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Full text of "Gazzetta universale, o sieno"

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nell'intero  testo  di  questo  libro  dalhttp  :  //books  .  google  .  com 


STEPHEN  SPÀrLDfNG 
l'NI\  EIV:;iT  Y  OF MtCHlGAN  j| 


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GAZZETIè*  UKflVERSAlLE 

•      O     S    I    E    N    O 
NOTIZIE  ISTORICHE,  POLITICHE, 
1>I  SCIENZE .  ARTI,  AGRICOLTURA  ce 

yOLVME    XXlll 

DELL' :2blNO  MDCCLXXXXVl 


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J N     D     I     C     E 


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DELLE  COSE  PIU*^  NOTABILI  FOLITICRB: 


DELLA  GAZZETTA  UNIVERSALE 


Delf  AM0  1  jfS, 


^  «Ibi 


I\  Bolizione  lellt  mbilck  ftctt  dtt 

comitato  éet  g««rrfio  dì  fliodkoft  694- 
Mc^fDodt meato  delle  vtrreaze  insorte 

io  Corsica  tra  quegli   abitanti   e  gt* 

inglesi  $16 
•ffnri  della  pelleofe  ohimati  3  . 
•genti  del  papa  spediti  infrottuosameo- 

te  a  paffigi  se  neritornsno  589 
«ibani  moM.  «rrm  a  vienila  ^66 
'  "basciator  di  spagne  a  parigi  riejeire 

jnbblica  udieota  349 
ambasciatore  del  te  di  Sardegne  ha  la 

prima  formale  «diente  a  parigi  465 
toimali  rari  del  principe  d*orange  tra- 

sportsti  a  parigi  S;i 
mrcidnct  cerio  parte  da  vi€nna  per  V 

iMnnata  254  »  è  nominato  a  ratisbo* 

ne  feld-maresciallo  dell'  impero  2òo 
«r^doca  gìineppe  proclamato  putatino 

d*  unaheria  766  '~ 
nrcidttcliessa  maria   teresa  A  alla»  In* 

ee  noe  figlia  •  che  maore  paco  dopo 

2?8 
nrciducht  govec  Datori  partono  da  mi* 

lano  3it 


armata   d**  alvinecy^  soffre   de*  granii 

svantaggi»  ed  è  obbligata  a  retroce* 

dere  759^ 
armata  francese  del  reno  rmosella  ri« 

pessa  il  reno  ad  aninga  746 
armistizio  dei  francesi  coldn^a  di  war-  * 

temberg  498* 
armistizio  tra  il  gen.  bonaparCe  »  e  il 

duca  dr  parma  3^ 
armistizio  tra  il  gen,  moreea  »  e  1*  e* 

lettor  bavero  palatino  6$o 
armistieto  tra  la  repubblica  francese, 

ed  il  papa  430 
armistizio  tra  l*  imperatore ,  e  la  re* 

pubblica  francese  39 
errtvo  a  firenae  del  geo.  bonaparte  434 
arrivo  a  Pietroburgo  del  re  di  evezta446  ' 
attaceo  di  wormeer  itt  diversi  punti 

dello  state  veneto  contro  i  frenccti 

che  restano  battuti  500 
avanzamenti  dei  francesi  alla  chiosa  » 

preebocco  ec.  527 
avaiìzamenao  dei  frencesi  fino  a  lavis 

591 
avanzamenti  importanti  dei  franeeli 

al  reno  48! 
azera  cav.  d.  ntcctte  tpcdito  «n  lom» 

berdia 


Digitized  ^Dy  VjOOQ  IC 


'bàrdia  dat  p&pt  per  trttctr  cm  fran- 
cesi gli  affari  della  s.  sede  5a<$ 


llAttaglie  in  Italia  incominciano  245 

beaolieu  arriva  in  italia  47 

becbice  eolonia.oUildefe  si  sottomette 
agr  inglesi  5ot 

bearnonvUle  gen.  lostitvitb  nel  coman* 
do  al  gcn.  giordano  699 

biglietto  del  gen.  .beauli^u  .alla  repub- 
blica dìÌgénov4  246 

bolagna  invasa  dai  fraacest  402  ;  è  di- 
chiarata rapobblica  405 

bona parte^  gen.  arrtva  in  italia  213 

bonaparte  sig.  caa.  filippo  creato  cav. 
di  s.  Stefano  per  giustizia  4^0 

bregentz  cade  in  potere   dei  francesi 

brenta  ripassata  forzatamente  dai  Ce* 
desobi  ^35 

breuner  conte  cario  ambasciatóre  ce- 
sareo moore  a  Venezia  492 

busca  card,  creato  segretario  di  stato 
528 


CAcauIt  giocoe  a  roma  495 
ira  vascello  inglese  prende  fuoco  in 
Corsica  243 

capraja  si   arrende   per  .capitolazione 
agi*  inglesi  646 

castello  di  miUno  si  arrende  ai  fl^an- 
cesi  437 

Caterina    ih.  imperatrice    delle  russit 
muore  824  834. 

ceva  occupata  dai  francesi  270 

rbarette  cade  in  Rpfere  dei  repubbli- 
cani 237 ,  è  fueilato  266 

•heraseo  fatto   quarCter   genesale  dei 
francesi  295 

circolare  relativa  all'  uniforme  de*  ca^ 
valieri  di  s.  Stefano  182 

cittadella  di. wutzhurgo  si  rende  aite- 
deschi  per  capitolazione  619 

citta  forestiere  prese  dai  francesi  4P9 

•.claitfaic  arriva  a  vienna  6.1 

clatke  generai   francese  incaricato  di 
commissioat  del  direttorio  per  la  cot- 

.     te  di  Vienna  giunge  a  milano  798 

toUoredo  conte  francesco  creato  a  Vien- 
na gran  ciamberlauo  in  luogo  del 


defanto  principe  di  rosemberg  {So 
cocnjbattimcntp  fra  due  bas$tmenti  sa« 

vojirdi  ed  uno  iciabeceo  tanisino  7 
comparsa  al  consiglio  de*  cinquecento 

a  Parigi  de»  prigionieri  droueC  >  se- 

monville  >  e  comp.  75 
coivenzione  tra  il  direttorio  esecutivo» 

e  la  re^bblica  di  -genova  747 
corpo  legtslativo  di  franeia  approva  d 

trattato  col  duca  di  parma  Sol 
corriere  del  gen.  bonaparte  arriva  a 

Vienna  689 ,  ^   , .      . 

Corsini  sig.  d.'  neri  «rciva  a  parigi  79 
cospirazione  scoperta  a  parigi  843»  al* 

tra  simile  618 
costanza  occupata  dai   francesi  552 , 

abbandonata  dal  medesimi  I19 
costituzione  viene  accettata  jè,  bologu 

791 
Cracovia  abbandonata   dai  prussiani  , 
ed  occupata  dagli  Anstr  iaci  60  lì 

cuneo  VI  entrano  1  francesi  310 


D. 


D 


'Ecreto  del  direcrot  io  esecutivo  sttU* 
^  accettazione  degli  assegnati  66 
decreto  di  beatificazione  del  p;  leonar- 

do  da  pento  masrizio  208 
deliberazioni  in  corsìca  per  far  torna» 

re  i  francesi  tu  possesso  di  queU*  i- 

sola  621 
derbenc  cittk  della  persia  conquistata 

dai  russi  529 
diario  della  dieta  d'  Ungheria  790 
dichiarazione  dolfa  municipalità  di  rnaa- 
.   ra  S18 
discacciamento  dei  francesi  dalle  due 

rive  della  Lakn  651 
discorso  pronunziato  a  parigi  dal  mi- 
nistro sig.  d.  neri  dei  principi  corsi? 

ni  137 
discorso  pronunziato  dal  re  d'  tnghii* 

terra  per  V  apertura  del  parlamento 

dispaccio  reale  a  napoli  cbe  richiama 

tutti  i  feudatari  480 
disposizioni  di  guerra  io  Svezia  300  . 
distruzione  delle  pesche  ed  altri  stabi« 

limanti  degl'  inglesi  a  terra  «nuova 

fatta  dai  francesi  714 
drouet  e  compagni  prigionieri  compa^' 

rlscono  davanti  al  oonsiglio  dei  cin« 

que« 


Digitized  by 


Google 


qoec«nto  iS 
duca  di  modem  Itfcia    qn^Ht   città 

Sia 
ducheffst  d' tosta  partorisce  un  prtnci- 

P«  743 


JZi  Bicto  a  bologna  sol  ribalto  ddlo 

cnofiete  ^crose  537 
editto  a  firenze  centro  i  diecprst  ietti* 
-  daloa  >ed  oppòsti  alla  neatralitk  520 
editto  a  roma  in  favore  det  cooomis- 
flari  francesi  che  vi  si  attendono  463 
editto  t  roma  rigoardante  le  nonètc 
.    plateali  & 

chrenbreitsteio  rimtn  libepa  dal  bioc- 
:    ce  dei  francesi  6f  1 
emiBrati  francesi  espulsi  da  Hvorno  527 

discacciati  dalla  prossia  226 
tspullione  da  bologna  e  soo  contado  d^i 

regolari  non  nazionali  703 
evacuazione  dei  conventi  religiosi  nel- 
Jt  belgict  292 


Jl  Ateo  importante  sotto  kell  colhpeg- 
:    gio  dei  tedescbi  636 
faypottlc  mittistco   francese   arriva  a 

genova  331 
fetvtndi  demenico  giugno  in  italia  con 

diversi  animali  feroci  40 
fendatari  richiamati  a  napoli  per  ordi« 

ne  del  re  528 
forte  s.  gìorgio  presse  maniova  preso 

dai  Irancest  ót^ 
francesi  forzano  la  gela  di  millesimo  e 

luoghi  adiacenti    e   sorprendono    il 

qairo  sdì 
francfort  occupata  dai  francesi  &07     « 
friborgo  è  abbandonata  dai  francesi  ed 

occupata  dai  tedeschi  709  . 


guftave  adbtfo  fto  di  ivesfa  esce  dalla 
minore  età ,  e  prende  le  redini  del 
governo  729 


G/ 


_  r  Aleppi  monsignore  torna  a  roma  da 
firenze  dopo  il  trattate  jn&utauoso 
coi  commissari  francesi  687 

giuochi  4'  azzardo  proibiti  a  milana 
798 

giuramento  di  fedeltà  dell'  .arciduca 
cario  in  qualirit  di  supceme  coman« 
dante  dell'  armata  2q6 


H 


H 


-,Erwey  lord  morto  in  Corsica  vlen 
trasportato  a  livorno  So 


*Ncendìo  nel  serraglio  delle  fiere  a 

Vienna  5p6 
incendio  terribile  accaduto  a  sniirne  a^P' 
inglesi  evacuano  V  isledieu  45 
ingressa  pubblico   dell'  hnperatere   in 

prcsbargo  266 
iostallamcote  dcllalmunicipalitk  dimo- 

dena  655 
insurrezione  a  prvit  347^ 
insurrezione  delle  garfagoaua  823 

K 

iV  Eli  presa  dai  Rancasi  ^ 
Koenigttein  cade  in  potere  dei  francesi 
per  capitolazione  5ij^ 


JLj Agnanze  fatte  a  liondra  dal  ministre 
apagnuolo  (56 

laharpe  generale  muore  31 1 

lakn  passata  dai>  francesi  483 

lettera  del  general  bonaparte  al  card, 
mattai  668 

lettera  del  general  bonaparte  al  sere- 
nissimo granduca  di  Toscana  coli*  av- 
viso del  prossimo  ingresso  dei  fran« 
cesi  in  livorno  4^4 

lettere  del  re  di  Sardegna  alle  truppe 
componenti  le  sue  armate  6 

li  verno  vi  entrano  i  francesi  4^1 

M 

JM  Alattia  della  regina  di  pertogtUe 

532 
malmesbnry  lord  arriva  a  paHgi  7* 
mannacci  aig.  earlo»  sua  morte  71 
mentova  resta  libera  dtir  tssedio  dei 

frtneesi  5<7 
SDtrchese  del  ettapo  nominate  ttiba» 

fciatote  fpagnnole  n  parigi  51 

•    ■      Digitizedby  VjOOQIC 


fni^tck9u  M  dftttp  giugfié  à  btsflM , 
e  ili  abbocet  «oHig.  barcheJeaiy  425 
fnaiekese  del  ¥a$to  arriva  t^oma  640 
Oìartei  card,  arcivescovo  di  Ferrara  giun- 
ge a  roms  794'  *. 
membri  dei  liuovo  isticara  d«llc  scicil- 
te  €  deHe  arti  di  francia  e  loro  io- 
gerente  35 
milaRO  vi  tntrano  i  francesi  332 
miac  arriva  in  Corsica  8«  8 
misure  di  guerra  in  rttssia  verso  la  fia- 
la ndia  svedese  tg^ 
misure  vigorose  di  difesa  a  napoli  ^Ci 
ttodena  occopata  da  un  corpo  france- 
se 054 
iSionduvl  ociupBto  dai  francesi  382 
menteiemo  preso  dai  francesi  270 
nwtte  del  card,  «osta  arcivescovo  di 

tonno  396 
marte  del  famoso  macbmod  pascik  di 

scura  ri  218  : 

morte  del  generale  ifiarceatt  650  68t 
ftorre  dell  eminentissiinoaardinal  ban- 
diti 9Q 

marte  della  diicliessa  regnante  da'doe 
-  ponti  245 

morte  del  principe  earlo  di  poJlonia  e 
Sassonia  già  duca  di  aurlandia  ^16 

morte  del  principe  regnante  d*  bohen- 
lobc  ingelfingen  150  ' 

morte  del  principe  di  tosemberg  ^éS 

morte  del  re  Vittorio  ainedeii  di  Sarde- 
gna 6&0  694 

morte  improvvisa  del  prioctpa  regoan- 
te  d'-aobalt  bernburgo  3  Vi 

municipalità  di  f.rrara  prende  posses- 
so dal  suo  sfizio  669 


o 


Rologfo  «ir«  fiancete  «'  iotcoince 
»  belogna  63^ 


N 


.N 


Ascìta   a  Pietroburgo  di  un  gran 
Pnnoipe  i6\  * 

ncgotìarioni  con  lord  malmesbury  s'in- 
traprendona  a  parigi  731        ' 
y       negotiazioni   di   pace  a  ba$ilea  tra  il 
ministro  inglese  ed  il  francese  resta- 
no  too^ncate  290 

^Ota  di^i  ^ggettA  ài  scienae  •  d'arti 

'     italii  5"^**'  '"*""''  ''^^***  '''•''*"' 
notificazione  a  roma  par  la  formatìo. 

639  ^'^  *  "^*"*^  ^'^''^^^ 


X^  Ace  col  ro  di  Mpoli  firmata  a  pa- 
.ngi  696  794 

pao«  tra  la  franeia  f  d  il  re  dì  Sarde- 
gna 877 

partenza  da  romt  dei  commissari  ftao- 
cesi  624 

parla  ne  nrod' Inghilterra  si  cluude394 
partenza  da  Cadice  di  due  sqvadre spa- 
gnuoie,  e  d'una  francese  comanda- 
ta da  rtcbery  578 
partenza    delle  loro  maestà  imperiali 
da  Vienna  per  la  ditta  d\unglierÌE  ' 
740 
passaggio  del  pò  eseguite  dai  franta- 
si 320 
passaporto  francese  spedito  a  londra  * 

pcjf  un  ministro  na;gozfatore  715 
pastorale -del  vescovo  di  modena  ólS 
patente  imperiale  a  Vienna  per  un  se-  « 

nerale  armamento  564 
perignott  ambaseivtor  francese  ptesen- 
ta  foroialiaente    le   sue  credenziali 
alla  corto  di  spagna  339         «**'»" 
peschiera  presa  dai  francesi  t^o 
Piacenza  vi  giungono  i  francesi  or^ 
picbegrù  sua  dimissione  viene  «clem- 
ta  335 

pistola  vi  giungono  i  francesf  414 
cupa  te  dai  francesi  331  «| 

priocipetsa  ntria  teresa  figli,  n  i,;,. 
xyi  pene  d.  Parigi 27.  ii„„;^i'^£ 
silea  •  «e  ne  fa  U  conseina  3,"  „. 
riva  a  vienaa  53  •      J^»  «r- 

''Ì!f  ^1!1°  d^fr»nc.•a  partono  da  ro-  ^ 
ma  4Zy  — -  -^ 

'•"ir  '"'"'<"'»  »•««;•  PMteda  ro. 
ma  per  la  sua  patria  3^8 

•g«  abtranM  di  Corsica  831 
Ptlnc.  vescovo  di  passavia  muore  ?etf 

prò- 

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|ftoce««o  v«rbtl^  MU  fetta  csitkrtM 

net  C'^mpn  il  «arte   a  parigi  nella 

ricorrcjoz^a  del  lo.ii  agofCO  561 
proclama  ài  fenoya  ^onrro  l' iogtiilter- 

ra  éM 
froda  ma  di  be«aparte  coli  ^qi  il  4tt« 

ea(o  òi  modlena  vien  sotcrjicfo  ai  do- 

ninio  del  d«ca  -£54 
jprodigj  straordinari  clvc  veiJgonoAnnori^ 

siaci  da  roma  .463 
pnbblicasìene  fpfmaie  a   madrid  della 

guerra  contre  ringhilcèfra  729 
Faccini  sig.  cap.  piccolo  cumr»  »  ma* 

Jrid  609 


a. 


Atlfiea  della  pace  colla  ftancia  fat- 
ta dal  re  di  napoli  795 
«aynal  ab.  mwere  in  francia  ^03 
re  di  prunia  prende  pessesto  dei  ter* 

eicorìo  di  «orimberga  .475 
regina  vedoira  maria^  giuliana  di  dani* 

«larca  -774 
rescritto  delr  imperatore  alla  dieta  54 
riforma  jdeile  ^uppe  pontificie  So 
u     rinunzia  del  re  di  pèllonia  ^ 
^     ritorno  a  frAOcfiirt  degli  austriaci  dopo 
I         I-  evacuazione  dei  sfrancesi  647 
ritorno  a  «tnkolm  del  re  di  srezìa  738 
ritorno  a  Vienna  delle  loro  maestà  im- 
periali 8^ 
rtvolucione  a  reggio  567 
roveredo  oecnpato  di  jtuevé  dai  tede- 
schi 758 

5 

^Aisi  sig.  fraacetco  gratifieato  da  m. 
a.  r.  il  granduca  di  toscana  ^4 

seratti  cav.  tfranceseo  promoaio  in  to« 
acana  al  posto  Ai  segretario  di  sta- 
to ee.  156  .    ^ 
.     terrfstori  jen.  antonio  .muore  lu  Jren- 
ae  174 

iiQith  sir  fjrdnef  rimasto  prigioniero 
dei  francesi  j;57 

aoecorsi  gcandiosi  accordati  all'  impera- 
tore dalla  dieta  d\«ngiieria  789 

sollevazione  dei  oosacchi  del  don  46  ^ 

soppressione  del  commercio  dei  neri 
passa  per  pluralità  ai  jeomuoi  H  lon- 
dra   if6 

jsospensione  d^armi  tra  il  generale  *bo- 
naparte  e  gì' ineaticati  Jel  te  disac- 
ilcgoa  30S 


sospensione  d*  armi  tra  nf^i  e  la  frin- 

eìa,  stabilita  in  broscia  384*421 
sòspittft  di  xotnira  tra  la  Svezia  0  la 
-^    russia  si  dite^oaao  ^8? 
sovrani  di  spagna  partono  ^  da  madrid 

per  badigois  57  ,  to;r.npnp  ad  grau- 

.guez  ^73 
spedizione  da  roma  ai  fvsngreci  di   uà 
-'  milione  0  joo.  mila  scu^i  495 
^pillard  suo  ritorno  a  londra  ,69 ,  dispo-  , 

lixioni  ohe  lo- riguardano  j^t 
sponsali  tra  il  re  di  averla  e  la  gran* 

duchessa  alsssaodra  paulowna  di  rus- 

sta  717 
sposa  del  general  J)Oiiapàrte  ritotna  a 

milano  .830 
Jl9uadra  da  guerra  olandese  presa  dagl* 

inglesi  in  vicinanza  del  rapo  di  bfao^ 
•  na- sparanza  7^4 
.stofflet  iapo  degli  chouaiis  2 ^fucilato 

JL   Entativo  dei  francesi  di  passar  I* 

iser  vicin.o  a  .inonaco  efficacemente 

.respinto  dai  tedeschi  ,602 
termine  dell'  armistitioal  reno  371 
jterremoti  in  JCoscana  ed  io  specie  ad  a- 

rezzo  .'67 
«terremoto  spaventevole  jiella  stria  503 
steste  di  macmud  pascià  di  sentati  por» 

tata  a  costanfinopoli ,  ed  esposta  al- 
la pprta  jdel  serraglio  .Ì2,f^ 
Sorlonia  sig.  .giovanni  creato  banchiere 

e  provyisioniere  pontificio  831 
r ratta  dei  grani  accordata   dal   re   di 

napoli  48 
.trattato  d*i  alleanza  .tra  Ja  franeia  e  la 

spagna  .641 
trento  occupato  dal  igeneral  francese 

massena  625  >  evacjìa.co  dalle  Ctuppe 

repubblicane  758 

JU 

U  Fizialt,  inglesi  .parlamentari  arriva- 
no a  rlivorno»  e  si  abboccano  coi 
francesi  831 
.ulm  .vi  .entrano  J  fcanceti  541 


V  Alle  4'  inferno  superata  dai  repnb* 

blicani  714 
vantaggi  netabili  che  riportano  in  ita- 

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*;  Ita  i  frtnoesi  tiimittsi  dopo  V  ttta€i> 

co  di  Wttr«is<r  516 
vantaggi  noubili  dell'  ttcidoci  «ttla 

586 
vciidict  t  tonno  dei  beni  de*  looghi 

pti  laicali  per  «i^dioc  di  quel  soiri t* 

no  79  ' 

mt^  dei  te  di  pt«fst&  66é 
victotte  4ei  tedeschi  tte  dciiairetth  e 

aaiingen  i6e  . 
vittorie  4ei  freoceai  «  «u^otenocte  ^j4 
«itcocie  liiitttBeae  degli  aMSCciaci  pt«s- 

ce  i7«r«b»tgo  tfii 
vittorie  rilevanti  dei  frittceti  ia  iteltt 
I  591  fiSf9 


w 


wttfiftfèr  aomlnatù  feld*fllef«tci«Ho  5, 
arriva  ali*  armata  d' icalia  in  quali- 
tà 4i  iiWMro  comandante  delle  me* 
d<tima  4SI 

wvrttmberg ,  ruo  trattato  di  f)ace  col* 
le  repubblica  francese  6^4 


JUEUàà  card,  ot^ene  la  Medlmiitio- 
ne  dal  pesto  di  eegrctario  di  stato 

538 
Mccbini  sig.  eanonice  gsati£cato  dal 

re  di  napoli  13^ 
eecca  vien  riapertala  milano  «olPaP' 

provaxioae  dei  conunissari  frante* 


.  .  Arren  ammiraglio  ingioia  rifotU 
4ci  vaaUMt  ujniiiU 


/ 


^ 


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(k  GAZZETTA  UNIVERSALE  j{> 

^^«5^  <M^^  ^^  ^^  <i^e^^<w^ 

A^««;/.     !•    SABATO  2.  Gennajcy^   179^. 


S       ?        A       G.      W        A 

Madiid'ISI.  Novembre* 

Slamo  ncH*  «t€en7fone  ili  sentir 
proclamaTc  in  breve  il  Prin- 
cipe dclU  Pace  in  p^rimo  Miai- 
SCIO  del  Regno  :  neUo  stesso  tem- 
po devono  esser  pobblìcate  di» 
verse  promozìcni  e  varìaTÌoni  nel  Mi- 
nistero :  ai  posto  dr  Ministro  deUa  Guer- 
ra non  è  ancora  nominato  ì\  Successo- 
'«;  e  «{uanto  t,  quello  delle  Finanze 
Jicesì  ebe  passi  a  Torino  col  grado  di 
Ambasciatore  della  nostra  Corte  . 

«Abbiamo  notizia  da  Cadice  >  che 
f«  Squadra  Francese  vi  si  mantiene  an- 
cora stazionila  9  aggiungono  esservi  ar- 
rivati altri  legni  della  stessa  Nazione 
con  diver^  prede  Inglesi  »  che  forma- 
vano parte  di  un  Convoglio  de'  mede- 
simi .^-—  Colk  si  adunano' molte  trop- 
pa destinate  a d  imbarca rM  aé  ogni  <eo^ 
noi  la  nortra  CoVte  fa  altresì  marcia- 
te giornalmente  diversi  Corpi  di  milP 
7te  con  artiglitrìa  per  semprcpfà  rin- 
forzare il  Campo  di  San  Rocco .  Que- 
ste misure  militari  Fanne  molto  dubi- 
tare di  una  non  lontana  rottura  di  pa- 
ce colla  Gran  Brettagna  ;  comunque 
possa  essere  i  provvedimenti  che  «i 
fanno  ,  tanto  per  terra ,  che  per  mare 
et  pongono  in  grada  da  far  rispettare 
In  qualsivoglia  occasione  la  bandiera 
Spagnuola .  ^  L*  Ambasciatore  Inglese 
Hontinum  a  vivere  in  questa  Capitale 
come  in  int;ognito.,  non  avendo  preso 

e  lazzo  ^  sua  proprietà  ,  ed  allo^ian- 
sohipre  in  ttsft  del  Ministro  di  Stnb  £Ìa . 
FRANCIA 
FaMoi  13  Wcembr«. 
SefttfJù  Jeiit  Sessióni  detOi^^s.  4é' f^co^ 
^    ■  E*  Vate  notn^atà  ttia'  CommSssiò* 
«t  j|cr  Ti^éc«t  tt  Goèk4*<kiU  Mlft¥ 


riK*.  guelfi  che  la  compongono  sono; 
Murec  .  Bisd ,  Bergevtn»  Rochogude  e 
Boissier.  —  Un  Membro  ha  domanda- 
to che  per  assicurare  T  esccur ione  de  l- 
H  Legge  suH*  imprèstito  forzate ,  i  de- 
bitori ,  che  dopoì  termini  prescritti  non 
avessero  ancora  pagato,  .vi  siano  co- 
stretti colia  carcere,  essendo  queHo  1* 
unico  mezzo  di  obbligare  quelli  la  cui 
ricchezzfr  consiste  in  btglivtti .  —'  It 
progetto  è  stato  rimesso  alla  Commis<* 
sione  delle  Finanze.  —  Altro  Membro 
ha  proposto  di  aggiugnere  alla  pefia  di 
già  emanata  per  il  ritardo  di  pagamen- 
to ,  la  vendita  de'  mobili  e  immobili . 
Fu  risposto  che  ciò  era  un  diritto  che 
veniva  in  conseguenza , 

Bifirty  d' Attg/ss  nella  seduta  del  ài 
to.  tenne  questo  discorso.  ),  Per  lo  sta* 
bilimento  della  Stamperia  Nazionale» 
U  potenza  dell^  opinione  è  divoauta 
una  potenza  oiaggiore  di  tutte  le  al- 
tre ^  ella  Ul  tremare  i  prepotenti ,  • 
consola  gli  oppressi  :  ma  non  convien 
credere,  che  la  libertk  della  scampa  non 
abbia  bisogno  d' altra  garanzia  che  di 
se  stessa;  ella  era  dichiarala  avanti  la 
tirannia  di  Robespierre,  e  dipoi  esteta 
compressa  colla  libertk  pubblica.  Se  si 
alzassero  de*  nuovi  nemici  che  voleste* 
ft>  rovesciare  la  nostra  Costituzione» 
essi  non  mancherebbero  di  comprimer* 
la  di  nuovo,  sotto  ti  preteito  che  la 
pubblica  tranquillità  timan  turbata  da' 
alcuni  Scriaori^  incelkdiarj.  Manca  al 
nastro  Cadice  un  atto  di  garanzia  iis 
favore  della  libertà  della  sta  ni  pa,  e  jdel* 
le  Leggi  penali  contro  chi  fosse  tenta- 
to di  Violarla  ;  lochè  produce ,  che  n^ 
aiamo  a^oo^.iteoati  fra  r  oppres»oi^ 
e  la  licenza  fndeiiaitii.  Io  do«an^  « 
the  «ia  fermata  uua  Cooai|;pnt«ne  ài, 

.Digitized  by  KjOOwIQ 


cìnc}"3>  Membri  che  prese nterk  tijv  pro- 
l»e€Co  di  legge  per  garantire  la  liberta 
della  stampa  da  colpi  che  potessero  es- 
serle portaci,  e  indicare  altresì  i  mezzi 
per  prevenire  gli  abuii  che  ne  fossero  per 
resu-kare.  La  domanda  fa  adottati ,  e 
Ja  Commissione  verck  prescelta  quinto 
prima .« 

E*  stato  decretato  il  primo  «rtico- 
io  della  Le^ge  contro  gì'  Ingaggiatori, 
e  provocatori  alla  diserzióne:  esso  por- 
ta che  cxi  ingaggerà  pel  nemico o  pe« 
i  ribelli  Sarà  punito  di  morte  e  i  di  lui 
I>eni  conoscati. 

Quando  si  trattò^  nei  Consiglio  de- 
gli Anziani  di  approvare  la  Legge  dell' 
irnprescitp  forzato ,  vi  furono  de'  pare- 
ri prò  e  con  tra  .  Dupont  si  oppose  rav 
visaodo  1^  contribuzione  come  impos- 
sibile e  gravosis9Ìma  :   contribuzione  r 
che  secondo  lui  doveva  assorbire  tutta 
il  numerario  deUa   Repubblica ,  ed  in- 
clusive dieci  miliardi  d' assegnati  dipiùy 
che  la  quantità  emessa:  aggiunse  che 
una  simil  contribuzione  non  poteva  mai 
pagarsi  in  set  settimane  :  egH  concluse 
€A\e  al  più  si  doveva  domandare  un  im* 
prestito  di  loo.  milioni,  somma  ohe  la 
Francia  avrebbe  potuta  sopportare  nel 
presente  mooiento.  A  Dupont  rispose 
Vernieri  Egli  rappresentò  che  l' impre- 
stito non  aggravava  punto  la  classe  in- 
digente 9  che  era  solo  diretto  a'  facol- 
tosi 9  vale  a  dire  »  sul  superfluo  di  ciò 
che  è  necessario  inclusive  al  comodo. 
Se  vi  sono  de'  saghfici  da  firsi  per  la 
sicurezza  generale  »  ciò  spetta  bene  a* 
ricchi  ;  onde  a  più  forte  ragione  quan« 
do  non  si  tratta  che  d'un  imprestito  .^ 
Gli  opulenti  non  hanno  ancora  contri- 
buito in  niente  alle  spese  della  guerrsr 
poiché  la  vendita  de' beni  nazionali  è 
quella  she  ci  ha  somministrato  fino  ad 
ora.  E'  cosa  è  questo  sagrifick»  in  par 
lagone  di  quelli  che  fanno  ogni  giorno 
i  difensori  della  Patria  >  In  un  bisogno 
pressante  non  si  può  fare  no  esatta  re- 
partizione   fra  i   Dipartimenti ,    fra   i 
Cantoni,  fra  le  Comuni  :  questa  repar- 
tizione si  farà  secondo  la  comune  o» 
finione  di  cotte  le  specie   di  rendita; 
lochè  sarà  il  mezzo  di  awicinatsi  per 
quanto  si  può  alla  giustizia;  e  semai 
▼i  fosse  ingiustizia  »  no»  sarà  ciò  che 
UAa  cosa  passéggiera  »  poiché  V  impre- 
*tito  vcrrk  rimborsato  *8t  preteode  chii 


vi  sia  impossibljità  di  pagarlo:  ma  non 
si  fj.  attenzione,  che  la  sonuna  uoa 
voltx  versata  nelle  mani  del  governo 
vk  a  rifluire  in  quelle  de'  particolari 
P'il  pa^atTiento  delle  compre  che  Wso* 
gTTcra  fare }  inoltre  convie;!  re  flettere 
^  che  si  ptiò  pagare  in  numerari'v,!!!  valo- 
ri metallici' ,  in  grani  ec.  E  quando  '^ 
bisognasse  dare  V  argenteria  •  qual'  è 
quel .  vero  Patriotta  .  che  bilanciasse 
di  rihirsi  ad  un  cucchiajj  di  Icgnopsr 
sommi nistr^ire  i  fondV  che  devon  salva- 
re la  R  pubblica?  —  Vertihr  t\%cos%e 
infiaiti  applausi  per  questo  discorso. 
jabannot  soggiunse  ,  che  siccome  le 
somme  che  verranno  versate  della  Te- 
soreria, saranno  quasi  subito  sparse 
nel  Pubblico»  ciò  doveva  facilitale  t 
pagamenti  successivi  ;  che  pagando  al- 
tresì in  derrate  r  questo  avrebbe  fatto 
abbassare  il  prezzo.  Legrand  fa  anch* 
egli  di  parere  di  approvare  T  impresti- 
to ,  trattandosi  di  conservare  le  pro- 
prietà repartite  fra' Cittadini;  finalmen- 
te Lecoutettx  avendo  dimostrato  a  for- 
za di  calcoli  numerici,  che  la  Nazione 
non  veniva  a  soffrire»  ma  anzi  a  dare 
un  mezzo  per  mantenere  la  Repubbli- 
ca/e  d'altronde  non  perdeva  in  que^  ' 
sta  contribuzione,  determinò  tutti  t 
Meitibri  del  Consiglio  »  subito  che  ebbe 
Unito ,  a  domandare  che  la  risoluzione 
venisse  posta  a' voti  sul  momento;  lo 
che  fattosi,  fu  come  si  disse»  approva- 
ta quasi  all'unanimità. 

E'  deciso  che  il  Direttorio  EsecU; 
tivo  procederà  all'  organizzazione  di 
XIL  Municipalità  di  Parigi ,  e  che  es- 
se faranno  le  fanzionì  di  Uìstretto  ne* 
loro  respettivi  circondar] .  Lo  stesso  Di- 
rettorio avendo  avuta  notizia  che  vi 
sono  de'  segreti  malcontenti  i  quali  ten- 
tano per  ogni  mezzo  di  gettar  di  nuo- 
vo la  Patria  in  delle  civili  discordie  e 
amare  turbolenze  »  pubblicherà  in  bre- 
ve un  Proclama  per  porre  il  popolo  in 
guardia  contro  questi  nemici  interAÌ,e 
render  vani  tutti  i  h>ro  malvagi  sforzi.  " 
6  R  A  N-B  R  E  T  T  A  G  N  A 
Londra  4.  Dicembre . 

Jeri  s'imbarcarono  a  S.  Elena  il 
General  Sir  Ralph  Abercrombie,  e  tut- 
ti gli  Ufìziali  che  dehbonsi  porre  alla 
vela  per  le  Indie  Occidentali  .  subito 
che  il  vento  lo  permetterà .  Tutti  i 
VasoelU,  che  hunno  soffi^cca  del  d^(V* 


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no  ttovansi  prcser.tetnetìte   affitto   ri- 

Il  'Capitano  it\  Censore  e  tutti  gli 
i  Ufiziali ,  che  erano    ai  d\   lui  bordo  e 

che  fufon  fatti  pttgionieri  «ono  stati 
cambiati .  1  41.  Vascelli  mercantili,  che 
«gli  scortava ,  «  che  restatOBO  predali 
sono  stati  condotti  a  Cadice  .  —  E*  gian- 
tt>  a  Portimouth  un  nuovo  trasporta 
dVEtnigrati  dalla  Baji  di  Quiberoar. 
Essi  debbono  sbarcare  immedìatamen- 
^  te ,  perchè  si  vaol  servirsi  dei  medoci» 
ini  trasporti  per  imbarcare  una  parte 
delle  troppe  destinate  per  l'indie  Oc- 
cidentali . 

"Nei  primi  due  f  iorni  del  eorr.  banno 
avutaluogo  nella  Camera  dei  Comuni  dei 
dibattimenti  relativi  alle  nostre  fbr^e 
militari,  ed  in  specie  alTAvmata  che  si 
mantiene  nell'interno.  I^opo  varie  disctis* 
sioni  qualche  mozione  antimtnisteriale 
che  venne  f<itta,  fu  assakitam.  rigetta- 
ta .  La  Seduta  d' jeri  ha  durato  fino  al- 
fe ore  3.  di  questa  mattina .  Bopo  mol- 
te ^dispute  la  tersa  lettura  del  noto 
Bill  è  stata  approv^a  alla  plaralrtk  di 
\  M6.  voci  contro  51.  Il  Sig.  Fox  propo- 

^       .se'allora  che  la    Camera  si   riservasse 
f         la  facoltk  di  revocare   il   Bill   medesi- 
^         sno  prima  del   termine  della  Sessione. 
Ma  una  tal  mottone  è  stata  rigetta- 
ta sen7a  andare  a  partito . 

OLANDA 

H'AVA  5  Dicembre . 
Il  Ministro  Francese  Noel  ha  ri- 
messa una  Nota  •  tielta  quale  esprime 
la  sua  soddiftffft^ione  relativamente  al 
Decreto  per  la  convocaaione  d'  ima  - 
Convenzione  Nazionale^  non  fneno  che 
fl  suo  desiderio  di  vedere,  che  le  Pro- 
vincie dissidenti  accedano  egualmente 
%  un  tal  Decreto. 

Son  di  qui  partiti  il  Cooiandafile 
\  francese  di  questa  Città  ,  e^u^tlmente 
ehe  due  altri  Generali.  Le  truppe  Fran- 
cesi che  trovftvansi  qui  di  guarnigione 
hanno  ricevuto  ordine  di  .mettersi  in 
snarcia  verso  il  Reno. 

GERMANIA 
ViBNHA  21.  Dicembre. 
*S.  M.  Imp  in  ricompensa  degl'im- 
pof  tanti  servigi  prestati  in  questa  guer- 
-ra  dal  General  NavendòriF ,  ha  ordt- 
fiato  ette  vengagli  spedita  la  Cr«cè  di 
Commendatole  dell'Ordine  Militate  di 
Afarift  Tercta . 


La  Corte  b a  pubblicati  divcn 
gli  relativi  agli  avvenimenti  delle 
sere  ;truppe  vicino  a  Kaiserlauter 
vanxaggi  riportati  sono  del  tutto 
al  predente  si  attende  la  tiotiaia  < 
generale  attacco  ,  assicurandosi  t 
nostri  due  ^Marescialli  abbiano  1 
-tutte  le  disposizioni  per  obbligai 
nemico  a  ritiracsiiinteramente  alla 
eella.- 

Xe  «notizie  qo^  «giunte  .da  Ce 
via  ci  fanno  sapere»  cbe  è  stato 
tutto  ultimato  V  affare  della  divts 
della  Fellonia  ,.tffa  le  tre  note  Pc 
€e4  in  conseguenza  le  truppe  Aus 
ehe  nel  dì  5.  e. 6.  del  corr.  entrai 
stella  detta  Città  di  Cracovia  ^  in 
schiere  a  .tamburo  battente  ,  e  fu 
esse  preso  formai  possesso  della  m 
sima^y  e  del  suo  Palatina «0  ;  neWoì 
so  tempo  pure  fìs  preso  ancora  qt 
di  Sandomir>'«  di  Lablino  coloro 
spettivi  Pslatinati.  Non  resta  ora 
tro  se  non  che  di  disporre  il  fiov( 
«he  verrà  stabilito  in  essi  e  nelle 
dipendenze  :  qu)  corre  vece  •  che  p 
esser  destinato  Governatore  in  Ciac 
S.  E.  il  Conte  Gaisrug»  attuai  Capi 
e  Governatore  del  Circolo  della  Cai 
la.  libretto  di  terreno  che  per ta 
visione  .tocca  alla  Imp.  Casa  d'Aui 
secondo  la  linea  del  confine  ,  sicc< 
dall'  Oriente  all'  Occidente  si  est« 
da  Therespol  e  Dnbienka  sulla  sini 
del  Bug  >  «fino-  alla  punta  della  Sle 
.è  per  lo  mejK)  di  isod.  miglia  Ital 
di  lunghetta  ;  e  dal  Settentrioni 
Mezzogiorne  dall'  imboccatufa  i 
Narew  fino  alla  vicina  sorgente 
tVieprz  è  più  di  130.  mielia  di  larghe 

Abbiamo  da  "Groono  »  che  ne 
'^5.  di  novembre  il  Principe  di  ftej 
presentò  ^al  ite  Stanislao  Augttsa 
«Pollonta  4'  atte  della  abdicazione  4 
nttnaia  alla  Cotona  e  ad  ogni  di 
di  quel  Re{[no  per  essère  dal  snei 
sno  aottos.critt05  essendo  tale  il  dei 
M»  je  volere  di  S.  M.  Tlmperatrii 
tuKe  le  Russie .  iì  pteledato  Re 
«nislao  lo  sorroccrisse.»  ^d  il  Trinci| 
Repnio  le  spedi  lo  stesso  'giorno  « 
un  Cernere  straordinario  a  Pietro) 
go .  '^  Assicurasi  che  «1  HiddeKo 
ivrano  sia  stato  fistio  V  annuo  asse| 
mento  di  150,  mila  zecchini»  tilasc 
iqgli  la  libeuk,  di  vìvere  iirqttalon 

£ìti 


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ria  dcir  Impero  Russa,  o  in  tltra 
t«  deli*  £urop« . 

Abbiamo  dft  Co«ca.ntÌAopolt  •  che  L' 
i  di  Widioa  è  in  ^ìeix  rivolea  »  es- 
doti uaica  a  lai  un'  Armata  di  pivi 
)o.  mila  uomini  :  il  Gran  Signore 
vagii  epedica  coatro  uq  Corpo  di 
pp«.par  batterlo  e  ridurlo  ,airobbe*> 
iza  %  ma  V  Agk  eitendoti  postato  ìa 
langhi  rantafgiosi ,  obbliga  le.  mili» 

d^T  Salouio  a  ritirarsi  con  molta 
dita. 

Le  stesse  Lettere  ci  fiinao  altresì 
ere»  ebe  il  Rtì%  EfF.ndì  ha '.scritta 
I  lettera  Turca  al  Governo  Franca* 

colia  quale  a  nome  del  Gran  Si* 
re  dà^  le  più  chiare  testimonia nae 
mtcizia  e  é' interesse  per  i&  nuova 
mbb'^ca. 

S.  M*  L»  SttUe  relazioni'  ed^cspe* 
ize  fatte  da  pia  celebri  Chirurghi  ^ 
odo  approvato  un  tnct^  altro  e  pia 
nplice  fsetc^do  di  medicare  gli  am^ 
lieti  negli  Spedarli  militari,  ha  ne* 
nato  alia. cura  de' medesimi  il  Dot* 
e  Mederer  nativo  di  Friburgo.»  Ali» 
il  celebre  Professore  Frank  di  Pa« 

venne  ot*^  pauati  giorni  istallato 
la  Carica  di  Direttor  Generale  di 
rato  Spedale  Afaggtorè»  col  titolo  c4 
«alitk  di  Gonaigliere  Aulico  delia 
«stb  Sua. 

Spisla  it>.  ZKcèmbre.  . 

In  queata  mattina  alle  ore  9.  è 
:o  dato  in  no  esatto  1*  allarme  m 
agli  si  seno  mandati  indietro  ».  e  le 
ppe  sono  ttscioe.  I  Francesi  hanno 
»  un  tttticcd  sopra  Schwctgenbeim» 
esfiingcndo  t  pósti  «vantati  Austrta- 

imnno  tents^o  d^impàdreiiirsi  del 
tot  ma  sono  stati  obbligati  a  rihoa- 
re  al  loto  ftogetto  e  ritirarsi,  in 
fsto  ponto»  cioè  alle  ore  5.  della  se* 
rientra  in  qneKa  Cittk  la  guarni- 
ne.  I  Francesi  debbono  aver.perdt:^ 
motta  genie»  Dal  canto  èostro  i 
xiatori  di  Leloup  e  T  Infanteria  di 
klcr  hanno  :  avuti  .3.  Ufidali  e^ 
nini  tra  morti <^  ftriti,  e  smarriti.» 
son  condotti  qpì  30.  prigionieri  Fran^ 
i  »  e  se  ne  aspetta  un  maggior  nu» 
ttm  ^  Si  son  presi  anco  i<.  cavalli.  ^ 

^  seguita  pure  un*  azione  nelle 
nt tigne  dalla  patte  di  Edeoko&n  . 
^ffsncesi  respifiaero  ivi  pure  i  posti 
*ittt  degli  Amitriaci  »  ma  .oggi  si 


crede  che  sìeno  stati  forziti  alfa.  rici« 
rata»  essendosi  loro  presi  alcuni    can* 
noni  a  ed  un  cenrinaj)  di  prigionieri. 
AMBvaGo  li.  Ì>cembre. 

Son  giunti  a  Coxhaven  tre  Va* 
scelU  di  linea  Bassi»  ed  una  Fregata 
sotto  gli  ordini  del  Contrammiraglio 
MskarofF  .  Tali  legni  sono  stati  dan«* 
neggiati  dalla  tempesta ,  e  debbono  es« 
set  risarciti  nel  nostro  Porto. 

Corre  voce»  che  il  Duca  dì  Char* 
tres  Figlio  maggiore  del  fu  Oaca  d' Orr 
ieans  trovisi  presenttmance  incognito 
aScokolm  ... 

Offenburgo  13   Dicembre. 

L'  Ar.iiate^  di  Condè  in  sequela 
degli  ordini rcbo  aveva  ricevuti»  è  ve- 
nuta fin  qui  »  credendo  dover  conti- 
ouare  la  su^.  marcia  atpra  Wisloch» 
ma  ella  riceve  fieli' atto  dei  nuovi  ÌSr* 
dioi  »  in  yirtà  dei  quali  essa  deve  far' 
aito.  Corre  voce  presentemente  esse^ 
ella  destinata  per  un*  altra  spedizione 
dalla  patte  della  Franca  Contea  i  ma 
sioir  vi  è  nulla  di  certo . 

FaAbiCFo&T  15.  Dicembre. 

li  Maresciallo  Conte  di  Clairfait 
nella- sua  relazione  Ministeriale  con- 
cernente r  attacco  seguito  contro  il 
General  Mirceau  vicino  a  Me^scnbein^  ' 
il  dì  8.  Dicembre  prossimo  passato,  f^ 
i  maggiofi  elogi  alla  capacità  ,  e  buo- 
na CQUdMta  del  Generale  Barone  di 
Seckendòrf ,  del  Colonnello  Earon  Schei- 
lenberg  »  e  del  Tenente  Colonnello 
Klein  »^ed  alla  braviira  di  tutto  il  &eg« 
g$ mento  Munfredinì  dimostrata  nuova- 
mente in  qoest*  occasione . 

Valenc^ar  16.  Dicembre. 
*  Nella  natte  dei  14,  venendo  i  15. 
ti  Maggiore  Williams  intraprese  colle 
sue  Scialuppe  cannoniere  un 4  recogni^- 
•Siene sulla  riva  ztnistra  del  Reno.  Es- 
sendosi «gli  avanzato  fino  a  30.  passi 
dalla  riva»  i  picchetti  Francesi  comin- 
ciatono  a  far  (beco  di  moschetti  con- 
tro di  iui  »  ma  egli  rispose  con  delle 
scariche' a  cartocci»  che  obbligarono  i 
Francesi  ad*  abbandonare  i  loro  posti» 
e  prender  la  fuga, 

h  nemico  fa  a  Coblenza  delle  di- 
eposizionf  »  che  moscaano  il  disegno  di 
•mantenersi  io  possesso  di  quella  Gttà . 
Ttitte^le  porte  che  conducono  al  Reno 
eoo  chiuse  »  e  tutte  le  strado  che  por^ 
tauo  alle  medesime  sont- ^rsicate.  QU 


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«Imitanti  hanno  dovute  vuotare  \c  pro- 
prie ca««  per  far  luogo  ai  soldati .  Lun- 
go il  fìtfno  sono  state  costruite  delle 
fosse»  e   dei  rampa  ri. 

NiEDCRi^LM  17.  I>.cembre. 
Il  nemico  contìi  uà  la  sua  ritirata 
verso  la  MoseUa  .  Il  General  diNauen* 
éoifE  è  potcato  vicino  a  Taunen  eTalr. 
sing  a  due  leghe  da  Trevcri  ;•   il   Gei^ 
Kray  fra  Kirn  e  Sulzbacbi  edilres^afi^ 
te  della  mostra  Armata    fra  Stroaiberg 
e  Sintniern  .  Per  la  posizione   del  pre- 
fato  General  di  NauvndoriF è  totalmen- 
te tagliata  al.  nemico  la  ritirata  S49pra 
Trevcri  .    Ojgi    è    stato    trasferito   a 
Kreutznach   il    ^oartìer   generale   del 
Maresciallo  Conce  di  Claiff^it. 
MAKiEEHt  \H  Kcrabre. 
Sentfaino  da  Neastadt  cbe  fino  del 
dì  13.  ì  Fr&iicest'tò  seno  affatto  ripie- 
gati nelle  lìnee  della  Queich  ,  e  eh?  gli 
Austriaci  sono  a  oìe^ia   lega  da  Lanr 
dau,  a  di  Gemer sbeim  . 

Uo  Corriere  giunto  yeti  da  Vien- 
na petto  a  S.  Ecc.  il  Canee  di  Wur* 
mser  la  sua  nomina  alla  dignità  di  Fcld 
Marestiallo . 

Magonza  iS.  Dicembre. 
Nella  .sera  dei  14.  il  Geil.  Hodttt 
battè- il  aemiao  vicino  aKoppstein  ini- 
padroaeadosi  di  due  cagnoni , .  alfrt€« 
tanti  carri  di  mon iziomi- a  facendo  so^ 
pra  300.  prigionieri  . 

Xa  riiirata  dell'Armata  Francef» 
ba  aviaco  Ivogo  in  tre  colonne  r  qiaelU 
della  destra  incatxata  da  vidcm  4^ 
Generali  Nauendorf ,  e  Eray  è  arri'* 
vata,  per  guanto  dtcest,  nei  Ctrcondarf 
di  Trarbacb.  Le  altre  due  sembra  cb(9 
abbiano  meno  affretuta  la  loro  mfsr 
eia  perchè  nei  dse  scorsi  gionu  si  è 
sentita  un  {arte  caonoiieggiamantov  ,cha 
abbiamo  saputo  oggi  essere  stato .  ca« 
giona.to  da  un  oombattimeoro  seguirO' 
a^  di  là  di  Simmern^  Il  nemico  ivi  pu* 
re  è  stato  battuto,  e  gli  sì.son  fatti 
molti  prigiomert .  Le  4iastre  truppe  S09 
già  da  3.  giori^  sul  Territorio  di  Trct 
veri»  ed  abbiamo  inteso  pemnovacer» 
ta  che  i  loro-  posti  avaotati  non  som» 
che  a  due  leghe  da  questa  ultima  Qtrk». 
n  6t  Aerai  Conte  ^IClairfait  patti  n» 
ri  per  Kreutauiacfa .. 

I       T       A       ti       A 

ToaiKo  33.  Dicembre^ 
I  dot  cclelivi  e  x^laiui  ft^roabici  $. 


che  dettero  in  questa  Capitale,  ed'  In 
altre  Terre  dello  Stato  li  SpirtualiE- 
serci^i ,  sono  qui  di  ritorno ,  ed  h^&nno 
avute  delle  segrete  conferente ,  non 
tanto  ctm  S.  M.  il  Re,  che  col  Pnn» 
cipe  e  Priiìctpessa  di  Piemonte.  Uno 
di  esvi ,  che  è  il  P^dre  de  Vecchia  fti 
jonorato  dalla  R  Principessa  di  un  do* 
nativo  pel  valore  di  5.  mila  lire  tra 
cioccolata  r  caiFè,.  zucchero  ed  altro: 
•fi  saddetto  Religioso  essendosi  portato 
a  ringraziare  S  A.  R  la  pregò  degtiaf- 
sì  di  permettergli  che  a  risei  va  d'  un 
Reliquiario  d'argento,  che  avrebbe  te- 
nuto  in  sua  memoria ,  e  della  ciocco» 
tata  per  u«o ,  rron  tanto  di  se  stesso  9 
che  degli  altri  Religiosi ,  vendesse  il  re* 
sto  per  farne  tante  elemosine  s^povev 
relli?  lochè  vennegli  con  molta  senVibi* 
lira  accordato^.—  L'altro  Padre Qfaa- 
drunani  »  essendo  molto  propesi»  per 
la  Pace,  si  vuole,  che  tenti  og^imez- 
To  per  liberarci  da  sì  funesta  guerra  t 
r  sudditi  sperano  moltissimo  nelle  ano 
premure ,  essendo  affetto  grandcttent» 
•I  Sovrano*. 

Per  Dispaccio-  giunta  atkh Coree  -si 
è  rntiaso  che  i  nemici  noai  cnrffné»'lo 
nevi  feeeror  improvvisamente  un  aa* 
tacco  nella  Valle  d'.  Aosta ,.  e  taovtt** 
te  quelle  truppe  spt^vviste  a*  tmpa* 
Anmivno  deV  trinceramenti  nominate 
del  Principe  Tonunafo,  avendo  altresì 
invasa  una  contigua  terra  verso^oellà, 
lineai  rtmasern  infatti  dne  Com^gfHp 
prigtoniere ,  è  preda  tcfno  molte,  nnim^ 
9Ìonsd«  gtlcrra.  Parere  jcb^;  lo*  nevi 
dovessero  trattenere  V  a;vao«aa»enecf  dal 
isemito  (  ma  questi  senvar  cwafie  ss 
prevale  di  qualunque  occasione,.  —  Sl- 
mikneote  sì  è  saputa  che  i  Fr|Mtoesi>» 
sanse  sul  primo  ritirati  da»  B^gnaseof 
portatisi  alla»  Fianefft  e;  Ptìola^;  r  eh» 
quindi  ripiegatooo  pAee  wso  Murta« 
seo^e  Garresio,  sembrando' che  aodao* 
aera  a  prendere  i  quartiere  A'.invoTflf^ 
deli'  anno  scorso;  ma  tutta  a^un  trat* 
t»  san  tornati'  ne'suddctti  poKi».-  eoa^ 
un  tinforan  éi  troppe  d^Oamea^od-O- 
«glia  t  essi  hanno  {ormato  un  Caoipn 
d»  3.  nils  nomini  a  Priola,  ove  il  ài 
l&  ftt  da  nostri  presf  1«>a  laro  g»«f 
dia  avatnata  di  ro.  nomini .  -^  In-cotH 
segnenva  S.  M.  ha  fatlnr^^pe^ro  ardi* 
ne  alle  milista  di  marciare  in  avanti 
verso  3  CftirOi  e  itas  in«te  a  q^taalun.* 

qpie 


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^ue  rcntitivo  nemico.  —  'Nel  Sì  i$, 
poi  essendosi  avanzato  un  numero  di 
vai)  disertori  Francesi,  senza  aver  da- 
to preventivo  avviso  a'  nostri,  giunto 
che  fu  ove  stava  accampato  un  Corpo 
del  -Reggimento  d^  Acqui  ed  uno  di  Cac 
datori  di  Nizza  ,  credendo  di  esser 
questi  assaliti,  attaccarono  i  disertori, 
che  restarono  quasi  rutti  uccisi:  un  tri 
fttto  successe  verso  Muriaido . 

Dicest  che  sieno  in  marcia  per  ria- 
for2o  dell'Armata  Austriaca-ss. Batta- 
fiUoni  d*'Inf{ìnteria:  assicurasi  altresì 
che  il  Principe  :di  Waldock  sia  st*to 
prescelto  daS.  M.  I.  per  succedere  al 
Dewins  nel  comando  delle  truppe  d' 
Atalia . 

"Ecco  ia  httera  urina  da  S,  M.  alle 
sue  truppe  componenti  V  Armata  sot' 
tu  il  comando  del  General  Barnn  Colli. 
Data  da  Torino* il  4.  Dicembre. 
D  La  bravura  mostrata  dalle  mie 
truppe  nella  giornata  de'-^S.  novembre 
scaduto ,  fam  destata  in  me  la  più  gran- 
-tle  aaimiraftione»  e  sensibilità  :  né  l' a« 
nimo  mio  fu  men  penetrato  dall'  eroi- 
ca Cosenza  con  cui  sostennero  le  me- 
desime ogni  sorta  -di  fatiche,  ogni  ia- 
temperie  di  stagione  »  ogni  disagio  in 
mezzo  a*  pericoli  :  e  la  loro  intrepida 
fermezza  'sarebbe  stata  bastante  'fiec 
mantenere  le  loro  posizioni ,  se  i  >disa« 
stri  occorsi  ^11*  Armata  Austriaca  non 
r  avessero  forzata  ad  abbandonare  le 
proprie.  Mi  lushigo  pertanto,  che  non 
essendo  esse  state*  vinte  dagli  sfòrzi  del 
nemicO'^IS.  Bernardo ,  aPietradegoa, 
•Ulntrappa,  ei  Monchini,  ed  altrove^ 
«csisteranno^eon"pafi  valore  agli  attac- 
chi» che  il  nemico -"^ptogettasi  ancora, 
fjilectendo  maecimamente ,  che  la  sai- 
vexia,  e  r  onor  delh  Pa.tna  4100  yk 
disgiunto  dair  importanza  di  respingere 
in  questo  frangentié.  il  nemico;  1  cui 
primi  tentativi  cimasti  delusi,  ela/sca- 
gione  inoltrata  promettono  ,un  aicute 
riposo  •  —  !«'  -Armata  Austriaca  sark 
frattanto  in  grado  di .  rimpis zzare  gì' 
individui,  e  gli- oggetti ,.  la  di  cui  per 
dita  >ono  ^d' ostacolo  a' suoi  movìmen» 
ti.  La  preponderanza  delle  nostre  for- 
te riunite  ci.  fa  sperare ,  che  in  queste» 
come,  gìk  in  altre  contrade ,.  verranno 
i  paasati  disastai  riparati  da^felicì  sue* 
cessi .  '—  La  costanza  con  cui  trion- 
)Ìiliooo.  j;ìà  i  nostri  maggipri  dlp^à  gran* 


di  rovesci  serva  a  noi  di  modello ,  'e  ci 
procureremo  una  sicura  ci  onorevole 
pace,  qmrè  lV;;gctto  de' miei  p.ù  ar- 
denti vorij  rivolti  tutti >ìlla  tran^.imlli- 
tk,  e  felicilh  del  mio  caro  Ptip^Jo.  — 
Gli  Ufiiiali  daranno  senza  dubbio  al 
soldato  l'esempio  dc'.h  sofferenza  e  dH 
coraggio-;  e  siano  certi  cbe  la  miaba- 
neficenza  si  estenderà  sopra  qujili  cKe 
si  saranno  avventuratamente  distinti.,, 

Vittorio  Amedeo,  « 
~Gi£Nov\  26.  Dicembre. 
*S.  E.  il  Principe  D.  Neri  Corsini 
qui  giunto  ultimamente  ,  come  Mini- 
stro di  S.  A.  R.  il 'Granduca  di  Tosca- 
na .spedito a  Parigi ,  in  luogo  del  Con- 
te Carletti ,  è  partito  fino  d*  jermattl- 
na  per  Nizza  in  una  feluga  con  pro- 
spero vento. 

Abbiamo  miova  daNir.za  med.es* 
servi  colà  giunti  due  mlUoni  in  numerario 
spedici  perle  oocortenti  spese  deir  Ar- 
mata, e  delle  respettive  corniate.:  varj 
Banchieri  hanno  accettate  già  le  di- 
verse spedizioni .  .      .•  n« 

-E*  piunto  qui  nuova-,  che  il  Sig, 
Gasdoqui  attuai   Ministro  delle  Finan^ 
ze  in  Spagna ,  e  che»  fu  Ministro  di  S. 
M.  Cattolica  in  Ametica ,  è  stato  no- 
ininato  dal  prelodato  Sovrano ,  Amba* 
fciatoxe  presso  la  Re  pubblica  drPatigu 
PiaaNZE  I.  Gennajo, 
Isella  sera  del  di  3Z.  dello  scorso 
ftirono  aperti  per  la  corrente' stagione 
questi  nostsi'Regi  Teatri .  In  qocllo  di 
Via  della  Pergola  fu  esposto  il  Dram- 
ma serto  W^Gfiselià  con   musica  del 
Maesfro'PJrtro  Guglielmi.  I  Balli  c»o 
formano   p^rte  -dello  Spettacolo   sono 
inventati  e  directi  dal  eeubreSig  Fran- 
cesco Ci  <*rico»  ed  il  ^vn^o  è  J^a  Morte 
di  Bi^tt 'ffffico  .  d  il  fiscotìào  Jl'PaNo 
'Oracolo.'^  !  .Teatro  den^* Intrepidi,  la 
»  Comica  Compagai""  Matagliani  ha-  in- 
trapreso il  suo  cer^o  con  W  Commedie 
in  prosa ,  molte  là^k  quali  $on  del  tut* 
.  W  nuove  $  e  vi  s?  f/oH.  di  un  Intermez* 
za  intitoifltola.Difw/i  d* «n  ghrnoMtar 
•  sica  del    Maestri»   Lovari  Napoletano • 
rPer  simil  modo  nel  Teatro  di  .Via  dd 
.  Cocomero  ,t  la  Comica  Ci)mpaSni^  con* 
dotta  darSig.- Luigi  del  Buono*  ieìte    ^ 
principio  alle  sue  Aappresenranze   in 
prosa,  con  1*' Intermezzo  il  'Bivale  di 
te  mtdetimo  musica,  del  Maestro  Keri 
.fiondi  ..I  Comici  del  Teatro   di   Vja 

Santa 


Diaìtized  bv 


Goo<?le 


TJ>»'<  "-a^  '  ^va ,  *-t. 


Sartta  Maria,  condotti  dal  SIg.  Giu- 
seppe Ferri,  espongono  anch' essi  le  lo- , 
ro  Commedie  con  Farsewe  in  prosa  e- 
musica.  Finalmente  nei  Teatro  del^a 
Piazza  Vecchia  di  S^.  M.  Novella  vi 
ti  gode  di  un  brillance  Intermezzo  in 
musica,  scritto  espressamente  dal  ri<* 
nomato  Maestro  di  Cappella  Srg.  Ftp-* 
dinando  Ratini^ 

Livorno  29.  Dlceobré. 

^  Son  giunte  in  questo  Porto  le  sé*' 

gventi  Navi.  — La  B0emìa  y  Barca  da 
glierta  Imperiale  Austriaca,  Cap.  An« 
tonlo  Amedeo,  con  16/ cannoni»  e  loo. 
persone  :  viene  da  Genova  in  doegior- 
ni  •  —  La  Sfuran^a ,  Leuto  da  guerra 
Francese  ,  Gap.  Antonio  Berlinger,  con' 
3^  cannoni»  e  23.  persone:  viene  dal 
corso  t  ed  ha  arrestati  due  Legni  Ge- 
novesi eaticbi  di  grano  destinati  per 
Civit&vecchita,  avendoli  spediti  al  Gol- 
fo della  Spezia*.  —  Nave  Veneta  giun^ 
ta  da  Marsiliit  in  cinque  giorni  :  il  Ca- 
pitano di  essa  depone»  che  in  quellar 
Citta  si  sono  suscitate  molte  turbolenze. 
Oltre  i  suddetti  Legni  sono  anco- 
ra arrivate  le  seguenti  Itavi  Inglesi . 
Il  Barfltur  sotto  il  comando  del  Vice- 
AmiRìraglio  Walde^rave  con  go.  can^ 
noBi  »  e.  750.  persone .  La  Bhnca  Pre« 
gara  Cap.  Sawyer,  con  32*.  cannoni, 
e  220.  persone  ;  eia  Corvetta  Petteirele' 
Gap.  Ojle  i  con  ì6.  cannoni  e  rso.  per- 
sone «  Questi  legni  vengono  da  Gibil- 
terra in  1%  giorni,  ed  hasnp  quì^con- 
docci  sotto  la  loro  scorta  n«;m.  30.  ba* 
stimentì  mercantili  »  do'  quali  ^5.  sofv 
destinati  per  q.uesto  Porto;  e  gli  altri 
per  diversi  Scali .  Ì\  carico  consiste  inr 
pannine  ,  pepe,  caffè»  zucchero r  tele* 

•    rie  »  ed  altri  generi. 

.  Per  tal  mezzo  si  è  avuta  notizia  r 
che  la  Squadra  Inglese  sotto  il  coman- 

.  do  deir  Aiamiraglio  Gerwis  »  incrocia-* 
va  quattro  giorni  sono  fìiorì  di  Capo 
Corso»  ed  in  seguito  fece  rotta  verso 
Ponente.  —  In  Gibilterra  vi  erano  pu- 
re I4.  Navi  di  hnea  e  diverse  Frega- 
te da  guerra  Inglesi ,  che  dovevano  par- 
tire per  incrociare  all'  altura  di  Cadice  . 
Da  altro  Capitano  di  Nave  Dane- 

^se  partito  da  Tolone  otto  g.*omi  sono 
si  è  inceso  che  in  quel  Porto  vi  sono 
15.  Navi  di  Itiiea  Francesi  pronta  alla 
partenza»  e  per.qv<into  correva  v^ce 
si  sarebbero  poste  alla  vela  allajncck 
del  prossimo  mese  dr  g^mmie* 


'"  f. 

Sono  pittlte  per  Napoli  lè  duo  Gis^ • 
leotce  da  guerra  il  Levriero^  e  V  ÀfMi* 
la  convolando  un  numero  di  bastimeli*' 
ti  mercantili  di  loro  Nazióne. 

Sì  è  avuta*  qui  la  notizia  esser  se- . 
gultoun  combattimento  fra  due.  basti- 
menti mercantili  dì  bandiera  Savoiar- 
da contro  uno  Sciabecco  TuaìsinO ,  a 
40.  miglia  da  Capo  Carbonara  neir  Iso- 
la di  Sardegna  :  l'  esito  è  stato  fortu- 
nato per  i  primi  »  e  le  circostanze  so- 
no le  seguenti.  —  Partirono  il  dì   14. 
ottobre  da  Salerno  due  Legni  ihercan-    * 
ttli  con  bandiera  Savojarda  e  mercan- 
zie diretti  per  Barcellona  :  c»mmin  fa- 
cendo» scopersero  il  \^:  sul  far  delgior** 
no  un  Legno  da  guerra»  che  fu  cseda- 
to  Barbaresco:  difatti  essendo  giorno 
chiaro  si.  riconobbe  per   tale  r- e   che 
faceva  forza  dì  remi*»  r  di  vele  per  an-» 
4ar  loro  addosso:  non  potendo  ^arsi  al-, 
la  foga»  né  evitare  o  la battaglis»o la- 
schiaviti!»  i  Capitani' si  decisero  alla 
prima ,  meKendosi  con  tutte  le  loro  gen« 
ti  in  difesa.  Alle  ore  81  lo   Sciabecc<» 
Tunisino  attacciircon  un  Serissimo  can- 
noneggiamento i  due  Eiegni ,  i  quali  bra- 
vamente risposero  colla  loro  artiglieria» 
questo  fuoco  durò  fino  alle  ore  f2.:  cal- 
matosi in  quel  punto  il  vento»  t  Tuni- 
ffint  dettero  1'  artembaggto  alla  Nave 
del  Capitf^n  Calsariglia»  salendovi  cir« 
oa  25.  Turchi:  siccome  i*  due  Legni 
erapo  incosdonati  »4-'  equipaggio  abban*  > 
donò'  subito-  lit  coverta  del  primo  »  % 
andò  a.  postarsi'  suHa  coverta  dell'  al- 
tro» comandato  dal  Cap.  Gio  Agostina 
Castellano  :-  ivi  ricevè  1  Turchi  con  ta- 
le intrepidezza,  die  gli  massacrò  tatti  • 
a  furia  di  sciabolate:  fu  quindi  fatto 
dal  medesimo  un  vivo  fuoco  di  moschee- 
ter  ia  ,  accompagnato  da  quattro  can<* 
nonate  a  jStossa  palla ,  le  quali  avendo 
forato  il  Legno  nemico  »  lo  cosctinset^ 
ad  abbandonare  1'  i^ipresa  e  ^arsi  to- 
talmente alla  fuga .  —  Lo  Sciabecco  era  ^ 
frrte  di  \6.  pezzi  di  cannone,  e  139. 
persone  d'  eqoipag|(to:  all'  OpposiD  le 
Navi  mercantili  erano  una  di  ottocan* 
noni  e  di.  persone  $  e  P  altra  di  6.ean- 
nooi  e  19.  pensone.  La  perdita  soffer- 
ta da  esse  è  smta  di  IL   feriti  f  .#  g, 
m4orti»  fra' quali  il  Capitane  Agostine 
Castellano,  che  passarono  alP altra  vi« 
ta  in  Cagliari»,  ppr  .cofisegneoza  delie 
rtqeyute  ferite»  ^  Essendo  poi  giuAta 
una  Neve  mertantilt  odi  fOddtCìePoc^T  ^-^ 


4^ 


tii  iti  Caglien  ,  st  è  inteto  dal  P^drAne 
della  medeitmt»  cbt  lo  Sciabecco  Ta- 
nìsino  era  passato  per  occhio  a  sua  vi- 
sta »  non  molto  lasgi  dal  Capo  Carbo- 
nata ;  stante  i  danni  ricevuti  nel  coni- 
battimento . 

BoloiA  ^5.  Dicem%r» . 
La  Sacra  Congregatlone  Aepotatt 
•otta  moneta  ^trevc  'fttta  coniare  fino- 
ad  ora  on*  abbondante  sommY   di  me*' 
nera  plateale  ^er  toglievo  dell'  interno 
•commercio  di  iloma  e  delle  Prcvincie 
dpve    hanno  torso   le  'Cedole  «    e  così 
Tender  pVà  facile  «  comiine  il  baratto 
delle  medesime^  nimnna  tal  savia  prov- 
videnza  veniva    delusa   da    de'  segreti 
fnonopoltsti ,  i  quali  con  malitiosa  spe- 
ctilsitone  rimettevano  urta  gran  patte 
delta  moneta  plateale  e  dì  nuovo  conto 
Hille  due  Provincie   dì  Bolognft  e  l^er* 
rara  ove  non  haifno  corso   le  Cedole-, 
•ritirandone'  altrettanta    moneta    reale 
-riletta  di  banco,  contrattando  poi  que- 
sta   }n  "Roma  ad  vn'alt'o  camljto;  in 
1È '  nsf gnenza  il  commercio  veniva  a  sof- 
frire del    pregiudtzro  e  dell*  incngtio. 
•^  Volando  pertanto  la  S   di  N.  S.  ri- 
parare ad  un  sì  {ravc  disordine  ha  con 
€ditt^  "^Ko  dichiarare  daHn  suddetta 
'Congteiazione  ; 

1.  Che  decorso  11  termine  di  un' 
anno. dalla  data  del   presente  Editto 
\  d2-  corrente  )  non  dovranno  a  vèr  più 
corso  né  in  pubbKòo  »  né  in  privato  • 
e  resteranno  affatto  interdite ,   tanto 
«elle  due  Città  di  'Bologna  e  IPerrara  » 
eoafie  io  tucii  i  luoghi  eoggetti  a  quel- 
le due  l^gaaioni ,  le  seguenti  specie  di 
moneta  plateale ,  che  f  il  vi  si  trovano 
Introdono,  tioi  quelle  da  €   paoli,  da 
15  %a{o^clii-,  dad  carlini,  edauucarli- 
'  sio,  che  Steno  state  coniato  -dal   17^^. 
a  qa¥Sta  fartOt  «  clie  taramio  coniate 
loèppresso. 
'      9.  Vienpniibito  a  tolti  gli  Ufiz] 


di  posta ,  e  a  tutti  i    Corrieri    s)  ordi- 
nari che  straordinarj  ,  ed  a  qualunque 
persona  anche  privata  di  potere  da  ora 
innanzi  ricevere,   portare,   rimettere, 
introdurre  nelle  suddette  Città>  e  luo- 
ghi le  sopra  indicate    monete,    anche 
nella  menoma  quantità;  al  quale  effet- 
to la  sodd*-tt«  Congcegarinne  comanda 
m  retti  i   Ministri  negli  Ufi?)  di  posta, 
tunto  In  Roma  ,  che  in  tutto  lo  Stato 
Zcdesiast'co,  che  in  oceasione  di  es*    . 
aer  recate  a*medesimi  Ufi-"}  rimesse  di 
denaro  colla  direzione  alle  predette  Cit* 
tb  ie  luogbi,  debbano  sottp  gli  occhi  di 
chi  le  reca  ,   aprire    e  visitate  i   pac* 
cbetti  ,    o   altci   continenti ,   ne*  quali 
aieno  collocate ,  per  ricoooscere  se  sia 
moneta  reahe,   o  plateale,  giacché  es* 
fendo  reale  le  si  farà  avere  il   libero 
corso  al  tao  indirizzo ,  ma  ali*  oppoito 
essendo  plateale ,  si  tratterrà  a  dispo- 
aiziene  della  Congregaxiene  deputata  » 
3.  Si  raccomanda  a^due  Cardinali 
Legati  di  Belogoa ,  e  Ferrara,  chs  dia- 
no con  tutta   diligenza  gli  ordini  più 
eiScaei  e  prendano  quelle  misure  più 
convenienti  ,  non   solo  per  ottenere  V 
effetto  di  queste  disposizioni,  ma  %n* 
che  per  assicurarsi  che  per  mezzo  né 
M  Corrieri ,  né  di  persona  private ,  né 
di   qualsivoglia   altro   modo  »  vendano 
Introdone  utteriormence  nelle  due  Cit* 
~  tà  e  Incubi  delle  toro  Legazioni  le  in* 
dicate  specie  di  mpneta  plateale . 

>4.  Finalmente  si  dichiara  •  che  inr 
caso  di  contravvenzione  alla  Legge  « 
oltre  che  la  moneta  Cederà  imcnmmis* 
lumt  e  si  eepartifà  per  un  terzo  «gli 
Esecutori  e  Ministri  del  Tribunale  pro- 
cedente v  e  per  altri  due  terzi  al  denon- 
ziante ,  che  sarà  tenuto  segreto  •  i\  tra** 
.  sgressofe  cederà  in  pene  pecuniarie  o 
corporali  ad  arbitrio  e  misura  della  con* 
travTeazione^  colla  facoltà  di  procedere 
Oncbe  fer  fftfniiifhutm . 


^         AVVISO 
'V  uscito  lai  TorcM  ài  Anton*Gioieppe  Pagani  il  primo  Toma  delle  Isrt* 
ttithmi  Cattoliebe  diBrancesco  Amato  Pouget,  (già  destinate  in  Catechismo 
"éella  «Oiocesl  C^foreOtina  ),  cbmpendi^te  ora,  «  tradotte  In  Italiano  dai    P. 
Aneonio  $el««ltnl ,  ìParooo  a-^mma*ia ,  e  dedicate  all'  lìlustrisiimo  ,  e  lieve* 
nimli«simt>^  Sig   Arcidiacono  'Giuseppe  degli  Albizi  •  L*  Opera  ^  come  fu   asH^ 
HUifÀtato  nel   Manife^lOY  ^4vvtsà  in  ^oattett  Tomi  ,  ciascuno  de'  quali  si  dà*' 
Oi'Sigg.  Assodati  pe«  il  pwztò  Jl  tina  Lira  Fiorentina  »  e  V  ASfocia tiene  se^^ 
1%  apetta  'fiao  alla  Mbblvaa alone  dil  Tomo  Secondo.  Sì  dispensa  in  Firenze 
da  Aoften  -Gittseppe  Tegani  dalle  SOatere  di  Badia . 
■Il  ■  I  !<»■!  tiai  II  III  IH  ii,i  II  1 1^  ■  ,  I     ■■■ 


w/ 


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hXÌA 


(W  GAZZETTA  UNIVERSALE  "^l^) 

AW.     2.    MARTEDr,5.  Gentiajo.   1795^ 


P 


S       P        A       G       N       .A 

Madrid  124.  Novembre. 

Er  morrvi  di  sa'mtc  ^ba  ilata 
la  sua  dimissione  dal  posto  dì 
primo  Mimstco  di  Maiina  D. 
Pietro  Vafcla  e  Vilna,  o«l  cui 
pesto ,  ditesi ,  che  S.  jM.  ptvj. 
sa  promucvcte  il  Sig.  de  Lungara.  -^ 
St. prosegue  la  coiriirciata  liforina  fitl* 
le  Guardre  del  Corpo;  ma  per  grizia 
Sovrana  niuno  deg^i  ^fiàaiì  vUne  e- 
scluso,  che  prilla  non  sia  aggregato  ad 
alu^i  Reggimenri  con  qualche  gta3o. 

Essendo  <{\ì\  giunca  ndtizia  da  Ca- 
dice^ che  le  Squadre  di  'Solano  ,  e  Ala- 
va  non  si  erano  pctcc  alia  vela  per 
qaakhc mancanza  nelle  necessarie  prcjr- 
Visizioni  9  si  e  di  Uval  comando  spedi* 
co  colà  un  E^prrs^o.,  con  ordine-,  che 
prendano  dalla  Reale  Aitenda  quaRCo 
loro  abbisogna  »r  <\  pongttno  subir» n-'cn* 
re  in  mare.  *•  I)*i>ip»rcim€nc()  difs'uer* 
\t  è  al  presente  in  una  somma  arrivi* 
tik  :  benché  siano  rtrminate  le  campa* 
gne  militari  ,  r.on  «è  sra'ta  accordata 
permissione  a  verno  soldato  di  tornare 
alle  proprie  c«se,  né  tampoco  a  ^qtiel- 
)i  che  si  erano  ingaggiati  per  un  tcm* 
pò  determinato;  air  opposto  *0anno  com- 
pletandosi tatti  i  Reggimenti,  e -si  fan-  . 
no  tali  disposizioni,  xome  se  Vi  fosse 
vicini -ad  tina  nuova  guerra* 

Con  lettere  dell*  Avana  \\  è  avuta 
la  spiacrvol  nclcizia  ctie  veivtì  Mavì 
mercantili  cariche  di  caccaos,e  dì  zuc* 
ch^ro»xHe  ve^ivarjo  per  i  nostriP^jrti» 
sono  per^te  per  caetone  ^i  lina  foiiot« 
tem  pesta  *:  ^  uè  evo  fi  ero  ha  prodotto  che 
il  prezzo  de' stuidefti  generi  e  non  >po* 
co  rialzato. 

BarciìLlona  M.  Novembre. 
•  '  Il  S.g.  d*  YriafCe,  che  Itovtfvasi  % 


'B;isllca  ,  -essendosi  ristabilirò  da  una  ni^« 
Inrria  colà  scfFcrta,  pensò,  dopo  ter- 
mini, te  le  ^ue  incombenze,  di  torn^r^c 
-alla  Patria,  per -vt^dere  di  trar  giovar- 
iiicrrto  dalTaria  narrivi:  di  fatti  poica#i 
iovÌ9;i8io  potè  felicemente  giugrtere  « 
Corona;  ma  ivi  sorpreso  da  HU^vi  in* 
Cifhodi,  venne  forzato  a  porsi  inietto, 
ed  Aggravatosi  il  male,  pasiò  in  breve 
bU^  aura  vita  con  sommo  dispiacere  di 
xutrì  :  il  di  lui  cadavere  fu  sepolto  nel- 
ÌA  Chiesa  de'  Domenicani  <on  decerle 
pompa .         ^ 

^*  partito  di  qui  per  iVf^drid  ilCa^ 
pitan  Generale 't}rrucia>dicesi  ,  perog* 
getri  di  somma  importanza  .  *«  Soni> 
ristabilire  le  poste  per  ritalia»  tahcaiii 
questa  Cit(k^  che  io  Cerone,  e  ''Perpi- 
gnano;  ma  il  Corriere  proseguirà  a  fat- 
te il  «viaggio  per  mare,  finché  non  4ia 
stabilita  la  P»ce  tra  la  Francia  e  le 
due  Sicilie.  "**  Sappiamo  che  nella,  di- 
scaglia il  commei^io  è  molto  vaf)tag<r 
gicsoed  esteso  a  cagione  delle  iounen* 
se  compre-,  che  fanno  i,  *f  raocesi  in 
quelle  parti .  . 

Cadice  17.  TS^oi^^'bce. 

l^el  di  ilL  entrarono  in  questa  Va» 
\i  tre  ^noscii  Vascelli  da  guerra  di  '24. 
canAoni,  con  alcuna  altri  bastimenti  da 
trasporto,  i  ^uaU  avettiK)  a  bordo  ^ 
Battaglione  delle  Canarie,  e  1«  MiU* 
tie  di  Quell'isole  ,  oltre  i  ficggloiencl 
'Ptovinjciali  di  Siviglia  i^erez,  e Buga* 
lanre  ,  che  si  ciovrvan^  prtgicQieti 
in  Fregia .  Il  fi^u&gjione,  e  le  MiU« 
•zìe  dtlle  Canarie  rimarranno  qu)  p«t 
W  TmiMro  iiiverDO ,  dovendo  jfar  la  Mar*, 
dia  imrcce  de'  Seggimenti  degli  jBoù* 
gtaoi  Ff  ttocesi ,  ^&kn  SUnpoe .  Va&lespifj, 
e  la  Regina,  che  passano  a  ^a  mora.  . 
-..   b«c:S&j%4ra  SraMoaia  deli*  Awint* 

ranfia 


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Google      — 


tagho  KfVitfrj  trovasi  snèòra  ili  quésto 
Porto  :  gik  le  è  stato  fatto  notò  esser 
giunti  a  Gibilterra  1'  Vascelli  Inglesi  e 
3.P.cc;are  ,  i  Quali  T  attendono  per  dar» 
le  battjglia  :  in  conseguenza  essa  si  di- 
s-pone in  maniera  da  poter  far  fronte  ;• 
ed  oltre  i  propri  sci  Vascèlli  e  tre  Fre- 
gare ha  armati  diversi  legm  predati  a- 
gl'Inelcsi,  ed  in  particolare  il  Ifrig^in- 
tino Estefcsìs ,la  Fregata  il  Leifn d* 0>9, 
ed  ri  Censore  ,  che  è  in  stato  di  agiro  r 
egualmente  che  gli  altri. 

FRANCIA 
Parigi  3o  Dicembre. 
Corpo  Legislativo  . 
CofìSìgiio  ife'  500.    Varj    Messaggi 
del  Direttorio  Esecutivo  furono  presen- 
tati al  Consiglio  nella  seduta    del    13,- 
corrente  .  Mediante  i  medesimi  fu  so- 
spesa  la  Legge   de'  3.  Brumaite»  che 
determinava  pel  primo  Nivose  la  nuo- 
va organizzazione  marittima  ;  si  dichia- 
rò spettare  la  somma  di  io.  mila  855' 
lire  al   manCenimenrb   della  Casa  de' 
sordi  e  muri  f  e  si  rimesse  alla  Com* 
missione  delle  Finanze  la  proposizione 
fatta  dal  Direttorio,  di  ordinare  il  pa« 
gamento  alle  Dogane  in  numerario»  o 
in  assegnati    al  corso  della   centesima 
parte  del  loro  valore  nominale.  Fu  no- 
minata la  Commissióne  relativa  alla  li- 
berta della  stampa  :  i    Membii    eletti 
sono  :    Daunau ,  5*//^^/ ,  Cheuier  y  Lou* 
'   vet ,  Boissy  ^  Anglas .  — ?  Un  Segreta- 
rio fece  sentire  una  lettera  del    Mini- 
stro della  guerra  colla  quale  annunzia  » 
che  il  General  Sr^int  Cyr  ,  comandante 
r  ala  sinistra  dell'  Armata  del  Reno , 
e  Mosella,dopo  un  vivissimo  combat- 
timento  SI  era   impadronito   de'    Due 
Ponti ,   ed  il  nemico  fu  respinto  al  di 
Ik  di  Hombourg.  —  Roux  de  la  Mar* 
ne  denunziò  dopo»  un  affisso  fatto  pub- 
blicare da  Corm af in  ^tit\  quale  attesta, 
che  il  vecchio  Comitato  di  Governo  gli 
aveva  assicurata  una  garanzia  e  T  im- 
puniti ;  e  che  lo  stesso  Comitato  erasi 
Impegnato  con   lui  a  trasferire  il  Gio- 
vine Caperò»  e  sua  Sorella  a-S.  Cloud 
per  di  li  farli  passare  nella  Vendee. 
11^  Consiglio ,   tanto  sulla   proposizione 
di  Roux  9  che  di  altri  Membri  non  fe- 
ce alcun  caso  di  tale  affisso,  lasciando 
al  suo  corso  la  procedura   contro  Cor" 
mMtin . 

Nella  seguente  sedutu  il  Diretto- 


,y 


rio  fece  sapisre  al   (Consìglio  ,    cfieU 
Bórsa    invece  di   essere   un  centro  di 
riunione  proprio  a  facilitare  le  opera- 
zioni del  commercio,  era  divenuta  un 
asilo  di  brigandi  e  di  co^iratori  eoa* 
lizzati  per   impadronirsi  della  fortuna 
pubblica  e  delle   particolari  ,  affiimare 
i  Cittadini  »  soggettarli  agli   Agiotori  9 
e  ricondurci  air  antico  regime  per  mez- 
zo della  miseria .  Che  era  provato  che 
molti  avevano  offerto  d*  un  Luigi   un 
prezzo  assai  maggiore  di  quii  che  era    • 
chiesto  ;  che  qaesti  afFamatcri  pubblici  . 
avevano  formìMii^un'' associazione  riso*- 
luta  di  sagrificare  un  gran  numero  di      | 
milioni  per  impedire  il  corso  naturale 
degli  affari,  e  fare  andare» a  vuoto  le 
misure    delle   Finanze  ;    e   che   di  più 
questi  scellerati  avevano  resistito   alla 
forza  della  Polizia  incaricata    di   fare 
eseguire  i   regolamenri   stabiliti   dalle 
Leggi  .    In    conseguenza    il  Direttorio 
aveva  créduto  dover  rigorosamente  or- 
din^ire  che    la    Borsa   vcaisse   chiusa  » 
fiachè  si  prendessero  delle    severe  rhi- 
sure,  per  fare   adempire  strettamente 
le  leggi  di   Polizia  che  la  riguardano. 
—  Con"  altro    Messaggio  ^i  partecipò 
una  lettera  del  General  Ksllerman ,  il 
quale  faceva  sapere  essere  accaduto  un       ' 
incendio    a   Borgo    Maurizio,    situato 
t)eir  alta  Tarantasia  ,   che  aveva  con- 
sumate in  una  notte  le  raccolte,  der* 
rate,  e  case  d'  abitazione    di  tutta  la 
Comune ,  a  riserva  di  cinque  fabbriche^ 
ove  erano   i   magazzini   dell'  armata  : 
domandava  in  conseguenza  de'  soccor- 
si per  quella  Comune.  L'affare  fu  ri- 
messo   ad   una   Commissione   creata  a 
tale  oggetto.   — ^Un  terzo  Messaggio 
fece  noto,  che  i  fondi  posti  a  disposi- 
zione 'del  Ministro  dell'  interno  erano 
esauriti  >  e  quelli  del  Ministro  della  Ma- 
rina vicini  ad  esserlo;  domandava  per- 
ciò che  ne  fessero  accordati  de*  nuovi 
a  questi  Minisrri:   la  nota  delle  spese 
unita,  a    tali   Messaggi   esponeva ,  che 
1'  approvvisionamento  di    Parigi  costa 
370.  milioni  per  decade.  In  conseguen- 
za il  Consiglio  ordinò  che   fossero  ac- 
cordate al  Direttorio  le  seguenti  som- 
me.  Un  miliardo,' e    100.   milioni  pel 
Ministro  dell'  interno  ;  600,  milioni  a     «^ 
quello  della  Marina  ,.  e  200    milioni  a 
quello  delle  Finanze.  —  Gregoìre  (eco 
quindi  uaa  proposizione  colla  quale  di* 


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nrc^rtrò  ,  clizia  R^pulSbKca  possiede  più 
òì  13  milicni  di  volumi;  ch.c  fra  que- 
st'i se  ne  trovano  molti  ài  scolastica  » 
dì  teologia  ,  di  giurisprudenza  ;  e  dt 
feudalità*  i  quali  si  potrebbero  vende- 
re agli  esteri  per  contante!  o  cambiar- 
li con  de*  generi';  domandava  pertanto 
che  fosse  tu}niinata  una  Commissione» 

■  per  esaminare  qucst'oggttfco.Dtcrctato. 

La  risoluzione  sul  pagamento  de* 
dritti  éi  dogana  alle  frontiere  ,  tanto 
air  escire  ,  che  ali*  entrare  nella  Re- 
pnbblita  «  fa  adottata  nella  seguente 
seduta,  ordinando  che  qualsivoglia  da- 
zio venisse  pagato  in  ccntante ,  fecon- 
do la  tariffa  del  2o.  Messidor  anno  IH. 

Vn  progetto  di  resoluzione  relati- 
vo a*  padri,  nsadri,  e  parenti  d*  emi- 
grati,! di  cui  beni  ^on  sequestra  ti,  es- 

■  sendo  stzto  proposto  il  di  rtJ. ,  fu  nel- 
la seduta  del  1 7.. riprodotto  da  Gihrt 
ly^fmolteres.,  e  approvatoci)»*  seguenti 
termini . 

,y  Dichiarata    1'  urgenza  il  Consi- 
glio risnhe.    1.  I  padri  ..madri,  ed  al- 
tri parenti   d*  emigrati  ,   i  di  cui  beni 
SOI  sequestrati ,  e  che  potranno  esser 
compresi  nelle  note  deir  imprestito  de' 
•600.  milioni,  soRo  a  u  tori  Z7.atv,  nel  ca- 
co in  cui  non  potessero  pagare  il  loro 
totale  ,  a  vendere  iìno  alla  dovuta  som- 
ma una  porzione  de'  ioro  benik   nono- 
atante  il  sequestro,   con -obbligo  solo, 
di  procurarsi  prima  un  certificato  fir- 
mato da'  tre  Membri  del  Dipartimen- 
to,  che  attesteranno  r  impossibilità  in 
eui  sono  di  pagare  V  impresti to ,  senza 
ricorrere  a  tale  alienazione.  2.  Le  ven- 
dite non  potranno  esser  -fatte  ,  che  in 
presenza  o  di  consenso  espresso,  o  sul- 
la ratrfica  formata  dal  Commissario  del 
Direttorio  Esecutivo  presso  il  Diparti- 
mento,  e  tutti,  i  danafi  provenienti  dal- 
le dette^venJite,  saranno  versati  nelle 
mani    del    Ricevitore   dell'  Im prestito 
'  presso  il  Dipartimento ,  -3.  Se  i  padri , 
madri  ,    ed    altri  parenti  d'  emigrati  , 
preferiscono  di   prendere  con    ipoteca 
speciale   su  detti  beni,  le  somme  ohe 
500  loro -necessarie  pel  pagamento,  vi 
st>no   pure  autorizzati ,   premunendosi 
del  certificato  suddetto;  con  obbligo  in 
tal  caso  che  il  pagadSeóto  debba  farsi 
in  numerario  metallico;  ed  i  prestato- 
ri  saranno  ppr    privilegio  preferiti,  in* 
xlusive  alla  Na;Eione  per  guesto  'ojgget* 


to.  „  —  Il  pregetto  preposto  di  ntm 
nuova  tariffa  per  le  Foste  e  Messag- 
gerie fu  aggiotnato. 

Jeri.   il  Direttorio  Esecutivo   icvU* 
rizzò  due  Messaggi  al  Consiglio  de'.ga». 
Pel  ptimo  ,  dopo  avere  esposto  il  biso- 
gno del  Tesoro  pubblico ,   ramnvE^ota,^ 
che  4  prodotti    dell' imprcstito  non  pò* 
tendo  esser  ritirati,  che  n&Uo.sp&ziodi 
un  mtse  al  ^\h  priìsto  ,  domanda ,  cho 
sieno   poste    t    sua   disposizione   delle 
pronte  risorse.,  e  che  venga  autorizza* 
to  d'alienare  in  numeraria,  il.  Dlver« 
ae  Foreste  Nazionali ,   e  quelle  prove- 
nienti dagli  Emigrati  «  dalle  confische* 
S.  Li  mobilia  Nazionale.  —  Il  secpn* 
do  Messaggio  ha  per  oggetto  di  doman« 
dare  una  estensione  alla  Legge  suH' im* 
prestito  forzato  .  Il  Direttorio  propone 
d'autoriza3ce  r Corpi  amministrativi  a   « 
^tassare  le  persone  cognite  per  possede- 
re una  fortuna  d*  «no  o  più  milioni  va- 
lore del  1790.  fino  alla   somma   di  2£. 
mila  lire .  —  Molti  Membri  domanda- 
rono r  ordine  del  giorno  su  questo  Mes- 
saggio ;  ma   fu  convertito  in^  mozione 
da  Beutabòle ,  e  rimesso  alla  ^ommis« 
^ione   delle   Finanze   per  esaminarlo  ^ 
n  Consiglio  adottò  inseguito  il  proget- 
to  sulla  nuova  tariffa  per   il  porto  di. 
lettere ,  cavalli  di.  posta,  e  luoghi  nel- 
le  vetture  pubbliche.,  e  fu  risoluto  cho 
il  prezzo  dovesse  -fissarsi  in  assegnati . 
Di  tutte  le'siad4ette  Risoluzioni  il 
<!onsiglio  degli  Anziani  haf'«oloappro7 
vata  4]uella  che.  riguarda  la  'vendita  o^ 
4poteca-de'.Beni.'degli  'Emigrati. 
Copta  dtlla  lettera   M  MtHÌstrù  delU 
MarifM  </  Direttorio  Esocutivo ,  . 
n  Ministro  della  Marina  si.  affiret-v 
fa  di  far  parto  al  Direttorio  Esecutivo 
del  successo  della  spedizione  del  Cor« 
sarò  la  'Vendétta  Capitano  VEveìllèt 
armatore  il  Cittadino  Seruoy  Capitan 
di  Tascello.   Questo   legno   lientrò  tf 
Helvoersluis  il.30.  Novembre:  nella  sua 
crociera  di  33.  giorni  ha  prese  20.  Na- 
vi mercantili  Inglesi;  einqne  sono  sta- 
te colate  fl  fóndo  ^  ^bruciate  ;  13.  sono 
arrivate  a  buon  porto ,  e  si  attendono 
ad  ogni  momento  le  altre  due .  Quat- 
tro delle  più  forti  di  queste^avi  era- 
no cariche  ;per  conto  del  'Governo  Bci^* 
tannico  di  materiali  per  uso  della  ma- 
rina ;  il  carico  delle  altre,  è  composto 
di  biade.,  farina.,  acquavite»  ginepro^ 

Jino, 


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te 

9hr^ campa  ;  olio,   telaggio   da  vele  , 
«I  atrri  Scntri .  n 

Dtccsi»  che  il  G^ncMlc  HtcBe  t, 
nominato  per  Baiare  a  rimpìaz7ar«  il 
Cittadino  Castlard-  alla.  Corte  di  B.r-  - 
lino  ,  in.  qatlif  a  Ai  Ministro  Flenipo- 
ten^tar/io  della  Rt  pubblica  .  —  Scrivo^ 
ao  da  Calè,  che  vi  si  è  riccf^toror* 
ètne  di  troncare  qualunque  comunica- 
ttbne  cnirrn^htltcrrt  :  in  conseguetìza. 
diversi  forettieti. ,  la  majiaior  parte  Svii* 
ieri ,  provenienti  d' Inghilterra  sopra  un. 
bastimento-  neutrale  ,  tono  stati  arrc- 
atatì  dalla  Mu;  icipalirk  ,  che  attende 
gU  ordini  ulteriori  del  Governo. 

1*  G'peraii  Sj);'gauoli  Mlrandaf.^^ 
Marehena  dovevano  ewer  condctri  nel- 
la Siriz7eia  \.  v^%  Timo  e  T altro  ha  ia« 
gannata  la.  vi^lan?»  delle  Giandarme, 
setta  la  gnardti  de'  quali  erano,  e  si 
f«Bo  soCtratti  colla  fuga,ncnsflaend('SÌ 
©ve  fi  trovino.  —  Il  General  T$trfe:Ut 
un'Armata  RepubbiicaiM  della  Yen- 
dte,  chi?  era  ia  arr*estr>,  è  stato  posto 
in  libersk.  rrov  visiona  le  sotto-  la  scor* 
la  di  un  Giandanne. 

Le-  notizie  che  abbiamo  da'  Dipar* 
ti*Befiti  ci  fanno  sapere  che  vengono 
portaci  c»n  mo*to  zeKl-  i  fsrani ,  ed-  al» 
tro.  tkhieiPto  per  servizio  della  Repi^b 
blica .,  Ciò  ha  seoRce^tato  non  poco  i 
disegni  de*  malevola .*  Quanta  alle  no- 
stre airmace  si  prendono  ttitti-  i  mezzi 
per  cofnpfeterle  r  «ym  Diparti  no  eneo  do-* 
vtk  dare  alcune  migtiafa  di  uomint: 
db  ^est«Cittk  n«ditvOno.essere  estrat^ 
ti  3P«  mila;,  e  {^k  na  soilopar^.qiiA9« 
tt'o  numerosi  di  sta  ce  a  menti  dtie  per 
Pichefua*,  e  due  per  Gioedano .  -*.  A 
fronte»  delle  disposizioni  di  g«err«,  qui 
èorrono^  delle  voci  di  pace  .  Ecco  eu 
tale  oggetto,  come  si  esprrme  il  Ma- 
nitore  ,  foglio  àmV  f^.  E>iccfnbre. 

«,.  Sbrivesi  da  Londra  ».  che  U  Ite 
adeten^o  al  voto  del  Popolo  ha  dichia* 
rato  al  Parlamento,  eh?  egli  era  nrnn* 
€0  a  far  la  pace  eolia  ftepubbllca  Fra n« 
eese.  Sb  il  Ministero  Francese  vuol 
sincera  mente  la.  pace,  ella  sarà  focile 
a  concluderti  .  ,,. 

M  Si  sk  di  certo  che  il  nostro  Go« 
i^rno,  commosso  dalle  dimostrazioni 
di  affitto  del  popolo  Fngìesc  verso  il 
popolo  Francese ,  si  contenterebbe  per 
ogni  riparazione  o  indennitk»  della  re- 
a^ttivai  restituzione  delle  PosicssieoL 


della  Francia  e  dell' OlanJa  che  sono 
in  poter  dfgl' Inglesi ,  e  non  cstgereb- 
be  dal  Ministero  Inj«lcsc  se  non  che  % 
non.  si  mescolasse  del  governo  interno 
della  FtaPcia  ,  e  dell'  Olanda ,  n^n  me- 
no che  della  ;»uerra  con  i  loro  vicini  .  ,, 

,>  Il  Geverno  Francese  dimostra  rì- 
do-così  amichevoli  disposizioni,  non  fi 
che  cedere  al  desiderio  tante  volte  ma- 
niftrstato  per  parte  della  Nazione  ,  di 
vivere  in  pace  ,  e  fraternità  col  pepo* 
lo  laalcse,  con  la  speranza  che  1' unìo* 
ne  de?' due  Popoli  posaa  produrre  la  fc. 
licita  dell  IX'ùverso  .  „ 
GRAN- BRETTAGNA 
Londra  li.  I>icrml»re. 

1:1  Re  spedi  nel  dì  3,  un  Messa^pé 
alla  Camiffra  dei  Co'7)uni  ptr  infurmur- 
la  che  av<*«(a  titolato  d'  iipplicare  al 
pubblica  servizio  il  prodotto  della  veo» 
dica  d«'i  Vafeelli  delle  Provincie  U  ìi- 
te  dopo  d^  avv?rn%  dedott^i  una  patte 
per  esser  di^tribuica  a  quelli  che  gli 
hanno  predati.  Io  detto  giorno  il  Sig. 
Pitt  f.ce  il  "rapporto  sul  totale  del!» 
spese  per  Tanno  prossi-TiO,  cheVfn<!o« 
no  calcolate  a  37.  railioni  563.  m.  85, 
lire  vterline.  Per  Tir  fronra  a  una  tal 
somma  conviea  ricorrere  ;id  un  tnipre* 
stit<)  dì  t8v  milioni ,  i  dì  cui  interessi 
vcrrtanno  pagati  con  delle  move  Impo-» 
»zi6ni  cioè  '^uile  suc^^e^^ioni  coìiatera- 
li ,  c^^n»  un  aumento  del  10.  per  ct^nt  > 
sulle  tasae,  col  diritto  radJoppiato  di 
IO.  scellini  per  li  cavalli  da  sella  e  ver* 
ture»  con  un  nuovo  diritto  di  3.  seti- 
lini  percidtcbedun  cavallo  da  lavoro  ì; 
con  un  diritto  di  4,  soldi  per  libbra  sui 
tabacco  ec.  In  seguito  tli  tal  rapporto 
ti  $?g.  Pitt  preparò  T  opinione  per  la. 
garanzia  d'un  nurvo  imprescito  Impe* 
ria  le .  „  Vi  è ,  egli  disse  ^  un'  altrai  cir- 
costxnza  ,  della  quale  io  prendo  occa* 
Siene  di  parlarvi ,  e  su.  cui  è  cosa  per 
me  tmportartte  il  lasciar  che  la  Carne* 
Fa  e<:ponga  liberamente  ia  &ua  opinione. 
Qaesra  è  la  questione  se  noi  dobbiamo 
còntinoase  a  sostenere  il  credito  pub- 
blico dell'  Imperatore  .  Allcrchc  si  trat* 
tè* nell'anno  scorso  della  garanzia  per 
r  imprestito  del  Principe  suddetto;  «na 
tal^  questione  venne  discussa  con  molto 
Oalore,  e  molti  Membri  della  Camera  vi 
ti  opposero  vivamente.  Ora  essi  pò* 
tranno  prevare  di  più;  T  inattività  del- 
le truppe  Austriache  ,  durante  la  mag- 

DigitizedbyGoOgleS'^' 


gìor  parte  diqncsm  can^p^gru^^/na  quel- 
li che  hanno  approvata  ima  cai  misura 
redranno  con  oi^cein;  gli  avv{;ntmcnti 
acca.luri.  da  &  «ctt'mane,  i  qurili  han- 
no prodotrc  le  ccm'segu^n/e  le  p:ù.  im- 
portanti  per  Tlnj^i'rcrrt  ^  e  per  l*  Eti? 
r<ipa  ,  e  dei  qmìi  siamo  debitori  in  que- 
sta gara/rzi  a  .  Fino  a  qunl  punr»  cora- 
li avvenimenti,  lo  stato  della  guerra, - 
e  la  necessita  di  continuare  gli  sjuti. 
air  fmoeratore  per  poter,  ritirare qu-il- 
che  frutto  dai  vantagi^i  riportati,  do- 
vri^pn'  fglinn  <!etermtnar  la  Gamcra  aA 
adf5ft?r.  qualche  mi<Jura  simile  a  qn«rlla 
dell'anno  scorso  ?-  Q^uesra  è  una  que- 
stione di  cui  è  a  prop».  sito  rime r ter  la 
di^^u^sione  ad  un  altro  punto .  N-on  di» 
rò  qui  cosa  alcura  che  possa  impedì** 
alia  Camera  di  discuter  iii>efam.  que- 
sta misura,  quando  V  Li>pera.tore  sfehia 
ricorso,  alla  di  lei  assistenza ,  equanilo 
la  Ca«7iera  creda  conveniente  d*  accor- 
dargliela. Io  ho  solax-nente  prese  le  prc- 
ca^iioni  necessarie  pe relè- TT^n pera to- 
rc  venga  assicurato  n*!  lij^.ó-  d'unim- 
prestito  di  3,  milioni  eia  e  è  st^tnÌT.;sa- 
to  crn4i7Ìonalmerite  >,,.  Il  Sig.  Pitt  si 
fissa  in  seguirò  a  provare  che  le  con  li- 
cioni di  questo  nuovo  im prestito  sono- 
(uà  va n raggirile  che  h»  con^zipni-  deìl* 
imprestito  dell*^amno  scorffi;  cgltlòpa- 
rngona  co  A  quello  elle  t\bc  hioge  alla- 
fine  delia  guerra  d^  America  »  e  Ha  ve* 
<l«re  che  «acto  il  vantuf gio  è  in  favore- 
dei  presente  ;-  egh-  n^fi  h«  dianquc  do- 
vt^ta  Usciale  sfaggive  on'oect^tone  eti^ 
91  fa  vorev^e .  „  CoUtpt^iido-  »  egli  ag^ 
giunse ,  chei  la  mi»  cetfàé^ta.  m.  ^ueato* 
ttffare ,.  eom<?  in»  »ltre  ocf  «sioni  ai  't^ 
spone  a  dir'>impii«vert  p^rfoiwlivflia  ìff- 
ritrovo  AoM#>  mìe  i«i««mi«nt  mi»  difeso- 
coc.cr»  tali  tìm^ufV£f\^y  e  doNpogli  schrt*^ 
timenti,  tlke  lo  dati  possa  eonv  c.ofifi-* 
*  denaa  «ppeUarmvne  ale todore, onestà», 
e  giuscfzia  deUa  Gamefa.  ftr^raggio^ 
di  qqe.Mo^imppesottocompal'M^éTicopilE: 
chiarani»0n<ie  se  si  contideftla  nfua^^ 
ne  del  nosiro  neitti40.'che  vacilla  sttll^ 
orlo  deil' abisso,  che  anzi  è  daKmede- 
i  si  dio  ingbÌ0Ctttft  stii^a^  cravare  H'mo^o>r 
i  d*  escirne .  ,,.  AHora.  sf^  impelò»  ona^  vi* 
^  vissima.  discisstiona  sol  iraovo  iii|p¥eset« 
to>  i  di  coi'  ttrmlnt  vi snangono^  conferà 
ma  ti  dal.C^fftitata.  La  Caaaerajsi  for- 
ma di.  nuova  a  viene  ovdtaatar  eba  lab 


Camera  fark  il  giorno  dopo  il  su»  rasi**' 
porto.  Frattanto  il  Sig.  Pitt  presa  ia  pa> 
rola,  disse:  „  Benché  io  conosca  quan- 
to è  difficile  ili  un'epoca  così  poco  a- 
vanzata  il  presentare  al  Comitato  sul-, 
le  sue  Finance  uno  stata  preciso  quan- 
to io  desidererei,  nonpsTante  mi  ci  ^c* 
CW^TÒ  tantq  peti  non  differire  d'infor- 
mar ia  Canaecu  ed  il  Pubblico  dèlie  no- 
stre Finanze,  quanto  pet  la  spera nj^a 
che   ho  di  porre  il  Comitato  in  grado 
dì  dare  un  gìnliiiosui  su«idìtjeces8a- 
ff-per  la  continuìzione- della  guerra, 0 
su'  nuovi  R<»gràvj'chc  cagionerebbero  al 
popolo.  E*  interessante  per  la  Camera, 
quando  essa  ma  ni  fé  sr  a  la    sua  inclin?!* 
rion^  per.  una  Pace  onorevole  d*  infi^r^ 
otarsi  dei  meiTÌ  the  ha.dr  proseguire 
la  guerra. ca«  vig^F.«.>,  oad*  H   no-str». 
nemico  sai^pia  che  Sramo  pronti  a  cut tov 
mentre  t-glì  dr  f&e^t  in  mese,  dt  »erti- 
mar>a  ffr  settimana  è  obbligato  wtì^fff" 
rcre  a d^  ogni-  sot^e*  di  mc^,«i  persasfi»*' 
nere*  il  wo  credftt>  ce.  „  Fff  scguttfr  i* 
Sig.  Pitt  dette  i  dettagli  attivi  e  ptH^ 
sivi  delle  spesv   elle  portavano-  al   ^*' 
gtiente   resultato:  *Mìriira  impartii   p 
milioni  22^..  m.  5/<g.  lif e' iterlMe .  Af^ 
m^ta  3.  milioni  óoi»  mi-443. Kvi>  t#fth' 
ArftgfferU  iv  fi^Honé  t4^i  mf  +ti.lira^ 
stati.  Servtti  diviffìf  9.  JnH'ìbrtiatJ.  nt; 
&\6.  lire  stcrf.  Tat^ffir  cmrt^yresrr piece-; 
IV  rotti  fT.  milioni  <S5a;trt.83Hfest^. 
ra.  teelHni  e  8",  danari.  Wtr  ftr  frante 
a-  xMÌt  !?pese  si  fiaait»  1  scgiiHìii^.  Aici^ 
Taì*f»  5tjUe  terre  ed^altt-©  2:  mrrlkh»!  7  S©-: 
nr.  Kfé  sfferl.  l^tddMW  deHa  vert^l^a  del* 
1^  pradc^  0>*nde«!  T;  iff^Sone?  prdda^Wf. 
etieac^te  der  feméH  awyltdatf»ifct»  ^ 
sottra  zi  fir  di  q»a^tty  hnfmta'  V  W*e** 
ressa  dell' imprestiti,  ^  miKotti  35  ra. 
Krc  steri.  ;.  fendi'  d*  arrtmhimenw  H/t^:- 
nuìire  stee».  5  btgHWttf  dt  scacchiera  3b; 
miltoni  5oa  m.  lira  stetLi  faipfcitettt^ 
ì8ì  miliecn .  Totale  ^V  mfliorti4*J  «*^ 
lire  stcrWfte..     .        *  ^     ^^ 

Nel4a  Sedatìit  dal  d?  fc  tf  »t^.  PTW 
pmtà-  ai  Coamn?  H  segtiente  Meff^gfi«f- 
del  Re  abc  vtnne^  ktt<r  dall'  Orafore: 

^  S.  M\  contando  stili*  afsicora«kH 
ne  ricavata  dai  sosoi  fedeli  Conitrtii  dvK 
la  loro  risolirwone  di  sostenerfet..  ne^- 
sferzi  cfce-esigano  lef  atci»l?cwca»tan- 
ae.'raecamanda  la  Ckmera  d*  occugaff^^ 
dea  mei^zL  dt.  pt^re  la  Wft  ft  m*  tr»*©» 

di^ 

Digitized  by  VjOOQ IC 


,Ci  supplire  alle  spese- stra(1r<}{.ia ne  c!i« 
Voò  pcrcar  seco  il  servizio  dell'  anno 
avvenif« ,  e  di  prertJere  quelle  misure 
cbe  possono  esigere  le  circostanze  del 
momento.  Il  Re  intanto  crede  a  pro- 
posico.  d'informar  la  Camera  che  la  cri« 
se  che  esisteva  al  princìpio  della  sessio- 
ne attuale  ha  introdotto  inFranciaun 
ordine  tale  di -còse  che  impegnerà  S.  M. 
a  forma  dei  sentimenti  gik  da  Lei  e* 
«pressi  f  a  prestarsi  a  tutte  le  disposi- 
zioni che  mostrerà  il  nemico  per  entra- 
re in -negotiazionexol  sincero  deside- 
tio  del  più  pronto  e  pieno  effetto,  ed 
a  concludere  un  Trattato  di  Pace  ge- 
nerale, subito  che  potrk  aver  luogo  a 
condizioni  giuste  e  convenienti  canto 
perXeiy  efcc  pe' suoi  Alleati.  Il  voto 
più  ardente  del  Re  si  è  che  il  vigore 
ielle  risalvziont  manifestato  dal  Parla- 
iDento^  unito  ai  recenti  ed  importanti 
succeesi  dell'  Armate  Austriache  >  ed 
agi*  imbarazzi  di  continuo  crescenti  del 
nèmieo  possa  far  próntamente  conse- 
guire 4in.  tale  intanto  a  quelle  condi- 
zioni cbe  S.  M.  ha  diritte  d'aspettarsi 
dalla  situazione,  degli  affari,  e  dalU  giu- 
stizia delia  causa  in.  <ui  .questo  :JPaese 
^  impagnaìo  .„ 

Nel  di  p.'Lord  Grenville  presentò 
ai  Pari  il  sudd.  Missaggio  di  S.  M.  per 
testificar  loro  le  sue  disposizioni  per  la 
Pace  9  ed  un  altro  per  annunziar  lorp. 
che  per  cauta  delle  tempeste  è  conve- 
BUto  abarcare  alcune  truppe  estere  a 
Southampton,  Fu  f«tta  in  detto gtorno 
anco  la  seconda  lettura  del  Bill  per  pre- 
venire le  Assemblee  sediziose,  e  dopo 
;  varie  dispute  verune  ammesso  dalla  -pia- 
tmiick  di  ^la^.^ voci  .contro  21. 

In  detto  giorno  il  Sig.  Pitt  propo- 
se ai  Comuni  un  Indi  ri  ts^  di  ringra- 
ziamento relativo  al  Messaggio .  Il  Sìg. 
Shesidan  fece  la  mozione  d'  un'  cmcn- 
<la»  jche  portava  iri  sostanza  ^,  Che  i 
.fedeli  Comuni  non  (tossono  celare  il  lo- 
ro rincreseimento,p.et  che  sia  Sitato  crn- 
sigliato  a  S,l^.di  jigURtdare  gl'imba- 
razzi interni  della  Francia  ,  come  cir- 
costanze favorevoli  per  trattare  della 
pace  conXei,  e  «uoi. Alleati»  perchè 
amme<isa  questa,  proposizione  potrebbe 
ritardare  le  operazioni  pacifiche,  qua- 
lora fossero  incominciate ,  o  anco  rom- 
.pere.ua  trattato  già  ^oncbiuso .  .E^sic* 


ng^me  i  feJtli  Comuni  di  S.  M.  temv 
no,  che  una  t^l  dichrarazioae  non  ab- 
bia le  più  dis5usto5<?consfgucn?.e  ,  essi 
la  s  uppl  ic  ano  umi  Ira  ente  d^a^cnersene, 
e  con  tanta  più-  ist2nza  la  pregano  di 
ciò  perchè  spno  sicuri ,  che  se  si  la^ 
Sciassero  svanire  b  attuali  speranze  , 
non  sarebbe  più  possìbile  il  prevexlero 
qual  circostanzi  porCsrcbbe  la  cessa- 
zione delle  ostilità  ,  ed  ancsterebb?la 
già  troppa. effusione  del  sangue.  In  ul- 
timo infedeli  Comuni  di  S.  M,  la  sup- 
plicano a  compiacersi  di  dichiarar  che 
nessuna'ferma  di  Governo  in  Franoia 
è  incompatibile  cui  mantenimento  del- 
le relazioni  ordinarie  di  pace,  e  d' a- 
miciiia,  e  di  dare  gli  ordini  necessari 
per  l'apertura  immediata  d^un^  nego- 
ziazione a  delle  condizioni  giuste  e  ra- 
ffio ne  voli  „.  Dopo  jona  lunga  di scussio* 
ne  ,  in  cui  parlarono  i  Sigg.  Sbcridan-," 
Fox,  Pittcc.  l!Emenda  fu  rigettata. 

II  dì  { o.  lettosi  ai  Pari  il  Messag» 
^ìo  del  Re  relativo  alla  Pace,  Lori  Gr«n« 
ville  propose  l'Indirizzo  di  ringrazia- 
snenta.  Il  Marchese  di  Lansdowne  du- 
bita della  sincerità -dei  Ministri,  e  pa- 
ragona questo  Messaggio  a  quello  re- 
cato da  Lord  Nortb  nel  1278.  desidera 
che  Steno  jnal  fondati  i  suoi  sospetti,  e 
non  si  oppone  al) W/;^ir/8so.  LerdLau- 
perdale  d*sse  di  fare  un*" Emenda  per 
aggiugnere  la  paro] a -^rowrnwfnr^.  Nel- 
la Seduta  dei  Comuni  in  detto  giorno 
doveva  leggersi  per  la  terza  volta  il 
Bill  per  la, sicurezza  della  Persona  del 
Re.  Il  Sig..HtfrrÌ6son  vi  stopposa,  ma 
dopo  moiri  dibattimenti  fu  deCisa  la 
suddetta  letxura  mediante  la  pluralità 
di' 226.  conti  o  48.  vaci .  tfZ  mozione 
del  Sig.  Sheridan  per  estender  quel  Bill 
anco  aila  Scozia  fìi  rigettata  alla  più-, 
ralirà  di  l84i'V0(:i  contro  27. 

Jeri  r  artiglieria  della  Torre  e  del 
Parco  annunziò  la  presa  di  Manhrim. 
—  La  JPlotta  destinata  per  V  Indie  Oc- 
cidentali .aotto  r  Ammic.  Cristian  si 
pose  alla  vela  il  dì.p.  —  Si  crede  che 
il  Conte  d'  -Artesia  anderà  a  risedere 
neirinve^o  al  Castello  <^'Edimbui^o. 
— J>icesi€he  il  'Ministro  TrussianoSig. 
,Jacabi  rechi  delle  proposizioni  per  par- 
te del  Direttorio  -Esecutivo  tendenti  al- 
meno t  mostrare  delie  dispostziooi.a 
de' Tratta  ti^  pacifici.  . 

fiER. 


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f       G-   E    R'    M  \A    ^3r    r   a. 

I  Vienna  34.  Dicembre  . 

•_  Trovasi  ili  questa  Gazzetta  di  Cor- 
te >  pubblicata  Io  scorso  giorno,  il  re- 
serrato  della  perdita  fatta  da'  nostri, 
nelU'ric  rata  dalla  Riviera  di  Genova 
ti  23.  d^llo  scorso.  Il  detto  resultato 
è  il  seguente  '^^6.  uomini  morti;  6zt. 
feriti ,' tra'  quali  il  General  Maggiore 
Cernìey.  Il  numero  de- prigionieri ,  e 
^mai'rirl  ascende  a  2^/50.  Gli  Ufiziali 
[^  morti  sono  soli  7',  e  l'  artiglierìa  peri- 
sa  è  di  48.  cannoni  ,  che  convennero 
ablrandonarsi  per  motivo  de'catrìvi  tem- 
pi,  e  delle  strade  montuose: 

Valekdar  17.  Dicembre.-. 
I^  Principe  di  Wurtemberg  ha  prc^r^ 
sentemente    il    suo   Qìjattier    generale 
nella  Valle  d'  Ehrenbreitstein .  IFran- 
ccsì   proseguono  i   loro  preparativi  dir 
difesa  a  Co.blenza  .  Seguita  da  qualche 
'   '    giorno  h,  ritirata  dell' Armata  di  Sam- 
bra e  Afosa  verso  la  riva  sinistra  del- 
la Mosella  .  Dnlla  parte   del  R'eno  gli 
virimi  posti  dei  Francesi  sono  a  Bop- 
pard  ,  4  leghe  al  di  sopra  di  Cobleoza. 
Magonza  91.  Dicembre. 
Dicesi  che  i  Francesi  abbiane  èva- 
cu  Uà  la  Città  di  Rheinfels.  A    fórma 
dei  rapporti  efSciali   di    Rudesheim   e 
Niedcibeimbach  le  truppe  Imperiali  e' 
Magoazesi  passarono  il  Reno  nella  maC- 
t'na  dei  i^.nci  circondari  di  Lorch,  at- 
taccarono i' Francesi  e  gli   respinsero 
fino  a   Bacharach.   Un  distaccamento 
formalo  d'Austriaci  e  Mg  gonzesi  sot- 
to ^i  ordini'd^i  Tenenti  Horadam,  e 
di  Trautmann  faceva   la  Vanguardia, 
e  giunse  fino  aìle  Porte  di   Bacharacli 
che  il  nemico  aveva  fortemente  barri- 
cate .  Le  nostre  truppe  si  diportarono 
bravamente,  ed  ebbero  diversi  feriti  . 
In  fine  dovettero  cedere  alla  superiori- 
tà del  nemico.  Con  tutto  ciò  si  cOnti« 
'-   nuò  dopo  praaso  il  passaggio  che  s'  ef- 
fettuò fino  air  ultimo,  f  pesti  avancm- 
ti  giunsero  a  Reindicbach,  deve  si  sta- 
bilirono. Il    dì  18*  i  Tedeschi  aveva  ti 
preso  posto  dietro  alla  foresta  di  Bacha- 
rach >    ed  i  Francesi    erano  davanti  a 
quella  foresta  in  rasa  campagna . 

Jeri  il  Corpo  dd[  Gen.  Boros  si  tro- 

^      araira   nei    cifS^iÉi^di  Cast/Uaun,  e 

quello   del  Principe  d*  Hohenlohe  era 

giunta  fiao  ad  Oberwcsel  •  Seguono  ogni 


dì  dei  fatti  ptu  o  meno  loipottanti  the^ 
terminano  quasi  sempre  con  f  Vantaf^ii^ 
del  nemico . 

Delle  recenti- lettere  di  Mone  an- 
nunziano il  pia  gran  nalcootént*  di 
quegli  abitanti. —  Si  assicura  che  i ba* 
gagli  e  rartiglieria  dell'  Armata  di  Gtor^* 
dano  sieno  già  stati'  mandati' nel  Pae« 
se  di  Liegi . 

Si  debbono  aumentare* «d'estende- 
re  ancora  le  fottifieazioni  della  nostra 
Ctttà  per  renderla  semprepiii  incapace 
di  esser  presa  .  Il  Circolo  dell'  A4to  Re- 
no s'è  radirnato  per  fissare  dèlie  misu- 
ra a  ciò' relative,  e  riunirle  ^5. in 6.  mi- 
la' uomini  devtinati  a  lavorare  intorno 
alle  nuove  opere.  Sì  pensa  di  riunire 
ì'Hàrdembetg  alla  linea  delle  fortifi- 
ca aionr. 

MA^mElM  22.  Dicembre; 
...  Gli  Austriaci  s'impadronirono  il  dt 
IZ*  d'  un  posto  importante  nei  contor- 
ni d'  Anweiler  .  t  Francesi  dopo  di  es- 
sersi ritirati  in  Eautern  verso  Pirma» 
sen^ ,  Due-Pónti ,  ed  Hombourg  attac* 
taccarono  nel^  dì  18.  gii  Austriaci  >  e 
giunsero  a  stabilirsi  a  Landìsthul ,  tà 
a  Schopp,  e  guadagnarono  del  terreno 
fino  a  due  leghe  da  Lautern .  Nella  se- 
ra de'  ì^.  sv  seppe  ,  che  i  Francesi  a- 
vevano  all'improvviso  ricevuto  l'ordr- 
ne  di  ritirarsi,  talché  gì'' Imperiali  si 
posero  di  nuovo  in  possesso  di  Lands« 
thuU' Schopp.  Héiterberg,  Fischbacbr 
eTripstadt.  jerlaltro  giunsero  all'Ar- 
mata Austriaca  nelle  adiacenze  di  Lau* 
tern  dei  gran  rinforzi .  Il  Feld  Mare- 
sciallo Wurmser  occupa^  colla  sua  Ar- 
mata le  medesime  posizioni  ,  ed  ogni 
gtornci  succedono  delle  scaramucce  di 
posti  avanzati. 

Frawcfokt  23.  Dicembre. 
Oggi  a  mezzo  giorno  è  di  qui  pas- 
sato r  Elettor  di  Golonia  ,  che  veniva 
da  Magonza,  e  che  ha  proseguito  il 
viaggio  alla  volta  di  Mergentheim. 
Estratto  di  varie  lett^r^  di  KreutznSth . 
Del  dì' 12.  Dicembre.  Jeri  si  sentì 
un  cannoneggiamento  dei  più  {ortiche 
durò  dalle  ore  lo.  della  mattina  fino 
alle  4.  dopo  mexzo  giorno .  Abbiamo 
inteso  che  le  truppe  Austriache  son  pe« 
netrate  nel  centro  della  posizione  dei 
Francesi  9  e  gli  hanno  discacciati  dal 
Villaggio  di  Doiprenbach.  U  nemico  è 

fiig- 


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%x)^tto   €op|>'^i sordide   inseguito    da  gì' 

^^ei^i  i8.  i»l'  nucypsucccwo  ripor- 
tato >9r:?(^a)|Cro  4«^li  Aasrriaci^  si  con- 
ferma» rPfenamef)  ce.  I  Tiancesi  furon 
respinti  4a  ì^oefenbach ^  fino  ad  Ar- 
gentini tot!  Olia  perdita  considerabile» 
e  si  f&ce  loro  un  nomerà  di  prìgiorvie* 
ri  .  O^HÌ  si  aspetta  qnì  il  Qjartìer  gè- 
cerale  dei  Coau  di  CiHÌifait .  Non  si 
ifieot^  più  il  'TÌnilKRnbo  del  cannone, 
il  che  fa  presumere  che  LI  nemico  Sem* 
pr«   più  ^»  allor.t  nì« 

.  „  Del  di  .1^:  li  nemico  aveva  jer  l' 

altro  la  segueate  pc«Ì74one:  la  suh  ala 

^&ini^tra  era   appt'ggtnta    a    Bacharach« 

»s' estendeva  per.phreirib*lieijj ,  la  Tbui- 

lrir6rSimfneri>,I(CÌi^chl^er^.e  s'  .'^ppog; 

pjava  a  Thiarbach  ,  ne'  cui  circondai { 

hfì    erett#   ^lU -fcirinidaUill  b-ttcrie  . 

Trovayf  4^  nella' fore«i  ^ii  '  Sohnc  itiol- 

ti  tua^ri^lie'yi  ai  mantennero   o^ti- 

DaCamattCe.fÌPO  ad  jernaatiina  ,  che  ab- 

. bandottarono  la  foresta  «medesima.)? 

Ife^  éiì  tl,H  cirtfvo  tempo ^  e  i« 
fM^SHBe  straide  Iwniic  impedito  che  le 
tr|ip,pe -Imi^eriali  facesseToin  questi  ul- 
'fitfii' «.giorni  moki  progressi.  l)air altro 
canto  i   Fcancesi  oppongono  una  vivm 
resistenza»  e  non  mostrano  ^i  potersi 
ioteraineACe  ritirare  al  di  Ik  delhiMo. 
•sella  .Ci  ««peccì<snro  percrè    oei  naovi 
coaibtttimetiti  ..Si  fanno  passare  sac* 
'ceisiranente  dei  rinfòrzi  ai  diversi  Cor- 
pi ,  cbc  inseguono  il^neoiico .  —  1  pò- 
^ù  avanzati,  di  Nauendoiff»  che -era* 
no  esicrati  in   Tteveri.vi  son   tifat- 
ati .per  -poco    tempo  .  £'  «cciduto  un 
vivissieip  ceaiVatcimeato  io  avanci  di 
quella  Città,  in  segiuto  del    quale   il 
detto  Corpo  ba  dovuto  fic«  un  leggie- 
ro  movimento  retrogrado  ,  otsendosi 
trovato  si  uamico   aM>lto  su  pei  Sor  e  in 
numero  V  Io  .tale  occasione  restarono 
Urigionieri    afenoi   uomini   del    Beggi- 
Hnenco  Pellegrini  «  ed  il  Maggiore  f  or* 
^^orrdi  Mitpomski^».. 

IT       ALI       A 

Milazzo  jo.  Dicenibre. 

L'  Armata    Aueitiaoa   d'Italie  lia 

Yrest  i  t^M^^wi   4'  kmttmoi  e  sap- 

•'ptemo  ester  ti«eti  a€v«mot»a  trc'Bac* 

toglfooi  4eì  JkiSimaf)to  di  T{)«rii,  ed 

ttiu  OMeiote  A  vloM  :  »clX#digiaoi|, 

;     J  '  mn 


e  nel  Pavese  si  S'^o  pure  sequar.clcra-  - 
Tt  altri  B  ittagHoiM  ,  ed  a  Parìa  sì  è  sta*  • 
bilito  il  Quartier  .generale  dtlT  Arnia- 
ta  .  Fr.^tiHnto  arrivtino  de'  rinforzi  di 
r»wrpe  ialla  G^rmao'a  ';  e  giunto  un 
"Sdttajilione  dtfl  -Rei'gimc  nto  Fpfdinan- 
(o  di  Toscana  ,  <hc  è  infirciat»  alla 
volta  di  Casale  "Postcrlcngo  ,  e  sì  «t* 
tende  un  altro  Birtar^Iione  ^dtj  PeRt^ì- 
mcnro  Pellegrini  eh--  passerà  a  P^.h. 
Xc  nuovt;  ie\  P.cóonte  .  ci  ft.nno 
sapeie  che  i  Comn^»$aij  Cesarei ,  ir»  se- 
guito degli  ordini  ricevuti ,  benne  &tci 
Vendere  i  Magazzini  Inìp^riaìi  di  vet- 
tovaglie ,  'fiono  ,  paglia  ,  legna  ed  «Itjp 
che  tr/vkvanti  ad  Asti,  Carmagnola» 
Ccva  ,  Acqui ,  ed  altrove  .  Ciò  combi- 
nato con  diverte  notizie  ha  fatta  spar** 
gcr  la  voce  -,  che  sia  srato  'fì>$ato  un 
armistizio  di  tre  mesi  ,  —  "Quanto  alle 
truppe  Francasi  senttsi  ,  che  si  sieno 
concentrate  tutte  in  Ormea  ,  ritirando 
anch'esse  i  loro  magazzini  dalle  fton- 
tiere.  *•  Nel  dì  2^  le  milizie  Piemon- 
tesi partirono  per  Nuceti  ,  luogo  emi- 
nente,  e  poco  distante  da  Corcemiglia. 

HoMA  I.  Gcnnajo. 

Proveniente daCivitarecchia  «giun- 
tò in  questa  mattrna,  scortato  da  buon 
numero  di  Cavalleria ,  un  trasporto  di 
'I50.  mila  pezzi  duri,  che  S.  M,  Cat- 
tolica ha  spediti  per  pagare  le  pensio- 
ni dedi  EYjesuiti  che  trovansi  nello 
Scato  Ecclesiastico. 

•in  conseguenza, dcir  essersi  aperti 
tutti  i  Teatri  di  que^a  Cg^^itale  ,  ilCro- 
verno  ha  -fatto  ordinare,  che  per  mo- 
tivi politici  non  vì^i  deva  nel  corrente 
Carnevale  rappresentare  veruna  azione 
tragica.. 

Natoli  ^9.  Dicembre. 

Essendo  qui  giunto  V  Ammiraelio 
^HothatB^  fu  jcrisera  dai  .Ministro  d  In- 
ghilterra presentato  alle  %L.  MM-  dalle 
quali  venne  gra  aiosa  me  n  re 'accolto. 

E'  tornato  in  questo  Porto  il  Va- 
acelto  di  24  cannoni  W-Sanv/fa  alquan- 
to danneggiato  dalle  tempt-ste:  a  tale 
effetto  va  risarcendoj^i ,  unicamente  all' 
altro  Vascello  il  Tatcreiii.  > 

li  Dispaccio', che  si  disse  en^^ato, 
relcivemente  agli  *^^ri  di -Calabria  r 
è  tuttavia  pendente,  non  avendo,  evu^ 
to  Teslto  che  si  era  prettso. 


Diaitized  bv  VjOOQ IC 


^v. 


(JtGAZZETTA  UNIVERSALE  «<> 

Num.     3/  SABATOV.Geanaja:  '1796. 


FRANCIA 

'I^ARiiii  30   Dicembre. 

SI  legge  .con  avida  ctiriosìrk  nxì* 
Avriso  BfH»o   per  tatco  Pari- 
gi intitolare  :  CorniMtìn  a"  Frttn^  '- 
cesi  V  leggete  \  e  pud/caPt .  Qtì  (S-  * 
sta  sctictura^  contiene  i  docO' 
menti  prodotti  da'VHndcìstie  Chouan?, 
dopo  la  prigtònia  di  Gormatin  :  essi  ih- 
no  in  numero  dì  quattro  cioè:  I.  Una 
lettera  da  Nantes,  ih  data  de* 7.  Fio-' 
f€^\ ,  de'  Rappresentanti  Grenot ,  Guer* 
meur,  e  Cviesno:^   La  spedÌ7>fonè  del 
Sig.  Ctastelier   aPasigr,  per  doihan-» 
dare  la  liberfk  prnrrisfonàle  éePa  F5-. 
glia  di  Luigi  XVI.  :   3  II  narrativo  d'' 
una  cbnvefitiane  fra  i  Ye^deìsti  ed  il 
Comitato  di  Sai.  Pobb.  :  e  -4.  Urrà  let 
tera  deK  Comitato  predetto  al  Rapprè*' 
sentante  Guesno ,  in  missione  n^l  Dipar- 
timento d' tle  e  Vilairie .  —  Tutti  que-  * 
sii  docamehiì   sono   accompagnati  da^ 
nòte  nelle  quali  Cormatìn  afF^rrtìa,  che 
ntfiì  è  rrato  lui  cbr  ha  rotto'  ìf-conel»- 
sb 'Trattata  dt  pace;  e'  dfchiatà  »  che- 
spera  ettenrere  il  tempo  necessario  per. 
f^ocurarsi  P  autenticità  de*  documenti 
cbe  cita .  —  Il  Consiglio  de*  'S^o.  non 
hTs  curato ,  cotne^  éì  disse ,  taTi  scritta- 
re  »  perchè  sembrale  prif^cipalmente  es- 
sere ini^o^one  dr  esso  Cormaf in  »  on^' 
de  aqiqui^at  tenipa ,  e  tentare  la  pto^ 
T^ift  s^lfff^z^:  Si  prosegtte  frattanto  il' 
silo  proce^b'con  xA^lto  rigore,  ed  egli" 
è^  statéjpost^  iti  pia  stretti'  custodia  ,' 
per  c^Sajphre  di  una  lettera  di  Méf' 
l'm  Miiifftft'iella  Giustìzia  al  Pfevidéti- 
te  dal  Consiglio  Militate  inqv^stt  ter*' 
tniiii.^  Le  voci  che  si  spargono;  Cit»^ 
radino  »' 'de*  progetti  de*  Realisti;  Hgtwr-' 
do  tt   Cl)riTtf|tin  »   rtcbitfmano'  tvtta  la- 
ventar  fbiftcitùdltìe:  tìpttHM  fet* 


iflfaro  disegno  d|f  evvelenarto  nel  caso 
in  cnì  venisse  condannato  ;  ciò  basti 
per  farvi  comprendere  con  qual  premu- 
ra conviene  che^  lo- facci  ite  csservare.. 
Steno  dunqae  poste,  in  opera  per  M 
tùtfe  le  fdrme  protettrici ,  colle  qualj^ 
la,  Legge  ha' voluto  assicurare  gli  accu^ 
sitti  :  non  sia  negletta  ^jaalslvogflia  pre- 
cauzione, né  omessa  ogni  misura-  di- 
prudènza  e  di  sicurezza:  non  lasciamo 
ar*  nemici  della  libertà  i  mezzi  di  com- 
mettere un  delitto,  di  cui  non  manche- 
rebbero di  rovesciare  tutto l*«rrore  su* 
Repubblicani .  Ho  creduto  dover  eeci- 
tàre  per  tale  oggetto  il  vostro  zelo:  e- 
gli  però  mi  è  un  sicuro  garante  della' 
vigilanza  attiva  che,  farete  aver  luogo 
intorno  a  Cormatìn.  „ 

La  Commissione  temponiria  de* 
pe^t  e  misure  ha  pubblicata  un  Avvi* 
€0 ,    nel  quale  dichiura  ,  che  da  ora  al 
pV'mo  Ni  vose  (  2i.  Dicembre  )  tutti  t* 
Mercanti  si  provvedano    della   oiisifkM' 
èt\  MHYe,  cbe  deve  es5er  sostituito  aH^ 
Auna  di  Parigi.  Queste  Afe^ffè-di  cir- 
ca un    sesto   di  trtt- oe   dell'  Auna  ,   ed* 
ogni  Mercante  avrà  nella  Sua  bottega - 
o  magazzino  ,   tìna  tavoletta  de*  rap- 
porti d*  una  misura  all'  altra  ,  esposta 
alla  vista  de' compratori ,  come  p«re  de* 
loro  prezzi  relativi.  Questo  è  wnO  de* 
primi  effetti  di   rendere  tutti   i  pe#l  r 
misure  «niformi^  in  tutti  T  estensione* 
dell»  Rtp^bblìca-. 

"Un  -a'^ro  ?avio'  prò vveU amento  v¥ 
pure  a  forn-^arsi ,  NeJ le  convulsioni  dell^ 
Anarchia  ,  che  av^va  tutto  disorganiz- 
fato,  \é  Polizia  era  sparita  ;  ,gr  incOn-» 
venienti  di  ta^n1p.t^canra  hanno  col  pi* 
to  4*  attttal  Gf  vJVnd-,  In  còns^fiK"^* 
egli  si  occupa  ^ellé' mìitfrè  d»  prende*- 
sft>eip  MKtbili!^ 4<èma<»Fc«zia t' NvMB*' 

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la  quale  non  pu5  esistere  sicurezza  g^e- 
nerale  o  particolare.  Ctascana  Muni-» 
ctpaltk  che  si  orgaotzzefk,  avrà  ri  suo 
Buie  particolare  di  polizia,  che  corri- 
^ponderk  col  Burò  centrale  della  pnli^ 
zia  generale.  —^11  Ministro  delle  Re>- 
laziunr  estere  ha  in  vitato  H  Ministro 
Pienipotenaiario  delli  Stati  Unici  dell' 
America  ,  a  dare  una  lista  d>gli  Anglo- 
Americani  che  si  trovano  attualmente 
«  Parigi;,  e,  si  crede  che  i  Ministf). 
4^Me  «ere  STazioiii  riceveranno  l«5te<^*^ 
so  invito .'  —  In  breve  il  Ministro  del- 
t.}a  Corte  di  Spagna  presso  questa  Re- 
pubblica sarkl  formalmente  ricotfoscìu- 
to  dal  Direttorio  Esecutivo:  frattanto 
gli  /affari  della  Spagna  sono  addetti  ad 
uno  speciale  Incaricato  di  quella  Na« 

9Ì0Be. 

Le  notìzie  delle  nostre  Armate  al 
Reno  ci  fanno  sapere  che  non  passa  gior* 
n9,chenonvisieno  delle  azienlsangui- 
uose  fra  i  Repubblicani,  e  gli  Austriaci: 
i  nostri  hanno  prese  delle  vantaggiose  po- 
sizioni abbandonando  tutto  quel  tetre- 
'so  su  cui  non  potevano  mantenersi»  e 
d' altronde  ridotto^  deserto  ed  incapace 
alla  sussistenza  di  un*  Armata .  A  Co-- 
blenza  vi  furono  condotti  ulcimament^ì 
600.  soldati  Austriaci ,  fra  quali  diver- 
si U*xziali>  fatti  prigionieri  negli  a,ffkri 
accaduti  alP  Alto  Reno,  avanti  e  dopq. 
la^spresa  di  Kreutzna^h.  —  Verso  il 
Basso  Reno  il  Principe  di  Wurtembergr 
ed  i  Generali  Hadick,  e  Kienmayer, 
che  hanno  il  comando  di  uq  Corpo  Au- 
striaco »  hanno  fatta  un  movimento, 
portandosi  parte  sulla  Sieg>.  e  .parte 
dietro  alle  posizioni  Francesi,  colà  trin- 
cerate .  —  Le  lettere  di  Ronoa  e-  d' 
Andernsch  fanno  sapere  che  le  truppe 
Austriache  della  riva  dritta  del  Reno, 
si  dirigono  verso  il  Basso  Reno,  ove  si 
crede  ckc  il  nemico  voglia  attaccare 
le  tre  divisioni  di  truppe  Francesi  co- 
mandate d^'  Generali  Laurent ,  Hatcy, 
e  d'Arville,  che  son  postate  io  sivanti 
di  DusseldorfF,  e  dove  occupano  una 
buonissima  posizione»  e  b^n  guunita 
di  tnnceranienti  •  ^ 

Scrivono  dall'  Olanda ,  che  la  mag- 
gior parte  delle  truppe  Francesi  al  sol- 
do delle  Pfovtnciè  Unite,  come  pure 
le  truppe  Nazionali,  sono  state  repar- 
tite sulle  frontiere  della  West&lia,  nel- 
le linee  formate  die(ce  V  Yssel  t  e  sa 


tutti?  l'esfremifk  delle  frentiete  le  pii 
nÙTiacciate  da*  radunaméort  del   Parti- 
to d'  (franger  che  si  aumenta  giornal- 
mente 1  /  -     "f 
G  R  A  N^B  R  E  T  TAO  N  A 
^           LoNtìnA  I  r.  Dicembre . 
^    Mercoledì  scorso  fu- tenuto  Ci tcofo 
presso  il  Re  ,  che  ebbe  una  lunga  con- 
ferenza  cpl    Principe    di   Starhembc'rg 
Ambasciatore  della  Corte    di  Vienna. 
Il  neto^Messaggio^dcì  Re^dà  luogo 
V  diverse  congetture  .  Alcuaj  loriguar" 
dano   come  un   verace   instradameato 
ad  una  vicinissima  pace,  econtalsup* 
posizione  assicurasr  fine  che  H  Gover- 
no di  Francia  abbia  già  faCtì^al  nostro 
Gabinetto    delle  proposizioni  di   pace 
molto  vantaggiose  .  Altri  reputano  uni* 
camente  questo  Messaggio  un  compen- 
so di  più  per  parte  del  Ministero  pei: 
fare  approvar  le   tasse,  cj.!mafe  V  ef- 
fervescenza: degli  tft>iriti ,  e  tndcbclire 
il  partito  4' opposizione^  ed  rn  questa 
ipotesi  la  pace  non  si  crede  punto  pia 
vicina  -di   quello  che    aspettava  si    due. 
setirioiane  addietro.  I  Fcgli  ministeria-. 
li  peraltro  continuano  ad  annunziar-; 
cela  come  molto  probabile.  Quello  che 
sembra  certo   si  ^ ,  che  se    la  nostra 
Corte  fa  la  pace  non  lafatk  che  a  del- 
le condizioni  onorifiche  per  se,  e  pe' 
suoi  Alleati.  Quéste' condizioni ,  se  si 
dee  prestar  fede  alle  ^oci  che  corrono, 
sarebberaie  seguenti .' T  II  tlstabilimen- 
to  dèlio  statff  f  tff  io  Olèfìda  ,  e  la  ri* 
pristinazfone  della  Casa  d^  Grange  nel- 
le sue  4ignità  e  prerogative.  IL  La  re- 
stituzione de' Paesi  Bassi  alla,  Casa  d*,  , 
Aus.trLa.    IH.  Qie   debbano  riipaneti^. 
all'Ì(>ghiltetrarJìe  Isole  d'ella  Martimòca»  ^ 
e  della  Guadalupa ,  il  Capq  di  Buona 
Speranzii,  la  Corsica,  ed  il  Capo-S.Nic* 
cola  a  S.  -Domingo.  IV.  Che U Francia 
renda  alla  Sardegna  tutte  le  conquiste 
fttt;e  sopra  di  lei .  V.  Che  la  Francia 
reaunzt  al  Como^ercio  del}'  Indie   O- 
rientalL-  H  dubbio  è  se  il    GovecAO 
Francese  sàrk  per  accétti^re  tali  prdpo- . 
ste,  e  se  rigettandole  vi  si  fsiràper  la, 
parte  nostra   qualche   mc^dific azione  é 
Sembra  che.  da  tal   questione   dipenda 
la  maggiore  o  minor  probabilick.d*  un 
vicino  accomodamento.  Frattanto  es- 
sendo questa  la  cosa  pia.  interessante 
del  giorno,  crediamo  bene  di  tornare 
ftUe  Seduta  del  Cornimi  del  dl^/edac* 

cett- 


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.  cernire  i  più  rneVartti'dìVattiménti 
cbe  ebbero  luògo  su  cafe  n^iOst^:  „'! 
sentimeiiti,  disse  i)  Sig.  fhrv  «freisi 
in  questo  Meflagglo  sono  affatto  coti- 
>•  formi  a  quelli  manifestarti  da  S.M.  nel 
discorso  che  tenne  per  V  apertura  dell' 

'  àttnel  sessione.  Considerando  allora  lo 
stato  àfììe  cdsé  m  Francia»  i<a  M.  $. 
dichiara  che  sé  la    crisd    che  esisteva 

«  si  fosse  fernvfiiata  in  un  ordine  4i  co- 
se compatibile  colla  tranquillità   degli 

•  altri  Stati^  epermettosse  di ^sper Are ra« 
.   gtofievolmente  una  sicurezza  e  perma- 

nenra  nei  trattaci  ohe  si  potessero  con - 
chiudere^  e  che  il  nemico  paresse  di- 
sposto a  fare  uiia  pace  generale  a  ter- 
mtm  giusti  e  convenienti ,  tali  disposi- 
zioni avrebbero  incontrato  per  parte 
dei  Re  il  più  vivo  desiderio  di  veder- 
le proiifamenre  e  del  tutto  elFectuace. 
S.  M.  pertanto  t^rede'  di  dover  ritkoao- 
vare  una  tal  dichiarazione  in  questo 
,  Messaggio  come   applicabile  allo  sta- 

to attuale'  d^elle  cose  •  Avendo  la  Ca- 
rtiera, dimostrata  la  più  gran  •  sodisfa- 
7fóne«  pe' sentimenti  espnesri  allora  da 
Sua  Maestà  non  dubito  che  non  Sia 
ora  pure  disposta  A  rinnuovarre  la  ce- 
I  stiiiiohièn«a  delttf  stia  soddtrsfatione  per 

questa  nuoVa  espressione  dei  Pentimen- 
ti di  Sua  Maestà ,  e  T  assicurazione  A* 
accordare  cer'Vialmente    tutti  i  sussidj 

^•necessari  al  Rd^per  contintiare la guer- 

ra*co«vigoree<!*eue^giafino«l  memen- 

'      to  cbe  si  possa  tratnit  la  pace  a  quel- 

'  le  condi'rioni  c4ie  ci  dà  luogo  di  aspet- 
tare la  giustizia  della  nostra ^eausa ,  e 
la  situa zione  del  nemico.  „il6if.9he- 
rìdap  mostrala  prima  la  sua  sorpresa 
per  la  bre>vttà  del  discorso  del  Signor 
P)tt  ^  io   demando  »  disfo  »   perchè  1' 

•  Onpr.  Membro  viene  ocigi  'per  la  prima 
volta  a  dirci  »  che  il  Governo  Franceée 
è  di  natura  db  pater  tinreare-coniui. 

i  Senza  dtibbio  *i\  tempo  e  4'  e«p«rietiÌKa 
hanno  cambiate  le  sue  ide^su  ti)  pro- 
poStto^i  egli  ha'ratcolt^  néfio  spazio  di 
5;  sertfmsue  tu^i^'i  vantaggi  ^^che  so- 
no ^frutto  del^teiBpo  e  deli'  espèrieii- 
za  .  M^  io  vo  più  oltre,  e  pretendo  che 
\su1P'e<penfnza  d'  una  sola  settimana 
égli  ci  propo  e  non.iina  pace  armata,  « 
ma  uoa  pace  che  ci  permetta  ragione- 
vt)l^ente  di  sperare  sicurezza  e  perma- 
nenza. Se  poi  fgU  fa  rimontare  le  sue  * 
ioformasioni  ad  un  t9tnf9  più  Ittngo, 


19 
perchè  non  ha  raso  noto  al  PuWièoKt 
resultato  delle  sue  deliberazioni  psìihia 
di  concbtndere  il  nuovo  imprestito  ?  Una, 
sola  settimana  d*  esperienza  dell'  Oaor. 
Membro  costa  all'  Inghilterra  ^.  milio- 
-ni  .  L'imprestlto  guadagna  oggi  I2.pec 
cento;. ma,  debbo  confessarlo»  quando 

I  veggo  l^Ooor,  Membro  tenersi  tanRo 
corto  »  mutare  opinione  ,  e  tornare  soU 
lesae-propcie  dicbiaraziooi  •  credo  che 

'  non  sia  di  buona  fede,  ^  la  seguitoìe- 

-«aminaddo  4e  circostaiize  delia  Fran- 
cia ,  ed  :il  xarattere  personale  di  quel- 
li che  sono  alla  testa  di  quel  isoverno 

.  non  trova  le  ragioni ,  per  cui  il  Stgf^ 
Pitt  abbia  mutata  opinione  ,  e  p»e 
xui  -si  possa  dire  1'  Amministrazìo- 
ne  di  Fra  scia  più  capace  di  apri- 
re ilei  Trattati  ,  che  per  1'  avanti . 
In  ultimo  il  Sig.  Sheridau  conchiuse  che 
la  ferma  di  Governo  non  doveva  mai 
teputarsi* an'x)Stacolo  alla  pace.  Il  Sig. 
-Wilbeforce  analizzando  la  Costituzio- 
ne Francese,  prende  i)  .partito  del  Si& 
Pitt,  e  si  esprime  cbe  i  Ministri  han- 

>  no  saviamente  operato  a  non  chiedere 
«inÀilmente  la  pace  »  ma  a  disporsi  a 
continuare  con  energie  la  guerra  onde 
forzate  il  nemico  adiaceeleriireegUstss- 

-  so  il  bramato  accomodamento .  In  se- 
guito il  Sig.  Grey  prese  la  parola  escia- 
mando»  »;^ Dunque. si.  sono  dissipati  5.1. 
snilioai  di  Uce  atetline  »  e  si  è  ^ersadto 
tante  eangue  «  «  ipercbè?    Non  per  ri- 

•'  stabilire  la  Sovranità  in  Francia  onde 
ptpwedere  aUa  Giostra  sicurezza  come 

jlicevano  i  Ministri:;  non  per  vendica- 
re gli  eccessi  accaduti  in  Francie  »  ^a 

'solo  pec  dividete  I9  Convenzione  "Na- 
zionale in  due  Camere .  La  Francie  sa- 
rà dunque  riconosciuta  per  Repubblica  ? 

Io  spero  che  i  Ministri  sieiio  di  buona 

fede  »   e  «^he  vedendo    ì\   loro  errore 

.  4ntrat»renderanno  dei  Trattati  «  e  così 

«noi  :  lasceremo  loro  il  pensiero  di  ter- 
raù(mv€  nella  migliore  maniera  possibi- 

le  uo9>'guepfa  che  avrebbsr  potuto*  e 
.^ devoto  evitare  v»  Il  Sig.  Pitt  rispose  con 

c;tlorp  alle  ellegazioni  de' suoi  avverai* 
•  rj  ;  disse,  che  avrebbe  aspettata  piut- 
•.eto  ui)e   generate  adesione ,  che  deUe 

declamazioni  che  ostentassero  un  trina-   - 

fo  per  parte  dell'  oppesizione  »    e  che 

egli  provvedeva  agi'  interessi»    ed  air 

ònose  delia  Gran  Brettagna.  „  'Se  mi 

si  domanda  »  sòggiuoss ,  quel  ohe  nb- 

biamo 


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w  "•l«*«>o*giia<lagfiat«  aella  g«errt ,  So  ri- 
t^ndo  che  abbiacne  guada coaco  ttK- 
coeiychl  nvrenifft»  potuto  perdere  non 
la  Taceiùto .  L'  In,.hiIrerrB  può  pr«too- 
dete  ^la  riconoscenza  di^^otta  l'Evro- 
ft^  per  aver  difesi  i  diricrt  della  nattt* 
ra  é  delle  Narìcni.  Ora  il  Gover«odi 

'  Francia  è  avide ntemeACe  «iiglicre  t)i 
prima  ,  Io  cerco  avrei  .desiderato  il  ri- 
tta bili  mento  della  Monarchia»  ma  non 
'  ho  mai  riguardato  ci^  comeuoa  condi- 
fitiDae  dt  pace  si  ve  fua  nott.  lodunqiae 
tMJH  sono  io  contradtzsftne  \  né  i  Mini- 
stri d*  Inghilterra  hanno  araritf'te  ,  ma 
le  circostanze  ed  i  princifj  in  Francia 

"  iiannccair.biatò  ,  d&l  ckke  ne  fesultaora 

^  «na  maggior  sicurezza  p«r  le  nego- 
Tiazioni  che  sì  potessero  intraprende* 
jre  .  Potrebbe  egli  essere  clke  V  accml 
efscea»a  della  Fraacia  dispiacesse  ei 
Menbri  deli'oppoiÌ2tfiAe».jpe;rchè  non 
Vt  »si  parla  più  dei  dUitti  d^iV  mnm9 , 
roa  SI  cerca  %\  contrario  ^4  stabilirvi 
la  subordinazione;  perchè  visi  riguar» 
.da  come  sacro  il  dirhco  di  propcicA; 

'^^^l^t^hd  in  generale  s'  avvicinano  al- 
'HF^ostituzione  Britaoatoa?'..;  Ddl  re* 
sto  non  -deesi  el^Uare  ciie  ia  Pilerìa  di 
cui  st  è  coperta  V  Inghilt^rrV^ed  i  vasi- 
taggi  che  ha  rifovtati  per: mare  io  tur- 
^  '  to  il  corso  della  glkerra.  „'  Do^d  del 
Sig.  Pitt  parlò  i^Sig.  Fox ,  che  censu- 
>ò  anaramenee  i  ftliaistn  ^dend*  idi 
vederli  uiniKad  per  AOA.'tver  «obice 

'  «scottare  (é  sue  p^eémoni.  Malgrado 

'  c»ò  fti  propnttoieifassèvUa   piv^fr^n 
ptnrelnk  r  ifdrriut^.^VAo  cosifosMe 
Ito' dr*tm  taonuAMeto  ^ 
'  '  •    AeiHNv  cetCo^cheU  Squadra  Fi»a- 

'  '«ave  éeir  Ammis.  iRieherì  che  era  «et 
IWte^i  .Cadice  jleb^  viiimrsi*id  uba 
iFUitta  Spftgnuola ,  e  far  vela  pter  San 
i^nniogo  ,  onde  ctfettuajre  la  consegna 
ftila'Fj««cia  della  parte  Spagnsola  di 
liUett'  Isola.  Si  spera  qui  che  tali  f or- 
«^0e  cesDbinese  lioo  giugneraniio  a  &n 
I>omiiigoiprfnia  che  l  «ostri  sieoo  pa* 
dreni  del  Capo  Fraocese ,  essendo  che 
le  troppe  Inglesi  s'  avtnzavano-per  Ht 
l'aasedfo  di  i|«elfa  CittìiaU' epoca  :del- 
ta  perten^a  degii  oltiaii  ovvisi  ricevii- 
•i  dalla  Golonta  . 
f  GERMANIA 

ViBNiiA  38.  Diceotbro . 
Venerdì  scorso  »  rioèrrendo  la  Na- 
tività di  M.  S.  C.  C  vi  fttsesvÌMe  Di- 


vino nella  Csppetta  intèrna:  dt  Corte  » 
ove  intervenne. S.  M, 4 'Imperatore, co- 
me Capo  e  Sevréno  deirinéngoe  Orbi- 
ne del  Teson  d'oro»  iinitamentc  alle 
LL.  AA.  RR.  gli  Arciduchi  »  Carlp  ^ 
Antonio,  e  Giovanni» -e  tutti  i  Cava* 
lieti  del  predetto  Ordine  che  si  t-row 
no  fn  questa  Capitale  (  la  solenne  Mes- 
sa fu  Pontificata  da  Moosig.  Ruffo  de* 
Principi  di   Scilla  Nooiio  Apostolico  % 

.  alla  quale  atsliterono  pure  ^ut te  le  Ca- 
riche di  Corte  ,  Ministri  fateci  >  e  di 
Stato  ec. —  Nel  seguente  giorno,  Fe- 
sta di  S.  Stefano  ^  la  prelodata  M.  S.  I. 
si  tmsferì   siella  maggior   gala  e  A^n' 

.  nr^gnifico  Crenp' oHà  iChiesa  Metropoli- 
:tana  dedicato  a  detto  Santo,  ed  ivi  pu* 
re  assistè  alle  Messa  Pontificata  dal  fik>- 
^tco  Cardinale  Arcivéscovo  Conte  Mli* 

.  gaazi .  In  Cale  occasione  si  trovò  per 
totce  le  itr^die  ove  ^pas^  la .  M.  S.  I. 
un  immenso  popolo,^  che  esternò  con 

-  applausi  tfd  evviva.,  -la. lealtà  e  TafEet- 
to  verso'  il  ilio. spaziosissimo  Sovrano. 
Jcrlshoo 'giunse  qui  da  Costanti- 
nopoli U  CftV.Liston»>Amb«f  datore  ili 

^S.  M.  BffflbiniMca  presso  la  Subì foi&Por- 
ta  :  il  «ledesimjo  si  Cratterrra  in  questa 
Copitele  «lesini  gtowii,  e  pòscia  ^oaiti- 

-rutterà  il  400  viaggio  pfr. Londra  . 

-ti  Principe  Ciirlo  di  Ciecbtenestein, 

'  di  cui  si  parlò  nelJi  scorsi  fogli,  -ha  ì^* 
vttto  ceceonib^e  pef  )a  mortai  ferija 
ricevttCtf  -nel  duelU  ehe  fece  col  Conte 
Weiscb  -Cnnanifo  d-«Qsn«|pruck:  egli 
passò  tir  altra  Vict  g:i#vedì  s^r$o,cir-  ' 

^c&  lepore  ft.  della  sert,  nella  sua  £re- 

•aca  età  di  «nni  ^u  non  cooHÙti ,  ceii 
dispiacer  generale  non  colo  <di  tutti,  i 
suoi  illustri  parenti»  om  della  inura 
Cista  .  In  ^Itp  ^orno  gli  soaoatate 
fttte  pubblicbe  e  solenni  esequie  Bal- 
la CUesa  di  Saìita  Maria  degli  Scoz- 
zesi,  le  fKiali  verttnno  replicare  me' 
due  eegoenti  gsorai .  Il  cadavere^  sta- 

•  tb  ttasportato  in  Moravia  nella  sua  $i* 
>  f  «ork  di  Kroibaa  per  esser  collocai» 

•  ne'  Sepolcri  deUa  sua  .Principesca  Fa- 
SBtglia*>"  U  Governo  vùk  fractanto 
compilando  il  Processo  di  quesoo  inCe- 
Kce  aTveniji^ento;  e  siccome  il  Princi* 
fé  Vincislao  ^^tdlo  del  defunto  era 
-etato  di  lui  Patriao  nel  duello ,  il  o»e- 
destino  ha  astuto  d' ntdiae  del  Governo 
l^arresso  nella  propria  camera,  fino.aUa 
dafiaiciva  leocaoHj  ^  noma  delle  Lq;- 

gì. 


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gì.  jn  C^ntcWcÌ5ck,  eé  il  moFatrino 
trovanti  pure  rrrestaci  »  atcendcodo  an- 
ch'essi  Fesit»  ddla  c^usi. 

<         E'  certo  ci»  il  Maresciallo  Soowa 
-.row  in  cnnseguenra    degli  fM-dini    rice- 

.vuti  dair  Imperatrice  »  ha  abbaodooafa 
Va  Città   di  Varsavia»   ed   è    stato  se- 

:^oiC8to  da  tutti  i  Generali  Róssi  >  che 
vi  si  trovavano  a  riserva  del  Governs- 
tote  Braswin .    La  partenza  di  Souw^* 

•  row  fii  pre4:edttta  <iair«9civo  di  dite 
'  personaggi  Prussiani  »  cioè  il  Genetal 
>  de  Favras  incaricato  degli  aiF»i  milt- 

tari,  ed  il  Sig.  BueholtK  per   gli  afrori 

•  Civili  e  Politici  »  già  Minifttro  di  Prtts* 
Hia  in  PoUooia.    Siccom*  i|uest' ulti  dio 

•  si  era  fd ftp  generalmente  am^te  a  Vat" 
-savia,   quagli  abitanti  sono  stati  eoa* 

tentissimi   che   la    Corte,  l^russiafta  lo 
abbia  colà  spedito  ;  sebbene  con  un  ca- 
-rattaré  molto  diverso  dà  ^alìo  che  «• 
vevA  in  avsbotft.  Drtali  dispostaioiii  si 
.  deduce  essere  immméiite  t'^atto  di  pM^* 
.sesto  di  VàTsavta  per   t  Prvssfam  - -^ 
.  Il  Marche  se  di   ChafisUer .  si  trova  at- 
tSMliaentea.Crsicoyiapa'rocdiiiie'.dLS.  M. 
ImferUic,  attcndtmlDvt  'Ws  aitaorp^c- 
'  ^c^BiggìOif ,  ,ùbm  verJcà'-iofliioatD.dsliAD- 
'  ifr%mo,^  tmf\  ddtencolà  *  le  necessatiA  .di-  . 
•ppsi?4'aai  »  su^lo  sseas»  prede  dett^ airta  ^ 
pta<t^  ^e)U  P«>ltianìa  Aixsertaaa.  '-^^- 
seodo  teriDtoafa  ^laestfa- DitisiMo  qȏa- 
.siAfiia  astic0care  che.  ia.  PAihiaia: cedila 
fa  •ìiairAu«trU«.CAaafUr«ad0  J  Ptost  6kl 
PalatìPMO  ^  Obcfa)^  L<lhÌMia„  Sevéo- 
.  mh  »  '9  CjiàPviia .  Qttcfte   nuove  f>na- 
M^ÌPilt  km^po^ftirmìfiatmi  il  Bog»  f- 
.uà  a   M^:migììih  dietro  Vavàavùc  »Tè1 
.  poste  -cMne  k  Nasn^w^si  ^Sesta   aasAéfeio 
fi4inMfr^  quindi  la   Visfisla  <m  a|4'^sfli- 
baecacuaa  deUt  Piltcta.dflL^iBBS|i»  >Fèè« 
tskn  i»  etÌB»ta)eMB  la.  Piiittar:£M«lctBf 
vicovi^  Pkap$•ia^o^.  Il^ko%i»fto  idi  ^Atega 
è  a^fit!Hii|iaih  dt^ifcu  ^rati''vaiiaiggto.per 
noi  ^  lO  qiMIo  Sobbér^o  iiii|M>itliaaa7è 
'  émì  oaK«  sepas«t»da  Varsasnai  IbKi*^ 
lAUma^o  <di  fitaatkm^  oitae*  W  mk  ak- 
.  e^mMtit  terfiMràsfi^.eo^tirQe  tKolte.im- 
sisoc^  4i  fecffti  vi  si-iono  pène-oltinni- 
.  mcaso -acofierte  delle,  nunìese  d^at^ien* 
to  e  di'  -sale  ;.  br  ^eoercle^  ti /detto  itae- 
•e»    riunito  akla'GaUieiat  ad  alila .B«* 
chovina».  offre  un' eatensiane  epiale  a 
quella  .d^H'Uéghccia    iFtc'  tal  mezza 
.  efutlic»  oao&oaati  alla  fi«^9cti^  còlla  qua- 
le ^|i#tiiMMrfiGÌlA«nt^'UMiliiiàgaflt  per 


meno  ^de' suddetti  fiurti  f^  n  ^^^\  c8^ 

.  forala  la  tranquillirk  dell' acquisto  si  è 
che  gli  abitanti  delle  Csmpagne  r  ed  i 
Negozianti  sono  soddisfa  tri  ssimt  di  tro- 
varsi sottoi  il  Domìnio  Austriaco. 

-  Le  lettere  di  Gfrdno.f8nn0  menzione 
idi  un  srtro  molto  generoso  del-  Prinai- 

-  pe  di  Repido  ,  che  trovasi  Comaedan- 
te  rn  quella  Città.  •  E'  polsa  che  il  Con* 

..te  d'Qginsky*  che  nvtvm  molto  figura- 
to negli  affari  .del1«  PaUoQia  t  si  ritirò 
a  Vienna  arcanti  rinsurre^ione  tK  Ko* 
«eiusko ,  lasciar>do  tutti  i  suoi  rmmeu* 
si  beni  nelle  nnnì  di  un  Nipote»  che 
gli  passava,  itienstialmente  mòtte  ms* 
glisfi  dr  ducati.  Siccome  peiò-  il  Coa- 
•te  era  éeV  paTtitd  èegr  Insurgentì,  ai 
rese  in  conseguenza  reo  di  Stac^  #  a  Sfe* 

.  condo  gli  ordini  del  GouerM  ilusiOi§lt 

>  •furono  confiscati  tutti  i  sueirf ondvv -«M- 

>  topi^  t  che  il  dr  km  Nipote  aeera  ai* 
•volti  i  prepsT)  Ihwsabi  coatte  i  Ressa  » 
e  si  era  portsto  come  complice^  Up^ 
sciusko  t  L^^asperttrice.  ncl.AispofrrMi. 
VÌI  qeeste  «erte  ♦  le  tl«galò^ tutte. Il  sud* 

•  4atvo  Principe  di  Repnin  .  ^^  It  «««t* 
^•d'OiltfUkf  ioBtrttMiidf«liaft;e».«  «e* 
'ondosi  -bon^  ciò  «idiotto.  alirpi&  wscca-^ 
.  bile  stato  psi:iiórt&.  oasaggioìMùÉien^-e 

Vatstfvìpa',  di  doure  <«atssa^ÌHsa  tasièris- 
Viftfa  letfvra  al  F^maffia  ^ngs^empdotli 

-:|é  stato  in  dui  si  treeeèa ,  «uppKoaa* 
'telò  ^  eensìdeeenf  d^attnii  diagiaazie^ed 

"S'  veesrg^i  qualche  solUèvi»^  ^^  H  Prie* 

'«^fectfslè»  Hemedbctmante  que^Mii- 
«avp^tata'tispoita.  ---.  ,;Poiclìèjy  (agli  ' 
scri$«»')v  'è-  ftactotojaHa-iuwe  Sovrana 

^«'poiHWI  «ni  pos«eséo  de^vhattiibeni . 
e<eo  il  pr^ne-etse  d^lla  «nia.  poetai 

•  W  tale  oggettet-le  *o|^i6  atele*»- 
^mè  teedtt^  vi  sieno'.ipagaèepes'tuttotat 

•  ^kwanefttet  de'  ^ombi§Ì9Tvà,  «mi  *d  saip- 
^  sh  ^Nttewsa  'ohr? prima*  ;  edour dlsconJi 
'  gft  ifitcmusvt  ^the>S«  ML  IMofesatal- 
»  de  noi»  oÌBWWKà'^Wtdteae'ttóipe  Ib^itio» 
>tttt  d^ipeii^ene4iciK«iie4^avtie  in  ftv•- 
' re  di  «m  mM»- veòdhiefemlceÀ'*:^      ' 

Jtilaltro  I  :Prai««s#is''*«atìLraéo 
i«r  fbvte  thi  PlwnÌMsen»  ad.  Hmlvur gè  „ 
respinsero  da  time  lept^'t»  *  pos^  •- 
«rinzati  Austfiscl,  e.tJes4r^WtO'«  ^fc- 
;  gnera  da  ena^pstt» -fiuo-ir  Sttop|i,^»e 
^ir  altra  fiiHfa  LaiìdlthaiaSMibaoh. 

•  Xe  '  truppe  >»(ii^riali  s^  f*tl«*rttìo  Mèi* 
pve  coulbamade  fino  sOh  .^ij^nests 


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•laufefn?'Jifcri  si  aspettava  un  nwto 
'attacco,  ma  verso  la  sera  si  seppe  che 
•  U  nemico  erasì  ritira  co  da  tutte  le  par- 
ti dopo  d'  aver    cagionati!  più    gran 
danni   tanto  a  Sickingen  che   nel  fia- 
liaggio  di  Waldfi^ckbach.Gli  Aostria- 

-  ci  si  sono  dt  nnovoportati  in  avanti» 

-  ed  occupano  Landttmill ,  Schopp ,  Hcl- 
terbei^eTrippstadt'.  Oggi  imcd.han^ 
DO  jTÌcevato  un  rinforto  di  1^  Battaglioni. 

Macomza  23.  Dicembre. 

A  forma  deW  ultitne  sotiaie ,  *il 
-nemico  profitta  della  quiete  che  gli  dan* 
no  le  nostre  truppe  perlagione  del  cat- 
tivo •  tempo ,  é  si  VI  trinceramlo  nelle 
diverse  posizioni  della  linea  che  occu- 
pa dalle  vicinanze  di  BachartchiiAOia 
Trarbach .  Nc^i  ultio^i  afFart  gli  si  fe- 
cer»  .molti  prigiooleci  .  Nella  -scorsa 
'  grornata  ne  givnsero  circa  300.  ed  un 
numeeeso  trasporto  di  essi  che  era  qtì 
di  tioartiere  iparti  contempcra oeamefl* 
«et  per  1*  Austria* 

MANHEiM^.DtceMfartv  . 

Ce  'lectese  di  Kreutznaeb  -dei  SI. 

"poftano  t  -che  t  .Francesi  bminò  lascia- 

*'tm  «na^rte  retroguardia  tra:t]!o1>lensa 

e  Caatellaua».e  the  la. medesima  oc* 

vcopa  4eUe  vantaggiosisaime  .poatzioni  » 

«elle  4]uaU  ^embpa  di  .volersi  maoteoe- 

te  ,  affsesdo  sostm'atii  da  un^Corpo  di 

eruppe ^stabiittoai^^.Trarbacii .  Xe^cat- 

CiJre  «strade  trattetfigDfio  gU  ava^yamett* 

ci  de^r-Austrtaci*  .<^'S«lia..Queicb,.;e 

dsUa  parte  di'  Pirmasens  non  è  acoadu- 

t»  do^  il  'di .  18.  varun  fatto  *  di  riUevp. 

•  r«  F&ANCHQ&T  94^  Dicèmbre»' 

'  Uoa  lettera  d'  Ehrenbreitftein ave- 
va anuuoziaro'finod'ferlaJtro  naarnu- 
atizio'tra  il  Feld  Maresc.  fii  ClaiFfait, 
«d  ili6«Q.'Qioe4atno.  Nessuna  notizia 
•fi^itcriottt.'Ca  menimne  dt>  tale  *avveiu* 
oieiitdje  si  ci«de  pff^eiò-di^^uoa  ul 
nuora  nen  abbir^per  -fi^nidammf  e^  k  Mn 
che  1*  inazione. chejda. gualche  giorno 
-m-è  osservata  ..neir.Airma te  a^cagia^e 
dei  cattivi  tèmpi,  yj.n  .fòglio 4?!  ^^^o 
Reno  fmtte^tìÙ  iir^n.  %fs.  ò\  Li.ien 
>1hi  fatto  ordinare.a  tutti  gì  Impiegati 
.  £icttorali>di  Treveri  »Pberrtstein,  M«n- 
ater»  e  fioppard^di  star  ..pronti  a  dare 
5Ìe  dispoatziDUÌ/per  fare  v^rso  il  ài  io. 
dét  prossimo  gonna  jo   le  oonseg^e  dei 
necessari  focaggi,,  tianiO'nei  .B^iaggt 
•deH'vElettorafto  già  ev^eHati  dei^Fr^n- 
ìiitititucntp  tu  inaili  Gh«  a»bb9M9HeKÌo. 


TURCHIA 
Costantinopoli  25.  Novembre. 
Per  quanti  provvedimenti  siano  sta- 
ti fitti»  non  essendo  cessato  il  morbo 
epidemico»  che  affligge  questa  Capita* 
le ,  e  che  ha  privati  di  vita   molti  già* 
vani  soldati  »  che  andavano  addestran* 
^osi  ne'  Collegi  sul   piede   Enropte ,  41 
Snltano  ha^creduto  dover  di   Religione      1 
il   far  ^are  delle   pubbliche  preghiese 
'Per  implorare  il  Celeste  soccorso  in  si*      { 
•mili  funeste  circostanze .  Qgest'-crdiiie 
appena  rese  nòto  fu  graditissimo  a  tet«      | 
•to  il  popolo::  le  Moschee 'ne* giorni  dt* 
ecinatt  alle  preghiercaono  stace  pieae 
■  del  maggior  concorso ,  e  nim  vi  è  ptt« 
*aona«  anche -tra  i  più  grandi»  che  non 
^iasi.  errata  «1  Tampio  per  domanda- 
te al  Cielo  r  allontanamento  del  pre* 
joeiite  male. 

Si  ha  notizia* dair  Arcipelago»  che 
*per  una  fntiosa  tempesta  sono  periti 
•snolti  «bastimenti  carichi  di  caffè»  riso, 
-ed  altri  generi  destinati  per  questa  Ga«  < 
•pitale  rdieesi  che  fra  i  medesimi  si  tre* 
«vi  UrRMie  Nave  idi  74.  cannoni»  che 
«vevvabordo-uo  milione  e  mezze  ài 
pietre -pagate  in  tributo  da*  ferie  Pro- 
vincie dell' Egitto  e  delh  &>ria.  -^Ite 
stesse  nuove  recano  altresì,  efie  ì  noti 
•Cortart  Maltesi  son.  aornati  ad  infestate 
il-commereiae  la  navigazione  Otrom.  1 

'E*  stata  data  parte' eaaer  giunta- a*     , 
JDardanelli  una  .^quadra  Franeese^com*    i 

•  peata  di  -un  Vascello  a  due  ponti»  e  due 
•«regate:  4i  preoende  4e  àleuni  ehe  ven- 
ga da  Tolone,  e  che  rechi  al  Sultano 
i  regaK  destinati  ali' A  S.^gUa^RepuI^. 

;  Uica  .Crance^  ;  ma  «itri  <Vo|Nono  che 
•eia  quella*^tesaa  Squadra»  de  battei^a 

ie  tacque  ^dla  Batbaria  ad  oggetti»  Ai 
-pmfceggere  it  tfàspoccv  de' grani  che  ei 
^fiioeva4n  Ftanoia>^'  «  che  «al  preee^te 

aia  «venuta  netl'  A^-cipelago^pel^^embart- 
^tere  la  Squadra  IdgJeSe  che-  tien^bloc* 

•  ette  le  duerFr'egate  Francesi  rfeV Porto 
di- Smirne:  etò  sembra  molto  probàbi- 
le» poiché  la  predetta  Squadra  Franoc* 
ae  •  avendo  incontrata  una  Corvetta  In* 

>gleee»  le  -dette  Ja  caccia  per  modo  che 

•  r  avrebbr  presa  ».  se  non  fos;esi  salvata 

•  sotto  il.  cannone  del  Castello  di  Metelino. 

ITALIA 

Venezia  a.Gennajo. 
*Trovaasi  in  questa  Capitale  i  dtte 
dFratelU  ;See«cbainp  Cittadini  Francc- 

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$}»  e  dclcbci  Astronomi:  essi  sdno* in- 
viaci a  Moscata,  Città  situata  al  cen- 
tro 6^\  Go'fo.P-rsico  ,  in  qaalìti  di 
Coriyolc.  e  Vice  Console  dtUa  Repob^ 
feHca  Francese. 

Milano  31-  Dicembrcr,  . 
Si  dk  per  sicura   noCtzi a  esser  se- 
guito il  cacDbio  della  Prìncìp€SiaRe«le 
di  Francia    Figlia    del  fu    Luigi  XVI. 
W  dì  25.  giunse  ad  Dnioga,  ed  il  Prin- 
cipe di  Garre  appena  avuto  1'  avviso, 
spedì  in  Brisgovia-  per  far  ventre  i  noti' 
pTigionieri ,  ed  il  cortéggio  pet  ricever- 
la :  il  dì  fié  dopo  pranzo  si  efiettuè  la' 
consegna,  ed  il  dì.2r3.  essa  era  a  Sciaffusa. 
Le  lettere  del  Piemonte  accenna- 
no de'  movimenti,  che  fan;io  le  trup- 
pe Francesi  verso  Céva:  dicono,  che  i 
'  Repubblicani,  quali  ero  vavansi  acquar- 
tieraci ad  Albenga  ,  Alassfo',  Finale ,  e' 
Pietra  avevano- ricevuto  ordine  di  par- 
tire  vierso  la  detta  Piazza   di  Ceva  j- 
ofid^  è  I  che  aspcttavasi'  la  notizia  di 
qualche  facto  d' armi.  So^lungonc^cho 
da-  Voltri  erano   pure  'partiti  8ioo.  uo- 
mini a  quella  volta . 

.    *  Gbnova  .:^.  dennap  • 
\(  movimenti  delle  troppe  Francesi^ 
sulla  Riviera  sono  continui ,  e  indicaiKr 
qualche  spedizipne  :  alcuni  Corpi  si  por<y' 
tano  dalla  parte  di  Ceva ,  ma  akri Jian-- 
no  up  divergo  destino,— .H  Gen.  Scùe^ 
téf$ì  è  tr>sferito  a  Nizza  per  dare  del-^ 
le  disposizioni  r  relative  air  Armate  u- 
nìtamente- a' Rappresentanti  della  Re- 
pubblica Francese.  ' 

Colle  ultime  lettere  di  Francia  sr 
è  inteso,  che  il  liuovo  Ministro  di  Spa- 
gna ba.giìi  avurè  le  sue  prime  udien- 
ze,  ed  è  stato  con  tutte  le  forme  in- 
stallato e  riconosciuto  nel  suo  caratte-  ' 
re  .  —  Aggiungono ,  che  sebbene  noli 
sìa  arrivato  il  tempo  dell'  imprestito 
forzato ,  non  pochi  Cittadini  hanno  prin- 
<;iplato  a  portare  anticipatamente  al  Te- 
soro pubblico  de'  denari  y  oro^  ed  ar- 
gento ,  ed  a'  magazzini  de^  grani ,  ed 
sltre  biade  . 

Savona  20.  Dicembre.    . 
//  RappusentànU  Rftter  ,  Commifsafia 
del  Governa  presto  V  Armata  d^  ha» 
iU,  e  delie  Alpi\  ha  fatto  pttbhlica-^ 
re  ti  tegnente  preci  ama , 
99  Mon  è  senza  stupóre  ,  e  doloro 
che  Noi  veniaoio  da  papere, che gior- 
fialmente  viene  a  sioprirsi  dappoiché 


la  Nostra   Armata  ha  respinti  gli  Au»»^ 
stri,  ci' da  cquesto  Tetrttoriòygli  ecees**; 
SI  ì:o'  quali  SI  sono  dipòttACi  un"  gra»- 
nuinero  degli  abitanti  dèlie  respettìfve 
Comunità  della-  Rivièra^  di  Genova .  -    « 
Noi  sappiamo  di^.  positivo  ,  e  non-, 
v^  ha  luogo  a  dubitare^  che  in  tutte  Ift^ 
Comunità  della  Riviera  eccupate  dagli-. 
'  Austriaci  ove  esisOsvaao  dei  magazzi- 
ni ,  questi  devoluti  siano  per  premio , 
e.  ricompensa   alla  vittoriosa    Armata 
Francese,  e  che  quèUi  nuUadimeoo  siano 
stati  saccheggiati  da  persone  Genovesi. . 
Noi  non  so&iremo  giammai  chiun- 
que di  essi ,  che  colpevoli  si  sono  resi\ 
d'  un  tale  eccesso,  godendosi  impune-^' 
mente  il  frutte^delle  più  detestabili  a-- 
ztoni ,  se  non  si  sisolveranno  fra  il  ter- 
mine di  24.  ere  a  restitmise  suttociò  »^ 
che  fu  rapito  ne'  magazziai  Austriaci 
divenuti  in-    potere  della  Repubblica 
Francese;  passato  detto,  tevmtne  di  ore 
24    dalla  pubblicazione    del  presente, 
S9taqno.60nstderati'i  colpevoli  quàt ne- 
mici dell'ordine  pubblico,  e  oome^talt 
saranno  trattati . 

Che  i  colpevoli  HOki  sperino  prcva« 
lersi  della  Neutralità,  o  deli'  amicizia 
che  ci  uni$Gè  ;al  loro  (SovernOf  co'  quali 
seacimenti  si  è  sempre  dimostrato  pto« 
penso, per  Ja  nostra  B^ubblica,  e^cb») 
ci  sono  una  sicurezza  d'averne  già  con*' 
dannato  V  eccesso ,  e  che  si  da.rà  tutta 
la  premura  d'  applaudire  per  la  puni* 
Mone  de'. colpevoli. 

Noi  nòli'  carderemo  di  •  procedere . 
contro  .di   loro  r  ce  non  resficulraane 
subito  ne'  ulagaszini  della  Repubblica 
tutti  quei  gèneri t'.de'  noali  si  sono  il-: 
legittimamente  jmf adroniti .  „ 

ìa  eontegaeftza^  Noi  Decretiamo  fa 
ordiniamo  eio-che  tegue . 

I.  Qualunque  abitante  delta  Rlvie- 
ra  di  Fonante,  che  siasi  impadronito 
degli  effetti  esistenti  nei  magazzini  deli* 
Armata  Austriaca ,  svssistenze ,  muirf- 
zioni  dà  guerra  ,  e  da-  beccar  o  che 
comprato,  otrafbgato  abbia  da  per- 
sona ^Genovese,  o  estera  dei  generi  ap- 
partenenti agr  invìvidtti  della  saddec- 
ta  Armata  di  qualunque  ^rado  che  fos- 
rsero ,  come  si  è  il  bagaglio  d'  Ufizia*  , 
li,  cavalli  ec.  sìa  teputo  alia  restituì 
ziene  nel  teftiiine  delle  24.  ore  prefis- 
se, nei  magazzbii»  o  deposito  della  Re{|.  1 
«Ode  pena  di  cf^uÙMe  nilitare . 
.         d.Pas- 


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^4 

.    ^   Pasfe!ta  Setto  termltfe  d' ort  24. 

se>il  prosante  itofu  ri  porte  fii  queVr^esi- 
t»  f elicla V  cb»  N««  "speriamo  »  sark  Sae- 
tti tliiB  visita  Dbnncilnitia  in  tucc«  le  - 
case  ^i  Fàesl  drilt^  RiirierA  occupati. 
di*PTÌma<<hrlle  irruppe  AustrÌBchcr,  affi- 
nt  di  ricanosoere  »  r  tcoprtre  m«?taoi# 
cbe  celato  fosse  deiiridftfliad  rfFetti . 

3.  QoaUivoglia  GeJieral«  di    Divi- 

«(•«»  fsrà  incatioato  .su  la  di   lui  fe« 

/spoosalMiitk  perl^eactfttziafie  di  queste 

ffnisiire<  iif   cuccei.loj  Comonrck^del  suo 

Dip9c:ti«i«tito,et%sta'aatotizzttoa  ace*  - 

^l«r«r«comaodarei|ue4le  pecsehev>che 

giudictierk  towrmtcnik  a  tale  «iFetto.' 

.4.  Chiuajqtfe  scoprirà ,  a  deimocie* 

:tk  ai  Generati. incarica  ti   per  i'.esecU'^ 

Zìone  dei  predente ,  urr  qualche  luogo, 

ov^  esieta nodelli  duetti  xiclalnatì,  a« 

vfk'iilticoxÀpenstf  il  'valore  dd decimo 

p«t^  r  importare  di  qfutfnto  tnrh  mani* 

fastato  ,  e  savà<ceDaro  segreto  ìIìbo 

.5.  Il  pPeseflt#:Prodtma  taA'fwb-.' 
'1Jl(iclitdittimaBrinettt!«,ied  affi»d  itfc' so-' 
liti    luoghi    deile    respettirv  Comunità: 
Mla^Ri^ertf,':0idi  alla  cttta  de^  Gene- 
rali Ài  Divisione. 

Il  '  Genette  té  capiti  Ml-A^mata 
d^lGaKà>  jB*rk»4ncastc«to^  d*  iiiirigifftre: 
,l«r  1^  t»€f%ìtìtftiif.  F.  t  Bl>rTt*. 

PtR£>7^S/<ìefirF«(}*. 
S:  A.  1^,  'il' GM«dnca  volefido^m»*' 
niféttare  tfl'Befgii&,4ltnc^ière  Sig.^ran^ 
.eesco  Sassi  la  sua  Sovrciua  sodt^a«io-« 
s^  per  f  ^ervl^  ^he  egli  vk  prestand* 
8itì6  Sta^jTb;   ha  àvutc^  la  <]teaiema  d|: 
tàtM  grask^atneiite  pAUàt^.fii  ddhéuna  ' 
rftcUisitnV  «paAa  i^ot^ilMhmpAgtii^ 
ta  da  un*  Biglietto  dellkHé^l  Segrete- 


ria di  FlnanTe,  concepito  oon  le  pJik 
signiiicanri  ,  ed  onorevali    espressioni.   . 

Nel  R.  Teatro  di  via  Santa  <Marì& 
fa  replicalo  coù.  pubblica  soddisfaxio- 
ne  dalla  Compagnia  Ferri  il  Dramma* 
flebile  intitotlato  ti  IVertif ,  scritto  re- 
centertnmte  del  Sìg^  Mario  Ballani',  che 
inn^esta  più  che  iitogn*  altra  auaTea-' 
trale  Rappresentanza  bs  fatto   distin- 
guer ei.r  suoi  .talenti,  e  nohatteniiatno 
iti  pftiK|Te«so  j  e  con  ìmpairenza  altre' 
9ne:  psoénsfoni^  che  avranno  un  sicuro 
incontro  si  per  il  Iftro  meri?t©  reale ,  si 
per 'l*^ appoggio  della  gik:4etca^  Coiìip^--' 
gnia-y  che    ha  dati  non  eqÌMvoci  segni 
di  sua  alÀlitk.  .^ 

LivowNo  7  Gennàp  • 
•te  notizie  giunte  qui  dalla  ^Corsi- 
ca fanno  sapere  che  alcune  di   quelle 
Pievi  pevcisfQfto  a  non  volete  paga  re 'to' 
gra vote  f^nepofii^ Ani   star»  ultimamen- 
te  poste .  n  tJoi/erno   istruito    di'  eie  * 
vi   spedi  ^n  Dittaceatnento  di  sélcco'-' 
-to  «omini .  4  qu»li   frenarono   i  tna:l- 
.  contenti. ed  arrestarono  «i  Capi  dell' op- 
posi 2;ione  :   questi  furono   tradotti    m< 
carcere  per  ;fifiyrre'  il  meritato  gas tigb^ 
oiFa^  in   a{>ptesso  è  stata  l&ro  fattk  la 
.'graTla*  «é  hantio  ottenuta 'la  liberta: 
per  tal  fflerro  è  tornato  tmtdjtplk  ili' 
quiete  'e  traoquDlitk  .  '   " 

n  Parlamento -fU  chiuso  ;  «enzipe* 
rò  avere  risaluta  alcuna  cosa  t  ha  pe^ 
promesso  a' Corsi  <ht  verrk  soppresso 
il -Collegio  xhe  manteneva  i  testardi  a 
«pese  del  pubblico;  come  purè  saranno . 
duminuite  le'  Decime 'Vescovili  »  sark 
rtaperai  rtJifìverskk  i'-  ed  i  'Seminavi  .' 
Pi  tkU  promesse  quel  Popolo  ne  età 
aifliosamence  attetfdendo  V  esito  . 


Si  ripete. riuoTareftntciLj^gufme^f viso ««^KanUrì  Pcosperi  Stampatore  mi  Tisi  ba  piibbkcatar 
la  Fisiotogìa  del  Professore  Ftincésco  Vacca  3erlin|ihìfri ,  sotto  il  .seguente  tiiolo  :  7deeìi  Fuiólo» 
e|tf  MeAica  f  presentate  a' suoi  Scolari  d4  Francese^  Va^à  Beriinghieri  Professore  ndV  Università  di 
J^sa,  Si  V^ode  al  pretto^  <fi  paoli  <)ieci  lej^ata  ìò  brochure .  Questo  libro  tasiefne  con  le  Lettere 
Fislco*-MNicbè:«  Medita^iopi,  Rifléstieal  ^  c'Codicr»  formano  t*  intaro  còrso  di  Medicina  tee rtca  4 
.e*ptitln  iì  detto  Aumrc.t.est  «tadono  el  preùo  di  paoK  trenta^jjiattto  legai,  come  sopra.  », 

Firenze  «  ìfi  «lesio  #11^  fo4a  4e]}li  A.Wnloaoobi ,  «tie  j'aend;no  amiua?m(nte  V  Italia ,  e^embra  inu- 
file  farne  coiBparice^luia  di  nuovo.  Sia^ne  però  quasi  tutte  te  piodunoci  dì  tal  genere  sokIìoqo. 
aver^  10  .mira  di^dilènare  ch^^^i 'povere ,  quello  cbe  compar-sce  adasso  col  titolo  diPortdfoglio« 
e'  che  uo}sc«*l*t(1<aV*  T  ahra  dì  fll?  prerìfgat7tre''oon  ,può  i;u$tfir  discaro  a!  Pubblico  .  Troir^si  io  es* 
ae*rM  4Ìmptftafittentù  Pfrefièè  piefir  oMi  nfesar  deètin^tb  per  ti  Bel  s'sso;  Aocionfidi  Commercio  per 
le^peHetiWd^aAtis  nm  éOéUf^pétiit  d^Taecttioo  ék  cui* le  ^^  p««me  paghile  fervoeo  pei  fegnare 
«gai  gp^no'dett»  fettnoiatiafl  proprj  pensivi  ,if ecapiti  ree.  «  e  le  34  t<ga«^ti  eotiispendc^  aita  m\esì 
.^aU'àqaéi  e  marcati  /Me- i  Storni  del  .mesè-«off  destinate  por  notare  oirgK.^pasi  d*  cgoi  giorno  le 
risc^sioni^  le  spesoi  le  vincite»  perdite  e  e  i.a  novità  «  e  l'ujlità  d'un  tal*  Alio?i>acco  fanno  spe- 
rare cbe  posM  esser  favore volmaiji e  accolto  dal  Pubblljco .  Trovasi  x^ieito  vendlb'fe  a1  tenue  preti^ 
^  ertele  ^ei|)r<s$o  Ahrssftilfl^  Mànfhi  Librijo  dalle  Scalee*  dt^BaOia,  presso  del  Haateteigansi  an- 
co ,  e  p^sWdJi^lfc  •*eci*«idt«':pé4^^  t<lll#  le  M»<fc  ,'  ..  .,,  ^,  ^  ,' 
SM«A  #ftbblicati  i  Quaderni  Vlll^  e  IX  del  Tomo  arietraio  ch%  contiene  le  Decisioni  del  vjS6.  Que^a 
.CoMìkiànè  cerredatadiAtg^meiitixSoixinarj,  lodici  ec.  e^fltinua  a  dianbvù.si  àà  Filippo  Neri  Bua- 
«ajolÌ%  faccia  a  Badia  «  (^^^^]^ 

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(k,  GAZZETTA  UNIVERSALE  «K) 

Num.     4.    martedì  i2.Gennajo.   1 796. 


SPAGNA 

Madrid  *».  Dicembre. 

FRa  le  diverse  promo7Ìcnì  ,  e 
cangiarrenti  fatrì  dai  Re  nel 
Corpa  Diplomatico ,  è  staro 
nominato  Ambasci«tore  alT 
Imperiai  Corte  di  Vienna  il 
ConC6  di  Campo  Alanche  ,  che  era  Mi- 
nistro della  gjierra  >  nella  qu.nl  carica 
succede  il  Sig.  de  Amanza  .  li  Si^.  de 
1  ruco  Segretario  di  Legarione  a  Lon- 
dra è  stato  nominato  Ministro  dì  que- 
sta R  Corte  presso  gii  Stati  Uniti  d' 
«America,  e  nf*i  suo  posto  passa  il  Sig. 
de  UrgQtco  U/iziale  delia  R.  Segreteria 
di  Stato. 

E'  già  risolato  che  S.  M.  il  Re, In 
compagnia  di  S.  M  la  Regina  ,  e  del 
Rctìl  PiifJcipe  di  Parma,  e  sua  Reale 
Sposa  ,  intraprenderanno  un  lon^.o  viag- 
gio in  varie  pai  ri  dì  questo  Regno.  A 
tale  effetto  è  già  stato  dato  l'  ordine 
per  tener  pronti  i  necessaij  cavalli,  f 
muli  per  V  cquipBggiOt  Cftrriaggi  ,  e 
•persone  delsepuito.  Lepfelodatc  MM. 
LL.  ed  A  A.  RR  in  compagnia  del  pri- 
mo Ministro  Principe  della  P^ce  ,  e  del 
Generale  Urrutia  ,  Capitan  generale 
della  Catalogna  ,  partiranno  il  dì  4. 
del  prossimo  Gennajo,  dal  Rcal  Pa- 
lazzo dì  San  Lorenzo  dell'  Escttria- 
1e  >  e  si  oorteranno  ditetramente  a 
Badagos ,  (*)  ove  si  trOverk  S.  M.  le 
Regina  di  Portrg^llo  e  la  Real  Princi- 
pessa del  Brasile,   espressamente  colà 

(*)  Badag9S  f  0  B/tffajoz  è  uno  CJrrè  f^ram 
de  e  f'f't^f  assai  popùiata  e  Otfìtoie 
sUit  EstretHìiriura  ;  ed  è  Frontiera  del 
-Port^^aih  f  di  sfirnma  impnrfa»ta.  Vi 
è  un  luon  Casteilù,  ed  il  fjnats»  p-m^ 
ti  fatto  dd  domani  sulla  Guadiaua . 


trasferitesi  per  «vere  an  abboccamento 
ce*  nostri  Augusti  Sovrani ,  e  RR.  S#o* 
si .  —  Seguito  qifesto,  la.  predetta  M.  S- 
Pc.rtoghese,  e  Principessa  del  Brasile 
tornrranno  alla  loro  Residenza .  L*  al- 
tra Real  Cmnitiva  proseguirà  il  viag' 
gio  fino  a.  Siviglia,  e  vi  si  tratterraono 
per  qualche  giorno,  ad  oggvtto  di  scio- 
gliere il  voto  avanti  l^  Altare  ove  ripo- 
sa ti  Corpo  di  S  Ferdinando.  Da  Sivi- 
glia passeranno  a  Cadice,  indi  a  Ma- 
la jhi:  da  questa  Città  si  trasferiranno 
a  Gianata;  poscia  a  Valensa  «  e  di  là 
a  Murcia:  e  finafmente  al  Porto  di 
Cartagena,  ove  sarà.pronra  la  Fiotta^ 
sulla  quale  sMmbarcbetà  il  R.  Principe 
Infante  di  Parma  «  e  la  R.  sua  Sposa  . 
Ciò  eseguito,  dopo  il  reciproco  conge^ 
do  ,  la  Flotta  farà  vela  alla  volta  di 
Livorno,  ore  sb  SI  reati  i  Rc^li  Sposi,  si 
restituiranno  a  Parma  .  I  nostri  Sovra- 
ni totnctanpo  per  la  >via  di  Mur- 
cia  ,  e  di  Valenza  in  questa  Capi- 
tale .  —  Si  crede  che  questo  viaggio 
■  occuperà  almeno  il  tempo  di  tremofii: 
il  S'gQÌto  oltrcpasaerÀ  le  éon,  persone, 
fa  le  quali  vi  saranno  400.  Guàrdie  del 
Corpo,  che  dovranno  precedere  le  LL. 
MM.  per  tutto  il  detto  viaggio  ,  e  già  ^ 
un  bu^n  numero  di  esse  è  partito  ftV;, 
le  diverse  stazioni  .  .^^ 

Ha  qui  cessato  di    vivere  con   diT. 
«piacete  univ^^rsale  il  Conte  de  la  C^ 
gnada  g'à  Governatore  -di  questo  .Su-^ 
premo  ConsigUo  di   C^stiglia  ,   avendo ** 
1%  sciata    inconsolabile .  fa   giovine   sin 
Consorte . 

FRANCIA 
Parigi  26   Dicembre. 
Co&po  Legislativo. 

Comìglio  de'  f,oQ   Nelia  seduta  del 
30.  Ffimaiie  (21.  Dicembre  )  il  Coo- 


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«ìgìio  ricevè  un  Messaggio  dal  Ditet- 
torio  Esecutivo.  Fer mo ;j d  neìi*  anniKi- 
zUre  tal  Messaggio  disse  »  che  era  del- 
la più  alca  importanza  »  e  relativo  a' 
bisogni  pubblici  ì  domandò'  pertanto , 
cbe  per  sentirne  la  lettura  ri  Consiglio 
9i  formasse  in  Comitato  Generale .  La 
proposizione  fu  adottata»  e  la  vessioco 
fa  tenuta  segreta .  —  Nelle  anteceden- 
ti sedute  fu  tra  le  altre  cose  fatto  com« 
prendere  da  SyfStt ,  che  essendo  termb* 
nata  la  Commissione  delle  Finanze  do« 
vevasené  formare  una  nuova  ^  che  si  oc- 
cupasse de' bisogni ,  ede11«  rtscrse  della 
Rep.  ;  la  proposizione  fu  adottata  ,  ed 
i  nuovi  Membri  eletti  sono  Ram^l ,  Dat^' 
€ly ,  Fermond^  Gihrt  DesmoUeres,  Moir 
MOt  »  Crassetts  >  e  Rohere . 

Seduta  del  primo  Niv9se  (22.  I>ic.y 
Il  Consiglio  dopo  essere  stato  in  sessio- 
ne segreta  circa  due  ore  y  annuazi^ 
per  mezzo  del  Fresi  dente  y  che  la  se- 
«luta  era  pubblica  :  prese  in  seguito  Q- 
na  risolHzipne  »  che  porta  in  sostanza^ 

,,  Gli  oggetti  di  commercio  re  ì  mo- 
bili della  Repubblica ,  son  messi  a  di- 
sposizione del  Direttorio  Esecutivo  che 
potrk  venderli  r  o  thipegnarli  nella  ma- 
niera che  giudicherà  più^  conveniente 
agi'  interessi  della  Repubblica  ;  i  pro- 
dotti di  ta'Ii  vendite  saranno  subito  ver- 
"^ati  nella  Tesoreria .  » 

„  Ad  eccezione  di  Versagltes,  Com- 
piegne ,  e  Fontainebleau ,  le  case  dipen- 
denti dalla  lista  Civile  saranno  vendu- 
te ,  come  pure  le  abitazioni  de'  già  Prin- 
cipi emigrati .  „ 

^  La  fabbricazione  xlegli  Assegna- 
ti non  potrà  eccedere  la  somma  di  40. 
miliardi  :  gli  stromenti  per  la  fabbrica- 
sione  saranno  spezzati ,  snbito  che  si 
saranno  incassati  i  due  primi  terzi  dell' 
imprestito  ftfrzato,  quand'  anche  i  40. 
miliardi  d'  Assegnati  non  fossero  stati 
fabbricati  «  sj      ^ 

9,  Le  porzioni  di  boschi  di  300.  ar- 
penti ,  dipendenti  dal  dominip  naziona« 
le,  saranno  vendute.  ,, 

^  Il  Direttorio  Esecutivo  riceverà 
le  proposizioni  ,  che  gli  saranno  fatte 
dalle  Associazioni  commerciali ..  f, 

jy  (l  rimanente  de'  beni  nazionali, 
«  non  compreso  nelle  risoluzioni  prece- 
lientt,  eccett^iato  pure  il 'iniliatuò  ri- 
eervato  per  i  difensori  della  Patria  »  re- 
tta definitivamente  obbliga^k  ali*  ipg* 
Hoqi  degli  Assegnati*  » 


M'ella.  seguente  sessione  furono  fata- 
te altre  poposizioni  relative  alle  Finan- 
ze 9  ed  il  Consigiie  si  fotmò  nuovamen* 
ce  in  Comitato  segreto .  —  Adunatosi 
il  giorno  appresso  stette  chiuso  fino  ai- 
Te  ore  5.  dopo  mezzo  giorno  :  aÌJera  a- 
vendo  dichiarata  la  seduta  pubblica  9 
fece  queste  risoluzioni . 

,)  La  prima  porta  in  sostan;za ,  cbe 
il  Direttorio  esecutivo  è  autorizzato  ad 
affittare  le  Foreste  di  Fontainebleatt  » 
Compagne»  Laigue,  e  Hattal  per  lo 
spazio  di  30.  anni  >  con  obbligo  a'  Lo- 
catari di  uniformarci  alle  disposizioni» 
e  regole  delle  Leggi:  infondi' prò venien- 
ci  da  questi  trattati  saranno  versaci  al 
Tesoro  Nazionale  r  ed  impiegaci  al  ser- 
vizio pubblico.  ,, 

yf  Fer  la  seconda  risoluzioneril  Con- 
siglio ha  risoluto,  che  il  Direttorio  E- 
sccntivo  fata  procedere  nelle  consuete 
fbrme,  secondo  le  divisioni  ,  e  sud  di  vi* 
sioni  t  che  saranno  giudicate  le  più  u- 
Cili»  e  davanti  gli  Amministratori  di 
Dipartimento ,  alla  vendita  delle  Case 
e  Parchi  di  Meudon,  Saint  Cloud»Vin- 
cennes»  Madrid  »  Bagatelle  ,  Choisy, 
Marly,  S.  Germano»  Maisons,  Carie  re. 
Le  Vezinec,  Ramboulllet.  Chambord, 
Chantilly  /  Chantelouple-Pin ,  e  di  tut- 
te le  Case  e  Parchi  provenienti  .  dalla 
già  Lista  Civile  e  de' Beni  de' Principi 
Emigrati ,  eccettuato  Versailles ,  Fon- 
CainebleaU)  e  Compiegne.  Queste  ven- 
dite saranno  fatte  in  numerarie,  o  in 
assegnati  »  secondo  che  il  Direttorio  lo 
giudicherà  cenveniente ,  ed  il  prodotto 
impiegato  al  servizio  pubblico .  —  Inol- 
tre è  stata  risoluta  la  vendita  del  Ca- 
stello Trombette .  Questa  Fortezza  i- 
nutile  alla  difesa  di  Bordò,  è  stimata 
2o.  milioni. 

Jeri  si  lessero  tre  Messaggi  del  Di- 
rettorio. Pel  primo  fa  sapere,  che  l* 
Armata  d'Italia  ha  fatte  donò  a)la  He* 
pubblica  di  tutto  il  soldo  che  le  spetta- 
va in  numerario  arretrato:  questa  som- 
ma ascende  a  200.  mila  lire,  e  1'  Ar- 
mata domanda  che  venga  impiegata  in  . 
oggetti  di  trasporto,  che  le  faciliteran- • 
no  i  mezzi  di  riportar  nuove  vittorie. 
—  Pel  secondo  Messaggio  il  Direttorio 
domanda  che  siano  posti  50.  milioni  al- 
la disposizione  del  Ministro  dellx  Guer^ 
ra;  e  pel  terzo,  che  sia  creato  un  set* 
timo  Ministre  a  cui  satS  confidata  la* 
Feltzia  di  Parigi.  Le 


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Le  risoluzioni  suddette  prése  dal 
Consiglio  de' 500.  ìmo  state  pkpamen* 
t»e  approvate  da  queìlo~4egii  Anziani. 
La  partenza  della  Principessa  Ma* 
ria  Teresa  Carlotta  figlia  del  fo  Luigi 
levi,  fa  eseguita  il  dì  28.  FrioBaice 
(  19.  Dicembre  )  a  ore  4.  della  mat- 
tlca .  Il  giorno  avanti  Madama  di 
Soocy  ,  che  dimorava  a  Vitry-sut- 
Seiney  e  ch^  fu  già  sua  Sotto» Aja» 
"Tenne  avvisata  di  portarsi  al  Tempie 
per  accompagnare  Médamai  Essa  .ese- 
guì V  ordine  ,  e  vi  trovò  V  Ufiziale  di 
Giandarmeria  incaricato  di  condurre  là 
Principessa  negli  Svizzeri.  Tutti i pre- 
parativi del  viaggio  erano  stati  fatti , 
e  due  carrozze  »  una  delle  quali  a  6. 
eavalli ,  attendevano  i  viaggiatori  al  po- 
tto  destinato .  Il  Ministro  dell'  interno 
fii  air  ora  precìsa  à  prendere  la  Prin- 
cipessa ,  e  la  condusse  alla  propria  a- 
Citazione,  e  di  12  .montò  in  carrozza. 
Còlla  principessa  era  Madama  di  Soo- 
cy  9  V  Uiiziale  di  Giandarmeria  »  e  la 
Cameriera  che  l' aveva  servita  nel  Tem« 
pie  .  Neil'  altra  carrozza  montarono 
M.Hue,  Cameriere  del' fo  Luigi XVI., 
cfae  questo  Principe  aveva  '  raccoman- 

/  dato  nel  suo  Testamento»  e  che  dicesi 
destioeto  ad  accompagnare  Madama  fi- 
no a  Vienna  1  vi  erano  pure  una  Ca* 
neriera  di  Soncy  .  ed  un  tal  Carcn 
domestico.  'Un  Distaccamento  di  Ca- 
valleria pose  in  mezzo  le  carrozze  >  e 
dicesi  che  le  aMia  scortate  iino  a  una 
certa  distanza . 

La  Commissione  imiiitare  lia  •pro- 
nunziata la  sentenza  nel  famoso  affa- 
re di  Carmattn  :  egli  è  stato  condanna- 
to alla  deportazione  Sarfp  suo  A jutaii*^ 
te  di  Campo»  a  é. mesi  di  deten»one, 
e  gli  altri  coaccusati  hanno  avuta  Ja 
libettii  »  con  obbligo  di  ritirarti  nelle 
loro  t'^spetrive  Municipalità. 

Si  comincia  ao  incassaro  1'  impre* 
stito  forzato  :  molti  Banchieri  hanno 
drf[ik  pagato  in  contante  :  i  JV^embri  dd 
Direttorio  hanno  essi  pure  dato  illoro 
contingente .  Uno  de'  nostri  Giornali  ci 
prestatsce  a  tale  oggetto,  che  avanti  due 
mesi  gli  assegnati  che  esisti  ranno  sa- 
ranno al  50.  per  loo. 

Fino  del  d)  M*  novembre  il  Signor 
Bude  Astronomo  di  Berlino  osservò  fra 

H  Lira ,  e  il  becco  del  Cigno  una  pic- 
cola Cpmeta  .  Il  Cittadino  B^sLvard  la 


•scoperse  all'  O?jervatorro  iH  Parigi  ver* 
so  la  Mano  d'  Ercole  ;  egli  ha  ponrioua- 
to  ad  osservarla  iioo  al  dì  11.  dicem- 
•bre»  >ed  è  occupato  attualmente  a  cal« 
colare  la  sua  orbita.  Questa  sarà  laot- 
tantac^uattresina  cometa  cognita  pel  suo 
passaggio . 

Le  lettere  di  Puy  de  Dome  annun- 
ziano, che  il  fanatismo  eà  i  disertori 
danno  molta  inquietudine  a'Fatriotti  • 
Vi  ^  stata  ultimamente  un'aaìone  dal* 
iz,  parte*  d'Ambert  fra  i  Preti  »  t  Aea- 
listi,  e  le  truppe  Repubblicane,  e  ciò 
per  causa  di  un  Predicante  refrattaria 
<he  volevasi  arrestare.  Dieci  Realisti 
armati  son  rimasti  morti  »  e  molti  fe« 
riti  :  eni  avevano  delle  croci  bianche 
sul  vestito,  ed  ih  tasca  un  effigie  del 
piccola  Cipero»  ed  una  carta  con  que- 
sta parole  :  A  tasso  4  Terroristi ,  id  i 
<lonven%$onaU .  Viva  Laigi  JCVlll  e  te 
Sezioni  di  Parigi, 

Da  RocMort  29.  Frimeire  (  2a. 
Dicémhra  ).  La  Divisione  delle  Coste 
di  AiFifca  ,  composta  del  Vascello  da 
tkMtttOLV ttperifiitfito ^  della  Fregata  la 
Vigkianta*  di  tre  Corvette,  unaGabar« 
ra ,   ed   alcune   prede  entr^  in  questa 
Rada  fino  del  dì  7.  corr.  Ella  è  ricca- 
mente carica  di  polvere  d'  oro»  di  pia- 
atre  ».  di  mossolini ,  avorio ,  ed  altri  pre- 
ziosi generi .  L'  ultimo  fra'  marinari  « 
è»  per  quanto  dicesi,  ricco  per  più  di 
a^.  mila  lire  di  ènercanzie,  a  oontantL 
Questa  Divitione  »    partita  da  Brest  il 
22.  Tbermidot,  armo  .0. ,  ignorava  i 
felici  resultati  della  giornata  deipTber- 
«lidor  ;  aveva  però  notizia  della  ^lorte 
•di  Robespierre^  ma  non  sapeva  che  la 
tiraoiiia  fosso  caduta  con  lui.  —   La 
detta  Idivisione  Jia  incendiati  i  due  pilli 
•ricchi  Dipartimenti  Inglesi  sulle  Coste 
d' Affrica»  cerne  pure  ^2.   bastimenti 
•cari chiriccamente  :  sebbene  ella  avesse 
in  tutto  adempito  il  suo  dovere  »  temeva 
«onditteoo  moltissimo  del  Com.  di'Sa- 
lote  pjibbiica  »  che  supponeipa  tuttavia 
composto  de' passati  Òeceinvirt.  —  Se- 
condo i  -calcoli  Atti  9  le  aoocoMte  per- 
dite degr  Inglesi  ascendono  per  Io  mene 
a  50.  miiioni  in.nuipcrario. 

Da  Nantes  itf.  Fiimone  (  9.  Die.) 
Più  di  QQ.  Comuni  si  snno  soggettate 
alle  Leggi  Repubblicane  :  il  loro  esem- 
pio trova  ogni  giorno  degli  imiratori 
io  .una  maniera  si  rapida  »  che  di  già 

le 


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le  poste  e  té  sfrsde  da  Nantes  ^no  al- 
la Rocfatlte  »  ne*  Distretti -jJi  C1ts$on» 
di  Macheéoor  ,  e  di  Mootaiftùsooo per- 
fettamente rittabilite  .  —  SpìMMud  und 
de'  prìncifali  Capì  de  Ila  Vendee  »  ave* 
va  fotmati  de*  radanainenti  col  disef^no 
di  attaccate  uno  de*  «ostri  posti .  Da- 
geDto  Repubblicani  avvertiti  di  giusto 
progetto  »  gli  marciarono  incontro ,  ben- 
ché egli  fosse  alla  testa  di  più  di  mil- 
le ribelli:  l'azione  s* impegnò,  la  resi- 
stenza fti  osttnani;  ma  in  meno  di  un 
•ra  il  aemico  fu  posto  in  piena  rotta  » 
dop«  aver  lasciati  go.  morti  sul  Cam- 
po di  battaglia  y  e  fiitto  trasportare  un 
snag'^ior  numero  di  feriti*.  Per  questa 
vittoria  si  sono  acquistate  delle  munr- 
9ion?.  cavalli,  bestia  me,  e  grani;  sì  «pera 
che  fark  decidere  alcune  Comuni  an- 
cora incerte  a  fimettete  le  loro  armi 
Le  truppe  Repubblicane  hanno  fatto 
un  mcvimtnto  »  che  ha  per  oggetto  dì 
Separare  »  senra  Speranza  di  riunione» 
Charette  da  Spinnud  ,  e  di  ri^tabiliiw 
le  comunicazioni  essenziali*  Per  mex- 
lo  di  tal  msinuvra  ^ia  siamo  padroni 
di  H*tbiens*9  e  si  puè  assicurare  che  il 
di  dietro  della  linea  »  sark  bentosto  di- 
sarmato, essendosi  prese  le  più  attive 
snisure .  —  thantte  ha  di  già  avute 
due  battaglie  co*  Repubbli4:ani  ;  una 
rótta  completa  ha  distinta  ogni  volta 
r  imprudenza  de' ribelli .  Noi  abbiamo 
avuto  in  queste  due  azioni  57.  uomini 
Slìorti,  e  32   feriti.  ,, 

BELGICA 
BirustiLLES  %%  Frimaìrt  (  «o.  Die,  ) 
Una  patte  dell'  Armata  di  Parigi 
è  in  matcìa  in  tfe  colonne ,  in  nume- 
ro dì  3cr.  mila  «omini  :  due  di  queste 
coloune  hanno  presa  W  strada  parte  per 
le  Ardenuts,  e  parte  per  i  Paesi  Bassi: 
la  terza  marcia  pie  alter  ma  tutte  si 
portino  al  Reno.  Una  Vanguardia  è 
di  gik  arrivata  in  questa  Cittìi ,  com- 
|lùsta  del  Reggimento  d*  Orleans  dra- 
goni ,  d' un  battaglione  d*  artiglieria  y 
e  di  due  d^Infanteria . 

n  GomtAdfente  di  Coblenza  baor- 
\tinàfO  cheta  guarnigione  di  quella  Cit- 
tà debba  stare  notte  e  giorno  sulle  ar- 
mi :  una  parte  della  medesima  sark  po- 
stata nelle  case  che  bordeggiano  il  Re- 
na, le  quali  verranno  evacuate  dagli 
abitanti .  l  Cittadini  di  Coblenza  do- 
irraon»  tutte  le  notti  tenere  il  lumetl 


secondo  ptano,  e  io^  l'ora  della  ri- 
tirata tutte  le  Case  dovranno  essbr  chi  ^ 
se\  e  veruno  potrà  pa/sseggiare  per  le 
strade .  I  contorni  di  Coblenz^  son  ri- 
pieni di  truppe  9  e  giornalmente  ve  ne 
arrivano  delle  nuove»  ed  ogni  sorta  di 
munizioni  dall*  interno   dellz  Francia  . 

Sappiamo  da  Luxemburgo ,  che  si 
continua  colla  maggiorerà tti vita  ad  ap- 
provvisionare  quella  infpor tante  For- 
tezza ;  di  già  i  magazzini  son  forniti 
di  v  veri  per  »poter  mantenere  almeno 
6  mesi  Una  guarnigione  di  14.  mila 
uomiifi  t  e  quanto  prioia  la  provvisio- 
ne sarà  portata  al  doppio;  vi  sono  pa- 
re delle  munttioni  da  guerra  di  ogni 
sorta  per  sostenere  un*  assedio  lungo 
ed  ostinato.  Il  General  di  Divisione 
Micat  è  stato  nominato  Comandante  di 
Luxemburgo  :  egli  ha  sotto  i  $uoi  or- 
dini il  General  di  Brigata  Doyeni  al 
presente  si  tratta  di  porre  quella  Piaz- 
za in  stato  d'assedio. 

La   Fortezza  di   Landau,   per  la 

quale  vi  è  stato  qualche    momento   d' 

{•quietudine,  è.aach*essa  benissimo  ap-' 

provvisionata . 

«RAN- BRETTAGNA 

Londra  1 5.  Dicembre . 

Per  ordine  del  Re  V  Armata  Bri* 
tannica  dee  rimettersi  sul  piede  di  pa- 
ce, e  ridursi  a  21-  Reggiménti  di  Ca^ 
valleria,  e  ad  80.  d' Infanteria  .  Si  fan- 
no anco  sa  di  eie  delle  congetture  fa- 
vorevoli alla  pace.  Dall'altro  canto  si 
ass'cura  che  Lord  Aukland  sarà  man* 
date  quanto  prima  a  Parigi  per  aprire 
delle  negoziazioni .  Malgrado  ciò  non 
mancano  anco  dalle  probabilità  in  fa- 
vtre  della  guerra  ,  onde  siamo  sempre 
in  molta  incertezza* 
«      E      R      M      A      N      I      A 

AcTERKiRCHEN  \%  Dicembre. 

Jermattina  Un  forte  distaccamene 
to  di  Francesi  passò  la  Wjpper ,  e  sV 
accampò  nei  circondar)  di  Wiesdorff'. 
Neil'  istessa  sera  alle  ore  5.  dugento  dei 
loro  Cacciatori  a  cavallo  condotti  dà 
alcuni  paesani  giunsero  a  circondare  e 
far  prigionieri. molti  Usseri  di  Barco, 
e  di  Borbone  ,  che  erano  distaccati  nel 
Castello  di  Bensberg.  I  due  Uiiziali  di 
Borbone  che  comandavano  il  picchetto 
ebbero  la  sorte  di  salvarsi  con  alcuni 
uomini .  D:>po  di  eie  i  Francesi,  i  quali 
non  etansì  avanzali  versa  M ulbeim  se 

ooa 


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non  ►che  per  facUirtr«  la  sorpreia  dèi 
noniQ   distaccamenco  levarono    ti  loro 
Campo  »  é    ripassarono  la  Wipper  .   Le 
nostre  operazioni  in  questo    paese  di- 
pendono in  ratto  da  queUe  che  succe- 
dono  sulla  sinistra  riva  del  Reno;  e  la 
guerra  che  abbiamo  fatta  finora  non  è 
stata  che  guerra  d'osservazione  ches*è 
limitata  a  delle  sorprese  di  posti ,  a  de« 
gli  attacchi  di  truppe  leggiere  ec. 
Magonza  29.  Dicembre» 
In  seguito   d^una  conferenza  che 
eVbe  luogo  tra  i  Generali  Francesi   ad 
Hfinveiler  presso  Kirn  è  stato  spedito 
r  ordine  alle  nostre  truppe  che  s'erano 
avanzate  fino  alla  Moscrlla  di  ripiegarsi. 
Siccome  il  Qu^rtjer  generale  dee  esser 
trasferrto  qu)  da  Kreutznach    per  pat- 
tare l' inverno»  domani  tutti  i   Dipar- 
timenti militari  lasciano  la  nastra  Cit* 
tk  per  andare  a  st^hitirsi  a  Wisbadco  • 
Wbsel  »3.  Dicembre 
Secondo  le  lettere  di  Colonia  i  Fran-^ 
cesi  hanno  sospesi  dopo  il  dì  2o.  iprc*-* 
parativi ,  che  facevi  no  per  la  loro  ri- 
tirata .  D  iristessa  parte  ci  astato  co- 
municato il  seguente  documento  che  il 
Magistrato  di  ColMia  ha  &tto    stam* 
pare  e  pubblicare. 

Armata  di  Sa  mira  i  Mésa  ;  prima  di- 
visione.  Coìonia  I.  Nivose  (  3».  D/- 
eembre  )  ad  un*  ora  detta  mattila  . 

Cayta   Ajutnnte  gt^tera^e ,    e   Capo 

detto  Stoto  Ma^iftOf§  ài  Sigg   Bf*rgo^ 

fMìStri  t  Magistrati   detta  Città,  ti'* 

hera  di  Coionia  . 

n  C/ederei  di  mancare  al  mio  do^ 

vere»  o  Signori,  se  n«n  vt.comiinicas- 

ci  subite  la  nuora  che  ricevo  nei  mo» 

mento  dal  General  di.  Divisione  Lefe» 

bure  che  trovasi  attualmente  a  Bonns- 

Egli  mi  scrive  che  è  stato  conchiuso  un 

Armistizio  tra  la  Repubblica  France* 

te,  e  ritDperatore.  Ke  suecederk  ben» 

presto ,  come  io  spero  »  la  conclusiane 

formale   della  pace  ,  intanto   cettaao 

tutte  le  ottilìta  .  Salvte  e  fraternità.  5, 

Catla . 
Fkai«cfort  29.  Dicembre.  - 
hi  oggetto  di  dare  alle  truppe  \\ 
troppo  necessario  riposo  »  e  di  prrpa» 
tarsi  a  qtkanto  rich'tederanno  le  eitco* 
stanze  è  stata  conchius»  vna  tospen* 
sione  d*ouilitk  tra  T  Armata  imperia* 
le ,  e  la  Francese  ,  ed  ecco  l' andamen* 
to  di  questa  affare .  I  Generali  in  ca* 


3^ 
pUe  Pichcgrù  è  jSiordaiio  fecero  pr<V 
porre  per  mezzo  dei  Generali  dei  loro 
posti  avanzati  una  tregua  di  due  o  se- 
condo altri  di  tee  mesi  ai  Generali  Au- 
striaci Mezaros ,  e  Kray .  I  Marescial- 
li di  Clairfait ,  e  Wurmser  rigettarono 
r  offerta  come  capace  di  divenire  svan- 
taggiota  alle  Armate  Imperiali  ;  ma  ri- 
masero d'  accordo  sul  permettete ,  che 
i  Generali  dei  posti  avanzati  trattasse- 
ro e  sottoscrivessero  una  sospensione 
dì  qualsivoglia  ostilitk,in  modo  perai* 
tro  d.i  poterle  ricominciare  »  facendo  io. 
giorni  prima  una  dichiarazione  .  In  se- 
quela di  un  tal  patto  le  respetti  ve  Ar- 
mate o  resteranno  ntrlle  posizioni-  in-cui 
erano  all'  epoca  del  contratte  ,  ovve- 
'ro  si  fliseranno  le  loro  posizioni  .  0- 
gnuna  delle  due  parri  pertanto  è  ti»  li- 
berta di  riprendere  le  ettilitk,  purché 
ne  dia  avviso  all'altra  dieci  giorni  pri- 
ma .  Ct&  non  ostante  in  vìna  delle  re- 
ciproche circastanze  si  può  riguardare 
l'armistizio  eome  gik  esistente,  ed  in 
fatti  le  ostilitk  son  del  tutto  cessate . 
La  posizione  delle  Armate  Idiperialt 
allorché  fu  fatta  la  proposizione  dai 
Generali  Francesi^  e  che  secondo  ogni 
probabilità  sark  mantenuta  per  tutt» 
la  tregua  ,  era  la  seguente .  Dalla  riva 
tìnistra  del  Reno,  hingola  Sptyerbach 
ifno  a  Kaiserslautetnf  da  quest'uitimd 
posto  a  Burkenfeld  ,  Oberstein^*  verso 
Trarbacbf  e  per  SHAmerii  fino  a  Dre^ 
yeckenbach*.  li  Conce  di  Clairfait  si 
recherk  quanto  prima  a  Tienna  per  con* 
eertare  io- persona  il  piano  delle  quo» 
ve  operazioni .  ^ 

MakhiirizS.  Dlcemlstr . 
Si  pretende  di  fapere  »  dhe  nel  pros^ 
sima  gennaio  rieatrerk .  in  questa  Cit«- 
tk  una  pirte  delle  truppe  Pillatine  >  e 
che  il  restante  di-  esse  si  riunirk  all' 
ArnMta  Imperiale.  E^  venuto  )da  Vico* 
«a  r  ordina  .  alle  truppe  Imperiali  di 
trattare  amichevolmeore  tutti  questi 
abitanti,  e  di  condonare  T  imposta  con* 
tribozione.  Sì  dice»  che  V  affare  del 
Conte  di  Farnstorff  sarà  defraito  quan*^ 
to  prima  y  ma  non  se  ne  sk  niente  di' 
preciso . 

RATifBOKA  23.  Dicembre  * 

Si  parht  di  nuovo  della   Cittk  di 

Francfortr  e  di  quella  di  Amburgo  per 

luogo  d'-uii  prossimo'  Còogtesso  di  pa» 

ce*  Sembra  che  s* ixKliua  per  T ultimai 

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^  motivo  di  facIKuro  la  comuhicftzio- 
ire  coir  Inghilterra  • 

SVIZZERI 

Ba»lba  29*  Dicembre. 
Fìnaftnente  sabato  scorso  26.  del 
cadente  segui  in  questa  Città'  il  cam- 
bio  della   H.   Principessa  di   Francia. 
Alle  ore  dtte  pomeridiane  di  detto  gior- 
no erano  arrivati  con   una  scorta  di 
Corazzieri ,  e  di  12.  Ufiziali  Aui ttiact, 
provenienti  da  Loracb  alla  nostra  fron- 
tiera daVla  parte  di  Brisgovia  t  prigia- 
mtti  Francesi   Camus»  BeutnonviUe^ 
Bancal»  Drouet»  Semonvillc  »  Marce.» 
ed  altri  ascendenti  in  tutti  a  21.  e  fu- 
rono condotti  da  un  Distaccamento  di 
frappa  Svizzera  a  Hicbe  Villaggio  pa- 
rimente Svizzero  confinante  coir  Im- 
pero. Ivi  tecossi  il  Sig.  Bacher  primo 
Segretario  Interprete  dlella  Repubbliaa 
Francese  per  assicurarsi  ^ulella  presen- 
2fi  dei  mentovati  prigionieri.  Avendo- 
itegli  ritrovati  secondo  il  convofiuto,  la- 
sciò cola  la  moglie»  ed  il  figlio  di  Se- 
monville»  ciie  aveva  seco  condotti,  e 
Tipassando  da  questa  Cit4:à  si   dìresie 
ad  Uninga,  d*onde  prese  la  Principes- 
sa •  e  sotto  la  scoats  di  3o.<]arabiiiieri 
Francesi  la  condusse  alla  Casadicam* 
pagna  di  questo  Negoziante  Sig.  Nio* 
coleo  Recher  situata  fra  il  Territorio 
Svizzero  ed  il  fcaocese .  Xa  B*  A.  S. 
omoncè  alle  ore  2*  all^  easa  suddetta» 
dove  stavano  ad  aspettarla  il  Principe 
di  Gavre  »  e  questo  iMinistro  Austria* 
co-Bàron  di  'Degeimana,  ai  quali  fu 
consegnata  mediante  mna  ricevuta  da 
«ssi  fatta  al  Sig.  Bacber  -suddetto.   Il 
di  lei  equipaggio  fu  tutto  rilasciato  ai 
Francesi.  Il  ..Sig.  Becker  parti  subito 
per  Rbie»   e  presentò  la  r  ricevuta  al 
Sig.  Legrand,  nella  di  cui  Ci^$a  cro- 
irayanst    i  detenuti  /Francesi .,  e  che 
si    era  costituito  garante  di  non  con- 
segnarli, se  non  vista  la  ricevuta .   E- 
seguito  il  rilascio  dei  medesimi,  il  Sig. 
Bacher  ritornò  qti)  in  loco  compagnia,  e 
smontò  con  essi  alla  Locanda  deiTr^K^ 
dove  poi. fu  imbandita^vm  cena  di  30. 
co^ierte  coli' intervento  ^egristessi.Ufi'  . 
ziaii  Austriaci  che  avevano  in  conse*    . 
gna  i  già  pi igionierì,  e:tutto passò  con    « 
iUiità  «  buona  armonia.   Alle  .  ore  ?. 
e  meZ7.o  di   detta  sera  la  Principessa    > 
'traversò  questa  Cittk  con  ere  legni  a 
((*  cavalli  ed  aly:i  di  seguite»  e  non  li 


ferino 'clw  4  Xiau^enburgo  6  Ughe  iì 
qui  discantei  dove  arrivò  un' ora  dopo 
•mezza  notce.  Essa  fu  scortata  sino  al 
confine  Svizzero  dair  Ajutante   Mag- 
giore Kobb.  A  Laufenburgo  T  attende- 
va il  sao  seguito  composto  di  30.  per* 
sone,  ed  a  Rbinfelden^  la  Principessa 
.:di  Gavre  che  V  accompagna  fino  a  Viea- 
na.  Dopo  il  ripeso  d'un  giorno  la  gio-^ 
vine  Principessa  riprese  il  suo  viaggio 
verso  Vienna  passando    per  Inspruck, 
^ilove  si  fermerà  un  giorno  o  due  colla 
iPrincipessa  sua  Zia  ,  e  quindi  si  re- 
cherà aVie.nna  impiegando  nel  viaggie 
•in  tutto  18.  giorni.  La  medesima  tro* 
vasi  in  età  di  anni  17.  compici  essen- 
do nata  il  dì^tp.  Dicembre  172)^.  ed  è 
molto  avvenente,  o  di  dolce  fisonomia* 
.sebbene  alquanto  abbattuta  ;  E*  stata 
notato  che  la  R.  Principessa   suddetta 
parti  da  Parigi  nel  giorno  anni  versane 
della  sua  nascita. 

La  voce  che    erasi  sparsa  del  rl- 
'xhiamo  per  parte    del   Direttorio  Ese- 
cutivo del  Miaistro  .francese  Sig.  Bar- 
.thelemy  è  del  tutto  falsa.  Malgrado  la 
.partenza  da  questa  Cittadella  maggior 
.parte  dei  Minisiri  esteri  si  prosegaoao 
.con  attività  le  negoziazioni  di  pace.. 
T     U      a     C     H     I,    A 
XosTAKTiKopoLi  »5.  Kovemfbre.- 
E'  qu)  giunto  il  celebre  Ufìzial  di 
Marina  Francese  Monsieur   Kondeauj, 
noto  per  avere  avuto  due  anni  sono  U 
.comando  di  una  -Squadra  di  sua  Na* 
^zione  f  e  che  si'  battè  con  molto  van- 
'Caggio  -neir  Azcipelapo  con  un'  altra 
:  Squadra  Inglese:  egli, è  fissato  al  ser- 
vizio della  Porta  «  ed  avr^  dal  Capitan 
rPasctà  un'impiego  di  somma imp6*rtan« 
za  nella  Marina  Ottomanna.  Altri  U- 
iizialt  Francesi  .sono  pure  successiva- 
mente giunti ,  per  occupare  de*  posti  di 
soprintendenza  alle  nostre  truppe .  cho 
si  vogliono  in  tutto  addestrare   aglio*  t 
sercizi .Europei .  X' evo)«tioni  si  anno 
giornalmente^  e  non  si  tralasciano  al- 
tresì   i  preparativi   di  guerra   di  qual- 
sivoglia  SOI  te  . 

Abbiamo  dalla  Bosnia,  che  final* 
mente. è  riescito  a  quei  Pasc;à  di  per* 
SUaJere  gli  .abitanti  di  quelld  Previncia. 
a. -ricevere  dalla  Porta  f  equivalente  di 
terreno,  ia  cooìpensòdi  quello  che  de- 
vono cedere  tirando  la  bnea  de' confi- 
ni HelIa  Croazia .  Per  tal  mezzo  resta 

•te** 


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«crnìinàito  o*ni  affare- colla  Case  à' Au- 
stria ,  \a  quale  si  è  dichiarata  prontis* 
Siena  a  restituire  le  quattro  fortezze 
prese  neirulcima  guerra»  eche  riman* 
gono  ^le  frontiere  di  quella  Provtn* 
eia  Turca  . 

Sentiamo  dalla  Bìilgheria»  che   il 
famoso  ribelle  Fassavan^Oglu  è  tornato 
di  nuovo  eUz  testa  delle  sue  troppe  :' 
crede  vasi  che  Taltima  liattagUa   persa 
da  esso,  nella  quale  lemlH^tedélGi'afif 
Signore  gli  uccisero  8t)o.  de'  sttoi  vici-^ 
no  a  Sofia,  lo  avessero  posto  in  stat« 
da  non  poter  risor^re ;  ma  egli, riunì* 
te  le  sue  fbrze ,  anche    oieggiori  dellcr^ 
prime  ,  minaccia  non  solo  la  Bttlgkerìtr 
ma  la  Servia,  cve  gik  è  entrato;  tal- 
ché si  teme  che  non  poaga  un  noovT 
assedio  a  Belgrado .  Q^el  Pascik  Coman* 
dante  ha  dato  di  ciò  avviso  al  Sultano*» 
facendo  sapere  che  ha  cretciuco  il  pre- 
sìdio della  Piazza  9  e  fatte  altre  dispo- 
sizioni di  difesa .  Il  Gran  Signore   ha 
quindi  ordinato  che  si  spediscano  pron- 
tamente delle  numerose  troppe  per  &o* 
nare  quel  ribelle. 

ITALIA 
Torino  S,  Gennajxr.     . 

Sebbene  i  Francesi  attesa  la  rigrSa 
stagione ,  e  le  nevi  cadace  sieno  stati 
costretti  a  concentrare  nella  Riviera 
una'  parte  delle  loro  truppe,  che  minac- 
ciavano i  posti  avanzati  di.Ceva,^  e 
Mondovì ,  nonostante  ne  hanno  lascia- 
ti guai-niti  alcuni  da  essi  creduti  della 
maggiore  importanza,  e  fra  questi  la 
Costa  dì  Nand^  dove  posero  un  Corpo 
di  ijo.  uomini  molto  ben  trihcetaci. 
,  Questa  posizione  del  nemico  era  di  non 
'poco  disturbo  ai  nostri  »  onde  il  Luo- 
go-Tenente Colonnellp  Conte  di  S. 
Rosa  ,  che  comandava  tw  Corpo  di 
truppe  postato .  alla  VhuU  formò  il 
progetto  di  scacciare  i  Fjrancesi  da 
quel  luogo.  Infatti  versola  sera  dei  31. 
del  passato  mese,  con  tre  diversi  pic- 
coli Corpi  di  Volontari  si  avanzò  con- 
tro di  essi ,  i  quali  inaspettatamente 
assaliti  e  di  fronte,  e  alte  spalle  coli* 
arme  bianca,  furono  costretti  dopo  la 
più  ostinata  resistenza  a  cedere  quel 
posto ,  non  senza  la  perdita  di  molti  de' 
loro.  Frattanto  qui  ora  poco  si  parla  o 
di  pace  >  o  di  guerra  t  mn  si  pensa  sol- 
tapte  a  dare  i  quartieri  d'  Inverno  a 
tutte  le  truppe  che  sono  assai  defati- 
ca^, I  Franccii  fanno  If  i(fs$0i  cdi 


Qrmea  e  1!  cèntro  dèi  loro  accantona 
menti .  N^on  è  per  questo  che  si  tra^ 
scorino  tutti  i  possibili  preparativi  per' 
la  nuova  Campagna.  A  tale  oggetto  è' 
stato  pubblicato  in  data  dei  d.geonajo  ^ 
«n  R.  Editto  i  che  porta  la  rinnaeva-' 
zione  per  datino  corrente  dellfe  stra- 
ordinarie imposizioni  per  la  cpntinua^ 
zione  della  guerra .-  Ecco  i  principali 
articoli-  del  medesimo:  L  Oltre  alla 
tassa  ,  all&  taglie.»^  ed  ai  tributi  ordì* 
narj  cui  soggiaccroRO'  versa  le  nostra 
Finanze  ,  contioùèrannole  infrascritt» 
Provincie  come  nell'  anno  scorso  a  pa- 
gare la  seguente  straordinaria  Imposi- 
zione, cioè.  Il  Piemonte  uh  milione  680. 
mila  551.  lire,  soldi  11.  danari  3.  — Il 
Monferrato  lire  162J  mila  202.  soidi  15. 
-^  Le  Provincie  d' Alessandria  ^  LomeW 
lina ,  Nov«^ra ,  Pàllansa,  Vigevano»  Tor- 
tona ,  e  Voghera  state  perequate  coli' 
Editto  dei  15-.  settembre  177^  lire  822. 
mila  24^  soldi  3.  danari  11.  II.  Conti- 
nueranno pnre  tutte  le  mentovate  Pro- 
i^incie  in  qiiest'  anno  a  soggiacere  ali^ 
impnstzione  del  Quartiere  d'  inverna, 
e  per  esso  al  pagamento  »  che  ascende- 
rà in-  totte  a  yitt  milione  di  lite  per 
quésto  salo  oggetto.  HI;  Di qoeste stra- 
ordinarie imposizioni ,  se  ne  farà  il  pa« 
gamente  allk  scadenza  degl'istessi  ter- 
mini iiissaci  per  le  Regie  Tasse ,  ed  ti 
reparto  if>  conformitk  di  quello  dell*^ 
anno  scorso ,  secondo  le  note  che  ver- 
ranno trasmesse  agi'  Intendenti  di  eia- 
schedona  Provincia  .Gli  altri  articoli 
riguardano  i  Fittoari  di  diversi  stabi- 
limenti. Si.  eccettuano  \n  quest*  anno 
l^' imposizioni  concernenti  i  censi,  vi- 
talizi, gli  annoi  stipendi»  pensioni»  o 
trattenimenti . 

Anche  S.  AC.  V  Imperatore  Aen  ces- 
sa di  far  provvedere  sollecitamente  ai 
bisogni  della  futura  campagna  con  rin- 
forzi di  truppe ,  e  formazione  di  co- 
piosi magazzini. 

Firenze  ti.  GeOnajò.   ^ 

Nella  Boitcga  di  Profumiere  del  Sig,  Tacopa 
Houdaot  Fraocesb  posta  in  via  Calza)olf»  oltre 
moltissimi  generi  di  profumeria  dei  qutU  è  for« 
nito  ,  si  irendc  una  Pomati  vegetabile  atta  «  con* 
servare  »  t  far  crescere  I  c«peln  al  preuo  di  paoli 
tre  il  vasetto  •  Ivi  é  vende  inoltre  la  celebre  A« 
cq  uà  vulneraria  di  Losanna ,  tome  pure  l*  Acqua 
vera  di  Colonia ,  le  cai  eccelleati  qualità  sona 
notissime  al  Pubblico  •  La  boccetta  di  ciascuna  di 
queste  due  Acqua  val^  cinque  paoli  .  Parimenti 
egli  possiede  un  segreto  in  polvere  per  cingere  i 
l^*P#  ^n&é  U|  HK^t  4  iP^  te^  ^{fliedesimi 

un 


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O 


%n  .  obre  cWafO,  é  bìonao,  •  U  rende  at  prez- 
zo à\  uno  i^cchioa-la  libbra  con  la  ricetta,  chi 
lns«9n*  «1  mttodo  di  servtrseo*.  11  predétto  Sig, 
H  uilant  $ì  losiuga  che  i  Signori  Coocorreott  a- 
▼canno  «et  sopra  divisati  secreti  un  nuovo  riscon- 
tro deUa  su*  abiliti,  e  Mia  sua  onestà  :  aastcu- 
rando  U  4^bbltco  »  che  non  sarà  in  ttmn  conto 
deluso  ifcf H  affetti  che  fÌKonttcrà  ceitissimi  n^l* 
uso  dei  jrredetti  secret  • 

"LivoRVo  7.  Gennai jo . 
E*  qui  giunta  la  Fregata  Inglese  ti 
Meìeéfgto  Capitano  Cockberen,  con  33* 
cannoni  .  e  220.  persone:  essa  viene 
dai  Golfo  delU  Spezia,  senza  alcuna 
nuova  .  E'  akresl  arrivato  il  Cottcr  In- 
glese la  Rosa  Gap.  Walker,  coh5.  can- 
noni,  e  25.  persone.  —  Si  è  per  tali 
mezzi  -saputo,  che  la  S^vuadra  Inglese, 
sotto  il  comando  dell*  Ammiraglio  Ger- 
vis  ,  fu  jeri  veduta  faori  del  Capocor- 
so; ma  non  pappiamo  se  sia  entrata  in 
.quel  Golfo . 

Per  mezzo  di  Capitan  Veneto,  giun- 
to in  4.  giorni  da  Marsiliaf  si  è  inte- 
so, che  rutta  la  gioventù  di -quella  Citt^, 
Distretto  ed  altre  ,  veniva  spedita  ali* 
Armata  d'Italia. 'Li  Flotta  di  Tolone 
non  è  ancora  escita  in  mare  ; 

^*^  Dai  Torchi  delh  Società  Tipografica  -di 
•que'Aa  Città  è  uscito  il  secondo  Tomo  .dell*  Ope- 
r4  Nautica  procurata  al  Pubblico  dal  Stg.  Dottor 
Brunacci.  Questo  secondo  Tomo  che  serve  gì  con- 
tinuaz'ons  al  primo  Tomo  dell'  €)pera  di  Bougu'erv 
è  composto  dal  med.  Sig>  Dottor  Brunacc*,  e  ren- 
de il  trattato  comp'eto .  La  quantità  delle  CaTole 
.fiumericht •  e  de* metodi  che  esso  contiene,. è 
tale  I  che  il  navigatore  eoa  quest*  Opera,  alla  ma- 
no non  ha  bisogno  di  r  correre  ad  altri  Libri,  per 
•trovare  tuttociò  che  pu')  esserli  utile  in  mare  in 
questa  branca  dì  scienza  .  £*  uscito  altresì  V  Al- 
faiinaéco  Livornese  intitolato  V  anno  quarto  :  Al- 
mcnacco  ormai  noto  abbastanza;  ma  siccome  in 
qutst^aano  per  I/i  risircttetza  del  tempo  forse  si« 
rà  st«to  omesso    qu'lche    Negoziante  ,   atteso  iL 


infioìtam.  acctesciuto  io  questa  Città,  cosi 
sono  pregati  i  detti  Sigg.  Negozianti  a  volersi 
dare  in  nota  per  1'  anno  futuro  acciò  n?n  pcssa 
essere  add<fb  tata  di  tal  mancanza  la  pred.  Società 
Tipografica  •  Questo  Almanacco  si  trova  vendibile 
dalla  detu  Società ,  ed  ai  Gabinetto  LeUe<ario  di 
Luigi  Migliar es'  • 

,  Napoli  29.  Dicembre . 
S.  M.la  Regina  è  sul  momento  di 
spedire  a  Vienna  alla  sua  Augusta  Fi- 
glia liiipvratrice  Var}  prodotti  delle  ma- 
nifattura, che  ^ul  Horiscono,  per  atte- 
starle con  i  medesimi  il  contento  da  lei 
provato  nel  ricevere  la  nuova  del   SU9 
felice  parto  .  Tra  questi  è  sommamen- 
te ammirabile  una  collana  con  tutto  il 
corrispondente  finimento  di  niecoii^  ed 
occhi  di  gatto  orientali.    Le    fermezze 
delli  smanigli  sono  due  cammei ,  in  cui 
si  veggono  espressi    con   sorprendente 
somighanza  ì  Ritratti  di  ambi  i  nostri 
amabili  Sovrani     Questi  sono  stati  ese- 
guiti, uno   dal  gìk  celebre    D.    Fil  pp9 
Rega  Napoletano  che  ha   saputo   unire 
un  rilievo  non  comune  ad  un  grandio^ 
so  da  vaient'uomo,  ed  una  somiglian- 
za perfetr^i;   l' altro  è  Stato  fatto  d^lla 
Sig.  JD.  Ttrcsa  Taiani ,  la  quale,  oltre 
di  aver  portata  anch'essa  la  somiglian* 
za  all'ultimo  punto  ,  ha  trattata  la  sua 
opera  con  una  delicatezza  e  maestria» 
che  è  un   vero  stupore:  talché  cammi- 
nando ambedue  per  strade  quasi  diver- 
se sono  giunti  al  punto  della   perfetta 
gloria. -Ónde  può   dirsi,  che  se.  Augu- 
sto vantava  un  Dioscoride^  inostri  So- 
vrani non  sono  in  grado  d'invidiarlo. 
S.  M.  la  Regino   nel  ricevere  dal  Cav« 
Venuti  i  detti  lavori,  che  gli  ha  diretti, 
diede  tutti  quei  contilssegni  di  piacere , 
che   dovevano,  suggerirle  la  sua  R.  in^ 
-  telligenza,  e  protezione  per  le  Belle  Arti, 


Dai  Torchi  dei  Pazzmt  Cam  S^ampatori^  e  Mercanti  di  L  bri  in  Stena  è  use  to  alla  luce  il  scguen* 
te  Libro  in  quarto  assai  interessante  la  Storia  delia  Htiura  :  K/fe  àe*  Pittori  Antichi  Greci ,  e  Larni , 
•d  è  arrixch.to  di  tanta  eruditone,  che  deve  esseie  cost-to  a!  suo  Aotore ,  il  P  M^es  ro  Cela  Vj.i;e 
M«.  Coov. ,  in6oi|te  ricerche,  e  studio  di  tutti  i  Classici  Greci,  e  Latin  .  L'  Autore  vo  le  ass«i«r.e 
da  per  se  all'Editiooe,  e  ciò  oltre  ai  molti  vantaggi^  che  la  composizione  suole  ricjvaroe  hi  fatto 
sì ,  che  eg'i  incoraggendo  il  celebre  Pittore  Sig.  Luisi  Adsmollo  Milanese ,  dopo  vari  tentativi  per- 
venne a  r>nvenire  il  vero  modj  dell'encausto  pù  di^cile  d?gli  Antich  ,  dj  Flìn'o  dehnito  con  que- 
ste parole:  Resolutis  igni  Ceris  ptnicillo  utendi  •  tnnumer^bili  poi  sodo  i  passi  di  Plinio  illustrati,  ed 
utilissimo  sarà  perigli  Mudiosi  dell'Arie  il  Vocabolario  dei  termini  tennici  p.ù  difficili,  che  I*  Autore 
tradusse  dal  Greco ,  e  dal  [«atioo  in  volgare,  le  quattro  V»te  dei  Pittori  Ant  chi  fcrtie  e^egir.tem. 
.d<it  Ch.  Carlo  Dati,  ed  in  questo  Libro  riprodotte  con  interessanti  niustrationi ,  servirono  di  norma 
al*  Autore  i^el  d  stendere  le  molte  altre,  che  vi  mancavano,  figli  in  ossequio  di  quel  gr^ind'  uomo 
ne  imitò  tostile  tn  alcune  de*le  sue,  ma  nelle  altre  «i  attenne  Wlo  st  le  semplice,  e  conciso  de^li 
Ant'chi  osseivato  nello  scrivere  Vite  di  Uomini  il  ustri  •  La  detta  Edizione  in  carta  cerulea  io  quatto 
grande  costa  paoli  2^.  La  suddetta  in  carta  realecta  inquarto  costa  pao.i  20.  legare  in  rustico  in  Sie- 
na .  Chi  ne  bramasse  qualche  esempUre  in  carta  reale  scelta  vi  s&cà  da  servire  i  Sig^.  Concorrenti 
al  pra/zo  di  paoli  )o.  ,  t  vi  sono  com^rfsi  iCm  Ritratti  di  Pittori  Antichi  incisf  dal  celebre  Sig.  Mo- 
che*^'t  Romano ,  e  quello  del  Frontespino  rappresentante  il  Genio  delle  Belle  Arti .  «-*  Sì  irovaoo 
ancora  in  essere  divers«  copie  delle  Vtte  dei  Pittori  di  Giorgio  Vasari  con  f^ote  ec*i  cgme  dei  di- 

«..«  M«>if«tì ,  «  v«i.  !..  M  ,.e..o  «  ,4«u  .M.  I.  c*pi. .     ^.^^^^^  ^^  Google 


(>ft  GAZZETTA  UNIVERSALE  MJ 

iV^i^;.     5.    SABATO  iC.Gcnmijo,.i79(j; 


I 


P        AC       N        A 

Madkìd  M.  DfC«inbrè  . 
t  giorno  di  nascita  della  nn5tra 
Rcp^?(  €\x  5olem5iz2ato«!rEjcti- 
riaic  ccn  sontuosa  gala  ,  e  ma* 
gniCcenta  .  Il  concorso  della  No* 
biltk  fu  straordinsno,  e  H  ^an 
pranzo  era  di  centcdiecì  coperte .  —  Tra 
le  promo7it)oi  ul^i eoamente  fatte  ||a! 
Ite  f  è  stata  ina-ltato  al  grado,  ed  o'fwv 
ri  di  Commissario  Ordinatore  il  S^g.  D. 
Bernardo  Espinalt-  e  •  Garcia  i^nemaW 
per  le  sur  épeiJfe  delF  Atlante  Spagtoup- 
16  ,  direzione  di  Lettere  con  ì  Mappa- 
mcm^l  èc.  ;  il  quàlt  era  attualmente  So- 
fÀ-inteUdétite  generale  dèi  Corrrtrt  in 
Valenza. 

Fino  da^i  altimrglDrni  del  falsa- 
to Illese  arrivò  in  questa  Ofca  il  Con- 
sole Generale  della  Repubblica  Fran- 
ose Sg.  Rome  Ca'pitano  di  Divisione, 
il  quale  è  destinato  per  amj^re  a  pren- 
der possesso  deir  Isola  di  S.  Daminso. 
^^aasti  anitameote  al  Cònsole  France- 
se nominato  per  Cadice  si  portarono  a 
presentarsi  al  nnstro  Aàgtisto  StvranOy 
e  fu^f^tta  loro  la  pf4  graziosa  acco- 
glienza. Altri  Ccnsoli  Francesi  sono 
già  in  viaggio  per  venire  a  ricedtre  Qei 
diversi  nostri  Porti . 

Abbiamo  finalmente  veduto  il  ter- 
mine della  famosa  Causa ,  erbe  si  è  a- 
gitata  con  tatKo  iinpagno  non  solo   in 
questa  Città  ,  coitja  anche  in  altre  delle 
principali  di  €uropa  relativa  al    Ban* 
cbiere  Conte  Cabarrus ,  padre  deNa  bel-^ 
la  giovine  Tallien  .  Cgli  ciitetido  ^prin- 
tèndente  alle  Regie  Finante,  ed  aven- 
do acquistate  gran  ricciiezzè  ,  fu  accu-  ' 
sato  di  mal  versa  zinne  4  e  fli  altre  man-' 
canze  ;  ma  ti  tutto  ${  è  purgato ,  e  r^ 
lia  riportato   D   trionfb ,  con  senteniHi . 
fAigle  »  che  IbdicUara  buon  Mhkif  tifo  del 


«* }  e ^rcìè  gli  si  remliKMCuf ri  gliMori, 
tihpìcgbi ,  eaoldi  ,«ni3iu<rive  gUarreCratti 
e  gii  si  dà  facoltà  di  poter  repetere(co^ 
me  ha  già  fatto  }  i  ciiti^^e  milicni  di 
aeali  dliir  Eredità  dal  fb  Don  Pmr^ 
di  Lereoa  già  Ministro  di'Finanza  ant^ 
to  il  pattato  GovofAo;  L'aasotùto  Mì- 
ninro  si  portò  suMto  a  baciane  la  ma* 
DO  al  Re ,  a  diteti  che  pres«o  lo  $entt4 
fe^ò  inalzato  ad  un  deooroco  impiego. 
N«l  tempo  {stesso  ti  è  data  Accrltà  a^ 
la  di  lui  Consorte  d^^fc  ritornap* 
qu)  a  convivere  col  i^^Haio. 

In  aegiiito  di  divn^Karceraaionl 
ultimamente  fattesi  di  vari  S«ff>vf ti^  fa 
nelle  scarse  notti  <r>tstat«  11  Maretk>> 
se  D.  Alessandro-  Malespma  Brigadkrtf 
di  Marina  sì  rinomato  per  i  stiol  viaWl/^ 
e  per  le  nuove  scoperte  di  Mondo  et: 
esso  fatte  specialmente  niH'  America  (*)• 
Tornando  egli  dalla  conversazione  alla 
propria  casa,  quelco  Gc vernatoti  Sig, 
Gragaza  con  il  seguito  di  50.  Grana- 
tieri gì'  intimò  ì'.arrtr8to  ^  e  net  tempo  t- 
stesso  la  giustìzia  s'émposs^ssò  di  tutte 
le  sue  carte. ^  Egli  fu  condotto  ad  «fi 
qu8Ttlere  militare  ove  attfva  ' Ca<>acrUf , 
e  dove  stette  per  due  giorni  colle  Sei^* 
tintile  a  rista:  quindi  venne  trasferito 
alla  Torre  4^1  Quartiere  delle  Guardie' 
del  Corpo ,  e  nella  aera  posto  in  un  le- 
gno coperto  si  feee  partire  eon  liuona 
srcorta  $  ma  non  sappiane)  per  dove  Fii 

pa-.' 

C)  j^ftti  è.ftuiM^iU  cui  fi  pMèv^ftà 
HéfifM  Cat€ett0  Ar.  gp.  I4i*  hf^ggi^' 
1795-  ^^^^  ^^  dafa  di  MédfiiJ ,  ii- 
auitU  cém  afte  Frtfoti,  t  9$n9G»hct*^ 
\t«  fecf  ffr  tre  àmm  it  Vté^gi$  ^H»^ 
sofito ,  e  Hgftù  M  Mmà^ìfm^  fiir%€ 
la  pia  kftf^tisftfe  f^  tJtiftirifii  drl 
f,9Hr$  ll#rf»a . 


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84  _  .  „ 

)patim:r.te  con  mi  arrestato  un  Rtli- 
gicso  ctie  stava  Sempre  in  soa  compa- 
gnia» e  cfie  gli.  serviva  di  Segretario 
nello  scfivere  la  sua  Istoria»  dì  cut* si 
tftava  in  moìta  espectativa:  aml^edue 
&bitajifano  da  Ospiti  in  casa  del  Frinci* 
pe'  drMonfbrt  Napoletano  .Finora  ixer^ 
snao  ha  potuto  penetrare  quali  sieno  t 
motivi  di  s)  inaspettato  arresto . 

Essendo  stato  fatto  presente  a  S. 
M\^e  il  Piano  delli  Studi  formato 
nèlP^pnno  1791.  e  tegnenti  è  in  grsm 
parte' difettoso  per  diversi  oggetti  Ci- 
vili ed  Ecclesiastici ,  la  preledata  M.  S. 
)la  Qodinato«t;cbe  ae  ne  faceta  uno  del 
tutto  nuovo  r  ed  ha  nominati  per  pre* 
sedere  a  tale  -  esecuzione  i  due  Arci  ve» 
scovi  di  Burgos^e  di  Sivlgliarseggettf 
cogftitisfimi  per  la  loco  saggezza  e  pru^ 
denza . • 

'Sarago^a  ì6.  Dicembre. 
E'  molto  tempo  da  che  si  parfava  d? 
alcune  BoHe  Pontificie  trasmesse  a  Ma- 
drid-relative ai  Regolari  »  non  meno  che 
al  Clero  Secolare;  e  si  diceva  t  che  iir 
conseguenza  di  esse  »  rutti  g^  individui 
dovessero  restare  pensionati,  coli*  ap- 
fKopriazione  dei  fondi  ari  Tesoro  della 
CoroD«  ^  Si  vede  adesso  che  tali  BoHe 
o  non  sbno  mai  esistite  »  o  non  hanno 
avuto -verunO' effetto  9  poiché  sappiamo 
chela.  Giunta -creatasi   in    iMadriré  a 
ciò  relativa ,  si  è  disciolta  senza  nulla 
risolvere.  Tutti  gli  Ordini  regolari   si 
governano  come  per  il  passato,  vesto- 
no secondo  il  soPito»  ed  ora  abbiamo 
J]  seguente  fatto,  quale  prova   non   la 
diminuzione ,  ma  V  ampli«zrone   delle 
Religioni  io   Spagna  •   Si   presentarono 
due  Monaci  detti  della  Trappa  al  Re, 
acciò  permettesse  loro  di    fondare  nel 
Regno  «n  nuovo   Monastero  .    Passati 
alcuni  giorni  ne  ottennero  la  gra3ia»e 
furono  indirizzati  a  questo  nostro  Go- 
verno ,  il  quale  a  norma   della  R.-  Ce- 
dola fino  della  scorsa  setcimana  con- 
cesse un  tfle. stabilimento  a  detti  Mo- 
naci, assegnando  loro   per    fondazione 
il  Villaggio  di  Maella  in  Aragona  nel- 
la Tenuta  dei  Padri  Bernardi,  o  Cister- 
censi, i  quali  cederono  ad  essi  Torto, 
casa ,  monte  ,  Chiesa  con  cinque  Altari, 
e  4'  Eremitaggio  di  S.  Susanna .  In  con- 
aeg«enza  di  che  nello  scorso  venerdì  V 
Abbate  uno  dei  supplicanti  »  si  portò 
m  Ley.re  per   stabilire    ton  il  Vicario 
Centrale  ciò  che  dovrà  ossetyare  que- 


sto ntì<>^o  sfabilimentò ,  essenfo  una 
Rtli^ione  sconosciuta  io  Spagna,  e  di 
Una  vita  molto  austera.  L* altro  Mor.a- 
co  pani  per  i  Cisti  rcicnsi  di  Piobet  in 
Catalogna  a  incorporare  altri  sei  Com- 
pegni ,  e  venire  con  essi  processionaN 
mente  a  S.  Susanna. 

Cadice  8.  Dicembre. 
Subito  che  arrivò^  nella  scorsa  set- 
timana procedente  da  Galizia  il  nostro 
Vascello  S.  Elma  comandato  dal  Sìg. 
60/cochea  iiominato  in  secondo  dell* 
Ammiraglio  Alava,  partì  nella  matti- 
na del  dì  28.  del  passatola  diluiSqua« 
dra  composta  di  3.  Vascelli  di  linea,  3. 
pregate,  ed  altri  legni  per  i  mari  del 
SttJ  alia  volta  della  California  .  B;  nchè  1 
non  se  ne  sappia  il  preciso  oggetto,  cor- 
re pero  ^oce  che  tali  forze  vadano  a 
prendere  possesso  dello  stabilimento  , 
^  che  attualmente  hanno  gì*  Inglesi  in 
queHe  parti ,  in  conseguenza  dell'  ulti- 
ma scoperta  fattavi  dal  rinomato  Viag- 
giatore  J.  Meares  (*) .  Infatti  i  detti 

legni 

— "  *■     .■■..■■■..—..  ■         ^  -  ^ 

(*)  La  CaliforBià  è  una  Peaisoìa  gran* 
dhsima  delt  America  Settentrionali  ai 
N.del  Mare  del  S,  La  terra  vi  è  far» 
tilhsima  in  ogni  sorta  di  biade  ^  e  di' 
frutta.  Nel  mese  di  Aprile  %  dUMiggiù^' 
€  di  Giugno ,  cade  unita  alia  '  rugiada 
una  specie  di  manna  ebe  sì  congela  e: 
indurisce  sulle  foglie  delle  canne,  di  do» 
ve  si  estrae .  V  aria  e  sanissima  :  il  ma* 
re  ed  i  fumi  sono  pieni  di  pfsce ,  ed^il 
Paese  è  molto  popolato,  il  Viaggiatore ^ 
Tommaso  Pecba  riporta  eie  montò  nei 
ì6i6,  lo  Stretto  di  Aaian,  iacuiesten^ 
sione  era  di  lao.  iegbe\  che  sua  inten* 
>%ione  era  di  tornare  in  Inghilterra  per 
quella  rotta  ;  ma  essendo  verso  là  fine 
dì  Otteire ,  e  soffiando  i  venti  al  Nord  egli 
scese  lo  Stretto ,  e  costeggiavdo  la  Calijor^ 
nia,  la  Nuova  Spagna ,  ed  il  ?erù,  arrivò 
nel  1677.  nel  mare  del  Nord  per  li  Stretti 
di  Magellano,  Egli  trovo  che  dalCnpo 
Mendoano  nella  California  ,  la  corrente 
portava  al  Nord  Est  a  piis  di  *lo  iegbg 
nel  Canale .  Gli  abitanti  della  Califor* 
ni  a  sono  vivissimi ,  e  bizzarri  :  adora* 
no  la  Luna ,  ed  ogni  Famiglia  ti  fa  del» 
le  leggi  a  suo  piacerei  la  loro  più  or* 
dinaria  occupazione  è  di  piate .  Le  Co-^ 
sti  della  California  sono  famose  per  la 
pesca  delie  perle ,  e,  ^^  rive  sono  piene 
di  concbiglic  «  Le  Cosf^  N.  0.  i  vitrea 

ab* 

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legni  da  guerra  lanno  se  cornetta  trop- 
pa da  sbarco,  e  artiglierìa.  La  Squa* 
dra  deH'  Ammiraglio  Solano  partir^ 
anco  essa  a  momenti . 

Il  Convoglio  Inglese  composto  di 
ptù  di  cento  legni  mercantili  ha  già 
passato  Io  Stretto  per  il  Mediterraneo, 
avendo  qui  lasciati  otto  dei  suoi  basti- 
menti con  diversi  generi  per  il  proprio 
eomhiercio  .  Della  divisione  delle  Na<^ 
vi  da  guerra  che  lo  scortavano  sotto 

\  gli  ordini  deir  Ammiraglio  Cronvells^ 
sono  rimasti  in  queste  alture  tre  Va- 
acelii  a  tre  ponti  »  due  di  80.  caBRoni, 
due  di  74.9  una  Pregata  di  40.,  ed  al- 

1        Cri  legni  minori ,  i  quali  incrociano  sem- 

'  pre  avanti  la  nostra  ba^a  aspettando  la 
partenza  della  Squadra  Francese  di  Ri- 
chery  :  questi  però  stk  -bene  osservan- 
dola 9  e  benthè  abbia  a^vuta  da  Parigi 
r  istru2Ìone  per  mettersi  alla  vela  con 
i  due  Commissarri  ultimamente  qui  giun- 
ti, onde  prender  possesso  della  parte 
Spagnnola  di  S.  Domingo ,  si  ^  proie- 
ttato di  non  partire  prima  che  non  si 
tuseiti  iin  fiero  temporale,  ehe  costrin- 
ga 4a  Squadra  Inglese  a. disperdersi,  e 
ehe  impedisca  l'uscita  da  Gibilterra  de» 

p  S^i  altri  Ugni  Inglesi  «lie  vi. sono  ia 
maggior  iiumeffo. 

Si  aspetta  a  momenti  da  Madrid  H 
fiuovo  Console  Francese .  —  Il  Vascel- 
lo li  S.  JagQ ,  la  Fregata  T  America , 
ed  altri  legni  stanno  pronti  alla  par- 
tenza col  carico  di  argento  wìn^o  desti* 
nati  per  la  Vera  Croce^ 

Scrivono  dal  JPerrol  tke  i\  tfì  96. 
del  passato  col  favore  di  «na  piena 
marea  vi  si  gettè  in  acqua  il  nuovo 
Vascello  S,  francéuo  Xavtriù  detto  W 
Nettane  di  84.  cannoni ,  e  che  con  sol- 
lecitudine» e  attività  si  seguita  in  qnelF 
Arsenale  la  costruaione  di  altri  ìegià 
da  guerra  . 

MomJante  flè  Lontre  di  mare.t  anima- 
di  che  fmotano  a  n/ìgitaja  in  tutti ^  ^es 
fàrasgi  $  che  danvo  una  delie  più  he//^,  e 
rìccie  felHcce.  Di  queste  felli  ^e  ne 
fa  u»i  gì  an  traff€0  in  gué*  Paesi ,  ed  è 
etn  oggetto  cunsiderahilfisimp  per  li  Sta* 
UlimentiEurf'peé.  Qvesto^ran  cemmer^ 
ciò  appunta  è  quello  eia  appartiene  ali* 
ingh  He  rritf  /i  fmale  ta  formati  essa  pure 
delli  Stebitimenti  ,  in  quelle  p^rti ,  in 
conseguenza  delle  scoperte  fatte  dal  pre» 
nominaéo  ultima  Viaggiatore  J,  Meant . 


F      R      A      N      C      I      A** 
Parigi  vi.  Dicembre. 

Oltre  le  risoluzioni  accennate  nel- 
lo scoeso  foglio,  prese  dal  Consiglio  dt* 
500.  trovasi  ancora  :]a  seguente  »  reia» 
riva  aVnuovi  Piani  di  Finanae. 

1.  Tutti  gli  Assegnati  iproveaienti 
dall' impresrito  forzato,  ciré  si  .va  esi^ 
gerido,  saranno  da'Ricavicori«ancella<» 
ti  alla  pf  esenta  dei  contciboeisti;  in  se- 
guito gli  Amministratoci  ^eila  Teso^ 
reria  li  annulleranno  ,*.  e  firàiino  pub» 
blìcamente  bruciare.        'n 

2.  Vien  derogato  al  prescriteodeUT 
altra  risoluzione,  che  ordinava  nooab« 
bruciarsi  che  la  sola  quirta  parte  de« 
gli'Assegnatr^  che  sì  :fòs$en>  intassati 
.nel  suddetto Imprestite.  >    i  .  •   >. 

3.  Gli  Assegnaci  ridotti  all'  «n  pec 
oento  del  loro  valornominaleu.veraaa* 
no  ricevuti  ne)  Dipartimento  della  ^n- 
na  (  Parigi  )  a  t^tto  il  15.  Nivosc  (  5* 
Gennaio  )  e  negli  altri  Di;>artimenti  m, 
tutto  il  ^o.  Ni  vose  .(  fljo.  Gennajo.). 

4  Scaduto  il  detto  ter<itinc  ciascu* 
no  sarà  tenuto  di  pagare  in  effettivo 
contante, 'o  in  materie  d''Or0^9.b  d'ar- 
gento ,  o  sivveroin  'grani  1  il  simaàente 
della  sua  quota  relativa  'all'  Impreatico^ 

5-  La  mancanza  de'  regtStri  noa 
dovendo  ritardare  V Incasso  deU'Impre* 
stito.,  si  dichiara  cheogni-Cittadinodo* 
Vfà  pagare  la  sua  tangente  in  quella 
quantità  e. mede  cfaie  gliverrà prescrit^ 
to  .  Trovandosi  poi  ossero  stato  aggrd^ 
•vato  potrà  farne  la  sua  dimostrazione^^o 
eaià  del  tutto  rimborsato  dalkTesoreria. 

6.  Siccome  per  la  atessa  ma ncaaa<^ 
di  cegiscri  può  avvenire  cAe  non  SÌ400 
com  presi  o«  11*  Impresttto ,  de'  Ci ttadiot 
«he  lo  debbono  essere  a  norma  dello 
Leggio)  allora  ^uaado  si  troverà  un  calo 
abaglÉo  ««ranno  i  medesimi-obbltgati  al 
pagameofo  delia  loro  «tangente  ne'  ter* 
mini  corno  aopra,  e  colla  fììcoltà di e« 
aibifio  degli  assegnati  all'  un  ^c  ocneo 
dentro  dttn. termine  prefìsso  . 

V  Istituto  delle  Scienze  e  dello 
Arti  «sarà  in  breve  in  pieno  esercizio* 
■Questo  nootiro  Stabiliment^  servirà  sen- 
za dubbia  di  fnòdello  «  .tutte  le  Acca* 
demie,  Artr ,  e  Società  Letterarie  dell* 
Europa .  li  Ofi;jeeter  io  Esecutivo  ha  no- 
minati -ì  Membrrichè  .lo  devono>  (Com^ 
"porre  :  ecco  t  loro  nomi ,  con  lo  paria 
4' Istrozione  pobbiica  alle ^uaU sondo» 
stinati.      '     ' 


Digitized  by 


G^tà^e 


PaiMA  CvaS^xl  • 
Scienza  t  Pisscs,  é  Matematica  . 
Matématichfi^  I.a|»range ,  Laplace. 
Arti  Meccaniciéi  Monge»  Pjony.  A- 
tir^nom^a:  {XUlande,  Vfcchin.  Fisicm 
SffnmentJii  Charl^ ,  Coìxiìfx .  th^mt 
0a  :  Gaifufi  »  B  rtlicllei.  Istori  *  NatU' 
raif  €  Mtitirahj^iai  Dareet  Hììux.  Ba* 
iauica  Psiica  e  vfgctakiiei  Lh  ma  ilei 
Desfoottmcs .  Anatomia,  f  Zooiogia: 
Da«befi«ofi  »  Laccpcde  .  Medicty^»  e  Cbf* 
rnrgi^t  Dctiuarca»  Sali'tn«r«  Economia 
rurali  %  e  Arte  vcteriaaria^  Tboio^Gàl* 
baft-d'AlferC.. 

.  ScCr>lfDA  CuAwn. 
Sthnmc  Mpraié .  #  foUtiche . 
Analisi  deift  ientfiniom  #  deih  idee  ; 
Volney  »  Lcv«-q«e.  M'raUx  Saint  Pier- 
re; Mk'rcier.  Scieant  yi^rafei  0>^noa, 
QamàimQmti .  Ecnamèa  pai i teca  :  .Sy  vyvii 
CfTUve-L'iC  uchtf .  |fror/a  :  L«v.sqi>e, 
Auiroi»  MI*  Istoria  ltii«fia;  DcH»tt  Au» 
•ore  della  FilOtc  fii  deìla  nitrirà  .  dell'  I* 
atotfia  df^li  uomini  ec.  G#0;^f^«  :  Boa* 

Tbiza  Classi  . 
Ltneratur^,  #  BrtU  Arti. 

drammatica  i  Sicarc»  Garaf  •  Ltn* 
Mr  antiche'.  Dusaaux  »  già  dell' Aeea- 
éatùìti  delle  IscrUiont;  Bttatibè.  Poe 
sia:  Cheoier,  Lebmn.  AatioUtèt  a 
Moattmemtii  Monces ,  Dopuit .  fiUtt» 
pa  :  David  »  Van-Spaiicdoi»k .  Scaitura  i 
Fafoa.  Osdan .  Arebltettttra  :  Crbndovf  Qi 
DooatHy.  Mttsicat  Dtclamaziauai  Ma» 
hai.  Mole. 

Tridt  Korto  (  giovedì  )  ti  tdimarono 
ptf  fai  prtmt  volta  i  Membri  dell^  Isti- 
f««o.  Ùeiilic  daSallas  fece  un  ener^* 
00  discorso  sogli  ab«si  della  passata  Ac* 
oadoosia  ;  si  espresse  però  col  liagoaggio 
é\  qnei^t  Accademici  allorqoaodo  era 
•ol  fio  floi-e  ;  dimostrò  prtncipaloieof e 
la  rarietk  che  esiste  fra  la  stafail  glo* 
ria  do' veri  letterati»  •  rotteiicatiooe 
dk'faioi  Protettori»  ed  osservò  ohe  l' 
Accademia  non  ebbe  mai  il  coraggio 
4\  associarsi  Descartes ,  Mallebraocbe, 
Fascal  »  Molioro  *  e  i  doe  Ronsaeaox . 
Dopo  foesta  totetcssanto  lottota  foro* 
sio  lltfato  lo  Lezioni  dolio  Qani,  cibò 
éuo  volte  per  Decado  a  vicofida . 
'  Trovati  ta  diversi  fogH  pubblici  tmo 
letlora  del  Geo.  Pichegrè»  che  dimo- 
ocra  la  di  lui  sàvia  o  pnadetitecoii- 
4ottg  :  qootta  lettera  ò  iat%  del  prtiho 
éicembro»  ed  ò  scritta  al  Mfoiatco  deU 
te'  fittra  oe*  legoaot^  icf mioi  • 


„LtDiWtiooe  delia  sinistra;  sotto 
|^*ordiot  dei  Geo.  Saint  Cyr,  cacciò  fef 
ri  il  oaoiico  4a'  doe  Ponti  »  é  vi  si  KSf 
bili  :  il  Capo  dello  stato  maggiore  vi 
firà  pervenni  re  i  dettagli  di  questo  ac* 
tacco.  lo'bo  tentato  di  sosreoerlo  eoa 
on  mcvimonto  di  torta  la  linea  ;  ma  la 
pioggia  che  ò  caduu  per  più  di  dieci 
giorni  ha  talmente  penetrato  il  torre* 
-nìo  f  che  è  stato  impossibile  di  'muovere 
V  artiglieria  :  rutto  si  è  limitatola  qualo 
che  fucilata.  Io  ignoro  il  resultato  do« 
gli  attaccbi.  progettati  dal  Gen.:  Gior- 
dano ;  m^  dubito  the  il  cattivo  tempo 
r  avrà  anch'esso  impedito»  o  ri  tardato» 
La  nostra  situsiztoiio  fi  è  miglioratala 
qualche  giocoo;  le  guardie  sk»o  regolo* 
tei  le  ttui^po  sooo  state  provvisto  di 
ogni  sorte  di  mootura  ;  e  col  «Hozso 
della  facoltà  dataci  dal  Direttorio  4i 
I  tendere  quanto  abbisogna  su  delle  obr 
bligaziooi^  »  spero  cbe  non  pitovereoao 
più  mancao%a  o  penuria  .  Io  mi  so« 
conidato  col  Rappresentante  Rivaod» 
f  il  Commissaria  ordinatori»  ia  capito 
soli*  u^  che  ci  è  dato  de'  meizi  di  ro* 
quiMziooe.  onde  riesca  facile  in  eso*" 
guirla .  Il  Bappresentffn^  se  ne  iota* 
ricato»  e  stante  le  misure  prese  tutr# 
vb  feiicetnente.  Sentp  alcune  nuovo  dì 
movimenti  del  Gon.  Giordano:  so  sark 
possibile». cercherò  di  avvicinarmi  a  lui.,» 

Picbegrè. 

Le  lettera,  di  Strasburgo  oi  fanno 
altresì  sapere,  che  il  G^n  Pichegrik» 
,  e  il  Rappresentante  Rivaod  sono  ama^ 
tisstmi  in  quelle  ^parti  ;   i  proprietari , 
che  devono  dare  i  viveri ,  e  foraggi  p«fr 
le  truppe  »,  ricevono  delle  obbligazioni» 
mediante  lo  ^uali  la  Tesoreria  Nazio» 
naie  li  rimborserà  :  inoltre  possono  con- 
servate una  parte  delle  loro  mercan- 
zìe per  proprio  uso.  I  Coltivatori  temo- 
vano  moltissimo  per  tali  rmiuisizioni; 
sna  sono  stati  contenti  al  soauao  del 
metodo  i^  e  mezzi  intrapr#si . 
6  R  A  li-B  RETTAGhlA 
LoHOBA  M,  Dicambre. 

NeUa  Seduta  dei  17.  iParidiscuf* 
aera  per  la  seconda  volta  il  Bill  suU* 
improstito .  Lord  Grenville  »  Yisponden<* 
^o  ai  rimproveri  che  $i  facevano  ai  M^ 
oistri  per  aver  &tti  perdere  alla  Na- 
zione due  miliooi  col  ooncludete  V  ioi- 
gestito  alcuni  giorni  prima  del  Mea* 
eaggio  del  Re  »  assegnò  diverse  cagioni 
jaivaUomf nio  dai  ftmli  »  0  firn  lo  aU 

*~  "  Digitized  by  VjOOQ  IC 


ere  {  soccesti  dcgH  Aa^rriacl ,  r  tpAfM 
•ggtunse  »,  Il  Missaggio  del  Re  è  sta» 
€o  seeondo  me  »  maitssuDO  iVicerpecrftcq 
dalpubUicoi  se  nelle  sue  tpeculazio^ 
ni.  V  ha  riguardato  come  una  certetz^ 
d'u'ia  pace  prosatola  ed  191  media ea  » 
S*  M.  in  questo  Mess«Kgìa  non  ha  fiat* 
to  che  ripetere  pi»  preetsanttnce  ciò 
che  aveva  d«tco  nel  suo  discorso  all' 
apertura  della  Sessione  »  cioè  cke  nel 
caso,  in  cui  il  nemico  facesse  vedere 
delle  di^posifioof  m  trattare  ù-  »  fare 
la  p^ce  a  delle  condizioni  convenienti» 
la  M.  SL  ovreKèe  mostrèco  il  deaiderio 
di  dare  a  tali  éispoaiaiooi  «n  pieno  ed 
Intero  eff<:tCo . 

Si  aspettava  cbe  Io  detfogiotno  17. 
il  He  avrebbe  data  la  saa  aanuoae  ai 
doe  Bill.  Erass  radunata  una  gran  fot* 
la  al  Parco»  e  vi  fbrono  raddoppiate  lo 
guardie  ^  «a  la  saostooe  noti  efaUe  lue» 
eo  in  quel  giorno.  S.  M  et  porr^  da 
Bttckiii«bamho«se  al  Pala^n»  di  S,  Già» 
coaM  t  in  nello  aé  im  gran  ooacorK»* 
ed  ivi  potè  tntt#  {atran^illo.  Nel  di 
i8.  Offendo  il  Re  aJqoaAio  indiafeaco» 
furono  per  aaezao  di  Commiaiariv  op^ 
prèvaai  ia  nome  di  S^M.  i  Bill  pei. ioM 
podire  le  Aateflib^e  aédiiaose  ».  per  «a« 
aicvrere  là  persona  éi  &M.  epeol'in* 
«codttaiono  dei  grani .  Il  di  i|Kpevf|iea« 
te  parifMfcato  it  una  Depatasiono  fo 
dato  il  R/sale  assenso  al  Kil  per  T  im- 
prestito. 

Si  pa«li  di  naovo  d^isnt  ptotaimii 
dissolUTione  del  Parlamento^  e  st  ere-» 
Aecbe  il  progetto  dei  Ministri  aia%«i}* 
lo  di  profittare  del  nmeoto  iof  eui  si 
srark  eleggeadone  nn  nuovo»,  por  €09^ 
chiudere  là  pace  come  si- gloAkiieti  m 
propoeioo  f  aeoM  avet  bieogno  di  pretta 
dare  il  paeorè  dallo  d«a  Caosero.  ìm 
detto  gtornai  Pond»  alaaroooallaBoff«« 
sa  d'  uno  pee  cento  in  6.  mimaci^  sulla 
falsa  vooo  de4l*^arrivo  a  Ooovret  4i  gc 
Gommiatarf  Ftoneeei  »  i  qoatt  poi  noi> 
erano  altro  che-  doe  U&nali  rUaada* 
ti  dal  Tribunale  Militare  di  Calaia. 
Secondo  una  lettera  di  Fotcsmotttkdol 
di  18.  «n  bastimento  Danese  cola  ae- 
rivato  dice  d*  aver  veduti  nella  Badai 
di  BroK  tf.  Vascelli  di  linea  e  4^  ^«^ 

gate  •  supponendoti  che  possa  esseee  lia 
qaadra  dell*  Oriente  fuggita  alla  vi» 
gilanea  deU^  Amm*  flarueey^ .  «^  E^  giuo» 
to  a  Plymoufh  dair  Me  Dieu  il  Va- 
iceUa  t^  Attismklf^  :  «aaudo  egli  kacià 


^ueirisola  le  truppe  erano  m  ptoci<iit4 
per  imbarcaisi  di  ritorno  in  Inghiltcr^ 
rav  '—  La  Flotta  Francese.  dcH'  Amen. 
Btcbery  è  sempre  bloccata  ia  Cadice 
daH'  Amm.  Mano. 

Abbiamo  notizia  che  V  Arnrn.*  El« 
plitnstotte  si  pose  alla  vela  dal  'Capo  di 
Buona  Speranza  verso  V  Indie  Orienta* 
li  per  comandare  in  persona  una  ape* 
diifrione  contro  alcuno  de'  principali  Sca- 
bìlimerui  Oiandtai  •  U  Governo  poi  hu 
prese  tutte  le  misure  per  iakp>dromxsi 
di  tutti  qarlK  dell*  Indie  appartenenti 
a  detta  Nazione  i  égli  ha  spedito  T  or* 
dine  al  Comandante  delk  truppe  suUa 
Costa  del  Malabar  di  marciar  subito 
eontroc  Cocbiu  unica  Piazza  forte  do" 
gÙ  Olandesi  in  quo  le  parti.  —  Subita 
ebe  fi  seppe  a  Miidc^s  cìie  ooi  arava- 
010  in  guerra  coli'  Qianda  ,  s^'intrepre* 
arm  due  spedizioni  contro  gli  Sta^biU^ 
monti  Oiandostf  la  prima  ccKnAndata 
dai  Colonnello  Stuart  contro  Trinqua? 
mate  nell'  Isola  di  Coylao  »  e  la  secoa^ 
da  dal  Maggiore  Robert  contr.o  Ma-* 
tacca.  Fu  il  dì  2ì.  luglio  cbe  taUU£<* 
viali  ai  poseru  alW  velu  colla  reapatti-i 
va  truppa. 

O  L  A  N  Dr  A 
LgiDO  pò.  Dkaeaibre  ^  - 
•  B  Kappresencante  /Ama  in  ano  ses»* 
aione  tenuta  aellio  acorfo  mese  air  As« 
aeorblaa  Generata^  feoe  ufi  aaergico  dr- 
acorao»  nel  4|uale  ebbe  il  corefgio  di 
aviUsppavo  A^auoiCoUjoghi  tutta  tagran- 
do»»  del  peric^dloY  ebe  minacciava  la 
Pbtriur  malti  ai  opposero  con  delle  àe^ 
aluflBa>ioiii,vagbo  tentando  di.riarsku^ 
roffu  t  BapprOMnnaftti  4el  Pbpolo:  ma 
ifiMMT  fuoo. toro  toccar  con  mona  La 
aorgfme  «mlfgna  di  9fio'diaoorstr«  i^^. 
dM^  neir  iatatro,  tempcf  »  non,  ^U*  «w; 
geituro*  smniagtearie»  ma*  de'  fatti,  il 
luogo 'delfr  riunigoi*  i  nomi  do*^  capi , 
e  ma  aH'^.epuca  o^  gio«no  fiatato  in  cui 
éaotvaao  potai  in-  motu.  Tuttoctb  fu 
tratta»  da  alcuni^  A  visione  esaltattSi 
la  alin  di  ealonnia  accorca  e  perfida  \ 
mu  il  tempo  ha  giuMtfieatr  le  prodigio* 
ni  di  4aesin  eeeolloute  Patriocta,  o 
aoftsa  ui»  felice  «szardo,  ohe  ha  fattu' 
eeoprite  In  oospira^icoe»  la  Cicsb  di 
B^omen  era  perduta ,.  la  vita  di  oaoltr 
Magistrati  RepubbUcaoiiiv  P»ttcoln,  f dh 
iflameuei  i  danni  cbe  ne  farebbero  nata 

Si  ab  che  ti  prim^  gionno  indicato- 
•eui)4iB4>  Nouambcet  fxia>  e$s^n<)«< 

^tizedbyLjiSVen^ 


liventafà  !a  mina ,  !1  figlio  iA  Ptincl- 
pe  d^Orange  partì  per  Londra  >  mal- 
grado ana  furiosa  tcoipesta/per  conrer* 
tare  delle  ntioye  ausare  di  corerasìcoiv 
venuto  a  Breoien,  e  noR  s»  aspettava  che 
il  momento  del  suo  ritorno  per  me^ 
terle  in  esrecn^ione.  Aldat^s^gnaleglt 
TJfiziàH  emigrati  Olandesi  »,.-dovevaBO 
impadronirsi  "della  Cittk  dì  firemen,  ar- 
care i  4oro  -aderenti.»  prendere  la  Reg- 
genza, mafisacrare  aleuoi  Magistrati 
nominati  suHa  lista  «li  proscrizione  »  e 
fare  di  Bremen  una  Piazza  xi'  armi* 
verso  la  tjùale  si  erano  già  fatte  sfila* 
te  delle  truppe ,  delle  munizioni  ,  de* 
viveri ,  ed  inclusive  dell*  artiglieria.  Nel- 
lo stesso- tempo  alcuni  *Capi'd*'Emigra« 
ti  Fraucesi  dovevano  portarsi  nella- Fo- 
resta di  Soignes,-con  V  Uiizial^  nemi- 
co d^Esper*  per  cercare  di  attirarvi  <in 
radunamento  di  malcontenti.  — Se  eie 
«Tésctva ,  il  giovine  Principe  d' Grange 
tra  incaricato  di  maroiare  con  tutti  i 
auoi'Ufizia li  aderenti»  etn  de' soldati 
Inglesi ,  emigrati  Francesi',  Ahnòveré- 
ai  ed  altri  in -temescret»  e  tutti  gli  O- 
tandesi  che  si  fossero  potuti  riunire^ 
per  il  Paese  di  Oldemburg,  sulle  Pro- 
vince di  Groninga  »  *e  kÀ*  OvervYssel 
jove  tenevano  Jèllecorrisptodenze;  men- 
trechè  satebbe  comparsa  una'Squadca 
Inglese  sulle  Cotte  di  HPrisia»  ed  'On 
altra  su  ^èlit  dlHPiandra,  die  sartb- 
bero  state  accolte  da*'Stgreti  amici , .« 
•con  tal  meaao^fast  una  diverciont  uti- 
le ed  importante .  -*  ^Tale  è  il  vasto 
piano  che  la  Reggenza  di  v^remto  *hii 
scoperto ,  ^uasi  sul  moniento  s^in  coi  do- 
veva avere  la  sua  «esecttsioiKi  -Al-  pre* 
ttnte  tutto  è  nella  massima  itti  virale 
circospezione  per  Kberarii  èa  simili  ce- 
apiraziooi»  sul  dubbfo,  'Che  questa. ^Miia 
sia<nè  la  prinuu^n*  l'ultima;  ^  . 
G  «e  R  M  A  N^  I  A  -x 
ViiMNA  4-r  Geanaio.  '  :  " 
Il'Comr  di  T(«trenbaah  Ministro 
Pati^tino  »  avendo  l^mandata  ar>4.caio* 
serica  risposta  intorno  all'  affare  .  del 
marino  del  P.esidio  di  Minheim,que' 
tf^  Cancelleria  Aulica  per />^ ordine  dr 
S-  M.  r  Imperatore  ,  gli  fece,  consegna- 
re fino  df  I  d)  ^.  dicembre  scorso  uno 
Memoria  felotiva  a  tale  oggetto.;  ed. il 
prtlodatoMinistro  la  spedi  immediata- 
silente  per  mezzo  di  Corriere  straor^i- 
iiario  alla  sua  Corte.  L»  v>^<*tt:\  Me- 
JMriaforU  ioaosuozi^  siWOCo  appres.* 


so.  -*  „  S.  iW:  l'Imperatore  avendo a- 
vura  notìzia  del  disarmo  della  guarni- 
gione (lochè  era  stato  una  conscgusn* 
za   dtUa    resa    della  Fortezza    e  delta 
condotta  tenuta    dallo  stesso  'Presidio 
'Verso  le  truppe   Imperiali ,    levando  i 
ponti  altoro  aprivo,  e  negando  alle  me- 
dfesime  il  passo  per.  la  Cittk)  abbando- 
nava al  corso   della  proòedura  lo  stes- 
so affare ,  e   per  conseguenza   dovessi 
attendere   il   resultato  dell'  esame  per 
.gitistlficare  o  distruggere  le  ragioni  che 
•vi  erano  di  credere  i  the  il  detto  Pre- 
<  sidio  vi  avesse  ,  o  nò ,  avuta  parte  :  per 
simil  modo  la  sodisfazione  domandata 
da  S.  A.  Elettorale  sopra  questo  disar- 
sno  dipendeva  dalla  prontezza  nel  fare 
gli  esami  delle  persone  che  sono  sotre 
gli  Autori  della  Capitolozione ,  e  della 
consegna    della    Fortezza.-  In   quanto 
air  esazioni  volote  dalConte  di  Wurm- 
«ser  ,-S,  M.  l  prega  S.  A.  €lett.  a  con- 
siderare» che  un  esercto^   che  per  un 
improvviso  evento  -vedesi   costretto  a 
portarsi  in  un  luògo  ove  non  suppone* 
va  doversi  mai  trova  re,  norr  potè  va  for- 
-^inar  -sol  ^momento  né  i  maigazztni  •  né 
i  viveri  necessari  al  suo  fhantenimento:^ 
che  perorò   sembrava  -poca  gratitudine 
i«n  lamento  relativo  a  deMe  ^f^^tanze 
.ed  assistenze»  senza  ie  quali  I'  esercì^ 
<to  sarebbe  perito ,  e  che  d' altronde  non 
'tono  che  un  plccol  sagrificto ,  in'  con* 
riffonto  di  quelle  perdite  che  si  sate^be^ 
fo  potute  fare,  se  il  Paese  foste  restato 
roelle    mani   del  nemico  •  Nonostante 
f aveva  spedito  ardine,  acciò  fossero pa* 
fga  ti -tutti  gli  «trottati,  e  che.  si  con» 
«^venisse  col  Governo  Palatino  del  pre^i* 
zo  degii  articoli  necessari  ali*  esercito* 
Relativamente  ^poi  alla  contribuzione 
posta  sulla  Cittk  di  Manheim  dal  sud- 
. detto  Conte  di  Wurm«er,"S.  M.  I.  di* 
r chiara  di  non  averla  ordinata  in  veru* 
ma  guisa;  ma  ohe  però ,  volendo  l'uso 
the  si  aaoordino  delle  tecognizioni  alle 
truppe  che  riconquistano^na, Fortezza» 
e  d    altronde   avendo   la  rosa  di  Man- 
heim cagionate  delle  fatiche  ,  e  delle 
.perdite  immense  ,~S.  M.  I   crede  ,  che 
;per  riconoscenza  verso  i  liberatort ,  gli 
:abitartti  di  Mnnheim  -faranno  volentit^ 
M  il  leggier  sacrificio  de'  loo.  milafio- 
rtni ,  che  già  soao  stati  pagati  e  distri- 
buiti «Ile eruppe;  e  che  pel  rimanente 
fino  a  300.  mila  fi«7rìni  imposti' ha  or- 
dinato i  che  non  v«oga  esatto  vetunpa* 


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O 


gam^nto;  cà  fnbltre  R4  fatto  paiteci- 
pareal  Gei>w  Wurmscr  ,  che  non  Si  me- 
sedi  in  v;.'runa  gaìsa  noi  Governo  Ci- 
vile dì  quella  Citt^  ,  quantunque  he 
fosso  VI:  M. S^giustamente aucoriz7tft8^ 
a  norma*  delle  circostanze»  di  conser^ 
vare  la  Città  ,  ed  il  Paese  fino  ai  pun^ 
to  della  PS  ce  ;  e  con  ciò  vieife  il  dare 
8  S.  A.  Eie tt.  una  evidente  prova  dtl- 
Fa  sua  Cesarea*  amichia  ;  l«s»ngaodosr 
che  possa  venir  corrisposta  coi  fariìr 
che  neiramministrazione  Civile  dì  Man* 
hctm  vengano  poste  delle  persone  noii^ 
sospettane  apertamente  contrarie mK 
la  tranquillitk  del  Paese  »  ed  alle  giù** 
ate  vedute  dell'Impero  .^y 

Sabato  scorso  la  Corte  rtcevè  de* 
Dispacci  dal  Principe  di  Gavre,  me- 
dieute  i  quali  seppesi  con  malto  piacer 
re, esser  seguita  la  consegna  della  Prin^ 
Ctpessa  Maria  Teresa  iì  Francia  ,  Ft« 
glia  del  fu  Luigi  XTI.  £ssa  continuu* 
la  sua  gitìi  felicemente  •  e  per  quanto 
credesr,  sarà  qui  il  d)  11^.  stante.  Di- 
cesi  f  che  per  evitare  la  folla  del  popò* 
lo  non  farà  ingresso  puM>lice  »  né  tam- 
poco di  giorno. 

Vati  Corrieri  sono  qui  giuhtt  dalle' 
Corti  Alleate  t  ed  in  particelara  da  quel' 
la  di  Londra  :  P  ultimo  di  essi  recò"  it 
noto  Messaggio   di  S..  M.  il   Re  della 
Gran«BretTagna  relativo  a  delle  dispo^ 
sizioni  pacifiche.  Vi  è  chi 9uppone,'che 
si   tratttna  segretamente  questi  affari  »• 
e  che  sieno  state  fatte  delle  reciproche 
proposizioni r  le  quali  vengano  parteci* 
paté  alla   nostra  Corte  r  alcuni*  giun- 
gono  perfiAo  a  stabilirne   gli   Artico- 
li I  e  vari    fogli    della   Germania  gli 
hanno  liberamente,  esposti  .    Frattan«- 
to  con  altro  Carriere»  giunte  nello  scor* 
so  giorno  da  Basilea  si  è  avuta  la  nuo« 
va  di  essere  stato  eoncbiuso  un   armi- 
stizio fra  le  nostre  truppe ,  e  le  Fran- 
cesi ,  dìcesì  per  il  termine  di  due  mesi, 
con  alcune  condizioni ,  relative  al  ria- 
prir la  campagna  •  Qui  poi  seiitesr»  che 
il  Dipartimento  di  guerra  ha  ordinator 
che  si  sospendane  tutti   i   lavori  »  e  le 
spedizioni  relative  ali'  Armata  del  Re» 
no,  la  quale  vk  ririrandosi,  abbando- 
nando i  posti  che  aveva  presi  verso  la 
Mosella. 

Venerdì  scorso  »  primo  giorno  dell* 
entrante  anno  (uwi  a  Corte  gran  ga- 
la ,  e  pranzo  pubblico  di  S.  M.  L  con 
eivola  anche  per  tutti  i  Caralitri  del 


eti 
I^oson  d'oro:  il  Circolo  riesci  brillaitf^ 
tissinro,  essendovi  intervenuti  nons<^<y 
gli  Ambasciatori  e  M4nistri,iiia  lapri^ 
marta  Nobilck  nacionale,  edestecia .. 

In  tutti  i  tampini  fedeliiaimò  Re-' 
gno  deli*  Ungheria  ha  date  a'  saot  So- 
vrani delle  prove  non  equivoche  della* 
più  Ical  sommissione,  del  pie  «dente 
2clo ,  e  delle  sue  pronte  risorse  ne*  pres-^ 
santi  bisogni  dello  Stato  :  1*  esibizione' 
Ultimamente  esposta  a  questa  Camera 
Aulica  ne  è  una  nuova  prova  «  Egli  ha 
offerto  un  milione  e  mezzo  idi  misure 
di  avena  per  servizio  della  Cavalleria 
Austriaca  nella^  prossima  campagna, 
inoltre  11  Stati  d'Ungheria  hanno  di- 
chiarate d^  esser  pronta  ad  un*  altra 
offerta ,  che  consister]^  in  un  sussidio 
straordinario  di  molte  miglia ja  dt  fio» 
rìni .  Per  quello  poi  riguarda  le  reclu- 
te si  spera  che  li  Stati  provvederanno 
a  completare  tutti  i  ReggimeAti  Na- 
zionali che  servono  al  presente  nelle 
everse  Andate. 

Magonza  90.  Dicembre . 
n  Afaresciallo  Conte  di  Oairfait 
ili  sequela  della  permis^ioae  ottenuta- 
ne dall*  Imperatore  partirà  quanto  pri- 
ma per  Vienna.  Nella  di  lui  assenza 
prendere?  il  comando  dell'  Armata  Im- 
periale ilr  6eni  Conte  di  Wartesleben  • 
ed  il  Gen.  Conte  d' Erbacb  comanderà 
interinalmente  le  truppe  dell*  Impero  • 
InMSP&ycH  4  Gennajo. 
La  R.  Principessa  Maria  Teresa  di 
Francia  ,  Figlia  del  fu  Luigi  XVI.  dopa 
seguito  il  cambio  continuò  felicemente 
il  suo  viaggio,  e  nel  di  28.  si  riposta 
Fussen  nella  Svevia  :  di  Ik  partendo 
giunse  quMa  sera  del  di  primo  col  suo 
seguito ,  e  aadò^  a  smontare  a  Corte  , 
ove  era  attesa  e  venne  ricevuta  dalla 
R^  Arciduchessa  Elisabetta  sua  Augu- 
sta Zia  ,  con  la  piiì  tenera  accoglienza. 
La  pretodata  Principessa,  si  è  tratte- 
nuta fino  ad  jiermatfina  avendo  prose- 
guito il  viaggio  per  la  via  di  Salbbttc* 
go  a  Vienna. 

TURCHIA 
Costantinopoli  29.  Novembre. 
1  timori  che  si  avevano  de'  danni 
accaduti  oeir  Arcipelago  si  sono  mit 
troppo  avverati .  E'  qui  giunto  un  Kir- 
langts ,  il  quale  ha  recato  al  Governo 
la  spiacevol   notizia  della  perdita   di 
un  Vascello  di  linea  di  74.  defiomina«y 
€0  il  Reali  9  9^  cama  di  mia  foriosis- 

•ima 


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if9 

Hììmt  tcthprstt  t 'La  sfetsa  disgrazia  ha' 
colpiti  ^neom4B3trf:  Vascelli  da  gaerrs 
di  miottv  {orsa-^  ed  «n*  grandissimo  no* 
nero. di  Nv^ì  oieicanciTt  -caricfae  di  ef- 
fetti di  «itokb 'tafere  t  ed*  altri  generi. 
La  Vvrraacm;  che  Ila' aoia marti  tutti 
q«esu  legnile  éàtmta  circa  tre  giorni, 
•  «ciMiiOtw  <?ia1enta  iodtcibtle.  Il  dati* 
no  «nafgiw^ei  rè  «be  «  tordo  del  «det- 
to  VaaceUo  di  4ifiea  trnvftvanti  i  tri- 
buti <l»tr£gitco  /e  di  ritiri  isoght,con« 
sittenci.  ili  ^m^ltt  milioni  éi  piastre,  taiw 
to  in  orò-,  cke  argento  ,  talchò  questa 
perdita  i'  della  mattima  im portanza 
■per  la  siiHttme  Porta  «  Il  c^moierciofie 
è  pure  afflittissimo^  a  gik  tientesi  che 
a  SmimiÉ,  ed  a  Salonicco  «Icnne  |M*tn 
oipali  .Case  siansi  dichiarate  Fallite  .  II- 
«inmero  de^^18rinari,  che  tianoo  persa 
J«  vita  ncm  è  iniitata;  ma  tutte  la- 
Jertere  àsfieiiraml  che  pochi  sono  ^fug* 
gitial  naofragio.  --*  1  Corsati  Maltesi 
<»nr»nQano  a  scórrere  in iraeaao  a  quel- 
le^ Isale  ,  Mmodod)è  i  4egfii  intrcantiiL 
Turchi  •  Don  ardiscorto.  escine  da'  loro 
9arti^  per  difetto  ancora  4i  tina  sutfi- 
cìcnte  pr«ce%if>iie  ;  ed  tlcvni  legni  ric«' 
cameote  ctrkàtt  clieai  aazardaronbm 
jM»rtiro  4n  ^à^e  ,  >c«8dfro  n^He*  matri 
de^  suddetti  Tir  a  ti .  Sì  pensa  di  spedir 
ccmtro  loto  delle  €^ regate  ;  ma  ss  A  drf-. 
iiciltsstmo  di  prenderìt ,  ei%ntecfhè  t  le* 
gai  Maltesi  sono  leggieris^tmi,  «  veK«- 
rij  e  spaHseoRo in  ^rt  momento. 

La  ?orta  continua  a  far  lavorare^ 
rfqglt  Araenali ,  e  ne*  C.antieti  colla  nras-* 
sima  attivicìi .  Intorno  a  tali  prepara- 
tivi  militari  )  il  Mmrstero  hfi  fcttoin- 
tèndere  tb«  sono  aempKcI  miaura  di 
pteCanzilMie  é  di  ptodeitaa.;  di  guerra 
iV  pubblico  non  ne  parla  9  ussendo  ciò 
molto  pericoloso»  stante  altresì  t*  ulti* 
ma  Lejrge ,  che  lo  pròibiace  col  mas- 
Simo  rigore. 

•  A       V       V 

'//  Sig.  Meni  Wtnseii^  Negtaamtf  di  Drcttttam  m  Nùfmtiia  ùftriéttUsné 
smorto  a  €hèunfut  vùrrà  intarksrh  M  smrì  oréM^  pnmetUndè  «e/e»  ^tivìtà^ 
ed  Mtf emione  a,  maneggio  dégti  4gHrm  ùffari  c^me  u  ^/fere  pfhpr'K  Ptr  informo^ 
zhne  potraitttù  dirigerti  ài  Si^.  V0»  Hemert  £  Camp.  Kegpzianti  a  Amstttdam^ 
0I  Sig.  S*%Énn  Htmrich  NhtthitnwH  d"  AftMfs^ai  Sigg.  C^ltt  #  Gramm  di  L$i^ 
dh0 .  #f  Sfg^.  Ricsfd  e  Jot/t  C^rHey  di  DuMno  i  md  ai  Stgg.  Imrgem  Beei  e  Qwif. 
di  Coppei^géen  . 

rimite  •  'Dveadaire  p<mr  r  me*  IV.  é»  b  lUpubrqtte  Prancalse  con  faggtunca  dei  250  Membri 
M  Colisi^  dfgU  Aatiani,  S«gr«tafi ,  A^MSoffiefi  é\  Stato  •  Dircttacio  £fecotivo  »  .Comm'sstofie  di 
Fhunzt,  Coninifiiitnft  per  noraàottzare  le  Leui  .  QlieAo  CtURdari*  è  m'Fraocesa,  e  Iraliant  ro 
ciii  ci«Tcun  s'iorAO  <)el?  anno  Fràivcese  «otr's^ondè  al  eìrfnd  ^1^  stila  comcme .  E'  uttt  per  il  commer*  * 
c^o  ,  •  pec  nifti  i  Mercanti  »  e  può  far  le  veci  d^i  (Jomtnii  Lofnrì^.  Trovasi  r«nd)b:Ie  pr«s$o  Aifflan-^ 
dro  fA'àVitix  ^^ifo  da  Badfi  ,  e,  is  ItHrem»  d»  «Liiìfli  V1ial<*r(si  al  tenue  piazso  di  inetto  a9aU>« 
■     Mii  al    ■■      ■  I  ■mi  .  I  I  II   III  


ITA       L       1       A 

Venezia  ^.  Gennajo. 
E*  qui  giunco  da  Pietroburgo  mi 
tal  D^menicu  Fecrandi»  il  quale  ha  re- 
pati  vatj  animali  feroci t  molta  belli  a 
vedersi:  consistono  essi  in  un  Orso 
bianco  di  e^rrema  gtandezza»  che  vie^ 
ne  dal  Mar  Giiaoiale*  divcrsoda  quelli 
ohe  si  sono  fioo  ad  ora  vrdoti  :  quest* 
Orso-  è  della  specie  di  quelli  che  nel 
détto 'Mare  «stalgono  le  Nayi«  \à  aU 
tri  legni  »  e  fo  preso  >vi  asseado  ancor* 
pieoolu.  Inoltre  un  Leone  Crocotto  ba*i 
ecardn  di  un  Jenoo,  e  d^  una  Leonea-^ 
sa  »  che  iha  la  coda'  coaiu  un  cavallo 
inglese^»  e  le  4>recchìe  larghe  un  mezzo- 
piede  .  Queste  due  Fiere  tono  le  prime 
cbe  si  vedono  in  Esrepa.  Vi  èiHirea-* 
na  Tigre  delPAfinca»  iiefiasfma»ecoit* 
una  pelle  bella  ai  somme ,  e  di  straor^ 
dina  ria  grandezza;  un  Leopardo»  anch* 
esso  motto  patticolart ;  un  Pellicano  dell** 
Asia;  un  Me«igotte,  ed  una  Pelle  di 
Zebra .  Credeei  che  il  detto  Ferrando 
fera  il  gifo  deiritalta  per  appagare  col« 
U  veduta  di  samili  ammali  gli  Eruditi». 
<d  i  curiosi . 

FiBEifis  li*  Granaio. 
S.  E.  il  S^.  Mnrcbeae  Priore  Fer- 
dinando Xcmenet  d*  Aragona  »  e  S.  E. 
la  SIg.  Marchesai  Anna  Lastery  du 
Saillant  aoa  Con^rte  per  mezzo  4*1 
preaenre  avviso  ripetooo  al  pubblico  di 
aver  già  revocata  la  procura  che  ave* 
va  Antonio  Urns  di  Pisa  per  Y  Amma- 
nietrazione  del  loro  Patrimonio,  e  Ca« 
pitaU  jeaistenti  tanto  ntllo  Stato  To- 
scano t  che  in  altri  P^esi  éfaeei»  e  pre- 
tengono  tutti  quelli  che  dovessero  fave 
pagamenti  al  detto  patrimonio  d'indi- 
riazarai  »  o  ptgare  liberamente  al  Sig. 
Giuteppe  Frangini  attuale  loro  Cassie*  ' 
re  generale  9  o  Ammioiatratore  in  Fi- 
renze . 
I       S       I 


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4t,s 
^C^^  ^^  ^^  ^^  g^^  ^^^cy       ^ 


(>^ GAZZETTA  UNIVERSALE  m 

Num.     6.    MARTEDr.i^.  Gennajo.  1796. 


P      R      A      N      CI      A 

Parigi  1.  Gennìi^7.  ' 

IL   Messaggio  del  Direttorio  Eie- 
co  ci  1^0  inviato   al  Consiglio   de* 
5*30.  per  domandure,  the  veni»* 
se    cfeato  un  settimo  Ministro  > 
specialmente  incaricato  deìla  Po- 
lizia nella  Comune  di  Ps^figi ,  fu  da-to 
ad  esaminare  ad  nna  Commi^sirneper'* 
che  ne  facesse  il  sao  rappofto.  Qje$to 
venne   esposto  nella  seduta    del    d)  30. 
da  DefauTt/jy  nno  de'  Membri  della  me* 
desima  .  „  La  Comm'^ssione ,  egli  di«se> 
.  ha  principalmente  consultata  la  ^sti* 
tuilone  :   ella  si  è  assicurata  ,  che  la 
Leggi  costituzionali    non  si  oppongono 
alla  creazione  di  un  «settimo  Ministro, 
tnlattl  l'  articolo  150.  conferisce  al  Cof 
pò  Legislativo  H  dritto  di  determìnaT» 
\s  attribuiioni  ed  il  numero  de' Mim- 

•  Sfrt;  e  quanto  a  questi,  egli  dice,  che 
i  Ministri  non  potranno  esser  meno  di 

•  sei 9  né  pili  di  otto.  Circa  alla  neces* 
titìi  di  ircatìcére  un  agente  a  mr^ 
te  della  Polizia  della  C^«'*>«rte  di  Pari* 
gi»  la  Commissione  ha  pensato  che  ser* 
v^ebbe  per  convince tS|ene  Ai  leggere 
la  Legge  del  io.  Vendemiaire^  che  de* 
termina  le  attribuzioni'  del  Ministro 
deirrnterno:  tali  occupazioni  sono  su^' 
perfor}  alle  forze  di  un  9cA  uomtf  Qaan* 
do  si  S3rà  tolto  al  detto  Mintati  o  eie 
che  riguarda  la  sicurerta  e  la  traiv 
quilltta  de'  Cittadini ,  la  proprietà ,  U 
COfuoditk  d«'  Hroghi  e  piazze  pubbli- 
che, la  salubrìtSt  de^fi  alimenti,  la  guar* 
dia  Naziooah  sedentaria  ,'  la  Grandat» 
snefia  ,  la  Legione  di  PoHzia  »  g^>  9p^* 
dafi.le  manifatture  di  carifii,  t  booni 
costumi  ^  la  repressione  della  «yven^ci^ 
tà.e  de'  vagvbomli  ,  {e  piigioni ,-  cfaie 
é^atrcn^,  dr  ghmiMa ,  4i  ttt^WM  4 


t  pesi  e  misure  ee.  rimarrk  ancora    al 
Mmifitt^  di  ir  idteroo  il  mantenime  ti- 
ao  diUp.L*g£i  costituzionali^  le  art  i  » 
k  scienze»  r  industria ,  k  maaifact  «- 
re,  il  comasercia,  i  ponti  e  strade,    1a 
navfgazioae  iateroa ,  0    fin^lanefire     la 
pr^rzia generale  deila.RefHitrhUca.  Fra  th 
tanto  per  essere  semprepiù  peranasi  de  t« 
la  n'-cessità  éeli'  urgenza  che  vi  è  in 
adottare   la    proposizióne  del  Oifettor 
rio,  serve  di  considera  re  che  Pat-tg*  noa 
èa«ra  Comune  ordinaria  :  elia  rrnch^i»- 
da  ìK  Corpo  Legislativo  ,  *V  1i>tt«tl^ria 
Esecutivo,  ed  i  prioli  stabiUttenr»  n%-  • 
zrónak.  Sotto  questo   rapporto  Parigi 
appartieae    «Ila   iatera   Bepabbika  >  0 
noi>.  al  solo  Dipartimcnca  d^la  Senna^. 
In  ttitci  i  tempi  la  SÙ4  immeofa  popa« 
laziode  |ia  richiefta  per. parte  del  Go- 
verno uaa  particolar  vigilanza  :  .questa 
vasta  Città,  il. centro  delle  cognizioni» 
ha  sempre  attirati  eoo  alHaetiza  nel  sua 
seno  gli -abitanti  delia  Francia  ,  e  dell* 
Eiiropa.  Dopo. la  revoluzione  •  Parigi* 
che  ne  è  stacis  la  cuna,  ha  visto  tutta 
le  congiure   fomentarsi   nel  suo  staa* 
contro  la  ttb^rcii  del  Popolo  Francese^ 
ed  evteadere  le  loro  ramificazioni  fino 
ne*  Dtpitrtimenti  i  ptù  lontani.  PatigI 
è  divenuto  il  punto   di  riunione  deUt 
fazioni,  e  il  Qua  rtìer  generale  de' eoo» 
tfartvolnziana'iri.«Una  lunga  e  infelica 
aperienza ,  e  soptattutto  il  13   Vende- 
lartaire,  haano  dimoArata  questa  graa 
Verità.   La   Comsmllfiosie   noi  ai  tra t: 
terrà    tvìiS'  ueifèoza    èhe  vi  è  di  («rga** 
aizzacc  'A  9PH<ma  J/fmistro  :    io^porM 
atta  v>^f*'^^*^   pofarbik»    cli^  i  con»* 
pletcì  ss  aveacifvo  ,  ^  che  il  popola  nrm 
tic  |kè  travrafo.da'  vsm  aemici  .  Ùtmi 
Mtzia  aet*aa  ,  dtrettar  da  sht  A|ltm$tra 
aosttcQ  •  ietfli^  «ar'4>tiocà^Ì  BepobbUr 

aani , 


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eani ,  che  non  sia  crai  stafo  versatile 
i\t\  corjcf  della  revolutìciie ,  e  non  ab- 
bia gìamm&i'  deviato  dàlia  vera  lìnea  ; 
una  polizìa  invigilata  da  an  MinìKio 
fraflq^ill»  in  mezzo  delle  rempesce  ed 
impassibile  ih  mezzo  delle  passioni;  una 
Poftzia  finalmente  beveva  e  gSiKCìiWcn- 
catà  nVn'  intec^  della  Repubblicai  pro- 
getti distruttori  delta  Kbertà  ,  schiari- 
Intatti  gl'intrighi  ,  e  manterrà  U  tran- 
qvliiitì.  • .  —  DeUtmay^  presentò  auindi 
il  progetto  di  risoluzione  cotafa^f^e  al- 
le basi  esposte  nel  rapporto.  — ^Fu  do^ 
mandato  da  aleuiil  1  aggiornamento  : 
■ma  ciò  venne  rigettato  r  si  esaminò  do- 
po se  q«e9Cò  settimo  Ministro  dcves^ 
«a'veìre  la  sola  Polizia  di  Parigi  »  o  quel- 
la di  tiitta  la  ReptibbUcaV  e  fu  deciso 
che  i!  nui^vo  Ministro  venisse  incari- 
cato della  Polizia  generale  deHa  Repub» 
*blica .  Ad  altra  sessione  fa  rimesso  lo 
stabilire  quali  facoltà  gli  si  dovessero 
«Attribuire  ,  e  quali  dovevano  rimanere 
al  Ministro  dell'interno* 
•  In  occasione  del  presente  Impre* 
stiro  forzato  i  il  Diretterio  Esecutire 
4ia  emanato  un  Proclama  al  Popolo  Fraa' 
cese  ne* seguenti  termini. 

„  Il  Corpo  Legislativo,  ed  ti  Di- 
rettorio Esecutivo  animati  dal  mede- 
simo spirito,  hanno  cercato  contante- 
mente il  mezzo  di  ristabilire  il  credi- 
to Nazionale .  Si  può  sperare  al  pre- 
sente,  che  con  le  risorse  poste  a  di- 
sposizione del  Governo,  noi  ci  avvici- 
niamo al  termine  de' nostri  mali.  11  Di- 
rettorio Esecutivo  impiegherà  tutti  i 
«noi  sforzi  per  secondare  l' efficacia  de' 
suddetti  mezzi:  gli  .abusi  verranno  e- 
stirpati  ;  si  farà  in  tutte  le  parti  dell* 
amministrazione  una  severa  riforma; 
U  Costituzione  sarà  mantenuta  ceq 
fermezza  ;  gli  Emigraci  si  perseguite- 
ranno costantemente;  l'anarchia  sarà  ^ 
repressa,  e  tutte  le  fazioni  atterrate 
con  tgual  vigore .  Gli  agenti  patriotti, 
instruitl  e  probi ,  faranno  eseguire  con 
attività  in  tutte  le  partì  dalla  Repub-' 
blica  le  Leggi  e  misure  del  Governo  ; 
e  se  nella  scelta  delle  Municipalità,  che 
ha  dovuta  fate  il  Direttorio  Esecutivo» 
sarà  stato.. per  intrigo  eletto  q^lebe 
cattivo  soggetto,  lo  stesso  Dic^ttorìoJi 
darà  tutta  la  premura  per  correggere 
i  proprj  errori  »  allorquando  verrà  illu- 
lainato  da'  fatti  •  Con  questa  vigilanza 


lo  stafo  potrà  Supplire  a,  tutti  i  suoi 
bjscgni;  il  prezzo  de' generi  Sarà  più 
proporzionato  alle  forz^c  de'  consunna- 
tori  ;  e  finalmente  K-  brave  Armate, 
ch^  hanno  dimostrata  una  costanza  e* 
roica  in  ^merzo  ai  pia  pressanti  biso- 
g)ii ,  sempre  dknentiche  de'  loro  paii- 
menti  per  non  pensare  che  alla  sulute 
ed  alla  gloria  dalla  Repubblica»  saran* 
no  provvedute  di  tutto  il  necessario  • 
Dobbiamo  peraltro  prevenirvi  chel'A- 
ristoarasMat  a  il  moiiopólio  spiranti, u* 
niscono  tutti  i  loro  sforzi  contro  un 
piano,  la  cui  esecuzione  dee  essere  la 
loro  .perdita .  Siamo  assicurati  che  l' In- 
ghilterra ha  ispesi  tesori  per  operare  il 
TiaViamepto  del  nu/nerario  ;  che  i  Mo« 
iSopolisti  hanno  farti  de' grandi  sagri- 
fizj  px^r  ta'e  oggetto,  e  4)er  rendere  i- 
nutili  le  misure  adottate  <lal  Corpo  Le* 
gislarivo;  ma  è  facile  il.  ravvisare  che 
questo  abbassamento  fattizio  degli  as- 
segnati ,  se  ha  luogo ,  non.  può  prolun- 
garsi, che  fino  al  termine  de' primi  in- 
cassi dell'  imprestito  foczato  ;  che  allot- 
ta le  ghinee  dell'Inghilterra»  giàesau^ 
ste«  sincaglieranno  un'  altra  volta  con- 
tro iV  genio  della  libLCtà  ;  e  che  la  ro- 
vina di  quest*  uomini  atroci ,  la  cui  cu« 
pidigia  ci  divora ,  satà  il  frutto  de'  lo* 
ro  proprj  raggiri .  Francesi  illuminati 
da  sei  anni  di  rivólazione ,  voi  non  ab^* 
̻andonerete  certamente  all' altrui  avi- 
dità il  frutto  che  dovete  raccogliere: 
voi  non. vi  lascerete  sedurre  dal  gioco 
del  monopolio,  che  per  aumentare  il 
discredito,  e  far  rincarare  i  generi  di 
sua  speculaziene  ,  óra  £i  delle  finte 
vendite  di  denaro, ora  fa  spargere  nuo- 
ve funeste  da  bocche  mcnzcgnere  e  da* 
^c\(ii\  Giornali;  ora  insinua,  che  il  Di- 
rettorio ese.cutivo  ricus;a  ogni  proposi- 
zione di  pace,  qua*ido  all' incontro  es- 
s.a  è  l'oggetto  di  tutti  i  suoi  voti,  e  i 
soli  nostri  nemici  sono  quelli  che  se  ne 
allontanano,  colla  speranza  chimerica 
di  distruggere  la  Francia  »  e  farle  pro- 
vare la  sorte  dtlla  Pollonia .  Una  geee; 
rosa  indignazione  contro  sì  vili ,  e  rei 
progetti  raddoppierà  il  vostro  coraggio 
e  la  vonra  energia;  voi  saprete  unirvi 
tutti  pe{:  condurre  a  buon  fine  quelle 
misure  che  solo  possono  assicurare  ali* 
indigente  il  suo  pane ,  al  ricco  la  sua 
vita  e  le  $ue^sostan^e.  Quanto  a  noi, 
che  sempre  guidati  dal  desiderio  di  sal- 
var 


Dicìitized  bv 


GooQle 


—  •  ^ 


^ar  la  RepùbWlc»  ,  pensiamo  die  tati 
mezzi  debbono  efficacemente  concorre^ 
re  a  stabilire  tutte  le  parti  delio  stato, 
a  richìBfnar  la  confidenza.,  a  aicondur- 
re  r  abbondanza  :€  la  pac»  •  $ecor>de^ 
cerno  t  voti  de*  veri  Cittadtfit  -,  facem 
do  eseguir  la  legfe  colia  più  gran  fer- 
mezza y  e  con  la  più  sostenuta  attiviti,  n 
Coa  altro  scritto  lo  stesso  Direttò- 
rio ha  dare  a*s«oi  Commissari  lelstru* 
zroni  relative  a'*giovani  delia  prima  re* 
qnisi^one.  a' Preti,  ed  agli  Emigrati. 
•^  Quanto  a'  giovani ,  4ia  dichiarato  , 
che  cHianque  richiama  un  soldato  dal- 
le frontiere»  non  fa  altro  ^hè  alloota- 
nar  la  pace«  preparar  k  «cènfitte.»  e 
soccorrere  il  nemico^  e  che  le  mag- 
giori calamità  hanno  avuta  origine  da 
que'  vili  f  che  hanno  abbandonate  te 
bandiere,  né  vi  son  vototi  tornare. 
Incarica  pertanto  i  Commissari  di  et* 
sere  rigorosi  eseciuori  delle  Leggi  e ht 
efablifano  la  gioventù. a  tornare  all'  Ar<* 
mate  ,  affine  di  togliere  coti  la  forza 
a' faziosi  e  restituire  alla  Repubblica  i 
fooi  difenson  .  *-  Parlando  de'-Preti  re<r 
frattarf  il  Direttorio  rimprovera  .loco 
di  agire  con  'meneogna  »  •««  intrigo» 
a  fra  le  cospirazioor;  •chn<sono.neflTÌci 
naturali,  e  irreconcihabtli ^  eì  pittH* 
ricolosi  deHa  revoluzione  4  teguaoi  ^  0 
partil^ni  dell*  Art isiocta ria  ,«.dcdl'4r 
narchia ,  srcondo  i  loro  fini)  e  ad  og- 
getto di  condurre  i  più  deboli  ove  vo- 
gUono.  Incarica  perciò  i  Commissari, 
che  la  Legge  che  ordina. la  de pOrta^io; 
ne  di  questi  refrattari,  abbia  «na pton? 
ta  ^  piena  esectizione.  —  Finalmente 
rtrattando  degli  Emigrati  cosi  si  esptimt 
„  Esfi  sono  gli  Autori  di  tutte  «le  cala* 
nitk  che  ci  desolano^  haAnb  armato  V 
onìversn  contro  la  loro  Patria  ;  forma* 
ta  la  Vendee;  cagionati  i  massacri  del 
Mezzodì;  eccitati  li  Chonans-^  Cfuci- 
dare  i  Hepubbiicaot'.  e  si<scno  tintele 
mani  parricide  col  sangue  de'lo^o  &a<' 
trlH  Questo-^sangue  non  ei  caacellerb 
piò:  marcati-  iofroiite  come  il  primo 
fratczcìdarSonocomierlui  condan/^ati  ad 
«andar  sempre,  errabdd,  ecomelut-non 
traveranno  ripr/so  »  che  nella  romba  .^ 
Nelle  funeste  iJiiornate  dello  scorso  Vcn- 
demtaire  ,  i  due  emi  Z*ati  Lafond^  e 
'Mfuitvrter  erano  alla  testa  dtie  co 
Uonre.ribellfr,  che  dornandavam>i^9  9GÌe« 
gUmento .  dettar  XZoatenziPQp .  $i  Aplejghj 


dunque  contro  queati- nemicf  tutta-(i^ 
forza  nazionale.  Abbando^ioo  il' Tisc» 
licorio  francese  ;  o  se  ardiscono  .abcQ*- 
ra  di  calpest&te  l,a. «terra  della  libertk^ 
questa  terra  li  divori.  L'orroreche  que- 
sti parricidi  intprrano  alla  JNaaion^,  la 
piaghe  profonde  5:he  hanno  fatte  allq 
loro  Patria,  ^le  atroci tpcjranze che  tut« 
fora  nutriscono  .hanno  inspirata  una  dif* 
ii  lenza  ben  naturale,  ben  ^per  donarle 
per  torti  qurlU  cho  loro  appartengono 
per  vincoli  del  san^Cfe  ,  ed  è  perciò  ata^ 
ta  fatta  la  Legge  del  3.  Brumaire  •  E* 
verissimo  che  questa  Legge  severa  ma 
salutare,  priva  la  Repubblica  di  Imolt! 
Cittadini  illuminati ,  '  di  molti  Repub- 
blicani «eoza  macchia  ;  ma  essa  toglie 
al  nemico  estere  i  potenti  mezzi  co* 
quah  «ha  spesso  sollevata  Ja  Francia  4 
cash  abbandona  i  coapiratori  interni  a 
tutta  la. debolezza  de)le  loro  particola- 
ri riseue.}  sconvolge  .tutti  i  vecchi  prò* 
getti ,  e  stanca-  il,  nemico.  Si  faccia 
,  dufique  eseguite  questa  Lege;e  con  una 
vigilanza  attiva,  e  instancabile:  il  buea 
Ilepuhblicano.,  ohe. sarà jda  essacolpito>^ 
iarà.V'f^eptieri  ajlp  a^lu^e  della  Patria 
ì\  sagi:ifizio  momentaneo  dei  suo  ai^oi; 
proprio,  e  del. suo  MUecefSfre  chiun- 
.(^«'.ardicb  violarla  si  castighi  secon^ 
il'rt^rtf^  della  fnedeaima  • 

lì  Dir^atfoció  h^  $pa4itx  due  met- 
taci al  Censiglip^vol  -primo  |>repone 
una  tiforma  generale  delle  uoiformi 
delle  armate  Repubblicane:;  cól  secon- 
do, che  siano  dichiarati  eguali,  tanto 
«e' delitti -che  ^^kle  ^pene  f\k  Emigrati 
'deirJsole  agli  Emigrati  di  Francia;  e 
ciò  perchè  gl'Isolani,  hanno  formato  un 
Comitato,  di , Cospirazione  a  Filadelfia  i 
svien  proposto  >patò  di  confiscare  tutti  i 
loro  beni ,  che  ascendono  a  due  mila 
milioni ,  "-  li  cutto  è  stato  rimesso  al- 
ia Commissione  per  farne  rapporto . 

La  stessa  Com^ù^siope  de' Cinque 
•incaricagli, -di. V€^{^ar^  -le  nomine  ele- 
giU»mfF&  Ì|l^>ui>vi  Membrji  del  Corpo 
JLiegislativQ  ha  j)reieht^ti  tra  proget^ 
di  risolojEiónc  ,  ?— Iljpi;iaiò  dichiara  va- 
lidi .1  prof«s^^  verb<li  delle  Assemblee 
fUtt  Tali  //<cce«u.^ti  i  DipattimeoCi 
del  Lot  ,  e  del  Dvubs..  —  li  secondo 
ificcorJa  tre  giorni  per  fare  la  loro,  di- 
rchiara7ipne  a  que'  Membri ,  che  non-I' 
«a-vir« «ero,  fatte  ^  chi  negherà  diidàreun^ 
jtimiì  dic|iiar#aiQiie ,  $^tk  diq^iarat'i  ii^- 


>  »: 


Aa? 


Digitized  by  VjOÒQiC 


4< 

Ctp8c«  il  esercitare  tefuoTioni  tef^ista- 
tive  fino  alU  pace  generale .  —  Il  ter» 
té  esciode  dalle  fanzieni  i  Citcadint 
emiliani,  e  Crosnes ^  Mertenf ^  Thie^ 
iauld  jcCoy  perchè  parenti  d  Emigra t  ; 
CO(T<e  pure  i  Cittadini  Paflter ,  Lec$rf^ 
m  PonteffAy  ertati  già  «alla  lista  degli 
Emigrari.  —  Il  Consiglio  ha  ordinato» 
che  questi  progetti  9t  stampino  »  e  che 
pot  vengano  esaminati. 

•  Ptt  u^tiaoamente  arrestato  a  30.  Ir- 
0kh  d»  questa-  Ctfpìtnle  un  tal  Conte 
Bàiti^tìh  che  avevi  seco  oìolte  Croci 
cavatkTeithe  9  ed  un  gran  baule  di  fai* 
ai  aa^elfnati^  inoltre  gli  si  tvovarrno  le 
istrttifonl,  eh?  recava  aìle  Sciioat  di 
Parigi:  ia  segaiCf»  vennero  presi  diverti 
suoi  agenti,  ed  avendo  <jgll  confessata 
la  sfik  emigrazione  »  ed  i  Sa-  *ònt*ar} 
alla  Re:)ubblicai  fa  matidUoai'Trirba- 
irale-  dena  Seanra  ^  dal  q^^aie  venne  con- 
dannato a  Énorte$  e  la  senten^*  è  già 
arata  eseguita .  -^  E*  statt>  altresì  at- 
testato retntgrato  Matteo  M^»tm^iu% 
e  ndtì  scorsi  grorni^  «uìMottinato  sul- 
la Piarzt  df  Greve  RtnMtù^  Gesiì»  dà 
U  Viileneuve  detto  Le  Sàge  già  Cente 
#  ColoMeflo»  ehe  era  Emirato,  e  po- 
scia tt)rf^ato  Faceva  tt  N^ge^ieMe  in 
ifuesta  Capitale:  il  sno  dtliato  era  if 
ipcelligcnza  co^  neffiìti  ttltemted  esternu 
Si  è  avuto  ttvvko  éffietale  ake  la 
Figlia  di  Luigi  XVt  A»  e«mbiacs  a 
Basilea  co' Francesi  pn'glomeri:  la  det* 
ca  giovine  n^lfieipessa  è  stata  franata 
con  tutti  i  possibili  ngutrdt.  Gli  ab»* 
tanfi  Ae*  Iflaghi  ove  éi  cbnestlota  ,  le 
dettero  i  contrassegni  della  toro  stimar 
rd  Interesse.  —  L^  letfeee  «  Basilea 
dicono ,  che  il  Citeadiffo  t^pHitemy  con* 
tinóa  ad  eaercKa'rvt  le  funtioni  di  Mi* 
Distto  delh  Repubblica;  essendo  falsa 
la  itozt  sparsa  del  suorichiamo:tostes* 
.  so  dtcasi  del  Cittadino  Caiìlard  nostro 
Ministro  a  Berlino.    ^. 

Ettràtt»  di  'i^Pie  lèttere. 
t>à  Fennes  12.  Dtttmhre  .  fet  av 
TÌsi  de  h  Rtrcie  Bernard  si*  è  inteso , 
•he  gli  Ecrrigrati  hanno  fatto  uno  sbar* 
co  nella  Penisola  di  Rtiys»  la  quale  è 
divisa  da  Vannes  dal  gt>lfb,  che  dà  ii 
siome  al  Dipartimento  del  Mòrbthan-. 
Gli  Emigrati  fecero  quittdi  passare  «n 
Convoglio  agli  Chousnt»  che  infestano 
i  contoffrti  di  MarstUiac  .  Vuoisi  però 
ehe  quess»  sbarco  non  sta  da  «emersi 
perchè  pkcolo  e  Cigroposto  in  gran  par- 


te di  donne  e  di  malati  ,  già  posti  a 
term  nekV  Isle  D»eu  .  Sara  in  conse- 
guenza facile  di  respingerli  in  ,nare  ^ 
purChd  vengano  delle  truppe  ,  e  tagli* 
no  la  comunicazione  »  impedendo  di 
penetrare  nei  villàggi  ,  e  di  unirsi  allt 
Chonans  :  queste  misure  già  vanno  prén« 
dendosi  ;da  tutte  le  parti  accorrono  de* 
battaglioni  di  volontari  \  e  le  guardie 
Nazionali  presentano  su  opposizione 
formidabile  al  loro  avanzamento  .  Si 
dà  altresì  oer  sicuro ,  che  il  Caverne 
abbia  confinato  il  c<^mando  in  capite 
delle  tre  Armante  'Impiegate  netta  guer* 
ra  della  Vendea  e  contro  H  Cboaant , 
al  Vincitere  di^aibeiron -^  talché  tutto  <> 
ci  prometee  de*  fcfici  success. 

^AUri^  de  Vannes  15.  Die.  GY  Ingle» 
si  continuano  a  sbarcare  sulla  aostva 
Costa  degli  Emigrati ,  ed  altri  malcon* 
tenti ,  che  percorrono  il  Dipartimento 
e  proibiscono  sotto  pena  di  morte  a' 
contadini  di  pertar  viveri  in  queica  Cit- 
tà. I  contorni  sono  pieni  di  Chou^ms, 
di  disertori,  di  Preti  refrattari,  di  no- 
bili,  e  di  emigrati.  E«S!  fanno  delle  le* 
ve  e  forzano  gli  abitaotivja  14:.  a  55. 
anni  a  mavsiare  con  loro .  N^;ll4  notte 
de'9«  li  Chntiam  attaccarono  con  della 
pteoela  artiglieria  il  posta  della  Fonta* 
na4  eia  essendovi  diverse  partogKe  ven* 
nero  dispersi .  Il  General  Lemoine  si  , 
portò  in  seguito  a  Muzillac,  ed  avendo 
ftttaecati  li  Chonans  il  pose  in  rotta . 
SI  dice  eseet  segQtCo  uno  sbarco  a  Va* 
gol  il  d)  lo.  e  che  co*  suddetti  tentati» 
vi  volessero  peoteggtnlo .  Il  di  il.  favvi 
altto  fatto  •  nel  ^«ahe  i  Patriorti  pre- 
sero a* ribéMi  etto carra cariche  di  rhm», 
pane  «  carne  v  ed  altri  commestibiH. 

Do/r  Ì9h  Dèfn  ili.  D/r.  Il  sogjiec* 
no  degl*  Inglesi  è  $taco  qa)  di  corca  du» 
rata.  La   loro  partenza:  fa  fatta   con 
molta  fretiw.  Olcesi  che   gli  Emigrati 
venìsseeo  spediti  alla  volta  di  Quibe* 
ron  ,  e  cbe^  le  truppe  Inglesi,  in  nume** 
rn  di  g.  tnih.  abbiano  fatta  vela  verse        i 
V  Inghilterra  .  E*  eerto  però  t  che  prima        ^ 
di  partire  diarmssero  le  forti ficazioni , 
fecero  in  'pezzi  fé  ^ero  barche   piatte^ 
e  ruppero*  e  gettarono  in  mare  de'ca»- 
seni  ,  e  de' carri  da  guerra.  Il   danno        ! 
che  ci  b^Hioe  recato  è  sta  tedi  aver  gua**      ^ 
arati  i  terreni  >  e  impedito  di  seminar* 
il  V  f^onoscanre  sison  loto  vcodtatiacaro 
-prezzo  ttoM  da*oesari  viveri. 


Digitized  by  VjOOQ IC 


Èi' 


Da  Lavali  v8.  Bìe.  GÌ!  Chouans  %* 
ingrossano  e  coQttnuaao  ad  infestare  il 
Paese:  il  Dipartimento  di  Mayenna  è 
la  preda  agli  orrori  delta  §:uerra  cìrilie: 
dicesi  che  Céaret t e dih\9ÌB  trov.iroi)  mez^ 
zo  di  {irsi  strada  a  traverso  le  colonne 
Repabblicane  che  lo  circondavano»  ^ 
così  formata  una  comunica 7 ione  con  gli 
Emigrati  sbarcati  presso  Vannes. 
GRAN- BRETTAGNA 
Londra  ^2.  Dicombce. 

Abbiamo  da  P  ymoatb  in  data  de} 
17;  che  V  Aiftei  Vascello  di  74  .caonoi» 
ni  vi  era  rientrato  due  giorni  prtoaa  dor 
pò  d'aver  perduti  «ella  bvrrascadi  sar 
bafo  acorso  t4  suo  grande  albero, e  di- 
veisi  altri,  la  caduta  de»  quali  sveva 
buttati  giìj  i6.  uomini ,  colì^  annega- 
mento  di  sette  di  t%ù  .  Era  por  giun* 
€0  l*  Uftdàunttd  di  4^^.  cannoni  »  ed  il 
Leandro  notabìlm.  disalberati.  Qoest' 
ultimo  abbordando  uno  dei  trasporti 
delF'  Indie  Occidentali  fu  cau$»cbe  an* 
dmsse  a  fondo  senza  che  si  sia  po<*sto 
salvare  un  sfsf  uomo .  Si  ba  a  Plymouth 
là  nuova  certa  che  U  Flotut  dell*.  Io* 
die  Occidentali  riumoast  dopo  Ul  detoa 
tempesta  abbia  potuto  continuare  il 
tuo  viaq;gio  col  vento  a  Sud  Est.  Il  ài 
ì6.  seguì  a  PiyoMtttb  mied«sim«tun  «nr 
cendi«<  molto  conciderabtW  che  ornò  X* 
ore  t  ^  tonsiimò  molee  etjr,  in  «mi  del- 
le quali  era  il  poexiesa  catMO  d*  un 
Vascello  Danese  aommate  U  G^ibità 
Elìfùh^Hé'f  valutandosi  la  perdiM  tor 
tale  a  3^  Alla  lire  steri kv  » 
EitrwtPA  éPmttA  lattarti  d'hit  Bhu  M 
4^  IO.  Lh^emhre. 

yt  Dk)|io  d'aver  tollerati  ck^l^fticr^ 
dtbìH  dlMstri»  e  Cnnuaa  \%.  frme»  si.i 
ricevuta  Y  «rdtne  di  sbbtndò^fsr  qnesa* 
bela,  nel  punco  il  coi  ci  era^  peaii 
in  staoo  dt  di&s*  ed  approwiston^ti  pefr 
tre  mesi.  Chi  contese  e  1*  kn|wn<ai»^  & 
dofhiiiare  la  Bvja  di  Biscay a  compren- 
derà il  vantaggio  dalia  nostrsi  pa&rtL^ 
ne-.  Avevamo^u}  usa   CifcttdeHa  r  tM 
Parco  d'artig^ienca  nel  cenaxo»  é  delle 
iMtteric  di  pexti  dar  94.  >sui  punCt  es- 
s^nttalt  delia  Costà.  Ona  si  vanci^  4i>* 
struggendo  tutte  le  notare  opererà  oti 
ai  porremo  alla  vela  alla  prima  circor 
stanza    favorevole  verso   fa    Bifìa   del 
^uil»eron«  ed  il  ColonnÉèio  Aston  è^ià 
plttita  colla  sua  di wàMe.   Tentiamo 
che  la  nostra  rctrogttasdia»  possa  esis> 
re  ttuccau. 


4j 
OLANDA 
'   Haya  28.  Dicembre. 

Si  continuano  a  porre  in  stato  di 
difesa  le  nostre  frontiere  specialmente 
dalla  parte  di  Acnheim,  dove  il  Cene- 
rai Moreau  ha  trasferito  il  suo  Qaar- 
tier  ftenerale  . 

Il  Ministro  Francese  Koel  ha  in« 
dirizzata  alle  XL.  AA.  F^.  una  oota  • 
in  cui  le  felicita  in  nome  del  Diretto- 
rio  Esecutivo  della  risoiozione  cheban- 
no  presa  di  adunate  una  Convenzione 
Nazionale.  —  E'  stato  notificato  all' 
incaricata  d'affari  dell' Eiettor  Palati- 
no che  r  esistenza  della  Convenzione 
Nazionale  noa  pregiudicherà  io  nien- 
te le  prerogative  di  quel  Sovrano  neW 
la  sua  qualità  di  Marchese  di  Berg  0^ 
zoom .      '  . 

GERMANIA 
ViEKKA  2;  Ceiwiafo. 

Ccn  mialio  piacere  ha  sentfta  il 
Pubblico  la  certa  a  sicura  aocizia  det 
prossimo  arrivo  della  Principessa  d< 
Francia  Maria  Teresa  :  dieesi  sh«  pò»- 
sa  giugnere  Doarenica^  o  lunedì  al  pri^ 
tardi.  Frastauta  tutto  è  preparato* pee 
ficeveria,  ed  il  suo  appartamento  tarai 
iraelb  detto  dell'  Ardiduc^^ssa  Marta 
Amalia  r  e  dove  abiitava  uJtimamtma 
ft  A.  a.  r  Anciducc  AaJatioo  di  felice 
sneoiotia . 

-  V  Augusto  nostro  Monaoea  écttr 
ultimamente  una  nuova  prova  dells 
JècèÙl  del  SUD  cuoce  :  Egli  si  pottò  a 
visitare  la  Casa  di  Correzione  ^  e  quefr 
te  Atgli  Arcesttttif  ed  avendo  scoperta 
in  esse  varf  abusi  e  disordine  >.  aonian« 
^  al  Dicettocio'  Suif^emo  ,  che  fiices» 
ae  aitaargaxe  le  pcigiom»  #nde  nsndec 
r  axia  più  salubre.  La  prekedata  Mi^ 
S.  L  fu  pure  a*  visitare  bi  Casa  degli 
Orfanelli,  e  vi  dette  nuove  prove  daW 
la  Sovrana  paterna  enea  pel^  cratitenr- 
mento  di  queir  imparraufe  Iititiito.    1 

Secondo  le  Note  Parroccllizli  si  è 
trovato  ,  che  nel  decorso  aitno  !795s 
sono  morte  in  qaieeta  Cittk  t  Sobbor** 
gbi  13.^  mila  10.  persone  t  cioè  4»  mi- 
la 33.  uomini ,  2.  milra  9513.  donne ,  3. 
mila  495.  ragazzi  r  s  3^  tnilft  sf^.  r«« 
gazze  .  I  nati  sono  stati  ri.  mila  l^^s 
cioè  5.  «ila  4^2.  maschi,  e  5.  mila 
193.  femmine.  I  matrimoni  poi  asce- 
sero a  S  milai-64.  Confrontando  il  miM 
Haàfo  prede tco  cu»  %\ielto   deli*  am^ 

pre- 


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•^6  , 

yuccciente  resulta,  che  è  stitó  mino* 
re  il  numero  di  11295.  marcii  ^2;.  na- 
ù  ,  e  18.  matrimoni. 

Abbiamo  coite  lettere  di  Pietrobur- 
go f  che  il  Gcii,  Conte  di  Sawcrow  si 
iè  pouo  in  marcia  rerso  il  Caucaso  con 
un'  Armata  di  30.  mila  .uomini  per  re- 
-primere  una  soUc  va  rione  -de'  Cosaccki 
^elDon»  i  quali  hanno  improvvisamen- 
te atraccacf  ^e  troppe  &utse  dì  quel* 
'         la  frontiera .  ' 

Lautsrk  31    Dicembre. 

Dopo  la  conclusione  della  tregiia 
^iamo  molto  tranquilli.  Le  tanppe  Aa* 
striache  che  trovavansi  qui  in  gran  nu- 
meto  ,  saranno  sparse  in  varj  luoghi.^ 
«d  una  par^e  di  esse  prenderà  quartte* 
Te^  d' inverno  a  Heidelberg  Rispetto  al- 
la  posizione  che  riterranno  le  Armate 
per  tutto  1*  aroristizio ,  il  nostro  gran 
Baliaggio,  e  quello  di  Siockingen  sa- 
ranno occupati  dai  Tedeschi  Hom- 
Vurgo  sark  libero ,  e  t  Dae^-Ponti  e  ló- 
ro adiacenze  reneranno  ai  Francesi . 
\  Dicesi  che  questi  abbian  fatte  ia  quel 
Ducato,  ed«  -Pifmasens . delle  forti  re- 
quisizioni specialmente  in  grani  e  fo» 
raggi.  In  tutti  i  luoghi  che  occupano 
prtndon  nota  del  bestiame,  eadHom* 
borgo  ,  ed  in  «Uri  Villaggi ,  4ianno  pri- 
ma della  loro  psrceaza  imposte  nuove 
contribuzioni  •  e  condotti  via  degli  o- 
staggi  per. gara msim  del  pagamento. 
Manhbim  4.  Gennajo . 

Sentiamo  da'  Due  Ponti»  che  il  tH 
38.  fu  pubblicato  ai  posti  avanzati  f  ran- 
eesi  l'ordine  di  aarenersi  da  qualunque 
ostiHtà  .  Sembra-certQ,  che  dopo  il  d) 
19.  dicembre  «poca  in  cui  foron  farce 
le  prime  proposizioni  dal  Gen.<  Marceau 
dalla  parte  di  Treveri  ,  non  sia  segui- 
ta veruna  azione  neppure  di  posti  Mr 
vanzati  . 

Jerlahro  giunsero  in  questa  Cittìi 
due  Battaglioni  ài  Grana tiefi  con  armi 
e  bagagli  provenienti  da  la  riva  sini- 
stra del  Reno  ,  e  fra  )?ri  ed  c),:gi.  «cmo 
arrivati  tre  *Reg2Ìm  nti  di  Corazzieri- 
Diverse  lettere  assicurano  ,-  che  i  l^ranf. 
ce<i  hanno  datt  i  pm  gran  segni  di  al- 
legrezza nel  sentire  la  sospens^nc  d* 
ostilità 

Francfort  i).  Genn&ìo.  > 

Si  conferma  pie.'jamente  V  Armi- 

^'  ttizio     l'a    da  noi  accenjìato  . 'Ncitrano 

i;ta  stati  fissati  gii  articoli,  prali/ninatji» 


ed  accesso!)  e  non  si  aspettcva  else  la 
suprema  approvazione»  Giovedì  scorso 
un  Corriere  proveniente  da  Vienna  por-» 
tò  una  tal  sanzione  al  quarti- rgenera-^* 
le  di  Kreut^nack  .  L'  armistizio  com» 
prende  da  una  parte  le  Armate  dei 
Marescialli  Conti  di  Clairfait  e  di  Wu^• 
mser,  e  dall'altra  qwelle  comandare  ia 
capite  dai  General»  Pichegw  e  Gior- 
dano. Benché  le -ostilità  fossero  cessato 
anteriormente  al  l.  gennafo  la  tregua. 
non  comincerà  a  ecnrarst  chedalsudd.  ^  ^ 
giorno,  l^a  di  lei  continuazione  è  in^' 
drfiaita  ,  ma  non  ^si  potranno  da  veru- 
na delle  parti  riconinciare  le  ostilità.» 
senza  arerne  fatta,  coniesidisse,  la  di- 
ehiarazione  dieci  giorni  prima'.  La  po- 
sizione e  piuttosto  la  Unea  dentro  la 
tquale  resteranno  le  truppe  Imperiali  è 
quella  che  fa«da  noi  accennata ,  e  per 
conseguenza  i  Francesi  evacueranna 
tJ  ikenfeld,  ma  del  resto  conserveran- 
no le  laro  posizioni  .  Gik  una  parte  dell' 
artiglieria  di  riserva  passò  jeri  il  Rene 
per  esser  depositata  nei  nost>i  circon- 
dari» e  specialmente  dalla  parte  di  Se^ 
lingestadt.  L'  Armata  'Comiacia  puro 
ad  entrare  nei  qnartieti  d'inverno,  ed 
.è  arrivata  dall'  altra  parte  del  Reno 
molta  grossa  artiglieria  che  sarkaccaìi* 
tonata  in  queste  aiacenze.  -Il  coman* 
do  delle  tr4ippe  Austriache  ^  stato  ef- 
fettivamente rimisso^  cerne  si  accennò 
al  General  d'artiglieria  Conte  diWar- 
'^ensleben»  e  quello  dell*  Armata  dell' 
Impero  al  Tenente  Gcn.  Conte  d*  Ec- 
.bach.ll  qoar^ier  generale  sarà  fissa tx> 
in  Magenta ,  ^  ad  eccezione  di  var| 
'Reggimenti  di  Cavalleria  ,  e  di  tutti  i 
'Gvanatieri  sotta  gli  ordini  del  General 
di  Wcrneok  tre  battagi  nni  dei  quali  * 
^ntr  rann  jn  qu^^ata  Città  »  il  Testante 
dell' Armara  t  mane  accantonata  dall', 
jtltra  parte  del  Reno  .  > 

Jet»  mattina  alle  ore  io.  arrti^quì 
>5.  Ecc    il  Marchese  C«nte.di  Clnìriàit» 
«smontò  all'Albergo  dell   ImpcrMore^ 
-La    folia   che  era'  accorsa   ^1  suo  pa^ 
•saggio  non' oes4frvv  colle   pia  vivenc^ 
.'clamazioni   di  chiamarlo  il  Liberatofe 
aiclla  Germania,   e   d'  ^nconiiare  le  di 
lui    militari  imprese*  Il  Magistrato  si        . 
fdfte  i?na  premura  di  unire  all'  espres-        1 
siane  della  r-ttbbljca  girrja  ,  la  f estimisi 
SManza  pn^trcvlare  delle^sua  gratitudir 
ne  0  ci(pr{to  faceodogli  prestare   i  so- 
diti ' 


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y,^  ©lòri.  Nella  $ffa  ir  Mkrcsdallo  si' 
portò  ai  Teatro  dove  fa  ricevuto  con 
apoUiiwu'^iyer^ale.  Domanitglìripren» 
de  h  il  viaggio  alla"  volta  diVi.nna  ac-- 
covjipagnato  dal  suo  Accante  di  Qam- 
pn  Conte  4i  Plonque^c  :  L' E^ettor  di' 
Màgon?»  lo  fa  servire  colle  suecttr* 
sozze  fino  a  Wurzbargo ,  dove  ti  cre- 
de che  si  tratterrà  un  giorno  come^ 
pare  a  Ratisbona . 

SVI      Z      Z      E      R.J 

BAm^.%  M.  Dicembre. 
Sperando  di  rat  cosa  grata  al-ptll»^' 
letico  ci  facciamo  ona  premura  di  ri-' 
portare  i  pia  miiuti  dettagli  che  stri< 
cevono  intorno  al  viaggio ,  cambio  ec« 
dèil^  Pàncipessa  Maria  Teresa  ^Car- 
k;tca  figli»  di  Luigi  XVL  Presentata* 
k  R .  A.  S.  dcH  Segreturla  Sigs  Backér 
al  Principe  di  Gavre  questi  la  compii* 
mencò  in  nome  deif  Imperatore ,  ^stt^ 
cubandola  che  quel  Monarca  l'aspetta- 
va colla  più  viva  impazienza,  ed  avreb* 
be  fatto  quanto  mai  avesse  ^potuto  per 
render  ftlice  la  sua  situa^ici^e .  La  Priftf* 
ctpessa  rispose  che  era  penetrata  dì  ri- 
conoscenza per  tutto  ciòxhe  aveva  fat-^ 
to  in  À\  lei  favore  l'Imperatore,  e  che 
a  tali  prove  ets»  riconosceva  i  legami 
di  comahguinitk  che  T  univano  con  es- 
so ,  e  finalmente  che  avrebbe  fatto  ogni 
sforzo  per  rendersi  degna  della  tua  bon- 
tà .  In  seguito  il  Slg.  Blclccff  ,  e  la  par- 
tè 'dei  Correggio  della.  Principessa  che 
doveva  tornare  in  Francia  presero  con- 
gedo da  L:ì ,  e  S.  A  Reale  ringraziò 
rutti  nei  tcrn^ìni  i  pia  affettuosi  delle 
aftenztoni  »  che. le  avevano  fatte.  L0 
due  vetture  venute  di  Francia  furono 
scaricate,  ed  i  bagagli  collocati  sui  le- 
gni veduti  da  Vienna  .  La  Principessa 
fa  ricevuta  alla  nostra  frontiera  da  un 
distaccarnento  d'Ussesì  Austriaci  cftn 
«a  Capitano.  Oltre  al  Principe  di  Ga- 
vre e  la  sua  pente,  seguitavano  la  Prin- 
cipessa ilSig.  Hae,  e  Afad,  Soucy,  con 
un  suo  figlio ,  e  due  servi .  Queste  so- 
no le  sole  persone  che  sieno  escite  di 
Francia  .  La  giovine  figlia  di  Maria  An- 
tonietta si  assomiglia  molto  a  Luigi 
XVI.  Essa  ha  un'  ari^i  ed  un  contegno 
che  mostrano  subito  la  sua  illustre  nà- 
scita'. Sembra  che  il  Governo  France- 
se abbia  voluto  gareggiare  in  ganero- 
sità.  Tra  i  bagagH  della  Principessa  si 
trovavano  due  pesanci  cassette,  conte- 


nenti ,  per  qùanìo  diccsi ,  degli  erfctff 
preziosi,  e  fa  gli  altri  le  gi<  }e  delbt 
fu  Regina,  Qucsti-oggetti non  soni»  st8>- 
tì  accettati ,  ed  il  Ministro  Impettaie 
ha  fatte  depositare  le  cassette  presso 
so  il  primo  Borgomastro  di  Basilea. 
Seguì  r  tstesso  deìlc;  gioje  trovate  a  Se- 
monvìlle ,  quando  fa*  arrestato,  che  ora 
gli  saranno  rese  come  appartesentiaila 
di  lui  moglie  . 

ITALIA 

M  iLAMo  I3r  Gennaio. 
:  E*  qu)  giunto  il  Baiane  di  BeauHea 
Tenente  Marescialli  ,  e  destinato  da 
S:  M.  lìAp.  al  comando  dell*  At'mata 
Imperiale  d'  Italia  .  Parlasi  frattanto 
della  fbrinazione  'di  un  nuovo  Consi- 
glio di  guerra,  che  dicesi  doversi  tene- 
re in  questa  Capitale  ,  ed  a  cUi  prese- 
deranno due  Generali  »  che  si  attendo* 
no  dalla  Germania.  Le  prime  opera- 
zioni di  questo  Consiglio  vuoisi  possa- 
lo essere  I'  esame  degli  avvenimenti 
della  passata  Campagna  in  Italia  .  Con« 
tinuti  frattanto  V  arrivo  di  nuovi  Bat- 
taglioni dalla  Germania  per  V  Armata , 
ed  ultimamente  giunse  quella  di  Preiss» 
si  attendono  pure  delle  divisioni  di 
l&ssert  • 

f.'  transitato  un  Corriere  cke  da 
Torino  passa  cpn  molta  diligenza  a 
Vienna .  Corre  voce  che  sia  latore  di 
alcuni  Dispacci  relativi  ad  un'armisti- 
zio fra  le  Armate  Belligeranti  io  Italia. 

E' stato  pobblfcato  un  Cesareo  Re- 
gio Dispacqe»  col  quale  vengono  sot- 
toposti alìa-tkssa  di  guerra  nelle  at^ 
tnali  circostanze  t  anche  tutti  i  Reali 
Impiegati,*  a  misura  della  maggior,  o 
oiinor  somma  dello  respetti  ve  pensioni  • 

Colle  lettere  di  Torino  del  ro.  sen* 
tiamo  che  si  tengono  a  quella  Corte  de* 
frequenti  Congressi,  il  cui  oggetto  vuoi- 
si esser  la  desiderata  pace  :  frattan- 
to sono  stati  spediti  i  respettivi  Com- 
missari per  fissare  nelle  Provincie  i 
^iartierrd*  inverno  alle  truppe  Austro 
Sarde.  —  Aggiungono  attendersi  colk 
vrn  Generale  Austriaco  alla  testa  di  0tt« 
merosa   Cavalleria.  « 

Parma  14.  Cenna|0. 

S.  A.  R.  il  Serenisf.  Infante  di  Spa- 
gna Duca  di  Parma  avendo  volbta  dare 
al  Cav.  Gio.  Antonio  Conte  della  Soma- 
glia  una  pubblica  testimonianza  d^l  suo  , 
pieno  gradimento  per  i  servigi  da  et^^ 

pre- 


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|frfU»rl  in  diversi  decorosi  Impieghi^ 
ec)  ?ii  uHimo  luo^  »  per  quella  di  Ajo 
éeìV  Augusto  Inf«Me  D  Lodovitosuo 
Eig*i«>f  cfct»  ««o  special  Decreto  si  è 
degnato  conferirgli  il  cospicuo  posto 
di  Capitalo  onorario  delle  soe  Reali 
Gonrdic  del  C<^rt^  »  con  gU  onori,  «. 
grjiìtoatiofH  a  »)  intportanta  Impiego 
corjcis^odcfKì  4  cv&  che  ha  recato  un 
pi&cere  uaiyersaìe  a  tutti  quelli  che 
CDnovcono  ie  ottime  firerogative  •  che 
AdornsoaT  animo  di  sì  illustre  Cavaliere. 

LiyoftNoIÓ  Gennaro. 

Per  mezzo  di  baititnanto  giunto  da* 
Capo.  Cor$o  si  è  qui  avutor  notisia  jesser 
«olk  pafsa^o  alP  altra  vita  Miknrd  Htr- 
vrf  ,  Csir^tn  di  Vascello  »  e  già  Mmi- 
«tro  dì  fi.  M.  Bfijtanfiica  atta  Real  Cor» 
te  di  Toscana.. 

'  BoKA  15.  Gennarfo. 
"Sono   state   tnrcimfrte   acanti  S.  S. 
pè\   23.  marzo  due  ^Congregazioni  de* 
S«cri  Riti  ;  una  per  esaoiinate  se  pof* 
«a    venirsi   .sicuramente  alla  lUa tifica-^' 
jtiooc  del  Ven.    Serro  di  Dta^  P-  Leo<^ 
lìfbrdo  da.  Pòrto  Maurizio  ;  e  A^  altra  .per> 
]'«s«tne:4ÌeV  miracoli  del  Ven  Servo  di 
Din  Mons^fv.Clovanni  de  fiibcra  ArcU 
«•scriro  dì  Valenti  '  "  ■  '   \       ; 

J^ittR  dagli  ultimi  umfì  della  ftf 
Maria  AAConiatta  "Regina  di  Francia  « 
Rimise  péofuge  in  questa  <]apiCale  il  di 
ici  Mtdko:  egli  potè  fttggire  col  ìne«* 
«o  dt  aitimi  smicì  daHe  carceti  »  ove 
»va  ssato  .arresta  to«;  ma  convennegfi  to« 
^are  tmee  le  riccbeiie^  ed  o^iaure- 
.  tm  per  salvar  la  y'ta.  Non  arendo^pe- 
aò. trovato  qo)  imficgio  è  sempre  vis- 
suro  rtffer«fscnre  :    i»  fi  «e  caduto  in* 


firrmo  per  complicanza  di  mali ,  la  mt-' 
seria  lo  costrinse  a  farsi  portare  allo 
Spedale  de*  3uon  Fratelli ,  ove  negli 
^ corsi  giorni  pass^  all'alerà  vita. 

Fra  le  rarità  che  spesso  qui  com* 
periscono  è  arrivato  con  certi  forestie* 
ri  wì  Cane  detto  1*  Astrologo  :  questo 
awmàk  ai  fa  vedere- pobblicsaneate» 
«  aono  maravigliose  le  azioni,  giochi , 
ed  altro  che  fa  agli  spesta  tori .  Il  po- 
polo fvt  '<  corto  io  folla;  ma  non  està* 
ta  la  sola,  plebe»  esteodovtsi  portati  de* 
d^ttt^'ed  Llustri  Personaggi  »  che  han- 
no date  delle  grosse  mance  a*  Padroni 
ài  guasto  astrologo  di  nuova  specie  • 
Napoli  12  Gennap. 
Ricorrendo  in  quest'oggi  la  nasci- 
ta ^  S.  M.  ii  Re  vi  è  stata  gran  galli 
e  baciamano  a  Corte  »  essendosi  le  LL. 
MM  trasferite  da  Caserta  ip  questa 
Capitale.  Le  prelodate  MML  LL  han- 
no pure  pranzato  in  pubblico,  ed  In  tal 
circostanza  sqno  srati  presentati  molti 
distinti  Forestieri,  Nella  sera  i Sovrani 
«00  tutta  la  R,  Famiglia  si  son  porta- 
ti al  R.  Teatro  di  S.  Carlo  a  godere 
dell'Opera  LitéÌ9  Pn^bh  con  due  bel» 
Ussiadi  balli»  epetra calo  che  incontra  1' 
linivrrsale  approvariotte . 

£*  deciso  che  terminato  il  Carne* 
vale  si  porrà  subito  mano  a  riattare  e 
decorare  il  detto  Teatro  di  S.  Carlo  ;  « 
quanto  alle  Rappresentanze  sceniche 
drlla  tettar  esima ,  saranno  esposte  net 
Teatro  de'  Fiorentini . 

Con  pubblico  Dispaccio  S.  M.  ha 
conceduta  la  Tratta  de* grani  della  Si* 
cilia,  specialmente  per  i  Porti  d*  Tn- 
gkiltccrai  con  qoulle  condizioni  che  si 
leffffr^no  oelU  Reat  carta. 


fcraodisfare  al  desiderio  di  alcun i  càe  acquistar  volevano  il  Lunario  per 
Tanno  Xjgtk.  intitoiato.  semplicemente  »>  Il  Messaggere  della  Felicità  ^  •  dif- 
farcaza  dei  djie  Almaoaochì  ,,  Il  vero  Measaggero  »»  ed  «t  ti  nuovo  Mrssag« 
gcrodellà.fcljcicK  ^  Anton- G»m^epp^  Pagani  »  Giovanni  Betti»  e  Ancpnio  Bt^z- 
Zini  ai  SQMD  determinati  di.  provvederne  un  piccolo  numero  di  copte»  onde  chi 
luaiHa  farne  acquisto  potrà  iadirizzai^si  ui  d4Btti  Librài.  E* inutile  esporre  il 
.pre.^i«  di  questa  Innario  ae^redi tato  oramai  per  lo  spaccio  che  ha  avuto  ,  e 
jfpM2^ci^si#^?'f  <$*f>4^*  '*^  circolo  uo  gran  numero  di  esemplari.  Vale  Paoli  uno. 

Presso  I  niedesioai  Librai  provasi' ancera  P  altro  Almanacco»  e Ke  patta  il 
«titolo.,,  LarSiKtf  di  Diog^oc.  »,  Quésto  pone  è  pieno  di  cosa  imetessanti  o 
dìlattevolì»  che  ai  Iejpera0no  voleoti<j^  anche  dopo  Tanno  corrente*,  poiché 
sA(f)e  Mm^  Poesiit-ie  Erose.  ,j>iax:ea«>U^e  diversi  Articoli,  d'  Aatreoomia  ,  Ciònolo- 
fia^  e  di  £cooptDÌi  c^Ulk  cootieoc  un  .esatto  corso  di  Medicina  preservativa 
AMa  a  ditfrj|g|rei^Iiiarì  prefiiiAizf  popolari  sol  vestire,  suU' abiti i^iooe  ,  sul 
$ibi  «e  il-qaTTe  sarà  proseguito  negli  a  imi  successivi,  ed  uà  quadro  Srorico  di 
tutto  cid  che  è  accaduto  nel  decorso  i^no  lX9S»  scritto  con  somma  diligenza  e 
aritcìta.  Vale  Paoli  luto  o  mevvo. 


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(>t  GAZZETTA  UNIVERSALE  i<) 

A^/^;.^/-^   7-    SABATO  23.Gcniiajo-   i^j^ói 


F      11      A      N      e      I      A 

Parigi  3  Gftnnaji . 

L*  Armiscizie  «tabìiito  tri  T Ar- 
mate dtl!a  Repùbblica  »  e  le 
Potenza  Coalit»at€  è  <t2to  no- 
rificatodal  Direttorio  E'Jccurl- 
vo  aJ  Ministro  della  Guccra 
coli*  appresso  Dispaccio. 

«,  Malgrado  i  successi  fiTcvatt  eoo 
enfasi  dalle.  Armare  AtJStrìaclic,  che 
opc^pano  aoa  parte  del  Pa latitato ,  es* 
se  sono  state  fortfice  dalla  ferme? za 
ifeìle  Armate  di  Sambra  e  Mesa,  e  del 
Reno  e  Mosella  a  domandare  «na  to»; 
spensfone  d*  armi  9  che  H  desiderio  jdì 
far  godere  dei  riposo  alle  truppe  della 
Repubblica  ,  ha  determinati  i  Generali 
Francesi  ad  accettare.  La  maltv^lcn?- 
Z^  che  sk  trar  partito  da  tutte  le  cir* 
costanze  r  sMmpadronirìi  s^nta  dobbio 
d»  questa,  e  cercherà  di- traviare  T  «?• 
pinlon  pubblica,  e  d'impedire  l'efFetto 
defle  vigorose  misure  che  sono  state  a* 
dottate  per  Ja  riorganizzazione  ecom«* 
ptetamento  delle  Armate  della  Repub 
blica^  La  vostra  i^gilanta  ed  il  vostro 
7élo  renderanno  vane  queste  oscure 
manuvre,  ed  annienterainno  fé  perfide 
sperante  de'  nostri  nemici .  Voi  radiop* 
plerete  d'energia  ,  tanto  per  far  torna- 
re ì  difensori  della'Patria»  che  si  tro»' 
vano  assenti  9  alle  loro  bandiere  •  e  per 
provvedere  a  tutti  i^  bisogni  de*  guer- 
rieri repubblfcani .  Aumenterete  le  prov- 
visioni d^lle  Piazie  di  frontiera»  e  stitn- 
gerete  f  vincoli  della  disciplina  mtHra- 
tc .  Voi  schiarirete ,  ed  estirperete  quel- 
la folla  di  abusi,  fi^  della  debolezza, 
dell*  incertezza^^  ed  in^udenza  :  riani«- 
filerete  fo  spirito  pubWtcò'.  militare,  pe* 
gnu  dell'  ordina  e  delta  vittoria  \  final* 
mente  as^titereta  alla  Francia  «mn  tiam* 


>agna  hrìHaote  e,  decisila.  —Jnvana 
la  malevolenza  tenterà  di  tur  riguar» 
dare  queste  misere  indispcniìtliili,  come 
se  avessero  per  oggetta  d^  alloirtanara 
una  de«idcr.vol  pace^  Non  è  egli  evi- 
dente che  il  migiioc  mezzo  di  conse- 
guir qu^rsra  pace  è  di  porsi  in  situazio* 
ne  dì  prosf!!Utre  vigorosamente  la  guer« 
ra?  — '  Il  Direttorio  esecutivo  non  ta» 
sna  di  annunziare  all'  intera  Europac'p 
che  t)  suo  più  ardente  desiderio  è  di 
preparare  uoa  pace ,  le  eoi  basi  postao, 
non  su  delle  pretensioni  asagcrate  e  di- 
ffrattive della  stcurezTa  doUeaitre  Po- 
tènze, ma  sul  ben  inteso:  jlKeresse'^di 
queste  Potenze,  su  quello dìtUtt^fipuV- 
i^Iica  Francese, e  de*  suoi  Alle«ifs  finxka. 
«na  pace  in  tutto  degna^;da^Mgrifioi 
xhe  i  Francesi  hanno  fatti  per  assicu^ 
rare  la  loro  indipendenza  .  —  Sebbemi 
attéccsta  ai  di  fuori  per  la  (brzt ,  e  ai 
di  MlHitro  per  la  perfidia  e  Utradimen- 
to ,  la  Francia  ha  resistito,  da  cinque 
anni ,  al  furore  èo*  suoi  nemici  ;  ella  è 
pronta  ad  acconsentire  ad  una  pace  de* 
gna  di  lei  ;  ma  ella  è  risoluta  di  com* 
batterli  se  vogliono  prohmgare  una  guer- 
ra disastrosa  ..  — »  Digià  la  loro  ostina- 
zione ha  per  cosi  dire  raddoppiati  i  no- 
stri mezzi  di  vincerli;  df^ià  lagioven* 
rìk  della  requisizione  si  affretta  di  rag- 
attignere  le  nostre  vittoriose  Falangi; 
digià  le  Armate  si  riorganizzano  con 
viyacitk',  la  sorte  degli  Ufiziali  e  do* 
soldati  sark  bentosto  migliorala,  e  i  di- 
fensori della  Patria  non  degenereranno 
dalla  gloria,  che  ai  seno  acquistati  nelle 
Uttittie  campagne  col  loro  eori0gto  edi 
eroico  sacrificio.  —  li  vere  mezzo  di 
prolungare  i  mali  della  BepubbKca  èdi 
agire  con  mollezza .  Il  D  lettotio  non 
s«  na  canderk  cplM^«>  ^  nrisarecht 

G     *'^'* 


•Digitized  by  ' 


O 


«vere  prese ,qtielfè  che  prmderete ,  il 
nuovo  entUMasmo  che  anima  i  fì;^U  del- 
la  libertà  »  tutto  presagisce  alle  RepiiV 
blica  che  t  suoi  mali  cesseranno  pre<;ra- 
«ncntc,  e  che  lo  stabilimento  della  Co- 
stituzione sarkil  segnale  di  nuo\re  vit- 
torie, 0  il  pegno  di  tzna  pace  stabile  e 
gloriosa.  „ 

CoBPo  Legislativo  . 

Nella  sessione  del  di  io.  Nlvose 
(31.  Dicembre  )  Delaunaj»  presentò  wn 
.progetto  di  risoluzione  per  determina"- 
re  le  facoltà  del  Ministro  della  Pòli* 
zia  :  egli  annuaziò  »  che  la  Commissio- 
ne ,  giusta  le  vedute  del  Consiglio  »  A 
era  strettamente  attaccata  a  non  inca- 
ricare il  settimo  Ministro  che  di  ciò 
che  concerne  la  PoKzia .  —  Dopo  qual- 
che esame  il  Consiglio  risolse»  che  il  Mi- 
nistre della  Polizia  sarà  incaricato  dell' 
esecuzione  delie  leggi  relative  alla  Po- 
lizia generale,  alla  sicurezza,  ed  alla 
tranquillità  pubblica  :  egli  disporrà  del-- 
la  legione  della  Polizia,  e  della  Gianr 
datmeria  in  ciò  che  esige  il  manteni- 
.saento  dell' ordine  ;  avrà  di  più  nel  suo 
Dipartimento  la  vigilanza  delle  prigio- 
ni ,  case  di  arresto ,  di  giustizia ,  e  di 
reclusione,  la  repressione  della  mendi*- 
citk  ,  de'  vagabondi  ec.  Si  passò  poi  ad 
esaminare  un  articolo  del  pregetto,  che 
determina  i  nomi  de'  due  Ministri ,  e 
fa  approdata  la  proposizione  della  Com- 
missione, cioè',  che  uno  de'  due  Mini* 
stri  si  nominerà  Ministro  della  Politna 
ggntrale ,  e  V  altro  Mtnistro  dtìV  interna. 

Il  giorno  appresso  si  parl^  moltis- 
simo solla  quesriene  di  verificare  i  po- 
teti  de'  nuovi  Membri:  l'affare  fu  ri- 
fui^sso  alia  seguente  sessione.  Apertasi 
questa,  e  ripreso  1*  esame,  fa  improv- 
visamente interrotto .  Tutti  gli  occhi 
si  volsero  verso  quattro  Individui ,  che 
entrarono  tiella  Sala:  gli  applausi  rt- 
suonaronò  quando  si  riconobbero  in  essi 
j  Deputati  Carnuti  Quinette^  Bancale  e 
Lainarque ,  che  arrivavano  da  Basilea 
in  conseguenza  del  cambio  della  Figlia 
di  Luigi  XVI.  Tutti  i  loro  Collegki  gli 
si  appressarono,  e  gli  abbracciarono  a 
vicenda:  finalmente  la  Sala  del  flonsi- 
glio  offri  per  io.  minuti  la  scena  U  pii^ 
toccante;  i  gridi  di  gioja  »  i  moti  del- 
la sensibilità  >  i  reiterati  applausi  fu- 
rono i  principali  colpi  di  Questo  spec- 
ttcofp*  r?  Tnilkard  Pmidente  ftven^ 


do  cBlesta  la  parala,- cosi"  sT  espresse  . 
ij  Se  giammai  gli  applausi  ed  1  seghi  d' 
allegrezza  possono  esser  permessi  tu  que- 
sto recintcè  nel  mojnento  in  cui  ci  Si  cto* 
vano  quatrrt)  delle  più' gloriose  vitti«ne 
dell'  Aristocrazia ,  e  ad  più  vii  tradì* 
mento.  Venite  generosi  Campioni  del* 
la  Libertà;  venite  ad  oocuparefra  noi 
it'posto  che  la  -volontà  nazionale  non 
vi  ha  conservato ,  se  non  perchè  Tav.  • 
vate  di  già  occupata  con  gloria  :  veni- 
te  a  consolidare  1'  opera  della^  libertà 
pubblica  per  la  quale  avete  gemuto  n«;^ 
fct'ri;  e  che  le  tracee  de'  vostri  pati- 
menti pm-tina  nell'anima  di  chi  non  ^ 
Repubblicano  la  vergogna  ed  i  rimor- 
si .  ^  —  Camus  essendo  montato  2 Ha 
Tribuna  cosi  risposs .  . 

„  Cittadini ,    d:il    iticmento  in  cui 
dopo  una  cattività  di  33  mesi  ci  e  sci- 
ta, resa   la  libertà  ,   noi    non   abbiamo 
perduto  un  istante  per  venire  in  mez- 
9o  di  voi  a  render  conto  della   nostra 
condotta  .    Passati    rapidamente   dallo 
prigioni  di  Maestricht,  dalle  carceri  di 
Coblenza,  dalle  Bastiglie  di  Mtgdcbur- 
go  ec.  sulla  terra  della  libertà ,  nel  se- 
no de' Rappresentanti  del  Popolo  Fran- 
cese ,  come  dipingervi  l'  emozione  che 
noi  risentiamo  ?   Avremmo   desiderato 
di  comparir  qui  col  Generale  Bournoss' 
mlle  il  cui  coraggio  e  rcpubblicanisma 
non  hanno  potuto  abbattere  o  diminui- 
re le  più  crudeli  persecuzioni  ;  co' Cit- 
tadini Mar  et  r  e  SemonvìHe  arrestati  in 
mezzo  delle   funzioni    pubbliche  ;  con 
1'  Ajatante   di  Campo  del  Gen.  Bour- 
nonville,  i  Segretari  degli  Aml^a?cijito- 
ri  ,  ed  i  nostri,  che  non  avendo  alcun- 
carattere  che  potesse  perpetuare  la  lo- 
ro prigionia,  rigettarono  con  indii^na- 
zione  l'  offerta  della  libertà  ,  e  vollero 
partecipare  de'  nostri  ferri;  ma  aven- 
doli noi  avanzati  di  cammino,  giugne- 
ranno  alquanto  più  tardi  .   —   Nostra 
sola  consolazione  è  stata  per  lungo  tem- 
po la  gloria  di  cui  vi  cuopritc  :  1'  uni- 
verso ne  è  pieno  ;  e  malgrado  le  vigi- 
lanti cure  de'  nostri  custodi ,  malgrado 
la  grossezza    delle   mura  delti^:  nostre 
prigioni ,  la  fama  è  pervenuta  fino  a  noi. 
Quanto  al  conto  the  debbiami!  render- 
vi della  nostra  condotta ,  sempre  sspa- 
rati fino  al  5.  Nìvose  (  26.  Die  )  epoca 
della  nostra  riunione  a   Basilea,  non 
si  è   potuta   farne    una   fedele  espo« 

si* 


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«slztone:  abbiamo  bisogno  di  qualc!ie 
tempo:  accordatecene  un  breve»  ma 
necessario,  e  fissate  il  giorno  in  cui 
colete  «sentirci,  f,  —  Il  Consiglio  fissò 
il  rapport«  de*  q«attro  Deputati  al  iS. 
Nivose  (8.  Genn.)  Si  passò  inseguito 
air  ai&re  tralasciato  ;  e  il  Coosigìio  di- 
chiarò non  esser  luogo  a  deliberare  so- 
pra una  ntiova  verificazione  di  poteri; 
ma  solamente  esaminar  quelli  che  soao 
■concestatt . 

Jeri  il  Gonsiglie  tie^Srnleri  adendo 
mvuta  cognizione  della  nomina  del  nuo- 
vo Ministro  di  Polizia  generale  della  Ile- 
pubblica  »  riconobbe  l*  urgenza,  e  rimes* 
«e  la  risoluzione  air  esame  di  una  Com*. 
missione  di  tre  Membri,  che  sono  Bait 
'^iin  Gautbier^  e  JS.egttier  .  Approvò  di- 
poi r  altra -rifoluzone,  che  pone  a  di* 
-sposizione  degl'Inspettori  de' due  Con- 
cigli la  somma  di  200,  mila  lire  ih  mt- 
merarie. 

La  Corte  di  Spagna  ha  nominato', 
-per  Ambasciatore  presso  la  Repi^bbli- 
aa  Francete^  il  Marekefe  del  Campo, 
già  suo  Acnbasciatore  a  Vienna.  lì  Cit- 
tadino Leb&Cf  nostro  Mniscro  in  Sve- 
zia ,  è  richiamato  ed  in  sur  vece  è  no- 
minato il  Cittadino  SW^xjc,  usciale  del 
^enio.  •-»  Jerl altro  il  Sig.  Sandos  Am- 
basciatore del  Re  dì  Prussia .  fu  pre- 
sentato Hai  Ministro  deh»  Rciazionio* 
ttei>«  al  D  rtttorio  esecùtivei ,  a  cui  ri- 
messa le  Iftrere  Credenziali  ;  e  il  Pre- 
sidente Rf9helg\\  fece  un  discorso  a- 
nalogo  alla  circostanza:  il  D'ret coiaio 
era  in  rbico  di  formalità ,  còme  pure 
^utto  il  Carpo  Diplomatico  che  assi- 
stè alla  cerimonia.  .«-  Si  attende  io 
questa  Città  il  Deputato  Fr^r^n  per 
concertare  col  Governo  delle  nuove  mi- 
sure onde  ristabilire  l^ocdtn^  eia  con- 
'fi  lenza  ne'  Dipartin^enri  del  Mezzogi  tr- 
no  :  e  si  vuoie  che  rimarrà  qui  por 
qualche  tempo  per^  tagtone  di  alcune 
importanti  funzioni . 

Il  concorso  è  immenso  alla  Teso- 
reria »  eome  pure  pressa  i  Notati  per 
pagare  IMmprestito  forzate:  un  tale 
zc^o  premuroso  ha  digià  contribuito  a 
diminuire  coitsiderabi>mente  la  mas&a 
degli  assegnati ,  che  son  «cancellati  e 
annullati  in  faccia  del  latore,  ed  a  mi- 
sura che  si  ricevono:  il  prezzo  de'lui-  < 
gi  d*i>to  è  pure  considerabilmente  ab^- 
biisato   da   gualche   giorno.:    quello 


delle  derrate  sì  accresce  pere  jnqiiaK 
cbe  guisa  :  ciò  è  senza  dubbio  TeffeC- 
^o   de*  furori    spiranti   ÀtìV  agiotagio.^, 
che  ha  guadagnate  tutte  le  classi  del« 
la  Società:  si  spera  che  il  nuoJi^o  Mini- 
stro della  Polizia  generale  opererà  4Ìe' 
gran   vantaggi ,  e  che  la  sua  vigiIfì|ÙEa 
abbraccerà  tutti  gl'Individui    cbe^&fk- 
mano    una  G9rporazione  di  avidi   spe- 
culatori sulla  miseria  pubblica .  —  Di 
già    si  nominano   alcuni  Cittadini  net 
questo  importante  postole  fra  gii  al- 
tri Afqa'ìtr,  Cautbier^  Prerofl^  cTailiiM, 
Alcuni    fogli    avevano  sparso   eh» 
Duhoìs  Crafffe  era    stato  aSiSassinàto  : 
questa  voce  è  del  tvtto  falsa. 
Estratti  di  una  ietterà  di  'Madrid  d^ 
ta  il  a8.  Frimairt  {9.  Die,  )  al  Mi" 
niitrù  delta  Marina^  scrjtta  dagli  4e 
genti  della  .Repubblica . 
.„  Il  Capitano  di  una  Fregata  Spa* 
«nuola.,  che  .viene  dalla  Trinità  e  daU* 
Avana  »  ci  ha  comunicati  i  seguenti  det- 
.tagli .  —  Alla  sua  partenza  i  Prancési 
erano  a  ssoluti,  padroni  della  Guadalu- 
.paf  delle  Isole  di  stia  %di pendenza  t  ce« 
me  pure  di  Santa  Lucia  •  e   facevano 
tremare  tutte  le  Isole  Inglesi»  per  mea« 
zo  de' loro  Corsari.  —  Aila  Granatai» 
.  a  S.  Vincenzo  •  i  di  cui  Scabilfinenti  e- 
.cano  ridotti  in  cenere  »  i  InuJ/^t^ii  cd»i 
Negri ,  tanto  iliberi ,  cht  i  vticini  ad  ea»" 
Serio»  di  concerto  co' Repi^)b.icani  biaii* 
ehi  di  quelle  due  Isole ,  e  di  qurìli  spe* 
diti   dal  Cittadino  Hugvea»  facevano 
trionfare  la  bandiera  della  Repubblica. 
—  Grinsurgenfi  della  Granata,  cornali* 
dati  da   un  bravo  mulatto,  nominato 
Fedone  tenevano  bloccaci  i  Forti  di  Rt« 
chemont ,  dello  Spedale  >  e  di  S.  Gioc« 
<gio.  .—  j\$pettavasi  ad  ogni  momento  • 
.che  Hagu«s«  il  quale  per  i  suoi  talen- 
•ti  politici,  e  ai  ili  tari  è  pervenuto  a  for« 
•zare  gl'Inglesi  in  que'  paraggi  a  divi- 
dere leiflri)  forze  maPirtime,  s'  iiopa^ 
•dronirebbe. delia  Mirtinicca.,  e    fareb- 
•%e  insorgere  i  Regni   delle   altre    Isole 
del  Vento  ,  —  Alla  Giammaica  i^Ne- 
gri  della  Montagna  blu ,  dopo  avervi  i* 
>fìaUato  lo   stendardo  tricolore ,   erano 
•scesi  nella  pianura  ,  bruciati  qUt^gliSc^- 
-btlimenri»  e  fabbriche  di    comojercio,, 
'C  si  erano  rinforzati  ed  numero  di  tut« 
•ti  gli  OQ^erai  delle  njedesime  .  —  La  re- 
putatinne   de'  Generali  Lavaux   e    Ri- 
>gattd  Qpem  all'Isole  sotto  il  v«nco  gU 

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s* 

«tessi  cf&ctU  che  <)uclU   del  Generale 
"HugaeJ  Bile  Isole  del  Vento.  „ 
firmata  delV  Ovest .   astratto    dì   wtu 

'  ietterà '.del  Gener4iU  Rry  al  Dir  et  tO' 
rio  Esecutiva,  Da  Remn^tt  23.  Fri" 
mHtlre  (  1 4   Dicembre .  ) 

,)  Subitochè   venni    informi to  d^' 

primi  movimenei  delti  Cbouans ,  radu- 
nai le  forse  neeessarie  per  combatterli: 

io  hr  diressi  verso  V  imboccat«ra  della 
Vilaìnei  e  su*  punti  minacciati  »  cpme 

Sarreau  »  Pennerf ,  Mazìllac ,  e  la  Roche 

•Bernard»' e  nort  mancai  di  cuoprire  le 
Fiaztc  deir Oriente,  e  del   Porco.dcUa 

•Libertà.  Il  19  (  io  )  li  Ch.^uans  furo- 
no battuti  dalla  Colonna  del  Gen    Le- 

tBoine»  e  lasciarono  sul  campo  di  bat- 

'taglta  lioo.  UGi^lf^.  Questo  s (fa re  suc- 
cedette mtrciaiido  da  Vanocs  verso  Sar- 
reau .  Gr  Inglesi  manùvrarono  per  sbar- 

.eare(  ma  non  potettero  effettuarlo  a 
«ausa  del  veoto  contrario  «  e'  del  mar 
grosso.  -^  Ire  colonne  Repubblicane  &- 
gli  ordini  de*  Generali  Lemoine ,  Avril  > 
•  V  Ajuflftte  Generale  Evrard  battono 
%\\  Chooana  da  tutte  le  parti .  Io  spero» 

*«d  ardisco  asficttfare*  che  se  gl*Ingie- 
II  sbarcano ,  proveranno  la  stessa  sor- 
tt  »  che  a   Qaiberoii .  -—   Belle  Isle  è 
provveduta  di  viveri,  t  munizioni  per. 
•ti  mesi .  ^ 

BELGICA 

'  '    BmusELLBS  8.  tìivùte  (  29.  Die,  ) 

Tutte  lo  nuove  dclli  svantaggi  sof- 
ferti dall'  Armata  di  SkmVra  .e  Mosa , 

'  tt>matidata  dal  General  Gitdémù  si  ri- 
ducono a* seguenti  fatti.  Vopo una  mol* 
tìtodine  di  VaacigKe»  l' una  più  sangui- 
nosa deir  altra»  i  Generali  Repubblica- 
ni vedendo  T  impossibilità ,  che  vieta 

*di  mantenersi  nelle  loro  ^isì'siapni  di 
Kreutrnach  ,   Stromberg^  e  Simmern 

'dietro  la  Nahe,  aetiza  estere  obbtlga- 
fi  a  tagrificare  un  gran  numero  di  bra- 
vi soldati  y  hanno  preso  it  partita  dlri- 
ttrarsi  parte  su  Traerback»  •  parte 
dietro  la  Mosella  nelle  linee  espfftssa- 
tnente  costruite;  alcuni  da  Moro  Corpi 

'  tianno  passato  il  Reno ,  e  ne  sono  re- 
sultate diverse  Sanguinose  uziont .  Fi» 
Talmente  dopo  una  Campagna  comin- 
aiata  assai  tardi ,  e  che  non  è  stata  me- 
no vigorosa  ed  altivd»  si  è  conclu- 
sa tra  i  Generali  Francesi  ed'Austrift- 
ei  una  sospensione  d'armi .— Frattan- 
to malgrado  TarmiKiaio  non  A  trala- 


scia da  una  parte  e  dall' altra  di  fare 
ogni  preparativo  per  avanzate  la  guer- 
ra con  vigore.  I  Repubblicani  continua- 
no con  la  più  grande  attività  k  perftr- 
tionare  i  trinceramenti  dietro  la  Ma- 
sella  y  come  pure  quelli  che  sono  al  di- 
sopra e  &l  disorto  di  Cobienza,  ed  il 
Canapo  trincerato  della  Certosa.  —  Il 
nemico  dalla  sun  parte  prepara  sempre 
una  moltitudine  d*  ìmbarcazìooijii  Thal 
di  Valendar:  egli  travaglia  a  de' pon- 
toni y  e  a  tutti  gli  altri  ptepatatiei  ne» 
cessari  per  assicurare  il  passo  del  Re- 
nn  ;  si  vedon  pure  continuamente  sfilar 
delle  truppe  dietro  la  Fortezza  di  Eh- 
renbreisceìn.  —  Dilla  patte  del^ Basso 
Reno  ,  prima  che  fo«e  cognito  V  Ar- 
m  isti /io,  alcuni  Distaccamenti  di  trup- 
pe Francesi  passarono  la  Wipper.  si  a- 
vanzarono  improvvisamente  su^  de'  po- 
sti nemici  *  e  gli  tagliarono  a  pezzi ,  e 
poscia  tornarono  alle  Uro  posizioni . 

Il  Comandante  di  questa  Città,  Ge- 
nerale Sotfgif  f  ha  ordinato  a  tutti  imi^ 
Htari  Utiziali  o  soldati  di  efcire  da  Bro^ 
aelles  nello  spazio  di  tre  giorni  al  più 
tardi ,  e  tornare  a'  loro  respettiVi  Corpi  . 

Nelli  scorti  giorni  uaa  Squadra  In- 
glese e  Rossa  comparve  (davanti  Ostcn*^ 
dat  ed  entrò  immediatamente  dopo  nel« 
U  Schelda  Occidentale  .S*  ignora  qci- 
li  fossero  »  o  siano  le  intenzioni  del  ne* 
mico:  ma  subito  furono  distaccata,  del- 
le truppe  dalle  guarnigioni  dell'Inter* 
no,  e  spedite  sulié  ceste. 
GRAN-BRETTAGNA 
Londra  115.  Dicembre. 

Le  ultime  Sedute  del  Parlamento 
sono  state  poco  interessanti.  In  quella 
tenuta  jeri  dai  Co<tnini ,  il  Parlainen- 
to  medesimo  snlla  mozione  delSig.  Picc 
fu  aggiornata  al  dì  2.  Febbrajo, 

Il  Re  è  in  piena  convalesceoza,  ma 
i  Medici  non 'hanno  creduto  prcpiio 
per  anco  cbe  Egli  faccia  il  viaggio  di 
Londra  ,  per  lo  che  per  demani  sono 
intimati  i  Ministri  a  Windsor. 

Malgrado  le  speranze  di  pace  clie 
aveva  destare  il  Messaggio  di  S,  M.  sem- 
bra che  le  Par^i  Belligeranti  Steno  me- 
no disposte  elle  mai  a  venire  ad  un 
Trattato .  Al|orchè  i  Sigg.  Montmoren- 
cy  ,  e  di  Bouillon ,  e  molti  altri  Emi- 
grati naufragarono  vicino  a  Calais,  si 
couabinò  che  il  Signor  Jacoby  Ministro 
Pcuytiaoo  (ornava  da  Parigi .  Giunto 

aCa* 


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R  w  Calftis  intercesse  pct  loro  prei^o  la 
^  MuQÌcipjilità,  ed  incaaco  scrisse  ài  Dlrec- 
t  torta  Esecutivo  chiedendo  grazia  per 
r  quell'  infw*lici  caduti  nelle  loro  mani  non 
>  prer  la  sette  delle  armi,  ma  per  moti' 
li-  vo  d'  uaa  tempesta  .  Il  Sìg.  Jacoby  dat- 
il  te  parte  di  ciò  al  Sìg.  Pitr,  il  quale  per 
I  secondare  tnVt  passi  spedi  a  Parigi  il 
le  Stg.  Bird  .  Questi  ebbe  un  udienza  dal 
i  Ministro  degli  aiFari  esteri  Lacroix , 
t  che  appena  gli  raspose  a  tuono  ,  e  che 
>»  gli  disse  che  poiché  aveva  facto  un  sì 
ì-  lungo  viaggio  gli  sarebbe  stato  dato  un 
t  aalvo-condotta  per  tornarsene  a  CaUis  . 
I-  Iiv  fatti, il  St«.  Bird  vi  fu  «icondottoda 
9  quattro  Giandarmi .  Così  fin)  Un  tale 
w        affare    che  si  credeva   potessa  dar  px'iHr 

ctpio  a  qualche  pacifica  proposizione. 
.  Il  Conte 'dr'  Artesia  partii jer  l'al- 

tro da  Plymouth  sulla  Fregata  il  Cfa* 
e       somt  per  portarsi  a  Leyth.  Il  Gap.  Vilv 
son  ba  retata    al  Governo  la  notizia 
•        che  le   tiuppe  che  trova vansi  airislc* 
Dieu    ne  erano  partite  il  dì  l6.   e  nel 
dì   17.  erano  aiuate  nella  Bija  diQui- 
ì        beron.  —    I  Reggimenti   di  Castries  , 
e  dì  Mortemar  .che  si  aspettano  dalla 
Germania  debbono  passale  in  Corsica  • 
.    '    E*  qui  giunto   il  General  de  Paoli  eoo 
Lord  Carrhtart.    •—   Si  forma  presen- 
temente una  Brigata  di  tre  Reggimenti 
d'Infanteria»  d' uno  di  Cavalleria  leg- 
giera ,  e    d'uao   d'artiglieria   destinaci 
pel  Capo  di  Buona  Speranza . 

La  miniera  d'oro  trovata  io  Irla  n-_ 
da  è  molto  estesa  e   profonde .   L' oro 
è  d' una  rarissima  purità  »   e  quel  che 
y\  è  d'eterogeneo   è  in  grao  parte  ar*> 
gento  dutcde  quanto  il  piomh^. 
Estrorso  4Ì'u/n9  Uttera  della  Gténats 
dei  di  23.  Ottatre. 
„  I  i>ostri  timori  che  gr  insorgenti 
ricevessero  dei  rinforzi  non  eraiìo  che 
,        troppo   fondati.   Il  oemico  ha  sbarcati 
^       due  in  trecepto  uomini  di  S.  Lucia  con 
armi    e  munizioni .   GV  insorgenti  at- 
taccarono subico  il  posto  della  Gaya* 
va  •   che    la    nostra  milizia  fo  forzata 
ad  abbandonare .  La  situazione  dell'  I* 
sola   è   più  precaria  che  in  qoalonqor 
alt(o  tempo  de!l'  insurrezione  •- 
GERMANIA 
ViEKNA  II.  Gennaio •. 
La  Principesca  Maria  Teresa  Ca- 
rolina di  Francia ,  Figlia  di  Luigi  XVC 
e  di  Matia  Aotoniecca  ii  Austria  »aC^ 


Ut 
tésa  qui  con  molta  ansietà  ,  giunse  {•> 
iicemente  sabato  scorso  vecso  le  ore  6r 
della  sera  in   compagnia  del^  Principo 
di  Gavre,   e  col  seguito  di   Madama 
Soucy  e  sua  figliar  del  Sig.  Hue»  Ca- 
meriere del  fu  Luigi  XVI.  e  di  doa  do- 
mestici .  La  prelodata  Principessa  ave- 
va  pernottato  nella  Cittk  di  Melch,  5. 
poste  distante  da  questa  Capitale .  Il  di 
lei  arrivo  non  «ra  precisamente  opto» 
nonostante  un  numero  ben  grande  di 
persone  ciie  T  atccodcva   del   continuo 
eraì^f  portato  in  var)  luoghi    di   questi 
contorni  per  aspettarla  e  farle  un  giu- 
livo accompagnamento  fi^io  alla    Capi- 
tale^. Difatci  appena  veduta  ricevè  del- 
le straordinarie  acclamazioni  ed   evvi- 
va i  ed  in  tal  guisa   pervenne  a  Corto 
ove  smontò  e    fu  graziosamente  rice- 
vuta. -^  Il  giorno  appresso  la  R.  A.  S. 
esseiìdo  scesa  per  udir  Mes^a  nella  Re- 
gia Cappella  delle  Arci  duchesse  ,  t  rotò' 
tutte  le  acale  ed  i    corridori    piejii    di 
popolo  r  tms  feri  tosi  colà   ad  unico  og- 
getto  di   V4:derla:'   lo    stesso '^avvenne 
quando  si  portòi  a  far  visita  a  S,  A.  B. 
l'  Arctdt:chessa.iVlataa  Cristina  oel  pror 
prio  suo  appartamento  .  «^  li  prenoipi- 
nato  Principe  di   Gavte  è  stato  frat- 
tanto da  S.  M.  V  Augusto  nostro  So- 
vrano destinato  ad  essere  suo  Maggior- 
domo Maggiore  »  e  per  quanto  sentesi 
verrk  nominata  Aja   della   medesima  r 
la  Contessa  Chanclos  »  gik   Maggior  do-  • 
ma  Maggiore  della  defunCa  Atciduches- 
sa  Maria  Elisabetta*  ed  al  presente  dì 
S.  A.  II.  r  Arciduchessa  Maria  Luisa  . 
—  Si  è  osservata  ,  che  i  tratti  della  fi^ 
aonomia  della  R.  FrioaipNrssa  di  Ftaa" 
eia  sono  inter^maotissimi  »  a  segno. ta- 
le che  il  popolo  applaude  i^nicamen- 
ta  al  coore  benefico  delV  Augusto  So- 
vrano in  aver  resa  alla   libar tìi  questa 
Regia  sventurau  prolo .  -^  Quanto  allo 
persone  del  suo  seguito  esse  furono  con- 
dotte al  nobile  Albergo  delle.  Tre  Man- 
na je  •  ove  alloggiano  tutt'  ora,  ma  non 
{tanno  alcona  comunicazione  colla  Prin- 
cipessa ;  e  per  quanto  dicesir  paxtlraa- 
no  in  breve  per  altro  destino  • 

E'  qui  giunto  nelli  scorst  giorni 
dall'  Armata  del  Reno  il  General  Bel- 
leg^tde  »  e  decesi  «con  un-  puovo  piar\n 
d'  operazioni  ».  che  dqvrk esaminarsi  air 
arrivo  del  Maresciallo  di  CUirfait,  cbf^ 
i»  braire  fi  attrndc.  Questa  circostan«r 

/GooqÌc 


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)gie 


.  %\  -,        . 

^«,  ed  altre  ancora  uaite  insieme  firn- 
no  f'itta  sparire  qualunque  lusinghiera 
idea  dì  pace:  dìfactt  più  non  si  parla 
di  negoxiazioni ,  o  trattati ,  né  per  par- 
t«  di  questa  laipertal  Corte,  né  di  quel- 
la dell'  Inghilterra  ;  all'  op(N)Sto  sono 
stati  dati  gli  ordini  per  nuove  disposi- 
zioni onde  accrescerei' Armata  del  Re" 
no,  alla  quale  si  faranno  passare  mol* 
te  truppe  che  trovavansi  a' confiai  del- 
la Poilonia  ;  i  preparativi  militari  si>«oho 
rioominciatt  con  molta  attivitele  si  pren- 
dono tutte  le  misure  per  una  nuova 
vigorosa  Campagna .  Oltre  poi  le  dispo- 
sizioni che  riguardano  l'Armata  del  Re- 
no i  è  stato  dato  4)rdine  di  far  quanto 
è  necessario  per  completate  :quella  dell' 
Tt&Ua  :  a  tale  oggetto  si  è  risoluto  the 
siano  spediti  15.  Battaglioni  d'  Infan- 
teria ed  alcuni  Reggimenti  di  Cavalle- 
ria ;  e  già  'fino  di  sabato  scorso  parti 
il  fiactaglione,  ^Venceslao  di  Colloredo, 
>0on  un  treno  di  cannoni ,  prendendo 
«mbediie  la  strada  delia 'Lombardia  ^ 
partici  altresì  in, breve  per  l'Italia  il 
'Reggimento  Lorena  9  e  -questo  con  1' 
altro  verrà  rimpiazzato  dal  battaglio- 
ne di  KlebeCh  »  e  dal  ReggimentoCzar- 
torisky  Corazze  :-qiianto. all'artiglieria» 
che  si  qsedirà  per  lo  stesso  destino  , 
deve  essere  ^on  minore  di  P50.  cftnno- 
-ni  f  di  vario  calibro  . 

Ratisbona  2.  Genoa jo  . 

In  occasione  della  lettera  di  rin- 
graziamento e  dì  felicitazione  tfae  in- 
dirizzò la  Bieta  al  suo  Augusto  Capo 
f  elativamente  alle  vittorie  riportate  dal- 
le dllui  Armate»  la  M.'^.  I.  ha  spedi- 
to al  suo  Commissario  Baron  di  Hagel 
il  seguente  Rescritto  dacomonicarsiai 
Sigg.  Ambasciatori. 

,»  Abbiamo  letto  iPcentemito  della 
lettera  di  congratulazione  e  ringrazia- 
mento che  la  D  età  generale  del^Im- 
pero  ci -ha  umilissimamente  indirizza- 
to sotto  la  data  del  ^s;*  <^cl  caduto  me» 
se  (  novembre  ) .  Questa  selenne  espres- 
sione delia  più  viva  riconoscenza  per 
gli  straordinari  sacrifiz],  e  p^' generosi 
sforzi  che  abbiamo  fatti»  perla  costan- 
te ed  energica  assistenza  prestata  »  e 
la  nostra  instancabile  sollecitudine  per 
la  salvezza  e  conservazione  della  Pa* 
tria  Germanica   e   sua   Costituzione  ; 

2uesta  espressione  nobile  e  patriottica 
alla  pi»  .sincesa  par;e  sulle  vittorie 


•brillanti,  e  sempre  mcmotSbiliAe  ab- 
biamo ottenute  sotto  la  protezione  dell' 
Altissimo  e  mediante  la  nostra  stabile 
fermezza,  e  la  bravura  ed  abilità  del- 
le nòstre  Armate  ;  e-finalmente  tutto 
ciò  che  può  assicurare  la  salvezza  e  la 
prosperità  della  Germania  hi  risveglia- 
.  to  in  noi  i  più  grati  e  soavi  sentimenti. 
La  sorte  della  Germamia  sarebbe  stata 
decisa  «per  H  perdita  delle  più  ricche  .9 
popolate»  0  considerabili  Città  »   se    il 
nemico  pieno  di  confidenza   nella  saa 
politica  di  Scissiovt  tendente  a  Avori- 
re  V  esecuzione  assoluta  del   suo  piano 
d' ingraniimento   e  di  conquista  fosse 
riescìto  neHareV  ultimo  colpo»  che  pre- 
parava all'Impero  Germanico .   Noi  ci 
siamo  spiegati  su  di  ciò  in  una  manie- 
ra dettagliata,   secondo    l'importanza 
dell'oggetto  ,   nel  Decreto  di  Commis- 
sione »  che  facemmo  rimettere  alla  Die- 
ta il  d)  19.  Novembre   dell' anne  scor- 
so »  e  vi  aggianghiam^  il  Proclama  mol« 
to  rimarchevole  del  Rappresentante  del 
Popola  Francese   Mrrlin    de  Thionvil- 
le  agli  abit:»nti   della  riva  sinistra   del 
Reno»  di    cui  ora  solo   abbiamo  avuta 
notizia.  Questo ^Ffdcla ma  somministra 
iina  nuova  e  indubitata  prova  del  prò* 
getto  formale-e  deciso  che  aveva  il  ne* 
mico  di -prendere  per  limite   delle  sue 
conquiste  tutta  la  riva  sinistra  del  R e- 
^0»  e  di  piaatare  per  base  della  pros- 
sima pace  lo  smembramento  di  quella 
parte  del  Corpo  politico  di  Germ<mia. 
Tanto  più  importanti  sono  le  felici  con- 
seguenze d&Ue  vittorie  riportate  dai  no- 
seri  Generali    dopo  la  metà  d'ottobre, 
in  quanto  che  hanno  impedito  il  colpo 
mortale  diretto  contro  l'  integrità  dclT 
Impero  Germanico,  e  sua  Costi ruzir>ne« 
ilesuira  nel  t^mpo  istc^ss  >   dalla  fedele 
esposizione  dello  staro  attuale  delle  re- 
lazioni politiche   conr«^n«to  nel  mento- 
rvaro  Decreto  di  Ratifica  »  e  principale 
mente  dalla  risposta  del  Comitato  Fran- 
cese  di    Sai.  Pub.    alle   prime  proposi^ 
zioni  di  pace   fatte   da  noi    in   nostro 
nome,   ed   in  quello  dell^iipero,  che 
la  riunione  Cosrituy.ionàle   di   tutti  gH 
sforzi  degli  Stati  del» "Impero,  T  attivi- 
tà-decisa  del  Patriottismo»  la  bravura 
Germanica,  l'energia  e  la  perseveran- 
za, potranno  unicamente  condurre  il 
nemico  ad  una  pace  giusta   e  durevo- 
le» e  che  soltanto  colle  armi  alla  ma- 

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no  sì  potri  fieeeterare  qaest»patfe  dell' 
Impero  sì  ard«atements  desiderata.  Per 
eon^guenza  per  qaanto  grata  ci  sia  i' 
espressione  solenne  di  riconoscenza  r  e 
di  congraeala7/ione  ,  cBe  ci  av^te  indi--' 
rizwta ,  coir  augurio  patrtoccico  „  Cl>e 
h  Divina  Provvidenra   si  dégni  di  be- 
nedire ulteriormente   le  savie  misute , 
e  la  concinimxìone  delle  imprese  clieil 
€apo  Sapremo  dell'Impera  prepara  con 
tanco^ ardore  e  paterna   solleciCttdine» 
di  moio  che  postano  essere  del  tatto 
assicurate  la  salvezza-,  liberta  >  e  per* 
ttMnente   tranquillitk    della    Patria  Vr^ 
Con  turto  e  ò^ crederemmo  di  porre  dei 
Irmiti  rropp!»  angusti  alla  giastk  donfi* 
denza  che  abbiamo  nel  Patriottismo  de- 
gli  Sc^ti  deir  Impero,   se  liella  parce 
che  cs  i  prendono  da  un  Iffto  nelle  glo-* 
riose  vittorie  riportate  e  nelle  loro  con- 
seguenze,-e  dall'altro  in  tutto  ciò cbc 
può  assicurare  la  conservazione  e  pro- 
sperità della  Patria  Germanica ,   Noi 
non  riconoscessimo-  la  certa  persuasio- 
ne  deir  indtpensabtle  Recessltk»   ed  il 
mnuovàmento  dell'  assicurazione  Co- 
stituzionale di  cooperare  colla  più  ^ran^ 
de  energia  in  questo  sì  importante  f  e 
decisivo  punto,  mediante   la  riunione 
ge.ierale,  e  la  piò  vigorosa  attività  di 
tutte  le  forze  armate  della  Germania,' 
alla  difesa  e  sostegno  della  Pàtria ,  ed 
al  mantetiimento   della   sua  libertà*,  e 
Costituzione;  e  ciò  ad  effetto  d'acce* 
lerare   una  pa^e  che   non  sia   disono^ 
rante  pel  nome  Germanico,  e  di  vedé- 
re una  irolta  terminare  tutti  i  pesi  ine- 
vitabili, ed  i  mali  d'  unaauerra,  acuì 
r  Impero  è  stato  forzato.  Ognuno  rico- 
noscerà la  rettitudine  delle  nostre  ve* 
dute  in  tali  sentimenti  che  maniCèstia- 
irto  con  confidenza  nella   nostra  quali- 
tà di  Capo  Supremo  dell' Impero,  e  di 
cui  darete  parte  senza  dilazione  col  so- 
lito zelo  ,  ai  Consiglieri,  Ambasciatori^ 
e  Ministri   della  Dieta  generale    dell' 
Impero .  E  con  ciò  ec. 

Bntoa  Vienna  il  4O  2 1 .  Dicembre  1 795. 
Neuvied  5.  Gennajo. 

^  I  Francesi  cominciano  ad  entrare 
nei  Quartieri  d'  inverno .  Jeri  si  ved- 
dero  molte  truppe  ed  arriglieria  discen- 
dere  da  Coblenza  verso  Anderna eh.  Se- 
condo.le  notizie  delle  vicinanze  diDos- 
selderff,  anco  da  quella  parte  son  ces- 
sate le  ostilità.  Il  Geo.  Conte  Hadick» 


ed  il  Gtn.  Francese^ Cólatd  hanno *fdf* 
to  uaa  particolar  convenzione  d'iacm»' 
stiaio,  che  prende  1'  epoca  dallo  scor- 
so giorno . 

J^ri  divèrsi  Ufi-ziaii  Francesi  ven- 
turo da  Coblenza  nella  Valle  d'.Ehren« 
br<itstein  dove  pranzarono  .  In  detto, 
giorno  le  troppe  RfpubT>lica ne  levaro- 
no i  canneni  da^  tutte  le  batterie,  ch(^ 
avevano  sulla  riva  opposta  ,  ed  o?gi 
non  si  vedono  più- picchetti  sulle  rive 
del  Reno» 

FsAiiéFORT  8.'  Grennafo . 

Il  Feld  Maresciallo  Conte  di  Clalr- 
fait  si  è  già  messo  in  viaggio  dirigen- 
dosi a  Vienna, 

Le  nuove  opere  che  s'  inalzane  a 
Mànheim  sulla  riva  sinistra  del  Reno 
sono  d^  una  ustissima  estensione,  e 
consistono  principalmente  in  delle  inon- 
dazioni che  arriveranno  fino  ad  Oggers- 
heim ,  e  cominceranno  nella  direzione 
di  T'Urchkeim  .  Tutta  la  linea  sarà  co* 
perta  da  molte  batterie  che  corrispou* 
deranno  fra  di  loro»  e  si  proteggeran« 
no  scambievolmente. 

Abbiamo  da  Miihl  Quartter  gene* 
rale  deir  iK^rmata  di  Condè,  che  il  di 
4>  vi  giunsero  degli  ordini ,  in  sequela 
de'  quali  r  Armata  medesima  si  prepa- 
rava a  prendere  i  Quartieri  d' inverna 
in  tutta  la  ,parte  della  Brisgavia  ,  da 
Rastadt  fino  al  di  là  di  Offemburgo  » 
restando  sempre  il  Q^^^^^i^^^  generale 
a  Mùhl  •  -*  Furono  arrestati  a  Basilea 
negli  scorsi  giorni  a  requisizione  del 
Ministro  Francese  tré  Francesi  »  che 
vi  si  trattenevano  da  qualche  settima- 
na,  e  si  sospetta  che  possano  esser  quel- 
li che  rabareno  a  Parigi  qualche  anno 
addietro  le  giofe  della  Corona. 
TURCHIA 
Costantinopoli  io.  Dicembre. 

La  Squadra. Francese,  che  si  ac« 
cenno'  esser  giunta  a'  Dardanelli  vi  si 
trattiene  tuttavia  né  si  è  dipiù  inoltra- 
ta :  r  oggetto  della  medesima  è  ignoto» 
ma  si  crede  che  possa  rimanere  nelL* 
Arcipelago  per  far  delle  prede  sopra  i 
nemici  della  Rèpubbliaa  v  difatti  essen- 
dosi ultimamente  incontrata  con  due 
bastimenti  ano  Russo ,  e  i*  altro  Au- 
striaco, che  venivano  dal  Mar  Nero 
con  diverse  mercanzie  dirette  al  Zan- 
te,  li  attaccè  e  se  ne  impadronì  :  inoN 
tre  dà  la  caccia  a  fualuoqMUinocht 

noo 


r\on  5ta  neutrale  .  -Le  Fregate  Inglesi , 
ch>'  tenevano  Uoccate  le  Francesi  nel 
Porto  di  Smirne  inteso  appena  T  arri 
vo  delia  détta  Squadra  a*  Dardanelli  > 
pai<tirono  da  qiiel  blocco,  e  fecero  ve- 
la, alctint  dicono  per  Cerigo,altii  per 
unirsi  ad  un  legno  armata)  di  lorol^a- 
2ione  e  p^issare  nel  Mediterraneo:  il 
certo  è  che  hanno  evitato  V  incontro 
colla  Squadra ,  essendo  di  forze  molto 
infct  iori.^--  -Continuando I preparativi  di 
guerra  ,  furono  «Uima mente -spediti  di- 
versi Cwrieti  a  tutti  i  nostri  Porti  e 
'Rade  con  ordine  di  ftunìrc  tutti  que* 
ifnarinari  che  fi  possono.,  e  spedirli  è 
questa  lìesidenra  >al  più  tardi  per  U 
prossima  'Primavera  :  inoltre  che  si  al- 
leniscano per  la  detta  epoca  tutTè  le 
•l'avied  altri  legni  da  guerra.  Hulhri 
può  traspirare  dell'  Oj^getto  di  tali  pre» 
parativi  ;  ti  of^ervi  una  buona  corri- 
«pondenni  c^lU  Husiiaj  e  colte  altr# 
-Corti  della  Germania  ,  onde  non  sem- 
bra »  esservi  dubbio  di  rottura  per  quel- 
Tè  patti,  moltopii!!  che  vi  è  srat»  una 
.conferente  trja  il  Bris  Effendi  e  il  Mi* 
nistro  di  Rustia  ♦  in  cui  quést*  ukimo 
partecipò  la  Divisione  della  Pollonia  ; 
assiderando  la  Porta,  che  con  ciò  non 
M  sarebbe  alterata  la  buona  armonia 
tra'due  Imperi  .  Quanto  ag'i  affari  col* 
la  Persia ,  sebbène  H  nuovo  Sofl  abbia 
fatte  delle  invasioni,  ed  i  Russi  pure 
si  sieno  inoltrati  nella  'Georgia  ed  in* 
pendiata  quella  Capitale  ,  vuoisi  che 
inedia nte  le  apèrte  negotiationi  il  tut* 
Xo  atbbia  preso  un  aspetto  jamiclievote 
,9  pacifico . 

•^1       T       A       L        I       A 
^LìvoRUo  20  €enn«]o . 
15*  giunta  da  5.  Fiorenio  tmn  Pre* 


gata  da  guerra  Inglese  con  q6.  canno* 
ni  e  2!to.  uomini  d'  equipaggio ,  come 
pure  la  Nave  da  gderra  il  VtHeau  di 
d<:tta  nazione  proveniente  da  Bastia . 
Per^  tal  raetzo  si  è  saputo  «  che  la  Squa* 
dVa  Inglese  è  tutta  nel  Golfo  di  S  Fio* 
renzo.  —  E'  arrivata  altresì  Ir  PolUc- 
ca  Veneta  detta  la  Madonna  delTìGréi* 
tei4  che  si  era  posta  alla  vela  da  que* 
'Sto  Pofto  tre  giorni  sono  per  Mxrid- 
lia  con  diverse  mctc^oiie.  e  cht-  fu 
arrestata  neHe  acque  de4ta  Spezia  dal- 

^b  Pregata  Inglese  il  Meiengr^i  e  qui 
ricondotta . 

Roma  15-  Gennajo. 
Dille  lettere  di  Napoli  si  è  a^ru- 
ta  notizia  che  iì  defiànto  Duca  Riario 
ha  coronar**'  il  corso  della  sua  vita  con 
un  ottimo  Tesumento,  avendo  lascia- 
ti 4,  mi-a  ducati  annui  alla  sua  Con- 
sorte con  l*nso  ài  carrozza  e  cavalli^ 
a  più  2.  mila  tlucatt  per  una  vofta  tan*' 
to  a  titolo  d'cQuipagglo'.  Inoltre  ha  la« 

.  sciati  ad  ogni  n^lio  maschia  tao.  duca- 
ri  al  mese,  e  4\:mila  di  dote  alle  fi- 
glie:' e  finalmente  ha  lasciati  loo.  mi- 
la ducati  in  contante  al  primogenito» 
fi  quale  dicesi  non  prenderà  il  titolo 
di  Duca  »  ce  noa  dopo  la  morte  delta 
tnadre.  .   ^ 

'Scttvono  dalla   stessa^  Cittk  esser 
(flit  stata  pubblicata  la  promozione  del«^ 

,H  Cavalleria  che  ^  in  campo,  e  del 
Reggimento  di  Napoli  ciia  dee  portarsi 
in  Lombardia  »  sotto  il  nomo  di  Bor- 
bone .  Vuoisi  che  il  Principe  dì  Cuto 
sia  stato  fatto  Maresciallo  ;  e  Federici 
e  Valenghi  Brigadieri  di  Brigata:  han- 
no altresì  ricevuto  il  riposo  50  Ufi^iali 
anziani,  essendo  subentrari  in  loro  luo- 
go altrettanti  giovani . 


Firenze*  Dm  ihie  LibniAntania  BraizinI,  e  Gio-  3etti  si  trova  vecdbi  e  uoa  Ccmmeda  intitolata 
Tr^^Col^mhi  *  una  Fava,  o^siano  ì  Tre  Filosofi  Rivali*  Questa  Operetta  avendo  riscosso  perii  passato 
tto  applauso  non  equivoco»  l'Autore  ha  jlpiodocta  alle  stampe  al  pceuo  di  dieci  crazit  la  copia  le« 
aata  alla  rustica  .  ' 

-  Da  Tommaso  Maft  a  Comp*  di  Livarno  fi  è  incominciata  \$  diflribationc  dei  primi  godici  ou- 
aaerl  d«l  «Gtotnéla  Eneicloptdica ,  che  fi  iampa  a  Parigi ,  il  preuo  dei  quale  è  ài  doe  Lìì'gt ,  a 
fla  é  He»  fé*  €or«  anticipate  per  un  «uno ,  franco  -di  porta  fino  a-  Livorno  •  Dai  medcfimì  stdiapa* 
fori  fi  diftiibuiacoiic  ancora  tea  nuovi  Tomi  della  bélliisima  CoPtMone  dei  Novellieri  Italiani  i  ^ia« 
li  coAtencono  le  Novelle  di  Francesco  Sacchetti.  Quefta  k  una  di  ^elte  poche' totraprrse.tipogra- 
ìcha,  che  fia  riuscita  di  una  niridetu  e  correiiope  iniiniubile;  fi  può  dire  riuscita  giacché  fi  co* 
aoscono  0aort  di  ooeih  Coiletìena  s^.  volumi  ,  tutti  ftanrpati  elegaateme^^a  »  con  caatttz«n  cor* 
jrttti ,  a  tt&ùrM  é  Ritraiti  incifi<^ai  pia  celebri  prolbiSMt . 

É*  ttMiM  detta  nnova  Staioperit  Giulitffi  in  Vecona  ilpiimoTomo  de  la  „  Scoria  ragronata  della 
Iffiia ,  icritta  de  Maotewr  Cna.  Piaifo  Palatu  Patrisia  Vcronef e  .,  che  contiene  ventinove  fogli, 
•  vale. fai  lira  veneti  togata  alla  ruflica,  e  sette  e  me^zo  cil n'arato.  Come  poi  tuira  l'  Opera  è 
aggimai  vicina  al  suo  compimento,  così  i  Tomi  susseguenti  si  Camperanno  con  sollecitudine  m:g* 
|Tote  dl^^f!T»,  ctia  Ai  protnean  nd^ ,  ManifcAo  gii  pabUieato.  Di  più  6  ronc'on  ficuri  I  Signori 
Assodfti ,  che  la  diligenia ,  esattaiia  y  e  correaione  della  ftampa  ,  usate  nel  primo  Tomo  ,  saranno 
'  deimcnte  continuate  negli  altri  ancora  •  Il  ilctto  primo  Tomo  io  carM  non  cilindrata  trorafi  vecdl» 
t  ia  f  ittnsa  presso  Ciasappe  Moliaì  al  preuo  di  paoli  sette  •   oigitized  b, 


o 


f' 


'^'  tstìltr^ 


Sì. 


^<rsi^  d^^  c^^  ^^  c^ 
(V  GAZZETTA  UNIVERSALE  J<> 

A^//J?^/-     8-    MARTEDr  26.Gennaja   1796. 


S       P       A        G       N       A 

Madrid  5.  Gcnnaja. 

IN  m«7Z(|  ai  Toti  di  tutto  11  po- 
polo fino  di  jeri  i  no^ri  Autisti 
Monarchi  unitamente  ai  RR  Li- 
fanti  inrra  presero  il  già  deiciìtco 
Ttftggio  alia  volta  di  Badagcs  , 
loo^o  destinato  per  V  abboccamento  con 
i  BR.  Principi  del^rasile  :  quella  Real 
Principessa  peraltro  non  vi  si  portirà 
altrimenti,  essendosi  saluto  che  ìa  me- 
desima è  incotnodAta  per  avere  aborti» 
to  .  L'acccwrpagoatnento  ,  ed  il  treno 
delle  LL.  MM.  è  si  numeroso ,  che  nel- 
la maggior  p&rtenon  potette  porsi  jeri 
in  cammiifio  per  fa  mancanza  dei  tra* 
sporti ,  sebbene  la  Regia  Commissione 
avesse  estesi  i  suoi  ordini  fino  alfa  di- 
stanza: dì  50  leghe;  cìA lionostante non 
•ne  $cn  comparsi  a  sofllciènia  peccat'ì- 
care  r infinità  dei  bàga^^i  necessari  a 
si  estesa  Comitiva  .  Questi  Regi  Mini- 
stri con  1  respettivi  Dicasteri  partiran- 
no quanto  prima  per  Aranqoez,  onde 
esser  colà  più  a  portata  degli  ordi(»i'« 
e  dei  dispacci  che  verranno  trasmessi  dal 
R.  Sovrano  in  tempo  della  di  lui  assen^r. 
Il.Sig.  de  Valleco  è  partito  tolla 
%)atMma  diligenza  per  Parigi,  e  quindi 
^asfferk  a  Basilea  per  ricu  aerare  Je  car- 
^e  lasciatevi  dal  deAiffto  Sig.>4^  Iiiar- 
re,  e  per  adempire  altre  Sovrana com« 
intssloni  forse  relative  al  rista bilimen- 
To  di  anà  pace  generale  ,  6gli  insegmi* 
to  proseguirà  ll^stìv  viaggio  all'  Impe- 
riai Corte  dt  Vterna  presso  la  qtiate 
è  stato  fwmitiato  dal  Re  nostro  Srgnore» 
Segretario  di  Legazione  .  ■ 

FRANCIA 
Parioi  9.  Gcnnsp. 
Corvo  Legislativo. 
Gli   afiBari  trattati  e<  risoluti  nelK 
fcot^  giorni  dal  Consiglio  de'  500.  *^ 


riducono  a*  seguenti  .  —  Per  tre  Ses" 
sìoni  consecutive  fo  esaminaco  cori 
ttiolto  Cf^lore  ,  se  Jàh  Atme  doveva 
ammettersi  ,  o  escludersi  dal  Consl- 
f  licp^ilR^S  ^00.  Alcuni  de*  nuovi  Mem- 
brf  P(|^i ®"o  in  suo '  favore,  sostcìlen- 
do  nel*f%mpo  stesso  la  propria  causa  : 
«Uri  si  opposero  f  ma  la  decisione*  fU 
portata  da  Tiv/Mijrrf  Presidente: del  Corf- 
SjgUo,  che  montato  alla  Tribuna  espo- 
se, che  secondo  lui  il  dissenti  meato 
delie  opinioni  proveniva  dal  confonder- 
si due  cose  difFerenti^sime  ?  il  fatto  ma» 
teriale,  sia  la  parentela  con  dò  emi- 
grarq,  sia  la  firma  di  gualche  atto  con- 
trario alle  Leggi ,  e  le  conseguenze  dì 
questo  fatto  materiale.  —  Ufa^tome- 
teriale  porta  seco  V  incapacità  di  esser 
depurato ,  e  «tà  al  Corpo  Legislativo  & 
dichrararlo.  Le  conseguente  di  questo 
fatto  possono  essere  un  delitto,  che 
j>orfi  una  pena;  questo  delitto  deve  es- 
ser nrovato,  e  la  pena  proTXj oziata  da 
un  Tribunale  conforme  alfe  Leggi  Cé- 
sti ta^ionali:  ^r  siccome  il  fatto  mate- 
riale è  provato  dalle  firme  ^\  Job  Arme 
in  atti  contrai},  7>r//i&^r// votò  pel  pro- 
getto di  decreto  d*  esclusione ,  —  Si  do- 
mandò vivamente  che  si  chiudesse  la 
discussione  :  ciò  si  eflTettuò  malgra^P^i 
reclami  di  Médier .  —  ]oh  Aime  insi- 
stè per  pia  volte  per  prter  parlare;  ma 
non  fa  mai  ascoltato.  la  conseguenza 
fu  adottata  la  risoluzione ,  la  quale 
porta»  che.i<  w^  non  può  esercitare  le 
foRjioni  legislative  fino  al}a  pace  ge^. 
nerole  .    . 

ìiKl  seTOcnte  giorno  i/j  Nrvoir  (5» 
Genojtfc  )  Mottétti  Dtpnwo  defla  Cor- 
sica otttnne  h  parola  per  ona  rriozits^ 
ne  d- ordine'.  Esili  rammentò  al  Cons^ 
igjìo  i  pericòìr  a*qTi*i!i  sonc;  stati  espb^ 
iti  i  Cofsi/é  la  ct^anTa  colW-«|utle 

iPa- 


Digitized  by  V^OOQ IC 


,«8  :-. 

\  Vatriotti  di  queir  Isola,  tlanitiaiini 
debole  Cttàrniglone  del  Continente,  di- 
fesero^ Bastia  e  Calvi  contro  gì:  sforzi 
degV  Inglesi  ede'ribeHi,  e  ne  ottenne- 
ro le  pia  onorevoli  capitolazioni.  Ag- 
giunse che  2.  mila  Corsi  refbgtati  in 
Francia  vi  muoiono  di  fanie  ^  e  che  al- 
tri inalzati  pel  loro  (foraggio  a  Be'gra^ 
di  militari»  sona  stattàrbitrariaf nien- 
te rifornati  Egli  domandò,  che  i  re- 
fagiaci  Corsi  non  impiegati  siano  nutri- 
ti, vestiti,^  pagati  cfome  i  dtfénsofi 
della  Patria  ;  che  i  militari  ed  altri 
ifhpiegati ,  dimessi  senta  un  legai  moi- 
tivo,  vengano  immediatamente  reinrte- 
grati ,  e  che  il  Direttòrio  eseeutiro  sia 
invitato  a  migliorare  la  sorte  di  questi 
Fatriotti,  ponendogli  in  degl'  loipicigbi 
pubblici .  —  Il  Consiglio  de^r^  ^  ^che 
sarìi  nominata  una  Commiafii^.{yer  e- 
^saminate  l'oggetto  di  questa  m9zione 
,>)^<ordine« 

Jeri  il  Con^ìg^io  si  occupi  nelF  es- 
samo del  progettò'Ai;  risoluzione  prepa« 
rato  dalla  Commisnone  incaricata  del- 
la revisione  del  Codice  Ipotecario .  L' 
•urgenza  fu  dichiarata ,  ed  il  progetto 
di  risoluzione  Ietto  articolo  perarticf>- 
lo  e  adettato.  Le- disposizioni  dei  me- 
desimo sono  le  seguenti.  —  Le  lettere 
.  di  ratifica  sulle  requisizioni  fatte  e  da 
farsi  avanti  il  primo  Germinai  prossi- 
mo saranno  sigillate  al  Tribunal  civile- 
del  Dipartimento  delia  situsizione  de' 
beili;  gli  atti  saranno  inventariaci  da' 
depositari  attuali  sotto  la  vigilanza  de^ 
.Commissari  del  Direttorio  esecutivo; 
le  lettere  di  ratifica  verranno  riunice 
dal  Conservatore  in  esercizio  ec.  con 
altre  disposizioni  relative  a' regolamen- 
ti locali.  —  Il  Consiglio  risalse  in  se- 
guito di  apgiagnerc  alcuni  Membri  al 
(Tribunal  Criminale  della  Senna ,  per 
affrc;tare  la  sentcpza  de' prevenuti  sot- 
to quel  Tribunale. 

Essendo  stato  creato  il  settimo 
Ministro,  jl  .Direttorio  Esecutivo  no- 
minò subitamente  Camus  per  cuoprire 
un  tal  posso;  ma  Camus  domandò  24. 
ere  per  determinarsi  ad  accettare  o  nò 
)a  carica  di  Ministro  della  Polizia  Ge- 
nerale ;  in  seguito  avendo  data  la  sua 
sentiva  il  Direttorio  nominò  allo  stes- 
to  importante  impiego  Merlin  de  Donai 
che  era  Ministro  della  Giustizia,  ed  in 
SW  luogo  URappresentaiwe  Ttcilbard\ 


ma  qàesto^pure  non  avendo  aeccttafo» 
è  ^ sraro  eletto  Ministro  di  Giusti  zira    1* 
altro  RappcescRtante  Genitsieux.  Ì{  huo- 
vo  Ministro  di  Polizia  ha  fatto  subito 
pubbiicafe  un  affisso  nel  quale  annun- 
zia» che  prenderà  tutte   le   necessario 
misure  per  reprimere  l'  agioragior  rior- 
dinare ì  costumi  »  e  tendere  a   quesca- 
Comune  una  tranquillità  iT  di  coi  esem- 
pio  dee  influire  su  tutta  la  Repubbli- 
ca. «M  Gli  e'ffetti  di  questo   Mahifi^sco 
già  si  sono  printtpiati  a  vedete:  ferlal- 
tro  furona  arrestati  ne'  contorni  del  Pa- 
IfKzzo  Egalitè  nfolci  segreti  venditori  e 
compratori  di  monete  >  che  con  questo 
indegno  traffico  avvilivano  la  carta,  ed  ^ 
alzavano  a  loro  piacere  il  prezzo  dell' 
oro  .e  dell*  argento.  —  Frattanto k  nver- 
canzié^' the  non  sono  di  prir/a  nccc^st- 
tk  hanno  abbassato  di  un3o.-pec  centoi^ 
le  derrate  ed  i  commestibili  si  man t^i^ 
gono  alti;  ma  si  spera  che  la  vigilan- 
za attiva  della  Polizia  generale  repri« 
-mera  questo  funesto  genere  d'.agipta- 
gio  che  fa  pasaare  in  venti  diverse  ma- 
ni le  sussistenze,  principiando  dal  col* 
tivatore  che  le  fa  nascere ,  al  compra- 
tore che  le  consuma . 

fino  af  presente  si  valutano  a  più 
miliardi  le  somme  che  sono  state  poe- 
tate volontariamente  all'  imprestito  for- 
zato. La  prima  parte  della  nota  della 
XVI.  Classe  è  nell'atto  di  esigersi  per 
le  mani  de' percettori .  Si  aggiunge  che 
in  molti  Dipartimenti  il  prezzo  delle 
derrate  e  mercaneip  comincia  grande- < 
mente  ad  abbassare ,  e  ciò  non  tanto 
per  l'estinzione  ^egli  assegnati  .e  cir- 
colo del  numerario,  quanto  p«r  gli  or* 
dini  che  si  cominciano  ad  emanate  re- 
lativi  al  prezzo  delle  medesime. 

Sappiamo  che  il  Capo  di  Brigata 
Dubors  f  Comandante  a  Chalans,  ha 
£atto  arrestare  nella  Oamùfic  di  Ban, 
Ltscouet  Com^^dante  in,  sfiondo  dell'  . 
Armata  di  Cbarette ,  come  pure  Godresu 
e  V  B.phìay  rif  embri  del  suo  Consigi io« 
e  Duòoit  f  e  TboKZeau  Capi  di  Divisio^ 
ne  delle  truppa  Vtndeiste  con  trenta 
Cavalleggieri.  Es^i  si  erano  portati  in 
detta  Comune  per  farvi  un  radunamen- 
to d^armi.  Il  Commissario  del  Potere 
Esecutivo  fece  immediatamente  tradur- 
re tutti  questi  ribelli  davanti  una  Com- 
missione militare  per  giudicarli  s^coa* 
do  le  Leggi .    • 


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l^MM, 


Dtp/htfìme»tù  della  Lotta  Uferlon,  * 
Estratto  ài  ama  lettera  di  Nantes  30. 
Frimaire  (21.  Nev,  ) 
,,  Non  VI  è  Giornate  »  che  dia  un* 
esatta  idea  di  questa  guerra  incefmi* 
jiabfle.  Addetto  allo  stato  maggiore  dell' 
Arenata  Repubblicana»  sono  stato  tn 
grazio  di  osservarne   gH  «Itimi   movi* 

;  meliti  ;  ed  ecco  alcuni  dettagli  tnlia  sua 
p<»sicione  all'epoca  del  !So.  Frimaire» in 
cm  abbandolna»  Nantes.  -—  Da  lunga 
tempo  H  Geo.  Hoche  aveva  progetoite 
a«i  movimento  cu  tutta  la  linea  «in  vi- 
sta di  tagliare  ogni  oomunìcatione  tra 
Charette  e  Spinaud*  e  ^o%ì  rinchiude- 
re quest'ultimo  in  un  cìrèelo più  stf et- 
to-«  e  più  lontano  alle  Coste.  Ciò  ven- 
ne effettuato  ti  la.  e  «l.  Frimaire.— 
Mentfeeliè  la  Divisione  ^el  Gen.*  Can- 
nuel  rilevava  tutti  i  poeti  lungo  la  Co- 
sta da  Bourgeus  fino  a  S.  Gilles,  e  al  di 
)k  ,  quelle  del  centro  egli  -ordini  de' 
Generali  Bonnaud ,  Often  ec.  occupa- 
vano k  posttiooi  di  Brenel*Perbant,  Pal- 
laan  »  Ceger^  e  Lelue;  T  ala  dritta  mar- 
ciava da  5  Fulgenzio  sopra  S.  Vincen- 
zo e  Ponte  Ckarrau»  tra  le  strade  di 
Fontenay  e  ài  Clisson  e  stabiliva  le  sue 
comunicazioni  con  la  divisióne  del  Gen. 
Defaalge  che  occupa  la  riva  sinìitra  del 
Lay .  -^  Durante  questo  tempo  le  Di- 
visioni» che  nello  spazio  di  «n  mese 
erano  giunte  da'  Pirenei  Occidentali  9 
SI  riunirono  aLu^on,  sotto  il  comando 
de'  Generali  Delaborde  »  Frecheville» 
Caatehrert  ed  akri,  che  hanno  fattala 
guerra  di  Spagna .  Questi  Generali  son 
marciati  in  diverse  cok>nne  ^opraSa- 
bléa,  la  Motte  Acfaard,  e  laRaehesuf 
Y'on.  i  po<ti  cke  Gka rette  aveva  pian- 
tati in 'avanti  nelle* Lande  di  San  Cir 
furono  disperai  e  respinti  oel  9ocage« 
—  Per  dìezto  dì  queste -varie  maou- 

^.  Vre  Charette  si  trova  rinchiuso  in  un 
circolo  9  il  cui  diametro  ncif  è  maggio- 
se  di  4.  leghe.  Una  g#ail  patte'  delle 
sue  forze  è  nel  Bocage,  contrada  co* 
ì^rta  di  macchie>e  dirupi  inaccessibi-' 
li  «  che  si  estende  da  Marnel  fino  aKa 
Rocca  sur  Yon ,  e  di  Ik  si  avanza  alla 
Bòurnezeau  e  Vonys ,  solla  gravide  stra- 
da di  Nantes .  —  Il  resto  delle  sue  trup* 
pe  stk*  trincerato ,  o  piuttosto  nascosto 
nelhi  foresta  dì  ^rf  bas  »  ed  in  quella 
vicina  ad  Arzenay.  Si  crede  ebe  abbia 
circa  u.  fhtia  iiojoini«  moUe  .dsoUiti, 


e  qualche  cannone .  Non  tia  però  peste» 
fisso  9  ed  ultimamente  pernottò  a  Caa-* 
che  ,ad  una  piccala  lega  da  Lue  Qaan^ 
te  a  Spinaud ,  la  di  lui  Armata  sT 
valuta  circa  a  3.  mila  uomini  d</* 
quali  50Q.  a  cavallo;  ma  egli  si  tro- 
va del  tutto  circondato  nella  Foreiita' 
d*  Abergcolont .  Ultimamente  il  Gen, 
Gratien  gli  prese  uno  de^prtnoipalipo- 
sti  all'Herbicrs.  —  Stofflet,  eoe  èdal- 
la  parte  di  Chollet  e  di  Beaupreau,  noa* 
si  è  a  ncora  mosso»  e  resta  fedele  a'  Trat- 
tati. —  L'attività  e  i  talenti  dclGee.' 
Hoche  ci  promettono  di  veder  bento** 
sto  finir  9uestagHerra,osivvero  quest*t 
Idra,  sempre  rinascente.  —  La  guerra 
al  diquà  della  Loira  non  é  peto  cosi' 
vantaggiosa:  li  Chouans,  benché  sepa- 
rati» commettono  i  più  gran  danni.  Si 
.  attende  ogni  giorno  il  Gen.  Moncey  « 
che  deve  ventre  a  prendere  il  comanda 
delle  Armate  destinate  a  distruggerli  • 
>—  Si  aggiugne  9  che  la  voce  sparsa  tu 
alcuni  fogli  che  Charette  si  era  salva* 
to  fra  li  Chouans ,  è  totalmente  falsai 
per  fkr  ciò  bisognerebbe  che  passasse 
liT  Loira;  ed  egli  è  attualmente  lontft^ 
no  più  di  dieci  léghe  da  quel  fiume.*- 
Tutte  le  Comuni /che  dopo  gli  ultimi 
movimenti  sì  trova  ore  dietro  la  linea  »* 
sono  disarmate  .  Qbestò  :è  '  il  inigliqtt 
mezzo  di  terminàreUn^  breve  una  tal 
guerra  .  ^ 
Altra  di  Nantes  5  Nivote  (  26*  Die.  ) 
„  Il  Bastimento  Amferìcaao  THiies^r 
è 'arrivato  da  Boston  con  a  bórdo  JSo.^ 
^sseggeri  Francesi ,  che  sono  stati  0%^ 
hligati  a  fallire  dalle  Colonie .  Ecca 
ciò  che  riportino  della  situazione  di  . 
quest'ultime.  -^  Tutta  la -dipendenza 
del  Capo  è  In  potere  del  General  Lavau: 
gl'Inglesi  non  vi  occupano  un  palmo  di 
terrerio,  ma  continuano  a  possedere  il 
Porto  al  Principe,  Geremia,  S.  Maroo» 
j' Arc^ih^.ye^  ed  il  Mcào  San  Nlocolai 
essi  non -hanno  inctutti  questi  posti»  che 
delle  debolissime  guarnigtoniv  che  pee 
una  parte  IH  «cattivo  clima  distrugge  o* 
gni  giorno,  e  per  l' altra  gr  Isolani  bloc« 
cane  a  segno  che  non  possono  sortire  dalle 
porte  delle  Città.  Ogni  piccolo  Soccor- 
so della  Francia  servirebbe  per  cacciar- 
li da  qualsivoglia  parte .  **-  Al  Nord 
la  Colonia  è  trariqutUa,  ma  l'ugricoU 
-tura  tion  vi  è  molto  in  vigore  r  la  par>* 
te  del  Sud  i  BeiU>  stesso  caso  *  Il  Gè» 

Digitized  by  LjOOv^ 


j^ibarazio   per   ristabilirvi    V   ordine. 
Kfclla  parte  dell' Owest  i  Repubblicani' 
posseggono,  le.  Gwoairc  e  Leogane.   Il 
Qaaccjer  di  Girainiaè  ti  solo  nella  Co* 
Ionia  che  non  abbia  lofFerto,  ed  i  cui 
lavori  VI  sieno  in  piena  attività .  » 
Ètfrstto  di  una  httem  d  Catm  data  U 
dì  U.  Niv9te  (  I  Gettai jo), 
„  JarUltro  Corn.atin  arrivò  qa)  $cór- 
tito  da   cento   uonìinì    di  Cavalleria  » 
che  lo  condussero  alla  Casa  d'  arresto  ; 
cg&t  vi  rimase  tutto j.ri, ed  è  paiJitoin 
quest'oggi  per  Ch^rbarg  ,  ove  dtvc  cs« 
^r  rincWuso  n^l Forte  dell'Isola  Pelee: 
ai  è  aomeuu^a  la  di  lui  scorta,  perchè 
4ee  tra  versare  un  Paese  in  cui  11  Choua  ns 
si  sono  molto  moltiplicati  da  qualche 
^empo  f  e  forse  potrebbero   untare  di 
oberarlo.  Qli  omicidi  i  ed   i^^accheggi 
ai  eontinudoo  intorno  a  noi  in  una  ma* 
okra  spaventosa:  pare   che  sì  prenda* 
DO  di  mira.particolarmeete  gli  Agenii 
del  G  verno .   Il  Commissario  del  Po* 
fere  Esecutivo  del  C^antone  di  CrcuUy 
è  tt*«o  assassinato  nella  prQpcia  abita- 
siolie  da  una.  truppa  di  uomini  arma  ti, 
che  investirono  U  4i.loi  casa  ♦  O;  pene* 
tntooo   •  feria  p^t  commetterà  quo- 
.  ^o  diilitio:  unCparte  di  essi  eaa  a  cava- 
lo, gtHirdavft  le  iodioccatiire  ^ll«  stra- 
lci, iocsava  gli  abitanti  «  itar  lontani, 
e  minacciava  di  fucilarli  se  si  avvicina* 
▼ano .  CMiAene  che  si  prendano  delle 
paMMe  e  fifotose  «lieure  per  atlgnta- 
natf  %M$é  dii»ocdi«i.  fwicbè  è  da  ce-i 
iweref  che  il  partito  delli  Chouans  noa 
s'ingrossi»  o  non  divenga  funesto »« 
B      E      ì,     G      I     C      A 
Bausblles  14-  l^ivo4*  {4Gian.) 
La  spetafltZR,  efae  ti  <ra  concepi- 
ta di  una  prossima  paee  dopo^  la  so- 
tpefìafOQe  d'armi  conclusa  tra  i  Gene- 
nili  tespettivi  è  svanita  tutta   ad  un 
tratto .  I  Generali.  Hepubblìcani  faanpo, 
eoo  Iona  avviso  fa tco  notificare  a  Colo- 
Bta ,  CobleMt ,  e  DosseldbrfF ,  c^e  jion 
si  e»  mw  trattato  di  una  treiuà>  ma 
aolameònr  era   ttau   fatta  .una  ^^^ 
•oovfiizione  fili  i  Capv  delle  due  Ar- 
snatsT  per  Assicurare  i  loro  quartieri  d' 
invccno.  Questa  dichiarazione  £a  sup* 
pottt  ohe  il  Direttorio  Esecutivo  abbia 
spedici  siuovi  ocdint  a' Generali  «  ^  Co- 
■ivnqoe  sia  è  accaduto  un  piccolo  fist- 
io tra  le  nostre  truppe  a  «avallo  e  le 


nemiche  verso  Treveri  :  oaiièttato  OMil-* 
to  importante  a  ma  prova  in  qualche 
guisa  ,  che  V  armstUio  è  quasi  4^otto  : 
Fa  ftagione  è  peri>  quella  ohe  pone  il 
più  torte  ostacolo  all'  acdor  de'  com*  . 
baiCcnti  da  una  parte  e  dall'  altra  $  on» 
de  le  Armdte  belligeranti  aon  feriate 
a  mantenersi  ne'  quartieri  d' inverno* 

Il  Direttorio  Esecutivo  ha  spedito 
alle  Amministrazioni  un  Decreto»  col 
quale  proibisce  a'  nuovi  D»pattijDe«ta 
ultimamente  riuniti,  di  eiEeOtuaee  U 
loro  quota  dell'  impresttto  forzato  de* 
69.  milioni  in  numerario  »,  in  altra  gai* 
sa  che  irf  argento  monetato ,  o  materie 
d'oro  e  d'argento.  L' Amministrazio* 
ne  delle  Djrle  travaglia  in  questo  mo- 
mento intorno  ad  una  Memoria  dìret* 
ta  al  Corpo  Legislativo ,  nella  quale  ai 
lamenta  della  differenza  che  il  Diret* 
torio  pone  fra  gli  abitanti  della  Bel- 
gica .  e  gli  altri  Repubblicani  Francesi. 

I  Rappresentanti  dei  Popolo  PtreSw 
e  Poftief  de  f  Oisé  prima  di  partir  pec 
Parigi  i,  hanno  spedito  a'  J>Ipartimf ntt 
tiuniti  un  Decreto»  che  mette  in  «-e* 
quisiztooe  3ooo.  hestie  grosse*  e  5000^ 
montoni . 

II.  Pùocipe  di  Gavre  ha  inviata  da 

Basilea  alia  nostra   Municlpalitk   una 

formai  Piotesta  contro  il  s^qupstro  cbc  è 

Stato  poito  sopra  i  suoi  beai  nel!a9<^lgica. 

GRAN-BRETTAGiMA 

Londra  29.  Dicembre  « 

Sabato  scorso  >'  Ammiragliato  rice- 
vè dei  Dispacci  deir  Aimaicaglio  Cri- 
stian in  data  dei  18.  corr.  al  grado  49*  à\ 
Ut. e  il.  di  long.  Di  1^18.  bastimenti ,  di 
sui  era  cn.mposca  la  Flotta  mtr  caat  par- 
tendo da  Portsoiouth  ifli  ne  «^va  hx 
vista  a  queir  opoca  i^g.  onde*  i>on  oa 
contava  di  smagriti  che  Zi*i»  tna  S2.dt 
questi  son  già  cÌEfntrati  mei^ilsistci  Por- 
li #  Sièpure  riaevuta la-nuova  chttl' im^ 
portante  Fiotta  del  Baltico  è  entrata 
fielicer^tnte  nai  nostri  Porti..  Ancha 
quella  d'  Oporto  carica  di  vini  t  a  con* 
sistente  in  47.  legtù  è  giunta  insicuxe 
ad  eccezioae  di  3.  bastimenti  •       •  . 

Benché  le  nostre  truppe  abbiati  la* 
sciata  J*I$le  Ditu  si  cerca  con  tuttocìò 
di  mantenere  la  comunicazione  colla 
Costa  di  Francia  .  Si  stabiliscono  dei 
depositi  d'  armi  nella  piccola  isola  di 
Marcou  situata  dirimpetto  a  Gcandvil? 
le  i  ed  accivt^CA  àH  nauri .  tir  Sydney 

Smith 


Digitized  by  VjOOQ IC 


^^ith  vi  s*  è  recattocon  molti  baftimen- 
Vi  da  trasporto  CMÌchi  di  inanizioni  c;^. 
Il  Si|.  di  Pui^afe  che  fa  arresela  dal 
Consiglio  militale  dei  ^houans^nalk 
Brettagna  »  è  stato  conforoie  diccki» 
TI  inesco  in  libertà.  V.    * 

Si  è  qu)  formata  una  Socfetk  cV 
ba  per  oggetto  U>  spa^rgere  il  Vangelo 
hetlè  parti  del  Glc^écreoaKem^BCe  sco- 
perte «  e  dove  non*  sono  «tati  peraneo 
spediti  dèi  Missioiiari.  S*  iiKomiocerk 
aalte  Isole  de)  Mar  del  Sud . 

Moti  qui  ultimamente^  un  ricco  E* 
breo ,  che  con  suo  testamento  ha  ordi* 
nato  Ai  esset  ^sepolto  in  Garusaleoime, 
assegnando  per  tale  effetto  una  cospi- 
cua somma.  Accompagneranno  il  ca> 
da^ere  fino  al  suo  destino  IQ  Giudei» 
e.  ne  avranno  in  ricampeasd  36oa  lirp 
stetKnf; 

^  ^è  ricevuto  la  conferma  dello 
sbarco  dei  Francesi  alla  Granata .  Ag- 
giungooo'  le  lettere  posteriori  »  ^be  i  no- 
stri posti  sono  stati  forasti  »  che  il  na<- 
Inico  fa  dei  rapidi  prtgresti  ^eU*ioter^ 
Ito  derisola ^  e  die  aoo  arnvaJidodei 
finfbrzi  «  si  te»e  che  se  possa  essere 
^ffteramente  padrone.  Neir  Isola  ii  S. 
Vincenrio  poi  41  nemica  lia  propatf 
tfellé^rdìre  consIdei-abiU  ;  U  dj.lui  cam- 
po è  stato  preso  ,  e  il  dì  M.  di  9t^Qr 
bre  si  afidava  ttattorafinlegueadólcbCQ* 
^eranca  di  cacciarlo  affatto  da  ^ueiy 
l^ola ,  »  I       j  . » 

Estratti  d^Mné  UH^ru  dui  IMt'^i  S, 
^    AVrr9/tf  veWlsoU  di  £  Bomim^disi 
'   dì  28.    Ottobre. 

M  Siamo  q«d  molto  tnqiftesi  xU-od^ 
no  alle  ooiisesoeato  ideila  pace  (fa- la 
arancia  e  la  .Spagoa.r  E' i^BrobaUlr  che 
I  Coloni  ^pagnooU  di  S«  fìtmtng^  non 
a'ckonsantirapnn  a;  poaiare  sotto :.il  JDo- 
.  fhrn^o  della  Rapubbliea  Franceie^edio 
ti  poHrjinno  soteo  la  mosg^ione  deir  Ii^ 
gblkerra:  già  cento  Cavelieri  Spagniior 
li  son  passaci  al  fldtdoidi^fMesta  Poten^ 
H ,  '  %d*  altri  miftìtt  4siedi«SiiM>  di  fatlo. 
Viene  onaimaiatae  i^M-riro  di  I  Sop,  Ia« 
cieli  acbe  vei^tfo  «ad  impa^rsAirs»  daU'^ 

O      ti.  A      N      DA 
Haya  Sf  Skeevbre.  i 

^  \  GtaoraH  Kranpesi  Mwe^%»  p  i>tf^ 
mm^99m  sona  psf citi  per  forse  io  «sp^ 
castone'  le  tmare  cdnveisoce  ool  nostre 
Qoveirno  per  la  difesa  iàg\\%  frontiere^ 
Li  Stati  Gcsieff  li  Ii4flM)  fissai  ai  3fH 


la  risoluzione  «deffiiitiTa  per  U  co.iv^^ 
cazione  di  una  Convenzione  Nazionale  » 
ed  il  dì  i  I.  del.pfoss.  mese  è  fissato  per  \x 
riunione  delle  Assemblee  primarie  4i 
D^eutz  e  del  Srab^nte  Qla^'d^sa  . 

A   noroui^  di  alcuni  Regolamenti 

',  fatti  y  fi  era  risoluto  di  defalcare  duo 
Ihiliooi  e  mezjto  da  50.  milioni»  che  l*  < 
Oloiida  dev^  aUà  Fcancia.  La  proposi* 
•.AftOt^e  eca-li  ;pagare  annualmente  alla 
R^^pubblica  Francese  3.  milioni  &ia.bd 
dur«Nrà  la  guerra.,  e  6.  milioni  peran- 
no dopa  fatta  .la  pace;  ^  jrj  percen- 
to soJamente.  di.'U^>)pwjq^dov«te-fiao 
al  «otaU  rimborso  r  ma  i  Commissari 
Francesi  iismel^  e  Tbitmuif  hanno  di« 
^hiar^to  che  non  pocevanc^  firmare*  oè 
accattane  tali  coadizicrr;i«  non  fv^ixdo 
ìp  necessaria  istruzioni  •  Coedesi  che  V 
affare  varrà  spedito  al  Corpo  LeglsU* 
.Civo»  o  al  Direttorio  di  Friu^cta  » 

Dopo  cb<;  la  maggior  parte  dell' 
Armata  Francese  diel  Nord  ba  lasciate 
le  Provincie  Unite  »  si  è  sparsa  voca 
che  la,IUpubt|Uca.9at4va  è  minacjc^a- 
ta  d' IVI*  atta^ó  -d^Ha^Arce  della  Wes^- 
fali^  I  ;Mno&caiitp.  si  s^  s|>e  tre  Bacca- 
glipni  jKoo  partici  .pei  3niQÌem|ittrgo.» 
che  i  Corpi  d'  Efìi^rati  «he  ^aoo  aei 
Dopato  di  &ame  stappo  imbax<*aci  per 
1  Ingbtkerca ,  e^  che  non  yi  iiono  che 
de*  piccoli  Corpi  dì  disertori  levati  dal 
Frinciped^Ptange.  -*  St  soppoiie  che 
piauo  voci  de'  nemici  del  nuovo  sista.- 
S^a»  ppicbè  vi  è  molta  4ivei;S4dl  d*  o- 
pioiooi  ira  le  .selce  Pn)vince9>  tse  delle  ' 
guai»  tengono  apertamente  41  «partito 
Mio  Scac^etr  Ccattincp  ieJLoro  Alc^  ^ 
^o^ae  preAdono  Cucte  le  nusur^.  par 
esprimer  i|uabsnmie  tescarivo J3emu;o  9 
baB<y>  aumentata  la  paga  ai  soldati  O;  ^ 
Ja«dasi»  ^d  ordiif^to  che  avanti  il'ljt; 
Gam^jo  tutti  àuetli  che  avevano  avuti 
do*  cpQgedi  debbano  sendersi  m' loro 
jTaspeDSivi  CoKpi. 

,;oJiG  E  ft  iM.A  N^l.  A  .  , 
mv  '^i  r  Via^^  54^  Geaiiajor  .  . 
Martellìi  scorso  9  .vef  so  4e  ot«  clor 
We,  pomeridiaof  ifiunae  qui  dall'  Ar- 
aiata  dj^l.Eeiio  ,  .il  Marescialli  Conta 
di  Qai^t  /Còmaia^nte  in  capite  ]# 
^tta  Armata;    smonuta  xi|e  fu  osila 

.  propria  sua  àbicaznona  oal  giardino  uà) 
Sobborg/o  4eK  Wiedan^  ed  appena  isi .  f^ 
nuHaco  di  abiti ,  e  vestitosi  l'  Mnìfonoi^ 
della  pr<9^a  divisa  ^  si  por  fé  a  udien* 
Zia  da»  S.  M^.i;  Igip^ra^ose ,  col  s^ 

Sft   . 


^1  trattenne  péf  pii  d*  un*  dta  .  Nel 
giorno  appresso  titornò  pure  a  Corte, 
«  dopo  die  la  M.  S.  Im|^.  ebbe  date  le 
solite  udienze,  ammise  il  prelodato  Ma- 
lesdirilto  e   «eco    tenne   una    partice* 
Ur  tonl4»rén^a di  circa tve ore.  —  Par- 
lasi ora  dell'  oggetto  delia  venuta  di  que- 
sto valotoso'Ufi^ialey  e  dicesi ,  che  sTk 
stato  unicamente  per  tencettafe  orila 
I.  M.  •$.  11  piaRO  che  deve  stabilirsi  per 
le  opetsEzioni  del^a  futnra  campagna; 
ejiccome  variate  sono  le  circostanze 
di  guerra  ,  credesi  che  le  nostre  Ar- 
mate  non  si^tratterrcnnoplil^opra  una 
sola  difensiva  9  ma  agiranno  vigorosa- 
mente per  obbligare  il  nemico  ad  ab- 
bandonare le  fatte  conquiste  .    Vuoisi 
pure,  the  avendo  il  predetto  Marescial- 
lo Gairfaic  date  continue  prove  della 
^  sua  esperienza  militare,  gli  verrk  da* 
ta  dalla  ^M.  S.  ^na  illtmitara  facoltà 
di  potere  agire  ^  condurre  V  'Esercito 
ove  xrederk  più  opportuno  per  le  sue 
*vafftaggose  imprese,  guanto  al  tempo 
cbe  il  Maresctaflo  si  tratterrk  in  t|ue- 
sta  Capitale  dicest  «  the  possa  essere  di 
poche  settimane  ,  e  the  inseguito  tor- 
nerk  al  suo  *Qnartter  ^generale  di   Ma- 
goirza^ove  durante  T- armistizio  far^ 
tutte  le  disposizioni  per  aprire  la  cam* 
pa'gna  »  e  dare  esecuzione  «*  suoi  pro- 
Setti. 

Luned)  scorso  tatti  questi  'Aokba- 
sciatori  e  Ministri  esteri  mandarono  H 
respetfivo  loro  Maestro  di  Ceremonre 
ali*  anticamera  della  Principessa  Maria 
.  7eresa  di  Frantia ,  per  congratulaval 
del  suo  felice  arriva  in  Vienna.  La 
prelodata  'Principessa  fece  rispondere^ 
èsser  molto  tenuta  della  loro  attenzia- 
tie .  La  visita  rsn  persona  detti  stessi 
Ambasciatori  «on'è  deciso  quafido  pos- 
ta aver  luogo  9  non  essendo  ancara  sta* 
ta  la*H.  A.  S.  presentata  formalmente 
a  Corte .  frattanto  la  medesima- va-  cat- 
tivandosi r  amore  ed  il  rispetto  Si  tut- 
te le  persone  che  le  sono  attorno  «  ^cuo- 
prendesi  in  lei  vn  talento  édùn  ge- 
nio sublime:  essa  si  alza  sempre  ver« 
so  le  ore  5  della  mattina,  e  da'se 
stessa  si  veste  ,  facendosi^  vedere  acco- 
stumata a  qualunque  proprio  servigio. 
-^  La  Contessa  di  Chanclos  è  decisiva- 
siiente  destinata  per  sua  Vice-Maggior* 
doma,  ed  ha  avuto  ordine  di  non  per» 
mettere  veruna  comunicazione  fra  la 
detta  Prtfrcipefsa>  e.lepersene  che  fii« 


reno  del  suo  seguito .  Quene  «rovansl 
tuttavia  alloggiate  all'  Albergo  delle 
Tre  Maonsfe  »  con  due  guardie  a  visu; 
e  per  quanto  seatesi  jrtpactiranno  i« 
b^eve  par  Parigi. 

In  quest*  oggi  è  qu]  arrivate  il  tec- 
ao  Battaglioue  del  Reggimento  WalHs» 
che  rimpiazza  il  Battaglione  D«atscb- 
meisterMl  qmle  parti  lunedi  scorso  pec 
ilTirolo;  oggi  pure  si  attende  il  Rfg- 
pimento  Czartoriskjr»  che  dee  resure 
invece  del  Reggimento  Carlo  lx>sena^ 
Che  parte  lonedi  per  la  Lombardia: 
alcuni  altri  ^^uadroai  devono  egoal« 
•mente  venire  dallaGailicia  per. tender 
completa  la  Cavalleria  di  questa  goar« 
ttigjone.  —  E*  stata  pure  spedito  ocdi- 
•ne  alle  nostre  truppe  che  trovansi  nel- 
la Boemia  di  tenersi  fronte  alla  par- 
tenza per  r  Armata  del  Reno ,  ote  al 
più  tardi  dovranno  tsovatsi  atlà*  fine 
del  prossimo  mese  di  fbbbrajo  .  —  U 
nuovo  acquisto  di  Polkmia -sommistre- 
tk  ancb'esso  molte  truppe,  le  quali  a» 
sceaderanno  a  95  mik  uomini  :  tutti 
questi  preparativi  si  fanno  col  maisìr 
mavigore ,  e  sentest  «he  gik  4ia  pron- 
ta una  buona  i»arte  de' «Óo.  milioni -44 
fiorini  necessari  per»  la  prosa,  campagna» 

Corre  voce,  che  la-Porta  Owamaie» 
na  abbia  sfatto  formalmente  domanda- 
re^ questa  Imperisi  Corta  qual  par* 
tifo  penserebbe  di  prendere,  nel  casa 
che  g'i  Ottomannì  s*  inìpegnassero  ia 
iina'*fUerra  co* Russi .  ^Dicasi  xhe-iì  Ga- 
binetto Aulico  abbia  risposto  che  S  M. 
rimperatoì-e  adempiti  «emppc  con  .la 
n^ns^ma  esattezza  le  cendìziooì  stipu- 
late licPTrattato  della  triplice  AUs^zaj 

fuor  del  contueto  M.go^AH|«^ 
«n  tempomolto  tranquiUc^^  ^éN^dlM 
assai  dolce  sr^ooe  ;  e  sj^f|fa1^%^HI£f 
giotni  eh-  il  T.rmomctrtfi^l^OMTCfns 
tinuamente  da  sette  in  ^^f^rgcMiirMs 
pra  al  gelo.  »  r.l^rj  a  .ì:^]) 

9f tuA -IO. 'Genntf)^  ni    .oilnv 

Jeri  giunse  aà  nostri  postAoapa** 
l»ati  un  Ufiziale 'Francese  con  usijttooi- 
bertff  spedilo  dal  Ccn.Picheerù  ,  e  con- 
segnò delle  lettere  ,  le  quali  venoei» 
spediteal  Maresciallo  Conte  dì  Wurm- 
scr  al  suo'Qoartier  generale  a  Man; 
beim.  Fu  teaato  subito  un  Consiglio  dt 
guerra ,  e  quindi  vennero  colla  maggiol? 
sollecitudine  spediti  a  tutti  i  Coman-. 
danti  del  Cordone  alcuni  ordini,  che. 
nan  .sono  stati  ancata  pubblicati .  Os^ 


«Sr^raiwiperò  ici  rtoVjflienfi  ftelletru]*- 
pectie  fanno  credere  imminente  U  fi* 
ne  3clK  Armistizio. 

FnANCFORT  13.  Gfcnnajo . 
\  Molti  pubblici  fogli  della  Germa- 
nica annunziano  ,  che  il  Re  di  Frulla 
non  carderà  a  pubblicare  un  Mtntfie* 
tto  tendence*  a  rammentare  al^e  Pro* 
vlncie  Unite,  che  te  M.  S.  aveva  loro 
farà  nei  ta  di  concerto  eoli'  Inghilterra 
la  forma  dr  Governo  che  esse  haiinò 
^abilita  dopo  l' invasione  dei  Francesi; 
in  consfegoeRza  ad  invitarle  a  restitui- 
re alio  Scatolder  Ereditario  le  sue  pre- 
rogative ,  e  ad  insinuar  loro,  eh»  la 
forma  nttualé  dr  Govèrno  adotta tk  dal 
popolo  Baravo,  e  la  fermerttazione  de^» 
gli  ffpirifi  che  vi  si  manifesca  possono 
dare  dcir  inquietudine  ai  Sovrani  vicine 
fra*  quali  trovasi  U  M.  8..  Viene  ag- 
giunto che  questo  Manifesto  verrà  chiu- 
so colla  minaccia  di  far  marciare  in 
Olanda  un*^  Armata  Prussiana  .  Anzi  la 
Gazzetta  di  WetzUr  nomina' il  Dùca 
di  Brunswick  come  futuro  Comandan- 
te^ di  tale  armata  ,  ed  il  Principe  Pir- 
de^ri^  d'  Hassi^  Cafsel  delle  tTrup'pe  As» 
siane  .  Parlasi  pure  d^un  rindennizza- 
•Tento  di  più  milioni  di  frorim  che  il 
pfefato  Re  chiederà  a  nom«  disilo  Sta^ 
tolder  per  gU  effetti  mobili  che  appar« 
tenevano  alP  A.  S.  S.  Oi  tutto  ci6  diesi 
aspettare  pi&  sicura  conferma. 

ITALIA 

Torino  2o.  Gennaro. 

Estrattb  dei  rnf^porfo  dt^  i6.  (forttnu 

dal  QuartìcT  (rtnerale  dì  Ceva . 

„  Jeri  un  Corpo  nemico  dr  circa 
2^0.  uomini  9  essendosi  avanzato  verso 
'Còs«rl«e  Rodio,  il  Capitano  de'  Cac- 
ciatori %9(zardi,  Conte  della  Rocca» 
rfttn}  ^Mto  alcuni  de*  nostri  posti  a- 
wmtatì,  gli  ai^dò  incontro,  l'attaccò, 
;«' Wlèi^'VptjfJarsi ,  .avendo  fatto  pri- 
jKi^Wkp-;1ifl^tÌRÌ>itano,  uccisi  due  sol- 
oàtl,  0  molti  feriti ,  e. si  prese  un  cà? 
mtllo^  In  tah^h^cnntro  non  abbiamo 
ìMNo  che  unr Cacciatore  Volontario  uc« 
ci$o«i  eé  uno  ferito  . 

Si  è  ricevuta  notizia  ,  che  oltre 
al  Gen.  Beaulieu^che  trovasi  a  Mila- 
no ,  vi  si  attendono  altri  G-ncra4i  Te- 
deschi perMirigcre  U  operazioni  diguef- 
ra  sulla  Riviera   alla  prossima  -oempa- 

Sna  .  Quanto  al  General  Dewins  potta- 
b  gli  avvisi ,  che  giunto  al  ponte,  di 
Pavia  ricevè  una  lettera  di  congedo  p 


dihltssione  dalla  carica,  Sòldi,  ed  op^ 
ri .  ■•  Il  Gen,  Argentaa  volendo  per 
sua  parte  giustificarci,  ha  chiesto  ed' 
attenuto  un  Consiglio  di  guerra  ,*  che 
esamini  la  sua  condotta ,  ed  a  tale  ef- 
fetto si  porterà  a  Milano,  r**  Frattan- 
to il  Reggimento  Smitsfetd ,  ^c(ie  veni* 
Vii  incolpato  per  gli  affari  ultimamen- 
te accaduti ,  avendo  spedito  due  Uli*» 
ziali  >  che  uno  a  questa  Corte,  e  T al- 
tro al  Gen.  Turcbeim  ,  per  render  con- 
ta del  iuooperato ,  hz  ottenuta  un'  am- 
pia Ehclamatom  giustificativa  in  prò* 
prio  favore, 

Milano  ft,  Genni^jo. 

Il  General  Beaulieu  còl  SJio  Aju- 
tante  di  Campo  pactiraiyici  per  Pavia, 
dopo*  che  si  saranno  preiei^tati  alle  LL. 
AA.  RR.  gli  Arciduchi  governatori  al 
ritorno  che  faranno  le  medesime  dai 
delizioso  soggiorno  sul  Lago  di  Come. 

Sentesi',  che  in  breve  sarà  posto 
in  circolo,  a  nome  di* questa  Regia Ca- 
fnera  uH  numero  non  indifferente  di 
Cedole  di  2oo.  fiorini  Tnna,  le  quali 
dovranno  servire  alla  compra  de' gene« 
ri  che  occorrono  ptr  r  Magazzini  mi- 
litari .  Queste  Cedole  goderanno  deH* 
interesse  del  4»  per  oencoy  e  saranno 
contrattabili  a  volontà  de'  possessori  di 
esse  :  scorti  poi  it;  mesi  potranno  ini^ 
piegarsi  nel  pagamenco  di  qualsrvoglia 
dritto  ,  o  imposizione  regia  ,  essendovi 
ordine^  che  passata  la  detta  epoca  deb^ 
•bano  riceversi  da  tuitele  Casse  Regie 
€  Civiche  . 

Firenze  2  ji  Gennajo.* 

Fino  di  sabato  si  restituirono  da 
Pisa  a  questa  Cbminante  i  Reali  nostri 
Sovrani  in  ottimo  stato  di  salute .  Cosi 
il  Carnevale  si  render^  più  brillante  ,  e 
Domenica  scorsa  incominciarono  i  soliti 
Corsi.  Questi  Teatr4  li^nno  un  concorso 
straordinario ,  specialmente  quello  dell^ 
Pergola,  e  dc^VIn trepidi,  il  primo  dc'qua- 
,11  venne  onerato  ieri.sera  dalla  presenza 
delle  LLk  AA,  RIt  che  vi  furono  ri- 
cevuti con  le  pili  vive  dimostrazioni  Hi 
gioja  .  Fra  le  diverse  rappresentanze 
dei  nostri  Teatri,  fi  stata  sorprendente 
una  nuova  Tragedia  eseguitasi  sabato 
fera  nel  Regio  Teatro  .di.  Via  S.  Maria 
ineitolata.  ;il  Sisara  .  Questa  è  di  quelle 
poche  nèUe  quali  V  Autore  siasi  in^ . 
nsagin^eo,  scrivendor  ogni  colpo  di  sce^ 
na  à  se  presente ,  onde  poter  sempre- , 
interessare  il  Pubblico  il  pt 1 1'  ««pres- 

siono 

Digitized  by  VjOO*v  ^ 


«urne  dei  lentiisefiti  »  si  per  T  esecuzio* 
ne  dei  fatti  :  egli  ci  è  risucUo  ic  ma* 
ravii^Ua»  od  è  stato  secondato  dagii  At» 
fori  in  un.  flfiodo  prodigioio*.  La  Coni* 
pagnia  éel  Sig.  Giuseppe  Ferri  oe  ha 
portato  timo  «il  trionfo  «  poàeodosi  as« 
Oyeurare»  che  la  essa  risiede  ancorala 
4ignià,  '}»  oataralezia,  ed  il  tratto 
più  vtwcc  »  ed  espxesstro  delta  l>eìla 
Attti  Coimcà,  Eiore^ioa.  L*  Impresa- 
rio poi  non  ha  .  mancato  di  decorare 
^u^sta  Hap  tesentgnza  dt  sn^supevb* 
^estiariOt  Goti  iamuaica»  mbstra  d'e- 
sercito «  ccsnbiittinientu  ,  «  di  scene  le 
pim  analoghe  alia  c.raortanza.  Per  l* 
arnione  di  tante  parti  co^l  interessanti 
.IVOpera  è  $tata  a  pvbblica  richiesta 
jòpetuta  per  tre  sere  consecu  ìve ,  p 
sempre  con  un  cootiinin^  e  generale 
applauso.  La  med  cai  ma  è  condotta  pre* 
.cjsamente  con  tutte  le  Vicende  della 
(Sacra  Istoria»  e  scritta  eoo  qtieVa  pa- 
rtita., e  cobostezza  che  merita  il  ver- 
#00  tragico  ,  ed  è  una  fèìice  pioduaic* 
jie  del  Stg.  Mario  Balìam  Valterraju)  ^ 
Aurore  parimeoce  della  nuova  Comme- 
dia incitohta  Teresa  »  e  sia  ti  Gtura 
' mUMta^  ,ch9  pure  fu  rapprasentata  in 
detto  Teatro»  •  ripetoca  eoo  grande 
incontro. 

i^ivDBMo  2CX  Gmnajo  • 
Per  rapporto  di  Padron  di  Nsve 
•ai  è  inceso  che  verso  le  Itole  di  Yeres 
.trovasi  una  Squadra  Inglese  composra 
di  due  VasceUt. di  linea»  qisatcro  Frc^ 
gate  e  sei  Cotter  :  la  medesima  ha  pre- 
date due  Nevi  at^rcantìU  Veneziane 
'carfche  di  grano  parente  ttfltimamente 


ìk  questo  Porto  e  dirette  a  Marsilio. 
Si  è  pur  saputo  che  una  delle  Navi 
mercantili  Inglesi»  giunta  qui  col  con* 
vojo  da  Londra ,  e  carica  di  vari  rie* 
chi  generi  per  Napoli  pf  r  la  somma  di 
Boo.  mila  zecchini»  avendo  fatta  vela 
9Ct  il  suo  destino  »  fu  ad  una  data  aU 
tura  predata  da  una  Feloga  Francese 
Corsaro  armata  iu  guerra. 
i  .Sentesi  con  lettere  pArticolari»  cho 
il  Ministro  Francese  Villard  rcsidento 
in  Genova  »  sia  stato  dalla  sua  fiepuH* 
%lica  dichiarato  Ministro  Pienipoten* 
ztario»  coli*  attmemo  di  IX  mila  lire 
Tanno  di  pensione. 

JB' giunta  in  questo  Porto  la  Navt 
Psnese  il  S.  Git*'gto  ;  vien  da  Genova 
con  pannine,  caffè  »  ed  altro  per  Smir- 
ne» stata,  arrestata  dalla  Eregaullngle« 
se  il  M0ftait$. 

Roma  22.  Gennajo. 

Nel  dì  IO.  del  corr.  mese  si  porta* 
reno  da  S«  S.  i  Bevmi  Padri  Generale» 
Procuratore  Generale ,  Postulatore  Cap- 
puccini .  ed  il  Pitcoco  Sig.  Francesco 
Marmo  PalerftìttaBO  per  presentare  aW 
la  S  S.  il  Q\x%dtQ  del  Boato  Bernardo 
da  OiRJa  rappfeseotantie  il  medesimo 
in  atto  che  fa  un  discorso  a  sei  PrOf 
iati.  La  benignità  colla  quale  futti  ven^ 
nero  accolti  dal  Ponteficf;  ha  indicato 
il  gradimento  particolare  dell'  opera 
di  sì  abile  Professore ;.  ed  infatti,  egli 
ha  riscossa  1*  universale  approvazione 
tanto  dei  virtuosi»  quanto  dei  diletta  «• 
vti  di  Pittura,  che  hanno  rltrovott»  i|i 
detta,  opera  i  tratti  più  decisi  di  un 
ccdelìente  pennello. 


•  AI  Nf^oiip  di  Niccolò  PagDÌ  »  t  Gmfeppe  Bardi  di  FireDxe  sì  pxosaf uè  1*  intrapresa  ass^»««iaa« 
^«lle  Sonate  di  Cimbalo  con  sodtiraziooe  de*  Si^g«  D.ltttaoti  •  Sonosi  ora  pubh^ìcattlrt  Ebifttì  'per 
'due  Vicl'oi  à^\  cdebr,e  Maeftro  Sig.  Gìu1r«ni|  e  io  breve  usciranno  dJ  med.simo  Aiiieffe  altri  Stf 
Duetti  nottu'oi  a  due  Soprani  caU*  aiccofnpagnaaienta  deU*  Arpa  ,  o  Cimbro ,  o  CbiiSrlfli'  l'rancasf  t 
•  SMCcfdacanno  ajqaeOisei  Sonata  per  VtoUooi  Viola»  •  Violoncalto,  Opera  Vll{»4^'^i|.  Gìt9liai4« 
lo  seguito  si  daranno  aHri  pexn .  le  a0'ociasioni  si  prand^no  anche  in  Uè  orno  da  F:a^^eKÒ^^')|« 
Le  Ta*<>la  Logaricmicba  dei  celebre  Gardiner  son  divenute  sì  r^re  dopo  I9  ^'U^  edu»ooi  M 
Londra»  di  Av  gnone,  di  Firenrc,'e  di  Parigi»  e  perciò  in  v  sta  de)*e  frequenti  '  ncb.'ffte  oc  a  tt|h» 
scìuto  sì  flfao.ime'nte  TI  presto,  che  Giovacchino  Pagani  Negoziante  di  Lib.v  inr  Firensa  i\  k  r  ié^ 
Imo  di  farne  nna  qirintredhione  a  sue  spese  per  vantaggio  degli  fluid  cai  ddte  Matemalithe  pare>% 
VaiiAe.  L'optfs  ustrri  àki  Torchi,  dt  kaetno  Aticgfini  ii  model  o^di  queMa  che  ègl fece  nel  1761^ 
«goalnitatfr  correità  ;  an  impressa  in  carta  migliorA ,  con  qjalche  utWe  caogiamanto  r  «  ^9»  SP  ^gr 
fiaota  dei  Padei  Star^is^ae  9^^*''»  e  Gaetano  del  Ricco  delle  Scuole  Pie,  qui'v-cose  renderanno 
aiTjeg^cxolii&ima  queAa  nuova  e  diamone  •  Essa  è  già  sottj  ii  Torchio  1  e  si  spera,  che  pr.trà  essti  pub* 
•llicata  nel  proatsmo  iprse  di  Maggio •  Vt  prezzo  attese  le  aggiunte  larà  dt  pat>H  tred  ci  6or^  la  co^ 
pÌ4  .  —  it  juddcno  GioYacchmo  Pagaet  avvisa  ancora  che  tr>  noo  moko  uscìri  la  sec6nda  Ediziona 
degH  £ietnenii  ék  FisVc»  Mbtirosfic*  dei  éué^  preledaii  ftu  iosssiim  Refigiosi  con  mtglior^ment} « 
art  ^ggiuBite  s  lé'^lo  sapersi  ebe  ^àcAi  Eéaaiemi  sona  iin*.eppi«>%ione  perpetua  dette  Matèmaiicbe 
jeire.ai'a  pratica,  •vagb' ofi-pì6  in^eesieatj.  della  Moc^anica»  Idroni  ce  cinica  »  Ottica»  e  Anroiio* 
IBÙa  f  baAa,  >»  raccomandare  il  Libro  ^ 

*  P^effe  Anton  Giuseppe  F.ieaoi  li  trova  T.efiAbi|e  at  presto  di  un  paolv  un  Lbretto  ài  spinte- 
sti  <(elkiaUPovsiehidr«1ftcr^/)K^mif  ^     -  '      r^ 

Digitkzed  by  VjOOQIC 


Ci 


(k GAZZETTA  UNIVERSALE*?) 

Nnm.     9.    SABATO  30.  Gennajo.   l^^6\ 


PORTOGALLO 

Lisbona  23.  Dicembre. 

IRf  ali  Principe  ,  e  Principessa  del 
Brasile,  unitamente  ali*  Infante 
D.  Pietro  si  porranno  in  viajigio 
rei  dì  7.  ^el  prossimo  mcs*?  per 
Badflgos  per  abboccarsi  cos  i  Ma- 
ffiarcbt  della  Spagna.  La  loro  comitiva^ 
tara  molto  ristretta ,  non  conducendo 
«eco  9  che  le  persone  puramente  neces- 
sarie :  anderìi  in  loro  compagnia  anche 
il  Marchese  Pontt  de  Lima  Ma(;gior- 
domo  Maggiore,  e  Scgrttario  dì  Stato, 
e  r  Ambasciatore  Spagnuolo  qui  rcsi- 
deote  .  Nella  loro  assenra  resta  iBteri- 
namente  incaricata  per  il  dispaccio,  e 
per  i  necessatj  provvedimenti  questa 
K.  Principessa  del  B  B,sile  Vedova^  fn«-  . 
sieme  ai  Si^g.  D  Lu^gì  Pinco  di  S^a^a 
come  S«»grecar!o  di  Stato  per  q'.i  AfFi* 
ti  Esteri,  e  D.  Giuseppe  d»  Tiabrc  Se- 
gretario p*r  gli  atTari  del  Regno,* 

Fino  del  dì  15  arrivò  il  Sig.  D. 
Diego  di  Noronha  nostro  Amba  ciato» 
re  a  ATaLÌri'j,,  p  òìcesi  che  sark  eleva^ 
fa  |ii,ikrk^o  dì  Segretario  di  Stato  per 
gli  anar?  iU  MsTina  . 
*;,  Spn>)  qét:gianti'<atto  la  scorta  di 
rn'i  Fi*5fe«*  eJ  due  Brigantini  Spaignv^o 
li  ^  %%  Irast^èketiti  da  trasporto  qn^ili  ri- 
coritiu^onoF  1t  npsrrc  truppe  cke  furono 
smnba^ic  àt\\%  Spagna  nella  passata 
guerra  cdla  I^rsncia ,  provenienti  df 
Barcellona,  e  Malaga.  Mancano  anco- 
ra altre  imbarcaiioni  restate  indietro 
pct  i  temoi  concrarj .  Qaesto  R.  Prin- 
cipe del  Brasile  ha  mandato  in  dono  ai 
Comanianre  della  suddetta  Fregaea  tt- 
na  superba  tabatcbiera  d*  ^ro  smalta- 
ta con  feerie,  ed  un  prezioso  anello  di 
brillanti:  ai  due  Comandanti  dei  Bà« 
fantini j  «iCifa  cabaccbitia d'oro,  ed  us 


orologio  smaltato  parimente  d'oro  con 
catena  simile  per  ciascheduno; ed  ag4 
equipaggi ,  12  bovi ,  6.  vitelle,  124.  mon- 
toni, galline,  ed  altri  commeuibilt  . 

Ulti  ma  oriente  entrò  in  Porto  ttn 
bastimento  Francese  Parlamentario,  con 
a  bordo  ?4'>  uomini  dì  tiuppe  del  Reg- 
gìn^ènto  Inglese  Num  '30.  predati  nel 
Mediterraneo,  e  che  ora  ritornano  in 
Inghilterra.  Essi  vennero  sbarcati,  e 
consegnati  al  Console  di  Foro  Ma z ione, 
dovendosi  risarcire  il  bastimen.ro  ;  e 
•siccome  la  Francia  non  ha  qtiì  veruno 
Agente,  il  B^  Principe  del  Brasile, or- 
dinò,  che  il  Regio  Arsenale  fornice  al 
Comandante  Francese  tutto  il  nccca- 
sario  perchè  potesse  far  rtKaurace  il  s\ào 
legno  . 

E'  arrivata  dalla  Baja  una  Nivo 
Portoghese  avente  a  bordo  un  Princi- 
pe Aifcicano,  venuto,  pt^r  quaritò  di- 
cesi a  chiedere  assistenza  e  protezione 
alla  nostra  R.  Sovrana  per  sottrarti 
dalle  violenze  di  altro  Principe  pi^  po- 
tente di  lui . 

SPAGNA 
Maddio  7.  Gennajr>. 

Abbiamo  ì  più  consolanti  riscontri 
intorno  al  viaggio  Ae*  nostri  Augusti 
Sovrani .  Prima  di  arrivare  a  B.idagos 
faranno  tre  fermate,  uria  in  Talavera 
della  Re)rna,  i*  altra  a  Truxillo ,  e  la 
terza  a  Merida .  In  tutti  i  luoghi  ove 
la  Corte  si  fermerà  a  pranix),  resterà 
anche  nella  nòtte»  poichò  M  Re  vuol 
divertirsi  qualche  poco  tfUe.  cacce  net 
monti ,  e  campagne  «iia^enti  a  ^^ 
Jjosti  .  ir  treno -già  .jp«r6tOt  *  che  de» 
ve  partire  per  servi ei o  tie Ile  LL.  Mée« 
sta  ,  non  e  minore  di  ^.  mik  perso- 
ne .  Nel  dV  e8.  del  passato  tnttt  si  p9* 
se  in  marcia  un  taiifoo  iS^imdinMie  dol« 

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«6  ^ 

h  Compagnia  Spagnuola  delle  Gmrclle 
«lei  Corpo  con  timpani  e  stendardi ,  ed 
in  seguito  altre  Guardie  Spagrtuole  Val- 
lone, come  pure  2Co.  uomini  della  Com- 
pagnia Americana  per  Siviglia  »  e  pia 
di  3.0.  Jclle  altre  Compagnie  per  cuo- 
prire  la  strada,  e  quindi  pef  correre  alle 
diverse  stagioni . L'Infante  D.  Giusep- 
pe ,  ed  i  Reali  pìccoli  In^nti  si  sono 
ancor  essi  trasferiti  al  Castello  di  A- 
rànquez  <  insieme'  col  Ministero 

II  Console  generale  Frandese  ba 
presentate  al  Governo  disperse  note  in 
nome  del  Direttorio  di  Parigi,  ma  non 
ne  sappiamo  il  contenuto,  né  il  rc»ul- 
tuto.  Si  "Sente  da  Bajnnna  ,  che  in  bre- 
ve giungerà  ^uì  il  Ministro  della  .Re- 
pubblica Francese  Sig.  Ferignon ,  ma 
ora  mai  non  avrk  alcuna  influenza  ne- 
gli affari  se  non  dopo  il  ritorno  <  della 
Corte  • 

F      R      A      N      CI      A 
Pautgi  io.  Gennajo. 

Molti  hanno  parlato  sul  Decreto 
del  Direttòrio  Esecutivo  riguarda  ali* 
accettazione  degli  Assegnati,  pel  Di- 
partimento della  Senna  ,  facendo  cia- 
scheduno le  sue  particolari  riflessioni . 
Niuno  però  lo  ha  esposto  per  incero: 
eccolo  pertanto  come  lo  ha  emanato  il 
Direttorio,  senza  inopportune  specn* 
laziooi. 

„  Il  Direttorio  Esecutivo  ,  consi- 
derando che  v^no  de'  Principali  rggettl 
della  Legge  del  3.  Nivose  (  24.  Die.  ) 
era  quello  di  operare  un  pronto  ritiro 
d* assegnati,  onde  ne  risorgesse  il  cre- 
dito; Considerando  che  uno  de' mezzi 
di  pervenirvi  è  di  accettare  in  paga» 
mento  gli  Assegnati  al  di  sopra  del  cor- 
so, lo  che  dee  interessare  la  majoritk 
de' Cittadini  all'aumento  del  lóro  va- 
lore ,  determinarti  a  compire  il  loro 
contingente  d'  imprestito  prima  dell' 
epoca  fissata  dalla  Legge,  e  procurar 
loro  la  facilitk  $  Coosiderando  che  que- 
sta misura  sembra  necessaria  nel  Di- 
partimento della  Senna  dal  16.  al  $0, 
Nivose ,  (da' 9o. Gennajo )  tempo  du- 
rante il  quale  gli  altrr  Diparimiititi 
conservano  la  facdUk  di  pag<«V  itt  01- 
segnati }  ConsidoAndo  che  It'IftlKe^M 
3.Frimaire  (  24.  Wovembre  ^<ÌM(M^fl 
Direttorio  Esecutivo  giudice  dU&  Ne- 
cessità delle  i^peraziooi  di  negoziazione 
in  nomesacio  •  io  «atta  che  possono  e* 


sfgcrc  i  bisogni  Ìel  Tfesoro  v  Ccnsliefa  fi- 
do che  se  talvoirta  è  interesse  d^l  Te- 
S  ro  di  negoziare  dt- ila  carta  contro  del 
numerati®,  e  d©l  numerario  contro  la 
carta;  e  nelle  circostanze  attaàli  di  un 
ma^iorc  interesse,  ed  inclusive  di  un- 
bisogno  assoluto  della  Tesoreria  ,  di  ne- 
goziate una  parte  dell*  imprestito  paga- 
bile in  Romerario  contro  degli  Asse- 
gnati che  devono  bruciarsi,  per  assicu- 
rare semprcpiù  il  valore*  di  quelli  chre 
rimangono  da  mandar  fuori  ;  decreta 
quanto  srgac.     ^ 

Art.  1.  La  Tesoreria  Nazionale  , 
e  tutti  i  Ricevitori  da  Ivi  impiegati  nel 
Dipartimento  della  Senna  (  lì  Parigi  ) 
pel  (Pagamento  dell'  iroprescito  forzato. 
Sono  autorizzati  a  fare  delle  negozia- 
zioni per  questo  solo  Dipartimento  ,  fi- 
no al  30.  Wivo^e  inciUitve,  di  ciò  che 
dee  essere  pagato  in  materie  d'oro,  o 
d' argento,  d  in  granì  sul  piede  seguente. 

II.  Potranno  fino  al  ^udd.  giorno 
Qn,  Nivose,  accettare, per  ocgozvzlone  , 
degli  Assegnati-ai  corso,  facendo  rice- 

-vuta  di  io.  capitali  sul  numero  di  quel- 
li che  espc-imeranno  il  corso  dell'  Asse* 
gnato. Cosi  per  esempio,  se  l'Assegna* 
tote  t  .900.  Capitali  per  uno,  sarà  ri* 
cevuto  sul  piede  di  i^o. 

III.  Il  corso  sark  quello  della  vigi- 
lia del  pagamento  v  Così  i  pagamenti 
dei  dì  ì6  si  faranno  al  corso  dell' A s« 
segnato  del  15. ,  quelli  del  17.  (ricorso 
dell'  Assegnato  del  l6.t  e  così  del  re« 
sto  ;  al  qual  effetto  tutte  le  sere  ver- 
rà distribuita  alla  Tesoreria ,  e  a  tut- 
ti i  Ricevitori  ,  una  dichiarazione  del 
corso  medio  ,  per  servir  di  base  alle 
negoziazioni  o  pagamenti  del  giorno 
dopo. 

IV.  La  negoziazione  non  potik  pe- 
rò ater  mai  luogo  se  si  accettasse  V 
Assegnato  al  di  più  della  centesima 
parte  de!  suo  valor  nominale  ;  e  non 
si  farà  più  quietanza  quando  avrà  com* 
pito  questo  corso . 

.  V.  Tutti  gli  Assegnati  provenienti 
da  questa  negoziazione  saranno  cancel- 
lati ,  annullati ,  e  bruciati ,  conforme 
all'  articolo  prioto  della  Legge  del  3. 
Nivose  ,  come  provenienti  dall'  impre» 
stito  forzato. 

Il  Direttòrio  scidd.  ha  fatti  perve- 
nire al  Consiglio  de'  500.  diversi  Mes- 
saggi .  Col  pximo  di  essi  fa  conoscete» 

cke 


Digitized  by  VjOOQIC 


th«  1  Cictfl jicri  p'iÌL  ricelit  sono  qudli 
cbc  fanno  le  maggioti  difficoltà  n^l  pa- 
^  gare  k  •  loro- tangente  :  parUno  mala* 
mcnce  delle  operaziom  di  Finanze  » 
€  si  dolgono  di  esser»  stati  aggravati 
nel  reparto  delle  quote  ,  non  facendo 
alcun  caso  della  legge  9  che  promette 
di  dar  loro  de'  riodennizzameRti .  Per 
rimedUre  alla  lentezza  di  queste  genti 
tnaUntenzionate  il  Direttorio  propone 
dì  decretare»  che  chi  allo  spirare  .dd 
primo  termine  non  avrà  pagata  la  pri- 
ma rata  di  II' Impresti^,  sark  condan- 
nato a  pagare  subito  le  altre. due",  e  lo 
stesso  deye  intendersi  della  terza  cata> 
quando  la  dilazione  cadesse  solamente 
salta  seconda.  —  Il  Constgiio  udito  il 
'Messaggio  incaricè  la  Commissione  di 
Finanze  ad  esaminare  il  progetto  e  ri- 
ferire .  Matbieu  Membro  della  stessa 
Commissione  espose  di  avef  già  con- 
ceriate  col  Ministro  di  Finanze,  diver* 
se  misure»  le  quatt  avrebbero  obbliga- 
ti questi  Cittadini  indolenti  e  ricchi 
da  poco  tempo»  a  pagare  la  loro  quota 
in  qualsivoglia  guisa  « 

Con  gli  altri  Messaggi  il  Diretto- 
rio chiese  al  Consiglio  3.  milioni  in  de- 
tTàto  per  servizio  del  Ministro  de Uf  Po- 
lizia. —  Domandò  che  si  factsseroddl- 
le  Leggi  contro,  alcuni  Impiegati  che 
agivano  di  mala  fede;  e. chiese  filial- 
mente di  esaere  autorizzato  a  nomina- 
re agl'Impieghi  Municipali  vacanti  in 
Parigi*  Lion*9  Marsilia»  eBourdeauv. 
So  tutti  questi  affari  il  Consiglio  non 
ha  peranco  risoluta  alcuna  cosa . 

Si  passò  dopo  ad  esaminare  nel  Con- 
siglio la  Legge  del  sequestro  su'  beni 
degli.  Em^g<arf .  Aadovtn  parlò  in  favo* 
re  della  medesima»  e  disse  essere  una 
tal  Legge  giustissima ,  e  per  niente^  in- 
giuriosa a  parenti  degli  Emigrati»  i 
quali  anzi  dovevano  essere  obbligati  a 
fare  qualsivoglia  sagr.firio  per  ripara- 
re a'  delitti  de*  loro  fi^li ,  e  sottrarsi 
cosi  \  i>rop'|  particolari  casti«;hi  .  -^ 
Dumottiard  all'opposto  ributè  la  mo- 
zione, e- si  e^pre^se  in  termini  poco 
decenti  pel  Consiglio,  poiché  giunse  a 
dìie^^he  e  ò  sarebbe  stata  una  vio- 
lente rapina ,  che  il  Governo  non  do- 
vea  mai  approvare.  Si  aizaroni  coatro 
di  lui  molte  qrid*  ,  e  il  Cons  glio  de- 
cretò che  r)f/wptf/f»r//era  degno  di  rim- 
provero. Niente  però  fu  deciso  suUa 


altri 


Legge»  rimettehdoac  l' esame  ad 

Seduta. 

//  Dhtttorio  ba  pulkUcato  il  seguente 

9  La  Flotta  Inglese  di  82.  vele  tra  le 
quali  13.  Vascelli  41  linea»  ha  abban- 
donato l'ancoraggio  di  Hadic.  edHo- 
uat»  e  si  è  rivolta  verso  la   Manica» 
né  i  più  ricomparsa .    Si  sono  spediti  ' 
deMegnì  sptrili   per  ©sservarc   se  rien- 
tri ne' Poeti  dell^Inghilterra:  le  malat- 
tie sono  state  la  cagione  di  questa  sua 
imi^rovvisa  partenza  .  .Le    Coste   della 
fire'ttagna  rimangono   perciò  Ubere ,  e- 
la  comunicazione  verrà  ben  presto  ri« 
stabilita.  I  nostri  Convogli   ritenuti,  a  y 
Rochefbrt  »  Havre  »  e  Bordò  hanno  avu- 
to ordine  di   portarsi^  subito  a  Brest  •- 
Grioglesi  hanno  messi  a  terra  alcuni 
Emigrati  per  unirli   alU  C&òuans;  ma 
questi  non  vedendosi  più  sostenuti  dal- 
la vicinanza  di  lina  Squadra   non  si 
formano  in  Corpi  numerosi .  «, 

Merita  di  esser  riportato  useguefl* 
te  tratto  di  amicizia  »  come  pure  Tog- 
getro  di  esso»  che  ha  formato  l' ammi- 
razione di  tutta  P.  rigi .  Fu  ultimamen- 
te esposto  nel  gran  salone  delle  Belle 
Arti  un  Quadro  rappresentante  £^//xit«  ^ 
r/o,  lavoro  di  un  tal  C<risri  giovine  di 
2j.  ànniV;è  allievo  del  cele1>re  Davida 
La  pittura  fu  ricolma  di  elogi»  e  SVk 
ben  riconosciuto  il  merito  di  questo 
nascente  Pittore  »  molto  f$iù  che  ha  sa- 
puto avanzarsi  neir  illustre  professione* 
senza  esser  profitedutp  di  beni  di  for- 
tuna; ma  si  può  esser  giovine,  aver  del 
talento  »  ed  esser  povero .  Ora  un  di 
quegli  avidi  specularori  »  che  contano 
sutl  altrui  risorse  »  volendo  trar  profit- 
to dalla  situazione  e  lavoro  del  giovine» 
gli  offerse  50.  luigi  d*oro  per  prezzo 
dal  quadro.  Gerard^  che  aveva  biso- 
gno »  era  sul  punto  di  accettare;  quan- 
do saputosi  ciò  da  Isateatty  diluiami* 
co».  nioUo  comodo»  e  famoso  Pittore 
in  miniatura»  corse  da  Gerard  f  e  gli 
dette  immediatamente  100.  lui^  Di- 
vulgatasi questa  compra  »  e ,  cresciuto 
cosi  il  merito  dell'opera  »  un  diletta»* 
to  di  quadri  offrì  ad  Jsaie^u  150.  iuigt  ; 
ma  quista  somma  fu  coperta  da  oa 
ve«e  «pprezzatore  de'  talenti ,  che  dette 
del  Bestiario  200.  luigi  in. oro*  Ciascu- 
no si  sarebbe  lietamente  goduti  i  cen- 
to luigi  di  guadagno }  ma  Isahtau  noo 

Digitized  by  VjOOQIC 


penfè  cbe  ftU*a^iCo;  %i  porti  da  im 
quasi  %rjQ\ot  gli  nano  ,  M. fatto,  e  gli 
consegnò  i  loo.  luigi  ài  più  ch^  a^eva 
venduta  i'  opera  .  ì>ivc  aggiugna rsi  che 
il  detro  tsdhau  è  allievo  anch'  es^o  di 
David s  f  non  ha.  che  26.  anni. 
GRANi^BHETTAGNA 
Londra  I.  ^Gcnnajo.  . 
n  Re  pienamente  ristabilito  è  ve- 
tittto  da  Witidsor  al  Palazzo  di  S.  Già* 
còitio.  Fra  i  diversi  soggetti  che  gli 
^Ono  Stati  presentati  nel  solito  Circolo 
fi  distingue  il  Gen  de  Paoli .  La  M.  S. 
passò  ieri  in  rivista  il  RejSgioiento  de' 
Carabinieri  Jdandesi .  —  Ci\rre  vocecht 
fa  proroga  dtl  pAriamento  riconosca 
per  cagione  una  certa  mala  intelligèn- 
za tra  i  Ministri  y  la  quale  divide  il 
Gebinetco  in  dui*  partiti,  quello  cioè 
di  Lord  Portland  ,  e  qìsello  del  Sig.  Pitt. 
Verificandosi  ciò,  e  non  seguendo  la 
fiunioae,  potrebbe  resultarne   qualche 

f^an  carÉbiamentó  nel  Ministero,  e  nei 
Parlamento. 

L' Ammiragliato  ha  ricevuti  dei 
lìuovi  Dispacci  dall'  Ammiraglio  Chri- 
stian in  data  del  dì  26.  dicembre .  Con- 
trariato dai  venti  trovavasitucta via  all' 
ktessa  latitudine  e  longitudine,  in  coi 
6ra  il  di  18.  La  Flotta  era  stata  disper- 
da nuovamente  da  molti  colpi  di  vento, 
è  V  Ammiraglio  non  aveVa  in  vista  a 
4ueir  epoca  che  soli  95.  bastimenti  da 
trasporto.  Niente  era  accaduto  né  ai 
Vascelli  da  guerra  ^  né  ai  legni  dell*  In- 
die .  Si  creda  che  l' Ammiraglio  Gard- 
H^r ,  che  dee  aver  fatta  vela  jermatti- 
na  da  Portsmouth,  abbia  ricevuto  ordi- 
ne d'introciare  alla  latitudine,  dove  è 
la  Flotta  suddetta  per  poterle  sommi- 
nistrare ogni  specie  d'ajuto. 

Il  dì  29.  giunse  a  Plymouth  la  Gtf- 
/dfeSi  che  aveva  a  bordo  il  Commo- 
dorè  Sir  Gio.  Warren ,  il  Gen.  Doyle , 
ed  il  loro  seguito  4  Si  aspettata  a  mo- 
stientl  il  resto  delle  eruppe  che  sono  coli' 
Atnmtf aglio  Ratvey .  Sono  arrivati  pu- 
re in  quel  Porto  tre  legni  Francesi  mon- 
tati da  dei  Realisti,  e  che  inalberano 
b.andiera  bianca.  Essi. hanno  dei  passa- 

Sorti  di  Sir  Jam^s  Saumarez  essendpj 
tati  impiegati  nella  Baja  di  QuiberoHi 
«d  all'Iole  Diem.   Sembra  che   non  si 

f'prdano  totalmente  di  vi^ta  i  Realisti 
rettoni,  Normanni,   o  Vendeisti.   Il 
Conte  di  Moustier  gik  Ministro  di  Fran- 


cia ptcsso  tì^  fSKti^  ÌXs'ìti  d*   AmerJ- 
ea,  ifnpiega^0  ^po>pteaso  -%>  Principi 
_a  tèmpo  delV  if^t^l^t^llòr  .CHampagna 
"•delle  Armate  cealisM^fke)' <e felle  in  se- 
X  gfiito  fu  incaricato  di  diverse  comniis- 
sioni ,  è  stato  spedito  in  Brettagna  per 
abboccarsi  con  i  Capi  dei  Vendeisti,  e 
degli  Chouans  per  consigliarli  nelle  ul- 
teriori operazioni .  EgK  hz  fatto  il  tra- 
gitto sopra  «ina   Fregata   Inglese,  chs 
r  ha  sbarcato  al  Quibrrolf  con  60.  per- 
sone, le.  quali  debbono  cnoperare  con 
lui  intorno  ai  progetti ,  che  si  inedita  no. 
Il  Capitano   del   Cartello  arrivato 
il  dì  27.  scorso  da  I>snk£rchenr  a  Dou- 
vres  ha  r  ferito,  che  il  Dnca  di  Choi- 
Seul ,  ed  il  Conte  di  Montmorency  era- 
no stati  assoluti  dal  Tribunale  di  Ca- 
lais.  —  Lunedì  scorso    il    Sig.  Magdrf- 
kine  che  aveva  una  commrssione    pel 
camtjio  dei  prigionieri  ',  avendo  chiesta 
la  permissione  di  visitare  le  prigioni , 
lìelle  quali  vengon  detenuti  i  Francesi , 
ebbe  in  risposta  una   negativa  ,   ed    il 
consiglio  di   profittare   d'  un  cartello  , 
che  partiva  in  quella  notte  per  tornar- 
sf^ne  in  Francia.  Replicando  egli,  che 
attesa  unacomn^issioneche  aveva,  non 
poteva  partire  Senza  ordine  ,    alfe  ore 
4   della  sera  ne  ricevè  uno  diiasci  re 
questo  Regno,  e  d'escire  da  Londra  in 
termine  di  4.  ore,  ed  il  IVffessaggeroglì 
significò  •  che    aveva  ordine  dì  non  lo 
lasciare  fino  alla  sua  partenza .  Infatti 
egli  si  pose  in  viaggio  alle  ere  8.  diri- 
gendosi a  Doixvres . 

Si  assicura  che  sia  stata  rimessa 
per  parte  della  nostra  Corte  una  Me* 
ilìoria  a  quella  di  Madrid  per  sapere 
qual  possa  esser  T  oggetto  dei  tbrmida-* 
bili  armamenti  che  si:  fanno  nei  Porti 
della  Spagna  in  un  tempo  che  quella  - 
Potenza  ò  in  paee  con  tutta  l' Europa. 
Si  sk  che  da  lungo  tempo  esistono 
in  Irlanda  delle  associazioni,  i  di  cui 
Membri  prendono  il  nome  di  DifeHtori, 
Questi  facevano  in  principio  la  profes- 
sione di  sostenere  la  Cattolica  Religio- 
ne, ma  insinuatisi  dipoi  nelle  mcdesi^- 
nie  dei  sediziosi  instigatorl  sono^  dive- 
nute tanti  ridotti  pericolosi .  I  Mem- 
bri di  esse  hanno  cUlle  armi  e  com- 
nìetto90  degli  eccessi .  Il  processo  d*  un 
certo  Jacopo  W.eldon  dichiarato  colpe- 
vole di  alto  tradimento,  ha  dati  mot* 
ti  scbiarimenti  sulle  ulteriori  intenzio-^ 


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ni 


n!  di  tali  sìcied .  --^  Una  lettera  ài  Llm» 
merick  aniMiotid  cst«r^e  accadace  tra  il 
popolo  di  qofUa  CtttìH  ,  t  la  miltzia  4* 
Armagh  delle  ^ue&ttont ,  la  qaàli  sono 
^tace  segoic&te  da  delle  vie  di  fatto. 

Scrivono  da  Coi  Ir,  che  il  Capitano 
•d'  un  bastimento  giunto  colsi  dalla  Mar- 
tlnicca  ha  recafft  la:  nofizm,  che  gli 
abitanti  della  Gu^daloT^a  avevano  mes- 
so inr  arresto  Vìtrore  Huguet ,  e  quirl- 
di  spedito  un  invito'  agf  Inglesi  ,  on- 
de andassero  a  prender  pos^es^o  di  queir 
.  Isola  .  Aggiunse  cfae  al  pvnto  delta  sua 
partenza  5.  mila  uomini^  di  truppe  ra- 
dunate dalie  Barbade  e'd^lle  Isole  vi- 
cine si  disponevano  ad  intraprendere 
una  tale  spedizione .  E'  difficile  il  de- 
«erminnre  se  questa  nu'va  meriti  fé» 
de»  sebbene  il  Capita^<)  ne  assicuri  la 
verità  nei  termini  i  più  positivi . 

Giunse  qui  ultimamente  da  Hall- 
far  nella  Nuova  Scozia  il  Sig.  Spillard 
celebre  viaggiatore  >  del  quale  hanno 
fatta  spesso  menzione  i  pubblici  fogli 
d'  Europa  ,  e  d*  America  .  Qjest'  «omo 
singolare  partì  1*2.  anni  sono  ed  in  que* 
Sto  tempo  ha  fntte  a  piedi  più  di  23. 
mila  leghe .  E4IÌ  ha  pcrdowa  tutta  V  Eu- 
ropa, la  Turcbia  Asiatica,  T  Arabia» 
•   le  Coste  di  Barberia  . 

GERMANIA 
ViEM>fA  18.  Gennaio. 
Jermattioa  S.  Air  Imperatrice,  ch^ 
trovasi  nel  più  perfetto  staro  di  salute, 
si  portò  nella  Cappella  Imperiale  ,  ove 
fece  la  funziona  di  entrare  in  Santo  % 
Is  qual  cerimonia  fu  eseguita  colla 
più  gran  solennità  e  gala  alla  Corte . 
Dopo  le  LL  MM.  IL  tennero  granCit-' 
colo ,  a  cut  intervennero  tutti  gli  Am- 
basciatori, Ministri  esteri,  e  primari» 
Nobiltà  con  una  straordinaria  magni" 
ficeoza  di  abiti  e  treno . 

Le  autentiche  notizie  giunte  dalla 
Pollouia  ci  fanno  sapete  »  che  Cnalmén^ 
te  i  Prussiani  erano  principiati  a<l  esci- 
r«  il  giorno  4  del  corrente  da  Craco** 
via  >  e  net  dì  5.  vi  entrarono  le  truppe 
Austria  che,  che  n^  presterò  ferttial  pos-^ 
sesso .  (  yedi  Hff^  U  data  eh  Cracovia  ') 
In  detto  giorno  4.  i  Russi  evacuarono 
•Urea)  la  Città  di  Varsavia ,  e  nel  ve- 
siiente  vi  enrrarono  i  Prussiani  a'  <^8* 
li  venfie  legalmente  consegnata'  dal  Gt/ 
nera!  Russo  Buschewen . 

Il  General  B«Uegard#i  che  giunse 


SIQldair  Armata  del  Maresciallo  Cia:f-' 
air  hi  avute  più  sessioni  co'  principa- 
li Ministri  del  Dipartimento  di  Guerra:     *^ 
r oggetto  delle  nsedesimesor.o  statele 
misure  neaessarie  per  compierà  re  i  Reg- 
Kimenti  e  portarli  al  più  alto  gr^do  di 
forza  che  sr  potrà  ne' due  prossimi  me* 
si  ne'  quali  ci  lusinghiamo  doverdura* 
re    r  armistizio-:  si  tratta  pure  di  ri* 
montare  la   Cavallerrd  ,  che  manca  di 
qualche  migliaio  dì  cavalli  perduri  nel* 
le  passate   battaglie:  finalmente  si  de- 
vono formare  i  magazzmi ,  e  ptovveiic- 
re  moki  generi  necessari  alle  truppe  per 
potere  aprire  vanta  g^iosam.la  c^nrpagna. 
Le  lettere  di  Costantinopoli  de*  24* 
'diccmb^  giunte  qui  sabato  scorso,  re- 
carono la  notizia  r  vhe  T  affare  dellar 
Croazia  da  Iftngo  tempo  vertente,  e  che 
teneva  s:;»pesa  la  Unea  de'  Gonfidi  trai' 
la  ,Cas<i  d'  Atmda  e  la  Porta ,  cr?i  sta- 
to decisivamente  ridotto  al  suo  termi- 
ne ,  mediante   la  Sollecita  cOra  e  ma- 
nrggio  delV «fntérnunzio   Cesareo,, noi» 
restando  altro  che  dare  esecìizione  all' 
ArticoVó  ni.  del   Trartàte    di  Szistowr 
de'  4  agosto  it^r.  e  fi'fsare  la  linea  di 
separazione  tra'  due  Imperi ,  come  fti- 
descritta  rtelift  noovaf  Carta  annessa  ^l 
detto  Articolò'.   —  Per  me«zo  di  que- 
sta linea, che  $1  e^^tende <lal  ftumcGhi- 
na  fi.10  fflla!  destra  delF  Unnff ,  e  lun* 
go  \t  stefse  ft^me  fino  al  triplice  con- 
fine ,  la  Casa  d'Austria  fa  acquisto  di 
Un  Territotie  df  molta*  itttportartza,  che 
comprende    le    da*  rtoté  Fortezze   di 
Ctettin ,  e  di  We^inicH  con  a?ltro  spa- 
zi» dt  terreno  dilla  patte  della  Cévanai^ 
dovendo  Inoltrle»  ttiféiàtfkw^  eomd  un 
gì'ffnde  off^ttt>';    peich^è  verranno  così 
Cólte  le  mfqtfertti'  contese  t\i^  sempre 
nascevano  tra  i  rtespfetrvi   sudditi .  — 
Siccome  poi  nel  dfetto  Trattato  la  Im- 
periai Éasè'  9  Austria  promise  »  ^cbe 
non  avrebbe  ma'!  fatto-  riparare  né'  co- 
brutte  aldliita   Mrta  di  fortifkrziohe 
sotto  qualsivoglia    colore   of  pretesto  ; 
eosJ^  dal   cfcnco  swr  le  Sublime   Porta 
DOff 'iovendò    fhantener^  vettffla  Por- 
ti^^ilèl  Terrìtqno  opposto ,  ha  fàt- 
tfl^fllWe  in  arij?  iF^Forte    nominato 
nVm^uU  ,  cA  l^à  in  qué'  confini  1 
^%é^Syì't«re  quafuiih|iie  opposizione  de- 
gli alitanti,  che  vi  si  eranor  dimostrar 
^i  cQntrari,  l'operazione  venne  esegoi- 
98  in  leolpò  di  nocccr  o 

Gio-  ^  "I 


f 


•«*. 


Giovacchinb  il  Stettenhofen  t^ro- 
^«ietario  d ci Ì>a  Signoria  di  Budischau  in 
Moravia  9  si  è  spoataaeamenca  offerto 
presso  S.  M.  T  ImperAtorp  »  di -aeeorda- 
re  abitazione  nelle  sue  Terre  ad  una 
Vedeva  di  un  soldati  del. Reggimento 
MatifredìiM  dMnfanteria»  il  di  cui  ma- 
rito sia  restato. tnorto  nella  battaglia 
del  29.  ottobre  plesso  Magonza ,  e  di 
assegnare  giorfialmeota  alla  medesima 

4.  caraotani ,  ed.iUn  carantano  il  gior- 
no a  ciascheduno'de' di  lei  figli  fino  ali* 
etk  di  Jo.  annt;  la  nomina  poi  di  uaa 
tal  DonAa  »  che  in  considerazione  della 
di  lei  maggior  povertà  ,.c  del  valoée 
àé\  marito  morto  4iel  xnmvp  di  batta- 
glia »  sark  stimata  la  più  meritevole  di 
tal  sussidio  >.  intende  rimetterla  alla  co- 

'gnizione  e  scelta  degli  -Ufiriali  dello 
o  stato  maggiore  di  detto  rRcggtmento. 
1S.  M.  ha  accettata  qtiesta^enerosaof* 
ferta  con  dtmostrationi  di  clemenza  > 
e  di  gradun/ento  ;  e  si  rende  pubblica  per 
incoraggimento  .maggiore  dei  valotosi 
"éombattenti . 

Dakxica  d3  Dicembre. 
Xa  Corte  di  Russia  fa'  digià  pren- 
dere nella  Lituania  tutte  le  disposizio- 
ni relat'we  all' onganizzazione  di  quel- 
le Provincie,  gik  Pollacche:  il  primo 
passo  è  stato  renumerazione  degli  abi- 
tanti. —  vOa  Varsavia  .^sentiamo  esse- 
te  imminente  V  ingresso  de'-P  ussiani  » 
i  quali  attendono  che  sia  terminato  1' 
anare  della  demarcazione  :  frattanto 
siccome' una  parte  di  quegli  abitami  «i 
è  dimostrata  roalcootenta  del  nuovo 
dominio,  sono  state  arrestate  più  di 
30.  persona  t  «ccasate  di  essersi  espres 
ae  in  sentimenti  ìogoiriosi^per  la  nuo- 
va Amministrazione  ;  ed  ^4cuni  già  so- 
'  no  Itati  gastigati  pubbttcam.  dalU  Poli- 
zia. '**  Adibiamo  notirja  da  Pietrobur* 
»  the  la^esta  del  Njme  di  S.  M.  l' 
Imperatrice  delie  Russie  fii  celebrata 
il  d)  25»  novembre  nella  più  brillante 
gùtsn:  il  4i.S7  vi  fa  pure  altra  festa 
dell'Ordine  Militare  di'S    Gior^sio»  e 

5.  M.  pranzò  con  tutti  i  Cavalieri  che 
^i  trovavano  in  Cktà»  in.unama»ir«.ii 
ca  Sala  di  marmi  niiovaounte  costrui- 
ta al  Palazzo  d'inverno,  e  cfae  peritai 
circostanza  ricevè  il  nome  4i  ^ala.iU 
S.'tSiorpio. 

Bebuv^  "iQ,  Dicembre. 
Il  di  25.  t,dwe  g^ul  il  Cojrti«ref  cht  li 


•aspettava  Ja  qualche  tempo  da  Pietro- 
burgo ,  erec^  r  avviso  di  »  s^ser  Si^guito  il  ? 
xambio  delle  ratifiche  pel  Trattato  de-  ^ 
.finitivo  di  divisione  della  Pollonia  :  si 
temeva  »  Chei*  articolo  addizionalp  prò* 
posto  dalla  nosrr«  Corte»  potesse  ca« 
gionare  delle  dilEcolcà,  ma  tutto  è  ara- 
to accomodato»  talckè  vsentiremo  cbe 
in  breve  le  Corti  Codividenti  prende- 
tantio  assoluto  possesso  della  loro  por- 
zione.  —  Sabato  «corso.^  il  Sig.  Àlo- 
-peans  Ministro  di  Russia  ebbe  una 
particolare  udi^za  dal  Re.:  non  si  sk. 
che  in  tale  occasione  egli  prendesse 
'Congedo:;  maè  certochrfa  i  preparativi 
^ser  la  sua  pròssima  partenza ,  essendo 
in  viaggi^  il  di  lui  successore ,  Ciam- 
Vertano  KalitchefF.  Per  tal  circostanza 
$.  M.  rLnperatrice  ha  spediti  de'  ma- 
gnifici regali  a' Ministri  del  nostro 'Gà* 
binetto,  e  ad  alcuni  Officiali  del  Di- 
partimento degli ;afFAri  esteri.  —  Un* 
aUra  udienza  ebbe  il  óì  24.  Lord  El- 
gtn  ultimamenec  qu)  giunto,  comenuo- 
vo  Ministro  della  Corte  di  Londra.— 
W  altresì  tornato  il  Baron  de^Lutzow 
Ministro  del  Principe  di  Mehlcmbourg 
Schwerin»  per  noc»ficf»re  a$  M.  ilpros- 
atmo  Sposalizio  delld  Poncioessa  figlia 
del  Duca.  Regnante  .aonS.  M.  il  Re  di 
^Svezia:  sentasi  chr  la  nostra  Corte  spe- 
dirà a  Stoclcoìm  il  Conte  de  Neale  per  ' 
esprimere  il  piacere  xhe  prova  per  sì 
felice  avvenimento.  — -  41  Barone  di 
Munck,  Maresciallo  della  Corte  di  Sve- 
zia »  ed  il  Conte  de'Morner,  che  era* 
no  venuti  ouì  espressamente  per  nori- 
fitare  tali  sponsali,,  da  parte  di  S.  M. 
Svedese»  hanno  ricevuto  \n  regalo  il 
primo  una  tabacchiera  ornata  di  bril- 
lanti cel  ritratto  del  Ile»  e  T^iltro/ll- 
Da  tabacchiera  d*oro. 

Colonia  6.  Gennajo. 

Cominciava  da.va^  giorni  a  rista- 

rfailirsi  la  -navigazione»  e  passavano  Aa 

«una  riva  ali* altea  delle  barche  cariche 

^'  uomini»  edi  derrate  »  ma  in  questa 

mattina  il  Com.  della  Piazza  ha  sospeea 

di  nuovo  qualunque  comunicazione.. 

Il  Clero,  ha  pagata  interamente  la 
somma  impostagU  :  ora  dee  cagare  an- 
che la  contribuzione  della  Nobtltk  eoa 
farsi  dipoi  rimborsate  dalla  medesima./ 
Non  ci*  è  voluto  di  meno  per  ottenni  è 
che  gli  ostaggi  ritenuti  a  Lilla  venga- 
no rimessi,  ia  JUbertà. 

Digitized  by  VjOOQ IC 


Segui^,-tt<>3#  W^tisi*  qaì  delle  trU|f- 
pe  Francesi,, fjE>n%ii^%li  arrecano  sopra 
Neuss  e  CrjBjq:K^,gj^j^;,|nopo  che  dalla 
parte  djAflr^^g^i^„9^5Hprenderi?  dei 
quirtieri  df,i,qkV4iW-    / 

Cii^c#vr.%  6.  Ccnnafo . 

Essendo  terminati  del  tutto  gli"  af- 
fati relativi  alla  Poli otiia^ tra  le  Poten- 
ze Codividcnti ,  le  truppe  Prussiane 
cominciarono  fer  V  altro  ad  escire  da 
qtiesta  Gittk  .  Jgr  mattina  poi  circa  le 
ore  2.  s<jrtì  Tultima  Jdìvisione  a  tam- 
buro battente,  ed  alle  8.  enCraronogH 
Austriaci  ;  il  Maggiore  Clin,  con  una 
Compagnia  di  Cacciatori  occupò  la  pri» 
ma  guardia  ,  ed  i  magazzini  di  Casimir, 
e  con  un*  altra- cntièK  nella  Cittk  mon* 
tando  la  gran-Guardia,  eoccupandogli 
altri  posti;  alle  ore  Io.  e  mezzo  fece- 
ro ii  loro  ingresso,  sottlO.il  comando 
del  Colonnello  degl'  Ingegner?  iGomez  , 
"uno  Squadrone  di  LevatiMiryColU  mu- 
sica turca  ;  il  terzo  Battaglione  di  itheul, 
con  bandiere,  e  cannoni 4  il  tereo  Bat- 
taglione d*  Oliviero  Wallis  pure  con  ban* 
diere  e  cannoni ,  ed  un  altro  Squadrone 
di  Levenebr.  Il  Magistrato  in  corpo» 
co*  Mercanti ,  e  le  principali'  persone 
della  Cittadinanza  si  portarono  incon» 
tro  al  Generale  fino  alla  Fotta,  e  gK 
consc^.ijirono  le  chiavi  :  in  tale  occasio- 
ne il  Presidente  fece  un'analoga  alla- 
cuzione  al  Generale .  In  CittV  troi^a- 
vansi  schierati  gli  Artisti,  chemarcia« 
reno  avanti  le  truppe  Austriache  lino 
alia  -Gran  Guardia  ,  ove  si  fermò  la 
cmppa,  e  Je  bandiere  furono  portate 
r.clla  Guardia:  terminata  la'  parata  il 
Generale  assieme  col  Colonnello  ri  tra- 
sferirono al  Palazzo  Civico ,  •  vi  si 
trattennero  par  un  quarto  d'ora  V^  in 
seguito  tutte  le  truppe  passarono  a' bo- 
ro destinati  quartieri.  A  questa  un- 
zione era  accórso  molto  popolo,  e  tut- 
to passò  colla  massima  quiete.  — Que- 
sto formale  possesso  è  stato  stccompa- 
gnato  da  quello  dr  tutto  il  Palatinato 
di  Cracovia  ,  e  dtgli  altri  Palatina  ti  di 
Sandomir,  e  LubMno  ;  come  pure  di 
quella  parte  di  Chelm,  che  è  di  quk 
dal  Bug.  Quanto  poi  r.Ila  differenza 
che  sussisteva  tra  la  Casa  d'  Austria  e 
la  Prussia  ,  relativa  al  possesso  di  quel- 
la piccola  parte  di  terreno  che  confi- 
«a  colla  Slesia  »  e  rimane  nel  Distret- 
to a  Cracovia,  xonc^puce  di  Praga, 


?ob6ofgo  di  Varsavia,  situato  sulla  J^ 
stra  della  Vistola»  ed  a' confini  del  nuo- 
vo rtrtitorio  Austriaco ,  il  tutto  è  sta- 
to accomodato ,  lasciandone  un  pieno 
e  pacifico  possesso  a'  Prussiani,  Che  lo 
hanno  compreso  nella  loro  linea  .  -*■ 
Sentesi  ora,  che  V  fmp: tal  Corte  di 
Vienna  pensi  a  stabilire  un  Governo 
in  queste  nuove  conquiste ,  e  che  tut- 
to* debba  essere  sul  piede  di  quello  del- 
la Gallicta,  ma  totalmente  separato, 
dovendo  il  Governatore  risedere  in  que» 
sta  Citrk  ;  ^d  oggetto  poi  di  dare  al 
nuovo  Governo  una  estensione  maggio* 
re  di  territorio  ,  che  forma  soli  dieci 
(Circoli  ,  ne  verranno  estratti  cinque  da' 
venti  della  Gallicià  ,e  così  si  forme- 
ranno ambedue  di  numero  eguale.  Al 
posto  di  Governatore  di  Cracovia  non 
è  noto  chi  possa  venir  prescelto  dall' 
Imp.  M*.  S:  ,  ma  vuoisi  per  certo,  che 
8  quello  della  Gallicia  sarà  nominato 
il  Conte  di  Gaysruck.  —  Si  dee  fare 
f  enumerazione  degli  abitanti  de^ nuo- 
vi acquisti,  che  secondo  i  passati  re- 
gistri dovrebbero  ascendere  a  un  mi- 
lione e  300.  mila  anime . 

ITALIA 

FikÉiizfe  20.  Gennaio. 
Nella  sera  del  dì  22.  fu  posta  io 
scena  nel  Regio  Teatro  di  yia  delia 
Pergola  1*  Opera  intitolata  i*  Eth  ,  la 
quale  ebbe  un  favorevole  incontro.  — 
Nella  sera  poi  di  lunedì  la  R.  Acca- 
demia de'  Coreofili  dette  il  suo  primo 
Festino ,  con  sferze  di  apparato  e  va- 
ga illuminazione:  fu  onorata  questa 
dalla  presènza  de*  nostri  RR.  Sovrani , 
e  da  copioso  numero  di  persone  tutte 
abbigliate   d'  ottimo  gusto,  talché  lo 

•  spettacolo,  riesci  oltremcdo  brillante, 
e  fu  prolungato  fino  alle  ore  5.  dopo  la 
tnezra  notte . 

Nel  mercoledì  27.  al  Regio  Teatro 
del  Cocomero  fu  rappresentato  il  Dram- 
ma il  'disertore.  Musica  del  Maestro 
Gazzaniga ,  che  incontrò  V  «niversal 
gradimento ,  ncn  tanto  per  la  bellezza' 

■  della  musica  stessa,  quanto  per  l im- 
pegno ,  con  cuj  venne  eseguito  dai  Can- 
tanti ,  ed  in  particolare  dalla  Sig.  Ma- 

'  ria  del  Meglio,  e  da'  Sigg»  Michele  Cam- 

. Rierano,  e  Giuseppe  Tommasini .  —  Al 
R.  Teatro  di  Via  Santa  Maria  si  è  pro- 
seguito a  tapp^résetirare  per  altre  tre 
sere  cooiecaciVe  il  Sisara,  e  sempre 

ce* 


%\<\        -^/.Vv 


»V,  ^    y,'\\t 


^en  itt^pUfiso»  escendnsi  ii\  contiiruo 
j'dtf cinti  m\U  esecuzione  qnii'  bravi  Co- 

-tnipi  •        J    i 

CoiW  tAtun»  lettere  di  Parigi  fi  è 
•vtita.  Dotili^  ifsser  colà  felicetnentc 
«rciveco,  fino  del  dì  5.  d«l  cadente  me- 
se, S.E.  il  $12  Principe  D.  Neri  Cìor- 
sioi  ,  nuoyji  Mìnisiro  ^i  questa  Real 
Corte  alU  Repabblica  Frt^cese^ 

Scrivono  da  Prato  come  nel  dì  34. 
dtl  corrente  Gennafo  ,  alle,  ore  1 1.  del- 
la sera  quella  Città  fece  un'  amara  per- 
dita per  la  ni,oftc  del  Sig.  Carlo  Man* 
«ucci,  Cavaliere  deS^o  d^terna  me* 
«moria  *ì  per  le  rare  4o«i  deh  suo  spì- 
rito, Come  per  le  singolari  qualità  del 
f^uo  cuore  che  lo  .resero  «empre  «ma- 
bile  a  chiunq^ie  il  conobbe  .  Vidde  e gU 
molti  popoli,  e  moke  Città  da  Filoaofo 
e  da  Letterato  :   «me   tutti    i   buoni, 

•  stimò  i  cultori  deUe  bcUe  A^rti  e  delle 
Scicote.che  sempre  protesse,  e  Teser- 

"Citio  conti nao  delle  teciali  virtù  lo  re- 

•  se  oggetto  dì  aorauraztone ,  e  di  ri- 
guardi^ a  chiunque  il  conobbe  .  Tutti 
il'.iì  ordini  de  Uà  C4ttà  di  Prato,  resero 

•  al  defunto  1*  oQore  del  più  bello  ek>gio 
con  J' esternare  i  più  certi  (egni  del  lo- 
ro dolonc,  si  neiroccasÀofie  della  lunga 
.e  penofSÌa  di  liti  tnalattia  ,  cenile  liei  sUo 
<!pa$saggto  ailUteniltà. 

LivoRìJo  27.  Genffi«J9. 
Nel  corst)  di  S.  giorni  «  tutto  Jeri 
•<è  'Sr%to  «s^i  copioso  Ttfrive  dei  Basti- 
menti Riercantiii  provenienti  da  diver* 

•  se  parti  con  varj  generi  ,  «scendendo 
il  nwneeo  di  essi  a  S6.  Tra  qitesti  si 
trovenu  I^.  Ntvi^^d  altrettante  Poi- 
>lscche,  compresa  la  Nave  Francese  il 
Gitntppe  predata  da  Fregata  Inglese  , 
U  Nave  Danese  il  S,  Ghrgh  arrestata 
«da  altra  Fregata  Inglese,  e  la  Nave 
Sp3|fiuóla  il  S.  Gieyaccbrnù  arrestata 
da  ttfia  Poll%€ca-  da  guerra  Imperiale  • 

Orvieto  Ip.  Gennej». 
Averido  rEmo.Cardinel  Paolo  FraQ- 
<efoo  Afitameri  Vescovo  di  questa  Città 
voluto  dateci  Capitolo  della  Catce<lrale 


un  segno  evldggye  del  sue  atteccamentn,  ' 
ordinò»  tr\^nnltrc  disposizioni  Cest^-^ 
ipentapìe  ,iBkeieeguita  la  sua  morte  fos* 
feiyj  dai  stifj  JFjydi  fiduciari  consegnati 
al  Capitolo  clidJe'tto  tutti  i  pezzi  d*  ar* 
genroirvdrHfti ,  dèi  quali  soleva  far  uso 
Aei  Pontificali ,  consistenti  in  un  mésci* 
roba    con  suo  bacile,  in  qua ttré  tdodi- 
fti ,  un  Calke  ,  bijgia  ,  pace  ,  scatola  pec 
Ostie,  e  ampolline»  come   già  tutto  è 
S^ato  fedelmente  estguiro.  Il  Reveren- 
«diss>  Capitolo  per  contestare  in  qualche 
modo  '^  suo  gradimento  di  sì  benefica  di* 
spostciocie  ,  e  per  onorare  la  memoria  di 
e)  rispettabile  Pastore,  stabili  a  pieni  vo* 
ti  di  rìnnuovargli  a  proprie  spese  solenni 
Esequie.  ¥atto  ina  Ilare  nella  navata  di 
mez2o  della  .loro  BAfUica  un   sontuoso 
Catafalco  cireondato  da  emblemi*  dia- 
doma  rodi  Stame  a  rilievo  rappresenCn- 
ti  le  VkCtt'd^Ue  quali  era  adorniTf^ni- 
mo  del  pio  Vescovo,  fu  la  mt^ttiOa  dei 
16  dtl  corrente  tutto  illuminato  a  cera, 
e  quindi  in  scelta  musica  venne  cantati 
dal  Revmo.  Canonico  Decano  S\%.  Felice 
Alberici  la  solenne  Messa  di  Requiem. 
.  Terminata  questa  S^evmo.  Arciprete 
Stg.  Pasquale  Duranti  aecitò  una  dotta  , 
ed  eloquente  Orazione  funebre,?  difmi  v^ 
Seguite  le  cinque  solenni  Assolurtoni , 
che  dettero  termine  alla  lugubre  funzio- 
ne ,  la  quale  formerà  sempre  una  prova 
evidente  dell' amore,  che  tutti  i  nobili 
individui  componenti  si  rispertitbile  Cor- 
-pò  hanno  poeta tp,  esporteranno  alla  me- 
Qioria  di  s)  degno  Jero  Pastore.  In  tale 
occasione  fu  fatta  dai  Sig.  Canonico  Bar- 
tolommeo  Dracopoli  Penitenziere  della 
Cattedrale  suddetta  un^  elega  nte  Larina 
Inscrizione  :  essa  comprende  le  virtù  che 
ornavano  quel  zelantissimo  Prelato.ed  il 
dolore  chi»  recò  la  dt  lui  morte,  la  quale 
sebbene  matura  ella  fosse  attesa  lo  natu-- 
ra,  fu  per^  troppo  acerba,  esoHecita  tt- 
•  guardo  alla  tua  Chiesa ,  che  resse  con 
.  tanta  pietà ,  e  bcncfice/ira  .  Nitturae  Vu- 
frs  yÉctiasi/it  parum .  Egli  passò  agli  e- 
temi  riposi  in  età  di  83  anni  compiti . 


Fiun\*  •  KpvilU  a  Giraldo  KtiraÌJi_  Fiorentino ff  era  per  U  prima  volta  dau  in  hce .  j4mfterdam 
17«Ò.  lA  8vo«  E'  ^eSta  V  op«rf  di  un  «legante  Scrittore  Tcscano  che  fioriva  verso  la  jnetS  ds^  Se 
epIa-XV.  t  <479)«  •  c||»si  fa/tcaosc ere  adesso  per  la  prima  volta  .  P^re  che  1'  fd^tcre  non  abbia 
'  trtflcaffato  laitta  di  -mt  jUie  •poteva  eeaHten  fnesto  Libro  nteressante,  aveodovi' aggiunte  atcune  no* 
fei«4t  Utorkhe  ptt  iUnsCMti^e  "^e*  ^li  «W  si  r^eoentano  ed  iofinc  un  indice  di  voci  o .  «cure  di 
^•ifalicMOtO  di  ino  .MUicbe/pec  (acil>Ufa«  i*  in(e>li^nt«  specia'mtAte  a*  forestiera  Si  trova  q^rst^ 
Lu>rp  veodibììt  al  prette  *di  paoli  q<^t;roìe^to  alla  rptica  pre«sg  Gìovaoni  Betti  Libra jo  da  ^.Tn- 
nita»  Come  ancori .prei^  gli  «Itrì  Librai  di  questa  Citi* 

R»néfi  PrcSpeH^i  f ìm  ba  pttfbikdto  ptt  l*a»«»o«eorfetW  17^5.  Ì*  l^fhrmaecOxP'sano  intitolato 
li. Moneta  Resuscitato,  con  varie  notixie  erudite  e  piacevoli  ,  agrarie,  e  poikicbe-*  Ttorssi  Veodi* 
bile  in  Firenze  da* due  Pagani .  Diciitized  bv  VjOO- 

La  ff9ssima  Gézzeita  si  Jispatstrà  Lunedi  dopo  pmuz^J 


OlGAZZETTA  UNIVERSALE  f.) 

j/V//J^.  IO.   martedì    3.  Febbraio-   1 796. 


P       AG       N       A 
Madriq  7.  Gènnajo . 

'Iverse  essenziali-  particola- 
ric^  ci  obbligano  a  pdri«re 
nadvtmenre  del  viaggio  de* 
Atf^cri  Auginri  Sovrana  per 
w  rendere  SemprepiùesstraV 

Istoria  di  tale  avrenimenco  .  Prima  deìfa 
jiarcenza  delle  LLi.  MM.  fa  adunatoli 
Supremo  Consigliò  di  Castigtia|>  cui  il 
J^è  partrcipò  «   che  la  priUcipal.  caUfa 
4ì  questa  sua  rìsofQxionè  era  ^D^|la  di 
adempire  il  Vote^  fatto  della  tì^iradell* 
Altare  di  S.  FeedinafHft  In  SivigHa  .t- 
4\erendojl  Rea)  CoQsigliàlàtlagraxinfa  no: 
'tificazionedel Soyc$tió^  siprìnciptaronro 
«subito  a   prendere   tutte  te  nece^sj«tfe 
misure»  onde^  niente  n^ancas^e  A\  nxrmi^ 
roso  tccno  che  seguita  le  Maestà  JC>r6. 
Il  primo  oggetto  fu  di  porre  in  reinii- 
fiztone  rutti  i  cavalli ,  carriàggi  ^  ed  al- 
tre vetture  ,   no.n  solo  di  <tue<;ta  Capi^ 
'tate  •  ma  di  qualunque  Ricino  Distre^' 
to  :  li  ordinò  «che  fojirerd  riatta  te. tutrb 
ile  strade  per  dove  devono,  passarci  So- 
vrani .  In  seguito  per  le  soese  occorrepti 
.  vennet  ò  estratti  dalla  R.Tesoreria H.  ihh 
J|ioni di  scudi  in  oro;  la  qual  sommasse  foa- 
j$e  irero  che  il  viaggio  noh  dovelse occupa- 
re che  40.  giorAi  di  spa7.ip,  cornspofldé* 
rebbe  a  50.  mila  scudi  ilgioroa.  Venne  al- 
tresi  pubblicato  ritinecario  dalPEscu-* 
iriale  a  Badagoscome  apprefso .  Primo 
.  giorno  (  4.  del  corrente  ).dan'  ficcaria- 
le  a  Casarrubios  due  legi)e;  secòodofior- 
'  no   a  Talavert  »  dieci  leghe  e  meazò , 
.1  Sovraoi  vi  s;  fermeranno  per  jue  gior- 
ni per  assistere  alla  cerimonia  dell' Epi- 
'  fania,  essendo  fissato»  che  V  Etno.  Ar- 
.civeacbvs  di  Toledo  debba  ivi  trovarsi 
mrìetvtire  le  LL.  MM  ,  dare  le  neces- 
tatie  di$pOsi2iònr>  e  celejbrare  h  sacra 


fuBtiane  r*"»  c^i  «t  fa  la  consueta  af- 
ferra destre  Calici  d*  oro .  La  terza gior^ 
fiata  faranno   11.  leghe  «  e  <t  fermeran- 
no a.  Nàvalmoraf  nella  quarta,  to.  te- 
ghe  e  me7to>,  e  ripesera4im>  per  die 
f  torni  a  Truicillo)  Il  ì]urn«o  3.  Ia»he  0 
'  mezzo,  pei'veneado  a'Mjaf^pss  il  st- 
ato J.  leghe  e  fnez 3^0  .Mandando  a  Men- 
da^ ed  ìli  tettimi»,  facendo  attretttne^ 
leghe  ai  fer meta nuo  a  Bada^;  in  tut- 
to leghe  ti.f'mttko  /  nelle  ^urfli 
conso-^ie^amio  jroTAi   li. '  — doluti  ^11 
uorst*  «ilififfla  Ctuk  smoftteranjiO'al  fi« 
Ospiiid  •  die  cpfitiene  ilelle  tale  capii* 
ci  di  1^0.  dopiate:  neili^  lóro  pérmia* 
.  nenia  oi^serve^aKno  i|tiì^r<y  di  «raro  e  tA 
/bello  trovasi  in^uel  luogo  e  luò!  coii- 
'  torni  4  ed  in  particolare  il  Palazzo  del 
Principe  defla  Pace^ ,  di'  reesihte  costrui- 
to^ ed  otn2(to  riccatnente  e  del  miglior 
gusto.  I^  de  fra  Città  ictjuirà  T  abbot- 
camento  co*  Reali  Principi  del  Brastfif» 
•dopo  di'  che  sX  pubblicherà  1*  altro  Iti- 
nerario fino  a  S'vigfia*.  La  partenza  di 
5.  M.  ed  altre  RR.  Persone  fu*  eseguita 
in  mezzo  ad  uua  folla 'straordinaria  \ài 
'  popolo  air  i£scurta1e ,  che  augurava  V 
cuoi   benamati   Sovrani    tin  felicitsifl^o 
'viaggio  ;S,  M.  il  Re,  S.  M.la  Resimi, 
il  R.  Prindpé  d'  Asturias«  ed  il  Prin- 
cipe della  Ptcè  erano  in  una  carrozza; 
fn  altra  1'  Infante   D    Antonio,  il  R. 
Poca  di  Patma»  e  Lord  Reali  Spotè:  ^ 
aegttjvaop  poi  altre  CartOiZze,  nelle  qua^v 
*  fi  si  trovavano  la  Cameriera  Maggiore^ 
te  due  prianrie  Dame  di  Cofte  »  dlio 
Gentiluomini ,  quattro  Maggiordomi  4i 
Settimana,  due  primi  Carnet  isti,  ed  al- 
tri itbiatfi:  soggetti  :  venivano  inoltre  ^l 
'  Capita  no,  denà   C^nipagnia  Spagnuo^a 
«  delle  Guardiedel  Corpo  ,Sig.  Albudcv- 
'to  eoa  lioo.  ^i  «Siro  Guardia  a  c«v«l- 

Jo; 

•  .  DigitizedbyCjOOQlC 


?r-,  4\  Alabardieri,  altre  truppe  ,  ed 
«    tnscrvienci  con  gli  Ufizilli  de*  rcspef^ 
fivi  Dipartimenti  »   ed  incombense  «  ia 
,nitti  più  di  3. pilla  persone  jSenzicon- 
tpre   la   -trupp*   jchc  trovai   repart'.U 
p«.ri  Villaggi  di  dove  devtf  passare  il  K. 
Tf  reno.  —  tee  gli  equipaggi  del  Sovrano 
^    vi  scmó  due  tupctbe  e  m-ignifiche  car- 
rozze, IsVoratcf  sui  gusto  moderno,  \e 
Itjuali  devono  servire  per   fare  il    pub- 
blico ifìgr^fo  in  Sìvig4ia;  e-^Jcrcbè  tu> 
V     /to  riesca  dollg'  massima  resi  gi^ndez- 
xa,  c^  partito  per  lo  «tesso  posto  il  nuo« 
vo    Arcivescovo  >Momìg,    Dcspolg,    il 
'quale  prenderà  possesso  di  (Quella  CaC> 
.  cedrale,  e  ftrk  in  seguito  turtc  le  fùn- 
.ziopi»  s)  dei  i:icevimenro  del  Se  «come 
dell' a[CCQ^pagQ>met>ta.^a Uà  visita   del 
Corpo  di  S«  Ferdinando^  ^^  i\  Princi« 
•  pe.  dalla  Face  noo  ^alascerk  net  viag* 
gio  Ir  inpoinbehze  relative  af  Regno  « 
ed  a  tale  effetto  ba  seco  condo  te  uq  a  al- 
tro officiali  della   prima  Segretefia  à\ 
Stato,  uno  per^ciascbiduna  delle  alti'i^, 
e  due  ÀUaldi  di  Casa  e  Corte»  dipeò* 
denti  tutti,  da'  luoi  ordì 01  •   .  n 

Queata  Cittì  s|i  trova. al  presente 
i(uasi  spopohita  ,  poifM  tuctt.  1  prin^r) 
Ss^iguori  I  alcuni  rfer.piaaece.r  .^It^i  per 
posaedi^re'de^^Ei&a^i^  i$ì^  sono  poetati  epa 
tutte  le  loro  ffnnigUe,.  tn  dìivèrsi.  VU- 
laggt  p3r  .dove  dee  panare  il.  Re,,  onde 
rendergli  i  dovuti  osseoui  )  e  giìi  prima 
della  partenza  le  LL.  MM.  futono  fé- 
.  licitate  pel  loro  viaggio  dai  Governato- 
re del  Consiglio»  diil  Corpo  Diplomati- 
co »  Ministri ,  ed  Ambasciatori  esteri , 
e  molti  altri  illustri  Personaggi*  Al 
presente  P  Infanta  D.  Maria  Giuseppa, 
co*  due  Reali  Nipoti ,  e  respettiva  Cor- 
te si  è  trasferita  ad  Aranquez.  Pera- 
.  ver  poi  ^e  continue  giornaliere  notizie 
.  del  viaggio  degli  Augusti  Sovrani,  sono 
stati  per  uso  de' Corrieri ,  disposti  500. 
cavalli  da 'questa  Capitale  a  Siviglia, 
londe  av«r  riscontro  ogni  94.  ore,  di 
quanto  possa  accadere/ 

Cadice  38.  Dicembre.  , 

E'  qu)  giunto  un  ordine  dalla  Corte, 

percbè  vengano  riattate  colla  massima 

profitezza  tutte  le  strade  cbe  conduco- 

no  1^  Siviglia,  e  si  aumentino  le  Poste 

di  maggior  numero  di  cavalli  :  ciò  è 

-    «ft  efletto  iéir  intrapreso  viaggio  delle 

LL,  MM.  «—  Nel  dì  17.  del  corrente  « 

la.    .   essendosi 'suscitata  una  fierUiiaia  tem- 


pesta di  mate ,  accOtnpagnata  da  dlroN 
ta  pioggia/*  vento  orribile  ,  che  schi- 
va dal  tfud,  avvenne  che  alle  oreg  del- 
la inatrlnt»  4?  r"Pi»efo  i  cavi  dell' an- 
core al  no-f^fo  .Vascello  a  tre  ponti  cfa« 
stàva  ndlaBaja  S.  Anna^  e  tii  spinco 
furiosamente  a  twrra:  p^r  buona  sorte 
non  urtò  ui  alcuno  scoglio,  talché  non 
sciftirsegrttndanrto,  essendosi  d*altron« 
de  corsi  prontamente  a  salvarlo:  non 
c(\%\  avvenne  a*  lue  Vascelli  Francesi  la 
Vìitorié ,  e  )a  R.'vèfdzhuf,  i  qu^U  fure- 
'no  spinti  a  terra  ,  e  si  arrenarono  tra 
il  Parto  S.  Maria ,  e  il  Canale  di  Tra- 
cadero,  per  cui  rimasero  molte. dan« 
negg'ati,  e  ci  vorrà  del  eempo  in  ri- 
sarcirli :  naufragarono  però^  dentro  .ba 
stessa  B  jivUn  Brigantino  Inglese,  ric- 
camcorc  carco,  una  Nave  Biscaina^ed 
altra  di  Malaga  caric^A di  patate. f or* 
funataotente  entrarono  s^n za  alcun  dko«* 
ne  in  Porto  la  nostra  Fregata  il.V.  G  fi- 
iepfé  detta  Mat^moras  ,  ed  il  Pacbottb 
il  fnmos9  Gctditano  t  ambtdue  prove- 
utenti,  da  Montevidao,  di  deve  fecero 
fila  il  i^.  corrente,  con  17.  mjIaP*»" 
'%%  duri  a  bórdo  pec  l  particolari ,  lane 
gaissime ,  'pelUiii)i  tigre  ,'ed  altri  ricchi 
generi  /  La  S^^dra  logUse ,  che  ^ava 
alle  nostre  aitate»  fu  dalla  tempesta 
allontanata  in  guisa,  che  più  non  si  ^ 
veduta ,  onde  si  crede  ,  che  abbia  anch* 
else  non  poco  sofferto.    ' 

Il  nostro  Governatore  Ponsdeviela 
stk  attualmente  facendo  imbarcare  il 
proprio,  equipaggio  per  trasferirsi  al  Por- 
to de' Passaggi:  dicesi  però  che  egli  si 
porterà  a  Pamptona  per  terra,  tratte* 
nendosi  prima  due  mesi  a  Porco  Reale. 
—  Sentasi  che  possa  stabilirsi  in  que- 
sta Capitale  il  Consiglio  dell*  Indie  .-^ 
Sappiamo  pure  che  la  maggior  patte 
degli  Emigrati  Francesi ,  che  qui  tro- 
va vansi  di  guarnigione,  sono  di  gik  at- 
tivati a  Zamora  , 

FRANCIA 
Parigi  17.  Gennajo. 

Il  Consiglio  de*  500.  adunatosi  il  dì 
fi.  fu  esaminato  il  Messaggio  del  Di- 
rettorio, per  obbligare  gì*  indolenti  & 
pagare  rimprestite  forzato.  La  Com- 
missione delle  Finanze  propose  il  De- 
creto che  fu  adottato  come  appresso  • 
Chi  non  avrà  pagata  la  sua  quota  a- 
vanti  il  So.  corrente,  porrà  essere  ob- 
bligato alla  totalità  della  tassa;  chi  non 

avtk  * 


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T    ■> 


.'   ,  Olii.  . 

^vt\  dato  il  secondo  tet^^zl  4    feb- 
braio, sarà  pure  obbligata 4;q,q^ie  sopra: 
in  difettò  dì  pagamenco  ,  |U.,^re  dopo 
la   netificaziciie  fatta,  vej|M^oDrocedu«| 
tò  Sila  vendita  de'mtbili  ifd  tffecti. --^ 
Con  altro  Massaggia  avendo  il  Diret» 
torio  domandato  che  si   facessero  per 
economia»  de' cangiamenti  negli  unifor- 
mt  delle  truppe  >  fa  dal  Consìglio   au" 
torizzato  a  tale  esecutiotiet  ma  senza 
cangiare  in  niente  i   colori  *  nazionali  ,^ 
Nella  segdelìte  Sedura  comparvero 
in  Consiglio  Drouef  ì  Semonvilie ,  Mareu 
il  General  Bearn$fivIi!e,évLe  Ajutantidi 
Campo  9  ed  altri  Francesi  gik  prigionieri 
in  Germania .  Il  Presidente  annunziò  il 
loto  arrivo,- e  dopo  introdotti  »  f&ce  a* 
medff^i  un  discorso  analogo  alla  Io* 
ra7if^9$tanza:   ebbero   in  seguito  1* 
am^ìf^o  fraterno»  e  furono  invitati  all' 
onoie^idella  «Seduta  .  Drouef  prese  po« 
sto  wsaet  Cbllegbi ,  e  gK  altri  si  as* 
sisero  sopra  alcune  sedie  e  tale  effetto 
preparate .  -^  Camus  avendo  io  iegui* 
co  ottenuta  la  parola  fece  ii  ^  rapp^o 
falla  sua.  prigionia  e  su  quella  de'  Ifoi 
Colleghi.  Egli  anfìunziò  di  airer*4i^tlé 
il   rapporto  ih  :qua#tro  parti .  La  ^* 
ma  contiene  uà  detf Aglio  della  situa- 
zione d^a  ftepttbbHtt  al  momento  iu 
cui  la  Convenzione  spedi  i  quattro  Com* 
mistari  air  Armata  di  DamwriiZ  per  ar- 
restare quel  Getterai  traditore  :  la  tecon* 
da  la  narrativa  degli  avvenimenti  dopo 
il  loro  arrivo  al  Campo  di  Bumouriém  fino 
alla  loro  partenza  dalla  Cittadella  A 
Maestrlchti  epoca  nella  quale  vennero 
separati  Tuoo  dall*  altro.  La  terza  cem- 
preuderk  il  racconto  delie  loro  uartìco* 
lari  prigionie  »  e  la  quarta  dalla   l'oro 
riunione  nella  Svizzera  fino  al  ricorno 
nel  seno  della  Patria.  In  questa  Seda-' 
i%a  Camus  non  ha   esposte  che  le  .  due 
prime  partì  :  le  altre  saranno  sentite 
nell'adunanza  del  1<}.  —  Le  dette  par- 
ti sono  state  ascoltate  col  massimo  in- 
teresse ,  è  soprattutto  quando  V  Ora- 
tore ha  dipinta  la  «o&tanza  che  i  quat^ 
tro  Commissari  della  Convenzione»  spie- 
garono a  fronte  ài  Dumouriez  e  setto 
il  ferro  de' suoi  Satelliti»  come  pure  io 
faccia  de*  Generali  nemici^  e  ne*  loro 
ferri.  L'Assemblea  ha  ordinato» che  il 
rapporto  venga    in  seguito  stampato» 
e  tradotto  in  tutte  le  lingue .  —  Sopra 
un  progetto  di  xisoluziooo  %tto  oelk 


passata  Seduta,  il  ConrigKohaordiis*'^ 
to,  che  il  primo  Piuviosc  prossimo  (ti  (v 
gennajo  )  il  Direttorio  Esecutivo  farà 
celebrare  in  tutte  le  Comuni  della  Re» 
pubblica-,  e  dalle  Arihate  di  tetra  e  di 
mare  V  anniversario  dell*  avvenimento 
accaduto  in  quel  giorno  T  anno  1 791.^  Il 
Presidente  d'  ogni  Consiglio  pronunzierà 
un  discorso  relativo  a  quell'epcca  memo- 
rabile ,  ericevetk  il  gtui  amento  Repub- 
blicano da'  Rappresentanti  del  Popolo. 

Sfsshne  ibi  13.  Dróun  fece  ts»é 
pure  in^  questa  seduta  il. rapporto  sul- 
la sua  prigionia  »  nella  quale  ha  langai- 
to  due  anni  .  Espone  che  quaudo  tro* 
vavasi  in  Maubeuge  circondato  da'  ne- 
mici ,  tentò  con  alcuni  Oragpni  di  pas- 
sare per  le  linee  nemiche,  e  dar  noti- 
zia alla  Convenzione  dello  stato  della 
fortezza  ;  ma  fallitagli  l' impresa  fti  fif^t» 
to  prigioniero  »  condotto  carico  di  ca- 
tene a  Brusellcs  »  e  di  là  nella  Fortes* 
za  di  SpLtzbeit!^  da  questa  tentò  di 
fuggire»  e  ai ^gcttiò  da  un'  altezza  di 
^200.  piedi  #  assicurato  in  parte  da  un 
faraf adusa  ;  ma  questo  non  lo  salvò  f 
piombando  a  preciptziaei  ruppe  una 
gamba  »  fa  posto  nuovamente  a'  iesri  »' 
ove  è  stato  Ujto  alla  ano  liberazione» 
«*-'Il  Consiglio  ha  ordinata  la  starna 
del  rapporto  *  la  .  ttMuzione  in  vario 
liogue  >  e  la'  spedikioife  a'  pipartine^ 
ti  »  ed  alle  Armate .  —  Còazai  ripro- 
pose in  seguito  il-  Decreto ,  che  toglie 
il  sequestro  de'  Beni  def^Genitoti  degli 
lEmigrati  »  af)t)ropriandiili  alta  Repub- 
blica: questa 'fegge  éhef  èra  stata  sospc- 
la  per  Itingo  tempo  f  si  è  Similmente  a- 
dottata  :  Comprende  essa  XiX.  Artico- 
li ;  le  ragioni  dellai  medesima  si  trova* 
no  sufficientemente  esposte  nel  pream- 
bulo t  che  è  ne' seguenti  termini.      ^ 

„  Il  Consìglio  de'  500.  considerau- 
do  che  il  sequestro  ancora  susaisteuto 
su'  beni  de'  padri  p^  madri  d' Emigraci 
pregiudica  al  commercio  ed  all'  agri- 
coltura per  la  diminuzione  de'  prodof- 
ti  e  permute  ;  Che  diminuisce  sempre- 
pià  Io-Stesso  valore  degli  oggetti  teque- 
strati  >.per  difetto  di  cultura  e  mante* 
nimento'^Che  conviene  piocurare  una 
volta  alla  Repubblica  V  indennitìi  che 
le  è  dovuta  per  le  spese  di  una  guer« 
ra  che  gli  Emigrati  bauiio  suscitata ,  • 
tuttavia  fomentano  $  Che  importa  eguai- 
flicote  a  ietti  padri  e  madri  d!  acqut^ 


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irtele  colU  lit>era>iitimremt«al|nriq^iiii9 
Itorzittfie  de*  U»o  beni ,  tu  pruf ridtii  iì* 
licrt  th9  f tettile ,  e  d'  «isicttrart  così 
uìlé  k)r«rfaiiu9lie  V  iotegrltk  dfplle  succes- 
sioni cbe  pouono  f^ervcnirW;  e  fiai^lmipn- 
ce ,  che  1'  iote^e$ce  particolare  soUeci" 
Uni^it  pffOQio'riatabUifpemo  d'una  leg- 
ge» che  predace  questi  diversi  rantag- 
gi,  e  la  ccssavtpne  dì  quanto  può  es- 
eerrt  contratio  ;  Dichiara  e^.  ^  . 

.  Il  Gttadine  Mirsau  Deputato  del 
Loirelèstaco  escluso  dà(  Cooslglioper 
le  steese  cause  di  Àìmè  »  e  dichiarato 
Boo  potere  esercitare  le  funzioni  legl* 
elative  fiao^  alla  pace  •  «-  Il  Consìglio 
ha  àatotizzatQ  il  Diretcoito  a  vendere 
r  Arsenale  di  PacHfi  r  compreso  tra  gU 
cffiifitr  della  Repubblipa.  -^  Jeriì\Coa- 
•Iglto  fii  occupata,  a,  sentire  il  seguito 
dttl  rapporta  della  prigionia  di  Camus  f 
e  degli  altri  Rappresentanti.  ^  Sulla 
l^roposlzìone  di  Jfau  ti^iry  tutte  le  dir 
verse  parti  deL  Rapporto  saranno  riuv 
atte^  e  stampate  in  tutte  le  lingue . 

U  Direttorio  Esecutivo  ha  invitato 
il  Còrpo  Legisia»iv9.  «  mettere  in  «eor 
dita  i  Presbiteri  della  Repubblica  •  e 
le  altre  fabbriche  i^aizionali  che  si  de- 
terÌQ«ano  giorAalmente  :  egli  domande 
altresì  la  vendita  delle  fabbriche  •  che 
siejla  Belgica  spettavano  a' Beo€fici#ti« 
GaìpiQols»  eComunilìi  Religiose.  L*  af- 
•fiive  è  SIMO  preso  in  considerazione. 
L' oggetto. di  tali  prmrvediiDanti  è  di 
aecoiMlar  d^ft|tro.4Mpie  far  fronte  a* 
4ieqg«{  d<l|at  RepHbWi^»  ed  averfol^ 
4s;ettfiaietatiperr^ire  eoa  v»g9>^e  nel- 
-la  prossima  eampapna  ^  Secondo  un  coa- 
€0  prtst.tfXsuo  si  riUva  »  che  dall'  Im- 
IMrastitei' fin zato  s*  incasseranno  alme- 
no 200^  mtliont  in  effettivo  contante  ; 
altreKanlo-  dalle  vendite  de'  boschi  e 
enobili  nazionali  ;  ed  un  gran  vantaggio 
^odmrek  pure  V  economia  dell'  equipag- 
gio delle  truppe  »  e  di  tutti  gli  altri 
-tisparmi  prescritti  dal  Direttorio  su' 
«olti  nostri  Impiegati .  Si  usa  poi  di 
•  COMO  il  riger  delia  Legge  per  obbliga- 
■tm  kkgioveotù  di  prima  requisizione  a 
-pociacsi  alle  Armate  ;  talché  io  breve 
ti«ttft  i  Reggimenti  saranno  perfttu- 
WMH  completati . 

Per  decreto  dello  stesso  Dicettotio 
lè.stat»  riaperta  la  Borsa:  ma  pec  ea- 
eecaa  ^nmesso  conjrettk  mostrare  di  a* 
«ei  pagaCÓ.;«Qa  pwwnfj  dsH*  Impco- 


^tito  forzato.  D.ìl  •Dir.ettir>|fÌQ  é  stato, 
pure  proibito  cantarsi  al  Teatro  Varia 
omicida  Le  tieveil  du  Pfupte\  dovran- 
no bensì  cantarsi  Z4  Msrsiliae  ed  al- 
tre canzoni  Patriptttche  ;  e  siccome  de* 
OVileoiTtenti  hanno,  fatto  perciò  tumul- 
to a' Teatri  y  il  Ministro  della  Polizia 
ha  ordinate  al  Geoerale  delle  truppe  di 
Parigli  che  faccia  immediatamente  as- 
sestare questi  pertucKatori  deU^  ordin 
pubblicò;  inoltre  che  tutti  1  suoi  di- 
pendenti .usino  totraL  là  fbrzja  e  rigoro 
nelle,  loro  ispezioni  '%  e  per  %^i^  collsk 
massima  energia»  e. coi  massimo  vigo- 
re ,  ha  già  ricevuto  a  sua  disposi  zio- 
pe  un  milione  in  contanti ,  e  5.  milio« 
ni  il  Ministro  degli  affari  interni, 

L' Imprestito  forzato,  ha  digli  fat- 
to ritirare  dal  circolo  una  gran  quan- 
tità d'  assegnati  »  ed  ha  cagionata  ttoa[ 
sensibil  diminuzione  nel  peezso  di  mol- 
te derrate  e  mercantie:  Toro  è  altresì 
abbassato ,  e  si  spera  che  di  quì  al  30. 
Nivose.(  20.  Gennajo)  questa  diminu- 
zione vsjrrk  a  stabiliul.lt  Lufgi  d'oro 
è  in  ouesto  gforoo.  e  SI  25*  '—  Il  Diret- 
torio ha  ordinato  a  tur; i  gli  Armaiuoli 
che  presentino  deAttfr^<^e  giorni  la  no- 
ia dt  tutte  le  ^ismì  che  tengono, e  del- 
le vendute,  da  qualche  tempo . 

E' qui  giunto  il  Principe  IX  Neri 
CorsinLsuccessoffè  al  Conte  Qarlctti  in 
qualità  di  Miiiittrp  PleoLpot.  della  Corte 
di  Toscana,  ed  ha  già  avuta  unaconfe- 
tvenzA  col  Ministro  degli  affari  esteri.  — 
^  è  saputo  da  Calè  cheta  Commis^io.- 
oe  militare  nominata  per  giudicare  gli 
Emigrati  che  la  burrasca  gettò  sulte 
Ceste  di  Prancia»  ha  dichiarato  non  tro- 
(Varai  ne*  medesimi  yerun  caso  previsto 
.dalla  Legge  contro  gli  Emigrati,  e  per- 
ciò li  ha  rimessi  a'  Tribanaii  Crimina- 
li de'  loro  respettivi  Paesi  . 

Estratto  di  UH  Rapporto  fatto  dal 
Comandante  di  Beaumont ,  Nella,  notte 
jdel  dì  26.  dicembre  la  truppa,  di  Beau- 
mont  esci  io  quattro  colonne  :  uaa  fu 
attaccata  da  un  gran  numero  di  Chonans 
al  Castello  di  Verni  e ,  ma  furono  tutti 
pesti  in  rotta  da'  Repubblicani,  e  la- 
sciarono 100.  morti  sul  Campo  di  bac* 
taglia  .  TI  numero  de'  loro  feriti  è  coq- 
sidcrabile  \  dalla  nostra  parte  un  solo 
ferito .  La  seconda  colonna  prese  quat- 
tro Chouans ,  e  aonosi  spediti  al  Consl* 
jKaMiiitere  g  Maag.  La  terza  ne  Igi 

presi 


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I         previ  dse> &Un >, iif)Q  de-  quali  è  faggc- 
^         co  dalle  prigioni  di  Man^..^ 

Altro  Rapporto  del  Com andante  di 
SWi,  Il  dì  30.  dicembre  ciil^ae  DisCac- 
camenci  qsctci  per  forag^giare  furono 
attaccati  da  690*  Chouins  :  V  azione 
durò  un* ora  e  m'e2Zo:.un  graa  Dame- 
rà rimase,  ferito»  roaoon  st  sóntrova» 
ti  cbe  dt&e  morti  %ìA  campo  .  Noi  noti 
i  abbiamo  avuto  che  uq  ferito;  ,y. 
\  RappQtt»  dei  Comanddntt  del  Dh 

h  Stratto  di  Àfaus.  Il  dì  25..  dicembre  un- 
^  Distaccamento  di  4 j»  uomini  del  Vallo* 
ne  venendo  a  Mans  con  6.  prigionie* 
ri  fu  attaccato  dà  500.  Chouan»  im- 
boscati fra  S.  Giorgio  e  Soulique  .  Il 
piccolo  Corpo  ai  battè  vigorosainente 
per  più  or«  e  non-  ebbe  che  6.  feriti. 
Gli  Cbpuans  lanciarono  j  5.  morti  sul 
campo,  ed  un  gran  numera  rimase  fe- 
rito .  Si  è  tnce$'<f  che  molti  sor  morti 
per  le  ricevute  ferite ,  e  fra  gli  altri. 
UO  certo  Sauiiéfue.  ^ 

Da  Lavai  i.  Genafl}-»,  Da  qualche 
gloroQ  gli.  Chouans  ci  hanno  laaeiatt 
tranquìUl.  I  Paesani  dc*Hjrghiche  scr»« 
vano  di  loro  qaattter  generale ,  hacrao* 
assicaratos^che  ne  \f^n  patiti  de'^nume*  / 
rosi  Distaccamenti  per'^  Brettagna: 
credesi  che  sabbiano  mfenaione  di  at- 
taccare qualche  Gittk .  —  Si  assicura  in 
quest'oggi,che  i  sodd.  seno  stati  compie* 
temente  battuti  dalla  patte  di  Craon» 
ave  trovanslin gran. numero.  Le  trup- 
pe di  Castel  Gontier  r  Cosse,,  e  Craoo,. 
essendosi  riiìnite,.^!^  benho  attaccati 
ffirimfi^owiso  ed  uccisi  più  di  ceuto. 

Jeri  segui  un  altro  fatto .  ad  una  1e|^. 
a  noi  :  i  Repubblicani  dovettero  riti- 
tarsi  fonati  dalla  supcxioritk  del  nu-< 
mero,  ma  senxa  alcuna  perdita.. 

Le  lettere  d'  Angers  portano  che 
auella  Ci^b  è  stau  dichiarata  in  state» 
d* assedio»  e  che  il  Generale  Hocbc  vi 
ha  fiseato  il  suo  Quartiet  generale  ^— 
Sentiamo  da  Calè  che  vi  &  staécr  arre* 
stato  UA  eerto  Smith  Tedesco  ,gib  Cor* 
riére  deli*' Ex  Ministro  Cdlienne  »  come 
sospetto  di  essere  agente  o  spione  deU 
le  Potenze  Coalizzate  »  Egli  età  sul  pua« 
to  di  imbarcarsi  per  Amburgo  con  un 
passaporto.  Un  ordinedel  Ministro  deir 
»  interno  era  gik  stato  speditci  in  tutti  i 
Porti  per  arrestarb*.  Al  pcesentesi  con- 
duce a  Parigi  sotto  buona  scorta.  ««^ 
Abbiamo  dairOlwda  cbf,è  «oasi  Bren« 


ti 

ta  a  porsi  In  mare  una  Flotta  OUnae-^ 
se  di   30.   legni  da  guerra   di    diyerSvL<^ 
grandezze  :  questa  sarà  comandata  d^lj*^ 
AmmieagUo  Winter,  notissimo  per  le 
sue  cognizioni  e  patriottismo  • 
G  E  A  N -B  R  E  T  T  A  G  N  A 
jLjONORA.  8.  Genuayo , 
La  Frmppessa  di  G'alles^  dette  je* 
ti.f<£^icémeBte  alla  luce  una  figlia. 

Per  mezzo  dtella  Gazzetta  straec- 
dinaria^  deTI»  Corte  del  passata  giorno 
è  stata  annuii ziata  la  presa  della  For- 
tezza di  Xrinquemale  neir  Hola  di  Cey- 
tao  .  La  detta  importante  Piazza  stive- 
se  il  à\  26»  d*  agosto  dopo  '8^.  giorni  di 
trincea .  Nel  giorno  appresso  fu  inti- 
mata la  resa  a!  Forte  d  Oostburgo ,  e 
il  di  30.  quel  Comandante capitolos'en-' 
za  aspettare  un  attacco.  In  virtù  della 
capitolazione  le  due  guarnigioni  òlan-' 
desi  son  rimaste  prigioniere  di  g^rra  .. 
Sentiamo  ancora  esser  partite  da  Ma- 
dras^  delie  truppe  per  aàdaread  impo^ 
sessarsi  dì  Malacca  e  degli  artci  stabU^ 
limenti.Otaqdtsi . 

Sc!:iyóoo,dajFbrJs;tM)utb  che  .sono 
entra^t^io;  Qm9\,X,QÌSf>.  V.Oria  uè  di' 74.. 
cannona,,  ed  uo  gr(^;ij;jiqmer(f  di  basti- 
menti da  wasRort;fr:..ts$r  eràp  partiti^ 
dalbt  BaJA'  di  Q^sfrón  colla  Squadra? 
deirAo^miraglio  narwejr,  ma  'ne  era-" 
no  Starr  separati  da  ,11^  colpo  di  ventò  . 
Alcune,  lèttere  posteriori  aonun?iajio  il 
ritorno  di  tutta .  la  Squadra  siiddistta  .. 
U.  d)  0.  ir  Ammiraglio  Gardner  era  sut 
punto  di  poisìk  alla  vel^  con  vento  fa- 
vorevole; correva  voce  cht  1  "Praticesf 
avessero  messa  io  mate  uria  Sóiladra  à\ 

L  Vascelli  di  linea  e  di  5.  Fregate . 
*  Amqùtagjiato  ha'  ricciuti  dei  Dispac- 
ci- da-  Sir  Sydney  Smith ,  la  di  cui  Squa- 
dra di  Scialuppe  cannopi^re  »  è*  la  sola' 
forzar  navale ,  xhe  esisjca;  prc^ie^tc^tnen- 
ce  yA\€  co&te  di  Francia.  Secondo  tale 
Dispecci^b  Fregete  il  Di/i^mànta  e  té 
Scialuppe  cannoniere  che  erano  all'an- 
cora cella  Baia  dell' Isola  diS.Maféoa 
suUa^  costa  di  Mormandta  hanno  sbar- 
cata la  maggior  parte  delle' munizioni 
di  cui  questTultimo  luogo  era  il  depo- 
sito, nw  non  riocvevaao  alcuna  noti* 
zia  dal  Contiuente  ,  col  quale  sembrar 
va,  che  non  vi  fosse:  attualmente  cb- 

muaicazione^t 

e;  stato  pufiblicstó  un  IXspaccnb 
«fficiile  dell'  AmmicagUo  ^fbrer  ia 


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'Baca  delta  Martimcca  J«ì  iii,  ottobre . 
Porta  ii  medesimo  diversi  deccdi^li  sul- 
la presa  delia  Corvetta  Ffancese  \?lSu' 
ferbttt  del  Bric  il  Brut$  ^  e  delA^pi^^-' 
bbcano  di  lé.  caonont .  Qaesc'  «Icimo 
si  arrese  dopo  on^ ostinata  zaffa  >'e  il 
di  lui  equipaggio  contUceva  in  Vk^o.  u«m. 
con  un  General  Francese,  ed  il  suo  stato 
miggiore  destinati  per  la  Granata .  -* 
Un'  altra  lettera  dei  Ten.  Col.  Schaw 
data  da  S^.Giorgio  (  Isola  della  Cranata  ) 
il  di  aj.di  ottobre  dk  ragguaglio  d' un 
sttacco  che  fecero  gl^  insurgenti  nella 
notte  de*  15.  cella  peggio  degl'Inglesi, 
che  dovettero  ritirarsi  dalla  'Città  di 
Gouyava  verso  'S.  •Giorgio  non  senza 
aver  f offerta  qualche  perdita .  ^ 

Le  notizie  di  Kingston  nellrGiam* 
inaica  rendono  conto  di  diverse  azioai 
seguite  nelt*  ottobre  fra  le  eruppe  In- 
glesi,  edj  Negri- Maroni.  Qae$t*ultl- 
ipt  son  restati  costantem.  soccombenti. 

Jeri  i  nostri  fondi  soffersero  un  no- 
cabile  abbassamento  in  conseguenza  d' 
ona  Nota  af&ssa  alla  JBanca  •  con  cni 
si  notificava,  che  jer  i'avìrenireseve* 
lessero  mandati  per  cambiarsi  dei  bi- 
glietti di  banca  ftt  «na  somma  mag- 
gitre  di  quella  cne  deexambiarsi  ogni 
giorno  f  i  biglietti  verrebberorimandati. 
C  E  .5)  .MANIA 
ViayifA  31.  Gennsijo. 

V  oggetto  che  tiene  occupato  que- 
sto PubWico»  ^  in  particoiai  modo 
la  Principessa  Beale  dlFranicia,  il  cui 
mmabile  aspetto  attira  r«niversalè  e* 
arimazione  :  ella  parla  pochissimo ,» 
sna  in  aoa  maniera  assai  sensata.,  e 
eoo  molta  dignità.*  Dovendo  compa- 
tite in  pubblico  domande  a  Su|i  Mae* 
età  l'Imperatore  la  permissione  di  ve- 
stirsi di  aero  e  di  grigio;  difatti  si 
d  sempre  veduta  alla  n.  Cappella  ed 
altrove  con  simile  vestitura ., Fra  Ije 
aiolte  di  lei  particolarità  ei  .é  ijite* 
aOf  che  ella  aon  seppe  Jà  itiorte  di 
suo  fratello ,  ae  non  gnando  |e  vetine 
anniinaiau  Ja  partenza  per  -Vtea' 
sia;  poiché  avendo  domandate  che  le 
fesse  accordata  la  .permissione  di  fare 
le  atte  dipartenze  col  R.  Pelfioo ,  le 
fo  detto  che  non  esisteva  ptjl  da  gran 
eempo.  Trovavasi  pare  igrtara  di  tot- 
te  il  segai  to»  vivendo  in  un  appsrta- 
snento  totalmente  separato.  In  quest* 
•ggi  poi  1%  prelevata  rriocipsm Ji  :è 


portata  con  molta  devottone  alla  Ca>« 
pella  di  Co<te,  ed  ha  ivi  adempiute 
agli  atei  Sacramentali  della  nostra 
Cattolica  Religione.  -  Mad*ma  Sea- 
cy  che  l'ha  accompagasca  finoaqae* 
sta  Capitale,  ha  avuto  t)rd  ine  per  par- 
te dcir  Imperatore,  di  ripartire  perla 
Francia.^  con  tutto  T  altro  suo  segoitou 
"-  Dicesi  che  il  Marjfsciallo  di  Gla- 
irfait  partirà  In  brevendi  ritorno  ali*  1 

Armata .  Non   si  sa  quanto  possa  do-         \ 
•rare  1'  arminitio  ;  ma  i   certo   cfhe        H 
da  ambedue  le  parti  si  agirà  lealmen* 
te  e  di  buona  fede.    Si  racconta  un     • 
tratto  di  gentilezza  per  parte  de'  Fran- 
cesi sjl. tale   aggetto.    Net   momente 
che  fu  fissata  la  sospensione  delle  ar- 
mi, il  General  Pichegrù 'dette    i   nte. 
cessati  ordini  perchè  tutti  gli  QHipi^^ 
Imperiali,  che  si  trovavano  prrgiqniefi 
neìie  sue  mani, fossero  immediatamen- 
te posti  in  libertà,  e  li  rimandò  eoa 
molti  complimentf  per  sna  parte  al 
Matesctàllo  Conte  di  Clair&it. 

Fino  di  martedì  scorso  avendo  il 
Corriere  di  Pietroburgo  recati  de'Di^ 
spacci  a  questo  Ambasciatore  di  Rus- 
sia Con^e  di  BasèdmofF^lty  «  si  'port% 
it  medesimo  a4  una  privata  udienia' 
da  S.  M.  r  Imperatore^  4opo  la  qua* 
le  ebbe  altra  conferenza  col  nostro 
primo  Ministto  di  Stato  •  Dicesi  che 
in  cale  occasione  fesse  presentata  la 
Ratìfica  del  Trattato  della  triplice  aW 
leanza  stabilita  gtà  tra  questa  Imp. 
Corte,  quella  di  Rùssia,  e  Tlngiìil- 
terra .  -^  Le  lettere  dì  Pierroburgo  de' 
28,  scorso  accennano  pare,  xhe  S.  M. 
r  Impératrice^  la  quale  gode  prospe- 
ra sahlte\,  aveva  fatta  qui  spedire 
la  .detta  Ratifica.*  Aggiùngono  inoltre 
che  per  ordioe  di  quella  Sovrana  si 
/facevano  delle  guerriere  disposizioni , 
vento  per  mare  •  che  per  terra  :  a  ciò 
aveva  dato  .motivp  il  «sapersi,  che  la 
(Porta  Ottomaana  non  desisteva  da* 
.coatinai  preparativi  militari.,  senza  un 
preciso  oggetto..  Dicevasi  perciò  che  il 
Gabinetto  di  Pietroburgo  avrebbe  do- 
mandato ffjrmalmen  re  al  Gran  Signo- 
re t  a  qua!  .fine  prendesse  tali  misure, 
e  si  disponesse  in  guisa  come  fosse  vi- 
..einoad  aprire  una -Campagna  :  fisica- 
se  poi.  che  la  Persa  ,  desse,  come  ha 
fatto  nuora ,  delle  risposte  ambigue  » 
.le  iai:cU>asui9iati0Uto^  o  di  cessare 

•da 

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di  Jctti  pr«patttivi  <  ty  dr  acccftifé 
nqa  dicUtar'4ZÌooc  di  ftaerra  ftUa-pros* 
sin>a  PriJTiavera.  —  la  cooscgucn?* 
pòi  d^M*  nostra  triplice  Alleanza,  $em- 
%x^  (lìHe  corosr  possanolo  campo  isdc* 
.cot^j  stipuiaci  per  gli  articoli  deUo  stès- 
so Trattato  vdaf  che  i^  didvcc  essere 
aiF^Cfalantana  Usporania  dì  una  vi- 
Cina  Pace,  echeapal  vi  è  rimore  che 
la  g(3erra  possa  prolang<rsi  non  poco  • 
Altra  «dicnxa  particolare  ebbe  pel- 
li scorsi  giorni  da  S.M.  l'Imperatore; 
S  E.  il  March.  Locckesini  Mìriistro  Ple- 
nipotenziario di  Prassi.!..  .In  e*«a  «  nc^ 
me  del  suo  Sovrano  fece  le  più  vive 
corri; ra tu  1  azioni  sulle  ultime  vittoria 
riportate  dalle  Armi  Impcrrali»  espti- 
ipend-osi ,  cfe«  S.  IVf.  Pìussiana  ,  come 
,Co«St«co  della  Gert»ania /non  poteva 
f\x^  a  m^no  d|  significare  al'  Supremo 
Ct^^o  deli*  fmpero ,  fali  suei  sinceri  sen- 
cimenti,'  Aggiunse;  inoltre  il  predetto 
Ministro,  che  la  pcclodatìi  ^\^;  ^^" 
si'Jerava  che  qji^ella  buona  amxizia  ed 
armpnla  esistente  fra  le  due  Cositi  ,  conr- 
tiimassea  m«nc«4ietsir  poiché  d^l  €»q- 
to,  sdo  avreb.be  facto  tocto  il  (^ossibilif  r 
onde  non  veifrìsse  perxiiente  interrotta  • 

I      T      A  /|      1      A 

Tonino  3ST  Gcnnap. 

Per  ordine  Sovrano  si^  procede  tan- 
to qui  »  che  in  d;v'erse  partì  delio  Sta- 
to alla  vendita  de*  Seoi  de'Xuoghi  Pii 
Laicali  »  dovendo  servite  il  ritratto  de* 
ixiedtsimi .  per  1^  estinzione  de'  bigliettr 
di  credito  verso  le  Regie  Finanze»  e  di 
taltibndi  se  ne  pagheranno  a' proprie 
•Jtar  j  I  frutti  alla  raginoe  del  4  per  cento. 

Abbiainoi^al  Quartier  generale  di 
'Mo]|dovJL,(;)i<^  nella  nptte  de*  23.  ^^2$. 
no  ]&iscaccamentO'di  Cacciatori  Niz- 
7ardi  SQtto  gli  órdini  del  Conte  dcrlla 
Rocca»  unitamente  ad  una  colonna  di 
Cacciatori.^tapchif  comandati  dal  Ba.- 
rone  di  Barre^  sorpresero  il  posto  di 
Rastel  forte  di  35.  Francesi,  e.  gli  co- 
strinsero alla  fuga  colla  perdita  di  ^. 
.morti,  e  6.  prigionieri»  fra' ^uali  il  Ca- 
pitano nemico.  Odila  nostra  parte  non 
vi  fa  alcun  tnorto  né  ferito.  «*  Simil- 
rnentte  sappiamo  esser  segotta  nello  scor- 
so venerdì  un'altra  scaramuccia  versa 
le  Carcare.  Le  nostre  milixie  in  tìVl* 
mero  di  30.  con  40.  Croati  si  portaro- 
no alla,  póstzfpne  di  S...GtQseppe  •  ove 
ctedevansi  siciti;  ma  vc^Uok'Ftan? 


cesi  questi  si^ay^Mfono  loniihiero'JS 
4X)6r(lot^fai)i  sloggiire;  difatti  i  nostri 
ftuono  su)  primo  costretti  a.  ritirarsi ,. 
(i^d  accorsi  i  Cacciatori  di  Nizea ,  titf* 
fo/zarono  il  posto ,  obbligaado  ti  netni-, 
co  ad  abbandonare  T impresa,  avendo 
lasciati'  un  Capitano  »  un  Tenént^t  ^' 
io,  soldati  prigionieri  .  Dilla  nostra  par> 
te  si  £  avoco  un  morto  ed  aJcvni  feriti. 

Con ,  lettera  di„ Limone ,  si  è^saputo' 
c&c  il  Capitan  de|  Cacciatori  CaV»  P>a« 
00  ,  trovandosi  con  400.  de'  suoijn  qtleU 
iti  vicinanze  ^  corse  pericolo  di  restii; 
coperto  fi  alla  néve,  caduca  in  gl'in  co- 
pia »  e  veniita  giii  dalle  montagne  in  gui- 
sa ,  che  gli  chiuse  tutte  le  strade .  Ac* 
coesi  però  cento  paesani ,  que^i  potete 
tero  lìaprir  hi  via  •  ed  estcaclt  salvi  da 
qualunque  pericolo  • 

VBVBziA  23.  Getltt^Jj»  . 

Avendo  ,V  Inghilterra  preso  al  tuo 
soldo  circa  3'.  mila  tra  Frantfesi  Emi* 
grati  r  e  Svizzed  ,  destinati  a  passare 
in  Corsica ,  quésto  Residente  Inglese 
chiese ,  ed  onenne  dal  I^apa  ta  permis- 
sione del  passagi^io  di  dette  truppe  per 
gli  Stati  I^ODttfici .  Le  medirsiAie  si  tro- 
vano gii  a'  Rqveredo  provenienti  dal 
Tirolo ,;  di  dove  anderaniio  a  Trieste 
per  imbarcarsi,  e  tr^steritti  ad  Anco- 
9a  :  di  là  passeranno  a  Civitavecchia  % 
e  quindi  direttamente  in  Corsica.  - 
Milano  ^\.  Gennajoi, 

"È  stata  finalmente  pubblicata  l'  an« 
noale  imposta  della  Gttà  e  Frovincia 
ili  Milano  per' Tannò  1796.:  da  essa  A 
tileva  che  là  tiingente  ammonta  in  tor- 
io a  sòldi  due  e  deòari  ^^àttro  per  ogilt 
acodo'd' estimo  • 

Fassa  iii  qDeifd  ponto  ftettolossf- 
mente  un  Corriere  procedente  da  Oé* 
jaova  e  dirett^ò^a  Vienna  con  dd  Di* 
spacci  della  ^u  ^Drc^nde  importanza,  per 
quanto  fu  estetnato  dallo  stesso  Cor- 
fiere  »  che  vjeneVda  Madrid,'  '  '  " 

Genova  d3.*Genf)afo.      '.  ' 

E'  giunto  '  pltimameote  '  in  questo 
IPorto  qn Cor Mro Francese,  coUe prèda 
di  tre  legni  Napol^etani  càrijcbi  di  varf 
g^iyri..  ••  Sappiamo  altresì  essere  srrt« 
Tate  a- Vado  alcune  Navi 'Frantevi,  cfie 
vi  hanno  sbatcata  dell'  artiglieria  d' o* 
gni  calibro  per  servizio  dell*  Armata  • 
Le  ultime  lettere  di  Ventimiglia  dea- 
no la  cert^  fiottila;  dell'  arrivo  di  no 
Cdrpo  dì  2.  mito  SMq.  Repabblicani  • 

Li' 


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*  LiVoiiKo  29.  Getiti8]o . 

»'  Qiì  'sitfHestUce  $o11ccit«mtntc  il 
cohyógiW  jflcttatìtile,  cl^e  deve  parti- 
re per  landra  ;  ed  *  arrivato  il  con* 
voglio  Na(^oletano  con  olip^  grani  »  ed 
altri  gé^nèri.  B' giunto  altree)  on  bastt- 
mehto.da  MarsAta  con  emigrati  Fran« 
cesi  che  ritornano  in  Italia  ,  ed  altti 
f  uaitéo  Bastimenti  simiìi  ne  fs/tÉtio  ar* 
rivati  a  Genova.  —.  Sappiamo, che  u- 
D©  Sriabècce  Algerino  Kaf^rcart  quat- 
tro legni  Napoletani.  —  Scrivono  dalla 
Corsica  che  erano  gidhtiln  Ajaccio  quei 
Corsi  restitf  schlivi'  liellò  «corso  anoò 
orerso  le  Isole  .di  Barberia,<9ve  eran^  a 
f)f scare  ì  coralli  pet  contonde|[l'  Iniglesi. 
fi  Governo "Brìtannico  «•'intromesse  *pe? 
n  riscatto  dei  medesimi» ed  ha  potvfto  ot- 
tenere la  lo^o  liberatione  Tcoìiie  mtMè 
^Lpormciso  éPellà  pèscatì^fStJdaetto  ge- 
peie/ mediante  lo  rt/oisb  *a'qtfel'D^-jr di 
55.  mila. Hf  e  iter  Une.  *  ••"  "  •  '^  ' 
,  .  JE*itàto  qui  portato  '  dr  "S.  Pioreni- 
^o  il  cadavere   iti  defci^o^  (.ord  i^ar^ 

fci,  ^uale  dev^  essere  trasf^HtoìnLoR'- 
ta:  qna  tale^spe^iwone,  ^ecbn^o  !ò 
atile,  importa  goó.  Mie  sfrHrnc,  *tr  ht^ 
4itfizi^  det  Capitano  del  basAdemò,  cjtf 
iarà  scelta  d&  questo  ConlbleJngleic 
Ber  aI  j^ud^etto  trasportò  . 

Avf  *^U  "PÌfei>resartp  IDI  ^ettd  »• 
TeaYto' J^KI|)0^H'?''^^  coàd^a  étìk 
j^tata  a  total  ^éji^^io  Set  Sig.  Giu- 
seppe'Ttabalxa  «  che  in  qualttk  ni  pri» 
j<no  Buffo  caricato  recita^on  universale 
jipplauso  .aetM»t^sénte'.Calnfevale,  il  me^ 
^esimo  dette,  ih  tate  occìsstone  una  nuo^ 
va  t^àrsà  in  itotfiica  intitolata,  Vntff^ 
ma  ^i  -si  tirde,  ì  h  ^Jperanté.Li^t^ 


Roma  29.  Germsjo. 

E*  gik  compilato  il  pi ^ no  ptt  la  Ri* 
forma  di  que$.te  truppe ,  de  vendosi  ri- 
durre quasi  sul  piede  in  cor  erano  pri- 
ma della  presente  guerra  ;  ^entesi  che 
^i  sospenderanno  le  ntyve  reclute,  rldu- 
cepdosi  iReggimentiainuniero  prefisso. 

Con  piirticolare  esprssso  giunto  qui 
nette  scorso  giorno  da  Benevento,  si  è 
saputo,  «he  l  Emo.Cttd.  Francesco  Ma* 
eia  BanditiTeatino  Arcivescovo  di  quel- 
la Cittk  pac«è.aH'a1rra  vita  il  dì  ^.  del 
cadente,  A^U' a  vantata  età  di  anni  90. 

Jeri  sext  *Vei>endo  posto  in  scena  i^l 
Teatro  di  Argentina  il  nuovo  Dramma 
CeW^  /•  Egitto ,  fa  cui  musica  dei 
Maestro  Curcio  Napoletano  incontrò 
sUn  generale  applanso^  avvenne  che  nel 
tempo  del.  <etond<>  An^  fu  t|Ji|iato  lo 
spettacolo,  dst'^n  tmmag)naip  jnav^o, 
caj?sàto  3if  ìitbùnepfccoIVcéWÀewi- 
jciarono  ih  Teatro*,  il  pòpolo  cominciò 
a  gridare, jiT^rtf,  fioco,  alle  cui  vooi 
fattosi  tumulto,  tutti  si  posero  a  fuggi- 
re,'tanto  daVpakhi,  che  d<iHa  Pbt««, 
V  piedi,  e  al1«  -rinftt!^.  Il  Duca  eDu^ 
'ches<a  BtaS<fhi  fti  'Principe  Borghete» 
Il  Principe  Auttusto  d'Inghilterra,  t 
molta  aitila  Moollt^  f  sc^za  , attendere 
le  carxm^iie»  ahhandonarono  ili* coltro, 
tasciandó  camelli ^naaniborti»  spade, 
.óuotiglie.*'  ed  altre  robe,  che  per  !% 
!maggior  parte  non  fotono  più  trovate. 
Finalmente  Tileratosi  che  V  oggetto  del 
-timore  era  aereo^  molti  déQi Spettatori 
tornarono  a  godere  ddf'Opera  . 

f  ahato  «corso  ftl  «Itres)  posto  in 
scena  al  Teatro  Capranica  un  nuoira 
'Dramma  giocoso  a  sètte  veci  in  due  Atti, 
intitolato  U  tfmpùituoptekftìtltàmtì* 
•sica  tutta  nuova,  del  Sig»  ;<Ferdinando 
fiutlni ,  Maestrd  4i  Cappella  .Fiorenti- 
no.: eb^ela  medefto)«iinivefS4U  tncon- 
ttro  per  la  noiTHfk'.  'buon  gtia^,Ve  viva- 
*€ith  con  cni  4  scritta  y  il  pobiltco  non 
^f  olo  ha  esternato  -Uscìq  gradimento  con 
irepHcati  applatHK'ma  ha  fatti  com- 
!porre  «due  'Sonetti^ in  lode  del  prenome 
Htto  Maestro  »fiieeiiJoli'di\tribnlre  per 
'i  palchi  e  platet^ dello  ^^sso  Teatro. 

-  1      s      a 

-GlIineeWQO  Psg  ni  hj  -fnMKtjfe'IT^tilérfie  étH^iarMéU  éeiU  Moie ,  pir  li  mcfe  di  Febbre- 
^,  esso  è  rltfeif»  ef^M^sstaM^  ^'-pw  ^  Figurini  »  «4i«ria  •  t  mosìct;  rsnocianoac  è  senprea* 
MTti  per  pselijy  g«r«  Paa0o«!e«^  treade  ia  fidarne  al  suq  Negoilo,  m  L^Sroa  -d*  M^lur^t 
i«  Nttall,ta  6Ìtte.ÀN«ti|ri  qaif«.v%9r»4  Bioi^  io  Pisa  dalU  PoHcnt,  U  Napo^^  JxvAM 
^tlia.  .td  ia  Tnasia4ai>S||g.lX^ge/iaiS.f 'Col^p•»  t  ^tUs  «li|f  X^\txì  dà  .^Hncipaii - tibùì  suel 
Cpirispanaéatu ~  *  'r  -'  «•  -  .  -  .  .  . ., 
* -  —          -  -    - 


jprese stazione  ^bbe  tino^trhòrdinarìo  in- 
.contro  non  tanto  4ser  V  ibilitk  4èllò 
itesso  Cantere,  «ae^i' alti)  due  t^rfr 
majj  soggetti  Sig.^ttitsaYilleneuve.pri* 
tnà  BilSa,  e  Sig.'^  Antonio  Brizzi  primo 
mezzo  Càvafter*,,  ouaiìtd**  a^icora  per 
il. hripso* Libretto:  vintrnrto  <he  ne 
riporta  Jlpfdodato.yigtiorTxabalza  fìs 
•Della  >iQ«l(if  a  di  %tciMxtA  ctttio  ^ettao* 
fa  >  essendo  egli .  tlmaato  ao^disfattiasi- 
'iBO^deUa  JEenerosiU  di^oe<to  'fiibUico. 


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(^GAZZETTA  UNIVERSALE^) 

Num.  II.  SABATO  6,  FeLbmio.  VJ^S. 


%       «        SI        A 
Bagdad  «9   Ort^bre  . 

'Gk  MvhmeT  iUit  f  E«ifth 

-  iplitortoso  «die  fiKÌrtprtr- 

àwc  voire  il  giovine  Prifi* 
eipe  t^lf  An  Kan*  iì  èimpaéromfoéì 
Sclìfrms  »  del  te90TiD  y  e  (^>Ve  fftovfgHe 
ée*  Granii  éeU«  Pertìa  i*he  vi  ai  tr©* 
vfrvanoT  Lolf  AH  Ran  si  <è  ^eitafodvn* 
i|tie  costretto  a  ririrarsi  a  ICatrman  con 
gli  avanzi  '^Hci  «va  Armata  ì  éei^tie)' 
k'  Cittk  ba  »pe<ltfi  degli  Aniba«5ciatrri 
«*  Riisfli,  richiedendoti  d'>ìuto,  e  prò 
mettendo  \ovo  tutti  qoeWatftaggi  pot* 
sibili  che  èesìéerafSero .  Scnfi^r^  cbelti 
vista  di  tali  off«neU  Rufw*  abbia  for- 
tfiate  delle  vedwe,  per  appropriarti  le . 
Froviiicle  confinanti  che  le  va¥  anno  con- 
venienti :  alrom  ft tti  Kaiino  gik  avuto 
ktogo  per  simil  progetto  • 

Un  Kan  di  Maaender^n,  partigia« 
Do  .di  Lolf  Al)  Kan  era  marciato  con 
aìciine  trupfie  stil  OaHan;  mille  500. 
Russi,  venuti  per  m«te  d'Astrakan  ,  so* 
no  sbarcati  >  e  ei  fame  ritmiti  «I  sudd. 
Kan  ,  inipadronenéaai  di  9<^^ ,  ette  è 
la  Capitale  del'H^ìla^.  ^  Si  è  altresì 
Capoto  da  Tefli» , 'Cliccale  ^^k  Géor- 
glia»  che  il  Fr}ncfp€ Sfatilo  •  aspettava 
0oma!itiente  diimovo,  doe-Urggitiven- 
ti  Russi  col  dffe|;no  di  penKrare  srll« 
testa  de*  medeM««it ,  e  deUe  vite  trippe 
Giofi^ne»  neife  Tt^vinee  ^i  Gherran, 
e  Aderbefiti .  Il -siidéetfdVnfieipe  è  in^ 
fjrraoTetifr^lf geteoegif  ord'mt  detti-Colf-' 
te  tti^ittrebttTgo.  —  Da  f^ittociò  sem-' 
Uta  rllvvafìi 'rte  i  lHiM'V«^Ka«f9  fftte' 


S       f       A       €        N        A 

ìAietfém  l,  ifi<Hfna)9  .  ' 
il  Conte  t;a<AFpo  d'  Aknge ,  ««t^vo 
eletto  Amt«sma0te«e  alla  Imperiai  Cot^ 
di  ViecMia  »  ^iAhmé  aveHe  ^mifntì^^ 
waa  ta4  o»f^a,  sì  dtìipoaNe  a  pavetre  ptt 
<ir«e^to  '^wina .  Dt^  alle  akve  prom^ 
«foni  ,  ^isre  4«tfHe  flh  ri^rrìte,  è  ti^o- 
toto  ^ht  il  M^echese  del  (jnmpo  fa  4t«p> 
b»9c»a«ore  a  Lfi»i4ea>  passi  n^llo  stessè 
posto  a  P^rigt  9  ed  a  \oTìài%  Si  porC«^ 
t%  il  Sfgnt)c  Macerano  Capitwno  del» 
la  Goaeiia  f^iamtniivga  %  il  ctit  post  A 
foccede  ti  Conte  de  Miranda  {  in  con* 
^gt}#n7«a  il  Signor  de  La4  t^ssas,  che 
trovasi  Ministro  interino 'h  l.ondratw*» 
tintk  \n  questa  Capitale.  I  due  Dipar* 
tifnenti  di  Guerra  e  i^inanze  sono  di 
presente  ft-ffiJati  al  Ministro  Azanzai 
ciw  per  quanto  Sentesi  seguiterà  a  so^ 
atenerli ,  erme  g»k  fece  oer  molto  tem* 
pò  il  Sig.  Mo2qui7.«  —  Il  .cognito  Si- 
gnor Conte  CBbarrus  Seguita  nelle  sud 
incombenze  di  Banchiere  y  ed  è  stata 
da  S.  M.  nooHnato  Soprintendente  del» 
le  strade  e  canali  del  fiegno;  il  Sig. 
Vargas»  Soprannumerario  degli  Ordin 
mitttri ,  viene  inkkato  al  posto  di  A* 
gente  della  Nazione  fpagnnoVa  a  Re* 
ma;  ed  11  celv'bre  Capitan  Generale  di 
Catalogna  i  Signe  re  Urrutia ,  è  asceso 
al  ntiovo  gradp  di  Direttore  Geoerak 
degli'  fisercìti^  da  coi  dipenderanno  tot* 
«i  èli  altri  Gcnferalii  in  sua  vece  poi 
vk  CenfMfifdente  Gejderale  di  MrteUón^ 
il  SiC;  ReviUaf Tg«dò  t  <glìt  Anmtii^M 
dei  Dtpattftftento'di 'Gedicé  :  fiqilihen^ 
re  •©.  -Salvfrtoi^  Vrnader  «  Cótbari  '^b* 
^otten^to  il  titoli^  ^  Ca*rtigìia  cdlio  dea 
iMMnto^iofte  di  Ma^ct^  doT^re  Q» 
•^      '     -      età.-' 

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«I         

éfavio;  ed  il  Stg.  Rico  Acedo  AlcaUé 
di  Casa  e  Corte ,  ora  Conce  della  Ca- 
gnftda  9  i  ctaco  fatto  Coosigliere  di  Fi* 
■anze . 

Abbiamo  avuto  avviso  da  Cttrtage- 
na,  che  nel  d)  ir.  dello  scorso  mese' 
passò  all'altra  vita»  con  un  tmi versai 
dispiacere  il  Marchete  O'.  Francesco 
^i^averio  Everai^do  de  Tilli  Garcia  de 
Paredas,  Capitan  Generale  re  Diretto^ 
T€  di  quel  Dipartimentou    - 

P      R      A      N-     Gì      A 

.Parigi  l'i  Cxennajo. 
Il  nuovo  Ministro  della  Polizia  si 
i\  tutta  la  ptemura  per  mantenere  1* 
ordine  e  '  la  tranquilHtk  nella  Repub^ 
blica .  Dofo  ets^rsr  espresso  con  una 
lettera  diretta  a' Membri  del'  Bilreau' 
centrale  della  Comune  d»  Parigi ,  che' 
3  tempo  4«tla  moUezzaS  e  quello  del^ 
H  negligenza  è  passato  ,  e  che  eonvie* 
£e  avere  dieU' esattezza  creila  costanza;^ 
ba  scritta  uo' altra  letcera  a' Commise 
satf  del  Potere  Esecutivo  presso  le  Am* 
iniojstràzioni  mBnicH>»lt  ne'  segheoti-' 
tecnuni'.  ;  -      .* 

„  Cittadjm  r  Un  nuovo  Ministèrcf 
si  forma  ,  incaricato  detta  Poltizia  ge^ 
Iterale  della  fifepùbblica  »  le  cui  funzio^ 
DI  vengono  rimesse,  nelle  mie  mani  ì 
eccetrandole  »  ho  ben  conosciuto  cUe  la 
carriera  in  cui  entrava  era  immensa  r 
m  piena  di  ostacoli  ;  io  V  ho  misurata  }• 
ed  ho  contato  sul  vostro  zelo,  che  mi 
spianerà  la  strada  ;  talehè  non  vedo 
altro  che  il  fhìe  a  cui  bisogna  arrivare. 
Senza  dubbio  è  ino^ro  b^Uo  per  ecci- 
tare il  nostro  camUoe  ardx;re  .  Assicu- 
rare  bordine  .e:  la  pace  nella  Repub* 
blica,  togliere  dal  suo  seno  tutte  T im- 
mondizie dell'antico  Regime,  e  delle 
iUverse  fazióni,  rendere  l'aria  che  vi 
si  respira  salubre  e  pura  ,  regenerare 
la  pubblica  morale ,.  rassodare  e  visi« 
tare  questa  pianta  delicata  troppo  spesai 
$o  battuta  dalle  tempeste  '9  se  questi 
travagli  *sen  penosi,  non  ne  saranno 
forse  più  dolci  i  frutti?  Io  già  mi  com- 
piaccio nel  parteciparli  con  voi;  ma 
per  raccoglierli  è  necessario  coltivarli , 
•d  io  ho  bisogno  di  conoscete  P  esten* 
sione  delle  premore  che  esìgono . 

QuaP  è  dunque  la  situazione  attna- 
U  del  vostro  daotone? 

Le  petsone  e  le  pioprietà^  vi  sono 
^Ueno  rispettate? 


t\  servizio  della  gdsltdìa  ]!^aziona1e,. 
e  della  Giaiàdarmeria  Vi  si  fa  conesiC* 
Cezza  ? 

I  mendicanti ,  ed  1  vagabondi  vi  soa 
tollerati*,  e  qUal'  è  il  loro  numero? 

Quali  delitti  vi  si  commettono,  e  si 
rinnuovano  il  più  spesso  ^ 

Gli  Emigrati ,  i  Prèti  condannati  o 
Soggetti  alla  depotftazione  ^ardiscono  di 
ricomparirvi ,  o  tentano  di  rientrarvi? 

Quali  .opinioni  rclìg.ose  vi  regnano, 
e  qoal*  impero,  quaV' influenza  vi  cstr- 
CitJ^no?' 

Quali  giornali  vi  s^»nó  i  più  sparsi? 

QuaT  è  finalmente  lo  spirito  pubblico? 
Io  at^odoTial  if^srro  zelo  dvgli  indizi 
precisi  e   veri  su'  questi  diversi  punti , 
Situati  presso  del  popolo  vi  è  fact'e  d' 
ijnterrogare   il  suo  cuore   e   di  leggere 
in  esso;  questo  è  uiv  piacere^   che   v' 
invidio  V  ma  vi  degnerete  ,  lo  spero,  di 
farmelo  partecipare  colia    vostoa  esat- 
tezza ne)  trasmettermi  la  fedele  espres- 
sione de*9uoi^  voti,  e  la.  cognizione  de* 
suoi  bisogni  sul   rapporto  di  tutto  ciò 
ehe  interessai  la  Polizia .  ^        '^  Meri  in  • 
Si  accennò,  nello   scordo   foglio   il 
rapporto  fatto  da  Camiir  sul  di  luì  ar- 
resto,  e  degli  altri  Còmmissitf,  come 
pute  della  loro  prigionia.  Ecco  ora  quan* 
to  accenr>6  Y  Oratore  suir  abboccamene 
to  che  ebbero  col  General  Duniourìez^ 
n  La  vittotia  di  Gcmn^apÉ^s,^  disse, 
Camus  fu  la  sorgente  di  tutti  i    tradi* 
menti  dì  Bmmurh^.  I  successi  di  que- 
sta brillante  giornata  gonfiarono  il  sud 
cuore:  egli  attribuì    a'  pioptj  tacenti, 
dò  che  non  era  che  unar  consegcenra 
del  coraggio  de' guerrieri  repubblicani. 
tra  Belgica  gli   sembtè   una   Irgitcimx 
cpnquiua  9  sulla    quale   pretendeva   di 
aver  diritto  più  di  qualsivoglia  persona» 
Ma  vedendo  bentosto  che  i    suoi    pro- 
getti non  erano  puntoaccolti  nella  Bel-        j 
gica,  face  urn' ineursione  osile  Provin- 
cie Unite,  ove  sperava  regnare  più  as- 
solutajmente  f  che  ne*  Paesi    Bassi  Au- 
striaci. Ma  in  breve  i  suoi  progetti  si 
scopersero  :  egli  declamò  contro  la  Con- 
venzione et  i  SU9Ì  Commissari ,  e   fece 
de'Proclam  coc>tJ9arj  aMorodjecreti.  L' 
enorme  popplfritk  che  si  erA  acquisti-. 
ta  presso  il.  solici  to  ,  riteneva    i  Com-^ 
missari ,  e  vole.va^f  (i^  usassero  pruden^ 
za.  MaJDuM^iMi'cii  M^^kflitqftoE  viv 

so 


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^^aaaàJir  *^  -j 


«p^o^crta,  $)'  Mi  $i  aceusr»  disse  il  Ca* 
mu$  ;  ma  te  mi  «cuccano ,  saprò  difen- 
dermi ■))  e  dtcendo-<iaesce  parole,  po^Sie 
la  mano  alla  guardia  della  spada .  Ca' 
lev»/,  replicò  vivamente  facendolo  ta- 
cere »  e  appoggiandogli  la  pistola  sul 
pecco.  Il  piano  di  DutMuricz  era  di  ab- 
baodpoare  «'nemici  tutta  la  Belgica à 
di  ce^er  loro  il  terreno  fino  alle  anti- 
che frontiere  ;  di  vender  loro^  le  chiavi 
della  Patria;  di  ataecare  L  soldati  vo- 
lontari da  quelli  di  linea;  dirdivtderc 
la  Convenzione  »  dirigendo  a'  Miniscù 
le  più  amaTe  querele  contro  di  lei  »  e 
contro  i  suoi  principali  Membri.  —  Fi- 
lialmente DumouriÉA  fa  denunziato  :  i 
«Commissari  in  missione  nella  Belgica 
lo  richiesero  di  portarsi  «  Lilla  :  «egK 
«ego  ,e  que«ta  negativa tecm ino  disma- 
:Scherarlo.  Mumaurk^  fu  intimato  alia 
•barra  •  «d  il  Comitato  di  dilesa  gene- 
rale fece  partire  quattro  ntiovi  Com- 
•missari ,  accompagnaci  da  SeumonvilUf 
^he  ben  conosceva  l^Armaca.»  per  face 
-eseguire  il  Decrero.  Canuti. f  Mancai^ 
'QuÌ9€tte.9  e  Lamérck  furono  incaricati 
di  questa  commissione.  -Grunti  a  Lilla» 
Merènda  denunziò  Xoto  Dumouru%,  Dis- 
se che  Dumoutitit  lo  cpsttingeva  a  mar- 
•Ctare  contro  Parigi ,  ma  che  egli  aveva 
risposto  che  non  avrebbe  o1>bediro  ad 
altri  che  alla  Convenzione  '— X^iunti 
in  tal  guisa  i  Commissari  al  Campo  sen- 
za veruna  scorta ,  si  videro  ad  un  trat- 
to circondare  le  loro  carrozze;  e. quel* 
'  4a  di  BiurnonvHli  da  un  Distaccamene 
to  d'  Usseri  di B^rchiny  .  Cosa sonquo- 
«ti  uomini  armati  che  ci  circondano? 
•dissero  i  Commissari  •  ^  E'  una  guar- 
dia d'onore»  che  Dttmourìiz  vi  -spedi- 
sce; rispose  qualcheduno  ideila  tru'>pa. 
—  A  cali  parole^  essi  non  dubitarono 
più»  che  il  XSeneral  'traditore  ,non  vo- 
^  À^tsc  assicurarsi  delle  lor# persone.  Giun- 
ti da  i}iimo«ri>«  lo  trova  cono  .molto  in- 
•quieto  e  irreioluco.  —  Voi  ^venite ,  c- 
^clamò,  per  farmi  arrtstare.  —Nien- 
te affatto^  Noi  vi  rechiamo  gli  ordini 
della  Convenzione»  disser-o  i  Commis- 
sari. En  lecco  kì  seguito  il  Dec*^cto» 
«he  Io  i  nei  m^v^  alia  Barra.  DumouriiZ 
negò  di  pottatst  a  Patigi ,  >e  cominciò 
a  declamare  contio  Marat ^^lè  iGiaco- 
biòt.  Fratranio  era  intercetta  . (qualun- 
que comunkazione  &$»  ì  Commi&catije 


49 

t'Armata.  Tutto  ad  un  tratto  eoaxpa^ 
jrisce  ansante  il  Cameriere  di  DumoH^ 
HtZyG  grida:  mentre  che  voi  delibera^ 
te»  il  nemico  sì  avanza  in  trecoionae^ 

I  Commissari  dettero  ordine  di  arrestar 
te  quest'  uomo .  Come  ?  esclamò  Ueur^ 
manvilie^  sono  6.  or^:  <li  sera  e  il  nemi- 
.co  si  avanza?  —  Andate  a  vedere  ciò 
xhe  accade^  <ò\%%e  Xiumouyifz  ad  un  vec* 
fchio  Ufiziale»  che  appena  .si  reggeva  « 
-^-^  Intanto  i  Commisteari  psoseguiroop 
A  parlare  sulla  negativa  che  aveva  fat* 
ta  di  portarsi  a  Parigi  :  gli  dissero,  che 
jun  Generale  non  poteva  giudicar  le  Leg- 
^i .;  che  la  sua  Armata  essendo  quella 
della  Repubblica  «  non  conveniva  che 
desse  alcun  ordine  contrario  alle  sue 
(Leggi,  e  che  pensasse  all'  esempio  di 
Xafayette.— J3tfweirrf^2  rispose^  che 
la  Francia  andava  versola  suarovina» 
•e  che  egli  voi  èva  ^salvar  la.  Domandò 
x\A  poteva  liberare  la  sua -Annata  dal 
spericolo  »  che  la  minacciava  »  essende 
Attaccata  da  un  immensa  Cai*alleria.«-" 
fo  »  rispose  BeutMKvUU.  —  Vale  adi* 
•#e  che  «voi  venite  a  togliermi  il  comao« 
•do  »  replicò  vivamente  Dnmouviez.*  «-* 

II  suo  timore<era,  che  si  volesse  a ssas* 
mainarlo  a  Parigi.  ^  Qùinette^  e  Lamarck 

sì  offersero  di  condurlo  a  Parigi;  ma 
egli  li  chiamò  asssfsinit  ed  esortò  tuc« 
;ti  a  ^-icirarsi  a  Valenciennes.  ^  Erano 
•vicine  le' ore  8.  quando  i  Cemmissàta 
-ai  ritirarono  in  un  Gabinetto  »  e  vi  fc- 
.cero.un  .Dccr9to«cot  quale  sospenda* 
j^ano  Dumourtez  dalie  funzioni  di  Ge« 
«nera te»  e  nominavano  per  rimpiazzar- 
lo Valtnett  di  cui  non  era  ancora  nota 
la  perfidia.  Tornati  nella  gran  Salala 
itrovaroBO  piena  di  Ufizialt  dello  state 
.maggiore  ccn  Dumouwz  alla  loro  te- 
$tz .  Essi  ordinarono  che  sì  chiamasse 
Va/e»ce .  Profondo  silenzio  per  patte  di 
tutti  gli  Ufiziali  .  CowHii  indirizrando* 
*si  a  DumoiiriezzVoì  conoscete  il  De« 
.creto  che  v'Intima  alla  barra .  —  Dn- 
«safer/ee.  Nò.  —  Camus:  Voi  disprez* 
za  te  dunque  la^Xegge  ?  •»  Dumourieta 
•Io  ton  necessario  ^11*  Aimata .  —  Ce- 
jmus'i  Noi  ordiniamo  »  che  le  vostre  car^ 
.tarsiano  rsipillate.  --»  Duuicuriez:  Che 
si  pongano  in  sicuro.  ••  Camus  :  Per  la 
prostra  disobbedienza  alla  JLc(;£;e  ,  noi  vi 
dichiat'^:nìo sospeso.  •-  Gli' UftìalixSù* 
aptsol  Noi  lo  iiame  tuccìj  ci  si  teglie 

GOOQU 


Digitized  by  ^ 


'gl^       ^ 


^  11  Vibfcro  Gtt>er«1e,  il  nostre  TiAtt.'^ 
bumouriet:  P  tempo  che  ciò  finisca» 
Animo,  ^ft/ìali»  face  il  rostro  dovr^* 
TV.  —  Sttl  mooiento,  gli  Usseri  si  *• 
▼anzan»,  e  circondano  i  Rappresenurv* 
ti:  così  furono  fatt*  prigionieri.  Aoxli«- 
ano,  mìo  caro  Bcurnottville  ^  gli  disfi? 
Dumourlez*  prendendolo  per  la  mana» 
voi  pure  siete  arrestato.  -^  Camus  c^ 
•pose  quindi  la  eonscgna  fatta  d'i  tutti 
loro  ali'  Armata  Austriaca,  e  come  ven- 
nero rinchiusi  nella  Cittadella  di  Mat- 
stricht,  col  General  Bcurnùtsv'tUe  , 

Lamar^ue  avendo  prosf  guiro  il  rac- 
coato,  fece  noto,  che  da  Mdstricht'fii* 
tono  trasferiti  in  utta  Cittadella  vicino 
a  CoUenza  :  di  Ili  condotti  ad  Egra^vcn 
rterb  separati  l*.  uno  dall'  altro .  C/tmus 
fb  rinchiuso  a  Rocnisgratz  nella  Boe- 
mia oriertale  ;  Banca!  n  Olmutz  »  e 
Ijtniarfut>  e  Qtfmetfe  a  Spiriberg;  Be- 
uraonviiie  (ti  pure  condotto  ad  Otmistz, 
ma  senza  che  gli  altri  ne  avessero  co- 
gfLÌzìoiìt .  Nel'  tempo  della-  loro  prigio* 
irir  seppero'  gtan  patte  degii  avveni- 
menti Alfa  Francia  ,   né  g\\  fu  celata 

--  Ik  ptvsa*  di- Valencietmer',  di  Landra^- 
ciea ,  d!  Telone  f  le  interna  turbolenze  » 
e  U  gtieru  delhr  Vendee,  ^  QuiaetPe 
rese  finalmente  contò  della  tòro  riunio* 
ne  nella  Svizzera ,  della  maniera  eolla 
quale  si  era  fatto  il  cambio ,  e  del  lo* 
IO  viaggia  alla  Fatrìm. 

Giungono  qui  soccvssivamente  ,  e 
quasi  tutti  i-gtorni  delle-  miove  truppe: 
tencbè  s*  ignori  it  motivo  di  tali  mo* 
cimenti  »  si  suppone  che  aMiano  per 
oggetto  il  mranttnimento  della  pubbli- 
ca  tranqutlTitli .  —  La  ricerca  dtlla  gio- 
ventù t  che  si  è  sottratta  alla  requisì- 
'  sione  ,  si  fa  colla  massima- cura  e  ri- 
gore, ed  appena  trovati  gì' Inrdtvìdui  si 
apediscono  all'  Armata,  :  in*  questa*  gut- 
'  aa  operando  non  vi  è  dubbio  che  i  Reg- 
gimenti saranno  del  tutto  completasi, 
e  che  allo  spirar  di^ir armistizio  le  no* 
atre  troppe  si  troveranno  in  grado  di 
richiamar  la  vittoria  che  Ife  ha  seguite 
per  si  lungo  tempo . 

Molti  esteri  hanno  fatto  degli  acqui- 
sti eonsiderabili  in  Francia  dopo  la  Re- 
iroluziooe;  or  siccome  nel  Decreto  e- 
snanato  sali*  imprestito  forzato  vi  è 
detto  che  questo  impreKito  non^  po- 
terà che  sm'  Citctdlni  Francesi  i  più 


opotenti ,  è  stata  fatta  la  quistiona^  s» 
gli  esteri  che  hanno  acquisiti  de' beni 
stabili  i«i  Francia  debbano  eseei»vt  comv 
presi .  Alcuni  Cittadini  hanno  facto  pcv 
rò  osservare,  che  la  propriatit  è  un  C^ 
colo  per  partecipare  all' ìm  presti  so  fof«- 
zato,  talché  sarebbe  in  qualche  mih 
niera  ingiusto^d' eccettuare  dalla  sia 
repartiaioae  i  pfoprietafì>etceri . 

Il  Disettorio-  fil'  porre  la  massima 
attenzione  sull'introito  dtfll' bnprestito 
forzato:  da  ciò  si  dee  sperare  che  gli 
oggetti  di  prima  necessità  dt^bbariioi^* 
bassare  in  una  aensibll  macera  :  già 
se  ne  è  veduto  V  effetto  colla  difFareia- 
za  dtl  prezzo  delle  derraae  detm  mei^ 
cato  air  altro  :  sembra  che  ciò  voglia 
Aver  più'  facilmente  luogo  ne*  Diparti- 
tiraenti }  ma  il  loro  rapido  <:orso'  tra^ 
porterà  seco  Portgi ,  malgrado  tutti  li 
sferzi  degli  A^iotori .  L*  attividi  del  Mi- 
nistro della  Polizia  ci  prùm9tte  sopr« 
di  ciò  una  piena  sodisfazicme  :  si  pen* 
sa  di  8tabiitTe<,  che  la  vendita  di  eia» 
schedun  genere  di  mercanzia  abbia  un 
parri^clar  luogo ,  scnira  poter  vend^rriD 
altrove  scro'pen»dic<mfisca3  IlDiretto- 
rio>  ba  digià  sollecitate  da4  Corpo  La* 
giakrivo  delle  Leggi  rigoroae  coatto  il 
libertinaggio^  e  le  frodi ,  vdlendo  in  tui^ 
to  rendere  a  Parigi  la  sua  sictirei»sai, 
e  !«  su%' tranquillità. 
Estrani  àf  Uffa  UtUra  M  Cmn  dei 
di  5.  corretiPt, 

„  NMla*  soorsa  scttininnaliCAe«iSiKir 
entrarono  io  Seti .  A  Cruly  presso  Bla* 
yeux  i  compratori  de'  Beni  narsloaialf  , 
ed  i  Pieri  Costitortonali  sona  stad  spitf» 
ratamente  inassacrati  da  questi  barba- 
si.  -^  9i  piantano  in  queeto  giomo'  i 
cannoni  alle  poKt  4elle»  eittki.  "*  La 
notte  scorsa  li  Gbouan^^  erano  a  Tent 
presso  Baly ,  inr  numero  di  più*  di  ^0. 
tutti  ben  montiti:  essi  diressero ii^lotn 
marcia  verso  la  D&livrattde^  ma  i  R^* 
pubblicani  avendo  fatta  batter  la  gt^ 
ncralc  ,  i  brigatsdi  si  dettero  alla  fuga^» 

BELGICA. 
BRtfSELLBS  19.  Nivsi^^Genn,) 

Il  General  deli' Armatta  ribtlle^so- 
dicente  Bel^ca^,  è  in  fuga'  e  si  cerca 
da  tutte  le  parti.  Costui  al  faceva  <chin- 
maxe  Cérh  Lampoigne,  oia«  il  pam^tem 
nome  è  Jacquimin^  che  ha  fatcemilfe 
«verse  figure.  Bgli  fa  pcinMi^eeligiona, 

poi 

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jr^^_ 


r 


poi  mercante»  •  draa^^nr;  in  seguito 
spo^'ttfM  donnt  ricchpìs^rmtf,  della  qaa- 
!e  cofièumò  tucos  W  (Hrtritfisnto  :  fin«f- 
ftirme-  si  pose  alla"  resta  de'  brigandi 
neUa  foresta  di  Soigìies  s  egU  si  erar 
lenita  a^  «rcitiìi  diseitort  Atmici,  e  di- 
ceva- di  vóVef  copiare  W«/r^^##;  ma  non 
rie*  8  ve  va  né  i  tacenti  ,  nò  le  risorse. 
Si  è  rilevato:  però  chv  vi  evano  deHe 
segrete  intelligenze  fra  molte €omtm<: 
in  diverse  si  d  incItisiVtf  subnvro-  cam- 
pana a  mertelie  ,  ed  impegnati  glia bìo 
tanti,  per  tutti  i  mezzi  possibrlr,  ad 
unirsi  a'  ribelli  >  ma  con  gran  sodisfa* 
zione  si  è  osservato,  che  pochissimi 
paesani  si  sono-  mescolata  con  quella 
frappa.  La  2y(unicipa4ita  di  Genappe  » 
tea  d'intcIJigeil^ar  con  i-  Confl'orcvdui' 
zionari ,  e  convinta  di  a^ver  loro  stm^ 
minisTrati  de'dsm,  #is>  posta- in  arresi» 
e  condotta  quindi  nelle  prigioni  di  qwe^ 
sta  Citih-,  eoff  molti'  a^tr»  individui , 
che  verranno  tutti  consegnati  ad  una 
Cortmis^one  mìUfare  per  esser  giudi^ 

^caii'.  Si  è  a4WE^l  pfeso  un  gt«an  niwie* 
rt)  di  ca^tt41i  i-d  a4!lri  eff.tti  militari» 
che  r*?rv4vatt©*  a?  rib^lV.  <Jftiesra'  prcccH 
la  avvenA;ra  tfhc  però  avrebbe  pottfftf 
avere  delle  fiincstl»  conf^gnenve,  si  è 
terminata  in  una  mentati  mel^  tcìi^ 
ce  ;  e  non-  sì  -dtarS  più  tempo  a'  ma^- 
coorenti'di  riuifirsi^  ne*  b^sdit  r  eotM 
sembri*  ehc  vi  starno-  de'  progetti  . 

'  '  La*  sospensione  d*  avmi  si'  esti|tti<« 
ite  puntualmente  :  ì  pofl^4  evM^ttl 
d^ells  due  AVmate  si  sonrritìrati-rqtfai 
che^legff.  ^ì^!PtìKè,  eirc<9stai^a^  min  to 
però  niente  diminuiti  i  preparativi  che  st 
fanno  per  cdntiotfar  k. guerra ,  cte  nttk 
piùattiva  che  mai,  se  la  pace  mm  btf 
luogo  al'  137  Pebbrafo  ,  apdcff  io  cA 
spira  l'armistizio. 
G  E:  H  M'  A  N  »  A 
ViwM  25.  6mn»ftf. 
Sabfttb  scerso  furono  tenute  VBvfe 
sessioni'  èg  qotsti  Ministri  di  Star»-  ré- 
lativamenrra'Dsiracci  focati  qui  daitf 
ultimo  Corrici^' giunto  da  Pietroburgo» 
e  snir  oggetto  altre^f  del^  Hatiiiche 
del  Traertito  della  Triplice  Alleanza. 
In  seguito-  di  tali  conferenze  fu  speil^ 
tottn  Corrlese  strac rd^na rio  a  Londra^: 
dlcesi'  con  premei rsi  Disn^cci.  —  E* 
certa  frattanti^}^  quini>  campagna  p^t 
fui  si  fooao  degl'ìiafrì;^r«5i  preparativi. 


9i 

Il  Consiglio  CE  guerra  p^olktaAdo  def-^ 
la  buona  stagione  »  che  mamtiena  }p 
strade  carreggiabili»  fk  mareiare  con- 
tinuamente delle  truppe  I  e  spedire  dell* 
artiglieria,  tanto  air  Armata  del  fto- 
no  *  che  a  quella  dell?  lealtà  ;  e  per 
quest'  ultima  .partirono  fiwr  ih  sabato 
2oo.  Cannonieri .  -«-  Riguacdealla  sud^ 
dert^^  triplice  alleaiizv*  vuoisi  che  1 
oggetto  dell^  medesima:  sia  quello  ,df 
costringere  i  Francesi  a  ritornare  ne' 
loro  antichi  limiti,  e^  cHe  senza  une' 
tal  Condizione  non  si  ascolterà  mai  ve* 
runa  proposizione  di  pacer  ma  all'  op- 
posto si  agirà  col'  massimo  vigore  f  tf 
con  qnel  maggior  numero  di  truppe 
che  ponk  riunirsi  .  Pcc  effettuar  ciò 
r  Inghilterra  darti  tutte  Jc  necessario 
Sovvenzioni  in  denvro  »•  e  la  •  Kussia 
soccorso  àk  truppe  terrestri  e  forze 
marittime.  -^  La  suspeasÌDne  d*. STmi 
si  mantiene  nelle  condizioni- stabilite  # 
essendosi  i  Rostri-  posti-  avanzati*  riti»^ 
rati  alqua^ntb;  i  Generali  rimangono  pe» 
rò  rtelle  linee  per  esses  proiiti  a  ^utt« 
lunqtìe  evelfto,  molto  più  obesi  cre-^ 
db  ,>  e<re  la  detta  sospen^iofue  pbilira  dt 
pii(  lungo  durave  per  tbcto*  H  ptossi« 
tn&  mese  di  febbràfn  ,  e  forse  m^tnor 
eempo  anoor»»  se  la  stagione  cototinu» 
aiT  èsser  cost*  delce»  come  lo  è^  al  prc 
terttr. 

t&  eonfetma  di  quanto  eri  scrtN 
to  negfi»  ordinari  seorsi  di  Cbstomtina- 
poTt  intfirno  eir  aAre  de*  GòfìfiHi  trsfi» 
«roesta  Ympetiai  Casa  d'  Aastrias  e.fa^ 
Sublime^  Forra ,  cioè  cfre  it»  virtCì  :  dèli  • 
operato'  dal-  nostro  Inter nuntio  Baroa- 
tf  Herbert,  era  ogni  diflScoità  stata  aw 
pianata  con  piena  ed  ampia  soddisfai 
Ztone  d*  ambedue  le  Corti ,  fu  qui  sa- 
bato pubblicato  sulla  Gazsetta^  Tede- 
acB  lo  stesso  accomodamanto ,  accen- 
nandosi*» che  il  tutto  era  già  stato  e^ 
seguita»  a»  norma  della  convenziiirtc  se- 
parata di  Sziltosr;  ed  iir  conseguenza* 
essendo  stata  riratv  la  fiaea  diseparap 
r»ziorie  tra  i  dUe  Imperi,^  i  respettiv) 
Commissari  avevano  preioposaesso  ds 

S Beile  FortezìBe  accemiate  nella  «udd. 
onvenzione.  —  Il  Tenente  Mare- 
sciallo Barane  di  ScWaiin».  Cavsliere' 
dell*  Ordine  Militate  di  Maria  Tere- 
sa f  come  Cemihissarlo  di  9..M;  V  hn^ 
pecatorc  ^  fcw  il  formale  iDgt^so  i» 

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ìl.^inick.  é  CtetUno»  Vertette  ctic 
'^1  malanno    ia   perpetuo    potere  de  Uà. 
J/nperial  Ctsa   d*  Austria;  all'opposto 
\\  Commissario    deHa"  Sublime    Porta., 
13A)ukkuznardscky  .Ì€;nai  -Lai  e  ti  Effen- 
di ricevè  dal  suddetto  Tenente  Mare- 
sciallo'il  i>ossesso  delle  tre  Fortezze  di 
iNovi»'D.abicza»  e  Gradisca,   le  quali 
.erano  sette  frese  -nel r  ultima  guerra.» 
-e  venivano  ntetittte  dagli  Austriaci  co* 
(ine  pegno  della  esecutione del  Tratta- 
Co  suddetto,  tln  tal  maniera  si  è. pian- 
'-stbilmente  terminato  T  a-ffare  de' Con- 
fini ,   e  fisi^ta  Ja  separazione  de*  due 
Staci  da  .sì  Ipngo  tempo  contesa • 
Ratisiqka  15.  Gennajo . 
Nel  di. il.  fu  aperto  il  Protocollo 
sulla  nuova*  contribuzione  di  Mesi  Ro- 
mani da  aceocdarst.  ìNel  Collegio  degli 
.Electoriy.Trevtrj»  Boemia,  e  Sassonia  d«t- 
il  loro  voto; '4  'due  primi  per  la  con- 
cessione di  i€0.  iaesiUomant,  referea* 
dosi  peraltro  aV  esenzione  legale  del  pa- 
gamento della,  quale < essi  godono.  Sas- 
sonia ^pinò  per  un  numero  indetermi* 
nato    da  Hceocedersi  V  volontaria  mente,. 
Nel  Collegio  idei>Priocipi  si  procede  ali' 
appello  fino  ad  Alberstadt  ;  fra  gli  Stati 
proclamati  .votaroop  per  ;  100.  Mesi  Ilo- 
mani  Austria  ^  Bamberga,  Wurzburgo 
Eicbstadc.t   \Augsburgo  ,   e   Bcmnswic- 
Wolfenbutel .  :Gli  altri  Stati  domanda- 
rono cke  restasse  aperto  il'r Protocollo. 
Oggi  poi  Majonza  ha  dato  fiui«  il  vo- 
to nel  Collegio  degli  Elettori   per  Ica 
Mesi  Romani. 'Nel.  Collegio  dei  Pria^ 
«cip!  è  stato  terminato  l' appello.) Han- 
no accordati  i  f 00.  *Mesi  ftomant  sud- 
detti Worms  «'Tassavia  »  Liegi ,  Fuld«, 
JPrumm  y'-Lebkowitz  »  Aversperg ,  Licb- 
testein,  ed  I  Conti  di  Svevia,.e  di  West- 
-falia  ;  LatoufvTaxis  .  ha  .  votato  per  la 
più  forte  somma  IndeterminataqientQ.; 
Spira ,  «  *Weissemfaurgo  per  un  nume- 
ro indeterminato   di  ^.Mesit  Hohenzol- 
lern  pel  più  ristrette >numero  :.BAden« 
ed  i  Conti  di;Veteravia    si.son  riuoki 
alla  pluralità  »  maSaden  ha  nel  tempo 
istesso  ^oposto  dì  fare  de*i)uovi  passi  per 
una  pacificazione.  .Siccome... molti  Staci 
lianno  chiesto  ctie   il    Protocollo   resti 
'tuttavia  aperto,   il    Direttorio  ha   di- 
chiarato che  ciò  si  effettuerà  oella  pros- 
^fiBU  Assemblea  della  Pitca  pti:^ttra;ii« 


nate  un  &iF<ire  di  t^nta  Importanzm  .- 
'  -Il  Conte  di  Lehrbach  Ministro  di 
Stato  dclli^  Corte  Imperiale  è  tornate 
dal  Viagriiv)  che  fece  a  Fu>sen  perprie- 
Si^ntate  i  suoi  onagri  alla  Principessa 
Reale  di  Francia.  Si^è  pure  qui  resti- 
tuita da  Anspach  il  Conte  di  Gorz  Mi« 
Distro  di  -Pruina  presso  la  Dieta  ,  do- 
po di  es^eesi  abl^occato  col  Bacone  di 
.Hardeoaberg  • 

Passe  negli  scorsi  giorni  da  questa 
Città  un  altro  Corpo  di  alcune  cenci* 
aaji  d' esseri  Austriaci»  che  sicrasfe* 
riva  air  Armata. 

ITALIA, 

Genova  ScGennap. 
Corre  qui  voce, ,  che  siane  giunti        | 
due  Deputati  dell'  Isola  di  Sardegna^        I 
ed  abbiane   a^uta  una  segreta  lessio-       | 
Ae  con  questo  Ministro  JPrancese  Sig.       I 
Villars  ,  da  cui  avendo  octenu^-o  tin 
iPassa porto,  si   sono  .posti  in   viaggio 
.alla  volta  di  Parigi.  — -  Lt  notizie  del- 
la Riviera  portano,  che  V  Armata  Fran* 
.eese  -ci  tuimenta  del  continuo  ,  e  si 
organiaea  nella  miglior    guisa:  quaa-'^ 
,to   alla    disciplina    militare   il    Gene« 
'i*al  Maggiore'  Scherer ,  e  gli  altri  Ufi* 
siali  prìnvfi  si  danno  tutta  la  4)remu«- 
ta  perchè  «venga  osservata  col  massimo 
rigore  :  non  è  seguito  disturbo  veruno , 
aè  esazione  forzata,  avendo  tutto  pa- 
gato con  firnie  esigibili,  o  a  coetantl; 
i  malevoli  si  sforzano  di  dipingere  co- 
me  odiosa  la  condotta  de*  Repubblica- 
/ni  ;  ma  è  certo ,  xhe  il  nostro  Gover- 
no non  Jia  occasione  ^remoa  di  doler- 
cene. 

Per   detorto  di   padron   di   Nave 

giunta  da  Tolone,  si  è  inteso,  che  in 

^quella  Rdda  trpvansi  pronti  .a  far  ve- 

:la  r6.  Vascelli  di  linea 'ben  armati  ed 

eqnipaggiìti,  olrte  40.    cannoniere,  e 

jdiversi  altri  legni  da   guerra    Sentesi 

auQora  dalla  Capraja  ^  •  che  un   grosso 

{Corsaro I^rancese  di  le.  cannoni ,  e  Ida 

rUomìni  d'equipaggio  vi  si  trovi  bloccato 

da  una  Fregata  e  da  un  Cot  ter  inglese  • 

^;Fino  di  giovedì   scorso   fu  ascrit- 

rto    «1    Patriziato   il    c^h:  arissimo    Av- 

.vocftto  <xiuseppe    Cambiaso  .  Questa 

straordinaria   ascrizione  ,  per  passare 

alla  quale  si   è   dovuto  derogare   alle 

vcgUaoti  Jeggi  .de*  due  Coni^ ,  fu  fat« 


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^^' 


asinai 


IBBfa^Ji 


r^n 


t^  in  còntemp^zióhe  dfef  nier;cè''clf  nn 
s)  degno  soggetto .  Noi  non  sapremnid 
carne  meglio  tessere  il  sao  elogio  ^  ch« 
pubblicandone  il  rieratto  mirabilmente 
descrrìcrb  da]  celebre  estemporaneo  Poe* 
ta  Francesco  Gianoi  nella  seguente 
Ottava  . 

yaffo  dr  maU^f  et  anima-  g: gante  y 
Froftte  fo/caia  dai  pensier  a'  Astrtav 
Ciglio  fQcofa  niìmtìr  spirante  \ 
E  gnancr^  tenta  di  porpora  egea  ;' 
Bwa  dond^  esce  limpida  senaute 
E/cqie^ì^  che  abbatte,  annulla^  e  crea , 
Vittmie  ond  av&i  unHfer^ei  pehurh  : 
tì  Derno tt epe  tao  vedi  o  Liguria . 
MODENA'  tyj.  Gepnt  jo. 
Nella   sera  del   taba^  i&,  correi** 
te  mancò  dì  vifaper  Sincope  nell'etìi 
di  anni  ^3;  S.E.  la  Sig.  Marchesa  Lui« 
già   Vedova  Carandini  Estense  Tasso* 
ni^Prisciamiynata  Contessa  Dalli,  fttaal 
Dama  d'  onore    ieWa.  Sétenìss.  Princi* 
pessa  Metilde.  Per  il  corso  di  ben  4:^.' 
anni  aveva  ella  comphito  col  più  csac* 
ti»  e  rìspetteso  impegno ,  e  il  maggiore 
SovrarMi  aggradtmeota aidoveri del  sub' 
htmtnoso  incarico;  e  fé  amabili  qualt^ 
tà.di  vpirilb  e  dicitore  che  1'  adorna^ 
vario  hamia  se mpt^  contradistinta  que- 
sta  iUustre  Dama  per  u^a  delle   più 
quallfitatc  pèrsone  della  Corte.  L*  im- 
prpvartsa   di   lei  perdita    ha   cagionata 
una  parti  co!  ar  sensazione  e  tammarieo  ' 
ftUa -Serchi^.  Padronanza  ,*  a    ruttn  la 
Nx)brlfB,  e  a   qialanque  altro  catodi 
pcMone . 

•  rfeaMzrg:  Pebbra}#; 
Alle  ore  ^.  e  minuti  io.  dopo  la 
ffijfzzi.  notredi  qtiest'  og{;i,  si  è  senti* 
ta:  una'  scossa  <H  terremoto  >-  la  ^uale 
per  qftanto  gagliarda  sia  stata  »  non 
ha  apportato  alcttn  danno  in  questa 
Cittk  . 

L^VoéHO  r.  Febbrai^ . 
E'gionta  in  quca^o  Potto  dal  stió 
corso  la*  Pregata  Inglesa  .Z^or/jr ,  -  Gap. 
Lord  GaUevts  con  32.  cannóni  ^  e  3.^0. 
persone.  —  Simiimeote  è.  venuta  da 
S.  Fiorenzo  in  ?.  ore  la  Nave  Inglese 
il  Delfino^  Cap.  Retaiewik  con  40.  caiK  . 
noni»  e.aoa  uornidi ,  Per  tal  mezzo  si 
è  inutOt  cke  jetmattina  si  pose  alla 
vela  da  quel  Golfo  tutta  la  Squadra 
loglcat  sotto  il  comando  dell'  Amuma* 


fjfo  Gervnss  l'^assefiza  non  fu  p'6f#  clJ^  ^•' 
lunga  dorata  y  perchè  fattosi- un* tempo 
c^trivissioio,  la  detta  Sqisadra  si  «rov^  ' 
cibbiigata  a  tornare  feriseta  a  dar  fbr> 
do  rtetlo  stesso  Golfo.  ^  Quanto  alle 
Navi  da  guerra  Napoletane  ^ che  si^tto* 
vavano  a  S.  Fiorenzo ,  es^  hanno  far* 
ta  v«1a  per  Napoli ,  cbnducendo  molti 
magati  a  bordo".  Dìcesi  »  che  in  loro  ve* 
te  saranno  spediti  altri  Vasaelli' sotto 
it  comando  del  Ce^.  Caraccioli;. 

Oltre  le  accennate  Navi  da  giier« 
in  son  qui  ghinti  dall' Amenza  diversi, 
legni  mercantili ,  con  ricchi  carichi  di' 
tuccherb,  cafFè-,  indaco,  ed  altri  pre* 
2iosi  generi  .  Questo  Portt^  à  frattan- 
to pieno  di  bastimenti  d*ognt  genere» 
e  grandezza ,  contandosene  giunti  48: 
ne'  soli  cinque  scorsi  gidrin. 

Gli  afEiri  vertenti  fra  (a  Corte  dt' 
Eondra  ed  il   Bey  d'  Algeri,  sono  stati' 
terminati  cbn  reciproca  soddisfazione. 
Le  ultime  lettere  giunte  da  quel  Por- 
tb  Barbaresco  ,    e   confermate  con  gli* 
avvisi  di  Corsica,' accennano  lo  condì* 
ziont  convenute   tra    le   due  patti  ne' 
fèguenti  termini .  —  Sarà'  permésso  a* 
gli  Algerini  di  portar  le  Iorio  prede  in' 
Corsica  •  e  farne  pubblicamente  la  Ven«^ 
dita  y  partire  ogni?  mese    da'  Porti  di' 
Corsica  una  Corriera^  ria  quale  reche- 
rà ad  Algeri  le  lettere ,*  ed  altre  noti** 
zie  di'commèrcio  e  particolari  ;'ndn  sa* 
rà  permesso  agl'Inglesi  di  prendere  per^ 
quahivoglir  ra^^ione  ciò  che  trovecassi' 
sopra  nave  attenente  agli  Algerini»  ed 
essendovi   qualche   contèsa  »-  riguardo 
alk'  proptietà»  spetti  al  Bty^'d'  Algeri 
la    drcitione   della  causa  \   gir  Algerinr 
accordano  la  libertà  a  tutti  gli  schiavi' 
Corsi  r  e  la  facoltà  di  pescare  ne'  con* 
torni  della -Barberia  ;   in   conseguenza' 
di  ciò  »  e  secondo  ii  coocordato>  il  Bey 
ha  fatto  tratta  sul  Vice  Re  di  Corsicat 
della  somma  di  t?$h  tnila  pezzr  d'  Al- 
geri ;  e  più  24.  mila  per  pagamento  dr 
un  carice  di*  grana,  predato  dagl'  Ingle« 
si,  còli.  BandìDera   Svedese»  e  che  erar 
di  proprietà  Algerina.  Questa   Trattar 
ha  già   avuto  ef!btto   essendone  stato- 
incaricato  il  Nagozianio  Ebreo  fiacri,' 
ed  ti  pagameoco  sL  fa  daKa  Gasa  Bird^ 
che  ti  ifivale   ini   tesoro  di  Londra  .. 
Olcrea  oiò  gr  logia  fi  teoM  tccordatai 
,       -  «l 


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^  u  >Qgaio  rjèt.  iMl.bi[I(róioK}  Scia- 
:#itloder«to<dì  tftOKt  ed  armato  con 

easnatii  tl'B;ry  avendo  pare  gra- 
0  m6lt»5»imo  on  tale  •ecomodamen- 
»  m  st^jtp  4i  Mift  soddisfaz^iìc  re* 
h\%\  ^c^tario  Lcnrd  Cront'^n  rie* 
|>aioact«  4*  oro.,  e  ^lae  lo  pose  -coUe 
ipiì« /marnai fianco; ontire  che  di  ra* 
suol  eoncodere  «gUa^nti  delle  P^ 
ize  estere,. 

Ricorde^role  «empte  questo  Pubbli- 
della  terrrbil  giornata  de*  ^7.  gen; 
io.  1.74^/»  in  cui  per  intercessione  di 
airia  S90ti«sima»  fii  dal  Misericordio- 
si nu>  Iddio  liberata  qtiesta  Cttcà  dal 
geVlo  dello  st>aTentevble  terremoto» 
e  mmaieciò  4)1  dìMraggerla  :  in  -eia* 
)edoA'  anno  petla  ricprtensa  d^  mt- 
Simo  giomo  te  iiece)? tiva  qo)  la  cofn* 
ìxtan^txmfitf  tpon  «una  di vot^i  festa  Vo« 
'a  in  «rtfìgraiiakn^cv  a  ^Mbiia  V^- 
m  iper  ròaeeaoui^segnab^ssfBn grm^ 


va. 'La  mattina  del  dì  97.  adttnqtir, 
abe  sempre  sono  state  serrate  tatt^  to 
botteghe  ,  •  4)egoaì  di  questa  Città,  con 
r intervento  di  S.  £.  il  nostro  Stg.  Go<* 
ver^atorev  Ministri ,  Magi sira fin. Coma*» 
•ita<i?o.  Capi  di  Ufvzj^  CompaignieeCf 
fu  celebrata  in  questa  Collegiata  so* 
lenoe  Mesa*  4n  mùsica  «  e  ^1  giorno 
«on  ia  «Cesco  intervento  ^  >e  igrmn  con» 
corso  di  popolo,  vi  Ai  1'  Eaposinoné 
deir  Avgttstiastmo  Saciammio,  «  dopo 
le  solite  Preci  fu  data  la  SaMa^cnedt* 
xiooe .  In  tal  circoatansa  il  nosrro  Mao- 
stro  di  Cappella  Cif .  Luigi  Niccolini 
ha  fatto  conoacefe  la  ^t  lui  non  ordì* 
natia  abilitk  nella  s«a  Profepsione ,  a- 
v«ndo  a  bella  po«ta  scrina  una  nuova 
Xlnsica  per  la  S»hn  ReH^» ,  cantata 
aon  maestria  'da  «alctitc  Profassorrtcon 
aver  riscosso  un  appktiso  universale  sì 
per  li  buon  gusto  ^  che  pet  1' aapccsdo* 
ne  analoga  «)l«  parole  ec. 

ISO 


iGioraechlno  Papni,  -Meroantedi  Libri  in  Firen7e,lia  eonsao  Mt^ìfesfl»  lalto 
>t»,  «kepubblicberkt  Vtvg^  Vb^tU  Cèé/ta-alfsCos^  NordO'mesi  d"  Amirmfttfi 
i  liW,%  ie  1  ^IBpL  é^CaphaMV  J  Meìrret ,  eh  tervomo  di  regmfirf  u*  viaggi  dti  t*le^ 
'€'Cépiiì¥ir<)o9k.OpframéérvadiCaruGe»gri^cévt  Vedute  di  P^ni^Cittàt Mm^ 
•gne,  fì^re  éiAlvaggi^  §  di  Note'htorkbe  scitn$^cbe ,  E' notissimo  ette  éo^  le 
opei-t«  diffl'SuddefcoCapitan  Cook ,  v«  ne  rimasero  «Itre  da  f&re*  cem»  piira^  delta 
isi!tieni^  verifieare»,  e  delle  cogcùzioni  da -acqniitare  sm*  costumi  4e^  Selvaggi , 
lìepmdmcimndiqttella'Gofitradet  Istoria  Naturale»  e  particolarmente  snicom* 
^tcro  cileni  pbò^e  tra  la  Costa  Nord^v^est  d'  America  e  l»CWaa.  IhCapitaiio 
eavev  è^statodonque  quelk>cheita4iggt«inte  delle  precioseosservasionia  catti  qàe- 
r  insp9f«anti  punti.  Sgoalea-Oo^k  nell'audacia, nel  sangue  freddo,  e  nello  spirito 
tervatere  9i  è  piagato  in  awrvz&a  ée*  popoli  Antropo(agt»  e  nel  seno  de*  piU  spaven* 
sifierieoli .  Si  trova  ìnqnesc'opetatlT^avigatorealnle  »  il  FilosefoiHamfitaCo»  ed 
veridico  reiudtain^olstorico .  fn  una^parola  i  Viaggi  del  Capitai  Meares.  sono  un* 
pera  'preziosrcbe  ^indispensabile  éi  unire«11a*Còlle2Ìone  à^  Viaggi  del  Mar  del 
id ,  eriche  dee  rtguarthffsfvomeTinrvera'ContìnoaTione  dìjqoelli'del  Gapicasi  Code . 
'  erigi  nate  fapubbHcato  inljoiaéra  oon|;rasidiasfmeincontr«4  '  vaMe  alfitnamenee 
adetco^inl^rasicesecaiiegiial  avoeesso, ^ ora  si  presenta  per  lapricna  volta  in.Itm- 
lìfo sbHa  4«sit)^,  Jhe'vetsà'ltt^i'reeólmente  accolto  dagli  amaODrì  delle  Sciente , 
Jte  Atti,  e  sddìcoiinhescio .  ^aatt ro  VoKmbì  tniSvo.  di  a5D.4iagrne l'uno fovme- 
nno  ttrtta  r^Op^ni»,  ^he  *4arà  adornn  ià\  ve^  ramltra'Vedacr ,  Mflrrine^  Piente > ^ 
SI ,  cllic^acti  •  vkso'Sina  CaitniGeogaaiicà  ffratidieslma ,  il4«ftto  irciao  ben  som- 
a  ek^tiaa.  fi  liielize  d'^iieiii  VoHime^  saràdipaoK  5.iioreoiém,.trgatoin  btTMch, 

primo  Vittime  v«fffàVìÌbUteatn««rtpK)ssftmom*9e  Ai  mat«o,eg^^  altri  tvgnì mese 
métzo!  Hi  Une  éi  c^asetMtfam  XfohinM  si  'éaiÀ  il  eatatoffo  de'  Signori  Assveiati ,: 
P'aslociaaimiiei^ndeMlane  ivi  fHiiMiEe  d«l;siiddettD?ajam^^^ 
si^  MÉSi,eN^iAì-rSt««M»da<lla«zls«hGatli,e.ferty;  P<aa  dalla  foU<mi;  Napoli  • 
i  Delia,eMa»«nsiVéffaaia.ÌailPesfta«aik  e  Bepolt)  Tmàtto4afteycMdes».o^4oaanbs 

ifn  TfieiteiAa  Wsgelniiia»  e  iGattip.  .......  ^ 


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atr-s 


/  -       ' 

\  (k  GAZZETTA  UNIVERSALE  * 

^^6^  <^e^  ^^  ^^  <^es^<5|^*^ 

Nùm.  12,  martedì  9.  FebLrajo.  1791 


FRANCIA 
PAKiGf  21:  Gennaio  «  ^ 

LA  Commissione  iocarreatE  ìk 
esaminare  il  progetto  dt  'r^ 
soluzione  sulle  lettere  di  cettr 
bio,  fce«  «Itime  mente  il  Vèp 
«  rapporto»  tanto  all'vno,  che 
air  altro  CoQstsIio  :  io  eornsagaeiiza  ven- 
ne da  ambcdee  approvato,  e  si  risol- 
vè il  DrcriCo  ne' seguenti  tennini. 

19  Considerando  il  Consiglio ,  che 
le  tratisazioni  commerciali  presso,  tsn 
|»opelo  libero  devono  essere  tnvielabìli 
e  sacre  come  la  piasti 7ia  ,  e  cbe  ini* 
porta  al  credito  s)  pubblico  ,  che  par- 
ticolare, e  alla  lealtà  Francese  di  at- 
testare a*!  pie  presto  che  aia  possibtte 
te  ^di  che  si  comiilertonD  sótto  una 
fffUa  intetprctatione  dell'  Editto  del. 
16/3.  nelle  ritratte,  O  giro  delle  let- 
tere di  cambio,  tirate  dalla  Francia 
suir  estero  ,  dichiara  qwnto  appresso.,, 

1.  Qualunque  lettera  di  cambio  ti- 
rata daJla  Repubblica  sul!'  estero,  io 
valore  o  osooetp  estera  %  0  in  valore 
metallico  di  Francia  »  protestata  per 
snaficanza  di  pagamento ,  e  per  la  4ua« 
le  SK>n  si  saranno  fatte  ritratte  effet- 
tive »  non  petrk  essere  rimborsata  se 
non  nel  medesime  -valore,  o  in  valore 
che  abMa  cif^so  in  Franerà ,  al  cambio 
dtl  giorco  Ih  cui  aarh  fatto  il  pagam. 

2.  Le  ComMAissioni  Ai  Bauco  de* 
luoghi  dove  le  lettere  di  cembio^^sa- 
taano  state  rimesse^  gì*  interessi  dì  ri* 
tardo ,  le  spese  di  firotesta  »'  il  bolla, 
la  senseria ,  e  i  porti  di  lettere,  sarali- 
fio  unhi  al  'principale  delfe  lettere  ore- 
testate ,  e  timboriatl  nella  stetsa  Aia- 
oliera  • 

3  In  tevmine  di  un  me*e  ^perTO- 
landa,  t  i  Paesi  BalM  di  «uà  dai  Rf- 


no,  a  la  Svitaera;  di  due  mesi  pe 
resto  d«lla  Germania ,  la  Diniman 
r  Inghilterra  ,  la  Spagna  ,  il  Portn| 
lo,  e  r  Italia;  di  tre  mesi  f  er  la  B 
sia,  la  Prllonia,  T  Ungbcrta,  •  1' 
pero  Ottom^ono  ;  di  sei  mesi  par 
Stati  Uniti  deir  America;  e  di  i)« 
dici  esesi  per  tutte  le  alt^e  paitì 
mondo,  le  ritratte  sulla  Francia    1 
potranno  essate   stipulate  che  in  vi 
re  metallico,   aggiugnendevt   le  Ò 
missioni,  le  spest»  e  gì* interessi,  i 
al  cambio  della  ritratta  »  òdu   un 
luficio  di  cambio  ,    che  in  ^oalun< 
caso  non  potrà  oltrepassare  fi  due 
cento  del  principale   delia  teatrali 
testau . 

4.  Le  rirmtte  e  conti  di  rittfn 
mandate  dall'Estere,  non  potranno 
sere  ammesse  «  se  non  per  quanto 
sterà  dair  attestato  del  Sensale  o 
gente  di  Cambio,  muntUt)  delle  fin 
A\  due  Case  cognite  della  Piazza  , 
ve  la  tratta  sarà  stata  fatta >  che 
ritratta  è  effettiva  »  ed  è  stata  n 
mente  negoziata. 

5.  Lf  ritratte  stipulate  in  vai 
metallico  •  a  norma  dell*  articolo , 
tranne  esser  pagate  in  valore  che  1 
bia  corso  al  cambio  del  giorno,  in 
sarà  fitte  il  rimborso. 

é  NeirinceevaUodellapubblicaa 
ne  di  questa  Legge  Uno  ^Ila  hpadei 
de*oermifM  prescritti  nll*  Articolo  I 
rfidieto  del  lòjg.  cantisHieràAdesi 
osservato  per  le  traiau^  lanaaltà  A\ 
%uali  saiJL  valUasisania  cemproiMi 
ma  quesito  alle  trattar  noi  pagate» 
le  quali  non  si  aaitau  fatte  rittatce 
ftrttve,.esac  ve  r  nanne  riti  Ihia  lite  a  n 
m"  degli  Articoli  L  e  II.  d|^  ptes 
te  Legge..  .  ,    .      '        *. 

7.  Noi 

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7.  Noff  Vieti  fatta  iiìhova^iione  al- 
ciMa^llVe  ^Itf e , disposizioni  dell'  Editto 
delì673.  relmtiveaJI»  lettere  di  Cambio. 
*  f  ,'*J8.  Il  Dkettori^  Esecutivo  fari  no- 
tificete la  presènte  Legge  alb  prìnci- 
pairPiazze  di  Comoiercio- dell'  Euro- 
l»a>  per  mezza  degli  Xgenci  della  R«* 
flubblica. 

n  Direttorio  Esecutivo  sta  pren- 
dendo al  presente  tutte  le  più  vigoro- 
se misure  ^ &r  sv^ìuaré  1  ptttcsi  conl'- 
plotti  contro  \ì  Governo  RepubbUÌ;:ano. 
Esso  si  '  è  trovato  costretto  a  proibi- 
re delle  canzoni  ,  ordinando  che  si 
'cantino  le  vére  arric  Ri  pàb^licarve  -, 
.m  file  carcerare  alcuni  Giortvalrsri  chv 
apertamentt  salariavano  della  •  Cc^^tl* 
catione,  a  porre  io  attivirjl  una  Po- 
lizia severa  r  a  ìròstringere  la  giovtn- 
ftt  a  tornare  all'^Armacai,  ed  a  chra- 
mar  de'Battaglaonì-per  la  tranquilli tk 
di  Par'^i.  Tutte  queste  inito vaironi  ae 
«paventano  i  moderati  è  però  vero  che 
tengono  soggetti  i  realisti,  e  gli  altri 
nemiei  interni .  Queste  sono  in  com- 
fiendio  te  ragioni  che  lo  stesso  Diret- 
torio ha  date  alla  Traccia  deisuoope- 
«rare,  e  per  le  q[uali  si  spera  lo  stabi- 
limento della  Repubblica • 

Il  Qlniiglio  de' 500-^  e  ^^ello  de« 
gli  Anziani  non  può    se  non  approva- 

•  re  le  risoluzioni  del  Direttorfo:,  perchè 
tendenti  a  salvare  la  Frantia  ed^aiioi 
BappresentantL  Che  esistano  de'  se- 
greti complotti  pare  non  potersi  porre 
in  dubbio.  Ultrmamcote  fu  presonta* 
ta  una  Memoria  al  Comiglio  deglt  An* 

•  spiani,  dal  Cittadino  Chevalier»  in  cui 
>setende. svelale  eloiini  fbttt  pe'qu»U 
è  necessario  dì  prenéerc  alcune  forti 
.srisohirièni*.  Btso  dice- in  qnesco  scritto 
'«,  Che  esiste  un  Club  composto  ài  15. 
persone  ,  fra  le  quali  €h^ìer  e  TaNìen 

;«di  consienso.  con  altri  Capi  del  Gever- 
fio,  e  che  vi  deve  essereammesso  Bar* 
*r^e'.e  Vdéiir%  dxe  qaesto  Claboonha 
T^loog»  Asso  per  le  -slae  Sessicnt ,  ima  "st 
.  adFuna^ìsellè  case  deglMndiiiridQi  chelo 
'•formano;  rht  h«  d^le  segrete rclatio- 
sfei  col  €ktb^^el>i9antbron ,  e  «on  quel- 
lo di  Noailles";  ebe   in  una   delle  sue 
ultime  Sedate*  ri  si  risolse^   che  dove- 
Jresi  cercar»  -^  ciualtmque  costo. la  pré- 
se ri7ioito?dbl  Membri   tornati  noi  Cor- 
po Legahki^ó  dopo  il  27.  luglio  1794. 
(  9.  Thermidor  )  ;  che  tutto  il  nuovo  ter- 


zo doveva:  essere  arrestato  ,  e  fare  i 
processi  a  quelli ,  che  avessero  mostra- 
to delle  opinioni   contrarie   a'  Decreti 
sulle  elezioni,  e  regola  delle  Assemblee 
primarie  ;    Gite  la   Costituzione  debba 
sospendersi  fino  alla  pace,  e  U  Repub- 
blica amministrarsi    col  metodo  Revo- 
luzionado:  che  il  Direttorio  dovrk  sus- 
sistere,   ma    coir   Bg/iffnta    di  cinque 
Membri;  il  Consiglio  degli  Afziani  es- 
ser   cassato  ,    ccnse''v«r>dosi   alcuni    di 
e^so  ,  per  passare  a  qu  Ilo  di '500.  che 
dovrà  completarsi  co'  M  m!ìri  della  pas* 
sata  Convenzione  Sì  auijiufige  in  que- 
sta M  moria  ,   che  l'epoca  d^  ur(a   ral 
rivoluzione    è  dal   30   Gennajo,  al  a^. 
Febbraio  .    Uà    Membro  del  Constglto 
de*  ftoo,  dee  dare  il-seeno^cn  una  de- 
utarmattone  tsnitroJi  Chnuafts  e  glit*A- 
^ietori?  /parl^i'ki  dellar>  Vi^ndta  •  e  dWle 
tàrboleoìcidabMezzo  gior»^  An«w^e- 
rà  i  'Contrglr  «90>i!^  inf(^tti;4i'RealÌ4mo^ 
e  che  perc'òdebbino  esaminarsi  li  stes- 
si legisla^cori,  e  sóurgare  i  Meffbrà  i|iv 
fettt  r  ne,  seguiranno  delle  accuse,  con- 
tromolt  Deputati ,  e  special fnentcsfon» 
tro  Saiadin  ,  Berfoin ,  L^rìviert  y  Law 
fttÌn0ÌSf  Aubryt  Biéverè y  f  altri:  so  la 
proposizione  sark  sostenuta  f  si  rimet- 
terk    all'  eaame   di  una    Cooym^ssionp 
comfosra  da  Cbeuier ,  Audovin  ,  e  Poui 
ài  Vfrdan  :  questa  fa^rk  il  suo   rappup- 
to>  e  nel  tenipo  stesso  gli  antichi  del- 
la Montagna  tenteranno  di  ottener  col- 
la forza  la  deliberazione  »  mediaatc  la 
quale   ì    Membri   denunziati    debbono 
rimaner  sospesi  dalle  loro  funzioni  »  e 
presti    hi' arresto.    In   caso    diverso   li 
stipendiati  de'  Sobbor^bi  iinarceranao 
'armata  fitanov  unici  a' Membri  del  Gob 
•del  Pantheon  :  pretendesi  che  \\  Diret- 
torio non  potrk  mandare  alcuna  forza 
armata   per  reprimere  i   sollevati  ;  in 
(queste  gui^a  si  ri r¥^Uveranoot  fatti  ac- 
caduti nel  paswtQ  maggio,^  ^aia  T ese- 
cuzione satk.piik  ivy^o^a  e  vigorosa,  per- 
chè i  Patriotti  dell' iy.  intveqe  di  per- 
der tempoa  dèUboraaas'imP&droniranoo 
delle  due  Sàie .  „  Tale  è  ^  sostanradcH^ 
memoria,  presentata  al  Cansialio  degli 
Anziani)  ma   <^f^ti  bann^t  dimostrato 
non  curarla  ;  nonostantei  è  stata  rimessa 
al  Direttorio,  inc^iicandolo  di  agire  ne^* 
la  miglior  guisa  ner  mantenere  la  quie-' 
te,  e  l'ordtn  pubblico.  li Co-Asigli" de^ 
foo.  prosf^sue  itm4lo.v^4'jesclvdere  aK 

cuai 


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cìinì  TJeputtti  del  nuovo  terzo ,  come 
incapici  di' sedere  nel  Corpo  IcgisUcI* 
vo .  —  In  mezzo  a  questi  segreti   tu- 
muM,  Merlin  di  Dqmì  Ministro  della 
Polizia  »  ha  notificato  al  General  7^«- 
reéin  Comandante  della  forza  interna  ; 
Che  la  Repubblica  prepara  all' Univer- 
so la  SQa  generale  pacificazione, 
JPiae  dèl/apport0  di  Camus  sul  Pradi' 
mento  Ai  Damouriez. 
f,  Camus  dopo  «vere  esposto  che  i 
Commissari  ed  il  Ministro  erano^statc 
mrrestatì?  si  fu»  soggiunse,£ondotri  in 
Dn  gabinetto  :  il  nostro  primo  pensiero 
1^  quello  di  una  completa  soddisfazio* 
tie  :  Dum$urii%  è  conosciuto,  non  è  più 
pericoloso:  T'Armata  V  abbandonerà  « 
come  abbandona  la  Fayette:  Dumaw 
TÌ^z  era  un  furbo  ,  al  presente  è  uno 
scellerato:  la  Repubblica  è  €uor  di  pe- 
yicolo  :  cinque  persone  fon  troppo  feli- 
«i  di  essere  arrestate  per   la  salute  di 
S5.  oiiiioni  d'  uomini .  ,9  .Tali  -erano  i 
discorsi  de'  Commissari  4  frattanto  fu- 
rono presi  i  loro  cifetti ,  e  portafogli, 
come  pare  quelli  del  Ministro.  Si  cer- 
cò però  di  sedurlo:  Vi  si  offre  «  gli  di- 
cevano ,  sicurezza  ;  la  vostra  vita  cor- 
se pericolo  in  mezzo  di  qoeìti  disorga- 
nizzatort*:  ponetevi  in  salvo.  —  lo  so 
tìh  che  vi  è  da  temere  nelle  rivoluzio- 
ni ,  rispose  BiurHùn7Hlh\  saprò  morire 
al  mio  posto,  ma  giammai  tradire.-— 
Si  insiste  ,  ed  il  Ministro  ^seplica  ;  di- 
te a  Dumo9»rie%  che  io   non  parlo  più 
ad  un  traditore.  -^  Si  presentò  in  que- 
sto un  Uiziale  che  vedendolo  gli  dis- 
se :  Vi  rammentate  voi  che  si  saltò  in.- 
siéme  nelle  -iinre,  di  Gemmapes^^  —  Sì» 
Tispose  Bewrnwtiville  t  e   non  mi  sarei 
mai  pensato»  che  le   truppe -che •com- 
battevano sotto  i  miei  ordini  ed  erano 
vittoriose  de'  nedvici  »  mi  dovessero  cir- 
condare come  toro   prigioniero»  e  che 
voi  foste  alla  loro  testa  .  Giunto  il  ntq- 
mento» ci  fu  intimato  T ordine  dipar- 
tire. Si  chiese  quest'ordine  in  scsitto. 
—  Andate»  disse  Dumourìe»  a'suaiSar 
telliti;  se  non  vogliono  obbedire  s'im- 
pieghi la  forza .  —  Si  partì  dunque  4n 
tre  vetture»  ed  in  ciascuna  un  A[ocat^- 
te  di  DumoMrstz.  La  notte  era  oscuris- 
flimà  »  li  facevano  delle^  strade  travei;- 
se.,  e  non  si  sapeva  do.ve    si  anda5se«. 
*-  Dove  ci  conducono?  —  A   Valen- 
ciennes, disse  r  Aiutante  «wiiQaCQ;i^<9»-' 


© 


9^      »  ^:^ 
ville.  -«^Baé^te  bene  ,   replcò   bi^rx 
ffOffwV/tf-,  .sorivi»,.mentite  io  vi  ammaz- 
zerò sul  pssir.  —  L' Aiutante  che  co- 
nosceva il  Ministro  per  un  uomo  di  pa- 
rola» esc)  pochi  momenti  dopo  dalla  ve  e-     . 
tura,  sotco  pretesco  di  4}n bisogno  cor- 
porale «  e  ci  seguitò  a  cavallo.. —  Beur^ 
s^onvìlU  domandò  quindi   al  cocchiere 
dove  andavano.   A   Rumili^  ,    rispose 
sinceramente  il  vetturino  »  che  Ron  era 
a  parte  del  segreto  :  k  strada  era  verr 
so  Tournay  .    Beurnoavillt  inteso  ciò 
disse:  la  scorta  è  debole;  io  non  la  cre- 
do che  di  25.  uomini;  la    /nia   sciabia 
taglia  bène  ;  io  li  sbaraglierò. —  Det- 
to fatto»  smontò  dalla  vettura»  si lan« 
ciò  ciDlla  sciabta  alla  mano ,  come   un 
fulmine»  ed  al  primo  colpo  abbatrè   Z 
Uiiziale  :  ma  tutta  la  truopa  accorse , 
e  questa  era  4i  fioa.  uoIShi'.  Beurnon^ 
viiie  è  assalito;  gli  son  tirari  molti  col- 
pi »  che  paca  colla  sciaWa  ;  ma  final- 
mente avendo  ricevuta  una  larga  feri- 
ta in  una  coscia  »  fu  forzato  a  cedese 
ài  numero»  e  venne  rimesso  nella  vet^ 
tura .  Gli  Usseri  infuriati  ne  ruppero 
tutti  i  cristalli ,   e  lo  stesso  legno   fu 
rotto  in  diverti  luoghi  \  Per  viaegio,  c^ 
fl  Commissari  avevano  bisogno  di  escir 
dal  legno»  venivano  accompagnati  da 
dueXJtseri  »  che  gì'  incrociavano  le  scia* 
1>)e  nude  sul  collo  »  minacciando  di  ta« 
aliarglielo .  •—  Giunti  a  Tournay ,   gli 
lUsseri  di  Berchiny  si  ritirarono  »  e   ai 
fii  consegnati  nelle  mani  de'  Dragoni 
Mde  la  Tour. -«^  Airivati  a  Mons»  fìp 
loro  significato  che  sareUero  tenuti  iu 
estflggt  per  quanto  poteva  accadere  a 
Parigi .  —  BeuruottTtiiie  rispose  .II. Prin- 
cipe Eugenio  mi  avrebbe  teca  la  liber- 
tà.  — >  A  Bruselles  i  prigionieri  furono 
accolti  tra  le  grida  della  moltitudine: 
dinalotente  da  Bruselles  vennero  trasfe- 
riti nella  Fortezza  dì  Mae$triq,ht.  —  Il 
Consiglio   de'  500.    ha  incaricata  una 
.Cammissione  che  proctctti  le  ricompen- 
se, da  accordarsi  a  tnttfi nominati  pri- 
pionieri ,  ed  alle  persone  del  loro  seguito. 
Abbiamo  da  Marsilia  »  che  in  quel- 
la Città  e  J^ipartimentospno  state  cam» 
biate  tutte  ]e  Aucarità   Costituite:    A 
son  poste  in  carcere  molte  persone  it^* 
pi egate  43elle  passate  Ammi^strazipn|f 
.le  quali  verranno  giuqicate.»  S(ibitoche 
sarà  nominato  un  ntiovpAccusator  pab* 
Wico..  Il  Coguni5sari9  Jfraofi  ■Ì\^4^5® 


Digitized  by  VjOOQ IC 


fcTdineJi  forra&r»  dne  Campi,  ono  ft 
Carpcntrasso,  e  Valtroa  T^rraicor:  la 
guardia  Nazionale  sarà  pure  tìorginìz- 
latA  ,  e  tinto  Tiacqaiscerà  lo  spirito  Re* 
•     pubblicano . 

Scrivono  da  Strasburgo  .  che  il  Ge- 
neral Vhbegrà  si  è  portato  di  nuovo 
air  Armata  in  He»xh*im:  T  Artnisftizio 
pare  che  in  breve  possa  terminare  :  1' 
Armata  vijHle  intanto  molto  rinforza- 
U»  ^  gik  son  tornati  alla  medesima  i5- 
jdiila  saldati  assenti  per  malattia  »  ed 
altre  regioni  ;  le  Divisioni  in  partico* 
lare  si  accrescono  di  2.  mila  400,  uom, 
per  ciascbeiuna. 

Lione  8.  Senne  jo. 
\  '  E'  giunto  in  questa  Città  il  D*pii* 
tato  Hrv/rr/^É^if  Commissario  del  Gr  ver; 
tìo:  egli  erapn^eduto  da  una  rispettabile 
{orla  armanT,  cort  i^.  cannoni.  Poco 
dopo  emanò  wn  Proclama,  dirètto  a^ 
Lioniesl ,  col  quale  avvisa  di  esser  ve* 
fiuto  a  prendere  delle  forti*mistlrc  per 
assicurare  il  trionfa  della  libertà  >  # 
rimettere  io  vigore  le  leggi  ;  che  in  con« 
S^gucnza  %\  porrà  «n  freno  alle  cala* 
mità  che  ci  desolano, ;e  si  purgherà  là 
Ctrà  dagli  Etuigtitì,  (fa'.  Preti  réfrat- 
iaTi  »  e  dagli  Aristocratici  che  si  alt* 
inerttano  col  sangtié  d'e*  Reptlbbltcani'; 
\^  che  vetrsntio  altresì  puniti  i  diìapida- 
:^  toti  delle  sostante  pubbliche  ,  e  tutti 
i  monopolisti.  Dopo  que'^o  Proclama 
ha  Fatto  afligeré  il  aegtttfnte  Editto  * 

t.  VieA  dichiarata  ntillala  riorga- 
ydzltftzrone  d^a  Guardia  .Nàzio&ale 
•abll»  Comutiità'd!  Uoa'e. 
•  ■  si  fttst*  prbi^ito  a  qualunque  Cir- 
^tadimt,  cuf  ila  stato  céfnfrtìto  ungra- 
d(J,i4l  prenderne  il  titoFo,  ed  a  chiun- 
que d{  riconcacetlo ,  ricevere  da  l«i  or- 
dini j  ed  eseguirli . 

.  .  %  Le  armi  appartenenti  aHa  Re- 
pubùica  ,  ò  alla  Comune  di  Lione,  che 
esistono pf esso i  Cittadini»  saranno  por- 
tate in  termine  di  24.  ore  ai  depositi  da 
iodicarsrdal  Comandante,  della  Piazza . 
4  Quelli  a'  quali  le  dette  armi  so- 
fid  State  consegnate  in  custodia  o  in 
deposito,  dovranno  nello  sttt9ò  terihi* 
f»e  rinetteme  la  nota,  e  indicare  al 
Comandante  i  nòihi,  eleaìnifazioaidé* 
Cittadini  a'  quali  sono  state  rimesse. 

5.JElèsta  proibito i  totti.i 'Cittadi- 
'nt,.  eccettuati  t  militari  in  attiv\tà  di 
tervisdo  ,  di  pottar  armi  di  ^aliiv?- 


glia  softe  in  tutts  V  esrcnr.fonc  della 
Comunità  ^i  Lione,  sotto  pena  di  ess«-> 
re  iAqtfUifi  secondo- la  legge.' 

6.  I  Cittadini ,  che  aM'  epoca  del 
6.  Messidor  (  23.  Giugno  )  non  erano 
domiciliari  in  Lione  da  6.  mesi  avaoai, 
e  quelli  atri  vati  dopo,  dovranno  sortir 
re  in   termine  di  tre  giorni» 

7  Quelli  presso  i  qaali,  spirato  il 
termine  prefisso,  saranno  trovate  armi 
appartenenti  alla  Repubblica  ,  o  alla 
Comunità  di' Lione ,  verranno  posti  in 
arresto  ,  «giudicati  come,  detentori 
di  effetti  nazionali . 

8.  Sarà  non  egualmente  messi  in 
arresto  i  forestieri ,  spirato'  il  detto 
termine,  come  pure  qoelU  che  dara«« 
no  loro  risilo. 

9.  "Tutti  gli  abitanti  di  Lione  che 
riceveranno  da  ora  in  avanti  de*  non 
'domiciliati  nefla  detta  Comunità  »  sen- 
za notificarli  allo  stato  maggiore»  sa- 
taaoo  puniti  secondo  la  legge  . 

10.  li  Comandante,  e  lo  stsito  mag*- 
giore  della  Piazza,  sono  specialmente 
incaricati  dell'  eseguimento  del  presen- 
te Editto ,  come  misura  di  polizia ,  e 
%  di  -sicar^sza . 

GR  AN-BRETTAGNA 
Londra  15.  Gennajo.* 

Il  Marchese  del  Campo  ha  ricevts- 
ta  ;a  notizia  d'  essere  stato  nominato 
air  Ambasciata  di  Spagna  presso  la  Re- 
pubblica Francese*  e  per  conseguen^.a 
si  dispone  a  partire  per  Parigi.  li  Ra 
gli  ha  regalato  il  suo  ricratto-ornarto  di 
brinanti  in  contrasaegno  della  sua  ati- 
ma .  —  E'  giìinto  q«)  da  Calais  il  Ba^ 
rane  di  Beiufort  ultimo  Incaricato  4' 
affari  di  S.  M.  Prussiana  presso  la  no* 
atra  Corte . 

Alcuni  Direttori  della  Banca  ten- 
nero Domenica  scorsa  una  conferenza 
col  Sig.  Pitt  ed  altri  Ministri  intorno 
a  degr  impottanti  affari .  Nel  giorno 
istesso  il  Gabinetto  si  occupè  intorno 
ad'  alcune  negoziazioni  di  danaio,  che 
hanno  avufo  luogo  da  poco  in  qua  «•- 
lativamente  allo  sconto  delle  lettere  di 
c^mbio^  Si  è  scoperto,  che  sono  state 
mandate  in  Olanda  ed. in  Francia  delp 
te  somma  considerabili  di  .danaro  con- 
tante .  L^  Ataociato  d' tàia  gran  Caia 
di  Banco  ha  subiti  due  interrogatoti  su 
tale  affare . 

Si  iFanno  cquipieiit>te  con  4om- 

ma 


o 

DigTti2 


Ldby  Google 


^%^ 


ma  Jltigenfà  12.  Je'  più  gran  Vagel- 
li ài  linea  »  che  debbono  esier  pronti  a 
far  vela  nel  venturo  mese.  Essi  lervi- 
tanno  di  trasporti  per  le  guarnigioni 
drstinate  pel  Capo  di  Buona  Speranza, 
e  per  l'aicre  nuove  conqui^ite  dall'In- 
ghilterra. Si  vanno  poi  completando  i 
Reggimenti  Inglesi,  che  hanno  servito^ 
«ot*to  il  Gen.  D-yle  nella  spedizione  sul- 
le Coste  di  Francia  ,  e  che  pre«>ente- 
mente  sono  destinati  per  le  Indie  Oc- 
cidenrttlt .  Si  prende  di  mira  l*  Iwla 
della  IVf  srtinicca  per  hiogo  dello  sbarco 
di  tatte  le  forze  destinate  a  tale  iipe* 
dizione.  — I  Corpi  di  Choiscol  e  di 
Booilli  che  tfovinsi  all'Isola  di  Wight 
con  un  Reggimenro  d'Infar>teria  deb» 
bono  imbarcarsi  per  S.  Domingo  sotto 
gli  ordini  del  Brigadiergeserak  Moere. 
Il  Governo  ha  rfcevoti  dei  Dispac* 
Ci' di  Sir  Gilberto  Elliot  Vice-Re  di 
Corsica  ,  dai  quali  resnìta  che  secato 
in  quell'Isola  qualunque  fermento  vi 
regna  la  più  perfetta  tranquilliti.* 

E'  arrivato   da   Liverpool   il  Tar* 
hfon^    che    kstrtò   la  Marrinicca   il  dì 
6.  Dicembre.  Gli  affari  di  S.  Vincen- 
zo, e  della  Granata ,.  dove   i  Frnncefi 
avevan    preso    1'   importante  posto   di 
Charletown  erano   ancora   nell'  istesso 
grado  che  «nminTÌavaao  gli  ultimi  Dì* 
spacci.   Il  Comandante  in  capite  alla 
Martinicca  aveva  mandati  3*.  mila  Neri* 
I      alle  Barbade  per  esser  pronti  ad  agire 
I      di'  concerto  ctì\  rinforzi,  che  vi  sono 
I      appettati.  -^   Le  ultime  notizie  di  S. 
j      Domingo  ifòn  sono  tanto  piacevoli  :  gK^ 
Spagnaoli  hanno  rifasciaci  ttìttt  t  pri* 
I      gicnieri,  che  avevano   nelle   loro  poy» 
sessioni .  Questi  si  son  portati  in  ft>ll« 
a  S-  Domingo,  e  vi  banno, rinforzare 
le  Armate  Francesi ,  falche  si  temone 
I      le  più  serie  contfguehze'.  Stcondo  !• 
I     ultime  notizie  i  Repubblicani  avevano' 
tr^  Campi  davanti  al  Porte  S.  Niccoli. 
Il  Pacbot09  di  Lisbona   ha  tncon*^ 
trata  la  Flotta  dell*  Ammiraglio   Chri* 
stian  a   48.  teghe  alPOwest  dal  Capo* 
FiniSterre.  Essa  sembrava  in  buon  gra- 
do $  e  dirigeva  il  suo  etirso  v^rao  Ma-* 
deta.  •  \3t\fi  dei  Ifrgni  d^lla  Flotta    mc^ 
desittio  nmhitiato  la  Gk^mméies  è  tor* 
nato  a  Bristol;  egti  ne  era  state  sepo- 
caco  il  di  4.' ài  grado  12.  di  ^ongitudl^' 
-H^:  il  di  J.  fi»  pre^jàìkiì^TrlB'ti.taCof 
«ro  Francf  ««,  ma  veifnv  ripreso  il  dì  1^ 
al  Trmìy  Vascello  da  guerra  • 


*9S 


L?ggesi  tit\  Tnie-Bì-it»:!  dello  se*' 
SO  giorno  il  segiiente  paragrafo.  „  0^ 
lungo  tempo  crede  vasi  perduto  r^r/»o« 
lahiù  comandato  dai  Cav.  de  la  Pcy- 
xouse  partito  con  un  altro  basti  meo  c<» 
prima  della  Rivolazion  Francese  coli* 
oggetto  di  fare  delle  scoperte .  I  Va- 
acelli  deir  Indie  gitmti  ultimamante  de- 
pongono che  questo  bastimento  che  ri- 
tornava in  Francia  era  cntrato^nel  1794. 
nella  B^ja  dell'Isola  di  Giava;che  ura 
parte  considefabile  delP  equipaggio  ,  che 
io  c>uel  longo'  sentì  per  la  prima  volta 
parrlare  della  rivoluzione  »  si  dichiarò' 
in  di  lei  favore, -mentre  il  rin^artente 
rimrs?  fi? d eie  ale*  ant/'co  Governo  ,  o 
che  gli  Olandesi  profittandogli  questa 
•Divisione  a'  impadronirono  del  basti- 
fhento  r  di  tutto  le  carta  dei  Paesi  nuo«- 
vamente  sco|>erri'^  Si  aggiugne  che.tuN 
to  r  equipaggio  faritetluto  pfi^ioniero,* 
e  disperso  negli  Sruhilimcatì  Olandesi 
avendo  xin  adop  Chirurgo  ,  qnciìura  la 
permissione  dH  passare  ali*  I$dkfc*^i  {^ran- 
cia. Si  Crede  che  aia  stato^vd  a  to  ordine 
ai  Comandanti  Inglesi  partki«do  Benga* 
la  per  andare  ad  impadronirci  df  gii  Scff- 
biiimenti  Olandesi  ,  di  fare  le  pìÀ  esat« 
te  ricerche  di  tali  catte.  ^\ 

In  aumento  alle  fiotlzio  salta  con^ 
quitta  di  Trrnquemale  abbiamo  ioteso 
che  quella  gaarnigiono  Gian  de  te  consi- 
stente in  600.  uomini  fi>  condotto  a  Ma*- 
dras  sulla  Costa  del  Còromandd ,  0  che 
Sfi  trov^aroifo  in  quislla  Forteaza  ^.  caiK 
noni.  Colombo*  Portezaa  ptinoipalo  dell* 
Isola  di  Coflan^o  Restdenaa  di  un  Go- 
vernatore Olandese  si  era*  pfrectdente^ 
mente  reso  lenza  resìsteriaot  edetansi 
pre^  doe  Legni  Seta  vi  carichi  di  mu^ 
iti^tioni .  Il  Porto  di  Trioqttemale  è  aSf 
sai  ficuro  e  pnÀ  conrenrre  200.  Navi. 
—  Il  Gen.  kray -è  stato  nominato  Go- 
veruatofo  del  Capo  di  Bboao  Speranza. 
G  E  R  AT  A  N  l  A 
Vnxmk  d9.  Géanafo.- 

Fiffadama  Souy  o  lo  altre  parsone, 
die  foroao  del  Sigirìtoì  di  SI  Ar  R-  U 
Frincipefla  Maria  Terosa  Carolina  di 
Francia  ,  partono  in  queat^oggl  di  ri- 
ftitno  a  farigi  1  ovlo  portoranoo  som 
loro  la  oiemorià  dalle  fanmaficonzà  del 
«ostro  Aoguaro  Sovrano;  impovoechà 
R  M.  I.  e  R:  por  erfettodelln  suo  Je- 
fiatositìi  verso  la  detta  Mad..  So§cy .  •* 
ift  compCBié  don'faicoaiodo  che  ha  an 

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w-         ^ 

Vuiu  ncH'acco.Upagnare  la  Hcale'Prin- 
cipessa   fi  10  a    questi    Carpi  caie»  si  è 
degna ra  di  farle  passare  in  suo  nome 
5qoj  Zecchini  ImperÌBli  effecttvi»  e  di 
più    nna   comoda   e  buona  carrozza  » 
colla  quale  potrà  fdre  il  viafl^g^io  fino 
a  Parigi,    ed   una  Cambiale   di  mille 
'Zecchini  sopra  un  Banchière  di  Basi- 
lea,  ove  giunta  che  sia  potrà  riscuo- 
terla  a  vista.  Le  altre  persone  poi  di 
■servizio ,  che  tornano  con  la  suddet- 
^ra  Madama  in  Francia,  hanno  ticem- 
to  per  ordine  della  prelodaca.M.  S.» 
-varie  somme  in  proporzione  del  loro 
{rado ,  ma  il  tutto  -con  molta  rnunifi- 
cen%n  .  -  Riguardo  al  Sig.  Hrfe  ,  già 
Cameriere  del  fu  Luigi XVI.  siccome 
presente    una  supplica.,   domandando 
la  grazia  di  poter  vivere  il  rimanea- 
Xt  de'  suoi  Btornl,  o  qui  ia  Vienna^ , 
•B  in  qualche  altro  hiogo  de'  feficissi- 
«ii  Stati  4kedttarf4  'S.   M.  annuendo 
all'' istanza-,  non  solo  gli  hk  gtaziosa^ 
mente  concedutala  domaad^.,  ma  i- 
■nokre  ha  ordinato  «  che  vengagli   as* 
-segnata  tia'  annua  pensione   di   pò». 
'f  orini ,  ém  godersi  sua  vita  durante  . 
*LaKeal  Principessa  Maria  Teresa  Ca- 
rolina di  Franerà  ,  continua  a  fermar 
la  delizia  iella  nastra  Corre,  con  tut- 
to le  sue  amabili  qualità  t^cbe  U  fan- 
no amare  ed  ammirare  :  il  Popolo  noa 
ai  dimostra  staio  di  vederla;  egli  cer- 
ca'^«tte   le  occasioni  possibili ,   por- 
tandoti bona  spesso  eie'  Corridori   pé* 
eitati^deo  passare  rper  trasferirsi   alla 
Ckiesa  ,   al  fotta  :^ve  menta  in  car- 
rozza ^ial   pesseggte,  ed  altrove.,  cof 
rispondendo  sempre  la  R.  A.  S.   coli' 
ilarità  del  volto  ed  i  segni  di  gradi- 
mento alla  ammirazione  ^el^Pahblico. 
Sono  state  fatte    due   brillanti    e 
laagnifiehe  Peste  di  Ballo.  La  prima 
venne  data  da  S.  A.  R.  TArciduches- 
ta  M^ria  Cristina  nel  proprio  suo  Ap- 
partamento con    grande  invito  della 
primaria  Nobiltà,  ed  alla  quale  ven- 
nero ammessi  ancora   i    Sigg.   Amba- 
sciatori ,  gr  Inviati  straordinari,  e  tot* 
ti  i  F  iresti?'!   di   distinzione,   che    ti 
troviivano  in  Vienna.  •-  L'altra    Fe- 
sta fidata  da  S.  A.  R.  l'Arciduches- 
sa Maria  Anna  ,  anch'  eisà  nel  suo'Rea- 
le    A  >oartamento:  v'intervennero  le 
LL.   M\f.  II.  e  gli  altri   Arciduchi,  a 
Arciduchesse  :  'T  invit^fapcrè  ri$(r«c- 


cb  ad  fin  (3 etetmiftato  numero  31  Ca* 
valieri  e  Dame^—  Altre  dae  Pe- 
ste simili  si  daranno  ancora  a  Cor- 
te, prima  che  termini  ilCarbevale^ 
e  $.  E.  il  March.  iLuccbesini  ne  fa 
preparare  una  di  straordinaria  magni- 
ficenza, per  l'ultimo  lunedì,  con  in-* 
Vito  generale  di  tutta  la    Nobiltà  . 

Nella  settimana  scorsa  giunse  una 
straordinario  Corriere  da  Torino  eoa 
Dispacci  di  quel  Savrano^er  S.  M.  Im* 
periale.  —  Il  Corriere  riparti  lunedi 
scorso  con  alttiDìspacci^per  S.  M.  Sar- 
da., t  quali  ricevè  da  questo  primo  Mi- 
nistro di  Stato.  -  Intorno  a  quest'ul- 
timi s' ignora  il  contenuto  dal  Pub* 
blice:  quanto  a' primi  corre  voce,  che 
et  desse  notizia  di  un  armistizio  con* 
venuto  tra  il  Gen.  Francare  Scherer^ 
ad  i  Generali  Piemontesi.,  «allo  stes« 
■so  piede  della  sospen sione  d' armi  con? 
chiusa  al  Reno .  -  Comunque  possa 
•essere  avendo  questa  Cancelleria  Au- 
lica di  guerra  avute  sicure  notizie  dell' 
ammonta  dell'Armata  -Francese  in  I- 
talia,edelledi$posiziooichevisi  pten« 
^dona,  ha  ordinato  che  si  solleciti  la 
marcia  delle  Truppe  p/erchè  possano 
arrivare  a  tempo  ad  *apporst  a'  tenta,- 
tivi  del  nemico.,  coprendo  specialmen- 
te tutta,  quella  pane  della  Lombar- 
dia Austriaca. 

'Sentiamo  da  Berlina ,  che  nel  di 
j^.  cortente  le  Truppe- Prussiane  sotta 
il  comando  del    Gen.  Klinkowstrow^ 
entrarono  in  Varsavia  a  tamburo  bac- 
teate,  bandiera  spiegata  «  e  respettiva 
artiglieria.:   esse   erano  composte  de' 
Reggimenti  Larisch,  Pfhui ,  Anhalt^ 
^c  Schwerin  Infanteria,  e  dì  due  Reg- 
gimenti a  cavallo,  cioè  Bruckner  Dra- 
goni ,  ^    Treuk  Usseri  :    tutte  queste 
Milizie   vennero   acquartierata^  nelle 
£ase degli  A4iìtanti  ,  avendoli  Govcr- 
tnatore   General  Wendesseò    ordinata 
'>che  prima  si  ripulisserale  Caserme  oc** 
(Gupate  da' Russi  . 

-:C,o  le  lettere  di  Lembef g  si  è  sa» 
pnto,  che\gli  Ufìziali  Prussiani  nell' 
Jicto  di  congegnar  Cracovia  agli  Aju- 
.striaci»  usarono  molte  gentilezze  ver* 
so  i  medesimi,  e  dettero  segni  della 
più  sincera  lealtà,  ed  amicizia'.  $ssi 
consegnarono -fcdeluìente  al  GeniM^ 
Foolon  tutte. le  acmi  che  avevanoT)|^ 
fato  a^U. abitanti .nalV  occupar  Cct- 


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Google 


>«•• 


c'evia.  I  M.'(jaz7fnì  Prossiafii  de  si' 
trovavano  nel  PaUtinato  di  Sando* 
m'ir,  veooero  rilasciati  a'  o»scri  sen- 
ta ve-tcaa  difficoick  ,  ptgandonc-]' ìcn-. 
pòrto  io  conta Q ci  ;  lochè  prova  la  bao- 
n«  armonia  che  rcgfia  fra  le  due  Cor- 
fi  .  -•  In  Cracovia»  e  per  lutcP  i  nuo- 
vi acquisti  il  Governo  h^  già  prin- 
cipiato ad  agicr.con  molta  attività: 
pf^ni  afFiirc  si  eiegoisco  colla  massima 
esattezza  e  buon  ordir>e  »  ed  è  già  sta* 
to  intirTTit<>  a' Tributili ,  Megistra* 
torà  <?  Giudrai,  cbTe  le  ca^aser  ed' al^ 
tri  pffitl  ajrecVati,  vergano  sollecita- 
mente sbrigati»  sotto  la  loro  grave 
fcsponsàbiltà . 

CoLoi«i A  l&,  Gennaf o , 

La  tregua  concbiusa  f\a  ti  Genewl* 
Pr^nces?  Hitri  ,  ed  ì\  Generale  Au*» 
Striaco  K'enm^ycr  non  permette  la  na-- 
Yigatioge  sul  Renò  s«  non.  che  per  de*^ 
trasporti  spediti  in  i^rtàrd*ordìni.opas* 
taporcl  firmati  dai  Comoitsiarj  delle 
ffuerrr  o  degli  Ufizìali  competenti . 
Questa  navigazione  non  puèavcr  luò- 
go che  da  Bachrach  fino  alia  Sieg.  e 
dalla  Wipper  iìno  in  Oianda  .  Lo  spa« 
feio  compreto  fra  qitesti  due  fiumi  non- 
puà  éSSet  navt<^ato  nd  dagli  abitante 
delIjL  riva  «iniscrr»  né  da  (pielli  delle 
dentri, p  Rorf'é  permesso  a  qualsivo- 
glia p€rst>ne  neppure  il  traversare  il 
fletto  nume  dentro  ai  dve  nomi  Aaci  punti. 
R  ATisBONA  15>:  Gtmnaja  . 

Nclh  seduta  della  Dieta  dello 
scorso  giorno  si  detcesQ  de' nnovi  ?of- 
ftagi  nelColIegie  ^«*  Principi.  Basi« 
lea*  votò  percento  !Vt  si  Romani  »  sot- 
to la  riserva  però  della  sua  inrpotert- 
za  nei  somministrarli.  lì  Gran  Mae- 
stro dell'Ordine  di  S.  G  ovanni  votò 
per  /So.  Mesi;  Saxe  Gotha,  S^»e  Al- 
tanb'jurg,  Worrcmberg,  e  Mjn.beil' 
latd  per  gft.  Questi  ultimi  proposero 
alerei)  eh?  si  tacesse  .render  conto  el- 
f«  C;àS5a  d*  operazioni  dell' Impero;  e 
Wu^temberg  propose,  che  Si  M.  Imp. 
sì  degnasse  di  f^re  un  nuovo  tenta* 
tivo  presst>  il  Governo  Fiancete,  ed 
insìstere  per, una  precidi  e  categori- 
ca dichiarazione,  cioè:  S?  egli  era 
portato  a^  concludere  uni  pace  giunta 
e  conveniente  ,  ò  se  "persiirev*^  nelle 
disposizioni  manifestate  dall'antico 
Comitaro.di  Salute  Pubblica,  -•  Il 
Protocollo  è. rimasto  aperto  per  rìctf* 
v^rc  !  voti ,  cfie  tuttavia  mancano . 


^  ^3 

We5El  2ò,  Gennaio. 

Scrivono  da  Creveld  in  data  d' jerf 
eh?  il  Gen.  Lefeburc  dee  recarsi  a  Du> 
seldorlT  col  sua  Quartier  generale,  9 
che  la  porzione  dell'  /Vrmata  dèi  Nord' 
che  si  trova  nel  Paese  di  Berg  da  que- 
sta parte  del  Reno  dte  mettersi  in  mar- 
cia al  più  presto  per  la  Belgica,  in  vi- 
sta delle  turbolenze  che  si  manifesta- 
zono  ultinamente  in  quelle  Provincie. 
Frmki^okt  sS.Gennajo. 

Il  d)  2K  si  sentì  dalle  rive  del  Me- 
no un  forte  cannoneggiamento  su  tut- 
tm  la  linea  dei  Francesi  «  Non  faccet- 
to di  verun  militare  avvenimento  ,  rea^ 
bensì  una  salva  generale  per  l*  anniver- 
saria ricorrenza  di  quella  giornata  • 

ITALIA 
\    ToRii^o  5-  Febbraio. 

S.  M.  si  è  degnata  di  destinare  il 
Sig.  Abate  Incisa  Beccaria  di  S.  Stefa- 
no, Governatore  del  Real  Ciliegio  del- 
le Province»  per  Riformatore  nel  iVla« 
gistrato  della  Riforma  della  R.  Un<v<fr- 
sità  degli  Scud);»  e  GbotigUere  della 
Maestk  Sua. 

Si  aumentami»  eon  indicibile  pia^" 
tere  del  pubblico»  lesparanaedellapa- 
ce  r  vuoisi  che  questa  sia  sul  punto  di 
Qtsere  già'  conclusa  colla  mediazione 
delia  Spagna  »  e  crederi  che  al  ritorno 
di  un  espresso  spedito  a  Vienna  »  se  ner 
av^à  P'4  certa  notizia  dalla  Corte, 
Frattanto  è  certo  che  dalla  parte  del- 
la Lombardia  si  fanno  de*  gran  prepa- 
tarivi  per  curprire  i^aella  Frovircia  p 
e  vi  si  attenJona  a  tale  oggetto  de* 
grossi  rinforzi  di  truppe  i  dicesi  che 
So.  mila  uomini  siano  destinati  per  for- 
mate un*  accamp'imento  di  difesa  tn  un 
vantaggioso  posto:  ie.  mHa  dt  essi  già 
cono  artivati  nel  Milanese  «ed  in  man* 
canza  di  Caserme  si  son  fatti  alloggia- 
re neMi  spaziosi-  Conventi  ,  de*  Frati  t 
mille  50(ì.  di  Cavalleria,  hànne  preso 
posto  a  Voghesa  •  Il  totale  delle  truppe 
dc^W!  trovai  sr  a*  nostri  confini  alla  j^os- 
staa  primavera ,  ed  allora  dicest  f  cìns 
Verrà  pubblicata  la  pace. 

Abbiamo  da  Asti  che  150.  Croati 
avendo  formato  complotta  »  tentarom 
dì  uccidere  ti  loro  Capitano;  ma  sco- 
pei  ti  vennero  arresta^  •»  4^cinl|ue  di  essi 
che  erano  i  Ca0  ferofioFeoadanoati  aA 
éj^er  fotte trati  vivi  :  scaviti  iper  tanto 
la  fossa  per  esservi  sepolti  »  quando  fa« 
KMQ  ioU  ejrl«ciìff9»elilM£0>«j:  g^^ii 

i   "^  •>     •  •    .     s-  »    5^1  .  '  ii   • 

,   .  ^^  Diaitized  ;•_  r^     * 


Stt' 


•:,sx:t  fa::tlati /tome  venne  eseguito 

'Le  -lectt^re  di  Nizza  ci  avvisano 
e4tep*c<^lk  pinato  ttn  rinforzo  dì  j.  mila 
^.uwnmi  ^i  tni^Oe  Francesi  ben  regalate  .  • 

^■y^i  MiLAKo  3.  PebbrafO. 

^'  '^  ^Abbiamo  da  Mintova  »  che  oel  ài 
.25  dello  «corso  vi  giti Ase  il  primo  JBat* 
ti^Hone  del  ReggtfDt^nto  Royai  S,trangJir 
ai  ^ervirtio  dell*  Jngtkitcerra  j  proceden* 
te  à%  ,Roveredo  ,  e  dalla  Sviciera  :  il 
;  f  grdrrto  dofo  ftt  seguito  da  un*  a  Ir  ro,  ed 
.,,jr  terzo  giunfe  T  altro  Battaglione.:   ia 

.  'fdtti  fortntinó  niiUe  900.  uoimni ,  «  si 

^«dfbmio  destinati  a  [tassare   in  Corsica. 

^^  Le  le<tcr«-d«l  Piemonte  ci  avvisano 
^e*,è  giunco  «  <;}aresio  un  Corpo  di 
•ino.'  Austriiici  I  «  ^orivva  voce  chrvo* 
jf^sero  sta4>i!irst  suirimpoìtante  posto 
BvUa  'Bocchetta ,  ove  soli  500.  soldati 
«bno  sufficiertci  fer  contrastare  iJ  pasto 
«"d  un  gtoseo  Corpo  di  tròppe.  Dalla 
^rte  di  Ce  va ,  e  Carcare  le  milizie  Pie* 
Atifftesi  sono  in  <)ualclie  movimento . 
^  '  MoDEKA  I.  -Febbrajo . 

^  .  Fino  ^el  '^4.  scorso  passò  air.  altra 
vita*  it^  età  -dì  cwck  66.  anni  41  Conte 
F^olo  EfTi9I!ó  Campi  ,  ano  de'  più  di- 
sctntrcdiUpstri  sosgetCt  di  «aeata  Ot- 
tk.    In    ieri  U  Patria  e  la  Rcpubbllcm 

•  ièttei^aria  .4ia  fatta  nn^  \dt  quelle  per- 
iffte  .che  difEcilteente  possono  'riparar* 
«I:  ha  per  più  volte  esercitate  diverse 
Cartelle  ^atritie  »  e  itmprt  con  lode  : 
i  «tato  eccellente  biella  Poesia  Tragica 
<  Libidi,  che  sapeva  unire  alli  ftudi 
più  gr^vi  e  profondi»  talcfbè  non  solo 
I  colti  Italiani  gli  hanno  sempre  tribù- 
face  disile  giuste  lodi ,  magli  Oltrai^ion* 
4ani  accora  ,  fra'  :9ua!i  il  Sig.  é%  Vol- 
taire .  ila  lasciate  molte  .i^cc  poeti- 
dfae  ed  oratorie  inedite ,  le  quali  ei  «pe« 
ì%  che  ,verranno  dftte  otta  luce  «  per 
comprovate  leitnprepii^  questo  breve» 
taa  sincero  elogio. 

Firenze  8.  Febbràfe. 

«^«  Noi)  senta  i  pia  «t¥i  fcntimcntt  di  MW* 
•fKipaei  e  di  ànceradeltrf  ««aaiuiiitiO'ai  Pub- 
blico la  perdita,  cb«  a^U  ta  faUi  aatU  parsoiia 
dell'  ilMrf  4  bene«ietìio  Copcina iioo  S^^  Frao^ 
<«c^  P«chj»1oi  •  Face  ^\  1  suol  $nid|  nel  no* 
lire  Re(?o  Arcifptdete  eoa  \a%\  thspoHo,  <e4 
MaàcJbìlc  ifstd«ittft»  eba  p«rta  VUMioiltepefw 
•siiaaajM»»  Meata»  ed  iafaisi  nella  di  lai  pt4 
^ct  j>*  Ja  SeadiU  awéigftiu  fi  air  eco  a  pratici 
fP  ^fiiMila  4  amaafo  de*  suoi  KliaAri  ^  pis$5 
«  aulodl  a'^oprire  uoa  Cattedra  di  Ciiirur^la,  e  fi* 
filaiaatft  ai  ««Ma  fu  traif^'to  eli  òcctipara  P  iie« 

tév$éàiiimm  fuifieie  di  «tmo  op«i>a«»<ie ,  u< 

tolgalo ,  e  Sirifigatore  ia  compagnia  del  celebre 
Àn9,t\n  Nam^cm.  Una  reciproca  no»  interrotta 


iirosa  re>c    qaeftì  due  \^\v^\  f  rcf^for!  compagat 
nelì*  esercì  zio  de'.U   Chirurgia,  scacnbievolroeote 
consulta odost    in  tutti  i  cast  più  dubbj,  e  gli  haì 
con  i  vincoli  \  più   indissolubili    d'  aiblcizsa  ,   di 
mod3  che  Angelo  NannOni  ncIP  ultima'  sua  ma* 
lattia  desiderò   1*  afsisteota  dei  Bechctioi ,  e  roU 
le  esalar   la  sua  aflima  tra  le  dì  lui  braccia  .  Per 
servire  alt*  anguftia  di  queAo  foglio  lasceremo  la 
narrativa  eflesi  delie  tante  operaaiooi  da  iui  ese- 
guite ,  a  dirette  nello  Spedale,   e  specìitmente 
nel'a  Litotomia  »  di  ctii  ne  modiiicò  il  metodo  ia 
allora  praticalo,  ond?  poip  drrsi  ,   e  illuminato t 
e   febee  litccomo.  Un   -gr^n  aiimero   di  ottimi 
Cliirar^hi»  clie  si  pregi  oo   di  essere  flati  suoi 
Al'icTi  I  e  2lfip<ari  coaos.e  le  ooftca  Metropoli  ^ 
la  Toscane ,  e  T  Itafìa  •  il  di  lui  merito  le  con- 
dufse  al  sublime  eoere  di  afftr  consultato  ed  ly^u 
e  fce'to  oella  care  delle  jiotira  gra<ios>tsima  So- 
vrana I  la  quale  ebbe  la  cicmenza  di  maaifeAar- 
gli  sigoiBcaoli  riprove   d^Ha  (oa   Reale   s^  disfa- 
liooe  ••  Itsomma  era  qtieSi  jm  -aomo  di  sommo 
mariie»  dotto  seasa  saperlo,    e  gradito  000  ao«' 
lo  dagli  Amici  9   ma  da  tutti   i  ceti  di   perfooe» 
poiché    accoppiava   alla    rara  sua  abilità  le   pii 
«ra^iofe   doti   dell'   animo  «    ed   una   fcntibilità 
leexa  peri  veseo  ia  misera  Vmawtè  ,  per  la  quale 
sMmpie|iva  caa  reró  disioterease»  N«n  leaodc* 
s$riv}b:ti  i  tratti  di  leligiei?  ressegnaiioAe  ^   eoa 
la  quale  aostenoa  r  ultima  penosi  sua  malattia  di 
tt|i  catarro  soffocati vo.  la  Àeaio  ai  più  frequen- 
ti ,  ed  ai  psó  6eti  ioeulti  ^  asme  non  si  esercita* 
n ,  cbe  in  .atti  di  vert  obbedienie  ei  Otvioi  De- 
creti ,  e  dis'taccato  tf atto  dei  Menda  oen-richia» 
laò  If  si^e  idee  al  temporale  »   fé  oca  pee  g|ali- 
Beare  gli  Ao»ici ,  i  Doaiestici  »  ed  i  Conginoti  • 
e  per  sollevare  i  proprjNipetìf  clìe  istituì  Eredi 
Universali ,  il  maggiore  dei  qtiali  eserdta  già  de- 
cerosamente làPrefessieae  di  coe\  illustre  Zio» 
eie  fattosi  intrepido  aH*  aspetto  della  mette  cede 
al  comune  desttoo  degli  Uomini    tra  le  braccia 
de*  suoi  più  Ciri  Amici  la  sera  dei  af ,  dal  cada* 
lo  Genaajo  alle  ore   ii*  in  circa» 

Napoli  3.  Febbraio.  "  » 

Per  inerzo  di  Reali  Uispacct  Sua 
Maestà  il  Re  è  venuto  nelle  seguenti 
determinazioni:  Di  far  V  acquisto  de* 
Ducati  di  Sora  e  d*  Arpiao»  collo  Sta« 
|o  della  Riccia ,  che  verrà  dato  in  com* 
penso  al  Daca  di  Sora .  -*  Vico  proi- 
birò il' corso  delle  nipnete  di  carlini  6. 
e  12*  4*arS;fnto  tosate  ,  o  rBse«  avendo 
stabiliti  alcuni  banchi  per  ritirarle»  e 
4are  il  IfTToaqoivarente  a  ragion  .di  pe>- 
so  •  "  Finalmente  è  .stata  abolita  \% 
direzione  ed  amministrczSbne  della  Casr 
H  Sacra  eretta  nella  Calabria  •  dcsti- 
paodo  per  visitatore  di  quelle, Provin- 
le  il  M.arcbe$e  di  iFuscaldo,  sopprimen- 
inoltre  UCiunta  di  corrispondente, 
il  aodtWcrt  Marchese  t>art)    fino  dello 

?Corsp  giorno  pej  suo  destino. 
ÌB.  Nella  Gazzetta  Num.  9.  sotto  U 
Data  di  Roma  ,  ove  dice  „Sig.  Fran* 
Cesco  M'armo  „   dev|si    leg^efe  Si^, 
Prsmcefcù  Monito  -GoO^^ ' 


■-1 


n 


(k  GAZZETTA  UNIVERSALE  «X> 

^<:-*à^  ^^  ^a^  <;^^  ^ 

M/;»^.  13.   SABATO  i3.Febbrajo/l796. 


FRANCIA 

Parigi  Hi!  Gennaro . 

IL  Direttorio  Esecutivo  aveva  io* 
nianiaro  con  suo   Messaggio    di 
poter  procedere  alla  vendita  de' 
Beni  Nazionali  nella  Belgica.  Il- 
Consiglio  de' 500.  avendo    nomi- 
Vata  aoa  Cofnmìssìone   per   esaminare 
r  oggetto,  Portier  dtìtOtse  fece  neHa 
SÌéduta  del   17.  a  nome  delia  medesifna 
il  suo  rapporto.  ^^  I  Beni  nsrioniili, e*' 
gli  di^se»  che  si  trovano  situati  ne' no» 
ve  Dipartimenti  riuniti ,  son  valutaria' 
€fe  o  quattro  milliardi  .  (  valor  mecal- 
ItCQ  )  Lo  stato  di  etti  sarà  esposto  quan-' 
tò.  prima  :  al  prcaent*  io  vi  parlerò  del« 
là  vendica  di  questi  Beni .  St  divedono 
essi  in  cinque  classi:   |.  Qoelli   prove- 
menti  dal^e  gfà  Corporaaioni  «e Comu- 
nità Francesi;  2.  Qudli  degli  Emigra^ 
ti  Francesi  5  3.  Quelli  del  Governo  A u- 
Stciaco;  4   Qui'lli  delle  Socletìisnppres-' 
se  dà  Giuseppe  II.  >  e  .*).  finalmente  quel- 
li degfi    Emigraci    del  Paese .   Sarebbe 
pericoloso  di  porli  tutti  in  vendita  »   e 
ad  un  tratto;  voi  dovete  uccidervi  per- 
la parte  che  è  la  più  suscettibile  di  es* 
sere  alienata,  e   voglio   dire  de'  Beni* 
ecclesiastici;  iirogoi  tempo  sono  stati 
alienati  più  faci!  mente"  e  he   gli  altri, 
perchè  non  vi  è  timore  che  risorgano  ì 
proprietari»  e  perche  in  tutte  le  cem- 
binazioni  coDtrorevohizionarte  nonsiè 
shat  osservata  quella  di  rendere  i  Beni 
jpPréti.  Il  numerario  di  Francia  è  pat»' 
$ati>  in  gran  parte  ne*  nove  OipartiuieiH 
ti  riuniti;  ^i  Emigrati  Francesivihan* 
fio  portate  delle  somme  eonsiderabtHs* 
srtme  :  a'  tempi  di  Dupfuritm  vi  si  spe^* 
divano  25  milioni  pct  mese;  vendete! 
Bili  Nationalr,  e  'voi  avrete  del  nu- 
métarip.  i  ìdtirti'di  registro  r  di  ^folle»* 


di  patenti  non  sono  ancóra  stabiliti  in 
^^ueHe*  contrade  $  btsogna  supplirvi  coor 
un  altro  mezzo  i  or  questa  meczo  è  \m 
Ràdica ,  e  la  priorità  che  dee  essere 
accordata  alla  alienazione  de'  Beai  Ee^ 
clesiastici .  Ma  come  si  eseguirà?  S» 
fórà  seconde  i  soliti  mezai  ^  osi  l«sce« 
rk  al  D  rettorto  la  facoltà  di  scegiiee 
<|oelU  che  saranno  i  pii  convenienti ?,( 
L'  Oratore  dopo  avere  esaminate  4)ue4 
sre  due  quistioni,  ha  terminato  il  suo 
Rapporto  presentando  il  seguente  PfO« 
getto  , 

F)  Co^ìSigltcv  de'  500.  considerando 
che  importa  di  dare  a' Bel|;i  una  •  assi# 
cuttzione ,  che  la  Lègge  di  riuaione 
sarà  strettamente  eseguita;  che  è' lìe^ 
cessano  di  dare  al  Direttorio  laftcoU 
tà  di  accelerare  il  momento  in  cui  le 
truppe  non  saranno  pagate  che  t9L^e« 
nato  effettivo;  che  d'altronde  t«Xef« 
gè,  cbe  sospende  la  vendita  da'. Beai 
Nazionali,  non  è  efplìeabile  a'  ^eìii 
della  Belgica,  attesoché  non  si  pui  so« 
spendere  una  vendita  ,  che  non  è  an* 
cTora  statm  principiata  ,  diobiarm ,  cbe 
vi  è  urgenza .  Il  Cócieiglio  dopo  avee 
dichiarata  T-^rgania»  prende  la  seguen- 
te risoluzione,  i.  La  porzione  de' Bene 
Nazionali,  situati  ne*  nove  Dipartimene 
ti  riuniti,  provenienti  de* già  Beneficia** 
ti,  e  Società  Eaclesf astiche  Francesi»' 
sarà  posta  in  vendita;  ^  li  Direttorio 
è  autorizzato  a  vendere,  aUe  condixio^ 
ni ,  e  secondo  i  mezzi  cbe  crederà  pia 
vantaggiosi;  3  Renderà  con  re  ogni  ne^ 
se  al  Corpo  Legislativo  de^  peogressi 
delle  vcndke,  e  del  foro  prodotto.  — 
n  Consiglio  udivo  ilrappofto,  nconolM 
t}e  r  urgenza;  ma  qncscn  egg^ctn  nie«« 
ritaifdo  di  essere  esaminate  pcofbnda* 
flieafe,  erdiaè,càe  il  ftappe^to  ed  il 

Pro* 


Digitized  by  VjOOQ IC 


C8 
Progetto  fossero  stampati  per  esser  di* 
scussi,  ne^  segaenti  giorni . 

Oltre  la  sospensione  del  Deputalo 
Vaillant  per  aver  firmato  un  Decreto 
ytberciciia  in  qualità  di  presidente  del- 
le due  Sezioni  riunite  di  Blois,ilCan« 
sigìio  de'  500.  sulla  proposizione  di  Le 
eointrif  bft  sospesi  altri  quattro  nuovi 
Membri  del  terzo,  cioè  Polis sard^  de 
Sers^  PsWeff  e  Enrico  Fonte» ay .  Gli 
Ahziaoi^banno  approvata  quesra  so* 
apensione.  -^  Lo  stesso  C^siglio  è  sta* 
fo  occupato  nelli  scorsi  giorni  intorno 
air  organizzazione  delta  Marina.  Di- 
versi Mtmbri  hanno  con>battuto  il  Pia- 
no del  Directotto  ;  Bla»4  disse*  in  tal» 
occasione  :  Dopo  aver  abbattuto  il  Veto 
Reale»  la  se  ere  mono*  sussistere  il  Ve$o 
mìnisreriale  ?  In  Seguito  di  un  luf^go 
csaif^e»  fa  tigettata  la  proposizione  del 
Direttorio  :  il  Cofisigìio  tolse  U  sospen* 
Siene  della  legge  d^l  g.- Btumaire  (25^ 
Ottobre  scorso  )  sulla  Marina  .  Per  tal 
guisa  questa  kgge  »  che  il  Direttorio 
aveva  trovatar^ptrìcolosa»  insufficiente, 
•  di  cui  ne  ottenne  la^  sospensione  if 
ttata  rimessa  in  vigore  per  la  piepon- 
deranza  ed  autorifià  del  partito  de^ 
due  terai . 

li  ly^nistro  delle  Finanze  ha  fatse 
ne*  passati  giorni  molte  vendite  di  ori/ 
argenti ,  suppellettili  ,  gtoje  ,  ad  altri 
lavori  provenienti  dalle  confische  sugli 
Emigrati.»  e  beni  Ecclesiastici:  il  va* 
lore  di  tali  oggetti  è  stato  tutto  ritira- 

.  to  in  contante:  queste  misure  sono  vafi* 
taggiòsissime  alle  amministra  Eieni  del- 
la Rtpubblica,  stante  le  indispensabi- 
li spese  che  de^  ,fere  in  nun;kerario  ;  d' 
altronde  ripongono  ia  circolo  la  mone- 
ta che  si  teneva  rigorosamente  serrata. 
Il  RedacUHt  foglio  che  si  pubblica 
dal  Direttorio»  ci  da  il  seguente  prò- 
•petro  delia  nostra  situazione  politica 
emilitare .  -*  ,y  La  posizione  delle  no- 
atra  Armate»  egli  dice  9  deve  darci  del- 
le forti  speranze  per  la  futura  c'i'^pa- 
gnà  ,.se  questa  è  necessaria.  Quelle 
della  Samforae  Mosa  ,  e  del  Rcnucon- 
aetvano  sulla  Mosella  e  la  SarrA  »  nel- 

,  le  linee  della  Queich»  e  nel  Lux^m- 
burgo  ,  delle  posizioni  iriespugn^btli  : 
asse  non  si  son  ritirate  da  alcuni  posti 
avanzati ,  che  in  conseguttiza  della  tre- 
gua, e  per  assicurare  1  loro  qurtieri 
d'iavccoo;  le  medesioie  si  rinforzano 


giornalmente,  e  saranno  bentosto  tu 
grado  di  riprendere  T offensiva.  All'e- 
sterno una  guerra  che  minaccia  il  Nord 
'deir  Europa  -  una  Contralleao^a  ,  che 
for^e  saia  in  breve  opposta  alla  Coa« 
lizione  che  abbiamo  da  Combattere  : 
io  staro  di  debolezza  $  e  spossamento 
delle  Finanze  di  altre  Potenze  ,  tutto 
concorre  a  farci  Vedere  ,  che  non  altra 
bisogna,  che  di  prendere  una  attitudi- 
ne ferma  e  rispettabile ,  e  di  preparar- 
ci vigorosamente  alla  guerra  con  indi- 
cibile sforzo ,  per  ottenere  bentosto  per 
mezzo  della  pace,  T  inden  .\\  di  tutti 
i  nostri  sagriftcf  "jjj 

Lo  stesso  foglio  ci  annunzia,  cae  il 
Principe  di  Condè  f^  cercare  nrilaSviz- 
zera  degli  Emigrati, che  abbiano  st^rvtto 
nrcl  Corpo  del  Gemo,  o  in  altri  siglili 
impièghi?  r  Abate  de  Lu«;ine«  è  T  inca- 
ri<iato  di  tal  Commissione  a  Losanna  • 
Saggiogne^  che  il  già  Duca  d'  Ayen 
sollecita  al  pres|.nte  la  sua  naturaliz- 
zazione nel  Basso  Valere,  ad  esempio 
del  suo  Collega  M    de  LVxembour^  . 

Il  Diictcorio  ha  fatto  notifrcare  con 
suo  avviso,  che  da  quest'  oggi  i  Cor- 
rieri con  valigia  non  partiranno  più  da 
Parigi  che  ogni  due  giorni  per  i.Di- 
furrtimcnti  .1  Cnrrieri  per  i  Dliparti- 
menti  situati  al  Nord»  partiranno  tut-. 
ti  i  giorni  imparile  quelli  pe*  Dipar- 
tin\enti  del  Mezzogiorno  »  saranno  spe<« 
diti  i  giorni  pari  ^ 

\  Jerlaltro  fu  Atro  un  rubaniento  di 
on  milione  di  assegnati  di  lo  mila  lire 
Tuno,  alla  Fabbrica  de'  medesimi.  Si 
sono  interrogati  tutti  gli  addetti  a  quel 
Buró  ,  ma  piente  si  è  potuto  rilavare. 
Inconseguenza  li  Ministro  delle  Finanze 
con  suo  avviso  ha  prevenuto  il  Pubblico» 
che  il  Direttorio  Esecut. ,  sulla  doms  nda 
de'  Direttori  della  fabbricazione  degli 
Assegnati  ,  ha  ordinato,  che  la  serie 
156J.  dell'Assegnato  di  io.  mila  fran- 
chi, non  sark  posta  in  circolo  In  crn- 
sequenza  i  Cittadini  sono  avvertiti  di 
nofi  ricevere,  ed  ancora  di  trartenere 
qualunque  Assegnato  di  io.  mila  fran- 
chi,  sene  15O1.  che  venisse  loro  pre- 
sentato. Qaesta  misura  nnn  dee  cagio- 
nare alcuna  inquietudine  sugli  Asse- 
gnati di  10.  mila  franchi  in  circolo». 
attese  che  in  tutte  le  verificazioni  che 
sono  state  fatte  fiio  a  questo  storno» 
non  se  .De  è  crovatq  vecunò  de^  falsi . 

Sta- 


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Sentinmo  it  An^fers,  Sn  data  ie\ 
i\  13.  che  in  conseguenza  di  tin  De- 
creco  del  Dir^ctsrio  del  7.  corr. ,  quel- 
la Città  è  stata  posta  in  stato  d*  esse- 
dìo,  come  pure  tutte  le  altre  Città  de' 
Dipartimenti  insorti  ,  occupate  dalle 
truppe  Repubblicane.  lìGetì.Hfc/uh^ 
stabilito  il  suo  Quartter  gen.  ad  Angers 
egli  comanda  in  capite  le  tre  Armate , 
detl'O^est,  delle  Coste  di  Brest,  e  dt 
Cherbourgo  !  si  paria  di  un  visto  pia- 
no, che  sarà  politico  e  militate  insie- 
me ,  e  che  dee  finalmente  terminare  la 
tuerra  civile  in  quc  Dipartimenti  .  — 
Fna  lettera  di  Fontenay,  data  del  4. 
gennaio  t  e  scritta  ~dall'  Ajutante  dello 
stato  maggior  generale»  pòrta  quanto 
app-esso  .' 

„  Lo  stato  maggiora    ha  ricevuta 
nm  lettera  del  General  rr///(7r,  Coman- 
dante provisoriamente  i'  Annata;  fa  sa- 
pere con  essa-,  che  Ckaretft  non  è  sta- 
to fatta  prigioniero ,  ma  bensì  battuto 
da  diverse  colonne:  gli  ix  soiì  prese  tre 
bandiere  ,  la  sua  lettiga ,  e  molti  vive- 
ri e   manÌ7Ìoni  :   egli   viene   rnseguito 
senza  riposo;  è  abbandonato  da'. Pae- 
sani ,  e  non  ha  potuto  salvarsi ,  che  di- 
videndole sue  forze»  e  'col  favor  della 
notte  e  del  cattivo  tem^o  .  Si  crede  che 
in  breve   i   ribelli ,  detti  dell'  Armata 
del  Centro,  comandati  da  SphestttBé" 
janry  ed  altri  saranno  costretti,  a  do> 
mandare  la  pace:   non   conviene  però 
fidarsi  ciecamente  alla  loro  .parola;  poi* 
che  l*  esperienza  dee  essere  per  noi  uh 
preservativo  contro  qualsivoglia   reite« 
rata  perfidia  dalla  loro  parte.  ^         > 
Un  altra  lettera  Bell'Aiutante  Ge- 
nerale Datili  f   data   da   Nantes    il  9. 
genna  jo  così  si  esprime .  f,  Voi  potete 
dare  una  mentita  alla  voce  sparsa,  ctie 
r Armata  di  Cbanfte  si  fosse  riunita  a 
Stoffiet:  niente  è  dipiù  falso .  La  nuova 
certa,. che  io  vi  darò,  e  che  ho  rice- 
vuta dal  Gen.   tViifot  è,  che  Céaretu 
è  stato  battuto  completamente  nel  bo- 
sco de  la  Chaize  ,  e  posto  in  rotta  sen- 
za avere  ove  refugiarsi  :  gli  si  son pre- 
se tre  bandiere  »  munizioni  >  armi ,  e 
bagagli.  „ 

Estratto  di  una  tetterà  Ji  Avrancbet ,  ^ 
4.  Gennnjo. 
Il  nostro  Paeie  non  eessa  di  esse- 
re il  teatro  d     una  guerra   intestina. 
Mille  900.  «omini ,  estratti  da'  canto-. 


9^ 

namenti  d!  Grsnvllle»  dt  Pontotsony^ 
dì  questa  Città  i  e  comandanti  per  scor- 
tare un  Convcp  r  ftirQrH>ildì  29.  sco4:- 
80  attaccati  dalii  Chouans,  che. venne* 
ro  sul  primo  respìnti  ;  ma  esfendo  sta- 
ti soccorsi  da  una  colonna  di  8co.  de* 
lóro,  che  presero  le  nostre  troppe  di 
fianco,  queste  furono  obbligate  a  riti- 
rarsi colla  perdita  di  alcuni  ucmini , 
e  varj  cavalli.  Si  dice  che  li  Cooua.'Ui 
che  fnfestano  i  nostri  cantoni ,  sg/:o  in- 
numero  di  più  di  3.  mila:  e»si  si  ria* 
forzano  giornalmente  per  mezzodì  di- 
settori •  avidi  del  saccheggio  ,  e  colla 
gioventù  che  cerca  (^'evitare  la  requi- 
sizione ,  ma  che  cosT  si  fa  rea  di  un 
delieto  di  morte. 

LioNB  II.  Gennaio. 
Ad  oggetto  di  tenere  a  freno  i 
Lionesi  il  Commissario  Revercbon  ha 
emanato  l'Editto  del  disarmo  di  tutti 
t> Cittadini:  era  noto,  che  esisteva  un 
partito  in  favore  de' Realisti  del  Mcz« 
zo  giorno  ,  e  che  facilmente  si  sarebb9 
aVzato  al  mif^imo  favorevole  incontro  : 
or  col  mezzo  delle  prese  misure  si  è 
tolto  qualunque  morìvQ^di  timore.  Ol- 
tre il  Proclama -accennato  nello  scqrsp 
foglio,  il  Commissario  ha  ordinato,  chW 
sra  chiusa  la  fforsa  »  affine  di  non  la** 
sciare  alcun  pretesco  a  de' radunameoti. 
Jnoltce  ha  fatto  chiudere,  il  Teatro  de* 
Celestini ,  con  un  rigocoso.  Decreto  in 
questi 'termini. 

A   nome  dei  Poppto    Francesi  .   EgUM* 

giianza ,  Libertà ^Umanità^ Giustizia» 

,»  Rtvercbon  Rappresentante  del  Po« 

polo  ,  Commissario  del  Governo  ne^.  Di« 

partimrnti  di  Saona    e    Loira ,  Roda- 

no,  Loira,  Aia,  e  Isere  :  Istruito  che 

il   Teatro  de'  Celestini  è^  im'  asilo  di 

corruzione,  ove  l'aristocrazia  versalo 

scandolo  su  tutte  le  Istituzioni  Repnb^ 

blieane  ;  che   debbonsi    tOi>liere  ^  agli 

Aristoerati  tnni  i  mezzi  di  cui  si  soa 

serviti  per  corrompere  lo  spirito  pub* 

blico  ;  the  i  difensori  della  liberta  so« 

no  stanchi  pel  troppo   e  penoso  servii 

gio  che  esige  la  polizia  de' due  spetta* 

coli  in  Lione  ;   e  che  tali  uomini  pre« 

ziosi  non  debbopo   soffrire, p^l  piacere 

degli    oziosi  .    e  d^*  malintenzionati; 

Djcfeta  .   |.  Il  Teatro  de'  Celestini  sarà 

chiuso  il  20.  Nivose   ("la  Gennajo  ); 

9.  E' proibito  al  Direttore»  sotto  la  sua 

responsabilità  di    farvi  rappresentato 

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^03 

Ipialunque  opera  ;  3.  Il  Comandante 
della  Piazza  è-  incaricato  di  fare  ese* 
gnire  il  presente  Decreto  che  verrà  no* 
tificato  al  Direttore.,» 

In  seguito  di  questo  Decreto  fa 
Cfiedìta  anà  lettera  al  Direttore  del 
gran  Teatro,  colla  minaccia  di  far 
chiudere  ancora  it  suo  Teatro  se  non 
faceva  rappresentare  éelle  Opere  che 
ravvivassero  rentustasmii  per  la  Re- 
pubblica. Al  presente  Rc'vercbon  è  oc- 
cupato a  fare  delle  visite  domiciliari 
per  asncMrarsi  che  non  si  tengano  na- 
scosti ed  occulti  degli  Emigrati ,  de* 
Preti  X  e  delle  armi. 

Marsilia  8.  Gennaro. 
Il  D  piitato  Prefitta  partì  jeri  con 
una  sufficiente  aruftàca  per  anlare  a 
combattere  gV  Insuroenti  d' A'iei,  e  del 
Dipartimento  di' Valchiu»3,  che  si  so'- 
no  riuniti  vicino  a  Carpentra^to  :  si 
crcdev  che  ali*  avvicinarsi  di  Frtron 
.'prenderanno  la  risoluzione  di  rimonta- 
re il  Rodano. 

/  famosi  Citv/tlttri  del  Sote ,  che  s' 
-intitolano  ancora  hi  Compagnia  di  Gerè 
hanna  commessi  noti  pochi  saccheggi 
'e  ruberie:  questo  Partito  >  che  è  com- 
posto* dt  Brìfandi,  di  fimigrati»  di  Pre- 
ti ^  e  di  Afistocrati  è  sparso  a  Tatta- 
;8Cone».Barbanea0o»  Chateati  Renard» 
Avteione  >  ed  in  tutto  il  Dif^rtimen- 
<«>  di  Vdc.btiisa  »  e  delle   Bocche  del 
Rodano,  tiìi  Aristocratt  soprattutto  ti 
^riuntscoho  quando'  i  toro  <api  fanno 
•'tuonare  campana  a  martello:  allora 
'percorrono  in  forzo  superiori  le  Comti- 
'fiitk  che   riguardano  come  affette  ci 
Governo  Repubbtieano .   Il   ^,   dello 
scorso  massacrarono  a  Biraquesun  Re- 
pifbbKcanó  :  volevano   £it  lo  stesso  a 
'due  suoi  €gli;  ma  questi  si  sottrassero 
Alia  morte  travestiti  da  poderi.  Il  gior- 
no avanti  un  Corpo  di  900.  Csv/r/rrrf 
'dei  Sòie  arrivarono  armata  mano  0. 
Mailhme»  i  di -cut  aUtanti  sono  veri 
'Sepobblicffni  i  i  Brigandi  vi  entrarono 
'f ridando  Viv«  il  Re»  a  basso  la   Re- 
pubblica^ e  minacciarono  di  porre  il 
fuoco  alle  ot>fta8ioni  :  H  Popolo  esse»- 
'  dosi  dato  aYla  fuga  »  t  ribelli  presero  il 
''bestiame»,  mobili  »  e  panni»  demolirò* 
'  BO  e  incendiarono  diverse  case^  od  uc- 
cisero alcQni  che  (uggivano.  Dopo  to- 
^'te  spedizione  si  ritirarono  nella  pian»» 
^  di  Groiresoi)»  e  vi  éìtowmio  un 


Campoì  di'  Ik-  hawiu  spediti  'de'  Depu- 
tati »  invitando  gli  abitanti  de*  vicini 
Dipartimenti  ad  unirsi  a  loro.  Nan  si 
sa  se  questo  tentativo  potrk  riuscire  » 
stante  le  misure  pres^  dal  Deputato 
FreroR ,  ma  scrivalo  da  Avignone,  che 
molti  Ins urgenti  vanno  ad  unirsi  a  que- 
sti ribelli»  e  che  saccheggiano  le  case 
di  chi  non  li  vuol  seguire  . 

BELGICA 

BatfSELLES  17.  Gennaior 
Le    Amministrazioni    Manicipalt 
hanno  ricevuta  una  lettera   del  Citta- 
dino Senezech   Ministro -dell' Interno., 
colla  quale  vten  loro  ordinato  di  pren- 
dere turte  le  necessarie  misure  perchè 
-gli  Emigrati  di  questi  Paesi    che  sono 
ritornati  alle  loro   case»   si  presentino 
io  un  dato*temp&  alle  respettive   Mu- 
nicipali tk    per    dichiarare   V  epoca  del 
loro  ritorno,  e  se  incendono,  o  nò  ,  di 
vivere  sotto  le  Leggi  della  Repubblica» 
e  conformarvisi .  ..Le  Amministt  azioni 
devono  Fare  una   Nota   di   tali  dichia- 
razioni in  due  colonne:  la  primn  con- 
terrà il  resultato" di  t;utte  le  dichiara- 
zioni fatte  dagli  individui  ritornati  v  e 
la  seconda  sarà  destinata  alla  osserva- 
zioni delle  Municipalità  sulla  condotta 
.politica   delle   stesse   persone.    Queste 
Note  dovranno  essere  spedUe  al  Mini- 
stro deir  Interno  per  presentarle 'al  Di- 
rettorio Esecutivo»  che  potrà  revocare 
1  Decreti  de*Rappresenranà,  pe'  quali 
molte  Famiglie  son   tornate  nella  loro 
Patria  »  se  mai  questi  Decreti  soao  stati 
estorti  o  sorpresi  con  falsa  esposizione. 
Un   gran    numero   di  persone  cassato 
nella  prima  classe  deir  impresti to  for- 
.«ato ,  hanno  presentare  ilelle  Memorie 
mll'  Amministrazione  del  Dipartimento^ 
colle  quali  dimostrano  che  queste  tas^ 
se  sono  superióri  olle  loro  forte  ;    ma 
1'  Afnministra'zione   ha  deciso  di   noa 
ascoltare  alcun  reclamo  »  se  prima  le 
•persone  che  lo  faranno ,  non  abbiano 
fatto  vedere  di   aver  pagato  il  ptimo 
terzo  della  loro  tassa  • 

La  navigazione  della  Schelda,  ben- 
x^  dichiarata  libera  dal^Sovecao  Fran- 
cese» è  stata  costantemente  concrasta- 
X.n  dagli  Olandesi  ^«specialmente  dal- 
la Provincia  di  Zelanda  gelosa  di  ve* 
•dorè  il  Porto  d'  Anversa  in  prospero 
jcato  «  Ne  è  risultato  un  ristagno  nel 
commercio  di  quella  Ciuà  1  od  un  ge- 

ne- 


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n€f&\e  4i5g\«ta  fra  I  Negozianti  >  che 
jsono  in  grada  di  fa r e. dcU«  specula 9Ìo* 
ni.    Sembra  prese  atemente  che  il  Go' 
%r&rno  Francese  voglia    proteggere  T  a- 
p«;rtar^  d£Ìla  Scbelda  >  phe  finora  non 
é    stira  di  verona,  conseguenza,  [nfat- 
ri    il  MinistTO  deHa  Marina  di  concer- 
to co!  Vice- Aiiinìiraglio  Francese  Van 
Scabel  hanno  prete   delle   miiore  per 
rendere  al    commercio  della    Schei ia 
rutta   qoeir  energia  che  sarà  possibile 
in  tifi  tèmpo  die  V  ifnboccatora  di  quel 
>iua\e  è  costantemente  bloccata  dalla 
Squadra  Britannica.  ^ 

La  mostra  guarnigione   dee  essere 
aumentata  d*un  Corpo  di  ó.  mila  uomi- 
ni il  truppe .  L*-aUre  Cittkdell^  inter- 
no che  nùti  bannoche  delle  deboli  gual;- 
-nìgionì ,  e  che  non  ne  hanno  di  ly^una 
sorte» fra  poco  saranaocoasiderabilfDeik» 
'te  guarnite. 
GRAN- BRETTAGNA 
LoHDaA  1^  Geanajo. 
Li  disposizione  stabilita  ultima «et>» 
-«e    dai    Diretto^   della  %nca   di   no» 
'scontare  iK'omo  per  giorno  altee  lette- 
re di   carr.bio  che  per  una  data  som- 
ma t  aveJi^A  uaicamfiote    per   oggetto  i 
Negozianti  che  commerciano  coli*  ésc«r 
ro  »  è  che  erano  più  che  sospetti  divo- 
ler  radtinare  il  deoara  stella  Banca  per 
•diminuire    ti  -corsa  del  numerario  dei- 
-flcgna.   l  biglietti  di  Banca    che  rìce- 
ivevano  in  tscoaco  della  loro  carta» era» 
no  quasi  ffwana,lHlmente<esibitf  nel  gioc* 
ito  appresa  per  catnbiarlr  in  taidite  ghi*- 
tiee,,  le  quali  «scendo  subito  di  circo* 
Jo  r  ai  fonde  vff no  #  per  quanto  sembra  « 
ìtn  paeae  estera r  e  chi   sa  forte  anso 
-s>el  Regno  »  e  venivano  beo  presso  ri- 
'tx'rtftte  in  verghe  j%Ua  Banca  per  mescer 
•ricomprate  .dei  Director!   sentir  poter* 
«eaeesimeea  a  4.  lire,  e  4,.  scellini  steri. 
4^  9ncia»  men6re.cbe  l'oRcia  delle  ghinee 
-reoeofieménCe  «jontace  non  vale  più  di- 
-3.  l«e^r.  Jf.  saeli.  «  0.  soldi .  Per^ar  fr> 
me  ^ad  -ttu  cdyì  reo  abuso  delle  risorse 
•pecttoiacte  della  £ànca  p.  ì    Direttori 
«hanno  saviamente  negato  d*  accordale 
^U.  sconti  jopra  melicovati  »  ed  hanno 
ms$ato  dt  j)on  più.  pagare  altro-  che  la 
«catta  che  ^  messa  in  circolo  .pel  legit*^ 
^imo  commetrcio  di  questo  Paesci  e  per 
«gì'  iute rfSsL/tle*. suoi  Negozianti. 

.1  '.Commissari  di  S.  M.  incaricati 
iiegli  affan.deUa  Compagnia  4eU*  Indie 


uii 
hanno  negato  di  ad^tt^rs  h  risolùiiLe-' 
ne  del  Tribunale  dei  Diretcori  e  pro- 
prietari della  Compagnia,  in  virtù  del- 
la ^uale  viene  accordato  al  Sig  Hd- 
stings  il  rimborso  delle  spese  d&l  suo 
processo . 

GVì  Stati  Uniti  dell*  America  ave* 
.vano  intavolata  da  qualche  xcmpo  una 
negoziazione  colla  Spagna  .  Essa  ave- 
va speciiilaiente  per  oggetto  la  f^vi- 
gaziotie  del  Mississipl ,  e  la  libertà^  di 
costruire  de*  Vascelli  di  linea  :^  due  pun- 
ti d*  importanza,  che  erano  vietati  a- 
glt  Americani  >  secondo  i  termini  me- 
desimi del  trattato  che  «vcvan  loro 
dettato  negli  anni  addietro  la  Francia» 
e  la  Spagna .  Questa  negoi^iazione  è  sta- 
ta ora  conchiusa  a  IN^adriJ ,  «d  il  nuo- 
vo Trattato  tra  la  Francia  e  1*  Ame- 
rica »  che  è  stato  la  conseguenza  di  , 
tale  avvenimento  non  ha  bisogno  se 
nonché  della  ratifica  del  Congresso. 

L'  Ammiragliato  ha-  ricevute  del- 
,fe  notizie  da  Sir  Smith>  il  quale  incro- 
tcia  lungo  le  Coste  di  Francia  vicino  'a 
Granville.  L,e  medcii  ne  sono  favo rc- 
jiroli».  e  ftnoo  concepire  delle  nuove 
speranze  per  la  prossima- Friniav^ra  ., 

L'  Imperatore  hg.  acconsenti  co  ali* 
estrazione  del  ^rano  da'  suoi  DomiiH 
deUa  Gallicia  per  la  Vistola  ,e  ctò  me- 
diante- certe  condizioni  convenute  tra 
4a  nostra  Corte  e  quella  di  Vienna. 

L'  Ambasciatore  Ottomannoringag- 
^a  pel  servizio  del  iGrao  Signore  tut- 
«ti  gli  Ufiziali  Francesi  che  .non  sono- 
al  soldo  deir  Inghilterra .  Si  pretende 
di  congetturare  da.  ciò  che  p^sva  .esse- 
re imminente  qualche  rottura  fra  il 
X^ivaoo  y  e  la  Corte  di  Fletroburgo. 

G   E    R    M    A   J>J    i    ^ 
Vienna  4.  Febbrajo. 

S.  M.  I.  e  R.. volendo 'dace:aIpnK 
de  J^resciallo  di  Claii&ir  unapubbli- 
.ca  dimestraaione  della  sua  Sovrana  so» 
^isfazione  perglìaivvenimcntLdebapas- 
rsata  camp%gna»rr onorò  negli  scossi  giof- 
^ni  di  una  patticolar  visita^  nella  .sua 
.propria  abitazione  »  ove  si-  trattenne- 
quasi  un  ora.  —  Il  prelòdato  MaDeaciaL- 
lo  ha  altresì  ricevuti  degli  stcaordina- 
y\  onori  ed  applausi^  in  una  delte  pas- 
sate sere  essendosi  portatoal  Teatco 
per  godere  dello  Spettacolo  in  4in  pal- 
co pr i va  tov  appena  fu  veduto  dal  Pub* 
bHco  che  si  iiditooa46*.repUcati  evvi- 
■  '  va  ^ 


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Va  :  i  Reali  Arciduchi  e  ArcMuche^sc, 
che  erano  pure  a  goder  dell' Opeta,  tt- 
nirono  i  loro  battimenti  di  mano  a  quel- 
li  dei  Pubbl  co  f  lochè  «umentò  gli  u- 
ni versali  s^gni  di    sodisfazicne  e  rico- 
noscenza .  —  Inoltre    questi    Cittadini 
per  dare  un  tribtkfo  di  lode  al  suddet- 
to Maresciallo ,  .fi    unirono  in   corpo  •» 
con  alla  loro   testa   il  Borgomastro»'  o 
sia  Console  del  Magistrato,. colla   Mi- 
lizìa  della  Città,  un  Picchetto  di   Ca» 
^  vaHeria  •  ed  tina  Compagnia  di  Canno- 
nieri,   e  a/idarono   ali    abitazione   del 
iTìedeslmo  invitandolo  ad  una  sacra  fan* 
2.ione  di  Chiesa    nella    Parrocchia    del 
Sobborgo  de  Wiedcn:  eie  ebbe  effetti- 
va me '^  re  luogo  j  erma  trina  colla  mag- 
gior solennità,  cssendovisi  portato  il  Ma- 
resciallo con  tutto  il   suddetto  treno-: 
la  Funziono  consìstè  ifi  una  Messa  can- 
tata 9  con  Te  Drum,  dopo  di  che  V  illa- 
stre Capitano  venne  accompagnato  alle 
propria  casa  da  una  folla  tm^pensa  di 
popolo,  ed  in  mezzo  a  continui  evviva. 
La  partenza  del  sadd.  Maresciallo 
dtcesi  che  sarà  m  breve»  dovendo  tor- 
nare air  Armata  per  dare  tutto  le  ne- 
cessarie disposizioni  all'apertura  della 
nuova  cam[n£(na,  che   dev«  farsi  con 
maggior  vigore  e  -forza  delle  decorse  i 
e  siccome  è  noto  che  t  .Francasi  fanno 
Mie  requisizioni  per  un  accrescimene 
to  di  truppe  nella  loro  Armata  al  Re- 
no^ lo  che  indica  che  vogliano  mante- 
nersi nel  possesso  di  que'  luoglit .  '  che 
hanno  alla  sinistra  dt  detto  fiume;  que- 
sto Dipairtimento  di  guerra  ha  ordina- 
to nure  eh?  si  facciano  delle  nuove  re* 
clute,  e  si  spediscano  de' rinforzi  alla 
nostra  Armata , -non  tanto  per  comple- 
tare i  Reggimenti»  -quanto  per   T  au 
mento  dello  milizie  -stessei  dicesi  inol- 
tre» che  sia  tisoluto  un  reclutaménto  » 
ancora  nelle  nuove  conquiste  della  Pòi* 
Ionia»   dalle  quali  isi   estrarranno  95. 
shila  Uomini  .-Frattanto  parti  nella  scor- 
sa settimana  pel    Reno  una  :Divi$iono 
di  questa  Cavalleria,  ed  a  momenti  de- 
vono marciare  per  IMtalia  6.  Battaglio- 
ni d'Infanteria. 

RATisBo«rA'9o.'Genn8|0 . 
Jeri  per  part^  dell'Elettore  Bava- 
to*Palatino  fu  votato  nei  due  Collegi, 
e  venne  dichiarato,  Cht  egli  non  po- 
teva u  reriorménte  pagare  pe'suoiPae- 
ti  del  Reno .  Quando  agli  Stati  di  *Ba« 


vieta  ,  il  medesimo  lia  votato  per  ^fiOC 
Mesi  Romani  ,  e  relativamente  alla 
pace  s'è  rapportato  alle  sue  pte^edc^il- 
ti  dichiarazioni  .  H'^sia  Darmstadt,  e 
Schwarzemberg  hanno  votato  per  ioo. 
Mesi  Romani. 

pRAWCFoaT  30  Gennajo. 
Il  Sitj,  WiiUams  ha  rimonta:to  il 
Meno  colie  su?  Saiccbe,  e  giunse  il  di 
26.  in  qoesta  Città.  Il  numero  di  siE^ 
fatti  bavfimeoù  dee  essere  aumentato* 
OicesircUe  i  Francesi  convinti  del  vai](« 
taggio  di  cotali  batterie  ondeggianti» 
abbiano  cominciato  a  costruirne  su'ia 
Mosella  dietro  a  Coblenza ,  non  mena 
che  a  B>nna.. 

La  Gazzetta  di  Wesel  del  dt  M; 
-del  cadente  annunzia  che  gì'  Inglesi 
iblocQano  il  Porto  di  Flessine,  e  mi- 
nacciano di  far^  una  discesa  nella  Ze« 
landa.  Quella  poi  di  Maoheim  portati 
seguente  artìcolo .  „  Le  Potenze  con- 
dividenti si  sono  incaricate  di  soddis- 
fare i  debiti  del  Rei  di  Polionìa  otie  a- 
«cendono'a  3.  milioni,  assicurando  al* 
la  M.  S.  un  annuo  appuntamento  4i  un 
milione  e  mezzo  di  fiorini .  Il  detto 
Principe  non  tarderà  a  partire  alla  vol- 
ata deir  Italia  .  ,, 

TURCHINA 
Costantinopoli  9.  Gennaf-ì, 
Queste^  Ministro    Francese  Sig.  di 
Verninac ,  dopo  aver  darà  formalmente 
notizia  al  Gran  Signore»  e  al  Davano  degli 
avvenimenti  dell'  ATmata  Repubblica- 
na  sulla  Riviera  di  Genova ,  feca  pub* 
blitare  dalla  pròpriaCancelletia  un  Bui- 
lettino  che  dettagliava   li  stessi  fatti» 
ed  il   quale  venne  rimesso  a  tutto  il 
Corpo  Diplomatico.  —  Seguitano  a te« 
nersi  dellesegrete  conferenze  tra  i  prin- 
cipali Ministri  della  Porta,  ildettofiig. 
di  Verninac.,  «d  il  Sig.  d'  Asp  Mipistro 
Plenipotenziario  della  Svezia:  l'ogget- 
to di  tali  sessioni  è  ignoto  al  Pubbli- 
co; ma  è  certo  ctie  si  tratta  di  qual- 
che grande  alBire,  ed  in  special  modo 
tra  la  Porta  ,  e  la  Repubblica  France- 
se ,  poiché  è  stato  risoluto  che   la  pri- 
ma spedirà  in  breve  un  Ministro  Ot; 
'tomanno  a  Parigi  con  delle    rilevanw 
incombenze:  si^  vuole  cbe  a  tale  ine*" 
rlco  verrà  nontnaro  uno  de'  più  abili  • 
illuminati  soggetti  del  ^Divano,  e  che 
spiegherà  il  carattere  di  Anabascratore 
della  Porta  con  delle  ampie  plenipoten-  , 


Digitized  by  VjOOQIC 


le  .  'Ptattantò  Ì  continuo  e  grande  t\ 
ttlovim«nto  che  sì  dà  questo   Governo 
per   nccrbrare  i  preparativi  di  guerra. 
7ai'i  gli  Arsenali  son  ripieni  di  attrese- 
2^i  .miiiraFri ,  e  le  Piazze  si  vedono  oc- 
^    capare  dall^  trut>[>e  ,  ciré  vengono  ad- 
destrate dagli  Ufiziali  Svedesi ,  Inglesi»* 
e  Francesi  entrati  al  servizio  Ortotnan* 
m> .  Tentasi  di  ridurre  ih  tutto  sul  piede 
Europeo ,  tale  essendo  V  assoluto  volere 
deJ  Solctno  ;  Comunque  possa  ciò  àc« 
cadere  nV)n  si  A  d^  alttonie  rilevare 
qftial  sia  l'  oggetto  di  tutti  questi  mili* 
tarf   provvedi m'^^ti.    Se   si  riguardano 
gU'  &ffiri  della  f l'rsia  sembra  ,•  che  le 
I      negòz fazioni  siano   avanzate   e    Segno 
ette  npn"  t^i  sia  da  temere  di  guerra  ve 
già  si  dice  che    arrirerk   in   breve    in 
questa    Capitale   un   Ministro  di  quei 
nerovo  SopbV  per  devenire  ad  Un  fihale 
tra  reato  di  accomoda orcnto .— Quan- 
to pdi  «ir  interesse  che    (Pareva   voler 
prendere  la  Porta  sulla  Pollnnia,  al  pre- 
sente il  tutto  è  svanito»  e  ciò  in  cpn-* 
•eguenza  dell'  Alleanza  firmata  a  Pie* 
trobur^o  fra  le  tre  Poterfxe  codividen- 
ti  Ja  Pollonia  :•  ^  verissimo ,  che  vi   ci- 
tano aitimi  Mintstrrt  quali  si  da^no 
tutta  la  premura  per  rrsvegliate  V  at- 
tensione  étì  Divano  str  tale  atvlenimen- 
to;  e*  gli  stessi  PòUacchi  cercavano  di- 
ra ppresentare  eome  praticabile!'  avve- 
niitienco'dlella  loro»  Patria -nella  Soaan^ 
tica  dipendenza;  ma   ora  r  come  si    è 
detto,  non  sr  fa   più*  parola   di   simili 
siFJri.  -♦  Fra"  gli  Ufi  siali  Inglesi   qtxì 
giunti  per  porre  sopra  un  nuovo  piede 
la  Marina  e  le  tni;>pe  di  terra,  si  tro» 
ra  ì]  6  «neraie  Inglese  Cook  r  questi  i 
Nipote  del    celebre  Navigatore   di  tal 
nome,  ed  avrà  un  discinto,  posto   fra 
gli  Ufi  fiali   esteri. 

SalU  voce  sparsa  ,  che  era  gitmta: 
sielP  Arcipelago  una  fotte  Squadra  In- 
glese, questo  Segretarie  Incaricato  d' 
«fftiri  di  Londra,  domandò  ed  ottenne 
dalla  Porta  un  ordine  9  m.ediante  fi  qua* 
le  la  Fregata  Inglese  ,  che  fu  ultima- 
snente  predata  da'  Francesi  e  condet- 
ta nel  Porto  di  Smirne  ,  ddvcva  esser 
subito  rilasciata  in  liberta:  ma  oltre  che. 
)a  predet^  vo^e  si  è  trovata  esser  fal- 
sa ,  avendone  i. Francesi  a^bta  notizia 
in  tempo,  la  fecero  tubiro  partire  e 
condurre  in  un  altco  Porto  a  ^alvattien- 
to  prima  che  attivasse  I*  orbine  aSmir* 


ne\  -*  Frattanto  Fa  Squadra  Francesca,: 
continua  a  fare  le  sue  scorrerie  nell^ 
Arcipelago.  —  Sappiamo  altresì  dall* 
,  Arcipelago  che  il  Kirlangitsch  di  que- 
sto Ammiraglio  incontrò  ut»  Corsaro 
Maltese,  e  lo  battè  in  guisa  che  era 
sul  punto  di  dbverst  dar  per  vinto;  mtr 
il  Corsaro  in  vece  dr  rendersi  prigio-^ 
niero  amò  piuttosto  di  perire  »  e  cnsl' 
dato  fuòco'  alla  Santa  Barbera  saltò  in 
aria  con  tuttto  1*  equipaggio . 

\  IV  prenoòsiinato  Sig.  A>p  M*ni«rra 
fténipt  tenziaricr  di  Svezia  •  ha  parte- 
cipata- con  le  consuete  eerimoni/,  tan- 
to alla  Porta  ,  che  a  tutti  t  Ministri 
esteri  f*  la-  pubblicazione  fatta  in  Sto« 
ckolm  degli  Sponsali  stabiliti  d^]  R# 
suo  Sbvrano  colla  Principessa  Luiijiar 
CaroUnsr  di  IVfecklemburg-ScHwerìnr 
come  ptire  di  essere  ftieri  dalla  mi* 
fiorita  la  stessa  R  INI.  S.  Gas  avo  A« 
dolfb .  Dopo  tali  formali^  ,  il  Srg.  d^ 
Asp  ha  presentsto  «1  G*  vm'^  e  «1  C*or«  ' 
pò  Dipi  omerico  if  Sig  Muit(d4i»  d'Os« 
siln  t  in  qualità  di  suo  Ministro  Succes* 
sore  »  dovendo  esso  Sig.  4'  Asp  partirer 
in  breve  per  Londra  per  coprire  pres« 
so  qtrella  Corte  lo  Stesso  posto  di  Mi- 
nistro Plt  nipotenziario .  La  Porta  si  è 
dimostrata  molta  contenta  del  nu  va 
soggetto ,  essendo  noti  i  taleett  »  e  4* 
attivith  deP  Sig-.  Muradgta  >  pel  cui 
mezzo  venne  riaperto  H  Trattato  de' 
sussidi ,  che  in  breve  sarà  rarificato  e 
pubblicato  daHe  due  Cott»  contraiti. 
L  InCerounzio  éttìì»  Imperiai  Cor« 
te  di  Vienna  avenHo  Catta  iftasa  agli  al- 
tri Ministri  ed  al  Govcfnp»tess4)la  pas- 
tenza  della  sua  Coa&erH  per  Vie  ma  « 
ove  si  fcasferisce>ee^'<iicti  i.^oiftgii, 
e  non  già  soia  come^  3\trc  volte  »  cce^»' 
desi  che  il  pre lodato  I^ternufizio  abbi» 
domandate  il  sue  rttdiamo*  e  che  spe- 
ri d' ottenerlo  ,  dopo  aver  terminata 
onorevolmente  la  negoziazione  de*  con- 
fini tra*  due  Impeti. 

'  Abbiamo 'notizia  che  il  ribelle  Pa- 
scià di  Vidino  si  è  notabilmente  ingros- 
sato di  troppe  •  e  fatto  forte  tn  qu«lla 
Provincia»  mediante  V  unione  drilli  al- 
tri ribelli  di  Belgrado:  Si  vuok  che 
questo  Pascià  vedendosi  tn()ipendcnc« 
abbia  fatte  delle  propv^si'joni  di  "acco- 
modamento al  Governo  ;  ^  che  h  Por- 
ta s6H*  eggetto  di  render  la  tranquil- 
lità ft  ^ue'popoUi  e  di  non  sacufica* 


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^^4  ' 
re  p'Utilmpnti»  de' «oliati ,  po««  aeceC* 

tare  le  medesime»  purché  si^ao  dt  suo 
decoro  ed  onore  • 

I        T        A        L         I        A  - 

FmiNZB  19.  fcbbrajou 
In  ttgttito  doli' accennata' 'tcosss  dt 
tftreitìoto  stntiCB  qu)  fi«tla    n«cre  .Ó9Ì 
dì  3.  al  4    corrente,  si  ve   sa|niro    che 
^)UsCo  ttrribii  fl  <gelk>  «veva  colpito  ia 
straotfdtna.rU  ft«'sc  ia  Cictm  di  Arriso. 
Scrivono  ptrtraoto  di  còlk»  che^eiia  noe-  . 
te  d^i  lànedì  I.  Febbrap   circa  Je  ore 
■%  si  texitì  una  non  indifferente  4Coast» 
che  fa  seguita  da  ,anV*ltra  più  leggiC" . 
tal  nat  ft>iirted1  e  mercoledì  quegli  abi* 
tffnti  «rfFcrrsero  altre  gagliarde  scosse:  fa 
perciò  ere  duco  do>fer  ricorrere  alla  Dirina 
Assistenza  ,   cied-ante   V  incerccssiont 
de'  Santi  ,  in  conseguenza  -venne  fatta 
solenne  Processione  colla  ^Reliquia    ^al 
Qapa  di  ^,  ID.matOi  e  f u  «osptso il  Tea- . 
tro .  ;NclUi  «er«  del  Giovedì  grasso  per 
stllevarei  alquanto  il  popolo  venne  ria*, 
.prerto  il  Teatro  con  Opera  »  ed  alle  ore 
ri.  principiò  la  Festa  di  ballo  (  ma,  al* 
le  ore  3.  a  5.  minuti  ai  sentì  .uno.sco-* 
tìfflento  ben   grande  >  e   più   forte   de* 
passati:  iì  Festino  fu  dunque  interrot* 
tto,:tutCt  (uggirono  per   le  blatte,    e. 
per  te  case  $  seguirono  alcune  piccole 
rovine ,  ma    c^dde   in   particolare  una 
vol^a   èeh  Monastero  .4e*  Monaci  Ca- 
maldolenst .   Successero  poi  altre  scos* 
^>  e  due  enehe  più  forti  alleò,  edal- 
le 9.  della  mattina  del  venerdì  :  nella 
Sìrguente  notte  molti ,  «cemeiido  di  qual- 
che nuove  d  ila  sito,  sta  tcero  «irepeite* 
per  le  iPta-zte  ,   ed  altri  si  rtfugiarono 
nelle  ^CKirae'.  Nel  fi^bato  quello  retati- 
ttssimo  P<elate;p«bMicò   una  Pastora-.^ 
le,  coll%'  quale  invitava  tusct'i  ad  una 
processione  di  penitenr.a   per    la   pros-» 
skna  D -nvenica  ;  ciò  ebbe   iofatri   )uo- 
go'collMntervento.deUo  stesso  Prelato, 
GteK)>  Rege^ari,  Magistrature,  ed  im'*< 
menso  popolo  ,  tanto  di  Cit^,  che  su-* 
.  bu<«b^no,  e  colle  sacre  Reliquie  di  S. 
Doa<to ,  nella  cui  Chiesa  si  rtuairono- 
ìfm plorando  da  S.  1>«  M*  la  cessaeione 
di  sì  Atro  disastro.  Grazie  al  Cielo  sen- 
tiamo ora  che  quegli  abitanti  si  trova-, 
ne  in  uno  st^to  di  quiete  e  tranquilli- 
ti ,  molto  più  che  non  vi  è   persona  ». 
thr  !ii>l>fji  9r>ffè  to  noQUcAento. 

La  ^fleale    Accademia    de'  «Geor-^^ 
^  fiii    rv^tsu«uim«vsue  Sefsiene  «kl^^ 


|ó*    corpente  destinò    al    fiitU'^   Con«^: 
corso  l'appresso  PfOblema  .  „  Dato  che 
si  debba  abbandonar  p^r  la  sua    falla- 
cia oramai  dimostrata  dall'  esperi^nz^ 
la  sementa  delle  fave,  in  quei   luoghi 
di  Toscana  dove  si  pratica  per  ragion 
rA^  caloTÌa  ;  qual  ne  dovr^bb'  essere   il 
4ttccedanee  più  utile,,  tn  riguardo  se m-, 
pre  all'accennato  oggetto  di  favorir,  la 
più  abliondance  riproduzione  àA  grano 
.neiraniso  successivo^.  ^  TI  peenùo  sark. 
stcondo  il  solito  una  Al^daglia   d'  otOj 
del  .valore  di   25.  «ecchini  ;    e   resterai» 
aperto  il  Concorso  a  tutto  F ebbra  ja  deli 
1297.  Le  Mernorie  dovranno   esser   ri- 
messe   ad    uio  de   due  .SefKctuf    Sig. 
Proposto  Mfrc0  Lattrì^  eSig-  Avvoca- 
to Atess^udr^  Rivaui. 

LivoBNo  U   J^^l^br^ja. 
£*  qui   giunta   da   S.  Fiorenio'  la 
Squadra  inglese,  composta  di  numero* 
^  Vescelli   da   guerra  ,    e  9.  Fcegatr»; 
sotto  il  comando  deli'  Am!ui raglio  Ger- 
vis.  —  Si  è  saputo,  che  nella  Corsica 
si  attendono  in  breve  i  battaglioni  del- 
Reggimento  Royal  Etrmnger . 
Napoli  3.  Fcbbrajo.. 

Fino  di  mercoledì  a 7  decorso,  gtoo- 
se  qui  da  Trieste  41  Cav.  Itdinskf  in» 
qualità  d'Incaricato  d'affarri  della  Ini** 
peri  al  Corte   di  Russia:  egli    si  pprtò- 
subito  dal   siostro    princt'(>ai    Ministro 
Generale  Acton  ;  quindi  ha  fatta  visi- 
ta  a  tutti i  Ministri  di  Stato,  ed  esteri. 
—   Nella    notte   poi  .  del  39.  partì  per 
Roma  il  Conte  Golo^k'ii  che  per. alca- 
»ni  mesi  è  stato  Ministro  delia  predetta 
Imp.  M.  S  a  questa  Corte  .. 

Stante  un  rapporto «pedito  dal  Co- 
mandante della  Fregata  la  Siren§  ,  col 
quile  dic<;vasi^  che  era  giunta  ne'  no-. 
sai   mari    una  Flottifslia  .Algerina  ,  si 
pose  sobito  alla  vela  il  Vascello  il  Taa- 
.cr£dt  comandato   dal  Cav«  Caracciolo  »• 
a  cui  df^veva  iinirvisi  ancora  la  Frega*» 
ta  la  Cerere^  sotto  il  comando  del  Con- 
te di  Thcrn,  con  altre  forze  .  per  dar 
ceccia  a  detti    Bifbareschi .    Non  si  è 
.però  avuto  ulterior  riscontro,  e  ii  ere-: 
de,  che  o  fosse  falaa  la  notizia  ,  o  che 
i'  Pirati  siansi  dati  alla  fuga . 

E'  morto,  qiiaù  in  età  decrepita  » 
il  Capitan  Generale  Mardiese  Arerr.o,. 
ed  è  stato  (Sepolto  nella  Chiesa  de'  Pa- 
^FL  Dom^onicani  ,  con  tutti  gli  onori 
ei  doeutl  .al  SDiUlime.  ^iie.^grsdo , 


I  >'  ^ì  ^T's'  -D  L<v  rno  ,  e  presso  \  principali  LihVai  (f  Italia  si  trova  vendibile  al  preuo  di  ppo. 
>ru  t;  t^niu  li^CtcdiUto  CaUndario  di  CnmQna^  il  ^uale  coatieae  lemigiioti  AO.iiie  4*  Europa 


o 


)o9 


Q|(3AZZETTA  UNIVERSALE^) 

Num.  14.   MARTEDr  16.  Febbraio.  I7p6, 


5        P        A        è       N        A 
Madrid  ìp.  Gennajo. 

COn  sommo  piacere  della  Cor- 
te  e  di  tutto  il  Pubblico,  si 
bando  ogni  giotRo  delle  con«> 
solanti  nuove  ,  relative  alla 
Sfttute  de*  nostri  Augusti  So- 
vrani .  Le  LL.  MM.  giunte  a  Talwern 
vi  fÉrono  ricévute  in  mezzo  ad    affol- 
lato popolo,  e  fra  le  dimoscraziom  di 
lealtii  e  di  giubbilo:  nel  d)  0.  assiste- 
rono alfe  sacre   funzioni  »  e  fu    fatta 
con  tutta  la  magnificenza  iacetimonia 
*deìr  offerta  de*tre  Calici   d"  oro  nelle 
roani  deir  Bminentist«  Arcivescovo.  Per 
tal   circostanza  si   trovò^in  Talavei^ 
^na  folla  tndicrbiltp  à\  persone ,  clie  Gy 
tto  da  6.  .leghe  lefttano  eransi  colà  tra* 
sferi'te,  onde  «vere  il   contento  di  ve*- 
écre  ed  ossequiare  le  MM.IX.  — ;N6Ì 
giorno  appresso  il  'Real  tnèAo  prosegd 
il  viaggio  verso'  NavàlniiotA ,  —  Là  pro- 
lodata  M.  S    dk  ovunque  pMa  de' cMa- 
tì  segni   del  sao  pi tey ito. cuore,  e  d«t 
suo  affato  verso  l  sudditi  :- vuole  esse- 
re pienamente  informata  del  nome  del- 
le Cittk,  Terrei' Viliaggl,   Fiumi  ec. 
'del  costume  degii  abitatiti,  e  loro 0001* 
Vnercio,  t^rehdendo   M   meo  metAoria 
Idi  propria  ttianp  in  ^tfhà'par^c^lat  tia- 
ra .  Immensi  sono  i  mtmoriali  e(ve  4e 
Vengano  del  continuo  presentati,  e  ti  So^ 
Vrano  li  riceve  con  molto  affatto .  Per 
cagtent  delle  cattive  strade ,  e  pel  nume^ 
to^o  cikwO|Ot  tono  accadate 'alcune  di*» 
fgrazie  fra*  domestici  ed  in^erviinitì;'ei 
JU  partieoltte  prima  di  arrivare  jr  Ta^ 
f^vera*  ér^  motte  una  Guardi*  del  Con 
1^  per  UQa  caduta  fatta  da  oavalUted 
%sseodofi   rovesciato   un  carro  ,   mori 
Tariìnencv'U  C«po   di   Crfdenzm.  del 


Piocipe  della  Pico,  un  Familiare  del 
Duca  d'Ofsuna  ed  altri.  -«-  Si  usano 
però  tutti  i  mezzi  possibili  onde  il  viag* 
gio  segoa  colia  oi^assima  quiete  e  tran- 
cj^oiljitk:  le  carro&zè  che  accempagna- 
uo  giorOalmence  le  LL.  MM,  sono  in 
tìumero  di  I^O;,  e  Sepaitata mente  van- 
no altrettanti  legni  tra  calessi,  carri. 
Vetture  ce.»  col  respettivo  numerd  di 
persone  . 

L' niastrìzsimo  Vallt  Jo  Governato» 
Te  del  Spremo  Real  Contiglio,  ha  a^ 
voto  il  perMevso  di  portarsi  al  soo  Ve- 
scovado di  Salamanca  r  ove  si  tratterrà 
io  spazio  di  tre  mesi  .  —  Perdimissio- 
fie  data  da' Signori  ParafaelOv-e  Perei- 
h  Direttori  dello  Regie  Finanze,  sono 
%tatt  otomoffi  «  qaesto  importante  po- 
9fòìt  Sigi  Galiano  Ministro  delle  stesso 
A.  Finanze,  ed  il  Sig.  M t^zo  Tesorìe- 
te  maggiore  dell*  Azienda  del  Tabac- 
co .  —  £'  stato  altresì  ascritto  per 
marito  atta  Reale  Accademia  di  San 
f^erdkiaiido  Don -Giorgio  Ourang  ,  fjm- 
vino  di  molto  talento  «  e  che  oeli'  viti* 
«no  coneorK)  della  celebre  Accademia 
di  S.  Luca  di  Roma  ,  ottenne  con  %ù  u« 
«no  applauso  H  primo  preuiiò  4'.Ajcài« 
tettura.  '  t         " 

A&tendeet  in  bfeve  il  Sig.  Ptrtgwvn 
Ambàscfacore  delia. Repubblica  ftan- 
.eese:  per  sua  aUtazIont  è  già 'stato 
•Adfato  H  bellissimo  Patazao  'Uvovo  de 
Lirla,  che  si  fa  attualmente  addobba- 
to con  preatost  mobili  *  o  soaiaiy  ole- 
'ganza. 

Le  ultime  lettere 4t  Lisbona  ci  a v^ 
visatfo  cssec  colà  arrivate  tre  bellisat- 
m^  carrozze  fatte  stili'  ultimo  gusto-* 
le  quali  vecigooo  dottiuate  dalla  '  Cprtu 
di  Loadra  pfc;i.|ios€i:i  Monarci,      » 


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Cakcbllona  io.  Gennajd. 

Jerlaltro  transitò  di  qui  un  Cor* 
fiere  straordinario  proveniente  da  Ma- 
drid ,  e  s' imbarcò  per  Genova.  Si  spar- 
se sebito  la  voce  i  che  era  latore  di  al- 
cuni importanti  Dispacci  del  nostro  Mo- 
narca diretti  a  S.  M.  T  imperatore ,  e 
telativi  ad  un*  apertura  di  pace  gene- 
tale»  purcfvè  la  Gran  Brettagna  voglia 
eccedere  ad  alcune  condizioni.  —  Coli* 
i^imo  Vascello  giunto  qu^  da  Cadice  ^ 
e  che  recò  la  somma,  di  mezzo  milio- 
ne per  le  spese  ài  questa  Cittìt,  venne 
pure  il  Battaglione  di  Guardie  Spagnuo- 
le  colà  esisteote  >  •  che  è  stato  subito 
repattito  colle  Guardie  Vallone  Beile 
Fortezze  di  Figutras  »  Rosas,.  e  Gerona 

FRANCIA' 
Parioi  31.  Gennajo. 

La  festa  del  primo  Pluviose  (  2f. 
Gennafo)  in  cui  si  fece  il  giuramento 
Repubblicano  r  fu  solennizzata  dal  Di- 
rettorio Esecutivo  »  e  da  due  Consigli 
con  tutto  r  apparato  e  pompa  che  ai 
conveniva.  Ecco  quali  furono  le  pub- 
bliche disposizioni  .  -r-  Era  stato  infl- 
xato  nel  Campo  della  Unione  t  vicino 
%\  posto  ove  è  Tantico  aitar  della  Pa- 
tria ,  e  dalla  parte  della  scuola  milita- 
re un  lungo  palco  9  io  fondo  del  quale 
era  situata  una  figura  colossale  »  rap- 
|»resentante  la  Liberta  assisa  sopra  un 
cubo ,  emblema  della  natura  »  ed  aven- 
te sotto  t  piedi  i  segnali  della  servitici  • 
*  Questa  figura  era  circondata  da  una 
balaustrata  circolare»  che  .denotava  un 
tempietto»  decorato  di  14.  scudi  >  co* 
nomi  delle  I4.  Armate,  il  cui  valore 
Stabilisce  la  Repubblica  •,  sopra  queaci 
itcndi  erano  collocati  altrettanti  vasi  » 
-se' quali  bruciavano  de*  profumi  in  o- 
•core  de'  Difensori  della  Patria  ,  che 
hanno  versato  il  loro  sangue  nelle  bat- 
taglie!. A*'  due  lati  del  cube  ,  su  etti 
•fuva  assisa  .la  Libertà  »  si  vedevano 
ben  posati- due  corni  deir  Abbondanza» 
«imbolo  della  prosperità  pubblica  :  sul» 
la  base  del  trono  della  Libertà  eravt 
«n  basso  rilievo  rappresentante  duo 
Fame  »  con  un  serpente  in  cerchio  che 
ai  morde  la  coda ,  simbolo  dell*  immor- 
talità ,  ed  un  pelicano ,  che  si  cava  il 
sangue  pe*  suoi  figli  y  emblema  del  Go- 
verno Repubblicano .  lotorno  al  palco» 
a  \y^tz,  una  specie  di  piedistallo   cka 


Io  circondava  »  vi  erano  effigiati  diver- 
si soggetti  aflegorici;  come  pure  col- 
locati dodici  candelabri  antichi  con  del* 
le  faci»  ed  alle  due  estremità  due  tri- 
podi anticbi»  su'  quali  bruciavano  de' 
profumi.  Innanzi  alla  £gora  della  Li- 
bertà eravi  un  gradino  destinato  pel 
Conservatorio  di  mmica  \  finalmente 
in  mezzo  al  palco  sorgeva  una  tribù- 
na  »  sostenuta  dalle  Virtù  »  e  sulla  qua- 
le vedevasi  collocato  un  altare  dedica* 
to  alla  Patria.  A  ofe  %,  della  mattina 
i  Membri  del  Direttorio  si  riunirono 
al  luogo  delle  loro  sedute  »  unitamente 
a  sette  Ministri:  a.  ore  1 1  »  il  Diretto* 
rio  precedoto  da*  suoi  Uscieri  »  e  da 
Messaggeri  di  Stato, accompagnato  da' 
Ministri»  e  scortato  dalla  sua  Guardie» 
pare)  dal  Palazzo  Nazipnale  a*  gridi  di 
viva  la  Repubblica,  ripetuti  da  un  gran 
numero  di  Cittódini  che  si  erano  ria- 
nìtt»  e  che  accompagnarono  le  carroz- 
ze fino  alla  scuola  militare»  cantando 
delle  arie  patriottiche.  L^  arrivo  del  ' 
Direttorio  fu  annunziato  da  una  salva 
di  artiglieria ,  Tutte  le  Autorità  costi- 
toste  della-  Comune  di  Parigi ,  in  eseca« 
zinne  del  Decreto  del  Direttorio  »  si  tro« 
varono  egualmente  alla  scuofa  militare, 
Mezz'  ora  dopo  mezzo  giorno  il  corteg- 
gio parti  dalla  scuola  militare  »  e  si  tras« 
feri  al  Campo  dell* Unione:  il  Diretto- 
rio sali  sul  palco  e  si  collocò  intorno 
all'altare  della  Patria.  La  cerimonia 
principiò  coir  Aria  dilla  MarsUiesn 
quindi  fu  cantato  a  gran  coro  dal  Con- 
servatorio di  musica  un  Inno  patriotti- 
co» che  esprimeva  il  voto  degli  Amici 
della  Patria  per  lo  stabilimemo  della 
Repubblica  «  ed  il  giuramento  di  man- 
tenerla .  Si  senti  dopo  una  salva  d*at« 
tiglieria  »  segno  che  il  Presidente  do- 
ve  va  proBoaziare  il  discorso:  fa  fatto 
il  pii  profondo  silenzio  »  ed  il  Cittadi- 
no Brmhei  Preisdente  del  Direttorio  E« 
secutivo  pronunziò  un  discorso  analo- 
go alla  circostanza»  dopo  il  quale  fe- 
ce il  giuramento  di  essere  sinceramen- 
te attaccato  alla  Repubblica  .  t  Mem* 
bri  del  Direttorio»  le  Autorità  costi- 
tuite »  e  1*  Armata  »  ripeterono  il  giu- 
ramento» accom|!tag««to  dagli  applausi» 
o  da* viva  la  Repubblica.  Si  sentirono 
altre  salve  d'  artrf;lieria  »  e  fa  cantata 
naovamento  to  Mal^iiliifir  qvLìnàì  ìX 

Coa- 


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fJgJ-     .^! 


Conservatorio  cantò  alcrì  due  Inni:  po- 
scia r Armata  sfilò  davanti  il  Diretto- 
rio e  fece  diverse  evoluzioni:  ella  era 
composta  di  forti  distaccamenti,  tratri 
da  tutti  gli  accantonamenti  situati  ne' 
contorni  di  Parigi ,  come  pure  della 
guardia  nazionale  della  Città,  lochè  for- 
mava una  massa  di  circa  14.  mila  uo- 
mini .  Ifinalmente  il  carteggio  si  rimise 
in  marcia  :  i  funzionar)  pubblici  di  toc- 
te  té  classi,  gli  Ufiziaii  generali  e  Io 
stato  maggiore  dell*  Armata,  erano  a- 
vanti  al  Direttorio,  che  marciava  pre- 
ceduto dagli  Uscieri ,  da'  Messaggeri  di 
Stato  e  da' suoi  Ministri.  Con  quest' 
ordine  tornarono  alla  scuola  militare 
in  mezzo  a  ona  doppia  ala  di  Cittadi- 
ni ,  che  manifestavano  apertamente  la 
loro  gi^a  ed  attaccamento  alla  Repub- 
blica; Dalia  scuola  militare  il  Diret- 
torio ripartì  collo  Stesso  ordine  col  qua- 
le vi  si  era  portato . 

Al  Consiglio  de'5oe.  la  Seduta  fa 
uperta  in  quel  giorno  con  delle  zinfo- 
nie  Pitriottiche,  eseguite  da  una  par- 
te d^e' componenti  l'Istituto  nazionale. 
Dopo  il  concerto  il  Presidente  Treil* 
bard  si  alzò  e  fect  il  ilio  discorso  :  in 
seguito  venne  fatto  da  tutti  I  Membri 
il  giuramento  Repubblicano .  —  Lo  sces- 
to si  esegui  al  Consiglio  degli  Anziani 
Un  Corpo  di  Musici  del  Conservatorio 
cantò  l'aria  Vt^iimmà  alla  taiute  dtlt 
Imperai  ed  un  airro  Inno  civico  :  quin- 
di Tarià  Animo  figli  Mia  Patria^  ed 
il  Canf  della  Partenza.  Il  Presideoto 
pronunziò  il  suo  discorso ,  e  fece  il  giu- 
ramento .  nel  che  venne  seguito  da  tut- 
ti gli  altri  Membri  alla  tribuna .  -^ 
Nello  stesso  giorno  tutti «i  militari  at 
tualmente  a  Parigi,  si  radunarono  in 
virtù  di  un  avviso  del  Ministro  delia 
guerra  >  presso  i  loro  resf^ttivi  Capi , 
e  vi  prestarono  individualmente  il  giù- 
ramenro  ricbtesto.  D  tutte  queste  fon 
2ÌOBi  sono  srati  fatti  i  processi  verbali» 
cbe  varranno  collocati  negli  Archivi 
della  Repubblica. 

Le  h^olurioni  prese  dal  C'^nsiglio 
de*  500^  nelle  passate  Sedute  ,  si  ridu- 
cono alle  seGiueRti.  -*-  fu  approvato  1 
progetto  delia  venata  di  una  parte- de' 
Beni  Nazioo"ir  situati  nella  Belgica» 
aeccndo  che  fu  accennato  nello  scorso 
Ibflip  ì  StttUi  doQiiada  del  Dirtttocio 


IO? 

Esecutivo,  il  medesimo  è  stato  auto- 
rizzato a  spedire  nelle  Colonie  undici 
Commissari  «  ehe  saranno  cosi  distri- 
buiti .  Cinque  a  San  Domingo  ,  tre  a 
Santa  Lucia  e  alla  Guadalupa  ,  uno  a 
Cayenne,  e  due  nelle  Colonie  al  diià 
del  Capo  di  Buona  Speranza .  —  Me- 
diante un  Rapporto  di  Ueuìer  è  stata 
prorogata  fino  al  19.  luglio  la  tcnuca 
delle  Assemblee  primarie  di  Cantone  » 
e  l'elezione  delie  Municipalità  nelle 
Comuni  di  Bordò  «  Lione  9  Marsilia ,  o 
Parigi;  e  il  Direttorio  esecutivo  nomi- 
nerà provvisionalmente  i  Membri  che 
devono  comporre,  fino  a  quest'  epoca  » 
le  Amministraziool  Municipali  di  de^« 
te  quattro  Comuni.  £' stata  resa  nota 
una  lettera  della  Municipalità  di  Bea o« 
mont^sur-Chartres  ,  colla  quale  avvisa» 
che  dopo  una  battaglia  di  6.  ore,  sono 
stati  cacciati  dal  suo  Territorio  mille 
200.  Chouans .  —  E'  stata  nominata  u- 
na  Commissione  per  esaminate  un  pro« 
getto  di  risoluzione»  il  quale  pòrta; 
„  Che  qualunque  Individuo  non  eccec« 
tuato  dalle  Leggi  sulla  requisizione,  sa« 
rà  tenuto  avanti  il  f. -marzo  prossime^ 
di  riunirsi  sotto  le  bandiere  della  Re« 
pubblica  ;  non  potrà  partire  ,  senza  a« 
vere  ottenuto  il  suo  assoluto  congedo» 
sotto  pena  di  deportazione  ;  i  beni  de* 
ribelli  saranno  confiscati  a  profitto  de* 
f  r  invalidi  ;  ed  i  lunzionari  pubblici , 
che  non  avranno  fatte  eseguire  le  Leg« 
fi  sulla  requisisJone,  sarapoo  deportati 
e  i  loro  beni  confiscati.  —  Ramel  a 
fiome  della  Commissione  delle  Finanze 
avendo  ottenuta  la  parola  ha  dichiara- 
ro,  che  il  Consiglio  può  fissate  ilgiof 
ao ,  per  cui  ia  esecazipnc  del  Decreto 
del  a.  Nivose»  tutte  le  matrici  e  pun- 
zoni destinate  alla  fa bbrtcazitne  degli 
assegnati  saranno  spezzare .  Ram^l.M 
esposre  che  secondo  il  veto  ail  Decre- 
to la  fabbricazione  si  è  fermata  a'40: 
fn.ltardi.:  in  seguito  ha  dimostrato  i 
servigi  resi  dagU  Assegnati  alla  Repub- 
blica ,>e  quelli  che  devono  arcctr a  len- 
derfe:  ha  preposto  perciò  la  necessità 
di  far  fabbricare  altri  assegnati  di  pic- 
cole «rinme  fino  al  30»  del  corrcnrc» 
(  19  Febbre jo)  e  e  ò per  sventate  i  di* 
aegnf  degli  agirteli,  che  tanno  forma- 
to il  progaito  di  guedagnare  «u'  grossi 
asssf aati . .  Finalmente  oopo  aver  ti* 


chUmsrè  técta  là  fevrtiik  delle  Lrggì 
su'  dil  pidatoti  della  fortvna  pabblica , 
ha  propttto  il  uf oente  progatto  di  rl- 
«elacione.  i  Le  forma,  fcampe,  pad- 
%ontf  in  una  parola  tutti  li  scromenci 
che  8#»n  ferviti  alla  fabbricazione  d«- 
gli  at^gnaf]  »  saranno  solennemente  e 
pnbtiUcamente  spettati ,  in  esecuzione 
della  Legge  del  9  Ntvose*  il  30.  c!cl 
presente  mese  ;  *i.  La  carta  destinata 
-alla  fdbbricatione  ,  e  che  non  sarà,  na- 
ta impiegata  alla  detta  epoca*  verrà 
messa  in  macero;  3.  f  Commissari  del- 
/  la  Tesoreria  renderanno  pubblico  lo 
atato  defili  anegna ri  rientrati  io  dedts 
2ione  de  40.  miiiafdi,  e  fiiranno  bru- 
ciare lo  stesso  giorno  tutti  fili  assegnati 
rientrati  «4  La  Nota  sarà  stampata 
ogni  mr$e«  e  resa  pubblicfl  •  Qotsto 
progetto  fu  adottato  senza  dtvcussime, 
•  ordinate  che  si  «rampasse  unitamen- 
te al  rapporto.  Il  Consiglio  degli  An- 
fi  ni  ha  approvata  questa  Risoluzione. 
Il  Direttorio  avendo  con  suo  Messag* 
gio  propasto  che  per  assicurare  ti  suc- 
icesso  della  prossima  campagna,  sei  ne- 
mici della  Francia  forzassero  il  Gover- 
SM  ad  aprirla»  si  pongano  in  requisizione 
tutti  1  cavalli  di  lusso,  ed  il  trentesl- 
tno  de' cavalli  da  lavoro  per  ogni  can- 
tone •  il  Consigliò  si  è  riunito  per  più 
*  volte  in  Comitato  acgreto,  ed  ha  in  «1- 
tlmo  ordinato  ad  una  Commissione  che 
esamini  onesto  progetto.  '—  La  Riso- 
luzione GM  ordinava  mettersi  a  dispo- 
sizione della  Repubblica  i  beni  de'Ge- 
Di  tori  degli  Emigrati ,  è  arata  rigettata 
dal  Consiglio  degli  Anziani. 

DiaaTToaio  Encvri^ó. 
Jeri  il  Direttorio  dette  un*  udieova 
pubblica  in  occasione  di  ricevere  tVPrin-, 
eipe  D.Neri  Corsini ,  Ambasciatore  dì 
S.  A.  ft.  li  Grandnta  di  Toscana,  spedi- 
to in  Inoga  del  Conte  Carlettl .  —  I 
Cittadini  Cèritoti  Ltttmrinkr^  e  Lar^- 
^UhriL0pan9e  ftarono  i  soli  presenti 
n  questa  ndienza  ,  attesa  V  indisposi- 
zione ie'  due  altri  Membri  del  Diret- 
torio e  essi  erano  circondati  da  sette 
Ministri  :  quello  degli  a  Ari  esteri  in- 
trodusse r  Ambasciatore ,  accompagna- 
ta da'  Segretari  di  Lefeatione  ,  e  cos) 
fb  i^resentatò  a'  Membri  del  Diretto- 
tio  .  —  Comparvero'  poscia  alcuni 
Deputati  aMiti  <t*  CommiaiarLFtnsi* 


cesi  delegati  alle  isole  del  Vento  ,  • 
recarono  sei  bandiere  prese  sugi*  In- 
glesi ed  i  Realisti  dall'  Armata  Repub- 
blicana delle  Antille ,  composta  di  trup^ 
pe  Francesi ,  riunite  agli  abitanti  pa* 
triotti  :  dissero  che  ne  avrebbero  pa- 
tate recare  molte  altre,  se  n^  fos- 
sero stati  lacerati  da'  soldati  nel  , 
calore  della  vittoria  :  annuo? xareno 
che- non  solo  le  possessioni  Francesi  { 
dell'America  erano  riconquistate,  nvs 
che  la  bandiera  tricolore  sventolava 
su  molte  di  quelle  de'  nostri  nemici'. 
— *  Il  Presidente  espresse  a'  Deputati 
la  soddisfauone  del  Direttotio,  e  hi 
sua  ferma  risolu7ione  di  difendere  m 
soccorrere  i  nostri  fratelli  delle  Colo- 
nie. Io  stgttito  i  Mt-mbri  del  Diretto- 
rio, i  Ministri,  e  T  Inviato  ài  Tosca- 
na partirono  dalla  Saia  d'udienza»  ed 
entrarono  nel  Gobinctto . 

li  Diretrorio  Esecutivo  considerati- 
do  che  deesi  assicurare  1*  esecotione 
delle  L(g«!<  relative  a'  fuggitivi  d«lla 
prima  requisizionv»  con  tutti  i  mczzr 
di  repressione ,  e  di  vigilanza  che  pon« 
gono  alla  sua  disposizione,  decreta,. 

I.  In  esecuzione  della»  Legge  del  4.  < 
Frimaire  scorso,  le  Commissioni  pres- 
so le  Amministrazioni  Municipali,  se- 
no tenute  sotto  pena  di  dimissione ,  di 
ricercare  e  fare  arrestare .  s^nza  dita- 
aione  9  ne' loro  reapettlvi  distretti,  tut- 
ti i  giovaot  che  si  sa  tanno  Sottratti  i4* 
la  prima  ^eqoisizionr/ 

n..Sòno  egualmente  tenuti  di   de- 

utrntlere  i  Cittadini  che  dessero  astio 

'B  questi  fcggirivi ,  e  di  provocare  a  Iq- 

-roriguéntorr  applicazione  delia  Leg* 
gè  del  4.  Nivose,  che  portar  che  ssr- 

'  ranno  puniti  con  .6.   m?$i.  di  .prigionia 

•  al  m^no ,  e  di  dpe  'anni  >a\  piq  . 

>g.  E'  ingiunfp  %  cÌ99Gbedt^no  dies- 
ai »  di  fac  sapetèt'  ne^lla  decade  che  se-  1 
giiirà  il  preaentcjDeoreto,  quanto  han- 
«IO  operato ,  e  ie  ricercbt  f^tte  co'  re- 
aultati ,  al  Commissatio  presso  V  hmr 
ministrazione  centrale  del  Dipartimen- 
to ,  e  quésto  dovrà  trasa»ecterle  al  Mi^ 
ntstro  della  guerre . 

4.  Qualunque  Cspe  d'  Amministra* 

.tiene  i»ubbliea  è  tenuto  di  dare  la  li- 
eta de*  giovani  di   prima   requisizione 

..  ciie  ai  trovane  ne'  suoi  Burò  i  indefet- 
fio  aacà  jal  snnoent#  dimesin  ,  e  de- 

nun-' 


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iMomiUta  $L*  Tribaatli  coms    &acore 
di  diserzione  » 

5  Tutti  i  Volontari,  che  hannp- 
ctteauti  de^  congedi»  sotto  qualsivoglia 
titolo^  dovranno  nella  decade,  che  se.- 
"guirà  la  ptH>bHci9iooe  del  presente  de- 
creto, presentarsi  damanti  il  Commis- 
^atio  dell'  An;ifnimstraztone  Municipale 
che  abitano;  far  conoscere  t  motivi  del 
loro  congedo  y  di  coi  si  piglterk  rota  % 
■#  se  il  congeda  non-  è  autorizzato  dal* 
le  Leggi ,  verranno  maodatt  alla  Giaa» 
dar.-neria ,  e  di  là  all'Armata. 

'  6.  In  tutte  le  Comoni  murate  del- 
la Repubblica  i  giovani  della  prima  re- 
QoisÌ7ÌoHe  ver rfiTnno consegnati  alle  por- 
te »  o  b^rfiere;  •  le  Amminis  ti  azioni- 
Municipali  che  dessero  loro  (ir*  passa^ 
rrti  »  saranno  denun/iate  a'  Tribuna- 
come  cemplici  t  fautori  delia  dl^ 
Serzione^ 

Il  fieneral  Giordano  giunse  nel  li 
scorai  giorni  in  questa  Capitale  i  alcu« 
ni  credono  «he  sia  stato  chiamato  dal 
Diretcorio  per  concertare  le  opera  zìo* 
ni  della  prossima  campagna  ;  altri  pcn^ 
sano  esser  ve^nvtf»  a  comunicare  delle 
proposizioni  di  pace  fatte  da'  Generali 
Austriaci.  Si  asaicuca  ,  che  'in  questo 
momento  trovisi,  in  Parigi  uà  segreta 
Agente  della  Prussia,  incaricato  di  trac- 
fare  a  nome  delle  Pofen7e  belUg^ran^ 
ti.  ti  suddetto  General  Giordano  it  dir 
Spone  a  partire  per  V  Armata  che  co* 
manda.       ' 

Il  Mìmstro  della  Folizia  ha  rice*» 
vufeo  dal  Direttoria  %t\  mdioe  formai* 
é*  invigilare  colla  massima  atteivzieti» 
sol  Club  del  PanteoB.  S>  sa  infatti» 
«he  un  Membro  di  quel  Qub  si  vantd^ 
li>timanf>ent^  del  progetto  di  far  rivi«^ 
v»re  R(«besoierrc  ;  ed  aggiunse,  che  il 
Pftlaz7odi  Noailles  ed  il  .Direttorio  sa* 
rcbbefo  HtBtW  le^pril^  vìttime  jia  im- 
molarsi ad  una  cale  «potiMrosi..  La  Po-^ 
lì«ia  si  vsercit«  seaza  dubbio  xcl  tnai- 
sina  rigore  .  Nella,  scorsa  D9meii&9«» 
mentre  si  diceva  la  Messa  nalla  caaa, 
del  Cittadino  Sei  ili  y«  co»  un  gtaacoor 
c«rsQ  di  isomioi  e  di  donne  g  la  casa  f» 
circoodau ,  si  fecero  escir  le  lem  mine» 
e  far  fede  dagli  uomifta^cte  erano  riiH 
ntti  ia  numero  maggtore'Aà  dieci  :*.trat 
Preti  vennero  «rrrstati  e  condotti  4la-t 
Viali  il  Magistrato^  doa.  otunoeta  1% 


libertà  I  ed  il  tescn  »  nominato  Ca//ijir 
fu  posro  in  carcere .  —  Il  Ci^tàdinp 
F,,$p*»ult  Ministro  delle  Fioanxe  »  ha 
dat^  la  sua  dimissiofie .,  —  L*.  tm pre- 
stito (orzato  io  tutte  le  Comom».  Di- 
stretti A  e  Cittk.  frontiera  si  fa  colla 
massima  esatttaza  e  celo  ;.  ed  è  con- 
venuto che  i  ricevitori  si  trattengano 
a*  loro  Burò  per  delle  intera  notti»  oi^- 
da  risquotere  i  pagamenti  . 

•  Dicesi  essere  srato  scoperto  un  com- 
plotto il.coi  fine  era  di. dare  la  Fran- 
ca Contea  nrlle  mani  degli  Emigrati, 
ed  ali*  Armata  di  Condè  l  per  agente, 
di  tal  tradimento  si  nomina  un  gik 
Ufi^ial  Francese  ,  presentemente  ai 
servizio  deir  Ingh-iltcrra  :  si  assicura^ 
che  il  Governa  h^  nella  m^aiii  de^  do- 
cumenti relativi  a  tal  cnsoirasione  . 
Efttfuttc  di  una  Uttf^rA  di  Ksnna  ^l  l& 

Da  molti  giurai  si  stava  io  conti* 
fMil  allarmi  e  timori.  Una  parl^  dello 
Skato  maj^glore  dtlli  Cb»uan$  »  ed^il  lot 
ro.Capo  P9j^S0j/t  tcaevaoo  deUe  sei^re- 
te  iotcllìgenze  in  questa  Cittìi  :  per 
mezzo  di  esse  si  avaozarono  fino  alle 
porte ,.  ed  enrraroao  nel  Castello  ai fir a* 
^WiqUf  >  ove  fecero  de' preparativi  »  a- 
spettando  i  loro  Si^guacU  ma  la  ootta 
del  14.  una  Colonna  delle  nostre  trap* 
pc  piombò  tmpcovvisameote  sul  Castel- 
lo, ed  arrestò  i  cogniti  ApplagosLC  » 
Vìard»  Rilette  TAvocat»  tutti  a  quat- 
tro notissimi  per  i  laro  delitti  t  p«r  saa 
sarta  potè  darsi  alla  fu|a  Pufmx^  ^  a 
doa  filtri  principali  Capi .  I  (letti  qaat-. 
tro  sono  gik  nalle  otaoi^  detìa  Commise 
sioaie  militata,  che  li  giù cUf bea. amo» 
manti .  Si.  è  presa  la  corri^miienza 
di  fpj^ajfi'^  dalla^  quale^si  sono  scopoDr 
ti  molti  complici»  tanto  di  Reooes  ^ 
alia  d*  altre  Cìttìi .  Fra  la  sue  Catta  si 
aon  ttovAti  diversi  Proctatm  ^m*  q^ali 
i  Capi  s' intitolavaoo  ^  Consiglia  Gane- 
i^ala  Civile  e  Militata  delle  Armjr^Cat^ 
tplaeliee  EealldeUa  Brettaana  .a Jbesa 
adtaatenti«(autórìiaato4a  MoosiftirJaraf 
asilo  dal  Ita»  feneata  Geoerala  dM  R«^ 
gooecj,  .    ,  I 

I>a  Bmiiiitf  «l  Gf^ra^e  ^    •     * 

Dopo  la  aespansiooa  della  armi  fra 
la  4«e  farti .,  il  Ganètal  Giordaf O'-spe-, 
dl^^egli  Ofdini  f  recisi  a.l}usic(hIor|rjpaa 
itfnoUra  ^ftua  i»^cicba,.i^j9tt«>^ 

Digitized  by  VjOOQIC 


nò 

t!ictU  ,  ihiiliKat^  deHe  Vatterie  •  e  (kre 
toìtri  preparativi  di  offesa  e  difesa .  — 
Sente^si  che  atl*  Armata  di  Sambrs*»  e 
Mdsa  vi  arriva  cof^inoa mente  molta 
gioventù  della  prima  requisizione,  che 
^'irlcorpora  ne'  Beggimenti  mMcand  • 
Dn  LuxémTfUfgo  15.  Gennajo. 
Si  attcfiideno  qui  6.  mila  uomini 
«air  Armata  sotto  Parigi .  —  Questa 
Cittk  è  stata  dichiarau  in  stato  d*  as- 
sedio: i  magaztini  son  ripieni  per  un 
anno»  gli  Aitanti  hanno  pure  avuto 
ordine  di  provvedersi  di  viveri  per  un 
anno  altrimenti  debbono  abbandonare 
la  Cittk  .  Si  riparano  le  Caserme;  e  gli 
!Ecclesiasriti  sono  stati  intimati  a  pie* 
stare  il  'Giuramento  Civico- 

BELGICA 

Bavsitu.ES  123.  Gennajo. 
Jerlaltro  in  esecuzione  d'  «na  Cff« 
colare  dell*  Amministrazione  Munici- 
pale •  fu  celebrata  con  strepito^  ed  allo 
kparo  del  cannone  1*  anniversaria  rìcar- 
renza  dello  stabilimento  della  Repub* 
'  blica  Francese .  Lo  stato  maggiore  »  e 
le  truppe  della  guarnigione  fecero  V  i- 
atesso  giuramento  ctie  'fu  prestato  io 
Francia  in  quel  giorno. 

*La  nostra  Ammiriistrazimie  dipar- 
^  timentale  ha  proibita  la  pubblicazione 
dai  fogli  di  Parigi  proscritti  dal  Diret- 
torio Esecutivo .  Queihi  di  Gemappe  ol- 
tre a  detta  proibizione  'ha  ordinato  a 
tutti  gli  abitanti  de'  Paesi  riuniti ,  do- 
snicil-ati  in  quel  Dipartimento»  e  che 
fìirono  Membri  dei  già  stati  o  addetti 
al  servizio  dell'  Imperatore»  di  recarsi 
per  l'avvenire  nelle  Comuni  delle  loro 
Manicipn^tk  sotto  pena  deirarresfD. 
Le  Armate  'Francesi 'tanto  $uir 
Alto  che  fui  "Basso  Reno,  V  ingrossa- 
no sempre  piil  colla  gioventà  di  prima 
requisizione.  "Quella  dr Giordano  ia  un 
aolo  mese  ha  ricevute  p'ù  di  io.  mfla 
di  tali  reclute  «^ed  in  brtrve'la  medesi« 
ina  sarà  completata  al  iVtaggior  segno. 
Se  la  pace  non  avrà  luego,  le  Annate 
Ftancesi  sarairno  -alUniioVa -stagione 
anl-p>ede  FI  r.ià  fermtdflfbiie^-e  pot^an- 
aio  tentare  qualunque  impresa . 
G  R  A  N  *B  Rlk  T  T  <A  G  N  A 
Londra  19.  Géntiajo. 
Jeri  iu  celebrata  colla  solita  poni* 
fw  1  annivérssrio  della  nascita  della  Re* 
Ibuia  U  imervtsmeto  àQt-cctcsiieittft 


tutte  le  persone  della  Famiglia  Reale, 
lo  ò'tatoldcr,  e  la  di  lui  Consorte .  Nel- 
la sera  fu  data  a  Corte  festa  di  ballOt 
e  grande  illuminazione.  I  Vascelli  sta- 
zionati nel  Porto  tennero  la  loro  ban- 
diera inalberata  tutto  il  giorno  »  e  I* 
artiglieria  della  Torre  fece  ^eiterepli* 
care  scariche.  -*  Dicesi-cbelaDuclìef- 
'sa  d' Yordt  s^a  incinta . 

<on  giunti  daS.  Domingo due^ìom- 
missarj  dei  Realisti  di  queir  Isola  ,ia- 
carirati  di  fare  deUe  dogKanze^uir op- 
pressione che  essi  provano  dopo  che  si 
trovano  tcXto  la  protezione  dell'  Io- 
ghi terra .  I  detti  Commissari  sono  gì* 
istessi  che  furono  quk  spediti  per  chie- 
dere che  la  nostra  Corte  prendesse  quei 
Realisti  sotto  la  sua  protezione . 

Sono  stati  imbarcati  a  Cork  2raa 
«omini  di  Cavalleria»  e  569o.  d'Infan- 
ta ria  sotto  gli  ordini  del  Gea.  Magg. 
White .  Tali  truppe  debbono  andare  a 
riunirsi  alla  Flotta  dell'  Ammiraglio 
Christian»  e  trasferirsi  ceco  lui  all'In- 
die Occidentali .  —  Nella  prossima  set- 
timana debbono  imbarcarsi  4.  Reggi- 
menti destinati  pel  Capo  di  Buona  Spe* 
ranza 

Abbiamo  dall'  America  the  è  ginn* 
to  a  Filadelfia  il  Dott.  Bollman  che  a- 
veva  tenuto  di  mano  al  *Sig.  de  U  Pa- 
lette per  fuggire  dalla  prigione  d'  Ol- 
matz  .  Egli  è  *^tato  xolk  4>enissimo  ac« 
colto  . 

SVEZIA 
'Stokolu  fg.  Geanajo . 
Si  dice  che  il  Sig.  Lehoc  Anfba« 
fctator  Frane  se  presso  questa  Certe 
abbia  avute  ^  a  qualche  tempo  delle 
conferenze  cai  "Barone  ai  Budberg'Con- 
sigliere  della  Legaicione  Russa.  Non 
mancane  le  più /vaghe  congettace  <8tt 
tal  proposito. 

G  C  il  M  A  N  I  A 
Vienna  4.  Pebbtajo. 
11  Maresciallo  Conte  di  Clairfaitf 
éhe  trovas  ancora  qui»  è 'tempre  ac- 
còparo  in  sessioni  eolCons^t'-lio  Aulieo 
di  guerra  »  intorno  ad  un  -^uovo  Piano 
per  la  pro«sima  ^Camf^agna  :  non  è  an- 
cora certo  quài  possa  essere  adottato  neh 
te  presenti  ctreostame.  Frattanto  r  on  si 
trala^cÌK  qualunque  mer. '<  periicurrele 
nostre  frrze  n^llitai  1  al  Ri  no,  e  néli*  Ita* 
Ha  td  un  stadotiipettaUle;  li  contìnuaM 

le 


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Itf  treove  leve  ton  utTattlvStk  indicibile  ; 
€  si  spediscorto  le  reclute,  dopo  eser- 
citate» al  Idro  destino.  Qa)  si  attenda- 
no di  passaggio  dae»  Battaglioni  di  Mi- 
crowsky  dalla^  Moravia»  i  qaali  si  por- 
teranno a  Gratz,  per  ttle^re  i  dtra 
BaCtagUofii  dr  Htiff,  che  mcrceranno 
verso  l'Italia. 

BcKUKo  2*3.  Gennafò. 

L*  arrivo  in  questa  Capitafé  del 
Frtncipe  d*  Hohenlohe  »  del  Ministro  d* 
Hardenìberg.edel  Presidente  Stein  tra 
dato  hiogo  a  diverse illazionr  politiche, 
pretendendosi  dar  alcuni  che  esista  il 
progetto  per  la  nbstra  Corte  di  pren- 
der di  nuovo  una  parte  attiva  nei  gran- 
di avvemmentidel  giorno.  Le  persone 
t>ii!ir  informare  peraltro  aHicoranoi  che 
la  nostra  Corte  proseguirà  ad  osserva- 
re la  pia  efatóA  Neutralità,  e  che  so^ 
lentente  lo  Stato  delle  Provincie  Prtt$«* 
stane  di  Westfalia^lasciate  istantaoea- 
tneifte  «4  Francesi,  sarà  V  oggetto  par- 
ticolare d«He  negoziazioni  ministertalr 
tra  ri  Gabinetto  di  Berlino»  e  la  Pran,- 
eia  prima  che  seg«a  la  general  pacifiw 
cazione  .  ^  Le  truppe  ebe  si,  sono  ri- 
tirate in  ultimo  ItTogo  dal  Reno  noti 
torneranno  tutte  io  quest^  inverno  nelle 
solite  guarnigioni  »  ma  una  parte  di  es>* 
te  resterà  ad  Anspacb  »  dove  dee  pure» 
per  quanta  dicesi ,  tornare  il  Principe 
d'H^enlofae^r 

Il  possesso  prese»  di  Varsavia»  e 
luoghi  vkini  ba  cagionato  dei  cangia- 
menti sul  reparto  delle  truppe  in  guar* 
nigiene  ^  quelia  dr  Varsavia  sarà  fra  po- 
eo  tinforzadi  dtf  un  Reggimentb  di  Ga*^ 
valleria  e  da  var|  Squadreni  di  Ussert. 
Anche  i  &eggknenti  di  LattorfF»  e  di 
Kunitzkt  son  destinati  per  la  PoHonia. 
«-  Il  Gen.  di  Gotz  è  stato  nominato 
Comandante  di  BerUno. 

CoBLENZA  26.  Gennaj^. 
^La  festa  dei  Francesi  del  iì  21. 
corrente  non  è  stata  altrimenti  celebra* 
ta  in  questa  Città  •  Solamente  fu  dato 
domenica  scorsa  una  f«sta  di  ballo  dal 
General  Championnet  »  per  le  spese  del 
la  quale  la  Municipalità  ba  dovuti  som* 
ministrare  300  studi  •  E*  qui  tornato 
il  General  Kleber. 

Si  vanno  costruendo  due  ponti  sol- 
la. Mosella  »  e  ai  lavora  con  molta  at- 
Avita  a  dei  trinceaameoti  •  Dicesi  che 


il'  piano  del  FraiTcesl ,  qualóra  tion  nh^ 
bia  luogo  la  pace»  sia  di  paasar di  nuo- 
vo il  Reno ,  e  d' inoltrarsi  fino  alla  Labn 
p^r  impadronirsi  della  Fostezztf  d' Eh* 
reobreit Stein  . 

Ehrehbreitstein  27.  Gennfijo . 

Jeri  fìi  pubblicato  a  suotif  di  taoi"- 
bùro  •  cbe  la  navigazione  del  Reno  d^ 
questa  parte  erat  permessa  al  di  soprs 
Rno  a  Lorch  »  e  dalla  -parte  inferiore 
fino  air  imboccatura  /della  Srieg.  mm 
che  noli  potrà  farsi  di*  nette  a  forma 
del  prescritto  »  e  che  le  barche  »  nota 
potcanntr approdare  all'  opposta  riva* 
RAtisBoNA  2$r.6ennajo« 

La  Dieta  dell*  Impero  a  richiesta 
di  S.  M.  Imp.  ha  og^i  unattimemeote 
deliberato  ihtorn6  a  dei  ooovi  Mesi 
Romani  »  ed  inerendo  al  voto  dellirt 
Corte  Cesarea:  ha  votata  una  nuova 
iommf^  di  I  IO.  di  detti  Mesi  • 

Nel  EùtiUutìtm  che  dee  esser  por* 
tato  alla  ratifica  del  Capo  Supremo 
dell'Impèro  viene  espresso  ^Che  atte* 
io  il  ti  fiuto'  del  óoverno  et  entrare  in* 
negoziazione  dr  pace  eoli' Impeti  Get^ 
Ibanice»  diveniva  di  necessità  indisptn^ 
labile  per  parte  degli  Stati  il  porre  in 
esecuzione  ài  piìfe^  prestò  possibile  il 
CoaclusmKf  eventuale  del  22.  dicembre 
11^4  o  di  fare  delie  disposizioni  di  di- 
fissa  sufiitientì  a  forzare  il  nemico  ai 
mia  paae  accettevole  e  giusta  »•  deside- 
rata da  tutto  r  Impero  umtamentr  al 
suo  Augin.to  Capo  a  form&  delle  basi 
preliminari  piantate^  colle  precedenti 
disposizioni  della  Diete.  ^  A  tale>ef- 
fetto  sono  stati  fissati  quattro  diversi 
termini  »  secondo  i  quali  dov^amio  es^ 
ser  pagati  i  loe.  mesi  Romani  recen- 
temente votati.  Il  primo  è  di  quattri 
settimane  »  e  gli  altri  tre.  di  6.  setti- 
mane per  ciascheduno  ^  ed  è  stato  ri* 
soluto  di  fare  ultimare  i  pagamenti  ar>* 
retrati  delle  sommo  anteriormente  vo* 
tatf .  Finalmente  1'  Impero  in  questui 
Comclusum  ha  di  nuovo  rese  grazie  a 
S.  M.  Imp.  per  aver  protetta  e  salda- 
ta la  Pat-ria  coi  successi  delle  sue  ur« 
mi  »  e  d' aver  per  lei  impiegate  iodefet* 
semente  la  tua  paterna  toUecitudioe, 

ITALIA 
Gbmova  6.  Febbcafo. 

Dopo  il  ritorno  del  nostro  Corrie* 
se  spedito  a  Parigi  9  eouQ  lUCi  conuti 

Digitized  by  VjOOv  IC . 


élverii  Consìtfi  di  Suto.  ^  L'arniftU 
Prtnci'SQ.si  miMìfiKa  di  uoppe  della 
9cquisi«tan#  che  fassi  in  FraAcìa»  echa 
Teogono  .dà:  qualunque  Dipartimento  • 

Le  troppe  Aostriaclie  sono  ancb\ 
esse  il?  isftcfio .  Sentesi  die  quattro  3aY- 
tagHani  Tedescèit  marceranno  verso  Ce- 
^a  ,'ed  altri  iodiverse«caaioni  :  gli  Au* 
flcriaci  ehc  si  erano  avanzati  fino  a  Ca* 
s»fio  soffO  però  riparriti  dopo  avare  e* 
aaminaci  tutti  quo* poscia 

Domenica  scorsa  si  presentò  a  que* 
sto  Porto  ooa  FrefSata  Inglese ,  la  qua* 
le  spedì  un  Piico  al  suo  Console.  ^^ 
Alla  Speeia  ,  aappiaino  esservi  due  Va- 
tcettì Inglesi  di  2^4-  cannoni.^—  AlVop* 
pdstiD  giungono  4èl  cantiniio  a  Vado^ 
ed  a  Eorto  Miurtaio  delie  Tartane 
Fraaceai  .fina  t  artìgli  eri  a ,  e  nuinixiooi» 
...  QjDMA  12.  Fvbhrap. 

E*  giunto  ulema  (Il  ente  nel  foitnét 
Civitavt'Cchta  nn  C<Mter  loglesc ,  ì)  cai 
Capitanò  ba  fatto  noto  al  Cotn&ndaa^ 
te  della! 'Cittadella  di  avere  espresso  or- 

Ìineudaisoo  Aonnvira^lto  di  esibire  al 
ontefiee  H  difesi  contro  i  Corsari  che 
^itetàno  a  nastri  LtttoraK .  Ik  farti 
^ssenlh»  esciCD  in  caocim  predò  alcuni 
Hi  essi  Comari  con  varia. bandiera.  Si 
deduce  da  4uò  che  4n  avvenire  dovrk 
esservi  ia  detjco  Porto  un  «Provvcditare 
Aelle  forze  Inglm  nel  Mediterraneo .  * 
Con  eornma  diepiatece  si  è  qui  a^ 
imta.  noticia  di  esser  passato  ali*  altra 
viti  in  Napoli  il  Priocipe  D  Urbano 
flasbeditii  ed^  perla  videnaa^elma* 
'{t  morto  ^i  h$estAtè . 

Con  Riglirtto  di  Segreteria  di  Sta* 

4o  S.  S.  ba  con&rita  éil'JSnsineACissiQio 

.  r£ard/  Antonio  Dorta  la  Prdtettoria  de' 

'^vlonad  Celestini,  vacante   per  merte 

Uì  Catd.  Spinelli .  >-*  X'£a^inncitissi«iò 

■Card.  Caprara  si  "è  degnato  di  accetta* 

tei  la  Prctfectof ia  del  Gansalato  d' An- 

^eona  t  e  tia  Umivc^sità  è  Tribunale  de' 

dMercaeanti  dr quella  Città .  «»  Si  è  pub* 

jblicata  una  Nod&azione^  caiUa  ^^uale 

'vangeno  forantsti  tutti  i  privilegi  con* 

^-caduti  nail'  anno  seurso ,  rapporto  alla 

4ucora  ficea  di  Sinigaglia , 

•     Eastndo  oo)  ^mta  mstiaia  da  Lo- 

A        V        V 

Socrate  f  Tragedia  una  >  in  8vo 


sanna  «  di  esser  colà  passato  àgli  efeer» 
ni  riposi  ia  età  di  anni  2Sà«  .Monsignoe 
Bernardo  Enianurllc  de  Lf  naboucg»  Mo« 
Baco  Celestino  e  Vescovo  di  quella 
Città  ;  in  «onstguenia  S.  S.  ba  eletto 
in  nuovo  Pi'elato  delia  medesima  Càie* 
aa  il  Rev.  Gio.  Batista  d'  Odel  d'Or* 
aonnes  « 

Naboli  0.  Febbraio. 

*  Venerdì  scorso  giunsero  di  iltorno 
In  qaesto  Porto  i  nostri  Vascelli  il  G«/* 
scarda t'^  la  Parte/topif  col  Capo  Sq uà* 
dra  Matxhese  Espluga  *  comandati  dal 
Coate  Marescotti  e  Cav.  Spannocchi) 
e  siccome  «hanno  molti  malati  a  bordo 
stanno  attualmente  facendo  una  Qua- 
rantena d'fvsservazione. 

Il  Vascello  il  Ta/icredi  comandato 
dal  Cav.  Caracciolo,  si  è  posto  alla  ve« 
la  verso  la  "Sicilia  e  le  Coste  di  Puglia» 
ove  trovansi  la  Strema  ,  e  la  Cerere  co* 
mandate  dal  Coare  di  Tburn  e  Cav. 
Vtcugna  ;  questa  Squadtiglia  deve  dar 
eaccia  a'  Corsari  Barbareschi  cbe  han* 
no  predati  in  Faccia^  d'Otranto  alcuni 
p&ccoèi  bcatioiriiti  mercantBt. 

»  A  contemplàaionc  dagli-Ammitagli 
Inglesi  Hothatn  »  e  Gq^al  «  questo  Mir 
niftro  Britannico  Cav.  Hamilton  decto 
domenica  iseorsa  un. grandioso  pranzo 
ài  4^'  coperte,  con  invitò  de' Ministri 
di  Stato ,  ed  eateci>  Cariche  di  Corte» 
ed  illustri  Forestieri ,  essendovi  intera 
ireinito  ancora  rEmioentiss.CaTd.'Ruf* 
fo.  Nella  Sera  tutta  fa  nobibComitivu 
et  tras&rì  all'Opera  del  Teatro  di  & 
Carlo  ,  ohi  fu  onorata  dalla  rpresenta 
M.  il  Re .  ^  S.  M.  la  Regina  dee* 
»  quella  Sera  nel  tuo  appartamento 
piccola  ftsta  di  ballo  «  tutta  V 
Augusta  Famiglia^ 

•g ■ .    ■'         ■■ ">■■  ■         *> 

NB^ Siamo  in  dovere  di  annonzia^ 
re  cbe  ciò  che  è  stsrto  da  noi  ripor* 
tatoneDa  nostra 'Gas tetra  de*  26rGen* 
oajo  p.p.  N.  8.  in  data  di  Torino,  ter 
lativamente  alia  persona  del  Sìg  "Ge^ 
nerale  'Barone  D«.i¥in5,  non  ha  «icona 
sussistenza  I  mentre  egli  contirrua  nei 
possesso  di  tutte  le  -sue  ^aric&e»  distìo» 
aiooi ,  ed  appAatamenti . 

1       S       D 


S 
LoniY^'Vt^.^nests  Tragedia ,  il  Jt  eur  me' 
ttio  ciksffte  epecisimeine  neìF  imkazione  4i  ùifre  simìJi  moderne  prcduzfOftfy  era^ 
a  re^  fet^Jé  sma  Psjttiedìarki  ra$!iuima^  .$ht  perciò  /#  me  ^  pr^curjua /una  rir 
ttampé,  quale  si  vende  da  Imigi'^arUeri  in  Via  Gurceiardhd  a  pfe%zo  xU  um 


faeh^  e  mezzo. 


DiciJtized  bv 


KjOO' 


(51  GAZZETTA  UNIVERSALE  i<) 

ATw;.  15.   SABATO  20.Febbrajo.  IJ^Ó. 


P 


?       A       G       N       A 

MadÌid  a5.  Genna^ri . 
Roscgoono  i  giornalieri  B* 
s pressi  a  dtrdi  Biuse  notìzie 
deVle  LL.  MM.  nel  loro  at- 
tuar viaggio  Ne*  dì  13.  il 
Re  con  tutta  V  Augusti^  Fa- 
«nìglia  giunse  felkt-mepte  alla  €ittìi 
dì  Mcriga,  ehe  riuure  51(,  leghe  di< 
Stante  da  questa  Capitale  :  in  Sigvi- 
ro  pasfò  a  B<idag«s ,  ove  chbe  il  pia* 
e«re  Ai  abboccarsi  col  Keal  Principe  e 
PrineipeMa  de!  Brasile  :  era  poi  stabili- 
to che  il  dì  4.  la.  Certe  partiva  da  Ba- 
iàgois,  per  Siviglia;  Di  tutte  queste 
circostan7e  ne  avremo  u«  p^tù  esatto 
dettaglio,  che  noa  mancheremo  disten- 
der pubblico.  ' 
^-  '  E*  stato  promosso  i^  Mìim  stero  d' 
Amburgo  il  Stg*  de  0roc20>  gik  Segre- 
tario di  Legazione  alla  Cbrte  di  Vien- 
na, e  che  trovasi  attualmente  a  Pisa 
c«lla^  sua  Coit«oi[te  .  -**  E'  morto  con 
sommo  ed  universal  dispiacere  Monsig. 
Tommaso-  de  Lorenzaaa  Veicovn  di 
Girona  ,  fratèllo  del  Cardinale  Acctve- 
scovo  di  Toledo. 

Colle  lettere  di  Cadice  tt  è  inteso 
'èsser  gittnto  in  quel.  Porto  H'  Inviato 
Spagnuoto  rendente  nelle  Colonie  A* 
mericjne^  All'opposto  erasi  messa  al** 
la  vela  la  Sqnadim  dell'  Ammiraglio. A» 
lava  ,  con  truppe  ed  artiglieria'',  e  qtie* 
sta  do  ve  var  esser  seguita  dall'altra  Squa- 
dra del  De  Selanp  :  il  loro  dettino  ei'a 
pel  Messico>  e  dicesi  ad  oggetto  di 
portar  de^  tioferti  a'  nostri  Stabilimea? 
ti  f  ì  quali  erario  stati  attaccati  pev 
diverse  volte  dagl*  Indiani  .  —  Sentesi 
dallo  stesso  PortUv  che  dòpo  la  tivra 
^«rrasca  «kimameate  accaduta  >  non 


si  ere  p5ù  veduto  comparire  alt;un  Va» 
scello  estero. 

FRANCIA 
Parigi  31.  Gennaro. 

Il  M.ssagi^io  del  Direttorio  Esecu- 
tivo ,  che  si  accennè  nello  scorso  f<H 
glio,  col  quale  dommdava)  thè  si  po»- 
nessero  in  rcquist7Ìone  tutti  i  cavalli 
éi  lu«5So  ,  ed  ìì  trentesime  da'  cavalH 
da  lavoro  per  ogni  Cantone ,  era  coi?- 
cepito  ne'  seguenti  termini . 

XHttadini  Ltghlatori , 

^  De'  nemici  della  Fi  ancia  hanno 
parlato  di  pace;  ma  ciò  non  era  che 
per  rallentare  i  nostri  preparativi, men- 
tre essi  raddoppiavano  di  sfrrìi  perdi'- 
sporsi*  a  civntinuar  la  guerra  ^  eysi.  vo* 
levano  indebolire  il  coraggio  de'  nostri 
difensori, coli* espetto  di  una  prossima 
pace,  che  pure  non  lasciavano  di  elu* 
de  re  con  delle  forme  evasive  >  e  de* 
frivoli  pretesti .  Una  tal  guisa  di  ope- 
rare ,  e  le  voci  sparse  a  tale  oggetto'» 
fine  dal  prin^'cipio  delle  T>stilitk  >  sono 
state  accertate  ed  accreditate  dalla  fa- 
zione degli  esteri ,  che  esiste  in  mti> 
%o  di  noi  .  iV^a  queste  tnanuvre  non 
hanno  punta  trattenute  le  fl>is«re  del 
direttorio  Esecutivo  ,  e  nello  stesso 
tumpo'che  ha  offerta  la  Pace  alle  Pe- . 
eente  ^oaliszate  »  a  delle  cpudisioift 
altrettanto  moderate  ,  quanto  lo  puè 
eompórure  la  dignità  Nasiouaie,  non 
ha  niente  t  ra  lascia  te- p€r  assicurare  de* 
Duovi  trionfi  alle  armatcRepubblicane.«, 
^  Y  I  Francesi  devono-  sapere  »  che 
eHi  non  avcranno  la  pace  eo'  loro  ne* 
mici  »  se  non  quando  gli  avranno  po- 
sti Beila  impossibiliti  di  proseguire  i 
loto  disastrosi  progetti .  Questa  epoca 
non  è  molto  lootaoa  \  ella  di^ve  coro» 

G  '^"^ 


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O 


ilare  una  camiiagna  vigotoi^ ,  ed  ab- 
biamo cuitm  la  lusin^  4i  ^redere«  che 
quella  che  dee  aprirsi  non  la    cedere 
ifi  niente  ali*  altra  dell'  anno  III.    DI 
gA   la  consisunza    the  acquista  ogni 
giorno  it  Goveriro^  l*^  accordo  disperan- 
te per  i  nemici  interaii  che  esiste  fra 
il  Corpo  Legisìatìyo»  e  il  Direttorio-, 
la  circolazione  delle  derrate  che  prin- 
cipia a  ristabilirsi}  lo  zelo  de' giovani 
Cittadini  a  tornare  alle  loro  bandiere; 
r  attività  generale  de' contribuenti  nel 
secondare  la  misura  salutare  e  decisi- 
va dell*  Imprestito  forzato  ;  la  certez- 
za di  vedere  tutte  le  fbzioni  persegui- 
tate, sta   che  gli  Aristocrati  agiscano 
allo  scoperto  I  o  che  altri  dissimulino 
con  delle  idee  anarchiche  ^  tatto  final- 
mente ci  annunzia  che  se  venghtamo 
forzati  da'  nemici  a  scorrere  di  nuovo 
co'  nostri  soldati   le  loro  insanguinate 
pianure  »  ciò   non  sark  che  per  venir 
bentosto  coperti  dì  nucri  allori,  a  go- 
der del  riposo,  oramai  Hialterabile,  che 
assicurano  la  Costituzione  giurata  da 
tutti  i  Francesi,   il  ritorno  della  mo- 
rale e  della  giustizia  ,  l*  amor  del  tra- 
vaglio e  dell'economia.  Cloche  r^nde, 
voi  lo  sapete  (Cittadini    Legislatori ,  il 
servizio  penoso   in  questo   momento, 
malgrado  le  risorse  prodigiose  che  esi* 
stono  ancora  nella  Repubblica  ,  è  1'  as- 
senza de' segni  rappresentativi  di  cam- 
bio ,  seppelliti  dalla  cupidigia ,  che  to« 
glie  la  possibilità  di  fare  le  provvisto 
si    relative   alle  Armate  :  è  necessa- 
rio dunque  un  mezzo  di  supplirvi ,  e 
il  Direttorio  non.  sa  veder  se  alcuno, 
fuorché  la  leva  in  natura  dell'  oggetto, 
che  in  questo  momento  è  il  più  urgen* 
te  e  il  più  iadispeRfabile  :  eie  è  quel- 
lo de*  cavalli,  tanto  da  treno,  che  da 
rimonta.  „ 
'  v  '       ,    „  La  prtncrpal   cagione  de*  pochi 
\      «Successi  della  scorta  campagna,  fa  il 
^     {  difetto  quasi  assoluto  de*  mezzi  di  tra* 
'    ''*•  >tporto ,  e  la  superiorità  de*  nemiai  in 
.       ^  l^valleria  •  Il  male  non  fa  che  aumeti* 
^V      ^^^  ^^^^  giorno  t  e  ooi  siamo  obbliga^ 
^'   4ti  di  dirvi,  Cittadini  Legislatori,  chr 
m  non  è  presa    su  tale  oggetto .  una 
tnisura  altrettanto  pronta  che  eiScace, 
noi  ci  dobbiamo  aspettare  de*  rovesci. 
Il  Direttorio  domanda,  che  voi   I'  au- 
torizziatea  far  la  leva  deltrencesimosu* 


Cavitili  in  Mtta  1^  eUenstone  della  tle* 
pubblica)  1* esperienza  assicura  i  suc- 
cessi di  questa  misura  ?  qualunque  al- 
tra non  può  dare,  che  de'  resultati 
dubbiosi,  tardivi,  che  porteranno  a  del- 
io-spese eccessive,  ed  ali* uscita  di  u- 
na  quantità  prodigiosa  di  numerario.  ,y 

„  Il  Direttorio  non  si  è  dttermt- 
ttato  a  fare  al  Corpo  Legista  rivo  la 
«proposizione  di  una  leva  straordinaria 
di  cavalli,  che  dopo  averla  lungo  teot* 
pò  meditata  ,  ed  essersi  bene  accerta* 
to  che  non  esistono  altri  mezzi  per  as- 
sicurare il  servizio    f^ 

„  Questa  leva  verrà  fatta  da'  Cor- 
pi Amministrativi .  Il  Corpo  Legislati- 
vo può  risolvere  sul  mezzo  d'  eseguir- 
la, o  rilasciarla  al  Direttorio,  che  si 
servirà  del  più  economico,  ed  il  meno 
gravoso  per  i  Cittadini  j  ma  qualunque 
partito  adottiate  tu  tale  oggetto,  io 
circostanze  esigono ,  che  questa  misura 
non  sia  punto  difforita.  f, 

yf  Cittadini  Legislatori ,  il  Diretto^" 
rio  invita  il  Consiglio  aj  prender  1'  og- 
getto della  sua  domanda  nella  più  al- 
ta e  più  pronta  considerazione .  ,) 

Ri.tflfii  Presidente* 

Il  Direttorio  ha  tnultre  emanato 
41  seguente  Dccnèto. 

I.  I  Commissari  del  Potere  Esecu- 
tivo presso  le  Amministrazioni  Dipar- 
timentali, preluderanno,  senza  veruna 
dilaziono,  tutte  le  necessarie  cognizio- 
ni ,  all'  effetto  di  provare  V  esistenza 
e  lo  stato  de^  magazzini  di  qualunque 
natura  appartenenti  alb  Repubblica  , 
che  si  troveranno  nell'estensione  declo- 
ro respettivi  Dipartimenti.  ,« 

3.  I  Commissari  del  Potere  Esec«« 
rivo  presso  le  Amministrazioni  Muni- 
cipali, o  qualunque  altro  incaricato  di 
missione  speciale ,  a  questo  effetto  ,  da* 
Commissari  de' Dipartimenti, .sono  au- 
toriztati  a  far  le  visite  e  recognizìoni 
che  crederanno  convenienti,  ed  a  farsi 
dare  l'Inventario  de' detti   magazzini. 

3.  Ne  renderanno  un  conto  detta- 
gliato ,  con  le  loro  osservazioni,  a'  Com^ 
mtfsari  presso  le  Amminiurazioni  Di- 
partimentali, che  lo  fai  anno  pervenire 
Bel  più  breve  tempo  al  Direttorio  £- 
jecutivo .  n 

CoKsfGi.10  DBGU  Anziani  • 
S<dHfe  ntlie  quali  Jm  date  la  negtfhé 

alla      ' 


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#?/tf  ris9Ìiti^oni  dei  Cónfiglh  Jt^A^o. 
suif  in€orpof9  aliaRepaòèiiU  d? bf 
ni  d^  QHiUrt  degli  Emigrati. 
S  Péuvhse  (  23.  Gennajo.  )  Creuze 
LéitOMcAef  &  mme  della  Cominissiene 
iocaricaca  di  esamioare  la  detta  rU«- 
lozione  9  dopo  aver  fatta  conoscere  la 
giustizia  delle  misace  di  rigore  prese 
coQtro  gli  Emigrati  e  loro  complici  »  e- 
samiaò  la  risoluzione  sotto  diversi  par- 
tiaolari  rapporti.  Primieramente  fra 
tutte  le  fimiglie  che  inclade  la  risolu* 
zione  •  se  ne  trovano  di  quelle  che  non 
TI  si  debbono  comprendere  :  de'  vecchi 
avranno  forse  ignorata  la  partenza  de' 
loro  figli  9  o  essere  stati  nella  impossi* 
bilitk  d'impedirli:  delle  mogli  avran* 
no  segBÌti  i  loro  sposi ,  senza  che  i  pa- 
renti abbiano  potuto  ritenerle;  ma  la 
zisoluzione  non  fa  alcuna  dtstinzioao 
f^a  queste  diverse^  specie  di  casi .  La 
Commissione  t  disse  Creute  riconosce  il 
principio  delta  responsabilità  civile  , 
che  si  può  applicate  agli  ascendenti  de- 
gli Emigrarti  ma  ella  pensa*  che  que* 
sto  stesso  principio  è  suscettibile  di 
ffìoUe  eccezioni.  La  Commissione  pro- 
pone dunque  la  negativa  alla  -Risoin- 
xione . 

Il  Consiglio  ordinò  la  stampa  e  la 
distribuzione  del  Rapporto. 

CUttzeI  rig«ttè  le  obiezioni  prece* 
denti.  La  maggior  parte  de'  parenti 
degli  Enigratiy  «gli  disse  «  sono  icom- 

'  plici  di  questi  nemici  :  se  iion  hanno 
cmigrutOi  hanno  avute  le  loro  ragioni: 
bitot^nava  bene,  che  si  distribuissero  le 
partì  ;  mentre  che  gli  Emigrati  lacera- 
Tatto  la  Patria  colle  armi  alla  mano» 
conveniva  che  i  loro  parenti  restassero 
iieir  interno  deHa  Repubblica  ,  per  far 
loro  spassare  $  con  de'  soccorsi  pecunia- 
ri ,  i  mezzi  di  continuare  una  ftuerra 
aagrilega  .  Simili  all'antico  popolo,  gli 
Emigrati  ed  i  loro  prareati»  si- lusinghe-, 
ranno  fino  albi  morte  della  toU   spe* 

■  ran7a  del  ritorno  del  loro  capo.  Vi  sif 
te  farfe  scordati  de' Cavalieri  del  pu- 
gnale f    degli  assassini    commessi   tu' 

.  P<itriotti  del  Mezzogiorno,  e  de' mi' 
sfatti  de*  ribelli  nel  veodemiaire?  Sen* 

.  xa  dubbto  il  lispetto  delle  proprietk  è 
la  base  dell'  ordine  sociale  ;  ma  qoale 
farebbe  f  opinione  degli  Emigrati,  se  la 
Repubblica  potefft  cifcre  no  giociio  «h 


vesciata?  —  L' Cratere  eofiduse  chtf 
si  approvasse  la  Risolnsieoe .  — H  Con- 
siglio rimesse  l'esame  a'  giorni  appres- 
so 4.  e  5.  Piutdose.  LecoitiemiM  àom%m^ 
ih  per  mozione  d' ordine ,  che  la  Com- 
missione fosse  incaricata  di  procurarsi 
lo  stato  de'  beni  sequestrati  in  virtik 
delia  legge  del  9.  Floreal ,  e  che  1'  c- 
same  fosse  aggiornato  fino  a  dopo  fatte 
tali  note.  —  La  proposizione  non  fu 
sostenuta.  —  Réstei  parlò  in  favole 
della  Risoluzione.  Rilevò  di  non  avec 
mai  veduto  un  sol  parente  d'Emigrato 
che  fosse  sinceramente  attaccato  alla 
Repubblica,  poiché  tutti  hanno  impe- 
gnati formalmente  o  i  loro  figli ,  o  i 
loro  fratelli  ad  emigrare;  e  se  Dioge- 
ne, disse,  tornasse  colla  lanterna  ia 
mano,  durerebbe  molta  fatica  a  tro- 
-vare  nella  intera  Francia,  un  parente 
d*  emigrato  veramente  Repubblicano  • 
Sotto  quesso  rapporto  la  Risoluzione 
non  intacca  il  cognito  principio,  chea 
difetti  son  personali .  Quanto  al  rispet- 
to dovuto  alle  proprietà  la  Risoluzione 
lo  confessa ,  perchè  è  per  garantire  le 
proprietà  universali ,  che  ella  esige  da* 
parenti  desìi  Emigrati  una  indenni^ 
per  i  sagrificj  che  questi  vili  hanno  ne* 

Sato  di  fare  alla  Patria,  mentrecbè  t 
lepubblicani  prodigavano  per  lei  i  be- 
ni,  e  la  vita  .  Finalmente  sé  i  parenti 
degli  emigrati  eoo  colpe voH,  la  risolu- 
zione è  giusta  per  questo  solo;  se  sene, 
innocenti  debbono  come  tutti  i  Fran- 
cesi contribuire  a  difendere  lalibeetà* 
L'opinante  terminò  votando  per  l'ap* 
prova  zione. 

Carem  Fmttser  si  fece  a  provare  9 
che  la  Legge'  de'  p.  Floreal  è  ingiusta 
ed  immorale;  che  ella  dà  edito  alla  di- 
v'sione  delle  successioni;  che  viole  la. 
£?de  de' contratti,  e  feriace  l'economia 
sociale  provocando  le  demMiziezioai»# 
punendo  pe' delitti  altrui  delle  fer^iÌNI 
che  possono  essere  innocenti .  r^lt^ifw 
altre  oss erv« zjoni  vrtò  per  doversiH» 
gettare  la  Risoluzione.  —  IlCQMMt 
rimesse  l'affare  al  seguente  giorn#4 

<$.  Piuvìose.  Dopo  la  lettura  dq§ 
processe  vetbale,  MerliMot  parlò  in  Db» 
vore  della  Legge  :  egli  dipinse  le.  rea- 
zione tetribie  ,  che  ha  avuto4uogo  da 
iB.  mesi::  quella  serie  spaventevole  di 
iissas«iDJ  che  binof  desoUto  il  mev» 

Digitized  by  VjOOQ  le 


to^orooiìt  planare  dell'  Ovest  devi- 
scice  dagli  Chonftiis  ;  t  delicci  del  Ven- 
deomirè  felicemente  paniti  dal  corag- 

fio  de' Repubblicani  ec.  I  Realisti,  gli 
rOiigrati ,  ed  i  loro  parenti ,  sono  sta- 
ti ,  disse  r  Oratore  ,  i  soli  attori  di  que- 
ste sanguinose  tragedie .  In  mezzo  di 
tanti  orrori  è  difficito  di  credere  ali' 
innocenza  di  ^utllt  che  colpisce  la  le g» 
gè  del  %  Flores  1  Poco  antica  r  esclam- 
ino, ch^  a  nome  ^ell*  umanick,  io  non 
venga  a  reclamare  la  restituzione  de' 
beni  degli  Emigrati,  e  invocare  delle 
indennitìi  per  questi  eterni  artigiani 
dlella  Controrevoluzione ,  L'  opioanta 
parlò  contro  quelli  che  pretendono  che 
gii  amici  di  una  giusta  severità  vogiia- 
110  resuscitare  il  Governo  revoluaiona^ 
rio:  quelli  che  sì  oppongono  allo  stabi- 
limento della  Costituzione  son  quelli 
soli  p  egli  disse,  ciré  allonaeiAano  il  ter- 
mine della  revolmione .  ^  Merèìnùt  con- 
cluse ehe  si  approvasse  la  n$olu7Ìone. 
Dufont  riprodusse  quasi  gli  stessi 

.  «rgomenti  di  coi  si  era  servita  laCom- 
tnissione  .  Citò  in. seguito  Tesempodi 
«HI  iKCchio,  di  cui  quattro  figli  com- 
iattono  sulle  frontiere  per  la  causa, 
delta  libertk ,  alla  testa  de'  Repubbli- 
cani  che  hanno  l'onore  di  comandare^ 
fr«tsaneo  perchè  il  suo  quinto  figlio  è 
reputato  Emigrato ,  i  beni  di  queste 
sfortunato  Genitore  rimangono  sotto 
iequescro;  egli  è  ridotto  all' indigenza 
mentre  la  di  Itti  prole  versa  il  sangue^ 
nelle  battaglie  per. la  Repubblica.  — 

'  Br^ard  ossorvò  che  non  può  farai  al-- 
cuna  legge  generale,  senza  ferire  qual< 
ciie  particolare  interesse  \  riprodusse 
aotfo  gli  oechi  del  Consiglio  i  delitti 
degli  Emigrati  e  de*  loro  complici .  e- 

«  fermino'  votando  per  l' adesione.  La 
Xiiohizione  ^  in.  seguito  posta  a'  voti  v 
0ia  lo  serutkrio  essendo  dubbioso,  si 
•Maònft  r appello  nominale,  e  di  i9;. 
fbtMtf;  96*  votarono  per  l'approva- 
sitoe,  e  lol.  pev  la  ne^tiva.  In  eon< 
idlpefiza  il  Constglto  ha  dichiarato  non 
{oféte  approirare  la  Risoluzione ,  che 
mlieva  la  sospensione  della  Legge  del 
^r  Ploreal  ,  che  coglie  i  beni  a'  Geoi« 
tori  degli  Emigrati. 

Ecco  il  Decreto  approvato  da*  dna 
Consigli  per  la  vendita  de' Ibai  Nazio- 
ttatiMUaBelfici. 


„  Il  Consìglio  de'  ^ò.  cofisjderaft* 
do  che  c^nvieil  dare  agli  abitanti  de* 
Paesi  riuniti  colla  Legge  del  9.  Vende- 
miaire  scorso,  una  nuova  assicurazio- 
ne, che  questi  Paesi  non  cesseranno 
mai  di  far  parte  integrante  della  Re^ 
pubblica  Francese.. 

„  Considerando  cbe  la  Legge  che 
fospende  nelle  altre  parti  della  Fran<^ 
eia  ,  la  vendita  de'  Beni  nazionali ,  noti 
è  applicabile  a  detti  Paesi. ,  no»  essen* 
dovi  mai  stata  principiata  la  veodtts 
di  tali  beni,  y^ 

n  Considerando  ctie  preme  di  darà 
al  Direttorio  la  facilità  di  accelerare: 
il  momento  in  cui  tutte  le  truppe  deU 
la  Repubblica  daranno  pagate  in  tiu^ 
merai^io ,  e  forzare  i  nostri  nemici  al« 
la  pace,  collo  sviluppo  di  sufficienti 
mezzi;  Dichiara  che  vi  è  urgenza.*^ 

^  Il  Consiglio  de' 500.  dopo  aver  di-» 
chiarata  l'urgenza  ha  presa  la  segueo' 
te  Risoluzione.  «^ 

,^  Are.  I.  La  parte  de' Réni  nazio- 
nali situati  ne' nove  DipaxHmenti  riu- 
niti colla  Legge  del  0«  V^ndemìaire  t 
e  provenienti  da*  già  Beneficiati,  Corpi - 
Ecclesia  sttci  Francesi ,  sarà  posta  io 
vendita .  ^ 

n  a.  Il  Direttorio  Esecutivo  è  au- 
torizzato a  vendere  alle  condizioni,  0 
secondo  i  mezzi  che  credetk  piti  utili 
alla  Repubblica,  ri 

y,  3.  Il  Diretterio  Esecutivo  ,  ren*^ 
darà  costo,  tutti  i  mesi ,  al  Corpo  Le- 
gislativo 9  de' mezzi  0  del  prodotto  del- 
le vendite.  „ 

y  4.  Il  totale  del  prezzo  delle  ven« 
dite  sarà  versato  nella  Tesoreria  •  ,»    * 

„  5.  Il  duplicato  det  contrattodel- 
le  vendite   é    cambi   sarà  deposto  agli 
Archivi  de'  Dipartimenti  del  luogo  de^  * 
Beni  venduti  o  cambiati .  „ 

Ministero  della  Makiìia  •  • 
•  Estratto  de'  Dispacci  delle  C^Unié . 

Nel  mese  di  Germinai»  terzo  an» 
novdèlla  Repubblica  «  il  Cittadino  Re» 
naudi^  ^  Comandante  un  Corsaro  Fran-^ 
ceso  9  condusse  due  prede  Inglesi ,  ca- 
riche» una  di  250.  Africani  »  T  altra  di 
2eo.»  nel  Porto  della  Gttà  di  Cayes, 
Capo  kM>go  del  Dipartimenta  del  Su4  ' 
delibisele  Francasi  dall' America  sotto 
il  vanto.  Egli  fece  noto»  che  sapeva 
olle  i  Negri  delle.  AaiiUe  erano  dichia- 
rati 

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iÉBi*MÌi 


nrri'libefi;  e  cfie  m  contegnetì^tt  ^bsti 
lungi  dal  vokr  pcofircare  ,  come  pare 
fi  suo  eqol^ggio»  del  prodotto  d»  urr 
Sfinii  carico»  che  avrebbe  potuto  ven- 
dere ne' vicini  Porti*  escerr>  si  affretta- 
▼a  ,  e  face  vasi  un  dovere  ed  «n  piace* 
re  dt  deporre  quelli  sfotcuntti  sttl  suo- 
lo della  libertà  'r  trovandosi  ampi«iiien« 
te  rindeniiizzato  delle  sfpese,  e  delle 
pene  della  sua  crociera  colla  sodisfa- 
3rìone  dì  averlr  strappati  alla  schiavitù; 
^  alla  barbarie  di  eoi  sarebbero  stati 
vittime  sol  territorio  nemico.  Questo 
generoso  atto ,  degno  di  esser  trasmes- 
so alla  poueritk  »  meritò  al  suo  auto» 
re  la  stima,  a  T ammirazione  degli  a- 
bitanti,  e- soprattutto  degli  AfFricanl 
éigik  liberi  >  e  rigenerati .  Il  General 
Rigoult  Comandante  la  forza  armata^ 
del  Dipartimento,  secondò  in  questa.- 
circostan^u  le  voci  della  natura», il  ^o* 
to  della  legge,,  e  le  intensioni  del  Ca- 
pitano Rennudtt,  Quegli  infelici  Ne- 
gri  ,  divenuti  nostri  fì-atelH  ,  furono 
ebarcatt  lo  stesso  giorno  e  traversaro- 
no la  Cittk  in  meazo  ikgli  applausi  dà 
un  popolo  immenso,  scorrati  da'  loro 
fratelli  della  Colonia  ^  che  tutti  insie* 
me  facevano  risvonar  l'aria  de*  gridi 
mille  volte  repUcari  di  F7ve  là  Rep0^ 
bfha^  Viva  ptr  umff  U  iihertàdeglh 
Africani,  Il  Generale  li  diesato  li- 
beri a  nome  delia  Legge,  &ce  Idrobi- 
striborre  de^  viveri  e  delle  vesti, econ- 
é'dò  da  mna  trentina  di  &nei«iH<  cht- 
erano  fra  loro,  a^funzieiiaTi  pubblici, 
ed  a*  Cittadini  facolcMi  cbe  li  ncbsese* 
ro,  ma  sotttoT  espressa  condizione  di 
beo  trattarli,  e  di  non  rtconoaaere  tii< 
essi  che  dc^  figli  della  Repubblica  *.  e 
della  libettk.  Gli  altri  furono  distri- 
bflsist  mt\W  miglvorr  abtta«k>nr,  sotn)  la 
dìrezioiie  e  solkeFtsdtno  de' Capi  di  ìa-* 
vmo ,  cbr  li  acccrfsersr  con  «na  tene* 
rezza  veramente  fraterna ,  la  %psalefis» 
ce-4oro  bentosto  obèiare  gli  aneiebl  ma* 
li  cbe  avevano  provatfo.  Qaeaià  miovr 
I  coltivatori  travagliano  al  pri'seoCaCPi» 
selo  ed  assiduità .  Il  prioio  sentinant» 
di  cut  la  loro  aaioM  è  pesetrata ,  è 
c^oeMo  della  riconoscenitt  verso  a  loro 
Heoffatcoei  »  cbe  già  hanno*  tesar  la  lir 
bertky.accoadatki  iti  seguito  dal  Com- 
naissario  Sì$ttt&nax\  r  rati&atrda^Le- 
>  gisiatacl  dell»  Os pubblica.  Il  Gas,  Sh 


ghaufi  voile  però  in^qosflche  patte  eom^ 
pensare  l'equipaggio  del  Corsaro.»  noia 
astante  il  dimostrato  disinteresse  ,  • 
gli  fece  contftte  la  somma  di  2q.  mila 
lire  per  forma  di  gratificazione  Qu^n« 
to  tkt  Capitano  Kenàudtt ,  ha  trovata  la 
ricompensa  nel  suo  proprio  cuore»  e  la^ 
sua  indeonitk  nel  piacere  di.avere  spez- 
zate le  catene  airtim^anitk  ^  postele,  da 
una  insaziabile  Cupidigia . 

Dalia  Guadai  np4    I.  Vende  mi  ah' e  • 

Noi  abbiamo  in  crociera  ,  davanti 
la  Rarbada,  una  Flottiglia  di  Fregate 
che  fa  ,  sugi' Inglesi,  delle  prede  nume- 
rose ,  e  assai  ricche:  si  trovano  giìi^ 
neir«  nostre  mani  più  di  dUe  nlilai^prì^ 
giooieri.  Le  nostre  forze  ed  i  flftezai* 
di  offesa  e  difesa  si  aumentano  ogn» 
giorno.  Le  Isole  liiglesi  sono  nella po^ 
srzione  la  più  critica:  ma^cano^i  tcup-, 
pé-e  di  provvisioni  d*ogai  .genere^tal* 
che  loscoràggimeoto  ò  universale  .  Neir 
speriamo  di  fare  sventolare  fra  poco 
lo  Stendardo  tricololre  a4la  Marti.ftieca  » 
alla  Granat»,  ed  alia  Giammaic^.  L^ 
nòstra  Flottigli»  in  creetera  si  dispone  ad- 
intercettare  un  ricco  convoje  InglePf .if 
Dm  C/7r/  iJ3,  Nivìé^.. 

Ehi  qualche  giotilo  le  incursioni  deK. 
Ir  Cheuans  Sono  meno  firequeflti;^le  mi« 
sure  prese  contro  dì  loro   gV  inqiuiéts* 
no^  Jeri  si  vide  una  picieola truppa  ^he. 
^l  preparava  ad  entrare  ntila  Gomuno 
di  Mathieu  v  n»  Is   maree  »•  ,e   eoiitro* 
OHI  ree  che  dicevano  dimostravatto  cho. 
erano  poco  sicuri  deUe  loro  fbrve  ed  I* 
solati .  r-  l  noetri.  grafiatttci  o  atecia-  > 
tosi  gì'  insegnono  eondmKc(*entef  e  ^«*. 
strano  uno  telo  veramrenTe  degno  di  e^ 
logio:  le  ttoppe  inaceansonamcntosoia 
piene  dr  ardere ,.  e  rton  cf »can^  <^  V 
oceasiooe'di  trovarsi  alle  prese  WribeUFI/ 
Dia  Htifìra  24:  Nréose.. 

E'  entrato  il  Briclb  Franoètr  1*  H^ 
re»  psoveniente  dia  Falavoual^coAMJt- 
pffigioaieri .  Era  sfato  spetta  eiiv' iti  qne* 
fte  Contrade  li  Ck^mm  ayevafio  orga- 
nèavato  deUo  Compagnie  di  Cavalleria 
cfte  devastava»»  il  Paese  r  eie  à  (lsso-^ 
iMMleoce  fiifto, 

0     E     L     G     I     C     A 

BaiPsaìxat  05».  Gennaro. 
V  impresiitò  forzato  ,  pecquaotd^ 
abbia    dato  loegp  a  diversi  reclasni  r 
uovaar  eifi  noo  «slaate  mrito  avanao»' 

to. 

^        ^         •    o      • 


to  .  L*  V^mt  cltsie  lia  gft  ptgito  d 
fùo  primo  terzo ,  •  molte  dcUe  perso- 
fie  tassate  hanno  saldata  in  una  sola 
volta  la  somma  che  csigerasi  da  loro. 
L^  ABimMstra€Ìone  del  DipaTtimenco 
della  Df le  aveva  impostati  in  detta 
«rima  classe  tutti  quegli  Agenti  ,  e 
speculatori ,  cbe  in  pochi  mesi  avevaa 
{atta  ooa  consideraÙl  fortuna  -y  ed  e* 
stcfoavano  nn  lusso  il  più  smoderato. 
Da  ciò  ne  «acquerò  molte  doglia nae» 
è  molti  hanno  anche  indiriatate  le  lo- 
ro rimosttaiwe  al  Direttorio  Esecuti- 
vo. Ma  il  Ministro  delle  Finanze  Fay- 
poul  sema  rispondere  direttamente  a 
cali  reclami ,  ha  scritta  una  nuova  lot- 
terà al  Drpartimento  suddetto»  insinu- 
andogli di  andare  avanti  senza  atten- 
dere le  lagnanze  di  tali  persone  recen- 
temente dfvonote  facoltose^ 

Si  vuole  che  il  Direttorio  ^secuti' 
vo  abhia  scoperta  una  corrispondenza 
fra  alcuni  di*  questi  abitanti ,  ed  -Emi- 
grati Francesi  coi  Generali  nemici  .  e 
col  Principe  di  Condè .  Da  cinque  a  set 
Btorni  in  poi  si  son  fatti  moUi  arresti 
•  ^ricerche  nelle  case-,  e  dicesi  che  41 
Governo  Francese  si  sia  procurata  una 
lisu  degli  Emigreti  che  trovansi  nasco- 
sti in  diverse  parti  della  Belgica .  -^ 
Si  fanno  -asoendere  a  9o.  mila  uomini 
le  truppe  che  debbono  successivamen- 
te arrivare  dall*  interno  della  Francia. 
Sentiamo  daXuxembbrgo»  che  quella 
guarnigione  <è  composta  di  6.  Battaglio- 
sii  d'  lofanreria,  d*  un  Reggimento  di 
Cavalleria  ,  d'  un  larraglione  di  Can- 
nonieri ,  e  di  molti  Vfiziali  del  Genio. 
O  .  t.  A  N  D  A 
Hata  sé.  'Gennajo . 

Oggi  e  domani  s'eguisce  in  tutta 
r  estensione  della  Provincia  d*  Olanda 
V  elezione  dei  Rappresentanti  che  in 
iromero  di  1^5.  debbono  costituite  la 
Convenzione  Nazionale  Batava. .  Segui- 
ta peraltro  nella  più  formale  e  dichìa- 
^-fffttaHnaeiera  T  «opposizione  delle 'Pro- 
vtncie  di  Frisia  ,    e   di  blanda,,  alle 

Kali  SI  èvunita  quella  di  -Groninpa  .  j 
sputati  delle  mentovate  Province  faan- 
Sio  dichiarata  assurda  ed  illegale  la  ri- 
soluzione  presa  dagli  Stati  Generali  di 
Are  stampare  e  pubblicare  il  regola- 
SDentoconcernente  la  convocazione  del- 
la CflIVCQZÌOQt  MddcCU^   IDspUuti 


d*  Olanda  al  contrario  hanno  ^ic1i<«n* 
to  all'  Assemblea  delle  LL.  AA.  PP..^ 
che  i  loro  Committenti  erano  stanchi 
dell'  opposizione  di  tre  Provincie,  « 
che  erano  decisi  d' intraprendere  qua- 
lunque cosa  per  ft^e  eseguire  la  nso- 
luziMO  delle    LL.  AA.  PP.  del  di  30. 

dicembre.  '    *     ^\,    ^     ^-    -     . 
GERMANIA 

ViENMA  8.  Febbraio. 
Giovedì  scorso  giunse  qoì  «n  Cor- 
riere straordinario  da  Milano ,  con  i>i- 
spacci  di  S.  A.  R.  V  Arciduca  Ferdi- 
nando,  t  quali  consegne  nelle  proprie 
mani  di  S.  M.  l'imperatore.  Il  dett« 
espresso  partirà  in  breve  con  altri  Di- 
spacci diretti  immediatamente  alla  pre- 
ledata  A-  S.  R.,  dal  che  si  deduce  eh» 
contengano  affati  di  somma  importa«- 
€«  ,  relativi  allo  stato  presente  di  guer- 
ra .  Frattanto  è  noto  «he  passerannoitt 
Italia  in  aiuto  del  General  Comandan- 
te Beaulieu,  i  Generali  Seckendortt» 
Hosselmini ,  e  Salm,  i  quali  si  trovaM 
attualmente  air  Armata  del  Reno,  sog- 
getti cognitissimi  per  la  loro  esperien- 
za militare ,  e  per  essersi  discinti  m 
molte  iralorose  azioni  nelle  passate  cam- 
pagne .  —  Partire  pure  in  breve  per 
tFrancfbrt  il  ^ig.  Barone  di  R^aun  ,  i* 
nditato  ultimamente  da  S.M1-  <^^S^^* 
do  di  Consigliere,  e  deccinatoRancniO" 
re  di  Corte ,  incaricate  di  negoziare  co- 
là tutti  i  biglietti  o  Steno  olibligaZioai 
fatte  nello  scorso  anno  da'  nostri  Com- 
missari di  guerra  in  pagamento  dello 
provvisioni  per  le  ti^uppe  :  questi  'bigliet- 
•ti  verranno  tuui  pagati  a  danaro  con- 
.-tantr»  con  quel  cambio  relativo  allo 
loro  scadenze ,  4n  «vantaggio  dell'erario 
Regio. 

Furono  -ultimamente  preseotatt  a 
S.  M.  '1.  tre  piani  ptr  la  ^Mira  -aiste- 
mazic  ne  de'  Palctinati  di  nuova  eon^ 
<qoìsta  nelle  .Pollpnia ,  <ioè  di  Craco- 
via, Sandomir,  Lublino ,  e  Chelm;  ed 
in  p^rticolsrr  modo  era  stato  proposto 
di  formare  di  essi  un  "Go  ver  no  separa* 
to -da  quello  della  Gal) rcia  ;  ma  cìè  a« 
vendo  incontrate  moire  diflicolrà,  e-vi- 
levacpsi  che  tal  se^Mtazione  sartbbe.^sta- 
ta 'a  quf' sudditi  piuttosto  gravosa, wche 
df  wntBggfr;  S  M.  I.  ha  creduto  pia 
opportuno  di  lasciar  la  Gallicta  nella 
ana  attuai  partiaioo^  di  vead  Circoli» 

Digìtized  by  V^OOQ IC 


int«n<loU  peti  a'fodiletti  I^alatinati»  e 

/formare  del  (ttCto  un  sol  Goveroo  t  la 
cui   Residenza  debba    esser  Cracovia  » 
I  Citrk    prhnarfa   e   ragguardevole   nella 

Pnllonir,    e  comoda   ancora ,  tome  la 
p  ù  vtciita  di  tutte    U  altre;  a   qneSttf 
Dimenante .  f n  conseguenza  è  stato  d* 
ordini  Sovrano  incaricato d'ell'oiiga nix- 
ziizioTie  di  qiiesto  nuovo  óoverno ,  Sua 
EcceHen7a  ri  Barone  di  MargueltckCon*- 
tiglitre  intimo  di  Stato*  e  soggetto  e- 
Yfiertiss^mo  ptv  tali  incooìbense,  aven- 
do copetti   con    molto  decoro  diversi 
impieghi  n^U*  antico  Governo  della  Gal- 
Uch  9  ed  eseguite  molte  particolari  cont* 
missi'oni  :   egli   partire    quanto    prima 
ton  le  necessarie  istruzioni  per  erigere 
i  Tribunali  Civili  del  Paese  »  e  stabi* 
]fre  't  rappof  ti  politici  con  questa  Corte . 
— -  Al  presente  tanto  gli  affari  militari' 
che  i  Civili  vengono  interisalmente  re* 
golati  in  Cracovia  dal  General  Foulon» 
a  cui  è  stato  dato  Pier  aggiunto  il  Se- 
gretario Circolare  Moller .  Tutte  le  di<< 
fposi^ioni  e  cariche  sono  intanto  anch* 
esse  provf  isionali ,  e  credesi  che  la  ti* 
stemazione  effettita  non  seguire  se  noif 
dopo  la  prestazione deìr  omaggio.  Seri* 
voap  frattanto  da  Dombrowa  >  che  nel 
Circolo  di  Mislehitz,  il  Consigliere  6o« 
verniale  e  Capitano' del  Circolo  di  Taf- 
now^  che  si  distingue  molto- onore  voi- 
mente  pel  suo  leale  servigio ,  ha  sco(> 
perre  due  carra  cariche  di  oro  e  d' ar- 
gento 9  le  quali  fino  dal  tempn  della  ri* 
volozione  dì  Kosciusko  furono  dalla  Poi- 
Iònia  trasportate  nel  nostro  Territorio, 
e  colk  nascoste,  S{  attende  ora  la  de- 
cisione del  Governo  tu  questo  tesoro  • 
—  E*  gftinta  pure  a  questa   Imperiai 
Corte  la  Relazione  TopograBcade'  sud- 
detti Paesi  Austto-Pollacchiy  compresi 
nel!'  ultima    divisione  di   quel  Regno. 
Secondo  questa  si  rileva  che  l'esten- 
sione di  tal  'nuovo  dominio   è  di   883. 
leghe   quadrate  •    divise   in   diciasset- 
te  Circoli  :  le  Cittk  éà   grandi»  e  pic- 
cole sono  207.  ;  i  Borghi  4   mila  (^5. , 
e  gli  abitanti  uà  milione,  loé.  mila  178. , 
che  formano  185,  mila   II 3.   Famìglie 
contribuenti . 

Per  migliorare  il  sistema  di  Sanitk 
nelle  armate*  S  M.  ha  soppressa  la  ca- 
rica di  Protochirurgo  9  cdine  veniva  e* 
acrcitata  iiao  al  presente,  e  Thadivi- 
aa  in  tre  Corpi  d'aoiminittrazioaey  cioè 


r.  Itrella  direzione  deli*' Adea^etfiia  Gi(f^ 
seffina  Medico-Chirurgica,  eh»  è  ftatiT 
dichiarata  Commission  petmaiienttf  di 
Sanità  militare ,  e  dòVtk  decidere  d» 
tutti  gli  affari  di  Sanità  di  quaicke  con» 
siderazione  .  2.  Neil'  amministrationt 
de*  mediaamenti  di  Campagna^  3.  Nel* 
la  direzione  de'  Chirurghi  di  Campo  t 
soggetti  ad  un  Supremo  Chirurgo  di 
Campo,  che  sarà  Membro  dell'Acca- 
demia ,  ed  avrà  voto  nelle  Sessioni .  L% 
principale  ihcombeoza  di  questo  sark 
diti'ovarsiiir  tempo  di  guerra  in  Cam- 
pagna,  e  di  visitare  ed  esaminare  iti 
tempo'  di  pace  gli  Spedali  delle  prin» 
cipali  ^guarnigioni .  Siccome  poi  l'  at* 
tval  Protochirurgo  Consiglier  Brambilla 
feif  indisposizione  di*  salute,  ed  età  a« 
vanzata  non:  può  soggettaTsi  &  questo 
incarico,  ha  ottenuto  un'onorevole  ri- 
poso ,  ed  ordinato  che  il  Óensiglio  Au- 
lico di  guerra  gli  faccia  un  Decreto  di 
lade*  *—  Alla  carica  predetta  è  statò 
dominato  il  Professore  Mederer  di  Fri- 
burgo ,  e  in  di  Itti  assenza  supplirà  pec 
le  sue  incombente,  qui  in  Vienna >  it 
Professore  dell'  Accadeaia  MedrcoCbi* 
rurgica  Adamo  Smith  • 

Gli  abitanti  del  Sobborgo  di  Wie^ 
den,  volendo  dare  al  General  Clairfait 
un'attestato  della  particolare  stima  che 
si  è  acquistata  colle  sue  valorose  azio- 
ni, gli  fecero  fare  in  una  delle  acorsa 
9ere  varie  ainfonie  alla  di  lui  casa»  e 
cantare  alcune  analoghe  canzoni ,  do- 
po di 'che  un  giovinetto  presentè-al  Ge- 
nerale sopra  un  Cuscino  una  Iscrizio- 
ne circondata  d'  alloro^  ed  otto  zittel- 
le decentemente  vestite  gli  offersero  ai* 
tres)  delle  ghirlande,  e^ de' mazzetti  di 
fióri  ;  le  quali  cose  furono  dal  Generale 
accetrate  coilu  maggiore  riconoscenza  • 

Giovedì  scorso  ftr  prontinziata  la 
Sentenza  contro  le  persone  che  ebbero 
parte  nel  duello  in  cui  restò  ferito  moc- 
talm.  il  fo  Principe  Carlo  Borromeo  Lich« 
tenstein.  Porta  la  med.  che  il  feritore  Co, 
Weichs  debba  esser  recluso  per  otto 
anni  nella  Fortezza  di  Spielberg  nella 
Moravia ,  e  dopo  abbandonare  dei  tut- 
to gli  Stati  Ereditari  »  Uno  de'  Patrini 
sarà  anch'  esso  rinchiuso  per  due  anni 
in  altra  Fortezza ,  aggiuntevi  diverso 
pene  di  grado  :  siccome  poi  stante  lo 
proteste  fatte  dal  defunto  Principe,  ici 
favore  del  Fciocipe  V^occsUo  suo  fratel* 

o 


1«^ 

1»^  di  AM  tfìere  tiruta' alcuna  ptrte 
nel  disello»  tasi  ài  «tsersi  opposto  con 
i  conS'tli  •  coli*  opre  •  è  setto  dkbia* 
tato  del  tutto  iimoctnte .    ^  ' 
Hebliko  Sé.  Gennaio. 

Jetkltro  giaase  qa)  un  Corriere 
ipedtco  dal  iiaicro  Ambs^scittore  a  Pa- 
lliti .  Si  fanno  diverse  congetture  tnir 
oggetM  del  di  lui  arrivo-»  ma  il  coott- 
nuco  dei  Dispacci  da  esso  recati  non 
è  punte  nato  al  Pahblico, 

Colonia  26.  Gennajo  » 

Abbiamo  presentemente  un  nuovo 
ftapprifientante  Francese,  che  per  ^oan" 
to  sembra  è  incaricato  di  fare  altre  rio» 
Duovaztoni.  Si  parla. piùs che  mai  d'un 
assoluto  cangiamento  nella  forma  del 
nostro  Governo,  ma  non  abbiamo  cosa 
alcuna  di  positivo  su   tale  oggetto. 

EHRENBiutTSTEiN  31. Gennaio.  _ 

^erì  S.  A.  R.  il  General  Principe 
jìi  ^urtemberg  partì  dalla  nostra  vii* 
le  recandosi  per  acqua  aNeowled.tJn 
ls:cc|iefeo  Francese  pestato  vicino  ad 
ilf  rfìlitz  tirò  contro  di  lui  più  di'9D.  col* 
pi  'di  fucile  .  Data  subito  parte  di  tal 
violazione  d'arraisti^io  al  Coifian dante 
Francese  a  Còblenza,  questi  promesse 
ìfL  conveniente  soddisfazione  .  X>ggi  il 
hominato  Principe  è  partito  alla  volta 
di  Manh'eim ,  dove  resterà  per  qualche 
tempo ,  e  il  di  lui  comando  è  stato  in* 
tetinalmente  preso  dal  Conte 'Haddick. 
RAtiSBONA  r.  Febbraio . 

ÒJrre  al  CBHclutnm  prese  Venerdì 
scorso  dalla  Dieta  relativamente  ai  Me* 
^i  Romani' fu  ancori  deciso  nella  me* 
desima  seduta  ,  che  dopo  le  feste  di  Pa* 
aqua  si  aarcbbe  preso  iji.  censiderazio* 
tie.  r  aSbre  del 'Principe  di  Ncuwied, 
t«u  ancora  fissato,  che  se  il  Maresctal* 
}o  Conte  di  Clairfait  paSierk  per  Rati- 
abona  nell^  atto  di  ritornare,  all' Arma*' 
ta  prima  che  si  'sieno  potute'  ricevere 
!'  istruzioni  ,  sulla  certezza  che  si  ha 
cKe  debba  ^auer  loóge  la  ratifica  del 
tlemÌMSutn^  il  prelodato  illustre  Conclot* 
tiero'verrà  nominato  sul  fatto  Fcld  Ma* 
te«ciallo  dell*  Impero.  Se  pei  un  tal  ri- 
torno avrk  luogo. più  tardi,  questa  ne« 
mina  si  fa^k  nelle  f:>rme  consuete  • 
MXNHEIM  4.Febbr4Ìo . 

'Sentiamo  che  1  sudditi^  Palatini 
tientrari  drpo  d'rvete  emigrato,  e  che 
In  ultimo  hi;  go  erano,  srati  arrestati  e 


tfasportati  a  Strasburgo ,  hannd  otte- 
nuto ora  il  loro  rilascio  con  facoltà  di 
cornare  alle  proprie  abitazioni. 
Faancfort  5.  Febbraio . 

Il  Ite^gimento  di  Usseri  Arciduca 
Giuseppe  è  partito  da  qualche  giorno 
dalla  Brisgavia  per  la  Lombardia  :  si 
sa  inoltre»  che  da  un  mese  in  quk  son 
partiti  dalla  ftoemia  e  dall*  Austria  pel 
medesimo  destino  ^5.  mila  uomini  d* 
Infanteria  ,  e  sono  per  la  maggior  par- 
te truppe  fatte  prigioniere  nelle  Piaz- 
ze della  Belgica  ,  e  recentemente  cam* 
biate^.  Partono  anche  dagli  Stati  Ere- 
ditar) diversi  Distaccamenti  per  com- 
pletare io  somme  grado  le  Armate  del 
Keno.  In  generale  ai  fanno  negli  Stati 
deli*  Imperatore  i  più  gran  preparati* 
vi  per  continuare  la  guerra  con  più 
vigore  che  mai ,  qualoia  non  possa  a- 
ver  Inogo  la  pace . 

E*  certo,  (he  la  Divisione  dell* Ar- 
mata Francese  del  Nord»  che  erasi  por- 
tata a  Da$scldorf  ^  andata  a  prende- 
te i  suoi  quartieri  d' inVerno  io  Olan- 
da ,  e  secondo  le  lettere  dell'  Haya> 
fall  truppe  debbono  essere  equipaggia- 
te di  nuovo  a  spese  delle  Provincie  U- 
nite.  Le  truppe  Svizzere  partiranno 
decisivamente  Ha  quelle  contrade  nel 
corrente  febbre]).  I  Reggimenti  Tede* 
echi  rimasti  al  soldo  degli  Staci  Geoe- 
liali  conserveranno  le  loro  antiche  divi- 
aioni  militari ,  essendo  stato  riconosciu- 
to che  la  distribuzione  adottata  dagli 
Olandesi  avrebbe  prodette  dellediser- 
;EÌoni .  Le  lettere  d*  Amsterdam  porta- 
no, che  il  dì  14.  del  Cfiduto  mete  par« 
tireno  sopca  una  grossa  Saialuppa  {• 
Capitani,  e  fi.  marinari  della  Flotta 
Olandese  ,  ed  andarono  a  raggiugnere 
gr  Inglesi  che  contjiwaoo  a4  incrocia- 
re davaeti  al  TeXel  . 

ITALIA 
-   Livorno  t^  Febbrafe. 

Proveniente  da  Napoli,  in  Il2.  glor- 
ili di  tragitto ,  è  qu)  giunto  il  Vascel- 
lo da  guerra  Ka  poterà  no  il  Tancndì  « 
comandato  dal  Cav.  Caracciolo,  che  dea 
unirai  alla  Squadra  Inglese .  —  Sono  aN 
tres)  giunti  diversi  Cessati  Francesi  ,  i 
quali  sono  in  breve  ripartiti  per  il  lo- 
ro corso.  —  La  Squadra  Inglese  si  aU 
lenisce  per  la  partenza ,  the  avrk  luo- 
go nel  seguente  giorno  ,  ignorandosi  il 
dtstino  delia- medtfsin^a. 


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l   (Jl  GAZZETTA  UNIVERSACE  JC) 

Num.lÓ.   MARTEDr  23.Febbiajó.  IJ^6. 


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L 


P       A       G       N        A 

Madbid  2tf.  Geftoafo . 
E  lettere  ultimamente  g*uotr 
da  Budagos  portano  In  graée- 
vo>  nctitia  che  1«A4M  £^'  no- 
stri Sovrani,  e  le;  attre  Se»- 
li  Persone  col  niimercso  ei^oi- 
pafiio  »  erano  colà  giunte  feUcemente 
il  l8.  del  corrente  a  oiexto  fìorno,  A 
tagsone  però  de*  cattivi  tenapt  ,  .e  dì 
una  leggiera  ÌAdi«posizione  della  Reale 
infanta  Donna  Mafia  Luisa ,  dovette* 
ro  trattenersi  in  Mcttda  per  7.  giorni  1 
-variando  io  questa  parte  V  itineraria 
pubblicato  alla  partenza  .  L'  ingresso 
ie^  nostri  Mona r<^^. e  delle  LL.  AA.. 
fi^R.  fu  usagniftbo  al  sooHno ,  venendo 
ricevuti  allo  strepito  di.  continue  salve 
é!artigHer«i  de^bahArtdi  »  e  della  for- 
tetf  a  :  ^utte  te  truppe^  erano  scbieratr 
a  doppiarla  per  le  vtr«de  deve  passava 
il  treno  reale,  e  4* limaiwuso  papolo  ac* 
cprsp  faceim  rituonar  Taria  di  conti* 
ntj  avviva  .  Il  Re,  la  Regina  f  ed  il 
Real  Principe  d' Ashiriaa  si  portarono 
i  smontaì'é  nel  superbo  Palazzo  del 
Piincipe  della  Pace  «  e  gH  altri  Rea<* 
li  lofsQti  col  laca^Uastre  seguito  pai* 
va  sono  in  vàff  primati  Pala  tri  .  •-  | 
Rralt  Principi  del  llraaila ,  e  V  India- 
te Don  Pietro  efan#firattaf)M  giunti  ia 
tisVona  ,  e  ftr^iiatlst  sul  tonfine  id 
loro  doitiinio ,  vi  avevano  fatta  erig»* 
f€  delle' magni^rcb^  cende-^^a  ca^stpa^  ; 
a:   altrettanto   fu  fatto  da*  nostit 


ali  S<yv»aiii^a«l  territarto  Spa^ooolot 
ségàirono  foj  g^i  abboccaoìontt  fra  le 
IL.  Aucu«te  Maestà,!  ed  i' suddetti 
♦tali  Principi'  V  essendo  atate  recipro- 
ichc  le  djuiostraftiofii  di  gia)a,  e/ds  a^ 
fiotto;  come  pura contiutte  le  vìsite fia 
le  nomiiNm  4MfefM  Bteii ,.  Per* 


Ì>oi  più  brillaate  il  soggiorno  di  Seda* 
^os  il  Governatore  di  quella  Città  a* 
ve  va  da4o.oedi9«iCÌieai  facessero  daW 
-le  Serali  illumtuazianr  cr  brillanti  leste 
^i  :li3Ub  .  -^  Le  par tenza  della  Gort^  da 
Badagosper  Siviglia  non  età  ctabilita:uel 
di  4  ,  ciame  sì  accennò  ueilo  scorso  ffgHo, 
poicbè  sentii  «  che  nel  d)  2S  del  oor« 
rente  doveva  easer  tutto  preparato  io 
que}Ia  Capitale  per  I'  ingresso  dellu 
M^l^LL.»  e  già  vi  si  trova  IMHostrìss. 
Despuig  ^r  riceverle  formalmente  còl 
cettmoniale  consueto  di  mli  circnstac»* 
ze  .Sappiamo  altresì  che  in ifuefla  Capi- 
tale si  preparano  delle  grandiose  feste^  a 
-che  il  Clero  della  Cattedrale  farà  uni 
straordinaria  illumina tiona  al  di  fuoti 
della  Chiesa  «  per  la  ^aale  non  vr  va» 
gliono  meiMvdi  ao»  mila  scudi  1  vi  sa- 
ranno inoltre  i  celebri  fuochi  d*artili*- 
fso  alla  famosa  Terre ,  detta  U  Girs^ 
4Ay%  che  importano  lU  mila  scudi . 

£'  partito  da  Queste  Città  il  Sig. 
Acugoa-^per  prendere  il  possesso  della 
Tenuta  »  detta  ia  Sh-^na  ^  acquistata 
ultimamente  dal  Principe  della.  Pace  e 
diceti  cfae  di  là  pisserà  a  Lisbona^  a 
poscia  a  Tti]«  e  che  sarà  ad  Aranqueg 
prima  della^tora  Pàsqua*  dove  si  sfif^ 
pone  dm  possa  esser  tornata  la  Corta. 
r^  Corre  vaca  «  che  ia  Segreteria  iU  V^ 
aianaesia sfata  confetita  airiilustrise^ 
jtf;  Maveuo  di  questa  Capitala  ;  e /la 
diluì  carléa  al  Sig,  Moralet,  ^  At* 
^ende^  in  iM-eve  il  Sig.  Perigfion  Aor 
bascbitatu:  della  Narion  Fratscesc. 

B*  segì^O'UlfiaMmante  uo  aaso4«^ 
pti  iacrimavoK .  Si./ea  eretta  di  imo^ 
va  una  casa,  fià  condotta  al  fttO:>tet^ 
«line 'UelP esterno.  AHonrfa  pe;^  ma* 
-no  allo  scava  deile'càfMBffie»  quando  ifif 
ideteUtiai.i  foodamefici  feacipitò  racfa 


Digitized  bv 


Googt^ 


la  fabbricftf  e  gì'  tnftlici  manuali  ri- 
masero schiacciat;i  sotto  la  medesima , 
non  sapendosi  ancora  il  loro  preciso 
numero. 

Cadice  l^.  Gennajo. 

Questo  Consolato  volendo  esfecna* 
f€  un  atro  di  lealtà  verso  ta  Maestà 
del  nostro  Sovrano»  ha  spediti  due  De- 
putati a  Badagdtfal  Re  e  nello  scessnteni- 
pò  il  Coroo  del  nostro  commercio  ìn- 
w^b  alIa-M.  S.  un*  altro  Deputato  sulla: 
lastngii  cheella  vaglia  onorarci  conia  sus 
R.  prcscìlZB.  Frattanto  si  sono  dipinte  a 
varie  fc.gf»e,ed  indorate  ancora  ducrbel- 
4HMme  Gondole  ,  ed  è  stato  addobbato 
ài  dammascbi  ed  oro  un  Brigantino  da 
^oerra  ,  t  q.uali  tre  legni  dovranno  col- 
la scorta  di  24.  Guardie  Nobili  Msri- 
Ite  servire  pel  passeggio  delle  LL  MjM. 
nel  famoso  Fiume  di  Siviglia  :  prepa- 
«ransi.pure  altre  brillanti  magnifiche 
feste;  e  'aiceome  il  popolo  attende  an- 
siosamente la  venuta  degli  Atigustt  So- 
vrani, si  dia  tuttavia  premora  per  qual- 
sivoglia dimostrazione  di  giubbilo  »  ed 
è  indicibile  il  preizo  che  si  paga  per 
Kaflitco.  Mie  finestre  nelle  strade  do- 
ve passeranno  i  nostri  Monarchi. 

l'Arrivato  qoV  da  Filadelfia  un  Co* 
Joonel  lo  Americano»  Ingegnere  dì  som- 
ma abilità»  che  porta  seco  molti  pia- 
ni e  particolari  notizie  »  spedite  dal 
Ministre  Spagnuolo  colk  residente  alla 
nostra  Corte.  —  Frocedenti  ia  Goat- 
ta,  e  Mónte  video  sono  altresì  qui  giun- 
ti,  dopoSo.  f^iorni  di  navt^ziene»  il 
Jrtgantino  A  Niceoia  ,  la  Pollacoa 
S,  Antonio^  e  le  Fregate  Geltrtfdef  e 
S,'  Filippa  ;  portano  dello  zucchero  » 
«accaos,  ed  altri  riachi  generi»  con  di 
.più  643.  m^la  pez4l  duri  per  diversi 
.particolari.  —  Si  è  inoltre  saputo  che 
è  partito  dalla  Vera^Croce  ed  Avana 
«n  ricco  convoglio  eoa  l^.  milioni  di 
pezzi  duri  in  moneta»  e  diversi  ricchi 
generi  dt  mercanzia*»  la  qual  notizia 
ha  molto  rallegrato  il  nostro  commercio  • 
E*  gionta  la  Fregata  S.  Flora  ,  la 
quale  ha  dato  1'  avviso  che  il  21.  No- 
vembre drHo  scorso  anno  erano  giunti 
a  S.  Domingo  i  Commissari  della  Re- 
pubblica Francese»  che  già  attendeva  , 
colla   sua  Squadra  il  nostro  Ammira- 

Sio  Aristinbal   per   porli  in  possesso 
ir  Isola  »  a  norma  del  Trattato  di  pa- 
té 9  che  io  seguito  si  eia  iocomiociaco 


a^  imbarcare  solla  stessa  Squadra  (a 
truppa  Spagnuola»ed  alt  A  mrìlizia  na- 
tiva »  unitamente  alla  Reale  Viie^iza  9 
Ministri  de*  Tribunali  ,  Arclve<c'ìVÌ  » 
Clero  Secolare  e  Regolare,  dovendo  es- 
ser tutti  trasportati  all'Avana  per  ivi 
attendere  gir  ordr nr  Sovrarti .  —  C  >nc 
posteriori  notizie  del  t  Dicembre  ti  è 
poi  inteso,  c\vt  non  pcraivco  era  stato 
dato  il  possesso  di  detta  hola  a'  Com- 
missari Francési ,  t  ciò  ad  istanza  di 
molti  abìrantì,che  voìenÌQ  passate  ia 
altri  stabilimenti  di  dominio  Spagnuo- 
lo,  avevano  ottenuta  Una  tal  dilazione 
per'  effetttrare  la  vendita  d^lorobenì^j' 
e  che  frattanto  ar  gottava  a  mantenersi 
nel  comando  il  Governo  Spagnuulo* 
Carta GBKA  so.  Gemitìo  . 

Ha  salpato  da  questo  Poft'^  diri^ 
gendosia  Cadise»  V  A<nmiraglio  D'ìoìt.  , 
eon  dicci  Navi'  di  linea  e  tre  Fregan- 
te: dicesi  che  da  detto  Porto  i^x\  ve« 
la  per  V  America  in  veoe  del  De  Sca- 
lano »  cbt  avrk  r  onore  di  condurre  eoo 
alti«t tante  Navi  a  Livorno  il  ft.  Prìn- 
cipe di  Parma  ;  lo  che  sentesi  pcss« 
seguire  ver?o  i  primi  d*  Aprile. —  Ri- 
mangono fraetanto  iu  queKo.  Diparti* 
mrento,  sotto  il  comaodadelT  Ammira- 
glio Mazzareda»  15%  Vascelli  5  essen- 
dovi un  egoal  numero  in  C^diise  agli 
ordini  di  Langara. 

Si  è  avuta  notìzia  »  chi»  la  Prega* 
ta  che  recò  a  Civitavecchia  il  denari 
per  gli  E?egesuiti  pensionati  in  Italia  , 
ha  dovuto»' per  motivo  di  una  fiera 
burrasca  »-  dar  fonda  in  Koses  . 

FRANCIA 
pARiot  6  Febbraio  . 

Nella  Seduta  del  di  primo  fii  letto 
nel  Consiglio  de' 500.  un  Mes^ag^io  del 
Direttorio^col  quale  domanda  per  prov- 
vedére alle  spese  che  poc.oerk  seco  il 
ri staòili mento  dielle  Cetonie»  di  essere 
atitorizzato  a  far  vendere  i  beni  Na- 
zionali-che  vi  si  trovano.  La  proposi- 
«ione  fu  rimessa  air  esame  di  una  Com* 
missione.  -*  II.  di  ^  Lecnìntre  dopo  a* 
ver  parlato,  sulla  leva  straordinaria  4e* 
cavalli  »  il  Consiglio  preso  la  seguente 
risoluzione. 

I.  Tutti  i  cavalli»  giumente »m«« 
le  e  muli  »  che  air  epoca  del  primo  plu- 
viose  (21.  Genoa jo)  noo  erano  abitual- 
mente impiegati  a'  travagli  t^ciragri^ 
coltura  o  del  aomouraio ,  soa  posti  al- 

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la  'dispMrions' del  Direttorio  efecutivo 
per  servizio  delle  armare  :  W  loro  prez* 
zo  verrà^pagato  come  appresso.  2. Sark 
i^cca  iiMicre  la  leva  di  un  cavallo  per 
ogni    trenta    in   tutta    la  Repubblica  f 
^   3    Tutri   i   cavalli   levati  per  servigio 
delle  armate   dovranno  avere   almeno 
quattro  anni  ed  essere  alci  quattro  pie^ 
di  e  sei  pollici .   4   Sono  eccettuate  da 
questa  leva  le  cavalle  pregnee^gli  stal- 
loni .  5.  «Qualunque  proprietarie  di  ca- 
mpali i  «  giumente  ce.  sarà  tenuto  di  fare 
la   sua  dtcbìarazlone  all' Amministra* 
«ione  municipale  del   suo  Cantone  >  e 
denunziare  Tuso  a  cui  sono  impiegati, 
I   contravventori  saranno,  puniti  colU 
•onfisca  de*  cavalli  »  moli  ec    che  .non 
taranoo  stati  dichiarati .  -6  Quello  che 
«cculteiÀ  prtssodl  se^ifi  cavallo»  mulo  ec* 
che  non  sarà   stato   dichiarato  i  verrà 
condannerò  a  un'ammenda Vgual e   al 
grezzo  deli' oggetro  nascosto.  2*1^ P"^®* 
prietario  dHin  cavallo,  nnilo  ec.  >  riceve» 
%k  un  mandato  sul  quale  vi  sarà  nota- 
to il  prezzo  del  suo  cavalle:  egtisipre* 
senterà  al  pagatore  del  Dipartimento  , 
e  ne  rteeverà  il  pagamento,  in  confan- 
ti ,  o  in  assegnati  al  corso  .  8:  ti  Dtret* 
totio  è  incaricato  di  prendere  tutte  le 
misure  per  assicurare  Àa  pionta  esecu- 
zione della  presente  Legge .  —  Fu  or- 
dinaro  che  la  Risoluzione  venisse  4m« 
mediatamente  portata  al  Consiglio  de- 
^i  Anziani ,  come  fu  eseguito  ,  e  nel 
giorno  appresso  gli  Anziani/ l'approva- 
rono in  tutte  le  sue  parti. 

Con  altro  D.*cretoè.stata*pceeala 
tegnente  Risoluzione.     / 

1  Le  somme  dovute  sulla  contrt* 
bozione  territoriale  degli  anni  1791. 
92  e  93.  vrccbfo  stile»  e  dt  11' anno  se- 
tondo  della  Repuhhlica  »  saranno  paga- 
te di  ani  al  30.  Vtotosc  prossimo  (  2o« 
marco  )  .  Scoi  so  questo  termine  i  .debi- 
tori non  porranno  saldare  che  in  mi* 
'merario,  o  in  assegnati  al  corso .  .2.  Le 
somme  dovute  sulla  contribuzione  ter» 
ritoriaW  dell' anno  terzo  ,  per  la  parte 
pagabile  in  assegnati,  verranno  saldi* té 
di  qui  al  Qo,  germinai  •(  19.  Aprite  •)* 
Sc^so  i\  termine  i  debitori  non  pn* 
tranno  parintente  liberarsi  che  in  rum^^ 
rariof  o  in  assegnati  al  corso.  Q.  I  ri- 
cevitori dovranno  saldare  mtti:  u  som* 
me  de'  tuoi,  antecedenti  air  anr  o  terzo 
il^5.  Germina)  .(^.  Marzo.)»  e  «uclU 


d^tr  anno,  terzo  Jl  5.  Floreal  (  i^.  A-t 
prile).  Scorsi  i  termini  verranno  co^ 
srretti  per  via  di  giustizia,  salvo  le 
partite  per  le  quali  giustifidieranno  à* 
ayer  fatte  in  tempo  debito  tutte  le  i- 
stame  .prescritte  della  Legge  ;  4.  Colla 
presente  Legge   non'  vien  niente  can*. 

^  giatò  alle  Leggi  sulla  riscossione  della 
parte  della   Contribuzione  Territoriale 

^  pagabile  in  natAra  per  l'anno  terzo 4 
continueranno  queste  ad  essere  eseguL- 
Ce  secondo  la  loro  forma  e  te  noe?,. 

DiaETTORlO   EsECUTiVp* 

H  Diretorio  Esecutivo  volendo  da* 
re  tin  contrassegno  di  soddisfazione  ^l 
"General  Giordano,  ComandaiKe  in  ca- 
pite r  Armata  di  Sambra  e  Mesa  pe^- 
hinghi  e  segnalati  servi^.^  che  questo 
Generale  ha  resi  alla  revoluzione^  ed 
alla  Patria»  ha  decretate  ^h«  gii  si 
faccia  il  donativo  »  per  forma  di  ricom*^ 
pema  nazionale  »  di  6.  cavalli ,  scelti 
fra  i  migliori  delle  Scuderie  nazionali» 
cen  tutti  i  loro  equipaggi .  Inoltre  co- . 
me  nuova  prova  di  stima,  che  gli  sia, 
Catto  il  presente  di  «una  particolare 
aciabla  »  e  di  110  paro  di  pistole  della^ 
fabbrica  di  VersagHes.  —  11  Ministro, 
della  guerra  e  quello  dell'  interno  sona 
inc»ric8ti  deir  esecuzione  del  presenta 
Decreto. 

H^aretù  dei  Direttorio^  sugii  Emigrati 
.    rientrati . 

11  Direttorio  Esecutivo ,  dopo  aver 
eentito  il  Rapporto  del  Mmisrro  deltaPo- 
lj7ia  generale  ;Jtonsiderando,  che  se  è, 
raccomandato  a  tutti  i  Crttadini  di  de* 
nunziare  gli  Emigrali ,  è  dovere  parti- 
colare delle  Amministrazioni  di  ricer* 
care  e  perseguitare  quelli  che  si  fosse* 
ro  fatti  cancellare  con*  frode^che  il 
miglior  mezzo  p^r  ottenere  un. tal  fi« 
ne  consiste  nella  forma/ione  di  una 
stato ,  che^  contenga  delle  cognizionte* 
satte  su  tbtti  gì'  Indivìdui -ritornati  4 
Considerando  che  questa  misura  non 
ptrò  turbate  quelli  che  soantomati  le« 
gittimamente  ,  ed  inquietar  solo  quelli» 
die  hanno  vohuto  con  fraudo  partaci* 
pare  del  .benefizio  della  Legge,  e  Ir 
cui  presenza  nel  territorio  della  Repab%. 
.è  estremamente  pericolosa  »  «Decreta. 

1.  Le  Amministrazioni  Municipan 
li  feimerapnoj  nelle  due  Decadi»  dopo 
ricevuto  il  prestnte  Decreto»  airAm- 
.nùniitcazioncxentrAlejdtl  loro  Dtpac<* 

.<i* 


Digttized  by  VjOOQ  IC 


ftfl^i-H^,  «nn  sf^tn'ej«no,  per  Coi&U^ 
itei  di  tucti  %V  individui  che  avevano 
&'bb(in(l««itCo  II  territorio  delia  Repab- 
blica»  e  cbe  vi  loiio  ii«pntTati«  notaot 
dovi  IclofaiTMUfà,  sttto,o  profetsto* 
ife  avanti  la  loro  partenxa ,  V  epocaxli 
cpiefta  partenza  e  toro  ritorno  (  te  so* 
no  tfatì  cancellati  dalla  Kst»  degli  £•. 
migrati  ,  o  reintefrati  nelle  loro  prò- 
prletk  ,  e  per  mezzo  di  qoali  aotoritii 
Costituire  ciò  è  stato  fatto . 

2.  Sark  formato  uno  stato  ncga« 
tivo  ,  d(»v«ti  mente  ce  f  ti  fidato  ,  dalle 
Comon)  ove  non  è  aegnito  nkah  ri- 
torno d'  assenti . 

8.  I  Commissari  del  Bstere  Esecn- 
tlvo  presso  le  Amministrazioni  Moni« 
cipali  t  e  gli  Agenti .  Mnricrpali  delle 
Comoni ,  saran.no  pft sonalmonte  garan- 
ti della  *  sinee'^ftk  di  taN  ance;  enei 
caso  cHe  aves^eto  ikvotito  alcnno  de* 
gì'  Individue  d»' J)uaU  si  tratta,  saraimo 
«onforme  aUa  Ltg^e,  denuntiati  ali* 
A<cus»cet  pubblico  »  e  perseguitati  co» 
nae  complici  d'emigrati. 

4  Gtistessifonzionart  prevorranno 
iietl«  loro  Comuni,  per  un  avviso  pub 
blico ,  che  r  AoMmaistrazione  donun* 
zieffk  ancora  ali*  Accvaator  "pnbl^Vìco, 

Sie*  testimoni  cbe  «vesserò  firmati  de* 
tti  falsi  •  e  che  persisteranno  nelle 
loro  dicbiaraiioni.  Aammenteranno  in 
tale  occasione  ia  pena  psonunziata  dalla 
legge  contro  tali  testimoni ,  che  li 'con- 
danna alla  daportaaione  ptrpotBa,  a 
aonilsoa  et*  loro  beni .  « 

Il  Ministto  delia  Polizia  Genarair 
dalla  Sapnbbliaa  è  incaricato  di  tala 
esaentiona . 

Dieesi  ebe  il  Minittera  della  Fi* 
nante-sia  destinato  al  Rapprasentanta 
Kàm^ìf  che  ha  dimostrata  aver  gran 
éogniziont  per  foasta  parte  d*  animi-' 
nistaazione.  Il  Gen.  Perrg»00 .,  newatnator 
Ambaaciatoce  alla  Corte  di  Spagna  ,; 
ba  gih  preao  cangada  dal  Dirertorio  per 
andare  «l 'aaa  dettino .  -*  Si  voola»cba 
il  Direttorio  atiMa  sicbiamati  dalla  lo- 
ro missione  ^Frtrom^  Commisaario  nel 
fiipattioiento  éalHt  bocaha  dal  Rodano» 
a  3lvv#rréai»,  Depnaato  a  Lione ,  Scrivo» 
SM>  da Lkmamedassmo» ebevi  è  stgwìto 
nnKroaM>Ìallimento,  a  cbe  il  Ban^hie* 
sie  si  d  soQratto  colla  fu^  ,  poraando 
aacoloita  aomna  di  So.  milalnigi  in  oro. 
]  f  laparativà  dalla  ptossima  aam» 


pagna  «I   àfono  cofla  pia  graila  atti*. 

'  vita  .  Qualnnqne  posu  essere  V  esito 

delle  nogoziazioni  di  pace  >  che  si  ten* 

fono  dorante  l' armistizio  ,  travaranno 
nemici  nella  Repobblict  Francese  In 
ataasa  energia  cbe  le  ha  data  la  vitto» 
ria,  difendendo  la  causa  sublime  delln 
sua  tiberth.  *Ii  Governo  non  ha  nten<« 
te  tralasciato  nelle  misura  ebe  prepa^ 
rano  i  successi  militari  t  rechttamanti* 
e  provvisioni  d*  ogni  specie  ;  abiti  pe* 
nostri  difensori  v  magazzini  (orniti  dn 
degli  Appaltatóri  cogniti  e  solventi  »  a 
mesti  di  trataorti  perfezionati  e  resi 
sicari  f  talché  niente  maacherh  alle  no* 
atra  Armate,eniaote  trarrerrìirardnra 
de' nostri  guerrieri  nel  madiento  che  il 
tarmine  d«l:^armistino  aprirà  la  nao* 
va  campagna .  Questa  attitudine  impa* 
arate  e  fiera  noi»  impedisce  però,  ehn 
t  vrtl  generali  non  «ieno  per  la  paca  • 
Prarcanra  sono  state  ordinate  ^n.  mi» 
Il  monture ,  cbe  300.  mila  per  V  f nfan* 
teria  e  50.  mila  per  la  Cavalleria;  e 
stante  U  requisizione  de' cava  Ili  gik.ap* 
provata,  la  Cavalleria  «rartiglieiia, ed 
i  carriaggi  dell'Armata  non  proveran* 
no  alcuna  mancanza  di  tal  servizio  . 
AzMATA  i>Et4«i  Costo  dxll*Ociano.  . 
Dé^i  Q'uattit  Geiteraie  df  V^Muts  18. 
G/aa  Es$ra$f.4Ìi  ums  ietterà  del  Gf 
aem/  Lemoino  mi  dm.  in  empiii  Hoche. 
„  4m  afi-etto  a  darvi  conto  del  re* 
ruttato  di  diversi  avvenimenti  che  so- 
no segaitt  in  sneata  parte  da  qualche 
giorno .  —  I  Capi  delU  Cèonéns  ,  ed 
alcamì^disertariinaegnitt  da  tutte  le  par- 
ti delle  colonne  volanti,  n  gettatap« 
nel  EKstratto  di  Bioarmel,  a  si  vinai* 
sono  il  di  p.^a  éne  leghe  da  Guer:  il 
Comandante  del  posto  istruito  di  tali 
movimanti ,  spedi  un  Distacca  mento  di 
50.'  nomini,  che  effetcivamante  gì*  in^ 
coms^,  ne  uccisa  alouoi ,  e  pose  il.  r|)^ 
sto  in- rotta  ,  dopo  un*  oca  di  szioan.^ 
riaomando  la  .sera  al  suo  posto.  —  t. 
detti  Capi,  'Vdaodo  vendicare  la  nior«i 
te  da'  loro ,  rardnnaaono  nella  nottOp  cir« 
ctt  dna  mila  Paasaai  ,  a  sì  portarono  « 
ore  5  della  mattina  dal  di  i  C  ad  ut* 
saccaie  il  Cancone  dì  Guae.  Essi  lar« 
aaanno  tutta  la  foanlie  a  ripiegarM  nel 
Presbiterio  ava  arano  le  Caserme:  eai* 
trarooo  da  tutae  le  parti  natta  Città  r 
ed  in  aeginto  si  porfareno  aMe'  Casari 
OM  9Ua  Sfaraosa.dàzqnsaa8aanrli  Von 

ion* 


Digitized  by  VjOOQ IC 


toètstf:  BM  qveiti  cranè  aMoro  foni , 
e  g\i  »sp«cl«Tafio  a  stngae  freddò.  I 
btigandi  si  avvicìoano ,  ^ed  una  Wcn  re^ 
gorat»  Mirtea ,  é»  (bciU  fli  £a  rattoce* 
.dera  :  il  fàfKo  a'  icnpegna  da  una  par* 
re  e  dall' altra;  una  fHceola  colonna  di 
Cb90é»i  tenta  dì  prenderli  d*  analto.;^ 
ma  il  fuoco  di  due  Sciaadrnni  ben  dir 
tetta  da'  Volontari  li  forza  nuovamen- 
te alla  ritirata;  coiK  <}npo  sei  ore  di 
battaglia  gli  Cb9uam  furono  obbligati 
di  darti  alta  foga  »  portando  seeo  loro- 
aef  carri  pieni  di  feriti ,  e  onattro  di 
morti.  Nel  numero  di  quest  ulttnit  si 
trovano  cinque  Capi,,  fra' quali  il  fa« 
m'oso  PmysMjie  cbe  comandata  a  Qui- 
Wnan» 

Anatri  IO.  PlM9hi€(^o.  Gtnnajn  \ 

.Nel  Biomento  cbe  gl^  infelici  a« 
bitanti  della  'V9%ètt  cominciavano  a 
godere  de  Vantaggi  MH  pace,  di  cui 
sono  nbbli^atr  alla  bene  licenza  Na^io** 
mie ,  St-'fflet  tè  i  suo»  aderenti  Y  batt- 
ilo turbata  con  tm  Munìfesto  ripieno 
di  pecfiiia»  cbe  banno^  diretto,  a  Ile- se*' 
dicenti  Armute  Reali  del  Basso  Aofiu» 
e  dall'alto  Pottott.  Anoofati  d'una  fr-^ 
Ù:irìi ,  che  .una  pace  piò  umana  cbe  pò- 
WidL  aveva  loro  procurata  ^  cereaAodi 
traviiar  di  nuovo  coi»  uofanarifoio  in»** 
perdonabile»  degli  uomint»  cbe  fati- 
cati da  una  guerra  disattroia  vogliono 
ricon  scere  delle  leggi,,  lavorare  t  lo- 
ro campi  9'  td  obliare  le  lorodisgrarie. 
Questa  fencie  di  cattiva  fede  ba  osc-i 
^to^  che  il  movimento  delle  truppa 
siBate  dallu  parte  di  Niucea,  fÀyoct-J 
rebbe  t  luro^segnì»  U  Generale  À^r^r 
ha  fatta  partir  sul  mQm«.aoo  una  co- 
lónoa  :cbe  da  quakbe  giouu^  trovavasr" 
in  questa  Città;  ed  è  stara  seguita  du 
un*  alata;  giunca  da  Naotes.  Q^sco  i- 
natpettato  momnanco  farìkaenaa  dub» 
bio  «adaro  u  vuaco  i  progetti  di  cbir 
crrett  turbare  la  naatra  tra«»'quiUitk  •; 
Sent-^stcbe  la  mninnedi^^JT^asiatva 
Maulevricr,  e  Gbo)et;ma  clielamaf- 
fliar  >parte.  degli  obttami  «cga  di<  peen-. 
deréleftTmi^ 

U  Coaaaaleiiijcapite  Hochc  ha  fat^ 
taaltradipu&Uicara  ti  sccueote  Jhtm^ 
dama. 

«»  :C6sa^8ÌgnUicam>  queste  f  fida  di 
nucfta.ft  di  aabbia  e  di  vandeaaa  f  Vi 
sana  uocoau  degli  apctgiarif H  gacaigo 
de*  toro  sinùU  ayn  ba  dMgiae  j^otutav 


Ibro  provare ,  che  il  Cielo  puuita  i  u^ 
tari?  A  nome  di  qual  Capo   fi    parb? 
A  qual  Nume  apparteogono  qyeati  fa- 
natici,, cbe  rugando  coaae  delle  tigri', 
predicano  il  massacro»  la  rapioac,  e  l' 
aisassinto?  L*  Autor,  della  Nato^r 9  fi- 
prova  la  loro  condotta»  che  i  soli   %fi^ 
ri^  infernali  possono-appievarc  .  Voka- 
do  perciò^  punire  esempbirmtn te  uà  tra- 
dimento .  cos)  mantfeito»  -e    strappare  . 
alla  più  odiosa  tirannia  gli  abtun^t  de(- 
le-  Campagne,  preserverà  la  loro  rao- 
coltfr  ,.  ed  assicurare  a'  medesimai  ìsma 
scabile  riposo,  abbiamo  ordì  nato  q;uaf%- 
to  appresto^  „ 

K  Trtntamira  uomini  passeranno 
sol  paese  detto  d'  Ak)ou  ,  e  Alto  S  ìì^ 
tou,  e  vi  pcrmarraonofincbd  ^iè  uìU^ 
ranKnce  sottomesso  alle  Legi^  della,  iitaf 
pubblica  e  disarmatola  Qoindici  mi« 
la  uomini  saranno  comandati  aelle  al- 
tre Armate»  e  si  ternauno  oroutt  a  mar* 
ciare  al  primo  ordine  *,.  J  Volendo  frat^ 
tanto  coociliare  gì' interessi  damper  ri* 
coiase  coir  interesse  fenetala,  proibia- 
mo di  .prendere  la-  minima  cosa  dalle 
Parroccbie  ,  cbesisottoporannosul  aao^ 
mcnoo  ;  e  da  quelle  cbe  fetanno  pct i>r 
dere  degli  Emigrati,  o  de  Capitibellr» 
Noi  garantiamo  roto  egualmente  pro-^ 
ttaiooe y  e Sfcurezra  v  4  Ordiniamo  cbe 
Te  opinioni  religiose  sieno  riapettate  $ 
che  il  saccheggio  sta  pusiao  coH'ulti- 
mo  rigore .  Dicbìariamor  dia  l^e  iotei»^ 
aioui  del  Governo  sano  che  T  Africol- 
tttra  sia  pretetta;  in  consegueoaa  a^ia 
verrb  levato  vecuuo  abitaaita  dalla  cam« 
pagne  per  aervìre.  oeUe  nostre  Arma^ 
te ,  afabaatanaa  numerose  pev  frimilaec 
de*^uemici  dalh  RrpubUica;  s  Mao- 
tesigibtamo  il  nostro  ragotameoco  rala^ 
tivo  a'  l^si  iofotti  ;  mo  ci  lusinghia- 
mo cbe  i  pfoprtetarii  ediofleuefuìa  a 
buoni  abitaoti  •.  oau  ci  <  porrawio-  nel 
eaao»>per  uoa  oppaaiaiooe  oiata  latcm^ 
di  uaar.  del  dfoie  coocxo  di-  loro»  ao 
per^  accadesse  il  contrarto»  oediotemUL 
cbfe  siano  trattati  èciue  nomici  della 
Patria .  rovitiamo  fioaluieiua  tatti  i  Pa* 
triotà  a  leoandorcicol  biro  zelo  9:%  co- 
goftioni  locali  «.  L.  Mocma. 

La  guerra  didla  Veifdeo  vk  pat4« 
vutoo  iimio  fine r  «ti.  CfoMo^  aonojor 
pia  Im  ri  te  compact  4  e  ai  ha  luogo  d£ 
tperave»  cbe  H  pi^o)  e  ì\  ordina  ai  r»i 
ataUliranou  in  quelle  cugìraéri»  ^m  ft 

oc* 
o 


%ìcmi€0  cùfet  invano  H  tnanrefiefe  f 
Bsilo  dtflle  drssensioni  civili  ;  Le  ulti* 
me  nuove  onciali  gitinceal  Direttorio 
Esecutìvio  non  possono  essere  pia  oon- 
soUnti.'£cco  r estratto. 

Da  AUftf^n  17.  Gennijo .  In  un  pic- 
'«olo  afFare  accaduto  nel  Discretto  di 
Avranches  1  i  ribelli  lasciarono  20.  no« 
nini  sul  canrpo  di  'bsttagUa  :  noi  npn 
abbiamo  perso  -verun  soldato .  —  Nel 
Dipartimento  di  Maine  e-Loire^  diver- 
ge Compagnie  di 'Granatieri  attaccaro-^ 
uà  i  briga  odi  e  ne  uccisero  a*,.  -*  Il 
19.  Nivose  gU  Ghouans  si  erano  riuni- 
ti in  gran  numero  a  Mariqoe ,  Laignè, 
e  Pommeirieiix*  per  arrestare  'un  con- 
vojo  di  grani-:  essi  ^000  srati  attaccati» 
battuti»  e  cpstrctti  a  passare  il  iiame 
s  nuoto,  lasciando  50.  morti  sulta  riva. 
t>a  An^ert  C<  Gennajo  J\\  Geno- 
tal  di  Divisione  Bo' /  ha  «uccisi  a*  bri- 
gaudi  250.  «omini  vicino  alia  Comune 
SiLottvignee. 

Da  F^f  Carnuta  dì  Poiree  19.  G#»». 
A'  primi  di  Nevose  ^Cbarette  era  ridot- 
to a  100.  uomini  di  cavalleria  »  ed  a 
^00.  disertori  :  r  Paesani  l'avevano  ab* 
bandonato;  il  i\  15.  nel  momento  in 
'  cui  ti  poneva  in  marcia»  n.Cavalleg- 
giari  fiepubblicani  servirono  per  disper- 
dere la  sua  truppa:  gli  si  uccisero  d« 
go.  Uomini .  ^  Il  dì  16  i  Paesani  sco- 
persero a*  Bepubblicani  i  luoghi  ove 
diversi  Distaccamenti  de' ribelli  si  era- 
no refugiaci  :  -vennero  sorpresi  e  uglia** 
ai  in  Vezzi. 

Da^AnciHis  i2l.  Dhimire,  Il  ìp. 
ia  preso  da!  Repubblicani  il  passo  del 
Melino  dell'Angelo»  cpme  pure  il  Ga- 
ttello di  Vii lejegae»  «  rimasero  moi'ri 
^.  brigandi  ;  e  lo  stesso  giorno  si  pre- 
sero 150.  quintali  di  grano.  '^  l 'Fa e- 
•ani  cke  tono  in^rannàti,  e  che  tornano 
al  seno  della  Repubblica  »  vengono 
trattati  con  mo'ita  umanirk .  La  disci- 
plina si  ristabilisce  in  t«cta  1' Armata 
Be  pubblica  na. 

GÈ  A  N-B  R  ET  T  A  GN  A' 
•LoNDBA  s<i.  Gennaio .  . 
Venerdì  Qtt  cuirente  ie  LL.  MM. 
interven'ieroaUo  spettacolo  ai  Convrnt* 
Garden  dove  furono  ricevute 'Colle  gri- 
da: Dfs  saivt  il  Rt,  e  coi  più  mani- 
festi ccntr  ssegni  ai  giubbilo .  Il  Re  fti 
snolto  t?nsibile  a  uli  dunostraziooi  4' 
Mtaccameaco. 


tTna  lèttera  di  Portsmoutgin  d*« 
ta  dei  20.  contiene  quanto  appresso v 
f^  E'  giunto  quesra  .mattina  un  E^pres» 
so  deìr  Ammiraglia  ta  eoli'  ortltne  di  fsr 
partire  al^  più  presto  possibile  i  duo 
Vascelli  di  74.  cann.  il  M^/^«r(?tf^i^,  e  il 
S^ieocon  delle  istruzioni  sigi)late,pet  non 
essere  aperte  che  ad  una  cert«  altura.^ 
Jeri  fu  temito -un  Consiglio  ali» 
Segreteria  di  Stato  ,  m  cui  assisterono 
tutti  t  Ministri  »  «d  in  Seguito  venne- 
ro spedite  delle  lettere  a  varj  MioistM 
esteri,  e  Consoli  residenti  in  Inghilter- 
ra: -*•  E'  sul  punto  di  p»Ptire  per  Pa- 
rigi il  March,  del  Campo  destinato  colà 
Ambasciatore  Spagnuolo.  L*  Ecc.  Sua 
ha  ricevuto  non  tanto  dal  Re ,  quanta 
dalla  Regina  ,^e  \dai  Ministri  i  più  e« 
f pressi  contrassegfvi  di  gradimento. 
OLANDA 

-Lbida  3.  Febbrtfv» .  i 

"Gioved)  28.  gennaio  i  Deputati  del- 
la Provincia  d'Olanda  agli  Stati  Gene-       ' 
rati  esibirono  «na  copia  dei  documen- 
ti riguardanti  alcune  nego?Ì3  7!oni  che 
banao  avuto  Itiogo   fra    varj  Rappre* 
tentanti  del  popolo  dì  Zelanda,  e  IMn- 
gegnere  francese  Fercgeaa.  Non  si  sa 
1  esito  di  tali  negoziazioni  »  ma  è  bea- 
si noto»  che  la  'Provincie  di  Frisia,  la 
quale  di  concerto  colla  Zelanda  s'  op- 
poneva alla  Convocazion«f  d*  una  Con- 
venzion   Nazionale  secondo  i  princpf 
dei  Rappresentanti  d'Olanda  «hacam- 
biato  sistema  »  attesa  una  rivoluzione^' 
che  ebbe  luogo  nella  scorsa  settimana  «* 
XeewMrde  Capitale  di  quella  Pi ovincia./ 
GERMANIA 
Vienna  11.  Febbiajo; 

^u)  si  proseguono  It^  spedizioni  edi 
preparativi  milrtari  :  la  cavallerìa  chee* 
ra  di  guarnigione  in    questa   Capitale 
è  gik  l'i  marcia  peri*  alto  Reno»  e  sa* 
rk  seguita  da  diverbi  altri  oorpi  di  trUM       1 
pe:  tutti   i  'IReg  «imenei   devono   esitc^ 
completati  vèrso  lafinedi  Aprile  »*tem-' 
.•^po  che  si  riguarda  come  probabile  per 
>^  apertura 4^a  Campagna:  r  oggetto 
I-principale  è  però  la  formazione  de' Ma« 
gattini  di  qttà  dal  Reno»  moltopiùche 
ri  viveri  non  :sono  in  grande  abbondane 
?a  neirAlemagna»  ed  in  particolarné*« 
'Circoli  di  Sv^viB  e  di  Frahconià  : -sen- 
resi  però  chela  Baviera  somministrerà  * 
da  5i'0.  mila  saccn   di  farina   per  set« 
vìzio  dello  Acuiate  Imperiali. 

^    •      iVaric 

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Varie:  lettere  di  V^arte'mberg  ci 
/  Jt^n^^  1-^  norizm  che  de*  Commissari 
P  nssìani'  hanad  avuto  rordìoedi  cqm* 
^  prare  nella  Franconia  e  ne'  Paesi  limi- 
trvfi  de Wi veri  per  due  Corjii  d'  Arma- 
ta, ano  Prussiano  e  T  altro  A-ssiano.' 
S  pamo  si  trova  al  presente  (le*  dae 
Msfgraviafi  d*  Anspack  e  Bareith ,  in 
numero  di  18.  mila  uomini  ;  quantoaU* 
Assiano  deve  essere  di  io  milàr.  Di- 
cefi che  S.  M.  il  Re  di  Próssia'  voglia 
ém  questa  Armata  fermare  on  Corpo 
di  Oiserva.zione  ne*  Paesi  d' Assia  o  siv-t 
vero  af  Bas^  Reno  per  tiKto  il  tempo 
delta  prossima  Campagna.  -^  Si  è  tro- 
vata poi  esser  fals^  U'  niioVa  spatsa 
.  rn  vat)  FogVi  pubblici  ^  the  si  fossero 
portati  de*  Comandanti ,  e  Commissari 
Ptancesi  r  Cleves ,  ed  avessero  obbli- 
gati gli  Abitanti  sudditr  del  Re  di  Pms^ 
sia  a  pft  star  giuramento  di  fedeltk  al* 
la  RcpubUlea  . 

Essendo  vacante  il  Posto  di  Vice 
Presidi nte  di  questo  Tribunale  degli 
Appelli,  S.  Nf.  I.  yi  ha  nominato  il 
Nobile  Sig.  De  Sloisoig,  «no  degl*  im- 
piega ti  nel  Gabinetto  intimo  del  fo 
Leopoldo  H.  di  gì.  mem.^e  dicesi  che 
avrk  il  fitolo  di  Consigliere  attuale  di- 
S.  M.  I.  y  come  il  di  lui  predecessore', 
FaAt^croat  p.Fetbrajo. 

La  Gazzetta  di  Wetziar  anntmzia. 
come  tratto-  da  buon»  sorbente  1*  ap^ 
presso  articolo  :  „  30.  mila  Prmsìanr  ar- 
riveranno quènto  prima  nai  Circolo  di 
Fraiionia  ,  e  gìÌL  si  preparano  gK  op- 
portuni quartieri  .  „  Una  lettera  di 
•Basilea  del  é\  27.  Gennaio,  ed  inseri- 
ta nel  Cor rrs pandette  dì  tfewmìed  as- 
siema „  esser  giunti  in  quella  Città 
incogniti  un  Ministro  Dunese ,  ed  Uno 
di  Svezia»  e  che  fira  15:  giorni  si  sa- 
prk  quatche  cosa  di  soddisfa  ci  e  nte  in- 
forno alla  pace.  ,V  Altre  lettere  di  Ba- 
ajYea  portano  che  il  Sig.  Kamp^s  Con- 
sigliere del  D^ca  di  W\irtemberg  è  par- 
'  tìto  per  Stutgard .    < 

Sentiamo  da  Hannover  che  il  d) 
.  4-  ^  pose  di  Ik  in  v. aggio  per  Londra 
il  Principe  Ernescod*  In'^hìlterra .  —  Ab- 
biamo notizia  dair  Armata  di  Condd 
che  essa  s'ingrossa  ogni  giorno*  giun- 
gnendovi  nonoochi  gicv^ni  anco  dall* 
.interno  della  Francia . 

Scrivano  dall'Alto  Reno  che  l'At- 
mata  di  Warmsec  profitta  deli*  Acmi? 


stìzio  per  fortineare  la  sv a  posizioni^ '^ 
sulla  riva  sinistra  del  Reno  .  La  .'parrai 
che  s'estende  da  Kaiserslautern  fino  ^ 
Manheim  è  perfe trame f. te  coperta  da 
dei  tagliaorenti  e  trinceramenti .  Que- 
ste (/pere  vanno  da  Hochspeier  verso 
Frankenstein,  Waidentbal ,  Lambercz- 
Crentz  ,  Lindembefg  »  e  Sì  prolanganó' 
in  avanti  da  Grevenhausen  ftboaNeu* 
stadr.  Solo  la  Rchbacb*  che  non  è  sa» 
scettibile  di  trincerameni  è  aperta  d& 
Nt  ustadt  .fino  ad  Raceloch  •  e  si  può 
passare  su  tutti  i  punti .  Da  HaselocH 
ver<;o  Sch^fFerstadc  fino  a  Rheingen« 
hrim  vicino  al  Rirno,  il  Territorio  è 
al  coperto  per  le  inoitdazioni ,  facen* 
dosa  accampare  vn  Corpo  di  tru|>pe  vi« 
cino  a  Miiselbich.  rtaetiamenti  suno 
continuati*  di  nuovo,  da'  HPÌf>nech  fino  aK 
la  Glahn  »  e  cosi  Kaiserlautern  è  dive* 
nato  un  posto  fbrrissimo.  Il  Campo  da« 
Vanti  a 'Manheim  deve  esser  cinto  dr 
linee  a  foggia  d'una  testa  di  ponte  • 
Tali  opere  sono  abilmente  costmitev 
e  trova  nsi  sottt)  la  direzione  del  Mag" 
giore  Traitear  del  Corpo  del  6enio. 

ITALIA 
MmAtiò  IT.  Febbrafo. 

n  Magistrato  Politico  Camerale  ha 
eipanato  un  Avviso  tendente  a  meglio 
sistemare  1'  arte  degli  Qrtfici  >  GiofeU 
lieri ,  e  Argentieri  rapporto  all'  intrin- 
seco delle  loro  iDanifìLttai-e»ei  al  me- 
todo da  tenersi  da  loro  nei  respettivi 
laboratorf  per  indennità  del  Pubblica. 

Nella  Donrenica  prima  di  Q^&fe* 
rima  si  è  postar  in  scena  nel  Teatro 
grande  l'Opera  buiFa  i  Dg^GoUfcom 
molto ,  concorso  • 

MAvrovA  19.  Pebbirajo. 

Questi  pubblici  fogli  ci  annanzia- 
no  che  avendo  il  Maresciallo  Conte  di 
Clairfiiit  fatte  replicate  iscauTe  per eS« 
sere  dimesso  d^l  comando  dell'  ai'mata 
mi  Reno-Inferiore  fin*  ora  ad  esso  lui 
confidato*,  qoindi  è  cho  S.  M.  l'Impe- 
ratore si  è  degnato  di  «nntiire  alle  me- 
desime» conferendo  il  comando  dellm 
stessa  ^rmata  al  Reale  Atciduca  Carlo . 
Affine  poi  di  dare  allo  stesso  Marescial- 
lo una  prova  deHa  Sovrana  sua  soddi- 
sfazione nel  Reale  servigio  »  si  è  com- 
piaciuta la  M.  S.  di  decorarlo  dell' Or- 
dine del  Toaon  d'Oro.  L' Angusto  no- 
stro Monarca  ha  olcimamentc  nomin»* 
to  General  Maggioro  9  •  Comandanto 

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Huu  Fottrvu  a  Egrt  il  Cotonnello 
Pjknk«  ì-o  VMCA  àeiÌB.  vAiotcKA  difesa 
dt  icK  f*tt«  mI  1294  della  Fortezza 
di  Qarffjoy . 

CufiiieiiA  17*  Fcbbrafo. 
Jeri  sera  fi«ns«  qu)  4m.  Pavia  il 
General  d' artiiitam  Varane  G'mstvP^ 
Drwiiif.^  il  ^uale  mudò  ad  allogsiara 
aU' ASI^erfff  4al  CappaJla .  Qaesta  ma> 
Ciiia  et  è  rimtnfi  ia  wìm^ìo  «Ila  volta 
éi  V^Maa  . 

"Si  sono  «neeminioati  alia  volta  di 
Ktwa  d4lla  Taglia  ne}  Piemoncc  ibat* 
ta((Uom«  che  gmneero «{lima mantecai* 
ia'Qeroiania  •  e  che  andarono  ad  ac» 
quarctecarti  in  'Codògno  ,  Casale  Ttt> 
•etetlengOY  td  altri  luoghi  del  JLodrgia- 
no .  "Sono  etsi  i  ^ttap^oni  di  Preiis  » 
Pellegrini  ^Ferdinando  Xotcana  >  ^ifec* 
akaiffville^ 

Qui  continua  1  arrivo  8t  moltlff a* 
.  sporti  di  reclute.,  diestinatt  a  coimple* 
faro  i diversi  BattagKooi  ;  ed  anco  jer- 
Jaltre  ^oe  nnirò  uao  di  ^Soo.  uomini, 
«còsi  «H^ica  «lasfina  nino  di  -Soo.  Tuc«' 
ti  pfoetguoifoil  loto  viaggio  •  dopo  qoal^ 
-che  .giorno  di  riposo.,  alla  ^olca  4i  Pa- 
via* .e  del  "PieimrtJta^.  Scaite^r  pòi ,  che 
i^  brava  atrìvenl,nao  alcri  Battatfltoni, 
«  eegoafamotrte  del-Regginmìfo  Weo* 
«alla<><:;oll0ra4o,  di  quello  dìTIufFec. 
XtvoAKo  ig.  Fobbrcja. 
%f%  questa  mattina   si  /sono  mesto 
jalla  vela  solfo  il  comando  ddr  Amm- 
.raglio  Gervis  diavi  Navi  d4  linea  >  a  dir 
everso 'Fregale 'Inglesi  «  compreso  il  Va- 
«collo  'Napoletfin)  Il  Ttfarr#4»  senni  sà^ 
4ior%BJ|o  il  ^tino.  «-  Abbiamo  noli* 
zia  tht  sia   partita  <^  Tolono  intbr 
la  Squadra  FrUicose  ^  —  Xa  t)Uantità 
«^ptodiflgpsa   de*  grani  fittoti  nei  Torti 
t)e)laìPrancia,specialmonce  dalla "Bat^ 
betia»^  dalXcvance^bai^oia^Ubbon^ 
;daoa«  a  mtii  ^ei  pop^i*  a  in  conio- 
.  ■oeofa  baftno  Kiffarto  «a  fecte  incaglio 
«0  rtbaf s<f  Hi  pfOOito  quaUo^otrate»^ 
-dovoHMio  oMecxofitMMiposraxo  dal  Moi» 
dkurf09»m.  -«-  Una  'Ffòiata^  Aiferina 
.ba  preijofr  allo  altuto  4eUa  Goraicn 
•  4iiatftOllo  9ifa#i  l^apolftaoo  cariche 
'-iefeaQia«evÌAn,  ^  l^f shiaiKa  tfrequep^ 
.tawrot»  Mi  Itfaositia  4ti  baetimoaiti 
OMrcantfii'OonrtaicdM  feooridoUa?i*nii- 
^oi««  bKfcàiliMatfn  1*  at«ioiik  di  «noi 


Roma  ip  Febbraio. 
Domenica  notte  cassò  di  vivere  pet 
colpo   apopleticoi    Monsig.    Francesco 
AlÙati,  Commendatore  di  S.  Spirito» 
Trotoaorario  ApostoUcQ  e  Canonico  di 
Sw  Tietro  •  Io  eo'ascgurata  la  detta  rag- 
•gflardevol  carica    dj  Commei^dàtore  è 
statala  S.  S.  conferita  a  Moong.  Gio. 
"Ca  sttglloni  Segretario  de)  Buon  Gover- 
no  e  Tresidesite  del  Collegio  Germani* 
co:  la  Segreteria  cbegiod^va  éfractan* 
to  esercitata  dal  Sotto  Se anrtaeio ,  ed 
alla  Tresidema  d  passeto  Al onstg.  Gif» 
tolamo  Fagnani  Testai ,   Votante  del* 
la  Segnstofa  di  Giustiaia^  —   Inoltro 
la  S.  S.ha'oleiso  Arcivescovo  di  Bene- 
vento Monsig,  rSpinucai  Vescovo  di  Ma- 
rcerà ta  e  Tolentino.  ' 

Nr Ila  *seva  di  detta  Domenica  ^on^ 
se  da  Vienna  il  Convoglio  di  Monstg. 
'Giuseppe  Albani»  che  sentiamouesser 
partito  da  quella  <Iapica]e  por  Milano» 
Col  suddetto  Convoglio  arrivarono  puro 
due  carriaggi  coperei^  contenenti  vat) 
Ticcfii  dooarrvi  cbf  la  EL  Arciduchessa 
d^  Austria  Maria    Clementina  spedisco 
mi  B.  Principe  di  Napoli  ano  Sposo  «. 
Napoli  i6^  Febbraio. 
Mercoledì  acots^:  essendo  termina- 
ta la -contumacia  d^  osservaaione  dell* 
eqtiipaggjp  de*  Vascelli  Utitiifcardò  ^  o 
1è  tér$HS9p9^  prtseto  lilieramenti pra- 
tica f  Si  attendono  ora  4o  Fregati  H 
Mimrva  e  /a  fawtné  ♦  ed  è  ritorna- 
«e  U  Ctrtrt   comandtfta  dal  f^Wlf  ^i 
Thorn.  Totti  questi  4Legni  dopte^bver 
prete  nuove  provvisioni  si  porranno  di 
auovballa  vela.  Credasi  che  ce«v^ 
Tanno  le  Navi  da  trasporCn  colla  trup« 
)«  si  d'jofanteri»  chadi*cava11etiacbe 
fdeye    easere  spedita  ih  rtoIbrBO  dell* 
Armata  d*ltaKa. 

>    Cio  spurgo  delle  monete  tosate  vìi 
facendosi  colla-^nassiina^oiese .  e  li  Scv 
di  to^ ti  •sitatagliene  perchè  non  rien* 
trino  ^pià.  .io-r^ftcr^lo.  C*  arvemsto  io» 
tanto  !>  ohe  ^inolti  che  avevano   da'*  p^ 
^txXV  di  Concie  d*  oro^  temoodo  ^oal- 
^he  iiuora  ivibrma  aocheoopcm  di  oìì^o  t 
ai  sono  airettati  di  niandaTlc  a*Ban» 
-«hi»  cpnveftandolein  polizze  »  craden* 
do  pift  sicuro  il  «valore  numerario  in 
carta  »  ^obo  iajnetaito.  Ti  Teeoso -è  vo- 
luto per  taf  mezao  ad  impinguarti  di 
^t^<«  ^SUO*  d'onze^o  de^ppto. 


.^ 


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m 


C^^^p^^  ^^  ^y^  c^^  ^^^ 
)|ga2zetta  universale^) 

A^///^.  17.   SABATO  27.  Febbraio.  1796. 


FRANCIA 

pAHifli  6    FeSbrap . 
Atefsa^^io  det  bintrorro  Etrcutfvo   ài 
C^fiiigfio    de'  500.  sui  io   sturo    delie 
Colonie 

ClTTADlM  ItGlfeATOllt. 

IL  Direttorio  Esecutivo  rÌGbiafna 
i  vostri,  tga^rdt  sulle  nostre  Co- 
lonie Ò  ienraii  ed  Occidentali . 
La  protpetitk  dell»  RtpiWibli- 
tra  è  troppo  essentialmente-  irhi- 
eWRta  a  quel^la  ^\\p  Colonie  Fran- 
cesi ed '8lìa  iot-o  fedeltà  al  patto 
sjociàlc  ,  pcr"cb<è'  ^Qc^re  prezjote  cbh- 
tradè.  non  siaaO  divenute  l'  ocaetio 
#elle  piò  vive  sollecitu'Hnt  del  Direc* 
tòrio  Esecutivo,  fino  da^primi  momen- 
ri  della' sita  instalfatìone  .  —Le  per- 
fide manuvrc  de*  nemici  della  revolu- 
ilofie  avevano'  qbari  tJel  nitte  fatte 
pi^sare  M  nostre  Colonia?  Occidentali 
nelle  mani  del  Governo  Inglese.  Lif 
ìibcrtk  generale  de'  ^egH  vi  ha  fatta 
c'ahgiàr  la  ftccié  delle  cose  %  e  dì  già 
nelle  Antille;  questi  aoftiini;  a*  quali 
avete  restiriiìti  i  loro  dritti  naturali» 
banno  riconquistate  le  loro  ftbitàtioni, 
e  portato  il.  terrore  ih  cf'i^^^c  ^c'  Jof<> 
pìÙ'ìtnplacaVIi  rfemici.  -^  Delle  forie- 
considerabili  baiiho  accreecìuto  il  nu- 
di ero  di.  questi  nemici  ;  ma  i  loro  riu 
rittvifbrzi  sarÉhnò  sncora  tesi  vani 
dal  gitilo  della  liberfS  »  e  dal  maffna- 
nimo  zelo  de*  sdoi  ntiovi  iigli*  —  Nel* 
\t  Colonie  Cjrìehtafì  **  attitudine  im- 
{fonrhce  de*  ItcpubBlicatii  '  ba  frno  ad' 
cfra  persflaso  gl'Intesi  ^  (fbe  qu?lurqtie 
tentativo  Ssira  senza  sdctesso  ;  eppure 
questi  ColoÀi  hanno  iolo  pcfura  op'* 
pórre  untf^tnillèta^  xofagg  osa  «? ,  ma^ 


poco  nbfUeròsa.  -^  Se,  Sero  di  alcuni 
facili  vantaggi  e  de*  rtUcvi  rnforzì,  l* 
Inglese  sì  propohe  al  presente  di  tuftd 
invadere  heirind  e;  la  libetti  ,  la  ri- 
conoJ-enza  accrescono^  pure  le  nostre--- 
forze  con  <Juelle  di  questi  Negri  ,  a*  ^ 
«)uali  le  vostre  beneficente  banno  data 
Una  Patria ,  de*  nuovi  fratelli  ,  e  de* 
dritti  da  difendere .  Le  riosti-e  leggi  di- 
ventate le  loro  troveranno  pUrÌB  in  essi 
de' vendicatori;  egualmente  e  he  ileJ  so- 
stegno, contro  chiunque  preferendo  il 
ìùo  personale  interesse  a  quello  della. 
Repubblica  ,  tentasse  ,  in  que'  lontani 
^limi  ,  di  iniisrgere  éontro  di  lei .  -^ 
Fra  i  dbveri  impósti  al  Ditettorio,  pef 
fa  re^enetazione  delle  Colònie  Qcci- 
^libli  ,  e  la  sicurezza  delie  Colonie 
Orientali,  il  pHmb,  senra  dtobtiio,  è 
di  far  godere  agli  abitanti  di  quelle 
(Contrade  de*  vaMap^i  ina pnrcivr^ bili 
dtlla  Costituzione.  Questo  e  un  bene 
cbe  loro  è  cetlìttney  e  la  cai  porAìone 
raddoppiando  il  loro  cbragaio  »  gli  uol- 
rk  semprepiù  alla  nostra  gloria  .  rr  Un 
dovete  non  meno  im{>erioso  pel  D.ret* 
tbrio  è.  q\ieUo  di  ricondìirre  i^lla  cuU 
ttira  i  Negri  i  che  l'avevano  abbando- 
nata per  iottrar^i  all'  oppressione .  Con-' 
viene  che  dopo  aVer  cacciato  il  nemi» 
coeiterno,  e  ridotti  quelli  dell*  inter- 
no ,  ritrovino  in  mezzo  de'  loro  tn^tt^, 
ci  lavóri  una  feiicitk  che  mài  non  co* 
fifìbbero  .  —  In  tal  guisa  rivificherart- 
fio  il  eomn^etcio»  ed  arricchitahuò  1« 
nuova  patria- delle  loro  viiiù  ,  e 'delle, 
loro  proflurioni  .  —  Ma  >  lo  credere- 
ste voi,  Cicradini  Le^'slatori?  ^Itestt' 
nuuVi  Coloni  )  inalzati  da  voi  alla  ò'ìr] 
gnità  di  oo)>HÌttt  Kbcri',  quWti' ft-atitc-' 

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sì,  ing^nnsti  da  <!e'  t'rù.UcorI ,  c'ul-ta- 
no  anccfa  che  la.  Fr.<:  eia  v'>glja  sin- 
czrsiiicPte  mantener  ii  r-s»  il  godimenro 
ile*  propij  -aritcì .  —  ()  quanio  non 
è  c^i'i  premuroso  dì  rav^icurarc  questi 
ttoaiini  semplici,  cbe  si  possono  sì  fa- 
ctloiG^nte  traviare?  lua  che  de'  Capi  t 
che  ìnspircianno  ne'  mcdcs'in»  della 
confidenza  ,  sapcan«o  ahresì  ricondur* 
re  ficilmente  a  quando -debbono  al\a 
fede  rc;iil'jlicac3a  ed  a'  loro  doveri. 
—  E<si  ìi;^nèo  dùncjoe  Msosno  òi  una 
vera  Istrurinnc;  ^n  li  fireco  dAr  lo- 
ro, e  porrete  con  ciò  il  colare o  alla  be- 
neficenza della  liberta.  —  B. «fogna  cbe 
nelle  tluc  Indie,  questi  uomini  sì  lun- 
gamente vittime  de*  pregiudizi,  e  del- 
la cupidigia  umana»  apprendane  turco 
ciò  che  devono  alla  Francia  ,  e  che 
crasmetraiioa'figli  il  loro  obbligo  e  la 
loro  ricGno«;ccnza.  —  Bisogna  che  que- 
sti nuovi  Repubblicani  ,  dati  aMavorì 
della  cultura  ,  ed  interessati  nc^  suoi 
prodotti ,  possano  alla  prima  incursio- 
ne del  nemico ,  riunirsi  da  loro  stessi» 
con  t  Coloni  bianchi  loro  fratelli ,  sot- 
to le  bandiere  della  Liberta,  per  di- 
fendere i  loro  interessi  comuni,  iden- 
fificatì  da  ora  ÌRn:ir.zi  con  quelli  della. 
Repubbl'ca  •  —  Voi  comprenderete  , 
Cittadini  Legislittori,  V  imperiosa  ed 
urgente  necessità  di  spedire  presso  ta- 
li uomini  una  autorità  suprema ,  pie- 
na di  patriottismo,  di  coraggio,  e  di 
t^gìCOQ'f  una  autorità  confidata  a  de- 
gli agenti  che  possano,  inspirando  la 
sicurezza  ,  comandare  nello  stesso  tem- 
po V  obbedienza,  e  che  sieno,  presso 
He'  Negri ,  t  garanti  della  buona  fede 
de*  l*Tanccsi ,  e  della  eterna  durata 
àA\e  vostre  benefiche  leggi  .  Bisogna 
che.  questi  agenti  siano  rivestiti  d'  un 
carattere  che  contenga  la  forza  milir 
tare  ne'  suoi  giusti  limiti  ;  che  invigi- 
lino o  regenerino  le  autorità  costitui- 
ta,  e  che  bilanciandosi  su  tutti  gl'in- 
teressi particolari ,  non  si  occupino  che 
dell'interesse  sacro  del  ben  pubb  ico  . 
Ma  il  Direttorio  crede  dovervi  dicjhia- 
rate  ,  che  tempo  pressa  ;  V  Inglese 
blocca  le  nostre  Colonie  e  cerca  di  se- 
durle ;  il  nemico  interno  lo  seconda , 
e  non  aspetta ,  forse ,  ch^  la  sua  pre- 
seiiza  per  commettere   il  più  grande 


<^i'  Witti .  --  La  libertà  salvò  U  Praa- 
ci3  j  ella  scia  fuò  ancora  salvare  le 
ro-t-c  Colonie  coli'  entusiasmo  ed  t 
p-oiii'jichc  ha  prodotti.  Affrettiamoci 
dir  sófF)carer ultima  speranza  di  qae*- 
sti  accaniti  nemici  dèlia  liberta,  e  dell' 
egungltanza^'ahe  banditi  dal  territorio^ 
Francese  *  o  coprendosi  con  tutte  le; 
maschere  pef  isfag;»ire  al  rignre  delle 
nostre  leggi,  non  hanno  renunziato  e 
rovinare  interamente  le  nostre  Cc«loiiier 
o  ad  imnérgetle  nella  servitù  .  Che 
cessino  d'ingannarsi,  come  pure  i  Icto 
agenti  cbe  fiibcchiano  il  nostro  terri- 
torio con  la  loro  presenza  ;  che  cc-ssi- 
no  tutti  il'  ii^2nnacsi>  'a  loro  r?il>hi.i 
snrà  viriti;  ICv nostre  C:>loui«*  b^r^rosto 
ravvivate!  i  a  a.lo  :  pi  e  ranno  ci  pcoÀo^zo 
sotto  il  i^ovorr.c)  dtlU  liUcrck,  e  L-  !«• 
ro  pre/Jo^'j  rajrolce  non  arriveranno 
pia  in  FiMncir*  tinte  del  s,if:;nie  di  un 
milione  di  schiavi,  —  fca  CostitQ2i'-..ne 
prescrive  al  Direttorio  la  pubìrllc-tà  di 
queste  indispensabili  misura,  i'ìiponen- 
dogli  r  jobbligo  di  sottoporle  alle  vostre  i 
deliberazioni  ;  ma  la  vostra  prudenza,  ; 
e  la  vostL-a  saggia  politica  possono  sal- 
vare i  rischi  di  qa;'sta  pubblicità»  pre- 
venendo con  un  decreto  d'  urgenza  le- 
combinaztoni  do'  nostri  nemici .  Pen-  I 
satc?,  che  essi  spiano  rutti  i  nostri  oìr* 
vimentiy  e  2he  la  perdita  di  nn  sol 
giorno  pub  annientare  tutte  le  ardite 
idee  del  governo.  (I  Direttorio  vi  scon« 
giura  soprattutto  di  gettare  un  colpo 
d'  occhio  sulla  supeiior.rà  dtlle  forze  ' 
degl'Inglesi,  di  cjii  non  po^Uamo  tri- 
onfare che  unendo  l'  audacia  e  la  ce^ 
lerità  alla  prudenza.  —  Per  questi 
motivi  il  Direttorio  domanda  al^  Cor- 
po Legislativo  di  esser?  autorizzato  a. 
spedire  nelle  no%tre  Colonie  delle  due 
Indie  undici  agenti ,  che  c'«rquc  per 
San  Domingo  ,  fr-  p^r  le  Isole  de  la 
Guadalupae  Santa  Lucia»  uno  per  Ca« 
yenne,  e  due  per  le  I^ole  di- Francia 
e  la  Riunione .  —  Inoltre  che  le  fun- 
zioni di  questi  agenti  sieno  esercitate 
p^r  un  anno  e  mezzo  rel'e  Colonie 
Occidentali  ,  e  per  due  anni  nelle  Co- 
lonie Orientali.  —  I'  D '^ect  rio  crede 
altresì  dovervi  domandare  d'  a-utorìz- 
zarlo  a  dare  un  orbito  di  formalità  a 
questi  agenti  •  Voi  comprenderete  sen« 

za 


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la  itiM>io»  che  un  c^mtere  crtento 
^esu  indirpensabile  in  quelle  contra- 
de .per  parte  de'  Rappresentanti  del 
Cfoverno  Francese.  Rewbel Pf^sid» 

La  malevolenza  e  T  «giotagio,  che 
cercano  in  ogni  guÌ5a  dì  avvilire  gli 
effetti  oationali ,  si  erìuiq  sforzati  di 
spargere  de'  dubbj  s^HasoTidtcà  delle 
{lescrieioni  in  numerario  metallico,  da* 
te  dalla  Tesoreria  fazionate  ;  ma  il  se- 
guente rapporto  indirizzata  dal  Mini- 
Stro  delle  Finanze  al  Direttorie  Ese- 
cutivo 9  fa  abbastanza  conoscere  tutta 
1'  estensione  delle  risorse  di  cut  si  è 
assicurato  per  effettuare  il  rimborso 
di  tali  biglietti  ;  e  questo  stato  di  si* 
ttta^ione  è  altrettanto  pia  soddis  taci  en- 
te »  in  (|Uanto  che  vi  si  trova  ia  fon- 
data speranza  della  prossima  restaura- 
Sionè  delle  Finanze  della  Renubblica. 
ji  Mioìsiro  dtUe  Finanze  ni  DéreUariQ 
Esecutiva .  _ 
Cittadini  DiuETroRi . 

^Voivisictc  voiuti  assicurare  de* 
gne^zi  «  che  alla  scadenza  delle  rescti- 
2Ìof\i ,  a  tre  mesi  di  data,  (  U  quali  la  te- 
^fccia  nazionale  rilascia  attualmente 
su  prodotti  delV  imprestita  forzalo  e 
delle  vendite  de'  boschi  nazionali  )  esi- 
steranno per  saldo  delle  medesime  ;  in  ^ 
conseguenza  mi  avete  chiesta. una  no» 
ta.  degl*  incassi  che  verranno  fatti  di 
qui  alia  scadenza  di  queste  rescrizioni  . 
.  .  Io  vi  faccio  .osservare  «  Cittadini 
Direttori,  che  queste  rescriziuni ,  di 
.cui  avete  lltnitata V  emissione  a^^o.  ou- 
liaoi»  col  vttStro  decre,to  del  d] .  ..  dello 
scorso  mese  ,  dovendo  esser  ricevute 
per  valor  metallico  in  tutte  le  casse 
delia.  Repubblica  >  non  solo  per  paga- 
spento  dell' imprest'to  forzato,  ma  an- 
cora delle  contribazioni'  dirette  e  in- 
dirette ec.  del  pierzo^  tanto  di  mobi- 
Ila  che  di  case»  parchi  ,  e  boschi  che 
%ì  mettono  al  piresente  in  vendita  su 
tutto  il  territorio  delU-Francia  ;  il  so- 
lo movimento  di  qucNta  circoUzione 
servita  per  fare  rientra r^*  nella  cesore^ 
ria  la  maggior  parte  di  queste  rescri- 
aioni ,  prima  de'  tre  mesi  fissiti  per 
la  loro  scadenza^ 

Ma  io  non  mi  fermerò  ad  una 
sempkce  presunzione»  per  quanto  Sem- 
liti  tòaitiU  >.  qua^o  si  tratta  di  un' 


operazione  cosi  enonulale  eomè  que- 
sta .  Io  voglio'  supporre  »  che  di  qui  al 
primo  Floreal  »  prima  epoca  della  sca- 
denza  di  queste  nuove  obbligazioni  p 
veruna  di  esse  sia  rientrata  nelle  cas« 
se  pubbliche  :  qual  mezzo  esisterà  dun* 
que  di  jguì  allora  per  fare  i  fendi  ne- 
cessari  al  loro  pagamento?  Ecco  rini- 
portanze  quistione  sulla  quale  è  un  do- 
vere di  rispondere  al  Direttorio .  Quc« 
sti  mezzi  esistono  negl'  incassi  che  a- 
vrahho  luogo  da  ora  al  primo  FloceaL 
Io  non  porrò  ^ 'linea  di  conto,  che 
quelli  che  són  certi;  gli  altn  saranno 
esposti  come  memoria»  e  la  loro  even- 
tualità servirà  solamente  di  siucvia  mo- 
tivo per  credere  fé rmaìneo te  ammezzi 
che  la  tesoreria  avrà  disodisfare a'snei 
impegni  « 

La  corrispondenza  de*  nove  Dipat- 
timentt  riuniti  della  Belgica  ,  ne? qua?» 
li,  secondo i  Decreti  del  Direttorio «1*^ 
imprestito  forzato  si  percepisce  inte- 
ramente in  numerario,  mi  fa  sapere* 
che  prtfdunà  in  que'  DipartimcniÀ  più. 
dì  70.  milioni .  .  .  .  ^ 

Questo  incasso  sarà  eflfettiiato-nel 
suo  totale  di  qui  al  primo  Fiorcai^  i^ 
però  sappongo  che  non  possa  ascende* 
xe  <he  a  milioni 50.   ,* 

Ne'  22.  ultimi  giorni  di  Nivo- 
se  »  le  Dogane  della  Belgica»  tut- 
tavia male  jorganizzate  »  hanno 
prodoKo  320.  mila  lire,  io  nume- 
rario;, egli  è  più  che  probabile* 
che  l'introito  d'ogni  mese  oltre- 
passerà 500.-  mOa  franchi  ;^ondo 
per^  tre  mesi  di  qui  a  Floreal  sa- 
ranno.   .    .    .    .    .    ^    .    .    m.   I.  fiW 

Le  imposizioni  ordinarie  del- 
la Belgica  producevano  32.  milio-  . 
ni  metallici  per  anno,  lo  pongo 
in  introito  di  qui  al  1.  Floreal  m.  ^. 

Incasù  piesumibili  di  qui  al- 
la stessa  epoca  su*  13.  nùùoni  » 
di  contribuzioni  militari»  ridotte 
nella  Belgica  .    .    ^    .....      m.  4* 

li.  Sulie  fondite  de'  Beni  na? 
rionali  «  che  vi  ascendono  a  cir- 
ca 30..  milioni n.  7* 

liì.  So'  prodotti  deUe  peste  » 
del  dritto  di  registro,  e  4^1  hMo  m.  6»    ^ 

La  corrispondenza  co'  Dipar-  >^ 
time^U  dell'  ^oticQ'  terxMìoxìP  tlel«.        ^ 

la       -J:: 


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T8< 

fi  ^r  ttìftco  V  im^rcnTto  IbrzatOr 
malgrado  gii  errori  commessi  nel? 
la  rcfrartixione ,  ti  percipe  con  u- 
fit  grande  attivitk .  Per  lo  otto  f 
o  dieci  Classi  sopeùort,  i  primi 
ferii  Ycmo-  «.t&ciuscossi  nclU  mag*" 
gior  patte  ^  6  n  piò  senza  esa* 
getaxione  >  portare  almeno  a  9. 
milinrdi  gii  assegnaci  di  gik  rien- 
trati presso  i  riscocitori ,  ed  i  ri« 
ceditori)  le  cose  fono  ad  un  se'  - 

Ko,  che  in  un  gran  nomerò  di 
p^irrimenti,  gli  assegnati  cifco- 
kno  iiberamenre  alcentesisn^  del 
loro  ealore  nominale  9  e  certi 
campagne  che  non  ne*  vnUirafrd 
ficeiKre  t  Com inaiano  a  licere hrii. 

Il  nnmerano  è  molro  mfft^ 
9^ta  ih  tatto  il  mezrV  giorno  dei« 
la  Francia  «  die  non  è  a  Parigi» 
é.  questa  éirdostanxa  vi  facilina 
fntfggterm.  il  pagamente  di  quel- 
la parte  dell'  imprestiro  forzato 
0sii|ibiie  in  mimarario  ;  lo  suppor- 
ti per  dna  valutazione  mokkratis- 
iiiiia,die  di  qui  al  primo  Floreal 
^esta  parte  che  deifrebbe  asceti* 
dece  a  circa  3oe.  milioni  $  si  1#- 
miefi  a    ........    ift.  loe.    ' 

Si  devono  rendere  i  fteisi  del 
la  Belglea ,  altre  volte  possedtiti 
dalle  Comttnitìl  e  Scabiliahtnti  Ec- 
clesiastici situati  sul  teHlCofiO 
Prancese  ;  q^sti  Beni  sono  sti* 
snati  da'  150.  a'  doo.  oMlioni  |  la 
loto  vendita  è  attesa  impaziente* 
mente  nella  Belgica .  I|  DireVco- 
fio  ha  determinate ,  che  il  quarto 
del  prexto  sark  pagato  ito  contan- 
ti, ed  il  ximanente  per  dodicesi- 
sni ,  a  termini  aasai  piccoli .  lé 
supporrò  che  qvesCa  vendita  pro- 
durrà splamente  di  qu)  al  priino 
Floreal tn.ltk    '^ 

iBeoi  nazionaU  mintati  di  300. 
arp#ntiv  la. cui  vendita  si  organiz* 
«a  al  presente  in  torta  la  Fran- 
cia, sonò»  stimati  da'  2.  a*  300.  nM«  . 
lionl:  m  suppongo  »  che  di  qui  al 
primo  FlofCal,  ne  siano  ^ venduti 
peri$9.  milioni;  ed  il  terzo  do- 
;  vendo  eissér  piegato  in  c^fMntì  » 
r  introtffo  salii  abncno  :  ;    <    m^M. 


n  pfodòtto  deUe  Oog^ane  iti'   • 
fa  Repubblica  sarà  di  qui  al  pri- 
mo Floreal  almeno  dì  .    .     .    m.  dw 

Parte  del  debito  dell'  Olanda, 
cke  scade  in  questo  mese    .     m.  fé. 


Totale  m.  126.  nté  I 
Ecco  dogento* sedici  milioni  valoe 
inetallico,  il  cai  incasse  èceftodiqcsl  I 
al  primo  Fiofeal  ;  e  la  Tesoreria  oltr# 
a  ciò  conta  per  introito  tutre  le  cefi* 
tribuzioni  esatte  sul  territorio  nemica 
eci  U;  aro  dalle  Armate  Francese,  i  prd^ 
dorci  di  registro  ,  del  bollo ,  delle  pa^ 
centi,  delle  tasse  somptuarie,  e  quella 
della  Contrìbntione  Tèrtitoriale . 

Se  il  progetto/  presentato  dalla  Goflf^ 
missione  di  Fidanze  per  la  centrib«- 
zione  territoriale  delU  metk  dell'  an- 
no IV.  è  adottato ,  produrrà  di  cfnì  al 
ptìmo  GermicK^l  un  introtto  di  dueni^ 
liardi  almeno  in  assegnati. 

Se  si  parègonano  adesso  tutti  que- 
sti .valenti  certi  alle  spese  che  accade- 
ranno  di  qui  al  primo  Floreal.  si  ve- 
drà come  il  Direttorio  può  essere  tran- 
^utllo  sul  riif^borso  delle  rescrtziodi . 
ta  spesa  del  presente  rhese  di  Pluvio* 
se  sarà  di  HO.  milieiffì  valor  onetHlHoé 
perchè  comprende  le  prineipali  spe- 
se ,  che  es^dnò  le  Armate  per  riap- 
|frov visionarsi  in  monture  ed  equipag- 
gi d'  ogni  genere  \  ì  mesi  di  Ventose 
e  di  Germiffal  non  presenteranno  che 
Urta  spesa  di  50.  milione  per  tiasdhé« 
dun^ .  ;La  spesa  di  qui  ài  prima  Fio-» 
real ,  sarà  dunque  di  ì8ò.  milioAt,r^a« 
le  a  dire  moltissimo  minore  dell'  cu* 
tf ata  .  Cosi  Cittadini  DtreMT^Dri  ,  1^  t^ 
scrizioni  sarantio  esattamente  rtmben' 
sate  ,  qtiaikl'affche  la  loto  emissione  si^ 
alzasse  fino  a  200. 

Io  ardisco  credete  che  quésti  sébia« 
tementi  Sdddisfaranifo  if  Direttorio  f 
ma  prima  di  terminar  questa  lettela  t 
(Tredo  dovete ,  per  porre  il  colmo  a4kf 
di  loi  sictlce^za ,  presertargli  unristret» 
co  dellt  eiM^^e  della  RepubWice»  Mf^ 
malmetite  esi^tenri . 

Le  Nòte  che  I'  ArtiftlitriftraztOnd 
de'  Domili)  ha  chieste  a^sneì  Rrc^f* 
t^i  per  còAdl;cere  il  fVlofe  de'^bent 
invenduti,  arrivano  di  t^ttt  ìé  tétti i 
reittlca  dia^  Ic^co^^afNij^f  f  xisc  2t  vtfl«ir  de^ 

Beoi 


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Googk 


(  B««t  Qa^fotiati  ihvendnti,  e  non  com- 
prese le  fbrestc ,  iecondo  la  stima  ftt* 
ttt  ^*ptetTt  dd  I?^.  ascend"e  a  2.  mi^ 
liardì  I  e  600..  ffiìlioni  Le  foreste  va- 
glioRo  2.  miliardi  ;  ed  i  Beni  nazionali 
dèlia  Belgica  sono  sfimati  una  sòrrràla  pia 
considelpabtle  ancora  da  tatti  r  Rap« 
presentanti  che  banao  amdìiinistrate 
i|aeHe  contrade . 

Ecco  una  ricchezza  poSitlvà  dì  set 

a  sette  tfnitiardi  valor  metallico^   eceo 

^      on'immema  risorsa ,  che  si  pa>  rende* 

I       re  disponibile,  in  parte,  coti  delle  ce- 

I       dole,  o   per  de*tnezzi    chs  faranno  1' 

oggetto  di  una'altra  lettera  cheindirix'' 

zetò  al  Direttorio.    ' 

Salute  e  rispetto 
Il  Ministio  delle  Finanze 

FAlt>OULT. 

;  '  Ministero  della  Marina  . 

I       //  Ministrò  della  Marina  e  delle  Colo- 

i  isiff   agli    Armatoti  f   Capitani ^    Ufi- 

ziali  »    ed  Equipaggi   de*  Bastimenti 
armati  im  corso, 
I  fogli  Inglesi  tiìi  istrdlscom>,  Cit- 
tadini 9  che  tin  Viaggiatore  di  loj  Na- 
zione» partì  d'Inghilterra  Circa  dodici 
«nni  sono,  e  che  in  qtiesto  spazio  di 
tempo   ha  fatte  a  piedi  pift  di  23.  mi" 
la  leghe,   a    traverso  una    parte    dell* 
Europa ,  dell'  Asia  ,  dell'  Affrica,  e^elf 
'   America  Settentrionale  ;  è  $tate  preso 
dna  volte    ne*  mari   di    Charles  Totro 
da  de' Corsari  Praneesi;    la  saa  perso- 
sii  fu  rilasciata,  ma* vennero  ritenute 
it  sue  ColÌe7,ioni  ;  come  appartenenti 
Él  Governo  Britannico. 

Dovete  rammentarvi  Ctttàdiftl,  éhe, 
ileU'  ultima  gtitrra ,  il  Governo  che  o- 

i  aisteva  allora  in  l^ranc?a,  détte  6rdin# 
ft'VastelIt  dello  Stato  di  III  sciar  pass tr 
i|ueHo  che  portava  il  celebre  Navil^a- 
tott  CoaJtr  e  questo  omaggio  reso,  <ot- 
to  un  Regno*  Montrthico  a'  pt¥tgreYs? 
ielle  ctfgmzloiM',  edairiihp&Yttf^zadelt 
h  voM'a  proffsstofie  riéXit  persona  df 
dn  tffsfffd'  #ymo ,  non  \st  fltéAté  che 
defjfl^  fftf e  stupite ,  quando  sì  A  ctié 
fd  snlìgetfto  all'  Amtninigttazlònìl  Ìz\ 
Kc^^lilitsnor  tn^ot . 

.  Non  tanto  cognito,  e  trftW  tlòKà 
pét  farita  «  Cirtrif.  Sftllài-d  (  falìf  è  i) 
no'fM  del  Viaggia rore  Incese  )  è^fij?- 
Ifitó  èffe  ^l)«€iàM{6i  di  ìxtCi  VKti  Ha- 


lìOtìtf  occtipéta  in  trtia  causa  che  iiH 
teressa  1*  intiera  umànitk  ;  e  voi  stessi 

bravi  Francesi ,  che  concotrete  don  tan« 
ti  successi  À  farla  riescire,  afrete  i*^ 
gnorató ,  che  Spilìard  era  uno  de'  be^' 
neftfttori  del  Silo  Secolo,  e  della  posteritk: 

In  fatti  Spinarti  ha  visitate  nell' 
O «Test  dell' America  delle  pepolaaiani 
fino  ad  ara  poco  cohosciùte  ^barimoA* 
tati  de'fiuAil  per  la  Kinghezza  di  mille, 
A  mille  400.  leghe  ;  e  tutto  ciò  the  U 
lìatura  di  ^ue'  elimi  ka  òjfFerto  a'  sdv^f 
occhi  d'  utile  e  di  ctfrioso  pe^su^i  fr^^^ 
celli  dell'antico  mondo,  si  è  data  ts 
premura  di  raccoglierlo,  e  di  formar- 
ne delle  Ccflezlonr  che  poffdva  setolai. 

Questi  frutti  preziosi  d^lle  itle  ri* 
Cerche,  de' suoi  sudori  ,  e  delle  ^uevt<^ 
gilic  \  queste  riunioni  formate  tf  !^pese^ 
della  sda  salute,  della  sua  fortuffa,  t 
ce)  pericolo  coottnuo  della  vita,  perlof 
spazio  di  dodici  anni ,  lungi  dal  stia 
paese,  dalla  sua  famiglia  ,  e  da'  suo? 
amici  *f  questa  Collezione  era  di  sua  pto-^ 
prictk  . 

Una  tal  pfof^rrctk  ,  Cittadini ,  st 
classa  da  se  stessa  fra  %\\  oggetti  che 
le  Nazioni  civrlia^ate  son  con^^tfTiutef 
di  rispettare  io  Aiezzo  alle  loro  go*/* 
re*f  non  è  donqueche  oWdcpoiifo  c#né« 
dato  nelle  mani  de'  predatoti  di  Spìlla^d", 

Viaggiatore  ttosofo ,  conréscé<^«  \é 
vtteftde  della  goefra  :  sàpeVa  qùafitó' 
il  coraggio  de' Francesi  éfii  teMbUé  { 
é'^oKendosi  su  d4'  rttari  per  approdare 
alla  Pàtria  ,  contavaT  $enza  dùt>Dièf,  stil- 
la gcTierosiek  de' Marinari  delU  Uèp'tfS- 
BUca  ,  fondista  srotl'  àifioré  d^lv  «Tftù  \ 
détte  scleozé  e  dtfle  art!i.    ' 

No  ,  la  speranza  di  Spillati  ifoiii 
TiéittiÌL  dèltisà  ;  éà  a  ^e  irtr^é  tfi  ai^éif 
<j(tfl  espt^te  le  di  Itfi  rnrporta'nfi  fati- 
che per  essere  assicurato  dettò  téWit* 
suoi  ptedafóri  a  iécétìSité  Y^  vedute 
dd' G»i^erti6  :  skik  questo  n'A  rféblté 
ete  pa^hei^into  È  Sìdtsit  delli  iPèptiV* 
Mìea;  una  gra'n  lezWfi*  ehè'WrSnno 
àfMstfi  rfèrWci  •  eJ  tb  titolo  dfi  più'th'^ 
àéòtilS¥érài^Aó  alla  itotia  ;  pdfòM  ibi 
Sttòtit  Éiiiftìt  t  fai  qtehW  tti$.  gtàdf 
Vittdffa.  ^       '.     i       , 

tòiU  cdn^tiMò'  ctè  éTò'  riòYi  SflVìf 
ini  sacrifiijfio  pW  loi'ò  p'ft^e  ;  ib  gV  in-' 
Vito  a-  farifir  pò: venite'  gli  (aggetti  chrf 

pos* 


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I^Dssono  app^enert  alla  colfezlofte  del 
viaggiacore  Inglese ,  affinchè  io  gli' de» 
ponga  nelle  mani  del  Direttorio  Ese- 
cutivo ,  incaricato  del  «nantenimen  to 
e  dell*  esercizio  della  dignità,  deli'  o- 
core  e  della  generosità  nazionale  . 
Saiuti  e  fraterattà 

Truguet^ 
fS  R  A  N-B  RETTaGWA 
Lokdha  29.  Gcnnajo. 
Le  notizie  che  si  ricevono  della 
Flotta  dell'  Ammiraglio  Christian  in 
data  dei  21^  sono  più  che  mai  dispia* 
^evoli  .  Essa  era  in  quel  giorno  in  po- 
ca distanza  dal  Capo  Finisterre  ridot- 
ta a  £9.  bastimenti  per  una  nunvatem- 
l)csta  che  aveva  soffèrta  .  Regnava  al- 
lora un  fortissimo  vcnfo  SudOwesr« 
che  ha  ancora  segaltRto,  e  che  perciò 
r avrà  forse  dinnv:gi;iata  di  più,  e  1' 
cbblighcia  a  tornare  nei  nostri  Porti, 
il  Dititon  Vasctllo  delia  Compagnia 
che  recò  tali  nuove  a  Plymouth  nel  dì 
25.  ha  sofferto  estremamente  ,  e  ha  du- 
rata molta  fatica  a  guadagnare  il  forto. 
Essendosi  egli  come  arrenato  »  «d  aven- 
do in  seguito  perso  il  timoae  rimase 
in  balìa  4eir  onde ,  e  corse  in  somma 
il  più  grave  rischio^  Vi  erano  a  bordo 
^oo.  persone  tra  marinari ,  soldati  ec. 
¥u  necessario  tutto  il  coraggio  ed  il 
sangue  freddo  del  Capitano  percalma-^ 
re  quella  moltitudine  «paventata  »  ed. 
egli  vi  riesci  col  promettere  di  esser 
1  viUimo  ad  abbandmare  il  legno  ,  e 
coti  potette  salvare  tutto  l'equipaggio 
eccettuato  un  solo  uomo .  fri  cedente- 
mente il  «detto  Vascello  avev.i  perduti 
sopra  go.  tiomini  a  cagione  d' una  feb- 
bre maligna  epidemica  che  vi  regimava 
son  meno  cfhe  in  molti  altc|^1>astimen- 
ti  della  Flotta  medesima '.^f  riguarda 
•ramai  come  impossibile  il  £at'gi'u^bV- 
re  al  tuo  destino  tali  forze  4iav^i «Te 
per  conseguenza  !'  intraprendere  «cosa 
alcuna  contro  i  f ranc&si  al* Isole  del 
Vento»  o  a  quelle  sotto  il  Vento ,  .e 
converrà  contentarsi  di  difendete  ino- 
stri stabilimenti .  «*  Àbramo  dell'  in- 
quietadine  anche  per  la  Giammaìca» do- 
ve i  Negri  Marroni  fanno  dei  progres- 
si» devastano  le  Città  e  le  abitazioni» 
Decidono  i  Bianchi  »  ed  obbligano  i  Ne* 
fri  a  «eguitarli .  —  Abc9  dagli  alui 


nostri  Porti  sentiamo  delle  cattiva  nue» 
ve  per  le  tempeste  che  tnnno  molto 
nociuto  ailmstimenii  »  talché  i  nastri 
marinari  non  hanno  memo^cia  di  cosi 
terribili  burrasche. 

Giunsero  ultimamente  dieci  Ufi* 
zlali  Cbouans ,  e  soir  già  ripartiti  per 
Edimburgo  ad  c^getto  di  parteciparat 
al  Conte  d'Artesia  lo  stato  attuale  del- 
le cose  nella  Brettagna .  Assicurano 
che  gli  ChoùaAs  desiderano  vivamente  < 
d^  avere  alla  loro  testa  un  ^Prioeipedel 
sangue  Reale  che  riunisca  in  un  sol 
punta  lo  zelo  dei  diversi  Capi»  e  man- 
tenga una  maggiore  unità  nelle  opera- 
zicni .  ' 

Si. pretende  che  dopo  T  apertura  del 
Parlamento  il  Sig.  Pitt  presenterà  un 
Messaggio  del  Re  per  chiedere  U  ga- 
ranzia per  un  altro  imprestito  di  .3. 
milioni  a  favore  dell*  Imperatore,  e  per 
dichiarare  che  non  essendo  sperabile 
una  pace  sicura  ed  onorevole,,  è  nc« 
cessarlo  il  proseguire  la  guerra,iiflo  al 
punto  che  la  JFrancia  non  acconsenta 
a  delle  condidoni  ragionevoli. 

L*  oro  è  talmente  alzato  di  prez* 
zo  da  poco  in  qua,  che  è  al.  di  sopra 
del.  valore  del  danaro^,  e  si  è  calcola- 
to  che  mille  ghinf  e  ridotte  in  una  ver- 
ga portano  il  pr<  fi  reo  di  ^.  e  mezzo  per 
cento,  —  A  richirsta  di  molti  Negò* 
zianti  l'Ammiragliato  ha  ordinato  all' 
Ammiraglio  Duncaa  di  star  pronto  a 
partile  il  d)  1.  febbraio  per  iscorlate 
un  convCijo  d  «stmato  per  Ai^burgo  e 
;Bremen.  —  Dicesi  che  il  Parlamento 
sarà  di  nuovo  prorogato.  —  E' comune  V 
opinione  cht  il  nostro  Governo  abbia 
ordinato  di  m^n  arrestare  né  inquieta- 
re per  l'ijvvcfiite  i  bastimenti  Airseri* 
cani  che  trasportano  jn  Olanda  .  delle 
meTCan7Ìe  pel  pagamento  degl'4mpre« 
stiti  fatti  dagli  6tat:  Uoiti. 

J^ri  {il  inalzato  su)  e  f^bbuche 
deir  Amioiragliato  il  nuovo  Ti  legrafo 
che  Sìrrvlrà  di  puato  di  comunicazione 
xon  tutti  t  Porti  del  Regno.  Egli  è  tal- 
mente perfezionato,  che  in  soli  7.  nu** 
nuti  si  sa  a  Londra^qutlche  •succede  a 
Douvzes .  -  •      , 

L'attuai  Governa  tote  di  S.  Domin* 
go,  LhV<>tx,  ha  pubblicatp  un  Pcocla* 
ma  IndiuT^zato  a  tutti  gli  abisanti  dì 

àttcìr  ' 


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qvrcU^Ifoli,  h  di  cu}  parte  Spingnnoh 
è  ora  fra  ie  m»ey%:  dsi  Francesi  .  Esso 
gli  di:h]ira  txìtti  come  Cittadini  della 
H^fiubhlica  Francese  di  ^alunqu«  co- 
lore ,  Religione,  o  Stato  che  essi  sieo«. 
Insinua  a  euttr  i  Cittadifii  armati  di 
versare  il  loro  tanguepcr  la  difesa  del- 
la  RcpQbbltca  t  «na  di  proteggete  lete- 
Spetrivo  prooTÌet^. 

SVÈZIA 
Sror.otM27.  Gennaio. 

Son  qui  arrivati  due  Commissari 
Pr-snccst  per  cotbpiimeataLe  il  He  stil 
s^o  ma^TÌiìORÌo  . 

hn  nostra  Corte  è  dec»ra  di  met- 
tere rn  m.ire  nlla  vlcma  primavera  una 
fi  rte  Sqiiodra  ò'  csscrvazit  ne,  che  si 
c.^«^  binerà  cofnc  l'anno  scoiso  ctnuiìa 
S-,u  .J^-a  Danese  di  sirail  forza. 
P  O  L  L  Cr  N  r  A 
V^r.rAviA  2o.  Gcnhój'\ 

Il  Gen»  Russo  di  Deifclitii  parti- 
to di  qui  nella  scorsa  settimana  fu  at- 
taccato per  viaggio  da  dei  masnadieri» 
che  lo  ferirono  graveolente . 

.J^rlsltro  fj  inalberata  con  molta 
soknnità  in  tutti  i  luoghi^  pubblici  V 
Aqnila  Prussiana  .  S  >n  qui  g^uati  i  Rrg- 
gimenti  di  qu<'lla  Nazione ,  che  erana 
a  Cracovia  .  Le  altre  truppe  si  sona 
Avanzate  di  piiì  nella  Fodlachia ,  e  ne' 
circondari  diGrodno.  —  La  demarca- 
zione dei  confini  tra  la  Prussia  e  la 
Russia  dalla  patte  di  Grodno  tnedesi- 
ma  non  è  peranco  del  tutto  terminata* 
Non  si  è  potuto  fi(V  qui  trovarsi  d'ac* 
cordo  intorno  al  Subborgo  di  Grodno 
situato  da  questa  parte  del  fiume  Nie* 
men  .  Per  la  sua  posizione  il  medesimo 
dee  toccare  alia  Prussia  i  ma,  la  Corte 
di  Russia  insiste  perchè  faccia  parte 
dèlia  Città. 

Per  quanto  si  parli  dei  preparati- 
vi di  guerra  della  Turchia  ,  è  assai  po- 
co verisimile  ,  che  questa  possa  acca- 
dere sull'oggetto  della  Divisione  deli^ 
Pollonia  , sapendo  bene  il  Divano,  che 
)e  tre  Potenze  si  garantiscono  scam- 
bievolmente i  nuovi  acquisti. 
GERMANIA 
Vienna  15  Fcbbrajo. 

Fra  le  diverse  militari  disposizio- 
iii  che  si  fanno  per  proseguire  vigoro- 
sanence  la  guerra  »  vennero  dati  nuo» 


VI  ordini  al  Governo  militare  di  Praa 
ga  per  disporre  altri  Battaglioni  a  mar--' 
ciare  alle  Armate,  tanto  del  Reno» che 
deir  Italia:  sappiamo  intanto, che  fina 
de^  primi  del  corrente  si  pose  in  cam^ 
mino  per  T  ultima  di  dette  Armate  un 
Battaglione  del  Reggim.  Micbet  tVaiiis, 
il  quale  passando  pel  Tirolo  deve  tro-' 
varsi  in  Pavia  verso  la  meta  del  futu- 
ro mese  di  marzo  per  unirsi  agli  altri 
sei  Battaglioni  partiti  dalla  Stiria  .  Qui 
pure  si  vanno  allestendo  altre  truppe, 
che  si  metteranno  in  marcia  per  l'Ita- 
lia verso  il  t<^.  del  colorente  ,  essendo 
stat:*  risolato  che  l'  Armata  I.^iperiale 
iiL'ila  Louibardia  debba  non  solo  nmeC* 
torsi  sul  piede  in  cui  si  trovava  prime 
de!  novembre  decorso,  ma  aumentarsi 
ancora  c'i  m.  mila  uomini  per  Io  me- 
no ;  e  {xrchè  non  manchi  il  servizio 
della  Cavpllcriti  ,  è  ordinata  la  spedi- 
7?one  di  380.  mila  misure  d'  avena  d' 
Ungheria,  che  per  la  Tu  di  Trieste 
passeranno  a'  magazzini  d'Italia  . 

Abbiamo  da  Semlino,  che  il  ma« 
te  epidemico  cfie  si  era  manifestata 
nel  Sirmio,  ed  aveva  attaccati  molti 
Itioghi  di  quel  Distretto,  e  fra  gli  al- 
tri Illock>è  al  presente  Quasi  del  tutto" 
cessato,  stante  le  provide  cure  de' re- 
cettivi nostri  Governatori  e  Ministri  ; 
talché  si  spera  che  quella  popolazione 
sarà  in  breve  libera  da  qualsivoglia 
timore .  *  Le  stesse  lettere  recano  9 
che  i  fuorusciti  Turchi  ,  che  trovansi 
nella  Servia  ,  e  nella  Balgheria  sotto 
il  loro  Capo  Passovan  Oglu  ,  avevano 
sostcnotr  de'  vigorosi  attacchi  colle 
truppe  Ottomannc  ,  comandate  dal  Pa- 
scià di  Belgrado ,  e  da  quello  di  Vidi- 
no  ;  ed  ultlmamcf^te  era  seguita  un* 
azione  sanguinosissima  presso  la  For- 
tezza di  Vidino,  che  fa  iti  seguitola- 
sediata  dal  detto  Passovan- Oglu ,  aven- 
do ie  troppe  della  Porta  lasciati  sul 
Campo  di  battaglia  più  di 600.  de'  loro 
morti.  Diccsi ,  che  giunta  una  tal  no- 
tizia in  Costantinopoli  il  Gran  Signore 
ordinò  subito  che  si  spedissero  de'  gros* 
si  rinforzi  a  detti  due  Pascià,  ed  in 
seguito  comandò  al  Beglierbei^  di  Ro- 
melia di  porsi  alla  testa  delle  milizie 
Ottomanne  per  soggettare  a  qualunque 
coste  il  detto  Oglu;  e  che  in  caso  di- 
vallo 


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^rso  dovMfc  Tifpojidcre  rollft,  proprU 

IlEfiUlto  2.  Febbraio . 
Il  nuovo  acquisto  che  }%  notiitra 
Carte  Imi  fatto  in  l^ollonia  V  ha  detet* 
inìnaca  nd  accrescere  le  sue  forze  mi- 
liUri.  XJn  tale  atimentQ  sark  di  2o.in 
9£.  mua  domini  ,  e  si  andeik  elF<;CtB- 
aadtilo  senza  vcrana  diUtìoQC. 
Smra  9.  Fcbbraf). 
I. Francesi  $1  rac^uaano  in  gran  nv- 
fl^ro  nei  circondai]  dì  <suermersheim 
e  dì  La«datt,  e  si  crede  con  qtialctie 
fondamento  ,  che  la  camt»agna  si  rìa> 
l^ìrk  verso  la  fine  di  marzo .  Sembra 
avaofta.  per  ora  la  speranza  d'  un  ac- 
comodameiito  .  -^  601  re  tocc  ,  cke  non 
pochi  Ufi^iaU  dejr  Armata  nemica  sic* 
no  per  esser  riml^iazT^^^i  da  dei  nuovi . 

•         FjiAitCFoRT  Iti.  Febbraio . 

Si  fanno  molte  politiche  tongec- 
t^nredopo  che  si  ^  saputo  chv  forman- 
ai  in  Franeonia  ,  e  nel  Circolo  dell*  Al- 
to Reno  dei  maga.zzini  per  tin'  Arma- 
aie  Prussiana  di  S^.  mila  uomini . 

Il  Ministro  Lnperia le  ha  fatte  del- 
le lagnanze  perchè  un  Ebreo  di  fierli*' 
no  ha.fòc«!iato  un  contratto  col  Governo 
jEìra:nce8e  pec  fomminiscrargli  io.  mila 
cavalli  da  rimonta  dell*  Hdstein.-Si 
assicura  dall*  altro  canto ,  che  non  si 
eratti  cfbe  di  alcxini  cavalli  smessi  dell' 
Armata  Prussia na.com{>rat4  dall!  Cbreo« 
•  che  ora  si  contrattano  coi  Ftanccsi* 

,     1       t       A       L        I       A 

i  MfLAKó  do   F  ebbra  j<»  . 

t  Attendest  in  breve  dal  Titolo  un 
Corpo  di  1500.  UsMrì  i  quali  sono  de- 
sinati ad  aumentare  le  Divisioni  del- 
la Cavalleria ,  che  pel  d)  te*  del  prc«- 
almo  mese  deve  easet  pronta  •  marcia- 
re ad  ogni  cernie.  Similmenee  si  Taft* 
no  completando  colta  massima  soUcci' 
fvdme  tu^ti  i  Reggimenti  d*  Infanteria» 
éhe  hanno  sofferto  nella  passata  cam- 
pagna» ed  8  taie  oggetto  servono  i  va- 
ti Distaccamenti  di  truppe  che  giun- 
gono dalla  Germania .  "— Sappiamo  an» 
Cora,  che  in  tutti  i  Paesi  del  Piemon- 
et  ai  fa«  la  rivista  delle  milizie  per  poiv 
le  in  l^ado  di  a^re  .  In  Aleisandria* 
giungono  del  continito  molti  corriagg» 
0D«  muAiziom  per  servizio  4ett' Atm«« 
ft^  Seno  aJtre^  artivati  in:  quelle  par« 
ci  ^  prevenienti  da  Pavia  4.  mila  Au- 


strati,  i  quali  coti  un  e^dat  h0ine>o  » 
che  sono  ia  marcia  da  Lodi  e  Manto- 
va 9  devono  formare  un  cordone  nelle 
vicinanze  d'  Aqui;ed  altri  4000.  son  de- 
stinati per  i  posti  dei  Cairo  »  e  d^Ormeu. 

Le  lettere  di  Torino  ci  avvisano 
essere  stato  spedito  I'  ordine  a  tutta 
rtliì?:ialttà  di  raggiugnere  t  respettlvi 
loro  Corpi  d'  Armata  :  ma  le  truppe) 
non  abbandonetanno  prima  drl  io.  m&r^ 
»o  i  quartieri  d*  inverno  .  •*  Soggiun- 
gono i  che  quél  Collegio  Medico  «  ha 
con  suo  Manifesto  de*  19.  del  presente 
pubblicata  una  nuova  tariffa  con  au- 
mento di  prezzo  delle  droghe  medici- 
nali, e  delle  ricette.  ^  Portano  final* 
mente ,  che  "è  stato  col^  proibito  il  Tea- 
tro per  la  prossima  Prfma Vera  . 
Gzt^ovA  ao.  Febbrafo. 

Le  truppe  Francesi  che  si  trova- 
no su  questa  Rivieta  sì  aumentano 
semprépiù  mediante  quelle  che  conti- 
nuamente arrivano  da  Nizza  t  frattan- 
to è  stato  dato  1*  ordine  per  1*  alloggio 
della  Cavalleria^  the  deve  eS^er  por- 
tata ad  un  numero  ragguardevold. 
L1VO&HO  34.  Ècbbrap. 

Abbiamo  avviso,  che.il  Tratta*'. 
to  ultimamente  coocHluto  tra  il  Bey 
d*  Algeri,  ed  il  Regno  diCotsica^  di 
ini  SI  parlò  nelli  scorsi  fosli ,  si  rida- 
é«  a  quanto  appressò,  jf  Vi  sarà  pace 
tra  Algeri  e  la  Corsica  nella  «tessa 
guisa  e  terfhini  the  portano  gli  anti- 
chi Trattati  tra  quella  Reg>genza  e.la^ 
Gran  Brettagila  ;  i  bastimenti  delle  Na^* 
Mohi  in  guerra  con  gli  Algerini  ^  opre* 
dafi  fuori  del  cannone  di  dett*  Isola» 
saranno  considerati  buone  prese  ;  e  A- 
nalmente  la  Corsica  sarà  riguardata  in 
ogni  punto  dome  tu^e.  lo  altre  posses* 
sicni  di  S  M.  Britannica  ..  ^ 
NApoì^i  lé.F^bbraji. 

S  E.  il  Si ^4  Duca  di  Gravina  in- 
eumbensato  da  S.  A..  R.  il  Principe  £- 
reditario  ha  trasmessa  in. Firenze  al 
Sig,  Cav,  Vernac^ini  una:  llepetiztoné 
d'  ora  con  sua  ricca  catena  ,  acciò  le 
presenti  al  Sig.  Canemeo.  Zocchini  Di« 
reitor  fleirOrto  Sperimentale  v in  con- 
trassegno del  suo  gradimento  per  alcu- 
ne commissioni  da  esso  eseguite  Vela- 
ti^ alla  Scienza  Agraria  ,  della  qua^, 
le  U  giovine. .Principe. imitando.!'  Au4 
gusto  suo  genitore  è  assaì^  studioso  . 


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ai 


é 


>  GAZZETTA  UNIVERSALE  V) 

^«i^g!»?  <-%e?^  <^as?  "i^«tf  ^escosèw*' 

A^«W.  1 8.  martedì  1.  Maj-20 .     i  ^^6. 


F     ft     A      W      ci      A 

Parigi  U    Febbraio. 

IL  P.incipe  Ùan  Neri  Corsini  Mi- 
nistro P!enipotcfiti»rio  e  Invia- 
to straordinario  del  Granduca  di 
Toscana  prcHO  la  Repubblica 
Francese  si  recò  ftella  nf>atrina 
it\  so-  Gennai©  pro«.  paìis.  al  Fa* 
ìazlKo^ene  Relazioni  cstt re  »  d*  on* 
49  iti  compagnia,  e  nella  carrozza  del 
Ministro  >  si  trasferì  a  Lucemborgo 
presso  il'  Direttorie'  Eietutìvo .  Ebbe 
gli  onori  militari  al  $no  ingresse,  cftt 
primieramcnie  introdotto  in  un  Gabiv 
netto  ove  erano  «alcuni  Ministri  esteri 
ed  il  Cittadino  La  Reveiilere  Leoau  « 
uno  de*  Mijmbri  ic\  D  retcofio .  pjpo 
bre\re  indugio  fa  aveisato  per  reCarii 
alla  Sala  d'  uiienia  del  Direttorio  stes- 
so; ed  aceompagAatO^  dal  Mini^stro  del* 
--'le  Relazioni  estere  ,  entrò  in  dette 
Sala  piena  di  gente  ed  in  specie  d'Uf* 
ficiali ,  d*  impiegati  negli  Ufiz}  del  Di- 
y  tettorìo  ,  e  a  altri  Dipartimeoci .  I  Mi* 
nistri  esteri  e*  i nter annero  co^e  Spet- 
tatori'. Il  Direttorio  età  comporto  di' 
tre  soli  Membri  cioè  de'  Cittadini  le 
Tcurfteor  de  la  MatiChcr,  le  Rev^iUe- 
re  Lepau  »  e  Carnot  f  pokhè  il  Pre* 
aidénte  Rewbel  eBarras  etano  malati  4 
Egli  diresse  il  suo  discorso  al  Cittadi'^ 
ho  Letourneur  «  cbe  faceira  le  Veci  del 
Presidente  .  Questi  scava  in  ptc^i  col 
eappello  in  mane  ^  Tutti  i  Mìntstci  in 
abito  di  fotmalitk  assistevano  alla  te^ 
remonia  »  la  quale  riuscì  per  te  stes* 
sa  maestosa  ed  imponente . 

Il  Discorso  pronunziato  dal  lPrin« 
cipe  Corsini. fu  il  seguente. 


i 


,}  Cittadino  Presidente,  tn  Vengo  k 
depositare  nelle  vostre  mani  il  pegfin 
della  confidenza,  di  Cui  S.  A.  tt.  M  Gran- 
duca di  Toscana  mi  h%  onorato  inca* 
ricandomi  di  risiedere  presso  il  Dir  et* 
torio  Esecutivo»  in  qualità  di  Suo  Mi- 
nistro Pleaipetenziario)  e  Inviato  stra- 
ordinario v  lo  non  porto  ^ut  meco  che 
la  franchezza  della  fieVentà ,  V  aisac» 
co  che  una  persona  ha  sempre  fedel- 
mente dimostrato  per  il  sistema  poli- 
tico >  che  il  Governo  Toscano  ha  avti- 
tà  la  saviezza  di  adottate  «  il  sentii 
mento  di.  rispetto»  e  di  stima  la  pìk 
sincera  per  il  Governo  della  R^^^ubbli- 
ta  Francese  ,  e  per  gV  individui  che 
sono  investiri  del  potere  eman;»to  dalP 
tttessa  nazione  \  ceco  1  soli  titoli  òhe 
io  po^so,  e  voglio  far  valere  presso  df 
Voi, pef  meritarmi  la  vost^a  conlìden* 
za.  lo  Irti  credo  fof tonato  di  rappre- 
sentar qui»  IMI  Principe  Che  dal  cornine 
CiafT  delta  presente  guerra  »  s*  è  atmato 
dello  scudo  della  Ragione»  e  della  Pi^ 
losofia  pq^  ffi^apingete  tutti  i  pregiudi' 
?Ì,^A^he4mi  ha  mai  penUto  ad  altri 
legfoii*  pulitici  »  se*non  che  e  quelli 
chela  Giustizia,  il  Diritto  delle  Gen- 
ti »  e  la  felicita  del  Suo  popolo»  gli 
prescrivono  ;  che  ha  formalmente  fico* 
Oofciuto  il  Goverdo  Repubblicano ,  to^ 
stochè  il  Sacro  Voto'  del  Popolo'  Fràrf 
cese  li  ,fu  amnuni^iato  *,  che  costretti 
a  tenunziare  mem^taneamehte  al  luo 
sistema  di  politica ,  da  Una  violenta  no- 
ta a  tutta  r  Europa  ,  ed  alla  quale  gì? 
era  impossibile,  il  resistere,  nonèsta<^ 
to  che  per  un  sol  mese  1*  appareht^ 
nemiaO'  della  Frahcìevc^e  cbgHendo  dr 
^      mc^o   • 


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*38         .  ,  .,    , 

fn«zzo  ogni  ostacolo  ,    senta   ritardo  , 

ha  ricercata  la  sua  amfclzia  ;  chtj  non 

hi  creduto  esser  guanto  al  fine  d«' suoi 

éfsléeij»  se  non  ch^  fistringcnio  cpn 

essa  i  preziosi  legami  che  contribuir 

devono  alla  felicità  de*  dUe^ Stati.  ,^ 

5,  Quantunque  niente  possa  acijion* 
gersralU  Lualtk  del  Carattere  del  Gran- 
duca di  Toscana  io  ho  '\\  piacere  di  rinf- 
npovare  ,  in  suo  Noihe ,  al  Direttorio 
Esecutivo  ,.  le  positive  sicurezze,  che  la 
sua  volontà»  e  i  svoi  principi  soa«  ìn« 
varsahili-,  e  che  aon  ha  altra  pi:emura« 
che  di  dargli  delle  riprove  della  since- 
rità dei  ^àtioienti  »  dei  quali  è  ani- 
mato, n 

9)Quanto  al  passo  fatto  dal  mio  tn- 
tecessoce ,  passo  che  il  Granduca  9  già 
da  gran  tempo  »  aveva  giudicato  incorar 
petente  rn  se  stesso»  e  contrario  all^ 
istrutioni  che  gli  aveva  date ,  la  disap- 
provazion  formale  ohe  il  nrio  Governo 
fie  ha  fatta  per  mezto  mio,  e  la  pre« 
snura  che  egli  ha  avuta  nell'  inviarmi 
presso  di  voi»  sono  un  chiaro  9egno 
della  considerazione  che  egli  Imper  la 
Bepubbltca  r  e  per  la  Nazion  Franco- 
se  ;  Io  mi  riprometto  una  perfetta-  xt* 
ciprccità  per  pat^e  del  Direttorio  Ese- 
cutivo \  Questa  espectativa  è  fondata 
sopra  le  sacre  massime  del  Diritto  J^ub- 
liiicoy  che  la  Repubblica  Francese  ha 

{roclamate ,  e  sulla  condoata  che  Essa 
a  costantemente  seguita  >  facendosi 
una  vera  Gloria  di  rispettare  indistin- 
iCam.  tutti  i  Governi ,  e  tutte  le  Nazioni  » 
che  le  sono  rimaste  fedelmente  attacca- 
te. Io  non  posso  adunque  dubitare» 
che  il  Direttorio^Esecutivo  non  sia  pre- 
muroso di  cogliere  tutte  le  occaslooi 
che  si  presenteranno  di  dare  al  Gran- 
duca di  Toscana  nuovi  contrassegni  di 
una  confidenza  che  egli  ha  diritto  di 
èsige/e,  e  di  scancellare  tutcociòr  che 
vi  potesse  essere  stato  di  dispiacevole 
nelle  circostanze  concomitanti  i*  affa- 
re del  mio  predecessore  .  n 

yy  Io  non  posso,  finire  il  mìo  Di$cor« 
90  in  una  maniera  più  conforme  ai  Vo- 
ti del  mio  Sovrano»  che  con  rassicu- 
rarvi» che  io  non  ho  altro  desiderio  che 
di  vedere  regnare  la  Face»  1'  abbon- 
danza »  e  1)1  felicità  siila  Francia  Re* 
pobblicana  •  9» 


Il  Vice  Presidente  rispondendo  al 
S\  lui  Discorso  dichiarò  il  desiderio  che 
aveva  la  Repubblica  Francese  di  vive- 
re in  pace  col  Granduca  di  Toscana» 
e  la  soddisfazione  che  provava  nell*  es- 
sersi sincerata  de*  di  lui  sentimenti  di 
amicizia ,  ag^itTn^cndo  che  U  Francia 
altro  non  bramava  che  dr  unire  il' 
Suoi  allofi  il  pacifico  olivo. 
Conffg/fo  de  500. 

Nella  sedata  de'  6.  corr. ,  depo  a- 
^er  sentito  R^ttyer  ampme  di  una  Com- 
missione, il  Consiglio  pose  alla  disposi- 
zione del  Ministro  della  Marina  la'som- 
ma  di  12.  milioni  ^  valor  metallico  pe* 
bi?ogni  del  servizio  di  questo  Dipartioi. 
Il  Direttorio  Esecutivo  con  suo  Mes- 
saggio parttrtipò  ,  che  a  contare^  dal  I. 
Ventose  (  2?o.  Febh.  )le  distribuzioni  di 
pane  e  di  carne  cesseranno  in  Parigi  » 
eccetto  per  4  poveri  »  ed  i  malati  :  d-o- 
mandò  inoltre ,  che  il  Consiglio  si  oc- 
cvpasse  snl  momento  de'  mezzi  di  mi- 
gliorare la  sorte  de'  Censuari .  —  Si 
parlò  in  questa  seduta  sul  metodo  di 
ottenere  le  cancellazioni  definitive  de- 
gli Emigrati:  l'affare  venne  rimesso  al 
giorno  appresso  ,  ed  il  Consiglio  sulla 
proposizione  di  Treilbard  adottò  la  se- 
guente risoluzione. 

^  Il  Direttorio  Esecutivo  è  inca- 
ricato di  decidere  definitivamente  sa 
tutte  le  domande  in  cancellazione  prov- 
visionale dalla  lista  degli  Emigrati  »  fat- 
te da  degli  individui  che  hanno  recla- 
mato ne'  termini  >  e  forme  prescritte 
dalla  legge .  ,<»  BentaMe  propose  in  se- 
guito» ed  il  Consiglio  decretò»  che  1' 
esame  di  questi  reclami  faranno  parte 
delle  facoltà  del  Ministro  dellaf  Polizia 
generale . 

Romei  y  a  nome  della  Commissio- 
fte  delle  Finanze  ha  prevenuto  il  Con- 
siglio» che  sono  Stati  bruciati  dal  Ve- 
rificatore in  capite  degli  assegnati,  247. 
milioni  di  essi»  prevenienti  dallMoipre- 
stito  forzato  .  Lo  stesso  McmWo  ha 
chieste  ed  ottenuto  »  che  il  Consiglio 
si  fermi  in  Comitato  segreto  per  sen- 
tire le  basi  del  progetto^ che  deve  defi- 
nire la  sorte  de' cehsuari .  La  Commis- 
sione ha  creduto  necessario  un  tale  esa- 
me segreto  per  togliere  agli  agiocort  i 

mezzi 


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m99Sti  il  «lim^ttiate  la  laro  cupìiigìz$ 
•d  «ssicatartf  la  risoluzione. 

Sediita  del  9  11  Cittadino  Piettet 
Membro  del  Consiglia  degli  Anziani» 
ha  scritto  che  è  stato  nomi  ria  to  dal 
Dirii€tor/o  «1  Ministero  della  Guerra  , 
e  che  ha  accettato.  Qaesto Rappreseli* 
fante  è  ben  noto  per  1&  |tQa.prt4der^ 
sa  «  probità ,  e  cognizioni  .  —  NclU 
segilente  seduta  fu  risolato  che  k  con- 
trìt^u^i^ne  territori&Ic  sarà  contata  io 
«fvenire  dal  primo  Germinai  al  30.  Ven- 
tose ;  i  giardini  <li«  non  ecci:derahno 
in  <f)isQra  un  arpento,  e  contigui,  alle 
•fabi>riche  dalle  q^ali  dipendono  «  sar4in- 
«0  compresi  oome  accessori  dalle  me- 
defiaiie4  ^uplli  di  maggiore  estensione 
«i  consider^anno  come  fondi  di  liec- 
se  ec. 

Sulla  proposizione  di  Camus  il  Con* 
siglio  ha  decretata  la  soppressione  del- 
la Commissione  di  pesi>  misure.  Lo 
ttesso  Deputato  ha  esposto  che  fra  po- 
chi StPtni  sarà  presentato  uno  alato 
generale  e  comparativo  dell«  Finanze 
4opo  la  rivoluzipne  ;  e  che  in  seguito 
si  passerà,  ad  esaminare  il  progetto  di 
riduzioni  tà  economie  che  pos>ono  trat- 
tenere il  torrente  che  divora  la  Fran- 
cia .  In  conseguenza  fino  all'  epoca  di 
tal  Tapparlo  è  stata  sospeaa  qualunque 
riaoluzione  relativa  a  tali  affari. 

U  Direttorio   Esecutivo  per  addi* 
sioue  a'  suoi  Decreti  sulle  tesciizioni» 
«'ha  risoluto  che  potranno  farsi  aacoca 
de'  biglietti  di  25.  franchi . 
-.  Dipèsi  mento  della  Senna  {  Parigi  \ 

Le  dodici  Municipaiità  di  questo 
Cantone  st)no  di  già  installate;  la  loro 
.azione  secondando  quella  della  Polizia 
generale»  concorrerà  al  mantenimento 
dell'  ordine  in  questa 'gran  Comune  « 
che  è  $tata  sempre  l'asilo  delle  cospi- 
razioni d*ogni  specie»  e  che  è  al  pse- 
aente  il  punto  di  riunione  di  tutti  gli 
agenti  dell' agiotagio  impiegati  >  sia  da^ 
nemici  osterai ,  sìa  da  una  fella  di  ape- 
.  cula tori  e  di  compagnie  imanziere  »  per 
«vviiire  il  nostro  segno  monetar  rio  ed 
alzate  il  prezzo  delle  derrate  .  VI  è 
<  però  Inog^  da  aspettarsi  dal  jpatriotti- 
fno.Je'  Cittadini. scelti  dal  Direttorio 
per  q«est»  AnzioÀit.  f  he  rademfitaA* 


\ 


1^ 

no  con  tutta  1-attiirità  ed  energia  cha 
esigono . 

Il  Ministro  Faypault  si  ^  totalmeA* 
te  dimesso  dalle  Finanze»  «d  è  stato 
nominato  nostro  Ministro  a  GenovUs 
egli  già  si  dispone  a  partire»  dovendo 
colà  regolare  molti  rilevanti  interessi  t 
AI  suo  posto  è  stato  nominato  il  CUt^f 
tadino  Ramelt  soggetto  che  si  .è  'Con« 
tinuamente  applicato  a  qaasta  intpor* 
tante  br&nca.deU'  amministcazionennlit 
biica.  ••'^•* 

II  Cittadino  Aulert  -  Duhayef  MfL 
nastro  della  guerra,  ^  stato  altresì  no^ 
minato  Ambasciatore  della  Repubbli- 
ca a  Costantinopoli  »  e  fa  tutti  i  ^rd^ 
parativi  per  rendersi,  subito  aPsub  de* 
stino  .  Egli  parte  accbmpàgoato,  da  In* 
^gneii»  Astronomi,'  Ufiziali  d' tftti« 
4Ueria  e  di  marina»  talché  la iut  mia* 
sione  deve  avere  degli  oggetti' iBoftk 
impottanti.  £'  voce  pubblica  che  \kxk. 
incaricato  dalla  Porta  di  prendere  del- 
le misure  per  mettere  in  sicurezza  nóa 
solo  le  coste  del  mar  nero,  ma  ancora. 
ik  fortificar  le  Piazze  che  difendono  i^ 
ingresso  del  canale»  contro.qtialottqMr 
tentativo .  —  Préron^  e  'BJverchit  $•• 
no  stati  assoluta  melate  ticniamati  dtl« 
la  loto  spedizione  nel  mezzogiorno. 

Il  General  Giordano  che  trovasi  SU 
ciualche  giorno  in  Parigi  »  fti  nel  dì  5. 
invitato  ad  nn  pranzo  dal  .Ministra 
dell'  interno:  la  ta^jdfla  di  45.  c|»t»ert» 
era  imbandita  nel  inezzt  di  ttna  ticca 
e  bella  galftria:  il  triènfb  rappresen- 
tava il  blocco  di  Mabeuge  levato  dtl 
General  Giordano ,  ed  a  Campi  di  Ple«« 
ras,  ove  questo  guerriero  lui, iiAmorta* 
,  lato  il  «nome  Francese  »  ed  il  sH!à:la 
Olezzo  del  trionfo  si  alzava'  un  obeU« 
SCO  con  una  bandiera  con  qdesra  iscri- 
zione* Armata  di  Samira  t  Mota.  Nel 
mezzo  della  galleria  vedeirasi  ilh  tro^ 
feo»  a  cui  erano  appese  le  armi»  cfaia 
il  Direttorio  Esecutivo  ha  dttnàteano» 
mo  della  Kaziene  al  General  ISiordanat 
vi  furono  cantati  diversi  Inni  »  ed'  in 
particolare  quello  che  fu  fatto  snllft 
battaglia  di  FUurus  :  gli  h  .lievi  del  CàO- 
aervatorio  eseguiVono  pure  diversi pex« 
zi  di  musica  .  I  sordi  e  muti  »'^rf  i  do« 
chi  mtì.cotxi(it(i  da'  loco  precettori 


Digiti^dJjv.CjOpQlC 


t4n    '  ... 

concribi^irono  moittsnmo  agli  onori  di 
«Inesca  festa;  ed  ambedue  fecero  alcu- 
ni versi  in. Me  dell* Eroe  .  li  Generale 
\  Beurnonwrlìe  che  da  qaattro  anni  non 
avera  sentita  musica,  vi  fu  presente» 
t  gecfè  dr  questa  civica  rianione.  Alta 

S^rfen2a  del   Gcn.  Cordano  p  la  sposa 
e1  iVfi/iisrro  ,  e  le  due  fziovtnette  <ue 
^lìe  Staccarono  dal  trofeo  1«  ami  ,  e 
gliele. consegnarono  :  l'  Er(»e  fu  sensibi- 
le r  questo  tratto,    rictvvndo  un  se* 
fino  di  stima  d  ila  lìaiic^nc   dalle  mani 
cella'  virtù,  e   (^fU*  flniabil-   Inroctr/a 
Armata  dille  Coste  dell'Oceano 
1/  Qeneral  dì  Biunti  Giatit»  ,  .ì^Ge- 
'.  nerale  Jn  e  tp>re  H  eh-.    Diti  (^ttar- 
$ìèr  fenerah^  di  Chatau  •  CUantcnay 
1,-f/ «3   Gitnajo. 

.  »  ri-  ^'  piacere  di  annunziarvi  mio 
jcaro   Generale  »  che  mi  sono  im padre* 
Hitp  jdi  due  pezzi  da  8. ,  che  %V  logie- 
si  avevano  trasportati  sulle  nostre  Co- 
ste alla   Ba{i   du  Bec ^  V  anne  scarso: 
ini  son«  egualmente  impossessato  di  tut- 
ti gli  attrezzi  necessari  a  questi  pezzi, 
.e  it\\t  seguenti  munizioni.:  9.  barili  di 
.'l^lvere  ,2.  casse  di  pietre  da  focile, 
.19.  casse  di  cartocci,  3.  di:  nfrtraglia, 
io.  di  palle,  ed  altro.  Questi  due  can-* 
soni  «raso  stati  sotterrati  in  un  cam- 
po ove  avevano  seminato  il- grano, di 
gik  nato  :  le  munizioni  si  sod  trovata 
in  upa  specie  jdt  cantina  fiel  bosco  di 
Mootìer  ,'copetta  di  lassi  e  terra  ,  e 
!fop/a  ]a,4i>a1e  si.  erano  piantati  degli 
•  arbosceiy .  Farò  catto  passare  a  Nan- 
«tet»  cotte  pure  ^\  carta  dicuojaprè* 
,  Venienti  da  un  magazzino  ,  ohe  spe^- 
..ìUva  a  Cbarette  .  „ 

*•   Angers  primo  Feiirajo .  L*  estrema 
., attività  del  Generale    Hocie    ha    farti 
,  ai|date  a  vuoto  i  progetti  di  Staffiti t 
Je*'suoi  complici.  Il  sua  proclama  ha 
.  avuti  tutti  i  successi  che  potevano  at* 
Ceddersf ,  ed  il  manifesto  da'  rìbeltlnon 
.  Ila  ottenuto  che  il  silenzio  ed  il  disprez* 
«0/  Il  paese  che  abitavano  è  al  ^ra- 
aeate  copertp  di  soldati  Repubblicani, 
.   •  Ttrano  di^qne^ popoli  infelici, che  il 
aola  fanatismo  avtva  altre  volte   tra- 
viati »  hanno  voluto  abbandonare^  i  lo- 
ra  aratri  per   riprendete  le  armi  ore- 
aaA|itrdà^  capi  della  rivolta.  Air  a- 


spetto  delle  ttostre  forti  cotoMAe,  Stofi 
fetta  i  suoi  seguaci  |,  vedendosi  abbaa«* 
donati,  si  san  refugiati  nelle  foraste  , 
ove  attualmente  son  circondati.  -—  La 
Divisione  diretta  su  Maulevrier ,  ove 
abitava  il  nuovo  Governatore ,  sièicn* 
padronita  di  300.  fucili . 

Cormafift  è  stato  posto  sotto  un 
nuovo  processo ,  non  gik  per  la  sua  paa* 
sarà  ribellione,  né  per  la- violazione  del 
tritttatr)  secolui  concluso ^  ma  per  fst^ 
ti  relfit-vi  al  suo  soggiorno  a  Caen.E* 
g'.i  è  «ccusato  di  aver  tenute  ,  nel  tem** 
pò  drlU  sua  prigionia ,  delle  corrispon* 
den^e  con  gli  esteri  ;  si  dice  che  esi- 
stono le  carte  da  lui  firmate ,  eoa  al« 
tri  documenti  ec  Frattanto  U  Diret- 
torio pensando  che  ssfi-bbe  pericolosa 
di  farlo  ^iudic/ire  in  una  Città  ,  ove 
si  è  fatti  de*  partt«(iani  ,  ha  risoluto  , 
che  talrafRìre  sarà  portato  davanti  ad 
altri  Giudici;  in  conseguenza  il  Jury 
d'accusa  di  S.  Lo  è  stato  incaricate  di 
dichiarare  se  vi  è  luogo  ad  acciisa,  e 
sull* affermativa,  Carw^f;»  satà  tradot» 
to  davanti  il  tribunal  criminale  del  Di« 

'  parti  mento  della  Manica. 

Da  Et'f'f  I.  Febhrifjo  .  Malgrado  l* 
Inaspettati  ribellione  di  Stòfflit  le  nuo- 
ve della    Vendee  sono   estcemamente 

'  favorevoli .  I  paesani  afbbandonano  Céa- 
ratti  che  fu*ge  con  qualche  numero  di 
Cavalleria.  lACbouans  si  rendono  odio- 
si facendo  pa^re  tutti  i  dazj  dell' an- 
tico regime,  rubando  ed  fkssassinande 
fulle  strade  pubbliche ,    e  HHle  aperte 

^campagne.  Le  truppa  della  RepuWbl^ 

'^ca  son  ben  mantenute»  e  non  ai  la- 
mentano in  veruna  guisa  del  servizio; 
esse  hanno  poi  per  tutto  de*  ritevanct 
successi. 

BELGICA 

BarsELLES  7.  Febbre  jo  . 
Tvitco  annunzia  uiia'campagna  vi- 
gorosa e  decisiva:  i  preparativi  di  goer» 
ra  non  sono  mai  statf  fatti  coritaota 

^  d'attività  .  Questa Xittà  è  un  passag- 

Sio   còrtirrao   di  truppe,  di  gieventù 
ella  prima  requisizione,  di  cavalli  da 
rimonta  per  la  -Cavalleria  ,  e  da  treno 
per  V  artiglieria  e  carri,  come  pvredl 
trasporri  di  munizioni  da  guerra  d'o» 
*  ftni  «pccit  che  ^i«refideiie  «alle  tjve  <)el 

Reao. 


Digitized  by  VjOOQ IC 


Reno,  n  Governò  Fnméesè  ha  fflitti' 
comprare  nellt  Sxsù  del  Re  di  Prus- 
sia  4.  mtU  cavalli  »  e  se  ne  cpmfKarxì 
in  i|uesti  Paesi  ancora  €  nell'Olanda 
a  ^oalun^ae  prezzo.  -^  B  General  dr. 
Divisione  KMtr  che  comanda  m  as« 
tenta  del  General  Grordèoa>  è  andate^: 
a  visitare  tutte  le  posizioni  da  Cobi en* 
aa  ab Bn VISO  Reno,  accompagnato  da 
motti  Vfit:iali  dello  Stato  magi^tore  : 
passera  poi  a  vietare  IXisseldorÌF  eie 
nuove  fortifica ziofii  »  ebme  pure  il  Cam- 
po tTincerato  d*  Oberbiltck»  che  non 
resta  molto  lontano.  —  Partono  pure 
continna^inente  da  totti  g[i  Arsenali 
della  Re|»fibblica  molri^simemuniziont 
à^rtpeik  sòrta  per  Luxfmbucgo-»  Mae* 
stricht»  e  Daff^'ldoriF,.  che  sono  t  tre 
punti  che  serviranno  di  magazzfni  prin* 
cipali  Aie  Armate  Francesi  nella  ,piro^ 
sima  campagna .  Lu^r^mburgo  sark  il 
magazzino  generale  delP  Armata,  abe, 
agirà  verso  la  MosrHa  ;  DdsscU  rff  pel 
corpo  cbe  è  sulla  riva  dritta  d<4  Reno» 
•  Maescrtoht  per  le  truppa  che  .le  ci  ri 
costanze  obbhgheraona  <li  spedire  sak 
Ba^so  Reno.  ^  Il  Qoartter  (ivcncra>e< 
dell'  Artnaiifa  di  Sambra  e  1^  aa  venik 
CrasfWrico  qu&nto  prima  a  Cok)nia,  cba» 
satll  il  Centro  de' due  Corpi- d' Arnia» 
ca,  che  sono  sull'  Alco<»  e  Basso  Rena, 
ti^nrrivo  dell'  Aam^iraf^lte  Vmn  SSr#- 
M  ad  Anversa  »  e  quello  di  nuolti  In- 
gcgr^eri  spediti  espre^aamei^e  io  qua» 
sta  Cittk  dal  Governo  Franoeaei^bn  non 
Colo  per  oggi:Cra  di  ftre  ddlt  dfapóat- 
atoni  pee  aasiaoraae  la  iL^ri^  deUa 
ScbaUSi»  ma  afìcom  di  far  palila  il  9^t* 
€0 d'Anversa  in;;ombrn  daMoisiacealb 
affiackè  i  legai  mercantiit  a  tne  nUbn» 
ti  possano  st&aionasvi  t  si  ngftinf  nnraa»^ 
00  s  cntif  qttefié  lavori  le  aeceasaate 
*siiparn«ioni  nel  bacine,  epaltaantechn 
smateiano  a  cénere  j  Gì*  sMegnaai  «>> 
on  *occiipaci  at  i>teseiite  a  «pnamae  -tflt 
piBim'di  rtpamsicM»  gtttrnle-obé  -vial* 
tà  spossa  tn  esecazinne.  f|fiai*o  •piannri^ 
ed  a  taln  eCecco  baimn  deUr  freqlMflti 
acadoni  cn' Negnasaitt  Dtà  iaaQriiifi  a 

K^AN^B  A  BTT  AGN  A 

JUnDfitA  91  f^abÉnié. 
Ula  ittmm  M  9tea|M9(ii  iat  il 


j 


Ht. 
29.  Getfnafo  aaniata  ^nanto  appref: 
so:  ti  La  Flotta  dell' Amm.  Christian 
èsLentrata  in  qnasva  mattina  a  Spicbead 
con  45.  tra  bassin^oti  da  trasporta  n 
legni  osercansiU  »  dopo  d' aver  sofferta 
in  mare  per  7»  settimane*  e  3.  giocoi 
una  cootinnazione  senza  asempio  di 
'colpi  di  vento  il  più  impetuoso .  fil  Mo. 
vele  che  la  componevano  quapdo  esc) 
dal  Paroo  per  J  var}  accidenti  covasi 
ridotta  a  50.  tegoi  a  poca  più .  I  Var 
scetli  da  guerre  che  son  giunti  sono  i^ 
ImprendibiU^  e  .la  Giuria  di  9^.  cao* 
noni  ;  il  Ce/#ii#^f  e  V Irr^ùs^ibiit  di  74. 
il  Triientty  ed  ti  t^jnt  di  d^  ;  a  te  3. 
Frette  V  Avven^urs^,  V  Aicm^nt^  e  U 
Fronta^  a  la  SciaWppa  cannoniera  il 
Vestmity  II  Cnpotftt  e  4a  Sptdrùwé  ri- 
masciro  a  cagione  dell^  tempesra  se- 
pacate  dalla  Flotta  .  Si  spcr^  che  mol- 
ti altri  Vascell*  làentreranno  nel  P)or« 
al  dell'  Irlanda  t  verso  dei  qaili  sì  sa 
che  Kanno  dicecio  ti  loro  corso.  Mavì, 
è  pur  troppo  dì»  .temere  che  un  gran 
onn«?ro  di  basetiBenci  »  che  £kCcvanor 
parte  di  questa  coavnfe  non  esagn^re 
flencraiA  insieme  coi  Vascelli  $a  gJO^i^*. 
ra .  dke.  i  audfkUi  45»  compresi  i  X^^, 
dalla  Càiftpagnia<deli-Wur«.  la  magg^oc. 
pa^'te  grflvemente  danne^iati.  Il  PW«^ 
eipe  W/  W^Ilè$  bnKiaieato  da  casapor» 
to  a^è  affandace  appena  rieotratn.  Due 
nitri  hanno  avoca  l'iacessa  sorte  vici^ 
no  a  Chicbf««eri  aia  ;»§  sono  sai  va  ti  gli 
equipaggi .  O^gi  dopo,  .meszoginrnp  \^ 
Amm.  €biistta»,è  ^^fc^ri^  %.  «etrp  .  ^ 
Un'  dUtra  lettena  daU'«i|Cessp  l<u>g/»  41» 
data  del  dì  3f-  afn#iazia«  fAxtJ^  m4 
l^inrnn  vi  gtuose  al  Duca  4Ì'  Y«aa.  tti 
4unle  (ece  siibi^  chiamar^  V  A(i>mir»- 
flio  Chrtaaianiper  poandem  dalle  ytoà^w 
je  velativaaBroae  alle  tcupine  cba  aoop 
«  iioodo  della.  Flotta^  Qs^naalaboop  pe^ 
<q«Biito  diaesr»  esaer-snbian  «bajraj^c  ^ 
intese  in  %aaiitiere  ia»tt' I^ola  dSW^gtic 
0  iMghi  vicini,  fincantodiè  i  l^ancffiti 
non  aienn  ritncciti .  ^uaai  utiM  c^ei- 
In  truppe  jodnno  della  at^glior  .saJ.^ . 
UM9L. CfiiMieieAtraai, alcuni  alari  Va- 
acèlli  ddHa.floaan.  IXsl  4(#soo  questo 
nanroe  fibrzna»  dell' Acm».  -Chsiaciaa  è 
aenna  dubbio  nna.  lyM^di^ra^a  in  un 
inflipa»t»4»àla  ^imMifvMaitioni  aU« 

ladin 


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Indie  OccUéfltàU  ftVéMliÓ  im  s)  pfes^ 
^«ante  bisogno  di  rinforzi .  Sentiamo  cbe 

il  Comcnissario  Prtnc^se    slla  Goada- 

lupa  Vittorio  Hagues  ha  messi  in  re- 
quisizione tutti  gli  aoorint  atti  a  por- 
tare armi»  ^si  dispone  ad  intpapren* 
dere  U9a»  ntiova  spedizione  contro  le 

,  Isole  Britanniche .  Per  altro  si   spera 

r  molto  dal  cocrafei^^  àeì  Capi  e  delle  trtip* 
pe,  cbe  la  diffiidono.  L'Amm.  Cern- 
-vfallis^eOLparttre  al  pia  presto  per  quel- 
le contrad^  per  rimpiazzare   Sir  Gio. 

>Laforey.  iffattanto  si  aHmeatano  con- 
siderabilmente  i  xorpi  di  ' trtippe  ma- 
ri^timeaToftsmouth  ,  Plymouth  r  Cha* 
tham  ec.  E'  stato  mandato  in-  vetture, 
a  Portsmouth  mn  gran  nurrtra  dicale* 

;  gnami-  dei  cantieri  diOeptfecd  e  Woo- 
Iwich,  ad  oggetto  di  accelerare  i  ri- 
sarcimenti  da  farsi  alla 'Flotta ««onde 

,  essa' possa  tientrare  in  nate  al  più  pre- 
sto possibile.  -Essa  avrà  a- bordo- 7.  in 
8.  m.  uomini   di  truppe  -da  sbarco  • 

^Jeri  le^LL.'MM.  ai  portarono  per 
la  prima  volta  in  quest*  inv»M  ai 
Teatro  di  Dur^r-Lane,  dovefurono  ac- 
colte dai  più  grandi  applausi^  dopo  dei 
quali  fu  cantato  il  'Dh  salvi  il  Rt  » 

.  che  venne  ripetuta  fra  le  due-Rappre- 
aentanze,  e  seguitato  dalla  Canzone 
Rule  Briténniat  e  tutta  la  Platea* fa- 

r  ceva  coro  con  un  entustatmo  indiaibi- 

S.   Le  L'L.  MM.  dimostrarono   ratta 
loro  fensibilità  per.  un  ,  ricevimento 
,  toii  lusinghiero . 

Oggi  a  due  ore  »dopo  mezzogior- 
no le  due  Camere  del  Parlamento  deb- 
Irane  ticotninciare  le  lóro 'Sedute  .-Sa- 
A  letto  in  princpio  mn  {Messaggio  del 
^e  in  cui  si  dimostrerà  la  necessità  di 
fare  delle   disposizioo>  vigorose  ed  e* 
Bergiche  per  una  nuova  campagna  »^e 
ili  sostenere  T  Imperatore  con  un  nuo- 
.  To  imprestito  di  3.  mìlieni  di  lire  «ter- 
lioe.  Si  darà 'peraltro  d*  nuove  ressi- 
.unraziene  léome  è  stato  fatto    fin  qu) 
,  di  cogliere  fa   prima  occasione   che  si 
rpresenterk'per-far   la  pace.  > Si   presa- 
giscone  dei  grandi  sforzi  dell'  Opiiosi- 
«ione  contro  il  l\fini«tero.vIl  Si?.  Più 
'lu  intanto   trionfato  della    resistenza 
;dei^ Direttori  della  Banca  relativamen- 
'^  mirimprescitQfapra^craiiatar  «ssw* 


dò  i  melestmi  attnahnente  dilpostl  t 
fare  quanto  converrà  per  la  buona  rie- 
scila di  tale  affare.  Jerl funsero  alla 
Segreteria  di  Stato  dei  Dispacci  del  Co- 
lonnello Crawford  che  trovasi  4>resso  V 
Armata  Austriaca  sul  Reno.  In  sinua- 
ta di  tale  arrivo  fu  tenuto  un  Consi- 
glio di  State.  Si  crede  che  le  nuov^ 
relazioni»  ed  i  nuovi  impegni  rccipre» 
•camente  contratti  fra  T  In^ilterru  « 
la  Corte  di  Vienna  abbiano  indotto  il 
'Governo  Francese'  ad  impiegare  tutte 
le  mscrse,  che  ha  in  suo  potere  adaf* 
fetto  di  proseguire  la  guerra  .  Xa  no« 
tizia  del  Messaggio  presentato  dal  Di- 
rettorio francese  al  ConsigUe  dei  D* 
per  esporre  la  necessità  di  una  imeva. 
rcampagnaha  fatti  qui  abbi^ssare  i  po%- 
bKci  fondi .  Secondo  i  nostri  fogli  pe* 
riodici  il  debita  NazienaJexieir  InghiU 
terra  è  valutato  S22.  milioni  ^50$.  mite. 
842.  lire' sterline  .  ^Gi'  interessi  accesi* 
dono  a  19.  milioni  213.  mila:  91:2..  lire 
aterline.  Secondo  un  calcolo  d'un  cer- 
to Sìg.  Morgan  la  guerra  attuale  in 
-questi  quattro  anni,  è  costata  «irin* 
ghiltarra  il  doppio  di  quello  che  le  co- 
stò in  un*  eguale  spazio  di  tempo  la 
guerra  dell* 'America.  Secondo  questo 
aalcole  47.  milioni  5^;  mila-  640.  live 
atetline»  furono  V  importare  della  sud>- 
dettrguerta  coli'  Americaymentreiqnel* 
la  ^contro  la  Francia  costa  loi.'milioRU 
.  S04.  mila  •  44.  lire  sterline . 

Il  Capiuna  d*un  Vascello  arrivato 
a  Ltverpool ,  e  partito  dalia  -Mactiiiie^ 
cà  il  di  19.  dìccmive  conferma  la  no- 
tizia già' ricevuta  fser  altra  parte»  che 
ossendo.  sbarca  ti  alla    Martinicca  ^300. 
Francesi'  venuti  a  bordo  /d'un  Vascel* 
k>  Americano  con   moltissimi   utensili 
<per. armare  i  Neri  ,  iurono  disfattilo 
totalmente  distrutti    non   tanto  -dallo 
truppe  Inglesi  ,  quanto   dalla . miltcia 
^France<e».di^cui  ai  servirono. contro  di 
laro  i^nostri Comandanti.  ^-*  Abbiamo 
-ncitìcia    dalle- Bcrmude  cbe.  la  Flofta 
dell'Ammiraglio  Murray  ha  giàpoest 
K'rca  ioo.  legri  Francesi ,   tra  i  quali 
due  Fregate,  Jue  Sioop,  e  cinque  Comri. 
G    E    R    M    A    N    i    A  w 
VìfuwA  iS.  Febbraio 
•^  4Qait';oggi  fOB^^FK^tits  glbeqoi- 


Digitized  by  VjOOQ IC 


pn?g\  che  precedono  S.  À.  R.  1'  Arc^ 
duca  Caritì  Comandante  in  capite  T 
Armata  del  Reno .  Gonsìscone  i  me- 
desimi in  «^santadae  persone,  tra  le 
qXiafr  on  Segretario,  on"^  Medico,  tre* 
primi  Ufiziaìi  di  Casa  ec.  i  cavalli  so- 
n^  in  numero  di  cento,  parte  da  ma- 
reggio» ed  altri  da  tiro»  La  preloda- 
ra  A.  S,  ft.  ha  scelto  per  suo  primo' 
Ajntt^ntc  ilG^jneral  Fellegarde  ;  espec- 
co Ufiziale,  che  gode  dì  molta  riputa- 
zione alV  armata:  eglf  è  nativo  Sasso* 
ne .  Inoltre  vengono  destinati  per  assi- 
3tenra  nelle  operazioni  militari,  il  Te- 
nente Maresetaile  Frincipe  di  Waideck  , 
ed  li  Gt'rférai  Marchese  di.  Casijeller, 
Cf  ed'es^  che  po<sa  pure  venire  impiega- 
to il  celebre  ÌB>aron  Maclr.  —  Per  tal 
circosta^nza  S  A.  R.  1*  Arciduchessa 
Maria  Criftina  ha  fìitto  passare  indo- 
v'tf  al  nuovo  Real  Comandante  la  som- 
nta  di  Fiso,  mila  fì<>rini .  Si  crede  che 
la  partenza  del  prenominato  Arciduca 
alla  volta  dell'Esercito  possa  seguire 
nella  prossima  settimana . 

E' vicina  una  gran  promozione  rai^ 
Vitate  ;  e  già  si  nominano  molti  illustri 
Soggetti  r  che  verranno  inalzati  al  gra- 
do dì   Marescialli  :  aspetteremo  a  par« 
Urne  qu^ando  verrà  pubblicata  la  nota  ^ 
pRANCFonT  rt.  Febbraio. 
Sentiamo,  da    Strasburgo  ^  che    i 
Francesi  hanno  molto  perfezionate  te 
ÌOTO  òpere  sulla  Qdeich  ,  •  prolungati 
i  loro  trinceramenti  fino  a  rirmascns, 
che  hanno    pure  fortificati.    Gli  A«- 
stxrnci  dal  canto  loro  hanno  fatte  del- 
le grandi  opere  di  difesa  lungo  la  Spe* 
yerbach,  e  la  vallata  di  N eiist ad t,  co- 
me pure  più  oltre  di  Laucem.  In  a- 
vanti   di  Manbeim  si  è  formato  sulla 
linea  da  MAndeoheima  Freisenheimun 
Campo  trincera t«   difeso  da  un  gran 
iiumero  di  ridotti ,  e  da  delle  inonda- 
zioni . 

Scrivono  da  Basile» ,  che  a  forma 
degli  ordini  def  Direttorio  Esecutivo  si 
sono  prese  delle  rigorose  misure  nella 
Provincia  della  Franca-Contea  .  Ttitti 
i  Funzionari  pubblici  senza  eccezione 
Sbno  stati  dimessi  ,  e  le  guarnigioni 
rinforzate  considerabilmeate  •  L»  leg- 
gi contro   i  Pceti  non  giurati»  e  gli 


emigrati  rientrati  sono  eseguite  con  tf^ 
strema  severitìi. 

ITALIA 
Genova  26.  FebWajò^ 

Il  Vascello  Spagnu^lo,  ch'e  trovk' 
va^i  da  molto  tempo  ancorato  in  que- 
sto rotto  ,  fece  venerdì  scorso  vela  per 
Levante,  con  a  bórdo  molti  malviven- 
ti che  vengono  spediti  nèll*  America  . 

Abbiamo  varie  notizie  dèli'  Arma- 
ta Francese  che  si  trova  sulla  Riviera, 
le  quali  riportiamo  secondo  le  lettere* 
qui  giunre.. 

Da  Ventìm}gtU\6.dett(f,  Séno  va-' 
rj  giorni  che  giungono  de'  Distacca- 
menti Francesi,  talché  si  computa  che 
ne  Siene  arrivati  circa  4.  mila:  due  fiat-' 
taglióni  de' nttdesimi  soho  andati  alla* 
montagna  ,  ed  il  rimanente  ha  preso' 
posto  sulla  Riviera . 

Dà  Aibenfa  16:  detf9 ,  Nello  scor- 
so'giorno  giunse  a  Savonft  un  grosso' 
legno  Corsaro  Francese ,  con  a  borda' 
molte  migliaia  di'  denaro  effeulvo  per 
il  soHo  delle  truppe  .  Negli  altri  vi*^ 
Cini  Porti  sono  altresì  attivati  daNtz* 
za  diversi  legni  caricai  di  uniformi  e* 
basto  vestiario  per  le  eruppe*,  e'  ma^ 
ntzioni  da  guerra  . 

De  Pietra   r^.  dttto.   I  Francesi' 
hanno  tenuti  varj  consigli  di.guerra  per 
fissare  il  Piffno  delia  nuova  Campagna^ 
Sentesi   che    siano  state  approvate  lo 
proposizioni  del  Generale  Scberer .  —  1 
Francesi  hanno  conchinio  un  Trattator . 
con  varf  Mtrcanti  per  la  provvista  de* 
foraggi  per  tre  mesi  ntr  «15.  mila  be» 
stie  da  soma,  e  6.  mila  cavalli  ;  da  in- 
cominciare al  primo  d'aprile. 
Roma  24   Febbrajò  • 
Ragguaglio'  del  fatto  aecadttto   in  Per* 
sena  di  Sua  Santità  nella  Basi/tèa 
di  S.  Pietro  il  giorno  2ìi.  del  oadente 
Febbrajo-, 

Lunedì  mattina  d2;  del  corrente 
Febbrafo  alle  ore  ip.  e  mezza  italiancf 
il  Sapta  Fadre  scese  privatamente  se- 
condo il  suo  giornaliero  costume  nel** 
la  Basilica  Vaticana  per  orare  .  Al  prt* 
mo  ingresso  del  Tempio  dalla  parte  dei« 
la  Sagrestia  gli  li  presentò  on  oomo^ 
il  quale  genufitesso  esclamò  f  «  lo  av« 
vertì  cbe  non  andalle  più  ianiozi  per- 

che 


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Ì44^ 
thè  ci«  cra4tt»,  cisendovt  ne!  Tetnpip 

stèsso  due   persone,   che  .lo  irolcvano 

uccidere  .   t 

Là  Stncltk  Saa  colla  solita  impet* 
.tacbabtlitk ,  e  fecmctza  di  animo  »  guar- 
dò qacst*  uomo ,  disse^  ^e  tra  un  t^as- 
7-0  ,  e  titè  innanzi  ».  niente  drparte«ido« 
«1  dal  sistema  delk  aoe  preghiere  ^  e 
quindi  da  ttittele  aljtredpmesctcliefao- 
'EBiioni  del  giorno  . 

L*  tiomo  fa  subito  irrestato  dai 
Cmcodi  .della  Basilica  •  Egli  effetciva- 
mente  non  è  pazzo.,  ma  bensì  di  poca 
'taona  condotta  »  ed  estremamente  ni- 
serabile;  è  Romano,  fa  la  professione 
del  Barbiere ,  e  si  cHiama  Alessandro 
Déodati .  Essendo  stato  al  momento 
^sottepoato  ad  un  opportuno  costituto» 
ha  asserito  che  poco  innanzi  sì  era  in- 
lontrato  in  detta  Basilica  con  due  in- 
cognite Parsone  9*  una  delle  quali  con- 
segnò  air  altra  un  ammazzagalti,  che 
1a  seconda  nascose  entro  il  próptioma- 
nicottcK;  ed  accostatosi  a  loco  potè  dal- 
ìe  reciproche  parole  comprendere  che 
combinavano  le  giuste  misure  permea- 
«icare  a  colpo  sicuto  r  arme  aulla  Per* 
sona  del  Fapa.;  _ 

Niuna  traccia  né  allora  ,  né  in  ap- 
presso si  dlevòdrxtuefta.iosidiav  ^  per 
<|iiai>to>  sino  ad  ora  presentano  tutte  le 
combinazioni^  ed  apparenze  ,  vi  ha  mo- 
A       V       V, 

ti  Sig.  Abat0  Viit^gMiiB  P4fferat  *-f  iiat$  alla  luce  U  Stt0nsta  XXll  pir  Cimiato 
«  pÌ4Vofòrt9^.  Si  #reibs  uttifamenff  as  Principi  di  Mus^c^a^  Solféggi,  Ariette  ,  Suo-» 
ffate  a  quattro  mani  ^  G>nàerti  ec.  presto  i  Liiraj  BQH'ni  t  Pagani  .Téli  Proj 
dMtani  fannQ  ds  /ere  itttise  al  eelt4re  Attt9re  il  meritato  4logiù  , 

ti  Cofttf  di  Vatgaa  %  cbt  attnalmena  dim^té  in  Siena, »  P^^S^  iaSig.  È%rùnet* 
sa  di  RufsttoSt  i»^aS9ch§.ù  tr$vaste  in  Italia  ,  a  valersi  degnare  di  tomunicar* 
gli  il  di  Lei  Ì9diri%%a  ^  etvmda  da  partecipati  e  isn  a  farà  di  grandissima  premura^ 

Gièvacchitsa  Pagami  ha  pahUirata  il  Qvtdertta  del  Gìom^ìe  delle  Mode  per  H 
Mese  di  Marna  ^^che  èelegaatistimo.  Sitr^va  in  Liv^rn^  dal  Natali  ^  e  Miglia* 
r£si^  ùl  Siena  da' Puzzici ,  ferry  ^  eBindit  in  Pi  s^  dalla  PoUaai ,  e  nelle  altre 
Città  dai  principali  suoi  Corrispondenti  • 

FrandeSco'Àleastndrt Libraio  Fiorentino  in  seguito  del  suo  Manifesto  pub* 
bViaatalis4.  Pioemb.  passato,  ha  già  stampato  e  dispensato  il  primo  Tomo  della 
Téolofia  Monde  in  Lingua  Italiana  del  P.  Faustino  Scarpazza  Domenicanbv  ti 
meritn  ^  quest^  Opera  viene  bastaocemente comprovato  da  tre  successive  Edi.tìo* 
ni  clie.in.  brevn  corso  di  tempo  si  sono  fistre  in  Veoesia;  echi  desidera  esser  ne  me- 
fiso  ÌDfbcmatD  può  vedere  il  Matwfesto  medesimo  che  si  dispensa  gratis  dàir  A- 
ktsnadrasndd.  L' Opeta  é  divisa  in  il.  Tomi  tu  ivo.  Uam  osta  in  buona  aarta,n 
eiRmstera  nuovi  •  e  si  paga  PaoUdue  e  mezzo  il  Tomo  .  Ojni  Meseuseiik  pan- 
soafananno  im.:Tosw>  fiao  al  compimento .  .    .     .   ^ 

■'  u«  j  '        ■  ■  .   ,         ■ 


tivù  di  credere,  che  sia  etara  unMn* 
venzione  ,  e  simulazione  del  Barbiere  p 
il  quale  perciò  si  trova  presentemente 
custodito  in  Castel  S.  Angelo .  Si  fark 
nccurato  procfesso  per  appurare  se  è 
possibile  il  vero . 

In  mezzo  alla  grave  inquietezza 
cbe  il  fatto  tia  eccitato  in  tutti  i  ceti 
di  persooe^  serve  di  comune  consola- 
zione il  vedere  che  il  Santo  Padre  con- 
tinua a.  godere  della  più  prospera  sa- 
lute, e  soltanro  }cri  mattina  (23  Feb- 
l>ra)o)  si  fece,  sebbene  di  malavoglia 
una  piccola  emissione  di  sangue,  vol^ 
ta  dal  Medico  a  cautela  di  quella  pri- 
ma ^ualnqqae  impressione,  che  avesse 
potuto  prodorre  nel  momento  le  riferi- 
te esclamaziooi  del  Barbiere . 

Navoli  23.  Pcbbra^o^. 
S&baio  fcors?  dette  fondo  in  que- 
sta rada  ^  un  ^unvoglif>  di  bastimentt 
mercantili  nazionali  ed  inglesi»  destinati 
per qopsto ed  altri  Porti.  —  Al  presen- 
te sì  allestiscono  i  due  Vascelli  da  74.  il 
Tancredi  e  la  Parten$pe^  che  devono  por- 
tarsi a  raggiugncre  la  Squadra.  Inglese 
in  Corsica.  Si  appronta  pure  una  Squii* 
driglia  composta  del  Vascello  il  S.  Gioac* 
^hino,  di  due  Fregatr,  e  d'altri  legni» 
nd oggetto  41  t^ner  liberala  navigazio- 
ne ne' nostri  mari. 
I        S        I 


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145 

(k  GAZZETTA  UNIVERSALE  #J 

'^^^  ^^  <;#^6s?  ^6s?  <i^éèi?<^e^- 

A^f^^.  19.  SABATO  5.  Marzo.      I796. 


i 


F      RANCIA 

?A»1Ci  14.  Febbraio  . 
Dtretfrio  Esecutivo .  EstratfB  di 
Decreti . 
L. Direttorio  Esecutivo  in  eseco- 
«ione  della  legge  del  21.  vctidc» 
n)ÌAfra,  notificai  «  tutti  i  Rappre* 
fintanti  del  Popolo,  ioviatt  ne* 
Dipartimenti   dafla  Cèovenzienc 
Mat^ionale  ,  di  essere  entrtr»  «IP  tser- 
eizio  delle  funzioni  ,^  che  gli  toh  dftte 
della  Costttuiicne. 

Il  Dite ttcrio  nomini  Ambaldafo- 
re  pcesso  U  Forra  Octomanrta  il  Cit- 
tadino Aaiert  Duèaytt ,  Ministro  del* 
la  guerra  •  per  rtmpiazTa.re  il  Gittadì- 
'tttiVernifféc  t  a  cui  il  Direttorio  riser- 
ia   un  altro  destino .  -*  In  seguito  il 
Direttnrio  nòmina  Ministro  dalla juer- 
^  ra  il  Rappresentante  del  Popolo  Petìet 
'Membro  del  Consiglio  degli  Anziaai. 
Estratto  dei  procesto  vertale^  deit 
trdienzfi  pubblico  del  dì  9. 
•  "     Il  Cittadino  Buouapofte  ,  Genera* 
le  in  ca(>'€c  dell'Armata  dell'  inremo, 
"ha   presentati   al   Ditettorio  Esc^tivo 
H  C,api  della  guardia  nazionale  di  Pari- 
gi ,  nupvafpente  eletti .  Ecco  Jl  discor- 
so che  tfi  tale  occasione  ha  indirizza- 
to ai  Direttotio  . 

„  Io  hb  ]'  onore  di  presentare v^al 
Direttorio  E^ecntivo  1  Capi  di  lo^.  Bat« 
taglinnì  della  Gaatdia  nazionale  di  Pa- 
rigi.  Essi  hanno  accettate  le  importan- 
Ti  funzioni  che  occupano,  ncUa  ferma 
t'«o1UTÌone  4t  meritare  la  vostra  eoa- 
a  lenza  .  Dj*  éialevòtt  cercano  anccva 
di  traviare  V  opinloffe  di  questa  iirss 
'mtnsa  Cittk  *,  ma  et  ì  yt  pregano  di 
tredere  che  soo  fronti  a  combatterli . 
t'impegno  cb«  devono  eseguire  è mol- 
tti  grancfo-?  vi  li  taf  nHcano^-potò  iot^ 


ramentr,  e  cancelleranno  così  dal  vo- 
stro spirito  e  da  qliello  di  tutti  i  Fran- 
cesi la  memoria  della  ribellione  di  veo- 
-demiaire.  Voi  gli  vedrete  in  tutte  la 
difficili  circostanza  rivalizzare  di  ae« 
lo ,  e  di  coraggio  co*  loro  fratelli  deH* 
Armata  9  combattere  eoo  voi ,  mehrira 
pe^  difendervi  ,  e  concentrare  intonso 
ài  governo  nstsi  i  loro  mezzi  per  assi* 
curare  la  prosperità  dalla  Francia.  Da* 
^  che  la  Guardia  nazionale  di  Parigi^ 
-è  stata  -riorganizzata  ;  dopo  che  quegli 
\iomtsii,  profondamente  perfidi /che  I* 
avevano  sconvolta  »  sono  stati' cacciati 
dal  suo  seno ,  io  non  posso  che  rende- 
te una  favorevole  testimonianza  al  ao* 
civismo  ed  al  suo  zelo.  Magistratf  del- 
la Repubblica  non  ne  dubitate  ,  vi  è 
nella  Guardia  nazionale  di  Parigi  ti oa. 
gran  massa  di  Repubblicani  alieni  da 
qualunque  fazione  ,  interamenre  devo- 
luti al  grande  interesse  della  Patria  • 
alla  costituzione  che  può  sola  salvar- 
la ,  e  la  di  cui  rapida  fhatcia  impotte 
di  gìk  all'Europa;  certamenCe  non  sof- 
friranno mai  che  Parigi  >  ohe  fu  la  cul- 
la della  Repubblica  ,  ne  divenga'  la 
tomba .  ^  t 

In  sèguito  il  Cittadino  DcSMomìiiSt 
Ctpo  di  Sattaglione ,  pronunziò^- il  se- 
guente discórso  . 

ff  I  Comandanti  di  Battagliene» 
miei  fratelli  d'  arme  ,  difensori  della» 
liberti,  dopo  T aurora  dtlla  tivolozio- 
•nov  son  tutti  animfiti  dal  sincero  desi- 
derio di  vedere  stabilire  il  governa,  e 
trionfare  la  I?e|nibb!i^a  de'suoi  nemi- 
ci .  Essi  hanno  tutti  giurato  od  odi^ 
eterno  alta  A<^istoerazia«  e  faranno 
itutrociò  che  dì  pendere  da  loro  per  rlh 
9tabilire  T  armonia  fra  i  Cittadini ,  che 
la  vaTietK  d'ofiaicn«-iia  uépPf  ^<^^ 

.divj^ 


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Google        _ 


diviti  ♦  Felici  «e  per  !e  loro  prcfriìre 
l^ostcTio  secondare  le  vedute  <^ci  Diret- 
torio» ircritare  la  $uì  c:n  fiivr.ra  ,  e 
contribuire  alla  prospciUà  dciia  Re- 
pubblicn.  „ 

Il  Pre«ìdcnrc  del  Direttorio  ha  ti- 
•pofto  in  qutfti  terflnint  a^  Comandan- 
ti di  battaglione   della   Guardia  Nìlz. 

CìtUJÌ9Ì  « 

\       fy  P*^nfi  fii   la  colla  della  rìvclu- 
tiVnc  ,«  Ic^iwrae  epoche,  che  ne  hzn* 

.  fio  $e|t»^aìaio  il  cors© ,  sambtaro  acnct- 
t«ncìiglìt>J>^  paiticclain^ente.  Il  Gover- 
no Ccstituzìonalc  è  stabiiìto  :  è  tcopo 
che  le  facionì  $iiari$cano ,  che  V  crii- 
f)c  succeda  finalmente  ali' ar.arcbìa ,  e 
che  tutte  le  volontìi  ai  riuni^caco  p^r 
imptknere  al  fs^vttxìo  la  forxa  e  T  e- 
iicrp4  che  averne  caratterìssarlo,  A 
questa  (ola  fornii  Città  spetta  ùì  dare 
alla  intera  FraiicMi  il  salutare  esempio 
diì  attiiccairentn  aìla  costini7kne  ,  éì 
sa|rrifi£}n  alla  iibctak ,  e  dì  SKBtr.is- 
Siene  alkkf^.  Che  la  metrorìa  òiglì 
erverimenti  funesti  che  h^rno  accmxì* 
paprata  la  rcvnluzìonc ,  «ì  crtncellì  cU 
tutti  i  cuori;  che  1*  unione  e  la  cot^ 
cordM  uniscioo  tu:ci  ì  Citi^jt^ùnì,  e  k 
Bcprl»bJica  Francese  trinrit\r-i  brr. ro- 
dato ci  tt'rti  i  suoi  ncn-ici  .  Cirtndi- 
4u  ,  il  DircttcTÌo  Fw ci: tiro  rrn  ùq- 
Lira  può ro  clic  accctranào  vri  il  pn;rn 
evo  U  ccrfu4cr.7«  ce'  vo»::!!"  Cj-^c  rra- 
^ir.i  vi  ha  collocati ,  r^<^-^  >j«:e  ì::-->-5.u 
a  seconde  re  i  «uri  sfor?!  da  ver.  Le- 
piibhlicani  .  I-pli  vi  vcàe  con  j-lrrcrc 
rei  Mjo  srr.o.  ,, 

//  Getterà /t  AvA.rrZ  DuV-*^r  Fx-TIi^ 
Pietro  deVfi  C ff  ? «*.«  .  rr •;. .• .-; - *r  ..m • 
hoiciiS t fl :v  ^ diti  }^  **  '^ /' •"'  . .  r*;  J  j-fi.  r  <r 
frrssfi   i/1  Pntr.   uVr  *./%♦«: «e  *  ,    tu,   ^^ 

V  Onoiiitn    di    lina   t<urv£  ir»rTa 
diVfi  vostra  cnrfi.!erra,  e  ?P7ttm-i  ite 
tutti  i  scotimenti  che  «  «r  .-  vt   i-^r. ri- 
mere  in  «n  currcRertr^i  .ici.r.r,  r  bt- 
cottfitn  con  un  sacr*n/-.o  ^  nra  i»oiiri 
per  la  |>)ona  del  tnio  p^^st  1    FUfxua 
ed  importmnic  fnicsir.ne  d    cui  m  iiu»* 
ricate  presso  1%  Ottic  Orroirt&DnA .  La 
tbanchcssm  d'un  gu«:TricTr,  ì"  ^ura-rr- 
1*  òì  «n  onmr  libero,  ;  vm:  ói  ur  Vin- 
etto «iiMCD  ^li^QOwniT^ ,  acro  ttm*  i 
snervi  ,  e«cD  tmti  0ì  «sitpjitcnT;  Dìie 
àmpMeiw^  ^et  TìwnTgnr^  ^osiia  £i.- 


ce  armr.nia.  che  Seve  per  se  apre  ciV 
&tere  f  ?.  U  Naztoa  Francese»  e  kiG^ 
a r. cica  alicRtiS  .« 

«.Oxg^r.a  di  un  pope!»  inA^naaici 
con  Oliai  cu'ice  emozione  presecteiòi 
un  pt  p<Mo  amico  i  nuovi  perni  dia 
alleanza  muterà  e  indisscli;bilr  !  Ars 
basciatore  della  Repubblica  Francn 
con  qual  sicurezza  imperserb^bile  ni 
Icpperò  nel  tempo  stesso  la  dignìrkai 
svo  go\^riiOv  e  la  maestà  della  sm  pò 
tcn7e  !  Per  qvesto  giusco  accordo  à 
sentimento  e  della  brzvora  ,  doppio  i? 
tributo  dclìi  forza  e  delta  lea-tà  a 
ticamle  •  pcsU  io  riescire  m  far  cco& 
scere  feopreprù  la  ftandirzza  ed  i 
pres  70  del!'  emicizia  de'  Frasjesi  !fcr 
sa  io  ru svanente  strilli  re  ci  ttsT-^fr 
ze  per  Icio  vartif "so  respctt^r^,  fa- 
airce  di  due  papc'i  che  i  :r.ari  s:mi2-I 
no  ,  e  che  de*  eoo  o^ì  locercssi  nati- 
ci r.^eo!  pc«s«  flr.a>x7crte  ìm  bar  fieni 
tricolore  eh''  Si  *?'ta  virtoòcsa  m«l 
rive  rei  R(A*v  »  e  su  ìa  czoim  dc3eA> 
pi,  p?ts>*- n::esra  bmiìers,  esenta» 
trli  tT.lih-Vw*£  *i:  .t  :ìt*  «ci  Sesto 
e«iT  rrr.tcsto  r:r  ?ii-r:  i  jvfri."  er*?* 
gna  i:  p'Ce  e  .i  tc^ctTzzj  sz.r<cnàff« 

^  Ta  i  $?r*D  i  v;n,  e  H  j^rraa 

«'••"':  rr  r  7'  e  a  ;  ma  fc  r.Sa.r*£  rr-tr-i^c  ^*** 
fici  ^^iDisre^o,  i^  vi  drrr  C;rrt£-ai  U* 

jfTrcii  ,  iia  cnsTt»  S4.'*MT.rtc  à  CBSKk 
sr.k  rmr2:!]rr.i  ,  Ir.  *  ;«»  ràatSfT» 
sm:*  ^..  orUii  rrc'-r.  ^-rtr?  e:  cST<f 
siorie  e  £'anarcii.ia  rci-ost  ?  crarc  i^" 
trtr.:  rur:j  £•.*  cjtm^ic;  r^l'^scfi^ 
5T*nT:irni  ót,'i  a  rasrrt  ^  V^i.  Tsffs^> 
£:rr  la  vr^rra  ur-rci-rT'^?  -  «ir  «"-^ 
T  rinrrr*''-e  Trr.."^-  ;r  ■*  ix  a  s^g^ 
il. ne  e...  5  Ti^rzi  r*i  rrrsr*  «c^rr  «1f 
4..-  iurrc  tmp'"  t3r.:^i.Ti;i  looi-  ^'-** 
ryir't-cse  ì:ì?tì  ntiTii  .    oi'  xaer^^ 

i.cre  rvrvcnf  T^^rnxr  Tr-rxTr  Ì30  ** 
X'-a  i  :  *  '*rr:  c^\  '  tr  niinsrraar.fitsc  •  « 

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jn  :  p-i-r.*'.*  IL  sua  in-  ra  ei  -    "^ 
fr  ;    i   n-ijine   TìF^C  4Ì  >    r?.r»:. 
fr.it  -sr.rrxor  i.  't  «»Ttir.«£r  1  "i 
re  rr,ir  -nT' Tir  ,  e  rtìtt:  _  .... 

«rrTir.f. .  Ir  ut»  x^.^zV.  Z'.ra^ii^  ^''^ 
rr~Tn-  ,  vtìi  ved^xc  -rimi  niJnr  :  s^-** 
h  ,  ^aa»i:  <mw>  «t*-i«  j  ratisÀ  ^f^W^ 
agrcxc  i  xrsnlraT  4ia.  «a»  ^a«'«'  •^ 


fl3<i> 


Digitized  by  VjOOQ IC 


stero  f  «A  la  ve  gli  sottoporre  con  al* 
trsctanca  di  confidenza  »m  quanto  che 
•  vi  daranno  V  idea  di  tutto  i^l  bene  che 
^oycte  attendere  dalla,  lunga  sperien- 
9m  f  €  da*  talenti  del  mio  successore. -» 
Saiuif  €  rispetto. 

AUBERT   DUBATST  . 

//  Citt aditi»  Petiet»  nutvo  Ministro  di 
gtttrra   «/-  Dtr4t  torio  Estcptivo  . 

9,  Io  mi  rendo  a'  voti  del  Diretto- 
rio accettando  V  importante  mtaistero 
cb«  si  degna  di  confida rmi .  Io  non  mi  na- 
scondo V  estensione  de'  doveri  che  oi'. 
impone;:  io  cercherò  di  adempirli  ,  se 
aon  -con  distinzione  ,  almeno  con  co- 
reggia. 11  Direttorio  non  attende  da 
me  »  che  la  severità  e  T  economia  d^un 
Amministratore:  egli  può  contate  sul- 
lo zelo  e  SBlla  premura  cheìmpieghcrò 
in  attaccare  gli  abusi  9  nel  fare  osserva- 
re Je  leggi»  e  nel  proporre  tutte  le  ri- 
fiorine  che  potrà d no  conciliarsi  con  gì' 
interessi  de'  difersori  della  libertà. 

Sfilicte  e  rispetto .         Peti«t  . 

Da  SàbUs  (  8.  P/tiviose  )  -28.  GV/»- 
Hajo  ,  Esfratto  di  lettera. 

Grazie  alla  bravura  del  Generale 
Travot^  alla  sua  costante  risoluzione 
à\  terminare  la  guerra  della  Veniee» 
ed  air  esecti^inne  pronta^  edatti'Va  noi 
abbiamo  battuti  solennemente  i  bri- 
gandi.  Bistilta  dalie  diverse  azioni  che 
il  Gcn,  Travet  ha  avtite  con  Còar e tfe^ 
che  r  Armata  di  quest'  ultimo  è  sta- 
ta distrutta  .in  gran  parte ,  e  che  II  ri- 
manente 1' ba  abbandonato  »  di  01  ante- 
ra cbA;  è  stato  costretto  di  travestirsi 
con  soli  dieci  uomini  cbe  ha  seco  lui. 
io  non  d«»bito  cbe  non  si  arrivi  a  preo^- 
derlo»  o  ad  ucciderlo»  poiché  vi  è^cis-» 
sarà  fra  t  MI5Ì  segreti  aderenti  »  i  qua*. 
li  senza  dubbio  k>  faranno  scoprire,. 
rr-  Nel  soggiorflo  che  ha  fatto  il  Gen*« 
Travot  oelJa  Comune  ^tu  Poi  ree  ^h^i  àe- 
finittva morite  determÌDattcolU  sua  buo- 
na condotta  gli  abitanti  della  medesi- 
ma a  deporre  le  loro  armi  ed  a  sotto-t 
mettersi  alle  leggi  della  Repubblca  ; 
dimanierachè  tutti  son  101  nati  alle  lo- 
ro case,  inclusive  i  Capi  che  comanda- 
vano la  Comune  :  banoo  resi  circ(|J5o.> 
fucili  «  delie  pistole»  e  delle  sciables; 
inoltre  hanno  promesso  di  far  reodtre. 
tutte  quelle  armi  che  potessero  scopri-. 
re,  e  di  denunziare  chi  non  si  vuol* 
sottomcture}  «d.^hasno  cacciati  dalls^ 


Hi 
Farroccbia  molti  esteri  di  'contrarli^, 
opinione  .  —  La  Parrocchia  di  Aisenay 
è  pure  tornata  sotto  le  leggi  della  Re<« 
pubblica  ,  è  ba  deposte  le  armi .  FinaN 
mente  tutte  le  nuove  del  Paese  assicu- 
rano che  il  lavoratore  riprenda  la  col- 
tivazione defilé  campagne;  e  che  non  ha 
altro  bisogno  che  protezione  contro  ij 
brigandt»  i  quali  tvttavia  sussistono.,/ 

Le  lettere  di  Amburgo  ci  ba^o 
darà  qualche  speranza  sul!'  esistenza» 
deU'  intrepido  /a  Pejrouse^  tanto  com- 
pi anto  da  <utca  l'Europa.  Queste  let« 
tere  portano,  cbe  il  Vascello  V  Astro* 
lótio  che  montava  »  dette  fondo  nel 
1294.  in  una  Ba)a  dell'. Isofa  d'  Java» 
ove  ricevè  la  prima  nuova  della  rivo- 
luzione Francese.  Qoesto  avvenimento 
avendo  fatte  nascere  delle  vive  que- 
rele ,  e  delle  mischie  ancora  fra  la  gen« 
te  del  suo  c<iui paggio  »  gli  Olandesi  pro« 
prietari  deiT  Isolo  presero  da  ciò  occa« 
sione  di  farli  tutti  prigionieri  »  e  d'im-. 
padronìrsi  nelle  stesso  tempo  del  Va-  • 
scello  9  come  pure  delle  carte  e  giorna- 
li di  quel  celebre  Viag^atore.  Si  sk 
cbe  in  seguito  il  Gi^verno  Inglese»  che  ha 
incaricati  i  suoi  Cen^modor  d*  impa- 
dronirai di  tutte  le  possessioni  Olande- 
si »  e  ehe  hpnno  ài  gik  effettuata  la 
presa  dei  Capo  di  Bqona  Speranza ,  di 
Ccylan  ,  e  di. Malacca  ^-ba  dato  V  or« 
dine  il  più  preciso  a^  Comandanti  delle 
Colonie  Olandesi  di  prender-e  le  ipisure 
le  più  efficaci  perchè  niente,  sia  distrae^ 
tjo  dalle  preziose  spoglie  del  bravo  /4^ 
Pejfrouse .     .  ^  ,  j 

Stuas^ubco  IT.  Febbraio, 
Il  Gen.  Pichegra  trovasi  da  vari 
gigrni  in  q^sta  Città.  Si  fanno  degl' 
immensi  preparativi  per  aprire  con  som* 
nva-^ane/gia  taprossima  Campagna  ^JMqN 
t'^.sfno.i  cangiamenti  utili  th^  yanno 
^cendosi  nell'Armata.  Si  sono*  ìpcoc<« 
l^pr^te  variò  mezze- brig.^  te  .comple^ai^ 
ti  i  battaglioni' I  rinnaovite'df)le trup- 
pe ,  e  cresciuta  runionee  l'ordine  nell* 
organizzazione  e  n«;ir  amministrazio* 
ne  •  e  così  ne  avremo  dei  risparmi  ta« 
li,  che  la  campagna  c<4Sterà  la  metà  me^ 
no  »  e^  /  soldati  saranno  pagati  fx^egl^b,^ 
Arrivano  in  fblja  i  jgiovanì^  della  prima, 
requisizione,  ^li  Ufizk^lì  cbè  pec  tali 
nuove  dispo<;izi(>n%son  rimaniti  senza  pjp^ 

$fQ  siirappqt  aiubifo  fatti  fiajsaci?  Pf ^.^^ 

dine 

Digitized  by  ■ 


^I4« 
divisi  .  Felici  s^  per  le  loro  prct^ore 
possono  secondare  le  vednrc  flel  Diret- 
torio» meritare  la  sua  cnr^fìdcn/tì  •  e 
contribuire  alla  prosperità  della  Re- 
pubblica. „ 

Il  Presidente  del  Dirctrorlo  ha  li- 
sposto  in  questi  termini  a*  Comandan- 
ti di  battaglione    della   Guardia  Naz. 
Cittadini . 
^       n  Parigi  fa    la  culla  della  rivolu< 
orione  ,.€  le  vài  verse  cpoche>  che  fjchan* 
»iio.segnalaio  il  corso, sembrano- appar- 
tenergli "più  patticolarmente.  Il  Gover- 
no Costituzionale  è  stabilito  :  è  tempo 
che  le  fafioni  spariscano ,  che  V  ordi- 
ne succeda  finalmente  air  anarchia  ,  e 
che  tutte  le  volontà  si  riuniscano  per 
jmptttnere  ai  governo  la  forza  e  V  e- 
nergia  che  devono  caratterizzarlo  «  A 
questa  sola   gran  Città  spetta  di  dare 
alla  intera  Francia  il  salutare  esempio 
di  attaccamento  alla  costituzione  >    di 
sagrifizi6  alla   libertà  ,   e    di  aanumis- 
sione  alle  leggi.  Che  la  memoria  degli 
avveriifliGnti  funesti  che.  hanno  accom- 
pagnata la  revoluzione»  si  cancelli  da 
tutti  i  cuori;  che   V  unione  e  la  cot)- 
-.cordia  uniscano  tutti  t  Ci5L9dini»  e  la 
Repubblica-  Francese  trionftià  bcnta- 
•sto  di  tutti  i   suoi    nemici  /  Cictadi- 
•ni  ,   il  Direttoriq    E^cutiv*    non  du- 
bita punto  che  accettando  vri  il  posto 
oveMa  confidenza  de'  vostri  Corcitta- 
dini  vi  ha  collocati  ,  non  siate  disprsti 
a  secondare  i  suoi  sforzi   da  veri  He- 
.pubblicani  .  Egli    vi  vede  con  piacere 
Ufi  suo  seno.  9, 

//  Generalt  Aubert  Dubayef  Ex'I\U:' 

nh{ro  della   Guerra  ,   nomi  voto  /Un' 

,  èasciéitore  della  Reptiùùlica  FvaKO'se 

.    .pressò  la  Porta  Ottomama ,  al  Di" 

rettoria  Esecutivo . 

Cittadini  D^tiErreRi. 
9,  Onorata  di  una  nuova  marca 
della  vostra  corfiuenza»  &  penetrato  da 
.tutti  i  scQfimenti  che  elle  deve  impri- 
mere in  un  cuore  Repirbblicano,  o  ac- 
cettato con  un  sacrificio  senza  limiti 
per  la  gloria  del  mio  paese  V  augusta 
ed  importante  missione  di  cui  m' inca- 
ricate presso  la  X>)rte  Ottomanna.  La 
franchezza  d'un  guerriero,  il  caratte- 
re di  un  uonip  libero ,  i  voti  di  un  sin- 
cero amico  dell' umanità,  ecco  tutti  i 
mezzi  ,  ecco  tutti  gli  espedienti  che 
impiegherò  per  ntftntenere  quella  fcli* 


ce  armonia ,  che  deve  per  sempre  esi- 
stere fa  la  Nazion  Francese,  e  U  iua 
antica  alleata  .„ 

„OxgJino  di  un  popolo  magnanimo, 
con'  qual  dolce  emozione  presente! ò  ad 
un  ptpolo  ami^o  t  nuovi  pe^ni  di  un' 
alleanza  mutu^  e  indissclubilp.  !  Am- 
basciatore della  Repubblica  Francese 
con  qual  sicurezza  iorperturbabile  svi- 
lupperò nel  tempo  stesso  la  dignità  del 
'^  suo'gorvetno,  e  la  maestà  della  sua  pro- 
tenza  9  Per  questo  giusto  accordo  del 
sentimento  e  della  bravura  ,  doppio  ac« 
tributo  della  forza  e  della  lealtà  na<* 
zionble  ,  posU  io  riescire  a  far  cono- 
scere sempfeprvi  la  franchezza  ed  il 
prezzo  dell'  amicizia  de'  Francesi  !  pos- 
sa io  nuovamente  stringere  ed  eterna- 
te per  loro  vantaggio  respcttiv9>  Tu- 
nione  di  due  popoiiiche  imari  separa- 
no,  e' che  de'  con  uni  interessi  ravvi- 
cinano ?  possa  finalmente  la  bandiera 
tricolore  chr  si  agita  vittoriosa  sulie 
rive  del  Reno ,  e  su:la  cima  delle  AU 
pi»  pQS$a^  questa  bandiers,  che  sv.e^^ 
tela  amichevole  sulle  live  del  Bosforo, 
c«ser  bentosto  per  tuiti  1  popoli  on  se- 
gno di  pace  e  di  concordia  universale ,, 

^  Tali  sono  i  voti,  e  la  spc-ranza 
ahe  ii>  porto  entrando  nella  carriera 
diplomatica*,  ma  abbandonando  quella 
del  Ministero,  io  vi  devo  Cittadini  Di- 
rettori f  un  conto  solerine  di  tutte  le 
tnie  operazioni  .  Io  devo  rimettervi 
.sotto  gli  cechi  quello  stato  di  confa-* 
sione  e  d'anarchia  ncl<]uale  erano  im- 
mersi tutti  gli  elementi  dell  ammini- 
strazione della  guerra  ..  Voi  vedrete , 
.dopo  la  vostra  impulsione  ,  un  sctBo 
rigeneratore  rcailcr  la  vita  a  ciasche- 
duna delle  parti  di  questo  vasto  corpo 
da  lungo  tempo  disorganizzato.  D&lle 
rumerosc  dilapidazioni .  de'  contratti 
gravosi,  degli  enormi  abusi  d'ogni  ge« 
nere  avevano  troppo  marcato  fino  ad 
ora  i  difetti  dell'  amministrazione  ,  e 
fotse  pure  le  disgrazio  delle  circostan- 
ze. Setto  il  regime  crstituzionalc,  tut- 
to riprende  la  sua  forma  ed  il  suo  luo- 
go ;  l'ordine  nasce  dal  caos,  l'econo- 
mia succede  alla, prodigalità,  le  fìaan- 
ze  migliorano,  e  tutti  i  bisogni  si  as- 
sicurano. In  una  parola  «Cittadini  Di- 
rettori ,  voi  vedrete  ^uali  erano  i  ma- 
li ,  quali  sono  stati  r  rimedi  :  apprez- 
zerete i  resultati  del  mio  corto  mini- 

StCEO» 


Digitized  by  VjOOQ IC 


Itero»  «A  ia  ve  gK  sottoporr S  con  al- 
tTccraiKa  di  confidenza  ,  Ì4i  quanto  che 
vi  dai-anno  T  idea  di  ttitto  i4  l>cne  che 
dovete  attendere  dalla,  langa  sperien- 
se  9  e  da*  talenti  del  mio  successore.  ^ 
SsluU  €  rispetti^. 

AUBERT    DUBATST  . 

//  CittaJin$  Petìet,  nuev9  Ministro  di 
guerra   «/-  Dtr€t  torio  Ette  ut  ivo . 

M  Io  mi  rendo  a'  voti  del  Diretto- 
rio accettando,  V  i«>portante  ministero 
che  ti  degna  di  confidarmi .  Io  non  mi  na- 
scondo V  estensione  de'  doveri  che  m\ 
impone^  io  cercherà  di  adempirli  ,  se 
Bon  con  distinzione  ,  almeno  con  co- 
raggia.  Il  Direttorio  non  attende  da 
me,  che  la  severità  e  l'economia  d'un 
Amministratore  :  egli  può  contate  sul* 
io  zelo  e  salla  premura  cheimpieghesò 
in  attaccare  gli  abusi ,  nel  fare  osserva- 
te Je  leggi»  e  nel  proporre  tutte  le  ri- 
fi>rme  che  potranno  conciliarsi  con  gì' 
ioteressi  de*  difensori  della  libertà. 

Séilute  e  rispetto .        Peti«t  . 

Dj9  SébUs  i  8.  Pluviose)  '28.  Gen- 
unjo  ,  Esfratto  ili  lettera . 

Grazie  alla  bravura  del  Generale 
Travott  alla  sua  costante  risoluzione 
ài  terminare  la  guerra  della  Vendee, 
ed  all'  e^ecti7i/)ne  pronta^  ed  attiva  noi 
abbiamo  battuti  solennemente  i  bri- 
gandi.  Bistilta  daUe  diverse  azioni  che. 
il  Geo.  Travot  ha  av4ite  con  Charstte^ 
che  r  Armata  di  quest'  ultimo  è  sta- 
ta distrutta  in  gran  parte  ,  e  che  il  ri- 
manente r  ha  a^bandoiiato  ,  diinanie* 
r.a  ctu:  è  stato  costretto  di  travestirsi 
€X>n  soli  dieci  uomini  c4ie  ha  seco  lui., 
lo  ncn'd^>bito  che  non  si  arrivi  a  pren-- 
derk>»  o  ad  uccìderlo»  poiché  vi  èscis-k 
sora  fra  i  siHH  l^egrrri  aderenti  »  i  qua-, 
li  senza  dubbio  k>  faranno  scoprire,. 
7-  Nel  soggiorno  che  ha  fatto  il  Gen«* 
Trùvot  nella  Coimine  i/«  P^rVr^fhade- 
iinictvaiiicnte  determmati  colU  sua  buo» 
na  condotta  gli  abitanti  della  medesi- 
ma a  deporre  le  loro  armi  ad  a  sotto-» 
mettersi  alle  leggi  della  Re^ubblca  ; 
dimanieracbò  tutti  «co  loi  nati  .alle  lo- 
^  ro  case,  inclusive  i  Capi  che  comanda- 
vano la  Comune  :  hanno  resi  circd  J5o.> 
fucili  ,  delle  pistole»  e  delle  scìables: 
inoltre  hanno  promesso  di  far  rendere, 
tutte  i|aelle  armi  che  potessero  scopri-. 
re  »  e  di  denuozi«re  chi  non  si  vuol^ 
sottomctUre;  ed..haQno  cAcci^^ti  daiU« 


Parrocchia  molti  esteri  di  contratiii. 
opinione  .  —  La  Parrocchia  di  Aisenay 
è  pure  tornata  sotto  le  leggi  della  Re<« 
pubblica  ,  e  ba deposte  le  armi.  FinaN 
mente  tutte  le  nuove  del  Paese  assicu- 
rano che  il  lavoratore  riprendala  col- 
tivazione d^le  campagne;  e  che  non  h& 
altro  bisogno  che  protezione  contro  \J 
brigandi»  i  quali  tuttavia  sussistcmo .  ^./^ 

Le  lettere  di  Amburgo  ci  ha^o 
data  qualche  speranza  sull'  esistenza» 
deli'  intrepido  la  Ve^rouse y  tanto  com* 
pi&nto  da  tutta  T  Europa  .  Queste  leC« 
tcre  portano,  che  il  Vascello  V  Astro* 
lahio<ììe  montava»  dette  fondo  nel 
i^^4.  ih  unaBaja  dell'  Isofa  d'  Java» 
ove  ricevè  la  prima  micva  della  rivo* 
lu^ione  Franecfe,  Questo  avvenimento 
avendo  fatte  nascere  delle  vive  que« 
relè,  e  delle  mischie  ancora  fra  la  gen* 
ve  del  suo  equipaggio ,  gli  Olandesi  pro« 
prietari  dell  Isolo  presero  da  ciò  occa« 
sione  di  fari i  tutti  prigionieri  »  e  d'im*. 
padroni r si  ndle  stesso  tempo  del  Va-  • 
scello,  come  pure  delle  carte  e  giorna- 
li di  quel  celebre  Viaggiatore.  Si  sa 
<ìie  in  seguito  il  Governo  Ingiefo»  che  ha 
incaricati  i  suoi  Con^modoc  d*  impft- 
dronirjii  di  tutte  le  possessioni  Olande* 
si  »  e  elle  hanno  di  gik  effettuata  la 
presa  del  Capo  di  Bqona  Speranza ,  di 
Ctylan  »  e  di. Malacca  »'ha  dato  V  or- 
dine il  più  preciso  à^  Comandanti  delle 
Colonie  Olandesi  di  prendere  le  misure 
le  più  efficaci  perchè  niente  sia  distrae^ 
to  dalle  preziose  spoglie  del  bravo  Jà^ 
Peyrouse .     .  ^  ,  j 

Stuas^uboo  IT.  Febbraio.    ; 

Il  Gen.  Pichegru  trovasi  da  vari 
gigrni  in  q^sta  Città.  Si  fanno  degl' 
immensi  preparativi  per  aprire  con  som* 
n^^ene/gìa  WiProssima  Campagna  ^^oj* 
tk:Sfn0..i  cangiaioenti  utili  th^  y^nno 
agendosi  nell'Armata  .  Si  sono*  ìpcoc** 
por-^te  varie  mezze- brigate  ,.comple^|^ 
ti  i  faif^ttaglioni' ,  rinnuov^te'dcHetrup»- 
pc  ,  e  cresciuta  l'unione  e  l'ordine  ncU* 
organizzazione  e  fieli'  amministrazio* 
ne»  e  così  ne  avremo  dei  risparmi  ta« 
li. chij  la  campagna  costerà  la  nctàme^ 
no  I  e^  j  soldati  saranno  pagati  fnegl^o,^ 
Arrivano  in  folla,  i  giovani  dcliar  pruM 
requisizione.  ^|i  Ufizi^li  che  per  tfla 
nuove  dispo^izi(>ni|Son  r'tma;ilti  senza  pp^ 
Vo  siiraopQ.  ambito  fattt  jajtajc^  Pf^^^ 

Digitized  by  LjOOQ IC 


l4f 

Une  é9Ì  Ministro  di  gwrr»  ntitnrettiie 
ctefl*  A(t»minitft«Btooo  %  riotpiaYtftrc  i 
giovani  reqaiflizioMd  • 

Si  fanno  per  t«eto  dette  ricerche 
e  »^€cialmente  n#He  Montigi»e  per  ì*' 
•evoprire  i  Preci  nengiureei  sparsi  ene- 
«c<>fri  io  gren  ottinero  net  nostro  Di- 
partim©t3to  , 

S\  &chhono  fC^^tore  dalle  Arma- 
te Frfin^esi  35.  Ufi  Hall  Sperimentati 
d^tl'  arrif^lìcria  a  cavallo ,  per  essere 
ipediti  in  Turchia,  onde  introduire  i* 
iHesio  metodo  nrli'Armota  del  Gran- 
Signore»  il  qaale  ne  ha  espressamente 
Atta  Im  richiesta  al  DiretCorio. 

«     £     L      G      I      C      A 
.   BRVSf LLBS  9.  Febbfajo . 

n  M'.ninro  de4ta  Poliaia  generale^ 
Ovendó  dati  de^ severi  ordini  alte  Aq- 
forich  costituire  de*  f-  nuovi  Dipar* 
titneott  della  ftepabblica  per  invigila- 
te  o  f^re  arr^tatate  rotti  gli  emigrati 
fVofKeii  che  oooora  vi  si  trovavano^ 
iì  cicerceno  attoolmente  da  tutte  lo 
partì  :  molti  tono  stati  attr f  tati  ih  qae« 
tfta  Città,  ed  in  altre»  tanto  Preti  de 
porteti-  che  Secolari  :  tutti  verraono 
fpedici  a*  Tribunali  Criminali  deMofo 
respettivi  Sipartimeoti  per  esservi  giù* 
dipoti'.        ^ 

C*Abba»!a  da  Grlmberahen,  notf 
esseodosi  uniformata  ad  Un  Decreto  del 
PipertimentO'  della  DjrJo  •  che  ceigeira 
uno  sratei  de'  Beni  delle  Caso  Religiose 
ih  un  determinato  tempo ,  sono  srati  pò* 
«^  ì  sigiti»  0)  Convento ,  i  di  eui  Beni 
nrantio  àkr  ora  inoanoi  ammimstratt 
Dev  conto  della  Repubblica. 
.  I  Monaci  dell'  Abbezaiìi  di  Villers 
^mp  sospetti  d^iotettigottta  colla  trup- 
pa Ae^^RibelU  cooianditn  dà  (^rlo  dò 
tiupoigoe-»  sono  sta tr  posti  sotto  la  guar- 
dia dr5o..Oragólii,  0  di  un  Diftaeen* 
ihénto  d'Infanteria  co' respettivi  Ufi-' 
Stitt?;  ta  qual  piccola  guarnigione  dee 
#éser  mantenuta  a  spese  delfAbbaxaia.' 
aBAN-BRETTAGNA 
LoKoaA  9.  Pebt>ra}e. 

fni  tfOM*  4^)  da  Portsmouth  1* 
Amnùragliò  Christian .  Totti  i  trasper- 
fid^stioati  per^r  Indie  Occidentali  ^ron- 
t^i^etualtnente  n  partire  a  Cork  1  ed  e 
9pidMad ,  hanno  ricevuto  V  ordine  di 
Hr  veh  a)  pie  presto  possibile .  Sir' 
Kalph  AbercromMo^ba  di  nuovo  accet«^ 
IMq  il^  comando- di  queiln  aped^ftionev' 


ed  estendo  pienamente  rittabSlto  nnio 
aspetterk  neppure  la  formazione  d'un* 
altra  Armata  e  d' un*  altra  Flotta,  eo« 
leodosi  imbarcar  solo  sopra  una  Fre» 
gate  senza  ulterior  dilazione.  Letrufr^ 
pe ,  che  debbono  recarsi  alt'  Indie  Oc- 
cìdenraii  parriranne  a  divisioni.  I!  S<g. 
Hcrwe^  ,  ehe  comandava  io  fecondo  Ia 
p-issara  ^edizione,  petti  feri  »  dirig^n- 
dosi' al  Porro»  dove  s*imbarcherh^ con 
un  distaccamento  preparato  a  &r  vela  * 

h  Governo  Iva  pcoiblto  sorco  rigo-« 
roslssime  pene  a  tutti  i  Capitani  di  Isa^ 
stimenri  neutrali»  che  fanno  vela  da 
Douvres  a  Calais  di  prendere  a  borda 
dei  passe-^geri  per  la  Francia. 

La  prima    seduta   del  Parlamenti 
non  offre  cosa  alcuna  di  molto  rilievo^ 
Il  Conte  di  Mansfield  nella  Camera  dei 
Pari ,  ed  il  Cancelliere  della  Scacchie- 
ra in  quella  dei  Comuni  hanno  fatte.tra 
mozioni;  la  prima   per  presentare  uta 
Indirizzo  di  felicitazione  al  Re,  od  e*^ 
sprìmergli  il  contento  della  Camera  pel 
felice  parto  della  Principessa  di  Gal* 
les;   la  seconda   perchè  venga  spedim 
alla  Regina  un  Messaggio   $nW  istesso 
oggetto  ;  e  la  ter7«  perchè  il  simile  ven- 
ga praticato  colle  LL.  AA.  RR.  i  Co* 
niu|i  Principi  di  Galles  .  Tutte  e  tra- 
tono  state  adottate  unanimemente .  -^ 
It  Sig.  Grey  rammentando  ai  Comuni 
il  Me$$éggh   di  S.  M    sulla  Pace  »  ri- 
chiese so  in  conseguenza  di  esso  i  Mi- 
-niftri  pensavano  a  comunicare  alla  Ca- 
mera qualche   opportuna  notizia  .   H 
Sig.  Pitt  disse  »   che  non  dipendeva  da 
lui  il  rispondere  a  tal  questione ,  ed  io* 
sequela  di  ciò  il  Sig.  G>ey  annunziò  y 
che  lunedi  prossimo  avrebbe  fatta  una 
mozione  per  la  Pace.  —  La  seduta  del 
dì  3   si  aggirò  unicamente  su  degli  og- 
getti d'  amministrazione  interna. 
OLANDA 
Haya  13.  FebbrefO. 

Non  vi  è  pii^  agli  Ssatt  generali  né 
plnratlth  né  minorità  riguardo  alla  Con-  . 
venzion  Nazionale .  Esseodosi  la  Frisin» 
reduta  forzata  dalia  rivolozione  acca- 
duta nel  suo  aeOo  ad  accedetela  quo*- 
sta  nuova  Convenzione»  i  Pepatati  di 
Zelanda    hanno  essi    pure  amiuariato; 
alle  ^LL.  A  A  PP.  che  anco  la  lero-Pro» 
vincia  vi  aderiva.  Stceome  itpopoìbdi 
Zelalidà  era  genera^OMUtefincUnatoper. 
^sia  nnsttvn ,  i  di  W  Rappaesencencit 
Gì  li*«no 


Digitized  by  ^ 


O 


qaalcfae-  disgoctosa  avvemoMnco .  Còsi 
!•  setre  Prnvincie ,  non* meno  che  Dren* 
tm,  ed  il  BrabtffKe  0!«ndtfse  »  fi  sono 
risnlc»  M  tale  oggetto.  E' or»  deciso: 
che  il  già  PfensioiiariO  Vm  do  Spic|ffl 
iwrr^  cortdotc<f  come  prigioniero  di  Sca- 
fi» af  Castells  dt  Woerdan  / 

Il  nostro  Mimacw  a  Parigi,  Blad^sn,' 
fm  aerino  elirsonDflf«fiifi»ni«t^  le  epe-. 
ranve  di  pace  »  e  Àh#  i  Prameesi  apri** 
mniio  in  breve  la  eamfiagn»  sul  Rea»* 
co»  300.  lAìta  ttoffiint  . 

DANIMARCA 
CdVTBHAQRBK  5.  Febbraio  . 
L^  AfiimiragiiaCo  ba  dftti  degN  or^> 
dilli  pe^cbè  a   primayera   s^  armino  di' 
sntovo  8.  Vagelli  df  ttniia-  e  6.  Frega* 
't&  »  talcbè  pontino  e^rt  al  prìmo  -ae^^. 
iFÌed  .  A  tdie  effetto  sono  siate  date  in 
Nt>Tvegia  le  disposUioifi  conceYiledci  i( 
l*ro  equipifgiamènto.  L»  Seezia  agirà 
éi  eKmcerto  con  mri  ;  ed  anirk-  una  sns 
Sqaadra  alla  nostrale  péc  difendete  là  li»; 
berta  dei  nari ,  e  laooiniiKe  nent^alitk  • 
SVEZIA' 
SrpKcLM  3.  Febbraio  • 
Jtii  fu  presenrafb  al  fU  il  Barone 
di  Budberg    Consigliere   di   Legattone- 
Russa- .  Lo  scopo  della  sua  missione  è* 
per'  qaamo  dtcesi  »   jqoella  dì  e^bl 
re  al  Re  ana  Nota-  de)  Gebineno  di- 
Pierrobnrf^  relativa  al  MkfHmoiiio  dei* 
la  M  9.  Si  crede  poi-ctii?  non  si  tsao* 
terrk  molto  io  qooYta  GapiraSe . 

Il  Segretario  di  Ledetene  France>>  * 
se  Frameries  lidispoae'perfltOfnare  e- 
Parigi. 

G  ^   E     ft      M      A      N     t     A^ 
^  VtBMHA  Mi  Pebbtefoi 
Venesd)  scorse  rìcorrondot  Ih  vigi< 
lia  del  giorno  di  morte  dell'  Imperafor^ 
Giuseppe  IT  di  ^or.  mem*  li  pov^ro^ 
no  I0  LL.  MM.  If.  e«  AA.  RRi  tiltttf 
vestite  a^  latto  nella  Cappelli  tnetrasi 
di  Cortèi  of^'  s«ttferò  preatM*  a^ffìmi 
veepri  de'morti.  Ndlla^  stgisswse  «kt^ 
tina  poi- eeseafdosiooovff meniti  tkasft^. 
rite  a/Wa  sieisi^  Cappella  àssisiMrenD'aU* 
Ufizio  ttieioo  ed^  olir  Mtssa^  sele*ne* 
meme  caiiiata  .  A^  qnesc»  ftiazioal;  gli 
Aligtisfi  SòivranivMnéro^aaeoìrnpagnirtf 
Aa.  oMte  le  caficlnr  di^orct ,  mtàntì^ 
«•<«rr>  Goasigljerìr'fodmidiStiiOrGtami^ 
tvisrlairi  ec.  In  OOfttlNwlìrzioiie  dr  détto, 
waivtfigvio  ftiw*  al»eir:si»pcii  €iìp< 


tt'^Teatri^e  gK*ali^t't3pmaSébl1  pftbbiicff 
£'  qn)  gionee  da  Passavia  ii  rium^o 
Vescovo  e  Prinoipe-Leépoldd  dé^  Conti 
diNTboa  per  Are  br  pabbHca  cer'emo- 
fiie  di  prendere  dalle  niant  di  S  M.  I. 
l' investi  tara  r  Aort  sòie  come  Pi»incipe 
dell'Impero,  ma  ancbe'  eoi^  Giu^di- 
ctifte  delle  Tesfé  che  pcMidde  oegN  Sta* 
ti  d'  Aostria  . 

'  Jert  S.  Ecc.  Moaeig.  Albani  Non- 
«io  straordinario  Pontificio  »  cbe  #ec£^ 
le  f^sctf  benedette  a  nome  del  Santo^ 
Padre  ,  ebbe'  V  onore  dell'*  odienza  di» 
congedo  tanto  dalle  LL.  MM.  IL, che 
dalle  LL.  AA.  RR. 

I  preparafivi  per  la  prossima  csm« 
pagna  presenténo  Tasfietto  iì  pifr  for« 
midabile  :  le  due  Armate  del  Ran9  de'^ 
tono  ascendere  airapertnra  a  ffoo-.  mito 
Uòmini  »   tà  agtreimo   offibnsìvamente 
tostoebè   la   stagione   lo  permettere  ^ 
ft-ftttanto  tutu  le  trisppe  che  ancbb  ita 
tempo  ài  guerra   sogiiòan  restare  ncf* 
toro  qnattlerl  di  Cittk ,  é  che  al  chta-i 
mancr  Battaglióni  di  deposito,  rieevetw*' 
rero  ondine  per maretare  indi verieplrr^^ 
tr  d^lls*  artfMfSe ,.  non  dovendo  Attiànw^ 
re*  ne'  detti  Quartieri ,  cBe  #na  Drvi^- 
siane  per  eiascbèdono  »  ad  aggetto  d4« 
es^rcittfra  le  nuoveNleva  ohe  si  fanno. 
Qeeite  trapp«  gik  fona  ii>  ntarcra  dair' 
Unghtrir»  ^Ift^  Boemia ,   dalla  Mora»* 
via,  edalUGallicta?  i BattagKoar6i1>a^ 
ti ,  Ugolini  r  9  òì  Sj  Giofgto  pf endona^ 
le  srrada  per  T  Armata  dr  kalia,.  a  V 
Reggimttiti  Stbiavnni  dtstf  d^  oonfint* 
Mlt  VallaccMa  firn  af là»  Groàizia  s^in^' 
camminano  torti*  verso  ì?  Kem^pae  n^ 
ifrvslalla  tìtttppe   di'  Boeniiàr  la*  qtialit 
traspirano  seco^loroi  i»o<  oaainoni  éi^ 
vario  calibro  estrani   d*iir   Artentlr 
di  Fraga..  Circa  a^e  oiSovet  lèva  ,de»t 
neManefte  ia«tndeaBr  pe#  lè'x  metto  a 
90:  miW'  reclore  dvUà  qfaaHlia sbTa  Bw^- 
niTia  n#  dari  piii^  di  ae.mHb*.   Qiiiantai' 
alla  provvisionr  de'  megazzi ifi"  al  IVvna»/ 
e  ne11*Ftalià  seaa^  staci  dati   gli  nfJinr' 
i  piir  rigtomei  p^rchd*  niMSa  mawdlta^ 
sarvi^o  Pellai  Armata...  -»-  W  iirtantd< 
rimaseatfilr  al  sosmno  \ti  zaio  di  tmtr^ 
'^tfetti  feéilìsMmr  saidditi  ,<  ad^iir  pcrtì* 
colare  da|^  Ungbcvasri  aGalfidafn  nel^ 
ooaeoff err  con  demavi^foiiaagf,  e  vi-< 
vari,  per  ^fteoerè  la  armiFmperialt?' 
n^  si  piHI-  tfaHsciara  di',  accenna rr  P» 
afampid  ^Mia  Faoi^igliàB^cbfamr^i'disit» 

»  due 
o 


^  due  fratelli ,  il  Prtoitee ,  «d  il  C^nte 
Teodoro  hanno  dati  per  tale  oggetto 
to.  nrila  fiorini  per  ciascheduno. 

Per  dimostrare  S.  M.  la  Sovrana 
ana  soddisfazione  al  Barone  di  Schoi- 
«aigg  Consigliere  Auìico  ,  «  Cavaliere 
di'S.  Stefano,  lo  ha  nominato  Vice- 
PresidQOte  écW  Apf  ellartorio  dell'  Aa- 
stria  Inferiore. 

Negli  -scorsi  giorni  transitfò  per  que- 
sta Capitale  un  Capitano  di  Banimen- 
to  Italiano  iiroyeniente   dalla  Crimea: 
egli  ai  trasferisce  a  Napoli,  per   cari- 
care  sette  Navi   di  terra  pozzolana  « 
che  per  i  Dardanelli  sarà  tra  sporcata 
nel  Cherfconeao,   e  dee   servire  per    la 
fabbricazicne    di  una    fiaova  Città   e 
Porco  maTltttmo»  che  S.  M.  1*  Impera- 
trice delie  Russie  fs  costruire  nelle  vt- 
einanzedi  Akierman .  Con  tale  stabi- 
limento di.  Marina,  e  di  Piazza  d'ar- 
ni! la  Russia  vieno  ad  assicurasi  deci- 
sivamente la  superiorità  sul  Mar  Nero . 
Partano  le  lettere  di  Berlino ,  che 
fra   quella  Corte,   eà  il  Gabinetto  di 
Pietroburgo  si   è   eonchiuso    un  cam- 
ino di  Paesi:  T  oggetto  è  atato,  che  pre* 
•unendo  a  S.  M.  l'Imperatrice  di  posse- 
dere c)uanfo  fosse  possibile  più  avaatt 
|e  coste  del  Mare  della  «Curlaodia,  ha 
richiesta   la  cessione  di  Memel,   e  di 
tuft«  il  Territorio  Prussiano  che  giace 
al  Nord   del  Fiume  Niemen  .   Sintesi 
che  la  domanda  sia  stara  accordata  da. 
S.  M.  Prussiana ,   la    quale  trovandosi 
in   possesso  di    Dancica  non  ha  alcun 
bisogno  di  detti  luoghi  :   all'  opposto  la 
Russia  cede  8*  Prussiani  tutti  que*  Ter- , 
titorj  della  Lituania  -che   giacciono  al 
Olezzo  giorno  e  sulla  siiflstra  dei  nomi- 
nato fiume  fino  a  Grò  .Ino,  e  più  basso, 
in  retta  linea  fino  al  Boa . 

Ds  Dombrowit  2.  Feébra^o.  Nono 
ancora  deciso  il  sistema  politico  che 
verrà  introdotto  nella  Pollonia  di  nuo- 
vo acquisto ,  come  pure  se  in  Craco- 
via si  erigefJt  un  nuovo  Governo .  •  I 
Prussiani  hanno  del  tutto  evacuato  41 
Paiatìnato  di  Saodom«r .  K-'^epice  tee. 
!«:  he  dietro  C/en<tokQW  in  virtù  de* 
Trattati  sorà  il  punto  del  confine,  a« 
vendo  la  Corte  Imperiale  aderito  che 
il  Territorio  circondato  dalla  Warta» 
benché  spettante  al  Palatin^to  di  Qr^r. 
covia ,  con  due  altri  piccolr  Distretti 
Mia  patte  di  Varsavia  restiao  alU 


Prustia:  la  potiftione  locule  ht    date 
luogo    a  questa    convenaione  .    — -  Il 
Capitolo   e    l'  Università  di   Cracovia 
hanno  spedita  una  Peputaziotte  a  Vieo» 
na  per  esser  mantenuti  iq  s#jr«  fiye  • 
Wesel  13.  Febbraio. 
Le  lettere  dall'altra  riva,   ed  t« 
specie  di  Clcves ,  Calcar  ,  e  Aheinberg 
parlano  d*  «na   grande  operazione  che 
dee  aver  luogo  domattina  alla  medesi- 
ma ora  in  JCatta  la  Provincia.  In  con* 
seguenza  le  Amministrazioni  dei  Can- 
toni hanno  indirizzata  a  tutte  le  Mu- 
nicipalitk  delle  Città    e   Villaggi  sina 
lettera  col  Sigillo  Nazionale  in  mezzo» 
e  con  quell<)  dolle  Amministrazioni  da 
ambe  le  parti.  La  soprascritta  portava:; 
£'  ingiunto  di  non  aprire  Questa  ie$term 
se  nen  ^be  il  dì  14.    Febbrajo    a  wezts* 
ièorm9  in  presenza   di    due   Sestjmomj  . 
Simili  lettiere  debbono  essere  «tate  muo- 
date  in  Oianda,  nel  Paese   di   Colonia 
e. probabilmente  in  tutta  l'  estenskine 
tra  ia  Mosa  ed  ihl  Reno  . 

FfiANCFOET  19.  Febbrajo . 
Il  di  )3    corrente  morì    in   età  di 
81.  unni  il  Prìncipe  Regnante  d*   Ho^ 
henlohe  Ingelfingen  Capo  deli'  ill^tre 
famiglia  di  tal  nome . 

Alcune,  lettere  di  Brandemhurge 
aanunziano  come  cnsa  positiva  ^  che 
una  quantità  di  truppe  Prussiane  è  ia 
moto  per  avvicinarsi  al  Reno .  Per  quan- 
to si  facciano  diverse  congetture  su  tal 
misura  ,  ri  motivo  manifesto  della  me« 
decima  è  quello  di  proteggere  la  linea 
ds  demarcazione .  —  Sentiamo  ancora 
che  le  truppe  Olandesi,  che  hanno  do». 
voto  lakciare  il  "Piese  d'  Osnabruck^ 
sono  state  xepartite  ad  Paese  di  Nas- 
sau Dillemburgo  appartenente  allo'Sta- 
tokàcr . 

Le  lettere  di  Dresda  portano,  che» 
il  dì  15    corr    doveva  persi  in  marcia 
il  nuovo  Cootingentf'  ,  che  l'Eiettordi 
Sassonia  manda  all'  Armata  del  Rencu* 
ed  è  composto^  di  io.  mila  uomisiicom-v 
presi  4.  Ru'ggtm.  di  Cavallerìa. 
TURCHIA 
CoSTANTiKOFOLi  Sg.  Genn?jo .   , 
La  voce  ^p.rsa  dt  esser  giunta nelt* 
Arcipelago  uoa    Squadra  Illese»  si  è 
del  tutto  avverata;  questo  Governo  ne 
ha   ricevuti  gli    (fficiali   avvisi,  e  che- 
consiste  in  due  Vascelli  di  linea  e^quat-  • 
tro  fregate::  ji  è  iooltre  riputo  4;he  en- 
trata 


tratft  mU*^  Artfpélafo  dette  stiVitò  ì€ 
caccia  alia  Fregata  Francese  la  Baàh 
ne  ,  la  quale  potè  sotcrarsi  e  si  salvò 
T)cl  Golfo  dì  Corone  »  sotto  la  proce- 
7Ìonc  del  canonie  di  qtitl  Porto.  — 
Pervenuta  una  tal  notizia  al  Coman- 
dar>re  delta  Squadra  Francese  ,  die  si 
trovava  a*  Dardanelli»  ed  inteso  altre* 
'$>  che  le  forze  Inglesi  si  erano  diret* 
/te  verso  Smirne ,  per  attaccare  V  altra 
Pregata  Fra-nce^e  il  JÌosi£m>Io  <fòìÌL  sta- 
gionata ,  levò  subito  r  ancora ,  e  fece 
vela  per  andare  in  rraeck  della  Squa* 
dra  nemica  ,  falche  al  attende  ad  o^ni 
mome^nto  la  notizia  di  qualche  fiera 
» 7 ione  segaita^fra  le-  due  "Squadre  .  — »■ 
In  conseguenza  di 'tali  nuove  la  Por- 
ta ha  rtiterati  gli  ordini  a  tetri  i  Cor- 
inti ndanti  di  iiv  rkpetraro  la  neutrali- 
tk  sotto  il  tiro  delie  rcspcttive' Fortcz^ 
7e  marittime.  Frattanto  si  cònrini/ahd 
i  favori  in  tutti  gli  Arsenali  e  Cantie- 
ri per  porre  snora  un  piede  rispetta bt» 
le   la  Marina  Orto4nanna  ^ 

Saranno  in  brevo>  pubbi icari  de' sa«- 
vj  regolamenti  contro  la  peste:  a  tal» 
elTetro  verranno  iostitaitc  in  tutti  i  no- 
9tti  P^rti ,  ed  a*  cpnfrni  delle  nosttis 
Provincie  delle.  Quarantene  ,  conse  M 
costurna  oeirulsfe  patti  d«H'  Europa, 
essendosi  rilevjtro  esser  questo  l'  unico 
ine  ZIO  per  allontanare  da  noi  un  male 
che  fa  continua  «tragi .  I  Dottori  del- 
la Legge  V  e  gli  V/ema  hanno  cercato 
di  opporsi  iD^^ni  gui^a  >  come  una  in^ 
-novazione  cdhntartaaUa*  Lègge  Mao- 
mettana; nra  il  Gran  Signore  ,.  nella 
sua  qualità  di  Sopremo  CaKfFo  ha  de- 
cido qcfcseò  pnato^impoctante  cella  ma9- 
sima  della  salute  dei  popolo,  alla:  ^ua- 
le  non  può  opporsi  in  ve^riina  guisa  1' 
Alcorano.'  '  <.ic- 

1  successi  de*^.  ribelli  neHa  Servia» 
esscnds  stati  alquanto  contrari  alla  spe» 
dizione  delie  troppe  Otton7anne ,  la  Por* 
ta  di  pose  il  Begl.icrbey  di  Romelia  che 
aveva  il  comando  delle  medesime.,  e 
e  lo  conferì  al  Pascià  di  Negro- 
ponte  ;  ma  essendosi  scoperto  ,  che 
teneva  dalla  parte  de* ribelli,  fa  subi- 
to deposto  e  decapitatocela  sua  testa 
sì  vide ,  secondo  il  consueto  alla  porta 
del  Serraglio.  In  seguito  il  D?vano  ha 
nominato  per  Comandante  il  nuovo  Be* 
glierbey  ,  a  cui  il  Gran  Signore'lia  da- 
ti gli  ordini  più  risoluti  perchò  disper- 


da  Óglò ,  ti  i  inox  aderenti:  si  spertf 
che  eseguirà  felicemente  questa  impre* 
sa ,  essendo  pure  srato  intimato  a  tut^ 
ti  i  Pascià  delle  Prevince  che  eonfitm'' 
no  colla  Setvia  e  Bulgheria  di  portarsi' 
con  tutte  le  loto  forze  iiì  soccorso  dei 
suddetto  Bscglierbey. 

l       T        A        L        I       A 

Milano  0^5.  Pebbraje .  . 
Attese  le  gravi  spese  di  guerra  è» 
ststa  intimata  a  tutti  i  Regolari  e  Mo- 
tfache'  di  queste  Provhice  una  sovven- 
zione iti  denaro  da  farsi  a  titolo  di  pre« 
stito,  con  alcune  condizioni  relative  > 
e  già  si  trovtrno  pubblicate  le  Istruzio^ 
rvi  perta^l^'Qggetto,  dalle  q\iaK  srHle* 
vano  i  vantaggi ,  ed  il  metodo^  di  quei* 
sto  impresto.  -       ; 

•  G£N<oVA  26,  Febbraf).  • 
I  preparativi  che  si  fanno  dagli 
Austro- Sardi  per  la  prossima  Campa- 
gna sonar  vrgorosissiaii ,  ed  immensi  «  e 
tutto  annunzia  che  ii  agirà  coi  massi- 
mo impegno  e  calore  .  Abbiami  da  va- 
rf  avviai  del  Piemonte,  che  è  già  arri- 
vato un  Corpo  di  più  di  I^o.  mila  Au- 
striaci alle  frontiere,  destinati  ad  ae* 
camparsi  nelle  vicinanze  di  Ovadai;al7 
cri  Corpi  in  maggior  numero  sono  pu^ 
re  in  marcia ,  che  passeranno  per  il 
Piemonte  :  S.  M.  ii  Re  di  Torino  con- 
corre efficacemente  a  tali  misure  :  si 
fanno  delle  leve  m  tutte  le  Comunità; 
in*  Nizza  della  Paglia  si  costruiscono 
molte  panche  da  letto  per  distribuirsi 
in  que'  contorni,  m  i  Mulattieri  d' Ovay 
da  hanno  avuco  ordine  di  recarsi  a'  lo- 
ro posti  nelle  respettiw  brigate,  e  quin- 
di in  Alessandria  con  i  lero  Capi  pel 
prossimo  mese  di  marzo  per  agire  se* 
condo  gli  ordini  . 

Sappiamo  daiha  Riviera  ^  che  tre 
completi  Battaglioni  di  truppe  France»- 
st  sono  marciati  alla  volta  di  Codebuo- 
na^ed  altri  si  dispongono  per  altre  spe- 
dizioni.  Nei  UMtgazzint  di  Savona  si 
trovano  pronte  15.  mila  tende»  e  tut- 
ti gli  utensili  necessari  per  l' Armata 
Francese  ,  con  infinite  provvisrom  aa 
bocca  e  da  guerra:  vi  sono  giunti  an- 
cora 4.  milioni  di  denaro  eir<?ttivo  per 
le  spese  occorrenti .  Il  Gen.  Seberer  sea« 
tesi  ritornato  da  Nizza  a  Savona  ,  ove 
tosto  ha  radunata  la  primaria  Ufizift- 
lità  per. un  Coosii^tio  di  guerra. 

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I  ^\&i'  Àccf^iiiiei  Arvalortri  di 
q9«ftt  Ciikà  fcl^PQP  iconferìfo  V  ImpTCsa 
del  ììmqTc»  ero  ^r  i|  Movo  Triennio.che 
svr^  priivcipH)  nel)»  QaadjTjigesiina  deli* 
«npQ  119?-  >  %)}'  ilUno.  Sig.  Cav.  Dooie*^ 
Tiico  Maccei,  il  qgate  cpme  nao  degli 
AccUdeaiici  ha  Ottenuta  là  preferenza 
sopra  a^l»  akri  Gmcpr^r^tii  a  forma  de* 
Capitali  fref|li»ntiddia  med.  Accadieinia. 
^  NpoLi  SS-F^brejo.f 
7er  or  A  ne  di  S.  M.  è  stato  pub* 
Uicato  un  Bando  relativo  all'  osservan- 
za della  Prtftimattca  delle  Feste  »  ed 
ftir  educazione  de*  Fanciulli  e  Fanciul- 
le  della  Capitate  e  M  Regno;  il  qua* 
le  porta  in  sostante ., 

:T.  Che  non  si  possa  lavorare  pelle 
Domeniclii^  e  netle^altre  feste  coman* 
Hate ,  né*  quali  giorni  tutte  le  Botteghe 
abbiano  da  esser  tenete  ebiuse  ;  a  ri- 
aerve   di  qtielle  destinate  ^   vendere  t 
ComnaeAtihili .  —.'2.  Ne* detti  giorni  fé* 
atLvi   non  vi  potrani^  essere  né  Sal- 
timbanchi f  ni  Cerretani  t  altro  che  do«- 
po  le  are  se.  dei  giorno  :  ne'  tempi  di 
'«Quatesima  Testano  proibiti  i   giaochi 
j^bbUci  ìK  corda.»  e  4e  cupprescntanze 
degl-  Istrioni   si^  paUbi ..  Ni^lle  BocuBh 
^  ^be  chiuse  non  si  potrà,  .neppure  lavo- 
rare Mtk  veiìdere . —  3.  S' invigi  lerà  in 
questa  Capitale  da*£àphani  di  Strada* 
je  nel.  RefEtio  da'  Sindaci  ed  Eletti  nel- 
le nelle  Uoiversità  »  acciocché  i  Fan- 
ciulli e  le  Fanciulle  vadano  alla  Dot- 
trina Crtsciaoa.  — .4.  I  sussidj  dotali  » 
4e  uiatricoie  delle  arti  dovrannu  darsi 
elle  sole  pctsonc  instruite  nella    Dot** 
trina  .Ctisttana;  e  nessuno  potrk  esse»- 
ce  ammesso  a*  sussidi ,  o  matcioole  sen- 
za avere    esibita  )a  fede   del  suo  Pa* 
foco  tanto  pel  btion  costume*  che  per 
estere  bene  istruito  nella  .Dottrina  Cri- 
stiana .  -^  5.  Che  le  Maeecre  delle  Fi- 
gliuole non  possano  aprire  Scuola  sen- 
za i  certificati  di  esser  bene  istruite 


Mila  '  Dettrtinir  Crttttaoa .' -^  <   Si  di«« 
stin^t^o  le  Chiese  ad  insegnare  la  Dot-» 
trina    Cristiana.  —  2-  Qualora  i    Ve^ 
scovi  osservassero  trasgrediti  i  detti  Re- 
gi $tabìlimeoti  lo  paxteaperaono    pct* 
ahè  sì    possano   prendere    le  opportufie 
provvidenze,  -r^  8.  In  nome  di    S.  M- 
tfftp  inculcato  colla  maggior  premura* 
ed  -ot dinato  il  dgvutp   rispetto    e  riv^e- 
senza  alle  CUese. 
SARDBGN       A 
Cagu^ri   5.  Febbraio  . 
B*|tata  concbiuSA  la  trattativa  del 
corso    della   posta   di   Terraferma    col 
Governo  della  Corsica  ;  e  resta  stabili- 
to ,  che  il  Corriere  di  Terraferom  por- 
terk  le  valigie  al  Capo   Longou   Sardo 
situato  neir  estremiik  della  Sardegna 
dirimpetto  a  Booifatio  »    dove   sarao- 
no  condotte  per  mare  in  breve  tempo, 
non. dividendoli   che  uà  canale  di     po- 
che miglia.  Da  Soiiifaztoanderanno  in 
3astta  I  e  di  là  a  Livorno  *  e  la  stessa 
strada    terra^o  quelle   che   verranno 
4eXìvou)0  ;  e  già  questo  piano  ha  co- 
«linciato  a  mettersi  in  esecuzione . 

Non  pochi  Borghesi  di  questa  Ca- 
pitale dettero  ùltimamente  un  laotissi- 
'ina  pranzo  dedicato  alla  Concordia*  ed 
in  segno  di  letizia  per  la  tassicorata 
armonia  tra  la  nostra  Città ,  e  quella 
di  Sassari .  V'intervennero  pii  di  50. 
persone  d*  ogni  ceto  iiella  maggior  par- 
te Membri  de*  tre  Stamenti  Ecclesia- 
atico,  Militare*  e  Reale*  varj  Maei-^ 
strati  *  i  Comandanti  delie  milizie  Ur- 
bane f  e  del  Corpo  del  Genio  con  qualche 
Uiiziale*  ed  altri  benemeiitt  Cirtadini  . 
Questa  è  una  riprova  che  la  Nazione 
Sarda  anzi  che  ostinarti  nelle  sue  pre- 
tese»^ ba  voluto  riparare  al  pericolo* 
che  internamente  le  sovrastava  di  una 
-scissura  i^ivile  *  ed  ha  saputo  rendersi 
alla  calma  *  e  al  dovere  *  checché  ne 
abbiano  detto  in  contrario  *  alcuni  fo* 
«li  d'Italia. 


Jn  Trieste  dalla  IStamperta  Wage*  Fleis*  e  Comp.  é  escito  alta  luce  il  Co* 
Jìtt  dfll^.Liggi Mlt^muutcìèfharittjmo  m  terrestre  dtlV  Europa  dtl  Sivatore  Da- 
mf€mcQAih^r$o  Awai  Pattixh  Saiiarat%  e  Swìq  d^lU  più  celetii  Acca(ftmìt  4P 
itiiiia.  Questa  nuova  produzione  dell'insigne  Autore  già  noto  per  molte  altre. 
epere  di  simil  genere  è  molto  sttma4)ile  per  la  vastità  delle  materie  t  e  pel  buon 
crlte.rie,  ed  eiudizipne  che  presenta  .  Essa  <è  il.xesultato  delle  lunghe  medita- 
7/ioni  de)  dotto  Sen.  Azùni»  edé  fatta  in  vantaggio  di  tutte  le  illazioni  vIvU* 
Universo.  Tutta  l'Opera  verrà  compresa  in  due  Tomi  ia  4to.  grande  di  pagine 
400.  r'unp,*é~d  il  pr^zo  pe^Sigg.' A  ssoci  itti  sarà  di  paoli  io.  fioreotini  per  va- 
iuipf  sciolto 9 'Oltre  le  spese  di  porto  per  gli  esteri  da  pagarsi  nell'uà cto  della  conse- 
gna. Le  associazioni  si  prenderanno  in  Firenze  da  Anton  Ginseppc  Paeani.  in  Livor- 
no di  Tommaso  Masi*  in  Pila  dalla  vedova  Polloni*  ed  in  Snna  da  Ojmiato  Porry.  - 


o 


.^ 


(J*  GAZZETTA  UNIVERSALE  *){) 

Num..lO,   MARTEPr  8.  Marzo  . .  #796. 


F      R      Av    N     C      I      A 

Parigi  !$a  Fcbbcijo^. 

A  Nome  del)«  Cecnmissrcne 
delle  Fi Acnze,  Fermoud  hm 
'  fstto  nòto  ai  Consiglio  dù' 
500.  che  il  Direttorio  af 
veva  ordinata  la  soppccs> 
Btvhe  delle  distribuzioni  di  pane  e  car* 
Bc  in  Parigi;  a%o«o  contrario  a'  prtn- 
cifi]  dell*  eguaglianza  9  e  che  sarebbe 
ilnito  eoi  roTtnar  4o  Stato r  nello  stesso 
TefTifto  il  ReUtore  richiamò  la  soUeci* 
ladine  d«l  Cena jgHo  salta  sorte  de'  cen- 
suart  9  pensionisti  ,  o  salariati  dello  Sta- 
tot  so  tale^afFsre  presentò  un  proget* 
to  di  rif oloaione  esponendo,  che  la  Coos- 
missione  aveva  dovuto  «ombifìsre  ciò 
che  la  gìuatttia  esige  con  quello  che 
lo  stato  del  tesòro  pctmette .  il  proget- 
*Yo  di  risoiU?ione,  che  venne  adottato 
poeta  in  «oscanza. 

ji  I  pensiona  ri  militari  e  eivili«cd 
i  aalariatt  vttflli?i  o  perpetai ,  riceve* 
renne  del  tesoro  pubbiieo  in  fiagamen* 
to  del  ^mestre ,  che  acaderà  il  primo 
germinai  prossimo:  per  loo.  lire  mille; 
per  200.  mille  900-;  per  300.  dnemila 
700.  ;  per  400.  tremila  400.  ec.  I  mili- 
tari le  cai  pensioni  non  sono  state  It- 
^otdafe»  e  che  non  ricevono  che  un 
soccorso  provvisionale ,  saranno  pagati 
alle  dette  proporzioni  ;  i  pagamenti  del 
prime  semestre  verranno  fatti  senza 
rittazione  ;  i  creditori  che  godevano  di 
diverse  pensioni  o  rendite  dovranno  rii»- 
Oirte  sotto  i  loro  respettrvl  articoli,  per 
riceverne  la  totalitk;  chi  avrà  data  una 
falsa  dichlatazione  teitrrk  privo  de* 
foccersi  ed  c^bligato  alla  rettttuziont  ; 
0i>n  son  compresi  in  quésta  risolo zione 
fi*  interessi  del  debttq  pubblico  suscct- 
tìfaili'di  liquidazioae  >  negli  arsetrati 


-e.ccoRti^devati  a(;fi  eredi  de' pensiona* 
TI ,  0  salariati  daHo-  5ìtato .  »  . 

Con  SQo.  decreto  il  Consiglio  ha  di» 
chiarato«  che  i  Rappresentanti  C-itnua, 
BADcad  «^oiOftte,  Lamarque  ,  il  Gè- 
nera.!  Beureoavrlie  ha 090  dtìgnamcnOi 
«legpita  la  commissione  data  loro  dal- 
la passaita -.Convenzione  :  lo  stesso  si  è 
deciso  pel  R^ppresente  DroUet  ,  inca- 
ricando ti  Direttorio  Esecutivo  di  far- 
gli dare  un  cavallo  eqtùpaggiato  irvve* 
ce  di  quello  teltogli  4a*  nejoici  quan« 
do  fu  fatto  prigioniero  .  Quanto  a'  Cit- 
tadini Marat  e  Scmonville  che  furono  no- 
minati Amba  se.  della  R«rpubb.  a  Na^oU, 
ed  a  Costantinopoli,  il  Dtrtttorió  csa- 
minerà  il  conto  della  loio  missione;  t- 
noltre  definirà  sulle  ìndcnnizzazioni  che 
si  debbono  a*  -Francesi  resi  alla  liber- 
tà in  vtrtò  del  catnbio  ;  e  finalmente 
farà  pagare  apparenti  de* Cittadini  La- 
marre,  Montgcrrux,  e  Tasisto  morti 
nelle  prigioni  di  Mantova  i  seccorsi  pre- 
scritti dalla  leggF  per  i  parenti  de'  di- 
fensori, morti  combattendo  per  la  Patria^ 
In  essa  Seduta  la  Commissione  delle 
Finanse  fece  il  rapporto  sulla  doma n- . 
da  del  Direttorio  Esecutivo  di  25.  mi- 
lioni pel  Ministro  dell*  interno  :  il  suo 
parere  fu  di  concedergli  io.  milioni  va- 
lor metallico.  Sulla  decisione  di  ^al^r 
-metéltic^  molti  Membri  parlarono  prò 
•  e  contra  :  le  obìetiofiì  furore  »  che  sta- 
bilendo una  difFcreoza  tra  la  moneta 
'metallica,  e  la  moneta  Repubblicana 
•veniva  ad  aumentarsi  il  discredito  ék'^ 
gli  assegnati  :  molti  sostennero  questa 
e  simili  proposi  tioni ,  e  le  tribune  aveo^ 
dovi  applaudito  il  clamore  H  grandts- 
simo  nella  Sala .  Malgrado  però  tutte 
le  opposizioni,  ii  Consiglio,  niente  cu-- 
«a^do  la  varietà  delle  parola ,  decreta 


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Turgen7a»  €Ì  zccot^b  i  dicci  lti!]i€ni 
pel  Ministro  deìrincei no. 

SiiiU  proposizione  di  Tretlhard  ^ 
stato  dpci^o»  che  i  Mcoibri  del  Cor^io 
I^egislatlvo  inseriti  sulle  liste  d'  emi- 
grati »  dirigeranno  i  loro  feda  mi  al 
Consiglio  de* 500.,  che  nelle 24.  ore  no- 
minerà Dna  commissione  per  esaminar* 
lì:  l'elezione  di  quelli  i  di  cui  recla- 
mi .si  giudicheranno  fondaci  sarà  vali* 
da:  di  fatto;  r^eleziqnedegli  altri  nulla. 
«—  E' stato  decisaciie  da  ora  innanzi  i 
Relatori  non  potranno  presentare  che 
de'  rapporti  scritti  :  questa  mozione  è 
stata  motivata  sulla  ragione  che  i  Re- 
latori p&rhndo  a  viva  voce  possono  so- 
stituire le  lore  opinioni  a  quelle  delle 
commissioni.  «• 

Il  Consiglio  ba  nominatsuna  Com- 
missione  per  rivedere  le  leggi  sul  di- 
vorzio ^  un'  altra  per  rivedere  quella 
su' parenti  degli  Emigraci  e  farne  un 
x(ipporto;  ed  una  terza  per  esaminare 
il  partito  più  utile  all'  economia  pub- 
blica ed  il  più  conveniente  aMa  digni- 
tà nazionale  .  Su  quest'  oggetto  Camus 
incaricato  della  commissione  delle  spe- 
se ha  presentati  tre  progetti  di  risolu- 
zione .  Il  primo  porta  che  i  trattamenti 
e  spese  che  non  son  fissate  dalla  Co- 
stituzione ,  saranno  valutati  non  in  my- 
riagtammi,  ma  in  franchi:  i  salariati» 
fuorché  quelli  de  qpall'ld  CosiitU2Ìo- 
ne  determina  il  ttattamento ,  riceve- 
ranno per  ora  due  franchi  per  ogni  my- 
xiagramma  di  \&to  salario.  Pel  secondo 
progetto  s'  incarica  il  Direttorio  Ese- 
sutivo  unitamente  a'  Ministri  e  Com- 
missaij  della  Tesoreria  nazionale  di  Far 
pervenire  nello  spazio  di  due  Decadi  » 
alla  commissione  delle  spese ,  la  nota 
delle  spese  de' loro  Burò  ed  agenti  ;  la 
terza  risoluzione  ha  per  oggetto  d'au- 
torizzare la  commissione  delle  spese  a 
fare  stampare  la  nota  delle  medesime, 
subito  che  le  perverranno  .  —  Queste 
tre  Risoluzioni  sono  state  adottate  . 
Il  Consiglio  ha  inokre  risoluto  che  ve- 
runo, stabilimento  pubblico  potrà  esser 
trasferito  da  un  luogo  all'altro  senza 
l'approvazione  :del  Corpo  Legislativo  . 
Direttorio  Esecutivo. 

In  ordine  alla  Legge  del  9.  Pluvio- 
se  il  Direttorio  ha  ordinato  che  tutti 
li  stromenti  che  son  serviti  perla  fab- 
bricazione degli  assegnati  vengano  spe- 


zati  ^  e  fasi  pubblicamente  sulla  Piazza 
Vcndome  il  I9. del  corrente;  il  Dirvc- 
tore  degli  artisti,  drlla  fibbricazione 
degli  assegnati  farà  tutte  le  disposizio- 
ni necessarie  a  tale  effetto  >  e  sulla  sua 
dcmanJa  il  Ministro  dell' interno  cidà 
gli  ordini  per  disporre  un  recinto  incoi 
debba  fare  la  detta  funzione.  Il  Ge- 
nerale in  capite  dell'  armata  dell'  in- 
terno darà  altresì  gli  ordini  necessaij 
e  prenderà  le  convenienti  misure  pel 
mantenimento  deirordine.  —  In  con- 
seguenza di  questo  decreto  ^u  eretto 
sulla  Piazza  Vendome  un  fornello  chi- 
mico nel  qi&ale  si  strussero  le  matrici» 
rami,  panzoni  ed  altro  che  serviva  per 
la  stampa  degli  assegnati;  sotto  il  for- 
nelU  vi  erano  de' vasi  per  ricevere  la 
materia  fusa  de' caratteri  :  per  ma  ate- 
lier la  quiete  erano  state  poste  de  He 
sentinelle  a  tutte  le  imboccature  delle 
strade .  —  Credesi  che  mediante  tale 
operazione  si  avià  cognizione  della  som- 
ma esatta  degli  assegnati  in  circolo. 
Lettera  del  Ministro   della  polMa  gè* 

nera! e  della  Repubblica  al  Hurò  cen* 

trale  del  Cantone  di  Parigi, 
^Ho  inteso  essersi  sparsa  la  voce 
della  prossima  partenza  della  seconda 
requisizione;  non  è  questo  che  un  ma* 
heggio  della  malevolenza,  digià  20.  vol- 
te rinnuovata,  per  inquietare  gli  spiri- 
ti •  sparger  1'  allarme  sulla  nostra  situa- 
zione >  e  cosi  cercare  di  turbar  l'ordi- 
ne che  vede  ccn  gran  dispiacere  sta- 
bilirsi e  consolidarsi:  il  popolo  la  cui 
ragione  ed  espexicnza  si  è  maturata  in 
cinque  anni  di  revoluzione»  non  ti  la- 
scerà ingannare.  Quando  l'  intrepida 
gioventÙ5Ì  stacca  in  folta  dal  seno  del- 
le sue  famiglie  per  volare  sotto  le  ban- 
diere della  vittoria  s  e  che  le  nostre  Ar-  | 
mate  s' ingrossano  ogni  gisrno  con  nu- 
merosi battagHoni,  presentando  colla 
loro  massa  imponente  a' Coalizzati  un  ^ 
milione  di  nuovi  combattenti  ;  non  è 
certamente  questo  il  ttmpo  di  pensa- 
re alla  leva  di  una  seconda  requisizio- 
ne. Comprendo  bene  che  l' apparato  di 
queste  forze  spaventa  i  nostri  nemici» 
e  che  i  loro  emissari  debbono  qui  met- 
tere tutto  in  opra  per  isparger  tra  noi 
quel  timore  da  cui  son  colpiti .  Vani 
sforzi  senza  dubbio  »  ma  che  preme 
,p«rd  all'  ordin  pobblico  di  osservarli 
attentamente  .  Io  v'  iocacico   dunque 

di 


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il  fir  tketca  (!«gli  autori  iì  queste  vo- 
ei  fahe  e  peifìde  ,  e  d^  ilUiminare  «u 
tuie  oggetto  tutti  ibuoAÌ  Cittadini,  fa- 
cendo pubblicare  questa  lettera  ec.  „ 
fratto  delle  leUere  officiali  si:nfU 
.  ^V  al  Ministro  delia  Marina . 
.  ;  '"'•,9'  La  crociera  dell*  nostre  divisió- 
ni nell' Arciptlago.  è  stata  tnarcata  da 
delle  orribiii  tempeste  e  da  de'  frlici 
successi,  come  pure  da  d^' grandi  atei 
di  coraggio,  d'inteliigenza,e  di  subor- 
iipatione.  Siete  («ià  inscruito  dell'  in* 
grcsw  glorioso  della.  Badine  nel  Porto 
di  Corone.  Abbiamo  inoltre  saputo  , 
che  il  bastimento  carico  di  > piastre  pre* 
so  dalÌA  Sensibile,  e  la  Sard/ae  è  una 
Fregata  Inglese  di  30.  cannoni  .da  8.  la 
quale  è  in  rotta  per  .Tolone.  Questa 
auoira  ci  vieti  confermata  dal  Citcadi- 
no  Ganttieaume  »  Cotiiandante  di  una 
DiA^jsione  partita  di  qui  il  ly.  vende- 
fuiàire  scorso,  e  cke  ha  dato  fondo  al 
Lazzeretto  di  Marsilià«  dopo  una  cro- 
ciera di  4.  mesi  nel  Mediterraneo.  Ben- 
ché combattuta  del  continuo  da*  venti» 
ed  assalita  da  varie  tempeste,  una  del- 
le queli  ha  fatti  perire  undici  basti- 
Olenti  «feri  ,c  fra  gli  altri  un  Vascel- 
lo di  1^4.  appartenente  alja  Porta;  que- 
sta D.vi<ione  non  ha  sofferto  verun  di- 
sastro .  Ella  hat>reso,  cammln  facendo» 
yoa  Nave  Russa  carica  ^i  ferro,  e  di 
lana  ,  che  ha  spedirò  alla  Canea  :  ha 
arrestato  «n  legno  Svedese  di  250.  ton« 
nellate  ,  elle  andava  a  Napoli  con  de* 
salumi  per  conto  dogi'  Inglesi .  —  Il 
Brick  r  Alerte  eh?  ha  fatta  la  sua  cro- 
ciera sulle  ceste  di  Spagna,  ha  predato 
anch'esso  9.  legni  oe mici  candii  di  sa- 
lumi* carbcn.  fossibile  ed«a1rrì  gyi<^n« 
Dipartimento  della  Senna  {  Parigi  ) 

Sì  è  sparsa  voce  che  sia  stato  spe- 
dito T  drdtne  alle  nostre  Afmate  di 
metter  fine  411'  armistizio»  e  che  i  nostri 
Generali  devcno  riprinctpiare  le  osti- 
lità il  d9.«6el  cojrrente  .  Questa  nuova 
è  pubblicata  in  molti  de*  nostri  Fogli  s  , 
e  si  aggiugoe  che  le  misure  che  pren- 
de il  nemico  per  il  reclutamento  delle  sue 
Armate»  esigono  che  non  si  differisca 
più  di  rompere  una  tregua  che  serve 
ad  aumentare  le  sue  forze. 

Da  Roebffort.  Una  tempesta  or- 
ribile ha  cagionati  de'  considerabilissi- 
mi danni  nella  notte  de'  3.  a  4..  del  cor- 
rente .  La  Fregata  /a  Co,ccard/f  tlatio^ 


naie  fu  demattata ,  e  spinta  sulla  co»: 
ita  ,  come  pure  la  Fregata  la  Regené' 
rèe .  Si  crede  che  sarà  quasi  ìmpossi« 
bile  di  rimetterle  a  galla  :  la  Baona:Cit* 
tadina  ha  perduti  due  alberi  :  la  Muti^ 
fie  non  ha  perduto  che  il  bompresso* 
Qi3esci  legni  da  guerra  erano  destina- 
ti per  la  spedizione  dell'Indie»  e  do- 
vevano partire  sotto  il  comando  del 
già  Marchese  di  Serce  :  \^  partenza 
s;»rà  pertanto  difFi^rita  :  mdte  altre  Na- 
vi rr  ercaatili  son  perite  verso  S.  Mar- 
tin Isola  de'Rhe:  si  valutano  in  tutte^ 
a  più  di  30.  e  si  dice  che  sono  stati 
visti  oiù   di  200.  cadaveri  in  mare. 

Da  CUrm^nt  >  Una  gran  parte  del 
Diparrimeifco  di  Pay  de  Dcme  è  rima- 
sta devastata  da  un  terribile  uragano:: 
i  più  grossi  e  forfi  alberi  seno  stati 
svelti  :  una  dirotea  o  continua  pioggia. 
che  successe  alla  viplen7.a  de' venti  ha 
però  cagionato  il  maggior  danno ,  a- 
vendo  distrutta  interamente  la  speran* 
za  della  prossima  raccolta.  Qui  la  mag- 
gior parte  delle  case  è  rimasta  sco« 
perchiata ,  e  si  è  sofferta  una  iaonda* 
tione  indicibile . 

.:  Da  Brest .  Si  trovano  in  questa 
Porto  sette  Vascelli  di  linea  pronti  a 
mettersi  alla  vela  per  una  spedizione 
il  di  cui  oggetto  è  jgncto.  Le  nostre 
diie  Divisioni  di  Ffegate  che  trovansi 
in  mare,  hanno  predati  molti  Basti- 
menti Inglesi  separati  dalla  Squadra 
deìr Ammiraglio  Christian. 

Da  Tolone.  La  nostra  Marina  sa* 
rk  quanto  prima  posta  ih  uno  stato  ri- 
spettabile .  Si  trovano  al  presente  in 
questa  rada  13.  Vascelli  armati»  che 
uniti  a  2.  nuovamente  costruiti»  a  tf. 
altri  che  sono  in  crociera  ^  e  ad  alcu- 
ni raddobbati  formano  un  totale  di  26* 
Vascelli  di  linea  ,  senza  contar  le  Fre- 
gate :  l'armamento  si  avanza  con  mol- 
ta attività  :  i  marinari  Jxanno  avuto  or- 
dine di  tornare  a' loro  posti»  talché 
tutto  annunzia  clie  fra  poco  esctrk  la 
nostra  armata  in  mare. 

Da  Dina».  Il  General  di  Divisio- 
ne Rey  ,  ha  percorse  le  Comuni»  ed  ha^ 
Àitte  pagare  le  contribuzioni  in  natu- 
ra :  presso  Becherelle  incontrò  ed  at- 
taccò una  colonna  di  Cbouaas  :  ékK>.  di 
essi  restarono  morti ,  e  la  nostra  per- 
dita fu  di  pochi  uomini:  ha  forzato  ia 
seguito  il  Castells  trioccrato  di  Toutr 

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éeTiff»  in  mri2o  de' bocchi  d'Evronr 
gli  Chouans  vi  lasciarono  molcì  morti, 
e  Ite  fbrono  presi  4?-  fra'  quali  7.  Capì . 
La  nostra  Circa  è  al  presenta  in  stato 
d'asfedro.  Il  dttto  Gent^rate  Rey  bar 
fatte  {^rendere  le  ermi  a'  P.iCriotti  cha 
la  panata  amministrazione  aveva  fatti 
ditarmare  cerne  tei^roristt;  ciò  abbas- 
sa r  audacia  del  pardco  dalli  Cbooans» 
che  nonostante  machina  giornalmente  . 
I  loro  p&rtigiani  non  sono  però  esenti 
dal  laccbeggio  e  dal  massacro  se  ^e« 
f^àio  di  pagare  ]é  conlribQzioni  e  di  so* 
disfare  a*  bisogni  :  da  tre^  giorni  sono 
stati  commessi  venti  omicld)  in  questa 
Cittk  e  suoi  contotni. 

Dipartimenti  del Cahadot .  Le  Cit- 
x\  di  Caen  ,  Baycux,  Vire,  e  Faiaìsé 
tono  state  dichiarate  in  stato  d*asse« 
dio.  Gli  Chouans  fanno  delle incursio* 
Di  nelle  campagne  de*  contorni,  e  com- 
mettono qùalorqae  sorta  d*  eccesso  : 
La  prendono  soprattutto  contro  icom* 
Itatort  de*  beni  nazionali,  molti  de* 
quali  seno  stati  maltrattati,  e  cacciati 
dalle  loro  nuove  possessioni:  hanno  a- 
vota  perfìno  T  audacia  di  saccheggtaifV 
dcHe' casse  pubbliche,  dando  a* Ricevi- 
tori o  Cassieri  delle  iricevnte,  nelle  qua* 
_K  diceno  che  le  somme  d(  cui  s*  impa- 
droniscono «vn  destinate  abbisogni  del 
Regno  di  Francia  »  ed  alla  difesa  del 
Trono  »  e  dell*  Altare  .  —  I  moltipli- 
eàtt  fuecetst  che  però  le  trnppe  Re* 
pubblicane,  ottengono  ogni  giorno. ne' 
Cantoni  ove  tono  radunate»  Anno  spe* 
rare  che.  A  terminerà  quanto^  prima 
questa  guerra  disastrosa  ,  e  si  ridur- 
ranno alla  ragione  i  popell  fanatizzati 
che  ne  sono  gli  stromenti  e  le  vittime. 

Gli  avvisi  di  diversi  Dipartimenti 
che  f^Jtmavano  la  gib  Provincia  della 
Norfnandia  sono  di  una  natura  molto 
trista  .  Scrivono  da  Conches»  che  li 
Chouans  si  seno  stabiliti  ne'  boschi  ckt 
spettavano  al  g^k  Duca  di  BouilloA  t 
essi  sa  echeggiano!  e  uccidono  chiunque 
è  di  contrario  partito.  Lo  stesso acca^ 
de  ne*  contorni  di  Harcotlrt^  la  voce 
pubblica  è  che  abbiano  alla  loro  testa 
d^'gli  emigrati  le  cut  possessioni  sono 
tn-  quelle  vicinanze. 

»      E      L      G     I     C      A 
B&usBtxBS  17.  Febbraio. 

Il  Quartier  generale  dell*  Armata 
di  Sambra  e  Mesa  che  doveva  passare 


a  Colonia  ha  avuto  ordine  di  rimane** 
re  per  ora  a  Benna  :  dicasi  che  possa 
essere  trasferito  a  Audernach  per  «v-^ 
vicinarsi  al  principal  Corpo  d'  Arn^atar 
che  si  trova  dietro  la  Mosella  •  IV  Gè* 
neral  di  Divisione  Kieber ,  che  coman- 
da  in  assenza  del  General  Giordano* 
ba  dati  gli  ordini  per  riunire  uà  gran 
numero  di  pontooicri,'  destinaci  a  ri* 
parare  tUKi  i  trinceramenti ,  ridotti,  • 
batterie  che  sono  sulla  ri <^a  sinistra  del 
Reno  da  Coblenza  fino  a  Creveit»  e  ad 
erigerne  de*  nuovi • 

Il  Governo  è  in  questa  ntomenco 
occupato  a  fare  una  nota  di  tatti  i  ca« 
valli  di  lusso  f  di  cooimercio  e  d*sgri« 
coltura,  per  soggettarli  dopo  alla  re* 
qoisizione,  seconde  la  legge  ennanatn' 
dal  Corpo  Legislativo.  I  D.partioienti 
che  formavano  le  Province  Belgiche  «x 
dovranno  dare  per  loro  parte  circa  lOu 
mila  cavalli ,  tanto  per  U  rimonta  del* 
la  cavalleria  »  che  per  V  artiglieria  • 
treno  :  questi  cavalli  saranno  per  la 
maggior  parte  buonissimi  »  e  la  vict«* 
nanza  del  Paese  alle  rive  del  Reno 
fark  che  arriveranno  de*  primi  alle  Ar« 
mate .  —  Ogni  giorno  giungono  delle 
truppe  dair  interno  della  RepubUica» 
e  della  gioventù  di  prima  requisizio- 
ne :  vengono  altresì  dello  munizioni 
da  guerra,  e  de* cavalli^  e  nelli  scorsi 
giorni  furono  spediti  al  Reno  diversi 
convoi  conaiderabtli  di  moniaioai  ed 
artiglieria  . 

Si  costruiscono  a  Bonna ,  Auder- 
nacb  >  Colonia  e  Coblenza  de*  legni  a 
guisa  di  mezze  galere  destinata  a  aa* 
vigar  sul  Reno  :  per  questa  costruzia* 
ne  sono  statWposti  in  opera  da  30.  le- 

Sni  mercantili  i  più  solidi  ed  i  più  gran*- 
i ,  e  si  formano  in  guisa  che  possano 
resistere  al  cannone  s  al  loro  armameo- 
to  dee  esser  fatto  con  sollecttttdioe  \  e 
a  tale  oggetto  si  san  chiamati  de* ma- 
rinari da  -Dunkerque»  e  da.  Ostenda 
per  dirigere  il  lavoro  di  concerto  co* 
barcaiuoli ,  che  conoscono  nerfettamen* 
te  il  Reno.  I  Qcnerali  Repubblicani 
si  promecrono  de*  grandi  vantaggi  da 
questo  piccolo  armamento»  sia  per  di« 
sputare  il  passo  del  Reno  al  nemico  » 
sili  per  sostenerlo  dalla  toro  parte.  — 
il  Governo  Francese  è  deciso  pure  a 
mantenete  l'apertuca  della  Sehelda,  e 
ad  obbligara  li  Stati  deaerali  a  desi- 

stara 


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stere  dalle  loro  ^prefantionf  •fdtwit*' 
su  tale  oggetro.^  —  Sentiamo  che  è\^ 
versi  BH^timenri  neurn^H  riccamenfe 
carichi ,  si'  trovano  ne^  Porri  dell'  Oitfn- 
da  per  refidersi  ad  Anversa»  nona- 
spettando  altro  che  siane  tolte  tutte  le 
difficoltà  tulla  ItlKim  névfgarìone  della 
Schei  da  . 

Ttitte  te  classi  dcllMmprestirofcr* 
sato  saranno  in  brevi  giorni  repart^te  y 
e^  ì  reginrt  interamente  distfitKiiti  nel 
Dipartimento  delle  Dyle  :  sì  procede 
colla  siasftima  attività  all'  incasso  de" 
éenart»  di  cor  la  Repubblica  ha  gran 
bisogno  ».  in-  un  momento  nel  quale  fa 
delle  spese  enormi  per  la  svssiscenta  e 
manerniméttto  (Ìtl)e  Amiate»  al  suc- 
cesso delle  quaK  è  att^iccata  la  tran* 
qtiiniv^L  delle  Province  Belgiche  . 

Ufia  furiosa  teopesta  che  è  du- 
rata più  giorni  ha  ca^ionsto  il  nau« 
fregio  di  un  graa  numero  di  Navimcf 
cantili  nel  Mar  del  Nord  sulle  coste 
deirOianda  e  della  Zelanda  r  la  VloC* 
tigiià  Inglese  è  stata  talmente  battota 
dalla  burrasca  air  imboccatara  della 
Sch^Ma  »  che  venne  gettata  sulle  coste 
dell'  Inghilterra  .  Gli  stessi  colprdi  ven* 
to  avendo  battuta  una  nave  da  traspor- 
to partita  da  Amburgo  con  ^bo.  eoit» 
^ratt  tra  Francasi  e  Baravi  >  cbé  an- 
da  vana  alle  Indie  Occidentali»  <)oesta 
nave  è  Stata  presa  nelle  acque  della 
Z. «landa  é  condotta  a  Flessinga  .  Scrt^ 
vono  da  Lovembttrgo ,  che  la  qiaantitk 
di  mdntsiont  da  i^aerra  che  si  spedi* 
scono  in  quelli  Forteaza  è  tale»  che 
per  quaÉKo  possa  esser  grande  l^'atth 
,  vi tk  delta  prossima  campagna,,  le  Ar« 
mate  non  ne  mancheranno.  Il  Citta- 
dino  Jottberr»  €amaiie«arie  dei  Cover- 
no  si  è  portato  in  qtiella  Ptezsà  per 
rilevarne  «da  se  stesse  lo  stato  r  e  dare 
gli  ordin»  necessast  per  In  sua  èosser* 
vallóne» 

Le  leteiftv  delta  rive  dal  Seno  poi^ 
tana  che  il  tìSeoeral  Giordano  è  attesi^ 
da  un  momento^  all^ altro  at  suo  %aar» 
tiet  Generalo  a  -  Bornia.  S  crede  che 
subito  al  atto  arrivo  cetsorb  li^  sospen- 
sione  delle  armi^  e  ricomincerà  nhn  le 
oitìlitkj^i  'preparativi  e  le  di'vpoaizi»' 
ni  attuali  lo  fiinho  almeno  "supporre  •* 
SR  A  N-ft  RETTAGNA 
,  LoKQ^^   9.    Febbraio. 

Nei   due  ^corlt  giorni  f  uron  pco* 


f  ^ 

fentatì  dette  due' Camere  i' glk  prep^ 
sti  Iftd/ri%zi  ài  congcattilazione  sul  fe- 
lice parto  della  Principessa  di  Galles. 
Il  Battesimo  della  Rea!  Prìmogentta.  è 
fissato  a  giovedì  prossimo . 

Tetto  la  presagire  the  i  dibatti- 
menti  Parlamenutj  alla  fine  di  queua 
Sessione  sarenno  vivi  ed  interessanti. 
Oltre  alla  mozione  del  Sig.  Grc!^  per 
la  pace  le  Gaazerte  dell'  Oppostxione 
annunziano  che  ne  sarà  fatta  ima  per 
chiedere  un  Comitato»  che  prenda  del- 
le informazioni  sullo  stato  atttiale  del* 
la  Nazione»  ed  aggiuogeoo che  si  trat- 
terk  deg*i  appresso  oggetti  .  l.  Pi  pa- 
ragonare la  biieneia  del  Comoofeci^ 
étì  3  anni  di  guerra^  con  i  3  ^he  l- 
baniào  preceduta,  a  Determioare  la 
quamitk  di  moneta  «fF^ttiva  che  èsta^ 
sa  esportata  durante  ciascuno  dei  ^ 
aonV  della  guerra.  3.  [nformarsi  deh 
prodotto  Reale  delle  nostre  tasse  nel 
eorso  dei  3  anni  suddetti.  4.  Esamina** 
re  se  la  spesa  delle  3.  prime  annate  di 
questa  guerra  sia  il  doppio  di  quella  dei 
3  primi  anni  di  qualunque  altra  guer- 
ra. $.  Prendere  delle  informaz  oni  SUU 
la  maniera»  con  etti  è  stata  condotta 
la  guerra .,  6  Chieder  conto  dì  certe  o* 
perazioni  deir  Minisrri  fatte  senza  il 
precedente  consenso  del  Parlamento  r 
come  la  costruzione  di  Caserme»  le  an« 
ticipazioni  ali'  Imperatore  ec*  Z-  ^^  ^^^ 
basi  impiKare  alja  negligenza  o  Snca- 
pecitlk  dei  difS^rcntfr  Diaacti^eeti  Mfr 
nisteriali  fa  maocaoz»  ai  successo  of^ 
gli  armamenti. 

La  Seduta  che  tennero  ìer»  t  Co^ 
mani  non  offre  cosa  alcuna  d' interest 
sante.  Un  Membro atimtazid  nella  mt^ 
desima  che  nel  segeentevenenUavreh^ 
bo  fatta  una  moaione  sttir  eeaeaaiv^ 
prezzo  delle  sussiseeoze.  ^ 

il  Generale  Abercvemhie  i  par-tir 
to  per  Porcsmoutb  ec'compagnato;  P«r 

rnto  dieesi  r  dal  Marckì(«e  di  S<)ml* 
Essi  «ontetanno  a  bordo  d'  tM»o 
Fregata  per  l' Indie  Occidentali.  Si  spo- 
ra efae^irir  saranno  già  arrivati  circe 
i^  milo  uemioi  a  bordo  di  diversi  bar 
atimenti  deir  ultimo  «onvop»  i  quaU 
noi»  essendo  ritornati  si  soppoor  eh^ 
as»ranno  potutocootioiaare  il  loro  viag- 
gio .  Si  crede  era  che  anco  l' Ammiraglie 
Christian  partita  sublen  per  T  Indie  Oc^ 
«ùdeocaii  coit  an  sol  Vascello  jda^  gvui^ 

ra^ 


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iti ,  e  clic  r  Ainmif agUo  CotnwAllis  afe-» 
ì>ia  il  soo  destino  per  la  Gianitnaica  • 
QaeKo  che  fa  sperare  che  diversi  le- 
gni avranno  potate  guadagnare  le  Iso- 
le sotto  il  Ven^  si  è ,  che  abbiamo  ri* 
ccvuta  dalle  Barbade  una  lettera  scrit- 
ta a  bordo  dello  StanUy  in  daca  d*  27. 
dicembre  ,  da  etti  sentiamo  che  quel 
bastimento  partito  da  Portsmouth  il  di 
lo.  novembre  coli*  Ammiraglio  Chti- 
srlan  vi  giunse  il  dì  S5.  dicembre  sen- 
za veruno  accidente  straordinario,  e 
che  di  280. soldati  che  aveva  a.bordo» 
non  ne  perse  che  4.  fra*  quali  tre  mor- 
ti di  febbre  *  ed  uno  per  esser  caduto 
in  mate.  Subito  chesaranRo  in  ordine 
i  trasporti  debbono  partire  per  le  Bar- 
bade  altri  5.  Reggimenti  scortati  dal 
Canada  di  74.  cannoni  «  da  una  Fre- 
gata. Assicurasi  che  anco  l Reggimen- 
ti d'  Emigrati  sieno  destinati  a  passa^ 
re  neH' Isole.  Del  resto  la  voce  pre- 
corsa del  nostro  armamento  può  aver 
Bodotto  qualche  vantaggio  .  Vittore 
ugues  per  timore  del  di  lui  arrivo 
ha  abbandonato  qualunque  tentativo 
sulla  Granata  concentrando  tutte  le  sue 
forze  alla  Guadalupa .  Eccettuata^  la 
debole  parte  che  et  rimane  »  la  prims 
di  dette  Isole  non  è  più  che  un  deserto  • 
Il  dimandante  dei  Marinari  radu- 
nati a  Cfaatam  ha ricevutodall* Ammi- 
ragliato r  ordine  d' aumentare  quel  Cor- 
po di  tre  Compagnie  »  e  di  portare  il 
numero  dei  Comuni  ai  ciascheduna 
Oompagnia  a  113. .  Così  avremo  a 
Chatbam  40.  Compagnie  di  marinari  • 
L*  istttso  aumento  dee  aver  luogo  a 
Plymouth  ed  a  Portsmouth .  —  Il  Gap, 
Giovanni  Clacke  Searle  scrive  all' Am- 
miragliato d' essersi  Impadronito  d'  un 
Bastimento  Francese  di  8.  cann.  e  66. 
uomini  d'equipaggio,  ecìrSsottole  bat- 
terie di  MnriaGaiante.  ^  Sentiamo  da 
Ccfrk  che  in  una  burrasca  che  ebbe  luo 
go  il  d)  28.  Gennajo  V  Indostan  investì 
ia  iS.  Margierita  »  le  portò  via  tutti  gli 
alberi  »  e  la  lasciò  in  uno  stato  di  to- 
tal naufragio  »  essendosi  però  salvato  V 
equipaggio.  —  La  Fregata  la  Nemesi  è 
«tata  presa  da  3.  Fregate  Francesi  vi- 
«ino  ai  Dardanelli . 

Il  Segretario  d*  Ambasciata  di  Spa- 
gna giunto  qù)  nelli  scorsi  giorni  era 
impiegato  nei  Dipartimento  del  Prin- 
cipe 4ella  Pucc,   ^gU  si  tratunne  3« 


settimane  a  Parigi ,  ed  ebl^e  in  quel 
tempo  delle  replicate  conferenze  coi. 
Membri  del  Direttorio  Esecutivo .  — 
Fino. del  di  3.  giunsero  qui  2.  Ufizialt 
Emigrati,  con  delle  lettere  per  Lori 
Greoville  ,  che^le  partecipò  subito  a 
S.  M.  —  Il  dì  .4..  fu  arrestato  un  cer- 
to Gillet  sospeho  di  aver  tenuta  cor* 
sispgiidenza  segreta  colla  Francia  • 

O      L      A      N      E(      A  . 

Amsterdam  15.  Febbraio  . 

Nella  scorsa  settimana  gli  abitan- 
ti  di ^luesta  Città  divisi  in  14.  Distret- 
ti scelsero  i  suoi  Rappresentanti  in  nn« 
mero  di  14.  per  U  futura  Coaveiizion 
Nazionale. 

•Una  lettera  d*  Emden  annunzia 
esservi  stato  proclaaiato  un  ordine  dei 
Re  di  Prussia  *  eon  cui  viene  ordinata 
a  qualun<iue  emigrato  Olandese  d*  e« 
scire  dal  Bucato  in  termine  di  .3.  gior- 
ni. Gli  abitanti  che  terranno  nascosti 
de^li  emigrati  Olandesi  .0  Francesi»  sa- 
ranno severamente  puniti  «  —  Scrivo- 
no da  Utrecht  »  che  vi  sono  stati  con- 
dotti 20.  emigrati  dell'  Armata  d'  Osna« 
bruckyChe  era nsi  azzat dati  a  rientra- 
se.  e  sono  Hati  subito  carcerati. 
SVEZIA 
Stqkolm  9.'  Febbraio . 

Venerdì  scorso  il  Sig.  balille  Conso- 
le Gen.  Francese  a  Gothemburiao  giunse 
qui  improvvisamente  con  un  ordine  del 
Direttorio ,  per  cui  4*  Ambasciatore  Lc 
hoc  dee  lasciare  il  suo  posto^  e  conse* 
gnare  tutte  le  carte  al  Segretario  da 
Legazione  Marivaux.  Non  si  traspira 
cosa  alcuna  riguardo  alla  causici  tal 
«chiamo  . 

DANIMAACA 

CoP^EMAGHEN    13.  FebbnTfO  . 

Si  aspetta  a  Bergen  in  Norvegia 
una  Squadra  Olandese  di  d.  Vascelli  di 
linea»  8.  Fregate ,  e  4.  Correr ,  che  dea 
prendere  sotto  la  sua  scorta  »  e  ricon- 
durre nel  Tcricel  i  bastinMpnti  dell'Iodio 
Orientali»  ed  Occidenrafi  che  trovaft* 
si  nel  Porto  suddetto.. 

GERMANIA 
Vienna  as,  Febb^ajo. 

Per  mezzo  di  Staffetta  giunta  qui  ' 
lunedì  scorso  da  Torino ,  fii  reso  notOt 
che  da  queila  Regia  Dominante  erano 
partiti  fino  del  13.  del  corrente  per  que- 
sta Capitale  il  Marchese  de  la  Tour 
Gei2exalc  jdell' Armata  SaxdaiedilCoo* 

.te 


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té  di  San  M^rsan  Afataaté  Ceiltffafe, 
ambedue  spediti' dà  S.  M.  il  Re  di  To- 
rino,  come  Deputati  all'Augusto  Ca- 
pò  iJch*  Impero .  Questi  illustri  sogget- 
ti si  attendono  al  più  tardi  sabato  prof - 
timo . 

Oltre  1  Battaglioni  di  ^u)  transitati 
e  difetti  all'Armata  d'Italia,  due  al- 
tri' ne  passarono  martedì  scorso,  e  sono 
quelli  del  Reggimento  Kul ,  i  crualrmar- 
eia  vano  per  lo  stesso  destino:  jer  mat- 
tina poi  passò  vicino  alle  nostre  linve 
xtn  Reggimento  dt  Cavalletta ,  cbe  an- 
dava anch'  esso  in  Italia . 

Le  notizie  della  nostra  Armata 
sotto  gli  ordini  del  Maresciallo  Contfe 
^i  Wurmser  portano  che  attedi'»  con- 
tinui ^rtnfoi%j  rkevQti  si  era  grande- 
mente, aumentata,  e  che  riguardo  alfa 
posi;^io«ie  presa  sulla  sinistra  del  Reno 
si  fortificava  in  guisa  da  non  temere 
alcujia  sor(>Fesa  dal  nemico  .  La  sua  li- 
nea ed  r  t4'f  nceramenti  erano  estesi  per 
-una  pai-te  da  Kaiserlautern  fino  al  pon- 
te di  Manheim,  e  per  l'altra  da  Moc- 
spsfer  fino  a  NTeustadrr  i  posti  dimez- 
zo sono  tutti  fortificati  con  batterie  ì 
inoltre  si  erano  fatti  de' trinceramenti 
lungo' la  selva  di  Hartwald  ,  di  manie- 
ra eh»  Raisvrfaotern  «  posto  importao- 
re  ,  è  chiuso  di  fortificazioni  da  og^i 
parte.  Quanto  al eàmpo  vicino  a  Man- 
hcim  vh,  circondandosi  da  opere  mol- 
to solida  dirette  dal  noto  Ùfiziale  del 
Genio  Marchese  Trairer. 

•     Wesel  17.  Febbraio. 

La  segreta  operazione  che  non  do- 
veva manifestarsi  prima  della  sua  ese- 
cuzione ,  e  precisamente  0el  dì  14. 
come  si  accennò ,  non  era  che  una  ri- 
cerca generale  d' emigrati  conforme  re- 
sulta dal  contenuto  del  noto  ordine  si- 
gillato. Veniva  dunque  ordinato  a  tut- 
ti gli  Ufiziali  Municipali  dì  fare  arre- 
stare e  condurre  in  Gbeldria  tutti  gli 
emigrati,  e  Preti  non  giurati  esistenti 
nelle  loro  Comuni.  Se  dopo  il  iq.  feb- 
braio gli  Agenti  della  Repubblica  ne 
ritroveranno,  gli  Ufiziali  suddetti  sa* 
ranno  personalmente  responsabili  ,  e 
verranno  condotti  davanti  al  Tribuna- 
le Criminale  d'  Aquisgrana  .  - 
Feancfòkt  22.  F::bbr8Jo . 

Son  passari  per  questa  Gittk  due 
Corrieri  del  Ministro  Inglese  a  Losan*v 
Oà  f  ed  uno  Piemontese  proveiMeoce  da  ' 


Torino  «  Tutti  an^irand  eoa  gran  ^ 
ligenza  a  Londra . 

Ecco  la  descrizione  esaiCta  della  li- 
nea, cbe  occupano  attualmente  i  posti 
avanfzati  dell'  Armate  Imperiali  dell' 
Alto  e  Basso  Reno  «  Armata  di  Clas$^ 
fait ,  1  posti  avanzati  sotto  gli  ordini 
del  Principe  d' Hohenlohe  a  Stromberg 
cominciano  in  avanti  e  vicino  a  Racbe- 
rach  per  Simmern  verso  Monferstcin 
appoggfaodosi  contro  la  Nahe .  I>i  Ik  sot- 
to gli  ordini  del  Gen.  Kray  a  Maissen- 
heìth  lungo  la  Nahe  rimontando  quel 
fiume  fino  a  Wastelstein;.  I>a  qnel  pun- 
ta sotto  gli  ordini  del  Gen.  di  Kospoch 
Sopra  Ru^chwetlerr  ed  in  avanti  diKu- 
belb?rg  fino  ad  Homburgo .  Armata  di 
IVurmstr  \  posti  avanzati  s' estendono 
dav Homburgo  sotto  il  Gen.  di  Meza- 
ros  a  Kaiserslautern  a  due  leghe  in  a- 
vanti  di  Landsruhl ,  e  di  Voedbèch  so< 
pra  Landsberg,  Richsbach  Hoschstedc 
fino  al  Pozzo  di  Spira  .  Di  là  sotto  il 
Gen.  Hotze  a  Neustadt «rimontandola 
Speycrbach  fino  ad  Erfenstein ,  e  pro- 
lungandosi da  quest'  ultimo  posto  per 
le  montagne  frno  a- Edenkoben ,  e  quin- 
di sotto  il  Gen.  Otto  3  Spira  verso  il 
Lingenfeld  non  lungi  da  Germersheim 
appoggiandosi  contro  il  Reno.  D^l  re- 
sto non  si  lascia  penetrare  alcun  Fran- 
cese nella  linea  disegnata  ad  eccezio- 
ne dei  Parlamentari.  Di  giorno  vengo- 
no degli  Ufiziali  e  soldati  delle  due  par- 
ti net  luoghi  neutrali  situati  in  avanti 
dei  posti  avanzati  fino  alla  distanza  di 
due  leghe  f  ma  nella  notte  non  vi  pos- 
sono passare,  -e  motto  meno  chieder^ 
delle  requisizioni  .  Le  sudd.  posizioni 
fortificate  dalla  natura  ,  \o  sono  anco 
maggiormente  con  tutte  le  risorse  dell' 
arte. 

ITALIA 
.Genova  sp.Febbrafo. 

Le  ultime  lettere  di  Torino  ci  fan- 
no sapere,  che  oltre  i  solleciti  e  im- 
mensi preparativi  militati  per  ì'  aper- 
tura della  nuova  campagna,  si  è  già 
completato  l' arruolafltento  di  altri  ao. 
mila  uomini,  che  in  breve  saranno  po- 
sti in  arme  ;  ciò  si  è  eseguito  eoa  le- 
vare un  solo  uomo  da,  quelle  famiglie 
che  ne  avevano  quattro.  —  Anche pec 
parte  de'  Francesi  temo  continovele  di- 
sposizioni 4>er  ricominciiare  la  guerra.  Ol- 
ire i  riofotai  dismova  ecappar  i  di  cui  so- 
no 

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Ho  «itiori  tilcimBineflte  t  Nizza  «Itri 
19.  Cattaui lani  ,  arriyano  qaasì  •^ni 
groiW  de*  Iwsriintiiti  ^a  trasporrti  eoa 
«ttictsi  mBiPtvrì  {  «  S.  Bemo  ^siioo 
sbafciti  iOìtfìtì  mortati  ^a  bombe,  « 
vaTÌ>etzkjdi 'grossa  «rtì^ièria  con  mol- 
te m'Onin<*«ì':  ghmfe  a^treU  4a  Marsi- 
liai^rossa  TdrCBna«  carica  ^t  .500.  col- 
li éì  generi  da  iwstiario  ,  oicre  iioft 
4)i}«.iitirk  i^randc  ili  Arri  per  la  i>ihh 
va  .Cavalleria ,  c^e  si  forma  in  nn- 
nfnero  di  i^  ^mla  «lomitii  *,  e  «  tal'  ef« 
f^cto  9ono  scatt  pesti  io  rc(niisi<ioflie 
Mitri  i  {Cavalli  .  Intanto  gV  Ingegneri 
Francesi ;baiHio Accresciate  riotabiimeno 
Xf  0on  opere  avan^nte ,  e  grossa  arti- 

{licrta  le   fiiTtirficazìoni  presso  Loan«« 
'inale  ,  ^5.<!ìacomo ,  -ed  altri  posti  in- 
KcressftOti. 

'Roma  4.  ^arzo . 
"  .  Avendo  S.  S.  accordato  il  paasag- 
f  io  ;per  lo  Stato  «Pcntiiicio  a  tre  Bat- 
taglioni di  troppa  estera  presa  al  ser- 
vizio <B  ritta»  oi  co,  la  quale  deve  tm* 
•%»rcarM  in  Ctvtcaveccbìii  e  passare  in 
tCor^ka-;  ad  o^tto  cbe  ti  tutto  segua 
-:Con  buon  ordine  «  e  senza  aggravio  de\ 
«noi  amatissimi  Sudditi  1  >otii»<ia^  e  co- 
tBznda  quanto  segue .  • 

t*^  .Che  detta  Truppa  diivisa  in  i;ei 
«distinte  colonne*  ciascuna  di  1^00.  «un- 
«sini  con  $0.  cavalli  >per  il  tseno  ,  deb- 
^ba  marciare  colonov  per  colonna  »  e 
che  «iìina  di  esse  possa  entrare  in  tin 
loogo ,  se  prima  nnn  è  .evacuato  dalla 
precedente.  —  Il  loro  ingresso  ^ne Ilo 
-Stato  Pontificio  «agunà>il  5.  cow^nta  > 
n  terminerà  iì'*^.  Aprile ,  e  saranno 
ricevuti  ai  Panalo  .di  Modena  dagli  XJ- 
iiziali  Romani»  '^  Alla  ttsta  di  oeni 
colorila  .vi  «iranno  éì  scorta  un  U  fi- 
atale., un  Foriere  «  ed  un  Picchetto  di 
Dragoni  Pontifici»  i  ^jqaali  si  presterà  n* 
no  onde'procQraca  f  alloggio^  i  viveri  9 
«  t  Iferaggi  nelle  divevae  stabilicc  fer- 
*fliae»^«d  intigilare  che  venga  «satta- 
A        ¥       V 


mtnte  esegaira  U  cosi  détta  Disseta 
rotta,  restando  a  carico  de'Sigg.  US- 
zia)  i  Inglesi  di  pagare  il  tutto  pronta- 
niente .  —  Che  non  possa  arruolarsi  neU 
le  truppe  Ingioi  vemno  individuo  det- 
4o  Stato  Pootificio ,  e  molto  men<^~  cbe 
•da  questi  si  comprino-  armi  »  vtsti  ec.  » 
■€  se  alcunp  di  detse  truppe  cagiofìaa- 
^«e  danni  >  ne*  beni  ó  robe  di  persona 
dello  Stato  Ccclesiavtìco  debbano  so» 
bito  risarcirsi .  --£  finalmente  cbe  gion* 
ta  la  truppa  suddetta  colonna  per  co- 
lonna ne^'^nartieri  fuori  debile  mura  di 
Civitavecchia»  si  debba  ìm1>arcate  più 
presto  che  sia  possibile ^  la  prima  co- 
Ioana >  né  t»ssa  entrare  in  Città  V  al« 
tra  se  non  sia  seguito  V  imiMreo  della 
precedente >;  dovendo  a  qeiesto elettosi 
5ig.  Ispettore  Inglese  far  trovar  pron- 
ai i  legni  per  tale  imbarco.  ^;^ 

Sabato  mattina iMrt)  da  ^(KistaD^- 
inioante  slla  volta  di  Venezia  il  Conte 
'Golow«1cÌQ  stato  Inviato  diS.  M'.  l'imp  , 
delle  ilussie  alla  It.Cortc  di  Napoli  • 
Navolì  I.  Marcio. 

Si  è  trattvnuto  in  ^esta  Capitale 
.persicuni|fioroi  41  cogeito  Milord  Ma- 
ìcattney,  clfe  dopo  aver  coperti  varj 
luminosi  impieghi  in  diverse  Cortir  ff% 
^ultimamente  inviato  Ambasciatore  d* 
Inghilterra  alla  Cina .  Il  medesimo  ha 
avute  alcune  conferenze  co* nostri  So» 
'Vrsni  da'*  quali  è  ^aro^  gentilmente  ac« 
.  colto  ;  Sentesi  che  io  breve  comparirà 
«Ha  luce  il  suo  viaggio  in /Ingtese^  Fran> 
•oese  •  e  Tedesco  ricchissimo  di  stam« 
pc  e  figure  ;  e  già  n  ^rimo  tomo  di  es«' 
so  è  stato  presentato  al  fte . 

Si  sta  attualmente  foderando  di  ra- 
We  il  Vascello  il  SaHMÌta^  che  iM)i  sai* 
rà  armato  di  nuovo»  e  «ndetà  ad  unÌT* 
ai  alla  Squadra  Inglese  1  gli  altri  due 
Vascelli  il  Cmiuardo  »  e  la  Partenopg 
ti  rfcarciscono  »  ed  il  S.  Giovacciìtté 
comandato  dal  Conte  di  Thuro  ,st  av» 
ma  per  andate  io  coeso. 
ISO 


Jw#anr.  TI  vapido  smerdo  che  ha  «vuto  V  Opera  io  tre  Tomi  tntitolatt 
^wmoia§la\  «MPro  JRioett0 ,  i  Regoi^  per  iiw  CMcittam  ha  indotto  T  fidttore  « 
^bblicaflor>naa  il  Toma  IV.  in  compimeoto  éeir  Opera  medesima  .  Qut«t« 
contieoc  il  ttiodo  di  caiainare  H8  psatti-da  grasso,  e  da  magro  tutti  diffcrei»» 
-vi  »  ama  boann  .parse  d*-eilie«  e  «he  non  sono  descfiitt  negli  antecedenti  Tomi 
dQ  detto  Tomo  W.  ^fag.  doo.  ai  emende  in  Firenze  da  AotonOiuseppe  Paga« 
ili  »lf |>reuao  adi  fuìoU^tra  fegato  in  brosciabe.  Si  avvertono  tutti  quelli  Mie  lo 
>isioraaiino«cqiiisrate»>di'fti4onl  più  presso^  mentre  ne  sono  stati  stampatiipo** 
««hi  «cmphaì.,  40he'Cosae  non  bàslertfbnof^er  "SttiipUte  «Ik  ti^rrenza*      '^  ,     . 


♦S^" 


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(Jl GAZZETTA  UNIVERSALE! 

Num.  11.   SABATO  12.  Marzo:      179 


FRANCIA 

Parigi  C-i    Féhbrajo. 

LO  Sc?vbilimento  che  è  «tato  fat- 
to di  una  Banca  Nazionale, 
concorre  potentemente  a..tij 
I  stahiìiie  li  cneditQ  pub\>!ico  ^ 
ed  il  particolare:  supplita  que* 
ita  alla  Carestia  tt\  numerano  ,  ìo  ri* 
chiamerk  nel  cìrcolo  ,  e  fotk  cessare 
ttitti  i  disordiot  cht;  resultano  daUà  ra- 
pida degradatiane  dcUa  moneta  attua- 
le .  L'  esptrienia  di  tutte  le  naiioni 
lirova,  che  qciesto  Stabi^rocnto  è  il  «o* 
lo  mezzo  di  passare  sema  convulf  o^ 
ne  dalla  circccVazione  degli  assegnati 
•  quella  del  numerario,  o  d'un  segno 
nbero»  cbe  ne  rappretenterk  invaiif 
bil  mente  il  valore  .  Il  Dìrettor  genera- 
le di  questa  B  nca  è  il  Cittadino  Lof- 
foatt LaiieéfftR^pprcstnxiTMe  del  Popò* 
lo  .  Siccome. egli  domandò  una  specie 
di  sìcure^a  nlla  Naiione  per  il  nuovo 
Stabilimento,  ne  ebbe  in  risposta  dal 
già  Ministro  delle  Finanze  Faipoult  U 
seguente  lettera. 

„  Ho  esposta  al  Ditexorio  Esecil* 
tivo  !•  lettera  che  mi  avete  tndiriz« 
zata  :  il  Direttorio  hi  sentici  con  inte» 
resse  i  vostri  sfòrzi  pti  accelerare  1' 
t>rganiz7azfone  della  Banca .  Egli  rico- 
nosce di  quale  urilità  questo  Stabili- 
mento possa  essere  alla  Repubblica  in 
{elieraU  »  e  specialmente  al  credito 
particolare.  Voi  avete  pensato  con  Ca- 
gione che  il  mezto  di  dare  sul  momen* 
to  un  grande  apparato  ed  una  gran  so* 
lidita  alle  sue  opera ziDbi ,  era  quello  di 
garantirle  con  defle  proprietà  naziont^H, 
i)  cui  valore  servisse  a  piantarle^*fi 
gtao  credito.  Io  unisco  a  questa  let* 
tera  ttoo  stato  compendiato  ed  apptez-' 


zatlvo  degli  oj«getti  i\  cui  è  io  pò 
dtl  governò  di  disporre  ,  e  su*  q 
fuò  tratfr-re'cfh  la  fianca  .  ^iiesto 
to  t  tìt\  quale  non  faccio  etirrare  a 
nà  delle  cohtribuzibni  della  Repul 
^a  ,  e  eh?  non- comprende  ,  cbe  30. 
licftl  di  rescrizicni  deli' imprestito 
zattj  ,,.ascendt^  alia  somma  di  B83. 
libili.  Kon  vi  sfuggiik  però,  che  < 
ito  piano  non  rinchiude  veruna  d 
proprietà  nazionali ,  la  cui  vendii 
sospesa  fìfTo  al  primo  prairial ,  e  di 
feci  ultimamente  parola  af  D:retto 
come  ascendiente  a  due  miliardi  e  ^ 
milioni  «  Secando  le  memorie  rice\ 
da  tutti  i  Dipartimenti .  Q»^«5ti 
schiarimenti  servirsfìno  per  convti 
re  la  Banca  dell*  immenso  vntore 
capitali  che  rimangono  aUa  Reput 
ca  .  Sarebbe  da  desiderare  .che  la  l 
ca  potesse  face  regolarmente  per  m 
un  sei  vizio  al  governo  di  25.  mil! 
In  valor  metallico,  0  circolante  al 
ti  del  metallo .  „  Fatpoul' 

Dopo  sentita  questi  lettera,  1' 
socitzioae  fece  i  suoi  regolamenti 
decretò  quanto  appresso. 

,»  l  Cittadini  sottoscritti  •  anin 
dal  desiderio  di  ristabilire  il  cre( 
pubblico,  e  di  far  rivivere  iMndus 
td  il  commercio,  hanno  risoluto. 

I.  Di  formare  un'associazione 
to  il  nome  di  Banca  ,  alla  quale  si 
ìA^wì  ciascuno  pel  numero  d'ati 
cjhe.soscrivonp. 

3.  Le  arioni  della  Banca  sarà 
di  ó^r.  franchi,  valore  reale  pagab 
dugento  lire  subito  che  ìt  cas«e  d 
Stabilimento  saranno  aperte.'  ddge 
lire  in  termine  di  d  nlèsi;  e  doge 
in  xxu  a«no.  Le  dngcntoHr^  cunti 

PC 


s      Digitized  by  VjOOQ IC 


potranno  c5Sf  tj  .f»gàre  in  ilToncte  na- 
zionali,  in  monete  cstererìdocte  al  va- 
lor ài  Francia  »  in  macerie  d'  oro  o  d' 
argento,  in  biglietti  sugli  esteri  ,  o  in 
•ssegoari  al  corso .  Le  quattrocento  li« 
re  a  termine  saranno  pagate  in  obbli- 
gazioni sotroscrirte  dagli  azionai  j ,  coU' 
interesse  a  ragione  di  5.  per  loo.  l'an- 
no ;  la  Banca  bonificherà  uno  per  cen- 
to a'^  sojcrittori  su'  pagamenti  a  trrnw- 
ne  di  quelli  che  vorranno  realizzarli 
in  Seguito. 

3.  Gii  azionari  della  cassa  di  scon- 
to che  sono  inseriti  su' registri  della,  li- 
quidazione, ^  che  vi  sono  ancora  inte- 
lessati,  saranno  ammesTi  in  questa  as- 
sociazione »  a  ragione  di  cinque  azioni 
di  Banca  per  ogni  azione  della  cassa 
di  sconto,  di  cui  trasporterà nno  il  va« 
lorc  alla  Banca  ,  con/5,  mtsi  d'  arretrati 
d' iscrizioni  da  ricevere  .  Per  godere  di 
questo  vantaggio ,  gli  azionari  della 
cassa  di  sconto  vcrs:raano  alla  Banca» 
subitocbè  le  casse  saranno  3pcite,!2oo, 
lire  per  azione  della  cassa  di  sconto. 
^  4.  La  divisioiK  degl'  interessi  si 
farà  nella  seguente  maniera.  I  soscrit* 
roti  riceveranno  due  per  cento  d'inte- 
resse per  semestre,  ed  i  vecchi  azio- 
nari della  cassa  di  scontò ,  i  sei  mesi» 
che  saranno  pagati  dalla  Tesorerìa  Na- 
zionale per  interesse  delia  loro  Inscri- 
zione. Il  dipiù  del  guadagno  della  Ban- 
ca formerà  una  divisione.comune  alle 
due  chssi . 

5.  La  Banca  dark  fuori  i  biglietti 
a  vista  9  e  a  scadenze  necessarie  al  suo 
servizio;  ma  questi  biglietti  non  po- 
tranno mai  eccedere  il  valore  realiz- 
zabile alla  scadenza  de'  biglietti . 

6.  L)  «Banca  sarà  diretta  da  un 
Consiglio  d'amminis.trazione,  come  era 
amministrata  la  cassa  di  sconto.  ' 

7.  I  soscrittori  danno  al  Consiglio 
facoltà  di  trattate  col  Governo,  dima- 
luerachè.  in  alcun  caso ,  gì' incoraggi- 
menti  della Bitica  non  possano  eccede- 
re la  metà  de'  valori  reali  c^e  le  sa- 
ranno trasportati  . 

In  seguito  sono  stati  nominati  gli 
Amministratori ,  che  sono  i  Cittadini 
Fulcir^B^  LecouteuXt  Monneron  ^  Pe9» 
re^auXf  Paràt  ,  Mariginr  ^  Foacrer, 
Mdc'tet  y  Perder  ,  Jobannot ,  e  il  Sttdd. 
La  food  Direttore  Genetalo* 


fsé  fittù'ù.t  del  ritorno  delta  ftìve 
la  Bussola  comandata  dal  Capkaao  4a 
Ptfyrouse  si  è  trovata  esser  del  t fitto 
fa/sa.  Ecco  le  precìse  nottue  rìcevtUi 
su  tale  avTfetstmtnto  . 

„  V  Astrolabio  di  cui  sì  annunzia 
il  ritorno  a  Jiva ,  facevi  effettivamen- 
te parte  di  tale  rpedizionc  ,  ma  era 
montato  dai  Gap.  Gfouard  »  e  la  Fey* 
rouscy  comandinte  in  capite  era  sulla 
Bussola 'j  frattanto  sarebbe  stato  pos- 
sìbile ,  che  un  accidente  accaduto  a 
questo  Vascello  avess?  fvt-zato  il  Ge- 
nerale ed  lina  parte  dell'  equipaggio 
che  ai  fo»«e  po«^ot%  salvare,  ad  imbar- 
carsi suir  Astmi/ihYo ,  talché  non  è  que- 
sto il  motivo  che  fa  supuorrc  la  veracità 
della  nuova  U  ma  sìbbcne  la  certezza 
che  si  é  confusa  con  q^iesta  spedizio- 
ne,'  quella  cioè ,  che  ha  avuto  per  og- 
getto la  ricerca, de  la  Peyrcusf  y  od  il 
compimento  delie  sue  importanti  sco- 
perte .  „ 

„  I  Vascelli  la  Ricerca,  e  la  Spe- 
ranza comandati  dal  Generale  d'  Eft" 
trecastaux  y  furono  incaricati  di  tal  ri- 
cerca; partirono  essi  da  Roche fort  nel 
novembre  1 79 1 .  Il  Ca  p.  Haot*  die  mon- 
tava la  S>#rii»s^if  cadde  malato  allaBa-  ^ 
\\  dell'avventura  nc^  Mar  del. Sud:  la 
lusinga  di  procurargli  de' maggiori  soc- 
corsi nella  nuova  Catedonr^ ,  port$  il 
Comandante  in  capite  a  darvi  fondo  ; 
ma  per  tutte  le  premure  prese  non  po- 
tettero salvarlo  :  egli  vi  morì  di  con- 
sunzione. Il  Generate  d'  Entrecastaux 
non  gli  sopravvisse  che  tre  mesi  ;  stet- 
te malato  pochi  giorni  ,  e  portò  seco 
mo-endoi  dispiaceri  di  tutto  l'equipag- 
gio :  il  di  lui  corpo  fu  gettato  in  mare 
vicino  alla  nuova  Guinea,  con  tutti  gli 
onori  dovuti  al  ano  grado.  Il  Capita- 
no Dauribaud  prese  il  comando  in 
capite  della  spedizione  a  Wrggio  » 
dove  arrivò  gravemente  malato  :  e- 
gli  si  ristabilì  a  Bourrò  :  da  Bourrò 
dette  fondo  al  principio  del  1*^^^.  a 
Soura  Baji  sulla  parte  est  di  Java  :  e- 
gli  soggiornò  lungo  tempo  in  qoeU'  Iso- 
la ,  ove  abbandonò  i  Vascelli  che  co- 
mandava agli  Olandesi  ,  co'  quali  si 
era  allora  in  guerra  ;  ma  la  plura- 
lità degli  Ufiziali  e  dell'  equipaggio 
Don  partecipando  alle  sue  opinioni  , 
eccitò  contro  di  loro  il  Govetao  Olan- 
dese, 


Digitized  bv 


GooQle 


•G       .->-«>-  .  ^: 


^    dese  9  e  fece  che  provassero  i  pi%  ctt- 
tivi  trattamenti.  Frattanto  il  Capo  del 
<»overno  Olandese   non  apprpvando  la 
barbara  condorta  di  Daurihaudj  sì  con* 
tentò  ài  ritenere  i  Vascelli ,  e  permise 
agft  equipaggi  6i  ritirarsi  .  Daurtbaud 
malcontento  degli  Olandesi  «   e  senza 
éobt>!0  di  se  stesso  ancora ,  fece  il  suo 
testa  monto»  prese  il  veleno  e  mori  dae 
•ro  dopo  .   M.  de  Rojsel  fìi  in  co  rie?  to 
di  conservare  leccarle  e  collezioni  dei- 
la  spedizione^  egli  partj  da  DafavJa  per 
r  Europa  il  primo  dicembre  i294^opVa 
un  bastimento  Olandese  :   arrivato   al 
Capo  di  Baona  Speranza  «il  legno  cdi^ 
l'aveva  condotto  e  sui  quale  erano  rit- 
ti i  travagli  della  spedizione,  partì  sen» 
TE  di  lui  «  e  fu  preso  dapil'  Inglesi  alla 
vista    di  S'ant*  Elena  .    M.  de  R^ssel  s' 
imVarcò  sopra  un  altro  bastimento  O' 
landtse,  che  fu  egualmente  preso  da- 
er  Iiglcsi  sulle  Coste  d*  Irlanda:  egli 
fu  condotto  prigioniero  in  loghiìterra. 
Appena  sbarcato  reclame  te  carte  che 
erano  state  rapite  a  forza  a  due  Ufi^ 
cialì  Francesi  ^  i  qaali  in  assenza  di 
M.  Rotfei  se  ne  erano  impadroniti .  li 
Governo  Inglese  ordine  che  tutto  gli  fos- 
se rimesso.  Esse  sono  in  t)«esto  momento 
in  Inghilterra  nelle  mani  di  M.Rei#//,che 
però  non  ne  può  a-ncora  disporre .  Vi  so* 
no  poche  spedizioni  <che  siano  state  tan* 
to  infelici  su  ttttti  i  rapporti.  Oltre  la 
perdita  irreparabile  del  Comandante  in 
capire  ,  h>  sfortunato  \£  Pe)rouse  fàxe* 
ci  U/itittli»  un  Astronomo  »  un    Cap- 
pcllano,  ed  un  gran  numero  di  mari- 
nari SOR  periti  di  malattia  »  o  per  quai- 
fche  altro  accidenre .'  Ecco  i  nomi  dagli 
Ufi7iftli .  D'  EntTtcasteftux,  Huèu^  Datt- 
riàaud  t  Cretti» ,  Devej^le ,  Légr^nditré, 
Lassfgfty  ,  Longuerne  ,  Mtrite ,  Vjtntena 
CappeiianOy  e  fitrfùn  Astronomo. 
GHAN-BRETTAGNA 
Londra  12.  Febbraio. 
Jc-ri  fu  battezzAta  la  neonata  Fi- 
glia del  Principe  di  Galles  >   adendone 
eseguita  la  ce^remooia  1'  Ardiyescovo  di 
Caxktorbcry  . 

Fu  pure  in  detto  giorno  tenuto  un 
gran  ConsiaUo  al  Bureau  di  LoroGren- 
ville,  e  v^ntervennero  il  Lord  Canr 
cel'iere  »  il  Daca  di  Portland ,  il  Con- 
te di  Mansfield  »  il  Conte  di  Chatham» 
Lord  Gienville,  s  Sigg.  Pitt^  Dundat  » 


•1^3 
W)rndbam ,  e  diversi  altti  Membri  d4 
Consiglio  Privato.  Si  trattò  nei  mede* 
simo  dell' affare  del  notoGtllet»  il  qua-* 
le  dopo  d'aver  subito  un*  interrogato- 
ria di  dae  ere  »  fu  mandata  a  Neuw- 
gate  cnme  reo  d'  alto  tradimento  pec/ 
aver  tenuta  una  criminal -corrispoodea* 
za  colla  Francia. 

Il  Conte  di  Pergen  che  ha  risedat» 
qui  per  qualche  mese  come  incaricato 
degli  affari  relativi  all'  imprestito  di 
5.  M.  Imp.  ebbe  jer  T altro  la  sua  u« 
dienza  di  congedo  pel  suo  vicino  ricoe- 
no  a  Vienna .  *—  Il  Governo  fece  pac" 
tire  martedì  scorso  due  Cocrieri  •  cha 
nino  per  Vienna  ,  e  l'altro. per  Pietro* 
burgo.  Ambedue  st  suppongono  incari»i 
cati  di  Dispacci  delia  più  grande  im^ 
portanza . 

Il  Stg.  Liston  arrivato  ultimamea« 
te  da  Costaatinopoli ,  dove  cuoptiva  il 
posto  d'  Ambasciatore  dee  recarsi  ccd* 
la  medesima  qualità  presso  gli  Stati 
Uniti  deir  Ametica .  La  'quantità  sor- 
prendente di  ghinee,  che  son  passate 
in  Germania  »  dove  sono  state  fuse  con 
vantaggio ,  tia  costretta  la  Banca  a  pos- 
se in  circolo  per  un  milione  di  lire 
sterline  in  tante  nuove  gbioee .  Orafe 
fie  vedono  pochissimo  delle  vecchie.. 

Si  è  ricevuto  l' avviso  che  una  Squa^ 
dra  Francese,  composta  d-un  Vascello 
di  linea  di  6o«  cannoni ,  di  due  di  50.  » 
e  di  qnattro  Fregate  sotto  gli  ordini 
del  Cittadino  Varenau  esc)  ultimameo- 
te  dalla  Rochelle  per  recarsi  all'  Indie 
Orientali.  Le  nostre  forze  marittime  in 
quelle  contrade  sono  di  ;.  Vascelli  dai 
ff  4.  ai  64.  cannoni  »  d' uno  di  ($4. ,  di  sei 
Fregate  dai  40.  ai  2^.,  e  di  sette  Slop 
dai  s8.  ai  14.  Multi  altri  Vascelli  da 
guerra  sono  sul  punto  di  recarvisi.  — 
Nella  Rada  di  Spithead>  si  hanno'  75. 
Vascelli  da  guerra  pronti  a  mettersi  ai- 
Ta  vela  per  varie  direzioni  «  —  La  Dm« 
oa  Bric  Portoghese,  che  era  stato pre« 
so  vicino  a  Falmontb  da  una  Fregata 
Francese  il  dì  1  corrente,  è  stata  ri- 
presa ora  dalla  Hornit  ^  ed  è  giunta  a 
Portsmouth.  —  Il  Corsaro  il  P^toio^  d* 
Antigua  s*  è  impadronito  di  rre  legni 
Francesi  carichi  di  grano  e  di  miiiu* 
zioni . 

V  lEsptegie  rìpotratò  ad  Yarmoutfi 
da  una  crociera  fatta  devienti. al    T|b« 

xel 


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•W4 

irei  hÀ^  recstet  U  aaova  clie  ffU  O'an- 
di^sì  vi  h^mn  dìù  di  30.  vel«  fca  k  qua- 
li 12  Q  14  Vascelli  di  linea  .  Le  fot* 
Te  ohe  opi.  ^HViaoio  8el  mare  del. Nord 
soflb  %s|jBÌ  più  capsider^bilì  »  poiché  ia 
sola.Flntc^  Bussa  è  composta  di  l;d.  Va- 
lili ài  Un^a  . 

Il  Hcggi mento  di  Choiseuì  emigra- 
ci s'ioahatcò  in  uno  de^li  scoesi  giorni 
«.  Nèwport  Isola  di  Wigbt  alla  volta  di 
.Spitbead,  d'onde  fra  porhii  giorni  dee 
£ir  vela  per  le  lodié  Occklentali  .  An* 
•«o  ilBeggJineoto.di  Lo we&tein parimen- 
te d'  Etnica  ri  composto  d-i  12^0  uo- 
mini agguerriti  sotto  il  comando  del 
Sig.  DeV.m^ire  >  il  cfuale  difi  se  nelt*  aii- 
00  scor$9  coHa  più  gran  bravava  il  Boni* 
_  -fi^etwau-lt,  è  .si^l  punto  d*  imbarcarsi  per 
riniie  Occidentali  . 

Sent&i'axnxr  da  Cowes  cfee.  V  Aurora 
mna  é^l  bastimenf'   da   trasporto  deU' 
Amm.  Cbiistian^  che  già  crede  va  si  per- 
duto ,  è  rioiasto  fbrtunataaneQCe  Solvo  . 
Sona  circa  3.  settirnane  •  cbe  gli  furoa 
portati  via  da    uo   fierissuno.  colpo  di 
vento  i  suor  alberi  .  ed  il  suo  timone, 
eda  qttel  tempo  inpoi  noh.riipaseche 
^comeun  peazo  di  ìcgno^  il  quale  solo  viti 
sosteneva  mercè  la  continua  fatica  del^ 
eqvipaggio    colla   maccbifta*  per   vufk> 
•tarlo  dair acqua.    In  questo,  intervallo 
iglf  pas«;irona  in  poo»  distanza,  tee  ba« 
stimeoti  ftenza,cbe  potessero  dargli  ve^ 
fan  aoccorso.  Marted)  passato,  a  io.  mi» 
gtia  dall^  Ovest  dal  Capa  Lezard  s' in» 
control  coV  raedesim»   un  basaimento 
Americano   di   FiUdelfia    chiamato    il 
SedgeJy.,  if  Capk   IL^dgeascoza  esitare 
un  moov^nco»  si  determinò.cqn.  rÌKbio 
della,  sua  vita  ,  e  di  qjOfJlaudel  suo  e» 
qulpa^ii».  a    salvare  quegl^  infelici  iti 
numero»  di   160;    destinati  a  perire  in 
bteve .  La  di  lui  umeivitk  venne  ricom* 
penserà  dal  buon  successo  :  mediante  U 
fóé.  esperienza  egli  trionfò  di  tutti  i 
•pericoli: a*  (fuali  si  era  esposto ,  e giunr 
.9m  a  poter,  salvare  nel  suo  bastimenco 
tutta. quella  gente,    eccettuato  un  sor 
lo  uomo  ,  che.  mori   sella  Scialuppa  . 
Erane^intti  Tedeschi  :  essigraxi^l  soat>- 
fì^i,csmie  è  credibile»  pes.ua  si  segna» 
laCfr.benei  si  sferzarono  aoanimeme«te 
di  dimostrarne  al  loro  liberatore,  tutta 
l^i-^rvconòscenzac,   e  ^i  offensero. mille 
glQnee»  ma.  il.  Cepiuna^  geaeaiao  al 


vpari  tfa«  -umafv»»  t4&pQsè  loro  cbe  trof 
vava  nel  proprio  cuore  una  sulEciente 
ricompensa  di  quanta  av^va  operato 
per  essi. 

Jcrt  SI  ricevè  al  Caffè  di  Llayd  la 
notizia,  <;h'e  uo  bastimento  di   Livor- 
pnol  aveva  injcentrati  29.leini  del  Con* 
vtìjo.per  l^  Indie  Occidentali  clic  eraoo 
vicini  ad  arrivarvi.  —  Se(;ondo  le  l^tr 
tere  di  Portsoiouth^  in    data  de'  9  »  il 
Gen.  Abercrombis.   era  giunto  in  quel 
Parto  n^l  girino  avanti.  Egli  si  porrà 
alla  vela  sulla  Fregata  V  Ar*tusa  subi- 
to che  il  vento  lo  permetierà:  sarà  ac» 
coaxpagnato  d«fl  Magg.  Gen.  A.  Camp« 
bel ,  che    dee    comandare  in  secóndo  » 
dal  Col.  Maitlani,  il  quale  se rye  come 
Segretario,   e  dal    Magg.    Fcrbca   ^U9 
Abusante  di  Campo.  Secondo  la  Gaz^ 
Z(;.ttadi  Glasgow,  i  Fiancesi  alla  stuo- 
va  de.Ue  ccosìiderabiU  {orze^  che  da  noi 
si  spedivano  air  Indie  O^^^identali,  si 
sono  ritinifi  a   S*  Lucia  ,.  ed  alia  Gusr 
dalopa.  I  Negri  vedendosi  abbandonaci 
haquoo  fatte  delle  proposizioni  per  rien^ 
trare  ni^l  )orp  dovere  *,  io  conseguenza 
i  stata  pubblicata   un*  Amnistia  »  cbe 
ba  prodotto  il  più  grande  effetto .  U>ia 
lettera  delle^^Barbade  in  data  del  0)311 
4el   pacato  dicembre  contiene  quanto 
appresso.  y^Aspeitiamocolla  più  gran- 
de impazienza  V  arrivo   di  Sir    Ralph 
Abe^rcroinhie.  Si>  sono  radui9aci  quj  à% 
varie  Isole  3   mila   Negri   per  seirvire 
di  guastatoli  t  e  49*  o»  .so«  pàc9oii  ha*^ 
etimentirp^l. servizio  d^U'  Armata.  Ser 
condo  le  ooitizii^  della  Grianats^,  la  B.ir 
)a  fu  att-a celata». ma  oqn  gijk.  presa.  De* 
Itierary  è  insicurezza';  ogfii.oomtinicar 
aiotie  colle  oQstra  I$ol«  et  iprerrotta . 
G    R    A    N  .  R    U    S    S    I    A 
Pi^T^BURQo  uFebbr^ip.. 
F  stato  pL  Uni  aste  T  ,Atto  parti- 
colare,   cfìl  quale  il ^  Duca  di   Corlan* 
dia  e  di  Sci^ig^^liia  Fieua.de  Biren,ba 
splconemente  ria^^ziato  a  tutti  i  drit- 
ti che  pot^u^  avere  su  detti  Stati.  Il 
JDociimentat*  9^.  concepito  ne*  seguenti 
termini  . 

^  »  Pietse*  per  1»  Grafia  di  Dio,  Du- 
ca in  Liv0nia.»  di  Curlandìa,  e  di  Se* 
migallia  •  come  pura-  di  S^gan.,  :nella 
Slesia.,  e  Signore.  Barone  di.Wartem^ 
Iserg,  Braltn  ,  e^  Cesjojiptz  ee,  facciamo 
jioto  a.  duj  speua«  plie,  dal  0WKnt9 

in 


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In  cui  si  f^e  rrtplò«f<^n»  d«friiM«im 
•  dtTAStarrtce  i^urrezkne  Poltecca, 
\fL  nosrra  M^^f»*  seHceinxfitte*  per  i 
Ducati  di  CorkmdTm»  e  di  Semi^alln  » 
ci' determinò  a  tnecterPì  come  aftcota 
Noi  stersi  e  tutta^  la  nnstra  FamtgUa, 
sotto  Talta  e  potente  protesone  di  SI 
"M.  l^lmprKfFiee  dt  tutte  U  Rb«»ìc.  Ma 
siccome  la  totale  di»soNi«ir^i¥e  del  Rr^ 
gfio  di  Fotlonia-  esteta  rìfipvitabifcon» 
9€fftleft2a  dfrll*  abom'mevrle  rfvort»  de' 
Polìftcchi ,  la  ceasamne  dfiìa  sua  esf* 
•stenla  pòìttie»  ha  naMralmeote  posto 
fine  ai  nod^  frudale  che  vi  univa  i  Du 
<Mti  di  Curtanrdia,  e  éi  Scmi^aìlia  ;  a 
tale  avvenimento  uni!  ha  potuto  che 
pressarci  davvantaggio  a  cor  vn  care  una 
•Di#ta  ttraordf Raglia  ,  ad  effetto  di  ac^ 
celerare,  per  guanto  tra  in  nf^^tra  fe* 
cMtk  ,  la  soggezione  assoluta  de*  nostri 
detti  Ducarì  al'  ^on'eso  Scettro  étìt 
immcrtal-Oterina  .  ^ 

„  V«$to  dun^e  che  t  Depurati  scel- 
ti per  qtiesto   fftande   of:getto-«   hartffé 
eoo-  on  forma!  Mvniftsto  dH  tS  mar*' 
'^<*  ^195'*  e  ptr  le  raigtoni  sopra^ikei 
te»  rinunriafo  fofennemenfe  e\liopet'«^ 
petuo»  come  ropofrva no  legittimamene 
fa  fare  »    alla   supert:nrità  e  sovraniffìl 
della  PoUonia  ;  e  per  un  akro  Ma  nife* 
aro  dtìla  Keissa  data  ,  hanno  altresì  ere» 
doto*  devere  adottare",  come  misu»-a*  éP 
vtilftk  ,e  di  salale  ,  die-  ikGftyernnftu* 
dalc  e  mediato,  coriidato' fino  ad  artf 
a4  Prtnefpei  venttse-  vtR^Sto,   e  che  i 
Taeaf  ft^iero  iihmrdtafaiuanfe  e'<^ec^ 
tamente  aoftopostl  a4f'lmpero>  R'afsit) 
I        non  scio- Nói  aceed^aflio^a  qxiest^  Atto( 
che  è  (m^  nostra  patte  di   una»'  intnor* 
I      '  tan«a  «ensRiile ,  ma-  sifppltchia«yo*Nò4 
pur^e  colle  pfè   rtspertnse   hravre',    S; 
I       M.   r  lAtperatrkr  di  rmtr  le-Rti9Sl# 
i       di  degnarsi  d' accettare  graviosafnenta 
I       1^-  d«ita  sommissione  ilUmirata^ ,  eb« 
può  ^fa^  farcia-  feHeitk  deU«  Curlandfa', 
e  procurare  a  nor.sfcM'  il  riposo*  e  la 
trarquilllth ,    che    da'  s)  lungo  tempé 
desideriamo  con  tauro  ardore.  Ih aon* 
aeguanaa-  sciolghiamu-  tutrt  e'ciaaehe* 
duo»  degli*  aWtantf  de'-Oacati  di  (Tor^- 
)andia>  e  di  Semt^vHia-  dal  giuraufetf^ 
to  di  fedeltit  che  lei   hanno  prestata^ 
mettiamo  per  N6t-e*  ppr  i-nostri   Sue* 
cessoti 'feudali  la  presHfte  rasségna^tiò* 
ne  solenne  a'picdèdcit^^AttfDSCa  $è^tw^ 


uà  dait^ Imparo 'Bdssui  rtaunzia.io  et 
fwescsKeo  par  sempre  alP  usvfiutto  feu^' 
date  ,  che  tn  viirtù  del  Diploma  d'  in* 
▼estitofa  CI  apparteneva  ne*  Ducati  di 
Curlandia  e  dì  Semigallra;  ed  abban- 
doniamo da  questo  ttemanta  tutti  i 
dritti  di  regfrQa  e  dr  primarie  che  vi 
avevamo  acifUisratf»  Noi  si^mu  nella 
pk?na  persuasivo ,  «he  hi  sa^ia  ,  ka  giu- 
sta ,  e  \a  generosa  Sovruita  delia  Rue^ 
sie,  si  degnerai  estenderà  de!  fX>nei('>o-> 
la  aua  potanfu  r  sempre  salutar  pro- 
tezióne <opra  di  Net,  e  stalla  aoit-ra  fe» 
miglia  .  Io  fede  di  erbe  atsbfanso  Armo» 
to  di  nostra  fMaao  il:  isrescmre  Atto  vo^ 
tonrario  ed  irrevocafnìe  d4rassegnff7'io« 
ne  e  Tabbiaino  muuico  col  eostr a  DuV 
cai  %giUo.  n 

GERMANIA 

Vrarmii  3^  Pebbrajb. 

Io  quesif  (fggl'  aHr  ore  64  deUa  se^ 
tu  le  LL.  MAH  1§.  ad  AA.*  BR.  aol 
Seguito  di  tufta^  H  Corta,  Nobriih.e 
MfnfS«èro  rn  abito  da  hruho,  ai  soho 
tratferite  alfra^  Csppullv^inaaniardiCoer  v 
ter  ed  t^  tornio  assistiro-a^ primi poH^ 
Hrcl' vespri  d^'defcÀKì  in  cmfimemof>arv 
tiene  del  fu  Leopoldo  II.  di  gU  atenf» 
Dimattina  poi  vi  sarà  la  solenifa  iHes* 
s-a  di  esequie.  Tatti  ì  Teatri  e  SpeC^ 
ta4<tflv'  piuM>Hci  rimOAgaiio  per  qiM4ti 
due  'giorni  sospesi . 

Sabato  scorso "giunsa  q/aV  usi  Cor» 
tj^re' dal ^QuartiergenerBledcM'  Arma- 
tède^  General  Wufmser  ew  Dispacci 
ptr  $:  Nt.  V  Imparaeore^  >*  aiia  si  di^ 
cono  M'  ^aiMhtf  iwpswraiuaU'.  -^  Si 
travagtia  ai'p*«^«vmtfì  imofUi^^  ari  piamo 
della' prossima^  caaapégocz,  mar  il  tiKCU 
si  A  colla  maMiaMa'segntmsulnalGa* 
Mn^tto  Aulieo  di  guerra;.  Samba»  pp» 
r^  ^he  in  breve  doMa  essere. st}ed'to  i4 
resultato  alle  Armate,  stantechè  è  sta- 
to dato  ordiua  adunUfieiate  di  tenersi 
profttò  a  partire  pai  Qoartler  Genera» 
le  di  Wurmser.  —  La' fonti  axiouede^ 
magartini'  per  le  ar mute  vh>  fiMBeadost 
senza-  ioterroaioae  ir  prendendo-  i:  viv>ert 
«  qualunque  prerab*  nei Circel)  di'  9a^ 
Vtert^,  Ffanaoniv,  e  Svevia^:  i  prineaj 
pirtt  depositi  dtveuo «murai  formati  nelkf 
interno  dt  quasd  tr#»  GhetAif  r  sempro 
m^  W  potuta  dai9'Amt9U  .  —  Aftrw 

tedi 


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%Hì  scorM  ihirt)  ptl  Reno  il  secondo 
Tonvoio  degli  equipaggi,  è  deL>6tgaito 
til  S.  A.  R.  r  Arciduca  Carlo. 

Trovasi  nel  pubblico  foglio  Tede* 
fco  intitolato  Ettraito  di  tutte  le  noti* 
e/>  d  Europa  un  Manifesto  di  S.  M.  V 
Imperatrice  ài  tutte  le  Rubate  pubbli- 
cato  in  Pietroburgo  in  data  de*  215.  del- 
lo scorso  Dicembre  9  da  cui  «i  rileva 
la  Sovrana  determinazione  per  la  linea 
de'  confini ,  che  dee  essere  fcabìKta  in 
PoHoiiia  in  perpetuo,  in  conseguenza 
dell*  «Itima  divisione  fìrtta  di-consenso 
con  la  nostra  Corte  ,  e  quella  di  Berli- 
no .  Incomincerà  pertanto  questa  linea 
da' confini  della  Volinia  alla  deaera  del 
Sug ,  e  ajidando  lungo  questo  fiume  £<• 
no  a  Brzesk ,  Cittk  Capitale  della  Li* 
tuaaia»  continoetk  "fino  a'confini  delia 
Podlacchia  ,  di  deve  separando  i  confi- 
ni  di  questo  Palatinato  da  quellii  ii 
Brzesk  e  Novoogrod  terminerà  al  nu- 
tne  Niemen  in  faccia  a  Grodna*  che 
resta  sulla  destra  de)  N'iemen^  la  C9i 
atnistra  andando  lungo  iioo  a  Polangi 
od  al  Mar  Baltico,  servita  di  confine 
per  le  nuove  conquiste  della  iPrussia  • 
Tutto  il  Taese  che  testa  conK>reso  da 
questa  linea,  e  che  separa  f li  Stati 
della  Russia  da-quelli  àtW  Austria  0 
della  Prussia  non  si  chiamerà  in  ayve* 
nire  che  col  nome  di  Granducato  di^Li* 
taania,  e  fot metà^uno  de*  pia  grandi 
Governi  della  Russia  .  Il  comando  dd 
BBedesimò -è' già  nato  confidato  al  Prin« 
cipc  di  Bepnio ,  xbe  porterà  il  titolo 
di  Governacor  Genei^le  del  Grandocar 
co  di  Lituania.  Quanto  al  solenne  A:t« 
to  di  giuramento  è  già  stato  prestato  da 
tutte  le  classi  di  persone  di  quegli  a* 
bitanti  nelle  mapt  di  detto  Principe^ 
che  lo  ha  ricevuto  in  nome  della  nuo- 
va Sovrana,  S.  M.  1'  Imperatrice  Ca- 
terina n.^.e  de' suoi  jUGcessori  in,  per- 
petuo. 

Le  ultime  lettere  di'Costanttnopoli 
parlano  della,  cont^nuaiione  de'  ptepa- 
rativi  militari,  tanto  per  -mare,  che  per 
terra  de',  quali  però  ninno  può  indovi- 
nare il. motivo.  Le  voci  pubbliche  in 
quella  '  Capitale  sono  che  si  facciano 
per  sostenere  la  neutralità  armata  in 
mare,  e  guardarsi:  da /qualunque  ag- 
gresftione.  per  terra  .■  Per  quanto  però 
il  Grp;)  Signoro«non  lasci  jcra vedere  al- 


cuna  idea  su  tali  -preparativi  ;  la  Rus- 
sia come  Potenza  confinante  va  pren* 
dendo  tutte  le  psecauziooi  pos^blll  ca- 
de far  fronte  a  una  improvvisa  dichia- 
razione di  guerra .  L' Ambasciatore  non 
ha  mai  potuta  avete  dal  Reis  Effendi 
una  decisiva  risposta  sulla  domanda  fat- 
ta, perjchè  la  Porta  armasse  così  vigoso- 
semente  in  tempo  di  pace.  Malgrado 
eie  S.  M.  l'Imperatrice  deHeAutsIeha 
dati  gli  ordini  più  precisi ,  perchè  ven- 
ga aumentato  il  numero  delle  truppe 
nella  Wolhinia  ,  Padolia.,  ed  IJkraoia^ 
e:nello  stesso  xempo  si. sono  prirKi piaci 
a  ffire  de'gfan  magazzini  perle  Arma- 
te Russe.  Padasi.pure  di  un  grosso  Cor* 
pò  di  truppe  che  debba  marciare  per 
riofbnco  della  guaraigione  di  Oczakovi^ 
come  pare  di  porr^  infuno  stato  rispet- 
tabile di  dife^  tette  le  Foste^zeAus*  ' 
ce  verso  le  Frontiere  Turche  • 
Augusta  l.  Marzo. 
Tutte  le  lettere  del  Reno». e  d'al- 
tre parti  dell'  Armata  dicono ,  che  4 
preparativi  che  si  fanno  da  ambe  le 
farti  sono  formidabili  al  maggior  se- 
^10 . 1  Francesi  col  favore  della  sospen- 
sione dell'  armi  si  sono  molto  fbrciftca- 
ti  nelle  loro  Unee^>  e  ad  ogni  piccol 
tratto  delle  medesime  hanno  erette  delle 
batterie  guarnite  d' artiglieria  di  varia 
calibro  :  mediante  poi  una  nuova  orga^ 
nizzazioije  delle  loro  armate. hanno  por- 
tato il  numero  4e]le  truppeikd  un  gra* 
Ao  molte  superiore  di  4)nello  in  cui  si 
trovavano  prima  che  fosse  convenuta 
la  tregua .  —  Quanto  alla  parte  Au- 
striaca il  Maresciallo-  di  Wormser  ka 
•fatto  anch'ano  munire  i  diversi  Cam- 
pi occupati  da  forti  ctinceramenti  .con 
grandissima  artiglieria  ,  ed  ha  piure  e« 
retti  >de'.ftf cti ni. guatjiiti  da  tutti  t  la- 
ti di  cannoni  .'.talché  non  è  niente: in- 
feriore nella  posizione  e  difesa  di  quelto 
sia  il  nenùco  :  le  truppe  pure  Austria- 
che >  sono  in  proporzione  delle  Francei- 
ai , «din spt^cial. modo  pare  che  abbia^ 
no  qualche  superiorità  nella  Cavalieri^ 
talché  formàoe«un  Esercito  de' più  im- 
ponenti.  >.Si  era  s pai  sa  .  qualche,  voce^ 
ahe  l'armistizio  potasse  venir  prolun- 
gato; ma  fino  ad  era  non  vi  è  certez- 
za su  tal  punto  ;  anzi  si  dice ,  che  d# 
ambe  le  parti  si  faccian.o  tutte  le  dt* 
tposizioni  per  potf  1:19 ,  esser  pronti  a^ 

agire. 


Diaiti. 


zedbv  Google 


'     sg\cé  ,  tn  esser  die  H  Yiensico  dichmra^ 
se  essete  spirato  T  armiscizio  • 

Scrivono  da  Batubona,  che  e^en- 
dori  saputo  alla  Dieta  ,  che  un  Gom- 
missitìo  Francese  aireva  contrattati  pg. 
folla  cavalli  con  la  Città  dr  Brema ,  «. 
15.  luigi  d'oro  1*  uno  per  leririzio  deli] 
Armata  ^i  sua  nazione,  e  die  questi 
erano  9tft  pulito  di  esser  coifdotti  dal- 
la Wenfalia  nelU  Stat»  de)  nemico  ;  il . 
general  comando  deir  Impero  spedì  im- 
tfiediàtamenta  ordine  al  Governo  di 
Brema ,  ed  a'  Comandanti  degli  Stair 
nella  Wescfalic,  e  particolarmente  al 
Dìrettor  Generale  del  Circolo,  di  «0» 
permettere  sotto  q^ualsivoglìa  titolo,  o 

I  pretesco  che  i  dotti  cavalli  escissero 
dalla  WestfaKa  per  passare  all' Arma- 
ta nemica ,  essendo  ctèconTrarìo  a  tut- 
te le  leggi  e  costituzioni  ranco  gear- 
rali  che,  pareicòhiTi -dell'Impero. 

Il  dì  (4.  del  caduto  mese  passe petf 

I        questa  Città  Madama  di  Sbuci ,  che  ri« 

[  tornava  a  Parigi  io  compagnia  di  un 
suo  fi^^io,  e  di  tré  servitori. 
WMfeir  ^20.  Pebbrajtt . 
Salutiamo  da  Bonna  ,  che  Joobert 
Cofhmissario  Fra^ictse  ha  dispensati 
dairìmprcs-tito  forzatogli  abitanti  del- 
le Frovi>)cie  Prussiane  della  riva^inir 
atra  ^del  Reno  fino  alla  decisione  del 
pirettotio  Esecutivo.  L'agente  nazco^ 
naie  C&selli  ha  indirizzato  all'  Ammi- 
nistrazione della  Gueldria  il  seguente 
avvis^^o .  ,y  I  Cantoni  Prussiani  non  p09« 
sono  esser  messi  in  contribuzione^   Il 

I  Cttt&flino  Joubert  s'  è spiegatosu di ci^, 
ed  aspetta  la  decii^ione  del  Direttorio 
£j?ecurivo .  Lasciate  oonttibuire  gli  a^ 
biranti  del  Cantone  di  Rèinberg  secon» 
do  i  loro  mezzi .  Non  trascurate  questo 
avviso,  perche  ne  siete  respotisabiK.  ,9 
FrÀkcfort  vs^.  Fcbbrap . 
Fa  annunziato  che  la- Dieta  di  Ra» 
tisbona  doveva  conferire  la  dignità  di 
Feld  (VIarescia!)o  dell' impero  al  Conte 
di  Clairfait'.  La  decisione  di  «fi  tale 
afFite  era  stata  fissata  al  di  15.  del 
corrente  ,  e  i  diversi  Ministri  avevan 
dovuti  prendere  gli  ordini  a  ciòrclati- 
-  vi  dalle  respéttive  Corti .  Ma  il  can* 
giamento  nato  per  la  dimissione  data 
dall'  Imperatore  al  predato  Conte  di 
Ciairfaic,  la  quale  ftt  partecipata  il  dì 


rS  M9,  Dieta  dal  Ministro  di  Magoifi^ 
za  ha  resa  Inutile  qualunque  deUbe- 
razione ,  tanto  più  che  diverse  Mini- 
stri hanno  dichiarato  di  non  aver  ri- 
cevuta so  tale  oggetto  verona ìhiuzìo* 
ne  dalle  loro  Corti . 

ITALIA 
Gevova  5.  Mario. 

Nel  tempo  che  dappertutto  ai  ve- 
de aumentare  ed  avvicinarsi  V  Arma- 
ta Francese  sulla  Riiviera  r  sappiamo 
che  anche  gli  Austriaci  accrescofM^le 
loro  forze»  e  sollecitano  la  venuta  ver* 
so  le  Bocchette  per  contrastare  qua- 
lunque tentativo  potesse  esser  fatto  da 
quella  parte  dar  Francesi,  ^astl  itvr 
tanto  tengono  rivolte  le  loro  mire  so- 
pra Savona  per  avere  ana  Piazza  onde 
potersi  maatenere  ,  e  difendere  in  qua- 
lunque occorrenza  • 

Ventimìgiia  06.  FeUraJ9.  E'  qui  con* 
tìnevol'ingreiso delle  troppe  Francesi» 
specialmente  della  nuova*  requisizione  : 
fieri  n«  passarono  9.  Battaglioni»  e  ìj^ 
Compagnie  di  Cannonieri ,  che  ai  di- 
ressero a  Finale .  lA  trasporto  poi  del- 
le monizioni  da  guerra  »  e  da  bocca  è 
rmmenso  ^  centionaoo  altresì  a  giun* 
gere  attrazzi  militari ,  e  generi  per  il 
vesciario  delle  troppe  »  tra  i  quali  300. 
mila  (tara  di  scarpe. 

Crbmoha  5.  Marzo. 

Jerlaltro  giunse  qui  un  Battaglio* 
ne  del  Reggimento  Vinceslao  Coilore- 
do»  che  ha  continuata  in  questa  mac* 
tina  la  sua  marcia  alla  volta  di  Pavia. 
Poco  dopo  è  arrivato  un  altro  Batta- 
glione dello  stesso  Reggimento»,  che  lu- 
nedì proseguirà  anch'  esso  la  sua  mar-| 
ola .  Nella  scorsa  settimana  giunse  un 
grosso  treno  di  carriaggi»  e  dopo  40. 
cannoni,  varj  de'  quali  di  grosso  ca« 
tìbro.  Tutto  questo  Convoglio  è  par- 
tito alla  volta  di  Pavia  ,e  del  Piemonte. 
•  *  LivoaNo  9.  Marzo  . 

Si  ancorarono  neglt  scorsi  giorni  le 
Fregate  1'  Inc^stantt  proveniente  da 
Smirne»  e. la  Minerva  dal  Milo  ambe- 
^  due  da -goecra  Inglesi,  che  si  erano  se« 
paraOs^dal  Convoglio  di  lor  naziane  par- 
tko  dall'"  Arcipelago  per  Lon4ra  >  il 
quale  è  felicemente  arrivato  nel  GqI- 
é>.di  S.  Fiorenzo  .  ^E'  giunta  pure  la 
Fregata  Inglese  il  MiUagr^t  elaNav« 

mei:* 


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ifMrctuttleOtncte  U  Céuc^rJì»  ptttìtA 
d«  fiorm  eoo  grtno  per  Macsilia,.  Nel  ài 
7.  Doi  dette  fan^d.il  iV^sorilo  Ingicse  V 
j4g<imemom  ivocedcticie  d«GeAor« .  In  . 
tsk  occasteoe  ù  i  Mrpiico  «he^  giorni 
sofioU  Squadra  Inglefetr  sotto  il  comanr. 
ào  AtW  A^mirajiio  jervfs;  start  in- 
crociando air  altura  di  Tolone  .  Sap- 
piamo pure  «aser  giunca  in  Tolone 
la  l^rcgata  inglese  la  Ntmeii  •  stata 
predata  in  LevantA.dalla  Squadra  Fran- 
cese che  si  trova  neU*  Arcipelago.  — 
1  Corsari  Francesi  hanno  altresì  pre* 
dtto  nelli  scorti  giorni  un  legno  Ca- 
pr&)e«e  carico  di  formaggio,  pelli»  ed 
Altro  con  dei  passeggierìcardi  a  botdOb 
Roma  4.  Marzo. 

Sabatotnattina  pbttt)  da  questa  Do- 
'fninaMe  alla  voka  di  Venezia  ti  Gan- 
te GolowsJtin ,  stato  Invieto  d«lia  Rtis-. 
«la  alta  'R. Corte  di  Napoli. 

Resta  ifiti«at*  pel  dì  H,  dal  cor- 
brenta  mese  tica  .particòlar  Congrega- 
7ione  .de'  sacri  Riti  denotata  di  S.  S. 
tla  tenersi  davanti  V  Emo.  l^ard.  Ar* 
^hinto  per  la  Cauta  del  Vtn.  Servo 
di  Dio  Monsìg.  J^uigi  Maria  Liguorio 
Fondato:  e  dtlla  CoogregaTiofve  del  SS. 
^alviitore,  e  Vescovo  di:S.  Àgata  de 'Goti. 

Jermaccina  .in  questa  Chiesa  Irnpa- 
fiale  detta  dtlt  Anime  yiìX  principiati.^ 
<«in  solenne  Triduo  per  la  felicitazione 
^elle  Asmi  Imperiali  nella  t><'ds$ima 
campagna:  il  concorco  è  grandissimot 
eziandio  di  Prelati  e  Cardinali. 
Nafoli  I.  Marzo. 

C  M.  ha  ont^rato  nelle  scorse  se- 
re eoa  sna  presenza  i  Teatri  dol  {^on- 
do, e  de' Fiorentini  :4  e  nella  sera  de* 
'36.seorsoia  jiobiU  Accademia  de^Ca- 


vaiterr  4ette  'un  «o^^efbo- concerto  di 
tnusica  ,  pve  cantarono  i  primi  profes- 
sori cht  4«i  si  travfcf*D.  —  A  contem- 
pìaziune  del  ? r in ;ìì rie.  Saverio  di  Sasso- 
nia;, giunto  ir.  q%>«sta  Capitale  con  un 
suo  figlio  fiìo:  dvila  metà  det  pesato 
thesc,  sono  stati  imbanditi  div^trsi  gran- 
diosi praasu  fi'a'*  <)uaU  iino  Domcnka 
scorta  da  S.  M.  al  delizioso  Òa>ino  del- 
la Favorita  4  lune^i^fu  pure  trattato  da 
questo  principal  Mmistro  Gen.  Acton. 

Nel  dì  S7.  S.  M.  il  Re  si  portò  col 
R  Principi:  ereditario  a  veder  .fondv. 
re  2».  peasi  di  nuova  artiglieria  >  fra 
cannoni  da  campagna,  obizai,  e  mor- 
tari  ;  e  ne'  giorni  avanti  avev8fu>*st« 
milmente  voluta  olservare  un'  eguale 
funzione.  Nella  scorsa  settimana  «990^ 
arrivati  i  due  carriaggi  coperti  prove-t 
nienti  da  Vienna ,  co'  presion  dnnatin 
vi  che  manda  al  ^felodato  R.  Prlncipa 
l^Arcidttchessa  Clementina  d*  Austria 
sua  Sposa  .  Consiscono  \  medésimi  ia 
vaij  ricami  fatti  di  propria  mano  della 
R.  Sposa:  vi  si  trovano  pure  altri eci 
celienti  lavori  spediti  da  S.  M.  l' Impe- 
ratrice' alla  di  iei  Augusta  Madfe  ,  e 
fra  questi  un  Buò  di  legno  orientale 
eseguito  col  massitno  gusto  dagli  aste* 
ficì  Tedeschi. 

£.'  gìD^nto  dalla  Lombardia  il  Co* 
kiane^io.  pineda  incaricato  di  condurre 
airAfniata  d'Italia  il  IV.  Reggimene 
todi  Cavallerie,  che  è  gik  pronto  l.lU 
marcia  :  sark  seguitato  da  altri  R^ggi* 
ineiiti  d'Infanteria,  con  taitto  il  treno 
da  campagna ,  il  quale  trovasi  in  Capua. 
Il  respetti vo  vestiario  per  le  truppe  è 
Stato  spedite  a  Manfredonia*  e  per  ti  Po 
-verrà  mandatorfino  a  Pavia. 


Da  Atnonio  Braz»fni  Librajo  nella  Condotta  k  stato  pubUìcotB  t  Vftt^  dtlia 
B.  Vor'gUit  in  Latino  ed  ìtaiiano  con  divertì  rami  Questa  Edizione ^  che  è  ia 
prima  ebe  si  e  fatta  in  Firenze  nvn  invidia  ai.^  nitide^  Ee/izoat  9  che  deiio  stéo* 
so  Libro  smno  uscite  dtd  Torchi  di  Nizza  .  Senza  parlare- poi  della  fedeltà ^  ed 
esattezza  elegia  traduzione ,  per  cui  viene  facilitata  V  intelligenza  della  Divina 
parola  anco  ^i  più  idioti  $  vi  tmveraUno  i  Devoti  tutto  il  pascolo  »  cbe  mai  puS^ 
idesédarme  la^  bora  fiets ,  Oltre  i  diversi  iJfzj  9  Vespri  $  Compiete  ^  Inni  ec.  paliti 
riunirsi  su  taH  Ltbri^  avranuo  ài  vaueagfio  di  leggervi  un'  ififtutàdi  pH  E  sete 
-cizj  per  tutti  gii  atti  di  Cristiana  dcvoziotae ,  e  un  numero  grande  d  Orazioni 
per  fivoi^ersi  a  Dio  in  ogtJ  bisogno  ^  e  per  ottenere  t intercessione dxi  pritici pali 
Santi  f  ed  in  special  modo  dei  uostii  Fiorentini,  Vale  lire  3.  legato  alla  BnSncesa 
^on  sua  baita, > 


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if9 

(k  GAZZETTA  UNIVER  SALE  Jc) 

^'U^i^  ^o^s:?  <:>^^N^  ^c^  ^^^^*^ 

AW.  2  2,   MARTEDr  15.  Marzo.      lypó^. 


t?      R      A      N      C      1      A 

•  Parigi  28    F^bbr-^p  , 

LE  segrtte  di^cassiciii ,  che  U 
C  n  i*4lio  de*  500.  tt  icva  da 
alcuni  giorni ,  avevano  t>er 
oggetto  il  rilevante  affiTO 
delle  Fiftan7e.  N  U*  ultima 
di  eMe  ,  cht  fu  il  di  21i  ,  Duùois  Crance 
c&pose  ,  che  ì*  avvilimtrnto*  degli  asse- 
gnati proveniva  dall'abuso  fittnoe  dal  | 
Governo,  colT  cn-ttcrne  urrà  quanti- 
tà sopi^riorc  al  foodo  de'  beni  no7.io» 
naliy  che  jonola  loro  garanzia.  Non 
ostantr  in  vista  della  rid07.ione  degli 
assegnati  chea^eendono  alla  soiTimadi, 
Ao.  mìTa  niilioni,  propóneva  di  ritirar» 
li  tutti  all'uno,  e  un  quinto  per  cen- 
to,, oJJeratione  per  cui  si  rich  edereb- 
h^to  5*5o.  miVroni  cff'ettivi»  srmma  af- 
sai  mnore  del.Vilore  intrins  co  de* 
beni  nazionali  .  Questo  progetto  non 
ebbe  veruna  comcgucnra..  Ecco  or«" 
c}uanto  fu  detto  e  risoluto  nelle  se-' 
guenti  adunanze  . 

Sfifttt4  del  23.  FibhraU .  Nel  mo- . 
mento  che  il  Consiglio  cr?  oer  forgiar" 
»t  in  Connicato  serrerò,  DuhoisCkana 
espose  che  da  tali  sedute» molti  incon 
venienti  ne  darebbero  resultati  pel  ere-, 
d'ito  nazionale:  fu  perciò  proseguita  pub- 
^  uricamente  h  seduta  .    Camus  avendo 
presa  la  parola  espone,  che    la  Com- 
missione si  era  riunita  >  ed  aveva  ti-  ' 
fevajto»  cKé  1*  emt<sióne  sen?a  limiti 
degli  assegnati  aveva  prodotta  la  de-; 
cadeo'za  de'  medesimi  .  „  Là  totalità 
iifgH^Sse^ait  presti'  ìo^C'ircolo  dai  prti^-  \ 
cipio  della'  rtvoiuitone,  è,  egli  disse  » 
di  45.  miliardi /58'i.  rhilioni»  585.  mi- 
la lire,  6-i  «^regnati  demonetizzati  0 
Kntcìat}  ait^emlòno  a  pia  di  6.  miliar* 
divS^foodo  il  computo  de' registri  «o- 


sta  che  al  prtrm  vtfnto«e  vi-  eranci  fn 
circolo  39,  2<S6,  3^9*,'  *i^\  Non^.pf>r.* 
tèndo  Che' a  io,  mjUAfdi^lj'ìlj^g^natì 
cincellati ,.  pr av^icfiti  dall'  ifn;?resrìto' 
fcrrito  ,  restcT^rtno*  3'^;/ìni'ilÌATdi  ì  e 
co:i  prendrnlo  cinque  miiìnfdii  posti  5n( 
dep'.ssto  alla  T'.'Vóreria  .  la  somprta  che 
rimarrà  io  citcoio  sark  di  è^.  miliar- 
di Quanto  all'  ipoteca  le  fort«te  na- 
zionali sole^sono  valutate  2.  miliardi 
e  900'.  nàUoni:  non  si  è  però  ancorai 
ricevuto  lo  sr^to  da' bèni  nazionali  i a- 
v^nduri.  ^,  Cafuus  t>av  ò  dopo  a  prò* 
{iettare  di  toglier  la  legge, che  so^pcai- 
d^  la  vendita  de'  beni  nazionali;  di 
ordinare  che  tutti  i  contratti  di  tali 
vendite  debbano  farsi  in  soli  assegna- 
ti ;  che  le  contriburloni  si  esigano  in. 
natura,  -a  in  assegnati;  che  si  tolga 
la  col[^en<ioae  detretata  per  lii  resti- 
tuzione de' capitali;  e  che  si  formicoli^ 
ébtrata  de'  beni  che  rimarranno  alla 
Repubblica  una'  ^ssa  d'  ammortizza- 
zione, la  quale  debba  rit  rare  og'nf  ali* 
no  a  proporzione  de' suoi  fondi  al'tret-' 
tanti  assegnati.  —  Dopo  d' versi  af tri 
Membri  parlò  Dtrtots  e  rammentò,  che 
per  tre  anni  V  assegnato  non  aveva 
provato,  sléun  discredito;  che  ciò  era 
solo  principiato  alt'  epoca  dell'  aboli- 
zione della  legge  del  Maximum  :  allo- 
ra  prineip  ò  una  reazione  assai  fOne- 
ara  per  questa  cart^',  si  pose  in^  oppo-; 
siztode  col  numtrcrio ,  di  cui  si  per* 
mise  la  vendita;  ifGovernò  non  fece' 
che  de*  contratti  in  numerario,  0  al', 
C4)rso,  lo  che  condusse  1^  assegnato  a( 
ponto  di  avvilimento  in  ctii  si  trovk.ia^ 
I(  Cloverno»  $ng;;tuOse  Dojo/x  ha  dee-* 
to  che  gli  bisognano  per  la  prossima' 
ct^mpagna  mille  500.  rrtlìioni  valor  me* 
taUhco;orafer'ìso1ilTn^distrarglteH  cen*'  ' 


Digitized  by 


QJfS'gle 


x\  ȓcft,ccS5amtnfent'e  mantenere  e  ti^ 
levare  r^5ìcgrtiito;cfinmne  che  qua- 
lunque Francese  dica  „  l*  assei^nato, 
o  la  imorte  „*r  Oratore  propone  di  va- 
ItHrri'  di  5*10.  uiHìoni  provenienti  dnl  da- 
7Jo  in  naCtira  ;  300.  milioni  dal  dazio 

I  iftdiretto;  i^i'.niiUontdalk  reodit^i  na- 

zionale »  di  far  bollare  gli  asstgnp.tì 
senza  ritenzione  e  dltniauzionerdi  as* 
segnare  ad  ogni  latore  de^me desimi  una 
pcoprìetk  speciale  ec.  Il  Consiglio  ri- 
messe  al  giorno  appresso  la  discunipne.. 
Il  Blrettorio  Esecutivo  con   suo 

\       Messaggio  ha  domandata  una  severa 

legge, .  cancro  quelli  che.  negano  di  ri- 

•  ceverè  1*  nuove  moiiete  Repubblicane» 

benché  sieno  di  un  maggior  vì^lore  ia- 

f  rìASeco  d^Ile  vecc&le  * 

Setiuia  dtl  ^4.  Aperta  fa  discu?- 
tioRe  su'  mez2i  di  ristabilire  il  credi- 
to degli  assegnati ,  Gttyomard'  fu  sca- 
tito  il  primo:  sr  lamentò  perchè  il  Di- 
rettorio domandasse  sempre  de'  fendi 
io  numerario ,  secondo  il  metodo  delf 
antico  governò:  senza  afsef^nati  ^  dis- 
se r  Oratore ,  uoft  vi  è  in  Francia  che 
anarchia»  morte»  e  dissoluzione.  Egli 
propose.  Di  bollare  in  una  particolar 
vianiera  per  tre  miliardid'  assegnati;- 
the  doefossero'addetù  alle  sptsc  pub- 
bliche» e  il  torio  al  rimborso  degli  a$- 
seg^nati .  e  di  dichiarare  trcditore  del- 
la patria  chiunque  negasse  di  ricevere 
gli  assegnati  al  pari .  —  Butidì»  fic  di 
parere»  che  pfcr  mezzo  dell' imprcstito 
forzato  si  facessero  rientrare  600.  mi- 
lioni valor  metallico  >  o  equivalente  in 
carta  »  poicfaò  ili  caso  diverso  si  sa- 
rebbe direncKt  la  favola  delP  Europ§: 
in  conseguenza  propose»  che  Tlmpre- 
stiro  forzato  non  dsvesse  .chiudersi  che 
quando  fossero  rientrari  600,  milioni  ; . 
e  che  gli  assegnati  a  cento  capitati  per 
uno  saranno  tìcevuti  fino  al  14,  germi- 
nai» e  continueranno  ad  essere  an-. 
nulliti.  Domandò  altresì»  chela  Com- 
niissione  facesse  un  rapporto  sulla  qua  n- 
titÌL  esatta  degli  assegrpati  provenienti 
dair  imprestito  forzato  »  e  di  aik  an- 
nullati a'  termini  ^ella  le^ge .  Tbitaut 
presentò  come  misura  della  più  urgen- 
te fieeessitk  »  che  si  ponessero  in  ven- 
éita  i  beni  nazionali  di  ultima  .orig^e> 
annunziò»  che  l'incasso  dell' impresti- 
t;o  in  numerario  sì  faceva  ne'  paesi  riu- 
jiiti  eoi  miglior  successo  •  Quanto'  alla 


prapòsi'ziorie  dì  stabilire  un  nuovo  Bol- 
lo sugli  assegnati ,  la  riguardò'  come 
pfericclosìsstma ,  inquantochè  autoriz- 
zerebbe le  fblsincazioni . 

Tutti  questi  progetti,  ed  altri  suU* 
istessa  niattria  ,  furono  nella  seduta  de 
36  combattuti  da  DuhisCraffceìì  quale 
disse  »  che  r  pi^opinanti  erano  quasi 
tutti  caduti  nellq  srefso  errore  »  cioè 
di  presentare  i  loro  calcoli,  cùme  se  U 
massa-  degli  assegnati  dovesse  v^estar  la 
scessa»  e  senza  fare  atfenzìone»  che^ 
r  imprestito  forzato  ne  farebbe  rien- 
trare una  gran  quantità.  Il  problema^ 
cher  vi  occupa  »,4oggiunse  Dw^o/x»  è  sta- 
to sciolto  da^CC»  quando  disse.  ,»  Se 
i  Francesi  pacano  T  imprestito  foiza- 
to,  la  RepubB'ica  è  salvata.  „  Pitc  a- 
vrebbe  potuto-  aggiun^aere  che  una 
guerra  di  cinque  anni  contro  tutta  V 
Europa  si  è  fatta  in  Francia  senza  ve-' 
runo  aggravio  pel  tesoro  nazionale  ». 
mentre  che  T  Inghil terra  Iper  sostenere' 
questa  guerra ,  ha  contratto  un  debi- 
to di  ^.  ailiardl  in  numera*,  rio.  -—  Dtf 
toit  Cranee  propose  quindi  un  p  ogeC« 
to  di  Decreto»  le  ci^i  principali  dispo*» 
sizioni  sono. 

»>  Ottenere  il  pagamento  dell'  im^ 
prestito  forzato  »  inclusive  pel  mezzo 
dell' atresto  personale;  ridurre  gli  ss-  / 
segnati  in  circolo  a  3>  miliardi  ».  che 
nen  potranno  essere  aumentati ,  e  che 
faranno  l'olHcio  di  moaeca  fino  alia  pa- 
ce 5  obbligare  a  questi  ^  miliardi  come 
ipoteca  speciale  dei  beni  nazionali  »  il 
cut  stato»  fumato  da'iRappresentanti 
del  Popolo»  sarà  postq  ne^i  archivi: 
comminare  la  pen»  di  deportazione  con- 
tro quelli  che  negassero  di  ricevere  pel 
loro  valore  questi  assegnati  cosi  con- 
solidati ;  stabilire  la  contfibuzione  in 
natura  fino  alla  pace.  Per  i  bisogni  del- 
la prossitTia  campagaa  si  ponessero  a 
disposizione  del  Direttorio  Esecutivo  i 
beni  nazionali  dt  gi!k  destinati  a  tale 
oso  per  la  legffe  del  tar.  ni  vose  f  la  par» 
te  deirimpresrfco  forz.ito  e  delle  con- 
tribuzioni arretrate  che  sark  pagata  in 
numerario,  e  la  contribuzione  in  na- 
^  tura  cementando  il.  tujc^o  ad.  un  va- 
lore reale  di  mille  8oó.  milioni.  —  Il 
Consiglio  ordirò  che  si,  sta.mpnsse  il 
progettioi  di  risoluzione»  edirK;ifricò  u- 
na  commissione  speciale  4i  f^^"^  ^ 
rappom.  ^.  ;  ^^^^  , 


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Tale  è'fifto  «1  presente  ihrevalta- 
•to  delle  discussiosi.suU'  tmporttnfe  af- 
-fare   degli  assegnati 


ir< 


nura  da^Cufèri  ^éHt  Diocesi  di  Sitìtìt, 
edli)ise  nella  Chiesa  fCa tu dra le  di  S. 
_      _  iuigi  a  Versaglics  ;  iche  dalle  prime 

Messaggio  dtl  Direttòrio  ^tecat ivo  agli    4itiee  di  questo  scritto  *gli  Autori  e  Si- 
abitanti  de*  Dipartimemi  dell  Ovest,     ugnata  ri  insultano  con  audacia  alla  rivo- 
Di  già  vpi  sentivate  k  dolcezze     luzione  ;  che  hanno  alétta  una  corrir 


fdella  pace:   i   vostri  campì  erano  resi 
.alla  culi um;  le  manifattere  ìcoavin&la- 
.vano  a  rinascere':  il  commevcio  rende- 
va attive  Je  vostre.-fiere  ed  i mostri  ntaa- 
cari}  la  confidenza  si  rkstahiliva  fra  gU 
9]  orni  ni  che  delle  diverse  opinfonl  ave- 
Arano 'divisi4  le  abicazitìtìi  si  rialzavano; 
gli  sponsali,  estrecnamente  moltiplicati 
dopo  la  pace,  popolavano  delle ^an)ig*ie 
felici .«d^otilL'-,  «finalmefìte  -una   Costi- 
<euzione  pcotattrice  ,  un  gnvernogià  de- 
finitivo e  stabile,  nnicameme   guidato 
da  de'  princiiif  <lì  tina  maggia  economia 
pplitica ,-  vi  assiouràvano  che  q»esta  na- 
scente felicità  non  poteva  xhe  .accre- 
acecst  di  giorno  .in  giórno  .  »  .  .   Erat. 
tanto  «a  orribile  grido,  di  tSocrra-si  fa 
sentite.  Dopo  l<?'*proceste  le  più  mol- 
tiplicate  deHa>  loro   total   sommissione 
alte  Leggi  drila  .Repubblica  e  dei  loro 
ainc;ero  aoiore  rper  la  pace,  sempre  di* 
vorati  dalla  sete  di  comandare.;  i  per- 
fidi Stpgiet  ^  Bernier  tentano   di  get« 
carvi  nel  precipizia.  A  nome  di  un  Dio 
<di  pace  viinvitano  a  grandi  grida  a  rial- 
zare lo'Scendardo  della  guerra  civile;  essi 
xcrcanodi  riaccendere  <jn<  gli  odjspaven- 
ttf  voli  chebanno  per  sì  lungo  tem^divisi 
de'  fratelli,  che  non  avrebbero  cettamen- 
te  dovuto  cessare  di  amarsi.:   esslvo- 
gliono  che -collo  vostre  proprie    mani 
distrugghiate  quésta  felicita   ràascen* 
te  {  essi  vogliono  .che  riaccendiate  le 
fiicioe  ancora  fumanti  che   hanno  di- 
4f0rate  ié  vostre  proprietà.;  in  una  pa- 
iola che  ravviviate  tutti   i  dolori,  in- 
vsce  di  vctsat dell'olio  su  tutte  le  piaghe* 
il  ffing  .tifi  froè tinto  foglio.. 

l\  Direttorio  ha .  decretaro'  che  i 
i)rigioniori  di  guerra, iCarlo  deWolde- 
raar ,  Conte  di  -Linpcge,  Federigo  di 
Linange,  il  Conte  H*  Asselt ,  elaPriii- 
cipessa  de  Nassau  Saa#brudc,  detenu- 
ti a  'Plosjis  ,  saranno  posti  in'  liìiertk, 
e  condo^!^alla  frontièra  la  pia  vicina 
^elraese  dove  vorranno  rendersi, a spe- 
^  ^?"^?«Pnbblica. 

"  Direttorio  Esecutivo  avendo  in- 
teso ««Wc  stara  pubblicata  una  Scrit- 
<ara^  col  titolo  di  Atto  iti  Sinodo  co- 


sponde  nza  officiale  con  esteti  gemici  » 
che  proibiscono  di  ammettere  alle  lo- 
ro funzioni  quolli  che  si  trovassero 
uniti  co'  vincoli  del  matrimonio  ;  e  cbo 
finalm.eote  la  ttanquillttà  pubbli  e  a^  è 
minacciata  per  la  convocazione  ioti- 
•morta  a'  popoli  dtUa  detta  Diocesi,  sot^ 
to  pretesto  di  procedere  all'  cleJtion» 
di  -un  Vescovo  9  quando  cìò^èunavìo- 
lanone  manifostatA  alla  lep-ge  che  proi* 
bisce  i  proclami  >  e  le  convocazioni 
pubbliche .  Decreta  :  Che  l' edificio  del- 
la Chiesa  di  S.  I,uigi  a  yerS8^lies,cb9 
serve  di  luogo  a  dtftta  riunione^  si|i 
sul  momeivio  chiuso  :  Che  V  ammini* 
strazioite  di  quel  Dipartimento  pren* 
da  tutte  le  misure  pot  impedire  tAia- 
'timata  riunione,  e  che  il  Oommissari^ 
del  Potere  Esecutivo  ptesso  il  Tribu- 
nal Criminale  dello  w.csso  ©ipartkncn- 
to,  denunci  all'accusator  pubblico  -^It 
Autori  -e  Signetari  di  detto  scritto  « 
per  procedere  contro,  di  loro  ,^canfap« 

ino  lo  leggi.  '  . 

Ministero 'DEtLA  Marika  .     ,   , 

Da  Brest..  Il  Capitano  Moul^on^ 
tornato  colla  sua  divisione,   fa  sapèr^^  < 
di  aver  presi  quattro  ^bastimenti  mer-v 
cantili  Inglesi  .  .     ,  - 

Da-Birdè.  Il  Tenente  Echevety^ 
scrive  dalla  Hda.  di  Vetdon  t  che  una>. 
Nave  Portoghese  gettata  dal  vento  sul* 
■la  costa,  o  mancante  di  acquo,  si  i 
resa  a  disoriziono  del  bastimeoto  sta*- 
ztonario  a  baoso  della  riviera  diSord^^. 
•ossa  ora  carica  di  130.  topnellate  da 
grano  o  mais .  —  Uoa  lettere  di  Ca« 
dice  annunzia,  che  un  Vascello  partito 
dalla  Martinicca,  alla  metà  dello  ^cor- 
so dicembre  »  ha  recata  ja  nuova  detlav 
presa  di  quell'  Isola  fatta  dal  Cittadi- 
;Sio.Hnguos«    : 

rD4  Ostetsda .  V  Ammiotstratof^ 
della  Marina  rende  conto,  chjP  ti  ^pit^ 
tadino  Leveille,  Comandante  il  Córsa-» 
so  la  Vendetta  ,  ^,  entrato  in  quelP9r« 
to  con  tre  prede  Iitg)e$i,due delle  qua- 
li car'^he  di  carbon  fossile»  e.  l* altra 
diun  Ufì/iale,  son  63- uomini  ditrup- 
jpa*  0  molto,  donno  0  fapsiuUi  PT^y^* 

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*iiT<ti  da  Lìti  ftella  ScciJft.  Il  Citta- 
jinA  Lsvcillc  per  proteggere  T  ingresso 
si  Oisttrirda  di  queste  tre  prede  ,  ba  so- 
stenuto pct  cinqiie  ore,  col  più  gran 
còr^gf^o ,  un  c0A)lNtttini«hCO  vivissifno 
contro  ttt  Gtìt^er  I»ng1esl . 
Armata  mllb  Coste  dcll'  Oceako. 
Dal  Qtiàrtter  Generale  di  Chemil/e .  — 

*  //  Gf  perai  di  Brìgr»  fa  Menage  CofUM»^ 
'dante  a  f'hffnilie  éi  General   di  Dh 

*  visitme  HedouvHle  5.  Ventose . 

n  A  norma  degh'ordini  ricevuti d^I 
General  di  Divisloiìe  Cf-ffin,  incaricai 
il  Cittadino  Loutit,  Capo  di  Battaglio- 
ne di  partire  a  ftl-e  li.  delia  sera  con 
200.  liomint  d'  Infanteria  r  25.  dì  Ca*- 
Valleria.,  e  portarsi  a  Saugreiìiere,  liio- 
|o  indicato  come  m  asilo  de*  capi  de' 
ffrigEildi,  ordffi4^$4»gU  altresì  di  vist- 
ifare  nèlstio  éàìnmino  il  Catttllo  di 
Srtucheran*  Bon  aVénéofi  niente  trofaa* 
td  marcia  SD  !^VIgréntere  ,  ove  dopo  «• 
rer  fatte    ttcCe'^ìe' disposizioni  mitlcati 

Jet  cffeond^rlò  r  vi  si  portò  alla  testa 
ì  12/  Gi^tifiWn  ,  ed  avendo  battott) 
iS\\  't>òtfa  '^i  fo  dcftììindat©  ,  chi  va  là  ? 
Eeli' rispósi  Reéfil^tt  i  nominandosi  F^« 
^estìe^  .  NtfHo  stesso  m^tfietito  V  Afa* 
fante  di  Cainp&  Lìègar^  battè  ad  un* 
altra  porrà,  ^nnuntìandosi  sotto  11  no» 
me  di-  Séh^ànt,  ègdalìiiaflte  tiapo :  allo- 
/à  ie  porttf  fofòno  »^e»te,  l»d  44endo 
erogate  4ìve^e  persona  armate  »  il  Ca- 
pò  ài  batta^lRone  attutò  loro  di  porre 
m  basso  1?  armi ,  mentre  otto  Grana*; 
t\eri  ]p  far^\tMp\  focili .  Lbotil ,  un 
Sergente  e  V^  Granatieri ,  penctraro-» 
ilo  nella  ca<hiera  |>er  prenderle  a  viva 
ftrzarfra^i^  eri  il  rinomato  ^r^i^^r^, 
il  onalir  htt  ftiomento  prese  pe'  ca- 
I^IH  il  Granatiere  Andì^tnt ,  e  laavreb 
\^  ucciso  >  le  non  fosse  stato  libe» 
iato  dal  Sergente  Plafeolitt  e  dair  aU 
tto  Granatiere  Chartier.  Finalmente 
fUtntio  presi .  Gli  tiomini  trovati  in  ^ue^- 
1^  cala  èoAo  Stojfief^  Cafro  sepenor» 
it^  Brtjf^hdt  'f'Vtl^mafenr  e  Devùrraine 
suoi  Aiutanti  di  C^nipo  ;  Reaeude  ft-i 
aerow  Cofri%rt  ^e  MezeaBX  doinestìco.,, 
Dkf  QuafUet  Gènìrate  di  Angers  5  Ven- 
"  f0se.  ^  tetre f^  del  General  di  Di' 
'  chiotte  màM^nh  0I  Mìnhtre  delU 
gtierre .  '  ' 

M  Stpfflff  è  atatò  preso  in  qnevta 
fiotta ,  con  due  suoi  Aiutanti  di  carn- 
eo ,  dtic  Corthri    ài  d4fpa€<i ,  ad   un 


Domestico  nella-^Ferma  di  Sàugrenlere, 
Cantone  di  Jallais ,  Dittfecto  dì  ChaV 
Ict  .  Essi  sono  stati  condotti  qui  io 
quest'oggi  dai  General  Menage:  sÉ^ 
rannb  giudicati  in  qtleSka  notte ,  e  fu-* 
calati  diala  ni.  Siamo  de  bi  cor?  alle  vi- 
gorose misure  d«l  Generate  Hoc  he  ti 
alli  grande  attività  delle  sue  truppe  , 
della  presa  di  questo  Capo  spergiuro  l 
cbe  non  è  potute  riescire  a  far  sol* 
levare  gli  abitanti  delle  c^mjiagne».  e 
che  in  breve  riceverk  la  giusM  ricom* 
pensa  della  sun  perfidia  .  -^  I  bri^sntt 
attaccarono  nelii  scorai  (giorni  ^fa^lie^ 
vre  ,  San  Lorenza,  e  Mìulevrier  .  ma 
furono  respinti  con  perdita  .  Niceiar 
uno  de'  loro  Capi  di  éi  visione  ^  dopo 
essere;  stato  battuto  davanti  Maule<* 
vrter ,  si  ritirò  in  una  Ferma,  ove  fa 
scoperto  la  notce  da  un  oosrro  distae* 
camenjco  :  aveva  secolui  un  nipote  e  tro 
altri  c^api..  L'  Ufiziai  comandante  il 
discaccameiito  Repabbiicano  ,  ricevè  » 
entrando  nella  Ferma»  tee-  ^lle  in  una. 
6<^scia;  un  granatiere  cte  lo  seguiva 
fu  pur  ferito  :  la  ca^a  fa  fubito  tutta 
circondata ,  e  dopo  tuia  viva  restatene 
aa  per  t>arredi  que' disperati  brigandi^ 
tre  furono  uccisi ,  e  i  due  altri  fatti 
prigionieri.  Essi  vennero  condotti  a 
Ckoilct,  giudrcati  e  fucilati  il  primo- 
ventose  .  —  Il  noifttnato  Matil'le  de  U 
Pomtliere^  Oato  ad  Angrea,  emigrato, 
fu  preso  con  le  armi  alla  mano  nella 
Ferma  di  Jismelliere,  distrétto  di  ChoU 
let:  fu  condotto  qu)  il  d^  3*  ed  jert 
giudicato  e  fecilat» .  -—  Simili  esempi  9 
H  disarmo  della  Vendeo,  e  le  rotte 
che  provano  giornalmente  li  Cieuans , 
pongono  il  pli  grande  scoraggimento 
nelle  loro  bande:  air  opposto  gli  abi- 
tanti delle  campagne,  sembrano  dispo-^ 
stia  rendere  le  loro  armi,  e  a  non  pen^ 
sare  che  alla  aoltivattoné  delle  prò* 
prie  terre»  „ 

;  Da  Nantes  ^5.  P/uviafe. 
In  queitVoggt  son  qui  giunte  40. 
earra  cariche  di  64.  barili  di  polvaro 
fine  d'  Inghilterra  del  peso  di  100.  lib« 
bte  l'uRfr;  di  lU  casse  di  p^licdafu^ 
Cile;  tre  fucine;  una  quantiià  d'uten-» 
sili  da  guerra  >  e  moltissime  pelli  di' 
bove-;  il  rutto  trovato  nella  Ibfesta  d% 
Essarts,  deveU  Cfaouans  avevano  for- 
mati i  loro  depositi .—  In  qaestomo*' 
aieutost  dic^csKxe  itMo  sc^pirtouiitf 

altro 


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%ltro  nHScendfglio  moltopiù  c^itìort- 
bife.  Sentesi  che  Cèarftt^  Abbi*  inca- 
ricato an  |>rete  c<)set%ati6naf«  di  do- 
mandare It  permissione  di  sorcire  dal 
territorio  della  flfpùbWica  Francese', 
éf>n  otto  de'sooi  più  fiJt;  •  chea  quel- 
ita condirtene  oiFre  dì  <scuoprir«  tutti 
i  segreti  dell' intrigo,  ed  i  ilftiu:ond4gl( 
^1  ógni  fchere  the  ha  '  ancora  ne)U 
Vendee .  Qutsti  voce  se  nOa  è-  M . 
tìUto  fondata  ,  fa  vedeffe  però  la  cat^ 
dva  situaiionc  in  cui  si  trovano  I 
Vendeisti .  E'  partito  on  diuaCCamcn^ 
to  d' Ujseti  •  col  Generale  Chabot  ptr 
d&re  una  nuova  caccia  i)\\  Cbouaìtf  ed 
accelerare  il  disarmo  delle  Comuni  r 
oVe  si  trovano  di  giìlb  le  truflp«  Re-^ 
{nibbHcane. 

Da  Seifè  56,  Pnivio9e. 

I^e  Colonna  llef)o^Hlic^rte  sotto  gH 
ordini  del  Generale  é*  Hjìfrtcoarty  han*»' 
no  fétte   delle   marce    e  contrOflMrcr 
su  tutti   t  puntr  della  tosta   drStfgtè,' 
Caud^,  e  Pouancè:  iron  hafHM   però 
in  verona  parte  trovato   il  nemieo   iil^' 
fòrze:  ^  ribeìlt  sono   stati  dtnrtìtti^ 
o  presi?  e  Fra  qticltl  soìio  il  gik»Màti' 
chese-di  Helafìges,  Capo  della  divisto*: 
ne  nel  Morbihan;  VMIIéh*  ,  Commif- 
f ario  de!\*  Armata  di  ^ch^tatìx,  fe  il  d<>- 
rtcstko  dì  «joest'ultiirtor  tutti  dwftf*' 
ròno  sotpreU  al  Castello  di  Gfaallaifi. 

B      E      L   "G      I      C      A 
Baus^Lts  ^3.  Febbre  fo. 

Questa  Citte  pare  un  Campo  ani'  • 
bìalante,  per  la  greti  ^quantkk  ditrilp«' 
pr ,  di  reclute  ,  e  ò\  mtmrzfoni  da  guier* 
ra  che  arridano  a  j  ogni  mofrtento  r  i 
trasporti  ed  altri  ^getel  per  h  CAVa^ 
leria  ed  Infanteria  sono  pure  ftbquen-^ 
tissimi  .  U^timaYhente  giunse  un  Bat- 
taglione di  Granatieri ,  Kind  dt  Caccia* 
tori ,  e  diversi  grossi  Difttaccaiti<enft  d' 
InfanferrA,  e  idi  Cav*fterk  }  le  ^uall 
truppt  hanno  avuto  <ftè\nt  di  metter- 
si  hi  marcia  pef  fe  PS^èrittce  IMIt»  . 
—  Si  a^pétt^  in  ifUésto  nromeAtò  la 
reqaisìtfone  ffe' cavaci  de^YfUovì  Dì* 
partimeiìtt ,  diventatilo  i!  Mò|(n«  tr^ 
gènte  per  là  pfosiima  «pertui-a  dtfla 
Campagna  .  *-^  Qtianta  alle  ostilità  s«- 
nt>  «Ha  Vigilia  dr  ricMiine4èHi  dt  vnft 
pìirte  a  Aill'  altra  z  Te  truppe  Repub-  * 
btrcan»  Yaitno  av^Mrvimfcsi  alle  rfvfe 
dtl  Retto  ,  '  e  éelYft  Mòséita  :  tutte  le 
fatbri^he  «OflO  ia  Miivitk  >  e  la  Re-  ' 


i?J 
fjubblica  UOA  Ìi«  mti  iattt  spe^e  m  c>.;.f' 
siJetabtil ,  né  Spiegati  cah  Hieazi  per 
porsi  ia  stato 'di  triorf fare  della  coalì* 
2ione  ;  talché  se  une  quinta  campa- 
gna diventa  necessaria  ,  si  dee  conget** 
tatare  che  st  fark  con  un  sur^esst)  ta- 
le, che  condcfrrk  infallibilmente  la  pace^ 

Tutta  la  gioveotà  deBaptima  te» 
qufstzione  r  estrarla  da*^  iiu'm«Tost  Bu-:.  . 
r^  delle  aiti<9iinlstraiKiatiì  y  e  posta  iii>  : 
trresrt»?  con  gli  altri, sì  trova  tiaobii»* 
sa  in  una  Casa  di  forza,  diilo/enpii' 
escick,  che  (>ef  essere  spedita  aUsAiw 
nate  s^co  la  soorta  dellaGìandanneiria. 

L'  impre$cito  forzato  %\  esteiade" 
ancora  àtie*  conquiste  della  Repubbli- 
ca non  riunite,  eccecto  gh  J^cati  Fru«-^ 
SMni  «ittiatl  svila  riva..5inis»rt  del  Re- 
no .  Dicesi ,  che  la  lororaoKoinisccvsio^; 
ife  civìlesafrk  restf  alte  Piussia ,  ave  n-- 
do  il,  GabiOfettO''  di  Berlina  ibrtemeotr» 
insistito'  soprt  di  ci^  pfcsflo  il  Gaver^ 
no  F^aocese  x.  frartarvto  i  Francesi  vi 
itrantervaimo  una  fòrea  mihtase  AoiVi 
alfe  P«ce  gen*»rale.  » 

GRE    M:    A    N    I    A 
Vienna  "3*  Martir,    y    • 

L*  Augifto  iM^f o  Sovrarai  si  jè  de»- 
termif^ato  di  fare  erigere  sulla -Pi»»»»* 
Qìin^ffifW   Stèttta   eqxMirrr   delVe*-- 
celso  suo  Zio  l'fmpératar  Giuseppe  IL 
drgl  ln€m<.,ond«  ^Xi  t\h  ctioscitacela 
sua  venerazione  verso  lo  ^teasodcfutir'» 
to  M)nérc&.  n  lavora  A\   worssa  $ta« 
tua    I  «tato  commesso  «1  eeletoa  Pi»*-* 
fcssdfé  Accademièò    Sif.   Zaimer,  por 
ef«fi[«iitfo  a  noraiu  da)  in<4eUa  dketsor. 
fatto  r  approva»  da  tuffili*  intenden- 
ti xleìl'  arte  r  «  dl^  piena  sodisAsisMie  di 
?.   M.  —   n  dttt»  Pro#9isswc  ^  «ik-» 
prfocipièfO   «eli*  Ac^adwnia'  te-  soeis«fe: 
lavoro ,    ed  \a  avufo^  V  bnore  dn   la,. 
LL.  MM.  ir.siSfe<ntyportiÌ9sa  vr devio  «  ' 

Fino  di  lunvdì  ioovs«  frtwwerhfitTÌ' 
dr  Torino  H  Bar<>»e  d^?lii,Ttìar,  Tfesi*; 
Gwt.  al  setvffio  di  S.  M,  Savd»,  eé  A» 
Marchese  di  S.  Matsaft.  N(rt  martédra 
vennero  presentati  da-  ^««sto  Rtvtrfo»  i 
della  Corte  4\   l\)P»«to'  Mii*li.  Osatele  t 
Alfer  al  nostro  prìmiif  Miftlstto  ^i>Sra* 
to  Batoti  Thugut!  feri  psi  ♦bbeto  T  o- 
nore  di  esse*-  presetttatf  dallo»  stesso  in# 
vikto  a  S.  M.  I.  d^  ««cordd  iDro  gri<- 
ziola mente  tina  parti«ol«r<e  tidTéii:^*'  ^ 

Nella  donveoicd  eraakvtsì  pp\\  gion- 
ta    ckH*  ItsKt  f}  Gcnffitlt  Bareni  do 

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V4 

«  llT^ins  ,  chtt  ao  Jò  a  loidncare  alla  tna 
|3roprta  ttltazioncal  Ponte  ouoro  che 
conduce  air  Auge  recti.  *"  Jerlaltro  pu- 
re arrivò  da  Ratisbonatl  Contf  di  Lehr* 
bach  »  Consigliere  infimo  Ai  Scato  »  Gran 
Croce  dd  R.  O.  di  S.  Stefano,  e  Di- 
lettor  Generale  della  Cancelleria  inti- 
ma di  Corte  e  di  Stato.  Questo  illustro 
Soggetto  è  statò  a  varie  Corti  de' Prin- 
cipi dell'Impeto  per  consolidare  seni- 
prepiù.  r  obbligo  delle  siedea ime  nelle 
presefftt  circostanze  a  norma delleleg- 
gt  e  costituzioni  de|CorpeGermanico4 
nella  quale  incombenza  si  è  ledeyoi- 
mente  disimpegnato. 

Jermattina  S.£.ilCotìte  di  Wilc* 
..aceck  »  Ministro  Piehipotentiario,  e  Com- 
missario Imperiale  in  Italia  »  ..parti    di 
risorno  a  Milano. 

E'  pronta  a  mettesai  in  cammino 
verso  il  Reno  tutta  la  Generalità  dell* 
Armata,  che  tcovasi  ia  questa  Capi- 
<cale .  Frattanto  :è  ricominciato  i)  re- 
clHtanlento  ne' subborghi  »  essendo  ia* 
•«liricatii  Commissari  Militari  eoo  quel- 
li del  Magistrato  di  prendere,  tutte  le 
rpersone  oziose  »  e  quelle  che  si  trova- 
vo già  inserite  sul  libro  della  coKri- 
9iooe .  *—  ^In  seguito  della  marcia  del-  • 
le  accennate  truppe,  ^sio  partite  alla 
volta  d'italia  la.  Compagnie  di  JFoci- 
lieri  »  le  quali  verranno  seguitate  da 
r6.  Squadroni  di  Cavalleria . 

Sentiamo  da  Pietroburgo  che  quel 
Gabinetto  ha  spedito  Tardine,  a  diversi 
Reggimenti  tanto  di  cavalleria  «  che  à* 
Inftnteria  di  marciare  «ella^Finlaodia . 
Colonia  aa.  Febbraio . 
l^a  posizione  dei  Francesi  a  Due- 
teldorff  va  facendoai  toespogn  abile  at- 
tese le  opere  cbe  si  avanzano  con  gran 
-celeridi .  ]La  linea  a'  appoggia  al  Stum 
vicino   a   Flek ,  e  s'  est-ende  fino  alla 
Duasel  vicine  a3ilok  comprendendo  io^ 
tale  spazio  8  gran  ridotti .  Di  Iki  trin- 
ceramenti vanno  fino  a  Wehrhan  in- 
cludendo i  Villaggi  di  Pempelfort»  e  De;- 
rvndoriFi  d' onde  dea erìvooo  una  circon* . 
fetenza  passando  pel  Galgenberg,  e  di 
nuovo   giungono  al  Heno  tra^Uiissel- 
dorff  e  Golzenheim .  Questi  Hvori  ^- 
H9  un  capo  d'  opera  dell'  arte  ,  e  pre- 
mettono tutti  i  vantaggi. che  sarà. pos- 
sibile di  ottenerne  in  caso  d'attacco. 
Framcfoet  I.  Marzo  • 
£'  gtwto  da  jLiuachegipruoaCAI" 


sei  \n  qualltk  di  Ministro  Pleaip.  deRa 
Repubblica  Francese  U  Sig.Rivats  già 
Ministro  di  Francia  a  Stc^olm  . 

Varie  lettere  di  Berlino  e  di  Cai* 
sei  annunziano,  che  il  Re  di  Prussia.,.^ 
ed  il  Langravio  d'  Uassia-Caaseliianoo 
convenuto  col  Governo  Francese  d'una 
nuova  linea  di  demaacazione  »   per  la 
campagna»   che   si  prepara  sul  Reno.. 
Sembra  che  ia  linea  suddetta   seguito- 
la le  rfrontiere  degli  Stati   dei  nomi- 
nati due  Sovrani  dalla  Westfalia  fino 
ad  Aosflach.  Guarderà  la  medesima  us 
Corpo  considepbile  di -tttUppQ  Prussia- 
ne ed  Astiane..    Sì   conferma ,   che  ti 
Re   di  Prussia    ha  &Ua    timettere  al 
Cojrecoo  di  Francia  una  Nota  .tenden- 
te a  stabilire  che'Stta  Maestà  non  dee 
.  esser  pi^  a  iungo  privata  deh'  Ammi- 
iiistrazioo,e  .civile  e  delle   rendite  de* 
suoi  Stati  sttila  riva  sinistra  dsl  Reno.» 
attesoché  il  Trattato   di    Basilea   non^ 
'aveva  per  iscopo  che  di  lasciare  il  pus-' 
aesso  militate  ai  .Francesi  durante  la 
.  guerra  • 

Il  Contingente  Sassone  consistente 
iu9.  m.  uomini  «i  porrà  tra  pochi  gior- 
ni 4n  marcia  alia  volta  del  iteiìo. 
MaNHZiM  I .  Marzo . 
^i  lavora  colla  più  graqde  attività, 
.intorno  ;all'  opere  »  che   debbon  porro 
sempre  pijà*  la-  nòstra  Città  al  coperto  . 
da  un  attacco .  ''I  Francesi  fanno  V  i-    ' 
stesso  dal  canto  loro;  ed  hanno  non 
4olb.  estèse  e  perfeaionate  le  loro  lìnee 
della  ;<^tteich  «  ma  incominciano  anco-  • 
ra- a. stabilire  dietro  a  dette  linee  sa 
diversi  ponti  dei  nuovi  trinceramenti  « 
principalmente  nelle  Adiacenze  della  Cit- 
tà de' due  Ponti. 

ITALIA 

.  ToaiKo  9*  Marzo  • 
'E*  stato  pubblicato  il  Piano  di  Let- 
teria promana,  .da  S.  M.  a  benefizio 
di -fioesto  Spedale  di  S.  Gin.  Batista.^ . 
il  lotto  è  composto  di  50.  mila  vi« 
gliettt  che  a  lirecingue  V  une  impot^ 
tsnO  lire.  350.  mila»  da  cui  dedotto  il 
lo.  per  cento  a  favore  dell'  Opera  Pia^ 
restano  lire  225.  làila  da  disctibnirii 
in  nremio»  ed  il  primo  estratto  vin« 
cera  lire  diecimila.  •—  I  preparativi 
per  la  «prossima  Campagna  sì  prose- 
guono colla  massima  attività,  e  siat* 
tendono  dei  considerabili  rinforzi  di 
tro£pe  >  «4attiSltffU^i^U*Alemagoa, 

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m  sembrava  ckc  V  ^^tiinc«\  si  disP*'- 
nesscro  a  qualche  vmprcst:  es«i  ^^^* 
vino  nocabìAmcnie  ^VkTtVeatate  ìe  ^^^^ 
troppe  alla,  tnontagrìa  »  e  si  temeva 
che  ^U7»ta  Cicca,  e  lai  Provincia  àoì 
Mondo  vi' friserò  l'oggetto  dei  loro  ten« 
tacivi ,  tancopiù  che  giungevano*  nu- 
irr:rosl  rinforzi  da  Nizza  .  Ùaa  copio- 
sa nc*V2  per  altro  eh*  cadde  inaspct** 
tstamcnte  non  scHo  in  queste  parti  , 
come  pure  nelU  Riviera  istes«a  feCc 
retrocedere  i  Nemici^  e  trattiene  tue* 
tàvia*  i  loro  avanzamenti.  «^  Fra  le 
mcice  soUecite  precanzioni  che  nelle 
attuali  circovranze  prcn^lono  ancke  i 
Grnovcfj  r*4uc^(i  continuano  a  presi* 
dfurc,  ^.pórrf  in  st«fo  della  pia' gran 
difesa  la- fbr'tesra  di  Gavì-^  hanno  al- 
t^U  fatti  atéendare  buon  numero  di 
Sold«ci  sopra  ua^Monte  cb«  è  vicino 
a41a  avedcsioia,  •  che  la  donnina  vaa* 
taggtotamente . 

Maktova  1 1.  Mario . 

Nella  sera  àt*  Q.  del  correntie  In 
qfuesto  Teatro  della  R.  Accademia  ven* 
ne  eseguita  la  prima  recita  dell'  Otra- 
forio  &cro  intitolato  V  Isofico  posto  in 
mmica  a  ricbiesca  di  questi  Sigg.  Fi*^ 
larmonici  dal  celebre  Maestro  Tac« 
ohi^  L'applauso  che  ne  riscosse»  e  che 
va  tuttavia  riscuotendo  è  universali?. 
n  Sig.  Francesco  CeccareHi  r  primo  So- 
prano ,  Virtuoso  al  servizio  della  Cora- 
te Elettorale  di  Magoaza ,  che  rappre- 
aenlca'^la  patte  d' /Mrrc»» 'si  distingue 
còlia  torpore ndente  sua  maestria  nel 
canto,  «  attrae  a  9e  1' attenvìosie ,  e, 
gli  ap^plausi  de' più  intelligenti  Spetta- 
tori La  ptarte  di^&ir/»  è  sostenuta  dal- 
la Sig.  Adriana  Fetrarest  che  coU^  in- 
canto della  sua  voce  cooimuové  e  di- 
letta .  Anche  il  Teiiure  Sig.  Gustavo 
Lazxerìni ,  che  sostiene  il  carattere 
^i  AirarnOf  eccitai  ne'cuoti  sensibili  i' 
più  teneri  affètti  coli'  espressiva  tua 
maniera  di  canto»  ed*  azione.  Lo  spet- 
tacolo è  decorato  col  maggior,  gusto» 
e  la  musica  è  piena  di  novità  >•  e  di 
grazie  «^  cosicché  il  tutto  mepìta- di  es- 
sete ed  è  aggradito  da  ogni  ordine  di 
persone . 

In  questi  pubblici  fogli  trovasi  in-- 
serico  il  seguente  articolo. 

Genove  5.  Marzo.  Il  Governo  ba 
ordinato  un  Triduo  generale  sì  neUa 
Città  ^cbe  nello  Stato»  affine  d' impetra* 


re  la  Divim   sssistenri  nétle  prestnr*  - 
critiche  circostanze.  I  Francesi  sonori 
impadroniti  la  notte  de' 2.1;.  H<rIlo  scorso    ^ 
del  piccolo  CasteJfo   delia  Pèfjfta ,   en- 
trandovi uno    de'  loro  Battaglioni  »    e 
licenziandone  que'  pochi  soldati  Geno- 
vesi, che  vi  si  trovavano  di  guèrniffio- 
ne.  Dipende  il  detto  Castello  da  P^f»- 
tvnif^Ua  ai  confini  sulla  montagna . 
Parma  5.  Marzo. 

Essendo  stato  ridotto  a  termine»  e 
a  )  làso  il  magnifico  Organo  di  San  Libo- 
rio ,  Real  Cappella  della  Deliziosa  di 
Color  no,  del  quale  aveva  dato  l'impor- 
tante incarico  S.  A.  ff.  ai  rinomati  Si- 
gnori Serassi  di  Bergamo,  il  Real  lofan*- 
te  Duca  in  atto  di  sue  Sovrano  gradi* 
nrento  si  è  compiaciuto  di  riconotcere. 
ed  applaudire  a  s)  celebri  Professori 
con  ticchi  r  e  preziosi  jjonativi  degni 
della  sua  Real  Manificeoza-.  -7-  Quest*' 
Organo  sr  è  di  16.  piedi  con  Prindpale 
di  39.  a  doppia  tastatore  che  ciascbe* 
duna  è  dittasti  6^  »  con  tre  somieri  a^ 
vento  ed  a  molle  d' una  particolare  strttt« 
t'ova  ;  X  IO.  mantici  »  80.  registri  compo- 
sti di  canne  3150.  di  stagAo;  35.  sono 
di  ripicnù»  44*  gli  seromenti»  molti  di 
floova  i nvenzioae, tea' quali  r  Arpone 
il  Fagotto,  Clarone»  Corno  Inglese  » 
Còrni,  e  Trombe  da  Caccia»  Oi>oè  »•  Cla« 
rinette  ,  Viole ,  Violoncelli  ,  Violini  y  . 
Flauti ,  Timpani ,  Sistroec.  Tale  Ope- 
ra »  riuscita^  di  somma  perfesione,  puè' 
gareggiare  »  se  non  sorpassare»  coii  ogni 
più.  ampio  Organo  d'Italia»  e  d'Europa. 
FniENZ^i4.  Marzo. 

Crediamo  di  &r  cosa  grata  a'no« 
stri  lettori  con  riportare  per  esteso  tre 
clementisfimi  Sovrani  Motapropt}  ema- 
nati^ il  primo  ne' 3.  stante  *,  e  gli  altri' 
due  ne'^  del  medesimo  come  appresso^ 

I.  „Saa  Altezza  Reale  mossa  dai  più 
benigni  riguardi  per  la  gtave  età  del 
Sen  Cav.  Antonio  Serristori  tuo  Consi-^. 
gliere  intimo  attuale  di  Sfato,  e  di  fi- 
nanze »  primo  Direttore  delle  Reali  S/f^ 
greterie  ».•  e  Ministro  degli  affiiri  escerti 
e  non  permettendo  la  s«a  Real  Gè* 
mensa  che  per  un  eccesso  di  zelo  che 
bla  sempre  animato  questo  sUDs-fedele» 
onorato  »  ed  affezionato  Ministro»  soc« 
comba  »  disprezzando  la  sua  salute»  sot«' 
to  (1  carico  delle  moke  t\  importanti 
incombente  ebr  gli  sono  affidate  »  e  che- 
ba  finora  disimpegnate  con  fa  maggìoc 
stia  Sovrana  sodditftxiMe»  i  venut^ 

tizedbyGW^le 


T>'nii  icter  nihafiaiie  ii  clÌ9pcnt«r1o  }n  • 
&i'v>  nircH^illft  dinrzÌQne delle  RR.Segr«t. 
K  6é\.  M  line  ©l'^t'^li  «ffari  c$Ct?ri .  „  ' 
^  Vuole 'ipeti  xbe  conservi  r attua- ^ 
Hcài  J' Attività. '-^d:!!  prÌTia  p^sto  nel  • 
sua  Réil  .Consìglio  di  Stato,  e  di  Fi-  ' 
nan^e  ,  al  quair  «urerk  settp?^  diritto  ^ 
ili-intervfniT«,  come  pare:  die  conser-  - 
vi  tuxci  gli  appunta RUBnti  cbe  iiafiìia- 
li  finora.  „  .      w 

-  Y,'  Ed  affindkè  resti  alla  tot  I*alni- 
gKa  una  memoria  fatata nen te  dell' ot* 
tioìo  servizio  da  esso  prestato  nei  mag- 
giori impieghi  ai  suoi  Sovrani*  ed  una 
-perpetuaTtEStimanlania  della  special  gra* 

2ia  delta  ^R.  A,  S.  ptr  >ari'  uomo  ti  be- 
jìemertvo,  «rrge  in  Priorato  dell'Ordi- 
ne Eipiestre  di  Si  Stefajio  la  Commen- 
da Serri  stori  del  di  hii  Vatronato*  ri- 
serhaftdosi  in  appresso  a  è  assegnargli  . 
irrirtul^,-per  doiverst  ^'dere  come  tale 
da  efsor»  e  da  tutti  i  suoi  discendenti  » 
ed  altri  che  fossero  chiainaiti  alla  det- 
ta; Commenda  ,  con  tutti  gli  onori  »  di* 
atìlriTÌ^m  •  pj:eeogat9ve ,  e  diritti  compe— 
teirti  ari 'Priiyraci  del. detto  O  dice-.  ^  • 
-Lavfrolodata  Ecc.  Sua  bc  però  po- 
co gnduOD  dèlie  Sovrane  MuotAcenze». 
sei-ntccftè  agfrtvata  da^U  aaoi.«  e  da 
alcani  incomodi  psusaii^li^  tia  cessato 
^r  ^i^are  cbn  «Riversar  dispiacere  nel- 
la mattMa.  de'  13  stante»  lateiamio  di 
ae  hià  degna  mt^moria  per  lo  telo,  col 
-quate.^  è  sempre  disimpegnata  ne'  RcaH 
servigi;—  in  consegue«ia  dell' accen- 
iiMtpuMotupropvio  Su  A.  R.  lìa  manife- 
state le  «lianori  %ué  Sovrane  R^solu- 
ztooiV  sette -puMlica te  colia  «egÀ>n te 

a, ,,  Gtti»«UrÌs<,e<natÌasimi  Sigg. 
{;«o||K>*l?«iiente ,  e  Conffglìert  per  Sua* 
Ak^^nsìr.Reala  il  SertnissimàFecdinaiHf 
aolli:  ^rlneipe  Reale  d*  UogKeria ,  e 
di  S^^Miia  ..Airctducird*  Aiti tria  ,  De-* 
citfm.  Xfa«d«iet  di  Toscana  et:  ec.  ac« 
mif^ Magistrato  Supremo  ;  «in  esecutio- 
nmìr^egH  ^rdifii  parfecipacì  al  Ma*^ 
gìstrfttd  Lo«o  dnHa  Real  Se^^terla  di 
Stscid  con  Biglietto  <de1  di  10.  marxoi 
•sttfbte  ffg6  hnrv»  p^Mlicamentr  no<- 
t  fcfic»ré  4**{9pf  esso  9  ovrincrtMotfipaopriobl 

-  '^S  A.ft.  ascendo  prMì  in  «ispecta- 
\€  ctxs$ìdeya«4one  I  kmeirt;,  fedeli  •  et 
éiatiiif i  i^arvr^  r«si  dal  Còesifiliere  li-  - 
tkno  Atena  1«^  di  Stmcd^^M.  Vcancrsoo 
Siiratti  alf'  Au^tisllosliMii  suo  Gmitorol 
4i-*ftl.  mem.^Hon  irAriio^lieMe  Reali  Séi*^ 
griiaeti^,  che   nella   Carica  di    Gover- 


natore di  Livornb ,  che  ha  poi  comi- 
'ouato  ai  etercit^re  con  pienissima  »ua 
scvddisfaaione  ,  lo  elegge  In  Segr  tario 
dir  Stato  de^ii  AfFiiri  interni  ,  e  stra- 
nieri relativi  al.  Granducato  con  I4  So- • 
prajn tendenza  alle  Segreterie  di  Sta- 
to, Vrnanae  ,  e  Guerra  ,  e  la  FirmA 
in  tutte  Ve  Leggi,  e  Motu  pt  opri ,  che 
A^engono  pubblicati  per  mezzo  di  quei 
Dipartimenti^ 

Il  Cu  mentissimo  nostro  Sovrano 
«volendo  oltracciò  «limostrare  sempre-  . 
più  la  sua  degnazione  verso  il  prelo- 
dato nuovo  Segretario  di  Stato,  gli  ha 
conferito  il  FWarJTo  HìTermàdcW  Ordi- 
ne Equestao  iiSe.  Stefano  «  —  Final- 
mente S.  Al  R.  ha  nofninato  il  miovo 
Governqtot  di  Livorno  ,  come  appresso. 

ItI.„Saa  Altezza  RL-alecoirferisc«  al  . 
General  Maggiore  Cav.  Francesco  S,>ao> 
nocchi  P^ccelomtni  la  carica  di  Cover* 
nacor  Civile»  «   Militare   della  Citta, 
Potto,  e  Capitanato  di  Livorno,  unita* 
mente  al  comando  ^el  Littoraley  e  del- 
la  Real  Marina  con  tutti  gli  onori,  fa* 
cottk  ,  prerogative ^  obbUgU»   pesi»  e  ' 
provvigione  annessa  a  detta  carica  •  «^ 
i>eesi    in  tal  circostanza    riUvaroi 
cife  il  titolo  di  i^eheral  Maggiore^ co» 
cui  viene  nominsrto   il  prelodato  Cav. 
Spannocchi  eraglr  stato  conferito  fioo> 
de*  3.  del  corrente  mese  , 

Napoli  S.  Marzo . 
'  E' pronto  alla  partenza  per  Ronior 
il  Cav.  D.  Gietano  Ventimiglia-»  con 
alcune  partìcqlari'eomroissn>oit  dì  ùo* 
ve  poccia  tornato  partirà  di  nuovo  cot' 
carattere  di  M  nistro  Straordinario  ito 
Italia  ,  col  soldo  annuo  di  Ducati  7v 
mila  e  3.  m«  per  le  speso  di  viaggio,, 
dovendo  risedere  a  Milano»  «  Man- 
tova «  o  a  Genova  ,  sempre  però  vi"^ 
ciao  al  Generale  delle  armi .  -««E*  stan- 
te partecipato  al  IV.  Reggimento  òr 
Cavalleria  T  ordrne  di  marciare  p^t 
di  15.  del  corrente  per  la  via  d'  A^riiZ4 
zo.>  della  Marca  ,  e  Bologna  per  pasf 
aere  in  Lombardia  1  ed  al  comando  deb 
medesimo  si  è  nominato  il  Bnga« 
dfere  Rwrtz.  «»  Ultimamente  farono' 
obiam^ti  a  rassegna  tursi  i  Volonrari 
della  Cavalleria^  ciò  si  esegoìal  Pon«j 
te-i  tà  avendo  'detto  loro  il  A)[dggiore  p 
che  chi  vMeva  esser  fedele  al  servt<^ 
rio  del  Re  si  fosse  fatte  annti^  al- 
lora tutti  corsero  a  gtra  alla  prime 
linea "?.  aerto  segno  della  sincera  foaU 
tìl  di   qu'^Sti   feòe\ì   Sa^ldifl 


f?r 


{JIgazzettA  universale"^) 


Num.  23.  SÀBATO  i9.]\krzo.      1796. 


PLANCIA 

PARroi:a8   F%bbr»]». 

FRa  i  dtverfi  progetti  rhc  tì  e- 
«Kininano  dalla  Commissione, 
relativamente  ali*  fcflFdfc  degli 
assegnati  -,  se  tic   trova  una 
del    Deputato    Unard  .    Egli 
lif  pfòpcfe  «eli»  seduta  del  12 5.  «tante; 
«*ffl<5<»rtdo$i  strada  al  medesimo  dis'^e. 
^'Se  nÌD^  Jasclaino  avvilire  »n cor  di  ptù 
%\\  assegnati',   de'  milìnol  d*  rndìvidtii 
troiarranno  senta   csisteqra,  1   cambi* 
ccsseraOno  ,   il  commercio  sarà  para» 
iuztto,non  rimarrà  a4  governo  verun 
imezzo   di    effettuare  il  servizio,  t  di 
..  tè tfliinate  la  rivoluzione .  Le  proprie- 
ta  partipolari ,'  la  prosperità   naziona- 
le ,    la  sorte  .della  libertk  sono  legati 
ftìr  esistiMfza    deir  assegnato  :  bisogna 
dunque  rilevarlo  jft  qualsivoglia  prezio: 
ccìsì  lo  vuole  la  salute  del  popolo .   //• 
mard  pkssò  quindi  ad  esporre  il  proget- 
to diviso  ne'  seguenti  capi  • 

I.  Il  còrpo  Legislativo  decreterà 
dir  fien  pub  essèrti  In  circolo  più  di 

Ì.  Qìfliarài ,  compresi  i  quattro  miliar- 
i  cbe  SODO  ncfle  casse  deV  governo. 
%  V^t  arrivare  a  tal  fine,  tutti  i  pos* 
sèssori  d'  assegnati  saranno  tenuti  di 
portarli  ad  uni  cassa  di  deposito,  che 

-farà  stabilita  in  ogni  Dipartitnectocle 
smma  cbe  recheranno  verranno  reg:i 
stràte  .e  ne  ritireràono  una  ricevuta:. 
i  sette  ottavi  saranno  lasciati  in  depo* 
sito  ntUa -cassa,  et* altro  verta  rimes- 
so «1  latore  .  ^.  Qaeste  deposito  sarà, 
posto  sotto  la  guardia  deir amministra*' 
siO|ltf  dioarttmentale,  e  de*  Cittadini  \ 

'  if  Cbtpo  Legf  «l  A  t i  vo  >  o  il  Di  re  t  cor  ip  no  n 
pbtxanoo  toccare  fuesto  deposito  '  4  A^ 


loiisura  cbe  gli  assegnati  de'  ^   luvliar* 
di  rientreranno  satanno  bruciati ,  e  ne 
sari    estrada   un' egnol   summa  dalle 
casse 'di  deposito  .  5  Gli  assegnati  po- 
sti iri  deposito  potrà rino  servivo  per  la 
confpra  ai  beni  nazionali . '6.  Per  evi- 
tif«ig1i   aWjsi'  r  ottava  pafte  rimessa* 
al  latore  sarà,  bollata  ,  xomc  pure  gli 
à*ssegna-ti  che  saranno  nèlte    mani  Se\\ 
governo.  7.  Gli  assegnati  diesi  estrar^* 
ranno   dalie   casse   pe^.^impiatzare   i. 
bruciati  ,   saranno  parimente  bollati  « 
«.  A  «f>nt«r6  da  un'  e'p^oca  cbe  Verrà^ 
fissata,  il  rapporto  del  numerario  co ^^ 
assegnato  satiL    d^  un  ÌS5  ,   dimudochè^ 
«n  luigi  varrà  ceoto  francbi  .  Qaestó' 
rapporto  sarà  seguito  in    tutti  i  paga*  ' 
menti,  su  tutte  le  transazioOi  partico- 
larie i  trasgressori  saranno  pnoiti  con' 
un'ammesid^pecùniafia.  p  Qu&iunque' 
vendita  ài  numerario',  verghe  ec.  tta''^ 
particolari  sarà  proìlSiti  t  il  governo  so-^ 
bmente  potrà  compr&re  ;   e   le  sue  o- 
perazioni  non  saranno  rese  pubbliche.. 
10.  Il  Governo  potrà  nonostante  aVto* 
riazare  de*  negozianti  a  comprare  del 
numerario    per  L'  acquisto  d'elle  susù-. 
Slenze  o  altre  delirate   ìndjspensabili . 
IX    Qualunque  mezzano  di  cambio  che 
tri  Subirà  moneta  o  vct^lié  sarà  con- 
dannato alla  de|>ortazione.;  ^ 
-  Pine  del  M<ssag£iì9  dtl    ùlrtitorìù  ai' 
Vendei$tt ,  Vedi  lo  scorso  *  fogHo  . 
„  Ma  ^uasi  tutti ,  si  assiciitaave^ 
te  avuti  \t  prudenza  di  resistere  a  qué- 
ste vmpie  provocazioni:  alcuni  misera* 
biU  ,^la'  Feccia  di  tutti  i  partiti,  alcu- 
ni miserabili  avvezzi. al  sangue,  ed  il. 
sAccbrggio  vi    hanno   \  soli    risposto  • 
ChV  ùim 'c9<i4otta ,  così  degna 'd*e!bgi 

"  Digitized-by  VjOOQIC 


Hi 

%\  sostenga,  e  il  Direttorio  Esecutivo 
vi  prOiTiette  bentosto  di  allontanare 
dalle  vostre  contrade  fino  alVimagine 
della 'guerra.  I  capì  ambiziosi  che  vi 
hanno  tante  volte  sagcificati ,  e  de' fu- 
riosi emigrati  »  tornaci  al  presente  fra 
voi  cercane  dì  farvi  dubitare  delle  pa- 
terne intenzioni  dei  governa;  v*  insi* 
nvano  che  non  vuol  pacificare  la  Ven- 
der» che  per  abbandonarvi  tutti  alla 
morte»  o  a' più  duri  trattamenti.  Im* 
postori  !  Essi  non  ignorano  che  la  Re- 
p'bbblica  Sa  distinguere  T  errore  dal  de- 
litto ,  ed  un  picco!  numero  di  capi  au- 
daci da  un  popolo  traviato,  di  cui  fan- 
fio  il  bersaglio  alle  loro  passioni.  Voi 
scfFrite  ancora»  è  vero;  ma  lungi  dal 
volere  aggravare  le  vostre  pene»  il  Di- 
rettorio Esecutivo  non  aspira  che  al 
momento  di  farvi  godere  delle  benefi- 
cenze della^  Costituzione  :  s^pra  di  voi 
principalmente  si  stenderà  la^suarhano 
consolatrice  ;  egli  impiegherà  tutti  i 
mezzi  propri  a  farvi  scordare  le  vo- 
stre disgrazie.  Voi  stessi,  abitanti  del- 
la Vendee  ».  voi.  siete  i  i>adroni  di  fis- 
sare quest'epoca  felice.  „ 

55  Consf^gnate  a*  Capi  delle  Armate 
Repubblicane  tatti  que*  fautori  di  guer- 
re intestine  che  vogliono  insanguinar 
di  nuovo  le  vostre  iivfelici.  contrade»  o 
forzateli  di  abbandonare  il  Territorio 
che  voi  abitate;  che  tutte  le  armi  sle- 
no  fedelmente  consegnate  ;  che  quelli 
che  sono  stati  obbligati  di  abbandona- 
re le  loro  case  »  trovino  sicurezza  e 
soccorso  per  parte  di  chinonhalascia- 
to  il  proprio  paese;  e  che  iiaalmente 
lè  Leggi  della'  Repubblica  siano  pun-  , 
Cttalmente  eseguite.  ,} 
^  »  Quando  una  Comune  avi  a  date  que- 
ste prove  di  fedeltà»  lo^  stato  d' af^se- 
dio  sarà  rimpiazzato  dal  regime  pura- 
mente civile  e  Costituzionale,  e  le  trup- 
pe saranno  ritirate  al  momento  chele 
Apiministrazioni  non  giudicheranno  pii 
necessaria  la  loro  presenza  . /Una  già n- 
d^rmeria  bene  scelta  terminerà  di  pur- 
gare il  paese  da'  disertori  e  dagli  as- 
sassini »  avanzi  impuri  di  tutte  le  civi- 
li discordie  ;  in  taf  guisa  resa  la  V^n- 
dee  tutta  intiera  alla  Costituzione»  voi 
potrete  darvi  in  pace  a'  vostri  primi 
•tffvagU.  Si»  noi  lo  rcpUchiamo»Ul  Di- 


rettorio Esecutivo  non  aspira  che  a 
rendervi  felici  »  e  prendi:  il  solenne- 
impegno  di  eseguire  cièche  vi  annunzia. 

„  Abitanti  de'  paesi  ove  la  rivolta  è 
scoppibta  aprite  Analmente  gli  orchi 
ed  arrossite  di  esservi  battuci  si  lun- 
go tempo  per  ì  nenvici  della  patria . 
Mirate  quanto  erano  perfidi  e  menti- 
toli» gli  uomini. a*  quali  vi  siete  ab- 
bandonati! Mirate  con  quanta  cattiva 
fede».SLoiHcr»  Bernier  »  Charette,  Spi- 
naud/Bdarry  ec.  hanno  mancato  alle 
loro  parole  le  più  sacre»  dopo  mille  fal- 
se promesse  di  pace  !  Giudicate  cosa 
dovete  aspettarvi  dagli  emigrati .  Han- 
no avuta  la  viltà  di  lasciarvi  "soppor- 
tar soli  per  degli  anni  il  peso  d'  una 
guerra  »  che  avevano  accesa;  ed  appe- 
na tornati  fra  voi  »'  malgrado  le  inten- 
zioni »  e  le  promesse  che  vantavano 
hanno  ^arso  per  tutto  lo  scandalo  del- 
la debauché  »  e  vi  hanno  trattati  colla 
loro  connaturale  superbia .  La  loro  a- 
varizia  si  è  resa  nota  esigendo  gli  an- 
tichi tributi»  e  ben  lungi  dall' occupar- 
ci di  voi  non  hanno  pensato  che  a  ri- 
stabilire le  odiose  pretensioni!  ,, 

,2  Voi  abitanti  delle  caolpagne»  de* 
quali  i  costumi  »  la  buena  fede  ed  il 
coraggio  contrastano  col  carattere  di 
tali  spregevoli  individui  »  ponetevi  final- 
mente nel  vostre  vero  posto.  Prevale- 
tevi» come  gli  altri  Francesi»  de'  vo- 
stri dritti  di  Cittadino  .  Toglietevi  dall' 
umiliazione  alla  quale  tentano  di  rtcon- 
durvi  :  riconoscete  che  alla  legge  ed  a^ 
Magistrati  incaricati  della  sua  esecu- 
zione sì  deve  la  superiorità  de'  dritti 
e  della  potenza  :  che  un  pugno  di  vili 
cessino  d*  esser  r  oggetto  de'  vostri  ti- 
mori .  Penetrati  dal  sentimento  di  que- 
sra  dignità  che  Dio  imprime  nel  ca- 
rattere dell'  uomo  »  alzatevi  »  ma  non 
contro  i  vostri  fratelli  »  ma  contro  i 
nemici  :  che  spariscano  dal  vostro  suo- 
lo» ed  avrete  la  pace.  „ 

n  Se  bisognasse  qualche  cosa  di  più 
per  eccitare  contro  di  loro  la  vostra 
giusta  collera,  mirate  quel  che  fanno 
al  presente.  Organizzano  da  tutte' le 
parti ,  sotto  il  nome  di  tboùduerie  un 
sistema  di  saccheggio  e  di  assassinio» 
il  più  orribile  ed  il  più  vile  che  mai  sia 
Stato  9  sistema  che  dee  renderli  V  og- 
getto 


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fetto  eterno  deU*€se€rsziofie  dell' tini- 
v«rso.  9) 

9,  E  VOI  abitanti  della  gik  Bretcngna 
e  Noroiandia  perchè  vi  lasciate  scao* 

^nare  come  delle  vili  mandre  da  un  pu- 

^gno  ài  assassini  ?  la  vostra  pasilìanimi* 
cà  è  qtiella'che  vi  perde.  Riunitevi 
alle  truppe  Repubblicaoc  ,  e  riparate 
ai.  vostro  onone  facendo  sparire  <|uesci 
orribili  agenti»  che  minacciano  di.  di* 
itruggere  tocte  le  proprietà  »  e  di  mas* 
sacrare,  tutti  quelli  che  le  posseggono. 
Fino  a'quel  punto  1'  orrore  de' loro  de- 
litti ricaderà  sopra  di  voi,  nel  teaipo 
ftesso.  che  ne  farete  le  vittime  .  Alza- 
tevi »m;^rcia  te  $  voi  esierminercte  quc*» 
Sti  mnstri  come  delle  bestie  feroci .  f» 
^Voi  fisalmeate»  che  lungi  dal  ce* 
dere  a  questo  movimento  generoso»  ne- 
gate inclusive  di  venite  al  soccorso  del 
governo»  afatandolo  col  vostro  credito» 
o  con  una  parte  delle  voccre  ricchez- 

izé,  pensate  bene  a  qacl  che  è  esposta 
ia  vostra  vita»  e  la  vostra  fortuna  in 
un  tal  sistema»  ed  imparate  a  cono- 
scere L  loro  progetti  da'  mezzi  che  ìm- 
pieganp  Rer  pervenirvi.,» 

„  Abitanti  de'  Dipartimenti  dell* 
Ovest  riunitevi  dunque  tutti  intorno 
al  Governo  Repubblicano.  Cacciate  da 
voi  chi  vuol  portarvi  In  turbolenza  . 
Che  periscano»  o  che  abbandonino  per 
acmpre  il  stiola  della  libertà .  Che  le 
Leggi  sieno  rispettate  nelle  vostre  con- 
trade» e  le  promesse  che  vi  vengon 
fatte  dal  Direttorio  Esceutivo  noti  sa- 
ranno vane.  Le  massime  del  Governo 
tono  al  presente  invariabili  ;  e  quelli 
che  hanno  l'incarico  di  dirigerne  l'a- 
zione pensano  solo  a  far  regnare  per 
/tutto  la  concordia  e  la  pace  »  a  stabi- 
•lire  la  Repubblica  e .  la  Costituzione 
che  ce  la  dona,  sanando  tutte  le  pia- 
ghe «  e  dirigendo  verso  la  comune  fé* 
lÌQÌtk»  delle  facoltà  ed  una  energia  che 
troppo  lungo  .tempo  abbiamo  impiegate 
a  rragire  sopra  aoi  stessi  ed  a  lacera* | 
re  le  nostre  proprie  viscere,  ,» 

LsToURNEUa  Presidenti . 

'    6  R  A  N-B  RETTAGNA 
LoHDRA   ì6>   Febbraio. 
Il  Re   pubblicò   sabato  scorso   un 
Proclama  »*  in  cui  ordina  un  digiuno  ge- 

'  nerale  io  tutta  V  Inghilterra  pel   dì  .9. 


di  marzo,  e  ne!!&  Scozia  pel  dì  io. 
Adunatisi  il  dì  Iti  i  Comuni  tlSig. 
Grcy  domandò  al  Sìg.  Pìtt  se  il  Gover- 
no avesse  ricevuti  degli  avvisi  ministe- 
riali d'un  Trattato  preliminare  di  pace 
conchiuso  a  Basilea  tra  l' Imperatore  e 
la  Repubblica  Francese,  di  cut  era  giun* 
ta  notizia  nella  mattina  medesima  pec 
mezzo  4el  foglio  di  Parij^i  intitolato 
VEclair  in  data  del  dì  lo.  F«bbrajo« 
li  Sig.Pitt  rispose  che  per  verità  una 
tal  Gazzetta  era  giunta  nelle  mani  del 
Governo  »  ma  che  egli  dubitava  molto 
dell'  aiitenticità  della  iiuova  .  In  fatti 
qualche  giorno  dopo  si  scuopri  che  tut- 
to questo  affare  non  era  che  un  rigiro 
di  furberia,  eseguita  però  con  tale  ac« 
coctezza,che  merita  il  primo  ppstofràì 
le  arti  maliziose  per  fare  alzare  ò  ab* 
bassaie  i  pubblici  fendi  •  Epco  coinè 
dò  accadde  .  Il  preteso  Giornale  Fraa* 
cese  (  che  fil  realmente  stempio  in 
Inghilterra  )  venne  spedito  venerdì  inai* 
tioa  da  Ramigate  a  tutti!  Bureaux del- 
le Gazzette  coli' avviso  che  un  Pacbot* 
to  avendo  incontrato  un  bastimento  t 
che  da  Boulogne  si  trasferiva  ad  Am- 
burgo» ne  aveva  ricevuto  questo  foglio 
dal  Capitano.  Parve  in  principio  poco 
credibile  che  in  uno  spazio  di  tempa 
di  40.  ore  il  Giornale  fosse  potuto  ar- 
rivare da  Parigi  a  Londra  ;  siccome  pc« 
raltro  vi  sono  degli  esempi  d*  una  tal 
celerità»  la  notizia  ti  sparse  perla  Cit- 
tà colla  rapida  prontezza  del  lampo»  e 
trovò  credito  fino  al  momento  »  in  cai 
si  seppe  per  mezzo  d' un  espresso  sta- 
to spedito  a  Ramsgate  »  che  gli  agenti 
dei  nostri  Giornalisti  non  ne  sapevui 
nulla.  La, frode  frattanto  aveva  otte- 
nuto il  suo  intento:  Un  Ebreo  aveva 
comprati»  nel  giorno  avanti  circa  duo 
milioni  di  lire  sterline;  sparsa  la  nupya 
nel  giorno  seguente  i  f)nn  di  alzar  oro  di  / 
due  per  cento  »  e  l*  Ebreo  rivendenao  ^  « 

la  somma  comprata  guadagrò  vicino 
a  40.  mila  lire  sterline.  E*  stato  for- 
mato un  Comitato  segreto  della  Baq^a 
perv  ricercare  gli  autori  di  qtielta  mit* 
iiziosa  invenzione  .  Sif^me'.'sì  sanno 
i  nomi  di.  quelli  che  han$lo  comprate,  o 
vendute  delle  somme  s)  considerabili t 
ne  soà  già  stati  arrestati  diversi» altri 
hanno  prtsa  la  foga.  Enfiata  promea- 

'Sa 


DigitizefJ  by  VjOOQ IC 


'  •     *«- 


■Mi». 


•fa  una  ti^<H!^pens3  iì  Ino.  lire  Sterline 
•pcT  chiunque  scooprità  lo  stainpatorc 
èt\  preteso  Trace  re,  e  quelli  cbe  1* 
Ktnno  dìvu'gHto  .  Qjtaranqne  si  «ap* 
pia  di  certo  ctt^  quiKo'declMienCo  è 
fa^so  non  ostante  fi  leggono  con  avH 
dita  l 'fog^f  Inglési  che  lo  contengono  » 
'  J«ri  ti  Si<{  Gri  jr  fece  la  motiono 
èz  lui  annanziata  ,  cioè  che  il  Re  veli* 
ga  pregato  di  far  conofcere  al  Diret- 
torio JeiU  Repuhh^rc«  Francese  >  che  . 
egli  è  disposto  «  secondare  dal  canto 
suo  nei!»  più  completa  ed  «  fEcace  ma* 
ntera  It  pfoposizÌAnì  dì  pace ,  the  gK 
renis^er»  fette  .  Una  tal  mozione  fu 
*r)gctcata  medrante  la  plsraUtk  di  189. 
VÓCI  contro  5<>. 

'      L*  Amcnira^natoha  ricrvvta  la  n  »• 
thtir,  che   la  Ftorta  deir  Indie  Occi 
'dentali  forte  di  400.  rete  si  è  posta  in 
^ia^gio  da  Cork     N^ll'  ùl-ttoie  sei  sct^ 
'tìiriane   u  A  morti  2^I  >o\   uomini  àeWrn 

*  truppe  che  erano  in  quella  Cittk.  An- 
"00  là  S9DtJra  deir  Ammtr.  Gardner  , 
>d  i  convof'  pel  Mediterraneo  i  «per  1' 
«A-fFrica  ec  Obbligati  a  rientrate  neitt 
'rad«  d)  S  E^ena  ,  attesi  i  venti  contra- 
rr), fecero  vela  }erf  coi)  «fi  iHipn  Ventò 
'  del  Nor,d ,  e  probahilmenteoggi  wtt%th 

*  ao  Roti  del  canaio  *.     -       >   • 

I  Francési  hanno  attualmente  5. 

Vascelli  di  linea,  09.  Trrgato  ad  ta- 

'  ct9ciai-e  lungo  le  costo  di  Birberia,  do- 

'  ve  iun  trattati  con  tutti  i  trgnardi  pcf 

Ktte  degli  Stkti  Affrlcani .  —  Srcoo- 
alcuffi  de  npstriGiornali  f|uestoMI- 
insterò  faà  abbandonata  In  spedi tione 
da  lungo  tempo  meditata  contro  S.  Do- 
mingo  ,e  ciÀ  perle  serte  rimostranze 
fatte' su  tal  proposito  dalla  Corte  di 
Sf agn* . 
'    Doffienica  scorsa  una  donna  mania* 

*  id  V  introdusse  negli  appartamenti  del* 
^iif  Bcgina»  e  domandatole  da  una  Ca- 

*  metiSta  dove  andava,,  rispose  chevo* 
'  fcta' vedere  sua  madre  Mistris  Guel^h 
'  Itv'istina ,  |a  qtfale  riteneva  dei  fogli  ad 

cssaappanenentiy  e  proruppe  nelle  pie 

trdicole   minacce  pel  caso  che  non  le 

'  tosfierò  restituite  -li^  sue  caste.  Messa 

*  iu  arresto  ed  esaminata,  disse  d'  aver 
.'  nome  Carlotta'  Anna  Giorgetta  Guelpb 

biglia  della  Regina  ,  e  del  g4  linea  d' 
Yoik^d^essete  nata  a  RomaiStata  ve«* 


dota  in  Spagna ,  0  giunta  dia  .3.  m^al 
in  Ingkilterra  ;  e  di  parlare  dieci  lia« 
gue  ,  avendo  avuta  Un' educazione  con- 
veniente aHa  sua  nascita.  Riconosciti* 
ta  pertanto  come  demento  fu  rincbttt* 
sa  in  luogo  opportuno* 

OLANDA 
Ha  VA  35.  Febbraio*  . 
Jeri  fu  pubblicato  a  suon  di  troia» 
ba  II  Proclama  degli  Stati  Generali  # 
che  fisia  ai  Ir  di  marzo  1*  adunanza 
della  Conveniionc  Nazionale*  Le  LLw 
A  A.  PP.  dichiarano  in  esso  ,>  Cheti* 
metteranno  alla  medesima  il  Sovrano 
potere,  di  cut  sooo  ^tate  fin  qut  rtvc<^ 
atit.'',  nella  ferma  persoasiosecheUp»» 
polo  Baravo  rrgoarderà  la  detta  C.  N. 
come  il  suo  legittimo  Sovrano»  k  ob« 
bedlrk,  la  rispetterkec.,,' 

Se  ntesi  che  la  Squadra  tatto  gli  «> 
«éini   del  Vice  Ammiraglio.  Braak  esd 
jerialtro  dal  Texcl  eoo  prospero  vento, 
In  pumero  di  4.  Vaacellrdi  linea»  e  13. 
'Frcigate  ,  séortando  4I.  legni  mercan- 
tili l»er  diverse  dtreiioni  • 
G      E     R      M      A      N      I     A 
VisNKA  7»  Marzo. 
Jori  VI   fu  gran  Circolo  a  Corte  à  ^ 
contemplazione  di  S.  A.  R    la   Prioci^ 
pcfsa  Maria  Teréaa  Carotina  n)i  Franp 
eia ,  alla  quale   vennero  presentati  gli  - 
esteri  Ambaseiatori ,  e- Ambascia tfici, 
altri' Ministri  di  varie  Corti  ,  a  tetta 
la  primaria  nobilth  .  Qoesra  magnifica 
funzione  venne  eseguiu  nella  gran  -Sa- 
la detta  degli  Specchi ,  dopo  il  servi- 
zio Divino  nella   Cappella   interna  4i 
Corte»  a  cui  assisterono  pubbiicameiK 
te  le  LL.  MM.  ed  AA.  RR,  GK  An»- 
basctatori  ebbero  V  onore  di  esser  pre- 
sentati alla  B.   Figlia  di  Francia  dallo 
stesse  MM.  LL.  IL  La  Nobile,  ed  al- 
*tri  Ministri,  fu  presentata  dal  Princi- 
pe di  Gavres  e  dalla  Contessa  di  Chan- 
clos  Maggìordarai  Maggiori  della  sad- 
detta  Prmeit^essa  .    Il   concorso  della 
Nobiltà  a  tal  cerimonia  fc  grandissimo, 
a  segno    che   V  appartamento  aea  del 
tutto  pieno  .^ 

Fino  di  Sabato  scosso  fu  t^ubUica- 
ta  la  gran  promozione  militare  ,  che 
era  universalmente  attesa  ,  ed  è  la  se- 
guente .  Tenenti  Marescialli  fatti  TW- 
aeaiiGcncfali.  Klebcfc,  Er bach,  Lato- 

«r. 


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or, 'e  acauli*».  —  Genera?  )\fa|giori 
fatti  Teiwnfl  M«Te<cialll .  Il  P'rincFpe 
FdrfCffmberg  f  Mesta roìi. ,  N^u  y  Eirver^ 
Carlo  Kollowrath  »  Davidovicb,  Kos» 
poth,  Baros,  KrafrCaHò  Lothring^n^ 
MeileaHCin  ,  B^tkgarder  Hntie  ,  Kies«» 
Biesch  ,  FiOtflicb,  Pecrascir,  Gtubar» 
fli>di2,  W*lscb,  Frinaipe  Cot»«rgo  y 
H^fH'icìyPrcNfara  ».  Ar{;eAtaii:,  Sebot^em 
dorff;  e  Tutfbeim.  -•-  Coiònnefli  farti 
Genera  li  Maggiori  -  GraiFen  »  Scfaelìem* 
b«Tg,  Mtltins,  Gourrmirl ,  Sbpitgetberf, 
Vcvgetlan»;  »  EIsnirr  ,  Hoi^enzollern,  Ca* 
liisius  r  Se.*  A<^oar .  Rotb»  Winkler, 
Buaren  »  SpiagcT ,  H  >mburg  ,  Laadon  , 
Rerpe^>  ScfaoÒìrCz  »  Qrum Aet ,  e  Mtoki^ 

'  Letlltime  lettere  di  Varsavia  |R>r» 
tana  %  <:br  il  Be  Staoiaiao  Augusto  è\ 
PotioM  ri««vè  fino,  del  di  8.  del  de* 
corse  mese  una  obbttganttssìina  lètte» 
tadiS.  M.  T  Iiii(>eyatticse  ditmte  le 
Russie  »  còltk  -quale  qoeir  Aligliela  Sov 
>ra«ia  gli  faer va  noto  ,  «be  ti  titolo  Sf 
ero  di  He  ,  citalo  a'  saoi  sgoardr  lode^ 
lebtlet  1*  artebbe  aaooBipafnato  ovon» 
'qtie  fi  fosse  portato»  a  cbe  avrebbe  af» 
tresì  avvita  cttra'cbe  avesse  tutcìtmee* 
ti  oàde  poterne  godere  cet  nvasAcncr 
fpkiftdore.  %.  M.  l' tmperafrice  appro- 
vava lAoUre  r  intcnaiooe  del  Ite  ce 
fi  suo  dtaiderio  di  poetarsi  a  prcoderer 
le  acq«e  in  Carlsbìid  nella  Ihemis  »  • 
qaelle  ^^f  Bade»  4)ell*  Aancria  ;  e  per 
qu^  cb»  riguardate  •  \S  «i»  atabH  eoff^ 
giorno  »  lo  cofwiffNxrva  a  ^sceglier  Rom« 
'tome  Iwgo  pìàeev<ile  per  le  p«reone 
tsttaftè,  4  «HJÌco  piflr  per  qiieMe  cbt 
4yraff>a«iO'dl  vfvtre  tnanovìRe  e  in  ott 
perfetto  riposo.  —  E'  certo  frattanto 
Xbe  le  tre  Paterne  ^bdjvidtnti  si  sono 
incltioatè  del  pafaenento  de*  d^Kri  del 
Re/  6  à^  ano  atiii«Q*fnatìte«ii'meàto'; 
-ciasciìedOita  tn  proporriiooe  iel  valore 
Afi\^  #o«  sinoee  loéeiturite:  {  dc^nd 
sudft*tti  si  Canno  asocndiere  «  9.  srì1ì(k 
dì  di  fiortoi  di'Vienno»  i  qìiali  debbe^ 
no  esaere  KqnVduti  d^  tila  CoiMniaaici- 
ne  stabMits  a  Vi^^aaariM ,  '^(^^anto  alle 
'  apese  del  inantenimrnao  A\  S  AC.  fM« 
.Uéca'»«|o«^edicooai 'fiatate  a  SMie.nftl- 
là  «ecchHw. 

BaiLtiro  '^4-  JFebbftjb.. 
Scnbu  ^)ia  gli  afiri  4i  Cttack 


•eeupiiie  'mdIto'irnefifoG^'blnett9,  ^ 
sratendo  una  corrispondenza  molto  at» 
tiva  tra  Parigi  .e  :qof  sta  Crptta{e« 

La  Gaxzerta  di  THorn  contiene  it 
segttcQte  articolo:  ^  Scrivono  d4  Ko* 
nisbrrga  ,  cbe  il  famoso  Ab.  2»ie|ras  ha 
scritto  in  nnnie  della  Naaiop  Francese 
al  Filoso^  Kant  di  quella  C'UV^^aU 
ha  spedito  il  pièno  d'  orgaét^aa^ionq 
del  Governo*  attoale»  PKcIÒ-gU  qpmuv 
nichi  k  spa  o|irnjonr.  Kant >a  scritto 
a  B.-rlino  per  chiedete  come  d<Ì>b4 
contenersi .  > 

R  ATisioNA  or^.  Febbre  fo  . 

Oggi  è  suto  presentato  al.ta  Dir? 
tatora  ttnGrano9t$$ÌB3oD«retodiConi« 
nris^one  Imperiale»  in  cni  S.  M-Tloi* 
perafore  iofbnna  la  D<CU  ebt  avendo 
accorda tp  la  éioiissieoe  dal  comando 
delle  Armare  sul  Ba5«o  Reoo^il  Marc» 
acjallo  di  Clairfiiif»-  ha  nominato  per 
coaaandare  la  detta  Arma(a.  $.  A.  R> 
r  Arciduca  Ca/lo  atro  Fratello ,  .  e  ne) 
tempo  istesso  ba  rimf^!^  peovvisionalì 
eieoce  alla  R.  A.  S«  il  .4^0ln«nt}o  .dtUq 
trvtiffe  Imperiali  >.e  d**Ie»patoi.  ^  M» 
giudica  neceasacio  che  l'Arciduca  ^ie 
promosso  lul.un.grade  pià.elevafeo.nelr 
la  Generalirk  dell' Armata^  dTaiiparo^ 
ed  esatta  che  venga  ematico  iti|Cd«* 
€imum  dflla  Dieta  -so. jrnl  .proposi co  . 
T      U      R      C:    H      I      A 

GnffTAWTiNOFOLi^ia  Febbraio.  . 

Eraeo  <piasf  io  una  ^cMt«^  ^uppo» 
shrone^  cke  lasse  ihrguito  uji^  i^ombat" 
timenró  navale  nelr  Aecifel^gp  t«ra  lo 
dne"  Squadre  lagloae  r  e  Fraoctfse  :  ipe 
torte  ad  un  tratto  st'  è  avoca  U 
notizia  «he  Tuna  e  T  altra  hanno  sci(9^2 
te  opportuno  di  editare  la  bft|agfiia  ed 
attendere  a'  propr}  vancaifgi .  :V  Jf^leie 
ha  dvnqoe  rioaiti  futti^  baati«if  ntiaet* 
oaniiff  di  snaitaKÌoiia«iScanvejfi«)cji  ha 
latta  eocta  pel  MediterraÉiep  ^-  ^%  Pr^^' 
ceae  in  aegoito  di  esaeru  FMQI  «Uaj  v^ 
la  da'  EhrdaneHt  si  é  diretta  e  Jolooe. 
Sono  ^rèrimaete  addìeCte  due  f  r^or 
te  della  modesimar  Pff  Wsere  io  cal- 
cieoatito:  una  di  esse  si  tyova  a  Hai- 
danaUi,  e  Taltra  è  sotto  il  Castello  df 
Smirne  •  Questo  avvenimt n%R  he  datp 
in  qualche  maeieca-  piacere  %\  nostrp 
fioeerao,  ai^oesochè  non  fa  è  pericolp 
che  omangane  ne'  tMOà  nmfi  W4^o 


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^0  leggi  della  BevtraliÀ,  delle  quali k 
Porca  èi  al  sommo  gelosa  »  essendo* 
sì  protestata  di  farle* rispettare  anco- 
tz  colla  forca  • 

•    I   preparativi  militari  noa-solo  et 
trovano  nello  stesso  grado  di  contimia- 
zione ,  ma  si  anmentano  ancora  coil« 
massima    attività  .   Sono  staci  spedici 
imovi  ordini  a  cotti  i  Pascià  delle  Fro* 
vinea  perchè  rinniscano   al  più  presto 
i)Bel  numero  di  truppe  che  possono^  e 
le  tengano  pronte  a  marciaro  ad  ogni 
eenno .   E'  fissato  che   nella  prossima 
stagione  passeranno  da  questa  Capita- 
le la  maggior  parte  delle   classi^delle 
nastre  milizie  »  sì  di  «Fanteria  »   che  di 
Cavali.;  fra  i  primi  sono  i  Corpi  de'Gìan- 
tiizzeri,Toptsebi/JCumbardcby,Mederd* 
schy,  Bastandsch/,  e  Serradschy;  quanto 
alla  Cavalleria  sarà  composta  delli  Spa- 
hiSy  Sayncn  Timus»  Dschebekdiscby» 
Seghbam  »  e  Mykladsky  .  Si  uniranno 
pure  tutte  le  Divisioni  »  a  Reggimenti 
di  questa  Città  e  suoi  contorni  $  ond'è 
che  al  ptesence  il  moto  è  grandissimo 
fra  tutte  Ye  milixie .   Ciò  riguarda   le 
truppe  di  terra  :   quanto  alla  marina  » 
i  pregressi  de*  lavori  negli  Arsenali  t  e 
nella  manuvra  della  truppe,  sono  sen- 
za dubbio  di  gran  rilievo»  attesa  T as- 
sidua aura  ed  attenzione  degli  Ufisia- 
li  esteri  presi  al  sarvizto  della  Porta  , 
Si  assicura   che   pel  mese  di  maggio  » 
almeno  ao.  Vascelli  da  guerra  saranno 
ih  grado  di  porsi  alia  vela  per  T Arci- 
pelago ^  ove  dicesi  ahe  il  Capitan  Pa* 
scià  amerà  com  una  Squadra  molto  ti* 
spettabile  .    Quel  sia  poi  1'  oggetto  di 
tali  preparativi  marittimi  e  terrestri  è 
totalmente  ignoto.  Vi  è  chi  pretende, 
che  tutte  le  troppe  di  terra  siano  diretta 
contro  Passan   O^lu  Capo   de'  ribelli 
della  S^rvia  e  Butgheria ,  il  quale  es- 
sendosi   notabilmente    rinforzato  »^o' 
suoi  seguaci,  vi  ìroglta  un  maggior  nci- 
snero  di  troppe  per  abbatterlo;  e  che 
E  tale  oggetto  verrà  qui  il  nuoro  Be*. 
glierbey  di  Romelia  per  conduce  alla^ 
detta  spedizione.  —  HPra   gli  ^Ufitiair" 
esteri  presi  a^  servizio  dalla  -Porta  cs- 
'Sendosène    tfovati  alcuni  senza  qoell' 
abilità  che  si  richiedeva  ,  i  Seraschie- 
ri  gli  hanno  rigettati  j  onde  *i  trovano 
-eostrecti  a  comare  al  loro.  Paese  . 


ITALIA 
£STB  19.  Marzo. 

Preseguendo  i  suoi  scavi  io  questo 
luogo  il  nobile  Sig.  Dott,  Gio.  Batisra 
Venturini ,  gli  riusci  di  rinvenire  nel- 
lo scorso  mese  di  dicembce  tre  vafi  ssj* 
polcrali  di  metallo ,  due  de'  quali  ador» 
ni  di  vari  rabeschi ,  ed  uno  all'intor- 
no tutto  fregiato  di.  vatì-ftoimali  qua- 
drupedi .  Bncro  i  suddetti  vasi  erano 
varie  vfibole  ,  la  maggior  parte  fuse  dal 
fuoco. 'Inoltre  ritrovò  tredici  yssi  vi« 
trei  alcuni  de'  quali  di  ferma  totalmen- 
te nuova  ,  e  con  eleganti  esterjqrt  la* 
yori.  Quella^peraltro  più  stimabile  si 
è  una  antica  Ac&r(t  di  metallp  roton* 
da  alta  un  pahnoie  mezzo  cir^a  j»  f 
cinquedi  rotondità',  con  suo  coperchio, 
tutto  con  raèeschi.,  appresso  la  qua- 
le giaceva  una  misura  con  suo  co» 
perchtetto  a  cerniera,' e  -funghissimp 
manico.,  che  senviva  per  estrarre  gÙ 
incensi  ad  uso  de'  sacrf£zj  ;  •' 

In  questi  ^ultimi  giorni  poi  il  pre* 
lodato  Sig.  Venturini  ritrova  in  uo-cor- 
ttle  appresso  la  di  lui  casa,  un  superr 
bissifflo  V8SO  di  metallo,  entro  il  qua-      < 
le  molte  4hole  di  squisito,  lavoro ,  var      I 
rj  Amuleti,  e  4olle,  ma  soprattutto      j 
una  certa  scatola  di  metallo  r  il  mauif      | 
co  della  quale  è  foriueto  da  una  hep 
disegnata  figura  ,  una  grandissimak;  ac« 
certa  di  bronzo  lavorata  a  imi ipo;  inol- 
tre due  vasi  vitrei ,  alcuni  di  tetra ,  o 
moltissime  akr e  cose  di  misor  mas^to. 
Passeranno  io  breve  tutte  la  audd.  aoti* 
chitàad  accrescere  il  veramente  insigne 
Musee  di  S.'E.  il  Sig.  March.  Tomma- 
so  Selli  Obi77Ì  nella  di  lui  deliziosa 
Villa  del  Catf  jo  . 

Pisa  7.  Marzo. 
Dalla  CanceUeria  dell'Ordine  di    ^ 
S.  Stefino  è  stata  trasmessa    a  tutte     | 
le  Assemblee  di  detto  Illustre  Ordine 
la  seguente  Circolare  relativa  alia  va- 
ria 7  one  comandata  delPUoiforme  de* 
Cavalieri . 

/  CéfVùiUri  dei  Con^rglh  delV  Ordiitf 
di  S.  Sufmo  F  ,  e  M. 

Molto  Illustre  SigMm.  Rimettiamo 
alle  di  lei  mani  un  esemplare  in 
srampa  del  Magistral  Motuproprio  4a* 
39.  Sctt'^mbre  1795.  a  Nei  pervenuto 
nei  di' 24:  Febbraio  IZ9^.»   neiiante 


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J1  qnaìc  S.  A.  R.  ^eretiifsiitno  nostro 
Grai>« Maestro  si  è  degnato  di  ridurre^ 
piò  ricebi,  ed  ornati  gli  Uniformi  già 
prescritti  Per  gi' insigniti  dell*  Ordine 
di  Santo  Stefano  P. ,  e  M.  secondo  gli 
annessi  modelli ,  e  Figurini  ro  stampa 
coloriti,  affinchè  siano  fatti  noti,  e 
pubblicati  i  Sovrani  comandi  ai  Cava- 
lieri di  codesta -Assemblea,  che  dovran- 
no reUgiosamcntc  osservarli  . 

Dcìvra  inckre  VS.  procurare  che 
Stano  avvertiti  tutti  i  Cavalieri  ,  che 
volendo  provvedersi  di  detti  Figurini ,. 
porrannn  averli  da  Gio.  Barista  Man- 
ghi in  Firenze  autorizzato  a-  venderli 
per  suo  conto,  come  piwe  ,  che  po- 
trnnno  provvedersi  ia  Firenze  presso 
la  Regia  Zecca  dei  Bottoni  prescritti 
per  il  nyovo  Uniforme,  giacché  per 
d^erli  unifern^i  più  che  sia  possibile  al 
modeUo  è  stata  la  medesima  commis- 
sionata  di  gettarli  ,  e  di  esitarli  peir 
Slip  conte.    . 

E  siccome  nel  §.  ìQ  del  suddetto 
,  Motuproprio  vien  rilasciato  all'  arbitrio 
del  Consiglio  di  prescrivere  un  regola- 
mento costante  per  l*  uso  dell'  Unifor* 
me  tanto  di  Gala,  che  Piccolo,  cosi 
avendo  Noi  con  N95tra  deliberazione 
del  dì  primo  marzo  1^95*  determinato 
cbe  Ottime  Fe^te,  Funzioni ,  e  Cappella 
tutte  deir  Ordine  v  compresa  quella  del 
vestimento  d'abito,  debbano  totti  i  Ca* 
Yaiierì  che  v'intervengono  in  Corpo, 
oltre  la  Cappa  magna  in  quelle  dove  è 
solito  inatsi,  vestir  l'Uniforme  gran- 
de ,  e  in  tutte  le  altre  Adunanze,  com- 
presi i  Funerali ,  Mortorj ,  e  Anoivcr- 
saitj,  e  comprese  le  Rotazioni,  debbano' 
tutti  usare  il  piccolo  Uniforme  turcbi- 
no ,  dovrk  VS.  render  nota  anche  una 
sì  fa  tra  Determinazione. 

Djvrk  poi  filialmente  darci  riscon- 
tro dell'esecuzione  data  alla  presente 
nostra  Commissionale, <^uale  mentre  at- 
tendiamo,  le  £iK(uriamo  dal  Cielo  ogni 
più  compita  feticirk  . 

Pisa;  e.Palazzo  di  nostra  Residenza 
li  7.  Marzo  1796. 

Giacinti^  Viviani  àtl  Vefcov0 . 

Vice-Ciificeìifere,  §  Avv.  delV  Ordìnt* 

SUA  ALTEZZA  REALE  il  Serenis- 
Simo  Gran-Duca,  e  Gcan*Maestro, 
cui  sta  semmamente  a  cuote  il  mag- 
gior lustrof^,  e  decoro  del  sua  Insijgne , 


e  Miihat' Ordine' di  S. Stefano  Papa,  e- 
Martire,  essendo  venuto  nella  deter- 
minazione di  ridurr^  più  ricchi,  ei or- 
nati gli  U^)iformi  già  prescritti,  per  gì" 
insigniti  deli'  Ordine  predetto  ha  co- 
mandato quanso  appresso  . 

I,  Resteranno  conservatigli  attuali 
colori  dell'abito,  o  sia  giubba ^  bianca 
per  r  uniforme  d|i  gala ,  e  turchina  per 
l'uniforme  piccolo,  egiornaltero/quaìl 
dovrasOo  esser  foderac»  di-  rosso  scar- 
latto cc^i  paramani  scarlatti ,  è  pista^ 
gna  del  colore  dell'abito,  eon  pedino 
scarlatto  compagno  ai  paramani,  come 
pure  di  colore  scarlatto  dovranno  es- 
sere la  sottoveste  ,  ed  i  calzoni . 

{;  Il  fine  in  altro  foglio  ) 
Livorno  16.  Marzo  • 

Arrivato  in  questa  Città  il  nuovo 
Governatore  Sig.  Cav.  Francesco  Span- 
nocchi r  jer  mattina  esegui  con  la  con- 
stoeta  pompa  la  formalità  jel  possesso. 
Si  portò  egli  in  grande  uniforme  ac- 
compagnato ,.  dalla  Ufizialità,  Magi- 
strato ,  e  Corpo  Diplomatico  a  ^questa 
Chiesa  Collegiata,  ove  appena  giunto 
fii  iotuonato  l'Inno  Ambrosiano,  teri^ 
minato  il  quale  si  restituì  al  suo  rà» 
lazzo  di  residenza  eoli*  istesso  treno  > 
passando  sempre  in  mezzo  alla  truppa,- 
che  stava  sull' armr  in  questa  Piazza. 
Oltre  r  Infanteria ,  erano  schierati  i 
Cavslleggierir  ed  il  nuovo  Corpo  dei 
Cacciatori . 

Roma  12.  Marzo. 

La  particolar  Congregazione  de* 
Riti ,  sul  dubbio  se  doveva  introdursi 
la  Causa  del  V.  S.  di  Dio,  Monsig.  Luigi 
de  Liguorir^  stata  risoluta  favorevolm. 

E'  passato  all'  altra  vita  pei  attac- 
co di  petto  il  rinomato  Progettista  Cav. 
Miller  :  egli  godeva  di  un'  annua  pen- 
sione di  scudi  600.  pagatigli  dalia  R. 
C.  Ap.  Questa  è  ora  passata  a  Monsig^ 
Vergani  Ispettore  dell'  agricoltusa  ,  e 
delle  arti. 

Intorno  al  noto  Barbiere,  che  tect^ 
tò^  di  far  credere  •  esservi  persone  ree 
di  ^Ito  tradimento  nella  BasilicBt  Vati- 
cana, sentiamo  che  non  si  trovi  alcun 
fondamento  di  tali  supposiaiioni ,  e  che 
il  tutto  finirà  col  di  lui  esilio  dalli  Stati 
Pontifica. 

Scrivono  da  Viterbo  »  cbe  neRo  scor- 
to giovedì  essendosi  ìiuscitato  un  fiero 

^  tui^T 

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^tirbme ,  téch  molti  danni  à  qocne  t- 
ìitca7ioni»  e  »pee4alment«  alla  Cbicia 
detta  dcHa  Vefkk  >  '%vtiìòo\e  poltra 
via  cute»  U  soffitta  :  Ctéée  in  seguito 
isitr  ^ranéìM  oon  minore  di  ìiue  onci» 
il  pezzo.!  che  mppe  quasi  totcì  i  vetri 
ielFè^ "finestre.  ^*-  In  detto  giorno  fa- 
cendo in  tnafe  una  -fiera  burrasca  »  si 
annegò  una  Par^mif2Ì9  cùn^on  pesca- 
tore dentro. 

Sono  qui  fitìfite  le  ndtizi^  dalla 
Palestine  ,  le  quali  ci  fanno  iaprre-» 
the  ì  Reltgioìt  Francescani  di  Terra 
Santa  si  trovano  *in  uno  stato  molto 
cittico  per  le  crudeltà,  ga^rre,  ed  a* 
vanie  »  che  commette  on  tal  Ge%%tsr 
Capo  di  Acri,  e  di'  tutta  la  ,Gs)Mea  . 
Costui  è  sfato  Pascià  di  Tiro*,  Sidone, 
e  ^Demasco.;  ma  stante  la  troppo  au* 
toritk  thè-si  arrogava  fu  deposto  per 
ben  dueTolte^da)  governo  ;  egli  allora^ 
^ribellò  ,  ^  caduto  io  disgrazia  4*\ 
Gran  Signore,,  si  pose  .alla  testa  dè'*^ 
malcontenti  e  de*  suoi  seguaci ,  forti- 
ficandosi io  -Acri  •  si  portò  quindi  a 
Giaffa  ed  a  ilama  ,<  se  ^ne  impadronì 
Colla  forza,  e  VI  dette  il  sacthe^o  * 
Si  v*olc«^hc  sia  ricco  <l!  molti  milio- 
ni dl'piàffrc ,  radtinare  da  tutta  la'Pio- 
viftc?a'diGafi)ea,  e  dal  tesoro  dtll' rsi- 
teccdeiitè  Capo  d*  Acri  ,'c{fe  "fu  ucci- 
so dia  un  turco  amico  di  Gtzzear .  Lo 

^  cotìtVibnzloni'clie  impone  alla  Palesti- 
na sono  gravose,  e   continue,  ed  ogni 

-  frotta  cKe  vuol  lleflaro  da  Terra  ^anta 
minacda  di  gettare  a  terra  i  Santuari 
sparsi  in  queHe  Città;  difatti  peruna 
negativa  ricevuta  ,' fece  atterrare  la 
Chiesa  de*  Latin! ,  ove  ibtmè  un  For- 
te con  deir  artiglieria. 

'     UxwqLi  8.  Marso. 

EVparssfto  agli  eterni  riposi  nella 
sua  avanz^a  età  .di  '85.  anni  il  cele- 
bre P.  Antonio  Tfaggio  Gmóvirsè 'del- 
le  Sauole  Pi^,.cb^  da  Ha.  «san:  mèdi,  dt 
'Benedetto  XIV.  fu  accorda toal'Rè  del- 
le Sictìie  Carlo  Bor  boa  e.  Augusto  Pa« 
•4re  del  nostro  Sovrano  ,  per  -sfdgere  t 
A        ▼  •  ^  •  V 


Papiri  neir antica  C'rftV  diEreolant  Ti« 
troirati .   Egli  era  in  Roma    impiegato 
-nella  Biblioteca  Vaticana  ,  e  godeva 
particolarmente  la  stima  àt  quel  ^ran 
rootkfice,  conoscitore  del  meticoedei 
talenti .  V«jnuto  in  Napoli  per  tentare 
il-  detto   svolgimento*,   con  tiolversala 
«atnmirazione  vi  riesci  in  modo  aempli- 
crssimo)  onde  il  Re  Carlo,  a  cui  era* 
no  tanto  a  cuore  le  antichità  tinvctni* 
te  in  Pompcf^  ,  Stabia,  Erct^ano  ec.> 
▼olle  che  il    P.  Antonio  rimanotse  at« 
laolutamente  nel  R.  Museo,  ed  ittniia* 
-se  altri  in  quella  operaziooe  .'Né  ita» 
4enti  detP.  AntonioTidocevansi  a  questo 
solo  meccanismo;  oltre- esser  egli  sor* 
^rendente-^elle  ioven^toni,  ne*  vai  j  ca« 
ratteri  di  scrittura ,  nel  disegao;  era  for* 
nico  di  tutte:qaell^ojfitzinQÌ^e  fon-* 
mano  V  ubalo  éi  lefterrv''W*grande« 
costante  osservatore  eziaUdics  AeHcfasi^ 
diremo  cofl>  del  mostro  *V«iuvio,  delle 
quali  distendeva  le  sue  £ifeoìeridi  cofit 
tal  precisior»e  ^che  merftartmo  di  essere 
approvate  -ed  impresse  dalla  R.  Socie-' 
tà  di  Londra^  Ma  tutti   questi  pregi  « 
•a  CUI  univasi  un*  assidua  appltcaiione* 
erano  sniperafi  datlesue  cristianie  te» 
Itgtoio  virtù-,  pofcbè  in  così  hingo cor- 
so di  -tettìpo  divise  da*  suoi  Contratèlll 
^egli  ba  vissuto  come  se  fosse  «tra  loroy 
e  riteoenio  1*  abito  e  continuando  oeU 
>la  pubVlica   istruzione   1*  esercizio    afr 
mcdesttni  imposto  4*  insegnare -ai  faiH 
è^ulU .  In  mezzo  a  tanti  'Studf  e  a  tan- 
te occupazioni -ritrovava  egli  il  tempo 
di  far  gratùitamente -scuola   a    molti 
-gfiovanetti ,  i squali, -quando  etano  pò* 
♦Veti  aoccorreva  -etiendio  xol    proprio 
denaro .  Tutte  queste  ^ti  fU  -guada- 
gnai>otio  la  stima  'tiniversale ,  e  non  vi 
fu  Tei^pnaggio  distinto  o  per  nascita  , 
o  per  -sapere,  chetionjvolesae  cooofcer- 
lo ,  e  non  «si  portasse  ja  visitarlo  t  -cosi 
egli  pieno  di  meriti  e  di  virtè  ha  ter- 
minata nella  pace   del  Signore  la  sua 
carriera  con  quella  iBedcsinta  f^eivenità^ 
ài  animo ,  còlla  quale  V  aveannctMin 
Clara. 
II?       1 


Hamerl  Tré f peri  Sfavf potare  Jélf  aipré  ituàio  'Bffatt§  ^nnmitìa  wf  TiìShlfcP 
'^n^  Optra  evi  thofà  di  Elementi  di  un  nuovo-sistema  Medico  di  G-ovanni  Bitì>cài> 
Tar.Ojura 'è  /»  12.  rin/epdtmifé  in  dnt  Tomi ^  e  tf  vende  dai mdde$M Tipografe 
dì  prezzò  di  pacìi  IO,  ititita  in  cartoncino .         ,  __ 

S'  Stato  pilb1>ltcato  T'Indice  della  presenteta assetta  dello  scorso  Anno '1 795. 
e  ^reudest  al  aolito  <prc«zo  di  mezzo  paolo. ì<^^^^t^ 

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6%  GAZZETTA  UNIVERSALE  4) 

Num.  24.  MARTEDr  3  2.  Marzo.     lypdi 


V      R      A  .    N      e      I      A 

Parigi  7.  Marzo. 

I'  A  gran  q^isticne  sogli  «sse- 
gnati  tien«  tuttavia  ^«u|»«to 
il  Consiglio  :  molti^sono  st«* 
i  tìi  progetti  esposti  al  Corp^ 
"^^  L«§Hla€ivo  ,  fnm  oìuno  ha  tv 
%v^o  la  pctorttk  ;  fuorché  qu«Uo  della 
Comcnhsione  delle  Fin9»ze*  Nella  Sf 
duca  del  dì  5  Etcb^ssgriait»  a  nomt 
éelU  medesima  disse  :  ^^  I  bisogni  delt 
la  vostra  armare  «  dei  commercio ,  a 
qnahinqaa  aUro.ri  fanno  Una  logge  im« 
perlosa  per  sostenere  il  credicp  degli 
assegnaci..  Ab^itmo  prese  dal  piaìno  di 
Duish  Crattte  le  idee  efie  si  soo  ere- 
d«re  proprie  a  tale  oggetto  .  La  mas* 
aa  degli  assegnati,  e  lU^iotagia  ci  son 
fartele  frrincrpaU  sorgenti  dal. éiscre» 
drtc.  delia' cftrta  monetata.  La  massa 
SMHS  aomaftcera  più  )  ad  i  95  miltaedi 
alte^  soim*  in  circolo  r  sarunno  . quieto 
prlete  ^tdottr  a  iju^ndict .  Questa  mas^ 
%^  and€r^  senlpre  dlmiiiuiriSdo»  mediao*. 
te  la  vendita  de^beAi  nattonalt,  «d  il 
pagamento  ddlccontribiitioni  Oretra^ 
te .  L«  misure  che  #i  proporremo  a#a 
avraiim»  akona  efiicaaìa'»  so  non  so« 
tteneve  lel«<ggi  :  qQèate  In  «no  dito  all' 
assegnata.fl  carattere  di  tnoneta  natio^ 
Mei'  quésta  oarta  cbe  bapar  garan-^ 
^a  U  natìroe  per  ipoteca  i  beni  dellti 
ftiedetima  4  sigettau  in  alctine  contrai 
de  •  E*'  vostrci  dovere  di  battere  i  ne», 
snioi  della  pubblica  prosperità .  Dovc^ 
fa  egvalmei^te  impedire  il  ccmmerci^ 
dellc^  monete .  Che  V  oro  e  1*  atgeoto 
circolino  nelle  trantationi  particolari  » 
è^  tsti'  ^ncipiò  di  economie  ppìiaica  ; 
ma  iKMi  deeai  soffrire  che  diventi.  otU 
U  mani  dVakiuii  agltton»  um  scxii- 


mento  per  avvilire  il  nostre  segno  rap^ 
present&tivo .  Bisogna  dunque  incate« 
nere  il  mostro' dell'  agiofpgio  ,  se  non 
possiamo  distruggerlo^  Voi  rotti.  Citta- 
dini della  fiep%)i>bUca  ,  se  volete  sal- 
varvi coUa  libertà ,  secondate  i  nostri 
sforzi  par  riltvtre  il  credito  drgli  a^ 
tegnati:  la  vostra  sorte  è  unita  alla 
lorot  Io  termino  colla  seguente  censi* 
deraaione  <  Da  una  parte  T'asscgnacp 
avvilito  9  le  nostre  armata  Ridotte  al 
più  grande  de'  bisogni  ,  una  paoe  for-« 
zata  r  U  prosperirà  pubblica  amiienta* 
ta  \  dair  altra  V  assegnava  che  he  del 
credito,  le  nostre  armate  trionfÌBntt# 
una  pace  gloriosa  >  la  prosperità  nazio- 
nale che  fiorisce.  Scegliete  fra  queste 
due  posizioni  «  £cao  il  progetto  di  risa- 
Ittzione .  .     .   V;.' 

I.  U  Direttorio  Bflpcutiva-  è  inta-ì 
ricato  di  mettere  in  atti  vita- iper  tuwa 
i  met^i  y  incasso  deHVimpte^iìt»  focn 
aato ,  xbe  fino  al  2Za.  -del  .presei^ta'iM- 
se  «  prtrà  asaer.  pagato  àx^uta  capita* 
Vi  per  uno;  pattator  questo  termine  non 
potrà  esser  pagato  che  a  centodieci  car 
(kitali ,  ed  un  capitale  di  più  per  agni 
giorno  di  ritardo  . 

S.  r  Cittadini  che  baiano  paffa^ 
to  in  tntto  0  iit  pafrte  il  loro  )mprtstr' 
to  a  più  dì  eento^  oap^ttiK^  |ler  uno ,  san 
sanno  rimborsati  .dell'  eccCdèntd  che 
irtnnó  dato.  * 

3.  T  particolari  ccHiTinti  di*  aretì 
sottratti  i  loro  mobili  0  affetti iperiKÌfi' 
fregare  V  imprestteo  forzato  ».  saran^n» 
messi  in  statto  d'attesto  fudb  ftl  piB«** 
mento. 

:  4  II  Direttorio  rendete  Mnto  it. 
t/^  e  30  d'  ogni  mese  deHe  ti«co9tioi|i . 
dell*  impUcstito  for^aCo«  TudijU.Ht* 


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m 

legnati  da  ci^  pcoveoiefiti    iì  brucic* 
rtnno . 

5.  I  beni  na:^i*n»n  si  porranno  in 
vendita  »  e  gli  assegnati  che  s*  incasae- 
fànoo  saranno  bruciati . 

6.  A  contare  dal  primo  germinai, 
le  Imposizioni  saranno  pagate  in  nn- 
merarìoy  o  rn  assegnati  al  aorso. 

7.  I  debitori  tra'  particolari  potran- 
no saldare  nella  stessa  guisa . 

&.  L'assegnato, essendo  una  mone'* 
Ca  Hazioaale ,  quelli  cke  lo  ricasetan- 
no  saranno  condannati  a  un*  ammenda 
decupla  della  somma  ricusata ,  ed  in 
caso  di  recidiva  a  tre  mesi  di  deten- 
zione'. 

9.  L*  ingresso  alla  Bor^a  di  Parigi 
non  è  permesso  che  a'  negozianti  sta- 
biliti d?  un  anno  in  questa  Comune. 

lo.  Drpo  l'incasso  deli' impresi  ito 
forra to  e  il  pagamento  delle  contribu- 
zioni arretrate,  sarà  fatto  uno  stato  esat- 
to degli  assegnati  che  rimarranno»  e  del 
valore  de' beni  nazionali  invenduti. 

Il  Ctnsinllo  ordinò  per  quel  gior- 
no la  srafnpa  del  rapporto  e  del  proget* 
to  di  Escbntseriaux .  Jcri  essendosi  ri- 
preso l'afFare,  molti  membri  parlaro- 
no, fra' quali  /)ir^9'' che  domandò,  che 
l'assegnato  solo  fosse  moneta;  che-  si 
proibisse  la  vendita  dell'  oro  e  dell'ar- 
gento, e  che  la  Borsa  di  Parigi  fosse 
sul  mqmento  chiusa .  Camus  propose  di 
indirizzare  un  Messaggio  al  Direttorio 
per  domandargli  che  la  stima  de' beni 
naziotòli  non  venduti  fosse  fatta  nel 
più  breve  tempo  :  finalmente  sulla  prò» 
posizione  òi-Mat^UUt  fn  accordata  la 
priorità  al  pregetto  presentato- da  E- 
fcbasseriànx  *r  ed  il  primo  artìcolo  ven- 
ne adottato  in  questi  termini  .  — '  „L* 
imprestito -forzato  sarà  pagato  in.  Pa- 
rigi a  cento  capitali  per  uno  fino  al  30. 
Pluviose  (  2o.Marzo  )  e  ne'  Dipartimenti 
£no  al  {5.  Germinai  (  4.  Aprile  ). 

Nella  Seduta  del  di  ^8.  nn  Segre- 
tario lesse  uh  Messaggio  del  Direttorio 
Esecutivo,  che  annunzia  1'  ordine  di 
■errarsi  diversi  Club  e  assoeiazioni  che 
si  eraao  formate  in  Parigi.  *—  „  Agli 
occhi  del  Direttorio  9  si  dice  in  detto 
Messaggio  y  non  vi  sono  che  due  classi 
d'uomini  nell'ordine  politico:  quelli 
che  vogliono  la  Costituzione  accettata 
fiat  Popolo  Fraocise  1 1  quelli  che  .«oa  la 


vogliono  ;  cos»  importa  la  diversità  de' 
nomi,  o  de'  colori  che  prendono  questi  ul- 
timi ?  Che  importa  che  siJaneino  nel  loro 
furore  contro  Tedifisia  Costituz.  per  ro- 
vesciarlo, 0  che  lavorino   tacitamente 
a  minarlo,  sembrando  di  volerlo  soste- 
nere? Per  tutto,  ove  egli  non  vede  de' 
sinceri  Repubblicani,  vede  de' nemici*, 
gli  vede   in  quelli  che  vanno   diretta- 
mente al  loro  fine  concvo  re  voluzionario, 
ed  in  quelli  che  tendono  allo  stesso  pun- 
to della  circanferenza ,  prendendo  io 
apparenza  »  «na  strada  diametralmen- 
te opposta^.'  Era  tempo  che  il  Diretto* 
rio  esercitasse,  questo  atto    dell'  Auto- 
rità  Co^idai^ale   deposta   nelle  sue 
mani':  averlo  fatto  prima,  sarebbe  for- 
se rimasta  delP  incertezza  sulla  natura 
delle  intenzioni, nascoste  di  alcuni  agi- 
tatori ;  il  ritardo  poteva  far  cadere  del 
dubbio  su  quelle  del  Direttorio,  cioè  di 
combattere  tutte  le  fazioni ,  di  libera* 
re  il  Legislatore  da  timori  di  una  nuo- 
va oppressione,  il  Governo  da   quulst* 
voglia  infiui  Dza  ,  ed  il  Cittadino  quie- 
to  ed    amica   delle  Leggi    da    tutte  le 
molestie  sul  godimento  de'  suoi  dritti, 
sulle  sue  proprietà  ,  e  sulla  sua  esisten- 
za .  La  vostra  saviezza  e  la  vostra  co- 
stanza ,   Cittadini    Legislatori  »   soster* 
ranno  il  Direttorio  Esecutivo  in  questa 
necessaria  intrapresa  ,    imposta    dalla 
Legge  ,  e  per  la  quale  tutti  i  suoi  mem- 
bri  sono  unanimi   ed  invariabili^  — 
Ecco  il  Decreto  emanato  dal  Direttorio. 

T.  La  Riunione  formata  nel  locate 
cognito  sotto  i  nomi  di  Salone  deiPrin* 
eipi ,  e  di  Salone  delle  Arti ,  baluardo 
degl* Italiani;  — 'La  riunione  formata 
nella  Casa  di  Serylly,  vecchia  strada 
del  Tempie .  —  La  rtunioiie  (ormata 
nel  Palazzo  fe^//»,  sotto  il  nome  di 
Società  delle  Scacchi .  —  Lji  riunione 
formata  nel  già  Convento  de'  Geneviefi, 
e  cognita  sotto  il  nome  di  Società  dei 
Pantheon ,  —  La  riunione  detta  ^  àef 
Patriotti ,,  formata  strada  Traversieré- 
num.  854  ,  son  dichiarate  illegali ,  e 
contrarie  alla  tranquillità  pubblica:  i 
loro  locali  respettivi  saranno  chiusi  nel 
termine  di  24.  ore  e^sigillate  1^. catte 
che  vi  si  troveranno. 

a.  1\  Teatro  detto  della  Strada  Fay 
dtau ,  è  l'edtfizio  crgniro  sotto  il  nome 
di  Cbieta  di  S.  Andrea  dei  Arct,  sa- 

ratino 

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tttitio  paiimeAfe  chiosi  in  termine  di 
24  ore.  -^  Il  Miotscro  della  Polizia 
generale  è  incaricato  dell*  esecnùone 
4eì  presente  decreto,,. 

D^po  la  lettura  del  Messaggio  e 
diri  Decreto  Cbenier  osservò  che  la  qui- 
atione  essendo  finita  a  primi  elementi 
dell' organizzazione  sociale»  comreni* 
Ta  eh«  fosse  esaminata  da  «ina  Coni* 
flnissione.  Il  Consiglio  aderì  alla  doman* 
da  e  nel  seguente  giorno  fa  nominata 
la  detta  Coinmissione  composta  di  cin- 
que membri  incaricati  di  ejainiaace  U 
Messaggio  del  Difcttorj»  sàH  associa- 
zioni Politiclie . 

Con  altro  Messaggio  il  Direttorio 
ba  sollecitata  la  rinnovazione  della  Ug- 
ge de' 23.  maggio  1^93  per  obbligare 
tutti  t  Cittadini  di  Parigi  a  notificare 
l  forestieri  che  èssi  hanno  ,  o  patrcb- 
)>cro  successivamente  avere  nelle  loro 
case  ;  mentre*  egli  dice  ,  f<>nza  di  ci^ 
non  può  assolutarnente  l'UfÌ2Ìo  di  Po- 
lizia guardare  con  occhio  di  vigilanza 
tutti  quelli  che  brn  tk  esser  venuti  da 
diversi  angoli  della  Repubblica  »  e  di 
fuori  Stato  per  suscitare  in  questa  CtCr 
tk  nuovi  disordini  e  tumulti . 

Il  Consiglio  nominò  ancor  5U  tale 
affate  una  commissione  incaricata  di 
presentarle  il  progetto  della  rinnova- 
ftion»  delia  legge . 

A  npme  della  Commissione  delle 
Spese  .  V nitri  ha  preposto  di  soppri- 
sneré  un  gran  numero  di  razioni  i<i 
viveri  e  foraggi  .  Il  Consiglio  iia  per* 
ciò  risoluto ,  che  dal  primo  germinai 
Ì2I.  marzo  )  non  saranno  più  date  ra- 
2iom  di  viveri  e  foraggi,  che  a' mili- 
tari ^in  attività  di  sei  vizio,  ed  a' Cit- 
tadini a' quali  le  accorda  4a  legke.  — 
Con  altra  risoluzione  il  ConsigKo  ha 
ordinato  che  >  le  amministrazioni  ed 
autorità  incaricate  dalla  Legge  non  ri* 
lascino  verna  passaporto  che  a* 'Citta.- 
din!  »  che  conosceranno  personalmente , 
o  slvvero  sull'  attcstato  di  due  cogni4;i 
Cittadini^  4  nomi  d.  '^qoali  verranno  in- 
dicati sul  |>as6aporto  >  che  por  dovran- 
no firmare:  i  contravventore  «arannp 
puniti  colla  dimissione,  e  prigionia  .  — ' 
SoHc  proposizione  di  Reuaud  è. stato 
risoluto  che  si  crei  una  Commisuone 
incaricata  di  fare  al  più  presto  un  ra'p* 
porco  >b'  mez^  1  più  progrj.per  apr 


l8X 
gutre  yrontameote.  la  divisione  ddr^' 
proprietà  indivise  con  la  natione  .  Que- 
sta risoluzione  ha  per  oggetto  di  rile» 
vare  il  credito  degli  assegnati ,  riani- 
mare la  confidenza  de'£ittadini»  prò- 
cerando  allo  Stato  deHe  ccadite  im- 
mense . 
JI  Direttorio  Esecutiva  él  Gineràh  Ho* 

ckty  Comandati tt  in  capito  t  Àrtnats 

dello  costo  dolf  Oceano  .  ^ 
„  Il  Direttorio  ba  ricevuto»  Cit- 
tadin  Generale»  co' documenti  interest 
santi  trovati  nella  Valigia  di  Cbaretto  ^ 
la  croce  di  S.  Luigi  «  ed  i  brevetti  di 
iSt(«fflet  ec.  La  vostia  condotta  rielUc 
Vendea  e  ne'  Paesi  infestati  daHiCi(0ii- 
ans  f  non  ha  Catto  che  accrescere  la 
stima  che  aveva  de' vostri  talenti»  e 
del  vostro  patriottismo  .  Qoanto  ^bel« 
lo^  di  rispondere  così  a  delle  varie  de- 
nunzie  dirette  dall' ignoranza,  dall'e- 
goismo »  e  dalla  perfidia .  Eoìrte  dé^  ser- 
vigi che  non  avete  cessato  di  rendere 
alla  causa  della  libertà  ».  e  della  cpnfi- 
denza  che  vi  accorda  11  Direttorio» 
proseguite  con  sicuro  passo  la  carnet» 
cbe  avete  intrapresa ,  è  che  vi  ha  se- 
gnata: contiopatca  meritare  con  de^ 
nuovi  successi^  la.  gloria  di  essere  asi* 
noverato  fra  i  fermi  sostegni  della  Be- 
pubblica  .  I)  Direttorio  (u  sentito  coli 
sodisfaaione  che  lo  stato  attaalp  della 
Vendee  vi  Dermettéva  di  far  passar» 
de'  numerosi  battaglioni  '  ne'  Diparti- 
menti in  preda  al  furore  delii  Chouans/f» 
D4Cf£to  dei  Af ini  tòro  della  Po/ixia  go» 

Toraii  delia  RoPubiltca'. 
,  li  Ministro  dcUa  rollila*  seconda 
£li  ordini  det  Dinttcrio.  r*  Conside* 
xaodo  ^he  uno  dc*mezzi  di  avvivata 
\o  spirito.' pubblico  «  di  mantenere  il 
sacro  fuòco  del  tiatrioctisoia»  d  di  ce- 
lebrale la  libec-tà  con  d^^^x^nti  degni 
di  lei;^ma  cht;  non  serve  punto  dipar* 
lare  ali  anima,  chèbiógoa  ancora  par- 
Iure  agli  ocqbi,  e  fare  m  qualche  gtti« 
.sa  ps;r4^cip^rc tutti  isensi  a*  godimeli- 
ti  che  (trovano  i  c^ori,  rr pubblicani 9 
Ascoltando  ie  arie  c^e  guidano  i  nostri 
d  fensori  alla  vittoria.)  DfCteta  .  —  I. 
r*  in^jiunto  a"*  Dìitjttr/j  J  e  Loopresari  del- 
Ji.SpL  tea  coli  della  Comune  JiP^rigi  ,  di 
■C'  ntinu  ff  o  farcantareU'8ri<?  pat riotti» 
•che,  con  tutta  la  pompa  e  dignità  c'cnve- 
iiitotc:  vi  aegiu^neianav  tutti  gii  acces* 
*  sori 


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.  1W 

feri  4i  CUI  q^^ste  urie  sono  niscéltiblM,  e 
j>ortaAfio  inferirle  nelle  Sceoe  aniloghe 
A*  ^oggetti  .  —  2.   Npn   ti   canteninoo 
che  Tf  arie  patrirKrcbe  ,.  che   ^trapn6 
ìndlcfY^  in  fìè  d^D*  avviso  di  dasctil?- 
dunò' Spetta  cola  V  v  tmt&ò  degli  ordh 
ni  df)  Mi'^i^f^':  generale  della  Polizia 
traiineMi  a'  Dfeétiori  ed  Impresari  .  -^ 
3.  E*  pfÌ>ibito  di  cantai  ne  ;  o   doman* 
darne  .delle   diverte  »  --    4    Saranno 
ctìiytf  ti^tì  i|Teacri  nei  quali  si  fhani- 
Ifsrasa^O. 'dSlle  oppo$i2ioni    al  cantò 
dcllje  atleri^ta'ttioftiche  »  ci  de*  movittien- 
Ci  ctxainnqiie'antf repubblicani .  99 
Ùìpsrtìfné'nto'dUla  Senvé.(  Varisi,  ) 
Nalle  scorie  notti  fu  attaccato  o- 
ro  scritto  in  vatf  luoghi  del  Sobborgo 
S.  Antonio;,  era  intitolato:  Soldato  fr^ 
qtatì  t  iiggè\  Lo  scritto  invitava  ti  pò* 
polo  alla  conttorevolnzionc  ;  il   Diret- 
'  Iprìo'y^   er^    indicato  pet. oggetto    del 
pugnale  dfe*  fti^losi;;il   principale  pre- 
fcftd  èrii  Taverikt^e  chiudere  iCIub; 
'e    !rt   ai  (xa  ria  va  a  nome  degli' uomini 
'liei  V4.  loglio»  del   10.  agosto»  e  dellg. 
'yfndfoiiaire.  t^Tuttociò  hoh' è  staro 
toetb  che  un   Vano   sforzo  dekK  anpar» 
liristi:  Il  pppolo  è  stato  tranquillo»  • 
iiiè  mantenuto  lo.  calma  .  91  scn  fac- 
.té' in  qtestt  giorni    déUf  visite  domi- 
xifiarl  assai  mimerote  ^  6  si  sono  ar- 
restata nóìte  persone .  fta  1^  quali   11 
'Citta4uió  Màrduit'  p\  turato  di  S. 
Hocco,  r- Jl  Cittadino*  iCffr/^  avendo 
ficusata  |a   minioné  di  Ambasciatore 
della  KepubUica  pr^$so  li  Stati  Uniti 
4*  america  •  e  stato  prescelto  per  que- 
sto poap  il  CnxMSmpJ  Vlncéwt  antico 
ipfiziale  del  Jtnio.  —  Sànttomax ,  fio* 
tninsto'^al  Potére  Esecutivo  Cammia- 
éariof  a  S.  Domingo  »  ba  ricevuto  ordi* 
lìe  di  differire  la  sua  partenza .  "-*  Pi* 
no  del  d)  4.  è  pardto  il  Cittadino  Fay* 
épi^i  per  Genova  «  pva  ai  porta  in  qua- 
\\X%  ^ì  Ministro  Fenipotenziatio   della 
^*B^pttéblica    Francese.  -^  Si  assiaura 
*ch,e  da  dtte  giorni  jl  General  Pichegri 
*si  trovi  in  Patigi.  *— E' stato  pubblicato 
"m  nuovo  Decreto  del  Direttorio  «  il 
;,i|ttaìe  porta  »  cbe  la  Bò^sa  non  sark  a* 
"pettà  cbe  un'ora  p^r  giorno»  e  che  o- 

Sui  contratto  sark  registrato  col  nome 
el  venditore  é  compratore  :  non  vi  si 
^lascetànno  eocifare  che  i  negozianti  ed 
a  baocbieti  i)  cui  iato  aark  ben  cognito. 


O4  Miìféi  preste  tsvMlt  6.  éf»fòft . 
(  25.  PeUrét^.  )    • 

n  d!  Si.  a  ore  a.  dopo  me«ae  gior* 
no  il  Comandante  fo  prevenuto  ^allo 
tentinella  situata  nel  campanile,  chp 
i  biigandt  si  avanzavano  t  égli  fece 
sul  momento  oìettere  la  sua  piccole 
truppa  io  guardia»  e  indkòa  ciasche» 
dono  il  suo  posto  :  dopo  molte  ore  di 
una  ostinata  zofFa:  li  CbomamM  fisrono 
dispersi;  si  valuta  la  loro  perdita  » 
cento  uomini»  avendo  condotto  seco 
loroquatno  carri  tra  morti  e  feriti^ 
'éaastvS^.  Ftbbrafo. 

La  Divistone  delle  «^  regate  agli  or^  . 
dift  del  Capitano  M^ntitonnt  è  sorti- 
ta da  questo  Porco  pf  r  continuare  lo 
sua  crociera:  essa  ha  fatte  ulrimamen* 
te  quattro  prede  »  che  sono  le  seguen- 
ti .^Un  bastimento  con  un  Colonnello» 
la.  Ufiziali  »  e  aóo.  soldetì  a  bordo» 
chr  faceva  parte  del  convojo  destinato 
da  Pitc  per  V  America»  o^a  è  stato 
forzato  dalla  burrasca  a  rientrare  io 
Inghilterra  :  questa  preda  è  ad  Avre. 
Dae  altre  a  Porrmelo  cariche  di  vino 
e  frutta  $  e  finalmente  una  Nave  Por* 
tpghese  di  300.  tonnellate  con  salumi  : 
questa  è  entrata  a  Motlaix. 

Il  Corsaro  la  Fama  uscito  ultima* 
mente  da  questo  Porto  ha  predate  ilie 
Navi  nemiche»  una  delle  qnali  ce ried  ' 
d*  indaco»  cotone»  balsamo  del  Perù» 
cocciniglia  »  ed  altro»  che  valutasi  \h 
tutto  a  400.  mila  lire .  -*•  Un  altro  Cor- 
saro armato  da*  Cittaduii  BinardePo^  . 
liquen  è  giunto  a  Morlai^^»  conia  prè«> 
da  di  un  bastimento  Inglese  di  aoO.'^ii^ 
acUate  caritè  di  grano  e  vino,-        : t- 

B      E      L      G      ICA 
-  BrvSzllss  s.  Mar^Q, 

Fino  del  2tf.  dello  seotso  gtuAse  in 
questa  Cittk  il  Ganeral  Giordano  »  pro- 
veniente da  Parigi.  Nel  tempo  che  li 
mutavano  i  cavalli  al  calesse  ebbe  une 
conferenza  co*  Generali  chequi  si  tco^ 
vano  :  in  seguito  senza  trattenersi  da 
'vantaggio»  continuò  la  sua  corsa  pe^ 
r  Armata  .  Pare  che  T  oggetto  di  deli» 
ta  Icssione  fosse  di  sapere  la  quaotttk 
delle  truppe  di  cui  poteva  disporro  per 
farle  partire  pel  Reno  :  di  Atti  moiri 
Cprpi  hanno  avuto  ordine  di  renerai 
pronti  a  marciare.  Si  assicuro  cbo  il 
fien.  Giofdano  afiecttraat  di 'tornata 

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mtr  Armata  a  tofo  ojgefto  di  far  rfco* 
minciBr*  le  ostiirtà  :  si  riguariit  come 
posiriiro  ,  che  al  suo  arHvo  a  B^mna  ^ 
fàrà*iobir»-notiilctre  a^GeRcrali  Att-^ 
scrJMì  •  che  c^s^a  la  sospensione  4*ar» 
sn> .  In  éoflSè|t^enza  si  princtpiefk  \m 
campagna  con  tin  nuovo  Vigore. 

Il  Goverritf  ha  ordinato  ^cll«  ìn  fbr» 
snm  sttuafe  d' antininì strazione  ne!  Pae* 
9e  sirnato  fra  la  Moia  e  il  Rene  sii 
cangiata  :  V  a m^inin razione  centrale 
ctie  trovasi  a  Aix^la  C4Yape]1e»  come 
pcf  re  tutte  le  altre  dd  Distretto  sarà n* 
no  soppresse:  la  prima  v^MÌiirimpiaz* 
zata  da  una  Cemmissione^'ditW^e  JVfem^ 
bri,  e  di  nove  Atto^ri;  ecle^altre  per 
uh  Adente  ,  e  due  iVtruari .  Il  CittadW 
no  Han^smann  è  sr^to  nominato  Com* 
mi^satio  del  Potere  Esecutivo  pel  Pae» 
se   strade tto . 

La  Monicipalftii  iì  ^estk  Cirtk  hm 

ordinato  a  totti.gr  imJìvidtiii,  chanen^ 

hannorun  ilsTO.wmrctUo  da  un  aano, 

di    presentarsi  aV  tribunale  in  tc?mii>e^ 

,  ..  df  due   decadi  per  dare  W  lete  nome». 

V  etSl  ,  profeaslònev  e  V  tilfimo  Inof^M 

loro  domicilio.  Ai JScne^ìe si  adottano^ 

..   al  presente  le  piò*  ti gò^dse  misiare  pet 

dare  gtande  a rtìvHti  affi  polizia  lèfioh 

r-   -.  è'  permesso  di  andare  ^firrs^ef^iare  foo*" 

f.  :^  ti' delle  t>ortè  delle  HtK li  senza  a^ere' 

l   ^vn   passapotti»   visièr  tfn^  €omèndaafi  - 

dtllaWmata.        V*',  ' 
o.  Jermiittlna  pe^nti  gtorné  Fa  ffuav^^ 

r/Mone  fU  posta'  éblfé  irmi  per  ardine* 
4ie;^nerali  t  deHe  n^dietese  patcuglro 
TOrco^sero  i  biàìxfff^rf  le  strade,  e  le 
•  Fbi-t^  furono  clkiuse  ptt  ima  graa  par- 
ite  del  giornot  'senza  che  pcrsana  pi^ 
tes^i  sortire  •  91  r ratta ?a  dr  atreitiare 
diversa  parfòne  lospeitei  aieaaa  deHe 
(^ualt  tìAnno  trovato  iì  mezzo  di  fuggire. 

Il  Consiglio  dt  gttètra  bà  candan* 
nati  alla  pena  di  morta  t  in  efuntnm^^ 
da.  Cario  Kempotgne,  ledtcente  G^ne* 
tale  éetP  Arnata  9elg?ta  ,  e  flTagKelma 
Chantine,  Provveditore  dblTAMa ala  di 
Viflers  »  come  convinti  di  ribefflona  •  . 
e  di  avet  voluti  sollevare  gir  aMtantt 
del  Pa^*e. 
\,  OrriKOA  Sr  Febbrai . 

.  O^t  ha  avuto  tuogo^  davanti  al 
nostro  Pbrto  oir  combattimento  fra  tre- 
Cottcr  Toglcrf»  ed  It  Còttcr  iFraocesa 


la  Fe/td4ité:i$  ì8.c%nn9n\,  GVhigZsn 
instrguìuno  il  legao  Ftaocese  fino  all*^ 
altura  di  YataDoatb  >  ..dova  egli  aveva 
presi  due  battimenti  Ìagiefii„  cfe  faca^ 
vano   parte  d' uà  coi^vc^ì»   pi^otreoténtot 
da    Amburgo,   ed    a    tardo  de*  quali 
trovavanst  3p.  aaldati  SooaaEe«kcoJle  lo- 
ro taogH  e  figli*  L'.aaionf  è  incomtn'v 
ciata  alle  ore  ék  delia* n^iMtina  r  ed  h& 
coniiniiato   fino  alla  are  'H,,%  aieaao  / 
avendo   allora  U  Gatte?   Francesa  por 
tato  gnadagaaea  itnostto  Porto    col^ 
preda  de* due baatimaati aopraaomiaati  « 
Un  Cotter  Inglese  ha  notabilmente  scf^ 
fertr  t  Ja  nnéUus  è  stata  pof  o  danncg^ 
giata  nella  baccaglia ,   ma  vn*aiplosio<^ 
ne  di  pólvere  le  ha  ferktr<  il  Capitario 
e  7^  uoàùai^  Pbcbt  giorarprimafi  sad-* 
desco  Cotter  Sa|Mibb)icaei^  aveva  pt<^ 
un  altro  battifieaCabigIpsedatra$porto« 
proveniente  pura  da  Ambim<^y«  bor^ 
de  del   quale   era   iV  Itegaimamo  O^^ 
blosb  oba  JEb  ca&dafi&a  a  f  l^Hioga  • 

Oli  A  N-BtKiE^T  t  A'&NA, 
LoaiDR*  iftFebbfaio^ 

«  H  P^eclaaoafatlD  pi»bblicaca  prr 

^^^^Mf^^it^  ^^^  ^^  •^djna'  un  di-^ 
g»oao«te«Sà»  Fcinoapia  col  acg,«cpta: 

• .  Tv.      oGi^arfae  Ra.  .   , 

.  M^  Prendendo  ih  Ma  pìS  aària  (onfi*^ 
deraaione  latfoetta^ghiata  e  ntcessa? 
ria -nella  qdale  e»  tiaviataio  iaipegaatL 
e  mettendo  la  aoitra  conf  densa  m\V 
Altissima  »  parittatt  che  ai  da f^es^  far 
proaperare  le  anatre  Armate  in  Jtairar 
ed  io  mare  $  abbtaaao  ritoloio  t  vo^ 
gliaaao.,.  di  nostra  ptaprio  o^aca,  a  di 
quello  del  oostra  privata  CcHUàgUo^cbe  . 
vi  sia  un  pobbHca  dif  ioao  io  ti^ra  l* 
atvenslònedi  qoesta  poeaiaa^  della  Gr*cr 
iHtsagna ,  saggetta  al  iMSC|o  df^mtniop. 
cbe  ri  abiama  riigtttarrra  ,  P«iaci9a^ 
di  6a11es  e  Cirsk  di  9ttwìak.  il  fD«tr 
cofedì  pf  proasimd  maaaa.:.Nai  «4^  il 
nostro  popolo  ci  timiltetemo48Araaai  V 
Altissimo ,  par  otaemifr  ik  P0t49fK>^  4a* 
nostri  falli:  porremé^iLaMttglPt'fervfiF 
ré  •  e  la  maggior  sateaniilr  pa^i^^i)^  ^^ 
voti  e  nelle  preghiera  aha  i«atiaiaKaar 
mo  a  Dio ,.  per  anontaaarr  4^'  Qoi  te 
•ao  celiaco  n^cba  baant  itavtih  giustv 

nence 


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^ence  prevotatt  leUdltVt  ftèkiplicttc 
offirie  ver$o  di  lui  ec.  » 

La  cetsione  che  U  Sptgm  ha  fttt- 
tE  alla  Fraocift  della,  nu  parte  di  S. 
Dc^ciloffo  9  essendo  contraria  al  Trae* 
falò  d^Utrecht»  si  teme  che  non  pro« 
duca  una  formafe  rottura  col  Governo 
Brirannico.  Tutti  i  Corpi    degli  Emi-, 

f irati  Francesi,  che  sono  «I  soldo  dell' 
oghilterta  »  si  radvaeranno  a  S.  Do-  ' 
nitr)go  e  saranno  comandati  dal  Mar- 
chese di  Booillo .  Il  'Reggimento  diCboi* 
senil  è  di  gik  imbarcato  con  aldini  al- 
tri .Gli  armamenti  destinati  per  le  Ao* 
tille  si  avanvabo  colla  marggior  ^ele* 
rità  :  einquf  Baggimenti  d'  Infianteria 
devono  fra  pochi  giorni  far  vela  per 
le  Barbade:  il- Generale Morsbead  »  che 
doveva  "xomandarK»  esaando -stato  at- 
tatcato  dalla  gotta ,  satà  io  caso  rim- 
piazzato dal  Gen.  Dundaa.  Il  Gen.  A- 
iercrombie  partirà  da  Portsmouth  sol- 
la Fregata  V  Antuss  coU^  Aountraglio 
Christian  »  e  il  detto  Mas ohase  di  Boo* 
iile  perkilndie^Oeefdesitalit  TAmnii- 
'tagfio  "Gardner  scotterà  i  'Vascelli  di 
trasporto  fino  alla  sortita  delcanale  • 
Il  Rimanente  deUe  frappa  4ili|late  par 
le  Isole  è  tato  aceantoflato  sotto  del- 
le baracche.  —  Sappiamo  ^alle  Barbale, 
the  vi  sono  stati  riuniff  3ooa  Negri  jpen- 
tpoteri,  e  40.  Vascelli  per  servizio  del- 
le troppe  che  vi  si  attlmdooo.  I  Va* 
se elli  ' Francesi  mtarrompone  «ast  tut- 
ta la  cemomcazi^ne  fra  le ^arbade^  le 
altre  Isole  *f  ngleii  •  Lo  S$s»iij  che  par- 
tì fino  del  15.  novembre  è  felicemen- 
te giunto  alle  Barbade  oon 2^0  uomini 
d*  equipe 
sceHi  del 
ni  vi  siano  pure  arrivati. 

pentiamo  da  ^Portsmouth ,  che  un 
viofento  colpo  di  vento  suscitatosi  ne- 
gli scorsi  fiomi ,  spin5e  verso  .le  Dune 
una  gran  parte  deHa  Flotta  che  passai 
va  a  ^ueHa  vista  ;  i  Vascelli  che  pon 
tetterò  rientrare  nei  Porto  avevano  per* 
jdute  le  ancore  9  ed  i  cavi  ;  e  secondo 
s  dettagli,  eoo  rimaste  danneggiati -più 
di  iS<'*  "battim  ai ti>. 

Si  ifono  avure  le  4i0tfzie  dalla  Chi- 
na ,  reiat  vamente  all'  Ambasciata  di 
l^ord  Marcartney  »  ed  altre  domande 
fella  nostra  Cosce  è  della  Compagnia 


paggio;  si  crede  che  altri  5.  Va- 
gella Compagnia  con  6oo.  uomi- 


....  Y 

Inglese.  -Qaeate  trano^.i.  Di  -otteocfa . 
una  reshienza  a  Pekin»  di  dove  ilPre* 
sidente  avrebbe  invigilato  soloommec* 
aio  deila  naaione  ;  a.  Uno  subiGmefI* 
to  a  Chusang  ,  piccola  Isola  a  i%.  leghe 
da  Ningpo  ;  S.  La  Irbetcl  del  commec- 
ciò  in  tutti  i  Porti  della  China  i  e  4^ 
delle  aegole  più  fisse  e  meno  arbitra- 
rie^alle  Dogane  dilUsifon»  Tutti que« 
sti  articoli  furono  proposta  io  diverse 
>udienze  .co' primi  Ministri ,  a  viva  vo- 
ce i  e  in  scritto^  sua. tutti  .vennero  ti-  1 
gettati  9  alcuni  puramente  e  semplice* 
mente^  ed  altri  con  delle  tagieni .  — 
Quanto  a*  donativi  destinati  per  I*  Impe- 
ratore dalla  China^Xord Marcartney  de* 
siderando  di  restate  a  Pékin  un  maggior 
tempo»  espose  che  gli  avrebbe  presentati 
i»  tre  diverse  volte)  e  a  tale  effetto  gli 
divise  in  tre  classi  :  le  due  prime  furono 
ricevute  ed  jiccettate  dalr  Imperatore^: 
consistevano  in  panni  d'Inghilterra  di 
veci  colori  ;  in  22..irolnau.di  stampe  scel- 
Ui\  in  coltelli  e. cesóje  fini  Inglesi  ;una 
macchina  elettrica; una -maecbina  pneu* 
matica  ;  de*  barometri  portatili  ;  una 
specchio  ustorio4daefliagnifiabe  lumie- 
re di  cristallo^ ietti  Pendoli  rendevano i 
coioti  del  prisma;  imtéitHmefj  due  se- 
die a  molle  »  eli»  Acevanp  tutti  t  mo- 
viaenti  delle  persone  a$sise  ;  ed  oo 
eccellente  planeiatir  eeleste.  lavoro  m 
30.  anni  •  —  La  tersa  classe  non  fu 
presentata»  poiché  il  Ministro  incari- 
cato degli  affaci  ài  «Uesta  Ambascia» 
ta,  dopo  arer  ritmasi  all'  Ambaacia- 
tore  alcuni  regali  oar -parte  di:f.  M. 
r  Imperatore  »  Jo  ficenxiò ,  senta  afi« 
cordargli  V udienza  di  congedo. 

S>ANIMARCA 

CorrENAOHBM  33.  Febbraio . 

ficcdme.  il  nosrro  Governo  anepref* 
canti  rimostf^nze  fritte  per  ordine  del» 
la  4ua  Repubblica  dal  Cittadino  Grotta 
velie  »  Jia  risoluto  di  riconoscere  fbr- 
snalmcnte  la  Repubblica  Francese  e  di 
auMnetrrre  il  di  lei  Minisrco»  il  men- 
tovato Sig  GroutfcUe^vrìi  venerdì  pros« 
siero  la  sua  prima  udienva  in  tal  ai« 
ratrere.  Si  parla  gik  del  .Soggetto  che 
dee  spedirsi  a  Parigi  come  Ministre  v! 
straordinario  di  Danimsrca»  e  si  nomi- 
oail  General    Magjgiore   e  Ciambe»» 

lane  ' 


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tano  ài   Wftltersdotflf  torna fò  nltiffla* 
mente  dall'  Indie  Occidentali. 

V  rnghilterra  seguirà  a  pagare  in 
tante  Rescri^ioni  de]  suo  Dipartioien» 
fa  d  i  Marina  (  Navy  BilU  >  esigibili  in  sci 
mesi  »  il  rindcnnìzzamenco  dei  legni 
I>aoeai  predati  dagl'Inglesi':  il  Sig.  WolfF 
nostro  ConstHe  a  Londra  ha  ricevnte 
nUimanicnte  6i  mila  lire  atcrìine  in 
tanta  della  suddetta  carta  moncrata» 
che  si  può  realizzare  senza  gran  per- 
dita, 0  inconveniente. 

GERMANIA 
Vienna  io.  Murto . 
Io  seguito  del  Circolo  tenuto  Do- 
menica scorsa  a  contemplazione  di  S. 
A.  R.  Maria  Teresa  Carolina  di  Fran- 
ci^^i  venendo  la  R.  A.  S.  considerata 
nel  rango  delle  RR.  Arciduchesse,  gli 
Ambasciatori    Esteri  hanno  &cco,  fe«- 

,  condo  l* etichetta ,  domandare  permez- 
%o  de'  loro  Maestri  di  cerimonie  ,  le 
respettive  particolari  udienze;  e  gtk 
in^  quest'oggi  S.  E.  il  Conte  di  Rasou- 
mouiFslry  Ambasciatore  di  Russia  ha  a- 
i^ro  r  ooore  di  presentarsi  alla  prelo- 
data A.  S.  R. 

La  partenza  del  Reale  Arcido- 
ca  Carlo  per  V  Arinata  del  Reno  è  sta- 
ta differita  a  cagione  de*  freddi  straor* 

.dirari  sopraggrnnti  >  e  della  immensa 
'quantità  di  neve  caduta ,  la  quale  ren- 
do difS':i]e  qualunque'  operazione  di 
guerra  .  il  Reale  Arciduca  verrk  ac- 
'cempagnato  dal  Conte  di  Bellegarde» 
e  da' Maggiori  Conti  di  WratisUw,  e 
Colforedo  in  qualità  di  suoi  Aiutanti 
di  Campo.  —  Essendo  poi  noto,  che 
i  Francesi  fanno  delle  grandi  disposi- 
zioni ed  accrescono  la  loro  Armata  al 
Reno  per  portarla  con  gran  forza  ver* 
so  Magonza  ,  sopra  cut  sembra-  cli^ 
vogliano  fare  de'  nuovi  tentativi  :  di- 
tesi che  a  tate  oggetto  l'Armata  Im- 
periale volgerà  tutte  le  sue  forze  ver- 
so quella  parte  nel  principio  della  Cam- 
pagna ,  e  che  ivi  sark  fissato  il  Qoar- 
tier  Generale  di  S.  A.  R.  di  dove  a- 
vrk  una  facil  coQiontcazione  col  Cor- 
po d'Armata  del  Maresciallo  Wurni- 
$rr  :  resterà  questo  esperto  Militare 
col  sdo  Quartiere  a.Manheim,  ove 
continua  a  fare  erigere  molte  fortifi-. 
cazioni  »  particolarmente  intome  alla 


Cittì,  cfie    rJmsfri  tutta  circonJl?i«i> 
da'  balaordi  e  fortini   inespacnabili;  »*' 
l:apaci  di   sostenere  quaiuncue   itocj. 
t'ito  nemico. 

In  occasione  della  promoziqne  ac- 
cennata nello  scorso  Foglio ,  S.  M.  I' 
Imperatore  conferì  il  coeiando dell'  Am- 
mara in  Italia  al  Generale  d'  Arci- 
glicrìa  Barone  di  Beaulieo. 

CoBLEHZA  30.  Pebbra jo .  ^ 

Continue  .sena  le  opere  die  si 
fanno  da'-Prancetì  essendo,  vicino  a 
spirare  il  termine  dell'armistizio:  si 
alzano  do' trincJeram^nti  e  delle  bat- 
terie da  tutte  le  parti  :  i  cotitorni  dcl»- 
la  Certosa  fon  coperti  di  ridotti ,  ed 
hanno  Taipetto  di^  una  vera  Fortezza:. 
A'  partire  daik  nostra  Città  »  presso 
al  Ponte  della  Mosella  f  fino  a  Brun^- 
stote,  lavorano  giornalmenie  mille  500. 
uomini  inrorno  a'  trinceramenti  che  si 
etendono  fino  a  Petersberg  .  Sai  Pete- 
sberg  vi  sono  delle  batterìe  chevanlio 
a  Bubenheim,  e  Rubei^acby  e  di  là  per 
una  catena  non  iniarrotta  a  Karlictv, 
e  Klittig. 

Sottostati  trasportati  a  Trevtri  12^1. 
cannoni,  filati  venire  da  Meta  con  de' 
carri  4i4)olf#re  ed  altre  munizioni  ne- 
cessatle^  ^H^i  1'  Armistizio  i  Praa- 
cesi.  nof^  j{v^vano  mai  penaato  a^  man- 
tenersi \«Treveri;  ma  dopoché  il  Gè* 
Iterai  Marcea»  vi  ha  stabilito  il  sao 
Qtiarrier  generale,  e  cÌbb 'ha  preni  una 
esatta  cognizione  della  saa  posizione 
e  de*  suoi  mezri  di  difesa  >  ha  risolute 
di  conservare  quel  posto»  ^besi  riguar- 
da in  oggi  come  importantisatniof  m 
conseguenza  2.  mila  uomini^  lavorano 
giornalmente  a' trinceramenti  ed  alte 
fbriificazioni .  B' stato  altresì  ordin^^ 
che  il  magaizzino  di  polvere  che  tro- 
vasi a  Plus,  sia  imbarcato  e  copdoc^e 
a  Tre  veri. 

Aquisorana  aS.  Pebbra  fb.. 

Jerlalcro  giunse  qui  il  Generaléin 
capite  Giordano»  che  intervenne  in  quel- 
la sera  ad  una  festa  di  ballo  dMa- in 
di  Ini  contemplazione  •  è  iermaùinà 
continue  la  gita  verso  Duren  pep:  ifi^g- 
giugnere  la  sua  Armata,  '  ^  ., 
Wessl  3.  Marze. 

Sentiamo  dall'  altra  riva  òfl  |teno» 
che  il  Gea.  Giordane  è-  totaiate  •  alla 

sm 


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«^a  Aiìtista S'*ov^è-$tàto  ritfvyto  Co' 
fiù  grandi  oAorìf  essendo  sta^re  ordt- 
riftte  delip  feste  ,  iliuminatìoi^i.  cq.  la 
sequela  di  tal  ritorno  si  credè  che  sì* 
cominceraflQo  le  ostilità  stibito  che  lo 
permctceck  *  \m  ustsf  ione  -divenucA  4a 
qualche  giorno  lest  rèma  mente  rigida  , 

'  4  PaeM  Prossìanral  di  di  Ik  del  Be- 
lio sono  as^olutamebté  soggetti  per  or- 
dine del  Direttorie  EtecWtvo  mi  paga- 
tÉel^to  dellMmprcstito  fouatOy  e' vtrn- 
gon  tassTiti  A  159.  mìia  lite  in  danaro 
<edtanw  •      -^  / 

.1        T-  ^^  A       L        l        A- 

"MaÀNò  16.  Marzo. 
•  Artend<»si  n.  momcntr  di  ricorno  da 
VieìifHi  S.  Ecc.   il  Sig.  .Conte  di   WiW 
rzrc  Ministro  Pieni poceuiario  di  S.  M« 
rimpewitoiril., 

^  Dàììt  uKime  lettere  del  Tiemonte 
in  data  de*  15.  abÌM^mo  notma  chef  «ir 
dteci  giivrni  continovi  è  caduta  io  4)pel^ 
ie  mcnrs§ne  una  copiosa  neve  p  motivo 
^er  cui  ie  truppe  Àustro 'Sarde  fìoà  ai 
>^«>no  'pt^tiite.^tJvaiisare  ^eUediyeise  slat^ 
zioni  per  dove  erano  comandate .  C  j> 
;pera)tre -hVfaCCO tretrocedcre  da  mnlti 
posti  jn«f90rtanti  i:Fiancasit  e,tfr«tta- 
nerK  da*  toro  pvvgettty  «he  mn^  di 
^Éh^ffimiM  nel  d^  ^o..  del  furescafte  con 
fiutffiefo»^  fiif  Tealle  Thita  A»  questi  Stàti^ . 
''Oinì  gfiofne  fract«me*,arTÌvano  dei.r.in-^ 
Sfotti  èk  aUìMt  Tédeatfae  •  .Vokflidoì;i 
^ht  y  Avma ta  Impattate  mo»  AebWfè^ . 
Vr  infoore  di  50.  iniWtiòchim&- 

'  iLi^%tiìio  ìH.  MàtM  . 
"Ha  dacD  Ando  m  questt  Rada  il 
T8CtellO'4da  ffucnra  di  S.  M.  Siciliana 
^t  Tànereii  poeveoieme  dalla.  Sqotdra 
-ItigMit  ^M^Alm.  GerwU»  e  sr^-^k'- 
^puto^htli  fated^sunr  stk  sicanpre  ve* 
*feggiMfd(f  Mt  alture  di  Tolone.— Sti- 
ano nuttAofi  tCarsari»: tanto  Inglesi- 
Cossi  «  xhe  'Francesi ,  che  aoortonò^  ì» 
quf  sf a' iilàf H  é  ditcaaoe  non  pochi  :ba- 
'aTiaMUti  m^rcafirilt  'Nap^kfam.scno 
<ata#l  ftedafìf  àé  questi  tikim»  •  cóA  & 
9(.'SM1ftiM'-ha  otdi«iaio  «  ohe  »non  si 
'pom  fMftere  at>*  vate  da  Napoli  al« 
^tfn*:b«itiiiM«idjeftas  kr  ^scotcé  4i;Na-« 
{Ve  da  guerra  • 

•    , .  ,  ,  *0M*  Jt.  Mwrtù . 
'^  "  (Iiif<iM)ni\egttainic  del  eoAveniite  fra 
/iquestù^So^mo*  a  le  RJ  Goate  di  H%- 
-poff  ^intorno    al    l>*J^jjg»o  ^^Ha    Ca 


vall«ria  per  le  Stato  PontìficW  rtparO 
domenica  notte  per  Napoli  il  Cav,  Yen- 
timiglia  colle  deteroiinate.  istrutioni . 
Mercoledì  poi  si  pese  in  m^cia.da 
svesta  Capitale  un  picchetto  di  Ca- 
vallerìa pel  Porto  di  termo:  qué- 
sto è  stato  seguito  da  altri  .Distacca- 
saetti  diretti  io  vàrj  Juoghi  ^eila  Mar- 
ca, per  esser'^romìàìrarxivo  delle  co- 
lonne Napoletane ».ogouna  4^1  le  quali 
sark  accompagnata  da  uon^  de'  nostri 
picòberti  y  edaùnUfizialc  Pontiiició  fi- 
no al  Panaro:  in  quesi*  oggi  sono  al- 
tresì  partiti  per  le  poste  gh  Ufìziali  de- 
stinati »  e  devono  portarsi  a  San  £cne- 
^ecto,  luogo  ove  sarà  rictruta  la  sud- 
detta tru;>pa . 

Si. è  avuta  notizia  esser  giunte  in 
Macerata  alcune  colonne  delle  truppe 
xhe  passano  in  Corsica, 

.Napojli  15.  Marzo  . 

Cominciano  a  marciare  in  quest* 
eggi  I  mille  uomini  di  Cavalleria  de- 
stinati per  V  Armata  d*  Italia  nella  Lom- 
bardia .  -^Èssendo,  qui  ritornato  d^a 
Jloma  il  Cav.jD.  Gac^tano  Vcntimigliii 
si  è  posto  nuovamente  io  viaggio  p^r 
«Parma  di*  òmrt*  passera  a  Alila  no  in. 
.qualità  di  Ministro  di  questa  R.  Cott^ 
4>ress9  \'  A^rmata  d' Italia  •  . 

^    Sabato  scorso  il  Principe  Savep0 
dt  Sassonia   dopo   aver  preso  congedp 
"dalle  LL,  MM.  e  R.  Famìglia  si  po$f 
io  viaggio  alla  vplta  di  Roma  .^       •    . 
;  ,    Mai^ta  ì6  Febbraio, 

Negli  scorsi  giorni  la  varata  feli- 
:cemente  la  prima -«meZ za  Qaiem  dal 
'S.  P^dre  qui  costruita  eoo  generale  so- 
disfazione  ai  per  la  bellezza  ,  sì  per 
mxxno  Ciò  che  la  con^pone»  essendo  tac- 
ca coirultiflta  perfezione  .  ed  evidente 
-ais^saTmio  •' Ciò  sempreoì^  dimostra  V 
f  Battezza  e  .capacità  deVSig.  Cav.  Fra 
:NkcoU  Bozai*«.desti|iato'coc^e  si  disse 
al  n.  83  dello  ^osso  anoo,  commis- 
aionato  per  la  .costruzione  di  dette  Ga- 
lere; Tosto  si  è  posta  sullo  scalo  V  al- 
etta la  quale  si  costruii!  pm  solKciU- 
4neate«  avendo  'promesso  il  prclodHto  Sì$. 
iCav.  dimetterle  atirbedue  alla  vela  nel 
•profsiaio  me*se  di  Git^Sro  per  .quindi 
•esporle alla  vista  della  %  S..dov..fVÙ>es-  ^ 
ser  le  medesime  destfoat^  a  scorceip 
il  Littofile  d(llo£caco   Pontificip.   ^^ 


••-•;• 


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(k  GAZZETTA  UNIVERSALE  1^ 

NunLl'^.  SABATO  26.  Marzo.     1796. 


FRA      N      CI      A 

pAftlGi  7.  Marto . 

DiRETTotiio,  Esecutivo  . 

tyetrfto  àil  6  Ventose  (  25,  f rii.  ) 

IL  DLrctfori©  Eiecotivo  ,  considt- 
rande  nche  una-  folU  di  esteri ,  di 
o(;nt  etk  e  sesso ,  a-leani  sotto  on 
pretesto,  gii  altri  sotto  ttn  attrt», 
hanno  trovato  il  metro  di  perpé- 
taare  la  loro  pcvmanchta  in  Parigi ,  in 
disprezzo  delle  leggi  che  non  permette- 
yano  loro  di  soggiornarvi  che  di  passag- 

frio ,  e  per  càuse  d'  utiUtà  in  ttibuna- 
e.  recognita ,  non  comprete  nelle  ecce» 
rioni  del  S  e4.  giorno  complimentario 
iJcll*  anno  IL 

Considerando  che  una  simil  <)!iari- 
riti,  delle  ^re$se  persene  vi  «ccorre 
e  VI  abbÓRda  da  tutte  le^  parti ,  col- 
la stessa  v(*(iQta  éhe  le  prime,  e  sen* 
za  avet  maèg^ori  ragioni  di  restarvi. 
'—  Chte  ì!  primo  «dovere  di  un  governò 
che  non. vuol  conóscere  che  la  legge» 
é  di  tnantéhere  con  Fermezza,  la  tota- 
le esecuziotie  di  quelle  che  sono  ema- 
,  tìàtè,  soprattutto  ^aiido  alla  loro  e« 
sectizione  è  uorta  la  tranquillirk  pub- 
felina*  ,  e  la  fàlute  deHo  Stato .  —  Che 
le  permissioni  tanto  di  stabilirsi  »quan« 
to  di  soggiornare  in  Parigi ,  accordate 
daHa  Commissione  di  Polizia ,  e  dopo 
dal  Barò  centrale  che  V -ha  rimpiazza* 
ta  ,  sono  degli  Atti ,  che  il  Governo  di 
que'  temiM  le  aveva  delegati ,  e  il  di 
xui  eserehio  è  a^  pftcsente  passato  nel- 
IjP  facohk  del  Direttorio  Esecutivo,  per 
restringecle  o  estenderle»  secdndo  che 
V  utrlitk pubblica  Seftìbra  chele  riehieg- 
^a  0  che  vi  si  opponga ,  prendendo  Sem: 
T>rt  lale^ge  per  guida.  —  C'^^nsideran- 
do  che  le  cireonanze  esigoflo-  èhe  Pa* 


rìgj  sia  restituito  al  fuo  vero  statoci 
popolazione.  Decreta  quanto'appresso» 

Art.  I.  Le  leggi  so*  passaporti  >  co- 
me pure  quelle  sulla  permissione  dr  Sog<- 
gìomare  ,  e  di  stabilirsi  iti  Parigi  >  ad* 
•no  richiamate  alla  loro  prima  esecu- 
ziope  •  ,  \  . 

à.  A  principiar  da  questo  jstmrnw 
il^Burò  centrale  del  Cahtone  di  Parigi 
non  accorderà  più  veruira  permissione 
di  fissarsi  in  Parigi . 

3.  Le  permìssioifii  di  questo  generfe 
che  n  Boro  centrale  o  la  Commissione 
che  lo  ha  preceduto ,  avessero  aòcoir- 
date»  son  revocate,  beninteso  però  chh 
tjuelli  che  V  avranno  ottenute  ,  doVr^n^ 
ho  presentarsi  al  Ministro  della  VM* 
zia  pet  ottenerne  delle  nuove  >  Sulla 
prova  della  necessità  »  o  sivvero  dell* 
utilità  d*  accordarle* 

4.  Sono  similmente  revocete  ,  le 
^permissioni  di  soggiornare,  che  fossero 
state  accordate  dalla  Commissione  dì 
Polizia  o  dal  Barò  centrale  , 

'.  i.  Potranno  nonostante  ottenerne 
deMe  nuove  ,  ma  solo  per  brevissimo 
tempo,  q^uelH  che  giustificheranno,  se- 
condo la  legge  ,  delle  cause  d*  utilità 
in  giustìzia,  non  comprese  neflé  ecce* 
tiohi  allesse  alle  leggi  del  ^  e. 4  gJor- 
00  com^Iimént&rio  dell*  anno  Ili' , 

6.  \\  fiurò  centrare  del  Centone  di 
Parigi  continuerà  ad  accordiire  dèUè 
permissioni;,  ma  non  lo  i^ià  che  nf 
termini  stretti  e  severi  deHa  legge/ 

?.  Quelli  le  cui  permisslohi  son. re* 
vocate,  e  che  non'ne  ottencSserti'del* 
Te  nuove,  som  tenuti  di  e$c}t'da^,lP4r|* 
gì  tt*  tempi  e  termitìi ,  e  stfttt^ìe  péri 
ne  comminate  dalle  it^gi'ettif^ nate  ini 
tei  toaterie-.  ^^  ..  ^  *:....:     « 


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8.  Il  Barò  ce  strale  invigliela  ac- 
ciò niuno  si  sottragga  alla  disposizione 
delU^irticolo precedente;  ed  a  tale  ef- 
òtto  userà  della- maggior  vigilanza  in 

'  tutta  ^estensione  del  cantone  di  Parigi. 

9.  Park. arrestare  e  tradarre  da- 
vanti i  Tribuoalf  9  quelli  che  saranno 
pre^  in  contravvenzione  ,  tanto  delle 
leggi  siTÌle- permissioni  ,  ehe  di  qmelle 
su^  passaporti. 

10..  Renderli  conto  ogm  dicci  gior- 

.1)1  ai  Ministro   della   Polizia    generale 

della  Repubblica»  deUe  sue  ricerche  su 

tale  or:gctto,  e  de' resultati  che  avran- 

,110  prpdfKCo.      <• 

II.  n  Ministro  della  Polizia  gene- 
rale delia  Repubblica  è  iacaricato  dell* 
.rsecuaìone  del  pres^^nte  Decreto  «  e  ne 
renderà  conto  al  Direttorio  Esecutivo. 
Letpurpeur  Presidente, 

Estratto  dì  una  lettera  scritta  al  Rap* 

Pj'èf^fitafjte  dei  Popolo  Talot . 
[Antere  5    Ventose  (  24.  FMrajo) 

^y  Si  può  credere  che  la  guèrra  del- 
ia Vendee  è  ni  suo  fine  .  Cbarette  9 
SaPtneaù  sqti  ridòtti  a  non  avere  che 
4e  piccoliv distaccamenti.  Il  Coatadi- 
no  e  il  Proprietario  gli  hanno  abban- 
donati ,  ma  più  per  egoismo  e  stanchez- 
za ,  che  per  piacere.  La  Vendea  è  un 
Vulcano  che^  si  estingue ,  solo  perchè 
non  (la  pia  nel  suo  seno  delle  materie 
combustibili.  Un  pugno  di  disertori, 
d'emigrati,  d'aristocratici»  di  scelle- 
rati accorsi  da  tutte  le  parti  della  Re- 
pubblica ,  ^ridcrrti  a  nascondersi;  ecco 
l'Armata  V»  ndcista  ,  „ 

,,  Molti  abitanti  rendono  le  armi: 
isebbene  non  sicno  del  tutto  per  là  Re* 
pubblica  »  detestano  però  maggiormen- 
te gli  emigrati ,  perchè  si  sono  riprese 
le  loro  propcietà ,  ed  hansio  voluce  far 
vivere"  1^  vecchie  pretensioni ,  con  una 
rapacitk  tale^che  ha  svelati  i  veri  mo- 
tivi della  loro  resistenza  alla  volontà 
nazionale^.  Continui  il  governo  il  disar* 
ino ^9  lasci  de' forti  accantonamenti  nel* 
là  Vendea  $  vi  stabilisca  delle  autorità 
costituite  repubblicane  »  piene  di  prò* 
bità»  <|i,  giustizia  «  e  soprattutto  di  fer- 
mezza/ed  allora  appoco  appoco  la  Re- 
pubblica; .SI  stabilirà  .  I  ribelli  sono  vin- 
ti ,  abbattuti  ;  stk  al  presente  alle  ani- 
•linistrazioni  civili  a  raccogliere  i  frac* 


Ji. della  vittoria >  ed  a  teaderli  altret- 
tanto vantaggiosi  chie  costanti .  >i 

,)  Parliamo  al  presente  degli  Ckostaesi 
essi  sono  giunti  a  quel  segno  dove^  po- 
tevano arrivare»  e  da  ora  innanzi  de- 
clinano .  Senza  organizzazione  civile , 
e  militare  >  la  loro  potenza  non  è  fon- 
data che  sul  delitto  ed  ri  terrore  ehe 
gli  accompagna .  Le  nòstre  troppe  trion- 
fano per  tutto  delli  C5oiirtf«;  y  quasi  sen- 
za perdita-:  le  sortite  sono  forti  e  ntl- 
morose  t  essendo  sparitele  deboli  scor* 
te;  ed  i  piccoli  àccanconameott  .  Gli 
Cbouans  perdono  ogni  giorno  delle  fot* 
ze ,  e  delle  armi  ;  consumane  quelle 
poche  munizioni  che  i  nemici  esteri, 
e  soprattutto  gr  interni  hanno  lorosem- 
m(in1strare.  Se  gii  ordini  attualmente 
dati  air  Armata  Repubblicana  non  soa 
trattenuti ,  se  le  misure  giuste  e  vigo- 
rose prese  dal  governo  ricevono  la  lo- 
ro esecuzione ,  questo  cancro  politico 
Sarà  bentosto  estirpato.^ 

9,  Le  imposizioni  arretrate»  V  impre* 
stiro  forzato,  e  le  rendite  deVbeni  na- 
zionali si  pagano  francameate  nel  Di- 
stretto di  Segre  .  Il  rerrore  ha  insegui-       | 
ta  r  anima  de'  nostri  nemici  in. quella       < 
contrada:  da  tutte   le  parti   gli  amici 
del  ben  pubblico  ci  dicono  ,  che  i  due 
terzi  aim.eno  dalli   Cbouans  son  pronti       \ 
a  consegnare  le  loro  armi ,  se  si  spie- 
gano  delle  forze  capaci  di  proteggerli 
contro  il  furore  di  un'orda  di  uomini 
esecrabili  >  che  in  tutti  i  tempi  »  in  tut- 
ti i  luoghi,  saranno  1'  obbrobrio,  dello 
spirito  umano.  ,, 

Da  diverse  altre  lettere  d'  Angers, 
t  del  Dipartimento  della  Vendee,  sia- 
mo altresì  assicurati  delle  moltiplicate  , 
disfatte  delli  Chouans,  e  de' Vendeisti  » 
ed  i  fo^li  i  piìt  ostinati  a  sostenere  il 
partito  di  questi  ribelli,  ed  a  .parlac 
cojitro  i  Repubblicani,  si  sono  final- 
mente veduti  costretti  ad  esporre  1q 
perdite  de'  nemici  della  Repubblica. 
^Ecco  quanto  si  rileva  da  diversi  Gior- 
nali I  e  principalmente  dalle  lettere  d' 
Angers  ,  rigoardo  alla  prete  di  Stcfflft. 
— r  Questo  Capo  de' ribelli  co' suoi  cin- 
que compagni  fu  venduto  da  un  ca- 
staido che  condusse  il  nostro  Distacca- 
mento alla  ferma  della  Plotiniere ,  fra 
Vallpis,  e  Choliet  ove  erano  riposati: 
tre  aomihrdeliaisaardìa  dormivano  set- 

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teò  il  portìeo  :  StoAet»  ed  il  suo. Stato 
msggiore  erano  «elle  camere..  lì  pri- 
jBIff.'Ctanatiere  cl)e  eitcrè  lo  prese  per 
kncaiptcit ,  ma  fii  stramazzato  da  Scof* 
^flet ,  che  lo  avrebbe  strangolato»  se  non 
^sse  accorso  un  Us^eso  va  liberarlo. 
Stofflet  dòpo  una  gran  resistenza,  p 
dopo  aveo  ricevati  molti  colpi  di  bèjo* 
neeta  e  di  sctabla,  fu  finalmente  lega- 
to ,  e  seco  lui  i  cinque  altri  ribelli  che 
fippsairano  ia  una  vicina  camera  •  Ciò 
accadde  alle  ore  2.  dopo  mézeanotfei 
Nello  stesso  CDomento  fu  circondato  il 
Castello  d»  Levoir,  ripieno  dibrìgandi: 
non  se; ne  sono  ancora  avute  sicoce  noti- 
zie, e  solo  si  dice  che  Bernier  sia  sta* 
to. preso.  Jl  dì  23.  decorso- Stcfflet  fu 
coodotto  ad  Àn^ers  con  gli  altri  pri* 
gioaieri .  Lo  stesso  giorno  fu;  tradotto 
davansK  il  Trìbdoale  :  in  questo  breve 
processo .  egli  si  s&rzò  di  dimostrarsi 
tranquillo:  le  sue  risposte  furono laco« 
niche  :  la. principale  che  dette  alla  qui« 
stione,  perchè  aveva  riprese  le  acmi» 
si  aggirò  sulla  non  esecuzione  del  Trat« 
tato  fatto  con  lui  •  non  essendo  «tate 
ritirate  le  troppe  dalla  Vendee  $  e  non 
avendogli  accordàra  la  sua  guardia  ter- 
ritoriale :  SI  assicura  che  abbia  scoperti 
molti  altri  capi;  ma  le  cognizioni  mag» 
glori  si  aspettano  da  un  giovinetto  che 
era  seco ,  ed  a  cui  è  stata  fatta  la  gra- 
zia. —  La  sentenza  fu  pubblicata  nel- 
la seguente^  forma  .  '^  Il  Consiglio  Mi- 
litare ec.  condanna  alla  pena  diiaortei 
nominati  StofHet ,  di  anni  44  nativo  d« 
Luneville»  senza  professione^  militaF 
re,  Comandanceio  ospite  iribeMiiM^ 
la  Vendee.  Carlo  Lichtenstein,  di  24: 
anni 9  nato. a  P^aga  palla  Franconia» 
ffiÌL  al  servizio  Tedesco,  ed  uno  degli 
Ufizialidi  Stqffl  't  ;  Giuseppe  Filippo  De- 
varennes^  nato  a  A ncenis,  già  Commes- 
so nel  Distretto  d'Aocenis  9  e  une  de- 
gli Ufiziali  diStofllst;  Giuseppe  Mo- 
reau  »  dì  2a.  anni ,  nato  a  Chatelm  » 
tessitore  e .  ribelle  ;  Pietro  Ptseau,  di 
,  21.  anni,  nato  a  Chalet ,  tessitore  e 
ribelle.  Inoltre  vien  condannato  alla 
detentione  fino  alla  pace  Michele  Grel- 
lesu  di  14.  anni  senza  professione  e 
seguace  de'  ribelli.  Tutti  t  suddetti 
furono  fucilati  al  Campo  di  Marte,  a 
ore  9.  della  seguente  mattina  .  Stcfflec 
volle  mostrarsi  costante  ,  essendosi,  da 


$e  stessa  poata  la  benda»  a- senza  alcu- 
na forza  inginocchiato  per  ricevere  la 
morte .  "*  .1  Giornali  hanno  ancora  par- 
lato  della  figura  diStofBet;  ,»IlsUOta'-, 
glio»  essi  dicono,  era  di  cinque  piedi 
e  quatrro  pollici  in  circa  ;  ben  piantfac* 
to ,  di  figura  comune  ;  il  di  lui  spi* 
rito  non  aveva  ricevuta  veruna  sp9* 
c|e  di  cultura:  aveva  la  maniera»  e  il 
tuono  di  un  guardia  di  bandita  :  fa  Cac« 
elatere,  del  Conte  diMaulevrier»econ« 
duceva  t  paesani  come  i  mastini' alla' 
caccia  del  cignale;  dlsprezzava  i' gran- 
di, e  facevasi  rispettare  da'  viltahi  che  $0« 
levano  chiamarlo  Monsitur  Mistouffletti 
molti  Capi  de' Vendeistl  lo  stimavano  , 
ma  altri  lo  sprezzavano  totalmente. 

La  perdita  di,  questo  Capo  i^per^ 
ben  rilevante  per  i  ribelli:  vi  ^ '.chi 
suppone  c\ke  .CbArette.  M  rimasto  feri- 
to a  'Cénde  in  'una  forte  zuffa  colà  ac« 
caduta:  si  "dice  inclusive  i:he  la  4^  lui 
ferita  sia  molto  pericolosa  ^—ITarap* 
porto  del  Generale  He^ouvllle  et  'fa 
sapere  che  un  Corpo  di  200'.  B[epùb« 
blicani  ha  posti  in  rotta  h<?o.  Cho,i^|i;is 
vicino  a  MontcrUis.  "^  Sono  sia  ti:  pre- 
si 57.  cavalli  di  un  Distaccamento  -  di 
Charette.  -*  Un  altro  Capo  nominata 
Dubbe  è  stato  fatto  prigioniero  con  17, 
cavalli.  -^  SimOmente  è  rimasto mor« 
to  l'Aiutante  Moelle»  che  era  uno  de* 
principali  sostegni  di  Charette;  un' a« 
guai  fine  hanno  avuta  i  Capi  di. Dir 
visione  Denis  e  Damoustier  Emigrati  ^ 
giunti  pooo,fa  dall'Inghilterra;  comei 
pure  r  Emigrato  SolcUgtissol  »  nella  cui 
valigia  si  son  trovate  delle  interessanti 
lettere  :  iioslmente  diversi  Capi  di  Di«  .> 
visione  seguaci  di  Charette, hanno  de-  ' 
poste  le  armi»  e  promesso. di  sostenere 
i  Repubblicani  nel  totale  dIsfacimentQ 
ie' ribelli, 
GR  A  N-B  &  E  T  T  A;G  N  A; 
LoNDKA  .  19.  ^eborajo . 
'  Giovedì  della  scorsa  settimana  giun« 
se  qui  un  Frgncese.  Egli  era.  munito  d* 
un  passaporto  del  Duca  di>  Portland»  e) 
incaricato  dai  Direttorio  Esecutivo  d^ 
una  commissione  pel  nostro  Gt^veroo. 
Tenne  diverse  conferenze  coi  nostri 
Ministri;  e  gli  venne  promessa  I^. n* 
sposta  definitiva. per  martedì  miattihà's 
ma  nella  sei:a  anttqedeotc  dopo  div.e;^* 
se  disp^ssiooi  pella  Camera  dei  f^inf* 


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111  una  tal  rtffposti  g\\  fe  c*ftt?g?li*«, 
ed  a  mexra  notte  cgH  ti  rimesse  ro 
viario  tnraan^sene  in  Pranela-.  Noa 
ai  è  penetrata  ao«a  alciins  pè  stiW  ofr. 
ptKto  èt\  Messaggio»  «è  sofia  mposta 
M  Giivettib,  ma  si  congettura  dai  so*' 
seri  Pblitici  che  vi  P«9sa  essere  qtmi* 
•  ^he  negoziazione .  Questa  indti7toneè 
appoggiata  alla  circoftanza  dcHa  par- 
tenza del  Commissionato  sndderto  se« 
gUÌta  appttnto  dppo  la  Ceduta  dei  Co 
^nnt  9.Se<hita  ,  io  cui.  il  Mtniitro  diS" 
se  che  le  co<e  prendevan  corso  nno  so* 
lo  coi  nostri  alleati  »  ma  ancora  coi 
Francesi  per  espletare  le  loro  difiposi- 
tioni  .alia  pace . 

'V  Ammiragliato  spedi  feri  ai  ba^ 
stimcnti  che  tm?an$t  a  Cbstham»  ecke 
sofi  destinati  pei  Mari  del  Nord,  Pof 
dine  di  recarsi  al  loro  destino  più  ptm* 
'st9  che  sirb  possibife  . 
*  Giunse  martedì  sera  a  Fort^month 
oo  traspòrto  dal  Capo  it  . Buona  Spe- 
taiizii»  sai  qoale  era  Tultirro  Gover- 
natore dèi  Capo,  ctnotse  Ufhtali  0« 
fandesi»  e  circa  200.'  soldati  dell*istea« 
sa  Nazione  Allorché  it  trasporto  la« 
$ci^  il  Capo  nel  di  ì*2  Ncvambre  n 
^f  godeva  òn*  universa!  tranquillirk .  Il 
General  Craig  è  V'attuai  Govetna tote: 
r  Ammiraglit)  Bhhinstooe  doveva  porsi 
alta  v^a  sollecitamente  per  Madraa. 

Il  Reggimento  di  Choiseol  avendo 
fiensato  d^  imbarcarsi  per  T  Indie  Oc* 
iident^li  è. sul  punto  di  t^ser licenzia* 
tp.'<^aesto  è  «no  dei  più  bei  Reggi* 
menri  d*  Emigrati  ccMnpòsto  per  la  mag* 
llior  parte  di  ffgli  dei  proprfetarj  delle 
Provincie  del  Nord  della  Francia .  Se- 
condo la  prima  capitola zivne*  egli  ara 
destinato  a  servire  sol  Continente^  ma 
dopo  il  suo  arrivo  in  Inghilterra  ilSìg. 
di  Cboiacinl  av/eva  cantratto  un  nvcrn  in* 
pegno  per  T  Indie  Occidentali  .«—*  Scri- 
vono da  Corck  in  data  der  13.  corren- 
vie-»  che  le  maggior  parte  dei  trasporti 
che  eransr  posti  «Ha  vela  per  T  Indie 
^ndd.  sono  st^ti  obbligati  a  rientrare 
In  FbrtQ,'e  che  non  pochi  bastimenti 
;trovansi  talmente  danneggiati .  che 
Z)on  potranno  rimettersi  in  mare  senza 
'tsstt  prima  risarciti. 

Porta  una  lettera  scritta   Ai  Fal- 
rnomh  il  di  ì6.,  che  la  Ponutna.WSir^ 


fl&ofilasfaàdr£9  ars^tstaho  oélU  Radi 
di  Carnckla  Tigre  ^  ^  Ereflace»  ed  al^ 
tarA  piccoli  baatimentà  armati,  E'opt* 
niof»  generale  y  che  queita  FLoetastai 
d«atiiiau  aè  una  spedizione  sulle  Cck 
ace  di  Fsanehw   ^  . 

•  Del  raaco  le  aadaar  del  Parlamea* 
to  dei  i6«  e  17.  nen  hanno  cosa  alai- 
aa  d*  interessante.  In  quella  dei  Co* 
mani  tenuta  jeri,  ilSig.  wiibcforce  fe« 
ee  la  mozione»  che  aveva  accennaca 
par  I»  soppressione  del  coumercio  àgi 
Ntfgri .  Dopo  lunghi  dibatti  meati  U  Ca* 
meoia  si  divise  >  e  vk  furono  93.  voci  ia 
favore  della  mozione ,.  e  63;  conerò.  Sor 
no  stati  nominati  per  preparare  ilBiU 
su  qoasto  articolo  i  Sigg.  WUbeforce% 
Dolben ,  Adair  »  Fox  ,  ed  il  Cancellìe^ 
re  detta  ScACchiera. 

SVEZIA 
SxoROLM  'ì6.  Febbraio . 
Il  Generale  in  capite  Barone  di  Cc" 
derstrom-è  partito  oggi  per  Ypstadt  d* 
onde  si  ttasferirkin  Pomata nia.  pica- 
si  iocariicato. d'ordini  segreti  relativa» 
mente  a  delle  tttrboiehae  insoree  in  quel- 
la Provincia ,  -        ■ 

Sì  vanno  equipaggiando  a  Carlacto-^ 
na  alcom  Vascelli»  che  sono  .destinati 
per  andare  a  prendere  la  futura  Regina 
di  Svezia  ,  dopo,  di  che  si  xinniraniia 
alla  Squadra  Dbinese. 
G  R  A  N-R  U  S  S  ]  A 
PuTaoBUAGo  Jò.  Febbraio. 
JerlaUro  venne  qui  eseguidca.  aoleo» 
nemente  la  ceremonia  dello  sposalizio 
di  S,  A.  R.  il  Grandi^ca  Costantino  Paw- 
iowlt^h  colla  Pcincipesaa  di  Saxeco? 
Wre«  ,  la  quale  esseodosl  nel  giorno 
antecedente  aaoriata  alla  nostra  Chte^ 
aa  G^ca  riassunse  il. nome  di  Aana 
federo wna  .  Per  taja  avvenimento  U 
Coste  III  tutta  in  gran  festa  t  e  1'  Inv- 
peratriceisressa  pran2èitn  pubblico  so^ 
to  il  trono  colla  Famiglia  Imperiale. 
Gli  apparcaneoti  contigui  etano  occu- 
pati da  muolte  altre  tavole ,  alle  quali 
«eonere  ammesse  le  cinque  prime  cla^ 
si  di  Nobiltà.  J^ella  s.^ra  fu. data,  una 
sontuosa  &sta  di  ballo  al  delizioso  sog- 
giorno del  Romitaggio.  Jeri  poi  iù  fu 
gran  baciamano  della  Sposs»  nella  m*^ 
tina  per  gli  Ufiiiali  dell'  ArflMra  dal 
Maresciallo  fine  al  Maggiore  inclesivcv 
a  aeUa  aera  pec  le  Ihme»  dopo  di  cbo 

fa 


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fa  ilaCt  tifa  Cotte  afcra  i^U£<M1« 
la  tale  occasione  tono  state  nominate 
WjS^Uefiri  CaFtche  :  Oam«feUe  d' tìùor^ 
re  per  la  Gteo  JQtfhesiale  SigAMvTf  cbe* 
lichef ,  iì  SchigtUifi,  e  di  R««ne.  Pec 
di  Lei  Marcscit^lo  il  Col.  Prìncipe  B  »- 
tU  6alUzin  .  P-.  r  Ctamberlant  d«ltR  R. 
A.  S.  il  Col.  Murawief  »  il  Cap.  Qid^ 
ed|€f>.ed  U  PrincipeWteaoiipsbi»  olcr* 
mi  Conte  Eiopt ,.  ali*  Ufiziale  Scherep^ 
2of,  ed  alPrtneipeSciicinlMcrbfttef  G^tì' 
tfhiooiÌBÌ  di  Camere  .  I  Ciamberlani  del 
Grandttca  sono  i  Principi  Pietro  Seha* 
hovrsky.  Gin.  Gegtrìo»  ed  il  Gap.  Con* 
te  Tolitojr;  i  Gentìlnomint  di  Camera 
t  Coati  5owarow,  Rasumouiifsky  »  e 
Fersen..  I  PWnoips  Sergni  •  GoH^tn^»  • 
Ttttb^skoy  UfirUle  delle  Guardie  soo« 
•C4tt  Jìomiftati  Paggi  deH'  Imperatrice. 
Avendo  poi  U  Conte  Orlow  primo  Ma:* 
resciillo  di  Corte  ottenuta  la  sua  giab- 
bihzìone.S.  M.  si  è  compiaciuta  no« 
minan  «  quella  laminosa  Carica  il 
Principe  B«rietimskl.  La  prelodata  M« 
•  SL  irotendo  altresì  dimosctare  l»  Sovra^ 
nm  sua  soddisfazione  a  queili  cbe  han^ 
nor  avuto  cura  é*  educare  il  Giovine 
Gnmdoca  «  ha  dftto  in  d(>no  al  di  lui 
Maggiordomo  Conte  Niccolò  S&lctfa>«» 
ma  magnifico  Palazzo  in  queax«;  Ca4H<9 
tale  eoa.  un  supet bo  servizio  4*  argen^ 
feria,  e  60.  mila  rubli  per  le  speso 
disi  m&bili .  Al  ConsigHere  Bacone  di 
Sflickcn  ha  confrotta  V  Ordino  di  S%  A<^ 
lessandco  con  una.  Tasta  Sigaosiar»  lo» 
snila  r«bti  di  gpatifieaaione,  e  3.  milib 
é.*anoisa  pensione.  I  QeneNklt  LaAisdori^ 
e  Koscbelof»  il  Btiga^Ùore  TarsQka^.f 
il  ColòonellO'MiMraiiriof.edi  Ten.  Col. 
fiuA^rg,  MntewipC  0  Krestow«kir%. 
olerò  alla  promozione  d*  un  grado»  nei- 
lo  Armate  hanno  ottenuti  ciascuno  6» 
nUa  f ubH  di  ^tiitcoavooe  »  e  J)^  mite» 
di  pensiono  vitalizia  i. 

Il  Maccsciailp  Gonne  di  Suwaro^r 
ha  pteso  il  comanda  delk'  Armata  Rus*^ 
aà.  che  si  aduna.  scH  Dmester .  Il  Ma-. 
aeaciallo  Conte  di  Soamnz^w  cs^ande^ 
tana  Corpo  nei  circood&ridiOazakow; 
.G  &  a  M  A  N^  1  A 
VinmfA.  Lv  Marao  ^ 

I.a  pacienafr  dcU**  AreiAuc»  Cario» 
per  r  Anelata  rosta  seabiliiS»'  per  ve-- 
%csdVpfossiiao:  nel  mercoledì  vi  sark 


fVif 
eirdolo  «eli*-  appattafmMi»  di  S.  A,  tt^ 

V  Areidncfasita)  Maria,  Cristina  ^  ed  m 
tale  occasieofr  la.psimati^  Nobiiàt»  Mi* 
histeto  ee»  farh  r  euoi!  comolirdenti  col 
prenominata  Arciduca.:  il  Quartier  ge- 
nerale del  medesimo  sarh  composto  de* 
seguenti  U£aiaK»  Il  Tenente  Colonnelp 
lo  QornpiK»  come  A)iacentoe  Generiole!' . 
nel  servisiOf  snteiioo  -del  (^arciere  ;  il 
Tcn;  ColonneUo*  Gonbe  Qouxfeptrt.pee 
)«  corcispomUnae;  il  MaggÌ!af\e>Con€« 
Wratìslaw,  addetto. alla.  Si>ediztone  de* 
fli  bordini  e  tti^icm  ;.  i  Marggis)? i  Feu« 
chcerslebsfri  Itopp,  €^ingrr ,  Obyrrn^ 
Delmotte,  e  Conto  Govres  »  Ajusanti 
di  Campo  per  T  intemo.;  ìNlngeiorf 
Plonquvty.  DitHnerspe4^>  Wd»  k.,  e  Bt* 
tinghftusen  »  A)iitami<  di  Campo  no'.di* 
versi  Réggimfirnici  V>  ed  il  Geoeral'  Afcg*» 
giore  de  Li  ohe  n  ».  Axucunre  General^ 
pei  tutto  r  econoonco».e<binirÌQ9eQ9 
del  Cantpo^.   .  .  1 

Fsrtano'  te  noti  tir  di  Béjrlino'».  olnr 
5».  M.  il  Rev.di  Ptu^sin  uniiamoiiiEo-  aA 
Langf4i«in  d'-Aiam-  Gassiti  1  hanmr  »so-r 
hito  di.  fissai  i>na  niipva.  linea  di  eoa» 
finirà»  domapsittitp^taro  daUe  dna  Ar^ 
mate  Eelltgeranti ,  subito-  cIh»  slapririu 
lacampigna!.  fi: f5f«odeirW questa  Hnest 
Inniiirttttti  gii  Sta^ir  dclka  Rrossifir,  o 
ifttelHi  di  Assi»  ,  dalla'  Weatf^lia  fina* 
ad  Anspacbi  a  tale  oggetip  lo  predet<^ 
ve  due  Pefenut  fannie  di  eonoiMCo  riiS'* 
sire  in  i^roau  Co^pl  !#•  Uco»  truppe»  elm 
marceranno  insegoieoV.posti-descina|i« 

Questo  Monsignor  Buffa  Naivcip 
ApQtfeliet  ha  sofFerto  una  grave  p  pe- 
ricolosa mftlactia  r  dalUr  %iiale  trovase 
periky-qoo  «ntvefiakpia:oere.  d^l  ritutto« 
lifheffo^  esaeodoé  per  tal  M|§«ano>  timr 
tenuto^  quk  lybnsigoore  Albani  »  $1  di^ 
soMaoe  ena  U  medesinsp^  »  p^sti re  pe^ 
Riomn. 

FiuaiCFoiiti  tTv  Mano-» 

Sècoodir  le  letaero  di  ^àsriaa  ^Ma^r 
Sottci-tnova^i  tuttora  k^q^U»  pUcà*  noa 
avendo  potuto^  otienero  U  passaporti 
pov  tornoQe  ia  bf^ioia  »  Roichòvil  Dit 
nettoffio  EsMUtleo^  no»  vuoU  .accord^t^ 
tlieiòv  finché  non  abbia  egli  sreaso.^ata 

V  ordine  pel  dr  ler  ricornir .  -^  Il  dì  a£K 
dol  passato  febbraio,  atri^  :in  Basileit 
m^adesima  il  $gi  d' EofeUicrom  CanceU 
here  di  Svezia  .  Egli  «i  oh  pnmof  re^ 


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WtO'  d^StàckòMl  a  Lonàti  ;  e  t^oi  da 
ijondra  a  Parigi  r^ova  eresi  trattenoto 
qtitflehe  tempo .  Dicesi  oba  siensi  te* 
nate  a  Basilea  direrse  eanUtanw  col 
Baroli  di  Degelmaa  Ministro  Imperia* 
le,  e  coli' Ambatciator  Francese  Sig. 
Barthelemy .  In  segaito  il  Sig.  d'  £r>ge- 
avrom  si  'è  rimesso  m  viaggio  per  Vien- 
na ,  dove  spiegherà  il  carattere  d'  Am* 
basciaxore.  Molti  traggono  da  questa 
missione  dei  favorevoli  angarj .  frat- 
tanto il  Ministro  Bartheleoiy  ha  elite- 
fto'a  nome  della  sua  Repubblica,  che 
la  Generalità  dei  Cantoni  Elvetici  di- 
chiari se  ella  vuol  riconoscere  la  Re* 
pubblica  Francese.  E'già  noto  che  una 
tal  recogntzione  ha  avuto  luogo  per  piat- 
te di  alcuni  Cantoni .  Il  Ministro  me- 
desimo ha  annunciato  al  Magistrato  di 
Basilea  die  per  qualche  settimana  tnt« 
te  le  lettere  tanto  della  Svizzera  per 
la  Francia  ,  quanto  della  Francia  per  la 
Svizzera  dovranno  passare  per  Parigi, 
poichi  II  Direttorio  Esecutivo  vuol  pren* 
dere  esattt  notizia  della  corrisponden- 
M  estera»  onde  poter  regolare  untale 
oggetto  secondo  che  richiederanno  le 
circostanze . 

S^nttatfio  da  Strasburgo  che  iKve- 
lieral  Francese  Conrtot  ha  trovato  il 
snodo  di  fuggire  dalla  prigione,  in  coi 
era  detenuto  ad  Haguenau.  Egli  dove- 
va comparire  di  ti  a  poco  davanti  un 
Consiglio  Militare  per  difendersi  dalle 
accuse  che  gli  vengono  date  incorno 
alla  presa  delle  linee  di  Magonzà. 

ITALIA 
GiNovA  19.  Marzo. 

fi  Sig.  Dracke  Console  Inglese  a 
ii«esta  Seraniss.  Repubblica  ulti mamen* 
te  qui  venuto  da  Milano  ,  n'  è  adesso 
ripartito  per  detta  Città  ,  dopo  aver 
tenute  diverse  conferenze  con  i  prima* 
ri  Ministri  del  nostro  «Governo,  relati- 
^vamente  a'  correnti  affari  di  guetVa . 

In  Riviera  continuano  ad  aumen* 
tarsi  le  truppe  Francesi,  esseadone  al- 
cuni Distaccamenti  anche  verso  S/Pier 
d*  Arena ,  e  Veltri  .  fn  quest'  ultimo 
luogo  si  preparano  i  ibrni  per  -servizio 
dei  medesimi»  dovendosi  cuocere  Co.  in 
42.  mila  razioni  di  pane  al  giorno  per 
un  Corpo  dì  '6.  mila  uomini .  In  diver- 
si de'  nostri  Scali  s^tno  arrivati  molti 
liàstimenti  provenienti  da  Marsiiia ,  e 


\ 


da  Nizza  ,  clrkhl  di^momzWni  da  bai- 
ca,e  da  guerra:  nel  solo  f orto  di  Va-^ 
do'jeri  ne  giuniero  15.  con  gran  qoaii» 
tltà  di  viveri  ,  «0.  mila  pinta  di  rinOf 
e  éo.  mila  d'  acquavite.  —  Si.coilti- 
nua  altresì  a  parlare  di  una  spedizione 
marittima,  che  si  prepara  nel  Porto  di  . 
Tolone,  cbe resta  attualmente  chiusjs 
non  essendo  permesso  cntrarri  néppu*  ^ 
re  dalla  parte  di  Città  •  { 

Cbbmoha  l5.1<ifarzo. 

Continuando  il  pas^ag^io  delletrup^ 
pe  Imperiali  per  V  Armata  stazionata 
nel  Pìemoate  e  nella  Lombardia  A«* 
striaca*  oltre  i  tfasporci  di  varie  celi- 
tinaja  d'uomini ,  che  o^oi  giorno  arri- 
vano per  completare  i  diversi  Reggi- 
menti e  Battaglioni ,  martedì  giunsero 
due  Compagnie  del  Reggimento  Has» 
le  quali  dopo  un  giorno  di  riposo  prò* 
seguirono  la  loro  marc^.  Subite  dopo 
>  la  partenza  ne  arrivarono  altre  duct 
che  partirono  {ecmattin^  ,  e  succes^i* 
vamenre  ne*  seguenti  giorni  ne  verran- 
no  altre,  che  formeranno  due  Batta* 
gKoni  di  detto  ReKiotnto . 

Sabato  passato  giunse  pure  un  con-  . 
vàglio  di  60.  e  più  carriaggi,  e  di  a^. 
cannoni,  ti.  de'  quali  sono  del  più  gtos* 
so  calibro,  e  jeri  arrivò  un  altro  c^mi^ 
voglio  di  95.  carriaggi  di  muniziooi  da 
guerra  . 

Abbiamo  poi ,  che  su*  nostri  confi* 
ni  varso  il  Mantovano^  giunto  il  Reg- 
gimento Usseri  di  Arciduca  Giuseppe» 
il  quale  per  ora  si  è  stazionalo  parto 
a  Casalmaggiore,  parte  a  Bozzolo»  P*^ 
te  a  Canato  ,  ed  in  altri  luoghi . 

Fisa  7.  Marzo . 
Fiti0  -detU  £irc9lsri  relative  M  IM* 
firme  èie*  Cavaiitri.  Vedi  N.  23.  p.  itS. 
.    „  2.  Tanto  1^  Abiro  con   i  suoi  pa- 
ramani, e -pedino»  quanto  la  Sottova*     ^ 
ste ,  ed  i  Calzoni  dovranno   essere  di 
Pannp,  esclusa  tempro  la  Seta,  e  sol- 
tanto la  fodera  dell'  Abito  dovrà   es«^' 
sere  di  Saja   di   Seta  •  Saranno  petd 
tollerata  le  Sottovesti ,  e  Calzoni  bian« 
chi  di  tola    lina  ,   purché  i   Cavalieri 
non  ne  facciano  «uso  allordiè  dovraii- 
no  comparire  nelle  Funzioni  deU/'Oc* 
dine,  o  in  qualunque  altra  in  cui  fO- 
gliono  cengregarsi  in  corpo.  „ 

„  3   I  Bottoni  tanto  dell'Abito  dio 
della  Sottoveste  »  •  Calzoni  dovranno. 

efsere 


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•siér«  di  Metallo  AotKta,  con  U  iitt* 
pronta  della  Croce  dell' Ordine,  del- 
le respetti  ve  grandezze»  che  sono  de- 
tignate  nel  Modell^  in  Miniatura  ep* 
pcovatb  da  S.  A.  Kf  e  cop.F.)rmi  al 
Ct^pioae  che  ne  viene  xitnesso  al 
Coi^stgUo  dell'Ordine.  „ 

>,  4.  Tanto  la  Sottoveste,  ed  i  Cal- 
zoni ,  quanto  i  pallamani  dell*  Abito 
dovranno  essere  guarniti  con  gallone 
d'oro  di  opera,  e  di  larghezza  con- 
forme al  Campione,  «r 

»t  ìj:  La  Croce  sopra  V  Abito  dovrà 
èsseie  al  solito  di  drappo  color  rubi- 
no contornata  con  piccolo  cordone  d^ 
Oro.  l  Gran*Croci  «  i  iPrtori ,  ed  i  Ball 
l'avranno  più  grande  dei  semplici  Ca- 
valieri ,  ed  ai  mcdesioii  Insigniti  Gra- 
duati ,  oltre  il  consoeto  distintivo  di 
portare  pendente  dal  Collo  con  Na- 
stro di  Seta  rosso  l'altra  Croce  di  Me- 
tallo» o  Gioje»  che  i  semplici  Cava- 
liei  i  debbono  portare  appesa  ali*  oc- 
ehiello  »  resta  preservato  anche  qoello 
di  portare  doc  Spallacci  d'  Ore  eoa 
dissimili  dair  unico  »  che  porteranno 
i  Cavalieri  non  Graduati  »  e  che  ven- 
gono descritti  in  dettaglio  nel  Mo- 
dello. „ 

„  6.  Il  Cappello  dovrà  essere  dipe- 
lo nero  appuntato  alla  Militare  coti 
Coccarda  nera  ,  Ginclo  di  galloncino 
d'  Oro,  Bortone  di  ^Metallo  dorato 
compagno  a  quelli  dell'Abito,  eNap- 
ptn:  d'Oro,  e  Seta  scarlatta  appesi* 
air  estremità  di  un  galloncino  com- 
pagno .  „ 

„  7.  La  Spada  sarà  con  Guardia  al- 
la M  litare  di  Mettila  dorato  ,  ornata 
con  Dragona  di  Gallene  d'Oro»  e 
Nappa  d'  Oro  ,  e  di  Seta  Scarlatta .  ,> 

„  8»  Per  ogni  ulteriore  dettaglio 
relativo  a  ciascuna  delle  soprahotaté 
parti  dr  Uniforme  dovià  osservarsi  il 
Modello  colorilo ,  e  Figurini  appro* 
vati  di  S.  A-  R.>  dei  quali  il  Consi- 
glio ^dell' Otdine  resta  incaricato  di 
farne  eseguire  le  opportune  Copie  in 
Statnpa  colorita  con  esattezza  ,  ad  og- 
getto di  poterne  spedire  delU  esem- 
plari a  tutte  le  Assemblee,  permet- 
tendo ancora  la  vendita  di  tali  Stam« 
pc  per  coaco  di  chi  sarà  scelt»  a  ti- 
rarle .  f. 


j,  p.  I  Cavaliere  Cifovaniitl  iìnchl 
fono  addetti  alla  Carovana  ,  ed  i  P&g^ 
gì  Magistrali  fintantoché  dura  il  loro 
servizio  di  Paggio,  dovranno  portar 
sempre  V  Uniforme  sul  quale  non  do* 
vranno  però  avere  il  Gallone  né  alla 
Sottoveste  ^  e  Calzoni ,  nrè  at  para- 
mani dell'  Abito.  ,9 

„  IO.  L'  Unifbroiedei  Cavalieri  Ser- 
venti ,0  siano  Taùi*,.  oltre  il  non  ave^ 
rè  il  guarnimento  del  Gallone  non  ar- 
vrà  nò  Spallaccio'^  né  Dragona  ,  né  Nap- 
prni  al  Cappello .  Avranno  però  anch' 
essr.i  Eotconi  di  Metallo  compagoi  a 
quelli  dei  Cairaliert,  e  porteranno  se- 
condo il  solito  la  sola  Croce  di  drap- 
po più  grande  iO  luogo  diverso  9  e  man- 
cante del  quarto  superiore  •  „  ^^ 

n  II.  L' Abolirione  delli  atrnaliU- 
oifirmi  r  e  la  sostitoviono  dei  Nuovi  g  ^  • 
prescritti  col  ptesente  '  Motuproprio , 
dovrà  avere  il  suo  effetto  il  dì  ptinio 
del  prossimo  Mese  di  Giugno  1796.  ,^ 
'  99  l'2\  Resta  rigoresamence  ptoibitoa 
qualunque  Inftgnito  l'introdurre  il  mi- 
nimo eangiamentanelli  Uniformi  dfU* 
Ordine  cornea  sopra  prescritti,  ed  affi- 
ne d' impedire  su  questo  Arcitolo  qua- 
lunque trasgressione  »  Vuole  S.  A.  R: 
che  qualunque  Cavaliere  ,  che  si  pren- 
derà l^ arbitrio  di  fare  qualche  varia- 
zióne nell'  Uniforme ,  provato  che  sia 
il  fatto,  resti  per  ogni  volta  condan* 
dato  alla  multa  di  ScudK  Dieci  >  re- 
pattibili  fra  i'Taù  dell' Assemblea  del 
Luogo  in  cui  accaderà  U  trasgressio- 
ne ,  che  testano  autorizzati  d*  invigi- 
lare suir  osservanza  del  presente  Or* 
dine,  e  di  denunziare  al  Capo  della 
loro  Assemblea  qtsaluQque  contravven- 
zione. „' 

„  1}.  Nelle  Frazioni  deli'  Ordine 
dovranno  gì'  Intigniti  intervenire  tut- 
ti eoi  medesimo  Uniforme  »  o  grande»  / 
o  piccolo  j  secondo  che  verrà  determi- 
nato dal  Consiglio  dell'Ordine,  al  di 
cui  Arbìtrio  S.  A.  R.  rilatcia  di  pre- 
scrivere per  questo  oggetto  a  tutte  le 
Assemblee  un  Regolamento  costante.  „ 

„  14.  Quanto  poi  alle  Fnaziooi  di 
pubbliche  Gale  »  o  di  Corte  t  o  Civiche  • 
in  cui  i  Cavalieri  non  intervengono 
in  Corpo,  sebbene  S.  A.  R.  riguardi 
r  Uaiforme  ù%  GiU  come  V  Abito  op- 

por- 


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mm 


^OtfunOìiS^  «fl^i*ri  à^  etti  1)1  tM  oc- 
casioni tanto  in  Fiteoze»  che  in  Pro- 
vìncia non  #«taate  non  li  obbltgi  a 
prevalersene  ,  lasciandoli  in  libertà  di 
usare  volendo  altri  i^bìti ,  porche  sia 
sempre  visibile jla  Croee  itìV  Ordino  «  ^, 
il  TaU  è  \\  Sovrìana  Ma^v^tml  Va- 
lontk,-che  il  Consiglio  dell'Odine 
•renderà  twfs  nelle  solite  forme  a  tut- 
-tc  Jo  Assemblee.»  dando  ai  Opi  di 
qaello  le  opportune  Commissioni  t  ed  < 
Iscroxronì  per  Tesate»  osservaoca  del- 
la mcd esima  .    n         . 

.D<rto  II  21^.  Serrembre  IT95* 

Livouno. 23.  Mario. 
;E'  qui  giunco  da   Bastia  il  Cotter 
•  da  guerra  Inglese  la  Ras,  ed  ha  por- 
tata la  oo.tiaiay  che  «a  Corsaro  Franr 
biesb  avoa  rpcedafo  un  legno  mercanti- 
,  le  Inglese  sotto  41  tiro  del  xanoooe  deK 
.  la  Costa  di  Tunisi .  Il  Console  di  Sua 
Maestà  Britaontca  «tosto  lo  reclan-è  » 
,  stia  nen  potè  uverne  alcuna  rl^potc»  fa- 
.«voretroie .  ;<jimnfone  V  avviso  all'  Amiri- 
rraglio  Jfngleso  AValdgrawc*  che  si  trf^- 
'  vftva  colla  iia  Dirvisionein  ^oe*  ii^art, 
mudò  con  du^  .Vascelli  nella  fiajt  dc^ 
la  toletta*  e  vi  predò  all'  ancora ^na 
.!{^regata.»  una  Corvetta.,  ed  un  Brigan- 
tino da /guetcai^raoeeki,  che  ;Colà  cr»- 
no  gJuAti .  Inoìtre-ftce  investire  in tJuel- 
le  -Spiagge  .un  Corsaro   Franceae.,  else 


aveva  sepo  la  preda  di  una  ricca  Na« 
ve  mercanti^  carica  di  dr versi  generi, 
la  quale  inaegoico  dall'  Ammiraglio  In- 
glese fu  data  in  dpno  al  Déy  di  Tu* 
lìisi .  La  Divi sione)«oddc tra  ccn  tut€« 
le  prede  Francesi  giunse  fino  dei  d)2i; 
in  S.  Fiorenzo,  -*  Sappiamo  che.rAm^ 
miraglio  Infletè  Gervis  veleggiando  ali* 
«.Iture  di  Tolone  ,  distaccò  dalla  sua 
Squadra  tre  Navi,  facendole  looitrare 
nella  grao  Rada  per  danneggiare  la 
^Squadra  nemica  ;  ma  le  batterie  dii 
Forti  Francesi  fscero  un  fuoco  così 
vivo  contro,  i  Vascelli  Inglesi  ^  che  V 
Obbligarono  m  retrocedere  molto  dan- 
neggiati :  infatti  i  medesimi  passarono 
in  Ajaccio  per  riSdrcirsi . 

Qaesto  Sìg.  Cav.  Domenico  Mat* 
tei  che  reclamando  il  dritto  di  prefe- 
renza* come  uno  d  'Socj,  ha  otteou* 
to  dair  Accademia  degli  Avvalorati  1' 
Impresa  di  ^uttto  Regio  Teatro  per 
a^  anni ,  ha  nominato  in>  sua  vece  per 
^Dircttore»e  Amministratore  d< ila  me* 
desi  ma  il  Sig.  Angiolo  Denti  voglio^  sog- 
getto abbastanza   noto . 

Circa  do.  bastimenti  mercantili  so- 
no qui  giunti  nello  spazio  di  ?.  giorni 
provenienti  da  diverse  parti ,  carichi 
di  vari  generi  ,  e  specialmente  dì  gra- 
no i  e  oliò.  Tra  questi  si  contano  nu^ 
^meto  i2.  Navi ,  e  5.  •Pollacche. 


A       V       V  -    I       S       I 

D^/Ia  Catc^^réfà  'Paztim  Cerfi  di  Sitita  si  è  pHbbitcata  la  Fi!%0  XXIV^\ 
di/r  Àtivuti  Gentra/e  ,  e  ctwtrene  le  icgaentt  Carte  :  ,La  Scozia  Meridiouaie  ^ 
fatte  Sèttsmirìonaie  kiteih  Scozia  ^  Parte  Settentrionale  del f  Inghilterra  f,  C/r- 
colo  de  fi*  Alta  S  as  roma .  In\Ar  ève  si  pùBbliéhetà  la  Frizà  X^vi  rèstaodo  oncO'^ 
r^s  aperta  l^  atsociaziont  al  pratao  già  anaunniato  i^W  Mafttfesti . 

Attcùe  itt'^uesf^  attua  ji  trtxvano  vendibili  in  Venezia  alla  Spezierìa  al  Po»* 
te  de'  Melotii',  alt  Insegna  del  Cagnoiett^  .d^oro  i  sotto  descritti  Specifici  dt  #•- 
/a  pt^vkdfnadeil'a  ^ttà' Spézteria  ,\ 

Pillole.  ditFrancfert  da  innumeratììitperienze  riconosci ute  utilissime  per  it- 
^nùUife  il  ventre  ,  sgraverà  lo  stomaco  da  sughi  tartarei  ,  estirpare  le  felhri  prò* 
Motte  J a  affezioni  nal  béttsù  venute,  e  gfiarire  le  veriigiui  cariv^ntì  da  sconcerà 
to^  di  atomóèò.  Vagliotso  lire  2  Venete  all'oncia.  —  Ppivtre  Dervtìjica ,  unica 
per  comeroaera  i  deMti  ^  ripulirli,  e  va  aderii  odorosi.  Il  mòdo  di  faroe  trso  è  Sem* 
plìcisìimo  i^e  ri tulta  dalla  Ricetta,  ehe laccompagna  ogni  sctrtoietta  Ja  soldi  Ì0.9 
^  da  lire  una^  Veneta.  —  Unguento,  per  estirpare  i  cimici,  mugendo  la  cavità 
delle  lottiero,  éfu^nao  ittcominciA  la  stagiona  calda  y  Ihet^a  dulie  ^Ttolestìe  di  qua^ 
sto  incomodo  inietto  con  onde  S  P^r  letto  .  Tutti  quelii  che  io  hanno  provato 
possano  testificarne  T  eficacià  ^  Vendesi  soldi  C^^  Veneti  ali*  oncia  .  P*r  impedire 
de  fdhlficaziaai  i  hgni  scatola^  0  vasv  si  venda  €ol  ùgtllo  della  suddetta  Spozie* 
,tiai4e'uo.rJa  t/elativa  £.icitta.'    -   4  ; 

'     •  •  ■  •      '         ■  Digitizedby  VjOOQIC 


(k  GAZZETTA  UNIVEBSALE  ji; 

,  Num.  20.  martedì  29.  Marzo.     IJ^Ós 


RANCIA 

Pahigi  13.  Marzo. 
"*  EnenJ©  proseguita  ne!  Cen» 
sigHo  de*  Cinquecento  la  di- 
scussione sugli  ulteriori  ar^ 
ticolì  del  progetto  di  Escasi 
striaux  ,  da  noi  riportato 
lìegli  scorti  fogH»  furono  tutti  appro- 
vati con  fiiecòle  variazioni ,  che  non 
aìrerano  la  sostanza  del  medesimo,  y^ 
NeUa  seduta  del  di' 7  si  lesse  un  Mes« 
saggia  del  Direttorio  Esecìitivo  in  que^ 
sti  termiìii. 

„  II  Direttorio  applaudendo  alla 
risoluta  roiontk  del  ConsicUo  di  rile» 
vare  il  credito  degli  Assegnati  »  lo  av^ 
verte,  che  1  beni  oazionali  pesti  a  $u« 
disposizione  »  fino  alla  concorrenza  di 
ffco.  .milione  valor  metallico  »  sono  sta* 
ci  fino  «1  i>resente  una  irtntile  risorsa 
fielle  sue  mani ,  e  che  egli  non  vede 
i*  metti  :dl  «sarne  pel  ben  pubblico ,  a 
«leno  che  il  Coitsiglio  non  tolga  due 
ostacoli;:  il  primi»  proveniente  dalla  na- 
tura stessa  de'  beni  che  consistono  in 
effetti  troppo  vasti  ;  ed  il  secondo  nel- 
le formalità  ftUe  quali  è  soggetto  neU 
\t  vendite .  Domanda  di  tiui^  auto- 
rizzato di  vendere  indistintamente  tut« 
fi4  beni  naziofialt  »  di  quahivoglla  e- 
stènsione  fino  alla  somma  di  £oa  mi- 
lions ,  e  A*  essere  dispensato  dalle  for- 
òiAllÀ  prescritte  per  le  vendite  dalle 
leggi  anterloti  :  osserva  ch^  se  il  Con- 
siglio accorila  la  sda  domanda  non  de« 
ve  aprire  la  vendita  di  altri  beni  /  per 
non  indebolire  i  vantaggi  della  concor- 
renza. ,9  II  Messag^iafa  rimesso  alla 
Commissióne  delle  Finatize  .  Tihauit 
domandò^  In  seguito  che  si  emanasse 
"  la  legge  contro  chi  avvilisse  o  ricusas- 
Mf  k  moneta  moCitUca    nep«bbltran#: 


fu  cViesto  che  il  progetto  ii  aggiornata 
Se  ;  ma  l'  oratore  avendo  dimostrato  g 
ehe  ciò  sariebbe  pregi  odi  ce  vole  al  pub- 
blico interesse  «  fu  sulla  proposizione^ 
di  Maulit  decretato  :  -^  Cbe  quelli  chv 
screditassero  le  monete  repubblicane^ 
e  che  ricosaesèro  di  riceverle  in  pégtk* 
mento  vertebbero  puniti  per  la  pri^n 
volta  con  un  ammenda  decupla  ÀeWk 
iomma  ricusata;  per  la  seconda  deil^ 
an^enda,  e  della  prtgieriia.  di  on  an^ 
i;o}perla  terza  eolla  deportazione.  ' 

Tm/iard  apri  la  seduta  del  dì  9. 
Po  domandato  »  egli  disse,  un  giorM 
a  Solone  perchè  non  aveva  insetìc»  nel 
suo  Codice  una  legge  penale  contro  H 
Parricidio?*  Solone  rispose.  Perdiè  il 
Parricidio  è  incognito  fra  noi .  Ci  s'i  do^ 
/nanda  ora  perchè  il  Corpo  Legi^Uti^ 
vo  non  ha  dicrctata  veruna^  pena  con« 
tro  i  funzionari  pubblici  che  negassero 
.jl  gturamenta  repobblicaìio  9  e  noi  rt« 
spondiamp  che  non  si  era  potuto  tre* 
dere  che  vi  fòsse  un  tal  fonzionario^. 
Chi  avrebbe  infiitti  previsto»  che  chi 
non  ha  nel  suo  cuore  V  amor  della  Rtf- 
ptrbblica  potesse  sorprendere  la  stima 
n  le  confidenza  de'  suoi' Concittadini  » 
•d  eseguirne  malignamente  le  funaio* 
ni  ?  Rallegriamoci  però  clie  la  loro  ipo« 
erisia  è  scopetta  ;  che  cin  nuq:iero  pro^ 
digioao  di  Cittadini  hatino  eseguita quan^ 
to  prescrive  la  leji^  9  ie  the  sole^  poche 
lingue  restarono  ghiacciate»  e  non  ri- 
sposero alla  voce  universale.  Ecdo  il 
progetto  del  Decreto  . 

,,  I.  Nessun  Membro  delle  Autort* 

•tk  ^stitnice  potrà  ib  avvenire  entrare 

.  neir  esercizio  delle  eoe  funrtoni  »  seA* 

sa  aver  prima  fktte  il  «iuriitlenttl  Rey 

pubblicano  :'GhiMi|tr#  eMrclterh   cali 

^Amioni  Hfiia  4vftr-^cfsMte^  il  giara* 

sutftca 

.D^itized  by  LjOOQ  le 


di» 

mento  ssta  cnodannatd  nlla  deporta* 
Sione.'S.  Qtte'.Giiickicì  che  non  hanno 
ancora  ptesccto  ^oeico  giuramento,  sa- 
ranno tenuti  dì  prestarlo  in  tercnìne  di 
tre  giorni  dopo  la  pubblicazione  della 
Lvgg^  *  chi  non  lo  presterà ,  o  non  da- 
xk  la  sua  dimissioflè  nello  stesso  tempo 
sarà  deportato .  Adottato  .  ^ 

Nel    Ip.   Deffrmont  a  nome  della 
Commissione  delle  Finanze  i^  espose  che 
efkfi  jQcfiiipata  oeir^saminarè  il  Mes- 
«Jigé'P  ^«1  JDircttoHo'f  che  aveva  «vtt- 
te  delle  iTonferenze  coi  Ministro  delle 
Finanze ,  e  co'  Membri  del  Direttorio  ; 
cbe  si  era  donrinta  ,  che  senza  allon- 
tanarsi dalle  faggio  misiue  necessarie 
pei  rilevare  il  credito  degli  assegnati t 
«onreniva  facilitare  il  lenrizio  pubbli- 
co «ssicuraiido  le  spese:  era  perciò  as^ 
volutamente  inditpeinabiie»n^l  iromea* 
te  in  cui  ireniva  riaperta  *la  vendite  de* 
teni  natiomdiy  di  mettere  nelle  meni 
del  Direttorio  una  parte   di  questi  be« 
ni  »  che  fosse  sufficiente  per  continuar 
la  guerra  .Perciò  proponeva  il  seguen- 
te progetto  di  risoluzione. 

1.  Vien  revocata  la  legge  abe  po- 
se alla  dispostiione  dei  Direttorio  B- 
fecutivOt^e'beoinazioRtli  per  la  som* 
Bla  di  Soo.'miibni. 

'9.  Ili  vmdita  di  questi"  beni  t  che 
ara  stata  fissata  a  un  miliardo ,  sar^ 
portata  a  mille  8oo.   milioni. 

3.  Il  Direttorio  farà  fabbricare  de' 
Mandati  fino  alla  somma  di  600.  mV 
lioni$  saranno  depositati  alla  T/csore- 
tift  9  e  noì>  potranno  estf arsi  cbe  pe* 
crediti  afurrti  da*  Ministri . 

4.  <2^aitfn^ue  possessore  di  questi 
snaijbdati  por rk  trasferirsi  al  hiego  del- 
la situazione  de*  beni ,  che  rappresen- 
teranno .  Il  contratto  di  vendita  eark 

Kssato  in-  suo  favore  «  pel  prezzo  de l^ 
stima.  Il  pa|;amento  tark  fatto  in 
JVfendaCt^*  metà  nel  termine  di  1^4.  o«- 
rOf  e  l'altra  metà  dentro  un  mese. 

5.  La  stima  sarà  £atta  da  due  Pe- 
siti ,  unp  .nonjioato  dall'  Amministra- 
Siene  »  .e  V  altro  da]  Compratore  :  in 
caso  di  diversità  »  il  Dipartimento  no* 
minerà  un  terzo  Perico. 

6.  In  qualunque  caaa  la  stima  non 
potrà  et$ec  minore  t  quella  che  farà, 
atkta  fatta  prima . .  Il  progetto  fu  rimef* 
P9  alla  tegnente  seduta. 

la  detto  giorno  j;o.  li  passò  »  éopo 


alcuni  piccoli  affari  y  all'esame  del  pro« 
getto  •  Bentaholle  lo  combattè  trovan- 
dovi   due  grandi   inconvenienti  ,   cioè 
I.  Cbe  i  mandati  che  si  prqpoogono  po- 
trebbero divenire  un  oggetto  di  agio* 
tagio:  degli  speculatori  avidi  gli  com- 
preranno con  perdita  del  Governo  :  con 
loo.  y  e  forse  con  59.  milioni  di  valore 
reale  se  ne  impadroniranno,  eJ  incon- 
seguenza prenderanno  pos  esso  di  ÒQO. 
mìlioai  di  beni  nazioaali  :  IL  Ciò  è  con- 
trario 7l\  cre.Uto  degli  assegnati  »   per- 
chè questa  nur.vi  carta  mcs^a  in  circo- 
lo con  eM  assegnati,  dovendo  assorbire 
una  parte  dell    ipoteca  affetta  a'  me- 
desimi ,  aggiugnerà  necessariamente  al 
discredito . 

Dubois  CrancÉ  rispose  a  BrntHoi» 
ie  che  i  riandati  che  si  prepone  di  crea- 
re non  diminuiranno  in  niente  l*  ipote- 
ca degli  assegnati  :  ottocento  milioni  di 
beni  nazionali  erano  stati  messi  alla 
disposizione  del  Direttorio  ;  questi  8oo. 
milioni  pel  progetto  di  risoluzione  son 
riuniti  al  miliardo ,  la  cui  vendita  è  ordi- 
nata pel  rimborso  degli  assegnaci  ^  que- 
sta vendita  sarà  dunque  di  1800.  mi- 
lioni .  Frattanto  la  preposizione  non  è 
che  di  creare  degli  assegnati  ^per  la 
somma  di  600.  miliani  ;  resteranno  dnn<* 
que  mille  200.  milioni  pel  rimborso  de* 
gli  assegnati  :  la  loro  ipoteca  invece  di 
esser  diminuita  ,  sarà  dunque  realmen« 
te  aumentata  di  200.  milioni .  E'  meglio 
elle  questa  operazione  sia  fatta  dalla 
Nazione  ,  che  da  una  Banca  :  il  servi- 
zio  sarà  per  luogo  tempo  assicurato» 
ed  il  Corpo  Legislativo  potrà  »  senza 
opposizione  ,  occuparsi  de'  mezzi  di  far 
rientrare  gli  assegnati .  —  I)  Consiglio 
domandò  di  andare  a*  voti;  e  malgra- 
do altri  oppositori  il  progetto  fu  inte- 
gramente adottato. 

Nel  dì  if.  il  Coniigtto  decisa  sa' 
mezzi  da  tenersi  nella,  vendita  de'Be* 
ni  Nazionali .  —  Il  valore  de' Beni  da 
vendersi  sarà  fissato  sul  piede  del  1790. 
e  calcolato  a  ragione  di  23.  volte  la 
rendita  netta  per  ie  terre  lavorative  9 
prati f  boschi*  vigne»  e  dependenzo  se- 
condo le  portate  presenti  ;  in  difetto 
di  portate,  il  valore  di  questi  beni  sa- 
rà fissato  sul  totale  della  somma  della 
contribuzione  territoriale  del  1793.  pren- 
dendo per.  rendita  netta  il  quadrupla 
4s  questa  contribtiaionei'  e  moltipli- 
cando 


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cnA^  n^Mtftà  #omn(iBi  f^tMl*^  LeciD- 
te  •  Corei,  e  Giardini  SdrannaegaaliB^n- 
te  vctatate  tal  piede  del  loro  valore 
nel  27SH>.  calcolate  a  ragione  ^i  i8,  voi- 
te  k  loro  rendita  fecondo  le  noce  tur 
stenti  nel  1790.  In  laancanza  di  tali  no- 
te la  scicna  sark  fatta  sullo  ctesso  pie- 
de da  un  perito  nominato  dall' Ammip 
Distrazione  del  Dipartimento. 

£'  stato  altresì  approvato  dal  Con* 
.sigilo  il  progetto  della  Commitsione 
Sttila  polizia  da  esercitarsi  sopra  i  fo- 
restieii  che  soggiorneranno  in  Parigi. 

Si  assicara  che  il  Cittadino  Mrr^'« 
ha  data  la  sqa  dimissioire  dalMiniste* 
ro  della  Polizia  generale,  ma  che  con- 
tinua ad  eseguirne  le  funzioni  fiachè 
il  Direttorio  gli  abbia  nominato  un  SuGf 
cessare.  Fra  qvelli  ^e  si  indicaop  per 
jrimptazzarlo  ,  si  trovano  i  Rappresen- 
tanti Baudin  >  e  Thibadean  ^  tuttidttè 
Membrj^ella  Commissione  degli  XI. 

Erasi  sparsa  voce  che  il  ììeneral 
Prchfgrù  fosse  richiamato  e  destinato 
ad  altro  impiego  :  questa  jvoce  è  desti* 
lauta  di  fondaménto:  egli  è  atcualmen? 
te  ad  Arbo^f  I  '«uo.|»aese  nativo  «  con 
un  congedo  di  due  decadi  :  in  seguito 
dee  venirli  per  Mabhe  giorni  a  Pari- 
gi per  avere  delle  conferenze  col  Go«- 
vemo4  e  tornare  a41a  sua  armata  prt- 
sna  dell*  apertilra delia  campagna.  Qua iv* 
Co  al  General  BeurnenvtlW  »  egli  si  por- 
terà accomandare  un  Corpo  d^  armata 
d*  osservazione  ne'  conimi  di  Gorcuiti  ; 
ivi  .stata  io«4gUsfidQ  tu*  movimenti  de! 
Prussiani,  per r accorrere,  in  difesa  dell' 
Olanda,  quando  ^ccadess»  gualche  co? 
sa  in  stnistro .  ^ 

Si  è  airuta  «lotiua  che  H  celebre. 
Rsf  nil  è  morto  quasi  imprevvisamen^^ 
te  a  Chaillot:,  in  età  di  anni  84.  GU 
amici  di  4|uesto  eloquente  Filosofo,  ed 
tUitsfte  Benefattore  dalle  lescere  e  dell' 
«manitài»  senderaimo  senza -dubbio  un 
pubblico  omaggio  alla  sua  memoria  •  . 
.Armata  delus  Còste dbll'  Oceano^ 

Proclama  del  Geutréd0  Hocbe. 

^  Il  Gcndhraìe'  in  capite  promette 
aglt  abitanti  ddìe  campagne  9  che  in- 
ganniti»  o  tratti  a  forza  dalli  Oholians» 
htinno.  portate  -le  armi  «ontro  la  Re- 
pubisiioa ,  che  non  saranno  ricercati  in 
veruna  guisa ,  e  verranno  lasciati  alU 
cultura  delle  loro  terre ,  se  depongono 
le  armiMitUc  miuìi  de' Comaodanti  .da* 


^ìi  abctfttonadienci.  Previene  i  medav' 
simi  fkllo  stosso  tempo,  che  se  ripren- 
dono le  'armi ,  saranno  tradotti  a'  Con* 
sigli  ftìilitari,.  e  eoadajinati  alla  pena 
di  morte  secendo  la  legge  «^ 
Estrano  dell'  Ondine  Gtuerah  del  - 

9,  I  Repubblicani  possono ,  con  ra« 
gione  ,  nominare  la  prima  Decade  di 
ventose,  a^no  IV*,  la  buona  D^ciwle* 
Per  tutto  i  Vendeisti  ,  e  gli  Chouana 
sono  stati  battuti  e  dispersi ,  e  qoo  è 
passato  un  giorno  ,^  cbe  qualcbeduno  dqf 
loro  capi  non  abbia  ricevuta  la  puoi^ 
zione  dovuta  a'  suoi  delitti,  oche.qual* 
che  altro  non  si  sia  sottoposto  alle  legr 
gt  della  Repubblica  .  » 

4>  A  d)  primo  «  il  capo  di  bri|Eat^ 
l^efrane  incontra  il  capo  di  Dtvificfn# 
Moeile.»  il  braccio  dritto  di  Charetto 
r  ttcéf se ,  e  messe  que*  pochi  di  ribelli 
|:he  r  accompagnavano  in  piena  rotta.^ 

„  Il  dì  JS2.  r  Aiutante  Generale  Tra* 
vot  sorprese  Charette,  che  aveva  riu^ 
nitt  circa  150.  cavalleggieri,  e  50.  fari* 
ti>  pipmbd  su  questa  truppa  e  la  tìi« 
gliò  in  peczi .  Qaairaftta  nomini  alme* 
no  rei uirono  sul  suolo  »  e  furono  presi 
piil  di  50.  cannili  .  Sopra  «no  di  essi 
Plt,  una  valigia  di  Charette  ,  entrovi 
la  sua  corrtspondepva  col  Conile  d'  Ar« 
tois  >  gli  Emigrati  che  sono  in  Paest 
estero,  ed  altri  nemici.  li  sestf  della 
Iruppi^M  salv^  in  4isocdine^  ftiiyj  ÌApr# 
ti  si  trovano  diversi  emigrati ,  ed  un 
capo  di.D)#is(#ne  jDominatoCailUap.st 
M^  li  dì  %.  il  Cotasodfinte  dell^  acr 
cftntonamento:  de  Legare  «vendo  sapa* 
to  ohe  ;uD  capo,  de'  sib«Ui  imminato 
Dabbè«  era  i«  j^ue'  contorni  con  mol* 
ti  uomini  a  /cavallo  «  marciò  al  luogo 
indicato ,  aorptcse  la  bianda ,  uccise  al* 
cunt  di  Joro ,  e  prese  Dabbè  con.  \Xm 
èavalli  ;  Lo-  stesso  giorno  \  Atotaate  di 
C»mpo  Bietf  y ,  addetto  aUa,  Divisiono 
dt  Nozay ,  sulla  riva  dritta  .della  Loi-* 
ra ,  sapendo  cbe  alcuni  Choyans  si  rtju* 
silvano^  maroò  contro i  medesimi t  U 
disperse ,  «e  uccise  alcuni ,  <o  fra  que* 
sti  r  Emigrato  l^IdegrissoU  <Q  coi  si^ 
suo  trovate  voaie  lettere  che  Jiànno 
data  notizia. di  un  complotto  orditoi 
dal  medesimo  con  djvi^rsi  tìndìvld^ii  ina* 
piegati  al  servigio  della  Re pu^blu;a>  es? 
sendosi  per  tal  mezzo  potuta,  sventar) 
^uo^tajoiioyai^qgiur.a.  -r  (^aattprdici^ 

Digitized  by  VjOÓQ IC 


Ér4 
t«pi  detli  CboQftfls  che  li  «rMi»^onic! 
ÌH  coiisifli«>  ptftsso  fii  foresta  di  Gavre» 
io  9Ceiso  AjucAnte  di  Campo  Bictry  gli 
«Qrpre4e«  II.  ne  uccise  »  e  ferì  i  tre 
alcr^:  fra  i  m orti  si  trovano  il  capo  di 
Divisione  Denis,  ed  i  fratelti  Dooìoa- 
sc^et  emigrati-  Due  altri  capi  sonost«« 
ti  uccidi  teli'  accanteiiafhento  di  Sam- 
brii ,  ed  il  nominato,  la  Panciere  emì« 
grato  9  è  staro  fucilalo  ad  Angros.  ^ 

n  II  dì  4  i  Cacciatori  della  Divi* 
«ione  di  Panxangei  »  Armata  di  Scof- 
ket»  rinehìan  da  due  giotni  nel  Ca 
stello  di  Mvsnin  i  posctoa  basso  te  ar- 
sili» e  furono  coniotti  prigtonieti  alta 
Chataignaraie .  Durante  questo  tempo» 
r  Aiutante  GenetaW  Cfubief  instgul» 
fH'cse  e  fece  fucilare  GtMcard  Anziano 
fra  ì  cepi  di  Divisioftè  di  Stofflef»  e  Nr- 
t€tttL%  altro  capo  di  Divisione.  ,» 

,>Itdì  5  segui  la  presa  del  famo* 
t»  Scofflet  con  due  Aiutanti  diCampo, ,, 

n  II  éì  tf.  due  capi  di  Divisione  di 
Cbarette»  Robrie  e  Guerin,  si  porta* 
tono  atl^  accantonamento  di  VitWe  Vi* 
jfirr» «onstgnareno  lo  loca  armile  mol- 
ti cavali),    \  • 

Rafpùrt9  delT,  HedouvilU. 

„  Nella  battaglia  che  dette  il  Ge^ 
fiera}  TtavoC  il  d.  ventose ,  a*  ribelli  » 
n  Gav.  4e  là  Jaille,  e  Beaumele»  Cd- 
Inaadante  la  Cavalleria»  rimasero  uc- 
cisi »  Sr  assicura  ancora  che  l'Abato 
Be«fkati<  sta  det  Mimerò  de'  motti,  i 
Itepttbblieant  ti  losiò  imoadroniti  degli 
M^tti  ifeguenti  destinati  pel  Visconte 
w  Scepeaux.  Un  barile  dJi  polvere  di 
lob.  libbre  \  molte  cassette  contenenti 
Orve^lr  Itrómenti  di  cbirvrgia  ^  «ei  seW 
le  air  Ungherese  ben  guarnite  )  una  sel« 
la  ingletet  delle  pistole»  e  delle  acia« 
Me;  ^ue' be' finimenti  per  eavalli  da 
sella  >  il  tutto  nuova;  unapesza  .dì  pan* 
|M>  per  li  Cbpuans ,  altre  per  faro  de* 
IlenUieni  »  e  molte  tele  line -per  servi" 
9riò  sacro^  •—  Inoltre  i  Rrpubblicani 
straccatone  nella  Comune  di¥ontenayi 
tna  rinr^ione  di  circa  tfoo.  Chouans,il 
txtì  bggetto  «ra  di  predare  de'  battelli 
èartcht  di  legna,  per  Sable .  In  tal  ctr* 
Gostanza  U  Compagnia  franca  di  Sa  bla 
li  cenduste  col  maggior  valere:  i8.rr> 
kelli  fiirooo  uccisi ,  40.  feriti ,  ed  il  re« 
Itopbito  in  fuga.  Questo  radunamen- 
fb  era  diretto  dal  Conte  di  Rochecot  » 
é  da  «Il  til  Libniyete  Ai  Mani .  it 


UGekiraU  Hoct^  ÒMlndlrléui»  di  Ak^ 
gerì  w  déiia  d^  6.  ai#rao  »  U  stguem^ 
u  N9$0  si  Dirnt^io^  Enémfivè  . 
n  Ancora  una  rètta  a  Chftrett«> 
che  ha  tentato  il  tuo  ultimo  aferzo-. 
Io  credo  aasoluumente  che  sarà  Tal- 
timo.  Il  di  M.  scòrto  il  General  Tra- 
vet gli  occisa  ($5.  domini  g  nella  Par- 
rocchia di  Ttordefoad  :  non  potendo 
inseguirlo»  perchè  la  sua  Cavalleria  e- 
ra  afFkticata  al  sommo  »  lo  abbaadonè 
insieme  con  dodici  o  quindici  soldati  t 
cavalle,  che  accompagnatane  quel  Ca- 
po de^  ribelli-i' Tra  voc  pensa  che  sarà 
obbligato  a  travestirsi. per  ^fuggireml- 
le  ricf'che  -Vile  n  rstr  e  pattuglie  •  » 

MlMlSVEAG  DECLA    \f AHIWA  . 

Estratto  ♦/#  tiv^*  ff  ìttterf  Qfficfsli  script 
U  da  Dh^  k^rqne  f7  5.  Af^rce  * 
,,  Le  C.rvettc  della  Repubblica» 
U  NaJBdf  Capitan  Léonard ,  ed  il  f>- 
stlna  Capitano  Dehez  partite  da  Flec- 
tinga  per  una  crociera  nel  Nord»  soa 
qui  ritornate  •  avendo  ciascheduna  a 
bordo  52.  prigionieri  di  guerra.  LaiV/r- 
fade  dopo  aver  predati  tre  bastimenti 
Inglesi ,  fra'  quali  uo  Bahinur ,  che  fu 
celato  a  basso»  xeme  di  poca  importane 
xa»  sostenne  nel  dì  27.  e  28.  sotto  la 
costa  di  Scozia  motti  impegni  vtvisst« 
mi  contro  una  Corvetta  di  ao.  canno» 
ni  da  3(S.  che  demattè  degli  alberi  di 

(abbia  »  e  forzò  alla  ritirata  •   ^  De* 
ole  d'  equipaggio»  danneggiata   nell* 
albero  maestro  »  e  nel  trincnetto»  e  fo« 
rata  io  varie  parti  »  aveado  inoftre  dua 
prede  ^a  conservare,  fft.  prigionieri  a       ì 
bordo  »  il  mai  grosso  f  e  trov$ndo^i  qua»      | 
ai  gettata  dal  vento  sulla  costa  nemica»      \ 
la  Najade  si  trovò  nella  impossibilità  d* 
inseguire  gì* Inglesi  nella  fuga.  Il  Ca« 
pitano  Léonard  lodasi  però  molto  delia 
bravura  e  dell'  inieiligenia  dello  Stato 
maggiore  e  dell*  equipaggio  del  suo  Uà- 
etimento  •  -^  lì  FfHima  si  è  impidró*      1 
nito  di  cinqae  Navi  Inglesi  rlccauMO-      { 
te  eariche»  tre  delle  quali  sono  stato      ] 
aòlate  a  fondo .  »» 

B      E      L      G      I     C      A 

BBffSfiLtzs  12.  Mar^o . 
Il  General  Giordano  si  occupa  !a 
questo  momento    in  visitare  tutte  lo    '- 
posizioni  della  sua  Armata»  e  nel  co^^> 
noscere  perfettamente  lo   stato  dello 
sue  forze,  affine   di   concertare  tutto 
le  operazioni  delle  troppe  :  Col  mezze 


tfelk  ttfbrmft  d!  tmt  pitte  de*  coffiè  in* 
completi  9  e  de!  loro  iticor|K>ro  in  al- 
tri I  tuett  i*  Armfttft  delUi  Sembra  e 
lMù$tL  è  totalmente  completa  :  le  trup- 
pe sono  tn  moto,  e  sì  portktio  vette 
le  tfve  delle  Mosélla,  ««re  si  f«iiiiò  pas- 
sate, senca  tip^so,  de'eon^ei  d'àrtir 
glierie ,  e  di  fnunizioni  da  -  goetra .  :  I 
principaU  Màgftttihi  ìkm^  a  Coblenza 
e  a  Luxembarfò:  a  Tceveri  è  stato 
lasciato  il  solo  necessario  pelconsamb 
giòroajtèfo  delle' troppe  .  —  Secondo  1* 
esatto  ptano  della  Campagna  »  TArma^ 
ta  del  Genetal  Giordano  sark  distri* 
butta  nella  seguente  guisa.  ^^  Octan« 
tamilà  combattenti  agiranne' offensi* 
vamente  nelP  Hunsrock  ,  mentrechè 
un  corpo. di  15  Atla  uomini  trincera- 
ti sulla  Certosa  e.  ne*  contorni  di  Co- 
blenza  »  impediranno  a'  hemtci  il  pas* 
so  del  Reno  da  quella  parte  Si  las^e- 
tk  lungo  la  riva  sinistrai  fino  a  Cr^ 
velt,  una  linea  di  truppe,  non  molto 
considerabile  ;  ma  sufficiente  a  guarda* 
re  i  principiali  posti  .  Il  General  Lefe- 
bure  sulla  diritta ,  alla  testa  di  gih.  mì^ 
la^ttominl ,  Fark  una  potente  diversi(M 
tie,  che  non  petrk  essere  che  vantag- 
giosissima al  Cotpo  principale  dell*  Ar^ 
fe6ata  ',  In  qdesto  stato  non  è  però  ebfli* 
présa-la  guarnigione  di  LoTfembiifge  » 
che  sark  di- 12*:  mila  uomint.  Tutte: 
queste  forte  che  vanno  a  circa  cento^ 
settantamiìa  nomini  devono  coatrnoai<^ 
làèAte  aumentarsi.  Tutti  t  giorni  st 
prendono  in  questa  Cittk',  e  nelle  altre 
de' gtévafìi  della  prima  requilizione. 
impiegati  o  n^,  ue^Dipaecimeittt ,  e  st 
fanno  mareiace'suf  momeoto  per  le  Xc^''^ 
mate .  Si  parlK  pure  di  metterle  in  té* 
«lUisizione  toKta  la  gioveotù  de^  nuovi 
Dipartimenti  riunitt  «  ehe  non  abbia; 
compiuti-gVi  anjsi  25.  e  di  spedirh  aik 
le  Armate  deHa  Re(»tfbMi€a . 
\'  Ite  lettere  dt  Coblenza  ci  fann» 
fàfiere  ehe  tt  2.  ddcetrentedue  Tróm-' 
Iktti  Francesi  con  de*  fttevantlDlspae* 
ei  fatoao  spediti  dal  Quàrtiet  Genera» 
le  deir  Armata  stabilito  n  Rènna  »  unf> 
a  Créatanaeb  ài  Generale  Austriac» 
Qtmff.  d'Erbacb ,  e  V  altro  pass^  il  Re« 
M  dirigendosi  a  Ebretibreisteia  per  con- 
gegnare «d  altro  Generale  tfcmtco  I» 
lettere  di  cui  era  iftcatlcato.  Si  akst» 
cura  «he  questi  Dispacci  fissino  V  e- 
poca  alla  ^^ale  debb^  terminare  la  so* 
ifenrienedeUearmi'.  infatti  dofKi  qutl 


«leniefifd  «t  o^es^a  «q  maggior  cnovt^ 
mento  delle  truppe  Repubblicane ,  che 
marctano  verse  la  Mosella  .  —  Le  sces- 
ie lettere  aggiuégeno»  che  il  Generar- 
le Austriaco  Haddtck  ha  fatte  levare 
tutte  là  barche»  battelli,  ad  altre  im- 
battaiioni  die  erano  sul  Reno  fra  Cas* 
sei  e  la  Fortetxa  di  fihretibrei Stein  •  • 
che  le  ha  fktté  coadurre  piarte  alThal 
di  Val]endàr,.é  parte  Beila  »Lahn..  Le 
armate  non  tatileraane  molto  ad  ac- 
ca ò»  parsi  f  e  si  crede  che  pel'  d)  15. 
corrente  tutte  le  truppe  aaraono  soua 
la  tenda  • 

Dalla  parte  del  Basso  Vano  le  Ar<- 
mate  son  bene  equipaggiate  e  piene 
d^érdòrei  vi  si  lavora  a  perfezionare 
e  terminare  i  trinceramenti  e  le  linee 
destinate  a  proteggere  leposiiionrdéU 
le  nostre  tntppe  sulla  riva  dritta  d^l^ 
lo  sressa  fitune.         •     ^    . 

L' Impt e^to  fbraato-»  e  '  le  teqni» 
siztoni  del  bestiame  gròsso  si  faune  co( 
massimo  rigore  in  tutti  i  Faessi  situati 
fra  la  Musa  ed  il  Reno .. 
G  R  A  N  «B  RETTA  G  N  A 
LoHDBA  19.  Febbraio».      ^ 
Jeri  in  occasione'  dei  Gircelo  teo«» 
io  a  Si  Giacomo ,.  esieedo  sommaiiiea« 
tè  brinante  e  numerosa  la  Corte»,  eem- 
parve  la  Frinciipesse  di  Galles  per  la. 
prima  volta  dopa  il  sua  puerperia . 
'       Si  suo  fatti  partire  altri  4»  Vascel^ 
K  di  linea  ^  e  3.  Fregate  per  riunirsi 
alla  Flotte  deir  Ammirarlo «Priagte  pel 
Mare  dek  Kbrd  r  e  per  aedare   in^  se* 
guito  iu  traccia  della»  Flotte'  Olandese 
che  ha  fatta  vela  dal  Texel.  Dicasi 
die  ance  la  Flotta  Russa  sì  porta  quaa^ 
tó  prioia  io  mare;. 

1  bastimenti  da  jtrasporta:  partiti 
ultimamente  dallVElba  eoo  delle  trup- 
pe Britanniche  se»  giuotr  per  la  o^agr 
«or  parte  oet  nostri  Poftr.  ^—  Aferco- 
Mi  scorso  arrivò  ad  Hall  proveniente 
da  ChristiaQSand'  il  Btstimento  Yngìese 
Y  Amelia  f.  avend<^  à  bordò-  u»  ^fizlale 
con  Dispacci  pel  oestro  Govetno,. 
O  L  A  N  D  A 
Hata  8.  Maree*  . 

Dopoché  r Assemblea iftfarfoflsle 
Bstava  composta  per  era  di  0o.I>p pelati» 
ebbe  fatta  lì  di  r*  la  sua  solenne  a  per* 
tura,  due  giorni  dopo  venne  celebrate 
essa  FesÙB  Geieà  che  aveva  fra  le  al- 
tre cose  Ib  scope  dvpiantarfir  un  Albe^. 
re  della  Liberth  fo.preieiiza  d'  «ne 


^. 


Digitized  by 


G6Ǥle 


^%'8 

t)ommissione  Ai  iettk  Astembtet^  HiK 
trui  primo  Dcpociire  pronunziò  un  ana- 
logo discorso.  L*Ass«fnblea  medMima  ha 
"dSpoì  continuate  le  sue  sedur«  ,  te  quag- 
li peraltro  non  si  sono  aggirate  che  in 
formalitk  e  ceremonia ,  ovvero  In  afFa^ 
xt  d'ordine,  e  di  regolamento .  Il  Pre- 
sidente Pietro  Paulus  essendo  attacca*' 
To'  da  dolori  reumatici  è  stato  rimpiaz* 
'2ato  dal  Cittadino  P.  L.    Van  de  Ka- 
steele,  che  era  uno  de'  suoi  Segretary. 
li  Cittadino  Slicher  che  era  Agente  del- 
la già  Assemblea  degli  Staci  Generali , 
av'en^o  continuatele  medesime  fonzio» 
ni  presso  l'Assemblea  Nazionale  -,    ha 
éata  parte  formalmente  delia  iì  lei  «• 
pertura  ai  Membri  del  Corpo  diploma* 
tico  Tcsiiienti  all'  iiaya ,  alcuni  dei-  qua* 
li  si  soD  già  alla  medesima   indiriz^ 
zati  per  diversi  allarr^.  La  stessa  ha 
pure  ricevuto  un  Inditizco  per  parte 
d'  un  gran  numero  di  Rappresentanti 
del  Popolo  di  Frisia»  i  quali  sono  sta* 
ti  obbligati  a  ritirarsi  a  Groainga  per 
causa  d'  una  quarta  rivoluzione  acca- 
duta  in   quella    Provincia  ,  dopo  che 
le  truppe  Francesi  comstidatte  dal  Gen. 
Dumoncesu  ebbero  erdine  d^evacuar-^ 
la  t  e  le  ttuppe  Bacavo  ricevettero  4' 
istvuzione  di  non  «mescolarsi  ne^i  «& 
fari  domestici  a -civili  della  Vtovincta. 
Gli  antichi  ^arp^resenranti  di   quella 
Provincia  pet  Decreto  dei  nuovi  sono 
«tati  dichiarati  celpevolidi  Lesa  Nazio- 
ne, e  aono  fuggiti  portando  seco  la  Cas- 
ta Trovinciele .  Ita  VII.  Mezza- Brigata 
«I  servizio  della  nostra  -Repubblica  era 
stata  ^presa  al  soldo  particolare  dell'O- 
Itnda  sul  rifiuco  di  aJtre  Provincie»  ma 
«ra  r  A.  N.  l'ha  fissata  al  servizio  deH* 
intera  Nazione  fiatava,  il  Gea.Gueri- 
ÉÌ9  di  lei  Comanda  lite  ha  prestato  per 
tal  qualità  il  suo  giuramento  difedeltà» 
ed  è  srato  stabilito  che  essa  resterà  di 
fuarnigiome  in  «questa  Città  per  servir 
di  guardia  alla   Rappreieocazione  Na^ 
tfonale  >  e  che  il  Presidente  le  data  gli 
ordini ,  la  parola  ec 

Si  assicura  presentemcnce  che  la 
Flotta  Olandese  escita  ultimamente  dal 
Texel  sia  destinata  per  l' Indie  Orien- 
tali,  e  a^  crede  che  esciijl  da  Brest» 
o  da  Rocbefort  una  Squadra  .f  ratioese 
'per  riunirsi  con  essa. 

Bei  eo.  Emigrati  Oiandeti  condet-* 
il  qu)  prigionieri  qualche  tempo  .ad- 
titUPi  ne  sono  staci  ritesciati  quattro 


cofhe  iflbdceiit!  9  e-due  seno  stati  con- 
dannati ad  una  corta  detftna;ione.  Gli 
altri  ricondotti  a  Zwole  sono  stati  tut- 
ti fucilati.    Altri    17.   hanno  subita  V 
istessa  sorte  in  Frisia,  e  non  pochi  se  aa 
scuopsooe  giornalmente  sulle  frontiere 
che  avranno  probabitm.  V  istesso  fine« 
S       V       E       ZIA 
Stokolm  2a  Fé  bbra jo . 
Il  Ministro  Rcgto  in  Roma  Cava?) 
Uer  Francesco   Ptrahesi   ha  informate 
il  Collegio  Reale  del  Commercio  delia 
nomina  fatta  dei  Conselt  Sig.  CavaJiec 
Francesco  Passeri  in  Ancona  «  ed  il  Con- 
sigliere  Giovacchino  Clecer  in  Civitt- 
vecchia;  ciò  si  è  notiJicato  per  infor- 
mazione de'  Commercianti  »  e  CaptcanL 
GERMANIA 
VuHMA  17.  Mario  . 
Jermatcina   S.  A.  R.  1*  Arciduca 
C^rlo  pf  estò  nelle  mani  di  S.  ?VC,  I.  • 
R.  il  «UQ  gjuramenco  di  fé  dei  tà^  comu 
Supremo  Comandante  deir  Armata  Aa« 
striaca  del  Reno. 

E'  partito  per  Cracovia  il  Vice* 
Presidente,  del  ueverne  dt  ^oemia.Bà- 
aone  Marg^elich,  prescelto- come  Aegio 
Supremo  Commissario  a  porre  in  or- 
dine il  Governo  di  Cracovia  »  e  gli  aU 
tri  -Uiizi  Politici  della  Province  ?òU 
lacche  ora  apparteneuti  a  questa  Au-  \ 
gusta  Imperiai  Corte  . 

Con  Patente  pubblicata  nelli  scor« 
si  giocai»  e  la  quale  dee  servire  pec 
tutti  gli  Staci  della  Monarchia  »  vieu 
notificato ,  che  Cucci  t  Genitori  Acat- 
tolici ,  se  vorranno  conservare  il  lece 
dritto  di  educare  à  propri^gli  procrea- 
ti fuori  di  legittimo  toro ,  dovranno 
neU'acto  che  vengono  battezzati  an- 
nunziarsi come  Genitori  ^  altrimenti 
que'  fanciulli  verranno  allevati  ed  edu- 
caj(i  nella  ReligioneCattnli^a. 
Ratisioma  7;  Marzo. 
Il  di  18.  deU'  andante  la  Dieta  a^ 
occuperà  dellUvanzamenso  dell'  Arci- 
duca Carlo.  Secondo  le  apparenze  la^ 
B.  A.  S.  sarà  inclssta  al  grado  di  Feld 
Maresciallo  dell'  Impero  »  avendone  V 
Elettor  di  Colonia  faaa  richiesta  ai 
Ministri  de'  due  alti  Collegi .  in  questa 
mattina  è  qui  arrivato  tm  coovojo  di 
persone  e  robe  appartenenti  al  prefafo 
R.  Comandante  con  i^a  cavalli . 

Sentiamo  da  Colonia  che  il -Gene- 
ral Giordano  lece  ii  suo  solenne  ingr-es* 
io  in  quella  Cicca  ii  d^  4.  corrente  &c- 

DigitizedbyLj  00^      COm« 


compfgnato  dt  motti  Genefàli  di  Divi- 
sione e  di  D  rigata,  che   eran<ì  ^reati- 
ai  mconcrir la  in   graivde  uniforme.  Il 
corc^g^if>  passò  fr»  le  truppe  sfilice  JaU 
U  P.)rc.i  8  S.  Stefano  fiho  alia  fieLZzm 
d^atmt,  «colle  replicate  salve   <y  arti- 
glieria annunziarono  i*  arrivo    d«l  Ge- 
nerale.  Egli  SffìontòalP  Albergo  di  Gè» 
ysv  ,  dove  il  Magistrato  aveva  fatta  pre» 
parare   a   proprie  spese  una    tavola  di 
130.  coperte.  Nella  sera  vi  fauna  su- 
perba festa  di  ballo,  la  quale  venne  cipe« 
tura  nelle  due  sere  consecutive  , 
..TURCHIA 
Costantinopoli  ^$,  FeMrajo. 
Qiaìnnque  sia  T  oggetto  de' con* 
tìnui  preparativi  che  ha  fatti,  e  che 
va  fwend^or  la*  Po-ta  ,^  certo,  che  i 
medesimi  sembrano 'indicare  esservi* 
Cina  qualche  rilevante  Impresa.  Fine 
ad  ora   è  stat^^   supposto   che   fossero 
diretc'r  cohcro  il  f<iniosoCapo  de' Bai- 
ejri  Fassovan  O^iln;  ma  sentest  •  che 
il  Gran  Signore   gii  abbia    conceduto 
il  peràono,   a  condizione   cbe    faccia 
pagare  al  Distretto  di  Yidino  le  nuo- 
ve imposizioni ,   che  ascendono  a  pia 
di   353.    mila    piastre  .    Non    sembra 
dunque  esser  questa   V  oggetto  della 
apedirione.  Frattanto  tutte  le  truppe 
•che  eransi  adunate  qu) ,  e  ne*  contor- 
ni marciano    VcriO  Adrianopoli,   ove 
deve    fb-mirsl    V  Acca m pana ento  .    Il 
pridio  Corp.^  è  di   40.  mila   uomini'» 
fra  quali  -Qi,  n>ila  Albanesi  90tto  gli 
ordini  di  otto  Pascià  delle  Provincie  : 
a  quella  vòltàs  è   partito    pure    iVfeh- 
toied*AkirVascik  ,    mioyo   Beglietbey 
'di  R-omelià  'alla  testa  di  3.  mila   no* 
titini-,   e  9t  fersverà    in   quella    Città 
nel' Serraglio    proprio    del   Sultano: 
snarciano  ancora  per  colà  tutti  i  tra- 
sporti   dèlie   provvisioni    qui    cumu- 
]ate,  e  delie  muniziocir  d'ogni  gene- 
•fC7  e  per  ingrossare  i  magazzini  che 
W   sì    fanno'  è  stato  data  ordine  che 
^si  rrasportino  altre"  mnnizionri   e  vi- 
vcn    dalla    Moldavia    e    dalla    Val- 
lacchia;  inoltre  è  mtrrdato  alla  volta 
di  Adrtanopoli  il  Corpo  delii  Spahis, 
che    passò  di  qui    nellr  scotìi  giorni 
proveniente  dall'Asia,   e*  le  quattro 
Compagnie  d'Artiglièri  ultÌQiamente 
riunite.  Tali   sono  i  preparativi  che 
fa  questo  Governo  OitonrannOf  e  cbé 
tengono  in  grande  ansierk   il    pubbli- 
co ••'^  Air  opposto  ftbbxasio  nttovct 


cBe  i^  Russia  fa  fare  ancb*  està  ds4 
movimenti  alle  sue  truppe  *  dellc^itta-* 
li  3^^  mil^  uomini-  già  si  aecottanc^ 
v«vso  il  Niester  dalla  parte  d^  B^n** 
dvr.'St  sa  inoltre  che  sena  stati  chb^ 
inati  io  Pietroburgo  i  due  Coma ndanr 
ti  delle  Squadre  del  Mar  Nero ,  Mof 
dinoif  e  Htbas,  Soggetti  abbastanza 
cogniti  pel  loro  valore  ed  esperion'za 
nella  marina .  La  Roesia  ba  aìtrct) 
nel  Mar  Nero  una  fbraa  assai  rispet- 
tabile »  essendo  pie  di  tre  anni  cbe 
fa  Gonroire  de'  nuovi  Vascelli  ne' 
suoi  Porti .  —  Finalmente  è  cognito 
che  vi  sono  de'  Trattati  fra  il  Gran 
Signore  ed  »  Persiani  per  agrv^  di 
concerto  in  caso  di  qualche  avvèni- 
snento ,  e  per  esser  pronti  a  fare  una 
potente  divetsioiìe  nella'Georgia  Rtt9- 
sa  .  «-  Dicesi  'pure  che  vi  sianD  sul 
Tappeto  de*  Piani  di  nuove  Alleanze 
eoo  altre  Potenze  Europee. 

Il    Gran   Signote    in  grazia    del 
presente  Ambasciator  Veneto,  Fosca- 
ri ,  ha  conceduto  che  qualunque  Va- 
scello o  Nave  Veneta  ,    possa-  libera- 
mente, entrare  nel  Canale  »  e  venire 
fino  a  Costonttnopoliy.lo  dbe   non  e- 
ra  per   l'ovanti  permesso   inr  vemoa 
guisa . 
S     A      R      DE      GNA 
Caglibr!  4.  Marao  . 

Fino  dello  scorso  mese  parti  alla 
volta  ài  Sassari  il  Giudice  della  R.  U« 
dteoza  Cev.  Angiey^  per  presiedere  |Mroy- 
visionalmènte  a  quellr  Città  r  »  Capo 
in  qu&lità  di  il/reraex  ,  destinata  con 
Patenti  di  questo  Governo.  Egli  era  di- 
eresi'inearicato  di  varie  incombeose  po- 
litiche, e  gioridicho  nel  pasuggio  da 
alcuni  Villaggr.  —  La  seddetta  Cietà 
di  Sassari  dopo  la  partenza  di  moki 
de' Pomati  «loi  abitanti,  ha  orai  ritrat- 
tata col  (atto  quella  Divisione-  dal  no*- 
stro  .Ooverno,  ìfcut'  pai  èva  usiìnaco. 
Infatti  il  Magistrato'Civico  ha  qeà  spe- 
dita l'Atto  di  Procura  otftin  suo  Con- 
cittadino qtiivì'  resìdeote  »  ed  ri  Capito- 
lo della  Cattedrale  ha  fateo  lo  fte^so 
deputando  un  soggetto  di  questi  Sta- 
menti  Ecclesiastici  »  che  ebbene  non 
sia  dello  stesso  Còtpo ,  e  Cttà ,  appar- 
tiene ptò-a  quella  per  vkrj  motivi. 
Vi  sarà  pertanto  presentemente  chi  pro« 
mitcrvi  negli  'Stamenti  i  diversi  inte- 
ressi del'Capó  di  Sassari  «tato  per  qual- 
.  che  tempo  mifo  d' aycs  parte  nel  bene 


i 


Ut»        • 

■itlversalejtclb Nazione.  Insomma  ab- 
ìnzmo  tutta  la  fiducia  di  vedere  rista* 
bilita  la  calmn  Jtà  il  buon  ordine  in 
questo  Regoo ,  ^  non  è  punto  vero,  che 
di,qaà  •fossero  «suti  spediti  due  Depu* 
tati  a  Parit'l,  coiae  si  è  veduto  lifer 
rito  in  alcuni  pubblici  foglia  > 

Nel  dì  dt.  del  passato  mese  fu 
fmbbiicato  per  la  terza  -ed  ultima  irpl* 
ca  nella  Cattedrale,. e  nelle  altee  Par* 
roccbie^l  Mosritorio  Canonico  ad  iitan* 
2a  dei  rtre  Scatneiiti  contro  tutti  colo- 
irò ,  che  ritenessero  tiictora ,  e  noti  re* 
stitais«eri> ,  oppure  non  rilevassero  quei 
che  sanno  dì  ritenere  a|;mi  di  qualsi- 
voglia cspécte  .delle  mancate  dal  Regj 
magazzini;^  o  «tate  tolte  in  qualunque 
anodo  alla  truppa  dopo  :i  noti  aiFari  de* 
tf«.  Aprile  i'794>  ^6.  Loglio  H95. 
:  -  I  T  A  L  I  A 
. Milano  ^3   Marzo*.' 

"Sabato  scorso  gianse  qui  da  Pavia 
Iti  Generale  A"  Artiglieria.   Baroie    di 
Heaolieu»  ^ùdvo  CoaiQrfd«.fìte  in  .ca;* 
pire  l'Armata  A'tKttiaiia  dU^lia:  .il 
medesimo  dòpo  di  .è^sehe.  stato  am* 
-«nease  «d.una.pairtàcpleBo  odiyiza  da 
S.  A/R.-^IVAifcidiic^  GorofoatBre^  rr- 
.forij  lo. stessa Ciorpo  per  Pavia»  dove 
trovasi  il  Quatticr  Generale.  -"   Sa» 
JAito^breAi  qui  di  ficoriiio  Ai  Vien- 
ila S    Ecc. 'ti  roQre.jli.  WiltzeCt  Mi- 
.'fiistco Plenipotenziario.  -^  Quaifto al- 
la noftra  Armata  giungono  del  conti- 
fiiffF  tfelle  nao«e  «redjxtA    e  rioforaL, 
tcUfaè  va  m^toeadosi  isopna  uti. piede 
<«fi^tcabilr«  'Essa  éth  dcnsiccero  .ih 
isoa  meno  ài  70.  stila,  «omioi  »  eddt- 
"Cce  fìl  •sopconnomlnsfo  Com.  isi.  ci^io» 
'SeaoKeu,  -vi  .faranno^  dicesi*  altri Ga- 
.nerali  tìùi  conatilderanno  in  secondo» 
«  fra  .questi   ì  cogniti  iSalis  >  ^Sobon- 
éorff »  Mshis  »  iLandon  »  od  «Itti  cele- 
/fari  per  le  loro  imprese  militari . 


"Ponano  U  lettere  daU'*Ann»t«  »- 
otie  essendo  giunto  «n  Corpo  di  *S^,  * 
mila    Francesi  a  Voltri  ,    le    Truppe  -, 
Austriache,  si;;  portarono  immediata* 
«fì^nte  verso. Givi .  .-  Frattaoto   sA^p"^ . 
piamo  »  c.bè.^  1*?  Armata   Cesarea    cho 
trovasi    ne'  contorni   di    Pavia  »    Vo« 
ghera  ec«  mancia    verso   le  fcoaciere  4 
e  a*  primi  del. prossimo  mese  tette  le: 
.miUeic   cbe  .«soiio    nella    bombardift 
Attstrif  ca  partiranno  per.  il    Ptrmon* 
te.  L'Uiiaialhà  dee  trovarsi   quanto 
prima  tutta  ìr  Pavia  >  di  dove  si  cra-i 
sferità  il  Qaarcier  Gentf  ale  ad  Aqui  • 

Rossa  95.  Marzo. 
S.  S.^ha  stabitito  di  partire  secon* 
do  il  consueto  degli  altri  anni  per  Ter» 
racina  la  mattina  del  dì  27.  prossimo 
aprile ,  affine,  di  coì^  visitare  i  lavori 
che  vanno  facendosi  alle  Paludi  Pontine* 
—  Là  preloda^a  S.  S.  •  pubblicò  nella 
mattina  di  sabato  scorso  il  Decreto  di 
Beatificazione  «del:  V.  Servo  di  Dio  Ps* 
dre  Leonardo  da  Porto  Maurizio  dtli? 
'Ordine  di  S.  Francesco  della  stretta  Osr 
servanza  nel'Ritiro  di  S.  Bonaventure-;'- 
iln  segutfio  pubblicò  l'altro  Decreto  dell** 
.approvazioifia  de*  miracoli  operati  da 
Dio  ad  interfaessione  del  ^^erabile 
Monsig»  Gio,.  de  Bibera'  Patriarca  d* 
.Antiochia   e  Arcivescovi  <li  Valeiba  • 

NAfOLi  91S..  Marzo  «    .       ^ 
Avendo   preso   notabile   aumentò 
ia  Fabbriee  di  .panni',  eretta  in  Ari^ap, 
«ove  è  Delitto  Regio  il  Marchesi^  Ma- 
;lemi  f  residente  di  tramerà ,  S.  M.  ha 
fatto  un  cambio  di  ^u/l  Peese  e   Di- 
acrétto;  i:he  apparteaevaiMII Principe  di 
Piombino,  e  Sor  a»  daadogìi  in.  yece  lo 
Stato  del  defooto  Principe  delU  Riccia. 
h\  partita  per  la  via  d'  Abrutzo  t' 
•ultima  delle  sei  Divif ioni  di  Cavalleria 
che  paisii  nella  Lombardia   per  anitai  • 
airfcltra  troppa  celk  esistente.  . 


;Si>  trovano  .|^endi bili  presso  Giuseppe  Xuchi  Libra jo  io  Firenze  in  faccia  pi 
*  '  *.  .•  «--  ^  •         •  '  •-•  j^i   5|g   .p^ancesco 

primo  4i  ^ssi  e  per 

r,  ^  .  .  ipre.feconda,  «  briU* 

lente  <e#f|ibf^  .amulare  1  voli  d' Ariosto  ;' mentre  il  secondo  offrendo  nn  «soggej;-. 
to  «100  ancóra  trattato  dopo  ilDtvìoolAli^ieri,  e  per  la  dolcezza  d^llo  stile,  e  per 


oil^  prezzo  di  uÀa  Jirala  Tragedia  jmitolata  i\  Sisara  t  ar|ofnento  «piM»  TJce. 
•anno  con  aftptattso  jpcf  dieci' sere  éello  scorso  Carnevale  alTcatro  xTi  J/i^'ìzti* 
^BuMariat  ed  ora  dalQ  iUa  ^oce  da  Stefano  Scatizzi.Digitized b  ^ 


(>|.GÀZZETTA  universale!?): 

^<wi^(?^  <^<?v?  ^^ '^es?  ^^'^eN?*^ 

Num.  27'  SABATO  2.  AFile.     I796.' 


pORTOG«ALLO 

Lisbona  3.  Tebbraja. 

Dòpo  ta  partenza  Jelle  Ret« 
li  Fcrfooe  ,  il  Principe  e 
Principessa  ^e1  Brasile»  I» 
Principessa  di  Beira  9  •  P 
Infante  Don  Pietro ,  si  so* 
fio  gicffìalmentc  avuti  de'  piacevoli  ri- 
scontri cklte  toro  interessa nt9  salate: 
essi  si  diressero  per  VilUvici^sa  con 
numeroso  seguito ,  consistendo  il  trena 
in  H/jo  carri  ,  cifre  le  sedie  ed  altra* 
per  ierviiìo  d«' Principi.  D^  Villavi- 
CTOsa  passarono  direttamente  ad  Elvafy 
e  di  Ik  a  Badagos  •  ove  sego)  V  abboc- 
camento- co*  Monarchi  delle  Spagne  . 
ps  Badagos  t  nostri  Principi  essendo 
tornati  ad  Elvas,  furono  seguitati  da 
Sovrani  Spagnuoti,  che  vennero  cotk 
ricevuti  afk>  strepito  di  replicate  sal- 
ve d'artiglieria,  con  tutta  la  truppe 
fuirannif  e  con  una  maiinificenta  in' 
dicìbile  nel  servigio' <li  Corte,  essen- 
dio  tutti  gli  Stallieri  ed  altri  addetti 
glia  medesima,  tu  uniforme  nuovo ,  ric- 
chissimo di  galloni  e  guarnimentt  d* 
0ro.  Il  breve  tempo  che  le  prelodtte 
Maestà  Loro  passarono  in  Elvas  ,  fin 
repartìto  in  brillanti  appartamenti  ed 
illuminazione.  —  Inqoesta  lieta  circo-*' 
atanra  le  suddette  Reali  Persone  ,  si 
fecero  scambievolmente  de*  ricchi  do- 
itetfivi ,   che  sono  i  sedenti . 

A*  NoTstri  Reali  Principi  per  parte 
die*  Monarchi  del^  Spegno  in  Badafgos; 
«-*  Al  Principe  del  Brasile  :  una  spade 
guarnita  di  brilloAti,  con  un  superbis- 
elmo  brillante  nel  pomo ,  valutato  cen- 
tomila erociati  ?  aei  belltS9imi  ctvalli 
dfa  mafleggio.  -r>  All«i  Principessa  d» 
Betra  Donna  Maria  Teresa  :  Due  fer* 
meue  per  minigli»  fornisse ia'^Ritra-* 


fi  de*  Sovrani  éelle  Spagne,  gtiafnlrt  di 
,  gri>ssi  e  iaestimebili  brtlUnci .  -^  Air 
Infante  Don  Pjetrd  r  doe  ricchi  istmi  a- 
.  nelli  dì  brillanti .  -^.  Ber  it  Fdàeipe  di' 
leira:  un'cappia^  b/itl«rt ti' '^"cap- 
pello, con  tuo: bottone  simile,  ed  it 
Tosoo  d*oré,Jcucto  guarnito  d4  briU 
tanti .  -«'  Alla  Principessa  del  Brasile  I 
dedicif  alaeaart.  di  brillanti  *  con  sool 
fiocchetti  similt  »  ed  una  superbissima 
penna  da'tésta,'dii>rUUnti. 

Donativi  fatti  da'iiiostf  i  Reali  Prtnclp) 
a*  Monarchi  delie  Spagne»  in  Elvss  .'  -^ 
A  S.  M.  iV  Re  :  Una  bottoaieradrbriU 
lenti  per  abito  ;  ed  uno  spillone  pev 
ie  camicia  dt  un  solo  brillante  color 
tosa  in  forma  dì  cuore.  —ASM. 
la  Regina  :  li  Ritratto  del  Principe  « 
guarnito  di  grossi  brillanti ,  con  dee 
grande  gioielli ,  pure  di  brillanti  per  le 
testa,  uno  de* quali  rappresentava  en^ 
aquila  ,  eoo  molte  gocce  pendenti  di 
«Q  sole  gresstseimo  brillante:  Diverse 
peaae  di  mossoKoe  sopraffine  dell*  \n^ 
die,  ricamate  in  oro.  —  Al  R,  Prie.- 
ctpe  d'  Astorias  :  Una  eassettina ,  a  for? 
ma  di  un  canestrioo ,  tutta  di  brillae* 
ti  p  entrovi  un  anello  di  un  sole  briU 
lente  grandissimo  e  di  un  acoua  supera 
ba.  —  Alle  due  Infante:  Un  magnili* 
co  gioiello  di  brillanti  per  ciaschede* 
oa»  e  due  pei2e  li  moasolino  aopre^* 
ne  deir Indie,  ricamate  in  oro.  -^  Al 
R*  lafante  D.  Antonio:  Un  aacUo  di 
briilaiitff  .di  sommo  valore  .  — *  Al  Ra 
Prìncipe  di  Parma .  «•  Un  pes w  d'oso 
naturale  tifato  dalla  miniera  ^  del  va« 
Iure  dr  cinquemila  crociati ,  per  servi* 
re  al  suo  gabinetto  di  stociit  oaturalef 
ad  un  anello  di  brillanti  ricchi  istmo .  - 
Si  attendono  era'di^^itornpj  not 
atri  ReaM  PdnQpu:oispQik.è  c^^sl 

Diaitized  by  VjOOQ IC 


tempo  'ii  quando  avremo  if  piactte  di 
rivederli . 

Questa  Città  Jia  «cfFcrti  ultima- 
mente  de*  disastri  non  piccoli.  Ntlla 
sera  del  d)  itf.  dello  scorso  mese  ,a.or« 
9.  si  sentì  di  passaggio  una  piccola  scat^ 
8%  ài  terremoto:  questa  sì  replttf^  più 
force  alle  ore  2.  avanti  giorno  della  se- 
gucntp  domemca  ;  ed  aUeore  5  si  sen- 
tì per  la  terza  voUa  in  una  maniera 
fortissima  venendo  òzi  Stid  al  Mord: 
durò  elsa  circa  go.  secondi ,  e  lo  sere- 
pico  fiisì'grande,  che  qu^st  tutti  gli 
sbltanti  ripieni  di  sf^avento  abbandona* 
tono  le  proprie  cà^ercerreodo  per  le 
piazre  e  per  le  strade,  alcuni  appena 
vestiti,  ed  altri  perfino  nudi  :  tutte 
ìe  case  deboli  f  o  le  più  vecchie  si  a- 
persero,  e  non  pocbfi. rovioarono  per 
queUra  terribile  scossa:  caddero  Iniini* 
te  fUÙrsglie  dì  giardini,  deHe  piccole 
torci,  ^  si  squarciarono  le  abitazioni 
piò  forti:  non  poche  facciate  di  Chie- 
se e  Palazzi  son  rifnasce  danneggiate} 
e  fra  queste  qtfeUa  del  Convento  del 
Cuore  ^i  Gesù ,  il  cui  frontespizio  ha 
aofferto  non  poco,  essendosi  staccate 
varie  pietre  »  inclinate  le  colòntie  del- 
le porte  ,  e  spaccate  le  soglie  :'i^o1ire 
si  osserva  ^he  pende  da  un  lato ;ségno 
che  i  fondamenti  hanno  patito .  Se  un 
«al  mortifero  disaatro  darava  qualche 
altro  momento  e»  tiduceva  senza  dub- 
bio al  depletabile  stato  del  I755.-*Gra« 
^e  al  Cìt\o  n^  ebbe  per  allora  alcun 
Seguito:  ma  hel  di  27.  alle  ore  5.  del* 
la  mattina  si  fu  svegliati  ila  un*  altra 
terribile  scossa  non  minore  delU  pas* 
sata,  pivL  n^omentanea,  talchi  non^sa* 
gio'oò  gran  danno.  Altre  piccole  scosse 
durarono- per  tre  o  quattro  giorni, do- 
po le  quali ,  la  Dio  mercè ,  non  si  è 
finora  più  provato  questo  flagello. 

Il  mare  ha  avute  pure  le  sue  rem* 
peate,  ed  ha  prodotti  non  pochi  dan* 
ni:  i  tempi  sono  stati  burrascosi  , 
e  molti  bastimenti  hanno  avuta  la  di* 
sgrazia  di  naufragare  su  queste  Costo 
con  non  poca  perdita  di  genrt  :  fra  i  di- 
versi legni  si  conta  una  Nave  Portoghese 
carica  di  tabacco  e  cotone  provenien* 
Ce  dalla  Baja  ;  nell'  entrare  che  fa- 
ceva in  questa  Barra  naufragò,  e^sen' 
dosi  salvate  sole  tre  persone  :  altre  due 
Navi,  delle  quali  non  si  sk'la  hazio- 
My  perirono,  pare  nella  Barra»  nonca« 


sxfldoif  potute  soccorrere ,  stente  il  mar 
grosso .  Uni  Lancia  Spagnuola  della. 
Fregata  la  Diatts ,  che  qui  si  trova  i 
avendo  urtato  nella  gomena  della  ste»-. 
sa  Fregata  ,st  rovescie,  e  perirono  quat- 
tordici marinari  che  erano  in  essa:  la 
Scialuppa  fu  ripresa  a  Beien ,  colà  tra* 
sportata  dalla  marea  :  un'  altra  grossa 
Nsve  Spagnuola  fu  spinta  da  un  col- 
po di  vento  a  terra ,  e  si  rovesciò  con 
danno  notabile,  vicjoo  a  questo  Reato 
Arsenale  di  Marina.  «  Si  è. poi  avu- 
ta notizia  da  Madeta  ,  es:.er  nau- 
fragate all'altura  di  quelTTsola  due 
Ff'^at?  Inglesi ,  una  delle  quali  era  ka 
Le^fg  di  3*^.  cannoni ,  che  scortavano  il 
Convoglio  per  la  Giammaka  :  a  bordo 
di  detce  Fregate  vi  jsrano  dei  Generali 
Inglesi  cofle  loro  famiglie ,  e  molti  al- 
tri passeggieri ,  in  tutti  da  circa  300. 
persone:  si  salvarono  di  queste,  soli  7. 
marinari,  che  a  nuoto  arrivarono  ver- 
so V  Isola  ,  e  furono  soccorsi  dalie  bar-, 
che  pescareccte.  —  Finalmente  si  so- 
»QO  sofferti  de*  turbini  di  vento  impe- 
tuosissimi :  uno  di  questi  fu  tale ,  ch« 
svelse  dal  fiontespizio  della  Chiesa  del 
Gesù  de'  Frati  Conventuali  Francesca- 
ni,  un  piedistallo  di  marmo  ,  su  cui  vi 
era  una  Croce  di  bronzo  derato,  di  mol- 
to peso  :  il  vento  levò  via  di  netto  il 
piedistallo  e  la  Croce,  e  fa  gettò  assai 
distante  sul  tetto  della  Chiesa  .      * 

Trova  vasi  da  qualche  tempo  in  que* 
Sta  Capitale  un  Principe  Afrio»no  :  quo* 
sei  essendosi  gravemente  ammalato  , 
domandò  venerdì  sera  di  esser  battez- 
zato: ciò  recò  un  indtcibil  piacere» ed 
in  conseguenza  gli  fu  con  tutte  le  for- 
malità amministrato  il  Sactameeto,  e 
volle  cWiamarsl  E<^nanuel  :  aggravatosi 
nel  male,  ricevè  il  SS.  Viatico , e  nel- 
la sera  di  domenica  passò  felicemente 
agli  eterni  riposi .  In  questa  mattina 
gli  sono  stati  fatti  solenni  funerali  nel- 
la Chiesa  delle  Monache  dì  San  Fia,n- 
Cesco  ove  chiese  di  esser  ^polto  :  il 
dr  lui  cadavere  fu  trasportato  in  una 
carrozza  di  Corte,  dietro  la  quale  se- 
guivano altre  due  co' suoi  famigliari, 
U  carrozza  del  Patriarca  ,  e  quella  del 
Nunzio  Apostolico  nella  massima  gala 
funebre  :  un  Reggimento  di  Cavalleria 
ed  uno  d' In£anteda  hanno  assistttoalV 
esequie,  avendo  fatto  un  triplice  spa« 
to  di  inoschecceria ,.  :^    ,, 

SPA- 


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S        r       A       G       N       A 

Madrid  13.  Febbre jo. 
Fa  Del  dì  23  dello  scarso ,  che  sì 
Crasferirono  a  Badagos  ti  R.  Prìncipe  e 
Princi>esfa  dei  Brasile  con  V  Infante 
Don  Piecro;  quel  giorno  vi  fa  magni- 
£co  pranzo  di  mete  le  Reali  Persone  ; 
dopo  i  .prenominati  Principi  Portoghe* 
si  cornarono  adElvas  .  Nel  dì  «4.  i  no- 
atri  Sovrani  pa$9arono  pure  ad  Eivas» 
owe  furono  selenaecncnte  ricevuci  >  e 
vi  fu  altro  superbo  pranzo  »  essendo 
•ella  sera  tornati  a  B&dagos  .  —  Qu) 
si  sono  del  continuo  ricevuti  t  Corrie- 
ri »  i  qaalt  hanno  portate  sempre  liete 
sraove  delia  preziosa  salute  delle  LL. 
•MM.  ed  AA.  RR.  —  Sentesi  ora»  che 
la  nostra  Corte  parte  dimanlaltro  da 
Badagos  per  Siviglia»  avendo  atteso, 
che  si  mutasse^  t  rempif  t  quali  sono 
stati  quasi  delcontinno  piovosi  e  pie- 
ni di  burrasche. 

Sono  accaduti  in  questa  Capitale 
due  notabili  furti  ,  Il  primo  è  stato 
facto  ad  un  Banchiere  Genovese  per 
nome  D.  Filippo  ftavarra  :  avendo  egli 
data  in  una  sera  dello  scarso  Cerneva* 
le  una  superba  festa  di  ballo,  che  du- 
«ò  fino  alle  5.  defila  mattina  dopo  »  i 
Imdrt  persaasi-  che  'quel  jiiiornp  avreb- 
bero tutti  riposato  »  s'  introdussero  in 
iitt  gabinetto  ove  eraf  il  denaro  »  e  le 
gioie  della  Consorte  e  delU  figlie  »  e 

•  derubarono  tutto»  avendo  làisciata  sul 
«asrolìno  una  lanterna  di  cui  si  erano 
serviti  .  —  L*  altro  rubamenco  è  statp 
fatto  ad  un  MfKzano  di  gir je  »  che  di- 
cono essere  Inglese:  costui  aveva  ap- 
punto nelle  mani  molte  gioje  da  cani' 
biare  e  44  vendere  >  consistenti  in  ar 
iielli ,  pendenti ,  gìofelU  »  ed  altro  tutto 
di  brilljintf .  Egli  ha  deposto  »  che  in 
ttna  n^tte  fu  assalite   da  tre  persene 

'  incognite  che  gU  portarono  via  il  tutto . 

•  IltSoverno  vh  prendendo  intanto  le  op- 
portune cognizioni  su  cali  fatti  per  ri- 
trovare la|. verità  de'  cnedestmi . 

FRANCIA 
Parigi  13.  Marzo. 

•  Estrtttù  di  mite  nottua  Una  alt*  Isth 

tnto  Nazìoftn/e  daGregoire  sullo  sta' 
biliment^  di  Sierra  Leone . 
f,  Da  due  seci)li  »  8#.   mila  Negri 
-annualmente  strappaci  dall' Africhi, an- 
davano a  soffrire  e  perire  nell*  Afneri- 
ca»  schnvJ  di  akuni  Europei.  Vi  fu- 


tono  alctm^ filantropi  i  quali  immaiH 
narano  che  il  m«zzo  di  estirpare  que- 
sto Orribile  traffico»  sarebbe  stato  quel- 
lo di  portare  gradatamente  la  civiliz- 
zazione in  Africa»  organizzando  sulle 
cosre  di  quel  continente  delle  società 
di  Negri  non  soggetti  alla  schiavitù.  » 

y,  Granvil  Sharp  fu  quello  »  che  dà 
concerto  col  comitato  per  sollievo  de* 
poveri  Negri  »  priocipiò  ad  effettuare 
il  progetto  di  civilizzare  l*  Africa  .  — 
Nel  1786^  .quattrocento  Negri,  de*  duo 
sessi  ed  alcuni  bianchi  furotna  traspor- 
taci sulla  Costa  Occidentale*  èki  Afri* 
ca,  a  Sierra  Leone»  situata  fra  Tot* 
tavo  e  nono  grado  di  latitudine  Nord» 
e  dove  era  stato  ottenuto  da  due  pie** 
coli  Re  della  vicinanza  »  un  terreni» 
assai  considerabile.  E'  riconosciuto  ohe 
il  suolo  di  questo  paese  può  eguaglia- 
re in  salubrità  e  sorpassare  in  fartili- 
tk  tutte  le  Isole  delle  Indie  Occiden- 
tali .  —  La  maggior  parte  degl'  indivi* 
dui  erano  morti  nella  traversa  «  e  i 
200.  che  rimasero  si  ridussero  ben  pre- 
sto a  48  ;  furono  allora  uniti  ad  essi  16* 
ìedigeni ,  lo  che  formò  una  popola- 
zione di  sole  64.  persone  ,  cioè  39.  Ne- 
ri r,J4-  donne  bianchevV  io.  negre  .  -■ 
La  Compagnia  che  e^a  a  Londra  ,  e  che 
$1  occupava  di  questo  stabilimento»  ot- 
tenne dal  Governo  Inglese  »  un  acce  d* 
incorporazione  per  gì.  anni.  Fu  deci- 
so che  si  stabilirebbe  fra  i  Negri  ed  i 
.bianehinnaperfetta^aagliaoza  »  sen&* 
altra  distinzione  che  quella  del  merttc^ 
che  si  avrebbe  la  più  speciale  atten- 
zione per  l'educazione  ed  istruzione* 
senza  però  costringere  alcuno  in  affa- 
ri di  coscienza .  —  La  Compagnia  na* 
mino  13,  direttori  »  fece  un  fondo  .di 
ioo.  mila  lire^stetnne  »  armò  sci  basci- 
mcntt  di  20.  Anhoni  T  uno«  ed.invlè 
nella  Colonia  delle  provvisioni»  d^Hu 
.persone  illUSHnÉte  per  dirigerla  »  de- 
gli artigiani,  ed  alcuni  soldati.  Arri- 
vati a  Sierra  Leone»'  fecero  agl'Indi- 
geni una  dichiaraziene  de'  loro  princi- 
pi» la  quaJè  .conteneva  iì  commercio» 
pace  ed  unione  .  Indi  si  scelse  un  loca- 
le per  edificare  una  Città  »  che  fu  nomi* 
naca  Free  Tcm^,  Città  ^era .  ^ 

„  Bentosto    la  Coloaia   ricfvè  UA' 
accrescimento  considerabile»  stante  i* 
arrivo  di  I131.  Negri»  che   accO^seR- 
tirono  di  abbandonare  la   Nuova  3co« 

sia» 

^  Digitized  by  VjOOQ IC 


'ita ,  p?r  icrmre  neHe  contrade  ove  «• 
'^cn0  f^ftti.  I  \6.  bastioienci  cheli  por« 
tavano  v'r  giunsero  nel  marzo  129*. 
V'tté  la  condotta  del  Capitano  Claik? 
'«on  :  Lfi  nuova  Città  concave  allora  da 
400.  abitnzioni  »  ciascuna,  col  suo  giarn 
^inetin:  fawi  altresì  costruito  ano  Spe« 
dale ,  de*  magaizioi  >  ^ed  una  Chiesa  .  »» 
„  Sul  principio  si  rlmareavano  fira 
'i  Negri  de'  difejtti  e  dc*vi7Ì«.  infilali 
peto  sogliono  essere  comuni  intutcigU 
tiomini:  ma  un  cangiamento  morale  si 
opeò  rapidamente  io  loro;  si  videro 
lien  tono  «mici  deHKérdine  «  e  della  pa* 
"ce;  amare  tutti  i  proptfdoveri »  epen* 
«ai  e  grandemente  aU*  educazione  dcHc 
•ftoprìe  famìglie  .  ^»  '     * 

*  M  Fra  4  «Negri  venuti  dàlia  Nuova 
'SccTtia,  diversi  étan».  £  Sierra  Leone; 
essi  tivid(5ro  con  tenerezza  quella  ter* 
>a  nutia  ,  dalla  .quale  erano  ^tati  strap* 
"pati  nella  loro  infanzia  .  Siccome  le 
popolazioni  vicine  si  portavano  gualche 
Viltà  a  visitare  la  nascente  Colonia  » 
Un  giorno  una  m;adre  astai  avanzata  in 
>r«ì  r)eonobbe  suo  figlio ,  e  st  gettò  nel- 
le di 'lui  braccia  sciogliendosi  in  la^ 
TJrime.  »    •  t  ' 

-^  ,1  A  quest'epoca  la  Compagnia  ri^ 
eol^e  di  ricomprare  gli  schiavi  »  e  d'au« 
inentare  con  tal  mezzo  il  numero  de' 
Cotoni  liberi:  ella  impegnè  i  Capi  de' 
"popoli  Negri  a  ricevere  de' misùonari» 
e  de*  precettori:  ella  eatese  inclusi  ve 
«queste  reUziom  ne'  Paesi  di  Fòu^has, 
eituaei  nati*  interno  del  continente.  Que- 
sti fermano  uno  Stato  che  ha  340.  m>- 
flia  di  longbezxa  su  aoo.  ds^ larghezza: 
la  loro  Religione  è  T Islamismo:  essi 
aanno  lavorare  i  metalli.  Gì'  Inviati 
della  Compagnia  che  rimasero  quattor* 
dici  giorni  a  Teembo»  Capitale  di  Pou- 
Ihas  ,  trovarono  quel  Popolo  dispostis- 
simo a  formare  de*  Trattati  di  commer- 
cio t  rinunziando  a  quello  degli  schiavi.»» 
y»  Tale  era  la  situazione  della  Co- 
lone di  Sierra  Leone»  quando  vi  ar- 
rivò vne  Squadriglia    Francese   il   ig. 

•  settembre  17^4.  L'  oggetto  di  questa 
epedizioiie  era  di  distruggere  li  Stabi- 
limenti Inglesi  sulla  Costa  d'Affrica 
per  la  trattt  de'  Negsi  :  il  Comandan- 
te igvorava  la  natura  delle  Subilimen* 
co  di  Sierra  Leone;  egli  lo  distrusse 
inceraoiente  ;  la  perdita  è  stata  valuta- 
ta a  56.  mila  lii:e  stccUne  •  »» 


fin  AN-B  RETTACI»  A 
Londra  ^4.    Pebbrajo. 

Uiia  lettera  della  Nuova  Yorek 
annunzia  »  che  il  dì  a.  gennajo  arrivò 
alla  Martinicca  ii  Convojo  delle  trup* 
pe  provenienti  dall' Inghilterra  »  scotf 
tato  da  una  Fregata  che  èra  partite 
dall'  Irlanda  fino  del  27.  Novembre. 
Si  è  saputo  per  lo  stesso  mezzo  che  il 
Congresso  ha  pubblicato  un  Attedi  na* 
vigazionév  in  virtù  del  quale  verune 
Nave  estera  potrà  pottare  nelli  Stati* 
Uniti  altre  mercan7ie ,  o  mànifattu^ 
re  faofichè  quelle  cbe  sono  un  pre- 
dotto del  Paese  a  cui  la  Nave  appar» 
tiene .  Qaest'  Atto  è  un  monnroenfe 
realissimo  della  prosperità  e  deUa  for^ 
sa  detli  Stati-Uiiti  d'  America  • 

Venerdì  scorso  fa  presentata  al  Re 
una  Memoria  per  domandare  la  pace  ^ 
firmata  da' Cittadini  della  Contea  di 
Kent;  questa  supplica  fu  Preposta  al 
Comitato  della  Coolea  da  Milord  Staa- 
bope^  La  Città  di  Margatte  ne  ha  pu^ 
re  presentata  un'  altra  sullo  stesse  og« 
getto .  — Il  Governo  avendo  prese  in 
coostderatìooe  le  domande  d'i ndeiiniz* 
aaziene  pel  pagamento  delle  Navineo- 
trali  t  di  cui  ordinò  la  vendita  »  ha  ri- 
soluto che  t^li  indennitÌL  saranno  pa« 
g4te  in  biglietti  a  6.  mesi  dì  cadenza. 
Una  somma  di  6,  mila  lire  sterline  è 
già  stata  assegnata  in  questi  biglietti 
al  Sig.  Wolff  Console  Danese»  in  pa- 
gamento di  aUune  prede  Danesi  già 
vendute . 

La  Fregau  Inglese  la  Dori,  è  eu- 
trita  neir  Elba  con  una  grossa  somma 
di  contante  a  bordo,  che  fa  parte  d«- 
$V  imprestiti  che  la  Gran  Bcettsgne 
spedisce  alle  Potenze  coalizzate  anoa- 
ma  de'  Trattati.  •*  Hanno  fatta  vela 
da  Portsmouth  cinque  Vascelli  di  li- 
Rea  di  74.  cannoni  e  due  Fregate  ,  per 
portarsi  a  incrociare  nel  mar  del  Nord* 

Non  essendo  stata  in  Irlanda  la 
raccolta  de'  grani  così  abbondante,  ce- 
rne ci  lusingavamo ,  il  governo  ha  proi- 
bita  r esportazion^  delle  biade, e  delia- 
farina  ,  ed  ioclustve  delie  patate  da 
eucl  Regno  . 

O      L      A      N      O  .  A 
Hava  13.  Marzo. 

Essendo  stati  invitati  i  Ministti  e- 
steri  ad  assissere  all'  apertura  dell'  As- 
semblea Naaionale  Bacaya.,  «eeHi  che 


re» 


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retTmeàte  v*  intervennero  faremo  il  MI* 
tiittco  Francese  Noel ,  t  Sig^.  dì  Reu* 
terschwerdc  di  Svezia ,  di  Scappare  di 
DanimarcA»  Cav.  d'Aronjo  di  PorC9-. 
gailo ,  e  Adams  d^  America .  Il  Sie  di 
Willigen  Incaricato  d'affari  dell* Elet- 
toti Palatino  non  accettò   1*  invito» 

Il  Cict.  P.  Paulus  nella  sua  quali» 
tk  di  Presidente  è  stato  accusate  da  un 
Cittadine  d*  Amscerdaai  come  sospetto, 
e  come  canta  che  il  Capo  sia  caduto 
in  potore  degl'  Inglesi.  L'  Assemblea 
peraltro  informatasi  dell'affare  ha  di* 
chiarate  senza  foadamento  tali  impu* 
fazioni  $  escludendole  come  non  meri- 
ceroli  di  deliberazione  .  La  sospensio- 
ne dalle  sue  funzioni  del  suddetto  Pie* 
tre  Paulus  non  è  dovuta  che  ad  una  sue 
indisposizione  . 

Secondo  le  ultime  notizie  la  nostra 
Flotta  è  stata  veduta  ali*  altura  di  E- 
denburgo  a  20.  leghe  in  mare .    Nella 
•notte  erao  passati  vicino  «  lei  due  Va* 
tceUi  di  linea  Inglesi  • 
GERMANIA 
ViBNHA  fii.   Marzo. 

S.  M.  I.  e  B.  in  contempli v.ione 
del  valore  e  merito  di  S.  A.  S.  il  Prin- 
cipe Ferdinafido  di  Wuxtemberg  Scut?» 
fard»  già  Tenente  Maresciallo  pro- 
prietario d*  on  Regsimento  d*  Infanferia 
e  Grao  Croce  dell' Of dine  Militare  di 
Maria  Teresa»  lo  hz  Pra  premosso  al 
firado'di  Generale  d^  artiglieria.  — 
Nello  Sfosso  rampo  S.  M.  ha  nominai» 
General  Maggiore  il  Pùneipe  Alessan^ 
dro  fratello  del  prelodato  illustre  Sof- 
fi tto,  Cavalieee  del  greode  Ordine  di 
Wuttemberg  »  e  gik  Colonnello  Coman" 
dante  il  Reggìmens9  WaMeck  Drago- 
.nil  finelounte  è  i»a|o  da  $.  M. 'nomi- 
nato General  Maggiore  anche  il  Colon- 
nello. Ba  ver  Comenriante  il  Reggimen- 
to Imperiale  Dragoni  • 

Jfri  fi)  dato  prtneipio  nella   Ctf* 

palla  interna  di  Ceste  al  direco  Trìduo 

degli  Esercizi  Spii it!na4i  in  prepar^tie- 

ne   della   prossima  Solenniik«  Le  LL. 

MM.  Il    ed  AA.  RR.  iotervengonn  « 

coti'  lodevol   pratica  cristiane  »  uniff* 

.mente  a  tuttelecarich^  di  Corte,  Cianr- 

.Jberjnni»  e   ptin^aria   Nobilth.  •—   I/O 

st^fsp  vien  pure  eseguilo  nelle  Chiaae 

'Parrocchiali ,  ove  concorre  moltissimo 

popelo;^ta4pendo  ciaschednao  a  gara  di 

pegnire  l-  ecempin  de'  ttioi  Religioais^i- 

Mi  S9vnuit.« 


Fiffo  ir  giovedì  sporse  e'^insi^  *  in, 
Pranefort  il  Sig.  Filgcàmm  Sin^Uoodel 
Magistrato  di  quella  Città»  ed  Agen» 
te  Impeciale  in  e^a  ;  il  medr^tmo  era 
accompagnato  da(  Capitano  J^cobi,  o 
dal  Sig.  BreriUeres^  ambedue  dt  Frat^ 
.cfoTt.,  e  spediti  dal  ^etto  Magistrato 
al  Maresciallo  Conce  di  Oairfait^  acuì 
firesentarono  il  Diploina  di  Gctadinanza. 
della  Cittì  Imperiale  A\  pranefort,  .ea- 
tro una  cassetta  tutta,  a' oro  massiccia, 
e  del  peso  di  6<')o  zeeqhioi.  Ci6  è  sra- 
to un  arto  di  siconeicen^a.  disila  sodi- 
detta  MagistrattsrWi  per  grìmporfianrl 
servìgi  prestati  dal' prelodacó.  Mere» 
sciallo  nella  decorsa  «ai|9»ftgna , 

^  Dagli  ultimi  avvisi  di '|I^rmax)sradf 
si  è  avuta  la  tegnente  f)0Ci<£n| .- ^i- tco» 
va  va  da  qualche  t^ijnpp  .iti '.ideile  self 
V(  se  campagne  un  lupo  dì  una  smisttr 
rata  grandezza,  che  faceva  delle  con- 
tinue stragi,  assalendo  specialmeotédr 
notte  \  passeggeri ,  e  dèvatmado  i|uan« 
to  incontrava:  sul  primo  eraKatocrej^ 
4luto  un  oraov  o  v^aiche  altre  fiera 
^l^Sgix  furono  pi;e$i:n)etti  eapedienr 
ti  per  ucciderle /ma  r^mpre  iovt il  nittnr 
te:  ciò  aveva  posto  il  p»à^  grande  spu* 
i^entD  ne)  Canneto  di  TenMsw^r»^  n^l- 
le  vicine  popolazioni.  Non  ti  skj>plcor 
me  questo  animale  ponesse  dare  jo  une 
forioat  rahhie  s  il  certo  si  è  ^  cl^  in  ter- 
mine di  40.  ore  cl^e  scorse  ^uk  e  1^ 
per  quelle  terre  e  villaggi  u^ciae.^ 
persone  tre  uomini^  don  ne  r.^nciut^t 
e  fanciulle 9  oltre  due  foidati,,  con  io* 
dicibili  stregi  di  WstiAme«:Tal  cosaà« 
vendo  fitrte  prendere  le  arm»  %  tutta 
la  popolazione  del  Distretto  di.  Mea* 
dia  t  fu  finalm,ehte  rirrcbiuso  ed  UCCÌ« 
.10  nel  Villaggio  i'i  Holdvilag.  1(1  po- 
polo vi  accórse  da  tutte  ,le  pnM  .<^  va* 
derlo  9  e  rtmaaero  universalmente  poi^ 
mirati  dalle  straordibaj^ia  grandeaza  d^ 
questa  fiera  . 

Per  gli  steuf  avvisi  si  i  avqfa  (f 
piafievol  nuova  che  la  coomnicazione 
già  cbfuse  tra  Balgrado  ed  il  Sirmio  a 
cagione  di  un  male  epidemico  mant- 
festatosi  nel  Dtsuetce  di  SemUno,  eraei 
di  nuovo  riaperta  »  essendo  quasi  da)  tnt- 
to  cesttto  ti  timore  r  io  co^isegoi^naa 
te  naercanzìe  prevenienti,  dada  T^r* 
abia  avevano  ripresa  la  loro  strada  per 
la  Fiera  di  Lipsi^»  è  per  altri  taogj^i 
dell'  UngiKvia  »  e  della  Gerpiaoi»  • 

S>0 


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^   .       De  Doffitrewa'^.  Maft9. 

E^  transitato  di  qui  »  procedente  eia 
Targo w  ,  con  numeroso  seguita,  jl  Gè- 
nertl  Russo  Conte  Lascy,  àirette  per 
Cracovia,  in  qualità  di  Commissario  di 
5.  M.  l'Imperatrice  per  la  demarca*, 
^ione  de'confini»  con  assoluta  facoltà. 
Per  parte  della  Prussia  è  stato  spedito 
il  Sig,  Cachet,  già  Incaricato  d'affari 
nella  Pollonia ,  unitamente  al  Sig.  de 
'Hoim .  In  conseguenza  è  issato  che 
nel  termine  di  un  mese  deve  essere 
stabilito  il  confine  Austriaco,  e  ere- 
desi  che  dentro  tre  mesi  sarà  total- 
dente  sistemata  T  organizzazione  Inter* 
sia  degli  Acquisti- Austriaci,  attenden- 
dosi  a  tale  effettolil  Barone  di  Marge- 
lich .  Il  Colonnello  Marchese  di  Cha- 
•teler»  che  fu  qui  spedito  per  i  sud- 
detti affari  di  demarcazione,  è  stato 
da  S.  M.  I,  richiamato,  dovendo  tra- 
sferirsi al  Reno ,  presso  di  S.  A.  R.  f 
Arciduca  Carlo  Comandante  l'Armata 
Imperiale. 

A^btatBo  da  Varsavia  essere  stato 
arieUamato  da  S.  S.  quel  Nunzio  Pon- 
tificio Monsig.  Litta ,  e  perciò  ahaltta 
^quella  Nunxia tura .  Il  predetto  Nun- 
zio si  portò  subito  dal  Miaistro  Prus- 
siano de  Bucholtz  dandogli  parte  dell* 
ordine  avuto  ;  indi  fece  levare  dal  suo 
Palazzo  le  armi  Pontificie  *  Sentesi 
che  il  raedetimo  si  fermerà  per  qual- 
che tempo  in  Varsavia ,  non  già  come 
T^unzio ,  ma  bensì  privatameote  come 
Vescovo  di  Tebe . 

DassDA  9.  Marzo . 

La  Sposa  del  Principe  Antonio  « 
quella  del  Principe  Massimiliano  tro- 
ivansi  ambedue  incinte . 

n  Contingeme  Sassone  per  V  Ar- 
f&'ata  d'  Impero  cominciò  a  mettersi 
la  marcia  jet  V  altro  in  diverse  coloó- 
sie,c  poco  dopo  la  metà  d'aprile  saran- 
ao  giunte  al  loro  destino .  Ceco  i  nomi 
de*  Reggimenti  e  Generali  che  compon- 
gono il  oontinsente  suddetto  .  '**  6#crr- 
raliei .  Gen.  Ten.  de  Lind  ,  Gsnerali 
Maggiori  di  Dah'-m  Roth- Pelser  »  di 
Ztzschwitz  ,  di  Hefie ,  di  Nostiz ,  di 
Zantier .  —  hfanteria .  Granatieri  due 
Compagnie  del  Principe  di  Gotha ,  due 
^di  Zantier»  due  di  Lind,  due  di  Nie- 
lemcnschel.  FocHieri;  un  Battaglione 
del  Principe  di  Gotha,  uno  d*  Anto- 
nio» doe  dì  Heyde  ,  i.  di  Nostiz»  uno 


dtir  Elettore .  —  -Csvéifhrìa ,  Un  Reg- 
gimento di  Carabinieri ,   i  Dragoni  del 
Duca  Cario,  quelli    d'  Alberto,  6oo. 
Usseri ,  ed  in  ultimo  tre  batterie . 
HAKHovEa  li.  Marzo. 

E'  certo  che  la  Cavalleria  Hanno- 
verese  dee  rimontaTsi  completamente , 
e  che  l'Infanteria  dee  pare  aumentar- 
si mediante  un  reclutamento.  Queste 
misure  son  dovute  a^  nuovi  ordini ,  io 
vigor  dei -quali  1*  Armata  si  deve  co- 
stantemente trovar  pronta  «  marciare. 
Il  Colonnello  ed  Ajutante  Generale  Dna 
è  sempre  a  Bcemen  per  parte  della  Cor^ 
te  di  Londra  ad  oggetto  di  liquidare 
le  spese  e  pretensioni  occasionate  dii 
passaggio  p  permaaenza  delle  truppe 
Inglesi  ed  altre  nel  paese  medesimo* 
DussELDoiuPF  1 3.  Marzo  . 

il  Generale  in  capite  Giordano  giun- 
se qui  jer  l' altro  a  tre  ore  dopo  mez** 
ao  giorno,  e  fa  rioevuto  dalla  Gene* 
ralitk  francese  coi  pia  grandi  onori,  at« 
lo  sparo  dell'artiglieria  dei  rampar?,  ed 
essendo  tutta  la  ^guarnigione  io  armi. 
I  Generali  gli  dettero -un  gran  pranzo, 
«  nella  sera  vi  fu  festa  di  ballo  «cena 
a  spese  della  Città  per  espressa  requi- 
Stziooe  del  Magistrato .  Jeri  il  Gene* 
rale  si  portò  a  visitare  le  nuòve  forti- 
ficazioni, e  domani  si  porrà  In  viaggio 
alla  .volu  di  Coblenza  .  - 

WfiSBL^ia.  Marzo. 

Il  Quartier  generale  dell'  Armata 
^Francese  di  Sambra  e  Mosa  fu  trasfe- 
rito da  Bonna  a  Colonia.  Una  parte 
della  guarnigione  di  quest'ultima  Cic- 
•tà  ne  è  uscita  per  portarsi  pia  avanti 
nel  Paese  . 

CoBLEMA  13.  Matzo. 

L'  Amministrazione  di  Distretto 
stabilita  a  Treveri  rimase  totalmente 
abolita  fino  del  dì  5.  corrente ,  ed  è 
stata  rimpiazzata  da  un  Comitato  di 
Francési  .'L'  Amministrazione,  che  ero* 
^si  in  questa  Città  è  tuttora  in  atti- 
vità ,  ma  si  crede  che  non  tarderà  a 
provare  l' iscessa  sorte  delle  altre.  Frat- 
tanto si  proceda  col  massimo  rigore  all' 
incasso  dell*  impréstito  forzato .  Le  Am« 
ministrazioni  dei  Cantoni  hanno  rice- 
vuto ordine  di  tassare  gli  abitanti  pro- 
porzionatamente alle  loro  sostanze. 
Cassbl  15.  Marze. 

Sembra  che  il  Militare  flmnove* 
rese  nelle  nostre  vicinaose  si  disponga 

ad 


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ftd  uns  nuova  Campagna.  Le  lefterè 
di  Hannover ,  di  Gctcingen  ^  e  di  Min' 
gen  parlano  .tutte  di  reclutamenti,  di 
rìmcnte  della  Cavalleria,  e  di  raduna* 
menti  di  cavalli  per  i' Artiglieria»  ed 
annunciano  )'ilaTÌtllr  con  cui  tanto  ^l» 
Utiziali  che  le  truppe  vedono  queste 
disposizioni . 

Anche  nel  nostro  Militare  ti  os« 
servano  dei.  contrassegni  che  farebbe» 
ro  credere  che  sì  prssa  nucwa mente  far 
caosi  comune  copH  Annovetesi  .  Si 
congettura  pure. che  si  riun^rk  alle  no- 
stre un  corpo  di  truppe  di  Brunsvic  >  . 
sostenendosi  da  aUuni  che  il  Duca  di 
Brunsvic  possa  prendere  il  comando  di 
tut(o  il  Cctpo  con\bin8to . 

Francfort  i8.  Marzo. 
E*  giumo  qui   uUimam  da  Aschaf' 
fcmburga  S.  A.  Serenissima  T Elettor  di 
M<igonza  . 

AhUsmo.  QDtizia  dalle  vicinanze 
1^'  Trcveri  che  la  Divisiono  Francese 
del  Gen.  Moreau  cheeracoikneiQuar-  . 
tteri  d' inverno  abbia  fatto  un  movi- 
snento  in  avanti  sulla  riva  d(:SCra  del- 
la Mescli  a .  Le  tr»ppe  che  eremo  nel  Lu- 
xeniburghese  si  sono  avvicinate  a4  Reno^ 
Si  pretende  dt  sapere  che  la  Squa* 
dra  Olandese  cscita  ulcimamente  dal 
Tex.l  abbia  presa  la  direzione  verso 
le  Indie  Occidentali  »  per  es§fer  cani* 
tnin  facendo  cìnforzata  da  una  Squa- 
dra Francese  con  delle  truppe  da  sbar- 
co ,  colla  veduta  di  profittare  dei^disft- 
stri  soiFerti  dalle  Flotte  Inglesi  desti- 
ne :c  per  quelle  parti. 

I       T        A        L        I-     A  _ 

GiNoVA  27.  Marzo. 
L'apertura  della  nuova  campagna 
sembra  essere  del  tutto  prossima  :  le 
truppe  da  ambe  le  patti  s*  ingro>;^ano 
in  guisa  che  indicano  de'  notabili  av-  . 
venimenti.  Giovedì  scorso  giunsero  qui 
due  espressi ,  uno  da  Novi»  di  cui  igno- 
rasi il  contenuto:  l'altro  proveniva  da 
S8V'>n;i  ,'e  r^ò  l'av^viso  di  eàser  colk 
giunto  un  Corpo  di  6.  mila  Francesi, 
e  che  vi  si  aspettavano  altri  .Distacca- 
menti ^  Di  fatti  erano  srati  dati  gli  or- 
dini necessari  per  alloggiate  -  io.  mila 
soldati  ,  al  ^uale  effetto  alcuni  duplica- 
ti Monasteri  e  Conventi  si  erano  ri- 
dotti in  uno  dovende  servire  quelle  fab- 
briche per^uartieré  delle  truppe.  NcHa 
sere  d'jerlalttt»  giunsero  a  Volttì  S-fl^ 


la  Francésf,  ed  jersere  ne  arrivò  uff>. 
Corpo  di  80.7.  a  Sestrì:  è  stato  poi  di* 
to  1'  ordine  c^.ie  si  preparino  i  fornir 
e  si  allestisca  il  neces^rjo  per  la  marr 
eia  a  ?é^i  e  San  Pit^j:  d^ Arena . 

Sentumo  da.Niz^a  easervi  arrivjEL''^ 
to  il  Cittadino  Faipoult^.  nuovo  Mini-', 
stre  Plenipotenziario  della  Repubblica.' 
Francese  ,  presso  questo  Serenissimo 
Governo  :  secolui  è  pur  giunto  il  Gen.' 
Buonapaite,  che  rimpiazza  il  Genera- 
lo Sehcrer  .  Questo  nuevo  Generale  è 
asceso  a  Savona  ^  frattanto  ha  spedito 
ordine  al  Generai  di  Divisione  la  Hit- 
pr  >  cisfi  marci  eoi  suo  Corpo  di  14.  mi- 
la uonùni  nella  prossima  settimana  per* 
la  strj^d^  dcU&  Bocchetta  . 

Le  dette  circustanze^ iranno  fatte 
prendete  varie  risoluzioni^  questo  Se- 
renissima Governa  p^r  n\ant«Jiere  la 
pubblica  tranquillità  ;  e  fino  d  jeri  fu 
affisso  un  Editti  •  col  quale  si  ordi- 
na va  a^  tutti  i  forestieri»  ch^  in  ter- 
mine dt  tre  giorni  dovessero  abbando- 
nare la  Città;  veniva  accordato  un  pie- 
no potere  a'  quattro  Commissari ,  cioè 
Lanterna»  M^itoVecchio »  Stria,  e  Spe- 
ronec;  restava  risoluta  una  guarnigio- 
ne di  12.  mila  paesani;  si  rinnuovava  il 
Decreta  del  '1595.  che  obbliga  tutti  i 
Cittadini  a  ppeoder  le  armi  »  e  conce* 
desi  piena  facoltà  a'  Nobili  di  poter 
passeggiare  fuori  della  Città .  *-'  Sono 
entrari  in  questo  Porto  ud  Vascello». ed 
una  Fct^ata  Inglese. 

Cbemona  26.  Marzo  :.         ^^- 

.  fn  questa  mattina  si  sono  messi  in 
marsia  alla  voi tia  ddl' Arcata  d'Italia 
due  Battaglioni  del^ Reggimento  Thurn» 
stati  quV  a'  quartieri  d' inverno  :  il  ter- 
so Battaglione  seguiterà  in  breve  isud- 
.Vetti.  -*-  Dimarìi  si  aspetta  un  intiero 
Battaglione  del  Reggimento  KufF.  — 
Abbiamada  Pavia,  che  quel  Quartiec 
Geoerale  possa  avanzarsi  verso  Ales-, 
sandria  a'  primi  del  prossimo  aptiKr\' 
FiBANìi  I.  Aprile. 

Non  ci  possiamo  dispensate  dal  f^r 
qu^onotata  menzione  del  P.' Paolo  Ro- 
berti Rettore  delle  Scuole  Pie .  Sappia- 
mo da  Modigliana ,  che-quel  Pubblicp 
rimasto  improvvisamente  senza  Predi- 
catore rivoltò  le  sue  mir«  sopra  il  pre« 
fiato  Religioso  ,  il  quale  dopo  »ver  ii- 
tfelmente  aderito  alle  tiremurose  istao- 
se»  ba  ifdisfetco  gU'tOF^goQ  con  taa- 

.     IO    . 

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•raco  i'u.ij'. 


tè  x>:\«  ,  eXeqx,^ 

ne»  nomo  St«^  »„    ,«est' Q(r«»  «rfiV» 

le  .1.    ^«««'ficto  *  P'oot»  tw»»  1'  Ufi. 
Fino  vlM  j>  I.!»^... 


'fconda 


Ptioi) 


fri».    C  i  f  S /•*'{?>»•• 


»    ».  Mollici.. 


G»'. 
*«'«•»•. 


Tertc 


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7  K  f"J?^- 


Atocb«  . 


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(>Ì  GAZZETTA  Ul^IVERSALE  iÒ 

Ntmi.  28.  MARtEDr   5.  Aprik.     179^, 


S        P        A       G       iV        A 

MaohiD'H.  Mafia. 

Continuando  a  riceverai  le  fan* 
ste  BOtizic"  de'  nostri  So- 
vrani ,  ed  «Itre  Reali  Per- 
sone 9  si  è  f aputo  che  in  oc- 
cssione  d«l  magnifico  pranzo 
dato  ad  Bivas  dai  Principe  del  Brasiley 
S.  M.  il  Re  pese  ai  collo  del  medesi*^ 
mo  Principe  la  Gran  Croce  di  Cario 
III.  donandogli  nel  tempo  stesso  Tin^ 
segna  dell'  Ordine  e  la  Fascia  tutta 
guarnirà  di  btilUnti  »  unita  ad  un'  al- 
tra spada  con  impugnatura  tutta  dìdiai^ 
manti:  il  Principe  corrisipose  al  Re, 
presentandogli  la  Gran  Croce  d^ll*  Oc- 
kine  d't  Cristo  ,  eon  lo  apallaccio  per 
fa  fascia  ,  ed  il  cappio  col  bottone  pel 
cappello ,  il  t«tto  di  brilhnti  cc^lor  ro* 
sa .  — *  Tornate  le  Loro  Mtestk  a  Ba* 
dvgcs  v\  si  tTattennero  fino  al  dì  15: 
del  decorso  mese,  a  cagione  ée'cattt^ 
vi  tampi:  t^  q«el giorno  parti  tuttala 
Reati  Comitiva,  continuando  il  Ttaggio 
per  Siviglia  Ciè  è  seguito  felicemeci- 
te  e  senta  alcun  disastra.  La  prima 
notte  si  posarono  nella  Terra  di  Santa 
IVIatta  ;  la  sera  del  di  16.  si  fermato/ 
no  al  Villaggié  del  Monastero ,  e  la 
notte  del  17.  a-Ronqulilo;  proseguen* 
'do  il  cammino  giunsero  il  18.  a  mez* 
zo  giorno  e  Siviglia*  ricevuti  aHosiia^ 
ro  deir  artiglieria  ^  e  con  tutte  le  for* 
•  milita  consuete  in  tali  circoitafize.  Sic* 
come  r  oggetto  del  viaggio  delle  LL. 
MM.  era  stato  quello  di  sodisfate  al 
]oro  voto  air  Altare  drSan  Ferdtiian» 
do  f  vdlleto  laaitoediatamence  adempire 
una  tal  religiosa' promessa  :  dtfatti  nel- 
la sera  dtfl  19.  si  tras&rirooo  con  ruo- 
ti la  Corte  alla  Cappella  del  Santo  Re^ 
ove  prostrati  «vantr  il-  €0r^  M  loro 


Glorioso  Predecessore,  sciolsero  il  vo» 
to  con  sommo  zelo  e  devozione»  acci* 
tando  pure  quella  delT  immenso  popò* 
lo  concorso  in  essa  Chiesa,  é  che  sm* 
mirava  con  tenereaaa  la  pietà  de*  suoi 
religiosi  Sovrani  /—  Ne'  giorni  scguen^ 
ti  le  LL;  MM.  ed  Altetze  Reali  si  de- 
gnarono di  onorare  colla  loro  preSen* 
tk  var^  spettacoli  e  divertimenti  diti 
da  quella  Città:  nelle  sere  de' si.  0 
24.  vi  fu  la  cOKsa e  caccia  de' tori» che 
riesci  grandiosa  e  brillante»  per  la  ga* 
ra  de' giostratori ,  e  per  la  fierena  det 
gli' animali;  nel  di  26.  i  Sovtaì>^>»  -  ei 
altre  Reali  Persone  lìxrono  à  godere 
degli  esercir}  cavallereschi»  ed  in  tali 
occasioni ,  come  in  tutte  le  altre,  nelle 
quali  le  LL.  MM  ed  AA.  RR  si  son 
presentate  in  pubblico,  sono  statesene 
pre  accompagnata  dalle  i^enerali  acciai 
tSnwtìx  de'  loro  fedeli  Vassalli  ,  che  si 
afF^^ettavano  di  dare  le  più  sincere  di« 
mostrazionl  di  amore  e  di  rispetto*^  a 
cut  corrispondevano  con  affabilità  e  sé« 
gai  patemi  i   prelodati  nostri  Sovrani* 

Fino  del  d)  3.  fece  di  qui  pattesi^ 
ra  il  Duca  d'  Alba  per  Siviglia  »  come 
Governatore  delle  Reali  Fortezze»  do- 
vendo co  à  trovarsi  avanti  V  arrivo  del 
Re»  per  prestara  il  servizio  della  sua 
carica  in  tutto  il  tempo  che  vi  riaiac* 
^à  la  Corte  . 

E  stato  pubblicato  an  Sovrano  De- 
creto d'indulto  per  i  Disertori:  il  ter* 
'mine  prtfir*o  per  i -medesimi  è  di  quat- 
tro mesi  ;  dovendo  in  cale  spazio  di 
tempo  presentarsi  a  Capi  Militari  del- 
le Provincie  ;  la  coodizionti  p6rca  che 
per  una  o  phì  diserzioni  sempUc;^.  di»- 
vranno  obbliga tam ente  servire  ìm'  afc- 
tt4  otto  anni  ;  e  per  dieci  qaalU  jcbìs 
vfoss«va  incorsi  in  qQilcfao  delitto,  eoa 

cir- 


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'ctrcosianza  aggravante  che  portasse  pe« 
RE  capitale. 

S.  M.  Si  è  drgiTata  Ai  conferire  il 
Governo  della  Piazza  di  Cadice  al  Te- 
nente Generale   Conte  de  Cooibreher- 
mosa;  qaeìlodiPamplonaal  Marescial- 
lo di  Campo  Marchese    de   la    Cagna- 
ia Ibagnez;  quello  della  Bc.rga  al  Bri- 
gadicre  D.  Gio.  Giuseppe  S.  Giovane  ; 
quello  del  Castello  di   Santa    Catalina 
della  Piazza  di  Cadice  a  D/Gio.  Anto- 
ai^  del  Hey;  quelle  del   Castello  di  S. 
Xorenzo  del  puntai  della  stessi  Piazza 
si  Tenente    Colonnello    D.   Francesco 
Sbarbi}  e  quello  del  Castello  di  S.Giu- 
seppe di  Capo  di  Gata  al  Capitano  D. 
Sebascìano  Ch'*co  de  Guzmao. 
C\DiCB  I.  Marzo  . 
Nella  lui<  .^a  che  po$s»a^o  essere 
onorari  dalla  presenza,  del  Re  •  e  dalle 
altre  Reali  Persone  ,  non   si  tralascia 
alcuna  cosa   perchè   il  loro  ingreifto  e 
permanenza  riescano  uiagnìfici  e  deli- 
2ii'sl  i  in  conseguenza  continuansi  a  di* 
pignere ,  indorare  $  ed  ornare  diverse 
Navi»  che  devono  formarsi  in  linea, e 
presentare  un  bellissimo  colpo  d'  occhio. 
Si  adornano  pure  di  varj  trofei  ed  al- 
ari  emblemi  tutte  le  strade  per  dove 
passeranno!  Sovrani ,  ed  i  luoghi  par* 
ticolari  dove  si  daranno  delle  feste ,  s 
degli  spettacoli  ;  talché  si  spera  che  il 
tutto  riescirk   dei   massimo  decoro   e 
magnificenza . 

E'  qui  gi*into  l'  Ammiraglio  Sola- 
no, proveniente  da  Cartagena,  aon  lo# 
Vascelli ,  ed  alcune  Fregate  :  egli  smon- 
tò per  breve  tempo  a  terra  ;  indi  tor- 
nò sul  Vascello  a  tre  ponti  nominato 
S.  Anita ,  ed  inalberò  subito  la  sua  bas- 
diera  d'Ammiraglio:  inseguito  parte- 
cipò a  tutta  r  Ufizialitk  ed  equipaggio 
gli  ordini  che  teneva,  fra' quali  che  l* 
Ufizialità  debba  sempre  presentarsi  in 
Uniforme  completo ,  non  resti  a  terra 
la  notte,  e  sia  giornalmente  preseni^f 
alle  evoluzioni  ehe  si  fanno  da  detta 
Squadra .  Altri  Vascelli  sono  giunti  a 
rinforzarla,  e  se  ne  attendono  pure  de' 
nuovi:  il  destino  della  medesima  è  del 
tutto  ignoto.  —  Della  Squadra  di  A* 
lava,  che  parti  per  i  mari  del  Sud  non 
ai  è  avuta  alcuna  notizia ,  stantechè  il 
maro  è  groitissimo  da  lungo  tempo."* 
Per  mezzo  di  uno  Sciabecco  di  questo 
CoDUDcrcip  deir  India  giunco  jertaltro» 


proveniente'  dalla  Vera  Croce ,  di  dovo 
era  partite  il  dì  7*  novembre ,  si  sep- 
pe che  colà  era  giunta  la  nuova  della 
pace  conchinsa  colla  l7rancia.,  avendo- 
la recata  una  Nave  assai  veliera  spe- 
dita da  Sancandcr.  Intesasi  tal  notìzia 
VI  fu  ricevuta  col  massimo  piacere,  spe- 
cialmente dal  commercio  ;  e  (ì«facii 
vennero  immediatamente  allf^tite  sei 
Navi  della  Compagnia,  ccnvrjite  da 
due  Vascelli  di  linea  >  i-  con  a  bordo  10. 
milioni  di  scudi  ed  di cr<;  licchc  mercan- 
zie, le  qtìali  si  attendono  qui  a  momenti.  ^ 

N  <Ii  scor&i  giorni  si  soffersero  Àe^ 
Vinti  fì.rissimi  dei  Sud,  Che  cagiona- 
rono del  danno  alle  car^pagne  ,  e  fece* 
ro  rovinare  alcune  vecchie  fabbriche» 
si  teme  che  p>)ss«  no  voltarsi  a  Levante: 
locfaè  ^t^dùrrebbi.-  del  pericolo  a*  VH.scelti 
che  sono  neHa  Baja  .  —  I  due  Vascel? 
li  Francesi  che  si  riattavano  »  si  trova- 
no in  grado  di  porsi  alla  vila  :  V  Am* 
miraglio  Richery  già  si  dispone  allappar* 
tenza»  avendo  quasi  venduti  tutti  i  f;eneri 
ed  altro  del  convoglio  Inglese  predato. 

FRANCIA 
Parigi 2.f  Marzo. 

Lo  principali  discussioni  che  si  so« 
no  tenute  dal  Consiglio  de*  500.  hanno 
riguardato  due  grandi  oggetti,  cioè  le 
nuove  carte  monetate ,  e  la  libertà  della 
stampa  .  Quanto  al  primo  il  Consiglio 
essendosi  formato  varie  vo^te  in  Comi- 
tato segreto  »  aperse  la  seduta  pubbli- 
ca il  di  16.  »  ed  emanò  la  seguente  ri* 
soluzione . 

Aar.  I.  Sarà  creato  per  due  mi- 
liardi e  400.  milioni  di  mandati  Ter- 
ritoriali. 

2.  Questi  mandati  avranno  corso 
di  moneta  tra  tutte  le  persone,  ed  in 
tuHa  r  estensione  della  Repubblica ,  e 
saranno  ricevuti  come  contante  in  tut- 
te le  casse  pubbliche  e  particolari  .^ 

3.  La  forma  di  questi  Mandati,  e 
le.  precauzioni  perchè  la  fabbricaziooe 
non  ecceda  i  due  miliardi  e  400.  milio- 
ni ,  saranno  regolate  nella  guisa  la  più 
conveniente  e  la  più  sicura  :  in  termi- 
ne di  due  giorni  sarà  fatto  un  Rappor- 
to su  tate  oggetto  é 

4.  I  Mandati  avranno  in  se  stessi 
V  ipoteca ,  privilegio  ,  e  delegazione 
speciale  su  tutti  i  Beni  Nazionali  situa- 
ti in  tutta  r  estensione  della  Repubbli- 
ca »  dimanierachè  qualunque  latore  di 

Man- 


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~^^^-^ 


Maii&to  avrk  il  dritto  di  prefentsrsl 
kW  Amministra stone  del  DipaftimeRCo 
delta  «imazioAe  de' Beni  che  votik  a- 
cqoiiearr  ,  e  seeondo  la  stima  che^  ne 
farà  fatta,  verrà  posto  ih  p^s^esso  de' 
^tti  Btfiì,  pagandone  in  Mandaci  il 
prezzo  della  scima .  «•  La  prima  rata 
aarà  pagdca  nella  decade,  e  Taltra^ por* 
srone  in  tre  mesi . 

5.  Il  valore  de*  Beni  Nazionali  da 
vendersi  sarà  fissaco  sul  piede  del  Ijpo.» 
e  calcolata  22.  volte  la  rendita  necca 
per  le  terre  lavorative,  praterie  ec.  In 

'  difetto  di  catasto  la  stima  sarà  fatta 
sulla  somma  della  contribuzione  Cerri- 
Coriale  del  1 293  prendendo  per  rendi- 
ta netta  9  quadro  voice  quesca  contri- 
buzione. — "  Le  case  saranno  stimato 
18.  volte  la  rendita  del   1790. 

6.  Non  seno  compresi  ne' Beni  Na* 
Stonali  stiddettj  •  le  fareste  maggiori  di 
Soo.arpenti,  eie  case  e  le  fabbriche  de- 

.    stinate  daUa  Legge  al  pubblico  servizio. 

7.  Su  dU9  milardi  e  400.  '  miliohi 
di  mandati  «  tutti  gli  assegnati ,  a  con- 
correnza di  CIÒ  cbe^esta  in  circolo, 
saranno  ritirati  a  ragione  di  30.  capi- 
tali per  uno.  Sul  di  pi^ ,  600.  milioni 
faranno  rimessi  alla  TesvreriàNaz,  ,ed 

.il  rimanente  nella  Cassa  a  cre^  chiavi. 

8  Tutti  i  latori  dt  assegnati  li  fa- 
ranno cambiare  con  de'*  mandati  nello 
spazio  di  tre  mesi,  nel  qual  tempo  a- 
vranno  corso  di  moneta  a  30.  capitali 
per  uno;  passata  quest'epoca  non  po- 
tranno essere  ammessi  che  in  cambio 
contro  de' Mandati. 

^  9.  I  soli  assegnati  di  50.  soldi  e  mt« 
nori,  conserveranno  soli  corso  di  mo- 
neta al  dtcimo  del  loro  valere  nomi- 
nale ;  gli  uni  e  giì^altri  saranno  cam* 
biari  successivamente  cdla  n.ooeta  di 
rame  a  misura  della  fabbricazione,  al 
decimo  di  tal  valore  ; 

io.  Attendendo  la  fnbbricazione  de* 
mandati  laf  Ttsoreria  Nazionale  è  au* 
torizzata  a  dare  delle  promesse  di  man- 
dati, cbe  avranno  Corso  come  i  man« 
dati,  con  cbb'i»^'  di  firma  a  chi  li  fa- 
rà circolare  .  —  Queste  Premesse  sa- 
ranno subirò  car  biace  dopt)  la  fabbri- 
cazione de'  mandati . 

II.  Gli  assegnaci  che  rientreranno 
pel  cambio  de' mandati ,  verranno  can- 
cellati in  presenza  di  quello  che  li  ri- 
metterà» ed  in  seguito  bruciati  « 


S!9 

12.  I  mandati  che  rientreranno  pec' 
la  vendica  de*  Beni  nazionali  sararino 
cancellati  in  presenza  del  pagatore  e 
bruciati . 

)3.  La  nota  de'  beni  nazionali  de* 
stinati  all'  ipoteca  de*  mandaci,  saia 
^annessa  alla  presente. 

14  Non  potrà,  sotto  verun  prete- 
sto ,  esser  creati  de*  nuovi  o'iandaCt 
su  11'  iscessa  ipoteca  « 

15.  La  vendica  dell*  oro  e  deirar- 
genco  (  monetìto  }fra  particolari  è 
prcbick .  La  Commissione  è  incaricaC& 
di  presentare  un  progetto  di  legge  so 
tale  'oggetto. 

i<5.  Non  è  punto  derogato  per  la 
presente  legge  a  quella  per  i' impresiti* 
to  for7ato. 

17.  La  Commissione  presenterà , 
in  breve  ,s.il  mezzo  d' esecuzioine  della 
legge  che  riserva  un  miliardo  a'  difea* 
%Diì  della  Patria  • 

18.  Le  risoluzioni  preseii  lo. e  ir. 
del  corrente  ,  riguardo  a^  mandati  soli 
revocate . 

19  Sarà  stesa  una  istruziane  pec 
la  esecuzione   della  presente   le^fge. 

Il  Cittadino  Hahry  Gen.  di  Divisio* 
ne  all'  Armata  di  Sambra  e  Mosa  ,  de- 
ve arrivare  quanto  prima  io  quesra  Ci€« 
tà  per  prendere  il  comando  dell' Arma- 
ra  dell  incerno;  egli  è  rimpiazzato  dal 
Generale  ICUber .  ^Lo  Spagauolo  M^ur* 
chenna  che  era  scaCo  condannaco  a  es-, 
M  deportato  dal  Territorio  di  Fran« 
eia  per  un  decreto  del  Direttorio  Ese* 
ctitivo  è  stato  scoperto  in  questa  Ca* 
pitale  ove  si  scava  raccosto  ;  in  conse« 
guènza  è  scato  arrcscaco  e  condotto  di 
brigata  In  brigata  fino  alla  .f«-rntiera. 
Loare^so  dicesi  accaduto  al  Creneral 
Miranda .  —  Il  Ministro  delle  relazio- 
ni estere  ha  incaricato  i  1  Citta dinoNoel 
Ministro  Plenipotcnziarto  della  Repub* 
bica  all'Aja,  di  presentare  Jina  nota 
alla  Convenztrne  B&tava  p^r  recla- 
mare l'  esecuzicne  de'  trattati  di  pa« 
ce  e  d' alleanza  conclusi  con  l' Olatfdtt 
e  che  in  conseguen2a  rimanga  da  orla 
innanzi  aperta  la  navisfrzicne  della 
Scbeldà"  a  tutte  le  nazioni  rtucrali ,  che 
vorranno  commerciare  coir  Olanda  ,e 
colla  Francia . 

La  guerra  della  Vendee  prometta 
al  presenre  ir  piò  felice  esito:  gli  abi- 
tami delie  campagne  aentono  il  biso* 

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gno  della  tranquUKrk  :  essi  abbandona» 
no  i  toro  Capi  :  molte  Comani  hanno 
consegnata  le  armi»  ed  altre  se  ne  ser- 
Tono  al  presente  per  sjatare  le  truppe 
rrpùbblicane  a  combattere  i  ribelli .  Il 
Direttorio  Esecutivo  ha  prevenuto  i  Gm^ 
cerali  che  nsinf  il  più  gran  vigore  coa- 
tro qu«  st'  utrimì ,  ma  che  tratt.oo  con 
dolcezza  gli  abitanti  che  snn  disposti  % 
tornare  nel  seno  della  Repubblica.  Il 
Generale  Ho^be  agisce  soprattutto  colla 
massima  energia  :  egli  ha  dimessi  alcuni 
Capi  di  brigata  pecche  mancanti  ài  loro 
dovere»  e  h«  dati  gli  ordini  più  Si.  v«ri  pet 
mantenere  la  disciplina  e  lo  spinto  Re* 
pubHticMno.  —  Eccole  nurvc  ricevute 
«Itimamcnre  da  quelle  parti  . 
Es  fratto  di  lettera  del  Generale  di  A  et' 
' gataValhtatix  DaS.Brieux  2(>.febbr 

^  Il  Gran  Generale  ài.^\\CboaamSf 
9uisuy€  ^  fu  moschettato  ).  ri  nella  Co* 
inune  di  Medcac  .  Egli  fu  preso  al  Ca- 
stello di  Brcqui;;nf»  ed  in  tale  occasione 
ricevè  alcune  ferite.  Uno  de' sunt  Aju- 
tanri  di  campo»  ed  altri  quindici  suoi 
«oldati  soAO  stati  egualmeuce  moschet- 
catr,  —  Li  stessi  mattina  a  are  7. la  co- 
lonna comandata  dal  Cap.  Dtipin  ^  in* 
contea  una  banda  di  questi  libelli  nel- 
)«  faresta  di  Lorge  »  ed  uccise  quiodiei 
4et  medesimi  »  avendo  pra^  9.  dei  loro 
cavalli .  fi 

Kttratn  àe^  Rapporti  fiteti  alU  Stato 
Maggiora,  AngiTS  5.  Marzo  . 

n  I  rovesci  cootioui  di  Cbantte^  V 
'Ofrdknt  o  la  disciplina  che  cominciano 
«  rittascefe  fm  le  nostre  truppe  forz»* 
'SO  gli  ftU tanti  ad  agire  di  buona  fede. 
Il  93.  aoooso  furono  uccisi  sette  ribelli» 
•  presi  oinqu^.  —  Lo  stesso  giorno  un 
'ptsto  di  go.  ChoUant  fu  circondato  ad 
Anurie;  quindici  furono  uccisi»  e  fra 
questi  n  loto  Capo  di  Divisione  A/exMf//. 
Nella  vigilia  un*  altra  banda  era  stata 
inseguita  a  Marans:  venti  furono  mot* 
fi,  e  si  presero  30  -{acili»  e  ({.pistole. 
-^^  n  Capo  di  Brigata  £</i'tf0S'  ha  spedili 
frigioaieri  alle  Tahiti  »  due  Capi  di  ri- 
ielli  »  ciQè  La  vai  rie  »  e  Leratdiere  .  -r 
TrentaUe  abitanti  della  Comune  di  Re* 
sia  hiiaao  deposte  le  U>ro  armi:  il  si- 
;i9il<  hanno  fatto  30.  CbouoBS .  —  Un' 
altro  Cr^rpo  di  essi  è  stato  vigorosamen- 
te battu:tQ  ,  ed  Inseguito  neUa  foresta 
«Ceiyer.  ,» 

I,  I  Ca{d  dcUi  Cbomas  ex  CsiKfà, 


volendo  vendietro  la  inorlt  di  Sìoffef  • 
spedirono  Tardine  a  «in  loro  fargente» 
nominato  Fior  di  Spi^a  »  di  condurre  a 
Povancè  3o.  Repubbli^iaai  checrano  pri* 
gionieri  a  Cahdè  .  il  Sargento  toccalo 
dalla  sorte  di  quei  soldati ,  risolse  di  U; 
berarli:  difatti  »  dopo  aver  disarmati 
*  quattrq  uomini  delia  s«sa  guardia,  arme 
e  liberò  i  origiorieri  che  condusse  ad 
Aagers.  Questo  piccolo  distaccamento 
arrivd  al  Quartier  Generale  il  ptioio 
marzo  sul  far  del  giorno;  Fior  di  spina 
fu  ricompensatp,  ed  è  passito  a  Sf9; 
virA  neir  Armara  del  Nord  t  gli  altri 
sono  staci  spediti  a  diversi  corpi .  » 
Estratto  di  due  lettere  del  Cttmandantt 
(irigf*y ,  al  Gi?/|.  Wc&f.  Da  Momtaigù* 

,,It  Gcn,  Monnet  è  ìnqtiesto^inoHitn' 
to  dalla  parte  di  MachecouUove  di  epa* 
certo  co*  Generali  Desto faes  e  ValfAtiOt 
cercano  tutta  la  foresta  di  Machecottl-, 
«ella  quale  si  pretende  che  Cbantte  siasi 
nascosto  con  alcuni  suoi.  „ 

f,  Sono  tre  giorni,  e  tré  notti  che 
si  marcia  »  ma  non  si  trova  Charette,  Sì 
.sa  che  costui  temendo  Ji  esser  vendtl* 
to  da'  Paesani  non  dorme  più  nelle 
Eermf  •  a  in  altre  case  di  campagna  * 
ma  si  riposa  co'  suoi  ne'  bosehi  >  o  oe 
,Più  folti  luoghi  delle  foresto...    ^    m 

BELGICA 
BatrSELLES  16-  Marzo . 

E'  assolutamente  certo ,  ^ht  la  ca(^* 
pagna  si  aprirà  fra  pochi  giorni .  L 
Armata  Austriaca  è  .in  pieno  movi- 
mento» e  la  maggior  parte  d^lle  forze» 
che  la  compongono  si  avanza  vsrsp  U 
«Sieg  »  ove  molti  grossi  Cofpi'di  C^^^^' 
leria  »  e  d' Infanteria  arrivano  glornal* 
me  Ole  :  si  crede ,  (he  il  progetto  de 
Generali  nemici  sia  di  piombare  con 
delle  for^e  considerabili  sopra  Dussel* 
dorfF»  per  obbligare  i  Francesi  ad  al)* 
bandonatlo.  Ciò  ha  prodotto  d^*  can- 
giamenti neir  Armata  di  Sambra  e  Mo- 
sa  »  il  cui  Qaartier  general^  è  stato  tra- 
sferito a  Colonia ,  affine  di  avvicinarsi 
^emprepià  ai  Teatro  della  guerrfli  ch$ 
^arà  il  Basso  Reno.  Il  General  Gi^t- 
dano  aceompagnaco  ■  da  un%  parre  del 
suo  stato  «k«ggiore»  si  Sporcato  a  Das« 
seldprff  »  ève  è  s^to  seguitato  da  di* 
versi  Corpi- di  truppe.  Al  presene 5^^' 
to  èsin  moto;  de' continui  iinfor7Ìac- 
^reRcono  la  detta  armata;  l'artigii^t^ 
•i  è  quisi  tutta  rinnovata  I  essendosi  e>- 

stratti 


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«tratti  t  citnnoni  tà  altri  petti  i^  cam- 
pagtift  da  Mi^tz  e  dt  D;tutt .  Del  rima' 
nent«  sembra  decìso  ,  die  il  General 
Giordano  si  porrà  alla  tetra  di  un  Cor- 
po d*  Armata  principale  presso  Tre 
veri4  il  Generai  Kieber  toma nderk  quel- 
lo destinato  ad  agire  suUa  riva  dritta  • 
ed  il-  General  Lefebure  avrk  il  coman- 
do  del  cordone  delle  truppe  formato 
da  Cablcnià  fino  a  Crevelt:  frattanto 
U  maggior  parte  della  Cavalleria  si  di-  . 
rige  verso  Trcveri  eCoblenza,  e  la  Di- 
visione del.  Gcner;^!  Morcau  ha  passa- 
ta la  Mosella  ,  affine  di  prendere  al 
di  Ik  ona  vantaggioaa  irosiaìanc .  -^ 
Tutta  la  guarnigione  di  questa  Città 
fu  passata  jeri  ih  rivista  da'  Generali 
Comandanti  della  Piatxa;  e  la  maggior 
parte  di  essa  pattila  quanto  pctina  pel 
Reno  cnitHmente  alla  giovcatù  di  pri* 
•ma  requisii  ione  . 

Estrétto  di  Uffa  ietterà  di  Neutt  del  ài 
1  o.  Marzo  , 
».  Le  opere  int^lrate  da*  Francesi 
davanti  DutseldorfF,  hanno  resi  quel- 
la posizione  qu^si  inespugnabile  .  La 
.linea  è  appoggiata  al  Reno  presso  al 
'VilU9gi«  di  FUh»  o  si  estende  fino 
alla  Dussel ,  fiume  che  passa  per  Biick, 
e  questa  linea  è  difesa  da  otto  Ridotti 
.corrispoiidenù  :  questi  Ridati  si  pre* 
'4ung4no  in  seguito  lino  a  Werhan,  e 
circmiano  i  Villaggi  di  Pempelfort  e 
Derendnrff;  fìialmence  fermano  un  at- 
eo stendendosi  verse  il  Galgenberg»  e 
•appoggiandosi  al  Reno  fra  GoUlieioi  • 
DosseldoFff .  Le  campagne  ,  i  campi» 
ed  i  bocchi  presso  Stoffel  possono  este- 
re inondati  dalle  acqoe  del  Kitfel  ,  e 
della  Dussel ,  Queste  linee  sono  difete 
da  più  di  230  cannoni»  edaun'aina* 
-ta  di  36.-  mila  uomini .  »*    . 

GRAN-BRfiTTAQNA 
Londra  l^  Maeto. 
Le  ultime  Sedute  delFarfamenc» 
fino  al  corrente  giorno  si  sona  raggira* 
ce  aoltanto  sopra  eggetci  d' interna  nnt- 
sninistr  aitone.  N^Ua  Camera   dei  Pari 
è  passi  co  alla  tetta  lestuea  il  BUI  cbe 
s  ce  orda,  a   S.  >M.  un  credito  di  ^.    mi- 
tioni  e  metro,  •  smio ^a te  rigettale  al-, 
cuna  emende  preposte   da   l^ord  Laia*' 
derdafc.  Sì  è  pur  al^atea••  io  essa  dei* 
4e  pensioni.  Jeri  la 'Camcta  Assòlta  per* 

cura  delia  Gaecia  al  dì   15   settembre 

in  vece  del  di  i.  del  mese  s^ddcuo. 


2JT 

•  Lord^  Derby  propòse  una  legge  a^nfité 
il  giuoco.  —^  Nella  Camera  dei  Coma' 
ni  è  stato  deciso  in  un  Comitato  ge- 
nerale che  il  Bill  relativo  alia  tra  età 
del  Negri  sarebbe  messo  in  vigore  il 
di  I.  marzo  del  futuro  anno  1792* 

Tommaso  Gillet  fu  condannato  «e- 
g^ì  «corsi  giorni  a  due  mesi  di  carcere 
per,  estete  andato  in  Francia  senza  la 
permissione  del  Governo  . 

Fu  annunziato  in  uno  de^  passati 
0:di»iarj  che  era  gionto  in  questa  Ca- 
pitale un  soggetto  Francese  incarica* 
to  d'  una  coaimissione  per  patte  del 
Ministero  di  Francia  .  Sappiamo  ora 
che  il  medesimo  era  partirò  da  Parigi 
il  di  12  gennaio,  ed  eraM  recata  a  Da^- 
silea  du\^  aveva  conferito  col  Stg.  Bir^ 
tbelemyie  col  Sìg,  Wìckim  nostr-o  Ml^ 
nistro;  che  mjanico  d*un  passaporto^! 
qucst'  ultimo  continua  la  sua  gita  |»ec 
Fra ncfort  .dove  erasi  abboccai©  del  Sig^ 
Crawford  »  che  appena  qj^ìì  giuacov«nne 
Incrodot^  nelle  due  Sogìeteri^  degli  af- 
fari esteri  t  dopo  di  che*  si  reòà  ptes*» 
sd  irl  Sig..  Pìtr.  Sì  fanno  s.'^pnauna  ta>' 
le  spedieiooe  molte  coyvgetture  favo-* 
revoli  alla  pace,  tanto  più  che  si  ram* 
menta  il  discorso  del  Sig.  Pitc,  theas- 
ieriva  essersi  pre-e  delle  «misure  pera»* 
sicutarsi  delle  intenzioni  dei  Francesi 
rispetto  alla  pace 4  e  che  si  Sa  che  il 
mentovacp  nostro  Ministro  a  Basilea» 
tanto  pe'  suoi  talenti  che  per  le  aUrè 
•ciròestanat  sarebbe  uno  dei-  eogfecti 
più  adattati  nd- intraprendere  delle  ne- 
goziazioni .  Jeri  poi  giunae  on  altro 
rrancese  previ^niente  pure^  da  P^ji^i  ' 
con  dei  dispacci  moln>  importafifti/vo* 
lendosf  che  avesse  MU  lettere  per  cia- 
scheduno dei  no»tr|  :«M^{stH  ^ 

La  Fregata  V  Etpieg^i^  sUtìonzH. 
con  unCetter  nelTo^el,  fu  qnelh  che 
•coperae  la  Flotta  Olandese  che  pone- 
vasialk  vela^  Il  Capitano  spedi  imme- 
diatamente ài  Cotter  all'  Ammiraglio 
Duncan  »  mentre   che  egli  seguiva  ta 
Flotta  nemica  per  vedere  da  qiial  p^r- 
te  dirigeeasi .  Il  Corter  giunge  nel  gior- 
'4IO  seguente  a  Deal  ;  e  ne  fu  inferma  « 
^fo  subito  P  Ammieaf  Usto  col  n»ez7odel 
Telegrafa.  Vi  tene  pocbì' esempi  d' tin a 
'Simile  oelerkk  :  la  nuova  ciie  la  Flet- 
ta Basava  età  escita»  ginnse  a  Deal  in 
31.  ere»  e  dopo  4  mintti  e  mrrze  V 

•  AmoittAgUato   ne   ere   infctmate.  Le 

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?v  1  nemiche  consistevttto  in  6.  Va» 
.cili  lU  linea,  é diverse  Fregate.  Vea» 
vti'  prrrdRto  «spedito  immediatamente i' 
oi  line  air  Amm.  Duncan  d'unirsi  con 
i  SUA!  6.  Vascelli,  e  colla  Blatta  Ros- 
sa alla  Squadra  deli'  Ammiraglio  Pria- 
gle,  che  era  nella  rada  di  ¥armouth  . 
X*  Ammiraglio  Harwey  fece  vela  dal- 
le Dune  jerkltro^  ma  il  Telegrafo  ci 
faa  data  la  nuova  ^  che  ì  venti  contra- 
ri T  hanno  obbligato  a.  rientrare  ia  por- 
to. Se  9  come  temefi,  PAmm.  Pringla 
incontra  il  tnedesimo  ostacolo  per  po- 
tersi recare  nel  mare  del  Nord  »  alme- 
no r  Amm.  Herwey  sarà  in  grado  di 
riescire  nel  disegno,  qualora  la  Flotta 
Ofandese  volesse  guadagnare  le  Coste 
ài  Francia  per  unirai  alla  Flotta  Fran- 
cese ,  giacché  pretendesi  che  il  Govep* 
ilo  sappia  esser  questo  U  progetto  deU' 
Ammiraglie  Baravo. 

li  d)  24.  Febbraio  fece  vela  da 
Portsmouth  r  Ammiraglio  CorawalHs 

fr  le  Indie  Occidentali  con  5.  Vascel- 
di  lioea  ed  una  Fregata.  Si  conca, 
«he  fra  i  trasporti  che  eran  pattiti  coli* 
Ammiraglib  Cristian»  sieoo  arrivati  al 
loro  destino  7.  mila  uomini  di  truppe, 
fiumero  sufficiente  per  proteggere  le 
mostre  Isole ,  e  tenere  in  tuggeaiooe 
il  nemico.  **-  L*  AmmltagUo  Warreh 
^  rientrato  in  mare  con  una  Divisione 
di  grosse  Fregate  «  e  moki  piccoli  ba- 
stimenti per  andare  a  riprendere  lun« 
go  le  coste  di  'Francia  la  crociera  che 
aelPanno  scorso  fece  al  nemico  dei  no* 
•tftbili  disappunti  .  ^  Jerì .  V  Ammira- 
gliato ricevè  la  notizia  officiale  «  che 
si  Vice  Ammiraglio  Gardner  era  esci 
to  dal  canale  colla  sua  squadra  «  e  col 
gran  convofo  sotto  la  sua  scorta  desti - 
Jiate  per  Opoito,  Lisbona,  Gibilterra» 
ed  altri  porti  del  Mediterraneo  «  *  Il 

.  Governo  fa  equipaggiare  colla  più  gran 
aol:ecitndine  una  flotta,  che  dee  far 
^ela  per  la  costa  di  Lisbona:  questa 
prenderk  la  stazione  sì  vantaggiosamen* 
te  occupata  neli*  ultima  guerra,  dal 
Commodore  Jobastone, e  irerrk coman- 
data dal  Vice  Amm.  Vandeput,  ohe 
snontetk  il  S.  Alhsuo  di  60.  cannoni  • 
^  E'  per  istabilirsi  un  nuovo  bureau 
«he  sarà    incaricato  d'  invigilare  alla 

'  costruzione  dei  Vascelli  «  Vi  presiede* 
f\  il  Brigadier  Generale  Brntham,  che 
Iritn  riguardato  come  nng  dei  pìi  gran 


geni  ^cl  secolo.  Il  detto  bureau  dipen- 
derà immediatamente  dairArrnmiraglla* 
to,  e  s^occuperà  principalmente  di  tut* 
to  ciò  che  può  tendere  al  migHoramen- 
to  della  marina .  Mancava  in  questo 
paese  un  siffatto  stabilicneiTto,  di  cui 
sì  è  compresa  la  necessità»  consideran- 
do la  conosciuta  supcciorità  dei  Va- 
•  scelli  Francesi  . 

Tra  i  bastimenti  da  trasporto  che 
furono  separati  dalla  Fiotta  dell'  Am- 
miraglio Cfatistian  trova va>ene  uno»  che 
aveva  a  bordo   quattro  Compagnie  di 
Cacciatori  di  Lowenstein .  Queste  for- 
marono il  complotto   d'  assassinare  i 
loro  Ufiziali  e  di  condurre  il  bastimen- 
to ad  Algeri.  Uno  di  quei  soldati  sve- 
lò la   cospiraaione  nel  punto,    in  cui 
essa  era  per  iscoppiare  •  Dopo  di  esser- 
si  gli  Ufiziali  consigliati   un    momen* 
to  fra  loro»  presero  1*  unico   partito 
«he  poteva  restare  in  così  critiche  cir- 
costanze.. Afferrarono  per  tanto  cogli 
opportuni   strattagemmi    tre    barili   di 
polvere  da  cannone  che  ebbero  appena 
U  tempo  di  sfondare,  e  si    posero  ac- 
canto a  loro  con  delle  miccio  accese  t 
dichiarando  agli  ammutinati ,    che  a- 
vrebbero  fatto  saltare  il  bastimento,qua- 
lora   non  lo  avessero  lasciato  dirìgere 
verso  qualche  porto    dell' Inghilterra. 
Per  molti  giorni   dovettero  continuare 
in  questa  perigliosa  situazione  i  corag* 
giosi  Ufizialì ,  i  ^uali   si  mutavano  a 
incenda  in  sì  terribile  servizio  fino  al  ' 
punto,  in  cui  approdarono   a    Bristol. 
— *  Il  Governo  ha  regalate  500.  lire    al 
Stg.  Hodge  Capitano  del  Sedgel^  basti- 
mento Amencand,  il  quale  adonta  dei 
più  gran  risebi  salvò  T  equipaggio  delF 
Aurors . 

Sono  stati  fermati  aJPlymouth  co- 
sne  prede  6  Vascelli  da  guet^  Olao' 
desi ,  e  vi  è  stata  subito  inalberata  ban- 
diera Inglese . 

Si  sono  riceiroti  dei  Dispacci  da 
Bombay  del  d)  p.  novembre  ,  secondo 
i  quali  il  Magg.  Brown  ha  fatta  inti* 
mare  la  resa  a  Malacca  »  che  «i  arrese 
senza  che  vi  si  sia  perduto  un  sol  uo- 
mo .  Questa  conquista  è  un  oggetto 
molto  importante  per  noi .  Gii  Oiao- 
desi  vi  aveva  no  una  Attoria  molto  con* 
siderabile  nella  Città  medesima  di  Ma- 
lacca ,  che  essi  presero  ai  Portoghesi 
nel  i<^40.  Fu  anche  prceo  il  dì  dt.  ot- 
tobre 


Digitized  by  VjOOQ IC 


!?^!!  il  SrJ^f^ll^P^^'^todénehostre 


—     ^6 


fotic  di  Bombay  co\W  l^   J    ?•:    a • 

Unùtsì  avevano  un  piccolo  T^orte 
L'  Amm.    RainiCT  ed  \\  Co\.  Stuart    si 
tono    infìiia1ron»:i  di  Ji.ffrtaprtan   ncW 
I?ola  diCeylan.  '^  L' Anm  Lph^nsto- 
ne   si   pose  alta  vela  W  à\  i^.  novembre 
dalia  T«ble-Baye  dirigendosi  a Ma'Ua';. 
—  Il  Pe«wa,  che  è  il  Capo  della  Con- 
federazione dei  MarattT,m*rì  il  dì  13. 
d'ortobrc,    nel  f|ioroQ    istesso ,   in  coi 
mancò- di  vita  il  Ni^bab   d*Archot.  Sì 
crede  che  la  scelta  à*  un  successore  da- 
rk luogo  in  quelle  CQiiCrade  a  non  pò* 
elle  rnrbolenze. 

Scrivono  da  S.  Domingo  cheSiso-- 
no  suscitate  dello  serie  vertenze  tra  il 
Governatore  Spagnuolo  di  qaella  Città, 
ed  il  Coniandante  Francese  nominato 
dal  GeA.  Lavaux  per  prenderne  possesso. 
GERMANIA 
VrewNA  33.  Marto .. 

S<ibato  scorso  il  General  Earon  d9 
la  Tour»  uno  de*  Deputati  di  S.  M.  Sar- 
da, ebbe  da  S.  M.  I.  la  sua  udienza 
di  congedo ,  dovendo  quanto  prima  tor- 
nare a  Torino.  Qui  rimane  1  altro  De- 
putato Marchese  di  S.  Marsan,  ad  oggcc- 
to  di  ricevere  i  rapporti  dell*  Armata 
Piemontese  nella  pròssima  campagtia , 
e  comunicarli  poscia  alla  Cotte.-* Ha 
avuta  pttre  la  sua  uàie»za  di  congedo 
il  Marchese  di  Tattenbach  Ministra 
della  Corte  Palatina ,  avendo  plausi 
bitmente  terminati  tutti  gli  affari  di 
cui  era  incombensato .  — '  Approntasi 
poi  alla  partenza  questo  Conte  di  Lelir- 
bach  Direttor  Generale  della  Cancelle- 
ria intima  di  Corte  e  Stato:  egli  si  tra- 
aferira  a  varie  Corri  della  Germania 
riguardo  ad  affari  politici,  per  tutta  il 
tempo  che  durerà  la  campagna . 

Si  continua  na  le  spedizioni  per  lo 
due  Armate,  s)  di  provvisioni,  muni- 
zioni, e  troppe  ;  martedì  scorso  parti- 
rono alla  volta  di  Pavia  600.  artiglie- 
ri >  i  quali  dovranno  colà  trovarsi  at 
più  tardi  alla  metk  d' aprile .  Per  quan- 
to sentesi  V  Atmau  Aa^riaca  in  Ita- 
lia non  sarà  minore  di  50.  mila  com- 
battenti; e  40.- mila  quella  de' Piemon- 
tesi ,  assieme  con  le  altre  truppe  ause- 
Jiarie  . 

I       T       A       L       1       A      ^ 
Milano  3©  Marro . 

Abbiamo  aocizia  dal  Quattìcr  G0« 


««rale  di  Pavia,   che  W  General  d'ari* 
tigWer.a  Barone  d\  li  cauli  eU  Coiriandaiv- 
tt    Gcneraìc-parti  ia  ^^c\    posto  il   dì 


per   poetarsi  ad    ^jcssindr 
Servano     fràttin^o    d. 
Corni   dcMa   riosvra   A. 


pi   rtcVia   riosvra   A?.p,^.,  .     ^^     • 

^'^SUoni  niaicano  ai)),  p^/  A'« 

deve  sarà   trasferito  m  br-w 

tier  general'.* . 

Cremona  Ji*  M  , 
Il  Battatilion*"!.;  '  '..  ... 
che  arrivò  c>uì  De  ;n?ri  r^  i..icc  >. 
tinuò  martedì  la  sua  marcia  ,  -  » 
Squadroni  di  Ulani  partirono  m.  U 
menica  »  ed  in  loro  vece  son  ì^iunti  due* 
grossi  Squadroni  d' Uiseri .  H  passaggio 
de' carriaggi  carichi  di  muaizìotii  ÙA 
guerra  è  continuo,  ed  ogni- giorna  si 
veggono,  simili  trasporti . 

Livorno  laa  Marzr. 
Si  ^  aoffsrta  in  questi  giorni'  una 
fiera  libecciata  ,  la  quale  pose  talmen* 
te  in  scompiglio  le  Navi  ohe  si  tro-^ 
vmvaho  in  Rada ,  cbe  sei  di  esse  inve- 
stirono in  terra ,  aompresa  una  Frega- 
ta Inglese .  -*  Sappiamo  cbe  il  Bey  et 
Tunis  ha  rotta  la  pace  con  V  Inghil- 
terra ,  per  avere  i  Comaudanti  de'  Va- 
scelli Inglesi  predate  in  quella  Rada  g^  . 
l^avi  mercatili  Francesi  ,  earich»  di 
grano  destinate  per  Marsilia  ,  2  Fré*- 
gate ,  ed  un  Coster  9  i  ^ali  legBt  si 
«tcendeno  in  breve  in  questo  Porto. 
RoMAr  30;  Marza. 
S.  S.  dopo  avere  assistito  a-  nitte 
le  sacre  Funaiotii  della  Settimana  San- 
ta ,  Domenica  mattimi  tenfne  il  consue*- 
to  Poatificaie  nella  Graa  Basilica,  a 
indi  passò  alla  loggia  dello  steMo  Teii»-^ 
pio  Vaticano ,  dove  dette  la  triplice 
Benedizione  aH'  immenso-  popolo  accos* 
80 vi ,  anche  dalle  vicine  campagne,  e 
Castelli  r  come  pure  alla  truppa  schie- 
rata nella  vasta  Piazza ,  essendovi  alla 
testa  della  medesima  n  cavallo  il  R. 
Principe  Apgnstod'Inghiltern  con  tut- 
to il  suo  noUl  seguita  • 

Si  è  avuta  notista,  che  il  >dl  ^t* 
fece  il  suo  ingresso  in  questo  Stato 
Pontificio  il  primo  Squadrone  di  Caval- 
leria Napoletana  destinata  per  la  Lom- 
bardia :  egli  pernottò  la  prima  seta  nel- 
la Terra  di  S.  Benedetto  ;  In  seguita 
osserverà  esattamente  la  cosi  detta'» 
marcia  rotta ,  dovendo  essere  questa 
prima  Divistone  il  di  pk  dell'  entvanta 
fiiese  in  Bolo|tui  9  pci  «orttre  n'  confi- 
ni 


due  delle  Reali  Principesse  «  che  hanno 
sod?ert9  il  passeggi  ero  incomodo  dj(\U 
Rosolia  t  fi  trovano  ora  del  tatto  Ubc* 
re  :  Il  nostro  Principe  Reale  gode  di  ot- 
tima salate,  e  nel  giovedì  58nto  fece 
la  lavandt ,  ed  assistè  a  ttttte  le  altre 
Sacre  Funtioni  della  decorsa  settima* 
na  «ella  maggior  Cappella  di  Corte, 
coir  intervento  dì  tttUc  le  Carìcke,  Gen- 
tHoomin^  di  Camera»!  e  Mag^ordomi 
dì  settimana  i  —  Neilà  .sera  della  Do- 
meoica  la  nobile  Acéa^^rV^ia  de' Cava* 
Iteri  dette  HA  superbo  concerto  di  ma* 
sica,  e  indi  favvi  fetta  di  ballo. 

.  Nel  sabato  $QQtso  parti  per  la  via 
d*  Abruzzo  l'  ultima  divisione  di  Ca* 
vtUerta  spedita  ali"  Armata.  d'Italia, 
essendo  accaduta  ne*  passati  |KÌor* 
ni  ana  cooiesa  pioggia  in  questa  Pro* 
vincia  dr  Terra  di  lavoro,  come  an* 
cora  lo  altre  rfostre  Provincie  »  ciò  è 
stato  molto  utile  e  vantaggioso ,  e  ci 
dàìé  più  bella  apparenzadi  un'abbon- 
dante raccolta:  slmili  notizie  abbiami 
dalla  Sicilia ,  recateci  coU' ulti/no  Pac* 
botto  giunto  in  due  giorni  da  Palermo. 
I        S       I 


tu  dal  Mojanese;  T'iilttma  Divisione 
la  seguiterà  in  tutto  «  ed  escirk  dallo 
Stato  per  la  stessa  parte  il  Jp  del  sudd. 
Sì  è  altresì  saputo  da  Spoleto,  che 
il  d)  '26.  vi  siunse  la  prima  colonna  del^ 
le  tsuppe  Svizzere  destinate,  per  la  Cor- 
sica :  esse  cetano  in  numero  di  400.  uom. 
bene  equi paggiaxi  tanto  in  montura  che 
armi»  e  con  una  numerosa  Ban-la  di  . 
ftromenti:  prima  di  trasferirsi  al  Quar- 
tiere si  portarono  tutte  sulla  Piazza 
Spada  a  salutare  Monstg.  Governatore! 
Il  giorno  di  Pasqua  assistettero  aìla  so- 
lenne Messa  nella  Cattedrale,  che  era 
^utta  magnificamente    apparata  r  e  la 

detta  Bandi  vi  tuonò  de*  graziosi  eon- 
Cftti .  Nel  giorno  appresso  proseguiro- 
no la  marcia ,  doveodo  il  d)  5.  trovaci 

si  a  Civitavecchia  »t)ye  .Vdmbarcberap^ 
aio  pel  loro  destino.^  '  ' 

'    Jérr  si  so&rsenna  stravagante  {fior- 

nata.essendo  per  più  oro  cadata  neve* 

ISrandine,  e  pioggia»  1  oc  he  .produsse  un 

freddo,  come  nel  più  grande  inverno. 
Nafiyli  99.  IVIiìrSd. 
JLe  Maestà  de'j|o«ift-'  Sovrani ,  e 

.  >A[     y     V 

doiracchino  Pagani  Mercante  di  Libri  in  Firenaé  rende  noto  di  aver  pub- 
blicato il  primo  Tomo  dtgl'  interessanti  Viaggi  di  Mear^s,  che  formano  unse- 
0itfto  di  quelli  di  Cook»  òpera. pei  la  prinia  volta  tradotxa  if)  Italiano.  Questo 
Volume  è  corredato  di  Note.f  stortco-Scicntifiche  »  e  di  varie  Carré*  cioè  la  Car*  • 
aa  Geografica  in  fòglio  massimo,  il  JBitrcttò  del  Capitano  suddetto,  altri  Ritrat- 
ti, di  Selvaggi ,  vedute  d'  Isole  ec.  La  favorevole  accoglienza  dimostrata  dal 
Pubblico,  e'FfOComto.della  stessa  Opera,  ha  inconggito  l'Editore,  il  quale 
.  lllffflt  Insegoenti  Tomi  uno  irbieise,  ed  aggiugnerà  ancora  delle  nuove  TavoIo 
in  rame.  Vi  saranno  .pare  delle^ouove'ilhistraziooi,  e  l'aggiunta  di  due  Voca* 
i>olari ,  ,ano  <3eograiico ,  e  l'altro  Nautico,  talché  st^  renderà  di  somma  utili*^ 
«k  per  la*Aterina ,  e  pel  Commercio.  L' aisociaaioae  testa  aperta  a  paoli  cin« 
^oeil  Tomo  a  «cotto  il  cecondo  /Volume»  dopo  il  quale  costerà  astolutamente 
paoli  sei  II  Tallio;  Le  associaaioni  sr  prendono  dal*  suddetto  P^ani,  e  da*  se- 

S lenti  corrispondenti.  In  JLivoroo  da'  Sigg.  Luigi  Miglia  resi,  Tiimmaso  Masi  » 
rancesco  Natali  .Siena:  Paxaini.  Carli ,  jOoorato  Po/ry ,.  Pisa:  Caterina  Polloni 
•e  figlio.  *Napoli:  Fratelli  Delia  ,  fratelli  Marotta  .  Torino:  EratelU  Reycenis.» 
Michel'  Angelo  Merano.  Trieste:  :Wage  f  leis  e  Conap.  Veneaiai  Francesco  di 
Niccolò  Pezaana  ,  e  Dit-ta  Pepoli  .  ' 

^mtm^i    I  I     I  'M     I   .1 1     II         I     I  fi   II •    fu    I  I  .  r  t  I 

.Lorttfzo  £enjamta0  Artt9ttU  ta  sjabUif  a  Pénjp  guai  Vuitdire^  Sum  5.  uit 
S^frtf^  4  Jimnfia  fer  sgfti'  s^fe  daffari  émmìoisiratìvi  9  e  Commerciali  che  1/0* 
ruthri  p9$$ùn($  averg  in  Frumch.  -Qittstik  Stabi limeuto  Ut  cui  4Ì  vedt  il  F raspe t* 
SU'^dù  P0g4tti  ém  fiffffite'f  ^  Js Mat^ti  iu  JLivorao,  ambra  ^ovcr  tstert  utiU 

•  •','*  * 

MU^y  Wchurfa'9/tpir0  a  ^nttì  i  provveditori  jtd  Optrai  impiagati  per  fa 

jn0  CaMf  chi  bs  ii$t9Ùstf  ij.pritf^o  d*  Aprili  delC  anno  ^òrr^nté  il  s»o  Mai* 

•jM#Wi  Caim.PififU  Prtncutr  Emigrato  ^  e  ^be  utl  casiy.cbt  àveisef^  detU  prè' 

UniÌ0»i  da  fart,p09Sù9$»  rieorr^r^  al  4udd,  tin^on^^  il  i«fi(a  da-Miia/iy  è  stato 

•#«a^4r4/ar#»iy  pagt^o  ogmi  j^tPìméMjfor  U  tftu  di  Céisa . 


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(J|gà2^Btta  uhiversalew 

Num.  29.  SABATO  9,  Àj^rile.     I796: 


n 


éT  Ita 

1 


gita, 

»ate 


FRANCIA 
Parigi  21.  Marto. 
Ltttcra  del  Direttorio  Estcutho  data 
il  12.  Ventose  (  2.  M/iraa  )  anno  IV. 
dilla  Repubblica  :  al  G  enera  lè^ift  e  a* 
''  fin  Schcrer  Comandante  V  Arfnata 
V  Italia. 

L  Direttorio  Esecntivo  ba  rice^ 
vuto  »  Ctctadin  Geoerale  ,  te 
vostre  diyrrse  lettere»  vfed  ha 
v<2dare'  le  imù^Joni  che'  aver- 
tè Tirocssc  al  General  di  Bri* 
la  Salcetèr»  che  le  ha  parttci* 
pare.  ^  fi  Direttorio  accettando  la 
diniissione  che  ^t  avete  olF^xa  del  eo« 
nlando  in  capite  deir Armata  d'Italia, 
non  ha  altro  oggetto' che  di  corrispon*^ 
dere  a'  vostri  dcsiderj  e  procorarvi  uri 

K'  O0i^entaneo  riposo»  che  le  fatiche  dei- 
scorsa  '  cinpagna  rendevano  neces* 
sarto.  -*  Il  Direttorio  non  perde  pnn« 
to  di  vista  i  servigi  che  non  avete  ces« 
lato  di  rendere  dal  principio  della  pre« 
fante  guerra  :  si  rammenta  sempre  e 
ion  piacere  i  vostri  successi  al  Nord  • 
sulle  frontiere  della  Spagna  »  e  la  lo* 
sniiiosa  vittoria  che  riportaste  sugli 
Austro- Sardi  nel  mese  di  Frtàiaire  de- 
corso V  le  quali  cose  sono  dovute  alle 
vigorose  e  savie  disposizioni',  che  ave* 
vate  prese .  v  LcCouroeur  Presidente^ 
J^^ztàeSegret.  Ged 
IXitolttttone  Al  Consiglio  de*  §00.  rh 
gttar dante  t  forìstleìi  che  si  trcvaaa 
a  ebe  arrivano  afàrigi. 

Art.  1.  Tutte  le  persone  arrivate 

&  Parigi  dòpo  il  primo  Fructidor  anno 
I.yCome  pure  quelle  che  arriveranno 
in  seguito»  senta  avervi  fissato  il  lord 
domicilio  f  saranno  tenute  in  termine 
ii  U9  giernidopoU  ptAblicazictiedrN 


la  presente  tiioluttéoe,  o  del  loro  ar-'" 
rivo  »  di  dichiarare'4avanti  r  ammini*^ 
atratione  jaiunicifàb  del  loro  distretto,* 
i  loto  o^nrì;  etU tritata,  domicilila  or- 
dinario ,  e  loro  dhMm  p,  Parigi  e  J? 
esibire  }  loto  passkpp^i  ; 

d.indi^endenteeòtnte  dalla  suddeci 
ta  didìfasazione ,  qualunque  Qtihidtnii 
abitante  in  Parigi,  che  avrk  un  fbrei^ 
stieró  allqlÉiato  nella'  propria  casa  g  o 
in  porzione  di  essA  dove  abita  }  e  «oi> 
lunque  casier\9  di  abita  tiojie  noo^lKé'r 
para»  saranno  tenuti  di' fìtte  la  Ige^Sl^ 
chiaraaione  davanti  l' ammtnisttaziooe 
municipale  del  Distretto  »  di  qualunque 
forestiero  che  riterranno  ,  in  termine 
di  24,  ore  dopo  il  di  lui  arrivo. 

3. Tutte  quelle  persone»  cheu^  ttf^ 
mini  de^li  articoli  precedenti»  tralasce* 
ranno  di  fare  le  toro  di<;biaraztonf,  sa- 
ranno condannate  per  via  diPoHzia  coi> 
razionale  »  a  tre  mesi  di  prigionia  ;  è 
io  caso  di  recidiva  a  iti  óursi^délla  stea* 
fa  carcere:  le  persone èt^ avranno fat» 
ta  una  falsa  dichiarazione  saranno  coa« 
dannate  a  sei  mesi  di  prigione  ;  e  all# 
carcere  di  un  anno  in  caso  di  recidere. 

4.  Ogni  dichiarazione  sarà  fatti 
doppia  su  dei  fogli  separati  »  non  so(« 
ÌpetCi  al  bollo»  e  firmati  dal  particolare, 

5.  Nel  caso  in  coi  non  sapesse  seri* 
Vere»  il  Commissario deir Amministra» 
zione  Municipale  ne  fark  menzionei 
tona  deUe  due  note  resterà  al  Segreta* 
riato  dejf  Amministrazione  MuDicipà* 
le»  e  1|%tttìr  firmata  dal  Commrssarid^ 
itrlk  nmessà  al  ;^tfrticolate*.  - 
^  A  Qualùnque  Francese  abitante  in 
l'àrigi  avanti  41  .prrtnó  Fructidor  annd 
Itf .  ;  e  elle  frattantcf  non  abbia  .ac« 
ESISTO.  «fncIJio  dr  ini  anno,- tari  te* 

Digitizedby  ^^^ 


ruTo  di  ottcOiCte  dall'  Amminlstraxione 
Municipale  del  Csiitone  del  suo  ultimo 
doipiclUo  legalmente  acquiscatOi  un  cer- 
tfcficato  che  provi  il  suo  nome  »  età ,  e 
stato,  avanti  e  do|V)  la  rivolosione  »  fi- 
no^ al  momenta  in  cui  avrà  abbando- 
jwtg^  ì\  suo  dooHcUio  per  risedere  nella 
Comtlnib  di  Parigh 

2  II  eettrficato  suddetto  verrà  spe- 
dito triplice  dall*  Amministrazione  Ma- 
xit^pale:  \3ap  sarà  da€«  al  postulante; 
1"  altro  diletto  dalCommissario  de'  Di- 
rettorio Esecutivo  al  Miniitro  della  Po* 
Itzia  generale  della  Repubblica;  il  ter- 
'Ao  resterà  affisso  alla  porta  del  luogo 
4elle  sedute  (}eir  Amministrazione  Mu- 
nicipale per  tre  Decadi . 

8.Qualunq^ue  Cittadino  che  ricono- 
acejà  il  falso  ne'  certificati  affissi,  sa- 
A  tcruco  di  darne  avviso  al  Ministro 
della  Polizia ,  indicando  i  nomi,  stato, 
ctk  •  e  dimora  di  quelli  che  gli  avran* 
aio  ottenuti* 

9.  Qualunque  individuo  che  nel 
^ato  dèir  Articolo  6  non  avrk  esibito 
il  sno  certificato  al  Ministro  della  Po- 
lizia Cefterale;  cioè  nello  spallo  di  6. 
ÌDecadi  ,  quando  le.  Amministrazioni 
JMunicipali  fossero  alla  distanza  di  cen- 
to leghe  da  Parigi,  e  nel  termine  di 
otto  Decadi  se  sono  al  di  iW  di  cento 
leghe,  sark  reputato,  se  non  vi  è  al- 
tea querela  contro  di  lui ,  vagabondo 
«  se^za  occupa zmoe,  a  tradotto  come 
tale  davanti  t^  Tribu«ali  competente 
Le  Amministrazioni  Muiiicipali  che  ne- 
gassero di  dare  questi  certificati ,  ^sa- 
sanno  tenute  di  esporre  i  loro  mollivi. 
-  lo«  Le  disposizioni  della  presente 
Sisoluzlone  non  derogano  in  vetuna  gui- 
aa;  I.  Alle  leggi  irelative  agli  esteri  no- 
tificati dal  ministro  della  loro  riazione 
yasidente  presso  la  Repubblica;  si.  Alle 
4isposiaioni  che  jtxqMàtì%'ì  inserite  nelle 
leggi  contro  gli  Èìmì^rati  ;  3.  A*  rego- 
lamenti della  Polizia  riguardanti  gli 
AllMrgatori ,  Locandieri ,  e  simili ,  le 
quali  leggi  saranno  eseguite  secondo 
la  loro  forma  e  tenere. 

II.  Le  disposizioni  ddla  pres<^nte 
tifotuzione,  saranno  egualmente  ese« 
goitc  in  tutte  le  Comuni  del  Djparti- 
mento  della  Senna. 

Sulla  preposizione  di  GèUSiìn  il  Con* 
lilUo  ht  de^ceuiocbc  venaoo  rffOM* 


te  le  disposizioni  delia  legge  del  25- 
maggio  1293-  sul  cambio  de'pri;ionie- 
ri  •  in  ciò  che  rigviarda  i  marinari  e  sei- 
dati  Fiancesi  detenuti  sul  Territorio 
Inglese  •  Il  Direttorio  è  incaricato  di 
agire ,  con  tutti  ì  mezzi  che  sono  ia 
su.1  facoltà,  pel  cambìo^di  questi  pri- 
gionieri .  **  Camus  a  nome  della  Com- 
missione, ed  inconseguenza  di  un  Mes- 
saggio del  Direttorio,  ha  fatto  adotta- 
re un  ptogetto  di  risoluzione ,  che  por- 
ta in  sostanza:  Che  le  case  situata  nel- 
la Cittk  di  Parigi  ,  e  conosciute  già 
sotto  il  nome  di  Collegio  delle  Quattro 
Nazioni  ,  Casa  de'  Geneviefini ,  e  Ca« 
sa  de^  già  Gesuiti,  saranno  addette  al- 
lo Sta  bili  na  e  nto  di  tre  delle  Scuole  cea* 
trali  della  Comune  di  Parigi.  Il  D  ret- 
torio  è  incaricato  di  fare  tutte  le  coa- 
venienti  disposizioni  perchè  T  apertura 
di  dette  Scuole  possa  aver  luogo  quan- 
to prima  .  —  Sulla  proposizione  di  Vil^ 
Urs  9  a  nome  della  Commissione  dell» 
spese,  il  Consiglio  ha  posto  alla  dispo- 
sizione del  Ministro  della  guerra  la  som- 
ma di  100.  milioni .  —  Stante  aliane 
denunzie  fatte  contro  Frrr^n ^  Comi&}ft, 
sario  del  Potere  Esecutivo  nel  Mèzzo-l 
giorno,  il^  Consiglio,  ha  decretato  ;  che 
sark  nominata- una  Commrisione  per  ri- 
vedere le  leggi  emanate  su  quel  Dipat- 
timer to  . 

Il  Consiglio  degli  Anziani  ha  ap- 
provata la  risoluzione,  che  crea  per  duo 
miliardi  0400.  milioni  di  mandati  ter* 
ritoriaJi. 

Quanto  air  oggetto  sulla  libertk 
della  stampa,  la  quistione  venne  esa- 
minata con  altrettanta  di  saviezza  » 
che  di  maturità  :  la  ragione  fu  ascol- 
tata^ con  attenzione,  e  lo  spirito  di 
partito  inclusive  con  pazienza  .  — * 
Contro  la  libertà  d<flla  scampa  parlò 
ttpttvet  é  „  Aprite,  egli  disse,  le  tom* 
be  che  da  cinque  anni  hanno  inghiot- 
tite tante  migliaia  di  vittime:  Quel- 
lo vi  dirà:  hi  credeva  a)le^  proprietà; 
Mar  ut  è  venuto  a  dirmi ,  che  erano 
comuni;  io  son  divenuto  brigando,  e 
son  perito.  Queir  altro  esclameik: 
È,oyoM  mi  aveva  sedotto,  io  credeva 
che  niente  fosse  pia  glorioso  che  di 
morire  pel  fanatismo;  armato  di  un 
Vestono  mi  precipiui  sopra  un  can- 
alone repabbls^tao  f  e  eoa  perito  „  • 

n        T    ^'^^ 

.     DigitizedbyVjOOQlC 


LoM^t  tetmiB^  eoi  domandare  »  che  sì 
noaiinasse  una  Cvtnmissìcne   pet  (ire- 
centare  delle   sagge   misure  proibitive 
svila  licenza  della  stampa  .  •—  Cadroy 
fiarlò  contro  Lùuvet  seguendo   i    pria- 
cipì  repubblicaaì»  e  riguardando  la  li- 
bertà di  essa  come  il  mezzo  di  soste- 
nere le  epinlbni    delia    Rapubblìca .  — 
Dupuy  sostenne  Loùvet:  »,  Ignorate  voi» 
esclamò  ,   che  la  licenza  della  stampa 
ha    sempre  prédotte    delle   turbolenze 
all'  apertura   delle   campagne  »   il    2o. 
inarzo  1^93  ,  il  31.  maggio,   ii  primo 
germinai  ,   e   il    4   prairial  ?   Ignorate 
\        Sot^  che  i  vendemiaristi  s*  agitano  dt 
nuovo  e  riuniscono  i  loro  sforzi  con- 
tro la*  Rì^obblica?  Aprite  gli  Annali 
sanguinosi  della  Rìvolozione,  e  vedete 
se  sì  è   commeMo   un   sol  delitto ,  di 
cui  Marat  ed  Hebert  non  Steno  stati 
i   provocatoti  ,>  .    L'  oratore   si   stese 
molto    a  lungo   sugli  avvenimenti  che 
attribuì  air  audacia  eolla  quale  i  sud- 
detti e  Cfaaumette  pnbblicavaao  fran- 
camente la  necessitìi  di  una  purga  nel- 
la Convenzione.'—   CbenUr  fu  dello 
stesso  parere;  ma  si  rilevò  in  lui  qual- 
che spirito  letterario  contro!  suoi  emuli-, 
—  Finalmente  nella  seduta  del  19  Douh 
cet  domandò  V  ordine   del   giorno  su 
qualunque  legge    proibitiva  »  e:  che  il 
tutto  fosse  rimesso  alla  Commissione 
della   classazione    delle  leggi  «    perchè 
proponesse   «n  progetto   di  risoluzione 
tendente  a  Completare  il  Codice  pena- 
le, quanto  alle  lacune  e k^  possono  tro- 
varvisi  relativamente  a' delitti  che  trae 
seco  latìb  rtà  delia  stampa^  —  Il  Con- 
siglio chiose  la  discussione  ,  e  adottò 
quasi  all'  unanimità  la  proposizione  di 
DouUet . 

S  tt  A  N-B  R  E  T  T  A  G  N  A 
Londra    il.  Marzo. 
Jeri  il  Sig.  Grcy  fece  la  mozione 
che  aveva  annunziata  tendente  a  pren- 
dere delle  informazioni   sullo  staro  at- 
tuale della  NazioUe   „  O  che  siamo  de- 
stinati ,  egli  disse ,   a  (ar  la  guerra  ,   o 
ad  aver  la  pace,  è  dovere  della  Came- 
ra il  ben  conoscere  lo  stato  delle  Fi- 
nanze del  Rejtno.  Nel  primo  caso   es* 
sa   dee    verificare    se    sarà    ogni    an- 
no in  grado  d:  fare  dei   nuovi   imore* 
.  sttti  di  18.  miUdni  »  e  se  potrà^  suppU- 


re  a  tutte  le  spese  che  portano  sece 
jdei  considerabili  srabilimenci  militari . 
Se  al  contrario  si  avesse  la  buona  sor- 
te d\  ottener  la  pace»  ella  dovrebbe 
assicurarsi  se  la  Nazione  può  prende- 
re  una  buona  attitudine  di  difesa;  pol- 
che non  si  può  sperare  una  pace  co« 
tanto  felice  da  estirpare  tutte  lesemeo* 

ze  di  discordia D*  altronde  deesi 

attendere  che  il  primo egget co  dei  Fran- 
cesi sarà  quelle  di  far  risorgere  la  Ma« 
rtna»  onde  poter  lottare  col ^' Inghilter- 
ra ;  e  siccome  Iji  Basala  dal  canto  $ua 
manifesta  la  risoluzione  d' ottenere  una 
superiorità  navale  »   non   si  può    dissi- 
mulare che  la  grandezza    e  la  futura 
sicurezza  della  GranBrettagnanonsie- 
no  compromesse ,  o  non  esigano  alme* 
no  delle  nuove  precauzioni  «  e  de^  nuo- 
vi sforzi  se  si  vorrà  conservarle  tutta 
la  sua  influenza  marittima  •  Il  prospe- 
ro stato  delle   sue  Finanze  può  $olo 
mantenerla  nel  rango  glorioso  »  che  ha 
avuto  fino  al  presenre  tra  le  Potenze 
deir  Europa  9, .  In  segoito  il  Sig.  Grcy 
osservò  che  sarebbe  imperdonabile  nel 
cominciare  il  quar{:o  anqo  della  guerre 
il   non  fi^re   una  serta,  attenzione   al- 
le enormi  spese  delle  tre  precedenti  • 
M  Esse  sono»  egli  soggiunse.,  conosciute» 
ed  accordate  per  via  di  voti ,   e   si  sk 
che  il  fondo  del  debito  Nazionale  si  è 
acciesciaco  di  il*  milioni  «  e  900.  miU 
lire  sterline. il  che  in  tre  peni  bjpi  af  gra« 
vara  la  Nazione   d!  un\in(eres^e .  di .  s^ 
milioni  e.  t^ezzp*  E  non. servirà  untai 
pese  per  far  dubitare  se   siasi  in  gf«;« 
de  di  continuar  la:guerra?  Non  è  egli 
almeno  per  la^  Caniera  un   motivo  satf 
gìenevole   quello  d'esaminare  se   siasi 
introdotto  qualche  abuso  nell'impiego 
di  tanti  milioni  ?„  La  mozione  cheprp- 
poneva  che  si  formasse  un  Copiitate  per 
prendere  delle  informazioni  suHe' speso 
esuljosrato  della  Nazione  vcnné>seeòfi«> 
data  dal    Sig,   Fax  •  Il  $fg.  JcnkiniuMa 
prese  r  assunto  di  provare  collo    s^to 
attuale  delle  rendite  e  del  i;oounerciòj 
che    r  Inghilterra   trovasi   in  prospecs 
situazione.  li  Sig[  PUt  non  credette  di 
dover  prender  parte  usi  dibattimenti. 
Finalmente  la  mozi/}ne   fu  mandata  %  — 
partito,  e  veims  rigettata  da :^o^ vo4 
contro  45.  .     . 


Digitized  by  CjOOQ le 


%tl8 
4  Jeri  il  (arnie  no  graa  Ctnifiglio  lii 
Stato  svprft'dei  Dispacci  srrivati  dm 
Vienna  *  Il  Carriert  Honcer  ha  oriinè 
idi^sfsr  leopif.  pronta  per  recare  la  rb» 
•spotca  del  nosfto  Gabinetto  alla  Corte 
Cesairea. 

Seepodcr  varie  lettere  d' Edimbur* 
f^  un  bascimenté  giunto  in  tre  niarni 
'  u  Sberle nd  da  H^érgea  nella  Norvegia 
faa  recata  la  nvovr  che  vi  era^tiltima* 
enente  arrivata  una  Pregata  Olandese  « 
«  the  in  conseguenza  e«  a  stato  dato  V 
fmàìne  a  divetst  legni  0>andesi  dell^ 
india  Orientali,  ed  Occidentali  dipre* 
liararsf  a  far  ytU  perchè  si  aspettava 
di  giorno  in  aior  no  che  arrivasse  il  re- 
scance  della  Squadra  Olandese  che  do* 
-vev»  ca«vo)arli  fine?  al  Texel .  Si  coni* 
frende  da  ciò  qual'era  il  destina  del- 
Itf  sortita  «Ielle  forze  Navali  Batave. 
•^  Sabato  scorMi^  ebbe  Inogo  a  Edini- 
inrgo  medesimo  ta  riviira  dei  Volon- 
«atf.  Ir  tale  occasione  ilR.  Daca  d' 
Angoulemmo  fece  ona  cadota  da  cut 
peraltro  no»  ritrasie  veroifa  notabile 
Ml^sa  •  fl  prefato  Principe  porta  laCoc- 
MTàé  Manca ,  lA  Croca  di  S.  Lttigi,  0 
V  Ordine  dettò  Spirito  Santo  . 

Aleofil  particolari  avviti  ci  danno 
ftfter,  cli0  il  Duca  di  Choiteul,  il  Ba< 
ffdMdiMontmorenci,  ed  tltri  Emigra* 
(i  €bk  évevano  avut^  la  disgrazia  di 
HavsfirégAre  fuHe  Coste  di  Francia ,  ab* 
Miiu^dlVeniitO  l«  sentenza  la  più  fa* 
9ftrtpcìé  ch#  paressero  sperare.  Essi 
ifMilio  deiNirtati  fborl  del  Tei^ritdria 

[  t)icerf  éhe  il  Principe  Ereditario 
é^  Orango  sia  per  parlare  al  servicio 
iMf  Inlpefatore  io  qtfalitk  di  General 
MSf^ote:  In  conseguenza  partirà  quan* 
tò  ptìmé  in  compagnia  della  sua  Con* 
lotte,  la  quale  si  stabilirà  a  Berlino. 
L^Atnoliifìiglio  Dancan  ha  riceva- 
ti i^ordfnt  di  scortare  un  convajo  de* 
«tìHkt^  pel  Baltico .  —  La  Vitfen  ha 
y^preso^  il  Rixiurg  Pacbotto  che  veni- 
va d&  Berwicti  a  Londra  »  di  cui  crasi 
^uélcbte  giórno  prima  impadronito  un 
testamento  Francese .  L*  Intrapresa  ha 
^dati  due  legni  Francese  con  carico 

et  ta  Spagna  .  In  vigore  dellt  senten* 
data  da  una  Corte  Marziale  tenuta' 
il  dì  p.  a  Portsmouth  •  il  Capitano  dell* 
Ah$ifèìs$  è  stato  rimandato  e  dichiara- 


to Incapace  di  sdf^Arvr'e  eièrpet  iter 
perduto  il  eoo  Vascello . 

n  numero  dei  Vascefii  ekraantili« 
che  i  Francesi  barn»  presi  •  uoir,  ed 
ai  nostri  Alleati  nel  còrso  della  prc^ 
eente  guerra  fino  a  tutto  il  1795.  asceo» 
de  a  2009*  dei  quali  soli  1 19  sono  sta^ 
tr  ripresi .  Da  noi  poi  oe  ne  sosi  presi 
ai  Francesi  319.  CoA  i^  nomerò*  dette 
loro  prede  supera  quello  delle  stostce 
di  1491. 

GERMANIA 
Vienna  28L  Marzo  • 

Nel  giovedì  scorso  le  LL.  MM.  II. 
e  RR.  dopo  d'avere  assistito  co'  Reali 
Arciduchi  alle  sicre  ricorrenti  foazto» 
ni  fecero  la  pia  céremonia  della  La^ 
vandA  de'  piedi ,  ^  dodici  poveri  deli^ 
uno  e  dell'altro  S9S9o;  neiia  quel  ctt* 
costanza  si  rilavò  dalle  Note  che  duo 
fra  gli  uomini  avevano»  uno  cento  aunW 
e  r  altro  cento  quattro  ;  0  fra  le^  doiir 
ne  la  piii  vecchia  aveva  cento  anni  « 
Jeri  fuvvi  pure  secondo  il  consueto  so* 
lenne  servizio  di  Corre  coli' intervento 
de'  prelodati  Sovrani»  e  Reali  Arciduchi . 

Non  abbiamo  al  presente  alcuna 
notizia  di  guerra  :  sentesi  solo  »  che  io 
aumento  delle  forze  Imperiali  la  Corta 
Palatina  poslsa  dare  un  Corpo  di  39.  mila 
uomini  f,  oltre  il  contingente  che  dee 
contribuire  come  Elettore  e  Stato  com- 
ponente il  Corpo  Germanico  :  i  suddet^ 
ri  30.  mila  «omini  saranno  tutti  al  soN 
do  dell* Inghilterra,  ed  agiranno secon* 
do  le 'circostanze . 

La  partenza  di  S.  A.  R,  V  Arcido- 
ct  Carlo  per  V  Armata  è  stbta  diffe* 
tira  di  alcuni  giorni  :  il  tutto  è  pere 
pronto  ad  .ogni  cenno ,  tanto  del  suo 
se|uiro,  che  dell'  equipaggio .  -r  S.  A.  IL 
r  Aréidochessa  Maria  Cristina'  oltre  i 
doni  gratuiti  in  nanverario  che  ha  fat- 
ti per  tal  circostanza»  ha  maodtfto  al 
m^aasino  generaie  dell'  Armata  dl^ 
versi  articoli  di  vestiario.  Molte  Prin^ 
ctpesse  e  primarie  Dame  tmittno  puro 
un. si  bell^ esemplo. 

Si  attende  qui  i(  Sig.  d' Eugestrom^ 
che  deve  risedere  in  qualità  d'Amba* 
sciatore  della  Corre  di  Svezia.  Que- 
sto Ministro  è  passato-  per  Londra ,  e 
si  è  trattenuto  pure  per  qualche  glor« 
'no  a  Parigi,  dtcesi»  per  ungtendeog- 
getto.  —  Si  vuole  che  QUO.  tarderà  tuoi* 


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to  wà,  ifKtere  ancora  9.  IML  H  R,e  di 

PoUofiift  f  il  quale  ai  porterà  a  prende^ 
«e  t  Bagni  ài  Carlsbad  neMa  Boemia  « 
-od  io  ffogaico  pasaerk  inltaKa  .  .*-  Ab- 
biamo frattanto  notizia  da  Varsavia 
che  il  beUìfsimo  Palazzo  del  Principe 
Primate  è  stato  destinato  ad  uso  del 
Governo»  é  qoellodella  Repobblica  per 
tottl  gli  altri  Dicatferi .  Soggiangono 
che  per  ordine  della  Polizia  viene  or« 
dinaro  a  chitinqne  si  trasferisce  con 
carri  nella  Città  di  dover  portare  del- 
le pietre  >  volendosi  selciare  tutte  le 
atrade  delta  medesima .  Finalmente  tap* 
piamo  che  S.  M.  V  Imperatrice  delle 
Russie  ha  di  nuovo  assegnate  al  Daca 
di  Pe1ti(nac  alcune  ragguardevoli  terre 
«tir  Ukrania  con  tre  mila  Contadini  »  * 
Fai^croKT  18.  Marzo. 
^  Le  lettere  di  Ratisbona  del  di  19. 
assicurano,  che  lapromerionedcll* Af» 
'ciduea  Carlo  non  elfbe  aktimenti  luo- 
go in  quel  giorno»  come  era  stato  Cs^ 
sato,  e  eie  attesa  la  mancanza  A  aU 
cune  Priiicipalr  istrurioni  net  Colleg] 
degli  Elettori  »  e  ici  Princìpi .  Crfde- 
vasi  peraltro  che  la  medésima  si  sareb^ 
be  effettuata  nel  correhte  giorno. 

Un  foglio  Tedesco  péfra,  enei 
Francesi  ,st  dispongono  ed  evacuare 
Dttssefdorff,  che  dovrebbe  ésse're  ot» 
coperò  dai  Prussiani .  Il  medesimo  eg* 
giugno ,  che  T  artiglieria  imperiai  dt 
riserva  »  la  qtralé  era  rrei  circond^rf 
della  Lahn .  ha  ricevdta  <>rdihe  dì  ri- 
firarsi  sopra  Magonza  »  è  ébe  sembra^ 
che  le  trutJpe  AùsfriacBe?  da  NWwiect^ 
fino  a  Wctzlar  sieilo  suVj/u'nto  d>  ftre 
ufi  movimento  retrogrado.  Con  Mtto* 
questo  si  pifosegmé  a  porre  nel  ml^lib* 
re  stato  di  difeia  i  Porti  di  Konìgstetn; 
e  di  Pafkénstein .  —  Hanno  rìc^vtito 
prdìne  di  trasferirsi  dall'  Armala  dejr 
Alto  ffeoo  a  quella  del  Sasso  R^o  t 
fteg^imepH  teloùp  téCciatori, 'Wec«* 
zai  Xnfai^erie  »  Starai  Infanteriif  #  Ze^ 
schwitz  Corazzieri  ,  Giul'ai  faftihteri* 
Corp O^francò .  Il  General  d*'  artiglieri* 
barone d'ÀIviftzy  lasciai'  Armata  dell** 
Alto  Reno*  »venA'  ottenuto  lì  coman* 
do  della  GaHiP'-t  Meritiamo  dàll*Atma»^ 
fa  di  Condè .  ^  f  h^  ^t.  èssa*  rice- 

va Tordine  ;: -n^  o^mcì*  per 

Endingfn  e   ,1    ,  /.  S.gìi^-  <la  Ptibtfrgo^- 


dote'esca  ocnpetàlli  aecamonamcff^ 
ti  della  Divisione  del  Principe  di,Lor 
rena  »  che  vi  A  ttovava  .  La  £avalle<- 
ria.  nobile  resterà  iieU%  Foresta-  netiir 
fino  a  nuov*  ordine  • 

Il  General  d'  artiglieria  Conte  di 
Wernecb  giunse  fino  di  martedì  scorso 
io  questa  Città  »  dove  riaie^erk  in  qutt* 
lità  di  Governatore^ 

Afaèiaioo  da  Strasburgo  quaaSo  ap« 
presso .  9,  Si  pretende  dr  sapere  «  che 
sieno  arrivati  «Itimamente  a  Basilcii 
due  Corrieri»  che  uno  Inglese»  &V  al- 
"Tr^ì  Austriaco,  e  che  abbiane  timess» 
aiSig.  Barthetemy  dei  ]>lspaoci  riguar»' 
danti  la  pace>  e  che  quest'ultime  MiS 
nistro  in  se<:iuela  di  ciò:  abbia  subite' 
spedito  un  Espresso  a  Parigi..  Il  Geos. 
Fichegrù  venne  ulti  ma  memo  In  ^o^st» 
Città  (  Strasburgo  )  e  dicesi  chr  pre^ 
SCO  partita  per  Parigi .      .  « 

Cracovia  ii.  Marzo.  *-,'-' 
Ltk  Comfliissiane  incaricata  Ièlla 
demarcazione  le*  ccfnfinl ,  the  ftovasi 
ti  questa  Città  è  coéipofcar  dcHd  se- 
fveAti  pefsorte.  Pét  patte  dì  S.  M.  V 
Imperatore  5  il  Sig. 'de  Ob'sdier,  il  Co« 
tonneìfo  Chastelet  >  ed  il  Nfaggicrre  Te« 
len  del  R^tfgimento  Imperatore.  ¥^ 
pktét  di  S:  M.  V  Imperatrice  delta  R«s^ 
sie;  ri  Ministrò  Diwb^,  H  Afaggfor# 
Kaltenberg  i  ed  il  Mtggiote  Meyern  % 
e  v^er  parte  della  Prussia  y  fi  Geiferai> 
Duca  d' Holstein  »  il  Consigiiero  inttoo^ 
rioim ,  ed  il  Maggiore  Pflihl .  Tdttlqt^c* 
Sti  Commissari  tro^ansìda  qèaflche*  gior* 
no  iiT  continua  moto  >.  traVtftHandb  ali* 
dfemarcazioftc  predetta  *  i  festrRatr  dal* 
Ta  medesima  sono-  continuaAfente^  tP^** 
diti  a  Retroburgo  dal  GehérèI  Russtf 
Lascy  ,  che  qu>  risiedo  ,.  Incaficà«r 
di  détta  spedizione  dalia  ^sua  Sovrana» 
A  quale  ba  dati  gli  ordini  più  precisi 
perchè' venga  esattamente  e  cèfh-'proii'^ 
tezA  nltimata  r  credesr^però  t\^  e? 
verrànna  ancora  due  mesi  d}  tempo  .  ' 

Si.  atrcTide  in  breve  Sua  Kc.  if 
iTarortfe  dr  WaVgelichv  e$$endt>  gftf  Sta- 
to dato  r  ordine  di  tenergli  appronta^ 
to  pel  /j  15.  def  corrente  un  Palazzi, 
con  30.  camere  t  e  dtie  sale .  Sccdodo^ 
iV  ^"^óósò  Piano ,  la  Polfonlr  Austriaca^ 
cKt  quella  dr  nuovo  acquisto  ,  verri 
'chiamata  <;allicfa<JtcfdtHt«te  r  e  qtirt- 


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ìa  posfedutà  tn  iVAhti  IRttitti  OrUfì- 
t«l« .  Il  nuna«ro  de'  Contiglieri  del  Go* 
ycrno  ne^  GalHcia  Occidcrncale  sark 
•Ài  tolt  sécce»  con  altretcanci  «opranns* 
merari ,  e  quesci  presi  dalla  nbbilck  na» 
rionale  :  questi  disimpegoandofi  debica- 
snence  nelle  loro  incombense  ,  suben- 
treraono  aV  primi  neli'  atcaalitk  ed 
ooorario .  In  ciascheduno  de'  dieci  Cir- 
coli da  erigersi  verrà  assegnaco  ad  ogni 
Capicano  circolare  unappiincamentodi 
djoo.  fiorini  ;  e  q«ello  de'  Capicani  cir- 
colari della  Gallicia  Orientale  sarà  di 
9000.  fiorini:  in  ctinsegoenza  saranno 
sbolici  i  quaccro  Commissari  dd  Circo- 
lo  9  e  r  accusi  Signore  de'  Urbansky , 
PrcsidenCe  del  Dicascero  Provinciale  di 
Lemberg»  uomo  ben  cognico  al  Gover- 
no pel  Siro  pacriotcismo»  onesck  »  e  ze- 
lo» sark  incaricaco  dell'  introduzione 
di  tutti  i  Bipartimenti  di  Giustim  neU' 
«na  e  Inalerà  Pollonia. 
^TURCHIA 

COSTANTIKOTOLI    I.   MtrZO. 

La  marcia  delle  truppe  verso  A- 
drianopoli  va  giornahnente  proseguen- 
dosi in  grossi  distaccamenti  :  gran  par* 
ce  di  vjiueste  milizie  è  stata  tirata  dall' 
Albaoia,  dalla  Macedonia  «  da  altr« 
Provincie  della  Turchia  £uropea&  a^ 
primi  del  focuM  mese  d'aprile  dee  es- 
aere fermato  il  campo  ne'  contorni   di 
detta  Cittk  »  ed  il  quale  «on  sark  mi- 
nore di  6o>  mila  uomini  .  Nella  acor-sa 
aetcimana  un  Corpo  di   Cavalleria  A- 
aiacica»  di  8ao.  uomini,  passe  per  que- 
sta Cittk.  «.continuò  la  sua  gita  pec 
Adrianopoli:  si  sono  pure  vedute  tran- 
aitare  delle  nuove  Compagnie  di  Can- 
noutert  eoa  ^o.  pezzi  da  campana  per 
lo  stesso  destino .  Tutte  queste  truppe 
hanno  alla  laro  testa  degli  UfizialiBu- 
sopei.»  che  le  addestrano  nella  nuova 
tattica  militare.,  e  «ella  quale  i  Tur- 
l^hi  con  uaiversal  mataviglia,  fanno  de' 
rilevanti  progressi.  Il  Corpo  de' 3  mila 
Giannizzeri,  Comandato  dalBegli^rb  y 
di  Romelia  9  che  è  msrcitrto  pure  per 
Ì':ccamp8merto,.ha  perfetiamemte  itp* 
jprc'se  tutte  le  nuove  evolu'ioni,  equel« 
le  milizia  hanno  mostrati    n  tnrfe   le 
airetstanze  la  maggor   docili  k:  Mlrn 
però. sono  stati  nstinatissimi,  «  Ao*'h2in- 
io  voluta  apprendete  la  moderna  taf 


ttca'*,  mg  qVesii  per  ordiniedtlduttiinob 
hanno  sofferta  e  sofFrano  una  rigorosa 
prigionia.  ~  L'Ufizial  Comandante  di 
tali  esercizi  è  un  tal  Keavour ,  espec* 
rissimo  in  tutte  le  manuvre  d' armi  • 
Questo  Ufisial  Generale  ha  ottenuto 
dal  Gran  Signore  di  potere  abitare  in 
Adrianopoli  nello  scesso  Palazzo  da* 
Sultani  ;  onore  che  la  Corte  non  suole 
accordare  che  al  solo  Gran  Visir,  quau* 
do  va  a  mettersi  ali  a  tesca  dell' Armaca* 
Per  ordine  del  Governo  dee  porsi 
in  stato  di  far  vela  a'  primi  d' aprile 
una  considerabìl  Flotta:  ssrk  questa 
sotcp  gH  ordini  immediati  del  Grande 
Ammiraglio:  la  sua  forza  si  fa  ascen- 
dere a  14.  Vascelli  di  linea,  8.  Fre« 
'  gate»  diversi  Kirlanghisc,  ed  altri  le- 
gni da  guerra .  Dtcesi  che  avrk  per  prin- 
cipale oggetto  di  stabilire  una  crociera 
nel  Mar  Nero. 

Il  gik  Beglierbei  di  Romelia  «  cha 
ara  stato  accusato  di  negligenza  coti- 
ero  i. ribelli*  e  perciò  reli^gato  in  un* 
Isola  deir  Arcipelago  ,  ha  trovata  la 
maniera  di  fuggire ,  ed  ha  presa  la  stra- 
da di  Salonicco .  Il  PascA  pure  di  que- 
sta Cicck,  che  era  caduto  in  disgrazia 
del  Sultano ,  si  salvò  per  mezzo  di  una 
ttraordinarto ardire.  Giunto  colk  il  sua 
successore  con  degli  ordini  funesri  per 
lui.,  invece  di  obbedirt  ,  lo  afferrò,  gU 
pose  una  pistola  sul  petto,  e  cosi  lo 
costrinse  «  non  salo  a  farlo  'rispettare 
da'  soldati,  ma  ^d  accompagnarlo  'in- 
alttsive  fuori  della  Cictk,  sempre  nella 
atesia  posizione.  Si  crede  che  i  due 
Pascik  ribelli  si  sieno  ora  riuniti,  aven- 
do, ambedue  n^n  pochi  partigiani.  — 
La  voce  che  il  Tascik  di  Vidino,  siasi 
soggettato  alla  Porta  è  j«ncora  dubbia 
non  sapendosi  che  aT>bia  ffitta  veruna 
spedizione  did^niiro  per  le  cas^e  pub- 
bliche, oì  teme  xh  ron  segua  coma 
al  cognic<>  Pascik  di  Srutari,  W  auala 
per  quarte  volte  abb'a  ricevuto  il  per- 
enno dalla  Torta  ,  è  rrsrato  sempre  tt^ 
belle  e  liebitore  ài  Tesoro. 

Abbia  me  nr.tiria  che  i  PerSi  dopo 
avere  invasa  }»  Georgia,  e  Tagliati  a 
pc'zi  ^00.  Russi  che  il  Principe  Era- 
c\o  a">  va  chiamati  al  suo  soccorso,  ji 
disponevano*»  mprciare  con  grosso  crup* 
pe  verso  Ir  possessioni  deirimperr  Tt  usso* 

ITA- 


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1        T       A       L        1       A 

Genova  2.  Aprile. 
Le  mosse  de'   Francesi ,  ^  l*  avan- 
Tomento  delle  (oro  truppe  hanno  pro- 
dotto  che  r  Armata  Tedesca  ,  )a  ^a« 
le  trovavaai  dall'altra  parte  delie  Bnc* 
diette  r  sì  è  aneli'  essa  inoltrata  verso 
qaeato  importante  passo.  —  J^r  matti- 
na passò   vicino  glia  Fortezza  di  Gavi 
un  Ccrpo  di  fho.  Tedeschi  #  che  è  sta- 
to seguitato  da  un  altro  simile  ingros- 
sato   da    altri   mille    uominv  raecoltl 
dalia    guarnigione  di  Tortona»   e    ve- 
nuti   dalla    parte    di  .Cacosio  :    questi 
81   fermarono    verso    il    nominato   po« 
aro    della    Bocchetta  ^  indi  marciò  «n 
Distaccaoìente  a  Campo  Marrane  >  ed 
mitro  sHnoltrò  per  la  F#lcevera.  Inqoe- 
sta  mattina  poi  nn-  piccol  Corpo  di*  soU: 
So.uom.  è  disceso  verso  S.  Pifr  è'  Arena, 
come  per  fare  una  recogntzione,essendo- 
si  ferifiaro  pochi momeifti, ed  inseguito 
tornata  aUa  Pòice vera* dove  in  un  pic- 
colo Castali»  detto  fiolaanato ,  che  giiar<* 
da  la  sttada  della  Bocchétta»  si  sono  i  Te* 
deschi  ferti/icati  in  nom.  dt  circa  400.  I* 
moUra  il  Beggtm.  Aastrtaco   Fellegrini 
è'mareiato' verso  Geva»  ed    il   Reggi- 
mento K.tayal  Gaira,  •—  Qa)  frattanto, 
oltre  la  consueta  guarnigione  r  e  trup- 
pe, si  pongano  in  piedi  le  milizie  Ci- 
viche »  ed  f  Paesani  armati  »  e  si  mu- 
Dissona  d'  artigHem  le  mura,   torri» 
ad  altri  luoghi  esposti .  —  -Ogni  giorno 
vengono  altresì  in  Cittk  malti  catriag* 
g»  con  ral»a  d«He  ville  e  case  di  cam- 
pagna si  de'  Paesani»  che  de'  Cittadi- 
ni  per  assicurarle  incesso  di  battaglia» 
o  d'  invasione.    «*  Fino  di  mercoledì 
scorsa  giunse  qui  il  Cittadino  Faipoitlp 
i\uov<»'  Ministro  PleRiporenziario  delia 
Repu\>blica  Francese  r   il  medesimo  si 
porrò  nel   dopa  pranzo  dal  Segretario 
dj Scaro;  venne  quindi  riconasciuta  nel 
suo  carattere*  ed  in  quest*  oggi  com- 
plimentato nella  Consuete  forma*. 

Quanto  alle  truppe  Francesi  sono 
anch'esse  in  continuo  movimento:  han- 
no di  gik  ricevuti  varf  f inferme!  i  e  fra 
questi' ultimamente  *i2é3  liomiiit  pro- 
cedenti da  Nizza  »  e  che  da  S.  Remo 
-passarono  per  Savona.  Da  quest'  ulti- 
mo posto  fecero  oelli  kopsi  giorni  niar- 
ciaro  vsrso  la  moutagaa  malta  uuppa 


cdfi  arfigUefra.  Il  Corpo  dhe*^ro\^as>  r 
Voirri  r  e  ch^  stende  i  posti  avanzai* 
fino  a-Pegl'r,  è  comandato  dal  Generala 
di  Brigata  Pi  fon  .  A  Voi  tri  si  sono  por- 
tari  a  fare  una  recogni rione  il  Com-' 
mitsario  Saliceti»  ed  i- Generali  di  Di*»' 
visione  Massena  e  Laharpe:  al  prisen.-- 
te  quelle  truppe  si  avanzano  vecso  S# 
Pier  d'Arena  ,  ove  dicesi  che  vòptlrano» 
farmare  un  Campo'»  e  di  Ik  inaìtrartr 
per  la  Polaevera  :  un'  altra  colonna  si  ò^ 
mossa  pure  verso  le. Cercare.  Sembna^ 
dunque  che  in  breve  debba  sentirsi  quaU 
ohe 'fatto  d'  importanza.  Frattanto  si 
osserva  con  piacere» che  tutte  \t  trap* 
pa  di  ambe  le  parti  mantengono-  un'  e** 
satta  disciplina»  ed  ik  minimo  delitto 
è  subito  poatto  «• 

Nella  mattina  del  d^  2^.  un*  Bri^ 
.  gantino  Francese  armato  in  corso  »  è 
con  ricco  carico  di  mercanzìa  per  la 
Provenza  ,  volendo  profittare  del  buos 
verte  esc)  dal  Pòrta  dirigendosi  pel 
suo  destino:  appena  sortito  di'  Radav 
una  Pregata  Inglese  »  che  era  ancorata^ 
salpò»  e  setfza  aspettare  le  34.  ore  pre- 
fisse alla  partenza  di  una  bandiera  ne* 
mica  air  altra  »  diedesi  ad  inseguire  il 
legno  Francese  ^'  questo  vedendosi  in 
pericolo  girò  di  bordo»  e  sotto  la  pror 
razione  delle  batterie  rientrò  in  Porto* 
La  Fregata  continuò  la  sua  rotta  »-o 
fa  nella  seguente  mattina  seguitata  dn 
altro  Vascello  Inglese  r  che  età- in  quo- 
sto  Porto . 

Fi9tB9ZB  &.,  Aprila  ^  ^ 

Fino  del  di  d8.  del  passato  mesa 
furono  aperti  per  la  oorrente  stagiona 
di  primavera  i  FtegJ. Teatri  di  Viadelr 
la  Pergola  a  degli  Intrepidi  •  Nel  prv« 
mò  andò  in  scena  il  Dramma  giocoso 
P  Orfana  riconos€in$é  con  balla  non  sen* 
aa  i  meritati  applausi .  I^el  secondo  si 
rappcessnta  iV  Dramma  serio  la  Zulp* 
ma ,  poesia  nuova  »  e  musica  del  cele- 
bre Sìg.  Marco  Portogallo  Maestro  di 
Cappella  al  servigio  di  St  M.  Fedeli^ 
sima .  Questa  giovine  Prafessore  ha  cosi 
aceelleotemeijnte  eseguita  la  sua  Opera» 
che  ttttto.il  pubblico  ne  è  rimasto  sor* 
preso:  gH  applausi  replicati  cl\e  U^s- 
desimo  ha .  sempce.  tisooss» .  con-  tanto 
trasporto  non  spno^  ch^  jlt  effetti  della 
pia  sorpiPsÀ4iiU«fttmiia  •  delicata^* 


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^»  che  ba  sparsa  net  compUsso  <ìeHa^ 
s«a  musica  così   analoga  al  soggetto , 
per  cui  ognun*  resta  colpita  da  mille 
affett»»  cb#  egli,  ha   saputo  eccitate. 
Si  uoisce  a  questo  ia  bravura  ed  «Mi- 
lita 4ri  Cantami ,  •  «pecialmente  dei- 
la  prima  donna   Sig;  Cammilla  Balza- * 
ialini  •  e  del  primo  Teoore  "Sig.  Luigi 
^.Ssntls  »  quali  ^isquotono  :]a  .comune 
approvatiose,  000  mena  cke  il  Sig.  An-. 
sano  Fercacttti  ptimo  soprano  «  41   bai*' 
la  ba  iier  '^titolo  Lodomto  Sforzs  detta 
TesP0  di  Mora^f  '^afcor'  asso  bravamente 
asegosto*:  Jìk  .à  ^ammirata  inoltre  noft* 
salo  la  decetusa?^^a,. nobiltà  del  vestia* 
riòV'tibeièdi  UMrfBCchexza  sorprenden- 
ta-,^'èdbna  :pure-itàimokipitcità  delle  de- 
.coratlèm;  che  jrendono  assai  brillanca 
qoft  tor'apetaoolo  / 

>  iHaiul.  Afrrile. 
Resta 'fissata  pel  19.  del  futuro  me» 
'ae  di  giógao  la  solenne  Beatificazione 
èeì  Ven.  Servo  di  Dio  P.  Leonardo  da 
Porto  Maovitio:  sark  questa  celebrata 
4Mlta  Basilica  ìAi  S.  Pietro  »  coli*  assif 
atenza  degli  Emiaentifs.  Cardinali  del- 
la 6acra  Congregazione  deVEiti ,  e  de' 
«Coaù^tari• 

A  norma  dell*  allnso  .-pubblicato  1* 
.anno'sci^'^o  fi  è  principiata  ia  veadi* 
ta  della  Tenute  ^i  questa  Rev.  Cam» 
Apostolica  :  la  priiha  di  essa  è  stata  la 
'Tenuta  di  Parto  »  vendau  al  ricco  Na* 
igazt*4it»'PaafiloidiPietta»i>et  la  som* 
sna  di  J90.  mila^cadi,  da  esse  pagati 
'Oul  moroouco  In'  tanca  Cedole .  'Dicesi 
%b^  quéste ,  coDie  .^tfre  le  altre  òhe  si 
fitrar ratio  daRa  ^^^ite  »  verranno  brti^ 
aiate  per  così  dimiouire  il  numero  di 
-^sse*  ed  equitibrarle  al  contante . 

"Sono  qui  giàn«i  molti  primari  Ufi* 
^iali  Infglesi  i  <He  :traiisttavano  con  le 
eruppe  per  'Civitaveccbia  \  ai  >cratten»i 
•gono  4>reve  ^tfinpò  t  .a  solo  oggetto  di 
vedere  Iq  raritk  cK  quesca  Domioantts 
torneranno  in  seguito  al  suddetta  Por* 
40 ,  ove  il  Principe  Bergheia  ba  tane 


preparato  per  ricevere  e  trattare  la  &t« 
ta  Ufizialità. 

Napoli  29.  Marzo. 
/  Si  accennò  aelli  scorsi  fogli  la  Praln-  ' 
matica  emanata  da  questo  Governa  sali' 
ossetvanza  delle  Feste,  ed  altro  relativo 
all'educazione.  Meritano  ora  di  esser- 
conosciute  le  addizioni  fatte  alla  me« 
dasimat  secondo  la  propngizioni  ed  i* 
stanza  dell'.  Eminentissimo  Cardinale 
▲rcÌ!rascoVo..r-*  Vìenr  pertanto  ordina* 
to  cba  i  Capitani  di  Strad«  invigilino^ 
per  l'o&servanza  dell'Ordine  predetto 
.aceioccbò  nalle  .Domeniche  >  e  nelle  al* 
)tte  Festa  »  nelle  quali  è  comandato  1* 
«astenersi  dalle  opere  servili  •  non  si 
tengano  botteghe  aperte  a  ri&etva  di 
quelle  sola ,  cbe  l' Editto  ba  eccettua^ 
te;  né  siiatichi»  né  si  venda  se  nois 
.per  cose  necessarie  al  sostentamento, 
e  comodo  della  vita  :  si  permette  che 
nelle  botteghe  He*  cosi  detti  ZagardUti 
si  venda  ia  polvere  di  cipro  e  manteca 
come  cosa  necessaria.:  si  concede  che 
le  botteghe  deVbaebìeri  a  partoccliia* 
ri  fi  tengano  me:^ze  «chiuse  a  serva* 
no  nel  pettinare  e  far  te  barba  »  ma 
non  vendano  qualunque  aosa  proibita 
aeir  Editte  r  si  tollera  la  vendita  del 
Tabacco  nelle  respetcive  botteghe  :  alla 
Taverne  e  Cantine  non  vienperò  per* 
messo  di  vendere  cosaalauna  nelle  gior» 
«ate  festive,  fiao  ad  un'  ora  prima  di 
4nezE0  giorno  ;  resta  pure  proibita  M 
-fervisi  giuochi  di  carte  ^  o  conversazio- 
•ai  con  6rmm'me.  Viene  ingiunto  a  tut« 
•ti  i  Genitori  di  mandare  i  loro  £gli^  al«/ 
la  Dottrina  "Cristiana;  e  si  ordina  altra* 
'Sl  a'  Maestri  di  botteghe  che  nelle  ae- 
ra io  cui  si  fa  tale  istruzione  alle  re» 
.epettive  Cappelle  vi  debbano  mandare 
1  loro  garzoni .  .INnalmente  si  stabilisce 
•che  i  Maestri  pubblici  conducano  i  ra- 
gazzi addetti  alle  toro  scuole,  al  Ritira 
Spirituale  ogni  quindici  giorni  r  che  suol  ' 
ftrsi  nelle  Chiese  destinate  a  tale  og- 
getto. 


A      AT       V      J       S       O 

Per  la  eecdnda  volte.  X#r#ese  Vìbj amino  Arnoult  ta  atahUitù  a  Parigi  guai 
Voltéite  tìum  5.  -un  Baaip  é"  Agenzia  per  'Ogni  aorte  d"  4(far9  amministrativi ,  ^e 
Comm^rciaii  the  i  forosfioti  fonano  anare  -in  Francia,  fuetto  Stahilimjento  di  cui 
*si  vtÉMI  fra$PiH9  da  Pagani  4n  faenza  jt  .-a  da  J^aiaii  -in  Livorno  9  semtra 

Jover  sokit^  mH4a*mlh'^anaè^'4d  ai£ommirilo.  

^n  iiP"'  I  IMI         I  III  II  ii.iiMiii Ili 


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^^  ^^cf^k^ff^^  ff^^è^fi^ 


j'i*' 


(>  GA2:ZETT^  UNI VERSALÉ^^^ 

A^/Zil/;-  30.  MARTEDÌ^  12-  Aprile,    i  796, 


:    S       P       A       G       N       A       ; 
-  ^  Madrid  U.'MafZQ* 

Siamo  stati  sp^tratpri  io  qyesu 
Capittle  di  tkn  ftoom^Ao  di  coi 
ntUQo  de'  presenci  ha  mt moria, 
di  aver  redttco  V  «gitale.  Ciò  fu. 
-  .  cJbe  Dei  dì  38.  del  ((«potso  prin-»? 
cipiò  a  nevicare  così  fortemente ,  che^ 
la  neve  si  a'izè*  a  '^aatcro  p#tmi  per  le 
ftrade  :  produsse  questa  un  freddo  gran- 
dissimo per.  cui  gelò  r  e  9%  ina.ntafi*> 
Ite  ghiacciata  per  otto  «entiiioi  giorni» 
Una  tal  variatiòne  dltemfo^»  eome  co« 
m  per  aoi  fuori  del  eaniueto ,  ha  pro<^ 
dotti  moltissimi  mali  dt  petio.coo  del 
peticclor.  Nel  dì  primo,  titf  nostante  la 
gfan  neve  ed  il  freddo»  partirono  di 
qo)  per.  diversi  luoghi  i  distaccamenti 
delle  Guardie  del  Corp(>y  Vallone,  e 
SpaKniralep.che  fàlHio  alceroativaman* 
te  lì  loro  servitiOi^  con  varie  mtKe  di 
cavoli ,  muli  ».  ei>  altri  carttaggi. 

Le  ultime  notizie  di  Badagos  por* 
tano,  che  qnaode  la   Corte  partì  da 
quella  Città  t  passò  in  mezzo  ad  immea* 
so  popolo»  che  noa  cessava  di  gridate 
Vive  il  Re»  a  cui  ctrriapondt va  il rtm* 
tembo  giulivo  dell' artiglieria  della  For- 
tezza .  •—  fcntesi  pure ,  che  i  Benli  Prin*^ 
ieipi:4^  Portogallo'  si  erano  felicemente 
incamminati  dì  rttotne  a  Ltsbojcia. 
Siviglia  StFtfbhrajo* 
<2<<esté  Città  he  ayuto. finalmente 
il  sommo  contento  di  vedere  i  seoi  i^- 
•latiasimi  Sovrani  >  Doore  ehe  d^  Inn- 
fo  tempo  swn  <v#ve  ricevuto  .  -Tutto 
*era  già  ptepaf^tOrper  %\  fausta  circe- 
•seania;  e  sebbeee  j^r  le  dirotte  piog- 
-gie  ti  famoae  Seme  GnadalqeivHr  foe- 
*«  S0£»oaseco  in  gmie^^Fb^aa^fio  hèor 
iti  Ami  tuo  lette  ^QodaM  Je  prìoc#piili 
HUtede  tjk  «ddiaibbtie  «^r  tra^a  44 


imnnp  c^iderabile  ,  fu  il  tutto  ptoo* 
tamenoe  riordinato  ed  eceemedato  inr 
maoieraicome  Veniente  fosse èccadatc. 
I.  Sovrani  partiti  fratunto  da  Baiagos» 
giiiesèrov  secondo  lo  stabilito  irioera- 
r«# ,  il  dì  iZ'  •>  Bonqoilb) .  Ivi  Jè  LL. 
MM.  fitrenò' itfefikpliméotate  dair  Assi- 
suine,  e  dà'  Deputai  ti  »  che  venoeivi 
graziosamentt  ricevuti,  Proseg«endoU 
gioroe  appresso. i4  viaggio  per  quura: 
Capitale ,  tfovati!fio:a9d\utta  data  diatene 
za  Monsignor -Despuig  nostre  Aictve-i 
scofvo»  e  la  Cemaniea»  al  luogo  dette 
Senti  Poncf .  Unitosi  tutto,  il  treno,  e 
precedendo  dt^  soperbisaime  carrozze 
colle  LL.  MM.  ed  A  A.  RR. ,  quindi  l* 
Arcivescovo,  #d  altri  primari  Perioosg- 
gi ,  fecero  il  solenne  ingresso  dopo  niez«( 
zo  giorno  al  rimboibbo  dell'  attigltcria 
della.  Fortezza  f  ed  al  suono  delle  ce^<* 
pane  dalla  Cattedrale ,  le  qeaU  éssen^ 
do  in  Dttouro  di  3}.  fanno  une  specie 
di  grazioso  concerto.  Le  strada  pes 
dove  passarono  i  Sovrani  erane  tutte 
parate  e  adorne  di  da mmascbi,  satini • 
e  oro }  la  ttuppa  a  dnfpiz  ala  sul^tc^ 
me,  ed  un  popolo  immeoso»  accorso  da 
cotte  le  parti  «  rendeva  col  continm 
applauso,  olrremqdo  ipagai£ce  k  festa. 
Le  LL.  MM.  .si  portarono  a  tmontate 
ài  Real  Palazzo  ifiXto  V  Aicazer  »  che 
pissa  per  nna  dcUe  epere  incompafu- 
biU»  e  le  L&.  A  A.  RR.  aVPaUzzo  del 
.Cootoercio  .  Giunte  il  Re  nel  grande 
appartamento^  apparato  colla  massima 
f  randiosità  •  ricevi  V  Arcitéacove  •  eA 
.il  Cler«,  eàe  eobero  Venere  di  bacue^ 
re  la  «iaf)o  BealeMb^sH^  eoa  aceadiilà 
tax  de'  «cmiM  di  fi^ippe  V.  :  i«idi  In 
AaiovfaoilGoiWsrnAO^re»  t  pttmaaiiM» 
la  Citila» •eAadt^riUatf^i.Aiggefci^j  N^ 
^mfé»  «Kts»  ^  .a4.  Ip  Aggina  ripeeà^ 
^  f  rin* 

*     /    '  DiaitizedbyLjÒOQlC 


ptincipàli  Dame,  le  quali  le  presenta- 
rono vn  superbo  abito  in   ricamo»  da 
loro  stesse  laYorato  ;   e  la  M.  S,  gradi 
con  somma  gentilezza  il  loro  donativo. 
.^  Nella  sera  fu  principiata  la  grandio- 
sa illamifiazione  per  tutta  la  Città  :  in 
alcuni  principali  luoghi   erano  stati  e- 
xetti  degli  archi  trionfali;  in  altri  ti 
erana  finte  delle  superbe  prospettive» 
il  tutto  col  mezzo  di  lumi  :  le  più  sor- 
prendenti e  magnifiche  furono  però  al- 
la  Cattedrale,  la  qqale  era  non  isolo  il- 
luminata 'al  di  fuori,  ma  aneora  al  di 
dentro,  eoa  una  brillante  e  varia  sime* 
tda,  tutta  a  lumi  a  olio  di  diversi  di- 
ztintt  colori  e  grandezze .  ne' quali  ven* 
nero  impiegate  9600.  libbre  d'olio.  Si- 
mile fu  quella  fatta  al  Palazzo  della 
Comunltk, consistente  in  motte  migUa- 
ja  di  lumi  di  cristallo  della  famosa  fa1>* 
brica  della  GraTtja  ;  ed  alerà  pu«e  deU 
lo  stesso  gusto  al  Palazzo  del  Consola-' 
to,  ove  si  contarono  più  di  12.  milalu» 
mi .  Alla  famosa  Torre"  della  Giralda 
vennero  altresì  .fatti  de'  svpcrbi  fuochi 
d' artifizio;- ed.  altri  se  ne  godettero  tis 
varie  patri  della  Cittli  ;  fiualmente  tut* 
ti  i  Vascelli  erano  fiatiti  ed  illuminati, 
talché  formavano  uno^  de*  più  belli  spet- 
tacoli che  ki  fos^e  mai  goduto". 

Il  seguenre  giorno,  dopo   pranzo, 
le  LL.  MM  uaitamenaea*  Reali  Infanti 
•I  portarono   alla   Cattedrale   per  visi- 
tare  il  Corpo   di  S.   Ferdinando.   La 
Chiesa  era  appiirata  riccamente  con  oro 
9  4lammaschi .  I  Sovrani  furono  ricevuti 
dall' Arcivescovo,  e  da  tutto  il  Clero  ,  e 
condotti  col'e«'*  consuete  formalità  alP 
Altare  del  SinW  Re  .  Ivi  le  LL.  MM.  si 
trattennero  in'  orazione,  i^ciegliendo  il 
voto  fatto  al  loro j^rorìoso  Predecessore: 
cantate  quindi  solenni  preci,  tornarono 
al  Real  Palazzo  .  —  Nella  sera  fu  re- 
plicata r  ilIumina?ione  ,  e  nella  terza 
ancora,  esSendostata onorata  in  diversi 
luoghi  dalla  presenza  delle  LL.  MM   ed 
^  AA.RR.  —  Il  di  3f.  e 24.  vi  furonole 
giostre  dettoti,  date  da  questa  Città; 
rieaciroGo  di  sommo  divertimento  per 
l'abilità  de' giostratori ,  ed  incontraro- 
no  il  piacere  delle    Au^^u^te  Petsone. 
Jeri  poi  le  LL.  MM  e  RR.  Infanti  go- 
dettero deg  i  esercir}  Cavallereschi  dati 
dalla  eoa)  detta  Real  Marnranza ,  e  i 
di  -evi  cavalli  avevano  i  fiitimenti   rir 
Mmttì  lA  OJP»  9  i^eje,  -**  Il  &f  »  iti* 


to  altresì  per  dtte  mattine  a  fare  un 
passeggio  in  mare  sopra  una  delle  tre 
Feluche,  venute  a  tale  eflrctto  da  Cadice . 
Sentasi  cbe  diman   l'altro  le  LL. 
MM.ed  AA.  RR.  si  porranno  in  viag- 
gio per  Cadice  .impiegando in  tal  cam- 
mino tre  giorni .  Frattanto  è  stato  pub- 
blicato r  itinerario  da  Cadice  ad  Aran- 
quet,  che  avrà  luogo  non   variando  t 
tempi:  esso  è  il  seguente.  Il  dì  5.  mar- 
zo partiranao  da  Cadice ,  e  si  ferme* 
ranno  la  prima  notte  a  Terez  :   ivi  si 
tratterranno  un  giorno,  e  il  dì  7   pas- 
seranno a  Uretra;  il  dì  8.  aCarmona; 
il  9.  a  Ecipa,  e  riposeranno  Un  giorno: 
il  dì  II.  a  Cordova,  ove  si  tratterran- 
no due  giorni;  Il   14.  a  Anduzar;  il  15* 
a  Carolina ,  e  vi  sarà  rfposo  di  un  gior- 
no; il  i?.  a  Santa  Croep;  il  18.  a  Man-       j 
vanares,  con  riooso  di  due  giorni;  il  2K 
sr  Madrilesos ,  e  finalmente  il  22.  ad  A- 
ranquez .  *  * 

Caiwce  28   Febbraio.         •    ^ 
Siamo  con    indicibìl  piacere  assi- 
curati di   vedere  i  nostri  Augusti   So- 
vrani ,  e  le  altre  Reali  Persone .  Il  lo- 
ro arrivo  sarà  il  dì  3.  del  prossimo  me- 
se di  marzo.  Le  LL.  MM   smonteran- 
no al  vaseo  Palazio  ,  detto  della  Do- 
gana, e  le  LL.  AA.  RR.  in  altri  gran- 
diosi Palazzi .  Le  strade  già  sono  ric- 
camente adorne,  come  pure  la  mari- 
na, il  tutto  di  dommaschi  e  broccati, 
H  che  forma  un  bellissimo, colpo  d' oc- 
chio :  il  Commercio ,  e  il  Consolato  pre- 
parano pure  delle    magnifiche    feste, 
tanto  pel   ricevimento,  che  pel  breve 
soggiorno  delle  Loro  Maestà . 

Il  timore  che  avevamo  che  il  ven- 
to iìerissimo  che  regnava  non  cagionas- 
se de'  danni  in  mare  ,  si  è  pur  troppo 
tristamente^vverato.  Essendosi  volta- 
to a  Levante  ,  pose  in  una  orribile  agir 
tazione  le  onde.  I  legni  cercarono  di 
mettersi  in  salvo ,  ma  si  sono  avute  dell^ 
nuove  dì  non   poche   funeste   perdite - 
Fra  queste  la  Fregata  la  Madonna  dei 
Filar  con  ricco  carico  di  zucchero,  pé- 
ti nel    m«^mento  che  aveva   gettata  ì 
ancora  sulle  Coste  del  Nord  -,  si  perso 
tutto  il  carico  ,  e  andava  ancora  a  per- 
dersi r  equipaggio ,  se  alcune  Scialup- 
pe,  e  tra  queste  una  Francese,  non  fo^ 
aero  accorse  prontamente  e  con  .istee-' 
»pidezza  a  salvarlo .  Naufragò  pure  una 
FregaU,  Inglese  con,  tutta  la^  tsipola- 
^         T    sione 

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.  %Ìone:  fuori  ddla  Cesta  :  Nd!a  Ba)«.aa- 
.  éaroRO  a   fon^o  «quattio  piccoli  basci- 
menti  vuQtì,e  »  ricevono  coptinuaqien- 
U  delle  simili  funeste  aotlzie  daU^j^J^- 
tfc  Coste,  .  '  • 

Fino  del  di  8.  giunse  in  questo  PWr- 
^to  la^Fregata  il  San  Giuseppe f  sortita 
'da  Cartagena  d' Inòic  ii  l6.  novembre, 
con  S5.  v\iÌB  ^2$.  pezzi  duri ,  caccaos, 
.Cacone,  cà  altri  ricchi  generi,  — ^  lidi 
.II... arrivò  parimeme  daila  <^uayr«>  ed 
in  ultimo  luogo  dall'  Avana  ,  di  dov« 
.jera.espito  il  31.  dicembre,  il  Briganti- 
_.no  la   AJadifKna  del  Carmine  con  ricto 
carico.    ?cr  dtposto  del  Capitano  si  è 
avuta   la   lieta  nuova,  che   i  Vascelli 
.5.  Giacomo^  Spagna,  e  S.  Pietro  d'Ai- 
fanSdra^  con  i  tesoci  del  Messico,  Car- 
tagena ,^  ed  altre  Colonie  Americane, 
che  oltrepassano  J2.  milioni  di  scudi , 
.erano  prcnti,  a,  porsi  alla  vela:  lo  stes- 
so avrebbe  pur  fatto  il  numeroso  con- 
,  voglio  che  porta  contanti  «  generi  pel 
Re,  e  per  i  particolari. 

Nella  scorsa   settimana 'giunse  da 
Madrid   un  Corriere  che  recò   de'  Di- 
, spacci  all' Ammiraglio  Solano:  portano 
i  medesimi  prdine  di  prendere  a  bardo 
.della  sua  Flotta  molta  truppa  da  sbar- 
co, arti^heiia,  e  munizioni.*  e  di. far 
Vela  quaato  prima  per  Porjtò  Riccqin 
.America  .  «*  La  mattina  del  d)  23  pas- 
sò air  altura  di  questo  Porto  un  Con- 
voglio Inglese  di   pii^  di  Soo.  .vele  pro- 
cedente, dal  Mediterraneo,  t^ortaxo^da 
14.  Vascelli  di  linea  e  3,:  Fregate^ 
Pamplqna  eo.  Febbraio. 
Jei^laltro  giunse  qui  un  Distacca* 
mento  .  4»  ^o-   Volontari  di,  C^aloga^ 
con  tr>e.  Unziali  ,-i  quali  condussero  air 
cuoi  distinti  soggetti  militari  in  qtiffta 
Cittadella  ;  e  già  è  stato  nominato  un 
Consiglio  di  gueira   per   prontamente 
giudicarli.  —  SQtivpno  da  Irun   esser 
di  polà  transitato  »1  Segretario  d'  Am-; 
.basciata  Francese,  coi)  q.uattro.  carro]^- 
zeed  alcuni  delU  famiglia  dell'Amba- 
sciatore Petignon . 

FRANCIA 

PauiGt  27.  Mar^o . 
Fra  le  varie  risoluzioni   prese  dal 
Consiglio  de' Qnquécento  ,è  da  notarsi 
la  seguente  relativa  a'  Viaggiatori . 

I.  Qualunque  estero  nato  in  uq 
paese  neutrale  o  alleato  della  Repub-. 
Vlica,.po£fk  vUggUreosojgioriRt^^ut 


suo  Terri^fOrio  con  tm  'passapcctu'  d^J. 
.Ministro  della  Repubblica  pttssoviGo- 
verno  di  quel  Paese,  il  quale  ne  òàiz 
subito  avviso  al  Ministro  »  delle  Rela* 
zioni  estere. 

2.  Al  loto  arrivo  in  Francia  i  detti 
esteri' e  quellr  the  vi  sì  trc^vano attual- 
mente ,  faranno  verificare  in  termino 
di  tre  giorni  il  passaporto;  cioè  inPa- 
>rigi  da' Ministri  delle  Relazioni  estere 
e  della  Polizia,  e  ne' Diparti nun ti  da.' 
Commissar}  del  Potere  esecutivo  pres« 
so,  le  Amministrazioni  centrali,  le  qua- 
J^  ne  informeranno  i  suddetti  Mioistrii 

nello  stesso  spaziò,  di  tempo. 

3.  Il  visto  de' passaporti  degli  este- 
ri ,  sarà  accordato ,  se  vi  è  luogo,  sul- 
la presentazione  di  quattro  Cittadini, 
domiciliati,  cerniti  pec  la  loro  mora- 
lità e  civismo ,  che  firmeranno  con  k* 
estero  l'atto  di  presentazione  che  pre« 
cederà  ti  vi  ito . 

4.  I  passappjjti.  e  i  v/i/iconterràn- 
J10  le  indlcazici^  del  forestiero  ^  e  8i^ 
fanno  rinnuovati  ógni  treme^i. 

Jeri  Audpin  f*cQ  Sentire  nel  Corv< 
sigilo  un  biglietto  pei  q^tde  .Caruoi^ 
MefzvJbroi.del  Diroitorio  •  fl^i.^dav.a  1« 
nuova  che  Qharette  %xfL  sutQ  preso  ^ 
fucilato;  -«-  Questa  ootiiiii  fu ^  pu^ 
fatta  affigere  pYibbltcamel)^  dal  ^ini« 
atro  della  guerrat  unit^mfr^e:a]Ia  let- 
.tera  del. Maggior  CH^XhtidrW'Hedouviiit^ 
{  vedasi  aiuo^  iii:>g^  ) 

lì  foglio  Nov,  P.oliK'i  porta  che  il 
General  FJr^eiirji  b«:  dat^  ]»  .sua  .di« 
missione  dal  copmndo'delV  Armata  del 
Reno  e  ^ose^lac^-cho  fu  accettata Jpn9 
del  i;j. -QOtrf  n«f  ^,  fOchf  «  di  già  stato 
irimpi^zzato;  d^il  Gemerai; Moreau  . 

D/^  C^iè  14..  Marsio  ,.  II.  Marcheso 
del  Campo  «  Ambasciatore  iella  Corte 
di  Spagna  presse^  la  Repùbblica  .Fran* 
ecse,.  èatriva.to  in  «quest'oggi  cpp  tut«* 
to  il  51)0  feguin»  a*  ore  due  dqp^  me«:« 
20  ^giof no  •  sopra  un.  bastimeoto  Spar 
gnAloi^.  Egli  è  stato. ricevuto  da.l,Coi^ 
missario  dei  ()inttorlo^secutiyo  edalr 
Amministraziooe  i^unicip&Utch^a  noi> 
ine  della  Rv>pubblica  pd  in  mezzo  allo 
scariche  d'artiglieria,  gli  han^o  es^res^ 
sp  il  piacere  che  si  provava  nel  rico« 
vere  il  Rappresentairtc  di  imajr^^eozii 
alleata  •  ' 

Armata  delìtie  coste  «dell'  Qcbakoa  . 
.  '    J^a  .^Qtftcsìi  (li  jQhaion«<j  fa5^^.  ^^ 

ÀUti"* 

.  o 


jf^uriclump»  elle  Ila  riiiipiaztato  Scof- 
fl.^c  ;  è  nn  Brvenifn«nto  dì  poca  impòr* 
tanza  pe' ribelli:  t]uesto  posto  non  en 
guardato ,  cbe  da  un  piccok>  numero 
é'  nomi  01  :  eg)f  è  stato  sq(  moménto  ri* 
yreto  da^Rcpabblicani .  Nel  Diparti- 
metito  de  la  Sartbe  i  Preti  refratfirj 
«h?  vF  si'  eréno  riuniti,  predicavano  la 
rivolta  t  cercavano  di  organiazare  in 
Compagnie  di  Chouans  i  giovani  ribel- 
li alla  requisizione;  ma  i  Repobblìcani 
'di  S.  Calè  avendo  formate  due  Com- 
pagnie di  Guardie  Nazionali  ben*  ar- 
tnate  ,  queste  riunite  a*  Cacciatori  del- 
la Cbai'ente»  hanno  fatta  una  incursio* 
ne  nel  Cantone  di  Bvsse,  e  vi  hanno 
interamente  dispeisc  le  colonne  degli 
Cbcuant . 

Nella  Vcndee  i  ribellr  hanno  sof- 
ferte le  più  grandi  sconfitte  :  le  lette- 
re annunziano  la  presa  di  una  trenti- 
na tra  Ufiziali  e  Centrali  di  Charette» 
poiché  vi  erano  più  U£ztali  che  truppe 
"lotto  al  suo  eemando .  Charette  fu  ob- 
bligato a  ritirarsi  ne'  boschi  con  un  pic- 
col  numero  de^  suoi  per  fuggire  più  fa- 
cilmente a*  Rt  pubblicani:  Ecao  il  rap- 
^ttò  officiale  di  quesao  orimo  avveoi* 
imento,  è  di  altri  ancora  . 
'-Dm  fénf  de  Vie  ìS,Vemlote{Ì, marito) 
'    iiGineraiTt0V9t^  àTGenerate  Hoeke. 

M  Non  av«nd^  avuta  alcana  nott- 
-ftìa  snlla  forca  •  posixtonedi  Charette» 
dopo  la  soa  ultioia  rotta ,  mi  posi  ia 
Wiarcia  9  d)  i^.' colla  speranza  àk  pro- 
)etiratmi  quaglie  indiato  »  ed  avantarnyi 
Wc^Ddo  '{\  medesimo  s  presi  meco  50. 
Caccia'. -«ri  di  montagha  ed  un  nume- 
^  di  Cavalleria .  Giunto  vicino  al  Ca- 
stello dalla  GfoaMtiore  ,  riscontrai  da 
^o.  tibelii ,  che  appena  VedutOfUi  ti  po- 
sero in  fuga  >  e  si  nascosero  tu  un  bo- 
sco: quattro  di  essi  vennero  però  uc« 
risi  nelle  ricerche  che  si  feteto}  gli 
àrltri  91  dispersero:  il  dt  16.  altri  doa 
fbrono  morti.  In  ^Uel  punto  seppi  che 
iCliarctte  era  del  numero  di  oue^pochi» 
^  e  che  era  fìiggito  ai  di  W  del  bosco , 
'  col  suo  domestico  ed  un  altro  iodivi- 
dtlo  solamente .  «> 
RstritfPo  Ji  itturéh  dèi  Gen.  Motti, 

^  Popò  estele  ^fnggito  a  due  del- 
lo^ nostre  pattuglie  >  alle  qoaii  era  sta* 
to  indicalo  rasilo  di  Charette»  questo 
aqelferajO'  o^edendo  di  et^ei^eSlato  ven- 
dato  à%\  Carato  de  la  Rabnteliara  >  lo 


scaaaò  colle  tue  proprie  maat  :  la  di 
lui  Serva  ed  un  altro  domestico  subì* 
tono  la  stessa  sorte .  Queste  infeliei  irìt- 
time  erano  assolavamente  tnao^entl. 
Il  nominato  S.  Poi  »  uno  de*  capi  db* 
ribelli  »  si  è  reso  :  egli  però  vivrk  sotto 
la  vigilanza  delle  Attcoiitk  costituito  da 
Potitenai .  »« 

Dj  LtssfiMX  sj;.  Ventose, 
Yi  Un  distaccamento  di  50.  uom.  dal- 
la nostra  Guardia  Nazionale  e  di  quel- 
le de*  contorni  ,  hanno  scorso  tutto  il 
bosco  dfi  Val  liicber  ,  che  serviva  di  ri- 
paro a^  brigandi:  questa  operazione  Iva 
avuto  il  più  gran  successo  :  Li  Chouaas 
sono  stati  sboscati  :  essi  si  ripiegarona 
nonostante  sul  Castello  di  Leaopartie  » 
che  avevano  fortificato»  e  che  era  ri* 
pieno  di  munizioni  :  le  nostre*  Guardie 
Nazionali  non  calcolandoti  atimerode* 
nemici  >  né  il  vantaggio  della  loro  po- 
sizione »  gli  attaccarono  arditamente: 
dopo  un'  ostinata  zuffa  il  Castello  fa 
preso  d' assalto  :  otta  ribelli  furono  uc- 
cisi »  e  vi  fu  un  gran  numero  di  feriti 
e  prigionieri .  Vi  si  trovò  pel  valore  di 
doe  milioni  in  argenteria  ed  assegnanti» 
e  di  più  molte  munizioni  •  di  cut  U  scel- 
lerati gettarono  una  gran  parte  nel  fiu- 
me, ma  che  si  potè  bentosto  ritirare*.»» 
Ettratfo  di  una  ietterà  scritta  al  Rapp, 

Bm^isHt  dal  Dipartimento  de  t  litdrt 

a8  Ventosa. 
»»  I  ribelli  »  divisi  in  doe  colonne  » 
ciascuna  di  300.  uomiai,  vennero  )ert 
da  Pallanao:  la  prima  si  porrò  solla 
grande  strada  di  Bozaneois»  afl^ie  di 
sorprendere  35.  Cacciatori  volontatj  che 
marciavano  a  quel  posto  ;  T  altra  colon- 
na doveva  prenderli  alte  spaNe  ;  ma  i 
Cacciatori»  per  mezzo  df  una  marcia 
Incrociata  »  gli  attirarono  fino  alle  por- 
te della  Cttk  :  avendo  ivi  incontrato 
il  General  Desen fa ns  »  che  cen  un  Di- 
staccamento di  Cavaileiia  proteggeva 
il  loro  arrivo»^  fececo  fronte  a* ribelli» 
co'  quali  principiò  una  viva  azione:  i 
nostri  Cacciatori ,  sostenuti  dalla  Ca« 
valleria  »e  da  altra  Infanteria  soprag- 
giunta» piombarono. colla  bàjonetta  in 
canna  lu*  ribelli  e  li  posero  in  rotta; 
i  capi  di  quelK  scellerati  fuggirono  co- 
me tanti  vili  :  il  oomero  de*  morti  cbo 
lasciarono  sul  campo  di  baoteglia  non 
fu  minore  di  7«»i,  e  quello  de*prigio* 
aieri  di  32  >>  inoltra  molti- feriti  sono 

Digitized  by  VCiOOQ         ^^^ 


•noS|ieda!édi  itdxaìlebìii  ed  tUrf  s^n 
•  periti  gectaniosi  a  noto  nel  ytcUìù  fkiixK:* 
^àalla  nostra  parte  noil  si  è  perduta  per- 
Mna.  ed  un  sol  Giandarme  è  rimarito 
ferito.  „  / 

ti  GiheréU  Hocbé  «/  Diftft^rh  EtécM- 

tìvé  .  Caen  i.  Germinai^  2f.  Uar%9  )  . 
»,  Vi  fb  saper-e ,  cbe  il  nominato 
Uvelaitt»  Comandante  df  Cavalleria» 
sotto  gK  ordini  dei  f\i  Stofflit  »  è  itato 
presto  da  ona  delle  pattuglie,  che  fa- 
cera  fare  la  notte  il  General  Digonat» 
n«'  contcrnt  di  Fou tengasi  egli  fu  con* 
dotto  alla  Cbataignairte  »  oire  venne 
condannato  a  morte.  ,» 

„  Il  rinominato  Frange»  altro  Capo  di 
Brtgand»  ,  è  stato  eguilmente  preso  e 
condotto  a  Fontenay  »  ed  ivi  pure  con- 
dannato  a  morte.  ,» 
1/ Generai  di  Divìsile  Hedouviiief  Capo 

iiiio  Staf§  Mnggt9r0,    ai   Direttorio 

Esecutivo .  Dai  QuMfticf  Cengraie  d* 

Angert  4  Germinai. 
n  Viva  la  Repubblica .  Charette  è 
preso  :  Io  condilteno  qui  t  ove  arriverà 
questa  sera»  o  di^atttna  »  e  Confofoie 
tUa  Legge  sarà  subicò  giudicarò.  Uni- 
tco  la  espia  delle  lèttere  o%iati  cbe 
annnnfiaoo  quésta  impcfrtante  nuora  . 
Il  Generate  Hiu^he  Xò  fateva^  inserire 
Con  t^Tìà  aulvilb  ▼ei'amenro  mafarl* 
gliosa".  Voi  non  potevate  conferire  prft 
ft  tempo  il  grado  di  General  di  Brigati 
all'  Ajuc»«ice  Generale  Travoc:  io  li 
consegne^S  i!  Diplom»  qtniiido  condtft* 
fa  Chiretre  ,, 
Lettera  Sfritta   MQUefoi  Sfìfftf  ài 

Gméraie    Hoèbe .    Dét^  MofUaègù  3: 
•   Gtrmhiai.  *     ■ 

M  Chsrecte  è  «elle  «ostrc^  «Mil  5 
unieco  la  evpia  dell'%  lettera  ehé  mì 
scrtre  Valentin .  EgJ|  fé  ba  cacciato:  tf 
▼ista  in  fvtra  qfuetca  giornata  come  if» 
cervo:  il  rrbelle  è  caduco  nelle  meni'éi 
Travet  non  poteofdò'pìli  sostenersi  •  Era» 
im^  libile  »  mio  carro  Generale ,  cbr 
aoir  cudeise  in  nost^  potere;  catte^  i( 
laese  ejft  coperto  di  titipl»^  e  d*  imbo«' 
featc  )  toni  i  posti  tè  accantona nHntf 
hi  corso  ,  telcbè  noii^  |>ofév%'  tf$so)àtti«J 
mente  salvarsi  in  reirufia  parte  .^  Serf-' 
vo  In  quesiti  momehfto  «  Travot  »  ^c*^^ 
ciocchiè  non  eenducir  CbareCtVf  nìk  Ss'^ 
f/rr»ma  sfb%enc  a^Ahgeve .  •*-  R*fie- 

Ssiarto-of*  <ft  crrgàiMrtate  hi  Vehifcer* 
p^rtte  peréiè^iFCd^eenv.  P^r  qile^« 
auórar  siamo  t^si  faprt  di  noi.  ^ 


Copia  dfftétint$9'dii  G^fteral  VqH^ 
fin  .    Da  BrotnriP  3<   Gorimnat,   Ai 
Gefiirai  Gfi^ny  r 
„  Viva  la  Repubblica  »  mid  caro  Ge- 
nerale :  l^  tcellerato  Gharette  è  in  po- 
tere de*  Repubblicani  .    Tratròt  V  ha 
arrestato  alla    CbabotCìere   sul    mezzo 
giorno»  Io  stesso  l'aveva  incontratb'in 
questa   mattina   a   ore   9.  tra  la  Gùio- 
niere    e  le  Sabland  »  alia  testa    di  50. 
uo>nini:    Io  attaccai  con  ideato  Grana- 
tieri^ e  lo  inseguir  pet due  ore  e  mèz- 
zo ,  avendoli  uccisi   dieci  de'  tuoi  sol- 
dati .  Egli  correva  come  un   ccmigllo» 
e  gli  feci  fare  almeno  sei  legbe  sempre 
correndo;  lo  striirsi  del  continuo»  ii|a  non . 
poterti  mai'a  tri  vario  :  finalmente  quan- 
do Travot  lo  prese  era  tosceauto  da  due 
de  suoi  soldati»   non  potendo  pi3  resi- 
stere .  L'  Aiutante  Gc-neral  iTrtavot.fo 
ha  condotto   a  Font^  de    Vié»fdi  ifore 
lo  trasferiva  ^WtSallét.   Vi  da^ò.  in 
breve  altri  dettaf^i .  FerdmiatJèftiiypef- 
che  sono  oppresso  dalla  f  Atìca^.  h"* 
B      E      L     G      I      C      A 

BatrsELLiÉS  39.  Martd  ,'1   '  ^     k 

Le  Armate  beUigeraafI  ni  Reno 

«ono  tft  nMfvi meati  dà  tacs#  U  patti: 

Sii  Austriaci  baHiie^  pestalo  un  Corrto 
i  3-1.  mlla^aomidi  dietro  la  Forceiza  <fi 
EbrenirreleteMi  le  tétti  forze  si  aum«n<> 
tano  det  contrauo  oe'  coflFtornt  di  Ltm- 
btfrgo  salla  Leltn,  come  pvre  dietro  la 
Sieg  :  lo  stesso  accade  retso  te  Nahe« 
e  r  ffimdsprucfc ,  di  èotte  «si  gran  n«» 
èlerci  dir  aitanti  %^éit€«Utt  da  s)  ghin* 
di  preotfrativi,  e  r^^i^ tritare  le  micii 
ré  disgrazie  cbe^li  rt^^afciaiso  si  sona 
ritirati  a  Cobltata  t  «••  Ttevari.  jmr» 
sandb  ttm-  essi  s  favi»  migliort  effetti  1 
Q\Barft5  ai  Francesi  ^000  in  gtaido  di 
si^n^f  la  guerra  eòi'  |rf&  geait  vé|^o 
sia  offensi^amefite  o.  difedsìfvavnente» 
•*  0il  Reno  ss«tiamo>  cbe  air  Arma* 
ta  aspettano  da  un  m^mém^  all^  altr« 
di  setxW*,  clke  è  cessata  la  aOspeass9« 
aa  delle  irmi. 

OLANDA 
Hata  9t.  Matza. 
Tt  di  15    parer  dii  qui  per  fi*e4tst 
sari  Reno  tm  DìscatcameiRO  di  Usseri 
Fraaocsi,  a  dicesi  ebr  nvarcafè  quanta 
prima  par  Pistiesao  d«srlna  anca»  ria* 
fiUwwia  ffranaese  ebe  èdi  fuarnigione 
netta  nóstra>  €^tth .  AkiMie^  brigete  O^r 
ItadM  debbeo»  ^u^taiefl»»  «ectcvs»; 

.  su 
•o 


tn  marcia  T  •d  oaa  i>tne  ddk  Gfm- 
ftfnanra  armata  dvUe  noscce  Provincie 
si  rrasfcrirk  nella  Zcrìanda  per  ivi  $er- 
•  viro  di  guarnigiòiie . -*-  L'Armata  soc 
to  gli  otdini  del  Geo.  Giordano  è  al 
presente  «  per  quanto  dictsi  »  di  l2o. 
mila  uemini  compresi  9j.  mila  di  Ca- 
vaiieria  . 

La  Pfov^ciadi  Frisia  ha  iinalmen- 
te  nominati  i  suoi  Deputaci  alla  Con- 
venzione Nazionale  in  numero  di  io. 
I  nostri   nuovi   Rappresentanti   vanno 
premurosamente  imitando   quelli  delia 
Hepnbblica  Francese .  Anco  sulla  sciaf 
pa  dei  nostri  si  leggevano  le   parole.: 
Rappr'esentsnte  del  fopoh  Batav9 . 
GERMANIA 
Vienna  31.  Marzo . 
S.  M.  .1.  ha  nominati  i  Tenenti  Co- 
loBnelli  Conti  Grum  e  Wratislaw  Aiu- 
tanti di  Campo  Generale  presso  S.  A. 
IR»  V  Atoiduca  Carlo  ;  ed  i  Maggiori 
•Conte  Plohquet  e  Dimmcrsberg,  che 
hanno  servito  come  Ajutanti  presso  il 
Maiesciallo  di  Clairfiic  9  sono  staci  prò- 
tnossi  ne^  Reggim^ti .  —  S.  A.  R.  ? 
Areidacbessa    Marianna   Sorella   dell' 
Augusto  nostro  Sovrano,  dopo  averga* 
Avito  della  compagnia  della  Principessa 
Maria    Teresa  XÌarolina  di   Francia  t 
fece  {erlaltro  di  qui  partenza    dirìgen* 
4oai'  al  Regio  sao^  Capitolo  di  Praga  • 

Abbiamo  notizia  da  Gratzesseedi 
xolk  transitati  due  trasposti  di  prigio- 
-fiieri  francesi  di  circa  mille  uomini  tHror 
cedenti  dair  Ungheria,  i  quali  vanno  al 
Heno  4ier  over  cambiati  :  lo;  stesso  fa« 
aero  pure  qvelli  che  arMio  in  Gtatss» 
^  io  dtrerai  altri  luoghi  delli  Stati  An** 
stftaci^  —  Portanaa^hces)  le  notizie  che 
nel  dt  v6.  cadente  era  passato  da  Lis-{ 
liiana  diretto  per  Trieste  il  primo  Bat- 
taglione del  Reggimento  Kbeul  col  suo , 
Colonnella  Conte  S.  Julien»  ed  11  rì«' 
snanente  dell'  Uiizialità  >  dovendo  ra^ 
•tar  di  guarnigione  «n  detto  Porto^  o« 
ve  pure  son  giunte  delle,  altre  truppa* 
Vna  Divisione  dello  stesso  Reggimene 
to  è  passata  a  jFiome;  e  ciò  ad  ogget- 
to  dì  assicurare  tutte  le  coste  del  'Lit- 
torate  da  ^^ualunque  sorpresa»  cbe-a- 
ver  ppteftK  in  mira  la  Squadra  Fran» 
eeie  che  gira  nell'  Arcipelago . 

Si  attendono  con  molta  impaateft-! 
za  le  notizie  di  Costantinopoli*  le  qnar. 
fi  si  voglionei  4mpotcancifaim9«  «unc^; 


V  estervt  varfevoci'di   guerra -^frr  la 
Russia  e  !a  Porta  Ottomann^;   fino  al 
presente   non  vi  è  pcf  ò  alcuna  certez* 
za  su   tali  notizie.    —   Le  lettere  qui 
giunte  da  Semelino  portano  ch^  il  Pa«* 
fcià  di   Belgrado  av^^a  ricevuto  ordj* 
ne  dalla  Porta  di  trasferirci  con  un  Di- 
staccamento di  goo.  Giaiinizzeria  I*}is«* 
sa  »  ed  ivi  porsi  alla  testa  di  vn  corpli 
di  alui  a.,  mila  qominiiest^atial  suo 
comando.,  co' quali  doveva  marciare  ii* 
no  a  Scfia»  e  di  là  riunirsi  colle  diver- 
se truppe  deir  Armata  Turca  ,  che  de* 
jvono  formare  il  campo  di  Adrianopo- 
11  .  "*  A  queste  lettere  si  aggiongecb^ 
i  Rossi  nella  Podolia  e  sopra   rutta  la 
destra  del  Niester  fanno  de' gran  mo* 
-vimenti»  i  quali  al  certo  indicano  qual* 
che  imminente  risoluzione. 

ITALIA 
Genova  3   Aprile  • 
.  Il  General    Comandsnte  Beauli'ea 
neir  atto  di  entrar-e  nel   Territorio  di 
questa  Serenissima  Repubblica  emanò 
un  Proclama  a  guisa  di  lettera  diretto 
al  nostro  Governo»  col   quale  dichia* 
rava«,  che  le  circostanze  di  guerra  1* 
pbbltgavano  ad  «n  tal  passo  *   ma  che 
egli  vi  entrava  in  qualità  d'amico.  l\ 
predetto  Comandante  ha  in  priaM)  luo« 
ga  visitata  tutta  la  Montagna,  e  i  di* 
versi  posti  delle  sue  truppe;   il   Corpo 
che  era  stazionato  alla  B  cchetta  si  è 
rinforzato  di  <$oo.  U^ani  :  qud  postole 
stato  «Itrerì  fortificato  con  una  picco- 
la  trincea  munita    di  quattro   cannant    . 
di  (erto  da  8.  e  4i  tino  di  bronzo  da  SM.. 
Un  «Corpo  di  a.  mila  Tedeschi  trovasi 
a' Carnaio  ;  altro  di  4.  mila  alle  Camn- 
ne  di  ^arca ruolo ,  ed  4ia  altro  a  Ponte 
Decimo;  in  generale  la  JLiap  degli  Au- 
striaci abbraccerà  i  diyetsi  puoti  dello 
Stato  della  RepuEbblica  pe' quali  i  Fran- 
cesi potesseto  introdurrsi  nelle  Provin- 
cie d' Alessandria  e  di  ToKona .  La  ai« 
aiatra  di  questa  linea  è  appoggiata  alla 
Scrivia»  sulla  direzione  di  Serav^Ue  « 
e-  la   destra  alla  Bormida»  ove  si  puè 
unire  coli*  Armata   Anstro-Sarda   co- 
mandata dal  General  .Coli):  questo  ibr^  > 
metà  un*  altra  linea  principiando  dalla 
stessa  «Bormida,  e  si  prolungherà  sopra^ 
Cfva  a  Mpodov)  fino  alla  Stura.  —  Si. 
os^rva  fcattantp^cfae  4e  troppe  Tede- 
sche mantengono  un'esatta  disciplina.: 
il^g^fo  cql  qualar  vai>gOflq.regola te  dal 

Digitized  by         •        .  .  Su- 


.^\   ;--S»'*^.> 


1     SuT>remo  Cbman^tfRCe  fa  che  fiofl  cdm-  ' 
mcttanO'verurui  mancanza  :  egli  ha  cbm« 

[  minata  la  pej}a  di  morre  a  chiuRqne 
manca  agi*  incarichi-fuesi ,  ed  in  spe- 
cie a  torti  gli  eppalta tori  dal  trenode' 
muli  e  carnaggi;  talché  per  la  sua  vi* 
gitante  condotta  è  egualmente  amato 
e  rispettato. 

-  Questa  Governo  prbfegue  ne^mei- 
tx  di  tranqQtllit^  e  dì  difesa.  Dalla  Ri- 
vrera  sono  arrivati  3  •  mila'  seet4l,  e  sa 
n^  a^pfttt'an  egual  numero:   le  itiìii- 
7ie  suburbane  formano  un  Corpo  di  ab* 
tri  4  mila  uomini  ,  acquali  si  sono  u« 
nìte    le   «dodici  Compagna  di  rcefti  in- 
divisa ;  e  3    «ìHa  di  essi  formano  il  prc- . 
si^io  .  Inoltre  è  stato  intimato   a  ttftti 
gli  Aiutanti  de* Volontà rj   di  ordinare 
a^\*  Individui  de^  medesimi  Corpi ,  che 
cfatchedono  tenga  presso  di  5eiTflt<fi1er 
e  ch^e  nfcpptjre'uno  pòssa  rfmanere  ne*" 
Quartieri.   Dalia  Lantetna  alle  Tena* 
^ie  vi'  è  un  Corpo  di  seelti  di  2.  mila 
uomini^  e  quel  tratta  è  munito   di  di- 
verse    batterie  di    bambe  e   canncBi  • 
Per  Comm»«arro  Generale  di  tuttique» 
fA  arrnanienti  che  riguardano  la  Poi* 
eevera  9  Stato  nominata  il  Patri  no  Gin* 
Ko  R^g^io  .  Si  provvcile  altresì  alia  di- 
fe<;a  delle  seconde  mura  dalla  parte  del 
Bi sagno  e   Marina  »  ove  si  aumentala 
t'presHf  e   sì  formano  le   Batterie:   il 
Commisrsario  Generale  è  il  PàtrÌTÌo  Pao- 
lo Sp-nola .  Dalla   partp  poi    di  Veltri 
comanderà  il  Patrizio  Angela  Soprants. 
Per  sicurezza    delle  Relieinse  de* 
diversi  Conventi  che  erano  ne*  Sobbor- 
ghi ,  il  Governo  ha  fatte  entrare  in  Cit- 
tà tutte  le  Monache  di'es<.i  ;  parimente 
si    sono  ritirate  le  argenteria  ed  al^re 
.    sacre  suppeilfetrili  :  lo  stesso  hanno  frit- 
to tutti  i  nobili  e  particolari  che  ttt  a- 
vevano  nelle  loro  abitazioni.  «F'tnea 
che  non  si  vedrantto  quieti  gli  a^ri , 
v.òn   $ì   faranno  pubblici   spetcaaoli ,  e 
la  ProceSfione  '  che    dovevasi  fare  Do- 
tnenlca  scorsa  delle  Sacre  Ceneri  di  S. 
Gio   Batista,   è  stata  sr spesa  con  De- 
creto  de'  Serentssiùìi  Coflcgi ,  per  ri- 
tnettetsi  »   dicesi,  al  dì  8,  df  l  prossimo 
maggio .  ""  Ti  'Governo  fa  eseguire  col 
massimo  rigore  1a  legge  «opra  1  ,fbré- 
stieri,  avendo  fatto  partecipare  al  nuo«» 
va  Miaistro  Francese  che  non  véìfranne 
tutelati  io  Genova ,  f^  aon  aaclU  At 


sono  addetti  al  suo  servizio»  o  a  qu/^r   ' 
lo  delle  ArmateVii  sua  Nazione.  Simili 
mtntff  toltone  ì  Generali  e  Ufiziali  da 
st;ato  maggiore,  non  è  permesso  dicn-- 
trare  in  Ckca  a'  soldati  di-  Potenze  e«    - 
sterr.  .  ,  .. 

■Jer  mattina  ftivvi  Consiglio  r- e  fra-  , 
le  altre  risoluzioni  prese,   fo  datafa- 
coltk  al  Magistrato  degl*  Inquisitori  àt\ 
Stato  di  procedere  sommariamente ,.  e* 
senra  seguire  l' ordine  de*  Giudifzj  Sta-  . 
tatari  contro  tutti  gii  oziosi   e   malvL-  > 
vrmi  »  che  potessero  intorbidare  1'  or-* 
dine  e  la  quiete  della  Cittk  e  Repub* . 
birca. 

Delle  truppe  Francesi  sappiame*. 
che  sono  anch'esse  in  continui  movi* 
menti  :  dicesi  che  il  Corpo  che  era  in 
Voltri  sia  marciato  verso  la  «lootagna  • 
della  Nostra  Signora*  dell'  Acqua* Santi»: 
strada  che  mette  alle  Bocchette:  si* 
milmente  le  alture  di  Nostra  Sigaora» 
della  Guardia  sono  occupare  da'  Fran* 
cesi  •  e  per  quanto  sentesi  aspettano* 
dalla  Provenza  24%  mila  uomini»  cher 
vengono  a  marcia  forzata  io  aumento^ 

^Ue  loro  truppe  •  . 

Novi  3:  Aprile . 
Io  aeguito  dell' ordtnc  datadalGcK 
verno  dtlla  nostra  S^renisa.  Rt^pubbli*^ 
«a; per  fare  uscire  dalh  Capitale  tutti 
i  forestieri  ivi  domiciliati  »•  ed  abitanti 
da  4.  anni  in  por  ,  si  veggono  di  qu^ 
sfilare  molti  dietsi,  cha  hanno  dovutcr 
òbbecire  a  un  tal  comando.     . 

Nella  notte  de' 30.  ai  31.  del  pas- 
sato mese  una  numerosa  quantità  df 
truppe  Austriache»  che  si  trovavano  io 

*  tutti  i  contorni  d' Alessandriat  si  è  meSf 
sa  io  piena  mi^vcia  verso  il  nostro  Ter- 
ritorio. Il  Gen.  Beaulieu  nella  stessa 
notte  si  trovò  al  Bosco ,  ed  ivi  dette 
gli  ordini  per  la  divisione  delle  colonne 
«  delle  marco.  Sulla  mattina  poi«ved». 
damo  sfilare  non  senza  nostra  sorpresa. 
Y  Armata  'Austriaca  qui  in  Novi  »  ova 
essa'prése  alquanto  di  riposo  e.  ri&toroi 
^  poi  aontinuò  il  suo  cammino  verso 
la  Bocchetta';  Da  quel  momento  ve- 
diapio  continovi  passaggi  di  truppe  Atl- 
ftrìache ,  che  seguono  i'  Armata,  Inolia- 
le dèe  accamparsi,  per  guanto  iidiee» 
•a' Campai  Marone.  ■  »t  •  "* 
'  y|/fa  4.  i^r^f/^.SwioMdi  q«)>  pai  « 
sati  9.  mila  Aotiriaciv  Qompsesi  $00. 
a  e»*' 


Digitized  by  LjOOQ IC 


«4^ 
t  eev^llo  iUctfi  t  Gevt  ',*oye  gSk  fi«« 
del  d)  31.  ^*'lJ;JJJ'S*to  mese  sono  ac- 
ca jipflti  i  ?*fe%9WI*'*Uri  maggior  nu- 
mero ài  Tojk^ÌÉS'^cammiriano  alla 
Bocchetta ,  wiiiiflAnoci  in  divarse  par- 
ti alla  cmtod^,^^  importante  patfOy 
ov«  ti*  amiicffitéT^il  numero  fino  a  iH. 
mila  uomini  ;  qaciti  totto  gli  ordini  del 
Gtneraie  Beaoli^n^  ed.  i.  piimi  del  Ge- 
ntftàA  Colli:  V  nmcne-»  i*  irvjcrepidcxza « 
.il'COCaègia  f  0  là  Mmma  abilìcàvdi  que- 
siti d'uef>tedi  €oiii**odaort  #  ci  ripromet- 
te l'  dsrto  il  più  felice  nella  prcieo^e 
campagna^.  •  .   /  . 

(Oevtt  2.  Aprile,  Pare  che  1  Pran* 
eti(  «rogliarié  abbàbdomr  Garesio  >  e 
Ormea  \  da  dave  citiranQ  salia  Bivlera 
jnlQVosmaeszfXtm  e  bagagli  $  e  sappia- 
mo ohe  4no  -d*  f.-FÌ  il  jGtnecalJPranoeie 
Carteiù'Col  ^b  Corpa  di  $.  mila  uar 
fiuni'.si  è.  postato  .a  S*  Piar  d'Arena:. 
Arsa  si'  aUontàéaoo  da  nai  per  tentare 
HiNisao  delie*  Bdccbecte  1  ove  dirigono 
fattale  loro  forse.  ;I1  nostro  Forte  ciò 
«00  ostante  Ita  òrdijiaj  di  resistere  in. 
aasa  di  attacco  fmt^  aH'tiUimo  «angue,, 
a!(Mcorato  di  opporjccitp  aoccQrso.  A  tal 
effetto  i  TeLaescfaì' pjreqdoof)  alloggio  in 
cytMfste'yieiiiania  Tft^arUti  (n  va  if  luo- 
ghi (.  Si  séno  di  q4^  ^diretti  a  Dpgliaol 
tre  Batcaglioai 'f  nftnaU  Qttlai»aveli4Q 
aoUanta  .qn)  lasciati  i  IcM  depositi,  è 
.Ci^àellerìa .  Attendi  tfte. or  a  di  stazich 
•«a.  f l  Beggtnieflto  AiviaHi.l  ad  a  Corr 
temtglia  evvl  un  Car|H)  Atjjoo.  CÌDoav 
«ci  ttKtiptontit.e.de^ìMtiiad  aceorr^e- 
ira  «1  afe  ricibiadet^  il  Usagao ,  ^  E;  ve^ 
mmn  titrea)  t*ot<Kna  alla  nostra  Muai* 
^ipaKitk  di  i^rticara  aUoggio  a  .Ibrma 
-òt  aipcMCOD^tnan^u^bt  nelle  casa  par^ 
<lcolaj:i,  a  tvtta  le  trujppa  t|ie  i%  pat* 
aarf  niia»  oaa  asitcuradooa  .cba  larà  os» 
^aaeyata  db  «ette  la  piik  rigarla  disci- 
pliiia  1^  ipar  la  qoieJ^  .degli  abilMti , 
Jlilie  P9n  la  4rcpaB9ifta  Mia  loro  i^ba» 
•-«^iScrifMo  da  A4|«i  tì»  ì  Tnà^^M 
futpm  (f^ik  ritirati ilor* ;magft>aifit ial 

•  :  >  • -\    A     y     V 


Dega,  ate  ruttano  sostento  8  imiia  00* 
minti  e  che  vi  gìangono  continua  men- 
ta numerosi  rinforzi  di  truppe. 
Firenze  5.  Aprile. 
Essendo  stata  condotta  al  f«o  t^r« 
mine  la  fabbrica  dei  nuovo  Tea  uro  co- 
struitosi nella  Città  di  Montepulciano 
con  sodisfa  zione  ^universale  •  gli  Ac» 
cademici  Propriatat j  del  medesimo  de- 
siderosi di  di^tif)guere  con  decorosa  porn-  . 
pa  r  ajto  onorf^  dali^  Sovrana  Pcoteiia* 
ne  accordatagli  da  $.  A.  R.  ne  faran« 
no  eaegifire  T  apertura  nella  ^era  del 
dì  a$,  del  presente  meta  colla  solenne 
inalberazione  dello  Stemma  Reale  so- 
pra la  Porta  di  esso»  e  con  ie  Rap« 
preisantazioBi  di  Burletta  in  Musica  cpn . 
Balli,  cbe  durjeranaa  per  tutto  il  cor- 
so della  Primavera.  Nonr  ti  è  rispar- 
miMa  aptM  alcuna  per  la,  comoda  a 
galante  cottroziona  di  detto  Teatro, 
cbe  è  riuKito  magnifco  intatta  iesua 
parti ,  con  varj  annessi  di  Stanze  p^r 
il  pubblico  diverti OMDto  :  tiene  «quattro, 
oriint  di  Palchi,  e  tutti  i  Casini  ne* 
cessar)  per  gli  Attori»  e  per  altri  nsi  i- 
net entt  al  Teatro  medesimo .  Alla  strut*. 
ta^ra  del  materiala  »  corrisponde  la  pit* 
tura  di  cui  è  tutto  adorno  sì  airestcr- 
jpo  »  che  air  interno .  Tre  sono  i  Sog« 
getti,  che  vi  hanno  operato  ,  e  tatti  e 
tre  aano  Socj  della  H.  Accadamin  deh 
la  Belle  Arti  di  Firenze.  Il  disegno, 
p  direzione  della  Fabbrica  si  deve  ali 
Atcfaitetto  Sig.  Giuseppe  Valeotini  à\ 
Prato,  che  ai  è^ben  distinto  nella  sua 
professione  in  altre  applaudita  impre? 
se.  La  Pittura  è  opera  del  Sig.  Giù* 
atppc  Castagnoli  parimente  di  Prato  ^ 
Soggetto  che  ba  saputo  riunire  i  pre* 
g]  delle  Scuole  Fiorcotina»  e  Bologne- 
aOf  ove  ai  è  fatto  4iHingaere  con  i 
au»i  studi .  Riguardo  allo  Sfendo ,  e  Si« 
,parìaf  aojio  atari  utieati  inventati  ed 
«S,egmti  dal  Sig.  Giuseppe  Fabbrini» 
Abbaatav»  cognita  età  i  primi  fro^ 
jfeffori  .dei  Secolo . 

l      ,S       O         -        ' 


far  la  cattg  Mllg»  JjùrtHH^  M'^iamm»  AtmìmU  bm  Halilìu  m  Pdrigi  f«4< 
y^èèr0  Afaap  t-  mm04^$0  jéf  4t^9/^  ftsr  $g»%  iurte  jC  afferà  ammiut tifativi^  £ 
e%mm0t4M  fhe  t  /ei^tuÀa^a  /ws/aaa^  a«erA /a  Pr^^fh.  Quatf  SfaèjtìmeMfo  di  cui 
-Il  ìfééirii  fmtèn0'44  l^a/^f^  in  /lre«iie  ,  ^  ^a  ijlajkiti  ii     " 


>j<s#rr  ai»irai  >»a»,iilhi  iK#iM#  M^  Hi^^VS^n^ 

^'■■|i  P     ' — — ' '' '—-^ 


i»   Uvcrvù^  ifffriiyf 


■a«rt*a*4 


Digitized  by  VjOOQ IC 


ntr 


(k  GAZZETTA  UNIVERSAi.lit){} 

A^/////.  31.    SABATO  i().  Aprile.     1796, 


FRANCIA 

Parigi  2?.  Marzo  . 
Messaggio   dtl  Dirti  tùlio    Esecutivo  di 
CBttsiglio    de    ^00.  ,    Siigli    Assegnati 
ch9  rat  ano  in  circolo,  del  30.  Ventose, 

ClTTADJÌ^I    LeGISLATOKI  . 

LA  leggo  del  12-  del  corrente 
incarica  il  Direttorio  Esecu- 
tivo di  affrettare»  per  tutti  t 
mezzi  che  sono  in  sw)  potere 
r  incasso  dcir  imprescito  for- 
zato, e  di  render  conto  del  suo  totale 
U  15-  0  3^*  d'0^01  mese  ai  Corpc»  Le* 
gìftUtivo  .  Ecco  il  resultato  delle  misu- 
ce  che  ha  prese,  e  de' calcoli  accedenti. 
Trentuno  Dipartimenti  hanno  ope- 
rato regolarmente  :  le  riscossioni  pres- 
sa i  ffledcsimi  soiig  in  piena  attivitìt: 
41  totale  del  loro  registro  è  di  244.  iqì- 
lionì  iA;22.inila  »94o.  lire  • 

Ventinole  Dipartimenti  hanno  i lo*. 
>vo  travagli  in  attività  per  ié  riscossióni  *, 
.  ma  non  hanno  apcora  spediti  i   resul- 
tati completi. 

Ventisct  Dipartimenti  hanno  spe- 
dito il  loro  travaglio  ^  e  si  è  trovato 
imperfetto  ;  in  conseguenza  è  stato  lo* 
ro  domandato  dt.retfificavlo. 

,  Si  riceverà  qu^ntajùima  Io  stato 
'  della  sit^azjone  legittima  '  de'  Diparti- 
tnemi^rióoiii:  ie  note^raccolte  non  so- 
..no  a  SQmcien*^f  positive  per  rènderne 
•conto  in  ouéfto  momento:  è  certo dd- 
iiiaicaiite  eoe  le  riscossioni  sano  in  pice- 
na attività .      .  . 
:     L'Imprestito  forzato  fca  prodorto 
I  ics9<ll4o^i  registri   tenuti  al^  Tesore- 
(.]j)tNaziOfiale«   e   recogniti   jerisera» 
4.  milaéf^mUioni,  44^.mila9  5oJ^]^re 
I  soviHcgaati.9  valor  nominale,  e  3 


1  li^nif»  4;Q-  «nila  ,   ^59.  lira  .  e  4.,  soldi 
"\    %U'A^narD,  valor  nietallicft  '•'^' 


•  Itnrsiéo- 


lo  delle  probabilità  au^arizza  H  Diret- 
torio Esrcutivo  a  pensare  che  gì*  in- 
cassi effettuati  ne' Dlpartimenri,  óftr^ 
quelli  che  sonoiodìcari,  ascendonoal* 
meno  a  quattro  miliardi  valor  metal- 
lico, e  che  la  somma  totale  ecceda  do^' 
dici  miliardi . 

V  emissione  degli  assegnati  cSe'tHJ*- 
teva  portarsi  a  quaranta  miliardi  i  "si 
k  fermata,  per  un  defch  dt  fabbrica- 
zione alla  somma  di  39.  miliardi ,  99^. 
milioni,  945,  mila,  i^\i,  lire.  l\  terzo 
bruciamento ,  che  Si  farà  dimani ,  pois 
Cera  la  somma  estinta  a  2003.  miltoat . 

Ciò  che  resta  in  circolo ,  o  nelle 
ji;asse^  imbblfche  i  cosi  ridotto  a  28. 
kMliardi . 

.  Incesto  ftito  di  fitoazjone  è  al- 
tr^tfanto  soddlsfacieote.^anto  lecir- 
.  coiÀììze  permettevano  sperarlo  .  L' 
intoHsSe  che  vi  prendono  i  LegislatoA, 
e  gli  sforzi  del  Direttorio  Esecutivo  ò* 
poteranno  1*  effetto,  cha  devono  prcdurt'e. 
Meisaggh  sif  Beni  Nazionali  io'oeHdtifi  • 
-  ^  La  legge  del  !WS  Ventose ,  concer- 
nènte i  Mandati.  Territoriali,  annunzia 
che  vi  sarà  annesso  uno  stato  de*  beni 
nazionali  destinati  a  servire  a*  niedesi* 
mi  d'ipoteca. 

Il  Direttoria  Esecutivo  si  soHecita 

di   trasmettervi  il  resultato  della  valU* 

tazione  degl'  immobili  Nazionali  non  a- 

lienaci,  fbòrichè  le  foreste,  le  saline» 

^  ed  i  canali ,  e  non  compresi  quelli  dei- 

.  la  già  Belgica  . 

'  Questo  resultato  steso  nel  presen* 
^  te  rtìese  dal  Dipartimento  de'  Dominf, 
*  e  diviso  in  altrettanti  articoli  qua  itti 
"vi  soQÒ  Dipartimenti,  preset)ta  Xfn  «^a- 
'  lare  in  capitale  di  tre  miliardi^  ^HS^tùi" 
'^  ìrotuf  .  ^7.  mila  ,'  ygj.  lire . 

Ti  Direttorio  lisecutivo  imcbdtìr  a 

questo  • 


Digitized  by  VjOOQ IC 


questo  stato  iJjcpsu!t5to^cpera1c  31  tut- 
ti i  bejiifMàziq^JitH  <ftn  alienati,  dimo- 
stra che.  0^MlrtM2>^  somma-di  8.  mi- 
Ììft4i  »  4»  nìij»ivqo6.  inili  ,  6  >,-;  lire 

Q(»vsU  s^iprturia  situazione  delti 
fortuna  pmbbH«^p*i^  e^sec  cnoscriit.^ 
agli,  amici  ^4tl^.A^ui>bUctt  eJ  a' suoi 
nemici.  Deve  sostenere  la  perseveran- 
za de'prrmi;  dee  farela  dtsperatìons 
degli  ultimi .  Il  popolo  Francese  li  ren- 
dei^ t3ti[i^  sostenendoli  colla  coofidca- 
Z%j  cornee  difendenlhli  col  sitp  coraggio  « 
.    *         LttourneufPiesìdetìte. 

Il  Consiglio  de'  Cinquecento  ha  con 
atto  Decreto  dichiarato  quanto  appresso. 

1.  Il  diritto  di  fare  de' pubblici  Pro-, 
^lami  appartieiie  esclusivamente  al- 
le Anmioistrazioni  de'  Dipactimenti. 
Chiunque  non  autorizzato  si  farà  le* 
^to  deformare  dflle  riunioni  a  suono 
Si  campana  ó  altrimenti'  sarà  punito 
ipn  tre  mesi,. di  «carcere,  e  sei  io  ca« 
fP  di  recidiva. 

2.  Resta  proibito  qualunque  Pro- 
clama o  con  vocazione  pex;j  uà  I  si  voglia 
jéilitp,  ;  sotto  pena  duplicata^  delfa  so* 
praddettà.  Qaalsisia  Ministro  ^1>  pcp* 
vocasse  tal  coofrof  azione  ,.  cj!clip  e«er- 
cijiassc  lift  culto  ^n  Assemblea  -  epì^i^o- 
cata  a  suono  S^  campane,  saia  punito 
con  un^anno  di  prigionia ,  ed  in  caso 
di  recidiva  sarà  coadanna,to  alla  de- 
portazione»- ^  ,-.        . 

'  ^  Si  sono  fatti 'altri  Decreti  »  ciré: 
si  prescrivoap  le  pene  contro  i  fahifl 

Icatori  e  distributori  di  falsi  mandati 
o  promesse  4c-'ciédesimi  ;  si  seno  fissa- 
te  le  regole  flcl  pagameiuo   de*  capt- 

.  tali  e  debiti   già  conttatti,   e  si  sono 

,  fatte  note  le;  prescrizioni  del  diretto- 
rio sii'  pagamenti  .pubblici . 

Dd  Ilavré  2o.  Marz9 .  In  questo 
momento  entra  la  Nave  Americana  il 
eourSisurj.  —  Senoaltresi  giunte  cin- 
que prede  laglesi  fatte  dal  Corsaro  la 
Vendetta,  Capitano  Lcveille,  cioè  la 
Treittdsch'fp^  carica  di  rhum,  zucchero 
e  caffè  ;  G00//fi^^^«# con  latta,  stagno  ec. 
Un  Brick,  carico  di  lardo  e  di  biscotto; 
l&Natfcy  carica  di  bove  salato  e  'ardoj 
*  il  -^^^Ar  con  biade  e  lino .  Questa 
prede  ftnno  parte  di  nove,  di  cui  il 
detto  Corsaro  s' impadronì  r  attaccan- 
do un  convojo  Inglese:  le  altre  quattro 
gno  entrate  ne' Porti  di  Fecamp,'e 


G  R  A  N-BB  E  T  T  A  G  N  A 
Londra  8.  Marzo . 
Li  Gizzetca  di  Corte  del  dì  13. 
annunzia  ch<?  il  Re  ha  ncminato  Lord 
H:\ve  al  po?to  d'Ammiraglio  G.-nera- 
l?  della  Pi  Rita  vacante  p«r  la  morte 
delVonor.  Gio.  Foibes ,'  ed  ha  promosso 
nel  tem?o  iitcsso  LorJ  BriJpott  al  ran- 
go che  aveva  Lord  Howf?  sudJetto  di 
Vice  Ammira?!lio  della  Gran-Brctt^g^na 
9  di  Luogotenente  dell' A-r^mirflgliaXo, 
I  posti  che  godiva  Lord'Bridpprt  sonò 
stati  conferiti  a  Lord  Cornw.dlis. 

E*  qui  arrivato  il  Principe  di  Lì- 
chtenstcìn  incaricato  d' un'importante 
commissione  .  Non  sj  sa  se  il  motivo 
del  di  Ili'  viMgjio  sia  di  comunicare  al 
nostro  Governo  delle  nuove  proposi-., 
zioni  di  pact^  che  potrebbero  essere  sta- 
te fatte  al  Gabinetto  di  Vienna,  osiv- 
vero  di  convenire  delle  conditioni  del 
nuovo  im prestito  e  delle  operazioni 'mi- 
litari ài  questa  carnpagjaa  .    ' 

Dicesi  che  il  Marchese  di  Las  Ca- 
sas  Ambasciatore  di  Spagna  ptesso:  la 
nostra  Corte  debba  esser  rimpn"z7ato 
daV  P  incipe  ^i  Micsareno.  —  E  noto 
attualmente  11  motivo  degli  armaiDéci* 
ti  della  Spagna  :  gli  Ammiragli  Alava 
e  Solano  debbono  far  vela'  colle  lo»o 
Squadre  alla  volta'  del  Messico  ,  dove 
gli  Spagnuoli  sono 'stati  attaccati  da 
.qualche  tempo  da«l*lndiani .  I  Di<;aac- 
ci  del  Miròh?se  di  Bute  nostro  Mini* 
Stro  a  Madrid  avyisarìochV quella  iCof* 
.te  ha  avuto  riguardo  alle  sue  -rimo- 
stranie,  ed  ha  dissipati  tutti  i' sospèt- 
ti ,  ai  qUili  ftvevH  dato' UiMgo  Ij^,. con- 
dotta, del:  Ministero  Spagnudtb.  Sono 
stati  spediti  a  Cadice  de«lt  ordini  per 
disarmare  20.  Vascelli  dt  linea  che  vi 
si  trovano ,. 

S..  A.  S.  il  Priddpe  Ereditano  d* 
Grange  s'imbarcò  \\  di  r6  del  corren- 
te a  bheerness  ini*  Gii;7t«e/  che  dee 
porsi  atta  vela  domani.'  Non  è  ancor 
noto  il  destino  del  mentovato  P^iiVcipe. 

Siamo  tuttavia  nella  più  grande  lA* 
certezza  sulla  spedizione  deMa  Squadra 
Olandese.  Le  notizie  d*  Olanda  sup- 
pongono che  essa  vada  aUe  grandi  la* 
die,  e  che  d^bba  unirsi  a  Ro^hefbrtad 
una  Squadra  francese.  D^  un' afltro 
canto  fu  reso  conto  jeri  alP  Ammira- 
eliato  che  un  bastimento  arrivato*  ad 
Yarmoath  aveva  veduta  giovedì  della 

fCOfS* 


Digitized  by  VjOOQ IC 


*scDfÀ  A t rimana  la.rf^miiiata  Squadra 
^BaùrV.'.  Siccome  ^bato  scorso'  l'^Am- 
'miraglio  Duncan'teci  vela  dalle  Don'e 
'con  prospero  veiìto, potrebbe  darsi  che 
Ja. medesima  venisse  da  Ini  .^  dall'  AfT|- 

micfiglio  Priogle  incontrata  senza  cti« 
^avesse  tempori  rientrare  nel  Tex^l. 
.'.  /irdi  8.  d^r  corrente  Sir  Eduardo 
.lleìUwi'si  pos.c  alla  vcja  per  le  Cosre 
'di  trancia  con  5  Fregate  ed  alcuni 
.altri  liastimcritì.  Trovansi  a  bordo  del 
]  Vascello  del  Commodore  non  pochi  Ufi- 

ziall  I^rancésI  di  disririzione  .  —  L'  Ani* 
'miraglio  Chiistian  si  pose  alla  vela  jer-- 

laltro  da  Portsmouth  per  le  Indie  Oc- 

cid'entali  con  un  Convop  considerabile 
!,5P\lo.  k  sua  scorta.  Nel  giorno  medc- 
'aimor  Ammiraglio  CornwalUs  inalberò 
.  il  suo  Paviglìone  sulla  Eregata  YAstrea 
Vcfìe  parte  domarft' per  la  Giammaica . 

*  lS%,^SibiUa ,  swlla  di-^ur  sorte  si  aveya 
dell*  inauietuiinc  e  arrivata  a  Gibil- 
terra'. La  Led*  poi  che  ora  dicevasi 
perduta  ,  ora  giunta  ài  suo  destino  » 
andò  reaiiftent^  a  fondo  .  Avendo  co- 
li) Inciatoétdcnìoif  si  d'  acqua,  in  io. 
ininMtr  restò  SOnrmerSa ,  e  vi;  perì  tutto 
l'equipaggio  eccettuate  sMe'7' pe«^ne. 

jLe  recenti  lettere  officiali  delle  Iso- 
jp  sotto  il  VeWco   danno  notizia    dell' 

•  arrivo  alta  Martinìcca  dei  Vascelli  da 
guerra  il  Maestoso ,  e  la  MutUde .  e  di 
diversi  bastimenti  da  trasporto  .  Alcu* 
oi.di  <|uelli  della  Fiotta  dell*  Ammin- 
ftìio  Chriitian    $00   pure  arrivati   alle 

•  Harbade  con  c«rca  500' uòmini  di  tròp- 
'  pe    t   bordo .  Vi,  sono  anco  giunti  da 

].  Gibilterra  altri  2.  mila  uomini. 
'  *  Estratto  d^  ma  lettera  dì  Plymouth 
aèl'iiì  Ì'S^  Marzo. 
yy  ì\Rtìffger  bastimento  America-  * 
no  è  qui  giunto  da  Brest,  d'  onde  era 
partito  il  29.  del  pa<sato  mese.Egiriia 
licondotti   29  prigionieri  Inglesi ,  tta* 

*  4^all  dlvi  rsi  Capitani  di  bastimenti  pte- 
si  dal  nemico  ,  per  essere  cambiati  ccrn- 
xro  un  ègua!  numero  d^prigionicri  Fran- 
cesi    A  queir  epoca  trovavahsi  nella  1 
Rada  di  Brest  ;.  Vascelli  -di   linea,) e 

_  5.  Fregatfe  air  ancora,  e  prónti  alla  ve- 
la  ,  sebbene  gli  trattenesse  ancora  la 
.mancanza  d* abili  marinari.  Fra n  par- 
titi fiio  de' 26.  due  Fregate  condrf'ba-- 

' ,  ^tin^enti  sotto  il  loto  tonvcjo  cariche 
prifcipaTmèntè'd*  artiglieria  e  di  ihu- 

'^    nizicni  fiavilF,  con  poche  truppe»  sup* 


«43 
tsoncndoii  che  sSe'ncf  deitiuate  per  fe 
Indie  Occidentali.'.  l^^/K?/  ^àà.  m- 
^ttò  in  Brest  una  W^j^i^i^k.^ca  60.  v^ 
le  cort  acquavite  i  A  V^è  B'ovcnienn 
da  Bnrdeaux!  e  daUa-igflMll]^  sottA.il 


convojo  di'  %  Fregft«^  .j^jl^  mihaneva 
in  Brfst   niedesima   alcun  pi-igiònietxi 
Inglese ,  e  le    provvisioni    vi  erano  kk 
abbondanza.  .     r    ^ 

GERMANIA 
Vienna  4.  Aprile . 
E'  tutto  in  pronto  per  la  parcenm 
dell'Arciduca  Carla  per  l' Annata  dèi 
Reno  .   Dicesi  cho  t^h4\  SK2.  oorr«n«e 
verrk  intimato  a'  francesi  il  termine 
della  tregua  ,  e  si  ì-icomincerk  la  goet* 
ra  .   Le  notiaie  dell*  Armata' GÌ>diconQ 
chèle  truppe  Austriache  già  prtncipia- 
no  ad  ascire  da*  loto  quartieri ,  ^  tao* 
'  to  dalla  parte  di  Magonza  ,  ckedi.FraM- 
'  fott  s' incamminano  a  corpi  verso  Crt* 
utlnach,  Simmern,  r  Strombecg,  che 
sono  i  posti  piiH  avanzati»  e  più  vicini 
al  nemico .  Altre  forze  si  dirigono  tsa 
Nettwied  e  Wallcndac  nella  Veteravia» 
ov«  sembra  che  gir  Acstrìaci  vogliano 
fissare  il   punto  delle.  k|ro  operazioni  « 
tppt)(^giaÀdosi  alla  Lahn.  i 

•-'  Portano  le  Ietterei  di  Semelino  , 
che  proseguono  le  marce  di  vsr}  Cor* 
pi  Turchi'  per  1'  interno  dcdl*  Impèro 
Ottomanno  ,  sotto  il  comandoxdt  di* 
versi  Pascià.  Quanto  alle  npstre  frontie- 
re sono  ben-manite  ed  tnpecfftta.tran* 
^utilità. .'  Ai  presente  5t-  proseguono  i  U- 
vort  nell'antico  e.diroocato  CaKelloap* 
pr a  il  Monte  vicmo.  a  Semelino .  Questo 
Castellò  deve  coaVerttrsi  in  una  rispetta- 
HI  Fortezza  atea  a  dif«tiÌ9reqt|<:'  confini 
Imperiali:  le  opere  di  fprtifii^zione sa- 
ranno in  breve  compite  ,  essendo  quasi 
del  tutto  ultimati  t  iMSticni ,  i  bar^fc^i» 
e  \b*  scar(>e  fatte  di  solida  pietra  <.  q^r- 
fetto  mateaiale  :  le.strade  xop^^t^»  e 
quanto  atofo.è  nraessaiioad-una:  piift* 
za  sono  ad  un  trrmiae  tale  ,  /che  Isen 
presto  faranno  inalzate  le  b?,tterie»  e 
postivi  i  cannoni  di  grosso  calibro  .  Que* 
.  sta  Fortezza  dee  formare  un  contrap- 
posto a'qQcUa  ii  Belgrado,  da  cui  non 
sarà,  diirersa^ che  neUa  località  df^fiu- 
me  Sana  ;  poiché  per  il  lavora.,  solilitk 
e  grandezza} delle  f(>rtifica|ioni  .nenia 
cederà  in.  nieata  alla  «testa  Belgrado. 
Domirowa  ìi^Mafto ^  > 
Vcv  vvUaé»  dtJla*  Corte  vengono 

DigitizedbyCj#P*^^* 


w 


'Crediti  a  Ctttcvìt  per  occupare  le  lo* 

-To  teipettivt^  cariche  i  Consigticri  del 
Gcvarno  di  Lemberg  Barone  Kidheim» 
Conte  Wuroiser  ed  Ergelec .  Il  Capita* 

.iMrdel  Circolo  di  Tarncw  ha  ricevuto 
aHmlordriM  di  aisccmare  nella  GaUi- 

vCìM  Oceideocale  tre  nuovi  Circoli,  e  di 

'Sgice  di  concerto  col  Cooimissario  Ba- 
rone de  Margplich  .  Il  Conte  Woina 
gik  Affìbasfcfatc^  Pbflacco  a  Vienna  è 
entrato  al  ittsfìzm  Austriaco,  ed  è  sta- 

ico  nominato  da  S.  M.  Presidente  del 
Dicastero  Provinciale  in  Cracovia.  Si  ~ 

4  'pur  oenfetico  al  Barone  de  Alvintzy 
il  comando  generale  nella  Galli  eia  Oc- 
cidentale .  —  Attese  le  nevi  cadute,  la 

^Commissione  incaricata  ilella  deoiarca- 
tione  è  ritornata  a  Cracovia,  non  a* 
^endo  potute  continuare  le  sue  òpera- 
Vloni .  '•*-  Quanto  alla,  prestazione  d' c- 
ffnaggtoirella'Galltcia  Occidentale ,  vec- 
rìt  ricevuta  a  nome  di  S  M.  Y  Impera- 
tore dal  Principe  di  Schwartzemberg . 
«^  La  nuova  sparsa  da  m^olto  tempo» 

•  tihe  la  Russia  possa  elidere  ali*  Austria 
fe  Woihinia  i  va  acquistando  maggior 

•  pr^b^tiilid  f  poiché  vedon^i  le  troppe 
Russe  sloggiare  da   quella  -Provìncia  » 

«  t  porzione  delie  oostte  incammioarsi  a 
quella  volta. 

FiAKcro&T  18..  Mano... 
Abbiamo  notista»  che  i  Francesi 
portano  ora  la  onfipior  parée  delle  lo- 
to 'forze  wrso  la  Atotella ,  talché  le 
Città  d*n*  interno  come  Liegi»  Mac- 
itricbt  ec.  non  hanno  che  delle  de- 
boli guarnigioni .  I  medesimi  foftiica- 

'  DO  in  sommo  grado  le  alture  di  Thrar- 

%acti ,  e  tutte  le  vicinanze  di  Cobten- 

sa  ,  Travedi ,  Colonia»  Dossddorff  ec. 

Si  accenna  in  uno  de*  numeri  del- 

'  lo  ioorao  anno  t  diversi  luoghi  ove  tro- 
vavansi  gì*  illustri  soggetti  della  Fami- 

'  glia  dt  Baurbone  all'epoca  del  m^edi 
^glio  f295  Siccome  da  qvel  tempo  ad 
ora  la  maggior  parte  di  questi  perso* 

'   »9^8ì  hanno  cangiato  di  dóaiciiio» cre- 
diamo dover  dare  a*  nostri  lettori   una 
nuova  notizia  so  tale,  oggetto  ;  cicè. 
La  Figlia  del   f«  Luì£t  XVI.   ero- 
vasi  a  Vienna  nel  Palazzo  Mperiale  de' 

'^!^i  materni  annrmiti.  Il  Fratello  mag* 

-  giofe  di  Luigi  XVI.  è  sem^ce  a  Vero- 
na »•  e  la  Principessa  *aoa  Sposa  in^un 
Castello  di  Setiaia  vibioo  a  Torino  . 
Il  fra<>ndo  FrawUo  di  Luigi  XTI.  con 


suo  figlio  maggiore  f  trovaft  t  Edim- 
burgo ;  la  di  lui  Sposa  a  Torino  ;  ilsujo 
secondogenito»  al  Quartier  Geoetalo 
dell'Armata  di  Coodé,  a  Ober  Sahl . 
La  Sorella  di  Luigi  XVI.  Principessa 
Reale  di  Sardegna  é  a  Torino .  Le  Ma« 
dame  di  Francia ,  Zie  di  Luigi  XVL 
son  stmpre  a  Roma .  La  Duchessa  i* 
Orltans  vive  in  una  campagna  vicino 
a  Parigi  ;  (uo  figlio  maggiore,  dòpo  che 
partì  dalla  Svizzeta ,  ha  soggiornato  . 
soccessivamente  incognito  ad  Ambur- 
go,  e  Stockolm:  é  tutcavia  incerto»  se 
sia  partito  per  l'  Aci;i.cricà  ,  conte  era 
corsa  voce.  I  ^ue  altri  figli  deKa  Du- 
chessa d'Orleans,  che  erano  detenuti 
nel  Forte  di  S.  Gfo.  di  Marsilia ,  ii 
dice  che  siano  ^in' Tibet tk»  e  che  viva- 
no alla  campagna  presso  Anùbo.  Il 
Principe  i\  Condé.  trovasi ,  consuoNi« 
potè  al  Quartier  generale  della  sua 
Armata  a  Obec  Bohl ,  presso  Stollofen» 
paese  di  Óaden.  Suo  figlio  il  Duca  di 
Bourbon  é  a  Londra  »  sua  nUer'a  abita 
una  campagna  vicino  a  Matsilia.  Sua 
figlia,  la  Principessa  Luisa,  si  pose  ia 
un  Ritiro  in  Torino  nel  mese  di  Di» 
cembre  dell*  anno  scorso .  Il  Princi* 
pe  di  Conti  vive  alla  Campagna  nella 
parte  meridionale  della  Francia:,. la  di 
lui  Sposa  é  a  Friburgo  nella  Svizzera  • 

(guanto  alla  branca  Ftancese  degli 
.aotìclii  Duchi  di  Lorena  »  il  Prìncipe 
Catto  Eugenio  si  trova  come  Pel J Ma* 
resciallo  ali'  Armata  dell'Arciduca  Car- 
ie ne'  contorni  di  Fancfort .  Suo  fra* 
fello  il  Principe  Giuseppe  Maria  é  ali* 
Armata  di  Wormser  nella  Brisgavia  in 
qualità  di  General  Maggiore .  La  Ve« 
dova  del  fu  Principe  di  CartgAano,  lo* 
ro  sorella»  vive  nel  Piemònto.  LaDu* 
cbessa  di  Brionne  loro  madre,  é  a  Vienna. 

La  Principessa  Regnante  di  BouiN 
lon ,  rata  Principessa  d*  Has$a  Rheinfelf  » 
ha  il  suo  attuai  domicilio  a  Erfurci  il 
di  lei  Sposo  trovasi  in  Francfort  • 
Berlino  23.  Marzo. 

Regna  nel  nòstro  Gabinctta  la  più 
grande  attivila,  che  vien  feferita  da 
alcuni  a  dei  trattati  per  una  general 
pacificazione,  moltq  più  che  si  preten- 
de che  vi  sia  uaa  continua  corrispon- 
denza coir  Austria,  e  coir  In?hiU<rra. 

Oggi  il  Re  e  partito  per  Potsdam: 
si  «sicura  che  fra  poche  ^ttimane  la 
M.S,  farà  un  viaggi^  ne*'5-U0Ì  Princi* 

Digitized  by  VJjÓO^  P^^* 


^atl  della  Fi;anconU,  sulle  d}  coi  frofl; 
tiete  Testerk  tottavia  li  Coi^po/che  vi 
esìsteva  fino  dair-anno  scono  succo  gK 
ordini  dèi  Principe  d'Hoheiilohe  . 
MAVtìtnni  3 1 .  Marzo . 
JermatCf na    alle  ore  i  i .  morì  net 
Castello  di  Rokrbach  presso  Heidelberg 
S.  A.  S.  la  Principesca  Palatina  Auga- 
sta -Willhelfìiiiia   Duchessa   Regnanee 
de*  Due*  Penti  nata  Langravi  a  d?Has- 
sia  •  Darmstadt  nelle  stb  frasca  etk  di 
anni  31.»  inconseguenza  di  «na.nsa- 
Jactia  di  pecto  .  Questa  PrifKtipcssa  de- 
gna dell*  universale  ammirazione  riu- 
niva in  se  le  più  svtblimr  virtù  »   e  le 
più  brillanti  prerogative  della  natura , 
e  dell'  educazione.  La  medesima  ha  la- 
sciato immerso  nel  più  profondo  dolo- 
re il  suo  Augusto  Sposo ,  non  meno  che 
il, rimanente  della  Serenissima  iiasa^^e 
'  cucci  0U3 nei  gb'abitanfi  del  Palarìnato. 
TURCHIA 

CoSTAKTlKOTOLl    lO.    MatZO  • 

lì  gran  digiuno  del  Ramadzao  *è 
fe"fc^  principiato  in  questa  Capitale  ,  e 
tiene  occupati  tutti  i  Turchi  negli  e- 

'  sercizj  delia-  Ipro  Religione  >  eonsisteii- 
ti  in  preghiere  pubbliche  dal  levare  al. 

.<  tramontare  del  Sole .  Ciò  t»  -lospeso 
qualunijìie  affare  polftico,  e  per  tren- 
ta giorni  almeno,  tra  il  detto  digrano- 

'  e  la  susseguente  festa  del  tairam  ,  ùóa 
verrà  trattata  alcilna  cosa  r^gvardafice 
lo  Stato  .  Frattanto  è  cercissltnata spe- 
dizione altre  vbUe  accennata  delle  di- 
verse troppe  perl^clrralnopoli»  ove  pu* 
re^devgnsi  riunire  vatj  Pascià  delle  fnm* 
tiere  toln  i  Corpi  da  loro  icomttndati  r 
sì  deve  k  ciò  aggiugnete ,  the  la  Pàr- 
t^  ha  fiftto  porre  in  stèto  di  ìltfbsa  i 
Petti  di  Sinope»  Tra'bisonWhfc ,  e  Ver- 
na ;  come  pure  le  Piaz:e#  di  Braila  » 
Ismall ,  Jass]f  »  e  -  Choczim  aofto  state 
rinforzate  cen  laveria  geliti»  art^Me* 
ria ,  e  munizioni . 

Il  popolo  è  ttaiiqufltiasimo  stante^ 
le  abbondanti  provvisioni  di^  fiso,  e  d^ 
altri  generi  di  cUt  ^  stata  ripiena  la. 
Capitale':  «Questa  pct>vida  mtiora  presn^ 
dal  Governo  ^  in  tempo  appunto  delie- 
pubbliche  preghiere  >  ha  prMot^a  una 
somcnisstone  tal^e  net  popolo»  che  ciasche- 
duno dimostrasi  prontissimo  nò  aderire* 
a  qualunque  rì^rluziòna  del^  buttano,  m 
Sr  parla  iì  una  sanguinosa  azione 
seguita  ^1  Caucaso  tra  1  Russi  ed:  i  Pec-" 


siani  9  e  che  dicasi  aver  prodotta  vn€ 
strage  octtbile  ^da  ambedue  1^  partigli 
Governo  non. ha  pere  ricevuto  «Icuik^ 
autentico  avviso»  ond'  è,  che  se  a«i  at» 
tendono. le  ulteriori  ootizie..  .£*  ben  ve- 
ro ,  cha  nella  Georgia  i  Pecsiani  eoa* 
tinuano  le  loro  scorrerie  e  desolano  co- 
si quella  fertile  Provincia  »  che  è  lot- 
to r  immediata  protczioi^e  deU*  Itr^ffitf^ 
Rosso  ;  onde  non  è  diiBcil  C€sa,,Ghe{^a 
-le  trappe"^  delie  due  Potenza  sia  seguita, 
la  ^tta  battaglia» 

I       T       A       L       l       X 
ToaiKo  6.  Aprile. 

Si  assicura  cbe  il  ooatco  Móoarcr 
abbia  stabilito  di  sondare  net,  di  ii*del 
corrente  a  Mondovhe  Ceva  r  e  già  .sì^ 
sono  fatte  le  necessarie  ditposiztooi  per 
il  suo  viaggio^  h  A.  Duca  4r  H^oi^fer- 
rato  tornerà  ael  di  9.  a  prai|da^e>il  co- 
mando dell*  Annata  ad  Aosta,  ed  il  RV 
Duca  di  Aosta  avrà  il  comando  a  Su- 
sa  .  Il  Gen^  Gollr  comanderà  l*  Armaita 
a  Ceva,  ed  il  GeD.  fieauiteu  cop  Provei;ar 
avrà  il  comando  del  grosso-deli' Armala 
sul  restante  deila  Bivicea  H  Gxtfùvjf^. 

Una  Dìviiiene  di  (ì9é%f0  trqrrPP  M^* 
torcetto  nella  Savoia  la  V^tigi»  delle 
lét&ece  Franaesi»  le  quali  conteiie-vajio^ 
la  corrispondenza  tra  le  tri^]Nr.fU^i- 
che  della  Savoya  con  quallf  di^t^far 
e  della  Riviera .  In  ecguica  di  ^Ur^^jèn- 
«#ro  tosto  di  qui  spedii ^djaiCarrif  ri 
con  1>isp4cci  per  varie  p#tti  d^Ur  sio- 
ftf e  Armate  »  e  si  saika^daC/^  U^oppQr* 
•ttina  paowidanae. 

Gavov^Yp.  /Aprile  -' 

Sonò  iffoomlnciate  ik>as«i)ijt3b^  tra  i 
FMncesr*  O'i  Tadesebà».  fosaer -eì^  rile- 
va dai  idiie  sègqènt^rafporU*. 

gàfs  Cervini  déV^ti^T'  Aprile  ^. 
^  jB^ri  versi  il  iniMB20(giarfip,.<;ir- 
ea  a  01(0.  Austriaci'  veneadq  id^^Capf^ 
pò  fréiUa ,  hamn9  attaasafic^uao^ei  no- 
stri posti  avaniatt-  deiich  CU^^'i^/Zr 
Mb/#»!   Al  .primo  avviso  so  iaviar  cplà 
un  ritffotzodi  tviippa  ,  e  feci  un  ano- 
vimeato  fopiraÌa$cmiBÌrkdalliF?Mniscra 
di.  detto   Cssifio -pae  eifcMdare il  ne- 
mico'» se  ardiva  avanzasei'.V^U^->9rrive 
éèile  nostre  troppa  agfi  af  è-ritirato  da 
tutti  i  iMysti  rmrnaodo  al  .fofiB^^W^^^ 
L'  aatene   è-,  stata  viv»  pcf  lo  spazia 
di^  tre  ortf  con  qvaleh^ perdita  daam-^ 
he  le  parti. ^ 

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Ì^rie4's  M  Gtnetnh  la  Harpf  al  Mi' 
ttì^ro  '^FitnipatetAisnP  Fuiponlt  >  sn 

-  '  ^  '^  Gli  •  Austridct  hanno  ateaccad  i 
*t»^9ti  «t«t>7tifi  delta  nostra^. iliaca  soU* 
'altare  di "Vnltti  ,  e  ne  hanno  respinti 

i  Franceii.  Bentosto  abbiamo  rinfor* 
iSBti  i  nostri ,  si  sono.  ri{>nesi  gli  stessi 

-  posti  y  «  eaeciato  il  nemico  con  mol- 
co  suo  svantaggio .  Questo  fatto  è  co- 
stalo ancora  a  noi  la  perdita  .di  qual- 
xhé-bravb  soldato  •  »  i% 

Se/\ tesi  che  anco  in  -quest'  oggi  9. 

-^-èbrr. -^la  eominciafà^  «n*  ^kva  azione 
^ra  ambe  le  parti  ;  ma  €nora  non  -ne 
sappiamo  1'  esito.  In  conseguenza  di  ta* 

*ii  fatti , -si  sono  molto  aumentati  i  Fran- 
cesi a  Voltti ,  ^e   a  Kiosano  >  essendo- 

'  Yen^  circa  a  8.  -  mila^itra  questi  due 
1uoi;hi .  —Sappiamo  inotti« ,  che  le  trtip* 

'  X>e  Repubblicane  hanno  attaccati  diver- 
si posti  in  tre  di  verse  par  ti,  cioè  pres- 
so Cera ,  Caire ,  e  Dego ,  con  aver  gua- 
dagnate le  alture  che  desideravano  » 
onde  in  breve  si  dovrà  ^nttre  la  noti- 
zia di  qualche  battaglia,  —  LVarrivo 
di  nuova  truppa   Francese  dalia  Pro- 
Verna  è  cbnrinovo   sulla  Riviera  »  iove 
sono  giunti  uftimamente  snche  io.  mi- 
la uomini  di  Cavalleria^  con  gli  Usse- 
ri della  I^rjff^^rC  Cacciatoli  :  si  vkfqr-  . 
imando  purè -un  accampamento  presto 
Albenga.*—  E*  arrivalo  il  Generale  in 
capite  Buonaparte  per  fase  estguire  i 
piani  della  presente  campagna.^ -^  ^n- 
•che  le  troppe  Auitro^SaBb  si  aumen-  * 
tànp  l>er  ogm  dove .  Sette  Battaglioni  : 
Austriaci  annc0fca   Dego»   Mioglia;e< 
il  Cairo  r  e  60.  carri  con  munizione  di  . 
ogni  genere  ^oiio -giunti  in  Aqur.  i^a 
.colonna  ifedesca  penetrata  per  la  stra-  . 
da  della  Bocchetta  è  di  circa  6.  mila 
iiomini  y  occupando  il  Paeie  di  G%vi  > 
Carello,  Voltaggio  ,  e  aopìoùca* della 
Socchétti  da  dove  scendono  driJDf«tàc- 
camenti  nella  Pokevera..  Il  QutfrXtere 
Kenerhle   degli.  Austriaci  è  staxo  tra-. 
aferito  da  Novi  ad  Aqui,  lo. che  dirno*. 
'  atra  »  che  la  loto  Annata   ai  av^Aza 
verso  Voi  tri. 

Frattanto  qu)  si  continuano  le  dispo-  . 
ahioni   per  tenere   lontana  qualunque 
fefza  d'  attorno  alla    nostra  Città  :  Si  . 
trovano  lo  Porio^dne  Vascelli  Inglesi , 
ed  un  altro  ancorato  jn  distanza  iper- « 
iecondare  i  bisogni  del  Geo.  Beauìieu:  ^ 


'il  resto  della  Squadra  Inglese  st  tUrre 
alla,  vela  ncll'- altur;e  .  Non  cs calile  i 
Fraoces*:fanno- venire  presso  Ija  spi^è- 
già  i  bastimetvti  da  traspòrto 'colle  ne- 
cessarie provvisioni  9  ed  .;Lspettaiio  in 
breve  il  -Convoglio  dei  legni  cancbi  ^ 
artiglieria  9  che  a  motiyo  dei  venti  eoa- 
Cratf  dovè  rientrare  iu  Villafranca . 

PS.  Seotesi  essece  stati  dagli  Aa- 
'Stuaci  sospesi  i  forni  a  Novi  »  e  Ga- 
vi  ,  assicurandosi  »  che  e^sl  slcggerari* 
no  da  ambi  i  luQghi  4)er  riunirsi  tyrti 
in  Aqui.  Sono  arrivati  altri  ^.  mita  Te- 
deschi a  Sa^aruolo  .  *. 

Il  Biglietto,  che  si  accennò  nelto 
scorso  foglio  scritto  dal  X^enerale  Au- 
striaco Barone  di  Beauìieu  alla  nostra 
Sereniss.  Bapi^bblica  era.jcgnceplto  ne^ 
seguenti  termini . 

'  ^^Serenissima  Repubblica .  Xe  cir- 
costanze delk  guefra,  e  prlocipaUrieil- 
te  l'orgoglio  d*un  uemico  senza  limi- 
te nelle  ingiuste  sue  pretensioni  9  mi 
sforzano .finalmeote  a  prendere  de"*  mez- 
zi tali  da  dovere  entrare  nel  Territo- 
rio della  Sereniss.  Repubblica  con  una 
parte  delle  forze  che  S.  JVf .  I.  e  R.  si 
k  degnata  dijcor.fidafmi^  Io  non  dubl-  J 
to  punto  che  in  seguir^  di  quan/b  è  j 
accaduto  ìd  Genova  la  Sercniss.'Repul)- 
blica  o^n  potrà  coaslderare  JLe  'trut>po 
Imperiali  e  Reali  che  come  truppe  a- 
jniche».  le  Squali  ben  lungi  <di  voler  ré- 
case  del  danno  ^  oon  «hanno  altra  mira 
che  .d' impedice  il  nemico,  del  i^uon  x)r- 
difle  di  tentare  un^i  ulteViqrc  invasio- 
ne tanto  ilei  Territorio  dfl^  Sereni $s. 
B^pubblica  9  quanto  nelli  Stati  che  io 
sono*  <€)bbligaXo  di  difendere.  La  .Sc^e- 
niss.  Ri-pubblica  può  ben  èsser  persua- 
sa» che  considererò  il  di  lei  Tei  rito- 
ria9  4Come  un  Paese  amico^ 'dove  farò 
•sservare,  il  buon  ord\oe  9  ^  U  Più  e- 
satta  disciplina.  Tutti  i  commestibili» 
legna  «  e  pa^ia^saranno  pagati  in  de^ 
nari.  la.iion  ricerco,  che  il  puro  al- 
loggio pe%4e  truppe  ,  ed  il  tranquillo 
passaggio  i,  sfAza  ^^h^  esse  vengano  in 
nesMin  modo  moleitate  9  giacché  di- 
chiaro colla  presente  9'  che  non  entro 
nel  Territorio  della  Serjcoijs.  Repubbli- 
ca 9  che  come  amico .  Io  spero  che  la 
Sereniis.  Repubblica  s!  compi^cer^  di 
date  1  più  precisi  ordini»  afHrchè  le 
,Vuppe^  I«TiperialÌ9.,e  Reali  non  incon- 
trino impediménto  di  sorte  alcuna9  per 

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CDsl  evitare  qualunque  morivo  di  scon-  ^ 
c«fto.„         D^to  dal  Qiiartìér  Geuera» 
iVinAIniandtia   li  S<9.  M^rzo  n0. 
Bufone  Bcaulicu  Gehi  <P^Arti- 
gtieria,  e  ComandaMeincapitse. 

Cavi  2   Aprile,.    * 
Abbiamo  qui  stazioft*ti  cìtci  6od: 
Tedesctii  àìL'attèrmèutt  ^  Tnacorrc^ft 
la  voce,  che  sarà  trasportato  in  Sili^a- 
na  il    Quartifr  generale  AiutfìiiCo  :  \t  ' 
vicinanze  di  Gira  da  «sembrano  disegna- 
te per  le  operazioni  dì  questa  campa- 
gna.  Un  Capitano,  ed  ho  Tenente  si. 
sono  esibiti  all' atcacco  dei  Francesi  po- 
stati  afle  Ca^'^nhe',    e    intanto   hanno 
ma  ni?)  ti  alcìntro  t  loro  efFs^tti  di  prez- 
zo'neir  ìncqréezz^  dell' intrapresa.  Qae- 
sta  piattina    ^ono   titornati  da4la  Blo- 
ch e  t  t'a  '  ì  of>.  '  Poti  toniè  ri  e  Gaastacdni, 
che  erano  aì'qtiì  p'arf^ati  due  1»ior#iiv'*«;r. 
no,  e  si  iictirio  diretti  per  Ova-da .  E' 
partito   il  Tenente' Getìerale. lasciando 
al  comandò  un  Maggiore  ?  vanno  e  ì>en- 
gono  molti  carriaggi  con  provvsioni  , 
e  con  molta  artiglieria  da  campagna . 
I  Erancesi    stanno   in    o^eVyazione  di 
tucri  Questi  mórtrnenti  ,   e  5    dei  loro 
c*sp!ot'citX)ri  si  Sono  avanzati  fino  a  Pra- 
to lungo  da  tipi  distante  un*  ora  dicam* 
mino.  Qjì  f'-^^tan-to  si  continua  a  star 
chiutt  in  Fortezza  ,  come  in  stato  d* 
assedio. 

'""'  Cre?4o^a  S.  Aprile. 
Dom^^^nic.1  scorsa  partì  alla  volta 
del  Piemonte  il  terzo-  Battaglione  del 
Rcggi.Tffcnto  Tharn;'»lla  stessa  volt».- 
$onr>  pure  marciati  due  Squadroni  à^^ 
Usseri /ultimamente  giunti  in  questa 
Città  :  lunedì  arrfl^arono  àxkt  altri  Squa- 
droni i  quali  partiranno  dimani  per  le 
stesso  desfino.  Un  altro  Corpo  di  mille 
400.  Croati  giunse  nel  tf»arte3ì  ,  '  © 
n^l  giorno  dopo  continuò  la  marcia , 
seguito  da  un  trasporto'idi  70.  carriag* 
'gi  a  4  cavalli,  tutti  carichi  di-muni* 
2Ìoaj ,  e  con  esso  6.  cannoni , 

Jeri  giunse  un  altro  convoglio  di 
50.  carriaggi  a  4.  cavalli  carichi  di  mu- 
nizioni ,  ed  in  questa  mattina  ha  pro- 
seguito il  cammino.  Dimani  «  atteu- 
'de  un  Battaglione  Wallis  di  mille 300. 
,  uornini,  che  dojtó  il  solito  ripòs»  d'un 
giorno  si  metterà  di  iiltOfO   io  mMCim 
'pei  PicnioDte. 


241 
Firenze  15.  Aprile  .  •■'p 

Pfo5>&niefttei  da  Livorno  j  ove  acrl^  - 
vò  da  Fatigi  fi«o    del  eli  8.  corrente^  - 
giunj^e-  in  qacsta  .  Capitale   nel    dk  tì^.i 
il    Cittadino    Belleville     destinato  >:éa*. 
Direttorio   Esecutivo   per   risiedarf^ia 
quel  Poito  f  e  Città  in  qualità  di  l*iar* 
vo'  Consóle  Generale-delia  RepuWlioa  .; 
Francese  in  Toscana,  e  dopo brc»^  per* 
mnncnza  fatta  qu^  si  è  restituito  a^lttO  , 
impiego .      '  '       » 

Livorno  13.  Apriìe-J  ;  ,     '  '• 
-    Jori  sera  giunse  qui  la  aoci»ircofl•- 
fermata  poi  qìie^ta  matdna  coli*  arri-' 
vo  di  alcuni  baramentr  dalla  Corsica, 
che  circa  r  ore  8.  della  sera  del  dì  U* 
si   thaniftìstò  il  fuoco  nei   Vascello  il 
Cairàèi  84.  pezzi  dr  catino'nt  andora^- 
to  in  San  Fiorenaò  ^  ©no  de*  Vascelli 
c!>iiip(^nemi'fa  Flotta  inglese,,  il'  ^oa^^,; 
le  du«   anni  «ono  4iella  •  battaglia  de^Clh. 
dall'  Ammir   Hood'  fa  preso  tri  FfWi-:. 
cesi.  Avvisato  di  ci*  in  tempo  1*  Amr> 
ntiglio  Jervis ,  fece  subito  tirar  fuori 
il  detto  Vascello,  ct^.  consunto*  dfttl0 
fiamme  perì  totalmente ,  e  in  tal  guisa, 
restò  illeso  il   restante    della   Flotta  r 
aon' lenza  es^sere   stata   ei(ios«»-a  del 
bertCòlo  .  Sir  crede,  che  nello ai&rogge^*^ 
si  un  caMano  di  pece,  questa  prendes- 
se fuoco,  e  prodocesee  il  fifer»to.ac» 

cidente.  ^,       •♦ 

E*  giunto  sopr»  Nave  VeiKta  mer»? 
cantile  un  Ambasciatore  TainiH«0:Col 
seguito  di  15.  peraone .  EgK  è  il  Govei> 
natore  di  5  Portofarina ,  nomo  asw^i  u^ 
mano  ,  e  sociale,  destinarlo  a  paSsjre 
iti  Corsica  per  trattate  col  Viceré  % 
nome  di  quel  B  y  degli  affi  ri  vertenti 
tra  r  Inghilterra ,  e  la  sua  Reggenza . 

Non  abbiamo  nuove  rimarchevoli 
&\  fatti  d*  armi  dalla  Rivieta  di  Geno- 
va •  dopd  quelli  successi, nei  fi^Q^nì  Z> 
8  e  5f.*'tra  i  Francesi  ,e  i  T^<iesaf»i» 
eon  qualche  perdita  dai  ambe  le  f^sti. 
Roma  9%  Aprile».  .  ?  .  - 
<  Abbiamo  da  Poeto  &  Bened^WoJ, 
che  nel.  dì  31.  del  decorso  vi  giunse  la 
terta  colonna  della  CavaWaàa  Napo- 
letana ,  la  quale  il  (giorno  appresso  pat- 
ti per  il  Porto  di  Fermo  per  contuiua- 
re  la  sua  marcia*  e  che  oeldl.^.. do- 
ve va  parure  V  iritilna  cotoana  par  es- 
sorc  il  1^  in  Bologoér.e  proseguir^  pel 
Madinese.-^  E'  poi  fissato  1  che  nel  di 

ifi^  del 


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M     ■ 

^5.  id  eorrente  tntct  le  sei  cotogne  si  «be  fo  neh' Arcbitectara  ;  poiché  es- 

deile' truppe   Inglesi   debbano  trovarsi  sentosi  radunata    ncUa    Casa  de*  ^igg- 

in  Civiaavecchia  pcff  colà   ìmbarcatsi  Fe4tce  Giani,  e  Michele  Kek Pittori  il- 

per  CoiCUa  .  ^^90.  dello  «ceduto  mesa  di  marzo  >  i 

':Sr  la  Nazione  Spagnaola  -ha  ^ati  Mfembm  ccirippiienti  l'Accademia  det- 

.alia  ittteraria  Repubblica  uomini  Illa-   .ta  della  Psce  ■  egli  vi  portò  il  Disegno 

atei ,  inpfotnìto  altresì  non  di  rado  le  ie\  j^clebre   Tempio  di  Pesco ,  che.  si 

l)e41»  Arti  di  soletti  meritevoli  .de*  trava  trenta  miglia  xirca   lentano   da . 

Pft^gtfaiidiiriogj.  La  ^bili4jialletie  di  Napoli,    ove  precedentemente  si  era 

Iloau  4*ipiene  di  statue,  e  di  pitture  y  portato  pet  delincarlo.  Esfosto  questo 

a  Palazzi  »  leCbiese  'fissano  V  attenzio-  alla  eensiderazione  i  e  censura  de'  piti 

Jie.tf  io  seudcd  de'  giovani  »  che  atten-  periti  di  .detta  Accademia  ,  venne  ap- 

dono  air  Arckitettfira  la  .pi&  subiimp  •  provato  come  ttn'  opera  degna  degli  uo* 

Fef  perfez^dnarjir  ri  coneorrono  a  ta-  mini  più  maturi ,  e  più  accreditati  nell* 

le  eiFetto  .gli  scraiìieri .  Tra  questi  deve  Arte.  La  copia  delle  materie,  e  Tafi* 

miinoverarfi  al  presente  il  gioirane Archi-  gustia  di  un  foglio  periodico  non  per- 

tetto.Sig.D;GtOBgÌQPttrafsSpagnud]o,il  mette,  che  noi  Starno  una  minuta  ed 

.qa«l0,nella  oelebae  Accademia  Jioma<  esatta  ^desetlzione  4el  suddetta  Dise* 

9»  di  5<  Loca  né  Sporto  41  premio  1*  gno  ;  ma  possiamo  assicurare  al  Pub- 

.aii|)o  :s€Otfa ,  <ciie  ferciò  venne  matita-'   blico  essete  stato  delineato  con  ammi- 

enefìfor99Cflicao.aH*  Accademia  R^le di  rabile  maestria,  e  con  quel}*  eleganza 

S.  fférdìoaodff  in  Madrid .   Anche  nel  che  coRvieOe .  ad  an  uomo  fornito   di 

pmefita  egli  ha  dato  saggio  della   su--^    un  qilemo  ,  e  di  vt^'^bilitk  atrserdi- 

j)limkà  del  sHo^tidento^  e  4e*  ptogres-  j^aris.. 

AVVISO. 

Fif^tH4 .  AlNeCofeio  Stecchi,  e  dti  di  lui  Corrispondenti  si  dispensa  gratis  un  Pro^ 
iJfetMy  4*  cui  npfdpdiamo  tubala  pii^mura  di  pubblicare  r  estratto  perchè  la  giudi- 
dfiMlo^«Qfadijs^jmM\crcoa)Uileiitii«tìi.  •—  Sièsrabititodiristan^pare  iounsest<3f 

.as§ai^#(a«loao  i  ntff9liorÌLViaggiM<>rì*  ^  PÌ^  ^^^A"*^^  Op^^^  ^'"'^i'"^"^^^'»  ^^  P'^ 
tivejstorie  sì  generali,  come  particolari,  4e  i  più  sansa  ti  ed  inratessaoti'Bomanti,  quel- 
li p#tòi  the  tendoQÓ  9  jnrbilrreJl.biron  costume /t  libri  coniquali  sark  dato  principiò 
afttitfSraiotnipraaa  aoeo  i  seguenti  s  J  Viaggi  del  Capitan  Coek  ^  Le  Opere  di  Amando 
iNkirfkónul\  Ls  DeserfZÌoi;g  i0t0ràfa,  e  critica  d*  Italia  \  Il  ÌFiiost>foI»§/jiIese  ,  ed 
ùHù  hf^ia^ttni  bena  terifità^  riguardante  i  paiitìcì  avvenimenti  i  più  strepitosi  di  qua  - 
.  itvsècùioi  guanda  te  cireoitanme  le  permetter anm  r  a  previe  le  debite  Jermissionì. 
JR  metodo  per  la;pabtrfieazione sarà  dì iUspi^nsare  tutti  t  sabati  in<Firenze,  e  di  spedi- 
le indetto  giorno  a«aft^4$tgooti  Associati  esteri  ortlTometto  di  sei  fogli  in  atta vo  » 
o  siano. pag.  iqo.  citaa  ,pulitanfante legato .  .La  spesa sark  di  anjolo  paolo  pagabile 
jieU' atto  delia  coitsfgna  di  ctaschedun  Tometto .  Chiunque  poi  plgheikaoticipata- 
inc»te)a^saaiiBa^ida{biidÌpdoa^fiorentini  ali*  Editore  »o  suoi  commissionati  .riceverà 
senza  altra.spesa ,  tolta  ^telta  dai  porto ,  tatti  i  TomeUi.che  esciranno  per4in  intero 
«eiKeltfe .  Noi  siaoiD  nella  persuasiva  ,cha  qnesta  idea  debba  iocpntrateDniversal- 
flsmt^tfd  i«  spade]  methra  gif eUi^cha  essendo  ai^aosrdi  leggere,  sacrificano  annua]- 
sncnte^una  somma  diidaaaro  nel  ptendjere  ir  nolo  dei  libri  ,^noo  restandogli  giammai 
la  propria  di  aitviio;  ed  il  tròifaifi.coUempo,  e  con  una  spesa  affatto  insensibile , 
iina  ItJbrtrHt  deltocto.oòifbnne,  comporta  della  Opera  le  più  interessanti,  da  poterne 
'4dtSpér#c^aMopiaCeffe,eqaelelMÌopot€ap^i:he  può  servire  pcrdare  una.i^uona  e- 
Ali^1è)n«  alle  propria  famiglie,  Mità.iiif  incentivo  tale  da  far  determinare.ciascun 
Vàrdre  ;j^jf oiigCia,  e  ogoi.,perioiia  di  buMi  senso  ad  af  criversi  in  questa  Associazione; . 
Sf  pénStf  dl4^t  pf  ificspio.alla  distribuzione  dei  Tonnetti  il  primo  sabato  del^^tossimo 
'smese'éi  Msfgiè  r  Tosti. qoelU  adoM^i^  che rorraiuio associarsi  lo  facanoo^lirigen- 
4ost  tltNegosio Av^Af  in  fiivatize ,  War^/à  tn.Livoriio  tPolUni  in;  Pisa ,  rVahnti  in 
!Sieni|^pn;S9atq|iiali  spirkapetSai' Assailriazione,  senza  spesa  dì  posta  .  In  ttf(t«lea1- 
ti^Cieaà.dellUcaliail^porto^arà  t  carico  dei  Sigg.  Associati  .il  Prospetto  parla  pfù 
jestesamente  di  tutto  questo .  ' 

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«» 


GAZZETTA  UNIVERSALE^ 

iV/^i{;;.  32.  martedì  ii>.  Aprile.  1796.'. 


i 


FRANCIA 

Pabigi  4.  Aprìl« . 
DiRBrToRio  Esecutivo. 
Vdìinzs  pi$hbiicà  Tiùta  il  30.  Màf%0  mI 
M/Hchse    del  C^ftipo    AmtàsciaHf$ 
"  delia   Ciotte  di  Spagna  ;  ^d  si  Céttu^ 
dino  Aubert  Duluyft \  momfi$at^  Am^* 
iatriàt^re'  diéls  SepìtHUc^  ftancat 
presso  la  Porta  Ottomìt^a  .  f 

L'  Oj^gclto  di  quefica   udieDVB  , 
gik  annunziata    al  pubblico ',- 
av«va  rkbi»inato  nel    P»laz* 
tp  NaeionaU  del   Diri^corio; 
Efecotivò,  ìàn  gran  concordo. 
ò\  Cittadini  :   1'  ingresso  <ra  guardato' 
dà  de'  picchetti  di  Cavalleria;  tin'  ala 
di  Granatieri»  psrte della  Guardia  del 
Direttorio  guarniva  là  corte»  le  teak,' 
C  te  prime  aale .  Verso  il  mecso  gioc*  ' 
fio  fu  aperta  la  aala  d' udienza  ,  Hi  qaa« 
le  si  riempi  immcdiaténientè  dal  pob*- 
tflico»  che  occupò  delle^  ae^tf  .t   tale; 
oggetto  dispoìife  In  semiclrcole  :  tutti 
i'  Membri  del  Corpo  Diptmtstico  vcu- 
mro  aoeeeisivamtnte  a  prendervi  pò-* 
sto  I   ed  a  Aiaara  che  att'ivavano,  to 
eruppe  rendevano  loro  gli  onori  miH* 
feri  :   ti    rimarcavalio  fta  esii  diversi 
Ufistaii  Svedesi  e  Spagnue!^  rivestiti^ 
del  loro  nntfi»rme  e  ohi  le  copcùai'de. 
del  proprio  P#efe  :  la  o^aggfor  deeeara? 
regnava  in  questa  Assemblea  ^  ungtans 
iramero  lli'carrifùe  Viénv^iva  il  eocti- 
le  del  Falateo»    e  fotti  gli  sccecsort 
della  cerimonia  presentavano  il  carac- 
cere  delk  più:  gi%n  solenuitìi . 

eifea  Ir  ore  una  >  i  tamburi  de^ 
pria»!  posti  della  guardia  annunriarocio 
1^  arrivo  dell*  Ambascfatere;  egli  era 
nella  earroeaa  •  di  gala*  del  Ministro 
éHI#  telaciòÀà  estere  »  che  occupava 
il  pefto  davaiiif^  e  .<be  e  ti -andato  e 
«A 


ptenderto  al  ^sao  Palano  per  accom*- 
pugnarlo  fino  al  Direttorio  »  a  cui  do** 
véva  prefentaHp.  Qaésta  carrozza  era 
tegottata  da  quelle  dell'  Afnbasciatcre,. 
nelle  quali  etanioi  Segretari  ed  Ufi'* 
ziali  dei  suo  seguito  :  vi  erano  a  6at- 
s^tta  e  dietro  i  servitori  St>agnuoli  eoa 
livrea  blu^e-ros^a  ,  guarnita  di  gallone 
d'  argento .  Queste  carrozze  avendo' 
tfaversata  fina  gran  parte  della  Ottkt 
it^ittadiniche  si  trovavano  al  loro  pas- 
saggio, dettero  vive  dimostrazioni  dei« 
la  soddisfazione  che  inspirava  loro  la. 
vista  deir  Ambasciatore  di  un  Regno- 
che  è  sempre  sr^to  Y  Alleato  della  Fran- 
cia .  Giunto  al  Palazzo  fìi  introdotta 
nella  aala  degli  Ambasciatóri»  ove  sV 
trattelìne  fincfiè  il  Direttòrio  prevena« 
to  del  ili  Itti  arrivo»  st  portò  nella  sa* 
Il  d"  udienza  .  Traverse  ià  segoito  la 
Corte  ptéoedttto  da'  Suoi  dtmteìtici  ed 
eccompagftato  da  tutfo  il^  seguito  :  fii 
ricevuto  al  peristilo  da  sei  0$cieri  del 
Direttorio  >  e  condotto  co^  a  traverso 
le  prime  sale  \^  mentre  che  le  truppu 
presentavano  le  armi  »  e  battevasi  il 
taihbuTO .  DaeMessaggierHI  Statolo  ri» 
eeverono  al^e  porte  della  sala  d^odien* 
ia/ove  ^renO'in  fbnao  1  Membri  del 
DiretCor'^ò  fiaecutivo  ih  piedi)  circon* 
dati  da'  Ministri  e  dà]  Segretario  di 
9tato»  tutti  rivestiti  dd  loro  abito  di 
éerimunia.  Il  Ministro  delle  relaziona 
èstere  presentò  allora  al  Direttorio  1* 
Ambasciatóre .  Il  Marchese  4el  Cdmùé 
età  rivestito  del  cordon  blu .  e  delle 
tlffi-e  marche  distintive  ,  dell*  Ordine 
del  Tosoti  *d*t)ro;  essendosi  avirttetd 
4(«H>  al  mez%o  della  sala  ,  seguito'  da' 
Segretari  d' ambasciare  >  salute  eoo  gen^ 
fficiza  i  Membri  del  Direttorio;  f  ren- 
de Hde*i»«^«i«^  te  fifavifè  MilQge-^W 


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la  missione  «che  adempiva  pronunsiò  il 
«eguenre^ìscorso . 

,»  La  pace  felicemente  conclasa  fra 
il  Re  di  Spagna  e  la  Repubblica  Fran- 
cese è  stato  un  avvenimento  della  più 
grande  importanza  per  le  due  Nazioni . 
S,  M.  Cattolica  animata  dal  più  sin* 
cero  desiderio  di  conservarla  »  e  con- 
sultando sempre  la  felicità  de'  suoi  pò- 
;poU)  avrà  cura  il  evitare  per  sua  pat- 
te tutto  ciò  che  potesse  turbarla  •  No- 
snsnandomi  suo  Ambasciatore  presso 
della  Repubblica,  mi  ha  ordinato  di 
fendermi  al  più  presto  a  questo  nuovo 
I>osto  »  come  un  segno  della  sua  lealtà 
e  della  sua  premura .  In  queste  circo- 
stanze  ed  onorato  della  confidenza  del 
snio  Sovrano»  impiegherò  tutto  il  mio 
^elo  per  obbedire  a*  suoi  ordini  i  sàtò 
felicissimo  se  potrò  adempire  le  sue 
intenzioni,  e  meritare  la  benevolenza 
di  questo  Governo  a  cui  ha  V  onored* 
indirizzarmi .  9, . 

Il  Presidente  del  Direttorio  Ese- 
cutivo V^^ii^rfi  seguito  la  parola  e  ri- 
spose airAi^Vsciatore  con  dignità. 

u  Sig.  Ambasciatore  del  Re  di  Spagna. 
Il  Direttorio  Esecutivo  riceve  con  un  vi- 
vo interesse  il  nuovo  pegno  di  untone  che 
presentate  alla  Repubblica  Francese  a 
nome  del  vostro  Governo:  niente  sa- 
rà più  piacevole   al  Direttorio  che   di 
vedere  stringersi  semprepìù   i  vincoli 
deir amicizia  fra  due  Nazioni;  che  la 
stima  e  l'interesse  comune,  sembrano 
fortemente   riunire.    Quanto   a' vostri 
personali  sentimenti»  Signore  Amba- 
sciatore^  il  Direttorio  Esecutivo  ne  ha 
intesa  T espressione  con  piacere»  e  po- 
tete contare  solla  sua  benevolenza .  » 
Dopo  ciò  il  Marchese  del  Campo 
consegnò  le  sue  lettere  Credenziali  al 
Ministro  delle   Relazioni  estere;  e  si 
pose  molto  vicino  a*  Membri  d^  Di- 
rettorio.  Venne  allora   peri* udienza 
di  cor»gedo  il  Cittadino  Auhert  Pttia* 
yety  già  Ministro  della  guerra,  nomina- 
to Ambasciatore  della  Reput».  Fr.  presso 
la  Porta  Octomanna .  Egli  era  rivesti- 
to dell'  uniforme  dì  General  di  Brigata, 
ed  accompagnato  da' suoi  Sagrerai)  • 
dagli  Ufiziali  di  ogni  grado  che  devo- 
no comporre  il  suo  seguito  .   Arrivato 
al  posto  fece  il  seguente  discorso. 

««^Cittadini  Direttori*  Io  prendo  in 
quesc'  oggi^  i  vosui  ultimi  ordini  »  con 


una  rispettosa  emozione,  per  portarmi 
ad  adempire  \t  importanti  funzioni,  di 
cui  mi  avete  incaricato.  Io  parto  ani- 
mato dallo  spirito  che  vi  dirige,  pene- 
trato da' vostri  sentimenti  dì  giustizia  > 
e  digrandezia  nazionale;  io  parto  pie- 
no della  nobile  passione  di  ccn^nbuire 
a  rendere  il  nome  Francese  tfaro  «  "^ 
spettabile  alte  Nazioni  amicHe  della  Re- 
pubblica ,  quanto  le  sue  armate l  h^a- 
no  reso  formidabile  a*  suoi  nemici.  Pos- 
sa il  successo   dV  nostri  sforzi ,  giH*^"; 
ficando  la   vostra   scelta,  adempire  l 
onorevole  fine  che  avete  segnato  al  mia 
zelo  patriottico  .Si  dice  che  de*  gi^an 
pericoli  minacciano  la  nostra  carriera  ; 
essi  piacciono  al  nostro  coraggio  ;  noi 
vinceremo  per  la  Patria  v  o  morendo  per 
e$sa,i  nostri  ultimi  voti,  gli  ultimi  palpiti 
del  nostro  cuore,  saranno  per  la  prospe- 
rità e   l%<sloria  del  popolo  Francese  .  „ 
Il  Presidente  del  Direttorio  rispo- 
te  in  questi  aermini  • 

„  Cttradio.  Generale  .  locaticando- 
vl  de'  grandi  interesri  della  Repubbli- 
ca presso  di  una  Nazione  che  da  tanti 
secoli  si  è  mostrata  la  fedele  amica  del 
Popolo  Francese,  il  EHrcttorio Esecuti- 
vo vi  dìi  una  prova  della  confidenza 
giustamente  meritata.  Di  gik\oi  ave- 
te adempiutf  con  egual  successo  le  fun- 
zioni militari ,  legislative  e  ministeriali; 
voi  porterete  aenza  dubbio  lo  stesso  ze- 
lo nella  nuova  carriera  che  andate  a 
percorrere;  voi  conoscete  i  principi  del 
Governo;  essi  sono  ancora  i  vostri:  che 
vi  servano  di  sicura  guida  ;  voi  non  per- 
derete giammai  di  vista,  soprattutto,. 
che  la-  diplomazia  di  una  Nazione  Re- 
pubblicana non  deve  avere  per  carat- 
tere che  la  franchigia  e  la  lealtà .  Il 
Direttorio  Esecutivo  conta  sulla  vostra 
anergta  e  sagrifizio  ag^  interessi  della 
potente  Nazione  che  dovete  rappresen- 
tare :  contate  in  tutti  i  itempi  sul  suo 
tostegno.  „ 

Dopo  CIÒ  r  Ambasciatore  di  Spa* 
gna  ,  ed  il  Generale  Auhtrt  Dfttayett 
passarono  co'  Membri  del  Direttorio, 
ed  i  Ministri  mila  saia  delie  sedute 
del  Direttorio.  Vi  restarono  per  circa 
una  meza'  ora,  ed  in  seguito  partiro- 
no, accompagnati  come  lo  erano  ststi 
al  loro  arrivo .  —  Il  Direttorio  dette 
una  cotta  udienza  al  pubblico,  e  ri< 
prese  le  sue  occupazioni* 

Di' 


Diciitized  bv 


GooQle 


Decreti  del  Direttorio  Esecutivo. 
II.  Direttorio  Esccativo  decreti: 
Che  la  dimissióne  data  dal  Cittadino 
Marlin  f  Ministro  dclU  Polizia  Centra* 
le  della  Bcpttbblica  Francese  è  accef^ 
t^ta.  Nomina  il  detto  Cittadino  Afrr//» 
Ministro  della  Giuniiia.  —  Al  posto 
di  Ministro  della  Polizia  Generale  vien 
nominato  il  Rappresentante  del  Popolo 
Cocòoa,  Membro  del  Consiglio  degli  An« 
ziant  .  •"  Il  Direttorio  accettando  la 
dimissione  del  Cittadino  G#/;fmf  ir  «  Mi* 
nistro  della  Giustizia ,  lo  nomina  Con- 
sole della  Repubblica  Francese  a  Bar- 
ccUona.  —  Il  Direttorio  decreta  altre- 
sì ,  che  il  Cittadino  PJctegrù ,  gik  Ge- 
nerale in  capite  dell'  Armata  >del  Reno 
è  nominato  Ambasciatore  della  Repub* 
blica  Francese  io  Svezia  . 

Molti  pnbbliai  fogli  hanno  annuo- 
tiato  che  il  Cittadino  Bàtcker  ,  nostro 
Segretario  di  Legazione  nella  Svizzera» 
era  arrivato  qui,  come  latore  di  prò- 
posiziofii  pacifithe  »  avanzate  dal  no» 
scro  Ambasciatore  BsrtheUmy  :  la  ve- 
tidi  si  è,  die  è  venuto  da  Basilea, per 
Ordine  del  Governo,  accompagnato  da 
un  Giandarme,  e  ad  oggetto  di  rispon* 
dere  a  diverse  accuse  intentate  contro 
4i  lui . 

Ministero  dsli.a  Martha 
Estratto  dttle  Ittttre  ufficiali  scrtttt  is 
Brest  al  Ministro  della  Mésriua  ila-i. 

„  I]  dì  20.  un  convojo  composto  di 
64.  l^ni ,  che  tornavano  a  Nantes,  Ro« 
chefort  •  e  Bordò  è  partito  sotto  la  scor- 
ta di  quattro  Fregate  e  due  Corvétte, 
comandate  dal  Capitano  Dongitr.  Unm 
Divistone  Inglese*  forte  di  un  Vascello» 
e  di  quattro  Fregate» essendo  stata  vi« 
Sta ,  il  Comandante  del  convcio  dette 
ordine  di  mettersi  sn  linea  per  presen- 
tar k  bavaglia  al  lamico  :  queste  di- 
sposizioni e  r  azione  che  seguì  ih  ap- 
pressoL»  dettero  il  tempo  al  convojo  di 
entrare  nella  bafa  d'Audieme,  eccet* 
ro  tre  Brick ,  ed  un  altro  legno  carico 
di  ferro  vecchio  per  la  fonderia  d'  In- 
dret,  che  essendosi  lasciati  spinger  sor- 
.  to  vento  vennero  predati  :  il  fuoco  fa 
vivissimo  da  una  patte  e  dati'  altra  ;  sb« 
biamo  però  perduta  poca  gente.  Ap« 
pena  il  convolo  era  io  sicurezza ,  che 
foronoscorti  diversi  altri  legni  da  guer« 
ta  Inglesi  che  venivano  in  rinforzo  del*" 


la  loro  Divisione  ;  Io  che  decise  il  Ca^ 
pitano  Daugler  a  fsr  rientrate  le  Fre* 
gate  che  er^no  sotto  i  suoi  nrdini*  jf 

9,  La  Fregata  Francese  la  Norrnsun 
de^^zp.  Kvoert^  ha  predato,  il  Brkfc 
Inglese  Lavinia  Cork ,  che  andava  alion- 
dra  »  carico  di  204.  pipe  di  ìrin  rosso 
di  Porto,  e  33.  pipe  vino  bianco  di  Ma« 
Uga»  e  50.  casse  d' agrumi. «, 

„  Il  corsaro  la  ÌPamm  ha  preso  o 
condotto  a  Morlaix  la  Nave  Danese  la 
CeteriUM  ;  veniva  da  Londra  e  ai>davft 
a  Napoli  »  carica  di  piombo  »  staglio  # 
latta,  caffè  ,  terrine  »  e  salumi.  „ 
Da  Nantis  4.  Germinai  24.  Marzo  ^ 

Ancora  un  nuovo  trionfo  de'  Re** 
pubblicani  sa^  loro  più  crudeli  ne« 
Olici.  Charetti  Coliniere  >  emigrato, ca« 
pò  delli  Chouaiis ,  cogino  del  ribelle  di 
questo  nome  »  fu  preso  la  notte  del  dt 
90.  nel  suo  Castello  della  Colinìere  •  % 
una  lega  di  qn) ,  nel  punto  in  cui  for« 
ma  va  «tfk  riunione  pNsr  gettarsi  su*  can« 
tonamentt  di  Maures  •  Instruito  di  tali 
manuvte  fu  spedito  un  Distaccamenti 
al  Castello  I  che  dopo  aver  prese  totto 
le  strade  t  marciò  alla  porta  prinppa« 
le  tirando  alcuni  colpi  di  fucile  :  ven« 
nero  quindi  sfondute  le  porte ,  ed  i  Re^ 
ptibblicani  penetrarono  negli  apparto* 
snenti  :  dopo  molte  ricerche  in  diverso 
stanze»  fu  trovato  H  detto  Coliuier^ 
nascosto  in  un  gabinetto^  con  un  tale 
<!io.  Bertin^  armati  ambedue  d*  um^ 
moschettone ,  muniti  di  cartucce,  coc^ 
carde  biancfie,  e  d'un  porta^glio  pie«' 
no  di  documenti  tigoardaittt  la  còrr}^ 
spondenza  dio  aveva  co' Generali  "Sche* 
peaux  ed  altri  Ciouanf .  La  troppa  es« 
sendosi  impadronita  di  questi^ ribelli  si 
dispose  a  condurli  a  Nantes?  dovèpe-' . 
rò  soffrire  un'azione,  con  alcuni  de' lo* 
vo  satelliti ,  ehe  tentarono  di  liberarli? 
essendo  svanita  questa  loro  impresa* 
giunsero  ^1  ii  di  2f .  a  ore  due  del 
giorno .  Wn  subito  convocato  un  Con* 
stglio  di  guerra  t  ed  in  quest*  oggi  ha 
pronunziata  la  pena  di  morte  contro 
il  detto  Charotto  Co^iisitre,  e  quattro . 
mesi,  di  detenzione  per  Gio.  Bertin* 

Da  Lavai.   Li  -Chomant  radunati  a 
Beanlieu  sono  stati  sorpresi  da^BepvA*' 
bitcaoi ,  che  dòpo  aver  vinto  il  fuoco 
della  sentinella,  hanno   circondata  la- 
casa  di  un  emigrato,  e  vi  hanno  poster 
il  fuoco:  32r  Cbonans  sono  stati  brtt- ' 

Digitizedbv      CÌStà  »f[g 


«latf,  t'ìV  «tfchi* f •lenaonc  sortire, 
A  JJA^iUy  li  CbùuàHi  hanno  perdati  loo. 
uomini •, %  Loicon  «  »  »  >»  Cbapene34  5 
•Ila  Promcntitrc»  presso  ChatcauGou- 
Cter  i;.;-  ad  Ahoville  !•.;  a  Gr«  7.» 
•  a  Por»  Briilet  2oO.  Io  qaesto  nocnert 
•t  son  trovati  molti  de'  loro  Capi  »  • 
•on  venati  io  potere  de*  Repubbltcam 
non  pochi  cavalli. 

De  Anctnh  24.  Marzo. 
Il  dì  «!•  la  truppa  de  Varadcs  fe^ 
ee  wa  sortita»  uccise  M.  Cboaaos,  e 
Sie  Ferì  almeno  una  quarantina  .--La 
t/Uppa  deir  accantonamento  di  S.  Her* 
biea  avendo  fatta  una  saorreria  prefe 
i  cavalli  di  Frane  Bernard  e  de  la  GaiUt 
veeti  fucili  e  due  sciable  .  —  La  gu*r» 
uigteoe  del  nostro  posto  ba  battuto  il 
Demico  a  S.  Marco  Lajalle  .  — -  Un*al^ 
tra  Pivtsione  avendo  incontrati  300* 
Chouans  sopra  Pouancè  »  gli  attacca  e 
gli  pose  in  rotta*.  —  Jeri  il  detto  por 
ató  di  &  HerUoo  fu  attaccato  -,  ma  i 
tibelli  vennero:  respinti  e  battuti  con 
naa  perdita  considerabile. 

AwGBas  at-  Marco. 

Dettagli  sopra  Cbarette. 
La  presa  di  queste  Capo  de' ribelli 
Ira  spiirsa  la  gioia  in   tutu  la  nostr» 
contradi^» essendo  uno  degUavvcnimeott 
a  più  felici  per  la  Repubblica. 

Condotto  che  fu  Cbaratta  a]  Quae* 
tter  Generale,  il  Cittadino  Hemdavèiia 
Capo  dello  Stato  Maggiore  »  gli  disse  j 
Charette,  il  primo  e  più  gran  rimpro-* 
vero  che  la  Repubblica  possa  farvi  è 
di  averla  tradita  e  d' avere  impiegator 
il  vostro  uleuto  contro  di  lei ,  quanda 
dovevate  pensare  che  essendosi  dtchia- 
tata  per  la  libertà  »  avrebbe  abbattuti 
tutti  i  pattiti,  r-  Generale»  risposi 
ChareUe  ho  veramente  combattuto  cou- 
tepugpaoza  contro  la  msjoività  della; 
Naziope  il  ti^  sola  diversità  d*  opinione* 
è  quatta  che  mi  ci  ba  determinato.-**- 
In  un  al^ro  particolaee  abboccamento 
da  lui  richiesto  al  deaerale  Heudovilh^ 
ed  a  cut  fu  presente  il  General  Travet  t 
CiaretU  pretese  che  gli  si  dovessero 
fare  fra  pochi,  giorni  delle  proposizio-* 
ni  di  accomodamento.  Il  G^o.  Hemdo- 
viUé  rispose .  Sono  maravigliato  di  quan» 
fo  dite»  quando»  dopo  la  vostra  nega- 
tiva d' accattare  le  proposizioni  che  vi 
vennero  Citte  altre  volte»  siete  suto 
sempre  oltinsto  a.nou  soscrivcxc  a  ve- 


rum>  aecomo Jamento  »  ed  avete  scritto 
a  Siofflet  >  che  lungi  dal  prestarvi  ad  al* 
cuna  convenzione  co'  Repubblicani»  so- 
sterreste Il  vostro  partito  fino  all'  ulti* 
mo momento.  Voi  l'impegnaste  indù* 
eive  a  faro  stampare  tal  risposta  per 
far  conoscere  i  vostri  sentimenti .  Cb. 
Questo  era  un  ultimo  sforzo  per  sosoe- 
oere  e  far  risorgere  il  mio  partito.  Head. 
Come  mai  avevate  speranza  di  lottare 
con  vantaggio  contro  la  volontà  di  unu 
grande  nazione?  Ci,  Vedendo  che  i  miei 
partigiani  mi  abbandonavano»  e  che  i 
imei  sforzi  diventavano  inutili  »  era  de* 
terminato  a  non  più  resistere  a  questa 
volontà  s)  decisa  ;  e  mi  si  potrebbe  con* 
siderare  come  disposto  ad  accettare  lo 
ftfoposiziooi  di  pace.  Hund.  Voi  siete 
stato  preso  colle  armi  alla  mano;  spec* 
sera  al  vostro  Avvocato  a  difendervi 
avanti  al  Consiglio  militare  a  cui  vi  si 
spedisce  :  questo  Consiglio  giudicherà 
della  loro  sufficienza  ;  non  vi  è  personn 
che  sia  superiore  alla  legge  »  e  oiuno 
ha  dritto  d' infrangerla  .  ,1 

Cbareeee  6s  imbarcato  ferisera  per 
Nantes  per  subire  la  pena  dovuta  a' 
suoi  delitti  in  quella  Città  »  ove  ha  sa- 
gcificati  tanti  Patriotti  »  e  dove  aveva 
Atto  il  giuramento  di  non  rompere  la» 
pace.  Vn  Corpo  di  Cacciatori»  ed  una 
CSMnpaguia  di  Granarieri  lo  scorra  fi^ 
ou  a  Nantes .  Ch|rette  è  di  circa  30. 
anni  )  la  sua  statura  è  mezzana»  eda* 
vèva  l'ariu  fiera  e  minacci  osa . 

BELGICA 
BavsELLzs  30.  Marzo . 

L'amministrazione  ha  raddoppiato 
di  zelo  e  d'attività  per  fornire  le  no* 
atre  Armate  di  quanto  possono  aver  di 
bisogno  per  1'  apertura  della  prossima 
eampagtia.  Recinte  »  cavalK»  treni  d^ 
arrtglteria»  viveri  »  a  muntziont  d'ogni 
sorta  cuoprono  tutte  le  strade  che  con« 
ducono  al  Reno  :  ai  conta  che  dal  pri* 
mo  marzo  l' Armau  di  Sambra  e  Mo* 
aa  ha  ricevuti  circa  sk>.  mila  cavali» 
tanto  da  rimosita  per  la  Cavalleria  che 
per  r artiglieria:  tutti  i  magazzini  so- 
no ripieni»  é  niente  pnò  ritardare  la* 
marcia  delle  truppe  Repubblicane  •  Di*' 
versi  corpi  di  esse  sono  di  frìà  io  mo* 
to  hel  Paese  situato  fra  la  Mosa  ed  il 
Reno  per  ventre  ad  occupare  il  campo 
d'  osservazione  f  che  dee  esstr  forma-, 
to  presso  la  Mosa  •  li  Quatrier  Genera* 

le 

Digitized  bv  VjOOQIC 


le'sa'rk  ttftsfetito  qtfàtitO  prima  da  Co^ 
Ionia  a  New  »  o  a  Crevclt.  Tottl  i 
Corpi  di  milìzie  ,  che  it  Crovatio  fra 
Colonia  e  Benna  devono  porsi  in  mar* 
eia  pel  Basso  Reno,  di  dove  passeran* 
no  a  Dnsseldorff:  a  qaella  volta  ton» 
pure  stati  inviati  50.  grossi  cannoni , 
^  che  devono  essete  collocati  neMe  nuo* 
ve  opere  fatte  davanti  quella  Cictk  ; 
Malgrado  questi  preparativi  il  Coman» 
dante  Francese  di  Colonia  ha  dato  or« 
dine'  che  gli  abitanti  delle  due  riv«  del 
^  Reno  possano  trasportare  e  vendere 
'  inetcantie  e  commestibili,  passando  sol 
ponte  velante  stabilito  presso  quelli 
Cittb ,  dalle  ore  6.  della  mattina  fino 
alle  6.  della  sera .  "*  L'  ammintstrazio-< 
sie  deT  Dipattimento  de  la  Dyle  ha  scrit* 
to  at  Direttorio  per ,  impegnarlo  ad  e* 
stendere  m*  Dipartimenti  nuovaoiente 
riuniti  la  legge  che  obbliga  alle  Ar*' 
mate  tutta  la  gioventù  della  prima  re^ 
qnisizione. 

Il  Conte  Lowenhielm  nominato  Am- 
basciatore di  Svezia  presso  la  Repob* 
blica  Barava,  trovasi  di  passaggio  in 
questa  Città. 

e  R  A  N  -B  R  E  T  T  A  G  N  A  ' 
Londra  ^2.  Marzo. 
Martedì  scorso  fu  letto  di  nuovo 
nella  Camera  dei  Comuni  il  Bill  per  Ti 
abolizione  della  tratta  dei  Negri  ;  ma* 
questa  volta  fu  stabilito  ad  una  plu- 
ralità di  74  voci  contro;  fo.  che  la  fi* 
nal  decisione  verrebbe  rimessa  di  qu^ 
a  tre  mesi.  Del  resto  le  altre  Seduta 
di  quella  Camera'  non  hanno  offerta  co^ 
sa  alcuna  d^ interessante. 

Da  tre  o  quattro  giorni  sì' ritmun- 
vano  delle  voci  di  pace  t  senza  che  sr 
aappia  quanto  possano  esser  fondate. 
Benché  da  qualche  tempo  si  provi  qul^ 
una  specie  di  peìiuria  di  denaro  oon« 
tante,  i  ncsrri  fondi  sono  alzati  nota- 
bilmente dopo  il  terze  pagamento  dell' 
•  ultimo  im prestito. 

Sembra  chela  FlóttmOhiiideseeM*' 
tinui  ad  incrociare  nei  Mari  4elNord. 
n  Governo  Isa  spedito  V  ordme  di  eon<' 
ànr  iubiro  in  Inghilterra  ìt  prede  0^ 
làndesi,cbeih  ptiociplo  aveva  ordinato 
che  si  vendessero  a'Limmerids .  R  iio<^ 
atro  AmmiT.  Duhcan  «'  è  riunito  colla- 
Squadra  delP  Amiiiireglio  Pringtc  1  eè 
ambedue  iocreciarxo  nvlle  viciiianie  del 


Tcxè1\  —  La  Squadri' dell' Am  r  ir*; 
flio  Pelew  ,  che  fece  vela,  ccu. firmo 
ai  disse»  per  le  co^te  di  Ffa^ociaha  k 
bordo  una  quantica  consìdrt&biU  M  nu^ 
pizioni  da  guerra ;'  e  40.  mtia  facili, 
che  debbono  essere  sbarcaci  éò  c^g«tto 
di  armare  i  Realisti  Ai  quelle  Cóntradct. 

La  Gazzetta  di^  Corte  del  <21  1^. 
ci  dà  le  appresso  notizie  /  „  14  d)  17. 
fSiuns'e  alPUfizfO  di  Lord  GrenvilU  ti 
Tentnte  Gen.  Harccurt  coi*  dei  Di- 
ìfpacci  del  Gen.  Ir ving  relativi  al  «si* 
^grariato  affare  che'  ebbe  luogo  il  dìg.- 
^nnafs  all'  isola  di  S.- Vincenzio  trar 
le  truppe  Inglesi  e  le  Francesi ,  <^e- 
tte  artaccarono  il  Campo  Inglese  a  Co» 
tonarie  coH  molto  impeto,  e  bcnchà* 
fissero  state  replicata  mente  >efpi«te  , 
giunsero  in  ultimo  ad  irnpadronirsrsac^ 
cessi vamente  di  tutte  le  nostre  batte* 
rie  guareite  di  ì2f.  cannoni,  di  tuttr 
te  munizioni»  bagoli.:  e  di  tutto  ìf 
campo.  La  perdita  tortól^Mello  nostro 
eruppe  in  detto  affare  WVr^rt.  morte, 
di  l€p:  feriti,  e  di  Ho  è.  prigionieri  o 
smarriti.  Il  BeCTimento  J4,  è  quello' 
ene  ha  il  piik  sofferto:  irBitgadtét  get 
nerale  Srrutt,  die  lo- cémandava^  ed* 
altri  8'  Ufiziali  soho  nel-  riomero  d-el 
feriti .  Non  sappt^me  precisa  niente  Im 
perdita  del  nemico v-  me  ei  credè  ehp 
non  sia  stata  hì^iffetenfé  :  gU  $ì»feco 
prigioniét'of  un  Capiranboònyintfté  6fiei 
fou  ,  che  venne  im^biffeato  a  bordo  dell^ 
Esptrlmfttto .  Una  lettera  del  Maggwn4 
re  Lrigh  scritta  dalla'  Martinicca  il  dV 
2.1.  gennaio  accénnV  cbé  iS^  dovcrnato- 
fe  dì  S.  Vincenzio  inteso  qufatftó  sopra 
scrìsse  al  Coniandénte- delle  Barbaèe;: 
e  che  il  Brigadière  Krìo*tf¥évà  spedir» 
d6o.  ucffitni'in  di  lili  tó^còrsh'.  Il  dt 
l|$.  seguì  'on^  altro  fatto'  <;he'  9tc(ftìàò 
alcune  notizie  terrtiin^  eòlia'  peggio  dèi 
Francesi ,  avendo  il  'Geo.  Himrcr*  at-- 
eaccati  e  presr  tutti  t  Ttoro  posti ,  ci 
Uccisi  500.-  di  essi.  Altri  por  sà^'eAfó-' 
no  che  malgrado  il  valoretO  ('onte^my 
e  la'  bravura-  dimostrata  diELftP Inglési  ilf 
nemico  hàenichè  af taccate^  in  diversi  {teik*' 
ti  si  manteiftie  nel  etto  posto  « 

Una  lettera  del  Capitano  del  F0 
^arr  scritta  il  d)  If.  déir  airdati^  i 
40.  leghe  Est-NofdEst  dal  €ap<y^Finr- 
sterre  abnunzTa  che'  Id  sua  Divisione 
ha-  presa   laCoriricta  Franci-!^  la  ^«/e^ 


Digitized  by 


GooqT 


gie 


«54 


v^- 


tftt  Cittadina  di  do.  cinocm!  e  145,  uo- 
mini d'equipaggio  partita  da  Rocde fori 
il  dì  e  e  destinata  per  l' Isole  di  Francia. 
GERMANIA 
ViEiWA  7.  Aprile.  ' 
S.  A.    R,    r  Arciduca  Carlo  parti 
martedì   scorso  alle  ore  5.  delia  mas* 
Cina  per  T  Armata  delRcno^  e  fa  ac- 
compagnato fino  alla  prima  pasta  di 
'Backerfdorf  da  S.  A.  R.  V  Arciduchessa 
'Maria  Crictiaa  sua    Augusta   Zia .  in 
compagnia  ^M^ 'prelcdata  Arciduca  d 
partito  \\  Tenente  Maresoiallo  Conte 
di  Bellegarde,  che  ^seguirà  S.  A«  R.  in 
tutte  le  -operaaiont  che  vercanno  fatte 
nella  presente  Campagna .   Sono  stati 
altresì  reclutati  nella  Croazia  mille. uo- 
mini a  cavallo»  tutta  ^edte  scelta  a 
valorosa^  che  dovrà  servire  di  scorta 
e  guardia  del  Reale  Arciduca.   Il  me- 
desimo passerà  di  Mergentheim  ove  si 
tratterrà  poche  ore  per  fare  una  visi- 
ta a  S.  A.  R.  r  Arciduca  Massimilia- 
no Elettore  di  Colonia  suo  Augusto  Zio  : 
di  là  continuerà  iWiaggio  per  Francfort, 
«  secondo  \o  stabilito   arriverà  a  Ma- 
gonaa  il  d)  Y2.  ;  -confermasi  che  il  ter- 
mine della  tregua  sarà  intimato  pel  22. 
del  corrente  :  V  Armata  h  già  -tutta  in 
pronto  per  combattere*  ed  ascende  per 
quanto  diceai  a  200.  mila  4iQmii^ . 

Per  ordine  del  Governo  fannosi  pub- 
bliche preghiere  nelle  principali  Chie- 
se, onde  ottenere  dall'  Altissimo  i  £s« 
liei  Juccej»i  alle  Armi  Austriache. 
ITALIA 

Torino  11.  Aprile. 
Tutto  annunzia  una  campagna  at- 
tiva è  vigorosa  :  le  truppe  sonoinmar«^ 
eia»  e  si  avanaano  per  i  ìgosti  che  de- 
vono occupare  :  la  maggior  parte  del- 
le milizie  del  Mondovì  si  portò  nel- 
la sera  del  di  <$..  verso  Ce  va:  quella 
di  Cun«o  e  Borgo  S.  Dalmazzo  verso 
il  Mondovì  9  e  quelita  acquartierata  a 
Dfoaeco  si  trasferì  nel  posto  dell'ulti- 
ma. —  E'  qui  giunto  di  ritorno  da  Vien- 
na il  Barone  della  Torre.  —  La  par* 
tenia  del  Re  vuoisi  issata  per  il  di 
14.  L'intenzione  Sovrana  è  di  portarsi 
a  visitare  i  Forti  al  Mondovì»  Ceva, 
Cherasco  »  e  Cuneo  >  ed  al  sue  ritorno 
%  Moncalieri. 

Le  notizie  di  Garresìo  portano, 
«he  nella  nette  del  i»  8.  i  Francasi 


simceamparono  a  Montenotte  e  Pe« 
rania  |  nello  stesso  tempo  si  ^  portaro- 
uo  a  Cosseria  per  attaccate  i  nostri  » 
che  essendo  in  minor  numero  si  riti- 
rarono :  altro  fatto  seguì  suUe  alture 
di  Bagnasco  I  ove  i  Cacciatori  di  Nìz« 
za  furono  obbligati  a  rcttocedere*  — 
Nel  dì  9.  seguì  una  forte  azione  ver« 
so  Viola  che  durò  per  6.  ore  continue: 
il  nemico  fu  h«  questa  respinte  eoa 
perdita  di  morti  »  feriti  »  e  ptigionieri  • 

Si  prosegue  il  reclutamento.  Ta 
varie  Province  sono  state  pubjblicate 
le  determinazioni  di  S.  M.  per  la  for- 
mazione di  alcune  Compagnie  di  Mi- 
lìzie Provinciali ,  ciascheduna  di  200* 
uomini^  le^quali  devono  servire  colle 
Regie  Truope  in  questa  Campagna  .  Le 
respcttive  Municipalità  già  procedono 
alla  nomina  degì*  individui  «  che  do- 
vranno essere  estratti  a  sorte  il  dì  2S. 
corrente  * 

Milano  13   Aprile  • 

'Le  notizie  ricevute  dalla  mostra 
Armata  per  mezzo  di  officiali  rappor- 
ti sono  le  seguenti. 

„  n  dì  éW'CoXoTitktWoWukéSt^mUk 
del  Reggimento  Croato  di  Carlstad  a- 
vendo  osservato  che  il  nemico  sfilava 
da  Mele  lungo!  Monti  verso  Ma  rene, 
gli  spedì  incontro  il  Sotto-Tenente  Boih 
dftariemick  con  alcuni  Distaccamenti  s 
questi  attaccarono  il  nemico  che  dopo 
breve  scaramuccia  si  ritirò  »  lasciando 
solo  due  fhorti  sol  campo .  Nella  mat- 
tina del   di  -8.  il  detto  Colonnello  a- 
vendo  intrso  che  il  nemico  si  avanza- 
va da  Voltri  versp  la  sua  ala  sinistra^ 
lo  JTece  incontrare  da  quattro  Cotipa- ^ 
gnie  di  fucilieri,  e  da  una  Divisione d* 
Alvinczy^  :  V  azione  fu  vivissima  :  il  ne- 
mico «i    ritirò   ne'  suoi   trirceramenti 
presso  41  monte  Acqua   Santa  z  ivi  fu 
pure  attaccato  da'  Croati  ed  obbligato. 
a  ritirarsi  alle  cascine  di  Voltri  ;  aven- 
do lasciati  sul  campo  40.  motti:  si  fe« 
ceto  i^rigionieri  tre  capo?  ali  e  23  soldati. 
^  li  giorno    IO.  il  General  Pittoni 
ebbe  ordine  di  postarsi  con  alcuni  Bat- 
taglioni innanzi  alla  Bocchetta  »  ed  a- 
vanaare  co' medesimi  lungo   la  strada 
che  cost^gia  il  mare.  FraP<-gli  e  Bra 
incontrò  il  nemico  e  lo  attaccò.  IFran^ 
cesi»  dopo  una  vigorosa  resistenza  si 
ritirarono  •  Ntllo  stesso  tempo  un'  al< 

tra. 


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tri  Colooffft  Austriaca  giunta  per  la 
strada  di  Ovada  a  Campo  freddo»  e  Ma- 
sone  ,  fin  avvisata  delia  battaglia  che 
SfgaÌTa  f>lì*  ala  siaistra  ,  sentendo  il 
cannoneggiamento*  Il  Gea  B^aùliea 
ordinò  allora  a  quella  tioppa  di  avan^ 
«are  nella  stessa  sera  v^so  Veltri  ».  di 
cut  s'  impadron)  sul  far  del  giorno  se- 
guente .  S' ignora  la  nostra  perdita ,  co* 
me  antora  quella  del  nemico.  Si  son 
fatti  p>ù  di  ar^o.  prigionieri,  oltre  12, 
Ufitiali  .  Nel  tempo  dell*  azione ,  due 
Vascelli  di  linea  e  due  Fregate  Ingle- 
si costeggiarono  il  Kdo».  e  fecero  fuo- 
co contio  i  Francesi  »  a  tenore  di  quan* 
Co  avevano  stabilito  col  Gen.  Austriaco. 

Sappiamo  che  il  Qaartier  Genera- 
le ambulante  dell*  Armata  Austriaca' 
era  stato  portato  ii  òl  7  piii  verso  V 
ala  sinistra  nella^  Cirtìi  di  Nòvi.  I*  no* 
stri  posti  avaorati  occupavano  su*  n^on- 
tif  una  linea  che  incomincia  presso  U 
Bocchetta,  e  stendesi  fi<  o  a  Mv)neesilio»« 
di  drive  ha  comunicazione  coli*  Aima^ 
Ca  Anstro  Sarda  di  Ceva . 

E*  di  qui  tramitato  di  rttornn  da 
Vienna  il  Gt  aerale  Burone  la  Tour 
Piemontese  «  òicesi  colie  istruzioni  per 
la  presenta  campagpa. 

Genova  io..  Aprile . 

PrcSiguono  vivamente  le  anioni 
fra  gli  Austriaci  ed  i  Francesi  :  que- 
ari  ultimiv  hanno  peiò  albandonati 
alcuni  post»,  ed  in  consegvaiza  i 
primi  si  sono  avanzati  .  In  quara 
inomento  si  sente  che  i  Francesi  &• 
vendo  ricevuti  de*  rinforzi  si  dispon* 
gono  B  nuove  azionr.  I  movimenti  del- 
le truppe  Repubblicane  sono  però  tali  »r 
abe  non  si  possono  rilevare  i  loro  pro- 
getti :  sembra  che  il  piana  della  Cam-- 
pagna  sia  stabilito^  ma  non  si  può  io* 
dicare  in  veruna  ginisa .  —  ^U-ttima- 
mente  partirono  da  Savona  5.  mila  Fran-^ 
cesi ,  marciando  verso  la  Madonna  del 
Mónte  :  furono  pere  subito  rimpiazza- 
ti da  altri  distaccamenti  venuti  da  Nìa- 
za .  Il  Generale  de  Martin  s*  ìncam« 
sninò  anch*  esso  con  3  mila  uomini  per 
Finale . 

Dopo  il  fatto  del  d)  6.  il  General 
Cervoni  parti  per  la  Monragna  con 
due' battaglioni,  e  fu  seguitato  da  tas- 
ta r  altra  truppa  »  a  riserva  di  3^0* 
oominl  «he  limaaero  in  Volici.   Aie* 


Compagnie  che  eraao^  a  Pegti ,  man^ 
ciarono  al' posto  del  Monte  dell'  Acqnm 
Santa  ;  ivi  soffersero  un  forte  incontro 
co*  Tedeschi  «  e  ritirandosi  vennero  ver* 
so  Voltri .  Intanto  il  Generala  La  Jhf /r* 
pe  erasi  incamminato  alla  Montagna 
con  un  grosso  corpo  di  truppa»  e  ere* 
desi  per  attaccare  da  un'altra  parte- 
I  Francesi  hanno  dato-  ordine  dì  pre- 
parare gli  alloggi  ne'  contorni  di  Savo-^ 
na  per  9.  mila  uomini .  Le  posizioni 
che  occupano  sono  il  Bricco  det  Vento»' 
il  Ronco,  e  le  Capanne-. 

Jeri  dette  fondo  in  questo  Pòrto  il 
Vascello  fnglese  l'  Agamennone  \  egli 
spiegò  la  bandiera  di  Ca 00  -  Squadra  ^ 
e  fu  salutato  con  7  tiri  dicnnoone»  a 
cui  rispose  con  altrettanti.  Fuori  del 
Porto  ha  dato  fimdo  un'  altra  Eregata. 
Inglese . 

Eìtratto  del  discorso  dèi  Ctttadincr 
Faìpanh  in  occasione  che  presenta  al 
Sereaissimo  Doge  le  sue  Credenziali  #. 
Seranissimo  D9ge . 

V  lì  Direttorio  Esecutivo  delta  R«« 
pubblica  Francese  avendomi  scelto  pee 
risedere  presso  la  Repubblica  di  Geno* 
va  in  qualità  dr  Ministro  Plenipoten*. 
zi  a  rio  ,  vengo  per  parte  sua  ad  assi* 
curare  il  Serenissimo  Governo  del  viver 
interesse  che  la  Repubblica  Franceso 
prende  alla  prosperità  ed-  alla-  aici|rez« 
tn, .  della  Nazione  Genovese  .  Questa 
sentimento  è  una  conseguensa  della 
stima  naturale  e  reciproca  de*  due  po« 
poli  cbe  si  seno  segnalati  col  loro  co- 
raggio ed  energia  allorché,  si  trattò  di 
difendere  o  di  ricuperare  la  loto  liber* 
tk  .  Altri  importanti  riflessi  devono  eoo* 
tribuife  a  stabilire  per  sempre  la  buo« 
na  atmooia  che  regna,  tna  Genova  e  la 
Francia  V  cioè  la  vicinanza  de'  due  Pa^si^ 
l'industriosa  attiviti  de'  laro  abitanti^ 
r  antichità  de' loro  vincoli  commercia* 
li  e  politici  •  La  Nazion  Genovese  può 
dunque  assicurarsi  de'  costanti  socces- 
sivi  buoni  uffici  P^^  parte  della  Nazioiy 
Francese;^ed  a  vicenda  il  Governo  Fran« 
cesa  ha  diritto  d'  aspet.tarsi  una  reci- 
proca »  leale  »  e  sincera  amicizia  dal  Go« 
verno  di  Genova.  Neil'. eaercizio  della 
mie  funzioni  sarò  sempre  aniniato  dal 
desiderio  di  essere  personalmente  gra« 
dito  dal  Serenissioio  Governo  di^Gano* 
va  9  ad  otteneta  «al  lampo,  stesso  la 


DTgiTizecfb'y- 


Vqltri  io.  Aprile.  - 
*-    Sono  stati  «cercati  m  4.  ore  dite*  > 
tattici  i  po^i  Francesi  dagli  Austria- 
^i-'coit  dtlW  forze  loperioTi .  I  frinii  si 
a<m  éìftsi  lAno  I  flette  avanzata ,  ina  • 
m99tniò  ne  ir  ifiiiM>fSibilità  di  fare   più 
Kmgà  reshtetvza»  di  Ik  si  ritirarono  a 
At^ritano  a' Sono  atatt  imbarca  ti  rotti  i 
nÀilati  e  fcrki,  ed  evacuati   tutti  i 
axMgazTìoiv'  '  : 

AUra  di  evenir J  ia.  -Àprrli.         ^ 
'  X' A  relitta  Austriaca  ha  ^to  un 
^irÌMnvtt\^  tn  trencolonne  .  Tre  mHa 
>iieilìini  '«lofi  verniti  dalla  Socchetta^:  al- 
ti4  3.  in  4.  mHa  da  on'  altra  strada  » 
cKe  condole  a  Voltri.  Queste  doe  Ar» 
tifate  banno  attaccata  la  Francese  »  ma 
con  piccola  perdita  da  ambe  le  partì  ••^ 
IKa  state  drdinato   a   cm   altro  Corpo 
Austriaco  di  ta/gHare  i  Fraacesi  da  Sas- 
seto, ma  <)ii€V  re  troppe  noti  sono  f  ioa- . 
ite  in  tempo .  QàestO'movìmenco  di  id. 
milk  d^edetehf   si    è  combinato*  eolia 
Squadra  I«^tse  di  d.  Vasceiit ,  d.  Fre^ 
r^tt»  e  de*  piccoli  bavrioivnTi  armati» 
che    agivano    dal    nMre  .   Toftò    ci^ 
iron  ha  impadtto  all^  Armata  'Francese 
^«R.riritarsl  senza  perdita .  ^  Besulieu 
^a^ri^  a  Sottri  il  di  i^l.  e  taèvò  che  già 
HTtà  stato aftìbaitdonato  dai  Frantoi:  vi 
Abeitnaconfrrenza  con  il^Commodor 
^hglése  per  due  dre»  dette  gK  ori  ini 
dppofmni    aH'  Armata    per   mettersi 
Jimcrvamént'é  in  marcia»   e  se  ne  parti 
dÌop6 avervi  linciati  mMte  oominl.  Ogni' 
Corpo  AiÈisteiaco  aveva    ìS.    pezzi   di 
cannone  .11  ifudietto  Genesal  Coman*: 
^^ate  pan)  da^oltti  In  una  vettura  in 
't^tfvL  éHigcn:^   per  attivare  in  tempo 
»d  Acqui  »  affine  di 'ti\>varai  presente 
-nd  un  attateo  cbe  minacciavano  i  Fran- 
atasi dalla  patte  diCeva. 
<'  FiREfrifB  18.  Ap^Ie. 

*  ^Ffiiò  di  'sabato  mattila  gWinte  da' 
'Genova-utia  Staffetta  coii  Di«paaai  per* 
questo  ^.  Afìòt  Minisno'dellk'Repub*^ 
mica  Francése .  In  aefaito-Vi  è  ^s^tfUria) 
la  fròtiaia»  dio  11  d)  r».  del  eorrtirte! 
"^  1é  trup^^  'Fraac*ist''^iòtf6il  toitiaado  da' ' 
,  ttene^àli  lalIaEpe»r  Marena  acfaìcea* 
tfMó'  gli  Ministro  Safldi'  a'  posti  di  Monte'i 
N^cHtte-a  di^  Cardate»  e  <iie  dbifo<iioi 
vfvo  ecMbatlfiaeiitivied' una  valida  r^? 
aìsr<fv*i  ^<*  «rìbf^  le  o;»rt; ,    furono   gli 


Austro  Sardi  costretti  a  cedere  itcam- 
pa  di  battaglia,  lanciando  trr>  iHicnero 
€onsìdeiabt)e  dimorci  e  feriti,  fv^'  ^u&U 
dicesi,  che  si  trovi  il  Genef«t  Rocca- 
v ina  Piemontese ,  ed  altri  Ufiziali  di 
stato  maggiore,  oltre  molti  prigionie- 
ri .  In  conseguenza  i  Francesi  passaro- 
no ad  occopare  tutti  i  posti  abbando* 
nati,  posero  uno  stretto  assedio  a  Cova» 
ed  una  porzione  sì  avanzò  in  seguito 
•nella  pianura  .  Si  attendono  ora  i  più 
circostanziati  dettagli  in  coafejrma  di 
quanto  ai  dice. 

Scrivono  da  Liforno  esservi  arri- 
verò la  mattina  del  I^.  stante  un  tra- 
sporto Francese  predato  da  un  Corsaro 
Inglese,  avente  a  bordo  177.  feriti  , 
il  dì  cui  Capitano  dice  essere  accadu* 
ti  una  forte  battaglia  tra  g\i  Austro* 
Sardi  «  ed  i  Francesi  con  molta  strage. 
Roma  15.  Aprile. 

I  Reali  Principi  Augusto  d*Inghll-  . 
tetra  e  Saverio  di  Sassonia  son  partici 
per  Civitavecchia  por  vedere  Tinibar* 
co  della  nota  truppa  Svizzera.    In  se-» 
gnlto  del  *R.  P.  Augusto -son  paj-ttti  il. 
Ufitiàli  Svrzzeried  it  General  Dupleu  : ' 
molta  Nobiltà  Romana  si  è  ancora  por- 
tata cola  per  godere  di  detto  imbarco. 
Abbiamo  intentò  da  Civttavecchia  che 
vi  sono  giunte  le  tre  colonne  di  trup* 
pe »  ed  i  bastiiheati  da.traspotto  r  scor^ 
tati  da  trie  navi  da  goerra  Inglesi  ;  on-. 
de  al  primo  vento. fa vorevcào  s'incam- 
mineranno per  la  Corsica  • 

•  Questo-  Governo-  volendo  sempre* 
p*à  assicurare  IV  Litcorale  Por^ificio» 
ha  fatte  costruirò  itel  Calmiere  del  no- 
minato Porto  di  Civitavecchia  due  gros- 
se tartane  »  armato  in  còrso  »  ed  al  cui, 
oomaodo  aon  destinati  ^  Alfieri.  Giu-< 
seppe  Bartoli  e  Natalie  Ferri  ì  le  mede- 
sime si  poeraono  in  breve  io  Aiate  per. 
tenere  lontani  gK  Algettni .  .  .  r, 
V  risoluto  che  si  costruisca  uo  nuo-. 
vo  Canate  uHe  Lagune  Pontine  ••  aoog-", 
gotto  di  niantiener^  asciutti  i  terreiìi  # 
eaeifza  di  cui  torneiebbero  all'  antica 
iaofidazione^        ^      ^        .     r    • 

II  dì  4.  del  corrente  S.  S,  si  ^ 
AgoatC^di  pHtdiot^e-ai  V^lscovado  di 
Antìpatro  in  Palestina  il*  }P,  ^onFcfdr^ 
nando  Lomellino  H  r'Qenova  :Mmìao4a 
Boiede^ino  Casinense^éd^ttaalft;  Prto-t 
re  dèl.VieteeYabileJHoMtt^Ocdi  9»  P«^ 
ki   di  quesra  Città . 


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tSt 


(k  GAZZETTA  UNIVERSALE  £ìf. 

^^f>?  <^^  <^^  <i^es5  <w^es?<^e«w>*^. 

Ntém.iS.   SABATO  23.  Aprile.    1796. 


e 


RANCIA 

Fakigi  4.  Acrile . 
Direttorio  Emcutivo  . 
Bfg^if^tto  Mi  Getursi  Picbtgttu , 
^  ^^^  htadin  Generate .  Alloriliè 
il  Direttorio  Esecutivo  h« 
•d^rito  aìie  vostre  replica- 
te domande  dì  darvi  aa  Sac* 
?  ^^i'  ^  messore  nel  comando  dell' 
Armata  del  Reno»  non  ha  ceduto  a' vo- 
stri  voti  cbc  oelU  speranza  d'  ta>pia« 
frgTvi  ancora  al  senritio  della  .Repub- 
blica »  in  ilru  maniera  ahrtttaoto  uti- 
le per  tei  cfa^  onore  vote  per  voi  stesso . 
Ha  pensato  che  do|»o  aver  contribuito 
ri  potentemente  m  fondare  ia  .libertà 
Francese,  colle  armi  alla mauo, «apri- 
te in  un'altra  carriera  patte oiparo  al 
di  lei  ttabilioieoto  in  una  goUa  non 
ihenoefficaco.  -*  In  oòolugueilza  gè* 
loso  di  darvi  una  nuova  firo va  delia  sua 
confidenza  e  della  tua  stima  9  vi  ha  no- 
minato Ambasciatore -della  R^pubblicil 
Francese  in  Svezia  .  -^  Il  Direttorio 
Esecutivo  è  ^sicurato,  ebe  trattando 
I  grandi  interessi  drilo  Stato ,  aggin- 
gnerete  ullo  splendore  delle  vostre  glo; 
fie  guerriere  quello  degl*  importanti 
Successi  nelle  negoziaztoai  politiche,  # 
che  porrete  altresì  il  colmo  alla  vostra 
gloria  acquistando  de'  nuovi  titoli  alia 
ticooo^ceaza  nazionale.  •# 

BìgTtitf  9I  (^Héiinè  Merlin  • 
<  w-CtCtadin  Ministro.  Il  Direteorio 
Esecutivo  ^rende^roppo  d' interesso  al- 
la conservazione  di  un**uomo  che  si  è 
incaricato,  con  tanto 'Stcrifizio  «  4cUe 
penqse  Pincioni  di  Ministro  della  Po- 
Tizia  e  che  vi  ha  posto  uno  zelo  ben 
Sostenuto  >  perdiè  pensi  potersr  dispen- 
urie  dtU'accettare  in  vostra dimis3i(mr# 


malgrado  il  desiderio  che  avrebbe  avu«^ 
to  di  vedervi  restare  ài  ditficii  posto  ; 
che  abbandonate .  -*  Ma  nello  stesso 
tempo  crede  dovervi  di  nuovo'  ricfiia- 
mare  al  Mmistero  della  Giustizia.  Lai 
vostra  esperienza  in  questo  genere  dt« 
t«avagUo  ve  lo  rende  ficile,  ed  il  Di* 
rctcaréo  Esecutivo  ^  prevale  con  pta« 
cete  di  qsustaoccasiooe  conciliando  e lè 
che  esige  la  vostra  salute  con  V  utilità 
che  la  Hepobblica  dee  attendi^re  dall' 
impiego  de'  vostri  lumi ,  e  dal  Mostro 
patriottismo.  „ 

Bìgitetto  af  Cittadino  Gè Bìssìeu . 

»,  Cittadin  MinrStro .  Il  Direttorio 
Esecutivo  non  si  è  ingannatS  sul  sen* 
timeoto  ,  che  vi  ha  dettata  la  lettera 
eolla  quale  gli  presentate  la  vostra  di^ 
snissioae .  Vi  ha  scorto  il  sagrifizio  di 
un  buon  Cittadioo  ,  che  scorde  se 
steHo  »  quando  si  tratta  delta  sua  Pa- 
tria 1  vi  ha  veduta  la  modestia  deli' uo* 
mo  illuminato,  che  sempre  è  1'  ultimo 
a  stimarsi .  -«  Il  Direttorio  nooosran* 
Vie  accetta  la  vostra  dioiissione ,  ma  non 
V  accetta  se  non  perchè  se  gli  presen-^ 
ta  uà  occasione  di  darvi  nel  tempo  stes» 
so  la  prova  della  stima  e  della  con^« 
denza  che  vi  conserva .  —  Il  Consola* 
lo  di  Barcellona  è  vacante  :  le  funaio* 
ni  che  vi  sono  annesse  esigono  dtllo 
cognizioni  che  vi  soho  famifdiarr  •  ed 
un  deciso  patriottismo .  Il  Direttoria 
ha  creduto  nofi  poter  aervire-meglio  K 
Inceecste  pubblico  che  coniìdandovelo .  n 
.    Lrt^urmemr  PreiiMente ,    > 

n  d)  IO  Germinai  fu  celebrata  la 
festa  della  Gioventù  in  diverse  Sezioni 
dr  quesu  Comune,  con-  altrettanto  d* 
ordine  che  di  solennitk  e  zelo  In  quet^ 
k  Sctione  ove  abitano  gli  artisti  di^ 

sette 


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tette.  T<f3tr! ,  si  ir.no,  iUiintì  ad  abbel- 
lire la  fc^ra  con  de^  pezzi  di  musica 
e  de' canti  Patriorcici  analoghi  alla  cir- 
costanza .  Tatti  i  Magistrati ,  le  Afs* 
tftiinistraziont,  t  Gomitati ,  de*  vecchi  r 
e  de'  giovani  destinati  ad  essere  armati 
91  porcarofio  alle*  ore  ii.  alla  Manìci- 
palitk;  preceduti  e  circondati  da  de' 
picchetti  della  Gaardia  Nazionale,  hati- 
fto  formato  il  corteggio  degli  ammini- 
stratori oht  &i  s«n  trasferiti  'al  vasto  re- 
cinto detto  diS.  Rocco: Ti n terno  di  que- 
sto edificio  era  adornato  di  gusto  con 
fasct  d'armi»  e  con  drapperie  di  colo- 
it' nazionali  :  vi  età  nel  prospetto  un* 
»ra  circondata  di  vasi  di  profami  :  del- 
le arie  patriottfche  dettero  principio  al- 
la festa  V  in  seguito  il  Commissarie  del 
Potere  Esecutivo  domandò  con  «n  ^suo 
òiscotso  che  si  leggessero  le  leg^i  re- 
lative 8  quella  cerimonia^  ti  Presiden- 
re  della  Municipalitìi  rispose  a  questa 
éomanda  con  un  secondo  discorso.  Vi* 
nal Olente  i  vecchi  distribuirono  delle 
arati  a'giovahi  òbe  erano  stati  'scritti 
per  tale  oggettp ,  ed  il  corteggio  tornò 
in  feguito  alla  Muoiciparlità  fra  gli  ap- 
plausi de.' Cittadini .  —Nelle altre Mu- 
ntcipalìth  di  Parigi  la  festa  si  è  cele- 
brata colta  stessa  solennità:  motti  a* 
lunni  delle  Stuoie  di  chirurgia»  di  pit^. 
tura  e  di  scultura  fvrono  coronati  ;  lo 
che  rendeva  T  oggetto  di  quelle  riunio» 
DÌ  altrettanto  utile  che  interessante. 
/Tutta  la  gioventù  da'  16.  a' 21.  anni 
fa  armata  ì  e  quelli  di  21.  ricevettero 
le  catte  civiche  col  dritto  di  votare 
nelle  Assemblee  primarie  .  Molte  Cit- 
tadine giovinette  .aumentavano  eolio 
splendore  del^  loro  grazie  qtiello  della 
c^remonia:  la  decenza  del  loro  porta- 
ffiento  le  rese  soprattutto  degne  di  o- 
Dorare  «na  festa  destinata  a  celebrare 
la  virtù  e  l' innocenza .  —  I  Veterani 
circondavano  il  corteggio;  la  loro  vec- 
chiezza rispettabile  e  gloriosa  era  pre* 
tentata  ali*  ammirazione  de'  Cittadini 
giovinetti  »  che  si  affrettavano  di  dimo- 
ftrare  verso  i  medesimi  tutti  i  segni 
di  rispetto  e  di  tenerezza  .  Essi  ram* 
snéntavano  il  tratto  di  que'  gicvani 
Spartani,  che  riuniti  nel  Circo  desti- 
hato  a*  giuochi  Olimpici  »  dettero  alla 
Grecia  radunala  una  laminosa  testi- 
monianza de'coatami  della  LproNazio* 


ne ,  alzandosi  f  per  un^movimento  sp.^n- 
taneo»  alla  vista  di  un  vecchio  che  do- 
mandava di  sedere  ne' gradini  che  oc- 
cupavano. 

Da  Nantes  28.   M^rtA. 
Il  trasporto  la  Ninfa  Marina   Ca- 
pitane Damouretce  »  preveniente    dall* 
Oriente    è  entrato  in'  riviera  .  Qaesto 
legno  aveva  data  fondo    a  Crac    nella 
Baja  dì  Qutberon  dalla  parte  di  Avrai 
prima    dell'  arrivo   degl'  Inglesi.  Nel 
é\  15.  vide  gì'  Inglesi  in  numero  di  7. 
vele  ,  un  Vascello  piattd  »  4    Fregate, 
e  due  altri  legni  :  non  parla   però  degli 
80.  trasDorti  ,  né  de'  5.  Vascelli  dir  li- 
nea.  O   quetra  è  una  visione    del  pa« 
drone  della  Scialuppa   cbe  dette  la  no- 
tìzia »    o   partirono    immediatamente. 
Ninno  ha  però  confermata  la  nuova, 
talché  si  crede   una  totale  invenzione. 
hn.' Ninfa  Marina  ha  dato  per  rappor- 
to, che  gì' Inglesi  nel  dì  15-  e  16.  a' in- 
ternarono neHa  B^ja  di  Q*''»^*'^"» '^■^ 
lungi  a  Carnac  ,  r  vicino   alla  peniso- 
la ,  ove  si  presume  che   usi  Loogre  vi 
abbia  lasciati  de'  Dispacci  ^  molte  Scia- 
luppe son  passate  da  terra  a  bordo  »e  da 
bordio  a  terra.  Una  barca  pescareccia  si 
è  altresì  portata  dal  largo  a  bordo  degk 
Lvgtesi .  Molte  Scialuppe  sooo  state  a 
Crac  a   caricare   delle    ostriche  »   che 
dicevano  dover  servire  per  Nantes,  ma 
che  portarono   effettivamente   agi' In- 
glesi. La  Niìfa  ha  pure  avuta  notizia 
che  gV  Inglesi  ci  hanno  fatte  sei  ^prede. 
Dopo  il  16.  Belle    Isle  fu  del  tutto  li- 
bera ;  ma  si  suppone  che  gl'Inglesi  vi  sie- 
no  ritornati  ,   avendone  avuti    diversi 
rapporti.  — Quando  gl'Inglesi  si  avvi» 
cinatano  a  Carnac  posero  il  Pavigliooe 
Inglese  detto  San  Giorgio  ,  che  è  bian- 
co con  una  croce  rossa .    Poco  dopo  Io 
levarono  e  posero  la  nostra    bandiera 
nazionale ,  e  sotto  il  suo  colore  fecero 
le  dette  sei  prede.  —  Sono  giunti  dna 
legni  di  Brema .  e  due  Americani:  han- 
no deposto  di  essere  stati  visitati, dagl 
Inglesi  ;  gli  Americani  furonp  in  gran 
parte  saccheggiati  .  —   Sentesi  che  la 
stazione  Inglese   è   sempre  allo  stesso 
luogo  ,  e  nello  stesso  numero . 
«RAN- BRETTAGNA 
Londra   25.  Marzo. 
Una  lettera  di  Cowes  in  data  del 
di  SI.  annnaria  che  V  Ammir.  Chri* 

ftian 


Digitized  by  VjOOQ IC 


srian  aveva  p««te  V  Aiguìifeif  e  fa- 
ceva vela  con  prospero  vento  ,  iosieoie 
colla  Flotta  di  4^.   vele  da  lui  codvo- 

Scrivono  da  Falmouth  in  data  dei 
ft3.  che  soo  giunti  quattro  legni  Fran- 
cesi.  di  cui  $'kospadroBÌ   Sir    Warrcn: 

-  l^^U'  atto  della  loro  partcnta ,  egli  era 
alle  prese  col  convajo  d'una  Flotta  dì 
legni  Costieri ,  composta  di  4  Fregate, 
3.  Getter,  e  dtie  Brick  alla  portata  d 
una  batteria  sulla  Costa  di  Francia . 
Essa  formava  più  di  70. vele 5  l'azione 
era  gik  impegnata  tra  la  Pomotia^  ^ 
due  Fregate  Francesi.  .    ,,,  - 

Tre  antichi  Reggimenti  d'Infan- 
teria hanno  ordine  di  star  pronti  ad 
imbarcarsi  per  l'Indie  Orientali;  i  tra- 
sporti son  già  disposti  a  tale  efFctto  ali 
Isola  di  Wight,  Si  pretende  che  alcu- 
ni segni  di  rivolta  scopfert ili  tra  iSepoys 
esigano  questa  misura,  e  che  perciò  si 
vogliano  impiegare  dei  Corpi ,  sulla  di 
cui  fedeltà  si   Po«sa  cantare . 

L'  EUtis  Siop  di  14.  cannoni  cne 
incrociava  con  4.  Cotter  davanti  ad  O 
stenda  entrò  il  dllé  in  quel  Poito, 
e  malgrado  il  fuoc^  continuo  che  sof- 
ferse ,  condusse  via  on  grosso  basti- 
mento calcico  di  vini.  —  E' tornata  la  - 
Fregata  il  Garlavd  dell' Elba,  ^ove  ha 
condotto  il  Principe  Federigo  d'Oran- 
g^^  _  Trovasi  qui  V  Ammiraglio  Corn- 
wai'is  Senna  che  si  sappia 'il  motivo  del 
stì^titórno.  —  Jeri  parti  ia  Portsmouth 
.  sol  Vascello  l' Asùsttnza  di  50.  can- 
noni Si*-  Roberto  Liston  che  vk  in  A* 
metica  per  risedervi  cerne  Ambascia- 
tore della  Gran*  Brettagna  « 

La  Gazzetta  ordinaria  della  Corte, 
di  marteiì  M.  corrente  riporta  i  se- 
guenti  Dispacci  indirtXKsti  «ll'Anuni- 

-  ri^gliao  da   Sir  Sydnry  Smith. 

A  tordo  dil  Diamond  »  Capo  FnhH' 
'  iS  Marzo. 
SiGHoKB  .  Essendo  stato  infermato 
che  i  bastimenti  armati  distaccati  dal 
Principe  di  Boiiillon  avevan  cacciato  in 
Herqui  (vicino  a  S.  Brieux)  «nconvoi© 
composto  d'una  Corvetta,  di  a.  Lougces , 
di  4  Irick,  e  di  3.  Sloop,  mi  recai  da- 
vanti à  quel  Porto  per  riconoscer  la 
loto  posiiiooe ,  ed  esaminare  il  canale 
che  trovai  strettissimo  •  e  pieno  d' ina- 
haratai .  Giansi  aonostante  ad  aver  di 


Cali  oegettt  ODa  suifttKente  cogmiU 
per  determinarmi  ad  attaccate  col  jD 
tnond  senza  perder  tempo  ^  senza  arsp 
tare  la  riunione  d'  alcuna  .parte  de 
Squadra  ,  per  timore  che  il  nemico  1 
profittasse  della  dilazione  per.  fort 
cani  :  Il  Ten.  Kinney  Comandante 
Brick  Ja  Libertà^  ed  il  Ten.Qosse^ 
mandante  ti  Lougre  1'  Arhtùcratf 
raggiunsero  all'altina  dei  Capo  eb 
che  non  fossero  sotto  i  miei,  ordini 
offersere  generosamente  i  loro  servi 
che  io  accettai  vpleotterissimo ,  ta 
piii  che  alla  mia  impresa  eranp  as 
lutamenre  essenziali  dei  piccoli  ba 
menti.  La  fortificazione  che  serve  8 
difesa  ideila  B0J1  consiste  in  due  bai 
rie  sopra  un  Promontorio  elevai  a 
è  uno  scoglio.  Si  osservò  che  il  nei 
co  era  mólto  occupato  a  montare 
pezzo  distaccato  sópra  un  punto  < 
domina  l'ingrèsso,  J^rì  un'oradop 
.mezzogiorno  il  detto  cannone  tirò 
pra  di  noi  nelPatto  che  passa van 
f^a  il  fuoco  dèi  Diamond  lo  fece 
cere  ili  IX.  liiinuti.  Gii  altri  tirare 
contro  di  noi  «  allorché  giravamo 
pilota  ,  e  siccome,  la  loro  situazioi 
che  ci  comandava  ,  dava  ad  essi  un  vi 
raggio  deciso  sulla  posizione  del  nei 
Vascello ,  giudicai  espediente  di  mu 
ré  l' attacco*  In  conseguenza  distac 
dei  soldati  di  marina  perabbordarec 
tfo  all%  punta  ,  e  prendere  poste rtorm* 
te  (e  batterie.  Mentre  le  barche  s's 
vicinavano  alla  riva  vennero  vivami 
te  ricevute  ,  ed  arrestate  un^momei 
da  un  Corpo  di.  truppe  mandato  pen 
porsi  allo  sbarco.  La  situziooe era < 
tica,  poiché  il  Vascello  era  espq^jtjp, 
più  vivo  fuoco  9  in  un  luogo  dom^ 
manuvra  per  regolarlo  era  assai  "cH 
Cile»  cperchè  erasi  distaccata  una  p 
{e  considerabile  del  di  lui  equipaggio 
(  Uf»a  in  altro  foglio 

SVEZIA 

SroKOLMisa.  Marzo. 
Benché  non  sieno  pcc  anco  io 
minciati  i  lavori  a  Carlscrona  •  cont 
toctò  il  Governo  ha  assegnati  1  foi 
necessari  per  V  eq uipaggia meato  d' 
numero  di  Vascelli  egtto)e  a  %Ufi 
dell*  anno  scorso  «       »,  ^ 

CÉRMA^ 


Digitized.by^VjOOQlC 


•      G    E  H    M    AMIA 

Vienna  il.  Aprile . 

Votando  queito  Magistrata  Civico 
sfhptota^re  d«)r  Ajtitsimo  le  celesti  be* 
ffedìzioni  tutte  fioHre,  Armate  in  occà- 
arone  che  dee  aprirsi  la  Campagna  »  si 
port^  jerl  ili  cbrpc^,  seguitato  da  tutti 
1  eteri  d^lte  Parrocchie  »  e  da  motto 
liopofo  ,  aita  Chiesa  Metropcltraim  di 
^nto  Stefano  ove  fu  cantata  solenne 
Messa  con  eapòstrione  drll*  Auausris 
fimo  Sacramento  «  ed  O-axione  analo- 
^  alta  circ0ftan7a.  In  tale  occasione 
essendo  stat^  caldamente  raccomanda- 
ta una  colletta  a  favore  de'  soldati  che 
fono  rimastì  inabili  pjr  ferite  ricevute 
ifelle  scorse  campagne,  e  ddle  vedove 
emftdfì  di  esfi  ,  fa  la  medesi  •  a  ab^ 
lAmdante  e  copiosa  .  ^  tal  pia  funrìn- 
ite  i#!rerve»lnero  f»rìvatameftte  le  LL. 
MM.  Il  edAA.RR. 

Contemporaneamente  alfa  partenzV 
àé\V  Arciduca  Carlo  Cx)mandante  Gc« 
Iterale  dell' Ar.mata  al  Reno,  sono  sta.- 
tt  spediti  gli  «rdini  a  tutte  te  nostre 
Armate  perchè  alV  ept^ca  dèi  92.  cotr. 
Sf  sciolga  r armistizio,  e  si^ricomtiici* 
na  Te  azioni  militari.  Sentesi  che  i  no- 
stri combattenti,  che  oltrepassano, co- 
ltre SI  accemìò ,  il  numeto  di  20o.  mila 
uomini  •  verranno  divisi  in  tre  Corpi  » 
per  opporli  a*  tre  principali  punti  che 
diconsi  fissati  da*  Francesi;  nell*  Hnnd^ 
srtick ,  sotto  Mantricht ,  e  sulla  destra 
del  Reno  verso  Dnsseldorff. 

Venerdì  scorse  giunse  qui  da  Pie* 
noburgo  il  Gav.  di  S.  Prrest  gik  Am- 
basciatore* di  Francia  a  Costantinopoli:  * 
il  medesimo  *viene  ipeditc  da  quella  Im« 
per«trtee  in  Italia  con  ona  particotav 
commtsmne  :  nel  sabato  ebbe  1'  ooorc 
di  tin'  udienza  da  S.  M.  I. ,  ed  in  segui- 
to ha^  avute  delle  confetdiize  con  qtte« 
sto  primo  Ministro. 

.  Portano  le  lettere  di-  Semlino  che 
èpiunroin  Banialuca  da  Cqsjtftntipopo- 
It  un  Terrai^,  come  Corriere  con  Di- 
spacci per  quel  Pascià ,  ì  quali  si  dice 
che  contengano  l'ordine  che  passatoi! 
Bairam  »  tutte  le  truppe  si  dispongano 
m  marciare  contro  i  Russi .  Drfatti  si 
s#ii  prtficiiNari  a  vedere  de'  movimen- 
ti che  indicane. tale  spedizione:  quet 
Fascik  Chatich  è  stato  t«i  tal  cireoatan-' 
xa  Mmioato  Bin  Pascià  «  o  sia  Con* 


dottleto.  —  In  alimento  di  tal  msora 
le  recenci  lettere  dell'  Ukranta  annoa-  * 
siano  de'  grandi   movimenti  di  ccuppe  » 
Russe  verso  Chozim  »  Render,  e  sa  toc« 
ta  la  riva  del  Niester:  diconro  esservi 
giunco  il  Maresciallo  Soowarow ,  e  se*  - 
colsi  una   gran  qoaotitk  d'  artiglieria 
d^  ogni  calibro  .  r-  Finalmentf  sentia* 
mo  da  Kiow   che  si  riuniscono  diversi 
Reggimenti  Rossi  sotto  il  comando  del 
Maresciallo  Romanzow ,  aspettando  ce- 
la l*  ordine  di  marciare  per  una  segrc* 
ta  spedizione;  ma  siccome  et  esserva* 
no  sai   Nieper   de'  grandi   battelli    dai. 
trasporto,  credesi  che  perquelia  rìvtc^-  ' 
ra  passeraiino  a  Chersoa  per  ricevere 
de'  nuovi  ordini .  -■  - 

AMBVR60  2.  Aprile. 

Nel  dt  27.  del  caduto  mese  i^rri«»/ 
vò  a    Caxhaven    proveniente  dall'  In- 
ghitterta  sol  Vascello  il  Gétriaad  S.  A.. 
&    il  Prìncipe   Federigo,  d'  Orango,  il 
quale  due    giorni  dopo  si  pose  nuova- 
mence in  viaggio ,  dirigendosi  alla  voU. 
ea  di  Vienna  r  Parimente  è  arrivare  e 
Caxhaven  uà  Vascello  Inglese  con  un 
convojo. 

Rattsbova  g.  Aprile  • 

Oggi  è  stara  tenuta  una  seraordi- 
naria  adunanza  alla  Dieta ,  ed  in  essa 
il  R.  Arciduca  Carlo  è  sute  nominato 
Generale  Feld^Maresciallo  deir  Impe- 
ro .  Le  altre  promoiiooì  nella  Genera* 
litk  sono  stace  perora  differite. 

Si  erede  che    sark  ben  pceste  pe-  > 
sto  in  dclrbera^ionel' affare  rimeaio  aU  . 
la  Dieta  dal  Duca  de*  Due-Ponti  rela- 
tivamente, al  suo  Minisiro  Sig*  di  Sa- 
labert.  Le   Corti  di  Berlino  e  di  Dre- 
sda  lianno  '  anticipatamente    promesse   ^ 
la  loro  assistenza  sa  qaeste  £acte . 

I       T       A       L        I       A 

Quello  che  fo  da  noi  accennate 
nello  scorso  foglio  io  data  dIsFireoae» 
si  è  confermato»  carne  si  rileva  da  quaa« 
S^  appresso .  .  •      . 

Genova  ì6*.  Aprile. 
Gli    Aastriaci   erano  gik  veneti 
dalla  Bocchetta  in  numero  di  circa  lo. 
mila  in  tre  Colonne  con  molta  artiglie*  . 
ria  a  Veltri  »  che   T  occuparono  »  dopa 
che  i  Fraeeesi  che  vi  e  rana  accorsi  ia 
numero  di  3;  4e  4.  mila .  pocettera   ri* 
tirarsi    a    Savooa,   imbarcando  pti^ia, 
quanto  ava  vano  di  pie  impprtaate,  e. 

ta- 


Digitiz^d  by  VjOOQ IC 


■a^ÉiiiT  #* 


tft  glia  fido  Un  ponte  ptfr  non  eifere  in» 
seguiti:  soli  ^&o.  Francesi  cnoprirone 
U  ritirata  de  suoi  >  e  tra  ambe  le  pérti 
non  vr   fiironochc  SO.morri . 

GiancÌT  Francfsì  da   Volcrt  a  Sa- 
vona» dopo  H  ripeso  di  sole  6.  ore,  ìloro 
Generali  fecero  marciar  e  tutta  k  trup- 
pa con  dell' artiglieria  per  la  |»arre  deU 
la  Madonna  a  sostenere   il    Ri^oKo  di 
Montelrffino   gfit    attaccato  dagli   At* 
striaci  fine  dai  giorfio  avanti  fo«.  cor r. , 
ic' sostenuto  con  bravora  fino  allo  spun- 
tar del  giorno  1 1.  — '  Arrivato   eolk  il 
General  la  Harpe  con  8  mila  Repobbli» 
xeni  in  tempo  di  una  dirotta  pioggia  >  e 
grandine,  distaccò  verSo  le  ore  4.  una 
Brigata  inviandola  a  provocare  i)  nemi- 
ca ,  che  si  pose  subito  in  ordint  di  bat- 
taglia in  numero  di  circa   6.  mila  uo* 
mini.  La  Brigata  si  battè  sempre  in  ri- 
tirata fino   alle  falde  della   montagna  r 
ove  era  postata   V  artiglieria  ,  e  di  do- 
ve si  frcere  due  scàriche ,  che  sconcer-' 
tarono  in  quel  posto  V  Armata  Aunria* 
ca  .  Allora   un  Corpo  di  S  ^^^^  Fran- 
CAsi  attaccò  la  medesima  con  baionet- 
ta in  canna  ,  e  Pobbligòa  ritirarsi  ver- 
so Monrenotte  ,  inseguita   del  contino- 
'     vo  dal  Gen.  Ctrvoni  .   In  questa  azio- 
ne furono  fatti  prigionieri  15^0.  Austro* 
•    Sardi,  ed  «Itrertarti  restarono  sul  Caot» 
pò .    I  Francesi   ebbero  300.  feriti ,   e 
aron  pochi    ir.orti . 

Ik  Genernl  Ma^sena  che  era  sa- 
lito per  la  parte  di  Ficrale  aveva  anch' 
esso  nel  tempo  medesimo  arraccBro  , 
conquistando ,  uniramente  al  General  f 
la  Ha rpe,  Timpoi  tante  posto  di  Monte*» 
iMtte-:  più  di  a.  mrla  sono  stati  t  pri- 
gionieri in  tale  occasione  da  esso  man* 
dati  a  Finale . 
I  I  fatti  ulteriori  ai  sopra  riferiti  si 

>    trovano  rte4Ia  Capi»  dei  seguente  Di- 
spaccio Ministeriale. 
Ddi  Qu^ihP  GituraU  defte  Csrcsrf 
^Ó.Germi^mt  (  15.  Aprile)  Amo  IV. 
épfts  RepwMké  P^émeffe. 
li  G9ìì€faU  in  capite  étif^  Aftmti^  et 

M  Vt  ho  rese  conto  che  la  Csfr»pagn« 
era  stata  aperta  a*  9.  de!  corrente  ,'e 
V»  ho  d»ta  parve  dell*  insigne  vinirriar 
cìke  la  nostra  Arrrat&  ila  riportata 
pressa  \  Campi  di  Montenotte .  Devo 
ora  rendervi  cunK»*  <kUa  bKfoglìtt  d»  - 
MillesiiBo.  n 


»  Dopo  la  battagtirdiMontennttv 
avendo  trasportato  il  mje(^uartier  Ge- 
nerale alle  Gareare,  ordinai  al  Genn- 
ral  di  Divisione  La*barpe  di  portanti 
sopra  Sassello  ad  oggetto  di  scacciarli 
gli  otto  Battaglioni  che  vi  aveva  il 
nemico»  e  quHidi  nel  seguente  giorno 
con  una  marcia  rapida  e  nascosta  ar 
v^nzarsi  alla  Cirtìi  del  Catra.  Il  Gen^ 
Massrna  si  portò  colla  sua-  Di  visiere 
solle  alture  diDtgo.  IlGen.di  Divisio» 
ne  Augeraa  ,  che  era  in  marcia  da 
due  giorni  con  alcune  brigate,,  si  pose 
a  cielo  scopexto  netta  pi<a>nn^a  delle  Car* 
care.  Il  Gen.  di  B-igata  Menare  oc* 
curò  l^  altura  ili  Btesiro;  ed  il.Gen. 
di-Brigata  Jouberd  occupò  cob  suo  Cor* 
pò  di  truppe  d^  Infanteria' leggiera,  \f 
interessante  poshrtone  di  S.  Margherirars 

„ll  dì  13.  sulfarde*!  gtortrorl  Gen\ 
Augerau  ,  colla  sua  D.visforre  >  fbrzJ^ 
la  gola  di  Millesimo ,  mentre  che  ì  Ge« 
Aerali  Menard,  e  Jouberd  icacciaxono 
il  nemico  da  tutte  le  posMtìonl  ail*  in^ 
tórno,  inviluppando  con  una  operario<-' 
ne  pronta  ed  ardita  un  Corpo  di  1500S 
Granatieri  Tedeschi  ,alla  testa  de'qu»-' 
li  troVBvasi  iV  Tenente  Generale  Fro^ 
vera  f  fuesti  non  depose  le  armi  né  si' 
rese  priigtonietv  ;  ma  si  ritirò  alia  cimat'  , 
della  montagna  di  Cossaria  »  e  '  ei  sii 
trincerò-  fra  le  rovrOe  dt^un.vccehka 
Castello  molto  fotte  per  In  soa^  posi** 
Mone .  w        ' 

^llGetiw  Ao^rau-fece  avanrarr  14 
sua  artiglieria  ,  e   si  cannoneggiò  per- 
molte  orer  alle  IF.  della  mattina,  stan-i 
co  dal  vedere  cosi  trattenuta  la  minj 
marcia  ,  feci  intimare  al  General  Pro»' 
vera  di  rendersi  »  egli  Armando  di  pur»  i 
lamentare  T  ma  un  vivo  canneneggia-' 
mento  che  s^  impegnò^  sulla  mia  dsitta  ' 
avendovi  obbligato  a  trasportarmi  co-  ' 
Ih  ,  il  General  Proserà  parlamentò  col 
Generale  Augerau   pee  moire  tempo  : 
siccome'  non    patr stero  accordarsi  le 
condiaioni  che  richiedeva  ,  il  Generale  * 
Augeraar  fece  fotorare  dalle  truppe  4.  « 
colonne  e»  marciò  s«rt  castella  di  Cessa- 
ria  .  Di  giè  t^  mcrepido  General  di  Kt-  ' 
gate  Jonherè  de*  Granatieri,  crgoiio 
pel  coraggio  t  talento  oiMitave  ^  si  era 
avancato  «oa  7.  uomini  ne'  ti  tacerò-  ' 
menti  del  nemico  v  m%  essendo  xasot 
ferito  noHar  tcm ,  caldo  pet  urta  ,on«r 

in 


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-de  creduto  inofto  da'  sa^i  •  ti  T&lleiitò 
il  movimento  della  colonna .  La  fectca 
non  fu  però  pericolosa  .  », 

,,  La  seconda  coloisna  comandata  dal 
<Seneral  Baoel  »  marciava  ucitamente, 
«  colle  armi  io  braccio:$  ma  giunca  a' 
trinceramenti  questo  bravo  Generale 
restò  ucciso  da*  neoHci.  —  La  terza 
colonna  9  comandata  dair  Aiutante  Gè* 
Iterale  Quento  fu  egaalmence  fconcer- 
cata  nella  soa  -marcia  »  per  morte  del* 
lo  stesso  -Aiutante  ucciso  4$.  un  co) pò 
di  palla.  Tutta  l'Armata  ba^  vivamen- 
te compianta^  la  perdita  -di  questi  due- 
■bravi  Ufiriali .  -» 

jy  Venendo  la  notteftemetri  che  ti 
-fiemico  cercasse  io  quel  tempo  di  a- 
prirsi  una  -via  colla  spada  alla  mano:: 
feci  perciò  riunire  tutti  i.  Ja.ttàg.lioni, 
e  formare  de'  parapetti  con  delle  .bòt- 
ti 9  e  alzata  delle  batterie  i'  obusjeri 
«  mcz70  tiro  di  facile  . ,, 

,,n  d)  14.  sttlfat  del  giorno  le  due 
Amate  si  trovarono  a  vista .  Il  Gene* 
rale  Augerau  che  comandava   la   mia 
ala  sinistra  »  ebbe  1-  incarico  di  tener 
bloccato  il  Gtneral  Provera .  In^utsto 
molti  -Reggimenti  nemici  »  fralquali  il 
Reggimento  'Belgiojoso^  tentarono  di  pe- 
netrare   il   mìo  centro;   il  General  di 
Brigata  Menard  si  avanzò  e  k>  rcspin* 
se  vivamente  :  gli  -ordinai  in  seguito^ 
che  si   ripiegasse  al  piii  ^presto!  stilla 
mia    destra  1  e  prima  di  un'  ora  dopo 
il  mezzo  gioeno  »  il  «General  IVlasjiena 
sfilò  luogo  la  sini«tra^  del  nemico  »  che 
occopara  con  de'foeti  trinceramenti  di 
numerose  <baaterìe  il  SPaese  di  Dego . 
Le  nostre  troppe  furono  alloca  fatte 
avanzare  fino  alla  strada  .di  Dego  a  Spi* 
eòo;  ti  General  JLa  ha rpe marciò  colla 
sua  Dfvìsione  an  tre  colonne  chiuse  in 
massa;  quella  della  sinistra  comandata 
dal  General  Causse  passò  la  fiormida 
sotto  il  fuoco  dej  nemico  a  guado  Aell' 
acqun  fino  alla  met«  delia  vita  9  ed  at- 
taccò Tala  sinaKra  del  nemico  con  la 
dritra .   Il  General  ^Cervéni  ,  alla    t^- 
sta   della    seconda  colonna  »  traversò 
la  Bormìda,  sotto  la  py»tezione  di  una 
delle  nostre  battette,  e  marciò  diret* 
temente  centro  iluemico;  la  terza  co- 
lonna comandata  dall'  Aiutante  Gene- 
rale Boyer  girò  interno  ad  un   rivo  e 
tiglio  la  ritirata  al  nemico .  Tatto  que- 


sto movimento  eecoodato  4al  talento 
de' Generali»  e  dall'intrepidezza  delle 
truppe ,  fece  che  venissero  perfettamen« 
te  eseguiti  gli  ordini  ricevati.  —  line* 
rorco  inviluppato  da  tutte  le  pasti»  non 
ebbe  il  tempo  di  capitolare»  avendovi' 
le  nostre  colonne  sparsa  la  morte  »  ii 
terrore  »  ^  la  fiiga .  « 

^  Mentse  che  sulla  riva  dritta  si  fa* 
cevano  le  disposizioni  per  1*  attacco  del- 
la sinistra  del  nemico  »  il  General  Pro- 
vesa  col  Corpo  di  truppe  che  coman- 
dava a  Cessarla  si  rese  prigioniero  di 
guerra  •  Le  nostre  truppe  "marciarona 
quindi  da  tutte  le  parti  dietro  al  ne- 
mico ;  ed  il  Gen.  La  harpe  si  pose  ad 
inseguirlo  alla  testa  di  quattro  Squa« 
dreni  di  Cavalleria  .  — In  questa  cele* 
*bre  giornata  si  son  fatti  da  9.  mila  pri-* 
gionieri  •  fra'  quali  un  Tenente  Geoe^ 
tale ,  alcuni  Colonnelli  »  e  un  Tenente 
Colonnello  :  Quasi  tutto  il  Reggimen* 
to  Corpo  franco;  tre  Compagnie  di 
'Croati^  i  Battaglioni  Pellerini»  Stein,, 
'Wilckelm»  Sshrerwe»  Teet-sel,  e  4.Com» 
^agnie  d'  Artiglieri ,  con  molti  UfiziaU 
del  Genio.^  inoltre  il  Reggim.  di  Mon- 
ferrato »  della  Marina  »  di  Susa  »  e  4. 
Compagnie  di  Granatieri  tutti  Piemon- 
tesi ;  si  son  presi  23.  pezzi  di  cannone 
co'  loro  cassoni  ed  attrezzi»  e  15.  bao« 
^diere .  ^ 

^11  nemico  Ila  avuti  circa  ^500.  mor- 
ti «  fra'  quali  un  Ajucante  di  Campa 
Colonnello  Sardo  .  La  nostra  perdita  ar 
accade  a  400.  uoti>ini  uccisi  e  feriti  • 
Al  Cittadino  Rey  Aiutante  di  Camp» 
del  General  Massena  fu  ucciso  il  ca- 
mallo sotte  di  lui  4  e  il  figlio  del  Geo«. 
La  *  harpe  ebbe  il  suo  cavallo  ferirò* 
Prevedo  che  avrò  una  terza  battaglie 
fca  pochi  giorni .  „ 

Bu^nafaru  Gemgrah  i/t  espiti. 
Inoltre  dalla  pai  tv  di  Garesio  sono 
stati. presi  ai  Piemontesi  5  Ridotti.-- 
Jeri  t  francesi  atta  re  areno  le  fortifi- 
cazioni di  Montezemo  »  di  dove  si  udì 
un  vivo^cannoileggiamento. 

Frattanto  seguitano  ad  entrare 
nuove  truppe  Repubblicane  in  Riviera 
per  dove  sappiamo  essersi  incammina- 
ta anche  1'  Armata  Francese  che  era 
di  riserva  a  Bajonna  ;  e  già  seno  stati 
fatti  passare  al  Cairo  alt.i  gnoo.  xkctm. 
di  Cavalleria  leggiera  1  e  miUe  d'Infan- 
teria . 


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fcra  ••-  '.-. 


térìtt  ptr  wpartfrH  ov^e  occórra  if  bi* 
Sogno  ,  essendo  ora  Y  Armata  Prance- 
Ss  provvista  di  tutto. -^ Sono  pare  pas- 
sati 20,  cavalli  per  servizio  djel  Gene- 
ral Fuonaparte  ,  compreso  un  superbo 
cavallo  bianco  r  che  gli  manda  in  dono 
il  l>.rectorio  Esecutivo.  «*  Da  Loano 
vk  partendo  il  grosso  treno  d*  artiglie- 
ria di  120.  cannoni  per  l'  Armata  Ffao- 
cese,  ed  è  eontinovo  il  trasporto  di  car- 
ri con  attrezzi  militari ,  polveri  t  mo- 
nizioni ec. ,  per  cut  oltre  lagranquan^ 
cita  ài  moli  cke  vt  sono,  vengono  po- 
ste in  requisizione  sulla  Riviera  tutte 
le  bestie  da  tiro,  e  trasporto. 

Jcr  mattina  si  videro  ripassare' 
di  qua  diretti  a  Voltri  <rirca  3*^0.  Gua- 
statori A<istriaci  seguitati  da  molti  car- 
ri- con  zappe,  ed  altri  ferramenti ,  e 
questa  mattina  è  disceso  nuovamente 
dalla  Rocchetta  un  Corpo  di  1400.  Te- 
deschi po^-e  a  Voltri .  Da  ci^  si  crede* 
va  doversi  esegllire  colk  qualche  nuova* 
intrapresa  concertata  con  le  Navi  In- 
glesi; m9  suir  avviso  che  discendevano- 
due  numerosi  Corpi  di  Francesi  uno  da* 
Varreze,  e  Taltro  dal  Campo,  tuttr 
i  Tedeschi  io  questa  sera  ,  col  restan- 
te della  guarnigione,  che  lunedi  scorso 
avevano  lasciata  a  Voltri  »  hanno  ri- 
firtsa  (a  strada  della  Becchetta  per  pas^ 
sare  ad  Ai|ui  .• 

Una  Divisione  Inglese  ^i  mair» 
tiene  sulle  nostre  alture  forte  di  8.  ve- 
le ,  ed  una  sola  r^ve  è  entrata  in  Poifo. 
SentesT  però  che  V  Ammiraglio  Gervis 
partirà  in  breve  con  tutta  fa  sua  Flotta 
alla  volta  di  Tolone  per  aspettare  tn 
quei  pnraggi  il  ritorno  della  Scjìiadrft 
francese  del  Comandante  Richer)  pro- 
veniente da  Cadice  .  Sappiamo  ancora 
che  in  Tolone  vi  sono  del  tutto  lette 
16.  Navi  di  linea,  e  diverse  Fregate . 
Altra  di  Genova  ip-.  Aprite^ 
In  seguito  delle  azioni  tffi?rite  a 
tutto  il  d)  14.  abbiatno  i]  seguente  Rap* 
porto. 

Da  Satsello  27  GermUjéfl  (  \6  Aprìh) 
Anno  ÌV.  delta  Repubèfica  Francese. 
il  Gei  frate  Lt  harpe  Comandante  la  pri 
ma  Divisióne  delta  Vanguardia.  Al 
Ministro  Plenipotenziario  delia  fie- 
puhhlìca  Francete  a  Genova. 

„  Per  mezzo  del  Generale  in  capita 
avrete  intesi  i  nosuisucces^ide'is.  13. 


e  r4:  ma  ignorerete  il  re«fo:  vi  faccfrf 
dunque  sapere  che  feri  15.. il  nemictr 
in  numero  di  6.  mila  uomini ,  delle  sikt 
migliori  truppe  Unghere&i ,  si  portò  ad 
attaccarci  a  Dego»  nella  , stessa  posi- 
zione ovtf  IO.  mila  de*  suor  erano* sta* 
ti  battisti  nel  giorno  avanrti .  Le  nostr*^^ 
truppe  stanche  pet  la  fatica  furono  sor- 
prese «il  nemico  s*  itApadronHe'  posti»  e 
riprese  i  l^K  pezzi  d*  arfiglietta  che  ave- 
va perduti  nella  vigilia  .  Avuta  no- 
tizia di  t«l  fatto  vi  accotsi  col  Geo. 
Massena;  ed  il  Generale  in  capite  ven- 
ne a  raggtugnerci  :  la  battaglia  fu  ter- 
ribile ed  ostinata  per  quasi  fi;  ore  ;  m« 
la  vittoria  non  ci  abbandonò;  tutto  fu 
ripreso  a  foria  di  baionetta:  1500.  pri- 
gionieri caddero  1  n  nostro  potere ,  fra' 
quali  nòo' pochi  Ufiziali  f-da  ^o.  mor^ 
ti  son  restati  sul  campo  di  battaglia  ^ 
ìV  rimanente  del  nemico  è  stato  talmen- 
te disperso  •  che  són  sicuro  che  appe* 
na  dieci  soldati  satanno  arrivati  ad  A* 
qui  co*  loro  fucili',  (^esta  vittoria  ci: 
è  pèrò^  costata  de'  bravi  soldati  •  e  fr& 
gli  altri  iì  Generala  di  Brigata  Catts>» 
se  che  è  restato  morto  a  pie  de'  trin* 
C'eramehti;  i  Capi  di  Brigala  Dup0)r, 
e  RoodeaU  son  rimasti  feriti. —  Nel* 
corso  di  4  giorni  ho  spediti  per  la  Fran- 
cia piik  di  li.milaprigtonreri»  fra' qua- 
li 2*50.  Iffiziali  :  il  nemico  ha  avuto  ìft 
tutte  le  suddette  azioni  almeno 3.  mila 
uom.  tra  morti  e  feriti  H  Gen.  Pro  vera 
i  prigioniero,  ed  il  Geu.  Roccavina  ferito^ 
Abbiamo  prese  lo.  bandiere,  19» pezzi 
di  cannone  r  •  «4^.  cassoni  co' loro  ca- 
valli .  —  La  nostra  perdita  consiste  in 
rfio.  prigionieri»  e  550.  tra  morti  e  fe- 
riti. **  Sulla  mia  sinistra  il  General 
Rosea  ha  battuto  ti  nemico  ,■  ha  preso 
il  Ridotto  di  S.  Gi«  di  Marìaìro,  due 
cannoni,  e  fatti  150.  prigionieri.  — 
Il  Generale  Augerau  si  è  impadronito^ 
della  famosa  posizione  di  Montezemo  « 
—  Il  General  Serrarier  ha  battuti  i  Pie- 
tnontesi  dalla  parte  di  Ce  va}.  -^  fin  tal 
guisa  si  è  fatta  ht  nostra  rionioner  • 
siamo  al  presente  in  grado  di  marcia- 
re in  avanti .  —  Si  aspetta  la  nostra 
Cavalleria  ed  artiglieria  »  che  viene  a 
marcia  forzata  .  — '  Crede  che  in  breve 
avremo  naa  gran  battaglia  che  ci  a* 
prirk  la  campagna.  Le  nostre  truppe 
soQO  animatì^stme .  —  Avendo  intese 


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984< 
ckif^.  miM»  pofVHtii  erano  aSasselb, 
ini  SAa  qaj  portato  eoa  ona  ptete  àc\' 
U,fi|ta    D>yis)oo€   per   attaccurlif  M 
CSM  etaano  i'\  fiìà  partiti  „ 

.  Lj  iarp0  Gtm^r. 
t$,  .IV  General  Buoo«p»rce  ci  dà 
ima  erafi4e.  tperaoza  éi  questa  Canpa* 
una  :  hcndkè  «lavine  ,  aoitee  9\  corag- 
gio ,  ei  al  Sangue  freddo  la  prevUioiie 
fi  prazioaa  j»er  ba  Gence^le. 

-Ci«MovA  13.  Aprile* 
I)opo3aparceoKa  de'  due  Squadro* 
M  r^nonfiì  da  Casal  Maggiore ,  jeri  ne 
gtttAfero-  altri  due  proveniiencl  da  Boi- 
:aiQlo^  £/beist  breve  proseguiranno  la  lo* 
«O'ifiuactai  -.etfti  fOoo  del  Reggimento 
Areidiieà  Gioseppe»  ne  formano  ti  ro« 
^ie  del  dElegg^meDCo  di  i6oo.  -cavaili . 
-r-  Jetipjirc  arrivò  un  Convoglio  di  45. 
aaviaggi  ^tfidii  di  muniatoni  »  ed  al- 
an  attrezzi  da  guerra . 

Sjo  acato  4i€riiale  dell*  Armata  d*  h 
Italia  è  ii  aagneciCe  :  Comémdduu  Gea#- 
wU  il  'Groacale  d',  Artìgiteria  Baroot 
8«af)lietiiC«aM»k^arie  Gt/t^rsie  di  Guer* 
m  S.\A.  il.  ti  $erep>ssÌQM»  Arciduca 
FerdiAandf);  ^ar^ìérmsstrot'Gfvfrai^^ 
lra£*iice  '»  T^nentf  Msrf^cisili  ;  Prcvv^ra  9 
Afflas*  Henrici  *  Argcotsu«  Sebotcea* 
dorf  'Carlp^  ^G^uetmii  M^g^iorii  Lipc- 
bay,  Pittoni«itttccavin|t«  jLaudon,  Sa-* 
lts«  Sekaodorf  I  Kecpen  »  Schubicz  »  ftp- 


uUsììnii  eNioolettl  ;  Bat$tìglhnh  %iv 
Ciirhtadtf  I.  di  Stlumi  ,  1.  di  Vara- 
sdini  composto ,  9.  *«*  Arci<)iKB  Anco- 
nio»  2.  d*  Atvioaif  %  di  Nadasty  ,  2. 
di  Scrasoldo,  2  di  Lat(erin«nn  «  3.  dì 
Ttiorn ,  3  di  Beisski ,  3,  di  Terri ,  2. 
di  WencesUo  Conoeedo.,  2.  di  H'ijT, 
I.  dtBrechaiaville  »  J.  di  Michel  WaU 
lia  >  i.  di  Jfordtf,  I.  di  Sceio  ,  1.  di  Pr^^isà, 
I.  dì  Guglielmo  Schroder»  r  di  Dj4ic* 
scbmcisrer  ,  l.  Granduca  di  Toscane, 
j.  dì  Pellegrini  »  ed  l.  di  Varasdiei , 
cbe  Cbcmano  in  tutto  32*  Battaglioni  d* 
IpfiM^.  —  CdVéiUris  jititriacé:  S,  Squa*- 
droni  dr  Ulani  di  Meizaros,  lo.diUf- 
aeri  d'Arciduca  Giuseppe»  e  2  di  Er« 
doiy.-*'7rcf^^#  «//ea/^  ^'e///#ea:  Briga'* 
dter  Geoereie il  Priocipe Cttto i  ^.Squa- 
droni di  Dragoni  del  Reggimento  del  B e» 
6  ài  quello  della  Rcgìoa,  e  6  di  quel- 
lo del  riincìpe  Eredicftrio.  -^  Csf^p^AmPt* 
Uéfià  ai  Mdo  dfi  KidiSérd^gma:  Tf^. 
X^ntnte  Maresc^ih,  Colli  ^  GtMtrjfi  MÈMg*. 
giare  flomburg  %  3.  Battaglioni  dat-Cor- 
pò  Franco  di  Giulay ,  g  Dìvitiom  di 
Granatieri  .Stra^oido  ,  a.  Battaglioni  di 
Belgiojoso»  1.  Baftaglionp  dei  fecondo^ 
Reggimento. di  Guarnigione;  e  2.  Dìri- 
liohì  de*  Dragoni  dello  statò  maggìocsa  v 
Nella  predetta  truppa  non  sono  com-- 
presi  i  GMstidiùri^  Zéij>fiat9ri  «  Mhfat^ri, 
P^ìftOHÌeru  ArfigiUri^  e is  gtn^e filièra 
vizia  di  csr riaggi. 


AVVISI 

f^  famiglia  Ten^y-Remilly  della  Provincia  di  I^uxemburg ,  ha  1*  onore  di  pre- 
«eniceil  Pubblico»  ehe  si  aroya  presso  di  Joro  tutto  ciò  che  vi  ha  di  pia  nuovo  in  mo- 
de Fraocoai»edJogteal»€omecr«atini, cappelli  «piume*  fiori  •ghirlande, pezzuole 
«icamafeàoaeta ,  ed  tu  0iO  ••masitigUe  dt  ItHion  ricamate ,  abiti  alla  greca  »  cintare  r 
fccatpe  •  «f  eov^loKnre  lutt^  ciò  che  ha  rapporto  all'  abbigliamento  delle  Signore  • 
4}oe$temqdegli«rnvaAOOgni  tre  mesi  di  Francia»  e  d'Inghilterra  direttamente  ^ 
Cra  maderima  4avoaa  pure.in  queato  genere,  e  sarà  in  caso  di  contentare  le  perso*. 
'  mt  f  begU  ordtnetaimo  jqoalcbe  }avoro  dalle  robe  qui  sopra  annunziate .  Presso  deU^ 
«edesima  al  trospauoeincoit  pomate  fini ,  rossetto  vegetabile ,  e  pomata  pe?  rinfre- 
àcaro  le^aarflr»  il  tutto  è  di  Parigi ,  e  a  giusto  prezzo .  Il  suo  magazzino  è  situato  la 
via  del  •fioofio  a)  Num.  1^5.  proteo  al  Canto  agli  Aranci . 

S  Sigg*  loceffessati  «ella  fabbrica  della  Birra  eretta  in  Pisa  fanno  noc^» 
cbe  MNNido 4ina  qunutità  di  Birra  latta  iad  uso  Inglese,  statino 'vendeodpla  % 
féoK  duo  la  Bottiglia»  prendendo  ancora  Bottiglie  vuote  io  parte  di  pagamen- 
to al  "preflBZO  di  mezzo  ^aolo  V  una  .. 

j  '  La/maacioa  dd  d)  25*  ataote  saranno  vénduti  per  V  Asu  pubblica  diversi 
Mobili  «  Attaezizi  «  e  <2uadri  esistenti  in  noa  Palazzina  accanro  al  R.  Teatro 
di  via  jMU  Ptegolgya  per  il  di  é»  e  9^  Maggio  prossimo  sarà  venduta  air  Aita 
del  Magtsarato  dà'  J!upilli  ,  a  aopra  .la  fatta  Kima  di  scudi  57  -3  la  Palazzina 
auddètu  CQU.Giaadino^  r  scuderia  annrss^..  :.  ,,   t,.: .,  . , 


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«« 


(^GAZZETTA  UNIVERSALEjf) 

Num.  34.  MARTEDr  2(>.  AprHe.    1 796-* 


Decreti  tmai 


P»-    R      A      N      C      I      A 

•f ARICI  IO    Aprii©. 
Consiglio  t>b*  Cinquecento  . 
Decreti  ematiati  ne  pripftfi  ghrnt . 
'Contare  d*1 15  Germio»! 
,  {  4.  Aprile  )  Anno  IV.  il 
fofdo  di  tutti  rMHtkti* 
in  attivirÌL  di  JèrWiìo  ^ 
di  "qualsivoglia  grado  sa- 
li p3g8t#  in  it<^<"^  ^^Atò  j  Le  dispo«' 
^7Ìont  délftf^*Lcggt  «he  accordano  del* 
l'f  indcOoick  a  cànsa  del  discredito  de* 
|(Ìi  -a^seilnACt  iòn  tetecatìe  ;   le  provvi* 
9te  io  natura  accordate  dalle  Leggi  coti* 
làtiueraniìo  id  eseguirsi.  >, 

,,  Le  dis^esizioni  della  Legge  che 
ordinavano  cbe  i*  itnprestlro  forcato 
itOQ  dovesse  esser  pagato  che  in  asse* 
goatlysdn  revocate:  le  prostesse  de* 
éienda^i  saranno  ricevute  in  pagsmen* 
Co  del  'detto  imprcstito ,  fino  però  al 
foto  ffiùtneoto  in  coi  gli  assegnati  e 
te  promesse  potranno  cambiarsi  con  do* 
mandati:  Le  promesse  che  rientreran* 
Ho  per  via  dell*  tmprestito,  saranno  e« 
gualmente  che  gli  assegnati  cancellacet 
t  bruciate.  „ 

„  ti  Corso  d*  astronomia  pratica  » 
faldato  dalia  Legge  suho  Sta  bri  intentò 
^el  Boro  di  longitudine  *  sarà  aperto 
net  già'  OAlegio  delle  quattro  Nazione: 
In  conseguenza  1*  Osservatorio  >  cono- 
scittto  sooò  il  noMio  d^  Osservaiorib 
iella  Ca{ltr,  Iteà  fMiftÉ  a  dlspòsizionto 
idei  Cittadino  Ldlépde ,  incaricato  di  fa- 
^  qoesto  Cors9«  „ 

,t  Qualtiniytte  IndSvidiio  che  in  di- 
sprezzo delia  Liflge  flesse  ut)  Piroclii* 
*aiMi  à  convocaci^ A  p»%b1tca ,  sia  a  sud- 
alo di  cartpane'ì  o  in qaalsi voglia  «Uri 
'gttisa*,  ^fh  piuÀc»  Mr  4MZ%o  delta  Polit- 


ila Correzionale  colla  paigionta  di  ^. 
mesi  per  la  prima  voTta,  e  d^  on  anpd 
per  fa  seconda  .  Un'Minisrro  di  ^nikt» 
li^glia  Culto  ehee^efciterk  lesiaefuth; 
iioni  in  AssembUa^onvocata  come  soi» 
prt ,  sarà  panilo  per  la  prime  vokà 
«on  an  anno  di'  prigionia  »  ed  ia  caso 
di  recidiva  sarà  cbndaaiiftbalfa  depocc 
tazione.  „  »  '^ 

V  aCite  sul  ir<}iies€ro  ^e*  berti 
de*  parenti  degli  Emigrati  fu  ripreso 
nella  Seduta  dal  d)  7.  Aprile  •  Dopo 
oleum  dibaltimenti  il  Consiglio  edett^ 
il  seguenreptrogetto.  „  Quelli,  su'  berti 
de*  ()  il  ali  è  stato  «(^osto  il  sequestrò 
io  virtù  della  Legge  del  17.  FrimaìriB 
Anno  II  saranno  ammes^  adomandif* 
,  re  la^  divisione  ordinata  dalla  Legge  del 
$1  Floreal  •  Il  sequestro  terrà  per  quel- 
li che  non  avessero  domandato  cf  ctio 
non  domandassero  la  divisione .  Il  se- 
questro sarà  apposto  su*  beni  di  quelli 
indicati  dall'  Articolo  L  della  Legge  d^i 
9   Floreal  .  ^ 

Armata  delle  Coste  t>BLL*  OtBANd:  • 

.    Da  NaMtts  8.  Germinai  (28.  Marzo)  \ 

riCiarettekzrrvnta  in  questa  not- 
te da  An*gers  a  un*  ora  ctrc«i .  Appeifa 
«s*  intese  cii  che  tutta  la  Città  fii  la 
moto  per  védeclb  arrivare,  non  già  p^r 
felieitatlo  .della  pace  fatta  eome  V  aA« 
no  scorsoi  ma  per  godere  della  sua  colH 
fusione  •  e  per  vedere  un'  alrra  voH» 
qiiesto  éimoso  scelteraro.  In  quest^^fo. 
gi  è  stato  condotto  per  tutt^  la  CiCt^ 
in  mezzo  di  un  corteggio  imponete  s 
H  pòpolo  ha  per  rotto  gridato  :  viva  l|i 
Rep«tbb!ica.  In  séguito  è  Stji<ójfi9ph 
xato  t  e  dimtnt  vetta  fiacìl^»  ^^  < 
'  . ,  ...  -  « 


i 


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iZ6:  •:■•/ 

10^lQMÌiiÌ9f.Gi^»frnle  et  Aagirs $  Apri- 
U.  li  Gev^ritli  di  Dhrsipng  HcdùU" 
vfffe  l  ai,  DìrittQfh  EtiCfétivo , 
W  Generalissimo  d^antte  fo  foci- 
lato  il  dì  9.  Gerin.tnsl  (  29.  Marzo) a 
orp  4  della  sera  a  Nantes  .  Devo  rice- 
vere 41  9^0  processo  ed  ioterrogi torio: 
Ve  lo  farò  perireoire  col  primo  Corrie* 
Te,  —    Ecco  alcuni  dettagli  del  sud d. 
Cbtrette.'ExtL  alto  un  prco  più  di  cinque 
*  jfftedi,  di  b^l  taglio^ nerboruto  e  lesto; 
Ii;^orb&:&zaao»cig4ia  e  capelli  neri;  occhi 
non  moì  Co  grandi  tna  vivi  ;  naso  largo 
^m  corto,  bocca  grande»  mento  in  fuo- 
ri ;i|EaIe  è  il  suo  ritratto:  Vestiva  con 
u^  gilet  ed  un  pantalone  gtigio  e  so- 
PL*a  una  isonttiri^ verde  con  bavero  ros« 
jn^gallonsta  d'oro;  alla  bottoniera  un 
'pirtcolo   Crccifisso;  cappello  tondo»  e 
)[€ÌlifpA.  Quando  arrivò  ad  Angetsave* 
•y%  la  testa  asciata  per  causa  dì  alco* 
*fi^.  ferite  .  IJn  popolo; imtnenso  si  por- 
rlo in  folla  a  vederlo,  e  si  contenne  a 
solo  riflesso ,  che  ben  tosto  avrebbe  ri- 
.  cevutp  il  pfemio  de'  suoi  delitti .  In  qtta* 
.  lanque  occasione  afTetiò  davanti  i  Gè* 
nerali  e  il  Consìglio  molta  pulitczTa, 
facendo  continue  riverenze,  e  sisfor,*» 
Zò  di  provare  cbe  ncn  era  sato  pceso, 
^     m^  cbe  si  er^  reso;  lochè  dimostra  ti 
timore  che  aveva  della  morte.  Quan* 
do  fa  arrestato   gli  trovarono  addosso 
alcuni  luigi»  ed  un  portafogli  con  Jet* 
tctt  del  Pretendente  y  in  una  delle  qua* 
li  lo  nomioava  Tenente  Generale  con- 
fidandogli il  comando  della  sua  Arma* 
ta  cattolica  e  rf  ale .  •«  E'  stata  presa 
•ullà  Costa,  micino  a  Pórt.Malo,  tut- 
ta la  corfifpondenza  de'  piani ,  csirte, 
«  doc«mepti  spi-diti  nC&aretteyStoffletf 
ed  altri  Capi  Chònans:  erano  essi  m* 
ti  spediti  dalF  InghiUerta  per  metzo  di 
un  tal  Bourmoti  cbe  sbarcò  con  alctmi 
suoi,  ma  che  fu  costi  etto  a  salvarsi^ 
abbandonando  il  tutto.  Questa  scoper- 
..jti  ci  porrà  senz^a  dubbio  al  fatto  de 'pro- 
";  getti  de' ribelli;,  e  degli  Emigrati,  e  fa- 
ciWterk  il  m^zzo  di  annientarli. 
Dmì  Quarti  cr  Generale  ài  Mortai  a. 
6.  Germinai .  •  - 
Gli  ChoQsns  de'  Distretti  di  Mortain, 
Maienne.Domfronte,  Avranches,Fouge- 
rcs»  e  Vire  essendosi  riuniti  a  S   J.i- 
Ines,  il  General  Mailer  ordinò  al  Ge- 
nerale Quesncl  di  far  circondare  S.  Ja- 


mes, eJ  ifìtat)to.si  potè  hi  mftrtftt^coV 
la  sua  truppa.  I  brigandi  atVértiti del- 
la marcia  si  gettfirpno  dalla  parte  di 
Fougeres;  ma  avendo  incontrata  ima 
colonna  di  Repubblicani  persero  l$o. 
uomini  ,*  e  si  ripiegaroao  sol  Villaggio 
.di  Ferrè  :  sul  momento  i  Generali  Mai- 
ler, e  Qaesnel  avenlo  fatte  marciare  le 
loro  colonne  ,  cornine. ò  1'  azione  che 
durò  dalle  ore  3.  dopo  mezzo  giórno 
fino  alle  7.  deUa  ser^  ;  gli  Chouans  e* 
rano  in  numero  di  4000.;  la  Icro  lìnea 
teneva  una  leja  e  mezzo  ;  tentarono 
di  tagliare  le  truppe  Repubblicane  ;ma> 
la  riserva  comandata  dal  Capo  dqfori- 
gata  Alrnsiio,  gli  attaccò  di  fanco,  e 
poco  dopo  furono  posti  incerammre  in 
lotta  cn  una  perdita  conWderabile  ,, 
Ùa  St\erè  0   Genniual  (  2p    Marzo  ) 

),  Ùa  Distaccamento  di  250.  Cac* 
ciatori  BJgi,  cadde  negli  scoisi  giorni 
^n  una  imboscata  di  2  mila  Chouans, 
malgrado  tutte  le  precauzioni  prese  dal 
Comandante:  gU  Chouars  fecero  tutto 
a  un  tratto  un  fuoco  «ì  vivo  sulla  no* 
ftra  troppa,  che  40.  Cacciatoti  rima* 
Sfro  morti  a  quesia  prima  scarica  :  il 
rimanente  si  battè  con  molra  bravura» 
e  sebbene  cpprcsso  dal  numero  si  ri*, 
tirò,  conducendo  seco  i  feriti;  molti 
Ufi<lali  si  dettero  la  morte  per  noa 
cadere  nelle  mani  delli  Chouans  .  Il 
giorno  dopo  di  questo  affare  1'  Aju- 
tante  Generale  d*  H^lancourt ,  si  p^ 
in  marcia  cercando  i  ribelli ,  e  gli  ri- 
sconciò  al  posto  dalla  seguita  azione  s 
allora  i  Cacciatori  d*  AIHer  e  Cassel  si 
gettarono  a  corpo  perso  nelle  loro  im« 
bosc&te,  ed  a  furia  di  bapnet^a  li  sbo- 
scarono mettendoli  io  piena  rotta,  mal- 
grado r  accanimento  con  cui  si  batte» 
rono .  Sessanta  ribeili  perirono  in  que- 
sto incontro ,  fra'  quali  Bodard  nnoie^ 
loro  Commissari  civili,  y. 
Da  Bpeax  2i*  Gannirai  (31;  Afàrno  ) 
£'  stato  condotto  in  queste  prigìo 
ni  il  celebre  Colin  ^  Capitano  dclli  Cho« 
uans ,  che  era  prima  Chiru,rgo  della  Co» 
mone  dì.  ^.  Germano  s  egli  era  decora- 
to di  tutti  gli  ordini  Reali  .  Ventidoe 
altri  capi  di  ribelli  sono  arrivati  in.quest* 
oggi  :  sono  stati  presi  colle  armi  alla 
mano  nella  Comtuie  di  La  mbe ville  ;  qua* 
iti  si  erano  trincerati  nella  casa  di  >un 
particolare» di  dove  fiicevaao  lina  tee» 
-  •  ribil 


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rìbU  fì'ififsà  :  i  eoffv^jitstt)  pertib  porre 
il  fuoco  atU  casa  y  e<>1  qfraì  the  zzo  si 
sono  resi.  Il  loro  prìjicipat  Cspo  è  un 
t«l  Davhif  che  %i  faceva  soprannomi* 
.Bare  il  Terrore. 

MiNi^rEiio  DE1XA  Mariiia» 
Nuovi  Marittime. 

n  ili  «.  Germiiial  (  i8.  Marzo  )  ar- 
rena soUa  costa ,  presso  hsigny ,  un 
piccolo  Slòop  Inglese . 

Il  d)  13  (  2  Aprile }  uoa  Scialap- 
pa  cannoniera  Inglese»  essendosi  troppo 
avanzata  aeila  Baji  d'  Iisignjr  arrenò 
cgualtnen^tf  sopra  tsn  banco  di  sabbia. 

Il  PÒiffimo  grosfa  Nave  mercah- 
fi{«  del  Commercio  di  Lisbona ,  passan- 
do dal  Brasile  in  Asia  ,  fu  predata,  dopo 
«na  battaglia  di  5.  ore»  da  una  Frega* 
ca  Francese  di  44.  cannoni,  la  quale 
dopo  aFer4«  preso  rutto  ii  suo  ricco  ca* 
rko ,  confisteiire  io  circa  20.  mila  lui* 
gì  d'  oro,  de'  coralli,  e  90.  mila  luigi 
ITI  monete  d'orodi  Portogallo  e  d'argen- 
to dir  Spagna  t  le  inchioda  i  cannoni  •  e 
vi  pose  a  bordo  alcuni  prigionieri  In- 
glesi. La  Fregata  Francese  si  «hiama 
la  Ctfffvèfi^f^ff^* 

BELGICA 
BavsELLES  5.  ;  Aprile . 

Il  Generai  Lef«bure  che  comanda 
H  corpo  d*  armata  destimto  ad  agire 
sulla  riva  dritta  del  Reno,  ha  dato 
ordine  a  diversi  corpi  di  .troppe  di 
portarsi  in  avanti  ad  occupare  vari 
posti  •  Al  presente  i  Francesi  stati* 
no  fermando  un  campo  trincerato 
fra  Kaiserwert»  Duisbourg ,  e  Dnssel' 
dotf ,  che  sarà  occupato  da  un  .glosso 
corpo  di  truppe  indipendentemente  dall* 
armata  della  riva  dritta  delReao^ 
Questo  campo  sarà  muntto  di  moltis- 
sime btccèrie . 

Un  grosso  convoio  dt  artiglieria 
composto  di  cannoni  da  36.  e  da  24* 
libbre  di  palla  ,  proveniente  da  Ven* 
loo  ha  passato  il  Reno  nelli  scorsi  gior- 
al  vicino  a  Dusseldoiffr^uesci canno- 
ni devono  essere  postati  nelle  batte* 
ri«  >  che  coprono  qo*. Ila  piazza  •  Dì* 
versi  corpi  di  cavalleria  «  di  dragoni 
sono  altresì  transitati  per  lo  rive  del 
Reno:  l'aja  dritta  comincia  di  ^iàad 
occupare  ia  sua  postrzi^ne  al  di  la  del* 
la  Mosella .;, 

H  General  Moreao  è  passato  per 
quatta  Città  dirigeadusi  a  FArigi  1  di 


ÌQ9fi  «hdc.ià  a  ffcal^rc  il  cwnauio 
dell' arniAca  d;.'l.  Reno  in  l^^gs^d'h  Pi- 
chi-gru.  Il  Gtfnersi  B^urnonvitle  é  9r* 
r|yato  egualmence  qui  :  egli  si  trasfc* 
lisce  in  Olanda  per  asìunicre  il  co* 
mando  deli*  a'cmata  Francese. 

Le  ultime  nuove  cicevoxe  dal  Ee* 
no  ci  fanao.«aperc,  che  una  forte  co-* 
Ibnna  d»  truppe  Austriache  è  arrivata. 
aUa  Sieg  $  e  che  gli  abicanci  di  quel* 
le  contrade  ai  sono  titit^ti  nell'i nter« 
no  dell' Alemagna.  In  conseguenza  di 
tal  nuova  è  stato  dsto  ordine  alle  trup- 
pe Francesi  che  si  trovavano  nel  Da* 
cato  di  Clevts  dispartire  subico  pee 
DusseldoifiF;  lo  che.  è/stato  eswguico 
senza  ritar4ot  altri  corpi  di  truppe  si 
sono  posti  egualmente  io  marcia  pe£ 
r  armata  di  Sambra  e  Mosa  «  Dicssi 
che  il  Quartier«Genecale  possa  essere 
teasferlco  ad  Aix  la  Cbapelle  « 

Tutta  la  gioventù  di  prima  rcqui* 
tSaione  è  Kata  incorporata ,  secondo  la 
loro  scelta,  t>  nella  cavalieri»  o  nella 
infanteria  ,  ed  o^ni  giorno  h  esercita 
alle  evoluzioni  «  rRViandt)la  in  seguita 
al  Reno .  t-  Secondo  il  Decreto  del 
Corpo  Legislativo  sono  stati  posti  ita 
r«Mquisizione  tutti  i  cavalli  di  lusso  de* 
Dipartimenti  riuniti;  è  stato  altresì 
posto  in  requisizione  qi^anco  è  neces- 
sario pel  mauteoimento  e  sussistenza 
delle  Armate  •  Gli  oggetti  predetti 
vengono  peiò  tutti  pagati  io  mandati 
sulla  tesoreria  nazionale  di  Parifii.- 
OLANDA 

Haya  a.  Aprile .  ^ 

Il  Ministro  Francese  Noel  ha  ti* 
messa  alla  nostra  Assemblea  Naziona« 
le  uòa  Nota ,  in  cui  chiede  a  nome  del 
Direttorio  Esecutivo  ,  che  ilnostro  Go« 
verno  dia  gli  ordini  necessari  pércbò 
gli  Agenti  Francesi  prendano  possessor 
cerne  proprietà  deilà  Nazione  di  tutti 
i  beni  degli  Emigrati  di  Eraqcia  esi- 
stenti sul  Territorio  Datavo  9  o  che  ia 
seguito  si  scuopriranno  per  tali.  Con 
questa  Nota  vìen  pure  insìstito  perchè 
non  si  frappongano  più  ostàcoli  agit  A- 
genti  del  Direttorio  medesimo  nelP esc* 
ci2zioile  degli  ordini  »  che  lùKino  relati« 
vamenre  ai  bèni  saettanti  alP  Elettoc 
Faiatmo  nel  Ducato  di  BergopZQon», 
e  devoluti  per  dititto  di  guerra.  Alter Bé- 
pub^iica  Francese .  ■  -  ^  ^ 

G£lt- 


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I     A 


'^     t     n      MAN 

f '.«C't  t'  f  .'/C'iH.  G*OTgio  Fi  irrigo  d* 
O  •'^•r  wc  ? -i»*»  ^»f'>  d«ik>  Sratoìder 
<*  O^-itA-,  S  W  f^'prrttort  gli  Iib 
f.^.^'f  '»•»  U  etf>ct  ti  G  neril  Magfio- 
!«•  f  ^  ^  t-i<  Affnit*  .  -•  Li  ^rdodsea 
M    %   fv«^4'#  •;«fff}   f/rHUmtro   dall' 

f^  #'  Kixtrty  ^  Uj  lia  iwcj»ar<' Gf  e?nl 
C/-^<*^^*ta  uri 'a  GtViC'zt 

€a  a^nnifcaca  «cff»  F  Hcara 

mgnli  che  ttrwiw  àLtkomm  »:  *    .A^ik^ 
f!a  M  B»9^  Bem 

cfdDca  Orto.  £s.i 

0rfal  d'  Artj^iwia   C3««t  w*  «  ^  ^t*^ 

4^,  W«f«»cl^.  «Mw.  i;:.t«i>-^v  V.»o^» 


Mf'irrìifirrr*"   €te€»  <à  l^(^^« 


€2tir 


flieUt  WittcU  al  disoilo  Idk  ChtV  t. 

Warka,  e  fisalcndo  la  Plica  fango  la^ 

tkiistra  vk  fino  alU  saa  sorgenta  nel 

Tcrritem  di  Cracovia  vicino  allaCic-» 

tk  di  Paca  ;  preodeodo  poi  la  ttrgent% 

del  piccolo  fiooie  Scola  loogo  la  destra 

finisce  direccamence  alla  Ciukci  Mi- 

sk>witz  nella  Slesia  superiore .  Qaesta 

liaca  racchiude  io  tal   modo  OQa  por- 

TÈ^-ie   dcì'a^  Sic^^ata  ,    quella  pic-i 

ccfia  T^artc  «i  i.;c^r>^;M  che, si  trova  sul-' 

u  sÈTT-cr^  «ÀcÌ\.^.'mffo ,  i  Palatinati  di 

FAj;^fc<l»ji  •  ^  \la|ovia  9    cQiDpreie  la 

Cr-à  ^  Varsavia  e  di  Praga»  il  rima- 

9r<iiC(MK  tutina  ri  diPbckedi  R^wt, 

evi  >aM  pi»rrone  di. quello  di  Cracovia. 

ELaaaFELD  5.  Aprile . 

G:ìiigciio  cootinuameate  nei  nostri, 

p  il  X*^*.»*»   %c^    ct;^«^Arì  moke  truppe  francasi  .  Je-^ 

ì  «^lf««^^    1^     rt  e4  Oijgi  joa  pesati  diversi  battaglio-. 

01  eoo  UQ  convlfo  considerabile  di  mii-. 

»4tK>oì  e  d'  artigUecia ,  credendosi  cbe 

si  d^iìfaiio   verso    Schwelm.  Si  prosò- 

yo  eoa  attività  i  lavori  a    DusscU 

doedT.  e  si  tratta   di  geture  uà  tcria 

poaae  sul  Reno. 

Benché  siasi  parlato  d'  ai>  cambia- 
ifieatAtteìlalìoaa  di  demarcazione,  non 
st  no  osserva  con  tucfociò  verno  con- 
nassctno*   I  Francesi   rispettano  tal- 
aaeatc  k  detta  linea  che  non   permet- 
Kno  a  vetuoo  de'  loro  d' oltrepassarla 
£Vl    resto   io    dna    Parti  Belligeranti, 
ai  foaidaM  reciprocaoaente  con  molta 
at^tnsìgiia  »  per  lo  che  ìi  passaggio  da 
)>Hitl  SL  CokMiìa  è  m^to  ristreito . 
Bc«T^\  &  Aprile. 
SS  c#at»ai«saM  da  cvcto  lo  partici, 
pttf*M%ttvt   dì  t^aorra»  o   regna   una 
t<*^io  attività    m\V  Araaaca  Franco* 
K     i    r^^malooarì,    ed  ì  prigionieri 
^>Aj^Vsta  wo^.^»  |tH>cn4laatnte  a  rio-. 
Iv>*^i^  ì  d^v<rsi  C.rAìdi  truppe»  e  si 
ìi*v«i*suv>.»  cQ«    rHxìt\>  ardore  i  lavori 
1***  s    vNAhiMù  it  Cc4>e3ra,  Si  vi  aìw 
s\^  t'%4vAHCar>vio  ìci  é?v«ai  poari  dell' 
♦  ;.v{.^<   hà^     IXà   ^ra:ii   ijfvrrnì  sì  osserva- 
V«>  ^  ^  k  ;>K>«tu*«<«(^  A  C?CTÌerì.  Dee- 
u  ,x\<  ^  ^...liit^vx»  eccv>crai>!io  ìi  dì  15. 
iV*.-*»*»^  !».>  ^^xisik,^  !tvUi^  i< "^ tra  tira  d«^ 


\fc^>fC*^tk 

1^  ^<^l^eK•d^"^^  0^>tia 


ca 


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ea  Cacio,  il  qaale  fra  It grida  di  gio- 
-sìm  è*  un  immenso  popolo  a ccoTSosmoa* 
tò  0ir  Albergo  della  Casa  Ràssa  ,  do- 
ve  fd^riceiriito  da  ana  guardia  d'p* 
oore.  Jermattìna  si  portarono  a  com* 
piimeocarìo  in  corpo  tatti  gU  yfisia* 
n  deir  Armata  Imperiale'  e  Reale  qui 

^      esistenti:  in  seguito  i)    Principe  «ssi^ 

^  stè  «Uà  pirata»  ed  alle  ore  4.«  della 
sera  si  rimesse  in  viaggio  aHa  volta^ 
di  Megòriza .  *       " 

Secondò  le  notizia  éell'ATto  Re* 
Ilo  seguono  dei  movimenti  nell*  arma^ 
ca  Aiifrriaca.:  uni  gran  psHe  del)si> 
cavalleria  ha  già  lasciati^  i  sxkA  ac^' 
cantona'menri 'per  avvicinarsi  al  Reno-; 
•  Si  asfccta  a  momenti  T  arrivo  del  Con- 
tingente Sassone,  il  di  cui  quartier 
generale'verrà  per  quanto credesi  sta^ 
bilico  a  Wìsbàden'.  Il' contingente  Ba^ 
varo- Palartho  idee  esser  nombilmcnte 
rinforzato»  do^endofr  fr  tale  ciFctté 
trarre  le.  uomini  da  ciascheduna  cem* 

^  pagaia  dì  tutti  i  Rrggrmentt  .  —  Il 
d3  f  p»S5Ò  di  quì'^l  Reggimento  Un* 
ghtrrse  di  Glulay»  che  tecavasi  Verso 
il  Basso  Ren9.    ' 

Siccctne  gli  abiianfì  fra  il  Reno 
e  la- Mosa  pressati  dai  Franceti  a  pa- 
gare rinapbste  contribruzioni  si  face* 
vano  spedire  delte  fommedai  loro  cot-^ 
rispcihdenti  al  df  qnk  de4  Reno  4>er 
potersi  Hber»re  dal1«  molestie  che  sof» 
trono,  il'  Ten.  Marese  Conrt  ài  Erbffch 
che  comanrda  il  cordone  »  h^  pròibìtO^ 
rigorosamente  il  trasporto  al  dì  1^  d«f 
cO(done  mcdesituo  di  qualunque  sooi* 
ma  di  danaro» 

SV1Z3ÌERP 

Basilea  d.  Aprile  »  •        '  ^ 

Son  già  arrivati  sul  TerrirerroEt* 

iretìco   doe  'd«^  Reggimenti  STviizeri* 

cbe  erano-  al  setvtrto  d* Olanda,   cioè 

I  le  Guardie  »  td  il  Reggimento  dì  May  : 
La  ftiaf^ior  ^rce  di  qfuesti  dtre  Ct>rp( 
è  torrmta'per  Neucbatel^e Berna  ^  eie 
due  Coni  pagate  delle  Guardie  Sviate- 
re  entraron  qui  fioo  dd  di  scorrente» 
Si  aHlcuta  che  giogneranno  prèsto  an<> 
lo  gli  altri  Reggimenti  cbe  son»  ri  ma  sri; 
Le  move  lettere  •Credenziali  rin-es^ 
Se  al  Sig.  Battbcletr  r  dal  Direttorio  E- 
sccutfvo  hanno  gìk  oredotro*dell'  tfFi?t- 
to.  l'Oantooi  £  Zurigo  ,  Berna  ,  LìJ' 
ttxrà,t;»ltrt#iW',  Zu3,»Ì4Ìietf,Stkrf** 


fesa,  Appenzet,  come  anco  le  (.icfC 
di  San  Gali  ,  e  di  Biei  baono  ricono- 
sciuta la  Repubblica  Frsnceie,  servcn- 
dosi  dei  termint  i  più  lusinghieri  a  ri-  . 
guardo  del  mentovato  Sig;  Bar  the  lem/ . 
Sembra  che  gir  altri  Caiftoni  vogliano 
differire  di»  tal  riconoscimeato  Uno  air 
Assemblea  cbe  dee  aver  luogo  a  Fraue»- 
Fels  nel  prossimo  mcst  di  giugno.. 

IT        A        LI        A 

Torino  2o.  Aprile  . 

Notizie  di  guerra . 

Dopo  leaaiom  svguice  verso  VoK 
tri,  e  che  il  General  Beaulieu  era  par*' 
rito  per'AqQÌ»'il  Getterai  Roccavina 
attaccò  il. di  ir.  il  Demico<  a  MoOte^> 
notte  ,,  .e  lo  respinse  libo  ^'  Ridotti'  ài 
Moncdegino:  il  -General  d'  Arg^ntau 
sostenne  T  attacco  e  giunte  fnio  a  Mon»' 
tenottev  ma  nel  giotao  seguente  etseo» 
.dosi  il  nemico  dì  «nóito  r  in  fonato- tort- 
ilo ad  attaccare  \  nostri-  e  riprese  k 
detti  posti ,-  talché  IT'Geiìèrà^e^  d*  A«* 
gentau^  fu  costretto  a  ritirarsi  verso 
Ferrania:  in  questi  fa^ti  ref^f6>. trito- 
li General  Roccavina ,  ed  è.  ignctatà  . 
perdita  fetta  à^  amba  le  nattii.  UfQe»  ^ 
Derat"  d'  Argentau  si -ritirò^  in.  seauit^*  ' 
col  suo  Ccrptf  di  ti  uppe  -  e  coKa  Vào- 
gu^rdia  del.  General  Roccaviriar  irersb 
Peréto . .—  N^lla  wra  d&l  dì  iS.  fu  sen^ 
tito  un  fòrte  cannoneggiainei^to  dalla 
parte  di  -Dego .  —  Pratianro  i-I  Gene»* 
ral  Froverà  erasi  avèiiaato  con  '^oi 
Croati  al  Castello 'di  Cosaeda ,  ove  fit 
attaccato. da  5»  mila  Francesi^  che  po# 
tè  respiirrere  dopo  uà*  ett  idi  sahguì- 
hoso  cottflUco  ;  il  nemico  riafWTiaodo 
air  esptigftazione  del  poKo  »  si  tidussé 
a  ci^'^o'^darlo .    • 

Il  Corfio  6«  truppe  Pra«ccsi  cbtf 
òbblic^  il  Generale  d'Argentea*  a  tt«» 
firarsl  vj^rso  Pareto  »  essendosi  .molta 
ritifòrtaco,  tenfèr  di  sioggtorio  ar.^or* 
da  quella  ^siiione  ,  a<trcc«€MÌ»slgtorr* 
tso  14  e  superando  ^  pc-siads  Dego^,  I 
ed  «vanta itdos?  ino  9  SpIgApv  ma  nt  1- 
ì%  mattina  ò<'\  di  15.  vJ^giunfe  ali'  im*» 
provviso  il  ColonneUe  Wuk^s^ovickv 
che-  da  Sésiello  ove  trova v»«i  ♦  portoMi 
a  sorpretìdere  iV  nemico  e  lo  inv'cKl  di 
£a^eO)  impadronendosi  di  luttu  Tarrti^ 
gHefia,  e  bagaglio  cl^e  secof  aveva ,. 
Ma  questa  vittoria  no»  f  u  4i  lunga  du- 
rata ffoiol\è -t^^nJlo  (Cito  il  Grj>erai^ 

Digitizedby  VjOOQIC      *' 


Ti     E     n      il     A     NI     A 
Vienna  14.  Aprile. 
Essendo  qu)  giunto  0 iti mamenced4 
Londra  i!  Pi  incipc  Giorgio  Federigo  d* 

.  Orj<»>ge  second#»«enko  dello  Sratntder 
d'  O^ndfl^t.S.  M  riiìperatore  gli  ha 
conferiti  U .carica  di  General  Maggio- 
re ^eUe  sire  Armate.  —  La  prclodata 
M.  S.  avendo  altresì  richiamato  daU* 
Armata  il  General  d'  artigl«erta  Baro- 
tic  d'^Afvinzy  r  lo  ha  nominato  General 
Comandante  nella  Gatìicia  e  Lodomiria, 
Aggi  tigne  ndovi  le  Provincie  nttovameo- 
\t  acqtiistate  nella  Follonia. 

Non  abbiamo  in  questo  momento 
Veruna  notista  dalle  nostre  Armate  al 
Reno:  ecco  frattanto  fa  nota  de'  Ge^ 
serali  che  se rvii^  debbono^  nelf  Arma-. 

^  ta  del- BbSio- Beno  sotto  il  Reale  Ar- 
crdtica  Certo.  Es^aonoi  segoenti.  Gt* 
fieral  d'  Artiglieria  Conte  di  Wartea-^ 
ftlebert  ;  Tenenti  Mate^cialli  Bar  Sta- 
dP9>  Weroeck,  Kray  ,  Gruber»  Cantar 
MélsColloredo,  Conte  di  Borros  ,  Prtn^ 
cipe  Carlo  di  Lorena  «  Conte  Mercan- 
tini  ;  Generali  Maggiori  Monfrault» 
Prfrfcc,  Conte  Baillet ,  Conte  Vincent^ 
^oHovrath  ,  Ban  SebortendotiF,  Conte 
Atcainft  dt  Simschen ,  di  Scbeilemberg, 
ftar.  Miliiif ,  Conte  GontrevHl  #  Bar. 
Vézetsang ,  Conte  Navendorff,  Pnnci- 
t»e  AnhaU  Coten  »  Conte  Hadtck  •  Bar. 
Cienmàyer  t  Principe  Hoheolohe  »  di 
Spielberg;  e  Bar.  Blsnit. 

•  Abbiamo  aopra  un  pabUko  fogli» 
Tedesco  \Ì0  total  deaerizione  della  li- 
fiea  •  che  forma  i  limiti  dal  Teriltorio 
f^rossiaWp  colle  nuove  conquiste  della 
Pollonià .  Principia  ^u^ata  linea  itelU 
Sajnogftia  vicino  alla  Cittk  di  Goer* 
eembarg  aita  sponda  sinistra  del  fioma 
Nieoen  ,  e  lungo  questo  stendesi  fino 
0t  contro  alla  Cìttk  di  Grodna,  ov« 
tjhchiodei  Palatitiati  di  Troky,  e  No<« 
wogr^oA,  i  confini  de'  qaaK  sono  pciM« 
ffvàmeftte  formati  dalla  riva  •iniatts 
èei  dettò-  fiume '.  Dal  pósto  dicontro  a 
Crodao  continua  lungo  i  confini  di^l  Pa« 
latina  té  di  Tn  ky  fitia  alla  Gttìi  di  Na« 
>ew  I  èalfa  qoa>^  luogo  x^ueltt  della  Po* 
dlathltr  vkftno  sotto  la  Cit^  di  Brzesci 
che  è  neda  Lituania  e  salta  defera  del 
Sug;  di  Ik  attraversando  questf>  fioma 
^  hf*^ìttiA9.  ancori  ,  portasi  in  l^nea 
fitta  'fino  air  imboccatuta  diUla  Plica 


nella  Wtstola  al  disotto  ddla  Cittk  «. 
Warka»  e  risalendo  la  Plica  lungo  lac 
^sinistra  vk   fino  alla  sua  sorgente  nel. 
Territorio  di  Cracovia  vicino  alla ^Cicr 
tk  di  Plica  ;  prendendo  poi  la  sorgente^      i 
del  piccolo  fiume  Stola  lungo  la  destra 
finisce  ditettamente  alU  Ctttk  di   Mi- 
slovrita  nella  Slesia  superiora.  Qoesta 
linea  raccbiode  in  tal  modo  opa  por- 
9iojie    della     Sagiogizia  ,    qujelìa   pic-j 
cola  ^rtc  di  Lituania  i^he  sì  tfQvii  sul-       j 
la  sinistra  delNjemcOf  i  Pai  a  ti  nati  di       1 
Podlachia  e  dì^  Ma$ovia  t  campreia  la 
Ctttk  di  Varsavia  e  di  Prags»  il  rima* 
nente  deVPalatinaci  diPbckedi  R^wa» 
ed  una  porzióne  di, quello  di  Cracovia  • 
£LaEÌ^£to  5.  Aprile . 
Gmngooo  coptinuameace  nei  ooitri, 
circondari  molte  truppe  francesi  .  Je^ 
ri  ed  oggi  aoa  passati. diversi  baiiaglto*.       I 
ni  con  unxQnvtjo- considerabile  di  mu^.      ' 
niziooi  e  d*  artigUecta ,  credendosi  che 
si  dirigano  verso    Schwelm.  Si  prose- 
guano con  attivi  tk  i  lavori  a    Dussel-r 
dorfF»  e  si  tratta   dì  gettare  un  terzoy 
ponte  sul  Reno. 

Benché  siasi  parlato  d*  un  cambia* 
mentanellalinta  di  demarcazione,  non 
se  ne  osserva  con  tuttociò  yeron  con-^ 
trasscgno  .  I  Francesi  rispettano  tal- 
mente la  detta  linea  che  non  permet-^ 
tono  a  vetuno  de'  loro  d'oltrepassarla. 
Del  resto  Ja  due  Parti  Belligeranti, 
si  goatdano  teciprocamente  con  molta 
attenzione  •  per  lo  «he  il  paesaggio  da^ 
Dcocz  a  Colonia  è  molto  ristceito  • 
BoNie:%  d.  Aprile. 

Si  continuanp  da  tutta  le  partici, 
preparativi  di  guerra»  e  regna  una 
grande  attivitk  nell'  Armata  Franca* 
se.  I  requisiziònar]  ,  ed  t  prigionieri 
cambiati  vengono  giornalménte  a  rio-; 
foraste  i  diversi  Corpj  di  troppe  »  e  si 
proseguono  con  molto  ardore  i  lavori 
nei  circondari  di  Cobl^nza .  Sì  vk  ali-. 
co  trasportando  io  diversi  puntideU' 
artiglieria  •  Da  ver}  gior-ni  si  osservar 
nn  gran  movimento  di  Corrieri  «  Dee* 
siane  i  Fca^icesi  pccuperanoo  ii  dì. 15. 
corrente  un  campo  sulla  destra  riva  dei 
Reno»  formato  di  2^^.  in  ^5.  niiU  uo- 
miai  sotto  gli  ordini  del  Geo.  L^Febure« 

.r.    FaaKcroRTr  l'i.  AprìJe. 

J.  rUVcro  alle  ore  2.d>ll5  stra^^ Wl 
sa.  ii  qaearaCJtià  Se  Ai/R*  r  Aroidu*' 


Digitized  by  LjOOQ IC 


.  ca 


ett  Ciclo,  M  qaale  fra  It grida  d!  gio- 
•HwL  è*  un  immenso  popolo  a c(roTSOffnoa* 
Co  all'Albergo  dclU  Casa  R0ssa  ,  io* 
ve  fd^rrcevuto  da  una  guardia  d'o* 
nore.  Jermattiiia  si  portarono  a  com* 
pltmeocarìo  in  corpo  tatti  gH  Ufizia* 
li  deir  Armata  Imperhite*  e  Reale  qai 
esistenti:  in  seguito  ì\  Principe  sfsi^ 
ttè  «Da  pirata,  ed  alle  ore  4«  delU 
sera  si  rimesse  io  viaggio  alla  volta, 
41  Megònza .  •       - 

Secondò  le  notizie  *e!l'ATto  Re* 
Ito  segoono  dei  movimenti  neir  arma^ 
ca  Ausrriaca.:  una  gran  paUe  dell^« 
cavalleria  ha  già  lasciatl^  i  suoi  ac^^ 
cantonamentt 'per  avvicinarsi  al  Reno-. 
•  Si  aspetta  a  momenti  T  arrivo  del  Con- 
tingente Sassone,  il  di  cui  qusrtier 
gencrale'^vetrà  per  qoantocredesi  sta^ 
biltto  a  Wisbàdcn',  Il  contingente Ba^ 
varo- Paìarifio  dee  esser  nombiimcnte 
rinforzato,  do^cndoir  fr  tale  eift-tté 
trarre  le.  «omini  da  eia schcd una  cem^ 
pagata  di  tutti  i  Rrggitiventi  .  —  Il 
èì  f  p9$KÒ  di  quìll  Reggimento  Un- 
gherese di  Glufay,  che  tecavasi  Verso 
U  Basso  Reno. 

Siccctne  g)i  abitanti  fra  il  Reno 
e  la*  Mosa  pressari  dai  Franceti  a  pa- 
gare risposte  contribruzioni  si  face* 
vano  spedire  delte  fomme  dai  loro  cot*^ 
rispondenti  al  df  qua  de4  Reno  4>er 
potersi  liber»rc  dal1«  molestie  cbe  sof^ 
trono,  il'  Ten."  iVfatesc.  Contt  di  Erbech 
the  comanrda  il  cordone ,  b«  proibì ro^ 
rigorosamente  il  trasporto  al  di  IK  def 
coidone  mcdestiuo  di  qualunque  som* 
ma  di  dnnaro'* 

SVIZZERI 

Basilea  6.  Aprile  .   -  ^ 

Son  già  arrivati  sol  TerrtforioEW 
iretico  doé 'de^  Reggimenti  Sviizeri^ 
che  erano-  al  servizio  d'Olanda,  cioè 
Fé  Guardie,  ed  il  Reggimento  di  May  t 
La  maggior  ^rte  di  questi  dtre  Corpi 
è  toriTata*per  Neuchat«l»eFerna  ;  eie 
due  C(?n1pagate' delle  Guardie  Svizze-' 
re  entra ron  qui  fioo  del  dì  scorrente» 
Si  aiticuta  ette  glognèranno  prèsto  an* 
lo  gli  altri  Reggimenti  che  son- ri m a ^ri: 
Le  fmovt  lettere  Credenziali  rin-es' 
.  fé  al  Sjg.  Bartbeleory  dal  Direttorio  E- 
sccuttvo  hanno  gik  oredt>tfO*deir  tfFet- 
tà.  l'Oanrooi  £  Zurigo  ,  Berrà  ,  Lìi- 
♦«rà,TJ«»tiriM',  Zug,  »a4Ìieir,Si;i*f** 


i5> 
fusa,  AppenzeI,  come  anco  \<  (.icfC 
di  San  Gali  ,  e  di  Biet  baono  ricono- 
'scinta  la  Repubblica  Frsncese,  serven- 
dosi dei  termini  i  più  lusinghieri  a  ri^  . 
guardo  del  mentovato  Sig;Bartheleniy  . 
Sembra  che  gli  altri  Caiftoni  vogiiano 
differire  im  tal  rtconoscimeato  fino  ali* 
Assemblea  che  dee  aver  luogo  a  Fraue»- 
fels  nel  prossimo  mese  di  giugno. 

ITALIA 
Torino  20.  Aprile  .     . 
Notizie  di  guerra . 

Dopo  legazioni  svf^uite  verso  VoW 
tri,  e  che  H  General  Beaulieu  era  pap^ 
tito  per 'Aqoi  »' ii  Getieral  Roccavina 
attaccò  it'dì  ir.  il  oemico  a  Mom»- 
notte  ,.  e  lo  respìnse  iibo  a*  Ridottr  ài 
Montdcgino:  il  General  d'  Argentau 
sostenne  T  attacco  e  giunte  (ifHì  a  Mon^ 
tenottev  ma  nel  giorno  seguente  etseo^ 
dosi  il  nemico  dlsnóito  rinfortato^tor*- 
nò  ad  attaccare  \  nostri  e  riprese  r 
detti  posti  ,•  talché"  H  Geiièrà)e<  d*  M* 
gentav  fu  costretto  a  ritirarsi  verso 
Ferrania:  in  questi  fat^ti  tettò. ferito- 
li General  Roccavina ,  ed  è.  ignctala  . 
perdita  {»tra  ÒTk  ambe  le  luttii^  IttQe^ 
DcraJ  d*  Argentau  si  -ritirò^  in.  teauttO'  ' 
col  soo  Ctjrptf  di  ti  uppe  .  e  coKa  Van- 
guardia del.  General  Roccavina  ^erso* 
Pareto . .— '  Ntlta  aera  dal  dì  iS*  fu  sen^ 
tito  un  forte  cannoiieggiameiito  <?a>la 
parte  di  X>ego  .  —  Fratta nfo  il  Gene»* 
ral  Frovera  erati  avanzato  con  iSboi 
Croati  al  Cas«eUo  ^àv  Costetia ,  ove  fa 
attaccato. da  5»  mila  Francesi,  che  poa 
tè  respingere  dopo  un-'  ori  idi  sa  ógni- 
^osa  conflitto  ;  il  nemico  riamt-zUodo 
air espt^gnazione  del  poste,  si  tidussé 
a  circondarlo .-    ■ 

li  Corpo  di  truppe  Fra«ecsi  che 
obbligò  \\  Generale  d*Ar«:ent«u-  a  ti-» 
fìrersi  verso  Pareto  ^  ejssendosi  .molta 
rrnftrtafo,  tentò  di  sloggUirlo  accora 
da  quellaposiiiotte  ,  attrccaCMi»  il  ^or** 
00  14  e  superapsdo  'A  perito-  di  Deg^»  I 
ed  evaoremiosf  ino  a  SpigAp*f  ma  nt  l- 
la  mattina  del  di  15.  v^g«ur^se  ab' i»n*» 
provviso  il  Colonnelle  Wuk^ssovick ,. 
che  dn  Sésselio  ove  trova vesi,  portowi 
a  sorpreudere  iV  nemico  e  le  invetri  di 
Carnea )  impadronendosi,  di  tutta  r»tti-. 
|li*ri8,  e  bagaglio  cl^e  seco,  aveva. 
Ma  questa -vittoria  no»  fu  li  lunga  du- 
rata 5^ -pc^ioi.è  ^t^^n  do  state  il  Gf/ittai^ 

PiO- 

Digitized  by  VjOOQ IC 


Tiovcra I  ic'poun lungo cdosticwto ccft- 
tresco,ecf (retto  a  rendersi  prigioniero 
di  ^vttm  ,  quella  colonna  che  lo  cir- 
condava^ si'  portd  vcno  aera  con  ini- 
Deco  sopca  il  Corpo  del  Colonnello  Wu* 
icassGVicJc»  die  io  obbligato,  per  la  sa- 
pei^iorftk  del  nemico  ^ad  abbandonare 
•quanto  avava.  conquistato.    - 

Nel  dì  ì6.  seguirono  molti  attac- 
chi vivi  e  replicati  control  posti  avan- 
zati di  Ceva;  ma  a  tutto  quel  giorno 
erano  stati  4nfuitt0osx.«  avendo  trova- 
ta nelk  costanza  delle  Giostre  truppe 
•una  efficace  resistenza^  e  patticolar^ 
mente  atta  Pedagkra ,  ove  i  nemici 
•soffersero  una  considerabii  perdita  di 
joofDÌni  e  molti  ivriti. 

lappiamo  che  ora  trovasi  la  rnag* 
£ior  parte  dell'  Armata  del  General 
Colli  radunata  nel  Campo  della  bicoc- 
ca presso  Lesegno  e  S.  Michele  per 
sostenere  Mondov)  «  soccorri:  re  Ce  va 
ia  caso  dt  qualche  attacco .  Quella  del 
Ge'nera)^omandante  BaroAdt  Beauliea 
è  accampata  al  di  sopra  d*  Aqoi ,  ove 
arrivano  giornalmente  nuove  truppe» 
ed  è  io  positura  da  poter  soccotrene 
anch'  essa  Ceva  . 

Altri  Notizie  di  guerr» . 

Fu  nella  seta  del  di  13  che  iFran- 
Cirsi  sorpresero  e  circondarono  il  Cai« 
ro  .  QueHa  Municipalità  vedendosi  pri- 
va di  forxe  ed  incapace  a  sostenersi» 
si  portò  fino  al  Convento  degli  Zecco* 
lenti  a  presentare  le  chiavi  al  General 
Francese* 

Nel  di  S6.  tBepubblicsni  dopo  ti- 
sia  vigorosa  ed  ostinata  pugna  preseco 
il  pi  sto  di  Montezcmo  .  Altri  san- 
guinosi fatti  seguirono  à  Sorravalle  e 
fiussolasco  «on  gran  perdita  da  ambe- 
due le  partii  de*  nostri  mancano  tra 
morti ,  feriti  »  4>rigtoaieri  e  smarriti  cir- 
ca 7.  mila  «omini;:  tra  gli  )J.fi7Ìali  jc- 
ftinti  trovasi  il  Colonnello  .'di  Monfer- 
rato che  si  batti  .valorosamente  jino 
air  uitimo  sangue  sulfe  jtrtbV^re  di  Cos- 
seria  :  il  nipote  del  Genéraf  Colli  è  ri- 
masto prigioniero:  gli  àlt^jUiìziaU Pie- 
montesi sono  stati  riUscijLritsulla  loro 
parola  d* onore,  e  gli  Uii7.ia1i  Austria- 
ci ritenuti .  ^"  Verso  la  sera  ;  del  detto 
giorno  >é.  i  Francesi  replicarono  l'at- 
tacco alla'Pedagiera»  e  a  Testa  nera^ 
yresvotandoii  divisi  in  tre  colgono  di 


l^.  mSa^Qomfnl  Pena:  1  ocst»- levate 
le  tende»  si  ritirarono  nelle  trincere  » 
ove  si  difesero  e  batterono  tutta  la  not* 
te,  'dando  così  lucgo  all' a.itìglìcria  ed 
a'  bagagli  di  ritirarsi  io  Cherasco.  Nel- 
la mattina  poi  seguente»  don^cntca,  si 
resero  prigionieri  di  guerra.  •*  Un  al- 
tro attacco  seguì  pure  sul  far  del  gior« 
no  17.  alCa^mpo  di  Mootebaixaro:  la 
battaglia  durò  pe;:  ^^aitro  Ote  conti- 
nue» sostenendo  un  nostro  battaglione 
colla  massIoMi  bravura  la*  ritirata  del 
limaDence  del  Coff|io:  vi  rimase  ferito 
il  Capitano.  Piana  »  ed  il  MarcbeseCa-. 
voret  pure. .Capitane  del  Rcggicnento 
d'Acqui  restò  fcrilo  mortalmente»  e, 
dopo  6  ore  passò  all'altra  vita  compia n« 
xo  da  tutta  la  truppa  »  essendouno  sti- 
mabile Ufi^iale:  i  nostri  persetp  .in  tal 
circostanza  tutti  i  lord  equipàggi ... 

Frattanto  i  Francesi  riuniti  i  loro 
Corpi  si  spiegarono  in  quattro  colonne 
di  fio.  .mila  nomini  l'una,  tentando  d* 
inviluppare  le  truppe  Austro  Sarde» 
che  trovavansi  oe'  contorni  di  Ceya  • 
Il  Cenerei  Colli  sprdì  subito  ordine  a* 
nostri  di  ritirarsi.  Ciò  fu  eseguito  col 
massimo  valore»  passando  francamen- 
te ed  accampandosi  tra  Bene  e  Chera- 
sco in  Cerasole  »  con  tutta  V  artiglie- 
ria»  e  proteggendo  questa  ritirata  con 
un  continuo  fuoco  ed  ìarme  bianca« 
Un  Corpo  di  •zi.  mila  de' nostri,  che 
marciava  verso  S  Michele  ^  trovossi 
per-ò  in  mez^o  a  tre  colonne  nemiche» 
non  minori  di  60.  mila  uomini  in  tutte: 
vedendosi  in  tal  frangente  si  aprì  la 
ririrata  con  massimo  (^raggio»  e  con 
un  continuo  *fuoco  e  -combattimento  : 
la  strage  fu  grandissima  da  una  parte, 
e  .dair  altra . 

Dopa  questo  fatto  una  colonna 
Francese  di  2o.  mila  uomini  si  avan7>ò 
vtxsB  Ceva  »  «  le  intimò  la  resa?  fa 
stìpalata  uno  breve  Cspitoiarione  »  ed 
alle  ore  -5.  della  Domenica  17.  vi  en« 
•Crarono  i  Francesi .  Verso  te  ore  <$.  il 
Generale  intimò  la  resa  anche  al  Forte; 
sia  il  Coijiandante«  giusta  gli  ordini 
ricevuti  »  rispose  di  voUr  resistere  fino 
all'ultimo  sangue:  sa|.piamo  che  quel* 
la  guarnigione  è  compoKa  di '4- Batta* 

tlioni   e.  ^.  Compagnie  di  cannonieri  • 
i  crede  che  potrà  {^  re  della  resisten- 
ze» non  potfndplo  LFiunctii  battcxe 

delle 


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daHc  emtfiefize  per  fflefieaffóa  é\  efilì- 
uòpi  di  gros^co  catibVo ,  e  dà  breccia . 
iRtacito  il  Céner^Franccse  si  portò 
nella  s^'f^ence  4Xìa(Cina  a  complimenta* 
re  I^  pefsoTitf  più^diKintt  deUa  Cittk  * 
nell^.  re^pcttìrc  loro  ^asé  ,  assrcorapdo 
<fiaschcdtmo  dM-mantenimento  del  baon* 
otdine  fs  delle  prìpi^tetli . 

Le  truppa '^j^tò  Sarde*  sorw  ora 
in  continuò  fl?f»fcapoVraDdefi  a  rinfor* 
rare  Ct!6co,-Mr«dovì,  I>ror>ero,' Sa- 
Itlzzo;  ed  altri  (^o»d .  Sentèn  pure  che 
djiffa  partHJ  d' AcquHi  ava n2i ned fe^ gros- 
si Corpi  di  truppe  Tedeièhe    per  scc* 
correre  il  Forte  di  Cèva ,    e  dare  ooa 
bitta^Ua  al  nemico,   al  quale  ogfcttT> 
diccsi  posto  tn  marci»  tutto  ti  Carneo 
.di  Cerasole,  e  quello  dì  San*  Michele^ 
o'née  ci  aspettiamo  di   sentire  qaalcbe 
fiira  battaglia  accaduta  nella  Val^e  df 
SptfUno.  Frattanto  molti  degli  abitanti 
de'  Viilajgi  e  Città  cbe  formano  il  tea- 
tro della  guerra   si   sono  incamminati 
co*  loro  miglìort  efRJtti  verso  Torino  : 
i  Frati  e  le  M'onache  hanno  abbando- 
nati i  loro  Conventi  r  le  .IWonache  dr 
Casto  si  sono  traiferice  in   A'ba  ,'  ma 
credesi  che  passeranno  altrove;  peickè 
^       giV  Archivi  di  i|<JcUa   Cirtk  sono  stati 
mandati  a  Bra ,  e  la  ttn^pA  cbe  eradi 
guarnigione,  ha  avuto  ordrne  di  mar* 
cìare  per  Asti  ;  quella  Municipalità  ha 
'   ptfi^  provveduto  al  buon,  ordine  ,  for- 
mando   un  Corpo  di  400.  de*  migìiort 
Cittadini ,  che   reparttti  iit  numero  di- 
45    al ~ giorno  invigileranno  alla  trao 
^uiilità  e  quiete  della  medesima  . 

S.  M.  il  Re  «t  è  trasferito  a  Mon* 
calieri ,  avendo  per  ora  sospesa  la  gita» 
che  aveva  risoluto  di  fare. 

Milano  l5   Aprila. 
Artìcolo  estratto  dal  fuglh  periodico  dr 
questa   Città  ^   intìtoiato   il  Corrkr 
^   ,        Milanese. 

f  „  Dettagli  de*  fatti  d*armi  succe- 

duti dal  giorno  ri.  al  16.  del  corren- 
te ,  cavati  da  diverse  notizie  ricevute  •  « 
n  II  giorno  ri.  la  colonna  sotto  it 
comando  del  Tenènte  Maresc&Uo  d' 
Argentan ,  e  condotta  dal  Generale  Roc- 
eavina  attaccò  sotto  Montenatte  le  po- 
sizioni d^  Francesi.  Egli  riuscì  a  re- 
spingerli lino  al  di  là  del  posto  di  Man- 
tenotte  al  Montelegino  \  ma  profit- 
I  tando  de/la  notte  e  di  una  folt^  nab- 
bia  \  Fraacesi  Tfpneco  il  di  dopo  a  ri- 


27f  ; 

attac^eare  Si\  canto  foro  \  posti  prcsj  » 
dagli  Austriaci,  e  ciò  di  frante  conon 
corpo  venuto  da    Savona  ,  e   di  fianco  - 
cc^n  altro  venuto  da  Vada,  ed  a41e  spal- 
le con  un  terzo  venuto  i^al  Monte  San* 
Giacomo  lungo  le  montagne  della  Ma- 
donna del  Monte  verso  Carcave  ,  e  così 
riu^cii^bno  a  prendere  in  i schiena  1%  4.   • 
divisioni  dei"  reggimenti  Terzi  e  Stein,.  • 
che    formavano  la  retroguardia  .    Alla 
spuntar  del  giorno  cominciò  il  Caocoela 
cannonata  del  nemico  dal  Monr«legrìno^ 
Cpstr^-tti  dalla  grande  superiorità  del  ntJ- 
ro  de'  nemici ,  e  dall'  attacco  di  tre  pit- 
ti   dovettero  gVi   Austriaci  retrocedere 
dopo  una  perdita  considerabile  in  mor- 
ti e  feriti,  non  che  in  prigionieri  prin- 
cipalmente del  battaglione  di  Stei|«, di 
cui  manca  ii  Tenente  Colonello  Neslinf^ 
che  si  crede^  morto,  e  der  battaglioni  . 
di  Ttryi  e  dr- Fellei?rini ,  del  primo  de* 
qttali  il  Colonnello  Scarler  fu  ferito  ,  e 
restò  pria  onìere ,  come  pure  restò  fe- 
rito  il  Tenente  Colonnello   Olbein  di 
Fellcgrini,    e  lo  stesso    Generale  Roc- 
cavina  riportò  una  leggera  contusione .  Il 
reggimento  Arciduca   Antonio   avenda 
intanto  s«»'stenutoii  fuoco  d'tfna  Batteria 
nemica  scfFrl  esso  pure  molta  perdita  .  ^ 
,, In conseguenaa  di  questo  fattoi! 
T.  M.  Argentau  stimò  di  ritirarsi  colla 
sua  truppa  a  Dego,  dove  foouovamen« 
te  attaccato  il  giorno    14  tanto  dall& 
colofina  Fr.  proveniente  dal  Cairo ,  (guan- 
to da    altra   sul    franco  procedènte  da: 
CeJi^mv^Questa  calonna    «vendo   at» 
taccatB'^il  dì  innanzi  il  corpo  di  truppa 
che  ivi  era  p<Mfcito  sotto  gli  órdini  del 
T.   M.  Pro^a^  compesto   dal   Corpo. 
Franco  Austr&ict»»  e  da  ui^-Corpo  dr 
Granatieri  Piemontesi  T  aveva  già  ob-. 
bligato  a  rendersi  prigioniere.  QueHo 
Corpo  st  trovò  cinto  da  tutte  le  parti» 
ma  fece  una  validissima  resistenza  per 
più  ore ,  e  quindi  perdettero  t  France* 
si  molta  gente ,  e  fra  qxfesta  un  Gene* 
raie  •  La  Capitolazione  fis  pe*  soldati 
comuni  di  essere  trasportati   io  Fran- 
cia   sino  al  loro  riscatta  a  Basilea  ^  e 
per  gli  Vfiziall  cbe   fossero  rilasciati 
sulla  loro  parola  ;  Ctf  detta  colonna  ne* 
mica  dopo  d*  avere  ri  ^4,  di  oattipa 
fatto  prigioniere   il  suddetto  Corpo  di 
Cf  sseria  si  portò  lo  stesso  giorno  atl^,  , 
attacco  di  Dego  obbligando  il  T.  M. 
Argeateaa  col  resto  delle  sae  truppe"^ 

^  cojn^T  ^ 

Digitizpd  by'VjOOQlC. 


cofnposte  di  BarrflgltoRÌ  Auftntci  »  e  di 
4|fcb»tta«|1icoiPicinoatc$i  dei  reg^imen- 
fi  Monferaco,  e  Marìnaatitirtrsl  ver- 
so Aq^  colla  patdira  di  yarj  cannoni  » 
^d  altri  cuti  .p«c  la  à\ffi^q\\k  del  tr»- 
sporu) ..  Atrivò  il  St^np  Ih-  H  Colon-' 
n^Io  WtidKftSsovich  piircico  da  Sasullo 
eoa  5  hattagUoni  per  sostenere  il  po- 
sto di  Diga»  mi  avendolo  trovato  di 
già  abbandonato  dagli  Aastrìaci  prese 
la^rifoluzlone  di  tosto  seguitare  i  Fran- 
cesi che  si  erano  portati  aranti  verso 
Sf!ÌgAÒ«  e  di  attaccarli .  L'  attacco  rio- 
acì  fdicemcntc .  Il  Colonnello  co'  suoi 
battaglioni  di  Croati»  ano  di  Nadasti» 
ed  un  aJcro  di  Alvinci  battè^  pienamen- 
te la  colonna  nemica  »  e  non  solo  la 
cbbltgò  alU  ritirata  «  me  ancfie  a.  rila- 
aafare  i  cannoni  >  cbe  aveva  presi  il 
f  tOFvno  aiite«edeiite  cpn  parte  de*  viveri» 
e*  munizioni  degli  stessi'  Francesi  t^  e 
fece  inoltre  500.  prigioniera  al  nemico 
seguitando  nella  sua  fuga  sino  al  di  Xk 
éi  Dfgù .  Ma  ineontrato  4vi  da  nuovi 
Copf^i  il^oeesl  che  si  avaoxavanp  da 
ttfomenotte^  -fu  obbligato  per  mancan- 
ti di  .munizioni  da  fuoco  di.teuoce- 
dere,  abbandonando  pure  le  prese  ^& 
fatte  ..Non>  ancor-ncta  h  precisa  per- 
dita fatta  dagli  Austriaci  in  questi  di- 
versi fasti»  ma  fra  morti  e  feriti*  d4->- 
9persit  e  |>r»gionieri  «i  calcola  di  circa 
w  4.  tniia  nomini  in  tutto .  ^ 

^Aspeniao^o  ora  maggiori  dettagli 
col  tapporto  officiale»  e  fratùnro  seo-, 
tiamo-  da  Afiui  in  daxa  del  I(ì^-%^e  ivi 
0M  ii^uarcicr generale,  dq^e  andava- 
Ao  iHtte  taunendosi  le  .4ÌK«tse  colonne 
del  T.  M.  Argentana  V.jkl Colonnelle 
WuaJtasso^icb»  e  da  doieeera  stato  man- 
dato r  ordine  «1  Dtsteccamen^o  Aa« 
atriaco  di  abbandonare  Veltri  .^ 
AÌfr0dt'MUm0é2o.  Aprile . 
Le  ultime  lettere  della  tioatra 
Armata*  portano  ,  «he  il  giorno  i5.. 
ilQoarttee  ^enefale  ^raio  A^ai  coi|>o^ 
À$  avallati  fino  «Terzo,  Villaggio  ai* 
fOMo  soHa  fiormtdai  1  Fr#ncefi  età- 
daU^alira  parte  del  fiume  predet- 
to, 1 
faiaarlo 


>,  mi  SMO  parentH»  lAcenaionati  « 
aiaarlo,  fantopì(Kcb^;ln  nostt*  Arma- 


ta crovaviisi  viintaggiosamente  disposta 
sopra  rutte  le  circostanti  Colline,  etra 
trinceramenti,  e  Ridotti 'eretti  fin  da  n^ 

.  anno  scorso,  onde  ogni  loro  tentatiro*  ' 

;  costerebbe  ad  essi  ben  caro  • 

i  Moi^BNA  20.  Aprile. 

'     Fino   del  d)  lO.  la  Cavalleria  Na^ 

.  fwletana  avendo  -presa  la  strada  di  San 
Giovaani^b  ^xisiceto  Territorio  Belo- 
gnese  ^  ginnse  la  Vanguardia  di  essa  a. 
Nonaneola    per  provvedere  il  ne^ssa* 
rio:  nel  di  ii.  tì  arrivò  la  priiha  co- 
lonna aomposu  di  4.  Ufiziali  e  .120. 
tipmini ,  e  vi  pernottarono:  fiel  seguen- 
te giorno  la  detta  colonna  é  Vanguar- 
dia passò  poco  distante  i%  questa  Cit- 
tà portandosi  a   Rubiera  >  e  vi  si  trat- 
tenne la  nette  :  il  d)  13.  prosegui  per  il  [ 
Reggiano  allo  Stato  di  Parma, di  dove' 
passerà  a  Lodi  . 

fioHA  122.  Aprile. 
Scrivono  da  Civitavecchia  che  mar-, 
tedi  il  giorno  salpiwi^no  da  ^uel   Porto! 
per  la  Corsica. 4 Jegni  Inglrsi  con  tot*. 
te  le  truppe  Sviazere  ed    Emigrati  di« 
retti  a  quell'Isola.  —Ultimamente due' 
legni  Siciliani  avendo  sbarcata  d^lg^a*. 
no  nella  spiaggia  di  Fiuniicioo,  nel  par-., 
tir  vuo^i ,  vennero    inseguiti   e  predati 
da  un  Corsaro  Francese»  essendosi  pe* 
tò  salvato  a  terra  l*  ei)uipaggio. 

Napoli  19*  Aprile.  , 

Per  la  ricuperata  salute  de*  nostri 
Beali  Sovrani,  e,  Real  Famiglia,  sono 
stati  fitti  diversi  sacri  ringraziamenti^ 
air  Altiisimo  ,  fra'  quali  nell*  Arcicon- 
fraternità  de'  Signori  Militari  eretta 
dentro  il  Presidio  di  Pizze  falcone,  cofi 
r  intervento  dell' Ufizialità  di  terra  e, 
di  mare  .  ^ 

E' stato  dato  ordine  di  ars-^rs»  24. 
barche  Cannonierei  ò.  Bombafdiere,  -^ 
jl^  grosse  Barche  ,  le  quali  si  porte- 
ranno hingo  la  Riviera  di  Genova  sor* 
to  il  comando  dell*  Ammirarlo  Gervis 
fet  agire  contro  i  Corsari  francési  e4 
alcri  riNti.  Si  appronta  pure  a  patj 
tire  il  nuovo  Vascello  di  74.  caiiooni 
V  ArckimgJe  ove  passa  l' equipaggio  del 
Samwitéi ,  commendato  dal  Cevaiicr  Doq 
Almagro.  .  , 


li  Sii.  Frauctuo  GiamnI  ceMre  p9eta^  fd  ormai  ahiastania  nfto  ^  uven^H 
fsU^  uiffimtimétnu  varj  Ritratti  Pittici,  e  diversi  soggetti,  che  per  Vhcoìi  A 
'smitimid  ifwa  e  molti  in$erei$anti\  gii  ha  puhHìcsfi  rb/  mezzo  àeUa  'ftampa  ih 
e§m  LièrettOfJfffrottte  dei  quaie  sta  ti  Ritratto  de ft  Autore  inetto  in  rome  co9 
perf^ta  somigiìanza .  e  ti  trova  vendi^iie  ia  Firenze  dai  Lùch  in  ft»ctiit  vi  A. 
fhcoi  ivJieffM  da  Biadi ,  a  re  Livorno  dai  Migiiaresi  ai  prezzo  di  tei  crazie . 
»  ■    -  o       - 


nj 


C£gazzetta  universale  «(> 

■  <^^  ^e^  ^^  ^es5  ^eH3^e^2  •^ 

'  M/it?;.  35.  SABATO  30.  AprHe.    I796. 


•s 


c 


P       A       G       N       A 

Madrid  2S*  Marze. 

On  sommo  piacere  si  è  saputo 
ette  ì<:ti  i  nostri  R ti.  Sovrani 

giunsero  fcltceno.&d  Aranquci 
di  ritorno  dal  lungo,  ma  felice 

vtafEf  io  fatto  tn  varie  partì 
del  Re^no.  L'  affluenea  del  popolo  che 
ai  trovò  in  quel  Rea]  toggioriio  ,  e  per 
ie  strade  ove  passavano  le  LL.  MM.  fu 
indicibile  ,  e  se  pochi  giorni  addietro 
era  rimasro  quasi  deserto,  al  presente 
è  ccs)  popolato  che  oon  vi  si  trovano  pia 
oHoggi'  Os  questa  Capitale  si  sono  e o- 
Mi  trasCrriti  due  Deputati  peV  compii» 
snentare  i* Sovrani.»  ama  pure  tutti 
KU  AnibtsctatOTi  e  Ministri  «iteri  :  i 
Grandi  del  Regno  «,  e  le  altre  primarie 
persooe  si  sono  ancora  portate  ad  A)- 
taanqufz,  x>ve  soa  già  in  attività  di  ser» 
vìzio  molte  troppe,  od  altro  persooo 
oppirsonenti  alia. Rea  1  Conitiva  . 

E*  partito  il  Conte  Campo  df'  Alas* 
gè  per  cuopcire  il  posto  di  Ambasciato* 
re  alla  Imperiai  Corte. di  Vienna.  -^ 
Deesi  fare  una  ooòvta  leva  dU  troppo 
io  mioicro  di  6^.  mila  «omini  :  servi- 
smsioo  ossi  per  complecaro  i  fteggimen* 
ti  9  e  porre  tutta  la  truppa  sopra  art 
piedo  siiptttabile?  io  breve  dee  altresì 
partir  per  I*  America  wi  Corpo  di  1^1 
mila-uomini  per  aumentare  le  guaroi«^ 
gioni  do?  nostri  Stabilimenti  • 

CADTca'14.  Marzo.. 
iV  di  2.  4lel  corrente  f  poco  ^imo 
iti  uwxziO  giosno,  giunsero  in  questo 
CttÀ  connoiversalsoddiafazioiief  giob* 
bilp  i  nostri  Reali  Sovrani  t  così  Ijetq 
circostanza  aveva  richiamati  ancora  da 
lungi  i  forestieri  »  talché  il  numero  di 
osai  olttepassava  il.||0..mil$.  Le  prc*. 


lodato  MM.  LL,.  entrarono  per  tento 
SA  mezzo  ad  un  immeAso  popolo,  fra 
le  acclamazioni  ed  i  gridi  replic&ti  di 
viva  il  Re,  ed  allo  strepito  dell'  arti* 
glieria  della  Fortezza-,  EUloandi»  e  Vk* 
sceTli  della  reale  armata  »  che  fecero 
replicate  Oalve  ciascuna  di  più  di  mtì*- 
le  colpi  di  cannone,  al  eh?  eorrispon» 
deva  il  suono  di  tutte  ie  campane 
della  Città  .  L'  ingresso  fu  pompo» 
$0  e  solenne  »  ri^prendendo  ovunque 
la  magnificenza  e  la  decorazione.  Le 
LL.  MM.  passarono  per  diverse  strado 
tutte  riccamente  apparate,  e  con  ar- 
chi tfiònfali  a*  primari  posti,  trasfe» 
rendosi  così  al  Palaazo  destinato  per 
loro  alloggio  j  addobbato  odia  p^ù  sa^ 
perba  guisa.  Al  dopo  prana»OiJe!!osres« 
ao  giorno  le  RR.  Persone  si  portarono 
ad  osservare  i  BAloardi  e  la  Fortezza: 
Bella  sera  vi  fir  grande  illuminazione 
per  tutta  la  Città,  fiochi.  4'  artìfìzio 
kì  diversi  luoghi  »  e  spettacolo  al  Tea* 
tro  illuminato  a  giorno .  Là  mattina 
del  dì  3.  i  Sovrani  furono  ali'  Afse« 
naie  »  ove  videro  la  costruzione  di  al* 
cuoi  nuovi  Vascelli  ,  ed  altri  attrezzi 
di  marina  ,  essendo  il  tutto  stato  dispo* 
sto  nel  migliore  ordine  :  il  giorno  si  e* 
seguì  bravamente  una  giostra  di  tori  « 
alio  fu  onorata  della  presenza  di  tuc« 
ta  la  Corte,  essendo  riescitc  brillanto 
o-diverteirolo  al  sommo:  nella  sera  fti 
replicata  T illuminazione  e  Teatro^  La 
segueffte  mattina  4.  le  LL.  MM.»  té 
altre  Reali  Persone  si  porrarono  secoo^ 
do  il  concertato  al  mare .  La  Regia  Ar«* 
mata  era  ttutf  Cariba,  adorna  oello 
più  sfarzosa  maniera  »  e  le  Navi  dipin- 
te' e  dotate  dt  ottimo  gusto:  per  co* 
motto. dalk  LL.  MM.  exa  stato  formai 

to 


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fe:4 

to  uà  ponte  Icvatojo,  di  modo  clic  da 
terra  passarono  alle  Navi  senza  vcrn- 
no  iocomodd ,  e  senza  toccare  acqua  ; 
inoìtrc  treno  state  costruite  alcune  sca- 
le amovibili  per  salire  a  qualunque  Va- 
scellp,  o  altro  legno,  in  quella  stessa 
fjuisa  che  si  sale  da  un  appartamento 
air  altro.  Arrivati  i  Sovrani  al  mare, 
pervennero  pel  detto  ponte  ad  urta  Fe- 
luga  nella  quale  entrarono ,  salutati  da 
una  salva  generale  dell*  artiglieria  di 
^tti  i  legni  ;  in  detta  F^luga  si  porta- 
rono a  passeggiare  per  tutto  il  Porto , 
governando  il  timone rAmmiraelio  Lan- 
iera ,  e  facendo  da  Padrone  il  March, 
del  Soccorso.  Giunta  Pora  del  pranzo 
salirono  nel  Vascello  a  quattro  ponti 
nuovamente  costruito  intitolato  Le  Saa* 
iìssima  Trinità  :  ivi  furono  serviti  ad 
una  niagrifica  tavola,  nel  qual  tempo  go- 
dettero dello  spettacolo  di  una  batta- 
^ia  td  evoluzioni  navali  eseguite  da 
due  Fregate  e  due  Brigantini.  IT  mare 
era  in  tutto  quello  spazio  coperto  di 
barche  ed  altri  legni  pieni  di  forestieri 
c^  nazionali  che  facevano  del  continuo 
xtsuoiiare  l'aria  di  evviva»  e  di  applau- 
si a'  nostri  Sovrani  :  la  B»ia  era  altresì 
sparsa  d'orchestre,  che  accompagni^* 
vano  co' loro  sttumenti  le  voci  de)  po- 
polo. In  tal  gmsa  passò  quejla  lieta 
giornata;  nella  sera  le  LL.  MM.  tor* 
narono  per  lo  sresso  ponte  a  ferra,  e 
godettero  della  illuminazione  che  fu  al 
maggior  segno  brillante  .  In  qqcsti  tre 
giorni  le  prelodate  MM.  LL.  escirono 
sempre  a  piedi ,  e  sempre  fsrono  cir- 
condate da  una  immensa  folla  di  popo« 
lo,  che  dette  i  segni  della  Ualtk  la  pia 
A^ettuosa  e  Sincera  •  Finalmente  la 
mattina  del  di  5.  alle  ore  7.  gli  A.ugu- 
sti  Personaggi  si  rimisero  in  cammino 
per  Madrid ,  accompagnati  per  non  pic- 
col  tratto  da  moltissimo  popolo  che  au- 
gurava il  più  felice  viaggio  a' suoi  be- 
namati Sovrani. 

Nello  scorso  giorno  entrò  in  que- 
sto Porto  il  ricchissimo  convoglio  _pro« 
veniente  dalla  Vera  Croce  ed  Avana, 
con  a  bordo  più  di  12.  milioni  di  scu- 
di in  denaro  effettivo,  e  4.  milioni  in 
frutti  ed  effetti  pei  Re,  e  diversi  par- 
ticolari. 

La  numeresa  Squadra  del  de  Sola« 
to  trovasi  ancora  io  g^uesco  PortOi  ma 


è  sempte  pronta  a  far  vela  per  l'Ame- 
rica ,  e  solo  ttiende  alcuni  Distacca- 
menti di  truppe  da.  sbarco .  —  Sentia- 
mo frattanto ,  che  anche  ne'  Diparti- 
menti  di  Cartagienai  e  del  Ferrei  atan-- 
no  atmandosi  i  migliori  Vascelli  da 
guerra  che  colk  si  trovano. 

FRANCIA 
Parigi  io    Aprile. 
DiRETTcmio  Esecutivo. 
Messaggio  al  Con  si  gii»  de   Ci  a  ^  tu  cento 
per  7'  ifìcorafgimento  delie  Manifaf* 
ture. 

Cìttoflitti  Legtslntorl .  Il  Direttorio 
Esecutivo'nchiania  la  vostra  attenzio- 
ne sullo  stato  attuale  d>  quelle  mani- 
fatture, alle  quali  la  Na?ione  dee  una 
parte  della  sua  gloria  e  della  sua  po- 
tenza .  Noi  dobbiamo  tutro  attendere 
da  un  suolo  altrettanto  ricco  'che  va^ 
rio;  dobbiamo  riguardar»  1'  agricoltu- 
ra come  la  base  della  prosperità  della 
Repubblica  ;  ma  il  mezzo  più  t-iHcaco 
dì  rendere  la  vita  all'  agricoltura  au- 
mentandone i  suoi  prodotti  è  di  favo- 
rire le  arti  che  V  impiegano  ed  il  com- 
mercio che  li  distribuisce. 

E*' tempo  finalmente,  di  mostrare 
ciò  che  1*  industria  Francese  può  ope- 
rare per  l*  influenza  benefica  della  K- 
bertli  :'  è  tempo  di  farla  sortire  dalle 
immense  rovine-  che  la  paralizzano  e 
1*  incagliano,  più  attiva,  più  brillante, 
e  combinata  su  delle  basi  più  solide  dì 
quello  sia  mai  stata  . 

Le  circostanze ,  è  vero,  non  per- 
mettono d'impiegare  simultaneamente 
tutti  i  mezzi  la  di  cui  tfficacia  è  ricono- 
sciuta :  esse  e'  interdicono  qoegl'  inco- 
raggimenti  generosi  e  moltiplicati^  che 
un  buon  Governo  dee  prodigare  iodi- 
stintamente  a  tutte  le  arti ,  e  a  tnuc 
le  industrie. 

Ma  lo  stato  stesso  delle  Finanze, 
ci  comanda  imperiosamente  di  favori- 
re le  arti  che  daaoo  il  più  gran  valo- 
re alle  produzioni  del  suolo ,  come  la 
seta ,  la  lana  ,  •  le  tele .  Questo  è  il 
mezzo  il  più  sicuro  ed  il  più  pronto 
per  aggiugnere  co'  nostri  eoli  travagli 
due  terzi  e  più  di  valore  alle  nostre 
produzioni  territoriali  • 

Nel  passato  non  si  erano  conosciuti 
i  veri  mezzi  di  dare  a  queste  fabbriche 
lo  spteodoie  0  V  estensione  di  cui  erano 

su» 


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.iHiftettrbiiri  ftòfiosMnte  cohsideranJoM 
1  f  csttlutL,  dobbtttno  moltopiù  sperare 
wda.un  migliare  ordioe  (licose.  Che  nofi 
dobbiamo  noi  rlpromeccerci  dall'  indù- 
.Str4t  libera  da  qualunque  cscscuio  /e 
dalle  disposizioni  attuali  de'  coltiva» 
cori,  che  ooo  domandalo. ohe  di  pro- 
durre ?    • 

Il  Dijrettotìo  ba  esaminato  il  re- 
.  sulCAtOi  delle  nostre  fabbriche  in  sete-, 
lane,  e  tele,  durante  gli  anini  l^'S?., 
ìjSS  ,  e  178^.  Prendendo  V  anno  me- 
dio  sn  queste  tre  annate,  egli  si  è  con- 
vinto che  V  introduzione  delle  materie 
prime,  per  queste  manifatture  è  stato 
.  di  i4%  milioni  >  e  54.  mila  franchi  «  e 
V  cstrasione  delle  stesse  materie  fab» 
bricate  -di  ^64.  milioni  e  ^93.  mila  fran- 
chi 1  aemra  eomprendervi  una  esrra- 
^tone  di  ;circa  .  M.  ifiiltoni  fuori  dell' 
«lìurópa ,  Quali  benefici  immensi  non  a- 
vretbe  dueque  fatto  alla  nav-ione  »  se 
le. lane  fossero  state  migliorate  e  mol- 
tiplicate» se  Ab,  coltura  de'  gelsi  fosse 
-  stata  più  «ste^,e  se  quelle  del  lino  e 
della  canapa  fossero  stace  più  ampliate? 

E'  dutique degno  della  saviezza  del 
Corpo  Legislativo  di  prendere  questi 
oggetti  nella  maggior  considerazianet 
e  se  non  può  ìncoraggire  tutto  ad  un 
tratto  4e  manifatture  ,  di  i^ocorare  al- 
la nazione  delle  t i sorse  i^ronte  ed  tn- 
calcolabili  per  la  rist^utazionedellese- 
tcrie,  lanifici,  e  teleri/.  Vedrk  senza 
dubbio  nella  sollecita  ny'isnra  del  Dlret- 
torco*  imesai  di  rendere  alla  Comune 
di  Lione  ,  in  particolijre ,  quell'  attivi- 
tà feconda,  che  metteva  nella  bilancia 
del  C'  mmercio  nn  capitate  annuo  di 
piùdilSo  milioni ,  senra  cnnts^re  il  com- 
mercio interno.  L\industri8  non  rima- 
ne  Mtbccata  che  i|l  suolo  che  la  vivi- 
ficai eija^  come  il  pensiero  ,  che  ve* 
'  runa  potenaa  umaìia  puù  incatenare . 
^  Ritenghiamola  co'  vWoli  della  ricono^ 
sceoza ,  ed  asticuriamdc^i  cosi  quella  su- 
periorità a  noi  concedurV  fine  al  pre- 
sente na'  traffici  dell'  Europa^  e  che 
non  può  se  non  aumentare  sotto  il  le* 
gno  delle  Uggi . 

Il  direttorio  «pensa  dunque  che  è 
necessarie,  che  il  Corpo  Lrglslarivo 
ponga  a  dtspo$icione  del  Ministro  dell' 
irrerno  una  Si  mma  di  quattro  miàoni, 
valor  4»^f  destinaci»  air LncoraSSifl>^>i* 


27$ 

tn  delle  manifattore  in  quella  p^ice^ 
che  dee^i  più  sostenere. 

li  Direttorio  Esecutivo  convivio 
della  necessità  di  prr  ficcare  della  di- 
spersione de'  ribelli  nella  Vendee,  fa- 
cendu  cessare  il  gcvrrno  militare ,  or« 
ganizzandosi  in  quella  vece  delle  autor' 
ritk  repubblicane,  ha  risoluto  di  spe« 
dirvi  de' Commissari,  ed  in  cònfldguen« 
za  ha  nominato  per  Commbsario  sper 
ciale  pel  Dipartimento  della  Vendee  il 
Cittadino  Lebellier}  e  pel  Dipartimene 
to.  delle  dueSevres  il  Cittadino  Dumas» 
incaricando  il  Ministro  dell'  interno  deU*, 
esecuzione  di  questi  Decreti. 
Consiglio  de'  Dn^ujbceìtto. 
Discussione  sul  sequestro  de  ieui 
de*  punisti  4igls  Emignsti . 

Lecoìutre  a^iMC  quesu-  esame ,  e 
disse.  Tutto  il  mondo  è  obbligato  di 
convenire ,  che  all'  epoca  in  cui  fu  c«- 
manata  la  Ugge  del  9.  Fjoreal  niente 
era  più  giusto  che  il  sequestro  de'  be- 
ni de'  parenti  degli  emigrati  ;  ma  si  ' 
pretende  che  le  circostanze  son  ben 
cangiate 9  e  che  la  giustizia,  e  il  drit- 
to di  proprietà  reclami  contro  questa, 
misura  •  S'  invoca  la  costituzione  pec 
gli  emigrati  ;  si  finge  dunque  d' ignora* 
re  che  questa  stessa  costituzione  mau* 
tiene  tutte  le  leggi  fatte  contro  gli  e* 
migrati .  Uomini  feroci  e  sanguinari,  as« 
sai  e  troppo  lungo  tempo  voi  siete  sta* 
ti  armati  (;oprco  la  vostra  Patria*.  Lm 
costituzione  non  vi  darà  delle  nuove 
armi  cpntto  di  lei  :  ella  vi  ha  presenta 
«ti  per  sempre.  —  E'  notorio  che  i  pa* 
tenti  degli  emigrati  spedivano  de'  de* 
^ari  a'  loro  figli .:  si  fece  dunque  bene 
di  sequestrare  i  loro  beni  \  se  voi  li  resti* 
tuiretc  ne  faranno  lo  scisso  uso  :  con* 
vitne  dunque  4  ed  è  d  vostro  dovere  « 
di  rendete  là  loro  fona  impotente.  — 
JMa  ,  si  dice  ,  vi  ione  de*  padri  infeli* 
Ci  ,  che  si  sono  opposti  all'  en^igiazio- 
ne  de'  loro  fi;'i;  non  è  dunque  giuste 
di  punirli  .  Io  auro  fatica  a  credere» 
che  i  nostri  costumi  sieoo  ta^n^ented^* 
prAvati,  (hi.  qualurque  influenza  pa* 
terna  sia  aboiita^  ò'  altrcnde  tali  fat* 
ti  convi  n  provarli  .  Ciò  che  vi.  è  di 
certo  st  è,  che  si  scn  veduti  de'.g^* 
nitori  ferrare  i  Icrc  fi{;ii  a  psssatè  il 
Reno  ne:>  spe>arza  che  riaUcri:bbes0^v 
il  Csouo  9.  SI  sofi  veduti  esigere  dàUe  «ia*^ 

ti*'     ^ 


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ilo 
Ìic'i9t7ion{  per  trarre  it*  ìotóFtrmitti 
t»tr  le  spete  drl  visfgia.  Ve  ne  son* 
ttsti  antera  alcant  ch^  colla  pistela  al- 
la mano  hanno coitiandata  Temigrazia" 
he  de'  loro  fii^lt  ;  ed  è  che  per  tali  ooi» 
mini  ai  reclama  la  gioscizia  ?  la  aoU 
che  loro  sìa  dovuta  è  di  metterli  nel* 
la  ioiposstbilit^  di  nnoccre  alla  Repub- 
blica. Io  domando  giustizia  pe'  difcn* 
fori  della  Patria  ;  e  vediamo  chi  ardi* 
tk  prcserttiTsi  in  una  lotta  cosi  inegua* 
le.  Srpatla  del  dritto  di  proprietà; ma 
guardiamo  quella  vedova  che  ha  per* 
duto  il  suo  marito  sulle  frontiere  ;  .mi* 
rate  quel  rispe tra bil  vecchio  a  cui  so* 
no  stati  rapiti  i  suoi  figli.  Vi  fu  giam- 
mai proprietà  più  preziosa?  Io  domando 
l*csecaztcne  della  l^gge  del  9  FlpreaK 
Andrea  Dnmont  parlò  dopo .  -Tut- 
to portava  a-  credere  •  esclaotò  >  ^he 
non  si  ardisse  riprodurre  uii.  progetto 
i  di  cui  vergogn:Dsi  caratteri  sono  Tin* 
giustizia  ,  e  T  iinmoralità  »  e  che  dopa 
un  esame  solenne  era  stato  rigettato 
dal  Cbnsigno  degli  Anziani .  Noi  siamo 
dunque  ancora  ridotti  a  provare»  cho 
la  legge  del  >.  Fioreal  non  è  applica* 
Itile  né  agli  emigrati»  né  a'  loro  com* 
pUci,  poiché  è  la  pena  di  morte  che  lo^ 
ro  è  dovuta  ;  che  non  si  puè  prortun* 
ziare  una  pena  che  quando  vi  é  un  de^ 
tttto ,  e  che  questa  legge  è  un  rovescia^ 
chento  dt;l  diritto  di  proprietà  e  di  qua* 
Jrnique  gsrantia  sociale  .  Ci' si  parla  d' 
indennità  per  le  spese  della  guerra;  ma 
Io  osservo  che  Pindennità  non  è  dova* 
Va  che  da  quelK.  che  hanno  cagionato 
il  danno  ;  e  eiò  che  caratterizza  que- 
sta legge  si  è»  che  ella  punisce  degf 
innocenti.  L'  opponente  è  obbligato  di 
convenire  che  fra  i  parenti  che  propo- 
rne di  spogliare  »  molti  tono  innocenti'; 
e  vuole  nonostante  che  %Ì  puniscano  • 
"Vi  fu  giammai  proposizione  più  irrgìti- 
*sta  e  più  contraria  aHa  morale^  lodo^ 
mando  che  si  nomini  una  nuova  Ccmr 
missione  per  esaminare  rutte  le  leggi 
su'  parenal  degli  emigrati,  affine  di  sì* 
pettAre  tutte  le  ingiuste  proptìsizicnr. 
—  Engerrand  espose  che  la  nazione  era 
stata  surrogata  a'  drirti  degli  emigratr, 
!e  che  ha  quello  di  reclamare  ìa  patte 
^de*  loro  beni  ritenuti  da*  parenti  de' 
*  medesimi  .  —  Fu  domandato  da  torte 
te  X'tti  di  jtndate  a' voti  1  quando  l!(#i^ 


v>  ottenne  la  patofai ,  Egli  lesse  mlisit» 
go  franmento  di  Cicerone  suUa  gionl* 
^ia  >  •  pretete  che  la  leggo  del  p.  Fio- 
real fosse  un  tessuto  A*  ingiustizie  e  dì 
•immortalità  •  dal  che   ne  concluse  1« 
negativa  •  Due  Membri  domandarono 
la  stampa  di  ^cito  discorso  »  ma  tut* 
to  il  resto  lo  rigettò.  —  Talliià  si  fó- 
«e  allora   a  parlare  •  La  legge  del  9. 
Florcal  fu,  disse,  sospesa- nel  momoA- 
«to  in  cui  tutto  s' impiegava  per  cono- 
'Scere   lo  spirito  pubblico  e  favorire'*  i 
re  alisti ,  nel  momento  in  cai  gì*  Ingle- 
si avevano  sbarcati  degli  emigrati,  eh» 
ho  veduti  nel-Morbiban,  e  che  aasaa* 
ainavaoo  t  patriotti ,  ed  inclusivo  quei 
cho  erano   di  equivoco  pensiero.    Ho 
Veduto  i  loro  parenti  vtxlare  ad  iocoif- 
trarlr  »  iiidicar  loro  i  nostri  «rionali  »  i 
nostri  magazzini;  insegnarli  lo  strado 
favorevoli    per   aor prendere   le  nostre 
ttuppe  :  ecco  i  servigi  che  i  parenti  de* 
gli  emìgeati  hanno  resi  atla  Patria, ed 
ecco  gli  nomini  po'  quali  uno  a'  inte- 
ressa .  Si  dice ,  die  rigettando  questa 
teggo  si  faranno  molti  amici  alla  Repub* 
bltca;  ma  non  ora  molto  che  V  aveva- 
mo sospesa,  quando  accadde  il  13.  ven^ 
^emiàire  :  e  voi  «apete   che  i  parenti 
degli  emigrati  componevano  le  falai^gi 
degli  afaassioi  della  Convenzione.  V<< 
non  manterrete  la  Repubblica  eoA  do* 
-gli  aristocratici  >  ma  con  de'  Répalr* 
elicmi .  ■  ^ 

La  discuniono  fa  allora"  chiuda  , 
-ed  il  Consiglio  adottò  a  q«aai  Y  unani^ 
mità  la  legge  da  noi  riportata  nel  pas- 
sato foglio,  cioè,  cho  quelli  a'  beni 
do*  quali  fu  apposto  il  et questro  in  vir- 
lù  della  leggo  del  17.  PrimaireonnolL 
laranno  aouneisi  a  domandare  ladivi- 
fioné  ordinata  dalla  legge  del  9.  Ploreal. 

Una  **trera  venuta*  èa  Viro  a  unb 
degli  Amminictrsrteri  del  «Dfoarrtmeri- 
to ,  fa  sapere ,  else  il  B3rgo  di  Tinchea»^ 
bray  fi  è  immo retiate  perla  ferma  re- 
sistenze che  i  suoi  abitanti  hanno  op^ 
-posta  ^  a  '2.  mila  Chouans ,  con  una 
guarnigione  di  circa'  tfo.  oa^ini  ;  essi 
'hanno  voluto  piottostn  lasciarsi  brucia* 
re  più  di  cento  ab  turi  intomo  alle  l<^ 
ro  barrière ,  che  renderai  a  quelli  scel« 
aerati  ;  e  dopo  un  fttoco  Vivissimo,  che 
^  ducato  per';.  ore^r^Mo-  àteatoce^ 

la 


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la  loro  cotttlizft  qnelte  «rd6  di  brigan* 
di.  a  ripiegarsi  colk  perdita  di  non  po- 
rti! de*  loro  rimasti  morti  sol  campo 
di  Rateagli  a  »  dando  con  .  qiiest'  at- 
ro di  coraggio  un  brìi*  esempio  a  toc- 
to  le  Gimonì  cbe  lì  ctrcoodano ,  le  qaa^ 
li  sono  dìspostìsaime  ad>ìmitai^o.  » 
G  R  A  N-B  RETTAtìNA 
Londra  29.  Marzo. 
E*  scaro  emamso  on  Procìama  del 
\  Re,  in  virtù  del  quale  nessun  forestie- 
ro prevenienre  direttamente  dai  Porti 
della  Francia  »  o  da  altu  che  trovansl 
in  potere  dei  ^Francesi  porrk- sbarcare 
da  qualsivoglia  bastimroto  in^lttiloo- 
phi  del  Regno  ,  fbori  che  ad  Yarmoocb» 
Harwich.  »  DoQvres  ;  Southampton,  e 
Gravend  senza  la  permissione  espressa 
del  Re.  Sono  occertuaci>  da  tal  proibi- 
zione gli  Ambasciatori  esteri  e  loro  se- 
£tito,  e  le  persone  ali*  attuai  servizio 
gr  Inglesi, 

O      LA      N      D      A         - 

Hata  tJ.  Aprile . 

Loned)  scorso  il  nuovo  Presidente 

Van  Sitters  darre  .parte  all'  Assemblei 

I        Naeionale  come  Jl' Segretario  d'Amba- 

i        sciata  di  Svezia  erasi  t  rat  fé  rito  alla  dt 

lui  Casa  per  feliciure  l*  Assemblea  me- 

I        desima  della. sua  riunione»  e  per  assi- 

,      curarla    dti.  Sentimcfici   d'  amicizia  di 

S.  M.  S^tòt^Q^' 

Jeri'  fu  fucilato  un  Granarrere  Fran- 
cese della  nostza  guarnigione  per  avet 
fatte  delle  esclamazioni  Antirepub* 
bltcaoe..'  ,. 

xS      V     £.     Z  .  L     A 
StokoLm  9."  Aprile. 
Jerì  .g:unse  qo)  on  Corr'iere  Rosso 
eon  dd  Dispacci  pel  G^b.  Bar.dì'Bud- 
bcrg,  e    pr«tendeai  che  oontegano  it 
di  luf  richiao)o«  .^ 

.  €{  .del  tutto  prlw  di   fandamentif 

^  la  ncrizia.  inserita  in  «farf  pubblici-lb» 
|l»,  che  Ibsae  arato  soppresso  il  tratta- 
to di  neutralirk  fra  lai  Svezia,  e  Is 
Danimarca  ;  arwii  si  rguinaggia  a  Curi- 
acroma  una  Fiotta  di  «  Vaac«l)idr  lineo 
«  4  Fregate  ,  che  verso  la  fin  di  piai 
gno  si  rioniià  colla  Flotta  Danese.  La 
medesima  verrà  comandatE'datt^'  Ani» 
miraglio  Norderkotd  , 

G    £   ja    M    A    N    I    A 
'       ViEirwA  \9.  Aprile, 
i<a  S^È  di  f\vtk .  pasCroza  {iri  To- 


Tiifolf  'Maròhese  di  San  Martan ,  uno  àk^ 
due  Depurati  grk  spediti  a  Questa  Corte 
dal  Re  di  Sardegna. 

S.  M.  L  ha  Dominato  il  Generale 
'Pcincipe  Cada  d'-^Aversperg  per  por- 
tarsi nella  nuova  Gallicia  a  prendere 
:il  giuirainento  di  fedeltà  da  tutti  i  suddi* 
ti  deUe  Provincie  ultimamente  incorpo- 
irare  ne'  Dòmini  Austriaci* 

Le  voci  di  'paoe  sono  al  presento 
quasi  dei  tutto  svanite,:  si  continua  a 
lavorare  indefisssamottte.  negli.  Arseiu«* 
li  preparando  ogni  sorta  d*  armi  emù* 
nizìont:  diversi  trasporti  .d*  artiglieria 
seno  stati  spediti  per  le  nostre  armate, 
«d  altri  sono  io  pronto  per  lo  istesso 
destino.  Dee  pure  farsi  una  nubVaspo- 
dtzione  per  T  Iralia;  a.  tale.* effetto  è 
Btato  ordinato  che  si  dispongarìoa  umc^ 
«idre  a  quella  volta  set  Bftttagliool  d' 
infanterìa ,  e  frattanrto  pariirooo  \9tì 
^et  qudP  armata  500.  uomior  di  quo- 
età  guatnigione. 

L'  Isr.peratriee  di  tutto  le  Rus- 
tie volendo  date  una  prov^  di  quaor 
to  v^n«ano  da  .lei  protette  le  icienze-, 
^  le  B^lle  Atti  »  ha  incojohrnsato  queir* 
ito  suo  Ambasciatore  Conte  di  R&a«ir 
mouwsky ,  dt  acquistare  per  la  soinuna 
di  3%  mila  fiorini  la  rara  CoUexioae 
di  Giuseppe.  MuUer^ statuario  di  Ccrttf» 
che  Sn  breve  sarà  trasportata  a  Pie* 
troburgo . 

DoMJBBovrA  K  Aprile^ 
*  Attendiamo  qui  il  Barone  di  Mar^ 
fellcb ,  xho  deo  unitamente  al  Cons^* 
^Ircre  del  Governo  ^raun  -sistemare  i 
nuovi  Dicaseeri .  —. Sappia moéhe  giu^n* 
gono  conti  imamente  in  Cracovia 'degiV 
impiegati  da  Lembetgwà  quali  nasaano 
in  ditcrsì  Dipartimenti ..«- E*  decido 
che  dc^  erigersi  in  Gallicia  un  Reggi- 
mento d'Ebrei,  e  che  ogni  Ebreo  che 
Vttrralngaggiatsi  avrà  15.  fforsté ,  e 
l«  quellf  delia  Prcvincta  :  di  già  si  è 
principiara  queua  leva»  ed  ha  ottenu* 
to  il  ranlgo  di  U/ìtiale  uno  di  cs$1  che 
molto  si  distinse  presto  Kosciusk?  nel- 
le guerre  seguire  a  Varsavia .  Il  com* 
Diercio  ha  ripreso  il  suo  corso,  da  tiao« 
to  tempo  che  scffriva  dcìf  incaglio:  al 
presente  moire  miglia}  1  di  persone  so» 
no  òicopate  a  trasportar  denigrano  cho 
dee  passare  ini  InghUsetra  ;  i  contratti 
di  questa  mercatura  sono  stati  (Atti  u 

Dan- 


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paprica  ftt  U  somma  èì  II20.  ottlft 
k'H'^c  ognono  é«'  q«ali  è  due  moggi 
Austriaci:  la  quantità  de* carri  che  gli 
ttasporCA  a)  fiume  Sten  è  innumcrabi- 
je  ;  ivi  $'imbar€ano  per  la  Vistola  per 
passare  al  loto  destino  . 

•Le  argenterie  di  cui  Si  sparlò  negli 
scorsi  fogli ,  scoperte  a  Zywiccb,  Crc- 
colo  di  Miilcoitz ,  hanno  4ato  luogo  ad 
^na  particoiar  Commissione  ciie  si  tie- 
-tìo  a  Cracovia.,  soc-co  la  presidenza  dei 
Barone- Digge,  primo  Commissario  dei 
Circolo  suddetto  :  giornalmente  si  esa* 
«nirvano  delle  persone  9  e  prerendesi^ 
che  vi  sieno  degli  altri  ragguardevoli 
,  «tesori  nascosti -y  e  specialmente  quella 
^ella  Capitolare  di  Ciacovta . 

Abbiamo  notizia  ^e  a  <Irodno  & 
prestato  uttimamente  il  giuramento  di 
'fedeltà  a'  Rbssi .  Quanto  1  Kosciusko 
«  suoi^dcrentrtrovansi  tuttavia  a  Pie- 
-troburgo:  la  loro  ii^tegritk  4ia  prodotto 
però  cfae  vengono  molro  stimati  :  sono 
man  tenuti  «Itres)  benissimo  .  Kosciusko 
abita  un  palazzo  ove  ha  ogni  giorno 
•una  tavola  di  ì6,  coperte-.;  ed  un  Me* 
dice  di  Corte  lo  visita  spessissimo  per 
«vere  le  nuove  della  sua  «alute  ;  ma 
•mn  ha  la  permissione  di  scrivere:  quer 
sto  illustre  prigicniero  non  legge ,  par- 
la poco ,  e  st^  sovente  delle  ore  intere 
colla  testa  appoggiata  ad  ur^  maoo^ 
Y  unico  amico  che  abbia  è  il  Negre  ve- 
nuto d'  America  ^onhii.  «Gli  altri  pri- 
gionieri, che  dicevasi  essere  srati  spc» 
diti  in  Siberia ,  sono  ancora  a  P.etfo- 
^utgo,  e  ben  trattati  •  ma  non  hanno 
la  lìbertk.di  vedersi .  "Quanto  al  calao* 
lairClinsky  avendo  perduta  qualunque, 
stima .  si  è  nuavaoieote  jnesso  a  iar 
delie  scarpe . 

Dresda  6.  Aprile^ 

La  R  Arciduchessa  Maria  Teresa. 
Spesa  del  Principe  Antonio  partor)  nnì 
maschio  feri  circa  due  ore  dopo  mezzo 
giorno.  L'universale  allegrezza  \he  a- 
veva  prodetto  un.  tale  avvenimento  si 
cambiò  ben  presto  in  profenda  trìstez» 
za ,  avendo  la  Real  ProU  cestaio  di 
vivere  mezz'ora  dopo  il  suo  nascimene 
to.  Nel  Battesimo  che  gli  venne  subi- 
to amministrato ,  aveva  il  neonato  Prin- 
cine  ricevuto  il  noma  di  Federigo  Au- 
gusto . 


OrHnnv%xìor^*l.  Aprite.      [ 

L*  Armata  di  Coniè  è  de&iiit!vai> 
mente  stabilita  nei  suoi  nuovi  accana 
tona  menti ,  ed  occupa  la  maggior  pac« 
te  dei  V'illaggi,  che  sono  tra  OH'anbur* 
go  e  Friburgo.  Il  Duca  di  Richciie« 
che  aveva  il  comando  della  Cavalleria 
Nobile  ha  data  la  sua  dimissione  *  ed 
il  Principe  di  Condè  -  gli  ha  sostituito 
il  Conte  d' flarcourt .  Sono  entrati  in 
detta  Armata  molti  Ufiziali  dei  Corpi 
Inglesi  che  sono  stati  riformati .  li  Qoarf 
tier  generale  è  a  Riye\s  poco  4r  qui 
distante*  ed  il  Pcirci(«  di  Condè  oc* 
cupa  il  «Pal&szo  del  Principe  diSdbwac* 
xenbeifg. 

Batisbona  6.  Aprile. 

Jer  maitina  alie  ore  8.  passò  di 
qui  S.  A.  R.  r  Arciduca  Carlo  col  se^ 
guito  di  ^  vetture  f  e  rnutò  t  cavalli 
fuori  della  Cictk.  I  itfinistrt  Imperiali 
eransi  portati  ad  incontrarlo  nella  noC^ 
te  precedente  fino  a  Straubing,  . 
Magonza  13.  Aprile. 

Jerlaltro  alle  ore  é.  della  sera  g!un« 
se  in  questa  Citta  S.  A.  R  V  Arciduca 
Carlo  accompagnato  dal  Gea.  Conte  di 
Bcllegarde ,  e  smontò  ali*  Albergo  dell' 
Ordine  Teuronico  che  era  stato  dtspo« 
sto  per  suo  Qasrtier  generale .  Jeri  la 
fi..  A.  S  esci  coliieneral  d'Artiglieria 
Conte  di  WartensUben  *  e  col  noam 
Governatore  Barone  di  Neu  ,  e  andò 
a.  visitare  i  nuovi  trinceramenti  eretti 
sull'altura  di.H.chtshèim.  Nella  sera 
fu  festeggiato  ai  Teatro  V  arrivo  del  R. 
•Comand<:nte  xoo  un'^rolego  »  a  cori 
.Analoghi 

Niuwiao  I  a.  Aprile^ 

I  Francesi  v  riaforzano  semprepvk 
nel  Patse  de  Bug,  ed  hanno  già  occu* 
pato  Sbhltng  n  ,  Schwelm  ,  ed  altre Cit* 
tè  dr  qiie>  Ducato .  *Si  dispongoAo'^ur» 
a  levare  delle*  contribuzioni. 

Trovasi  sulla  nmrra  "Gazzetta  it 
seguente  articolo.  ^  Secondo  le  lettere 
di  Basilea  il  Ministro  Francese  Barthe- 
lemi  ila  rimessa  al  Magistrato  di  quel 
Cantone  una  Memoria  »  in  cui  rappre- 
senta di  essere  infermato ,  che  il  Cor« 
pò  di  Condè  era  destinato  a  penetrare 
pel  Territorio  di  Basilea  nella  parte 
Orienr&le  della  Francia ,  dove  i  Reali- 
sti si  figurano  di  dover  trcvare  molti 
partigiani }  che  essendo  le  frontiere  ^ 

Sviz^ 


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Svirxf re  sguirnite  d!  tropee»  il  Cover» 
no  Fraaccse  chiede  che  sì  prendano  le 
più  energiche  misure  per  la  di  fesa  dei 
confi.ii  ;  e  che  in  caso  divvrso  la  Fran< 
«ia  si  vedrebbe  costretta  ad  tiiipiegare 
alcrt  mezzi  per  la  sua  difesa.  ' 
Fkancfort  15'  Aprile. 
il    Maresciallo  Conte  di  Wurinser 

Jiunss  ieri  a  Magonsa  ,  dove  oggi  si 
ce  cenere  un  gran  Consiglio  di  guer-* 
ra,  dopo  il  quale  ì\  Ecc.  Sos  tptnerkr 
t  Manbeim . 

L'  artigUerìa  Aastrtaca  di  riscrv» 
che  trovavasi  a  Selingstadt  bff  ricevila 
toorjiine  di  mettersi  in  movimento  per 
pr>rtarsi  vctsp  il  Reno  .  Abbiamo  dar 
Wet2lar,che  S;  A.  S.  il  P/incipe  Fer- 
dinando di  Wuctemberg  fece  ultima- 
mente una  recogntzione  generale  dr 
tutte  le  disposizioni  della  Sieg  r  e  del* 
la  Lshn  ;  in  seguito  di  che  nacque  1& 
^voce,  che  si  sarebbero  formati  diffe- 
renti campi  nelle  adiacenze  di  Dillefi- 
borgo,  Weilburgo,  Hachenburgo  ,  e 
WetzJar.  I>a  Worms  poi  sentiamo» 
che  nella  notte  dei  io.  tutti  i  Reggi- 
menti WalloRi  t ice vettero  air  improv- 
viso l'  ordine  di  avvicinarsi  al  teatro 
delia  guerra.  Da  quel  momento  tutto 
è  in  moto:  i  4.  Reggimenti  di Clafrfait, 
^  Wurtemberg ,  DsauTieu ,  e  Murrai  pa9^ 
seranno  il  Reno  a  Worms  ,  ed  i  Dra- 
goni di  Lacour  vicino  a  Gerneheim» 
Credesi  che  detti  Corpi*  non  meno  che 
dtvì^rsi  Reggimenti  di  Cavalleria  sieno 
destinati  per  V  Armata  del  Basso-Reno 
che  dee  agire  dalla  parte  di  DosseldorfF, 
e  dicesi  cbe  verranno  rimpiazzati  da. 
delle  truppe  Sassone. 

TURCHIA 
Costantinopoli  35.  Marzo. 
Sebbene  il  Ramadczan  non  sia  Cer- 
sninato,  e  che  i  Turchi  trovinsi  occu- 
pati nelle  loro  solennità ,  non  si  trala- 
sciano i  preparativi  e  le  spedizioni  mi- 
litari •  Abbiamo  da  Adrranopoli  che  in 
tutti  que'contorni  giungono  giornalmen- 
te delle  truppe  dalle  varie  Province 
Ottomanne»  le  quali  sono  distribuite 
ne*  quartieri  d*  accampamento  intorno 
alla  detta  Città:  il  Pascià  Mehmed  A- 
chir  è  itegli,  cbe  d'ordine  del  Gran- 
Signore  presiede  a  tutto»  e  dispone  le 
milizie  in  guisa  che  possano  ad  ogni 
cenno  esser  pronte  alla  inaccia;  Vatci-?. 


2^  ' 

gHerià  d'ogni'calibro  Vi  è  altresì giu/rv 
ts,-  come  pure  le  munizioni  ed  aUrcy^ 
necessario    ad  un' af mata:   il  iramipro' 
della  Cavalleria  va  pure  aumen^ndosìf* 
e  gli  Ufitialì  dalle  diverse  Nazioni  Eu^ 
ropee  presi  al  servizio  della  Porta,  fan- 
no* esettitare  continuamente  i   soldati 
ad  apprendere  hs  nuòve  evoluzioni  mi- 
litari .  V  oggetto  di  questa  riunione  dr 
truppe ,  che  è-  senza  dubbio  imponente». 
»f  tiene  sotto  il  massimo  segreto  :  Se 
deeii  credere  alle  pulfblicbe  voci,  ver* 
sebbesi  destinato  contro  Passowaa  Ogli» 
Capo  de*  RtbeHi  della  Bulgheria,  i  quaì^ 
aumentatisi  di  numero  vanno  devastan- 
do quelle  ct>ntrade  .  Altri  suppongono^ 
che  il  Governo  vogtia  mantenere  sem- 
pre in  Adrianopoli ,  come  punto  di  rtu- 
m'one»  uh  gtosso  Corpo  di  troppe  per 
essere  in  gradò  di  far  fronte  a  qualun- 
que avvenimento .  Ma  tutte  queste  vo- 
ci non  banna  alcun  fondamento,  ed  an- 
zi vi  è  il  timore  che  non  vadaoo  a  tec^ 
minare  in  qualche  guerra» 

li  Gran  Signore  è  intento  del  con- 
tinue a  migliorare  r  ordine  civile  e  mt« 
litare  del  Governo;  Oltre  I  diversi  sta- 
bilimenti per  i'  istrutione  ptrt»blica ,  ha 
emanati  alcuni  Editti  ralativi  alle  Fi- 
nanze ,  al  valor  delle  monete ,  ed  alle 
gabelle  su'  generi  forestieri.,  cercandosi 
m  tutto  di  sistemare  questo  Governa 
sul  piede  de'\piii  culti  Stati  Europei. 

Sentesi  che  il  Sig.  Deseorches»  già 
Ministro  di  Francia ,  e  Eoe  ad  ora  Con- 
sole ed  Agente  Generale  presso  i  duo 
Ospodart  della  Vallaccbia  e  Moldavia^ 
sia  per  ftre  un  lungo  viaggio  per  A% 
Pèrsia  e  per  le  Indie  incarica to  dal  Di^ 
rettorio  Esecutivo  di  diverse  segrete 
commissioni.  ■ 

Le  ultime  lettere  di  Smirne  ci  han« 
no  data  r  infausta  notizia  di  esser  co* 
là  a^ca^Vl^  ^^  terribile  incendio»  il 
quale  ila  ridotte  in  cenere  non  meno 
di  quattro  mila  Case  di  que'  Negozianti^ 
Turchi  *f  facendosi  ascendere  il  danno 
in  tutto  a  due  milioni  di  piastre. 

I       T       A       L        1       A      . 
Milano  si.  Aprile. 

Colle  ultime  lettere  del  di  19.  non 
abbiamo  akuoa  notizia  di  rimarco  dall* 
Armata  Austriaca ,  che  resta  accam* 
pata  innanzi  ad  Aqut  »  eneìcontojrno. 
Il  Tcaeute  Colowello  Barone,  di  Ne« 

sltog 


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9$0 
^\n%  à*.\  VLtggimcntòSttìtiAesi'er'é* 
de^  morto  i^firulcioia  mzìor^  ,  è  <ol- 
ranto  fert«o,  ««  «i  trova  prìgtometo-: 
è  rimasto  beiMÌ  ttcciio  d«l  RcMiauéilto 
d>i  Moflfofrttt)  UComandaiìteCav.  Car- 
retto «  ed  il  Maggiore  Cav.  Lucerna  i. 
non  abbiamo  poi  vemo  rttcootfo  del 
Cav.  Casaimova  Colomiello  del  detto 
Keggiihefìco,  e  dt  molti  altri  Ufiziali» 
che  son  rimetti  o  motti ,  o  ^rtgiontert» 
0  ferict  io  potere  del  nemico.  E'  mor- 
to ancora  il  Migliore:  dei  Re|{gimeiir 
fo  di  Aqni  Sig.  Carolettì»  ed  il  Sig. 
?!anavia .  Frattanto;  ì  FreDcesi  avan- 
raoo  te  loro  marce,  e  perciò  si  riti- 
rano da  Aqui  turti  i  magazzini,  e 
cannotti  «  inoStraodoli  alla  volta  di  A-> 
Nssandria.  per  qoindi  farli  passare  a 
Va  vi  a  .  '  Il  Governatore  Incendente,  e 
varie  Famiglie  di  detta  Città  di  Aqni 
hfV<itfAo  pure  i  loro  equipaggi  ad  Ales». 
siif(kfa,y  supponendoli  che  Aqui  debba. 
eiKre  e^bandonata . 

Genova  33  Aprile . 
lÀ  Savona   è  arrivato  ti  convoglio 


mata;" e  che  erano  eik' talitt  anco  dk 
SospeUo,€eQtad9  di  Nizza»  8.  Battaglio* 
ni  con  tutto  il  loro  bisognevole,  pev 
evi  ai  temeva  «  che  i  Francesi  Volcsaie* 
ro  inoltrarsi  »  ed  attaccare  anche  da. 
iiaeÙa  parte  .  —  Sappiamo  che  a  Fi« 
naie  ai  trovano,  molti  Atistro  -  Sardi 
prigioaaeri»  destinati  a  passare  in  Pran* 
«ia^  «Itre.  qoegli  gik  partiti  a  quella^ 
^oltit-  ^"*  I  Tedeschi  hanno  evacuetai 
totalmente  la  Bocchetta ,  ed  il  nostro 
Territorio,  e  portandosi  ad  Aqui  si  so- 
no accampati  nel  Idogo  medesimo,  al- 
tre volte  occupato  da  Maillelseis  pres- 
so Alessandria  >  e  Tortona .  -~  Con  e^ 
sprefso  venuto,  dal  Direttorio  della  Po- 
tea  Militare  di  Voltrt  si  sente»  ehe  al 
Mondovì  sia  accaduta  una  fiera  batta-  ' 
glia»  dopo  la  quale  i  FrancesL  abbia  no 
occupata  tanche  quella  Cttth»  facendo* 
vi  prigioniera  di  guerra  tutta-  laguar**' 
nigione  »  del  che  se  ne  atfeàdono  le  ccnr 
ferme  • 

.  La   Squadra  Inglese»   che    da    piik 
giorni  stava,  alla  vela  in  queste  alture» 


francese  in  numero  di  38.  legni  toTtX  si  è  ora  totalmente  allontanata  »  e  di* 


carichi  di  provvisioDi  da  bocca ,  e  da 
f^erra  »  sirtil^Heria  t  e  attrazzi  miHtAri  : 
vi  sono,  per  fiae  mokèi  Barche  ibstica* 
te  al  bisogno  del  passo,  de' fiumi  ,  co^ 
Strutte  in  amputerà  da  potersi  £aciTmen« 
te  trasportare,  in  qualunque  luogo  *-  Itt 
segufto  di  tate  arrivo  »•  si  fecero 'teista 
partire  per  !la  !mohCagna  'molti  gene» 
ri,  altre  4o..caoaoafi  da  35.  direè- 
ti  per  te  Catcare  .  **  Scrivono  fMu  da^ 
Vèotitniglie  che  era  còntinova  »  e  ntl« 
«lero^  la  quantità  dibile  nuove  truppe» 
che  giuogeveno  dal  oidzsé  giereo  della 
Francia  »'destiiiate  àk  xiofbrze  dell'  am 
A       V       V 


cesi  abbia  diretto  il  cammino  alla  voi- 
ce di  Tolone.  -  * 
i  C&cmonX  !?3.  Aprile .  ^  '^ 
^  ^  Jeri  giunsero  qu^  due  traspcarti  da 
prigionieri  Francesi  in  numero  di  cir^ 
ca  r7o.  oltre  8,  Toro  Ufizì sii  stati  presi 
nel  Piemonte  negli  uHimì  fatti  d*  erme  f 
e<;sk  vengono  condotti  a  Mantova  .  — ^ 
Nelli  scorsi  giorni  son  parsati  altri  noO 
inccoU  cotpi  di  reclute,  xhe  vanno  * 
completare  i  diversi  Heggimenti  :  sono 
luire  transitati  da  circa  500.  cavalli  pea 
la  rimonta  delle  .diviiiooi  di  Cavalle^ 
ria  »  Hie  ioRo  ili*  Armata  •     . 

I       S       I 


Gìovacchino  Tagant  ^a  norme  di  quanto  promise  hn  pubblicato  il  secondo 
Vt'lt^tn^  ddr interessante  Opera  Je' Viaggi  del  celebre  Meares.  Questo  Tomo? 
(iltrb  diverse  Certe»  che  rappÀ^^entano  Selvaggi»  Vedute  dì  Marine»  Mostri 
Marini;  e  Piante  di  Porti  »  è  érriechito  con  alcune  note,  e  vi  è  stato  aggi  un- 
ro  rCim-atto  della  Relazione  delf  Ambasciata  di  M.  Macartney,  uTtimamente 
fatta  alfa  Chine  .  R. medésimo  trovasi  presso  il  suddetro  Pagani»  in  Livorno 
presse  Migliaresi,  Masi,  e  Natali»  in-Pisa  dalla  Polloni»  in  Siena  da  Paz^ini 
Carir ,  e  Pbrxy  »  e  /dagH  altrì  pcintipeli  Libtai  di  Italia  al  preito  di  paoli  crr> 
^ue,  il  Volunte  .  ' 

Firenze.  Resta  amìsatù  il  rìsptttfiM  Puhhtftt^  ^  che  per  accordo  f ti 1 9  ec, 
lé^SigMfa  Cammina  Bài%amini  prima  Donna  dii  R\  Ttutr/»  de^t  ttmpìdè  avrà 
tutto  a  suo  vantaggia  ^  iatroito  età  verrà  fitttQ  nella  beneficiata  accordata  alla 
tttodesittta .  ' 


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^C^^  ffà^  C^^  C^^  C^^  5S^^^c% 

Ot  GAZZETTA  UNIVERSALE  «{> 

ÌV//M.  36/MARTEnr  3.  Maggio;    1796. 


FRANCIA 

Parigi  iZ.  Aprile. 
^oHsiGLio  ve'  Cinquecento. 

U«^s(a  Cérrtune  svendo  li- 
scia co  travedere  che  vi  so- 
no de'  stgreù  ngeatì  de* 
nemici  '  escert  «  i  Astiali  non 
hanno  altra  intentione  che 
di  tartere  la  tpaoqtiU- 
litk  pubblica  ,  il  Direttorio  Esei^tici^o 
trasmefse  al  Consiglio  pn  Messaffio» 
<he  fo  4etto  nelja  sedata  del  125.  Ger^ 
minai  (  14  Aprile  )  »  i^  di  cui  ecco  ì% 
sostanze. 

«  Nf»i  abbiamo  di  già  aichiamata 
U   vostra  attenzione  mila  necctsitk  di 
^aa  Ugfe  contro  i  AiaUvoIi  che  viola* 
no  o  clnlono  la  Coatitotione  ,  provo* 
CMAO    U  difprezco  delle  autori^  costi- 
tuite ,  il  tittabtlimento  dell'  anarchia  » 
e  della  Costituzione  del  1^93^  Bisogna 
ohe  rtolviate  sol  mooiento  ;  voi   non 
%ve€e  cbic  un  lolo  istante  dfi  perdere: 
ti  formano  degli  attmfpaareiiti  nciiii^ 
rasi  >  e  vi  -sono  deglir  orat^i  petlidi  ctw 
provocano  il-  massacro  id  Corpo  Le- 
gislativo e  del  Governo  :  noi  non  ab- 
biamo alcun  mrxzo  sufficiente  per  re- 
-primerlt  :   si  tradocono  "davanti  t  Ght- 
dict ,  ma  qoefti  per  maocanaa  di  leggi 
•otK)  obbligati    a  rimandarli  ;    tusogna 
dunque  una   legg»   contro   quelli    cba 
provocassero   o  maatenostero  degli  at* 
-tnippam/entl  »  o  cbe  non  si  separasiero 
dopo  V  ordine:  tAgìniwo  loro  dalla  An- 
coriti costitoite.  Il   Difetcario  vi   av- 
verte vdunque  del  pericolo  Y  e  vi.  esoo- 
^a  A  prendete  una   ptonra  determina- 
^ioilé  tu  tale  oggetto.  « 

Sso0py  aRiunse ,  che  inclusive  io 
mezzo  alle  truppe  vi  sono  de'  so)iea%> 
-%ùrì  f  maofi&Mti  .da'  Kemlsi  esteri  :  le 
i... 


milizie  sono  perV  di  uno  spfnro  total- 
mente repnbbHcaoo .    ^    Talat  dis.e, 
.  che  SI  voleva  far  di  Parigi  il  Qiiartier 
generale :delH  Chouaos ;    esortava  per* 
*:ciò  il  po^io  a  stare  in  guardia ito^flrro 
i. nemici»  fra' iq^aH  indicava  i  libelli- 
sti »  t   gli  agtotottf  che  tentava  no-  dt 
'  schiacciare  la  Repubbliòà  setto  le  ro* 
4rine  della  libertà.   —   Una  sperienta 
di  cinque  anni»   prosegui  Lacoìpiu,  ci 
-ha  insegnato  a    riconoscere   i  sistemi 
delle  agitazioni  popolari  dirette  all'  a- 
ristocrazit:  da  otto  giorni  sono  spaveU* 
errori  3  ma  il  ^pericolo  è  minore  quan* 
dd  si  è  prevtnuti;  conviene  però  agf« 
te  e  non  parlate.  Io.do<tiando  che  nn« 
miniate  una  Gomm^issione  che  dimani 
vi  presenti  un  progetto  di   legge  coa- 
tro i  i^ovocatori  dell'  antico  regime. 
.Il  Consiglio  ,  malgrado  alcuni  opponen- 
ti t  accordò  questa  domanda  . 

A  norma  del  Decreto  il  giorno  ap- 

|>resso  TMiòard  ottenne  lappatola  a 

-nome  della  Commissione ,  e  disse.  Voi 

incaticaste  jeri  una  Commissione  di  pre- 

teniarvi  in  quest'oggi  un  rapporto  so- 

*pra  «n  Messàggio  del  Direttorio  Est* 

cotivo.  Io  vengo  a-  nomo  della  stessa 

«a)k  esporvi  il'  resultato  del  suo  trava* 

gito.  Questo  Messaggio  ^aveva  per  og- 

*getto  di   provocare  «ha  legge    penala 

contto  gì'  instigatori  all'  antico  tegi- 

me  f  al  ricorno  della  Costituzione  del 

«793  ;  al  saccheggio  1  all'  assassiato,  o 

cóntro   quelli  che   si  trovano  io  deltn 

riunioni  ovd  tali  provocazioni   fosseao 

«fatte  ,  o  che  non  si  ritkjassero  alla  YO« 

ce  de^  Magistrati .  I  nostri  dpe  neuUoi 

'oatnrali  ed  infatigabilr  sono  1'  aristo* 

xrazia  e  1'  anarchia  ;  essi'  si  agitano  in 

tutti  i  sensi  per  '  distruggere  la  Costl^  ' 

«usione^  aUl^onsa  di  une  aamp#« 

gua 


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JS82 

glia  in  cni.  r'cbbicmo  raoìonevolincnte 
sp€jArc;ci)ef4a  bravura  de*  soldati  Fran- 
cesi fì:sc;ù  la  vittctia  socco  Inosccjstcn- 
daidii  rei  tnon^cnto  in  cui  per  mezzo 
dì  grandi  misure  voi  assicurate  la  for- 
tuna pubblica  e  la  prosperità  naziona- 
le. Ma  quelli  che  hanno  giurato  a  que- 
sta^  tribuna  ài  mantenere  la"Repubbli* 
ca, combatteranno  i  dr  lei  nemici  sot« 
to  qualunque  maschera  sijirescntino. 
Il  concerto  cb^  esiste  fra  il  €crp,o  Le- 
gislativo e  il  Diréttotio  t  questa  armo- 
nia salutare  9  ha  di  già  portato  ne' no- 
stri nemici  lo  scoraggimenco;  compia- 
mo di  annullarli  con  una  legge  saggia 

.  e  precisa .  Tale  è  )o  scopo  del  progetto 
che  tono  incaricato  di  presèìitarvi  :  cioè. 
yy  II  Consiglio  de' Cinquecento,  con- 
siderando che  nan  può  mai  troppo  af- 
frettarsi di  colpire  gli  agenti  dell'  a* 
narcbia  e  de'  nemici  della  Repubblica» 
dichiara  che  vi , è  urgenza .  Il  Consiglio 

.  dopo  aver  dichiarata  l' urgenza  »  pren- 
de ]a  seguente  risoluzione.  „  ^ 

Att.  h  Sono  colpeveli  di  delitti 
contro  la  sicurezza  interna  delia  Re- 
pubblica, e  controia  sicurezza  indivi- 
dua, e  saranno  poniti  colla  pena  di  mor- 
te, conforme  all'articola  ($l2.jltl  Co- 
dice de' delitti  e  delle  pHie,  tutti  quel- 
li che  per  mezzo  di  discorsi  o  sericei 
scampati ,  distribuiti  o  affissi  prov^CA^- 
aero  lo  scioglimento  della  Rappresenta* 
zione  nazionale  o  del  Direttòrio,  oj' 
assassinamento  -di  tutti  o  alcuno ^de^ 
Membri  che  li  compongono  i-  il  listabi- 
limento  dell'  antico  regitpe»  'd9dt9^6^ 
sci tuz ione  del  ^^.  4>  del  Ql.  o  di>'^a- 
lunque  altro  Governo,  faorchè ^ocilo. 

f rescritto  dalla  Costituzione  del  IJ^S' 
anno  III.  )  o  1'  invasione  delle  pro- 
prietà pubbliche  ,  o  la  divisione  delle 
proprietà  particolari  »  sotto  il  nome  di 
legge  egratia.  La  pena  di  morte  potrà 
esser  commutata  in  quella  di  deporta- 
zione, se  il  Giudice  dichiara  esservi 
nel  delitto  dèlie  circostanze  diminuen* 
ti.  2.  Il  delitto  sarà  processato  dal  Di- 
rettore del  jtrry^  che  farà  le  funzioni 
di  Ufiziale  di  Polizia  ,  conforme  alt* 
articolo  243.  neir  atto  costituzionale  9 
e  sarà  sottoposto  a  de'  giurati  rpeciali 
d'  accusa  e  di  sentenza ,  conforme  all' 
articolo  13.  del  Codice  de' delitti  edel- 
!•  P^ne.  3.  Il  Direttore  del  Jury  prò- 
federa  ali  istcuzioae  senza  dilaziue  0 


di  seguito,  sotto  pena  di  cdcrcntc  reta- 
ta. 4.  Iflimediatamente  dopa  la  tradu— 
7 ione  del  prevenuto   il  Presidente   dct 
Tribunal  criminale   lo  seotirà,  e  pijp*- 
cederà  alla  formazione  ^el^/0r4^tf,  ct«. 
sarà  obb'ii^aco  di   convocare    avanti'  il 
termine  fissato  dalla  legger  ioUQ  pena, 
di  delitto .  5.  Qualunque  radunamento 
in  cui  si  f  icesscro  le  provocazioni  enun- 
ziatc  nell'articolo  primo,  prende  il  ca- 
rattere  d^  attruppamento  sediziosa*  £ 
baoni  Cittadini  che  ne  fossero  testimo* 
ni  arresteranno  i  colpevoli»  o  avverti* 
ranno  la   forza  armata  la   più  vicina  > 
se  si  sentissero  incapaci  di  eseguire  l* 
arresto.  6.  Quelli  che  si  traveranno ia 
questi  radunameoti,  dopo  la  prima  in- 
timazione fatta  ddl  Magistrato,  oiiCo^ 
mandante  della  forza  armata,    e    che 
resteranno,   saranno  puniti,  cici:  gli 
esteri  o  deportati  rientrati,  colla  pena 
di  morte  ;  quelli  che  avendo  occupate 
delle  cariche  pubbliche ,  sono  poi  sta« 
ti  posti  in  accusa  o  fuor  della  legge , 
e  non  si  son  tliscnipati ,  colla  deporta- 
zione; tutti  gli  altri,  con  cinque  anni 
di  prigionia.    7.  Se  si  oppone  la  resi- 
stenza alla  forza  armata ,  la  resisten- 
za sarà  «snta .  8.  Quelli  che  non  obbe- 
;^iranftO'.e  che  saranno   arrestati ,  ver- 
ranno puniti  come  è  detto  ne'  soprad- 
detti arcieoli  .  9.  Qualunque  persona 
che  comparirà  in  pubblico  con  altri  se- 
gni di  riunione  Atorcàè  la  coccarda  om- 
.  zionaie ,  sarà   punita  con  un  anno  di 
-.detenziooe.  Quelli  che  verranno  arra- 
.  stat'  negli  attruppamenti  con  un  srgro 
partic()lare ,  se  avranno  incenso  colle  lo- 
ro provocazioni   nella   pena   de' ferri» 
questa  pena  sarà  doppia  . 

Questo  progetto  essendo  stato  pd- 
sto  a^voti  fa. adottato  all'unanimirà  • 
—  Pare  cbe  le  disposizioni,  del  meda-- 
fimo  principino  ad  agire  efficacemcn* 
.Ce.  Il  giorno  dopo  vi  erano  tuttavia 
in  V9ri  posti  di  questa  Citxà  diversi 
gruppi  di  persone  n  timer  osi  ed  anigiati; 
fila  le  pattaglie  essendovi  accorse  gli 
hanno  divisi  e  dispersi:  quattro  indi- 
vidui de'  più  rumorosi  sono  stati  arre« 
ttatt.  Al  presente  i  malcontenti  ed  e- 
missari  segreti  de' nostri  nemici  senw 
bra  che  si  occupino  uricamente  detlai 
salvezza  della  propria  persona  ,  e  noa 
già  df'gli  affari  pubblici. 

Ideilo  $M$Q  tempo  che  il  Diretta* 

rio 


Digitized  by  VjOOQ IC 


rio  £<eciTtfv:0  sp«ai  il  saddetto  Messag* 
filo  aJ  Conseguo,  fece  pubblicar*  on 
Proclams  a'  Cittadini  dì  Pari'*! ,  che  in 
sostiDza  dice  qùinro  appresso. 

/  -     ClTTAPlNI  . 

fj  U  aristocrszia  disperando  di  sc- 
durvl  sotto  i  suoi  propr  j  colori  »  prende 
ora  ana  strada  più  |>crfida  e  non  me- 
no pericolosa ,  Di  qualche  '  giotiio-  si 
distri baiscono  degli  scritti  incendiar^ , 
e-  de'  libelli  con  molta  pfofasione  ;  ù  . 
sentono  de*  discorsi  scd'uiosi  e  minaci 
cevoli;  si  s.ttruppano  sulle  piazze  pub* 
blicbe,  ed  i  capi  di  partito  non  nascon« 
clT»no  più  il  loro  oggetto,  masi  scuopro- 
no  con  audacia.  Essi  vogliono  rove- 
sciare la  Costituzione  Repubblicana;- 
distruggere  la  Rappresentazione  nazio-  • 
naie  ed  il  Governo»  porre-  in  attività 
il  Codice  atroce  del  93.*  fare  la  divi- 
sione eguale  di  tutte  le  proprietà»  ed 
operare*  il  saccheggio;  in  una  parola 
rU4ì^aceù  pacibofl  »  bagnarsi  nel  vostro 
sangue  »  predare  le  vostre  ricchezze  , 
I  nemioi  y  da  cui  son  pagati  »  ben  san*  « 
no  »  che  distrutto  il  Gisverne.  attuale  » 
li  popolo  lasso  dalle  agitazioni  e  da*  pa* 
timentt  si  getterebbe  nelle  braccia  de*' 
gli  •  aristocrati .  Questi  segreti  nemici 
spargono  mtUe  voci  menzognere  scre- 
ditando la  moneta  nazionale  per  to- 
gHere  cosi  al  Governo  ed  alle  Armate 
i  mezzi  di  affrettare  con  deV  nuovi 
tcionii  una  pace  stabile  e  gloriosa  iche 
fa  I'  oggetto  costante  de'  voti  del  .Di- 
rettrrto  e  che  è  lo  scopo  di  tutti  i  suoi 
travagli  .  Ardiscono  pur  dire  che  il  Di- 
rettorio» non  ha  niente  fitto  per  con*  ' 
«olidare  la  Repubblica.  Bimmentatcvi 
però  la  Vendea  disarmata  »  ed  i  Capi 
uccisi  o  presi  ^  le  armate  riorganizza- 
te ;  le  severe  misure  contro  gli  emigrati, 
ed  i  preti  refrattari  ;  e  le  sussistenze 
as^icursfe.  Il  Direttorio  non' si  alien- 
tana  da*  Patriocci  »  come  dicono^  i  ma- 
levoli :  egli  porta  nel  suo  cuore  que' 
Patri  otti  puri  e  sinceri  che  riunWcono 
la  saviezza  ad  un  ardente  civismo  ;  e 
aspra  sempre  distinguerli  da  que'  parti* 
giani  travestiti  dell' aristrcrazia  »  e  da 
quelli  che  si  marpano  il  titolo  glorio- 
so di  patriottr  a  solo^  fine  di  disonorar- 
le. Voi  generosi  difensori  delta  Patria 
e  bravi  guerrieri  non  ignorcrt  te  »  che 
Se  il  Governo  è  distrutto  la  Repubbli* 
ca  è  perdots  >  e  saprete  convecvare  col* 


la  saviezza  éil  energia  dtlTl  vòstra  curi»  • 
dotta  »  una  libertà  conquistata   co'  VJ* 
stri  trionfi.   Quanto    a    noi,    fcdtii  :-' 
nòstri  doveri ,   manterremo   li  Repub- 
blica e    la  sux  Costixuzione    con  una 
costanza  immabile  .  Faremo  rispettare 
r  ordine    pubblico  ;   avremo    l'  occhio 
saprà  quelli    che  tentano  di   turbarlo* 
e  li  reprimeremo  cori  tutta   la -fór^a  » 
che  ci  danno  b  Lcg;;i .  Incapaci  d'es-  . 
sere  i  complici  o'  li  strometitr  di  alca-  • 
ra  fazione  »  rientreremo  con  onore  nel- 
la vita  privata  che  ci  attende»  o  pe« 
nremo.  con<  gloria,  al  posto  »  ove  siamo- 
stati  chiamati .  „ 

Il  Ministro  dell'interno  ,  Cittsdio« 
Beftc&ecby  dette  ri  dì  lo.  un  pranzo  ài 
60:  coperte  al.  General  Picb^grm  :  qae«  ' 
sta  festa   fu  semplice   ma   brillaojio  : 
il    tutto  *  era    disposto    con   buonitsl*' 
mo  gusto .   De'  trofei  »   delle  ghirlan-  * 
de  »    e  de'  fiori  sparsi  solla  tavola ,  in 
una  vasca  e  nobife  galleria  »  rammenta- 
vano le  illustri  aziocB.  e  la  gloria   del  • 
Oonqutstatore    dell'  Olisnda  .  Il   Corpo  f 
Diplomatico»  i  settéi  Ministri,  Doulcct»  • 
e  Creuze  Latouehe  conie  Frestdentede*  • 
dna  Consigli  »  il  Generai  Moreau  suc« 
cessore  ed  amico  di  Pichégru  »  e  mdtiu 
alrrì  Generali  assisterono  a  questa  festa. 
Vi  era  pure  unafblla  numerosa  di  spet« 
t8Cori»e  diversi  Ministri  esteri.che  fecaro* 
i  loro  complimenti  a  Pichegro .  Il  primo 
brindisi  'fa  fatto  daV  'Ministro  Ben^zecb  > 
alia- salute  dal  Generale ,  cbela Francfa  t 
presenta  colla  steffa  corfiienza  a'suoi* 
smici  ed  a*  suoi  nemici .  Nella  sera  vi'  fui 
concerto  »  in  cui  si  distinse  la  Cantane 
te: Henri,  ed  altri. professori:    le  arie» 
e  le  suonate  furono  .a»nalOg^he  alla  cir« 
costaiize  ed  eseguite  in  mezzo  a'  più 
v^i  applausi .   — *  Il  detto  .General  Pi« 
cbegVu  ,  «non  a veado definitivamente  ac«  * 
cettato  il  posto  d'Ambasciatore  in  2{ve« 
zia  ,  sentesi  cho  il  Governo  vi  spedirk* 
un   semplice  Incaricato  d'af&ri,   cho 
dicesi  possa  essere  il  Cittadino  Isabeau» 
Il  Generale  Moreao  non  è  ancora  par«^ 
tito  per  r  Armata  del  Reno .   -^  Si  1^ 
ricevata  la  nunva  »  cha  l'Armata  dei 
Nord   comandata    dal  Generale  Beur«*  . 
ron ville  è   entrata    neh'  Elettorato  d*-  ' 
Hannover.  -^  Il  Deputato  Prcron  èia 
Par  gì  da  qualche  giorno:  egli  è  stato 
chiamato  dalla  Commissione  incaricata 
dal  rapporto  sullo  stato  del  maazn  gìQi^'"  - 

not 

.Digitized  by  CjÒOQIC 


«4J  ,  ^ 
1)0 .  e  ic  ha  alte  delle  nrttiie  estosb-  * 
5«»n5  5u'-'?etcagiì  deli»  saa  missione .  — 
E^sZàlA  proclamata  in  catta  T  eneo- 
smne  di  questa  Capitale  la  Legge,  so* 
Mandati..  U  f.roclama  è  texntnatecoU* 
r!Rtet  vaxione.  fatta  a  torti  i  Cittadini  » 
ette  la  circolaatnnede'  Mandati  può  sal- 
vate la  Bepobblìca  •  mentrechè  il  loro 
dhsfavoce .  produrrebbe  de'  mali  iocalco*- 
bbJH. 

•  Il  Miftiuro  della  Marina  ba  aviH 
€0  notizia  di  varie  prede  fatte  da' Cor» 
aari  della  Recobblica.  A  Port  Malo  ò 
entrata  una  Nave  Inglese  di  35o«too 
iseltate  carica  di  viveri  e  destinata  per  . 
la  MartinUca;  a  Saint  Vallery  sor  Som- 
me ò  entrata  un'altea  preda  di  un  Brìek 
Inglese  nuovo  carico  di  46.  balle  tele 
d'Irlanda»  5.  b«llelaoa»  170  bActls  car- 
ne salata»  23.  di  bove  salatr»  122  di  bur- 
ro» 9.  casse  Vino»  5  ba!le  dir  pelli  »  edaU 
cri  generi  in  quantità  grande.  A^irapi;e- 
da  Inglese  è  giunta  a  Fort  Male-carica  . 
41  biscotto  e  viveri»  e  ad  Havte  il  Brick 
Inglese  il  Vtlitsm  carico  di  grano  ed 
otzo  ;  finaloMnto  il  Corsaro  lu<AffM 
eletto  da  Breìt  ha  prese  due  navi  ne- 
aiiche  i  una' carica  di  frutti»  m  l'altsu 
di  cotone,  ad  indaco r  valutata  9oo*  mi- 
la  Ike  tu  contanti. 

Nell'ultima  Adunanza  tenuta  air. 
Istituto    NaaiouaU  furonu  latte  varie  ^ 
Memorie  »  e  fra  queste  una  del  Citta^  • 
dmo  Prony  incaricato  del  catasto  gè* 
natale  della  Francia  »  col  «yuale  rilevò 
che  là  nostra  Popolazione  è  di  25.  mi- 
lioni» ^e  óeUi  mila,  individui .  Il  eelebru 
Anronomo  Lalaodc  porta  «e'  suoi  cai» 
^olì  a  mille  milioni  il  numero  degli  a«  ' 
hitanti  della. tetra. 

DìfMffh9€n$0  éiggii  a f ètri  §sUri. 

ht  BWgoziazione  df  pace  »  che  era 
Stata  aletta  a  Basilea  f tu  ti  noftro  Aoa* 
hasciatoce  e  il  Ministro  d'  In^ilterra»; 
è.  assolwamence  troncata  .  Il  Sig.  Wi-. 
càem  in  qualìth  di  Ministro  f  lanipo-  • 
feuaéaf io  di  S.  M.  Brtunnica  pt esso  dV 
€aii€oni  Sviazeri»  aveva  fatta  passare, 
ai  nestfo  Ambasciatore  una.  Nota  o^ 
feiale  in  data  di  Berna  H    %*   Maezo» 
«olla  quale  gli  domandava  di  dichiara* . 
re  in  sarittp  »  se  la  Prancia  era*  dispo» 
iCa  ad  aprite  una  uegoata  rione  per  u* 
uà  Pica  generale  »  ed   in  cof>seguen2a^ 
aptdire  de'  Ministri    ad    un  Cengresso- 
t«dlciio  per  tal»  oggetto  »  II  Cimdina 


Bintkelhmr  apcd!  toUte  questa  Nòta 
al  Direttorio»  che  immediatamente  vi  - 
dette  risposta ,  la  quale  fu  partecipa* 
ta  al  Sig.  Wickam  il  26,  marzo.  Il  Di* 
rettorie  dopo  avere  nella  sua   risposta 
parlato  su'  motivi/ che   avevano  ,det« 
tate  le  ptoposixidnA deil'  Inghilterra»  di*  > 
chiama    formalmente    che  »»  Incaricato  • 
dalla  Ccstituaione  dell'esecuzione  del-f 
le  Leggi  non  pnò  fare  uè  ascoltare  ve* 
runa  proposii^'«oe  che  vi  fosse  centra*  • 
ria  ^  non  permettendogli, l'Atto  :C<Hn«  -. 
tuz innaia  di  acconsentire  ad  alcuna  à« 
litnazione  di  ciò  che»  seconda  Xt,  Leg*:^ 
gi   esistenti»  costttoisce  il  Ternrotiu»^ 
della  RepubUiea  .».    Quanto  agli  altri  >. 
Paesi  occupati  dalle  Armate  (Mia  Re* 
pubblica  il  Direttorio  dibhsara  che  poa-  ^ 
sono  essere  k'  oggetto  di  una  negozia- 
ziene  »  e  che. è, pronto  a  provare quan« 
te  desidera  di'  procurare   pcontameotUr. 
una   pace  generale.   Questa    sa^a  e. 
coetituaionale  sisposta  nonsodisfeca  per 
niente  il  Mini  stero  Inglese  »  il  quale  di- 
chiatto  che  jìou  poteva  trafttave  su  que- 
sto piede  ^  e  che  non  rimaneva    altro 
alla  Cotte  Briuantca  che  di  cetilinuare 
la  guerra  . .,»  . 

Armata,  delle  Coìtu  dbll*  Ogeamo 
Da  Nevirs  1  o.  A^èU  . 

'     Viva  la  Repubblica  :  la  Cb^maMMe* 
firn  è  stata  abbattuta  a  Sencèrre»  Di* 
partlmence  du  Cher.   La   battaglia  si 
è'  impegnata-  in  quest'  oggi  a  ere  5.  del*- 
le  mattina .  L*  arduità  era  divisa  intre: 
colonne.    Le  guardie  nazionali   de  la 
Nievre  occupavano  la  dritta  ;  il  Gen« 
Desetifam  il  centro ,  ed  il  General  Can*- 
nel  la  sinistra»  Il  centro  solo  fuadat* 
tsceare  i  ribelli  »  che  fino  d'  feri  ave*. 
vano    abbandonato  lanceroes   quaran- 
tadue so»  rimasti  sul^ampo»  e  dtqoe* 
sto  numero  tre*  preti  e  quattro  capi  t 
un  alrro  prete  è  stato  fatto  .prigionie-: 
re:  tutte  le  loro  armi  e-  caVafli    sono 
ih  potere  de'  Repubblicani  »  ed  il  Geo* 
Desenfans  ho  pvesa  le    loro  corrispou* 
danza  >  la  famosa  bandiera  bianca  »  o 
le  coccarde  bianche  nelle  quali  ere  no       . 
scrttre    queste    parole    Vive    ir  Rei i      J 
Klee  Jettts, 

Ds .  AjBgert.  1  o   AptUe . 
II.  ^  e  8.  le  truppe  Bcpubblicane 
ss  son  battute  a  VilUmoisant»  ove.  li: 
Cieeaer.  si  erano   radunati  tu   niymeroc 
di  più  di  nulle .  Nella.  Rrimè  azione  . 

Digitizedby  Google         '* 


li  Chtmihs  lafciAftmo   infoiti  'M  téro^ 
morri  sol  campo  f  e  crtsooftartfAo  un 
gran  novero  Ax  feriti  •  Nella  ftconda- 
V^tfEàte  fa  raolco  più    serio  •  I   ribrUi 
tV  presesoiteno  ta  buon  erdiae  ctl  as*i 
salirono  i  itotcvt  posti  da  cotte  Upar* 
ti  :  ma  sebbene  fossero  in  numero  dt 
mille  aoo  coAtfo  250.  non  tardatene' 
ad   esser  posti  io  rotea  :   la  bnjonecta 
repobblicanA  fece  il  suo  effetto  (  ma 
\     poea  mance    che  un   tale  ardore^ non 
*     fosse  funesto  alle  anitre  tjrappe ,  por- 
che si  tfoVefOno  inviluppate  da.  tutt^ 
\m  parti  »•  e  bi«ogi\^  ohe  facessero  aa- 
noovo  sforz»  per  guadagnare  ona  p^- 
itziooe  favorevole  •  Il  Comandante  d*"* 
Ibg^od    ilio  strepito   delle    fucilaee 
sosti  collo   gnarnigione»  e   giunse  a- 
tompa  per  soccorrere  i  nostri   e  pocre 

-  tsi  faga  i  ribelli  :  questi  U sciarono  sai 
campo  trenta  de'  loro»  ed  ebbero  mol** 
ttstimi  feriti .  #» 

li   Generalo   in   eapico   Hùcbi-  b» 
con  un   avviso  prevenoti  i    suoi  eoa- 
Cittadini   die   i   bigltetri   di  baoea  d' 
Inghilterra»  sparsi  nel  pubblico»  sOiK>t 
cdotra&tti  e  falsi  »  come  lo  sono  ^\ 
'»  aasegnaù  di  Qjìberoo».  ed  t  toigi  dati 
m  Stcfflet.  Questo  everso  è  stato  altresì 
reso  noto  dalMinìstro  della»  Focaia  Genw 
Al$rm  d'  Angits 
Le  atre  da  do  Naous  od  Angets  ^ 

-  dfel  tutto  lil>era*»  la  Piatta  d'Ancenis^ 
posto  importoate  cbo  ^uosda.  il^cammt* 
fK>«  è  muoMo  di  uno  forte  {>uacnt|^iooe« 
comondar»  d«  uor  Capo  di  Brigata  bear* 
vo  ed  intellig^te.  D;r*  Corpi*  di  troppo' 
postati  di'  tanto  io  tento  s»*  punti  imer- 
oaadf  manteo^flo  laistoore;z2ft  di  tut«tf 
lc;^rsone  e  de*carri«]|gs  cbr  tronatr  vno . 

.  '  Lo  «isbto  ouiggioet.  deli*  Aomato^ 
dcMo^C^tr  dell*  OcirH>0'  è  sitato  tvasfe- 
nto  a  Reufies.  Questo  Ina  ape  ttaf  a  par> 
teoza  conferma  cbe  lo  gnetr^  ddift  Veon 
dee  è  ol  suo  fine»  ed  anountia  che  it 
Generale  If  »chcTpurggk  rapidàmci^e  lo. 
coste  delU>  gdk  '^rett^gno  Canto  dagli 
GbooUrtft  ^'infesuao  il  Pacte^'cho 
dàgtt  Emliif^ti  ohe*  diligono  t  loro  mo^ 
I  TtoarlKt.  Pei  rsv*vt<tna«neni'o  dello jii» 
'  so  maggior,  geuet ale  ^  fsli'ordini  setiinr* 
no  pia  precisi^  td..i  Reptiiiblicam  ir- 
itrttirt  p)&  prontamente  tamosf  nteran«> 
no  a£l* Inglesi». se  trnf anserò utiosbar^ 
60»  che  i  viocitoki  dì  Qotbisroii* posso* 
doL  aufiort  jcogli^rt  lig^uaUoti  » .    .     ; 


B'    E"    I-      CICA 

BatfsatLES  13.  Aprile. 
Gì*  immensi  preparacivt  per  aprire 
la  Campagna  continuano  con  tutto  il 
pv^stbrl e  vigore:  ogni  giorno  si  fanno 
passare'  sulla  riva  dritta  del  Reno  do'  ' 
còrpi  oonsiderabill  dt  troppe;  dispr^ 
te^hè  l'armata  destinata  me  agire  da 
qiiella  porte  è  m  ifooKO  memento  for« 
midahile .  Si  è  formata  una  testa  di 
pionte  ni  canrpol  trincierato  stabi.lit<| 
pres^  Kaisetwett  »  ove  anno  stati  psarni 
tati  6e.  nuovi  peszi  d*airtfgiiesta ..  Sor 
no  aiate  eomaikdate  letruppe  cbe  deb« 
hono  occopare  il  campo  d'  osservasiot 
ne  sulla  Mota  fra  Liegi  ,1  Maastrick» 
e  Venloo»  e  si  sono  gtb  spediti  aLie-" 
gi  gli  attferti  militati  t-:  le  vende  ; 
lo  stesso  vk  faceadoti  per  l^alttocam'^ 
pò  tra  Luaembusfo  e  Treveri»  So^no  * 
partiti  di  qui  l2oo.  cavalli  per  Tar^ 
foaca  di  Sambra  e  Mosa  :  'i)aesta  Cit« 
tb  dee  essera  il  deposito  delia  cavai* 
leria  di  reqtirsiaioae  ».  e  ftk  tutte  la[ 
s&ud«rie  mliitari  sono  piene*  di  cavaK 
H  di  rtmoaca  .  Il  Reggimentodé  Dra- 
goni cbe  era  di  4100. «omini  ès«aw>4e« 
CMfCtoco  fino  a  mille  :  essi  OMreeran*^ 
no  in  breve  aìl^ armata  ^  ove  di  conr^ 
rnoo  marcisoo'de^  grossi  disttcaaQOeoti 
di  ffiovenrà  "delle  prima  re(|msi^iaOe  r 
H  General  Giordano  ha  fatto  passarb 
sulla  riva  dritta  del  Reno  00  gran  n;a;. 
metodi  guaatatori  ed  aitti  ìlavoi^aotti 
per  termiotre  ìe  opere  difensive/ de ^ 
Sfinste  a  coprire  DosscldoriE.  D^Uar 
patte  di  Coblenaa  i  Generali  Rep«»b^ 
blicaai  baooo  fmeao  in  ceqoìtìaiooe  ori 
grao  nomrvodr  baetelli  e  d*;imbarsa« 
«ione  di  rtìtte  le  granrdatve»  che  .«ooot 
state  condotto  n^ila  MbaeHa  .  Sonodi^ 
«lafrnici sitate  adoane  dtviaionk  dì  .<an* 
noniert  proeementida'ilrfrDntieeadvH 
H  RcrpobMfca:»  e  cbe.  H ansio  o^iot  di' 
porta rsit  oeb  Docaoo  dfi .  &arg-.  Ai  P^d^ 
sbatov  i  Francesi  si  rìaferaano  ff^ortiaK  . 
rneote  su-lla  rivo  drict*  del  Renov  4 
dalla  parte  della  Motvlla  F  ala  drlf^ 
aa  deli^armeta  di  Sambra-  e^^Mosa  b» 
presa  isoamonva  ^asÌTtonead  unticec^ 
fadtsranaa  aldi  Ibr  di  ^)tel   Some. 

e  R  A  N-B  RETTAQNAj 
/      LdNDaW  5.  Aprili.     .; 

Estratto.  deiiaGatn   éhilQrfe'det  dì^. 
„tl  Governo  ba  ricevuti   dei*  Di- 

il^eà  del .  Maggiore  Gc»ul  Stuart 

o 


i;oT,&nÌ3ntc  ì  Vascelli. Hi  S.  M/.e  te. 
truppe  della. Compagnia  dell'  Indie  nell* 
T'co.'a  dì  Ceylan,  in  data  di  TrìBComale 
l  :>.  Ottobre  i^zp^.  £sri  danno  parte  come 
il  Pnrce  di  Bacticaloeimd.Isola  $•  arrese 
ii  tlì  I8.  settembre  a -un  distaccamen* 
to  comantlato  dal  Maggior  Ftaser  del 
Reggimento  ^2.  ;  che  il  é\  24.  del  me- 
se  istesse  il  General  Staarc  part)  da 
Trincomale  con  un  grosso  distaccamen- 
to di  truppe  e  d'  artiglieria  a  borda 
del  CefUurìBne,  delle  fregate  il  Bom- 
bfiy ,  e  di  tre  Corvette  ;  che  il  à\  27. 
sbarcò  le  sue  truppe  a  Point  Pedre  a 
circa  24.  miglia  da  Jaffnapatam,  e  nel 
giorno  appresso  s^  impadronì  di  queir 
importante  posto;  che  il  di  r.  ottobre 
il  General  Page  con  una  parte  del  Reg- 

fimento  §2.  sotto  gli  ordini  del  Cap. 
/Touson  di  ritorno  da  Point-fedro  a 
Trincomale  t'  era  impadronito  della 
Fattoria  e  del  posto  Militare  di  Mol- 
liti voe;  che  il  dì  5.  il  Fette  e  l'Isola  di 
Menar  s'erano  arresi  al  Cap.  BatbotCt 
che  il  Gen.  -Stuart  eresi  distaccasocol- 
le  Compagnie  di  fianco  del  Reggimen- 
to 72.  e  con  due  Compagnie  di  Sipoye 
immediatamente  dopo  di  easersiimpos* 
eessato  di  JafFuapatàm . 

Una  lettera  del  Colonnello  Brath- 
vaite  data  da  Madras  il  27.  Ottobre 
1795.  annunsia  la  reea  di  Malacca  • 
delte  sue  dipendente  sotro  il  17.  Ago- 
sto' alle  truppe  spedite  a  tale  effetto 
torto  gli  ordini  ^el  Maggior  Brown. 
Sembra  ancora  secondo  i  Dispacci  ri- 
cevuti da  Bengala  che  Cbinsurah  colle 
tue  dipcndease  sia  stato  oure  conqui« 
stato»  e  che  le  truppe  Olandesi  che 
erano  in  quegli  Stabilimenti  fieno  'Ci- 
laaste  prigioniere  di  guerra.. 

Giovedì  scorso  giunse  ad  Harwiek* 
con  un  seguito  constderibile  il  Princi- 
pe Eseditario  d'Orango, che  passerk  ad 
Hamburgo  »  e  di  là  a  Berlino .  Lo  Sta- 
tolder  e  la  sua  Consorre  restarono  ad 
Harwich  finché  non  fu  imbarcato,  « 
quindi  si  trasferirono  al  Palazzo  d'  Ham- 
ptoneourt.  *-  E'  tornato  qui  dopo  sei 
settimane  d'assenza  il  Stg  Charretier 
Agente  Francese  pel  cambio  dei  prt« 
gtonieri , 

OLANDA 
Amsterdam  8.  Aprile . 
Abbiamo  riscontro,  che   la  nostra 
jFloita  si  è  soctracca  alla  vieilansfl^  de- 


gì*  logiYesi ,  ti  è  pervenuta  sulle  &ltu* 
re  deli'  I^lc  Azore.  Si  attribuisce  que- 
sto felice  saccesso  ad  un  piano  stato 
formato  all'  Haya  dal  Pfesideute  Pie- 
tro Paul  as- recente  mente  dcfusiito.  Sia- 
mo nella  lusinga  di  poter  riconquistare 
quello  che  ci  è  stato  preso  nell'  Indie 
Orientali  dalle  forze  Brirannidie.. 
GERMANIA 
Magohza  18.  Aprile.  * 

Jeri  S.  A,  R.  T  Arciduca  Carlo  an» 
de  a  visitare  le  epere  della  Forte z-za  di 
CasseL  —  Il  MarescialloContedi  Wur- 
mser  si  rimesse  in^viaggie  )er  T  altro 
di  ritorno  al  suo  Qaartier  generale  .  Si 
sono  qui  trovati  insieme  coli'  Ecc;  Sua 
i  Generali  Principi  di  Wurtemberg,  di 
Scaader,  Prìncipe  d'  Hohenlofce  ,  di 
Lauer^  e  molti  altri  .  Lacontioiia  par* 
tenza  di  Corrieri  e  Staffette  ,  e  i  diffe« 
renti  preparativi  che  si  osservano  f&a« 
no  congetturare  che  la  campagna  s'a- 
prirk  quante  prima  .  Jer  l' altro  pa^sa» 
remo  il  Reno  nelle  vicinanze  diWorme 
le  truppe  del  contingente  Sassone .  I 
rinforzi  destinati  pel  Còrpo  del  Prin- 
cipe di  Wurtemberg  sono  in  piena  mar« 
eia  pel  loro  destino  sulla  riva  destra  del 
Reno.  Sono  afi&tto  terminati  i  nuovi 
trinceramenti  inalzati  sull'  altura  di*: 
Hechtsheim  in  un'  assai  vantaggiosa 
posizione .  Sono  state  anco  risarcite  o 
costruite  di  nuovo  molte  altre  oper^ 
intorno  a  questa  Città .  —  f  marinari 
Italiani  che  debbono  aumentare  gli  e- 
quipaggi  delle  Saicche  del  Maggiore 
Williams  SOR  gik  arrivati. 

Il  Qaartter  generale  dell'  Armata 
dell*  Alto  Reno  dee  essere  trasferito  a 
Spira.  Le  truppe  cominceranno  ad  ac« 
camparsi  ver^o  la  fine  del  corr.  mese  • 

Abbiamo  notnia  che  son  giunti  tiU 
timemente  a  Landau' molti  nuovi  Bat« 
taglioni  di  truppe  Repubblicane . 

ITALIA 

Torino  37.  Aprile. 
Nello  scorso  giorno  fu  pubblicato 
tin''Manifesto  col  quale  d'  ordine  drSé,' 
M.  s'  ingònge  a  tutti  i  Forestieri  non 
sudditi  di  S.  M  ,  e  domiciliati  rn  que» 
Sta  Città  soamente'da  ^quattro  mesi  a 
questa  parte  1  di  doversene  senz'  altro 
assenterò  fra  il  termine  di  24.  ore  do- 
po la  pubblicazione  del  predente  9  set- 
^0  le  ptac  aibitrasie  ali*  Uffizio  del 

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Vlcatiatr,  estensibili  anche  all'  arresco 

pcrsorfale  - 

Lettera  dì  S,  E.  il  Sig.  Cdof^  yraneri, 
M  nistro  e  primo  Segretario  di  Stato 
di  S   M  per  gii  ajfari  Interni  dtr^t* 
«    tu  niVlìittitriss.  Sig. 'Caute  Valper* 
ga  Comandante  di  Torino  ,  e  Coman* 
dnnte  Gen.  dtl  Còrpo  Rtale  deite  Mi- 
-     ìtt-e  Urbane  di  detta  Città, 
lllnttrissimo  Signore. 
„  Le  assicurate  prove  di'  fedeltà,  i\ 
2elo,  e  dMnteressamento  che  ha  dato 
pel  Reijio ,  e  pubblico  servizio  il  Corpo 
R?ale  delle  Milizie  Volontarie  di  que- 
^:a  Metropoli  dal  suo  scabilimento  (ino 
a  qtiest'.  e^oca  ,   hanno  viepiù  coofer- 
infitiS.  M.  nel  giusto  favorevole  con- 
cetto, che  ne  aveva  formato:  E  men- 
tre mi   ha  comandato   di  parteciparne 
con  questa  mia  il  Reale  suo  gradimen- 
to a  V.  S.  Illma  »  affinchè  ne  possa  eN 
la    fare    pubblica    testimonianza    altù 
stesso  Corpo^  mi  ha  nel  medesimo  tem- 
po ordinato  di  significarle»  che   S.  M. 
è  nella    ferma   persuasione  e   fiducia» 
che  nelle  attuali  contingenze  il  Corpo 
predetto  delle  Milizie  si  fark  an  lodhe- 
vote  impegno  di  corrispondere  alla  con»- 
fì.lenTja,  che  la  M.  S.  in  esso  ripone» 
v  col  continuare  colla  conosciuta  massi-, 
ma  sua  attività  8  prestare  in  ogni  oc- 
correnza il  9CIO  servizio  tanto  a  vantag- 
gio del  Pubblico»  che   per   mantenere 
intatto  il  buon  crdine  »  e  fa  tranquil* 
litk  ,  e  sicurezza  in  questa  Capitale  .„ 
M  Mi  compiaccio  nel  partecipare  a 
V.  S^.  Illma.  q^uesti    Reali  graziosi  sen- 
timenti verso   il    Corpo  delle   Milizie 
predetto,  e  pregandola  di  tendere    o- 
stensrbile ,  per  quanto  è  possibile  que- 
sta mia  alti  signori  Mrlitt,  ho  T  onore  di 
oonfermarmi  con  distintissimo  ossequio. 

Grantrt. 
tfotizte  di'  Guerra . 
Sono  succeduti  nuovi  farti  d*  arme 
'  dalle    patti   di   Mondov)  .    I  Francesi 
attaccarono  il  Oo    in    varie  colonne  V 
•Ar'irtat>  del  Gcn.  Colli  nei  Campi  det- 
la  Bicocca  »  della  Miella  »    e  di  S.  Mi- 
chele» e  fa^ostenuto  V  attacco  con  bra- 
vura r  non  meno  che  con  coraggio  per 
molte  ore  dalle  R^gie  Trnope  .  In  se- 
guito ai  qu^W  attacchi  rinforzandosi  il 
Semico»  il  Generale  suddetto  per  evi- 
tare il   rischio  che  alctino  di  detti  po- 
sti 7ttà$se  dai  Fcancesi  atcocniatoi  sti* 


iT9t 
mò  opportuno  di  retrocedere  coli'A*^ 
mata  sotto  i  suoi  ordini  al  dì  qua  def* 
la  Sicura  per  coprire  Possano ,  e  Chera- 
sco,  envantcaere  la  comuf^Tcazionecor 
gli  altri  Corpi  delle  Regie  Truppe^ che 
sono  in  quelle  partì  destinati  a  difen- 
dete il  Piemonte  rea  fare  argine  ai 
tentativi,  e  al  progresso  delle  armi  Fran* 
cesi^  Incerti  sono  i  minati  rag<;uaglr 
dei  detti  fatti»  e  non  bene  accettatele 
conseguenze  ,  che  ne  siano  derivate  ^^ 
Altre   Notide  di  Guerra . 

La  battaglia  seguita  alla  Bicocca» 
ed  a  San  Michele  fu  molto  fTera  e  «aff- 
guinosa:  la  prima  azione  durò  per  più 
ore  >  ed  li.  nemico  s*  impadronì  de'po» 
sti  prendendo  dUe  obizi  ,  e  sei  canno- 
ni .  Ma  verso  la  sera  del  di  2o.  i  nostn 
rinforzati  da  aìconi  Corpi  assalirono  i 
Francesi  e  gli  obWigatona  ad  abbando* 
nare  quanto  avevano  conquistato;  no* 
nostante  ciò  la  mattina  del  21.  i  nemi- 
ci divisi  in  quattro  colonne  riattacca* 
reno  le  truppe  Sarde  ,  le  quali  dopo 
una  vigorosa  zuffa  furono  QOKrette  alU. 
ritirata.  I  Francesi  ripresi  i  postisi  a- 
vanzarono  verso  la  Città  delMondovì» 
e  circa  le  ere  due  dopo  i;nezzo  giorno 
vi  entrarona  con  un  grosso  Corpo  di 
truppe.  Ciò  ha  prodotto  la  ritirata  del 
Gen.  Colli  dietro  la  Stura  »  ove  vk  con- 
centrando  tutte  le  sut  forze»  ed  in  par* 
ticolare  colle  cinque  Compagnie  di  Mon* 
forte  >  le  quali  debbono  servire  par  di« 
lesa  diCherasco. 

Abbiamo  da  Ceva  »  che  il  Gen.Rii« 
sca  ha  nominato  Governatore  della  mt« 
desima  il  Cittadino  Avvocato  Meretti. 
Quel  Forte  si  sostiene  tuttavia .  I  Fran- 
cesi hanno  però  principiato  a  traspor- 
tar r  artiglieria  grossa  per  batterlo^ 
ed  un  Corpo  dr  essi  di  ovilte  a  cavallOf 
e  mille  500.  a  piedi  si  vide  s&<frtare  da 
Millesimo  al  Colle»  detto  di  Testa  Ne* 
ra  »  che  demina  il  Forte  »  un  treno  d' 
artiglieria  composto  di  2o.  cannoni  da 
breccia»  e  20.  mettai  da  bombe.  La 
Fortezza  continua  però  giornalmente  a^ 
tifare  contro  (  trinceramenti  Francesf. 
—  Un  piccolo  fatto  d'  arme  segui  à 
Mulazzano  finp  del  i8.>  ove  i  nemici 
che  erano  entrati  in  numero  di  Soo.e 
vi  avevano  esatta  una  con(ribuzionedi 
mille  200.  lire  »  vennero  scacciati  coU* 
arme  bianca  da  un  Corpo  di  noatti  Gra- 
natieri •  *-  Sappiamp  all'  opposto  cbo 


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lK  fivan;s  43h  Gnrpo  è*  ^rtigltcrt»  ♦«• 
barite'  Fr*ccct$e:  e  que«U  on^  roov* 
s  Deci  e  di  tra;»iia  la  cjuale  è  fnenfsta  a 
cavalio  e  conduce  $i.co  de' piccoli  can* 
noni  fatcì  ih  diversi  p«zzi,per  co»j  f«* 
i^i)aMnt«'trasportarsi  su  tutte  le  mon- 
ragne* potendosi  pcr6  ad  ogni  momenr 
ix>  e  eoa  fofnmt  flscfHtà  Tinnire  e  monr 
tare  dove  occorra  :il  bifogno .     . 

Le  Monaclie  di  Cascò,  che  si  dls- 
seroL  rcFogiate  ad  Alba  *    sono  tornata 
al  loro  Convento  •  In  Alba  è  giunto  V 
^Archivio  di  Bus^oliisco,  che  di  la  colla 
Tesorerìa  ed  Offici  JRegj  verrk  a  Tori- 
no «devono  pure  partire  da  Quella  Cit 
"tk  )a  Riserva  d^  Aqui  «  V  armeria»  te 
-flnVQÌzioQt ,  e  gU  equi!>aggi  del  Gover- 
'no  poltticoaitlìtare  .  Frattanto  sifaonp 
de'    Tridui ,  Processioni ,  v  Preghiere  : 
e  la  Cittadtaanza  ha  prese  le  atnit  per 
*^M<ceoere  il  Imoo  ordine   e  la  quiete 
•interna.; 

•S.  Si  lente  in  iiTiesto  momeota., 
'ehe  anche  il  Forte  di  Ceva  abbia  do* 
'Vnto  cedere  al  nemico  • 

MiLAVo  a?.  Aprile,  . 

Jetiseca  giunse  da  Tarino  la  Real 

<  Dtfcheera  d' Aosta  Figlia  de' nostri  RB. 

Afciihiihi    Governatori  io  compagni^ 

4el  R.  •eéo. Sposo  »  e  del  Marebrie  Ghe- 

rardini  Ambasciatore  Cesare  >  alla.  Cpr« 

te  di  Torino .  Questi  due  nl-dsii  Per sq* 

naggi  son  ripartiti  stamani  per  la.  de(- 

'Ca  Cirtk  di  Torino. 

Nel  piìi  perfetto  incognito  ptovt^ 

-niente   dà    finveredb,    transitò  di  qui 

'venerdì  scorso  il  Conte  di  Lilh  prose- 

gnendo  il  viaggio  alia  volta  di  Luganq: 

Egli'  eca    in  compagnia   del   Conte  ili 

'Ag0ol,  edi  un  altro  Ufiùale, 

Non  -abbiamo  alcsma  ootiaia  into- 

«vessante  ridalla  nostra  Armata  sotto  gli 

«tdini  del  Gen.  BeanBcn  ,  e  solooap- 

;  piamo ,  cbc  parte,  di  essa  ^  trovava  in 

'Aqni  re  parte  ift  Ni^a  della  Paglia 

•co»  Tistcsso -Gomandance.Gelierale. 

G»Bovn*99.  Aprile^ 

■     Diversi  rappotti-deir  Armata  Eran- 

•ceseesiscanceael.  Piemonte  portano, €h.e 

<olla  Hiedtaaooe  *àt\  Ministro  di  Spa^ 


l^a  residente  rn  Tdrb^o  P<hss  essere  sta- 
bilita una  sospensiof.e  d'armi  tra  il  Be 
Jn  Sardegna ,  e  l  *^  Anrata'^  Repubblica- 
sia  per  dar  tempo  ai  Deputati  spediti 
dalla  Corte  di  Torino  al  Direttorio  E- 
stcurivo  di  Parigi  di  coDcluderc  una 
pace  stabile.  ^^ 

Livorno  2p.  Aprile. 

Colle  recenti  letr^te  di  Corsfcaup- 
piamo,  che  erano  giurìte  in  Bastia  prò* 
venienti  in  oltimo  luogo  da  Civitavec- 
chta  le  troppe  venute  dagli  SvtzzeH 
per  serviaio  deli'  Inghilterra ,  e  che  le 
medesime  si^erano  tosto  fatte  pasure 
hi  AÌ4ecìo. 

Roma  39.  Aprilov 

Sabato  scorso  fu  assalirò  da  6.  mal* 
vivcAri  ij    Corriere  di  Milano, che  ave*' 
va  seco  un  forestiere  Inglese,  sej  miglia 
circa  di  qui  distaitte:  ambidue  soffer- 
sero dei  ^a noi  nella  persona  e  nella  ra« 
ba  essendo  stati  derubati  per  il  valore 
di  <trca  600.  scudi»  e  di  più  rimase  fé* 
riro  il  Postiglione  da  on  colpo  di  scia- 
.bla  nella  testa    perchè  voleva  porre  in 
fugai  cavalli.    Poco  dope    nell'istesso 
luogo  fu  assalito  anche  il  Procaccia  di 
Viterbo  .  Informato  il  S.  P.   di  simili 
.violenti  attentati,  per  mezzo  di  questo 
Monsignor   Crivelli  Governatore  è  sta% 
•to  tosto  p^ibbi reato  un  Editto  colquala 
:in  sostanza   si  ordina  e  comanda;  che 
qualunque  persona  d;  qualsivoglia  gra- 
do e  condizione  benché  Ecclesiastica,  la 
.qaale  avesse  notizia  a<  de*  rei  ,  ricet* 
\tori ,  o  complici  sia  tenuta  nel  termi- 
ne dion^mese  dal  giorno    dell'  Editto 
-a  rivelarla,  sptto  penfi  in  caso   di  di* 
Sobbedienza  di  carcere,  galera,  ed  al- 
tro. Inoltre  si. promette  a  ^hi  nel  det- 
to termine  rivelerà  i  delinquenti,  con 
.somministrare  gì*  iodici  valevoli  ^  il  pra- 
.mio. di  scudi  100  ;  a  chi  li  darà  in  po- 
tere dellsi  Giustizia  sc4idi  2k>.(  ed  a  chi 
alla  cattura  pnirà  la  ricupera  effettiva 
e  totale  delle  robe  e  danari  rubati  sctt«  '' 
^di  300,  t  concedendosi  anche  al  <ienun« 
.tiatore  qualora  fosse  eor oro  •  complice 
^di  dttt^.  delitti»  r  impunità  ed  il  pee* 
dono. 

Frutice  teù  4f^ssandri  Libro jo  in  Tir  ente  In  vìa  M  Br  aceto  ^  in  seguito  ìiii 
smo  MémifesiOrtàpubblicttto  il  tirxo  TotM^'  e  coii  futftualmente  ogftì  mete 
'Sortjrauup  gii  altri  J^o  ai  suu  cofnpiwen^o ^  della  Teologia  Motale  in  Lingua 
«Itttlisna  del  P  Pausino  Scarpaz^a  Demcnicano.  L'Opera,  copia  già  si  éliste.^ 
li  -divisa  in  dodici  Turni  in  gvo. ,  stampata. ik  ^Mona.  carta,  t  asrattevi  nmovi,  ^ 
sÌJp0i^'>paolì  ^due  €  mezzo  il  Tow.        '^  '  '  '         • 


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•tf 


ik.  GAZZETTA  UNIVERSALE  *K> 

:A^//i^.  37.  SABATO  7.  Maggio.    1796. 


S       F       A       G       N       A 

MÀoiiio  «5.  Mtrza. 

L*  tFltimo  Triittito  4i  Pacecoft- 
^^aso  toiU  Francìft  lUliiKsce 
Is    reciproca   restitationè  di 
tutti  'i   bfi'ni  ed  efttti  seme- 
stri ri  Dèi  momento  della  r oc- 
tura  sopra  f  tvddìti' delle  dae  Nazioni. 
T)  nostre  iGovt>rno  ba  per  tabe  oggetto 
prese  deI1e(«inisare  onde'aeceìerare  ia 
piùprQota.e  fedele  esecèttone  di  que- 
sto Importante  artìcolo .  In  conseguen- 
za ha  fatta  parteciVtf  la^oebteiet- 
teras  efi««n  Vrttfkeipe  del^  Pace  ha  in* 
diqzzata  air  Incaricato  d'  affaci  iklla 
"Kepó^blicà"  Francesi". 
\y  li  Principe  étlis  Pbcì^  prlm$  Mini* 
^    stfO  di  $pétna  aiF  Ihcéwató  it  af* 
\  fti¥i  detta  RéfuUticm  rnnettw.    Da 
•     Aranqufz  ii  23   Ma^z»  1796/  „    '  " 
'     *  SaoMRa  .  y,  Coti  forme  sd  desideiio 
-del  He  i^to  SoVr^io  >  'teisdenite  ad  adéoi- 
ridire  H  pia  prèsto  che  sì'aposeibi1e;ritt- 
'Ct  le  stipata liiont  del  Trattato  di  Pace 
'coir  la  ReinibUiiea  Francese» ho  avuto 
'V  onore  di  parteciparvi  alcuni  dubb| 
che  si'  presentavano  luUa  rtsttcuaioDe 
dè^  efR,*tci-  respettivamente  ae4iuestra» 
ti  ed    i^pfaiTenantt  agP  inditiòoi  delte 
due  Nationi  \  et  a^^ndo  resb  «oiiaò  al 
He  de!H  <Ms^»fta  tbe  mi  aVete  fetea  a 
*nome  dd  pirèttorto  Esedotii^,  8.  M. 
%%  brdtftatò  >  ^chè  secondo  II  suo  conct- 
]nuto  la  Gmnta^  delle  Rapprèsagli^  pre- 
'pobesse  gli  acctomodauienti  ed  t  mctil 
jropri  p^  intavolare  le  consegna  de* 
beni  sequestrati  Ki.  Spagtta  agi'  indivi* 
*dui  ^ef!«  Nazi«rn ^ranc^se    *—  Per  oh- 
%edir^  à  quest*  ordine  la  Giunta  dcUe 
"ftappresagfie-ha  osposto  ^.S^MMèdm 


te  è  patsd  giuitf!»  e  conveniente  per  af- 
fettuare  la  sue  Reali  intinrtoni  \  e 
S.  M.  adcttaifdo  V  avviso  della  Giun- 
ta le  ha  ordinata  di  tncaticarsi  d'effet- 
•tu Are  le  dette  restituzioni  ,  ed  a  SM 
.d'infermarne  il  Governo  Francese  pac 
•vostro  mesto  »  come  lo  faccio  9  pavte- 
•eipandovt  V  avviso  della  Giunta  ,  fcoa^ 
<epifO  ne*  seguenti  termini .  « 

nSi  dichiara  par  principio  genera- 
4e  ,  che  debba  togliersi  ti  sequeKro  pe- 
sto \m  qtlesti  Regflf  ^r  via  <)i  rappre- 
saglia »  ed  a  ousn  di  guerra  ,  sii  tutti 
i  beni  aptocanti  agi*  Individui   e  case 
^elia  Narion  Francese  ;   e   se  ne  farà 
-parte  agi*  Intendenti  »  Governatori  »  ed 
-altri  Giudici  e  Tribunali  del  Regno, 
.a*  quali  spetta  IVcsfcuaione  di  tal' or- 
dine .  •— -  I  proprietari  Francesi ,  e  loto 
'Procuratoria  periranno  dirigersi  a'  Tni- 
bunali  del  Inogo  di  dove-iarasioo  stati 
HamBttt  ù  he*  quidi  saeanno  stati  se- 
questrati i  beni  per  domandarne  la  re- 
'«ticutione»  o  U  ricupero»  che  si;  effe t- 
'tnerk  con  tutta  la  prontezza  possibile» 
porche  giustifichino  legalmente  le  loto 
•domande.  "-*  Se  gì* interessati  avesse- 
ro de'  dubbi  sogli  efietti  a  loro  appar- 
-teoenti  ».  verranno  partecipaci  a*  mede* 
f simi  gV  ismretttnti  &  ts^ajiioni  »  vendite  » 
liqbidetioni  »  ehe  pet  metaò  gtortdioo 
*<sooò  state  sfatte  »  xentfbrme  all'  tatto* 
•tiooe  itììtL  cbtta  Gmnta  delle  Bappre- 
aaglie»  atiprevata  da  S.  M.  ti  16.  alfh 
«-sto   i^zpì.»  afiinchè- possano  achiaut^it 
.fotti :i  dubbi . -^  Tutti ibeni  tapteipe* 
«kilt  dUe  immobili  »  cheiinsiftono  ia  d^- 
^poaito  0*ia*ammint8Vatioae»   saranno 
-coosegeaai  ia«Mdiatamepte  »  n^  mr 


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'^9^  : 

proprie  taxj-.  ^^  Il  prodotto  de  beni  • 
effetti  venduti ,  il  cui  totale  si  trova 
nelle  mdni  de'  Giudici  delle  Città  e 
Mofr.h*,  o  in  potere  di  qualche  deposi- 
tario nominato  da'  medesimi  i  sarà  e- 
gualmente  restituito  a'  rcspectivi  pro- 
prietaij,  senza  altra  deduzione,  chele 
spese  indispensabilmente  resaUanti  dah' 
amministrazione  di' questo  prodottò.-* 
I  documenti  di  credito ,  le  ricevute,  ob- 
bliga zi  ani  .lettere  ,  ed  altri  fogli  che 
sieno  in  favore  degl'  individui  Frapcest, 
che  non  fossero  ancora  estinti»  e  si  tro- 
vassero nelle  mani  de*  Giudici»  verran- 
no resi  agl'interesfatty  afBncliè  usando 
de'  loro  dritti  possano  ripeterne  le  som- 
me da*  loro  debitori  ;  ben  inteso  che 
il  tempo  che  è  scorso  dopo  il  4oto  bail- 
'do  e  r  intervallo  giudiciario  del  seque- 
stro ,  non  porti  loro  verun  pregiudivio. 
^-  Si  consegneranno  egualmente  a  tut- 
ti i  libri  e  registri  de'  conti  che  saran- 
no stati  sequestrati,  come  pure  le  let- 
tere ed  altre  carte  comprese  negl'  in- 
ventari, indicando  il  numero  delle  lo- 
ro filze ,  affinchè  sieno  muniti  de*  mi* 
gliori  me^Zf  onde  regolare- 1.  propri  af- 
fari,  e  giustificare  i  loro  «raditi .  ^ 

,,  Ecco  ciò  a  coi'  si  riduce,  Stgno« 
re ,  il  parere  della  Giunta  delle  Rappre« 
saglie  su  questo  oggetto .  Facendovene 
parte  ,  conforme  all'  ordine  di  S.  M. , 
ini  prevalgo  dsH'  occasione  per  rinno- 
varvi r  assi<ìurazione  de'  sentimenti  ctf 
quali  sono  ec;  ^ 

GR  AlV-BRET  T  AGN  A 
LoHdxA  id. Aprile. 
Jet  l'altro  Lord  Grenville  rimesse 
a  tutti  i   Ministri  escerti  residenti  in 

?uesta  Città  le  seguenti  Note. 
^tima  Nota  sfedit»  al  Siw.  Bsrtbelemg 
dai  Sig.mcktamtidiS.  Marzo  1796. 
„  Il  sottoscritto  Ministro  Plenipo- 
tenziario di  S^  M.  Britannica  presso  i 
•Cantoni  Svizzeri   è  autorizzato  ad  e- 
sporre  al  Sig.  Bartbelemy  il  desiderio 
che  ha  la  sua  Coste  d*  estere  informa- 
ta da  lui  delle  disposiaioni  della  Fran- 
aia  riguardo  ad  una  general  pacifica- 
tone . .  Egli  dunque  domanda   al  Sif. 
Barthelemy  che  *gU  trasmetta  in  scrit- 
^®  •  a  dopo  d*  aver  prese  le  necessarie 
iAfurnazioniy  la  sua  risposta  alle  appres- 
;i»  «aenioni .  I.  Si  «  egfiìn  Ptanaia  oalr 


la  dtsposiziona  d' tntraptaadere  una  ne- 
goziazione con  S.  M.  Britannica  »  ed 
i  suoi  Alleati  pel  ristabiltnento  d'uni 
pace  generale,  a  della  coadizioni  giu- 
ste ed  eqoitabiii,  mandando  a  tale  e& 
fecto  dei  Ministri  ad  Mn  Congresso  in 
un  dato  posto,  di  cui  si  potrà  in  se« 
gui to  convenire?  II.  Si  sarebb'  egli  di- 
sposti a  comunicare  al  sottoscritto  lo 
basi  generaH  d'una  pacificazione, quali 
la  Francia  le  vorrebbe  propiotre,  affin- 
chè la  M.  S.  ed  i  suoi  Alleati  possano 
esaminare  di  concerto  se  esse  sieno  di 
natura  da  poter  servire  di  fondamen- 
to ad  una  negoziaziocTe  di  pace?  HI  Si 
bramerebbe  egli  di  poaporre  vn' altra 
strada  qualunque  per  giugnenc  all'  tstes* 
so  scopo  d'una  pacificazione- generale? 
Il  sottoscritto  è  autorizzato  a  ricevere 
dal  Sig.  Batthelemy  la  risposta  a  tali 
questioni ,  ed  a  trasmetterla  alla  tua 
Corte  ;  ma  non  è  punto  autorizzato  d* 
entrare  con  lui  in  negoziazione  o  di- 
scussione su  tal  soggetto.  „ 
Senta  8.  Marza  1 296. 

JV,mckham. 
Sicania  Nata  mandata  ai  Sig.  Wickbam 

dai  Sig    Bartbeitmy  ii  dì  26.  Mar* 

za  1196. 
„  Il  sottoscritto  Ambasciatore  det- 
-1a  Repubblica  Francese  presso  il  Cor- 
po Elvetico ,  ha  rimessa  al  Direttorio 
Esecutivo  la  Nota ,  che  il  Sig.  Wicfc- 
ham>  Mioistro  Flenipntenziario  di  S.  M. 
Britannica  presso  i  Cantoni  Svìzzeri  gli 
trasmesse  in  data  del  dì  S-  Marzo. 
Egli  ha  -ordine  di  rispondergli  coli'  a- 
spoftizione  dei  sentimenti  e  disDosiziont 
del  Direttorio  Esecutivo.  Il  Direttorio 
Esecutivo  desidera  ardentemente  di  pro- 
curare una  pace  giusta  ,  onorevole  9  e 
stabile.  Il  passo  dal  Sig.  Wickham  gli 
avrebbe*  cagionata  una  vera  soddisfai 
alone  se  la  dichiarazione  istessachefk 
il  detto  Ministro  di  non  avare  alcun 
Mandata  né  alcuna  fiicoltà  di  tratta- 
te non  deste  luofr*  di  dubitare  della 
sinceritk  delle  Pacifiche  intenaioni  del- 
la sua  Corte,  lo  fatti  se  fòsse  verocha 
r  Inghilterra  cominciasse  a  conoscere  i 
suoi  veri  interessi»  e  volesse  anco  ria- 
prire per  se  stessa  le  sorgenti,  dell' ab- 
bondanza e  della  prosperità;  se  essa 
ccraaisa  la  pace  di  baooa  £sda»aTrelH 

be 

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he  elh  propcsto  on  Congre»»«  il  di 
CUI  resultato  necessario  sarebbe  di  ren* 
dere  ioterminabiie  ogni  negoziasione  ; 
o  si  sarebbe  ella  limitata  a  chiedere  in 
oas  maniera  vaga  che  il  Governo  Fran- 
cese indicasse  qualunque,  altra  via  dì 
giì^nere  ali'  istesso  scopo  d' una  gene* 
SFftl  pacificazione?  Qoestp  passo  avreb* 
be  egli  forse  avuto  1'  unico  oggetto 
d*  ottenere  pel  Governo  Britannico 
il  farore  che  accompagna  sempre  le 
prime  preposizioni  di  pace?  Sarebbe 
'rgU  forse  stato  unito  alla  speranza 
cne  esse  non  avrebbero  alcuna  conse* 

Suenza?  Checche  ne  sia  il  Direttorio 
esecutivo  f  la  di  cui  politica  non  ba 
^c  gttfda  che  la  libera  schiettezaa ,  e 
la  lealtk,  terrà  nelle  sue  spiegazioni 
tm  procedere»  che  sarà  ad  esse  del  tut- 
to conforme.  Cedendo  all'ardente  de- 
tiderSo  9  onde  è  animate*  di  procurare 
la  pace  alla  Repubblica  Francese,  ed  a 
tutte  le  Naxionfi  non  temerà' di  pronun- 
ziare ap^ttameote  il  suo  sentimento  • 
"Incaricato  dalla  Costttuaione  dell'ese- 
cuzione delle  Leggi  non  può  face  o  a- 
svoltare  alcuna  preposiaione  »  che  loro 
fòsse  contraria .  V  Atte  Costitusionale 
Sion  gli  permette  di  Isccooseotijre  ad 
alcuna  alienazione  di  ciò  che  a  ferma 
delle  Leggi  esistenti  costituisce  il  Ter- 
ricorio  della  Repubblica  Francese  .  Ri- 

foardo  ai  paesi  occupati  dalle  Armate 
'rancasi  t  e  che  ;  non  sono  stati  uniti 
alla  Francia  »  possono  egualmente  che 
fH  altri  interessi  politici  e  commerciali 
divenir  V  oggetto  d'  una  negoziatione 
che  somminiftrerk  al  Direttorio  i  mez- 
zi di  provare  quanto  egli  desidera  di 
giugner  prontamente  .ad  una  felice  pa- 
cificazione. Il  Direttorio  è  pronto  a 
ricevere  a  questo  riguardo  tutte  le  pro- 
posizioni che  saranno  giuste ,  ragirne- 
voli,  e  conformi  alla  dignità  della  Re- 
rubblica  .9» 

BasiUa  6.  Germinai  An.  IV.  della 
Ref.  Prùnc€s$  (  atf,  Matzo  1796.  ) 
Bartbelems .  ' 
Terta  Nofs  rimessa  ai  Ministrt  Esteri 
residenti  in  Lendra 
M  La  Corre  dì  Londra  ha  ricevuto 
dal  suo  Ministro   nella  Sviscera  Ja  ri- 
sposta alle  questioni  che  essa  1'  aveva 
incaricato  d^  iadirizziro  al  Sig.  BtrCht* 


peCiy  intorno  all'af^cetura  dHlna  nego* 
ziations  pel  ristabititnento  della  gcoc- 
ral  tranquillità.  La  Corte  medesima  ha 
veduto  con  dispiacere  ^udoto  iì  tuono 
e  lo  spinto  di  questa  risposta  »  la-  nar 
tuta  ;  e  r  estensione  delle  domande  ch^ 
essa  rinchiude ,  e  Ja  maniera  di  annon* 
ziarle  sono  lontane  da  ogni  pacifica  d^ 
spesizione.  Vi  si  sostiene  la  pretensio- 
.ne  inammissibile  d'  appropriarsi  tutto- 
ciò  che  le  Leggi  attualmente  esistemi 
in  Francia  possono  aver  compreso  sot- 
to la  denominazione  di  territorio  Fran- 
cese. A  siffatta  domanda  si  aggiugne 
.r  espressa  dichiarazione  di  non  volere 
uè  fare>  né  sentire  alcuna  proposizione 
in  contrario;  e  ciò  sotto  il  pretesto  d' un 
regolamento  interno ,  alle  di  cui  disposi- 
sloni  tutte  le  altre  Naziooi-sooo  ioteram. 
scraniere  .  Finché  si  persiseerà  in^  taR 
dispetizioci  non  rimaa»  al  Re  che  di 
continuare  una  guerra  giusta  egualmen^ 
Ce  che  necessaria .  Tosto  che  i  suoi  nè« 
mici  esterneranno  dei  sentimenti  pie 
.pacifici,  S.  M.  si  farà  semplre uàa pre- 
mura di  concorrervi»  prestandosi  di'  cosi- 
certo  co'  suoi  Alleati  a  tutte  IcrmisAne 
le  più  proprie  a  ristabilire  la  tratiqoil- 
•lità  generale  su  delle  condizioni^ghisse» 
onorevoli ,  e  permanenti  »  sia  collo  ita* 
bilimento  d'  un  Congresso^  mezzo  che 
ha  si  spesso  felicemente  resa  la'  pace 
r air  Europa,  sia  per  mezzo,  della  discus- 
sione preliminare  dei  principi  cfaeei  po^ 
Cessero  proporre  da  una  parte  e  dall'  al- 
tra per  base  d*  una  general  pacificazio- 
ne» o  sia  finalmente»  per  1*  esame  im- 
parziale  di  ogni  altra  via  che  le  sarà 
indicata  per  giugnere  al  medesimo  sv^ 
lutate  scopo.  „  A  Downing Street  Ud 
IO,  Aprile  i'[96. 

Da  tali  documenti,  si'  vede  the  è 
•affatto  distrutta  la  speranza'^d'  una  gè- 
'netal  pacificazione.  Frattante'si è nwl* 
so  in  viaggio*  per  Basilea  il  Sig.  Tinn^s 
con  dei  Dispacci  che^ntcugeiio  la  s|* 
sposta  dtl  oostro  Gabinetto  alla  dichia- 
razione del  Direttorio'Esec«tiv6  <  Dioo« 
si  che  saranno  quanto  prima  rimesse 
le  Note  sudd.  alla  Cernerà  'de!  Cpmu- 
ni  .' Questo  jn>provvis0%ambiaónentolia 
dovuto  naturalmente  crciasionare  Uf| 
abbassamento  ne^  nostri  fendi.' 

L'  inpfvlio  in  cui  trovasi  U  credi- 

ca 


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ti.  ptiUblicò  o  pet  le  «hticiptztMi  (ku 
te  «I  Governo  dmlla  Btnca  »  e  che  pre-^ 
rendonsi  estere  di  .14.  fmliont ,  o  per  la 
'qaaocicà  del  concaoce  che  V  interetse 
det  caoihie  ha  facto  escire  dal  Regn», 
o  princtpalnente  per  le  spccolaatooi 
-ovdmTie  che  ri  fanno  da  qualche  teav 
«pò  ani  foqdf»  htnoo  dato  luogo  ad  un* 
'Assemblf  a  di  Neffpaiaati  convocata  vii- 
ttmamente  alla  Taverna  di  Londra . 
Onesto  Comitato  ha  sottopotiK»  al  Sig. 
Piti  il  resultato  delle  sue  delibertzioni 
ani  me28i  di  rimediare  al  male  che  sof^ 
{re  attualmeace  il  commercio»  Dicesi 
che  saranno  presi  diversi  espedienti, 
fra'  qnali  quello  di  creare  una  carta 
moiietaf  a  a  6.,  mesi  dalla  data ,  ma  che 
ai  potrà  tealtzxtre  a  scelse  dal  latora. 

Scrivono  da  Portsmouth»  che  è  co- 
là arrivato  Lord  H  «re ,  il  quale  ha  già 
inalberata  la  sna  bandiera  sslla  Bigitts 
CsrÌ0t$B.  Egli  ha  convocata  una  Corto 
Marziale  pee  giodicere  V  Amm.  Coro* 
vallis  .  I  capi  d*  accusa  sono  d*  avere 
«gH  disoèbediCD  agU  ordini  che  aveva- 1 
-lasciando  la  Sqoadhi  destinata  per  iaor 
ri»  et  della  qoaW  aveva  Jl  oomando  »  e 
f itnmaado  m  Porto  »  dopo  d*  avere  in- 
caricato «n  Capitano  della  Squadra  mo* 
desima  d'  una  Commisrione  che  non 
era  stata. affidata  che  alle  suepremtfre. 

Ukia  lettera  di  Falmouth  del  dì  l. 
porta,  qitanfò  appresso.  ^  Sonqo)  ^unti 
in  noesu  mattina  due  Bric  Francesi 
1»redali  >datla  Squadra  di  Sir  Eduardo 
JFelkir  •  Dopo  pranto  A  arrivata  un*  al* 
tea  preda  fitta  dall»  Squadra  medcsi* 
tua.  Un  Uimle  delb  Rivinu$n»U 
•assicura  che. Sir  Felle w  ha  trovato  no 
gtaa  coovojo  Francese  del  quale  ha 
predati  fS  lafnitt.  Io  attenzione  della 
corififfvma  di  detta  nuota  sappiamo  che 
SirPellew  ha  sbarcati  a  Catnac   160. 


ìfrqtà  con  delle  muoitioni .  Altri 
<8<^  m  qigi.emoo  discesi,  in  un  altro 
•foetoV  ma  e'imbaifeecono  in  5   Repub- 
biibani»  dei  quali  ne  uccisero 3.  ma  ac- 
'nofsé  allo  itrepitn  delle  fucilate  un  nu- 
mero    maggiore   di   Bepubblicani  »   la 
«laggHot   parte  degli  Emigrati  •  rima- 
9t  ucoisa .  n  Principe  di  Bouillon  che 
eisiede  al  Cartello  di  MontOrguetl  a 
15.  miglia  dalla  Cotta  di  Francia  map- 
ia  conltiiiiatt..daitinfbcti  ngli  Chouant 


in  ofimiiiarmimuniwoni.  e  dénarei. 
—  Il  Governo  ha  create  delle  nuove 
Compagnie  nobili  per  ricevervi  git  Br 
migrati.  Quelli  che  lo  desiderano  ottea- 
Kooo  dei  mezu  per  passare  all'  Arma- 
ta  di  Condè . 

L'Ammiraglio  Colpoys  si  pose  al- 
la vela  il  dì  5.  per  S.  Elena  per  anda« 
re  ad  incrociare  lungo  lo  coste  della. 
Brettagna  celia  sua  Squadra  composta 
di  %.  Vascelli  di  linea*  fra'  quali  Ire4i 
98.  c^innoni»  e  3.  Fregate. 

Portano:  lo  lettere  della  Noova* 
Provv^densa  che  alla  metà  di  Genna* 
j  il  nemico  fa  respinto  con  perdita 
considerabile  a  &  Vincenzio,  e  che  la 
tranquillità  vi  era  risrabìtita^  a  segno 
che  a  Ce  Ioni  »  ed  i  loro  Negri  avevaa 
deposte  lo  armi  ed  eran  tornati  alba 
cultuca  delle  loro  terre.  Alcuni  Cerai* 
hi  peraltro  seguitavano  lo  lorp  depra* 
dazioni. 

GRAN-RUSSiA, 
PiÉTaoauRco  4.  Aprile.  ^  • 

I  prcpet ativi  che  ia  qutsta  Cereo 
pee  metterò  in  atato  d'  af  ire  le  aoe 
Armata  sono  immensi  ;  Prieiieramen* 
te  sono,  state  riuoite .  moltissima  tot^ 
se  dt- terra  e  di  mare,  le  quali  si  ay 
vicinano  alla  Filandia  Svedese;  dalchìe 
sembra  che  quelle  parti  vogliano  diven- 
tare un  nuovo  Teatro  di  guerra .  Sof)o 
poi  stato  destinam  molto  truppe  contro 
.la  Persia  ad  oggetto,»  dieesi^di  mesterò 
nel  Trono  di  que'Snluni  SchackNadef . 
L' Armata  che  dovrà  agire  per  questa 
impresa  sarà  comandata  dal  Cqnie  VaU* 
siano  Zoubow,  che  avrà  particolarmente 
sotto  di  se*  un  Corpo  di  circa  30.  mila  up- 
mini  :  quesu  si  accamperà  a  OerbenC 
.ani  Mar  Caspio»  aientre  un  altro  Cor- 
po di'  40.  mila  uomini  si  inoluesà  ver- 
so la  Turobia  Aaiatioa  «  Il^aWosoGe- 
•neral  Souwatow  è  st^to  attrcs)  preeceji- 
to  per  comandare  uq  grono.eeercito  il 
quale  va  già  movendosi  sulla  sinistra 
,del  Driiester  per  la  auov^  conquiste 
della  Follonia  »  talché  non  ha  che  a  p&s» 
•ere  il.  detto  Fiume  per  entrare  ndla 
Moldavia  e  principiare  la  gderra^  sol 
Territorio  Turco.  Tutti  quesri  prepa-  . 
retivi  interessanti  pel  nostro  Gabinet* 
>  co ,  hanno  {atta  sospendere  »  se  non  ab- 
bandmatt,  la  ipetdìqiano  tante  volte 

enaar 


Digitized  by  VjOOQIC 


«miHciàCt  di  nn  Corpo  di-  40;  oifir  tio- 
hitni  per  unirsi  tlle  forte  delle  Poten- 
'xeCoAJìzzate»  come  un  oggetto  troppo 
leatano  agli  affari  di  qaescì  Stati  • 
SVEZIA 
Stokolh  8.  Aprile. 

Sono  qui  gmatt  nei  prtmi  fSJorni  dell* 
andante  3.  Corrieri  da  PieifoboagO'  eoa 
importanti  dispacci; 

Tutti  gli  Ufiaiali  dì  CinUndia  son^ 
pattiti  per  recarsi  al  lotq  posto: gli  176- 
stali  Svitdesi  hanno  pur  ricevuto  T  or* 
dine  di  portarsi  ai  loro  respettivi  Corpi. 
Anco  In  nostra  guarnigione  dey  tener* 
ai  pronta  a  marciare  al  primO'  segna- 
le •  e  sono  state  mandato  delle  soannYO 
considerabili  al  Comandante  generale 
nella  Fiolandi* .  Dicesi  che  il  loogo  M 
radunamento  di  tutte  le  frappe  sark  la 
Città  di  Louise.  Sembra  che  «debbasi 
concludere  ^  tutte  queste  disposizio- 
ni »  non  menp'che  dagli  attuali  prtpa- 
fatirt  maiittimi  »  che  nei  aiamo  al 
snomento  d*  uoa  rottura  con  una  Po- 
tenza vicina.  Sperasi  pcitaltro  che  gli 
sfora  del  Governo  .per  n^antcner  U 
pace  non  siranno  tnfiuttoosi.  *—  La 
naeigm/ione  è  di  ^jbow  «iBitfSò  libata» 
•e  son  gik  anivati  molti  legni  Tede- 
schi nel  nostro  Porto  • 
G  £  R  M  A  N  I  A 
VlENVA  2^5.  Aprile . 

Sabato  scorso  ginnse  qui  un  Cor* 
tiare  straordinaria  db  Milano  con  Di- 
spacci  r,élarivt  a'  pcesnntt  affari  di  guci- 
ta .  *-  Dsl  Rena  non  abbiasno  ancora 
alcuna  nuova  inteceasaate  »  né  af  par- 
la che  possa  asseee  stata  fatta  l'intima- 
zione di  esser  tolto rarmiatitto.  Frat* 
tanto  dicesi  che  il  Quactier^  Generale 
écgli  Ansirtaci  seta  trasferito  da  M a- 

fònza  a  Spira ,  vedendo  che  IJPraacesi 
inno  prendi  prepéràtivt  airila  destra 
dalla  Moaena  ^  quasìcbè  1»  campagfsa 
dovesse  aprirsi  prima  delP  ttondaruck» 
che  il» altro  lu<»go». 

FaAivevoBr  9S..  Aprile . 

Il    di   15    dell*  andante  gtunse  « 

Cuxbaven  la  Princspctaa  Ereditaria-  d* 

-  Grange  che  nel  gmno  a|ifMrcsso  ai  ri- 

•  messe  in  vìaggia.peaBriinsNrie*— -Seri* 

vena  da^  Spara  lo  data  dei  19;  che  1* 

Armate:  di  Condè  ai  posq  io  marcia  da 

Offraburgo  per  postarsi  daU%  patfc^s 

Faiburgo  ntinr  Brisgavia. 


S    V     I-    Z   --Z      E      lì  ^1®' 

Basilea  20.  A;prile . 
Il  nostro  Stato  ba  data  tuia  rispe- 
tta  molto   enrrgica  alla  dichiara 2Ìor\c 
del  Direttòrio  Francese  relativa  al  pic- 
eno  «he   si  attribuiva  agli  Emigrati  di 
penetrare  In  Francia  per  la  parte  de- 
gli Sviliteti  •  Sembra  che  lo  Stato  di  Ba- 
atlea  sia  secondato  nella  fetmezia  anco 
dagli  altri  Membri  deUa  Lega  Elvetica. 
li  Cantone  di   Ziarigo  ha   ordinato  di 
metter  sul  piede  di  guerra  6.  ovila  uo- 
.miot  y  e  quello  di  Berna   19.  mila.  Il 
Cantone  di  Friburgo  s'  è  incaricato  di 
radunare  un  Corpo  d-'  aftigUeria  »  e  dja 
pertuifte  si  stabiliscono  dei  segnali»  p«r 
.mezzo  dai  H^ali  si  potrà  dare  rapidam. 
U  segno  d* aUaame.su  tutti  t  punti.  : 
IT       A       LIA 

Gbkova  do.  Aprile  •  , 

Per  autenticità  dei  fatti  ulcimamef^* 
te  accaduti  tra  le  Armate  BelUgeraruà» 
tìpoitiama  gli  appresso  Documeojti . 
Dai  Quartier  ietterà /t  di  Lesign^^  ii% 
Plfitt^i  (9«.  AfrtU)  A^»0  i^.  4^ii^ 
RipnMUa  Franetse* 
li  Gtneraie  im  capite  dtiC  Armai 0  4" 
tPaiia  ai  Dftettpria  Esnativ^  ;;   - 
,,D^ve  rendervi  conto- della  presa  4i 
Cera  »del  coeibattimeotódel  MondoW» 
e  della  nostra  entrata  in  questa  Piaaza.», 
^  Il  di  2^1.  Geifminal  \^l6:hjfn\e  ) 
il  Generait  Divisionario  Auf^rbu  ^alUl 
da  Monteaem^Ot  e  attaccò  t  Ridotti  cte 
coprono   la    vicinamsa   del  Campo  V0* 
tante  di  Ceva  :  8.  mila  Piemomeat  li  di- 
fendevano :  le  colostne  toeian^ip  dai 
-Generali  Béyrand  >  é  Joubéft  $r baKe»^- 
no  tntte  il  giorno»  e  1^  rescva  padrone  del 
maggior  nuoMro  ;  la  peadita  del  n«ìn(- 
coèstata4i3.in4oo  nomini;  la  nosti^^ 
di  150.  nomini  tra  morti  »  e'frritc  ;  tra»  i 
•  motti  si  trova  il  CapodeKa  trentanovv- 
-ssma  Brigate.  Il  nenrico t^mè  di  easere 
.  circondato  verso  Castellino  »  onde  nel* 
ta  eotte  evacuò  il  campo» volante.  Jlpl 
fiir  del  giorno  t|  Gen.Serrurier  ejDtrò  nei- 
la  Città  di  Cera»  e-feinécetìta  la  Cit« 
'« tadeila.  Nella  Citta  abbiamo  trovato-my) 
pache  risetaaLper.il».  nDatsa'^li$sisten?e^,^ 
^  L*  Armata  Pirmentese  sclccisu 
^é9t  Ceva  prea^deU'etMiti^iontalea^flu* 
ente  delIftiCorsaglra  *  e  dei  TanarPAVtn* 
'  do  la  sua  drittaaff  angìaM  leyra  Ui.A4^ 

donna 


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conna  del  Vico,  e  Hsao  centro  «opra 
]a  Bicocca  .  Il  dì  ^rìmo  fFUreàl  (  2o. 
Aprile  )  ilGener. Serrurier  attaccò  la. 
dritta  del  nemico  dal  Villaggio  S.  Mi* 
cbeFe,  passò  il  ponte  sotto  il  fuoco  de' ne* 
mici ,  e  dopo  3.  #re  di  combattimento 
lì  obbligò  ad  evacaare  11  Villaggio;  ma 
ilTanaronon  essendo  gaadal>ile)ladi« 
visione  che  doveva  attaccare  la  tintstra 
dei  nemico  non  potòinquietarlodie^on 
deHe  moschettate .  Il  nemico  ri  rinforzò 
aulla^  sua  diritta  ;  molti  soldati  ti -etano 
arrestati  nel  Villaggio  per  saccheggiare, 
e  dilk  era  cominciato  il  disordine»  il  cke 
decise  il  Gen.  Serrurieralla  ritirata,  che 
egli  fece  nel  miglior  ordine .  Ciascuno 
nella  notte  si  trovò  hc4ie sue  posizioni. 
La  nostra  perdita  ^i  valuta  a  150.  no* 
sninri  tra  i  quali  50.  prigionieri;  i|uella 
del  nemico  deve  essere  Sfilasi  eguale,  all' 
eccezione  che  noi  non  gli  abbiamo  iat- 
%o  alcun  prigi«ntero«M 

^La  posiiione  del  nemico  era  fermi» 
flabile  circondata  da  due  iiumi  profon- 
di »  •  rapidi^  egli  aveva  tagliato  tutti  i 
pontile  guarnite  lo  sponde  di  forti  bat- 
terie. Noi  passammo  tutto  il  giorno  del 
2.  a  fitte  della  disposizioni»  ed  a  cerca- 
re  reciprocamente  per  mezzo  di  &lsi  at« 
cacchi  di  nascondere  le  nostre  vere  in- 
tenzioni. «V 

«  A  due  ore  dopo  mezaa  notte  il 
Gen.  Massena  pas^ò  il  Tanaro  presso 
Ceva  t  e  vtnne  ad  occupaceli  Villaggio 
di  Lesigno.  I  Generali  di  Brigata <j0ieux, 
e  Fiorella  a'  impadronirono  del  ponte 
della  Torre .  Il  mio  progetto  era  di  por- 
tarmi sul  Moodovì  >  e  di  obbligare  il  ne* 

•  snico  a  cangiare  il  campo  di  fiattagtia  • 
Intanto  il  Gen.  Colli  temendo  H  colpo  di 
UH  com>battimento  che  sarebbe  stato  de- 
cisivo sopra  una  linea  cosi  estesa,  si  mise 
£1^  da  due  ore  dopo  mezza  notte  io  pie* 
Da  ritirata  ,  trasportò  tutta  la  sua  arti- 

,  glieria,  e  prese  il  Cammino  del  Mondov). 

•  Alla  punta  del  giorno  le  due  Armate  ai 
vieterò  9  il  combattimento  cominciò  nel 
Villaggio  di  Vicocon  la  pia  gtande  osti- 
Biazione  II  Gen  Guìeux  si  porrò  sulla 
sinistra  del  Mondov) .  I  Generati  Fiord* 
la,  e  Dumartin  attaccarono  e  presero  il 
Bidotto  checuopriva  il  centro  del  oc- 
Sftico:  fin  d'allora  T Armata  Sarda  ab- 
Itftndonò  il  Campo  di  battaglia  4  U  aera 


stessa  noi  entrammo  àel  Mobdovi .  Il  ae^ 
mico  ha  perduti  mille  800.  nomini  t  di 
cui  mille  300.  prigionieri  «  tra*  quali  il 
Luogotenente  Generale  Conte  de  dure» 
il  Contede  Blair  Colonnello  delle  Guar- 
die del  Re  di  Sardegna,  il  Sig.  Statter 
Colonnello  proprietario  del  Reggimento 
del  suo  nome ,  e  ^attro  altri  Colonacllt» 
II.  bandiere  «  e  8.  pezzi  di  cannone  1 
9.  obusieri  ,  e  Ij.  cassoni  .  La  nostra  j 
perdita  ascende  a  3oo.  uomini  tra  morti  J 
e  feriti  •  I  Generali  ,  Ufiziali ,  esoldatt 
•hanno  fatto  perfettamente  il  loro  dovere. 
Il  Gen.  Lesptnoit  ha  resi  dei  grandi  ser- 
vigi »  come  pure  il 'Generale  Oivisionaria 
Bertriec  Capo  dello  stato  maggiore»  i  di 
cui  talenti  eguagliano  T  attivi^»  ilpa* 
triottismo ,  ed  il  coraggio  .  n    ' 

,,  Tutta  r  Armata  compiange  con 
cagione  il  Gen  di  Divisione  Stengel  feri- 
to mortalmente»  mehtr«  era  alla  testa  di 
uno  de*  suoi  Reggimenti  diCs  valleria .  Il 
ventesimo  Reggimento  dei  Dragoni,  aW 
la  testa  del  quale  comandava  il  Ctttadir 
no  Murar  mio  Afutaute  diCampoiCapo 
di  Brigata»  ai  è  distinto.  Salute  oc.  *, 

Atffp  RsppùTtù   delt  itteifP  iuogp  »  é       ^ 

fhfM  si  CUtadiné  Félpmih  Miniti f 
*Ìenipot€n%.  delia  Riputhiita  Frau» 
€tst  ^tà  residente . 

9»  Ancora  dello  vittorie  mio  caro 
Ministro .'  Il  nemico  inseguito  fino  a  Co- 
va »  ha  evacuato  dopo  un'  azione  »  che  la 
sua  fuga  ha  resa  leggiera  »  il  Campo 
trincersKto  di  Ceva»  e  ci  ha  resi  nèl« 
lo  stesso  tempo  padroni  della  Città.  Ha 
solamente  lasciata  ima  debole  guarni- 
gione nel  Forte»  il  quale  cederà  senz* 
altre  in  nostro  potere .  subito  che  sa* 
ri  giunta  la  nostra  artiglieria  da  aa« 
sodio .  «^  ^ 

^  Noi  non  ci  siamo  punto  arrestaci 
in  si  bel  cammino ,  ma  abbiamo  insa- 
gurto  il  nemiso  fino  al  Mondov)  :  egli 
ci  ha  attesi  colk  »  e  .si  è  impegnata  V 
azione  molto  viva  :  si  era  fortificato  in 
f  ran  numero  ;  e  non  essendovi  che  la  no- 
stra vanguardia  che  potesse  ferii  fronte» 
la  vittoria  estati  per  un  momento  indeci- 
sa^ ma  bcnoosto  ha  prevalso  Teoergia  dal- 
le nostre  truppe .  La  Città' è  srata  can- 
noneggiata »  ed   il  nemico  si  è  reso  a 
dtscriziane.  Noi  gli  abbiamo  fatti  al- 
*  meno 

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metrt)  mille  prìcioiiKq ,  tolte  dtllc  ban- 
diere, 8.  bellfSsiiDi  pezzi  d' arciglierit» 
degli  obnsieri  ,  ed  il  treno  da  campa- 
fna.  Il  numcto  de* suoi  fcricL,  e  degli 
uccisi  è  stato  considerabile:  i  suoi  ma- 
g<i7zì(>t  sono  in  nostro  potere,  ed-  eccO" 
ex  feWcem.  nella  pianura  del  Pieoientefi 
9,  Nói  abbiamo  perduti  in  quesc' 
alFare  circa  a  300.  uomini  tra  hiorti  é 
fcticiy  e  nella  giornata  precedente  ne 
«vcvamo  perduti  altri  130. ,  che  il  ne- 
mico aveva  sorpresi^  in  on  Villaggio, 
ove  si  erano  imprùdeotem.  rinéhiufi .  ^ 

„  Il  nemico  sembra  essersi  ripiega- 
to nella  sua  rotta  sopra  a  Cuneo  ,  e 
sopra  Cherasco  •  Daama  ora  qualche 
riposo  alle  truppe  che  ae  hanno  biso* 
pno ,  e  noi  medesimi  siamo  stanchi  dalla 
fatica.  Bentosto  riprenderemo  la  no- 
stra marcia»  e  spero  che  la  marchere- 
mo con  nuovi  raccessi .  Salute  ec.  „ 

•  Saiìceti . 

A/fro  Rapporto  dtl  iuddetto  da  Cberassa 
in  data  dei  25.  Aprile, 

n  Oggi  abbiamo  piantato  il  Quar- 
Iter  Generale  a  Cherasco ,  dove  il  ne- 
mico non  ha  ardito  farci  opposizione  • 
I  magazzini  qui  ritrovati  sono  abbon- 
danti. La  nostra  vanguardia  è  tra  Car- 
magnola, e  Cartgnano^  e  tra  poco  spe- 
ro darvi  più  importanti  notizie.  IlGen. 
la  Hdrpe  si  è  avanzato  in  Alba  con  t. 
mila  uomini.  La  n<stra  linea  sarà  for- 
mata da  Finale  a  Torino ,  onde  si  fan- 
no trasportare  da  Savona  a  Finale  i 
magazzini  per  maggior  comodo  .  Intan- 
to si  lascia  tra  Ehìgo,  e  Cairo  un  Cor- 
po d'  osservazione  di  Z.  milauom.ec.i, 

Saliceti . 

Si  dice  che  in  un  Consiglio  stra- 
ordinario tenuto  dal  Re  di  Torino ,  fa 
risoluto  di  mandare  una  Deputazione 
per  chiedere  la  pace  alla  Francif ,  colla 
mediasiene  del  Mmtstco  di  Spagna  re- 
sidente a  quella  Corte  .  Si  asserisce 
ancora,  che  il  General  CoHi^ scrisse  al 
Geoefai  Francese  Buonaparté  ,  richie- 
dendolo di  Ufi  Armistizio  fintantoché 
non  fossero  ritornati  li  Espressi  colla 
precisa  risposta  del  Direttorio  Esecu- 
tivo alla^rìchiesta  fattagli  ;  ma  finora 
oon  tappiamo  officialmente  se  sia  sta- 
to accordato  il  detta  Armistizio  t  •  a 
quali  cqodisioiii* 


Coó  espresso  giunto  oggi  a  queiftf 
Ministro  di  Francia  si  è  inteso,  che  Isi  r 
Cittadella  di  Ceva  si  è  resa  a  diicrt- 
zione,  e  le  truppe  che. la  difendevano, 
sono  state  fette  prigioniere  di  guerra,. 
Sentesi ,  che  vi  fossero  refugiaci  circa 
200.  Emigrati  Francesi. 

Presso  Loano  sono  stati  predati  dal- 
le Navi  Tnglesi  quattro  piccoli;  basti- 
menti carichi  di  graoo,  e  vino  per  1^ 
Armata  Francese  •  —  Da  Tolone  4>oi 
sono  arrivati  6-  legni  armati  in  guerra 
in  aumento  degli  altri,  che  stanno  pres* 
So  la  costa  per  servizio  dei  Francesi. 

VzKTiMiGLiA  23.  Aprile . 

Si  veggono  arrivare  qui  ogni  giorno 
de' trasporti  di  prigionieri  Austro-Sardi, 
che  vengono  a  piccoli  distaccamenti 
spediti  neir  interno  della  Francia.  Ali** 
opposto  giungono  de*grossi  Corpi  di  trup- 
pe Repubblicane  ,  le  quali  si  portano 
air  Armata  di  ffuonaparte  net  Piemon- 
te. Jeri  passarono  per  lo  stesso  pggec* 
to  due  Gb^nerali  con  5^0.  Dragoni  a  ca- 
vallo tutti  ben  montati  :  nella  sera  at- 
tivò un  convoglio  di  otto  grosse  Tar- 
tane  cariche  di  riso  »  farine ,  carni  sa- 
late r  ed  acquavite  •  Per  mezzo  dt  Pa- 
dron  di  Nave  giunto  da  Nizza  si  è  aK 
cresi  saputo  che  lungo  li  strada  da  Mar- 
filia  fino  a  detta  Città  di  Nizza ,  mar* 
ciano  altre  truppe  Francesi  volontarie  » 
dirette  per  V  Airm^ta  d'Italia  • 
Milano  30  Aprile  • 

La  nuova  precorsa  che  fosse  qui 
giunta  la  R.  Principessa  d' Aosta  fu  viti 
equivoco ,  per  l' arrivo  della  Marchesa 
Ghcrardini  Consorte  del  Ministro  Ce- 
aareo  in  Torino . 

Dall*  Armata  sappiamo  ,  che  il 
Comandante  Generale  Èarpn  Beauliea 
si  è  postato  in  Alessandria,  ed  ha  avo* 
ca  istroiiooe  siel  caso  di  akra  ritirata 
di  difendete  validamente  il  passe  da' 
Fiumi* 

Sentesi  »  che  «n  Corpo  di  ^.  mi« 
la  uomini  sia  in  marcia  dalla  Brisgavia 
per  trasferirsi  probabilmente  a  Manto- 
va» dovendo  servire  per  difesa  di  quel- 
la Piazza ,  ead  osgettoche  queste  trup- 
pe non  sieno  detistigate  sono  stati  spe- 
diti avanti  i  loro  equipaggi  ed  armi  so- 
pita molti  carri .  Si  suppone  che  questo 
Corpo  poifft  eiKto  a^cUo  di  Condè. 

Fino 


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*..iJo  dèi  dìa^  p«S$^  air««tt*à  vi- 
ti ,  «leil»  sua.  Viltà  sol  Ltgo  dtCamOi' 
r  Eaiinefiti«s.€aTd.  Angtk)  HarU  Duri-' 
ni,dopo  breve  «DaUctia  di  soK  dae  giorni. 
FiRBHZB  6.  Maf?gi0-. 
Lunedì  profltjqo  9»  correlile  inh  4*ìo  fria-' 
cfpio  alle  Lezioni  dì  Bounica  Dal  Gi«rdÌBO  del. 
R,  Gabinetto  aUe  ore  j.  e  metta  deHasera. 

Martedì  fcorso  fu   pofto  in  Scena   in  queAat 
Rf  Teatro^  di  Via  della  Pergola  un  nuovo  Dram* 
ma  giocoso  t>  La   Capricciosa   Correteti  •,  XM« 
v«raale  fu   V  applauso-  tributato   dagli    Uditori  ai 
Canttnciv  che  eseguirono  con    bravura   le  Iosa 
IWfti  respeitìve  »  ad  in  modo  singolare  applaudi- 
rone  la  rinomata  prroa  Donaa  Sig.  Anta   Mori* 
chVn  ,  ed  il  primo  Bu0o  Sia.  Giuseppe  Trabal* 
«a  ,  i  qu?!!  ^6  meritano  i  più  dtftintt  elog)  • 
^      Sentiamo  da  Ronia  aver  Cèffato  di  vivere  fino 
«lai  di  ;.  aprile  decorso  il  P.  Bruno  Bruni  Scolof 
pio  d>  Cionco  f  uomo  dì  somma  integrili  a  Dot- 
ttina  cb«  per  ^p*  anni  fu  Prefetto  ai  ijuefte  pub- 
bliche. Scuole  ad   Incaricato  di 'affari  della   Sc- 
ren'flima  Dacb«(Ta  di  Miffa  a  Carrara  preffo  la 
Aoflra  R.  Cfcrte.  Teologo,  E^g'fta,  Predicato^ 
f  • ,  Scrittore  di  ottimo  sanso  ,  e  dotato  di  somma 
viktù  sociali,  fi  meritò  la  coofidarasiooe  di  tutti  t 
cari ,  ed  in  spada  del  noAro  memorabila  Arcif 
Inescavo  Moong.  laccn'r  :  Meritò  d  flintaneete  U 
arazia  del  Tuo  Sovrano  il  Rf  di  Sardegna  ,  e  d^l 
Kegnanté  Pontefice  ai  cfuati  ded'cò  vare  Opere, 
è  aal  secondo  fu   decorato  del  TÌ«^e4tabile  onere 
^  Esaminatore  de*  Vafcairi .  Mancò  in  età  di  aniìi 
€)•  dopo  avere  .di  (r«»co  date  e^la    luca   alcuna 
Opire ,  e    neU*  ctiò  di  prepararne  divetse  altre* 
Annuoùamp  «on  p:ac«te  oe*noflri  Fogli  un 
M?n'fcflo,  che  è  flat'ò  pubblicato  giorni  fona  par 
V  Associaiione    d'  uni  opera    periodica   che  av^à 
per  titolo  A  Mattai t?né  di  mobtiìe  ;  oT^ia  serie  4i 
modelH  di  otobilia  d*ogii|  gaaara*  »,  Si  promette 
Ini  madefiiro'  per  Qfni  -^up^rimadfa  «n  rqtademo 
fii  q^attfo  tavola  4n  rame  colariia ,  a  otto  pagj- 
a$  di  descrizione  al   prezzo   di  paoli    dieci   per 


quaderno  o' Sano  palU  ^c%  €  «erta  é  mt$%% 
ed  il  Libraio  Filippa  Neri  Bonkjnti  in  faceta 
alle  Scalerà  di  Bacfia:  na  sarà  it  di'^^rbutort  f 
come  lo  è  del  Maoifeflo.  Ve^.  dare  un*  idea  di 
^el  dia  sarà  quesf  opera ,  gti  Autori  hanno  ag» 
giunta  al  aianttada  uàa  twola  ìa  rame ,  là  qaala 
acimaaa  i*.m  un  orologio  da  tavoline,  a.  Uà 
l^mpedaria  •  )•  Un  Coprapparlo  •  4.  Uà  comodi- 
no .  5*  Up  tavolino .  6.  Una  aadia  •  „  Le  dèstri* 
suoni  tono  fatte  caa  amenità  ed  inteìligènia*  a 
sono  f parse'  di  notizia  sulla  proveotanza  ìAoria, 
ad  ufo  de*diver6  miobiK,  «o«a  ancora  di  natia- 
ni  dalla  atti  alla  quali  detti  paa^i  di  mobilia  ap- 
pactangono  •  Abbianao  creduta  di  avvisare  il  pub- 
blica di  quella  nuove  intrapresa ,  utilr  ancara  ai 
manifattori  •  volendo  procurare  ancar  noi  par  la 
aoAra  parta  tutti  i  mezzi ,  affinchè  la  ^#emura 
àegU  Autori  di  detta  Opera  tanto  al  pubbUaa  van« 
taggioaa  fieno  più  uo'.vorsalmeata  conosciuta  •  a 
pofano  sparar  e  (a  rìcompaasa  di  an  aofpictia 
numero  di  solleciti  Soscr^ttori,  olendo  il  termi- 
na della  «ssociaiiona  teitaio  a  tutta  il  pieaeata 
mese  di  maggio. 

LivoRVo'  4.  Mtggto  • 
E*  giunca  ooti2Ì^.di  estere  9trhr«* 
ti  a  Lungone  ,  e  in  altri  di  qtiei  Prè- 
sidi ó.'i Legni  Napoletani  $  con  Felogo- 
ali  armaci ,  e  Barche  caiìnontere  .«  cbe 
'altri  30;  arano  pronti  a  far  vela  dà  Ni* 
poli ,  turti  destinai  a  scorrere  la  Rir 
vicra  di  Genova  .  —  Fino  del  di  30.  del 
passato  mese  gìnnte  hi  Porto  Fiegatm 
Inglese  con  tjuàttro  Legni  predati  ai 
Francesi  carichi  di  provvisioni ,  ed  ùnto 
di  attrezzi  militari  che  erano  ancorati 
a  Vado:  le  truppe  fl^epabWicanc^para- 
.rono  contro  la  Fregata ,  alla  quale  noli 
ostante  rintci  portarli  seco,  facendo «• 
gire  il  cannone  a  mitraglia . 


'  ^  E*  sfftto-pftHìfeat^  ì!  i^uM.  Primo  afr//« C^ylleiione  gcnetale  delle  Opere  di  Jifìilj  • 
ak  pubblica  »  cbe  si  dittfibttisce  metùdéchmen^  ad  un  Tometto  la  settimnaa  al  pretta 
dì  un  paolo ,  0  'scddi'due  fiorentini  per  ogni  temestrt  anticipato  ai  Negozio  Stecchi  ift 
Frrenzfi  e  tuoi  torri  tpondcnti^  (  a  forma  dei  Manifesto  da  a9i  iasefita)  tkf  Contìent  il 
'Tomo  primo  dei  Viaggi  delOpitano  GlacumoCook .  : 

^'  Varie' difficoltà  Incontrata  i»a]  fua'  aaccere  dafcJliksvttoo^'  ItaìU  le  quaAi  al  possano  ragiona* 
«a^flitate  prendane  per  an^  tnaìngiliaBra^'a  presagio  di  buona  fortuna^  hanno  dif&rfta  la  pubbltcatia* 
na**  del  secondo  volume  ,  Ri«(sumendo,ogeì  queft*  Opera  il^rtncipiato  auOfotJO  ,  vierìa  dalla  l^iua 
jakfsmndnf  /^^'iif<  rme^^r^vvo^ito 'il  Pubblico»  cbe  d'ora  innanzi  i  fussegj^trnti  vohunl  uscir. ti- 


no con  inalterabile  perìod'ca  sofleciiudine'.  L\iffl|^e^no  col  quale  II  Mercurio  A*  baìi^  è* 
preso -au  me  luterà  success  T  amento 'la  diligenza  de* 'compilatori ,  ónde  a  grado  a  graVo  sV 
'ad  un?  coaip  tifa  ^r-fica^ione  di  quet>io  nll  Maiiyfeflo  dal  di  12;  dicembre  ^'jQ%t;*k  stati 


-Anto  i»ira« 

un?  coaipttta  ^r-fica^tone  di  quet>io  nil  Maiiyfefio  dal  di  12;  dicembre  il'795t^i  è  stata  accenna- 
lo .  ti  e^tttno  )Ar finto  qaeAi  che  foflero  persuasi  di  reftare  associati  a  qoeBo  Mtreuùa-  a  d^e 
«subrto  in  nora  i  loro  DOfltii ,  f  ^nda  perdio  Tantif  ipato  ne*  nnofSi  prescritti  nelP  antecedeata  >1»ni« 
.feflo,,  onde  r«go1»fai  p<r  la  rimeiisa  del  Num.  3.  cbe  verrà  (ollecitameotc  pubblicato. 

iD  Uà  suindicata  Ditta  Aleff|ndro  Pepoli  si  è   pubblicata  :  La  Chimica  ftr  U  Donni,  operakleli* 
^Ab,  Gj.j'svppe   Compagfhcni  in  forma  di  lettere  inrintiate  ad  una  Dama  A  Rctnagna.  QueR*fp*'a 


ÀOItia 


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«r- 


Qt  GAZZETTA  XWIVERSALE  JO 

JV///».  38.  martedì  10.  Maggio.    17^6. 


Di 

s 


*      HA      N      C     I      A 

Vaiitoi  !t4  Aprite . 
DiRBTTORio  Esecutivo  . 
Enfatt9  dti  Froeiamm  ^//r  Armétf  • 
brattasi  . 

DlFfif^^I    DILLA  PaTìIIA, 

1  awteina  il  momento  di  ri» 
prendere  le  vostre  ermi  vi^ 
roriose  .   Il  moinen(o  si  avvi* 
Cina  di  strepp^ariri  da  un  ri- 
poso, a  cui  non  vi  siete  ab* 
fctndonafi  <be  nella  sperante  che  con* 
dorrebbe  ben  tosto  una  pace  onorevo* 
le  $ ,  ma  i  fiumi   dì   sangue  sparti  non 
hanno  ancora  soddisfiitte  il  Àrore  de* 
nostri  nemici .  S"  immaginano  tenta  dnt>« 
bio  che  vogliamo  abbandonare  il  f  oc^ 
Co   delle  notare  viKerie  nel  «momento 
pLtno  io  cui  l'evento  k  vicino  a  co* 
Tonarle .   S^  imfta^inaob  che  vbgiiamo 
loro  demandate  vilmente  una^paceche 
"  abbiamo  ad  essi  offerta  dagenerositieml- 
•ci.  JVfa-^uel  che  nod  possonoigopfere^si  è» 
•che  le-bnrve  arfiietd  eolie  quali  Vogliono 
•cotta vie  misotarsi  ,.sono  le  «teSSé  die  H 
banno  tonte  votte  vinci'.  No,  essi  non 
Ialino  (Mietici  prodigi  del  -valore  Fran- 
cese .  Si  ramoKOtailo  aneora  con  e|^* 
-^ento  e  i  Ridotti  di  Gtom«ppra  »  e  i 
Campi  di  Pieurej,  e  i  ghtacd  4rirO 
it.mla;  ei  révmeMsno  ehe  le  Alpi  ed 
i  Pirenei   «en  vi   hanno  opposto  ohe 
^elie  deboli   l>arriere  ,  «e  che   la  Poai^ 
*adta  'idi'  Qaiberèn  è  divenoea  4a  tomba 
*«K  '  tMIi  t|pe'  "parrierd?  athiavifChe^nelh 
'speranea  dì  assoggettarvi  «d  un  4iuovb 
^ogo ,  ordrraeo  porre  il  piede  sol  suolo 
-ddUa  ft«<piYBbliea  .\     « 

»,  Voi  Uvete  'dato  /  bravi  foervteci 
11  raro  oseolpio  *di  quél.  dtSt8teroo<e  » 
che  9011  j^uè  vaisteee  ctK  fra  d«r*  ilio- 
^mbblicini  :  betieepesso  in  metto  a  11^ 
inù  gfon  {«tMrit  Mie  suMsionaetdel^ 


Il  maocaota  quasi  assoluta  degli  og« 
fetti  i  pia  indispensabili,  voi  avete  mo- 
strata questa  pazienta  eroica  »  che  u« 
nita  al  vostro  impetuoso  valore  vi  d/- 
stingoe  si  vantaggiosamente,  e  vi  segna- 
lerà presso  tatti  ì  popoli  ed  agli  occhi 
della  potterich  .  Voi  lo  conserverete  , 
soldati  Repubblicani  ,  questo  gran  ca- 
rattere ,  e  nel  momento  in  cui  la  vo- 
stra situazione  vk  migliorando  «  ed  in 
cui  d*  un  voto  unanime  »  i  Rappresen- 
tanti del  popolo  hanno  prese  delle  mi- 
sure peff  provvedere  ci&cacemente  a' 
vostri  bisogni ,  voi  raddoppierete  al- 
tresì di  vigore  e  di  coraggio  per  raet* 
ter  ine  ad  una  guerra  ,  che  non  può 
esser  termioeta,  che  per  itiezzo  di  nuo- 
^i  triónfi .  n 

fi  Invano  il  Governo  Francese  bft 
inantifeecato  presso  tutte  k  Fetente  che 
gli  sfanno  là  gìterra,!!  desiderio  sincero  di 
rendere  finalmente  il  ripenso  alla  stanca 
'Europa;  invanohaìoro  fattele ptr posi- 
Tioni  lo  più  giuste  e  le  più  moderate  1 
diente  ha  potuto  superare  il  loro  de* 
florabile  acciecamento .  S)  bravi  guer- 
rieri »  bisognano  ancora  delle  vittorie  ; 
x  tÙL  alla  vostra  sola  energia  di  far 
-cessare  questo  il tge ilo  devastatore  .  Pr^ 
'aratevi  dunque  ad  un  ultimo  sferzo» 
e  ohe  sia  decisivo*  9, 

^„  E  ivoi  generosi  -  difensori  bento- 
sto tornerete  nel  «eno  delle  vostre  fa- 
-■aglMt  e  fra' vostri  Concittadini  a  gode- 
re della  vostra  floriar,  terribili  ancoi% 
-fi«4  vostro'  riposo  a  tutti  t  nemici  del* 
ia  ^B^pubbKea .  ^ 

CONSIULÌO  lA*  CTN^^OtCEHTO. 

htk  seduta  del  2.  FtoreéH  (<^  i  .Aprile) 
'ai  s^rsen9olla4ettora  del  seguente Mes> 
<ta9gio  d^  Oìretsorro  €sf tutivo . 

i9A40^ett<a4o-€seetcivo-ifi.  affVe^ 

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tà  di  annunziarvi  che  l' Armatt  d*  Ita* 
Ita  ha  aperta  la  campagna  con  una  se* 
Spalata  vittoria .  Duemila  uomini  acci* 
sì  al^emico  ,  duemila  prigionieri ,  fra* 
quali  60.  Ufiziali»  molte  bandiere  »  la 
presa  di  diversi  importanti  posti  e  par- 
ticolarmente quelli  del  Cairo,  e  delle 
sltorc  di  Carcarcycveèal  presente  sta* 
bilito  il  Qoartier  generale ,  $9n«  il  re- 
•ultato  di  questo  importante  successo. 
E*  r  Armata  Austriaca  àc\h  Lombar- 
dia che  è  nata  battuta:  ellaera  co- 
mandata dal  Gen.  Beaulieu  in  persona, 
ed  aveva  difionteTala  dritta  della  no- 
.atra  Armata  .Speriamo  ch#  i  Piemon* 
Cesi  non  faranno  una  gran  resistenza* 
e  che  porremo  in  breve  annunziarvi  i 
siuovr  trionfi  dv' nostri  intrepidi  fratel- 
li d'armi ,  a' quali  la  gloria  tien  iuogo 
di  tutto,  e  di  cui  le  lunghe  privazioni  non 
hanno  punto  indebolita  V  energia  .  Si 
debbono  al  Generale  in  capire  Baona- 
parte  le  s«gge  disposizioni  di  questa 
giornata  ;  .egli  è  stato  abilmente  secon- 
dato da'  Generali  Laharpe*  Massena» 
e  Cervoni .  „ 

Il  Deputato  Gmssin  domandò  al* 
lora  che  fosse  dee r« tato, >c bel' Armata 
/  d'Italia  non  ha  cessato  di  beo  meritar 
dalla  Patria.  Ciò  fu  subito  adottato. 
Sepprsi  in-  seguito  che  fra  i  varj  atti 
coraggiosi  di  patriottismo,  uno  era  sta* 
to  quello  della  difesa  del  Ridotto  di 
Montenesino.  Mille  500.  Francesi  che 
difendevano  quel  postosi  trovaronoat- 
Caccati  da  i^  mila  Austriaci:  inostri 
njeote  scoraggi  ti,  giurarono  in  mezzo 
al  fuoco  del  nemico  di  morire  prima 
che  renderlo  ;  trecento  rimasero  morti 
nella  viva  azione  j  ma  dettero  così  rem* 
po  alle  divisioni  de' Generali  Laharpe 
e  Massena  di  venii;e  al  soccorso,  pren- 
dere il  nemico  di  fiinco  ed  alle  spalle, 
^c  di  farne  un  orribile  fnassacrb.  —  Le 
Ponzie  portano  altresì  che,  V  Armata 
d  Italia  è  provvista  di  tutto  ,  e  che  vi 
.fono  arrivati  molti  muli  dalla  Proven- 
za e  dalla  Spagna  »  talché  prosegue  ra- 
pidamente fc  sue  vittorie. 
^  Jean  Ditry  domandò  cbeladescri- 
'  ìione  delle  vittorie  riportate  dalle  Ar- 
^•^e  della  Repubblica  .fosse  stampata 
«d  affissa  nel  recintp  della  Sala  .  Ciò 
sarà  ,  aggiunse  una  testimonianza  d* 
interesse  e  di  fraternità  che  daremo 
M  nostri  fratelli  ò!  arme  ;  Questa  pro- 
f  osiaioq^e  fu  rftnmeatè  adottau . 


Defermond  a  nome  della  Commis- 
sione delle  Ffnanze  avendo  avuta  la  pa- 
rola disse.  — '  La  Repubblica  haanco« 
ra  de'  nemici  da  combattere ,  e  delle 
grandi  spese  da  astenere  •  I  suoi  mez- 
zi ordinar}  sono  nelle  contribuzioni  i  1 
converrebbe  aìimentatle  se  non  abbia* 
mo  altre  risorse  .  I  nostri  mezzi  straor* 
dinar)  sono  nella  vendita  de'  beni  sa- 
zionali »  che  è  molto  meglio  Tendere  » 
che  aggravare  i  Cittadini  d'  impos*fzio- 
ni .  Il  numerario  che  era  in  Francia  è 
molto  diminuito  >  perchè  gli  Emigrata 
ne  hanno  portato  seco  loro  non  poco  ; 
una  porzione  è  srata  sotterrata,  ed  al* 
tra  è  passata  all'estero  per  compra  di 
provvisioni .  Non  possiamo  dunque  di« 
spensarci  dall*  avere  un  alrro  segno  di 
contrattazione.  Fintantoché  l'emissio- 
ne degli  assegnati  non  eccedè  1'  ipote- 
ca servirono  a  rendere  attiva  e-  facili- 
tare l'industria  commerciale.  Il  Man-  - 
dato  produrrà  lo  stesso  effetto.  Tutta 
t  Francesi  devono  sentire  la  necessità 
di  ritirar^^  finalménte  le  Finanze  dal 
caos  in  cui  erano  immetse  •  Li;  offerte 
si  moltiplicano  da  tutte  le  parti;  lo  che 
tenderà  i  Mandati  necessatj,  perchè 
gli  effetti  non  saranno  pagabili  che  in 
mandati  .  —  Il  Relatore  propose  inse- 
>guito  un.  progetto  di  risoluzione  che  fu 
adottato,  e  di  cui  ecco  le  principali 
disposizioni . 

»,  I  due  miliardi  e  400.  milioni  di 
mandati  creati  per  la  Legge  de'  28.  ven- 
toee  scorso  saranno  distribuiti  come  ap- 
presso .  -^  In  mandati  di  500.  lire  700. 
milioni  I  di  Jhoo. ,  500.  %  di  50.  »  400.  ; 
di  fio.  ,300^*1  di  5.»  300.;  e  di  uno,  200. 

—  Il  JViiniscro  delle  Finanze  invigilerà 
sulla-  fabbricazione  .  —  La  catta  sarà 
di  una  specie  facile  da  distinguersi  • 

—  I  lavoranti  non  esciranno  dalla  fab- 
brica ae  non  dopo  la  totale  fabbrica* 
Spione  di  detta  somma  .  Le  altre  disponi 
aiztoni  riguardane^  tutti  i  mca;ii4a  pre- 
venire le  fraudi  ec. 

Il  Direttorio  Esecutivo  ha  reso  al- 
tresì conto  al  Consiglio  con  un  su» 
Messaggio  dello  stato  degl*  incassi  pro- 
venienti dall'  imprestito  forzato  .  -« 
Quarantasetce  Dipartiitienti  hanno  re- 
golarmente proceduto»  e  prodotto  ia 
tralor  fi*so ,  331 1  89^ ,  912-  lire.  La  cor- 
rispondenza la  più  attiva  è  aubilita 
co'  Dipartimenti  riuniti;  il  resultato 
4aUe  loro  operazioni  mn  potrà  esser 

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cognito  «vtnti  il  «15.  Floreal.  Là  totali- 
tà degli  i^ssegaati  spediti  alla  Tesoreria 
è  di  lo.  miliardi  ,  che  »  unici  a  cinqae 
presunti  rientraci  nelle  casse  de'  fice* 
Viroli  de'  Dipartimenti,  riduce  la  mas- 
sa in  circolo  a  25.  miliardi.  L'impresti* 
to  jìtL  prodotto  in  numerario  7.  milioni 
9fZ.  mila  ^00.  lire .  Dee  esser  brucia* 
to  per  509    milioni  d'assegnaci. 

Jerr  Drulè  fece  al  Consiglio  un 
rapporca  a  nome  della  Commissione  ìa* 
caricata  di  esaminare  un  Messaggio  del 
Direccorio  Esecucivo  •  relativo  a'  Preti 
refraccari.  Dopo  àve^e  esposto  quanto 
male  hanno  facto  questi  soggecci ,  il  re- 
latore presentò  un  progetto  di  risolu* 
xione ,  di  cut  ecco  in  sostanza  le  pria*" 
cipali  disposizioni. 

^  Io  esecuzione  dell*  articolo  X. 
della  I^ge  del  3.  fi rugiatire 'scorso,  so* 
no  e  rimangono  soggetci  .alla  deporca-^ 
2ione ptonuntìata  dalle  leggi»  cucci  gli 
Ecclesiascici  indicati  e  compresi  nelle 
àute  leggi  cioè.  I  Vescovi  e  già  Arci- 
vescovi conservaci  in  funzione  per  de^ 
cteco  de'  24.  loglio  i^po.»  i  Curaci»  le 
cui  Parrocchie  non  sono  state  «oppres- 
se avanti  la  pubblicazione  della  legge 
de^  226  dicembre  dello  secesso 'anno  ;  i 
loro  Vicari  ;  i  Superiori  »  Direttori  e. 
Prefessori  de'  Seminari  ',  i  Professori  de* 
Collegi*  ed  altti  Maestri  pubblici  che 
erano  Preti  all'  epoca  della  pubblica* 
Xiooe  delta  Ugge  del  :a6.  dicembre  i^pof 
i  Preci  cbe  hanno  predicato  in  qualche 
Chiesa  dopo  la  pubblicazione  della  leg» 
gè  del  5.  febbraio  i29l«  i  Cappellani 
Selli  Spedali  e  prigioni  se  non  possono 
giuscificare  di  aver  presrafo  'ì\  giura- 
menco  prescritto  dalla  legge  9  o  aven- 
dolo prescacò  1'  hanno  poi  ritratcaco. 
Sono  egualmente  soggeccì  alla  deporta*. 
sione  tuccì  gli  Ecclesiastici  secolavro  re* 
golari  e  conversi  pensionati  che  non 
possono  giustificare  di  aver  prestaco  il 
giuramento t  o  che  l'hanno  titraccaco» 
To'ti  gì*  individui  dichiaraci  soggetti 
alla  deportazione  che  si  trovano  sol  ter- 
sicorh:>  della  Repubblica  »  o  neV  Paesi 
occupati  dalle  Armate  Francesi  soo  te- 
nuti di  escire  in  termine  di  20.  giorni 
dofo  U  pubblicazione  della  presente 
legge.  Qualunque  Ecclesiastico  sogget- 
to alla  deportazione  che  noil  escisse  dal 
territorio  ,  o  che  si  allontanasse  dalla 
abrada  indicata  nei  passaporto  »sArk  ac* 
irsuto  e  pnoito  cooie  emiguto^Erao» 


2JJ> 

cese  ..Sono  accettuati  gli  Ecctesiasrtcl 
che  giosciiicheraaoo  in  .ctrroibe  di  tra 
giorni  »  che  hanno  più  di  60.  anai»  o 
che  per  infermità  resta  loro  impossibi« 
le  di  escire  dal  ce rritorio  della  Repub« 
blica .  Questi  dovranno  però  nello  spa- 
tio di  jo.  giorni  farsi  portare  nelle  Ca- 
se di  reclusione  del  loro  Dipartimeato  ^ 
e  non  facendolo  saranno  puniti  come 
gli  Emigrati .  „ 

La  .tranquillità  pubblica  che  un  pic- 
co! numero  di  faziosi  si  sforzava  di  tuc« 
bare  in  questa  Cictà»  è  perfettamente 
ristabilirà  .  I  gruppi  che/ si  formavano 
d^^  qualche  tempo ,  dopoessere-scaii:  per 
ylà  giorni  dispersi  dalle  pattuglie,  ^ooa 
fiaal(nenta  sparici,  ^lopo  cfaei  patentati 
/da  Pitt  hanpe  visto  che  la  Polizia  ave- 
va l'occhio  aperto  su' loro  passi.  Ipro*^ 
clami»  ed  i  Messaggi  del  Direttorio  se- 
guiti dalla  ultima  Legge»  hanno  neon- 
dqtca  la. sicurezza  neh' animo  de' buona 
Citcadin}»ed  il  Certose  in  quello  de'  fau<- 
tori  dell'anarchia.  L'accordo  che  si  è 
mosCraCo  in  queste  diverse  circostanze 
£ri  le  Autorità  del  Governo  hanno  del 
tutto  sconcertato  i faziosi .  Il  popolo  si 
gaafda  dagl'inganni  ohe  gU  si  tèndono» 
e  si  jè  sicuri  che  i  paftìgiaiii  de' nemi- 
ci cercheranno  invano  di  trascinarla 
nelle  tur4K>leiue»  e  io  delle  nuove  di- 
grazie  . 
.    Dipartimemo  degli  affati  eiterl. 

Là  Corte  di  Spagna  continua  a  dar 
deUe  prove  della  lealcà  cella  quale  ha 
soscricto  ad  .una  ..pact  che  dee  essera 
tanto  pii  durévole,  «n /]uanto  che  è 
fondata  sojl'  interesse  «Ofitune  «che  doit 
termina  girello  'Sfato  ^  come  pure.  h|^ 
^rancia  a^-resiffena  a'  progetti  ambi^ 
ziosi  della  loro  «emtca  »  La  cessioD0 
della  parte  Spagottoja  di  S.  Doming^i  al 
-è  effettuata»^  non  riservandosi  che  la 
tomba  di  Cristoforo  Colombo»  che  fa- 
ta trasportare  in  altra  Isola .  ;  '^  Uitk 
lettera  del  Cittadino >Dfi&erisMi!ri/. locar 
ricato  d*  affari  della  HeppbbKca.inSp^ 

«a»  ci  avvisa  che  ha  ottenotcidaiÀo* 
rno  Spagauolo  li  {ii>ei»  transito  del- 
le mercanzie' delle 'fa^Wbriche  Francesi 
destinate  per  Cadice  .  (1  Principe  della 
Pace  gli  Ila  scritta  per  tale  oggetto  una 
lettera  colla  quale  lo  avverte  che  il  lir 
foerQ  pisfaggio'delle  mercanzie  Fran- 
cesi pgr. te  !>ogane'd'Agreda»e  diVit^ 
tona  fi^o  n  Cadice  sarà  continugto  cq^ 
me  pavue.  , 

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.     *B     B     L     G     ICA 
Srvsellbs  19.  Aprile  • 

Il  GoveréoiFra'acese  ha  date  le 
tnìcaraxioiti  le  più  po^tcìvè  $  che 
gisaiftifti  i  nove  Diparcioitiitt  rianici 
eessertnne  éì  far  parte  inteerante 
della  ftepubtltca;''  Francese  .  Questa 
formai  dichiaritione  e  poiitiva  non 
latcte  clmfiqtt^  p^ft  speranca  di  acco* 
moda  mento  fra  le  Potente  Belligeri - 
ranci  9  r  p^ne  fuor  di  dabb*o  Taper* 
rara  della  vieìoa  Campagna.  «^  Le< 
ilmate  della  Rcpobbtica  hanno  pre^ 
fa  una  noovar  poti zione  a|>di  1k  della'' 
Mosella:  un  còrpo  composto  di  25. 
mila  nomini,  forma  una  linea  da  Tre« 
veH  fina  a  B-characb$  un  altro  cor* 
pò  n  ù  oonsidarabile,  s^i  estende  dopo 
id%  Coble^za  seto«ndo  il  corso  della-' 
Mòsella  fino  alfe  frontiere  della  Fran- 
cia .  Affine  di  evitare  ciò  che  è  acca* 
dnto  nella  passata  Campa tna.  chea 
Ita  V.in^»rdta' nemica  possa  entn^re' 
in  Treveri  senta  tirar  colpo,  si  foe- 
tllita  la  patte  di  qaella  Cittk  che 
fnardi  THandarach  per  metterla  al' 
copetto  di  qealsi voglia  sotpresa.  Sei* 
snita  goasratorr  sono  occnpatl  a  tali 
livnei  »  come  ancora  a-  qaelli  cbe  si' 
teiiifinano' sulla  montagaa  verde  #  la* 
qtel#  present»»  in  qaasto  momento  V 
aspetto  di  ana  fortezea  ;  ed  in  parti* 
colare  vi  sono  tre  formidabili  trinco- 
eameotl  gnatniti  M  grossa'  artiglio* 
età,  dn^  ne  rendono  1* attacco  dèlia- 
fnagl^or  diiirceltà'.  «-Dalla pfrte  del 
Bisso  R^no*  i  preparativi  nen*  ten^ 
frientemeffn*  imponenti .  Il'  General  ài 
QtvIsieor'^Lrf^bare  ha  ftttot  avanta* 
re^  un  grossa  oerpn  di  ttoppe  verso  le 
W?p<pev  ,  0  nello  steste  fettpo^aitre 
lilrrfifte  di^lnfaoferiv^sono'State  poste* 
^Ifa  riva  Griffa  del  Rvne  da  Diiisel-' 
éof  ff^'Abe*  a*  Ma4hefm . 

Le  divisioni  comandare  da^  Ge^ 
Aerali  CMenpIònet,  Bernardotte^  Mar-* 
tean»  e'MtoreM'trevansi  al  dìlkdel« 
U'-Moteili  >  ed  Minno'  fttttr  an*nioH*^ 
tnentd'satr  Rllndsiticlt';  (^eera  par** 
te  déll^ Armate' A  Skmbft^  eMdsalili 
«icevmo  in  rerm»ne«di'  circa  an  me^ 
fé  isrmflA  ooèiifH' di  rinfòrto,  rie; 
mila  eavain  timto  per  la  rimonta  del* 
H^èavalleria,  cbepet  T  artiglieria  e 
eaii4tsgi .  JetlaltMHgioose  in  fineste 
Clttk  un  Reggioiafito- df-eavalmra  • 

Un  gran  tiamero  di  legrtt'l^leti 


d*  ogni  grandezza  iiicrocleM  conti- 
Roamente  solle  nostra  coste  »  e  m  vi* 
sta  de-  nostri  porti:  ukioiÉmente  al* 
cani  si  avaoMTooo  fino  nella  rada  di 
Ottenda  per  visitarla }  ma*  non  eravi* 
alcan  legno  mercantile .  A  Cadsant 
fe^n)  paF«  ano  sbarco  di  alcani  !#» 
glesi  che  predarono  del  bestiaaie  t  o 
si  rimberearonOb  • 

E*  glanco  ordine  da  Parigi  a  tatti  . 
i  ricevitori  delle  Gasse  pobbHche  di 
far  pagare  da  ora*  innanzi  le  imposi* 
«ioni,  dritti  df  dcygana  ed  altro  in 
numerario  meiallfcO'  ^  non  ia  reseti* 
ziont  . 

Sentiamo' da  Luz<ai>btfrgo^t  cbet» 
ratte  leMatiicipa4fcà  del  Dìpartimen« 
tordelle  Foreste  dee  farsi  una  leva  di' 
9.  o^^m^hi  Per  ciascheduna»  estracri  a 
sorte  da  18.  m  35.  anni  per  servire 
nell^ Armate  delia  Repabblica. 
CfR  A  N-BRET-FA  G  N  A 
LoHDa'A  is;  Aprile. 

Il  Vice*  Amm.  Priogle^»  the  viene 
dai  mari  daV-Nord ,  ba  reso  conto  att^ 
Ammira^liate  della  ricerca  fatta  daH^ 
Amm.  Dancan  della  Flotta  Olandese» 
aenzm  avema^potata^  avere  alcuna  cet* 
ra«natlaia  •  Sr  creda  generalmente  clie 
^asi  dirètta  al  Capo  di  Btfona  Sperao* 
zm  »  —  Sérivoooda  Bombay- in  data  de]" 
p[,  ditembte  calersi  imbarcati  molti 
Cipoys ,  ed  altre  troppe  per  la  sptdt«* 
tiene  centri^  1*  itti^taiite  PiaziO'  di 
Colombo  «neir  laola  di  Ceylan  . 

n  Gem  Barg  s^  imbarcò  ieri  a  bor* 
do  4eir  Aétjkritè  per'  trasferirsiin  Cor« 
sioa,>di  cui  è*noniinato  Giovernatore/ 
-^  E*  giunta^  notfesa  al  Ministero»  che 
s;.  bastioftnti 'partiti  totPAmm.Chrt^ 
atfaii^  potettero  continuàrria- loro  gita# 
e  gionsera  nei  tarimi*  giorni  di  febbraio^ 
«He  Barbados  d'onde  seno  sud  spedii 
fi  olla  Granata  >  ed  aUa?  Maettnioca  • 
S  V  B  Z  I  A 
Si«ifoLR  13  Aprile  V 

Le<  appirenaé  d' onar  proàiima  gaei> 
va^  aeqaisemfo?  sempre  maggior  consi« 
ftenza  :  ruttore' io  mòto  in^qoies^Ca^ 
pteale»  e  ai  ^osserva  la 'piai  grande  atd^ 
vita  in  tatti  i  Dipe^timenat^miliracv. 
Là  Città  di  Lottisa  f^  presse*  la  qo^le 
dees}  radOna're  ia  nostra  Armate  io  Fin^ 
landia  »  è 4'  ultima  Piazza  frontiera  daW 
li  parte  del' Tevriterio  Rasso»  edèse^ 
patata  dalia  nostra  pee  olezzo  del  Fta4 
OM'XjraiWeae^Sr  i4  eaee^eelerandè 


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O 


r  eq«i!ltg||tméfitò  ieìU  Ftòtfa  che  è 
ttel  nostro  Porco ,  oon  meno  che  di  quel* 
H  di  CarifcrofiK .  Oicesi  ancora  che  la 
Flotdglia  di  Galere  nel  Golft  di  Fin. 
landia  sark  pronta  al  più  presto  a  porsi 
alla  rela .  V  ordine  ^r  tali  preparati- 
vi fé  iato  dopo  V  arrivo  é*  oh  €orrìì^« 
re  del  nostro  Ambasciatore  »  Pietro^' 
borgo  Baron  di  Steding.  AvvisaTa  que- 
sti che  r^oìpef  atrtce  radunava  una  con-' 
Stderetole  Armata  solle  frontfere  di' 
l^ìntandia  ,  od  allestiva  nel  tempo  tstes- 
IO  ona' Pietra..  Si  vuole  che  tasoddet- 
Ck  Armata  Rossa  ascenda  gik  a  60.  mi- 
la lìomini .  Per  quanto  noa  st  sappiano' 
di  certo  le  infen7Ìoni*df  qoella  Sovra- 
na 9  tuttavia  il  nostro  Monarca  ha  ere- 
duto  di  dovterst  preparare  a  qualui;iqoe 
avvenimento  .  Quanto  ti  motivi»  che  pò* 
trebberò  aver  data  origine  al  dhsapo-' 
té  si  dice  che  l'Imperatrice  si  oppon- 
ga al  Matrimonio  del  nostro  Sovrano 
cella  Principessa  di  MecklenbOrgoSch- 
werio ,  e  che  està  tcclami  per  ona  òeW 
le  soe  I^ipoti  gl'impegni  presi  dal  de» 
fnnto  Re .         ^ 

G    E    R    »f    A    N    I    A 

V.-      VlBK^A  «8.  Aprile. 

^?rMero  giunse  da  AfagOhta  il 
Conte  CoUorcdo  Ajotaate  dì  Campo 
di  S.  A.  R.  V  Artiduca  Carlo,  parti- 
to di  co\à  il  F6'.  del  correbtt,  con" 
Dispacci  ditetri  spettalmente  a  S.  Mi 
Imperiale.  —  Le  lettere  giunte    da* 

SucHe  parti,  nieifte  a^cenrianorigtiat^ 
o  al  tempo  ÌTf  coi  debba,   cessirre    V 
«rmistitio:  dt.cono  solo,  dfe' stante  1** 
avcre^  i  Frine?*^   radunati    da'  g^ssl' 
Corpi    tré   il    Wipper  e   D'jsseldorfP, 
gì*  Iaip^f4.ali  rìfandanoegtraloffenre  d^t*^ 
le  gran  forate  arf'CaiArpò  d^  Altey^  ^0*^ 
Pira  la  I*»hé    e  ve^so  la  Lafan    té'  H» 
Sicg.  Il  Qti%rflrr  g^érai^  Sarà   piet*- 
ciò  fissato  a  Wiibeden'  o^la'  VeWra-' 
vJm>    ow  mifto  »   prenotò   e*  combdV 
pfcr  le  s^eidMfeioni  s'èriib  i  dett?  ffhnIV;' 
e  di  gtt   if  pfkfHtt  CóitfMlssatièto.  éf 
Sottri ,  la»  CàtfT^   Ufiltt^r^ ,   e  fM^} 
t^ovvisloM'  per'  W  C^rttp&  fi  ertiwJataf^ 
Wlite  al  W^bté^rt',  pcf  doWtfil^e'doi' 
*évatWdlrÌ^fS^  vkrì  Cnf^wM  trtfpp«* 
ftnio  deirAf mn^^  deiT^^rc^lHita;  eh^ 
dì  qOelfa'èW   M^refC'ill/»  W;jrmser\ 
Il  Qaartier  get^tr^ìr  '\    ìòtsc'ul^ime^ 
itfÌL  ant««H  -ivàsferiV-.    .  '^V^  ri  .  di  do- 
ve'le   crespe' j^i-'t ri nn,-       'r^:,n0Tf    à* 
Witti  t  pvHi- lungo  U'^'  r  perW 


linea  formati  contro  i  tnnccrameocr 
del  nemico  per  lo  Speyerbach  ' 

Dalle  recehtl  notizie  di  Cosran* 
tinopoli  si  è  intesa*  che  V  Inviato' 
Rosso  presso  la  Porta  »  doitiandò  per 
mézzo  del  suo  Interpetre  al  Rei$  Ef* 
fendi,  qud  foste  l'oggetto  de* grandi 
preparativi  che  faceva  la  Porta ,  e  se 
mai  erano  diretti  Contro  fa  sot  So- 
vrana .Dicesi  che  .fi  Reis  Effendi  ri- 
spondessi, che  il  Gran  Signore  desi- 
dftava  dì  manrèirere  pace*  ed  amici- 
zia coHa  Corte  di  Russia ,  e  che  la 
soia  ribellione  del  Pascià  di  Vidino 
era  stata  la  cagione  di  porre  in  pie- 
di un'armata,  che  andava  riunendo'?! 
in  Adrianopoli.  per  quindi  marciare 
contro  quel  ribelle.  L'Iìviatp  avuta 
tal  risposta  U  mandò  subito  per  Cor- 
riere a  Pietrobjirgo;  in  seguito  do- 
mandò di  potere  spedire  ad  Adriano* 
l^oli  persona  dTi  sua  confi  lenta  per  ve- 
dere queir  Armata  •,  e  vuoisi  che  tal 
domanda  VeriissegU  ftancaipenie  ac- 
cordata. 

RaTisbonà  31.  Aprile. 

Jcri  fa  rimesso  alla  Dieta  Un  D^- 
cVeto  di  commissione  Imperiale  in  da- 
t^  dei  15.  coibente,  in   virtù  del  quan- 
te S.  M.  r  Ic^etvtore  ratifica  la  nomi- 
la di  S.  A.  ».  Il Arcidticrf  Carlo  algra^- 
do*  di   Pcld  Maresciallo  dell*  Impero/ 
ta  I*f  ft  esprime  iri  d1rrtoDv»cretd,che' 
essa  at'^endé  fin  C^ntlmum  pattìctilare 
dfclla  Dreta-  riguardò*  ai   compimenro^ 
ddntiHatOfio*della  genlsràfit^  deirirt-' 
peto  itdir  d^é  Rrffgiomi .  Frattanto  il 
Ot^todito-  Arciduca^  nell*  accennata  sua 
if<xnt*  qtlklirV  ha  data-  aHa   Dreta  unsi'. 
tVstiWJrtian^a  défìa  sui  graHitttdirre  m' 
dWr  letteti  che' ha  inditlzza^ar  a  S-  E;, 
il'Còn*Coih«iìfs«riò  WpetiÉlè  dal  su# 
Qaartier  generale  di  Mafeòhfi  .*  "^ 

Maookza  Vii  A^rfl^.  , 
L^  ArCidufea  Carlo  è'jJirtitO'alfeoré' 
jt  di'trtiestar'fHaTtitti  iJèt' BWgtft'»  «* 
éftSttt^  dlr^sffàrtniMoMdn«  d'éTletrup*| 
oe  Imperiali  che  trovansr  .«Wo^:  *  .«J^f 
Stdini-netP  HbnHsYùc*.  lif  «^jti^Jft 
K  A'.  S.  stttatféiit»  AiVBiVsd  Redo, 
é  fr*  id:  glorrtt  si  ^estftWtli^  ili  quarta* 

^  FÌAKCP«af  flrfJ  AiìHlè':         ^^ 

ir»  di  ìé,  cort^eintfe  mbfV  ìmprrv^^; 

semente  alla  catcia  per  un  ed! pò  (F'a*^ 

pò{>!«ia  \\  Principe  R  renante  d^  Aft-' 

fialt'Bctnbùtgt^,  esHutte  stato  trt)vat#' 

Digitized  by  y<jOO^' 


^3 
Skceso  a  pl&  d'  un  albero  coV  suo  fii* 
Vile  accanca . 

Abbiano  notista»  cbe  il  Q^artier 
Generale  dell'  Armata  del  Principe  di 
Condè  si  trova  prescntemtnce  a  Ecn- 
inedingen  . 

Leggesi  calla  Gazcetta  di  Wecel , 
che  moUa  lettere  di  Cleves  »  e  d*  altre 
Cittk  della  riva  sinistra  del  Reno  in 
data  del  dì  23.  annunziano,  che  TAi:- 
fliistizio  tra  le  Armate  francesi  ed  Aa-  • 
striache  era  cessato  »  e  che  comiace- 
tebbero  quanto  prima  k  ostilità. 

ITA        L       I       A 
TottiNo  4.  Maggio. 

Gli  avvenimenti  della  guerra  abba- 
stanza noti  avendo  viepiù  ravvivate  le 
dtspos'tzinni  di  S.  M.  onde  porvi  un  tee- 
mine,  Tinteresse  dello  Stato  e  la  sua 
avvezza  ve  ^r  hanno  determinata  allor- 
ché ha  vedute  esser  proprie  le  circo- 
atanze .  "Si  è  perciò  jresa  pubblica  la 
apedizione  de' Regi  Commissari  in  Gè- 
siova  per  intavolarvi  una  trattativa  col 
Ministro  Prancese  ivi  residente  »  acciò 
ai  sospendessero  le  ostilità  .e  si  agevo- 
lasse la  via  ad  una  conclusione  di  pace. 
Non  essendo  però  stato  possibile  per 
SBancanza  di  facoltà  nel  detto  Ministro 
di  conseguire  l'esito  desiderato»  se  ne 
è  nonostante  ottenuto  il  primo  oggetto 
snediante  un  particolare  accordo  Ira  i 
Generali  delle  sespettive  armate:  in 
quanto  al  secondo ,  che  .^  Il  più  Inte- 
cessante»  partitone  i  suddetti  Commii- 
sari  nella  nette  di  venerdì  scordo  alla 
volta  di  Parigi»  a ffioe  di  trattarlo  colà  • 
Dorante  questo  maneggio  »  «aranno  in 
virtù  del  conchioao  .armistizio  jospese 
.  le  ostilità  fra  le  due  armate»  elapros» 
eima  negoziazione  nella  Capitale  delia 
Francia  »  darà^xome  si  spera  un'  ono- 
revole fine  alla  presente  guerra . 

Nel  sabaco  mattina  passò  di  qui  H 
primo  Aiutante  di  Campo  del.  General 
Bnonaparte  da  lui, spedito  a  Parigi  per 
informare  il  suo  Gaverno  Ajs\  combir 
auto  accordo  « 

Sulle  notizie  pervenute  che  formine! 
di  nuovo  in  vari  Territori  delle  Squa- 
dre di  malviventi ,  1  anali  destane  di- 
aordini  e  minacciane  di  turbare  la  ptib- 
fclica  traaquilHtà  «  è  stato  pubblicato 
un  Mantfesro  con  coi  ai  rinnovano  le 
Sovrane  Provvidenze  relative  all' arre- 
aro  de  banditi  e  malfattori  ed  alla  fa- 
coltà dio^cìdcrUimpon^iaenco.  In  con* 


aegoeoza  viene  in  esso  Manifesto  in* 
giunto  l'obbligo  di  denunziarli»  sonar 
campana  a  martello»  mettersi  ìa  armi» 
uscire  in  campagna  per  arrestarli  ed 
incontrarli;  Si  dà  facoltà  di  uccidere 
impunemente  chi  facesse  resistenza  eoa 
armi  »  o  alt*  intimazione  di  arrendersi.» 
o  ancora  per  semplice  difesa^  o  dan- 
dosi alla  foga  .  Si  dà  facoltà  aneora  di 
uccidere  impunemente  i  malviventi  nel 
caso  che  entrassero  per  rubare  in  qual* 
che  casa  di  notte  o  di  giorno»  purché 
le  case  sieno  in.luogo  segregato  di  cam- 
paglia^  come  altresì  in  caso  dMncontre 
per  le  strade  o  in  campagna  di  tali  mal* 
viventi»  e  di  un  ragionevole  timore  di 
assalimento^ 

Milano  4.  Maggio. 

Per  imiilorarp  ne*  prescoti  gravi 
bisoghi  la  Divina  assistenza  »  si  fece 
nel  di  primo  corrente  in  questa  Chiesa. 
Metropolitana  una  solenne  esposizione 
del  SS.  Sacramento  »  con  Messa  Ponti* 
ficaie  ,  alla  ^uale  intervennero  le  LL* 
AA.'  RR.  »  ed  in  tale  occasione  fiirono 
poste  due  cassette  in  Chiesa  per  rice- 
verne 4e  generose  elemosine  in  9occor«. 
so"  delle  vedove»  e  de'  pupilli  dii^^ue* 
soldati  che  hanno  consacrato  SI  loifsan* 
gue  e  la  loro  vita  in  servizio  del  Sovra* 
no  e  della  Patria.  Vegpe' altresì  ingiun« 
to  a'  Vicari  foranei  di  -eseguire  la  $tes« 
sa  religiosa  pratica  nella  «econda  fesca 
di  Pentecoste .  —  Inoltre  ad  istanza  del 
Consiglio  Generale  de*  Sessanta  Decu* 
rioni  si  è  £ssata  una  Processione  da  e- 
scgoirsi  venerdì  prossimo  colle  reliquie 
de^ Santi  nostri  Protettori.  Sifaràqoe- 
ata  alle  ore  9.  della  mattina  di  esso 
giorno»  e  dal  Duomo  si  porterà  alla  Ba« 
«ilica  di  $.  Ambrogio  tornando  di  colà, 
ella  Cattedrale:  v  interverrà  il  Consi« 
glio  suddetto  »  la  Congregazione  Moni* 
cipalct  tutti  i  Corpi  del  Clero  regola- 
te e  secolare  »  inclu>ive  i  Monaci  in  a* 
biti  sacri ,  ceri  accesi  »  e  doppio  incen* 
eiero»  portando  ciascuno  una  sacra  Re- 
liquia ,  la  più  insigne  che  si  trovi  nel- 
la reipettiva  Chiesa .  Le  Monache  deb- 
bono alfres)  fare  esporre  in  quel  gior- 
no la  più  distinta  Reliquia  delle  loro 
Chiese  ;  e  nel  tempo  che  ai  farà  la  pub- 
blica Processione»  farne  cKe  pure  un' 
altra  ne'  loro  Conventi. 

Le  nuove  recenti  della  nostra  Ar- 
mata» scrirte  da  Valenza  in  data  del 
primo  maggio  iPocutuQ»  che  essendosi 

Digitized  by  VjOOQ IC 


determinato  il  trasportare  1'  Armata 
suìla  sinistra  sponda  de)  Po ,  ad  ogget- 
to di  frapporre  questo  fiume  tra  il  ne^ 
dico  e  le  forze  dì  S.  M.  I. ,  dovevasi 
ciò  eseguire  in  due  colonne  ,  una  per 
Valenza  suddetta^  ove  a  tal  fine  è  sta- 
to costrutto  un  noovo  ponte;  e  l'altra 
per  fa  via  di  Voghera  per  il  solito  pon» 
te«.  Questi  due  ponti  saranno  poi  subi- 
to levati.  «"  Quanto  all'  Armata  Fran- 
cese sappiamo,  che  la  sera  deV  dì  30. 
«aorso  trov^yasi  nelle  due  Città  d'Aqui» 
e  d'  Asti . 

Pavia  4.  Maggio . 

La  nostra.  Armata  che  trovavasiin 
Valenza ,  Alessandria ,  e  Tortona  si  è 
ripiegata  tutta  di  quk  dal  Po  .  La  sua 
dispcstzione  è  peto  tale»  che  sebbene 
per  qualche  tratto  di  Paese  sia  disgiun- 
ta ,  i  0. versi  Corpi  di  essa  possono  ad 
ogni  momento  scstencrsi ,  ed  accorrere 
.di  concettò  dove  più  li  chiamerà  il  bi- 
sogno ,  tanto  verso  le  patti  sapetioti 
che  inferiori  del  fiume . 

Sentiamo  dal  Ttrolo  essere  immi- 
nente r  arrivo  di  molti  ntiovi  Datcar 
g'ioni  d'Infanteria»  che  marciano  con 
grfLtì  solificitadiae  .  Oltracciò  giungono 
éi  colà  del  continuo  de'  numerosi  tra- 
sporti di  reclute  per  completare  i  Bat- 
tagUooi  e  Aeggimenti  dell'  Armata  che 
hanno  molto  sofferto . 

FiR£ì42E  9,  Maggio . 

'Dalla  Stamperia  Granducale  Ò  sta- 
to recentemente  pubblicato  il  Tomo  II. 
ed  ultimo  del  ^  Sistema  universale  dei 
Principi  ^cl  Diritto  fnarittimo  dell'  Eu- 
ropa n  del  'Si&.  Senatore  Domenico  Al- 
berto Àzuni  ratrizio  Sassarese  e  Socio 
delie  piò  illustri  Accademie .  Questo  IL 
'Volume  oon  solamente  corrisponde  al- 
k  ben  meritata  celebrità  dell'  Autore 
in  seguito  di  alcune  altre  Opere  da  lui 
date  alla  luce  con  applauso  universale 
dei  dotti  »  ma  scioglie  dì  più  colla  mag- 
gior chiarezza  e  profondità  le  princi- 
pali quisriotti  •  che  si  riferiscono  alla 
Giurisprudenaa  marittima ,  delle  quali 
si  SOQ0  in  ogni  tempo  occupati  i  Pub- 
blicisti del  credito  più  distinto  di  tut- 
ta Buropa.  Questo  II.  Volume  annun- 
ciato eguald^ente  che  il  primo  si  ven- 
dono alla  prefata  Stami^pe^ia  Granduea- 
le»  ed  al  Negozio  di  Cartoleria  di.Giu* 
aeppe  Montomoli  presso  alla  Loggia  de* 
Cerchi .  In  Pisa  dalla  Vedova  PoUonit 
e  io  Livorno  da  Tommaso  Masi . 


Parimente  dalla  detta  StanSpa^ 
ria  Granducale  è  uscita  V  Opera  del 
Sig.  Capitan  Antonio  MattiAetti  Giure* 
consulto  neir  Università  di  RavennE 
contenente  un  Trattato  sul  Contagio 
degli  uomini,  ed  una* Storia  delle  pri* 
me  e  più  illustri  .Acque  minerali ,  a 
termali  sparse  io  Europa;  ed  un  Meto-  ^ 
do  per  comporre  le  Acque  minerali  Ar- 
tificiali per  uso  de'  grandi  Eserciti  di 
terra  e  ditate  9  è  delle  numerose  po- 
polazioni ;  ed  una  Aggiunta  di  altre  co- 
se anàloghe  interessantissime.  L'  Edi- 
zione è  fatta  senza  risparmio  iu  scel- 
tissima cattale  caratteri  alla  Bodonia- 
na^ ed  è  unita  alla  medesima  la  Tra- 
da7Ìone  Francese  delfegregio  Sig.  Bar- 
rerà Turinese  a  comodo  ed  utilità  del* 
le  due  Mazioni .  li  Sesto  è  io  ottavo 
grande  con  ampio  margine  »  •  com- 
prende 320.  pagine  y  ossia  venti  fogli  ; 
e  si  trova  vendibile,  a  mezzo  paolo  il 
foglio»  cioè  a  paoli  1  a. la  Copia  lega- 
ta alla  rosèica  ,  nel  Negozio  del  Sig. 
Giovanni  Giasti  al  Giglio  iu  via  do' 
Calzajoli  in  Firenze  r 

Carrara  i.  Maggio. 
Dt  Lisbona  abbiamo  avuto  il  funtflo  riscon- 
tro della  s^gu  ta  immatuta  morte  del  noftro  Cotu 
cittadrao  Sig«  Conte  Don  Niccoiao  Manzoni  Ca- 
meriere segreto  di  Sita  Santità,  e  Tuo  Aiid  tare  a 
quella  Nunziatura  •  Non  s^  può  esprìmere  il  cor- 
éog'io  provato  da  tutta  queBa  Città  pfer  la  per- 
dita di  quedo  benemerito  suo  6|^liò  •  Univa  eflo 
«ì  coflumi  più  illibati ,  una  profonda.  Dottrina  » 
della  qpate  dette  non  equivoche  riprove  nella  lan* 
ga  carriera  di  diversi  impieghi  sostenuti  in  Ro- 
ma t  e  Venetia ,  e  particolarmente  itt  quello  nel 
quale  terminò  i  sud  giorni  #  Quefta  sua  nobile 
Simiglia  in  metao  alP  «ftrema  afRtzione  in  coi  si 
ritrova  avvolta ,  non  ha  trafcurato  di  dare  i  coe- 
ttaf sceni  più  significanti  dell*  amoi^«  che  portava 
al  defunto  »  avea^  fatu  sofTregara  per  diversi 
giorni  la  di  IttUanima  con  abbondanti  elemosioe 
al  poveri,  con  Divini  Sacriiiz),  e  con  altre. ec- 
clesia^ che  fufiaioni  eseguite  con  (onebre  pompa 
dai  Canonici  di  queda  Insigne  Coliegiau  di  Sani'. 
Aadrea  « 

LiTORHo  6.  Maggio. 
Il  Dey  di  Algeri  ha  dichiarata  la  guer- 
ra alla  Danimarca,  ed  eccono  il  motivo. 
Nei  mesi  addietro  le  Navi  Napoletane 
predarono  fin  bastim.  Danese  »  cheave» 
va  a  bordo  150.  soldati  Torcbi  »  che 
da  altre  parti  passavano  in  Algeri  •  Il 
Dey  informato  di  ciò  fece  subito  -ar- 
restare due  ricche  Navi  Danesi  che  e- 
rano  nel  suo  Porto ,  e  spedì  fuori  gli 
Armatori ,  che  ne  predarono  altre  9. 
Questi  II.  baitimcnti  si  i  dichiarato 

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t  i? 


Z^^àvraoo'Ji  'HlMtrK  fifttttttocbè 
Dan»«»re»  m>n  gli  rcsciCvtsca  i  s«Oi 
sotdsti .  Venne  mAxo  speleo  ^1  Coo* 
gole  Dine—  crfìdeote  a  Alfcri  «a  c- 
npteno  a  Napolt  colla  ridiicsca  delta 
gencr  predata^  ma  «edendoti  ccoppo 
kinga  ^qortca  trattativa  »  è  sCito  rUo* 
hico  dal  Goveroo  Oancfe  di  cooipraré 
dalle  Potenze  Africane  aluetaoci  sdita* 
ri  Napoleuoi  per  fargli  «ondane  io 
Algeri  incoApemodei  TarcU  *  per  tori 
fodtsfate  alla  rtchiena  del  De.)r»e  levare 
V  aoresto. tanto  pregiodiclale  ai  Bastim. 
Dioesi  per  ilgeneri  the  contefigoao. 
Roma  6.  Maggio. 
Sua  Santità  ha  ftabilito  di  partire 
it  prossimo  Ittnedl  per  Terracina ,  affi- 
ne di  visitare  anche  in  qaes t' aaoo  i  Ja* 
tori  fitti  alle  Paludi  Pontine . 

Esseodoci  avuta  qui  notizia  di  es» 
fer  sospesa  la  gita  di  S.  M.  il  Re  di 
Napoli  per  $ora«  molti  di  qucffti  No* 
bili  ed  altre  illustri  persone  hanno  pu* 
re  aiibandonaca  Tidea  di  colà  traspor* 
ìarsi:.t%l  nuova  vtnne  recara  in  par- 
ticolare £on  Sraffrita  al  Principe  Augu- 
sto d*toehilterra. 

I^'  Ufisialità.Pootifieia,  avendo  ter- 
iDrnata  la  sua  cftommrsslone  di  sccoin- 
agoaiif  ed  assistere  per  tutte  lo  Sratp 
a  Cavalleria  Napoletana  od  passag^ 
cbe.ba  facto  per  laMar^^e  per  laRo- 
«wflgna  «  SI  è  restituiu  io  questa  Domi- 
nante »  atteniendosì  pure  i  diversi  prt* 
'chitn  di  Cavallerìa  che  hanno  servito 
a  tale  oggeno. 

WAW)i.i  3.  Maggio. 
E*  qa)  giunco  «a  Ajucaote  del  <;•- 
merale  fiarene  de  Beaulieu  ^mandan- 
te delfAntata  Austriata  in  Italie,  con 


j 


J)i  spacci  per  i  nostri  Sbvtmi  :  Dicchi 
che  detto  (Seoetale  soHeciti  la  pàrten* 
aa  di  circa  là,  mila  nomini  di  questa 
uunpe  clye  si  trasferiranno  per  cetra 
SA  Lombardia . 

L' AaMi.  Jervisjavendafatraisun- 
fa  per  la.  spedizione  della  S:|aadfiglia 
di  barche  canóaaiere,  bombardiere,  a 
fifuase  lance  atmatc,  d  già  partita  una 
porcione  delia  medesima ,  ehe  urà  se* 
XUitaPca  da  akre  divisioni  fiao  al  nvh 
mero  di  40.  legai  per  agire  sulle  Costa 
di  Genova ,  ove  per  mancanza  di  foada 
non  possono  accostarsi  legrtìkseNavi  In* 
glcsi  .  Si  approntano  pure  a  partire  a 
quella  volta  due  de*  nostri  Vascelli  .'* 

La  comparsa  di  una  Squadra  Alge- 
rioa  sopra  le  Ceste  della  Sicilia  è  di  Ca« 
labria  ha  dato  Inogo  alla  spedilione 
del  Vascello  di  74  il  Sàitnks^  e  d«  4. 
Sciabecchi  sotto  il  comanda  del  Cav. 
Guillichini  »  e  ciò  ai  oggetto  di  fare  uà 
«corso  offensivo  contro  kr?  B>edcsima. 
Terminato  il  corso  le  -fersanavali  for- 
tnerahno  due  diyisioiit  che  una  Iper  la 
«osta  di  Calabria  e  JFiiglia»  e  V  altra 
p«r  la  costa  di  me^o^'^^otóo  della  Ss- 
ciifa»  ed  ambedóe'  arcaoao  l'oggetto  16 
soortare  i  convogR  de*  fiAStimenti  me»* 
cantfU .  Altre  due  divisioni  protegge^ 
Jianno  il  commercio  di  Ponente  •  ed  o«' 
na  in  particolare  composta  di  due  Ga* 
leotte ,  due  Piluooniarmati ,  e  due  Lan« 
ee  cannoniere  correrà  da  Livorno  aS. 
ScefanOf  e  di  là  alerà  divisione  fino  a 
•Peata  ,  difendendo  \àficora  t  trasporti 
neHa  spiaggia  Rcramia .  Finalmente  vi 
^  una  KlotsigKa  nel  canate  di  Piombi- 
no é  vicinanse  di  Longone  per  dtfcil- 
dere  con  stcorelg»  tfixtX  pMSf^to* 


n  TcMM  d^IU  aeerra  #  leali»,  artem  bfève  Déscdaicm  dcIU'  £m«»a  di  Pi>a«ite  ael  Geoore. 
-vm,  e  éalPifmonie  m  Mbafeftafto  c«n  Oita  CssiCAfica  c«loiìlt.  si  vende  da  Ante  dio  tlraiziaiU. 
bri}»  nella  Goiidoeta  «l^cetn»  d'fmrKrt»       ' 

GieTenpe  UcU  Ukr«i«  !«  faeeia  «1  R.  ^bco  ha  piiU»  icafo  ao  Librano  di  p^g.  44^,  che  ^ed^ 
alpreuo  «un  paolo,  romenente  da  aiw.  «soò.  fipigraimm  ,  Madrigali.  «dEplufiì,  dtlNebileAiifaf^ 
Sig.  CoDte  «Cario  aeocdili  Bt^stèml,  Nei  medesimi  lesovi  ^sali  di  spirita,  e  ét'tmtmikou^offv^ 
Juni  «  4kvniire  le  Coev«tsa^oai .  n^fteo^cliei  selicarjpaOeggii  pt»ò  sptca  ]'£d4oit  di  efs.^  fi^ 
Tento  U)  fi  ptccoU  impresa ,  DellUtte  cbe  %tk  ftt  darnedioacger  con^^aueatj ..  , 

AtJ^^^^^^  ^  passageio  per  quefto  Città  di  >ireate  Domepico  FcrrarZ  provveditore  d'  anima*! 
«eir  Afifiteatro  imperìaTe  a  Vienna,'  prow aiente  d«Ua  Cll4  dì  Piecròbvrgò ,  Cwiilluce  ieco  «nt  Manevrl 
gerìa  •dì  'v«rj  Aiiimèli  t9nk^%  tteè  im*Ono  biaoco  di  eBr^ma  grarde  aa»  e  questo  vkoe  dal  mare 
gbUcQi^lo ,  aiterso  da  qanlli.cle  et  sono  techttì,  «d^  una  é  t^Uì  cbe  oel  mere  mmIìucdo  i  b.st«. 
•eepU.  QihAo  fa  pi<ea  >da.ficcelo  ptl  mare  gb  acereto  «  e  fu  feg«la:«  dal-e  Ctm  di  Pittrcbiirgnr^ 
Va  Leene  Crocouo  b^scaedo  4d*4»  /cimo  e  d'ana  Leoìkaga  •  :<^e  ba  h  codi  come  ui\c4yi>o  Xojtsp 
•  le  orecchie  £  oo  mmczo  pede  di  iar^ciia  :  Queae  due  Fiere,  fcoo  ^  prìin«  che  si  v«doi>a-»tU' 
./^^**  V."*  ^l'jf  deìrAITrica  Berìfs'ma,  la  belltsxa  della  qu^ic  <  dfficile  a^ipìegaisì:  IJrtieòparcfo 
^iisotprendeitte.M^leauy  un  Pellicsoò  dettasra»  un  Mwgot(%,  e-U>fHe  tf  ima  Z^bra .  Qursti 
Jlo asli  Si  fcijDiio  ve#ereeelle1liaRrse*aèlSlg.  MaMlieseT.bio¥ettni-es»si«aM  dei» luogo  irata 
#iat»a  di  5.  Triooa»  «  S$.  i(^aali  t  dDle  osa  9.  detta  niaQ'sa  4Ìeo  «N  J)tè  |  ^W^  (era .  Si  paea 
al  !prifW)p»ao  due  paoli.  Secondo  posto  im  paolo.  Terso  pofto  mtuo  paolo.  La  Nobiltà  la  loto  cor- 
tesia •  llmedfiMBO  Ferrano  si  cnitieBf  guì  per  poco  tenpo. 


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(>«►  GAZZETTA  UNIVERSALE  |s> 

^^  ^€^  ^a^  ^^  ^^^ 

N«0l-  39-  SABATO  14-  Maggio.    Ijg6. 


FOHTOGALLÓ 
Lisbona  2.  Aprile  « 

NEI  dì  21.  dello  scorso,  tU 
correndo  il.cofDpUaìpnos  M 
'  PriDcipc  di  Bey  rs,  figlio  del 
Brìrfcipo  dei  Brasile,  fuvvi 
,  gak  e  circolo  al  Real  Pa^ 
lezzo»  ove  ti  portò  i)  Corpo  Diiplof^^a^ 
ti€0  ed  i  primari  sogftetti  a  complimen-^ 
tare  le  LL  AA.  RR.  S^er  Cai  circoitan- 
ss  il  fiorir oob'  ttttu  U  Navi  da  gucr* 
ra  Poroogbesi  cbe  Cffovanfi  in  Porco  » 
faconda  ropKcaCe  take  d*  artiglieria» 
alle  quali  coriispocero  le  Fortezze* 

Abbiamo  avato  il  dettaglio  ai  un^ 

azione  «cguita  fra  ona  Nave  Portoglie* 

oe  ni  voa  Fregata  Fraoceee.  Il  (^pir 

tallo  Manuel  Cotta  Coo^tBéanite  la  Na« 

▼e  ik  S.  M.  il  Smvu  4^m%»i^  che  na* 

vtgava  «IP  Indie  «con  de.'  «onfliiciì»  scct^ 

ve  tlalla.Baja  in.dar»  de'  2^  dicembret 

che. sul  £m  del  f ionio  4el  gì.  acveoh 

bre  acopcrso  sotto  v«at^  gg  unacartg 

distante  mg  Fregala  da  gverra  t   ckg 

pee  ener^bimia  relitta  si  avricttiòiPtf 

a€aiitaoce«  girò»  di  bordb  e  prese  t)  jo? 

prcvrciito.  Il  nostro CotnaodaDte  poso 

bandiera  ed  asficuri  cog  una  cagnooa* 

€a  il  legni  Francese }  questo  «ervitpeic 

«DO  altro  tiip  e;spi!;gè  bandiers  mnr 

cete .  Dopo  tre  olinoci  la.  Fregtca  Ce? 

«t  dok  tuLticc  alla  f  «ab  riif  ose  le  Na- 

irèc  ti  foóca  aegnitè  ^on  gaao  dann^ 

-da  una  picf^  •  dalf  alerai»  dimodoché 

le  Fregata  ai  ritirò  aliane»  prr  ripa» 

irsrsi;  là  stcaso  fece  il.noscro  legno  « 

Non  t^rdò  paio  il  cieiiHcc.  ad  eccaccat? 

*loaiiovameoce«iiìa  ad  una  maggior  d^ 

Ctansa,  a vendoi  cannoni  di  pia  grc|S9 

^Kbra»  talché^  offendeva  seota  %9^t% 

cSeao  .  In  seguito  di  var)  incet  valli  ed 

attacchi  Vi  disposero  i  Fraftcesi.  a  dtff 

i  ibbotdaggiift  ;  j&a  la  Msccc  Neve  Cil^ 


co  di  evitarlo  r  finalmente  coaosceada 
il  suo  Comandante  che  nott  poteva  re« 
sistere  alla  superiorick  dalle  forze  ne- 
miche abbassò  la  bandiera ,  dopo  cin« 
qoe  ore  ^\  combattimento  t  durante  il 
qoale  ricecè  molto  danno  neli'  all^craf 
tura  enei  gi^scio.  La  Fregau  avev% 
44.  cannoni  del  calibro  da^4.  a'  id  ; 
alcuni  cbosi  da  36.,  e  400.  uomini  di  ' 
tripulaziooe  I  ebbe  2.  UiìziaU  e  3  atr 
tiglieri  esorti,  e  U.  feriti  .Nella,  nò- 
sera  Navcf  che  aveva  soli  22.  canno^ 
si  da'  4  a  ^t  snorirono  7.  uomini ,  e 
vi  furono  g.  feriti.  I  Francesi  avendo 
beo  riconosciuto  e  lodato  il  valore  d<^ 
nostf  i  •  rescituirono  la  Nave ,  itrmaodo 
X  Portoghesi  una  obbligazione  di  non 
pf cadere  le  armi  contro  la  Nazione 
Francese  finché  noir  fossero  cambiati. 
Si  divulgò  naill  scorsi  giorni  la  vo^ 
ce  che  si  era  aperto  yo  voltano  in  Av 
lci9ftìa:  posCf rioemeote .  sj  seppe-  che 
ciò  ere  oato  dall' ,  essersi  sentito  nei 
Uisceecco  4à,San  Michele  de-  Mechede  > 
DO  rumor  setterranjeo  a  cui  seguì  altro 
pcrepico  sin&ile  ad  un  esplosione  ;  poc^ 
dopo  ai  vide  cadese  una  pietra  calda, 
che  fa  giudicata  escir  dell*  interno  del- 
la serra,  e  che  veoiya  di  verso  la  mon- 
cagoa  di  Osse:  finp  ad  ora  non  si  à  pet 
fò  $ccf>erte  neaseaa  apertura  per  don* 
de  poi^  essere  ^escita-.  Le  detta  pietre 
pesaya  citcì^  io.  libbre ,  ed  -era  in  par* 
ce  di  materie  Ccalcaria»  ed  in. parte  di 
isna  specie  di  lava  • 
:  ,S  P  A  >G  N  A  ^ 
MjiDBHD  5*  Aprile*  M 

i  *    L* ingresso. delle  Reali  P^tsptm  in 
Arae<)atz  dal  viafgio  fatto  |  segu^  cov 

pie  si  arengo.  eltàOìiaeMiK ti  90;  A^^*' 
lo  scorso  pece  ffigia  del  pti^^o  giorno, 
•  fa  oitremodo  magnifico  e  lieto /Nel--. 
|a  it^imt  ^^xtQzit  stava  il  ^  >  la  90^ 

Digitized  ^/  ^^fé 


Rina,  il  PritJkiB^  d\»A«lttuf ,  e  V  In- 
fanta D  Luisa;  in  altra  carrozza  era* 
vi  r  Irvfema  Amalfa,  5!  Pfiacipe  di-P^r* 
ma,  V  Fnftnte  D.  AricontD,  e  il  Prin* 
cìpe  dcTla  Facc^.  Seguiva  poi  un  fiume-, 
loso  treno  di^  altre  picche  carròzze  con 
i  Grandi, ]?Iini5tri, ed  altri  pilastri  sog- 
getti tutcVrnellar  massinria^gala  ,  cos 
lirandc  sfoggio *3i  domestici ,  e  di  livree. 
Ll^ingresso  fa  per  la  Piazzetta  nomi- 
fiata  di  S.^Aiitonia.  Le-guàrdìe  de*  bo« 
fchi  K^^  Àkiefate  in  linea  nelluog^d 
dettoiTRjajal  ,ed  i  Volontari  delFAn- 
d^ln^ia  a  cavallo  disposti  per  le  varie 
stf^3é  d'oAde  dovsa  passare  il  treno, 
«d  oggetto  9i  ^mantenere  il  buon  ordir 
ne  pel  numetì)so  concorso  di  carrozze 
e  ài  popolo  cola  trasportatasi  tanto  dal- 
ìa.  Capitala  che  dalle  vicine  Cittàe  Vìl^ 
l3gg!  per»  godere  del  ritorno  de'  nostri 
amati  Se vranj  .  S(etome  né'  giorni  avan- 
ti il  Tago,  cUe  e^aìi  ingrossato  $tra- 
tordiaariamentS^  aveva  portato  via  il  pon- 
te di  barche  >  vf  erano^  nello  stesso  luo- 
go vari^  imbarca  rioni  le  '^a&1i  fecero 
Wr  arrivo*  delle  MM.  LL.  tré' salve  è* 
krtipjieria  .  Il  popolosi  P^i  classe  non 
f:<;s^ò  alrresl  di  gridare  continuamente 
viva  fi  Re  «  facendo  de'  lieti  e  sintéri' 
applausi',  pmgncndo  in  tal  guisa  i*So* 
vraiii  ed  i  Principi  al  Rcal  Palazzo.*-^ 
Le  LL'.  MM.  godono  di  un  ottimo  stato 
di  salute  ;  ed  il  Principe  d*  Asturtas 
trovasi  libero  da  alcuni  incomodi  sof- 
ferti pel  viaggio.  - 
Il  Re  si  è  degnato  di  abolM^<lli 
Decreto  il  quaie  portavi- fri  aèsfàn za  j 
che  niuno  patevasiiaureà#r  nell^'U* 
lìiversirh  del  Regno  t  ,$e  pfiina  non  ave- 
va farro  un  corso  di  stadi,  ^et*  m<JlH 
unni  in  qatlla"  stessa  Unlve'nitS;  tale 
abolizione  ba  avuto  *per  oggetto»  che 
anche  i  Regolari  die  non  fanm>  li  stu- 
di nelle  •UhiversitL4  potranno  laurear* 
Bi,  ed  ottare  ^11  e, Cattedre ^elle  varie 
Scienze .  —  La  prelodata  M.  S.  ha  Atta 
lina  copidsa  promozione  hié*^^uoi  Reali 
Eserciti  :^eì fra  «e  oe  attende  nella  Ma- 
Tina  f  particolarmente  neVQ^rtimenté 
A  Gìidice,  e  di  altre -P:r«on«  de*' varj 
iHoghl  dove  è  passato  il  Re. 

'  Il  nominato  Principe  (della  Pace  ha 
rfccvóto  in  nnme  de'$òvraDi  di  Portogal- 
lo la  de^dtaYiftftériell''  Ordine  di  Cristo» 
/         CXDiWajfnMafTO. 

^'  Sebbene  foise  qù)  gittnto  il  Gorrf«r« 
dftir  Indie  cbe  to^ò  UmUioni  tnorot 


argento»  ed  akr}  ganexi»  sta  vasi  pet& 
con  molta  ansietà  aspettando  il  Vascel- 
lo Comandante  il  San  Gt&rhU  ed  altri 
legni»  i  quali  nella  burrasca  che  sof- 
ferse il  convoglio,  il  12.  febbraio,  poco 
dopo  aver  passato  lo  scretto  di  B^faama 
si  erano  dispersi.  Abbiamo  dunque  a« 
vjito  il  massimo  piacere  »  perchè  il  det« 
to  Vascello  il  Sila  Gabriele ,  che  era  il 
più  interessante  avendct  a  bordo  tutti 

*  i  tesori  di  Cartagena  d*4ndia  trgiunsi{ 
feli(femente  tn  questa  Bai»  »f  l^ca« 
dente  a  mezzo  giorno  .  Vanno  pure 
del  continuo  arrivando  gli  altri  le^ni 
pasticolari  :  solo  si  è  saputa  che  in  det* 
ta  burrasca  naufra(,'ò  la  Fregata  Ci- 
Ijpso^  essendosi  però  sa<l varo  Tequipag* 
gio  ed  il  carica.'  A  bordo  del  Vascel- 
lo comandante  giunge  il  Goyernatoae 
della  Vera  Croce,  H  Tenente.  jGv nera- 
le  Don  Bernardo  Trencoso,  varj  attri 
Ufi^iali  di  rango,  ed  il  fimr.s.o  Negro* 
Gin.  Francesco,  ^e  prese  nell'ultima 
guerra  a'  Franee9i  Porro  Delfino  :  egli 
I  decorato  del  grado  di  Tenente  Ge- 
nerale ,  ed  ha  secA  iu!  cento  persone 
de*  Reggimenti  negri  fbrnrati  in  Ame^ 
rica  »  fra  le  quali  un  Maresciallo  di 
Campo  »  ed  un  Brigadiere  :  questi  Àme* 
ricanì ,  cbo  sono  tfbtti*  negri  »  basmo 
un  uniforme  verde  ctfXì  mostre»  bave^ 
to  e  petti' rossi  »  corpetto  e  calzoni  lun- 
ghi bianchi  »  e  stivaletti  neri  córti .  TX- 
suddetto  Generale  è  giovine  di  30,  ^«^ 
ni ,  grande  di  statura  »  ben  ftrniàto ,  o 
di  mn  tratto  assai  gentile  ;  gtneralmen^ 
té  sonò  affabili  e  fiacevolr»  ond'  è  cke 
BONO  stati  tmttati'e  ricevuti  con  la  mas« 
shnk'g^oti testa  per  le  lori» ottime  q«m« 
Htà.  *^  Alla  Vera  Ctece  è  rimasto 
un  altro  piccolo  tesoro  di  quattro  mi» 
ìiont  di  pezzi  duri  »  cbe  non  potettero 
vefflre  éfA  convoglio  »  ma  ^e  si  atten- 
dono  con  altri  legni  mi  prossimo  me» 
se  di  aprile .  '  .     ,.    ' 

Oltre  la  oiimerosà  Squadra  dìeL  do 
Solano  ,  che  stk  t>ttmta  a  far^vd'a»  :s« 
eqiiipsgginno  con  la  massima  prontez- 
za altri  12.  Vascelli' di* linea)*  cdu  di*- 

.  verse  Fregate  »  destinati  p«r  l'Av&na^ 
a  tale  oggetto  si  fa  in   tqtto   questo 

.  diparrimento  una  gran  leva  di  marina- 
ri; si  attendono  puro  molte  troppe  da 
Barcellona  che  devono  essere  ì^ri barca- 
te, ^  E*  «tato  partecipato  l*  rrdine  a* 
Comandanti  delle  nostre  Squadre^  che 
qioando  si  inalbererà  la  Baudiei^A  ^^^ 

o  l«i 


le  ,  Si  p#ngft;ir!jh?e{V}a  ]$9A4i«ra  della 
IlepubbItca.Ft'ùAcese  nel  la»go  2[tesso 
evo  SQÌ€v«sÌ  porre  r  aiiticQ  FavigUpa? 
di'  Francia*        :  * ..  .-   <    .   '      1 

Net  ài  19a.sì  preseiitarofio  alla  vi« 
Sta  di  quello -Portò  9.  Vascelli  daguer* 
r&. Inglesi  .  —  La  Squadra /Fcapcese» 
comaDdaCA  da  Richery  »  tfova^i  .yt^car 
vili  in  Bada-'**' Siiaspeeta  in  breve  ua 
ftiuo  ncco  ConvogjHo  dr  Lima.  -. 

Br  11  a:.  N  ;.C  l:  ,K 
Farioi  34  Aprile,  -i--^ 
>'  /  E'  qui  giunto  il  Comcnodor  $;nitn 
motore  di  canti  progetti  ostili  contrale 
nostre  Coste  :  il  medesimo  venne  arre* 
stato  ad-Havre  »  nel  moiseotQ  che  ave* 
va  predato  un.nostro  Acmetore .  Il  det- 
to Commodor  con  tutti  i  suoiiUfitiali 
«  soldati  fu  sotto  buoaa  itorta  trasporr 
tato  a  Rouen»  e  di.  là  spedito  in  qiie** 
ata  (Capitale. in  mezzo  ad  un  forte  di« 
4$taccameaco .  E^i  è  siaiEo  posto  nella 
Casa iflb'' 'arresto  dell^Abbatia. . 

E*  stata  solenoizzati  in  questa .Cit« 
tk  d^Ve  Donzelle  la  festa  della  Qioven- 
ttt}  il  concorso  delli  spettatori  è  statò 
brìnaftte  e  grandissimo»  e  le^d^nze»* 
tiU  inni  patriottici  bttino  coronata  qoe* 
sta  ftoor):eiiza  »  che  si  è  eseguita  col 
oiassi<ti6  decoro  e  gentilezza .  In  essa 
un  numero  di  4600.  Donzelle  Vi  hanno 
aggiunto  ut)  segnale  di  vero  civismo  e 
di  amore  per  la  Repubblica ,  giurando 
di  non  voiere^  «posare  che  ajtrettapti 
difcnsoti  della  Patria  al  loto  ritptno 
Mlle.  Armate. 

O      L      A      N      P     A 
—  Haya  aa.  Aprile  j  ».  •• 

.Il  Gen.  BournonviUe  parti  di  qui  ve* 
iierdì  soorso-per  vlsitare-la^ua  Aripata»  e 
k  nostre  frontiere»  e  cacarsi  in  seguito  al 
suo  Quartter  generale  ad.Utrecht.  Egli  ha 
chiesto  che  sinumenti  il  so|do  allef  ruppe 
Francesi»  che  in  numero  di  25. mila  uomt* 
ti  trovansi  nella  nostra  Repubblica , 

Il  Sig.  Bicker  nuovo  Presidente  della 
nostra  Assemblea  Nazionale  cominciò  ti 
di  il.  lesuefunzicai.  Egli  raccom^vnd^ 
ai  Membri  d' esprimer  sempre  la  loro  o- 
pinione  jielU  maniera  la  più  laconica  • 

SVEZIA. 
Stqkolm  ì6.  Aprile . 
I  nòstri  preparativi  continuanQ.sem- 
19'e  col  più  grande  ardore  •  Molte  ce^i* 
linai  i  di  lavoranti  spòp  impiegati  ogni 
gidriio.nel  Oftstrp  g^an  C^nti^re»  per  por* 
re  la  nostra  Squadra  di  Galero  o  le  Scia* 


hìffpù  cannoz^ifceln  stato  di  far  vela  L9 
ixe  o  quattro  s^ttiAané.Il  Duca  Reg- 
gente and^rà  per  quanp  dicesi  a  face 
Drt  i&iaggiq  p  Carlscron^.  pe;:  jrisitate  j[ 
lavori^  che  hanno  ^uogo  iofquel  Porto 
per  ^*  equipaggiamento  della  nostra  gran 
Elotta.  —  E'.partiip  il  Gen!pdLWrede 
per  la  Finlandia  »  d'  onde  fcfi^vono  che 
gli  abitaorU'  .4^^Ué  (eafnpagne/jn^straaò 
il, più  grandé\^otusiasmo>péc  li^difesa 
della  PaXrki  :  uUimameote  ^  dopo  elfo 
^entiropq  cl^e  la  Russìi^  f4ècy;9<deipreY 
parativi  di.  guerra  .con trQ  jdi'nQfr^-si  di? 
cbtararcno  propri  a*  somminisjD^e.  oi> 
gran  nupiero  di  cavalli.»  td  a  marcia-^ 
re  eglino  stessi  sulla  Fcentiera . 

Il  Baron  d'JÉog^stroc^»  che  doveva. 
recarsi  a^  Vienna^.cqme   Mti\is.U9  .,d£J 
Re»  ha  ricevuta  la  permissione  ^alli^ 
«osicra.  Certe  ,di  trattenersi  p^  ùo^  cfir 
tP  tempo  ^ove  avess»  credntò'a  fropo? 
sito.  Gli  affari  di  Svipzia  presse  la  Ccrr 
te  Cesarea  sacanna  trfttat>,  fino  al    ù 
di  luglio  dal  Sig.  01  Bildt^'e^  in  segui- 
to quando  qurst*  ultima  $i|porteta  % 
Rati^bpna  »  vi  restet^k  il  Sigteta^ìo  Si^ 
verstolpe  »   come  Incaricato  >  o^  affari  » 
il  miale  à  partito  oggi  pel  suo  destino. 
D    A.  N   J    AJ    A    R    C    A 
CcpnNAGi^  i$..!Aprire.    ... 
Soggiunti  i^lLmamentiè  dàlia  Nor- 
vegia tre  ba$time|\t4  :da  trasporto  cda 
dei  marinari»  cjie-dejbbaqp  formare  gli 
equipaggi  della,  i^os^ra  Fiotta .  Il  Vice- 
Ammiraglio  Kafi,  ri^cevè  jeri.!'  ordino 
del  Re  di   prendere  il  comando    della 
Flotta  medesima^  ^Xroy^osi  \  Bérgélà 
da  qnaJcDo  gion^o^lfi^   VasccfUi  da 
guarra  Glandissi  •  .     '        .<     '2.. 
G      E     a      M,    A  ,  N      l;   A 
ViaNKA-dv  Maggia.       ^ 
S.   M.  L  ha  conferito  al   Conte  di 
S[ql)owrath  »  Supremo   Presidente  del 
Direttorio  Generai^  «  V  importante  pò- 
fto   di  Ministro  di  Stato  pax  gli  afFari 
interni  della  jMonarcJiia»  che  pccupa^ 
va  il  Conte   4i,Artz£el^;  jed   posto.,  di 

Csesideote  ^  stato  nominato  n..C(yiUi 
>9zao»ky  ;  ed  il  Baronie  VonderMarcK 
è  passato  al  grado  di  ^anceÙiere  Auli- 
co del  Direttorio.  . 

Da  Domircva  iS.  APrVi. 
Erasi  sparsa  da  qoa}che  tempo  la 
siotizia  che  i^a'Cort^e  di  Russia  fosse 
per  cedere  a)la  Casa  d*  Aqmiiona  par* 
te  della  Wolhiqia:  .ciò;Si  è  toialmén* 
te  avverato  :  sono  suti;  cedati  .air  At^« 
••""*•*  Kria' 


V8  J 

itrU  i  Distretti  «  WWdxtnirt ,  e  Oa« 
Tvno  ì  Vjiiali  formeranno  il  dttodéèiolé 
tircofo  dé!U  Gallici^  Occtdefitalè .  -* 
SappUffS  estere  arrlvtta  in  Oico^i« 
una  paffe  degli  eqtBtpagci  del  Barone 
Margelicb,  e  che  egli  stesso  vi  si  a€« 
tendeva  a  momenti  .  Il  pÌ3no  di  si- 
stetnatiA^  t^er  gli  Impiegati  della  Gal* 
licia  Orientale  ed  Occideomle  fu  già 
tpedfto'  per  ^l*  appmva7lone  Sryrana» 
la  boi  ratifica  si  aspetta  »n  h^^vt:  frat* 
tanto  «oho  itati  nominati  var)  soggetti 
|>er  coprire  1  principali  p^stigovernialt 
di  qoestl 'Cìrcoli .  Si  è  sapnto  cheiCo' 
sacchi  Tartari-,  phe  abitano  nella  por- 
zione  di  Lituania  di  qn^  dal  Bog  toc* 
cata  all'Austria  hanno  domandato  di 
«ffCnire  al  servi  ^i^  Austriaco,  eolla  cen« 
ditione  di  formare  un  Rrgetm^nto^  se* 
parato.  La  lor-j  domanda  e  stata  tra^ 
amessa  dal  Gi-neralcomando  al  Sovrano! 
Il^aest'i  Cosaceli?  osservano  tutte  le  co^ 
stumanze  de*  Turchi  t  ina  sono  bravi 
soldati  ;  nelP  ultima  rivoluzione  dellu 
Pollonia  eeaoo  divisi  in  -Folk,  sotto  |t 
comandò  dèi  loro  General  Bielak . 

Banutio  ip.  Aprile-.  ^ 

Il  Mtuiftrò  di  Stato  Conte  di  Ha* 
ugwttx'f  iiaose  qui  jeris^ra  di  rftorito  da 
^a  viaggio»  ene  ha  fatto  a  Magdel^vrgo. 

Jérlaltro  il  Generale  di  KanUèwurfF 
Ministro  delfia  guerra  fu  chiamato  pres- 
so del  Re  u  Postdam^e  da  quel  punto 
in  poi  colare  vece  che  debbonsl  porre 
iul  ^fede'di  guerra  diversi  altri  {leg- 
gf  menti  • 

Hannov^h  30.  Aprile. 

Il  Duca  A  Brussric  è  itato  flejglt 
scprsi  ^iorfy  a  Magileliur^  dovfe  ai  è 
trovato  anco  il  Ministro  dv Statò  Prus* 
siano  Conte  Raugwìtt .  SiparU  ài  nuo* 
vo  della  riuntone  d*  un  Corpo  di  trup* 

«e  tanto  Prustiay  che  Annoveresi ,  di 
ruiiswic  »edr  altane  che  saranno  aot* 
to  gli  ordi^rdel  Duca  dì  Brunswic>ed 
gvrannb  péV  t>ggrtto  di  -difendere  la  ti* 
iiea  di  neutralitV.  Questo  Corpd  sark; 
per  quàsito  dicesi',  portato  a  50.  mi1« 
fiom.  IReggimimti  Prussianr  dì  Magda* 
Irorga  sono  eul  punte  di  persi  in  movi* 
anento.r-  Corre  voce  che  il  Barone  éf 
fiardeéihecg  non  tarderk  a  gtugncre 
in  questa  Ctttk  «  dove  0k  tiiovasi  fl  Ba- 
«one  di  Stein  Preatéente  della  Camèri 
aoperiorè  di  Prussia .  -^  il  Militare  An^ 
Bovereae  è  del  euth»  proAto  a  oarcift* 
te-»l  primo  ^Mt. 


•  l^RAtiOFoav  30.  Aprile . 
Il  nostro  Gmmale  di  questo  gtorna 
H  snenftiooe  d*  una  Not#  rimessa  ì\JÀ 
I.  Marzo  al  Governo  Svedese  dal  B*- 
ron  di  Budberg  lociricato  d'  affari  di 
Russia  a  Stokolm»  relativa  al  non  esser 
re  stato  ammesso  il  Sig.  Schwerin  che 
recavasi  a  Pietroburgo  per  notificare  it 
vicino  matrimonio  del  Monarca  di  Sve» 
zia  colla  Principessa  di  MeckleobntgQ^ 
Schierili.  Il  Giornale  medesimo  cita 
il  seguente  passo  di  detta  Nota . 

,1  Avendo  rimperaerice  dató^otdi- 
ne  al  Slg.  Conte  d^OKermann  di  pr^ 
ventre  il  Sig.  Ambasciatore  di  Svezia  9 
che  neh  sarebbe  stata  ammessa  le  mie- 
sione  del  Sig.  Schwerin,  la  quale  non 
poteva  esser  gradita  dalla  M.  S.  V  In- 
caricato d'  afEiri  di  Russia  ha  ordine 
di  dichiarare  che  il  :aiotive  di  qoeetd 
rifiuto  è  fondate  tanto  sol  procedere 
peeNo  amichevole  del  Reggente  «  qMnte 
sui  principi  àel  suo  sistema  politico  ri* 
guardo  alla  Russia  $  essendo  Tono  e 
gli  altri  opposti  diametralmente  ai  via^ 
feoli  di  parentela  ,  amicizia»  e  buonvi^ 
cinlito  »  che  hanno  soli  in  origine  ste^ 
tallite  queste  specie  di  mlasieUi  •  d'  àX^ 
tronde  Mori  d^uso  fifa  deHe  Corti  che 
non*  erano  Ira  loro  unite  co»  dei  lega* 
mi  di  questa  sorte,  e  èha  essendolo  non 
avevano  alcuna  cura  di  coltivargli  »  e 
di  adempirne  i  doveri.  Quesu  è  la  si« 
tnatione  •  in  coi  si  è  posta  la  Corte  di 
Svezia  in  faccia  a  quella  di  Russia  # 
dopo  che  il  Duca  di  Sudermania  »  che 
tiene  le  redini  del  Governo,  non  con* 
tento  d*  av^  ^^■'cato  finrmalmente  a 
Si  M:  f .  cercando  di  sorprenderla^  con 
delle  aperture  e  proposizioni  insidiose 
ed  illusorie,  aveva  contratte  delle  pob^^ 
blicbe  rclazaom  còli*  Assemblea  dei 
Francesi  eo.  n  ' 

ITALIA 
Bsiratto  del  Proclama  del  General 
Bueniparte,  Comandante  in  espiro  it\? 
Armata  àf  Italia  a'  suol  fratelli  d*srmi: 
DmÌ  QH0r$iet  Gméraie  dt  Cberatf  H 
T.  Fioritàl  (  2*.  Apriti  )  /'  JÌ9m0  tVi 
itiia  RfptiiHics  Fraactti  eaee  io* 
divienile.    ,  ^ 
^  S  O  1-  tf  rf  T  I.    ' 

3,  Voi  avete  in  1 5.  giorni  riporta- 
te eei  vittoHe >  prese  91.  bandiere,  f;^: 
pèsti  di  caniione»  molte  Piazze  Ofttikj 
e  eonqcnstetu  le  ^arte  te  più  fioca  deli 
Kemout#*.9'"      -y^      .  -t  ì 

DigitizedbyLjOOQle   ^  Vi 


^  ,9  Vi  siete  firn  ni  ora  batnitt  per 
clelte  montagne  sterili  »  illastrate  cai 
vostro  coraggio ,  ma  iitatili  alla  Patria. 
Voi  eguaglia  tv  al  presente  co'  vostri 
lerviej  1'  Armata  conquistatrice  dell' 
Olanida  e  del  Reno .  Sprovvisti  di  tat- 
to avete  supplito  a  tutto;  avete  gov 
dagnate  dclU  battaglie  senza  artiglieria, 
passati  de'  fitxmi  senza  ponti»  fatte  delle 
snarcè  fbrt  a  te  senza  sea  r  p^,  e  srete  staci 
acteloscopertOf^fizsac^avit99escvenf 
.te  senza.pane  .  Le  fAlaogi  Repobblie«* 
'lie  etano  sole  capaci  4^  soffrire- quel 
che  avete  sofferto .  Grazie  ve  ne  sieno 
xeie ,  o  soldati  !  La  Patria  riconoscente 
vi  dovrk  in  parfe  la  saa  prosperitk  ;  e 
Tse  vincitori  di  Totóne -presagiste  Tictt- 
'morral  campagna  del  1793.  levoìtte 
littorie  attuali  ne  presagiscono  una  mù 
bella  ancora  .  ,9 

j9  Le  dae  Armate,  che  non  ha  mol- 
to, vi  attaccavano. -si ritirano  davanti 
a  voi .  Ma  soldati'T'hon  conviene  dis* 
aimolarvelo ,  voi  non  avete  niente  fatA 
to,  poiphè  ^t  resta  ancora  da  fare.  ^ 

,j  Voi  eravate  sprovvisti  di  tntto 
al  principio   della  campagna  :  slete  al 

rrcsente  abbonda ht^ii^ehte  prnf^vìstit 
magazzini  presi  a*  vostri  nemTci  w 
ho  nnmerbsrl  V  'aptlglierté  é%  assediar 
e  da^  campagna  l  arrivata  .  Soldati ^  la 
Patria  haifritto  d^arrenderp  da  voi  del- 
le grandi  imprese  .Gr«ft»gcherete  voi 
la  sua  espettativa  ? 't  pia  granelt  p^ta^ 
colf  sono  senta  Subbio  vf#tt  ;  ma  ave- 
te ancora  da  dar  ^é^e  ^fltaglle,  da 
prendere  delle  CittA»  da  piisàr  d^  fio* 
Ini.  Vi-sark  afcdno  fra 'voi  chi  si  per» 
Sa  di  cbraggfe  ?  o  chi  preferisca  di  ti* 
Cornare  Solfa  cima  Selle  alfff  a  sofl^ire 
pazientemente  le  thgforte  delti  séhiavt 
toidat?  ?  No .  Di  ta4lèomini  noo  si  tro^ 
vano  fra  i  vincitori  di  Montenotte .  di 
Milledfto,  di  Dego,  e  del  MaOdovU 
^tiitti  ardono -di  portar  ben  TUngt  faglo* 
itìa  idei  Popolo  Francese .  Tutt»  brama* 
no  nna  patfe  gteri<te  ,  e  che  iod^nniz- 
ìerà'  la  PatWà  degl'  ittménsa  saerifizf 
^fae  ha  (atti.  ^ 

ì^' Amici  »  io  vt  prometto*  tutto ^ 
ma  tr  è  una  eondiziooe  ci^e  bisogna 
fifOrar  di  adempire  r  cioè  di  rispettare 
fé  persone  »  reprimere  i  sacrheggi  a*" 
^uaH  si  portano  d^lK  scelTeTati,  insti- 
gati*da*  nostri  nemici  :  ser^  di  eie  ^r 
Inaccbierest^  roncN^e  del  Fopdfo'Pca«^ 
étse  :  egli  vr  disappcevetefobr  •  Voi  at^ 


reste  de^  flagelli  e'nòo  de'  franchi  gaet^ 
xieri  :  le  vostre  vittorie»  il  vostro  co- 
raggio I,  i  vostri  successi  »  il  sangue  de* 
nostri  fratelli  morti  oeUebattaglie,tu<-. 
to  sarebbe  per'doto  »  ìnelutivii  V  onore- 
e  la  gloria*  Qaaoto  a  ma  »  ed  a'  Gena» 
tali  «  cbe  hanno  la  voacta  confidenza  • 
«rronireàmiodt  eomandare  ad^  tm*  Ari* 
mata  senza  dlsopiina,.  senza  feenoi  che 
non  cnaoacesse  alerà  legge  cbe  la  foiv 
IU1.  Ma  investào'della  faeo)^  nattofi 
•naie  «  antorìzzato  dalia^nstixia  édal* 
la  leg^  io  saprò  far  rispettare  a  qne«- 
ato  pfcaoio  numero  d'itemint, senzadio 
raggio  e  sèaza  coore»  la  leggi  dkli\a^ 
•manitk  «  dell'  onore  che  calpesfas^^ 
Non  sef&itò  che  de*  hrigxndi  llia^tn# 
•i  vostri  alloei:  faaò  eseguire  mda  eigsfr 
re  it  regolameflaoTchc  ho  peatb  <nft'  et» 
dine,  Isancheggiajteri  saraatnò  ^enài 
mlcnna  pied  moéckectati  :  òì  gib  oiMlti 
io  soon  staai:;  ed  ho  avnte  Ioo0>4i  ri^ 
marcare  lo  zelo  con  cm  i  buonijolda* 
ti  4all'  Armata  si  son  portati  per  fare  * 
eaefpiiee  gU  ordini  «„ . 

'<^  Noi  faféettQ.la  guerra  da  «caa^ 
rosi  nemici  »  e  kiapettnrèoao  le  própricfi 
th  ;  la'tetigfonBr^d  i  ooStami^  n 

Bwmafarte  .Gim.,CaméméanM 
'Ds'  CBe^mseou^  Quartìtr  G€9trafe  del^ 
Armstm  Frmau  ti  ^  ftonél  (  aff> 
'   AfriU.  )  -  ; 

Articoli  delTa  sospensione  d'^ermi> 
adpnlati  tra  l'Armata  Fsaace»e  e  Pi  e^ 
moòcesef  da  tina  parte  dal  Generale 
Baona  parte  G>maRdanoe  in*  capite  l* 
Armatr  Pranceaé  'in  ftalia  i  e  daU'  al* 
tra  dal  Faron  de  la  Tene  Ten.  Geo* 
di  Cavalleria  r  e  dal  Mvrck  di  Còste 
Colonnella  e  Capo  delle  ataeo  maggie^ 
te.treairlBati  dal  Redi  Tarino  dKtrac- 
tare  col  G«n.  Comandante  anddefto«  \ 
Art.  L  Cesseranno'  cntpè  Je-  oattli«^ 
fk  tm  1^  Armata  Franeesr  in  lealtà  >  e^ 
t  iUmare  del  Re  di  Sardbgna  daf  glocn 
no  in  cui  le  aagiienati  condizioni:  saram 
he  adempite  ,.  fino  «  f^  'giorni  ìdopoii 
teMnioe  della  negoainzioai  che.sr  tret^r 
tano  per  arrivare  ma  nna  pace  dafini4 . 
tiea  fra  le  dna  Foteazrr  cioèr.  La  Ftai* 
za  di  Cuno^  sarà  occupata  da'  Pscamt 
cesi  il-  y.  Tforear  (ad.  Apsì4^  )  def  pre- 
aence  anne.  La  Piaaaa  d'  Atesfanirìk 
In  sarb  eflnalmenàeda-  Fimncesì  »  .aspetn 
fendo  guellfr  di  TerCona,  al  più  ptesia 
ette  sl^  pblsiUieS  o  Una  pifr  tendi  del 

dt  xu  Ftereal.  (  *>•  AiK^i«  )J*  *»* 

Piazzf 


tiàtza  d'A1e$san^!a  non  vetrk  ceco* 
pA<a  dair  Aritiaea  Francese  ette  iioA  al 
tenipo  in  cui  i^errà  rkneasa  quella  4i 
TottotiB  nelle  sue  mani* 

II.  L'  Armata  Francese  resterà  in 
possesso  di  quanto  ha  conquistato,  cioè 
dì  tutto  il  Paese  che  trovasi  al  di  l^i 
della  Hva;iestra  delia' Stura  fino  al  suo 
confluente  nel  Tanaro^  e  scf^uendo  Ja 
riira  destra  di  ciuesto  fiume  £no  alPioi- 
l^occa'tttca  fielTo^peUempoche  lercup;- 
pe  Francesi  occuperanno  Alessaadcìa*; 
ma  allorquando  questa  Piazxa  sarà  re- 
sa alle  truppe  del  Re  41  Sardegna,  per 
f' occupazione  di  «qucHa  di  Tortona  da* 
francesi,  il  lini  ite -conti  fiuerà^alla  Stu- 
M  nel  Tanaro>  fino  all' alMra  di  Asti 
mila  jri«a  dèstra  del  ^etto  fiume  .  In 
seguito  la  grande  ttrada  che  conduce  a 
Nizaa  della  Paglia 9. e  da  qii^tst^ ultime 
luogo  a  Casngno  s&rvtià  di  demarcazio- 
ne di  )k  pàstasido  la  fiocmida  sopra  Gas- 
signo .  L'Armata  Francese  sarà  in  pos- 
sesso delia  rira  destra  della  Boroiida 
Uno  alla  sta  imboecatucai  sei  Tanarqb 
e  finalmente  di  Ik  fino  aiicooflueate  di 
qaest'  ultimo  fiume  nel  Pot)  .    .< 

III.  La  Cittì  efittadelladiCuneo 
sdiranno  rimesse  nelle. naani  delle  trup- 
pe Francesi ,  ecrualmen^cbè  la  CitÀ  0 
Cittadella  di  Tortona  «  con  V  artiglie* 
ria ,  munizioni  da  guerra  e  da  bocca 
che  Vi  M  troveranno  9  è  delle  quali  sa* 
A  fatto  tnveo^rio.  Lo  .stesso  seguirà 
della  Città  e  Glttsdella  di  Alescandrisi 
^e  verranno  provvisionalniente  ocou* 
paté  da'Fransesi  finché  essi  siiTho  in^pos* 
sesso  della  Città  rCittadella  di  Tortona. 

IV.  Le  truppe  Francesi  avranno  la 
facoltà  di  passare  il  Po  sotto  Valensa^ 

V.  Verta  accordato  H  passeggia 
per  la  più  corta  screda  a' Corrieri  stra- 
ordinari ,  Ajntsnti  di  Campo  y  ed  a^oel- 

5 li  UfiziaU  che.  al  Generale. io  c»pi«e 
eir  Armata  Francese  /torca  spedirà  a 
Parigi  ;  come  pure  pel-loto  ri torno^ 

VI.  Tutte  le  truppe^  Ufizi^li,  ad 
equipaggi  da  guerra  al  soldo  del  Re^di 
Sardegna  partite. dair  Armata  Austria- 
ca in  Italia  9  saranm  compresa  nella 
detta  sospensione. 

.  VII.  La  Cittadella  di  Ceva  sarà 
«messa  con  tutta  la  sua  artiglieria , 
snunizioni ,  e  viveri .  La  guarnigione  si 
xinrerà  in  Piemante.  ' 

'  ^  VIIL  Sasà  fttco  un  inventario  nel- 
m  Piazze  di  Cuneo»  e  di  Tortona i  o 


10  qtitUa-d'Alfssandrnioceupate^rov^ 

visionaloMnts  (  nel  paso  che  (a  Piazza 

di  Tortona  non   possa  essere  rimessa      \ 

sai  momento  a'  Francesi  )  di  tutta  V 

artiglieria  ,  armi  «   utensili,  munizioni 

da  guerra  e  da  becca  p  di  cut  la  Éepab- 

blica  Fraqccse  renderà  conto  ai  Re  di 

Sardegna,  vale  a  dire^  di  restituire  V 

artiglieria  «^  pagare  a  prezzo  di  stima 

le  munizioni  sì  da  bqcca  che  da  guerra 

che  verranno  cousttxnàcs*  Lo  stesso  sa.- 

xà  di  Ceva .  .        .     ,    "j 

Firmato,  t,^  Tour  Teu   Generati ^ 

De  Coste  Celon.  in  capita. 

Per  S.  M^.  il  Re  di  Sardegna. 

Bttonaparte  Generale  in  capite  delt 

.  4fmata  Francese  in  Itfiiht* 

fytratto  d\  Intera*  del  Commiuario  SVf- 

'  Uff  ti  al  tie  nevai  di  Brigata  Orvw» 

Cberasco  io.  Fhreaì{  29,  Aprile  ) 
•  ^^  Avrete  senza  dubiiio  iatfso,  al- 
meno vagamen,te.,  che  abbiamo  stal^? 
lito  un  armistizio  col  Re  di  Sar^j^goa, 
alle  cpn4izÌQn^  che  avrebbe  cedute £rov- 
visioni^lmante  la  Città  e  la  Cittadella 
di  Cuneo ,  quella  di  Tortona  o  Alessan- 
dria, e  Ceva  4  che  riterremo  fino  alla 
Pace, tutto  il  Paese  conquistato  di  qua 
^lla  Stu^a^  e  tutta  la  riva  dritta  del 
Xanaro  fino  al  Pq^  e  che   ci  sarebbe 

Sermesso  il  Ubero  passaggio  dal  ponte 
i  Valenza  pel  Milanese.  —  Di  già  la 
bandiera  tricolore  sventola  sulle  mura 
dì  Cuneo.;  il  Fart:t  di  Ceva  k  reso:  di- 
mani fi  ,ore  6.  avremo  .guarnigione  in 
Tortona  »  «  rotta  l'  Armata  si  diriga 
verso  le  rive  del  Po .  L' Armata  delle 
Alpi  yienei  ad  unirsi  a  noi ,  e  ben  to- 
sto /p*  inoltreremo  .  Q^iesto  avvenimen- 
to è  felicissimo  per  la  Erancia  »  stabi- 
lisce la  Repubblica  é  ci  dà  delle  gran« 
di  risorse.   Nui  sosterremo  gli  amici # 
fd  il  Direttorio,  a  norma  delle  cicco- 
st^ze»  peserà  colla  sua  saviezza  qnan* 
to  coavieaf  agi*  interessi  della  Repùb- 
blica Fraacwe.  ^  Saliceti. 
^ ,  Cuneo  129.  Aprile . 
Ja^i  alle  ore  4.  dopo  mezzo  gior- 
no giunse  qui  il  General  Francese  De? 
pinois  con  due  Ufiziali  dello  Stato  Mag« 
gioce  ,  un  Capitano  d'artiglieria  »  filtso 
Capitano  dei  Genio,  e  due  Commissa- 
ri scortjti^  dal  nostro  Aj utente  di  Cam- 
po Cav.  Luzerna,  che. li  presentò    al 
Governatore  Cay.  de  la  Flessiere,  ad 
oggetto  ci|e  venisse  loro  coosegnataque- 
sc^  Piazzg.  Xosifmo  col  Governatore 

trp* 


o 


ttov^mui  l'Uiizialitk  Maggiore  e  !  prr 
tn^Tf  soggetti  della  Città. 

••  In  conscgoenta  venne  subito  dato  or« 
dlfttt  perchè  la  guarnigione  evacuasse  la 
Pia*7Ìa  .  Un*ora  dopo  la  mezza  notte  fii 
ValfttHa'b  generaicela  truppa  comioctò 
à  marciare  verso  Saluzzoralle  ere  g  della 
presente  mattina  essa  era  tutta  partita. 
— .  S^\  far  del  gtornb  è  entrata  la  guar- 
hìgidne  Frarieese  seAza  bsftter' la  cassa» 
ed  occupò  subito  tbtti  i  posti  avanzati 
tfe'  Ridotti,  i  Corpi  di  guardia  della 
Piazza  e  le  Porte.  Questo  ingrèsso  e 
consegna  seguì  colla   ma^srma  quiete. 

-lì  numero  delle  tropì>e-- Repubblica  ne 
è  di  circa  4-  mila  trt>mini/'Con  htcunt 
cavalli  tutti  beif ^montati,  ederaHose- 
gnitati  da  mdltt  carti  di  vlvérèi  Un 
altro  Corpo  di  Cavalleria  è^astoall' 
Ctmo  per*  custodire'  i  Ma^%zini.  — 
E'  statò 'nominato  ptt  la  consegna  dell' 
aTtf^tferia ,  magazzim ,  e  trerio  il  Cav; 
Oana,  che  Miìitan^entc  al  Commissario 
Vcrlinirì',  al  T>?rettor«*  Sig.  Marcìotti  e 
altri  UiiziaH  $i  tratterranno  qui  per 
tale  oggetto-^  dovendo-  farsi  dì  tutto  uà 
esatto  ìTiveht.arlè-,  a  norma  de^li  arti- 
coli fissati  iné1ì''armisti8ib'. 

•Alessanpuia  I.  Maggio. 
Jerrr  Armata  Austriaca  sf  dircs* 
te  verio-^Valcnza-j  ift  quesVoggi  poi  1' 
ultimar.tdfonna  di  e^ssa  armate, che  tro« 
vavjfsrac'cèimpata  sulle  nostre  Piamire 
vcts^lA^oi  è  partita  alla  detta  direzio- 
'ne'  'Ptrtiit  della  marcia  *i  'rtpwsero  f 
inà^.z?ni  neHo  stato  in  coi  sf'ttovava» 
Ito.  Ij;RV^gtmento  Aosft-IifflnSerha-e 
CavalltTÌa  sì  è  col  Govci11atorl«ntita- 
to  nella  Cittadella  ,  avendo  lasciata 
pcchissìma  guarnigione  alle  Porte ,  *4 
^irlfà  Pia/za  .  Domaflisj  attendono -le 
truppe  Francesi  per  far  la  consegna 
della  FoTtezfa,  sentendosi  essere  a  H\tr 
2a  tlefla  Paglia .  Il  tutto  si  eseguiaee 
rrfeO^a  il  oìinfffìo  sccncerto  ;  e  cO'n?  4k 

"   massima  Quiete»    **      '  » 

7"'       Genova  t' Waggto'.  *•! 

;'  ;.  Le  ultimie  nuove^  giuote;  ialt*  Ar- 
'hiata  f'raneese  portano  essere  arrtva;eD 
'a  Tottona  ilfftlio  èeTGen.IteHermaBi. 
l>er  notificare  al  Gcn.  Buonaparte  T  ac- 
cessione del  medesimo  all'  Arcnistizio 
concbiosa»  e  h  nuova,  eh,  un  Corpo 
di  To.  mil^  uomini  sono  in  marci*  i>er 
raggiugnerlo  .  -7  Sappiamo  inoltre,  che 
.H^  Gcn,  Carteaux  spedisce  a^tro  Corpo 
di  do.  mila  uomini,  i  quili  preoderan*  ' 
no  da  gavotta»  •  s'iooltrcranoo  per  la 


3tf 

Bocchetta  Hfieirdosi  alle  altra  colonna 
Francesi  \  e  già  sono  state  pr«parat9 
a  Savona  le  razioni  che  debbono  ser- 
vire per  detta  truppa .  —  I  distacca» 
menti  che  erano  di  guardia  a'magazzinl 
si  sono  pur«  inoltrati  verso  l' Armata. 
MiLANCT  1  Maggio  .  '^ 
Jeri  fu  eseguita  con  esemplare  e* 
diftcazione  la  solcane  processione  delle 
sacre  Reliquie»  le  più  insigni  che  si 
fro^n^  nelk  Chiese  di  questa  Città: 
rntervenntro  alfa  medesima  tucti  i  C^- 
gitoli  e  Comunità  Religiose  j  e  la  fui^ 
«ione  età  chiusa  da  S.  Ecc.fiev.  Moiu 
stgnot'e.  Arcivescovo,  e  da- tutti  giMn^ 
dividui  compoiteuti  la'  Municipalità.- 

In  quest*  oggi  è   stato  pubblicato 
un  Editto  tier  lo  scabUimento  della^i^* 
Kzia  Urbana .  Porta   tu    sostanza  che 
tutti    gH  abitantr  di  questa  Città  da* 
iS.cfino  a^óó.  annr  di  qualsivoglia  sta* 
co ,  grado  , 'e  condizióne  »  debbano  nd 
termine  di  cjuatcro  giorni  notilicarsi  al 
soggetto  destinato   pejr-^  ogni    Porta    a 
Parrocchia,  colla  pena  di  scudi   cerata 
per  i  contravventori  \  e  siccome  V  ob<- 
bligo  di-  prestarsi,  intòtintamenre  a  tal 
atrviziò  potrebbe  recare- un  grave^dan* 
ITO  a  quelli  clte';rrtrag^no  la  loro  sus<» 
«fetenza  da'  propr)^  laTvori  ',  vién   perciò 
raccomandato  dal  Governo  a'  Vicàrf  e 
Soprintendenti  di  procedere  pet  tal  clas« 
se   Cd' maggiori  rigttardi  r  procurando 
ove  sia  possibile   di  risparmiare  d'  ag« 
gtegarki  aV  Corpo  della  Milizia.  Resta 
per^  proibito  a  chiunque  di  sostituire 
al  proprio  pósto  un  qualche  cambio^  ae 
non  in  caso  di  escale  impotenza ,  do- 
nando atoachffdivoa  prestare  iape^sosia 
il  pfoptio  servizio .       iv  '     -' 
'      >I1  passadrl  Pò  {et  eseguito   dall' 
Atmata  Anutrtaca  ildì^.  del  corrente  ; 
tutte  le  colónne  giunte  che  furono  sul* 
la  sinistra  del  Fiume- venaero-iinmedia* 
*f atnance  neutfi  r  ponti:- il  Corpo  Aun« 
tr«te  si  è  di  già  tiDÌtajjaUa;tn$9P«  Ii»« 
f^eriaK.  !  Li  iiàaiziona.  dell'- Armarta  è 
'irhe  gtiaoda  tutta  la;éatU*spo(ida  sioi- 
%tta'da  Valenza 'fino'iiaasi  a Ccaeipna» 
esseadosi  a'  tale  effetto  sptditi  dal  Cam- 
po  di  LomeUo   diversi  dtstaccaipeoti 
con  artiglieria  .  Siccome  poi  i  Francasi 
hanno  divisa  la  'Ilota  Armata  in  tre  Co« 
loone  ,  mna.al  Po  verso  Valensat  la  se« 
conda  per  Castel  S.  Giovanni  nel  Pta« 
cefitiuo,  e  T  altra"  di   contro  al  poifeo 
detto  di  Santa  Cristina  »  il  Comandan- 
-te  BaroA  BaattUm  b$.  tepattlta  anch' 


9ÌSO  Is  propria^  ArAtiB,  per  ottttr^rw 
U  ifiTc Mrtoni  ed  t  movimenti  del  nemica  % 
*St  attende,  un  Corriere  di  tìcotno. 
da  Vienna  con  istruzioni  taUo  attuata 
circc9CiU9se . 

MODEKA  9.  Maggio.  :. 

Vino  di  sabato  .scorso  7.  corr.  fu 
pubblicato  per  ordine  di  S.  A.S.  Il  no- 
stro f  raziosissimo  Sovrano  un  f  ditto  » 
tó\  quale 'avvisando  la  di  lai  paxtenza* 
ereava  a  .tale  oggetto  .un  ConsigUo  di 
4SoverjM>,  jromposto  de*  primari  UHistri 
.poggerei;  eolie  facoltk  necessarie  pel 
medefiimo .  Inoltre  fy  con  altro  affisso 
del  .Governo  proibita  ì*  cmigraaione  di 
.qoalsivnglÌ&.indivtduo  socto  rigorose  pei 
ile  .  (L*  esUùtf  dei  primo  àcannÉitù  E- 
,^itto  ti  darà  ff  ti  prossimo  fùgliù  ) 

D^po  la  fiuhWipaziooe  de'  sud* 
detti  Ordini  1*  Altezza  Saa  Sereniss.  si 
tratferl  foori  della  Porta  3olc^nese«  ed 
10  compagnia  ,del  Conte  .G10.  Batista 
Mànarini ,  e  del  Conte  Mugnaoi  A^o* 
JTitire  di  Camera^  montaco  in  una  mo- 
lta di  Corte,  colacgnito  di  .30.  persone 
•f  diresse  alla  voka  di  Venezia  .  La 
jRegg^nza  «donatasi  poco  dopo  «  a  nor* 
jna  delle  facolrk  avare  dal  Sovrano^  nor 
minò  il  Conte  di:San  ilomaoo  .per  Oer 
«putato  a  frattat  la  Pace  colla ;^mb« 
f>lica  'Francese;  egli  dovrà  portarsi  a 
Basilea , o  a  Parigi  dal  direttorio;  ata^ 
«le  oggetto  gji  è  stato  conferito  H  pub* 
i>ljco  Mandato  dal  Consiglio  di  Mode- 
rna »  e  di  Reggio ,  ed  avck  seco  lui  T  Av 
*  vocato  Pompeo.  Scorticati  Caràodini» 
'.€  r  Aiutante  di  Campo  TaTta;rtni<. 

Io  qacsra  mattina  jè.  aaato  tenuto 
'altro  Consìgito:4iel  quale  sono  atari  nor 
,fni.nati  due  .Cuoscrvatori  »  cioè  il  Marr 
chése'ltaimdlido   MontecoQDoU  ,   ed  il 
•jConte  Avvocato  Valdrif^  9  per  portai* 
':0i  a'  confini  a  trattare  col  Comaada»* 
'ee  Francete.:  i  madeaimi  |UrtiranfK>if 
innesta  itofte.  -^  JLa  predetta  Reggeci- 
aa  ba  altresì  incaricatoti  Massaro  delr 
'1a  Naziona  Ebrea  Maiaè  Fòrmlgiiii  di 
'urtarti  a  Geanvarper  aprica rc^^lifi 
•imprastito  io  tvsme  dipi)ueato  StatD^  ^e 
ciò  ili  eaecM^MM  degli  ordini  del  Da- 
rà, Il  filalo  ha  taaciataitstmione  t  ahe 
'SI  prendano  tutti  i  mazzi  di  accomoda* 
mento  iterile  Armata  Rapubblicanat.'òQ- 
de  ivpn  restino  asgvtvati  nella  fnioioia 
•  parte  quétfi  sudditi.     •  '  ^ 


.  Le  norizie  di  guerra  sonop^.djie  U 
d)  t*  «^*  giunto  un  Corpo  di  loTmìla 
Francesi  in  Piacenza  tutta  Cavaliexiai 
furono  perciò  ordinate  altrettante  tf^ 
zioni  di  pane ,  carne  ce.  per  serviai9 
del  medesimo  .  In  qae»t'  oggi  ai  sa  ^» 
tersi  trasferiti  in  parta  a  Borgo  San 
J>oonioo . 

Livoaifo  9.  Maggio. 
Nello  scorso' giorno  tornò  qui  da« 
San  Fiosenzo  r  Ambasciatore  Toaisino» 
e  dicesi  che  abbia  coacliiso  con  quel 
Vice  Re  un  atmiarizio  per  sei  mesi;  ìa 
conse|,uenaa  il  commerciò  riprenderà 
il  suo  corso  ..Il  dettq  Ambasciatore  età 
.qu)  per  consumare. la  sua  «j^uaranteno « 
e  pattare  di  poi  a  Leadra  oode  scabi- 
lirvi  l«  sicura  pace  fra  la  Carsica»  a^ 
il  auoSoqaanv* 

fiitBHz^  13.  Maggio. 
Il  Sig.  Capitan  Antonio  Martinetti 
Giureconsulto  neir  Università  di  flà« 
«renna  *  ed  Autore  dcU*  Opera  cbe  fratti 
ta  del  Contagio  degli  uomiqiji  a  della 
Storta  delle  più  celebri  Acque^mine* 
rali  e  termali  della  super^cie  del,  JGI07 
bp  „  siccome  delie  Acque  mioerelt.  sr'« 
tificiali  per  uso  de^^^randi  £scrctri  ter^ 
restri  e  marittimi;,^ e  delU'numcrcsé  | 
Nazioni ,  previene  U  Pubblica  »  :come 
èssendosi  efili  proposto  di  data  un  coc^ 
so  di  Gius  Civaie  ,  e  Canonico  Mila  oo/> 
etra  lingua  Italiaoa-enunciato  g!b  verso 
la  fine  dell'  anno  scorso  con  altra  sua 
Stachpai  ne  comincierk  io  breve^rio^ 
4iresstona  in  nitida  car;ca»  e  bei^aratf 
feri  •  fi  ti€40|lie  il  detto  Autore  ba  a<- 
«uta  la  aorte  di  formare  in  pochi  gior^ 
sii  un  buon  numero  di  Associati ,.  cqÌÌ 
per  dar  loro  un  attestato  di  sua'gr%> 
titodine,  ha  già  ordinato  che  la  pre- 
detta  Opera  relativa  al  Contagio  da^  , 
gli  uomini  »  ed  alla  Storia  delle  Acqup 
joiocrali  naturali  e  fattizie  sia  rilascia- 
ta P.er.l' avvenire  al  pretto  di  paoli  seii* 
a  che  sia  rimborsato  del  di.  i^k  chi  y 
ha  gik  |iequ«sfata'>  trcvandost  sempre 
.vandl^le  al  Negozio  delSig...Gia  Giu- 
.ati  air  Insegna  del  Ciglio  in  via  Ca)-  t 
.  ztfoli .  Ia  nui  va  O^ra  poi  di  Gifis 
•  Civile  ec.  che  verr^  in  due  Tomi  ih 
rSvo.  grande  sark  al  prezzo  di  paoli  $, 
i\  Tpoip  pev  iSigg.  Astociati  »  che  pq- 
,traaao  darsi  in  nota  al.  Libra jo  Mar* 
:  tipi' preaso  Badia. 


riiNi 


E  O^^o  pubblic 
>  n)«todìcacn<A^^< 

eftt  ctaticae  ii  Tqjh^  Suondo  dti  Viaggi  dti  Capiuno  CioiOic  C^ok, 


éUtrtbuìsct 


9  pubblicato  il  Nuv),  \t  d«Ua  toIU  \ion(  g4nératt  delU  Opere  dz  utjUfàfMlica ,  che  ^1  éUtrtbuÌ! 
CA^  ad  u  n;T0fflef^  U  Ù\l  matta 'il  prctro  di  un  paoio ,  •  semii  duepo^ntimi  pm  •p»  Seiaet 
t}ì^f>zi%-^tH$di^Fhimé .  •  fuaiXIertlipaodfniI,  CafilriM  telAlani/sAadsjiaimieùl 


imeùtt) 


o 


#»i^dfe^aaM«^a^«fi(?5d^ 


Ìi9 


<>  GAZZETTA  XJMIVEESALE  %} 

JVum.^o.  martedì  17.  Maggio:  1796. 


SPAGNA 

Madeid  19.  Aprile. 

E\\\  scorsi  giorni  giiiQie  q«t 
ti  S'ìg.  Per  ignoti  Amba«cm-% 
Core  della  Rep.  Francete 
presso  ^o«sca  Corte  :  il  me- 
desifflo  h#  gik  ricerace  le 
^tite  da  tiKCi  i  Ministri  ed  Ambescia* 
cori  delle  Pocenve  Alleate  e  Ne«trali« 
Il  Re  Jlvntone  avvisa  fU  fece  passare 
ìa  regalo  pel  mezKo  del  PÀncipeddU 
Viuee  «Kia  sttperb»  «eri;ona  eoa  enei 
ceetelii  e  {Aimenti,  ed  eUfi  du^  Miif* 
asmi  cavelU  de  tnaiieggie.  Il  frefato  Am*. 
batcietofe  t(ce(ida  «  oiofpefKi  l' ordine- 
de  A-fatMine^B  di  l'Oliar  preaentire  \t  aoe 
GredcMuli  »  M  qwtle  effetto  vi.dtipp« 
siendo  tdtcò  il  suo  equipaggio.    .  . 

&'stat»  pubMctto  pordfftiedd  Di- 
partimento MfKtave  -F^  l^  ^umte  >  o 
SÌA  m^  «neve  Uva ,  cli^.  dee  ascende^ 
4e  ekoeno  e  6^.  mila  tiomiiii  in  totti> 
qoes ti  Regni;  ciò  servirà  per  aiimei^are 
illtelle^fiebeano3erviteni4l'«ltioag«er* 
sa»  elle  oen  anno  jcete<  licenziate.  -*^  Sap« 
piamo  pare  cbe  ne*crel>ipartlmentidclla! 
Marina  ,  Cadiee  »  Fctrol  t  e  Gar tagena 
aono  s^ct  pesti  in  re qviwieoe  tutti  t 
Marinai  de*  Tteiai  Paesi  »  e  ^si  equi* 
pafgiano»  attMlosAte  i  4Blgliori  Va« 
aoelli  »  Confiioue  poi  sonale  truppe  che 
tp^90  a  C^diee  i>er  rìmbfircarsi»  e  rln- 
loréare  il  Gik«ipo  di  S.  Rocco .  Tutti 
^esti  movimeoti  aembraooindtcare  u«* 
oa  qualchooiK>va  diaposislone  di  guerra, 
laicati  essere  ina^eiinenfe  la  pvbbli* 
etizione  di  una  3olla  PootiEbcia  »  iue« 
diaia*  It  quale  si  aboliranno  oKilte  Ca« 
se  o>  "CoQvooti  di  Rt^laci»  non  doeaiii« 
devi  «Mere t  i»  .qualstvogUa  Città*  o. 
T#rr^t  ebe  191  soLCooecA^odiMnaie- 


FRANCIA/ 

Pa&ioi  2.  Mag^o. 

P^  le  4iirarse  discussioni ,  e  riso- 
hiziont  prese  dal  Consiglia  de'  Cinqee- 
ceoto,  meritano  di  essere  rìporcote  le 
segoenrr. 

Il  Direttorio  avendo  domao dato  «Iie 
fesse  OMSsa  a  disposizione  del  Mrniscro 
detto  Macina  una  somma  di  50.  tfiìlio» 
ili»  il  Consiglio  ne  ha  prowislonalmen- 
te  aocerdati  ige.  -^  DùbUh  ha  propo* 
sto  cte  óella  festa  della /Vittoria  «a  fio 
una  paraicolac  cerimonia ipeo-ofieton 
U  oif aaof ^a  .  ile'  Geoerali  9  -fuecrìe^ 
morti. colle  armi  alla  mano  mila  pra* 
sente  campagna  d'  Italia  .  Adottato  « 
—  Morhson  a  nome,  di  una  Coqmìs^ 
sione  speciale  ba  fatto  un  rapportf^ 
aopra  un  Measaffiio  del  Direttorio,  cJio 
domanda  se  V  amnistia  aceordaca  àAf 
Àsseipblea  doveva  e pplicarsi Ancore  ai^ 
liCi^eeea .  La  Commisione  è  di  ^are* 
te,  ed  ti  CoofiigUo  deccetajobe  iQTicsca 
amnistia  è  applicabile  ancora  alU  Cboo'* 
aos\  se  dopo  la  sua  ptibUlicatipne  non 
hanno  portate  le  armi  cóntro  la  Re« 
pubblica .  ViUiTS  k\  nome  delia  Con* 
missióne  delle  apese  ha  (atti  metterò 
.a  £sposi«ieife  del  Ministro  delle  FiiiMi* 
ae<#.  Qtiiioni  per  Ir-of corrente  del  suo 
Dtparctmeota  .Cémus  a oome  della stea* 
ea  GooMnissione  ,  e  sulla  doma  oda  44 
Direttorio  Esccuti^FO  ,  ha  fitta  «Cfo^ 
dato  la  sqmma  di  ^o.  milieni  pel  Mipi« 
atto  df li|  interno .  U  sudd.  Camftt  ifccn 
ieri  «n  tappptto  a  netne  df  Ila  CofT^fnist 
sima  incaricata  della  vif^Uou  daw 
Tasoteria^  Ìil^i(>nalr.'  Bgli  rintracclA 
tue  ti  gr  intrighi  che  tion  cessala  d^  or-^ 
dire  gì'  lUcerrefgibiKed  iofati|^btti  ne* 
nóci  della  nostra  libertà;  spargeir  44*^ 
ie  '¥0ci  ialse  o  «alonnipi»  ^  .iottilpia^ 


.1 


Digitized  by  VjOOQ IC 


le  iétscassionl  I  iftigafe  t  «oldati  aUt  dl« 
f  obbedienza»  tali,  sono  i  meszi  che  im« 
piegano  in  qaesco  momento:  essiban- 
no  tentato  di  promovere  de'dabbfsuir 
esecuzione  della  kgge  relativa  all'  alie- 
nazione de' beni  nacionali:  nulla  di  più 
assurdo  :  tutte  le  misure  sono  scate  pres- 
se ;  e  per  distruggere  senza  risorsa  ta* 
li  calmmie ,  il  relatore  domanda  che 
sia  fatto  un  messaggio  al  Direttorio  E- 
secmivo  perchè  renda  conto  delle  mi* 
aure  prese  da  lui  per  queste  ali^^oazio* 
ni ,  e  perchè  faccia  conoscere  ogni  de- 
cade  lo  stato  delle  yendice  che  verran« 
no  fatte.  Adottato.  —  Il  Coniiglio  ha 
epprovato  il  progetto  di  rtsoluaiooe  re- 
hrttvo  a'  Preti  refrattari  da  noi  ripor- 
cèto  nelU  scorsi  fogli. 

Essendo  stata  posta  a  disposizione 
del  Direttoriq  la  Legione  di  Polizia  » 
essa  ebbe  ordine  di  partire  da  Parigi 
cportatsi  all'  Armata  del  Reno;  ma  la 
Legione  resistè  io  parte  al  comando» 
e  non  volle  obbedire  ;  sebbene  alcune 
Compagnie  di  essa  si  ponessero  subì- 
co  in  marcia  pel  loro  destino.  Qu'esto 
,  principio  di  ricolta  era  suscitato  ed  fai* 
«eraggito  da  degli  nomini  di  partito, 
SMlmtci  dichiarati  della  Costituzione  del 
1^95.,  e  dello  stabilite  governo;  con« 
cavano  essi  di  servirsene  per  rovescia* 
tt  il  Direttorio,  e  la  stessa  Costitnzio- 
ne  :  ma  là  costanza  del  Governo  ha  fe« 
licemente  soffocato  nel  suo  principio 
questo  genere  di  rivolta ,  che  l'  indoU 

!  lenza  avrebbe  potuto  tenàttp  perico- 
oso  •.  In  esecuzione  dunque  di  due  De* 
creti  del  Direttorio ,  il  primo ,  secon* 
do,  e  terzo  Battagliene  della  Legione 
di  Polizia  sono  stati  licenziali,  e  tutti 
gli  U6viali  di  que'  Battaglioni  dimessi: 
ì  motori  della  rivolta  taranno  gastiga* 
ti  secondo  il  rigore  delle  Leggi  :  i\  re» 
ito  delle  truppe ,  tanto  a  piedi,  che  a 
cavallo  che  componevano  questo  Corpo, 
cessela  di  portare  il  nome  di  Legione 
ii  Polizia  e  ajirk  atsimitiato  alle  altre' 
troppe  della  forza  Nazionale  in  attivi- 
A,  Il  Direttorio  ha  espressa  la  sua  to- 
difìizione  per   lo  zelo  e  fedeltà  colla 

Juale  i  Corpi  delle  truppe  impiegati  al 
iaarmo  de'  refrattari  hanno  eseguito  il 
loro  dovere  • 

Trovasi  in  questa  Cittli  un  Sena- 
tore d'Amburgo ,  incaricato  di  tratta- 
re col  6ov€cio4egU  ocgetci  che  son« 


in  dtieussione  fra  le  due  Bepabblicbe . 
Una  lettera  di  Bordò  conferma  ,  che  vi 
è  un  embargo  su  tutte  le  Navi  Am* 
borghesi  che  si  trovano  in  quel  Porto . 
—  Assiemasi  che  si  è  aperta  una  ìai- 
portante  negoziazione  tra' il  Diiettcrio 
e  l'Ambasciatore  dì  Spagna  per  resti- 
tuire a  questa  Potenza  la  parte  di  San 
Domingo  a  noi  ceduta  »  ed  ottene* 
re  in  cambio  la  Luistana  .  —  Si  è  a- 
vttta  notizia  che  H  Cittadino  Efcus$0m 
Corriere^!  Lione  ftì  assassinato  la  not- 
te del  di  27.  decorso  a  ore  1 1.  all'  escic 
dalla  foresta  di  Senart  presso  Meiunt 
egli  «veva  'nella  valigia  delle  sodimi 
considerabili  in  contante  e  mandati .  ^ 

Secondo  le  lettere  ricerute  da  Nan- 
tes e  da  Angers,  si  riguarda  la  guerra 
della  Vondee  come  terminata:  tutte  le 
Comuni  de' Dipartimenti  insorti  si  por- 
tano a  deporre  le  foro  armi,  è  promet- 
tere sommissione  al  Governo.  Noà  è 
però  cosi  ne'  Cantoni  infestati  dalli 
Cbetìans,  e  che  si  estendono  fioo  al 
Calvados  .  Secondo  gli  stessi  avviti  non 
passa  giorno  in  cui. non  segua  qualche 
azione,  nelle  quali  però  i  ribelli  s6a 
quasi  sempre  battuti  e  dispersi  dalle 
rruppe  Repubblicane .  Si  spera  però,  che 
i  conrinni  successi  de*  nòstri  perverirào* 
no  ben  tosto  ad  estermlnare  queiubaa* 
da  di  scellerati  » 

BELGICA 
BavsBLLBSSt.  Aprile. 

La  sospensione  d*armi  èfinalvien- 
et  troncata  fra  le  Armate  Belligetanti 
.del  Reno,  e  le  osciKtà  possono  nuova- 
mente principiare  il  2  maggio.  I  pre* 
parativi  si  continuano  frattanto  da  ti- 
na  parte  e  dall'altra  con  molta  atti- 
vità, n  General  Giordano  arrivò  a  C«- 
blenza  la  sera  del  di  15.  con  una  parte 
del  suo  Stato  Maggiore  :  il  giórno  do- 
po vi  fu  Consiglio  di  guerra  che  dttrè 
lungo  tempo  ;  terminato  .questo  il  Ca- 
po del  Genio  Legatine ,  uno  'de* migliori 
Ufitiali  della  Repubblica,  parti  per  an- 
dane a  visitate  tutte  le  posizioni  occu- 
pate da' Repubblicani  snlU  riva  sinistra 
del  Reno ,  e  dietro  la  Morella .  |  Gè» 
netali  Francesi  detèero  ordine  di  rioc* 
cupare  la  maegior  parte  delle  Isole  del 
Reno  che  erano  state  dichiarate  neu- 
trali alla  sospensione  d^armi .  e  fra  le 
altre  quella  in  faccia  a  Neuwied,  ove 
seno  scaci  posti  tre  BatugUcni  »  e  che 

si 


Digitized  by  VjOOQ IC 


ti  fpttifiea  io  fmoot guisa.  Olcrrciòut» 
grosso  Corpo  di;  Armata  ^i  è  posto  in 
marcia  per  andare  ad  occupare  le  mon- 
tagne df  11  Handsruck  .  Verso  il  Basso 
Reno  i  Francesi  si  sono  rinforzaci  con- 
sidera bilmence  solla  rira  dritta»  e  le 
Ipro  forae  disponibili  in  qacllapartea- 
acendono  a  50.  mila  uòmini  di  truppa 
iceii;^  e  ben  montata.  Verso  1' /ilto 
Reno  vi  è  ancora  un  maggior  movimen- 
fo  |ra  «le  tfoppe  Repubblicane  :  onacon* 
èiderabile  Araintn,  si  avanza»  ed  il  Ge- 
neaal  Giordano  ne  ha^  preso  il  coman- 
do io  persona  :  tutti  i  jCorpi  cheerano 
timasti  dietro  la  Mosella  marciano  ao« 
eìi*  essi  portandosi  verso  Tcaerbacb. 
Senifft  che  a  posti  avantati  sieno  gik 
^d  una  piccola  distanza  dal  nemico. 

Qafiùoagli  AuKriaci  hanno  for* 
snato  un  Campo  considerabile  dietro 
1^  Sieg»  e  fanno  inalzare  degli  enormi 
trinceramenti  da  Ehrenbreitstein  fino 
m  I^ettwied  »  ove  dicesi  abbiano  impie- 
gata io.  mila  uomini.  Si  rimarca  sopra 
tutto  che  fanno  passare  sol  Bisso  Be- 
no una  gran  quantità  d'artiglieria  da 
assedio  e  d*  attrezzi  militati  ^  inoltre 
hanno  formato  vicino  a  Limburg  sulla 
Labn  un  Campo  assai  forte  . 
a  a  AN-B  R  B.T  T  AGN  A 
Londra  2%  Aprile . 

Il  di  15.  fu  dal  Sig.  Pttt  effettuata 
senza  dìiEcoltk  la  concUlsiofte  d*  un  nuo- 
vo imprestilo  .  Questo  sarà  di  7.  milio- 
ni di  lire  sterline  all'  interesse  di  4  li- 
te la.  fcellini  e  6.  pfirn  per  cento.  Il 
S^.  Boyd  è  anche  questa  volta  uno  dei 
prioicipati   Azionari  io  tale  impresti-, 
to  9  il  di  cui  oggetto  formale  èili  porre. 
il  Ministero  in  grado  di  diminuire  per 
quanto  sarà  possibile  il  debito  non  ctfn« 
^  aoUdato»ed  in  secondo  luogo  di  far  ve- 
dete al  nemico  che  noi  abbiamo' i  mez- 
M  di  continuare  U  guerra  con  energia. 
.  SV      EZ      I.A 

Stokolm  ìpw  Aprile. 

Si  ammaa  qol  lo  zelo  del  Barone 
di  Kingsport  Comandante  Generale  in. 
Finlandia,  il  quale  senza  aspettare  or- 
dini ulteriori,  radunò  ìtf  breve  spasio 
di  tempo  sulla  Frontiera  della  Pio1an« 
dia  un  Corpo  di  9.  mila  soldati ,  oltre . 
m  4.  mila  paesani»  che.  hanno  volonta- 
riamente, prese  le  armi.  "*  Si  prétcn- . 
de  ch(?  sia  stato  spedito  a  Pietrobur- 
go un  soggetto  della   primaria  distin- 
y-icne,  sebbene  non   si  possii  peranco 
dare  per  sicura  una  tal  notìzia. 


GERMANIA 

.  .  Vienna  5.  Maggio . 
.  Il  Conte  Lazansrky  essendo  sfa- 
tò nominato  al  posto  di  primo  Miai- 
stro  di  questo  Direttorio  Generale  9 
prestò  i«rmauina  nelle  mani  del  So- 
vrano il  suo  giuramcoio'  di  fedeltà; 
in  seguito  trasferitosi  alla  Cancelic* 
ria  del  Direttorio  fu  dal  Principe  di 
Stathemberg  primo  MaggiordomoMag- 
giore  iostsilato  in  detto  posto. 

In  esfò  giorno  giunse  un  Corrie* 
r«  straordinario  da  Milano  con  Dì* 
spacci  pel  Governo:  in  seguito  foro*, 
no  di  qui  spediti  alcuni  espressi  à 
quella  voice,  dovendo  altresì  partire 
per  le  poste  tre  Ufi^ialt  del  Genio 
per  Mantova  :  è  stato  altresì  dato  or- 
dine che  i  tre  Battaglioni  di  qoestft 
Guarnigione  ultimamente  posti  in 
marcia»  si  riuniscano  agli  altri  i>tco 
con?andati  da  Trieste  e  dal  Titolo 
per  incamminarsi  prontamente  alla 
volta  di  d$cta  Città . 

•  Abbiamo  dal  Reno«  che  la  Linea 
di  neutralità  per  la  difesa  della  Ger-^ 
mania  Settentrionale»  progettata  .dal 
Be  di  Prussia»  verrà  effettivamente. 
tirata»  e  che  questa  sarà  composta  di. 
50  mila  uomini»  30.  de'  quali  Prus-*. 
siani  »  ed  il  rimanente  tra  Hannove* 
resi»  di  Brunswick»  ed  HsiStani».ol« 
tre  2.  mila  uomini  che  dà  V  Elettolo . 
di  Colonia»  coma  Vescovo  e  Pcincipe. 
di  Monster . 

E'  stata  resa  nota  una  Patente  di 
S.  M«  I.  ^ata   li. ai    marzo»  con. là ^ 
quale  sr  espone  »  come   eisendp  stati 
del  tutto  fissati  i  coofiot  della  nuova 
parte  della  Pollonia  devoluta  illaCaR, 
sa  d'  Austria  »  la  prelodata  M,  S»   di- 
schiera  esser  quelle  Province   annesse 
e  riunite  a'  suoi  Begni   di  Gallicia  m 
Ludomiria;  che  ad  oggetto  di.pr«n<*. 
d«re   il   possesso  delle  medesime   ha 
destinato  il  Baron   Viscislao    Msr^e» 
lick  p  il  qttale.  si  porterà  a  tale  effetto 
a  Cracovia  »  e  che  per  1*  inaugurazlo-  . 
ne  da  farsi  in  nome  di  S.  M.   e  rice» 
vére  il  giuramento  da  que' nuovi  vas« 
salii  »  si  portela  a  quella  volta  a  suo 
tempo  il  Principe, Carlo  d*  Avesperg. . 
Queste  nueve  co^fuiste  sataÀno   ài», 
vise  in  tanti  Circoli s)|l  medesimo  pie- 
de e  sistema  di  tutte  }e  altre  Provln» 
ce  degli  Stati  Bredifaf  i  \  é  per  distin- 
guere la  nuove  porekme  dalT  antica, , 


S6 
ver. a  JUhia tAta  Gallicia  Occidentf 
)c  ;  in  essa  verranno,  tosto  cteccLdoe 
Tribunati  àe\ì\  Srati»  uno  in  Craco« 
via  9  è  Pahro  rn  LaUino,  con  on  ter*' 
i<o  di  appello»  cAe  sarà  pure  Uibili- 
To  in  Cracovia  ;  i!  Governo  di  Craco- 
via sarà  formàfo  in  nn  Presidente» 
sctrc  Consiglieri,  ed  altre  per  ione  ad- 
dette al^  Osncrllcria».  ed  il  Tribtt- 
rale  i^pì  appelli  avrk  un  Presiden- 
te» e  vi  nrk  an  Direttore  di  Registri» 
C&ACoviA  19   Aprile. 

'  JerTsera  giunse  qa(  il  Barene  dt 
M«rgclìck:  il  solenne  suo  ingresso  se- 
guirà il-  d)  24  »  ed  è  già  sraeo  dato 
ordine  che  v'intervenga  il  Capitolo» 
1*  Unfversità  •  ed  ri  Magistrato  :  la 
ftinttooe  sark  terminata'  con  solenne 
Messa  nella  Cattedra^  e  Te  Deiim. 
La  sistema 2tpne  degH  affari  verrà  in 
hrévo  ttitìmata»  essendovi  in  ciaseix- 
no  de'  Xir.  énovt  CttcoHvn  Conii«.s- 
aarto»  mi  Segretarie^»  ed  tin  Canetl- 
l^ere.  Tutti  gli  Ufizt  delk  GalHcia 
Orientale  hanno  poi  avuto  ordina  di 
prestarsi  a  qtranto  vetta  domandato 
dal  CofTin!rìfS;dria  Aulico  »  e  risponde- 
rà esattamenrto  tWericerche,  dando-» 
t>e  nel  tem]Nr  srésso  rafguaglib  atPre* 
aldio  della  GaHiefia. 

6U  Stati  della  GafTiéia  Orienta- 
le suddetta-  hanno  pubblicato  un-  indi- 
rr?zo  alloro  CofUiAembrt»  sollecftan*'' 
dt^H  a  dare  un  vdonvari^  ed  efficace 
soccorso  a  S.  M.  I.  in  questi  gt&vosk 
fitrrira'.  .  ^  * 
"•  RtcnziMiQi^artkr  GtttÉraìe  dflP^ 

"  Armufa  di  tondh  ><^  Aprile.  ' 
'  JVrifera  gluttse  qui  con  tuttofi?  suo 
f eguko.  proveniente  dall'  ItatiB  ilConre 
drFrove#M.  Si  vanno  Con  grati  soHe- 
CTtudinf  preparando  i  di  lui  equipaggi. 
Due*  ore  prima  ert  arrivato  il  Sigùor 
\^dcliaai  Ambaiciator  Eritànnico  ne> 
gH  Svitteri  ,.ed  il'  Signor  Cravrford.  H 
pf'éf&to  R.  'P^rsonageio  neiratto  di  giii- 
gherr  alP  AVmatr  si  etpretse  col  Priti- 
ctpe  di  Condiè  ned*  appresso  munlera» 
vNot)  ègik  il  Re  die- viene  a  ciiinjinda- 
re  la  sua^  Armata»  ma  il' ptimv  Genti- 
luomo* dtl  Rjpgiio  ;  che  viene  a  sei*vire  ' 
sotto  gK  or£ni  del  discendente  det' 
«tanCond*;»,         »' '   *   ' 

M-A60KZA  T,  Mas^V 
S:  A.  Rt  r  AréidUca  Carle  gfuòse  * 
il  di'  29-  d^l  pastatO  rnij^icMi^^Vdt 

fìtorof  dfl  viftfltio  cbaht  fiittapcT  vi*  ' 


ifrfare  il  cordane  di  tntppe  sotto  i  seoF 
ordini.  Fra  i  ISmeràli  esteri  arriratl 

^ul  ultimamente  trovanst  i  Principi  di 
ambesc  »  Federigo  d*  Orange .  di  Co* 
burgo  »  di  Frostemberg  »  ed  il  Genera* 
te  Sassone  di  Lindt.   f  medcviaii  fece^ 
rè  feri  la  loro  Corte  al  prefato  R.  Co* 
nandante»  con  cui  pranzatone. 
I       T       A       L        I       A 
Torino  ii.  Maggio. 
IT  sfét9  pÉbhticMf^  in  data  iti  A  %l 
eprretiu  F  épfress9 ^ Rtgì9  Editti, 
f,  Qoando  la  convenuta  Tregua  »  e  l* 
Tntrapreta  trattativa  di  Pace  ci  pvome€<4> 
tevana  una  prossima  calma  ».  sentiamo 
con  somme  nostro  rammarico,  che  alcQ<* 
nepersone  male  intenzionate  »  e  faziose 
cercano  con  discorsie  scritti  sedltioslt 
e  con  attentiitl  d'ogni  genere  di  tona* 
muovere  il  popolo  »  e  sovvertire  H  stste^ 
ma  di  Govcc  10  stabilirò  dàfle  leggi»  coft* 
grave  scandalo  »  ed  agitazione  de'  buoni» 
che  formatto  la  massima  parte  dello  Ste* 
te .  Chtan^ti  Noi  dal  proprio  devere  Mw 
dif^a  de'  dritti  della  St^vranitìi ,  «Ila  cu^ 
stodia  delle  leggi ,  ed  al  mantcnimente 
della  pubblica  »  e  privata  tranqoillith 
ftimiamedi  opportie  un  pronto  riparo  al- 
le malvagie  sacftileght  tra^e  di  cotesti- 
nemiai  dellb  Stato»  del  pubblico  bene» 
colf  dare  i  stf  ucmi  provvedimenti . . 

Primo,  ftrdtoiamo  ai  Prefetti»  ed 
ognieltto-Gius^ciente,  die  al  minima 
atviso  di^alcuoo'  di  tèli  attentatr  debba-' 
no'adoperani  con  tutta' le  solfedtudìne  »' 
ed  jnr  ogni' maniera  po^iUle  per  l^'artesro 
de' rei»  ed  ov*^  è' d^uopo;  ordinare  sei  fe- 
to dello  pafti>glie  armate»  composte  di 
persone  dabbene,  le  quali  dlrettedaal* 
ctinodegli  Ufizialidi  Giustizialo  degli 
Amminin^ratori  dalle  Comunità  aecòv* 
rat»  per  ^inseguimento»  ed  arresto»  e  ri* 
cliiedere  arilo  stesse  ogmttr  i  pie  viciifi^ 
ebmaniftnti  de'  Còrpi  Militari -»^i^  ave^ 
re  la  forza  »  ctìe  fo^ao  necessaria  »  la  qua* 
le  verr^  loto  acct>r8atà . 

9:  rocartchlamo  pure  i  Sindaci,  1  t2onr. 
stateri  ed'  o^ni  particolare  di  prestare' 
tùtta-lrmatnrper  Hit  arredi/ Ectiim^q^e' 
ricota^sedì  cooperarvi  »  satk  punito  con' 
pena  proporzionata  »  eziandìo  corporale^ 
sécoTfdo*le  circostanze  de'  casi .  Rttror-* 
diamo  specialmente ,  ed'*  inculchiamo  ì  * 
otìbliijoln^lantonerj. gcap. xtit  ^^lib. 
4*déne  Regie*  Costituzioni  ad  ogiMOo  » 
che  fbsse  consapevole  di  àlcUA  trattit6,> 
etl1àteQifitfaa*petpromtt6vett'»  o  còtt«» 


DigiUzedb^ 


O 


citare  sedSziooe  ,o  ttifftQtti  contro  loSré- 
to ,  di  fobico  f «rne  la  f ircHi  zìooe  ,  sotto 
péna ,  che  si  a  l^bie  per  partecipe»  e  com- 
plice, e  venga  considerato,  e  puf^to  come 
reo  dello  Kessòddicco  di  leìii  Maestà . 

3  Non  sotameote  tark  lecito  ài  iid- 
cidf  re  impoiteÉl^nce  4tiaì«nqQé  de' detti 
r»i  facesse  ftshteitta  coflaroit,  col  be^e* 
Hiio  e^iandÌdairoéctsoee»Hc^Bfefdsse 
àt*  complici  f  o  rèo  di  Mio  minore  deKt* 
ao  y  dèlia  profila  liberazióne  ,.  me  sàrk 
slc^e^  lecifO  d*  teeidere  imp^nemeifté 
ili  occasione  di  tentato  erresfó  cbìan^ué 
di  essf  aU'  ine iaiasronis  dì  trr éndersi  fà^ 
^sseréststecis«,mettendrsi  iti  atto  aA^ 
che  di  eem^Hcé  difesa,  od  essendo  erma*' 
io  non  obbedisse  aH'  tAtiiftet.  di  frrfhnf^ 
fi ,  e  deporre  le  armi  diindosi  àfla  foga  .- 

4.Aotor)sziaiÉo  Fi  Giusdicente  a  sei?^ 
eirsi  pVr  to  scoprimento  ed  arre^^o  de^ 
predetta  rei  a  Oche  de^me^zi  sfraotdlna-^ 
rid'ifi^pbnitk,di  salroeondbcti, édf  prò»' 
porikmati  pfeni}ché,  s«^etidfo  il  Caso» 
saraiMO  eeiftUVtAro  iM^att  dalle  Refie 
Finanze..  Ff  omettfwolo  parttcélamf  ent  <^ 
irpreifiio  diltfe  lO.fllifa  rrhf  darli  ^éW 
le  fbr^e  delta  ^VkMtk  «rto  è^  ptiii<ri^Vli' 
«itori,  è  ne  scnyoiMfStt-éV^o^a  prora  et» 
iHeaoseMtofeflé,  M't4-f^tem4^  A  Hi^  à;-^ 
mila  óltre  r ìnifisinttk*  ^  foe«^'eomp!ice  .t 
Nel  c«so'tfoi.cteefe«rtO'^refpa1àfMocr^«^ 
c1fe  eelretft  tf^epkWMtcf ,  e  dorigiiiro 
controllo  Sttfco ,'  ée  fttWsse  j^i  eutbrf  ,- 
i  comprici,  FcA-^tiMf^,  e*)rféc'6ft(Jitt 
maneggi  per  condurla  a  ternm^e,  e  re- 
aomtfi4riUCMe«e^Mà  ^ióté^  tM^nti  seipì*- 
plen»,  gHifWteer^iindilpirenifO  A  Wrd 
oo.  miU ,  ed  etiaMk>  di^Sre  gb-  m.-  ritV 
caaò,  dia  éé%iff  Ai<cRé  m\f  fottt^no^ 
degli  tfulbHd^thU  db^itiMeito\^,  e'  ccrf^' 
giur#;  rt^to  iM^oì^,  c&e  nelV  a!t*ò' 
caM  r  ifftptihttk  <ià9éib^  sia  ct^mplide . 

5,  Le  «vfaeepréifscf  dtorttniTlf',  e  pro^ 
pilWionl'  n  p6trairtié  Afe  aV^mlTt  qvià^- 
loaiqbé  dé^  Gieììldfòehtt  ,•  ?.  qtwli  dovrai*  • 
no  rtCei^rTe  con^iHtbit  ^grétb,  indi  tù^ 
sto  t%asìnffeHl^rdel^,èfal«ievsf^ilietè ,  «bit^ 
oofeeso  iiftk^ito  if^  j^pttSimtit\\ó  pet  là'^ 
prwWk  ^M<fea«orfe*dMJe  Cirtrtktaiwe^itf- 
oS^eihdHsaeè',^  rtrt^ar^esto^de^  eòfp^ 
vM  :  IW  fofrità  Grfpttlrte'  c^«ef  si  pbt^i  rfi 
no  eadlè^  fìfre^  flfvasitr  o  ii^Sìg:  AxM5<-«td  • 
Fiacre  GMi»rtìe,i5q\»!tifr^iA*dé'  S\^n&^ 
ri-SMÉtbrf.  /Rsfr4ir%1idb  i^dèbHniTlsTòri, 
cll%'  vOreìaddilo\.  sèWOflO  tèntrtì  géloffà*  ' 
frtwae  i^vrétf  tifìto  i^n*  aettitódà,  cEV 
pee  rcsé«»ttio  awt  l^cttdo^. 


'(J.  Antfòrbiiamopanmente  1  Gius5p 
centi  a  procedere  in  questi  delitti  coi iV 
•  vie  p?ù  prónte  sommatìaniente  ,  ed  ìjT 
'  ^irff^rs  a  termtiii  del  tìt;  17;  lib;  4^  delle 
'R.C.  sino  alla  Senrenrae9clvttvament%» 
con  infor  marciala  decorrenza  per  ricé*' 
Vere  le  ohe^iori  nostre  direzioni .  ' 

%  Si  rk  proibito  noosolànfleiite  de  pOft* 
Mie  are  è  dis^emiirarestéhi^;es€rltii^e-' 
ditìosr  drqualtinqtfi  idttéi  e  di  tenere^di- 
scorsi^  thfm  tpaWn^ùe  att^o  étto  teil* 
dente  alti  sedizione,  rotr  éticWàì  ritene- 
re tali  scatffpi,  e  scritti  ,•  e  cbhid^kue  ne 
ri  tenga,  dorrlr  fla  giòréf  t>e  dòp»  la  j^ub- 
blieazidnr  di;  qnétté  Mìntféitò  ébhfé* 
gnartt  al  retMe*^HróOtòSiRéeitt«,dalnd* 
srrb  Segretario  Ct imìrfale,  sotto p^tùt  ai<- 
cbe  corporale  pH>pOrzNiOàta  éHe  particO^ 
lancfrCo$tàtfzedd'ci#i .  La  stessa  co«- 
iti^nn  <otto  Ir  mfdd^^hhi  \ié>tfé  éi  éòvtk^ 
pVfè  firre  ì#  ore  i4i  di  qtHRIrnqtte  diteR 
strfAp»,  ò  *erWt^,  che  fossero  éér  cif4tarò 
rn  éVvéni^ìf ,  ed  fO  qtralUi voglia  éha^ere». 
nelle  iftrtHdtrtlecbéssia.  Del  èoheiseiti^ 
fo  télo  dei  boònt,  é  fedéli  sudditi  di  S.  M: 
dltrtb^tretiyanéW  rnqtié^  gcé^s'ibné  COrt^ 
ale  tini  gì*  effèttuett  arresti,  etri  pwni  et* 
riamò,  che  anfmrfti'dk|Slste*si  #é»nrt*en* 
,  fi  di  fedélfii  al  Sòv^im  •  -e  d»  rffttcee!; 
ift^nrò  àWe'Ctggi,  WaJWbb^^dftié  d#r 
cui  dipende  la  féUtrli  delTfrStrftr,1ìiip!è^     " 

Jhéranrfo  ofcfti  sfròdi^xper  preserverei  tìse^ 
0  CGUtr  dfàlle  in^rdiosé  Soirjtrtttóni ,  Chi? 
<fòri  metififS  còlorr,.e'pér  fini  p*ftltfoler> 
vannosjftr'^citdD  tflc^nf-  Sliitfktrcel1%ra-f 
t^.  v*ri  rfeitìici  della  Pàtria,e»<leirilbt)<K 
co  bene.  »'  '^.  ' 

WilAm  ri\  M5^o.  • 
EtfnedT  rttfttiriA*  givtcf^  4ÙY  \i  ii&i 
tìi'^  ch^V  Aifniarrf  PréfneeW  aVeva  tor- 
iato il  pà*s4'  del  To'  ^^é  Ci^^fó^d,  éti^ 
s'irido  pbne^rkfo  uH  Cor|aK  d?  èssa  Aef- 
LodigiàtfoV  All^  avvilo  di  t»  nteoiW:  ft* 
tfcrfufe  rti'ao^dtftHrib  CJoìMÉtiO ,  ed-  lA- 
seguito  ermanato^flsì^gtfiWè  Editt«>^.  * 

^  Neil' a«o -cheMf  GèVérhcT  geViei* 
ralè'  troea»bl>WiMtO' dall' «W>ro«^^trir.'' 
sf  defle  Am^e  nem?cllé  a'  èòVet^lls^ìa^ 
re  la  CitA  di-  JVRhho',  é  tfMfWfìrsi  ^ 
ltfktiTÒ\rityé6p&^^éxé  i>f8fh'H*or'  e  dispo^ 
sfò  urtante pottt¥a  r^^e  nécè^àtf^pé^ 
il  ihlgfflbr  serViìrìb  d^lSòvrimò^,  e  peV 
o^rtùtifar^  diagéìèrihe'rite^  la  pbbWicaì 
a^caVértH-  e  trànqTrillìti^  slimo  v^nùW 
nèlta^  detet»brfnartoné^^i  drstltjkVè'  ifjte^ 
rìh^lmehtfc  alla-  0^netìilè'  dfr&WtS^t  :dti' 
KTf  a&rluha'Gìiiotrcomiiosta  M ^é^ 

si*' 

Q  ■ 


> 


.i^.d^<:te  it\  Tribunale  Suprémoi  dtt  iue 
f'r  iiJdnd  d!  Appello,  e  di  prima  bta  9* 
^  ^  ,  6  dal  Presidente  del  Magistrata  » 
ed  assistita- dal  Segretario  di  Goyeroo 
Garbagnati.  Accordiamo  a  iQ  uè  Sta -Gì  àn- 
t4  il  potere  di  ordinare  e  disporre  col- 
le sresse  facolfh  ^là  competenti  alla  Re- 
.  gU  Conferenza  Governativa» sotto l*ob« 
.  bligo  però  di  ti-Fecire.  al  Governo  Gè* 
•  iserete  ne*  caai  imporjtanti  ,  e  non  ur- 
genti» semprecbè  li^jcircostanze  della 
guerra  lo  possino  permettere.  Inceri* 
.  chiamo  42Utndi  iTrUmnali  diGiustjzia« 
i  Dicasteri  Volitici,  la  Congtegaiione 
dello  Stato ,  le  Congregarioni  Mankt- 
pali  di  riconoscere  detta  Giunta  »  e  di* . 
pendere  dalla  medesima  a  ixirma  de' 
casi  9  €  de*  veglianti  regolamenti .  E 
IMtcbè  a  questa  nostra  disposizione  pos* 
sa  ciascuno  ùotfmnarsi ,  e  noii  se  ne 
possa  allegare  ignoranza»  nell' atto  del- 
la partenza  del  Governo  Generale  ver- 
rà pubblicata  secondo  le  solite  forme» 
•  ne*  soliti  luoghi  di  queste  Stato.  ^ 

Emanato  il  suddetto  Editto,  e  dà« 
te  altre  particolari  disposizioni  le  LL. 
AA.  RK.  i  Serenissimi  Arciduchi  par- 
tirono da  questa  Capitale  dirigendosi 
pèrJattrada  di  Bergamo»  Brescia»  eVe- 
fona  a  Mantova»  per  dove  era  già  par* 
tira  nei(U  antecedenti  gierni  ancfiela  R. 
Famiglia^  Archivi  ec;  furono  Esse  segui-. 
Ute  dalla  loro  Corte  «  e  da  quelli  che  non 
«rano  avanti  partiti;  e  nel  dopo  pranzo 
s*  inviarono  a  quella  volu  alcune  car* 
«osse  di«orte«  cavalli  «  carriaggi,  ed 
mitre  persone.  Partita  la  Corte  s*  in- 
camminò pure  per  Mantova  S.  Ecc.  il 
Cootedi  WilzecÌL  Ministto  Plenipocen- 
ftiatio»  ed  altri  Minittri  esteri.— Per 
tal  circostanza  rimanendo  sciolta  la 
Baal  Conferenza  rappresentante  il  Go- 
verno »  ipiesta  MunicipalidL  o  sia  Con* 
4gHo  Generale  di  MiìanOt  emanò  un 
Editto»  col  4uale  secondo  l'antica  co- 
staAte  pt^tica  osservata  in  altri  consi* 
inili  casi ,  richiamava  l'amore  de?  Con^ 
cittadini  verso  la  Patri^^  eccitando  ad 
nsegnire  senza  ritardo  •  con  piena  con« 
idenza  le  notificazioni  comandate  eoo 
precedente  Editto  dal  Governo  per  la 
pronta  leva  della  Milizia  Urbana  »  di- 
retta all' unico  jBne  di  proteggere»  e  con- 
servare la  tranouiUita  pttU>!ica»  ed  il 
faion  ordine  della  Cittk.  né  mai  ad  al- 
tre incambense  $  dichiarando  non  com- 
presi oeir  obbligo  delle  suddette  noti* 


Jcaziooi  gli  Ecclesiasticire  Corpi  K^t^ 
lari.  Il  detto  Consiglio  Generale  aveo* 
jdo  cosi  prese  le  redini  del  Goveri^o  «  e« 
mano  un  altro  Ordine  a' respettivi  An« 
ziani  della  Cittk»  Sindaci  de* Corpi  Sao« 
ti 4  e  delle  Comunità  della  Pcoviaaia  » 
col  quale  dichiarava»  che  essendo  im** 
portantissimo  nel  presente  momento  di 
evitare  tuttociò  che  potesse  turbare  la 
pubblica  tranquillità ,  invigilassero  per* 
ahè.  nan  fossero  suonate  le  campane  t 
che  unicamente  pet  le  ftinziopi  di  <I(h^- 
sa  ;  proibendo  di  suonarle  in  guisa  cbis. 
potessero  promuovere  V  allarme  ;  ess^n*. 
dosi  saputo  cha  a  Codogoo   per  aver 
dato  campana  a  martello   ali*  avvici- 
narsi de*  Francesi»  quella  Terra  restò 
molto  danneggiata  •  In  seguito  Io  stes- 
sa Consiglio  avendo  richiesta  ed  o^ttc* 
nuta  la  riunione  alla  pubblica- Ammi*' 
nistraziooe   Municipale  della    Classe» 
Cassa  e  libri   de'  Creditori,  del  fianco 
S.  Ambrogio  già  traislocati    presso  fi 
Monte  di  S.  Teresa»  prevenne  .tutti  i. 
suoi  Creditori  per  loco  Quiete  ;e  per  pris- 
sentarsi  all'esigenza  de*  frutti.  Nella 
stessa  guisa  ritirò  presso  di  sola  Cassa 
del  Lotto  »  come  spettante  al  pubbliccu 
Oltracciò  fu. ordinato  che  tnxti  quelli 
che  abitavano  nelle  vicinanze  del  Ca- 
stello dovessero  immediaumenre  abbao* 
dpnare  le  case  e  passare  altrovn  %  e  frat- 
unto  s'  introdassero  in,  esso   Castello 
molti  viveri  e  munizioni'  per  difesa  del 
medesimo* 

In  questa  mattina  vari  espressi  giun- 
ti da  Lodi  hanno  recato  esser  cola  at- 
rivate  le  truppe  Francesi  :  è  pervsou* 
to  quindi  da  quella  Cittk  uà  Cavalic** 
re  spedito  dagli  stessi  Lodigiani  per 
partecipare  che  le  truppe  Francesi  era- 
no entrate  quietamente  «e.  colle  più 
grandi  testimonianae  di  amicizia  «  A 
tale  avviso  la  Congregazione  di.  Stato  « 
si  è  adunata»  ed  ha  scelti  alcuni  sog- 
getti fra  suoi  Membri  de'  piò  abili  ed 
eloquenti  per  recare  a*  Generali  Re* 
pubblicani  le  chiavi  della  Città.  Dima- 
ni si  aspetta  la  prima  colonna  di  aue* 
ste  truppe  ve  la  Municipalità  ha  fatti 
preparare  i  loro  quartieri  ed  alloggi  in 
diversi  Conventi  e  Case  che. sono  à^] 
tutto  libere  :  intanto  i  Comodanti  deli 
Armata  Francese  haano  n^ta  assicis* 
rare  questa  Dominante  che>  vengono 
come  amici  »  promettendo  di  fiir  rispet* 
tare  le  persone»  e  le  pxoptietk»  e  di 

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non  fitte  alcuna  innova2toc«  nel  euftOr 
rilasciando  pare  alla  stessa  Mnnicipa^ 
litk  la  pubblica  ammimscrazioile  >  co» 
ine  per  il  passata. 

Si  è  avttta  notizia  «  che  in  segolto 
della  sanguinosa  bactagUs  accaduta  il 
ò\  9  in  qualche  distanza  da  Lodi  «  i 
Fiaocesi  vadaao  stendendosi  yecso  Man* 
tova  %  talché  pare  cbe  rogliano  taglia* 
re  la  ritirata  alle  truppe  di  Beaulieu 
da  quella  parta . 

PiAMA  IO.  Maggio. 
Le  truppe  Francesi  giunte  che  (u* 
remo  a  Piacenza  Vi  posero  suUto  una 
sufficiente  guarnigione:  il  tutto  venne 
r^^guìtb  rrao^uillam.  edall'  atnicHevole. 
Jcr  mattina  i  Repobblicani  passarono 
il  Po  senza  molto  contrasto ,  ed  attac^ 
carono  tmmedtataofiente  V  Armata  Te* 
desca  trinceratasi  fortemente  nelle  pia- 
nure di  Codogno:  l'azione  fu  indissima 
da  ambe  le  partile  qui  si  racconta  ae*" 
seguenti  termini.  Ne' due  primi  attao» 
ohi  i  Francesi  furono  respinti  t  allora  il 
General  Labarpe  per  riepiÀ  animare 
ad  un  nuOiFOcombattimentole  sue  Crup» 
pe  n  pose  egli  stesso  alla  testa  di  un» 
numerosa ,  e  fresca  colonna  •  la  incora^ 
gì  air  attacco  de'  trinceramenti  nomi* 
ci  f  e  fu  il  prime  ad  affrontare  i 
medesimi  con  un  coraggio  il  pia  ar- 
dito; ma  nelP  istante  cadde  morto  d» 
nille  colpi  di  fuoco.  I  suoi  soldati  sor* 
preti ,  e  sensibili  al  sommo  per  questa 
perdite,  raddeppiareoe  I*  ardore  per  vcfr> 
dicarla:  piombarono  colla  ba^netta  in 
canna  con  tanto  impeto  »  e  iit  si  gran 
numero  centro  gli  Austriaci»ehe  in  bre- 
ve spperarouo tutti  gli  ostacolile  sire* 
fero  padroni  del  Campo  di  battaglia  » 
éiettendo  in  piena  rotea  il  nemico. La 
etrage  dei  Tedeschi  fu  grande»  e  sareb- 
be stata  assai  maggiore  se  uno  Squadro* 
ine  di  Cavalleria  Nkpeletsna  non  aves* 
se  (atta -la  più  vigorosa  resistenza. per 
énopxire  la  ritirata.  Si  fa  ascendere  la 
perdita  degli  Austriaci  a  circa  4.  mtlat 
fra  morti  •  feriti  •  e  prigionieri»  i  quali 
compresi  500.  Ulani  sono  stati  ttjisfe^ 
eitt  a  Piacenti.  Sol  Campo  di.  batta- 
glia si^  ttovamno  gran  quantità  di  aia* 
niztoai  t  e  24.  pegzi  di  artiglieria»  e 
Mrte  le  strade  erano  coperte  di  armi  e 
l>agagli  lasciati  dagli  Austriaci  foggi* 
tiVi  che  andavano  a  refogiacsi  a  riz« 
Jiigbettope  •  Non  sappiami  aoaetaqw 


fé  Sia  stata  la   mortalità  de*  Francesi 
in  tale  sanguinosa  azione. 

^  In  quest^  oggi  arriva   notizia  abe 
i  Francesi  hanno  ataaecato  con  baio- 
netta in  canna  anche  Ptzzighettone  sud* 
detto»  e  se  ne  sono  impadroniti  r  Sono 
entrati  pura  in  Pavia  e  Cremona»  non  ' 
senza  q^ualcbe  azione»  essendosi seotitn 
il  cannoneggiamento   da  cfoaUa  parte  ^  - 
Il  iGeneral  Beaulieu  si  ò  incamminato 
alla  volta  di  Mantova  pet  andare  a  cuo*  > 
prrre  quella    Pi«z»  se  pvre  non  sarà 
stato  preso  da*  nemici  tra  due  fuochi» 

lì  numero  delle  truppe  Francesi  che 
trovasi  al  presente  in  quetti  diversi  pò», 
stif  si  dice  che  siardi  eltre  60.  mila  nona  : 
feri  ne  giunsero  «hri  16.  mila  di  rinp* 
forzo  a  Piacama;  il  General  Keller»i 
ma»  è  in  marrda  dal  Vercellese  con  un 
Corpo  di  ^.  mila  uomini  r  che  si  sup«> 
pone  esser  destinato  per  Mantova  v  si 
aspetta  pure  T  Armata  del  Generale 
Carteaux»  cbe  anch'essa,  dicesi  awa»- 
znrsi  m  gran  passi  per  questi  Stati^ 
Mt)DBKA  IO.  Maggio, 

In  seguito  della  nom^à  fiitta  è% 

?  Basta  Keggenza  di  Stato  del  Contn 
i  S.  Romano  in  noetrn  Ambasciato- 
re  presso  l^  Armata  Fraoceser»  li  me* 
dksime  si  portò  immediataniente  aA 
eseguire  '  la  sua  missione .   In  conse* 

Sutnza  è  giunto  un  Gorriete  spedun 
a  Fiacensa  dal  suddetta  Conte  di  S. 
Romeno  colla  notizia  r  che  eesèndò* 
ai  egli  presentato  al  Generale  Boo« 
napatte  ed  al  Gommlssario  Saliceti  » 
rilevò  che  avevano'  ordine  di  conside- 
rare  questi  Stati  coma  nemici  della 
Repubblica  francese»  •  che  perciò 
dovevano  invaderli  »  usando  di  que^ 
diritti  cbe  danno  le  arai  vincitrici. 
Venuto  sopra  di  dò  a  parlamento»  e 
ricbiedonda  una.  sospensione  d'  oatiKtk 
finche  Jl  Pnca  nnstm  Sovraho  tvessn 
ima  risposta  decisiva  dal  Direttorio 
fisocoeivo  di  Parigi  sulla  richiesta  Pa* 
ce  »  il  Generale  ed  il  Commissario  do* 
mandarono  perciò  la  somma  di  lo; 
milioni  di  lire  torneai .  Esposta  loro 
la  difficoltà  dell*  esecoatone  di  questa 
domanda  »  ricevè  una  replica  in  set it« 
to  del  semente  tenere  »  IlCap^dell* 
Armata  Franceaè  à  Piaoioai'  accorda 
al  Doca  di  Modena  una  sospensionn 
d'armi  (  all'oggfttn  che  possa  spedirn 
il  s«o  AflÀiMlitore  •Ptrigi  per  trac? 

cere 


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\Mtt  ÌA  p%Jcè.)  Me  eoniirìdni  seguen- 
ti .  Primo;  Che  U  Duca  faccia  xolare  . 
nellt  cMìa  ieli' Armata^  Francese  a 
Ptictaaa  U  tomiRs  éi  6.  aiiiiotit  éì 
lire  cofiiMJ»  et  fagarsi  «acro  il  ter- 
pine  dì  otiofmiii ,  da  decorrere  da 
|j««4io  idtlP  accaftasiooe .  2.  Inoltre 
iitMw  «dare  ma  milioire  in  bovi»  ca* 
vaUivfd'ahve  derrate  oocotrentt  all' 
Vkrmttt.  C%e4»ec^«ile  oggetco  accor-  - 
dfrva«o^afl'ilantwsciacore  4B.  ere  di 
t«nf»o  ad  aver  data  4iBa  ruf osca   de-  . 

cisivav«9 

,Qocst*  éWéte  «evsen&ofì  esamifia* 
re  io  HScggeota,  è  erato  ad  on  ora 
dopo  pteozo  dei  preaenre  giorno  ri- 
rfpcdite  ilCerriere  aPtaceaaat  riffirt* 
tewdo'raffiirc  nclWmani  dell'Amba*^ 
iciarers  seddtcco»  iiqiuie  deeià  me*- 
cordane  la  domanda  per -evirare  <|ua* 
lor.jqoe  dtsaétro  . 

ìBoisob&na  ra.  Maggie  • 
-:§  :X*  arrivo  di  v«n  Corrieri  dafle  di-- 
▼cTseXct^k.^i  ctorìfi^eha  dato  luogo  ad. 
a)ce0ti)àrcicoìari  Cansigti.  Martedì  mat- 
tina speeialmrKterCj  Cefxito  Rfggìhttn- 
,ee:dat^sao'Bccetse  SenatOi  ma  tedila* 
pater  fieeMg'kre.Mati  fossero  k  decer» 
fnànaziQQi.pBvee  II)  eiio,  io  TiaCa  dei- 
la  pecense  fucm  4*  Italie.  ^* la  <r«e^ 
eca  matcikìa.  poi  -ti .  eoa  ;.-eedoti  -parci*! 
«e  di4M]Ofi'«Ea  in  .una  caerovea  a  qoat* 
tro.  oavaiU^er  la  pene  i  Senatori  Conte 
^ìoeeppe  Malvessa^e^Goete  Cado  Ca4 
pvara  /  ieiteme^ceU'  Av^ocatcrGiu^eppe 
Pittocint'Consdleiredi:  dJ4BecelsoS€ea4 
to  :  essi  hanno  paese  la  sifeda  di  Mdieoa; 
iBona  -t^.  "Mmjiììo.  ^ 
Liiiie£  na teina.  S.  ST  dopo  erere 
alquanto  orato  oeUallatlKcm  di  San  Fie- 
tce»  si  potè  ffs  viaggio  ai9e  eee  ig.  e 
piexee  inìiane  per  TctraoHia  •  condti^ 
cuidei^bco'MeaefiHiore  Bandi  Etemosi* 
JMeie  eefretD,  e  Monaignoe  dettai^orta 
u  ceertere  generale .  Attese  pefò  ieat^ 
tttàlt  oircosDante, la ^relode^ta * S.'S.iirt» 
sva  di  pestire  incerttò  la  Sacra  Goti* 
0r«gaéioAe  di  Bca«o  ài  agire  pe*  necea* 
tari  ptO^rvedlmeMi  ed  epparranpmse* 
te,  falghinfendepef^  ohe  niente  venia  «^ 
te  risoluto  /flensa  .41  «oncigUo  e  pvesen* 
.t  A       V       V 


1%  deir  Bmifienìisteso  -Albaoi  Decano- 
del  Sacro  CoMcgio. 

N^U'  assenna  deHa  S.5.  arnvartono 
varj  Corrieri  e  Staffette  provenienti  da 
Bologna.  Ferrare  e  Forte  Urbane  eoo  Di- 
spacci per  la  Segreteria  dì  Staso,  e  co' 
quali  domandava  osi  iftroztom  io  caso  che 
1  e  troppe  ftepubblica  ne,  inoltrate  gft  «eli* 
Italia,  ei  teanzass^ro  à'coofiiM  Peoti- 
fi:i .  La  Coogregertone  di  Suto  tenne 
sobito  «diinanza  nella  «wttioa  di  mar* 
tedi  »  ed  il  resultato  della  medesioie  fa 
la  spedi siofie  di  uu  Corriere    a  Terra- 
Cina  colla  Sapp^c^  ^a  S.  S.  tonusse 
•alia  Capitale  «  tèssendo  troppo  necci* 
seria  la  ^presenva  del  Sovrano  nella  Do- 
minante per  consolare  I  propri  sudditi» 
^  <per  r  oracolo  neMe  risolectoni  da  pren* 
^rsi .  Il  Ponti  fi  :e.  ricevuto  che  ebbe  il 
Qorriire  Iq  rispedì  colla  gratieae  rttpo* 
sta^  the  avrebbe  adecito  al  comonde* 
sidcrio.  D.  &tti'|er  oiatttna  postesi   in 
viaggio  gtense  jiel  dopopraeae  ia  4|ae* 
sta  Dominante  »  ed   te   mezee  ed  uà. 
«fFoUato  popolo  ed  evviva  ai  ftoriò  ella 
sua  Anestoltca  Restdénaa  nel   Vetica« 
ile .  re:9  ài4>e,  ai  radunò  la  Congrega» 
zlooe  ei  StaMi ,  ed  eeata:  la  rìaeWuio» 
fw  Sovrana  per  le  risposte  da  darsi  un* 
to  a  SolrgiM ,  ahce  Ferrara  -ed  a'Co« 
ynandantt  delle  re  spetti  ve  Fortezze,  fti«- 
féno  rispediti  gli  espressi ,  fra'  foali  a 
^l^gea  en  Corrier  Poiieiftcio  con  fne» 

per  1'  Eminent«es  Cardinal  Vincenti 


ri  pc 
eg9to  di  qoelta  Octk. 


'J^r  mactina  pervcnaeelcroCt»rrie« 
te  da  Balogfia  diretto  al  suo  Aeibeaeisi» 
^erc4  e  ffoeiti  si  ^  portato  oggi  in  for* 
ina  pubblica  ali*  udienza  del  Pontefice. 
Doe  eiltrt  Corrieri  eooo  pure  arrivati  da 
Bologna ^  aberrare . 

'  Nella  mattina  del  dì  iS.rEodnen* 
tiesimo/'Cardinale 'Ertzan  Miniatre  Pie* 
uipotenziarie  di  ^.  M.  1.  ai  pose  tuviag* 
gto  per  la  -posta  con  tre  carrozze  di 
Seguito ,  e  <ceo  tutte  il  suo  eguipaggte 
dtrtgepdosi  ad  Ancòoa  per  ivi  teharcar- 
ei  per  Trieste .  Giunto  però  ella  poets 
di  'Baccano  troveasi  aggravale  da  al- 
cuni incoQMidi  di  salute,  per  coiiuerbbli» 
gaso  di  f  herorfeenctii  quettaCaspiaele. 

1     «     a 


'^i^fH9m$mmm  im  ftem,  r^f  fp&paH  w  ndUth  si  Nèg—'^  S$0ccii ,  finttt^  H  Mm$Mt 
^4è  N^wCéé )etEvverea «ir»:?WsflVtffe M^iè-élprittm^  dim.p9^ii^^  . 


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3HÌ 


(>*  GAZZETTA  IJNlVERSALEl?) 

Num.^l.  SABATO  21.  Maggio.    I796. 


P      RANCIA 

Parigi  «    Maggio . 
DiRETTonio  Esecutivo. 

IN  .«onseguenca  delle  vttcorie  rU 
.portate  dctr  Armata  d*  Icalia» 
il  Direttorio  Esecutivo  lui  fctic« 
te  le  segueoci  lettere  « 

«^  Generai  Bu^naparte  €9p$0/f4g9*te  iit 
capite  f  Armata  d*  hali^ . 
y»  IJ  Difettofìo  Estcmivo  ha  neofi- 
ta coHa  più  viva  sodisfazìone,  Cttradin 
Generale  It  nuova  delta  victoriiì  riporr 
Cat%  in  Italia  su  gli  JVqftfjac::*  ippecz- 
iando  4e'  Vantaggi  così  laminosi  all'a* 
l^ertura  di'Hoa  campagRa  ,che-ral)on« 
tanamcQto  pec  la  pare  dalfa   parte  de! 
nemici  dellm  Repubblica  ci  ba    forzati 
ad  iiK'^e prendere  ,  è  Soddisfacente   pep 
fui  di  vedere , giustificare,  pe*^Icur}  che 
avete  colti,  fa  scélta  che  hafatta  di 
voi  per  condurre.  V  Armata   d*  Italia 
fl^a  vittoria  .  Rjcevete  Ora ,. Generale  ; 
Q,  tributo  d^lta  riconoscenza  Dationale; 
r^eritateia  aemprepià  ,   e   p^rovàce   all' 
Europa  ,  che  Béaunctt  per  ^yer  cain^ia^ 
&  di  canapo  di  battaglia,  non  bacami 
.fiato  di  nemico^  Che  battuto  al  Nord, 
Ip  sark  costantemente  dalla  brava.  Ai*- 
ipfta  d'   Italia;  e  con  èali  difenioti'U 
libertà  trionferà  delU  sforzi    imporeo^ 
ti.  de*  nemicf  della  Repobbtrcà .  4'  ' 
Al  Cittadino  SaUtefi   Chmnifs'sm^fi^  fi! 
Di^nttoriù  priùo  /*  Armaia'd^  leiiit^: 
^  »  E?  assai,  sodisfacente  pti  Diretcbrio.; 
Cittadino,  di  dovervi  felicitare  stolfa  o^ 
UDravoknvanUracoUa^  qaabe  av/te  con' 
corso  a^sóccessi  dcjr.  Armata  iJ'hali^, 
Aliando  sfe  preparato  da  ses;cesso,que« 
••?  soddisfazione  nominandovi  suo  Cojn^ 
pissasio^lli  detta  Atmata  .  Non.  hi 
iiso^no  per  inp^gnarvi  acantinuBre  di 
^t^^jchc  Qoaatuadcva  nientamcixo  ài 


voi .  De*  nemici  da  vincere  e  da  forta* 
re  ad  acconsentire  ad  untpai^e  drside* 
rabile  ctìe  vten  loro  cfUrea  »  aoo  de'* 
motivi  abbastanza,  potenti  per  guidaret 
an  vero  repubbKcaao  nella  ftrala*  dell* 
onore  e  della  gloria  .  Ricevete  il  tri« 
buco  della  riconoscenza. oaciona te,  tlitf 
meritate  per  avere  adjrofpiuti  i  vostri 
doveti  con  ono  zelo  che  il  Direttorio  sk 
épprezi^are,  e  di  coi  si  affretta  a  tàt'^ 
ne  V  elogio .  „ 

Il  Direttorio  non  ha  obliati  j^^i  al- 
tri Geneeali  gùèrfie^i,  inttirrzzando  a 
ciascuno  di  essi  il  ringraziamento  cUd 
meritano,  c<»nineoragtirli  la  protieguì^ 
re  i  loro  gloriocr  trionfi . 

Il  Direttorio  volendo  fare  altres) 
tacere  la  ma!evt>lenza  de'  nemici  della 
Repubblica  che  cercano  di  porre  in  dub« 
bio  i  trionfi  della  nòstra  Arn^ata  d*  !• 
talia  j  ha  fatto  pubblicate  il  seguente 
Documento. 
lettera  del  Ctntral  di  Divishne  Ahf 

Sandro  Betthter  Capa  deih  Stata  mag^ 
'  /»dr  generale  delt  Armata  d"  Italia , 
\  scrìtta  dal  £etmpa  trincerata  di  Ceva^ 

H  ti»  Aprile  decorsa ^  «  ora  io.  dei^ 
'■  ia  fera . 

Noi  abbiamo  cacciato  il  nemico 
da  questo  famose  Campo  trincerato  di 
Ce  va-,  e  nella  notte,  di  verse 'batterie  del* 
la' nostra  artiglieria  saranno  seabilitea 
tiro  di  focile dal.Forte,  che  quanto prif 
me  verrk  in  nostro  potere.   Noi  occu- 

fiiamdla.Città  di  CéVà  »  ote  ai  cuoco 
I  pane'per  1atii¥fStra  e  p^lcentfodell* 
Atmata*.  Gli  Austriaci  si'  tono  titiraci 
pa  tutri  J  .porti.  Voi  giddicherete  fa- 
tilmfèhte  quanto  siatho  oCctipatii  n^ 
)ìtMi  tnttciami»,  Yibi  voliMto.^^ln'caa^ 
tbe  qualche  Qhouant  dttbjvi  jie^  coofio 
che  .presentiamo  de*  prìgo^ieii^^i  ì^ 
Aepubblietnri  tispohdete  U^rcdóliiyio» 

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fa  qu)  flniietfa   che  ho  nette  tntoì^  e 

©he  è  forinata-Wpra  un* esatta  riirisro^" 

li  et)  la.  8  /vipfit^Qocte  uomini   1500. 

lì  dì  13.  Ji  CosssrU  ......      34. 

I)  ù)  14  ailft  iTrcsa  del  Castello  di 
Co^iSaria  ;  fra*  quali  il  Tenente 
^  Gen#r«W  Marcbtse  di  Proverà 
c36.Ufiz!ttU  ...,..•    J327. 
Detto  a  S.Giovanni.    ....    it5a 

Detcoa  Dego,cò(npresì  28o.Ufii.  4373- 
*^lj[A**i|^npr«*diDigo-lJfiK.     34^^ 
.  Pdtcbinbittaalb.     .     .    ùooi;  f 2oo. 
Neir  opere  avanzate  di  Ce  va.        2tsi. 

Totale  •8939n 
Assicurate  dunque  i  meUvoU  cne 
in  tre  giorpi  abbiamo  fatti  8939.  pri- 
gtoifieri  ,  e.  che  i^l  bisogno  spedirò  le^ 
note»  co't  nomi  degl*  indivìdui»  Ecggj- 
menti»  Battaglioni,  e  Compagnie.  Ab- 
bia/no ìqo4c  re  700^  nemici  feriti  ne' ao- 
(tri  Spedali ,  e  si  $on  presi  29.  pezzi  di 
cannone,  cassoni  ec.  Non  parlo  della 
quantità  de' morti,  perchè  dal  sopraespo- 
sto giudicherete  quanto  sii  numeroso  .* 
A/e^s.  Berte fer, 
rOa  Seé%..  Negli  scorsi  giorni  gU 
Cbouai]is  .vennero. in  questa  Comune  a 
comm^tcer^  impunemente  delle  rube* 
lie  e  de'  saccheggi  d'  ogni,  specie,  e 
0ÌMinSQra  pdcfinp  a  bruciare  i  piedi  di 
9ilcuni  infelici  per  far  confessare  a'  me* 
desimi  ove  avevano  nascosto  il  loro  ar- 
gento. Questi  scellerati  hanno  però  su- 
bica U  sorte  «che  mecjtavano.  Un  di- 
staccamento composto  di  Cacciatori. e 
delia  nostra  Gtmrdia  Nazionale  aven- 
do «copertQ.  ii  luogo  della  loro  riunio* 
n<3.»  €lie  era  .nella  Comune  di  Tònvil- 
Je,  li  attaccò  e  ne  fece  un  tal  massa- 
cro., che  soli,  quattro  sfuggirono  a*  col- 
pi de*  nostri  bravi  fratelli  d'arme  «e 
tee  -  fucdna  .  fatti  prigionieri:  ii  lo- 
ro ci^poJu  ueciso  ncir  azione:  egli  era 
U{ìt.JV{«TcAepaTea>igrato.  La  nostr^perr 
dka  si  j^iduce  a  pochi  uomini ,  fra'  quali 
per^  si.  «compiange  un  bcavissijpó  Sarg. 
.  '^D^  Hajptts^,  %\  (Jci?i«raV  Pttthil  si 
è  pof^taio.a  ^acqusfou«  óve^cu&nta 
giovajioaci  »  con  4uo  loro  capi ,  .,haiino 
consegnale  ie  «armi ,  consistenfi  in  bei- 
li^sìmi  fuciUf  generalmente  sono  state 
fette  delle :ffOte#te  di  amicizia,  e  AA 
^dosiderio.'SiiHDoro  dii;fstai:quietie  tr^n^ 
qtiilli  a'  loro  abituri,,  ed  aMoto  Ifvori 
campestri.  Il  Generale  iia avuta  altre- 
sì Mti^ia,  che  la  Comu/ie  .4«  S.  Af^rs 
-  j 


d^J^jgtiff  segui tÌL  un  tate  f aempio,  e 
che  già  parte  de  fuqi  ahita^Ti  veniva 
a  senjere  le  ..acmi. 

Da  Havri,  Si  sentì  netti  scorsi  gior«' 
ni  ufi  forte  cannoneggiamento  senza  pe« 
rò  saperne  it  motivo.  Si  è  ora' inteso» 
che  fu  cagionato  da  una  b^ttagfia  se« 
guita  presso  la  Hogue ,  fra  sette  Can« 
noniere  Francesi  e  diverse  Fregate  In- 
glesi. Da  qualche  tempo  le  dette  Fre- 
gate 4>l94cavano  un  convcjn  a  la  Hogue: 
Analmente  fu  dato  T ordine^ di  far  vela: 
i  nostri  cannonieri  forzarono  le  Frega- 
te Inglesi  a  levar  l'ancora,  ed  a  riti- 
rarsi, edìl.convcjo  èarrivàto  a  Gher- 
burgo  .  l/na  delie  Fregate  Inglesi  è  sta- 
ta molto  danneggiata  :  la  battaglia  se- 
gpì  talmente  vicino  a  i e rra  ,  che  si  son 
travi  te  à  bassa  marea  solla  riva  pia 
di  ij^o.  palle  di  iSt  libbre  ì'una. 
Estratto  di  una  ìeUèra officiale  icrìttm 
de  Anversa  ai  Minisfro  detta  Ma%  ina. 

to  GiortaKtmmortale  alle  due  Re- 
pubbliche *  La  Schelda  è  finalmente  a- 
perca  alle  Nazioni  neutrali.  La  Toséa» 
na  Nave  Svedese  di  2oa  tonnellate,  ca« 
ricata  ad  Amburgo,  e  che  erariteno* 
ca  da  12.  giorni  a  FUsslr.^a  èarrivata 
il  29  Germinai  (.18.  Aprile  )  ad  Aa- 
versa  al. suono  di  tutte  jct^ampane,  ed 
allo  strepito  dclV artiglieria  de'Fortr. 
Il  detto  legno  era  cbnvrjato  da  tre  ba- 
stimenti armati  in  guerra,  ipomandati 
dal  Contrammiraglio  Vacstabel.  Tutti 
i  battelli  del  Por^o  ^  le  Scialuppe  del- 
le Dogane ,  decoraW  derpaviglionc  tri- 
colore* formavano jt  corteggio  :  1  mem- 
bri delle  Autotitì  costituite  erano  su 
questi  batteìlL  con  un^  cnusica  nume« 
rpsa^  sono  andati  a  bordo'  a  compii* 
montare  il  Contrammiraglio .  Il  Coman- 
dante del  Vascello  Olandese  di  64.  im 
stazione  davanti  a   Flesslnga    ed  altri 

!egni  che  aveva  riuniti,  minacciarond 
li  t'^ate,  tanto  sul  bastimento  Svedese» 
cne  su  quelli  Je'  Francesi  che  lo  convo- 
cavano; m^  servi  ch^  Vanstabel  $4  di- 
chiaraste, pronto  còlla  sua  piccala  Squa- 
dra a  difendercela  libera  navigazióne 
della  Schelda  pecchi  cessassequalunqu^ 
opposizione. 

G  R  A  N-B  R  E  T  T  A  O  WrA 

Londra  22.  Aprile.' 

Sì  dcf  formare  un  piccolo  cu m pò 

belle  vicinanze  di  Weymo^th  ,  eie  LL: 

MM.  vi  si  recbitranno  i^I  principio  dell* 

estate. 

Uno 


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no  ad  Y^rscy  ««do  gVì  pr^iai  dbl  Ptììtii- 
dpe  dt  BnniUoQ  s*  impadronì  ultima^ 
inent«  del  PaCbocco  cb«  jiasfa^a  ÒA  Brc!t 
a  S.  Milo,  a  bordo del-quaW erano  500'. 
letwre.  e  4.  mila  lire  in  contanti .  —  L* 
Ammitagllato  ha  dato  ordine  che  il  pa^ 
Tigìione  dell'  Ammiraglio  GorriwalUs 
irenga  ritirato  M  Reaf  Stpòrsm  ^  e  ehè 

£j  ne  fffccfft  escire  il  di  lui  «^ttìto  .  ^ 
*  Ammitaglìo  Ptingle  è  ^dmirtato  Xlé^ 
mandante  tn'  capite  delle  fqr^e  navaU 
all'Indie  Orientali,  e  fra  pochi  giorni 
«eg^itcrk  r  ultimo  convojo  con  mie  o 
tre  Vascellt  di  Knea  *  Il  Vice  Ammr« 
rsglto  Mk^ride  è  nominato  per- co^ 
maodtfre  in  secéndo''Ie6»r2e  ntii^ati  nel 
Mére^  del  Nwd^i(l*^laGti»deU*  Ammtitt>- 
g4io  ffinMe.  *  ^.>:/^' 
•  E*ltj^fttta^«ta-nfiòva  tilfa\  àm 
cui  nsiMl'Ut^  ^e^^idKf-e  fótte  marita 
cluie/sbvi^  «oeipdutr ^1  '  59S.  Legni  ìlar 
gxt&rra^sai  quaU  tiWaiiéì  repaAi«i2490^ 
Ufixifcii  diliMafUla.     -^ 

•.  ::  .(Dr  Mi/i»  a:.>'  N-    ff  -A  ' 

•im  b  D  /  '^At^A' ti 'Maggi» v"    ■•   J 
•i  "?fl"d^'fefr><tól  W^ltìfo.  apiilfc^r  Af- 
fmby^ll^Maehmaler^P^òvd^  ^na   r^cH 
MiiMV  p^t«»'ii0^qii:i<frti9''«v^hti"lf)  Co«» 
Af^tatilgemif^lf    E^s^  por  va  »Che  seri» 
vfef^^na-Cf^eokiift'tflie  rispettive  Pfo- 
vmcie  c<^>lla  rich'esta  di  60.  milioni  di^ 
fi^'Hìit  pèr^airòpltre    a  (joanto  sarà  ne« 
c^s<r!^rto -in  quen'aiino  per  l'Armata, 
Materia  <e'ó.  richieda  a  cut  desidera  Che 
ai^  «nddiafaccia  tc^  tre  termini,  ai  dì  l. 
Giugno,  al  I  S  ttembre,  e  1.  Dfcem» 
bre  .  ^L*  Afsetriblèa  Klàcia  «al  Governo 
delle  respettivv;  Proirindt  i  mezzi  per 
radain4r  qaesta  sofnmte.,  esortando  pe- 
fò  a  non.  prendere  delle  di«pos  zioni  lan*' 
gnije  ed  losuificiénti    Venne  anco  ri- 
si^ luto  d*  aac^'r477iiteril  €om>tato  sugli 
aiPatt'^ila  Confederaaione  per   terra 
a  fissare  per  6.  mesi  .dal  ài  i.  di  Mag-- 
gin  mn  numerd  dì  e$%€  per   l*  allog- 
gio di  àue  Battagii(^i  d.  ^fanteria ,  e 
di  fare  U  oppostane  provvisiani .  Il  De*. 
IKirato  Schermar  atmalencò  in  seguito' 
la    proibì /.ione   Atta'  nelt*  anno  scorso 
dal  >Minisr<»fo  Inglese  disfar  v^'Una  ri*t 
m?$aWperl^Ola!nia;  in  ▼i'^tù  della  qua^i 
le-  gli  aliitaoti  di  quesDvft^pub^  hc4  noti 
privaci  dei  loto  fondi  ec    Perorò  pro^ 
pffi>  .di'4eiSf«9afe  «ne  respettiira  proi- . 
biislooe»  di   faee  alcun  pagaménto   w 
àtA  iud4itl  daUa  Gat»Bfeitagoa ,  e  delit 


3^ 

IHafida^  0  per -Idro  confo  t^nto  dìr^ 
taiktence  che  indirbctaneiite  ec.  „**  Il 
CitfadiHo  Valckenaar  aggiunae  a  detta. 
mo7iO(ìela  ptfoilH^ione d'isipiégarc ne? 
fondi  Inglesi  gì' interessi*  seaduti  tala» 
ghìlteita^  f  la  rimessa  dei  qtialt  è  proi^ 
bica  da  quel  Governo .  Ambedue  que« 
tré  eiOKionl  furon  rimandate  ad  tuie 
particolar  Commissione  di  5.  M^mbru 
Il  di  ^,  il  Presidente  partecipò  ma 
Nota  del  Cittadina  Ifbe4  MiQisttò  di 
Francia ,  colla  nuov^  der^uoeéiai  delf 
armi  Francesi  in  Italia .  Questa  Nòta 
venne  ricevuta  con  applauso-,  é  se  no 
ordinò^  ia 'Stampa,  e  la  distrtbmioOe  v 
tutti  i  Batcaglioni,  ed  equipaggi  dei 
VaiceHK   r  •  ^.  t  • 

S      V      E      Z     I      A 

•      S-yÒKOLM  22.- Apf  iltfl.  '       '    .' 

E^'itàeo  pubbiisato  sulte  nostre  Gas^ 
sette,  che  tutti  iChirur^^hie^Studentt 
di  Meiicioà  che  vorranro  prender  ser- 
vizio iireil' Armata  e  sulla  Flotta  ,^do^ 
vrannò  indirizzarsi  immediataimente  al 
Collegio 41.  di  Medicina  per  entrarpoi 
io  attività  il  di  24.  Maggio . 

Sono  f^quenci^si  ri  i  Corrieri  tra 
questa  Capatale  e  Pièttdbuifo.  Mal- 
grado tutte  le  appàrenze^n  contrario,  si 
oredesempte  che  >  le  vertenze  potran* 
no  terminarsi  con  uh  amichevole  coci4 
eiliazione. 
G'  E  R  M  A  N  I  A> 
ViBNKA  9.-  Maggio . 

In  conseguenza  di  esser  qui  giunti 
divetsi  espressi  p^r  mezzo  de' quali  si 
è  saputo  aver  S.  M.  S^iirdd'  fotii^tOun 
aemlatiiio  itoU^  Armata  Francete  ,  la 
quale  andava  avanzandosi  versola  Loov- 
bardia,  sono  state  acéelefÀte  le  disposi* 
zioiif  ed 'afitetcati'  gli  ^ordini  per  le  spe- 
dizioni  da  farsi  aUa  rx)nt«  Atmata 
d'  Italia.  OUre  i  Reggimeoti  dell' Ar« 
ciduca  Giuseppe  ,  e  Mittow^ky  partiti 
nelio  scorso' giovedì  ,  in  «qu^st'i^i^i  si 
è  posto  ih  marcia  li  ^ootido Battaglio' 
ne  del:- Raggimeoto  Teutonico  i 'e  gb« 
vedi^'siirk^^ttitato  da  altro  Battaf1io«< 
ne  del  med<^simo,  e  darRcggimenca 
Cxt^toriskiTCorazze.  Tutte  queste  trop- 
po d^vona  andare  a  marce  forzate  noa  ri« 
posando  che  U  settimo  giorno,  e  pei  tutti 
que' soldati',  chef  per 4 stanche saa  o^altro 
iiidisfJcsieioni  non  potere  ro  continn<.rd 
ilhiro  can^mjno,  è  ordinato  eie.' siano 
pffonci  diversi  carriaggi ,.  su'' qtiali  ver- 
iMiia  trasportati  artofodeatuuxpaMa^: 

Digitized  by  fi 


tt  UVA  ir«tetre«il^ere1t  prefitta.  iMfcit  • 
J^^.r.akro  ptrtiroo»  ancora ceoCoar ti- 
^ftti  io  notare  park  pòsta.  Sono  stati 
iilarosi  tpadiii  prasaanti  ordini  tanto  % 
St'mxt  «  aba  ai  Biidoveys  nella  Boemia 
|ier^s|rafrro>da  qqe*  oiagaaaini  polvarob 
poiW  I  a  biffoiviofii  par  inof trarsi  il  tott» 

4a';A^aa«a  d*  Italia  «  Da  Trieste,  dal 
rotolo  «o  dalla  Sctria  verranno  pure  spie» 
diti  4e'ffinlbr«i«  che  onici  alle  soddet- 
Ke  truppe  non  nronno  minori  di  2a.im* 
U  toomioi*  —  Ad  oggetto  poi  che  H 
detti  Armata  non  manchi  di  danaro  è 
atatn  filato  la  spedizione  per  la  medo* 
aimn  di  due  ttiliani  di  fiorini  in  denn- 
tacffctcìTo.     ^    ,    . 

Jeri  sera  fii  inviato  un  Corriafe 
strsordAiarid  a.  Napoli  coh'Dispiscci  pet 
S.  M.  Siciliana  ».  onde  soUed tarla,  per 
il^Ato  tiicesi  a* soccorsi  sttpoiati  frale 
due'.Gcbtti.  '^      "  ^c 

Mtrtedlcfcorso  Peata  deir  Esalta» 
aione  della  S.  Croce»  S>M^  Tlmpe* 
i*acriee»  come  Gran  Maestra  dairin- 
$\gpp  Ordine  della  Croce  '  Stellata  ; 
assistè  alla  sacra  fooeione  nella  Cap-^ 
peilà  iliterna  di  Corte»  o  qorndi  fa 
pubblicata  la -{istv  delle  nnove  Dame 
amibeese  al  4«tto  Ordine»  le  ^mH 
fa  cono  io  noflaero  di  tredici»  e  frc 
im^te  tre  Italiane.»  cioè  :  la  N.  D. 
Maria  Maddalena  Graiisni  nata  Doc-ir 
ci  di  Stn  Sepolcro  i  la  Ctintelia  Ca*. 
terina  Polccanigd»  nata  Collorado;  o 
la  MatfclKSa  Rota  Sanvitali .  Anche  la 
Nobile  Sl^g.  foraia  Graaiaoi  Vtdovii 
GiAi^ìiolt  dì  S.  Sefolcto  fa  promossa 
a  dttio  Ordino  noi  Sc^ttembco  dello 
aeora*  «0000  ».  ; 

CoijoNiA  97.  Aprite  • 

Si  vanno  fiiaendo  delle  dispoiiaioni 
ohe  todicano  la  vicina  traslaaiobe  del 
^artifv  geneule  1  ed  il  ricoitiiociamei»- 
to  deiro^ilitàv 

Un  Corriere  4tl  Direttorio  Eseca« 
eivo  giwtro  ieri  ba  recati  degl*  impot^. 
aaòti  ÉNfpteci  al  Cooimiisario  del  Go- 
veréo.Jcfiberf»  U  quale  fooo^dopé  à 
farcirò  «Ila.  volta  di  .Parigi . 

J<ri  ftt  aantflVziaro  al  Caitapo  cho 
rAsmata.Pfincese  d'  Italia  ba  lipoe- 
tato  dai  brillanti  aoccessi . 

HAHKoviaSMf.  Aprilo. 

Jerk  aera  il  Sig^  de  Debm-,  MiUt- 
atfo  di  Pruasia  gioose  in  qotstà.  Cittì, 
dove  1'  afPètta  a  momenti  ancbe  il 
Baioii  ^  Hè/ttmbttg  t  Si  «sficwa  obrx 


il  dV  5;  di  Maog'io  orriteHmao  qa\  te 
prime  troppe  Prussiane.  Dicesi  puro 
che  il  Sig.  d'  Hirdamberg  dopo  di  cs* 
aersi  qui  jtrattenoto  per  poco  tempo  si 
vecherà  in  altre  Città  per  ivi  coneer* 
tare  le  misuro  relative  alla  linea  di 
ncotralitiu  Siocomo  lotroppe  destinate 
a  formare  qoeata  linea  saranno  spesare 
dai  Circoli,  di  Wesfftlia  e  deNa  Bassa 
^ssonia  »  verao  la  metà  del  mese  far 
raro  s*  adunerà  un'Astemblea  di  deui 
Circoli  per  deliberare  so  tale  affare  •  : 
Magonz.%  3.  Maggio. 

Sembra  che  il  Quartier  génetalf 
non  tarderà  ad  e$ser  trasferito  ad  Al* 
zcy»  essendo  già  state  fatto  Je  liste  dei 
quattitri ,  e  praae  non  > poche  disposi'' 
zioni .  Sr  H^prtta  per  aJaro  Tarrivo  4* 
un  Corriere  da  Vienna  condeiDIspacr 
ai  relatliri-alla  cessazione  driramiisti- 
aio»  ed  io  seguito  aarà  ordinato  quaa« 
fo  converrà  per  la  traalaaiooe  dclQ<)«^ 
tier  geoi:r«le  suddatioj 

f       T       A    .   t       I       A       . 

la  conftnna.  e  schiarimento.de'  At- 
ti d*  srmeiLGCàdttti  nella  l«peibardia  Au« 
strkei  d^po  il  passaggio.  d<IP0  esegui* 
to  dell*  Aronata  Francese  »  tipartiasna 
^i  appresso  docomeeti  copiati  per  kw 
taro  da'  loro  originali  pnbblicati  dal 
Cofrtmissario  »  e  Comaodanti  delle  trap<* 
pe  Repubblicane  * 

Leitira  dti  Chièdine  Sélketf  C§mmh^ 

.  ##r#^  Mi  Gùpern0  Ftmnctsf  prtsié   t, 

.  Armata  ^  lf0ÌÌ0  9  Mi  MiiùijhTù  Pieni* 

.  pHiiinÌ0fia  Mie  RéfnUiua  PrMce^ 

##  e  Creane  « 

Casalz  sir..  Fim^féd  Ann^  W.  Mlm    , 
Rep.  Fr^nc.  (  i«. Maggio) 

^  Il  passo  del  Po»  Cittadin  Mini* 
atro«  si  è  effettuato  a  Piacenza  sopra 
de'  ponti  volanti  .di  barche  t  de'  fb* 
4eri.  -*  Beaulieo  che  ai  era  portato: 
con  13.  Bittagltoni  al  villaggio  di  Cadi*; 
bio  »  0   Casale  ,  por  impedirci  «io  tal- 
passo»  o  per  battrtci  in  caso  che  una  ^ 
parte  della  nostra  Arawta  T  avesae  ef- 
firtteato»  Ai  attaccato  dalla  vanguat»; 
dia  cooiandacf  dal  Generale  L^barpe.r 
Una  parte  della  truppa  nemica  venne 
cacciata  dal  villaggio  di; Cambio»  e  si. 
ripiegò  in   cótta   aopra  Pie tlgbettane:! 
in  tale  occasione  il  etm Ice- eble  trOi 
morti  r  feriti  soa r «omini  »  si.  Creerei 
3^0.  pngiooieri#  fintene^  ptoai  :e#0.  aa*i 
valli»  ino.  bovi». ed  altre )Pt<ivyìaio<H«i 
Se  liuptte.  aon  jMSe;.*!!^^^».)^';}!^^ 

aoc* 


Digitized  by  VjOOQ IC 


#bceotso»  e^ete  Mstrs  <;tTàlkrìa  (bl- 
iM  «rrlvatt  a  ttippo»  si  ssjrebbcto  f«tt- 
tì  «Imeoo  3.  mila  prigiantcìi  *   L«  nor 

[       «tra perdita  in  qaeico  affare,  cheti  ha 

;  assicurata  la  conquista  di  MiiaiMi  poh 
escendersi  ai  fià  a  40.  uomini  tra  oiot- 
fct  e  feriti  4  n 

^  D.)bbiamo  compiangere  il  Genor 

I  tale  Laharpe  che  è  rimasta  mosto  in 
«na  piccola  azione  di  posti  avaissac» 
nella  notte  d«l  19.  al  9o.  Floceat  (  o^ 
Maggio  )  al  Villaggio  di  Ctfdogno..  L' 
Armata.  Austriaca  si  ritira   con    gran 

I  fretta  sopra  Maotoira  ,  lasciando  una 
parte  de* suoi  bagagli.  Dimanlaltro  sa* 
remo  a  Milano.  „,  SaBctii, 

Aiir0  Uttera  dii  tnddittù  CommiitMfh' 

Satìceft  all>ir€ttarin  Esetmih»., 

Lodi  9ì.  Fhrféi  A».  IV.  {^lu  Maggio ) 

t^  Gloria  immergale  alia  brava  Ar^- 

mata  d' lulia vticonoscenaa  al  Coman* 

dbote  saviamente  avdace,  chela  diri^ 

«e  La  giornata  d^ìeri  sark  celebre  nei> 
isti  della  Scotia  della  guerra .  Eccone! 
dettagli*  che  tapidamence  accenno,.pref». 
aato  dal  tempo  ^  e  daik  folla  degli  a&' 
fari  >  che  acptabbondanò^ .  „ 
.  *jf  Slitta  «tati  informati  del'  passagt- 
gio  del  PO'»  #•  del  combattimento»  che 
ebbe  Icioga  nciia»  vicinanze  di  Piizi- 
ghocsone.  ^ 

9»  Jeri  partimmo  da  Piacenza  col 
Gt aerala  in  capite  per  Calale,  ciie  si 
Genetala  Bktthterr,.  Cap»  d'elio  Stato 
iBaggtore»  area  tolto  ai  nemico  il  fior« 
no  avaati .  DI  Ik  ci  sia  ma  taasportati 
alla  Vanguardia  »  che  dirigeva  la  sua 
marcia  verso  la  Città  di  bodi>  pec  in« 
l^ttire  il  nemico .  U  Generafe  in.  ea« 
pire  avea  disposte  le  diverte  divisio<i 
01  deir  Amata'  in  maniefa  che  io'  due 
q  tre  ore  pòaeaaio  tiimirai  nello»  itesso- 
punto .  Il  4i  b»  progetto^eta  di  tigHik^ 
ce  la  rttitaaa- all'Armata  del  Generale 
Seanliett ,  che*  veniva  da  Favia  ».  o  dii 
actiraff|ainon*asìonrgeoprale.  Noi  ab-) 
biaaio  fro^to^ol  earnmioa,  ed  a  quèldse: 
diataMa  da  Lodi  «un  Bsttaglion»  di  Na« 
das^t,  e  dna  Sk|Ua^roni  di  CawHetia  ^ 
cbe  difekidevaoail^asa  con -due-fiezcii 
4i<aooove<  $i«embanèf  ed^il' aemK 
W  dopo  dt .  évee  avvto 'akunt^nomitui 
oociij»  e.petdnttf>  w»  cannones  &  co*. 
t|fl%ftad*  aUbassdbniareLiidiv  e  di  rit»' 
satsl  pai  edff^  i^  Armeca  ,  ohe  tsova- 
va»  tnlta  f  iv»  sMStm  dcU^AMa .  ^ 
u.  <i»Srtviin^«fpeÉh.éQiiateÌp».iIt». 


raffi 
thrtbD  daH'A/ntiitè  Sì  B^aatlcusie^ 
mificid  a  éaaoooeggiMe  fortemaofe.  Il 
tuo  disegno  ^ta  d'  impetrai  il   paasp 
del  ponte;. che  non  aveva  avQCO  Umpa 
•di  (agitare,  e  che  petCiò^  facvva\^ftnr 
4ete  da  io.  mila  uomini  tra  IiiSuiferiia 
e  Cavalltfiar  9/0  10;  cannoni  di  éiv^e^ 
ao  calKiro*»  ;ed  «ir  ofaitiftr..  H  GenetaF 
Baonapatte  si  rese  in  persona  setto  ià> 
liiocQ  d'  una  fraodina  di  mitraglia*  ai«- 
la  festa  del  ponte*»   ove.  ficè  montare 
due  peazi.  di  eaanoné'  per  impedire  ctia 
i  nemici  non  lo  tagliassero»  e  mentre 
il  cannoneggiamento  af  eseguiva  dalle  ,^ 
due  parti  con  molta  vtvaeitk  »  diede  giUK 
òrdtnial  Generale^ A ageran  »  di  f agj^un^ 
getlo  colla  sua  diWtiooe  ai  pi&  preue 
pnsfibtie.  'OVdinÒ  nel  tsmpo  .^Scasso  al 
General  Massaaa.  di  fotmare  sa  coloa» 
na  ristretta  il  Corpo  di  4   milsM  Gxaoa-^ 
sieri  »  o  Cixabiaieri»  e  dispose  iP  tuttn^ 
peril^saaso  del  ponte-.  Formata  .questa- 
colonna  di  Eroi  Bbpnbbticant  »  il  Gene- 
rale scotse- per  tutte  le  filei;  ladi<lus' 
presenza  risvegliò <  V  entusiasmò  dei  soU 
datl;  fb  accolto  dai  gridr  faille  volte 
replicati,  vi  va  la  Re  pubblica  Braocfife.|: 
fèc<  battere  la  carica'».  er-la>tniRPt  co!«> 
laicelerickdel  lampo*  sii  slàociò*  suipou-» 
te .  Il  fuoco  che  le  batterica»  «  la  mot 
schetteria  nemica*  vomita  vana»  friattttt^ 
ne  per  un  iétaate  la  colooBa».e  quasi 
la  scoìmponeva  ^ma  il  General  BèrtUetr 
si  pose  alla  testa  vm|orosamenfiè  ttcoov 
datn*dal  Genefiale-dit  diviaionoN^sse* 
né. ,  e-  dai  Generali  di  Brigata  Ceeeanidi 
ed^'AiemagnrVe/féee  fbraare  tl*paeidi. 
l  Granatieri  sr  géttacaniD  aa?  caaitfoar«^ 
e  se  unnspadronirone  .  Sk  oembatteva^ 
e:  la  vittoria  età  andie  indòeoisa»  mBòc* 
che  affi  vendo  il  Generale  Augeratf  <  calH 
la  sna  divisione*  a  passa*  aadloppiato  » 
k'  di   cai  Vanguardia- era'  coaìèòdata 
dal  Gbnerate/Rasca»  <fiii  ^  fome  t* 
fotta  il^fiamico.  L' Aonata.  Auscdaear 
ioL  fbaaaca*  in  tette  té  eie  pMmióni;^ 
abben&oò  totta'ta  sua  attii^riiBrièvk 
taoi€aaloni^e  bagagtf  .leììBseiÒilcampq^; 
di^battaglia  coperto  dei,  Hmifcaidavertv 
.  fi  0  tiankafo*  dr  qttesta  vittoria  1« 
pia:  glonoaa  deller  Gimpàgpar  i^  cafjo* 
00  ^defU'  ostacolr»  xke  aéaonoisnpeDaci^ 
ì  stato  di  avec  fatte  millr  pstglèaiérì  ^ 
admeno  S9do.  ueeifi;  r  ferttT»^  ^ot  oa«-3 
«lall»  motti  >  40b;  pres'N.  ri;  a  moi  peaairi 
&  cilinone«  ed  un  dbizzo.  Sè'Ianotcen 
QiniiQpl:egCitN)tByai.nea  eiw:amiitaQ>nicfa 

colto» 


Digitized  b- 


O 


'•èdito  gli  ivanzl  delTArmact  drSeàti- 
9fouvnoi  non  abbiamo  avuto  che  200. 
nomini  icr«  mocit  e  f«rttt.t  sebbene  V  a- 
BÌon«  ^a  stara  a)  calorosa .  „ 

„In  questa  gloriosi  giornata  vi  so- 
Ào  acati  -tanti  tnitti  di  bravare,  quan* 
ti  sfino  i  combattenti  Repubbiicani  ;  o» 
%niino  'fece  il  suo  doirere  ;  ma  40  devo 
«Ila  giascizia  la  più  meritata  di  distin- 
gnere  patticolarmente  il  Capo  di  firi* 
f  aVa  Marmot  »  e  Marois  Ajatante'  di 
Campo  del  Gen.  Buonaparte .  It  primo 
dopo  di  essersi  condotto  in  tutte  le  a* 
Y^ni  con  eguale  intelligenfa ,  e  xorag* 
gio ,  prese  alla  testa  di  00  distaccamen- 
to di  Cav&Ueeta  il  primo'  cannone  al 
eietntco .  Il  secondo  portando  gli  ordini 
del  s«o  Generale  passò  più  «volte  sotto 
ti  fuoco  a  cartoccio»  con  un  sangue 
freddo  f  ed  una  intrepidezza  ammira* 
4>l)e  »  ed  ebbe  il  <suo  vestito  torto  fo* 
<ato.>,,  Saiicttf.   r 

Anche  il  Generale  in  capite   Buo* 
iiaparte  conférma  oon  suo  Rapporto  i 
riferiti  dettagli  «ome  segue  . 
Al  MìMhtro  Fai  pouf  t,  il  Gfnerél  Bu9* 
ntpéru  Com/ dell*  Armata  d^  Italia. 

Lodi  %%.  Flottai  (11.  Maggio  ) 

t)  Noi  abàrìamo  francamente  pas- 
ifato  il  fo.f  battuto  due  volte  il  ineorì* 
eOy'ofae  ha  avuto  nelle  diverse  aeioni 
tra  morti  e  prigionieri  più  di  g.  mila 
uomini  ;  si  seno  presi  de'  bagagli ,  de' 
magatztnt  »  e  do.   peczi  di  cannone .  ^ 

y,  fieaulieu  in  persona  fugge  «con 
le  sua  Armata  piena  di  spavento  .  Io 
V  ho  Jrìsegntto  al  di  Ik.  diCrema .  12^** 
ata  baatagiia  'è'la.»p^ù  brillante  della 
presenta  goerrè .  ^  Il  General  Lubar* 
pe  è  rimasto  motto  in  una  scsrMnoc* 
eia  f  9  Buonaparte^ 

Tonino  II    Maggo, 

Sateta  seorSo  arile  ore  ^.  e.meczo 
del  dopp^  pranao  e'ranae  qui  da  Parigi 
m   Corrière  spedirò!  dal  Direttòrio*  ^Ir 
GenecnlBuonapajire:  (1  tne<le*imo  recè 
àncora.  a'I'Conttf  d*  H.^ue9ville  un  pie-- 
go' consegnitngli    ds'    n(«C'i    Depurati- 
C;<>nte.df  fievel»  e  Ctv.  T  .rso  spediti 
ai^ Parigi  cbe  egli  ìncnntrò  a  Lione. 
*«'  Per  mohizioneS*vrana  estolta  scio! 
taia  delegazione  eretta  fiìkde  due  unni 
per  giwiicarc  i  delitti  di  Stato  ;  e  le  cause 
•Ila  medesima  appartenc-nti  sono  srate 
rieiease  io  Senato .  —   Il  Gtvtrno  ba 
apediti  alcani  Corpi  di  truppe  ne' P<t si 

«  ftMtiecii  mttctti  org  dallft  6acfr4i^ 


deìnarcazionei  t  dò  per  mantenere  la 
pobtiiica  tranquillità  »  e  tenere  a  freno 
4  malcontenti. 

>  Trovasi  ammalato  fino  dello  $cor« 
ao  ;giecno  il  nostro  Eminentisa.  Card. 
Arcivescovo;  -ai  teme  cbe  la  malattia 
possa  esser  seria  9  avendo  de*  isiatomi 
saolio  pericolosi. 

Parma  10.  Maggio. 

Mercè  le  disposizioni  prese  da  qne* 
ato  Governo  godiamo  quiete  e  rranquìN 
liik.  L-  Armìatrzio  è  stato  stabilito  e 
concbiuso  fra  ti  nostro  Ministro  ed  il 
General  Boonaparte.  li  Documento  fo 
firmato  in  Piacenza  ia  mattina  del  lA 
6.  core,  alle  appresso  condiztoni .  — 
Cbe  si  debbano  dare  6.  nulitmi  di  lic« 
Parmigiane  ;  300.  mila  raziom  di  libbre 
4.  l'una;  400.  milapinte  ài  vino;  50^ 
mila^paja  scarpe  ;  9oo.  bovi;  $i>o.  ca* 
valli;  loo. carri  di  fieno,  tirati  ctascv* 
no  da  4«  bovi^  e  due  Speda  i  miii tarli» 
Piacenza  forniti  di  tutto  il  necessario ,  ' 

In  qui^st'  oggi  sappiamo  ei$^t^  eiW 
trati  in  Piacenaa  8.  mila  ttoonni  diCa^ 
valleria ,  ed  a  tale  oggetto  volto  srete 
aomministrate  le  «ento  earra  di -fieno  ^ 
fratt&nto  colk  regnante  più  "pe^fééra  IkU 
ma  venendo  cispettate'>la  pecìpiìi^'  é| 
gr  incBvidut .  «*  Ad  oggetto  poi  di  «M«f 
goire  il  pagamento  dair  Arnustirro^;co« 
me  anoota  per  alth  ccbocrent.  biècgnl 
il  nostro  Dttoa  «ha  fattn  portfre 'alia* 
«eoca  tikta  la  sua  argeifteria  ;  lo  cbe 
ha  pure  imitato  il  nostro  Vescovo.  *«' 
Verrà  inirit  e  spedito  a  Parigi  coom^ 
donativo  il  famoso  ^quadro  del  Coreg*' 
gto ,  che  esisré  in  questa  Docal  Gtlle- 
ria  e  eh*  sstà  coliocato  neir  Istituto' 
Nazionale  di  Parigi  ; 

Modena  13^^9710. 

In  qu..sca   mattina  è  tornato  dat 
Campo  Franccae  il  Coote  di  %n  Ro* 
meno^  cclk  spedirò»  come  si  disìselieVh* 
Io. scorso  ordinariorP  r  una  trattativa 
di  pace    fra  questo  Governo  e '  la  fie*^ 
pubblica   FraooiSe.  £  ;!•  ha  fatto  noto 
alla   nostra  Beggenzas   che  -essendosi 
abboccato  col  Ce  nei  al  finonaparte  ,  e 
col  Commissàrio  SaHctti/ha  fiss/^to  I* 
Armieti^io ,  ed  occenotf)  da'  medesimi 
il  ribdSsodi  un  milione  %he  ve  levaci  ììf' 
generi',  dovendosi  però  pagare  Use n- 
ma  di   6  milioni  di   lire,  tornirsi  «  che''' 
sono. già'  stati  accordati,  edi  qDMt  deb  * 
bono,  essere  sborsati  iti  Oro  >n  tìfmine^ 
di  10.  giani  •  li  Gevempi.  si  è  data  a 

Digitized  by  VjOOQ IC 


tale  effetto  tutta  Ift  prflliimt  4i  fittok 
re   questa  somma  che  è   quasi  proBta. 
S*  stato  altresì  convenuto  che  volendo 
le  truppe  Francesi  passare  per  questi. 
Stati,  pagheranno  puntualmente  ed  a 
contanti  i  generi  che  potranno  loro  ab- 
bisognare» ma   non  transiteranno  per 
la  Città  •  essendo  ciò  solamente  permes* 
so  Rglt  Ufiziaii .  —  Il  prelodato.  Conto 
di  San  Romano  come  Ucpucatq  di  que-, 
ataReggea74i  si  pprte^k  i». seguito  con 
.Dispaccio  a  Parigi,  per  ulticuare  il  Trat- 
tato di  pace  coU*  approvazione  del  Di* 
xectorio  Esecutivo.  In  tal  circostanza 
cfFrirà  in  dono   per  l'  Istituto  Nazio* 
naie  di   Parigi,  una  scelta  di  15.  qua- 
dri  de'  primari    Auteri    che    trovan* 
si  nella  Dac^l  Galleria,  e  che  verrao* 
no  cola  prontamente  spediti. 
Bologna  17.  Maggio. 
Le  varie  notizie  giunte  dalla  Lom- 
bardia Austriaca  portano»  che  le  trup- 
pe Francesi  entrarono  in  Milano  il  dì 
J2.  corn  9    ricevute  da   quel  Consiglio 
.Generale  e  dal  popolo,  che  si  tenne  nella 
maggior  tranquillità  :  il  numero  di  esse 
Cu  di  i,o.mila.^  I  rf^centi  avvisi  di  Man- 
tova porteop,  chela  guarnigione  di  quel- 
la Piazza  sia  stfita  aumentala  da  $ette 
Bàtraglicni  d-Inifanteria  provenienti  dal- 
Ja^  Germania;  che  al  presente  sia*  nu* 
sierosa  di  15.  mila  uomini»  e  che  vi 
se  ne  attendono  altri  2o.  mila»  quali  so- 
do in  piena  marcia  dal  Tirolo .  —  As- 
fticarssi  che   il   Gen.  Beaulieu  dopo  )a 
sciFerta  battaglia suir  Adda,  siasi  inol- 
trato di  là  da  Crema  »  ed  ivi  riunite 
le  sue  forze»  abbia  potuto  trincerarsi 
I     a  PontOgHo  per  opporsi  al  nemico  che 
^  ^     continua  ad  'inseguirlo  .   —  Il   grosso 
d«ir  Armata  Francese  si  avanza  verso 
Mantova,  condocenjo  seco  molta  ar- 
tiglieria ;    infatti  sappiamo  che   ulti- 
mamente fu  sentito  un  forte  cannoneff- 
giamanto  in  quelle  vicinanze  »  dal  che 
si  deduce  che  possano  essersi  incomiu- 
ciajre.  le  .operaziopi  •militari   contro  la 
.detta  Citta  ^    : 

LiyóiiHK^ -Ì7.  Maggio. 
Jl*  qu)  giunta  la  Fregata  da  scev- 
ra Spagnuola  5.  Geltrnde  Capitan  f  or- 
inili ,^  conr  34  cannoni,  e  300.  persone 
'd'equipaggio:  viene  da  Genova  ,  ed  ha 
a  bordo  il  Principe  di  Felmonte  Mini- 
stro di  Napoli  in  Spagna  che  pas- 
sa di  ritorno  alla  sua  Corte.  —  E'  pa- 
rimente arrivato  uno  Sciabecco  Frao» 


ccse  con  12.  eanooni»e  ise.  «ooMnf  ^ 
Capitan  Sibille,  partito  da  Portoferra]>. 
il  di  lA.  atante .  Il  medesimo  riferisce? 
ohe  incontrò  una  Cannoniera  ed'unFe* 
lugone.  da  guerra  NapoWtani  della  Flot- 
tìglia comandata  da  D.  Francesco  iìo« 
drigues  »  «  D.  Valerio  Montakink  que-  , 
stigli  dettero  caccia  invitandolo  coàn 
una  cannonata  r  mail  mar  grosso  ave  n* 
do  impedito  che  se  gli  potesserp  avvl-j 
cinare  fece  .f«rza  di  vele  e  giunse  a  sal- 
vamento in  questo  Porto,,  ove  pure  sono 
arrivati  gli  altri  due  legni . 

Fra  i  varj  bastim.  descritti  nella  no-  ' 
stra  Portata»  trovasi  pure  essere  arri- 
vato un  Trabaccolo  Veneto  che,  veni-, - 
va  da  Marsilia  con  varj  generi ,  arre« 
stato  dalla  Fregata  Inglese  f(?fir^tff«pf^» 
Una  Tartana  Francese.»  proveniente 
pure  da  Marsilia  con  orzo  e  vino»  pre- 
data dalla  detta  Fregata;  e  un  Leuto 
Spagnuolo».  arrestato  dalla  Navelnele- 
te  Cullsdtn  \  veniva  dalie  acque  di  To- 
lone con  tabacco  »  mussoline»  vellutini»  ^ 
ed  altro . 

E'  pronto  alla  partenza  un  nume- 
roso convoglio  Inglese  di  bastimenti 
tnercantili  »  parte  de*  quali  ha  già  fac- 
to vela  :  il  medesimo  satà  scortato  dal- 
la Nave  Egmdttt  di  74.  caooóot,  sott'a 
il  comando  del  Vice  Ammiraglio  Len« 
ZI»  e  da  tre  Fregate  che  trovanst  an- 
corate alla  nostra  spiaggia*  —  Abbia; 
mo  notizia  che  la  Squadra  Inglese  si 
mantiene  tuttavia  nella  sua  crociera 
air  alture  di  Provenza* 

Sono  state  qui  pubblicate  ed  affis- 
se colla  data  del  14.  stante  le  seduco- 
ti  due  Noti€cazioni . 

^V  Illustriss.  Sig.  Cav.  Francesco 
Spannocchi  Piceolomini  »  General  Mag- 
giore delle  truppe  di  S.  A.  R.  il  Sere- 
nissimo Ferdinando  III.  Principe  Reafe 
d'  Ungheria  »  e  di  Boemia ,  Arciduca  d* 
Austria»  Granduca  di  Toscana  ec.  ècec. 
e  per  la  ft.  A.  S.  Gorernatòre  Civile» 
e  Militare  della  Città  »  Portò  »  e  Giu- 
risdizione di  Livorno ,  Comandante  del 
Littorale»  e  della  Marina  »  Presidente 
.di  Sanità  ec.ec.)} 

^In  esecuzione  degli  ordini  espres- 
si di  S.  A.  R.  il  Serenissimo  Arciduca 
Gran- Duca  Nostto  Signore»  fa  pub- 
blicamente noto  che  la  R.  A.  S.  con  V 
oggetto  di  prevenire  i  disturbi  »  ch'b 
replicatamente  si  sono  suscitati  in  que- 
sto Porto»  e  Giurisdizione,  ed  assicurare 

Digitìzed  by  LjOOQIC 


urr  Porco  mtHrale  è  dtvyta  a^  nittt  le 

.Nazioni  t  imitatilo  «oc^  V  cstifìpio, 

cbe  ritpétco  ai  toro  Torti  è  ^ato  dato* 

di  «kre^otento  Neutraìi»   è  >v«fifica' 

nella de^eriBinà^ione  dì  fare  allontana*' 

re  At  detto  Torte ,  e  drrci  miglia    at- 

cofmo  tutti  -'li  *£<nrSrati  Francefi  »  mh^ 

«órche  Stano  di  quel  4ìu«i«ro ,  cbe  i>ee 

la  Notificatione  de*  XJ.  "Febbreìo  1794. 

.  li  i{^ .permesso  dt  f»estarc  in  Toscana  .  %, 

„  potili /che  godono    di  ona  tal 

perq)i$9ioi\e  ,  e   non  abblaho  mai   daco 

4nDt\vo  di  lamento  della  loro  condotta. 

^QMrartno  nel  termine  di  tre  giorni  pa«-' 

aire  in  altre^parti  del  jSrandocato  ;  Gii 

.altri  ne!  iJrc^criUo  termine  dcyrannor 

<tìi;tire  dal  <yrandticato  ..^^ 

„^  cth  alla  pena    dell*  arVefto, 

MAV  .iiccomp«gm;tara  ^rri  èi   Stato  $ 

,6  altre  ad  arbitrio  di  S.  S.  Illpstriss.,), 

^  Potendovi    estere   qualche   caso 

sprciale  »  in  coi  ì^  Umanità  ,  ed  i   p.à 

'  tiriienti  rigpardi   esigano   una    qualche 

^cUerM!)Z8,»  o  dcrcga  a  quesre    misuro 

generali  jS,  S.^lnitriasimaè  stata  mn* 

«r^t»  4^\e  nreessarie  facoltà  .  ed  i^trit' 

>iof>f  'per  regoHirst  in  rapporto  mi  .me* 

desimi,  n 

^  Ed  .in  tal  congrbnmra  ti  ram- 
•iTìeéta  a  rotti  i Sudditi». ed  a  tutti  i 
Nazionali  Csteri  dimoranti  in  jLtvomo» 
xhe  ili  np  Porto  pratico  ^  e  Neotrale 
devono  egualmente  rispettarsi  tutte  le 
♦JaziooJ  j'Cbe  -chiunque  Vi  manchi  non 
manca  soltanto  con  Ye  parole  »  o  eco  4 
fatti  afla  Jf  azione\contro  di  <vA  agi** 
sce,  ma  a^le  "L^g^i  Costita7Ìonali  del 
jfoiLtOiQnde  Jt,  aggrava  il  defitto ^o  se* 
'.fk  j^nnito  col  masaimo  rigore.^ 

V  Jllustrisimo  Sig.  <a\^.  Fran- 
^eTCO  "Spannocchi  Piccolomini ,  Gene» 
«  ale  M<«ggiore  ec.  ec. 

j,  Voileoio  che  restino eSiegni ti t A- 
£8ce0M0ce  gV  ordini  Sovrani  contenò- 
X\  nelb  Nottficftaiotie  dt^^tmfo  stesso 
giorno  per  l' aHontanatnemo  di  tutti  gN 
emigrati  Prartceai^  ordinale  coma n&, 
jthe  tutti  qtielli^  che  avranno  appigiò- 
f)atp\taotQ  in  Città :*  che  sncampagne. 


càfe.'qtitrttéfl  »  n  itaAfee  a  q«3lsiai4' 
aòggetto  di  Na*ion  Francese,  o  cerran-; 
rro  a  doti^na ,   o   con  qualunque  altro 
titolo  quaìcuno  di  tai'K»z40i2.snel  cef-^ 
itntìt  di  due  gìoarti  debbano  fare  in  qocf^ 
<%Xo  Tribunale  Criminale   la.    denuncia 
de* loro  nomi»  e  resj^ctìv»  cognomi  per 
4* effe Uo  di  venire  in  cognizione  ,  se  I 
Medesimi  siaoa,'o  iv^Euvigrati  :  Arvef« 
rendo  icbe^  contro  quelli  ^   che   manche* 
Tanno  di  far  in  detto  tèrmine  tali  denun^ 
-tte  faìrk  proceduto  ton  tutto  ilsigore.,» 
JPtfiEKZE  ^0.  Maggio  . 
N.lla  passata  notte   è  ou)   ^iontA 
da  RomaS  E.  il  Cav.  Azera  Ministro  di 
S.  M    Cattolica  alla  S.  Sede  •  e  dtcesf 
.£he  in  questa  sera  !*•£.  S.  riprenderà  il' 
caoxnino  «Ma  volta  della  Lombardia . 
Il  cognito  Profumiere Houdaot  Fra»* 
cese  ,  che  abita   in  vU  de*  Cahajoli., 
fa  noto  dt  aver  ticevuto  della  vera  ac« 
qua  di  Colonia  in  gran  quantttk  ,  e  pa^ 
rimente  dell'  acqua  di  Schioppettai  deU 
la  fabbrica  dì'  Losanna  »  a«tibedtie  cele» 
bri   per    le  loro  '4>artìcotari  yirti!k .  l^ 
stesso  ha  ancora  della  pom&ta  vegetabt* 
le  per  far  crc^ctre^  ,  e  conservare  tcft- 
4>elli»  «  possiede  41  «ségF^o  di  tingere  \à 
nero  midibiimente  4  «n^deaimi  .  Egli 
apera  di  aver  T  onore  di  servire  questo 
^abblìco  »  esscodo  tutti  igenendiper* 
fetta  qualitk  al  preazo  già  noto  ed  an- 
nesso a*  medesimi .  ITt:  *tl 
£*  uscito  dai  ToT^^fkéi0PwKpH0y 
Moùckc  StampatorarvArqìiNMaArHe'  «Éa 
Libro  guanto  iotefaattntC  9eMe  iSWHI 
atiana  pietk  ,  altiié&adlolu  . 
la   tersa   PnrTiiì'iiQiiMirinjr 
Versione  let total  ~  ' 
TI  a  rio  fiomar 
acano  coli*  iti 
degrinnl  Lutali  il 
la  peiHia  dell*  IM»a 
Sfg.BonsoFio  Voti^ 
«ropolicana  FioreWlna  T/grà 
altre  sue  Poesie,  accolte  dal 
^on  eommn  lode.  11  medesimo  libro  ei 
trova  vendibile  nella  stessa'  Stvmpeiià 
al  pretzo  di  paoli"i!ré  ¥  metto  ipoae- 
fa  Fiorenrina ,  legato  in  cartone . 


«endi^ 
Ik  M? 

noto  pio 

Pct^blie# 


.^Wi    'n         ■   .^ -«- 


4mi«dicMici)f«  %à  ufiTomttto  h  sett4mjna  ti  pre^fo  ó{tmpafile ,  ojtèuii  Jutfiùrcntifì  .per  ofn'  5««)es«rf 
<amìcjp»<p  ft)  l^egezit  Stecchi  in  fintile  •  e  Cìioi  Corr-ip  n^eiWi  •  (a  firmale*  M-ni^cf^^dafi^ì  c<xcttM  , 
^be 4Q0Atif qc  il  Tono  Tcrxo  iti  Vi^ai detCapitA9o  Gia£/>mo Co^* 

lu  Avtnunté  dt  Tilimàout  Fih  'd*  t/iyssM^  p^  Mr,  dt  SnUptat  dt  fa^Motn  FinH<M\  .Qoeg* 
'Optra  «i  €Cl*bff#  pftffa  le  piA  eulte  N;i£Ìoot  e  Aita  ilA^mpam  «/lesso  ni  Livocno  io  due  ^«iutai 
'.  1»  onaro  di  t^u  periati  •  •  ai  trova  v'tiidibVe  ntlk  ffegotip.di  Cet'ip  <riorfi  Sta«pas  te  e  li^ra^ 

10 io  ^na  Città  ac^>fito  al  Palaaxa  di  S.  A.  R«  al  pre«ao  rifUaiie  éi  pael.  «ei  Fieremaii  U  cefìa 

legata  lA  bsechnce» 


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99 


/»  Ì?w^!f5  ^^^''^  2^^*^ 

(k  GAZZETTA  UNIVERSALE  JO, 

Num.  4?^  MARTEDt  24.  Maggio,    lypSl 


.P       A  /:C      N      A 

Mi^DRiD  2$.  Aprile . 
*  Aa)basciator  Francese  Sig.  Pe« 
tignon  fido  del  ài  I8.  andò  « 
^reieìi^re  Uspe  Crcdeozian 
IO  Artnqae7,  ove  si  tròwa  jf 
Certe .  Il  sao  treno  era  gran- 
dioso col  fcgoito  di  quattro  superbe 
carrozze  ,  e  tre  Corrieri  di  Gabinétto, 
^be  precedevano  il  convoglio.  Eseguita 
colk  la  sua  commissione»  fanelIMstes- 
io  giorno  trattato  a  liutissimo  pranzo 
dal  primo  Ministro  PrinqiJie  mella  Pa- 
jpe  coU'intervento  del  CiMfP^Ioma* 
tlco,  pricnaria  Nobiltà ec.  ^'" 
[  Jerl  sera  proveniente  da  Barcello* 
na  pa«5Ò  di  qua  nn  Corriere  straordi- 
'Bario  che  ìftifn#di  ara  mente  proseguì  la 
^ìflksft^^t  Afaf^qucz  .  SI  seppe  insegut- 
t#  ^he  avendo  I*  Armata  Francese  d* 
tcirta  mtffo  io  piena  rotta  l*  esercito 
pccso>ntcse  »  il  He  Sardo  aveva  chiesto» 
ed  otfrnoco  oit  armistizjo  dai  Coniian- 
lecite  Frm^ceSe*  cotta  media? tene  dèi 
ifiCKtro  Mintitfo  Residtote  a  Torino,  i( 
gaal«  ut  dava  p^itte  a  questa  Re  al  Cor- 
jk  per  iiifcTCcdiriw  •  di  lei  buoni  offlc j 
firfSSo  il  Difrrtnrto  EsrcutHò  di  Parigi* 
L'ordinata  kvi  dèlie  nuove  troppe 
in  cffectosildas}  cotta  massima  soltec(* 
_^^Aldine  ,  e  sappiamo  che  in  Aran^uet 
^li  è  fotoiata  una  Giunta  dì  2%,  Gtné* 
raU,  tra  f  ^uili  i)  celebre  Urrutia«Oi« 
foiit  •  e  Sangro^  per  deyenirè  ad  un  nuo* 
vd  piano ,  e  «tegofamento  del  noìmri 
EfercicS:  a  quéste  Giunta  ^sls^ift  ad- 
Cora  il  Fiscale  defCopsiglio  di  Snerc» 
Sig,  Siaavedra,  e  Ximénes  ^àvarrp .  ' 
^  li  vja(giDdtS:M.peficcolnpipid« 
^  il  Principe  Ereditàrio  d!  Pariba  A 
riterna  tn  Italia  ^olla  R.  Spola ,  è  aflfat'- 
tb,^Ì&rito,'gsptttiflABrctir  gUafllti 


^elU  guerra  |t)  quelle  parti  prendane 
na  migliare  aspetto , 

Cadice  J  Ì  ApriK.  ' 
Si  tratticn'e'icuttpra  in  questo  Por- 
to la  Squadra.  Francése  sótto  g1i'0rdÌAJ 
jcli  Richery  ,  né  sappiamo  quando  potrà 
uscire  »  mentre  una  divisione  di  legir^i 
da  guerra  Inglesi  sta  sempre  in  aspet- 
tativa della  medesima  davanti  la  nO« 
atra  63  ja  .  G!k  il  detto  Ammiraglio  ha 
jricevute  le  istruzioni  del  Direttorio  £• 
.secutivo  intorno  al  noto  tumulto  t  che 
fece  il  suo  equipaggio.  Dopo  aver  di- 
.ehiarato  indegno  il  (rrocedere  di  detti 
.Marinari  >  sedotti  forse  dagli  emigrati 
ih  un  Paese  virtuoso»  ed  alleato,  ter- 
.mi«a  il  discorso  col  dare  le  opportune 
provfideuce  per  un  ben  giusto  gastigp 
e  si  chiede  1'  àssiateoza  dei  nostroGo- 
yerno,  acciò  destini  due. Co lùm issar}» 
'perchè  alla  loro  vièta»  noti  oieno  che  di 
tutto  il  popolo»  si  eseguisca  la  sentenza 
contro  i  rei .  ' 

Sonò  entrate  in  questa  Baji  molte 
imbarca^ziocii  proveoienci  dall'  America, 
traièqtìalt  quattro,  ricchissime  con  cac- 
caos  »  guaiaguil»  e  frutti  di  moico  va- 
lore» procedenti  da^Lima  .'Nel  dì-  14. 
giunse  ptriftiente  aftni  ricca  I^av^e  pro- 
veniente da  Cartagenm  d*  Indie  :  nello 
vicinanze  delflsola  S.  Maria»  ella  in- 
contrò 6.  Vascelli»  e  4-  Pregate  Prao- 
cesi  »  dalle  quali  fa  offe  rio  mi  Capita- 
no» e  a  tutto  tacqui  paggio  Spaguocfo 
quanto  potesse  loro  abbisogoorls. 

^  E.'  arrivato  li  Console  Fraacffo  •  ft 
CUI  hel  di  14.  fu  dkto  grap  ptaii»!  d»l 
uostto^  Governatóre  Sig.Ctla 
sa  •  coir  invito  def  Vice-Coa 
tk  Nazione,  deirAmmiragtìp 
e  di  altfi  prtmai]  VRiMi  4eU|i  ^, 
Squ^dtr; 

Digitized  byVi^ OOQ  le 


É'  uscita  rordiHff,  che  tutti  ìFctn- 
cesl  juui  dooiTciltBti  ili  qaén«r  CUcà  «  o 
aliycw  por  tino,  sempre  \à  Coccarda  tti- 
colore^  percBè  sienó  diirinti  dsgUEmW 
erari  non.  prgteKti  dalla  Rcp.  Fratfc^se. 

F      a      A      N      CI      A 
.  .        JParigi  8..  Maggio. 

Totca  qQèsta  Capitale  è  al  presen- 
te occap»ta  delie  rapide  vittorie  deU* 
Acmata  d'  Italia;  e  malgrado  alcuni 
Ctarnalisti  vendaci,  all'  Aristoctazia , 
ciasGuno  è  cost;;eno  o  a  confessare  i 
trionfi  dlFaonaparte,  o  a  vergognosa- 
mente  tacere .  Il  Rappresent.  Doulat 
ha  pronunziato  flLl  Consiglio  de'v>nque- 
cento  su  tali  avvenimenti  un  energico 
discorso»  che  pet  T abbondanza  delle 
fliaCerle»  riporteremo  in  appresso. 

Nelle  scorse  Sedute  fu  ultimato  il 
Decreto  contro  i  Preti  refrattari  »  col« 
la  correzione  i  ch^  i  safssagenar)  non  do- 
rranno essere  rinchiusi  che  fino  alla 
pace»  e   vengono  eccettuati  dalla  de« 

Sortazione  i  Preti  che  si  sono  maritati, 
i  è  parlato  della  traslazione  delle  ce- 
ceri di  Rinato  Descartes  al  Panteon: 
questo  affare  venne  sostenuto  vigoro» 
saroente  da  Chenitff  che  ebbe  per  op- 
ponente MerQter  .  Il  Consiglio  ha  ordi- 
nato la  stampa  de'  due  discorsi»  aggior- 
nando la  discussione. 

La  mattina  del  di  d.  giunse  un  Cor- 
riere straordinario  all'  Ambasciatore  di 
Spagna  »  che  recò  de'  pressanti  Dispac- 
ci» relativi  ad  un  Trattato  di  Pace  fra 
la  Repubblica  ed  il  Re  di  Sardegna.» 
con  coi  si  è  gik  fktto  un  armistizio  • 
Altro  Corriere  è  pjnr  gìut^to  al  Ditet- 
torio  per  parte  del  detto  Re. 

DANIMARCA 
CoprzNAGHiN  So.^Àprile. 
Sentiamo  cb^  le  differenze  esisten- 
ti fra  la  Russia»  t  la  Corte  diStòkoltfi 
sono  state  terminate   all'  amichevole» 
e  che  pef  conseguenza  si  son  comincia* 
te  a  ritirare  le  truppe  »  che  eransi  a- 
yanzate  alle  frontiere.  Il  matrimonio 
del  Re  Sark  differito  per  qnalche  Umpo. 
GERMANIA 
^^       VttNHA  ìa.  Maggio . 
/Il  R^ggiu^^Ato  ^i  Cavalleria  €<>• 
mze  del  Principe  Czartorisky  .  che 
tra  di  presidjo  ia  qiaesta  Càpirale*»st 
è  posto  in  nSarctà  per  TAròitta  d  I- 
talja  sul' far  dél^preaecife  giorno.  Sic* 
*  coAe  questa  è  oga  beìlissioa  truppa 


e  ben  montata  »  a!  2  trasferito  nuA* 
tissimo  popolo  solle  linea* per  veder- 
la passare:  nel  dopo  pranzo  è  arata 
scgoitA  dal  Reggimento  d*  Infanteria 
Mitrowsky  giunto  q«t  da  Olmata.  U« 
nitamence  a  queste  troppe  èstatospe» 
4it0  in  Italia  un  Corriere  icraoréiiia- 
rio  con  Dispacèrpel  General  Beaùlieii 
e  Governo  di  Mantova  »  eoa  ordine 
che  tanto  quella  Piazza»  che  i  cir^ 
condari  ai  pongano  in  uno  arato  di 
valida  difesa  per  impedire  i  progres- 
ài  del  nemico  da  Quella  parte  »  che 
dc)e  essere  il  punto  della  riunione  del- 
le  ooitre  truppa  • 

Fino  di  mercoledì  acorso  fa  pub- 
blicata l'appresso  Patente  Imperiale» 
relativa  alle  nuove  conquiite  della 
Pollonia  . 

,»  Avendo  le  clrcostanzo  prodot* 
to  il  totale  scioglimento  del  Regno 
di  Pollonia»  e  perciò  ordinato  di  pren- 
dere il  formai  possesso  del  Distretto 
a  noi  toccato  in  forza  de'  Trattati  di 
Divisione  conchiusi  colla  Corte  Impe- 
riale di  Russia  »  e  la  Real  Prussiana» 
abbiamo  nominato  nostro  Commissa- 
rio PleiftM^oaiario  il  Barone  Vinci- 
sìao  di  MKgeltch  »  ^d  oggetto  di  fa- 
re le  prime  disposizioni  per  la  siste^ 
mazione  di  tutti  i  rami  dell' Amtii- 
nlsirazione  in  quelle 
porate  alla  nostra 
parte  de*  Rrgni^  *" 
miria  »,  e  eie  ^ 
mire  tèndency 
diniamo  quic 
abitanti  chf 
vo  acquisto; 
dizione  essj 
rStici»  che 
le  Ctttk»  e 
ne  di  riconost. 
siptiftoaro  Comtl 
rio»  e  di  eaegàT! 
quello  che  egli  in  nome  nostro 
per  ordinare.  Verrk  in  seguito  fissa» 
te  il  tempo  della  prestazione  del  so- 
lenne omaggio:  intanto  tutti  gli  abt« 
tanti  sotto  la  nostra  Sovranità  epro« 
tezione  dovranno'  comportarsi  con  ub- 
bidienza e  come  se  ci  avessero  P>«* 
arsito  il  giuramento  di  fedeltà  t9otn^ 
missione»  ed  in  conseguenza  levate  li 
Armi  PoUacche  ove  ancora  a5"trov«' 
ntt  e  aostitoirvi  le  I.  R.  Nella  %^^^^ 


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sa  mm  ■uiM  Dlainr^r  ò  Trika- 
aide  fiuà  gifutistt ,  oè  sentenzila  in 
«wtnire  socco  altrp  borni  cben«ln<i« 
-cerò  Sovnrao}  e  fioalsitiite  ancbt  lo 
pubbliche  pregbtore  nello  Chiede  do^ 
yroana  forti  per*  Noi ,  e  per  U  nostro 
Serenissima  Cast  d*  Anstrìo .   Coll'e^ 
•oogair  ioverosmmente  torto  questo  gli 
Mhiuntì  si  renderanno  degoi  epàcce» 
ctpr  della  nostra  Grazia  ,   come  pel 
.oonccofio  quelli  cbe conerò  ogni  espét- 
«caaione  si  òppooosseto  a  qoeste»  o  ad 
«mitre  disposistoni  cbe  si  faranno,  do- 
avranno  incolpare  se  stessi»  se  Noi  con- 
tro voglia  stremo  costretti  a  cambia- 
re la  dolcezza  con  coi  siamo  solici  ed 
inclinati  a  trattare  tatti  i  nostri  snd- 
4iti, in  rigore  o  severa  giustiaia  ed. 
Fa AVc^oxT .  I  e.  Maggio  • . 
Alcune  aoiìtie  diStrasborgoio  da* 
ta  dei  5.  portano  cbe  i  Generali  deir 
.Armate  Francesi  sul  Reno  hanno  an- 
.maziato    il  fine    dell'  armistizio  ,  o 
che  si  aprirà  la   camptgna    verso  il 
dì  1^  corrente»  essendo  stato  dato  or- 
dine a  tatti  gli  accantonamenti  dimet- 
r tersa  in  marcia.  Sentiamo  da  varj  Ino- 
gbt.e  segnatamente  da ^Deue^^vDossel- 
dotff»  Kaìserswerth  ec,  che  i  Francesi 
£inno  catte  le  disposizioni  per  ripren- 
dere con^  forza  le  ostilità,  avendo  spe- 
-otatmente  guarnite  d'  artiglieria  le  lo- 
2».«»««5fJÌfi«crie;  Con  lettere  di 
^M  del  #)d[^ay Visa  che  i  Hepob- 
^^?!*!'*'?f**l^7*''''*'?***>^«s«l  loro  cor- 
^^V.^f*^^^'^**"*^"*^  30.  mila 
ioonKiaànSermtfSlieiia  ^Landau, 
-oiin  mM^nviMUf<!fi.  i  Aprile . 
•nojlìotaà^^mmmgeÈlà  di  Choiseal 
faetlto&llanatecìroiiiMorzo  per  l'In- 

'ÌfÌmM^»9ktfmr»^cìb  ritornando  al 
«f»tiÌM|lea^Éhsa>)#l^i  in  faccia  a  Sta- 
^0  forte 'dTijO.i/itatttni  sopra  sei  ba- 
orimenti  da  trasporto .  Non  gU  fo  pe- 
'taltro  asoldato  d'approdare  ,  e  furo- 
no spediti  snbito  dei  Distaccamenti  di 
,Sf!f,W  ^P«.»  impedire  cbe  alcuno  di 
Kquegli  indivtdni  non  veniste  a  eerra . 
Maooiiza  8.  Maggio. 

..•  tJ?'*'^'?  'Ir''*)  ««ggioientodiSta. 
tal  lo&nterta  Ungherese  passò  i»Renò, 
ed^attraversà  questa  atti  per  recarci 
Wl  Armata  V  Jen  f«ce  altretatnto  "Il 
Reggimento  parimente  Ungherese  di 
inalai  f  ed  19  questa  mattina  i  dae  Sàt* 


£5^ 
tegltoni  d*  Oliviefo  WalKs ,  ehi^  sona 
stati  qal  di  goatnigtotte  per  tutto  V  ìn^ 
verno  si  eoo  pare  messi  in  marcia  pej 
Campo.  Io  questa  sera  hanno  paisaco 
il  Reno,  e  sono  entrati  Ài  qoesca  Cit« 
tà  i  tre  BattagUoni  di  Gei^idegg,  Kriis-* 
sen  »  e  ScfacockiOger  che  erano  acèaa* 
tonati  sulla  riva  destra  sotto  gli  ordi* 
ni  del  Gen,  di  Vogelsaog .  Hanno  pei 
ricevotfo  T  ordine  di  star  ptemcp  a  m^ 
ciare  i.  Divisiom  di  nostre  tnipp#iDL 
lettoraU,  cioè.a.  diGjroiek,  a.  di  Prnndt, 
e  %  di  Faber  colia  neaessaria  artjgiir* 
x'itL.f  e  saranno  sotto  il  comaado  dei 
Coi.  Barone  di  Breidenbacb.  - 
I       T.      A       L       I       A 

Affsre  d$  PÌMgtiif^n€. 

n  Dopo  la  battaglia  di  ^Lodfcbe  ac« 
cadde  il  dì  21.  Floreal  (l^.  Még.)  »l  nor 
mico  si  tititò  in  rotta  sopra  Ctoma  Piaz^ 
za  ^ello  Stato  di  Venezia  >  ovei  erano 
stati  alzati  i  ponti  levate^.  BeauUeu 
continovòla  sua  ritirata,  costeggiando 
la  riva  sinistra  dell'  Adda  (lerla  pre- 
mura che  aveva  di  rinforzare  la  FiaB* 
za  di  Fizzicbettone ,  la.  qualo  dpveva 
euoptite  la  sua  ritirata  verso. A^antor 
va  per  Cremona .  «         ''    '   '  ' 

„  Il  Generale  Boonapar to  fece  pas- 
ciate nel  di  23.  una  Arte  divisione  nei: 
ristessa  riva  sinistri  dall'Addìi,  men- 
tre che  uri  altro  Corpo  dovea  inquie- 
rarfe  questa  Piazza  dalla  .riva  dritta  ad 
cfFetto^dì  seguitare  la  riiirata  di  PepiOf 
lieu  f  e' di  prendere  riztEighetfqpie  •  » 

.  ^  Fa  sì  rapida  la  :n^raf  nijtrCMip 
che  sebbene  il  nemico  avvisato  di  \ntf^ 
sto  movimento  mardasse  tatù  la  not- 
te ,  non  ebbe  tempo  di  jritirar  le  trap« 
pe,  né  r  artiglieria  di  Pizzighettone 
che  fo  circondato  e  cannoneggiato  tal- 
mente, cbe  dopo  una  mez»'  ora  si  rese 
a  discrezione  /  La«gaaro'igiqne  fot^e  ^i 
più  di  400.  uomòtifttail? artiglieria >ei 
magazzini  son  restati  in  nostro  po|tt^.«, 

„  Nel  teijipo  che  |i  'aitaccava  la 
Piazza  di  rizzighcttone>tua^CorBo  di 
JSoo.  cavalli  comandato  delGeoesal  .4t 
Brigata  Bcaumont  ,  e  col  qaa)^  9t%xjfì 
-gli  Ajotanti  Generali  Vignola^,  V|rt. 
e  1'  Aiutante  di .  Campo  del  Geperdo 
in  capite  Marno» .  0i«*t  *^-°5?'^^  "^ 
non  potè  raggiungere  ^:^tir„«?^T* 
ove  furono  messi  In  fo«fl*te  V'o- 
lii, e  la  Città  péxMtf  le  •*  ^**Qoèn^' 


Digitized  by 


19  V«C9« 

/Google 


„  Quest'ultimo  aCkre  itnào  Kbtj 
te  st  Repabblicanl  tutto  il  fovfo  delF 
Adda  ,  aMìcara  il  MtUnes«  conquista* 
fo  té  conf«gurii2t  di  «ver  tQadagnat^ 
la  bAtH^fia  il  Lodi,  h     ■    ■  . 

^     (  la  Maggio  )  Anff9  Ir: 

J  Sos^enif Olle  i'  armi  ciane  laaa  trf 
TAi^amek  fffmttetwt  in  Italia  •«  il  Dar 
et  Ci  Parma  e  ii  Ptacaiu»,  colla  ne-, 
dtatioiie  del  Ceo;  Buontparte  Gomaiii' 
dante  deff  Arni  ara  Fcaoceicj  ed  i  Si; 
fMrt  Marchesi  Atttonio  Pallavicini  «  e 
Filippo  è*\^t  Resa  PlcnipotenTiìari  d^ 
Duca  di  Parma  »  e  sotto  la  mediazio- 
ne del  Sig.  Conte  di  Val^paraito  Mi* 
nistro  -df  Spagna  »  Patisia  •  .  . 

^  Arri  mVì  saia  sospensione  d'ar- 
gini M  V  Armata  Francese,  «  il  Duca 
di  Parma  fino  a  tanto  che  sia  stata  con- 
clusa la  pace  frA  i  due  Stati  •  Il  Duca 
di  Panfia  ipedìrk  de-  Pleoipoteniiari 
t  Parigi  presso  il  Direttorio  Esecutivo. 

Art.  II.  ^  Il  Duca  4i  Pstma  pa 
gfiertt  una  concribozione  militare  4<  9- 
«iHMli  di  li»#  moneta  Francese  sì  io 
lettere  di  cambio  sopra  Genova,  al  in 
argenterie  »  A  in  dieneta  .  Pagherà  500. 
iknVà,  lire  iff  Cinque  giorni»  ed  il. resto 
littit  decada  aagoeote .  : 

Art.  III.  i0  Farà  rimettere  idoo. 
^avalli  da  «peno  bardati ,  40P.  da  Dea- 
frèni  bardati*  •  100.  da  sella  per  gli 
Vf ^ali  lu^riori  deir  Armata . 

Art:  Iv.  „  Consegnerà  tie.  quadri 

•  eéekft  d«l  Geneiitlein  capite  fra  quel- 
li che  Oggi  'esistono  nel  Bucato . 

Art.  V.  i,  Saranno  fatti  passare 
"Viellé  spazio  di  15-  giorni  nei  roagazzi- 
tìi  dell'Armata  a  ÌTertona  Sjo.  mila  «^uia- 
tafi  di  biada  »  5.  mila  di  v^na  ,  erimet- 
XtA  nel  medeaimo  spazio  4i  tempo  2. 
mila;  bovi  a  dit|tcmiìo«a  deir  Ordi- 
-mcdre  in  capite  per.  il  servizio  dell* 
Atniàtt<^  '    , 

*  Art.  Vt  '^  Pagando  la  ContribU- 
4KÌ0I*  suddittc  saean^o  trattati  gli  S^- 
*m  dal  Data  di  P^rma'cofne.  if^^fi  i^^sf* 
^iréfl  éùt  alla  fin^  delle  negozjasioi|i 
'€be*si  vanno  Inuvolan^o  a  Parigi. 

Sfpìàf0.  Bpo^aparte.       , 

-^  It  Mareb.  Pallavicini  Plcnip. 

^1 S.  A.  It.  rlntante  di  Parmp. 

Il  Mfircb..4ella'8c$a  iUtPf^ 

\      ;.  *  '   ACoat^  ilVàld^Pjtajsbi?p. 


Dopo  rmUlma  bima^ia  ueetAtta 
alPonae  dell'  Adda  «il  General  Coniai^ 
dante  Bm9n0psttr  »  ^eontimumdo  adim» 
aeguire  i  Tedeschi  versv  ti  Mantoirnot 
occupò  varf  putti  pe'  quali  il  Geoceal 
Mmulhm  colle  sue  .  truf>pe  poteva  ricip» 
tarsi  da  quella  parte .  Frattanto  ordina 
«I  Gen.  Massenache  ai  avanzasse  alls 
jiostra  Città  con  un  groaso  Corpo  tea 
Cavalleria  ed  In£antecia .  Saputaci  tal 
jni||pa  dal  Comandante  del.-Casttttto^ 
fedine  ore  11.  della  mattina  di  giov^ 
d)  scorso  »  tirare  due  colpi  di  cannooot 
dando  con  essi  il  segnale  che  I  Fra» 
tt%\  si  avvicinavano,  e  che  perciò  tua* 
ti  gli  Auttriaci.che  trovavaosi  tn  Cit*^ 
(fa  si  dovessero  ritirare  nel  FostC;»  cor 
me  venne  imn»diatasneore  eaecnito. 
Si  armò  allora  tutta  la  milizia  Urba* 

?  a  »  e  si  messern  doppie  guardie  alla 
brte  della  Città,  ad  oggetto  che    la 
folla  del  popolo  non  si  portasse  (boli» 
.ed  octupasse  le  strade,  patendo sc^fii- 
re  qualche  sconcerto  •;  Alla  Porta.  Ro- 
mana io  particolare  vi  fa  posta  un  grof* 
co  Distaccamento   di  .truppe .  Ceviche , 
dovendo  da  quella  parte  giugoereil  Ge- 
neral Francese.    Disposto  il  tiiuo»  la 
•  Moaicipalità  in  ccrpo  montò  in  divec- 
se  carrozze ,  e  eoa  magnifico  treno  a* 
inviò  jpec  incontrare  i  Francesi  a  prc- 
scntar  le  Chiavi  della  Citdi  .  Giunta 
alla  distanza  di  circa  un  miglio  trescò 
•il  detto  Gen.  Mastena  in  uniforme  del  ' 
ano  frado»  cofi  altri  Ufiiiali  di  Staio -q 
maggiore»  e  molta  truppa.,  assiso.  a«^  .. 
to  il  porticato  di. uo' abitatone  vilIC"' 
feccia.  La  Aianicipalità.scese.daliecaf 
rozze  per  inchinarlo  ;  ma  il  Generale 
appena  vedutala   ai  aliò  fnoontraadf*la 
gentilmente.   Fu  allora  fatta 4a. ceri- 
monta  di  fresentargl]  le  Chiavi^  coA  .-. 
una  brevf  parlata  del  ConsigUer  Ucpn* 
.<ato ,  ^^  altri  soggetti  de'  di  versi  Cor<^ 
pi  Civici^  .'li  Generale  avendo  singra* 
alato  oiaijihedonó  dellecortesì  esprei- 
.fiioai  9  pvètp'  le  Chiavi  dorate  »  alle  xifla^* 
U  er990  àppeae  delle  frange  d' oro  «  ed 
avendole  alzate  disso.  9»  loaòcettoque» 
.fi»e  Chtfvit^nella  dt^lce  lusinga  (fi  con* 
.legpatlr  poi  ad  iiomiai  degni  .dJ  ^rico- 
.vesic.  da^e    niQstre  manit  che  questa 
tC(Misiegna  W  ti  ptgoo  pii^  aiaceco  del 
; yoscfp  amorf  per  la  Repubblica  Pran- 
iMe«^  Aa  .40  tutti.!  «ea^>i t  m  nats^ 

Digitized  by  VjOOQIC^ 


U  etfCCMMtee  ^inrtttsttfte  te  >ftt&»  f 
•guagUUntai  e  la  lìbera.  ^  Fofont 
f*tcà  d9g\ì  «ppUasi  a  qucata  rì§|>otta^t 
ed  il  Generalr  rimasae  W  Chiati  aU* 
Àtacaiite  Maggiora»  congedando  ti  Se* 
naco.  Montò  in  seguito  a  cavalla»  ti 
in  compagnia  dèll'^UfixiaUck*  iecon  al- 
Ottne  frappe  di  Cavallerm  gìoosg  alla 
P#cta  Romant  ;  di  Ik  si  avanzò  un  por^ 
c#  ne)  corto  •  come  in  atto  di  pc9ode« 
possesso }  quindi  tornò  fiiof t  della  C^c* 
A»  si  pose  alla  testa  dell*  iotern^Ccir^ 
pò  di  Civalleria^»  srgititata^  dall' lofao* 
lierta  »  e  così  preecduto  daUè  trombf 
fece  r  ingresso  nella  Cistk»  portando - 
ai  sulla  Piazaa  del  Duomo  :  la  truppa 
ftmasÌB  sul  corso  di  Porta  Roinaiia;ti|l^ 
dopo  sì  trasfei)  lungo  il  Canale  ^  ne! 
Sobborghi  »  acquartierandosi  ancora.  vi-> 
ci  no  al  Poste.  I  Francesi  gjuftti  coi 
Gen.  Masieoa  sono  6ao.  uoinioi  di  Ca» 
valisria  leggiera  ;  altri  600.  della  tersa 
divisttobe;  e  io.  mila  d*  Icvfanterla.  Il 
detto*  Geneaale  (i  portò  |N)co  dopo  ad 
oaserrarc  i»  tocogaito  il  Castello  ,  il 
quale*  si  è  gik  pesco  in' stato  di  difesa  • 
tii  andò  sopra  cbiunqoe  s' avvtctoa  a  pae* 
tata  di  focile.  ' 

La  mattina  di  Domenica  ai  ▼tde<« 
ro  porro  in  moto  tntte  le  truppe  Fran^ 
cesived  tmmedia temente  si  seppe  che 
veoivn  dalla  patte  di  Lodi  il  General 
Comandante  Buonaparte:  fàrr^no  aubito 
^raddoppiate,  le  guardie  alle  Fotte  «  con 

'  Ofdtoe  espresso  f  che  per  aSleta  ntnn# 

.  èscisae  dalla  Ciuà.  Fu;  poscia  dispomA 
pìnr  un  intero  miglio  di >  strada.una  dJh 

;.  visione  d!  InAnteeia  solV*  atorxi  •  coi^ 
molti  obiai  »  ed  et tigliefia  Àrggiora  :  4r 
tanto  in  tanto  vi  erano  pure  dello  bany 
de  di  Kromenci' belKci  che  suonivaon 

.delle  arie  Repubblicane.  Il  Ctnt  Maor 
sena»  ed  alsri  USftiMt  d<lb  stato.n|agr 
fioro  montofono  a  cavallo^  e  si  portai^ 
fDoo  «Ila  distanza  di  ere  flirta  atpel^ 
landò  ii  loto  Capo  r  di  fatti  poco  diK 
pò  gfeinso  il  Gbneral  Ccwiaadante  W^ 
eapatto  alla  Sesta  dr  tto%  dioitiooiie  di' 
Ctvalietie  »  montica  ed  oquidiggiafm 
soperbamen^;  egli  veniva  di  ftpnle 
aopra  00  jtieUi^irno  cavaHo.fiianeoi^or 
olla  def^tra  ti  CorAmbntìó-  Saliceti;  il 
.Geo..Mas:Scn.Lis^<po.9e  Ijubftn  alla  sini» 
«atra»  1  due  alrct  Gf nefjnK*^  sotnkornt^ 
4ewtvinafofio4a.fik  :  una'  bfiflit  ài  atrio* 
menti  a.4«^^esi  (^.Q0)JHr  eitimpanr4o^ 


otfgltsttvn  V'pffeoac»4ft  tfk  Cayatu^  ^^ 
icbe.  matoiavn.  dietro  gnfvofnt n(e  /f  ii9, 
tal  guisa  si  avutciub  Jillf  Cim  r  Oio^ 
tD  aUa'dtifasiM»;  ids  iWfeiglipiYtrov^ 
la  Municipali^  »  gon  unr  immenso  pp^ 
polct  cke  r  aveva  seguitafr^  %s$m  ratif 
ficè  la-  consegna  dello  Chiovo  «  lo  oon^ 
plimentò  sul  suo  attivo  «.  (1  Generalo 
ascoltò^  tutto  sertamenc^  ;.  %AÌr^^  ^tf ol*^ 
cosi  al  popolo  affoUatOr  £ece  Is^  ^0001$- 
te  parlata.  ■       •  ;   ., 

n^.  Cittadine  Mjfamesi ^  aeU>tto.cbo 
prendo  possesso  in  ofmsi  delU  Bepub» 
blica  Francese  ddla  Cittk  di  Afilafp^ 
con  sua  Pcovinci^.'  vengo  iif  suo  nome 
ad  assicurarvi  degl'  immutabili' aoot  sen- 
timenti .  Questi  sono'  che  ogor  iodivir 
dna  della  soeietk  concttbuiso^;pl.  beoò 
generale  ;  che  tuttt  os^rCftino  i  l^cp^ 
dritti  sotto  la  scorta  della^  vlnì^  ;  cho< 
ogni  essere  tioonoseendo' qn  Pio  esee* 
ahi  quel  culto  ohe  gV  inspiiefàlepro^ 
pria  coacienxa  v  e  che  quesip  ,  qù|]unp 
quo  sia  venga  rispettalo  ^fig/^  il  pri^ 
mo  dritto*  dell*  uomo,  Ea  Rept^bbiiciv 
fari  isgnir  sfoctp  pter  rendervi  felici  ^  f 
voi  tocca  di  contribuite  e  toglifre  tut^ 
ti  gU'aseacoli .  Che  il  solò  inedito  se*  ^. 
Ini  mia  Knta  di'  separaoìoue  (tB(  uqmq 
o-noffidZ'l»  tnftto  ti>res^o  una  fraterno 
egmcgltàmar  ibrmi  tfn^ojqcprpioj;  o  atCf 
come  tale  egttdgtiooaa  d  parco  dolio  1Ì5 
bertb.«  vi  cpovieOe  diiendàr  quefta  coj|' 
proprio  sanguo .  Che  cìascpoo'gddrdek 
le  sue  projitietbf  e  ditnfttj.q^e' vtntag*- 
gi'cbb^coorda  uoàr  Repi^blif »  <>eno 
orgoniMBAia.  Pensai»  Cittadini»  che  ogni 
ferand'  o^m-  non  riesco  peifiicra  cotprÌF 
mo*  goctn.ft  e  cbo'  oflllg  f^éra^inne» 
eoi  buon  esempio»  e  4»>lW  vÌ9t^  fi PP^ 
aoiio  solo  correggere  I  amndi^coorori'.'i^ 
(  Qbeeta  parlaf^  f»  spgfso  iat^rrot* 
ca  da  degli  npiMauii.do  Mgnit^  il  (?•» 
mandanto  r  o«qT^  cpo  onttp  il.  trejr 
90  e  finse  il  ano  ingsofso'  ^Wa^  Cittji^ 
«1  suono  ditntirli  stroventÀ^ilitfici  j 
passando  per  io jF^^ao'  4^1  Dtfomq  s^ 
cratferl  al  primasio!  Palazzo  *  nvq 
omoAtò  -col  Gsoc^al  ttàSi^Wy  r  if 
Commiscarie  Skii^fHL  Venoero  poi  4t« 
&  divorai  ordini  aUo  trnppf  pelnuinso* 
flime aro-  d«llar  qoiem  -t  owfuiJUt^  :  in* 
-eìfBò  a  tutta  i  Dieatierì»  obo  ^pvesiero*  * 
jinnirsi  per  le  lociP^ìncfipibeflzenel  Pa« 
hsné  Fresot4orj  •'  Teoq  sigilVl/^  tnnm 
3cfiòasopnifblicbo4eUj|  GiM^*  lQ*^r 

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^34 
'fa  iDattint  i4  fìmn  frtti  pttkwoii80. 
edotte  *f  tiétttL  ftfrm  tllaminazione  al 
Teatro, «  pet  la  Citdu 

Scmo  stati  po^ti  in  reqaisizione  tut- 
ti i  cafalH  da  sella  che  ti  tr<mirafiò 
in  questa  CaprCale,  ed  «è  stata  intima- 
ta la  tesa  al  "Gastelio  ,  cii«  essendosi 
principiato  a  battare^lia.  risposto  con 
egnal  fuoco .  Si  «ono  infiaoco  riunite 
alcmne  società  popolaci ,  «  si  è  forma* 
tk  principalmente  la  Comune,  eht  ha 
ema'naei  due  proclami  tendenti  alf  or- 
bine •  alla  disposiaiofie  de*  presenti 
affari. 

Pavia  T3- Magalo. 

In  quesc^oggi  verso  il  mezzo  giot- 
fìo  sono  arrivati  tre  Ufixtàli  Francesi 
con  é.  Vssert ,  all'  incontro  de'  quali  fi 
è  portata  fino  al  Ponte  del  Ttctno  la 
Municipaiitk  e  Monsignore  Arcivesco- 
vo Bertieri  •  Il  Matcoese  Bekredi  pat- 
tò il  primole  qàiadi  il  Prelato.  L'U- 
fizial  di  «oìiiando  assicurò  tutti  che 
Diente  dovevano  temere»  e  che  sareln 
bero  state  rispettate  le  persone  e  le 
proprietk.  Entrati  in  iCittk  si  riafre, 
ecarono ,  e  quindi  fu  tenuta  aduna  dm 
iicUa  Sala  della  Congregaatone  Muni- 
cipale^ ivi  vennero  dati  alcuni  ordini 
per  somministrar  «avalli,  e  fu  intima* 
te  ti  CorpoNaaionafe  chefkcessela  g«ar* 
dia  iino  éir  arrivo  di  un  Corpo  Francese  : 
indi  gli  Ufislali  e  gli  Usseri  partirono 
|iel  loro  "Qa^ttiet  generale  •  ' 
PAaMA  17.  Maggio. 

In  seguito  delUarmistiffio  ttabilite» 
.nel  d)  15.  giunse  qui  il  General- Fran- 
cese Cetvoni  in  comp«ff«iia  di  alcuni 
t7£zi&li  >  -che  si  dicono  Commissari  :di 
guerra»  ed*  hanno  preso  alloggio  presso 
r  Albeivo  «eira  Posta .  il  nteiòdaté  Ge- 
nerale teri  fu  trattato  a  lauto  pranzo 
dal  lAstro  Ministro ,  ed  «^t  dall'  Ln 
vieto  di  Spagna:  egli  ò  un  giovine  di 
circa  25.  anni  pieno  di  buone  maniere» 
è  di  talenti.  IKcèsi  venuto  ad^oggette 
di  avere  le  pattuite  còntrlbuxieoi  »  e 
specialmente  i  ctvalli  e  bovi  •  In  HtA 
òggi  sono  arrivati  diversi  soldati  Fran^ 
desi  a  prendere  parte  della  Cavalleria 
che  viene  eotmiiìnistrata  dalla  Citta* 
dioanza»  e  dai  nostri  Vitlag^«  Pero- 
ra se  ne  tono  messi  in  requisiaione  cir- 
ca 9^*  *"^  Si  attendono  altri  8e#. 
uomini  di  tfMippe  HepobUicane»'chedtf- 
vev&BO  arrivar  qui  fino  d^  jcri  »  ma  il 


Ì?iume  Taro  ifmpedl  fornii  pisfagilo  ; 
L*Atmau  ti  Beaulic<u  diccsi  di  li  dal 
Fiume  OgUo  sempr0  inseguita  da  uà 
grosso  Corpo  di  Atmata  Francése,  la* 
quale  si  fa  ascendere  n^ieo.  mHicooH 
battenti .        '  ,    ^  /^ 

Giacenza  i^.  Maggio.  >  **^ 

Passano  conctnuamente  pef  qtHMfa 
GitÀ  truppe  Pranccst  diretta  aHa  grafi- 
de  Annata. ^q)  srh -fi^sa  «na  eunrdi- 
gione  delle  medesime  col  lord  Coman- 
dentei  Sono  gtà  moke~ avanzati  i  lavo- 
ri che  si  fanno  al  Fonte  sul  Po  ^  ed  al 
Portine  di  Ik  dal  detto  Fiume  »  e  si  s«k 
prepemndo  un  accampamento  che  co- 
mincetk  verso  S.  Laztaro  »  e  contiuue* 
rà  lungo  la  riva  del  Po  medesimo,  ^rat^ 
tanto  qo)  tutto  è  tranquillo ,  e  ottima* 
mente  regolato»  attesa  la  somma  per« 
spicacia  »  e  continua  vigilanza  del  no- 
stro Governatore  Stg.  Cresotni  • 
Modena  18.  Maggio* 

Jeri  partirono  alla  volta  di  Milano 
dieci  carri  carichi  di  deoaco,  ed  a  mo- 
menti si  attendono  i  i  80.  alila  zecchi^ 
ni  in  oro  da  Livorno»  ove  abÙamo 
mandato  espcessameiite  a  cambiate  la 
moneta  d'argento.  Appena  arrivata' la 
detta  somma  si^portm  a  Milano  il 
Conce  di' Srftomano»  aiRne  di  eonse* 
gnare  ai  Commissari  Francesi  torto  ,il 
conunte  entro  la  Deeade  atibilita»  cM 
va  a  ecadere  domenica  prossima .     [^'^ 

Il  nostre  Governo  poi  per  vigili 
isstcurare  la  tranquillità»  e  il  buon'JtfL 
dine  generale  ha  prese  le  più  salH|. 
disposiziooiycomesi  rileva  dagli  apimW 
Editti ,  che  noi  ripoittaroo  in  estrat 
oche  vennero  pubblicati  in  data  de*1 
oòrtènte.  '•      :  '  '        ^'  j 

I.  Le  misure  prese  per  li  sicufe^* 
ìeà  dello  St#to  non  potranno  produ| 
ii  desiderato'  buon  effetto  se  non  È' 
adempimento  precisò  e  pimrealisll 
degFiimpegbi  éUsUnti  dal  Ministro  f 
nipotenziario  di  S.  A.  S.  còl  Genetit 
Comandante  della  Rep.  Fèsnc.  in  Italia. 
Le  leggidella  prudenza-  non  perinetten- 
de  al  Consiglia  di  <voverno  di  lavtiat 
dipendere  dall'  incertezza  degli  avve- 
nimenti la  salute  e  conservazione  di 
questi  Domini  »  lo  hanno  obbligato  a 
promulgarci  il  presente  Editto,  che  non 
deve  gih' eccitate' più  violenti  i  timo- 
ri In  patte  calmati  >  ma  è  diretto  uni- 
utmeate^  prevenite  le  ungustie  del 

Digitized  by  LjOOQIC 


Governo»  e  i  cmU  krepatftVyi de'Ge* 
Udini  e  sadditi  cotti.  Sr  invitano  per ft 
tutct  le  persone  éi  questi  Screnissioii 
Domini  d!  qualunque  siasi  grado,  set- 
IO ,  e  condiziooe  »  i  Vescovi  ,  gli  Ab« 
batt ,  tutti  i  Sacerdoti  »  Corpi  Ecclesia- 
fttct  »  i  Qef^olaci  deir  uno  e  dell*  altro 
staso ,  a  le  Confraternite  e  qualunque 
Corpo  o  persona  a  somministrare  nel 
termine  di  5.  giorni  a  eeoso  o  credito 
frauifcro  quella  maggiori  somme  di 
denaro  in  oro  o  argentò  ctie  potranno 
radunare.  Si  accetterà  ancora  per  con* 
Canti  r  oro  e  V  argento  non  monetato» 
e  Uvoraco.  o  non  laiforato  secondo  il 
valore  del  giusto  peso  e  bontà;  e  Tim* 
porto  delle  fatture  verrà  pagato  alla 
scadenza  del  capitale  .  Il  tempo  per 
tali  sommiDistcazioni  non  sarà  minore 
di  anni  tre  |  ed- il  frutto  del  6.  per  loo, 
libero  da  qualunque  aggravio  o  reteh* 
alone.  A  sicurezza  de'  sovventori,  qua- 
lora le  rendite  della  Cassa  Nazionale 
fossero  .  insip^cieoti  al  pagamento  de* 
frutti  e  cesfitu3(t9ne  de*  capitali  »  il  Con- 
a\gUo  di  governo  V  impegna  di  ataoili* 
xe  un'  equa  imposta  »  onde  far  fronte  a 
lutte  le  obbligazioni  assunte  ec. 

IL  II  Consiglio  Governativo  dichiara 
^be  per  le  monete  d'oro  verrà  accorda* 
tp  un  aggio  del  6.  per  loo.  Inoltre  cb# 
ct^uoque  ^vejte  vasi  o  altre  argenterie 
vincolate  a  Fid^cpmmisso  o  Ptimoge- 
j|icqra,  potràilberameote  impiegarle  nel 
jtpea^itó»  poicbè .  i! investimento  di.taB 
Mlf^i  verrà  considerato  come  curro- 
J^  a^ali  vinc,o)t  • 

^  ,111.  Il  Consiglio  di  Governo  rend^ 
lbt%,  che  S.  A.  S.  fra  le  Istruzioni  la^ 
'fieiale  prima  della  sua  partenza  »  si  è 
beo^namcnte  degnata  di  comandare  il 
rifiristinamento  del  Magistrato  degli  ^" 
lofil ,  e  di  conferirgli  tutte  quelle  fa- 
colli,  le  quali  furono  accordate  a  que- 
sto 'magistrato  in  egoali  circostanze  da* 
Sereoiss.  suoi  predecessori.  In  conse- 
guenza sono  stati  nominati  i  soggetti 
che  devono  comporre  questa  Magistra* 
tura  ec. 

In  conseguenza,  de'  suddétti  ordini 
le.  princtpfili  Famiglie  Nobili  di  qne- 
^ta  Capimle  non  meno  che'  molti  co- 
modi Citcadini,  hanno  dimostrato  nel- 
lo nccnnls  cireostanao  nno  velo  ve- . 
ramante  patriottico  »  portando  tut- 
fe  lo  ptofrio  argenterie  al  Ma^stcato 


degli  Altoatir-onde  prevenire  ib^gci( 
dello  Stato;  Tra  qtiesti  si  sono  dtscln<^ 
te  le  Case  ftangoni>  Munarinl,  Camv 
pori  «  LiKixzahi»  Marchisio  »  Fablucci  » 
S.  Romano»  ed;  il  nostro  Prelato»  che 
n'on  si  è  riservata  neppure  laptopris 
Scrivania .  LeConfraternìte  »  monaste- 
ri »  Conventi  >  Collegiate  ec.  a  riserva  dei' 
uasi  sacri  >  mandano  tutte  le  loco  rtc» 
che  suppellettili  al  Depositario  della 
^tato. 

RovEftBno  14*  Maggio. 

Inaspettatamente  sono  qo]  gtanti 
negli  scorsi  giorni  moltissimi  bagagli 
militari  «  e  sòlch^i  .  che  si  ritirano  dal- 
la nostra  A  rmaCfi  d^  Italia  dopo  le  P5r' 
dite  dalla  medesima  sofferte ,  e  sappfa* 
010  che  i  Fraocesi*  fanno  delle  scorre^ 
rie. sulle  frontiere  del  Mantovano. 
VatiBztA  14.  Maggio . 

Attesa  r  attuale  situazione  degH 
affari  d* Italia,  il  nostro  Svenato  ha  r- 
letto  un  Nòbile  col  titolo  di  Provyedi* 
core  Generale  ai  confini  »  incombensa*' 
co  di  andare  a  risedere  in  una  delle 
Città  di  Terraferma  con  fiiiena  àutoVftk 
per  mantenere  ovunque  il  buon  ordinev 
BoLopHA  19.  Maggio . 

Siamo  sempr.e  in  espettattva  di  sa* 
pere  cosa  abbiano  stabilito  i  nostri  Dli« 
putati  presso  il  Co^nandante  Francesr, 
relativamente  alla  sorte  di  questa  Cit- 
tà »  e  Provineià  •  Intanto  dà  Scorti  D^- 
voti  si  è  incominciato  un  sacro  Triduo 
nella  BasìUcit  di  $.  Petronio  coir  Inter- 
vento  di  tutte  le  Confraternite,  e  Ca- 
pitoli, onde  implorare. r assistenza  Di- 
vina •  Nel  tempo  {stesso  per  ordine  di 
questo  Eminentissimo  Cardinal  Vincoli- 
ci Legato  sono  state  pubblicate  due  No- 
tificazioni ed  un  Editto,  Ap  portano 
in  sostaola  quanto  appreno. 

^  L  lofarmatp,  il'uoverno  che  nel 
contado  r  vicihanze  o' sobborghi  della 
Città  si  trovino  persone  vaganti  e  sen- 
aa  impiego  e  nerciir  sospette,  ordina  cho 
le  pattuglie  de*  Miliziottl  debbano  a 
turno  vegliare  sogli  andamenti  di  tali 
oziosi  e  vagabondi ,  arrestando  tutti  i 
(brestioci  vaganti,  disertori  ,  ed  nnchn 
qoalnnqiie.abco  Terriero  >  che  non  a* 
vendo  arte  ed  impiego  non  fesse  a  por- 
cata di  rendere  buona  ragione  di  se  me- 
desimo •  Ninno  osi  di  opporsi»  doven- 
dosi conerò  i  disobbediflH  procederò 
con  tutto  il  rigore  ec;  ^  ^ 

Diaitized  by  VjOOQ  IC 


^IL  tss^nào  noto  etili  là  ^«it'  ulti- 
mi   tempi  fi  tono  inttodotti^  in  qocsu. 
Città  e  Contado    dircrsi  oYÌgsi ,  vtfga- . 
bondi  e  Questuanti  foftàtieri  sì  Qoihioi, 
che  donii^;  'Si  ordina  e  òoomnda  «  che, 
rutti 't  wèstierit  odiosi  »  vagabondi  »! 
e   questuanti  uomini  ^  donne  »  niufio 
•pcettuato«  i  auaU  non  alibiano  abita-; 
sjone  nsU ,  o  la  maniera  di  viver  del 
loro  »  o   non  siaoo  addetti  «  qualche 
•meetiere,  ed  attualmente  lavora Ati  In 
^qualche  ^bottega.,  o  non  esistano  air  a^ 
toal  servigio  di  persone  eogntte,  debba- 
no nel  termine  di  due  giorni  dalla  data' 
4el  presente  •  rsoctire  da  questa  Cittk» 
C  'd^otto  cinque  dalla  .Provincia^  spira* 
^ò  il. quale  doyraiisov^ere  arrestati  e 
-tradotti  nelle -carceri  per -esiliatli  e  pu- 
nirli secondo  U^  qualità  delle  persomr: 
Si  ordioà  alle  Guardie  delle  Torte  del- 
la Cktà  che. presentandosi  qualcunoxli 
costoro»  lo  arrestino  subito,  e  ne  fac- 
^iaiiò  la  .consegna  •  'Si  avverte  che  ntu* 
Qojiia  ricetto',  in  sua.   ^a^a   a|^|i  esteri 
àeiiza  '  iifformarne  vsobito   il  Governo  ^ 
setto  pena  »aV contravventori  di  scudi 
ìoo.  romani;  e- parimente  niuno  ardi* 
-f^a  di/dare .attestato  6i  servigio  «p  la- 
yoto^a  qualunque  ìdl^stqua.ndo  ntrn  S4^ 
' veramente  suo  lavorante  o  servitore  ec. 
1       IlL  li  Sacro  Mont<  .di  Tietà  non 
potendo 'QCcOtrere.'ad.utiamonifntane4 
(oopio^z  restituzione. delle  ipmiDe  avu- 
te in  «deposit<t,'iifliza  ritifare  almeno 
in  pf rte  la'  rigùardeVoitfsiitia  somma  dt 
Renard  »  elle,  è  stato. costretto  (ìr'e^are^ 
notifica, a  ^ùaltmque  perdona ali6 bibbia 
/De^Menti  di  questa^Ctttàjori. e  argenti 
impegnati ,  che .  entro  il  terititn^  di  gior^ 
^j  tre  de^ba  disillipegnare  i  detti -ori  ed 
argenti  »  «altrimenti  ipUatp'd^tto  termi- 
me  ij^s^erànno  a  libera  disposizione  dd 
^Ofvte^^éd  i^Proprietafl  non  porranno 
.i?retendere  che,  IMotrinseco  T^alore^de* 
jned^simi  »  lodaisfatto  .ricnpiitto  del  Id- 
Irqdèbho^t. 


ToAtKO  i8.  Manlio.  \ 

Tertaltro  »  dopo  breve  r^ialattia  p8f« 
s&  9\V  attra  ^ita  rEmo.  Cardinale  Co«* 
sta  à*'  Arignano  de*  Conti  della  Trini- 
tà .AVeii^etcQvo  di'  questa  Malpeli: 
e^  Grand'  Eiemòiitiierr  di  S.  M.  V*  sta* 
tp  geoerinnfeAte  cooipianto  GO«Nt  tiH 
aggettò  che  avm  onicamen  ter  te  mi- 
ra U  TaixtaCfio  di  questi  Stali '1u  crea* 
Ctrdinalé  dal  Regnante  Pontéfice  il  30: 
Mario  128$^  ed  era  Della  fretca  ctk 
di  auBi  59- 

Roma  so.  M%ggio. 

Volando  S.  S.  nelle  presenti  cir- 
costafite  maateqerf  la  tranquillità  tfe' 
vuoi  Stati,  tenne  Congregazione  dei 
Cardinali  ed  altri  Ministri  addettila! 
'Governo»'  e  col  voto  della  medesima 
'ha  impegnato  il  Cav.  D.  Niccola  Aza« 
h  Ministro  di  S.  M.  Caaofica  a  quests 
S.  Sede,  d'  interporsi  alla  trattativa 
di  una  Pace  Fra  il  nostro  Goi^irno  e  la 
Repubbl.  'Francete .  Il  prelodato  Mini* 
stro  difendo  aderito  alle  premitre  del 
^Ponteiìce ,  si  pose  mercoledì  acorso  in 
viaggio  dirigendosi  ali*  Araiarta  Franca* 
(e  Della  Lombardia^  eglTcoaduce  seca 
r  Abate  ^ va ngeKstt  Minutante -^dlqae- 
su  Segreteria;  di  Stato.  —  Fratcàritè 
S.  S.  ^a  determinato  di  aprire  a'suéi 
amatissimi  "Sudditi  i  Tesori  di  un' A 
bendante  f  ndùlzeoza  in  Ibtma  di  gmm 
^ileo  »  -proibendo  per  tutto  il  teppa 
the  duirerannò  questi  tacri  eserar|  t 
quatanqUe  ^^ttaceto  é  divertimmo  . 

Il  Cardinale  llerttan  rtkvutò#  dal 
aoJFerro4ncomodo»ei  pose  ouovadMiee 
io  viaggio  la  mattina  dèi  sabato  «jbr^ 
-so  per  Ancona»  ove  sMmbarcberàt al- 
la volta  di  Trieatè.  —  Scnteti  chfe  U 
tPiincipe  Angusto  d' Inghilterra  pfita 
bastare  «  f  apoU  per  colà  imbarc||l  t 
(bordo"  di  un'Vascriiù  di  sua  naiiotit 
per  iiondra.    *  ^' 


^P  '^twft  tffff^  ìH.tfnmya  a/'Ptf/tfMte  dei  Sig^  MMìtrp  FfMCfSf  inFirfnzg  ' 

il  ifgn(fHte  Jtwiso  .  *      7 

Il  Ministro  f  teo^jiMtoMrio  deU«  €1  e  pubblica  iFrancfsè  o.esfOF  11  Gran  Duca 

'Ai  Toscanannvitk  i^Qtt^iiiiri  Franceii,  che-'si  trovammo  Fìreoxe,«tiortarftfiel 

termine  della  (^fana  Deeada  -di  Yrairial  --allaCaaa  di  *aua  «brraatone»  ove  caia 

aaranno  ricevuti  ognt«gierni()dìa1fe  tffe  Aindà&i^delUmattcìia^  fine  al  meno  gìoriMi-. 

QutlfijVe  rfsiedonb  tn^LivornOf  a  prts^sarsì*,  te  essi   non  V  ìmmio  già 

"fatto,  al  €pi»f>le  della  Repobblica .         -  .  < 

...£  Quelli  che-aJritaM  ift  ^ahinqoe  altfoliiogo  &rll%:T«scaoa.rir  fpedfre 
v^r^f^rardo  il   loro  indirizzo  al  suddetto  Ministro  Tieni  potenzia  rio  del  U   Re- 
••-^.  T^ra^c^^e.  Pirin%t  r  Bi-aMal  P  A^ao  4V:  ikìla  'RfPubUhB, 


Of GAZZETTA  universale!^ 

.43.  SABATO  28.  Maggio.   1796, 


PO    R    T    0    G    A    L    LO 

•Lisbona  li.  Aprile, 

LA  sera  del  è)  2.  còrr.  heUc 
CsppelU  del  Real  Pata«ko  « 
Qaelut  ,  alla  'pTcteBia  ^elle. 
primarie  Cariche  di  Cèrte  ^ 
altre  i!lii«tt r  -petscwe  ,  V  Bma. 
"Cardinal  Partiarca  amminitcrò  le  %c<^» 
«batt^fimafi  al  Prioclpe  Nefto ,  Fglto 
del  Be  di  Portonovo  iielU  Gotta  della 
^Mìoa,  Inviato  a  questa  Cor(!e  per  par- 
^e  dcT  Re  d'  Agotne:  gli  ftrcmo  impo- 
mati f  nomi  di  Gto.  '  Carlo  :Aìieònio  dt 
^ragaiua  »  essendo. ttat}  Padrioi  iPriil- 
tipi  del  Brasile:  in  tafé  evasione  Sua 
'^IVUestk  decorò  il  predetti»  Piiitfcfpe  Nd^ 

*  tra  dell*  Ordine  di  Crietó  ^  ed  %oorÒ 
(irOrdine  di  Santiago  ti  "di  Ini  latea- 
kce  Luigi  Gaetano  delP  Aséeniien^. 
^*^enerdl  poi  Id  «testo  Prih<f1^  ^io- 

'  «vct^.préso  congèdi  dalk  LL/AA. 
t^saU  ii.1>otdo  di  otm  finBartaaioUe 
tSnkta  a  pottarlomlla  llsfa. 
Il  d)  7.  l^Mareile|e  de  Oim  Ani- 
biatlpr^  4F  S.  MPOvttoHca  a  ^«ètfia 
Up  ebbe  dal  Prioclpe  del  Bratile  U 
udienza  di  congedo. 
Nella  notte  di  detto  |ioriio  ti  «et* 
'jHteiin  pericolofb  incendiò  neHaCbté- 
*ijf«i  Nostra  Signora  'et'  Iftm^i;  te 
'llamite  sì  ereserò  cosi  rafMdaméìDce  > 
*^lie  mafjgÀdol  pronti  ripari»  «imate 
^ioceifefita  tutta  fa  Ci^pella  maggidrtf  ; 

*  tettòr^erfriliesk  V  nltra  (larjte  del  ^Tctìl- 

*  pio,,  e  tntti  gli  drfiaftenti  Hi  ^-^ 


F 


E     A 


K     A     N     G 

PiKRfoi  9  Maggio-.  .  ' 

n  ^discorso  di  Bouieet  dto  Hot  at- 
cènnato  nefto  -ttofio  iMio  »  relattfo 
mlle  vittone' fipOTtaec  dall' Arointn  11' 
itàìin  è  il-^ègneàte.       -       .         - 


Ci$t£Ìlmi  KaffwemtMti . 

^  ì  irioofi  de4k'  AoamtB^d*  Italia  4 

éair  apertura  deMa^  cansflagoa  •  banno 

'eccitava  l^ammiraaiona  e  tarrtcooofcenp* 

(fa  di  tntti  ^  lamid  deila  libectk .  --*• 

«Questa   ammirazione  non  poteva    ta« 

'e#r$t  :   ella,  sarebbe  atata   sterile  .  t 

giusti  onori  reti  al    coraggio  ed  alia. 

irirtù  9on  quelli  che  fitono  nascete  le 

Yictorie  a  le  grandi  azioni .  —  Di  .già 

voi   avec^  dichiarato  dtte  volte  che  |* 

'Armata  d'  Italia  non  cessavSi  di   ben 

'nìerltar  dalla  Pàttiài$  questa  dichiar%- 

^ione  ,   non  ne  dubitate*  voi  dqvreQ» 

-beottfiio  cttenderla  alla  bsaiÉe  ArdinQ» 

del  Nord ,   che  hanno  conqniicata.  In 

Belgica  e  l'Olanda»  ed  ateroato.  i •  1)0- 

:itii  di  Ocmmappes  e  di  Fleornt.«^Ci6 

'che  le  Armate  Francati  iianno   facfi» 

-dal  princi^xio  della  guerra,  rìtpondealk* 

«Repubblica  di  qualche  facnnndin  qua-' 

*^  nuova  campagna:  voi  nvrete  da  rèi- 

'^dèr  loro  deUe  nuove  grazie,  t  iototia- 

ol^fi  daaanno  all'  Bumpa  quelk  iipann 

che  tutti  deridertaìhv..  «  Ma  »'  Cittadini 

«Rappresentanti»  suUa.  sola  AruMtard* 

'Italia  io  voglio  fissare  particoktmeoto 

'b  vostra   attenzione  .Voi  lo  upete} 

'in  mazno  àHe  privastoni  d'  ogni  ^g^aa^ 

re«  ed   a*  biaògni  di  (qualunque  sorta  I 

fillte  montagne  le*  più  difficili,  d  /nipe- 

rsirfi  e  che  tono  ancora  coilerle  di  na* 

-VO  «  quest'' Armata  ha: costantemente 

soettnoto  1^  onore  del  nome  Fraaac^a  • 

«  togranditn-  ib territorio  della  Bep^l^bls- 

*ea  •  -^  Durantt  l'  nltimd  campKgna.  • 

nMft'  Armàtavmancantadrtytto^»  al- 

'taccata  tvici  (i  giocil}  da  «n  nemsga 

•triplice  in  jnuflRta  t  ixnstè.iiiiri  ^gt«g- 

-ni^oo  éttcaefsov  e  saWò  i  oal|(tt  «* 

•iMiftièMnti  da  Maneogiofipo  ia^narin- 

ir«»lMt  ^  lungo  liiiiy^liisliri^^.T' 

Digitized  by  VjOOQ IC 


la  pace  con  la  Spagna  permUe  d'  «U" 
mentar  le  sue  Focze  :  alióra  ella  ripre- 
se r  offieosiva  che  ego  veni  va  al  s«prCO« 
raggio»  e  non  si  ripo&ò  de* suoi  trava- 
gli ,  che  dopo  la  memorabik  vittoria  » 
che  ci  assicarò  1*  ioiporcante  posto  di 
Vado .  —  In  tal  guisa  terminò  la  Cam- 
jpagoa  •  Voi  sapete  come  V  ha  ria- 
perta •  *-  Qui  mille  500.  Qomini  fiu« 
raroao  alla  Repubblica  di  difendere  un 
pósto  contro  15.  mila:  sono- attaccati, 
resistano  e  trionfino.  *-  Lk  oa  Gene- 
rale ,  graifatiere  pei  coraggio  0  buon  Gì» 
fieraU  per  It  cognizioni  e  talenti  {Jou* 
àert  )  Salta  t  alla  testa  di  sette  domini» 
ad  ilo  tcinoeramento  Piemontese.  Al- 
trove Qfta  colonna  »  comandata  dal  brftr 
^fo  Causse  ,  su  cui  dobbiamo  spargere 
-éelle  htcrrme,  passa  la  Boroitda  sotto 
il  -fuoco  del  nemico  »  e  coree  coir  ac- 
i^ua  fino  alla  ciofioltf  ,  ad  attaccare  e 
battere  la  di  Ini  ala  sinistra  •  -— Ugiot- 
sto  dopo  Dego  ci  fa  rapito  per  sorpre- 
sa >  a>a  è  bentosto  riconquistato.  Il  C«fil^ 
*po  trincerato  di  Ceva  e  preso}  tutte  le 
ipotte  del'  Piemonte  ci  sono  aperte.  Che 
^i  oppongano  i  trionfi  deV  Greci  e  de' 
Aeotaoi  :  che  cosa  hanno  fatto  essi*  «1«» 
i  soldati  Fcancesi  non  abbias»  fatto  ao* 
%ora  ?  Quali  titoli  hanno  alfa  gloria  , 
che  le*  Armate  >  della  Repubblica  noq 
spossane  loro  disputare  ?  Ma ,  Cittadini 
Jbppreseotanti ,  quesct  trionfi  hanno 
■«ostata  la  viu  a  degli  Eroi  »  *—  Il  Ge- 
stetalBanoel  »  T  Aiutante  Geo.  Q«csoin» 
'  ed  '  il  virtuoso  ed  intrepido  Caosse,  che 

•  lodlptto  tnortalmeiito  »   altto  ooa  disse 
'siegli  lUsimi  suoi  tespirì»  che  queste 
parole;  D^e  >  tgHnfresùì  Tatti  que- 
sti Generali  dtfensett  sonperiti  ne' Cam* 
pi  della  gloria  :  essi  però  vivranno  e- 

.  ternamente  nella  memoria  de*  Guerrie- 
ri e  de'  Repufcbiicaiii .  **  Scasa  dob- 

«  bio  il  Direttorio  Esecutivo  si  occuperà 
delle  loro  vedove  «  0  de'  loro  figli  ;  avi 
al  Corpo  Legislativo  solo  appartiene  il 
dritto  di   decretare  le  '  ricompense  aa- 

.  siooali  •  —  Fu  bene  uo  sentimento  di 
aavietxa  e  di  giustizia  che  determinò 

•  la  Cottvenziobe  a  stabtiire  che  gli  ono- 
ri del  Pantheon  non  vtaaasero  acoor- 

«^iati  a  vsrun  Citttdino  che  dieci  «anni 
iepo  la  sua  morta  :  mu  vi  sono  delle 
ficompeose  »  che  senza  escludere  quo- 
tata sotte  di  apoteosi  che  non  puà  esse- 
re che  difficilmeote  e  raramente  dispen- 


sata t  devono  tssere  accordate  per  l' e- 
sempio  ed  incoraggimeato  di  tutti  >  al 
momeoto  stesso  che  son  meritate*  »^ 
Dopo  la  battagUa  di  Platea,  fu  decre- 
tato-che tutti  gli  anni  i  popoli  della 
Grecia  avrebbero  inviati  de'  Depurati 
a  Platea,  per  onorarvi  cor  de'  sacnfi« 
cj  la  memoria  di  quelli  che  avevano 
pnersa  la  vita  nella  battaglia  »  e  che  tut- 
ti i  cinque  anni  vi:  si  celebrassero  de* 
giuochi  solenni^  che  fossero  nominati 
te  B^ste  della  Lihertà.  —  lo^  non  vi  pro- 
pongo le  stesse  disposicionì  :  te  Feste 
della  Libertà  saranno  celebrate  per  tut- 
tb\  afa  io  domando  che  la  Gemmissio^ 
ne  incaricata  di  presentarvi  i  mezzi  di 
vivificare  lo  spirito  pubblico  9  e  che  di 
già  vi  ha  fatto  un  rapporto  sulle  feste 
delle  vittorie ,  sia  specialmente  tncarl« 
cata  d'  inserire  nel  suo  travaglio  uo 
progetto  di  onore  da  rendersi  k  Gene- 
rigli e  soldati  morti  colle  armi  alla  raa« 
no  iMlle  passate  vittorie  d'ftalia.  » 

Il  Cittadino  Benezech  Ministro  dell* 
Interno  ha  fatto  pubblicare  un  Mani- 
festo diretto  «'  Professori  delle  Bello 
Arti,  che  porta  in  sostanza  quanto  ap« 
ffcetso. 

M  Avanti  la  rivoluzione,  i  monu- 
menti inalzati  nelle  Piazze  .  pubbliche 
non  erano  che  delle  varie  immagini  che 
l'adulasione  erigeva  all'  orgoglio,  mn 
che  non  poteva  loro  imprimere  il  ca* 
rattero  della  grandezza.  Il  popolo  Fran- 
cese ha  fatti  sparire  questi  vili  emble- 
mi t  0  le  nostre  Piazze  pubbliche  aO- 
tendono  i  monugienti  del  Genio,  e  detta 
Libettà.  Che  s'inalzino  dunqa?  sem« 
plici  e  maestosi,  e  ne)  mentre  che eOl« 
piscoaolo  sguardo  patlino  atlMdea  ed*al 
sentimento  ;  che  presentino  de'  grandi 
esempi  \  che  donino  delle  grandi  lezio* 
ni,  e  che  il  loro  aspetto  lasci  delle  gr^ia 
memorie.  Essi  faranno  allora,  percos) 
dire,  la  voce  della  Nazione  presènte» 
che  passando  a  traverso  i  secoli,  inco- 
fsrà  il  rispetto  .e  l'  ammii:azipne  alle  pi& 
remot»  generazioni  ;  ch«  attestino  i  Ho- 
strj.primi  sforzi  ,0  j^suecesii  ;  che  dicano 
le  nostre  aisgrazie,'inostti  rovesci,  e  la 
nostra  perse^veranza  \  le  nostre  battaglie» 
e  le  nostre  vittorie^  che  tolgano  a' po- 
poli dell'  antichità  ciò  che  avevano  per 
noi  di  meraviglioso ,  che  finalmente  do- 
po questa  lotta  ostinata,  ma  ineguale 
delr  ingiustizia  e  de*  pregiudizi  contro 

la 


'  Digitizedby  LjOOQIC 


la  Ì9Am.  f9pptMntìM  li  UUtÙ, 
'       ekè  'mi  4*  augnsfa  fronte  e  alceramea" 

te  «taUliìCa  saile fuiiie^di  tuteli  nemici. 
^  n  Oirctterio  Es«M€Ì¥0- cofiVinco  4eU! 
I       tmpofttnst  de'  mottmoeflitì  pubblici»  de» 

>  creterk  »  per  tale  oggetto  un  pitno  ge« 
Iterale  e  ìefiattive;  ma  fiotf.d  ora  apre 

>  là  carriera  al  genio ,  prepaoando  l' eie* 
cuaiene  dt^priusi  travagli.  In  conse* 
g«eoza  tttKi  i  Pcofesfori  sono  invitati 
a  fimparre  al  Minitcro  dell'Interno  do' 
l^iani  per  la  cottruzione  di  un'  Aitar 
dèlia  Patria»  che  sia  degno  di  questo 
iiotte;*'per  T erezione  di  un  monumen'* 
to  suUa  Piazza  delie  Vittorie  Nazio* 
nali.  e  per  l' abbellimento  delle  Piazze 
Vrodooie»  della  Concordia  »  della  In 
4irsftbililà«e  della  B&stigUa«  li  Govcr» 
fio  tàsodiptmesà  i  Professori  i  di  col 
pimut  laranae  approvati  •  Il  Concorso 
aarà  aperto  fino  al  primo  thermidor 
(  19  luglio  )  ptMifimo ,  ed  i  piaoi  saranno 
consegnati  osptditf  avanti  quest'epoca  » 
al  Ministro  dell  interno .  »» 

MiNf^^aaò'DBLLA  MAaiwA 
^fato  Officiale  dtih  pr^de  fatte  la  scor- 
ta decade  tugU  Inglesi  ^ 
Havre  ìl^o.  Germinai  *  il  fVslìiam 
«T  Yarmouth  di  civ«a  ifio.  tofincUate, 
predato  dal  Corsaro  la  JLAcìtà^  Ca^t. 
Tburac^  il  Cak  d»^  circa  140.  tonnella* 
te»  preso  dal  Corsaro  il  ¥t$€9  velante 
condocco  a5aint-Valer|r-Sar  Somme**" 
Issigfii»  il  99.  Germihal  »  una  Nave  a 
tre  alben  carica  di  legname  da  coatro* 
sioae  e  di  tavole  da  bordo.preac  dal  Cer«- 
%%x%'\\V9tsihMt9M^ ^Sa«it« Valéry  Sov» 
SeoÉne  •  il  98.  Germinai  »  una  Goelet* 
te  MA  iMUidieta  I<)gleae  teresa  dalla 
ita  la  Folgpre ,  legno  defia  &e« 


AaMATÀ  OELLE  CoSTB   DaLL*OcBaHO. 

2WA^7/#/  19  QermèBal^  l* reclama  del 
Qethirale  deli'  Armaié  tudéetsa  agli 

Ctouapé. 

^  Abitasti  delle  camp^giie  ascoltate, 
lo  torno  nujvaoicntc  a  voi  «La  mja 
vtce  potrà  >i!a  far$«  sentH-e?  Sarete 
spettatoti  stupidi  e  neutrali  éef  mai 
c|ie  ci  desolano;  vd  il  vostro  svegliai  si 
neh  dovrà  essere  cac^tonato  cht  dal  fra- 
^or  della  folgore  ?  E'  follia  che  una  rea 
(Ili  ne  ri  tà  voglia  Iettare  contro  la  Re* 
pubblica  ;  ed  invano  teotate  di  conser- 
vare le*  armi  di  cui  riconoscete  V  im- 
foccAza  ;  biscia  deputi^  a  a  vi  iLtiire« 
•a 


teste  sulle  wstft  ttit^  la  vendetta  liar 
zinnale  •  *-  Erano  veramente  agguerri*- 
ti  que* . Veadeistt  che  ivi  detterò  V  esem  •• 
(da  dèlia  rivolta:    tlor^  >Capi»  famosf 
nella  intera  Europa  »  sembtàya  che  noo 
bvesseto  da  ordinace  altro  die  la   vit- 
toria .  Quel'  è  stato  V  esito  di  ^esti 
progetti  insensati ,  criminali?  Lsk  .mot- 
te >  il  disarmo  »  ed  in  ultima  analisi  la 
sommissione.  ^  Guardatevi»  le  legio« 
ni  si  avvicinano:  accettate  V  istante 
del  pen^itìiènto.    Potr^  io.  td^ener  Y 
impetuoaii^.delle  t^uppejiioando  Sfran<- 
ne  lancii^te  ?  .— .  Pr^prieuri  ,  che  pca 
la  vostra  influenza  sulle  campagne*  po« 
rete  sollecitare  il  ritorno,  dell'  ordine^ 
pensate  che  sarete,  le  prime  vittima 
della  terribil  guerra  pronta  ad  a<cea« 
dessi  .  Qualunque  sia  la  vostra  opinion 
ne    politica  »   dovete  ancora   per  epia 
personale  intereiKse  »  contritmire  ad  ac* 
restare  il  male,  nella  sua  sorgente  •  «— 
B  voi  giovani  Cittadini  »  che  la  nat«« 
va  destinava  ad  essere  felici  per  la  seoi- 
plìcifà ,  di  cui  r  agricoltura  doveva  ee* 
•ere  la  s</la  occupazioAf ,  perchè  vi  aie« 
fé  armati*  coatto  di  noi  ?  (iamo  fiirs» 
fo^strl  nemici  •  noi  che  non  aapitiamo 
chef  alla  p|cf>?  Rttori^ate  a*  vostri  tra- 
vagli campestri  i  filggife  le  hattagli# 
ove  vi  guidanp  rincspeejeoaa  ed  Ufa- 
oatismo.  Vedete  •  vostri  fratelli  della 
Veodee»  esfi  sono  al  iM^eaenre  tranquil- 
li ne' loro  ahitiirt .    Dopo  delle   batta- 
glie senza  nomerò  >  non  si. sono  vergo« 
guati  di ^itlMre  te  armi  r  se  nejlodaue» 
perchè  le  leggi  cancro  le  quali  si  erana 
aemati  »  assiemano  loro .  pace*  ^fote-^ 
ziene»  e  liberU  del  culto.  Seco  i  ve-» 
ttri0M>del)t  :  pi  avene  seguiti  negli  ^t-» 
rerr»  imitateli  nel  pentimento .  ^ 

^    ^y  ^  '^-  HoC«  • 

Da  Chatean  Gtron  So.  Gatmtnml^ 
Nelle  Convone  di  Do^in^què  il  6e« 
aerai  di  brigata  Malbraqq  Httaccè  7SU 
Cbooaes  che  si  erano  nnobiUNi  in  duf 
abitaeioiut  que't  belli  volendositdifen- 
dere  eisalvare  ruppero -i  tetti  .e  fece  sa 
di  la  i|n  tu^co  taU  dbe  incendiò  i  gra« 
nai  :  allora  per  me2Zo  del  fiioiò  tenta- 
reno  di  fuggire  ;  ma  2S.  caddero  neUe 
a^surr  imboccate  ,  e  50.  restarono  bru« 
ciati  nelle  case  che  acdevano.  Fru  a 
morti  si  soo  trovati  due  de'  loro  Capi 
cioè  ILindct ,  detto  senea  .terra:>  e  Pi« 
oharjr»  iofi^m^  eoo  uà  Ptetf  uoq  giir* 

^  caco.  T 

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*5irM.  P,V  pitH  nostra  s^btomo  A?tti 
b  tt^pfibMìcaiiì  motti»  e  8.  feriti. 

^-  *  BrHyelfrlJavfetfTiUe^Gi-iieraled^K 
fi  €&otr«t>9  dvl  pi^2^rtiQ^6D  delie  CtH 
ice  del  N'^rd  ,  è-  rimaiCo  ucciso  in  no' 
azione  eccaduta  fri  Dj^  e  AotrAio  » 
eVè  ir  dmoans  hanno  perdura  inolia 
lente..  '^  %  trovato  munito  di  un  pa< 
ghalevdi  2Óo.  luigi;  e  dr  oìolti  bigtiet* 
fi  ct>fHi<krabni  della  Banca  di  Londra* 
Tfd  Angifs  3  Fkreai. 
Rnalcncnte  la  Vendee  ,  lun^o  tem* 
^  aèc^a  dftUa  gtterra  ci^le  »  è  Ubera 
lo  tutta  la  9«a  estensione.  Questo  vao* 
leggio  è  dovuto  in  parte  a'  successi  di 
Un  Proel.a^nà  del  Generale  Hoche  »  che 
dicbtèta'  1*  amnitt^  in  favore  de'  ili« 
sertoriS  che  erano  liella  Vfndee>  e  éi 
fefii^  quasi  tutti  banno  profittato  .  Essi 
Sf  Sono  presentaci  a  diversi  aCcantOMi'» 
menti ,  ed  avendè  avuti  i  cei>tificati  soai 
l^srd&ti  per  le  Armate  delle  frontier^r 
^  Gli  etnigrati  cosi  abbandonati  han« 
Sia' |$assata  la  Loitar,  e  si  sono  riuniti 
%\n  Cbouans.  I  Capi  delU  Vendee  di- 
fperando  di  poter  giammai  rftlaare  il 
loro  partito  9  si  eettomettoBO  alle  leggi 
ihtta  flv(Hibbli<^ .  Martin 'de  Monte** 
%«tt1Cp  Meleosf'dei  Japlafx,  Chetour,  e 
mòht  altri  soifo  venviiÀ  a  d^poi^e  lei»ii» 
tni .  -^  Gli  abitami  dslfa  campagna  de* 
aiderano'  siOcor«mettte  1»  i^Co ,  e  d<^ 
mancino  d^*  Giudici»  e  degH  UfitiaU 
snitoiscerii».  ': 

^      ^       LeitfDiia  9^.  At>#IIov      - 

*  Li  «seUuta  che  tehi»re  feri  i  Coma* 
Ili  fu  ^uasi  ■  f uttl  impieffatà  nella  di^ 
ftossUne  della^osnUòne  4c4  Stg.  Shetl* 
dan,il*fuak  doAiaàdave  cbè  si  preien« 
tMNM  alla  Camera  tutti  i  fogli  relati- 
vi  all^  spedteioil»  deir  Ittdre  Occiden* 
fili  olla  fine  del  t^^  La  Camera  me* 
dtfioià  ordlriò  la  comunlcaaibne  d'oM 
fané  di'  detti  documenti  >  e  rig^tt^  lar 
moaibue  quaiMO  agft  altri  ^  La  tassa  so^ 
etili  dra  |>aAata  nel  giorno  aufeoeden^ 
te  KlU  pluralkà"^  59;  voci  éontto  39^ 

Il  MI*Ìstro  di  Svezie  ebbe  il  di 
S{.  una  lunga  conferenza  conS.M.re^ 
létiva  atla'vetseiize  tra  la  sua'  Corer 
e  ^oeUa  di  RoHia. 

Uno  de'>  nostri  jfegtiferiodttl' tfsi^ 
cura»  cbè>  là  '  Francia  ha  offerte  aUr 
Spi|oa  di  ffa&itieti^hl  l^asesso  di  CR* 

..-SI 


t4lterra ,  •  ddft  GStmomica  1  4f«afert{ 
quen*  ttltima  voglis  romfodi*  colf  Ifts 
ghiiterra,  e  favle  Inigoem  di  òlMioec^ 
to  cotta  Ftaeei».. 

Si  pretendo  d* esser  peeseatemapra 
rnibrmati  della  direaione-  che:  ba  presa 
la  Flotta  Ofaiideae  sfuggita  alte  ficco» 
elfo  deir  Amm  Duncan .  Duo  VaaoeUl 
^onsi  partiti  per  rindieiOdcidemali# 
tm  dittaccameoto  andato .  al/ Cape  da 
Buona  Speranza ,  ad  il  restanoe  ttuiiU 
tosi  alla  Flotta  Francese 4li Brest.. 

La  Fregata  la  RevéimUmsrim  cbè 
faceva  parte  dell»*  Squadra  di  Shs  Pel* 
)ew  ha  presa  la  Fregata  Fmnceso  i* 
Uniti  di  38.  cannoni  f  e  SOjk  «omini 
d'  equipaggio  :  esia  non  aveva  che  7. 
tnni  e  veniva  riguardata  come  uoardeW 
le  irigUóri  veliere  che  avesse  ii^aemin 
co  .  La  Fregata  )mVìi^gimèB4h  ^  cms* 
noni  fu  pure  predata  il  d)  M.dopoi5«; 
ore  di  caccia .  Il  di  lèi  Capitano  Ber^ 

feret.  dee  essere  offerto  io  cambia  da 
ir  Sydney  Smith. 

OLANDA 
Haya  4.  Maggio. 
J^rlelCro  fu  fatta  air  Assemblea 
Nazionale-  dal  Cittadino. Blok  una  mo- 
atono  rio  cui  espose  gli  a  teuali  perico^ 
H  della  Patria,  fondati  jFOgK  disse  ,,Sal« 
té  vedute  che  poteva  evock  tnctavia*  U 
Casa  di  Brandemburgo  pel  ristabilimeA^ 
to  della,  famiglie  Scatolderiana  %  sul  ra« 
dutìkmento  ^\  un'  Armata'  di'^óo»  mila 
Honiini  k^  WWstfklta ,  0  ^lo  fioatiero 
delle  Bepvbblica  composta  «  di^ttopp» 
Prussiane ,  AnMvefesi  »  Aasiandl ,  .e  ^ 
ftunswic;  sul  -nuovo  impreetito'dtà& 
milioni  emezw»  diOire  steallkiv  forar 
dal- Mlftisttro  Inglese»  impeeatieveher 
verisimilnxente  avrebbe  per  isoopéc^tl 
to^tenere  od*il  secondaco  loDpetmiioiii 
dèir  Armata  in  quesciooe  -  ,,1  Propoe* 
in  eonsegucnaa  ^nomtnata^  una'  Oe<lo- 
tazione  composta  di  '  pochi  individiii , 
ed  fncarteMl^  I. 'Di' chiedere  «1  Comi^ 
tato  deilar  gueriu^elle  emtte  isifbsmal 
tioni  sulk)  stato'  preaente  di  difem  deb 
h  Rèpttbblici  %  di  prenderne  anoosaco^ 
gniztone' localownte*,  o  di  concertara 
col  meéeaimoComitato  ;  e  quindi  d'  •« 
seguirò  le  misure  necessarie  pecreapin« 

fiere  queiunqueosciUi^ggresstoae.  9  D^ 
ndicare   air  Assemblea  «aaioaiae  a 
meui  i  pie  coovsolefttreontro^  i  neniiv 


ci'iiileroii  «ci 


che  e' 


«reictn^msesf 


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dèlie*  tréppe'Afli&idie  eMtré^fo  Palriv 
-DÀdt  M  fi  ioyesi»  ^éhgrutaftnMin» 
gt^ccombere  »  non  r^^tUMe-flu  iMMlkebé^ 

Bd^re  per  la  ndstts  di$fttt«.  Alesili^ 
epttttti  iHwpotero  di-  dtietnelit  iq 
tali  ctrcosciinse  delle  più  anple  faeoW 
tk  tir  AisemMee  »  e'^ll  «ònvoeere  di 
i^tiovo  per  tale  eflSecto  le  A9teiii%lt#pri- 

Sarte.  Fts  aeminaca  utia^iMova  Depi»<^ 
zieneper  ttaililiiafe  éaikedìia  ^eicé 
pr6pòsizierii<.  il  feguitot*  Mseihblea' 
mpprovd  il*pr0ftew-d'tihf  flkhìatrattoóe 
di  géétté  eomto  la  Gran-Brettagoa  • 
'  Jeri  il  Deputato  Sraphortt  iafisroiò 
TAsteeiblea»  che  il  Trattate  addizio?'. 
ffale  tra  le  Repubbliche-  Francese  ,  •* 
Bataira>  relativo -ai  50  ikiflioitf  da  pagar» 
sì  alla  prima  in  virtù  del  Trattato  d*; 
AUeenza  era  ata^o  conelmo  e  firmato. 
%é  ne  feee  dipoi  la  lettore  »  e  còhtientf 
in  Mfraniia  „  Che  in-  teinpd  dè'{«emi* 
si  pagheranno  tfnnoatnieb^e  *3t  miltonS 
if  Cónto  di' detta  '  f otnma  t .  e  in  Camper 
di  pace  0.  milioni ... 

»     V     E,     Z     I'    A- 
•S'foitofcN^af^.- Aprile'.   •' 

Lx  Squadra,  di  SciabctMi",  OaVeeei^ 
e  Scialuppe  cannofkiere  tìié  t' A^mpag- 
già  MV  nostro'Porto  sarù  pfk>nia  qùair*' 
tò  prinn  v  e  rétth^  ^o^rfandita^daH'  A411A 
iMralllio  Sirdlfnff .  Lb  gtàri  tìbfsu  ài 
Gér)90fotm4\  36.  vele  fsfàpofeing^- 
do  al  più- pretto  dipoHi  alla  vela.  B- 
Camjfb  di  io.  nr.  tioin.'^foraiÉtoin^in* 
landia  sarà  sotto  gli  -ofdlni  del  G^n. 
Bar.  di  Srtaekefberg .  Jèrìaltw  poi  gfUBk 
ae^on  Cerri%i%  da  r»ettfet»tf rgo  edti  éé^ 
Dispacci  che  non  Àftcmofavonvdl)  tfiém- 
t<^ii  erodeva-.  Cori  tutte  teidiàd ^on- 
ta aifcork'def  preparativi  che'  ti  'van- 
ne come  sopra  eontrmiando,  si  atpet^* 
t»  che  il  primo  Corriere  -  che  gtogne^* 
Arconfermeth  la  noterà  speranza  di 
poter-  eoniervar  la  pace. 
;)  E*^  Slirto'nettJidaco  arSig  di  9alnw> 
Matvsev-  delfv  C<irte  dl^  MeeMenVutge^ 
SélHrérin»  dieH  Re#  attesta  la  poeawg' 
fl^lnte?  pei^spva  di  differire  il  sfR>  oifa-^ 
r^tmoUfo;  Una-sTthil  partecitMiv^dnetkre' 
•sser  rteara  a  Wìi mar  e|l  a  SètiWefiiI' 
M  Sig.  df1LHtolle#itrom  fretidénte  éél 
7f»onalè.  .;.   .    .        i  •  • 

B*  piatirò ^er^Pa>ff!?  V  A^wHatèia^* 
eoe  Pf^aifcérè  Leb^^c  v  -*  E'  «rat<^  ^40 
aapatf  M  Ministro  O  tndese  Vio  Vh-ètiì 
vi  Y«4delite»«heia.nlsin'C^4t^rile* 


^4t- 

toJed<4ll;óverno  '0.*a,/dese  fecondo  !• 
stM^ooova  Cost^tfasione  • 
G'    E      R      M      A      N      I      A 
VtttftfA  id  Maggie. 

Avendo  S.  Mi  L^erento  Marescitl^ 
le  e  Piresidente  del  Consiglio  di  guer- 
ra il  Conte  Nbniz  già  Capitano  delia- 
Givardia'del  Corpo  delti  Svizzeri,  il 
medesimo  ai  portò  sabato  scorsoa  pre- 
stare netlé  mani  di  S,NL  ti'  consdet«r 
giuramento- dfl  fcdeìtà;  dopèla'qtialce^ 
remonia  Si  tràlfverl  cdl  treno'  di  Corte* 
ni  Consiglio  Aalico^  dì  guerra',  ove  il» 
Principe  di  Stbarrembèrg  Maggim-domir 
di  S.  M.  f.  lo  pése  itt  possesso  diri  nuo- 
vo posto  ;  Stante  poi  la  nuova  siscef 
ifiazioné'di  ^esto  Consiglio' sono  state 
oominatf >  gli  etto  Generali  ehe  dMarooor 
formarlo;  e  brusii'  sono:  il  .Generai^ 
d' Infantej-iìt  Conte  Alvtfieeyp'U  Te^ 
nebte  Maresei&nb4hSoae^Sieradahi;  i^ 
Tenènte  AfareseiM^  •ftdltin ,  ilTcnen-* 
ce  A4a#e9tìiallo  Liilun,  it  Genéval  di 
eavalletitf  ConieTigev  «si  Gboeralet 
Maggiori  FrocW  dt'Kir^fafh  »  Stanftèl-M 
e  ^ron  d'  HéH>etVllatkM^  Olir:  affaeie 
deV  eoaet^in  Soné^M  iftolt^  riipar^ 
tiri  in  alarsi  l)it«rtftaieAtl4  é  fra  qseOr 
Stl  IP  state'  méétHK&  al  Getterete  Al^i o^* 
dzy  ipOMó  deìP  «^conb.if^a  ;i  ^  V.  Mnn' 
Bblìlrt'il'  iWilitare;  aV  Gen.  ^«nee^Ti^ift 
la  gMtf z^  r  al  6en.  f  roon  ì^  Diparti^ 
rileneo  ds^  Genio  ^  ed^  al'Tén.  Mar.  Li« 
ll^n  rer\t(|}efia.  -^iPpassiitò  Pìesi- 
dènte  'MhresciaHii  Conte  WaMs>  con^ 
setveA  H  prti^rCfe  det  stfoltA«9glfrleit4 
t&  d^rnftntéf^a ,  ed  ha^t^matà  da  SiM: 
Qn*^annua'  pensione  di  Yi.-  Mia  fiorini  . 
B  Ttcr  Presidente  Conte^PevrariP  Ge^ 
Iterili  dUMgNériat  ha-  egualmente  ^otte« 
nota  ir  contemplazione  de'^^stfoi  serttgp 
altra  pensióne  di  lo.  ini!allof ini  annui  • 

Siibaea  ie<>rsoigiuiisez^  cfd)  due  Cor- 
sfet^  ttranrdina^f  une  da  Eiontlra,  rl^ 
Mro  da  Nhpél^,  diretti- a'iVRnistrtdeWt 
le  Fifrd  CerÀ  ^^  éjoetti  ^dapo  %^ét  t^cevuir 
ti- i  Cfispadef  si  pottatono^  darnòsvr» 
prins^  Mtntstro  dt  Sèato^  «fél  n^^t^  ren^t 
nero  partlcofar  euniréT^n»a .  Tn  s^ga^tw 
Mromrrispediift  i  Còtrteiv'^kP  rcspet^: 
tìte Cotti.  '   •  f^' 

*  Abbiamo  da  CHémii^ih€  nel"  dir 
il*  decorso  il  CbAmi^ario  BaiWe-dir 
Margelich  vi  fi^re^f^S00'Selella¥:t1fgres».' 
SO..  La.  truppa  er>  in  parate ,  ui>ita*l 
«i^nfe  aUa'NazieUtPEtn&iei  >  Ib  Magi- 

Sffl^ 

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f 


?fr^ 


•9T.  iure,  rU«ivertit^»  ta  il  Cipil«Io| 
il  Vescovo  ricevè  il  Commisstrio  Im^ 
t>efialeiirn«  Cattedcale  ove  erfi  ittXlo 
cretto  un  Trono.  Il  Barone  giunto  tt 
pesto  fece  leggere  '  il  Decreto  i^lfco 
che  Io  auCortzze^vE  a  questa  fciozfone^ 
indi  ricevè  g^  «m^gi  a  nome  del  So- 
vrano dal  Qero  e  dai  Militare,  fra  gli< 
applausi  dell*  affollarti  popolo  .  Si  tra* 
«feri  in  ignito  al  Palazzo  in  una  cec* 
rozza  di ;gala  a  sei  cavalli»  «d  in  tri 
ècmpo  le  truppe  fecero  due  fcarichedi 
moscfaettctift  aùe  quali  risposero  più  di 
«eoto  tisi  di -cannone  da' baluardi.  Fu* 
rooo  «Uora  esposte  «He  porte  di  tutti 
i  Dipartimenti  le  Armi  Imperiali»  ea« 
fcndo  eutc  tolte  le  Follacdie:  vi  fa 
poi  tMola  di  8o.  copecte  alla  quale  fii- 
a(Doo  iimttti  diversi  dtstiiici  personag* 
gi,  taoto  .£cclesiastics  »  che  cccdati: 
nella  eeca  la  Città  A  Ctttta  ilkunioaca 
e  si  ^stiiiee  fpeciafaaeflle  il  .Palatco  del 
<Gencra:l  RuaseXaser  »  «  f  ttello  de*  Mer- 
canti.  Nel  aemaote  gionia  la  Contea- 
ja  Geaboarf ka  dette  «im  anagntfico  pr  an* 
so  at  prelodaxo  Barofia  4i  Margelflc4l^ 

*SeRte«i  4a  Mesca  >  ebè  ti'  General 
Aesso  SabQ:^  ba  avuto  il  coòsindo  di. 
isn  Corpo  di  ^5.  mila  uomkti,  co'  <|pa* 
li  marcia  coi|tro  -gi'  tnfuierl  abitatiti 
del  Caucaso  ed  i Persiani.  Questi  ulti» 
mi  si  sano  dimisi  in  due  partivi,  uno  4e* 
^aalt  è  prepenso  per  Ja-Buuia»  ed  ba 
,gta  spedito  a  Pietroburgo  un  Principe 
iMff  ottener  soccorso  dail* Imperatrice  • 
Xe  lettere  «ggiuhflpno  che  ne*iContosnt 
di 'Riga  sono  arrivati  ^eUa  Lituania  sei. 
Reggimenti  e  189.  cannoni  cttì-ioo.  carta. 
di  polvere»  e  che  a*  confini  dì  Sandomir 
e  di  Cracovia  verrà  posto  wUQ  Corposi 
•truppe  Prussiane.  /  . 

Hanhovxi  9.  Maggio. 
Non  si  sa  ancora  pr^  cisamanté  il 
sumero  e  Ja  forza  dei  Reggimenti  Ao- 
Doveresi  destinasi  a  formare  il  .coAdo* 
,ne  di  mutraìità  armata  :  è  Aoto  solp« 
che  tutti  i  Reggimenti  sono  già  in  sra- 
Co  di  marciare  »  «  5  batterie  d*  .arst- 
glferia  tronransi  già  disposte  ad  agire.. 
Sentesi  cbe  il  Duca  di  BrunavidE  preo- 
derà il  comando  in  capite  di  tutte  le 
eruppe  non  come  Feld  Maresciallo  al 
aerviaio  di'Prus^a^  ma  ^piuttoatocoaao. 
Generala  e  Direttosa  dd  Circolo  della 
Bassa  Sassonia  . 

Si  .conferma  che  r  Atsemblea  dei 


G^eolt'  ai^rà  luogo  a  Hildesbctms  ta^ 
tanno  invitati  per  parte  di  S.  M.  Prus« 
eieoa  alcuni  Stati  del  <Jttc9lo dell*  Alto. 
Beno  a  maodatvi  dei  Deputati ,  -*  E'  di 
qui  partito  per  Ambot ga  ilSig.  d'  Hat* 
y^aiberg  • 

fìiAttoroaT  13.  Mag^p. 

{.e  notizie  di  Strasburgo  aocaana* 
Ila  come  -immioente  la  cessazione  dell* 
Armtstiaio»  e*cbe  ne  vertià  ilitimatoii 
termine  dal  <aeii.  Moreau  il  di  17.  al 
pia  tardi  »  ptc  ricominciato  le  ostilità^ 
il  d)  SJ.  Da  Weeet  »  Deutz  ec.  avvisa* 
no*  chei  Repi»bblicaai  fanno  dei  gran 
movimenti  e  si  rinforzane,  sulle  due  ri- 
V€  del  Reno»  talché  sefubt^no  realmeiio 
tavioioa  dello. vigorose  ^pcc^ztooi  di. 
guerra. 

Il  hoUettioadeir  Atmatà  diCoudè 
del  di4S.  annunzia  »  ohe  il  Coiste  di  Pro- 
vefl«a  paco  dop»  il  suo  arrivo  peata  1* 
Vnifeme»  ed  i)  Prìncipe  di  Condè  di 
preeaotò  gli  Ufiziali  ed  i  soldati  che 

Eìù  si  sono  distinti.  Nel  dì  4  •gli  fece 
\  rivista  d^li  aceantoiiameati  ,  e  ai 
portò  solle  tw9  del  EeDO  a  vìsiuro  a 
paetif  tf^ahaari, 

Makkbim  t4L  Miagg^, 
11  di  >I.  giUQSe  in  questa  Cit^  S^ 
A.  A.  V  Arcidinca  Ca^lp .  Passano  di 
•qui  da  vati  giorni,  dei  rinfàesi  tan^ 
di -Cavalleria  clie  d' Infanteria  che  €i 
diciguno  alta  grande  Armata  • 

I       T       A       L       1       A'^v 
Genova  21.  Maggio. 
^jE' stato  pub^licatp  il  Siguente  Avviso;^ 
i/  Miuit^rù  P49mf0$in»iari0  Mia  Re*. 
^mUitra  freace/#>  a  6#eeva ,  A'  fra»* 
.€iSi  resià^nti  méilt  Spati  Ài  Cémuma. 
«  li  'Dirti tono  £secutivo Jfa  &sa* 
fi  i  priocii^f  che  debbono  essere  segui*, 
tatlfiguardo  a*  Francesi «tabtliti  ib  Pae* 
ae  eitero  .  «-*   La  Franate^  essendo.  Re* 
pubblica  non  rfconoaol<|4rCittadin  Fcau- 
o#se  ajtri  che  quelli  che  iianno  apcet- 
tata  questa  ftu-ma  di  Governo:  tutti  gli* 
altri  rimangono  ne)la  classe  de'  Fi;«ii*' 
.ce«»  dewfadbti.  r*  E*  essepziale  che  la 
Fiancia  ai  a«sicur>  della  ledd  à  di  quel» 
li  -fra'  suoi  Cittadini ,  che  non  si  sònO' 
assentati  che  fhomentfneamente  dal  suo 
territorio  »  ed  a' quali  è  sempre  peruiear 
so  di -ritornare.  —  La  coccarda  trico- 
lore è  per  r  universalità  de'  Cittadini 
(rancc-si  il  segno  di  questa  fedeltà:  eai 
li  «un  possfluio.dispansaceejia  1  e  devo< 

no 


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fi 


fio  Inclusive  glorhnlil  portarla  inolia* 
Innaue  loogo  ti  trovino.  '—  Io  dicbi«« 
re  dunque  »  che  non  riconoscerò  pon- 
to come  "Francesi  quelli  che  aapf6  mm 
portar  costaateinente  la  coccarda^tri- 
colore f  e  che  in  rrtuna  circoKanza  ac- 
corderò loro  la  protezione  della  Repob« 
biica .  -"  I  Vrmoeeti  non  possono  addms* 
re  per  dispensarsi  di  portar  la  cocoar* 
da  tricolore  »  alcnn  ordine  o  impcdiincor 
to  per  parte  del  Governo  di  Genova  i 
folcile  iMMi  vi  dt  o  non  vi  è  mai  aiata 
proibì  rione  alcnoa  w  tale  oggetto:  d' 
altronde  T obbligo  di  portarla  coccar- 
da tricolore  non^a  aleno  dritto  o  ese»- 
cione  ;  ed  i  Fraoceit  cbe  la.porcanaoop 
•ono  nientemeno  soggetti  «.  come  rotit 
;li  esteri  »  alle  Leggi  Civili  e  Crimin»- 
i  del  Farse  iehe  abitano.  ^l\  DireC- 
torio  Esecotita  h^  puro  decreuto»  cbe 
i  Consoli  ^i  spediranno  ogni  mese  la 
lista  di  tutti  i  Francesi  cbe  fiseggoo^ 
nel  loro  Dipiartimento.  Io  coostguenaa 
ctascbedon  Francese  dovrà  presentarsi 
mi  Console  del  loogo  nella  coi  esteosio- 
ale  st  sarà  fissato .  i, 

^  A  Genova  9o.  Floreal  (9.  Mag- 
gio>  r  AnnoIV.  della  BepobUica  Frto* 
case  una  e  indivisibile.  ^ 

ti  Mini 9t fu  PUnìpounstìafh  M* 
U  tUpuHUc0  Prétoreit  a  Geit$v0  • 
Faipoolt. 

Da  varf  giorni  é,  qocsta  parte  si 
vedono  transitare  da  Si.  Pier  d*  Arena 
dhrerse  partite  di  troppe  Francesi»  cbe 
conducono  o  Nieta  molti  prigionieri 
Tedescbi  destinati  a  paese  re  In  Francia. 

Il  Ministro  Imperiale  residente  e 
Torino  ^  che  si  era  di  colà  portato  o 
Venezia^  aU* avvicinarsi  dei  Francesi» 
sappiamo  esserli  nuovamente  restituito 
insella  Capile. 

MAHtOTA  90.  Mag^o. 

La  nostra  Armata  sotto  gli- ordini 
del  Supremo  Comandante  Beaulieu  si 
trova  atcuabnente  a  Roverbella»  dieci' 
miglia  in  drca  di  qok  distante  d^i^ 
parte  di  Verona  ,  ed  i  suoi  postf  avao- 
satt  SI  estendono  fino à Brescia.  Ilpre* 
lodato  Comandante  ha  stabilito  il  suo 
Qaartier  generale  in  quella  vantag^o- 
la  posisione  s)  per  riòrganiszafe  i  diversi 
Corei  aotobUmeote  diminuiti»  slptrat^ 
tendere  i  rinfòrzi  che  ogni  giorno  gli 
giungono  dalla  Germania.  Sappiamo  di 
sicuro,  che son prossime id  arrivare  io. 
mila  reclute»  che  da  Insprn^k  vcogoi^o 


54* 

se  fad 


per  il,  Ttfolo^  a  questa  volta  :  ess^  faff> 
no  il -viaggio  sopra  grandissimi  csirri  »- 
tirati  da  quattro  bovi  l' una.  "**  Qui  frat- 
tanto SI  è  avuto  tutto*  il  tempo  di  in- 
trodurre gran  quantit)^  di  monizioni  da 
bocca  »  e  da  guerra,  onde  essere  io  gra- 
do di  fare  in  caso-  di  assedio  uoa  lunga 
e  valida  resìstenaa,  e -già  è  stata  d&oa 
Tacque  soltanto^ ai  fossi  che  ci  circon- 
dano. Al  presente  la  nostra  comunica- 
aiooe  colla  Germania,  e  coli' Armata-è 
del-  tolto  aperta  »  poiché  il  nemico  tie- 
ne sempre  il  suo  Quartier  Gei^erale  » 
.Milano,  e  le  colonne  Francesi  noPvhan* 
no  pera  fiche  oltrepasserò  il  Cremonese. 

BoLOGHA  ^4.  Maggio..  / 

Sabato  scorso  verso  le  ore  J.  do- 
po pranzo  giunte  qui  da  Roma  per  la 
strada  della  Toscana  S  Ecc.  il  Cav.  Di 
Niccola  Areta  Ministro  di  S.  M  Cat* 
toliea  alla  S  Sede  .  Egli  era  ia  com- 
pagnia del  Sif .  Ab.  Bvangelist  f  primo  Mi« 
nucaote  della  Segreteria  di  Stato»  e  fa 
incontrato  ad  ona  qualcte  distanta  dal 
Rettore  ed  Alunni  di  i^ueft*  almo  CoU 
lefio  di  Spagoa  e  da  diversa  Nobiltà^ 
Giunta  se  Città  povcossi  a  smonure  al 
Palazzo  del  Colonnello  Baroo  Cappel- 
letti Incaricato  degli  aAri  della  prelo- 
data  M.  S.  nelle  tre  Legazioni .  NeUa 
stessa  sera  si  portarono  a  ftr  visita  al 
nominato  Cav.Aaara  gliEminentissimi 
Cardinali  LegpitOr ed  Arcivescovo,  Moa« 
aignor  Vice  Legato ,  il  Gonfaloniere»  0 
le  primaria  Nobiltà .  Domenica  matti'*' 
oa  io  stesso  Sig^  Ambasciatore  in  com* 
pagaia  dai  prodetto  Baron  Cappelletti 
ai  portò  a  restituire  le  visite  alle  ae- 
ceiMiate  illnatri  persone;  fu  poi  ad  un 
lauto  pranzo  dato  a  sua  contemplazio- 
ne dalla  Marchesa  Sagrati»  ove  inter- 
venne il  Cardinal  Legate»  alcuni  Sena- 
Cori»  e  Cavalieri;  nella  aera  ai  portò 
ali*  Opera  bi^  cbe  rappresentasi  al 
Teatro  Zagooni  »  ed  fer  mattina  ripre- 
se ir  suo  viaggio  per  Modena»  portan- 
doai  direnameoto  a  Parma  •  Drcesl 
che  giunto  io  quella  Città  spedirà  al 
Campo  del  General  Francese  un  Cor- 
riere Fontificio,  ad  oggett»ebe  venga 
dal  medesimo  Generale  déstittata  una 
Città  per  1*  apertura  del  Cloogrtim  e 
tratutiva . 

Nelh  mattina  di  Domenica  furono 
qo)  di  ritorno  da  Modena  i  nostri  due 
Senatori  Conti  Malvasia  »  e  Caprara 
insieme  coli'  Avvocato  Giacomo  Pìsto- 

tini  9 


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$44 
f?ni ,  spedivi  «rair  tr-di»e,  éarnbst» 
Senato  per  convtrqìre  eolGeoerftl.-pran- 

■'  pTRtmc  9f.  Nbtggio^  ' 
Pino  di  hincidl  sicp  «Mrri  4t  <qtie« 
set  Ctpifatìe  «Uà  votca  di  IVClafip  H  Sìs. 
Mtot  'Miniirro  PUnffmfeiiziarb  écUa 
RetnMiittf  ^(incese  oo)  rccidcsee  * 
^    CAvaBWo  95.  Maggio .  '^ 

Per  dìerto  di  ftlconi  pfceolt  Ltfpìi 
<I«Vflu«ti  dalle '8C4«e  di  ToSone,  ti  è 
inceso^  die  V  AAmisatglio  0«n^s.c(ui>» 
tinua  ad  tticrociar^.  con  la  ma  Sqnadim 
a  ^tielle alture,  e  che4iaapcditaonfMiin. 
dì  trn spiarti  in'Corska   ^er  far  aaqva. 
Daix  Torchi  «Ma  Società  Tip9fra$ca  uscire 
^  .  aB«  tace  -«««so  lt>  6oc  4t\  futuro  ioese*  dNA^ofto 
:i]n'  0ptra  idei  Sig.  Doti.  Serafino  M^dti  ÌAt  1((- 
4iU:   Q^Wr^  di~uycrno>  In  qa4fla.iì  pi  rie  ri  non 
solo  dell'  origina .V'*'^9to  prhnifvo  deUa  ^etta 
'  C'tfà  ,  ma  tiìéori  iSMlo  Itito  |N5N0(itt''di  tfl»  ,  • 
*.t[ÌT^blarmelitc  di  eie  che  nrf  .ha  ^/fi:  |nà  aatabito 
-^•ijpiKStto  al  Cofiiin«fcio«  ai  Cottami  «  té  .ai  Pei- 
i*rn4^Vdci*  soai  abitaod.  Sarè  divisa,  ta  due  Vo- 
lami di  eiu^  .solo»  a  «rv/t^ascerà  at*Sigt.  As- 
soctBti  afpcfzzo  di  {•"ptoaM'Tomo  legato  aOa 

*  ruftica  •  «^  'Piffo^eote  éTt  itìéétitl  Torchi  vena 

*  ftibMtcvta  aaa  .'hiiada^t  ^od»  etaÉUif  naantpa   idei 
CHyM.etfMeaeat«..tltiV0bi  ^MMiBaia-sVare  n^fe  » 

-^e  4!s(t2^•^ti,'illfie|ne  <ol«Sr«<c«^ Salini  Peniti^- 
.  «^iaÙ^  il  tiMio  «alla  Parrafrasi  Poetica  del  Si|,  Av- 
vocato $ave(jo  Maittt .  Il  medcstvo  si  rilasceiki 
ai  Stgg*  Aflotlatì  al  prrxto  tlì  padK  y.  I^ato  la 
caVfOncIho  a  forma  del  Manilèfto,  '      ' 
RÓha  ^a. -Maggio  • 
Meticoledì  macekiasitiAsèro  qotdtM 

*  Corrieri,  tmo  da  VieoBa  «he  prosctfcA 
J^  <foii%  per  Na{)»li ,  e  l*  altro  da  Ìk>- 

:  4o£na  con  pt«go  0eif  'V  Atnkavciita- 
'  fc  di  que!  Secato  :  'Parimente  nelta  ntft- 
'  .Ca  «rrtvatòho  altft  4d6e  Cérrfèrt ,  èbo 


da'farìm  cim >i4M9  per  1'  fimidentìaii 
Seffecaiio  dì  Sraco,  e*  l**  altro  da  N«l- 
peliv  eha 'appena  oambiartì  i  eavalli  ri» 
praiffvla  coca a>  pair  'Ittém» .    / 

Soiso  arati  arreatati  e  Ri»,  fredda 
wrio  i  coi.fitil  del  :RtgQO  di  Napoli  i 
maWivtfici  che  aitattMao  •  derabai^ono 
H  Còrrier  di  Mitanòmt  potto  delU  Se^ 
pttltuf#  di  NaoMUe»  -S^misHa  di  qui  di* 
acattta  •  I  medeaifni  avevana  qoafi  toc% 
«•  n  denaro  agH  altri  effetti  deriUiaci,  t 
iftrftìMior  artapnrtvd  in  q«efta  csrcleti  per 
avhirè  il  MeriittAgaatigo. 

S.  S.  ba  ennfert to  1*  ArtArelc€>vadn 
4i  Camerino  il  P.Fra  Angelieoia  Saa* 
molo  Ministro  Gentrcfedé'  Minori  Gap» 
pQcciiri  .   In  eonicpieo»a*ndonatost  it 
•CapitoUi  di  qmei  Rettgioti  fa'efetto  in 
-nuovo  Generale  il  Amo.  P.  Nicèola  Ma» 
'ria  RonigHi»  di*  Spagna  Dèfiniiòr  Gen. 
Ohibae^qÉ)  uttioiamenfp  da  Nape- 
lli :U  Dhactoae  con  i  ipemiinivti  di  Seul- 
^ctfra  »  "Pttcota ,  sa  ArcfaìtetcUra  di  San 
i  MaiiCk  Siciliann  •  Km- oèeiti  $ì  travn 
'i\  celebre  Paedfta  Sig:.  Enrica  Celonw 
Napoletano  »  cberiVsnn»  paatatO'  «bWe 
In^nisgdiiita'di^saere  ttito>ér  ordino 
'iM\%  aua  (j^ni*  atrestacD»  e  con6otnn 
in  cantila  Capitate .  Appena  pesò  ccjk 
*«rrHtf  4b  'M^o  rldonotctuto  per  inno* 
x;eme««Mendnséfl(»4iaaan.pai  sbaglia 
LaUheftfc  del  Re  che  sk  conoscere  i 
brari  namini ,  e  premiiirlì ,  moTdb  sen- 
sibile ella  diagf ftala  di  qoesto  sao*stah 
dito  lo  ha  rivaoipenaato  non  untola 
^  unn  onorifica  pendone,  quanto  óolrim* 
borao  dette  spaw*  ohe  ìlCofonoa  ht  «0& 
"  ferte  per^eiins4n»painaco  accidente. 


E'fUtopohbttctto U NaaiUV.  dcNa Célltxiorie'generaU delle Ofen  dtJitìlkàjHihiiifM , cha« distribubca 
aiftodicaoieote  ad  un  l'ometto  la  iett'maaa  al  prfcio*di  un  paolo  t  .0  sfudi  dutj&rei^mi  oert^m  se^stre 
aoticipato  af  Negozio  Stecchi  ifi  Ftrinr£  ,  e  fuoi  Coirlspondeflltt  Ì[  a  forna  del  ManìfaRa^àa  noi  iasarifa  t 
^•.contìtùenì  forno  iliutrtp  dei  ViàgÉèdìfÌ€ap/iaiioCia£om»Cook*  •      «^  .      : 

Dà  AnteBÌo4)raelinif  ÌA^$ì& mrifèDta  vèndaft  al  ^ftuf  di  «ma  iir«  21  L%NtMt  iaiaolato  ;  Tea» 

/n>  dtlU  Cnéerta  Td' haiU  eoa  ja4  Guftn  (Lògnfica- eóhràa'»  «hevkèraa0a«jl^StoaTÌHaai,  4Pj|iiieotc  , 

Monferrato,  Mìjeéc^Os  f  MAatovftfoa  la  S4:^l:iaf l . hm  efaica  descviaioao^del.'fkibfo «  e  la  cbi«co^c« 

r  /drllSfx^ifìooo  drJa  Carta , ha 4acoi>taata  ilraradiaic^o  di  ^elli  che  desidé^aào  dimettersi  cfaittmenta 

al  fatr'o  deUe  gicraabaré  MìHtari  operasioat j  come  lo  dimoftra  il  ptohto'spaccio  che  oebaavuto^ncra. 

'Pai  Torchi  daffa  ^imperia  Gr»i\du«8le  idi  Mianro  k  ftato  pvfbhHeslO'ifa  Libretto ,  che  ha  \if 
^olo  ,.  Simulacro  di  nntfvi  Véiere,  tlllftt^t»  dà  A^amo  Fabbrool  •  ^  Si  ttana  della  illoOrakiaoa 
di  alcane'Hatve ,  cHe  ^uaotaaouè  Biradaao  ia  molti  Masei,  faraoo  tfaahiraia,  a  avvocate  de^U 
AnVqdar)  sioora  ,  1  faftag')*  sìl«  ha  met<ta«y  qoaft^  librano*  circolaado.  f tivatama aio  tra  mano  di 
-  ytrfcaia  ìAruite  ,  haooo  lAcor^fiia  ad  «aparla  .fioakaoìila  ^1  Pubblico  •  Si  tco«a  (  lautamente  air 
A^ato  )  prafTo  la  detta  Staonpt/ia.,  a  cjafta  aaalt;  due ,  con  una  Tavola  io  rame  . 

Presso  Giuseppe  MoUol  1  bVafo  fn  Fixenta  si  Hceirofio  je  f  Irihè  Ipcr  f  Editioae  delle  Opere  Pofta- 
medel  celebre  Conir  Gianrìnaldò  CarK,.d)tilèp(ópc^paff  Asfociaaìoaa  «I^HaUegia  SlHrperìa  Co- 
vcriitafe  aVTrefte  in  d  éci  o  omlSci  Votomi  in  Svo4  dfpag.  j^oTìa  tbca  pei  Vottime  ,ra^  ipf ^axo  '  di  'uà 
fiorino  «A  Vi^rAa  II  Volume  ,  da  pagarsi  coirptà  1%  spaso  aai  faspbrti'oc,  oc}.'  ai^  dì  tftce?er«  i*  Ope^» 
ra  colata,  che  «i prometta  per  la  rnaiA  atti* apaa  ikoum»  1799.  »  coma  par  il  MpaKefio  che  f uò 
vedersi  preilojl  ^«des'imo .  ,  .^  ^^   _.,     ^. 

Sono  (latr^puSblcati  i  figurini  détte 'Moda  per  t»  Corrènte  sttgtòne  ^elSig.ISro/B'it^Aa  cinghi; 
in  essi  tvrmioa  V  associsaiaoa  dal  praaaata  aaao«  ioctttada  i  ri(art€A*i  al  aaofa appago  pct  i  laadcsimi  • 


}n  con  I 


Diaitized  r 


'  g^\ 


iV»».  44.  martedì.  3-,.  Maggio:..  1.75,55 


:    t     R      A     M     e     I     A 

r  Faeigi  i%  MBfgio.. 

n|r  Z«  Direttorio  Esecutivo  nella  Se* 

fi     dact  pubblica  tenuta  la  mattina: 

\  m     del  dì  9.  rideirè  i  Cittadini  Jonot 

!l     e  .Mutàc  Ajatanti  di  Cémpo  def 

7~*  '  Gen.  Bnonapatre  che jgR  presenta" 

tonò  dì.  httiiì€te  prese  sugli  Anùrfaci  ef 

Piecrioate^i.  Quésta  cesemoola  riesci  àìtA- 

ta  brillante:  una  ih  «sica  gnerriera  fece 

^eoiireicsntt  ckeU  nòstre  armate  ha n* 

M consacrati  alla  Vittoria.  Il  Ministro 

^Ua  Guerra  pronunzlòf  iotalé  occasione 

yn  discorso  »  in  cui  fecé^aolto  elogio  del 

Qfbeira)  '  Buonaparre  .  „  Qaesto  giovine 

g)f«£riero«  egli  dtssé^  che  coitdace  I  Pran« 

cesi  di  trionfo  in  triónfo ,  che  rlanisce 

^  fuoco  dalla  gioventù  il  talento  ed  il 

«ingpf  ^tfiÌ0  deli*  esperi^za  »  è  ancor 

^ù  Cittadino  che  conquistatore:   egli 

saprk  pxeférire  I*ti1!vo  della  lìace  agit 

•Iloti  delta  vittgViii  „/  V  Afdtcnte  ^ 

Catnpe  Jonot  prese  in  iegnito  la  pann 

W.  |I  Pcesideote  Cfarnoc  risibse  cpn  tfn 

iiseorsD(oalfligoAnatirc6staDza,  daodp 

J^  amplesso' tra vvfl<>  e  delle  anni  a 

fiascttòo  degli.  Aiutanti  di  campo,  ^ 
LgiproQ.  dfirajir^ta  delle  vittorie»  die 
far^  il  tp,^:^^^^!  che  rerrk  tubbli^ 
Cjit^  le.  pece  corSe  diSardnioa .  Qoe^ 
S|a  fei:e  ha  noivérsalmcntp  .mcpatreto 
C  jrec]v,a^(la,U)de'al  nostro  Où^ttmo. 
i.  .  Jeu  coiiiìypetté  improvvisamente  a« 
jrmoti .  il  Cqasigl^o  dè^.Ciii^feceoto  od 
iMessagfiero  accompagnato '^ftgfi  Ufi* 
jiali  òi  Polizia  »  il  quale  pri^sentò  uni 
lettera  del:l>it<cttoriO|  cpu'imiH)rtaot9 
potizta  idi  ^^f  SI  iceperta  Uiia  .congìti^ 
rM^  tc0dfai^td,ttccfdef'e  lo  ^tsio  DI- 
jxttpriq,  1  JCbnsiili^  lo  atata  getserale 
^Ue  Min^t^  itìito  e  liiQrl  ii:  qt^eff^ 


Bsffdtto  Mfe^  Utnré  dei  Giurai  41 

Brigata  Grigia  ai  GtmtèU  Hf  téfif^ 

Hocbm:  Dtt  'MoHteìgu .  -  -j 

'     „  Tttti  l  Ca^i  rfderArt.e^Sselilet 

idtimidifi  péa  P^siiv^ «  Cbiktee^vm^ 

Sno  la  fqm  a .  ptoeestpre«  44la  tot^ 
oimisnoiie ,  Tutti  T  giorni  -w^mk  re* 
dono  arriv^fr  é  Cfarnfift^,  <i%ailere  \§  e^ 
mi. ,  e  coiidiirTe  de"  dilettoti ,  "cfee  # 
ificòrporano  né*  battaglioni  tbe  fOMM 

5uarni{|fone  alle  bole  di  Rhe»  <>leiroac 
Lix  e  Noirmourier  ;  La  mass»  insevi 
fegU  abitanti  f  amtdt.^ena-ttaii^tiilli- 
tk  >  ed  h  certo  che  ^èfr  fataMo  pA 
Honionì  nemièhé, ,,  ^        A 

n  6tnerMi»tfiia*a  IHéUi  dU  NéUe^ 
^  -  ,>  Qaass  t otoe  lè^Oìiiunt  da  ^faeìL 
tea  ad^  An^enis  Aannp  rese  ìk  toro  uik 
mi.  Uebrues,  Vulerv»  Joas^elidr,  ePa- 
yeCv.  tutti  Capi  deH^  Armpta  M  (m 
Stofflet  #h  venuti  a  fonsegiiare^le  ac- 
ini, ed  hanno  prometsor  «t  «slitteèiet^ 
tersi  alle  Leggi  ^eìla  Repi*%4{ea .  i>  ^ 
p0  R9Zff) .  :f /  affittai  Dr4$  aH  Cettif^ 
rati  fhcht,  •'  « 

,,.-611  l%oiiène   tocceoè  alla  !o^ 
Utlmii  ota»  nel  Dipentìmeiitodèltet/ol- 
re  feftriorel  Io  aveva  ordioam  noe 
fmttuta' genitale  t  il  revoltato  è  sut# 
Felicissimo,  pbichètr ordine^ del'.^nlo 
heir  Armata  de^ìPibelff  ^  4i  deciééeeS% 
debbono  toftoporst  ib'ii>asflfr  o  fètaieb- 
ìnettte.  In  breve- ticevèreme  4ttOK|M 
le  Itiip itali , e sark tietébllJto i' otdtOej^ 
«R  AN^BK  ETT  AGH  A' 
.      LoamAA  6.,>laggio.  •     ,-  ^ 
Il^i(.>itcespos/il  dTi^.  AhC^ 
mera  dei  Opmua>i ,  clié^  iitt  eegiMtte  tor- 
neai airriebBe  prOpésMiii'ott  Obeficato 
il  Mssidio  per  Re  dÌfiir«esiia.*L«  fe# 

Digitizedby       '•'"^IC 


Sirio  «vcs^t  Qi3Ì  msnifiMtato  il  ini» 
À9i  to^/rVuiiA  face  f«f  arata^  ^ot  Pr»o« 
cey.^o  iiKifw>  ì  Comuni  (iiwifxt  v^a- 
cs>er  uU  oggetto  la  somma  ai  200. 
Aiti  Ifre  fcertiriè.  li  prefacò  ATiniieto 
idicbiarò  in  segnito  •  che  erano  state 
coàvanuce^lt  ^QiTdiaioni  per  la  Lotte* 
Tta  déH^  anno  presente.  Essa  etrìt  com- 
posta di  6oé  mila  bìgtietti  di  13.  lire 
eterline.  La  semina  da  votarsi  sarà  per 
ccfHseeouza.  di  780^  mila  Jito  stcrlino 
sÀle  .quali  fi  tesoro  pabUico  «vsà  il 
beneficio'  dt  280.  mita  tire  sterlinì»  • 

L'  Amm.  Priogle  si  pose  alla  vela 
Oomenica' acorsa  sul  Vascetlo  il  7r^ 
mémJp,  4>  24-  ca^oonì  1  dirigendosi  al 
Capo  di  Buona  Speranza .  I  bastimenti 
écffioati  por  V  Indie  partono  f otto"  il 
CoAVoio  4f  1  Br»ni9i(  ài  74. ,  è  del  T$:h 
^9$fe,  4i  $4«  / . 

,  Secondo  le  ootizie  della  Costa  di 
S/atteia^  dofo  .cbè  Sir  $idaey  Smith  ri<- 
^ast  prigiooiefo  è  giunto  4a  Parigi  ? 
•riine  il  spedire  ilaU'Navre  delle  for- 
se wfllclenti  per  riprendere  ai  nostri 
Jt  Isolo  di  S.  Merceav. 

lÀ  nuòve  che  incominciano  ^  spar-^ 

«tsi.dei  toyesfi  scffe^ti  in  Italia  dagli 
lleati  >  quantunque  i  Fogli  Mtoiste- 
tiali  VPn^ic:  iibbiano  ancora  annuotiar 
U  f  hanno,  fatti  non  poco  abbtssare  i 
MbbUci  fondi.  ^ 

.OLANDA 
Haya  12.  Mjiggio  • 
. .    Hell*  Assemblea  del  dì  9^il  Presi- 
4Ante  infcami  1*  Assemblea  Nazioha^ 
éel  resultate^  d^uaa  Conferenza  teau-* 
^  da  «^a;  Commissione  di  detta  Aa- 
eemblea  coi  Deputati  del  Confitato  def- 
la ^oofcdet aaione  ^r  terra.  HU  resili- 
tato  delia  medesima  fu  ,,   Che  il*  Ùpt 
sierale  in  capite  Bournonvtlle  avrebbe 
al  comsndo  di  tutta  l'Armata  della 
Hepubblica  »  o  potrebbe  feria  marciare 
•eoza  pattotì  del  Governo  «oir  obbli* 
fio  per  altro  d'  informare  V  Assèyiblea 
et  tu^ti  i  movimenti  dell' Arpiata  pre« 
éet^a».  Il  Drcreto  da  prendersi  su  oue* 
sto  rapporto  .venne  rifnasso  alla  Sedata 
4' oggi. 
.         S      V      E      2      I     A 

Stokolm  ^  Maggio . 

^.    Ù  Cen^.  Russo  Bar.  diBadbergche 

ti  è  ^attenuto  qui  per  qualche  tempo, 

semolice  particpiate ,  dee  partir 

ni  alla  volta  di  Pietroburgo .  Sia* 

itattavift  skU'  ioG^sieau  soli*  «sito 


delle  nostro  dijfereato  eoli'  Imperatri- 
ce deUe  Rmsir.  ^  '  ^ 
G    £   A    M    A    14;   I    A-^ 

VlEKHA    19.   Maggio  . 

n  General  Comanda q|te  in  capite 
dell*  Armata  d' Italia»  Barone  di  0eau« 
lieu  avvisa  con  suo  rapporto,  ^ato^  da 
Formig4fr9 't\  10.  corrente;  che  inviata 
de' ffioforzi  considerabili  giq^ti  a' Frati* 
cesi»  era  stato  obbligato  a  ritirare  le  trop- 
po postate  in  diversi  luoghi  d'  ItaUavf 
affilo  di  assicutarle  per  quinto  fosso 
stato  possibile  :  che  «lel  dt  7.  segtiì  ois 
vivo. combattimento  vicino  a  Piacenze» 
fra  io  triippe  'Comandate  dal  Genera- 
le Llptay  e  quelle  del  nemico»  Tsn^io- 
or^urò  fino  al  giorno  seguente^  ed  i 
Francesi  dovettero  cedere  alla  ferrooz- 
aa  delle  nosire  tro^^ìrlrandosi  par- 
ticolarmente a  Codogno,  con  loro  gran 
perdita»  e  lasciando  mbUi  prigionie- 
ti  »  e  sei  cannoni  ;  ma  che  .  avendo^ 
io  questo  frattempo  il  oecpi'co  avu-' 
to  un  considerabile  rinforzo  di  truppe 
fresche  »  eoo  cui  fu  in  grado  di  avan- 
aarsi  »  il  Generilo  io  capite  credè  be« 
ne  di  fere  le  necessarie,  disposizioni 
per  assicurare  allora  1  tre  posti  di 
Pizzighettone  »  Casalma'ggiore»  e  Cre- 
mona I  onde  potére  eseguire  te  ulterio- 
ri operazioni  colla  sua  Armata  anor« 
ma  delle  circostanze  ed  essere  soprat- 
tutto in  grado  di  coprire  la  Fortezza  di 
Mantova .  Riferisce  inoltre  d'  esser- 
gli»  già  arcivate  le  prime  Divisionrdi 
truppe  destinate  per  V  Armata  d*Itaf> 
lia»  sperando  che' saranno  colla  maggio- 
re sollecitudine  seguitate  dalraltre • 

A  norba  degli  ordini  emanati  dal 
ConsisUo.  Aulico  di  guerra  >  essendosi 
posti  in  marcia  per  l*  Armata  d' Italia 
i  Batti^lioar  che  formavano  la  guarni- 
gione di  questa  Capitale  •  è  stato  in« 
giunte  a'^Coùiandanti  de' medesimi  di 
regolare  la  marcia  in  guisa,che  per  a- 
na  parte  il  soldato .  non  resti  defatiga* 
to  dal  peso*d*  armi  ébe  PPi'ta  ordina* 
riamente  addosso»  e  per  T altra  che  si 
affretti  per  quanto  sU  possibile*  l!  ar^- 
vo  di  dette  truppe  nella  Lombardia  Au^ 
striaca  •  In  oonseguenza  di  ciò  ogni  Com- 
))agnia  avrà  tre  gran  carri  carichi  di 
tatti  i  bagagli  ed  armi  de' soldati  :  là 
marcia  grurnaliera  sark  di  rre  leghe  te^ 
desche,  durerk  cin<|ùe  giorni,  ed  i(se» 
sto  le  truppe  si  ripcnerannò .  F^ttaHr 
to  posterioriileilte  ft  4«t(i  Sattai^iont^n 

Digitized  by  VjOOQIC 


AttìA  fer  to'  fimio  aesiifitf  ^f)  dlsfaeD- 

é?m^\9Ìì  V  ^n  '«n  tvend  d*«ttiglicr 

Lt  n«title  dtU*'  UkMttta'porttACH 

ehe  le' quattro' Aroittc  R«ls«idì   36.^ 

milattomiàf  I^M«  <hstiiiife  «  ffotrte^ 

•ji»  i^fiid  irerso  Ir  Turdik^vincKi  rii^ 

•nélfasi  per  fetnitre»  uà  $ét  Córpa  ;  i a 

^jUfittf  debbooo  ttnìnt  lin-»  omp^c  tc^ 

tij^lrh  eì^è  Coi«odfi>Calm«cehi>Bap 

icM»»;  tttckè  Smnerurino  yn  eserch» 

iion<MÌaore  di  itfo.  «itU  ^combactentr, 

comandato  dtl  MuseiciJlotSonwarow. 

'>^ggtangono  le  notìtie  the  dere  trasfie- 

rtrei  sol  Dniéster  un  treno  di  arcigiie- 

fii  in^  nuAcfo  de  ì%q.  canadni  divario 

«alibro. 

'•EaAHcroUT  i;.  Maggio. 
'  Seooodo   le    lettere  dell'  Armata 
imperiale  si  cVede  imtnineiiterapertii» 
ra  della  Campagaa' .  Fino   del   dì   io. 
•tor^ò  da  Vienna  il  Conte  di  Colloredo  » 
•'dicasi  ehe  abbia  recati  degl'  impoc- 
*taAti  Dispacci,  in  seqtala  dei   quali  %* 
«(parerà  un  gran  caogtatnfèiiio  nella  $!• 
'fuaaione  politica  degli  affari .   A.ppeitt 
che  egli  giunse  a  Aiugopta^  il  R  Arci- 
Alca  Carlo  si  trasferì  a  Manbein  per 
conferire  eoi  Mar.  Wuemser.  Dipoi  Ai- 
Mn- dati  gli  ordini  peé  fermare  pronta* 
mente  dei  tagliamenti  dal  Donuetsbecg 
'per  Hocbtpeyer  fino  a  Edigbovei»;  Ha«- 
HO  flcevaso  P avviso  di  ravvktnarsi  all' 
Atimta,  il  CommiisaTtaco ,  la  Cancel- 
ieria  di  guerra  t  i  depositi,  e  ie'tmpiie 
•  ehe  Irovavansi  netCfroèlodì  Fradcmm. 
Da  tutte  le  disposizioni  ebe  vi  osservano 
ai  congettura  che  le  troppe  Imperiali 
abbandoereranfio  hiSìeg»  e  si  ritirerao 
fio  Hnm  alle  montagne  dalla  patte  di 
Nettwied .  ' 

I       TALI       A  u 
•  Tosino  «5.  TMggio.       »     1 
Jeri  dopo  praaao  giunsero  iniqua* 
sta  C4|Mta le, 'provenienti   da  Pariga, 
«pisr  Ib'via  éi-Ment-CeiifS,  il  Sig    Mu- 
«ravt  «Geiferal.di  GavaUerta  Francese,  ed 
ih'  Sig.  Baòoafiarte  Commissario*  Geae- 
rftle  di  guerra  e  fratello  del  Generale 
in  capite  deir  Armata  Francese  ih  Ica* 
Ita  9  i  quali  si  recano  per  la<  strada 'ii 
Mìlaho  a  queir  Armata  .  Per  mezzo4i 
essi  ai  sono  rice  voti  i  Dispacci  et'  Pt^ 
l9lpoten«iarr  di  S.  M.  in  Parigi,  medlaa* 
'te  i  qmU  sitmd  infondaci  di  avere 


pace  tra  la'  M,  S.  e  U .fi-k;^^ ,.     »lét 


>-  ^. 


doùbè  cessa.  :dal  tutto' 


«Wfe 


fr.ts^Gf  aimo- 


HM  a  Bi^baca  cffmifaflifBie  b 


Istb  ^1  suddette  gbro.,'l*^°»9  w^  '^'/ 
ti,  e^^uanto  «ciixwi  «"J"^**  ?  **«^  .^- 
bilita  ogni  ^^^cwi^i^'l^^'^Jl^: 

iTraaci«o;d^-pace,  10406^  virW  luogP^a 
lirève,  CI  aft«;iamo  di  aanvio»i»rA^ 
la  condusioiie .  cootttt]iara:cett"A vvìh> 
officiala  dei  detti  fioscti  PlcnipcBceot^iaii' 
1     BeLXAMo  '*i  6. .  MafigLir ,   -  > 

Ad  oggetto  di 'fermare  una  nsmer 
rosa  truppa  per  difesa  della  Patria ,  Si 
è  posta  sull'arme  tjatta  la  gioveacà  dèi 
Titolo,  contandosi  fino  ad  orìi  pia  di 
io.  mila  giolrani  cbe  si  so»  fatte  ascri- 
vere a  questa  MiliM  :  bs.  itoaita.  <«ola 
Città  si  è  i9pegnata  di  mèjitàsèttte  «. 
mila .  Questi  Volontari  sono'  àromti V» 
00  àrchibuso  e  di*  diie  pistole  >  ed  tikut 
«o  gik  chieste  al  Gaveroòr  le  necessari» 
munizioni  •  Il  GeoeraKssimQ  di  fueat^ 
truppa  sarluil  gran  Cacciatore  Provin- 
ciale. Steberlercfea-ha.pef  msdtlanai 
aervita  la  Casa  d'Aninià:. ./ 

Tanto  ^4.  Maggia  •  ^ 

'  -  Soao  »o,  sioriit  xhè  -qvB  ttrivaao 
ccrnsinoamente  daii'  Annata  Austrìasn 
d'Italia  motti  cJifrriaggtV  bagagli,  ca« 
valli,  tnuli;  soldati  feriti ,  e  amm»* 
lati  per  i  quali  *  si.^  ibcmasto  uno  Spe- 
dala aei  (^ofivtoatt  ìEport  éi  Qi(tk .  Vioa 
è'  feri  paraiMr^  aìfmor  al^Haato^coaMp* 
4aai  dai  vedere  tiaast^eee  di  fuidiuaair 
^st  .traapetti  di)  néove^oppa  piaur- 
'jilèoti  dalki  flecmaffiaiier  sfulbffaodeUr 
•Armata  é'  Ituba  s  a  quéste?  saAit»  si  sor 
Ilo  uniti  in  gran  aumcroJ  Gaoqaiwi 
Titolasi ,  che  volantariamanta  fluirai»* 
no  in  dilest .  della  Patrk  •  /  r 

^  .Mantova  a?.  Mafigto'.  *  •  9 
.E*continun  PaériaoTdàlottsupytvV 
si  per  terra  ;' cbe  paracqua,  dastiOÉ» 
•a:aiofot2aee.V  Acaa^^sòtta'tH  otiiai 
del  Comandante  in  capita  Gaserai.^ 
artigiimsi^BacQrf  Bf  BccttlieU',  il  ^uala 
*ba  tattsvl^  il  sil6  Quartter  generala  s 
•RoverbeJla . .  • 

Pavia  7i  Pelame/ (  26.  ISfafgya) 

'Il  Cùmmifi0rj9  dfH3»ver.»p  prm»ié^Af» 

Nsare  d'^haiia  e.éMe  Aljp^i  si  Grm^ 

éiwù-.  fromià^ComstUsmifilMé  PiMKk^ 

0  Piacetfza.  '  '     ,    ,"      .» 

Sarete  atèto  iatraito  de!  movimenti 

aha  fi  è  .tentata  4i  gccsuif*  ia  Questa 

Paese» 


9iés9  «  risctMiSdo  i\  po^lo'  sotto  piv» 
Teseo  di  Religtone ,  e  ipargeikdo  le  più 
-^fOrde.voct  rckrfyt  a'rinfent  dell' 
ArinaM  Anstrimca .  Si  oittrciA  donfM 
ièri  co^  Geaer«le  io  capite  tepim  ^«e* 
sta  Citck'di  Pavia,  la  quale  dopo  qoal» 
^he  resictenta  è  stata  presa  per  aatalto. 
Si  som  disperai  i:  nemici»  «A  io  4b  fin 
f  iustisia  de'  Coipìfaioti  .  "—  Ir  B^^tf n  di 
Vi  fiasca  tra  Pltm  e  Milano. che  sìe^ 
ta  dichiatacain  cibelHem ,  è  auto*  in^ 
tirraoieote  bruciato,  e  «cguirk  to  stes» 
$0  di  tutti  (U  altri  ViUa<«gi ,  se  io  tee* 
t^iim  dì  S4.  «re  fioo  depo»  ranno  le  armi  • 
Per  «ii«lo  di  qutsci  etcmD}  di  seeer^ 
kk' ritorna  Tordioe,  ed  è  interamente 
ecoiicecnifo  ilr  colpb  che  erastatsmac- 
oklnaot)  ct>«BrD  di  noi.  Mi  affretta  di 
larvi  severe»  che  1* Armata  delle  Alpi 
a^m  mmmitnd»  a.  fra»  fibmate.  Là 
VaMnaadia  dee  ateteare  dimaip  l'altre 
•  AlilaQO»  éote  id  mi  porterò^  dimani 
fi9  tfananefettfise^l  perfetto -ristabilr 
>  manta  delFncdine.  Salnteeftateroitk. 
'       S^tieeti  * 

« Oentettpmaneemewte  a'  imi  ennn- 

dati  diccsi  che  ioMyaneirasttramtta 
«ne  egnate  «n|inaa.  Airecrttto  Per6ii 
«MipollGtn.  Boooapm^,  tioMtmò  le 
iirappevdbe  in  onmem  di  45  nrfla  «sna. 
ra  dlts.  iiiMilaM,ed«eeBdn 
prinetpaK  posti  «eUa  Ckià  ,  ri 
ad  arreacàte  i  eapi  del  cmié' 
i  f»e  eiie^otte  delh 
jsrflleaeiiiD  di  mah 
pai^varie  eitoreee  anlK 
Ir  fèaB  ainttai  tk» 
ilMiUliti  la  -^etè  •  Im 
m  al  peatenee  «•* 
i  intoaama  i|orila  Cittì  ^  inel- 

^ieni  vi  ponSdanci  deHa  aaèdMMtti 
passi  iantnfaliìaiwtt  %  mmfA  tanto  dia 
jetlirmlie  da.  tìM  idi  aotia  il  Oiiiretto 
aWlsMaà ,  me  ninnato  U  disermo  Hi 
•«ÉM)p«ieaedsni  mn^  >e«a  di  eeecs* 

't  ^  ifl  Ctoeéllfrdl  Milmsn'lal  ìnntlrOT 
«isstaaia  iella  ?asm>dilkmi  e  ^i  anno  setf« 
te  fatte  tre  intimatloni ,  tfia  {leraM» 
«el  km  >aIeM  tMdéae  :  sMMaaMb  che 
^et  imnerp^ióè  tnai  \  wepaiaeiMi  ^ 
-kèttèrla  :  vt^  ^««Mbicione  dèi  waiastmo 
lè  dajMa  9.  «ila  émaMfliai  ^tboMitati 
4el  General  Salii.  ^ 

'"  eiamaita.^.iMiggie.'     ' 
i      Vofo  1^  «asm  4eU»  tnippe  IMn- 


cesi  !t;«flMte?GitA«  eetto  itUi  fMk 
casi  ear].  Ordini  ed  AwkittaiK»  àA 
Comandioiti  dì  aaae»  ehtidelia  smm. 
Congregazione  Mankipale.  Portano  eir 
et  ut  eoptantn  lo  OMeeaao  tisolutoni. 
n  In  fermine  d&  04*  are  ai 


Isieèic 


enne  notifieaaa  a'  Depoiati  Upéttori  mt- 
«i  fliieffmi  appataaSMoti  %ék  Aosfcìa^ 
ciicioèleSMHi  mohaK,  anppeltaObdia 
eèmoeessd  i  actepe».  ati«Bli%  onvaUi».  oA 
akró  di  iinàliMittteeeete»  tanto  0040^ 
atati«c|uant»  depaaitati  »  lotto  pew  %^ 
traagressora  dMnmiaaivione  edesecQgi^ 
ne  milisate.  «iTntci  gli  abitanti  ind^ 
atintamente  di  fosìsta  Città  devsanw 
non  segnare  tutte,  le  atmidtfbeeo.«Ì# 
taglio  in  tarmine  ài  ^  ore  »  con  apr 
porvi  il  proprio  nome  »  onde  ricooofotcr 
si  airattb  ddUa  restitaatone .  p.  Viene 
mainato  chenaiswia  veltora  »  èfttipag* 
fio ,  oaf ri  e  beetie  da  soma  pMte  Pa^ 
tire  dalla  Città  sansa  eaprtaao  nrdine 
del  Comandante  Fraoeeaa  della  Piata%. 
n  Sf  ordina  di  non  vendeae  a  qnaleive- 
glia  militat  Frasicese*  tuatanque  aot» 
ta  di  eohn  o  genesi,  cfce  a  pronti-cei^ 
tanti,  ticueaneb  le  cedole  in  caffta«  ss 
-snceveasA  di  Sion  compsare^  alcuna  beiv 
«Ile  minima  cesa  dal  miJtttre.  m  GU 
*eVtmnti  drik  Gomunttk  della  Pftrtft* 
^csa  4i  Cremona  anno  auteciaaatitd  et- 
eeatace  i  Praneeti  che  oaaasero  eioìen- 
-tpe  iUe  persone  •  ed  ^le  pseprietà  •  e 
éoodnrit^l  ^tttier  generale  «^Hre  en*- 
-èkfiitta«iuatisia.  «  I  Gittedi|ùdiqmi- 
kmv^  aorte  vengono  intieanti  n  nniilir 
care  per  lanista,  sn  temainevdi  ^.  ore  » 
'O  per  la  aeipegna  in  «ueJlo  di-featcao 
ifiocni  ogni  e  ^uahsnqee  «enlkàdt«c%- 
no  preaeo  di  4oso  eiiateaio»  affine  £  e- 
èitate  le  fimeste  onnaefaeiice»<olll  po- 
trebbe produrre  la  mancante  de'  eivt- 
ri  .vln  cdbsegtttnaa  Ai  tal  Notifeazio«^ 
ne»  e  ed.eflbtto  di  assiemare  la  pubbli- 
ea  eulscsaansa  <no  al  «uovo  taocolto, 
.étedisft^  all'  obUivi.ingienser dalie 
•eiéioni  «ièrnaiiete  di  paan  alle  tmpM 
Praneaei  »  leela  ordinata,  ohe  Agi^tn 
le  acanti  tiò»  ri  feerie  cht  «oa  ndlja 
eualiaà  di  ^n  venale  composto  per  e»e- 
^  da  fiumentb.  enee J' «lira  aif^t  4* 
mriseottD^«pHiibendP  di  ceeoert  flW- 
ihasQuealtra  serta  di  pepe;  come  pu; 
«ee  ivlen  namliite  la  fabbricaatone  tdi  of- 
-Mierie  di  pesto  1  ptsUctotti,  e.simìV 
ìÉmnipolaiionrdDic}  e  di  l«iM»'Otfnp(#* 
4ioiil  pnae  tori  Aettt  tJk  feoiiPfo^  ed^a^ 

qaiece 


fliMittt  kaooa  p«r.o|m  I^ìivUto  •  ^^  I 
GMitlidMti  Ff Moet i  «¥f«fiicoiio  eke  ir 
fOèlcbe  miljtarcdiaaiicltiw  o  nectef» 
st  in  rééoitizioae  rok»^  di  qvuritlMfKi 
•ovtc^  gli  fsji  iamicdiatftmfDtéJKfctai^ 
•  ftctomota  t&  Scwenori.  .j^-LKiOarit. 

hfiiw  a  iiiiavoiilwM^MUti 


Le  stifa  siaggiorifiimMése  ha  con 
ìM  Avtiio*  dichiacatt  ;  «he  voile^  iKt:i* 
apettn^dnlleperione  edaUt  fwo^i^l 
a  che  o^ni  f oUaco  dia  |e  .offende  saak 
mmio  di  motta:  Cba.  gli  abltainli  de' 
Eaiti  MBfoistaii  devono  tif oaafsi  «ni» 
U  Iffaldi  dcUi  Narioa  f  raimia^  elle  U 
prouggtrk  ittr^gni  tem|^.  Questo  Av» 
Vito  cefalina  mlle  seguenti  patale.  -9^ 
n'  Abitanti  dalla  eamptgne  non  ai  at* 
fliata^  e  voi airfèiti  pensate»  cÌiaroa9« 
va  al^ninoradaHa  Patria  devono  tim^ 
pire  nidarvi;  »  ^    .  r. 

!•  consaf^wnaa  di  itali  òtdtni  tu*»- 
ic^  «è  iir  qniete  *  ed  ì  Cotttndanci  Psnip 
«asi  fimno  oitscH^rla  dbeipiéna^titt^ 
ganda  calia  ?mDr«aq«e!aoldatii.cliaoaà» 
•no  ftte  patelle  insultai'  dKàcti4m  fb 
aroUbnteta  m  saldaa»  di€a««llcr)a.«*v 
Lonadl  scmno  gtomcm  la  4)nesta  Città, 
un  Ufmle  Ansttiaco  ad^  nn  Tromlbct^ 
ta,  mnhadaa  con  j^  mdik  bendati  «ae 
raean)0o  é^  Dispacci  a  ^quatta  Gen»* 
TaMcà  Btaneata  ^  io  stessa-  esegui  inri  « 
«satnlo  fipartiti  nella,  atassn  gaisa-t: 
alianti  farà  si  è'ipanetraan  dalto  loi^ 


FuiCiiQBa  19,  Msggf». 

*     Il  il  1^  .oatrò-  .in  ijnast»  Cit^i  fn 

-prima  notanna  dstt^  Atmata  Ssuwasi*». 

xlieiBta  «K  to.  arila  nomini 4'JEnfftnte* 

ifia  ^  e:9.  wUa^ds  Cavallaria  •  DHi 4Hiek 

^«iornn  fiovnldt  if-tonAraio^osnaè* 

mancv:  m  Cnsi^dl  i^màtu  aominl .  :hk 

^ui'  ogglae^a  antandoaniMdi^dni^ 

la*,  parian»  fiikiSaaai|Nmparaia  la-m^ 

nssarie  ftomsiflni.  1  fraMasiviliannà' 

fatti  tia  accampimeoti  :  uoow^iià  4at 

fof  oao  a'ft  Anumfofnic&ifhat  iiame 

^dMnva  i'akri^^a.  &  <Lacanao  9  hAU^ 

inn  ipwa  oaan|«tl  jteavpooél  snlka  Nn^ 

im ,  a  MribfSO'lwlmo  domale  te  patita: 

Idi  4Mtabnv>^i^-dft^n: BbM^..  :  . 

*;     't«*iiA  lHim'4nà?nigiaai  lia^te^ 


fita«ii£  enaitr&  flel.Oi»»  di  ^ 
•osiitnin40  adi  aisa  <Mella  dt^jSpagnà^ 
adioca  manta  la  goafdtaankamtota  %' 
Vtaneaii,  issaida  it'ComMdamist<>ad 
tmiao.  -r  la ^c^tir. punto  érriaaJaCi^ 
vaUaria./.a&'j  jGwaaiìai»  ftfaniiM^alii^ 
Stato  per  fat  laj{natdialiil|ail  Poff4f- 
tKikcansanao  wancnut..  i  .irr/.l 

Parma  24.  Maggio.,  i.:  .  -5 
-  i  la  ^sc'  oggi  Jslèndo'iMliieo  il 
tamrfoa  della  adnttifalaitna  ;dai  pat%«- 
SI  all'  Armata  Frànedttr' à  jtfaia  ifi- 
fferanitftta  saldata,  iluqnak^  Pggtnf 
si  è  ini  Qcsttsootà  :per  cpm.  gtotnr  il  Gfif 
necaV  di  Volgata. -Cervot^  a.  •fiia.i  vanii 
<^sdci  destinati  .a  pnisàve  h  Tarigi^ 
trovasi  ììtug^AiaAxwb^^ìààrol:  dt^aa 
Gicòbima  dèè'Cortag^:»^apb  d'opnt» 
di  oasi  celebra' Fmorcù     :  .  -% 

rqxà^  dl.passag^  il  Sig..  Caa^  S 
A  zaia  »  cbe  ti  trasCeriina  al  ^asrtierBip' 
navaka  da^firanaesttiffcdmbeaaaindi  fi^ 
lavanti  aiFarì  dalla.  Corte Q^ntifia^,  7 
«'Abbiamo  dacRiacanaa»  cbaiPlUfr*- 
taa  tnitr  la  troppe  FiAnèt^tabbaÀIÀr 
nàroaoi^f  Us  Gim  ».  fnrendcflllfr  la.  iitnir 
da  odi  Caemóna«)L  Apaiàmse^psarniliiai 
porne  sai  P^^snn  akteliIUlòttiV^daf 
Sitata  ana  ìaidUiaÉfia.gnataiiMlp  t» 
Ciaoèàaa  far  la  «ostodia2diaiKV  FpnM> 
MonaMAx3l5L  Muggine  ; 

^  Sì  è  àntiso'  can«  |riatf]Bei ,.  alia  U 
Gonta  da  San^  AqmsÉia^amtaa  lAmbwr 
saótota  è  stara  gt àaioiaaiaÉli^  iimtr 
tàda*  Francasi  ^'*  giunnoa  agUr^i^-Ra* 
canta  fa  compltaienmiò»«.a'g)»?  ^i^aa 
aiinifaato:  irardisw  aMs;  nrMrbidV  l^t 
tatée  eoa  na  ptc^ettp:4^  ilfiisaii<  ngf» 
a  Jf  iba^^     '  .  -  .    •    .' 

Siecoaie  Ibr  soavannimiei^  -filgn  4# 
iatao  lo  Staaof  imdhai^o  ».nsn^via4'«iQ' 
flKMD  ain^imonctnaorsf séèodefìia- «fdlé 
snoma  da>fù  Si  tsra  iaOtani^  Ainlirfi 
Toeaaaa  nan  A  srnt»^n<ìciafi«e|fata7 
dhsmpita  g£  ampagn^^ianar  mtaVi)  iff^ 
Csraieantii  natta  iSkicilii-Finaana  Wfir 
sm  :  intimasr  a-^gaaeri.  tta#rigi|MaìaiMb' 
lasaaHM  dt^noialtia  mìlianmai^faftip 
ti  di  96^o«;JBf  ssatfai pm atfaaaià  ans 
Ifctiftcaeione  sollÉLaoIsso'iiggfCta  tarli 
diicni  csanutto  tiavasriiuVapfMIcai  f# 
il  nascro  Preiàto^permiSDtaaamaCliat- 
sneMa&«gH  BcileiìnitìciB  aMaanoprtias 
-akliaae  deHo  Snm^4SI»  aagtanfa  die 
•doé  miò^  forti  iimlnnrr  éA^  iSfti^Uxia^ 
-ai  ^^^rca  IpjttoUaatiti^tl^NM»'^ 


Digitized  by 


Googii 


^  fi  osirm  «Ile  Hfii4MvPòfaèftÌM 
ài  ««ttan^iie  iotbiNttìtacr»  né  ri  ci 
veggont»  craM^caff*  llaftftic*  di  veruoft 
èdrta  .  'Dalla  pane  di  BmiocII^,  Gasi- 
fieri ,  •  Viateffia  i  Ttdescht  htnnm 
tttfpotttto  S0OO  loro  i  Mttlim  ed  i 
Battèlli:  dtVCacoìa^rì  • 

Kscrafco  dftli.  NTòtiieaiiooe'.sc^ 
"iennaca .'  * 

'  e  ^"Mmtffe  il  Gowfoa  auftU  "  pre- 
^M  :  onf^of inime  circom«se«t«Mie^ 
t%  per  eetftOt  rt»  il  pericolo  délU  nate* 
Miea  taWtet  e  U  trsntaggìota  off.rtft 
di  fruffo  fbscerp  «notivi  i  più  elicaci 
%à  «cciiarc  ogni  dMse  di  persone  o 
ftrfiife  il  piàprtnCD  e  il  maggior  toc* 
<dt«d  mi  pifbblteo "Erario,  c«ccoctòno« 
ft^maniie  ha  cbraitunente  ckonoscìoco* 
che  moiri  ricchi  Possidenei  e  Marcia- 
ci  vivono  coi)  ocgbictofi  che  aè  la  ca» 
lamità  H  «cuoco»  oè  il  vantaggio  li 
kisinga  in  wel  'tempo  «teaso  in  cui 
non  pochi  Cittadini  di  scarse  fortiMio 
ti  sono  con  canta  facilità  d' ogni  loro 
•vero  «pogliró^  chejmericano  d^es«o• 
vo  rigtlaiOTti  come  bjraeiei  verso  in 
RMo  è  ttbecali .  Volendo  pectamo 
Otufteflf  da'  slfimlesto-  torporo  ^  e  rt^ 
tf enfila '  «^ ìwtifsilidirìroet  verso  la Pa* 
<ttà$  'Viene  sosto  screctissimo  obbligò 
Ingiunto  0  tutti  i  GoveroEtori  e  Giù- 
idieemi  dello  Stato  di  chiamare;;  a  se 
dopo  41  termine  di  ^oattro  giorni  li 
parsene  che  ci  cvedooo  pi&  facoltose  • 
per'  rilevate  qnunto  hanno  contribuì* 
^  $  e  qualora  non  avessero  fa^ta  :  ve? 
rtinn.somminiirracione  né  io  denaco^ 
siè  io  metafli^  o  prestante  tenui  » 
^errh  ordinato  alle  oiedesimedi  pre* 
Offersi  Hidilotamente  ad  una  congrua 
•ovvenoione  -Qualora  pni  tali  pérenne 
•iotsaneto  di  prestarsi  »  «1  Configlio 
ài  Governo  si  ci  servo  di  pcenderecon- 
fto4i  ^sso  4&eMo  più  decise  opeonte 
toìfure  etOsxnsderb  ^convenienti.  «Uè 
ìet^^ostOMe  i  >«  £<siccome  i  Pf ostiti  db 
•siiottr  Chtasr  in  oro^  :c  attento  nott 
y^tffgosn'a  formar  .qaella  anmasa  o 
Mi  dovrebbero  arrivare,  il  Magtstrn* 
to'or/ina  agH  Ammi  oist rotori  di  tsic* 
%o  te  Cbirse»  ninna  eccettuata  »  diib* 
'Mte  «entro  il  termine  dì  i|uatcro  gior- 
-«li,  passate  a  titolo  delia  Preacanoa 
tuttlu  loro  argenti ,  a  riserva  ooltan« 
00  de^  VasiSacri,  Aelle  Custodio dal- 
li ifttVlic  •  o  4oUo^Sop|poUtttiUim- 


fltfed{costteiitO)iioooMàUd  s^lLirMrap 
Ciono.  le*^  Divini  *  ilisÉ«ii^'A»-Obe  sé 
potesse  aleo«o  eendeess  jonroenrom 
presucst  in  si  grave  «rgènta  kl  ^iW<4 
bliao  sollievo,  cetra  ingiunto  o^  Gn«» 
vernacori  e  Cinodieenti  {«ocali  di  dsH. 
voce  ofebiifpne  il  Orto  de|^b  Bi»cle«lm-. 
«tioi  e^oiòltio  Amfl&soéatcatotft  4» 
aìaMH  Arfeott  n  farh^  onttrcstaoseo* 
Ceinonsegnas  in  pa«o:dcvirstftl<xOY 
srissno  jno«fabe  costretto  ^  pwaidefloio 
più  serie  «e  conveni#nri  tìeéhszionioe» 
9mjaWA  23. Moggio.    . 

S.  Em.  il  Cardinal  Vinotmti  ii0S«co 
Legato  ila  fatto  pubblicare  un  Bando» 
che  contiene  guanto  appresto .     . 

^  E'  petvencKO  a  aoKra  notiaia  co- 
cervi  .non  pochi,  t  ^unli  guidati  tal- 
volta da  uno  spirito  di  pirtito  «i  la-> 
sciano  trasportare  a  disodrcere  «  neon- 
«ideratamento  de*  Governi ,  e  delle  Po- 
terne B  lligeranti»  e  loro  Armale;  d' 
onde  nascono  de*  contrasti  ohe  spesso 
degenerano  in  risse  »  e  traggono  anche 
a  più  gravi  disordini;  a^'qoaH  volendo 
noi  ovviare,  comandiamo  ad  ogni  e 
qualunque  persona,  sia  di  che  grado:o 
OonAìzioae  esser  si  voglia^  ^quantonqoe 
Ecolesiastica  »  si  Secolare  che  Regolasis 
di  non  mancare  né  in  voce  né  io  ecrit** 
to  al  rispetto  ed  a^  riguardi  dovuti  a* 
Governi ,  ed  alle  Potenze  suddette^,  e 
loro  Armate  »  sotto  pena  ec.  —  'Mossi 
dajla  stessa  premura  proibia  010  aquaJh* 
aivoglia  persona  di  qualunque  suco*' 
grado.,  o  condizione  il  ^farealcuna  sor- 
to di  scommesse  aopra  le  còntingeoao 
della  guerra.  ^  Acciocché  sia  nnt^  lO 
tutti  questa  disposizione ,  comandiam» 
che  si  debba  tenere  affissa  nelle  Bot- 
téghe di  Librerò,  CafF^ ,  Spe^terie, 
Tabaccherie  ,  Bàrberie  ,  Osterie ,  Ma- 
gazziui ,  Bettole  ,  Locande  ed  ogni  ul- 
tra Bottega  pubblica,  deve  suol^radu^ 
narsi  la  .gente  .per-  suo  .divertimenro  « 
Avverta,  per  tasto  ciasccmù  di  prontn- 
monte  obbedirò»  mentre  contro  i  tro« 
«gtessori,  si  verrà  .all'. esecuzione  del- 
le pene  comminate,  anche  ex  offi- 
oio  oc.  •, 

BoMA  di»  Maggio. 

Fino  di  veoerd)  scorso  giunse  qol 
da  NapoH  il  Cav*  Acton  frauMo  di^quel 
Principal  Minictro ,  ed  immediatamente 
si  portò  dairEmo.  Zekda,  o  posala  ad 
1ill4(^ttlllgl  wAtWU  «il  Boti  Frinci- 

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PMUNMHPBiil  pi  li 

pe  Saverio  ai.  S^ttonU  5r  «  ;t^B«  isftflsa 
seta  Tìpacit  di  fkpfno  «  Ntip^Hr    , 

.  -  Ab1»iiflH>-  éfi .  Jologna  ,  die  per.  or* 
éìne  di  qvel  Stmto  sono  «tate  levaci 
tu'cc  le  Attx4  Mie  Core»  CgaUzz^t» 
Cfissit^  ia  Fr.Bndft  i  cbe  li  trovavano  «p-. 
pese  a'  diversi  Palazzi  di  qua*  S^gnori»' 
ed  Smrcce  vi  aono  naf  aoslituitf  kr  Ar-  . 
mi  Ai  tfsp  Senato.  ■    ^     , 

Napoli  Si4.  Maggi<i«-  . . 

AtCH^  le  aÙMU  ekcoscamea»  ha 
presi  la,  M.  S.  difet»  pro^yedioieiilì  J". 
prii|0«P%loi^^  sc^Ao  aute  Ofdjaate^el- 
le. p^W>\ì«h^  Preghiere  Berjropetr^re  ù 
proiezione  deU' Altissimo  »  e  fino  d' fe- 
ri si  è,  ipiri«cigi«Co  Ito  devolo  soIeaiÌD 
Triduo  a  SoGeooacOy  coir  esposizione 
del  .Sintisfiìeoo  nella  propria  Cappella  » 
avciido  fatbi  )a  funzione  V  Eminenciss. 
C»i^«  W.LtNrMM.  poi  porgono  iia  bea 
degno  esèoipió  di  Cristiana  pietà  trfksfe* 
fendosi  ognr giorno  alla  Cappella  suddl 
etffrendo  le  più'  fcrvorof  e  preci  :  un  in»- 
menvo  popolo  accompagna  i  nòstri  he* 
DeiSci, Sovrani  prorompendo  dei  conti- 
nuo in  augmi  di  felicità.  Siccome  non 
si  tralasciano  ancora  i  più  validi  mez- 
zi per  porsi  io  uno  stato  rispettabile 
riguardo  alla  milizia  armati ,  sono  ijta* 
U'tn  ffoQW  di  S.  M.  pubblicate  due 
lettere  >  une  diretta  a*  Vescovi  e  Pre* 
lati  del  .Regno;  lUltra  a' suoi  amatis* 
simi  sudditi  ambedue  relative  alta  di- 
fesa della  Patria  ;  io  conseguenza  ài 
cbe  giungono  del  continuo  molte  trup* 
^e  «mmeestrate  già  nelle  evoluzioni 
militari  da  esperti  Ufiziati  :  inoltre  ai 
IKetenteoo  continuamente, degl'  indivì- 
dui volontari  per  essere  arruolati  oeH* 
Annata  Questa  dee  essere ,  corno  si 
rileva  dal  seguente  Regio  Dispàccio  di 
70.  bitU  uomini ,  sotto  l*  immediato  co* 
mando  del  Re  :  due  Corpi  di  essa  ^aran* 
DO  intanto  postati»  uno  vicino  a  Sorai 
e  V-*altro  a  Civica  del  Tronto.  Il  pre- 
lodato nostro  Sovrano  l>a  nominato  Co- 
lonnello del  Reggimento  dì  Rossiglione 
ti  Cav.  Acton ,  iFratello  di  questo  prin- 
cipal'Minbtro. 

L^  accennato  Regio  Dispaccio  «ni 
pubblicato  in  data  de*  17.  corrente» 
porca  in  sostanza  qtuoto  appresso. 

9r  Sulle  notizie  recentemente  petf 
venute  cbe  le  troppe  Pcatcesì  possano 
proseguire  ad  avanzarsi  ;  ba  il  E^e  con* 
Ciaueto  à  dare  le  più  icorose  ed  cffi- 


e^ek  dtsposiz;fom  r  onde.  spedi;e  su bi{di^ 
t^i  Esercito  di  Truppa  Regolata ,  al  iiu-^* 
meso  à\  circa  3p.  mila  uomini  versò  le^^, 
ffoaciere^i  questo  Regno  di  Napoli  > 
per  provvedere  alla  difesa  de^  suol.Kea- ^ 
li  Domini   e  tenergli  illesi  da  queVdK 
sasiri»  che  dalle  ostili  irruzioni  si  so- 
gli oeo  >  produrre  ;  e  nello  scesso  tetppo 
non  fea  tralasciato  di  disporre  V  occct* 
tenta  per'.procurare  la  quiete  a*  sùoL 
amicissimi  sudditi;.  Ma  siccpose^per  ot- 
te&rse  il  desiderato  intento  o  di  respin- • 
gersL  e  distruggere  le  armi  nemiche  »  a 
di  stabilire  una decbrosa^e  durevole  pa*! 
ce  ,è  .necessario  il  preparare  una  str^-,' 
ordinaria  forza  armata  ,   aggiugnendor 
alle  truppe  regolate  un  (brmidabiloGer- 
p^  di  milizie  sciolte ,  in  numpto  >dme?. 
no. di  40^  mila  combattenti  9  e  mcttenr. 
do  i«.arme  tutte  te, Province  def.BeV 
goov  cosi  S,  AI.  dopo, maturo  consigVo 
è  venuta  a  prendere  le  seguenti  Sovra^? 
ne  ris /luzioni .  »        .  ^  ,    , 

I.  „  I  Presidi  Provincialif  e  il  GbhX^ 
missario  della  Campagna  ce*  Coman- 
danti delle  milizie  delle  respettive  Pror 
vince  di  questo  Regno  di  Napoli  »  rìa- 
Bovino  immantincnie  le  disposizioni  da 
tener  pronta  tutta'  la  gente  atta,  alle 
armi  »,allist8ta  €np  da)  t^pa/ in  vir- 
tù del  Beai  Dispacciò  de^  20^'  nòve^mr 
brodi  queir aoro»  e  da* successivi  Rea? 
li  Ordini  pf  r  £aj:seae  uso  p  secondo  il 
bisogno  lo  ricbiedsftà.  n         — 

li.  fy  Contemppranefimentersi  spe- 
disca nelle  Province  cui  coimpcteDte  no- 
merò di  Ufiziali,! quali  aiutati  da^' Prè- 
sidi •  dal.  Commissario  della  Campagna^ 
da' Comandanti  di.miltzie  »  da'princL; 


lecitudine  dalla  gente  atta  alle  armt# 
HOa.  quantità  di  voWtatt».da  condnc- 
si^questidi  bupna  voglia oe^ luoghi* cho 
fi  SesigoeraanOf  alla  volta  delle  fron- 
tiere del  Regno»  e  da  formarsi  in  Conv 
pagaie  e  Battagriom*  denominai  Cer« 
pi  VoicnUfi.f, 

III.  »Gr isulividui di  tali  Corpi  Vo« 
loouri  faranno  uso  del  proprio  vestito^ 
si  provvederanno  da  loro  di  focile  e  dt 
erme  biaoc)ie  ^dattfUe  si  jservizijiiCot« 
la  corrbpondènié  cartocpiera ,  e'  rice* 
veranoo  di  aeal  conto  la  snoniziooe  di 
polvere  e  p&Ue  »  •  U  pegie  di  2j.  gra? 


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'  1^ 

ìnfa  il  giorno  pfr  cUWild>c«l«tt^  QUkill* 
13.  saranno  &  titolò  et  ^i*  ordinario^' 
pane ,  quinto  di  (ire  in  Èàmptinèf  é  rs* 
tè  di  vfesritrto.  ti  HmfiÈHétQ ,  e  19.  p$t 
lasci^rfl  a  lóro  arbitrio  ito  ietftottiOen^ 
to  delle  proprie,  {amiglie*.'  ^oel  1^irioo«* 
tario  che  coildiirrk  sécS  il  pl«^M^  tt^ 
v^ilo,  <:0' Rtìtmetit%  tfvirit  aiicIftidrRear 
conto  una  rariò«e^i^tbfatgìo»là^^ 
ga  «  la  razione  ai.f&ragiio  a'iireotlin»^ 
ceraooo  a -godere  dal  giorno  !ii  etti  i' 
VòloUtart  ta^antio  fétfiMA  nel  Icego» 
&Sftto  3agK  Ufi^Uh  Aidaetti  pel  tftdu* 
«amento ,  finché  diiferk  il  1>revè  tcinf 
PO  del  toro  straordinario  ftervìst9..„  ' 
^  IV.  „  Tutti  i  Volontari  é  soldati 
lèltMlerelte  destititto.  Jo  c«aipagna 
godettono  della  eaeli^ionè  'de'  pesi  il- 
«c^li  »  in  Unione  ideile  proprie  Aèiig^Tte» 
'éotrx^f  convivono.»  jal  inbi)}enco  pre* 
^énte,.:ffocai)tùcKè: titi  servif anncPilella: 
:fll^è<eilte^'CampÉgtai't^Qelli  de'  invn^ 
c^raxi.yolantari  e  iridati  tc^e,  fie'cbni- 
tnìctitneAti  dimostr Aaet« 'illore  valore 
coi^tro  delP.inimico rrito^i\tiHlo  alla^f  a^ 
trirsltaòno.  esenti  pè^r  10.  inni  Ail  pa^ 
teiAevtO  da'  det¥i  pvsi  lifclli  s  in^k' 
me  tcrUe  kro  fiMÉfie,  «on  cM  «6ffVl« 

VOfloV,-,'    -•      '     *f     -•  J   'M^l     .     '.T 

•^  'IV.  jft  tctWiS  tafllfttl.;»©  O^fta 
lABlAniInì  delll^f;hi^t&t%fr;,tA^elHgeii- 
>:tl[<^t  URtlaH^  8ef«nK«t  ài  fìidufiai 
ihahtò  de*  Corpi  ^OtòM|ti;l  rUnlfsef^  t 
detti,  bravi  dlbnsdifr^  U'tMdqceafei 
ìp  iu^^gfif/fiMti  » -Mftaij^io^Hleeoratt 
•01  jpMfwptùff  jtrin R^H  va  ^tvpotztone 
atl  te^^ff^Vo  (i^iifìtt>f cl^  «èbcr>ggbno  | 
ttH^^eit^H  Btik^'«^5SaviiiÌetr,'e  Gen- 
JHfMMiifirfb^c^élL  imSMfff  il  gradi 
VBl&lari4j  <0vfantìc^9lA^^do'8ii^^  é 
ji\ttt  ^Kòmpàft^a  a  tiiiHira  dèi  sérintid 
iretadttto .  Qne^BaroM,^avalitifi  1  eGch^ 
tfhiomini^;  the  ttfèì  r$i^è^néì  eft^ 
£p  di  s^ifvira  neAVanoriléveir^éàtaètt 
tbMal^^rotrÀlfaffoYo' opera  e  tpe^Hese^ 
M  fSu»pigi4i  dt  Vofontaf I  ,iiarattflii  dA 
9.  M  'MMBffiértA^cdii'  premi  aMaloftt 
9MìiiàHifftiktìone\  nìa^e.^  fhyratfe& 
aaggraduatt  itcU'w£$efYÙOi^  t^r«itHo  ótk 
«è«0A^.«ftfr%MilMa«oni  miliearì  >  o  ri; 
inimtt;l£ùru?dt  Ait^  genere ,  ^econd» 

«  fiafittìlttovtófiwrs    '1:    :,    :  -' 

falVcK/IfftafKiìiiittlmA  tt 


cenWlil  W^uta.  a'  po^i  ìl  peAcelo' 
che  per  le  fièéitthe  Innationi  aotrasM* 
jre«htf#  eeétttaò  io  eM  «o  iretortf''^(er* 
«%bee  celo ^er 'fiorii  tdiiMrére.di  baeiT' 
g%ado  cea  Mre  le  fotte  àteeoniàri»  le 
paterne  tieoefithé  inùnzloai  dt  Sia 
Maeiw  ee*  9 

*'  '111  tènaegiMifeà  II  defCe  dilMlhlo- 
ni  'è  ttato  incaricate  il  Generile  Spn 
nejli  di  <MViRefTb  -déHA-'^ffOnta  forma- 
irtene  Si  ì!f^  S^nMtool  4i  VMeniarfi 
Cei^tMiemènt  «  iieotf0ft*^  cim  v^eite^ 
fo  trrtkrtaesi  ideoteti  di  eotco  pnKie  a 
lèro  tptftrA  tkle  eggettd  è  escile  il  1 
R.  Dispaccio  eoi  ^nale  ai  proteette  a 
eiaschedono  il  grido  ài  Alfie*  r  e  It; 
razìont  eorrin^oaderitl  pea  esfi  e  ìere 
;eavaUi  :  il  grado  inrrr^  cbniefvato  a'  me^ 
desimi  d»pò  Cattìiafe  ed^efgenaaf  età* 
Affhò  t>^mosfì  negli  eseroiti^o^m  fi 
vacante .     •  ;*     - 

-  'Qiianto  ana  rlnniene  deWolooar} 
^ono  etati  spediti' hé^le  Provincie  detl»^ 
Calabria  il  Teti.  «Ootohocllo  Nfrabelli» 
e*  H  Capitano  Sasanne ,  e  per  te  FròiHn- 
.^c  tnterne  i{  Principe  ditntifatano/e 
il  DttcH  ddla  Rèndine .  ' 

9^  mete^  del  <ÌéH.  PtgAf  tet&«* 
sfata  attrcfl  epetfiifa  tma^ateoliMe  cót« 
fo  4ukleVtnvita.no  tnttt  i  Nobili  e  fa- 
coHeii  della  entrile  ad  ofiWre  «{Ue'et* 
valli  superflui'  die'  ritengeno  siano  da 
carrovta  ,come'^i  sella:  Questi  verran^ 
M)  addetti  all^  atnninto  «ella  Cavtflle* 
ria,>  pet  il  .treno  e  earriaggi  »  eneo» 
éo  il  Trincile  di  Itfohtesatcbi^  desti^ 
nato  a  ricévere  -i  medesimi .  ' 

Con  altro  'Dispaccio  «riett  regelste 
il  numerario  de*  Canile  ;  ad  oggetto  dt 
toA  frenare  Tiv^diA  «!«i  epecidafeif . 
PiAalmente  ei  è  pnbblkate  un  nttova 
Dispaccio  affine  di  ^itendere  s^  impN^ 
-sttto  è  (ket  conro  èdHò'SlaióitilAtAnife 
interefse  eerrisport4eniip,<tsiiteo*ll4eM<^ 
depositata  ^e*  Tribunali  perramtfeAte  di 
1>atrimonio  I  liti,  ed  ^Itt^giàlK  oggetti 

.  Ahbiamct  riscoj^tro  dallaCntstpe^^ 
We  A  .arrivato  da4L«>dt1ànl<JoneogIio 
fftei^ahtHeIhg1ele,^h«st attendeva  el^ 
aiosainente»  e  che  inf  itreV^  'tàvt^^ 
<h  quésto  f&ftó.  *-•  AbWémoiKsesì  al- 
fe Vitrè  fa  Nate  To^apti  4l  titorfii 
. A|tt'  Indie  eòo  riceldiyimo'  ^dMieo .    t 


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«•-; 


Ì^^^^(?^^fftà'^C^^éé^, 


aa 


9  /^#^r«/v^#vi^#^/^fvr\yk#^#^yviK#\#^#v#^#^#kl\«^#\#^#^rJ^#^Al^^       -•^^  \^i 

<1¥  GAZZETTA  WIVEBSALE|{> 

'Num.4S.  SABATO  4-  Giugno,    ly^é. 


FRANGI      A. 

Parigi  17   Maggia. 

UNa  nuova  trama  ofdtts  da 
nemici  della  tfàoqaìllìttt 
f>dbb1i€i  %fà  gik  ^r»|Mta0a 
per  rovesciate  ^n  pr*tet«De 
governo:  qnaionfiie  foite«o 
le  segrete  molte  elle  la  facevano  tguse 
è  cerco  che  sotto  la  ma§ehtra  di  rial* 
.xare  la  UBetck  del  popoU,  tendevano 
ad  annullare  !a  libertà  scesM  :  ma  la 
-prudente  e  (irofenda  politica  del  Diret- 
torio ha  «n<tbe  questa  volta  irefi  vani 
li  sferzi  de'eosprratt)ff  .  Eeco  i  prind*» 
pali  fatti  di  duèfcò  tvveniniento .  * 

NelU  seduta  dèi  fi i.  Elorcat  i  n. 

'^aggla^  £}ttnse  al  Gontiglid^  de^  Ci«- 

;oaeprnto'an  Messaggio  del  Direttorie. 

Il  Presidente  avendo  preso  il  Dispaccio 

*  ne  f pte  "fcr  da  un  Segretario  la  tette- 
rà in  questi  termini .  '       .         ^ 

f,  Cittadfoi  Legislatori ,  Cfi  orriU- 
'  le' complotto  doveva  scoppiar  domani 
'sul  far  del  giorno:  il  ago  oggetto  ora 

di  rovesciare  ia  Costrturione  Praueete* 
"di  incannate  il  Corpo  Legislativo»  tatti 
'  i  Membri  del  Governo  •  lo  tttto  mftg« 
'^ore  dell'  Armata  dell'  interno,  ttttte 

le  Autorità  costituite  di  Parigi,  ed  ab- 
"  bandonate  qfuesta  gran  Comune  .ad  «a 

*  taccheggio  generale,  «d  ol  più  spavelH 
*'toso  massacro^  -^  Il  Direttorio fescoti- 
\tivo  informato  del  luog^  dóve  t  Capici 

*  questa  orribile  cospirazione  erano  rio* 
'  niti  e  tenevano  il  loro  comitato  dt  fi- 
'  volta  t  Ut  dati  gii  órdini  per  farli  at- 
'  restare:  moki  di  essi  Jio  sano  acati  4n 
'  eiEettò  I  €  non  è  che  con' dolore  eb^  yi 
"^  facctamo  Sapere,  che  fia'  medesimi  «i 
;  trova  uno  de^  inatti  cdleghi,  il  Cttt4- 

*  Ano  DroOet,  prsUo  in  flagrante  deUtOS. 
•^  Il  Plirettono  Esecutivo  v*  tn^ìtii , 

«  Cittadini  4^Mit0rii  ad  iniicargti^k 


condotta  die  Jee  tenero  hi  tale  ooca- 

aione»  riguardo  a  questo  ita  ppresentad- 

•  te  :  so  voi  fiudftate  cke.sl  Bivettorào 

debba  fiir  mettere  i   aigìiU  sulle   sue 

-eartr  r»  ^  pt^ga  di  maoifeataifa  la  in^ 

'atta  kitttiaione  M  qiicBro  oggetto .  ^ 

!i  eaniDt4  fimUimPt. 

Dopo  atanne  disoasamii  il  Gondi- 

-glSo  paiaò  all'  ordino  dal  giorno,  o  d5 

-pedtfiè  il  Dirattorio  ha  per  coctitoaia- 
iio  il  dritto  di  far  mettere  i  sigilli  af^. 

'lo  oarte  di  un  mooio  pasto  in  arrosto. 
Poco  dopo  comparve  un  altro  Messac- 
gio .  il  Dicaftorio  scriveva ,  òbe  Pari- 
gi è  il  riparo  degli  essitri  immorali  èk 
tutti  i  partiti ,  «  aoUeticavt  come,  mi- 

>aura  iodispensabila  di  licàxéttt  geae^ 
vaia  una  risaioasoaè  w.  la  quale  obblii* 
gasse  di  sortire  da  Parigi  in  termkièdt 
^re  giorni ,  e  di  aiJaiita^rsi  almanò  ro. 
leghe ,  aotco  pena  ^  deportazione, qua- 

'tuoque  eacostiAiaioiiafee  Senza  impiego 

'O  non  domiciliato  all'  epoca  delia  eoa 
nomina  ,  ogni  ex  ftmaipnario  pobblico» 
ogni  militare  aospeaa  ò  dióieaso*  qua- 
lunque prevenuto  d'  amigraaieoe»  ed 
ogni  particolare  sfate  ibor  dt  Fraoeja 
e  non  stabilito  avanti  si  24  luglio  f  ftp.^» 
Fa  «obito  ooqiioatà  ma  Guasaisaiofle 
per  esaminare  il  Messaggio  ,  adunami 
neir  iita^  ;  é  &Taè  r^ppoéto  éoraete 

-  la  seduca .  I  Membri:  deUa  Commissione 

'  fiicmia  Treilhard.»  :C^fl|DS  ^  Maciie«  , 
Madier  «  e  Cambaear^ .  La  seduta  et- 
sendo  stata  sospesa ,  venne  riaperta  ai- 
•1e'  ore  $  qittow  là  Cèmmissiasie  cieia- 

*  trò  nella  Sala  •  Camus  dopo  ««'  ootto 
sopporto  solla  necessità  di  emottar  da 

*'  legga  che  aolleaiaua  il  Oiiiettbeis^  pop* 
pose  il  segaeote*  progetto  ; 

f  Are.  f .  Qualunque  Cittadino ,  che  A^ 
seaAa .  s&co  Membro  della  Conveppip- 
oc  Nationals*!!  ttosa«i  jpceleaibrQfl 


D  pàiti^Tunto  dcHa  Seane,  f enssa  «eco*' 
pare  impieghi  pubblici-,  e  clic  non  »b». 
bia  domieili<^tc&btlfto  prKna  deH*'epo- 
Cft  della  sua  nonilna,qua}fiiiquecx  Fua- 
«innario pubblico)  ogni  Militare  dìmes- 
$0  olicenziacOfti  cui  domicìlio  non  fos- 
se fcabilico  nel  detto  Diparhoiento  «• 
vanri  il  primo  gennap  1793.»  q«alan* 
%ae  prevenuto  d'emigrazione, non can* 
teliate  definitivameDCe  dalla  lisca  degli 
emigrati  >  ancorché  avesse  >1  S09  domi^ 
diio  nel  Dipartimento  deHv  Scnmi  »  fa- 
A  tenuto  di  escire  dal  detto  Diparti- 
mento nello  spazio  di  tre  giorni  dopo 
la  pvbMicatiooe  della  Leg^  >  e  di  star 
lontano  dieci  leghe  almeno  dalla  Coma- 
oe  di  Parigi .  2.  Son  parimente  tenuti  di 
abbandonare  ilDipartimento della Sen* 
fia  Éelto  -ateaso  .Cempo  tot  ti/  i  parti- 
colari nati  fiDori  del  Territorio  MU 
Repubblica  »  e  che  jk)B  tono  addetti  per 
le  loro  fonsioni  al  Corpo  DiploffAitico» 
.  o  che  non  fossero  staxi  ttafailiciaeVfX- 
fiartimento  della  Senna  avanti  il  14.  la* 
glio  1:89.  3.  Qoalnnqi^eCittadino^i  che 
essendo  stMo  ^ndaniiato  per  Seatea* 

•  sa  »  o  posto  in  statò  à?  actuaa  t  non  t- 
ireiae  ricuperata  la  libertà^  che  per  1* 
effetto  della  Legge  d*  amnistia  del  4- 
Sromaire»  sarà  egualmente  ■  tenutcì  jli 
escire  dal  Dipartimento  delia  Senna  nel 
deno  tempo .  4,  U  Direttorio  Esecttù- 
TO  è  nonostante  autorizzato  »  riguardo 
alle  persene  desigsate  nel!'  Articolo  I. 
e  9.  »  delle  auaK  giudicasse  la  preseo- 

•  aa  utile  alla  Repnbblw»  a  pfBsmettee  le* 
ro  di  restate  nel    Dipartimento  della 

.  Senna. .5.  Chi  senaa  ottener  la  permis* 
alone  saddetta»  sarà  trovato  dentro,  le 
10.  leghe  delia  Comune  di  Parigi  sarà 
puoito  colla  déportasione .  Questa  Leg* 

.  (e  venne  in  seguito  esaminata  »  e  seb- 
bene vi  fosse  qualche  opponente»  fu  del 
rutto  approvata. 

Snhta  dei  23.  Fióreal  (  Id.  Maggio  ) 
Dopoché  il  CQOsiglio  si  fu  occupa* 
te  in  atcont  particolari  affari  ,  venne 
introdotto  un  Messai^gio  di  Stato  spe- 
dito dal  Direttorio  Esecutivo.  Il  Consi- 
glio dimostrò  una  viva  inpazienza  di  san- 

•  tire  la  lettura  de'Bispacci  ;  alcuni  Mem- 
bri domadarooo  che  si  formasse  sul 
SDomento  in  Comitato  segreto;  ma  fa 
deciso  che  si  leggesse  pabblicamente  il 
Messaggio  relativo  alla  coapirazione  in 
feneeale.  Uno  de'Segretati  to  Iweek 
014  ne'  t«  WAii  i/nmm  • 


Cittaihi  ligìsUHrt . 
9)  La  malevolenza  che  si  pn^ttf 
di  tutù  gli  avvenimanti  e  li  sfigata  pet 
ingannare  i  Cittadini, potrebb.-  tiefiae- 
un   alimento  alle   sue    manuvre   ot\\t>' 
cospirazione  che  è  stata   scoperta  .^A 
Direttorio  crede  dover  tutto  prevenire 
facendovi  parte-delie  prime  nozioni  chi 
resulrano  dall'esame  di  questo im porta a*< 
te  afiare.  Non  è  stato  ancora  possibile- 
di  far  l'intero  spoglio  delle  carte  tio* 
'Vate  presso  Baboeuf^  quel  predicatori' 
colpevole  deir a natcbia»  e  nnode*  prin- 
cipali Capi  della  congiura;  ma  cièche 
è  stato  veduto  fiao   al  presente    serve 
per  isvelare  in  tutti  gli  orrori  i  delitti  i 
'de*  aeYigittrati .   Era  suto  fermato  «a 
Comitato. di  rivolta  sotto    il   nome  di 
Corniti   insurrecPeur  de  Salùt  pmilic: 
questo  doveva  dirigere  i  colf^i  »  e  T  e- 
cecaziooe  del  complotto.   —  I  ribel- 
li dovevano   impadronirsi  delle   Porte 
di  Parigi  »  della  Posta ,  della  Tesote- 
riajella  zecca  e  di  tutti  i  magazzini  pub- 
blici e-  privati  ne'  quali  fossero  viveri 
o  munizioni  da  guerra:  il  Proclama  del 
codice  anarchico  del  1393.  doveva  farsi 
-nello  stesso  tempo  r  ed  essere  il  segna- 
le .^l  massacro  de' due  Consigli  »  del 
'Di^tCorio  »  dello  stato  maggiore  ,  deQ' 
armata  dell'  interno»  delle  autorità  co- 
sittt0tte»  e  di  tetti  i  loro  Agenti.  Mil- 
le  altri  gridi  di  morte  son  proferiti  nek* 
atto  spaventevole  che  indica  la  mar* 
eia  di  questo  complotto  :  motte  a*  Fuo« 
kioaet}  pubblici  che  avessero  dato  il 
.  minimo  ordine  ;  morte  a  chiunque  aves- 
se battuto  o  fatta  battere  la  generale» 
morte  a  tutti  i  buoni  Cittadini  che^  si 
fossero  riuniti  per  respingere  i  cooffio- 
rati;  morte  agli  esteri  di  tutte  le  Na« 
zioai .   De'  proscritti  dovevano  essete 
in  seguito  egualmente  massacrati:  ìe 
liste  erane  già  fatte  ;  ed  era  anche  pre« 
parata  quella  delle  case ,  de'  magazai- 
DI*  delle  botteghe  che  dovevano  abban- 
donarsi al  saccheggio.  Ma  per  quali  mez- 
zi arrivare  all'  esecuuoae  di  cosi  sangui- 
nerò progetto  ?  Come  spingere  il  popolo  a 
«lacerarsi  da  per  se  stesso,  a  cuoprlxsi 
d'  obbrobrio  e  di  sangue  »   ad  attirare 
sopra   di   se  .l'esecrazione  dt  tutte  lo 
Nazioni»  e  di  tutti   i  secoli  »  a    sec« 
care  le  sorgenti  della  sua  prosperità  t 
a  provocare  contro  di  se  la  famor  n 
tutte  le  disgrazie?  Ciò  appunto  iqcel 
cbe  li  tilcv«  dalif  ^rte  di  Boiòtt^i 


iirunkwte  cke   dovtéva  .etftore  tffisfo 
te  torti  I  s)pn,  •:€k&erft4igi&stifii« 

Sito .  Otte'GarttHt  in  Uritfcili.heo^tn? 
•  eurri   doe  di  già  stsihpeti,   dove« 
ftmWKO  essere  affissi  «  sparsi    cdfi   profu- 
sto«e.   Uao  coateneva  q«rsie   parole. 
C0ìtkmzi9m9   ^r/-93.>  Liéirtà,   Egua^ 
giimi%ù\  Feltcìfè 'commn .  L'thpepor» 
tava.v  QiiiHt  clre.^wètit^antki0  Sovranità 
d9V9fW\€SS€r  fùstà  M  morte  dagtinamìnì 
ièéeri.  L'Arco  insurrezionale  cti€  do- 
veva tsfer  proclamato  nello  stesso  remt 
pò,  presentava   in  quainnqoe    aspetta 
le   piti  a^trocicalannié  contro  HGovet^ 
no  .  AUe  perfiic  sue  dee^amaziofffHW** 
v«  un  appello  a  ciò  che  nominava  dc^ 
patriotti  peteegoitati  e  refogtati  de*  Di- 
partnnentn   vale  «  dire  a  degli  esteri 
▼couci  in  Parigi  per  spargere   la  tur- 
Isolénza  e  il  disdi^ifieì    a  degli  esteri.» 
Cbèf  scacciar!  da' .suoi  per  la  forza  dell' 
opinioir  pabblic»»   venivano  a  nascon- 
dere in  questa  gran  Cornane  la  vergo- 
eoa.  di  acni  sì  erano  coperti    nelle  loro 
patrte>9  sotto  il  Regno  spavelicoso  .del 
temere.   D'  alerone  TjnfaaM  ci^rtelin 
mppcHavaia  e)uto  della  congiara  ioii- 
Utats  dÉmeasii^  gì'  invitava  agli  omicidi 
Itte$entaitdo  loro  raisiourazione  di  es* 
sene  reintegrati  »  e  del  loro  airanzemen- 
te.  TaB  erano  i  primi  scric  trcbe  dove- 
vèoo.essere  sparsi.  Neil»  stesso  momea* 
ta  doveva  sonate  la  campanaamartello  ( 
de'  gruppi  di  Cittadini  d'oSni  Spione 
dMevano  porsi  in  nadta ,  preceduti  da 
segni <  e  bandiere  già  fattore  ùte  a*»"^ 
vevano  per  divisa  :  Cmiittmhne'4^  93.  • 
Questi  groppi  dovevamo  ingrossai  si  M*-. 
le  donne  e  dai  .t^gi^aziv  Un  i6vt|p  4o-- 
veva  allora  faisi  dì  inarctare  cosi    in- 
éisorilw  ai  suon  delle  Campania  ,  edeir^ 
ìetremhettef  soe$9  Ja  ^Oftdofpé  dé'cam"^ 
giurati  che  sv  erunQ  divhe  li  Suntoifi  • 
Un  altro  invito  gli  avrebbe  impegnati, 
«•monim  di  tuttociò' die  potessero  a-» 
wre  d'  acmi  o  aeruaaenti.affcnaivif  e 
forzare  tatti m  depositi  ove  ee  ne  fas- 
séro  potate  procurake  %  e   bentosto  il 
terrore,  secondoil  piano  de'  congiura^ 
tr«  doveva  nonire  ad*  ei si  qnasi,  tatti 
i-Ctitadini.  Bisognava*  frattanto  crpri-  • 
re  tacri  delitti  con  un'   appatenaa  d* 
autorità:  bisognava  cbe .comparisse  di 
eseguire  la   volontà  dèi  popolo  .   P«( 
òtesto  >  dopo  avere  setolso  il  Corpo  Le*; 
Illativo  I  €*ifimi  8iiidicg(o  i  moi  Mem« 


3^5 
fari' da'  fibelli  »  si  creava  una  Cor. vi  n^ 
zìoneydeJlaqnale.era  gii  stesa  la  lista» 
e.  in  cui  si  vede   figurare  il  nome   di 
Baiaofff  è  quello  di  tutti  i  cospirats- 
n  atA'citati come  lui;  da  un'  h\ivtL  par- 
te si  aarebbe ricostruita  1^,^&|>  de'  Gia-^ 
eobtni»aspese  e  per  leme1|rd^JqaeHi  che- 
F avevano  fatta  detnoiire  .4M[a  rignardo 
airArmata^eda-  Cocpi  sotto  Parigi,  co-^ 
aa.  dovevasi  temere ,  a  attendere  da  essi 
in  roezao  di  questi  avvenimenti  ^  Icon- 
.ginrati  non  avevano  lasciate  sfoggire 
tali,  re  flessioni;  essi  se.  ne  erano  seria- 
mente Decapati .  Non  potevano  dubita- 
te che   i  nostri  bravi  inilitarialrban-*- 
donati  a  se'  stMsi  »  alla  loro  lealtà  ;  aoo 
essendo  diretti;  che  dal  buono  spirica 
efae  lì  anima)  gelosi: di  aaerltar  la  (lo* 
ria  di  cui  i  loròfraCelli  ai  jcaoproBO  coqn'- 
battendo  al  di  iìiori  le  Arma  te.  de  *  He,- 
avessero  volato  altres)  rispondere  alle 
spemdoedrila  Patria ,  mantenendo  nell*. 
interno  la  Libertà  9'  In  Repubblica  »  Ur 
Costituzione  del  95.  che  li  stabilisce* 
e  che  la  volontà  na^ontle  ha  saoai6-^ 
nata  :  bisognava  duni^ue  ingannarUi  e-* 
tutto  era  preparato  per  qqcsti^  nsovo  ) 
4eltrto.  SottóL  il  pretelta.di  pottare  aj 
nosttt  gnerriart dalle  corone  civiche, 
dcHe  donne  dovevano  pèoerraTe  ne'catfb' 
pi;  degli  liqmioi  ttavestitldovevano  se- 
gjttìeie ,  ed  altri  pare  portar  visi  bentosto  : 
sì  doveva  spatfece  del-denaro  «  e  diettH 
baite  delle  Jbevande  ;  delle  prpsiitnce  ài 
sgrebbero  aggiunte  al  disór^e;  e  de'  li* 
beHi  »c#nteneottogni  soite  di  cainnoib  f . 
e  d'  atrocità»  de'  iibelli  di  già  fittti  e 
trovali  prefto  Bdieiuft  rieonosciuii  da 
Ini  ne'  suoi  inte^fogatort^do^vano  es« 
seve -sparsi  in  mezzo  dell' obriaciilaa  » 
e  della '^^^esM'Ae;  per  consumare  la  se- 
duzione .   Una   nota  finalmente  ;   una 
nota   ajuettanto  insultante  pé'  nostit 
bnavi  guer|:ìeri  «  quanto  è  propria  a  pro^ 
v«ee  ,la  profonda  -malignila  de'ccmgia* 
rati  s  una  nOta  che  £a.pa^  delle  ca/;*» 
te.  4alle  .qusrii  è  p»t«e  qoasro  ràccon^* 
to  •  divide  I  soldati  Crancesi  ■  questi 
addati  coperri  di  gloria»  io   due  tlas* 
si  ;  una  de'  vili  ,  che    spira,  guada*-' 
fiDUre.  tparmettendo  loro  il  ritorno  aite; 
propiiie  ca^e  »  Taltra    deUi   seeHéPé$ik 
che  nomina  eoldati  di  meetieret  e -che 
si  sf  (iairrài  cop>t  di^e  per  ia  spirm^za. 
dei  iat$ifi9^.  Sntbilito  ^cosi  il  disordine; 
si  sarebbe  «intimato  a'  tee  Campi  di  $a^ 
CQOdafO  U  sfolla  de'  Br igiUidi  »  0  ^^?^ 

Digitized  by  VMJOQ  IC 


tf^crbba  potuto  pia  trrestàre  t  miséa« 
cri  ed  il  5àcch<[g;$ie .  —  In  tal  goist» 
Gìtcidini  Legislatori»  in  tal  guisa»  de^ 
fa^si  iMinict  del  popolo  »volcmoiaH 
ffterg:-tlo  in  delle  nuove  ditgrexie  »  di- 
struggendo Jfr  di  luì  opera  ^  amiei  de^ 
Re  ,  tetff^i^^a  di  portare  la  disorga- 
i^xtation^  nelle  nostre  Armate  trioni 
f^oii }  in  tal  gaìsK  ,  sotto  la  mascberir 
di  una  finta.  popoK*rltà,  i  cospira sort 
iroicvàrfo  a  nome  della  Ubcrtk  assassi» 
nate  ia  libertà*»  in  ta^  fluiiff  finalmen- 
te organisiere  V  intera  dìftrtuSoae  dir 
ftiest»  gran  Comant ,  quella  del  Oovei^ 
no  repobblicano  ,  e  farci  ripassare &trr* 
verso  dfc  totri  gli  orrori  dell*  tnacclna»» 
per  curarci  di.  nucvo  tot»  41  detesta*» 
co- giogo  d«  l.  dispotismo  -«*  Ma  il  ge«* 
nio  d^Ua^Francm»  it*  genio  della  Liber* 
tk  »  belino  vinto  ^  Berte  della  sna  uoio* 
ne  con  voi  »  il  GevasDC^  die  vegliar  sn^ 
congittrati  »  ha  saputo  swasace^  i  loro 
i>rogetti  $  egli  tiene  nelle  mani  fncti  i 
fili  della  loro  odiosa  tremo  ;  quindicir 
de*  pviiicipitli  colpevoli  son  dtgikaece-^ 
s^ti^  ed  egli  pti6  garentire  o'boonii 
Qencifftadini,  lacranquiUitìi»cb8devono< 
oltmdefo  eotto  il  regno  della  Legge,  i» 

•  E.    R     M     A     N     I     A 

FetAvcvoar  9o.  Maggio* 
Intorno  alle  Armate  del  Reno  non- 
i(%biomo  4>eftt0obo  oofo  ofeuim  d*  in» 
emreikant^o  solo  sepplonio,  che4eoio* 
desiste  ikono  dei  solleiriti  movimenti  »' 
ée'  qmtt  si  potr  orguit e  vicina  l' apcr-* 
t^a  dello  tampogno. 

•       T    •  ik      L       I       A       ^ 
MiLMso  ^3»  Maggio  • 

•  Obpo  l' erri vo  delle  troppe  Franee»  ' 
ti  In  questo  espitele  avendo  il  General 
Cemaodenee»  e  il  Commlssatio  Saliceti 
firMO*il  Governo  della  medesimv^e  dell' 
altra  patte  della  Lomèardta  »  sono  sta- 
ci fitti  pobUieare  non  tanto  da  essi,  cIm" 
òAVà  nostro  Mmiclpalkb  e  Consiglio  di- 
vèrsi Sdisti  edAvtisi,  de'4oadi  ne  dia*  ^ 
suo  il  tegoenie  ettsatto.  ^ 

Friooipalniente  si  fece  noto»  che  il 
Vieorio,  i  Rappresentanti  delio  Sute,. 
i  Dtcnsioni  del  Consiglio  Genofole»  ogli 
Asstsseti  della  Mtwlcipalitk  »  avevano 
prestoco  if^  Umo  gimrbmento  dlsominto» 
iriont  ,  tibWdienta»  e  fedekk  isllo  Re- 
fnbUice  Ftancese»  nello  mani  del  IG»^' 
sKrele  io  capite  Bnonapatee  a  nóme  d|i 
Mttl.  i  Cifttdioi  od  oMiiBtì'dtttg  Ctov 


tkePh>vioce  £4^te>  Steno .  *^  S>io 
vitarono  tatti  i  Cittadioi  a  portoc  pex4 
M  o  fila  in /socoeroo.  degli  anunlato 
Francesi  che  si  trovavotto  allo  Spelai 
maggiore  •  Vennoro  iatimati  cntti  gH» 
abitanti  di  Milano  %  dar  la  nota  dogH^ 
individni  Fmnaesi  eho  ceoevano  alloga 
giati  nelle  loro  case  «  r*  AJ  oggetto  CM 
non  mancasse  veron  gènero  neceasariat 
alla  sasststenia  doH' Armata  Francete^ 
né  del  PopoloJViilanese  »  fa  protbiao  sot«» 
to  qualsivoglia  ptrctesto  di  escr arredala 
lo  Stato  di  Milano  qnalonqfie  qaantidi 
di  frumento,  granaglie,  biada,  fieno»    i 
ed  altro  genero  di  sussistenza  fino  a*    \ 
noov*^ordine.-^  Reste  proibito  a  qaai« 
stvoglra  foroaro,  o  rtvandttofo  di  fiiW    ; 
bricaror  tenere  o  venderò    il  pane  dìi 
semola.  Vennero  invitati  tutti  ì  sattii 
da  uomo  a  i^oocorcero  air.  appalto,  peer 
la  pronta  fattura  di  12.  mila  gilett,  m 
IO.  mila  paja  calzoni  per  servizio  de*) 
soldati  Francesi,  al  quèlo  oggetto  oca**' 
no  state  poste  in  requisizione  13.  mila' 
ftoOu.  anno  di  panno  bianca  ^  e  i^.  mila 
750.  di  cela.  La  Città  si  è  pune  obbli-i 
gate  di  date  aa  mila  caasioo,  .io;  mi- 
la' paia  di  calte  »  5.  mila  pa^  di  seat* 
fie,  e  Si  mila  cappelli  ;  c^on  più.S.  mila* 
8lMe  di  panilo  verde  per  idìcagonf>Soo. 
di  scarlatto  per  mostre  •  baveri  e  ri*^ 
voke»  e  3.  mila  anno  di  pasmofiaetui^ 
cfcino  per  gli  Ufisiali,  ed.aJtse500.del» 
lo  stesso  coloto  per -gli  Amnsiaiscratoffi' 
detr  Armata .  f»  .       *■ 

ff  Con  altro  Avviso  pabblicato  dal^ 
Gen.  Buonaparte  veaoe  esposto  che  do-^ 
vendo  1*  Atmafia  vittoriosa  d*  Italia  prò-" 
seguire  le  sue  Vittorio  e  scacciare  i  ne* 
miti  ìmW  IcaKa  *  è  necessario  per  as*^ 
silurare  la  marcia  delle  troppo,  di  ave-/ 
ré  delle  provvisiodi  die  IVAtmatanoo' 
pnè  ricaverò  dalla  Fkaocia,  da  cui  è  sii 
lontana .  Dovealdodunqtte  trovarlo  nella 
Lombardia  deve  V  hanno  condotta  lossA' 
conquiste^  vieoe4>ercob  imposta  la  evo-: 
teibuziono'  di  venti  milioni  dr  lira  dir 
Ffanda  da  repastirsifealedivoraePro*' 
vince  della  Lombardia  Aosiriacar  on  tal  ! 
reparto  dee  (arsi  secondo  Ic^iropprzioai' 
giusta  le  quali  si  pagavano  le  inaddierco; 
imposizioni,  con  didiiaraztone  peiì^cheì 
dee  individualmente,  cadere,  sia*  riccki  «i 
sulle  pOfsofie  veramente  comode»  e  si/^ 
Corpi  Eeclesiastlei'9  éovendosipes  qasa»> 
tesiaposubilesisparoHate  la  da^sie  to»' 
digentei  1»  roqatslnapi..iss>mtMss.Mat 


^ 


o 


sa* 


tasiooe  .  ^  Con  ^ItOB  Awtìui  U  Mi»^: 
iMctpaJitk  f.  9ttf  f a  V  tscsnuoofluttrgenzttyj 
bs  Atta  pvbUtcare  wnf  imposta  seraoc« 
difiam  >  a  titolo  d'  hnpiesfitò  aompcti- 
aabile.»  di  danari  ^4.  pet  o^i  scudo 
d*estt0K>  dsU»  case»  e  de'  fondi. della. 
GttÀ»  e  de*  Corpi  Santi  di  Milano,!  àtt 
pagarsi  «  mtto  il  d)  34eli.deU*eneran' 
m  proerimo  giagno . 

Con  «Itso  Avvito  tono  state  oon» 
fermate  tntee  le  emanate  sentènze  «  0 
tnahinqtte  tn^oitizione  oriniinale  pen»^ 
^ttte  centro  t  banditi  ,  ed  altsi  con< 
dannati  da'  Tribnnall  di  quésto  Staro^ 
•#-  Geo  ordine  éeUo  stesse  giocno  il  Ge^ 
SMral  éi  Brigata  Despinaf  ha  diclmra» 
US  sddta  ^la  Giunta  del  Conslgtlo  Ge>i 
neraie  de'  Dseurtom ,  ed  il  Magistsaco* 
PoKtico  Camerale .   In  vece  deHe'  Aé- 
tspritk  soppresse  si  è  fermata  un*  AgenM 
sia  Miliare ,  composta  di  tre  soggetti^ 
Militari  che  sono  Maurin  ,  Rebool ,  0^ 
Patraot  :  s\  è  cònservasa.  In  Congrega- 
rne dr  Srato  >  e  le  Ammiotscraitenl 
Municipale  in  ogni  Comune  della  Lonv^ 
bardi»  :  è  9t»ta  poscia  far meM>  le  Ma*> 
Mtcipalitk  di  •  ^filanò ,  ccAnposta  di  .1  (S- 
Membri  «ve  di  ort  Stndvcfl>>ède]laqu*^ 
le  eork  Presidente  il  Consandante  dello: 
Pianta  f  che  eserciterà'  miUtacmenre  1** 
Aite  Poiizis»  come  por  e  ratte  U  fom 
xiDfiì  delegai  dalle  Leggi  'FsMcesi  a^ 
Comandami  delle  Piayzcr  tnr  stana  d^as^ 
aedio  .  i  consponénei  foesta  nuova  Ma*- 
fùcipalità  8ei»vFeMcesooTisoeml}  An*^- 
conio  Ceceiirani  \.  Gakaqsno  Sorbdloiriv^ 
Felice  La  tonda»  Cetlo'Bii[naiiifv  An- 
tonio Corbetca,  Fedele  Soprànaì  ^OiC' 
tono  Porro  ^  Pìettcv  Vétri  f.  Ginseppr 
Pioltini,  GiaintHeitea  Sontariva  r  ranl<H 
Saogioigioc  ,-AneoiitO'  Ceespi  ».  Casneer* 
Pellcgmsia  rOario  etani ,.  eCétloi  W'mM^ 
Oli  atti^  deCheraetooi^  di  tsctr  l#  Aw^^ 
ve  Antoritk  ^  O'  di^oelle  confisnméte^^ 
dcTono  farsi,  a.  noam  ddlm  Be(iubblica. 
Bcancene. 

Jet  rffl»  fìtto  pabblteee  del  CmtùJ^ 
Bnonaparté  il  Procltma  t^Lavi  dinmv 
qst)  appresso  Hestractie. 

.  ser  hrairM  (.  nm  Mugiì^  >  Amnù'  IF. 

Mim  R0fmèk9cs\  nnn  a  r«rfMiiMAr»: 

Snidai^.    '  -    ■ 

f».  Voi  vi  siete;  iMiiptakroonieimr^ 

terreore  daUT  itt»^deH"'itppenninD  ,  eéM 

ntoaie  eovesmnt^^e  #VfM  am«a4^ohna 


^1  opponJ!rt:fthpvéf(%^'miré7a.  '^iTp.éi 

Hionfe è  riéornatd  é'snoioattitati  ' 

sentimenti  dì  pace  e  d'  amicizia  per  la 
Francia.  «^  Milmif ^VòStia ,  e  la  ban^ 
dieta  RepnbbKcann  sventole  per  totts^ 
la  Lombardi»    I  DaeM  di  P^mà  >  di 
Modena,  no»  debbono  la  fétff  f^ì^tetìt^ 
politica  che  nlln  vestrìl.  genernsftk .  -«^ 
L'  Armetn  che  vi  mioAcviava'  con  tan^ 
TO'  orgogUo*  non  trovai  più  alcuna  bar- 
riera che  le  reSJi^rufl  cbtitto  ì\  vostro^ 
coraggio  r  i(  Po  /  il  Tleino ,  l' Addisi  non 
bottno  potuto-  anescarvi  Un  sci  giorno  :^ 
4<9eMi<  baloasdi^  tanto  vatit^ltr  dalV  ha-^' 
ìkir  sono-  stati  Insnilicrenfi  r  Vi^i  gii  ave- 
te superati  tosi  rapfdempeAfé  eome  1'* 
Appennìirio .  Tanti  successi  hennd^  re-^ 
cara  le  giofa  .nvT  senodèl?^  PàVria  t  i" 
vH>scrr  Reppreftntiititi  biaiiO'  éfcdi>hata^ 
una  fcstA  dedicata'  altr  vtistre  vttfdrle^ 
cfi^lebrate  itv  nittrle  ComuW  delie  Re* 
pubblicar.  Cé\l  ì  vomì  Pftd^i ,  le  (rostfé*^ 
Midvi,  le  voetre Spose/  \é  vns«re'Ger«' 
cbénerr  le  vostre  AmeAtt  si  r^HegVain^w» 
Sef  Mttiri  snceessf,  e-  si  tM^nd-  «m» 
oegoglky  di»  a)ppeirti?n«rvl.  -^  Sì  »  soldì^ 
ti-f  vdi-im4in^ftcè«t^?  «gs^  AM  ^'i  reét*i 
fòrio'  piai  nitro  di   ftiv  ?"  Pèmftetm^ 
t^mi^  che  si  dtosi  df  ngl  t  chd  abbiamo* 
stpoto/  vincevo  ^  mr  nM  ^ppMkxéttr 
d^Ua  Vìttofin?  Ln^eittriib  et  tèA  el«:> 
la  il  rimprovero  di  afVtv  tl-oVattf  pdpttT* 
nella  Lombardia?  Ma  -i»^  gik  vìveg-^ 
g^iWfrMTftttb  aVì&i  \^  m  fit^  itpé4o^  vr 
annoda  ^  e  1^  giornate»  pevdUtr  f^h^ 
gloriai  lo  «md»  amfbi^  pee  (#  ttì^Kìf»  t^  ' 
IfCitìs .  BWbMftf  ^  {AMI  /•  NW'  allbttf&  ' 
mò  koeor*  delhr  tfgtgé*ftrMW  M  ftf^ 
re  1  do'  nemici  dnsdttdtflMWgrdVgir 
nlìofl'  d».  tugtièrr  $  dMr  Mgrt*M  ift^> 
vendiirnffr. ...  Mg  I'  p0pdl^  ^^<^  sgliA^ 
in^nleeadintf  f  nef^  stAM^tblit^  Wt^  nk^ 
t^  i-^  p«Pl*r  «'  pii»  F%VCfMafMllrn«^'A^ 
discendcmi  '  dis*  BtUtrv^' delti^SII|»B<^' 
n»,.  #  degli^  sltti/flomiìft  gwridl'^t' 
abbiamo  preso  pi»  nMMló-a.  A  Fbf^ta^' 
Fvanaise  libien»,  tMpetttfWderMbfMtfn 
tnten»  dtfrk^gll^  Eoto^nns^  ptc4  ifió^^ 
tt^mf.  die  In^  indeMvx^i^  db' eeeriftr 
dr  ogni:  sèrra  dif  Ini*  fiftti  i#  s^i  «ìftlt  ' 
iì^  ttmpo^  ym  rientsbsegÉ  allMb  g^llé^ 
vèstt«'  patrio  mnpi  r^à^ì*  vbé^rl  CoMit^  ' 
redini  dManbo«  'addftttidd^  s£  Efi^  er# 
d0UtJlm0$0d'U»«ài>  *     RMiépatte.' 
Dòti' Armata»  KriMMrd*  ftàlt#gèisr^ 
rimanv  in.  qnevté  Ciili^  <^  tm-  pevtd^  ^ 
dMn  OifisìeD«r;dvt)(kniitàt  Mifsdhe^» 


U  elivisione  c3ie  <^t  c«fttMi4aC«  ^1 
'Generale  Lsb»ip«i  <i  è  avai>?^t^  .verso 
Mincova,  e  "  unirà  con  quflie.  del 
Gcfie»!  S'^rruriecchefiao  del  dì  S').  era' 
giunta  a  Piacenza.  Le  truppe  ch^so- 
oo  partite  da  x)U9SCa  Capitale»  iiassato* 
no  jvri  a  GassaoD  unicaoiente  a4  altee 
deHa.Divi&ipne  d'  Augetau  che  venne- 
1:0  dà  Pavia ,  e  ei  accaniparooo  sul  ba- 
«cio^e  di  Parta  Orinitale;  credesi  che 
«adano  a  Mantova.  Il  Ganeral  Kaooa- 
txarCe  è  partito  egli  pure  in  questa  mat'» 
«foa  «Uà  stessa  volta  prendendo  la  via 
Hi  Lodi  colia  maggior  patte  del  suo 
Qaartier  Generile..  —  Le  forze  che 
qa\  rtmaogono  soni  ben  suScemi  per 
/u^^be«--«uardato  si  Castello;  questo  è 
«e^plicetteoce  investito:  credesi  che 
pec  eooìinciarè  V  assedio  nelle'  forme 
ai  attenda  Taceivodeir Armata  dìKel- 
lerman  •  coU*  artiglieria  grave ,  ^he  non 
«arderà  molto  a  «tugaere .  Incauto  cuc- 
ca l4  truppa  coMerva  U  massimo  .buon 
eediM  e  discipltna .  Le  notizie  delP 
Atmait  Austriaca  sotto  il  «amando  di- 
fìeaulieu  posauo^  che  una  porzione  della 
;fl|e4.  si  è  gettata  in  Meutovaéol.Gen. 
Staini  ed  il  resto  coaiistente  in  alouni 
SatugliQsQi.f  rimana  Aiata  diecto  di> 
«tin  per  difeadare  ia  coaaoaioaaiona 
m|i  Titolo,  ed.esseaa  a  portata  4i  ri* 
cevere  de*  soccotii  che  ai  aetaudooo 
jdalia. Germania. 

hk  ^vest*  4«gi  dopo  pctUM  alM&t 
«Mllecati  riunitisi  sulla  Piaaza  deltl^uo-' 
jao-  ardirono  con  vidlenaa  -gffandifstme 
;aatQfbUar«<ila  placida  tranuUlijtà  4i 
eoi .  godeva  «^esta  jnostt»  Ca^talti  -tot- 
:€p,4a.prtWKfone  delle  Jirmi  Franeest^ 
(dim  non  oesf  avana  di  trattarla  come 
«fHca  •  aorella  della  loco  Repubbliaa. 
f  I  Gtnarelt  Daspiuoy  fu  dunque  abbU- 
gMN>  di  far  torKìra  alcune  delle  sue 
CtWMf  a  «cavalio ,  pooieiidoai  egU  stes*' 
aci  alia.loroteita.  La  viltà  .imponente 
dgli^  milùie  dissipa  intcraoieata  il  tu* 
aiulco^che  non  ai  dee  in  «eruo  modo 
mctribuirt  a  tutta  la  Città  •  ma  bensì 
<^'^«Mi'i  i^  «.Icuii  pochi  icbemalsof- 
(tono T  attuale  ordine  di  cose  antrodoc- 
€0*  —  La  MunietfwKtà  ha  pubblicato 
«ubito  un  Avviso  col  quale  assicura  a 
buopi  Cittadini ,  ingiungepdo  lore^che 
ai  mantengano  tranquilli». e  non  tema- 
fip  le  ngerese  diepoaiziooi  ohe  si  potesse- 
to  prendere  dall' Aremta  Francese,mett* 
Ite  VWM.  AOft  wrauno  m  miai  ee 


nbQ-fBe'st^hclii  cattivi,  ehr.seilB  Mttlia 
causa  del  disorfliae  t>  ohe  non  cardeeash' 
no  ad  eesece  s^nysanaeate;  ptmiéf.  >« 
Con  altro  ardine  ha  ingiunte  :  a  tràii 
proprietari  di  cavaMi»  che  diusattiua 
debbafìo  far  condutiretuttii  lovo cifrai* 
li  al  FsffMe  dtHo  tpodale  aotco  pena 
della  perdita  de'  medesimi  e  del  paga? 
menti  dà  lero  valore  .  Da  questa  Lefr 
gè  rimangono  eccetiuati  i  cavalli  -d^ln 
poste '.e  vetture  .  -—  Nel  tempo  stesso 
la  Municipalità  ha  reso  nato,  ohe  ve* 
tendo  l' Armata  Francese  mettere  in  at« 
tività  un  magazzino ,  -ed  una  fonderia 
di  cannoni  ner  recinto  da]  Lazseretm 
fuori  della  Porta  OrieocaSe ,  inviei^  ed 
impone  a  tutti  i  Cittadini  che  portine 
iu  detto  luogo  polvere^  salnitro t  zolfii 
bronzo  9  piooibo ,  ferro ,  tiueaaiii ,  reci* 
pienti  ec.^  e  che  si  prestino  ancora  alP 
esecuzione  delie  correlaeive  opere  pec 
le  quali  verrannoxonvenientemenee  se* 
disfatti.^ 

Brescia  fit.  Maggio. 

Nel  dì  25.  pasi^  di  ^fcd  un  Corpo 
di  l&o*  mila  I*rancesi  tra  Cavalleria  ed 
lofianterir»  il  feguence  giorno  «e  «aa- 
•ìcarono  altri  ^  mila^  che  tì.  dioeseeea 
uarso  Cedei  ^Vum»  1 1  medeaiuM  «bhf 
to:  19.  mila  rasioiki  dr  pane,  12.  mila, 
pinta  di  vino,  de'  foraggi ,^«  m.  bevi^ 
per  esser  tutto  pagato  dalla  loro  Na^ 
tiene .  Le  truppe  Francesi  sono  frac- 
tanto  sparse  in  questo  distretto ,  nel 
Ctemasco.,  e  nel  .•  VeffQn«rse ,  per  dove 
è  ptfttito  da  Veoeaia  ii  f  atrìeio  Fesca- 
ritti  io  4osdttà  d'Ispèttaee  deVeonfini/ 

Abbiamo  da  Padova  ckm  Si  A;  R; 
l'ArddueaiFerdinando'Governateffe  del- 
la Lombérdja  Austriaca ,  si  tratctene 
ia  quella  Città  con  tutta  la  Beai  Fa- 
aaiglia ,  e.  la  sua  Corte .  —  S.  A.  S.  il 
Duca  di  Mddecia.d  sèmpre  a  Venezt^ 
ove  ha  preso  io  aficco  il  Pulaaaodei 
fii  Conte  Mario  Sevorgaao . 

FlACMf z A.  3t .  ^<f8tf<D.  «^ 

Le  recenti  lettere  di  Milano  pefA- 
eano  cheti  tutto  trovavi  colà  tranquil- 
lo» essendosi  jcpir  arresto  de*  capi  4e* 
meditati  complotti  troncata  qualunque 
ordita  crema.  Non  poehi  di  essi  furono 
perciò  «erestati ,  e  sono  etati  punici  • 
Nonostante  però  «he>il  ptimo colpo  fes- 
se andato  a  vuota.»  ritenttrono  V  iu* 
sutfenta-i,  dopo  ohe;  il  General  Buena- 
parca  era  partito  verso  Maacova  •  Al* 
CU»  »essepa  iiti#  Micce  #  inifese  da 

o     espi 


■3^^^ 


scrft'Ypare  un  f^iccolo  albero  deUa  Li* 

fcerrk;  oppottifi  i  Pteur.occi  ne  ntcqtie» 

ro  Mìe  «offe  ,<iìeUe  i|ualt  restò  offeso 

fl  Gtf^dino 'Salvatori ,  uno  de*  Capi  di 

«laella Socie tk popolare i  accorsa  perete 

emppa  sedò- ogni  tunraUo:  Tar|  fatono 

in  seguitò  posti  nelle  pnbMkke  ctrcerr . 

In  consegnenza  di  tali  movimenti  il  Gen, 

fiuonapatte  Ha  pobbltcatounPcocItmi» 

nel  qadé  compittendb  la  gente  del  Coit* 

tado»  come  ingannata  dat  fanatismo  o 

dairaristoctatia,  ordina»  cbe  nel  ter- 

tnine   di   94.  o^e   depongano  le  armi» 

e  rinnuovino  U  giotaménto  di  fedeltk 

■Ha  Nnzion  Francese;  in  caso  diverso 

tninaccia  di  gatti^ate  col  ferro ,  e  col 

fuoco  atterrando  1  Villaggi  ribelli .  — 

'  Con  altta  dfehitratione  il  General  Mas* 

iena  ha  esposto  ebe  i  Francesi  non  so- 

no  nemici  de'  oopoli  \  òhe  assicura  to 

propri trk  e  la  Religione  »  semprecbè  t 

Ministri  del  Culto  non  ai  mescolino  ne- 

gii  Sffari  politici. 

Relativamente  alU  stato  delle  Ar- 
mate sappiamo  cbe  la  linea  Anstriaea 
stendcvasi  da  Verona  fino  a  Roverodo» 
comfposta  in  tutto  di  14.  mila  nomini 
tra  Cavalleria  ed  Infiinteria .  Il  ba* 
giglio  dell'  Armata  era  stato  spedi* 
to  a  Trento;  frattanto  aveva Seauliatt 
occupato  Gotto  sol  Miocio,  ove  si  era 
stazionato  un  Corpo  di  mille  uomini  Ca« 
valleria  Napoletana.  —  Qaanto  alle 
truppe  Francesi  esse  stendevansi  e  si 
avanzavano  da  due  parti.  Quelle  esci* 
.  te  da  Milano  marciatono  per  Pizzi* 
ghettone  passando  TOglio  ad  oggetto 
di  attaccare  di  fronte  I*  Armata  Te- 
desca ;  un  Corpo  poi  del  General  Kel* 
lermao  in  numero  di  circa  S'ì.  mila  uo« 
mini  aveva  preso  per  Brescia  e  costeg- 
giando  il  Lago  di  Garda  si  avanzava 
per  la  Valtellina ,  per  cosi  glujnere  di* 
fopra  Roverecfo,  tagliare  la  ritirata 
•  Beanlieu  ed  opporsi  a' rinforzi,  che 
potesseroveoife  da  quella  parte  .  -•  Si  è 
poi  saputo  cbe  nel  di  <6«  sefuì  l'at- 
tacco generale  per  patte  de'  Francesi 
comandati  da  Boonapirte .  Essisiavan* 
zarono  in  tre  colonne,  respinsero  gli  U* 
lani  t  e  costrinsero  Beanlieu  ad  una  ri- 
tirafìr,  per  cui  credesi  cbe  abbia  passatoi' 
Adige,  prendendo  la  strada  verso  Trento, 
qualora  non  abbia  incootrat!  t  Francesi 
cbe  si  avanzavano  dalla  pirte  di  Ro« 
varodof  .t  peci^vc  eci  $(a(a  diKic^ 


SS9 
ektom  Corpo  di  ^    mila    Austriacrrf 
ad  oggetto  di  tenersi  aperto  il  paseo.- 

Uopo  questa  azione  si  suppone  in* 
vestita  Mantova  .  La  guarnigione  dt 
quella  Piazza  non  ascende  a  più  di  7. 
mila  uomini:  il  General Rosselmini co* 
manda  la  truppa  ,  ed  ih  Generale  dtl 
Genio  Orlaadini  V  artiglieria  :  la  mede- 
sima è  guarnita  di  più  di  Soo.cannoniv 
e  di  munizioni  da  guerra ,  ma  è  molto 
scarsa  di  viveri. 

,        Modena  37.  Maggio. 

Un  Corriere  spedito  dal  Direttorio 
di  Ferrai  a' Comandanti  deli'  Armata 
d'Italia  è  giunto  ultimamente  eo'  Di- 
spacci relativi  alla  trattativa  della  Pa- 
ce fra  questo  Stato  e  la  RepubUicm 
Francese  .  La  risposta  del  Direttorio 
porta  in  sostanza  che  „  Egli  non  vuo- 
le acconsentire  alla  Pace  col  Duca  di 
Modena  se  non  alla*  prima  condiziono 
imposta  »  cioè  di  io.  milioni  di  lire  Tnr* 
nesi,i.  Questa  decisione  ba  per  conse- 
guenza portata  al  nostro  Stato  una 
nuova  contribuzione  di  4.  milfooi  di 
lire  Tomesi,  cbe  è  stata  repastica 
per  due  milioni  e  mezzo  in  bovi  »  of- 
valtif  grani,  ed  altre  derrate ,  e  per  l' al* 
tro  mmone  e  àiezzcTiò  contanti .  A  tà* 
le  effetto  si  vanno  prendendo  tutce  te 
misure  per  riunire  i  generi ,  e  ciam«« 
lare  gli  oti  e  gli  argenti  onde  formafo 
la  detta  somma., 

RavERE»Ó37.  Maggio. 

Questa  Città  e  contomi  sono ripie« 
ni  di  truppe  Tedesobe ,  di  carriaggi  » 
bagagli ,  munizioni  ec.  in  parte  di  quelle 
che  prevengono  dalla  Germania  per  rtn* 
forzo  dell*  Armata  d'  Italia,  e  in  pat- 
te di  quella  cbe  rerrocedono  dalla  Limi* 
bardia .  Ciè  nonostante  si  gode  di  oee 
perfetta  calma»  e  si  stanno  attendendo 
le  milizie  volontarie  Tirolesi,  che  già 
incominciano  ad  arrivare  per  la  Jifefsi 
de*  nostri  confini  • 

Bologna  31%  Maggio^ 

Il  nostro  Cardinalr  Arcivescovo  he 
fatta  crasmettere  a  tetti  Monasteri  9 
Conventi,  Loogbi  Pii»  Confraternite ec;^ 
la  seguente  circolare  in  stampa  • 

„  Essendo  noi  stati  con  lettera  delU 
Segreteria  di  Stato  data  li  21.  cadente 
maggio  iTptf.  delegati  dàlia  Sianti^.di 
R  S  Papa  Pio  VL  felic.  regn.  a  faeci  da* 
re-,  per  quante  bisognerà  l'  arpcsu^te 
delle  Ch  ess^da  tetti  e  sìiigeK  li  MoéatttH 
^iCMvcotitJTMmc^eie  Loortrfii 


podi  %v€iie.ffì  pronto  fìeiì^  ttoppo  vici: 
ne  circosTamve  i  e4  a^^H«fi4i09i  fri  non 
inolio  ì\  sapere  il  |09t»tu«€ii^  prccica/ 
di  bui;  dei»  à  ci$S€:t«gr»VBC9qunc#Cit7 
tk  e  Diocesi ,  «gimno^co  intènde  /tsicx^ 
fiecesitrit  t0on  U*  avere  previe  ootizie 
di  qnajttO'Si  potrà  ricevflrf  dia^V  argci»* 
ci ,  e  t>toi<Ue  Chiesa ,  affinchè  corto  nt 
lironto  ftj  bisogno,  e  $i  po€se  tutto XCMI 
equità, e  proporzione  stabilire  ,  ,1 

'  yy  Ordiniamo  pertanto  e  «omaodia- 
€ho  a  tutti  e  sìogoii  li  sunaominf  rirLuo- 
^i  Fii  di  Atclavere  una  legittima  Nof» 
-aottoscritta  dal  Supetiore  del  .Luogo  di 
«utti  quagli  argenti .  e  .òri  «  cbenon  tono 
eiececsari  al  praciso  do  ve  roso,  culto  delle 
^Nostra  SantaiReligione,  eccettuati  acni* 
pre  i  Vasi  cof(s9jcratt  al  Santo  Sagrifizie, 
•e  che  ser.vono  a^ustodire  il  SS.Segxa- 
.oientot  agéiungendovi.a  un  dipresso  \ì 
«oumero  delle  libbre ,  che  peseranno  tali 
-ergenti  :e  cii^  dentro  cinque  giorni  ..Pr^* 
ghiamo  aocora ,  che.rcsci  per  orasegtetp 
iqueeto.no^tco  Ordine  rJl()uale  Vi  avanza 
latticela  iHiii^t  eia  Ile  Chiese  per  lume ,  e 
•^r.ton'  doversi  ritrovare  alle  «strette.^, 
^  Pioufio  fi  facciai:arì9cò  d'  risele 
•^Fedéle  »  ed  esatto  neldare  la 'Note  (icer « 
r.cate$  e  'ricordiamoci  «-che  itticti  e  singoli 
^aiattio  CUtadiof ,  e-dobbi^nio  essere  a 
t  patte  dQl.ptfQ  È  che Ja  ,D;yina  Gbisttaia 
.vorrà  indporci.  „  \   . 

,,  VeClkiftO  'm^M  tuttf  assicurati , 
'.xheneoei  prenderà  d«Ue  Chiese- a  pro- 

•  poeaioiie  delie  imdeliaie ,  le  non-quanto 
-■sari|)aJEattQjie<esaaf io,  premendo  a  Noi 
"fitteeetaai^^be^ueiléiMiieiiii^ogano  del 
'  cittto^iMogliatei  e  inoltre  c|i^  questo  Pub** 
-  bKco  si  pibHghèrJ^  di  palare  alle  ras pet- 
xttve  Chieae  P  annoile  fruirò  xQrrfspen- 

•  dente  al^lore>ìotrtn^qco»  «£00  alla  re- 
^etituzione  del.dettoxapitaU  «^ 

éTi^i    Maggia  129^. 
X).Ai  CmrASI^mnefiti  4rà»esc,  e  He* 

«        Okié  già  ìvccenaeti  :provv^>me]iti 

.^«M  pM-  4iiMM  r^ildbra  quj ,  e  •|>er  Je 
Cìctkiatte.i»egtaÌMl  un  immero  dì  Ufi- 

'  liste  ai  jDggetco'  Ai  maitfwer^  U  pub- 
ica ^«iete  .  la  Fett«tO  -«i  «OM  -700. 

i  .l?anii  4hi|iAlini  beo  iMQtaeti  il  aioiile 

•  «die  Mk9€  £ia«2e  .^bekre  Jiepi  ^i  4i* 
i  wijipiirarto  #ee  pman-Mom  i  «u^fWR- 

«iat  ^*  4fémni  •  jekbene  i  Maneov^- 


^^. 


fu  avaitifl^tci^tfeelo  4a  .Ferrata:  M 
gruqyl,  ed  alai  generi  fec  gpprovvisì»» 
•are  walla  Città  p  f amd^i^  il  tutfo,  in 
viftn  dcile^nestr;^  srrBfBtr'ci^ostanie^ 

Etiti pof (Q  in  duWo  ìifx  trisao  av» 
evoioiento  accadnto  alCav.  Azera  Mi- 
41ÌSU0  di  $•  M.  CaifoUea ,  spedito  dal 
.Pape  a{  Q«»irtMrr  f/enerale  d^  ir  Arma- 
.fa  Francese  ;  ^  è  >oee  capati.  U  verità. 
delAeiP*  S^sendoefli  giunco  colla  sue 
eoinitiva   in  caracaaA  pelle  vicinanze 
4i  Ledi  f  ricuni  pxncadini  si  ooturq- 
JIO  a   veder  ^hi  fossero  t   ed4>sscrvate 
.esaetvi  persene  Goìla.«occarda  ttlcoUnC 
re,  le  presero  jysf  Franeesi ,  ed  ordina- 
rono subito  a^  poitigjiont  di  ferfnarsij 
e  non  obbedendo  questi  prontaoientef 
.Ano  diesai  rimase "f^r ito:  fecero  poscia 
a  Vive   forze  ^itipntar  di  carrozzagli 
Ministro ,  e  .lo  df^rob^roeio  con  de'csfl* 
«tivi'trattamen.f i :cgU correva fbrae  ma^- 
jgior  pericolò^  comepure  le  altre  piecso- 
.oe  del  suo  seguito,  <e  non  sopraggiun- 
geva  un  picchetto  di  OLvalierta  Frao* 
.<ese  :  queste  dette  eiido$s<^  agli  aggres* 
.  seri ,  alcuni  de^  qeali  xiaasero  morti , 
,  e  gli  altri  £erm  e  dispersi,  ppteado  in 
.  tal  guisa  proseguire  il  .Ministro  il  suo 
.viaggio. 

t/XvofNoT-  Giugno  • 
Fino  di  lunedi  scorsa  dette  ami  fon- 
do la  Nave  /e  Grgnducbisfa  di  Tùscanm 
Cap.  Barlatn  Toscano  preveniente  daU* 
hoia  Boi^bone.c^n  ricco  carico  di  caf- 
fè, pepe,  indaco,  oiossolini^  ed  altro. 
Nei  tempo,  stesso  .giunse  altro  grosso  ^ 
•Legno  con 'bandiera  Aagusea  spedito' 
'  tempo  fa  per  l'Indie  da  questo  Nego- 
ziante Jaumè  e  Comp.  eotto  la  diirezso- 
nr  del  Capitan  Saccari . 

Nel  sagaence  giorno  giunsero  cin- 
.^uei  legai  fra  Leuti  e  Barche  France- 
si ermate  in  gaerra^le  quali  ripartiro- 
no la  mattina  dopo  per  la  Sdegna  . 
'Nel  Saliato  ^van^i  aveva  altrea}  Ulta 
vela  per  la  Sicilia  il  coovcjo  Napofe- 
tano^^oiliposto  di^4  Navl^nercantiC, 
«ecortato  da  due  F^iogoni ,  due  Lance 
.cannoniere,  .e  due  meaae  Galere  di 
ane  NazicHie . 

Nella  mètcloe  del  dì  30.  giunsero  ^r. 
*Navi  Mercantili  fn^lpsì^  prayenienti 
in  ultimo  Utogp  da  S  Fiorenzo,  earicbc 
di  vtirie  merci  .per  qaesx»  Porto  :  eese 
erano  converte  dalla  Nave  Inglese  4^ 
■gnetra  41  ^Co/U  di  24«  cannoni  « 


OiaiaafepQitQfc  f4  un  Tesietta  b  s«ttiin«na  »l  pretia  di  un  f^olo  ,  o  scudi  dutpormùni  ptt  «ani  saoestre 
emitfpAto  al  NMotfo  5ctMéf  m  Rr«m*0  •  a  (ioi  Corricpondfntt ,  (  «  f«rtti  del  Maoiiafto  d«  aai  iosetita  » 
«Ss  sORdtae  t)  osse  Qfàmo  iù  FUgg^  M  Opii0a9  CU^me  c<^  # 


V. 


',*?t 


«JqAZZETTA  UNIVERSAt^EM) 

Num.46.  martedì   7.  Giugno.    1796^ 


p       A       e  .    N       A' 

Madaid  a.  Maggio. 
*  Amtescutore  dellt  R«piifr 
'  b!lcA  Frtntcse  Sig.  PerignoA 
fi  criccieM  tnttavic  %à  Aran»* 
^ez  ove  god»  la  confidenca 
di  S.  M. ,  e  dì  mtto  il  Mioi* 
^caro  ;  Subito  cKe  ritorntrà  in  quecca 
Capitale  farà  data  itianor  alla  abtigaci- 
va-  dell'  importaste  affare  delle  rappre^ 
aa|lie  *  ftice  ai  Franceii  qui  dimorane 
%'  moalvo  dMlir  panata  giiem«  e«  veo- 
ranno*  a  óisocfaedobo  aeitiiuita^  le  vt^ 
%petffve  pkoprSetb»  ed  eletti.  ^ 
'  Le  ditodiiiioAii«r  r^Mvi  an»» 
Méìitl  sii  di  terra  r  che  di  mare  ^%iiM 
aumentandosi  >  eeieffcctuaiwcèlla  oiag^ 
lioif  fOUeeitùdi ne .  Si  è  partecipate  I' 
ordine  al  Regno  A  Valènza,  pertbè 
venga  eolk  {oraata  «n  es ^rtico  di  d. 
mila  óominidf  oiiliaìe  Provinciali  d^ 
#ili  in  6  Reigiaenti ,  <elie  prenderai!» 
M  1  eioiifl  m  Fef/ene ,  tìantét ,  M^ 
r^iìa,  F^nhittéi  AMré^  e  Orìtmamì 
Torri  ijuetti  Cor^  eormnno  tomaoda* 
tf  cdl  f  rado  di  Colonoilli^  dal  Barone^ 
éi  Perttès. 

Negli  uitA  giorni  At  anestato ,  e 
tfòtldocto  nelle careeriBoelifiaiCifilie  un 
fraliatfo  che  spacciaai  pei  Sacérdofr» 
«Bt^fiitodi  Brevi  lei  &.  Padre  v  cbo  «t  ds« 
cono  falsHhtati<  egli  condneet a;  creo*  il 
Corpo  di  S.'iMkr  Martire  per  portar* 
tè  neU*4[ndie  ;•  0ia  ai  è  ritfDvaco  che 
tale  intigno  R^liqaSa  non  è  akao  elio 
tmo  fcholetro  ingegnotonente  oaganfa^ 
sito  con  osMtoarrapoeoaa.aeCTdieiloia} 
ed  pini  eooiponentl.y  ^teodochè  ratsaa 
pHglfa^earAe  nmaoa.  Coaiui  tfVittorso 
la  toaggibr  parre  di  qbtsco  R^oo'OfH 
pficad)l»1ndnlgeoze ,  apargeodo  Imoaa^ 
tine'detSama;  e  cela l^and^.  Mena 


netta  ina  propria  camera^  e  in  taiga)- 
ea  raccoglieva  dai  devoti  delle  copiose 
olemo^ine  .  -  ■  • 

Celi'  ultime  lettele  di  Cadfoe  «a^ 
giorno  etiere  <di  gik  arrivate  af  Qoel 
Porco  torte  le  Navi  itisptrae  d«l  tjcc6 
convoglio  provenienre  da  Vera  -  Cròce» 
0  Cariagena  dV  Inlib .  •--  Scrìvono  an- 
cora ,  che  siccome  si  trovavano  colà 
temati  3».  Vascelli  di  linea ,  e  che  es- 
sendo arrivaroordiffe  del  Re  di  armac- 
elo alffl  12.  per  porli  ImmediaraibeQto 
Alla  v^la  ,  ai- erano  perciò  dovati  dSCki- 
mate  4.  Vascelli  deUa.  suddetta  Scadili 
onde  sopplir*  al  eomp^renae  e^atfa^gto 
Iper  la  nadva  Spediaione  »  non  avendo 
finora  avuto  il  desiderato  effetto  l' taf- 
•fcarco  di  tutti  i  marinari  "Vlei  vicini 
Paeci  »  che  si  erano  incimati .     * 

FRANCIA' 

*•  •  '  '       Parigi  3/.  Maggio.   •         '-» 

*MMggii9  ilei  t>ìté$f0rìù  Esécuth^  éi 

Consiglio  de*  Cin^HéCfHfo .  \ 

••'  CiTTADYW  LaèlSLATORt  .À 

Il  Ofrcttòriò  i&f ecuti v(^' ha  vtahi* 
Hto  e  firota^o  ud  Trattato  a»  Paco 
oonelofo  il  ^6.  l^lotéal  (  15  maggio) 
col  Re  di  Sardegna  ,  fatto  a  nem^  del» 
la  Repubblica  Fra%i6tst  dal  Midistro 
delie  Reiaaioni  Estere  «munito  a  ta-lt 
offerto  delle  tseeés«*rre  facoVtk  per  de- 
crero  del  2a.  dallo  stesso'  mese'  (  m) 
Mag^tO>  ed  a*  nome  del  Re  di  Sar- 
deigna' da' Cavalièri  da  Re  volt  o' ^ 
Tooso,  moniti  di  ^plpoipotenta  «  iti 
data  idei  S$r.  aprile  soorsò  (  ischio 
itilo  )  •  «gir  vec  lo  ^te^eipé  r  CiCM^ 
dioi  Legislateri  per  esaere  esanimi natb 
rwtMkard  *  c6Hfytm  htirat«ìcofa33a» 
delio  Costtruzioae .  VSnvìH  iìv  Wm 
aegoenaa  di  dellbMire  iif  CoicAtaCt 
feneffte  «onfittdìe' ol  tf^ueofe  at^ 

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196^ 

colo.  Troverei  wì  onice  in  copit 
ftucencic«  le  facoltà  respecctve  dau  al 
Ministro  delle  relazioni  aitare  da  u* 
ra  parte,  ed  a'  Cavalieri  do  Revel  e 
Tonso  dair  altra  .        Carnot  Presici» 

Questo  Trattato  è  stato  in    con- 
fegiienza  esaminato   e  tatifieato  da* 
dine  Consigli:  esso  è  diviso  in  XVIIf. 
Acticoti ,  le  cai  principali  disposizio 
ai  sono  le  seguenti. 

Art.,  f.  S,  M.  Sarda-  riouot  ja  alfa 
Coalieione^ed.a  qualunque  Trattato 
ò'  alÌMitza  contro  la  Francia. 

d.  Rinunzia  pure  alla  Savoia,  ti 
Contado'di  Nizza  ed  al  Colle  diTeadt. 

3.  I  confini  del  Piemonte  aatan* 
no  fissati  in  una  maniera  fantaggio- 
M  ella  Francia; 

4.  Il  B«  4i  SardegAt  Aon  potrà 
.tollerare  Emigrati  foorciiè  quelli  di 
Mont-blaoe.  ^ 

5.  Rinunzia  ad  ogni  dritto  e  re« 
«tituzione  per  parte  della  Francia  • 

6.  Si  farà  tra  le  doe  Potenae  aè 
Trattato  dl.GoBimercio.    . 

.  .  2.  Il  9e  di  Sardegna  .aceerdeck 
amnistia  a  tutti  i  Sardi  per  fatti  o  q* 
^iniooi  revolMi^iQuerie»  e  re^taità  lo- 
ro i  beai  >  c^e  foiaero  arati:  tolti  • 

8.  ftetti^airìi  a'  patticolari  qaaa« 
to  sarà  stato  loro  preso . 

9.  I  prigionieri  saranno  cambiati. 

10.  jCaneo  *  Tortona,  Castel  Del- 
fiao^,  e  Valenza  resteranno  in  foter 
della  Francia  fino  ella  conclusiona 
A&lt4  Peae  generale  a  del  Tr^^tfCo 
di  Cotnmercio. 

fl^  I  Peesi  conquistiti  daIlaFran« 
ala  saranno  sotto  ramministrazioUe  ci- 
bile di  S.  M.^arda,  ma  conttnaecanao 
a  somministrare  nomini  e  requisizioni 
per  le  Armate  della  Repnbbtica». 

12.  Saia  e  le  altre  Ptaaee^ea^aa* 
Bo  demolite  a  spese  di  S.  M.  Sarda. 

18.  S.  M.  non  potrà  riparata  aU 
cane  parte  delle  frontiere* 

14.  Le  monizioni  trovate  ne*  Feo* 
ii  conqaistatt  appartengono  alla  Be« 
pabblica  • 

15.  S.  M.  darà  il  patio  alla  Aw 
nate  della  Repabbliea  per  portarti  in 
Italia. 

\6.  La  Francia  accorda  la  taaioe* 
aiationo  a  S*-  M.  Sarda  con  Canova  • 
•       17.    A   aotma  del  Trattato  dell* 
Haìa,  la  Repobblica  Batava  è  compre* 
la  ia  qacsio  Trattato, 


18.  S.  M.  Sarda  darl  loddisfazione 

della  sua  condotta  tenuta  verso  il  no* 

stro  Ambasciatore  S«monvil(e. 

Messa^f^h  del  Difettorio  EsecuM^9   et 

ConshJi9  de*  Cinquecento  9  letto  nelié 

seduta  del  25.  Fioreat  <  14  Maggio) 

Anno  IV.  della  RfpttUliia  FfoBTtse. 

riTTAOIMt  L^OISLATOai. 

Pwr  ilitiminar  semprepiù  la  nazio- 
nc^  su'  iecragU  dflla  cospirazione  stata 
scoperta  v'indirizzfi^mo  l'appresso  im* 
portAnte4ocumento  9  trovata  neUe  cac- 
ti: dì  Baboeuf  •  CXbnot  Pretid. 
Carte  trovata  presto  Baboeuf  riconosciti 
té  da  lui  »  e  dal  méd.  sotf&tcritcs.  ^ 

Uccidere  i' Cinque;  i  Sette  Min!» 
etri)  H  General  dell'  interno 'ed  il  ttio 
stato  maggiore;  ilConandaate  provvi- 
tionale  ed  11  ano  stato  maggiore  ;  ìm* 
padrooirsi  delle  sale  degli  Anziani ,  o 
de'  Cinquecento;  -far  man  bassa  sa  ehiF 
jonque  vi  ti  portaata  ;  iiapadroairsi  del- 
le barriere,  e  aon  latctate  escir  persona 
senza  ordini  formali  e  precisi  simpadro- 
jiirti  del  Celefràfe  del  LÀavre  %  #di  queir 
•lodi  lyioncmattrei  ttAdetai  pidroqi  della 
«rijrieca  i.  E*  etsooziale  che  ai  ai>bia  Mane 
don  e  r.arti|Ueiìa  .abe  vi  a|  trova  in 
«Mere  di  ga  pezai  da  ft^.e  da 4-;  ^ 
4iolveriera  di!Greaelle;i  18.  pjtzzicba 
sono  nel  giardino  de  Pcuillansi  i  faci- 
li a'  Peuillans  9  e  totto  la  sala  de^Cin- 
qneceiito.;  V  Arsenale  non  è .  da  naia- 
telarsi  ;  la  Tesavetia  Na^onale  \  asA- 
corarsi  delle  pertooe-degli  Ammtaiscra* 
toriedlmpiefati;  la  comaaicaaiode  fra 
tatti  i  Qoattiert  è  necesiaria;  in  eoo* 
tegoeazà  i  poptr.sefaiuio  amcatati  agi 
insorgenti;  i  carri  divengono  assoloca- 
menta  oeceisari  pier  fa»  circolare  aV 
bondanremente  de'  viveri  e  delle  prov 
yisioot  da  bocca  ia tatti  iquarriefi.— 
Abbattati  i  firaani.  isaa>eoia  della  magp* 

!;iOce  imporunza  è  qoeUa  d'  impedire 
'  ingraeso  in  Pari^  ad  alcun  Corpo  dt 
truppe:  i  noetri fratelli»  i  bravi  difen- 
sori della  Patria  tafaaoa  invitati  eoa 
un  Proclama»  0  per -mezzo  di  C^mmis- 
tari  scalti  fra  la  classe  del  popolo  >e  fra 
i  brasa  che  avraaao  contribuito  a'  pri- 
mi toccetsi,  a  readersi  iadividaalmeA- 
te  •  e  fenaa  vernila  direzione  di  capo 
ael  meaco  de'  loro  amici.  I  Cavalleg- 
gicri  •  Usseri»  Dragoni»  e  Cacciatori 
che  verranno  a  porsi  sotto  le  bandiera 
del  pppPiOf  potranno  òiMpmtt  de*  lata 

ca- 


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tavatlip  tf«i,  Meqtitpàggt;  i  soM«tt 
49ll#al€t«  armtte  avraiiao  ptr  se  srcs* 
^V  le  montfire  t  e^pacsi  >  «<1  Mmi  ;  sa- 
ldano inoUreindemtetmliirlft  proportìo» 
fie  de'  CiTtlirfieieti^TQfCi  i  bravi  che 
aTtaniio  cottribaito  a  rovètciara  là  ti- 
rannia I  taraono  allpggtati ,  e  mantena- 
ti  ptfBso  i  Cittadini  ».  come  del  1 789. 
Sarà.  ìACC^santeoicnte  provirUcQ  per  una 
pace  4effiìa  di  fin  gran  popcl»  »  che  pii« 
«Uff  i  Re  ed  i  tiraoni.  Saranno  tosto 
orgtiiiavatct  delle  piccole  A^m^te  re« 
irplm ipoarie,  che  rerranno  incaricare 
di  proteggere  le  provvisieni  di  Parigi  9 
aaraonp  camposte  di  due  terzi  di  trup- 

Sedi  linea f  e  d'nn  terzo  di  truppe  se* 
encarie .  E'  da  QSteirarsi ,  cha  subito 
^e  i  tiranni  tatanno  abbattuti  dalla 
€O0gitirà,  bisogna  operare  nejr  istante 
r  insurrezione  del  popolo  «  che  dee  es- 
sere generale ,  assolutamente  generale» 
•  saranno  sparsi  delli  scritti  propri  ad 
accendere,  il  popolo  :  gli  agenti  saran- 
no inoltre  incaricati  di  spingerlo  a  ven- 
dicarsi da  se  stesso  di  tutti  i  suoi  ne- 
mici «che  si  sopo  per&ttanrente  fatti 
conoscere,  LV autorità  iomrtezionalo 
iovrk  prooooziarsi  a  nome  del  popolo , 
a  piuttosto  il  popolo  jtesso  prottunzie- 
ck  lo  sctogUmeoto  di  qualsivogla  autori* 
eh  eia  civilo  •  militare;  io  consegaen- 
sa  chiunque  si  disk,  o  si  preténderk  ri- 
v<;Stito  di  altra  autoritk  fborchè  quella 
ecceduta  dal  popola,  e  che  vorrk  in 
conseguenza  agire»  sark  dichiarate  ne« 
snice  del  Popolo,  e  netl*  iitaòfepo|toa 
snorte .  —  E'  lofinfitaroente  essenziale, 
ed  incloiive  principale  che  simili  atti 
abbiano  luogo:  snudata  c|)e  sia  la  spa« 
da ,  bifogoa  che  il  fodero  sia  gettato 
lootanA»  bisogna,  prevenire  qualooqùe 
reflessione  per  parte,  del  popolo;  e  con- 
viene che  subito  faccia  degli  atti  tati 
-che  .Io  impediscano  di  retrocedere .  — 
Se  qualche  realità  deflesse  fiir  resisten- 
za •  una  colonnoa .  armata  di  faci  ar- 
•éenti  si  porti  air  ietanie  sul  punto  che 
avranno  scelto  ;  che  sien^  iatimati  di 
tendere  le  armi»  o  che  immediatamente 
le  fiamme  .Tendichino  la  libertk  e  la  so* 
vranitk  del  popolò .  —  Che  tutti  i  fo- 
sescieri  di  qualsivoglia  nazione  si  porti- 
sm  nel  momento  iù  arresto  9  provurìsio* 
nalmeote  • 'aL  capo  luofto  delle  loro  re- 
apettivo.  ftzioni»  sntto  peiMi  di  esser  pò- 
aci  e  motte  oraotw  fticero  trovati. 


Satinno  egdtimente  poste  a  morte  ail^ 
isusnte  *  tutte  le  persone  cìis  si  saran- 
no armate  contro  il  popolo  i  le  spo* 
gUe  da'  nemici  del  popolo  apparterrao* 
no  a'  vincitori.  —  Il  popolo  sark  sobi- 
to» e  durante  r  insurrezione,  posto  in 
pessefso  di  abitazioni  stn.e  e  comode  ^ 
essendo  troppo  tempo  che  gli  sì  fan* 
no  delle  ingannevoli  promesse.— Que- 
sta operazione  sark  organtzata  da  de* 
Commissari  presi  nei  suo  seno  »  e  che 
hanno  tutta  la  sua  confi  Jeoza.  Bisogna, 
dal  primo  mnmento  del  trionfo ,  spedi- 
re degli  uomini  sicuri  ed  intelligenti 
<  per  i  diversi  punti  della  Francia  che 
sono  i  più  essenziali  »  e  che  contengo-  . 
no  i  maggiori  germi  d'  insurrezione; 
come  Arras,  Bethnne  ,  Saint- Omer». 
Valenciennes»  Cambrav ,  Tolone,  Mar* 
silia  ,  Avignone,  Tolosa,  Grenoble f. 
Valenza  »  Digion ,  Autun ,  Cbalons-sut- 
marne,  Montpellier ,  Metz  ec.  ec.  — 
Bisogna  mettervi  il  popolo  in  iosurre* 
zione,  e  ripetere  appresso  «  poco  la 
leena .  —  Con  vieti  fare  arrestare  Del« 
nec,  Brulits-Magney ,  1*  Aj^tante  C^^ 
nera!  Muller ,  e  il  Generale  Hoche  ^, 
tutti  dell'  Armàu  dell*  Ovest .  Le  armi 
agi*  Invalidi.  Gli  Armajoli ,  e  Spadai  da*^ 
tanno  tutte  le  armi  che  avranno  di  qual**, 
si  voglia  sorte  ;  saranno  dopo  T  insurre-' 
zione  pagati  a  seconda  delle  loro  nate  : 
MrkJo  stesso  per  tutti  i  mittcanti  di 
polvere,»  palle  ec*  — *  I  fornai  di  tutte 
le  sezioni  saranno  intimati  dì  non  e* 
scire  da  loro  forni ,  p  di  ftr  del  pane 
con  le  farine  che  avranno  :  chi  violerà 
quest'  ordine  sark  ambito  actaccnto  JiU 
la  più  vicina  lanterna  della  sua  abita* 
zione;  essi  saranno  qualmente  pagati 
secondo  la  dichiarazione  che.  daranno  • 
Qualunque  Cittadino ,  fosse  chi  si  vo« 
lastOj  e  ciò  è  della  massima  importan- 
za ,  sark  intimato  a  portare  al  più  vi- 
eino  fornaio  »  tutta  quella .  farina  che 
si  ritrovasse,  di  qualunque  sorta  »  e  di 
Are  altresì  una  dichiarazione  delle  prov  ^  ^ 
visioni  che.  avesse  in  grano ,  riso ,  le« 
gumi  ec,  e  ssrk  pagato  a  tenore  de* 
mandati  del  foroajo  .  Quelli  che  non 
obbedissero  subito  a  tit  ordine,  saranno 
immediatamente  poeti  a mortei  rilevata 
ladisobbedienza  dalle  visite  domicilia- 
ri,  che  si  faranno  rigorosamente  da-  -^^^ 

tante  V  instirrezione  •  *—  I  mercanti  di 
vioo  e  d'  acquavite  sono  soggetu  ag)iji 
^  ^    '-     stessi 

Digitized  b» 


P«<«9«^^ 


^.."P 


mjLdM 


«Hi.K 


^  tiessi  ordtnF.  B*  a«lU  massima  ^oliCict 
e'd  essenziale»  e  conitene  alcres)  dickit» 
rare  soletinemence»  che  tutci  e  eiaaeha^ 
cìooo  de' difensori  della  PfLtil^  elle  a* 
vranno  cootribaitA  a  rovesciate  Ja  ti* 
rannia,  saranno  liberi  di  tornare  alle 
lóro  famiglie;  ma  saranno otib)igati>  per 
ottenere  questo  congedo*  di  "e§ser  mu* 
ipti  d' attestati  ,  ch^  proyaranno  eh» 
«on  tfbbrano  tradito^  il  toro  glorameneo/ 
dì  annientare  tutti  t  tiranni  :  -*  SaA 
possibile  t  arante  'i  gran  vantaggi  che 
si  prooietMrànno  a'  volontafjchè  mar* 
c^ranno  contro  i  nemici  esteri,  e  l-eiw 
tUsi^smo  della  libertìi  e  dell' eguagliane 
•ju  ,.  che  si  fatk  risorgere  e  che  si  por- 
terà al  massimo  grado  }sarÌL  possibile^ 
ÀicQ  p  A  non  perdere  n^  sol  difensore , 
Mi  era  scorsero  di  dire  che  vertk  fis* 
fata  «n  pre»ro  per  tutti  g'H  oggetti  di 
aTmrmento,  ed  equipaggio  spettanti  a 
ctaseon  difensore  :  così  il  loro  cavallo 
pettk  esser  pagato  foo.  lire  t  e  400.  Y 
enutl^aggto  :  un  focile  o  carabina  50.  li* 
fttw  pa{o  di  pistole  50,  lire  ee.  1  e  sa- 
#H»no  pagati  subito  che  si  presenterai!» 
liadòpc^  r  insurrezione:  «t  tale  effetao 
alir«iina  stabiliti  dei  9urò.  Gii  arti »Hi^ 
ri  elre  verranno  a  .porsi  sotto  Te  ban^ 
diere  de)  popolo,  ieo*  loro  cannoni  •  a* 
vranno  anch*  essi  il  loro  valore .  ,» 

Dopò  questa  fettura  fu  sentito  tati 
•Uro  Doapmetitiò»  relativo  anch'esso  alle 
cboi^tra;.  ^jiesto;  è.  unf  letteratéircbla* 
r^'a  nf^i^  de<  Direttorio  iniurretcoto 
A  Salute  pubblica  »  agli  agentj  de*do- 
iitì  \dtitretti  4i  Parigi:  si  dicotomo c6« 
btso^ir  avere  disi  coriggio  e  Mia  costaif 
sOs'i  bifogna  i  A  ins^re^tone  tutto  olaiv»  di* 
cono  i' tongiura ti  r  questa  dee  essere  1* 
oltitna»  u)a  dee  fare  la  ftlicitb  delpo* 
polo  <  fendono,  poi  conto  delle  relazió- 
ni sUbftite  coirSeSsantottoMembrféi^ 
cadelt^  ^^a  Monugnm,  che  hannofi^ 
Kalfbeitfe  aeéonsentitò»  dopb  moire 4i#« 
flcoltb,  «  fair  parte  della  nuova  Assent* 
Blea  Ifartottàfe»  aggiu^nendo  loro  uh 
^àtriotta  pfr  ciés^un  Dipartimento^ no- 
minato dal  Pifettòrib  insurgen^e. 
'      11  Cbniigli^  or£nb  H,  stampa  ili 

Juesti  Documenti  in  numero  di  ^ti  é- 
empll^rl  per  ei%sehedtlis  Membro .  -^, 
La  Commissione  òeMe  spesevfeee  porrb 
i^ì  infilioni'  e.4ao'.  mil6  li^'é  é  Risposi* 
!Ìione  del  Ministro  Mik  Gtiistizia:  -^ 
^       N^l  giórno  «vanti  il  CooÀglio  èveva 


pfasa  tfiia  tisdtuxlotté,  ebr'iifetteVtf  ai 
dispositiono  del  Dkectorio  Escoutlva 
1»  sommm  ^  ibO<  ifttiioiii  v«lor  fissoci 
dovendo  il  »  Ministro  deB^iottmc^  daa* 
d^nto  dell'  impiego  dollt  mederiioi.  ? 
S  V  E  Z  I-A 
Stokolms^  Aprii». 

S.  M.  il  Re  avendo  teauco  ultima^ 
mettto  Capitolo  dell^  Ordine ,  bt  fktto 
lo  seguenti  promdxioos  . 'C#vJ/jtfr;  diif 
Ordine  diiU  SffMis.ì  CoiOnoélll  Hoi^ 
teman,  hi  Conte  Ctooecedt ,  ed  il  Ma^^ 
fiore  Conte  Morner.  X^spéiégri  éeU* 
Ordirne  della  StefU  Péiare .  H  Cc^nsi- 
gliere  Lambon,e4l  il  Slg.SiìhQtaercr«ni8 
primo  Medico  del  Re  .  (kmmmdaiènB 
deìf  Ordine  di  Vaea  il  Direltero  Grf l». 
Cs^aiieredeif  Ofdi/$e  di  VaeaW  Consola 
Geo.  diToseaM  Pietro  (CisglielnoTpviH 
greu .  Fer  dimissione  del  C^ure  di  Rami» 
è  stato  facto  Governatore  di  .Pomera*» 
nia  il  General  de  Platon ,  e  ftacunco 
fa  le  sue  veci  il  General  Ce destrom , 

E'  stata  spedita  »na  lettera  Circo* 
hare  in  data  di  questo  giorno  a  tutti  i 
Mioiscri  dalla  Svetia»  tolla  quale  il 
Governo  fa  eapere,  che  essendo  vena* 
to  a  di  lui  eogniaionev  «ho  degli  ooii» 
grati  Francesi  cereano  impiego  al  sei^ 
vizio  della  Svezia  ;  in  consegoenta  il 
Governo  ingiogno  a  tutti  i  suoi  Agea* 
ti  di  prevenire  questi  emigrati  che  a» 
tasserò  tale  idea  e  licenziarli  »  poiché 
la  Svezia  noa  pub  tu  veruna  guisa  ri» 
cevetli .  , 

'$v    I    zz    sai 

Basilba  23.  Maggio. 
Questo  CitcadtneBAvthotem/  Aoi* 
basciatore  della  Ropobblica  Fraoceso 
ha  rieov^o  per  espresso  dsir- Armata 
del  Reno  la  nuova  e  diciate  che  ticv* 
minceranno  le  azioni  militari  tra  i 
Francasi  'e  gl'Imperiali  il  di  31.  del 
corrento .  Il  Gea.  Austriaoo  Hotzc  fti 
duello  che  nel  di  21.  si  portba  stgni^ 
ncà  r^  à'  Frénee^i  •  la  ce$sa  zloae  delt^ 
Arfnis^lzio  \  ^  ah#  fer  eoattguenaa  lo 
èstìlità  dovevano  aver  l^ogo  dopo  il 
tétmh  ne  convenuto*  di  isx  gioivi . 

•  IT       A       Li       A 

'     IM^L AMO  2f(.  Maggio ,  '     ' 

*  Oltre  qtiffito  fis  da  iMd  acoetmatoi 
niello^  sdorso  foglfo  intonso  a*  «uloott«i 
tenti,  che  tentarono <dfaasei tare to^e«A 
stA  Città  de^tumoltU  è  dà:aapa«aidi^ 
senvft  U  ^gfti^ooe  dHs»a>i^loairtlWokaa4 

meato 


lil«iite  prale  dalOefltraleDkfpfai^.  Cd- 
manditc»  dfflla  Pìstza  »  ri  larebbero 
Éftfte  della  geaH  conseguenza,  poiché 
fb  ttnCaco  di  atcarrare  l'albero,  daila 
Libarck  eretto  stilla  Piaiaa  del  Diib- 
mo  i  ed  «ino  scellerato  lanciò  una^  pie** 
tra*  contro  una  Guardia  Fraooese  ao« 
corsa  per  sedare  il  tnmolto  t  il  detiii* 
qoente  fa  però  arista to  »  e  tatti  si  ri* 
tirarono -nello  loro  case;  nella  notte  te 
Guardie  natloOali  e  le  trappe  Frani:esi 
fecero  continue  pattuglie  •  La  matti- 
Ha  de) dì  34«  furono  arrestati  diversi  so gt- 
^ti.  La  Municipalità'  fece  io  d.  giorno 
pubblicare  un'  Ordine  col  quale  proibirà 
di  tenere  aperte  te  botteghe  »  a  le  case 
dopo  Tare  maria  della  sera»  come  pure 
di  formare  attruppamenti,  setto  pena 
di  esser  dissipatt  dalla  forra  mililane  » 
a  gli  autori  de' eumulti  gUidiesai  o^ili^ 
carmenfe  In  termine  di  24.  ore  j  -—  Nel*» 
lo  >etésso  giorn<>  Monsignore  Arcivcsce* 
vo  per  semprepiù  inculcare  la  pace  e 
Cr^nmillitk  pobWicò  trWa  Pastorale . 

In  detto  giorno  -  si  pass^^  il  tutco- 
tranquillauiau^  t  ma  $i  abbaco  le.nóti^ 
aie  della  ineorgenaa  di  Paria ,  e  diltt^' 
fuseo,  delle  quali  parletema in-  appresi» 
eo  :  jermattina  fvatunto'  t  detenuti  che 
erano  station  una  drUe-prì^omNclelPa- 
iarxd  ^  Giostiaia  ftrronoi  tradotti  io 
una  casa  di  aemptkre  arreeto  .  Jiessera 
poi  in  virtù  del  giadizie  Catto  dalla  Com» 
missione  Militare  61  coodanoatoa;  mot> 
te  Domenico  Forni ,  eonrinto  dip  aree 
rploto  assaseinnro  il.  Cittadino  Carlo^ 
Sargente  tuaggloro  della»  eroppar  delti 
RepubbUca»  e^'^  «ver  uree»  parte  nel 
«lortAsnto  sedfaiosor  d  «olpevoCe  fu^ 
condono  svita  PSarza  dtl  Mercato^, 'ed 
ivi  fiaoilato.  Si  cDatimsa  lor  proa^dooi» 
contro  tutti  gli  altri  detsnml,  cho'do* 
vninao  esser  giudicati  dalla  ditta  Qam^ 
missione  Militare* 

la  'fuest'oggill  lSen;IXsapfiioy  Co^ 
maoiaeite  di  Milamo^  ho  Catto  pisbUioa^ 
te  xm  f  «oalama*.  eh»  pocea.  io  aòsta»*- 
Ba.aoanM»  appeesso* 

nTuttig»  aUiuntidiafilàtfo.o^te» 
gW  iK  eoa  appartauencà  doerofiné  io  Oa» 
mmoéi^i.  ore  dapoafe  nW ioflcAnsduk* 
io  armi»  luttele  «rai^e«fnoolBÌ»iia  da 
gnegrta^^qtbhiMglia  optee,  cberhaoav 
intiero  potece  /aòtso  peoa,  u  etser^arop» 
«ati  tmgm-  riMif  ^.atreeso  ^  r  pumifr 
nuittaimei^  .#  rr -Sono  .r.  it drenati  Jr 


Gdardiè  Civiche  MiteHea},  Tuitr  1  ^t^ 
sestieri  ohe  tQoniiusliftcliij^anpDa.i  va^ 
lei^le<m0ti«o  di  loro^  r^si^^na^  in  Mi- 
land,  tutte  1«  possono  itm^  impitgo» 
o  non  domieiMaee  «som»'  obWgate.  di  0- 
«acire  jalla  Città  in  eermine  di  24*  ore  » 
sotto  le  pene,  notate  nei  tudd*  ^rti^olp, 
tslie  si'eitenderanna  anobe  a  ohi  dark 
loro. asilo.  .Lo  mededf&o  pee aoae,  non 
potranno  neppure  dimocare  nel  P.isttet[.« 
to  ATilancie  v  QualUaque  adopanra  o 
attruppamento  mrà  disaipacxo  dalk»  j^r« 
%a  armata,  e  gì'  istigatola  q  Qf  pi  giu- 
dicati miti  rarmahto  iio  "24^  <Vffi  •  Qualunr 
qu«  Sbcietk,  Ciubs  ,  o  Aggrega%ione 
Politica*  rimiane  itisciblta  ^do  a  naoe' 
ordine,  sotto  io  steste  pen^.  Di  tutte»' 
cid^saranno  responsabili  i  Membri,  4fV 
la  Mumcipalttk,  i^  Capi  e  MiembdoeJ 
Congresso  di  StajNr.,  •  tutte,  le  Autori- 
A  CieHi,  £ccltsias(itb«  »  ^  Milic^ci  dì 
Milano'*  ff  .-•-*.. 

Fino  d' feri  la  Municipalità' lece 
alrifes)  pubblicarf  un  A|rvifocol  qualf* 
diehiaeara  ;.  Cbo  soft  venrV  fottt'  i^cu- 
fia  leva  forzata  militare  ri  cbe  009  si 
fitk  t«^iiiitone  veruna  4i  l^'stio  da 
lavoro  r  escluse  le  urgenti  aircostanzf 
delle  condotte.;' Cbf  r  dincdini  acc^; 
dati  tir  vati*  VilUggi  :S(}|iq  eff<tto  cU 
oleum  tttrbolMSi  r  e  cen#egi»ii^za  pas- 
seggera delle^cineoscaoae  della'  guerra  ; 
o  che  la  £Kta..re<|ttisiwont,4^"*^  j^*^'* 
da  lavofO'  verrà  a^  suo  cemgo  rinden- 
sd^aaca.-. 

1/  Le  uotlkle  di  PÀvia  ae««onato  ^ 
aapiar.  si  reteviogaut:! ft^i  Osppr^sso  faUi  - 
Molti  Faca»m  asdotti  4%  de'Fceti  ed 
^fiaaàcratici  si  potCaaaMr  #1.  PAtfif  Ji» 
ftocaa^l  M.  «1 .2g.  r  4^:a}fìcfit9.cra 
alcuoi  arfiigiam  aiss#Ait9W  \^  pìccola 
guaroigione  lasciia«aYÌ4tft(sflèi^ak  Au«* 
geooor.  Qéssea'  truppa,  g9n  fthW  ^rm 
flésQsaa  obe  ;di  xiiitarsi  g^l  date^..  Il 
CTeoeral  B^toapaair  al  9^ì^w  amrisp  di 
tialo  insorgeozo  §9fMo$^  |ie|:sqaa»Ug^rp 
la.oiactiaa  ^^  ^v4a  Lodi  a  Bi^imOf 
«KT  tfOv$  i  raffagi  tfipi^ti.di  5cip\|Jf 

e  ficili  m'.  a    CHA  MP  mmrfU  PI^M 

tolsi  dal  Cast^likf'  ditUii  BanvftU^  ^l** 
giojoso::  le. eruppi»  FtMMii ^ ramimi 
cr  Jbrigam  d*  Uh^^m  >-^ftrw;^Q,  Aeftr 
giuMmi  di  Cavalleria  r  #  «tee  Compa^ 
Knie  d'jiftigUoric  nAmt0^  l  raqfai^V 
me  afaiOAti  a  fUnt/^C^  pa^oo  mt^ 


W  Dragoni  ch«  fcrift&viito  U  Vtògiliv* 
4!i8  :  ccgu)  durvq'vt  «o  a$(>ro  coobaui- 
mento)  ma  i  'Franeesi  eoircti  a  patto 
dì  carica  in  Mnasco,  •ditpecaero  t  ri* 
belK ,  fu  dato  fiioco  al  Castello  ed  in- 
ceniate  le  caee  9  a  riserva  dell*  Ufiito 
di  Pesca  o  della  Dogana .  Il  Generale 
in  capite  venato  dopo  ciò  in  Milane  piA* 
blicòil  vegnente  Proclama  . 
liGiwerMit  in  esfltt  Mf  Armata  éT  Ita- 

ii0.  Dai  QuartìtrGifiitait  di  Milana 

6.  Fraèriat  (  »S.  Maggia . 
,,  Una  sviata  molcicodioe  9  «he  non 
lia  mecxi  reaU  di  «esiKeaia  »  passa  in 
xndte  Conmoità  agli  «Itimi  eccessi  • 
non  conosce  la  Hepobbltca  e  minaccia 
V  Armatar^rionfànte  dimoiti  Re.  Que- 
sto delirio  merita  pietk.  Ilpopolovien 
traviato  per  condurlo  alla  sua  perdita  •- 
Il  Generale  in  capite»  fedele  a'  princi- 
pi a/ottati  dalla  Nazion  Francese  »  la 
qualp  non  fk  la  guerra  a'  popoli  »  vuo- 
le iatciare  ancora  m  adito  aperto  al 
ravvedimento^,  ma  qoeHi  che  in  ter- 
mine di  S4*  ore  non  avtanno  dimeiae 
le  armi  t  ^  nk>n  avranno  preatato  nuo- 
vamente il  gi«ramesito  di  fedeltà  alla 
B'epobblica  francete  «  saranno  trattati 
come  riiielli .  I  loro  Villaggi  faranno 
abbrtictati .  Il  terribile  etempio  di  Bi- 
fiasco  apra  loro  gli  occhi .  La  di  lui 
sorte  sarà  quella  di  tutte  le  Città  e  Vil- 
laggi che  ai  ociiiieraonoad  esser  ribelli .  ^ 

Bcnaparu . 
Ccedevasi  che  tali  iotinoaziotti  pò- 
testerò  avere  tm  felice  eiPetto  ;  ma  la 
truppa  pertittd  AeUa  ostinata  retiKenza  • 
Il  Gìen.  Bonapif  te  ^narciò  dunque  ver- 
te Pavia  :  giunto  ad  una  piccola  dittao- 
.  sa  della  Città  trovè  una  torba  di  Con- 
tadini armati  d*ogni  torta  d*armi:  le 
truppe  della  Repohbiica  piombarono  a 

Paso  di  carica  topraqtie^ribelli,iqaa* 
dopo  qualche  contratto  si  refogiaco- 
no  in  Pavia»  e  chiotero  le  porre.  I 
Granatieri  »  comandati  dal  Capo  di  Bri- 
gata Lanet  gì*  tntegutrono^  eafendaro- 
no  le  porte  a  colpi  di  teure .  Allora  co- 
minciò Ufi  nuovo  genere  di  battagliai 
i  ribelli  ai  difetero  dalle  cete  »  ove  ti 
erano  la  maggior  parte  ritirati  r  di  là 
fecero  piovere  da  tutte  le  parti  una 
grandine  di  pietre  e  di  eolpi  di  fiici!e$ 
tna  il  coraggio  dìe*1iepubblicani  tupetè 
bentosto  tutti  li  tferzi  di  una  tftenatta 
mókifudiiiei  i  rìbdli  forano  vaicitti 


H  tutti  t  posti  I  caté^^  Contrade,  epat 
rotto  distrutti  e  dispersi  ;  furono  arre^ 
ttaci  moki  Capi,  su'qMtli  la  vetidetu 
nazionale  vibrerà  i  suoi  colpi  •  Va,  Cit- 
tà 4K)teva  essec  tutta  mena  a  .speco  ; 
ma  la  generosità  repubblicana  dcrogb 
a  questa  severissima  Legge»  che  non 
ebbe  effetto  se  non  per  pocU  momenti  • 
Si  fiiono  al  presente  delle  nuove  ricerche 
de*  Capi  della  cospirazione ,  ohe  vérrao* 
80  puniti  col  massimo  rigore . 

La  Vanguardia  delP  Arista  delle 
Alpi  composta  di  €q.  mila  uomini  e  sotto 
il  comando  del  General  Vtubotjr  è  at« 
tuaimence  in  piena  marcia  verso  Mi- 
lano/ Dimani  una  colonna  di  S.^mila 
Uomini  arriverà  a  S,ofiilora  •  e  dimau 
1*  altro  in  questa  Piazza.  Le  altre  co- 
lonne verranno  successivamente,  e  euan* 
co  prima  tutta  l'Armata  dell'Alpi, 
composta  di  50.  mila  uomini»  si  unirà 
all'Armata  d* Italia»  colla  quale  do-» 
vrà  agirei 

Parua  31.  Maggio. 

Il  General  Francese  Cervoni  che 
ai  è  qui  trattenuto  per  qualche  giorno» 
incauu  della  convenuta  conrrtbufiooe 

firte  dimani  »  dirigendosi  aQ'  Armata 
rancete  »  ove  i  destinato  a  comanda* 
re  la  Vanguardia  in  luogo  del  morto 
Gcn.  Laharpe*  —  Sabato  scorto  parti- 
rono per  Parigi  1*  Avvocato  Fiscale  Sig« 
Luigi  Bolla,  ed  il  Sig*  Conte  Pier  Fran- 
cesco Politi  spediti  dal  nostro  Real  So- 
vrano al  Direttorio  in  qualità  di  Ple- 
nipotenziari per  trartare  e  concludere 
la  pace  colla  Repubblica  Francese«.cpii 
la  mediazione  ed  iotervcoto  dell*  Am- 
basciatore 4i  S.  M.  Cattolica  tesideuice 
a  Pai igi  *  I  detti  due  soggetti  seno  mol- 
to etpetti  negli  affari  pdfitici»  e  godo* 
sio  della  massima  reputazione  »  talché 
si  apera  un  esito  feliciMimo  dalla  lotti 
misiione  • 

Abbiamo  da  Piacenza  ohe  f|ell£ 
teorti  giorni  transitò  per  quella  Città 
un  Principe  Nanoletaoo»  come  pure  il 
Cittadino  Miot  Mlnbtro  della  Nazioa 
Francese  alla  R/Corte  di  Toscana,  am- 
bedue dirigendosi  a  Milano .  Dimani  ai 
attendono  di  pasaaggio  per  Piacenzaii. 
olila  uomini  di  truppe  Francesi»,  e  4* 
mila  nel  seguente  giorno  :  ti  eredeohu 
quatti  sieno  parte  deir  Armata  di  Kel- 
hrmant  i  medesimi  vanéo  ad  unirsi  ah 
ìt  grande  AoMtt  ;  1»  guarnigione  Praor 

o     ccfu 


jD^sf  lì  Plveentft  hi  fiitttò  iltno:  <2titr- 

tiere   oe'  Ridotti  il  di  Ik  del  Ponce; 
Fratcaoto  è  sutp  da'PraocesitilcioiaCO 
il  gran  Ponte  costruito  sul  Po  io  fac- 
cia à  Pis^enze^  medesima  ^  che  è  per  ogni 
parte  uo  opera  grandiosa  j  ed  eccellente . 
JSftratto  diletterà  dei  Commistwrh  G#- 
neraU.Saiìceti  agli  Vf^iali  Munietpaìi 
di  Piacenza  \  da  PaviB   i.  trainai 
(  36.  Maggh  )  •      ' 

,»  I  movimenti  di  rivolta  che  si  e- 
fa  cercato  di  eccitare  in  .questa  Cis^k 
e  ne'  contorni  >  sono  interamente  re« 
^  firessi .  n  Villaegio  di  Binasco  è  stato 
abbandonato  alfe  fiamme  :  \k  Città  di 
Pavia  fu  .presa  d'assalto,  ed  ha;  prova- 
to quel  trattamento  che  la  sua  cpndoCr 
x%  le  ha  meritato.  I  ^riganti  sono  di^ 
.sper^,  e  V  ordine  rinasce .  Vedo  con  mol- 
ta soddisfazione  che  il  popolo  suddito 
del  Do»  di  Parma  si  conduce  con 
qoeUa  buona  fede  e  moderazione  la 
quale  abbiamo  dritto  d*  attendere .  Vói 
s>e  sarete  ^c0rrispostif  -ed  abbracceremo 
tutte  le  occasioni,  per  dichiararci  veti 
vostri  Amici .  »»  Saiictti  * 

'  Cbi&iiona  2Z*  Maggio. 

n  di  22.  giunse  in  questa  Cittkpror 
veniente. da  Piacenza  uoa  divisione  di 
lo.  mila  francesi  comandata  dal  Ge- 
neral Serrucier»  la  medesima  aveva  5. 
cannoni  :  nel  giorno  dopo  giunsero  al- 
tre truppa  9  questo  tono  tutte  partito 
vetso  il  Bresciano  s  uo  altro  grosso  Cor- 
po che  era  sul  Lodigiano  ha  presa  la 
.  atessa  direzione  :  sul  Cremasco  vi  è  pt|- 
re  della  truppa  FraiKese:  da  tutto  ciò 
sombra  che  la  loco  mira  sit  di  tAdart 
ad  attaccaift  /il'eaitro  delU  Armata  Au- 
strìaca che  trovasi  nella  Campagtia  di 
Chiari  sul  cohfine  fSaatovauo  verso  il 
Lago  di  Garda . 

La  Congregazione  Municipale  di 
questa. Gttìi  ha  pubblicato  un  Avviso 
'^  '  coi  quale  ordina  che  in  termine  di  gior- 
ni tre  tuttr  i  Commercianti  Ctemone* 
ti  debbano  notificare  tutte  le  tele  in 
pezza,  panni  leni  e  lini,  cappelli»  0 
tutti  r  cavalli ,  sotto  pena  io  mancan- 
za di  perquisizione,  ed  esecuzione  mi- 
litare ec.  corno  pure  che  io  termino  ds 
24*  ore  »  debba  consegnarsi  tutto  il  piom- 
bo nuovo  e  vecchio  esisteoto- presso  i 
venditori  di  timil  genero . 

BavsciA  1.  Giugno. 
Era  qualchriiorou  cbr  si  ftccnoo 


de*  sollecitr  movimenti  per. parte  drIP 
Armata  francese  ad  oggetto  dt  attac- 
cate gli  Austriaci  fortificatisi  col  loco 
General  Comandato  alU  Peschiera  . 
Infatti  abbiamo  oggi  r< avviso,  che  ì 
Francesi  hanno  atuccato  il  nemico  J^^ 
vanti  qdel  pofto  con  tanto  ardore,  ch<s 
anche  in  quest*  azione  hanno  ecstrcteo 
i  Tedeschi  a  sloggiare  ,  e' messi  in  pie- 
na rotea,  sono  stati  obbligati  a  passai 
V  Adige  r«  filFiegarsi  nel  Titolo. 

ìioLOGHA  f.  Giugno. 

In  questa  mattina ,  pooo  dopo  il 
meZ^o  giorno  è  qui  giunto  un  Corrier 
Pontificio  spedito  da  Milano  da  S.  Eco* 
irl  Cav.  Azam  :  i4  medesimo  si  è  .  d^- 
cetto  aliSig.  Baton  Clappelletti  Incar^ 
«sto  di  S.  M.  Cattolica  per  le  treLe* 
gaaioni,  e.  gli  ha  consegnati  i  Dispacf  r . 
Per  mezzo  ii  essi  si  è  inteso  che  il  pro- 
lodato Cavaliere  giunto  a  Mihtno»  fu 
SentiMlliite  accdto  dal  Commissari» 
aliceti ,  con  cui  ebbe  una  particolac 
sessione  :  stcoomo  pwtò  il  predettoCom^ 
miesario  espose  non  avoco  alcuna  istru* 
zione  dal  Direttorio  di  Parigi ,  riguar- 
da nto  una  trattativa  per  lo  Stato  Pou; 
tificio,  fu  di  comuh  parere  risoluto  da 
spedire  un  Cotriero  al  Direttorio  per 
ricever  gli  opportuni  schiariinend  •  Tali 
Dispacci  furono  partecipati  dsl  suddet- 
to Sig.Baron  Cappelletti,  in  compagnia 
del  Marchese  Tesoriere  Gnudi  all' Bu»*- 
iientissimo  nostro  Legato  ;  in  segui- 
to  venne  inviato  altra  Cortierol^ontificio 
a  Roma ,  «d  alle  ore  23.  fu  rispedito 
il  Corriere  al  Slg.  Azera  a  Milano  » 
che  si  tretterrk  io  quella  Rapitale  fino 
al  ritorno  dell'  espresso  spedito  aParigr.- 
LivoRNo  3.  Giugno . 

Portano  le  notizie  di  Tolone  che 
IO.  Vascelli  da  guerra  Francesi  del  tut- 
to arouei  sa  sono  posti  in  linea  alla 
bocca  dello  stesso  Porto,  ad  oggetto  di 
Stare  in  osservazione  della  squadra  Ingle- 
se che  veleggia  a  quelle  alpire. 

E' stato  ingiunto  T  ordine  alla  bocf^ 
aa  di  questo  Porto  di  riconoscerò  la 
bandiera  dei  bastimenti  in  guerra  cho 
hanno  adottata  adesso  gli  Oiandosi-; 
Questa  consiste  nei  soliti  tra  colori  an- 
tichi, ma  nel  quadro  d^asta  in  campo 
bianco  «vvi  ima  donna  colla  picca  iu 
mano  sopra  la  quale  il  solito  berretto, 
td  «a  Lff no  ftmptote  t  dttta  asta .  * 
^      Roma 

Digitized  by  V^jOOQ 


/ 


^  :RoiiA  I.  Gìugao.      •      •  * 

trinai  mente  ^opo   molte  Coiigregi« 

«Ioni  tenutesi  è  ftato  deciso  1'  impoo 

tante  afTare  relativo  alla  moneta .  Coi 

pubblica  Notilic«eione  viene   ordinatft  . 

r  abttefitò  icflla  medesima  sì  di  ^neU 

la  .d'oro  che  di  argento,  dandosene  hi 

precitft  tatiffa  «  In  conseguirà  4t  xhm 

lo  ZéGohino  Romano  è  asceso  ni  pt«z^ 

t<K  di'  studi  %  e  bafoccbi  82.  :-l)i  Dcp^ 

pia  a  #eiidi  -L^^'.to.  :  lo  jcudo  o  )u»io 

ritiro  di  Spagna   a  scodi  I*  ,3o*.»  e  cos) 

ih  proporrcene  tutte  4e  «Itrei  monete  si 

cstéte'cbe  nasionali»  .obbligando  tutti 

I  ^sadditi  a  riceverle  :al  prezzo  sttfbilU 

co  tanto  nelle  compre  ohe  »aeile  vendi* 

X0  .  '<2tftrts  politico ''economica  spècts- 

Iasione  ,ba  avuto  per  oggetto  -di  tidiick 

mare  f  oro  e  l' argento  ii>ctto  JalloSta^ 

«9»  ed-introdorae  idei  ^niiovo  »  ^onde  pe^ 

'sa  ci'totare.to  beircfizio  .del  TubbIh:oì. 

iPef  disposizione  poi  della  Còngre> 

fazione  di  ^tato*  sono  «sciti  d|tot$ì  bK 

glietci  da  quella  Segreteria  ,  «^etti  à 

«qvaterd  di  innesti  Principt  flomani^cioè 

*Sor|^epOotooii8,cdi  PìMtfbiaot  è  Odtia, 

ili  quali  viénèi.iniintja^d  ài  pz^endersiU 

>Mra  di  avvisata  Sutta  la  Nobiltif  cbt 

>  en4nditpt«priargeAtl(«petfliifallaj^^d^ 

'«a'cot^.  per  fòo.tti  utile  al  loro  kkfrinsecò 

ivalore.- .Anche  r.Eitiò.  «Card.  Decano 

«Albani  >.è^  sta^o  inaarioato  di   partcci- 

)>are  4}fiesta  IFontllic^a  volontà  al  Snitb 

Ollcgio  ^  non  meno  che  a  tutta  la  Pre- 

'Jatuct  ;  In- 9ri|uelti  di  ^ale  iotiniaziDna 

iì'&g.  Alca  BrasoM  è  stato  il  primo  A 

jnandart  ana.ZìBeia  quasi  ciitt)  i  suol 

'.A       V.      V 


aitn^i  beiìcbè  ài  finissimo  lavòtoVoà 
inseguito  hanno  fatto^lo  stèsso  iquatf* 
tfo  Principi  Deputaci  »  particolarmente 
il  Bofgh««i ,  e  Ooria  per  più  migtiafa  di 
libbre/  Qucatiy  provvedimefitr  na  per 
ogBetto^t  coniare  gran  quantitìt  di  mo- 
neta plateale  >'  per  poter'  supplire  elk 
mancaniia>  dt  està  >  e  levar  di  ctrcelo  la 
tante  Odole  ^e  II  eambio  delle  quali 
troppo  si  disastra  il  pòpolo. 

CAngelafosi  dai  S.  Padre  t  e  dall' 
£m<À  Kei«4a  •il  Seal  Principe  Saverib 
di  Sassonia  nella  Scorsa  notte  è  di  yiÌL 
partito  alta  volta  di  Fermo  per  qtttndi 
imbircarsi  in  Ancona  »  e  restituirsi  in 
Sasioaia.  Il  di  lui  Jt.  Figlio  è  stato  da 
S.  M;  Siciliana  dichiarato  Cololiftellò 
di  un  Reggimento ,  e  destinatoselo  Afd- 
tante' di  Campo  coirappamaggio  dtj. 
*ihila  ducati  annui. 

Colt*  ultime  latterà  JH  M'apdli  ab> 
•Viamo  ìicviria  >  the  dopo^ le  Circolari, e 
^Dispacci  Regi  pubblicati"  da  queltm  z^ 
(lentissimo  Sovrano  V  i  fedeli  ^sudditi  det» 
ita  M.  S.  ti.  pcrMi«>  >fin  Mltf  ad  asdrt- 
•vèrsr  4(d  arruolarsi  come- ^lomàri  né' 
Rrall  Eserciti .  VI  %otiù  gik  àtriv^  8. 
artfla  Calabresi  tatti  ben  montati»  e  la 
iola  Gittk  di  Cesatili  Aa  formato  ed  4^ 
quipaggiaco  a  soe  epeti^un  latta^iotie 
di  5oo/tK>mtni.  I  l^rohi  ed  altri  Pef« 
«senaggt  del  Regno,  come  pui(e  gli  aiV 
'•ttfiani  e'poisidemi  fanno  a^gara  a  ccrf» . 
èartere  a  tutte  le  mi^re  pt^se  dimtf- 
•Ktraiidd  iV  (oro  zelo  e  lealtà  pt*-|i^opif 
Sovrani  • 

Il      S       I' 

Sì  travs^tiMa  in.Flrroie  Demur'co  Feraodl  pròrT«iìfDra  <fl  Aninull  dtIP  Aolbutra  laiaera 
a  Vicnm^  pf gvenif ine  <U  ,Fittf a^tfcgo  ^  U  au^ta  li*  ^^P  eivtrsi  Adlmidi  feroci^  cieè  an  OrM  bnn- 
jco  dìath-cma  a^Bdcaza  d^l  ixurt  afflato ,  diverso  d#gU  altri  finora  veduti^  •  dt  quai  cbt  in  dana 
jnare  af«alisc^a.i  bafliitoiìti*  'Ouifto  fu^coli  ptaso  di  piccolo  «e  regalato  alla  Corta  di  Russi»* 
0»  Un  Leone 'OQconobiftirdé  da  uà  Jcooe.»  e  da  una. Leonesse  «  che  ha  la  coda  come  uv  ca* 
Tallo -lii()«se,  è  te  oreccUc  di  én  mteto  pieèe  di  lyrghena:  qitefto-due  ^«re^tao  le  prima, 
«he  fi  aedoao  Jp  'fiurofa  i  «,  Voi'  Ticra.  éiv  Affrici  fiérHTiina ,  la  bellaite  4€\»  qualo  e  d;fiic»]à  à 
.i^i^etfi.*  a  yalMpaJ|o.d»aotpiaaIeoteMnia.  N^a.^eHiema  da0*  4fuu  nlhi  Maogottn  - 
^  0  la  pcUa  di  qua  ^ebta.  Il  suddetto  feiui^i  ù  tsatileaf  io  .FireMo  fino  al  dV  u.  dfl  cofreor 
tè  Giugno t  cui4e  M  dtfidara  vedete LdettiÀMmaU,,  potrà  farlo  .nel  59lito  po6o»  cloi  nelle  rie 
meffe  d4il5l(.  Mirchese  FaVi^  Perini*  U«  la  Pieua  di  $•  Trìn'tà»  e  i  SS.  Ab^ne)i«  d^Ue  ora  ^ 
JlSpfié  maiiine  éo^  iVe  ere  9«.ddlhi  serti .  Si  paza  ar |ftimo  pofta  due  piolf  •  Al  secando  ^otto  ^i^ 
peola.  AllifaapQfllB' mtsaepaelo'«  Li  Nobil&^Wi  loro  tortesiab 


pm 


Ana^tvi^ioteppe  Datarti  .di^iaRaater«4n'Fireoxo  della  trojtxata  UttlvertHiit^ 
prega  qiipv  SigfU  AesoaiMì^lbi.ini^desimait.  qaali  4ienacbe..sioaL  avessero  adem^ 
piteli}  ieixi  pggaaactio  im  ^Mov  a  CMto  il  presente  mese  di<GMgiu>,  dr  roletlo 
^«fetiefiUegìteigciett»«m#  mire  di- rimettere  la  debita  amieipniaieper  ilprot- 
aim»  fuoii»  ir<MStce,  a  %l:««ddafitQ  Pagani ybc  fklk  auas  ibi  solici  <uai  torri* 
gpondenti^  e  ciò  a  scanso  della  sospensiene  ai* marosi  di  detta^Gastetta . 

Digitized  by  vjfi 


O 


^ 


.MÀiZZtTA'  WKIVERSAL5 


I; 


fy^*^  •^^■^.  y».l^*     ^^W^W^^T^ 


'.^M99mpn  In  OotittiSé  itt^to;  fc^t* 
Ciixolonedì. scoria  fii  «rrettAM  Aémt 
io  lAitt  Ùtm  ève  ^  er#  ntséoftè»';  vMe 
ne  pfndetMi  ài\  MMitro  deH*  ìiittro«« 
«hiiéep^^evetWkiicèrMtto  46  MM 
4tf^AbhiSte.  B*<trt9ft(&ei»v  «AeèfH- 

^tiki  ■OBlMtxcfffBre^iuii  4e'  eiffl  I  fm 
Mtì9i  di  qaéna  €flei<»nlo»e .  ^wwt^ 
Jtfopcfio  tti»  r#disi»MiiMito  4i  ^nté  ellii 
tawraM  fcvaue  N  còm^ccta  di  'ante-* 
«e  il*  lihen^  ilpreventiii  di  cétfiriefcl 
4ii^iie  jii'  tiMMd  mtt^  Abtafei^i  M  "ié* 
«a  tfOfmte.te  fate  t  le  eordè  ed'iM 
•«n^fiitt  cslioceorMr  de^  ^«U  xm. 
f e%ftii»  eitfdtv  net  ter»  progetti»,  •ér 
tale  eggetiD  ibrf  lèi  de*  ptiocipaK  lotf- 
Bi«reti  iàieiio  trts£vriti  ni  Temale. 

K  Birciieiiib'hs  fette  note  il  Celi- 
tf^to  dè^OHDiiiecèeeo^  eh»  t^itfipreet#. 
j|^tfvMC9  hr  predewe  tf«iOtmd*iMe  f «» 
QiiHitai  e  i^i.vttlioai  ieieiMniti ,'ìi. 
mmità^  ^m:  lÉileiicr  teteéfliia»  •  l» 
iMiMi»  e  6e8.flRlrliee'  te  |tt«meeie  i| 


^fid^tartp.Mpfc  S«w4rt;Artie9Qiee  dv 
tH  Maori  JifiiHi  Ji  gMle,  MeW?  Ai  db 

rmig$f  e  ettn  iettasi  nelle 


*ti: 


«««Mftriif. 


H  feomo  ribelle  JT^ieAir»  Oipo  di  ^ 
firioM.  peeeee  i  VeadeiftK  tebed^ 

CH  tMTte  di^f errfff  eolire  saeeel 
Ì|lt-iiitéB««iido:t  èmM>  fieelmen- 
tt -jcceÉ  oèl  Mercheee  deBe  JWiié ,  41 
OMUte  iUWsmtm  <  ed'  rOMandeett 
4i  4E>ivifiùM  rBmittèm  e  TréttUff  t%t«| 
tMta»  céodecti  m  SWMief  »cf  eieee 
^fUMiceii  eiiiitetqiente.  H  dette  Te/^ 
Mtm  fiie  céppite  41  eirW  vedute^ MéT 
kmtm  del  Miifiecra  Ififleitfterd6r#|i': 
«</<i:^joeUe  mM  e  «oeM^ddl  Gover^r 
fi^je^nta  l  Vendeteci»  iliaì^itcfid»^#-'> 
hMft  miNKCdrt  di  one  tìMtt^ 

pgàlbeee^e  M^ieee«réi  :d#lfefl 
citfkitii^te  (^'Ao^fiupi fervei 


9*. 


Digitized.by 


G,^ 


mm 


ÌA,ts  qczliv  ii&olu<ioiii  che  fosffct.  pj\S. 
€onvtA*kenli  i\U  16«^«<ilvexiet.  Aggiun* 
i«  tìx9L  im,  miecrv  d^i  ^oumn  uxk  fi- 
0iU  ia  brc?<>  perchè  i.  c«pi  dì  qtttU* 
Armata.Qoo  h^ono  ì  4nextt  ài  tos^e* 

^^aerU»  e  la  lorodìsunlon'é,  reoderk  più 
llicile  U  iHMciiffiefK  7  .     —  ^ 

^  <IU  OTirif^  4»  iktoal  Dieattiflftnti 
mccenna^o^cssete  fiBtt'jè*  torbidi  r«- 
ligiosi.  Si  è  f»0ato  cbt  ne  lòno  tmor- 
tkne*  ^torni  di  Pigipn ,  t  in  .vicingm 

^  ^$  di  MoitbrMònv  oyte  t  foUevàtf  mét* 
ciaròoo^ttroiata  mano  per  andare  a  li* 
berare  i  Preci  dctenati  :  in  cooscgaeo* 
M  VI  fii*tpediCft.U  forca  oiUicate  per 

Hjrèptimere  i  nalooncentì. 

SAVsstirBi  it.  Ma(glo  • 

é-      Il  ^eotral  Gierdailo  aceoMpagaa- 

Vy  da  HMvetat  UfiaiaU  dèi  Qnàm  »  «  «le^ 

Uo  Sc»t9*(Aafgcoar»  bt  vìaisane  dt  and- 

tfr«  If  pf  ii2iooi  della  stia  Armacs  tatt* 

«A^BaAo,  e  eo^cattncco  i  contonii  di 

«jtingeii,  di  Bacbaracb  »  e  di  Bircbeafeld: 

uU  h/i  Uaciati  io  qoctti  divetti  poeti 

.«•gii  ViaiaU  pcimati  del  Genio  «  inca^ 

•eicatl  .di  fa^i^cottffuice  de*  nuoti  ifi»^ 

i^erofftffttt»  e  di  pedmoaarrcil^  asti- 

thi:  dopo  Messa  fieica,  il  Genimle  è 

tornato  a  C^blenza  »  ove  ofni  giotoo 

Oi  tengono  de*  Consigli  ds  gvem . 

Il  Miniatro  dcUa  Giaalfxia ,  Ukt* 
.lio  de  Doàai  »  ba  scritta  una  lettera 
olle  Ancor  ila  '  eoMiadt*  »  «m  cAUig  o  di 
o^goire  f  igofiosameaie  la  letto  del  3. 
;PfUfnairQ  aeocso»  the  escltfde  dallo  fiMh 
;pio9i  gobblicbo  iparentr  degft  emigrai 

?i  :  ia  oooiegneua  molti  Gsodict  do' 
rribnnali  di  questi  Dipartimenti  edal^ 
Osi  funsioooti»  che  si  trovavano  nd  ca« 
90  della  legge,  sono  saaii  dinmai  da^ 
kio  impì^bi .  1  . 

$i  Hnm  attnalmeate  4pIo  iMHftt- 
foa|B  reqitisiatottt  ià.  viveri»  di  fataci  ,' 
o  pi  bestiaii»net  Dip«tiaientt>  di  Gem- 
«Mppes-  JM  ilb  Aemato  del  Bmo  t 'uii 
Aomero  grande  di  catti  è  inplegimr 
aorte  c'g»omo  a  traipottare  qaesii  di* 
worfieggotti  no'  mafMiaztoidoilaRepabw» 
Le  Ietterò  di. Wflael  potuho,pbo« 
U  Principe  Federigo  d*  Oraogotè*aI  peo* 
faille  a  DiUombarfo,  ove  e iimiiee  ta»<) 
ti  i  anni  paotigiani  •  •  gli  emigrati  sdt«> 

fdalU  l^RPbbttòa  <Saadeso..Tmtl> 
Ufiaiali  «be .  benna  aognittta  la  da 
f9sM»  temi»  tnito  XotXim  di  n» 


flirti  in  detta  Cittb:  Art  vengono  vfy^ 
corpotati  in  diverti  Corpi -di 'Cava Uè* 
ria  e  d*  Iitfanteria  ,  tompof ti  in  graa 
parte  di  disertori  Oiaodesi  e  sopratcìic* 
to  Pruasiaoi . 

GERMANIA 
▼ktìlNA  «6.  Maggio . 

Fino  di' sabato  soffio  fa  qui  pob- 
blicata  la  proniozione  Si  Varj  Candida» 
ti  deir  Ordine  di  Maria  Teresa  ^  fra* 
'quAll  fsAtò  fatto  gran  Croce  il  Ge- 
li Aar^ài^YJaVillerfaM^  te  la  Totti  ,  e 
Commendatori  il  Tenente  Martscìallo 
Messaroz  ,  ed  il  Principe  Carlo  ^di  Lo- 
reA:  i  Cavalieri  sono'statìdtversfMag- 
giori   e    Oéibnnelli   in  ]^n   camcrp . 
S/fg.':bVe>eato  aitretì  Maresciallo   il 
Genei^t'^r  CtvaRtrfa  'Conte  Kirsfcy  st- 
anai Comandante  ^i  quésta  Vinziki 
-*    >  Merted);^nnséHn  questa  Capiale 
il  naovo  Amtoctì%otb  dS^SngnaVpii- 
CD  do-  Cafllpo  d*  Almgé  insieme  nella 
Contessa  sua*  Sppsa  »  e  con  nifinerosa 
aegaito'di  persofi^.  lA  breVe^'iati  Io 
visite  di  formalità  ed  avrif  la  aaa  u- 
diente  pubblica  ;    •    ' 

Abbiamo^  da  Lc^ieli'in  data  degR 
ti.  coffente.  )fbe  tutH*^!  sttddki  deHè 
nnovo'oonqttfate  fàvte  dlf)M&nssi^  aMP 
Uktaina  \  Wètkinia,  e^otohin  avevano 
nel  di  prittK)  prestato  il  ginramento  di 
fbdelcàalU  naova  Sevtana:  tiQ^taJeaf^ 
fo  fìs  ésogrito  respfttivamènte  nella 
Cittb  di  Vlnlilt^lli  ;  ed  in  Kamioiedt  :  ha 
qaesta  dfecOKkni^  -fu*  pof%  tisdinto»  cho 
tutti  I  Gféef  di  Rito  Latito  -  dolessero 
da  ora  in  ^  vitete  netta.  RiSil 
Rosea, 'iott«^  feag  df  oner  btadBI  dal* 
H  Stati;  o  oohflscati'  i  lòto^€bff  in 
coose^fenoa  devavano  servirsi  di  jia 
Sri  Oaloadmto  t  -sièd^  àlfeo  computa  te* 
eleUistieo  o  Macfirologi»  che  di  quella 
poraBMafe' Greto»  a^norma  detooMe 
dove vtmi  celebrare  ttttte-  Ic^loroitste  ': 
Una  tal  Leggp  estenwvali  ancori^  m« 
^Bbtof/TqvaH'sono  qbUtaakl  od  a- 
niibrìnMsl  €l  dMo  CalèWhillo  in  Qitel* 
Q^oeaoi  o  ibprattiittó  Mella  eetébre« 
xfcnè  del  eÉbato  tììt&  i^ong^oo  oWKgacl 
di  tsi^rsmro  dHlT tlom«oi^ . -  aS  .  ^ 
MAConaA  3«  !»llggb.>  •  *••'*- 
Ib  quest'aggi  il  MttBgiora  d^mrti- 
gfieria  di  Scbisoaf  ba  ^j^itó  ^a^Cp* 
mandhntd  Genetale  de*  posti  avanzati 
Franeosi  an  {^spaccio  cbe  contiene  i&' 


loaMsa^ 


Diaitized  bv 


Góo^ 


-,«  -.a 


«sCho 


tei  vlve.brtm#  4i  ri«p«rfnMire«lJa  dale^Ol 
te  umufitcMe  «clamare  di  una  nuov^lc^p^ 
pagQ%  f^Kftta  c<|$tr€ttft  i't  far  fc^?^t  a*> 
tuoi  sencifMfitt  oaetfìcf  »  titl;  rifreodere 
le  at-rmt  per  perfine  aduoa.guerra  cala- 
lotosa  e  cfnirarri  alta  di  lei  dolce. ia« 
Meich^in  sagticlpi.Ai  ci^V  Ufieiate  la- 
tore d^Ua  pusfinti^  ha  ntdtne  d^  r^atax 
'««ji.cs^o^^^f^^^*^^^  ^^^  aJlo:s^4ù^o 
iermìnedi  lo;  giorni  c^opo  il  dilvitarti-* 
vo  »*  àostit  t^m  a^orpti ,:  seccmdo  i 
pafti  scivolati  deir  armisutio»  n  ctì«^ 
averto  ccsrserk  al  tooiAeiito  .d^a  sca- 
émift  del  termine  .  „.  \^  ,  »- 
^  Il  Qaartiar  generale  4«l  Feld  Ma- 
Mttilallo  Conte  di  VVurai$e«  fu  i«tta1^ftt 
«lfeasf«ri«>  da  jVfoohctfn  n  Nitp&tikdr  siili* 
ilaet»  e  jié^llQ  deU\Ar(^d«ei.C«r4acfLd 
Alzey.  r-  Atcnni  Ce-ScmticMl'  ImRe- 
wó'im^M%  pricvcipiato  e.« pagate  le  .luro 
c«»friibati^ni  a.  cerco  de'  loo.  M^si  fio*; 
mani.  L'Elettore  di  Sassonia  ha  paga* 
ti -32  50.  iiorioi*  che  formano  la  raCA 
di  VÉK  Mesi  e  mezzo  Romani .  L'  Elcc^ 
ff^fi  ài  Brmawick  Lutiaburge  Ao.,  Aftesi? 
Romaok  con  isp^  mila  s^.  fiorii :t  e; 
Wirzburgo  ha  4aCi.  pec  xiM>  viritli  <aa*i 
'  «•^'é'^  fil&L  fiorini  • 

,,  .       Genova  4  Giagoo* 

Siecmeè  stat»  Rosta  dai  vlcc^tio-: 
si  Francati  la  contribuzione  a  cucca  la 
l^omtetiilf  iV«<i»iM«  f^^^y  faaM9  ia»f* 
datila  KKaAceoMinUi^^ri  ftd«|igeff«ia« 
mcd  ancfae  ae'  dlvuii  Ef  «dì  jbnpafiali.' 
Sìf  farti^  «mV  ftfbcf04ip  djstaacamfnco. 
BMnarsa  éì^  -HI?,  «omiot  ìq.  Ai^ii#ta> 
Bimd»-  da'  $igaori  Matchési  Spinola  per, 
ritirate  la  f Qfvaa  aa©»eiwita  di  4».  mi- 
la  lire ,  che  era  in  pronco .  NaU   ateo . 
daUo  itoria»  Mfiparve  un»  quaofirk 
Sctfida.di  gaale  armata,  t^be  avca  gii^t 
prMiedttato  il  cotp^  ansali  U  ttuppa«x 
uccisa  4uaiup,  t^Mati  a  f  iè^mix^^^fb 
gli  altri:  il  solo  Ageace  miliCare  potè; 
fiiggieatiiKtaiaiido  tunp.ii.d^a^tìo.  In- 
fafOiatoJii  Q^kllSiipr^Aa  .Comandante.* 
Itencese,  «affiamo  avercf  egli  ocdia«r  . 
ta  che  un  ^scaccamenco  dell'  Armata  *. 
dflGan.KelleKfaai»o  marciasse  subito  ia^ 
Arqnaa  médccta  per  vandi^acf  U  ^n^jt 
gue  de' Repubblicani  ,^^cd  il  tartiQ^  ncca^ 
Vttl#.  VrattMlP  tfi  jfbic^oti^di  4^1 
toag^  s6niBjp»|ti.Mappatvire&ba99^^« 


32^- 
yenpto  a  notivia  (ìci-Goyetno.,  cheu 
oell»  .^fKtf  del  dj  tlk  correnx«»  dov«vf Q<»- 
ats^t^' sbarcate  alla  spiaf^gia  del  Laz^ 
%fZ€tXQ  per  parie  degl'Inglesi  DìoiteaC'^ 
m\^  e  polvere  percrasfirirsi  nei  Feudi 
fiTi^eriaìi  •  derce  ordine  che  Vi  si  spe^ 
disre^o  csp^estanieoce  molai  soldati. p  a 
sfcfadre  di  .famigli  i»erchè  cucio  totsm 
arreacaoo;  mtula  noeta  ^'Crdppp  buc« 
caseosa»  X  e.  ^noM  noa  vi  sonocoamcsa 
li  t  decci  generi,   v 

jTrs  l^^rapkeutfpp^Fraiicefi^.^ipU 
giorn^i^^nte  p^sfanp  ^^t  la  XUviefp^ 
pfovcniencì^  dalla  P^agcia,  si,  vedofMa 
alcuni 'd»«tacca4neaci  il  Cavalleria  »  di 
quelli  che  sono  scaci  finora  nella  Vaa« 
dee,  ove  pace  che  la  guerra  sia  teC" 
9in«ca;  e  ^f((f  queste  nuove  truppe^ 
prendono  l^  sccada  della  Bacchocta  BffC 
1»  LomHtdia,  ,       ., 

Milano   U   Giugno.    .    '   .    * 
Sono  qui  staci  pubblicati  gli afpffesiii 
due  Documenti. 

//  Commlitàrio  dei  DireSl4rh  $s^c0^if 
i  vo  pressa  le  Apmàte  tPAt^fìm  e^4ftf4^ 

4ipi  ai  Pfifph  dèJJs  l9mhrdi0.  r 

.  ;    I  l?ifancesi-;d9po  un  uso   sl-mo4^' 

r^CQdeli^  loroco^qaista,  d^vevffiQieast 

BÙ  appettarsi,  tanta  pe^fiiia  i^oii  P^a^ 
:  vinto  .^  Pajironiiper  le  Ipro  f^fot^ 
èrano  autoriuati  dalle leggt4ejla  gpù>; 
sa  a  i^mporre  le  (^^ndiiioui  .al  «M^W. 
sottomesso  dalle  ]pcQ  armi.  /^qBkì§j^^ 
€  fratellanza^  u)aatrecM^qccbiM?Ùi94*i 
SfMUarsi  ,da  uinciS(b4.H^  /Utai^g^fUntOh 
4rite.«ucoticà  )q^]è«.oM^t(at«va9éfi>^ 
to  rpve^ciare  e  itab«Ui/f gif^iuia^M^f^ , 
uc^gover  qomilicaca  »  Xh^^ytó^ìf^iu^iit^^ 
tri^uioo^  ^da  cuv,  il  popaloi^aeseiif^ 
c)he  ^loo'  dovala  scenderli:  che;  f uf^Pf  iftì-^ 
legisti  e  su*  ricchi 4  U  di  cui  tptaU  901^ 
presentava  né  eccesso  n^  rìflor^wa  dl^ 
C^i  pes^ezione  er|  loat^a  dia  .qua|utt«. 
qi^a  ftcmA.Ìpqi|ÌJI|5pria|^m^i3trechf  B«p» 
tf¥WiWJfo.ÌWf«»t«.ih  «Ot?M>(a9Maf^ 
t%Po#  ^VfP  £l^  cf^tfce va  l'  atj0ce.g3]6f», 
rar^la^fa  alla* loro,  Kyeiazcqn4.>|Ua|ec^, 
to.iC  più  assoluto  per  .le  g^Ópr^ftl^  9: 
p^f  |a persona:  tale  è  st4^1ak>ta»ccMI.Tt 
dotta»  perchè  i  Bepubbliaqpi  M>a.co«^ 
HoscoAA  il  dritto  del. più  fo/ta  ,  f^Qpat-. 
vqglipno  ^aete/:he  gg^fcoà^r.  Qua!  c^iu^ 
fcia^vece»  w  iocp  f|MSf«ia%»?vIUj^u« 
ina;tMift^i(nf latpcficiipa%E%Mca  ;  i4»\nf 
<ÌH  ^i.J*f  fja  da'r  quarta  ^fà^^^m^^H 


Digìtized  by  ^ 


O 


¥ét^  rivòira  I  e  tinto*  più  cnmtMlc  »  m 
cfttBoto  che  fptrsa  é  ramifietti  in  di- 
versi punti»  en  eirtdebteménte  Teff^t* 
t^ -A^ba4  éospifaiione  )   fiaelmente  il 
ficctteggiè  ét\1it  prinrtisiooi  »  le  itn49 
incetc^ttftty  r  tna^fAfttttent»  it*  mh 
Ì^tt>  I  Pfaoc^  bMno^v^loto  riconAir' 
4i  òé\  fravìMiehto   ce^  meiti  di  dol^ 
tè^iés-;   A  "Shitico  *  ove  era^  il  irostr# 
fiKcidi^  eorf»  4i  tedieiene,  vi  ireniM  of^ 
fetto.ii  per<feDO  .   Voi  fbste  t  primi  0 
ftè'fiiooo''lra«' troica:  eonfcrne^on- 
Me  1>tófmbtr  té|>n  di  voi  e  cacciatvi 
<bt  tetto  e  eolla  fiamma.   Trincerati 
g  Bfvia»  it'tìciterale  io  ctptte  vi  («• 
eegmercaameocé  intimare  di  rendervi 
Vbi  ttgètcastc  coir  inrotenta  l*  intima- 
rne f-airete  dato  iroi  «UMi  il  cegnaW 
Mli4i#fia;|;li«  :  convenne  forcar  le  pdr« 
te  della  CitÀ  »  in^padrontrféne  edi^a#- 
dee  vi.  Voi  (HiiiiDsrratè  ora  del  pentiifien* 
H^.d^diniandaté  grazia .  Giudicatevi  da 
VOI  medesimi ,  e  vedete  io  ne  aiete  de* 
g^l^;.Fdlete  vói  ancona  implorare  la  ale- 
Acuite' di  jtta  vtntitore  dopo  averne  si 
indefinàmeiiceabiiiato?  I  Franceti  vo* 
^Am  iiStooatancé'  ancora  perdonarvi  • 
Ternate  'alle  vtfttre  aUtazionii  ripren*^ 
Htf  le  *  voftre  proprietà  •  ei ae  eaaanoir 
iftpettefc .  lifornato  al  veacre  ltv<rr<^. 
Vivete  trfi»fQtlli  :  rifittate  le  peri d«- 
ilitiyniàgBiMl Iti  faoatiemo.clie  veneb»' 
W#èd«rWÌa  nome  dt  uà  RèligioBe  cb» 
fHpattiàme  e.  chee|V  ottraggia;  e-qnrite 
dfeViUiiirTmio»  ehi»  non  a^n^ta  se  non 
pH*«MV^«tlplite  k  peftdiu -M  detfitoie 
cbntirf  vi  ù^mtn .  Se  tapnrapprtx- 
wre^^tesM  oMv«%encficeftsa.#  i  rrtn^ 
onji?  coirt^WtiMfe  ancore  s  dive«tac>e»' 
atri  amtéi :  eM  vogliono  mtellorere  la* 
lustri  ietlet4tail  «oÉttolìo  nrvi  parte-' 
rfpafe  le  dolceeae  della  KVertk  *  Eni 
efrano  deiermllteli  ad  ^nticì#affe«  per'' 
ipiìMito  ootcvane  >  1*  epMe  iier  utktw- 
Mtft^i^Uf^Uop&iiitìkì^  HiilffHte» 
eìSk  èbMia  tplamilk  del  pt^fttm,^  to' 
tKlelif«ta  d4  pr^ilegiato .  Sappiitam^* 
rRaré^le  lofi  »«|pne  intentfeni  ^  è  ape- 
f%fe  Arti»  dalla  loro  amicltia.  Ma  It^ 
dtVf rfeté  aMN  ifoka  ingrati .  pervéfil^  v 
eA  atf^aaini^  imM  ve  le  mcbiatiamo  •  te  * 
vendetta^  aàià^eftfWle  •  Le  mone. e  In  ' 
d^vaMeaaane  aan  rliervate  ptr.  la*  ^tH  * 
iAtìmtt  de* ndmrt  delitti.  Il  CeéHnl»-* 
siriO'M  Qèvame  at  ripotH  1»  9^*#  * 
xàtò'Mè  «ìMIt^il  rigore  ei#b«i^*iM*« 


l^roclamra  del  Géoef  atè  in  capite/  ecme 

pore  agli  ordini  dati  dal  Comandaotd 

della  Piante  in  Milano.  ^  Mioiicrl*del 

Culto  >  k  Repubblica  Frantele  i  voi  l4| 

gapete  »  ba  proclamato  il  rifpetto   pet 

la  Religione.  Adempite  voi  «tessi il do« 

vere  cbe  ella  v*  impone.   Predicate  al 

popolo  la  morale  dd  Vengele ,  V  om^ 

re  pel  delitto ,  la  sommilsione  alle  kf4 

gi .  I  eactivi  Preti  die  ingannano  e  amo 

^iaìioT opinione»  sono  i  sóli  detestaci 

e  periepoitatr.  I(  Prete  virteoso  tfow 

presso  i  Fraooeti  snstégooe'ptetecioiie^ 

fsfté.M  Mismp  fi   IO.   Ptmrri^^ 

Anmp  ÌV  deiU  Bepmh  Fr^eMM» 

ARHArA  D  ItalTa. 

//  GHiéréUim  rapite  Buona  patte  Av'#« 

mapé^9  dai  nté  Qmértitr  fenirmìeét 

Btmìs  ee*  9.  PrsMai  mn  .Pf^tkmà 

imeni  arAee  re  #e#/eeee    -    .\       \ 

<^     I.  Qb^  saraoM  dicbiàratt  come  ri-f 

b*IU  tutti  1  Villaggi,  i  qoali^m»  ban# 

ne  ubbidire  al  comando  del  giorno  é. 

Prairial .  I  Generali  ordineranno  la  mar^* 

da   deik  forze  necessark   per  repri»> 

HkerK»  e  oetrerglt   à  {beco,  facendo 

ftioikre  tetti  cokro  »  ahe  %\  ritrevetan* 

oécMV  atmiatkmano.  - 

IL  Cbe  cotti  t  Villaggi  ne^^vali  statila 
eerb  k  cadipana  a  martello  saranno  sul 
nM»pienttf  abbruciati  ;  #d  I  Géherali  la* 
raMe  viapoasabili  dell'  esecuciene  dt 
qtiest^  ordine. 

mCbe  i  Vilkggi,nrf  di  Mi  TewiÉotto 
ai  èMimeltene  Passesainto  di^oFrenee- 
ae«  eatanuotHifMi  meUa  ^muita  «dèllr 
tera«  pafte  4elktenttlbuaMie»idMfpav' 
gaveno  tnifnaiine  ali'Aetidttceìe'ew 
■0  abp  non  dennneino*V')aaaaisioe»  Ic^ 
eiveaiMo»  #  te  cdairgHtw  MUrnaoi  ' 
delP  Armata^ 

IV.  Che  euÉldn^ne  psraoMi  diesi  *!•  - 
fueikv  e  ttuiiibtotti  de  1  oee^  / 


re»  aaA  Alcikte  pà  momenao  per  er^^ 
dine  del  Gettcmt  Gomabdante  del  Dì^' 
afflitto* 

-  V;Cfcdfrovaìldèstinq«akbeeeaipa»r 
gna  delk  armi  Éaacoste  »  ti  deviai  fbgaae  i 
gtkekdi  c^todaiuia  k  tene  patte  dette ^ 
ff#l|dtta  «  e^alonque  ^aaa  oelk  ^uale' 
iUfòverÉSsI  un  fucile  mik  abbaociaetf  i  » 
^kro  M  p^ppdetàrfib  noi^iÉeÉitfcatiev 
«Il  apparttpga.  »  ' 

M  rigete  nlilkaf e  vMMe  viiuatcaii> 
ee^e'étlmtf^  ne*» '^^M^  lÉa|tt  À\  qm^ì 
ito  ScatOk  b  «Mi  V^i^wtkttkiÈmm  tveaèt 


•»  ♦ 


Aoiirr  do?o  1*  arrestò  £  npn  pochi  dei 
sapposti  capi  della  trftaiftta'caogiara  , 

?Qesco  Cfscello  poi  è  semiire  Uopcato, 
^i  d(ee  f  che  il  Comasdanre  Aascriaco 
if  Coofenuto  di  cederlo  a'  Francesi  $n% 
Uno  elle  avrk  incesa  la  sorte  della fot^ 
tezxa»  e  Città  di  Mantora». 

La  Monictpalitil  di  questa  Cictk  Ei 
éfflantrf  éUnot  Avvisi»  che;  postalo  ia 
A>$tai)ta-  quanto  appresso . 
'  ,  Vielie  aderto  un  nuovo  imptfsti^' 
^^fblontario  •  setto  f  obbligazione  soHda^ 
4C  fi  rutto  lo  Stato,  di  diie  miBoiu  di 
Itre  Milanéii  »  da  farsi  nel  termine  di 
oQKrtro  mesi  saecessivi  r  e  restituibili 
dentro  otto  anni,  e  coli*  Interesse  del 
5  H*  M.  atif  anno  :  «^  Si  ordina  a  Coc- 
i  ptoprieta^i  li  ritener^  sotto  secpxstro 
Uitto  il  ftonicnto  che  sì  trovano  altere, 
é  di  farne  la  siotificoafooo  io  termino" 
di  quattro  JKiorni»  sotto  pena  a*"  coo«. 
trarventoHdet  valore  duplicato  del  rri»> 
mento.  —  Si  concede  libertìn  «'tatti  i . 
Carrettiet)  ed  ahtt  individui- addetti  al*  * 
ti^iporto  di    entrare  e  sortirò    libera-, 
mepte.fo^IcSsò  carati  o  bestie  dalla  Clc< 
ti  •  — 'fi  rrffdé  oòto  .  chp  .  i.  Membri, 
componenti  H  MunicipiiSt¥  di  Atil^^o  ; 
avranno  il  distffùSlbo'  ìli  nnM,  ciarpo  «  « 
tre  colori  al  brsctib sinistro»  ed  oapeo^ 
nacchio  a*treC<rfort  at  cappello,  es^lu^ 
sivamento  a  q,oslànqttft  altro'  petaop»  »? 

Iftieuerut  S  Brigma  DftpÌ9Cjf  Cvm^f^  j 
ìié»n  Mìa  ^rétzé  b4^  fétx^  pfUU- 1 
csre  i»  tegufkfr  Hùtiz{a , 

9»  Cittadini»  |1  Generalo  in  xapjt^r  i 
non  è  sortito  ds]le  vostre  mura  che  per 
Ivolare  à  nuove  vittorie;  r Armata  d*^!*  , 
ftalia  ha  battuta  T  Armata  Austriaca  . 
|ed  ha  passatoi!  Miixcip>.essando  sxruaU 
bieote  occupata  a  dar  la  csccia  a'iFUoi 
Évanti  :  la  sua  arrlgltetia  v.una,  «ur>o  ^ 
wi  prigionieri  in  poter  de' Francefj,k., 
-^a  Cavalleria  io  rotta  ,  il  campo  di  . 
ittaglia  sparso  d'estinti  furono  :darici  . 
bbandonatiCotta  precipitazione  del  ter- 
>re  .  Ecco  te  nuove  .gesta  con  cui  l** 
nnata  d' Italia  hi  $e|fnalato  il  giorno  ^ 
I.  Prairial .  (  3p^  MmISM»  V  Hendetere' 
■1  momeqtb  note  al  PjlbbUco  ;  la-  pò- 
0  tlella  -fimia  lo  ìpirgik  per  tutta  T  Fit  . 
t»^:  gfi  amtcr  della  nepubbliea  ^ranr  i 
cooeal  fMb'nòaiifffiati  dst  trip^diov  . 
■sontrotofHl  Wot  liémict  saranno.as*  ^ 


:  Mantovìi  «.  GiOgno.  *       j  ; 
'      n  Oeneral  Buonapartei  las^iltiif  Mt«r 
lano  sotto  Ja  sicufseata  di  ^omea^a 
guarnigioa» ,  si  poso  nèoviameikté  alla 
c^sto   del  ano  Ssorc ito  per  proeegiiiro 
tf  coequiste  ,  o  «tabif (  il  suo  Qaartiev 
generale  a  Brescia pe»  eMto.più 4  port 
I3ata  di4ar  battaglia  al  Comtfnd.  Austria^ 
co  VaT*^Bea  ulteUf  che  con  M  rc;sfio  deUe  eoe  ^ 
%e}KSo  truppe,  si  era  fbrti'ficSto' presso 
la  Peschiera  15   miglioidi  quldi^oce^^ 
I  Francesi  paiocipiate  4e  lor^  operatio^ 
ni  y  nel  di  2^.  de)  paua^o  mesoi  s'  im^ 
nadroniroao  del  Faeae  di    Castigliono 
dello  Sciviere  »  e  nel  d)  30.  attaccarono 
iTìmediatapiente  gli  Austriaci' nel  ioro> 
Q'uartier.  generale  di*  Valoxto  r  a  ftvr^j 
g'  Otto  sol .  Veroficse  «  F«  ii»ctedibile  il 
C' eaggio  dei  nemico   cbo  iecQ  pvtfdigi 
di  valore  pet  sollecitare  1*  ieqM:es%.  Suìt'> 
esempio  del  suo*  CòmandalMce.  uo  Co^*: 
DO  di,  3.-  mila  uomint  passò  a  *nuoto  il  ' 
Minaio,  e  ve  ne  perkono^anoegl^tixir-' 
ca.  i  300.  Una  socprasa  sì-  ioa^petttsCr 
e. risoluta  portò-  la  più  gra»  oonfVilìo-^! 
net  nelXampo  AuHtiaio.;  Iva^i^oe,  in-  « 
cominciò- '  a  U'  oro  %»  doHa  OMttsiVHir  n^ 
contin»^  fi4^o<oUo  aero.  La  bàttaglH  fa* 
dello  pUisaagiwioso^  alsicoranidòiii^chO^ 
fffa»lieu'^i  perdeffse  pia  di  7/mii*oó** 
fl>ini  tra .  prigiooiori  «•  morti  •  o  ftritf  %    • 
ElU  al^ndoooto  OMmlm^te  il  Cam>0'  ' 
eoo  artifliesia  «.  e  tutto  Uiog^Uo  ^  * 
deit^  a#una  prtcipitosa  foga  *:!  P?an-^  ? 
cefi^  rojpptro*  lo  SUO  JiotOa  r  lo  taglia-  , 
roÀ«  fuori  da  fgot  «omooicooHoo  eoo  i 
uiiMto  Cictk .  onde,  ftr  oaiftMto  eoo  ij?- 
jT^  m»a  da'  suoi  ai  i/ttimtri^  oatta  Ri-  ! 
vtpro  di  Tronto*  tsie<nfeirlo^i^f<lguo- 
n^  dapportucto  •  o  meHtvo  una  eoioim' 
di'  essi  lo  incafe%  voeso'^lo  Cernir,  mr 
m  t^K  '  Mito  di  '.  pf^MfJM^  ver  lav  ^  \ 
vie^di  ft|»r  e  Ooa^'ioytia^d-'Ob^ 
bandooMTo  là  CMos»  sodifetct  r  f^suo 
ifliotrlBMICi  paV'Iai  ottoooeiice^taoe^  cf\\ 
rtatifrflcB'qoale  vóiUoin»^  stabilii^  t  \ 
Fr^pofaispcc  impfdtrri  riOfqr^ifCOO  . 
foaeél^riKgiiMigerodftl'Tìr^ci  MMao-  > 
to  asadbpoqiiMtonUtvo.vitUMNOi^qa-   r 
Se^dffkiérooi  4i  Kescbiera  r«  dlHto«r 
ti.gla>olfti.tttOgbi  t  pia  ioktl'.t  Inrofif  , 
pr*»  «r  Mu** .  prioctpair  Qswlgpfr  . 
fiedkr,  o  ditlìv  esteodom)  ortuaboopcg  f 
laJbcp  Unro.per  Goto» Si  Viilig»«r-4r.t 

illSeoarii  Monaparte  bo  losetato  un 

groiso 


g"4 
^rtth  Cotpo  di  truppa  per  guardare  i 
tre  punti  d«iriQli^ft*!fua  Rc5rog,u&r- 
^!a'  p0i  ¥k  fiffo  «  ltoverbèl!6  ;  cioè  una 
soia  posta  di  «luà- 4lsf atite . 

Nel  tempo  istMfO  un  tfttroE^erci-^ 
lo  Francese  ci  circonda  da  tatte  le 
patti  all' intorno*  net  rettensionrdi  !»• 
rAigìia .  11  -Girli/  Cervoni  diteti  destina* 
co  aìl'  aasadio  délUt  nostra  Cltck  <  e.  si 
attende  in  breve  ii  principio  delle  sue* 
opetatianl .  Non  pocendo  noi  aver^ù 
soccorsi  per  di  fuori ,  la  -nostre  gnar-^ 
nìgione'ai  ridoce  a  circa  p: battaglioni 
di  truppe»  con  aoii4or\  Cannonieri ,  ed 
il  nostro  bisogno  sarebbe  assai  magg io« 
fé  onde  poter  fi  re  la  necessarra  rt«i- 
sfcnaa.'La  Città  frattanto^  desdacat 
e  nel  mae^ore  spavento. 

VicBi*2A  4.  Giugno. 
Jori  1'  Armata  francese  tncomin* 
tìiò  a  foroiare  V  assedio  dèlia  Città  di 
Mantova ,  ed  oggi  il  Generale  R  pùb- 
fdicano  ha  spediti  due^^Trombeiti  al 
Comandante  della  Piazza  per  intimar- 
li* la  resa ,  ma  ignorati  la  risposta  .  Quel 
f^-taidlonon  oltrepassa  gli  8.  nula  110- 
fltini,  ed  t  viveti  •  nMsnizioit  don  so- 
no soffielenti  per  una  lunga  difesi. 

'  Nel  nostro  Seat»  ai  trovano  molte 
flrigtiafadi  truppe  F^raneefi  r  sul  Vero- 
nese non  ve  ne  sono  meno  di  15.  mitt» 
jt  pia  di  l9-.mi1a  a  Brescia,  ove  hanno 
sempre  il  loroQoartier  generale .  A-tal* 
efFetto  la  nostra  R^obblica  ha  apedl- 
to  S.B,  Foftatini  col  ti«[flodi  Vrowa* 
dkore.  fenerale  eolla  Aeol^  di  ^nanee* 
nere  ^1  -taM  ordino  nello  Città  4}  T^ 
ra  Férma:  ^^HCenei^al  Comandante 
Franceschaatcruiltifneitd  alla  Bopub«- 
blica -suddetta  ti  a^ilenfe  Manifts^o  . 
jlifn0  tv.  d0lU  KipuUiita  Francei9  » 

Bfi»f!Sptrf0<jén9PMp  in  càfiti  dHfAa^' 

ffi^a  dì  Fmfcia^té  fii^wUrits'éi 

retftziar^  !   'i  ^  '-'    •     ?    *'•  '^""^  • 

\,PMii1i«r«o  «a>riù  Mlft  «entrai 

da  dìBurdpa  dui  dominio  dèlia  4|^sa  d' 

Attoria»  r  Armata  Praoeese  ha  doVtt* 


ti  ^fAMre  i  più  driBciK  osta<(tfi  ^'^^■ 
ta  Vittoria  pere  d*  acftordo  coft^la  Ùìn* 
stilla  ha  covooaM  i  sudi  sAt^ri  ^ 
Év%nsideir  Armata  nemica  st^eduo  ri- 
tirati di  \k  dal 'Mtoein.  "^  V  Armitt* 
f  francese  passo  per  insegulf  U  sul  Téìr^ 
fiiosio  della  Repubblica  Wm«ar  foo 
guitti  n«i  HWim%  «Mi^'cfle  «ni  Vàqk 


aniicUia  uni  le  due  RepubUicb^e^i  ^  La, 
Relrgiùne  »  if'Goyèr'no  ,  ^li  u$i  Je  pro«' 
prietk  saranno  rispettate;  che  .i^pcpo^i 
strano  tranquilli ,  ppici^^  la  più  ,$evera 
disciplina  sarà  sempre  mantenuta  J^ 
tutcociòche  sarà  somfifiitiscratp  ali'  Ai* 
mata,  verrà  e^actwnente  pagato  in  de-, 
naro .  —  h  Generale  in  ca,pi|e  lùipc^' 
tfna  glrUiizialV  delia  Se pobb) Ica.  vene-, 
to',  e  i  Magistratr  a  far  conoscere  X 
suqì  sentimenti  al  P^opolo ,  aiiSi^.c^  fa' 
conRdehzà  eguagli  l*  àtticiiia  v  ^utÙj|-, 
dhe  unisce  le  due  Naiiooi .  —  Eedtle  > 
nel  commercio  deli*  onore  ji  cooae  ìa 
quello  della  verità»  fi  Soldato  Francese 
non  è  terribilci  che  per  l' iniaaiCQ  del- 
la sua  libertà»  e  lei  &uo  i&ovexnp.n,. 

pARtìA  4  iptagno .  - 
£?  stato  Arrestato  ilèlla  Terra  di^ 
Monticelli  d'X)ngina  ii  *Capo  di  quegli 
che  assalirono  il  Sig.  Càv.  A^axa  f?en« 
tre  egli  passava  a  Milano*  ed  è  stato 
imm^iatamente  consegnato  al  Gover* 
00  militare  Francese  net  Lodigianp.  r- 
luogo  del  comifnesso  delitto  r    . 

Il  nostro  Govprnb  yrglia  attènta- 
mente per  il  mantenimento  della  pub- 
blica rranquilKt^y  av.eado  fatte  ^rre*' 
«tare  diverse  persone  j.  che  osavano-  pro- 
muovere dei  discoVsi  iagiurioii  ai  Fran- 
cesi* mentre  questi  si  sono  comporta- 
ti  tra  noi  con  tutta  la  moderazione  » 
osservaf(do  costaatf  mente  nel  Pi%pejnci^ 
no ,  ^e  séno  stati  di  quartiere  e  pas- 
'  saggiò* .la  più  esatta  disciplina. 

Sappiamo  da  Piacenza  »  che  contl- 
nttavatìb  a  transitare  'di  colà  opi  giq^t  - 

•  no  dedottovi  Corpi  di  truppe  Francesi» 
'  ^oalf  dopo  breve  riposo  prpseguòno  la 

marcia  per  la  grande  Armata.  Il  Cor- 
po di  circa  3   mila  nomini  •  compresi 
^  500.  Granatieri  I  che  passò  leiUltro^  è 
^«tito  uno  de'  più  belli  cbe  siasi  vedn* 
toi  mtta  gioventù  di  bellislimo  taglio, 
robusta»  e  assai  ben  móntajpa»  —  Scrivono 
.  da  Ostiplia  essere  colà  arrivati  2.  mila 
■  Francesi ,  ^ali   si  sono  accampati  in 
poca  distanza  di  un  feudo  del  Marche- 
se Bevilacqua  . 

BoLoOKA  y.  Gttigno.  . 

*  L*  ingordìgia   di  alcuni  tl^ncbieri  i 
-    MBici  della  loro  Patria  av^an^>c]a«-  < 

destinamentè  introdottaiqjijiveftf  BiesM 
^  z»  una  gran  quantità   di  pi^giao^nfcc-j 


Digitized  by  VjOOQ IC 


*fa  tantft  moDcu  reale  4^  oco  «  d*  ^r« 

geftco.  Ciò  veniva  ad  ìmpbvtenrei,  la  ^o- 
ftr^  Ctctk  de!Ia  moneta  real^.  inolco 
pfù  che  it  Bando   deli'   aamenco  dell* 

""moneta  eccettua  le  da'e  province  di 
Bologna  e  di  Ferrara  .Per  taleoggcv 

*  co  alcun)  ahesci  Negozianti  avendo  espf 
sto  f  ifnmineDCe  pecicoto  di  quéka  Piaap 

fi,  li'  è  adanaco  il  Senato  p  e  dopo  |^« 
le  riflessioni  ha  riùluf^  la  ipedizioo^ 
'di  un  Corrière  pei  Rqfiìti,  c^t  è  diCav 
ti  partito' ià  questV^oj^i  perquaUaC^ 
pitale,,, ad  oggetto  di. of tener» dai Fof%* 
te'ficf  ^iu1<7he  sicuro  ineizo,  ondf  Ì9^ 
fedire  tiór)  folo  V.estrazioile.de|«liiMB^ 
Vado  reale;  ,^uaotoaiic9i;'a  Vu^tiifLiipr 
fic  4«ila  nnóva  fsoaeta  ^jKMat 
Scrivor^  ^'  " ■--  -•- 


}ti  ,10  qutf 


vdno'da  Pavia.cw  gU«rresiif 
.  .%\h  .CittÌL^  coqipUct.delU  pet- 
5et^'  colpirà ziooé'fòng  ni&  4i3('kdi4ir 
rersa  coodizione:  quiflli  che' non  oltre- 
passa vano  ^<$o,ai|pii'eoiui  testi  trasmes- 
si ad  Castello  di  Tortona  ;  per 'gli  al- 
tri a  vùcòs!  riguardo  all'  et)k  èK&ttiH* 
timfttd  r  arresto  in  PaviA  medesima  • 
A  Tortohj^  pure  i appi^oìo  esser  gittoto 
on  coqvoiUb.di  vane  veqtore  ohe  por* 
tavano  ftfi  arrestati  M^aoesi  cepi  del 
htmulto 'segoito  in  quella  Città ,  ed 
ancb*  essf  furono  rinchiusi  nel  Castello^ 

Abbiamo  da  Padova,  die  il  Reale 
Arciduca. di  Milano  ha.  abbandonato 
quel  soggiorno  ,  e  si  è  trasferito  eoo 
tutu  la  'KeaiFamjglin  a  6radi|f(anel« 
ta  Gorizia.     ^  '  v-    ^' 

Napoli  ^t.  Maggio. 

Giovedì  scova  :rjcercs#do  -ta  Cesta 
tf él  torput  Dmm^,  |$]  itsifoita  nwf^ 
Ao  il  consueto  la  solenne  Ptpqessiiene  » 
aalla  Real  Oìiósn  ài  S..  Chiara  fioanl* 
la  Metropolitana  «,  Il  VeUftabite  .era 
portato  dal^  npstro  )Bpi|iei|Liiss.  Cajdi« 
Mie  Ai;civescòvo\  e  segni^aloa.i^ivdi 
dal  nostro  Sovrano  e  delPrineipe^epe 
fé  preceduti  ed  BccomM|MIJMlle-C«r 
s:ich.e  di  Corte  »  Eletti  ddlf(.tìitt,G^nf 
tiluouiinl  di  Cameca  »  Maggiqet^i  di 
aettlmana ,  Vfizialitk  e  Magistraturet 
4>ltre  la   numerosa  tropim. sull'armi. 

t^e  prpvide  e  benefiche  cure  del 
Ite  manifestate  ae*Keali  Oisoacd>« 
siéile  zelanti  lettere  dirette  a*  Vescov 
W  ed  .a'  fiedeli  .vaaaaUi^  Immo  prodotio 
ma  mirabile  eflSsccor  ai  eoAtìMMno  per- 
ciò ili  ofruolamentl,  si  fbctaano  de^ 
iBofffi  V^Mitar)  I  f  li  pcaMtao  oittt^ 


M  mìmre  di  diltaa.,  B*  destinato  for- 
.ma^si  .quattro  •aecampamenti  .verso  U 

Franiiet^  «)o^  a^  SL*  Germanio»  Sores 

Civita  del  Tronto,  e  Capua»  e  già  so- 
»«o  ineeminciate  a  partire  le^prime  di^ 

v^sieoi  per:  il  loro  destino  .Frattanto 
jaoiié  atat^  fette  divèrse  promozioni  mi- 
.Utasi..  Il  principe,  di  Gnio.ha  avuto  ?! 

«éa  di  Maritociallo  di  Campa;  I.  Cq- 
aelli  Metech^  Principe  drPhiiìpsrnl. 
e  Ccderici ,  Brif^dieti  ;  D.  Giusé^e  Bi- 
.>ogoo»  ed  un  i^lio  dei  Principe  di  Sai- 
iSJiimo  %  ColenneUt .  —  li  Re  ,  qoandk» 
partifk  per  .porst  alia  testa  deUe  sue 
eku|9N>,'  séra  alfoampagnato  daiPrìnei- 
pe" ftcak ;!dal  Matebese  di  S. Agata,  e 
dal  Htrdhase  Capano  carne  Ajnefiitidi 
eempox»dàl  Maschese  d' Ahavilla  e 
4alDlieaié^Aaef|ii  eemo<3emiloomini 
^CaMfta..  .    1  :   .  *  ^    • 

A  fine  di  semprepià  provvedete 
aMa'prmAa  'e*  vhIèla'éiftsaCdeilo  Smtc. 
ad  alla  pobUka  jieurezsa  e  quiete  ha 
Citta  il  Raul  Sdvnmo  !|^«bbUcare  non 
Prammatica  ia*  valere  finaa  nttoviot- 
dtni  »  ahd  coiltieiieMneotmm»^  quanto 
appresso.  ,rl.  Gbtmsque  ardita etseco in 
Mvcispofideova^cal  nemicor  sia  punito 
li  morte  *  eoHa  oonfitoa  da'  enei  beni  • 
a  cepdamHMa  M  di  loE  memoria,  àw 
istessa  pena  sarà  taggetto  chiunque  rti- 
cev^Jatcere»  ftgli^  o  imbasoiaee*  del 
nemico  ,  qaaloaa  ami  ne  remk  sujrito 
eoumpevaie  il  Gaverno»  a  nan  presenti 
le  calte  ricemite  aa^  ILailLOhecbiun- 
ftlt  «edOrtk  alcooalwe  Indurlo  4  rendete 
al  nemifio  net  di  lai*  awieiaamento  s 
funti  Regni»  a  favorita  llimaiièòma- 
detimo  >  o  a  maacbiaar  cete  conih>  la 
Smte  »  e  pertaaa  Reallt  o  cbionque  éi 
tata  kteiato  eedlMaet^^bbia^itmata 
pena  di.matteec.'  coma  sopta  .  IV.  Si 
pfoibttaa-qiiatanqaa  atttoppamenta  ék 
pppcdo» che olmpaisi  il nomerodi im. 
persona  ^  che  vètrà  anbito  tcioltoaneho 
^Itt  fitntat  a  iooato  ditetittettsa  ti  prò- 
«edcth  coatta  gl*indi?iddi  di  étto  m^ 
mg  tei  di  tediaione#  e  di.  taatidtov 
V.  VIcO  VH.  dovmooo  éeteaceadaooatl 
alla;Mm  otiinaefa  tutti) i  *fer  dèi ia* 
tMdde5^aa|rmti.Miiti  qiMdÉ,«it4 
corra  UJteeatoanipaaa  fi  tat  cartd|c<a» 
fettii  odi  dttotoH  coaWaltro^ttttfr* 
ai^nto»  e  Mssuao  potrà  essere,  etòhtta 
dkt'ihndere  tetttmo^iinza  ne*  cimtì  de- 

.GdCgle 


^  tized  by  ^ 


3;$ 
^(fceiora  gtolicitria  lU  c«rta   •  tpe- 

sciiaico,  itèbta  il  €M9#  4i-f«die  e^ 
IMT  U  difiM  ^  •  si'Pioc«ii  «Ite  4Nwal 
^acMSa,  dalla  ^«alt  Mft  (nmA  «pM* 
Iftxai*  IX  St  aispcoaa  4alte  toriirs  ^ 

par  i  trtfiinoiii  «  tottHlt  pf  -Mi  i|l 


.senndice-  «afKttiitMe:  dtol  'firn 

X.  Si  pmmtiwaofkh  pìA  ^ggi^ . 

.per  asiicuMrv  l' ranoociitt  4a0.atCM* 

•<jlu  4ci  fialnmistoci»  •  par  daraà^oa* 

r  ad  Im  affricata,  pana  #ba  prootaaaa^ 

hreriià  rdì  pcdcetto  £oaie  aopra.  Xt.  a 

XIL  Colla  iprt saaca  f  ranunattea  non  ai 

psocaia  cha  ^«r  i  Mifct  iì  fCaVb  IH 

•a9Ì  «dàriaact^oauaaat  i  ^dopala  pobhli* 

;èaaÌMa  iì  aaaa^  «è  t  lactada  ii  «bue- 

rgaca  xàlla  mcfcaiiaa  la  jAira  i^^gf  t^ 

.inaili^  .a.patcia.ptr'|^aKrii4Mid  li 

Maestà  cbe  rasuao  néV  il  ' 


fOeit  OiapaaBla  ffataal  «^f .  Maf^ 
4tia;4l  )Be  par wviapià  aamaattrelaftp^ 
a».jmlkan  aaHe'  acmaR  .Circostante  A 
faarra^atAiàtermiaata^  chàral  fbrm$ 
•«aileekaaaaaa«fiCcMa4raaloraii  Mo^ 
rbHcVaèoéUri  ArCttlBiUriàt,  e  Ot<lMl^t» 
««Koafpi  r«aaciiaioaei«aia«gaaMatMl«. 
•  a.  ^tQiaèta«aaaa^iaran)itat«Ma«ieffà 
mèal .  &qM}  dà  NéUK  Valamar}  41  Ca^ 
«vmUa|tt.'ecaapittca^M  HS.  Sqan4to«ii,«  al 
fféraM^ta.iraesaa  /japitalr^ai:NapoM) 
1  'si  primi VH.rìSaDadeioi Aarfaranaa 
aaaaii! idaÉlo  jaL.t^aMnce WSaffaa 
-^dltfaipaUia  fae:4iiaBr0aaaci'àiitW  M* 
ila  taa  :YallL<Mls<«lellU  ;  ^  f -«kMui 
4iiaUor^:VMidf  (ièlla  Tamflia.     >t 

:  (QflatfaAaal^CoflpcPiiafkiMr  C^ 
«ala  Gcfiarale^fiaUa  pataona  «al'4mcro 
Seal  .friàcipa  3»d!tarlat  *  par  Cornane 
tlaata  «nàcéanAai  av  vlSattarata  de*  ftit; 
Xieidtli^  Ufialal»  S«patta«,  èé;  Ow 
AaariamL  pprtkalatl ,  a4-  «fistili  MI 
iMltarai:  paa«paiiSMadriHiarUii  il'ta9 
afania.  dalla  raatatimi  Vfialalidi . 

.  Jhaaano. nmaaalpar  VMMuafi  la 
«orata  Sààl  CAa|Mraattaola.|  KM»  # 
flaotihHsmttti  ^eoaataiati  da'  Bttrp^- 
niftf  »  dttipcaaaaaoaod*  Mina^>di  'taf 
aandiiiòaa  .ilhahrer  a«a»ft«M>'aMta'ilt 
a  aatntca  li^M  #  Atti! 
aiil  aaqqiW  •»>>»?  ;^^^ 

aietodrcImtfiU  afl  uATomettu^vU'miai  èLM 
liaficif *t7-l»  tfvTD^o  $tecchm'Tirfipt  .Vmol 
^  c(«Hì&alPlUi»a^«t04^V<ii^  Ml^ifi 


della  scatara  ooa  minore  4i  8.  piefi.a 
11.  pàHici.   n    lord  yestiirto  satk  W 

Èaeoa-  e  caUabraca  di  paooo  coldr 
apco'  eoa  aothretto  e  rirolte  blo  »  il 
'fatta  gaaifoitb.  conr  piccolo  gattoncina 
4*  ara  »  cba  per  gU  UfiiiaU  sark  pia  graa • 
4é4  a  CtWallù»  ^H  uivali .  ed  0  re^ 
'4$t  r¥ttmrìù  saranno  eguali  a  qoeQi 
tiiiw  eivillarìa-:daU'  Esercito»  coma 
-ydrb  1a  loro  arnii .  .^  |  Nobili  rVoloA- 
«ati  4pnMaeF  fótfat^  i  propri  'teàf àtli 
attialté^txio  4  fbéfra^  e  mantenersi 
t  lord  t^9  bt» .  osoatati  «  armati  •  ed 
^aqmpaggìati ,  e  ^aàieota  ai  bphfficb^* 
taaha  lòra  per  fteal  cootp  If  pana  e4 
late  tfabiooa  a  ahetro  liarti  di  foraf- 
^  aar  aiàacttM.  O^ni  Sfaadrapc  li 
»raisà  A*' Olia  Stfiidardò,  tp  cut  da  ii- 
ifi  ptW  iataWhb  Arai^ta,  le  Arn^ 
lUalit  a'^«tt^^el^dflÌt  rai|^ 
tiitaPìiaaiiièiai^''' 
.'•■.'...  1 .        ....... 

Val  dì' 4  fiaricotbla  %^nxu  fta« 
èia  la  Maire  da  fberta  lof^aia  à.t>is^ 
4lfmé  proeedyffRte  4a  Tlenoiraj  ed  aff • 
¥a  arca  onr  BrifhMieiBo  Vhàqttt  eirit^ 


•**^ 


iis6: 


J 


jaàeini  àdM^  cH  8tf^(xaa'p|é»p«  4 
Wadot  il  Cèpitaééaèptairdtaaeraepra^ 
É\  altri  tfaettro  érllà  stefsx  NaslòMT* 
too  egaal  cmrtco ,  partenta  a'  deUi|l^ 
«'Caa^crftKf  stati,  iipedìiv  la  Carsl<Sfc~ 
indétto  girila  ai  a^cotb  poteU^va 
iifglèsa'la  irrAr«i;àa>rò^ai.ef«tfe  dalli 
Squadra  cbe  iivcta^iiL  op))a  dtqM  Q 
Tolone..-  ■    .*     • ''  ^ 

laVplMioclialé^erteiiTe,  (Af  4a 

SUItké  réiiipò 'ai.  *craoo  èp^cttata  ia 
fkà  r  bande  jiìrìiia'  1*  èsito  il  p\%  fe^ 
^  <M  vWÙ  ttovaùdo  Vfti^aof^ 
^Mi  fa»  daitfkfida  tti  tièiei  radditi  /  ai  I 
defetmifliafo  M  iaiT  ftooiror  PariaaieprcK 
etili  *s|i|èéél^ia>rèa^  per  òieglib  6ba« 
•etcara  i#  IUg|i  /  8  subtlire  c!^<fba 
Mffi  «bgHMl^at^  ibàaire  alla lìU*; 
Mica  ^wltK  a  ^Mete*  di  ouet  Regno  » 
Ncl^toipé  ittrsso  il  Vice-Ite  ba  cob- 
gadtta  tatto  Tlttaale  Ministero,  ed 
mgì  «Dio  per  ora  ttoverna  aeaj|à.iwraa 
(^ii^Tib  t^'a  ette  Wn  vcrrànhb  f)a« 
'  HK«Sjti'  neJla  ^tosiimt, 


Ibioatl  i  a&ori 
Assemblea  ;^ 


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GAZZETTA  UNIVERSALE^) 

.ÌV//JK/.  48.  martedì  14.  Giugno.   179(1. 


S       F       A       ^       N 
Madrid  17.  Maggio. 


V 


O^hdo  S.  M.  toniescttìie^ 
re  atle  istante  fa<te  da'  Bì* 
tcaifii  /  ha  ordinato  ch«  ti 
Ibrmi  colà  ^ure  unDipar- 
timèo'to  ff  Udienza  ptt  la 
•  tbrigativa  deJUe  can«ff  ,  eg«ale  ^  quitlti 
*che  banna  tvaUre  Province  del  Regfto» 
e  Aò  ad  oggetto  di  liberare  quegli  a- 
fbitanU  dal  gravoso   dispendio  nel  ttat« 
tare  le  loro  caii<e    ed  altri   affari  alla 
Cancelleria  di  VagKadolid.  —  Relati- 
vamente al  piano  per  fa  riforma  dell* 
Esercito  è  ancora  incerto  te  avrk  esè- 
catione»  essendosi  rilevato  ehe  sareb* 
l>e  forse  maggiore  il  dispendio ,  di  quel- 
lo  ne  potesse  tisnlcare  di  vantaggio:  fraCr 
'tanto  seguita  ad  adooarsi  eolla  conine* 
ta  attività  la  Gimita  ée'  Tentidne  Gè- 
'nerall  •  alla  quale  ttbb^nf  alquanto  itt- 
disposti  »  sono  sempre  intervenuti  il 
Generale' UrrótHif  ed  if  General   Co- 
lomtra  :  questa  óioncai  è  in  c^rrispoiH 
denta  coir  altra  ttabttita  s  Barcéilonn 
>e*  rih vanti  afiàri  che  in  esse  si  traf- 
Uno  :  ona  dette  Sicore  ris<)liizioni  è  cho 
iè  stato  dito  Tordine  di  una  nuota  Icf- 
jr«  di  5d.  flilla  ooorini ,  i  aitali  fermio 
tanno  tra  Cavalleria  ed  tntailteriaoQfl 
solo  un  aomeoto  mRe  Reali  tnippe,mt 
ancora  de^naovt  Corpi;  Sono  poi  coo^ 
tinnì  I*  Corrieri  straor^natj  clievengo^ 
;  no  ipediti  a  Cadice  ,  còme  pure  ^aelU 
.    eke  arrivano  dair  Ita;1iii  • 

S,  M«  U  Regina  per  itfo  di  stri 
leoefost  dementa  ha  destinata  uni 
grossa  somma  dt  deoarp  in  elemosine 
ille  tittelle  giovani  edotianedeUiiCa* 
|»inte  •  Incaricando  della  diStHbvtiooe 
1  Parockl  detta  medesime . 


FRANCIA 

Pahigi  da.  Maggio. 

*  Si  aeccnnaronò  nello  scorso  foglio 
in .  estratto  gli  Artià>ir  del  Trattato  di 
Pane  fra  la  Repnbblìea  Francese»  ed.  il 
Re  di  Torino  4  Eoao  ora  per  incerò  qae- 
ito  Documento  eomé  è  auto  qui  pab« 
Uicate. 

LIBERTA?  *-  EGUAGLIANZA . 
7)rstt4tt4  di  Pati  frs  is  Rpmièika^  frm^ 

€fS€  td  il  Re  di  Sétdtina .  UH  2{(. 
:     Fhfél  (  15.  Maui(^  )  Ae«e  IV.  MU 

Repuèktics. 
La  Repùbblica  PraUtHe  e  S.  U. 
il  Re  di  Sardegna  »  egnaMlesite  anima- 
nti dal  desiderio  di  far  succedere  noa 
'ftliee  Pace  alla  gUerta  cbe  li  divide, 
tianno  nominato  »  cioi  »  iì  Direttorio  R- 
aecntivo  a  nome  dalla  Repubblica  Prao« 
cese,  il  Cittadino  Carlo  de  La  Croi< 
Ministro  delle  Relationi  estere,  e  Su^ 
MaesÀ  il  Re  di  Sardeffaa,  i  Sigg.  Ca- 
valieri de  Revel  e  de  Tonso  per  trat- 
tare in  loro  nome  delle  elausule  e  cod- 
*ditioni  proprie  a  ristabilire  t  eonsoli* 
Vlare  la  buona  armonia  fra  i  due  Sta- 
ti» i  qtuli  dopo  aver  cambiate  le  loro 
plcnipotente,  hanno  stabiliti  i  seguen- 
ti atticoM. 

I.  Vi  cara  pete  «  tmicitia  »  e  buo- 
cm  vtcinenta  fte  la  Repubblita  Frao- 
reM  ed  il  Se  di  Sardegna:  nitte  le  o- 
ctilità  cesferafooo  fra  le  due  Potenan 
dai  momMeo  delle  sosctitione  del  prc^ 
lente  Trattato  « 

.  1.  B  Re  di  Sardegne  revoca  fkel* 
tivbglia  adeslpne  »  tonsenso  o  aeeéfSio* 
fte  pnbblke  6  teoreta  da  fui  dèta  atlg 
eoaiftìone  evdialt  centro  la  Re]hibbR* 
ea  ftahceCe  )  e  torti  i  Trattati  d*  Al» 
leetira  dif^MMivà  P  offensiva  che  P^jtf^ 
ce  aver  cenclttfi  eolltrn  di  lei  <o0^i^' 


Iu'.«pe  Stato  0  Potcnzt:  non  sommtal* 
5tr«rà  a!cun  cooringence  ia  uomini  o 
ia  d«naro  a  veruno  dcUt  Suii  jtrmati 
contro  U  Francia,  a  quaUivogiia  tito- 
lo, o  scatto  quiUivc^ia  denominazione. 

3.  Il  Re  di  Sardeina  rinunzia  pu- 
ramtntc  e  semplicemente  in  perpetuo 
per  9r,  ^aui  sucecfisoci  ,  e  ehi  di  ragio* 
«e,  in  favore  della  Repubblica  Fran- 
cese, à  tutti  i  suoi  dritti  che  potesse 
Éle^endcre  sulla  S^voja  ,    i  Contadi  di 

.  frizza  ,  di  Tenda  ,  e  di  Beuil . 

4.  I  limiti  fra  gli  Stati  del  Re  di 
Sardegna  e  i  Dipartimenti  della  Repub* 
biiot  Francese  saranno  stabiliti  sopra 
una  linea  determinata   da'  punti  t  pili 

1  avanzati  dalla  patte  del  Piemonti?»  cel- 
le sommità  t  creste  di  montagne ,  ed 

.altri  luogbrqu)  appresso-indicati,  co- 
me pure  delle  cime  o  colli  intermedi 
itioè  :  cominciando  dal  punto  ove  si  ria- 
niscono  le  frontiere  del  ciii  Faucigny  » 
del  Ducato  d*  Aosta  ,  e  del  Varese  ali* 

.  estremità  delleXjbÌF.cciaje  »  o  Mon$f^ 
m^udits  :  1 .  Le  aommìtà  o  cresce  del^ 

.le  Alpi,  al  Levante  dpi  Col  maggiore: 
2.  Il  piccolo  San  Bernardo  e  lo  Speda- 
le che  vi  è  situato  :  3.  Le  sommità  o 
creste  del  Monte  Albano,  del  Colle  di 
Gtisancbe»  e  del  Mente  Iseran  :  4.  Vol- 
gendosi un  poco  verso  il  Snd  le  cime 
o  creste  del  Cetste  e  di  Gt-QS- cavatiti 
S  li  Gran  Mon^eni  ,  e  lo  Spedale,  air 
tuato  ài  Sudest  del  lago  che  vi  si  tro« 
va  ;  6.  Il  piccolo  Mongeni  :  ?.  Le  som- 
mità o  creste  che  separano  la  valle  di 
Sardennache du  VaUdesprtS'.  8.  li Moi>* 
ce  Gueroe  :  9.  Le  cime  o  ereste  che  se- 
Sarafto  la  valle  di  Quecas  da  quella  de 
Vandois  :  io.  Il  Monte  Viso  :  1 1.  Il  Colle 

JMaurino:  12.  Il  Monte  d^ell' Argentiera: 
13.  La  sorgente  dell'  Ubayette  e  della 

Stura  :  14.   Le  montagne  che  tono  fra 
Je  vallate  di  Stura  e  di  Gesso»  da  una 

Sarte ,  e  quelle  di  S.  Stefano  oTima* 
i  S.  Martino  o  Vesabià ,  di  .Tenda  o 
(di  Roja  dair  filtra  parte:  15.  La  Roc« 
1^  BabiD  su'  cotoni  dello  SHko  di  Ge^ 
nova  •  -—  Se'  qualche'  Comune ,  abita- 
■  «ftiooi  o  porzione  di  territorio  delle  det- 
te Comuni  attualmente  unite  alla  Re- 
pubblica Francese ,  si  trovassero  situa- 
te ftaor  della  linba^^eile  frontiere  se- 
Sradesarittcaontinneranno  a  far  patte 
elle-  Repnbbliék ,  %tni%  che  se  ne  pos- 
ta dedurre  contro^  di  loro  alcuna  inda* 
ftiom  ^  presente  articolo . 


5.  Il  Re  di  Sardegna  s!  obbliga  a 
non  perpiettete  agli  emigrati  0  depot- 
tati  della  Repubblica  Francese  dà  m^ 
tenersi  o  soggiornare  ne' suoi  Stati. -^ 
Potrà  nonostante  ritenere  al  suo  Ser- 
vizio gli  emigrati  solamente  de' l^par^ 
timeati  di  Mont^biane  e  delle  Alpi  ma- 
rittime, tanto  che  non  daranno  ^occa* 
sione  alcuna  diqtierelecon  delle  intra* 
prese  o  mar.uvre  tendenti  a   compro- 
mettere la  sicurezza  interna  della  de^ 
ta  Repubblica .  ^ 

6.  Il  Re  di  Sardegna  rinuncia  a  qua* 
lunque  repetizione  o  azione  mobiliarla 
che. potesse  pretendere  di  esercitare  con- 
tro della  Repubblica  Francese  per  csu« 
se  antecedenti  al  presente  Trattato . 

2-  Sarà  concluso  quanto  prima  fra 
1<  due  Potenze  un  Trattato  di  Com- 
mercio sopra  basi  ragionévoli  e  tali  che 
assicurino  alla  Nazion  Francese  de'  van- 
taggi almeno  eguali  a  quelli  di  cui  go- 
dono oelli  Stati  del  Re  di  Sardegna, 
le  Nazioni  le  più  favorite  .  Frattanto 
tutte  le  comunica^pioni  e  relazioni  com- 
merciali saranno  ristabilite. 

8.  Il  Re  di  Sardegna  si  obbliga  ad 
accodare  un'  amnistia  piena  ed  intera 
a  tutti  qne*  suoi  sudditi  che  sono  sra- 
ti perseguitati  per  le  loro  opinimi  po- 
litiche •  Tutti  t  processi  $usc!tati  con- 
tro i  medesimi  per  ti  le  oggetto  ,  com- 
pare le  sentenze  date  ,  sono  abolite. 
Tutti  i  loro  beni ,  mobili  o  immobili  » 
-  o  il  prezzo  di  quelli  che  sono  stati  ven- 
duti saranno  loro  restituiti  senza  dila* 
zione  •  Sarà  in  laro  facoltà  di  disporne, 
di  ritornare  e  dimorare  nelli  Stati  del 
Re  di  Sardegna  ,  o  di  ritirarsene  * 

9  La  Repubblica  Francese  e  S.  Af. 
il  Re  di  Sardegna  s*  impegnano  a,  far  le- 
vare il  sequestro  di  tutti  gli  effetti,  rea« 
dite  o  beni,  arrestati,  confiscati  >   de? 
tenuti  o  venduti  su' Cittadini  o  sudditi 
4eir altra  Potenza»  reladvameute  alP 
attuai  guerra*,  ed  ammetterli  respetti- 
vamence  ali*  esercizio  legale  delle  azioni 
o  dritti  che  potessero  loro  appartenere  • 
IO.  Tutti  i  prigionieri  respettiva- 
mente  fatti  saranno  resi  in  termine  di 
onnese,   a  contare  dal  cambio  deife 
ratifiche   de!  presente  Trattato,  pa- 
gando i  debiti  che  potessero  aver  con- 
tratti durante  la  loro  cattiviti.  I ma- 
lati e  feriti  continueranno  a3essef  cu- 
rati ne*  respettivi  Spedali  :  saranno  resi 
subite  dopo  la  loto  guarigione. 

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I  r.  Ciascuna  delle  Potenze  eoatracVi' 
tf  non  potrk  accordare  il  passo  snl  suo 
Territorio  a  delle  erilpp«  nemiche  deli' 
altra  Potenza  . 

13  I.iitpendentemènte  dalle  For- 
tezze di  Cuneo  ,  Ceva ,  e  Tortona,  co- 
me pnre  del  Territorio  che  oc  capa  no 
e  devono  occupare  le^ truppe  della  Re- 
pubblica ,  esse  oecuperanno  le  Fortez- 
ze di  Exilles,  deirAsliete,  di  Susa  » 
della  Brnnetta,  di  Castel  Delfino  e  d' 
Alessandria  ,  alla  quale  ultima  Piazza 
•ark  sostituita  Valenza,  se  il  Genera- 
le in  capite  della  Repubblica  Francese 
la  preferisce . 

13  Le  Piazze  e  Territorio  sopra- 
descritti  saranno  restituiti  al  Re  di 
Sardegna ,  dopo  la  conclusione  del  Trac- 
tato  di  cooitaereio  fra  la  Repubblica 
Francese  e  S.  M. ,  della  pace  generale» 
è  dello  stabilimento  della  linea  delle 
frofltiere . 

14.  I  Paesi  occupati  dalle  truppe 
della  Repubblica ,  e  che  debbono  esser 
resi  in  ultimo»  rieetreranno  setto  il 
Governo  civile  di  S.  M.  Sarda^  ma  re» 
tteranno  soggetti  alla  leva  delle  contti- 
buzioni  militari  »  prestazioni  in  viveri 
e  foraggi  che  tonostatt  0  potranno  essere 
esatti  pe*  bisogni  dell'  Armata  Francese^ 

15.  Le  fortificazioni  d*£xilie$»  det- 
ta Brunetta»  di  Susa  come  pure i trin- 
ceramenti formati  al  di  sopra  di  «[uè- 
sta  Cittk  saranno  demoliti  e  distrutti 
a  spése  di  S.  M.  Sarda  eoli'  ispezione 
de' Commissari  nominati  a  tale  effetto 
dal  Direttorio  Esecutivo .  Il  Re  di  Sar- 
degna non  pottà  fare  o  riparare  alcu- 
na fortificazione  su  queKa  parte  della 
frontièra . 

16.  L'  artiglieria  delle  Piazze  oc- 
cupate» e  la  coi  demolizione  non  è  sti- 
pulata nel  presente  Trattato  «  potrk 
essere  impiegata  al  servizio  della  Re- 
pubblica^ ma  sarkcestituita  colle  Piaz- 
ze ali»  sttisu  epoca  a  S:  M:  Sarda . 

17.  Le  truppe  Francesi  goderanno 
del  Viberò  passo  nelli  Stati  del  Re  di 
Sardegna  per  rendersi  neir  ibterao  dell' 
Italia  e  ritornare. 

I8i  n  Re  di  Sardegna  accetta  fin 
d^ora  la  mediazione  della  Repubblica 
Francese»  per  cetmioar  e  definitivamen- 
te le  vertente  che  sussistono  da  lun- 
go tempo  fra  S.  M.  e  la  Repubblica  di 
Genova  »  e  determinare  le  loto  prc« 
teoiiofti  cespcttive. 


19.  Conforme  all'  Articolo  Vi'  del, 
Tratcaro  concluso  ali'  Aja  il  37.  Fio- 
reti  dcirAnnoIII.  la  Repubblica  Bata« 
va  è  compresa  nel  p.r^sente  Trattato  . 
Vi  sarà  pace  ed  amicizia  fra  lei  ed 
il  Re  di  Sardegoa.  Tutte  le  cose  sa- 
ranno ristabilite  fra  lo^o  sul  piede  in 
cui  erano  avanti  la  g^iecra. 

20.  Il  Re  di  Sardegna  fack  disap- 
provare dal  suo  Ministro  presso  la  Re- 
pubbiicla  Francese  il  contegno  tenuto 
verso  r  ultimo  Ambasciatore  di  Francia. 

21.  Il  presente  sarà  rattficate»'e  lo 
Ratifiche  cambiate  irf  più  tardi  in  uo- 
mese»  a  contare  dalla  firma  del  pre- 
aeote  Trattato. 

Fstio  e  cpnciuso  s  Psrigif  il  26. 
FUrtMl  dilV  Anno  IV.  ielle  Re- 
puhbìicé  una  e  ÌMdévì$iiiU  (  i^. 
mag^oiiQÓ.) 

Carlo  de  la  Croix»  il  Cav.  de  Revel» 
ilCav.deTonso. 
8R  A  N-B  RETTAGNA 
LoKDAA  13.  Maggio. 

n  Parlamento  d'  Inghiltecra  sa^k 
diseiolto  il  dì  29.  corrente  »  e  se  ne  a* 
dunerà  un  altro  al  princinio  di  loglio 
per  poco  tempo .  II  Slg.  Pitt  rinunzia 
alla  tassa  sulle  successioni  dei  beni  ter- 
ritoriali . 

Secondo  le  lettere  di  S.  Giorgioalla 
Granata  il  Gè n.NicoUs  attaccò  iJ  dì  23. 
■aatzo  i  ribelli  che  eransi  adunar!  ita 
gran  forze  sull'altura  di  Porta  Reale, 
e  sulla  Baja  .  Egli  prese  l' altura  diPor<* 
to  Reale»  ed  i  ribelli  furpn  battuti  eòa 
grande  strage .  — -  II  Gen.  Abercrom^ 
bie  è  giunto  alle  Barbade  in  28.  giotni 
colle  Fregate  1'  Arefss  e  la  FUca  p 
€00  60.  bastimenti  da  trasporto.  —  U 
Campo  Inglese  a  S.  Vincenzio^  stato 
di  nuovo  attaccato  »  ma  il  nemico  i 
stato  dhfatto. 

La  Gazzetta  di-Corte  annunzia  che 
\%Driade  ha  preso  sulle  Coste  d' Irlan- 
da il  Getter  Francese  1*  ^j^edi  14.  can- 
noni e  20.  uomini  d*  equipaggio .  E'  sta-* 
to  condotto  a  Portsmouth  il  Piibeffrtt 
Corsara)  Francese  preso  da'  nosri  vicino 
aChetbùrgo .  -^  Si  teoe  che  7.  basti- 
snenti  carichi  di  truppe  e  pro?visioni 
per  Gibilterra»  e  imparatisi  dal  coovb- 
|o  all'imboccatura  del  Canale  non*fie« 
no  caduti  in  potere  del  nemico .  —  Il 
Colonnello  We^therill  con  tre  altri  Ufi- 
siali  I  che  presi  da^  Fraocesi  venìvan 

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^r^^^^pp 


K9S9«:9 


^VM^L 


^oodotti  alU  Godditupa  sotto  la  icorCt 
di  15.  uOmioi,  vedendo,  che  V  AriàdnM' 
dava  U  eacdta  al  loro  piccolo  legno» 
pensarono  di  potec  profirtare  del  ffi»* 
mento  per  liberarsi.  Ucciso  pertanto  il 
Piloto  »  td  ìmposscssarisi  del  tidMoe  a' 
«ffattcaiMiio-di  rttscire  nel  loro  progec-  * 
to  •  quando  V  A^iàdna  abbandonata  k 
eaccia  ,  gli  lasciò  tu  potere  déU<  loro 
acorta  >  che  gir  pose  a*  ferri . 

OLANDA 
Hata  t8.  Maggio . 
n  Comitaco  di  marina  ha  ricevuta 
la  cripta  nooya  che  naa  piccola  Divi* 
gione  della  Scadrà  Olandese  formata 
dalla  Fregata  V  Argo  ài  36.  canaoni  »e 
di  a'brigaocini  è  atau  incontrata  sul- 
le Gpste  di  Norvegia  da  ona  Flotta  In* 
|H«se  di  16.  Vafceili  di  linea.  L,a  Fre- 

Sata  ed  ono  dei  Bric  dovettero  arren* 
crai  gli  altci  dtft  reaiacevoiio,  «na  poi 
fureno  colati  a  fendo  ,  essendosi  però 
aalvaft  gK  equipaggi . 

Nella  seduta  dett'  A.  N.  del  d)  17. 
H  neéidente  aonttnziò  che  la  Cbélmis- 
itone  degli  afari  esteri  aveva  fatte  del* 
le  ra^presentanae  al  Miniatro  Danes» 
«ut  pfotedete  degl*  Inglesi  ohe  aveva* 
no  pres^  dei  Baatiaienti  Francesi  ed  O- 
landeai  t^ila  Costa  di  Norwegia.  Il  Mi- 
nistro he  dimoetnita  le  sua  sensibilità 
au  <|tieat6  pMtOt  ed  ha  tssicufato  che 
la  s««  Cotte  Htk  le  pia  serie  Isgiian* 
te  el  Ministro  BrfCÉmicOi  e  che  ftati 
canto  satìi  armacr  «né  Scadrà  Danese^ 
destinata  b  ^retcgger  ì€  Coste  di  quel 
Ktgno .  Nell^  istesia  sedata  fa  rtsolu* 
to  di  cóAfetiire  el  Gen.  BetHrnonville  il 
cotnanndo  in  capite  dell' Armata  Beta* 
v^a  ad  eccezione  di  5.  mila  oominiehe 
rimartaiRiio  a  disposizione  dcjf  Asaem* 
btta  mtdeeima  .   - 

S  V  E  ZI  A 
Stokolm  t?.  Maggio. 
Il  di  12.  iflunse  tiii  nuovo  Corticffè 
da  Piittrbburgo ,  ed  ora  assicuras»  che 
sieno  totalmente  ristabilite  V  amicizia 
e  la  brnna*  intelligenza  tra  la  n^rra 
Corte  e  quella  di  Ruftie .  Per  confei^ 
ma  di  ciò  ebMàmo  che  il  Cofennelle 
di  Ros^nateil^  ricevè  ^i  l'ordine  dal 
Re  di  lar  disarmare  la' Fiotta  di  Ga^ 
lere;  il  che  ai  è  jneomineiato  ad 


finire  nel  preéent^i  gieirne.  Il  Governo 
ha  Atte  pure  annunziare  minisferial- 
neote  in  q«ma  mtttiaa  sllaBoraa^  che 


i  Negcnnanti  potrf  nao  'cefUioatf  e  ilio* 
ro  cooimercio  senza  il  mimmo  rischio  •, 
Malgrado  ciò  la  gran  Fioitta  dee  esser  • 
posta  in  grado  di  far  vela.il  di  24  dell*, 
andante.  ^  K  fanne  tutti  i.  preparati- 
vi per  r  apertura  d*  un  grande  accam- . 
pameoto  nel  solito  posto  da  comioeiacsi 
il  di  Ir  Giugno.  •         . 

GERMANIA 

VllKHA  1.  Giugno . . 

Fino  di  venerdì  scorso  giunteci 
im  espresso  da  Magonaa  con  Dhpacci  { 
di  $.  A.  R.  V  Arciduca  Carlo»  me* 
diente  i  quali  seppesi»  che  il  di  ai. 
decorso  era  Stato  colà  pubblicato  il 
termine  dell' A'rtntstiaio»  e  perciò  le 
òst  ^(à  debbono  euere- riopminciox». 
nello  scorso  giorno.  ••  Quaotòalleaa«^ 
tizie  delle  Armate  Imperiali  sappia*, 
mo»  èheil  Maresciallo  Wozmscc  a  ve* 
va  paese  le  oecesaariemìsuteinMtn-. 
beim  per  far  trasportare  il  ano  QUar* 
cier  Generale  o  a  Spira  o  e  Worms» 
per  dove  ere  fìà  principiato  a  ma«« 
ciare  un  grosso  Corpo  di  truppe  »  di. 
quelle  ocquAStiérate  diquk  dal  Reno  : 
le  medastme  pcssavanu  aepra  il  ponte 
di  barche  costruito  vipino  a  Keotich  «^ 
Villaggio  fortiiiccto  sulla  destra  del. 
Reqe.  Altri  movimenti  di  trnpoe  f^- 
cevanst  altrèa)  dalla  uarte  di  Kussel 
nel  Ducato  de'  Due  Ponti ,  ove  si  era- 
fatto  marciate  il  Contingente  di  Sai- 
ttlMirgo>  cbu  gran  numero  di  miliziu: 
e  éwersi  casti  di  diunizèeni  »  •-  De 
tuttociò  si  deduce  che  i  due  princi- 
pali punti  évo  si  faranno  i  maggior i 
atncchi  delle  nostre  Armate»  saran- 
no  quello  dell' Hundsrnck»  ttalaNa;:: 
he,  la  Mosella  è  lo  Speyerbscb»  e  V 
altro  della  VeSèreeit  tea  la»  Lahn»  il 
Reno  e  il  Sieg  «  Oltre  poi^  i  grossi 
iCerpi  di  truppe  che  si  spediscono  dal 
Q^aartier  di  Magonza  uelfa  Veterar 
ir2a  »  ai  è  diretto  verio  OfFenbach  il 
Teoente  CfàlonUel  le  Williams  colla  sua 
Rottiglta  di  9.  Scialuppe  Capnoniere. 

Essendo' giunto  qui-  nUimamente 
il  General  Provere»-  che  bravamente 
difese  il  posto  di  Coiger«à»  efartopo^i 
séta  prtgronaero'fù'rilasciatvsulU  sua 
parola»  ha  avute  io  questa  m^ttiue 
1*  onore  di  uu  ndteoe#  d^  S.  M,.I.  • 
R.  ci»  lo  ha  aocelto  cu'  miggioti  sc^ 
gai  di  distinzione. 

Sentiamo  esser  gih  is»  meroa  v.etir 
o  iu  . 


f6  V  UftlU  d*lU   patte  41  TrUffe  HH 

Corpo  di  it. mila  Croati,  «€Ìi«e^«l-i 
flieote  tceodeffaaQo  H.  fDil»  Gac^itco- 
ti  d«Il«  ptrce  del  Tirold,  Sì  diiponi» 
poi  alis  parreozft  p«t  1*  Armati  d'  !• 
calia  ti  General  d*  Artiglieria  Princir 
ped'HobeiiUilie, 

Fino  di  $abat#   scorso  patfò  ali* 
altra  vice  in  età  di  aoo^  2<S.   S.  Ecc, 
il  Conte  Catlo  Pellegrini  «  MartsciaU 
lo  della  Armate  I.  e  &.,  Grao  Croce 
deir  Ordina  MtUjtare  di  Mfcia^Tefe*. 
aa  9  Sapremo  Ispettore  di  tutte l«for- 
Cificaaioni  delli  Stati  Ereditari  ec.éc, 
ELaEBFELD  3^  Maggio.         .  . 
Dopo  che  il  Geo.  Champiomc  ^ba 
ricevuta  V  intimaiiooe  deg^  Imperiali 
1      pel  tetmioa  dell* armi stizip»  i  Francese 
[      hanno  aumentata   dicci  volte   più  .  la 
gente  clie  lavora  intorno  ai  loro  uìm- 
r       ceramenti.  Questa  attività  si  rende  so* 
pca  tutto  notabile  nelle  loro  fortifica- 
zioni del  Petersberg  vicino  a  Coblen- 
%%.  Il  Gen»  Grerdano  jCro  va  vasi  tuttora 
i      il  dì  30.  in  Qa;>st'  oltWna  Ciak  • 
WoRMs  25.  Mario. 
Seniiaaio  da*  Diaer Ponti;  e  da  Mei; 
aenhetm-  che  %v\V  rncimazione  del  Sfìi^ 
deirarmistieio  fatu  il  di  ai.  i  Francesi 
I       hanno  all'  improvviso  evacuati  molti 
!       posti  io  avanti  della  loro  linea  di  dife* 
sa;  il  ehe  pone  adiapcsizionedeUrAr* 
mate  Imperiali  una  più  gcande  estea» 
aione  di  terraoo .  Per  esser  pia  a  por» 
uta  deUe  operazioni^  cba  cominjperan» 
no  alto  spirare  dei. dieci  giorni  SIA.  K. 
r  Arciduca  Carlo  ha  trasfarita  o^gt  il 
suo  Quartier  generale  da  Alzey  ad  Ober^ 
moschel  3  leghe  distante  4a  Meiaenheimr 
una  gran  parta  deli*  armata  si  accam^ 
tra  Meiseoheim.»  a  ^plsraip  • 
FaavqvoET  27.  Maggio» 
U  Maggior  Fnhrmandel  Corpo  del 
Genio  fu  quegli  che  si  port&  per  ordi^ 
ne  del  Maresciallo  Conte  di  WTocsaer 
al  General  Fr^aceae  Marceau  per  at»- 
nunsiare  il  tecinine  dell*  f  rmissiaso.  B^ 
stato  aMl  Crampo  isccaso  ocdiiiaep  ai  p»i 
sti  ava#izati  sotto  pena  di  martedì  non 
tirare  uncolpo  di^  focile^  fiqa  a)  teamiAe 
delPanmstizio  mtàtnmp  dee  ii^rb  il  d) 
,  ^alle  ore  $.  detta  Maa . . 

Mamwis  31.  Maggio» 

2.  di.  97.  del  ea4ent:e  meaa  ,partf 
ajsrcshwtern  il  Qùartier  genera- 
le dal  Bcf.  U,V»ldMarej<:iaKoO}naa 
1^  ^urmser.'  —  ITel  d)  ài.  partj  da 


Basfadt  per  Fiiburgoil  Qaartìer  gene* 
raledelì'  Armata  Imperiale  diBrisgavia; 
^ITALIA 

Milano  4.  Giugno.  '• 

Si  gode  qui  al  presente  di  un%t 
perfeua  tranquillitb  >  essendo  tutto  rt« 
tornato  all'ordine  primiero,  ed  aven- 
do gli  affari  ripreso  il  loco  corso  re-* 
gelato .  I  capì  della  passata  turbolen- 
za o  sono  riiKbiiisit  o  allontanati  r  «^ 
fucilati  V  fra  questi  ultimi  si  conta  il 
Cancel  liete  Pasquale  DcUzaa  di  Pc- 
regoardo  uno  de'  capi  ràbellt  di  Pa» 
ria  r  che  aveva  prtrvo^ati  i  suoi  ad* 
detti  e  subalterni  a  prendere  le  armi 
contro  i  Francesi:  il  medesimo  ven* 
Ite  condfannato  alla  pena  di  motte  a 
ftxcilaco  fuori  di  Porta  Ticinese  «  Il 
Oambaraoa»  altro  capa  èel  tgmultosi 
è  deto  alla  fagar  osa  dovunque*  don 
tenaece  il  risentimento  Repubblica no« 
Ad  oggetto  poi  che  ntUa  noeeo  noo 
succèdano  disordini  givano^  conitinua 

{Pattuglie  di  soldati  Francesi  adi  Mi* 
iste  Civiche  Milanesi' pronte  ad  ac^ 
correre  ad  ogni  bisOgoO'.  • 

E^  stato»  ordinare»  ,  cha  ariana 
Scampatole  della  Città  e  Provimi^ 
Ivdisaa  Kaiapare  alaon  foglio ,  aba 
porti  il  fiom»  della  MtHiidgaKtb  # 
qualora  il  -  oianoaoritto  non  abbia  la 
irma  del  di  lei  Ptesident»  ecv  Si  è 

treaciftftp  a.  età  aveMo  cnnaegna^n 
f  arnae  da  tamem  sena»  aociarint  # 
caki  ài  restituirli  subito.  ^  Ghpcbi 
avesse  oasoosta  ir  «onapraca  arapa  im 
«o  Militac a^ell'ilrmatn  Francese  dab^ 
ha.  io  termina  di  34  ^^^  nocinBaffle  • 
deporlo .  sotio  p<na  di  esser  considf  3 
ratd  coéM  tao  di  furtUr  *-  ^%$tt  Ma« 
oteipaUtb  ba  frattanto  eletta  d«aM«m^ 
bri  pee  recarsi  al  Diretaotio^  Bsecuai*» 
voin  Parigi^  a  ai  sta  foroMind^  il 
piano  per  erigere  unoGpar^^.  Naaia* 
Mia  che  sarb  aasoldat»  cali*  appsava- 
alone  étì  Governo  Franaesa. 

Giungono  qui<onfin»a>tnfppf  prò» 
venienti,  della  Vraaofa  AlraCra  air  as«> 
aadto  di  Mantova  t  la  cnm^olcaaiano 
cpiff  quella  Piaaaa  è  (bultflaaaa  ianef  • 
dettai  sappiamo  pttb^  cèe>lrcruppa 
Kapubblfcano  travans»  alla  Certosa, 
a  dicasi  che  aleno  passata  a*  ffesceir 
lo*.  0  di  li  a  Goaatalta,  onda  fesflsik' 
te  un  ponto  aul  P^  ai  lotgofarta  t^ 
GoaKillB-e  Maocovn^r 

tizedbyC0®^e 


L-    ,  %min^  ^       L.  i 


Questo  Castello  si  mantiene  hel- 
tt  sut  rrsisretiTa  :  erasisptrsodiqual- 
che  capitolazione;  ma noo scmbr» che 
dUì  abbia  sossisceota ,  poiché  essendo 

{iunti  melti  mortari  e  cannoni  dn 
feccia»  vien  supposto  che  si  voglia 
aprire  il  fbriaale  assedio  del  mede- 
cimo  . 

'      Si  arrende  qui  la  Sposa  del5t>pre« 
^o  Generale  Doonaparte ,  per  cai  si  è 
gik  preparato  1'  alloggio   nel  Palazzo 
SerbellonI  al  Ponre  di  Por^a -Orienta le« 
Adiamo  da  Pavia  »  che  in  occa- 
sione della  presa  di  quella  Città  »  do* 
pò  V  iosurgenza   di   que*  mal   consi* 
.(liari  Cinadini.»  sei  soldati  portare* 
-ne  via  degli  arredi  da  Chiesa  :  sapa« 
.tosi  ciò  ^al  Comandante  Francese»  Dó 
condanne  immediatamente  cinque  di 
essi  ella  galera  in  viu,.«d  il  capo  fa 
fucihtoi  in  segoito  venne  emanato 
un  editto,  'Oon  mgi  t*  intimava  «  che 
«ioQO  potesse  comprare  arredi  daChie* 
ta  da  qualsivoglia  persona  •  e  venen- 
do offerta  -per  vendersi  si  -oovess^  fa* 
n  arresttre  V  offerente ,   e  tradurlo 
glia  forza  militare  :  sotto  pena  a'con- 
travventori  ^ell*  arbirrio.e  della  per* 
iditadella  roba  comprata  •  'Siccome poi 
era  i  morti ,  *feritit  ed  arrestati  in 
quella  rivolta  sono  itati  covati  mol- 
'  ti  Preti  che  avevano  colte  armi  alla 
mano  sollevati  i  popoli,  i  Prelati  dèl« 
la  Lombardia  hanno  pubblicate  delle 
«lotte  Encicliche  per  indurre  il  popolo 
all' obbidienga  di  qneHajSopremaPo* 
testa    che  attualmente  comanda;  • 

Suesto  zelanti  ^Pastorali  'hanno  pt«- 
otto  nn  salutare  effetto  • 

il  General  Kellerman  Comandane 
te  V  Amata  delle  Alpi  ha  anoootia- 
to  con  sna  lettera  data  da  Chamberf 
il  13.  decorso  n  Che  giusta  l'ordine 
ficevnto  dal  Direttorio  faceva  snac- 
ciare  le  troppe  destinate  a  secondare 
le  «Iteriori  imprese  dell*  Armata  d* 
Italia  ;  tfoa  colonna  ,  e^i  dice  »  pas- 
Jerhrper  la  Valle  di  Stura,  e  T altra 
fer  la  Valle  dV Aosta  #.<Io  assicurato 
il  Direttorio»  che  le  truppe  pel  loro 
coraggio  •  disciplina ,  si  meriteranno 
•le  testimoniarne  delta  sua  sodisfazio- 
sie  il  Direttorio  pu[b  dunque  esser 
^tdro  di  sotti  i  miei  sforzi  per  V  «- 
oeguiinento  del  vasto  piano  che  ha  di 
mini  gd  io  iccmdtift  ti  ioìqCoIUs^ 


come  so  le  due  Armi  te  non   r#«eto 
che  vna  sola  .  n 

E'  stato  qui  pubblicato  il  segoente 
Documento. 

LIBERTA*  --  EGUAGLIANZA . 
h  nottt§  dilla  ReptiBhlfcA  Francese  mms 
e  indivi  sin  U  li  15.  9  retile  (3.  G/#* 
gne)  Anno  IV.  delta  Rrfut.  Francese. 
Miianesi  la  vostra  Mnnicifnlitì  vi  an» 
nunzia  con  gioja  la  Lettera  del  Ge^ 
nerak  in  capite  Cittadina  Buonapar» 
te,  che  contiene  il  dettaglio  di  altre 
gloriose  vittorie  riportate  da^  valoro*^ 
ii  Francesi  sopra,  gH   Auttriaci  »  /s 
quali  furono  perfino  scacciati  fuori  df 
Italia, 
„  Dopo  la  battaglia  di  Lodi»  Bean* 
lieu  passò  l'Oglioed  il  Mincio  »  appog- 
giò la  destra  della  sua  Armata  al  La- 
go di  Garda ,  e  la  sinistra  alla  Città  di 
mentova ,  e  pose  delle  batterie  sopra 
tutti  i  ponti  di  questa  lin«a ,  aflirte  d* 
impedirci  il  passaggio  del  Afincio.  «, 

„  Arrivato  il  d)  9  (  28  maggio  )  a  Bre- 
scia il  nostro  Quarcìer  gen.  »  ordinai  al 
Generale  di  Divisione  Kilmaine  di  poe- 
tarsi con  1500.  uomini  di  Cavalleria  , 
e  6  Battaglioni  di  Granatieri  a  Desen-^ 
isano  :  ordinai  al  Grenerale  Rusca  dì  an« 
dare  con  una  mezza  brigata  d'  Infan- 
teria leggiera  a  Salò.  Trattavasi  di  far 
credere  al  Gen.  BeauKeo  che  io  voles- 
si circondarlo  dalia  parte  superiore  del 
Lago  per  chiuderli  la  -strada  del  Tito- 
lo a  Trento  passando  per  Riva.D'ifat- 
ti  egK  fece  partire  sol  momento  6.  mi- 
la uomiai  per  occupare  la  posizione  di 
ftiva .  Io  ritenni  indietro  tutte  le  Di- 
visioni dèli*  Armata  ;  dtmanierachè  la 
daterà  della  medesima»  colla  quale  real* . 
mente  io  voleva  tittaccare  il  nemico» 
.che  si  era  postalo  dietro  la  Chiusa,  re- 
stava distante  una  giornata  e  mezza 
dal  nemico  medesimo  .  Essa  dimostra- 
ira  di  restare  soltanto  suHa  difesa;  men- 
tre che  il  Gen.iCilmaioe  marciava  al- 
le porte   di  Peschiera  e  ''facea  tutti  *i 
giorni  delie  scaramucce  co' posti  avan» 
tati  de*  -nemici ,  in  una  delle  quali  fu 
oecito  il    Generale  Austriaco  Llptay  • 
Il  giorno  lo.  la  Divisione  del  Genera- 
le Augerau    rimpiazzò  a   Desenzaao 
quella  del  Generale  Kilmaine  che  re- 
trocedè a  Lonado ,   ed  arrivò  la  notte 
a  Castiglione.  II  Geo.  Messene  trova- 
Visi  »  M<mto.dii«ro  »  td  ilGen.  Serru« 

o        liCf 


rkt  a  Monf^»  a  due  ort  dopo  iiieura 
notte  tutte  le  Divisioni  si  mossero  mar* 
ciando  sopra  BoTghetto,.dove  avevate 
«    destinato  di  passare  il  Mincio.  La  Van- 
guardia oemiea  forte  di  3.  a  4.  mila 
uomiBi  e  di  1800.  soldati  a  cavallo  im« 
pedi  ira   di   accostarsi  a  Borgbetto.  La 
nostra  Cavalleria  finnabeggiata  da' no- 
stri Carabinieri  e  Granatieri ,   che  in 
ordine  di  battaglia  la  aegnivano  di  trot- 
to incalzò  bravamente»  e  mise  iir  rot- 
ta la  Cavalleria  nemica  togliendole  nn 
cannone  .  Il  nemico  jial&ettè  di  pas- 
sare il  ponte  con  tagliarvi  vn  arcata,  e 
r  artiglierig  leggiera  incemtnciò  toste 
a  cannonare  .  Noi  accomodavamo   il 
ponte  sotto  il  fuoco  dette  batterie  ne- 
miche •  allorché  una  cinquantina  di  Gra- 
natieri impazienti  si  gettarono  a  nuo- 
to tenendo  il  facile  sopra  le  loro  teste» 
«d  imotersì  nell*  acqna  sino  al  mente. 
Il  Gtn.  Gardanne  Granatiere  per  la 
statura ,  ceooscinto  pel  sao  coraggio  età 
ella  testa  de*  medesimi .  I  soldati  nemì* 
ci  credettero  di  vedere  un'  altra  volta 
la  terribile  colonna  del  ponte  di  Lodi  : 
li  più  avanzati  voltarono  le  spalle  :  at 
lora  accomodosti  il  ponte  con  maggio- 
re facilità  »  ed  in  tin  momento   li  no- 
atri  Granatieti  passarono  il  Mincio ,  e 
a*  impadronirono  di  V'aleggio ,  Quartier 
generale  di  Beaalien  >  d   onde  appena 
era  partito.   Intanto  i  nemiar  acompr- 
gliati  e  quasi  in  rotta  etano  in  ordine 
df  battaglia  tra  Veleggio  e  Villafran- 
ea  .  Noi  ci  gnardiam  bene  dall'  inse- 

Suirll  :  essi  sembrano  riordinarsi  e  prren- 
et  coraggio ,  e  gik  le  loro  batterie  ai 
accrescono  e  si  avvicinana  Era  appunto 
Ciò  che  ie  bramava .  A  stento  potea  io 
trattenere  1'  impasienta»  o  per  meglTe 
dire  il  forore  de'  Granatieri.  Il  Gene- 
rale Angeran  passò  in  qoel  frattempo 
colla  sua  Divisione  •  Egli  aveva  ordine 
di  portarsi  sempre  Ivngo  la  destra,  spon- 
da del  Mincio  sopra  Peschiere,  di  cir- 
condar questa  Piazza ,  e  di  tagliare  a* 
nemici  le  gole  del  Titolo.  ^ 

„  Beaulieu^e  gli  avanzi  della  di  lui 
Armata  non  avevano  così ,  ove  ritirarsi  • 
Per  impedire  il  nemico  di   accorgersi 
I  del  movimenta  che  faceva  il  Generale 
AugereaUf  io  ordinai  di  vivamente  can- 
nonare dal  VUlaggio  di  Veleggio;  ma 
1  s  nemici  avvertiti  dai  loro  picchetti  di 
^  Cavalleria  dei  movimeqti  del  Geueralt 


\ 


i 


^rgB| 

Augereatf  s!  misero  Msto  in  cammin^^ 
per  guadagnare  la  strada  di  Catui  nucf'* 
ve .  Un  rinforzo  di  Cavalleria  che  lo- 
ro sopraggiunse  li  mise  tosto   in  sta^o 
di  proteggere  ben' anco  la  loro  ritirata . 
La  nostra  Cavalleria  comandata  dal  Ga** 
cerai  Morrai  fece  prodigi»  di  valore ,  è 
f|0esto  Generale  istesso  liberò  mehi  Cac- 
ciatori che    il  nemico  era  a  portata  di 
fai  prigionieri .  li  Capo  di  Brigata  (  HuU 
ler  )   del  X.  ReggimenCe  di  Cacciatori 
si  è  egualmente  distinto.  Il  Generale 
Aagereau'  arrivato  a  Peschiera  ,  trovè 
che  il  nemico  aveva  già  evacuata  quel- 
la Piazza.  Il  giorno  1^  all'  alba  noi 
ai  portammo  a  Rivoli,  medi  gik  il  ne- 
mico avea  passato  l'Adige,  e  rovinari 
quasi  tutti  i  suoi  ponti,  de'  qcall  aot 
non  potemmo  impadronirci  che  in  parte. 
La  perdita  delnemico  in  tal  battaglia 
viene  calcolata  a  1500^  uomini  »  ed  » 
00.  cavalli  tra  morti ,  e   prigionieri  ; 
a  questi  ultimisi  aunorera  il  Princi- 
pe  di  Cote  Tenente  Generale  delle 
Armate   del  Ré  di  Napoli  e   Coman- 
dante in  capo  la  Cavalleria  Napoleta- 
na.  Noi  ci  siamo  pure  impadroAÌti  dti 
cinque  cannoni»  due  dei  quali  di    ix 
e  tre  di  & ,  con  sette  ad  etto  cassoni 
pieni  di  munizioni  da  guerra. ^ Noi ab«> 
Uamo  erovati-  a  Caatdnuovo  deista-- 
gaezini ,   una  parte  dei  quali  era*  gifc« 
eonsumata  dalle  flemme  •  Il  Generale- 
di  Divisione  Kilmaine  ebbe  no  cavalle' 
ucciso  aot-to  di  lui. 

Ecco  dunque  gli  Austriaci  iatieta- 
mente  scacciati  dall'  Italia  f  t  nostri- 
poKi  avanzati  seno  di  gik  sulle  moQp 
.ragne  della  Germania  .  Io  non  citerò! 
nomi  di  colete  che  si  sono  diKinti  cosh 
tratti  di  valore  »  mentre  bisognerebbe- 
Uominare  tutti  i  Granatieri ,  ed  i  Cara* 
binieri  della  Vanguardia  ;> essi  scherza- 
noi  e  ridono  colla  morte  che  sanno  di- 
sprezzare ,  e  sono  adesso  perfettamen«> 
te  iccestnmati  a  combattere  contro  lar 
Cavalleria  della  quale  si  burlano»  e* 
niente  eguaglia  la  loro  intrepidexzaf  se 
nonr l'allegrie  con  cui  fanno  le. marce 
le  pi^  aforzace  cantando  a  vicenda  la 
Pktria ,  e  l' amore  •  Credete  vei  che 
all'  era  del  riposo,  a  celo  scoperto, es- 
si dormano  ?  Nò  :  ognuno  medita  1'  ope« 
aasione  del  giorno 'dopo  ».  e  non  di  ra- 
do accade  che  colpiscono  nel  giuste* 
Jer  V  uhfo  stara  ossctvando  noe  mez« 


w^* 


9% 
ta  brigaca  che  «fi  ha  va  $  un*  OicdaKotè 
91  accosta  al  mio  cavallo  :  Geoeraie  » 
•gli  ilioe*  eonvien  far  questo.-  Sctao* 
rato  •  li  mpasi  «  vacri  to  cacete?  egli 
foontparva  mi  «omeoco j  «  lo  feci  ri- 
cercare in  vano*  Egli  «rera  apfMiatk 
previsto  i^jordior  che  io  aveva  dato.  «• 
Visninti  Pftsidmit.i' 
>  fPeÌégsi$$ 

•      il  ;  .  BoìtàtM  SigfHBfi^^ 

«  •  VlACBVZA  7.-&iigiib. 

Di  molti   giorni  a  questa  parte  i 

«oncinoo  f  Arrivo  di  «nove  frappe  FraH* 

•celi ,  ie  ^ali  ^fi^no  «Ila  f  rande  aroM» 

ca  per  ki.  via  M  Codofoo,  e.jn  acfoi- 

«o  per  quella  di  Solicino  e  di  Vescia  s 

•1  di  prima  passerino  2*  Mila  oomioi* 

fra*  qaaii  J500.. Granatieri ,  a  eoi)  ogm 

giorno  de'  aimilt  jcofdìj»  talché  si  vo«la 

che  nel  Tetritorìo  Milanese  vi  asano  da 

«0.  mila  jmmiìm  tutte  truppe  ivcfclies 

'  dimani  ti  attendono  tre  BattagKom  co* 

mandati  dal  Generale  Vaohois  diretti  a 

Snzara  piccole  terra  del  Mantovano 4i 

qua  dal  ¥0  a*  coafioi  dèi  CnasuHese  « 

AbMaeie  essere  aativete  a  Bassa^ 
no  un  Carpo:  di  24.  mila^  francesi,  dtf 
4|aali  s'ignora  iV  dastioe.  l  Gomandai»' 
ci  hanno  pecò  assiearacnS.  E.  foaeaiè- 
«Ixhe  iverth  .cenaervata  la  acotralicà»  e 
•fon'aelo  pagato  il  Jtosto#  prenti  «mf- 
*%nti,  ma  imtenÉlzzata  aneeca  la  ftepnb* 
t>)iea  allatfoe  ddlacampagna  di  quahao- 
iqae  da  ano  pcftesie-aver  sofferto. 

Il  fonte  state  4)nl  cesttnico  sul£n 
-pài  >essi|ggio  dAlè  ^tisgpe  Siancesi  è 
evebiVsCiàie  ed^eecellentes  il  medesimo 
il  jMntnniaaia  90.  iimhe:  k  hmco4eo. 
pàtsi  »e  langone.  tlia  due  {>onCi  levatoi, 
%  ciò  perchè  le  barche  tranritino  libera^ 
"snente  :  alla  testa»  tanto  da  una  parte 
che  dell*  altra  ha  due  cttineni^  e  ver^ 
no  il  Milenest4èdifteo  dà  trincee  a  do|^ 
pia  filsf  guardate  continuamente  dach> 
sa  mille  500;  uomini . 

BaasciA  3.  Ghigno  «  ^ 
<  l^e  ultime:  necitte  pervenute  dell* 
Armata  Francese  portano  che  la  me^ 
éesima  eì  è  inoltrata  grandemente  al 
di  sopra  di  Mantova  »  'ed'  ha  poeto  it 
suo  Qaarrier  Geaetale  a  Ròveredo  :  in 
coosegoenra  di  che  .il  General  Beaulie« 
col  rimanènte  delle  sue  tròppe  va  ri* 
tirandosi  al  di  Ih  da  Trento  »  e  cerea 
di  guadagnare  qualche  poaiiiene  favo* 
favole  ywaapeftanda  i  rlafbrzi  dalle 
GAMoania  .  —  L*  asiedio  di  Mantova  e 


gtti  prindpSatOi  e  4sjlla  Fiazita  sì  bat- 
ta da  diverse  sparti  eoa  ikn  continun 
fuoco  «  L^.  Armata^  Ft^ne^sa  che  ladc- 
cen<fa  non  è.  n^ore  dir  6<l  mite  noma- 
nL  I  Keptthblieaatalpeoaawictnatisa 
oolh  a*  impadrénirOfiD  a^«|^tà  mano  dd 
Sabboigo  di  San  Giorgio  »  e  poco  maap 
nò 'che:neo  edtraalero  in  Mantova  ^ 
«RNS  avendnK  areellati  che  la  mancai»- 
aa  dei  pente  «  «he  fa  aitato  in  gran 
ftetta  e  ani  momenen  da  quella. parte. 
Corre  voce  nhe  possa  esservi  qualche 
Tratttté  di  tesa-,  a  salo  oggetto  di  ri» 
aparmiare  n*a  aanfmnoaa  earntf cina  • 
the  ne  eercebhe  in  eoaee^nta  dell* 
assalto.  Pratcaiite  e  eertissimo  che  per 
la  via  del  Fiemonte  e  da  Piaeenta  veof 
geno  aU*  Armata  d' Italia  molte  ttup» 
pe  Francasi  con  qaanticà  iorprendentn 
di  moni  atoni  da  guerra  •  e  dicefi  sì  per 
tantsrv  una  nuova  impreaa  per  H  parv 
te  del  Tirok»  »  si  per  lasciare  le  ne^ 
cessarle  guarnitinm  ne*  Paesi  conqut- 
acati.  Intento  i£r«ncesi  fettfticf  no  con 
tutta  r  artle  miUtare  V  impotC^iati  po^ 
eti  delle  Peschiere  di  Sale  ,tebbrne  qne* 
4A  -appartengano  ai  Veneaiaot  » 
<  BoLoavA  9*  Gingno  • 

Verso  il  meteo  gioino.  di  attesta 
mattina  è  giuoto  da  Milano  il  Ca«he- 
Tiere  del  $i|.  Balene  ColetoneUo  Ca^ 
pelletti  Ministra  di  Spagna  qui  residen* 
te,  stato  di  ih  rispedito  dal  Sig.  Cav. 
Azera  »  e  si  è  inteso»  the  il  Re  di  Na«- 
poli  per  meazo  del  sue  Ambasciatore 
-spedito  nella  Lombardia»  abbia  ce» 
<luso  un  Armistizio  per  detta  Corti 
colla  Repubblica  Francese. 
Roma  lo.  Giugeo. 
Nella  scorsa  Domentea  giunte  qui  on 
Corriere  stmovdinarìo  proveoienite  da 
Venezie  con  un  piegò  per  S.B.  l'Amba*  ; 
eciatore  Si  queUa  Repubblica  preslb  quo* 
ata  S.  aedr»  ed  altre  piego  consegnò  a 
S.  Ecc.  Condiìlmere  Ambasciatore  del* 
la  Squadra  l^neta  »  giunto  qui  daNa* 
|ioli  fino  dd  giovedì  antecedente.  In 
seguito  il  Cotriece  prosegui  le  stradn 
per  la  via  di  Napoli  per  passai  eoa 
altri  Dispacci  ^  Cotte  »  dtctsi  diret- 
ti a  quel  Governatore  •  ad  oggetto  dt  < 
spedire  la  Fletta  VeoeU  per  hi  sua 
Ciapitale .  Il  detto  AmmirogluT  ricefism 
H  Dispaccio  andè  a  congedarsi  éal  nn« 
minato  Sig.  Ambasciaiere»  eqiundi  si 
pose  in  viaggia  per  restituirsi  a*  Venezia  « 


=-«       W..J      .Ji 


*3«f 


{V GAZZETTA  UNIVERSALE^ 

Num./\9.  SABATO  la  GingAO.  1796. 


SPAGNA 
Cadice  to.  Maggia^.  . 

Fina  àf\  ài  4.€iitrarofiò  i»  qae« 
«o  P«to  le  tetuantà  Navr. 
La  Fregata  il  S.Gi4iieppef^\ÌM3 
ì\  Giésentf  viene  da  Liioa  e 
GusyagDil»  •  portt  ^i.  oilm 
^Q.  sacca  Ji  caccaos,'4T4.  arrobe  di 
cascariglia  •  150.  arrobe  di  cotone ,  2ed. 

felH  Ai  leone,  1514.  quinrali  èi  rame, 
95.  di  stagno,  e  la  oiiia  peni  dm. 
La  Fregata  la  Maddatema^  viene  dalla 
Gaaira  eot  carico  dì  4.  mila  69.  fmne- 
fehe  di  caccaos ,  48.  mila  169.  libbre  di 

Wm     y    ?'òtf.    <JI     «i>m.>«^l»     ■     ■■  ■        Ji     ■■■■' 

chero  in  pane  finissimo.  Il  Biiganrinò 
Sant''  Ant$d  0  tia  la  Fwtmnù  dall'  Ava* 
lìa  ,  éondtree  95?  caste  di  TQCcbero  » 
350.  df  Tabacco,  2.  mila  303.  qtiiotaK 
tfi  camp)»giio  .  Xja-Ptrgnra  la  tìoUrs 
Wgtw'^  M Carmine  dàUa  Vem  Crocei 
perca  Qooo.  sacca  di  SBccbero,  sh5.  cas* 
tt  di  grana,  S.  di  aniU  e  16  di  pefie^ 
La  PrtrgBta  la  RotatiM  dall' A  vana ,  ol« 
tre  metti  generi  di  ricca  sorte,  ha  a 
%ordo  4.  inilti  12.  fczii  dori.  Inoltre 
sono  gioilte  le  due  Poilacche  S,Jaip$y9 
Ananas ,  e  le  IPregafe  la  Pie ,  il  fiiùTf 
tamf*  AMf9nì9  ^  e  5.  IP^Ib  procedenti  da 
varj  Porti  d' Atnétka  certche  di  ticcbi 
generi,  e  di  oltre  40.' mila  potai dari^ 
le  nedet^e  tnnho  "Mi  trasportato  il 
Capitan  Gentràlè  di  venerv«la  Di  Gio. 
Gaillermt.  E'  stlto-rtlevatoehe  a  t»t« 
to  il  decorso  mele  di  optile  sono  giun* 
te  iti  questo  Porto,  pie  di  26.  mila  sac< 
èa  di  caccao^  •  tenia  contare  qaellodif 
è  arrivato  a  Barctìlona  ,edinalcriPor« 
tr.  —  Frattanto  sono  usciti  di  i]fu)  ^  e 
dajla  Corogna  moltissimi  legni  ,di  not 
Ara^kaióftet'trltiga^  Amburgo  ,  O- 


aiiihda  >  :ed  Amtterdam  ad  Pggetto  di 
cirìcae  canape  a  legname  da  costra* 
srione.  Il  Veacello  di  Hnea  il  Santi* An* 
.^tio  -è  pronto  a  mettersi  alla  vaia  par 
r  Avana  ove  dee  traspottare  il  Cooso 
^O  Acilìi.  Sono  frattanta  partiti  duo 
Sriga n tini  i  più  veliert  else  si  trovino 
in  xiiicst*  Armata  :  i  medesimi  all'escic 
^ì  Porto  riccvertero  due  pieghi ,  i  qua- 
li' debbono  aprtfe  ad  una  data  alcixra», 
-e  da'  medesimi  sapranno  il  loro  desti* 
116 .  *^  La  namanosa  Squadra  de  Sala- 
sia  vk.  continuamente  aumentandoti,  d<^ 
fendo  in  breve  partire ,  ed  a  tale  og- 
jjtto  gì*  individui  di  essa  non  scen- 
dono p<ù  a  terra  .  Credasi  che  tutte 
queste  fbr^e  si  porteranno  ali'  hola  deW 
la  •  Trinità .  Sono  trasisitati  dì  qui  d  mi- 
la uomini  di  truppa  scelta  directi  al 
Campo  di  S.  Rocco  :  d  cootintta  poi  la 
spedlriona  di  truppe*  di^accameoti  d' 
arCiglieti  »  e  di  grossi  oapnoai  non  tao» 
to  -pei  detto  Campo  di  S.  Rocco  «quaiir 
to  per  Algeaitat  e-  Cruu  ;  ed  è  pura 
stato  dato  ordino  che  ai  rieasptano  da 
muoisiont  da  gtterra  e  da  bacca  i  su»* 
gaaaini  de*  noatri  contorni . 

.  AWaooaotieia  da  Gibskaraefaa 
gringlcaifaaiHio  riattate  «  poste  in  gra» 
do  Hli  agire  tutte  1v  battierie  die  guar- 
dalo la  nostra  linea  ,  aumen^te  lagutf* 
die»  0  sospeso  il  lastricata  che  anda^ 
vano  facendo  aeVa  Qtth  . 

Barcsuloua  21.  Maggio.. 
Partono  di  qui  eoatmuainetite  deK 
le  troppe  ed  artìgttetir  di  grenaa  cali^ 
bró  per.  Calice.  Nello,  ^orao/  gh>t«a 
transituRMio  due  "Corrieri  straoadinacà 
if  Jtalia;  i  medesiifts  depe;aver  inai 
tali  i  cavalli  :pn)segj]irono^colla  masii-r 
«yi  dilfgenua,  la  loro  caiaa  per  Madrid.^ 

AFRAl*. 

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F     H     A     N     C     I    .A    .. 

pAiioi  ga.  JVTaggio. 

Jcrt  fa. celebrata  con  ^ra»  fompt 
1«  festa  della  Vittori.  Ecco.il  Pio* 
cUaia  itntf>  pobbiicato»  e  che  dove- 
ipà  Servire  di  norma  per  questa  solcn- 
oe  ccremoìira.-' 

^La  feut  sarà  celthrat^  ne!  Cam' 
podiISfàrte,  detto  della  Riunirne.  Nel 
f  entro  del  Campo  sarà  elevata  una  col- 
linctta  4Ì  *z  pi^di  d'aìtetea  e  3.  teso 
^i  diametro:  vi  st  aicenéerk  pert^ua^- 
tro  branche,  che  avranno  al  primo  gra- 
dino due  licni,  simbolo  della  forza, del 
coraggio,  e  delta  gène  rosicar»:  J  a  linea 
circolare  che  servirà  di  limiti  al  luogo 
dcstpnato  aMa  cerimonia,,  sarà  formata 
.^a  de' cannoni  a  guisa  di  barriera.  La 
collinetta  sarà  decorata  nei  suo  circon- 
dario, 4i  14'  alberi ,  e  vi  saranno  ap- 
pesi t  trofei ,  e   le    bandiere  delle  14. 
Armate  .    Sopra  un  piedistallo  elevato 
nel  mezzo  <^el  mohticeilo  ,  sarà  collo- 
cara  la  statua  delia  Libertà,  assisa  so* 
pra  diversi  trofei  d'armi  :  con  nna  ma- 
ino si  appoggierà  sulla  Carta  Cestita- 
2Ìonale  ,   e  coli'  altra  terrà  una  bac- 
chetta sormontata  del  berretto'  di  Gu- 
glielmo Tctt  .   Quattro  tripodi  anticfc 
posti  intorno  a  questa  statua  serviran- 
no per  ardere  de'  profumi.  Dietro  aHa 
medesima    si  eleverà   un   grandissimo 
albero,  ove  saranno  sospese,  in  forma 
di  trcTei,   le    bandiere  conquistate  al 
nemico .  A'  due  iati  saranno  collocata 
ielle  vittorie ,  sotto  la  figura  della  Fa- 
sia .  I  gran  recinti  che  circondano  il 
Campo  di  Marte  saranno  guarniti  di 
tende  .   Gli  alberi  piantati  davanti  1' 
anfiteatro  saranno   deearati   di  fiam- 
me tricolori;  a  ciascuno  de'  medesi- 
mi sarà  appeso  uno    sciado  che -avrà 
il  nome  di  un  Dipartimento  della  Re- 
pubblica .  A  ore  IO.  defla  mattina  una 
aalva  d'  artiglieria  annoniierà  la  fèstt. 
La  Guardia  Nazionale  Parigina  si  por- 
terà con  armi  e  bandiere  al  Campo  di 
Marte,  ed  alia  Scttola Militare  .  L'Ar- 
mata dell'  interno  coli'  artigtieria  si  por- 
teranno ad  occupare  i  campi  -t  recinti  v 
che  le  verranno  indicate.  Le  Autorità 
coltitttite  9  coavocate  speciaimente  a  ta- 
te effetto,  ed  in  abito  di  cerimoniaV  si 
porteranno  a  ore  11.  a*  posti  che  vertasi- 
no  osiegiiati.  U  Direttorio  »  i  Ministri ,  o 


jl  Corpo  Dipi  orna  ti  ao  si  reoderanno  alta 
Scuola  Militare.  Al  momeiito  in  cui  il 
Dtrettoiiotprcceduto  dalla  soa  guardia» 
accompagnato  da' suoi  Ministri,  arriverà 
al  posto  destinato, le  guardie nazienali 
in  attività  ,  divise  in  14.  cantpi ,  rappre- 
sentanti le  14  Armate ,  ciascuna  con 
una  bandiera  distintiva,  cominceranno 
le  loro  evoluzioni.  I  soldati  feriti  o  ve- 
terani ,  condotti  da  degli  Ufiziali  ,  ed 
acc^nrpagftati dalla, bandiera  della  loro 
ìrespettiva  armata  y  si  avanzeranno  ver- 
so il  Direttorio,  che  coronerà  le  ban- 
diere. Delle  sinfonie,  de'  canti  civici» 
e  delle  scaricho>d'  artiglierra  precede- 
ranno, accompagneraonpi  e  seguiranno 
questa  cerimonia..  La  festa  «prìnctpierà. 
a  mezzo  giorno  preciso,  e  durerà  per 
la  cerimonia  fino  dopo  l' incoroi^azione 
delle  bandiere ,  e  la  ritirata  del /Diret- 
torio Esecutivo .  In  Siguito  avranno  luo- 
go le  danze  e  conviti  che  dureranno 
fino  alla  aera .  ^ 

li  'Direttorio  Esecutivo  avendo  &• 
vùta  notizia  di  essere  stato  troncato  1* 
armistizio  ai  Reno  ha  pubblicato  un 
Proclama  diretto  alle  Armate  di  Sam* 
bra  eMosa  ,  del  Reno  e  Mosella,  e  det 

^nr<l        TI     *^^'^ofiÌMM>    <!' —  tilt   ^'^"^•*nTt— L,^ 

quanto  appresso. 

Difensori  della  Patria. 

^  De'  nuovi  gtidi  di  guerra  sì  fan« 
no  dunque  sentire  verso  le  rive  del  Re- 
no! Quando.dopo  alcuni  giorni  dLP^m- 
pagna  in  Italia  i  nemici  sono  forzati 
d' implorar  la  pace .  Qoal  è  questo  fu^ 
ror  del  nemico^  che  conta  di  vendicarsi 
sopra  di  voi  de'colpi  che  gli  hannqdati 
i  vostri  fratelli  d'arme;  si  è  forse  scor-> 
dato  le  prove  del  vostro  valpre,  e  cbo 
lastesso  sangue  circola  nelle  mostre  ve- 
ne? Soldati  Francesi  fa«e  cessare  i  cal- 
coli del  nemico»  che  il  vostro  ardente 
corallo  rovesci  io  un  istante  tutti  gli 
ostacoli;  che  fra  qualche  giorno  cessi 
questa  lotta  troppo  Inngamen te  prolun- 
gata ;  e  che  chi  ardisce  combattere  la 
Libertà  si  abbassi  all' aspetto  delle  ban-  . 
diete  Repubblicane.  Brave  armate  ri- 
prendete le  vostre  armi  terribili;  pen- 
sate alla  causa  che  difendete ,  at  vostro 
Paese  I  alla  vostra  gloria  :  seguite  i  vo- 
stri propri  esempi  ;  imitate  i  vostri  fra- 
telli d' Italia .  » 

Il  Consiglio,  do'  Cinquecento  sollo 


Digitized  by  ^ 


f%pùHiitìnt  iì  Cimm  y  tt^UiìVz  ad  nh 
Mcsfaggio  del  Direttorio  ha  «tpanata 
una  risfriozirne ,  co]]a  quale  ingtaf)ge 
di  tot  tir  da  Parigi  in  tempo  di  tre  giar* 
Atf  tt  tutti  quelli  che  avendo  portate 
le  armi  oc' Paesi  rivoltati  »  e  non  avea- 
dote  lanciate  cke  all'epoca  dell', amnt- 
ttia  9  hanno  fissuto  il  4oro  domicilio  biel- 
la Oeifnttn^  di  Parigi . 

Il  Deputato  Laloi  avendo  sottopo- 
sto all'esame  an  progetto  di  ritoluzio« 
ne»  relativo  ad  un-Messaggio  del  Di- 
retcofid»  che  invitava  il  Consiglio  a 
decidere  sulla  vendita  de'  mobili»  e  be- 
ni che  spettavano  a  de'  detenuti ,  de' 
condannati»  e  a  de'  Preti  deportati» 
vennero  dal  Consiglio  decretaci  i  se- 
guenti Articoli  • 

Art.  r.  e  2.  viene  accordata  una  di- 
lazione di  tre  mesi  per  reclan^arela  mo* 
bilia  ed  i  beni  che  (pettavanoade' de* 
tenuti»  de' condannati»  e  de' Preti  de-- 
|H)rtati  »  e  il  di  cui  reclamo  non  è  sta- 
to fatto  fino  a  questo  giorno  $  3.  Nel 
primo  mese  i  depositari  e  custodi  di 
detti  beni  son  tenuti  di  fare  la  loro 
dichiarazione  al  Butòdell^  Amministra* 

■J^^,  Mflqjffitiplp  .rial  Cantone  yJuAilt 
le  aicbiara^tiont  cue  verranno  fattesi 

effetraerk  la  restituzione  de'  ipobili  e 
beni ,  secondo  la  norma  delle  Leggi  esi- 
stenti; 5.  Spirato  il  termine  de' tre  mesi 
il  Direttorio  fark  procedere  alla  vendi- 
ta, de'' mobili  e  beni  non  reclamati; 
6.  Le  materie  d' oro  e  d' argento  non 
saranno  rese»  ma  portate  blla  Zecca» 
che  le  psgberk  fecondo  il  lofovalott; 
finalmente  che  il  dritto  de*  credTtori 
f»articolari  »  p  delta  Repubblica  rimano 
Illeso  e  dov^k  dècrarsi  il  fondo  sulle 
vendite  che,  verranno  fatte  oc. 

Con  a^ro  Decreto  il  Consiglio  ha 
risdTtiti^-coe  verrà  preceduto  tanto  in 
Patigi  che  nello  diverse  Comuni  della 
Repubblica  al  cambio  degli  assegnati 
a  30  capitali  per  uno  contro  mandati 
o  promesse  di  mandati  :  qtiesto  cambio 
sarà  tcrmioeto  il  dì  35.  Prairial  pre^. 
serte  I  13.  Giugno)  pel  Dipartimento 
della  Sntnna,  e  il  i e.  Messidor  prossimo 
(28.  Giugno  )  per, gli  altri  Dipartimca-' 
ti ,  scorso  le  quali  epoche  gli  assegnati 
maggiori  Ài  cento  lire  ctsieranno  di  a- 
vèr  cots0  di  moneta»  e  non  potranno 
cifer  cambiati  contro  Atodati  0  pco* 


mette  di  ìnandadche  a  ragione  dj  cris- 
to capitali  per  uno*  Il 'Diretprio  Ese- 
cutivo è  Incaricato  delf  esecuzione .  Il 
cambio  degli  assegnaci  di  ctofo  lire  o 
minori  sarà  indicato  con  una  nuova 
Legge  »  ed  iti  termine  sufficiente»  a  :go. 
capitali  per  uno  »  senza  pregiudizio  no* 
nostante  degli  ^ssegnaù  di  ^o.  siAdi  e 
'  minori  »  che  avrà  luogo  conuso  valor 
tUrtatlico»  secondo  la  Legge. 

^   Sulla  proposizione  dìrCamuf  ilCon^ 
tiglio  ha  posta  ai  la  disposizione  del  Mi* - 
Bistro  dell'interno»   la    somma   di   50. 
milioni  valor  fisso  per  le  spese  del  suo 
Dipartimento . 

A  AMATA   DELLS  CoSTB    DILl'OcBAMO.^ 

„  Fra  circa  70.  Emigrati  o  Capi 
delli  Chouans  che  sono  stati  fucilati  gi 
distinguono  particolarmente  i  ncminaci  >^ 
Marconnay  ,  la  Jaillie ,  Vasselot,  Mont- 
Mosand»  Duhatois»  Vaillf ,  e  Courageux . 
II. cognito  Lagarde  spedito  da  Berniet 
ii  Inghilterra  »  inseguito  da  vietissi- 
mo sulle  coste  del  Mbrbihao»  si  e  di- 
sfatto di  una^corrispondenza  molto  in«* 
teretsaftte;  che  è  stata  trovata  da^  Re- 
pubblicani .  Sì  sa  che  Bernier  è  part»» 
.fli  per  la  Svizzera»  avendo» più  accot» 
xo  degli  altri  »  portate  seco  200.  mila 
lire  in  lettere  di  cambio»  ed  il  resto 
de'  fondi  dell'  Armata  Cattolica ,  di  cui 
era  provvisioniere .  L'  Armata  di  Sce- 
peaux  rende  le  armi;  di  gik  più  di 
mille  200.  fucili  sono  in  nostro  potere  : 
gK  abitanti  obbediscono  alle  Leggi  del- 
la Repùbblica  »  e  godranno  da  ora  in» 
nanzi  di  una  pace  »  che  non  potrà  più 
essere  turbata  dalle  trame  di  Pitt.,» 
HocHE  C^Htrah. 

BELGICA 
BausBLLBS 2.  PrairUl  (ai.  Maggio} 

Il  General  Giordano  è  sempre  oc* 
topato  a  passare  in  rivista  la  sua  Ar- 
mata »  soprattutto  la  patte  che  ai  tro« 
va  nell'  Hundstnck  »  e  bà  dati  gli  or- 
dini più  precisi  por  mantenervi  la  più 
severa  disciplina.  Il  campo  che  da  lun- 
go tempo  si  fonu^va  fra  Trcveri  o 
Lozemburgo  è  terminato  :  sarà  comp9> 
sto  di  IO.  mih  uomini  d*  Infimteria  o 
di  alcuni  Sqtiadroni  di  Cavalleria  ;  uia 
grosio  treno  d'artiglieria  si  leva^daLu- 
xemburgoper  servlreal  medesimo .  Ol- 
tre poi  Tavet  riparate  tutte  lefbrtifr 
oasiooi  di  Tttveti  il  Goootale  ha  01^ 
^  ,   ^  ^  dìBtco 

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AifiACo  Ufi  Camfio  ^e'tiffec^HO  dartfMt 
qtseUa  Ptazzis  <lalla  p^rte  ohe  goardft 

V  Huirdarock.  Quanto  a*  criocera  mefi- 
ti e  batterie  che  ì  Fraoceai  baniio  fat* 
te  sufliflh  rvra  sinistra  tra  Coblenza  e  Ba« 
ckarack»  coinè  pare  dietoe  la  Mosellt,. 
sono  coatmiteia,  tal  gijktsa  che  formante 

Y  aoimirtBion^tlla  gente  deli'  arte . 
Questi  tiomenti  la^fbrt  faono  ataptre  per 
la  loro  estensione  »  ferzo  «  e  sdlidit^^ 
in  diversi  posti  preiencaoa  delle  diffi« 

'  cotta  sì  eccestiee  da  vincere ,  che  soa 
qqasi  ins«perabiU.  .Tali  opere  vengono 
ancora  au^neotate  ogo^j^rno  da  de' 
nuovi  lavori»  e  da  dive r^  artifslieria. 

:  '  B  cambio  def  prigto-ieti  Francesi 
e  Auarriacf  si  ODOtinaa  tempre  con  ac- 
tìvità  :  questo  caail>io  sì  eseguisce  a 
Sonila  ;  t  soldati  Bepulblicant  v^ngfino 
per  la  maggior  parte  daj  fendo  deir 
Ungheria  o^  erano  ststi  coi.finati  ;  non 
pochi  per^  ton  snorci  dalle  fatiche ,  0 
edaflrit^^nlé. 

O  Ir  A  N  D  A 
Haya  93.  Maggio  • 
Nella  .seduta  che  leone  tt  di  9o.  la 
nostra  Assenblea  Naaionale  fu  Ittttr 
an  rapporta  del  Generale  in  capite  Bi^ 
«iraooville  at  Comitato  della  Con(ed#* 
jraziooo  per  terra  •  Bgli  àk  parte  dì  aver 
dico  maf  tfiare  un  battaglione  df  infan- 
ccf  b»  ed  uno  Squadrone  di  Usseri  ver» 
ao  Amsceadaes  •  figli  propone  nel*  tem? 
foiacesao  alla  ConfiBderazione  ae  ita  ne* 
Nettario  il  nofliinare  nn  GosnandanCo 
interino  deUa  gnarnigione  di  detta  Cit- 
tà sgli'  tsteesn  piede  cha  a  Broda.  Goc- 
nichem  jec.  la  quel  gaariiigiona  dovreb- 
hà  ptvoikrei  nòÉ  dai  95.  mila  nomini 
di  trappe  Francesi  al  Ibi  do  dell  A  Re- 
piAftlte^.ma  fra  Itli  iUri  Corpi  repar- 
atti  nciUa  Belgica  o  altrove .  Dopo  lun- 
gha  discuilipoi  la  priou  parte  di  qua* 
età  kiteeia  H  ricevuta  come  setei^ice 
fiotilicaaioAe  ;  la  seconda  colla  pluralitìi 
dìeinquantunovoci  aontraquartnfatre» 
«enne  rioieiaa  al  Comitato  dalla  Codi? 
fe^^aioVe .  Nel  Hmpois^sio  scrivo- 
no da  Aaifttrdaói  i  ohe  il  €««.  Bear- 
aonKilte  luvetido  inforaiaM  delle  sue  in* 
ten^opi  laMonicipali^  d'Amsfiardanif 
il  GoniigUo  deità  Comune  aveva-  pef 
snezzo  di  ana  Deputatone  paese  della 
laisnae  per  nffstiaarc  che  ei  tjsparmìasf 
ea  aUa  Cttca  V  ohbli»»  ik  liceytra  aaa 


fai  guartilgtone*  Il  Gioerale  hi  rtipa* 
ato  al  Consiglio  per  meaxo  di  aoa  le«" 
tera  f,  Che  una  tal  disposizione  era  una 
conseguenza  indispentabile  del  piano 
militare,  secondo  il  quale sacebbe  fae- 
mata  una  linea  dell*  mlder  fino  al  IXtf« 
laert  »  il  che  esige  una  guarnigione  ad 
Amsterdam  di  meo.  o  1400.  «omini^ 
mentre  il  Qua r tic r  generale  di  questa 
liliea  sarà  a  Groninga  ec* 
GERMANIA 
Vybmka  4.  Giugno* 
Mercoledì  scorso  giunse  qi^  tmo 
straordinario  Corriere  da  Napoli  che 
direttamente  pertossi  al  Castello  di  £<a« 
zemburga  ove  trovavansi  le  LL.  MA^ 
II.I  e  constignò  alV  Augusto  Sovrano 
alcuni  Dispacci,  che  dicoos>  di  grande 
impoteanaa .  Passò  poi  al  Palazzo  di 
S.  E.  il  Marchese  del  Gallo  Ambascia* 
Cote  di  S.  M.  Siciliana  »  a  cui  recò  pu* 
re  de'  Dispacci  per  parte  del  suo  Mo* 
natca .  In  questa  notte  poi  il  nomina* 
to  Ambasciatore, in  compagnia  del  sua 
Segre ttftio  Sig.  Baptiste  »  ai  è  pesto  in 
viaggio  aìlii  volu  d'ItaKa.  Io  aesenza 
4el  medeaimò  reste  Incaricata  per  gli 
affiiri  della  R  Corte  di  Naaolt  il  Sìa 


tmita  «aaa   iaaew>  .  ee*^ 

apataa  la  voce,  che  tuttoatò  sia  relar 

tivo  air  epercare  di  pace  ara  laKepub- 

blica  Francese  e  S.  M»  il  Re  di  Napo* 

li  «    a  che   la  f^rten^  del  prelodato 

Marobesa    del  Galle  atguardi  un  tale 

Oggetto. 

Nello  stolto  giorno  di  mercoledì 
atrivò.  cm  altro  Cosrieco  etraordinario 
da  Venezia  spedito  da  queir  Eccollen* 
ttesimo  Senato  a  qaesto  Aosbaacietora 
Veneto  »  S.  B.  GarAmi  :  il  Corriere  era 
Tenute  cotta  ma9sima  diligenza  avendo 
fitto  il  viaggio  in  soli  fra  giorni.  L'  E.* 
&  dofo  ricevati  i  Dispacci  si  portò  ad 
ana  paftieolai»  udienza  dai  Baroa  di 
Thaguit.  Primo  Miotiktfo  di  Stato  con 
cai  ai  traetenoe  Oi  loage  :  si  sa  unica* 
mente  cka  ia  t^  cirooataaia  preiencà 
mnm  Memoria  in  nome  del  cuo  Seasta 
relativa  all'  ingreiso  dal^  ^apPe  Te* 
éeache  nel  TerritoraP  Voecto»  odairoo* 
oaptzioae  ftitta  da  esse  defila  Veeckiere) 

Ne'  duo  scorsi  giorni  fona  traosit 
uti  setta  le  mura  di  que^  Capsula 
otto  Bafcaglioni  di  Caaatk»  ohaaiarcia« 
aa  vofisal  Ifielia  :>4agKi;4#foiia,  anir? 


o 


SI 


fi  «a  litri  A§  ^tengfiob  MU  Gamiojit 
e  formate  on  nnoiero  dì  20.  mila  tto« 
tn)QÌ  :  altri  do.  mila  poi,  4|  fr^  questi 
octQ  mila  Cacciato»!  feoo  «vaov^li  già 
verso,  il  Tiralo  »  a  lat anno  aomaadatf 
dai  Genetal  Melai . 

~  S.  M.  |.  €  R.  si  jl  dfgoata  di  airan-f 
zara  ^\  grado  di  Teocota  Matf^cìallc^ 
il  Geoetat  Maggiore  Cof>te  I^mbertb^ 
eoa  fa  giìl  uno  degli  AjacaaU  di  Caoi« 
pò  della  prelodata  M.  S. 

Jerlakro  sianae  qoT  il  Sìg.  Xttre- 
stolpe  I  nuovo  Tnoafiieata  d' aiFari  della 
R.  Corte  di  Svezia  r  il  medesimo  è  gi^ 
stato  preseotfttodalCav.  ffilda  luopre-* 
decet^ore  tanto  a  qu^stfo  primo  Mini- 
atro di  StfttQ ,  che  •  cotto-  il  Cprpa 
Pipltafttico . 

TURCHIA 

CosTAm*iHoFoi.i  >ci.  Maggio . 

Fino  del^  di  26.  dallo  scorso  me$r 
di  aprila  il  $ig.VefOÌifao  Ministro  del- 
la Reptrbbtiea  Fraocesa  fece  iJ  suo  for« 
male  ingresso  in  questa  CapiraTe  ed  eb« 
^e  la  sua  pubbliea.  udienza  dal  Graw 
Signore  .  Una  tal  cetimofHa  venne  ase- 
gnica  eolla  massima  pcvmpa  e  m^gnifi- 
cgi^ta  t  a  seguito  del  Sig.  Veruioac  ©ra^ 
""  ccmposto  di  latri  Fian^esi  tlay  4tti  U  - 
trovano^  e  della  Ufizialità  od  eq^ipag- 
gio  Francese  delle  Fregata  che  sono, 
air  ancora  in  questo  porto  r  la  dietto 
Fregate  ed  altct  legi^  dallk^  stessa  oa» 
«ton#  aptagaeooo  bandiar^  tticotee  o 
ai  videro  tutta  fiorita  e^  ifacvro  variai 
salva  colla  loro  artigUatia  .  Il  tse.no  9 
cervice  da*  GiaontZiXeri  «.  ed  io  mjezao- 
ad  UB^  iodicibil  luUi^  di  popolo  gi«tts# 
al  Serraglio»  ova  ^90/^  anaosa  amma«-, 
sa  rUfiaialirk»  a4eiqoipgggÌ0pradettOb^ 
L*  udianm  fii  asagiUta  sa<;oBdQ  la  far- 
mailrW  QOfiHirSO;r  ad  4Uia  presenta  da^, 
priiKÌpaii  MtoistKi  d«l^  I>tvaP9.  In ^a^ 

5 aito  gli  Ufi^tali  Foaooi^  qp'  milicui;i 
elle  Fregata  a  kgcv  di  fei^.  .razione  r 
ad  «Itti  ctia  si  troraoq  ti|  ^nanc^  Ca- 
piula>»  ftbsesQ  n^l  SecroglìQ  Ita  avolio^ 
iMM»i,  ed.  aserakiail'  E^sagf%;;de},  qu»- 
lo-spatfacplo .sic9ma^i«S9iP  mpltissioia) 
il  Gian  Sftaosf  »  e  tu^co^H  PivmiKbi^ 
Qlwcp;  fftff^o  è  siìaea  ^r,  aiflM««tb«l4h«i 
asiasAt  «nsii.  dal  ta^Ci»  nwv^i,  ad  ha. 
cbiarstmc«ya*  dimosuw^  la.  buona  ti|«f 
talUganHfcCJtMI  •»»«!  (^  ,la  Focus  Otn 

tooM^mn  t,  t&  RmuMiUm  4k  f  wnìa  « 


3^ 
Giunfoiio  £ra(taftlo  €Ootinoaa>ente  vw% 
t]  UnziàU  Francesi  »  i  quali  sono  su% 
t>ito  impiegati  in  diversi  posti  militaris 
alcuni  di  essi  fono  stati  spediti  non  so* 
lo  nelle  nostre  Frovìnca  dell*^  Alia  per 
istruire  i  ffìqlxx  Còrpi-di  truppe  cbe  v^ 
si  rafliinano:  ed  eserptarli  n^lla  tattica 
Europea ,  ma  ancóra. in  Persia  al  nwj 
vo  Sofl  fifehemeci  Kan  ^  coir  cui  la^  For^ 
ta  èincofrìspóndenzar^^Gli  avvisi  ài 
quelle  patti^  recano  cbe  I  Patsiaoi  so« 
no  sempre  in  gjoerra  co^  Russi  sul  Mac 
Caspia  ed  in  altri  luoghi  vtcino  al  Cau- 
caso .^  e  che  vi  aegi;iDao  deUa.vivabac? 
taglie*.--  Quanca  agir  affari  che  ver$ 
tono  tta  la  Russia  e  il  nostro  G^Unet^ 
lOr.  non  si  parla  di. alcuna  cosa;  mi 
si  osserva  che  il  Stg.  Hutzbey  Mini^ 
atro  di  S;  M.  f  Imperatrice»  e  l'Inaa*, 
ricanto  d'  affari  dalla  Còrtf  di  Lond'cai 
tengono  delle  straordinario  cooferenzv 
relative  tempre  allopoliclcbecircostanM 
ve  d^lte  loro  Corti .  Si  attende  di  ri- 
toriHrda  Marsitia^qa  Eatlangl'cscb;  cot 
Ik  spedito  mesi  sono"  eoe  un'  Ag^ntj^ 
delia  Porta  pec  fare  acquisto  di  muni^ 
aioai  da  guerre^  a  di  100..  mila  fucilii» 
cbvr ^ssanisa  gai  f  raspo^tacl  a.  boi^ 
^dCdktto  bastimento,.  /  .- 

Dopo  cisete  stata  iuiecist  |yerqnat^ 
cbe  tempo;  la  prèda  ctl  duo  bastimenti^ 
bonbaadjera  Prussiana  presi dXtla  Squa*« 
dfa  Ecan^se  «elL*^ Arcipelago^. finrono^ 
giudicati  d|^  une  Commiasieoe  lagalà 
asaar  bjuoMK  oiador  ad  in,q|ooieguao7a. 
seno  atati  V7a4iiti:  all' incauto  coatutt^ 
gli  effetti  cbe  avav^toor  m  bOfdp  •.  Sic* 
Qoam  pai  la.  detta  Sqjmdca  m  (radati 
divacsi  altri  legni  mercandli  ptuchaiii 
nt^mari  Ofctomanor,  questi  nure  sano. 
sta^  dicbiarati  bpuia  predf ,  e  P^tci^^ 
vaiìtoti,  oa^Potti  ava  si  atfi|afi9|)dóaii  ^ 

Lff,  savi«  misurft  94:^0  q^fl  ^3F^^ 
Ufi  «militasi  y.  a,  coi  M  <>^  uiiita  il  ChriJii^ 
e  V  Eceif  sì^atiM  bainno  prodotto  cf  e  i, 
Cm^  ^\^  passate  ti«iM^azo  pi;&  ooiS| 
as#isconQ  di  moa^rorsi.  apai;$aiuc.h^  ^ 


«Siiiofe..  Fr4  quesM  61  ultimamenmr 
caseerato  Paolo  Biaii^  Cvirato  i'i  % 
Wifm  Diocesi  di  P|.yia,  «pQ^  C)|po,4^ 

Digitized  by  V^jOO^, 


libelli  e  del  ^omptono  cfcé  eM>e  IdDBti 
ifìcìU  Parrocchie  dì  Binasco,  Casorrcct 
S.  Pron,  Pavia  e  vicinante:  egli  fa  cair- 
dorto  davanti  a  (juesu  Commissione 
Militare  »  e  come  reo  convinto  di  det« 
ca  sollevazione  fa  Condannato  ad  esser 
fucilato;  il  che  venne  eseguito  jet  1* 
«hro  {bori  di  «Porta  Ticinese . 

Io  vitta  pertanto  dif renatelo  stfìo- 
lerato  celo  de* fanatici»  il  degnissimo 
nostro  Arcivescovo  animato  dallo  sin- 
rito  di  pace  ed  intento  ad  illuminare 
ed  istruire  il  suo  gregge  ha  erninute^I- 
'tre  due  energiche  ed  eceellenti  'Pasto- 
rali .  Colla  prima  ingiugoe  a  ciascun 
Taroco»  che  non  manchi  d'insinuare 
^d  insistere    nella  Dottrina  Cristiana 
enile  massime  di  subordinatione  e  d* 
vbVidicnza  proclamate  in  altra  sua  Fa* 
etorale  •  ed  esortare  il  Popelo  ad  uni- 
Ibrmarsi  prontamente  all'Cditto  ^tato 
tubbl reato  di  consegnare  le  armi.  Quin- 
di avverte ,  die  se  mai  taluno  degli 
iCcclesiasttci  prevtrtcafse  in   gnisa  di 
esser  complice  di  sedizione  »  fi  protesta 
«he  lo  dichiara  indegno  del  carattere 
Sacerdomle  t  e  come  parte  già  recisa 
4sl  mo  Clero .  ^—  Coli*  altra  PastDrile 
sassìcuri  i  tuoi  fedeli  del  generoso  per-- 
dono  che  la  Sovrana  Repubblica  Fran- 
cese ha  voluto  aecordare  a' traviati  9-0 
«ella   dolco  immagine  d*  un  avvenire 
tranquillo  e  felice»  H  esorta  a  sempre- 
più  meritarsi  ramicivta  si  generosa* 
dente  offerta  ia  una  Nazione ,  dalle 
cut  intenzionii  manifestate  si  solenne- 
«Dente  tutto  a<>bfamo  da  sperare  • 

La  Milicia  Nationale ,  di  eni  si 
ata  formando  il^iano,  sark  composta 
4a.t$.  mila  uomini  ben  montati,  e  ec4- 
li  respettiva  Ufimlttk  :  qnesta  S8#à 
OTntionamente  pagata  ,  ed  i  soldati  s'em- 
piici 'avranno  nn  soldo  non  iodiff^fren- 
ga  ne*  gio^At  che  montèranho  la  guardia . 
'-Con  akri  avvi^  la  Municipalità  ha 
confermato  il  ginoco  de)  Lotto ,  ^tvefif- 
do  i  prodotti  del  medesimo  aMa  not^ 
curna  ilhiminaciane  della  nosfra  Cittk  • 
Si  è  aperto  un  appalto  di  fistine  e  frn- 
snento  da  fOmministtatti  alla  Armate. 
Si  è  rinnuovato  V  ordine  di  portare  i 
destinati  cavalli  per  T  Armata  ndlo sta* 
fiilito  giorno  con  tutti  i  loro  finimen* 
tft  e  briglie  \  e  finalmente  si  è  fatto  sa- 
§iKC  cbc  nomi  gcfiordfSftnnocgMlii^ 


iStri  oggetti  Yuottéb»  f  «r&èHe  parsane 
Che  sat'anoo -munite  disordine  dal  Co- 
mandante della  Piazza  eé: 

'  Jer  1*  altro  si  senti  uno  straordina- 
rio cannoneggiamento  dal  nostro  Ca* 
stello:  credesi  che  bentosto  verrk  bat- 
tuto'e  bombardato  ideile  forme  per  co- 
stringerlo alla  resa»  essendo  glk  arri- 
vati 1  cannoni ,  le  bombe  ed  a!tro  nq* 
cessatlo  per  t«:le  oggetto .  €raecim:o  la 
Fonderia  qui  eretta  laverà  idréssante^ 
mente  alla  formazior.e  d'artiglieria  d' 
ogni  calibro,  e  sisonostabiiicide- gtan- 
di  magazzini  d'ogni  aorta  di  mUniaio* 
ni  a  armi  »  e  attrezzi  milir^ri . 
BsESciA  9-  G  tigno  • 
n  passo  delle  truppe  Franeasi  per 

attesta  Città  tanto  di  Cavalleria  >*  cba 
'  Infanteria  è  continuo  :  si  dirigono 
tutte  verso  Mantova ,  ed  in  quest'  og- 
gi ne  deve  arrivare  un  Corpo  di  4.  mi« 
la  per  lo  atesso  dj^stino.  La  discipKoà 
etl  il  buon  ordine  viene  esattamente  -os* 
servato  dalle  medesime,  pagando  a  pron« 
li  contanti  quanto  è  necessario  pet  la. 
loro  AroAta. 

Nel  ài  2.  giunsero  qui  come  pri- 
gionieri dt  guerra  il  Generale  dì  Sti« 
f[fi»ito  coHimni ,  e  rrmcipe  Aftnmtr 
ambedue  Napoletani  »  rimasti  in  poter 
de*  Francesi  nell'  ultima  battaglia  se« 
gaita  al  Mincio. 

Parma  io.  Giugno  • 
Vello  scorso  giorno  paaMrono  di 
qui  due  altri  Battaglioni  di  truppe  Fra n^ 
orsi ,  quali  dopo  aver  preso  riposo  a  que- 
sta Certosa  fuori  di  Porta  Romana , 
proseguirono  neHa  nette  il  loro  viaggio 
dirigendosi  a  Suzzerà  Territorio  Man- 
tovano, l  nostri  Citta  dmi ,  che  si  por- 
tarono in  folla  a  vedere  detta  truppa 
assai  ben  montata»  e  disciplinata» ven- 
nero da  essa  accolti  coUa  più  gentile 
urbanità  9  e  rtl!onns':«»nza  • 

Modena  10.  Giugno. 
%J  assedio  di  Mantova  si  prosegue 
col  masrimo  vigore  »  facendo  quenc 
guarnigione  rutti  gli  sforzi  possibili  por' 
drfrndersi:  l'Armata  Francese  che  cir- 
conda la  Piazza  non  è  certamente  mi- 
nore per  ora  di  60.  mila  uomini  :  essa 
pet^  anderà  aumentandosi  sitante  le  con-' 
tinjie  truppe  che  marciano  a  quella  par- 
te. I  Francesi  fecero  un  tentativo  »es- 
Hodort  inoltrgtì  fin  wn»  f^t%  Cese- 


sa  ;  m»  dovettero*  TttH>ctiete  yt^^cfb» 
giont  Ji  una  doppia  l^trer^  cotk'^po- 
sffiM  da'. Tedeschi  »  i  quali- per  oia^ 
gior  diftca  hanno  aneff»cp«tl;  fìimoso 
ponte  di  San  Giorgio:  nooosu^te  l'ar- 
dore* do' ;RepUbblicani  è. Cale  the  seov» 
bla  non  etcenditio  altro  cIhp  V  ardine 
di  mcmcare  all'asfalto ..  T  • 

Ne*,  due  scorsi  giorni  transitò  a 
Brcscello  un  ^po  di  4.  ftìila  uomini 
EraAcesi  :  questo  ti  diresse  a  ^Gaa- 
suUa  f  ivi  ìbscìò  una  piccoU  guarni- 
gione e  sì  trasferì  »  Borgo -force  luo- 
go fra  Mancov&  e  Guastalla,  ove  si 
sxÌL  costrueodo  un  ponte  sul  Po.  Qae^ 
»ce  troppe  ve  coctf  le  altre  .fino  adora 
transitate  «hanno  conservata  la  mag*- 
g\or  dìscipKna  e  riguardi  per  non  dan- 
neggiare le  campagne,  pagando  tut* 
co  a  pronti. contanti. 

In  questa  mattina  è  di  qui  partito 
a]la  volta  di  Torino  l' Abate  Gto.  Ba- 
tista Vencuti  Protèssoce  della  nostra 
Università:  si  porta  in  detta. Capitale 
ad  oggetco  di  raggtugnere  colk  il  Co»- 
tt  di  S.  Romano  ed  accompagnarlo  ia 
qualità  di  SegretaTio  d-  Ambasciata  a 
Parigi .  Air  opposto  è  arrivato  iJ  Ce- 
y»U  y^awpjpo  g*Mlga)Lw.»aniMg**U 

a  un  Ajutanto  di  Campo .  e  sono  sta- 
ti serviti  con  carrozza  di  Corte  oeW 
atto  di  portarsi  alla  Rcggelìza.  L' og-^ 
B«tto  della  loro  gita  è  relativo  al  me* 
toda  da  tenersi  pel  pagamento  della 
©uova  contribuzione  imposta  . 
^  Feuraka  13.  Giugno . 
L  asstdio  di  mantova  si  rende  no- 
to abbastanza  ancora  qui  ,  sentendosi 
Il  contmuo  cannoneggiamento  da  quel- 
*jF*'.^®-  —  Si  era  sparso  che  gli  a> 
^diati  avessero  fatta  una  sortita  con 
oanno  de'  Repubblicani ,  ma  ciò  si  è 
trova  ro  esser  del  tutto  falso.  —  Quan- 
to alle  Armate  Francesi  il  Corpo  che 
è  a  Bassano  vÌl  giornalmcate  aumen- 
tandoéi .  —  SentesL  esser  seguito  un  fat- 
to d'  arme  ad  Ala  5.  miglia  distante 
oa  aoveredo,echein  conseguenza  del 
vantaggio  riportato  da'  Frencesi  ,  essi 
sicno  parsati  a  Qoveredo  stessa ,  e  che 
Ucaulieorrovisì  a  Trento.  —  Sappiamo 
ancora  ,  che  diversi  distaccamenti  di 
Hepubbltcani  sono  alla  distanza  di  sole 
12.  miglia  dalla  nostra  Città  ,  e  per 
quanto  aenicfi  ne  deve  qui  giagoecc  uà 


Cqtpo  dlaioo.  latanto  negli  scoisi  gio»^ 
ni  alcuni  Uii£ia)i ,  e  soldati  Francesi  si 
poiCaroDo.  a  visitare  il  rostro  Forcing 
delia  Stellata.  — '  Ad  Ostiglia  stanno 
puie  c0sttuendo  un  altra  ponte  sul  Po ,  al 
quale  effetto  sono  scatepos^  in  reqair 
siztonfe  tutte  le  barche  necessarie  . 

Sencia^no  da  Venera  esser  di  to» 
là  partito  1'  Ambasciatore  Cesareo;,* 
«he  quella:  Repubblica  va  facendo  del* 
le  fcr^i  Uve  di  truppe  1  e  ne  richiama 
molte  alla  Capitale  da  diversi  luoghi 
dd  stio  Dominio  • 

Cremona  (5.  Giugno.- 

In  sequela  di  un  ordine  del  Com* 
missario  Francese  diretto  all'  Agenta 
delle  Provincie  di  Cremona-e  di  Casal- 
maggiore  viene  intimato  che  gli  Us- 
ciali municipali  di  tutta  la  Lombardia* 
debbano  essere  decorati  di  sciarpe  Mu^ 
hicipali  formate  co' tre  colori  della  Niv^ 
zione  •  —  Dovendosi  nel  giorno  dì  di- 
mani consegnare  i  trecento  cav&lli^  ro- 
tate del  comingente  assegnato  alfa  Ci^  ' 
tà  di  Cremona  ,  vengono  intimati  i  pos- 
sessori de'  cavalli  notati  per  la  tequi* 
sizione  a  portarli  co'  loco  fìnimentl  al* 
la  Piazza  del  Castello,  ove  verranno - 
•cifrati  da*  periti  a  consegnati  a*  Com* 
mesi»  della' Repubblica-.  In;  seguito  dor* 
verrdosi  i  medesimi  trasportare  a  Mi;* 
lano  da  75^  uomini  Capaci  a  guidarli, 
vengono  invitati:  Cocchieri  e  Postiglioni 
a  presentarsi  per  farsi  U  scelta  d^* 
più  esperti  :  avr anoo  essi  lire  ere  di  Mi- 
lano al  giorno  lino  al  notato  destino^; 
a  pel  ritorno  restano  loro  atCCordAlS 
due  giorni. 

Sono  stati  dimessi  dalla  Congrega^ 
zione  di  Stato  i  Cittadini  Schinchinelli 
e  Cavalletti ,  a'  quali  sono   sobencratf' 
i  Cittadiur  Adalberto  Barbò,  eBiràgò. 
GEtfovA  II.  Giugno. 
,  Jèri  giunse  qui  di  ritorno  da  Pa« 
sigi  11  Corriere  Sig.  Reta,  colà  spedita- 
da  questo  Ministro  di  Spagna  per  gli 
affari  del  Duca  di  Parma .  Il  Segreta*^ 
rio  di  detto  Ministro  Sig.  della  Quadre 
è  andato  fn  persona  a  recare  il  résoU 
tato  djpi  Dispacci  a   quel  R.  Infante  », 
dal  che  se  ne  deduce  un  esito   favo* 
revole . 

Negli  scorsi  giorni  arrivarono  qui* 
provenienti  dalla  Lombardia  molti  car« 
ri  fitati  da  6.  cavalli  cacichi  di  clàna« 


>o  ,  argenti ,  4r4  ctì  scottati  da  ttup^ 
•Francesi ,  e  ▼etttiero  tutti  dap^ftacì  tfi 
i^Qcsta  Dogana  a  dit|Motizione  dcUa* Re- 
pubblica PraDCeCa, 

Il  commtrcio  in  generale  è^oelli 
maggiore  «Itarasiotie  :  tra  la  nottia 
Città  «e  la  Franeia  è  quasi  totalmente 
interrotto  Jalle  diverse  Pregate  »  e  Cor* 
•ari  Ingleai  •  che  Anno  contiifove  pre« 
de.  condocendole  tutte  in  Baatia,  che 
ai  è  fatta  l*  eoijpocio  di  «loUc  mmA^  e 
epecialmente  di  grani  . 

Jotorno  alle  truppe  Pranceal  la^ 
piamo  f  cbe  ai  attiendone  di  pafssggio 
da  Cherasco  altri  5.  -mila  Usseri  eoo 
tin  treno  di  60.  cannoni  di  grosse  ca* 
libro,  provenienti  ^aila 'Savoja  9  e  dat 
Delfi  nato  ve. che  rei  «eazo  giorno  del» 
la  Francia  ss  anderk  formando  una  non* 
-va  Armcta  destinata  ad  entrare  in  I* 
talia  .ad  ogni*btsogne . 

'FiaENzl  17.  Giugno . 

II  Sig.  Canonico  Zocchini  Diretto* 
ee  di  quest*  Orto  Spcrimenule  ba  gik 
-dato  principio  el  suo  corso  di  Lezioni 
di  Agricoltura  >  cb*  egli  pfcseguirk  se» 
condo  il  consueto'iin  tutti  i. giovedì  del* 
ta  'tbrrente  estate  .intervengono  a  cali 
1  et  ioni  oltre  diversi  uditoli  ancbe  «li 
Alunni  del  nostro  Seminario  Arcive* 
acovile. 

"Li voAVD*  1 5.  -Gitl^iio . 

"Nel  dì  13  giunse  da  Bastia  U  Na^ 
Ve, da  guerra  Inglese  il IXr/^ea» condu- 
cendo JMiledy  flliot  consolate  del  Vtce« 
Se  di  Cotsica  »>  la  ^quale  fassa  a  pt en* 
Aere  i  fbagni  di  Lucca .  «*<*  Si  prepara 
alla  partenza  un  vnumcro  di  bastimcvi- 
^  A       V       V 


ti  N a»oktinÌ  per  il  a»  legno,  sott^j 
i«  scorra  4letle Galeotte  di  quella  Naaio- 
ne.  Arrivine  giornalmente  bastimenti 
di  éivtraebandicfe  atreatati  >  e  visitati 
dagli  Armaieet  delle  Poreme  in  guer- 
re .  <—  Sappkiiio  cke  la  S^tiadfa  logle- 
ee  menaieoeseoipne  ta  tua  c^ocieca  al- 
le viste  di  Telone  « 

lo«iii  le.  GiugiA . 
Sua  Santirk  tto^ndesi  neRi  scorsi 
fintnl  incomodata -da  «n  j^rave  reuma» 
focoacretta  t  fkreiiara  una  emissione 
4ì  tangue ,  ed  e  guarderà  il  letto  ;  eie 
le  produsse  del  soRievo  •  per  cui  potè 
date  le  eblifs' udiente  e^  suoi  respctti- 
vi  Ministri  ed  agli  esteri. 

Abbiami  ottimi  riscontri  del  vtag« 
gìo  cbe  preargue  a  fare  per  T  Eìsrope 
lo  studioso  'Sig.  Dott.  diovanni  Sante- 
eeìli  di  Fortì  •  yisitando^le  piik  celebri 
Università  per  acquistare  nuovi  lumi 
e  maggiore  esperienza 'nell'  Arte  Me- 
dica e  Chirurgica  1  al  <]UBlé  oggetto  dal 
Banco  di  S.  Spirito  gli  fu  Somministra- 
t«  la  somma^  di  scucii  36é,  Intanto  he. 
eseguite  4>viinque  diversj^  op«ra7Ìoni , 
tra  le  qoati  ebbe  V-  esito  ti  pìjH  felice , 

y  »ÌW»>ft»»    d^iU-  ••Ktftfr^i  Àa#«  «riffa 

masstm»  destratza  innSerlino  alla  (>re« 
éenza  dei  Prbfettori  di  quella  rinoma- 
ta Università  .  Egli  ba  scorsa  anche  le 
•Gran  Brettagna  »  ed  ora  si  attende  ìA 
breve  di  ritorno  alta  sua  Patria  ,  pet 
quindi  passare  alla  •nostra  Dominante 
a  cooprive  la  sua  Cattedra  d*  Ostetri- 
cia 9  stebilita  dal  S.  Padre  in  questo 
Arcispedale  di  S.  Spirito . 
I        S       I 


'E'.flato  pébblicato  il  ìivaa.'VlU^àtilUC^iléiione  gineraUdgtU  OpiU  di  tf(iZrfi/t((à//V4»cbe  sl&'strtbaìice 
'pifCoéìMmtQte  m)  un  Tometto  li  scn  mina  il  pcvMo  dirvA  p «o/o  ,  o  tendi  dmtfiorentìmi  ftt  ogni  scinestrc 
•oòcipata  il  Neeozìo  Succhi  in  Firtnxe  »  t  fusi  Corriipondentì ,  (  a  firni  <!el  MinìMo  di  noi  iMerito  » 
che  coDtrtine  il  fórno  'Settimo  dii  Vi^gi  dtLCapitàno  Ciacomo  Cpoit  •    • 

•Fraoce^co  Ateffairdrl  Librijo  ia  FireRXc  in  Via  del  Braccio ,  In  seguita  d«l  suo  Manifeste  »  ba 
pubblrcro  il  ^uar%o  Tomo ,  e  così  ^otuilmin;€  otfri  mtfe  sorttnofio  gfi  «ìtri  fino  al  suo  compimento 
ectla  vTealogèi  J^orale  In  Linaua  ItaliaoA'del  P.  F  andioo  Saarpatu  Dciaenicaoo  »  •  L'Odora  scorna 
gli  ir  dnse  è  giurili  ia  do^ci  Toni  tn  ^to. ,  stampata  io  baoot  «atta  »  o  caratteri  nuovi»  o  sì  po« 
ga  paoli  duo  e  mis^o  il  Tomo .  L'  asivciasiono  a  dotfa  ^Opara  Aa»^  aperta  a  tatto  il  prossimo  lugUc, 
3opo  il  oual  tempo  sari  rialtato  il  pitico  ^t\U  medesima  « 

AI  Negozio  tfi  Anto»  Giuseppe  Pagani  «-Gaai otUer e  inFtrentasi  trovai^  vendibili  al  prezzo  di 
paoli  tlue  alcuni  etefflphrt  di  un' Operetta  del  S«a«  t>ott.  t^fo*  Girolamo  Lapi»  M«d  co  in  Roma  , 
Mi(M><flta  «I  Del  va jnolb  e  de  la  nuova  madièra  di  curarlo  %,.  L*tt?iìiii  a  la  ^eurotzt  dol  metodo  sco- 
perto da  qucfto  injigoe  Professora  è 'Stata  sperimeotata  «enes  to-sempra  fciet  avllecure  in  cui  si  è 
praticato,  t  ptecisamente  in  una  infl<|e(iM  accniuia.  pochi  aooi  sono  in  ilcnDÌIuo|b»  del'a,  Toscana  • 

«,  U  Vendemmi  a  torc  ,  .owisro  Stans«  laila  «uhura  degli  Orti  doUo  donne  .,  coltbre  Poemetto  in  ot- 
tava rima  di  Luigi  Tanslìloi -di  cui  ai  avevano  poche  «<»zìooi«  a  qaefte  inco|i>pUto  o  scCrtetie  »  è 
nato  ora  «omptctamonte,  e  ìAHigentimofìtt  rìftsmpato  io  pidcola  e  gatatte  forata  coU*  aggiunta  in- 
core  d'aitano  brevi  ncitiie  r^gtMrdantf 'tt  Pioeti  9  O  di  una  Caaaono  del  medesimo  Autore.  Tro- 
¥asi  4|aesta  eccellente  Operetta  vendibile  in  Fiienxe  prefso  Giovanni  Betti  Ltbtajo  da  St  Tlinita» 
ai  pceizo  di  un  paolo  • 


^.GAZZETTA  UNIVERSAL^^) 


'Numi-  <0,  martedì  ivmmo-  1796. 


•  "V^*      A  :Covte  ^ftovuffftécbra  t4  A» 

.  :  ■'  '  nif^Qté  » .  ore  Ivttto  le^  Reali 
■  .  Per toine  )goAra«  ^  «écimo  tt»-  ' 
^  1^  .j  M  di  talttt»  •' Si  tentooD  «oi^ 
J!P'  '^.  (le^firt^iicfKiJcoftnKUAiStEfia» 
i  quflli  mostrano  esservi  sjji  capato il^ 
llK  ftflkn  idi^  fil^rtra  imparcaosar:  i  Cor- 
iriari  che  ungano  darCéiioev  e  da.  ah 
gfi=  PosiiMìftUReeiiO'Soila.'tiontiniii,  e 
it  fiapodiziiNie^  aguale.  Ulffà  4eUè 
|»(Air  «nnviè^tfilr  (itii^iaiafai  ^  tele» 
léMijitf  fteate  aiett  <oto#ie«|h 
oA  e  fimriaie  M  einfetsé 


«ittB 

«k'is«  JÌItelo^Éiaàtèitii  pèh^  é'Oo» 
^  -••  f9t}o9élmiùe9p§é9m'4àiB.  M;  il  Sift 
^r^AMgiiarveicnrfaaiUnaaJfcto  éi  4aa» 
2Dtl#  àaaaflÌimtia«lasiDne  »  i  -> 
1-.^  teiritèaaaqj  léft; àsnkinmt  àto-j -niw» 
«a  «g^ala:ìt:tSIf.«ati|«o0'AIiliiiii» 
dan>ilttpahMi^rM»eiecgili  ka«i» 

•itkA.^gU:^#raaiMr  aUva-felkaiMhra 
-iMmmmtoii  «fivenArib:  mppmagltl 
i0Bn  «eaklrcMa  «sodKtftzfonefkit  *  i  t 
'  '  AlilÉROTSomrtWdèiIIeNafvghim 
«a  «4haiaeq4an'i  America  hm  iltclii 
fHiari/^a|M»fc'>'»^»wrTy)K>^acfe.  kì 

!H>altta^tlr«lba  sono  awBifllmetcilaai 
<i  IJtaaio^  .'  y  ;.-.-.-.*'  •'f  -  t^i 
-"^  .  'jCaìskbvI&  Mégfliai  '  v  <  n  it 
;  '  4P'm<i  èti  fiìr  10^. ai  :pose  dir :f«iff 
far  i^  A^asit  il  VaaccUo;.da  g«e0«  9 
Utifeh  ,^  óonimkilék  m,  bordo  il  fiotto 

•-  fi  dk  tS^'eonò  in  ^eitr  Bffìaria:H>e«/ 
ftta  )a  Wndtpnav^eì  CÀrmiite ,  aliite  M 
«ff/ii#;  ^pitica  siitli  C^xA  mik\gi 
^    fu 


f»arz9  :  porta  graji^oaotisk  di  enccaeCp 
«9tooe  i>ezai  d«rì.  •^  ad  aiiri  etfeeci  di 
fommo  vitoce«~^  Io  détto  «i^roo  fi«t^ 
xlpec  Q^teoda  ana  Hfifcra,  Frtgatai: 

OPPMio  frafsaoto«:clie  In  qua*  mari, 
#.oi|l  salico  si  trof« w  ipoltHe^i >$(t9r 
«imoii  cari^  dì  Ugnsmf  dt  OMHM^aiCh 
1)0  ,  ^napa>  ^d  alcri  ^U/iafikafyidr 
jpcHi  a^q^e|to^^»rto,o.  #df|t«id#iai^ 
gno:  ciò  teca  molto  yaitMgglo  ^.»or 
sffù  cmcnatcio,  vftfittmi^  r  m^oiH'- 
fi  sAn\  £aviglio|ie  ^agmiqio  »  n^n  tuv* 
<(endo  far  tuo,  sif^fUMiai^e.  da}i;;Oiaa* 
iEta»iu  o  ^  ^Itri  di  Poi^»c  io  gMft»^ 
... Dalli- fco^si  «ioriii.aj  JoaUcofoiio 
jsoo  il»  ^^cc  {aja  Jgf  Fregata  Ingi^ 
^t  ad  oggatto  di  riconuffcm^e  il  ^oiimcrd 
4o'  VaaeaHi  che  abbiamo  acmiici  y  a 
fropfi  ella  v^c  ^  Sssendo  stato  tiftf ito 
Ml!t^  £itw  al  Goreroo»  Ai  immediaf 
i^m^^li^  .4^P9  A' ordina ,  ^ka  so  mai  ai 
junof  jjnajs^o  aHfrl^vi  di  tiqalsiv^tt^ 
fNtcM  8f «  yìppovpafe  4  aoatri  »Pgpti.  • 
JfffgiH^vfogfr  %na|adi«tamemefatc»iaf< 
«Vt  %9CP  addosso  a  oiif  ragUacv  -  • .  • 
JP>ju2marQsa:59iiad«»  MV'  Amm. 
de.  mIim»<>  ^  |i^  ^i^tr  dckJnaifo>M|ita 
^o^Ueofi  ^]^,yala  :  essa  «lit«£Sle  di 

^néU  «cm^  giornv  ti]a^B..(ÌBac^|fertsi^ 
^laetm  Ift  i«i#»iqpr  dal  oihm  di^  iwp^ 
tira  »  .rig9i|rap  aUa.  $«4d|;a:iof  letamo 
•iqìtgiotM  s^  fifftofta  i<|  lipo%s)t'altilsg 
da  4|aasca.9^|a.,  .fiel.caao  das  la  Swftr 

dilla  jqsddatta  del.  4r:  SWvio»  adM 
glMi«ltSÌ\feotiao  qpiJche  colflpfdi  mar 
%>i  o(  ^wQpw(^9c99si(U9  ^iamioo.7  «^ 
I  r  riO'  -ARTSte  ^fi^a|f1}9aa  ^tramitat^ 
il  'b^lifftifllP  R.eggt0eoto^^afaigUaria*a( 
UtH\^^ ^ht  T^#  f«f f 94cir  P9SI0  sa  Ca«r« 

po 


Digitized  by  VjOOQIC 


ro  di  S^  RccGo:  si  aWin^o^li^fsl^w 
passiiggìo  6  R.-gg*«nrnti  o' Iiif< oraria  « 
Htte -di  Drag-wi*;  •"due  di  GavjilJ^na 
[e!^'cra  uicti  destinati  per  detto  Catttpo. 
<i  R  A  N  -  B  R  E  T  T.  .V  G,  N  a 
LoTJDRA  24..'  Maggio. 

*  Il  dì  'iV  S.  H,  si  pottò  ar^trU. 
memo  per  clvwicre  la  ptt.scr^f^Sessto« 
ne,  ed  annurheiare  un  ntiovo Parfaifien- 
ro  .  Adunaterì  le  due  Camere  ii  Re  prò* 

'  ilQD«>òMstioT;4)iìora{ipr^SSo4if€orso. 
••  \  MiMdi  e  S^è^oA.  ''  -  ' 
,^  Eisctìdo  ara  cerminatt  i  pubbli* 
ci  affari,  credo  a  proposito  di  chiude- 
te Vattaal  feasroift  /  a  di  notifìcarfi 
net  temperi iscesso  che^'.è  mia  intenzione 
aitare  iàfmediatamentf  gii  ordini  per 
•la  convicazibne  di  tfh  Aao^  ^rlalneti^ 
*to.  Erana  d'afAatngolaN  impoTtanza 
%Vi  oggtfcti  elle  in  questa  ééimm  han- 
no fissata  la  iroatra  attenzfone.  eiemt* 
9ure  che  voi  avete  adottate  hanno  ma- 
tiifestaca  la  continuiti  defle  vostt&pr'e* 
mare  per  la  sicurezza  è  p<1  bene  del 
Alio  pepalo  .  I  più  feKbi  éf&tti  )òn  i^e- 
multati  dai  mezzi  dhe  a?eté  presi  paè 
f ep^tmera  le  fnt^bolefrae  «  e^e-  fèditionl 
«Il  arrestare  itprogreìisédei|]tinci{»ffaiF« 
irersivi 'di  Jogai  Governo  •  Le'  angustie 
cfaa  haano  provate- 1  «nieil^dditi  pA 
i'alto  prezzo  del  granò  hanno  fermata 

^  uno  dei  princIpaKr  a|;getci  delle  vostre 
'deliberazioni ,  e  la  vostra  àniduitk  hi 
occuparvena  ha  timostra^'  la  vóstim 
solleoitudifle  e*  desidèrio  di  Aon  lafciae 
eoia  alcuffa  pef  un*  interesse  casi  genì»^ 
«ale  ,  ili  quaara  i^eva  tendere  a  M^ 
levare  il  mio  pollalo  •  E'  per  me  tuia 

rmdissiou  tediiffatiane  il  vedete  cAi 
male  è  in  gran  parta  cestato.n 
Sigwarl  MU  'Camers  ttt  Cmnitl .  ' 

*  >»  Debbo  ringraziarvi  più  partito» 
fermenta  dei  aussid)  che  avefte  fon  lv> 
fcerallt^  accordati  per  tovvenira  ai  bi- 
sogni 4ella  guerra .  In  meno  al  rin- 
crvsefmenéo  d'éiaere  stato  inditpensa- 

.  filmante*  ^astretto  dallo  crrtostanzeai 
«ataodcre  ia^dimaiide  »  d  >  per  me  una 
gtan  consolazfona  il  veèere  che  Taw- 
coeofo  delle  risorse  pone  questo  paese  in 
i^do  di  aopplire  al  bisogno.  Tali  risórsa 
)n  aono  manifasrate  spedalm.  nello  sta- 
to  delle  differenti  brasicbe  di  tèndita, 
siali  astensione  contiou  della  nostra  na« 
vigazione€t4»iaaiarcio,  nei  mazai  cho 


^oqo  stjii  presi  per  tnaat^.c^e   ed  ter 

*  crescer;  il  p»il>WicQjcfed2lo  >  e  celia  b\»- 
nicim  ',  i>-ìàe  è  stata  prpVrcdoco  addì^ 
riotuUmeot^  alla  riduzione  del  debito 
Nationi^lp.  if 

Il  nuovo  Parlaménto  sarli  con  vaca- 
to pel'd)  5.  del  pros^idio  luglio.  —  Io 
;  occasione  che  U:  Re  si  portò  aV  Parla- 
ménto ,  come  anco  pel  di  lui  titoriio 
erano  state  prese  tutte  le  precauzioni 
''p*r  mantecrare  il  «ubbUco  ordine;  la 
M.  S.  fu  scortata  .dal Reggimento  delkl 
Guardie,  e  dagli  Ufizidi  di  Polizia  di' 
Londra»  e  di  Westminstér.  Non  si  è 
mat^^eduta  in  sahiileoccasidiìetiaHiHtt^ 
enza  cosi  grvnda  dì  popolc^;  il  Parco  e 
sérada   dalr   Parlamento  arano   éAm\ 
chiuse  daUa  folla  .  La  moltitudine  si 
•comportècontotoo  il  rispeft'o  e  drcen- 
iitLf  e  ambititi  coi   ripetuti   appiattii 
.tutta  la  fedeltà  ad   atnécamento  pel 
Sovranp.  1   ^ 

•  Si  Jhaanò  finalmente  della  notizia 
della  Flotta  Olandese  partita  dal  Te- 
xel  il  di  23.  febbraio.  Il  Capjteoo  dai* 
4a  fif|4y  '  baiti men to  Ansericaoo  sjferi- 
ace  che  .il  éi  9.  Aprile  essendo  al  «a. 
^;  di  lat.  N.  e  14.  di  tpag.  O;  t'imf 
tette  in  ^na  SquadceOlandéaecèn^O» 
ata  dr  4  Vascelli  di  Uarà»'  Ai  f.  tt^ 
fate  di  4a  cannoni  »  e  d' una  *  Gocvac* 
ca  d^  .no.  Li  tnadraima  -sian  erati  an* 
Cora  fermata  io  vetno  Pòrto»  ed  %va* 
4K  proli  1:5.  besiìdiéots  nei  mad  del 
tfntd»  ma  nessniie.al  dita*  Eaaartca- 
MSi-a  TanecA^  1  i|oltfdt  etTiodio^. 
Si  anpnttae  cbafl.-iéeianfincodcttnSqua* 
dea  atJUé  Atto  -veli,  per  le  tndife  Oft« 
cìdanmlì:  -* .  Le  nMaaa  kttire  delta 
GUameiee  «dniloaiano  die  tataiit-Mr 
toni  si  son^eesi  pHgiooieii»  talché  tf 
gna  ora  ini^queU' Isola  la  pia  petfetta 
trenquiHidi.vi-^  Alari  DtspacciAftSivaii 
dair  belo  aotto  il  venaoaosnMialanorik^ 
il  Vaseellal'iff/rai/  s'>impadtantfode\« 
la  Corvetta  Francese  la  'Pmtfrita'  eoe 
doe  bastimenri  mercantili  da  lei  prell 
ai  nostri  nel  giorno'avanci*  Due  della 
nbaua  Fregate  haoao  pure  preso  00 
Corsaro  di  14  canaon*  e  90.  nomini  à 
^^^l^ggio  ;  tre  altri  Corsari  sonost^* 
é  colati  a  fondo  nel  Golf^  di  Pi"?» 
e  fìiron  presi  loro  quattro  bastiaseoV* 
Si  è  anco  predato  nn  !eg{>o  con  bao*' 
diera  Danese,  a  bordo  del  quale er^n^ 

dsUe 

•  ^         ^     ^  DiaitizedbyVj OOQ  le 


4elto  .rmype' partite  i^Xtiyt^'.i^&^ct 

."^D  ,A    N  T,M,  A    E    Q    A     : 

.  Jtri  il  Coaundaou  diWlcsftel  p«r* 
t|  CPiU  sua  ptccflff  ^^uadrt  per  le  co^ 
su  àfìlìfL  Neovqeim .  h,  rìmaneiité  4^1li> 
FfpFfft  ^rà  ip  pri)nco^  per  fiu:  vela  alla 
fioe.  (kU'  aiii4f  nce  «Kse  • 

ÀbUaeao'da  Scekolmclie.eptQiBcU* 
AD  A  '^«cornare nei Igroquardei i le xtUf^ 
4M»  de  ai  vrme:raiÌ9Qf te. sulle  £roà« 
tiere  Svedesi. . 

.     .  G    £    a    M    A    N    I    A. 

VijiMHA  a.  Giogoe. 

.  Lttoedi  icecsQ  giui|f eto  ^al  due  G)r« 

rieri  scraordinart  :  il  primo  da  Magon» 

sa  spedite  de,  S.  A.  R.  1'  Aicìdvca  Car* 

leCoaaelaote  ie  capite  la  nostra  At- 

,  iip^ta  dal  &efM)  :  i .  OisPMci  recaci  da 

questo  sono  relativi  alla  ccssaaioBe^all* 

armistizio»  ed  al  pripcipio  delle  ostili* 

i^k-^^ei  è  saputo  eoe  i  Francesi  forono 

i  primi  f  d  attacaare  neir  Hundsrock  » 

^  in  earj  ajcfi  lopgbi  »  nu^  igaoransi  le 

aìrcoii^pae.deile.bataaglfe»  ed  il  fagsr 

taigiq  tiooHaiev  A1}a  pactepzadel  Corr 

«iare^  U  Qoairilìec  «eeeiale  «  S»  A.  fiL 

si  trcspor taya  a  Kiraj  picela  Gcc^f ^i^" 

JlandsriKfc  «ella  Qm^h  di  SpanUim^ 

ed  [1  X}pmiiisiariaco  di  foerc^  io  Mer 

ifseqfaeioi  sxwa.jl  iiisme  Laater  nd 

Pacato  de'  Diie*Pe«ti  *  La  prelodacà 

A.  SijR.  prina  ddita.siia  parteau  à$. 

J^goosa  avsva  fatflO)  p^tiblicare  atf 

;    Aragaica4!d&  Priipleiaa  f ull#  cpntiaiM,- 

,    «ione  Ml9r  gperrti  ad  !4«g«(U>  4 .  ^' 

«teoereiiia  paca  ooarevele  e  vaotagì|ib* 

sa,  aaitìaiido  iai^aaione-Aleinaiina  afl 

agire  eoi  sM.Wtsral  ;  coraggio  . 

.Vf  aligo  Gortieffe  veniva- dall'  lu* 
Ila  spedito  dal  Gea.  Braoliea  »  ed  era 
reUtivo  a'  Atti  aqpaduiCi  io  «oeUe  par- 
ti. *r-  Siccome  feeit(n^.dfciia  -  )•  con* 
>tianaaioiie.deUa.gnicfa,  mlendo  qvifh 
^laMàgisctata  M>Misiglio  Civico  dipia- 
«trata  semprepià  la.  loro  lealtà  verso  u 
-FtoprioSwraaet  baoao-io%aes^mattir 
iia  iavtaaaalla  •  M  Sr  Impi  MaMsputar 
sioae,  càe /ha  nuovameate  offerto  per 
'p^fVidella  loro  fedeli^  ed  amare  qÓ9A* 
to  può  dipendere  da  essi  »  sia  in  contri- 
botieoiclMjo  tmpp^'P^SiMAIVfcimeo- 
^0  deUè  ImpariaK  Armaft  ;  aggiffoen- 
•oclieqttakM  Agbtoii.pt^eegairei* 


«^f^mpagna  »  formeranno  un  altro  Corp^ 
fiaoco  a  propriì^  spcse^  sjmile  a  quel- 
lo cUVesiftiejSottq  il  nome  di  Corpo 
Austro  Stiro  a)  ^poaiidq  .d^l  General 
W^trmset .  ^    ' 

Nelli  scorsi  giocni  il  Conce  CoWnt* 
«el  CancsUiere  del  Dip^rtiis»  d'icslia* 
fece  pervenite  una  nota  tanto  a  questo 
Oeputaco  di  Milane ,  che-  a  quello  di 
Mantova  «eolia  ^eale  dichiarava  a  nó« 
me  di  S.  M.  I.  e  R.  >  «che  attese  te  cir<- 
co^nze  di  guf  tra  qelle  ^^Ke  Provin- 
ce» rimanevano  aaM>adne  liberi. e  scioN 
ti  da  egei  incombeva  relativa  agli  af- 
fari dal  loro  Dipartimento . 

Portano  divef  se  aotisie  de^a  West* 
filila  f  cbe  rigaaido  alla  linea  de'  con- 
fini pet  Ja  difesa  delia  Gecmlnia  Se^ 
tentrbaaIe»eisef^S.  M.  ilAt  di  Prus- 
sia nella  aicufetl^a  file  s^sk  da'  Frapr 
cesi  per  tutte  tispeftaca»  in.ceAaegi»en« 
aa  sene  stati  fissaci  t  ìmitltA  per  dive 
dee  estendersi  ;  la  medesimia  passerà 
dunque  per  Areasberp  »  Gìitm/,  Pader* 
bona  »QsnatriKli  f  ¥éefget«Sicbainbi|tf» 
Mì^tm^  Oìdaiibirgp  >^fliei4Dist.» 
Lippe  ,  Bentlieim  ,    Dipp6al|«^  ^^V 

«»tf  ifÓiVtqiiVid*  eA^^ic^sièld  ..I^trup- 
lHkìehi^f  mggp?  «aditala  nggrno  inviate 
da  -S^  M. .? tupfiana.eriiefiiiktfPfissane 
pere  due  Reai<«kMti  'ài:  ,€avillefia , 
aembranda  e#ser  sufiicieatp  qtusste^.mp- 
mero»  in  xìsfm  delfa;^  i»iyrefia  assicQr 
taziane  data  dalle  Potente  BeUigmvn9> 

.  11^  di  43^.  ginnif  «a  W^lea.  «tf^  Cor- 

Ìiere,  che  yecò  il  SU««arti|elemfT4li 
)ispac4i  dei  DSrpttDrip  cqlUJWr/teMfl» 
ahe  se  l'impejiytorii  Aqmavfiie  pac^lr 
tate  le  .peposizioiiì  di  paqe  f be-gu  va- 
mvafio  fatta ,  ai  sarebbe  fc^to  l' armi» 
atiz^  e  riconùnfilatv  la  fcirVtK  io  ca? 
pò  a  dfirlpi  giprni .  Si  feWP  diirer sai  amr 
gqtiuce.Aiu'  arrivo  ^i  -tal  <Iojfriege  ;  al- 
omu  préteodoqocha  égli  venisse  dà,P%- 


Seraaioni  di  guer^  --^iMii  sostengano 
e  eoli'  sfato  del  tslagraK»  di  l4nitn 
U  Dijrèttorto  sapesse  V  istesso  d)  di.  là 
natificaxtwe  dei  7edÌNcl|i,  a  die  il  d) 
.M.  eoiristee|0"n|ezao -fossero  giunti  a 
4U«4Àa.qttdeiima  f  q>  SuaiburM  gli 

erdmi 


Digitized  by  VjOOQ IC 


^        .  ^e.c\  Direttorio   coS^cetrtéiifi"  ttjfi 
-iffit^)  ,   e  che  ftee^iep»  f  oggetti 
V  jr  arriva  àél  noitif n«to '£lt^Sf 0  •   ' 
'  -^  •  Al*bY' 3o.-M»ggio*.' 

Passano  di  qui  conti nuimeflN  M 
Garpt  4i  ^rllf  pe  òhe  ir»«lio  èU*  Arma- 
ta .  O'^gi  ri  è  vedàta  tfiUrr  la  p»r}ncì^ 
pale  Értifltvria  é{  rifatifa .  Jtrtt  vMna 
l^o^dioe  di  stibiltrt  III  qudsta  €tctà  Q» 
no  Spfdala  per  ricevere'!  rtlalaci  e  Cr»^ 
nei  tra  I^AìrtnirA  eMagorita.-  <  ' 
JRiOttéL*^  (  Quétrthr  giueital^  d^lt 
Atmi^é  di  Carnute)  3».  Maggio . 

tutta  la  noftra  Armata:'  ^ét  riimniéaffa 
il  Reno  e  andate  a  tiprandtro^'iltes- 
aa  poifeiaii«,  cho  al^aniiia  mH'  annè 
atorso .  It  ^toirtiier  ««Mréle  vtfrth  ita<> 
«ÌI)éo  à  nt^hllìeim.  Da  qaatcWtgrdmiA 
fi  ^$aeriraiiia4'plè!Kf%lrtiìno<AiiidA0i  fea 
N  fctifpe  Avstaia^to»  ttic  tofiolQ  qiK^ 
%t«  yata»^  8Mb  étiH'pastl  in  i^vflA^ 
ciotte  m^lcMMl  f  aa«aAi  ^tt  i»)^rt  €i 
-fraepétcLifMIiért;  Rtmdntaiio  ii  Itenb 
coM  fi*  ifat4è  aiftii^ck  4t4  pònatfnt  v 
dd  «farti  obiatfl,iMla  «lÉoi^ni  4f^ 

gtìì  fpèoièvb.!    i 'f  .  .    .    ' 

^  'Mniiaiaimi;Qlw>»i>  -      - 

jMì  Wt<lS|0  Bau  i  «Hit  gilièB}  •» 
ru^  per  r«MiHilM»>4\Mll%#lriRnÌ 
alèfle^a'VaM%ailW  MNiHo  >koè>lii^ 
ciatè  le  wcilMt^  gaaanJuiì  ^aoiMMeMl* 
waofia'MfttMMi .  '^ -Dltad  diati  Qoae^ 
Klfff  yaMMl»«tk'tt«|Ml«i  ^taiani^ 


iMi«/ 


(MMMI^diriSiaooinln* 
*  it  ifMtìk  ti  va  «al 
^  l'ftvtitéai^CfatfBarvi^ 
Ho  gH  npaàM'Mif  Aa«r  maltBcM* 
Yttpiflti  ^im  féfàiu^  eastnMsi  «»prt 
Mito  -diMM  it  Còrpo  «ranè^  i*  tMbiiw 
iM  «&40tfetitftovi  Titoleai.  i  v^M 
eKGk^  ìflMiifl  tAohie  feriti .  JeiMietf. 
tia  1 1tteif«ili6liMiiittt;iHnparvltatltMbk 
Vov  itW^alflo  «btt  ^ìm  IbHia  IcMti- 
M  ilkffll  a#aiMMÌÌèsttia«i  i«  avati^ 

%ii«MW^fo%etlay<^HMél^«'>%)  ?Miei« 
#  firteì^rtii>^«ìnrt»ie<>\iitt6%l!e  im^ 
«.a%%ìteiVo.  AflftdttetfÀWè^ìYifi^ 
fctajj*  f  MWit)  ♦  lyh>b  la;  S»!  I^feii*» 
M  ViTÌ8tgtoìri1«in»fv,  I taMTéi  prìsll^ 
f  raf«  M^^»e>KlMMi  (TQMMÌMll^flK 
«Austmii  iM«tPift  ttaMfKMMi^ 


eo  resero  iButttr  tutti  i  di  tvli  sfett. 
Salta  sera  retrocederono  verso  Wcyer* 
bo«eh  i'bagagff  che  erami  %v«fiud 
nella  «at«lna.  Vectt^'Aepo arriva rndct* 
ta  Città  il  P^inéipe  et  Wiirtember|. 
in  OfieWa  «tattibf  allo  ep«ntar  del  |^ 
fto  ti  Corpo  d*  Atmafìi  Imperiale  d  ) 
tecato-parfe   Dei  nostri  tlircondar],  I 
parte  verso  Hacbeplnirgo  ;  Alcune  ^wà 
pagnte  d*<>lòonet  e  di  Cacciatoi)  Ti- 
ìtdei(i  trovaftst  èra  postttrè  vicìnoè  Wc^ 
yertaseh ,  e  «U  Ui%M  tfi  'Barco  ferola^ 
no  il  loro  posto  avanzato.  -Nbo  sa))pìt^ 
mo  afkon  in  cUk  forze  siano  dt  qac 
sta.  parte  t'  Francesi  ^  me  si  preteodf 
cHe  B^Urìtì»  a  20.  in  25  mila  oomioi. 
Nef  caso  che   tentino  d'avanzarsi  n 
più  è  veritiitftlle  cfie  ita  pct  accade^  ^ 
tra  fmova  bittaglia  4ieHe  ^diacffSèe  t 
{Flaelitiibtirgò  »  :  dove  'gli  AnKclaisì  li  tl^ 
dttdafi%  ih  fsrte  •  • 

MaoonzA  9.  6'Ogno. 
*  '    Martedrscoi»s<»  p^t^)  di  quMaSto^ 
tiglra  del  CokiMiro  WilKame. 

ferlaltroS.  A.  S.  l*AfrcidiieaCa# 
fa  f!rct*mia  gitan  tectfsnHHooe  #•  tM 
^  i  pég«  a%awwa  tal  «eifilcé.  liiact« 
tè  gfòrflò  "Ib^micllo  nli  ^«o Cannonar 
giMetìto  iti  ttne 1 4a  liiiea  ;  t  nostri  hai^ 
no  aèl|B{tfta«o  4»*p(fc  fianl  M  retraaa 
e  ftt«  ritca-toi!»:  p^oiiìefl^  Analah" 
biamo  -Aei^  btiHm  ^lèootA»  bMeMnoii 
oBaiali  •  cbe^assitanmar  cbe  i  Franeesi 
faroab  fet  T  «litof'4oRta«i  4b  I.  Weé- 
del  Ibpb  ertr  "tosiftlaia.  ^icilneatte  •  vi 
ffirn  iHmatntieaai  ri  cèfueift  Bèlla  ea- 
aeclM  dwiHiaài  la  €Mk  iPMArifif- 
f WMo  tsB  %ivo  -fttey  aqgU  dlwmlact^ 
tna  dbvtfttclK>''4B'^itlikiKi  oivMtiff ai»  A^ 
cei)ddsi  acbtMtere  41?  «ni«acò  ^i  ^i^ 
pionieri  fttti  dtiiioaffi)aJM£iiiCi,a 

ini  Cadttimrf  %  MvafM  ' 

Mttfruttti  *4.  tSiiagkò .   V 

•&0  Yàasett  ^e»  ^moa  iCittà  •« 
«eggt'ìMVfD'  di'ìCAMìbiafifeia,  •  qdaKfi 
3a^gNbRÌ  6i  ifiieWaH^  «be>aorB4eB«« 
*iéìfKtni¥H  'digamme  ^  >•  al  bob  A 
Yrtti  #l)ti  'ftftta^dBHa  Svin^BOiav^  «M 
rlttpMzMaaM  qH  «Iob)  «isBoievo  a 
tréppe  %bfc  ^ler  «mlifie  laprdinaJa  Vietf; 
-M  "ti  YeaiiB>«eVTftfDbBsiii«otteaBdrU 
Mftma  ^ISaonopBtce  ^ 

fMMcrarr  4:'4i«gcsii.  > 

QViMo  aVpairi#  f  «nnìsclzio  *àM^ 
«k0|b^B  |<itf»Ìt4gBfceaBiaBBptjinjfW' 

.  die- 


Digitized  by 


Googie 


«cbft'cb  ;  te  cdì  Oivefsi  àlil»ft»  et  Ui!« 

9O1I0  feriti  «r*  PinAiricI  iU  i.Jficomin^ 
ciò  il  cmnoleggia  m«lbc<urkuii0  alili  Qi^ 
tk.di  Brtt,  •dohJfci i^aiifgl  wetawftéb' 
scacdMi:*>  -*»  AL  Gofràr  d^iiplwlMlt 
£d,faitioiirigÌAmceo;  tià  CapiUii9'M 
6eno^  1  ]E>rmiiiii  4i-i^t*iif«»iM.m4hf 

■Éffiìfty  gcyw>Mtcmo»  al  ^«M»  JMMt 
UMÌfi  toUft  fcMila^  mìcmà  uttnini  ^  # 
:ittverii  cMeaUi..^.-/  ••  :  •-..  ^  ;.  » 
ike4ctccr»  M  AM«  Sstno  4aiia^ 
•Mienàova  ifosttfm.  )C^e  J  Emoccisi 
haim^  tfMpMC^u  fttit»  lator^ariigUer 
ria>éé  fiuaielAorff  ^tiit'  alfca  rtv%  clt) 
BeiMT»  mvcfidp^iaffDtMita  àpi  lu^^ 
«liA  s».  «A^aduto  Màggia*.: 
/      .1     ^       A    vJL.'     I.  .  A-    t 

Si  mttmàé,  la  4ic*te .  4a  Pacigi  ^il 
•iCDCDò  dt(  Coraafa^wlà  *apcdìta  taUa 
tacifica  di  S.  M.  4cUa  .ftWbiltto  Traa* 
Cacò  di  paereofla  Brp«bbKea  Fraoce- 
$9 1  ad  attar»  la  Coitt  pubMtc^berà  fir- 
fÉalawfice  'iHieao»  liecil  «wwnttteacoy» 
Frattanto:  H  9^  ai  è  iaftatai  di  aoiicer 
deca  il'ffi^a^  al  JNKoiairQ  dagli  aJFaii 
atìtfcm  w  «  cttif  è  anqpadttto  il.  Gcoca.Ar 
da<Dt  a  rad  ba  dafionat»  del  ttdolo  «di  Coif- 
aetlraaare  in  arcando  ^dèUallt-Ugiaoedi 
S.  Mattmia  il  Stg.  CaoMd'HmcoyiUa 
cba  et*  Sag:teCÉTÌa  daglL  ttUA  'asteri» 
é\  qairt  ipaito  iè  acaca .ìnataato  il  S)g» 
.Cav.  PtiBtano.iìiPfioacafgiifiaavroM^ 
jnstmMaideiifa«l^.<]a«ce  ^i  R^toai,. 
A w  Placai  abe  «Owr^  «VSìg,{  C^aat  Sa* 
.lasÉbrat. 

.  taM  «latto  fircfiNMitt.ItocQtoiioaAi 
.tnifig»'n«Mei&  dbaidHftiniitnamiaes- 
4ei».hidhalia'<allartpaffta  *k  CArdat- 
do,  MaMctrtai»^  S^Cftra»a  VaOa 
di  Stura  ^  ^  ^ttCM-natcilHia'  alla  iro)^ 
dalla.  jLaditardiat  ^«atta^alii«>..tac0 
-auaiaraoo  f iv«or4*'aMlgliaràa  $  ' 
aaiOuuiiaiQiit  .^iaMima^. 


-    I  aoa^atiada;%croitttv*diè%4Mik- 
9Bfairadi^tgfr.3a0Baivi.^aaaip#f*a)ri  ta* 


tHo^ìd  Mai«ror4dvitapai^  Jo-i^^e,  «ciba  la 
«Città  «Isaadaauftita  taraatedalta^tf* 
<amii.  dr  ms\^fkamm  atsbonio  «lai  ^8a- 
^etaacafarftanaaseidalwGataritai  d»4»#- 

r%tltctoe«idafi|atoiÌD^*fteè«Érivataoat« 
GkdiiiMdaiiiaa.tr.    >  . 
*c\',\  dlttÉaabitt^»Gili0ii0.»  ..:. .    . 
o:     MBÌidl.H.ftataaaaat44Mml»Jit* 


(ffici|faitf^ ,  la  Aed^ftma'airava  pre$c4fr 
«on^idefaaioAe  la  diirtne  leggi  Frange- 
ai  aQalo|<ba  al  gavtmo  ^ha  yk  a  scabi* 
iiltfi  ifi  fueau  Vroviopia  ^  in  coasogueiv- 
mà,  in  fioeia  .4eHa  Re|iab|»lic%  Fraiicea^ 
aveva  'OQiatiata.iV)  PìroalaiMv  «^l.qiialf 
rcaaaa  albóliao  yaiaivfigliffbritoloTo/dv> 
Kinaioaa  .di.  JMobìltb,  ogat  AiKoric^ 
AaivUle^  otaivPtivaeiva  di.a4cpia>  a^ 
*-II  Gavì^w»  JF^o^asa  j^r%{tMi  avfpr 
do  riaoaaaaiutp  ^qo^a  ilfeflalay  ci  %t^ 
tratiD!tia  tala  MWm  Ifl^VcoR^laiaiif 
.ce  «aiHillito  -oai»  aUcps  rr^cisoia  »  og^ 
diitanda  »  <ba  ipaoMpo^^pi^  feati  nitio 
|»rocatuiriRes9a.jsUta^.ada)  passata:, 
ittolire  H  Aliavo  CoamMtaatìo  i^ranceso 
axHva  vp  qvìt  e  cbe  dea  sappìatta4t  ra  .a^ 
nasceoie.Qavefqo»  lìa  BMOCÌeiJoHnff 
«$afai%ica.  tutto  il  Corpo  Af^iavl^unt- 
<ip4li<%»  adi  aprendo.  fÌ9pi^H>i%<^  c|# 
dtvoril  JDdjMdaÌ4gjv;taa  a^HmrfM9«tk* 
4a  con>deUa  co(y|ribiiiiopjt#ip4't^'}ì^ 
alt  Aiori  di  {iroposico«r  a  GaoiWsglì  otr 
4inì  A4  {>lrtfiraMQ>di  PaiJgièlV^^^* 
.mediaxaa^aaca  diavuiff  da^  Aoto^  ià^ifQ 

£>  ordjnai»do.^ivi  jìCorfliOi  m  W^  > 
golaia^i^t  a  a»itaMt  gi)^  99ibl^iiGM|« 
.Ciò  ha  pra^OUaili^lgjlipxbtaQiifcnaVBS» 
•ad  OTfaàQVi^JllHa  «raaviUUi^..^  B^C^ 
aftnco^'ijiatMa»lai|>a,9|;ei«a)Mr  ¥^jm 
del  CtmàhHhMfi»ì\0n^^ 
acofit» «.a  dal  «NagoaiMit»  NKGp|ka:|Jà 
*daif iairtisi^iaadaca  a  i)arva«rsi.Al  Dir 
retcorio  per  siiiaa^fa  >coti««dattn9p  9 
«éaattuo  fa  «iok^  Bfavtapav  A  f&tigp 
•aain>  ;atati.  ìIkAsiì  ,l|flv  ifpom  »«»- 
tfvaUy^ltdiaVlritdQMtki  do.far'^^H  ^0* 
«ana  4ir«aaiiarCaiiviae;vi>  <;a0ta|U)4obM* 
MH>  paaft  irriaapflt>*alì»t¥i|fi^  4^"  ^^)^» 
'jcaèia  :  pÈtttbW^nMnm  lìiwtffr  a:  Pftrigs  ' 
minoica  .aaa^iian  Alto  «til  PM)^e;at;m%- 


ilaatfMM  IfìlU  JaM<UAi«l  Kràae^- 
aa  è  stata  amanatp.àllt^ff^fli?^^- 

««•  C/itfadatr.  At.  Hat i^¥^  ^I:r^ 

*abl>hìdbirtdaé.<ad|)Ct#rrdat,i>apQlQ>t;ttO- 
oivUìiàfperdoaaiai.-A^ditHi  #«rdf|tci  ;.  gf* 
.fiÉroilfc*itb,i«|afgaar  loMeA^af^KW 
•altf  paK»#loiatatat  »:Xm  «|M»|0:ìo  5IM- 
-Ida  ptà^aaa^^^ifiùjbiaiiaasg.»  gilia: 
it'diwipiù.ak)aanbtaM|ai»:ib.alait^  ;dcg)t 
WlariM4ati)è"aiafRdit«|ti«r  4al«ifaf- 
9iamptl4a>r  ticotatiaiapUpìà  ^P  i^V^f* 


o 


^  le  ptùprie  iKtenzibfth  i  seibhdaaao 
le,  i5^«fl7-e  della  X^feftgrt^ anione  gener*^ 
te  il^iiA  Srato,  dichiara  ébdita  dal  se* 
tondo  reficriòe  del  corWfO)^  olino,  ithè 
cbmineéràtol  |i^i>99fmd  fugico  rtiavve»- 
viìrt,  la  ffirtk  deMa  Tèi^pevjonale,!) 
«it  Testatico  in  Ifre  3.  to.  fioorm'iw* 
Mte  nella  ^aHa'd^Ho  Svaco ,  iit  follt«^ 
ro  deUSoipostè  Kencrale  ordinarli,  ri* 
tenendo  in  Tìfeort  t'alerà  «età  eHegm* 
ta  per  le  spese  locali  »  t  fliUor*  però 
Mie  t«spettire  airco9lal^e^  e  deli'  ac* 
ttoale  pratica  '  di  ciascnila  Cosumitk. 
^  JCa  4Googpegi%k>tie  Maoicipil^  à€U 
'io'Sutp.cofmiotéa  immeditacaineiKe  ftl 

Sibbfico  wasta  noticia  che  ha  tanto 
ritto  som  .sbrama  grattctidine  verso 
U  matfnafiioiE  benofaMrieei  », 
-'*  V  giolito  ih^^fiesta 'Capitale  on  e- 
èpressò  ditt*  Arihata  dcfl  Reno  con  Di* 
^pàtci  'Mfnifter|«lt  per  quMto^Genera- 
fe»  Ct^òiiafario.ec.  Reoluio  i  modesi- 
TtA  il  dettaglio  dello  na^t  vittorie  ri- 
portate da*!Francrsi  alReooi  labatt^- 
^lia  segaita.  sHU^Siegè  stata vivissimr» 
%na'totfo  hft'dovnco  tederò  al  valore 
HlìMbbticancri;  ^0110  shnastt  prif^ieti 
«ìòUi  BfttagliebMTcdefleht  ;  iàmo  scui 
presi,  de*  carri  di:  niinitioni  »  de*  bagap 
Vi  i  e  de*  conAobi  :  Prai|c(brti  evaeisa» 
ta,  e.'tii(tij9oe''Dipartimehti  del  Reno 
edpo  f)elU-  maggior  «osiernàzs^ne  ad  al- 
larme. Tilt  loflo  le  predisé-nocizie  re- 
cate dal  detto  espresso  • 

II  General  Babnapttce  eC  il'Geo- 
éìisiatf io' Silici,  ambidae  vfgUantis- 
iii)i>d  in&figabili  sono  partiti  i^erso 
Alessaodflfe'f  ove  era'tMto  pfteia  spe- 
dato un  Goapc^  di  «ruppe:  la  loro  gim 
«on  ha  afitré  oggetto  che  4i  freoace 
•icttfìi  malvlv^ti  che  ttapiuuin  di- 
sordine diversi  Villaggi ,  e  che  htMo 
/commesse  delle  ioi^}ebze  e  tuberie  coa- 
fro i'  propiì  ^aeaaoi .       > 

Trovasi  aojiott  qui  il  Gav.Asasa, 
che  attende  eptk  inipaziémo  il  sitotno 
Bel  iCorriettf  avedito  a  ^Parigi.  Fr«t« 
tatto  soc  ^find  t  f  rofesèosi  di  Scien- 
'ke  /  e  Belle  Aetl  ohieatt  dal  f  relodato 
General  BooMparu  al  ^Direttorio  Ese» 
cotivo  ;  i  mlrdesiiiii  avranno  I*  ispesio- 
fìt'  della  scelta  di  fue*  monumenti  che 
fi  dcjrttaaao  per  fistitoto  Nazionale  di 
Vattgi;  e  pes  te  ukao  esecuzioni. a  lo* 
"fo  aoatoihe  e  selative  alle  imprese  che 
Ikriom»  w  Aram»  AepobUtaine  • 


r  '^  Le  notiate  xhe< ibbiaoA  detrasse* 
dio  diriMantova,  pmtaooicbe  t  Fran- 
cesi ocU]{fado>i  dueSóbbor^f  al  dlHt 
dsl'Pdasrdi  S.:iGtorgto:  V4m|v»sa 'Jt 
qaeiraicosquiata«)èf  smdata«al  General 
Ótrvoni;  e  gih  aentest  che  venisse  io* 
timata  la  reta  al  Gomaodante  ed  alia 
guarnigione  dir  qbelta  .Fiasze  fercucco 
ii  il  15.  stante)  òetiv  minacoic  di  aao 
ttr  q^óest 


quartiere  alla  'faariitgieoe  '. 
ma  j-e  4ì  dare  un  sacoogroeraleà «ot- 
ta la  Citth:  si  vuole  «be^n  risposta  4t 
CemanAidité  abbia  chiatto  i^/:^cui 
di  tempo  a  '^decidere  per  ta  tesa  ;  tua 
non  .eappiamo  se  ciò  gli  verrà  acouvda* 
te:  al  presente  è  cerciisimo  ciie  il  *Ca- 
sttHo  di  S.  Giorgio  vien  folmiaato  da 
un  fiioco-  orribile  di  bombe  gioruo  m 
notte  )  e  clie  si  attendono  scannoai  del 
più  grosso  calibflo  pea  batter  la  Piazza 
ih  breceia .  Il  General  Matsena  trovasi 
fifiahmefite  con  uu  grosso  Cespo  di4nipa 
pe  a  Riva  di  Teento  •  .     i^ 

MooBifA  15.  Giogae. 

Il  General  Francese  Sakógaet  tre* 
vasi  ancoM  ool  col  sao  Aiutante  di 
Campo  Cittatiuo  Luaet,  che^uugio* 
Ville  di  circa  ao  anni  plen#  d'^ocel- 
ligenca  e  di  coraggio;  b* eggector AaU 
la  4oto  gita  è  stato  per  ricevere  .p»« 
^e  della  jcooti^bosione  fissata  in  der» 
rate  ed  altri  generi  per  la  somma  di 
.due  milioni  e  svezzo  di  lire  *  torneai  t 
il^oavenucb  per  ora  ceasiste  iodoo. 
cavalH  ptt  lo  stato  maggiore-;  300* 
»da4>ragooi  ;  duo,  per  t  carriajnri4oo. 
selle  e  briglie»  mille  ao.  isaimeaiti 
per  i  caifriaggi  |  Soee.  paia  di  huvi  ; 
«Kec.  focili ,  -IO.  ml|liaia  di  polvere» 
e  dlcesi  l^irtigUecia  dt  questo  paiuo\ 
Ad  ométto  pertanto  di  eeeguire  Isi 
domtttda  fu  emaoata  dal  Magistrato 
degli  'Alloggi  una  Notificazione  in  da- 
ta del  di  IO.  corrente  »»:colla  ^uala  ai 
.psDibita  a^aluuqoe  peitona  di  c- 
strarre  da  questi  Sttti  fino  a  nuota 
dls^siziòue  «è  cavalli ,  «è  bestie  ho* 
vioe»  'né  caeni  ealate  di  qbaluufua 
«pedo  t  tetto  pena. quairco  alla  heatiu 
boviae'e  cavalli  di  duemila  lice  coc- 
reuti  di  Modeua  ptt  ogal  capò  dibe- 
ttia  f  e  guanto  alle  carni  ealatcrdella 
perdita  del  loco  valore ,  e  di  lire  io. 
correnti  per  ogai;ltbbra,  olerò  lo  p^ 
ne  afflittive  da  estandarai.  fino  a'  pub- 
lillci  laaoci  •  Veuiva  aicfai}  prescritto 

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che  tutti  ì  V^é^ittiJÌ'  le'  cileni  ole* 
Ho  <cc€:cet»Avar^jti«ÌK)Mrfo<]ict^,  Tet- 
te e  C^steUl»,*  Ofiporev  ne4U'  Cempt- 
.  tn%,  compreci  ttKt#  là  Mémvfgmt  è 
U  Pfovìicit  dftllt  Garfsgaaira»  do-^ 
i^sfer^  itn4nedtàuaiéfi««  farcofadorre 
in  questa  Città,  o  «.Reggio,  o  tifai* 
cr»  ptùk  cofiioda  tutti  i  ctTaHt  e'oa- 
tftlle  i  c0it  briglia ,  motfso  ^aefl»  »• 
le  hariBcy  per  etsìfcre  scelti  e  ^stimati 
seìscfl^  'cbe  V«rr#titìo  .  atsetNti  dai 
C^mniifiatf  Pf atia#si  *,  #  cfò^a  ttHt»H 
à¥ì2i  correli^'.  ;,.•.!. 

In  cpns#g4i«nza  4}  la]  Nvti4mf9» 
tfe  que^é  Cicca  si  vide  ripiena  ài  «a« 
vtflli  tcofrie  eute  lo  fa  Seggio  di  al- 
^  fi'i' più- v^ioi:  si  attèndevano  i  Coni- 
«  misfaci  e  VeceriBari  Francési  per  Ak 
re  h  scelti  d«*inedeM0iÌ4Mnà  noncs* 
ttnio  ancora  giunti  sono  stati  ftceoN 
tati  in  confato^  posti  in  req«{siil«* 
oe  tatti  t  c'ViiTli  che  arrivalo  aU*^al- 
fezza  àt  9.  quarti  »  ond*  è  ebc  qtttfi 
tutti  quelli  spettanti  a*  Conradini, 
Partorì  e  siottlt  roto  riAattleteiiti,4ioi» 
èssehdvet(fu%aper#ft  ItfSéefta  che  sii 
e«TBin;de*S^noH  #  dlQltA.  Drliliia* 
mò  frattanto  lodtfrtfì  '4atti  prometn 
&  s^UdmdtDV'dl  tatti  4iteKr  tudilicl 
vi«t  prrsentsre  fitì  glotnè*  presericto  i 
forò  civalU»  «vfododinioftratoiiR  va* 
ffo  spirito  pattiottica  ed  unozeKi  bea 
(rande  per  h  tranfaillirk  aomune. 
fii  oggetto  por  di  non  iggr  Vite  di  ape- 
fi  t"proprretaridrqiSa*€  rllicIrpaaQ 
postone  convenire  ali*  A.mite  Praii- 
ttf^t  sono  dt  qul'partitf  in><^ursraaiat« 
fottìi  per  Seggio  Ma  oAa  carretca  M 
Corre  11  Generale  eé  Aiutante  Frao* 
erse  in  conpsgnia  de^Oipttani  Conte 
Beflensini  e  Tbrii ,  di  dove  tornvran* 
fio  in  questa  sera. 

Pino  del  df  l!»;  pervenne  qiil  nm 
SoittÈiìb  BjsptcéflO  da  Vèiifetta  per 
parte  d^el-  tiosrro  Duca  ,  oiedlante  il* 
quale  vrMonoafit«Qntìa  questa  Reg* 
genaa  da  Staro  tffigg.  Ceusiglier»  Fa> 
tfsssrroni  e  IVfarchìoi. 

Colle  lerrere  di*  Piaceote  aCEkia* 
no  noriaia  che  il  Principe  di  Cìit&r 
il  Principe  Colonna  »  e  altri  Ufisiali 
Naperetani  rro#ansi  a  Lodila  trattati 
€  serviti  metto  gentilmente:  it  primo 
di  efft  lia  però  alcune  gravi  ferite. 
Sensesi  esser  Jionta  ali*  Armata  P^an- 
ceso  deirartglieria  ,  e  de'  c«v  Ili.  « 

^U  timiU  mai  umq  in  vkniafio* 


venienti  dallr  pifte:del^Pt^iooct  :  df 
colà  pure  si  attendono   i  M<i#»tcini 
de?  viveri   e.  foriggi    elle   spaitev^Q» 
alle  Armate.  PiemofiUsi.^  ed  t   qi^ll 
veftgono  secoodo  ie  condì «ooi   SCipiv* 
late  trasferiti  »He  Aroute  firaticesi  ^ 
•Sappiamo  die  fino  del  -di  914  cor* 
eesieertransicaruao  (iirv  GpuastaÌla-3.  mi* 
la  Francesi»  dirigendoli  alla  volta .41 
Mantova'  per.  Dòrgofarcei  essi   eta.no 
sotto  il  comando  dei  Ixeneral  di  Di^ 
visione  Vaubeis,  ri  quale   con  m&lta- 
eltra  Uizialit!lit dilatate  maggiore  fu* 
tretiat»  a  .lauto  pranao^a  quel  Moui^ 
aie;  Vescovo  Pranaesoie  de'  Cooti  Scu^ 
tellcri  :  .mólti  piccbetffi.  della   Sacro». 
guardia  sr  fermarono  a  praticare  nel* 
le  vicfoe  osterie;  ma  pagareoogenc^ 
rosamente  quaato  irenne*  loro  sofMAir 
niifraroi  avendo  calta  la.  detta  trnp» 
pa  mantentfto  ovunque  il  buou  ordi« 
ne,  e  la  più  esatta odsaeipiina  :  tusta 
^eila  Città'  poi  aomicè'  f  caademeu'' 
re  la   ^atileaaa   del  contegno  dellt 
Uiaialit^  Praneese. 

^  BoaMitA^ljLGiagào. 
In  fueet'oggi  è-sreaìvato  aiaa  MttA* 
aione  di  troppe  fiesieeii  wr  caealUtcea; 
isnCMimiesaiÌQ»,eCaeitfa  IMuia|i,.edd 
andata  aiAico  g  a ddetarsi  anUa  SKastca- 
flazaa  d*  arme.Jfcattana«a  detm  Com» 
missario  Vrancese»  ba  diieice  ed  avui»- 
ca  on^aktoccamea0a- ed  Goufaloaiece 
di  Mesta  CicA  1  quisidi  A  p«rcè  dil 
Cardinal  lMg|ita>  r  tMM  teco  altra. 
•eeaiéiie .  n>po  cale  ododciraaia  al  Go>^ 
verna  lece  cocce»  la  SMtitia  fcc  to 
eictk  t.  che  sul'  gsaena  apiMSau  air 
aeMe  qil  eaifaca  ima  calomia  d*  Ia« 
fanteria  Mrasiceca ,  eef aitagli  forte  da 
alice  succearivameoierttia  che  queNC 
troppe  ecairtao  caaae  amielie ,  avrafcr 
%ero  tattp  >att<o»a  faaatt  ceauatU 
ed  oftecaite  it  miflgi^M'  ttgaacdo  mk 
esatta  diiespliiseH.  iM  eegspe^atetsoaor 
«0  luti  dttiipilfctrftfattiiHdiSMpench^ 
flon  manciki  /{kiaino  pii6  cs^re  necee^ 
urio  di  vitto  ed.  tQoggio  perle  saed. 
LtvoBiro  7.  Giugno  •  ^ 

In  questa  mattina  èpirtito  allavol^ 
la  di  NapbUr  accenaetoCeavcgliamer* 
candre  aotio  la  scorta  dr*  due  marze 
Galere  di  S..M%  Siciliana.  —  Sono  làk 
nvX  arrivati  tn  P6rto  ne*  passati  gior# 
ai  molti  bastiménti  da  varie  ppcti  pm 
diversi  geoet i  ,  e  tr»  mi  vmt  pache 
Kivi  I  f  PUUcchc  •  r^a-w  T 

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?  fioiÀ  ilrGiogiib/   * 

i  'Sa*  biuità  hft  duo  .per  itietm 
iél4^BiDtno>iti»GMiL  é«  U  Soomvglki 
^t«Kif  aifl»  ai»  AiTM»  «  cott»  1^  tmf 
Meetiw  «A  inesca  Città  >  che  4ebbMo 
aelLr  loro  £kic«e  ftre  tuia  Nov«nt  ^ret 
ptritoiit  Alla  ftstivick  dtf*  S&  Aposto- 
li 9i4tro  Jù  P«ole,  FrOttfOTÌ  «  jqurtM 
Xk)fliiiiM«i>j  ma  -oggoito  dì  oOmou  4>atf 
loto  Inter ocsiiono  ^*  «iitto  4M  AMiiH 
fn6'n«llé^ffOttiitl  «ritiobo  «fctottteT#« 
*'  MeceoledJ  ««Orio  Mio0tm  Jine  -  ftUSt 
i«rdia»rÌD£oTrrtrrÌA  Miltuo»  cbb  pro^i 
ngol  là  i^o  potNspolif  «li*  MoconiM» 
1»^  pMiataoiocceè  gionao^d»  Napoli 
altro  Cornerò  »icho)miHft ti  t  oavalU  ha 
prooeffahar  la  ^ociaripcr  Etrcnae.  AIcr( 
£tpf€«aa>  giusto  foro  al  Cav.JPnocofl 
Moètcto-  di  S.  M.  £tsim  i  ' 
*  Co«  pobbtleodUi€|rfr!ieM  «tati  riiki 
fwovatl  4{U  ^àrdifif  «aoM  nauti  «al  lugU^ 
1794.  <o'«^aolioicoai«flda:;  cbo.  Io  quo^ 
sta  Cict^  ,  a  jÉ.  ciitoo  lo  Stito  Bccksif^ 
kico,  cofTiprott  omo  lo  quattro  L^ga^ 
siofii  niuna  petioofei  ticaoMroi  •  K0MI 
«jasnca ,  o^ftogàtiio  oaéitm<  fare  in- 
c«Ua4tUeataonatoli'^Qro  otAiprlBnto, 
o«<Mltf  «tattaliwMOfil,  oolf»  1»  panb 
«éHa<  4ttéUiéakc99ts%mtìmàUH  v#  «db 
io^garleaàiflrr  «saoko.i  m  liiiiiwiil»..^/. 
MioftoMi4e!ifiibbHiBALodki4di:a«o  cb« 
ai  fOillltiiacojdcbìlqn  di -qnSto.  roirà  # 
doto 'iKoa  4l(losviaarto/]iotifiaciiione  di 
llkti^iiBvnfc.  «'«tip  }ii»i:)  .  »•  ó 
of  'a  ( .  Hmrnrn  ìn.X3àntfiA  l  ,  .  » 
-^  ^  la»  aEtlD).òi*lB  Maltk  Aquataliioa 
tàlìmil  abhaoarcae  aMìjda^ipinìonio  doJ 
«08tt.ioyHb  s»ié«Kfctakaane«go  lotidàfia 
sroto"«  oottMmm  inimÈmmm  4at> Vol^q^ 
,  fKrj,  cbo  gii^i9D|w  dotto  jAioAseifiOMii^ 
00  ^  ^tfno  ^d-^aodwiìi»  ifKtx  .'Stovi» 
Dìo  4otk>  €céto<  si  teooixoiÀ  AScoRdoft 
00  fiop  a*  p»oao<t^aB0fa|  di  «lojmila  4 
JMoManriaiio^aWpigMe  aafiaeDOi  Jai'.da^ 
iwrovmva^'o  MvoMtfi|i««tirinA:> 
Ì|4oi«»naiM(itcrJfe»4|KHiÀto  tdi  peri* 


fodo .  '  Balle  2foCe  oiMlioa  tt  im  ttaé» 

foupèr  otdk^  d«l  CooofM  dal  d)  4  % 
f ars»  il  di  bai  oà  «ìtaM  »,obo  il  dtoaia 
Mcenle  o  pi*  di  4o.  «Ria  docati,  e  i 
aavalli  1^  v^  dì  ibiU#»  Mtfo  il  rilaocio 
tetto  do  dtvsfftt  Mioif Iti  di  tnitp  ilio» 
jo.  aoldo  aoonalo  >  o  il  itaiiteniaicniojìi 
«lottr  noowoimflmiiti'dnioolo  lo  gHorta  • 
^  iQlt  ocoaoifomeAti  fcnflooo-^sempco 
issati  M  iSuMioiNit  Caatc)^  di  Saogro» 
San  GfimaM^  Sooo»  o  dSooco:  peipti* 


«#'h»  Bik'vipaofa*l%<fliofteia  il  ^ngì^ 
meoco  di  Puglia  pff ccidiBao  4*  up  tir* 
tm  dttvotfia  «n^liooia-.  ffaltteopdoai 
à-  iooitio  it  Aeggioioocp  dfgU  Albaoo; 
tli  atai^atfo  di  «itllo>4ao.  «omtot»  oA 
iop  btavt^  9aa«irà.ptf7  4Siao«o  1*  altr« 
B^giioeMa  di  «Itilo  ma,  S.  M. ,  ta  oooto 
pogma  dol<;#iioaab  Aetottf  o  di.  4Ui  ri« 
tarofto  niMioflQ  4i  Riviri  diCoato  •  dt« 
cosi  che  io  breipo  pastifà  foaSosGffv 
mano,  «per  gli  altri  fcoampomofi^i.  tt 
figlio  del  Prìofipo  Savorio  >di  Sasaom% 
^a  gik  poeto  «possefco'  del  oido^vconlov 
aitogjiidal^f^rdi  ColonniNAdlùoaeii 
gfineato  AUit«fsotdhaiè.  Or  questo  Se4 
aontlzio. .  M  fRttt%poi^fiootp  inopy 
obi  P^  le  pNNo  f^usanFeomopott  4oW 
\9  il«»U  Aì|4iaH»t>q«ÌS«.?^Pf  V<^ 
^omioff  OKr«C#fM)^<  W>»frad:p«rn»b 
.  V  AbiventOk il  piateseli  am^ooaiaro 
«htl  i  Siggr  SfAgtpa  Macco  e  Cav.  Zapoba 
^Covoni  Viqr.cpUo  loro  tfon^ortl  g^u 
<Hi):ultì«iopì^ato/,.  k^fsupt  f  icevuto  oaoS 
f^CMlcileazf  #' 4im«^i »  tapto ,dàj 
PPIMI  Sova^RA  é  Qe^Eoo^igliji, icboda 
t«t^.qttecu,Notwlt^:jgipvo<l)  s.cotsa  § 
Pftelodlli  ^9n«Bgi  fHroQp<ap9essameofe% 
iotùdtt  dal  Ro^a&LfOfoeBeWedei^o» 
fTO  dopo  ovor^farte , loco  osservare  tàt^ 
te,.quallo^  iQfOtfattqre  «^Stabilio|eocif 
pranzarono  colla  M.  .S.^  pelveoore  <Po4t 
Alrr4^  fnvito  batipo«fyifi^  ^votp  dri  Ro 
ter  pywtó^f  4S|Svta.4|4/fwvat:#a 
f}iatdHiP'inglfSO>,ff  a^ans^kupo  vi  i^ 


»ff oe  Bùùlu» .iff.AyvjLj^yrS  dì  rtrenj^e jfsr  dojiif  JaUù  Atta  miflitinié    dm 
mMr  uh  Q^amiu^^^  41  j«xc4^4  r  ^  stati  feria  prima  velia  ira-gamente  4he^ 


'  C^MO*  JHh    -^ ,^^  ^  ^,  - 


4^ 


(>|  GAZZETTA  UNIVERSALE  |0 

Num.  5 1 .  S  A  B  A  T  O  25-  Gingno .  '  IJ  9  <J. 


p     n     A     N     C     1     A 

PabIqi  6*  Giugno  ; 

IL  Coniiglio  de'  Cinquecento  sul 
rapporto  dì  Vilhts  a  nome  deUa 
Commissione  delle  spese  ha  d^ 
Grecato  eh?  sark  posto  *a  disposi* 
zione  del  Min  Stro  della  guerra  » 
pe'  bisogni,  del  servi/  o  del  suo  Di  par* 
rtmento  un  nuovo  fondo  di  220.  milio* 
oit  valor  fisso  »  tna  a  condizione  che 
U  fotmalttk  volute  dalla  legge  riguar- 
do ftUe  spese  da  farsi ,  sUno  es^uité 
M  Direttorio  . 

AlMATA  O'   ItaUA  . 

ìfots  digli  ùgg€tt$  di  stitnze  ed  arti  di 
SUDO  st^$i  tt asportati  m  Parigi^   ptr 
«  ùfdiae  delGeutrait  in  capite  dnf  Ar* 
'.  nt^ktét  d^  Italia  %  #  del  Commissario  dal 
.  Governa  presso  la  detta  Armata. 
*  '   Milano  .  Bibliottca  AfHhrasians  • 
li  eurtpof   della   Souola   d*  Atene  t  di 
Seffaelior  Un  quadro  dt  Luisini,  rap* 
.    ifeMOSante  una  Vergine.  Altro  di  Ru- 
Wnert  tifi4  Vergine  e  de'  fioxi  •    Altro 
di  GitCiiopt>  rappresentante  lio  Còo- 
•et C^  4  Alfrp  di  Liic«  d'  Oianda  »  rap- 
prteemante  una  Vergine .  Uoa  testa  di 
Smauio-»  di  Leooardo  da   Vinci  i  Uà 
soMéIo  ed  un  vecciiio  ,  del  Calahrefo  . 
Uji  vai9  etrusco»  reppre^tance  diver- 
so igttre  con  orMmonti /Un  oonoscri^* 
«o  svi  mpifP  d'  £gitro  »  cbe  coota  inil* 
W  «Mio  enni ,   sulle  «itficllitk  di  Gio- 
iHbi  di  KùiBnot    Mtì  Virgilio  mano-, 
aari^4  tbe  apparsenne  al   Petrarca/ 
op|i>  4el|e  Jiote  di  sua  mano .  Vn  maoo«* 
«OSifCOCUrtoSrsiimo  suW*  istoria  de*  Fapi. 
?     dUiGfatie^  Ui9r  <|uadro  dipinto  da^ 
HiliaiiOi  l«ppr<s#at^ote  un*  incar9na^. 
siOfit  di  Sptae.  Altro»  un  $.  Paojo  ih 
Godenti)  Ferrari. 
y-    JUia  ra$W0.  Ufi  quadro  di  S^U 


Vator  ftosai  rappresentante  ua'AftuA- 
aione . 

PaeMa  .  Alt  Accademia .  La  *  Vct- 
gine  del  San  Girolamo  ,  del  Correggio.^ 
Un  quadro  dejlo  Scbìdoìie.  Un'adora« 
zione  di  MapUa. 

A  Cappttccitti\  Una  Verg:»oe ,  e  Sit- 
ata Santi,  del  Caraccio  Un  calie  del 
jSuercino:  altro  dello  stesso  rapprèlen- 
tante  la  Vergine  e  S.  IPrancesco. 

4  S.  Paolo.  G.  C. ,  San  Paolo  1  0 
Santi  Caterina  »  diRsffiello:  una  Ver- 
jgine.  di'  Affcscin  Carocci  • 

Alla  Ssenata  .  Lo  Sposalizio  delia 
Vergine  ,  del  Procaccini . 

A  S,  Giùifanni .  Una  deposizione  di 
Croce  »  del  Coreggio . 

Al  S.  Sepolcro,  ta  Madonna  dell* 
Scodella  del  CoreSSio , 

,  A  S.  Racco .  Un  quadro  dello  Spa- 
gnolette ,  rappresentante  diversi  Santi . 
Altro  di  Paci  Veronese  I  rappresrntan* 
Se  S.  Rocco . 

A  S.  (^ttìatifto.  Va  quadro  del 
Fiammingo,  rappresentante  un  Batte» 
sima  Un*  Assunzione  dello  Spagnoletto  « 
Un  quadro  dei  Lanfranco  taj^prescn* 
tante  S.  Benedetto  .  - 

A  S.  Aadrea .  Un  q^dro  dello  Spa- 
inoletto. 

A  S.  Michele.  \3a  quadro  di  ud 
nilievo  del  Cocreggior  rappresentante 
ffna  Vergine. 

.^^  Pmc£¥Za  .  tì^  Dsf^mo  .  l>»je  qua- 
dri di  LuigT  Caracci  .  Uno  d<rt  Pro* 
cacctnt .  ,      •       r    . 

Efetci  lanciati  no*  Masa%ztm  di  tavin 
.  odagli  Austriaci.  , 

^  Graao^  243.  saccit.  Farioa;  4^9)^* 
quintali .  Gran  turco  «  ^3.  milii  llks^^U* 
ja.  Farinài  tctf.  St8|a\  Segala»  44^'^' 
sacca ,  fratina  «  mille  ^i^  4«iiMMLvOf« 

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«0 ,  tnilte  )SÒ^e«tft  •  Fotiggt,  90Ó.  quiA- 

tali.  Avena  ir  mila  2l5-staja.  Paglia 
;2;oo.  qumraitv  ragliacc!,  17-  mila  552. 
Leozuola,  13  miladlS.  Copcrce22.  mi- 
la 153.  GuiRcialit  2.  mila  190.-  Mati:-' 
rasse  »  mille  42.^  Asse  da  letto»  4  miU 
537  Lana  ,  i  50.  libbre .  Legna ,  I5.  mi- 
la 880.  mJsurp^Sacc^.vaorc,  1^.  «i>>U 
470.  Gran  numccòdi^botti,  delle  pclìl , 
d<  picconi,  marmitcc  ^dajcri  utensili. 
ti  E  H  Mr  A  k  .-!':  A 
Vienna  li.  -Giugno  .  • 
Jcrlalrro  giunse  qui  un  Corriere  da 
Pietroburgo  con  Dispacci,  pel  Conta  Ra- 
^fJumofFsky  Ambasciatore  d!  S.  M.  1*  Im- 
tseratrioe  delle  Russie^.  Il  medesimo  eb- 
be nello  sfesso  giorno  un  abbòccamen- 
fó  cai  noftto  Ptfmo  Ministro  ,  ed  ot- 
tenne* ancora  una  particolare  udienira 
da  S.  MI.  e.  Beale.  In  seguita  Ri  spe- 
dito Un  Corriere  straordinario  a  Lon- 
dra .  -*  Le  lettere  ricevute  da  Pietro- 
l)iirgo  damate  il  28.  scorso ,  danno  la 
lieta  nuova  di'e$$etsi  dal  tutto,  acco- 
lòibdare  le  diffierenze  tra  la  Runia  e 
la  Sve7ia  ,  e  che  sark  in  liberjà,  di  S. 
M.  Svedese  di  spesare  a  suo  tempo  o 
la   Principessa  di   Mecklemburg  ,  o*  la 

*  Granduchessa  di  Russia.  —Aggiungo- 
no poi  che  erano  stati  spediti  diversi 
Corrieri  al  Maresciallo  Suwarow  al  suo 
Quarticr  generale  a  Tulczia  nella  Po» 
dolia  con  ordine  che  ten^a  prqnte  a 
qualunque  cenno  le  su«  truppe»,  le  qua- 
li formano  un  'Esèrcito  dì  circa  150. 
frtila  uomini  :  V  ^ggetta  è  di  spingerle 
verso  i  confini  turchi  ^  ed  in  partico- 
lar  modo  vicino  aV  Dnicster  per  passa- 
re ail'occorrenia  nella  Moldavia.  Frat- 
T:nto  il  Ministro  Ri\$so  a  Costantino- 
poli aveva  avuta  istruzione  di  domén* 
dare  alia  Porta  la  ragion^  per  cui  si 
iaccirano  tanti  preparativi' di  guerra» 
e  perchè  si  fosse  fprmato  ui)  camino  vi* 
CIRO  ad  Adrianopoli  di  olfr^  40.  luila 
combattenti.  Dalla  rispo^tliclie  avreb^' 
be  data  la  Porta  si  satebba  decìsa  ò  la 
continuatione  dtlla  Pace  »  'o  una  rot- 
cura  éi  guerra  .  *  '- 

\  In  questa  notte,  è  partito  pet  T Ar- 
inata  drlt^lia' Il  General 'd'  Irtfatitcrki 
Conte  d'Alvinczy  coti  delle  particolari 
istruzioni  :  atteso  poi  il  trova^irtilqtan- 
to  indfi^osto  il  Gsn.  Baron  Beaulieui 
il  mcnesimo  ha  ottenuto  il  suo  conge- 
co ,  e  S.  M.  ha  Dominato  in  suo  luogo 

il  Maresciallo  Wurmser,  a  coi  è  giii 


iuto  Inviato  V  otiìntAipuxìn  dal  Bje> 
nCTtle  condor  seco    20.  BatugUpni  df 
queir  Armata.  Prattstito  si  apediscOM 
continue  truppe  in  Italia ,  eMeodo  de* 
.  ciso  di  formar*  colà  un  Corpo  di  ?p.  mi* 
la  uomini  A^mcao  :  mercoledì  scorso  pas« 
sarono  di  qui  per    lo  stesso  destino  4. 
Batta^ioiii  d'  (nfianteria  ;  ne*  due  scoc* 
si   giorni  transicaroQO  1410.  uomini  di 
recluta  ^  ed  in  quest*  oggi  son  partiti 
100.  Cannonieri,  e  (lassati  300.  Òroati. 
In  questa  m«ttina*imre  seno  stati  spe» 
diti  per  la  stessa   Armata   sette   carri 
carijchi  di    ntpneta  per   le  paghe  delle 
truppe.  iFinalmcnte  sappiamo  che  dal* 
lap^rte  della  Stiria-^  Carintia  rottele 
strade  sono  piene  di  truppe  o  carriag- 
gi partiti  dalia  Croazia  e  dirette   ali* 
Arit^ata  d'Italia  . 

Li  Corre  hi  snedrt9aiCort>a7l^an• 
ti  dei  Confini  del  Titolo,  delhl-Carin* 
tia,  e  del  Pnnctjrs^o  di  Gorizia  delle 
istruzioni  relative  al  passo  delle  perso- 
ne che  abbandonano  T  Italia»  e  si  ri^ 
tirano  in  Alemagna.  Non  sera  a  veru- 
no permesso  di  passiire  sul  Terrirorìo 
Austriaco  se  non  sia  munito  di  ^ssa-^ 
porti  o  dei-  fJefferaR  dèli*  Imperatore  , 
o  dei  'suoi  Ministri.  ^ 

Insprucjic  29.  Maggio. 

In  d^ta  del  d)  2f..fu  qui  pubbli- 
cato  un  Editto  col  quale  sì  ordina  che 
gli  argenti ,  che  si  trovano  nelle  Cfa^e- 
se  ^i  questa  Provincia  9  a  <riseéva  de* 
vasi  necessari  pel  CuitpDìvÌR.Ot  siano 
portati-  alla  Regia  i^ecca  dì  Alla  »  ^er 
farne  tanta  moneta  da  servire/ nelle 
,  ptesentr  circostanze .  Il  Magistrato^da* 
flt'dt* Biglietti  di  ricevuta,  cóli  pro- 
messa di  rindennìtzazione»  e  col  ftat« 
to  del. 4.  e  merzo  per  cento,  Còh' ai- 
fra'  Proclama  sono  stati*  invitati  tutti 
r  particolari  a  consegnate  al  Maglina* 
to  tutti  i  loro  fucili  ed  armi  n^Asa- 
rflj  per  la  guerra  .  —  Nel  di  23.  ©iVc- 
ià  notorhe  le  Cittk  di  Roveredo,  Tttn*' 
to,  e  Bolxano  sono  particòlarmeflNrie* 
sminate  per  la  formazione  de*Magaz4?tnÌ  • 

In  quest'oggi  è  comparso  un  Altro 
Proclama,  eoi  quale  sì  fa  hótOy^cho 
siccome  si  sono  avute  notizie  cba  «i 
trova  gik  a  Brescia  un*  Armata*  Fràìiceso 
di  i8-  mila  uomini ,  ed  i  posti  tva&ttri 
forti  di  4.  mila  sono  in  marcia  cóntro 
il  Tirolo  ;  che  dalla  parte  di  Cremo* 
na  dee  avanzarsi  un'altra  Armata  pii!^ 
force  contro  le  truppe  Imperiali  i  per* 

Digitized  by  VjOOQ IC 


elò  trevindofii  U'^Tirola  in  pericolosa 
iìtUBxiooe  »  si'  ramiiicmf «  a'  fedeli   Ti* 
foleii  U  toso  c^^igiOf  je  s'invitano  al- 
J^  pronU  esecuiìoRe.  degli  appresso  or- 
dtfcii  .  cioc.l.  Tttùi  i  B^rsajìieù  Tiro- 
lesi deììt  VaUi.di  Wupp    è  FoiC.   con 
quelli  del  Vescorado  di  Bressanone,  si 
aTatìScranoo  verso  Bolzano ,  colle  loto 
armi  pcv  egire  di  concerto ,   eoo  quai 
dcir  Adige  ckc  too  |>ai:ti^i  per  i  confini 
più  vicini»  e  ciò  per   opporsi    all'ittu- 
atone  dalla  patte*  del  Lago  di  Garda  , 
Val  di  Ladro  »  e  Sulzberg  .  8.  Tutri  gH 
uomini  atti    a  portare  armi    dovranno 
prepararsi   e  star  pronti  fer  marciare 
in  qualunque  posto  alla  ptioia  chiama- 
ta •  —  Oltre  questo  Proclama  si  è  re- 
ta nòta  la  lettera   di   S.  M.  L   diretta 
a   S.  A.  R.  r.Afcidachessa   Elisabetta, 
che  porta  in  sostanza    quanto   segue  • 
^  Mi  è  grato  di  sentire  la  buona  opi; 
pione  de'Tirolesi»  ladi  cui  fedeltà  mi 
te  da  ogni  tempo  nota  :   Io    spedisco 
tutti  i  necessari  rinforzi:   si  sono  pre- 
.se. tutte  le  disposii^ioni  per  provvedere 
ilTiroIo,  sia   dì ,  commestibili  che  di 
«luntxioni t  spe4isco  delV artiglieria,  e 
mdino  die  i  Coivta4ini  ptendano  le  ar- 
tfti  •  Vi  prego  »  amatissima  Zia^diant« 
*niare  eotesta  buona  gente  »  ed  assicu- 
rar ciascheduno  della  mia  prcte^iooe. 
FaANCFoaT  8.  Giugno  .^ 
Terminando  V  armistizio,  nella  ifiat- 
ttna  d^i  dì  ^1.  del  passato  mese  gìun« 
ae  di- ritorno  ai  posti*  avanzati  del  Re- 
no il  Maggiore  Schuhai ,  che  nell'atto 
della  stipulazione    di  detto  armistizio 
fatto  nel  passato  Diceml>re  era  restar 
te  in  ostaggio  pressa  i  Generali  Fran- 
cesi «  e  dal  quel  punto  aMntesero  rico- 
minciate  le   ostiiitìi.   "^   La  presente 
-campagna   si  è. aperta  con  un'ardore 
sorprendente  :  da  tutte  k  parti  sen  se- 
guite  ogni   giorno   delle,  sanguinose  a- 
&ioni  »  tra  le  dne  Armate ,  ed  i  Fraa*^ 
cesi  baniao  riportati  diversi  non  piccoli 
^ntaggi .    Le  lettere  del  d)  4.  annun* 
Jliano  una  battaglia,  molto  sanguinosa  » 
dopo  la.  qoak  i  Francési  passando   da 
~^oa  parte  la  Sieg»  e  da  un' altra  ilRe- 
'Ao',  ftcero  dei  progressi  ,  e  guadagna- 
rono moltp  tcraeno.  La  Vanguardia  del 
Corpo  d'  Armata.  Austriaca  combattè 
ecn  coraggio  »  ma  non  potè  resistere  ad 
un.  nemico  supcriore  y  cbe  minacciava 
il  attorniarla,  e  perciò  fece  la  sua  ri- 
tirata} cooK  J^rc  tofu  TAirmau  io- 


ve  ^are  un  nuovo  movImentntetrogHf 
do  9  essendo  i  Francesi  penetrati  fincf 
nelle  vicinanze  di  Fe]^lingen . 

Anche  il  Principe  di  Wurtenìyef^ 
è  srato  battuto  per  la'  seconda  volta' 
presso  Hacbenburgo,  e  si  è  ritirato  die- 
tro la  Lahn.  I  Beggimenti  di  Coburgo 
Dragoni,  Barko Usseri,  Jordis Infante- 
ria, e  tre  battaglioni  di  Darmstadt  so- 
no stati  distrutti  o  fatti'  prigionieri.  It 
Principe  si  rigira  ora  dalia  parte  d{ 
Wcflgls  e  Wisbadcn  verso  Md gonza  e 
Francfort.  I  Francesi  lopo  a  Limbur- 
go  ,  ed  una  delle  Iqro  coipnnc  è  gik  in 
n>aroia  verso  Wetzlar  per  Dillemtur* 
go .  In  conseguenza  di  tali  perdite,  gli 
affari  prendono  qui  un  aspetto  molto 
svantaggioso.  Giungono^^  folla  de*  fug- 
gitivi »  e  molti  di  questi  Cicxadini  si 
preparano  alla,  partenza .  Scn  marciati 
IQ.  mila  uomini  dalla  grande  Armata 
per  andare  in  soccorso  dc^  Principe  d\ 
Wiirtejpberg.  Il  Quartier  generate  del 
Martsc,  Warraser  sajk^ra sferro  aMan* 
keim ,  e  quello  dell'  Arciduca  <?arto  à 
Magenza.  Il  Cott^andante  Austrìaco 
peraltro  ha  notificata  al  nostro  Ms^I^ 
strato  V  ordine  di  S.  A.  R.'d?  pubbli- 
car ^qió,  che. ogrupo  stia  traii<jtiìll<^,peì?- 
cbèVon  solp.aveya  spedréo^nn  bastan- 
te soccoBSo'  i\  Corpo  cbè  si  ehc  ritirff- 
to  »  ma  di  più  ì*  i^f esso  Arciduca  era 
pronto  a  mettersi  in  marcia  alla  testa 
della  sua  Armata  per  éuoprtre  questi 
CDUtorni.  Il  Gen.  Werneck  è  rp  mar- 
cia con  l8*  mila  uomini  j  coifi presi  4. 
mila  di  ÈavaHeria  pér.WetzUir. 

PS.  Gli  Austriaci  dopo  un  piceolo 
vantaggio  che  avev^  datò  luogo  a  belo- 
ne speranze  y  sono  stati  battuti^  e  A 
ritirano  in  fretta'.'  0IceSf*  chetai  Prin- 
cipe di  Worremberg  sia  stato'  softitni- 
to  un  altro  Generale.  I  ftiggitivi  con* 
tinuano  ad  arrivare  in  folla  ,  cont^itto* 
ciò  si  prendono  le  misure  per  cpqprire 
questa  Città  ..  Jertattro  6  mila  uomi- 
ni  passarono  11  Reno  a  Bingen  ,  ed  al* 
trattanti  jeri ,  come  pure  nel  jjreseAte 
gi  rno;  e  V  Arciduca  è  a  portata  di 
continuare  t  soccorsi. 

I       T       AL       ^       A* 
Torino  15.  Giugno.. 

Per'suppìiit  alle  speif  dbiro  Sfato 

2 prossima  remissióne'' di  fH'.tniliohi'in 

biglietti;  si  ritirera^nno  ntrò'  qnejlìr^d^ 

lo.  e  15  lire.  '     ;         '     ''^• 

Nelli  scorsi  giQxhì  giiinurà  mVié  Pa- 


ttgi  dodiei  Francesi  de*  migliori  ProfeS* 
sori  nelle  Sciente  e  nelle  Arti ,  detti- 
Atei  a  fare  U  séetta  in  Italia  de'capi 
S  opera'  d\ogrii.  gènere  per  portarti aU' 
Ittitnto  Nazionale  di  Parigi  ;  fra  i  tud* 
4etti  tfovasi  Bértholet,  e  Mont:ilpri« 
mo  è^  Savbjardo;  ed  è  an  celebre  Chimi- 
cp9  gik  atcrìcto  alla  nostra  Accsdemia 
ielle  Scienze»  ed  i  cogniroa  var),  et* 
tendo,  qui  stato  ìttireato  in  medicina  • 
MiLA>fo  i;.  Giugno. 
Fino  dei  di  i  f .  a  ore  due  dopo 
mèzzo  giorno  becero  di  qol  partenra 
t  tre  pei ega ti. della  nostra  Monicipàli* 
ck  Q^tadini  i&ivif&^zo  Scrbelloni  Fe« 
dele  Soprai>fi;e]f  farlo  Niccoli .  Si  por- 
tano essi  a  Fangi  per  presentare  al  Di; 
rettoriò  E^cntivo  t  voti  ed  i  sentimene 
ti  della  Nazic^né  Lombarda  .^  La  Casa 
dellsk  Comune  era  per  tal  circostanza 
ripiena  di  Cittadini ,  che  non  cessava- 
no di  applaudire  à  questa  saggia  riso* 
liizioiie.  n  Prefideotf  indiriziòtgl*in- 
viati  «na  energica  pttlata»  e  qt^ndiii 
Cittadino  Serbeltojil  4ai  cocchio  in  cui 
fra  (ik  montato ,  %\  toIs^  al  Tresiden- 
tf  4ic«hdo .  9»  t<J  patto  con  due  man* 
4ati;  uno  itt  scritto  delja  nòstra  Mu- 
.nic#palitk  ,  Unito  a  qtftUiro  aitici  della 
JHuoicipalitk  dello  Stato  $  e  P  altro,  dà 

Set(oup^PoVp  die  mi  circonda  »  mani- 
teatomi  co  vivi  sentimenti  di  gioja  » 

•  co' gridi  di  viva  la  Repubblica .  Sat& 
4unque  fiedtie  in  adempire  i  sacri  do- 
veri d^  CQÓ'sflihi  Queste  snisiioni,  che 
farò  con  tutto  T  impegno  che  saprà 
aufgetiriiu  queir  intinto  attaccamento 
cho  ntitfp  per  li  Patria,  co  il  forte 
i8esidècjo  che  tentò  pe;  la  ftlicitk  de* 
jttiel  Coiièittadini .  », 

Il  Genacal  di  Brigata  DetPtnoy.cofi 
tuo  l^roclama  pubblicato  il  dì  13.  corr. 
ha  latto  noto  fU|oto  appresso  : 

9. Considerando  che  da  alcuni gior- 
.fu  la.  Maoiripalitk  di  'Miìano,  oltreptr- 
.sa  tutti  4nsuòj  poteri  pi'eodcndo  degli 
*t;4rMstl» lucendo  degli  attive  dtndo  lo^ 
,ro  tutta  la  pid)bticitk  per  met^o  degli 
a£ssi  »  e' della  stain p^  »,  s^nz'a  ordine^ 
par«tcipafione,i>  ipprbvazione  Onaluti'- 
que  del  Ganeral  Comandante  a  Kfilano 

•  nella  Cpmharaia  per  la  Repubblica 
Frpii<;ese  i.che  ef la  cerca  di  sottrarsi 
alle  Autorità  superieri ,  giusta  le  Qua* 
li  toltahto  ella  ha  il  diritto  i\  Igvre , 
fVvUsipvaado  It  sue. deliberazioni, nen' 
oitiyifk^  che  questa  dtn^gtzxt(iTe  di 


potere  è  una  vera  Infrazione  dello  lag* 
gi  della  RepubUica  Francete ,  e  dell' 
ubbidiente  che  *la  Mitoicfpfelftk  deva 
alle  Autoritk  da  quella*  cotti  tinto.  — 
Richiama  la  Monfcipafift  di  Milano  all' 
osservanza  rigotbié  di  queste  steasa 
leggi»  ed  a'  suoi  doveri:  le  ordina  di 
circoscriversi  ttrettamente  nelle  fu»* 
zioni  amministrative  state  »  lei  delega^ 
te;  dichiara  i  suoi  atti  ed  arresti  cho 
non  hanno  ricevuta  la  sanzione  detGe« 
nerale  in  capite  dell*  Armata  d^Italia» 
de*  Commissari  del  Direttorio  fisocutW 
yo»  p  del  General  Comandante  a  Mila« 
no»  e  nella  Lombardia  nulli»  e  còme 
non  seguiti;  proibisce  a  tutti  gli  ahi* 
tanti  di  Milano  è  della  tua  gfuritdiaio« 
ne  di  avervi  riguardo  o  d*  ubbidtrlif 
Vende  responsabili  tutti  i  Membri  del« 
la  detta  Muhicitmlitk  ,  Come  piire  i 
Éorpi  Amministrativi  della  Lombardia, 
defili  Atti  ed  arrèsti  presi  in  loro  nome* 
pubblicati  ed' affissi  da  essi  tenta  T  ap- 
provazione diretta  ed  immedisrta  delltf, 
Autoritk  Francesi  superiori  e  lef^ttimo; 
le  li  previene  che  taranno*trattati-co^ 
me  ribelli  in  caso  di  disubbidienza»  • 
di  usurpazione  di  potere  dalla  loro  parte  ^ 

La  Congregazione  generale  ddU» 
Stato  ad  oggetto  Si  tdmmintstrapre  a* 
Francesi  un  aceonro  della  Contfìtmzto- 
ne  »  ha  aperto  un  im^retttto  in  Vene- 
zia»  che  venne  accordato  tulle  firma  di 
alcune  più  ricche  case  di  questa  Citdi. 

L*  Agenzia  Militare  ha  tncaritaco 
questo  Dipartiitiento  generale  delle  9u 
nanze  di  far  circolare  gir erdiot storte 
le  Province  perchè  sta  libeto  II  cno^ 
marcio  recìpsa'co  per  te  mercanzie»  per- 
venienti dalla  Francia  »  Ohnda  ;  Geno- 
va» Venezia  «'Toscana;  Svitzeta  ^  • 
Ginevra  .  ' 

Credasi  che  a  ttio  te^poverrkriow 

?erta  T  t)niversitk  di  Pavia  »  a  vendigli 
lommtssaVio  Saliceti  disapprovata  «li« 
i  Professoti  della, medesima ^nivertitfc 
sitno  emigrati:  egli  ba  detto- in  tal  pro- 
Y>òfito  ,  che  i  Francesi  hòn'  Ann»  la 
guerra  alle  Scienze  né  a'LettlMtiiJRe- 
come  poi  il  Matematico  fontana  «rf- 
ferse  un  grave 'sacchéggio,  fl^'preìodat» 
Commissario  gli  Fece  restituirti  ioir^- 
ca  parte  della  roba^  predatai 

IlGcneral  di  Brigata  Detpliiaf  ba 
con  ^uo  partidolare  avviad^  ordinato  -i* 
inveir  tarlo  di  tutto  V  òro  ed  atgenro  #• 
sisténte  ittlleeMete»  MbiiafCirKoCoci- 

o      venti 


venti  di  tutta  fa  LombtrAc  #  e  tit^  t 

fine  dMmpedife  eh«  i  ntmici  detta  Re*" 

pubblica  coociniiino  ad-  sbafarne  coitie 

fecero  par  troppo  finora  ,  sl^rvendosì  di* 

tali  metti   per   eccitare   ì  torbidi»  td 

in  special  modo  per  prescolare  i  legre* 

ti   Agenti  del  fanatismo ,  e  delta  rtbel*^ 

lìone .  Qttesro   inirentarìo  dovrk  esser 

fatto  nel  termine  di  34,  ore  in  tntre 

le  Comuni.    I^cl  Aticbritk  Civili  delle 

medesime,  i  Curati,  Capi  d'ordine, ed 

ogni  altro  Depositario   d'effetti  d'oro, 

o    d'  argento  appartenenti   alle  Chiese 

Saranno  tenuti  responsabili   di  qiìantò^ 

vetiisse  trafugato  0  nascosto;  verranno 

obbligati  a  rimettere  ogni  cosa  a  suo- 

luogo,  altrimenti  si  riguarderanno  co* 

me  autori  e  complici  della  passata  in* 

iurrezlone . 

Il  nuovo  Commissario^  Cittadine 
Pinsoc  spedito  dal  Direttorio  Esecutivo, 
ha  con  suo  Decreto  ordinato  che  chiuti^ 
que  fosse  debitore  di  qualcbe  cosa  al 
passata  Governo  per  qaal!ri voglia  causa 
o  titolo ,  debba  in  termine  di  4.^»  ore 
farne  la  sua  dichiarazione  in  scritto  aU 
la  respetttva  Gotnune ,  altrimenti  aafk 
punito  militarmente  e  costretto  a  pa- 
gate il.  doppio  .  Lo  stesso  si  prescrive 
a  chi  rlteoesse-  qualsivoglia  roba  o  de* 
naro  spettante  a' Franerai  emigrati,  0-' 
ali*  Arcidnea  Governatore . 

Le  notizia  di  Mantova  portano  p. 
che  si  prosegue  il  bombardamento  con* 
tro  quella  Piazza  ,  e  si  raddoppiano 
tutte  le  misure  di  offesa  per  costrìn*- 

Seria  a  rendersi  1  ci^  non  dipende  che 
alla  risoluzione  dell*  Armata  Franeesev 
poiché  |ion  vi  è  alcuna  speranza  ft 
soccorso  per  deaera  Fortezza .  Frattanto* 
le  troppe  FraneeÉI si  sene  avanzate  vet^ 
so  il  Tiforo,  ed  cntateoccssiMettGe^ 
neraKssimo  Boonapatte  ba  lattò  pub^ 
bUeare  ttn  Manifcsto  diretto  a*  Ttrolesi^. 
col  qtiaie  avvisando  ti  tnp  passavie  ^ 
minettia  che  tesceri  vittiata  dtl%retr 
Rfet>ubbfi£ano  thitshquè  atdli^  di  ap* 
pente  di  far  trmt^^tm  ante^  alTop* 
posto  tra|teranaopaci6ci^d)énte'  cM  rè 
tzttì,  tran^nUiè»  .toè  (bcè^Jd  i  Tcan^ 
peli  la  pieìrra  ì^fK^Hif  |tia  combatteo* 
lo  solo  per  ottenete  le  v^c^^ 

CÉmMrjL  lift  tHuiftM.    ^ 

Qfdetta^  Mbniéfapaittli  ha  furrncipi»' 

ì!o'  a  Vitrei ^oirlicHnMi  sufrogaTJ* 

do  ad  aleroni  Si  €<sss  ftlittadtfii   A^ 

^kti  Oittfitiift  Taiftiiclft  I  tiìMtn'r 


4^ 
<!umni% ,  Dot tft usasti  «Ckieppe  Z  c^ 
èariatd' Antoaio  Castgranda  ;  tatti  sog- 
getti di  taleato^  di  telo  puriotticot-e 
d'  ottimo  ouore  ..  -^   ' 

Io  qtKsr'oggi  de»  asserita  usato  V 
albero  della  Lìbettk  con  gMii  f^mpa 
aulla  Piazza  prihcipide*  La  Maaiaipa* 
litk  è  quella  che  ne  fkrk  la  foazlou^. 
E^sa  ha  pubblicato  un  Proclama  te* 
lacivo-  alla  medesima  . 

M[oD«MA  20.'  Gidgao .: 

Jcr  mattina  un  Corpo  di  IO;  tnita 
Pranctsi  transita  p^r  la  parte  di  Mi- 
randola Svànzàndos»  verso  Hologoa  : 
questi  erano  stati  preeeduti  da  altti 
He.  mila  che  per  la  vìa  di  Reggio  ave* 
iratio  presa  altra  dirastone .  ' jermatti» 
na  pure  ||iun«e  quf  il  General  Bbona*  . 
psrte,  ed  il  Commissario  Saliceti  con 
vn  Distaccamento  di  cento^  uomini  di 
Cavalletia:  furono  incontrati  etvastati 
dalla  nostra  Reggenza  »  alla  quale  eoa* 
disposero  colla  massima  gentilezza  :  at- 
Ife  ore  i,  ripirtirona  pev  Bologna  .  GiuiK 
ti  a  Forte  ITtbano  col  grosio^detta  trop- 
pa s*  itppadtànivono'  ddlo  svssso  Fòrte  • 
tacendo  prigioniero  il  Cbmandaate  a 
la  piccola  guarnigione  che  veoaa  tnr 
sferita^s  Bologna,  avendo  volato  fst  re- 
sist.-nzà  .  Sat>pra^b  i^e  tantoll  suddetr 
to  Generale  ,  che  il  Commissario  si  s»- 
no  pòrtiti  in  quelDi  Cittk,  ove  >  gii 
stata  inalbef«fYa<  k  bandiefa'  n!i«olore^ 
Tn  qdésta  mattini  poi  è  qui  giuata  là 
Guardia  a  eavalto  del  Generale  '  che  è 
un  Dl$t$écamefifa^  mentale  eg^iamen^ 
te  e  belHssihio .  Si  aspe^ttano  ^nirtie  altri 
Comi  ^  éhe  hfatcevanno  per  la  nomina» 
ta  Fiazrzd,  ed  éieti  hioghV  d«ll'iralia% 
*tWiAà\  «o.  Gittgao*.-      '    ^• 

Finora  "nàti  abblanio  truppa 'Fran^ 
ées?  in  C^ttl',  ma  benslnel  Terrkarìo. 
C^^  ptrS  è  giunta  Staffetta  ^n' avall- 
ilo ,  che  ne  sona  et^ieate  5;  mila  «al 
H^ondénó»  ottSe  A  orefc^be  vteno.q«€l^ 
le  destinate  per  noi .  .  t  * 
'   BbtòG^*  2  r,  ORtfgno».    : 

Tri  ìegttfte  é€ìV  «vvisè^  rtckvutmìi 
fToftttrO  ^tir  ffffò^  dèiia  "mattana  del  dt 
iju  ntte  rtitla  uornihi  di  trisi^pe. Frank 
ttvl ,  -è  ipre^ro  possesso  dèlia  ^Pia^xa.» 
e  uniti  pf  ìttcìJ^H  ,  t?  Ingtetso  delle  me* 
'émrh^  sefeol  cnr»  tttftnJ  il  hnòn^  ardine. 
e  cà»  [Wt**grttios<^  atWoglidlettto  •  La  - 
etrt^  venne  ditMa^ita^BEr^iabblioa  eao 
ruttò  ?^suoTèf^itOr^c^^ein.ctm^g«efl- 
"^t  itti  pani  in  5breve  tempera  Xtatdl- 


bai.  Lutato  Màtì^^  dt!  vSVq  G<yn»rfio « 
Ai  Card.'  Arciv«cc0vo  fu  or^ioaco  di 
d^re  ai  Farcchi  1«  opportune  iitrutioi- 
ni  so  caleavvenimenu)}  nel  dopo  pran- 
'jEO  9ì   diitrinò  U  Presidio  »  e  la  Guar- 
.dU  Syitcora»  e  venneto  depositate  le 
.  loto  armj  nelle  Scuole ,  ove  si  deposi- 
'  .tano.  ancora  quelle  deVparticolari  ,  a 
«ormt  dell'Avvito  pubblicatosi  in  stam- 
pa dal  General  BuonaparCe.  —  In  que- 
sta mattina  poi   è  qu)  giunto  il  Card. 
.Legato  di  Fetrara  sicfaiamato  d<t  pre- 
detto Generale.»    con  cui  tenne  brev6 
conferenza»  che  dicesi. relativa  egliaf* 
faxi  di  quellaXegazione.  —  Alcuni  qaa- 
•dct  delle  fioftretChiese  sono  già  imbal- 
•*lafi  per  Farìgi.  —  In  questo  ponto  si 
•è  dato  il  giuramento  di  fedelck  alla  Re- 
'pubblica  francese  m  mano  di  4.  Ufi- 
siali   Deputati  nella.  Sala  di  Palazzo, 
iCon  semplice  formalità*  —  O^ni  gior- 
noarrivano  4iuovo  truppe  »  e  già  alcu; 
•ne  colonne  di  esse  si  sono  messe   in 
•oarcia  per  altro  destino .  Qui  fratcan* 
•to  si  gode. della  maggior  crAnquìlIità  • 
laordfOe  alle  accennate  dtsposizio* 
«I9  è  stato  pubblicato. in  staila  il  se* 
«guence  Manifesto. 

.„  IL Sig.  General  BoonapaKe  Com&n- 
dance  in  capite  dell'  Armata  della  ile- 
pubblica.  Francese  in  Italia  ha  chiamato 
ja  se  il  Senato  di  questaCrttà;  gli  ha  signi- 
fcato  ,  che-informato  egli  »  anche  prima 
del  suo  arrivo  delle  antiche  Prerogative, 
«  privilegi  lasciati  alla  Città  ,  e  Provin- 
cia t  qnaDdo\,vénne  in  poter  dei  ^Ponte- 
fici ,  e  comeyfauesti  siano  stati  in  4>gni 
jtcmpo  lesi  9  intende  di  restituire  alla 
Citta  stessa  1*  .sostante  del  suo  antico 
•Governo.  Inconseguenza  di  ciò  s-ima* 
De  abolita  ogni  autorità  vegliente  fino- 
ara  t  e  tutto  il.potcre  legislativo ,  e  ge- 
«ernativo^i  riconcentra  perora  nel  Se- 
cato, pnde  dae  luogo  a  pia  matura  de- 
liberazione» per  ridonarle  dipendente- 
mente anelie  dall'  opzione  pubblica 
qiiella  -forma  di -Governo  che  &i  approt* 
einH  all'  anUca  ,  devandosi  per^ò  dal  Seg- 
nato isteeso  prestare  Ip  di  lui  mani  il 
fiuram.ento  di  fedeltà  alla  Repubblica 
'rancese ,  e  di  es.ercitare  questo  potè- 
tt  sotto  la  dipendenza  di  lui  stesso,  fin* 
.<hè  qui  si  trattenga  ,  ed  in  di  lui  ai • 
.aeaza  di  quel  Comandante  ,  che  depv- 
.  Cera  a  far  le  sue  veci .  Il  qual  giura* 
i&^ate  si  dovrà  egualmente  dare  in  ma- 


fo^et  Senato  dai  Deputati  dqlle  respet* 
tìee  Comunità  del  Tcn^itorio ,  e  da  tutti 
ì  Corpi  Civici,  fi' 

fi  AfEne  poji  non  resti  sospesosi  cor* 
so  all'  Amministrazione  della. Giustizia 
tanto  Criminale ,  che  Civile  ^  il  Senato 
medesimo  in  conseguenza  di  quanto  si 
è  espresso»  avrà  la  facoltà  sotto  la  di- 
pendenza «predetta  di  confermare,  pre- 
vio il  giuramento  da  dar^  ÌQ,dì  lui  ma- 
ni, que' Magistrati,  e.  Tribunali  Civi- 
jci ,  che  precedentemente  eiiscevaoc^  li- 
mitarae«ite  ai  loro  respettìvi  diparci<run« 
ti ,  e  di  crearne  nel  modo  stesto  de^  nuo* 
vi  in  luo^  di  quelle  Autorità  ,  che  ao« 
no  ramaste  abolite,  p  altri  anpxira  all' 
opportunità  che  si  ctedesscro  convenien- 
ti .  Avvertendo ,  .che  ne  sar^  esanco 
prima  avvisato  il  Pubblico  a  suo  rego* 
lamento .  » 

„  Non  essendovi  poi  auto  ti  tk  ,  che 
abbia  potuto  leglttimameate  «pogiiare 
questa  Provìncia  dell'  antico  possesso 
di  Castel  Bolognese ,  s'intima  col  pie- 
aente  a' Rappresentanti  di  quel  Castel- 
lo di  riunirsi  all'  antica  sua  Madre,  e 
venirla  a  riconoscere  nelle  sudd.  forme  ^    . 

„  Si  deduce  tuttóciò  alla  notizia  del 
Pubblico ,  onde  gli  sia  noto  il  nuovo  a« 
dottato  sistema,  e  ognuno  si  faccia  un 
dovere  di  osservarlo  jotco  la  commi- 
natoria delle  più  rigorose  pene  arche 
corporali  ad  arbitrio  seeondo  le  circo- 
stanze* de'xasi .  « 

„  E  viene  colla  maggiore  eneraìa  ec- 
citata la  sua  confidenza  nella  Nazica 
Francese ,  la  .q[uale  ha  dati  anche  ulti- 
mamente i  più  decisi  argomenti  della 
sua  giustizia,  e  dall'amor  deir  ordine 
iiella  esemplare  esecuzione  qui  fatta  al 
primo  suo  arrivo  contro  l'Autore  del 
furto  di  Brenunzto.  E  quindi  ninno  da- 
J}iti  dlnon  rimaner  libero^  e  tranquillo 
nel!'  esercÌ7Ìo  4ena  sua  Religione ,  e  che 
saranno  rispettate,  e  fatte  rispettate  dal 
>Stg.  Generale  istesso  le  Proprietà ,  e  le 
persone  .4i  questa  Città.,  e  Provincia:; 
come. Imi  cq^tanteoiente  usato  in -ogoi 
altro  luogo'  ec. 

Sohgng  20.  GiM^tf  1796' 

Filippo Eìcolani  Conf.^ 
Angelo  M.  Gerìmberti^/'. 
Gbhoya  ,!«   Giijgno. 
.  Sqlla  nQÙzìaj^fhe  maf.c^ano  ideile 
truppe  /Branceii  jl2r  (a  Por,teizadt  Ca- 
vi,  ed  .altri  Hidottì,,  è  statò  qu)  deli- 
beiaft;Ch9  soo,giia|4Ji^'.^kefacciaap 

Digitizedby  Google    ^^^ 


èofìtìfmameittela  fon^jrtgfro  alfe  no- 
stre fHurs^»  e  posti  di  qnpsta  Citck. 

Da  Ovada  sappiano,  che  neH)i5. 
transìtarona  per  Acqui  i8.  carrozze  con 
molti  Pignori  MiUnesi ,  e  Pavesi»  de* 

I  arinari  a  passare  in  ostaggio  in  Fran- 
cia,  ed  erano  so«o  la  scorta  di  200. 
uomini  d*  Ir  fanterìa  Francese. 

In  segai to  d(li\  attruppamento  ar* 
it^st'Q  ò'i  Paesani  comparso  in  Arqùatà 

i  Fcujo  Imperiale  del  Patrizio  Sig.  Ago- 
strr.o  Spinola  ,  nell'atto  che  gli  Agenti 

1  Frnucxsi  aravano  tisquotendo  la  contri- 
ttiriorre,  e  per  portire  la  loro  audacia 
éì  aver^assaliti  i  soldati  Repubblicani 
coir  decisione  di  alcuni  di  essiv  come 
gìÌL  SI  disse  al  Num.  47.  di  j^uesti  fo- 

!        gli  ,   fa  ordinato  dsl  Supremo  Cctman- 

t  dante  Baonaparte ,  che  suH^^  s'incen- 
diasse quel  Paese,   come  renne   ^flRrt- 

I  tuato.  Lo  stesso  dicesi  eseguito  a  Pòz« 
zolo  nello  Stato  del  R'e  Sardo  ,  per  ave^ 
re  quegli  abitanti  fatte 'molte  aggres 
sioni  ai  Francesi  nelle  pubbliche  stra- 
de .  Quindi  si  è  pubbficato  un  Proclamai 
con  cui  si  ordina  quanto  appresso. 

Repubblica  PuAwrisfi: 
*iy.il  Quartier  generale   di  Tortona  26. 
Proti  le  (  ì^.GhgHo)  Btionaparte  Gè* 

I  fienale  in  capite  delt  Armata  éT  Itaìis. 

■  ì.  Tutte  le  Comuni  dei  Feudi  lìrr 
Ì9eriart  in  Italia  invieranno  immantSnen* 
te  tre  Deputati  al  Quarticr  generale  a 
Tortona  con  le  proteste  verbali  della 
prestazione  del  giuramento  d*  obbedien» 

l  z«  che  fanno  alla  Repubblica  Francese, 
t  le  Afmì  che  esistono  nelle  loro  Cbmunii 

I  IL  Tutte  le  Comuni  invieranno  due 

I       ostaggi  per  esser  garanti  delia  loto  fé- 

I       deità'. 

I  3.  Tutti  i  Signori  Possidenti  Feudi 

Imperiala  saranno  obbligati  portarsi  in- 
persona  a  Tortona  per  prestare  il  loro 
giuramento  d'^'obbediensa  alla  Repubbli- 
ca ?  e  se  ciiique  giorni  dopo  la  pubblica* 
ziosie  del  presente  ordine  non  l*  avranno 
eseguito ,  t  Iota  beni  saranno  confiscati., 
4,  Ventiquattro  ore  dopo  la  pub- 
blicazione del  presente  ordine  le  Comu- 
ni pottèranno  all'  Agente  Militare  8 
1  ortofla  il  valsente  della  contribuzione 
militare ,  che  sark  àtcresciuto  di  un  de- 
cimo per  giorno  di  ritardo  che  £iir&aoo 
nel  pag<imento. 

5-  Quelli 'che  48.  ore  dopo  la  pub- 
blicazione del  prtscote  ordine^  sarasno 


4^  ^ 
tfòvarr  con  dtllé  irrnhe  mtmuìonisTi?? 

Tanno  fucilati. 

é.  Tutte  le  campane  che  hanno  Tcr* 
viro  a  suonare  a  martello,  saranno  e?. li-» 
re  dal  campanile,  e  rotre  .^cnt.qu^t* 
tro  ore  dopo  rìcevuco  il  pressante  ordì- 
ne^,  quelli  che  non  l*  avranno-  fatto,  sa* 
/annro  reputati  ribeflr,  0  sarà  messo  a 
fuoco  il  toro  Villaggio.  LeMuricipali- 
tà,  ed  i  Curari  sono  responsabili  d.ll' 
esecuzione  del  presente  articolo  . 

Seno  stati  qui  officialmvote  pubbl> 
cati  in  stampa  i  seguenti  Bollettini. 
TorrrovA  17.  Prati/t: ,  Anno  IV,  delia 
.    Eepttbb.  Francese  (  !  J.  Giuguo  v.  s  ^ 
V  Commissario  del  Govérm^T^ssa  i^Ar* 


mata  delie  Alpi,  e  if^ìlVlìa . 

Ai  Cittadifib  Faipouìt  IWvTeto  sfraordi^ 

nnrio ,  e  Minhtro  P  lenìpotentìario  del^ 

là.  Rtpubhìica  Francese  a  Genova  . 

„  Mi  affretto,  mio  caro  Faipottlt; 

di  annunziarvi  le  vittorie  che  P  Aftma» 

ta  della  Sambra  ,  e  Mbsa  hantio  riporr 

tato  sul  Reno  ;    ne   vedrete  tdectagli 

ne' Bollettini  u^iciali ,  che  il  Citta dinor 

Bàrthelemy,  nostro  Ambasciatore  ncV 

la  Svizzera *>  mi  ha  rimesso.  ,, 

Firmato  Sàucbttì 
Bollettino  di  Francfortló?  Pratile  »  Aa-* 
'  no  IV;  (  4.  Giugno  v.  /.  J 

„Si  è  apertala  Campagna  in  une 
maniera  brillante  peri  Francesi .  IGe* 
nerali  Kleb^r,  e  Le-Febvre  hanno  flt« 
to  abbandonare  al  Ptincipe  Wittemberg 
la  Sieft\  Gli  Austriaci  sono  staflmal* 
trattati  alla  peggio  ,  e  si  sono  ritiratf- 
dietro  la  La bn',  fino  rLimbeurgy.r 
Weylbotjrg.  „ 

„  Pire  anche,  effe  TArmata  dell* 
.Arciduca  si  pieghi  dalla  parte  di  Han« 
sdruck .  n  Qoartier  generale  è  stato  tra- 
sferito a  Kreotzneckesr;  di  Ika  Altzey.,, 
„  Il  qtlarto  d^ir  Armerà  di  Wii^of* 
ser  sr  porta  nella  Brisgovià ,  per  soste- 
nere al  bisogno  Beaolieu,  the  è  in  una.* 
rotta  compita.  I  Reggimenti-)  cheera« 
no  nella  Btisgovia  si  ditigdM%erso  il' 
Trrolo.„  >^        «P 

bollettino  di  Landau  y9.  Pratile^  (  <jr 
Giugna  V.  /.  )' 
„  Vi  annunzio  COR  tutta  la  premu- 
ra r  apertura  felice  della  Campagn^^ 
dalla  parte  sinistra  dell'  Armata  della 
Sambra,  eMosa.  Il  Corpo  comandato' 
dal  General  Kleber  il  giotnó  13.  ha  pas- 
sato la  Sieg,  malgrado  la  resistenza  do* 

^^Diciitized  bv  LjOOQ  IC 


)l^9rnici ,  che  hanno  perdvrè^ciret  fl4of. 

ìiofiìini  :  r  Arciduca  Carlo  appena  cbe 
ba  avuto  notizia  di  qucsro  »  ba^  tgnaf- 
nico  il  suo  centro  «ffioe  di  porrate  de* 
soccorsi  alla  jua  dritta  •  Dalla  nostra 
parte  liamo  xranqailli  come  al  tempo 
della  tre^a  •  ^ 

BolUttino  di  Francfort  iS.  ?ràiUi  (d. 
Giugno  V.  J  :) 
'93i/^anko  ^ul  nella  più  trista  situa* 
Zionel  Jl  Principe  di  Wurtembergèsta* 
(o  battuto  per  la  seconda  volta  a  Ha« 
chembouri;  ,  e  si  è  ritirato  dietro  la 
Labn .  I  Reggimenti  di  Coburgo  Dra* 
goni  ,B%rcke  U-sseri , , Jordis  Infanterìa» 
C  crcB4ttagUonidi  truppe  d*  Armsudc 
in  parte  sono  stati  tagliati  io  pezzi» 
ed  il  Testo  .fatti  prigionirri  di  guerra  . 
Il  Principe  si  ritira  per  B  e ngìs ,  ^  Wis- 
badeo  ^sopra  .IVIagoDza  •  .e  Fran^fbrt.,  I 
francesi ^-sooo  nìU. porte  di  Limbourg» 
é 'Una  'delle  loro  «colonne  è  gik  a  DH* 
lembourg  , -dirigendosi  sopra  Wet^lar* 
la  Rcstta  Città  >^  tutta  .piena  di  fug* 
gitivi^,  e  tutti  .1  Cittadini  affaTi^e^Isno 
lincV.cssi  le  loto  robe  ;  la  mila  ùbmi^ 
ni  si  sono  intaccati  dalla  eiaiideArma- 
ta^per, volare, in  àjuto  del 'Principe  di 
Wurtambei^,  Jl  Quartier  chetale  di 
Wufnwerei  stabilisce   a  Imnlieim,  e 

IuellodeU*  Arciduca  Carlo.a  Magonza.^ 
\of lettino  M  Francfori  ip.  Ptwtile  (  2, 
GiugHO  9.  S..)  ' 

^  Qopo  rultima  miai»  le  core  non 
fannocbexrescerc»  e.  divenire  più  bel- 
le ,  In  seguito  'di>  un. canno nep lamenta 
di  due  giorni»  la  rittr ata,  degli  Aiutria* 
ci  si  è  compiuta  intieramente  v  oggid» 
ehe  -sono  stave  aperte  le  pprt^»  non 
«essa  di  passare  pet4a  nostra.  Gttk  ti 
treno  degli  equipaggi  de'tììÙQonfidet abili 
tra)Tùggitivi  :  questo  corteggi  a  è'^^fr^nsi'^ 
^qhi^to  di  alcuni  piccfiet^  di  tr^uppe  Au- 
striache t^nto  di  Cavalleria^  tbe  d^In^- 
^teria^  a  il.  ore  di  mattina  andai  per 


IBI  hanno  assicurato  I  cb*«~aao4*  «vaq;- 
zo  del  Reggimento:  cbe  un  Battaglione 
•rà  stato  tagliato  in  peazi»  e  T  altro 
fktto  prigioniero  di  guetra ,  i» 

-19  I  Francesi  presentemente  sonp 
distanti  ir.  leghe  nostre  dti  làcnbourg 
lungo  la  Lahn  »  fino  a  due  leghe  da 
Wetzian:  la  lorp  posiziona  di  là  fino 
^  Reno  non  mi  è.  ancor  a.  cognita^  ma 
presumo  »  cbe  non  .saranno  restati  in* 
dietro.  Il  magazzino  di  Hacbemboarg 
è  stato  preso  eoo  moltissiint  aHri  de* 
positi  di  vivesi,  e  22*  pezzi  di  cannc^ 
ne  sono  stati  tolti  agli  Aostfiact  •  Ecco 
un  felice  pcesagio  pct  13  princigio  étìU 
Campagna,  i^ 

Livoa>^o  So.  Giugno.^ 
La  Squadra  Inglese  iacrocia    lem* 
pre  fuori  di  Tolone  .  Negli  acorsi  gioiy 
ni  alcuni  Oapitt^ni  èrano   a   p<tanzo  a 
bordo. la  Nave  dell*   Ammiraglio   Jer^ 
vis»  fra  }  quali  il,  Capitano  Affacnama- 
re  comandante  la  Fregata  SoutamptPn 
di  32.  ^eanooni.  Io  questo  tempo!' A  ai» 
Wr aglio  ostetvò  alla  fonda  dentro  l'Ir 
^  >oIé  di  ^iece$  una  Corvetta  dà  guet- 
^  Bcancete  »  e  disse  che.  vi  stava  a^ 
aaimale^  Allora  il  predetto  Capitano 

Sontò  a  bordo  della  sua  Fregata  ^a* 
sedare  addosso,  alla  Corvetta»  la 
predò  »  e  la  condusse  fuori  :  aelP  aaiof 
ne,  mpr)  il  Capitano  £rancese,fe  diver* 
ai  marinari  ,  Credasi  che  la.  Corvetta 
chiamisi. la  Pulite  dì  18.  cannoni;.    - 

Un  Armatore  Francese  ba  P'^^a* 
tu  è  condotta  in  Tunisi  una  Tate»» 
:  na  Napoletana  carica  di  olio.  Sq^q 
quotidiane  le  prede  fatte  »  o  daCorsa^ 
Ti'Tfàncrsi»  o  Inglesi,  è  di  questi  Ci- 
trini -ne  sono  ìMciti  dùHa  Corsica  clì'cà 
a  una  yentina,  tutti  di  forza  eoi  préci« 
so  ordine  di  agire  ostilmente  contro  i 
Corsari  Francesi  assegnando  quel  ,  Vi- 
ceré'un.  premio  a  quei    marinari  cbe. 


curiositi  fuourJe  {lorte  di  Francfort»     prederanno  Corsari  netnipi»  e  giìi  ;.di 

qve  ho^^èduco^iung^  un  tVeno  d^  e-     *  ^- "' '     ^  *   -^ 

qutpFggi»  che  ha  continuato 'a  passar^ 
p^l^r  immota  e  m^z^r;.e  ^m^srb  corieg* 
gìo  militare  si  fingeva  sppca.XIoscbst^ 
.r^  j^  pil  ;A>^strÌ3^i  .sono  5tati  compi- 
tamente Ijattuti.  a  AlteDitircErn  ,  ièd  a 
Hìchpm);»ourg  ;  cipque  uo,mi a i  ìÌcL  Reg- 
gimento Joràis^r/  «* .  quali  lio,  parlato  » 


mrute'  alterato  tutto  if  cormercio  « 

Il  Console  Inglese  ha  fatto  sapere 
cC  non  essere  più  in  grado  di  plterior*. 
mente  corivcjare  bastimenti  Napoletani, 
sotto  scorta  della  Bandiera  Brita(\nica. 


E*  ft«»t> ptììbbUcrttjrìlJJIum.'VirF.  ^W^tolUiìont (ineraìe idlt Optte  iti mitìtàpihhtiitàtxì^t  sì  à'^l5ut$ce. 
.    .      .r«   ..       .  ...      ^  >rtnNnL  p^^^%pi  sttuf^nré 

MiDÌ(sAp  da  noi  inserito  » 


■""    •—  "^  r —— -w^ -■.» I.  »v  »,  ■'■w<i>*  T  *»»•  usua  wtriic  .  «v/is  E»<*K'*<*«>  >*v««c  \^umim  ui  umiit*  aairvitta 

metodìCMM^ttfa^uaTenifcito  H  J«tt;»»lN  ni  preste  di  àn  paéh  »  o^scndi  iut  fortntinL  p«T^^  Stnrc^rtré 
tnuC'4>ato  di  Negozio  Succhi  in  f-'ìnnre  ,  e  Tuoi  Corrspond^ntì ,  (a  f^rma  del  Mìdì(s~ 


~  cbe  coati eise  II  Tgm»  Ottavo  4ti  Viaggi  dtì  Capitano  Giacomo  Cq<^% 


Digitized  bv 


O 


4^, 


t  GAZZETTA  UNIVERSALE  i» 

ÌV//j5».  52.  MARTEDr  28.  Giugno.  1796: 


P       A      a  :  N       A 
MAonm^l.  Magiio. 

Eni  scoYsi  giorni  giunsero 
diverse  Staffette  da  vavìt 
partfy  e  fca  esse  due  prò*, 
ventenci  da  Cadice  *  che 
una  diretta  aU' Amba  scia* 
tot  Francese  per  patte  del  Comandali* 
te  Riehery^  e  1'  altra  al  primo  Mini-* 
atro  drt  S«aiQ»  spedita  dall*  AmmtragliQ 
de  Solano:  t  Dispacci  che  recarono  e* 
raoo  relativi  alte  regole  da  tenersi  e« 
scendo  dal  Porto  di  Cadice  »  ed  iocon- 
arandosi  colla  Squadra  lóglese  •  Ciò  ha 
dato  luogo  ad  alcuni  particolari  consi^ 
gUj  in  seguito  de*  quali  fiitooo  aspe* 
diti  i  iuddetti  Cerrieri . 

Essendosi  qui  introdotta  una  moda 
di  vestite  /  tanto  negli  uomini  eh  e*  nei* 
le  donne  ,  oiolto  efiemluata  e  indecen* 
ce  f_  ti  sck  attualmente  imprimendo  una 
PxammatidL  p  la  quale  proibendo  tali 
costumi  *  eichtamecà  la  naiiope  Spa^ 
gfliui^à  aU&  sua  naturai  graeitk  e  sua* 
gnificenia ,  togb'endo  quidaivoglia  ttra» 
taa  foggia  di  abhigUasilenti .  -^  Son« 
etate  pure  ordinate  delle  siforme  al 
GoloMeo  dell' .Opere ,  dopo  che  il  me* 
desimo  è  acato  chiute  per  oatalche  gior^ 
no:  alcuni  ^operanti  di  ballo  sono  ttati 
«llontaniktì^nmtati  degli  operai  «  etok 
ti  noa  padbi.  abufi  y.  essonmi  mesce  dei 
GoTetno;«jcèe«similì  spettacoli  debbano 
ienrire^se  ùoa  d'  istrutioQe*  almeno 
^i  f empUcp  ed  ònestn  paafatempo  «  e  di 
«oo  mai  pregiudizio  ^  peeicelQSo.a'iOoa* 
'Corrente 

Bakcbllova.  4-  Giugno . 

Sono  giimti  io  osieata  Rada  qaatr 

.tro  noetri  Vascelli  da  guerra  :.i  mede^ 

timi  debboio  trasportare  a  Cadice  p'.ù 

di  300.  cannoni  divarìp  calibro  r  i  14* 


mila  9M.  palle;  22.  mila  bombe ,  e  16. 
milagamate. 

Essendo  per  tserminare  il  Processo 
contro  gli  Ufiiiati  prigionieri  di  Stato 
per  la  resa  fatta  di  Figueras ,  ed  altre 
Piazze  nella  pateata  Saetta,  S..M,  ha 
conceduta  la  ^azia  a^  medesimi  che 
possano  eleggersi  gli  Avvocati  per  la 
propria  difesa  ;  inoltre  ha  ordinato  che 
a  foese  della  Ceupna  si  stampi  tutta 
la  Procedura  »  xc»' documenti  ee. 
Cadici  23  Maggio . 

I  due  Corrieri  sped'rti  a  Madrid  dal 
Comandante  Francese  ttichery ,  e  dal 
nostro  .Ammiraglio  de  Solano»  torua^^ 
tona  1^  nello  scorto  giorno  con- m> 
spacci  peo  i  detti  Ufizialì .  Non  è  nota 
la  risposta  veotttadalia  Corte: fVattàRCo 
niuna  i>ersona  dell'equipaggio  della  no* 
atra  Flotta  viene  a  terra ,  e  tutto  si  a}« 
lestisce  per  la  pronta  partenza  :  il  de- 
stino della  •  medesima  è  pure  incerto: 
essa  è  pe«6  in  grado  di  eseguire  qua- 
lunque impresa  »i  essendo  provveduta  di 
copiosi  viveri»  e  di  munizióni  d'ogni 
aorte  ed  io  gran  numero  !  T  equipaggio 
è  scelto  ed  abilissimo  per  gli  afFari  ma*  • 
rittimi  f  talché  ci  possiamo  tutto  ripro* 
mettere  da  questa  forza  navale.  Qaaaté 
sdh  ^adra  di  Brcherf  si  è  osservato 
dopo  l'arrivo  del  Corriere  un  moto  gran- 
de nelPUfizialità  e  marirfefia  red  una 
fie|a  universale;  e  aembra  che  anch* 
essa  si  disponga  a  partire.  * 

Abbiamo  dal  Pottodl  Senta  Maria» 
poco  di  qua  distance  »  ;'d[t^  ì  Vàtìiùttl 
francesi  della  Squadra  étì  Uichety  ^  ti 
ajvevano  costratt^  «»i  grandi  barche 
Cannoniere»  due  delle  quali  e^àno-^di 
faLiabnàte^  VediKaéi  'tal  cesi  da-  quel 
Coveroiftiore»'le  feee  iminedìatamenCb 
arrestare  e  depn*ittire  nel  Cestello  de 
.  4- • .     ^  ^  .><^'Ptta*-'T 

Digitized  by  V^OOQ IC 


41^ 

IPaitaUs  ;  ìr.di  sped)  na  Coiriece  alla 
Cr.rtc  d^rdo  notizia  dell*  operar*.  Ln 
fif^s^  òc\Qomìg\xo  di  saecra  èscaca 
rtp^rovàzicae  di  ciò  ^he  aveva  ordi- 
m roìK^overnatore  di  S.Mariayfionper* 
mettendo  le  Leggi  di  guerra  di  fare  cali 
armaotenti  netW  coste  neocrali.  V  oggét*» 
co  de'  Francesi  era  di  uoirc  le  dette  bar- 
che cannonier»  alia  Squadra  di  Ricbe» 
sy  che  è  composta  di  sette  Vascelli  , 
0  dare  tma  battagliatasi' Io8l««'»»<l?i*^« 
$00  forti  di  p.  VaicelH  di  Une  a,  quat- 
Wo  FragiTc ,  e  due  Cotter. 

IT        A        L        I        A 

Torino  32.  Giugno. 
Al  Trattato  definitivo  di  pace  so- 
no  staci  aggtttnfi  altri  undici  articoli 
addizionali,  cesi  gik  noti  colla  stampa» 
e  convenuti  fra  il  Marchese  di  San  Mar* 
sap ,  e  il  General  Comandante  Buona- 
pastf  :  in  virtù  de* medesimi  èstaxaTÌ* 
snesaa  a'  Ftaaceii  aocbr  la  Fortezzs  it 
Alessandria  conqaella  di  Cbeaasco» 
Terrena,  Ceva  e  Cmiéo:  vten restituì* 
ta  a  S.  M.  la  Provincia  d' Alba  ;  si  va- 
ria il  passo  delle  troppe»   e  carriaggi 
francesi  ;  si  stabiliscono  i  limiti  de* 
jPaesi  fbc  si  ritengono  t  RepnbbUcani 
col   noiperp  deUe  loro  truppe;  coma 
^mt  ta  milizie  che  pocrk  tenervi  iifia* 
atro  $ovran9»   le  «IttaU  non  oltrepasse- 
ranno il  nnoKro  di  4.  mtt»;  finahnco- 
te  si   fissano   i  pagamenti  delle  Casse 
.militari  >  le  cootribozioni  de'  generi  » 
e  la  cessione  di  governo  ec.  Io  conse* 
floenza  tappiamo  che  il  Comandante 
Francese  d*  Alba  ha  dimesso  aobito  il 
suo  governo  al  nuovo  Comandante  dal 
He  ;  lo  stesso  ha  fatto  V  Agente  Mili- 
tare Villetsr^  p  -dopo  però  avere  esatto 
^   da  quella  Comune  lire  150.  mila  ;   la 
Municipalità  che  aveva   eletta  il  Po* 
polo  è  stat&  pure  dimessa . 

Il  passo  delle  troppe  Ftmocest  e  mo- 
fliziooi  per  il  Territorio  Piemontese  è 
continuo  :  ultimamente  transitarono  pof 
]a  ProvipQa  d*  Alba; 70.  carri  di  pol- 
vere diretti  per  la  Lombardia  :  altre 
50.  «arra  con  mttnitiom  da  gnetta  so- 
no scare  spedite  .per  k>  scesso  destino  ; 
e  si  estraggono  pure  .da  Ceva  e  da  Co- 
sso hombcj  palle ,  ed  altro  necessario 
all'Armau. 

Sono  altresì  di  qnl  transitati  l8«> 
bellissimi  cavalli  spediti  al  Direttorio 
dal  General  Comandante  BaonaptrtOv 
e  dal  Commissario  Saliceti. 


MitAtrd  l^.  Glugtto . 
Djp:>  il  noto  Proclama  f&Cto  pnb* 
bKcare  dal  Generale  Desptooy  ,  gli  av- 
visi,  o  altri  ordini  che  veogono  emana- 
ti dalia  nostsa  Municipalità  «sono  sefn« 
pre  approvati  ,  e  firmati  dal  predetto 
Generale . 

E'statortso  notò  che  chiunque  avesse 
somministrata  roba»  «  generi  ali* Arma- 
te della  Rcpnbb  Francese,  debba  presen- 
tarsi a' Cancellieri  della^,  respetti  va  Co- 
munità ,  o  Distretto  eolie  note  e  docu- 
menti per  esser  presi  in  (foosiderazìone» 
e  formarne  il  dovuto   conto  .    Si    sono 
pure  invitàii  i  cSlzolaA  per  fare  tnolte 
centinaia  di  stivaFi  e  scarpe  per  servi- 
zio deir  Armata .  Lo  stesso  si  è    fi^to 
per  la  fabbrica  de*  tamburi  »  ed  altro 
necessario  alla  Cavalleria  • 
'  -    Essendosi  fino  da'  giorni  de'  torbi- 
di di  Pavia  smarrito    il  Sacerdote  Ro- 
sales  Arciprete  di  questa  MeCropolJca- 
na»  credevasi  che  potesse  esser- fuggi- 
to »  o  emigrato.  Siamo  ofaveo'ìÉti  in 
cognizione  del  fitto .  Egli  si  portò^  co* 
là  col  nostro   Arcivescovo    ad  oggetto 
di  ricondurre  q,cul  popolo  alla  ragione. 
Il  Prelato  tornò,  ma  V  Arciprete  rima* 
se  in   Pavia   pubbltcamente  perorando 
per  frenare  quegli  abitanti  traviati  :  o- 
stinatlsi  però  nella  rivolta  e  chiuse  lo 
Porre ,  ne  vèniie  la  funesca  conseguen- 
za  che   la    Cftcà    fu   presa   d*  assal- 
to :    il    Rosalea  era  in  quel  naomen* 
to  in  atto  di  predicare  in  una  pubbli- 
aa  strada  ,  e  con  sommo  fervore  cerca* 
va  di  quietare  il  tumulto»   quando  ar« 
rivati  gli  sdegnosi  soldati  »  e  non  cono« 
scendola  cadde  egli  pure  vittima  inno- 
cente del  suo  zelo ,  insieme  con  molti 
colpevoli.  Caduti  in  seguito  do' sospet- 
ti di  questo  fatto ,  fu  nel  dì  23.  tf0cor« 
so  disumate  un  cadavete  che  era  se- 
polto nel  luogo  della  Valletta  »  e  Atta* 
ne  r  ispetioQo  da  diversi  peciti  e  per« 
sane  cognite  a  ciò  delegato  »  si  trovò 
che  il  cadavere  era  quello  dell*  Arcipro* 
Co  Rosales  :  aveva  il  medesimo  duecob* 
pi  di  fuoco' nel  petto, due  di  tàgNo nel- 
la-^sta  »  •  cecisair  mano  destra,  ^al- 
lo poi  che  servi  principalmente  a  com- 
provare che  era  veraosente  il  cadave- 
re dell'  Arciprete  predetto»  fu /oltre 
gli  altri  indizi  personali  riconosciuta 
Favor  trovato  presso  di  lui  due  lette- 
re col  sto  iOfiìiìZZQ  -. 

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AbWshio  . notìzia  dàlia  iÉfta  ,Citck 
ÀI  Fairia ,  che  iì  tìnd^nnizzamcnto  in 
somma  ài  xj  .  oiila  lire  fatto  uve  dal 
Commissariò  Saliceti  di  patte  della 
rohu  taccbejffata  ,  lion  sr  è  limita* 
to  a!  solo  Matematico  Fontana  ,  ma 
è  stato  esrc^rb  àg!?  a'ftxi  Prbftssori  che 
bauno  sofferto,  tà  m  diVerse  persone . 
E'quasiwrto  poicbe  rUmveisitìi  ver- 
rà riaperti  col  primario  splendore  ,  e 
s*  intraprenderanno  l  corsi  delìi  ^tudf, 
to  che  darì  campo  a  tatti  ij  talenti  di 
potere  avanzarsi  òelle  scienze  sublimi. 

Sono  stati  tradotti  in  questa  Cit- 
tà di  Milano  molti  Membri  dell'  anti- 
ca Municipalità  di  Pavia  ,  e  posti  nel- 
le carceri  del  Capitano  di  Giustizia.  — 
Cotitinuandosi  a  faiantener  la  disciplina 
militare  col  massìàio  rigore  ,  fa  jerlal- 
ero  atchibusaro  tin  certo  Giovanni  Oli- 
vier soldato  fnciliere  che  aveva  con  un 
pugnale  ucciso, un  suo  camerata. 

Ad  oggetto  di  conservate  il, buon 
ordine  e  la  tranqurlHtà  interna  dalli 
nostra  Città ,  if  Gen.  Despinot.  ha  fat- 
to pubblicare  il  seguente  Editto. 

1  Le  Guardie  collocate  alle  Porte 
della  Cittk  di  Afihno  non  lascetknnò  en- 
trare nella  Piazza  alcune  Persone  di  qua- 
lunque siasi  éradoi  e  condizione,  che  non 
abbiano  un  Passaporto,  o  un  Ordine  in 
buone  forme  ;  2.  Tutt!  fi  Fotesticri  o 
con  Fassa  porto,  o,  senza  saranno  con- 
dotti ai  Iota  arrivo  in'èasa'del  Comao- 
dante  della  Piazza  ^ccompagpati'da  oh 
vomo  armato  per  glus'tificire  il  moti- 
vo del  loro  viaggio  .  3.  Resta  proibito 
a  tutti  i  Forestieri  di  soggiornare  in 
Milano  a  meno  che  non  abbiano  ricevu- 
to r  autorizzazione  particolare  del  Ge- 
nerale Comandante,  e 'per  conseguen- 
za quelli  »  che  saranno  ammessi  per 
transitare  9  saranno  tenuti  di  sortire  al 
momento.  4.  Rèsta  ordinafo  a  tutte  le 
Guardie,  e  Roade  4*  arrestare ,  e'con- 
durre  ptesso  il  Comandante  della  Piaz- 
'2a  tutti  que'  Forestieri»  che  si  saran- 
no introdotti  ,  o  the  s*  iotroduranno 
per  r  avvenire.  5.  I  Comandanti  del- 
le Guardie  pQSte  alle  Porte  di  Milano, 
esamineranno  seriamente  i  Forestieri 
che  si  presenteranno  per  entrare  »o  per 
sortire  dalla  Piazza ,  e  se  li  sembreran- 
no sospetti , 'si  raddoppleranno  i  mezti 
di  sicurezza  per  farli  condurre  prefso 
il  Comandante  della  Piaxza.  6,  Le  Gutf 


'die  faréftilO  .di  freqOenté  tooda  oc»  coff^ 
torni  dei  loro  pOsCi  per  assicurare  la 
tranqaìHitJi ,  ed  H  buon  :?rdfne  ineerio- 
re.  7. 1  Comandanti  delle  Guai:.die  invie- 
rannQ  regolarmente  ogni  giorno  iaÌti^o>^^ 
7.  di  mattina  i  loro  rapporta  in  casa'ael 
Maggiore  di  Piazza  al  Palazzo .  8.  I 
Qomandanti  delle  Pox te  métteranno  st* 
t)ra  i  loro  rapporti  i\  nome  de*  Fore- 
stieri militari ,  o  altri  che  saranno  en« 
trati  nella  Piazza  durante  il  loro  scr- * 
vizio.  9.  Le  Guardie  lasceran'no  libe- 
ramente entrate  ,  e  sortire  alla  notte 
gli  espurgatori  delle  latrine ,  ptevio  pe- 
rò antecedente  avviso,  io.  Il  presente 
Ordine  sarà  strettamente  eseguito  sat- 
to la  responsabiliti^  diretta»  e  perso- 
nale dei  Comandanti  dei  pesti  tanto 
delle  truppe  Francesi,  che  delle  Goac- 
die  Civiche  Milanesi .  L*  Ajotante  Ge- 
nerale Comandisnte  Temporario  della 
Piazza  di  Milano  . 

Firm/tpo.  HanziN. 

PtACtNzA  30.  Giugno . 
Ne'  gioirni  i*J.  e  18.  tutto  fii  qui 
in  gran  moto  per  1  arrivo  e  consecutiva 
paitenva  di  quasi  tutto  lo  stato  mag« 
gìòre,  che  da  Tortona  si  portò  qua  e« 
spressamente  per  conferire  con  un  Com- 

'miisano  venuto  direttamente  da  Pari- 
gi con  disposizioni  relath^eall' Armata 
d'Italia.  Il  medesimo  era  alloggiato  in 

•c%sa  Scotti»  ove  nel  di  17.  alleare  io. 
di  notte  giUnSe  da  Tortona  suddetta  il 
Generalissimo  Budnaparte  ricevuto  -e 
complimentato  dalGoffimissario predet- 
to ,  e  da'  deaerali  Comò  ,  Fiorella»  Cer- 
vóni ,  e  Despinoy ,  come  pure  dal  Co- 
lonnello Prompe  Comandante  della  no- 
stra Piazza  ,  e  da  diversi  altri  Uiaia- 
li  che  r  attendevano.  Dòpo  cm  b^evto 
rinfresco  fu  tenuto  nella  notte  istessa 

-  un  Consiglio  di  guerra  ,  e  quindi  anda*^ 
fono  a  riposare .  In  seguito  alle  ore  4- 
della  mattina  si  videro  partire  alla  vol- 
ta di  Parma  pia  di  3.  mila  uomini,  ginn* 
ti  pochi  giorni  avanti,  che  venneio  se- 
guitati da  della  Cavalleria»  a  dadivec- 
Cf  carriàggi.  Si  diressero  purea  quel- 
la volta  i  Gtneffalt  Fiorella  e  Cerveai» 

.  e  in  appresso  e  oche  il  GeotraKssino 
Buona  parte  con  tutto  lo  staio  maggion 
re  e  Ufiiiatitk ,  seguitati  da'CòtoandaA^ 
ti  delle 'Piazze  di  Tortona,  C^xit^Vi^ 
lano»  e  Piacenza  »  che  sono  stati  cambia- 
ti •  Dicesi  ohe  tali  ttifvisDeoii!%uM 


t^r  «ggetto  di  soUecItaf e  e  decidere 
éeila  sorte  di  Manrova.  La  Cavalleria 
directa  dal  Gtn  Fiorella  marcia  rapi- 
da Petite  Terso  Modena  t  per  convolare 
^i  \k  tutte  le  artiglierie  o  munixiont 
necessarie  all'Armata  , secondo  il  con- 
venuto  air  armistizio.  Tutti  questi  car* 

•  srsagg»  passeranno  il  Po  »opra  un  ponte 
die  4ee  costruirsi  a  Borgoforte  »  ove 
gik  sono  preparati  tutti  i  legnami ,  e 
opportuni  attrezzi  ,  al  quale,  oggetto 
eono  in  pronto  i  pontonieri  passati  jeti 
ed  oggi  sopra  diverse  barche  cariche 
di  CottO'  il  bisognevole  per  la  detta  co- 
struzione ;  inoltre  verranno'  costruite 
delle  cattare  ad  uso,  di  batterie  galleg- 
gtanti. 

Spiamo  di(  IVfantova»  che  tutto 
si  Di'^tretto  è  ocoiigato  da*  Francesi  i 
quali  tt  clteodoo^  sopra  ambedue  le 
apottde  del  Fo  ^  c^  la  loro  Armata  sullo 
Srato»  Veneto  arriva  fino  p.  Padova  e 
Bassand  p  essen ^psi  costruiti  i  Forni  sul 
Veronese.  La  for^p  maggiore  deU*ar* 
mat»  d^  assedio  sotte  Mantova  è 'verso 
Potfta  Cerase»  itata  gik  danneggiata  in 
diverse-  arcatuce .  ^  Souo  passati  da 
Pavia  più  d»  tfo.  carti  di  bombe  )  ed 
altrettanti  di  munizione  »  oltre  moltis- 
aimi  cannoni  per  cui  la  sorte  di  quella 
Piaazà  SI  rende  ogni  giorno  più  fune- 
ara  ^  e  già  tutta  la  Provincia  di  Man- 
cova  haf  presrato  giuramento  alla  Bep, 
Le  truppe  Francesi  sono  sempre 
In  mkreie  ad  aggetto  di  portarsi  lun- 
go i  Grigioni  nel  Titolo  9  colf  idea  fot» 
ae  ds  fare  On'invaiionenelUBrisgovia. 
L'Armata  di  Beaulieu  è  tuttavia  poco 

'numerósa  non  avendo  perancbe  ricevuti 

-  cotti  i  riuferzi  >  ed  essendo  stat»  inde- 
4»oUfa  per  t!  distaeeo  della  Cavalleria 
Napolerann  ,  che  si  è  allontanata  io 

-fivaa  deir  armistlaio  sottoscritto  io  Brc- 
aesa-fra  il  General  Buonaparte  e  il  Prin- 
feipc  dr  Belmoóte  FigtiattelH;  ed  ora 
tnfyasL  accantonata  net  Territorio  di 
Brescia»  Ctema.  »  e  Bergamo.  Seguita 
intanco  per  qtienà.  Città  il  pass^f^gìodi 
siupva  truppe  Francesi  i  che  prendono 
la  strada  di  Farni^a  r  e  oggi .  si  $or  ve- 
dmì  arrivare  a0ocU69){nt  di  CavaUeria  . 
CoU' ultime  lettere  di  Basilea  ab« 
bii^m»  la  fiotitia  esset  seguita  ursatcr' 
sa  battaglia  tra  U  due  Armate  dei  Re- 
lift* e  dicesi  eh^  io  eonseguenKts  di  que^* 

4lN0if fsnctai  sie^o  cncrf.|i«  ii>  Frilit  fort . 


Pabma  91.  Giugno.    <  « 

iSabato  scorso  transitò  per  questi^ 
Cittk  il  General  Comandante  Buona- 
parte accompagnatQ  dal  Commlssar*^ 
Saliceti  y  e  da  molta  Ufii^ialitk  dello 
stato  maggiore:  tutti  presero  la  via  di 
Modena  >  essendo  seguitati  da  molti 
Dragoni  a  cavallo  «  e  da  diversi  Corpi 
d*  Infanteria  •  —  Si  stk  attualmente  co- 
struendo un  nuovo  ponte  sol  Po  in  luo- 
go detto  Portiolo  stato  Mantovano  di» 
contro  al  Guastallese.  —  Abbiamo  d% 
Guastalla  che  è  di  colk  transitato  aa 
Corpo  di  12.  mila  Francesi  giretti  4 
Modena  «  e  comandati  da*  Generali  Van» 
bois  p  Damkiiartin  »  e  Menart .  Scrivono 
che  in  quel  Corpo  oravi  il  Figlio  del 
General  Kellerman,  che  è  Capitaoodi 
cavalleria:  Sentasi  io  quest*  oggi  cbe 
il  Po  è  coperto  di  barche»  le  quali  tran- 
sitano Ib  truppe  Francesi  1  che  si  diri* 
gono  per  Mantova. 

MooBMA  SI.  Giugno, 

E*  continuo  il  passo  per  questa  Cit* 
tk  di  truppe  Francesi:  per  dimani  so« 
no  state  ordinate  20.  mila  raiioni  di 
pane,  e  si  sono  comprate  per  conto  del* 
la  truppa  Francese  40.  sacca  di  rtso« 
le  quali  vengono  spedite  per  la  strada 
nuova  •  -^  Sentasi  che  sia  stato  forma- 
to nella  Provenza  un  Corpo  di  40.  mi- 
la uomini  tr«  Infanteria  e  Cavalleria, 
che  formexV  una  riserva  della  grande. 
Armata  •  e  che  in  breve  scenderà  io 
Italie. 

Bologna  23.  Giugno. 

Si  accennarono  brevemente  nello 
acorso  foglio  le  circostanze- dell' ingres- 
so delle  truppe  Francesi  in  qucara  Cit- 
tk ».  e  gii  altri  avvenimenti  analoghi  'si- 
lo stesso  fatto  :  possiamo  ora  darne  un 
esteso  veridico  diario.»  come  appresso  « 

Ersai  gik  prevenuti  delV  arrivo  di 
un- Corpo  di  truppe  Francesi  per  que- 
ata.Legazione»  quando  .nelsabato  mat- 
tina 28*.  corrente  giunse  qui  un  esprea* 
so  da  Crcvalcuore  colla  notizia  di  es- 
sere colk  pecvehut^  la  Vanguardia,  di 
una  colonna  dì  1^  mila.  Francesi» che  si 
attendeva  nello  stesso  giof  qd  ;  a  tale 
avviso  i*  nostri  Senatori  detteròineces- 
satf  ordini,  e  tutte  le  disposaioni  ac« 
ciò  niente  mancasse  perquesta  truppa, 
«il' un' ora  di  notte  arrivò  un  ^icchct* 
to  di  Cayalleria  $  alla  cui  tesu  era  il 
Càtt^diao  Verlìer  General  dì  lÈrigat^; 

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gaestì  ai  ptMfQtò  al  noirro  <><^AMa- 
.  nier« ,  ed  ordinò  pel  veniente  giorno 
7.  «ila  razioni  di  pane»  14.   bovi»  8. 
catra.di  fieno  ed  altro  per  la  Vangaar- 
dia  dell' Armata  Francese»  laqualedo-' 
ve^s  gitigoero  lacnactioa  del  giorno  do« 
pò.  Tacto  foimmediacamcnte appron- 
tato e  diapotc^  .  —  La  domenica  mat- 
tina circa  le  ore  dieci  si  vid«   arriva- 
re la    truppa   Repubblicana  con   una 
marcia    regolata  ,    Veniva  in    primo 
luogo    uh     Corpo     di    Cavalleria     di 
4500.  uomini  ben  aK)ntati  >.  colle  scfa- 
bie  nude  e  carabine  a  ponto  ;  segoìve- 
no  quattro  pezzi. di  cannami  di  vario 
calibro  t  co*  loro  cannonieri  con  miccia 
accesi;  iodi  cominciava rfnfaneerija  con 
alla  testa  il  Generale  Robett  ;;  allame- 
tk  di  questa  eravi  una  j^omerosa  ban- 
da militare,  che  faceva  risuooar.rarfa 
\  di  brillanti  cinfonie   repubblicane:  Je« 
guiva  la   banda   il  Generale  Augerau 
Comandante  di  tutta  la  troppa  »  e  die* 
tro  il  medesimo  «  il  rimanente  delk  co- 
lonna: VI  erano  pure  molti  tamburi»  e 
mltTC  bande  che  suonavano  il  Ca  irs . 
La  truppa  sfi|%  per  la  Porta  Romana  : 
fri^tcanto  il  Generale  Augerau  essendo- 
si avanzato  nella  piazza  principale»  go« 
Sttarjd^  un  Corpo  di  toUte  uomini  con 
cannonieri  che  prendessero  possesso  del-^ 
la  Città  in  nome  della  Bepobblica  Frau-: 
cese»  lo  cho  venne  rsetuito  placida- 
mente »  t  senza  il  «ainlmo  seoncettQ  i 
il  rimanente  dell*  Armata  si  accarmpò^ 
fuori  di  Porta  Romsfia  aUa^distaoza  di 
un  miglip:   l!Ufizialicà.fo.  distribuita 
lìe* Palazzi  di  questi   nobili»  facendo 
ciaschedimo  a  gara  di  trattarla  con  tut- 
ta Ja  -magQjficeoza  «  Nella  sera  IFran- 
^  cefi  s*  impadronirono  della  Porta  dTNto- 
deoa  »  e.  di  Porti  R^maiya^  timandando 
laguarnig'ioue  Potitifioia.  Versola  mez* 
ta  notte  poi  si  vide  a rri vare jin  Distaci 
oameoto  di  Cavalle/ia.  ;cbe  scortava  il 
prgde  Generai  Buonaparte»  cbecra  in 
compagiùa  del  Rappresentante  SflHceSi: 
furona  aftibedtte  incoottatidiairUìfi^ia* 
UAa.^4s  lUpUi  da' nostri  «ictt.ilCrene*- 
rale  psssò   ad   ^UoggtaMBfl*» Palazzi 
^poiij   ovi^  -vtutt^.cra  pomposamente 
preptrato;  il  Rappresébtanto  .^S'akket» 
lipi^vCV  aiPalAaM'.Gtadfe.    . 

Nella  seguititi?* miittitia  del  Ione dt- 
*CH.'<V  etfle.  notizia  »  che.  ur*  iJisnrcca- 
n)«ntt>  di  699.  4)Miini  ai  età  impaaK^s-* 


aito  4'F<SrteUrbanei:  di  fatto  si.v#^ 
arrivare  la  guaroiliiofle  col  suo.Comjap^ 
dante  prigioniera  di  guerra;:  la  truppa 
fu  condotta  nei  Conveotoi  di-  S  Matti- 
no», m^  il  Comandante  venne  tilasclà* 
:to  solla  sua  parola,.  —  Frattanto  il  Ge- 
neral Bupnapartr  avendo  fatto  chia- 
mare a  ae  JL Cardinal  Legato»,  ^es^ 
dopo  breve  ttdfenza  avuta  »  dette  le  ne» 
cesterie  sue  di^posiz^ioni  »  o  quindi  par- 
ai per  la  posta,  con  due  legni  di  segui- 
to prendendo  la  strada  Rosiana .  —  Il 
Senato  fece  poscia  pubblicare  il  Mani- 
festo» col  quale  dicbrarava  di  ripcenk- 
.  dere  le  sue  antiche  prerogative  e  pri- 
.  viUgi,  come  si  riport6.nel|o  scorfo  fig- 
gilo .  —  AltroL  Editto  fu  pure  ^bbU* 
cato  del  seguente  teucre  ». 

9»  Si  comanda  ad'  ognuno  df  qua* 
lonque.  grado  ,  stato»  e  ^oadiaione»  sì 
ecclesiastico  che  secolare»  niuno  eccef- 
tuato»  che  dopo  1»  pubblica àione  del^ 
presente»  debba  fedelmente» e ooqogpi 
possibile  sollecitudine»,  ma  precisameu- 
te  entro  Oggi*  »  congegnare  »  ed  ave«e 
effettivamente  oonregnate  tutte  le  ^r- 
.  mi  <)a  fqoco  di  qualsivoglia  specie  e  qua- 
lità ,  portandole  »  e  rilasciendoVe  najljo 
pubbliche  Scuole  al  Sig.  Comandante 
.  Francese  della  Pìaaea  »  ovvero  «alla  p«r 
sona  »  o  persone  »  c}ie  dl^  h4  saranqp 
dessinater  ed  4vi  rieeder^niie  per;  iice^ 
.  ìherle.v  settopen^t.  a  chi  le  sitapesse  ad 
occultaase  di:  essere  aeverainenci^  0isti* 
gfd»  ad' arbitrio  sen»a  indute^^*  ^ 
Xemistiel^e'^kuae.  Avvertaf. ognuno  4* 
ubbidire  es ittamente  ,.  e  di  copcorrase 
Vo»  qi^esta  eontegaa  «Ila  qoÌ#t«T  tran- 
quillità dftlte  Farcia  per  non  metfrte  il 
.  Governo  in  neeeifilk  di  prqcad^raavi- 
site  domÌ€Ìlrarii(»per  jitiy>vate'e'^pixtu^ 
re  rìfiofosameote  i  CjresgveS|f'tru5»  f . 

.1  Francesi:  prosegniKOUDiii^^O^'^ 
prendere  i.princi|ialt  posti  r  lf..Ci>a™i* 
Svizzera  fu  del  tatto  levac»  dalf  Pal^if  • 
«o  Pubblico :.piiese*a  possesso AtUa  Po- 
sta delle  lettera^  e  di  altri  Jj|Sl¥irfiin^f- 
ti,.  riUiaiaodopctòqw^ntP.  etè  ^nstffaH- 
i  sLa  ptt  màRCVuere^]^  ordiileied  il  <pt^ 
•rfeUé  respettiseràneodtO;  V€frfQler0^e 
as.  si  vide  ià  Fisttoa  flcande  iguatdaia 
dappiù  df  mille  Fcàsiuest  divisi  -i^^uf 
rj St^oadrefli  di  JCavarèfris-t  d'ft&iWt 
ri»  r  poco  dop9  tscf  '•4«1  Ifatez^e;  J4»^» 
blico  torta  la  Guardia  Su't^r.tv^  avu^* 
>ta«  e  pccae  posso  oanmfltto  Ai  llt)fì*C^; 


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f^Aliui  ,  alla  testa  de*  quali  era  M  ۥ- 
donneilo  Malvezzi,  col  seguita  di  tutti 
fli  Ufiriali ,  Banda ,  scromeivei  >  tamta- 
Ti  ec. ,  e -questi  pure  si  disposero  ia  li- 
Dea  circoodati  dalle  Truppe  Francesi  : 
fatto  ciò,  tanto  li  Smzert,  che  i  Pà- 
t^alini  deposero  le  atoii ,  e  rimasero  pri« 
-Sionieri  di  guerra . 

La  mattiBa  del  martedì  giunse  da 
ferrata  colla  ^iHSenea  della f^ca  q«ei 
Cardinal  fregato  r  espressamente  chia* 
maro  dalnostro  Gen.  Bùonaparte:  egli 
si  porte  a  smontare  al  Palazzo  dell' Ar- 
civescovo, presso  il<|Hale  rimarrk-iino 
«ir  arrivo  da  Roma  del  -nostro  Ambi- 
scia  tòrt'Angelelli.  Neldopo  pranzo  fu- 
tono  inalzati  suHa  porta  del  Pubblioo 
Palazzo  due  Stemmi  »  cioè  quello  della 
Hepubblica  Francese  a  destra ,  ed  a  si- 
nistra quello  della  Nailon  Bolognese  : 
-f recedefitement«  erano  state  tolte  tut* 
te  le  armi  Pontificie  da' pubblici  e-pri- 
irati  luoghi.  'Nel' dopo  pranzo  purepar* 
ti  f  dicesiy  alla  volsa  di'Nizta»  tutta 
la  guarnigione  gik  Papalina  ;  ma  la  Ban- 
d^  militare  essendo  naàionate ,  ebbe  la 
■grazia  di  qui  rimanere . 

il  Senato  oon  -suo  Edkte  i'ese  no- 
te I  che  essendo  rimaste  abolite  tutte 
le  passate  Autorità  e  concentrato  per 
/ora  t«tto  il  Potere  Governativo  e  ìLe- 
«ìslativo  nel  Corp^  del  fenato ,  sotto 
la  dependenza  della  Repubbliea  Fran- 
cese ,  -per  iion  lasciare  interrotto  il 
corso  dell*  amministrazione  della  Gin- 
-•tizia  Criminaie  e  Civile  inquestaCit- 
fk  e  Provincia  »  confermava  i  Tribunali 
e  Magistrati  Civici  dando  a  ciasche- 
duna le  primiere  facoltà»  e  destinando 
«iversi  probi  ^  illuminaci  soletti  al- 
le cesptttive  inaomben«e.  *-*  Inoltre 
«vverCiva  che  nella  Kesaa  ^era  alle  ore 
-24.  si  aarebbe  trovato  sedente  per  vi- 
cevere i  gioramenti  di  tticti  i  Triba- 
fiali,  Magistrati,  e  Giudici  confermati 
ed  eletti;  e  nel  giorno  appresso  si  sa- 
rebbe adunato  per  ri<;everei  giuramen- 
ti da  tutti  i  Corpi  tanto  Ecclestasiici 
che  Secolari  ;  dovendo  ognuno  immaa- 
'«abilmente  presentarsi  ne'  tempi  espressi 
e  eoa  libera  d'abito.  *-  Con  altro 
rreclama  fhrono  posti  in  requisizione 
«otti  i  cavalli  dia  sella,  ordinando  che 
ìrenissero  portati  nel  giorno  appresso  al 
Virato  Ai  San  f tMcesjBQ  zon  sellai 


br<«ical)er  fiifHe  r4^mifiaìfce4ta  :  ^ 
Venne  altresì  proibito  con  avviso,  sot- 
to |>eaa  di^cadi  cinquanta  pct  ogni  ca- 
so dì  contravvenzione  e  arbitrio  «  V  e^ 
^tracione  dalla  Provìncia  di  qu^lilnqne 
*qua<nrità  livltiualt  optbdotct  dal 'Ter- 
ritorio,  o  attoalmente  éeisreirti  ki  esse, 
e  segnatamente  di  f(rrme»fktohi,  *flfomen- 
to,  altre  biade,  besciH mi  di  qualunque 
qualità,  tanto  grossi  che  minuti,  di  fiè- 
ni, paglia,  strami»  e  forajjgi  di  qualun- 
que sorte . 

A  norma  dell*  avvisato  jeri  fuvvi 
il  solenne  giuramento  civico-:  tutti  i 
^Senatóri  ;  Magistrati ,  Parocbi ,  e  -Capi 
d'Ordine  lo  prestarono  nelle  mani  del 
nostro  Gonfaloniere  :  la  funzione  fu  sem- 
plice ,  ma'commovente,  essendo  ciasche* 
duno  ricolmo  di  tenerezza  e  di  giofa. 
Tutti  gli  affari  sono  stati  in  conseguen- 
za incamerati  per  la  nostra  Città ,  « 
-e;  è  ripresa  la  più  tranquiMa  e  regola- 
re amministrazione.  Essendo  poi  giunti 
qui  i  Deputati  di  Ferrara, Imola,  Ca- 
stel Bolognese ,  e  Faenza ,  si  attende 
che  4^engaoo  ia  breve  'risolute  le  la» 
domande ,  per  potere  esse  pure  torna- 
re al  possesso  ileUe  loro  atitkfae  pre- 
rogative . 

Con  altro  Avviso  il  Senato  ha  1^ 
dinato,  a  qualunque  persona  Ecclesia- 
etica  «I  SédeHire  di  ^ualsisia  grado  «e 
condizione- 4i  mandare*  di  nuovo  que- 
sta mattina  alleato'  di  San  Francesco 
tatti  i  cavalli  da  sella,  da  sediolo,  e 
l)ilaneim  con  selle  ,  i>riglie  ,e  cavezze, 
escludendo  quelli  che  ^sono  addetti  al 
tervido  della  Posta . 

FiBBKZB  28.  Giugno . 
*•  JP«^v«"n<^  «n  Pistoia  ^na  colonaa 
A  Troppe  della  Repubblica  Francese 
di  passaggio  par  la  T  stana . 

•     N/\Ì»  »«r»  poi  dtl  di  fltf.  delcorr. 
da  un*  Ufiziale  di  Stato  maggiore  fa 
presentata  a  &  A.  B.  una  Lettera  del 
^Senerale  JBonaparte  Comandante  deli* 
Armate  d'Italia  del  segufnct  tenore  . 
Dai  ^uarfi^  Generale  a  Fìstojaii  €. 
Messiiar.  Anuo  IV.  Mia  RepuhUka 
Mua  ed  indivisUfle . 
BomapaHe  Gentréh  in  <apiu  Mt  Ar» 
fnat4i  d"  Italia . 
A  S.  A.  R.  ti  Grauduea  di  T^tcana, 

Altezza  Rbalz  . 
b^Jl  »'  *  favigliooe  della  Repubblica 
Frlacflf  è  cmantenaoieiafoltatonel 

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g^zrtntt  Fra'fic«s*f  vi  «odo^  violate .  Non 
vt   è  gtorno,'<{be   non  tta- segnato  da ' 
un  attcìntaCo  contfò  la  Francia  vg'Ual* 
mefite  contraHO  agi*  ^vitereist  delia  Re- 
pubblica, che- a!  diritto  delle  genti.  Il 
Direttorio  Bsectitivo  ha  passato  piix  voi*  - 
tò  le  sue   lagnanze  al  Minittro  dì  V. 
A.  R.  a  Parigi,  il  qt»le  è  stato  obbit*, 
guof  dì  ct>nfessare  rimpoccnra  in  cui 
s\  ffova  V.  A.  R.  per  reprimere  gl'In* 
glesP  e  mantenere  la  Neutralità  del  Poff^ 
t«  di  Livorno.  »         • 

„  Il  Direttorio  Esecutivo  ha  sen- 
tito fin  d'allora'»  che  egli  era  del  suo 
dovete ,  e  deUa.  sua  dignità  di  respin- 
gere la  forza  eoo  la  forza.»  di  far  ri- 
sfiettare  il  suo  commercio >  ed  Egli  mi' 
bìa  ord&iato  di  far  marciare  una  Divi-- 
Mone  dell*  Armata  »  che  io  comando^ 
per  prs|ider  possesso  di  Livorno.  „ 

..„:Ho  r.otiore'df.preventceS. A.Ri 
che  il  IO.  del  mese» una  Divisione  delK 
Armata  entrerà" io  «Livornor'essa  vi  si 
condutri  con  i  principe  di  Neutralità» 
che  noi  venghiamo  a  mantenere  •  H 
Pavi^lione,  la  Guarnigione»  le  proprie- 
tà di  V.  A.R.  e. dei  suoi  popoli  saraiH 
no  scrnpoloaamente  rispettate.  ,» 

n  Sono  inoltre  incaricato  d*asstcii» 
f  «re  V.  A.  R.  del  desiderio^  del  Gover^ 
no  Franaese  di  veder  continovàre  !*&" 
miclzia»  che  lega  i  due  Stati,  e  della 
'  confidenza»  in  cui  Egli  è  ,  che  V.  A»R. 
testimone  ogni  giorno  degli  eccessi  ai 
quali  si  portano  i  Vascelli  Inglesi  sen- 
za: poter  arrecarvi  rimedio   applaudirà 
alla  misura  giusta»  utile  y-e  necessaria 
«he  ha  presa  il  Direttorio  Esecutivo. ,, 
„  Sono  con  stima»  e  cansiderazione.»» 
Di  Vostra  AitezEa  Reale 

Suo  Umilissimo 

Boaaparte 

A  questa  Lettera  essendo  sfata  ri- 

chieeta  sollecita  Risposta,  fu  data  nella 

vera  medesima  nei  termini  che  qnì  tir 

poetiamo. 

Eccellenza-, 
»»  Si  A.  R;  sa-  3i  non  aver  nulla  dà 
rimproverarsi  nella  coadotta  sincera» 
leale  »  ed  amichevole  »  che  ha.  tenuta 
con.  la  Repubblica  di  Francia  >  e  eoa  i» 
saoi  Naaiooali .  ».» 

,»  Un  Principe  amico  della  mede- 
ainia  fiepoMUca  nort*  può  riguardare 


setixa  sòflN'^i  ri- par ttCò   ordinato  daf 
Ditetrorio^  Esccnrivo .  ,/ 

,»  Lia  R.  A.  S.  nen  vi  oppone  alcu-  ' 
ni*  fòrza  v.«conseiVierà  anco  verso  la  Ri- 
pubblica Francese  ^  ogni  buona  cortir 
sponde nza  con  la  lusinga  che  dopo  mi- 
gliori infaraiaziMi^  sia- per  revocare 
questa  sua  determinazione  .  ,» 

„  Qualora  V.  E.  non  abbia  facol*- 
tà  di  Sospendere  fino  a  nuovo  ordine^ 
del  Dtcetcoria  V  ingresso  in  Livornor 
delle  suo  truppe  »  il  Governatore  di 
qtiella  Città ,  e  Piazza  ha  pieno  poto*- 
rè  di' convenire  seco  delle  condizioni.  ,» 
„  Tanto  debbo  comunicare  a  V.  B. 
d'ordine  espresso. della  R.  A.  Sì  neir 
atte  che  ko  T  onore  di  protestarmi  eoa 
profondo  rispetto.  », 

Di  Vostra  Eccellenza  ^       : 

Firenze  li  26^  Maggio  179^. 

Devotiss.  Obbligatiss.  SerW 
Viturh  FosiombrofH .  : 
Roma  22.  Giugno/ 
Qaesta  Dominante  è  divenuta  nii 
continovo  passo  »  partenza  ,  o  arrivo  di 
Corrieri  :  tre  ne  giunsero  negli  scorsi 
giorni  da  Napoli  »  uno  per  Firenze»  P 
altro  per  Londra ,  il  terzo  per  Vene* 
zia .  Jér  notte  poi  ne  pervenheco  due 
da  Bologna*  diretri  a  questa  Segreteria 
di  Stato»  e  si  sparse  subito  la  nuova» 
ctre  i  Franceei  erano  entrati  in  Baio» 
gna  •  domandando  il  passo  per  '  2»/  mi^ 
la  uomini  »  e  le^  necessarie  provvisioni» 
ignorandosene ildestino.  Inseguito  (^ 
gi  è  arrivata'  di  colà  altro  Corrtere> 
ma  non  se  ne  sa'  ancora  il  motivo  »  a 
solo  tutto  questo  pubblico  si  è  messa 
nella  più  grande  apprensione. 

Domenica  inattina-  neHà  Basilie»^ 
Vaticana  seguMa  solenne  Beatificazio- 
ne del  Vener.  Padre  Leonardoda  Pò^ 
to  Maurizio-  Min.  G^serv.  Riformatore 
Sentesi  che  jn  breve  sarà  dissotterrr- 
to  »  e  rivestito  degH  Àbiti  Rdlgioss»  vaa^ 
rà  collocato  entro  di  un' ikha  aitar  pubn 
Mica  venerasiiMie. 

In  conseguenza  delle  Sovrane  da« 
terminazioni  la iHlktrtf  2Jecca rf ce^r?cor\« 
tinuamente  molte  argenteriel  il  rriir* 
clpe  Borghese  lè  ne  ha  mandate  p^ 
lìSoo*  once»  e  fianno-lo  s^tease  altri  %ir 
gnort  »•  ow  prima  vogliaotf  che  aaeiiO 
battute  par  esser  certi  cb»  r  argento 


serva  al  solo  fiRCitiinciltipU^tr 


taxt: 


Digitized  bv  CjOOQIC 


r.Uù  sì  ivtlla  £tpìu\e ,  che  (wr-lo  Sr«»  - 
IO.  *-  Intanto  s^gnit;ani>glÌB«:«sti  d^-.. 
.  KlViiflcettatori  delia  >  moneta  )«  rt4n|;an- 
do&i  co(ì  di  togliere  ua  B\ef€Ì|npnio  s2  ! 
dannoso  a1  paJbbHco  •  .  l    ; 

V^rj  Corrieri  straordinari  sooogitto*  . 
ti  dalle  Legtiioni  Pontificie»  permezzo^ 
de*  q«tt4i  ti  è  intesa  la  sorte  .delle  mede* 
sine  :  .unoi  jdi  essi  Corrieri  proveniva 
òtL  Pesaro»  spedirò  di  eolà  dal  Cardi- 
nal  Legato  di  Bologna  per  ricevere  le 
i»ecessafie  istruzioni:  l'espresso  fa  ri- 
a^fcdito  con  ordine  al  Cardinale  di  por- 
tarsi in  questa  Cittk  :  sono  pur  giunti 
in  diverse  carrozze  i  Finanzieri  che 
questo  Governo  teneva  in  Bologna  e  nel 
suo  Territorio: -mediante poi  altrii Cor- 
riere ..veaoco  dalla  nuova 'Repubblica 
Bolognese,  «ol  jricbiamo  del  suoAmba- 
sci^JBore  'Marchese  Angelelli  »  questo  si 
dispone  .a  partire  a  momenti  per  la  sua 
Patria^  —  Xa  Segreteria  di  Sttf^  ba 
poi  «spedito  in  quest'oggi  ,un  Corriere 
Pontificio  di  iGahinetto  con  passaporto 
Si  ^.  M.  .Cattolica »  e^  ConDifpacci  pel 
Cav.  Atara  ^  che  si  Sienoe  essere  a*.Bo» 
legna.,  —  Frattanto ..iiuesto  pcpolo  è  in* 
certo. sugli  avvcnimeoil»  e:  stk  .4!oUa 
jmassima^nsietk  dejr.eslto  delle  préSen* 
ti  critiche  .cixcestaR^e,  molto  più  che 
«d:  ogni>'iiiomeoeo.!varì8fio  le  '  nuove  « 
Siccome  poi. ieri  iuvvi-un'af  triippaoken- 
<o  di  qdalofae  migliajo  ;ii  persone  fuo*- 
^t  della  .PitfCavdel  Popolo  »  .tenaa  però 
«ipistte  .intenzioni,  vi  ftirooo  spedite 
diretsatruppedi  cavalleria  ad  ogget- 
to di  mantenere  la  pubblica  qu^etes  io 
"«««•euitli  d'. ordine  del  Papa  il  Segretario 
«éi'Scata.^a  «fatto  pubblicare  un  Ma'- 
•fliiftsto»iie>  quale  esprime  il  rincresci- . 
jpDatOt4el:Ponteiiee /qualora  si  usasse*  * 
m  delle  4i<^imosttà  •  sédtitoni  jec  ed  e!- 
«KtaiiCÙMitìiedttno,  cooie  fiattpUco^a  ri^ 
•«tnqerjs  ilKAltisioo  »  e  come  iuikiite 
ji  confidare. nel  suo.SovicaJie  .chr  men- 
•  /    .l'z  vi  •/'  :    •   .    '.A       V       V 


tfr  tìUscurà  per  U  Pice  «  ^tanquijUtk 
UBiversale;  c:comar}4a  a  tuttj  i  Tri- 
buoali  di  procedete,  coi  massimo  rigore 
cebtfo  i  disobbedi^atii  -^  E' stato  al- 
tre^ dato,  ordier  <fi  non  coiieedere  di- 
nltssione  a  verun. soldato;  ad  oggetto 
di  semprepii  invigilare  se  per  lo  stesso 
fine  si  è  aumentata  la  forza  de'ftmi* 
gli  da  questo  «nostro  Fiscatip  • 

E*  partito  il  Principe  Augusto  d* 
Inghilterra  per  Napoli,  o^e  y imbar- 
cherà per  Malta }  e  per  quanto  sentesi, 
le  Madame  di  Francia  $i  dispongono  » 
partir  per  Messine*. 

V  accennata  notificazione»  è  stata 
modificata  con  altro  Editto  »  il  quale 
fa  noto»  che  per  i  pegni  d*oro*^  e  d' 
argento  ^cbe  non  verranno  tiscossi  s'  ìd* 
fende  solò  i^uelli  ^e  oltrepassano  H 
scudi  15.»  accrescendoli  termine  deli% 
riscossione  fino  e  tre  mesi,  spirato  il 
quale  saranno  ailota-  tcasporcati  alla 
Zecca . 

iNapou  .si.  Giugno. 

Nello  ^scorso  .giorno  S.  M.  il  Be^ 
con  tutto  il  seguito  dell'  Uiiaialita  o 
stato  maggiore  parti  .da  questa  Capita* 
leperitcas&sicai  agli  accampamenti  al- 
tre voUe. accennati:  la  preflodata  M»  S. 
va  stata  iffcceduta  dal  ^prtncipti  Mi- 
matto  Gén,  Acton  »  dal  Regst1oi«oto 
degli-  Albanesi  »  e  dal  Figlie  del  Prio« 
xipe  Saverio  di  Sassonia  loto  -Colonocl- 
)o.  -~.S.  M.  la  Regina  erasi  portata 
nel  d)  t6.  a  S.  Leuce  ove  trevavasi  il 
Re;  «-  In  assenna  dal  Sovrano  aeotesi 
che  il  oes^o  Principe  Reale  terrà  a 
Consigli  di  Srato ^xall'intetvento  dell* 
«Augusta  ^ua  Madre ,  e  de*  ConiigUexi 
.,€  Segretari  di  Stato.. 

E'  qui  .giunto  soptai^diversi  basti* 
menti  da  .trasporto  »  scortati  M  due 
Vascelli  da  guerra  »  Il  Reggimento  Real 
farnese ,  proveniente  daHa  *SicWa*.e  tor- 
te di  jSoo.  .uomini  :  il  iti'edesimo  f»> 
marrh  in  queSta-Capltalefermando  pac^ 
te  della  nostra  Guarnigione. 
ISO 


dcjittiiftiìSAtaw  Mia  talabiè 


^  ,^.  .      'é ^l ^Jg*  ^h»  [Matti ,  accresciuta  drjsdnb'derabtJt  ^jia^^^ 

ipieMe .'rfftai|p« Veo  ^t«  'fayote  in  rame  ti  vtnde  <l  $Mo,. prozio 

^--  --  t^van^  aqcA.teiviibili  ùi  LiTorna,  4a1  S'^«  j^fgiiiarffi  »  e  N«« 

sa  dalla  PoUooV.  e  ocUe  alUe  CitU  iTItatTa  dai  suoi  Cor« 


Digitized  by 


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<tl 


QtGAZZETTA  UNlVERSALÈi{> 

iV^i^rj'il.   SABATO  s.  LngUo.  ìypfi. 


R     A     N     C     I      A 
,  "f  AHìoi  14  Ghifn». 
%  Dir? iiori«Estc«tiipa^dop&  ave* 
ré  e^ipostt  ci  Cóosif^  da'  Gn« 

titccritòiiranta^  riforeaii  dati* 
recata  di Sai|ibfa^.lilota,  ha  iaf» 
H  pabbticaré  i  dòaumt mi  cflkt»» 
•  ♦',  eoriir  appresso .         .  * 
>  90/  Qméffin  gtàetsh  M  R0U»tm  il  i& 

'  rff]M»i  ComènÌa9ti  in  eèfiti  f  Atm^ 
<  fa  dì  SéHtérs  t  AUiSpaiDifift^riè 

"   B9HUthtB  . 

'  €itiéiiM  Diff$t9rt. 
ffHo  Bvnto  1**  anoia  di  prcvaoirvi 
eòlla  Olia  lèttera  dd  4.,eqi:r  »  che  il 
nemiea  aire  va  roteo  l'atmisttito»  e  che 
}e  iHtiljti  dovevano  ticaorfociata  tt  19; 
fovi  reado  ora  conto  dal  resultato  da' 
primi  movitiàerfiif  delf  Acoiata.  —lidi 
79.  il^arl^d*  Aronu  tbe  è  àM'  Hoad«- 


trocfc  véofie  é  ^«der  pesiaiope  parta 
aqlla  Nate:  *  0  parte  di  %mìL  4al  Soboe»» 
tald .  U'jBi^lietarl^Moeeaii ,  f  beè  accaoi» 

Bto a  Biikemld  r  attaceè i  posti  avaop 
ti  oeiDid  ;^  «ko  araao  som  rivadria- 
te  d^lla  traila  re  eba  pecov^oa  taglio» 
«e  te  nostro  0»mMi|eMiooit  gS  raspiair 
)e  è  stabilì  ne*  loro  posti  le  me  troll- 
^  kSgiere  •  IlGeMraio  Poocer  si*  pac- 
ato «opro  Kiro  a  a*  impadraol  di  %aal 
paaiò  /Il  Gmerar  CSianvpiooet  attaceò 
r  ateaotoiiainonto  £ 'Nider.Dieba€b.t 
che  il  AefUiCQ  oàn  aotekbe  dovoto  00* 
'^it^are,  secondo  k'^ondiziodi  dell'  tr* 
.  oxisrioif  <.ìi|oas«»«eaancofliéfiieDtQ  veo- 
'ne  fnralito.  II.  neaitco  accampato  con 
dklle  forte  confiderabiiì  sopra  disreait 
puiMitSpellildns  dAle  troppe  leggie- 
ri per  attaccare  I  posti  ava'nzati  del 
'ISeoeral  Itfarttao  »  ma  non  gli  Ibrtò. 
'  pletaditnco  »  Jor  vi.  apediico  qiì  ttni|oli 


I  prioi  Éiovtmenti  del  Corpo  d*  Arma- 
to cbo.  doveva  agire  solla  rivo  dric* 
ta  del  Reno  sotto  gli  ordini  del  Ge« 
neral  Kltbor^  sono  stati  più  bitilaa* 
ti .  <2^sao  Generalo,  si  pose  in  oiom 
eia  H   in.  per  poetarti  solla  Siagi  àt» 
taaeè  il  neoìieo  il  13^  e  lo  battè  eoos* 
SQO rapporto:  voi  vi  vedrete  seoaadfrin 
bi^  0DO  giacere»  cbe  le  buone  dispoti* 
2toni  di  questo  Gtoenìle  sono  state  e« 
aeguitecod  zelo  ed  intelligeazaSda'  Gè- 
nasali  rotto  i  suoi  ordini  »   e  col  più 
gran  corsggio  dalle  truppe .   Voi  tre- 
^^KSeparimeote  qui  unita  la  copia  del 
suo  rapporto  del  15  »  cbe  vi  fark  cono» 
ecere  le  sue-  disposizioòi  per  forcare  il 
nemico  ad  abbandonare  la  posizione  di 
Ukerath,  e  sarete  sedisfiitti  di  vedere 
cho  ba  ottenuto  l' intenso  per  1*  abilità 
dello  sue  foannvre»  0  cbe  ba  per  tal 
oocno  rifparmi^te  il  sangue  de' difen- 
sori   della   Patria .  lo  son  prevenuto 
ghc  questo  Getetale  marcia  oggi  sopra 
Altonicf ikeo  »  ove  sembra  che  il  nemir 
co  vogHa  aspettarlo:  spero  cheuvih  li 
ateasi  socecssi  cho  sulla  Sieg.  Il  aip^rif 
monto  dei  Geaietal  Clrber  ba  data  dell' 
inquietudine  all'  Armata,  nemica  cfao 
è. sulla  civaaioiltsa  imi  Roo4;iI  Cam- 
fo  di  BsufnhoiAer^  e  tutte  k  tiup^io 
ohe  ecaoo  suUa  Na «adatta  sua  aosgea^ 
tu  fiao  a  Kico»  si  aan  ritirate  la  scor^ 
aa  siocce-.  ^  .  Ghrd^f . 

\  Gii  skfi  oareaseotf  mHpmi^  oréé»éri4  ) 
GeSMANlA 
Lesmoams  1^  Giugno. 
Jerlal^b  dopo  mezzo gicviifi  3  Conr 
pò  d' Armata  del  Principe  di  Wurteoi» 
-berg  passò  la  Itabn  »  e  prese  la  posteior 
-00  occwots  oeH'  onoa  scaeso.  li  Stg 
/Sohifltr^h^  d^  artìglktio 

^ra  MsnitO'  eoi  Sebotf berg  oon  $ 
niDrs  da:<3i  iib^bca*.  la 

-  ,4^ 


4'S         /  >  N 

'mcupava  Eie»  dova  jcrmattina  si  aVan* 
tqrotv')  i  Francesi  9  e  sloggiarono  gli 
Austriaci,  rctpingeodoU  in  seguito  ai 
6\  ih,  del  fiuoi^Eshn.  P^rcuoprire  que- 
sta ritirata  dei  Tedeschi  »  si  fe^e  un 
vivissimo  fuoco  da  tutte  le  alture  si- 
tuate al  di  qua  delta  Lahn  .  I  France- 
si avcr&no  alla  loro  Vanguardia  mol- 
ta artiglieria  ,  ed  in  specie  degli  obu« 
sieri  :  perciò  corrisposero  vivamente  al 
fuoco  degli  .Austriaci»  ed  11  canopneg- 
giaai.generale  durò  fino^alle  ^.delia  sera» 
WoRMS  la.  Giugno. 
Jetsera  entrò  ìnGrunstadt  un  di- 
staccamento di  Cavalleria  francese; 
esigendo  una  contribuzione  di  300.  pm* 
ta,  di  scarpe .  Il  medesimo  annunziò  » 
che  sarebbe  stato  seguito  da  3000.  «o« 
snini  di  Cavallerìa  destinati  a  pdrta^st 
sulla  nostra  Gttk  »  <na  fin  qti  nen^  si 
son  veduti  comparire .  Nella  notte  seor-  . 
sa  i  posti  avanzati  Austrìaci  che  era- 
no ne' contorni  di  Guntersbluin  si  son 
fi  tirati  fino  ad  Oppenheim  . 

Francfort  15.  Giugno. 

Negli  scorsi-  giorni  sono  arrivati 
colla  maggior  celerità  in  diflSerenci  pun- 
ti di  questo  Paese  molti  rinforzi  Au^ 
striaci . 

Il  Teatro  della  gderta  è  ora  del 
tutto  trasferito  sulla  riva  destra  del 
Reno  >  dove  i  Francesi  hanno  già  far* 
fa  passare  una  pacte  delle  truppe,  che 
essi  avevano  sulla  Mosellà  e  neir  Ilund- 
sruch  f  per  mezzo  di  ponti  stabiliti  net 
contorni  di  Neuwied»  e  di  là  da  An« 
dernach  fino  a  Coloota  .11  General  Fran» 
cese  Giordano  Ìm  egli  pure  trasferite 
il  suo  ^artier  generale  sulla  riva  de- 
stria  9  e  comanderà  in  persona  sulla  Laho, 
e  sotto  di  lui  i  Generali  Lefebute  9  « 
Champienet . 

,  MAHHtiM  15.  Gi«pno . 

La  maggior  parte  dei  dìiwtimeD* 
ti  militari  sono  stati  trasferiti  a  Hei- 
delberg »  sebbene  il  Maresciallo  Coi^Ee 
di  Wurmser  trovisi  tuttota  in  quetita 
Città.  L'  Armata  Imperiale  ha  evacua- 
ta Spira;  Nemstadt,  ed  altri  posti  aldi 
là  del  Reno  per  concentrarsi  neUe  no^ 
atte  vicinanze .  Il  Generale  Horze  Co- 
mandante la  Vanguardia  erasi  fino  del 
dì  9.  ritirato  dietro  la  Rbeebach ,  cre- 
dendosi che  si  stabilirà  poco  al  di  sot- 
to nel  Campo  trincerato»  che^  stato 
costruito  nel  passato  invernò  in  faccia 
a  «ucsta  Città.  Nei  giorni  io.  e  11. 


corrente  ebbero  luogo  verso  la  Rbee- 
bach suddetta  diverse  scaramucce .  Jet- 
m&ctina  poi   i  Repubblicani  fecero  un 
attacco  su  tutta  la  linea  degli  Austria- 
ci in    faccia  al   Campo  trincerato  di 
Manhcim   ,  ma   principalmente    sulla 
Rheebsch.    In   principio   acquistarono 
del   terreno  dalla  parte  di   Rheiengen« 
heim  e  di  SchifFerstad  donde  si  ripie- 
garono i  ppsti  avanzati.  Ma  poco  tem- 
po dopo  gli  Austriaci  avendo  ricevuti 
dei  rinforzi  ripresero  i  loro  posti ,    ed 
inseguirono  i  Francesii  la  di  cui  Caval- 
leria, per  quanto  dicest  »  sofferse   non 
poca'.  Jeri  furono  condotti  molti  «arri 
di  feriti  H  maggior .  parte  dei   Corpi 
Franchi  »  fra'  quali  uno  o  due  Ufiaiali 
dicendosi  die  vi  fòsse  anco  un  Genera- 
le .  A  mezzo  giorno  ricominciò  V  at- 
tacco,  e  durò  fina  alle  ore  5.  della  se- 
ra», ed  è  credibile  che  fosse  molto  se* 
rio»  poiché  si  agì  successivamente  col 
cannone,  colta moschetteria  ,  colla  scia- 
bla,  e  colla  baionetta.  La  Cavalleria 
specialmente  operò  col  più  gran  viga» 
re.  I  Francesi  presero  un  Ridotto  sul- 
la Rheebach»  che  dovettero  in  brave 
abbandonare ,  ma  in  ultim.o  se  ,ne  im- 
possessa roAo  di  nuovo;  Una  tate  im- 
presa costò  loro  della  perdita  »  essendo 
stati  obbligati  a  passar  l'acqua  col  fu- 
cile sul  capot  sottO'il  fuoco  delle  bat- 
terie Austriache.  L'  attacco  si  estese 
su  tutta  la  linea  da  Rhein-Genheim  fino 
ad  Epstein  in  faccia  ad    Oggersheioi  . 
Gli  Austriaet  nella  mattina  erano  sta- 
ti aoco  sloggiati  da  Fcaokenthal  9  ma 
dopo  il  mezzo   giorno  ripresero  quel, 
posto  »  ed  io  tale  occasione  restò  tagliar 
ta  fuori  una  Compagnia  di  Granatieri' 
Repubblicani    che  si   portavano   sulla 
chiusa  del  Canale   di  Francia ,  e   dei 
quali  ne  fu ron  condotti  qui  prigionieri 
circa  84.  Nella  corrente  mattina  tac« 
Co   ò  tranquillo  :  gli  Austsiaci  hahiìo 
concentrata  la   tòro    posizione  dietro 
Mandach  sopra  Rheingenheiin  firto  alV 
antico  Ridotte  del  Reno,  e  sulta  destra 
occupano  Frailkenthal  •  Sembra  che  V 
oggetto  dei  Francesi  sia  quello  di  tene- 
re occupati  i  Tedeschi  da  questa  pac- 
te ,  acciò  non  possano  spedire  delle  for- 
ze sulla  Lahn. 

ITALIA 
MiLAVo  20.  Giugno  • 

li  General  Despinoy  Comandaste 
di  qactta  Piazza  cifcndo  stato  informa^ 


«o,  che  per  ona  falsi  interpetra-zione 
dei  suo  passato  Proclama  t  alcune  Go- 
manità  negavano  di  obbedire  agli  or* 
dìni  dèlia  nastra  Municipalità  ,  ha  e- 
fnanato  un  Avviso  col  quale  comanda 
„  Che  tutti  i  Proclami,  ed  Avvisi  che 
si  faranno  da  ora  innanzi  dalla  Miini- 
cipalitk  di  Milano  9  in  tutcociò  che  è 
amministrativo  e  civile*  portalo  seco 
obbligo  di  esecuzione.  Ttitte  leAìnmi* 
I  nistrazioni  inferiori ,  le  Autorità  Civi- 
'  li  ,  e  generalftiente  tatti  gli  abitanti 
delle  Comunità  comprese  nella  PV^ovin» 
!  da  di  Milano  ,  sono  obbligati  di  pre* 
starsi  immediatamente  alle  requisizio- 
ni della  stessa  Municipalità  per  l' ese- 
'  cuzione  di  quelle  che  le  vengono  indi- 
rizzate dalle  Autorità  Francesi  sape- 
rioti  o  legittime ,  o  che  hanno  pet  og« 
.  getto  I  bisogni  d'ogni  genere  deU* Ar- 
mata d'  Italia .  Tutti  quelli  che  pet 
raggiro  o  cattiva  volontà  cercherMno 
dt  sottrattene  saranno  messi  in  SCato 
d'arresto  per  la  prima  volta,  e  in  €••' 
so  di  recidiva  trattati  aome  ribelli. 
Tutti  i  Comandanti  militari  della  ^ro* 
vincia  di  Milano  daranno  sevcramenta 
man  forte  per  4'  esecuzione  di  tale  or- 
dine,, e  faranno  arrestare  sobito  quel- 
li che  saranno  trovati  in  contravven- 
'      ziooe.  9» 

^  Con  altri  Avvisi  della  Municipali- 

*  tà  9  approvati  ec.  si  è  ordinato  qnaotd 
^  segue.  —  Una  nuova  requisizione  di 
I  800.  cavalli  V  in  conseguenza  tutti  i 
^  Cittadini  debbono  presentare  dentro  4. 
I  giorni  tutti  i  cavalli  tanto  delle  Città» 
!  che  delle  Province ,  eccettuati  quelli 
!  che. servono  alla  Posta ,  alle  vetture , 
\  ed  air  agricoltura  .  —  Viene  invitato 
f  il  pubblico  a  concorrere  ali*  appalto  di 
'  diversi  generi  per  servizio  delr  Arma-' 
ta  Francese  1  come  pure  di  var)  fini- 
menti da  cavallo. 

Il  Commissario  del  Direttorio  Ese- 
cntivo  ba  con  suo  Proclama  fttto  no- 
to :  che  per  effettuare  1'  incjasso  della 
Contriborione  militare  di  20.  milioni 
di  lire  Tornesi  stabilita  su  tuttfi  là 
Lombtrdia  dal.  Seoerale  in  capite ,  e 
Commissario  del  Governo ,  volendo  a* 
dempir^  la  prpo^essa  fatta  nel  Decreto; 
che  la  Contribuzione  non  poserebbe 
^  che  su'  ricebi  »  e  le  persone  comode , 
non  verrà  preso  per  base  di  questa 
contribuzione  il  Catasto  de'  Beni  stabi-* 
li»  non  potendo  c$ip  corrisfofideir  e* 


'sattamente allo  ^c,t^^o  proposto  .giacché 
da  una  parse  molti  Cittadina  qu&r.tjn- 
que  non  proprietari  di  terre  «pure  sc^ 
no  riconosciuti  come  riechissimi  ed  a^ 
giati ,  sì  per  fondi  che  hanno  presso  g)t 
esteri,  come  per  la  professione  che  e-  / 
sercitano;  e  dall'altra  parte  molti  ric- 
chi proprietari  possono  essere  aggrava^ 
ti  di  deèitt>  o  di. pesi  che  mcrkano  di 
esser  presi  in  considerazione  ;  perciò  ha 
preferito  di  prent!ere  per  base  della 
Tassa  ,  tanto  il  Catasto  :»  che  la  fama 
pubblica  ;  a  questo  mezzo  meno  sog- 
getto ad  abusi  »  ed  inconveniéntii  sì  a^ 
giugnerà  1'  attenzione  di  caricare  par- 
ticolarmente.  I.'Le  Abbazie»  t  di  cui 
proprietari  consumano  1'  entrate  nclL' 
estero .  II.  I  Conventi  »  ed  i  Corpi  (Re- 
ligiosi in  proporzione  de'  loro  pesi  . 
in.  '  I  Celibi  seguendo  la  scala  prò* 
fressiva  di  un  mezzo  per  cento  sopra 
tutte  Je  sostanze  o  industrie  che  arri- 
vano alle  95.  mila  lire ,  sempre  ere* 
sbendo  di  un  mezzo,  ouno,  fino  a  iir. 
per  100.  per  V  eiecuzione  di  , quanto 
soprt .  In  consegueàza  dee  formarsi 
un  ruolo  di  tutti  i  Cittadkii' ricchi  e 
comodi  della  rispettive  Cittàe  Provi» 
eia  :  il  ruolo  conterrà  lo'  stato^resum 
to  per  pubblica  fama»  e  la  tasta  indi* 
cata*  :  ogni  Cittadicm  avrà  uo  biglietto 
d' avviso  a  cui  dovrà  uniformarsi  'sot- 
to le  pene  imposte  ;  ed  ogni  Ottadìno*  la 
cui  proprietà  o  industria  sarà  stimata 
meno  di  25.  mila  lire  »  restetà  esente 
dalla  Contribuzione,  t»   -' 

Con  Avviso  fatto  pubblicare  dalP 
Ajotante  Herbin  è  state  Ingiunto  alle 
guardie  delle  Porte  di  lasciare  entrare 
e  sortire  tutti  i  campajfnuoli  che  por- 
talo viveri  alla  Città;  come  pureque^ 
Cittadini  che  vanno  a  diporto.'  "—  \^ 
Agenzia  militare  a  nome  deì  Diretta» 
rio  Esecutivo  ha  nominato  un  Ispetto* 
re  Generale  di  Pinanta  nella  persona 
di  Giacomo  Filippo  Pagliani;  e  per  tal 
mezzo  è  stato  Atto  noto  a'  Mercauti* 
e  Spedizionieri  che  viene  ripriatiiiato 
il  libero  transito  delle  snercauzie  negli 
Stati  della  Lomtordit  come  fi  prsti^ 
eava  per  il  passato  ;  inoltre  il  detc» 
Commifsario  ba  fatti  prevenite  i  pro' 
prìetari  e  consegnatari  delle  «etcanW 
aie  che  sono  state  sequcttrate-in  'tut« 
ta'  la  Lombardia ,  che  quatte  che  si  fb<«»  . 
sero  riconosciute  di  proprietà  Franca' 
le  I  vongono  rilaiciatp  g*  proprietari , 

Digitizedby  '   ^IC 


purché  prMentifio  in  fermine  éi  etto 
,  .ioiini  gii  Aiofeatici  dcctimtnti  »  cbe  prò* 
vino  k  joro  proprirtk  ;  spirato  il  quftl 
ccrmine  terranno  confiscate  come  spet- 
tanti al  fieviico .  ... 

la  qaest*  ogffi  è  stata  principiata 
la  vendita  à\  tutte  le  molMlie,  e  robe 
d*  o^i  proere  confiscate  ne*  PalaxTi 
dell'  Ex  Govacnatore  9  tanto  in  Citr^, 
che  neMe  ViUcggiature  :  qoèlio  però  che 
.  epettaira  ad  un  suo  ricco.,  e  magotSco 
Gabinetto  è  stato  sptdttaa  Parigi . 

L*  impresa  contro  c|oeato  C^ttAìp 
fi  può  dir  gik  ptincipfata  »  avendo  i 
Fren«.esi  aperta  In  trincea  snttQilme* 
defimo:  Ja  gottnigione  fa  peri  nn  tee» 
xibit  forco  con  V  arttglii^rie ,  ed  Im  dif 
ettvrto  qtiàtèlie  òpera  esteriore:  i  Re? 
fmbb'icaot  continuano  non  ostanceilo» 
fo  lavori  colla  maseinia  attiviti  ;  frf 
gUakrt  hauQoertlta  iuia  batteria  dt^ 
ero  al  tnum  dt  Ma  fabbrica  chn  guav* 
da  il  Gattello  »  e  che  verri  atterrata 
aul  momento  che  ai  faranòo  agire  Igau? 
CNHii:  f o»  ceunoni  éì  grasso  calibro  eo- 
lio des tipaei  a  Ule  eflfetto ,  oltre  i  groe- 
fi  mortari  fev  le  bombe  e  la  dtveraa 
ureigUerìa  •  Slacome  lani^  di  queste  bat*? 
ferie  era  sttta  «cella  in  vicimaea  di 
molta  abitato  »  i  fattieoiaei  baaoo  o 
apofto  il  danno  ebo  poteebbe  rianitaro 
dalla  medeaima*  e  peectè  credei!  che, 
verab  lieuem  ta  altro  hMgo«  -*  NeUa 
eoarai  «ieeaa  dMlttaieli  Austriaci  veo-. 
«ero  a  p^tìbmvm  intorno  la  reta. del 
Castello»  domandando  lananditione  di 
ttnearo  ai^ft:^oo  san.  eatra  coperte  i 
io  cho  wae  ammedittamento  negato 
dal  Cameiidanee  frasieeie.  FrMtanto 
si  Oca.  Hmbin  Comandante  di  4|«ef  ta 
Vmwm  éa  fffhbl&eato  uè.Afvsao,  noi 

£alo  pae«ieno  gli  abitanti  dfl  Borgo. 
^avla  VeraeHina»  e  degli  Ortolani^ 
ahe  aeaendo  upotia  la  trincea  davanti 

tCaeeflto  dabbnno  ekitarai  fuori  del- 
liMU-dionteo  air. attacco»  per  non. 
«Mmi  attpoiei  ^1  lìioca  deirnrtfgUetk., 
la  Mtmbaapalsià/ba  pvra  preecriem  lo 
#tuoeci^toos  ebe  «i  debbono  teoereìn 
occaeioio  4elP  imminente  bombarda»- 
aasmolel Ga#fenp ».  a  anant^di  o^. 
poa^Mlo  ineeadiot  elle  ipnoiio  peetnlb'' 
te  caginnaine  bilii  CiHh> 
^^  »  Ce^nnebi  in  cayte  dell'  Armae»^ 
d^kalia?  Bi^nmiatfaba  Mtt«  Ift^tegi 
an  btteèn  al  «telebr»  atarei^nÉin  Ci 
4iiin  Ociaai  EgtiiatiL  MikiMee. 


Ciiea- 


I,  X^e.  Scieaze  che  onoHUio  l^UQint 
no  spirito,  le  Arri  eke  nbbeilitcooo  la 
vita ,  e  traamottono   le  grandi  azioni 
alla  paateritk  debbono  eaaere  epeciaU 
mente  onorate  no'  governi  liberi  :  eoe» 
ti  gli  uomini  di  talento;  tutti  quelli 
che  hanno  ottenuto  un  rango  diacioto 
^  nella  Repubblica  letteraria  sono  ^raov 
cesi ,  qualunque  sia  il  Paeae  che  dato 
loro  abbia  i  natigli  •  I  dotti  in  Milano 
non  vi  godevano  la  considerazione  che 
doeevano avere.  Ritìnti  nel  fondo  de| 
loro  Gabinetto  si  atimavano  fcrruciati« 
che  i  Re  »  e  i  Preti  non  facesaero  lorq 
alcun  male.  Goal  non  è  o^idi  ;  il  pen<i 
aierojèdiveonto  libero  inTulia »  e  pii 
non  vi  etìne  riè  inquisitone ,  né  intoU 
leranza»  né  de^ioti  «  Io  invito  i  Dotti 
ad  unirsi  ed  a  propormi  le  loro  vedo^ 
te  su'  meaaì  che  prendere  si  potsebbo^ 
no,  o.  an'biaonni  che  ci  $arebbeffo,oa« 
da  dare  alle  Scienze  »  o  alle  belle  Arti 
novella  f  igore  ed  eiiatenza  •  Tatti  quel- 
U^cbe  detidaraasero  di  passare  in  Eraii- 
eia  earanno  accolti  ano  diatinzioae  dal 
Golrerno .  Il  Popolo  f  ranceae  fa  n&af» 

!ior  conto  di  un  detto  Mattematico» 
f  un  rinoAiato  PìtCbie^  di  un  noraa 
diitintn  »  qoaluaque  sia  V  arte  da  lui 
prolesfata ,  che  delia  Q'tJlb  la  p'À  r«c^ 
ce*  e  la  pie  opulepta.  Siate  ^vpque» 
o  Citiadino,  V  inee«Mtro  di  questi  aoci^» 
Cimenti  nreeio  d^  ÌSotci  ed  Artisti  de^ 
etinti  t  ebe  ttoura»»  io  Milano.  ^ 

Il  Generale  PtapSnoir  Comaodanto 
di  qoestt  Citta  eProfinaia,  ha  direttn. 
alla  m>atraMnoicipaliti  la  aegUMito  let- 
tera» ebe  A  atata  eeia  pubblica  collo 
atampe. 

»  l  ptiaseipf-del  vostro  Proclama, 
naiatsvo  aUa  Nobiltbr  o  Cittadini,  *>*. 
n#  troppa  eef|feemi  a  tnt^i  quelli  cho^ 
la  Nation  Francese  ha^eonaacratirPtr* 
cbè  to.  non  fK  upplaniKecaaoa  taaapor* 
fOi  Noi  |u|ei.vodeegM<enegnate 'aodia-, 
fiiaione  a>e  Aleni»  agU  fimbianU odio- . 
al  dal  Dispotiamo  eoetituiti  i  aegni  di. 
«ma  peafctta  Cgoalianza.  I  ptivilrgl» 
le  dietinzioei  ridicale  della  nascita  di- 
atm^et  dalla  eagiona»  a  4at  aentimen». 
«adi  dignità»  eha  è  tsairio  di  tMtigli. 
ttomìnift  ma  il  pr inio  dlaneioverto  la  U* 
Veti  deve  ataaee  ecaoadato  dal  vaco  da' .  ^ 
ueacri  Coacitaadims  vai  avuto  Àteo  il 
pi;a«M  paam,  aoaea  ad  eaai r  ioMCar^ . 
c4tl  iegidre  à nmti miniai.  f^uA^, 

DigitizedbyCiOOgle      *« 


td  ftpftty  eh»  «td  ti  dUfiao  frcmuffa 
di  rendersi  ^egni  ddta  UberÀ  e  deli* 
EgSftgliaasa  col  tagri&ùo  di  tutte  le 
inerte  deirorgogUo  e  delia  vaaìtà  ;  ed 
asstcoratévi  soUa  mia  fierma  tisalozie- 
ne  4>  Proteggere  cotti  i  veri  anici  del- 
la RepobUica^^C  di  abbattere  iadistiA- 
cameote  tatti  i  noi  neaiici  ^  n 

E*  stato  pobUtcato  il  segaenu  Pco^ 
(lima  • 

BùmtttérU  Geniraié  la  tspiU  ieW  Ar^ 
maui  et  Itéiia,  ailè  aèhswH  delTtfh . 

M  L'Armerà  Freocese  è  peti»assa- 
re  tot  vostro  Territorio ,  bravi  Tiro- 
lesi •  /per  obbligare  la  Corta  di  Vieona 
ad  una  pace  necessaria  non  meno  air 
Enropa  che  a*  suoi  sudditi.  Ella  è  la 
prooria  vostra  causa  cb^io  venga  adir 
fendere  :  de  molte  tempo  voi  siete  ves« 
fati  e  tormentati  dagK  orrad  di  una 
goerca  intrapresa  non  già  per  V  iateret» 
se  del  popolo  Tedesco  •  ma  per  le  pas^ 
stoni  dt  una  sola  Painiglia.  JMoiamia* 
mo«  noi  rispettiamo  tatti  i  popoli», ma 
più  particolarmente  gli  abitanti  sem* 
^pltci  e  vittuosi  delle  montagoer  la  ao» 
stra  R«ligioBe  »  i  vostri  osi  saranno  ri* 
spettati  !  le  nostra  truppe  maDaefiraono- 
nna  rigorosa  disciplina»  a  nulla  sar^ 
presa  nel  paese  sansa  pagamento  in 
denaro  contanta  •*  'Vai  ci  riceverete  con 
ospitalità  >  e  noi  vi  Craaseremoaan  fra^ 
tellanza  ed  amictaia*  Ma  ae  v*è  etti 
conosca  %\  poco  t  soni  vari  interessi  pere 
prendere  le  armi  a  taatrarci  da  nomici^ 
noi  saremo  terribili  come  il  foaco  dei 
ceksabbrncervmo  la  caae  f  devaster»-^ 
mo  t  tetritori  de*  viUaggiv  i  ^aalipren- 
daranna  parte  in  uaa  Manra  aesaniera 
a'  medesimi .  Non  vtisasia«i  inganoa- 
re  dagli  Afasni  dell*  Aastfia«.e  gamn» 
site  éa  -vostia  ^trja«  d»  gìàsasmanta"^ 
tn  da  cia«no  anni  ^  dalla  noaaa  scia* 
tura  cbe  i*  afl  gg^cebbèro .  fra  pac* 
la  Carco  di  Vieana-ao^nMta  alla  pace# 
tenderà  a'papoli  ì  privalefi  da  lei  «r 
snrpatv  ed  fÌl*it|U9palnfrnnqQÌUickda 
lei  perturbata .  »•  Bèwàfmm:.  . 

9km>  M  41  ^  ^onw^'te  s;imasa4«k 
ultimato  un  Ttatstto^  aba  camarnnda 
una  sospensione  d*  armi  tea  H  Jfcspn^. 
bUcn  fruncase  e  il  J^  ii  Napoli  fir- 
mato io  noma  delle  Mpatfi«e  parti  • 
cioè  ptt  la^#sia»n  dai  Cs^eeaaiCemao- 
danta  tugptMta»  a  »iX  HSicilsMn  * 


4-^1 
dal  Prlacipe  Befmante  Pignattelli  ] 
vieto  straordinario  e  Ministro  Pieni) 
reozs8;rio  delta  «Mdasima  »  Gii  Artic 
sono  i  seguenti. 

1.  Cesseranno  tutte  le  ostilità  i 
le  troppa  Mia  Repubblica  Trances 
e  quplla  di  S.  M.  il  ^a  delle  due  Si 
lie»  dalla  data  del  ^tno  in  cui  si 
eseguito  il  sagnento  Articnla,  fine 
IO.  gierai  dopa  la  fine  t  offiatalmei 
annunciata  f  daRe  negoxiauoni  di  pa 
che  saranno  aperte  da'  reipe.ttivi  P 
nipoteaaiariocl  luogo  destinato  dal  I 
rettetio  Esecutivo. 

a;  n  Corpo  di  truppe  Napoletati 
cbe  trovasi  unito  a  quelle  dell*  Im| 
retore  se  ne  separerà  per  portarsi 
atcantonaaiento  nfMnag|lMk  die  nui 
t^  qu)  sotto  indiapti  » 

3.  Detto  Catpn  ^  truppe  Nepo 
tane  essendo  campreso  nella  sospensi 
no  d' armi  prenderà  i  suoi  accaotoa 
lÉienti  nal  TarrirocioVeneto'dilresci 
di  Clama  r  e  di  BergaaKi  • 

4.  La  detta  sospeosiooe  avrà  lu 
go  sul  mare  fra  le  Squadrai  delle  d 
Bstcnze  ►  durante  la  qua^  i  Vesce 
da  guerra  di  S.  Af.  il  Be  deÙe  duo  Sidli 
et  seperef anno  al  più^  preaco  possibi 
dalla  Squadra  Inglese. 

5.  Sarà  aeancdato  il  liberor  passs 
gio  tanto  sai  Territorio  Eranose,  qna 
ffa<  su*  Tacfitari  oacppati  dàlie  tmp 
Freoaeti  «  ceaae  imre^per  li  Stati  di  S.  ] 
U  B#  deUedae  SiciUiv  a^Cotcicri  sp 
dtti  dalle  d«  Potanne  .     -  '         ^ 

JaNe  in  Breuim  i?,  FrsHrAn 
ir.  i$iim  a^ipiAUèss^  t94nui 
ttmé  e  imdémisimit, 

SmmpéH0.  —  Beltm^»  Viipmuh 
Luuaio  n»  Cii«M»  < 

fta  vanum  dalle  truppa  p>n»cnii 
««eem  Città  Ar  aaaaMusata>  ^nUf^  < 
guanti  NetifiÌBaaione. 

»  L'JUusrttsa  Sig.  Gavatnniere 
Kvarfcot  eeundegM  staaa  «éfirieoMf 
f»appeesia  aal  Sig.  Gansole  4«U» JB 
PubMiaa  IraMeae»  ta  nntiiina.  al  JP4] 
Miao  "pef  eoa  notinin  •  tr  ^  ' 

^  Il  Sia.  Genes«i  MlrM(T  Ctoma 
ii.'danlefotAiH»»^tHi»Jkp#l)HicnJEKM 
locane  fta  neristoeitfmonmnanal  Gai 
jn  eniftsatio  Fm»m.  tht  é  90^^  «ni 
,1  Mù  peesan  «I  Onanto  »  e  gli  imppn 
t,  4i  àmmdÈ0em\  JBk  ^  Gavesnasaap 
f^  LivanM»  ds  permettere  »  #àa  ala» 
»doMatr  dell' Arma»  ffiMeaa  fc^ 

j,  no 

Digitized  by  VjOOQ IC 


4^3^  

V.  no  entrare  nella   CitA,  e  che  iovt* 

„  va  anticipatamente  BSsicutarfe  il  pré- 

-  „  rit  tto  Sig.  Governatore  ,  chfe  i  Ftan- 

,y  cesi  'venivano  come  amici ,  e  colk 

,,  speranza  di  essere  ricevati  coiAe  ta« 

ft  Vii  che  il  Culto»  la  Religione,  USo- 

j,  vranttà  ,  le  persone  ,  le  proprietà  sa- 

„  rebbero  state  scrupolosamente  rispet* 

ji  ^ate  a  forma  della  neutralità  ;  e   di 

si^pregtre  il  Sig.  Governatore  di  com- 

9,  piacersi  di  mandare  un  Ufiziale  alla 

^,  Porta  €  Tfsa ,  perchè  gli  fossero  co- 

jy  municati  gli  ordini- ,  dai   guali  era 

j9  portatete  il  Generale .  9» 

Date  a  97.  Hiugno  1796. 

Dopo  questa  Ifotificasionc  si  vide 
«n  gran  moto  tra  t  nazionali  Inglesi  9 
•  specialmente  tra  4  '  più  ricchi  Met^ 
-canti,  i  quali  vwào  gik  imbarcati 
ile'  gierni  antecedenti  tutti  i  ioro  ef* 
lètti»  correvano  a  metcet^i  a  bordo 
delie  Navi  Britanniche ,  che  a  tal*  og- 

8 etto  si  trattenevano  in  Porto.  Essen* 
o  dunque  tutto  in  pronto»  si  poso  alla 
vela  sul  fiir  del  giorno  di  ditta  mat- 
tina il  loro  numeroso  Convoglio  di  óo. 
legni  da  trasporto  »  sottova  scorta  dial« 
euoe  Fregato  da  guerra  Inglesi  »  con 
direzione  per.  la-Còrsicà,  e  quindi  parti* 
eono  and)o  tutti  i  suddetti  Negoeianti 
iCon  le  respettivo  fiimigliè  »  o  perfino  *H 
Console  di  loro  nazione»  trasportando  se* 
co  quanto  apparteneva  alla  medesima. 
Nel  giorao  iitesso  de'  S7.   com-. 
parve  allo  Porta  a  Pisa  ona  Divisio^ 
Ite  di    Cjivalieria  Francese  »  che  dopo 
mt%z*  -ora  -trasferitasi  in  Cittk  »  prese 
posto  in  via  Grande»  o- quindi  andò  al 
amo  destino.  Altra  Cavalleria  gioifee  in 
,  «quella  jgiornata  ;€hopassando  dalle  mu* 
rà  di  fuori ,  ai  accampò  su'  nostri  spalti. 
NeUn  sera  (atesoa  arrivò  anche  il  Gè» 
aerai    Bonaparto    il  qualo   sCeso   dal 
000  tiro  41  poeta  montò  n -cavallo-e  fu 
biconteato  e  complimentato  poco  distan* 
te  dalla -Cli^tk  dal  noscco^Goveróatore, 
XJfiztalitk  ee.-«Quindi  passò  ad  abitato 
^1  Palakzo  Scalo  :   pervonne  puro  il 
Cfemmindrio  'Saliceti  »  <ed  in  seguito  1' 
Infanteria   Francese  «  -tamburo   bat- 
tente essendosi  acquartierata  in  diver«> 
fi  posti)  V  Ufizialità  poi   si  «  distri- 
^  feoita  in  vario  caso  di  questi  prima* 
H  abitanti  :  la  Cittk  fo  in  quella  sera 
tutta  illuminata  :  vennero  ancora  dati 
diniti  ordiftt  |o)  mtnsaniuioiitO' itilo 


'tranqutllJUi  e  sicpretta:  alle  porte  fa-, 
rond  poste  le  guardie  di  truppa  Ftao- 
cesè  unita  alla  nostra'*  il  simile  si  di* 
spose  al  Palazzo  ove  era  alloggiato  il 
tSenerale»  montandovi  un  distaccamen- 
to di  Francesi  a  piede  e  a  cavallo  con 
patte  di  nostra  truppa;  vi  furono  al^ 
tres)  postati  alcuni  cannoni  »  obizj,  ed 
altri  attrezzi  militari  »  essendo  il  rima- 
nente stato  repartito  n^lla  -gran  Piaz- 
za ,  .che  prese *UA  vero  aspetto  di  Pias- 
za  di'  arme  .  S' intimò  pure  die  tiiuno 
potesse  sortire  dalla  Cxttk  senza  pas* 
s aporto  »  e  che  i  bagagli  dovessero  es- 
sere visitati  *  dagli  Ufiziali  Francesi . 
il  numero  delle  truppe  arrivate  in  que« 
sto  breve  tempo  »  si  fa  ascendere  a  cir- 
ca io.  tntla  tra  Infanteria  e  Cavalleria  . 

Jèr  mattina  1^  ore  io.  tutta  que- 
sta Vfizialità  si  trasferì  in  corpo  a  com- 
plimentare il  Gen.  Bonaparte  »  da  cui 
fu  graz^osamente  accòlta  :  lo  stesse  e« 
seguì  Monsignor  Proposto  con  alquan- 
ti Canònici  della  Collegiata  »  ricevendo 
egual  gradimento .  Nel  dopo  pranzo  il 
Generale  si  portò  oyiahra  suaUfizla- 
Ktà  a  cavallo  a  fare  un  breve  passeg* 
gio  al  Molo*!  restituitasi  al  Palazzo  vi 
giunse  poco  dopo  l' Ajutante  de'  nostri 
Cacciatori  Volontari  con  tutta  la  Ban- 
da del  Corpo  medeeimo  per  complimen- 
tarlo :  il  Generale  fece  ad  essi  puro 
graziosa  accoglienza  »  e  dimostrò  pia« 
cere  nelf  ascoltare  i  loro  stromenti  mi*- 
Htari  che  suonarono  varie  marciate  per 
alcune  ore .  Circtf  poi  le  ore  ?.  entrerò- 
noinquesse  Fortezze  per  colà  acquar- 
tiorarsi  le  truppe  Francesi  in  nuibero 
di  4.  mila  .  Nella  sera  il  Generale  si 
porsò  al  Teatro»  ove  fu  ricevuto  dagli 
spettatoti  con  indicibile  applanso.  — 
in  iaoesta  mattina  sono  partiti  alla  voi* 
ta  di  Pisa  due  Colonnelli  di  Cavalleria 
•i^rMcése .  Nel  dopo  pranzo  si  ^  post^ 
ancora  in  cammino^alla  stessa  volta  il 
Gen.  Bonaparte»  preceduto  da  un  Di- 
staccamento di  Cavalleria»  ed  accom- 
pagnato da  diversi  Vfiziali  di  stato 
snaggiore . 

in  conseguenza  di  quanto  -si  \  aa- 
xennato  4i  sopra  sono  state  pubbHca  te 
in  data  4ello  scorso  giorno  le  seguenti 
Notificaatoni. 

L  »»  Il  Gonfalontcse  »  e  Priori  Rap- 
presentanti la  Comunitk  di  Livorno»  seb- 
bene le  loro  iqcombento  siano  ristret- 
to ailg  swiplico  «mmiristraaiooo  delK 


o 


iateres9ii  e»&ri  ddla:  ComoniJ^tk^  oul* 
laditneno  avendo  sommamente   a  cuo- 
re  di  cooperare  alla  pobblìca  quiete  fan- 
no  pubblicamente    noto,  e   manifesto 
a  cucci  gli  abitanti  di  questa  Ctttk,  Sob- 
borghi »  e  Capitanato  qualmente  ncU'  es- 
sorsi presentati  a  Sua  Eccellenza  il  Sìg^ 
Geaerak  Bonaparte'Conandant&in  ca« 
pi  te  delle. truppe  della  Repubblica  Fran-^ 
cese  in  Italia  banoe  avutele  maggiori^ 
e  .pltt  graziose  sicures^e  di  protezione», 
amicizia,  e  benevolenza  a  condiziona. 
€«presfantentecbesia  esattamente  man* 
tenuta  k  pubblica  quiete ,  e  buon'  or- 
dine* che  albimenti  sark^esemplaraaea-  . 
te  polita  qualunque  inosservanza  sen- 
2a  speranza  di  perdono  r  e  con  danno 
dell'  intesa.  Città  sopra  la  quale  cadie.? 
rebbe  T  indignazione  della  Repubblica 
Francesei- che  però' i   preéetti  Sigaori* 
Rappresentanti  avvertono  chiunque  di 
contenersi  nei  prQpri  doveri  della  magr 
giorelesattezza»  e  di  evitare,  tn  fatti» 
e  in  parole   qualunque  occasrone,   ed 
inceotivu  da  tui  pptesse  nascerò  il  più' 
piccolo  disordine»  prevenendo  il  Pubbli* 
co  che  in  tali  circostanze  verrk  la  Co* 
munltk  assistita   dal  Governo»  e  dal 
Tribunale;   facendo  noto   altresì   che 
Monsignore  Arcivescovo  di  Pisa».unen« 
dosi-  in  queste  psovide  mire  si  trattiex. 
ne  in  Li  voraa»  ed  ha  raccomandato  pre- 
murosamente con   Lettera  spedita  in 
questo  medesimo  giorno  ai  Parochi   e 
al  Clero  Secolare»  e  Regolare  d'insi- 
nuare r  esatta  osservanza  dei  presenti 
Ordini.  E  tutto ec.»» 

Dalla.  Comunità,  di  Livorno  questo 
dì  38.  Giugno  1796. 

Jacopo  Busoni  CancillUre-. 
II.  i^D'  ordine  Su^eripre  pervenu* 
to  al  Sig.  Lnvilett0  General  Maggiore 
di  S,.A.  R.  il  Grandnea  di  Toscana» 
e  per  una  sempdice  misura  d' ottenere 
lempreptù  la  ^ranqpillitàf»  e  q.uipfie  di 
^esta  Citfà  »  viene  comandato  a  tut- 
ti gli  aUtanti  della  medesima  di  depo« 
sitare  neltempo'»  e  termine  di  ore  24. 
tutte  Tarmi  che  tengono  tanto  da  fuo- 
co, che  da  tagliò  nel  Quartiere  di  N.33. 
in  Porteaza  MTuova .  9, 

19»  Sono  solamente  eccettuati  dall' 
eseguire  qxieat'  ordine ,  tucto  il  milita- 
re compresi  i  Cacciatori»  e  Cannonie- 
ri  volontari  al  servizio  di  S.  A.  R.  il 
Granduca  di  Toscana»  dovendo  questi 
.  cooperare  alla  iad.tranqaillità>equicte.}) 


42*^ 

,,  Chiunque  avrà  deil^  armi  spider^ 
te  dovrà  contrassegnarle  con  il  suo  re-' 
spctcivo  nome  »  e  cognome ,'  e  ne  satk 
presa  opporcunamente  una  Nota  neil^ 
atto  del  deposito  da  un  Ufizialc  di  S. 
A.  R.  il  Granduca  di  Toscana  per  1' 
oggetco  di  proccdetsi  poi  alla  restitu- 
zione .  „ 

n  Viene  inculcata  T esecuzione  e» 
satta  »  e  pronta  del  presente  ordine  » 
per  non  sottoporre,  i  suddetti  aVit&nti 
ad  uoa  perqiiisizione  ,  e  a  rigorosa  pe- 
na  d^ arbitrio.  » 

Bata  li  28.  Giugno  1 795. 

Luigi  Meucci  Canee! aire i' 

Con  alerò  Avviso  poi  si  è  fitto  . 
noto ,  che  chiunfiue  avesse  fatte  com- 
pre di  effètti  Francesi  predati  dagr  In-^ 
glesircomepure  chi  ritenesse  efletti  spet*- 
tanti  agi'  Inglesi,. debba  in  un  dato  tem- 
po dame  l' opportuna  nota  e  dichiara^ 
zinne ,  sotto  rigorose  pene  per  i  con* 
travventori .  —  Inoltre  per  mezzo  di 
alcuni  Commissari  Francesi  si  è  fatto- 
un  Inventario- di  quanco  hannaquì  la- 
sciato le  Case  Inglesi  lie'  loro  diversi 
Magazzini  e  Banchi'.. 

Abbiamo  sempre  a  vista  uoa  Nave- 
Inglese  da  guerra  di  74:  cannoni ,  ta^ 
bensì  ancorata  fuor  di  tiro  della  For- 
tezza. Jèri  essendo  giunto  un  Cotter 
di  sua  Nazione'  la  Nave  lo  chiamò  a4' 
ubbidienza»  per  significargli  senza  dùb*- 
bio  che  non  entrasse  in  rada»  atteso  LV 
esser  qui  le  truppe  Francesi  •  , 
Sammikiato  3p«  Giugno . 

Giunse  -in  questa  Cittk.  nel  dì  27, 
un  Aiutante  di  Campo  del  Gen.  Bona*- 
parte  da  esso  spedito  ^  questo  Sig.  Ca*^' 
Ronioo  Filippo  Bona  parte  unico  super* 
stite  degli  Agnati  del  prode  Generale 
coli'  avviso  del  suo  passaggio  per  la  stta- 
deche  da  Fucecchie  conduce  a  Livor* 
no  .  A  tale  annunzio-  molti  di  qnest^ 
abitanti  scesero  sulla  strada  maestra 
per  riconoscere  questo  loro  immortala 
Concittadino  .  Fehetrato  da  tale  dimo* 
straziòne  promise  il  Gpaemle  che  at 
suo  ritorno  avrebbe  onorato  colla  ^  suft. 
presenza  la  nostra  Città»  e^  visitat(> 
particolarmente  il  predetto  Sig.  Gano* 
nico  suo  Agnato.  Infatti  nella  seca  del 
di  29.  ci  foannunziatoil  di  lui  arrivo 
per  mezzo  di  un  Trombetta  che  pvece^ 
deva  la  Guardia  a  cavallo  »  e  dopo  4* 
ore  gitmse  col  suo  stato  maggiore  m 
ratonid  alla  ^asa  dt*  laoi  Antenati  »ovd 

Digiti^^d  bv  f  ^  . 


4^4 
ftc^c  r!potr>.  Nella  intttini  fossegaen- 
te  ricevè  qnl  alcuni  Dispacci ,  in  segui- 
rò de'  quali  tenne  Consiglio    co*  soci 
Ufiziali  p   e   rimase  nel  suo  ^ abipetto 
fipo  air  or  a  del  pranzo  »  dopo  il  quale 
pare)  iaiffiediatàfQ«nte  alla  volta  di  Fi* 
rcnze.  Qaesti  abrcaoti  si  portac^ynoad 
ossequiarlo  »  e  .gli   esternarono  i  loro  . 
sencimenti  di  oongrarulaxione  e  di  sti- 
ma per  le  sue  gloriose  imprese  ,  ^  il* 
desiderio  «di  .dargUeoe  dei  ptbbliei  ar- 
testati,  se  r  angustia  deltempò  non  1' 
mvcsse  loro  .vietato.  U  'Generale  .corri* 
apoae  a  tali  espressioni  colla  maggiora 
avasibiliskt  e.ccn  sinceri  cingraBiamaoti. 
FiatKZE  r.  Luglio . 

-  l!ssendo  qu)  pervenuta  la  netizta  • 
elle  il  .General  Bonaparte  Comandante 
r Armata  d'Italia  sanebbe giunto  nello 
icoTSo  giorno  tA  .questa  Cini,  »  ff  tra- 
sfct!  nel  dopo  pranzo  moko .popolo  ver- 
so la  -Porta  S.  Fridiano  per  dave  .pro- 
veniente.da  l^itrorno  doveva  arrivare  il 
medesimo.  Il  dtlni  arrivo  fu  precedo^ 
co  da  atcuai  Dragoni  Fl'aitcesi.  Net 
tempo  stesso  H^ndstro  ijòvernò  avee4 
ananidato  al  Palazzo  del'MiAistro  -f  ran« 
C€tt  tuia  <jompàgnia  di  Fuciliett  con 
bandiera  e  tamburo  come  guardia  d* 
onore  per  attelidete  la  venuta  deirme* 
dietimo .  9n  fktti  ^glf  giuinae  Verso  le 
4fre  7.  alla  Porta  S.  Fridiano,  in  «cm- 
pagnia  .di  un  Generale  in  un  #to  a 
quattro  titvatfi ,  seguitato  <da.  altro  tiro 
«00  Ufiziali  di  Stato  maggiore.  I  Dra« 
gpiii  frantesi  moitttti  a  cairallo  »^  prè- 
ideasti  jdalttombetta^ot^aróno  io  Cit- 
ck,  facendo  treno  alle  &at  cartone.' 
Jl  popolo  elfbe^^llora  U  t^iitcere  4ì  oa* 
aer vare  r Eroe,  cbe  in  bxeve  tpatto  di 
tempo  ha  saputo  iti  te  Stesso  riunire  t 
lauri  di  moltiplicate  Vittette  e<eftquiste. 
Il  eoliVoglio  pannando  fper  le  ^iócipali 
Strade  si  trasfrrF  al  Falatze  dU  prelo« 
4àto  JViiiIst^  t  ove  il  Generale  ebbe 


gli  onori  Militati  datle  nostre  truppe, 
con  Bandièra  spiegata  e  caatburo  iMl- 
tente.  Allo  sméntar*  fis  ricevute  dal 
Ministro  medesimo  e  da  altri  distinti 
Sigiiort .  Veone  subito  imbandita  soa- 
tiiosa  mensa  di  molta  tepérte ,  dopo  la 
quale  il  Generate»  é  tuKta  l^illu^tre  Co- 
mitiva ti  porte  al  Teatro  della  9ifctf#la 
a  floderè  deBo  apetfacalo  i»  muaiea»  tà 
Iti  pure  rieeeèieomptimtiiti  di  melti 
qoalHkatl  aeffeett.  -»  In  qofato  mai^ 
Cina  poi  ai  è  poetato  a  Cotte,  ed  I  aio^ 
to  preeeocato  eolle  eensoete  Ibtmalit^ 
al  ReatSoerané.  A  di  lui  teaiampls- 
clona  la  1.  \à«  S.  fca  dato  ffandioto  . 
^ttnt^  coir  Imrito  dd  pretodato  fSeOa* 
rate,  eoa  Ulkialtiè  o^altri  feraMajh 
gi.  Termioata  la  meosg  si  è  èoogele* 
tt>  dal  R.  Granduca-»  0  reatstuitm  et 
Talazto  del  Ministto  Vranceee  #  al  è 
nuovamente  poste  io  viaggio  tmUw^ 
seguito  alla  volta  di  Bofegna  per  fa*» 
tare  al  ^ttai  tier  Generalo  delta  toni* 
bardia .  ' 

t2tt^^^  Monsignor  Nttniio  ha  f ice* 
tota  notizia  Ministeriale  di  esaere  sta< 
to  stabilito  V  atmistitlo  tra  la  Bepub* 
btica  francese ,  e  la  Colte  di  Roma  per 
mei^zò  di  S.  E.  il  Sig.  Cat.  Azera,  cbe 
attualmente  trovasi  in  questa  Cittb^ 

NB.NcllaGatzatta  ài  N.  52.  dell^ 
anno  corrente ,  nella  Lettre  rcaposfti* 
Va  a  quella  del  Gen.  Bonaparte  Cmmu» 
dante  dell'  Armate  d*  Italie ,  per  aba- 
Ilio  ideilo  stampatore  ,  io  akoni  eMn- 
piar!  estate  posta  la  data  de'!26.Mat« 
^0  H»  hfcgo  de^  r«.  GiUQodt  ebotro- 
vasi  in  tutti  ^  altri  esemplari  detta 
Gazéetta  medesima  .  Onde  se  nedbav 
viso  per  regdla  di -quelli  aiqoali^afe- 
ko  pervenuti  i  suddetti  esemplari  €o4 
queir  errore, ^be  altronde  ai  rileva  fa« 
cilmeare  dall'  essere  annunziato,  cbe 
le  risposta /a  ^rfereae//e  iers  mtàitìmé. 


THittiì  U  «|rciti(Mli  tf^losiaetì  di  garftdtOa  Città  e  PortoFraace  di  Trìestt  «•s|>«ci  Citati 
h  Da#iiB#t  -i>  ^aatijioapsi  ««si  .ksnecntiiii  dal  cettmtr/iìo  dt  quefb  Piaa^i  «lìchc  ccn  )a  loro  Fal^btìca 
<# -si^at» •finfecodo  ad  iaiittre  pei^erumtott  i  saponi  dildarsiUa,.  haifno  arato  ima  ta$uiaoai«o«a 
•aoicÌPO'isstina  della  $otffa^a  fluivi  è  psotctiooe  ^^ùì  Decreto  dì  «unto  EeccIfO  Governo  in  data 
so.  d«lp;p.-iaafe  di  nf|gfe«  dèi  segaeote tenore  :  •»  AAiNt|oaiM(i  H  novsa  Gaipate  Casatti;  e  Dimìtto  • 
M  OMi  Aal-eo^»tcrrto  d**%f  p.  p.eptiit«  é  -«tato  iosmaato  i  ^ueRo  GoTamo«  cba  refla  ottaiasso  ed 
.dbi  KeiatlMiti  tfi  ÌMi  Gaspwa  Casiil  m  JhtMo^  di'ieliere  erniU,  «opt*  U  loro  gaai»rica  de* 
adpoait  ^ikp|Aa.  •  Cel*  ll«e*  Sutamia,  éum  H  cìr coacriiicnc  :  Cfiareo  Segìe-PriV  l^-^ta  babbika 
'ea'iipem.  e  di  caevwsì  etfnaatos»  drcescrUioot  t)cl  Si{i1(o  del)^  loto  Fibbiicai  dd  iMetc.  ^ 

X*  iUto^ubV-icato  il  Niim.lX.  dalla  Co1U\iomf€niraU4fiìlt,Of4r^  4iì>tìUtàpttihika,<\iz%ì  distribiiìKe 
.eietQdicsncnfe  ad  un'Tomctto  h  tett  eiana  aipra»io<di  un  f 99^0  »  99ci^i  it^fmnntin^  per  ogni  stAtstfe 
«oticipato  al  Neeozìo  5c«edhl  Ul  fUntf  •  «  fool  Cor  lìspe  adenti  «  <«  fitaii  del  Maoileflo  dt  eoi  msetite  » 
xiitf^^Mm^t9m^èÌ9mmàtiVy^éelC^pUmèùGUctìmQ€oa{é^   .. 

NI  Neil'  awiso  pesco  in  fine  dell'  ultimo  poflro  foeUo»  rcUdvo'  alle  TaTole  Lo|ifttttit1ia  dal 
Sff  •  Ab,  Gardiqer  ce»  ere  dica  Sig.  Ab,  Ma»,  si  lt||*  SIg.  Ab.  M§rU  •  o 


(^GAZZETTA  UNIVERSALE |{) 

Num.  54^  MARTEDÌ   ^.    Luglio.    I796. 


I 


F     R      A<     N      e     I     A 

Parici  14. -Gtogiio^ 
D«/  QnàftiÉr  Oentrsit  di  Shgtirt  14* 

Prairféi  (  %  Gimi00  ) 
1/  dnefùl  dì  Di%ìihne  Kieler ,  Cmnij «<» 
-  ^iif!r/#  t  ain  sinistra  diìi*  Armata  di 
Samtra  0  Mesa  al  GeisetaUia  capttw 
Giordana 

O  ti  ho  reso  conto ,  mio  caro 
camerata,  che  il  di  I2.il  Cor' 
pò  d'  ArmaM  ti  era  portato 
nella  petizione  fra  Pcits  e  il 
Ca(teno  di  ItrDihergtloclrà  &<• 
ceva  sette  f  rosse  leghe  et  marcia.  Nck» 
lo  stesso  giorno  •  il  Genu  Le&bore  eb* 
be  doe  piceolt  affari  di  pesti  avincatis 
iioo  ne^cofitorni  delle  montagne  di  Bem- 
slìcrg-,  r.altcp  soir  Acher»  si  ebbero 
Biconi  feriti  ^  «^  Il  d}  13.  a  ore  4.  deN 
la  roattioa  il  Corpo  df  Armata  si  poso 
in  marcia  in  doe  colonne  :  la  Véngiiar« 
dia  agK  ordini  del  Geo  Leftbnre  ave- 
va ordine  di  forzare  il  passo  dell'  Aober  » 
ffreoder  9ieg|bei^»  erimoocare  io  scgaieo 
la  SieK  ,  par  preodere  «na  posiilooo 
verso  Happenscliosf  »  affino  d*  essere  il 
giorno  dopo  a  pettata  di  passare  la'Steft 
0  attaccare  il  nemico  vecso  lo  posiaio» 
SIC  d' Ulcerata  La  eecooda  OiipiflioOo  oÒ« 
ebfenaàta  dal  General  Colavd  »  datevi 
iMI&ao'la  Sief  m  d«o  pooti  évi^n^ 
è^ifEf  f  Menden/  eimootare  H  iomo^ 
e.  prender  posiaiene  sopra  Butsdorff  ^ 
^  Il  nemico  occupava  1*  Ac4cr  e  la 
Sièg"  ove  ti  era  fortemente  trineo^ 
rato:  a  ote  9  della  mattina  le  dtit  Di- 
risnòoi  còfhinciaroD^  r attacco  ooi»-tm«^' 
petoofitl  9  fondarono  fi  passo/c.csc«^ 
dmtono  pef  tottA  il  nemico  4a*  fooii 
ttiniceram^H  .  Uoa  parte  dcHa  Vàn«i 
^àardiaiel  CcOrLefebmre  cack^i  no» 


mio!  fin»  alle  porre  dr  Siegberg»  t*!m« 
padrooi  aobito  della  Cirrk ,  0  del  pon- 
te fuUa  Sieo,  beachè  difeso  dell'arci* 
glieria .  ^  La  seconda  Divisione  ,  a^i 
ordini  del  General  Cola «d  »  tagliò  in 
due  il  Corpo  che  difendeva  la  Steg  «  e 
oe  gettò  una  parte  contro  il  Reno  ;ma 
siccome  il  canoooeggiamento  era  vivo 
dalla  perù  di  Siegberg»  si  diresse  so» 
praBosdorff  per  sostenete  la  Vaogoar- 
dia  di  Lefebure»  lasciando  dna  Batta'- 
gliont  per  osservare  il  piccol  corpo 
nemico  »  che  non  tardò  a  ritirarsi  sulf 
Intt .  «^  A  vota  la  certezza  cbo  la 
Divistone  di  Colaod  si  avanzava  ra- 
pidamente feci  passare  la  Sieg  a  goa* 
do  alla  Cavalleria  p  affine  d'  inseguito 
il  nemico  •  Si  avanza  »  e  per  tutto  la 
Cavalleria  Austriaca  benché  superior 
re  io  numero  cede  il  terreno..  Allo- 
ra  il  primo  Reggimento  de*  Cacciato- 
fi  ne  attaccò  ona  parte  suU*  alture  di 
Hentff,  ed  in  quel  Villaggio»  e  nefe* 
ce  un  massacro  orribile  •  Il  Comandan- 
te 9  chepaose  inseguendo  la  Cavalleria 
incontiò  un  posto  d'  Infanteria  1  che 
battè  e  vinse»  cogHendò  in  t^l  guisa  1* 
ostacolo  che  vdevasi  porr;  alla  sua 
marcia.  Finalmente  gli  Austriaci  per 
tutto  vinti  si  ritirarono  a  precipizio  » 
gettandoci  nelia  pasiciooe  formidabile 
drUhetatb.  Uoa  forte  miroia  e  quat^ 
tn»  ore  di  battaglia  swn  mi  pertH$.eco 
4i  IfKiar  pcoacg«iredav«»*taggio,tan« 
to  più  che  fucila  positionè  inait|tcci« 
bile. di  fonte»  erigeva  Ae' tran (^i pei 
clrcondaria  .  L'InCàfitetio.di 'L<fcbUiO 
aòneiofiòJlamlue  U  Hia^iarcja  tpllb  ti  va 
dritto,  della  fiieg»  e  posiò^la  nette  a 
Happeueafaoso:  e  la  divisione  dìvCeiand 
<ttUe  ulusfe.io  auoACd  A  ^Hné^  ^ 


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L4  pere  ita  del  nemico  può  essere  fiti- 
i^aca  a  due  mila  400.  uomini .  fra' qua* 
li  più  di  miUe  prigiooieti'y  si  trovano 
f<a  i  mcdeiimi  nn  Maggiore  e  diversi 
tJfiziali.  Nel  numero  de' nostri  feriti 
si  trova  il  Capitano  Mathieu,  che  ebbe 
14.  colpi  di  sciabla,  e  non  pockì  inortali.»i 

Klebgr.  • 
Estrattò  di  altra  lettera dtl suddetto. 
„  Il  giorno  dopo  dell*  accennata 
bi^ttaglia  il  General  Lefi^bure  etibe  or- 
dine di  passare  la  Sieg,  a  Blankeqberj^, 
e  il  General  Colaud  di  dirigersi  sopra 
Jungrath  :  questi  movimenti  benché  fa« 
cicosi  al  sómmo»  a  cagione  delle  stra- 
de quasi  impreticabili ,  furono  eseguiti 
per  te  team  ente:  verso  le,  quattro  dopo 
mezzo  giorno  le  colonne  sboccarono 
quasi  nel  tempo  stesso  per  la  dritta  e 
per  la  sinistra  sulle  dirute  dietro  Ucke* 
ratb:  se  i  nemici  si  fossero  ostinati  a 
restare  nella  toro  posizione  niuao  di  cs*. 
si  sarebbe  scampato;  ma  gli  Usseri. a- 
vendo  fatta  scoperta  delia  nostra  inten* 
ssione»  si  titirarono  sopra  Altenkirken» 
non  lasciando  sulle  altupe  che  due  otre 
Squadroni  per  proteggere  la  loro  riti* 
rata  .  -^  ]Le  due  divisioni  si  strabiliro» 
flo  dunque  a  tre  quarti  di  lega  da  U* 
cberacKy  in  una  posizione  vantaggio* 
Sissima .  Dopo  la  pactcoza  dalla  Wip(3er 
le  truppe  non  hanno  fiitto  die  marcia- 
re  e  combattere  . ,,  KUh^r  • 

SVIZZERI 
Basilea  19.  Giugno.       i 
Sopporta  del  Generale  Moreau ,  Comatf 
dante  delP  Armata  del  Befie ,  al  DU 
rettorh  Esecutivo.  Dal  Quartier  gè* 
Sferale  di  Neustadt  9  ^Z.Prairiai  (  15. 
Giugno), 
n  Colla  mia  lettera  d*jer  l'altro  vi 
comunicai  il  mio  progetto  di  attaccare 
l'Armata  del  General AVurmser  situa- 
ta tra  Frankcntàl  -e  la  Reutb .  La  fron- 
xe  della  medesioia  era  coperta  da  un 
canale  paludosissimo;  il  nemico  avjtva 
»ltu^)  aumentata  In  forza  di  questa 
^èeHente  peaivkme   coa  altre  opere 
sul  fiume  Rebac^,  e  T  inondazione  si 
•stendeva  é  circa  2oo.  tese.  La  bra- 
vare dell* Armata»  e  la  buona  condoC* 
ta  de*  capi  »  e  degli  Ufizlali  -Generali , 
baoAo  perft  superato  in  poco  tempo  tutti 

2uesti  ostacoli ,  quasi  insormontabili  ^ 
re  tfoppe  RepubUicane  entrarono  néU* 


acqua  fino  alle  «SCtUe  »  0  sotto  il  più 
vivo  fuoco  d' artiglierire.moschetteria 
nemica  attaccarono  di  fronte  col  mas- 
sima coraggio  »  e  presero  a  viva  forza 
tutte  le  opere  che  difendevano  quelle 
inondazioni  •  Tutti  quelli  che  non  ri« 
masero  uccisi  ne'  trinceratnenti  si  sa!l- 
varono  col  maggiot  disordine.  —   Lai 
numerosa   Cavalleria  nemica  non  par- 
messe  alia  nostra  Infanteria  d'inseguir- 
la  nella  vasta  pianura  che  ci  separavai 
da  Manheim  ;  si  dovettero  perciò  co- 
struire mólti  ponti  per  farvi  passare  la 
nostra  Cavalleria ,  e  costringete  il  ne- 
micò a  gettaisi  nel  suo  campo  trince- 
rato .  L'  affare  divenne  allora  una  hél- 
.  lissi^' evoluzione  di  cavalleria»  e  d\ 
artiglieria  leggiera  :  il  nemico  fu  scac- 
ciato di  postò  in  posto  fin  sotta  il  fuo- 
co di  Maohcim  .  Sulla  sera  la   nostra 
Armata,  occupò.  U  posizione  abbando* 
nata  dal  nemico:  si  può  valutare  la  ài 
lui  perdita  a  circa  700.  uomini  tta  mor- 
ti e  feriti  :  1'  essersi  dovuto  impiegare' 
molto  tempo  nella  costruzione  de'  pon- 
ti per  far  passare  la  Cavalleria,  non  ci 
dette  luogo  di  fare  un  gran  numero  di 
prigionieri.  —  Il  centro  dell*  Armata» 
sotto  gli  ordini  del  G?n.  Desais  attac- 
cò la  Rettth ,  Nevhòfen ,  Kolbofl?»  Darm- 
stadt» e  i  boschidi  $cbifforstad^»  e  Mut- 
terstadt  :  questi  attacchi  furono  diret- 
ti da'  Generali  Delmas  e  Beaupoìs .  L* 
ala  sinistra  dell' Armau  sotto  gli  ordi- 
ni del  Gen.  S.  Cyr»  diretu  dal  General 
di  Divisione  Duhem  »  attaccò  Hottz- 
hof  e  doveva  minacciare  Pranckenthal. 
Non  posso  lodare  abbastanza  la  bravu- 
ra di  tutta  la  truppa  »  ed  i  talenti  de* 
Capi  »  che  hanno  dii;etti  questi  attacchi  : 
U  più  éfAndV  ordina  »  e  la  più  esatta 
Precisione  hanno  alisiaturata  la  vittoria. 
Nessuno  ha  sofferto  il  minimo  crollo^. 
Vi  fi  spedirà  la   lista   de*  prigionieri 
quando  sark  itiunta  al  Qua  rtier  gene- 
rale. Io  credo  chesiano  soli  200.  ùom.  n 

Moreau  . 
Nello  scorso  giorno  giunse  qui  il 
Marchese  del  Gallo  Ambasciatore  stra* 
ordinario  del  Re  di  Napoji  presso  là 
Corte  jdi  Vienna  ;.  egli  fece  subito  una, 
visita  di  cerementa  al  Cittadino  Ani* 
baseidlere  Bartbelemy.  S'  ignerif  dal. 
pubblico  il  motivo  della  sua  venute  I 
ma  si  sa  che  sono  otte  giorni  che  se 

ne  * 


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M  Stava  lacogmA  «  httitÉOfoMtg ,  i\- 

saifce  dì  qiii,dfiqo«  leghe-,  «  di  'fiove 

^     fi  è  trasferito  più:  volt»  In  questa  Qittà< 

per.  abboccarti  col  detto  Ambasciatore. 

Ultimaimence  sono  di  qu)  transitati 
treCerrieri  diretti  a  Parigi  ;  unoSpa- 
^nnolo  proveniente  da  Vienna,  l'aicto 
Veneto  »  e  U  terzo  Maltese . 

I       T        A        L  ,     I        A 
Torino  39.  Giugno . 
.Attesa  Toccui^zione  l^tca  dai  Fran- 
cesi di   alcune  parti  e   Provincie   ^tl 
Piemonte  ,  qnesti  Reaji  Principi  ,cam- 
bieranno  i  loro  titoli  fn  altri  »  cioè  il 
Duca  di  Chablais  dicesi  che  prenderà 
qaeUo  di  Marchese  d* Ivrea;  il  Princi* 
,  pe  del  Genevese  quello  di  Concedi  A* 
sti ,  e  il  Duca  di  Moriena  quello  di  Mar» 
«ìiese  di  Susa . 

Le  Città  di  Alba  è  ritornata  te- 
taloienté  sotto  il  nostro  Governo,  e 
vi  'è  gik  stato  afRsso  vo  Edicco,  col 
quale  si  ordina  ai  banditi  di  uscire  dal* 
Sa  Citcà  e  Provincia  in.  termine  di  24. 
«re ,  sotto  pena  di  essete  processati , 
e  poniti  confbnne  i  loro  delitci . 

Nel  dì  ai.  s^  incimminarono  a1l[ 
Armata  l'Italia  altri  1500.  Bomihi  di 
troppe  Francesi  r  che  sìttanoo  seguitati 
da  un  Corpbdi  30.  mila,  che  passerà 
per  fira ,  Asti ,  e  quindi  a  Milano  . 

E'  qui  giunto  un  Ispettore  Genera- 
le  degli  Ufiaj  di  Posta  della  Francia, 
onde  fisiare  in  questa  Città  un  Ufiiio 
particolare  delle  lettere  ddla  Repub- 
blica ,  per  sua  maggior  sicùrczia . 

S,  M.  è  venuu  nella  determina- 
zione di  ultimare  i  pendenti  afEari  col- 
]a  Sardegna  ,  accordando  a  que'  suddi* 
ti  quanto  richiedevano  ,  aon  varie  al- 
<re  grazie  e  privilegi,  come  si  rilevi 
dal  seguente  Dispaccio, 
IL    RE. 

Iliiistri  Mordisi  ec.  N9HIÌ  Magni" 
fei  te.  »  Avendo  Noi  sempre  riposta 
la  felicità  del  Trono  in  quella  de  sud- 
diti  ,  non  potea  a  meno  dicessero  sen- 
aibile  al  nostro  paterno  cUore,  che  la 
pubblica  tranquillità  siasi  ila  qualche 
'  rempo  intorbfdata  nel  Regno  nostro  di 
I  Sardegna  ,  fra  oueUa  Nazione  genero* 
aa  e. sempre  fedele  al  suo  Sovrano»  la 
quale  ancbe  in  questa  alitimi  tempi  ci 
diede  liraiiaose  provo  di  costante  fedel- 
tà ed  atuccameoto.  «  Perciò  in  mez« 


io-ad^Itre  moUipUct  spinose  cure  ucl 
Qostco  Governo,  abbiamo  anche  rivol- 
ti t  pensieri  a  questa  xaggnardevole  di- 
letta parte  de^ sudditi  nòstri;  e  guada- 
ti non  meno  dalle  inviolabili  leggi  del- 
la giustizia  ,  che  da'  dolci  impulsi  del- 
la Clemenza,  uniche  s^corte  del  nostro 
Regime  :  ci  siamo  sulle  supplichevoli 
domande  degli  Sraoienti ,  con  ogni  stu- 
dio applicaci  a*  mezzi  di  ricondurre  in 
quel  Regno  la  desiderata  calma;  e  se? 
condando  di  buon  grado  le  amorevoli 
premure  e  sempre  a  Noi  preziose  del 
Sommo  Pontefice  comun  Padre  Nostro, 
pervenuteci  pel  caoale  dello  zelante  Ar- 
civescovo di  Cagliari ,  Primate  ed  Ora- 
tore del  Repio  9  .stato  perciò  a  Noi 
spedito  ;  colle  seguenti  determinazioni 
del  tutto  consentanee  a'  sentimenti  dell' 
animo  nostro  verso  qiie'  nostri  beoa* 
mati'  sudditi  ,  Ci  siamo  disposti  a  dar 
loro  «flessa  solenne  testimonianza  della 
nostra  aftettuosa- propensione.  E  perciò 

I.  In  v/gore  del  pres.  nostro  Diploma 
da  Noi  firmatoe  munitojerùostro  Sigil- 
lo ,  di  certa  nostra  scienza  ,  kc>)^  P^Sr 
sanza ,  ed  avuto  il  pacete  ael  nostro 
Consiglio ,  per  Noi,  e  pe'  Reafl  nostri 
Sucobssori ,  rinnoviamo  V  intera  gene*  ^  ^ 
rale  abiliiione  di  memoria  già  da. Noi 
accordata  ne'  due  nostri  Viglietci  de- 
gli 8.  Lugtio,  e  5.  Ag(>sto*t;84.  ;.eac* 
cordiamo  egualmente  per  li  trascorsi 
seguiti  li  6.  e  Sd.Xuglb  ,  e  28.  Dicem- 
bre 1295*»  e  per  o^ni  aUro  fatto  aciòi 
tehtiyo»  ed  in  qualunque  altra  parte 

4.el  Regno  sia  accaduto ,  e  nella  più  am-» 
pia  e  piik  solenne  forma. 

II.  Permettiamo  la  periodica  xele* 
brazione  delle  Gotti  ogni  decennio ,.  e 
ne  ordiniamo  fin  d*ora  l'apertura  nel 
modo  e  forma  portata  dalli  stabilimen; 
ti  ed  usi  del  Regno;  e  a  queste  Córfi 
generali  ci  riserbiamo  con  altra,  nostrji. 
Carta  Reale  di  destinare  il  Presidente  ^ 
nella  persona  dell' attuale.  Vice-Re,  non 
dubitando  che  Je  rappresentanze  ched^ 
4)uesta  legittima  adunanza  %  animati^  dal 
sincero  zelo  de]  pubUico  bene  i  ci  vet« 
ranno  rassegnate,  tenderanno/a  rista» 
bilire  viepiù  nel  Régno  la  giustizia ,  Ik 
concordia ,  il  buòn  otdine',  e  la  tran- 
quillità . 

III.  Confermiamo  tutte  le  leggi , 
consuetudini ,  e  privilegi  del  Régfìo,  ri« 

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^c:cate  perciò  te  disposizioni  4até  co* 
nos  ri  Viglietti  de'  39.  AgoHo  scoreo , 
tnandando  farsi  le  terfie  »  tanto  peltro 
ultimi  Oiédici  della  Sala  Ovile  delta 
Beair  Uiieoza  «  stari  da  noi  nomioati 
con  Patente  de*22.  Aprite  «TPS  »  <iaao- 
to  per  gli  altri  posti  di  Giuciici  dello 
stesso  Magistrato  i  quali  fossero  atcoal* 
tneote  mancanti. 

IV.  A ssìc ariamo  a  favore  de*  Na* 
'Zionalt  la  nomina  alle  Mitre  ri^eivtco 
oeli'  ultimo  Parlamento, del  lopef. 

V.  Concediamo  pare  in  perpetro 
a*  Regnicoli  la  privativa  per  tutti  gì* 
Impieghi  de'<  R  gno$  alla  ritervadi  ^ntl* 
lo  del  Vice-Re$  volendo  però  eheveO'* 
ga  esittimente  osservato  il  prescritto 
oso  di  De  terne. 

VI  Mentre  dichiariamo  meritcvo» 
ledati  nostro Regfo  gradimento  1* attua- 
le  Uibana  milizia  del  Regno,  pe*  sag» 
gi  che  ha  dati  Cnora  di  lodevole  inte* 
reasamento  per  la  privai  e  pubblica 
lArutetta  t  mandiamo  al  Vice- Re  di 
iralerseiie  a  tale  oggetto  »  con  darle 
onalP  interinale  stabilimento ,  che  cre^ 
detk  convefiUnte  »  e  commettiamo  alto 
Corti  di  ^oporci  un  piano  di  stabile 
otgauittatione  della  madefima  »  come 
fur^  della  aistcmaxione  del  preaenta- 
sieo  'Consiglio  di  Stato  «  la  quale  corri^ 
tponda  m*  fini  salutaci,  per  cui  siamo 
stati  supplicati , 

Siccome  po!  lo  quésto  «ostro  Rea- 
le Diploma  riceve  il  Regna  un  pegno 
tlngolaro della  nostra: 'beneficenze,  co- 
ti siamo  nella  ftrma  fiducia ,  che  sia 
àessa .  tio  lieto  e  sicuro  annuntio  di 
quella  sta  Vile  tiaiversale  concordia^  che 
*  Vantaggio  del  Regno  itesso  desxderia^ 
sno»  e  che  ci  sarà  sommamente  in  bgifi 
tempo  a  cuore  di  promovere  ctlla  $ih 
VriDaliostra  svtoritk .  Mandiamo  intat^ 
tD  al  nostro  XFrce^Re»  Luogot.  e  Capi- 
tan (Senerale  del  medesttrto ,  a  tutti  qué* 
nostri  Ministri  'ed  Ufizisli ,  ed.  a  chi- 
unqoe  altro  sH  spsdiense  di  esattamen- 
te osservare  9 1  ftte  osservare  SI  dispo- 
sto dal  predente  ,  il  quale  dovrà  regi- 
strarsi presso  lo  Scrivano  del  Nat iona- 
le  ,  e  nelle  Segreterie  Civile  e  Criml- 
tìale  della  Reale  'Udienza;  > che  tale  % 
il  nostro  volere .  „  .  •  .' 

Dat0  h  Tùffm  lì  B.  €hg/fà  1 796. 
Asopxo*^ 


PlRlflZB  4.  tu  gito  • 

Poco  prima  della  partente  da  quo- 
sta  Cittk  del  General  Comandante  Bo** 
naparte  pervennero  al  medesimo  duo 
Corrieri ,  con  i  seguenti  Dispacci . 
Cs^fs  Setta  Letters  del   Geaeraln  Il#« 
tfiuoy  él  Cittadino  StiUeeti  e  Garruli 
éommistati  del  Go9erm0  PfSf  f  Ar* 
mata  d*  Italia  e  deli'  Afpi . 
Dal  Quartier  i^enerale  di  Milana  gli  11. 
Mestfd^r   (  99    Gimgmo  )   à»m9  .  IV. 
della  Rf pubblica  Francese, 
Il  Geiteràle  di  Divisione  Despinof 
Comandante   la  Lombardia  al  Gittadi* 
no  Saliceti  e  Garrao  GajifÉnissari    det 
D  rettoHo  Esecutivo  prelm  le  Armato 
d'Italia  dell'  Alpi. 

„  Cittadin  Commifisatio  :  Io  mVa^ 
fretto  di  annunziarvi  che  dopo  dodita 
fr'inrni  di  trincea  aperta  il  CarsteUo  di 
Milano  appartiene  alla  Repubblica:  •« 
gli  si  è  teso  io'  questa  mattina  a  oro 
5.  Si  son  fatti  aSoo.  prigiontefi  di  goer» 
ra  ;  presi  154.' cannoni,  e-g^o.  miglia* 
fa  di  polvere  .  Tale  è  il  sfrutto  dell» 
costanti  e  del  Valore  do*  mici  fratti* 
li  d*  arme.  „ 

Salute  e  rispetto  «       Deiptit^fp 
9er  cppla  €0nf(frmi . 

Garram ,  SaHcfti. 
C^pìa  dilla  tetterà  del  Cittadin  Bs* 
cher    Segretaria  iwterpatre  della  Re* 
fubhUea  Francese  naila  Svetterà. 
AI  Cittadino  Saliceti  Comlnissario 
del  Governo  presse  1*  Armata  d' Italia, 
Da  Basilea  T.  Mefsidar  (^^g.  Gmgma  ) 
Anno  tv.  della  ti^peMlica  una  a  ite* 
divisìbile.  , 

CìftaMn  Cammiisersa. 
.  „  Viva  la*  Repubblica  1  Le  troptjo 
francesi  hanoo  passa tOv  feliceoteote  il 
Reno  •  nella  notte  det  ^  $  al  6.  di 
gùesfo  mese  (  ^S-  04.  Giugno.)  Fra  le 
due  e  te  tre  del]a  materna  uno  dolon» 
sia  forte  di  3.  mila  wMiini  ha  traverà 
ss  to.  questo  fiume  verso  la  punta  drir« 
ta  deir  Isiota  del  Reno  (tlifkcda  a  Kehl) 
ed  un'  altra  colonna  presso'  Gamsheina. 
Il  progetto'  del  paesaggio  fu  tenuto  co- 
si segreto  »  che  noh  se  ne  ebbe  vero!» 
no  indizio  a  S#fasborgo«  se  non  pocko 
ore  avanti  la  notte,  perchè  et  chios*» 
fole  Porte  d^é. Città  prima  del  oon* 
sueto  »  e  atteso  il  trasporto  deVponrom 
è  delle  Wtcbe .  „ 


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tftfttm  i^roftCtiza»  ed  ere  ti  inaspettata 
^  dagli  Austciaci  *  che  non  fecero  che  pic- 
cola resistenza  i  e  fbrono  rovesciati  io 
^uasì  tatti  i  panti  .  Noi  abbiamo  fatti 
900.  prigionieri,  de*  quali  una  parte  è 
ftata  gik  condotta  ji  Strasburgo:  si  è 
pr«so  a  Koseb  vicino  a  Kehl ,  |o  stato 
maggiore  delle  troppe  del  Contingente 
di  Svevia  ;  ci  siamo  altresì  iqnpadroni* 
ci  d*  sna.gian  farce  del  parco  deli'  ar» 
«       figlietia.  1» 

•),  Mcntrecbè  da  una  parte  le  no* 
atte  truppe  inseguivano  i  nemiqi  sulla 
riva  dritta ^M  Reno,  esse  eranain  pie* 
sia  marcia  sopra  Offenburgo  ,  e  da  uo^ 
altta  patte  cannoneggiavano  il  Forte  di 
Kebl  :  si  travagliava  nf llp  stesso  tem- 
•pò  aoUa  riva  sinistta  a  costruire  coi| 
la  maggior  prontezza  on  ponte  di  barf 
che  per  passare  la  nosti^a  artiglieria  & 
cavallo  »  che  ai;de  di  desiderio  di  misu^ 
rarsi  col  nemico  :  /i  spera  che  questa 
tnanuvra  pos^a  essere  stata  termnata  i^ 
poche  ore.  I» 

^  Quindici  mila  uomlfe^i  h.annoten* 
tato  il  pe  sso  presso  di  Flobske|m  a  du9 
leghe  4%  Strasboffoi ,  „i 

A  ore  1  o.  éiefU  maMpé  diJL  %.  itffiii^ar. 

«  In.qaestoinomMC^  arrivala  nuo« 
y%  officiale  della  cesa  del  F^cU  i\  Kefcli 
la  fuarnigiofie  si>  i  tesa  pfigi«ni^r«  di 
guerra  :  si  aggiugua  chr  i  f elidati  Frao^ 
cesi  eouo  stali. ecciti  .fraiern^nenté 
dagli  a^itauti  dalle  «in  dtitta .  l  ^ 
veti,  il  vioQi  •  r  acqisafiti^  ttriffii^ 
aa  tutte  te  piarti  cwk  \  UMggiou  aV^ 
iMNidanaa.  n  Saluta  a  Iracellaa^a, 

Per  eeptdik^i^M  eoufornie 

fe  l^WH»  I*  Luglio. 

Y4TCÌ9»  ti  General  Bonaptrte ,  Co* 
aiaa4ati#  uà.  uapit#  V  Ato^te  Feaur 
c«»  d?  Italia»,  à  l«ill%si9  al  c«iut(¥ 
do  del!#  criippe  il  Gtfiutal  Yauh^s  ^  il 
VMle  jnpfi  i^esia  4i  iMiii(^ti»re  Y»  sua 
sodistazione  del^quieae,  e  tiftmi^illq 
ooudotga  di  qucsM  Gttediai..  Jk^f  co- 
SDaudo.noi  Q^]p  rrìitu  fvrMcfte  il  G^  ^ 
aerale  TioscMo>Sig.  La  Vilkree  io  av 
aewa  4el.<jiasirtiiafuf#  Sig»  V«eneesc# 
Spai>fi0ccbi ,  ud  e glit  pecimeaae  mni  ($ 
^he.«pt>'uudif#  aii'usatUf  stiba^dinaiip* 
ftrj.oficiosì(tk»  «  sifpetH  dai.  sfddibtf 


490 
PriMaai  ;  non  ossene  finora  ttcc^.wi 
•alcuno  benché  minimo  disordine  .  La 
consegna  d^He  armi  ordinata  a  Xuttì  gli 
abitanti  venne  eseguita. CAlIa  maSiicn^ 
soUecitudìnoe •'  Indisposta  poi  àtW^  mag- 
gior sicurezta ,  e  perfetta  amicizia  •  è 
di  qua  partita  guasi  tutta  la  Cavaller 
ri)&»  e. molta  Infanteria  ,  non  essendoci 
rimasto  che  uno  Squadrone  di  circa 
2oo.  Dragoni,  e  2  m)0.  soldati .  Questi  so'v 
no, orn  tutti  acquartierati,  e  fnontanu 
le  loro  guardie  unitamente  alla  nostru 
guarnigione  ,  ma  aenca  promiscuarsi 
nelle  evoluzioni .  Per  supplire  ai  bisor 
gni  de*  leni  militari ,  non  essendosene 
potuto  comprare  il  quantitativo  neces^ 
serio  per  mancanza  de!  genere,  tutte 
le  case  de*-  Cittadini  hanno  d^ra*  una 
materassa ,  ed  i  Greci  r  e  Tà  Nazione 
Ebrea  ne  h^nno  somministrata  in  mas- 
aa  una  quantità  009  indifferente.  Si  è 
altresì  provvisto  per  i  Francesi  un  nù^ 
mero  rispettatile  di  cappelli  r  scarpe , 
eamieey  abiti  da  uniforme  ec  #  e  tur* 
tu  in  brevissimo  tempo^  attesa  la  lor« 
sollecita  partenza  .  Le  prime  truppe 
che  erano  quk  venute .  sono  passate  ora 
«  Malia  di  Carrara  in  numero-  di  1500: 
uomini  per  mettere  in  contàribuzion^ 
quei  Ma'tcbesati  <  e  I^eudi  Imperiali  ;  e 
le  altre  in  seguito  hanno  presa  dì  nuo^ 
UQ  k  Krada  Fistojrse»  per  ritoraarq 
aclla  Lombardia . 

In  seguito  sono  state  qui  pubbli- 
Catt  le  due  Notificazioni  che  appresso. 

l  nV  lUustrisf.  Sig.  Generale  Mag- 
0Ì€#e  ée  La^leete;  Pro  Governatore  dji 
questa  Gttk,  e  Forte  ce, r  i 

M^  Fa  pubblicamente  Intendere,  e 
ontifiaa  a  tutti  gli  abitanti,  di  ques(% 
Città,  di  qMUinque  clasif  ,  it^condizLcif 
nr,  «he  ueAlà  Citck  dì  Livorno  vi  sar)^ 
tutta  la  qoi>et<s ,  e  trMqpiijià,  ja^qy»- 
le  Mii  sarà  disturbata  d^  cbicchessia^ 
•far  seraeinó  salvp»  e  rispettar^  le  per - 
[|QBe«  k  pfoprier^  dr  tptri  V  ?  »4  ^}\ 
bero  r  ingresso,  e  l'egre>?a  della  Citta, 
speiK#lfiiefbSe  pet  tuati-:  quclH  che  en- 
tseirem0»edusein|f9no>>  per  pòrtale, 
e  provveder»  i  .vrittuplv-  ©•  per  tntn  gli 
^Utenti.  M 

^  Nociiea  aacnra^  che  le  .disposa* 
prese  d«l  medesìrt)0|  Sig.  (Jener»- 


tu  Maggiore  Gevernatofftjquanto  ad  Ut 
»  pAe  drlhi  gueifaÀ3ÌP>pe  di.$._A  H^ 


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G 


•  ì»rt»' 


o 


fa  la  pAisdre  •  Pift  iQMufm^teédV^ 
unica  ragiose  di  cofobimlre  Si  maggior 
'«:omodo  re€Ìpcooo4eUc<nippeFfaDccn 
t$  Toscane .  y, 

.,  E  che  tatto  ciò  si  è  de^idertfto 
dal  Sig.  Generale  Vonbois  Comandante 
della  truppa  Francese»  con  il  quale  il 
Governatore  va  d'inteliigenea,  ed  ha 
combinato  tutti  i  provvedimenti  neces* 
sari  9  perchè  totto  sia  quieto ,  e  tran- 
QUillo,  e  perchè  ritorni  perfettamente 
r  oréioe  »  Ja  calma  »  e  la  quiete  in  tot- 
tt  gli  individui ,  i  quali  perciò  invita  a 
restarle  a' soci  poKi»  ed  attendere  se» 
«ondo  il  solito  ai  loro  favori ,  alle  loto 
funzioni,  ed  albenedeUeleroF&miglie. 

£  tutto  ec.» 

Data  ^h  99.  <jiitgttù  1796.     ^ 

Luigi  Miucei  CattcellièNfX 

tt  ji  V  Illustriis.  Sig.  Jacopo  de 
t^avilette  General  Maggiore ,  e  Govec« 
Datore  Interino  per  S.  A.  B.  il  Gran* 
duaa  di  Toscana  ec.  ec»j9 

^M  Notifiea  di  avere  stabilito  col 
Sfg.  Gomandantte  delle  truppe  France- 
si in  Livorno»  che  la  Guarnigione  del* 
le  truppe  Toscane  attaiHmesite  esisten* 
te  io  Livorno  sark  permanente  nella 
medesima  <]tttk» 

Che  il  giro  delle  PatlogUe  per  la 
Città  ^sark  fatto  promiscuamente  di 
truppe 'Francesi  »  e  Toscane  secondo  ti 
«lito  per  mantenere  semprepiù  la  pub* 
Mica  quiete  »  e  ^ranquilKfà  »  secondo  le 
iatcuzicAt  dei  respettivi  Comandanti  » 

Che  .tutte  le  provviaiom  occorren- 
ti alfa  truppa  ^Francese  atraaoo  pttn- 
Cualmente  pagate  sulPatto  ,  e 

Che  iioa  venga  somministrata  co^ 
fa  Alcuna  senza  no  ordine  in  scritto 
firmato  »  jo  dal  .Sig.  Qen.  Voobois  ,odal 
Sig.  Hollin  Comandante  della  Piaisaf 
o  dal  Sig.  Commissario  Ordinatore  Au« 
Ifernon  »  o  dal-Sig.  Cominissariò  di  guer* 
ta  Trouuet  t  0  dal  Sig.  Commissaria 
Bouquin  y  o  dal  "Sig.  Ccm&oLe  difrancia.^ 

E  tutto  ec. 
Questo  dì  prima  Lugiia  1*196. 

Lnigi  Mioqci  Caaatìliira. 

•    ^-'^BtJjJlkti.  Luglio. 

11  TriqnìfMr  arrivo  di  Staffette^ 
«he  giungevano  al  nostro  Governo  col- 
le notitie  più  dispiaeevoli  dell' ìAoItra<k 
mento  delle  truppe  Francesi  per  diver- 
te parli  4  a^va  messa  nells  più  gra« 


^oiternaktMe  la  Capitale  a  st^io^che 
motte  delle  i^timarre  famtglte  erano  già 
partite  per  NapoK  c4n  t  loro  effetti  è 
e  lo  stesso  principia  vasio  ad  effettvare 
anche  diversi  Cardinali,  e  inliniti  altri 
particolari  ;  quando  Haalmente  Dome* 
nica  mattina  giunse  il  Corriere  Fontt- 
iicio  spedito  da  Bologna  dal  €\g.  Gav» 
A^aia  colla  faustissima  nfléva  di  esse- 
re stato  eonckiso  i*  a  rmistit  io  trai  Ge- 
nerali Francesi,  eia  S.Sede.  I  Btspae- 
ci  vennero  subito  consegnati  dal  Coc- 
ritre  istesso  in  proprie  mani  del  Pon« 
tefice  t  che  si  chiuse  in  una  -stanza  a 
leggerli  »  e  quindi  mandò  avviso  tsan- 
to  air  Émtnentiss.  Camarlingo  »  cbe  a 
Monsignor  Governatore  dello  stabilito 
Armistizio .  Prima  di  mezxo  giorno  la 
S.  S.  ۏce  intimare  avanti  a  se  la  so- 
lita Congregazione  di  Stato  coli*  ag«> 
giunta  di  altri  €minenti«simi  ,«  odia 
sera  medesima  tutti  si  radunarono  per 
risolvere  ifitorno  alle  risposte  da  dar- 
si ai  Generali  Francesi  ,  e  al  Diretto- 
rio. Borente  l'armistizio  suddetto ver^ 
ranno  ratificate  fra  le  due  Potenze  le 
condizioni,  di  pace»  che  per  quanto  si 
rileva  dal  soUto  foÉliislto  di  questa  Cit- 
tk  sono-  Io  sefueoti  • 

\  Condizfaat  delV  ormiitfM  <09claso 
irs  la  Rfpaihtica  Francat,  ed  H¥ùfm 
€ùita  ntidiaiupae  del  Generale  Bùitapar» 
te  Comandante  in  capite  delV  Armeta 
f  Italia  »  del  Cittadino  Garran  ,a  Sali* 
ceti  Commi tsati  fretto  la  detta  Arma* 
fa  t  e  di  Antonio  Gnndi  Pienipotenzia* 
rio  del  Papa  munito  M  -special  facoltà 
colla  mediazione  ancora  del  Cav.Atara 
Ministra  di  Spagna  in  B.oma> 

L  9,  Volendo  dar  prova  della  defe- 
renza che  il  Governo  Francese  ha  per 
S.  M .  il  Re  di  Spagna  »  il  nominatoGc- 
nerale  in  capite  ,  ed  1  detti  Commis- 
tari  accordano  una  aoapeftsiooed*armt 
A  S.  S.  da  principiace  dal  giorno  di  et* 
gì  fino  %  5.  giorni  dopo  la  conclusione 
deh  Trattato  di  paco  da  farsi  a  Pari- 
gi fra  i  due  Stati  •  ,> 

tt  I,  Il  Papa  manderl  più  pràf» 
che  sark  possibile  nn  Plenipotenziario 
o  Parigi  per  ottenero  dal  Direttorio 
Esecutivo  la  definitiva  Pace  »  offerendo 
i  ripari  necessatf  agli  oltraggi ,  ed  alle 
perdite  che  i  Frantesi  hanno  ricevuto 
nei  di  lui  Sfato#  e  tpeaalpieace  per  (a 

Digitizedby  Vj 00 Sr 


ncrte  ài  Basville,  4aado  t  eompemi 
dovuti  allt  soft  fftiniglift .  » 

III.  „  Tuct«  le  persone  eaccerate 
nello  Srato  del  Papa  a  cagione  di  opi- 
nioni politiche  9  saranno  subito  rimes« 
se  in  libertà ,  e  i  loro  effètti  restituiti.  ,^ 

IV.  rifosti  dello  Stato  del  Papa 
rcstiranno  chiusi  ai  bastimenti  deUf 
Potenze  in  guerra  contro  la  Repubbli- 
ca, ed  aperti  ai  legni  Vrancesi.  » 

V.  »L*  Armata-Fra ncesecontioue- 
rk  a  stare  in  possesso  delle  Legazioni 
di  Bologna ,  Ferrara  r^i  evacuerà  quella 
di  Faenza,  n  ' 

VI.  „  La  Cittadella  di  Ancona  sa« 
rà  nel  tesmine  di  tf.  giorni  consegnata 
in  mano  de  Francesi  colla  sua  artiglie- 
ria, munì  rioni,  e  viveri.  » 

VH.  »  La  Città  di  Ancona  conti- 
igeerà  a  restare  setto  il  Governo  Civi* 
le  del  Papa  .  „  -     «  ' 

VI».  „  Il  Papa  daA  alla  Repub- 
blica Francece  cento  Quadri  ,  Busti , 
Vasi ,  Statue  a  scelm  derComoiissari 
che  ssranno  inviati  a  Koma ,  tra  lo 
quali  saranno  specialmeate  compresi  i 
Busti  di  Gitì/nioBfiHo  in  brooto ,  e  quel- 
io  di  marmo  dt  Mùrc9  Brut9  ^  V  uno 
e  V  altro  esisten^  in  Calnpidoglio ,  e 
500. manoscritti  a  scMta  Ai  suddetti.»^ 
IX.  j^IlPapn  pagherà  mllaRepubb. 
Francese  ventun  milioni  di  lire  di  Fran- 
cia ,  dei  quali  15.  milioni,  e  500. mila 
lire  in  specie»  •  verghe  di  oro,  e  di 
argento  ;  e  5.  milioni ,  e  500.  mila  \ut 
restanti  In  derrate,  mercanzie!  caval- 
li I  e  bovi ,  secondo  la  richiesta  che  £«• 
^s«nno  gli  Agenti  della  Re pobUica  Fran- 
ce^.  „  . 

Spitgaznne.  1 15.  milioni,  e  ({oo.  mi- 
la lire  in  specie  saranno  pagati  in  tre 
termini  •  5.  milioni  dentro  15*  gif  toi  r 
5^  milioni  dentro  un  mese  \  5  miUooi  » 
e  5ÓO.  mila  lire  dentro  3.  mesi;  ed  i  ^ 
n)Uioni,  e  500.  mila  lire  in  mercanzie 
derrate  ,  cavalli»  e  bovi  saranno  coo- 
aegnatt  a  tnisura  delle  domanda  che 
verranno  fatte  nei  Porti  di  Genova» 
Livorno ,  r  altri  luoghi  che  saranno  de- 
signati dal^  Armata  francese.  — *  L^ 
detta  sommai  21.  milioni  annessa 
siet  presente  .articolo  è  indipendente 
dalle  contribusioni  che  aono,  e  saran- 
•o  prese  dalle  Legazioni  di  Boloffna  r 
Ferrara  »  e  Faenza  •  » 


45>.   • 
X.  yyVi  Papi  satà  obbligato  ù\  dk^ , 
re   il  passo  alle  truppe  Fraoces^i  tutte 
le  volte  che  sarà  domandato.  I  vivea 
che  saranno  per  quelle  impiegati^  ver- 
tarino  pagati  di  buoll'  accordo .  » 

Dttto  da  Bologna  23.  Giugno  dell* 
Anno  IV.  della  Repubblica  Francese 
una,  e  indivisibile. 

Firmati.  BdÉapar$9*'^  SaliatL  ^  Garrau. 
Aatcnid  <ÌHud$.  99  €« v.  <f  Azsra, 

In  seguito  di' questo  Trattato  nel 
Itiorno  istesso  ftf  rispedito  il  Còrrler» 
Pontificio  con  Dispacci  per  il'Sig.Cay* 
Axara  ,  e  con  akfi  per  il-  Direttorio 
di  Parigi-.  Nella  notte  poi  dei  28.  a*^ 
29.  part)  parimente  il  Sig.  Ab.  Pierac- 
ehi  in  qualità  di  Plenipotenziario  de- 
stinati» da  questa  Corte  per  portarsi  a 
Parigi ,  il  quale  si  accompagnerà  col 
Sig.  Ab.  Evangelisti  che  trovasi  (iresso 
\VSì%   Cav;  Az«r». 

Ihranto  il  Santo  Padre  ha  fatto  af- 
Sgere  iu' stampa  un  Ittvìfp  Sacro  ,  nel' 
quale  in  sostanza'  si  dice  ,<  cho  avendo- 
la Altissimo  aderito  ai  oomuni  voti  colln 
mediazione  del  RW  Cattolico  per  otte- 
nere r  armistizio  eo;  »  sì  ordinava  in  ri- 
conoscenM  a  Dio  unFTridoo  generale  in 
ratte  le  Chiese  colle  solite  preci  »  e  col , 
Tt  Deum. 

Lunedi  scorso  S.  S.  tenne  il  Ctm* 
ristoro  segreto ,  e-  propose  30.  Chiese 
Vescovili;.  Terminato  questo  fece  una 
energica  Allocuzione  al  Sa^ro  Collegio^ 
dimostrando  la  necessità  neMa  ^quale  si 
trovava  diabbraefltiaYe  T  Armittiziosnd-^ 
detto,  coree  pare  il  bisogno  di  servirsi 
del  restante  del  denaro  che  stava  in  de-^ 
posito  in  Castel  S.  Aagelo»  per  soddis- 
ftre  alle  richieste  condizioni;  e  dicesi 
che  già  sia  stato  levato  col  consenso 
di  tutto  il  Shero  Collegio . 

Nel  dì  28.»  vigilia  éella  festivi^ 
de*  SS.  Apostoti  Pietro  •  Paolo  ,  il  S, 
Padre  sceso  nella  Basilica  Vaticana» 
Pontifica  solennemente  i  primi  Vespri, 
e  nella  mattina  seguente  la  gran  Mes* 
fa ,  dopo  la  quale  arrivata'  al  luogo  ove 
soleva  ricevere  il  Tributp  della  CUnc» 
fece  la* solita  Protesta.     ' 

Questo  Sig.  Cav.  Ramett  Incaribsto^/ 
degli  a&ridi  S.  M.  Siciliana  allanostra 
Corte  9  avendo  io  detto  giorno  vigilia  di 
S.  FietroficcvmottnnstraordioaripCos- 

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43^  .... 

tftre  cen  piego,  clic  gli  recava T ordi- 
ne di  ritirtrc  tutti  i  depositi  fitti  oc^ 
decorsf  «nni»  per  i' Offerte  m* SS.  Apo- 
stoli f  tetro  e  Pao1.o»  e  che  è  stata  te m-< 
pse  ticasat8«  etegttl  il  ritiro  medeslmOy* 
a  riserva  di  -aVcoor  per  maBcanitt  4i 
particolari  (brmalick  non  intette  iaf 
pafsato.Minist^p^^ 

•  Jer  mattina  giaote  qaì  una  Staffa 
fVtta  protrcffileme  da  JlliDint  -con  piego 
pel  Segretario  di  Stato,  pel  cui  mezzo 
fi  seppe  di  «ssere  ttìk  attivati  alcuni 
Commissari  Francesi;  1  qoali  avevaoo 
ao1>ito  intimata'  alla  Citt^  ona  contri- 
tribt^zione  di  an  milione  e  doo.  ni '5 
lire  f  da  pagarsi  in  contanti  o ingeneri; 
inoltre  la  consegna  òì  tono  le  armi  > 
e  ^00.  cs valli  bardati.  Siccodie  peto 
insella  Cittì  trovasi -nella  tmpoastbilitk 
éi  pagare  tma  «1  grosaa  somma  ,  fu  su* 
biro  spedito  tifi  espresso  al  General  Bo-' 
naparte  .per  ottenere  «Aa  qualche  Ji* 
làihotione  di  pagamento. 

Seottamo'da  Ancona  clieneldl2S> 
dÌ!llo  Scorso  'giiMMe  Dispaccio  «  «jueL 
Monsig.  Governatore  «  ipedito  dal  Sig.. 
Cav.  Atara  »  xol  ^ùafe  jfli  partecrpava: 
che  a  noroM  nlet  concluso  Armistizio 
fra  la  Uepvfbblica  Srancete ,  e  la  Cor- 
ta Pontificia,  doveva  esser  <)ttelia  die-, 
ti  e.Forto  presidiato  da' Francesi  £niDL 
alla  conctuaiohe "-della  pa<;e  geoeraie^ 
ili  consreguenta  di-chovisiattetidevand 
crei  di  sp.  decorso  4;  nifa. uomini  iV 
truppa  Ftaotese >   ;     '  - 

9.  :  M.  il  He  dòpo  la  MNL  pactroza  la  > 
qbestat^apttalrgUmse  neUeteta  dd  éisio. 
al  Castel  diSangrOtoVefu  iAcónttàtu  dal 
Genétte  Acton»  dal  Frilìcipe  di  Santo. 
Bbpfio,  Troprrerario  di  ^uel  Feudo,  da* 


predetto  Principe  V  dbe  imbandì  lauta 
mensa  nel  saio  Palazzo.:  in  seguito  la 
M.  S.  con  tutta  la  Comitiva  passò  a 
Sulmona  e  Pestata  «  poi  all'  Aquila ,  e- 
a  S.  Germano,  «  quindi  a'  già  iodica- 
ti  accampamanti. 

Si  A  avuta  la  notizia  •  che  i  due 
nostri  Sciabacciu  il  JUfoiM ,  e  il  iU« 
itge^Si  «siendo  esciti  in  saare  la  matti*^ 
oa  del  di  Si.,  giunti  alla  distanza  di 
!So.  mtgyadalVIsola  Ustica  incontrarono 
due  Saicclie  Bavbareictie  ,  le  quali  ara* 
no  cariche  di  uumerosiistmo  equipag- 
gio I  desrioato  air  afaiiofdaggio  ;  difac- 
ti  esve  abbordarono  con  superiorità  di 
cammino  •  di  forzai  i  due  Sciabecchi 
'NapelrtaiM.  Lo  Sciabecco  Comandante 
potè  resistete  al  neimco.,  e  dopo  un 
vivo  e  «onttnuo  fuoco  V  obbligò  a  sco- 
starsi •  ma  vk  restd  morto  il  Comandan«^ 
te.D.  Giuseppe  Carabba^  il  prltoio  Fi- 
loto  ,  due  Sergenti  ,>  due  soldati ,  e  dou 
marinati ,  a  inoltre  id>  feriti ,  tra* qui*' 
li  rVfiziale  de  Rochez .  L'altro  Scia* 
brceo  '  non  avendo  potuta  soperav  1<l 
forza  ^11' abimdaggio  testò  predato» 
I)  primo  eneudo  tornato  io  questo  Por* 
to ,  e  deca  la  predetta  nuova  d  esatto 
subito  da  <9aec*  il  Vascello  il  Sdnmté 
de  74.  easioopi ,  a  due  Fregate  di  40* 
adendo  fatto  rotta  per  le  cotte  della 
Bathcria  onde  teotare  la  liberazione^ 
dtUa  sud8etta  preda, 

*     £'  qui  giunto  da  ftomail  Priocipa 
Augusto  d*  Inghilterra . 

'.  K^Ua  sera  del  dì  ^^  fo  posta- 
in  acena  nel  Aeal  Teatro  di  S.  Carlo 
il  "ùtimmk  la  CiecfMirm ,  musica  del 
celebre  Maestro  Guglielmi  :  lo  spetta* 
cólo  tiatossb  là  generale  approvationo 
non  tanto  per  V  abilità  deUa  rinomata 

Caurapita  Todi ,  iiuauto  per  i  Balli 


tre  Vescovi  <viéin)òri^'d«aPìesi^atot^  aisperbe  de ceraztont  inventate  e  dipìo- 
ca  >  JNfobilt^  ài  ^qoé^gooéDrnl  «  Il  Ve  4ì  té.  dal  otiim»  A^àitetta  a  Pittar  Tea^ 
trktceniie.»  pi^i&zd  nel  'glac«Mlof0^r   troia  Ùtin  DomeuicO  Cbclli. 


Av 


I       « 


*  'HA  JI~iA,  Olagae  eerraatt^  U  jSoeied  IVpgtato  di  U^joiae  bf  ftòdaito  4li  ftu^hSca  ìtu^ 
titfaniandngéf»  dr  Fbtft*  :4»l  ^1k«  Aft^AÌa.tiriatà  f^iù  ^a  nuo^  R«ar  AcaétpU  Fìorcpt»* 
-1,  a  di  «lirtLtitefaatd^ciàià  d*  Itriif*  ijio^k,  •p* '  ^^'~  ~* 


^  f  Itftif  .i^a^\  ipfifttn^a  quHi  tutu  a*Ctnert  Àoftcpi  e  | 

ta)ì  duEA^gi^iva  «UQ  éfiU  ^panolo  «ir jiilf»e  jutSh.^m  V  Xutot^  cogQÌt«  perora  prorianfeai  pbcCH 
citf  api  h»wn6  oieriato  i*'iìiv varate  mtetnlahp  #  non  h«  smto^Uf  cen  '^ucau  0U(«riL  iUccolca  le 
rAùuiijdijr 'mérintteatt  #c«u?ft^»«<  UtVrHii»m  fAaè  MoHte  paMl  airiatrti  ia  Ùrotae  »il«  m«i 

>    '  ifcmiaitnaiHuiiiu  ti    j  ■.).  jij  fi  X  J  .»'! 


;l-x 


-rr 


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4» 


qIgazzèttà  universale*?) 

}V«»;.  55.   SABATO  9.   LngUo.    1795. 


P  A  G  N  A 
Madrid  6.  GiogDo. 
'  Contìruo  r arrivo, cpartrs- 
ta  di  diversi  Cifttìctì  per  va- 
rie parli .  Nel  d)  g.  ne  fn  spe- 
dito tino  a  Parigi ,  e  dic^ft 
pcrtiF^irt  rcUtivi  al  R.  Doea 
Ji  Parma  .  Altri  nt  sono  venuti  da  Ca- 
dice .  ma  9*  ignora  il  contenuto  de'  Uh 
th  Dt<pacci .  Frattanto  i%  proseguono 
gif  armamenti 'sì  per  urrà»  cW  per 
^^are»  e  sappiamo  >  che  anco  la  Gran 
brettagna  pone  in  stato  di  maggior  di* 
4taa  la  Pianta  di  Gibilterra  .  Sì  se* 
iftuatto  altresì  in  Velenia  U  solleeirt 
formazione  iti  Reggifnept|  di  mtiiatf  < 
P  evincigli,  ma  fi  sopprime  quello  4li 
Nobili  Vòtontsri. 

B     E     LG     ICA 

BiLt7fKL|.BS  76.  Pr0MéÌ(  i^  GÌMg9f0f 

'  U  Corpo  d*  Aimtct  de)  Printlpe  di 
Wurtetnberf  srtNKra^ella  fìi^  cnttca 
posizione ,  ed  è  ebnsidera^lmeote  di- 
minditoper  le  perdite  tcIBirfe.  L*Ac^ 
eiductt  GarK»  è  ot^bN^eto  d*  i ndeboKrai 
pet  fedirgli  ^«atefìe  soccorso .  pà  mn^ 
ftlèr»  parte  ti  General  Glorino  istmi* 
to  di  Questo  dispostsiooi  ba  fatte  jpas* 
Sere  il  Reno'  aHa  Ì>t^Mooe  sotto  gH  or* 
éini  del  Geli.  ChainpSenct»  ofce  vi  a^ 
tiainirai  all'  Armata  del  Gén.  KlAévf 
quest'Armata  vettk  irfrossatada*  rìH-^ 
.  forai  elle  tnarclano  dair  Jiundsrock .  — 
L'  AraKafa  francese- non  4a'piè  biso* 
gno  di  pensare  alle  s«e  provvisioni }  i' 
magarcini  'c1ie  ba  crevati  sulHi  riVa  drit» 
ta  io  viveri,  f  f9faggi'»  le  pongono  in» 
Stato  di  sussistere  per  del  tempo  »  % 
spese  del-  nemico.  -*>  Delle  nuoKietrop» 
^  deir  Aripava  déf*  Nord  5onò  in  -^tta* 
Sto  TDomento  in  piena  màrdis  ftt  r^* 
darsi  a  Diisseldof€,  éfSóé  et  ii^r^ssarp 
V'Attn»i9k  «della  Wa  4»ifu  dei  keo^r 


«^  Un  Corriere  straordi n| rio  gAioto  qui 

jertsera  «  ha  recate  le  seguenti  nuove . 

ScivfàUétb  9  »^//«  Vef travia  9  Gimg99, 

Batféfgha  $t  Aittnkhke»  . 

n  II  d!  5.  sul  ftr  dei  giorno  ilGe- 
néralCollaud  attaccò  il  Campo  trinceri 
rato  degli  Austriaci  plesso  d^  Alte nitie« 
keo  .  Dopo  una  battaglia  di  4.  brèi  tl^ 
Gen.  ColUud  irritato  della  /esistenza 
del  nemico  ,  comandò  di  batter  la  carK^ 
ca  :  allora  t  Granatieri  si  lanciarono' 
colla  baionetta  in  canna ,  ed  il  Campo 
fu  forzato  da  tutte  le  parti,  ^.milt 
200.  prigionieri  ,  ^.  bandiere  »  9  can- 
notti «  2*  cassoni  *  uri  gran  numero  di 
«orriaggt  «  idoe  Ufizitli  Generati,  uoo^ 
d^*  quali  ||eticolosamènte  ferito»  aon«^ 
si  frutto  di  questa  vittoria .  », 
BtftÌ0gÌi^preit^Birck  nfeiéi  edOhrt$ein.\ 

n  La  Divisióne  del  Gen*  Mardatr 
ésfeodo  ataca  tncarìcata  à*  attaccare  T* 
«la  sinifCta  degK   Austriaci   su   ttitcr 

I  plinti  •  in  senitt^  di  diversi  combat^ 
timenci  i  flledetiml  si  ripiegarono,  t 
Praueesi  ai  portarono  In- avanti  Ornata 
ce  fcraate .  lo  questo  intervallo  il  Ge- 
OendeCbamplòpetÉttaccè  gli  Aosr^ia«^ 
ci  a  Stromberg  e  oe* contorni  eoo  tao^ 
to  ardore^  che  veonero  forrati  di  get* 
tarsi  precipitosamente  so  Bingen  »  oro 

II  segua»  e  ri  prese  una  posizióne  eol- 
io micore.  -^  Netto  steaso  morfiento  tf 
Gen.  Beroatdottegli  caeeTÒ  datfa'  Na^r 
Ire  t  fece  passar  questo  fiurre  ali»  tuo 
Armata  presso Bingeo»  e  al  prése *ollO 
^osizioo^  vantaggiosi.  ,1 
Baftéttiieéitfig^er  L^§tf/fei/i0  fiétffm^ 

•  i^f.  e  Horrbeim  ,  •  ^  v    ^ 

„  Malgrado  le  posirioni  iranttggloì^ 
se  che  gif  Aostriaci  avevano  sn<\^^^ 
divora  punti,!  Generali  Orenre^jr^V 
òssd  gli  hanno  attaccati ,  circondati  Vo. 
fettf -imo  5.  miit   prtgtdoiert#  6kr%^0 

av«i 


.^, 


'434 

tv<i  ^le^i  23.  pezzi  dictnnofie,  cdun 
narncro'dì  CASsoni»  e  carri:  —  il  d}5. 
dopo  m^zo  giorno»  il  General  Kleber 
ordinò  il  blocco  della  Fortezza  di  Ek* 
r«.nbreittbeii> .  Il  giorno  $egaente  diverse 
Iv^TCi  colonne  p.ìS$arono  II  Lahn  ;  He 
rìRie  sono  strtislmeote  a  Nastelea  e 
rlcers»  a  lo.  leghe  da  Prancfort  eli. 
ca  Mtftonza  .  —  L' Arciduca  Carlo  sor- 
preso dalle  marce  e  da'  rapidi  suctes- 
si  ^4f\ .  General  Kleber  ne*  contorni  del-  . 
le  toreste  di.  Westervald  «v  dall*  alcft. 
parte  del^a  L^bn,  ritirò  la  stia  Arrena- 
ta dair  II  jndsruck  ,  la  fect  sfilare  verso 
i)bgoa^>  per  Buaroke  •  dì  c«>ac!STCo 
coli' Armata  del  Feld  Maresciallo  Con- 
te di  Wucaiser  9  la  riva  dritta  del  ReAO^ 
come  pure  ii  Meno  ^  ma  il  General  Gior- 
ddjf>  preveòne  e  distrassa  «questi  .pro- 
getti 1^  fapeiuio  passare  il  Beno  aHesso. 
priacipa^  ^rze  pe*cootorni  d' Ànder- 
i|aca»  Cotiltnza»  e  Neuwied,  per  por- 
tarsi in  ayanti  sulla  riva  dritta.  Usuo 
Quar|:ier,  Generale  è  attoalme^te  fieli' 
Vicioia  delle  nominate  Città .  »^ 
GERMANIA 
Vienna  25.  Giugno. 
,  Jet!  giunse  q«ì  dal  Qtiartier  g^ae* 
tale  deìl|  Arciduca  Carlo  il  primo  Te- 
mente Wioimer ,  fipn  Dispacci  non  co* 
]p  per  questo  Consiglio  Auliifo  ^i  gurc« 
xa  »  ma  ancora  per  S.  M  V  Iinpet*tore, 
che  trovasi  al  suo  foSgioriK>^iBdd#rft4 
^i  sparge  in  seguito  U  voce  al  un^fat- 
to  a  'arnie  accadoto  a  We^lar.xoOs 
vantag|{io  de* Rostri,  «be.aveviaiip  co^ 
attrito  il  nemico  ad  abbaQdojiùo»  Jq 
4ue  Citta  '  d^  Limljurgo  e  ,W.eilW8<> 
fieÙe  quafi  eot^atmo.U  OQStf «(trfippe { 
Nel  giorno  pvanti.eri^  stato  tenti*, 
to  uno  atraiprjdinario  Copfiglio  di  fuer- 
xa»  colla  presidenza  della  stessa  M^  S« 
loip.  Qi  coVr  interveop  jdel  pr^mo  Mini- 
sSfp  di  Stata  iUroa.  de  Thagut ,  e  ài 
altri  principali  sogget^ .  E;.  not(^  che  v» 
%i  Uftttò  degli  yttaak  i^iri  4i  gaQt;^a» 
nafioa  sappiagio  le  ctrcostaàze  preci- 
1^:.  {irattaoto  ì  s^ci^ro  il  riijbrsf  cht( 
éee  eisert  i^jiciitp  ali*  AmaU  à'  Itahv 
essendosi  a  tale  effetto  invia  ti,. di  ver  si 
Cprtìe^  ^He  xeapettive  Province  Ao- 
CrtLiabe  ^per  la  maacia  delie.trt^pne  . 
Sabato  scorso  fionse^  qui  dalla  Gal- 
Itcia  il  terzo  Batta gtióna  del  Keggi* 
mento  Ke;)hl  lofanferia  >  il  4.uate  prò- 
legni  il  giorno  dopo  làsita  fnarciajier 
ntaUa:loqed]  poi  atrivajrojio^4.  qvrri  4lk. 


Bul^ets  tielfa  Boemig  »  aveaio  fatto  il 
cammino  in  soli  cinque  giorni:  24^  car- 
ri portavano  altrettanti  grossi  c&QQoai» 
e  gli  altri  d?lle  munizioni  da  guerra d* 
ogni  aorta,  con  incliisivc  i  forni  da  cani* 
pagna  ;  e  questo  convoglio  contiaoò  il 
viagfijio  per  l' Italia  .  Dalla  Croazia  so- 
no scatti  fitti  marciare  25.  mila  uomi* 
ni  ,  che  per  la  via  della  Carìntia  deb- 
bonò  trasferirsi  net  Trentino .  Inoltr» 
saìpptamo  da  Semlino  che  tutti  i  Reg- 
ffimenrt^Aleci>anno- ValUccbi  avevano 
fino  dagli  ultimi  dello  scorso  mese  ri- 
cevuto ordine  di  star  oronti  alla  parten- 
za pKT  V  Armata  d*  Italia  ,  ^  cbe^.  gik 
cinque  Compagnie  si  erano  poste  ita 
cammino  dal  Einnato  di  Temeswar» 
essendo  giunto  il  dì  6.  corrente  a  Pan- 
czovri .  Una  eguale  intimarionc  ave- 
vano ricevuta  i  Re^^^imenti  de*  confini 
di  Gradisca,. e  di  D.ood»  co}ie  re*pec- 
tive  Compagnie  degii  artig'ieri  cUc  so? 
no  10  viaggio  per. questa  Città;,  si  at- 
tendono poi  aUre  truppe  dalla  suideC* 
ta  Provincia  della  GaUida  >  le  quali  de- 
vono rimpiazzare  i  30  mila  nomini 
partiti  dall'Armata  d^l  Reno  per  tra- 
sferirai a  quella  d*  Itali»  :  questo  Corpo 
sarà  sotto  il  «ornando  de*  due  G . oprali 
^X^jvidoirìclc^.  e.WdinoVich,  e  marcer^ 
per  la  |£rada«di  Costane  edlBrègcnv 
fermandosi  a*  congni .  del  Ticok)  tra  t 
Grigloiiif  e  il,  l^^go'  di  Garda  per  so- 
scQiricre,  1' Attuata  che  sceaderà  dalla 
Chiusa  pet  inoltrar^lv  vcr^so  Mantpva  : 
un'i^tra  colonna  9*avtazerà  pure  n^l 
Milanese  per  la  paete  del  Bergamasco: 
fralmente  Ufi  Corpo  di  oo.  mila  uomU 
tlì^  sarà  diviso  sotto  i^  due  Generati  Via* 
cialaoi'lC.olloredo,  eNeqgebaver»  ilpri- 
oao  d«  qu&H  ^  postato  con  ^o.  mila  uo- 
mini nelle  vicinanze  di  Lubiana  »  co* 
pfirà  il  Friuli  Austriaco  e  Trieste,  e 
r  altro  con  egaali  forze  si  accamperà 
yersa  Clangeimurt  per  poter  soccorrere 
ope.  il  bisogno  lo  ricfaiegga.  Tutte  que^ 
ste  aumerose  truppe  ascenderanno  pec 
lo  meno  a  loo*  mila  uomini  »  30.  stitla 
da^qoali  sono  già  ia  grado  di  agire  ver- 
so Trento»  ed  il  rimaaeate  ti  avaaza 
a  marce  forzate  • 

,  Abbiamo  notizia  da  Varsavia,  che 
A^ontigQor  Litta  dispoaevasi  a  partire 
per  Pietroburgo  »  ove  spiegherà  presso 
quella  Cotte  il  carattere  di  Legato  Poo- 
rifioio,  ad  oggetto  di  trattare  degli  afr 
htì  4e*  Ca(toUfii  «h^  ipqo  divedati 

Digitized  by  VjÓOQ IC 


in^^ttt  del]t  Rt!nia>  ifl  ttgtone  delle 
idtioie  cotiqotstt^ 

Dopo  }'  uffètt  i*  Herborn  fino  a! 

d)  12.  coVrenfr  non  è  seguito  rei  no- 

I         stri  contorni  tir9s«n  facto  imporcaiite  • 

^         H  di   13.  essendosi   i  Francesi  avvici: 

h         toati  in  forzt  dal  pojite  di  Leon  sulla 

K         Lahfi,  e  son  vi  avendo  ritrovato,  alca- 

I         Ito,  se  ne  resero  padroni.  Il  Colonnel» 

^         lodlGoddesheìm  fece  marciare  contro 

I         di  loro  o»  Distaccamento  composto  di 

t         Usseri ,  di  Tirolesi  »  di   Cacciatori  di 

Carneville,  e  di  Trevirest .  S'^atuccò 

I         una  2uSà  sostenota  dal  fuoco  di  nto* 

1         achettertaf  dopo  la  quale  i  Francesi 

,         dovettero  ritirarsi  lasciando  sol  campo 

f         diVerai  morti ,  aenxa  altra  perdita  dal 

li         canto  nostro' che   di  £.  fttiti .    Allora 

j  delle  più  poderose  forre  Reptibblicene 

^         si  scagliaiono  contro  ì  Tedeschi  »  e  gli 

;  dbbtigarvno  a  retrocedere ,  ma  questi 

ultimi  ripresero  vigore»  piombarono  di 

nuovo  sopra  i  Francai  eolia  baionetta 

tn  canna  »  e  presero  'per  la  seconda  voi* 

ta  il  ponte  •  I  Qicciafori  Imperiali  eb« 

bero^  in  tale  opcasiooe  alcunj  uomini 

snorti ,  eTeriti-,  mK  tè  perdita  4.4  Re- 

Kbìfiicant  fu  a,seai  pia  not»bile .  In  un 
SCO  dietro  al  Convento  d*  Atteidicrg 
ebbe  luogo  una  scaramucciai  incuipu* 
re  i  Francesi  persero  della  gente  ed  i 
Tedeschi   ebbero  due  morti  e  diversi 
feriti..  Subito  che  il  Corpo  d'  Armata 
fu  entrato  nel  Campo  si  spedi  un  Di^ 
1         ataccamento'  di  Graoatiari  con  dell'ara 
tiglieria  per  occupare  e  difendere  il  con* 
trastato  ponte' di 'Leun  .  Allo  ore  io. 
della  sera  passarono*  di  qui  diverse  al- 
tre truppe  per  portarsi  io  avanti,  il 
Corpo  arrivato  in  détto  giorno  sotto  gli 
ordini  del  Generi!   Baron  dr  Werneck 
è  forte  di  18.  in  90»  mila  uomini»  e 
si  accampò  sul  Gelsenberg  estendendo 
alcuni  Distaceam.  di  Càvelletìa  ,  Gra« 
mtieri  ec.  fina  sulle  alture  tonfo  la  Dill. 
D  d)  14.  dopo  le  ose  4.  delia  nte» 
fina  si  senti  di  qui  un  fbrte  cannoneg* 
giamento  dalla  parte  di  Limboigo .  Tut- 
to il  nos^o  paese  erh  gth  gaarnito  di 
eruppe  Austriache  ì  il  Coldllffallo  di  God* 
desfaeim  fece  una  fotte  tecognizione 
eoHa  itrada  d*  Herborn  eonu«  Distaci 
lamento  d*  Usseri  ili  Saaaooia  >  di  Ti* 
roteai,  e  d'Usseri  e  Cncciatori di Car* 
neville*  I  Frtncesi  •  che  occupavano  i 
boKbi»  ai  »]€«iu  VilUiD  4eUe.MUt« 


4aF. 

ce'>ze  ftiroho  scacciati  dai  liòstri,  eJ 
inseguiti  firo  ad  Herborpi  nooostan-^ 
te  la  resistenra  (he  opposero  al  Villag- 
gio di  WirdotfF.  Il  mentovato  Colon* 
utTHo  si  portò  con  una  divisione  al  Vil« 
laggtod'  Oher-Solms  solla  strada  daGie* 
sen  ad  Hetborn.  Il  di  lui  Corpocbe  è" 
stato  molto  accresciuto,  specialmenee 
jn  Cavalleria  seiMira  destinato  a  fbt« 
mar  la  Vanguardia  dell'  Armata  sotto 
gli  ordjni  del  fiaion  di  Wernedc»  a  etri* 
dicesi  che  sieasi  unici  io.  mila  Sassoni  •- 
Il  di  15.  la  nostra  Citth'  fu  di  nuo- 
vo nelle  pio  vive  inquietùdini  •  Il  ne^ 
mico  Inforniato  che  uoa  colonna  4ì 
truppe  Imperifilt  doveva  di  qui  nortacii 
sulle  rive  della  Labn  ,  ed  un' altra  sof* 
la  Dill  formò  il  progettp  di  forzare  il 
centro  degli  Austriaci  ;  ed  a  cale  ef« 
fetto  fu  distaccato  il  G^o.  Lefrboro 
con  20.  mila  «omini .  Questi  conoscen- 
do bene  il  paese  s*  avantò  subito  al  di 
Ik^  d' Herborn  e  cercò  d' avvicinarsi  per 
lo  montagne  e  pei  boschi.  Versele  oro 
IO.  della  mattina  fece  dei  piccoli  at- 
tacchi sopra  Bergtiausen ,  e  Webrdorff 
per  ascondere  il  suo  progetto  $  ma  ver* 
so  ti  meaaogiorno  portò  rutto  lo  suo 
fbrze  hai 'Bosco  di  Bergbausen/epres* 
eo  il  Convento,  d' Aketiberg»  cercando 
dipeoettare  daouella  parte;  I  Grana* 
tierr  Austriaci»  il  Retglmeijto  d'Usse* 
li  a  Vechsay^ied  i  Ckeciatott Saasoni 
arrivati  di  tresco  con  altifo  truppe  al 
op|M»sero  a*  XiepttbUicitii't  -e  ceecwrono 
di  scacciargli  dal  bosco.  Ma  U  iiemi* 
co  aveva  stabiUte  delle  batterie  vnllo 
Alture  dietro  a  Leno  fin  ad  Altenberi» 
onde  fu  fiitto  su  tutta  la  Ktfea  un  vt- 
eo  fuoco  dì  nftischetteria  e  d'artifiie» 
ria.  Il  Beton  di  Wernecbsi  recò  sul 
^mpo  di  'battaglia  e  tutte  le  truppe  aò* 
campate  dietro  alla  Città  dovettero  pot* 
earai  in  avanti.  Crebbe  attora  il  vigor 
dell'azióne,  e  gli  Austriaci  attaccato^ 
no  validamente  i  nemici  che  eraósi  a- 
vanaatì  fuori  del  boséo ,  ma  per  ben 
duo  o  tre  volte  dovettero  '  cedìere  oUa 
foraa  ed  el  numero  dei  Francesi,  e  so6> 
frire  unai^erdita  conaiderabile  •  Toran- 
vano  r  nostri  con  ardore  alla  battaglia, 
sua  nonostante  T  esito  rimaneva  laceer 
co,  quando  V  Arciduca  Ctfl<>»  attràr 
versando  a  sproa  battuto  itjoesta  Cttfi 
in  tempo  d*  una  dirotta  ptooia  si  re* 
co  sul  Cèmpo,  e  ooH  curando  il  tftcMa 
deli»  battaglia  ei  poso  alla  tetta  dtUe 

fttipptf 


Iriii'Vf  •  \t  qiMti  antmtte  dalU  di  lui 
vr«ce. ed  esempio  tUaccarono  con  mag- 
gior c#r.aggia.  Poco  dopo  gmnseroan- 
eo  delle  nu(»ve  truppe  Imperiali  tea  Ca- 
v^Jifcri«  ed  infanteria  »  e  presero  ancor 
•ise  ptrre  nel)*  azione  .  I  Francesi  e- 
iiircmo  di  nuovo  dal  bosco  »  e  dalla 
punta  del  medesimo  facevano  colle  Io- 
io  batterie  un  fuoco  terribile .  GliAa* 
ilriaci  ne  stabilirono  due  difette  sa* 
due  fianchi  della  batteria  principale  del 
Dtmico^*  La  Cavalleria  Imperiale  cir* 
CMdò  il  Ridotto  Francese,  ed  i  Sasso- 
si! spezialmente  sostennero  gli  Austriaci 
cbe  combattevamo  colla  sciabla .  Io  £• 
«p  i  Tedeschi,  s*  impadrontroiio  della 
bft^t^riji.  a  ed  i  Ffan«:e4  ftsron  costretti 
tlla.fiticfta.  Questo  vantaggio  cesio 
d^lla  perdita  da  amMoe  le  parti  cbe 
ai  U  nascendene  a  dne  mila  uomini  fra 
snorti  e  feriti  estendo  ramne  dvrpta 
fino  alle  /ore  9.  della  sera  i  Dicesi  eh» 
MI  ^tlla  giornata  resusse  ferito  Ift  UH 
braccio  il  General  Fraocese  L«(eb«r«» 
•  che  il  di  lai  fratello  fosse  «cctsò. 
L' Armai:»  Impeciale  profittando  di  ove* 
ato-saccesio  si  portò  in  avanti»  ed. in 
aeguicp  fieoo  40)  aoodottietfcaSaprt- 
giooèeri  f  raaoesi  presi  viciOD  a  Utilaot 
borgo  insieme  con  un  Gommissario  col* 
U  cassa  delle  oontribocioni .  WeibaV 
go  Al  del  auceo  evacaato  dai  Francasi 
indeitO:giorM«  LV Arciduco  ^sb  b 
notte  in  q«ella  Città. 

Nel  d)  16.  f  li  AiHtrtOei  oantimu<) 
irono  ad  ioiegoiro  i  Franeeet,  o  trova* 
vàoai  f^  o  5.  leghe  io  avanti  diqoesta 
Citfk)  Si  condipravMo  dei  prigiomeri» 
Ira'  «oaU  «9  CoIomkIIo  di  Cavalleria . 
Si  ^eran  pregi  io  tatto  10  caonont»  ad 
akuni  Cairi  di  polvero.  Io  aegaitopiei 
4' «n* alerà  battaglia,  che  abbo  teogo 
io  detto  giorno ,  e  che  dorft  per  più  oro» 
s  F^iKcti  ftMrooo  dittaectati  da  Leon» 
ÌStocicbaosòOi  e  Biaebifrg.  Gli  Usseri  di 
Blaokratetn  avèvaoo  gih  ripasaata  la 
l4ibn.  vicioo  ad  ObetboMi  dove  ftoero 
dtvorti  prigionieri.  Jcrl'alrrovllepnb» 
bticanl  craoai  allonnnati  da  oueata  Cit* 
ik  por  pia  di  «.  logho. 

8.  A.  B.  ha  filtro  aaporo  pet^n* 
«0  4*00  A}«tttite  alta  Camera  Impp- 
Hate  che  hi.  Bioaerg  Città  tfovaoooioio 
AmÌ  d*ognÌ pericolo. 

BluniOioÉnr  m.  Otagoo. 

fje'letrero  di  Wotfas  a  di  Limbor^ 
■0  4fl  41  n.iBwm»afaM«choiBsasi» 


cesi  laiciavaoo  affatto  la  «diaceozt  deU 
laLahn»  e  che  T  Armata  Imperlale  an* 
dava  avanzandosi.  Nella  sera  dei  l8« 
si  ricevè  la  notizia  che  il  Quartier  ge- 
nerale dell' Arciduca  era  stato  stabili- 
(o  ad  Hachenburgo  »  ed  i  oosti  avan* 
lati  arrivavano  davanti  adAltenkirchen. 
U  Quartier  generale  dei  Conte  di  War-> 
teslel^en  era  ad  Hann  presso  Freylin* 
geOf  La  Fortezza  d' Ehrenbseiutein  re*  . 
atò  libera  dal  blocco  nella  sera  dei  1 2* 
ti  una  parte  della  di  lei  guamigiono 
andò  a  prender  possesso  deli'  Isola  da 
Niederwerth .  Il  dì  19.  i  Francasi  èva* 
coarqno  Neuwied. 

In  questo  momento  riceviamo  la 
notizia»  che  nel  dì  19.  sudd.  gli  Au- 
striaci riportarono  un  vantaggio  tra 
Weyerbuscb  ed  Uckeratii»  avendo  bat« 
taglie  respinti  i  Pranpesi  sa  tutti i  pan* 
fi»  f  fatti  circa  700.  prigionièri. 

U  Maresciallo  Conte  di  Wurmsec 
ha  preso  il  comando  dell'Armata  d'I«. 
talia  •  o  r  Ar^i4iica  Carlo  coman4erk 
in  capite  le  due  Armate  dell*  AltOi  e 
del  Basso  Afop»  ^    , 

ITALIA 
BovsaBpo  04.  Qiagno. 

Noi  di  ij.  un  Corpo  di  circa  Óo^ 

5r«il9WPMta^P  «ul  Moi^tebaldp  .ftì. 
.diga  ed  |l  Lago  di  Garda  •  attacc  ^ 
ini  far  del  giorno  i  posti  avaazati  Aa- 
itriaci  »  sorprese  00  picchetto  di  no.  sol- 
dati a  Io  uco  prigioniera  |  vole'Qdp  a^ 
vaoaarsi  Ai.  iofontrai^  dk'<  nostri  «  i  qua- 
lilo coytrinferó  a  ritirarsi:  in  tale  oe« 
oasiona  H  distinse  moltissimo  il  Corpq 
degli  Octocpni  •  giunto  okimamente  ^ 
Nel  tempo fteaso  un  altro CorpoFran^ 
tese  poauto  nelle  vicinanze  di  Marna 
notte  Ala  ai  avansb.pnre  contro  i  posti 
Aaatfsa«i  »  fopt  es^  ai  aostenpero  bra? 
vaOìOOtpf  f  V  obbligarano  alla  ^ritirata^ 
La  oóatra.  perdita  è  de'  suddetti  pri- 
gionieri I  a  di  pachi  jSiriti.  I  Francese 
hanno,  aimtt  soli  5.  mortit  ma  molti  feri^ 
alt  ad  aloopi  prigionieri,  fra'  ^uali  un  loro 
Giitrorgo>  Fino  «1  presente  giorno  non 
è  segttito.akf o  fatto  d' arme .  La  nostra 
Armata  v)^  frattanto  auaientaodosi  eoa 
•  jcootbml  Mofornift  che  vengonn  dalla 
flotsnai^^  f  già  vi  conta  ,cho  1/a  crup», 
im  tionto  IÌM  «4  flp«Lisceoda  a  circa 
nùi^mil^  nomini  nn|<:ai9ilt?rio  e  In&a^ 
fetia.Nonos^ntp  if flpipmp  alie  i  Fraii« 
ceai  dkbbaiPOieiannire  a  i|iaJiinnue  co« 
«IO  al  pcttf»ttidii  PPnK«»tf  nt)  Tjrolo  . 


o 


L*  ioprcftk  contro  ^««fltoCMtelIo 
è  stau  teWntiutft  ftlìcemcnu .  Oome- 
nict  scorsa  24.  cadcnto  V  artiglieria 
Fraocefe  di  retta  all'  assedio  camioctò 
con  gran  forza  a  cananoa|giare  il  oied., 
rispondendo  però  con  on  faoco  vivissi* 
mo  anche  qnella  gnarnigiona  :  le  bat* 
terie Francesi  rimanevano  non  ostan- 
te poco  olFese  ;  ma  siccome,  le  psi- 
le  e  le  bomiio  prendevano  talvolta  al» 
tra  diretione  »  alcone  di  osse  sono  pò* 
Sietrat»  in  Città  dannaggtafldò  qualche 
casa  >  ed  in  particolare  il  Convento  e 
Chiesa  di  S.  Maria^dellc  Grazie  y  pres* 
•o  cni  i  ItepttbUicani  avevano  eretta 
«oa  batteria  Iti  era  suscitato  pure  qoal* 
che  incendio»  «la  che  mediante  le  dir 
tposiziom  dato  dalla  Manicipaiità  yen 
ne  firontaniente  estinto*  In  i:oftseguen« 
aa  di  tale  assedio  il  Geo.  Despiooy  Co<i 
mandante  della  Lombardia  fiecenel  ltt« 
nedi  pabbi icore  la  tegnente  lettera ,  a 
conforto  di  tatti  i  Citudini  Milanesi . 
//  Gener^U  di  Div^shw  Dtspìnoy  Co 

m^ndanu  U  Lombardia  àtis  Atunh 

cip9iità  di  M$lam$. 
„Noo  è  io  Aio  pottre»  oCittadi* 
ni .  di  àlloetanate  da  vci  le  fctaltt^in* 
aeparabili  della  fotrri  .  GiMotcresst 
lolla  Bepòbblica  Francese  da  otia  par- 
te »  e  dal)^  altra  la  cieca  ostinazione 
deir  Anstriaco  »  hanno  fatto  presente* 
mento  di  questa  Cooìono  una  vera  Fiat* 
sa  d*  arn^e .  Todba  «*  suoi  abitanti,  foc« 
ca  a  voi; ohe  dotece  animtrii i  al  sop- 
portare con  «asa^nacione  o  coraggio 
tutto  n  peso  degli  avvenimenti  *.Io  fa- 
tò ogni  sforoo  porA^breo4artte  il  corso» 
fecondato  dal  valore  do' miei  -btavl  fra- 
telli d' arme .  I^cpso  ciò  che  dee  rossi- 
cturarvi  soli'  avvenire*  In  quanto  all' 
Ao^triaco  eg(»  è  zospoosabile.  sulla  tua 
usta-»  osso ,  o  la  sua  gaaroiigione  del 
fuoco  che  egli  i^cease  sopra  la  Gtt^i 
0  non  i  lontano  riatanto  in  fcni  ^ue-^ 
sta  responsabilith  è  per  cadaro  snpra 
di  Ini  »  malora  si  /faccia  violatone  del 
diritto  dcUe  genti,  a  di  t«s|e  le  leg|l 
éell'.onace ,  ^      .     .  . 

Séiuit  $  frntélléma  Dasnimr  • 
Dopo  la  pubblica/MOne  /della  sadd.' 
lettera,  si. fif esoso  opove  misure  di dif»: 
lesa  per  salvare  T  abitato  i.come  ptCto^ 
a  Eraacast-sidisfosvraa  batter  pift  fio* 
aamente  ia  CictadeUa»  la  ^inaieora  sta» 
t«  fik  JiiumtMiUsniintecpaaife  igpsan*^ 


43(f 
do  sul  (Sir  del  presento  gloifio  si  vi4e' 
inalberata  sa*  baluardi  la  bandiera  biat- 
ca  .  Cessato  in  ^onsegnensa  il  Fueca» 
.e  venuti  a  parlamento ,  è  stata  conchiu- 
sa la  seguente  Capitolazione. 

LIBERTA'  —  EGUAGLIANZA  , 
Al  QuMrtin  Gtnirale  di  MèUno  li  1 1. 
Messidor  (  39.  Giugno)  Anm^lf. ^el- 
la RepH^ica  Francittf  0  ore  S.dil* 
ia  mattine . 

Capttplationo  accordata  dal  Gcapr 
ral  di. Divisione  D^spinoy  Cocnaodanr 
te  la  Lombardia  per  Ja  fiepubblic# 
Francese. 

A  Moasienr  LamJ  ComanJsmie  Auitrinr 
co  nel  Cast  e  I/o  di  Miiana.v  .    , 

M  11  CBStsUo  di  Milano  s«rh  rimesr 
so  alla  truppe  delU-  Repubblica  Fran- 
cese con  la  sua  attigUeria  »  inoniZ40^|i 
da  guerr^  e  da  bocca ,  i  suoi  magaz/ir 
ni  d*ogni  sorta, 4t  sue  casse  ed jeffatf 
ti  militari  a  ore  5.  pr.eoì«t.  della  ma^ 
tina  .  ^  Subito  che  s^rk  firmata  la  pre- 
sente Capicolazione  t  quattro  Compf^ 
gaie  di  Granati! ri  Francesi  preodtrao^ 
no  possesso  drila.  porta  di.  Milano  ».  f 
de'  bastioni  Rej^an^ ,.  Qqn'Pietroi  e  Tai 
cugoD  ;  saranno  Sita^bilico  ^llt  Ghiardiq 
l^oancesi  a  tutti  ,i  msg^zziai»  e  aomir 
dati  de'  Commias^si  respe.ttivi  perpcor 
cederexonti^dlttoriafnente  alla  lorq  vet 
rifieazione ..  La  guar^igiont  dql  Caatalr 
Ip  -sortirà  oett'  Istante  medesimo  pef 
la  Porta  di  Milano,  o-sliliirk  tango  U 
spianata  dtVeirceUina  daiesfnti  le;  crup»  . 
pe^/Francesi»  «on  gU  onori  djplla  guer* 
ttT,  armi  •  e  bagagli  soUmah^o«.  Giuo^ 
ta  a)  ponte  del  Naviglio  >  por«hp  jbos^ 
ap  le  armi  o^ai  cosci Suirì^priftoniora  di 
giierra  •  -^  Gli  Emigrati  #  \  disercorf 
saranno,  consegnali  alQ^nM^lsJranco^ 
ae .  r  malati  t  ed  i  feriti  faoaiuio  f tfty 
tati  con  tutti  i  rign^r^  4qsiuti  all'  u* 
manftk  ed  il  prccedoc  fenerafoi  che 
hanno  sempre  distintili  h  Na^on  Fr^^ 
cose..  Saranno  aamfninHt^atiallpa.gisar« 
nigtoae  i  mezzi  oeceasari,  pel  trasporv 
to  •  onde  conducne  i  ««loì  equipaggi  a( 
luogo  che  le  vena  indioaso .  %i  acca^ 
da  qnsl^cbe  diacossione-«  o  difaronza  neli*. 
fsecuzioóo  degli  >at/ri€Cili.  sopraddetti  « 
il  cotto  saca.giMdfccip  «  ua»caigio4oi«: 
lo  Uuppf  f roncasi..»  , 

Ptsfinpj^  tr  Da  J1#W  •   . 
In  «pnsegoeaaa  di,  fneslt  Capico^ 
laaione  «i  è  ess^nito  ^uantn  ^rescrive^ 
Mlft'sn«dosinNi|  aon  Mtio  al  ' 

Digitized  bf 


*xst« 


'"dine.  I  frtfteeti  fùtìc  enttàli  Àft  Ck« 
ttello,  e  vi  hanno  trovaci  due  milioiii 
in  da n«ro ,  Sooo. brente  di  'Vtno »  -ed-unt 
quantità  grandissttna  di  viveri ,  oltre  i 
irari  cannoni  *  e  munizioni  d'  ogni  g^ 
nere,  ^i  vuole  chela  mancanza  di  ar- 
tiglieri ptt  1«  difesa  abbia  costretto 
il  Cooiaodtnte  a  cedere. 

Gbmova  9.  Loglio,. 

I^a^fiotta  Inglese  incomincia  ad  io- 
ctociare^ir-altofo  di  .questo  Torto  »  r^ 
cando  notabU  danno  -al  cotOimercjo  col- 
ie pf«de  che  vìk  Acendo  de' nostri  ba* 
atimenti  inclnsive  ancoranti  mila  spiag- 
gia della  Riviera  di  Ponente  .  —  4rG^ 
vernp  Francare  avendo  doaundato-  il 
richiamo  del  Governatore  di  Novi», è 
Stato  ero  immediatamente  ostguico:  eol- 
ia richiesta  pore  dei -Generai  Francese 
ai  sono  apedtte  dello  truppe  per  garan- 
tire la  aic«ire.2za  dello  strade  della  Boc« 
.^etta,  e  di  altri  lfU)ghi. 

Il  'Goveeno  Fraoeesa  -avendo  <on 
eoa  domanda  ottenuto  di  erigeceon-Bu- 
rò  di  posta  per  le  lettere  della  Francia 
3n  Torino.  I  ha  arata  altresì  la  fiicoKk 
di  tenere  -nerPalaatodeU'  AmbaKiato- 
ee-della  Republ^Iica-vna  Stamperia  dd 
•tutto  Ubera  :  ha  poi.  domandata  l' im* 
sntfkiitk  del  Palazzo  »  e  che  questodeir- 
ìhl  essere  isolato;  un  Teiitto francese 
So  esso  Paletto  »  e  che  il  Ministro  ab* 
^ia  la  preccdenta  aHa.  Corte  su  qnalon^ 

2 ut  ahro  .  Ter  patte  pure  del  Governo 
ella  Repubblica  «è -stato  ebiestodifer- 
snara  onOimpo  di  truppe  Francesi  ad 
AvigUanao  Millefiori.  'Dicesi  che  le 
.nitro  domande  possano  venire  accorda- 
te, ma  ohe  questa  lia  stata  del  tutto 
«igrttara.  Si  vuole  pesò  che  il- Campo 
verrb  fermato  ia  altro  luogo  uà  pooo 
fiù  dittante  • 

'BotooHA5.  Lu^io. 
Sabato  mattioa  ebbanao  qui  di  tU 
torno  da^Ftrenze  il  <ienerai  Comandan- 
te BoMparto,  che  aadb  a  smontare  al 
jpalacto  Pepoli  :  egli  iu  anbrto  compii- 
flicntato  dal  nostro  <Soofaloiiiert,  dal 
Corpo  del  Senato  «  e  Magistrali,  e  quin- 
di dette  udienza  a  diverse  persone.  Nel* 
la  aera  ooor^  il  pubblico  Teatro,  che 
•ra  ilhiminato  a  f  torno ,  ^  che  al  com- 
parito dell*  Eroe  «eheggi»  di  replicati 
o?trìira.  —  Jermattina  poi  irollo  por- 
tarsi io  Senato,  a  cttiftceoneloque»* 
Cediscorao,  lodando  ti  patriottitmo  de*' 
BQftri  CoiKitU^ini»  od  tfikvtò  il  S%m 


Alto  inedelimo  &  cotta  b  «ti  assisteii» 

"ta,  e  premura  per  la  frficicfc  icodiuoe. 
Ifi  tele  occafione  fece  leggere  copia  di 
lettera  scritta  al -Direttorio  di  P^ngt, 
nella-quale  esalta  la  condotta  del  Se- 
nato ,  e  le  4»uone  graaie  ricevute  dal- 
la Nobiltà  ,  «  i^ittadibanta  •  Consegne 
ambe  una  lettera'  aperta  di  rv^oman- 
datiooe  al  Direttorio'  iKtsso  per  gli 
AfftbaKiatori  stati  declinati  a  portarsi 
a  Parigi ,  per  dove  son  partiti  questa 
mattina  »  e  sono  il  Senatore  SavioK,  1'  j 
Avvocato  Aldini ,  il  Dottore  Conti ,  ed  ^ 
il  Kegotiaote  Sebaetteoo  'lk>logiia ,  sog- 
getti flM>lto  aggradici  da  ciitca  la  Na- 
aione  per  fi  ^oo  sptrimeotatìa  *  patriot- 
tismo ,  onde  -ognuno  ti  kisi aga  no  esfe- 
to felice  dalla  loro  missione . 

Nella  sera  del' 'dì- so.  marcia  per 
la  porta  Romana  un  grosso  corpo  di 
Cavalleria ,  ed  Infanteria ,  condaceodo 
seco  un  obiro  »  ed  un  carro  di  mom- 
tioni.  Nella  seguente  mattina  si -seppe, 
ohe  la  suddetta  Divisione  andera  alla 
volta  di  -Cesena  soli'  avviso ,  che  ritor- 
nando da  Ancoaa  l'Aiutante  Generale 
Gio.  Antonio  Verdierin  compagaia. di 
un  Commissario  i  nel  passare  pet  det- 
ta Città  fti^ooo  assaliti ,  e  fermati  da 
piar  di  ioor  persone  at«iato  «  La  ^Alobib 
tà  peraltro ,  e  Magiecrati  di  Cesena  in- 
fbrdiati  del  fatto ,  radunarono  sollcct^ 
temente  le  truppe  natioaatt ,  ed  accoc- 
sero  a  -sbaragliare  gli  aggressori ,  po- 
nendo in  salvo  i  dotf  Ufimli^  che  ce- 
aero  poi  alle  truppe  Francesi. 

E'  itato  qui  pubblicato  il  segooMe 
avvviso . 

Ci  Land!  ,  o  Roncadelli  Speditori 
di  questa  nostra  Città,  anche  in  nome 
aegli  altri  Speditori,  e Negoiianti del- 
ia riatta,  %aono richiesto a-queftoG»- 
ireroo.  ,,  Se  porflinoo  Liberamente,  e 
con  tutta  «icuretta  ritirare  le  oierci 

Jrovenienri  da  Liroroo,  Fìreote,  e 
tato  del  Papa  per  postia  Arie  tratpot- 
tare  nelle  CitÀ  di  «errare ,  VeoètÌB. 
Modena ,  Parma,  riacenta ,  e  Milano  « 
1^  viceveri^  ae  con  eguale  sicuretta  ptf* 
timoflo  ritirare  dalle  Città  io  ultimo 
loogoMUte  le  merci  per  incammtnar- 

Ti  «  ^«n»«»  Livotoo,  a  nello  Stato 
del  Papa.  ^ 

•^Ji!^"?^*  "  Goferoo  per  quatto 
imMotisaiao  oggetto ,  e  premoroto 
di  logiseff  1*  igftaAuaao  Inctgiao  del 


Digitized  b> 


O 


nostro  commercio  »  bt  Atte  sa  di  que- 
sto le  sae  rimooftrmze  ti  Sig,  Geoe* 
rale  di  Diviiioiie  Aafereau  qui  retiden* 
te;  E  diet^ro  aHe  tssicnrationi  d«  Lai 
benignamente  ocrenac^  il  Senato  di  B<h 
logfii  tia  U:Voi»pÌAceAza  di  nocifictre 
a  chiiY^quc  t^todella  Gtta ,  e  del  Ter- 
ritorio, cb^e^ero,  che  fra  Bologna  , 
0  i  sopra  indictciHaoghi  sark  lìbera  9 
e  sicura  per  cbianqae  la  cireolaziofie  » 
eà  ti  transiio  di  qualoaqtie  sorta  dà 
rMerci»  come  in  pasiato,  pt^ti  però  i 
^nsneti  daz].  Senra  di  ad"  universale 
conforto»  e  si  rianimi  con  piena  fida*^ 
eia  r  arrestata  ai rcol azione  . 

Dita  in  Bologna   qaesco  d]  ófLvL' 
gVto  ÌI96 
.  VincfnìHt  Gra$%i  Vtx-  Just. 

An^elui  M  Garimbtrti  Senuuta  Sicr.  , 
*    ^  Massa  di  Cakrara  3  Luglio: 

D^po^  esser  •  qoì  gitinra  la  nuovà^ 
che  én  Corpo  di  truppe  Francesi  era 
entrato  in  Sarzana*,  e.xha  altro  anda- 
na avaniaodosi  verso  questa  Citt^,  fu* 
ffono  prese  tutte  te  necessarie  disposi* 
«toni  per  mantenere  la  quiete  e  iljbuon 
ordine ,  e  pel  ricevimento  delle  stessa 
truppe:  il  nostro  Cittadino  Ricciardi, 
premuroso  del  bene  della  Patria  »  fece 
intanto  sapere  al  Genetal  Francese» 
c^e  attesa  la  %«ana  opinioneilegll  uW 
tantV  verso  la  BepubÙiea  non  era  ne* 
cessarla  la  spedir/iono  di  un  grosso  Cor* 
pò  per*  la  nostra  '  Cittk  :  le  di  lui  in- 
sta nve  venendo  ftvorevotmente  accol- 
te ,  si  Vide  giovedì  scorso»  alle  orava» 
dopo  mezzo  giorno  arrivateun  Distac* 
cemento  di Cavalifria  Francese» seguì» 
tato  da  un  Generale,  e  da' Commissa- 
ri della  Repubblica  Francese  con  altra 
Cavalleria  :  la  Muaicipalitk  essendost 
trasferita  alta  Porta  della  Cittb  »  co» 
tutti  gli  altri  addetti  al  Ministero»  pre* 
sentarono  al  Generale  le  Chiavi ,  cbe 
fisrtmo  dal  medesimo  toccate  per  seii^'* 
plice  fetmelirk.  »  e  quindi  restituite  al 
loro  posto.  Indi  il  Generale  e  i  Com« 
snissati  entifarono  io  Città  fra  le  ac- 
clamaiìoiii  del  popolo  ,  e  si  portarono 
ft  smontare  al  prtncipst  Palaazo,  ove 
ih  c#mfi^ia  del  i>redetto  Citttdino 
Ricciardi  A  occuperofio  in  varie  dispo- 
Aieiohi  relative  al  nuovo  ordine  di  co* 
ae  .  Qtiindi  fu  pnbbtictte  ,un  Proclama» 
/elatlru  alta  riuoiooe  di  questi  Stati 
aU^^^Be'e^  Frau6esc;ecof^emporaneasi. 
facei9Ml0i  che  nel  ^oroo  up^tfesoa^ 


43^ 
vrebbe  il  Gcn:  ricevute  tutte*  quelle  per* 
Seneche  gli  si  fossero  presentate.  Fu  spe* 
dtto  altresì  uà  ordine  a  tutt^  i  Feudi 
Imperiali  della  Provincia  di  LunigianSr 
ed  in  particolare  a*  Signori  Malespiarr 
che  dentro  il  bteve  rermioe  di  ore  24. 
dovessero»  portarsi  in  questa  Città  per 
prestare  il  f>iara(i»ant6  di  fedeltà-  aUa 
Repubblica  Francese  ,  e  pagare  Iti;  sta* 
btlita    contribuzione  .  In  conseguenza 
di  tal*  ordine  sappiamo ,  che  i  diversi 
Peudateri  si  sono  posti  in  viaggio,  onde 
si  attendono  qui  a  momeUtlv  —  In  questa 
oggi  poi  etrca  le  ore  7.  è  staro  pianta«r 
to  nella  Ptaz2»  di  San  Pietro  V  Alberor 
della  Libertà  ,  al    suono  di  strepìtosr 
allegrés^zinfonie»  e  col  concorso  d'  in* 
ftfiito  popolo:  è  stato  altresì 'fiitso  uii' 
generale  in  Vito  per  portarsi  a  godere  di 
una  brillante  festa  di  Bello  a  Palazzo^ 
ove  pure  vi  satà  una  lauta  cenai. 
LivoaHò  6.  Luglio  -, 

Sblia  aera  dello  scorso  sabato  ap* 
prodò  a  questa  Bada  Pregsta  Ihglese' 
di  3<S:  cannoni  proveniente  da  Napoli^ 
seoaa  nuila  sapere  cbe  qui  ci  fossero  i' 
Francesi:  la  medesima  dette  fondo  quasi* 
deotro-  il  tlto  del  canaon»,  e  subito  dia* 
questo  Botte  dei  Melo  t«  fàrooo  '  spa»- 
raei  aieuiii  colpi  .a  palla  vmaseaaa  coi* 
pirla  .  Informatasi  nella  noccedéi  no*' 
stri  fttceessi  si  pose  nnorameote  alla* 
vela  nella  seguente  mattina  alla  volta  di 
DcvantOiselibeoe  il  vento  fosse  contrario^ 
allora  sMnaominci^' un  fueab  continovi- 
contro  di  essa  da  tutti  i  nostti  Fotti  »  e 
ooBOStaoce  ebbe-  la*  sorte  di  aodaraene. 

Sono  ritornate  dalla  Gorstca  alcOf 
ne  'Kircane.  cbe  servirono  di  traspor» 
so  agli  effetti  degP Inglesi.  Con  tal 
mezao  sappiamo  che  orano  pronti  A- 
partire  da  fuei  Pòrti  30.  Corsari  eoa 
baadieta  logleee  hmt  armsti-coo  al^ 
dine  di  scorrere  per  eutto  e  predare^ 
qualunque  legpo  metcanttle  diretCo  a 
questa  volta  »  e  già  vediamo  ia  distasir 
aa  blocéaeo  11  nostro  Porto  dalie  Navi 
da  guerra  loglesi .  Si  sente  ancora  che 
a  S.  Kietenzos*  imtNHTcdvaoo  grossi  pezr 
ai  d'  artiglieria  »  e  molti  effetti  per  Gb* 
bilterra»  e  Londira»  e  cbe  erano  dico* 
là  pattate  per  V  Inghilrerra  molte  del- 
le Famiglie  di  qua  emigcate . 

Lunedì  sera  fu  data  dall'  iTfi^alitk 
Francese  superba  Festa  di  ballo'bel  no- 
stro Teatro  cbe  riesci  nwlto  brillante  » 
far  rafff«n^i  t  pes  tt  «Qimsfo  dl9- . 

.  Digitizedby  Vj 00^  IC 


foi  ceto  di  perso^f  decentemefiN  ¥e« 
Kice»  che  vtnn«ro  crstute  «  ca{>ìoii  • 
e  squisiti  rrHWsclii.  L&  fisca  tarmUò 
%11'ore  3.  deiU  oiatcina  colla  mftssiaMi 
foiepe  »  ad  allegria . 
4  Soma  tcatt  deposte  V  armi  dalla 
Casa  del  Console  Inglese  9  abitata  oM 
dal  Console  Francete . 

Per  fliecso  4i  an  Ocdine  ptsbbUca- 
fo  ia  d«(a  del  dì  3.  corr.  dtl  Geo.  di 
Divisiono  Vaabois  è  stato  rncìmato  Oi 
«uti  gli  Eoìigraci  che  aooo  attutloieo* 
bi  in  Lìvornp ,  ed  a  tutti  gì*  Inglesi 
è'  origine  «  che  puro  Mi  trovano  in  que* 
•co  Porto ,  che  debbano  sortire  in  ter<* 
asine  di  3  giorni^  e  rifirarsi  alla  distan- 
ca di  30.  miglia  oeU'  iaterno ,  dovt^ndo 
dimorare  sempre  lontani  6-  leghe  di  pò* 
Sia  dalle  spiaggo  di  marei  socco  pena 
a'  primi  di  esser  pe rsegimad  come  col* 
l>evoli  .d*  ion^lligenza  co^  nemici  t  ed  ar 
oli  altri  di  eeser  tcàtcaci  ooite  spioni. 
f  vecchi  »  gr  inferihS,/i  bambioi  per  i 
s|aalt  V  «maoitk  ricMiede  dei  rigfiardi> 
è  le  donno  sa  hatHio  ragiono  da  far  v|i« 
loro  potranno  estere  autom^ati  a  te^ca- 
re  t  modiaiìce  la  domande. da  fìssene  al 
Consolo  di  jPranciaf  e  quanto  agli  I  ft^e? 
«r  i  vecchi  e  gì'  infitrmi  possono  essere 
eolamestto  eccettaari*  mediante ,ta  do- 
tnanda,  come  fopra  ee. 

^.  In  cooteguenia  de'  snddetti  9rdf« 
ni  11  Cttmandaiite  della  Piaz«g  Huini 
conooo  Avvisò  in  data  :  d«l  d)  6.  comaa< 
én  m  ditti  gli  &iiìf  rati  e  fot eeticri  else  a- 
^tesoro  de'tecléini  da  fare, o  delle  va-^ 
Jido:  ragioni  per  prnrogato  il  loro  sog^ 
gìorna ,  di  presentacei  nei  temfo  pre* 
•sritto  ,  eei^siro  i  reeaeplti»  «  i^r^i  rt*' 

S strare  nel- libra. ftlto  a. telo  elEeKo« 
litri  i  ^articolati  ;  e  LoiBandieei  cfa#. 
•rdirénna  di  rkevere'>retaD  di  toui  de* 
Ibreorieri  tema  derv  i  laro  riontl  at  Co* 
«laUaDto  deità 'Piatta,  ^tarasmo  puoi» 
Oi  .oomc  refiF  tntcHigtn^a  eo*  nemici 
^Ihi  Bepufbbliea..- 

^  Il .  tfbhsole  Geourèlo  di  41  M.  it  Ro 
4eile  dot:Stctlio  kk  pnbUidatofin  Mfr* 
fiifesttr^eol  ^^of le  invita  tutti  i  Nego* 
Stia  nei '7oscant'<cd-<efr eri  che;  aveste^o 
fossesso  di  proprietà  Napoletane  ad  in-r 
iriarno  la.  nota  al.  Consofato  di  ^apoli 
n  tutto  il  di ^•C4ftfreot^. Inóltre dtchior 


fa.  cheti  detto  terinioc  rimane  improi» 
tetibihnente  fissato  per  tucci  coloro  che 
nasi  tMdilti  jlol  &o  deUe  due  SiciUe  » 
desideraoo  estaro  .riconosciuti  corno  t&* 
li  e  goderne  la  tovmna  protenone  Do* 
vrannoessi  inviare  liraMifa.la  lóm  som* 
missione  al  .Marchete  Giuaeppe  De  Sii* 
va ,  e  la  nota  de'  loro  Boni  »  0  de*  Be» 
pi  Napolottoi  io  loro  cuttodia.  Chi  non 
avrà  tdeniMCoaciò,noo  petrk  reclamare 
mai  l'alto  Patrocinio  di  S.  AL  Siciliana* 
FiUVZB  8.  Loglio. 

Nella-  mattina  di  olercoledi  arrtvè^ 
in  questa  Capitslo  il  Committario  Sa* 
liceti  proveniente  da  LivoriM  t  o  Pte- 
se  ellog|io  alla  Locanda  dell*  Aqoiln 
Nera  ;  si  portò  a  visitare  la  tue  F^. 
glia  EJuean'davnel  R.^Constrvatorto 
delle  Montalve»  e  tiel  giorno  tfite* 
gaente  si  Pfse  di  nUOVOf  Ì0>  viaggio 
alla  volta  dii  Bologna  « 

C      O      R      S     J      C      ▲      > 
Si  FlOOEVlO  i.  Luglio. 

.B*  arrivato  in  questo  Posto  «O 
^n  numero  di  baailoionct  Inglosi«  aui 
qoali  si  trovano  la  moggior  patte  doj 
l^egozianti  di  d*  Naaiooe .  od  altre  per* 
sone  di  diversi  ranghi  «  che  eraap  su* 
biliti  o  Livorno*  Tato  emigraaioiie  I 
ttata  la  cooetgoenta  deli*  arrivo  in  quel 
-Porco  éeMf  troppo  Frascesi  »  che  toi^ 
venute  a  presidiarlo'  per  Impedire  che 
la  neutra  Squadro  non  possa  di  col^ 
più  avere  alcun  eeccòrso.  Nel  giorno  i. 
stesso  fu  posto  Tooibìirgo  su  rotti  ibo« 
Mmenri  mcteootiii  oationaliofbrettity 
rt  40  qiUesro  Porto. 

'■'      ■  T * ■»      ■   ■  ■  , 

'.Se  reodesi  necessaria  escreata  eie» 
tospeaiOie  s^  fisfeneori  delle  Gasaet^ 
te  Milo  epacciar  novità  politicherò  # 
ooerta  ,  molto  p\h  deggiono  essere  gtsof^ 
dioghi  nel  produrne  tali  »  che  ^ffeodaov 
la!  jreputafione  di  Personaggi  imaieri«> 
tornii  di  pubbKeo  oltraggio  .A  ripartf 
tt  frattanto  V  ioconsiderato  proceder^ 
del  Gaziettiere  di  Lugano  riatto  al 
Sig.  Conte  di  Kheveohùller»  od  alSiflL 
Segretario  Sellati  »  noi  siamo  fnrmair 
mente  autorizzati  a  dichiara^  .etioc 
dt;l tutto  falso»  insussistente*  e  ci^losir 
oUio  ^«ooro  lo  atesso  ha  asserito  ini 
proposito  de'  medesimi  al  fi  ^.  pL  ||Sh 


E*  Aato  poblilicata  il  Kuiii.X  dtUa  CM^otìt^^niraU  ittU  Oftn  41 9ttilhàjuhh!uM.  tba  si  discrìboisea 
«ittodkamcniead  un Tcmerto  li  sctt'inaiM  A  pr rMo  di  anpaotb ,  0  Huiféùe  féitmint  P€tfi%U  ftaitsae 
«nticipato  a*  H^tòzìo  Sttcthi  ia  hinirrt  •  e  facii  C^r»i#aiiJi»B«  ,  (  •  fof mt  ^1  Mtaifèie  m  M  «tsitO» 
•file  censenti»  Teak)  i>«cMl9;Air/4g|tieXriy4m«MMtM  v.    .  .    . 


•3 


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(>1  GAZZETTA  UNIVERSALI ■  '^lùt 

.  \^  ^  ^#y/^#\#^#v#^#^/^J^#\ir!l#^J^#^J^^  'i|  /  l 


Num.  ^6.  martedì  12^  LugUo.  17^6 


SPAGNA 
Cadicb  6.  GidgÀo. 

Stailo  stati  per  qualche  tempo  tll 
sospensione  suU'ogiettò  ^e^coiH 
tinoi  movimenti  'che  facew  1« 
Squadra   àtW   Ammiraglio  So* 
lano  »  non  Comprendendosi    Im 
.  fo»    vera    intenzione  :  -  ti     bssetvè  9 
che  nel  d)  %\.  decorso  spedi  qn  Cor*: 
fiere   aHa  Corte  :  nel   dì  22.  of dhi9 
tht  tutto  ti  disponesse  alia  p^rtenvrf 
della  Flottai  ma   nel' giorno  appresso 
fece  sbarcare  una  parte  delle  vettova* 
effe»  segno   di  nuovo   t'ratt^nimepto; 
nel  di  24  spedi  altro  Corriere  m  Ma*' 
dirid ,  di  dove  ne  giunse  uno  nel  di  26. 
Con  Dispacci  per  il  medesimo    Final^ 
mente  per  mezzo  di  altri  due  Corrreri 
IKfuntx  Ultimamente  dalla  Cqrre,  ti  so«c> 
d vute  le  risoluzioni  dei  Governo  intorno 
alla  Squadra  suddetta,  ed  a  nuove  spe 
dizioni.   Il  pruno  eipresaò  ha  portato 
pertanto  1'  ordine  che  si  sbarchino  tur- 
te  ie  munizioni  »  ttuf^pe  ed  artiglici 
tla  dalla  Squadra  »  e   ct^e  ti  Asarmi*^ 
to  quasi  tutcj  t  Vascelli  che  h  com* 
pong.  no  ,  6ao  à  noov^  comando  s  lo 
èbe  SI    è  gfìi  principiato   ad   cfilttoa- 
^e.  Col    secondo   Corriere  venn^' J^or 
ordinato  chr  péVrissero  ? mmediataróea- 
tfe  Per  Carfagena  d^  Indie  due  Vascelli 
di  linea ,  con  a  bordo ,  muitizroni ,  ar* 
tfglietia,  e  d^ue-Reggintentid* Infante** 
sia;  e  tal  commissione  fb  gik'etegujta 
lino  d'fer  l'altro.   Con  lo  stesso  Cor- 
riere fti  altresì  tfato  ordine  che  si  ap«^ 
pronrassero'per'far  veTa  altri  qoattrd 
Vascelli,  e  due  Fregare,  p  questi  pu^ 
ré  chvk  ni upizióni,.  artiglieria  e  truppa 
fla  sbarco  per  una  segreta  sl^edfztone/ 
kotto  il  cpihandcf,   per  quarrto  diccsi  ; 
del  Sigqor  Hitv(ì^  ha nro avuto  puri  or* 


fttae  I  Sigg.  Langàfa  e  Mazzaìrcdo  (do- 
mandanti Generali  delle  Squadre  à^ 
Oceano  e  Mediterraneo,  dt  mescite  ogni' 
glornè  aoMoiò  le^ui  a  frrele  evbluzTo^ 
III  militari .  •--  In  ^hta  Pertanto  di' taf! 
f isòlUzioni  »  lai  Squadra  f  raaeVse  di  Ri^ 
tènty  sroìbra  che  debba  frattcncrsii  al 
spettando  %ui1che  rinforzo,  o  di  legni 
di  tua  Nazione  9  o  della  -Squadra.  O^ 
laodete  ,  che  é  composta  di  4  Vasoelli; 
ffe  Fregate  tf  due  Corvette;  ecbetro^ 
fasi  aìpretentealle  Canarie,  Ffartancd 
la  Squadra  Inglete  prosegue  a  trattener* 
ai  alle  nostre  aKu^e  fbtmandoaP'oSlffl 
ftomO'inKhca  •   .:  ^q 

»  A  N  I  M'  A  H  C  A  ^ 
^Co^MWAGMaM  14,  Giugrto.  '^ 
Secontfto  fi'  rapporto  d'uapadfM» 
di  «bastimento ,  Y  Afntante  gentrtfJe  ri\ 
Jfcer  comanda nre  Fi  Fregata  la  7m  ha 
atute  Un  coUfb^ttimento  cyn  \2n  Cot» 
rer  Inglese  ne'^  p^ralgidèllè' Norvegia • 
£>' Ammiragliato  per  ahto  non  ne  Ira 
vicevuto  alct)n''ayvi<io   cfficiale.  '* 

Siamo  stati  Inftn'matì  clbe  41  Cef 
di  Tripoli  ha  diòMarata  hgtie^raalla 
nostra  Corte. ^  -'  - 
-6  «  R  M'  A  N  I  A 
•  •  Vlrttif A  Hi  Giujno  . 
I^rléltro  .githise  qui'  un  Cortieta 
attaordinarfo  dai  'Quartier  'GcnerTrlé 
dell' Aretduea  Carlo,  e  recò'  degli  iìì* 
reressan^i-Dispaeci  con  ottime  ootizie 
delle  vittorie  rij^rrace  dalle  nostre 
ami  alle  rlv^  del  Fiume  Lahn  •  LE 
Corte  fece  subito  poibHci^re  ,dqe  cif; 
Cdnnanriate  rehiziooi  dt  ^uanro  e.ac* 
<^duto  ne' respcttjvt  gTÒrni"  cda*  con* 
teguitt  vantaggi.  {  Vtdaù  ta  dstd  M 
Frsntf9f$e  )  Tali  vittorie  sono  molte/ 
rilevanti  per  la  nostra  a rcUitCa  •  porche 
esseUd^^si-H  ncir^ico  iopadidaito.dt  Neu^ 

Digitized  by  VLjÒOQ  IC 


trjèJ,  N^sswi-,  LifDbari?;»  Dietr  ée. , 
mi^^cciavt  )a  Chck  ài  Wet%Ur,pre* 
fi  la  qatU  -p^^va  a  suo^ie^ssce  tace 
Qn  irru2Ìone  non  solo  a  Piancfocc  i 
IDI  n^llo  stesso  cuore  deUa  Gerftia* 
nia  ,  e  metrere  in  gran  pctfcota  Ma- 
fr^nra  e  IVIanhrifBì'  Pia^^e  eh»  fpncia*  • 
no  i  due  pili,  foici  t^alo^rìli  che  ab* 
biamo  sul  Beno. 

Ratisbona  ip.  Giugno  . 
Il  Sig.  ^t  Struse -Incatécato  d*  af« 
;Rirt  iì  Rasjfia  ps^isb  la  Xtteta  dìllf  loi^ 
pero  da  fotca  verbalmente  la  seguente 
dichiarazione  .  ,>  S.  M.  i'  Imperatrice  di 
tutte  le  'AuiSf^  ha  segtikfti*  <^lfL  rpii 
grande  atcenzionc  ittristi  avvehimsati 
é*  uoa  guerra  si  decisiva  ppt  ,la  sor^^ 
^lla  Gcroianla  .  Tuttc^iij:  E^sa  ap« 
plajEidispa  j^UO'^elo  «  pat£Ìpttisfl|o  cnp^ 
forato  inscaocfbilm$n(o:  in  ,diver^i  $^7 
ti  ppr  la  dìfasa  de'l[à  .C^usa  gefiofflf  1 
non  può.peralrro*  caseondejre  la  pejna 
che  Je  ha  cagionatala  freddtejia  di 
yar>  altri,  e  la  mancanza  ^'unione» 
che  si  manifisca  per  ogni,  parte  .  .CcU 
legata  di  nuovo  co*  più  ìacì oli  impegni 
i\  Supremo^  Capo  deli*  Lupero ,  crj^dtf  di 
dp¥;ere  j n tloì are  in  ^  vi;  cu  d i  ,ti^ li  i^  p«^ 
fc^ti  ni  Principi  e  Srati  deli?  liapcra 
che^si,  Ufiisoona  afMor.}  C^po*  Cv;pon 
mbbahdòaino  la  Coali*.oa9  chf  sola  può 
l|isicurarir  medtante  uoa \pa ce- ofyor ta- 
vole la  ccaseivazione  deHa  Cosci ruf  io- 
ne Germanica,  il  di  coi  mantcnioup- 
jo.sara  sempre  per  la  M,  S..  undg^ct* 
to  della  più  viva  soUecicudìne.  »,  Qoe^ 
sta  dichiairazlone  è  stata  coa^^^uenKa 
jielle  do.aan'Je  della  Corte  di  Vienna,» 
m  evi  r  Ijnperatfice  ha  tisposcoMChc 
le  sue  truppa  sono  realmente  pronte  & 
marciare  /  ma  che  Essa  credeya  4i.pte-. 
stare  un  servigio  più  esscnjiale^  caja- 
naodo  una  simif  dicbiajraaione .  ,, 

Francfort  24.,Giugnaf 
MuUenho  offici aU  de U"  Armala^  L$ìL 
,  iti  Basso  Reno  del  di  ai.   Giugno 

„  La  retroguardia  nemica  aveva 
passata  la  notte  prf^o  Alcenkirchen.^ 
•  nella  mattina  dei  iS.  continuò,  la 
sua  ritirata  .Il  Beld  Mar.  Tenente 
Bar.  di  Kray  distaccò  dietro  alla  me- 
desima dei  piecoH  distacca  menci,  e  ha 
l'inquietavano  continuamente  segui- 
tando la  di  lei  marcia  .  Il  Ci^p.  Me^Lo. 
degli  Usseri  di  Blanicestein  sorpresa 
nella  notte  i  suoi  posti  avanzati  •  fe- 
ce 1^.  prigionieri .  j> 


„  Il  d)  Tp.  allo  spuntar  del  giot« 
no  il  Gen  Kr^y  s'  avantò  con  tutta  la 
vaaguardi9  »  e  sninse  il  nemico  fino 
saUe  altprc  d'  Uclc^'rath  ,  dove  riunì 
1^  suii  retroguardia  alT  armata  delG«n. 
Klebar  ,  che  t'era  postato  in  <inella 
^arcv  -con  So.  in  24.  m.  uomini  .  Il 
nemico  fece  molte  scariche  solla  fron- 
te drlla  no^rra  van^nardia ,  ma  gli 
si 'rispose  così  viv^meote  che  venne 
discacQtacp  dal  VlUàgg^ipdi  K'rcchtib» 
iti^qdale  venne  occlljaco  da  della  ca- 
valleria leggiera  ,  da  due  compagnie 
di  caccia  fori  Tirolesi  da  un  ba  traigli o- 
tic  di^  tV^FBsdffÀ;  e  da  nnefdi  Mur- 
ray. Il  resto  detla.  Va  sguardia  prese 
lina  posizione  s^l  di*  d.ecró  deile  al* 
Cfire .  Due^ore  prima  del  méizjo  gior- 
pn  il  neini'cOjCo«ninct^,a  tiiare  i^iva- 
fSfiente  datla,  sn«  pcszit^i^e  s^le  ttup* 
1;^  distaccale  in  avanti»  c4?^  Gctf. 
Co»  Kr^y  fece  avaqxir  .doc}capn&fù 
da   12.  libbre  per  sostenere  i- nostri  ec. 

5i  nemico  fece  dipoi  varfiinovi Alanti» 
ormò  due  forti  colonne  contro'  i  ne- 
utri due  fianchi  ,*  e  ^on  rimase  più  dub- 
bj^  so*  di  lui,  preparativi  d!  attacco  « 
A  4netzQ  gicfpo.s'  avanzò  qan  incre'> 
diluii  frapidlta  una  forte  rolonna  d{ 
9^vflleria.  contJ-o  l'altura  Kirccneibs 
e  due  altre  ctrt-ttua^-cno  T  tstcsso  mo- 
vimento sullfdue  jb! e  della  posizione. 
Benché  tali  colonne  fcssero  un  poca 
trattenute  dalfuoco  della  nostra  arti- 
glieria ,  ttisC&via  la  nostra  cavalleria 
\€ggiera  che-  s'  eia  avanzata  per  at- 
taccare si  trovò  troppo  debole  per  re- 
sistere all'  urto  dji  détte  colonne,  o 
venne  x;rspinra  con  disordine.  Il  bar- 
taglione  di  Murray  ed  i  Warasdini 
ricevettero  il  nirmi^o.col  più  gran  co* 
rijgiof  .sbstenni^r^  il  di  lui  .attacca 
co(^  un  fi^cu  ben  diretto,  di. mese het- 
teria  ,  si  mantennere  sulla  nràda  ùel 
Villaggio  c)i  Kirccheib^i  e. dettero  luo- 
go alla  cavalleria  di  ritirarsi  pel  vii- 
iaggìo  verso  la  posizione  della  Van« 
guardia  ,  e  di  riunirsi  dietro  di  lei  . 
Nel  tempo  istesso  U  colonna  nemica 
sì  fece  vedere  sul  fiance  destro  della 
nostra  posizione,  ed  avrebbe  ben  pre- 
sto rovesciata  la  divisiene  di  Claitfatt 
se  il  Col.  La  Marseilie  non  foste  ^ac« 
corso  col  resro  del  battaglione,  e  oca 
avesse  col  più  gran  valore  f rrestato 
4a  quella  parte  il  neouco  infinitamea- 
te  soperiore  m  nomerò  •  ti  Ge'n.  Co. 

o  ài 


^'€rt>r.tfc*iVtfotfnvtsì*v?eano'ftl  tìc>t« 
bsKagliónr ,  alìo^did  veriìc  anriunife-f 
to  chVfa  cava  L'erba  trcmìc?  go^dagna-* 
va,  scaiprc  più  del  t^rrtno  su!  fi-nìco 

•  'fiftlmò',  V  clic  U  eicwlta  ihftffteria 
età- fi^l  C8Jt>  lii  dover  ccaere  .  Si  poi» 
tò  dengue  in  ftctta  da  quella  inatte  \ 
«  viste  l*inirarii7'cnre  pericolo,  rad  uro 
più  cKe  potè  àtìVt  cavallerìa  dispera 
S?a,-e  piombò'  con  circa  300.  cavalli 
pi  quella" del   nemico.   Sì  venne  alle 

'  fh^ni  da  acibe  le  parri ,  ed  fn  segui* 
Yo  si  recedè;  "ma  il  Gen.  Gòntrevil 
Vedendo  che  il  nemico  non  rinsVguì* 
>a  i  ordfftò  a  4-  squadroni  di  Usseri 
*Sa$sott»'^i  rinnuovare    V  attacco  .  Es« 

'  %ì  l*  cflVrtcainro  bravamente,  e  pie- 
'aero  i^  ntcTrt.cf*  ^t  fiinco  mentre  il  CoK 

f  *€tt.  di^Mrr^TiWt,  che  non  cessa  dì  se^ 
^aaUrliS  Id  t'o!»c$c5ò  interamente  còl* 
la  sua  divisione  di  'Naraictét ,  e  cos) 

;       ìrtilvò  r  ?nfantcria  ed  i  canironi .  Il  Geo. 

i      'ICray  dette  ordine  ali*  fnfantefra  po- 
stata  presso  kircchcib   di    ripiegarsi 
'dopo   fa   sua    vigorosa    resistenza  sgl 
gtosso  della  Vatigqardla ,   il  che  csc- 
gu)  ct>l  miglior  ordine  .  Subito   do^ 
una    linea    ifeinica    formata- di    varj 
1>attaglioiiv  »*6vant6  f^ictftdo  un  fuV 
'co  toutìnuo  cootro  la  nostra*  ptinci- 
^al  potitiane;  ma  la  nostra  bfavain^ 
'ftnteria  specialmente  i  battaglioni  di 
^pleny,  Stuart  ,  ^obenlofie ,  ed  i  bat*^ 
^gliooi  .dì  granatieri  d*  Ulm ,  V  accol- 
sero  cpn  due  0  tre.  scariche'  d*  arti* 
gtieria  ,  ed  io*  seguito   sotto   la  con* 
'àotià  iti  Gen.  Bar.  di  iMylius^^tVan^ 
'zarooo  a ;témburo   battente^  e  colla 
«baionetca  in  ivariti- contro  il  nemicb, 
il  quale  per  tal  risoluta  manovra  fu 
'presto  messo  io  disordine,  e   forcato 
a  cedere  .   Il  Gen.  Bar.  Kray  fice  al- 
lora avanzare  spiombare  sol  nfediico 
due  divil;ioni  d'  Usseri  formale  Hfetrò 
air  infanteria  .  Un  batraglione  di  gra- 
nuiRèti   nemici  fu  quasi tuttd  tagliato 
a    pe:BzT,'ed  il  Battaglione  di'  Spleny 
•    prese  utia  bandiera  al  nemico.  Il  re- 
sto della   nostra  cavalleria  sì    scagliò 
in  seguito  sulla  eavalletlaedairfiglfe* 
ria   Francese  postata  dietro  al  villag- 
gio  ^i.  Khrcclieib  Ja  mes«e  in  faga  e 
'là  reamnse   fino  alla  sua  prima  po^ì^ 
.    ziorfe  Ha  Uckeratli .  La  nostra  infari* 
'teria  acc^-1  e  altare  situate  rn  avan- 
ti rfiientre  clb  si -avanzata  per  tifle 
cfBittù  il  MnHo  cercèi  Ai  nuovi)  di 


445* 
*jf«a<?a{[rafcl  1  fianchi,  tta  ti  Geneiéf 
Myiios  fece  attaccare  da  anbattagiio- 
ae  (H  Stoard'  un  battaglione   di  gra* 
ticri  che  era   penetri  co  in   avanti;  ir 
Geni  Co.  Hadìk  distaccò  egli  pure  al- 
a  leu  né  divisioni   di' Kàraiczaj ,   e  dei; 
cavallfg|['erì  dì  Kinski   per   sostenere 
là   nostra    infanteria ,    |t   batragHòne 
neniico  fu  cagasi,  tutto  mtsso  inpeazi  s 
ed   il  rèsto  fatto  prigioniero:  rfstes- 
io  accadde    ad    un    battaglione   deila 
"colonna  della,  sinistra  del  oemcto  ,che 
fu  distrutto  dal  Màg.  Etwos  d\  Bau.ò 
coli' aiuto  del   1.  bastagliene  di  scbra* 
Voni .  Mercè   tali  circostanze  da  cui 
si   trasse    opportuno   e  felice   partita 
terminò  gloiiosamente  questa    batta- 
glia pericolosa  erutto  un  nemico  mo!- 
^  «peri  or  e  in  numero.  (  seguono  gii 
elo^j  degli  Ufizigii  che  si  distifisero  )  La 
petdita  del  nemico  e  srata  i^qUg  con- 
sideràbile ,  e  secondo  varj  rapporti  pu5 
esser  considerata  di  sopta  a  3.  m.  uotrl 
Si    sono    già  condotti    p'rfìgk>nieri    20. 
Ufiziali  superiori  e  70^.  aóm.    molti 
del  quali  anuoiono  delle  lóro  ferite ,  si 
dark  in  seguito  lo  stato   preciso' deRt 
nostra  perdita  che  ascende  errerà  400 
uom»  La  conségùeb^s  di  quf  sfo  v.nKt»^* 
gitìso  affare è.stata  eh* il  heAìfto  badò* 
vuto  rinunzia r^al  sud 'progV:ftódfi  man^ 
fenersi  Julia  Sie£ ,  e  <;|ie  i\ella  no'tte  dei 
t5>.  venendo  r2ò. ,  Vi  ntir^  fino^  a  i,  le* 
ghe  di  Ik  di  detto  fioèié',  essendo  peto 
una- parte  della   nostaa  ea  tal  le  pi  pas- 
sata   suir  altra    riva   per  Insegottfo. 
Il  Col.  Goddesheinf  dègH  Usseri  di  Sas- 
sonia s*  è  poetato  cólfà  sba  fluppa  ver» 
ao'Ruppridìstodr-,  d'cmdé'si^  dirìgerà 
verso  Bertsberg  per  in^uferàré  il  ne* 
ihìco  alle  spalle.  Subito  t\x9  Si  A>  R. 
lebbé  notizia  della  battaglia  fece  avah* 
rare  la  sua  cavalleria,  ed. alcuni bat< 
taglioni  di  Wartesleben  finora  Wcyer- 
busk,  ed  MI  ecrpd^  cirrì^rv»  i}(io  ad 
Alteokltclien   ^  sostènereMVptimo. 
il  freai  Camandi^nte -si  recò  séHecttW- 
tfieote^  in    perso'ha'  ék  '  que^lla   pi^tl^» 
ma  seppe  per  viaggio  <^be  WtaltaljWli 
era    stata    t^rminrta^  li  '  nblSt^d  Va]S« 
tagglo.  „  '    -  \         ^ 

In  maggior  confermi  dt4le;non- 
zje  tlpofitate  nel  Bullettino  'suÀetto 
ìertaltro  passò  di  (fui  ut)  G^f^icre  ctfe 
SI  dirigeva  a  Vienna  per  retarne  Pàt- 
'ti*Sb  a  Celare,  a  cfai'  p^rtavATInto  bete 
Mfldicra  fresa  al'ifèmitb.'ln  ¥4ffA^ 

di 


(fi  dcc^^giornitai-Funcesi  hanno  pr«* 
cipìtoisamcoiCe  ripassato  il  Reto  tra 
Bonaa  e  .Cpkinia  ,  e  lolo  una  piccola 
yarte/}*  essi  ^'è  ritirata  oei  trincera* 
menti,. di  Dusfcido.  fF,  4ov«  ancora  si 
▼uMq  i^^cgnirlt .  Le  lettere  d' Bhren* 
b^6isc€ia  àt\  iì  ùo  atinon^iaoo  che  V 
Armata  Impelale  erasi  già  avanzata 
fino.  a"d  Elberfelde. 

S'9  ài  per  certo  che  il  Gen.  d'Ar* 
tiglierU  Princ.  d'H'henlohc  toroerà 
air  Armata  e  cotnandetà  sull'alto  Re- 
no lotto  gli  ordiot  di  S.  A.  R.  TAt* 
cidi^ca  Carlo,  fnranto  il  comando  del 
le  truppe  che  erovanfi  sali*  alto  Rt no 
è  stato  con  feri  CQ  al  Gin.  d' Attiglieriu 
Co.  de  la  Tour  »  esscodo  il  Maresa 
Co  ^d^  Wurmser  partito  per  V  Italia* 
Il  quartiere  del  mipvo  Generale  è  a 
Sch^ezìngen.  * 

Makheim  3^.  Giugno. 
f  Scrirpno  da  Magonza  cke l'Arma* 
ta  Imperiale  ha  seguitato  ad  avanzarsi 
f  che  il  di  22.  ttovavaft  tra  la  Sieg  a 
la  Wipper  .  Aggiungono  che  1'  Arci» 
doca  Carlo  cootèato  di  avere  allenta* 
flati  dalla  riva  destra  del  Reno  i  peri* 
coli  cha  la  minaccia  vano»  non  lascia  nel 
Ducato  di  Berg.  cbt^  aolì  ^.  io  30.  aaila 
domini  a  torna  col  re$taate  delle  tue 
ione  nella  adiacenza  di  Francfoft  adi 
M^gopza . 

i    V     l     %     2     E     R^  I     t 
Bàsilba  do.  Òiugno .  ' 

B'  tornato  ^1  da  Parigi  irSigpohi 
Gran  Tribuno  di  qofsca  Citrk  recando 
per  qiianta^dicefi  unt  viaposta  favore- 
vole del  .Oirettori0  ^  Semira  che  ilGor 
:Verno  Frmicesc.sia.OjOntento  delle  mi- 
^  su^e  prese  »  e  che  perciò  noa  vi  sia  pia 
ptr^aiplo  di  ved^xe  Intorbida  u  labuo^ 
M  iatell^rnza  tra  la  Repubblica  Èran^ 
%%9pi.€i.  il  nostro  Cantone . 

.^i       T       A       L       I       A 
i  .  «  ^:  aMxtAM  ^o.  GiDgf|o« 
%«  rH^i^^^^CoogiMamn^  Miioiaipale» 
foniappiavazione  detOf^td  Cedrali* 
.4ante,  ha  per  faezz^del  nostro  Mon- 
aig^or.Areù vescovi  fatto,  ia  «inest*  og- 

{i  ^cantare  un  solenne  Tf  Vmtjn  nal 
)Qomo  con  Messa  PonrificcOe  »  ed  tai- 
IMenso  Popolo  io' rendfoieiito  di  grazie 
^^ir  Altissimo  per  ia  reaa.^iqoie^Ca- 
fCello  I  ciaenàoai  in  cai  guisa  i  Crtii^df- 
.»i  liberati  da' pericoli  «  4ncM»o^  ciiie 
rfofftijfaao  durante;  1- afse4to%  A  seoofh 
éajpoi  4eirordMlf.4ft<ieil«rai-(àHiwi« 


dante  è  stato  fttto  noto  che  in  tetmi' 
ne  di  224  ore  debba  ciascheduno  aarf 
la  nota  de' militari  che  trovaosi  allog* 
gisti  nelle  loro  case  • 

Le  notizie  deli'  Armata  Francese 
sotto  Mantova  portano  »  che  nella  proa* 
^ima  settimana   dovevasi  formalmente 
principiar  l'assedio   di  quella  Piazza; 
a  tale  oggetto  si  erano  colà   fatti  tra* 
sportare  tutti  i  cannéni  ^  grosso  cali- 
bro» mortari ,  ed  altri  attrezzi  trovai 
nelle  diverse   fortezze   e   Castelli  de;* 
luoghi  occupati  in  Italia  da'  Repubblir 
cani;  inoltra  è  stato  ordinato  un  mtlt<^ 
ne  di  sacchi  lunghi  poco  più  di  nn  brai^ 
ciò;  e  questi  ripiani  di  terra  dovram» 
servire  per  formar  parapetti  e  trincee 
alle  batterie  da  erigersi  sulle   aattere 
ondeggianti  che  debbono  ^ire  sui  Lar 
go  intorno  alla  Piazza*  Quel  ia  guarnii 
gtone  si  prepara  pertanto  aduna  vigop 
rosa  difesa .  Il  Comandante  non  tralar 
scia  attivitk  veronsi  osservando  spesso 
personalmente  le  batterie  »  e  ftcendò 
inclusive  votate  i  cannoni  per  ritevase 
se  siano  ben  caricati  •  Il  difetto  di  Man- 
tova è  però  diopnavermoltiViireri.no 
sofficiente  guarnigione  ;  la  distribuzió- 
ne del  pane  e  oaroe  vi  si  fii  rapariita» 
menta  e  con  misura  ;  e  sicccme  sem- 
brava nascere  qnal^e  malcootento.'fra 
gli  abitanti»  non  tanto  pel  vitto*  ^oanp 
to<*per  le  malattie  cagionate  dall'aria^ 
il  Comandante  di   Mantova    ha  fittto 
.  noto  che  saranaa.prese  tutta  le  pce:* 
cauzioni  possibili,  p^r  la  salvezza  gene? 
saia»  .ma   che  si' userà  il  massimo  ri- 
gore contro  i  tumultuosi  «f^sendo ordi- 
ne del  Sovrano  di  conceder  laPiazzaf» 
che  dopo  molti  giorni-  di  trincea  aperta  »      ! 
p  per  toul  BUBcanza  di  vettovaglie  •  ~- 
Qoanto  alla  aparte   battaglie  sono  «e- 
tiaduti  piccoli  fatti»  e  di  poca,  coase- 
guanza  i  ultimamente  un  Corpo  di  goo. 
FranceVi  essendosi   avanzato  fin  sotto 
Ja  Fortezza  per  fare  una  recognizìone» 
ìFuifone  battuti  da> una  improvvisa  scarica 
di  afrtigliesia  a  mitcàglia^  che  ne  ucqise 
la  maggior  parte,  doveòdosiil  rimanejnco 
salvare  con  la  ftig,a^*-^ In.  questo  mo- 
mento sentiamo  che  un  .Corpo  dell' Atr 
4nata  che  bloccava  Mancava  si  è.  o^#- 
soin  murcia  verso  If  Chiusa  pe|:  ò(U>o^ 
.fi  ali»  tc4}fipe  .Tedpixhey  tìie  si  avan* 
aano   da  quella  parte   «.cl^jcrngon^ 
ft  loro  ^Qofr Jif se  GeoecaK  dL ,  .Aflfn^ «\- 
.Ci^fi>^redet|^.^e.to^45|VKÌj^4f  bry- 

Digitizedby  Vj^  ^^ 


MoosKA  &  logli»  • 
.  Sono  d«k^  giertrì  da  cbe- ti  vedono 
jiassare  di  ritorno  dalla  Toscatta  8ro^ 
^i  Corpi  di  (fiippe  Fc^ncrsi  •  cfkD.-pM^ 
dono  U  strada  di  Carpi  per  portarsi  a 
Mantova  ;  anche  qaesta  mattina  ne  è 
transitato  «n  Q^tpo  di  a.  mila  •  e  do* 
mani  sa  ne  Attendono  ^aitrettaoti  • 
BoLoaHA;7*  Liqslio» 

Con  sòrpesa.e  indignazione  iiniver^ 
aale  si  vide  «ompacire  in  sfanvpa-  per 
parte  degli  abftcanti  di  t^ugo  la  segttcnr 
ce  NoHfioazioae. 

^Le  crìtiche  ctrcQSCaMei  nelle  ^ua* 
Ji  ritrovasi  il  popolo  Logbese  per  la  in* 
xrasiooe  fatta  dai  Francesi  nello  Stato 
Pontificio»  i  quali  tentano  fare  ti  pi^ 
a^ccnoittlato  hottiao  delle  sue  soscanae> 
non  rimosso  ii  pericolo  di  «essere  insulf 
tati  nelle  persone  ».  lo  hanno  eccitato 
a  prendere  le  armi  in  difesa  de'  snos 
Santi  Protettori  »  del  Sovrano»  dello 
Stato t  e  della  Patria.  F!erciòsi  fa  nor 
Co  a  qnalanvio  popolaaione  la  misura 
jda  esso  presa«ffiÌKliib  tutti  coocotrano 
&d  assicurare  la-  oomuoe. salvezza  .nel 
comune  pericolo,  Ej^ispeta,  cbe;tutf 
.ti  aoimati  da  nn.  santo  mìo  di-Aelir 
#ione,  deli' SLttaecramento  a  Sua  Santtr 
U  Ipro  J«gi|cin\o  Salvano  «.e  daireinMf 
te  della  Patria^  voffannonnanimomen» 
xe  Bivorirenaa  si  gloriosa  iaiprafa  arr 
suolandosi  sotto  i  gloriosi  eieodardt  delr 
la  C^iesa/  n  - 

Dmo  èm  l0p^  dal  {fmwiiir  giPfTéfr 
le  p9!fmp  l$gié0  1^.  i 

Informato  di  JiuesK)  paisà  tar^so 

ardito»  altrotunto  incoiwdftate»  il  Ger 

fiera!  Fraooeae  Angeeaa»  fiòrcolk  ri* 

iMttere  Un  Prtt:tama»  oonteneMri^ 

tostante  »  Gbo.iii  fermine  di  tre.  oTf 

«99  furti  «fari  popoK  annessero  dépaeie^ 

m  armf  aUrtOieotisnreliliemMciatoe^ 

i>9  UiAua  Armmm  o  fonico  laol  isfxm» 

^  e  eolfiioco  r  intiete  (Sttk;  i»  .    i 

.     l  I^ughesi  peaahco^iiyroKgarpnOjifO» 

sta  epaveocosa  nunacoto.i^anot  eapenéar 

che  andavano  oolàòo.^igMsoon/gJlI* 

fisialt»  ftceio  in  gean nsiaast»  o^  inr 

boicata  per  «astèciofl»  ./£èegK«ron^ 

Ifeoaft  -il  ae^ale.:deV«igoiaMne'^  aé^ 

-netta  fuori  prima ideheompf»»  air  wirìHr 

490  ioK  gp  «  aefMnei'glfanltriosnéetnrf»' 

.mila  Alga.  Notr.aì]ehi  cq«i,-««nitto;SM* 

•ili/VfiasaJieiciiemaa»  iicgohiidliMV 


i  -'^-v 


446 
il  ^ceetb  ti  è  »  ohe  al  pubtrlico  Pa.azzb 

•di  Lttgo  furono  appese' due  teste  d«gU 
•oceiai  • 

Non  ostante  starrode  barbarie  que- 
oto  Incaricato  df  Affati  ^S.  M.  Cat^ 
toKca  a*  intrdmesse  prètto  il  General 
«Francese  per  trattenere  la  tenibile  e* 
oecozione,'e  ed  di  lui  consenso  si  por^ 
tè  in.  persona  a  Logo  per  persuaderò 
qoogli  oscinasi  abitaivri  a  sottomettersi 
airebbedienta  »  avsiclirandblt  che  la.ga* 
nerositk  delP  Armata  Repubbiicana  a» 
crebbe  loro  perdonaci  tutti  gii  eccessi 
commessi  ;  ma  ca«  Giostro  sommo  di* 
spiaeere  si  vide  ritornare  la  detta  Cit» 
tk  il  prelodatoMinistto  oenza  averpo^ 
turo  ottenere  da  quei  mal  censigliats 
alcuna  sommistìonee 

Allora  il  Generale  '  Augeratt  feee 
marciare  a  quella  volta  *un  grosso.Goc» 
pò  di  rruppe  tra  lofiinreria  oCavallerta» 
con  cannoni  ».  obiti  »  e  muniziom  da 
guerra .  In  seguito  da  tlorrìéie  qua  spe- 
dito dal  predetto  Generale  si  è. inteso, 
che  quei  Lughesir  cbo  si  erano  armati 
ed<  avanzati  centrò  V  .Aroatf  Francese^ 
ol  primo  aplpo  dr  aanmmo  a^micaglia 
restarono  del  tutta  sbaraglìhti  ^  mkrd 
l'eiaernèstajci  Bceisi  molti  »  e  oonr^o*. 
chi  '  rlosastr  ptigiotiìest  »  La  jeùtenza 
tDUttaare  emanato  conerò  ^i  esci»  dite«^ 
ai>  che  sia  di  porreo  foooo  qttelia£lt«^ 
tà»  e  df«nofkidar.questiero  aàj&laiod 
degl*  ittsttsigenti*  Stiamo  ansioar  di  scn^ 
il.  fino  di  si  iotsuosa  'tcepa> 
feri  pomato  da  Serrata  circa docb 
tkr  e-doe^càrtt  coar  diretta  coesatip 
*ao  di  eifbtdo^  dooaao  »  il  eutittf  a  roMi 
^oidaHo  toqoiaioiDno^  stayov  fosta^dai 
Francati  a  qoeRa  Citici  Cl^i^"»  <«» 
^\  entroté.provanienti  da^IàManaUffi 
Mrrr  di  Vuoili  o  piò  di  fioio.  oavaUi  pa* 
.rtmantadeila  sequisteloné .  Tacerne  con 
questo  convoglio  era  j^iba' cirro  con  o. 
porsone  armtttir».'A>i4e  qtoSKi  ni. Pro- 
nto ^v  iot^irforoaoiconsegnaat-oqiiaery 
-Baso/  Criminale v^  ^otti ,cir:ioaKiceso  é 
^oiOèn>f  si 'il  fOfl»9  incapi  ooimvtlnaiot 
-d  d*  Ceoeno.»  odi  Bortt.J  i  /i,;.  *5 
.  .  iQaesio  Senato ''ba^'mvroiaoiEditif^ 
•ilfco  noto,,  che  iKSupreiiv>fa>gBacidaet» 
toFoaneesoan  Jralio  ha  oonoadilttsx^ 
o»!;temi  :n8.i6oatdia  [NanciooMte 4ier 
<óMlÌBfo  ail^imetvouASipo  e^opsaodiq 
fletto  Oitsb.  £^iov«tafiéi.p«#doìo.r.Néa 
•MI:;:!  l^attsMti»  Ì^Sqov|t(rfagkiiAi^i» 
o.«l|<»likamirtt9|s^MtMMtddi 

tolti 
o 


15 


^5 
-tutti  irtsomm»  1  Gittftllint  ft  itrt  voloA- 
trrosi  W  loro  nome  $  ^iitstt  aiziona* 
le  coscrizicnc,  indispensabile  ncllepre* 
.^nti  ^ìf cbstin;sc .  Ir  Cspo  di  questa 
Guardia  '<NliZtpn9leL  serk  tia  Uiicick 
.Frtoc€»e,  eie  f^tmec^  ti  Pieno-,  e  sc^ 
iSJitrk  le  petffiojM 'oppertone . -*  Non  «ì 
dubita  che  V  aoiore  patcioccico  non  sta 
^c  produrre  il  desidexafo  effctco ,  cfcc 
cotti  a  gara  aoncorrano  a  ceodcre  alia 
Patria  quésto  necessario  servigi»  . 
JfAEMZA  6.  LogUo^ 

fino  alla  scorsa  Domenica  siamo 
stati  in  calma  per  lo  stabilito  armisti* 
iEÌo,  e  già  le  truppe  Repubblicane  tor- 
navano tndiewo,  alloechè  l' insorrezio* 
ne  dei  ^ugbesi  ci  ba  messi  di  nuovo 
in  grande  agitaalone,  ed  esteta  la  cau- 
fa  t  cbe  i  «Francasi  haimo  voluti  otto 
dei  nostri  Ciefadini  ia  ostaggio  perso» 
spetto,  cbo  Aoi  iixisioio  uniti  aijne- 
desimi . 

«FiBBMàE  II. Luglio. 

4eri  partì  di  ritorno  a  Roma  S.-E. 
ti  Sig;  Cav.  Azera  Ministro  di  5.  M. 
iCattolica  preeio  la  S.Seda. 
.  .  La  mattSM  dello  acorso  giovedì 
ffitenutaila  solita  Adunanza  della  Rea' 
le  Accademia  iFtoreatioà  «  nella  ^nale 
il  celebce  Sig.  Luigi -Corretti  Professore 
jPubblico  di  lEio^uenia  nell'  UmveffSr- 
tìi  di  Modena .  recitò  una  bellissiina 
Bitseetattione  ampianaot»  appta«dttai 
alla  quale  tenner  dietto  due  vagbis- 
fimi  epigrammi  cstemporaoei  in  ludo 
dMto  stesso ,  uno  dal  Sig.  Dottor  Sar- 
etiiaai  Professore  di  lettere  grecèr, 
Taltro  del  Sigi  Avii(ocato  Colliiit.  Sttaee» 
iiàaffio  è  stato  in  questa  adunanta,  il 
«oncorso  degli  uditori  attiraci  dallk 
fama  dell*< Oratore,  cbe  meritameoi» 
viene  considerato  <ome  Mno  de!  pim 
p»ri  e  de*  più  colti  scrittoci  d4talia% 
LivoEMo  8.  Loglio, 

Jerlalcvo  fin  ^bUtcata^  sina  Noti- 
Scazione  cella  quale- questo  Sig.  de  La^ 
vilette  <2eiieral  Maggiore  e  'Goveriiè* 


q' 

Bettola ,  od  akri  luoghi  di  simil  oat*- 
^  debbao»  esser  cbiusi  io  ogol^ee* 
^  ra  alle  ore  lo.  Inoltre  cfce  csascma 
persona ,  di  quàlunfue  stano  e^cosidi- 
«ione  «  debba  aile  jove  li.  della^  aliiCe 
titàfttéii  aHaipropifia  abitaaionè ,  t$im' 
4iiifigiiien<v  «cs»eiaftitt  «mttar^dMI' 


tini  ali*  a]ffcnA>e^  inottii  di  neces^ 
sita  indispensabUe  t^.  il  tqc;ro  sotto  \è 
pehe  comminate  ec.-'  '-  "    ^ 

*Jertgiuns9qu)  basamento  da- Cor- 
eica con  diversi  paese ggìerì  Livornesi,  - 
per>^etco  i^  ^aìi>sì  ee^pe  ,'che  dal 
momento  cbe  gì*  Inglesi  avevano  la- 
scisto  questo  Porto-,  la  Squadra  di  le- 
vo Nauonebscontifìtsemenlte  fatte  dtl^ 
le  prede,  coifttndosi  fino  al   presente 
giorno  901  legni-presi >dalle^Navi  f^ Cor- 
sari «l^itannici  e  condorti  in  Cottici  : 
motti  dix}uestt  basiìAenci  erano  detti*      ^ 
nati  pel  nostro  Porco  ,  ed  altri  per<3e« 
nova  ;  ed  all'  opposto  non  pocni  esci* 
ti    da  detti  Porti  per  diverso  destino.. 
•—  Tati.notiaie  si  confermano  coir  a- 
vere  sMa  vista  ^é.  Navi  Iiiglesi ,  ed  al? 
ari  loro  legni  Corsari  con -tre  {>rede  mcr« 
cantili .  —  -Una  Poliacca  fché  pure  cor-     • 
90  iriscbio  di  esser  predata  è  qui  giun- 
ta ed  hn,  deposto ,  ohe  i  bastimenti  ar- 
mati Inglesi  hanno  formato  un  blocco 
cbe  comincia  dalle  Isole  d'  ¥efes  fino 
nelle  acque  di  Genova ,  e  *  dal  Levante 
di  questa  Rada  fino  alGoKb  della  Spezia. 
In  questa  «lattina  -est endir  Decadi 
no.  'Messidor  ,   giorno  ^i  ripeso  per  i 
Francesi ,  la  truppa  si  è  portata  a  ore 
6.  e  metta  nella  gran  Stazza,  óve  ecfaie» 
retasi ,  colla  banda  degli  stromenti  itvi- 
litaei ,  qncata  ha  eseguite  diverse  nUe* 
gre  e  'brillanti  ainfbnie ,  che  hanno  in» 
centrato  il  genio  di  tutti  gli  ascoltane 
tf*par  la  loro  nuova,  militare  armonia: 
quindi  la  banda  ha  ^tta-  una   l>reve 
fliactil^&M>  a  Porta  Oolonnella  ,    con 
seguito  immenso  di  papoh ,  che  gode* 
va  nel  sentire  ia  ^okezta  ed  il  buon 
gusto  delti  stromenti  Francesi . 
".    Oggi'sbna  stati'di  ritorno  da  ¥§« 
«ente  i  Deputati  de*  nostri  Mercanti , 
colà  trasferitisi   peri  trattare  di  sA- 
ei' Spettanti  al  commercio  :  fu  subico 
tenuta  eessione  alle  Stanze ,  dopo  \a 
MÉìè   venne    p^bbltcnto  4in  Avviso 
deir  Auditor  Vicario  di  quésto   Tri- 
\mmie ,  per  un  Pct>vvedlmenttf ,  onde 
supplire  ai  solito  coreo  de'  pagamenti, 
e  c6l  *  male  si  '-dichiara  per  modo  di 
peovvisiorie ,  -e  pel  tempo  e  termine  di 
Ìl  mesi  avvenire  dal  presente  giorno 
noversi  concedere  a  ohi  sia  mandbtne 
«d^efiettivi  contanti  la  facoltk  di  potnr 
conse|nare  In:  pagamento  di  qualunque 
4élnfioinuiggiore  di  pene  aoo.  da  8.  r. 
di  cotto  li  contratta.^ 
^         T    aloni 

Digifeed  by  V^OOQlC 


iifioi  s^gaice  a  tutte  ^itdtr  stàate» 
«ncbe  per  lettere  di  cambio  e  noli  do- 
vaci a'  Capitani  »  e  loro  Raccomanda* 
tari  miiPflgbrr^tpotecirio»  contenente 

•  r  obbligo  di  pagare  il  respettiro  debi-- 
to  dentro  il  dì  8.  Novembre  del  cor* 
rcnte  anno  coir  interesse  a-  mezzo  per 
ccntail  mese  per  i  debiti  dPmercan- 
zis  e  noli ,  e  respettlyamente  in  cto  » 
ovvero  ili  Fràncéschini  colV  aggio  del 
9  per  cento  pet^  \t  latcei^e  di  caiAbio  » 
valute;  di'  cai^lo-'V  e  «altee*  contratta^ 
zivniv  pattai  te -il)  èro-;  qaalorài-pcròk  il 
debitore  a  tutte  sue  *  spese  e^'tisico  con* 
s«soi  io  cautela  epe^óil  i^o.p^rLOO- 
deh  debito  tft'mercanztie»  'esclasi  i  ssa 
luoM,  commestibili  e  alrrermer^raniie 
dLladbe  deperimento  •  Dichiarando» 
che  qualora  Ron^tsfti.  concordata'' tra 
>1  debitore  te  il  creditore  1^  e&iiitadel* 
kr'iBèreanaie  :cfce  saranno  offerte  in 
pegno  »  dclÀa  comimettersi  la:  fttma 
deJlr  medesime  a*  Periti,  soliti  eleggersi 
ex:e}f&oi<o  dal  MagiKraco  Consolare'  di 
Pisa /che 'dovranno  altresì  ricevere  in 
C]»&to^ia  a  :jtQtte  spese  e  tisico  del  D;;« 
bHore  «quelle  tnercanzia  che  non  voles' 
atro  ciceversi  da  quakht  Creditore .  E 
io.eseanione  dr  qaanto  sò^a  dichiarò 
non  esser  ieeito  n  chiunque  di-  poter  le* 
vare  i  protesti  di  non  pagamento ,   né 

,  di  poter  precendere  le  rivalse  delle  cam- 
btali'in  pagamento  delle  qtiali  sark'of- 
ferto-tl  Pagfaevò  caucehto  eoi  pegno  di 

V     mercanzie  nel  modo  sopraddetto .  ^» 

I  Sono  ortivati  500.^  Francesi  con  va- 

ri cani   carrcbt  di  munizioni ,  e  '  f%«i 

.  qaastr  due  con  diverse  cassette  di  de« 
naro^  il' torto  proveniente  da  Massa» 
•sseyido  le  cenlribuzìoAi  esatte  da  quel- 
la Provincia  ,  e  dagli  altri  Feudi  Impe^ 
fiali';  altri  carriaggi  si  attendono  pti- 
re  eoo  delia  troppa .  Al  presente  i  Fran- 
cesi sono  occupati  nel  guarnire  d' arti» 
glieeia  tocti  i  posti  della  Fortezza  nuo- 
va; e  le  altre  fertificazsoot  $  a  tale  og- 
getto VI  si  trasportano  molti  cannoflT> 
mortari  da  bomba»  ed  attrezzi  milita* 
zi  che  esistevano  nel  Mtfg^ zzino  ReaVe 
dell'  armi  fiiori  di  Porta  Murata  ;  inol- 
tre si  stanno  coatriiendo  nuovi  Fortini 
daihi  pntx^  iì  Mare  verso  la  poota.del 
Marzocco.  —  Giùngono  a  aclie  oggi  no« 
tizie  delle  prede  che.  continuamente 
fanno  gl'Inglesi:  sono  stati  preslmolti 
bastimenti  alle  i^ostre  viste.  Nonostaar 
te  ciò  attivano  40)  vari  legni  da  Le* 


.  44f 
vaiftee  8a  Pcdfnfe  don  Baftdreaa  ncvC^ 
traìe»  onde  sparasi  che  presto  sari  p«r« 
messa  la  parceiria  anche  de*  nostri»  e  ccst 
riaperto  il  com««ercio  di  quctco  Porto; 

Alcune  nackie  giunte  dalla  Corsi- 
ca ci  fanno  sapere  che*  le  prede  che 
v^ftno  facendo grioglesi  vengono  tutt^ 
colà  condotte ,  ma  che  non  vi  son  da- 
nari per  farne  le  compre;  essendo  pri» 
vi  que' parcitohfri  delle  somme  a  ciò 
necessarie;  dal  chesidedace  chegl'ì^n^ 
glesi  aon  ne  ritraggono  molto  vanteggio^ 
Roma  6.  Luglio . 

A  norma  dello  stabilita  a rmiftiiio' 
tra  Ja  Repubblica  Francese  e  questa 
Corte  Pontificia  ,  pattirà'  a  momehtiil 
primo  paga  me  fa  co  di  un  milione  i(^  ora 
in  tante  verghe.  Per  e^tcuàre  poi  l# 
altre  somme  Sua  Saiititìif  ha  fatto 
f (Stimare  particolai^ente  alle  tre  P&^ 
trtarcalr  di  dare  in  termine  di  tre  gior« 
ni  una  nota  autentica  di  tocti  gli  ori 
ed- argenti  che  si  ritróvanot  eccettuati 
i  soli  vasi  sacri  fino  a  quel  numero  che 
abbisogna.  Lo  scenso  è  stato  intimato 
a  tutti  i  luoghi  Pìi  taiito  Regolari  ohe 
Secolari  di  questa  Capitala  è  di  tott^ 
lo  Stato  a  riserva  delle  due  Legazioni^» 
dovendo  nel  reroitne  di-  tre  geoif^idar^ 
la  nota  giurata,  ed  inr  atei*  tre'gioitit 
verranno  trasferiti  alla  Zecca  ;  sotta 
pen«cpeciiniarie  a^i  JEfdesiasìici'secc^ 
larh'  ed  'a^'Regelati^^  ^otto  pena  dcjlà 
privazione  deHa  voce  attiva  è  pftSsivà 
io  caso  di  trasgtessiotie.  Ade^tto-poi 
di  poter  con  shinore  aggravio  dello  Sca^ 
eo  paigaro  la  nota  contribuzione  partii- 
tk  a  momenti  il  Banchiere  Turioni  %  ». 
munito  delle  necessarie  procure  della 
S.  S:  per  rittovarà  in  Genova  iitì  milicr- 
ne  ad  interesse  >  coir  ipoteca  di  tatto 
lo  Stato,  ed  in  soecie  delle  Comunità*. 

Jeri  fìi  pubblicato  altro  Editto  c^^ 
quale  si  ordina  quanto  appresso  miToco 
ti  i  Proprietari  d'  ori  ed  argenti  ó^ 
vranno  dare  in  termine  di  giorni  otto 
un  esatta  nota  giurata  ditutti  gli  ori  eS 
argènti  che  si  ttovtno  in  loro  potere  tlead 
lavorati  o  no»  individuando  i  pezzi  di  dt« 
yerao lavoro,  td  uso»  descciveDdoli con 
Recisione  »  e  notala  ancora  il  peso 
deir  argehto  effettivo  ,  Rimangono  sog- 
getti a  questa  legge  tutti'  gli  arganti 
'Fldecommifsari»'e  sottoposti  a  qua^si^ 
voglia  titolo,  anche  impegnati.  Ogni 
Pesisona  Ecclesiastica»  secolare  toPrivi* 
legiatiHima  devr)»  aAmpir»  tale  ordt- 


44^ 
fte  danaio  la  fTotft*  lo  stes^  tmfr%Mio 

ftro  tutti  ^U  «sstiitl  per  mfizo  <^^^ \q^j 
to  Ag*  ^fP  JR«*ocntfrtQri,  o  MUnisui.  Qtt«7. 
S.C    astqguA  in'RQcna  si  darà  'ncgUat^i; 
df  S<grftbri  di  Gdinera  ,  e  fuori  di  Ro- 
ma  p€:T   tutto    lo    Stato  , .  esclusi^    W 
tr«  beg47ÌoAt  di  Bologna ,  Fcrr&jra  »  m- 
B9.yqooa  *  .i)«|li    atù.deUp  fe$p«ttive 
Cajicetlerie  •  Vengono  eccettuaci  gli  orii 
ed  argenti  ebe  al  nsomento  iella,  pnb^ 
bticaziene  d^il'  EdUtp  sono  di  fM:ciy;»en 
tà  degli  «rgentied ,   come  pore  gU  oti 
o!gU  argenti  destioati   al  personale  ab*' 
bigliamentà»  salv9    Però   le   scatAlt  d' 
oro,    e   le  c&cene  d'.oro   d*  oroloiio* 
Contrp  i   contravvetitpri   si  proceécfà 
per  kiqmùtìQU9^'Sgtìi%fkg}xvn,c  strepi- 
|Ùt^d«^U()4«ip,  e  fifranoo  aggetti  loi^ 
«ce  «li'  irceparabil  pecdita  dell*  of9^# 
argenta  che  foiie  «coperto  di  loro  peo^ 
4>ri;et^,  e  dette  pene  ^ecu^Utie  ed  af^ 
flitti^ve  ad  arbìtrio.  Si  aificura  poi  che 
fi  procureranno  tutti  1  mezzi  par  reca- 
re il  ounQTQ  aggravio.  ppHibilei.9Ì  pa^rt 
cicoiari  f  riaervafido  gli  ori  ed  argenti  di 
inaggìpie  e  più  >gio«nalier0  «sp  »  ed 
«oche  quelli  Ai  pregiarci. #  rMo-  ìavqfo. 
X^ueUi  ^^beiatanQo.taU:^»  ed^rg^iKi 
dopolascalu  Atta  gaidetaOM  ielf^atf 
tDasnqoi  ^d  altiei  iMl^cfiaiie  disposi^io- 
fii  srabitif p  «M>1U'  passata  .N9tific«zi0iif 

.Vari  30Qe  .i^Corneaf  igilitm!  ti9  .^f** 
•ti  JCQrsi  gioroii  alia  Jopajbrf^e  ripOM 
mtW0tfiko$ì^  la  Jor(a:gita  .pe^.  Napplì^r 
Xtooi^nica  «otte  fiiiMtfe .« f^fopy^ia  ^ 
Sirenza  con  pieghi  pt 9  V  iBiWf;«Car4ir 
^ai  Segr^ta^io  4i  .$« tp . , AifMt:  fl^%4vf 9 
dal  C\v.  Amarai  a.i)rófesi(j&t«99^  tur 
ariate.  9f}  f abato  .un  QnnìPi^^i>tHiìfy:\f, 

V  ^ell«  notte  idi  Tcpi^r^i:  «|i^tit>par* 
^ì  per  Torino  il  Cav.^PfCJo«aa, acato:  fi- 
nora Mii|istrojii.S^  M^  Sardi  fk  questa 
Cofrt^4)mìltAÌa  i  rimaaeodo  tn^iicato 
4'aSa«i  p«r  ^  M.  S«  l' Ab^e  Trivei . 

%  Ganiifal  £oai9fi4n-ha   apcdi^ 

V  otàiw  alla  Impp^.  JRotttifi<>ia:  )Q|« 
aiiccevaoo   n^lla  .B.«mSf>eìj^ÌM;^Uri 

iiwght  di  .m\r%fvji.  %:rm^^%i  atìHf.  h  H 

lavi  oglftV  jK^f «o,  M;  ««iWwP^.  i*€*«*P 
giMiefp  »/.fc'yfilgm»  rw^tfl»  ingafgOfMf 


ne'- diversi  Cotf^i  s  rtApiar.taolp  i  aot^^ 
dati. che  "dimandano  i\  loro  eongedo» 
ad  a!  iftiaii.viafie  ionnpdiatamenta  ao- 
oordaCQ»  con  «obUige  però  di  timette- 
M  y  ingaggio  ricevuto  .  Una  parto  di 
dette  truppe  «i  &  {Porrata  altresì  a  St» 
nigagUa,  ad  nggetto  tU  guarRtre  ^uel 
Porto  e  Ottk  secJDndo  il  conMiétò  per 
lapfios^ma.  liera.  -    * 

Atirn  di  JiomaS.  Luglio. 
,  ti  intimai^iooe  :<itddrtta  relativa 
alla  consegna  da  farst^da'  LuogU  Pii 
degli  ori  ed  argeoii  è  stata  con  nuovo 
£ditto  so$pe«a  .  Sicaomafu  fatfa.sotalc 
«tggf  tea  da'  Capi .  lecksiaadci  una  rimo- 
stvaazt  al  Card.  Vicario,  esso  con  V  ora» 
aolo  Poof  tfieio  ha  dichiarato  che  non  si 
^eì^beooperara  trasportare  alla  Jvcca  t 
mm  tfoerli  pronti,  a  teoota  dall^ assegno 
dAile  .  Suss'tftei  però  1*  altro  delle  lieto 
a  consegna  degli  ori  acl  «rgeati  de'pac- 
tiet»larii:ma«red«af  die^ii  ilserV.  aiol« 
ta  induigènaa.  e  che  aon  verranoo  pra* 
li  ci>e  gli  argenti  supcrilui  :  staer*  sta* 
ti  nominati  pec  riceverli  il  SaOator  di 
R^ma  Reaaoaieo,  il  Peiocipe  Chigi  «ad 
i'  Ma^chcfi  Massimi,  a  Patrizi  h  fmt^ 
tanto  il  PriiUtif  e  Dorso  ila  jatao^ata  tuo* 
<a  la  soa  atgentasia -  sopra  divacst  cao* 
-ri  alla  Zocca  »  la  ^uata  dtcest  che  »<• 
scenda  a  oie^zo  milione  * 

Il  S.  Padre  volendo  cbo  st  ricorra 
dal  continuo  all'  Altissimo  per  ottener 
ice  la  bramata  quiete  »  ha  con  sua  lac« 
tera  ordinato  ,  che  si  reciel  da  tutti  ai 
auono-'del  mezf  o.  ftioiiao  jua-  Parar  et 
sAve  €Otf  Ghfia  io  onore  de*  SS.  ApQ4 
atoli  Pietra  e  Paolo«  a  la  litanie  atk» 
3.  Vetgine ,  concedeado  300/  giorni  d^ 
indulgenza  ;  e  ciò  poMa  farsi  in  quaU 
aiyoglifi  locgo . 

Ik  lancfaieneTsirionsapari)  effetti* 
vameote  per  Genova  moacoledl  aectei 
4  dicasi  ^ha  abbia  litro  tanna  di  pertar<-i 
ai  ancora  a  Veoaaia  t  io  easo*  di  noti 
iirovl^ro  Ja:  netatiatia  aomma  nella  pri« 
^a  Piazza. 

Tutte  le  primi^rie  famiglie.cbeper 
timore  il  etaoo  alloneanate  dm  questa 
Capitale^  si  sono  41^  rcstttutcec  si  atlBen- 
^  pot:r  da  &9tfiara  il  Cav^AncomoGandi; 


^^à^rfe  Sif^trtmaC^matuiénfU^fW  Arma* 
0  Q$^cppe  Pé^ganf  aJ  prezza  di  nuzif^pa^Ut 
...  ^.  -    .^-^sfc^si  «eodcnodiféFarje^^cheun^iJicrc  A«fr»^,«/,jltfa 

€f  ^tt>o  r 'a  prima  lifc  per  tìteTo  ta Hir^itomiffitUlh*  la  fecondi  / Petìcoìi  dtllt  'Amìàzu: (^aM  $000 
^crìtie»<topecaoiiabHkt1«rafiidiclii»TéAràl{,oadeiMlitttlA4^Jt|lbtle  4^11*  iri»ét<Xóii9niM*f>  « 
aipasiA«»mcagVw«taimt3a4«uriliav}Aii$asmiHMsAlupp6«  U  s)io  pu/tt  ò.4i  ¥#tfiiiM^aDai 

49k  O 


4#, 


<>t  GAZZETTA  UNIVERSALE  %i) 

iV^»?.  57.   SA.BATO  16:  Luglio.    17^6. 


G 


RÀNCIA 

Parigi  «p  Gtogno.  ^     ! 

Li  avvenimenti  tccadati  aì 
Reno  sono  stati  partecipati 
al  Direttorio  dal  General 
Giordano  co^  segueati  Pi- 
.  ,  spacci  « 
p4t  Qaiftrer  Geiterdle  di  ManfataVit^ 

a  29..  Praìriai  (  IJ*  Ghgfia) 
7/  Gevefin^  in  c$pit^  Giordano  al  Di 
^^^rettorio  Esecutivo. 

^itfàdinl  Direttori . 
^  "  .^.  Ho  l*  ónoie  di  farvi  saper»  che 
quanta  aveva  previstole  accaduto:  il 
pemico  d.opo  aver  jichiamate.  datla  ri- 
va ainl.stra  i^al^MRenó  qo/isi  tutte  le 
ifuij*  truppe  »  ed'  avendo  V  Arciduca  au- 
pièntata  la  sita  Artpata  con  alcuni  cor» 
fi  di  quella  di  ^Vllrlnser ,.  si  è  portato 
|u11a  LaKo  coti  d^lle  forze  molto  piii 
consideràViU'di  quelle  cbe  io  aveva  pò* 
iute  riunirvi,  e  profittando  del  vantag- 
^io  *di  f^re  \  suoi  m^im«ntj  con  oiag^ 
glot  pronteztà  di  ine  »  $t  è  steso  suU*^ 
^Itr  Latin,  dimaniesachè  qtianjQ  vol*^^ 
^  far  pa$$a're  il  di  27.  (  15,)  dalla  par^ 
te..di  TeW^r  ,  la  Vanguardia  4  H  Ge- 
tieraìejupft buie  che  U  comandava  fn 
attaccato  da  un  grosso  torp^d*Armata> 
questo  bravo  Generale  nno*. credè  do-, 
versi  ritirare  ^cliza  coinbatt^j-^j  e  x 
impegnò  in  Un  affare  de*  p.jjl  viv.i  «sul 
Ottale  non  ^osso  andpra  dart^i  de*  det- 
tagli^ Io  vi   spedirò   quanto   prìqia.il 


j 


UCo  Qn'nn(nero  maggiore  di  gente.  La 
qostra    i>erdit8    pi.^  \$?ehdcrc  a  circa 
300.  uomini  tra  merti  feriti  ,  e  prigio- , 
fMcri  :  gli  ulclpi  Otono  pochissimi  ;  ma 
«r  Opposto  oOt  tie  irbbtamO  f4tto"u(l' 


tiuon  numero.  Qjattro  pezzi  di  canne* 
ne  son  restati  in  poter  dei  nemicò, 
che  gli  ha  attaccati  con  una  impetuo^ 
sica  incredibile,  mi  cbe  non  se  ne  è 
impadronìto^che  dopo  aver  soff-cte  del- 
le scariche  a  mitrjiglia  ..Questo  avve« 
DÌ>nento  non  mi  avrebbe  impedito  di 
attaccare  il  nemicò  il  29.  (  i;.  )  co* 
me  già  ne  aveva  dato  V  ordine  ali* 
Armata  %  se  non  avtssi  saputo  che  si 
avanzavano  delle  forze  considerabili 
verso  la  mia  sinistra.  Non  ho  dunque 
creduto  dover  compromettere  la  saltt.- 
te  dell*  Armata  ,  e  d  ho  ordinato  la  rtf 
tirata  .  il  Gen  Kcber  si  ritira  Mila 
Sieg,  con  una  parre  deH' Armata  ,  e4 
io  mi  ritiro  sulla  riv'*  t* nistrm  dal  Re^ 
no  coir  ;«)tra  parte  •*  D  nani  mi  por* 
terà  a  Cób  enza,  di  idi^ve  io  vi  spedi- 
f^.i  dettagli  9  e  vi  f^'ò  couoscete  le 
disoostriooi  che  pr^nJo  ^   '  ». 

Dal  Quart'fer  Grteraie   a.    Cublcuza  il 
.    3»  i\fest  dar   (  20    G;ttr/^•l>   ) 
Giordj»§  Gelerai  ComtJnéante  i't   capt^ 

te  V  Ann  iti  dì  Samhra  e  Mosn  ,  ai 

Direttario  Esecutivo , 

Cittadiit  Direttoti. 
„  H.»  r  onore  di  pivcv.niryi,  che  il 
Corpo  d^  A'q;i3ta  che  doveva  fare  U 
SUI  ritirata  pei  N  uwied,  ha  tlF^ttua- 
lo  il  suopa^so  jedaltrocol  maggrot  cr* 
dino ,  e  srnra  perdere  un  solo.  t|amo  » 
benché  in  presenta  di  6.  R«gg  menttdt 
Cavalleria,  e  di  diversi  i»a(ta«liori  ne<f 
miciySnscenuri  da  12  pezzi  d'  artiglie- 
ria .  Il  nemico  ha  spedite  versoi!  ponte 
di  Ntuwled  du;  Flott  glie  per.disiriig«. 
gerla  :  la  pri aia». senza-  romperlo  ioxo« 
ra^nenre»  V  ha  però  (lann^^ato  a  sca- 
gno» cbe  son  bisognate  più  ove  di  la* 
v.oro  pe-r  rlstabtlirlo.'  L^  Ar4»ata*  jia  ffjj^^^ 
Sa  posizione  sùIìaStijrmtMÌchV'afpettaQ- 

'da 

DigitTzed  by  VjOOQ IC 


i^he  il  ponte  tosié  ttpfttato  ;  «lu  st 
è  posta  io  seguito  in  m*i;cia  col  meg- 

gioc  ordine  ;  la  riticaca  è  ttdta  ce^er- 
t«  dalla  Cavalleria',  e  da  due  Batta- 
glioni comandati  dal  Capo  iì  brigata 
4'  Arnaud .  ,»  •       v 

nU  Gen?tal  Kleber,  tht  jA  aima* 
va  sulla  Sieg  •  fu  attaccato  |ert  nella 
posizione  di  Ukcratk  m  oro  Avo  deHa 
mattina  :  l*  attajcco  del  nooiico  fa  i) 
proatOy  che  egli  credè  laeno  pejricoloio 
di  ricevere  la  battàglia,  che  di  f|rrla 
sm  ritiri^ta  :  fece  dunque  subito  le  sue 
dispoiisìolii  e  marciò  sulle  truppe  cbe 
li*  attaccavano}  egli  ravesciò  inclusive 
le  teste  delle  pcime  colonne  del  nemi- 
cò; ma  vedendo  delle  forxe  considera- 
bili» soprattutto  in  Cavalleria,  die  s| 
avanzavano  verso  r  sDoi  due  fianchi, 
tienct^  nella  sua  prima  posizione ,  e 
vi  sì  sostenne  :  T  azione  terminò  a  ore 
3.  dopo  mezzo  giorno ,  e  nella  notte 
;st  pose  in  marcia  per  ritirarsi  neUe  li- 
nee di  DttfseldorfF.  Darante  la  nostra 
ticirata  sono  seguite  diverse  particola- 
fi  ationi ,  delle  quali  non  posso  darve» 
Ae  i  dettagli,  non*  avendoli  ancora  ri- 
cevuti -,  ma  per  rutto  ci  siamo  battuti 
con  corag^fo  ed  intelligenza,  e  non  è 
srata  forzata  veruni  posizione;' dima - 
oieracbè  la  ritirata  si  è  fatta  col  niag- 
gior  ordine .  ^ 

GERM^ANIA. 

VlENKA  fl.  Luglio. 

Jeri  giunse  qui  una  Staffetta  dati* 
Armata  del  Reno  con  Dispacci  pel.Di* 
partimento  Aulico  di  guerra  r  per  mer- 
%o  di  questi  si  ebbe  la  notizia  cbe  uo 
Corpo  di  truppe  Francesi ,  di  circa  50. 
mila  uomini  ,  aveva  passato  il  Reno 
dalla  parte  di  Hrissach,  ed  era  enrrsTto 
nella  Bris^f  via  occupando  tutta  quella 
Provincia.  Una  tale  impresa  erasi  po- 
tuta eseguire  dal  nemico  $tmm,  molto 
ostacolo,  atteso  che  i  nostri  avevan  fatto 
marciare  dall'alto  Reno  per  V  Armata  d' 
Italia  un  Corpodiso.  m.  uom.  Le  trup- 
pe che  erano  simaste  alla  difesa  delta 
9risgavia  consistevano  ne*  contingenti 
de'  Principi  della  Svevia,  è  nel  Coepo 
di  Condè,  che  fu  obbligato  a  ritirarsi 
m  cedere  il  terreno  alla  forza  superio- 
re del  nemico .  In  conseguenza  devono 
ripartiee  a  momenti  diversi  espressi  per 
r  Armata  del  Reno,  affine  di  far  mar- 
ciato de'  grossi  Corpi  di  Gavallctift  e 


d'  Infanteria  pet  respingere  il  nemìeoi; 
allontanandolo  dalla  Midd.  Provincia  « 
DussELDoUFF  22.  Giugno . 
IlGen.Kleber  giunse  qui  jermatti* 
nà  ,  e  oggi  si  aspetta  Lefebute.  I  Fran- 
cesi 9tfAtmmo  detocoitnati  a  difendere 
vigorosamante  <me«ta  Città  9sx»ì  cria- 
ceramentr.  Gli  abitanti  debbon  prov* 
«cederti  di  viveri  per  sei  mesi .  Si  ap» 
provvisionano  le  batterie  di  polvere  » 
e  di  fflttoi^iqni ,  si  demoliscono  molte 
f&bbri2(e  nette  vicinanze  delia  Cittk  • 
e  si  proseguono  con  sommo  ardore  a 
lavori  air  opere  estenle  .  Si  formano 
ancoca  dei  canali  di  comonicazioBe  da 
una  (inea*  air  alesa,  e  quest' operaV  e* 
stenderà  da  Gotzheim  i\  Reno  fino  « 
UTerth .  Per  difesa  delta  Città  st  scava 
un  fosso  che  riceverà  l' acqua  da^a  Dus- 
sel,e  la  condurrà  dalla  Foi:ta  Flinger* 
thOre  fino  all'  aftra  detta  BergatCbefe  • 
La  Città  nuova  è  difesa  da  un  graa 
Rivellino.  L*' Armata  Francese  suque* 
età  riva  dee  esser  rtn forzata  da  un  Coc- 
pb  cdnsrdét-abiiè  distaccato  dall*  Arma* 
ta  del  Nord . 

'  H^tDELaino  28r.  Gùigno  • 
I  Francesi  mostravano  da  qualche 
giorno  di  voler  passare  il  Reno  in  Alsa*- 
zia  su  diversi  purfti,ma  il  loro  vero  scopo 
era  di  farne  il  tragitto  4ii$itnpettoa  $tra«  , 
sburgo  dove  avevano  le  loro  forze  più. 
considerabili.  Infatti  riesci^ono  nel  lo- 
ro disegno  ta  notte  dei  23.  venendo  i 
24.  ed  appena  passato  il  fiume  $*impa« 
droulrono  di  Kell.  Il  Gen.  Bar.  di  Stein^ 
che  comanda  le  truppe  del  Circolo  da 
Svevia  raddnò  più  gente*  che  potè ,  b 
si  portò  ad  attaccare  immediatamente 
i  Repubblicani,  a*  quali  a  fotzadiba- 
fonetta  riprese  molti  Ridotti. «  Ma  tì« 
tortSati  quésti  ultiqii  con  nulheto  sape* 
riore  ne  discacciarono  nurvarillente  gì* 
Imperiali .  L'  azione  fu  molto  vivi  :  vo 
battagliope  del  Margravio  di  Baien  si 
distinse  pteticolarmenttd ,  e  perciò  so^ 
ferse  una  perdita  notabile  .  Il  di  25.  a 
Francesi  s*  avanza  tono  fino  a  Wilstoedc 
dove  seguirono  delle  scaramucce  }  nel 
giorno  appresso, i)  Gen.  Bar.,  di  Stein 
giunse  in  detto  posto  colle  sueloldater 
sche  di  Svevia ,  t  Vi  ricevevano  dei  r^«« 
merosi  rinforzi  da  ambedue  le  patti  « 
Tra  il  2f.  e  il  27.  è  seguita  un'  azio« 
ne  assai  viva  ptesso'Lichtenau,manon 
ic  ne  ha  aUoo  posUivO  4^ttai!lio .  l 

Frao- 


*:r;i'r..r-:  i:;!;::^  D&-b*v^Geocds,ì^. 


fn«ncenfr9f  in-quellc  doncrade» mentre 
t  T^eMbi  ^t  si  portano  4a  tncte  lo. 
parti' eollapìA  grati  fapidich;  Jerlalrro 
pMràrono  d^tlie  oóstte'iidiaceh^e '34. 
&}Q«drom  ài  Gyraliérìli,i^fa«  h  à^tt^e^ 
vano  in  fretta  a  quella  volta ,  •  H  soli' 
cdesie  in  irtàirda  le  truppe  che  erano 
atranpató  a  ScbwetKingen ,  éi  alcuni 

\  Battaglioni  del  Cacnpdr'trtiicerate»  di 
Mai»heim.  L'Armata  di  Cóndè  ha  fat- 
to V  iste$so  9   e  ieri  etra  trovava  si  in 

I       faccia  al  nemico  tra  Of&ntorgo  e  KehL 

I  L' Arcidoea  Cirio  era  aspettato  a  mo- 
menti» e  doveva  esser  seguito  dalla  txiag- 

1     'gioc:  parte  della  sua  Armata . 

I  Prancfort  28.  Giugno .    - 

'  Le^lettete  pervenuteci  dalle  rive 
della  Sicg  in  data  del  24.  portano,  die 
gli  Austriaci  insegairono  il  nemico  fino 
«Ila  Vupfiec»  e.  che-  nella  sera  dei  23. 
i  loré  posti  avanzati  erano  al  di  sotto, 
di  Mulbeint.  .Ndn'Si^  sa  ancora  se  si 
fari  qualche  '^encmtfvb  sopta*  Dùsse^ 
dorff:  i  Francesi  iianno  un  Campo  nu*' 
sneroso  davanti  alle  linee  di  quella  Piaz* 
za  ,  ^o  loro  giungano  '  di  continuo  dei 
rioforai  dall'  altra  Hva .  Per  conseguen^ 
z\  credesi  che  gir  Austriaci  si  limi  te* 
ranno  alla  difensiva  »  ed  occuperanno 
eon  35.  néÌM  uemiai  la  ptfsiaicme  d^' 
Uckerath,  estendendo  i  loro  posti  a van« 

I       aati  fino  alla  Sieg  .  ' 

Quanto  poi  all'  Alto  Reno  si  prtn- 
dooa  le  più  solkcitìe   misuse  per  fsre 

I       argine  alf  invasione  del  nemico .  Una 

I       parte  dell'Armata  del  Basso  Reno,  le 

I  truppe  Sàssone,  ed  il  Corpo  del  Geo; 
Hf>tze  soao  in  marcia  a  quella  volta . 
Il  QnarCìer  generale  dell'  Arciduca  Car- 
lo era  fersera  a  Wisbaden ,  e  doveva 
oggi  esser  trasfiifrìto  a  Stockheim  .  Il 
C^rpod'  Armata  che  è  rimasto  sul  Bas* 

^     fo  Reno  è  sufficiente  a  tenere  occupa*» 
vto  il  nemico  da  quella  parte. 
SVIZZERI 
Basilia  4.  Luglio  * 
E*  qù)  giunta  notiaia  officiale  che 
1*  Armata  Francese  la  quale  aveva  pas* 
tato  il  Reno  sotto  Strasburgo,  dopo  la 
presa  del  Forte  di  Kebl»  aveva  auoMO* 
tate  considerabilmeote  le  sue  forze ,  e 
si  era  inoltrata  nella  Brisgovia ,  avcn* 
dk>  battuto  completamente  il  Corpo  dell' 
Armata  del  Principe  di  Coodè»  e  tan 
gliato  fuori  il  restante  di  esso  .  Sappia- 
mo altrts)  cbei^'  Imperiali  «uno  staci 


tiattutt  ctm  molta  perdita  a  ÒfFcnl* 
go,  e  che  i  ^Repubblicani  si  avahxa^ 
no  ver.so  Friburgo  in  modo  che  tu 
qééi  Paesi  si afFrettavanòdi trasporti 
ì'toro  tffctti  nel  Tefrirorto  Svizzer 

t  T  A  LI.  A 
Rovìeeoo  5.  Luglio. 
_  Il  dì,38.  decórso  sul  far  del  giorfit 
Francesi  fecero  un  nuovo-attacco  c< 
tiro  i  posti  avanzati  Austriaci  di  Mi 
tebaldo  :  Sorpreso  il  primo  Picchetto 
salirono  in  gran  numero  e  con  tmpi 
r  importante  postò  di  Cerbiolo  >  cli< 
ra  difeso  da  un  Battaglione  >  e  da 
verse  Compagnie  completate  dircela 
queste  rimasero  sconcertate  a  segno  < 
si  dovettero  salvare  scendendo  dal  Mi 
te»  e  prendendo  la  strada  d*  Ario:  lo  st 
so  fecero)  Bersaglieri  di  Taufers,4ì 
si  ritirarono  a  Brentonico ,  e  quijidi 
questa  Città  di  Roveredo .  Il  rinuini 
te  della  troppa  tentò  di  sostenere  V' 
taecb;  ma  fu  costretta  dalla  super 
rirk  del  numero  ad  abbandonare  il  pos 
In  segaito  essendo  giunte  da'  vicini  cs 
pi  delle  fresche  truppe  di  rinfbrzo  a'  1 
Stri  ;  attaccarono  il  nemico';  lo  tesp 
aerò ,  e  recuperarono  il  posto.  La  k 
taglia  fu  vivissima  e  con  perdi  fa  > 
ambe  le  parti  :  i  Francesi  in  tale 
contro  premere  14.  mule  cariche  di^ 
racche  e  marmitte.'-^  Nel  tempo  si 
so  i  Francesi  attaccarono'  i  posti  aV 
xati  sotto  Ala  i  e  presso  ti  Lago*  di  G 
da:  i  Generali  Liptay  e  Mitrowski 
corsero  Subito  con  due  Battaglione 
•  obbligarono  il  nemioo  ad  abbandoni 
T'impresa .  —  Vi  fu  pure  pn^altro 
ta^co  de'  Francesi  contro  gli  Austri 
dà  Malsesioe  fino  a  Cassone  1  mail 
stri  sì  difesero  eon  un  vivo  fuoco 
moschetteria  »  sostenute  da  quello 
cinque  barche  armate  sotto  il  cbm 
do  del  nominato  Tenente  Cuprica  :^ 
che  il  nemico  fu  costretto  a  ripieÀsret 
sendo  stato  inseguito  pérun'orat»  stti 
—  Niente' ateo  di  rimarcabile  è  ac 
doto  negb'  scorsi  giorni. ^Jeri  giuns 
questo  Quartter  Generale  di  Rover 
il  Gen.  Wurmser  nuovo  Comandi 
.Generale,  sotto  di  cui  letruf»pe  con 
ceranno  le Jorooperf rioni:  slaspett 
intanto  di^versi  altri  Ufitìali  t  fra'i] 
li  i  Generali  Lavot>  D«vidoyicii 
%oosdanovtcb . 

'  Milano  4.  Luglio. 

r  II  Corpo  dell'  Amata  Francese 

DigitizedbyLj005>L 


k^"  posJp  in  marcUt  parte  ^crso*  il  Mali- 
co vafio  9  ^  partt  v9tjso  i)  Tirolo  Quanta 
tlle  troppe  Aastriacbci  rial* Ite  prigio- 
ifit^e  di.gtterrt.  <o a  partita  l^ttobop-, 
na  sporta  |rerso  Piacom^a  »  di  dovQijcre- 
desi  che  pas«cf  anno  tiri  ?ttmonXe  e  <}aio« 
di  nell'interno  dtTa  Francia:  sonò  ri* 

»  masti  I  malati  e  feriti  «he  vengono  faC* 
ti  Aitsrtere  con  ogni -possibile  premur* 
io  un  piccolo  Spedale  -eretto  Bel  Mona» 
^tero  di  S.  Vittore.    . 

Abbiamo  notizia    che   1'  Armata 

'■  Francese  che  trovati  a*  confili  versoli 

?'iroIo,  continui  a  ben  meritar  dalla 
^tria  5  incalzando  vivamente-  gli  AiK 
^  striaci  fra  quegli  erti  e  scoscesi  montif 
che  parvero  nel  passato  dover  Formare* 
k  più  valìia  difesa.  La  divisione  del 
(seneral  Massena  -attaccè  altiTiamen^ 
te  i  i^uatCìO  Campi  di  troppe  Tiede^cbt 
che  avevano  formati  sulla  Coroitàca  ; 
In  seguito  si  portò  saU' importante  pò* 
sto  delta  Chiusa  che  era  guarnito  di  di* 
versi  ridotti  con  cannoni;  avendolo  fat. 
co  assalire  da'  suoi  bravi  volontari  • 
caccifCort  f^  p'edi,  il  posto  (ir fonato- o> 
profo  :  gli  Austriaci  venendo  costretti 
alla  foga»  abbandonarono  dft  5M^a* 
de  ,  diversi  muli  »  marmitte^  ed  altri 
aCtteszt  da  campagna»  oltre  tutti  i  c^il*. 
noni-  de'  Ridotti  « .  e  doo.  tmgioniéti  •• 
La  ndtra  perdita  è  stata  di  alcuni 
morti  e  poehi  feriti  —  finalmente 
seatfàmo  da  Ltodao  che  on  Reggimen- 
to Austriaco  •  essendoci  fncammtnato^ 
dall'  AroHta  del  Reno  per  1*  Italia, a» 
veva  avttfp  Ptdin^  di  retrocedere  »  sic* 
feome  infatti  aveva  eseguite  ; 

ProsegncAdpsj  a  mantenere  eolla 
massima  esatjrezea  la  pubblica  gustt* 
kia*  ninno  ba  luogo  di  lamentare  del* 
le  dispositiojii  che  si  preodono.  Questa 
Commissione  Militare'ha  pertanto  con- 
denoto  ad  esser  (ticiiato  D.  Giusepoo 
Pacciaiim  Decano  della  Parrocchia  nei 
Duomo  e  otio  de'  Padri  Inquisitori  to^ 
to  fi  passito  Governo»  come  Capo  èet» 
la  rivol 07 ione  seguita  il  ^3.  maggio  de^ 
«orso  :  è  stato  pur  condannato  alla  sie^. 
ea  pena  un  tal  Saverio  Colombo»  figliti 
diello  Spedale  di  Pavia  come  assassina 
•di  strada.  Le  sedtenie  s(vio  fiate  e  te* 
f  uila  mi  metcaiò  iìioci  di  Porta  Tici* 
ffi^Se.  J:ri  all'opposto  vennero  rilascra<« 
-ti  da  questv'carderi  i  ir  cechi  Ex*  Munì- 
«f  patisti  di  Pavia  •  SappiaaaDiotantft  che 


i#  «t|i^»/Citfk'fìi'eretc^domttikt<seor<< 
sa  V  Albero  della  Libertà,  eoo  pampa  « 
generale  illuminastone  «  Io  tale  occal 
sione  ti  bravo  Cittadisio  Fsasicese  Abn 
conio  Rao»  di^  VetoeUi  pronooziò  «ó 
nipbile  ed  eloquente  discoeso  analogo  % 
9i  fausto  avvenimento.. 

Modena  8.  Luglio.  ! 

Jettseca  passarono  molti  carri  pro^ 
venienti  da  CastelfrancD  pcesso  Fort< 
Urbano»  carichi  di  bombe»  miccio»  «appu 
vanghe  »  badili  »  canestri  di  vimini  peo 
trasportar  terray  e  pia  migliaja  dteaccht  ^ 
oltre  vaf)  carri  pieni  ilr  ferramenti  dtver« 
Sfy  il  fatto  diretto  air  Armata  di  Manton 
va .  Parimente  tn  questa  mattina  sonq 
passati  venendo  da  Ferrara  altri  19.  car- 
ri* pieni  di  sacchi»  ed  hanno  preisa  V 
istessa  strada.  Da  ciò  si  rileva  «che  i 
Francesi  vogliono  sollecitare  V  impre* 
sa  contro  Alantova  più  presto  che  tàm 
possibile. 

FBaaàKA»  9.  Luglio. 

Arriva  dal  Quartier  Beoeraledi  Bo« 
legna  il  seguente  Problema  delSig.Gen 
nerate  Divisionario  Augéran  ,  eoa  or«^ 
dine  il  pia  formale  e  preciso  di  Aria 
pubblicare  pet  tntca  la  Provincia.  La 
Municipalità  nell'  arto  di  ticev^eroe  i^ 
Dispaccio  si  aficqtta  uelK»  scasso  sno?i 
mento  di  prectsamence  eseguirlo.  Ec« 
coneil  tenore.   . 

li  Generale  Dtvfsi^^ariù  ÀMgerau  •  C%h 
:  mMndatt  iéUs  iecùnda  UkviMme  delP 
Armata  d'  Italia^  Agli  aHoMìè  del' 
Ferrarese. 

„  Voi  avete  inteso  un  esempio  terri* 
bile.  Il  sangue  fbmaancora  in  Lugo. .  ; .  • 
Logo  calmato,  Lugo  tranquillo»  sareb* 
be  stato  rispétcafu^  come  Voi»  avrebbe 
goduto  riposo  $  delle  madri  non  avreb* 
bero  a  piàngere  i  loro  figli  ;  delle  ve« 
deve  i  loro  mariti^  degli  orfani  gli  au* 
tori  ideila  loro  vita.  Questa,  apavea» 
tevole  lettone  •  v'  instrotsca  dunque  é 
e  vi  fa<fiia  apprettare  1^  amicìzia  del 
Francese ,  figli  è  nit  «uÌca«Ml>' quando  a* 
irrita  :  egli  rovescia  e  divora-*  ({danto 
tenta  opporsi-  alla  sua  irrutione .  AIR 
oppoecu  accarezaa  e  protegge  chiunque 
cerca  in  lui  il  proprio  sostegno  {  mabif 
sogna  'comprare  la  sua  coofideuza  mar 

Gualche  atto  ahe  gUela  garantisca.  Da) 
toppo  lungo  tempo  e  troppo  Sft9|s^  sk 
abusa  della  sua  buona  fede*  -r-ì&ea 
ciò  che  la  sua  sieurescu  e^ige  ài  pre^ 
àsnte  da  4rei^  e  che  Ut  ordino  ia  ceaic 
Hguenta .  .0 


g:  Tmtiktitt  Ceeimi-^  manm»  ik 
niWstiL  di  qiUlUfi^Qc  sofC«  d'auni  di 
tooco. 

f  '  %  Tnfte'  Queste  ttmi  saniinQ  por- 
tate a  Ferrara  t  .doM  ne  tstà  fomMo 
Dn  dniosiea  gtinrale:. 

3.  Qaalanque  persona  »  che.  ventli 
4|iiaUro  Qcv  jiop<>  la  •  pùbbacafzioiie  del 

.  pccaeDte  001»  avrà  4cpMÌCaitt  le  tue  ac* 
mi  a  foaeo  •  sarà;  fuetUto  . 

4.  Ogni  Città  o  ViUaggkO,  dove  ti 
frovaise  uà  Fcaoee<e  asaassiAaco  »  taf ìir 
bruciato. 

t5  Se  un'abitante  sarà  convinto  di 
aver  tirato  un  colpo  di. fucile  sopra  uri 
Fcaocese»  sarà  factlatch  o  la  di  lai  casa 
incendiata. 

6.  So  un  Villaggio  si  armasse»  H 
Villaggio  sarà  bruciato. 

7.  Resta  proibito  d'atttuppatsicook 
armi»  eseoz*  armi;  e  ogni  Capo  di  rirolta 
o  di  attruppamento  sarà  punito  di  okovte  « 

Il  presesice verrà  tradotto  nell*  idio- 
ma del  Paese  «  stampato»  letto»  pub- 
blìcatò  ed  ai&sso  dovunque  occorra,  a^ 
fioche  non  vi  ita  persona  che  possa  de- 
darre eausa  d' ignoranza  •    •    '  .    ; 

Dttl.Qoartiee  Generale  di  Bologna 
so.  Messidor  (  8.  Luglio  )  Anno  IV. 
della  Repubblica  JF canccse  i  j 

BoLoatiA  13  Luglio. 

Dopo  che  gli  abitanti  di  Lugo 
onitist  ad .  altri  delle  vicine  Ter- 
re» Hcusatooo  la -mediazione  di  que- 
èro  Inearicaro  d'  adii  della  Cotte,  dt 
Spagna  Srg.  Baron  Cappelletti  »  vtncr- 
*dl  mattina  il  Geoetale  Augerau  ftcc 
attaccare  la  numerosa  falange  dei  sol* 
Jevair  da  due  colonne  di  truppe  Rer 
pubblicane  sopra  doe  punti  9  1'  uno  daJ- 
la  parte  d*  Imola  »  l'.altro  da  quella  d^ 
•Argenta  •  ¥m .  tertibtle  ed  ostinata  al 
idifesa  che  fecero  quei  disgrauati»con* 
€raun*  Armata  tanto  aMuerriies  m% 
>dopo.un  combattimento  di  tee  ore  rer 
•ecarono-:  afitto  sbacaglsati»  patte  ta- 
^^tì  a  pevsf  »  e  parte  messi  io  fuga.# 
e  dispeuf  ;  Si- vuole  ohe  il  nomero^de* 
loro  morti  e  feriti  siajpift  Jt.  nulle  uo- 
'triiAph  circa  ooo.  dei  Repobbli^oi  • 
•Quindi  il iGuierale  aìnfada  per  tutco 
da  iQttà  peemesae.  ringresao  alle  jtrujfb 
t^e»  che  pt»te  io  aaWo  le  donoe.  ed  i 
•ragain  Aetcero  il  sacco  alla  medesé* 
ana  |vr  trr  ore  contioove  •  trucidando 
iobninque  fii  titiUvalo  ^olle.  armi  alla 
-mano.  Sabqto.malUQiA.foi  V«idc.qal 
e;.  .  » 


459 
Mtraae  dt  Homurda  Lugd  1*  Armato 
vittoriosa  ccm  00  immenso  battine»  «  a 
cui  si-  dette  subito  esito  sulla  no^cr* 
Piazaa  t  che  per  i  tanti  diversi  geneii 
che  %t  erano  .sembrava  una  delle  piji 
ricche  fiere .  Veanera  di  colà  tradotti 
ancora  28»  ptigionieri ,  e  poati  in  quAr 
ate  ftabbhche  catceri .. 
-'  >  Nel  iopoi pranzo  della  saorad  ve- 
oerd) 'giunte  dall' Armata. il Cammiasur 
rio  Saliceti»,  e  nella  aera (SfAsaakAorn^ 
anche  il  Generale  Augerau  ;*ftiimora. 
confemplatioue  il  Sig.  Conte.  Giacomo 
MaruUi.  Ministro  della  R.  Cort»diTo^ 
Kana  dette  nel  proprio  Palazzo  un9 
brillante  conversazione»  alla  quale  in^ 
ter^annt ,.  olerà  i  due  prendati  Sog^r 
getti  I  molta  yiizialità  Frabceae»  e  vi 
furono  anche  ammessa  molte  Damoa 
e  Cavalieri»  ed  alcuni  Cittadini t  trat* 
tati  tutti  di  copiosi  rinfreschi. 

Nella  mattina  appresso  di  Dpme^ 
Dica  di  buonissima,  ora  marciò  tutta 
l'Armajta  Francese  alla  volta  di  Fer« 
rara,  destinata  a  -portarsi  a  Lcgnagci 
Oello  Stato  Veneto  snU'  Adige  per  vie-» 
più  rinforzare  quel  Campo»  e  fermare^ 
una  linea  di.  difesa  nei  caso  che,  glt 
Austriaci  votesser ateatare  il  passo  del-;) 
la  Chiosa  dal  Lago  di  Garda  ;  oou'  f  s^j 
sondo  qui  rimasti  che  circa  4ao^coma-r 
ti  Repubblicani  per  manfienervi  il  buois. 
ordine»  ed  un  Coma ndante^ alta,  PìaXr 
za .  r-  Il  Geo.  Augerau  ptima  di  pat** 
tire  volte  dare  un  .conuaaaegno  .deliaci 
grandezza  del  di  lui  animo»  cpl  far  por^ 
ae  in.  libertà  tutti  i  prigiomeri  stati: 
fatti  ultimamente  a  Cesena  »  e  p  I^Ugo^ 
m  riguardo  alla  Nobiltà  BolQgQeae>a|i#) 
di  ciò  lo  aveva  supplicalo  *.*,  -  -*  ■ 

^  itti,  fiifOBo  sequestrate 'io  questo. 
Dogana  tutte  le  metci  d'  InghilMtis^ji 
che  vr  si  trovavano  s{  per  trànsito»  si 
di  pétibanenza  giunte  a*  nosiH  JNIego- 
aiami.  da*  Forti  di  Trieste ,  e  di  Livo^jf 
no  ,  e  jtutte  vennero  poste  in  r«quiH^ 
aioocr  o  io  conqapsté  per  conto  6nì\% 
Nazione  Franecse.  Furono.  pet^^^ecteCr) 
toate  quelle  mercanzia  »  cb«  t  Neg9* 
alanti  strisi  fecero,  co&tare  dì  >«ritl# 
già  pagare,. e  rilasciate  libere  ai. med% 
Sodo  gtuote  da  Seggio  Sp.  :gubbie 
dicavain  delfina  ti  a  tirare  i.cA^riagr 
gi  di  mmiiziooi  da  guetra  cbr  perag^ 
cdK  qui  ii  (rnitfno»er  pàrtiraano  in  qua- 
fta*«nottr  *  Sappicelo  che  tostcxche  giba^ 
«ara.  a  .  E^schicrjaé  /i  jxtuii  w  caiuiQoi  ^% 

gccsso 


fiosso  càllfefo  J)eB*iinmt«ti  i&^trnpet» 
rivi  carri»  ecolle  aecessarie  munìzio* 
Ai,  i  Repubblicani  sne  'tlefterò  tiinag* 
^iori  segni  di  gioja ,  essendo  cosiìn.gra* 
do  di  proseguire  ie  laro  imprese,»  e  in* 
-tanto  sano  state  da  essi  formate  sailV 
Adige  delle  formidabili  battecie.    . 

Massa  vi  Gaaraba  lo.  Luglipì      « 

J?iiio  .della  mattina:  de'  7.  U  Dl7Ì« 
tiono^deHè'trs^e  Francesi  cbe  era  qua 
ven^aP^eocto  il  eoaiando  del  Brigadie- 
re Lahii^r»  ripartì  alla -volta  di  Liiror- 
s»o  dopo  avaro  esatea  la 'Contribuzione 
generale  s)  da  noi ,  che  dai  «Carraresi» 
fatte  deposita rotoCCe  le  armi  da  fao«* 
xo,  e  da  taglio  alla  nostra  Manicipali- 
tk  <on  il  respettwo  nome  di  ciasehe« 
duno»  e  condotti  $t€o  gli  effetti  cbe. 
appartenevano  alfa  già  nostra  Sovrana. 
Nel  4:empo  istesso  si  sono  qui  portati 
i  Marchesi  Malespina  a  dare  la  tan-. 
gente  imposta  loro,  e  prestare  il  giu- 
ramento di  fedeltà  alla  Repubblioa 
Faancese.  —-Prima  di  partirò  ,  il  Co- 
mandante Francese  lasctò  gli  otdìsu 
opportuni  per  la  nostra  Municipalità, 
Jù  nel  gìorao  appresso,  previa  pubblica 
KotHicaiione  ,  fu  radunato  tutto  il  pò- 
fiolo  nella  Chiesa  di  S.  Francesco^i^  Ivi 
ai  Cittadino  Fiànce<co  Covaccia  mon* 
Caro  iu  pulpito  esortò  gii  ascolta4it>.  & 
éare  i  voti  a  favore  de*  soggiptti  più 
probi  f  e  capaci  tra  quella  mime  rosi. 
ftìlonanza:  infatti  vennero  eletti  48. 
•Condoli  destinati  a  comporre  U  Ma- 
fiicipalttà»  ed  il  Cittadioo  Pietro'Ago- 
•tifù  fu  creato  Presidente  de4Ìa  mede- 
sima .'Questi  avranno  il  govetho  per 
1$.  mesi  ».e  quindi  saranno  variaci  con 
altra  nu  va  elezione.  Intanto  si  yà  ad 
.erganitzare  una  Cosrìtuzionei  e  si  go- 
Je  della  mn^.ìnr  tranquillità. 
•    Firenze  15   Luglio. 

La  Stj^re  orTn  di.  Sfato  di  S.  A. 
Ift.  .ricevè  nei  12  Loglio  una' Le  etera 
del  Governo  di  Porroferr  jo  del' di  9. 
con  la  quale  se  le  partocipava  cbe  in 
jdetto  giorno  era  ivi  giunta  una  Squa- 
dra Inglese  di  17.  Bastimeàti  con  9. 
filila  Uomm*  di  Troppa  ,  dicendo  di 
volere  soltanro  opporsi  all'  occupa  zto- 
ne  eho  tentassero  di  fare  di f^nto  Por- 
to i  Praacesi»noamai  per  offenderne 
la  neutralità . 

Sono  stati  iitutili  gli  Ordini  «oe^ 
diti  n^llo  stesso  di  12  dalla  Segrete* 
via  di  Suco  il  G9V«ieo9  di  Porcoft rrg« 


fo  I  fòlli^  eèerehti  al  ttltMlt  tApte» 
«iaie ,  e  -  neutrale  icbe  S.jA*  R;  nf(* 
giosa mente'  professa  j.  /k  .        :  ì 

Poiché  il  <2overne  di  f  otfoEtora|<^ 
con  sua  lettera  del  d)  i  ir  bardata  eon^ 
to  degli  appresso  'Vlxetieei  at^eni^ 
menti .       • 

Nella  mattina  del  di  io.  e  gìoi^ 
no  si  vedie  una  quantità*  di  Troppa 
logiese  di  -  contrai  aU*  tivanzata  del 
Pkiaticello  di  quelli  Ottxà  ,  unfca  sor- 
tita per'^la  via  di  Terra  }  alla  distane 
za  di  un  miglio  »  cbe  aveva  joccupaté* 
P  antico  Forte  diruto  di'  S;  Gìo.  Baf 
tista»  e  tutto  il   Crine  della  Collina; 

Xo  sbarco  era  segòiao  nella  notte 
precedente  ^alla  spiaggia  di  Acqua* 
viva»  luogo  di  eonfióe tra vlo  State  di 
S.  A.  R;  ed  il  Principato  di  Piombi- 
no., assai  lontano,  e  non  dominato 
dalle  battetiei  e  detta  Truppa  poa 
le-vie  pia  disastrose  era  giunta  sai 
detto  JForte^  e  Crini  di  monte,  e  vi 
aveva  impostata  una  batteria  ,  ed  obi« 
zj  di  grosso  calibrio  contro  la  Città. 

Brano  state  serrate  le  Porte  di 
Terra;  due  Uiiaiali  Inglesi  si  avan* 
ssar^ono  a  stambura  battente  ,  e  pre- 
sentarono i  due  -fogli  diretti  al  Go^ 
vernatore  che  si  danno  in  copia  di 
nmn   1    2."    -  •^' 

Il  Govematkire  adunò  avanti  di 
se  tutti  i  suoi  Ufiziali,  i -Capi  dei 
Dipartimenti  •  i  Consoli ,  e  Vice  Con* . 
soH  delle  Nazioni  BKere»  il  Magi- 
strato Comenitativoy  ed  l  Capi  deW 
le  Principali  Famiglie  «ed  espose  loro  l* 
affare  ;  fu  rilevato  che  un  Popolo  sprov* 
visto  di  ibrze  corrispondenti  a  quelle 
che  gli  si  opponevano,  mancante  di  prov» 
visioni  da  bocca,  e  mancante  anco 
tr%  pochi  giorni  di  acqua,  non  poteva  re- 
sistere; e  .con  senrimeUto  uniforme  fk 
d^'hberacodf  permettere  P  ingresso  alle 
Truppe  Inglesi  con  le  .'coiKticioni  e* 
spfc^se  Digita  Carta  di  num.  s.accet- 
'tata  dai  Comandanti  di  dette  Truppe* 
L        Bastia  6   Luglio '\*i^6.    * 

S   I   6  »f  O  R  B      - 

.  ^Lc  tiuppeFranoesi  avendo  occU« 
pato  la  Città  e  Piazza  di  Livorno,  ! 
cannoni  della  Fortczra  svrndo  tirato 
sui  Vascelli  del  Re  nella  Rada,  e  le 
proprietà  dei  Sudditi  di  S.  M.  in  Livori» 
no  essendo  sute  violate,  malgrado  la 
Neutralità  di  S.  A.  R.  il  Granduca  di 
Toicana  f  e  ntlgoido  le  protest< 


t#f«ee  de!  FrtiTees!  d!  HspaKiiJft;  ti 
ha  «iltrert  luogo  di  credere  c1iee9«ì^b» 
telano  le  medesime  iQteoxioni  iulìa  ffor- 
tezz&  di  Portof«rrfffo,'9peranèocoo-c«f 
mezzo  di  facilitare  le  ostilità  che  e$st 
avercbbeto  il  disegno  di  còmoKttere 
codtro  il  Regno  della  Corsica .  QaefC} 
motivi  ci  hanno  detetnsioato  »  preve* 
Dire  le  intenziooi  dèi  nemici  del  Re 
cgiiaknente  ostili  a  S.  A.  R.  che  a  S:  M^ 
collocando  a  Portoferrap  una  gaarnigio- 
ne  ca[»cn  di  difendere  qocsra  Piazza .  ^ 

n  L%  nostra  sola  intenzione  essen* 
do.  di  impedire  V  invasione  di  questa 
Fortezza  ,  t  di  tutta  P Iscrfl  dell'Elba 
dai  Franceei»  noi  la  invitiamo,  ed' inti- 
miamo Signoro  di  ricevere  le.  truppe  di 
S.  M.  cho  saranqo  davanti  la  Piazz» 
con  le  segofnti  conditiooi.  cioè  f, 

f»  Che  la  Piazza  di  PortoferrafO 
•  sae  diaondenzo  continueranno  sem- 
pre  ad  os^cre  sotto  il  dominio  di  S.  A: 
R.ìl  Granaisca  di  Tosaaiia  ;•  Che  il  Pa- 
diglione. Toscano  tark  sempre  inalbera* 
co  >  e  che  il  Gorerno  Toscana  non  sarh^ 
«Iterato  in  cosa  alcona.  »9 

2.  Che  k  persane  rie  ptoprieth  ria 
Religione  di  tutti  gli  abitanti  saranno 
xispettate  r  e  aiie  I  Gooaj^diinti  Inglesi 
vegUeraoBO  atta  rigorosa  disciplina  del* 
le  truppe.  ^ 

3.  Che  gli  Ufizialf,  e  la  truppa 
componente  la  Guarnigione  Toscana 
continueranno  a  fare  il  servizio»  se  Essi 
lo- giudicheranno  a  proposito.  ^ 

4.  Che  tum  gì'  Impiegata  Civili  •  # 
Militari  saranno  conservati  nér  loco  Ini* 
pieghi ,  continttando  a.  ben  condatsi  •  s# 

5.  Le  condizioni  j^ecedentr  saran* 
no  nuervai^e  esattameitte  »  e  con  la  più 
perfetta  baona  fede  io  quanto  che  sa- 
rà compatibile  eoa  la  sicasezza  della 
Ptazta .  jf 

n  &  Noi  prome€ti4Rio  in  nome  di 
Sv  M.  nella  maniera  la  più  solenne  di 
xi^trare  te  troppe  di  &  M. ,  e  di  rimet- 
tere la  JPiazza  nelle  mani  di*  S.  A.  & 
cale  quale  essa  esisto  in  oggi,  alla  Pace» 
o  appena  che  ogni  pericolo  d*.  in^Mione 
per  parte  dei  Francesi  sark  cessato .  ty 

9f  Se  ella ,  Signore ,  si  ricusa  ad  una 
ptoposizione  così  vantaggiosa  agli  11^ 
teres^i  di  S.  A.  R.  ,  cosi  legittima ,  e 
necessaria  per  parte  nostra;  TUfiziale 
incaricato  della  spedizione  ha  i  miei 
or  dini»  si  trova  monito  dei  mezzi  ne- 
ctls^n  per  forzare  la  Piazza ,  ed  ia 


qoist?  ottimo'  ciiw  h  NojcV a  òccut?J?> 
ztòne  non  sarà  liaiicata'  ad  alcuaaro^n«^ 
dìzfOf>e .  5^' 

é  Noa  dcibitando  che  la'  «Uà  pccLf 
denta»  ed  il  stso  aciaccamenro  ai  veri 
iotetessi  di  S.  A.  R.  non  la  iadueaoo- 
.ad  acconsentire  ai  soler  espediente  che 
possa  conservargli  }a^  Piazza  di  Pòrta* 
ferra/o  t  ed  allontanare  dall'  fsola  deli* 
Elba  il  più  crudele  dei  flagelli .  ;, 

,9  Ho  r  onore  di' esser 0  ^on  la  più 
perfetta  considerazione  »  e  stima .  „ 
Signore 

Omiìist.  rJOhied,SerPt 
Gilberto  EUiot» 

S  f  G  n  0  11  B 
IT;  fi  II  Maggiore  Duncan»  ed  ì\  Ca<^ 
pltano  Montresor  avranno  l'onoro  di' 
presentarle  V  inclusa  ;  il'  mio  dòvértf 
mi  obMiga  di  domandarle  la  sua'  rispo* 
sta  fra- due  ore;  Con  sincero* rispetti ^ 
sono.  „        Signore 

Suo  Umiliss^  ed  O&bedienltiss.  Serv* 
DuMcan  Maggi$rt 
'  D.f^,.. ., Gektrale'Cofiiauiante  ^ 

Dir/  Cam^  UgUsf  tifanti  F^ttdfirraih' 
.     Domsnica  io.  Lf0iH9  5.  ere  diìtxi. 

Al  Sig.  ISover  natorif  di'  < 

Poftofecta}o^ 
HI;   ArfitéH  convenuti  dal  Gnvétn9  é' 

Chièdi Pwtnfirrajo coni  Comandane' 

ti  Inglisi , 
I;  •lOlie  %\  ammetta)lò  in  Città  lo 
dette  ttnppe  »  ftcme  stanti  e  pienamcn* 
te  osservate  le  condizioni  propoKo*  da 
S;  E.  il  SIg.  Vice-Rè  Ellidt,  compatì*' 
bilmenre  sempre  con  le  vegliente  Leg« 
gè  di  Neutralità-  della  Toscana  la^va- 
le  eegliono  inviolabilmente  osser^ta  »^ 
il  II. è» Che  in 'oghicaso ,>  ohe  oómparis« 
sere  a  questa  Cistite  Pòrto  truppe  ole* 
gni  di  Nazioni  hs'goerrr»  né  la  trap« 
pa  di  detta  Citcà  né  veronb'  del  Popò* 
io  sia  astretto  a  prendere  le  armi  né' 
per  la  parte  Btitannicar»  né*  per  altra 
parte  •  volendo  sempre  mantenersi  nel** 
•^  stato  di  Nentralità  anzidetta .  »» 

HI.  ,»  Essendo  Tbola  dell' Elbaas*- 
sat  scatta  di  munizioni  da  bocca»  eA 
in  specie  Portoferrap  »  perciò  i  Sigg. 
Comandanti  delle  truppe  Britannicho 
avranno  tutta  la  cura  ed  il  pensiero  di 
far  pervenire  con  sicorezra  in  dett» 
Città  ogni  sorte  di  viveri  »  ben'  inteso 
per  il  dct^o  Pppofo  ad  i  di  Itti  pròpri^ 


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O 


4$6 
•|>ese ,  acciò  tiia  noti  fi-  trovi  'He!  Am^ 
ro  caso,  di  perire  dalia  fame.  .t. 

IV.  „  lì  Popolo  dì  Porto£(rca)0  jb 
fittrctitiafislo:  di  abttatiooi  >  e  b^e  af* 
gravata  di  ftorisiM»  <^^^^  ^^^^  #>  ^^ 
aa.  di  dare  -aUaggio  HeUe  cast  patticon 
lari  ai  Stgfr  Militaci  Brtrannici»  t  per* 
«tò  implora  dai  Sigg.  Cr^mandsmì  ogni 
ioMX»  di  rSgaatdo  su  questo  aggetto,  e 
si  liidnga  cbe  la  laro  beata  avrà  pcc 
d^cco  Popolo  ogoircflefio anche  su  que- 
sto p.ooto.  .,. 

V.  „  L'arrivo  avanri  di  questa Cit- 
ik  delie  truppe  Britanaiclie  essendo  sta* 
to  is(«ntaiieo  e  itgn  previsto,  perciò  so- 
no pregati  l  Sigg.  Comandanti  di  dette 
truppe  a  voler  accordata  un  discreto 
%€0pò  lai  Goverao  4ella  med^sima'Cit- 
fk  per .  poterli  t|irepacare  gli  op|>ortuni 
Quartieri  e -Alleggi . .,» 

.Vl«  M  E  finalmente  rimangono  pre- 
fati  i  Siggt  domandami  suddetti  di  ca- 
tégoricaTtsposta; 
.V    '^       Bott^rràj^  io.  Ii/^//>  1795. 

Risposta.  K  accorda  quanto  s>  pra  . 
HBfétipK  4Mìo0  .    B/msu.  Mfijàr   Cttm* 

ferrojo .  cf  PBxtrfnjofo . 

4  '""••*■".•.   /    r  ^ 

*         Altra  di  Ei«6Nrt  15.  Luglio, 
t  '  *  Ewdldotl  ssata  trasmessala  Wgtfeè* 
•ce  Wttexa.«  vcà/ai^M^ViM  ikivere'di 
pubblicarla..  ...  \ 

.  •  li'0or49  Aft:  'Mf0tiéofz  C  r l\  ^lagfìo  ) 
^.  Anno  IV., Mia  ittmiilif^  Fwoeish 
I  ^t9A^  ivéivisìbHc.  ?     * 

'  Il  CH94^e.  dGtneraif,  étlUs  IRipiahhVcé 
*:iìfa9tué  im-  Tóscatga^à  R£datPare.dih 
*im  Qauutfa' Um^tNaie  ia.  FiretùUi, 
^  n.-Hq  letaoy  Sagatocer  pel  voaceo 
Boglio4el'5.Logtie?rN«oà.  «i(.  cbe  il 
COsiole  della' iBtpulibirca.  l^xancase.» 
i^ivorno  èkVt^vB^  ee^pàtir-)Ia  l^sa  siel 
<2ociòlfe  4^  leghiltetira^dnpo  juven»efati 
Ce  kvare::le:»citit.nQuasto.£tffo  nentè 
punto  laaaito .  ,St  è  ferm'ata  ma  Com^ 
aaissiiose  9  i  di  cut  Bsrè  •  sono  stabiliti 
sella  Caca  del  Sig.  Udoy';>ildo0estiaa 


ffcc(  fi  aveva  faiètabo  foqoellocbeVeo^ 
se  incaricato,  di  fia  levaci  le  armi  nel* 
la  notte  e  depositarle  in  luogo  aieotf>  • 
Quante  a  ne  non*  ho  punto  abbando-» 
eata  la  modesta  abitazione  che  oeco«( 
pava  >  e  che  ocoupo  ancora  colla  m\9f 
^miglia..  Attende  dal  voatroaÉiore  pe# 
ki  veritb*  che  voglhte  nel  vostro  prOf« 
timo  numero  rettificare  questo  fatto  9 
a  cai  la  mia  deiicdtesaa  unisce  qua.1* 
che  importanza ,  », 

,»  Vi  offro  »  Signore  >  V  assicnraiiort 
ne  delia  mia  rispettosa  considerazione.,» 

BiilivilU. 
Tis-mJiLi4-  Luglio. 
La  Retroguardia  della  colonna  dell*' 
Armata  Francese,  cliacome.si  accen- 
nò nei  fogli  psssatf  ,  era  rimasta'  là 
quesu  Città  »  riparti  col  Generale  Fio* 
relle  nel  d)  30.  per  lai^trada  di  Mode- . 
na  alla  volta  dalla  Lombardia  Jàaegiit« 
to  sono  di  qu^  nuova  mente  iArsimica  ti 
nei  giorni  -2.  3  4.  vatj  Coqfrdt  Cateti- 
Uria  »  e  d'  Infancerta  distaccati    dallar 
guarnigione  passara  a  Livorno  con  gmif 
parte  di  queUr'  *Uiirialick,  fra  ìaquni# 
UFi^tHó  del  Gaa  Kellerman. 

Il  buon  ordine»  er4riiioni«.fra'l3 
truppa  predetta ,  e  qucdti  '4>op6li  n  é 
acmprecposervata^  cai  conserva  eguale 
mente  che  in  principio ,  aUorcfaè  -arrn 
mò  improvvtsamcore  <ul  nostro  Terri- 
torio. Si  fece 'And*  allora  la  nostfOiCita 
tk  un  premisioso  impégno  di  dtihostra- 
re  Ja  buona  corrii pendenza  cbe  regnai 
fir^'  le  due  Nazioni ,  cen  '  l*  istàniaoco 
•pprovviliona mento  per  un  Corpo  di  so* 
pra.  IO.  mila  noftùni  di  tutto  il  bisogne<f 
vole .  Nello  spazio  3i  pocbe  ore  Ai  ||rov- 
visto  a  tutto  »  tanto  tiguacdo  ai  vivere 
per  l'  Armata^  che  per  V  alloggio  dell^ 
ilfiaiaiita  vdai^quéleuè^eatn.  aàceaw», 
e  trattata  nelle  case  di  onesti  eMsai»^ 
li  dbegnir  cattili. quali  11  ÌMi  Hitaì  i^o 
impegno  di  Jiare  tutti  t  «tmtraasegnl  dt 
stimai  e  di  amicizia  alla  pcetddata  Ufi-' 
Aììàk  •  che  se'  ne  è  dimmttmtà  gratti? 
esternando,  la.  sua  aoddisfiizkme  Con  i' 
tratti  della  piòróbbli^nte  garftilezza. 


'^T 


I     .G}Qv#cchinp •  Pagani' ba  pubblicato  ntef<e  Y^*^^^*-  d^^  iót^ressaptlssiini  h  Viàagì  dalla  v^*oV 
«ni  CfastadclY^otd'Oye$/è^Anier»<;i-.  L'«gilatìt>  darVdCab Mario  Gengr^fico,  rènde  interessantissima    ' 

£tsro  Volume  »  kht  si  trova  VendrblTe  «>  sito  Ifesifrfo  ^^e  ptcsro  M'f;lttresi  -e  t^4tAlr  di   Lnrorno  , 
Paatini  Orli,  e  Po#r>ciii  keo»,  •  Mia  Vóroni^tn«K«a,  e  Del.* altri  Gitci  d/f?èric9ptlrL'br4 
aaoì  CorrìipaMif ait>«  •       >  .-  !  .  t. .  -      ■  .     ^ 

i    £\fla|«(,pqbbU€»Ce4Y^ufi«X[.^na<^i^(<oifa'feA#r>i!4i<//«  Opere 4UutUiìàfMklflm,Q)i9màiiwhmK9  j^ 
fDCtodifauyente  ad  tm  Tonnetto  hsty*  mana.al  ptfMjf  éijia  fot  io  »  o»scudi  <^efotauirù  .m  o^pi  semestre  ^- 
foticipatp  *!  -MtgoziokSrccj^'  Tp  ì^imt  •  e  fuoj  Corrispondenti  «  (a  fcxin*  del  M^oItcAo  dsnpi  tiifcritOj 
tM  toMifù^^  finto  ^gd%én94^t^àut 4€l^*iM^iaKùmC«^.  ^     •    •     -     •-•*-•        i 


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Ì($GAZZETTA  UNIVERSAL)     .? 


^i?^  ^es^  ^<i^  c^es?  ^<fs?^e>^' 

W»l»-  58-  martedì  19.  Ugìió.   1796. 

:        F      li      A     N  '  e  .  I     A   . 

IPa&iqi  a.  Luglio .. 
L  passo  dbel  Reno  rsc{«)!to  da  fi* 
•  Armata  Francese  comasdaft  d$t 
Gen.  Mojeau  è  stato  {attp  noto  f  t 
Consìglio  de'  Cinquecento  ,  ed  al 
Pubblico ' co^  segi)enti  Ohpacci. 

\  Ct/ffK9C€9tio  ;  #  4egn  AhzUnt . 
CittadM  Ufhlatort  • 
„  Il  Direttorio  Esecutivo  ti  àffret* 
jla  di  farvi  sapere  che  lia  ricevuto  ài\ 
^Generale  in  capire  deU' Armata  detlti?* 
J10  e  Mofiella  il  Rapporto  dell*  im|for* 
^ante  operaziodA  del  passo  delKei^pt 
i^sc^uito  da  questa  br«vf  Afu^atji  pre^ 
se  Strasburgo,  n^tla  mattma  del  tf.  Met- 
sì^'or  (  ^.Giognó.  )  I  tnovìmonti  deQ* 
Arnìat»  di  Sacnbra  e  Mosa ,  cpmMida- 
Jt&  dal  Gcn*.  Giordano  •  avevano  avuto 
j>er  oggetto  di  attirare  il  nemico  ver- 
so il  Basso  Reno  \  i  falsi  attacchi  ordi- 
nati dal  Geo.  Moreau  tanto  presso  4i 
^aobeim  da  una  parte»  che  presso  d* 
VoìngadaU*  altra,  avevano  cgnalmcfl* 
te  ^er  oggetto  di  allontanare  la  massa 
j^tile  forze,  nemiche  dal  vero  punto  d* 
attacco  .  Il  pia  brillante  sucaeaso  ha 
poronata.^*  intrepidezza  de*  nostti  di- 
fensori •  e  le  savie  combinazioni  de* 
G.eneraii»  Noi  siamo  padroni  del  Por- 
le  di;  (ehi  ;  il.  ponte  è  ristabilito.;  e  ci 
flamf  impadroniti  di  f  Ueato  Forte  con 
1  aannón^  presi  'n,*n^w\ìti,.  —  Noi  pub- 
NichereinQ  per 'meizo- de*  Giornali  i 
attagli  (&  qiiesU  gloriosa  giornata,  ed 
J.  opf^i  dò*  beavi  cbè  sì  son  dis^citì .  1» 

>  .CaawoT  TwM 

JlGi*9nkU  i9CàPìiit  èli  Dintterh.  E- 

S€€Mtìvù^    Pa/  Quarpìtr  Qtn^rnU  dì 

Km  /i.d.  t  l.MfsrÌ9r  C24^  H-  G>«- 


V«k 


thfMdinl  Ùtrett&rì. 
n  Ro/ricevuto  il  vostro  Corriere 
>oir'Ordii)e  di  pasia're  il  Reno.  A  oro 
b  si  era  padroni  de*  trinceramenti  di 
&ehl:  le  nostre  truppe  occupavano  la 
riVn  dritta  del  Un'ole  fino  dalle  3.  ore 
défla  mattina .  —  Il  passo  in  fàccia  'a 
Kchl  ha  solamente  potuto  eseguirsi:  il 
gf'ande  aécrescimente  dell'  acqua  dèi 
Keno  aveva  talmente  iooodate  le  Iso- 
le ove  si  doveva  sbarcare  ,  a  Gamb- 
teim  »  che  è  stato  impossibile  di  abbor- 
dare in  terra  ferma.  -->  Gli  ostaco* 
li  incredibili  che  ai  dovevano  soperare, 
avrebbero  potuto  ftr  dubitare  dilla  rlè- 
acita  di  una  tale  intrapresa  ,' tentata 
cen  altre  truppe, che  Francesi  :\%  bra- 
vura dt'acstri  soldati ,  la  prUdenteaD* 
dacia  degli  Uli?iaH  che  dirigevano  g]i 
attacchi,  hanno  tutto  superato.  In  ve- 
runa parte  si  poteva  fare  uno  sbarco 
interra  ferma.  Dopo  avere  abbordato 
nelle  Isole  di  cui  è  sparso  il  (Reno ,  bi- 
,togna va  cacciarne  il  nemico ,  tentare 
>ltri  passaggi  e  stabiiitvisi  :ciò  rendeva 
le  sorprese  impossibili  f  e  doveva  natt:|- 
talmente  dare  il  tempo  d'  arrivare  de* 
rinforzi  al  nemico  .  La  rapiditii  •  e  la 
buona  condocta  di  tutti  gli  attacchi 
gli  hanno  tolte  questi  vantaggi .  Tutj- 
ti  i  trinceramenti  delle  Isole  aonò 
jstatt  forzati  colta  bafonetta  senza  i) 
minimo  fuoco  :  il  nemico  non  ha  a- 
vfito  altro  tempo  che  di  tirare  c6 
suoi  cannóni  un  colpo  solo  a  mitraglia 
tutti  quelli  che  hanno  erre  to  di  salì 
yarki  sono  stati  inseguiti  co9)  vivamen- 
te, che  non  hanno  potuto  <}ist>u|^re 
i  piccoli  ponti  che  li  sety^vanQ  di  to» 
mooicaziooe,  e  ce  oCSiamn  HTìpa^roniti  • 
L'attaceo  de^  trinceramenti  di  Kch^pre* 
senta  va  de*  ajagg^^ti  titàcoU:  ràoìnoii 

pc- 


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^8 
j^c  te  vaino  fitto  chneéiìiéW  infaaterUt 
bisogniva  iboccate  in  una  piaanra  a.s- 
Étì  eoasidetabiie»  ella  di  Ande  va  la  Ca- 
valleria nemica  i.  noa  potevamo  oppor* 
le  la  neutra  perchè  il  suo  imbarco  era 
arato  impossibile  $  rartìgtienacheuva* 
va  segairato  il  primo  abatco  fa  egoal- 
mente  inatile  »  non  avendo  {)otuo>  tra- 
▼ersare  le  Is^le;  oiaHfotrepIdezta  dd« 
le  nostre  truppe  ha  sopplito  alla  man- 
cadza  de*  mexzi  ;  ci  siamo  seryiti  di 
/i|ueUa  che  avevamo  presa',  «a^jidoba* 
arato  di  far  passare  d'e^Cannonferi  per 
porli  in  grado  di  rispondere  a  quella 
del  nemico .  —  I  due  mila  secent^  oo« 
nini  che  si  erano  sbarcati  non  |fteey^« 
no  per^  servire  contro  i  replicati  a^ti^ip- 
chi  del  isemico»  «d  al  fuoco  vi\{is)inSo 
de^trinceramenti  che  bisognava  ^oh^ul* 
atare:  il  ponte  volante  che  avrebbe  or- 
dinariamente potato  a^ire9'non^ poteva 
esser  pronto  che  fra  set  ore»  Mntècaè 
la  rapidità  eccessiva  del  Reno  renden- 
do r  ancoraggio  e  la  manuvra  difficile, 
'correvamo  rischio»  per  difetto  di  mtt« 
ni'zioni ,  e  di  pronti  soccorsi»  di  veder* 
ci  rapire  il  frutto  delia  nostra  ihtra- 
presa .  Convenne  dunque  »  per  un  fno- 
cnento»  togirere  alle  truppe  che  erafio 
-passate  qualunque  mezzo  di  titirafa» 
per  così  salvarle:  io  detti  ordine  di  far 
ritornare  tutti  i  battelli  che  atrerado 
fatto  il  primo  trasporta  di  truppe».on* 
de  spedire  de'  nuovi  soccorsi»  di  cui 
avevano  bisogno;  questa  manuvra  si 
'lece  con  una  rapidità  incredibile  »  e  di 
pose  in  grado  di  principiare  con  suc- 
cesso gli  attacchi  diKehl.  -^  Il  primo 
Ridotto  delia  pianura  era  difeso  da  cin- 
que cannoni»  e  300. uomini:  attaccar- 
lo e  prenderlo  fu  l'affare  di  un'istan- 
te: la  nuova  artiglieria  che  si  era  con- 
quistata ci  pase  in  stato  di  rispondere 
a  quella  del  nemico,  con  vantaggio»  e 
di  sostenete  l' attacco  degli  altri  trin- 
ceramenti »  che  farono  a uecessivam'ente 
presi  con  io  stesso  coraggio  •  A  ore  9. 
delia  mattina  il  nemico  0^  del  tutta 
cacciato  da  Kebl»  e  le  nostre  truppe 
lo  inseguirono  sulla  strada  d' Offenbur- 
gp  9  ove  gli  presero  tre  cannoni»  e  fece- 
ro molti  prigionièri.  La  nostra  arti- 
glieria dell'  Isola  del  Reno  ha  seconda* 
ro  con  «n  fuoco  ben  diretto!' attacco. 
La  perdila  del  nemjypQ  d«oajri<cUralriliM 


Sima  tn  morti  e  feriti  :  liaon  fatti  800: 
prigionieri»  presi  due  mila   fucili,  e 
16.  cannoni.  —  L'  attacco  di  Qamb* 
sheim  non  ha  avuto  il   successo    aM! 
dovevasi  sperare:  le  Isole  ovabisogn»*; 
va  abbprdare   si   son  trovate  coperto^ 
d'  acqua  per  V  accresoìaaento  del   fio«' 
me^  un  tale  ostacolo  oimi  ci  ha  però 
trattentiti:  lo  sbarco  si  è  fatto  in  pit« 
no  giorno ,  sotto  il  fuoco  del  nemico  • 
e  la  truppa  è  stata  in  battaglia,  cob  1*  1 
acqua  fino  alla  cintura»  maotrc  ai  tea* 
cava  il   passo  in  terra^ferma»  ma   1% 
rapidità  della  corrente   che  ci  separa* 
va  non  ha   permesso  di  far  rimontare 
ibatt^ellie'Ie  troppe  si  «on  fatte  rip«J« 
sare  alla  riva  sinìscra^^l  miglior  «edi- 
ne .  l'sofdati  piangevano  di  ral^lna  v«« 
déndo  il  loro  coraggio  arrestato  da  &e- 
'gli  oitacoU  che  era  impossibile  di  via» 

Sere .  —  Tr%  i'  tr.att{  di  coraggio  ono 
e'  pia  rimarcàbili  è  la'  maniera  col!k 
quale  è  stato  preso  it  primo  Ridotto  2 
i  soldati  »  dopo  avei^  saltato  nel  fossato 
'avanti  di  scalarlo,  hanno  coperti  quej;- 
li  che  lo  difendevano  con  una  grandi- 
ne   di  pietre:   questa  arme  nuova  hft 
'fìtto  perder  ta  cesta  a'  nemici  e  por- 
re a  basso  le  armi»  subito  che  hanno 
veduti   i  Francesi   sul    parapetto  che 
forzavano  la  goÌa«  Se  il  nemico  aves- 
se preveduta  una  cale  intrapresa»  sa- 
r'ìebbe  divenuta  quasi  impossibile  :  egli 
è  rimasto  ingannato  da  tucti  gli  attac« 
chi  »  dimostrazioni ,  e  movimenti  che 
si  facevano  per  nasconderla;   era  in- 
elusive ignorata  nella  Città  di  Strasbur- 
go ;  ma  siccome  non  si  potevano  occul- 
tate i  preparativi  pel  passo  de'  battel- 
li ,  io  feci  serrare  le  porte  di  detta  Cit- 
tà nel  giorno  che  vi  giunsi  ;  dimodoché 
il  nemico   non    potè   esserne  istruita. 
Spero  che  saremo  ben  tosto  in  posizio- 
ne di  dar  la  mano   dritta  all'  Armata 
d' Italia  ,  e  fa  sinistra  a  quella  di  Sam- 
bra t  Mosa .  Il   ponte  sul  Reno  è  def 
tutto  stabilito;  ed  è  fta  Kehl  e  l'Iso- 
la del  Reno  :  ha  circa  250.  tese  »  ed  jl 
rimanente  dell'  Armata  vi  passa  in  que- 
sto momento .  —  Neil'  istante  ho  ooti« 
zia  f  cho  le  nostre  truppe  hanno  cac- 
ciato Il  nemico  da  Neumshl»  6Écende 
300.  prigionieri  del  Carpo  Franca  di  Giii« 
lay  t  ad  hanoe  prato  un  cassone,  n 
MoasAff. 


DigitTgeGUDy  VjOOQ  IC 


esfràifù   Jet  BUpdécU  dtl  Cmmlna* 
^/o  H'fufspfnn  ai  Direttoria  Eìeeutho: 
^  QoW  àlcra  mu  vi  ho^  artnittlzia* 
ta  il  pssssgg^ò  del  Reno,   U   presi  di 
Kebf>  quella  divarj  p9vzi  d'  atcigiteKÌmf 
•  di  .^irca  6oe.  prìgìomerì  fpa*  qtiali  st 
trova  -ìì  Principe  di  Fursrcmb^g.  Quc- 
VttL  gloriosa  Sf^dtzioné  non  è  stata  per 
niente  prevista  dal  nemico:  tutti  iprc* 
fiarativì  si  son   fìitct  colla  maggior  se- 
gretezza-: tutto  era  perfattamente  con- 
certato, talché  ho  la  sodiifazione  d*an- 
nanziarvr,  che  il  nooiero  de* bravi  che 
dabbiamo  compiangere  è  molto  piccolo» 
e  che  non  è  perito  nessuno  nel  passo  » 
benché  in  certi  posri  le  nostre  truppe 
abbiano  marciato  netl'  acqua  infino  al 
petso.  —  Sono  stati  presi  da  2o.  pea« 
2i  d' attiglietia »  e  altrettanti  cassoni: 
L*  Armata  eeeupa  la  pianure  per  due 
o  tte  leghe   di  circonferenza  ;  ella  ha 
forzato  il  nemico  a  levare  il  suo  cam* 
pò  :  le  posizfoni  nel  Palatinato  non  so- 
no state  abbandonate,^  e  vi  rimaogono 
delie  forze  ri9pettabili  •  „ 
E f tratto  dk  altra  Intéra  officialt  dtìU 
stesso  Commissario. 
„  f;a  mattina  del  di  6.  Messidot 
«(  34   Giugno  )  tre  cdonUe  di  truppe  si 
•  f>ottaroflc  verso  il  Reno  :  una  k>  tra* 
versò  a  NeuhofF,  malgrado  la  tua  ra- 
pidità ^  sorpt^e  i  posti  nemici,  che  pò* 
sero  a  basso  le  armi  e  furono  fatti  pri- 
gionieri di  'guerra;  in  seguito  si  avan- 
zò verso  Kenl ,  lo  circondò ,  e  lo  prese, 
liti  seconda  passò  a  due  leghe  da  Stra« 
Aurgo:  tro^ dell' opf>osi2ioive:  ma^qual 
nemico  può  trattenere   il  scaldato  Re- 
pubblieano?  Questa  colonna  ha  traver- 
sato egualmente  il  fiume  ,  ha  respinto 
il  nemko ,  ed  ha  proso  possesso  del  ter- 
ritorio esteto .   La   terza   é  passata  a 
Selts .  —  Due  mila  prigionieri  sono  nel- 
le nostre  mani  »  e  fra  questi  il  figlio  > 
del  Principe  di  £ttr(temberg ,  cW  è  un 
giovinetto  di  9o,  anni .  -^  Sentiamo  che 
una  colonna  si  porta  sopra  OfFembur- 
go  contro  gli  Emigrati  ed  il  Ceserai 
Latoor:  gli  altri  si  avanzano  verso  il 
Basso  Reno .  Soli'  istante  abbiamo  la 
DStizia  che  V  Armats  é  passata  a  Lau> 
•ferborgo,  e  più  basso,  e  che  le  truppe 
sono  a  RaSCadt,  e  ad  OfFenbnrgo.  »» 

n  La  nostra  armata  si  rinforza  con* 
fidcrabibosncf  sulla  riva  dsitca  in  Io* 


fanteria  e  Cavalleria:  Il  ppntc^ch »<<>«-' 
d>ttce  a  Kehl  è  solidamente  tt3bilicp,^ 
che  'faciUta   molto-  le  cooiunicazi^i,^ 
Jeri  sera  ,  7.  Mestidor  (  25.  Gi^goo  ^ 
seleni  una  nuova  azione,  nella  qunl^^l 
fece  un  cestinap  di  prigionieri,  Le  neri 
atre  Piazze  sono  nello  stato  di  difoss 
il  più  rispettabile,  h 
Da  Brusiiles  icf.  Messidori,  28.  Giugno^ 
„  Le  due  rive  del  Beno  pccsenta no 
in  questo  moménto  un*  attività   irtct-e- 
tfibile  di  movimenti.  De*  nuovi  rinfor- 
zi di  truppe   partooo  di  continuo    da* 
nostri  Dipartiaienti  per  rendersi  sul  ^as* 
so  Reno:  si  attendono  in  breve  da  15. 
mila   uomini  che  vengono  da  diverse 
parti  deir  interno  della  Repubblica  »   e 
che   si   portano  a  Dosseldoiff .  Quella 
Piazza  sarà   ben  tosto  coperta  da  ÓQ* 
mila  nomini  almeno.  Il  General  Gior- 
dano l'ha  visitata  ed  è  ripartito  per Co« 
blenza  :  gli  Austriaci  che  venivano  di 
già  fino   a  Mufheim  si   sono   ripiegati 
precipitosamente  .  KUbs'r  dèe  .di  naiova 
avanzarsi  sulla  Sicfg.  L' Armata  dei  Nord 
sostiene  quella  di  Sambra  e  Moss . 
C      E      R      M  .  A      N      I      A 
Vienna  6.  Luglio  .* 
Le  ulteriori  notiziie  qui  giu&tf  dal- 
la   Brtsgovia^ttir  irruzione  fdtta  dat 
nemico  in  quella  Provincia  Austriaca 
ci  fàuno  sapete  ch^  i  FraiHissì  passa- 
rono il  Reno  tra  Kehl ,  ejKsohofbkitii 
■ella  contrada  délla.-Svekii  ietta  V  Of- 
tesavia,  coin'un  corpo  di  oiroa  30.  nh 
uomini,   i  quaii   avendo  'sorprelsv  It 
troppe  SVeve  ,  prendendole  alU  spsir 
le ,  le   costrinsero   per  la  forza  Mpo« 
riore.  ad  abbandonare  con  molta  p^r^ 
dita  i  nominati  posti  •  Alte  prime  no- 
tizie di  tale  irruzione  accorsero  pes 
sostenere   le  truppe  «Svovs  t  due  reg« 
gimenti  d*  Infanteria  Kavsnadi ,  e  Air 
ton  i  ma  questi  pure ,  malgrado  che  it 
battessero  con  coraggio»  dovettero  ri« 
tirarsi ,  con  grave  perditS:^    D^po  taU 
fatti  9  ì  Francesi  impadraoitisi  di  Kehl , 
si  esteserqnel   Mi^rcbesato  di  Bade; 
che  confila  coli*  Orcensvia »  e  partico- 
larmente fra  Wistadc  >  Licbenau  e  lun* 
So  il  Reno  sopra  Aastsdt,  oDurlach. 
er  aver  por  una   fiictl  comonicazio-  ' 
Ile,  hanno  i  Franscsi  costruito  un  pso- 
te  nel   luogo  stcHO  ove  passatono  il 
9«na»  s  pel  cui  mcsmtrsniitaao  nm* 


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tè  iTùpfe.'STpéciztvie  che  P- of  g«ttirée| 
i^0i»eo  sta  quello  di  avanzare  vctK^ 
il  Neckcy'iier  sorpreodcre ,  se  fosfe 
^o^silMle  i  iaa€877ini  4egH  .  AostrUcI 
eb«  trpvBfici  a  HMdelberg».  c4  ferri- 
rivare  ad*Hiilm  e  Garuburg«  ove. so* 
no  akr4^  M^gaztirni  ipicni  d*ognr  sorfn 
di  munizioni  da  goetra.  A  tali  prò* 
gfel«i  va  peVò'oppoaettdosi  il  Generar 
)e  Sret«  »  che  comanda  i  contingenti 
de*  Princi  e  Stati  della  Svevia,  Eglibt 
perciò'  rioniri'  tutti  gli  Austriaci  »  a 
co'  bactagliooi  e  squadroni  che  erano 
accampati  vicino  a  Maoheim»  a  Hei« 
4rlberg  e  Scbcweteingea»  avendo  foc? 
SMto  un  cooriderrbil  corpo  «eguale  in 
fiorza  a  quello  de'  FranccÀ  »  si  è  postò 
in  nsarcia  ad  oggttta  di  costtingajto 
il  naoiico  alla  ritirar»  • 

Loued)  scorso  si  vide  transtcar* 
da  questi  Sobborghi  un  Beggimeuco 
Infanteria  proveniente  dalla  GalKeia# 
il  ^uale  continuò  il  suo  viaggio  pec 
l'ucwata  del  Tiròlo,  «  per  dove  mar* 
éeMBoo  tacer  gli  .altri  che  eoectssiva* 
meoce  MtendiaoBo  dalla  detta  Jrur 
vikciai 

Mamitiui  à  Luglio. 
'  Dai  Arversi  devtagli  dei  fatti  àccaii 
fati  nei  decorsi  giorni  abbiamoi  che  fi 
Francesi  passato  il  Keooveld)  24.  Giu- 
gno Ia  «lumeroi  di  300.  uomini  vici  no 
u  KeU  eopvu' delle  tasche  atticcavono 
il  forte:  dei  Beno  che  era  difeso  dn 
Mie. truppe  di  Svevin  del  Reggtmenco 
di  Wofteoibfv^g  ,  le  quali  dopo  qualt 
«be  rtiiiteiiae  derettern  cedere .  Il 
nemice  evtndo  urtato. quasi  nel  medet 
at«H>  istante  due  peoti  di  basche  »  s*n« 
vantò  rapidbmente  ed  in  fotte  daStrn* 
abtrgo  ,  fkeendo  egtru  sur  nostri  gli  & 
etDnoni  ohe  aveva  .presi  nel  -Sorte  di 
Kehl";  Ber  melà^  sorte  non  si  era  pen< 
eaté  aè  avvitare  tsnUto  le  truppe  Au« 
ecritcbe  posta  ce  piò  Inntano,  ed  il  Cov« 
fio  di  Gondè,  e  non  erkvi.  stelle  vici^ 
ciamse  elttò  che' il  II  egeamente  d'^Aitoo/ 
ed  i  Corazaieti  ^'Hofaentollern^iqua^ 
li  neo  potesttrn  f  esistere  aUasupeno^ 
Htà  dei  nemica  «  Nei  dì  25.  i  Franca^ 
al  in  numero  di  25.  «niia  uomini,  tpei^ 
netva'rano  AnoaBiicbcff^hr kti  »mft  vtn4 
nero  rèspinai  con-  f»»tdtca  i  il  d)  stf.ié 
Prendesi  medesml  a*  ini  padroni  rea»  il! 
Appenivf]rer^  Depn  il  dttto  eiofòe  ^ 


ttnfipe  Attstifeebe  9  e  fvelte  d*  liai^erf 
sono  state  contimumente  alle  prese  fot 
Francesi  >  ed  in  tali  azioni  vi  è  jtatn 
della  strage  de  nmbe  le  parti  •Il  tiem^w 
cofperaltro»  n>ercè  la  sna  auperiosit^ 
e  le  truppe  fresche  die  riceveva  ad  ogni 
momento  da  Strasburgo  ton  "delK  artii* 
glieria  e  delle  munictoni  rima;^  vittov 
rioso  e  penetrò  più  aventi ,  e  ai  conób- 
be il  di  lui  disegno  di  aunentac  le  sue 
forse,  snlln  riva  destra  con  un  Corpo 
distaccato  dal  Gen.  Giordano  dall' Ai> 
mata  di  Sambra  e  Mota  •  Io  seguir^ 
poi  di  un  altro  fatto  cbe  ebbe  luogn 
•l  d)  28  tra  Kclil  ed  Ofirenburgo  i 
Francesi  entrarono  in  queat  ultima  Cit* 
tk  dopo  una  vigorosa-  difesa  per  parte 
dei  Tedeschi  •  Il  Reggimestto.d'  Aa« 
spacb  Cotaazieri  sofferse  assai  io  cale 
occasione»  avendo  perduta  molta  gen* 
ce  .  Io  detto  giorno  i  Feaocesi  erang^ 
a  StnloISrn  e  Bahl  ed  inoltravano  ijo^ 
ro.  posti  avanzati  a  9.  leghe  da  Rastadt . 

!#' Atetata.di  Condè  dette  in^^** 
la  giornata  le  pia  grandi  prove  dt  co- 
raggiose secondò.  peifettame(it9  gli  Au* 
striaci  sotto  gli  ordinigli  GemcaiSf  a  r« 
ffay  •  il  quale' per  quanto  dii:esiv  rèst^ 
ferito*  Il  di  29*.  i  -nostri'^  Stveva»  pres^ 
uoar  folate  post2Ìnné  sulle  aUtite  dit$m«^ 
petto  ad  Offenbnrgo  «  e  preeisainóatei 
a  Gengeobacb  davanti  «lU  Vallata  di 
Kinztg  •  Di  quante  possa'  cfsere  #«pa« 
dtito.in  detta  giornata  nelle  vicinanza^ 
di  Rastadt»  non  se  ne  baiano  che  delie 
notizie  cenfitse  e  contradittorie  :  ^m^^ 
brache  vi  segeisse  un  fette n^^lto saòn 
gninoso:  »  e  che  la  vittoria,  rioiancssq 
indecita,  in  «luella  aera  i  Francesi cn- 
trarono»  diceste  nella  nominata  Citta  di 
Rasta'dt  •  ma  nel  di  30»  (ecere  la  loro 
Àtìrata  da  quelle  adiacenze*  e  <si  ri-, 
piegarono  eopra  Stolofeo,  e  Lichte^u . 

Jeri  'S.  A.  A.  V  Arciduca  Carle  giun- 
se io  questa  Gtth  9  enelUcorrvnre  mat- 
tina è-riparcho  alla  volta  di  Sebwetziis- 
gen,  dove  è  aspettato  dal  Corpo  dei 
Sassoni  i  I  Corpi  dei  Generali.  liotze.e, 
di  Wetnecis  seno  in  marcia  alla  velrn 
di*  Rfiscadt»  e  si  san  gettati  tre.  ponct  • 
sid  Necker  per;acceletare  il  loro  vtag- 
gip*.  Subito  che  le  diverse  truppe  cbai 
sono  .in  moto  de  Hiù -parti  satanoo^r^ 
rirvate  «I  posti^  dicesi  che  la  R.  A.  S. 
darà  batosglU  Mi  nemica .  V     • . 

ITAUA  * 


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Minavo  14*  Laglla  • 
Mercplecl)  scorso  una  graj;^  (tarte 
J«ihi  truppa  sì  raccolse  ne' giardini  pob« 
I  blict  t  ed  a'  bistioot  di  Porca  Orieata* 
U  dova  ptssò  la  notte  ;  nella  segoenca 
OUttioa  poi  si  pose  in  ourcia»  credf* 
fi  ,  per  U  Bresciano  r  '**  Per  ordine  del 
Gen.  Despinoy  Comandsote  della. Lom-» 
Wtdia  qt^staMuoicipatitk  dovendosom^ 
inìotstrare  ali*  Armata  Francese  60,  mi^ 
la  sacchi  in  breve  tempo,  ha  intimaca 
chiunque  avesse  sacchi  tanto  nuovi  che 
psaci  di  doverli  subico  consegnare^  co- 
me pure  chi  avesse  tele  adattate  a  ta- 
le oso  le  dovrà  egualmente  portare  aU 
la  Municipalità .  Queste  secce  debbono 
aervire  per  V  Armata  sotto  Mantova  > 
U  cai  assedio  è  già  pùocipiato  da  du< 
giorni- con.  indicfbit  vigore  :ile  truppe 
che  scfiogeno  quella  Piazza  ascendono 
a  eirca  50.  mila  :•  vi  sodo  30.  mortati  f 
e  più  di  90.  pevzi  di  cannone  di  grosso 
calibro  •  Sappiamo  che  si  sono  colà  tra- 
sportate pel  Miocio  diverse  barche  ca« 
fiche  d' a  ttreaai  à*  assedio  »  e  cbe  ip  tnt^ 
ti  i  cGfltòrni  si  sente  «n  continuo  can^ 
poiieggiamento ,  0  già  dicesi  .che  fixi^* 
ad  ove  vi  sieno  state-  flettate  ffìo*  bom^ 
be.  Si  assicura  di  più  che  un  Corpo 
di  eruppe  Francesi  «ttaccò  nel  di  9^ 
un  Ridotto  esterioce ,  dì. dove  .jcreipor^ 
t^  due  cacMioni»  SI  i  poi  sapuu>«.  che 
gli  as^edriati  soffrono  qàolta  scarsezza; 
di  viveù  »e  che  vi  sono  non.  pocb^  ma« 
Uttie  :  nella  Qittà  vi  i  atcces)  del  nulr 
coatrncot.ed  «Itiaiamenae  furono  t^ftn* 
tici  de*  coafusi  raouiti ,.  e  divctsì  ^olpi 
di  facile.  Tortociò  esatto  al  ceeaggir 
indicibile  de'  ftépubblicam  fa  tignar^ 
dsre  come  molto  ^iciffik  lt  aediM^^  4i 
Mancpva» 

Quanto  a*  soc^th  Uriai;9r^  fops 
di  s,pef<aAza  dvrifevffne^  il  Cj^nera) 
Masictna  coH'altiaia  vic^sìn  eipaitata 
a  Campi  della  Coeonasa  -ba  à^\$p  i) 
I  fatto:  que'posti erano uincerati io  guif 
I  sa  <^9  arre^pre  ehiaoque  »^iiQrabé,ibrar 
Irt  Repobblicani  ;>  essi  li  ibrae^4^nO;  t^ 
la  bj^onetcat  batte rooocprfjggjqsameatf 
il  nemico,  e>i|uinji  aMm^padaeniii^no  d«4f 
la  Oiiusa  posto  oMlaa^cvnsi dècerle:  i$ 
tale  ocaaaipne  secondo^  V- a^satia -nota  ri^ 
«auti,  fi  Resero  ^ooc 4#«^, ogi  m«iJil^ 
\Xki\4  V  ictrro  baj^sg^.a,  3,^  WMla  ds/fr 


riha^g4;«ila  c;^fQi«:?^t  e.si  fe< 
AQo.  prigionieri  /  Il  prelodató  Gepi 
Massena  ha  actualmeoce  nel  Tiri 
28.  mila  uomini  \  un  Corpq  di  4.  e 
è  accampato  al  di  là  dell^  A^i|te.  si 
Verona  i^.  e  diversi  altri  distaccami 
guardano  qualunque  imporrante-  poi 
onde  opporsi  fX  nemico  se  mai  faci 
un  t<;ntatiyo  per  divena  parte.  la 
mil  guisa  l'assedio  di  Mantova  si] 
leguirà. colla  massima  sicurezza»  . 
Abbiami  notizia  che  nel  d)  6. 
corrente  giunsero  in  Bassano  Città 
Dominio  Veneto  4.  mila  Austriaci  \ 
venienti  da   Gorizia*  ed  Udine  r  q^ 

S arsirono  tosto  ad  uoitsi.  all' Arm 
el  Tiroto»  CQoiandata  ora  dal  Geni 
W^rmser  »  -che  attende  ^tri  nmpq 
rinforzi .  —  n  Senato  di  Venezia  fi 
tanto,  vedendo  occupate  da  triippe 
stero  varie  parti  deWaci  Staci,  xoi 
nua  vigoiosi  armamenti  lì  per  ma 
che  per  terra  t  e  qensa  alla  iptp^ì^ 
fen».  .sopciajmente  nalla  Capitale 
yiVf&iW  )^. impose  due  concfibna 
ni^  ^ne  un^  drl  lo^pic,  ioo.*sopr 
Fitti  deHecase»  Talttp  sopra  i  ter 
ni  coltivati  »  oltre  le  offerte  £ratt 
state  fatte  dalle  per|oiie>fiuo{tcser.  < 
fìifùta  ascendono  a  circa4^o.  fnilf  d 

lovoftXA  r4.  LugU<r. 
.  ^  la  !|egi»itadel  peqifaur  fatto/ 
Commissari  dell'.  Armat^  Craaces^ 
ti^Ke  le  oderei  d'Ingbil^rsanfjliesiti 
vavano  in  qnestf  Ipegana,  Ideati  Gq 
9H»sari.  fecero  *  marud)  dopa.prài 
chiaoiare  tutti  qua^N'egosìtaatl  «ho- 
avevaen  dritto  ^«  fiittcfipi>e^ntsri 
reepettive  iatture»  fo  dicbiera^  a^  f 
desimi  che  dovessero,  ncnne^eca  ,1 
creditrice  ^  Ì(ep8bbHsp.Sraff«eieK 
alla  aogdtnna  ^r^  ad  r  fÌ4^  U  ^^i 
l^aganiento  con  tafif^  JEiMteaedf  Ctm 
pes  (Jeps^va^  .Stante  pffri  ]p  ^^rAi»^\u 
qosts^^^ejalcuo^Nfgoaian^i  S:vapdoes 
fca  V  im^oaalbili4à~di  sodisfare  a*  ^ 
£>sì  ieopi  V  i4»  dai'  CemitMsaFi .  ac^ 
dsta  iato  satH^  qofUad^lfiMentLiphe 
r^vanp^  ^sidsMi^c  ^ tfoltre  6^^o04r^ 
fat  gff  va^e  «n.  altfa  tidel^Mf  «ra^ 
gio  a  darti  Nrfl^iM ti  fiW^Ntnd^V 
Af  mfKfi/ick^  eTaoo.do»r9«^  ferri 
i^Uf stagna  vèc€aj^oeC'At9t^r{yia^ 
3en«f.  ekvj  p>^iW«iP  rf^  dl»i>»>'0 


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'  •  Per  '  mékso  ii  pttVblieo  Eékto ffnt« 
titto  fullD  fcorso  gioritdy  reset  iiicimA- 
Co  a  qualunque  forestiere  vagabonde, 
ozioso  ,  e  questuanCr,  tanto  uomo  die 
donna,  iì  dovere  in  termine  di  tre  gior- 
ni sortire  dalla  Cictk  ,  ed  inr  $éì  dal 
Contado,  lotto  ne na  dt estete scaccfate 
colla  forza  ,  ed  tn  caso  di  ritorno ,  di 
tre  aiinf  di  prigionia  »  o  Uvori  puliblc* 
(A.  -^ 'Tutte le  altre  personeforestie- 
'.te  poi. che  esercitano  qualunaue arte q 
mestiere,  debbono  esse  pure  dentro  un 
^ese  uscire  dallo  Stato;  e  ip  caso  di 
^centra V venzione  rengone.cofli minate,  le 
4;uddette  pene.  M«  siccome  ii  Senttò 
riflette,,  che  fra  questi  individui-sene 
trovano  molti,  degni  di  essere  eccettua- 
ci o  per  lungo  domicilio ,  o  per  avere 
stabilita  la  loro  fsmigUa,  per  l' eccel- 
lenza delle  loro  arti ,  o  perchè  ne'han- 
tip  introdottp  e  perferionete  «Icuoe  et* 
€Ì€  ;  Qoeeti  dovranno  presentare  i  lord 
jricèr^  a'Deputeti  a  tale  effetto  elettii 
acciò  vengane  esaminati  i  motivi ,  pe* 
,i|uaK  si  lusingasseredipotev  rimanere; 
è  in  tal  caso  saranno  muniti  di  undo- 
momento*  cbe^giimifichetli  la  loro.abiU* 
fazione .  „ 

LivoEKo  15.  Luglio  *      ^  ' 

Jfer  mattina  st  vide  affissa  una  No- 
tifcazione  per  mexzo  dèlia  quale  ^ue* 
ato  Sig.  <3«neml  Maggiore  de  Lavtletve 
Crovernatore  Interino  faceva  noto,  che 
'  ricorrendo  in  ts^o  giórno  una  Festa  pet 
Ye  truppe  Franceei  ,•  e  dovendosi  fa#e 
^•lle  salve  d'  attigiiéria»  ciaschedune 
fi  stesse  traniguiiloec. 

La  detta  Festa ,  In  imemoria  delia 
istruzione  della  Bastiglia ,  venne  difatto 
selenmzzata  eolia  massima  quiete  :  ei* 
•a  consistè  neUe  seguenti  ceremoniél 
Sra  stato  eretto  nella  Piazza  d*  arme 
«0  grandioso  falco quadrìlatero,cbepu» 
«ava  sopra  un  ìmbaaame|tto  a  tre  g^a* 
di;  nel  meaao  poi  del  ripiano  del  pai* 
co  alzavast  uh  ornatso  piedistallo ,  che 
doveva  servire  per  collocarvi  la  Statua 
della^  libertà  ;  a'  quattro  lati  eranvi  di* 

Siati  varj Emblemi  di  vittoria  colle  ba»- 
'èco  delle  Nazioni  ehe  sono  «tatt  e 
gono  attualmente  in  guerra . 

Disposto  il  tutto,  fu  ter  mattina 
m  ove  6.  fatta «oa  salva  generale  d'ar- 
tiglieria da  queUi  Fortezza  (nnne  re- 
fHCftti  i  IMSBO  glQtiio ,  fd  atoca  w^i» 


fece  alle  efa  4>  p»rinttpfO.  della  Fèsta  : 
In  quel  punto  entr^'  da  Porta  (^olon* 
nella  un  Dirraccamenro  di  Garallerla 
Repubblicana  di  85.  uomini  con  trom* 
betta  avetnti ,  e  mdò  a  schierarsi  dal« 
te  Dogana,  e  parte  di  essa  si  post^  die- 
trp  al  Palazzo  Reale ,  col  Seguito  di 
un  cinnone  ed  un  carro  di  mUniziboe  : 
poco  dopo  giunse  un  Corpo  d' Infante-  . 
rtf  di  485.  uomini  a  tamburo  batceii^ 
te  V  che  fu  seguitato  da  altro  di  500. 
con  banda  e  tamburo.  Nel  tempo  che 
ques'^e  truppe  andavano  schierandosi 
in  Piazza ,  alcuni  soldati  a  cavallo  si 
norsarono  a  prendere  la  Statua  detta 
LH}erÀ ,  e  da'  medesimi  venne  callo* 
cara  sul  Piedistallo  .Questa  Statua  era  a 
guisa di-una  Pallade,  con  elmo  intesta 
con  penne,  veste  bianca  con  fascia  al 
petto^rieolère  »  e  manto  cremisi  :  colla 
dritta  sosteneva  la  picca  sormontata  dal 
berretto,  e  colla  sinistra  si  appoggila 
a*  fasci .  Collocata  la  Statua^  furono 
posti  ne*  quattro  angoli  del  palco  quat- 
tro vasi  etruschi ,  ertovi  deir  arden* 
te  bitume:  intanto  dispostasi  Y  Inftn- 
t^rìa  io  due  linee  dalte  bande  della 
PiazTia,  e  dietro  ad  essa  la  Cavallerìa, 
dopo  poebi  memeni^giun.se  il  Commif « 
serio  Gareau  In  compagnia  de*  Gene* 
ifàli  Vaubois  e  Mlmer,del  Comanda a« 
tè  iiuKn ,  «  di  altri  Commissari  »  Ufi* 
zialftà  ec.  preceduto  tlalla  banda  rnili* 
tare,  e  da  taiAburi ,  e segtritatp  da  un 
Distaccamento  di' Cavalleria  ,  'è  fatto 
il  giro  della  Piazza  con'  atconi  carri 
diarti^Keria  si  portò  davanti  la  Statua 
della  Libettk  I  e  pronunrfò  un  discorso 
analogo  attaftanzlòne .  Terminata  V  aV> 
locuzione  tutta  ta  truppa  Francese  e- 
sclaiM  in  Bvviva  la  Repubblica,  ponen* 
do  in  segno  H  gioja  i  cappeHi  iti  cima 
ai  fucili  t  è  cantò  un  Inno .  In  seguito 
il  Geo.  Vaubois  prenunzio  un  altro  di  « 
scorso,  e  dopo  di  ciò  H  Commissario 
prese  ftooyamente  la  patola  ,  essendosi 
ripètuti  dalla  suddetta  truppa  gli  Ev- 
viva ,  «d  H  cantò  dell'  Inno  dopo  cia« 
fcun  discorso  .  In  appresso  i  suddetti 
Generati,  edU/irialità  prendendosi |À?r 
unfUo  Armarono  un  circolo  ,  e  balla- 
tono  intome  alla Stacua.  Finito  U ballo 
il  Commissario  Gareau ,  ed  il  CSenera* 
le  Vaubois  portatisi  alle  due  linee,  fbr* 
fMa  4^1a  suddetta  Supplì,  dattero  ad 

alcuni 


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•leoni  ée*  C«inoni  V  amplttso  H  f  ra« 
ÉelUiiia,  «  fuiodi  ti  Coeimìssario  si 
^iri(u)  ailf  sua.  abUaaioac  col  mede- 
fimo  tceoo. 

Roma  l6.  Luglicf« 
Sjàmo  io  questa  Città,  ^etticori 
4>  *Iti  prodigi.  Era  doso  cke  in  An- 
,C0QA  €  sltxc  Città  dplU  Marca  alcuna 
.Sacc^  Inunagìni  di  M.  V.  avevano  apec* 
ti» serrati. evoltati  gli  occhi;  oc  nella 
mitcioa  del  decorso  sabato  9*  core. , 
alcaoi  devoti  9  fi:a  quali  anche  qualr 
che  Beligloso,  essendosi  ietmatLad  Q- 
ure  alla  Madonna  desta  deiUAcchec- 
to  si  accorsero  che  quella  miracolosa 
;  Immagiae  girava  ed  alzav^i  gU  occhi: 
a  tal  pcQdigio  accotse  il  popolo  ia  caa* 
ta  fc^la  file  xonvenne  a'  supecieri  ai 
far  porte  ^una  guardili  di  soldati  fer 
.msotene^e^jl  b^on- otdiiie  .  Nofi  slli^ 
aita  il  pr5>digio  alla  detta  Sacca  lov 
alarne  )  ma,  lo  stesso  si  vide  in  altee 
.delle  numerose  eh»  sor  collocate  neU 
le  pubbliche  |tr«Ìe  .*  Indi  ne' giorni 
delù  domenica  m  lanedl  si  accrebbe 
il  asunero  de*  prodigi  nell'  Immagini 
di  alcune  Chiese»  come  in  particoiarje 
dt  S.  Maria  del  Pepai»  ,^  di  S.  M.  io 
V  VaUiceUa,  à\  S.  Marcello^  degli  Ago* 
nizsanti»  de* Confratelli  ce.  Si  è  inol- 
tre ammiraop  che  dae  cacti  di  giglia 
secchi  9  che  erano  attaccati  al^moto 
dove  è  r  Immagine  della  Madonna 
detta  dell'Arco  de' Pantani»  spunta- 
rono sabato  Korso  quattro  verdeggian- 
ti bottoni»  che  sempre  van  crescen- 
do .  Sua  Santità  in. vista  pertanto 
di  <]oeste  grandi  meravi^ie»  per  Sfem« 
prcpiù  infervorare  il  popolo  ad  una 
sincera  crconciliaaione  eoa  Dio  ha  per 
merso  deir  Emìnentiss.  Card»,  Vicario 
fstfo  pubblicate  un  Invito  Sa cfo- per 
le  S»  Missioni  in  6.  primasie  Pia^e: 
principiarono  le  medesime  domenica»  e 
termineranno  mercoledi  deila  \Fentura 
settimana.  Il  numeroso  popolo  si  è 
portato  perciò  in  folla  in  processiona 
di  penitenza  da  tm'  Immagine  all'ai- 
tra  recitando  Hosari  e  Litanie; le  per* 
sena  di  Jittalfltà  e  di  illustre  condixio- 
ne  fi  sono  unite  a  questi  atti  di  de« 
vetrone  »  e  per  varie  sere  si  è  veduta 
la  Città  illuminata  a  § iorno ,  talché 
tatto  insieme  ha  ecc:tata  la  piJt  uaa* 
ta  e  devota  ompiascnzai, 


4^ 
-^  Mercpled)  mattins»  si  i^eft^  ali'  t^ 
dien»L  del  S.  Padre  il  Sig.  C>v.  Azar» 
dopo  il  suo  ritorno»  è  iù  accelto  con* 
somma  gentilezza  ».  e  trattenuto  lun» 
gamentc. 

Essendo  prossimo  T  attivo  dc'Com* 
mi^siri  Fraticcsi  in  questa  Capitale»  mer*' 
eoledt  il  giorno  fu  pubblicato  il  seguane 
te.lgdirto  deli' Em9.Card.de  Zelada^ 
grecano  diS^ato. 

M'In  seguirà  deir  accordato  concio^ 
;t0  coir  Armata  Francese»  mediante  il. 
jquale  si  è  allontanato  il  pericolo  dell'' 
ostile>in  va  rione  »  che  sovrastavaa  qnest^ 
Alma^Città  ed  anderà  a  stabilirsi  una^ 
solida  e  permanente  race  fra  le  due 
Nazioni  »  f^sta  convenuto»  e  permessa* 
.eoli' esprèssa  approvazione  ^  ed  assenso 
della  Santità  di  N.  $. ,  che  debbano» 
for^  in  breve  portarsi  in  Roma  alcu* 
jDi  Commissari  Francesi»  per  trattare»* 
•  conferire  dì  varj.  Emergenti»  e  dell' 
adempimento  di  diversi  articoli ,  e  con- 
dizioni relative,  all'accordo  medesime t' 
ohe  debbono  facilitare  la  strada  all'  e&^ 
firttiva  conclusione  della  Sàc^ .  ,,  , 

.  fi  £»e  massime  della  oQStra  S.  Rtlt^ 
gione»  il  flacroMritto  dèlP  ospitalità»  l* 
invjfriab'ile  //iri  delle  senti  »la  fede  puln 
bfica  derivantedalla  Sovrana  anntfenza: 
l'importanza  di  ima  fornàale  Convenr 
aione  fra  due  Potenze  :  la  rispettabile 
garailzìa  indotta  dalla  mediazione  di  S« 
M.  Ciatt.  :  r  interesse  pubblico»  e  privai 
to  di  ciascino  a  conservava  il  buonora' 
dine»  la  tranquillità»  e  la  pace  aomo«* 
ne  »  esigono  indispensabilmente»  che  ta«- 
li  Commissari  Francesi  vengano  da  tut« 
ci  rispettati  »  ed  urbanamente  tra^tatù- 
II  S.r;  è  nella  ferma  fiducia  »  che  qt^*< 
sto  amato  suo  popolo  ben  conosca  }9^ 
forza  di  simil  dovere  re  nel  tempo  stea-, 
tQ  resti  coovin^»  die  qualunque  sial*' 
oggetto  della  venuta  degli  enunciati 
Commissari  »  subito  che  è  autoriazat» 
dal  proprio  Sovrano  deve  ciascuno  eie* 
camente  ttnifiDrmarsl»  e  non  può  essetf 
ohe  utile  al  pubblico  bene  »  come  ntUo 
sarà  sempre  in  realtà  la  perdita»  ed  il  ' 
danno  di  una  parte  che  serve  a  teuet 
lontana  la  rovina  »  »  la  distruneoe  del 
tutto,  n 

9X16  nonostante  a  vrevedrerimw 
peto  di  qualche  inconsiderato»  mamoU 
ta  pia  la  vckMia  iosUiaii  amache  ra? 

fcabtt 


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ptobo,  the  Buttò  il  maato  ai  reier  noo 
ksrcvrè'^fbrse'  i?  ispirare'  seiicimetitf  & 
ÀAhnèii!^>  «  A  Malcontento  vrrso  de* 
ێami9S8fj,  et  ht<coiiiandtto  It  S.  9. 
di  pj;l>bltcarc  il  eretente  Editto ,  col  qut^ 
le  nel  rototiflìdto'  suo  Nome-  resta  pre- 
ìicritto ,  è  si  Ai  a  ttitti  note,  che  lì  #udd. 
dOfiuniestfri  deMano  essere  rigoardati; 
ìD  trattati  cella  deviica  coovenienEa,  ed 
uijbanità.f  come  persone  di  rappi^éen» 
fanfa  ^tibbliéa  »  esistenti  aei^tp  te  So* 
vrana  ina  Protesione,  ed  apparteneiffi 
fià  lina  Nasione  »  con  cui  si  è  stffmfa^ 
ro  un  accordo,  e  Vk<a  Kabtlffsi  itna 
Pace  reeìprdcfc' ,  e  petcì^ébìtiitqfle  4t 
^qtial^vQglia  etk-,  grado,  ses^,  è  con^ 
dizione  che  avesse  bi^no  di  speciale,  ed 
Inditridaa  mefl«t<9ne>  «rdit%  in  ^tialiHi^ 
^Tie  tempo,  di  £^re  ^a  metidiné  ing iorta , 
e  ti  pift  liete 'insulto ,  ò  tolle  parole  ,  d 
^0*  fatti ,  t>  per  tsctifto  %  ovvéro  «seta 
qaa1s^f0^iff  «reo  anche  leggiero  dPdf»- 
'J^SÉf*^  ▼^^^^^  l«:per«otje  d^'iiidd.  Cout- 
«nìissari  ,  ed  altri  Individui,  e  Nari onaK 
IPrancesi,  o^oro  famigliari ,  e  dipendenti, 
0.  i^rrecbétk  al  medesimi  aktftti  dtrftfrà 
*l^elia  toba  ,-'sa.>k  considerarto ,  *  gtodic«- 
tp  cattie  nemicò  ^ella  FàrAa ,  e^dejft 
Stato  i  Tcodi  ribellLone,  )c  soggi^ttro 
'^perciy  irrcmìsiibilm»eote  alla  ^enadeir 
ilìtFmo  'SQppKxio,  delta,  icoffliVca  da' beni, 
V  della  perpetua  inftt«kia  i  incaricando 
perciò  la  «nedesima  S.  S.  tutti  i  Trì- 
imoali  ordinar j  di  i|ti est*- Aline  Ckck 
\à  invelare  colla  maggiore  accnratea* 
%a  airiradempìmoato  di  questa  dispo^ 
^ione*;  e  volendo  altresì  onninamente 
cbe  contro  i  trasgressori  rigorosamente 
procedano  air  esectirione  delle  pene  e^ 
nnnciate  ,  stria- f^cti  verhafe  inspectm 
«on  tutta  prontezM»  e^'con  quelli  ar- 
atri privilegi  di  prova ,  e  di  gr  ad  iato 
che  cornapondono  all'  importanza  di  si^ 
M\  dditto*,  senza  cbe  poèsa  ioffragarè 
ed  alcuno  la'  scusa ,  ed'  il  pretesto  4t 
IrritamenCD,  e  di  provocazione,  che  «^ 
Vesso  ricevuta ,  giacché  di  dotsta  de* 
f  e  portarne 'i  suoi  reciami^i  -iettimi 
Suj^riorf.  99 


\  Alfe  itesslP^efie,  ^  di9bo^tx!oni  sa- 
f^  soggette  cbiànque  preèftatse  consiglio 
tjuto,  O'favare  a  -aimilì  delinquenti', 
o  in  altra  qualunque  maniera  acne  r«df- 
desse  compiiee,  o  (^artécipe^  ovvero  si 
in  pubblico ,  che  in  privato  tedes;re  di* 
scorsi,  che  potessero  essere  d^iatigazio^ 
Vie ,  di  avvaloramento ,  e  d'  iodeotivd 
alla  trasgressione  di  questa  Legge,  quan^ 
tunque  non  ne  siegua  1'  e^tto.  „' 

19  Si  dichiara  inoltre,  che  Ciascuno  il 
^uale  benché  noa  complice,  né  parte- 
idpe  avrk  notizia  di  quaitmque  destra- 
pressori  suddetti ,  saxk  teauto  a  rive- 
larlo ad  iléUfM)  degr  enunciati  Tribu- 
nali-ordinari sotto  pena  della  Galera 
per  ìf>,  anni,  da  incorrersi  irfemissibil- 
melate  io  caso  che  maìhcasse  a  questa 
dehuntta  ;  B  non  solòj)  denunxiantt 
sarà  tenuta  aegreto,  ma  volendo,  ricii- 
>erk  anche  un  premio  if  scodi  £oo.  dà 
pagarglisi  co*  <  denari  della'  R/G.  A 
tutte  le -volte,  che  somu^tnispri  i  soRtiic- 
fittimi  iildizj  perptteetfer^'Contro  i  ret.,« 

5,  Avverta  ^rtMeo^ognvmo  di  ubW- 
'dtfe,  poiché' alttiméni»  si  |>rt>cedeil  alV 
*rsecurtone  delle  pene  -itnpof te  col  massi- 
•BJO  rigore-,  essenza  spefan/a  t^  grazia^ 

Malta  14  dngno.' 
In  adempimenco  della  Còramìsaid- 
ne  Pontificia  é  stata  qui  costruita  ,  e 
pltimamenre  varata  la  seconda  meziea 
Tjalera  coiristetsà  felicità  ,  perfeaio^ 
'ne  e  bellerta  della,  prima,  onde  fra 
^ocbi  giorni,  ii  inietteranno 'ambedue 
a4hi  vela  per  travfèrii^i  in  Civira.vec*' 
t:h?a ,  ffonvoiaie  dalli  Galere  di  ^^tw^ 
sta  Saera' Religione ,  e  colà  sfarne  U 
consegna ,  e  ricevervi  la  nuova  Gale^ 
ra  data  da  S.  Santità,  cbe  parimente  I 
^Httoiata,  e  pronta  alla  partenza:  Il  Sig. 
Cav.  BttZiì  cbe  ba  iinvigifato  alla  cQ^ 
^traziohe  della  suddette  in  qoalitb  di' 
Coiuitiisarie ,  si  é  data  pjgnt  premorà 
per  l'esatta  ed  economica  costtutionè 
dHle  inedeiime,  e  n-^é-timasto pianai 
mente  contentò .  •   ^  - 1 


'  Bm  Torcài  Bodoniai^J^si  HQ^piMHaii  alcntii  «erd  M  Sìg.  Giovarai  Eoftoì.  Tr.ovtpsvvecdi* 
bili  a  JPUeQze  ai  Negai Jldolial ,  Ptgfpi ,  a^  Clsmbijigi:  ^«lU  veflor»  l'óllooi  .,a  Pisa  ,,  e  da  Mastra 
Jiìvonko  MÌ  pceuo  di  paÓJi  qtiattm,pjif' capii  in  c»rt«  rtTi|itt . 

P^tn^  .  J^«tl*  Bottega  tì  Pròfumitra  d{ Nicchia  Loris  pesfa  in  via  Caliajoli  si  verdcri  1*  aml- 
*eo  st>do  di  pr'raia  ^S9rte,a  tolìfi  $%  cdeoiri  8/U  It^br»,  e  ti  tecrnda  s9Tt«  a  90'^  7.  la  l.bbra  s\ 
«l>  ki%99Hio^  dia.*  «ittìfa^'Clù.1irBai9a»t  d«ì«apcm  d\  diversa  qualità  ìada. e  adaM^o  io  <^uada^ 
^.ia  ài  palla  I  i  fctui  aaaa  da  soldi  |.  nna  a  foldi  ao.  U  libbra. 


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•^. 


(>t  GAZZETTA  UNIVERSALE  «3 

Num.$^.   SAfiATO  23.  LugUo.    1796. 


•      f      R      A      N^     CI      A 

PARiai;^  LagHo. 

L' Acnb9<&tttocf  del  R«  diSsr» 
degna  «fl>be  Ì«  sua  udienza 
pubblica.  £do  dal  99,  dal  de* 
corso:  dopo  aver  consegnate 
leX^redoUft^ati ,  dicfiiarè  in  qo»> 
me  del  Re  suo  Sovrano  'di  non  avere 
ftvuta  parte  alcuna  nell'oltraggio  iaC* 
to  ne*  smoi  Stati  all'  Inviato  Francese 
Semonvilte .  .-^  Ha  avuta  pure  la  sua 
udienza  pubblica  il  Ministro  Genove* 
ae  Boccardi . 

Estf'dtfo  di  dimetti  B^éppùfti  dt^   C«w* 
mtttatì  ^IV  Affinata  dei  Kr^sr  t  Moseils 
yf  li  passo  delle  brave   tt«ppe  Re* 
^bblicane:  Và*  pònti   costruiti  aui'Re^ 
no  è  coiMÌiooo.  Vi  sooo'al presente  nel- 
ht  BcìsgorU  tre  colónne  di  combatten* 
ti  «nonmiiìori  dlgj.  mila  uomini  l'uiiat 
parte  «anno  a^Aasfadc  »  ma  una  coloa* 
SA  si  è  ineaaiminata  verso  FH burgo  • 
Offm&urgv  è  nellonostre  maui  :  ti  Cor« 
fio  di  Cond^  che  si  era  titsrato  in  cfue* 
•fa  Città ,  dòpo  essere  itato  battuto* 
volendo  salvarsi   pose  'il  fuoco  a    varf 
magazzini  di  fieno  »  tentando  d' iocen* 
diiare  U  Città,  per  cosi   tracrenere  il 
valore  de'  nostri  ;  ma  si  è  potuto  estin* 
goere»  e  salvare  da  tale  scelleratezza; 
gm  abitanti,  i  i^nalt  nop  si   asnettava* 
no  un  stmii  crattamearo  dagli  Eroi  se« 
guael  di  Cóodè.  '—   V  Infanteria  ne^ 
mica  di  Furstemberg,  ed  i  D.  agoni  di' 
•  Wurtemberg  fe^cerot  maggiori  ^rtif^e 
opporsi  al  coraggio   Francese,  ma  fa- 
inutile  e*  v^^nero  iju^si  tutti  tagliati  a^ 
pezzi ,  per  non  essere   stali  sostenuti  .' 
G    R    A    N  -  R    U    S    S    I    A    n 

PUTRoaORGO  |2.  Giugno. 

Qos^a  £atce  ha  ricevute  Je.  noti-.. 


rie  Oiicialì  dell*  Armata  Rossa  •  np&- 
dite  dal  General  Subow:  le  medesimo 
portano  cbe  V  Armata  «otta  il  dietto 
Generale  ha  investita  la.  Ci  età  ài  Def- 
bent  avendo  presa  d'  assalto  la  Citta*- 
della. ehf  la  domina,  e  passato  a  lil  èi 
spada  un  Corpo  di  cinque  mila  Persia- 
ni. Qucstaì  vittoria  faciliterà  la  presa 
della  Città  medesima,  che  si  sàVà  in 
breve  arresa  :  per  tal  guisa  ì  Russi  dl« 
venteranno  Ihidront  della  maggior  pac^ 
te  del  Mar  Caspio. 

Il  Ge;K  di  Badberg  nominato  Ans** 
basciatore  di  B  ossìa  presso  la  Cotte él 
SVezia  è  sul  putito  di  par  tire  alla  voi» 
ca  di  Stekolra .      -  • 

Domenica  scorsa  si  sofferse  ^u)^una 
tempesta  delle  pti  violente.  Cadde  un 
fulmine  vicino  al  Poeto,  e  vi  ri!veglt6 
iin  incendio,  per  cui  restarono  preda 
ideile  fiamme  <)uasi  260.  case,  e  divafy 
se  Galere.  Parsero  la  vita  in  tallattuop 
sa  circoscaiìzà  circa  a  70.  persone,  e  il 
danno  si  valuta  a  g  milioni  di  rubli ~j 
G  E  R  M  A  N  I  A 
RRAHCFoar  5.  Luglio . 

Tutte  le  nuove  de'  pascati  giorni 
relative  ali*  Armate  Belligeranti  da  que» 
né  parsi,  si  riducono  a  dei  fatti  quasi 
tutti' vantaggiosi  ai  Francesi.  Ecsi  do»>N 
pò  avere  occupava  di  nuovo  la  Qc** 
tà  di  Siegburgo  .avevano  ripassata  Ist 
Sieg  ,  e  si  orano  fnolffta|i  fino  %é  AW 
cenktrchen  |  per  lo  «che  il  Conte  dà 
Wartesleben  trasferì  nel  di  prim^ 
del  corsonte  il  sua  Quartier  generalo 
da  Emmerichshayn  a  Saye.  Nella. no^ 
te  appresto  i'  Francesi  f»assarono  iIRo« 
no  iiellc^  vicinanse  di  Beuidosff  i^  nu« 
mero  di  circa  9  mila  uossini  r  e  tagliar 
,r&no  fufvi  da  <V 9) frodar  ,  uè  da^  Eiarena 
bmcste'ui.U  Corpi».ii  sruppo£A«pui«é 

Digitized  by/VjOOQlC 


;4W 

cke  postata  fra  la  Scyn^aeli  •  e  Nea- 
i^ied  9  e  s^  ìopadroniro^-io  di  molti  ba* 
ICtgH  che  erano  a  BerndosiF.  —  Ntl  di 
S.  9»  aumentarono  i  Francesi  a  Segno 
cbe  gli  Anttriaci  levando  iUoro  cam- 
pò  retrocederono  verso  la  Lnhf»,  cfd  il 
nemico  si  avanzò  fino  a  Mailer  ptjbsso 
^EhrenbreiCsteio ,  di  dove  molti  abitanti 
ài  dettero  alla  fuga  alla  volfa  diLtm- 
burgo .  —  NelU  mattina  de*  3.  i  Fran- 
rest  respinsero  gU  Austriaci,  fino  mì 
rfi  Ik  di  MootalMTcr ,  ed  occuparo- 
no detta'  Città .  Neila  sera  i  posti  a* 
vanzati  Tedeschi  erano  a  circa  3.  le- 
ghe da  Lidi  borgo.  —  Inseguito  abbi»* 
mo  ricevuta  una  lettera  da  Nastatcen 
crolla  notizia  9  cbe  i  Francesi  debbono 
Udo  d*|eri  essere  enttati  in  Nasstu, 
e  ch£  senti  vasi  io  .detto  giorno  on  Ibr* 
Me  cannoneggiamento  dalla  paste  di 
Alootabaver . 

Heidblbbrg  5- Luglio . 
«I  •  Dopo  esser  segoice  negli  scotsi  gior* 
fii  delle  sanguinose  axioni  tra  gli  Au» 
•Cfiaci ,  ed  i  Francesi  »  sappiamo  ,  che 
questi  ultimi  son  potuti  penetrare  nel* 
Jb /Vallata  della  Kinzig  cbe  separa  la 
Cresta  nera  dalle  Montagne  nere  ;  e 
ciò  è  la  conseguenza  d'  un  gentra* 
le  attacco  seguito  nei  giorni  d.  e  3.  , 
m  die  per  quanto  aémbta  dee  esse- 
xjt  stato  sanguinoso  da  ambe  le  parti  • 
Xa  destra  dei  Francesi ,  che  aveva  di 
fronte  1' Armata  di  Gòodè  penetrò  il  di 
3:  fino  ad  H.rbolsheimedHettenheito*, 
U  loro  dentro  ad  Hairach  nella  Vallata 
ài  Ktnzig  ;  e  la  loro  sinistra  a  Buhl . 
e  fitio  ai  Gtrcendaig  di  Baden .  S.  A.  R. 
r  Arciduca  Carlo  arrivò  )er  1*  altro  do« 
pò  mtzzo  giorno  a  ikrlshrue  »  e  si  re* 
co  subito  presso  Ranstadt  per  esaihina- 
te  ocularmeiKéla  situazione  delle  coìe, 
a  concertare  cogli  altri  Generali  lettl- 
trtiori  operazioni.  Jeri  aspettavano  a 
M^hlberg  il  Quattier  generale  del  Con- 
te «le  la  Totir»  e  giungevano  di  conti- 
fino  a  Carlsrohe  dei  rinforzi  tanto  io 
Cavalleria  cbe  io  Infanteria  .11  contin* 
gente  Sassone  ne  faceva  parte ,  occo- 
liando  Graben,  Rossbeim,  Linkeinsteio» 
Sriederidhstal  ec. 

Manheim  5.  Luglio  • 

Jeri  fu  dato  ordine  che  si  t^glìts* 

aero  nei  vtcioi  boschi  40.  mila  Ascine  : 

éebbooo  anco  consegnarsi    molti  altri 

^•igaaim  adatuti  alle  ^ctificaaioni .  So* 


no  stati  messi  in  requisizione  tat- 
ti i  cimpagouoli  a  20.  Wghedi  distaci* 
za  per  ogni  parte  II  Vrllagjio  diNe- 
cketau  lontano  di  qui  una  lega  dee  csj 
ser  fortificato.  L'  artiglieria  leggiera  di 
riserva  ha  ordine  di  star  pronta  a  mar- 
ciare • 

ITALIA 

Gehova  16  Ltrglio. 
Era  qualche  giorno  »  che  ccTrevano 
nel  popolo  deHe  voci  contrarie  alla  ifuie» 
te  di  quei  Francesi  1^  che  soggiornano 
in  Città  »  sol  timore  »  che  dovessero  ca- 
lare a  questa  volta  delle  truppe  con 
delle  vedute  Mtili ,  taOto  p?ù,  che  si 
erano  veduti  trasiM)rtare  nascoscamea- 
te  dei  fucili.  L'effervescenza  popola- 
re crébbe  a  segno»  cbe  il  Ministro  Fran- 
cese è  stato  obbligato  di  rimettere  al 
nostro  Governo  le  seguenti  rapprcaeo- 
tanze. 

I.  Cof^Ja  delia  Nota  deit  Invìatù^  stroi^ 
ordì»arìo^  e  Minttfro  PUaìpHenzisrh 
deila  Ktpubbiica  Fraterie  »  in  déris 
dei  2^.  Mtssidor  (  1 0  Lnglh  )  Am.  IV. 
Al  Sii.  Segretario  di  Stato. 
^  Da  diversi  giorni  ^i  è  maniftsea* 
to  fra  gli  abitanti  di  Gsnovft  e  de*  con- 
torni de*  inovinicttts^ ,  H  coi  princifilo 
non  è  potuto  sfogglre  al  sottoscritto , 
perchè  è  ingiurioso  alla  Repubblica 
Francese.  S* insinua  falsamente  al  po- 
polo che  i  Francesi  vogliono  levargli  i 
suoi  1>8ni  ;  le  sue  armi  »  e  le  sue  Chie« 
se.  Sotto  gli  occhi  del  Serenissimo  Go- 
verno i  Preti  si  allontanano  daUo  spi- 
rito di  Pace»  cbe  dovrebbe  essere  il 
particolar  carattere  de'  loro  discorsi  » 
e  delle  loro  azioni  «riscaldano  l' imma- 
ginazione del  popolo  con  delle  cetimo* 
nie  religióse  motivate  su*  pericoli  che 
corre  la  Nazion  Genovese .  Le  donne 
si  radunano  in  eran  nuitiero  e  vanno 
a  truppe  alle  Chiese  a  domandare  al 
Cielo  di  proteggerle  contro  i  brigandt 
che  devono  venire  dalle  montagne;  ed 
i  movimeòti  S9no  talmente  diretti  con- 
tro i  Francesi ,  cbe  meraoled)  scor- 
so Otta  sruppa  di^donoe  insultò  sul 
po'nte  di  Carignano  due  Francesi ,  che 
tranquillamente  facevano  un  disegno 
de)la  v.*duta  da  quel  ponte.  Il  sotto- 
actitto  non  può  credere ,  che  il  Sere- 
nissimo Governo  provochi  con  veruna 
particolar  misura  questa  agitazione  che 
non  ha  alcun  foaiamcnfo  ;   poiché  la 

Re- 


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Repu)eUìea  Francese  è  amtct  de*  po« 
poìi  che  sono  in  pace  con  lei  ;  .poiché 
ella  rispccta.  la  loro  libertà  »  il  lòrocom- 
«lercio  •  e  le  loro  proprietà .  Le  veri- 
tà tlcbboao  essere  disostrate  al  Sana- 
to  di  Genova  $  e  f)on  pud»  essere  cbe 
pcf.Uii  inside  perfidia  che  t  segreti 
iscigatoi^dcH'accuale  effervescenza  pat- 
itilo al.pipoio  delle  giuste  cu  ta  strofe  di 
Acquati^,  e. de*  diversi  iQogbi cbe  T  in* 
•«rretione  della  Lombardia  aveva  tra- 
sformati in  asilo  di  tssassiot  e  di  bri- 
gandi.  n 

9  Siccome  è  importante  di  arresta- 
re nei  suo  principio  un  male  t  le  cui 
conscgatQZc  potrebbero  diventar  foo^- 
sce ,  il  soctoscrjtto  domanda  al  S^renis- 
aiUio  Governo  di  prendere  le  misure  che 
sono  in  suo  potere  t  P«r  disingannare 
il  popolo  su  delle  impressioni  che  si 
cerca jdi  dargli:  le  persone  che  lo  tra- 
viano son  cognito:  il  Governo  G>f  nove- 
ce  non  poò  sciite  più  a  lungo  le  loro 
trame  »  e  le  loro  insolenti  declaoMizto- 
SII  contro  iFsaocesi»  senza  oSendert 
U  Repubblica»  o  ^enea divenir  respon- 
sabiU  delle  dtsgtataeixhe  potessero  se- 
guire dall!  irtittxiooe  reciproca  delli 
spiriti .  EgU  dee  isciuendo  il  popolo  del- 
le domande»  che  jl. Generai  Bnonapac* 
COr  ed  il  sottoscritto  hanno  fatte/ ti 
Senato,  o  de>  veri  motivi  che  le  so* 
atoqgooo»  togliere  agl'impostori  la  fa- 
coltà d*Jngaanado  con  tatto  le  esage- 
razioni t  che  non  cessano  d'immagio»- 
re  e  di  spargere.,,    . 

n  II  sottoscritto, prego  il  Serenissl- 
suo  Governo  di  volergli  ÌFat  parto  del- 
le misure  effettive  »  cbe  determinerà 
colla  sua  saviezza.»,  per  prevenire  lo 
conseguenze  della  fermeiitaziooe  ac- 
.  male  »  ondo  possa  informare  delle  sue 
vero  disposizioni  il  Direttorio  Esecu-' 
tivo  >  ed  il  General  dell'  Armata  d' Ita- 
lia. „  Faip$ul$. 
il.  Altfji  N0ts  Jeihtfessù  preseupéU 
come  S9pr0                s.        . 

„  L'  atttoppamento  intorno  all' 
Albergo  del  Falcone  continua ,  e  i  Franr 
cesi  cbe  vi  sono  si  trovano  circondati 
o  minacciati.  Altri  Francesi  sono  in- 
sultati nelle  strado  :  le  donne  suscita* 
so  i  Cittadini  Genovesi  »  e  lo  fisnno  con 
de'  perfidi  disegni.  <-<-  Si  divolgnno.o 
•si  accreditano»  sul  soggetto  do  focili 
trrefCftti  qneou  nottìna  «t  ponto  doI« 


la  r*ercaftzia  »  delle  rod  Ì9|iùriose  oIbl. 
la  Nazion  Franteo e .  E'  ben  facile  F 
immaginare ,  cbe  essa  ìion  sa  impiego* 
te  de'  mezzi  cos)  vili  e  bossi  come  qml* 
)i  dcir  intrigo  e  del  .tradimento  pet 
combartere  t  suoi  nemici.  La  guerm 
che  essa  fa  loro  è  sempre  firasc*  e  de- 
gna della  sua  generosità.:  essa  opfKuin 
loro  apertamente  la  sua  energia,  eie 
suapcv^sanza.  —  I  disordini  attnaliso^ 
fio  evidentemente  le  conseguenze  delln 
trame  colpevoli  di  cui  il  ^ttoscritto 
si  è  lamentato  nella  Notaio  egli  hoL 
avuto  r  onore  d'indirizzare  al  Sig.  Se« 
gretario  di  Stato  nel  as.  del  corrente. 
—  Egli  chiede  in  nome  del  pirertorÌA 
Esecutivo  »  che  il  Sereoissimo  Govotna 
prenda  sull'istante  le  misure  le  più  io* 
ficaci  per  1^  sicurezza  di  tutti  i  FraO'^ 
cesi  cbe  sono  a  Genoira  »  e  de'  quaV 
Geoova  interi  ne  risponde. alla  Repub*^ 
bli^a  Francese .  Egli  domanda  »  che  V 
Francesi  cessino,  d  essere  minacciati  e 
insultati  s  ohe  1'  afiare  de'  ftictli  sin 
Sfiiiarito»  cbe  il  Popolo 'Genovese  sin 
istruito  di  queste  particolarità»  e  che 
sia  disingannato  con  un  Ifimiooso  Pro» 
o|a«^  fatto  in  questa  stessa  seta  dal 
Governo»  ad  aggetto  di  siflcetamenm 
isttuirlo  dello,  domande  cbe  gli  sona 
state  fiitte  dal  sottoscritto  »  e  dal  Gè- 
netflo  in  capite  dell'  Armata  d' ftaliai 
che  si  smentisoano.  tutte  queflo  dello 
quali  i  mtlintenzionati  parlano  false- 
snonteal  popolose  finalmente  che  gli  aii« 
tori  de'  torbidi ,  e  dello  agitazioni  pre« 
senti  si^no  corcoti  »  arrestati  »  e  puni« 
ti.  Questo  riparo  è  dovuto  alla  Nazion 
Francese  :  questo  è  indispensabile  ;  e  if 
sottoscritto  ha. l'onore  di  facne  la  do* 
manda  solenne  %\  Sereniss.^^overno.  » 

9|  MiSiiéhr  A9$n9  IV.  (  15.  LngihX 
FMip0ttéf . 

Inseguito  perpetro  del  nosrso.Gof 
verno  si  è  veduto  affisso  il  seg.  Bdiirn. 
DoGB    Gfoirnèt^i  r^  #  Frocurstcfi  del^ 
U  RipukUiem  4i  Gtff90. 

„  Bramando  Noi  efficacemente»  chn 
nei  nostri  Citttadini,  ed  in  tntla  In 
Nazione  Genovete  si  conservi  la  pnb« 
blica  tranqnillirii»  che  è  il  princt* 
pale  oggetto  di  ogni  ben  regolato  Ga* 
verno»  stimiaa»  opporHian  di  dichia* 
rare»  e  rendere  naosfissto»  che  mai  si 
è  avuto  da  noi  alcun:  enntivo' di  dnbi* 
caro  iuUn*  rettitudine  dei  ptinoipi  >  e  di« 

Digitized  bv 


0Ì\ 
^toHUtìnìA  Adii  Repubblica  Frantele/ 
^stto  (]otf«rftOt  e.  che  covrenti  sono 
ecati  >  sentimenti  icmpre  palesati  dai. 
cH  iti  Inviato  Straordin  rio  e  Miniltn» 
FleoipotcAziàriio  Signor  Fai  poni t,  e  te^ 
gtiattmen^  otila  Memoria  rimessaci 
Mg-  corremo  a  totci  ben  nota.  Corner 
flitres)  manifestiamo,  che*  t  fucili  >  ed 
alti  e  armi  ne'  passati  giorni  clandcsti* 
namcnte  ine rodo.te  in  qoesta  Citta  rono 
'state  co m  irate  nel  D  minio  da  ^atti^ 
ootari  Genovesi  per  oi^j^erto  di  privato 
loro  mercMionior opporr  ^n)  d  rette  pee 
transito  ;  onde  ogn'  una  doytk  rimet** 
tersi  nel  primiero  tian<)u  ilo  st«to,  e 
#4.&sare  da  qoafuaqu-  iniica7ion  d-in- 
foietadlne,  odi  nai  ìnttsa  diffideAia» 
mentre  ^^ua  s.ir«»gii  f  ocorl,.  é  coope- 
Tauri  di  fatto»  o  disborsi  conttv}  dlla 
^bb'>ca  traoamUi'à ,  V  di  rg  >if<(men^ 
to  popolare,  saranno  co  ns  derati  contar 
Contravv  iTf^  *  al  e  Lzf^ì    f% 

D^ito  dai  austro  R  Pa^%MqutstùA 
l6;  Luglio  i29d  Francesco  Maria* 

A.iche  II  nostro  commercio  risen* 
fé  ooiab'lmente  i  ^aUni  cagionati  dal 
blocca  defct*  Inglesi  •  Atcone  ilelle  loro 
Ficg«te  Tengono  spe«f0  nel  Portole  ri* 
partono,  predando  dei  corsati  fino  al* 
le  nostre  viste . 

MiLJkNo  13  Luglio. 

Jérmattina  giunse  ^ut  datt^  Aim^« 
te  il  General  ComnndMte  Boonaparte» 
ed  in  qaest'  oggi  si  aspetta  k  di  tal 
Consorte»  sapendosi' aWr  petnottaa^t 
Vercelli  •  ^  Nelli  «corsi  tre  ftorni  «oit 
ertiti  d»  qftata  Citiimelci  carriaggi 
eon  méntciooi  in  gran  fo^nchk  a  at* 
tratti  milltarrt  aocoApagnati  e  segni» 
tati  da  njMftte-  troppe  :  fatte  son  dì* 
retti  per  Mantova,  d  parte  per  Bte- 
Icia  •  doudk  '  teocestr  eie  possc^aYan• 
zarM<M  Carpo  nemico  molto  at^meo- 
thtò  da'  eiaftrai  tannci  dàHa  Germe*  , 
^la  i'  Ungheria  «.  Franiamo  tncta  la 
l»iilnba«ki4a  *  ilMmdm  di  truppe  Fran- 
cis) ,  che  attendano  d»!  eontinno^  di 
%liméMare  i  loro  arfonfi.  Cassano, co- 
ire'iK^to  Importasite  ai  fbrtriica,«d  A 
Stfrth  eretto  uno  Spedai  miBlare  «  In^ 
«sfa  aon  ma  8p»ziert« .  -^  Qn)  si  go* 
rirdeHa  anssaima  trao^^Utb  »  medien^ 
te  le  sei4^  dtapn«iaion)^^Ìbe  prendono  t 
Comamd4(ffvtf  FraMpsi  r  ^Itnini  pevtnrB^^ 
fon  Bpnti^^mtlasvesttftr,  è  ir  è  dimcs» 
ìm  ta-Cfeamia^ift  «iaciiaa  Mtmicìpata» 


tk  >  fermandola  di  veti  Citttdini  Fa* 
triotti . . 

Nelli  scorsi  giorni  fu  piantato  a 
Melegnano  sol-Fonte  delLambco  l'Ai* 
bero  della  Libettà  ;  alla  qoal  solenni'* 
tà  fu  presenta  quel  Poteste  ^  assistito 
da'  Deputati  deirSseimo,  e  dalla  Gì<K 
?enttt  del  Pnese.  ^ 

FsHRARA  18  LtigltoP 
MuH.€ipalèti  di  ftftérJ. 

Per  una  segnalata  riprova  di  q«al« 
la  generosità  d'«nimo,  che.  guida  mai 
sempre  gì*  invitti  Coinandanti  della  Na<-: 
zfooe  Francese ,  riceve  questa  Munict- 
paHrk,  dietro  i  passi,  che  mossa  dai 
più  vivi  sentimenti  di  umanità,  d*  a& 
JFanno ,  e  di  compassione ,  diede  ne*  scor* 
si  giorni  presso  il  Governo  Militarn 
Francése  il  seguente  magnanimo.  Fer« 
dono  per  gli  abitanti  di  Lugo»  acconv-s 
pagn^to  da  fbtmale  Dispaccio  del  Sigi 
Gen.  Auiteraq,  spiano  delle^più  conao* 
tanti  espressioni  apubblca  soddisfaxiiM 
ne  .  Essa  con  inesprimibile  trasporto  di 
gfofa  0  di  amore  a  quella  sventnrar» 
popolastono,  passa:  neir  istante  1^  puV« 
bucarlo.  Sta  di  lume,  di  norma,  e  di 
noi  versale  invito  al  tipa  trio,  alk  aom? 
missione ,  at  dovere  *  Ecco  i  teemini 
del  Dispaccio,  o  del  pesdono dello  atea- 
so  Sig.  Generale . . 

Dbì  i^Uàfìiit  gÈuttéle  dì  Uùl^fnaÙ  31. 
Mfstidor{9.  Lugih)  AtM$ù  IV.  diiim 

tf  Generali  Dhishnari»  àmgerm»  ai  Mwm^ 
.  tri  campamenti  ia  MétMicipaUsi  di  Fer* 
•   nsftf. 

Rendo  K*fustizf a  allo  aelo ,  all'  atti 
vita»  aH*  artaocameoto,  di  cui  avoco 
date  le  meno  equivoche  piove .  Rendo 
altresì  il  dovuto  omaggio  ai  sentimenti 
di  tiiìanisk,  e  di  filantropia,  che  iian^ 
ne  dettate  le  vostredue  «lti^u^  Ietterei 
lo  stesio  credo  di  non  aver  facto  so 
lion  se  «ib  I  "che  la  saltoxza  delle  tru|^  | 
^e,  il  coi  comando  mi  è  confidato  ,-ari«^ 
goroiantetrte  Al  prescriveva .  Soddisfar* 
fo  un  tal  dovere,  10  non  ascoVtx»  fàuV 
ehe  il  mio  (foore.  fioco  il  Proclama  ^ 
eb^  avecd  sollecitato  preasn  di  me.  Io 
bramo ,  ehe  esso  psoduea  torso  tfoéU^ 
effetto»  «he  Voi  ne  S(>er8fr,  «volle  ni 
avi^aiHre  non  siap^à^lbtsà  d'iiMÌegsi« 
ie  Ulezii  di  rifare.  r         .  . 


9^ 


V--   .   J 


Digitized  by 


Google  *^ 


Kffuhhitcu  PranciU.'        .  -  -  — . 
.    Proelsma  agii  ahit&ptì  di  Ltig9^ 

#  ali  ri  iuàgii.  I 

-  9  Centrico  mi  ivctc  a  spiegare  CQfl« 
tro  di  voi  catta  1'.  energia  di  un  Gaerr 
riero.  La  vostra  ostinEzìqtie  fti  ctgio*, 
ne  de'  mali  orrendi  »  che  «ifBitlero  la 
TOtcra  Patria  :  -feste  voi  «  e  (a  il  vostra 
insensato  ftirore  »  che  fece  spargere  ì\ 
sangue .  Non  ne  imputate  dunque  che 
vói  -stessi ,  o  pintcosco  rivolgete  tncté 
ìm  vostra  disperazione  conerò  que's^e- 
lerati  Cipi»  che  vi  eccitarono  alla  ri" 
▼oltft',  e  vi  Precipitarono  in  seno  alle 
disgrazie .  Riconoscete  in  fine  tutto  il 
nero  de*  loro  colpevoli  disegni  »  e  d'ora 
i-nntnzi  diffidate  delie  loro  peHSde  sog^ 
gestioni*  Per  questi  non  vi  è  piò  per- 
^nno ,  la  loro  sentenza  è  irrevoctbile^ 
Ma  voi  ooRiini  Crsvisti  ^ingannati,  stra- 
scinati al  delitto»  voi  ehe  vi  trovate  er-> 
ranti  portando  in  ogni  liiogo  il  pentimen- 
to e  il  rtoiorso»  venite  a  riparare  )  vo- 
stri falli,  riprendere  i  Mostri  lavori,  de« 
poivre  le  armi  »  che  vi  furono  si  fané* 
até;»  e  vivere-  in  pace  sotto  la  protezio^ 
fie  <df  no'  Armatt  »  che  non  fu  èerribi* 
le  verso  di  vo<  »  jphe  per  colica  vostra. 
Bicocdatevi ,  ehequessa4  T  ultima  voi* 
fa  9. che  vi  preienee  l'ulivo;  e  tremla'* 
te*  se  mai  avessi  a  pentii^mene .  - 

I.  E'  permessoa  tutti  gli  abitanti  di 
Lugo.e  delle  Altre  cii  eondarie  Co  ni>nitk« 
cbeail' arrivo  delle  truppe  francesi  pre* 
•ero  la  fu^a  ,  di  ripatriarsi  alle  loro  ce^ 
oe ,  collt  espressa  condistene  »  che  im* 
vnediatamrnte depongane  tutte  4e  armi 
loro  da  fooco»  le  quali  saranno  tra* 
eportaee  a  Ferrara ,  e  depositate  nelle 
Mnani  del  Gemandanie  delle  trippa 
•ffraifcitst. 

li.:  Sono  eccettvaci  dalle  dispoan 
rioni  dell'  lU^ticolo  precedente  rotti 
qocUi  •»  che  saranno  rscimosciuti  per 
principali  motori  della  vivtAta  1  Qoslii 
che  lesosi  pesti  alla  teeta  4e'  ^ belli  « 
quelli  (}b^  hanno  pubblicato  ,f  Atre  stam^ 
4>afre  ,  è  afltfere  de'  Proalami  »  Notift» 
*c  aziona  •  rd  altri'  Scntci  Cendenei  a  fn» 
•iDoiseale  T  lnsurr<(tione . 

lif/  L^  Atitoriià  costituite  prati? 
*eherann^  ogaidiligeitca  Conerò  qttuliSfif 
,4«e:Iodiv>d«n,  che  essendo  nel  ««^eo 
•éetr  Artieoto  IL  t ieoeraise  nel  Bec^^er 
ee  ,  o  nel.  BeAogneee  »  per  i4s>f  «kId,  «a- 
«cccaslof  II  fton^tilo  ttel  Fotte  di  Fec* 


tara-,  (Ad'  essere*^  ivi*  gitjrdlaatd  da  u(i< 
Comrmtasione  oìilitsre . 

Il  preaeòtet  sark  tradotto  ncll'  idio« 
sna  del  paese  ,  letto  1  pubUicate  r  ^i 
affisso  ovunque  faccia. mestieri .  »».     . 

Con  altro. pubblico  Avviso  qoestn 
Municipalità  ha  teso  noto,  che  il  Gen« 
Divisionario  Augeraa  avendo  consiglia- 
to che  si  formasse  una  Guardia  Nazio* 
naie  p'er  vegliare  soltanto  all'  iocerni^ 
difesa  e  custodia  della.  Città  ^  perciò, 
invita  1  Nobili,  Laureati»  facoltosi  . 
artigiani  »  e  abitatori  tutti  della  Provin« 
eia  a  d^re  volenterosi  il  loro  nome  ;% 
quesca  Nii.2Ìonale  ..Coscrizione  .  Il  Ca- 
po della'Guardia  sarà  un  UBeiale  F.ran« 
cete ,  che  fermerà  ti  Piano  per  mecteri* 
la  in  attività,  é  sceglierà  le  persona 
più  air  uopo  opportune*.  —  Si  è  ressr 
altresì  horo  eh?  la  detta. ascrizipiieai^ 
la  GatrdiA  Civica,  non  porterà  mai  ob« 
Uigo  di  alcuna  per^nale  requisizione, 
né  di  altro  islteriore  servigio  1  te  pqna.l 
sovraccennato  deU'  interna  b^en*  ordine^ 
BoLDQMA  19.  Loglio^ 

Gli  ultimi  riscontri,  avutisi  dall^ 
parte  tlf"  M^otora  portano  »  ohe  i  Franr 
xesi!t)on  èessanó  di  fare  contro  quella 
Città  un  vivessimo  {utfea,  chefus^.^rc- 
scinto  notaMlesertte  nei  giorni  i(S»  e  1 J. 
In  cui  incominciarono  .a  battere  in  brec* 
cia'laf  iazza:,  presso  la  qoele  vannn 
avvicinandosi  col  mcz^zo  delle  triocie- 
re  fofimate  da  grsa  nuo^ro  di  secc^ 
ripiene  di  terra .  NonosunCe  si  assiciff 
ra  che  gii  assediati  abbiane  potute  {a« 
re  dde  sortite , .  p«*  m^ztQ  .dielW  qpalf 
hanno  foraggiato  in  alcune  parfi .  r-^ 
La  ^fermena  della  guarnigione  Austria^ 
ea  dipende  dalla  speranza.di  veder  oooif 
parire  in  soccorso  V  Annat;a  .T^der 
tea  ,^  cbo  ditesi  mnltp  aoownfiata  •  S^  ' 
A  di  eerto  •  the -il  Genera  .di  tVusoif 
ser  ci  trova  isttnalm elite  .col  groii^ikW 
le  sQe  truppe  in  isna  vantaggiosa  pósif 
«ione  «  S.  Pietre  «  luogo  tU  Vicenza  t 
e  Padova ,  ove  ha  fibrillato  un  C^n^pip 
riepettubtle.,  cdU*  idee  di  dat  b^ttaìiUa 
ed  acqussfléff  tercfoo>  1  pr^noesi  lassc^- 
to  .dhnateno^o  'seorpteCil  Porle  daU« 
kre  .Armata-  toetp  Mentovevbaono  1^^ 
Tolte  tottv  le  e^f  re  loro  tr.»>f^  d^  q/ntif 
età  Città  i  da  Feitrlra'i  d^  v^rie  pajr|^ 
4el>f  >lrgnese^  «bituUe  le^ìtT'CtÌL  >dei^  ' 
Lombardia  ,  t  da!le' diversi  ForteZia%, 
e  ie^kaMvofirttcìnairesare.npnigfitf  <i»f- 

Digitized  by  V^ji 


iiletont  iiIU  vcrlct  di  Vecont/e  Sref ci«, 
onde  attmeocare  le  loro  forze  in  faci- 
le pcrtì,  e  sém(»re  pia  far  trgine  a 
qualanque  teacativo  volessero  me  gli 
Austriaci .  Kel  solo  Castello  di  Legàa* 
Ao.i.FrsAcesi- hanno  un  Corpo  di  IX 
sniU  ucn.  tra  Cavalleria  »  clnfiu^tccla. 
Questo  Senato  arendo  ricevuta  dà' 
Signori  Gonfalonieri  di  Sinigaglia Use- 
.gnence  NotiAcazione  relativa  alla  Fie* 
^  saKu  colk  farsi  ofiii  anno,  l*  ha  re* 
sa  nota  come  appresso .. 

Ferdinaniia  Maria  5aIut%o . 
jSrciviscovù  dì  Carta^iiftf  e  ftesideu$is 
dello  SiétodtUrhi^. 
^'Le  circostanze  in  cai  si  è  tro* 
^ata  r  lulia  «  e  lo  Stato«PooCificto  han- 
no forse  prodotta  qualche  reihora  né* 
i^egQCianti  dVintec venire  alla  prossi- 
ma Pietà  di  SioìgagKa  «giacché  non  si 
è  veduto  ancora  comparire  in  quella 
vCittk  il  s&ltto -Concorso  delle  tnercao- 
»ie.  'Essendo  però  al  ^presente  cessato 
nello  Stato  ^Pontificio  ogni  timore  »<e 
sist^bilita  la  perfetta  calma  •  e  tran* 
quillitkj  sttmo  venati  nella  determU 
tiafiooe  «  jeonmne  notizia  »  ed  iotelti* 
ganza  di  render  pubblico  colla  pfesao* 
te  »d  ognuno,  cbe  la  d^tta  *Fier|t  noa 
soU.avrk  ptiqcipio  al  consveto  stabili* 
CO  tèmpo  »  -ma  di  pia  ad  imitazione  di 
quanto  fa  praticato  nel  .1793.  ia  altra 
circostanza  (>ec  <omodo  de*  Mercanti» 
e  Concorreoci  alla  Piera  medesima,  af- 
$ochè  possaoa  aver  tempo  a  trasferir- 
visi •  e  «  mondarvi  le  loro  merci  »  1* 
abbiamo  prorogata  ta  ^virtil  delle  facol- 
tà benignamente  compartiteci  dalla  San- 
titìi  ik  Nostro  Signore  »  sino  a  tutto  il 
d)  do.  Agosto  prossimo  colle  stesse  pre* 
irogative  •  ed  esenzioni  accordatei  e  con- 
cesse ^per  totto  il  tempo  solito;  Ordi- 
aando  di  pi^  a  scanso  d*  ogni  pregio- 
dizio  dei  detti  Negozianti ,  -e  Concor- 
renti 9  che  nisnostante  tale  ptohinga^ 
snentOyV  afitto  delle  botteghe»  magaz- 
lioi  »  abitazioni  »  e  tute'  akro  simile  nop 

r»ssa  inveraa  modo  accsescers^;  ma 
Padronali  »  e  ÌK>earori  debbano  con- 
tentarsi del  Nolo .  ed  Affitto  scahtlito 
per  il  consueto  piii  breve  tempo»  alla 
fiMtva  soltanto  di  quelle  spese  »cbe  oc^ 
corressero  maggiori  per  T  effettivo  Con* 
•aumo  de*  .Cenesi  •  e  servigio  ;  ed'ilGo* 
.greroo  veglierà  afiiockè  a  nessnmi  ven* 
^a  lecgio  aggravio  f  o  pregiudizìpiC  li 


propone  in  oltre  noa  pc^rtkc^re  vigi- 
lanza «/e  di  poxfr  io  opera  i  mez2i<>ìà 
confacene!  al  .niaggior  bene  »  e  vantag- 
^  della  Fiera  medesima .  Tanto  sec^ 
va  ad  ognuno  di  psopiia  notizia,  ere- 
gólamenro.  9 

Darm  in  Pesare  dal  Pafa9Z9  Ap9* 
iiolieù  di  Nestra  solita  Resideima  qua*  ' 
sto  dk  II.  Luglio  r796. 

PiRBKZB  22.  LagKo. 
JE'  stato  partecipato  al  Noè,  Sig.€aooi^ 
co   PUippo   Èuotfapartè  ub    Sùwram 
Mèti§proprio  del  seguetite  tenore. 
Sua  Altezza  Reale  il   Serenissimo 
Arciduca  <irandaea  »  e  fìran    Maestro 
dell' 'Ordine  di  S.  Stefno   informato 
della  Nobiltà  della  Famiglia  Buona  par* 
te  dispensa  il    Canonico   Filippo  Boa- 
napaKe  dal  farne  le  prove»  e  gli  con* 
cede  di. poter  vestire   V  Abito  £qiie« 
Kre  del  detto  Ordine  per  Gitutiaià« 
Dato  li  9.  Luglio  1796. 
Si  sono  messe  sotto,  al  Torchio  ie 
f  stitazioni  di   Logica  •  Metafisica  9  eA 
Eti^a  del  cbiariss.  P.  Francesco  Soave 
da  lui  medesimo  rivisto  cd.aocrescia- 
'Ce;  e  con  queste  ha  principio  la  Ìf|^/re- 
teea  CristiMf^JFilosoficAf  ^m^fiMcci^us 
di  Opere  spettanti  alla  RelfgiomOtMU 
Maral  Filosofia,  allafolisica,  alia  Sto» 
riaec,  Ooveodoi  prodotti  di  tal  Collezio- 
ne ripartirsi  a  varie   Classi   di  Poveri 
con  on  metodo  tendente  a  disterli  dalf 
oziosità  e  dai  pravi  costami  »  si  pubbli- 
cheranno aanuaimente  tanto  gì*  incaa-. 
si  »  che  le  distribuzioni  da  essi  risultan- 
ti »  e  da  iarsi  regolar-mente  a  quagli  in- 
digenti che  saranno  descritti  nel  ruo- 
lo. iBenchè  poi  nel  primo  volume  di 
questa   Raccolu  debba  averti  tutto  il 
piano  ii  tal  impresa ,  pure  »  poiché  dri- 
le  Doti  per  le  Zittelle  povere  auUa  fu 
detto  nel  Manifesto»  si'è pubblicato tm 
Avviso  del  d)  16.  stante»  cbe  accenna 
esseee  ogni  jPote  di  dieci  scudi»  e  «pie* 
ga  in  4\ml  modo  adendo  ognuno  de* 
Sigg.  Associati  s)  estero ,  cbe  naziona* 
le,  la  nomina  per  pia  Zittelle  »k  potrai 
.  in  ogoi  ftima  estrazione  del  mese  de* 
pubblici  Lotti  »  mediante  il  suo  nam»- 
ffo  che  dovrà  ritenere   invariabilmen- 
te »  saper  anche  da  se-«tesso  (  oltre  1* 
avviso  che  ne  rkeverà  )  quaado  siagli 
toccata  una  Dote  per  alcnoa  delle  sue 
nominato:  L'Edizione  è  nitida  e  bellgt 
fd  in  8?o«graodo.  L'amcluzioné  èdi 

.Goox      ^ 


Digitized  by  ^ 


O 


ano  zecchvno  ali* inno»  c&e  pagsfi  col 
dare  il  ginSEo  prezzo  dii  ctcscufì  Tobo 
ncU*  atto  della  consegna;  ed  essendosi 
mesto  ofl  numero  di  copie  supcriore  t 
gueilo  de*  Sigg  Associfrtr»  ri  è  a^c«>r 
tempo  a  darsi  in  Nota  alla^  Stamperia 
éeiia  Carità  in  Vìa  de*  Servi  Nam.8& 
LivoftHo  20.  Luglio  . 
E*' stato  qui  pcMItcat»  1*  appresso 
docutnento . 

HepMltca  Francesi, 
ftf stretto' dtiU  nttuve luminose  Vffiùrh 

riportate  dalle  Armate  Francesi  àel 

Reno  e  Mosella. 
Dai  Q'uartier  ganeraU  il  Offenlurgo  il 

IO.  Messidor  (  28.  Giugno  )  Anno  IV. 

della  RepubUica  Ftaucete . 
Il  -Cittadino  Moreav  Generale  io 
empite  dell'  Armata  del  Reno  e  Mo^ 
cella  rende  conto  delle  opcvazioni  del- 
ta sua  Armata  »  dopo  lo  stabilimento 
del  pohte  di  Kehl  ;  cglr  fa  sotti  i  det'> 
fagli  deir  attacco  d«^  Campo  dr  Wr** 
ftett,  di  qocUo  di  Kbel-,  della  presa 
di  OfSeolmrgo  »  e  delle  disposizioni  cbtf 
è  stato  obbligato  di  fato  a  princìpio 
per  tagliare  ogot  comonicazìooc  fra  V 
Armata  nemica  delP  atto  Reno  jt  quel- 
lo del  basso  Reno .  Un  seguito  non  in»^ 
ttrrotto  di  vittorie  ha  coronato  gli  sfot- 
ti deHo  truppe  Francesi .  In  queste  dif- 
ferenti azionii  indipendentemente  dal^ 
siumefo  prodigioso  dei  soldati  che  so- 
no stati  uccisi  al  nenHco  ,  gli  si  SQntf 
fatti  700.  prigionieri  >  presi  200.  cavah 
li,  5.  pez^i  di  cannone  »  e  una  gran 
qvantitk  di  cassoni  e  di  elTetti. 

Del  /ì  II.  Messidor [  29.  G/ejifa) 
Presa  del  Campo  di  Bibel  *  e  di- 
sfatta completa  del  nemico  dai  Fran- 
cesi rcftats  padróni  del  fiume  »  e  del 
Villaggio  di  Reochen.  L*  AfUtante  di 
Cimpo  del  Geo.  Saint  Susanne  Rapa- 
tei»  essendosi  messo  ad  inseguire"  i  00- 
snici  e  avendoli  raggiunti  a  Vahtem- 
baehv  in  un  istante  furono  rovesciati» 
e  messi  in  rotta  ;  le  truppe  Francesi 
non  si  SODO  arrestate  che  nella  notte» 
e  quando  imbaraztatedai  prigionieri  » 
eson  è  stato  loro  possibile  di  andar  più 
lontano..  —  La  perdita  del  nemico  io 
qoest'  affate  è  enorme  ;  noi  abbiamo 
presi  600.  cavalli  ,  fitti  1200.  prigio- 
nieri p  dai  guf  II  300.  feriti ,  presi  io. 
pexzt  di  aannone  di  artiglieria  legge- 
re ;  il  Campo  di  battagUa  era  copexto 
do*  ittoioiocti»    . 


-     4f4  ^ 
Dìhdi  JS*  Af^sìiJor  (  I.  Luglio  }  ' 
Le  truppe  d'  Aroistadt  hanno  ne^' 

fato,  d'  obbedire  agli  ordina  del  \ot<f 
^rioèipe  che  vot^eva  secondo  il  aolito" 
vendirrle  air  Inghilterra  ;  hanno  getca*^ 
to  aBbasso  V  armi  e  hanno  quasi  nc^ 
ciso  il  lor  Colonnello  .  — ^  Gli  Aust-rta- 
ci  esseildosi  portati  in  questi  oltimr 
giorni  nella  foresta  della  Contea  d'Ha- 
nao^ad  oggetto  di  farvi  le  legna  di  cui 
ab^sogoavanoper  Magonza ,  il  Lan^ 
gravio  di  Ha^sia*  Cassai  ha  datò  otdibe^* 
che  si  facessero  ritirare  adoperando  an- 
che U  fhrzà  se  era'  nechsario .  QuestoT 
fo^seguito  nel  memento  ;  vennero  tra- 
sportati fèti  a  Hanau  varf4  soldati»  or 
due  Ufiziali  che  eralio  stati  feriti  i»' 
fuesf  anione . 
Bèi  di  16^  Meisidor  1 4.  ttigiio  ) 

Le  truppe  Francesi  sotto  gli  ordi- 
ni del  Gtn.  Desairt  dopo  di  .aver  fat- 
to-prodigi  di  valore,  sono  «pervenu- 
te a  ferrare  il  primo  Èuglio  il  pas^ 
saggio  dèlia  montagna  di  Oppennau». 
e^il  (tampo  trincerato  sopra  queUa  di 
KMiicbis»  che  è  la  chiave  della  Svevta*^^ 
dopo  avere  tagliate  in  pezzi  una  par^ 
te  dtlfe  ttuppe  del  Ciroolo  di  S^evia 
e  Ib'^One  il  test»  prigioniero  di  guer- 
ra ;  Mnoo  occupato  in  seguito  la  Ctt« 
tà  di  FrendemKalf  nel  Paese  Wis^m- 
bergt-e  la  vallata  di  S.  Crìstofano.-^ 
400  Emigr  ati*  a  vantati  dell' Armau  di  > 
Confdè  »  che  si  erano  dati  in  preda  a'tut- 
ti  gli  eccessi  nei  Villaggi  dal  Margra^ 
vieto  sono  staci  cacciatv  dagli  abìunt^ 
del  F4ese»  che  gli  decestanor,  e  foci«^ 
lano  tutti  quelli  che  incontrano . 
Dèi  di:  12;  Messidor  (  5.  CngHo  ) 

Una  Staffetta'  arrivata  feri  a  dóe' 
ore  ci  ha  annunziato ,  cito  i  Franèesi 
sono  entrati'  senza'  resistcìts»  «  Labe  » 
e  Mahlberg . 
Dei  di  if.  Mistìdor  (  %  Luglio  f 

Tutte  le  lettere  arrivate  oggi  Ai 
Francfort  confermano  la  nuova  de*  pro- 
gressi- importanti ,  clie  i  francesi  fan** 
no  daHe  parte  del  basso  Rem>.  Nulla^ 
p«ò  arrestarti,  né  opporsi  al  loro  valo- 
re. Essi  hanno  respinto  gli  Austriaci, 
da  Sieebiirgo,  e  Wertelvald.  Una  co- 
lonna Francete  ha  passato  il  Reno  al- 
di sopra  ,  e  al  di  sotto  di  Neuwied»  e 
ha  scacciati  gli  Austriaci  da  tutti  i  pò» 
Iti  che  occupavano  da-quella  parte . 
Deiiì  2».  Messidor  (  8.  LugHoJt 

i  t'mSimi  cmiidortUU  coi  quali 


f  ArcidiKU  Gallò  liniMi*ns  dfvfiic^re 
rFraocesi»  $ono  giunti  già  da  8.  gior- 
ni net  circondaci  di  Caaltmhe  ;  fratua*^ 
to  tic£Oin«  U  colonoik  'Rtfpvbblicana 
•he  ffiatcta  verso  Sftitgard  ■  è  molto  te-. 
mma.  »  tutto  il  Gorfko  del  *  Geii.  HoImi 
fotte  di  IO.  irvi2,  mila  Odoiiiit  è  ara* 
tò distaocato  per  andare  a  coprire  ìgr«n<% 
di  magazzini  Austriaci  che  soii&«  Cao<* 
sttdc  sol  Ntkfttina  mexza  lega  loogi 
da  Stotltavrd.  < 

Del  d^' 21,  Mtasìdùf  (  9.  Luglio  ) 
Il  Gen.  Morean  ha  completAittcnCO 
VattiiTO  n^\  d)  $. .  Ltfglio  i'  Arciduca 
Carlo  Ticino  a  Vastad;  l' anione. è sfi* 
ta  vivissima  •  e  il  valore  Repubblica* 
■o  ha  criqofato  dei  <aaoi  nemici . 

Per  estratto  confotme  alle  èf  rtO) 
otjginali'  inaliate  dal  Gmd.  Btr- 
cfaelcmy  Ambasci a«ore  deU«  Re* 
pubblica  Francese  neUaSvf 7 strili 
ai  Ciitadiao  Gar«8U..C<>nìmÌ5sa- 
tio  delGover^io Francese  alle  Ar- 
mate dell!  Alpi  I  e  d' l'alia  . 
ALivoruù  il  prèmio  lìrrtaiéior  (  ip. 
litgii^  1796  )  2ifH$  IV.  dflU  RtpHÒhlh 
!  €a  franttit  una  e  ind'twihth . 
SeKfltfto  il  General  di  Divisióne 
Comandante  le  truppe  Fcancesi  - 
.  a  Livorno.  Vauiio(«  .  : 

li  Cèvu^niénlM  dtlU  PiaztA. 

P.  HULLIN . 

t      Altre  di  Liyonvù  90.  Lngiio . 

In  data  dei  J7.   si  è  veduta  affissa 
lo  stgiiente  Notificazione. 

»,  L' IlInsCrissimoSig.  Gonecale  Mag* 
|ù)co  de.lrayilette  Governatore  Interi- 


tto^della  Gtth*  e  Poeto  di  Livorno  ec  ac  «^ 

,1  Not  fica  ,  e  f^  sapete  al  Pubblico, 
che  pet  li'id  misura  4i  maggior  sicOf  ■ 
reaca,  e  di  maggiore  traoq«iUic^,o 
quiete  ,  le  Porte  della  Città  saranno 
serrate  alle  ore  9  della  sera  »  e  ch,f 
Ketaltro  tutte  le  fierione  da  bene»  o 
cooosciote  ,  le  q«  'li  o  abbiano  c^se  di 
f4<9Pagna^Q  vegliano  escir e  di  Gftà»  o 
respcttivamente  entrare  à  piedi,  potrà o*- 
no  farlo  fino  alle  ore  undici,  per  la 
piccole  Porta»  munite  che  siano  di  una 
C^rta  del  Sig.  ComanJante  della  Pia«« 
za  P.  Huflhf  che  l'accor  Jerà  volentieri.,, 
tuigi  Meucci  Cé^ncei^hrr  • 

Stante  i'attualè^  cii0Ìcoltà  d.  spedi» 
re  delle  merci  per  mar^  dequ^^sioP^r* 
%(f  di  Livorno  in  Genpva;  Gaaienvo 
Rofsari  notilica  .  ^he  farà  partire  pca 
terra  nel  giovedì ,  e  sabato  di  ogni  set^ 
tÌQia«a  una  condotta  per  Genova  i  on* 
de  chi  avesse  delle  merpasKie  da  spc« 
dite  per  colà,  è  pregato  di  ticorrero 
dal  suddetto ,  reperibile  nel  Banco  dei 
Sigg.  Mospigootti  e  Patrinò  inViadei^ 
le  Galere. 

Napoli  le.  Loglio. 

GiuQse   in   questa  Rada  nel  di  t^ 
un*  4>ieeole  Aroiaiorf  jFra^^se ,  ^he 
senta  pfendor  pratica  si  provvidde  &./ 
acqua  e  biscottp,  ripartendo  subito  ai« 
la  volta  d'  Ancona  . 

Gli  Eletti  della  Città  hanno  parr 
tecipato  col)e  sumpe  V  Armisrizlo  sui« 
Ulito  in  Brescia  nel  di  5.  Giugno  pas* 
lato  tra  il  Principe  di  BelmoRte  Pieni* 
potenT,  del  Rè,  ed  il  Gen«  Buooapactc^ 


lii.Rofpa  è  uscito  alU  luc^  il  secondo  ToiAo  M  Dizhjuria  Raponato  JegU  Alimenti  f  io  fui 
SÌ  tratta  delI'-'Orgìne  1  nitura,  iiorni\  usd  ,- abuso'»  scelta*,  fiagioot,  effetti»  qualità»  e  vroprUjà 
^  o^nt  fona  di  éibi  •  e  di  Bevanda,  e  dai  mctci  fenpfici  ,  onde  censirMirsi  Inaan^tà/^  a  teae# 
^•loBtine  le  maUttie  ;  il  tutto  relativo  alia  noSra  Italia*  Di  pia  vieoe  arricchito  della  manierala 
§iA  semplice  «  la  p*à  faaa^ta  più  ^ile»  e  la  più  economica  di  appreft;;'e  la  Cucina  J)9nt$JÌicm  ,  0 
9f  ir  Jru  del  Credeniitre  »  cioè  deU  modo  di  prepitare  ogni  aorta  di  Liquori  »  Sàroppi  «  SqHfttti^  Ìi<m 
Mpmerigp  C^nfatara ,  Cé^éimra  4C*  QueS*  Opera»  che  par  tutti  i  titoli  è  roo'to  superiore  1  <t^el*^ 
If  éulV  Jìdìcìo  Modirnot  Si  per  la 'materia  ^  interessante»  e  fi^Kl  uoiversale  di  cu-  tratta  »  che  per 
w'agginDte  di  Cucina  •  e  Credenza  ,  e  ^  i'  e^attefka  deil*  Edizione ,  •<  rende  ifirattiv»,  e  al  som- 
jflo  Vantaggiesa  per-ogiH  ceto  di  p«raoA«*    Si  dspanfa  io  Ffranae  da  Gitt^'eppe  Molìni  Llbr^jo.  1€ 

Sesso  per  i  8lg|.  .^siuniiati  t  di  paoH  4»  ti  Tomo»  legato  in.ruAtce,  reftando  a  carico  de*  me^ 
inai  b  >f^efa  del  -porfo  «e.  Si  avverte  »  che  urm  nata  r  associazione  1  Tornì  cresce ranoo  dt  pre^^ 
p^t  CA9I^  sì  eprcticata  oeU'  jipicio  Moiftrao  t  onde  diftiogurre  i  Sigg.  AfTocìati . 

:  £*  flato  pabbficalo  H  Nom.Xll  della  ColU{ion(  generali  de  Ih  Opere  di  utiUtàpu^hlica,  che  si  di$Tr)bu-sc^ 
Srfetodicamente'ad  un  Tometto  li  sett'lns^a  afgtieatb  di  un  paoh  »  o  scudi  due  fiorentini  per  og^  tfeieesrre 
aotrdpato  ^  ffegotio  Stectki  tt  Fìftnre  %  e  fuoi  Corrisfcndenti ,  (  a  ferma  del  Maoilefio  da  noi  inserito  , 
eie  còmi  «ee  il  7»ino  DMPdtcinù  éùVU^gi  dei  Cafitaa»  OUeomù  Cook* 

*  Francesca  A;ei^r.dri  Libr«io  «1  1*  leoM  ia.Via  dei  Braccio  in  seguilo  del  fue  J^eaireOo  ,  ha 
pl^b'|c|lo  li  T0410  ^uioco:^  «cosi  puotualmentf  ogni  mese  foitiranoo  gli  slt«i  (ìqo  al  fuo  compì* 
aBCofo  delia  1, Teologia  Morale  in  Lingua  Ifftrnna  del  P.  F^uOino  Scarpai^a  DcmenicKO  .. ,  Ù  0}>e- 
fffe»  atome  gè  Vi  ^ifle.^i. divisa  in  dodici  Tomi  iii  Sv9« ,  ftampatj  io  buona  CiU9^^  e  carattèà  nuovi  »  e 
si  p|>a  ^li^  due  4  iheuh  11  T91110  •  *-         ^ .  •    .  ^.  . .         .  .     >. 


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•> ,    •        ..       -  .       ita 

yxGAZZETTA  UNIVERSA  [J' 1I> 


-A^ri^;^.  ^^^^^  26.  LugHo.  179(5, 


P       A       G       N       A 

Mapatd  do:  Giugno . 
I  Ino  del  di  la  corrente'  fa 
pubblicata  lina  Kea T Cedola  , 
sottoscritta  in  Artnquez  il  4. 
decorso  >  cotla  quale  conceds- 
iti  li  iK'ivil^lio  di  Marina ,  e- 
(emioni  di  Qìiinte^e  ritrazione  a  tòt' 
te  di  A4,ili2ic  per  gli  operài  delle  Fab- 
briche di  Eethonl  stflb.lite  »  tanto  nelle 
montagne  di  Toftosa  e  Frontiera  d*  A- 
^agona  ,  èome  ancora  ìiella  Provincia 
Ai  Burgo»^  parte  di  Sorta  »  e  Quin^anae 
Iella  Sierra .  Tali  grazie  vengono  con- 
cedute aS  oggetto  ,  èh^  noa  manchino 
Iff  afcan  tempo  gii  operai  delle  accèij- 
fiate  fabbriche.  '  / 

*•  'Secondo  lo  disposi^idnt  ehe  vanno 
^eodendosf,  sembra  chfi,là  Certe  ^ossa 
niiferifsì  in^qucsta  Capitate  il  3.  lu- 
klìd  ,  ove  SI  trittetrà  finpal  dj  13.  prci- 
segiiendo*pòi  la  gitfa  per  T 'Èxcuti'ale  d 
Real*  sito  ai-S.  lìdéfÒDSo.  — •"Nel  di  ì± 
transitò  d>  quKper  Arap.quea  nirCOf- 
riere. .straordinario  t)ftivenitnte  dfU*  I- 
Vklia  ,  dicesi,  spedfto  dal  Cav.  Atari^„ 
per  oégettf  della  massinia  importane. 
7-  Nella  mAXtipapot  deldt  14  passò  un 
iltfo  Espr^!t$o/i  che  mutati  i  cavalli 
pressa  con  tdtta  dilfgénza  la  Strada  d* 
hxì(ti  ptr  PJrfttU  cèrre  voce,  che  por- 
ti dei  pUpacci  relativi  élla. Corte  di 
Raiiu  ,  ^còn  Istriufoni'pel  nòstVq  Aoi- 
DasciaVore  '  acciò  ^giica  col  massimo 
Zelo  presffofl  Direttorio,  per  gli  fffa^i 
delia  Ctfrcè  suddetta . 
'  Abbinimi  dà  Cadice,  che  !l  nostro 
Ce  verno  ha  j(riiLSoìc$so  alV  Indie  il  Trat- 
ta tò  rf*  amicizia*,  confiaf,  e  navica^io- 
P^s»  ii»€sapresn  e  con^hiuso  ip  Klaldiiti 
ino  del  dì  ij.  otAbi'e  pà^a^o  cun  gli 
^tatt  Ulrtti  d*  ÀAtrrcar,  tecbé  prtdtiri 


tÌL  gran  vantaggio  alle  due  Nazioni/ 
Proveniente  da  Guàfra  in  52  gior- 
ni ha  dato  colà  fondo  la  Fregata  Felice 
col  caribo  di  dooo.  faneghe  di  caccaos', 
taffè  •  e  bambagia.  Parimente  entr(^ 
Viel  di  27.  procedente  dall*  Avana  in 
fio  giorni  la  Pregata  V  Amhtà  c^n 
524.  cassoni  di  zucchero  »  1143.  farcfi 
di  tabsc'co,  ed  altri  generi  :  in  detto 
giornp  arrivò  pure  dalla  Guayrail  Pac- 
nottola  Femce  crn  630  ^Faneghe  di 
caccaos;  4j^.  fnila.852.  fanegbe  di  caf«> 
fé,  ed  Altri  ricabt  geneti . 
G  R  A  N^ì  R  E  T  T  AG  N  A* 
'  Londra  24.  Luglio . 
'  P  irato  da  qxtesto  Ministro  CeM- 
>eo  presentato  al  Re  il  Consigliere  di 
Stato  Bufone  di  Mullerarxivato  recenf- 
temente  da  Vienna  . 

E*  aul  giiintopet»  la  pjirte  di  Do'tt- 
'vres  il  Sig.  Carlo  Gote  Commista  rio  de- 
|gH  Stati  Uoiti  deUvAmeriba  Scrt<frtn(f. 
naie .  Egli  è  incarlòaro  di  recare  il  Trat- 
.tato  di  CorfimerciO  coli' Inghilterra  drpb 
la  sua  ratifica  9  e  di  ooncludere  a  Lon- 
dra tutfo  aio  che  tettA  a  convenirsi  sa 
tale  ^gg-tto . 

Il  Principe  di  Galles  ridiede  presero 
temente  ad  O^atlands  pre<;so  il  Due» 
d*Yorck.  —  E' morto  il  Sig.  Whlt/- . 
bread  il  più  ricco.  fai)bricanfte  di  brri% 
che  fosse  in  questa  Capfta^e  ,  ed  ba  la^ 
scii^ta  àn'eredith  dfi  un  milione  di  liti 
sterline.    —  Una  dell#  prime  Case   di 


Banca  ha  sospesi  i  i«oi  pagamenti. 
La    nostra  Compagnia   dell*  In< 
Jba  risòluto  di  pagare  gr  intinte sfi' di 


La    nostra  Compagnia   dell*  Indie 

isólnto  di  pagare  gr  intinte s$i' di  (L 

tbed  che  scaddoo  il  5.Xa^l(o   sulpii^ 


^  dèi  5.  e  tin  quarto  percento.  Ifba^ 
«rimento  la  Brertagna  è  pàrt?ro<  pfcé  \A 
Koova  CiiU€5  nel  Marc  del  Sudadoei 
ètt<o*tì  -artiutarV  ptì  Servizio -cfeJI'W 

Digitized-by  LjCjOQ  IC 


4M 
fK'ìuefta  nelle  Indie  Orientali  gl'indi- 
vidui m&nbi  a'queK  è  spirato  il   t^r* 
inine  delta  ^djeportazioae . 

Sì  sente  dire  che  sìa  accaduta  una 
terribile  insurrezione  8  Batavia  :  3r>*f  •• 
la  abitanti  Chinesi ,  non  oie/io  eh.'  >>> 
achiavi  ed  altri  individai  dci/z.^a  :;. 
sono  riuniti»  ed  hanno  spari  >  d^  p.r 
tutto  il  terrore  e  la  dcvstc. lir-.c  .  Le 
lettere  che  danno  qu-iicf.  ,''::en:,o  d» 
questo  affare  n«n  pi>..'»n  .lu  .'c.^c^l  mur 
tivo  che  possa  ajif^j  d^ro  ;ucj.o  cs)  nna 
tal  som  mossa. 

G      E      R      ?!      A      ^      1      A 

le  Llt  :  ♦  .  -c»  W  •  »c  8  della  se- 
TT  :;;:...  6  ..  ^r  cj;  ^uartier  gji'nerale 
cìi  o.  A  H  t  '  ciiiuca  Cit\o9  il  Ca- 
pitan B'aAì'.  Citi  dispacci  fcr  S.' M. 
r  Imperatore  relativi  *a  presenti  fattj 
ài  guerra.  La  Corte  non  ha  pubblica- 
to alcuno  st aordinario  foglietto:  tap* 
piamo  solo  dagli  avvisi  delia  Cernia^ 
Dia  che  una  cclonna  di  truppe  Fr^^n* 
cesi ,  dopo  V  occupazione  di  OiFea- 
lurgo  ed  ahri  luoghi  dell*  Ortenavia 
aveva  risalito  il  Reno  entrando  ne* 
confini  della  Brisgevia  ove  ha  occupa- 
ti Ectenheim  ed  Emmediogeo  ,  che' re- 
tta ^alla  sola  distanza  di  due  leghe  da 
JFriburgo  •  Gli  avanzi  del  Corpo  di  Cen- 
éè  si  erano  ritirati  nella  selva  nera  è 
sul  territorio  di  Wurteqiberg;  ma  di 
la  pure  furonoebUigaci  a  partirf  »  per 
causa  di  vari  disordini  nati  fra  i  Con* 
deisti  e  gli  abitanti ,  pei;  coi  fa  co- 
stretto il  Duca  di  Wuctemberg  à  spe* 
dire  della  preprie  truppe»  onde  ce* 
stringere  il  sudecto  Corpo  ad  esicire  dà* 
suoi  stati ,  — Le'' notizie  dello  Labn 
accennano  altresì  che  t  Repubblicani 
.pro£ttapdo  del  dislocamento  della  crup- 
jpe  si  erane  di  nuovo  avanziti  ed  ave- 
vano occupato  Neuwied ,  Montabaver 
1$  Nassau. 

ìhiCoita  qui  i.l  passo  delle  tTuppe 
per  r Armata  del  Reno»  e  per  quella 
il' Italia.  Sabi^-o  giunse  il  terzo  Óac- 
taglione  di  HuiF  dalla  Gallicis  Acci- 
K^ectale  e  nella  Domenica  prosegui  la 
sua  marcia  per  Tarmata  del  Tìtolo, 
Jkn  quest'oggi  si  pone  in  cammino  il 
terzo  Battaglione  del  Reggiménto  Na- 
dasdy;  e  si  attendono  altre  Tappa 
^he  Io  seguiranno ,  essendo  rutte  di- 
jtet(e  allo  stessa  destino .—  Dsir  Ua< 


gherta  pura  verranno  degli  Squadroot 
di  cavalietfla/i  qaali  si  reparticaooo 
rvUe  due  armate  predette . 

Al^biamò  da  Varsavia    essere  sta- 
l'i  cv  il  pubblicata  una   Patente* di  S. 
M    Ptuv5!a:ia  colla  quale  faceva  noto, 
the  r,.i  di  6.  c^rreate  il  Coote  HojrOI 
yvrebbe,  ir.  r.orn.  d.tia  prelodata  Mae- 
s".»  Sui  fatca  la  solenne    inaugutazio* 
n.  e  r  cpvurc    il   giuramento   da  tot- 
fi    ^U    abicanti   deiu  -  nu've   Proria* 
ce   aq^state   neil|''Pollon'ta  •  in  vi* 
goce  dev'ultima  divisione  di  quel  Rw 
gno.   Ntl  tempo   stesso    desctivevast 
nella    Pateorc  accennata  la    positiva 
linei    àa^  confini  f  iissata   di   co'osen* 
so   comune  còfre    altre   due  Cotti  di 
Vienna,  e  di  Pietroburgo  .  Questa  li- 
nea principia  al  punto  in   cui  il  «ta- 
lpe Sola   imbocca  nella   Wistola  .tra 
Gorza  e  Gromic^,  e  passando  diago-' 
na!me^te  per  Kreszowick  vìcìqo  alla 
Città  Sk^iUf  e  Micbnowa   sulla  parte 
destra,  continuerà  al  di   la    di  C^ar- 
.  nowiec»  e  di  Pilica  fioo  alFiumt  Wi. 
stola   predetto,  di  dove' riprendeodo 
jungo  il  m^destmo  si  pcrtcrt  finoalìà 
Città  di  Swidry,  e  oltre  al  fiume  deU  . 
lo  stesso  nome;  indi  in  linea  retta  fi- 
no al  confluente  de'  due  Fiumi  Bug, 
e  "Narew;  partendo  poi  dal  Bug  e  at* 
traversando,  i  Palatina  ti  di  Mazoviae 
di   Podlachia,   giungerà   a   quello  di 
Brzesch;  e  da*  confini  orientali  di  Brze- 
sch  f   e  di  Novogrod    lungo   il  fiume 
•Nieoun    o   Memrl  vicino  à   Grodao 
terminerà  colle  frontiere  della  Prus- 
sia Orientale . 

Ratisbqna  4-  Loglio. 
.  E  comparsa  in  stampa  una  dichia- 
razione del  ConsigHo  Aulico  dell'  Im- 
pero in  datar  dei  6-  corrente,  in  coi  1* 
Imperatore  espi  ime  a  S.  M.  Prussiana 
come  Margravio  d'  Ai^spach.e  di  Bay- 
reutb  che  E^li  si  aspetta  conconéien- 
za  che  la  IVI.  S.  non  '  tfVrà  intenzione 
pei:  l'avvenire  di  soppi:ìmer#sotro,qual« 
*ivpg'-a  pretesto  il  Tribuna  lePrryincìa- 
le  e  Burgraviato  Imperiale  di  Norim- 
berga,  fintantoché  noo'ssrà  stata  fis« 
sata  costituzionalmente  la  .di  ini  abo- 
lizione; né  di  esentare  i  suoi  sùdditi 
dalla  giori^diziooe  del  predetto  Tai- 
.buflaJe . 

Il   Bar.  di   G^mmiogen   MiofiStro 
del  Doca  di  Bxonswic  ha  riccvom  V 


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àrdfné  é«l   suo   Sovrano  jdi' notificare 

Ai  coùterfó  cogM   'Ambasciacori   degli 

Elettori  di  Brand^fxiborgo  «  di  Bron- 

•wìc  a    corti  I  Ministri   Imperiali  4D) 

reMeifff ,  t:(le^>epa  sol  punto  di- tinnita 

91  un'  corpo  di  cinipe    PrQMÌaae  e  di 

\      SronswiC  non  tàeno  che  di  tltre  de^' 

Impero*  e  elie  dilrersi  statf  eran»  in- 

osrtcàti   de)r  approv^i^Oftttnenctf  éà 

^ne^to  corpo;  cHe  tal  dif^izione  era 

l      Hata  dettata   difUa    necf^itb>  di   ve- 

*      {tìat^  alla  propria   cont^rvatitfnei  tfd 

;       aveva  per  Oggetto  di  porte'  s)  coperto 

^      da  uor'^inva^Kone   ostile'  il'  Nord  della 

'      Germania ,  e  di  manrenervi  la  rr4in- 

quillita;  e  che  siccome  una  tal  mi^tf- 

'       ra>    longr  'd&ir  essére   eoniiaria   alla 

€o^?tiftìoite,-era  -^tnzì  delnutto  alla 

tneàe^intà  eenfc^mie,' S.  ^A;  S.  il- n^- 

intnato  Diicft  '>t  luèin^a^diè  S.  Mi  Im^ 

dark  "Ml'c^a  Uà   sua  a'pprovavitme,  ^ 

'       'NoRfSlBKHÓA  4.   Lujglio.  ' 

E*"  stéto  ^ì  affisso  il  seguenco  B- 
ditto.   • 

i,9vii  Ma»<tk11  Re  di  Prunia  no- 
stro graaiosftsimé  Signore' fa  dichiara- 
re colla  presrétè  r  tutti  i  ^agiacraci, 
Qerghesi  »  e  sudditi;  che  avtndo  preso 
possesso  della  So^ranitk  fino  alle  por^ 
delKa  ^iftk  Imperlale  di 'Norimberga, 
elle- gli  fu  concessa  in  vii^ù   de'  Giù 
dizf  delTiibanjle  d'Impeto  degli  anni 
1535.  e   fs82.    ritti' le  proprietà  par- 
tiàofari  t'esteraano  affatto    intatte ,   e 
'       n^suno  Hiìi  Astutbilto  niiV  csercizi« 
l       itt  tvspìtttitri    diritti    bene  «cquìst&tt; 
I       Al  contrariò  la  M.  S,  gli  Proteggerà-, 
ed' ogni    proprietario  sarà   «t^aofeiiuto 
nel  tranqulllo^odim  n:o  .^e*  iuni  fondi 
'il  terra,   e  de*  dirift»  fciì-Jj'i.  cL"  .^e 
dipendono.  S  M    c^irrCr^^-i  1   ..-       .  n 

-te  i  diritf;  rh.  f-.itp.i  Ktn  '  f-;"  ..  i  ^Qa 
Sovir\i*ic;i ,  e  j},r  '»rvvì  n  •  ^*"''  '-\»a» 
»a  b'S'ic.  v.^^.i^TT  ,    À*;".ar.'    ••■-•    '    ^     ri 

tt?ranno  tanto  c*s- ,  quanto  1  loro  k.s 
tenti  liberi  i^   qua'onqa.    co«cri7ioiie-, 
o  leva    di  soTdiiti     De    tasto  .ve  1  ^000 
aS'^rcRfi    tutti  e  ciascheduno  a  ri.naner 

Saffici  e  tranquilli,  ed  a  rispettare  il 
f iiitare ,  tanto  più  che  questo  dal  can- 
to suo  osserverà  la  miglior  difciplina  » 
C  li  guarderà  da  qualunque  eccesso. « 
Arisfacbx  Lngih  17Q(J.        * 
""^  Eet  ordine  speciale  di  S.  M. 


MANKttM  9*.  tUgliO»        .;  \  •? 

Nella  matciM  <fel  éì  5,  ebbe  lao-  ^ 
go  un'  azione  moltn  vfva  nei  wco.i.- 
dat^  d'ISettsheim  ai  uoa  lega  e  me^z-- 
ao  inavantidi  RaUad(f:ftSO  $eguìf^Q  deHp.  . 
quale  t  Francesi  furono  discacciati  df 
un  bosco  che  occupavano.  La  loro  a^t-, 
dita  fo  tronsidetabilO'  essendasi  lara^ 
|)resi  diversi  csnooni  a.fat^i  ò.  «n.^qo. 
pVigionieri'.  Nel  dop^  pranzo  petaicr» 
tftepubblicant  avendo  ticavato  dei  tin- 
forsi  atraccaroiiogli  Austriaci  nelle  vi* 
cinanze  di  Kuppenh«ial ,  e  gli  obbliga,- 
tono  a  titirarfii' dietro  la  Morg.  Nella. 
notte  dei  5.  venendo  t  6.  i  Francesi 
'guadagnarono  delteneno,  entrarono  in 
^Rastadt  e  si  csteaaso  di  più  anco  su U 
•la-descia«  Il  Margravio  di  Baden  ed 
i4  PHocipe  Ereditaria  gMinseto  a  Hei- 
delberg- netiasara'  dal  6.Jn  à^^a.  mat- 
tina venne  a  Bru€hf«l  V  ordine  di  triì« 
st>ortare  H  Affa  gazai  no.. cA  e  ct(|;favisi 
in  quella  Città.  Nel  giorno  medesimp 
pas^ò  per  Heidelberg  la  riserva  del 
Contingente  Sassone  che  si  pottava  in 
avanti  dalla  parte  di  Pfortsheim»  egual- 
Hience  che  altre  truppe  che  da  qual* 
che  giorno  avevano  avuto  T ordino  di 
g  rare  le  Montagne  .nere,  ptrobabil man- 
to per  appoggiare  Ja' ritirata  dei  Geo. 
S^5rray .  Il  di  lui  Corpo  dopo  Taff^^p 
d'I  dì  3.  fece  la  sua  riticat««^o^ra  Vtl- 
lig<jn  ,  e  r*Atmata  di  Conòè Sopra  Fri- 
bur^o  .  Del  testo  pòn  aboiamo  altre 
fiocizie  deltifr'Brisgravia .         ,      , 

Varie-  lettere  di.  Doclach  4jbL  dì 
?«  e  del  df  S;  noti  parlano  che  db  tiii 
pietol(y  affare  chle  ebbe  loaso  neUi^s#« 
ra'det  6.<  Il  ^unrtiei .  geneti^le  jcaa^ 
Rieburgo^}  l/.  artiglieria  di  irittrva.  chìe 
era  retroceduta  ripassò  il  di  7-  P^ 
D'ulàch  pfr  avanzarsi.  Secoàdo  i*mn* 
viotenti  che .  vedasmait  :  sembrai^  ia>« 
minenra  u«  fatto  df  importanza  •  Ulti- 
sera  poi  ci  venoe  asstevrato  che^  nel- 
la-seta  dvff  7.  j  Francesi «^aècaronpr 
aria  sinistt«'degW  Amsteìacttaala  Morg 
e  1*  Alb  e  furOlB  .reapind  '  con-  pardi* 
Ca'.  Oggi  non  sa  ne  ila  nltso  rÌKontfti;« 
.    Wbtzlar  7.  Luglio. 

Jetlaltro  1'  ala  sinia£paétirAtmft^ 
rn  Imperiale  cominciò  a  passAre  la 
Latm;  i  bagagli' si  poaftaroho  dalla  par- 
fé  di  Vurzbach ,  a  le  ^loppe  occ^paro- 
sw  un  campi  dietro  alla  hostn^  CltA 
mi  Gaigenbar^,  Wctikvrga  r  mtib4 

luoghi 
o 


4^J 

Tnc^;hi  sitò» ti  sill^  kltn,.-  rgnalmeiitè 
t  he  il  ponte  'éi  «llctfii  «nno  in  detto 
p*brno  gofirnm*  di^^tmippeed  trtigìieric. 
Vicinò  a  AelA  'dÀfer  er«  nel  dì  4.  il 
Qa3rtìer<*ge{i«rtl^dei^ig.  Krey,flì  Ao^ 
striacr^tttno  ii^ote  delle  continue sce* 
ramocce;  Ntllt  mattina  di  detto gior* 
no  la  tefregiMrdia  era  ancora  al  di  là 
fletla  Lahn;  Secondo  il  rappottoilelfrir 
gionleri  Francesi  condotti  .(|oi,:Giord«« 
no  i'  a  vanta  da  qaalcfae  gior^&o  con*?. 
colonne  di  io.  mila  nomini  ptrciatcbcr 
dnna  f  talché  $i  aspettano  delle  scaM 
langornose  nei  nostri  contorni. <>  •  >• 
Oggi  in  fatti  si  8on  vednf i/ì  nemi» 
ci  in  grandiitimo  nomerò  net  vifiAilK»- 
schi>  e  segnatamente  nelle  pèsiatofli 
che  ocupavano  15..  giorni .  addivttO»  -t 
fino  dalle  or«  a.  pomeridiano- aon  $tt 
guile  delle  cootione  scaramucce.  « 
FRAvéroiT  S.  Loglio . 
Nei  gioeni  4  e  5.  ai  senti  on  forte 
eamionaggiam. dalla  parte  d*  Ebrenhieic^ 
Stein  »  che  trovasi  bloccata  da'  Franeeai 
per  la  terra  volta.  lidi  sseguirono^Jln 
mimeroCe  scirióbe  di  focili  nei  Ctr- 
cònda»)  di  Magonva  presso  Nicdersaor 
Iheim  f  e  Wustadt  :  i  Fraecesi  conduir 
aero  via  qnaitro  Borghesi  di  Kiederolm  . 
Parimente  nel  dì  $.  seguirono  diverse 
fcaramnccte  ntlte  adiacenze  di  Lim» 
borgo  t  avendo  i  Repubblicani  tentato 
di  piantare  dei  cannoni  vidno  p,  Sta^ 
M  t  gli  Anstriaci  pcftati  Hiol  SchsffÌDO- 
berg^  Io  iorpedirono  »  e  smontarono  %q- 
eo  ttn  oanbone  .  Nella  mattina  dei  6. 
il  nènsteo  attaccò  le  trippe  Imperiaci 
pestate  in  avanti  della  Laidi  vicino  « 
Llm4)argo^  raziowr  fisi  viva  è  laifoi- 
nbta'^  ei  i  nostri  ^per  pia  ^olte  impg- 
liro4o  vigerosamefite  al  nemico  di  po^ 
aetraro  éne  al  ponte  che  separa  la  no- 
Itra  Cirtà  dal  Sobborgo.  U.  Baroot  H 
iVotaeali  mostrò  la  prà  gronde:  intelÙ- 
|énsi  gttetfiepca  »  ed  il  Bottiglione  VaU 
lof^  di  Stgtat  al  disti nsoT^non  poco  • 

'  In  q«tf$fu  mattina  i-  Btmtìt^ì  sof^ 
pfittfti  iip  Wetólirs  al'  onde:  T'Armala 
Imiieriale  'V  è  titiiata-  traaferondp  jH 
no  Quartier  ^nfraiem  Batzbach  ,  e 
naoda'nde^  i  suoi  bagagli  alla  volta  di 
Priedberg.  .    r»^ 

WattL  3.  Loglio.   •     r  A 
Regna,  da  «fualcke.  gbrno  «ma.init- 
Me  dèsertiofM  tra  he  tropoe  01«nd«|i 
Mmì  sono^aJrtiMMtc  ti  Rana».  aUt- 


gandoii.di.iQtKgr  intividot  eh»  Ma'  ni 
ic redono  io  dpy«to  di  combattere  fuori 
^dlo  loto  frontiere.  Coa  lett<^e  di  Am4 
^rdaan  siamo  informar}  che  U  Civt^ 
-di  Sobiedami  è  in  piena  tnsurtexjjme  , 
e  che-  i  Cattolici  fanno  ogni  sforzo  per 
^ijjnaner  snperiori .  A  Edam  sV  sffoo  pa* 
•re  manifofc^jlo  dolio  turbolenze  »  cli« 
«ar  no  di  giorno  in  giorno  anmentandoai  • 
B  "  '        Dbasoa  29.  Giugno.     . 

.  Ih  di  1^.  dejrandante  ccss^  di  vi* 
90Tf  ìn>  questa  Cittk  il  Principe  Carlo 
4i  Pollooia  e  di  Sassonia  sik  Oocn  dfi 
Cnrlaodia  •  Bgli-  era  nell'  e4^  di:^.  nof 
ni»  ed  h& i%9ÓfkU  auperstìce  un' unica 
Viglia .  •       j 

ELiiaiìPU<D  9.  ivuglio  •  . 

L'Aroi^nSaai^ffSe.  di  Sambra  % 
llo^  ùpiìtìvnj^.  ^A  fnao^arsi  sulla  Rivf 
4cotra  dd  Renpi  il  Qqactier  generalf 
dee  easor  trnaferito  oggi  da  Muhlliel^ 
a  Siegborfla.  Si  fanno  aaocndere  a  15. 
mila  uomini  i  rin^rti  dell'  Annau 
del  Nord  che  sono  gik  arrivati s., 

Jevi  le  trui9e'Frli$|iaiie  c|if  frano 
•o  Barmvn  si  son  measo  111  marcia  per 
^andase  ad  occupare- la  ÙiK^  djidemar^ 
ionvipne.  CJ  >restatpi.  va  di^ti^ccamaot^ 
sKt  Usseri  fiossi,  par  proteggere  la  Ccoo- 
riera  finn  ad*  arriM  di  uà  ^attaglìpoe, 
che  dee  rimniazaaro  le.t^iipP^  akeaaa 
partite.  ^ 

STt[TGi^B%  j»  Luglio . 
N  .  I  Francesi  dopo  dif  ssersiampàdror 
•fiiti  de41o  Kiù^bjf  son. marciati  av»nti» 
ed  i  loro  posti  avanzati  sc)n«g4  aNa* 
.gold  7.  leghe  distante  d#  gocsta  Città . 
Il  Duca  di  Wurtembejs  pascti  jeii  séra 
!coo  una  gran  quantità  d'  equipaggi .  , 

Fino   del  d)  34. /del  caduto  mesa 
mori  a    Donaoiching  il  Principe    Re- 
gnante di  Furstamberg  nella    sua  c^ 
•di  39.  ìinni  • 
;     T     U      R     C     H     I     A       , 

CoSTAHTiMOFOiLi  IO.  Giogno . 

II  di  9  del  corrente  esci  nel!  C*r 
jiale  b  Squsdra.  del  Capitan;  ^4 scià  de* 
stinata'  a  far  vela  quanto  prima  per 
V,  Arcipelago .  La  madcsìma  è  compo- 
ata  di  &,  VaKtlli  di  linea  ,  di  due  Pre- 
fate» d^  una.  Corvetta ,  e  di  diversi  al- 
tsi  legni  laggiieri  :  tatti  questi  bastimeni- 
,ti  a9oa.«stti  posti  sul  piede  della  pia 
coha  Mariqa- EiiKopea  i  ed  il  Vascello 
Mlfnmiragilio»  a  bordq  del  quale  eraTÌ  il 
Pascià  JKf^tiikMlflLxHussèrn»  era  addob* 


bato  colla  iQaegicfr  niagfiifi^nM  ed  e- 

UgatU»  .-f  ^ssibii?  :  la  dlrezione^di  tali 

lavoct^  stata  affiiart  airiogegper  iii|^ 

yal^  Francese  Sìg.  Ifebriu^»  u  qqale  se 

me  è  disimpegnato  hra.van»é|ite  »  e  eoo 

•9inina  lódìsfazione.  del  t^rao  Signore  • 

In  detto  giorno  cotti  i  Ministri  eHeti» 

olire  quelli  del  Divano»  ti  portarono  a 

fare  ì   ioro^  complimenti  ali*  Axamica- 

gito  cho     li  ricevè  nel  ^uo  yaacello  » 

,       ^r/ittandò  ctascliedana  con  isqulsitl  ed 

>       abboRdaòti  , rinfreschi:  il  Vascello  pre* 

[      lenta  va  un  bellissimo  colpo  d*  occhio  » 

I       ed  in  particolare  per  le  bandieire  spie"* 

,       gate  di  tutte  le  Potenze  fiiarittime^  fra 

Te  (^uali  faceva  pomposa  compursa  quel* 

)o  della   nuova   Repubblica    Francese» 

Il  giorno  ìq  cqì  questa  Squadra. debba 

far  vela  non  è  ancx>r  nòto  t  TJ^niviira- 

fl.io  bapetS  ricevute  delle  segtttaistiu* 
^  ierii  dal  Gran  Signore ,.  onde  evvi  chi 
"pretende .«che  oltre  al  solito. destine  per 
]e  Isole  dell*  Arcipelago»  possa  csifcvi 
qjaalche.  importante  commissione  »  che 
'>ark  nota  alla  Squadra  dopo  che  avrà 
jiassati  i  Dardanelli;  il  cacto  si  è,  che 
i)  Capitan  Fascia  ha  fatta  meuexe  a 
bor(io.de*  diy^si  legni ,  noe  quantità 
tftraordioam  di  mtiniÙQpi.4li  gUcri^» 
fi  iqiolti  canno»!  da»  campagna . 
I  ,lj       T       A       L      %       JL 

ToaiNo  13.  Li^lio. 
Jerlaltro  fu  qui  di  pa|«agi^  la  Spor 
sa.  del  Qeo.  Bl.>aa;paxje  :  U  medesima 
I        ricevè  i  .compiintenti  dalla  primaria  Nor 
biltà  per  tutto  il  hrtvje  tempo  cb^  s} 
trat^na»  avendo  pcoKg1»i(ailjv/aggiq 
^lU  volta  A  M»lafio.. 
^  Si  stanno  attualmente  formando  dtr> 

'       , versi,  piani,  relmivi;  ad  tlcnna  contri- 
'        buaiont  straordinarie  per  i   pesi,  ddla 
guerra ,  ed  altri  HMnvi  sofferti .  Fcafr 
tanto    si  è  procadttCo  a  Òemonwe  alla 
vendita  de'  ma|Uizzini  per  coarto  delBe^ 
Gii  affari  della  $arda|Rarhavine*  fi'' 
nota  occupata  U  nostto  Qabìoftee.  & 
I        M.  ha  grarziqsamentefoncfdufe  agU  9* 
>it&flti  di  qiieir.  Isola  eo.g^nf  i»l  peiTf 
4ofìo ,  accollimelo.  lorp^tAtii  i:PMvilaiì 
che  cotnpétievjinfi  perle  laggiù d^I  Rc'gna 
S.eotesi  che   a  Chieaà  si.  t%Qvs*  mi 
Corpo  di  A.  mi)a  I^ranc^si  pira  ivt>  aOr 
:  campar/ii.  Il  paa|o  delle  tropof  ftiipuln 
biione  d^lle  djvexaf  oafis  #1.  Pi^smpfr 


*  te  è,  pò  i  coorìnne^,  e  tuffe  ùd^lgpap 
alla,  granii  Af »*»;  4t>|ti)ifh 


ir  .*' 


Jlitercoledl  «corso»  un^ora  circa  do* 
l&o  tnczjp  giorno»  giunse  qui  la  Sposf 
del  Geoecai  Bonapaxte  y  Comandante 
Supremo,  di  questa  Acmata  Francese 
d*  Italia.  Egli. si  era porf;ato ^^lla no- 
stra C  ittk  nel  giorna  avanti  ^al  Cam- 
pò  setto;  Mattova  :  avvisata  deludi  lai 
yicfino  arrivo.,  montò  «.^avallo  con  OQ- 
meroso  seguito. iPfr  «riceverla -y  V  Incoc»- 
XfQ  segui  dffitfo.  dalla  Citt^  al  Pont9 
di  ^otta  VerceUioa  ;  la  preloda^a  Spo» 
aa  era.  in  carrozza  il?  compagnia,  dal 
Cittadino ^Ga^earzzo  Serbello^i  uno^de* 
tre  Ro&tri  Dep^òa^i  venuto  seco  lei  da 
Parigi  V  il  Generale  smontato  da  cavaU 
]o  entrò  io  carrozza  affato  alla  Spor 
la  »  metteo4o4  nel  post9  djiv^nci  il  no- 
minato SerbeHopi^  e  coaì  ttu,  tuia  folla 
iouneni a  ék  popalp  fiitosq  si  {rrasfetico^ 
na  al  Palazzo  del  predetta  Cittadinp 
ove  erano  preRarafi  flt  alloggi  «  NeU^ 
seguente  aera  ai  aaapMsaafb  9!  jt^^^^» 
girando  alla  Scala  1  Ogera  buiEi,  intif 
tolata  la.  Cosa  r^ra  ì  .con  illumri^aziof 
na  a  giorno  ,  a  v*  iti^e avenno  la  frrelo« 
data  Sposa, Booaparti»  'v  ìndi  «t  trasferì 
alla  Caaa  SarbtUoat  dova  jn  fo  Aaaa* 
liemia  e  Festa  di  bailo^. 

Questa  MuaicipaUtk  eoirapprova» 
aiooa  del  Generala  B.aur.dioi$  Comao*. 
da  pta  della  ?iazza  bà  pubblicati  duo 
Avvisi:  col  primo  ri<;haamai^of»ervan<* 
ja«  delle  antiche  tegga  Uh  viguMdi»  da^ 
gieaiii  d'azaardo,  i  q«fliaoAftii9eaiMi-* 
no.  ad.  esser  proaUti;  c^  l^alrtco.  ho«n 
pmova  r  ordine  già  datodi  ai90!com«* 
piar  nience  daj  soMats  Mia*  ftepiMili'n 
tia  r  a&ia  d!^tmpadif  «  4val9iH|llrdiyof « 
dine  ah^  «!f(a|K  baKaaa  da  uà  fial^MCi» 
lAaccio,  ...  .«         i         . 

Il  Cooaigljo  Generala  dkrUa  SiaM 
ha.tiehtfaaat?^  «Ite mempria  univaria*: 
Ì0  Kohhmo/atia  oiaaohadtHU»  hi  di  |ia« 
ffft^  ^ottmt  vmkk  pMsac»  larida^iana^Ai 
qualiaìqtta.S(9atft'ravai4<aaicftiaiff!  di^ 
MAI  aH|aati'dalle«aiRfìaVH^:;aba  »-r«n 
tt  il  au#v^  Gouamfr  ai  ceadavaao'^sìobp 
ti.  danqiif  ai'  abbjlgo^^  nei  yeie«MfO  /  pté 
epnttniiara  une  Hi  aaairibiaf «of^ . 

Si  pafla«#g0MÌgjiafffiodt  fatti  d' arai» 
iHiieiniM^daUamatlsvalflSMtftiffrfr^rl  so» 
Ip^  fipeidi  l4Pf  bare.  l»p»bUiaartra«^llis)k 
49a areale  vi,ìèdfiP^falMt'f|ulM)t<bla4t- 
,9^^  miàt^^fth.  ahd  ai  aap«««l«na^cQ« 
%aMMia  dft»  M|BÌoì  dettai  fteimbWicat. 

Digitizedby  VjOVJ^V  ■ 


Vii 

.ÌLs  notizie  ^tie  fi  fiatmo  dall'  Acm&ta 
"dotto  Mantova,  portano,  che  ti  prose- 
(ne  il  bombardamento  col  oafitiDO  ca- 
lore »  come  potè  ^i  batte  del  continuo 
9n  breccia  e  senisa  alcan  ripoio  »  sì' ài 
Sìotte*  che  di  giorffo.£' stato  osservato, 
.^be    per  •▼arie  volte  ^st  i  attaccato  il 
4toocb'm  diverse  parti  della  Città,  lo 
~eNb  avrà  prodotto  molto  datino,  e  queN 
il  abitanti  avranno  dovuto   sotfri^  non 
rpocu'perestingaerfo  .-Il  Generale  S<^^ 
'  turi,  r»  a  cut.  è  prinòipaltneote  afiiJa- 
-to  i';  assedio  «   ne  ripromette  in  breve 
la  reta;  ed  è  indicibile  1*  attività  del 
;Corpo  del 'Genio  nel^ar  -bene  agire  1* 
8tti[^lieria  sopra  la^Piazza  .Niente  man- 
ca per  questa  operazione  »  -sapendosi  t 
.che  vi   ai  i   trasportato   un   indicibil 
numero  di  munizioni  i^tnopni,  bom- 
be f  ed    altri  attrezzi  militati  $  tot* 
rti   destinati ,  per  spingere   e  terminn- 
se    il., detto  assrdio  .  La  truppa   che 
Jl^ra-nonflift  ah!\(in  timoredi  esser  sor- 
presa »  mediante  i  posti  che  occupano 
1  Corpi  avanzati .  Riva  »  Salò  ,  Peschie- 
ra,  MontebaldO'et*  sono  nelle  mani  de* 
francesi  :   la  soia  Chiuea  di  qua   àé* 
tnonti  è  conservata   dagli    Austria-ci . 
frattanto  siccome  il  General  MoreaU» 
dopo  le  grandi  vittorie  riportate  nella 
iSrisgovia  »   ha  spedita  una    colonna  a 
coprire   i  Grtgióni    e  la  Valtellina ,  fi 
XSenerat  Cervqni  »   che  colia  Vangnar* 
èia  dvH*  Armsta  d' Italia   era  postate 
verso  Bergamo  »  onde  opporsi  a  qualnn* 
qne  Ceppo  nemico  ,^on  vi  essendo  ora 
più    timore  ,' ha    trasportata   la   sua 
troppa    pel  ;Brestiano  e  passando  dal« 
la  Peschiera   si  è  aecampato'  hinge  1^ 
Adioe  fra  Verena  e  *Lef  nègo  ,  proteg- 
gendo il  simil  poisa  V  a|sedÌD  di  Man* 
cova.   Inoltre  i  FranceH  4ono  en^rraii 
nel  CMtelltf  di  Verona  »  vi  si  fortifica- 
no, e  fanno  la  fnacdia  al  Fonte  delf 
Adige  #  ohe  eea  «nstadkn  in  ^addietro 
sU^  soMasrVeneCfsehiftvoni.  —  I#eno« 
giurie  pescano  noeosa  »  ehe  le  forze  Im- 
periali ai  aumentano  nel  Frinii  e  nell'I* 
«:ela  Anstriaea'H  ma  all' opposto -si  iin* 
forzano  ancora  le  t  ruppe  Francesi  con  di-» 
isersi  Corpi  che  vengono  dalla  Vendee. 
Il  prenomirèce  CiCCidino  Serbetluni 
fca  recate  nnove   molto  fav^tevoli*' ri- 
guardo al  nnove  ordine  di  cose  chei4 
m  stabilirsi  della  Eenrimaia .  D^e  peto 
ripartire  per^Parìgì,  ^se  qnansodicerf» 
onde  sistcmgrc  iau«  It  pnti  del  Co* 
vemQs 


%OMA   23    I/UgllÒ. 

Sabato  mattina  te  Reali  MncTpeS- 
se  di  Francia  fecero  partire  per  Alba- 
no porzione  de'  loro  famigliaci,  i  cre- 
denzieri» ed  i  cuochi ,  con  quanto  e- 
ra  necessario  pel  consueto  servi zir:  nel- 
la Domenica  mattina  poi  partirono  le 
dette  Reali  Principesse  col  rimanente 
delia  loro  fam}(;lia  ,  èssendo  passate  ad 
alloggiali^  nel  Palazzo  che  la  R.  Came- 
ra possiede  in  quella  Città .  E'  incerto 
se  .possane  colà  trattenersi,  correndo  vo- 
ce che  forse  in  breve  proseguiranno  il 
loro  viag^o  alla  volta  di  Napoli .  In« 
tanto  debbono  calarsi  dal  Palazzo  ove 
Aitavano  le  armi  antiche  di  Francia  ^ 
e  ciò  verrà  ancora  eseguito  in  tutti  gli 
altri^obblict  luoghi  dove  si  trovano. 

i)opd  V  avviso  emanato  ultima- 
mente per  la  consegna  degli  ori  »  ed 
argenti  docile  Chiese ,  tutti  i  Corpi  Ec- 
clesiastici si  sono  fatti  un  dovére  dlob« 
1}edite  agli  ordini  Sovraniv;  e  già  fino 
di  lunedì  mattina  principiarono  a  man- 
darsi dalle  respettive  Chiese  a  questa 
2ecca  ad  oggetto  di  farne  in  parte  del- 
la moneta,  e  in  parte  ridurle  in  ver- 
ghe per  gli  occorrenti  bisogni .  S.  S.  pu« 
«re  non  vdeodo  essere  eccettuata*  dalF 
editto ,  ma  dimostrarsi'  eguale  a'  suoi 
an^afìssimf  ludditi  nd  privarsi  di  detti 
preziosi  mètalKf  nella  mattina  dt  det- 
to lunedi  fpce  sopra  on  carro  tra^orr 
tare  alla  Zccès  tutti  i  suel  |iropri  ar- 
genti ,  benché  fossero  di  un  pi&  flnola» 
iforo  .  Mo'ti  C«: dicali  ,  Prelati ,  ,Prin- 
éipt,  ed  altra  Nobiltà  ne*  passati  giot- 
ri  h^nno  mandati  i  loVo  argenti  alia 
;Z-cfca'nìede*s?mà . 

Essendo  terminate  le  Missioni  alle 
«sei  Piazze  di  Itoms  ,  fu  con  pubblico 
Invieo  sacro  fatto  noto  che  si  SBrebbe- 
bero  escgU'te  nel  d)  ^i.  22  e  23.  due 
^roce*^»«>oi  di  Pejtiiicnza  fer  giorno  a 
ysrie  Chiese  pnde  or  ènm  dall'  Altissi- 
mo la  f^ce  ^  brHedi«'One  miIìc  presen* 
ti  c»rcost2ft»c  l.^'^timi  Prt^cesVlooe 
si  fece  pertar.fo  't  gif  v  di' par  rendo  da 
Kazta  Navonà  ,\5Ve^'^eé  <f.va  il  Sig. 
Fenap  tfssferendo^i  a  S.n  Pierre  in 
Varicene:  inurv^npere  a  questa  quat- 
tro Clrdinn'i  cioè  Carrara,  AntrnclH, 
Riontcini»  tDcrta»  venticinque  Prela- 
ti, molte  Frìi^ipesse,  e  fra  queste  In 
Plrlncii^eSia" DbrU ,  che  portava  lo  sten- 
dardino  defit'  Midetma  :  It  Precessione 
era  scftUta  da  numerosa  troppa  ,  ed 

<^   aveva 


^■p 


Evevft  uo  seguito  di  {ria  df  40;  inìU  ptt* 
sone:  gionta  cm  ordine  e  quiete,  e 
coUa  massima  diiroBione  e  pteick  al  Sa- 
OTo  Tempio  ivi  si  fermò  nscoltcindo  «0 
l>teye  discorso  dal  predetto  Sig.  Peoa- 
ja  ^  e  siecome  era  stato  eretto  sulla  gra* 
binata  della  Basilica  un  Altare  con  1' 
esposizione  dell'Atigustissimo  Sacramen- 
to «  fti  compartita  al  numeroso  Popolo 
U  Santa  Benedizione  ;  dopodiché  rima* 
saio  tutti  licenziati.--^  Altra  Procts- 
aione  si  esegp)  dal  Missionario  Prete 
Mirchfttii  che  da  Piazza  Barberini 
trasferissi  alla  Basilica  di  Santa  Maria 
.Maggiore:  il  Cardinale  della  Somma- 
giia  intervenne  alla  medesima  ponao'- 
do  la  Croce  /  e  seguitato  da  numerosa 
Prelatura  :  vi  si  trovaro.no  p«ue  varie 
Principesse,  e  fra  queste  fo-  alternart* 
vamente  |»crtato  lo  Stendardo  di  M. 
V.  dalla  Duchessa  di  Rignano ,  e  dalla 
IVIarchcsa  de'.Gregori.  Alle  Chiesa  di 
S.*  Maria  Maggiore  si  eseguirono  ìfi 
stessa  cerioienrey  tome  al  Vaticano  . 

Nel  venerdì  si  fecero  altre  due  Pro- 
cessioni cioè  dal  Padre  Vincenzio  Pas- 
sionista  9  che  da  Piazza  Colonna  si  pof ' 
tò  a  Santa  M^ria  del  Popolo  ^  e  dall* 
Abate  Marconi  »  il  quale  da  Piazaa 
di  S.  Matia  Trastevere  andò  a  S.  Pie- 
tro in  Vaticano.  In  quest'oggi  poi  so* 
DOSI  vedute  altre  due  cioè  dal  Dotte- 
te  Dalpioo  da  Piazza  di  S  Maria  de* 
.Monti'  a  S.  Giovanni  Laterano,  e  dal 
Curato  della  Casa  da  Piazsa  di  S.  Gia- 
como in  Borgo  a  S.  Maria  inVallieel- 
la  detta  la  Chiesa  Nuova  dn-  Padri  di 
S.  Filippo  Neri .  Nuiserosissiaso  è  it^- 
to  il  concorso  de' Fedeli  a  tutte  que- 
fte  sacre  Proceastoni  9  eseguite  colta 
massima  quiete ,  alla  quale  ha  molto 
contribuito  la  troppa*  che  accompagna- 
va le  medesime',  e  l'essersi  tenuti  i 
Corni  di  guardia  suU'  arme  a'  respetti- 
vi Quartieri .  Queste  sacre  fanzioni  han* 
lio  prodotto  il  desiderio  del*  Gover- 
no •  poicbè  si  è  veduta  sparire  quasi 
da  tutti  ranimotìskcbc  vagolavano,  non 
sona  Seguiti  né  omicid^,  né  rubamentr , 
e  sono  state  deposiate  o  appese  in  vo* 
CO  agli  Altari,  e  alle  Sacre  Imma(:>tni 
inoltisfime  ar  *^.f  da  fuoco ,  e  da  taglio . 
Per  mantenere  poi  il  pio  fervore  in  que- 
sto popolo  è  stato  notificato  che  le  Si 
ere  Missioni  verranno    proseguite  fino 

a  matudl  piossimoi 


Jer  l*  altro  aUe  ore  *9.  fu  qui  di  rU 
torno  il  Carriere  Pontificio  spedito  fincf 
di  lanedj  scor^^  da  questa  Segreteria  di 
Stato  a  Firenze  :  il  medesimo  recò  ht 
notizia  che  nella  stessa  nìattina  sdireb- 
be arrivato  il  Sig.  MlotMinis^o  Fran^^ 
cese  .  Di  fatti  un'  ota  prima  di  mezao 
giorno  giunse  un  Corriere  Spagouotp  » 
il  quale  sì  portò  direttamente  al  P.i- 
lazzo  del  Ministro  di  Spaglia  a  recare 
ravviso  della  venuta  del  Sig.  Miot  ;  a 
tal  nuo7a  il  Stg.  Cav.  Azara  montato 
itubito  in  carrozza  si  portò  ad  incon* 
trarlo  a  Ponte  Molle  ,  di  dove  saorta- 
to  da  un  picchetto  di  C^^valUria,  cbo 
lo  aveva  preso  da  Montetrsi ,  precedu- 
to dal  Corr'er  Frii^ce^s  con  cocài^rda 
tricolore  r e  Servilo  .d«!'  nominato  Siff. 
Cav.  Avara»  entrò  in  qM&sta  Capitale, 
portandosi  a  smontare  aHa  Loc^^ida 
Sermieoto,  e  dep%>  bìevie  riposo  p^s^' 
ad  un  lauto  pranao  dal  suddetto  Mioi«' 
atro  Spagnuolo  ,  da  cui  sefitesi  che  ver- 
rà trattato,  per*  tutto  il  tempo  dalla  stia 
dimora.  Nella  sera  il  Sig.  Miotfoa  r^^* 
ticolar  sessione  dal  S^Bretario  diStatOt 
e  nella  mattina  dopo  venne  presentato 
dal  Cav..Aa8ra'  air  udienza  di  S.  S.dal 
quale  fu  ricevuto  con  somma  acca* 
glienza  e  lungamente  trattepuco .  Tor- 
nato' poi  a  pranao  dal  Ministro  Spa« 
gnuolo  godetti$to  di  i3n*grossp  Storionet 
mandato  in  regalo  dal  Pontefice .. 

B^  giunto  daNapoliil  Principe  Boci 
ghese  i  avendo  per  quanto  sensési  coii« 
tribuito  con  grossa  somma. per  le  spe« 
se  della  guerra  9-  come  l^eudatérip  di- 
quel  Regno ^  lo.  stesso  devono  slcresì 
tare  i  diverse  Feudatari  the  qui  si  tro- 
vano »  e  che  fi  trasferiranno'  ia  breve^ 
•  quella  Corte  • 

Terminatosi  (éMctfmenfc  ilProt'es*' 
so  Apostolico  sopfa  le  vi'-tit  Eroiche^^ 
e  Miracoli  in  speeie  del  Veo.  Servo  di- 
Dio  ftvjnedetto  Giuseppe  Labr^  •'  n^Ui 
seorsi  gtotni  ti  venne  aiift  giuridica  fi« 
cegniziovie  del  suo  cadavere ,  che  ens 
Sf^Dolto  nella  Chiesa  della  Madonna  diA 
Manti ,  come  viene  prescritto  dalla  Sf« 
gra  Congregazione  de'  Riti  «  ed  alle  pre« 
^nza  degli  Eminentiss.  della  Soni^'iff, 
e  Rovarella  »  di  alcuni  Prelati t'  e  Ve- 
scovi ,  e  di  altra  Nobiltii  »  fu  detto  ce« 
davere  collocato  in  altra  cassa  ài  dt« 
presso  chitsa,  e  sigillata»  e  poscia  tl< 

DigitizédbyCji    ^ 


'fòtio  entro  fl^tra  cassa  ^1  casra{faocon 
Si  pra  la  sutf  Iscrizione  . 
~    Uiì  straordintrio    Corritre-  giunse 

•D^t^cnica  da  Napoli,  cbe  dop«  aver 
ccnsegfYiirn  vt\  plico  a  qusto  S»'c.  Ca- 
v^'i'»*^    'Ra.T.ctre    Inra?'ciM>    '^i   Rutila 

'R.  Corte  presso  qoc>t£  S.  Stde«  prose^ 

'gai  U  suà  e 'fsa  p«r  ^^irenie  .  AU'  op- 
posto nitro  Corriere    giunse  Hello  fttS- 

•so  giorno  da  Venezia,  che.mtuati t  ca- 

■^valli,  passò  dircctameiKe  a  Napoli,  • 
Napcli  19.  Luglio.  ^ 

'»S.  M.  volendo  prendere  nuovi  prov- 
vedimenct  relativi  alle  attuali  cfTco^tan« 

*zc  Ira  fdtto  pervenire  a  tutti  i  Baroni, 
r   S'rgnoTt  Feudatari    il   seguènte   Real 

-  Dispàcéio . 

EcctltittMé' 
„  X^e  attuali  tircostanze  di  q\}e9fh 

'Segno  ricb'^ftgono  la  presenza  dì  tutti 

*»  Baioni  e  Ffudatar}  per  prendere  quel* 

'le  risrluMoni  che  fossero  piò  adattare'. 

'Pei ciò  (a  Maestlk  del&enon  dut^ica  pun* 
tò  cke  Ella   vorrlt   dar«  un  contrasse* 

*gno  delia  sua 'giusta  fremma  col  por* 
tarsi  qu)  alla  fine  del  aorreT>to'i  n  oer 
la  prima  setciifiana  d*  adotto  •  Tan- 
to deiro  parteciparle  ih  nom^'  di  Sua 
Maesrl    „  t 

*     •  //  ^rìftc  ipe  di  Casti!  Cicale . 

La  prrlodata  M.  &  continua  a  tm* 

va^si  a  diversi  accantonamenti, perdo* 
*ve  i>ài;t1  nello  ifcorfo  f  rot-no  il  Piioci- 
'pc-Beafe,  ool  Duca  dì  CJravliw  >  e  so- 
lito sQo'^segtiito.  Frattanto  si  prosegue 
TaVma mento  con  ogni  petère  -e  senza 

verDh  psparmio  ^  talcliè'al  presente  tro* 

,   A  '  V     r 


rviflsj  ni*d'>  Vsi  Campi  a*  doACid-9ff 
rUgno  di,  ai»U  «omiai  d*  ar<n#  *.  Le 
nume t or»;  ci-  ihhoftdaoti  ciFctte  che  ^ 
iìAnno  '^fi' fedt''  ssifTÌi  SuddtCi  aono>gi<^ 
itdli^'re;  e  v'.ngono  tecondd  tlatlko  plll^ 
,hKc»te  coih   ^fanipe. 

Giovedì  se  rso  S.  Af.  la  Regina  fa 
'è\  ritornò  in  questa  Capitale  dal  picco^ 
lo  viaggio  a  Monte  Casino,  S. Germa* 
no,  Arpmo  ,  e  Sora  ove  trovasi  i(  Re 
cbl  Generale  Aftoh.  —  Mei  sabato  ri- 
correndo la  festa  di  S.  Maria  del  Cari* 
mine ,  la  prelodata  M/  S.  cori  tutta  la 
Rcal  Famigliasi  portò  a  quella  Chus?, 
ove  grandissimo  fb  il  eoncorso  di  (gni 
erto  di  persone.  ■—  Nello  stesso  gutt 
no  giunsero  dalla  Lombardia  ?VPci<^^ì^ 
pe  di  Cmò,  ed  un  Figlio  ^«t'Trincipe 
di  Siiglfano  Colonna  .  Arrivò  pure  dà 
Lugo,  Stato  Papale  ,  ilCaV.'  GoréoH 
Inglese»  che  si  trcKrò  presente  ali*  ii(* 
surrezione  di  quel  roalconsigliato  pch- 
paK)- 

E*  giunto  qui  da  Bastia  un  Cottct 
Inglese  >  con  Dispacci  per  questo'  Cae« 
Hamilton  Ministro  BcitanaicO,  da  cilE 
è  già  stato  rimedito  pel , detto  luogo . 

Abbiamo  notizia  che  bella  crocia 
ra  fatta  dal  Vascello*  It  S^umta  cal\e 
dve  Fregate  Minérvs  t  Henre  è  stata 
predata  una  Pollacca  Tohisina  di  òt^ 
'cannoni  con  6e.  uontini  •  Slmilmente  è 
stato  preso  nelle  acque  di  Ponza  unt> 
Srappavia  TtfmsSno  con  19.  uomini  . 
Nelle  acque  di  Spartivento  è  stato  af- 
treù  predato^  uno  Sciabecco  Tuni^ìnìò 
•di  25  cafinani,  essendovi  restato  mor- 
to iVprimo  e  secondo  Raii ,  e  19  Tor€hl\ 
I       S        I 


t      :f)4  llcvhi  P*rtSfli  Gaiil  di  Sltn»  è  uickit  •!!«  tuta  va  operetta  deV  EpifnmmA  GmoySagHo 

éi  Ed.  R,  CQntt  di  Vor9ey..^^9^o  grnere.  d<  Potfl*  d^veiiKto  t\  moda  è  fi^to   daU'  Aiitcrr  tnm- 

-«ofe  eVnioato  in  tutti  rsuai  rapporti,  fafchè  ne. ha  data  la  vera  idea  ,  e  4|uÈel  che  pia  preanc  ne 

ha  «meliate  Jarrgola  eoo  jj^ell^flinù  esempi  tratti  <!aila  Greca -Ante Io|U  ;  si  veède  ta  Sieoa  ael.b- 

*eo  Nec«tio  a  papii  due  la  copia,  \tì  Frrenze  da  Anton- Giuseppe ,  e  Giovacchioo  P«asnt ,  in   ì^ 

•  Ci\h  YO\\cti\%  in  Livorno  da  Natali,  e  neNe  altre  Città  da'  ^rincpaH  tibraì  suoi   cerfispoadentì  • 

l>»\  itiedesim;  T«tt1t)  ^i  è  g^à  inccmittcivta  T  edraietic  M\U  Taole^la  DammAr(a^  Mòrafe  d*t  P.  M. 
*Ìl^Toi«BMED  ^  ChttiMs  delt*OrdiiM  dcf  PP.  CapfvctiAt  sec^mto  HoUio^a  r^cefae  ledÙEtóne  di  AH* 
«aa^'^dvvir?  «n  7«  v^hinti  in  12»  a  pfc^ki  .3.  i)  Tomo  p^r  a(k>claiieoe  come  dal  Mag^lMo  ptibblie  atpt  4^ 
vSi  prcff^e  li  loro  Atlante.»  f  prcÀo.si  pubbi>d-.«r^  la  Filza  ^XV.  ,.oop  menc^nda  di  telo  e.atteiK* 
^  ?vene  per  risadere  qiiefì*  Opera  perfettiflima  «^  e  chi  voiri  prcfìttatfi'petrÀ  dirìgetsi  o  al  loro  Neg%* 
xìo  in  Siena,  o  aJ^  sunrIfer'iS  corrispc fidenti.   '      '         ' 

Piftni^.  Giovami  Betti  Ubrajo  de  S.^finria  ,  e  Ant^n'o  Btaiiioì  n«I1e  Condotra  ,  a  forma  de!- 
4a  loto  pryjMiftda  tatta  nella  (C^«tetu  Toscana,  hsano  pubbUeata  ia  Vita  àM<  Mecì»  Ltonardo dà  P^ì* 
•49\ìéMvriflÌP  t  nlrtnamente  séfitt4  t  pvbbiiiata  in  EoR>a  «n  cccatìcne  d'  cjfl^rb  i^tca-  la  di  Lu  SeanÀ- 
•.#»aio^«  Qaefa  è'  scrìtta  •<Cfe«|etn,cnft<pte  dal^P.  Gi>isei:p«  M^ria  da  Massrrano  Religiói»  ^ai  K  tift> 
,di^S.  Bonaventura  in  Pcma^,  e -conitene  nfolte -^ggiunt*  intereOaotinime  circa. ^  sudd»  Eecto.  La  $<;• 
^£raddett'>  Vita  è  divisa  ip  due  Tom%  jn  Svoi  <oi  Ritt£tco  inceso  in  Rame,  e  lì  riUscia  al  pieiio  dà 
paoli  itiialtr0  Ìli'ttrpii4egaA  ki'cSrfòlie.         »       •    *. 


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GAZZETTA  TJNIVÉRSÀ!   •  <^| 


!<-sif*?  ««w*  ?««s?  «««N?  '-^e^<Uì«»i?'' 


Nìm.éU   SABATO  30.  Luglio.    1796.' 


O'ATOGALLO 

Jl^sioKA  14»  Giugno .. 
|Oa  spleni  Motuptoprie  S.  M. 
lni'br4ina(o  che  si  sttbilìica; 
iti  questa  Ctctk  «uà  pubblica: 
Librerra  «  col  nome  di  Remi 
Biblioteca  pubblica  della  Cor- 
te ,  e  cW  prevTisionaMhente  sia  coild- 
eata  nella  stessa  casa  ove  stava  la  sop*. 
pt^sa  GntiDCa  de  U  Mess  de  Comisiomp 
dovendo  setvire  di  primo  fonéameAtq 
la  collezione  de*  'Ubri  che  vi  si  trova- 
•o'x^ò  sarà  di  an  somma  vaniaggio 
per  gU  stttéiosi,  e  per  quelli  o(ie.9ÌBp<> 
plicafto.aiie  scienze  edjtitt  .  ^  Gou 
fdtro  Aeal  ordine  S.  M:  ^  èdampiiK 
cinta  di  creare  e  stabilirrnel  pe^o  del» 
la  Jsaifueirs,  unito  s  qiieata  Cttk  di 
Lisbona  ou  Porto  FrancQ  con  tutti  i 
dtrìnt'cbe  gii  si  cohipctono  :  il  sue  co* 
tuinciamento^tari  al  primo  di  Gei^oa* 
]Q  deli'  anno  avvenire . 
*       FRANCIA 

Pabtgi  11.  Luglio. 
ftestaggì9  del  DirJttorìe  Esecutivo  ai 
ì  Contiguo  de*  Cwfuecann  e  degli  A»* 
^ani  . 

€fttadin$  Legìsittùri . 
'  „  La  vittorfa  è  fedele  in  Alema- 
gna  alle  Arnvate  deHa  Jl  e  pubblica  » 
come  le  è  stata  in  lo^^ra..  Nnr  vì*8q- 
<tnn turno  cbe  si  è  guadagnata  la  bat- 
^^glie  di  Henchea  .  L'  Armata  dei 
Aeno  e  MoseHa,  dopar  il  suo  brillanr 
<e  passaggio  'dei  R«no  «  aveva  date  ;» 
con  successo  9  diverse  battaglie  the  er 
pno  il  preludio  di  operazioni  più  serie. 
^^  affare  generale  ha  avuto  Ju«go  U 
io.  a  Rencfaen  ì  Le  uuppelitepubì^ìicip^ 
1^,  vi  beone  spiegate  u.  vicenda,  e  su)!' 
^tmpio.degti  abili  Gxpi- olle  Ircoo^aA» 


dano,  queU^aidacfà  naiaenale  che  tt* 
vescia  tutto  ciò  che  si  ofppone  allasaa 
impetuositk  >  e  quel  coreggio  iniTnobi* 
le  che  tesifte  a  tutti  li  sforzi .  li  ne^ 
mico  he  lasciato  in  poter  de' Francesi 
dieci  pezzi  di  cannone,  mtUe  2>o.  prì* 

fioniert  y  600.  cavalli,  ed  un  campo  di 
attaglia  coperto  di  morti .  La  di  lai 
perdifa  è  enorme:  queste  seno  le  e  sprts- 
sU)0Ì  del  Generale  in  capite  Moresu« 
L'Armata  di  Sambra  e  Mosa  non  è  ri-* 
mesta  -spettatrice  delia  marcia  vitto* 
tiosa  di  quella 'del  Reno  e  Mosella:  le 
divisioni  che  ei  «riuio  ripiegare  dietro 
il  Beno»  V  hanno  ripassato  a  Colt)nia  » 

•  fra  Coblenza^  e  Amiernach  a  viva 
forza.:  no  Corpe  nemico  che  difende- 
va la  riva  dritta  è  stato  costr^rro^ad 
una  precipitosa  fu^a  I'  D.rettocio  v* 
invita  ,  Cittadini  Lc^is  cori  ,  a  fiss^ire 
con  confidenza  i.  vo<ni  sguardi  su  que- 
sta d|)e.  brsve   e    poce;)ti   Armate  ,  le 

2ua1i  prrpKr^no.  co' loro  trionfi  le  con* 
laioni    di    una    oace  stabile  e   glorio* 
s^  per  ia^  Rrpubblica.  ,ì 

Carnot  P^es'deiite* 
.e       'AhìMata  ut  Sambra  e  Mosa. 
Del  Qu  trfier  generU   dì  Neu-wud  il 

14.  Melfi Jor  (  2    Luglio.  ) 
Gfìtiddìjo  Gmeral  Cémaudente  in  capir 

♦  te  r  Armata  dt  Sa  mòra  e  Aiosa  ,  mi 
Djrtttotio  EtecìiVfio  :  t 

Ctltadiui  Dinettori . 
,5  H.'T  r  onorev  dt.'  pft*«njfyt ,  cf'e  ii 
Coreo  d'Ar<Ta';ji  afèiiordini  dkl  Geucf* 
rnl  lOUber.Tè  ■pa.rtMO  il  lo.  (  tii*  Giù* 
^no*)  dir  Du^v^rd^rff  h\  Divisione  cd> 
m.'>nHi^ca  d&l  Gjìi.  Grenier  ha  passata 
ii  Renp  a  Crvcnia  ii  dà  Il.»je  $i:&  riun 
u\-%  ulte  11 OM»^ «««(panda te  d]^l'<Genet 
taJiwiihrp.:4F^^'^VP^  ^  ^'rrivàtn  jl 
V  /ii5.  sulla  T 

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7  2.  sulle  Sicg:  il  nemko  arev&   eifc& 
_  yx-'o,  Yinmxnt  di  troppe    leggieri  sulla 
r;va  sinittra  di  questo  fiume.  L*  Aja* 
tupr^  Generale  Ney  attaccò  cen  la  sua 
{^clicTtrìa   impeftiositk  :    indipendente^ 
mente  da    uil  gran  numero  di  uomini 
marti  e  feriti,  abbtam*  fatta  una  ses- 
«antioa  di  prigionieri?  ti  decitno  Reg- 
pt fnento  de*  Cacciaton  ba  date  in  que- 
sti szione  le  più  gran  prove  di  valore 
ed  ha  r»cs?a  la  pi;j-gran  crletirà  e  la 
wu  g^""!  precisione  no-' suoi  movitnen- 
ri .  £  Gqìì,  Kleber  ha  soggiornato  il  io.- 
^alla  riva  simstta  della  Sieg  »  aiRne  di 
aspettar  te'  viveri  i 'e  dare  il  tempo  al 
G<n.  Lefebure»   che  è  marciato  sopra 
Siegen,  disattivare  aUasttaaltura^Que* 
sco^Corpo  d'  Armata  dee  esstrst  porca» 
fo  oggt  in  avanti  d*Ukerat.  —  AAne 
^i  far  prontameate  là  mia  untone  col 
General  Kiaber  ,  ho  fatto  passare  il  Re* 
DO  in  questa  mattina  a    un   Corpo  d* 
Atjnatia  accampato  fra  Coblenza  e  An 
dvrnach:   questo  passaggio   si  è  cfF.^c- 
toato  in  presenta  di  un  Corpa  di  cir* 
ca  cinque  o  sei  miVa  uomini  »  che  sa* 
rebbe  stato  fatto  del  tutto  prigioniero 
di   guerra»  se  mi  fosse  stato  possibile 
éi  far  pasAre  più  prestola  nostra  Ca- 
valleria.  Sono  rimasti  in  nostro  potere 
dae  pezri  di  cannone»  e  circa 3oo.pri- 
gionieti.  Avrò  l'onore   di   indirizzarvi 
dimani  i  dettagli   di  questo  affare ,  Hn 
cui  diversi   Corpi,   e   molti  militari  si 
sono  distinti .  —  Ho  fatta  marciare  u* 
oa  colonna  sopra  Montabaver,  ed  una 
sopra  Thierdoff.  Io  spero  potermi  riu- 
nire dimani  col  General  Kltber,  e  cer«. 
cherò  in  seguito  il  nemico  per  dargli 
battaglia .  .»       . 

Safttte  t  rispetta       Giordako. 
^  GRAN-BRETTAGNa 
Londra  l.  Luglio. 

Trovansi  già  in  coscrizione  22.  Va- 
flteUi  di  linea,  e  la  maggior  parte  so- 
no  molto  avanzati ,  specialmente  quel- 
li dei  Vascelli  a  tre  ponti. 

L'  Apollo 'i  e  la  Bùtì  hanno  presa 
Qna  Corvetta  Francese  di  24.  cannoni 
sulle  Caste  d'Irlanda.  —  La  Flótta  d* 
Oporto  giunse  il  dì  28.  sotto  il  Coq- 
vop  de^e  Fregate  il  Dntldé ,  e  la  C«- 
rolsna  :  il  di  lei  carico  si  valuta  on  mi- 
lione^ e  300.  mila  lire  sterline  .  *—  L' 
Ammiraglio  Colpoys  si  pose  alla  vaia 


fi  di^?.  da  S.  Clena  Cuti  t  yascaìfi  Ai 
linea . 

•  La  aucva  cheterà  precorsa  ,  e%e 
cna  delle  prime  Cace  di  Banca  avetse 
sospèsi  i  suoi  pegamentif  si  trova  del 
tutto   priva  di  fjHdamento  . 

GERMANIA     - 

ViiKKA  ì6  LusUa. 
In  seguito  detin  Squadrone  qui  giuil* 
to  dalla  Ga1lic.ia  O  icntale«  delRe^i- 
rilento  Modena  Ca^*.Ucgg^ri  »  arrivata 
no  jer  rahrei  rimanef^i  Squadroni» 
dimodoché  tutto  il  Ru'i^gi manto  trovasi 
in  questa  Capitale  :  è  però  incerta  se 
possa  resrar  qui  di  guarnigione  a  par- 
tire per  r  Armata  del  Titola.  Diccsi 
frattanto  che  sia  stata  ordinata  in  tiic- 
ti  li  Stati  Ereditar}  una  leva  di  Io0b> 
mila  reclute ,  e  che  le  sole  due  GalU« 
eie  ne  somministreranno  4.0.  mala . 

Si  è  sparga  la  voce  che  il  Duca 
Regnante  di  Wurtemberg  abbia  intro- 
messa la  mediazione  di  S.  M.  Prussia- 
Ra  per  fare  trna  pace  separata  calla  R«« 
pubblica  Francese. 

FnaifCFDar  1 2.  Luglio . 
Avendo  l' Armata  Imperiale  deciso 
di  occupare  la  posizione  concentrata  di 
Berghen  nelle  nostre  vicinanze»  essavi 
si  vk  sticéessivamente  ritirando  ad  og« 
getto  di  potersi  con  maggior  vigore  op« 
porre  agli  ulteriori  tentativi  del  oemi« 
co .  Il  General  d^  artiglieria  Conte  di 
Wartesleben  »  abe  ha  ripreso  ti  c<>man« 
do  deir  Armata  del  Basso  Reno  »  maiH 
tien  sempre  La  srui  posizione  dalla  par* 
te  di  Friedberg  appoggiandosi  vesso  la 
Nidda  al  Corpo  del  Ten  Generale  Bat 
ron  di  Werneck .  La  Fortezza  di  Ko« 
ntgstein  è  stata  posta  in  uno  stato  di 
difesa  rispettabile.  Jer  l'altro  si  senti 
da  quella  parte  un  vivb  caonooeggia- 
osento  :  i  Francesi  entrarono  in  detto 
giorno  ad  Hombourg-es^Monts .  Jeri 
giunsero  qui  non  pochi  carri  di  feriti. 
Parimente  nella  ina ttina.d*  jerì  ^i  get- 
tò un  ponte  .sul  Meno  al  di  Jopra.  di 
Saxenhauseni  e  nel  dopo  pranao  yi  si 
veidero  sfilate  diversi  Reggimenti  di 
Cavalleria  »  e  d'infanteria  .  Nella  no^ 
atra  Cirtk  sono  entrati  alcuni  Battaglio- 
ni  per  rinforzare  la  guarnigione  1  e  si 
aon  goarntti  di  cannoni  i  nastri  ram- 
pari.  Jersera  fia  sentito  di  nuovo  il 
coanooaKcinmeim  dalla  ptrCc  di  Ko- 

oig« 


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Googk 


.r-i(iStein:  i  RefsubbHeam  er^rtoaFrW- 
bcrg,  ÒCV9  ebbero  un'attacco  assai  vi- 
vo cui'ii:  eruppe  di  Bim^er^a  *  Iloro  pò- 
'  'stt  3van7aci  s' estendevano  fino  a  Bilbcl 
e  R  ed  >lk?im  ct)oIto  vicino  a  questa  Civ 
tk  .  D?c^  i  che  i  medesimi  abbi  ano  ab- 
.barH».>i3t^  la  Fortezza  diG^essen^dopo 
dì  aver  levata  una  grossa  confribuzio* 
ne  su  «quegli  abitanti.  Il  Ccirpp  SassQ- 
ne  ctie  t  ra  in  piena  marcia  àae  ester 
giuntr'  a  quest'  ora  alla  punta  del  Meno. 
Uno  dc^  nostri  pubblici  fo^ìi  an- 
nunzia sotto  la  data  di  Basilea  del  dì 
<  corrente,  che  debbono  essere  stati 
firmati  i  preliminari  di  pace  tra  la  Re* 
pubblica dl^tìRcese  .ed  il  Margravio  di 
Badcn  .  Il  Duca  di  WurCemberg.ha  spe- 
diti due  Pknipoten%iari  a  Basilea  per 
trattar*  la  pace«  e  dtcesi  ».ctie  i  Fran- 
cesi  esifano  da  lui  una  conCtibuzione 
di  ?•  milicpi  di  fìofini. 

Maqonza  7.  Luglio. 
P  r  tutta  la  giornata  d' jerlaltro  i 
.Francesi  tentarono  di  discacciare  gli 
Austriaci  da  LifnburgOy  ma  futono  moU 
te  voUe  respinti  con  perdita,  .atteso  il 
beo  diretto  fuoco  dell*  artiglieria  .  In 
tale  occasione  si  risvegliò  1*  incendio  n^l 
Subborgo,  e  andarono  in  cenere  tutte 
le  C9se  che  l'anno  passato  avcvano'e- 
vitata  una  tal  disgiazia  •  Jermattinc 
pure  i  Francesi  rinnuovaron  l'attacco, 
dentando  di'  prender  d^ assalto  it  ponte, 
ma  fari  pure  fìiron  rifptnti  «lasciando* 
vi  tnolti  morti.  In  ultimo  i  Repubbli- 
cani potettero  passar  la  L-^hn  vicino  a 
Bu  le  <  ,  il  cbc  forrò  gM  Austriaci  ad 
ttbbtndonar  Limburgo  che  ha  sofferto 
IBoIr'^  pel  canncneggiamefire  II  Geo. 
di  Wirnrk  prese  subito  una  polizie* 
ne  sui/  altura  ,  in  cui  trrvast  la  Do* 
gdf>a  :  11  Qu  rr*«r  gen  cp  NaHenhcioi. 

HElOELtSEG  1  1.  Luglio  . 

Jer  r  altro  segui  un  attacco  iiella 

Vitata  di  NagoU)  ;  e   corre    voce  che 

V  esito  nosi  Sta  staso  favorevole  tgli  Au» 

I     striaci .  Dv»t)o  di  esso    roq   è  accaduto 

j     altro  frs    te   due  Armate.  I  Francesi 

sono  a  Carisruhe. 

Rappo  to  àgli  avvrotiDenti  dei  gior- 
ni  4  5  C(irr. abbia  f»o  la  seguente  No* 
tfr  cfficidle  .  ,1  II  di  4.  f  Francesi  at- 
taccarono con  vigore  il  Gin  De  va  y  Co- 
t  andacite  a  Vanguardia  dilVa-a  sini» 
«Uà  i^U' Ataata  loper,  presso  Steyn- 


'4 

bftch .  MaJtffaio  Vin€^mgVit^T^,^^tn^^i 
mero  la  baftaglià  si  sostenne  tùtro  "i* 
gierno.  Avendo  il  Generale  ricevuto 
Perdine  di  npicgarsi  sopra  Sin^hcim 
il  Tenente  Generale  Prin^^ipe  di  Far* 
stemberg  abbandonò  Scolfa  fFcO,  e  pre- 
se una  posizione  in  avanti  di  Rastat^t, 
che  cuopriva  quella  Citra,  e  dette  U 
tempo  d'evacuarne  i  Magazzini, avoli* 
do  anco  i  nostrr  fatto  (|tfalcbé  prigio- 
niero al  nemico .  Udì  5.  essendo]  FrsLa* 
cesi  padT)S^ni  già  dell'  ioiportante  posto 
di  Knietis  ,  e  d'altre  posizioni,  e  tro- 
vandosi aperta  la  Valiate  diGessbach, 
i  Tedeschi  dovettero  per  non  es^er  Cir- 
condati fate  un  inov^mento  per  fianco 
e  ritirarsi  nella  positioae  d' Etlingèti 
dietro  ali*  Alb.  I#a  giorodta.  fu  saogiii- 
oosa ,  e  sebb<;ne  si  facessero  alcune 
centinaja  di  prigìooiert ,  abbiamo  il  di- 
spiacere che  il  Cap.  Languet  del  Reg' 
gimento  Kmski  infanteria,  ed  il  Te- 
ne: te  Mingden  dei  Carabinieri  delflm- 
peratore  restarono  morti,  ed  il  Cblon- 
nelloHvge)  di  Pellegrini*  rima^ie  ferito.^ 
SrvrCtAKD  12,.  Loglio. 

Dopo  il  d)  9  non  £'s;;gai{e  verAfi 
fatto  rimarchevole  tra  le  Atmate .  Dal- 
la parte  della  9-i'fi9^ì*  Sentiaao  che 
fino  del  dì  4.  il  Principe  di  X^dè  'a- 
veva  ricevuto  otdine  dal  General  di 
Frealich  che  com«nJa  in  quei  luoghi 
di  far  la  sua  ritirata  sopra  ViUingci» 
dove  Crcv^vts?  il  di  5. 

HAMAti  9.  LugìTo. 

Dopoché  l' Armat/i  Imperiale^bbe 
lascitita  la  sua  posizione,  nei  Circondari 
di  Wetzlar ,  uoa  Deputazio^ne  di  quel- 
la Camera  Imperiale  è  andata  ad  in- 
contrare i  Francesi  che  trovansiora  io 
detta  Citt^,  e  che  d.cest  ancóra  cbo 
abbiano  occupato  Butzbach.'Le  trup- 
pe Austtiache  si  portano  ora  versoqoc* 
sto  Paese. 

FaiBURGo  l/Lug1io. 

Da  otto  giorni  a  questa  parto  a1>- 
b^amo  Qol  gran  movimenti .  Le  inquie- 
tudini furono  specialmente  vive  il  dì 
M.  sulla  voce  del  prossimo  arrivo  dei 
Repubblicani ,  Partiron  perciò  tutti  ji 
depositi  militari,  la  Cas«a,  V  artiglie- 
ria di  rrser  a  ce.  come  arco  le  persone 
addette  ai  d  versi  dipartimeoti.  Gli  E- 
mi^rati ,  chw-  qui  trrvavansi  lasciarono 
precipitosamenco  la  Qtik.  ti  Prelato 


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GoéJgle 


I 


;^i^cl»ULrern,  ci  II  C^rl  JI  Rohano pas- 
sarono di  quj ,  "«si  veddere  giugncre 
nel  di  25.  i  bagagli  4cl  Conte  di  Prd- 
jveo?a.  i  quali  presero  U    scrà^«   dt^lU 
Foresta  ocra,  come  quelli    He!  Princl- 
^  pe,  di  Condè  ►  Tutti  qucSti  Studenti  sbn 
*  tornati  alU  loro  case  »  essendo  state  éo' 
Ispese  le  lezioni  der^WaiverslA  . 

,  s  •  V   ^   z   z   E  :  R   I 

BasTl^a  is  Lng'O,, 
^Lettera  del  MtHistra  dflìe  Txelnzionit* 
st^fe  al  C^tf^dhio  HlrtheUttiy  Amba 
sciatore  deità  Rtfubi/tca  pranciSeiB 
Svf  zzerà 

n  Vi  è  nrco,  che'  ftì^  tutto  il  corsb 
della  guerra  i  ntitlicr  sì  fdO  lecito^  4' 
*Hrre?tare'i  VnSCtìU  neytr/>l|^  e  dMfri- 
pa^rQuirsi  dei  loro  cariche ]^ilan do  sono 
destinati  per  la  Francia .  Q^^^^^  ^^^' 
dotla  frìhutcaiite  ci.  h^  étto  un  torto 
tanto  pia  censi derabite,  quantochè  noi 
tisVetfiamo*i1  diritto  jelle  Genti,  sen^ 
za,  del  ^uale  non  v'  è  Nazione  ctviliz 
zata.  I  nostri  nemici  si.  sonetti  ^iuo^ 
tò  di  cjtìtsti  prin^'pj,.$u'  ,9Uiir  riposi 
la  Giustizia  univeriaie.  La  ìtep.  Fran- 
'cese  f  rfl<s«  giib  da  troppo  lungo  tcov 
'pb  da  questo  lliif acHi^vilIiscnb  »  h^  riso* 
luVo.  d*  «nr  le  r^pptesagUe  contro  t^ 
Tote  nze  nereicbe .  Il  Direttorio  Esecu- 
tivo incarica  gli  Agenti  politici  della 
Rep.  Francese  di  dichiarare  ai  Governi 
presso  l'qttaK  ri$]«dooo,  che  Je  forze 
marittime,  ed  i  Corsari  delta  Repub- 
.bjica  agiranno  contro  ì  mvislj  dei  det- 
.11  .Góve4;9i  nelYa  stessa  maniera  »  chf 
'aglscopo  i  nemici .  Questa  misura  non 
deve  recar  stupore  ai  Governi  neutcali; 
perchè  la  vedranno  giustificata  dalla  ne- 
cetslta»  e  dal  diritto  d*una  Ugittima 
difosà .  Se  le  dette  Potenze  allesse- 
rò Saputo  fir  rispettare  il  loro  com- 
iViereio  »  noi  non  saremmo  mai  venu- 
ti aqor^ta  e«trf  mit]^,  .  ^s^e  si  ri- 
^pfde/arfno  alltofìde",  cbe  t?  Repijbbli- 
ca.  francese,  sempre  gipnerosa  ,  aveva 
proposto  ,  a  Ile  Fetenze  Belligeranti  ^1 
tion  far  (jo^are  sul  commercio  i  ipalor 
vi  della  guerra  )  e  che  questa  idea  dctf 
tata  (fall*  amore  degli  uomini ,  fu  rig«t^ 
tata  da  chi  è  assuefatto  a  non  far  con-  * 
io  alcuno  de*  dritti  dell'  umanità  .  V* 
ìbforpfio,  Cittadino  di  questa  decisio- 
ne del  Direttorio,  Òet  tenervi  si  fatto 
dei  nostri  tatt ressi  rfeuardo  alle  Potenze 
Jtfetttrali.it  soct  Dilacrois- 


Traftlénh  di  Ietterà  del  Gen.  Reynìét 
'  Capo  deih'Stato  Maggiore  delt  Arma* 

taJetRévo  e  Mosella  al  Cittadino  Ap§' 

ba  sciatore  Bartbelemy  • 
Vai  Quartier  Centrale  a  Butl  24.  M^t* 

si  dar  (12.  Luglio  ). 
*        ^  L'  Armata  continova  sempre  le 
lue  vitt  rie  .   Dopo  la  battaglia    della 
^Murg  il  P.incìpc  C<irlo   prese  la    posi- 
"zione  d'Etlingen.  Jet  l'altro  la  nostra 
Armata    marciava    per  attaccarlo    m 
quella  posizione,  che  doveva  essere  cir- 
condata dalla  parte  delle  montagne  da 
un  Corpo  considerabile  .  Mentre  le  no* 
stre  truppe  giunsero  innansrì  ai    primi 
posti  nemici,  v'  incontrarono  tueta    1' 
^Armata  del  Principe    Catio,  the   era 
^essa  pure  in  iftarCia  per  attaccarci. L'  | 
azione  fu  vivissima  t  durò  lungo tem* 
po$  patticolarmente  alfa  Abbazia   di 
Frauenalb  ,  e  al  Villaggio  di  Malcbem. 
La  bravura  delle  nostre  truppe  &iì  cen 
Vìncere;  il  nemico  lascia  il  Campo  di 
battaglia  coperto  de*  suol  morti  \  e  de- 
ve aver  avjito   m^i    feriti*    Abbiam 
fatto  I^^O.  prigionieri^  e'pfesounèaa- 
norte.  L%  nostra  Armata  si  è  portata 
oggi  nelle  po'sizioni  d'Ettingene  Cari.- 
sruhe  ,  st^tè  abbandonate  dtfl  nemico; 
ed  è  marciata  per  Pforzheim.  ^La  ccy 
lonna  entrata  nel  Margraviato  di  Badett 
è  gik  padrona  di  Dtftiacb  »  #  di  Stot* 
gard .  _     ' 

I       T       A      ti       A     ; 

ROVIREDO  20.    Luglio. 

L*' Armata  Austriaca  che  trovai 
jo  questi  contorni  vk  riceveìido  ct>nti- 
nuamente  de'  rinforzi  dall'  Alta  Au; 
stria  «  dimodoché  credesi  che  in  breve 
I>ossa  seguire  qualche  battaglia  :  i  no- 
stri posti  si  avanzarTo  al  di  là  deNa 
Chiùsa  ,  di  cui-  ci  siamo  sempre  maiì^ 
tenuti,  il)  possesso,  che  che  ne' sia  sta- 
to avanzato 'in  'contrario  da  alcurri  fo^ 
gli  pubblici ,  Noi  vi  abb  amo  un  ri« 
spcttabil  Corrodi  truppe  ,  suiSciente 
per  guardare^  e  conservare  quclP  im» 
portante  0a<sb.  Frnò  ad  ora  non  sonò 
Sfl£|uite  che  piccole  $caram«icce  ,  dopo 
i  uttì  annunziati'nclli  scorsi  fogli.  S\ 
dee  gerò  aggitì^niere,  chenel  dì  5^  cor- 
rente il  bravo  Tenente  Gavrina  respìn- 
se per  la  terra  volta  i  Frarctsi  che  si 
erano  ideati  di  avan7arsi  fion  in  Mal- 
scsifle'  per  *  pretsdergli  t^  iiarÀtf  '  rrma-^' 

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pò  Vi  preparò  a  rlcevtrli ,  ed  avendo 
*  ret pinco  1*  atcaedo  insega)  il  nemico 
per  lo  spazio  òt  sei  miglia  :  i  Francesi 
erano  fbìrti  di  i2oo.  uomini;  alP oppo- 
sto il  detcoTenenre  fiavrtna  non  ave- 
va che  due  grosse  -  barche  Cannoniere 
armate,  e  con  esse  obbligò  gli  assaìl- 
•fori  a  ritirarsi  .  Tra  i  nostri  valorosi 
Ufizìali  non  dee  tralasciarsi  di  nomi* 
nare  il  Generale  Liptay  che  comanda 
il  Campo  Austriaco  presso  Ala:  qae«- 
sto  imilitare  è  nativo  Ungherese  del 
Comitato  di  Cips  ,  dell'età  di  circa  4JS. 
«nni  :  egli  è  giunto  al  grailo  di  Gene* 
rale ,  puramente  in  grazia  de'  sòoi  ta- 
lenti militari:  essendosi  valorostimente 
"distinto  neir  ultima  gucrr»  col  Turco , 
ebbe  fa  Croce  di  Maria  Tifresa  »  e  di- 
venne poi  Colonnello  nei  Reggimento 
Reiosky:  nell' ultima  campagna  è  giun- 
to al  grado  di  Generale. 

Milano  2o.  Luglio. 
Fino  di  sabato  scorso  il  Generale 
in  capite  Bonaparte  parti  di  ritorno  per 
l'Armata  di  ^Mantova  ,  onde  invigilare 
lul  Corpo  assediante  >^  e  suUe  varie  Bri- 
nate e  accampamenti  d* osservazione. 
Tutte  le  troppe  che  troVavanst  qui,  é 
He'  circondar)  ti  sono  riunite»  ed  han- 
no seguitato*  fi  Comandante  con  da* 
grossi  treni  d'artiglieria.  In  quest' og- 
gi poi  è -partito  ancora  verso  Mantova 
i[  General  di. Divisione  Dv^spinof,  Co- 
mandante la  nastra  Piazza  :  egli  dee 
porsi  alla^testa  òéWè  sue  truppe  stazio- 
nate itti  Lago  di  Gatda  ;  in  di  lisi  ve- 
ce gli  succede  il  General  di  Dìvislone- 
Sahuet'.  L'Armata  d'  Italia  dee  esse- 
re grandemente  rinforzata  »  e  gli  ab- 
biamo avaro  V  avvho  dalla  Prcvtnza.' 
che  vk  arrivando  un  Corpo  di  circa  40. 
mila  tiomini  destinato  a.  tale  oggetto: 
altri  pure  verranno  da  diverte  parti,' 
essendo  stato  ritinto,  per  quanto  di- 
ceti ,  da!  PirettOrìo  una  kva  di  «00. 
mila  aomTat«i:lse  loo.  mila  pel  Reoo» 
e  gli  altri  ioa  mila  per  l'Ttalia  . 

V  altra  sera  fu  data  nel  Palazzo 
Serbe!lani,  e  contemplazione  della  Spo* 
as  del Generarrssioro Bonaparte  un^  ma-  ^ 
gnifica  Accademia  ,  con  cena  ,  ed  in  se-  ' 
gnito*fiivvi  brillante  festa  di  ballo  con 
numeroso  copccrso. 

In  quesr  o^i  ,  «  nt»|ltj  sjnrtri  gìcrr^ 
'no  toaio  stati  posti  in  libertà  ,  dalla  Ca- 


sa ove  etaìidtn' arresto,  molti,  ex  De- 
curioni di  questa  Città  ,  ed  «itti  spf» 
getti  ;  assicurandosi  che  in  breve  segdt« 
tk  lo  stesso  iì  quelli  che  vi  timangorìb* 
Modena  22.  Luglio  .  * 

Nella  sera  di  mattedi  séorsé»  i^ 
corrente^  gi%nse  qui  da  Parigi  un  Cor- 
riere spedito  da-l  Conce  di  San  Rom't- 
no  nostro  Ambasciatore  presso  il  DI* 
rehorio  E^cutivo  :  ì  Disp'acci  'che  r«*- 
cò  il  medesimo  èra  110 'diretti  a  questa 
Consiglio  di  Governo  Te  portavano  \A 
sostanza,  per  qtntntosi  dice, non  essé^ 
^si  conceduta  veruna  modificazione  è 
T.-strìzione  alla  imposta  contribuzione^ 
concedevasi*  bensì  una^  dilazione  al  se^ 
condo  pagamènto-y  e  pone^nsì  in  con* 
to  di  contribuzione  i  cannoni  ,  ^d  éP- 
tre  munizioni  da  guerra  somministrate^ 
Quanto  poi  al  Trattato*  definitivo  di 
pace ,  era  stato'  risoluto  di  -aton  farsi 
che  alfa  conclusione  della  pace  gener..le: 
I  Dispacci  sono  stati  spediti  per  mVzzo 
di  un  Corriere  di  Gabioettoa  Venezia.- 

L*  espresso  suddetto  hi  reèata  (a 
notizia  che  un  Cd(^o  di  50/  mila  DO^ 
mini  di  truppe  Francesi  aveva  oltrepas-^ 
Saro  il  Monceni  e  veniva,  di  rinforza? 
per  r  Ar/p«ta-  d'Italia  .  ^ 

BoLoOKA  27.  Luglio .  ^ 

In  attenzione  deli'  esito  che  pufr  a-' 
vere  1'  assedio  di  Mantova,  si  soflo  rì-^ 
cevnte  notizie»  le  quali  dicono J  che* 
quella  goarnigìone  sir  difende'  cpf  mafls-' 
timo  vigore  ,  ponAidrf '  fn  •  tisor  Ani  i' 
mezzi  che  sono.iri  ^'-poteVe,*"  e  totrr* 
V  arte  della  guerra  :  oltìnairfeilté  fa'J 
fatta  dalla  medesima',  per  quanti  séù-f 
resi ,  trnt  risoluta  sortita  ,  atraccanjlo! 
^on  gran  valore  i!  campo  nemico  :* 
la  battaglia  fu*  vrvtssifna  ^t  ambe  le: 
^artiy  con  grave  perditii  ;  del  che  se  fi^s 
attendono  i  precisi  d^t;a|li .  '   * 

Livorno  a^.  Luglio . 

Sono  stari  qui   pubblicati  g^iap-' 
(lt«f&o  Documenti'.  '     . 

Ref  idònea  Frattéefr ,  ^  '    '  '   * 
^fH*€tt9  delle  nfio've  tumtnpie  Vfftùrim 

tstrattp  teìia  Lèttirn  (fit^  fn^frfiQ  S^r^n 
.    rariù  lìttetpetre  delia  Reputb.  Fraw^ 
'  fes»  lì f gii   Sfri^zeri ,  éiì  Qen,  Mnr'eaul 
'CofAffndshte  fa   taf  Ite   d^t  Arwatì^' 
éii  Ri'frt  r  della  Mnella ,     ^ 


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Cìf^d^nò  Gtffétate. 
„  Il  Ouca.co  di  Wuitcmbcfg  e  il 
.IVf  irr^r«vUco  di  BiàcD  di  Religione  Pro- 
rCestantv  sì  coTiportano  beniSMUo  ;  essi 
banno  as«a1ttta mente  fregato  di  prende- 
nte le  ar  '4.  — I  Preti  ,  e  i  Fr«ti  si  so- 
.no  coa1Ì2/arì  con  ì  Generali  Aastriaci 
.per  infanatichire  il  popolo  del:a  Sv^e- 
.via  Cucoiica  «  e  inalarlo  a  levai  si  in 
omassa  o  aloieno  a  inarotare  rn  requisi- 
zione. Le  promesse  e  le  minacce  han* 
jno  avuto  surcesso  in  alcune  contrade. 
J(2uanrk>  qiiLsti  infelici  Paesani  si  pre- 
^Kntaoo,  gli  fanao  spatriare  e  sfilare 
jdietroia  foresta  «era,  e  di  Ik  gli  situa- 
«DO  sulle  rive  del  Refio.  *—  L*  Arcidu- 
ca Carlo»  e  i  Generai!  Aoistriaci  pen- 
(Sano  tanto  male  4€Ua  loro  posizione  » 
che  dispongono  tutto  per  una  ritirata 
precipitosa»  se  il  General.'Giorda no  mar- 
cia a  gra^  passi. sopra  a  Pranafort»  co- 
inè ne  sono  assicurato  in  questo  mo- 
jneoto.  —  Il  Duca  di  Wurtemberg^ha 
abbandonato  la  sua  residenza  a  Stur- 
ba rd  »  e  si  è  ritirato». come  ancora  il 
.Margravio  di  Baden  »  ad  Anspacb  .  U 
Prìncipe  di  Furstemberg.  e  tutti  gli  al- 
tfì  piccoli  PrijRcipi  dtlla  Svevickanao  e- 
:gualmente  preso  la  fuga  .  .^ 

99  PS.  Assicurauo  cke  il  Circolo  di 
Svevia  ha  preso  la  risoluzione  di  riu- 
nirsi al  Duca  diWuftemberg,ea1  Mac- 
f^avio  di  BideJi .  Sembra  cibe  i  Prela- 
ti »  Abati  »  ed  altiM  Superiori  dei  Capi- 
foli»  jt  Conventi  »  abbiano  finalmente 
-compreso  I  come  avevo  lor  fatto  insi- 
nuare ,  .che  si  esporrebbero  »  con  une 
leva  in  massa ,  a  una  devastazione  co- 
tale fondata  sulle  leggi  della  guerra  • 
li  titnore  di  questa  esecuzione  milita- 
Wt  ha  tanto  p'ù  operato,  in  .quanto  ehe 
l\ArciducA  Carlo  ha  dichiarato  non  po- 
ter difendere  gli  Stati  di  Svevia.  li  so- 
lo contingente  "Sassoiie  forte  di  ci  ca 
.  ^900. 4ioaiini  »  ai  avvicina  a,  Wortem- 
jbirgy  ma  credesi  per  coprire  it  fianco 
•  la  ritirata  df  gli  Austriaci .  » 

JFirmdt9  Bachsk  . 

Mu^httìno  di  Franefrt  de!  ^5.  Messi' 

dpr  Ann0  IV  (13,  Lttg/Je) 
^^^  n  Tutto  va  bene;  gii  Au^tr'aci  si 
tttirano  ptccipisosamenrp»  e  i  France- 


si avaryaro  a  passi  di  gigante.  I  primi 
sono  ;>  6  leghe  di  più  >  e  te^gr no  la  li- 
plm  di  f  x^iibctg  io  avana  «1  Kienjg« 


Stein;  fa  finis  tra  èi  <|tre«ta*Araff«  fia 
ordine  di  ritirarsi  al  Campo-di  W;  lete  ti 
e  formerà  in  seguito  la  guaràìgiof.e  di 
Magonea^  la  dritta»  a  quel  che  si  pre- 
sume •  vuole  nonostante  prendere  la  po- 
sizione di  Berg«n  »  e  lia  ia  sua  ricira- 
ca  sopraRumptheim. e  Sei  genstadt. 'So- 
lamente vogliono  d  r  battaglia  al  detto 
Bergen,  ma'è  piuttosto  per  guadagna- 
'   re  il  tempo  necessario  per  tra^pcrtare 
i  loro  magazzini  .  A  questo  tS  tto  gli 
Imperiali  si  sono  impadraaici  di  cntci  i 
-battelli  che  sono  al  M  no  »  e  che  era- 
no già  carichi  degli  '  ffetti  appartenen- 
ti ai  fuggitivi.  -*  Tutta  la  Città  è  al 
presente  nella  più  gran  costernazione; 
il  bisbiglio,  e  il  rQmore  che  quest'af- 
fare cagiona  è  dif&citissimo  a  dipinge* 
re  :  non  si  sente  giorno  e  notte  che  ve^ 
ture»  carri,  e  soldati  che  passano;  gU 
Ebrei  si   distinguono  particolarmente; 
la  loro  contrada  è  presentemente  aifat- 
to  vuota    li  gran  sgombtàorentó  ha  co- 
minciato, jeri  dopo  mezzo  giorno» si  sa- 
relibe  creduto  che  tutta  la  Cttà  pren- 
desse fuoco  .  Per  calare  i   ioro  effetti 
piil>  presto  »    qutsta  gente  timorosa  gli 
ha  gettati  dalle  fipestre  ,  e  pagava  stra<* 
ordinariamente  i    carri    che  dovevano 
trasportarli.   —   Quantunque  cerchino 
di  salvare  i  magazziRi  ;  vi  Shtk  nono- 
stante da  divertirsi»  in  specie  in  avena» 
farina»  acquavite»  e  molti  altra  (ff. ttt 
di  ogni  sorta . 

BullettioQ  di  Ffdfsqfori  Jei  20   Mesii* 
Jor  Anno,  iV  (  ».  Uigìio  ) 

tf^lo  vi  ho  di  tto  9  nei  «aio  numero 
precedente ,  perchè  i  movimerti  dell* 
Armata  Aostriaca  indicavano  una  ri- 
tirata.  Ma  presentemt^nte  è  tutt'altra 
cos  ;  in  tatto  il  corso  della  notte  del 
.12'  a'  18  e  tutti  i. giorni  seguenti  non 
,h<inn  '  cessato  di  passare  dei  carri  de* 
gli  equipaggi  dei  fuggitivi  »dei  piccliec- 
Ci  4i  Cavalleria  framischiati  di  Frhti  » 
Pceti^e  malgrado  i  declamatori  stipcn* 
diaci  deir  Austria  ,  che  cambiano  scm 
pre  la  iretità  de>  f«tti^^on  si  può  ptft 
dissimulare  la  disfatta  qudsi  tctale  de« 
gli  Austriaci  <ull«  L  hi  Dopo  TaifA* 
re  di  Bendrrf  ,e  d  V  lendar  essi  arno 
conii.namente  toscpuiti  e  ircalzati-dai 
Repubblicani ,  e  questa  mattina  ho  ri* 
cevuto  la  nuova,  che  gli  Austriaci  e- 
hao  suti  Uttuù  f  cesso  V^iibottig*  e 

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ciMàJin  Sefto'eo  Ji  ^oem  tiatraglia  i  Frafl' 
«cai  avevano  passau  la  Lahn ,  e  rotfii 
ù  Hoea  a  RU'  k.l  {eri  lera  alte  ote  81 
O^'^r  gii  Austri' ci  si  socld  ritirati  fino 
a  Wari«9ye  a  Ussingea  ,  e  in  avanti; 
di  Hombourg  lungo   Le   montagne  fino^ 
aL.Ruczbtcb-»  ove  sì  sono  postati  e  ove 
li  propongono  di  fere  dei  nuovi  tfotz'u 
preparanUo  peto' la   loro   ritirata  aulls 
(loiuione  di  fiergen»  che  fecondo  tut« 
ta  V  apparenza,  sark  dì  gk  occupata 
d^ile  truppe  di  Has^ia  GaNsel^,  giacchi 
il*  Langravio  vi  fa  presentem«Tite  radtt^ 
nare  t^tta  la  sua  Armata  ,  non*  eccet* 
tU3ta  la  sua  guardia  che  ci  accorre  in 
folla  e  passa  per  ha   nostra  Cniht  per 
peccarsi  a  Bergen  .    —  Potrebbe  darsi 
allorar»  che  gli  Austriaci  forzati  a  pren- 
dere un  poco  a  sinistra  ci  facessero  una 
visita.»  ove  psrò  non  nrc^erannoiNi  ac- 
coglimento lusinghevole .  Tutti  questi 
avvc^mmenti  pongono  la  Citcadinanca  * 
il  Magistrato»,  e  tutti  gli  abitanti  nel* 
le  piàcrudjeli  inquieto jln;  ^  da  tregior* 
ni  a  questa  parte  non  si  fa  che  imbal* 
jare  per  salvare  quel  che  si  piiò.  Non 
ai  trovano  né  cavalli  >  né  carri;  il  Me* 
sio  rassembra  a  un  Pòrto  di  mare  pie- 
no dr  faai^ke   per    ricevere    gli  effetti 
degli  abitanti  e  dell'   Arn.ata  ;  si  tra* 
si>ortano  pii^*  che  si  paè  dei  magazzi'* 
ni  a  Magonza ,  ma  ve  ne  resta  ancora 
molti .  Io  sono  stato  tefcinwne  di  siqii^ 
li  epoche,  ma  giamaiaì  la  paura  èsta- 
%i.  cos^  generale.  Jeri  ìpi  il  Magisttat- 
CO  si  è  radimato  straordinarfamente  per 
prepararsi  alla  venuta  dei  Repubblica- 
ni ;   esteta  nominata  una  Deputazio- 
ne permanente  che  deve  rispondere  a 
e^nì  domanda  .  „ 

E^fr^tto  àeiìs  Intera  del  m§ìIe$Un4>  da- 
ta da  Basilea  nei 26  Messidor  An.  IV. 
della  Repkhb  Francese.  (  ì^^Luglto^ 
ft  li  felice  esito  delle  due  battaglie» 
che  r  Armata  del  Reno  e  della  Mo- 
fella  ha  vinto  successivamente  presso 
Rastad,  e  fra  Bast^id  e  Carlsrobe,  ee* 
g«ito  dair  occupazione  di  quesc'  oltr- 
ma  Cittk  e  di  quella  di  Pfortzheim»  con- 
durrà queat*  Armata  vittoriosa  sopra  il 
Ntker,  mentre  che  T  Armata  di  Sam- 
bra t  Mosa  ,  a  cagione  del  suo  ingres- 
so  a  Francfort,  trovasi  stabilita  sul  jRe- 
AO  .  —  Voi  yedrete»  Gttadin  Genera- 
le .dal  rapporto  qui  unito  fatto  dal  Ca- 
(iUAQ  di  Liiiemberg  alDaca  di  Wac- 


temberg»   che  il  Conte  di  ^ellegarde^ 
il  quale  è  il  braccio  destro  deir  Arci-*' 
duca ,  augura   molto   male  dalla  post'*' 
sione  attuale  dell*  Atmata  Austriaca. 
sembta  ib»  corra  pericolo  di  vieOir  tin<«' 
ehiaiafra  ti  Neker  e  il  Mtno  da  voi, 
e  dal  Gen.  Giordano,  è  si  asshfura,  che 
in  questa  perplessità  gli  Austriaci  pren^ 
doranno  la  posizione  Ilei Ibroun»  e  cho* 
dr   là   si    potceranao   snccessivatrientd 
sul^  alto    Danubio.—-  Stefe  già  stata 
«sttuito  Citradino  Generale',  che  il  Ge^ 
oeral  de  i«  ìlorde  ha  tentato  il   pasrtf 
del  Beno  in  tre  pimtr,  e  che  ha  tìu^ci* 
to  perfettamente  nel  suodifegnoa.Ha« 
ninga  ;  ma  siccome  ciò  non  era   altror 
che  un  falso  attacco,  pereon^eguecizi* 
questo  passaggio  non  è'stato  sftstenutOf  * 
e  i  nostri  bravi  fratelli  d'  arhiè  esseit* 
dosi  rimbarcati ,  sono  ritornati  ad  Hu« 
iiiga  dopo;  aver  balUtor  la  Garmagnoha* 
sul  territorio  Tedesco,  e  aver distfuc» 
to  il  corpo  di  guardia  degli  AùstriacL 
—  Fu  fitto  pure  un  altro  falso  attacco' 
dalla  pascè  di  Kembl,  e  insieme  nefia 
fatto  tttio  vero  pressa  il  nuovo  Brlsac» 
che  per   quello  che  abbiamo   saputo  » 
per  la  pattef  di  Germania  ha  avuto  tuc« 
to  iV  btton  successo  che  potevasi  des^ 
derare .  fi  Gen.  Periho  spingerassi  ve« 
rìstmihnenta  pie  oltre ,  e  occupetà  'fra 
pochi  giornrla  Brisgoviar  avvicinando^ 
si  in  seguito  a  Basilea  snlla  riva  destra^ 
afine  d*  impadronirsi  nel  medesimo  tem«; 
pò  delle  (Httk  che  seno^  deacro  la  fo«' 
testa  nera,  e  di  Freikthàl .  „- 

Firmata-  BacheU.' 

Rapporto  fatt9  dal  Capitano  Lihemàeri 

spedito  dal  Baca  di  Wurtémberg  al^ 

Arciduca  Carlo  da  Dourlecb   il  29f«' 

Messidor  An\  IK  a  2r;  ore  pomari  diaa  fi 

(  IO.  Luglio) 

^  Il  Tenente  Kunsperg  spedito  coiiì> 

me  Corriere  mi  ha  consegnato  questa 

mattini  nel  suo  passaggio  a  Carlsrub» 

r  ordine  del  quale  era  latore  di  V.  At 

&,  nel  momento  che  noi  èrafamo  iia 

piena   ritirata  sopra  Pfor^beim  à  io. 

ore  di  mattina .  Appena  arrivato  a  Do« 

urlach ,  trovai  subito  occasiono  di  rcn« 

der  cento  al  General  Bellegarde  >  t  m 

dit^tsi  altri  Generali  dell*  oggetto  del 

Dispaccio  che  avevo  ricevuto»  ma  ual 

fa  impossibile  di  ftrb  passare  sottp  gli 

occhi  deir  Arciduca  Carlo  il  quale  noq 

%n  fisibiU*  rr  UGsnvrftl  di  Bsllegasi- 


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Goégle 


«V  »!  qwafc  fa  ttscQ>  »  eti^per  càt^eA 
iDjfaza  più  d'.qgni  fdtro  GeUcnle^iH 
H^tùdì  risponderiTii  cace^ocìcaiD^nte  » 
ffl|jiissc  che  tatC9  k  minicc  trtco  $liis 
^.W^«f«P«r coprir^  il  Ducato  AlWnt^ 
teftvbere.  che  il  Gen.  ScKcIlenbt rg  jde-»^ 
^eya  anco»  trowzxsì  col  «acCnrpone» 
Circondari  di  Herretnbcts  odi  NagoUv 
e  che  il  General  'Sasiaoe  .di  Xindc  ^rt. 
cqn^Io.  mila  uo«)ioi«  jnavaofi  diPfotx- 
beifii»  ma  cba,  la-  spcta  *d©tt?  armi ,  che 
era  stata  I.Ì  cpofraria  *gH  Austriaci 
sella  giornata  d'jeci  reiigeVadopoquen 
sto  avvenimento  altr?  dìspoaiz^ìoni  Io 
itvo  prima  di  tutto  informare  V.  A.  Ss 
4ì  quello  che  è  soccaiso  ilella  giaroat» 
4*  j^-ri  .  —  Noi  ^caccammo  jeri  il  ne^ 
inico  sopca  catta  hi  lìnea  e  respingem* 
mp  U  atta  aU  $initaca  Uno  .a  B^sta^t» 
Il  Qeneral  la  Ttor  aveva  la  nette  an- 
aecedcnte  il  sue  Quattiet  generale  • 
Mpra  ,  ad  eravaiDa  già  j)Pe^arati  qqe- 
ara  inattioa  a  nuovo  attacco ,  ma  a  ve  ih 
do  ricevuto  la  nuora  che  i  Fi-anceei^ 
ttudiavanii  di  circondkire  il  Gen.  Keìm 
l^eiW.loIft  df Uè  montagne  •  e  che  ave« 
yano  gik  occtlpaiCQ  £ef#enaU  ,  f  ra«Cn 
oalb  f  Sulzhach  ,  •  e  cte  L  Sassoni  avrr 
vano  ajbhandonate  la.  ior  pinrieione  aam^* 
oedióe  «  e  che  i  Fraiic«fi;;ilvaii2avatili  ' 
goti  Se  4oc  Arac,  f  ÌBDÌoe  tatoto  superior 
ri  di  nomeire»  ihmi  ci  rimaneva  al  reo 
partito  da  prendere  se  Ma  che  quello 
4t  fate  una  ritirata»  onde  poter'si  as« 
4iicQimrfiuna  iioaizioneaccantoaPfori* 
heim  .  — .  Il  Qttsrtier  generale  sarà  a» 
desso irasfcKitoprovviaionalinfc  a  tforz- 
htiin  •  e  V  Arihatà  idtaefo  accampefi: . 
Iqu) }  assicurasi ,  che  il  Gen.  Xeim  ab* 
Àia  perduto  nel  aombattimeoto  d' ieri 
Ao^n  Uffliinf .  -r  IL  Sen.  di  Bcllegar- 
de  riferendo  le  parole  dell'  Arciduca 
Cario  nir  dice ,  che' egli  non  capivapiù 
nulla  di  queste  coce  ,.ahe  ignorava  co* 
mot  r  alFara  era  andato  ;  aggiunse  »  che 
ima'pofevanastsoadereiiv  che  non  ave* 
9é  «srof a  di  conaolante  da  dirmi  pat 
.Vi  A.rS:.»>  ma  ibhe  avrebbe  (atto  noi^ 
oattnccii.suQ  tapforCO  jbàV  Arciduca  # 
e  vhe.hon  mancherebbe  di  far  fare  una 
risposta;  io noil' penai nialto  ad  acjDor^ 
^mi^dalla  'sua  tianietdihbaraz»tai 
cl«4a-pcaiaione.de)r  Aciirita  Austria* 


ca.  eA  delle  piàf  eikk^;;  e}ciir<tr*(») 

Qaaal  Bellegatde  si  occupava  assai  ^k 

dei   uievti  4i  salvarla-,  che  di  pensare 

a  coprire  il  Paese  di  Wurtcìnbcrg.  -<• 

Se  V..  A..S-  ct>i  permétte  éu/Bme  di  e* 

aporie   francamente  la  mia  opioianey 

Wdirè«  che  prevedo  cheT  Atméta  Ao^ 

(triaca  Uf  à  ,obblig«  ta  a  portarsi  dì  po^ 

sitionein  pesiaiofici  £oa  che  ponaalU 

fine,  prenderne    una   mantcAibile  soli' 

Alto  Dfmubio.  „  / 

A  lit^rné  il   H'Tbirmidor   (  24. 

Lgfhù    1796.)   Anno  IV.  dtlU  Rifnh 

hiica   Fì'énces$  mné  e  MmsHiìe .      i 

;   Segnato  i\  Geoarala  di  Divisione  Co* 

mandante  le  truppe  Francesi  a  Li^ 

vorno.  Vavbois: 

//  Comandanti  deltn  Puzu 

P.  HULIK^ 

Altra  di  Livorno  27.  Luglio. 
f  Le  lettcte  di  Genova  portane  es« 
$er  colk  giunto  1'  avviso»  che  la  Si)iiadffa 
Olandese  escita  dal  Texel  erasi  riunin 
eolia  divisione  Francese  di  BochcforC» 
ed  avanzatesi  verse  il  Capo  di  Buona 
Speranra»  le  avevano  fciicesna&te  ri* 
preso  I  .Di  questa  importante  notizia 
se  .n«  attende  conferma  .        * 

Per  mezzo  delle  s tatnpejè stato  fa^ 
to  noto, il . seguente  Avvisa.  . 
UCnnsùliCfn.  di  S.  M  élBe.  dilitSieiìh. 

,,  Parttcìpa  a  questo  Crmmetcio 
quaVmente  in  conseguenza  dell' esegur 
to  ArmistÌ2Ìo  fra  la  sua  Certe»  t"  ^ 
•Repubblica  Francete»  e  del  concordi' 
to  con  i  Consoli  Generali  rrancesli 
^igg.  Bellevillei»  e  Laaheze ,  (  mercè 
If  réspettivQ  nete  Ministeziaii  del.Sg* 
e  24.  correlitelo  tutte  lepioprietkNa- 
polftaae,  Regie  «Pubbliche, e  Privatei 
esìstenti  nella  Cttck»  e  Potto  di  Uvor* 
no  »  $ono  assolutamente  libere  »  tutte 
le  .presentate  dichiarazioni  su  tale  «as- 
,sunto  rimangono  senza  effetto» e  final* 
mente  il  sequestro  ,  che  di  concerto er>a 
stato  stabilito  sopra  tutte  le  proprie^ 
•Napeletane  resta  sciolto  senza  restri* 
«ione,  e  riserva.  —  Prevaleodc^i doO; 
que  questo  commercio  di  cesi  stlutiri 
disposizioni  »  porrà  rip;istinare  franca* 
mente  par  quesro  Jato ,  il  sao  corso  or- 
dinarie. »•  Livarti^aj^.  L»g/io  i^pfi* 
Marc òe fé  Giuseppe  ^/  SUv^ . 


E' flato  pubbUcafo  ilMum.  XtU  4t\l9.CólU  Jone'gcne'ra/e  ^clU  Opect  di  utilità jruhhSca/cy^t  si  o.Stt.buisct 
fc»eto<KcMnente  if  tifi  Tonetto  U  sett  m?na  «I  prcno  di  iin  paolo  ,  o  stadi  àut  f.orèntiÀi  per  o^'tv  seoèsti-e 
a^aelpato  «1  Neg^tìo  Simdà  ifTRrMt*  ^tiTuó»  Corc4»|M  ntlend ,  %  »  Tarn»  d»t  Mloàiefio-da  aei  ìattrise» 
ch|f  ZUBticDe  il  Tgmo  DtàmQUrxo  dei  Viaggi  dtl  Capitano  Ciacomo  Cook,        ^^-^  t 

/  .izedbyCjOOgle 


(}# GAZZETTA  UNIVERSALE «,Ì 

^Nmh6l.   martedì    2.  Agosto.    1796: 


S       P       AG       N       A 

'^        Madrid  5.  Lagtio. 

SUa  Maestà  fra  le  varie  nomioe  e 
precrotìoDi  fatt%  ha  conferito  i! 
Governo  delU  Città  di  Mertda 
aV  Capitano  Don  'Francesco  Bn* 
sto  -y  e  quelto  della  Città  di  6a» 
ta  al  Tenente  Colonnello  Don  Filippo 
Vareira  .  L9  Corte  trovasi  attualmente 
in  questa  Cittì  »  avendo  lasciato  il  Beat 
soggiorno  d'  Aranquez  fitto  del  prima 
corrente ,  godendo  cuttele  Aègutte,  P^t- 
tono  di  ottima  saliKe.  > 

Abbiamo  notizia  ester  passato  alt^ 
altra  vita  in  Valenza,  in  età  di  anni* 

S?.   Don  FjHppq  Scio  e  Rtaxa  ,  delle 
cuoio  Pie  9  Vescovo  di  -Segovia .  Que* 
oro  illustre  soggetto  era  stato  nella  sua 
gioventù  a  Roma  ove  appreie  le  Scicn»' 
de   divine    e   ornane  y  e^  ih  specie  I«^ 
lingue  orientali  »  sotto  i  pift  gran   pro- 
fessori di  quella  Capitale.  Tornato  fa 
Spagna  détte    alla  luce  la  versione  d^ 
Colutho  Licopolita  del   ratto  d'  Efena 
dal  greco  in  latino ,  e  dal  greco  in  ca* 
ftigliano  trasportò  V  amniiralitte  Kbro 
del  Sacerdozio  di  S  Gfù  €kisostomot^ 
rn  Superiore  k^cale  e   Provincirfe  del 
Sfuo  Ordine  .  S,  M   U  Re  Dbn  Carlo  HI. 
et  gì.  mcoi,  lo  desse  i>et  precettore  de*" 
fUct  Augusti  Nipoti  i  Figli  de'  Serents-' 
simi  Principi ,  al  presenta  nostri  Augo- 
«ti  Sovrani;  il  <)uale  (onorevole  incari-* 
co  esercitò  col  maggiòte  amore,  esaf» 
rezza  e  zelo .  Per  ordine  di  S.  M.  ac- 
compagnò a  Portogallo  là  Serenissima 
Principessa  -del  Brarile  io-  «qualità    di 
Confessore:. a veodo  pèr^  acquistate  al*-^ 
cuae  ififerinità,   fu- costretto  a  torna- 
re in  Spagna,  ove  continuò  per  qual* . 
che  tempo  pd  esser  Precetto'-e  del  Pfin-  ' 
clpc    d'  AscQriaf  .  "Finalmente  avendo" 
Àoht  travafiliato  alla  versione  delta- 


Bibbia  vulgata  In  nostro  i^olgar  casti- 
glìano  con  ricche  e  profonde  note  ,  à 
morto  con  so^mo  dispiacere  del  Pub- 
blico, t  di  tutti  i  conoscitori  del  ve- 
to merito. 

GABtex  26  Giugno . 
^    Il  dì  14  enti  6  in  questo  Porto  fa^ 
Fregatr  la  Concardia  proveniente  dall* 
Avana  :^  conduee  pef-  il  Rè  ìj.  castoni 
con  varj  generi  e  robe  5  3.  altri  cassoni 
dianimlali  rari  disseccatf,  ed  altre  co- 
te prezitifef  per  i  partieòìari  mille  7^. 
cassoni  Idi  zucchero  ,  e  diversi  ricchi' 
generi  con  ^861  j^ezzi  duri,   «^  Sono 

So}  giunte  dOeS'càfFetteda  Madrid  :ofta 
a  recato  V  ordire  dvlìa  Cotte  al  co- 
nto Vascello  il  Uùnutea  che  esca  in 
mare»  irvendo  avute  uo  piego  chioso  » 
il  quale  aprirà  a^  :uoa  data  altura,  per 
eapere  ti  tuo  dentino:  1'  altra  è  stata! 
a|iediCa  dalP^Antbaseiator  Francese  all'- 
4iAmiitaglio  di  sua  nbtione  pcrehè  tp- 
flropti  la 'Squadre   a  fsr  vela. 

Bai  dì  di.  a  guest*  oggi  sonò  e n^ 
trate  nella  B  ja  p  InbarcaKiooi  d' A«^ 
merica;  fra  queste  tre  Fregate  cioè  la' 
Min9rMM»  la  Mamnswna ,  e  ta  MadMU* 
ma  dii  Cént^nad  :  tsst  vengono  dalla' 
Vera  Croce  :  la  seconda  di  tste  porta  \ 
a  éordo  100.  mila  pezzi  durrper  Bar- 
cellona: il  carico  delle  altre  consiste'^ 
q[Uaai  tutto  in  zucchero ,  caffè ,  caccaos.' 
tabacco  ee.  ond'è,  che  per  l'arrivo  di 
tali  generi  scem»  ogni  giorno  il  prezz» 
de'  anedcsimi  .  Di  pongono  i'  Capitani, 


VI  eon,rìcchV  mcrcrnzie/**  ^H^-^t^- 

inoltre,  che  al  Messico  fu'tutt^llj^* 

còrso!  anno  Sonor  stcti  coniati  oè/  24.' 

acìfitàf  593:  mila •4*i»  pctjUgif,   .  ^ 


Digitized  b^ 


W^^Ac 


ò'^ 


^F       RANCIA 
Pabigi  II.  Luglio. 

MxHISTIRO  DELLA  MaAIKA  • 

Estratto  deilé    Lettera    del  Cittadina 

Bauviett  comandante  /'  Avwiso  la  foì' 

gtre .  al  Vice  AmmìragHo  Tbevenàrd. 

n  Dae  giorni  flopo  ia  mia  paifeo- 

?a   da    Algeri  >  incontrai    la  Brigitte , 

trafpocto   Inglese  »  carico  SU  grano  per 

-eooto   del   Gcyerno  DritàiàDÌco  »  della 

Jorcaca  di  500.  tonaeUate  t  e  nrmato 
i  6  cannoni  ,  e  '6.  pcCiicri.  Tiappo 
forte  per  me  »  ma  deciso  però  a  pre- 
darlo ,  cercai  di  rimpiaztare  la  f^^rza 
con  V  astuzia .  Foci  in  consegue nta  ban- 
diera Algerina  •  e  feci  mascherare  tnt* 
co  il  mio  e<|oipaggio  da  rateo ,  dando- 
gli io  stesso  P  esempio.  Coirajo^.'de* 
b;^ ili  posticci»  di  lin  poco  di  rosso  sul. 
viso,  e  delle  salmttc  girata  intorno,  al- 
la testa  io  forma  di  turbante .  i)  no« 
Mio  travestimento  essendo  perfetto, 
giunsi  ad  avrìcinarmi  al  bastimento  t 
che  ebbe  la  bontà  di  mettersi  in  panna 
per  aspettarci.  Allora  alzando  iiamma»o 
pavigÙone  Repubblicano ,  che  assicttrai 
coh  una  scarica  di  colpi  di  cannone  A 
t>Alta,  gridai  in  buon  Francese,  al  iae« 
snico  d'  ammatnace ,  o  che  1*  avrei  co* 
kto  a  basso  :  egli  preferì  dunque,^  di 
gendersi .  La  mia  preda  è#s«ndo  mari- 
nata ,  ho  fatta  vaU.pcr  Cartagena,  di 
dove  vJ  scrivo .  ta  spero  y/cbc  questa 
nonsars  l'ultima  volta  che  darò  il  bai* 
lo4n  maschera  agi*  Inglesi .  ,*  Ìouvibb* 
GERMANIA 

VllUHA  30.    Luglio  . 

Essendo  qu)  giuoto  un  Corriere  dall* 
Armata  dal  Reno  con  premurosi  D  spac* 
ci  di  tetti  sp«cxa1me«te  a  S.  M»  V  %ttf 
per^tore>  fa  in  cottseguenza  tenute  lik 
ncdl  scorso  «nò  Kraocdinario  (Òoosiglio 
di  Stato  »  a  cui  intervenne  la  preloda- 
ta M.  S.  I. ,  che  a  tale  oggetto  si  tra- 
ajFer)  espressamente  da  Baden,  e  vi  si 
trovatono  oon  solo  i  soliti  Ministrit.ma, 
altri  ancora  di  var|.  Dicasteri  ,  ed,  in 
par ticoiare  i  Generali  addetti  al  Dr|)ac- 
.timento  Aalico  dt  Gtierra .  Dopo  que- 
•to  Consiglio  si  videtso  spedire  diversi 
Corrieri,  cidi  a  Pietro  borgo ,  aXon^a» 
ed  alle  nostre  Armata  »  tan^q^'4<l.  Itc- 
00  f  che  del  Titolo.  —  Abbiamo  ftat« 
tagto  notizia  dall*  Armata, del  Heoo, 
che  le  truppa  Imperiali  si  Andavano 
aitirando  verso  Uim>  per  mc€(crcLÌa  sl> 


curo  i  magttztntche  si  trovano  in  c^u el- 
isi Cittk  ed  in  Gunt^burg.  Quanto  allo 
due  Piazze  di  Ma  gonza  e  Manhcim  è« 
rano  ^'*'  e 'punire  Jt  un  buon  presi- 
dio, <\.'::  -ri re  per  resistere  a  qaalsi- 
voe    .    •    ':dio.  ^ 

A  :  .  avvisi  ci  fanno  ^ptrt  % 
c^e  ]tf  uc  colonne  Francesi  inoltrato 
mia  Svevia'aVfvano  stabiliti  quattro 
gr  »i  Campi  tra  Kemptcn  e  Algestr^tm» 
in  e  Mvcuno  de*  quali  era  vi  molta  In* 
fante' in  9  e  Cavaileria;  e  muniti  inc^* 
tre  d^  un  gran  numero  di  batterie»  W 
quali  si  stendevano  finn  a  Gersenheim» 
r  di:  sotto; incora  di,  Rudesheim  r  ^OO 
Forti  non  lungi  da  Ma  gonza  tra  il  Re« 
no  9  e  il  Mcfìo.  Soggiungono  che  nna 
porifionc  della  nostra  Armata  vk  a  pren* 
der  posrò  nella  Baviera  ,^  ove  starh  at« 
tendendo  ulteriori  ordini  per  1*  eseca« 
aiocìo  di  sn  noovo  progetto . 

Colle  lettere  di  Costasitloopolì  dia* 
te  il  2 j.  decorso  ,  sentiatno  che  la  Por* 
ta  continua  a  mandare  de*  rinforai  ti 
Campo  d*  Adrianopoli»  e  ciò  perchè  a* 
ribelli  della  Botgberia  si  erano  onsd 
quelli  di  Belgrado  >  ed  avevano  insie* 
me  formato  no  Corpo  molto  forte . Di» 
cono  ancora  »  cbf  andava  feliccmento 
avanzandosi  il  Trattato  aperto  tra  il 
Gran  Stgfijpre  ^  o'U /Gran  Maestfò'  di 
Malta  polla  nsejtaziòne  del  Ministro  di 
Spagna  ,  ad  oggetto  di  rendere  scambi^* 
voimcnta  aicora  la  navigazione  ttier* 
cantile  tanto  neir  Isole  dell'  Arc!pet4* 
go,  che  sopra  \p  Cosce  d*  Egitto»  Ofa 
il  libero  commercio  pe*  sudditi  deUk 
Porta  è  di  molta  importanaa. 
,    Dallc  Rtva  OBI.  Mtto  ig.  Luglio. 

Secnrido  le  notizie  dèli'  Alto  Hop 
no  segui  il  dì  9.  nna  battaglia  so*  tut- 
ta la  linea  deli'  Armau  Imperiale  :  V 
a  ha  destra  comandata  dair  Arciduca 
batti  il  nemico»  ma  la  sinistra  non  ot« 
tenne  il  medesimo  auccessp,e  fu  1br« 
zeta  a  retrocedere  ,  perlocbè  non  ai  p^ 
t^  profittare  del  vantaggio  riportar(t«(r. 
la  destra.  -  ;      ' 

.  L' Armata  Austriaca  dèi  Basto  fto* 
nd  ha  presa  una  posizìooe  dicttò  et 
Meno  da  AschafFenburgo  fino  alle  vi- 
cinanze ^di  Prancfbft.^ 

Magohia  lo.\ Loglio. 

Jerlaltro  alle  ore  5.  della  mattine 
si  Peld -Maresciallo  Tenente  di  Nauèn* 
doiff  parti  di  90]  con  no  Corpo  di  crup- 


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^e  afSftì  '  coosiderabile  pcTzn^^tc^ 
ftoforzAre  V  Armata  dvl  Bsssq  Reno. 
léC  truppe  foroD  subico  timpiazzata  da 
altre  ,  e  la  guarnigione  delia  nostra  CiC* 
ck  che  trovasi  ne)  migliore  staro  il  dt- 
^  fesa  riceve  giornalmente  dei  rinforzi . 
Jeri  successe  vicino  ai  Ingelheim 
un*  affare  di  posti  .avanzati  ss^sai  vivo» 
ael  qaale  il  nemico  ebbe  divetsi  morti 
•  feriti.  T/a  questi  ultimi  si  conta  mi 
V.fiziBle  di  cavalletia  che  fu  .fatto  da 
noi  prtginiero  insieme  con  i^.  commni. 

'  Framcfoet  14.  Lngho . 

'  Nella  fiera  dei  io.  ebbe  luogo  una 

'  irlvtssima  azióne  nctlle  vicinanze  di  Fp- 
.cdberg  ^inseguito  ^Wh  quale  l' Arma- 

'  Ca  Imperiale  sotto  gli  ordini  del  Conte 
di  Wattesleben  si  ripiegò  nella  p^sizio- 
pe^dì  Bergbet  .  Nel  dì  li.  il  General 
Eray  4icciipò  la  Niijlda  ,  ed  il  Corpo  co* 
mandalo  dal  Gea  di  Werneck  chetro- 
^  vavasi .  d»  quella  parte  si  portò  sopra 
"  ad  AtchalEeQburgo  per  impedire  al  ne- 
9i]€0  di  ettcoodare  la  posizione  di  Ber« 
gbèn»  e  di  gui^dagnar«  il  Meno.  la 

1  detta  sera  fu  gettato  un  ponte  di  bar- 
che, al  di  aocira  di  qoeijta  Città»  e  paa- 
.  f aion  di  qui  ffiplu  truppe  Impetiali  tan« 

>  '  to.  d' In&ntertà  cbtt  di  Cavallerìa ,  Con- 

!  f empota wamfwc  > i  /«PP^,^h*v»  ?«*>• 
^esi, etano  ^otriict  ad  /Hamburgo  »  ed  a 

>  Friedberg,  d^ve  ebbero  uba  viva  taf* 
fa  colle  truppe  di  Bamberga.  JerT  al- 
tro li  acopersero  di  qui.  i  Francesi  che 
$*avip7àvaQ0  lino  ai  Giardjoi  versola 
rotta  di  Friedberg.  Nella  notte  seguen- 
te il  pia  terribtt  caononeggiauieoto  ri* 
svegliò  tatfi  gli  abitanti  ».  e  durò  fino 
^}]9  ore  3 ,  In  quel  tempo  .1  Francesi 
Uim^tMi/fulla  nostra  dttà  una  gran 

^  Captiti  d'tb*zf;  fattosi  giorno  si  «co* 
perse  lo^ spettacolo  dello  tiost'ro  rovine  • 
Un  gran. numero  ^i  case  furono  pii  e 
SBoiM>^daDoeggiate»  e  perirono  due  per* 
tpi^e.  Jeri  sera  allo  ore  6v  ricominciò 
11  .oaat^orfggtamento^eda  qUa) punto  lo 
poUaoostra  siiuaziooe è  delle  pt^  triste. 
Jt' Affilata  Imperiale  s*  Ì  ritirata 
So  gran  fatte  sulla  riva  sintscra  d^l  Me* 
aio»  sebbooj»  diverse  alture  sulla  riva 
opposta  tic  ao  -tuttora  occupate  dagli 
Austriaci  •  Il  Quartier  Geoerale  i  a 
N.uysenburgo,  rata  sinistra  l'esteodo 
fino  a  Magotiz*»  e  Tela  destra  fino  ad 
Ascbaff^rnbor^r  .  E*  giunta  ali*  Armata 
Imperialo  la  pria»  colMim  dai  tinfisc^ 


21  provenienti  jatlà  Boemia  fette  di  cU- 
ca  8.  mila  uomini  « 

Stutgaeo  13.  Luglio  «.     ^     ^ 

;,  Il  Cqntjngente  dei  Circolo  di  Sve- 
vi^  è.  stabilito  presencemeote  vicifèo  a 
,  Sulgau  tra  Schrambrrg  e  Sotircil  .  t 
Fc)L0cesi  entrarooo  }erscra  in  Catifrube. 
Mamubim  15.  Luglio* 
Jeri  eotrò  qui  un  Battaglione  del 
I^^gginvcnto  d'  Alton  proveoieote  4^ 
Filisburgo,  d'  onde  una  Divisione  del 
Coptingente  I^ajftino.  s'  e^a  cpnccinpó* 
raneamente  m>esa  in  marcia  per  Ilei* 
del)>erg .  «-  Il  Duca  de'  Bue-Ponti  par* 
t\H  iì  il.  da  Rohtbacb  per  recarsi a4 
Anspach.  ^  Le.  lettere  cbe  si  ricever* 
terò  ieri  da  Brùciisali  annunzia  no,  che 
i  pofti  avanzati  Francesi  a'  estendeva- 
no fino  ad  una  lega  e  meuo  al  di'ft 
di  quella  CUtk . 

.  .  ^Heioelbbrq  16.  Luglio. 
Jer  I:  altro  dopo  prapzp  giunse  qui 
da,  Filisburgo  il' contingfiRte  l^alatitiOi, 
che^^eir  afppresio  oiattrha  marciò  alla 
volta  di  Necheriiela .  ^el  tempo  i^es- 
,so ^rimontò  il  Nactter  una  gran  quan- 
tità 4*  artiglieria  Austriaca .  ^ 

.  Jeri  giunsero  a  Manheini  diverbi 
Battaglioni  di  truipq^Aosttiacti&fier  rii^ 
(opitnè  1a.guasnigio&e«  Una  par^  q^ 
^quegli  at^tanti  tuuendo  00  blocco  onn 
^mbardamento  sene  sodò  alloocanaèi. 
Si  è  ricevuta  la  notizia  che  la  goa^;^ 
òigione  di  Francfort  jba  capitplato  coi 
Francesi ,  ma  non  ci  è  pervenuta  una 
tal  capitolazione  »  co'ino  pure  i  detta*' 
gU,  degK  ultimi  filtri.  Un  foglio  Tede* 
aao  sti^mpa^to.in  d^tta  Cittk  mdàtadei 
13»  dk  alcuno  circosyapzf  della  batti* 
glia  che  successa  il  òìg,  ^Naobeim  o, 
josòhcsberg  meaaa  lega  al  di  là  .di 
Friedberg .  Gli  Austriaci  dopo  una  ro» 
sisténaa  di  circa  tre  ore  fiirono  obbli« 
gati  a  ripiegatsi:  ih  centro,  dell*  Arma* 

«mantenne;  la  sua  posizióne,  per  pia 
ogp  tempo  j  ma  coreo  rischio  di  esser 
taglipto .  Il  Keggioieato  deìl^  Imffrator^ 
iA&nteria,  cbe  oe  ftccva  parte  pareo 
in  Càie  occasiono  molta  gente.  Ha)  la 
aegnl  un  nuovo  fatto  al  di  qua  di  Prie^; 
bert^Jàcni  sì  fecero  .500.  prigiotiié^ 
ai  FfMÌtoll,  Gli  Austriaci  pecalfro  ai 
ritsraroo^  Mao  alle  adiactnào  di  Biibeb 
e  nel  gioiii  seguente  sì  atalnlirono  i4 
di'qub  dbUa  Nidda  e  fio  tolto  Fréno* 
fbri.  NiHì  ncLftf  degli  il.  ai  la.  uno 


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G!f^§Ie 


Vfirte  detrArm&ta  Auffritca  pinft41 
Meno  :  la  guarnigione  di  Fraficfott  fti 
rJQfQrza-cli  »  e  fu  stabilita  cui  rampart 
«ha  qaantitk  di   cafinoai  .   I   FrvMccsi 
xìoù  cardarono  ad  avvicina rvisi  «^e- nei 
^giornt  13.  e  14.  tirarooo  fuUa  '■  Ctffà  » 
U  qtiate  capitolò  v«rso  la  sera  del  àhì^ 
Dfcesi  che    la  medèaima  éhWì%  molto 
'  sofferto  pafticoUrmèfite  nel  Quartiere 
degli  EWei.  I  Francesi  debbono  •ggi 
aver  p'^eSo  posses  10  di  P^ancfort  • 
.SVIZZERI 
Basilea  15.  Luglio. 

Dicesi  che  sitno  stati  fissati  ecoft* 
elusi  i  preliminari  della  pace  tra  la  Re- 
pubblica  Franccae»  ed»  il  Margravio  di 
Baden.  ^ 

Jerì  fu  qu)  arrestato  per  ordine  del 
Sig.  BartheUmy  unComnistario  fran- 
cese noflplna^o  Poterat  .  ^  Sì  aspetta 
quanto'  prima  un  Reggimento  Bernese 
destinato  a  rinfbraart  il  nossto  cordo- 
ne sulle  frontiera. 

.1       T        A       LIA 
ToHn«o93.  («tiglte. 

Sua  Maestà  ha  nominato  Monstff. 
Compana  di  Brtcfcanteou  al  Vescovt^ft 
é*  Aqpai  9  vacante  uer  lastra  staziona  d  j 
MonsTg.  Signosis  di  Boranzo  a  quello 
4f  Nevata.    •      -  .  j  .- 

Vttftzu  13.  Loglio . 

Nella:  scorsa  Domenica  cessft  di  vi»* 
irvre  per  colpo  apoplettce  S«  E.  il  Sig. 
Cónte  Carlo  di  Breoacr  Ambasciatore 
Imperiale  Regio  prèilso  questa  Serenisi 
«ima  Repebblica  ». 

ffCASTiocioif  osLLi  Stivteiiv  »4.Lugi;o. 
Unuftttf  Gtntfah  iilV  Armétu  Frsm^ 

Tutti  i4a^ri  necessari  per  l'^iecil*. 
vioKe  dell'assedio  di  Mantova  sonoatatt 
già  felfcem.  terminati  da  qualche  gier^e; 
)e  linee  di  eircon vaHa tiene  sono  a' suoi 
^ti  segni',  e  1*  grttgUerià  è  stata  pò» 
età  al  necessarie  ptineo  ,-  benché  ccn 
qualche  dìfkelth  pel  Anco  della  Fias^ 
^a  .  In  cooseguenea  di  fall  lavori  la 
Zittìi  è  battuta  àt\  eonvinuo  con  cen« 
àoni  e  bombe .  Jetlahra  sera  fti  acqui- 
Kato  d*atsàJto«Mi  forte  Ridotto;  loehft 
Aeiliterk  la  presa  delle  altre  d^ere  %* 
yn&iftt .  La  drf^a  che  fanno  t  llhn* 
tovaOi ,  uniti  aflikguamfgttJn*  è  molto 
«nergica  e  vigorosa  :  alla  tétta  *  qntU 
te  troppe  Civiche  si  trovano  i  Capitani 
fiAstr^KoM^^Cocasvelts)  e  •trnrrcen 


altri  valorosi  UiizMs .  Il r6eft.BQttÉi 
parte  dirige  V  assedio  ìm  persona ,  tf^ 
mandando  sotto  di  ttii  i  Generali  £ 
Divisione  Marat,  e  Serrticier.  Arriva- 
ne  ogni  giorno  de*  Corpi  di  d.  o  3.  mi* 
la  uomini ,  i  quali  vanno  ad  unirsi  alla 
grande  Armata  .  Quésto  truppe  toao 
quelle  della  Vendce,  ^ 

L^  Aiutante  di  Campo  del  General 
Kellet^man  fa  sapere ,  elio  i  posti  oste» 
rieri  del  nemico  verso  Porta  Cerosa  so- 
no stati  aoperati  ;  che  le  trincee. sona 
apei-te  a  cento  tese  da  quella  parte  del* 
la  Piazza  »  dopo  un  combattimento  di 
sette  ote .  ' 

BoLOOMA  28,  Luglio.  - 
Dalie  nostre  colline  sentesi  cooti» 
nnamente  il  caitnoneggiamento  dell' sf* 
éedio  di  Mantova  ;  ci^- fa  supporre  che 
quella  Piazza  sia  molto  ristretta .  ^ 
Krasi  sparsa  voce  »  che  i  Tedeschi  si 
fossero  avanzati  per  far  levar  V  asse^ 
dio ,  tua  si  è  poi  avuta  notizia  che  fu* 
rono  alcuni  piccoli  distaccamenti  »  cbe 
fecero  delle  scorreriei  uno  de*  quali  pss? 
so  r  Adige  al  disotto  di  Legnago  oel 
Posto  detto  la  Badia;  ed  altro  si  avan- 
zò verso  Verona,  i  Franoeai  a  tali  nao^ 
ve  fecero  da  ogni  parte  battete  il  tMm* 
bnre^  e  ai  riiMiieonotoi^oisi  Corpiiao^- 
ponendo  die  si  avanzassero  i  nemici  i 
e  verso  Verona  si  sei^tirono  alcuni  tiri 
d'  artiglieria  1  «ia  niente  è  poi  auect« 
doto  di  ulteriori  fatti^.  Si  fa  che  gioiy* 
gono  diverse  troppe  tedesche  nelFrtolii 
ma  queste  marciano  di  seguito  oel  Tr* 
roto.  I  Fraoccst  hanno  frattanto  fotti* 
f  ceti  i  due  Castelli  di  Verona ,  nomi-^ 
nati  5.  Pietro  ,  e  S.  Felice.  .. 

Abbiamo  notizia  esaere  arrivati  ^ 
ferma  t  500.  Napoletani  fertratstoef^ 
si  in  quelle  parti  durante  l'Asmisncio^ 
GzMovA  ^3.  Luglio.  •" 

ht  ffgmiP  dtlte  Memorie  rip0tiét^  e^ 
/;  s€0tii  fagli,  ijitesfo  Mtnittf  f^^^ 
tese  $fg.  Fi^pùnft,  è»  /^rr^-^oHM- 
ménte  pervenire  mI  SefeiM^m^  0^ 
vernò  ìe  uggente  Mtnte^iéV 
„  fi  SaTenissimo  Governo-  uno  J»a 
ancora  i^furmato  il  sotfo«cf4«to'd*%nti*' 
ti  efficaci,  che  questo  jieW^  Nt>fì  che 
ha  avuto  l'onoro  di  dirigerH  il  W  «<>'' 
refite,  h>  pregava  dì  prendare,  petp^*'. 
venire  le  conseguenze  »font^t*, che  po- 
tevano tisukare  dalle  perfiie    io*inus- 
zioni'i  eliir  da  15  -gtorni^  é^^eosk^^ 

SI 


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•fi  sfervtifo^i  spirgere  àef  pepèìo  cSi* 
-tr#  de*  Ff iftceai .  ^-*  La  prioeipthi  di 
'  queste  miiure  cDDsittera  Bell'  informa* 
re  il  Popelo »  chele  domande stete^fiif 
*cè  al  Governo'  per  parte  della  Repub- 
Mtci  Francese  si  ridacevÉno  a  treco' 
se  •  I.  Che  il  Sig.  Girola  direttore  degi* 
infami  afsassini  eieguici  ne*  Fèudi  Im- 
periali lopta  de*  Francesi  folte  arresta-  ' 
Cd»  o  almeno  scacciato  daUa  Cìttk'; 
'9.  Che  il.  Governo  facesse  restituire 
Cfnooe  Bastimenti  presi  ali*  Arma  da- 
gli inglesi  in  una  Spiaggia  neutrale  ; 
$.  Finalmente»  che  la  sictiresxa  delta 
«crade  sul  territorio  Genovese  fosse  ga* 
raottta  dal  Serenissimo  Governo .  Qiie« 
ste  tre  dimande  sono  gioste»  e  non  vi 
^  uà  solo  particolar  genovese  che  nod 
ne  convenga  .Ma  si  è  afft^ttato  di  pub* 
blicare  che  i  Francesi  domandavano  » 
che  il  Pòrto  fosse  loro  consegnato  col^ 
le  sue  batterie,  e  che  fossero  loro  pa** 
gati  20.  milioni  ;  si  è  detto  che  voleva** 
no  impadronirsi  di  Genova  »  levare  al 
popolo  le  sue  proprietà,  e  le  sue  Ghie* 
se.  Ecco  le  esagerazioni  che  il  Sere; 
nissimo  Governo  lascia  pubblicate  Set* 
to  de*  suol  obdìi  senta'  Sventate  i  tA 
disegni  degli  agitatori  ^  per  mezzo  di 
fvskh»  flftchierssione  f ubbUoa  -cbe.  •!  -* 
struifca  il  popolo.  Intanto  ri  l>opplo  ha - 
diritto  d- allarmarsi  sulla  conservatto- 
ne  della  Sua  Citta,  e  della  sua  liber* 
tìi;  egli  b a  diritto  di  volere  e  di  do* 
mandare  al  Serenissimo -Govesno  di  es- 
serle informate  da  luì  di  tuttociòr  che 
nelle  circostanze  presenti  tiene  alta 
conservazione  d*  int^esSi  cosi  cari  v  egU> 
ha  il  diritto  infine  di  demandargli  ehe 
k>  metta  a  portata  di  conoscere  quali 
fono^  bramente  i  sutfi  amici  »  e  i  suor 
«emici >  aaeiò  non  possa  ingannarsi  tu 
una  alternattifa'  così  tmporca«)Ce  )  i4  nit- 
stevo  non  può  eisorgit  cbe  nocivo»  e 
fevorir»  i  disegni  di  colere  cti«  larvo* 
inno  con  tenta  malignità  per'  t¥net4# , 
neU'ettore.:!  Francell  vogliono. ti spee-  * 
rate  h  RvSigiime;  le-pftit'^ic^M  co- 
se nmì  ;  e  la  Itherrk  de'  popoli  ioée  at^t- 
ct*t-*»Jt:rj  gti 's(bitanr4  '^  t>f#*^i.sli*<» 
ars  ti  in  ellaauie  per  T  iMtodNtr  in^ne  di 
60.  ftaciiir ,  ehe  de*  Négovìenti'  Ge- 
novesi ^f«cc^anei  entrare  cfaw^èsStna-  ^ 
meirie  nelbc  Cittb  h^«.  /eliderti  a  ehr 
ptù  lercr  coaveaivf  *  •  r-'^e^nn»-  Gè-' 
navise  dee  alia  ft«4^  '^^^  t  iPe^isatsv, 


|ier* tmpedfre  la  rinnovazione  dtgh  ìif 
tnippameati  socceMt  nello  scorso  giof  < 
no»  •  delle  ingiurie  e  degl'insulti  fat- 
ti a  molti  Francesi»  fkr  proclamare  sen* 
aa  indugio  nello  strade  di  Genova» 
|>er  mezzo  di  pubblici  Ufficiali»  che 
eeti  rìtoitosce  perfettam.  dalle  riceif* 
che  e  risite  che  egli  ha  fatte  fare  sopra 
de  Bastimfntt  Francesi  »  ed  in  malte 
case»  die  qtiesti  fucili  non  erano»  co- 
me si  è  preteso  »  facili  introdotti  d»* 
Francesi  »  e  che  le  ciarle  sparse  in  que- 
sta occasiona  sono  Visita  suggerite  dall* 
impostura  e  accreditate  da* ptù  perfidi 
nerbici  del  popolo  genovese .  —  Il  sot^ 
Coscritto^ ha  già  domandato  nello  scòr^ 
so  giorno  »  al  Serenissimo  Gevéf no  4 
i|uesfo  proclama  indispensabile  :  egli 
perd  non  è  stato  fatto.  Il  Goverho  si 
è  limitato  a  rispondetgU  ébe  era  a  sua 
cognizione  «che  i  fucili  introdotti  clan^ 
dastinamente  appartenevano  a  de*  Ne* 
goziaoti  Genovesi»  e  che  wcva  pres» 
le  necessarie  misure  per  impedire^  che 
gli  attruppamenti  ai^ssern  alcuna  con- 
St^guenia .  Li  lèntezea  è  nemica  dell^ 
oadirte.  In  slmili  circostante  le  mlsu^ 
re  ODétnaTie  non  bastano.  ItSottoscrit*^ 
io  de»  dichiarare'alSerenissimbGoi^et** 
no  che  se  egli  non  ordina  dentro  del 
giorno  questa  solenne  proclamazione,  o 
se  egU  non  fa  stampare  e  pubblioai^  san» 
za  il  minimo  indugio  rtstOTteo della  do- 
ma#decbé  gli  sono  Sta  te  fatte  \ietparVfe 
delle  Repubblica  Prattcese  »  e  tK#  icmo 
tntte  enunciate  In  questa  Notti  »  eg^i^ 
diviene  teipNonsabile  a^  popolo  r  ehe  lìa^ 
l'oneVe  di  governere»  #  aMa' fSizioil 
Fraaeese  di  tutte  le  constegUenSe-'  dei 
funeste  orr^e  \n  cui  p^rfHe^v^  iefte  si  ; 
mantengano  gli  abic%nti  di  GénbviP.  e 
deffe  due  Riviere  *  .»  '  ' 
•8  MttfìéM  (  \6  Lif^h) 

-    Fr>  «»«#<»  FavvpvtT. 
Con  altra   Nota   il  'prclndato  Mi* 
n^r^PfirpoiAt  bs  dfcfti*falrrt/fcl  ^^^^ 

ti*ae»  -e.oors»r*dfma  ll<^uW»rà  Pr*»n* 
cesei  adiranno  v^x$^  ?  l|aKh*¥pnr?  ckeW*  * 
BepuHbika  ^F  Genove  nvWa  .fteSi^  ^a« 
ni^rar  de  pratìtaf»  'gi^  fegleki     (-  ^^-^ 
xn»  WÌHt*  Mnffefe  i*  htèfsif  tta&r^  dkNm 

t&t^f^  .  Vrdi  Ar  diif0  é%  IfaffU»  MU 

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'  <54     ^ 
♦locRtnaw  Stg.   Péypottk  U  fatta  per 

:riaic(fcfe  ti  Sesteutio  di  Stato  la  »a* 
gueate  Memoria . 

„  li  sottoscrìtto  ha  avuta  ^pthui 
che  la  determiwazfQne  del  Pire^corio 
£$ecativo^  tela ctira mente  aiSastimén- 
Ci  mercantili ,  che  sareblitro  destimci 
P9t  i  Porti  dipeadcnti  dalla  Gran  Bret- 
cagaa  è  stata  male  inttia  nel  Fobici* 
co  di  Genera  •  Si  è  sparao  che  ta^ti  <i 
Legni  «he  ef  eiranno  .dal  Porto  «araii« 
no  senza  distinzione  arr^ftati .  B^sta* 
do  perciò  conveniente  che  eUaMajpioo 
Genovese  non  possa  un  moioejato  ca- 
dere in  pensiero  .9  che  il  Governo  ]?caii« 
c^e  ablna  mai  ordinata  ana.  misnra 
,  contraria  a^  saoi  principia  il  soctoscrit* 
'  to  prega  il  serenissimo  Govorae  a  fare 
in  gatsa  che  sia  rese  pubblico  il  .inerii 
senso  della  Nota«  ap\:iò  il  Governa  di 
Genova  non  possa  concepire  allarme 
ingiurioso  «Uà  giasftizia  del  Goveri^ci 
Francese,  t»  JPàypoui-t. 

Livofivo  2f .  Loglio  . 
Per  teoejr  lontane  le  FregaCe  tA 
aTtri  legni  Inglesi.  ,.i^  stata  per  pra  ar- 
mata da*  Praocesi  una,  grossa  Ttrt;»- 
isa  eòa  ^oattro  caanéni  di  bronsò,^cir• 
ca  100.  persone  di  eqoipsggio^  e  con: 
a  fornelli  da  inibca'r  le  palle.:  la  Mfmjw 
•ima  esci  da  questa  Paraena.  mercìned) 
«corso  t  o  si  ^Irò  sotto  il  Fortinp  delln^ 

Kotg  del  Molo:  essa  dee  «osteggiate 
ige  la  spiaggia  »  e  cosi  proteggete  il 
passci  a*  bastimeati  destinati  per  qoe» 
sto  Porta  •  Jeri  .^ efik  un  Briék  ,  e  una. 
Frggaift  logleae  st  portarono  quasi  sot- 
to u  tiro  del  cannone  della  punta -del 
Molo:  allotn  il  Voriino,  e  la  Tartaaa 
tirarooadivesti  colpi  di  cannose,  i  qua- , 
li  fecero  s) ,  che  i  aoddecti  legni  *  sab* 
fcesie  non  fossero  colpiti  »  ìi  allargare-, 
Bp.  L*  arma  «lento  suddetto  è  fì-atuaf 
to  noto -agi'  Inglési  «  comeei  dlava  da' 
te^aeati  scritti  « 

CifU  di  aea  intére  iMfércittstMscrh; 
$0  dui  Cémm^dor  hghse  M»  sn^  V 
0térim0rl  si  urwtzié  deiU  ^puitji* 
<vs  Prauceu .  ; 

ti  II  Cqairioaor  Nelson  i  infoemap 
tp  I  che  le  Tattane  sano  armate  di  for- 
nelli pet  le  palk  ;  il  Commodor  dà  pub- 
blicamente  avviso  «  the  gli  equipaggi 
delle  Tarlane  cad  armate  debbono  esser 
considerati  come  equipaggi  dibruloc»^ 
4/As  Radè  di  Li9PrB0  9f ,  £e//fe  i^ 

^Fusolr• 


Bttfiftto  dèth  Ì0iférs.  ierìffé  h  ^hp^ 
ita  égli  equipaggi  jdtiìi  dette  Tarte- 
nt,  dfll  CtméUidaott  delle  Pìrassa  di 
Livorvù . 
^  Una  Circohre  è  stata  dettata  da' 
«lestiit  nemici^  gr  Inglesi ,  di  già  spaven- 
tati dalle  force  che  dovete  spieBcre  coa- 
tro di  loco ,  nella  speranza   d    intimi- 
dirvi •  Essi  già  vi  minacciano  »  qnaai  che 
-vittoriósi  >t  di  farvi  subire  una  verga- 

Ieosa  morte  *  nel  caso  in  cui  la  aeree 
elle  bsttagUe  vi  ftcesse  cadere  sieHe 
iero  «eoi.  -La  vostra  energia  pìX  vo- 
stro coraggio  si  spiegheranno  con.  ba- 
Kaati  forz<?  per  provare  a  questi  ne- 
mici 9  «che  sebbene  in  minor  uume^ 
rO|  noci  4i  temiagjo  niente  meno  di  quel 
che  li  abbiamo  temuti  alla  battaglia  di 
Qchecotte  ed  altrove.  -^  Io  vi  acimo 
felicissimi  »  mie  csri  camerace  di  esse- 
re 4  .orimi  da  sortire  da  quetao  P-artOt 
con  r  Jnten)uone  di  annunziar  loro,  cIk 
in  breve  li  feremo  pentire  delle  leio 
minacce  «  »    Salmt  $  Frsitrmìià 

?.  HutTlSv 

£'  stato  qui  pubblicato  il  seguente 
Documento  •  • 
I,s  Commitiitne  Cwfl$rt  nMiits  # 

Livtrf$o  i  1 

^.~«»^'Caastdtfajida>»dievil  suo  esAcsitfl# 
sopra  la  e[kec1e  d*  Embargo  che  esista 
eopra  i  bastimenti  e  mercanzie  nel  Por-^ 
to  di  Livorno ,  che  è  T  effetto  delle 
ctacosfianze  piuttosto  eh»  di  alena*  or- 
dine particolare  emanato  déHa  made- 
sima  >  potrebbe  lasciate  dei  dubbi  so- 
pra le  sue  intepzioni  riguatdaotiiloom 
luercio  di  questa  Piazza .  t» 

,»  Coosidetando  che  s'  ella  non  ai 
i  spiegata  formalmeute  fino  al  preseu- 
te  sopra  la  libertbcbe  hanno  i  Nega» 
cianti  Livorneai  di  continuare  le  loro 
apedizipai  come. in  passato,  alla  tiser-' 
va  però  di  quelli  che  potessero  aver 
vmr  aggetto  V  approvvisiooamento  della* 
Squadra  nemica  »  o  .  di  tir  sortire  dal 
Forte  delle  meeeanzie  dei  nemici  »  9B* 
prd  le  ouaii  la  Aepubblìca  può  avere 
dei  dritti*  ciò  è  rerohè Ola  ha  spera* 
to  in  pttncipio  che  il  GmoietciodiU- 
voftto  ti  sarebbe  prestito  a  dei  mezai 
di  conciliazione»  che  gli  eranoecati of- 
ferti e  jche  sono  stati  rigettati,  e  final- 
mente perchè  lo  stretto  blocco  del  Por* 
to  fatto  dalie  Fregate  Inglesi ,  essendo 
to  vtfg  cairn  che  discroggi  in  queno 

-      Digitizedbv  IW 


mom^AWit  coofm»t€Ì6  di  Li^rno  ,  A 
tendeva  meno  Urgente  di  spiegarsi  per 
te  fecdlck  ehe  eoofervano  t  Negoziaa- 
sì  Ifircnmtfi  di  cootiniMiTe  le  loro  ope-^ 
razioni  •  *-*  Volendo  nonostante  toglie- 
rt  qo^loeitoe  prtftsto  alU  maievolen* 
za  ,  e  che  non  si  possa  ioipuaife  ai  Fr an* 
ce^  (Ti  Aver  voloto  nuocere  ioatìlaien» 
te  al  commercio»  e  esevcitate  in  un 
PaeseNeacrale  nn»  Giurisdizione  arbi* 
trarla  ;  dicbiara  l.  Che  nel  Portor  et 
Livorno  per  la  parte  dei  Francesi  noti 
esiste  nesstm' impldimeoto  per  1%  soif* 
tira  delle  mercaneie  spedite  percento' 
tìeucrale  .  2;  Che  l'estrazione  dei  gra« 
m  e  ftrine  continuerà  ad  bVler*  luogo  ^ 
w  conrdinone  però  che  i  caricatori  ren» 
dano  conto  allaCommission^  della  quan- 
tità del  cdmmtstihite  che  imbarcano  é 
iti  stLQ  destino,  offrendo'  mallevadoria 
che  garantrsea  la  Nazion  Francese  det^ 
la  consegna  del  medesimo  in  paese  neo^ 
tfale.  3.  Sarb.  fatta*  une  dichiarazione 
aHa  Commissione  dèlie  mercanzie  detti- 
nate  ad  esser  caricate»  e  non  lo  potran- 
no e^riere  o^e  dT>po  la  verincazione  • 
4.  I  Bastimenti  che  entreranno  nel  P'or« 
to«  contiooeraone  ad  essere  sottopoitt 
Me  misure  che  esige  la  ricerea  deir#^ 
proprietà  nemiche .  », 

(a»  L0gl/9  Ì196.  )  Afìn§  IV, 
deNa  RefuiHica  Francesi  uu0 
t'IndMsiblle. 
JFirm.        BELLzVTtttf ,  e  LaCITeze». 

RonA  2Sh  Luglio  «  ' 
Jet  imttTiia  r  circa  le  ore  \6.  ita- 
Itene  gittoseqnlv*  proveniente  da  Firen- 
ze, il  Sig.  Cacaolt  r  Agente  della  Se- 
pubUica  Francese  in  Italin  :  il  mede- 
siQse  si  porte  a  smontare  alla  casa  del« 
Ì0  Scokore  la  Eooreure  :  intesosi  iV  di 
lui  airriro  si  trasferirono  subito  ad  os- 
sequiarlo il  Sig.  Minhtte  ^Miot,  ed*  il 
CaTaliere  Azara ,  da  cui  fu  invitato  ad 
andare  ad  alflog:;to  nel  seo  Palazzo  ; 
«la 'di' tal  casa  veiiQe  (gentilmente  tm- 
graziato. 

Il  pteuominato  Sig.  Miot  credesi 
che  parta  a  momenti ,  essendo  stato  a 
co«ge4ar8i  dal  P>ntefi;e«  e  dal  Sacro 
Collegio f  perlocbè  tutti  (ili  EmineiltiS* 
simt  si  son. portati  a 'restituirgli  la  vi- 
sita con  biglietto .  -*  Per  la  via  di  Vi- 
terbo  ^rno  frHttante  giunti  quattro  Com- 
mi%Si\]  Francesi,  ed  altri  tre  se  ne  at- 
tendono dàlia  parte  di  PcrvgU  ;  tatti 


'       40^ 
destinati   all^eseeuilpne   degli  Ari<co!f 
dfeirorm!5tÌ7Ìo..  • 

^Kella  scorsa  notte,  sotto  la  scorta; 
2i  un  Distaccamento  d*  Infanteria  ,  e 
di  altro  di  Cavalleria  èstata  speditdda 
quésta  Zecca  Pontificia  la  scrmm<i  d' 
un  milione  e  ido.  mila  scudi,- iat%  ^  • 
pagamento  convenuto  farsi  pnel'not  -i* 
nliititio:  fj^Sta  vcrrk  trasporcLta  fi  :o 
alla  Citta  d*  Imola',  fino  ffl  qual  pudt  3 
S.  S.  $e  ne  è'  fatta  garante .  Inoìtre  si 
stk 'preparando  per  più  di  50:  làila  lib- 
bre dr  polvere  y  che  per  quanto  Sente* 
Si^  verrk  spedita  ali*  Armata  Francese» 
Ter  mezzo  delle  stampt  si*  è  pubr^ 
bllda^o  il  seguente  Editta. 

„  Sebbene  dalle  Asstgoe  degli  or?, 
é  d^gli  àrpenti  orbite  dai  particolari 
negli  tJfh|  dei  Segifetarf  di  Camera  in 
sequela  dell*  Editto  dei  $,  del  coirrènte 
mese  di  Luglio ,  nOtf  ne  sia  risultato 
|in  q«tàntitativa  eortispondente  eliaco* 
Wiune  credulità ,  ed  all' urgènte  Bisogno, 
per  cui  astata  ordinatala  coattiva' re* 
faislzM9tfe\  tuttavia  la  S.  di  N.  &  per 
rendet  ilieite  grave ,  è  sensibile  una  ta» 
le  inevitabile  prmrvMenza,  approvan- 
do fa  fifoluzioiie  ptitsa  daTla  Sagra  Coa« 
Sregaftione  deputata  per  i  cOrl^enti  af- 
lari  di  Srato ,  si  è  degnare  di  ordinate, 
e'eMiandare,  conTorme  ^{ei  coli' Ora- 
celo della  sua  vivi  voce»  ordiniaoio»  air 
^fl^audiamò  •  »»       ' 

„  I.  Che  per  àm^  e  prowrsionaK 
mente  tutte  I  e  singole  persone  dLquaU 
sbroglia  grado,  condizione»  o  preemt-^ 
senza  »  ed  ancorché  Eeclesiasttca ,  Se* 
•ola  re  »  o  Regolare  ,  Comuoitì ,  Colle* 
gr,  Università ,  ed  ogni ,  e  qualunque 
altro  Corpo,  benché  privilegiate»  prt« 
vile0atissimo  »  ed  esente  ,  Diuno  affat- 
to eccettuato  »  debbauo  dentro  il  tee* 
mine  di  5.  giorni  ,  da  cominciarsi  a  de* 
correre  dal  giorni  seguente  all^afitsio* 
ne  del  presente  Bditto  ,  trasportare  alla 
Zecca  Fontificia  fa  metk  del  qiiantiu* 
tivo  degli  ori»  e  degli  argenti  assegnati; 
e  queKi  tu  peso  netto ,  e  pulite,  qtea- 
tun^iue  rassegna  siasi  data  in  peso  lordo. 
If.  Che  la  suddetta  meth  di  or!»  e  di 
attenti  da  trasportarsi  in  Zecca»  deb« 
ba  essere  io  quanto  agli  ori  detta  bon« 
t^  di  24.  carati ,  ed^  in  quanto  agli  ar« 
genti  del  bollo  di  carlino»  cQsIche  nel 
'caso  »  in  cut  i  suddetti  metalli  ss  tro« 
vaaserà  di  bontk  inferiore»  debba  coq{« 

p«M«im  U  valuta^  con  fn»  m^^^^ 

9t9X 

o 


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:ìù6 

t^ci^-^rrzioonta  quantick  dei  medesimi  ; 
,lir.  Che  per  ora  siano  esenCat^  dàlia 
requUizfone  le  pomate  da  tavola»  onde  T 
enunciata  meck  da  trasporta  e  si  in  Zccc» 
dovrà  calcolarsi  sugli  altri  ori  »  td  argen* 
ti  dati  io  assegna ,  fuori  di  de^e  posate. 

IV.  Cbe  chiunque  ha  assegnato»  e  pos- 
siede soli  300.  scudi  di  ori.  e  disrgcn^, 
ti,  e  porterà  in  Zecca  la  meta»  o  magflioc 
quantità  dei  fnedesimi»$aràip  libertà  di 
chiedere»  e  ricevere  il  prezzo  del  quanti- 
tativo trasportato  in  ragione  della  valuta 
stabilita  nella  Notificazione  invitatoria 
del  20Ldelb)  scorso  inese  di  giugno»' sen» 
n  essere   oj>bligati   al   rinvestimento  • 

V.  Che  a  tenore  del  sofxra  enunciato 
Edttcadei  5!  luglio  corrente  d&bba  pro« 
cederei  concio  quelli  ^,  cbe  «on  hanno 
esibita  V  assegna .  «E^^ar  facilitarne  il 
ciscuoprimento  si  farà  rendere  estensi* 
\^t\c  in  ciascuno  OfEzio  dei  Segreta- 
fj  di  Camera  V  Elenco  delle  perso- 
ne «che  r.-baono  data»  onde  ognuno 
possa, osscty are  f  e  denynxia^e  t  man- 
cantici,  e^ntravventoc;.  VJ.  CheMon- 
^ìgrtor 'Tesoriere  G^eralc  aia  aotoriz-, 
Sato  a  far  ricevere  le  As&egné  non  e- 
tibite  nel  tèrfn?ne  presctitco  »  e  proro- 
gato a  seconda  delle  circostanze»  eh' 
egli  crederà  xagionevoli»  e  oonvententi  • 
VII.  Che  ifi  caso  di  qualunque  dubbiczr 
!(a  saranno  dati  a  ^IVIonsignor  Tesorie- 
re gli  opportuni  schtariipenti  secondo 
1^  istruzioni, al  medesima  comunicate, 
^  dal  di  lui  ^udìzioy.  o  dichiarazione 
^on  iovt\  ammettersi  alcun  reclamo» 
q  ricorso  .  avverta  pertanto  ognuno  di 
o^bbedire  a  quanto  viene  prescritto  nel 
presente  Editto  »  altrimenti  incorrerà 
iielle  pene  comminate  nell'altro  Editto 


fmblilicato  nel  d)  j.  cotxeiitt.  Ed  il 
p/esente  affisso  e  pubblicato  cbe  ucà 
ne'  luoghi  soliti  obbiigh^rk  ciascuno» 
come  se  le  fosse  personalmeate  p8> 
sentato.»» 

Dai9  dalie  St4m%e.d€Ì  QmrhéU 
que$U  dt  2i.  Luftiéo  1 29S.. 

F.XCard.dtZihià. 
Natoli  26.  ILuglìo. 

Le  Maestà  de*  nostri  Sovrani  go- 
dono di  un  ottimo  stato  di  salute  :  nel- 
la seva  del  dì  21.  ai  ^be  il  piacere  di 
veder  qui  di  titoroo  dsgli  accampamen- 
ti  il  Principe  Reale  ;  il  nostro  con- 
tento si  aumentò  nella  notte  del  sa- 
bato in  coi  si  restituì  in  questa  Ca- 
pitale S.  M.  il  Re  in  compagnia  del 
priocìpal  Ministro  il  Generale  Aetoo. 
Nella  sera  del  di  24.  le  Reali  Pcrsope» 
e  tutta  la  Corre  si  portarono  all'  Pf>e- 
ra  nel  gran  Teatro  di  S.  Cattò»  che 
era  illuminato  a  giorno. 

F  00  di  giovedì  scorsu  questa  Cor* 
te  prese  il  lutto  per  due  mesi  per  la 
morte  di  ^.  A.  ^  il  Principe  Carlo  di 
S/issonia  Zio  di  Sua  Maestà  il  Rt-  PO- 
stto  Sovrano. 

Giunge  del  continuo  dalle  Calabrie 
un  gran  numera  di  Volontari  s)  à*\o» 
fanteria  »  che  di  Cavalleria»  che  pas-^ 
aano  subito  agi'  indicati  a<y.ampan<<gtt;. 
sono  altresì  continue  e  graaidi  le  t>tFer- 
tf  A\  questi  ffejelissimi  sudditi'tanto  io 
danaro  »  cavalli»  e  mu.niziaoi  • 
■  ■■■...   \%  I.  ^  ,  .,,.1  I ..   I    »■  '■* 

NB.  Il  nome  dell'illustre  Autore  à^W 

Epigramma  Greco  S^figio  ec,  è  if  N- 

U.  Conte  de  Vargas  »  e  non  Varfey  % 

,come  per  errore  fu  stampato  àt\  n#- 

.scro  PogUo  Num.  60. 


^'  Si  trovano  vendibili  al  prezzo  di  sei  cratie  presso  Giuseppe  Lochi  Librijo 
in  faccia  al  Fisco  due  Poemetti  estemporanei  del  Sig,  Francesco  Gianni  iott- 
tblati  La  pluralità^  dei  Momli  e  la  Fedra^  a  questi  sarà  aggiunta  la  ristampa 
dèlia  Leda  che  si  Vende  lire  una  col  ritratto.  Chi  non  conosce  il  genio  poeti* 
c6  del  Sig.  Gianni  difficilmente  pe^à  iminagtnar'it  come  abbia  saputo  sccep* 
piare  irr  queste  composizioni  la  sublimità  delle  idee  a|P  esattezza  dell' esprrs* 
shoni|  ed  eleganza  dello  stile»  specialmente  nef  Mondi,  dove  quelle  conce* 
sFoni  che  sdegnatfa  non  di  rada  l'esattezia  del  calerlo  «  ha  saputo  fclicemen* 
te  adattare  al  variabile  linguàggio  dei  poeti,  to  Siena  si  venderanno  da  Sin-, 
4}»e:  in  Liy.orno  dal  Migltar<i>-5i. 

*  I^é  Casa^BonafóHS  Boùrg  e^Cùmp,  di  Hont  fa.  WPtoai  Sigg  Seguenti  eie  ia  !€• 
4Uela  dellq  pa^e  fr^  ti  Piemonte  e  la  Frane  iti  »  ha  di  bel  unovo  vj$tahiiit9  per 
ié  Savoja  0  sta  il'Men^eejniìip  ia  hro  Diligetiza  e  le  vettnre  ordinarie  cbefar* 
tiranno  eomf  priora  ognt.  ieutmana  regolar m cute.  Onde  sono  pregati  i  Signori  toro  . 
Cirhspond/nti  di  darg.  gli  ordini  opporfuni  affinchè  siengli  diretti  0  contegaati  i 
colli  per  r  Italia,  Queili  che  li  voglioiip  p^r  la  via  di  Marsilìa  0  d\  AalMfJ^ 
^—^       sdddetìa  Ctrtn  i/f  fa  fare  *ì$'tQtainHe  tpodixioaì  eoa  tgnol  curila 


Digitized  by  V^OOQ l6 


C^GAZZETTA  -  UNÌVEESALeS) 

iVWlWf.  63.   SABi^TO  6.  Agósto.    lypdw 


Q-S' 


VI 


AN*B1LB  t  T  AGN  A 

IL  é)  99^  del  caduto  otcSt  fwnè 
qui  il  Sff.  Fitt  4al  tao  vinaio 
al  Cittrilo  <i  Waliiitr. 
Si  tfpctUM  f^  il  là.  e  il  15*  dd 
eott.  nel  etaa1«  circa  d^a.  vek^» 
che  fDfiiaiio  dtll'Ia^t*  Oc^ideotiji.  — 
t.t  S^tdra  tkir  Aam.  Ssr  Jofao  Jeritit 
ner  Mediterraneo  dc«  cetee  rinforza^ 
ta  da  4.  Vascelti  di  lioea .  —  Scrivo^ 
fio  da  FpTtsdiouth  f  che  1*  Amm.  Sie 
iPatlcer  doveva  il  d)  30.  lAtlberate  il 
suo  pavf gitone  à  bordo  ddlé  tUghàH 
o.  pion.  per  iH«ndert  fotCO  ti  tuo  eoa- 
c)o  t  VatctlU^defCinacliie»  Meditecr; 
.  io  on  tfòi^igfto  tenuta  tt  A  ^9.  pa^ 
'sarò-  venne  deciso  ,  eie  9  Parhatfòt^ 
non  si  sarebbe -altrìmeoCiad«oa€o  de» 
ero  1}  corr^nte^tne^. - 

BL  A   N   t   M   A   ir  c  A 

CoTfBHAGRaH*  dtt;  GiVgnO  • 

Avendo  ultì.nàiDeote  una  Fregtfa 
fogleee  condotti  via  ilei  Poeto  di  vali^ 
rtsnod  eolia  Coita  n  Norve^a  alcool 
lego}  Praocesi  ed  Olaiidesi  ^  la  .Cereo 

Irìttannica  oèìte  le  rloiostraftze  hWf^ 

le  dal  nostiro  Governo  ha  ordinato  che 

le  prede  vengano  ricondotte    io  quel 

Torto  9  o  rimesse  neH*  istesfo  posto  e 

liet  gr#d^  medesimo  in  cut  ftiroo  prese  • 

*'      III  mesta  mattinarla  principessa 

*d^Ho1stein-A«gttstenburgo  Figlia  dei  Re 

'ha  date  fcUctmeote  alla  late  una  Fi- 

griar  Ona  Ù  Keta  nottata  è  stata    per 

'masao  dffqjistct  spedki  al  Principe 

Reali  cW%ìòwm^Tt^ffAfi9yrt^ont . 

^        6    E»   *   A    N    i    A 

Vttifi^a-*8  Luglio. 

Si  '  à  sparsa  voct  che  nel  passato 

tUaordtnario  Cpnlfislto  dt  goerra  e  di 

itato  si  trattasse  deU'  elternetiva  ò.dl 

dovete  aderire  alle  diverse  pcopoiiaio*' 


Hi  di  Paca»  a  omitiiiaata  U  guerra  « 
oiida  racqaistaea  qoaiiCo  Ha  per  ora  ìt» 
vaso  il  fiemioo»  é^ké  dopo  osotfl  di* 
bastimenti-  fu  aderito  aNa  continua* 
'Sionv  dcHa  guaeèi»  od  do  consegiunzi 
vemeris  spediti  1  diversi  GarHeri  per 
impegnerà  Io  Corti  alleato  a  coacor^ 
rere  con  tatti  i  meazi  possibili  pet  man- 
f eoimento  di  s)  Tilevaote  oagetto  ;  co» 
ne  pure  t*  iaviasoao  gÉ  Eepeeést  atta 
«ostro  Armate ,  acciocché  rlgaardo  * 
quella  del  Reno  prenda  deOe  vantag* 
giose  situaatoni  >  attendendo  i  t4n(orai 
che  saranno  fiftémidebiil  » -e  qaamo-a 
t|oetla.del  Ttcoio  »  cho  vool4  eesef  IbO^ 
te  di^ià  di  80;  mtlcruomif  peedii  comi»* 
Tiesse  a<r  agire,  scacciando  il  itemksO 
da*  posti  che  aveva  occupaci .  Pfat-téoi* 
co  ai  dice  esesro  stati  dati  ordini  pr^ 
Murati  per  la  marcia  di  vafj  Corpi  ii 
troppe;  e  si  assicura  •  ehe  la  Nazione 
Ungarica»  volendo  per  parte  sua  con» 
coeeero  a  tutte  qaeeto  misure  »  pet  eoo 
A  por  fino  ad  una  gaetra  che  desola 
1'  Eorepat  £&rk  in  torto  t)  R.-gno  una 
lev^  di 40.  mila  reclute»  cfaes.  oniran* 
«IO  alla  nostra  Armata .  Ino. tre  preten^ 
desi» che  per  una  convenaione  ultima* 
mente  stipulata  era  U  Russia  e  V  In- 
ghilterra ,  la  prima  spedirk  in  nostro 
soccorso  a'  coofiol  del  Reno  00  podr* 
roso  Esercito . 

Le  ultime  lettere  jtkinte^daM' Ar* 
mata  ci  dicono  »  che  i  Fr&ncesi  hanno 
imposta  alla  Cierk  di  Ftancf<>rf  una 
eootribazione  di  8.  milioni  dì  fioriui^ 
«oltre  éivérst  aìtri  geneti  per  Ici^sirio 
dsir  Armata  Repubblicana. 
Hakau  14.  Lugrio« 
t  La  Citta  di  Francfort  si  i  trovata 
esposta  ai  f)iò^' tertibtH  awcu'frnehti  • 
L*  Armata  Austriaca  ereantora  posca* 
ca  ael  Circendacj'  di  Bergea  allorché 

^     è- 


j\  Mic^isCraro  di  Fr^ncfort  mandÀ  unt 
T). f'U<«tione  e)  Qaartttr  generale  Frin- 
'CCS.'    p9fimPtr«  .i)U«l  sorte.,  se  vrvstaiva 
iniU  Ì4iro  jCi^tk,.   JUntL-  tal  deputatidn^ 
fa   t>en  ricevuta   4a]  Geo.   Lefcbure  » 
«he  V  Bssicnrò   che  Francforc   non  ^a* 
tiWyt  né  aactlleggiata  he  maltrattata» 
e  che  anzi  le  truppe  vi  avrebbero  pi* 
aervata  ^  pièr  e'saCta  disciplina  •  Tòr- 
cati appena  i  Deputati  cen  questa  con* 
50lanteiT  «sficurazip^ie  9.  il'  Ma^istr|t« 
ftce  àrtauAziar»  «gU  abitanti    che  in 
caso  d'una  resa  ognuno^ se  ne  restas* 
ae  tranquillo  per  non  v'  esser  da  temere 
per. alcuno*.  Nel  giorno ìatcsao  éioè  pel 
dì  Id.  gr  I empenti t  giunsero  sa  sutU  i 
fpiinii»  e  si  ritirarono  parte  in  Francferc 
«  patte  fi  ài  ììu  del  Meno:  i  Franeesi 
pare  si  avmii)%reno.aUa  Ctttk .  GU  Au» 
striaci  Li (ic|pnfiHÌar€>i»o  subito  a  lavora- 
xe  alle  &)r|hficetiompèrrisareit-le:  col* 
iocar«iM9  deir  artìslterta  ,   e   delle  òiur 
niztpoi  sui  rampari,  e  fecero  l'istesso 
a  Saicbsen>auiscn .'  li   Magiacrato  fece 
itfllora   pubblicare  che,  tutti  doi^essero 
tenere moUa  acqua  nelle  loro  case,  e  da* 
va&ti  fi^ll^  resjiHcif e-  (v>'r^ .   Ecco  per- 
iamo cbe  i  France$«  co^nf^arvéro  sulle 
«kpre  di  Hcmbouf 6  »  di  B0rnheiin  p.  • 
.di  Becgen .  La  rf  uarnigione  Auitrlata  « 
che  ira  nella  Ci tick»  informata  del  loru 
^yieioimento  tirò  subito  sopra  i  Re* 
liubblicani  alcuni    colpi   di   cannone-. 
Questi  fecero  allora  avanzare   alcuni 
«busieri  dietro  ^i  Giardini  »  e  l^niia- 
roAo  diverse  palle  nella  CittJ^»   per.  le 
jquali  restarono  oiéite  due  persane»  f 
due  altre  gravemente  ferire .  Nella  ser 
fa  arrivò  davanti  alla  Porta  un  tr^mr 
betta  con  un  VGiì^ìe  »    chiedendo  dt 
essere  introdotti.  Essi  furono  bendati , 
e  guidati  alla  preseuza  del  Comandante 
Austriaco ,  al  quale  presentarono  1  inti- 
matione  di  render  la  Città  .  Il  Coman- 
dante rispose,  che  domandava  una  dila- 
zione di  3.  giorni.  Non  credette  proprio 
H  Generale  Bepubblicanodi  accordarla» 
m  perciò  i  Franeesi  coavinciarono  •  ti- 
rare  sulla   Cittb  ad   un'  ora  e  mezzo 
della  norte  dei  12.  venendo  i  13.  Que* 
sto  cannoneggianìente  seguitò  due  ore^ 
ma 'non  fu  molto  vìvo»  e  non  produs^ 
ae  un  danno  considerabile .  Non  man- 
cò peraltro   di  cagionare  una  general 
costernazione.  Jermàctisra  tutte  le  si^ra* 
de  furono  coperte  di  concime  .  Gli  At;*^ 
siùaci  craspottircno  molt'  altra  grti^ 


glicriasui  rampati»  e  st. disposero  nlU 
pii  viva  resistenza .  Tutto  allora  ri* 
mase  cràoqì^llo»  avendo  i  Francesi  ac* 
cordata  agli  Austriaci  una,  dilaztooe 
fno  alle  6.  d/Ma  aera  per'  dfevdersi  » 
Alte  ore  f.  '^asi  tirarono  ^^^W  can« 
fiooate;  ma^fm  le  8.  e  le-p*  cominiia- 
irono  a  ÌFare  un  vivissimo  fuoco  df^gros- 
Sa  artiglieria  •  Questo  terribile  canno* 
neggiamento»  che  siwsò  paragonare  a 
quello-èelUasaedio  di.Mìa£on^a  del  1793. 
dtflò  senxa  interruzlcd^fipo  quasi  ad 
un*  pra  dopo  mezza^  notte.  A  io.  ore 
si  era  già  attaccato  il  fuoco  fra  la  Cac« 
tedtalcf  e  la  Zeiì .  AHe  ere'-'  1 1.  e  ^mtZ" 
%o  si  manifestò  V  iBcendio  in  tre  diver- 
ti posfi- della  Città;  e  le  fiamme  ai  e- 
atendevano  a  segno»  che  se  ne  vedeva 
lo  splendore  fini^  da  questi  abitanti.  Sta- 
mattana  alle  ore  6.  si  continuava  a  sen* 
,tire  u(»  debole  cannoneggiamento  • 
Fa AKCPORT  15.  Luglio.     , 

Il  .Magistrato  fece  }eri  pubbikare 
che  sono  cessate  le  ostilità  contro  que- 
sta Città  per  essere  stata  fino  d'  jeri 
conclusa  la  .Capitolazioue  al  Quartiiec 
generale  di  S.£/ii  Cpnte  di  Wartesle* 
beo ,  e  firmai  da  un  General  Franca* 
se  spedito  a  tale  effetto  .  La  strada' de« 
gli  Ebrei:  fb  in  tf>r*da  all^  fiamiue.  ptz 
tutta  Xt  «ioyhata  deferì  »  etséuda  tiiha- 
jte  incenerite  142.  di  qeelle  caso.^Do- 
jnattina  alle  ore  .7.  i  Francesi  debba» 
no  entrare  in  Città  .     ^ 

,  AtruusTA  28  Luglio. 

Fino  del  dì  17,  del  cadente  ftt  ae« 
cordato  l*  armistizio  dal.Gen.  Moreaia 
al  Duca  di  Wurtemb^rg' colie  soguen* 
ti  condizioni.  ' 

fi  II  Duca  ritirerà  immediatameo« 
te  le  sue  truppe  dalle  Aimate  coalic- 
zete.  Le  truppe  Francesi  avran  tem* 
pre  il  libero  passo  negli  Stati  del  Du- 
jca.  IlGen.  Francese  eviterà  per  quan* 
.to  sarà  possibile  di  farle  passare  nelle 
Besidenze  Ducali  di  Stutgard  ,  Tubin* 
ga  ,  e  Lutsburgo .  Il  'Gen.  Francese  fa« 
rà  rispettare  le  persone»  le  proprietà» 
il  Culto,  e  le  X^ggi  del  Ducato-»  cha 
resterà  sotto  il  Governo  Civile  e  mili* 
tare  del  Duca  .  Dpvr^  iVDyca  far  som* 
ministrare  viveri»  Coraggi,  vettore,  a 
cavalli .  quando  sa/an  richiesti  dai  Ge- 
nerali Francesi  »  e  saranno  a  conto  del- 
la contribuzióne.  Ogni  altre  oggetto» 
che  abbisognasse  verrà  pagato  in  de* 
Mro.IlDajc»  pagbtrà  all' Armata  Fran* 

ceso 


o 


éese  4-  mAtmit  di  Frafieis  Ih'  daUtro» 
òHre' adi  thri  gfoneri  ed  eggerti  elle  sa- 
c^fiixrstipilltci  pèrtia^lirmente.  Il  Da* 
ea  flkdfrk  sflMca  t  vrthar  Ja  .pacr  ^ 
baratti  col  DireccortoBiecotivo..  il  Ge- 
neral F^fìcese  accoglierà  i  buoni  Ufi- 
Éf  del  Daca  per  q>ìieì  Prihc^ipie  Staci 
del  Ctrcotò  di  Svevia  »  che  dtsìdecas- 
sere  A*  entrare  jn  trattativa  colia  Re* 
^«bHtoa  Branoefte  .  ^ 

'Inflitte  abbiamo  notizia  >  ,che  ob* 
bltgatò  H    Gen.  'Ftolich  aTttirarst  sulle 
tnontagne  >  entrarono  t'  Francesi  in  Fri- 
Imrgo  Gapirale  della  Briscovia»  dopo 
Si  che  gli  Austriaci    i'  affrettaiooo.a 
trasportare  le^manitioni  cfae  avevano 
ila  'quel  contórni  »  pffevedeodosl  cfae  a- 
vendo  i  Francesi .  forzati  ed*  occQ(S'ati 
tiatti  i. passi  farebbe  rìesckaf inelto  dif* 
fieilé  i* evaeolLzIone  del  magazzini.  Si 
fi  ogni  sf^zo  ptf  riooire  «a  ViUtngeo 
tutte  le  friippe  Aunriacbe  notabilsiea* 
te  dispersa  dopo  gli  ottìaii  £itti  »  vo- 
lendosi cercare  di  sostenersi  sulla  sioi* 
atra  del  Danubio  «  I  Francesi  ciie  le  in- 
seguiscono ,  sono  g<k'in  Efziiigen'ter- 
rttofio  dei  Principi  ^VScb'wjìrzeiiiberg* 
Un'  altra  colonna^  passò  iier  Altingen  » 
ed  una  ter^^  penetr«^per  Halle  da  Fi|* 
hargo*pet  Donauescfaiogesu'' D^cé  co- 
lonne sembrano  destinare  ad  af  taccate 
r  •  Annata  Austriaca  dell'  Alto  Ren^  tra 
Fuzkeinif  Grimesboffen  ec.  Una  Divi- 
aione  dell*  ala  sinistra  Francese  ba  oc^ 
cupaaa  la  Vaile  supcriere  «di  Enz  ver- 
so Pfaartzheimra>d'an'  altra  è  a  Ca5lr 
aruhe.  Gli  Austriaci  respiriti  fino adÌB- 
tKngen  piegarono  verso  Filliburgo  >'  9 
lasciato  in  quella  Forfcezca  un  presidio 
di  pia  migliaia  si  soo  ritirati  sui  mooi 
ti  vicini  al  fiume  Nackér  .  •  Filiibnrge 
è  già  blotq^to  dai  Franaasi .  Il  Gene« 
ral  Giordano  dòpo  ^«esa  i!  pesÉeiso  di 
Prancfort  -è  marciato  :per  Aschaffeii» 
borgo .  -7  E*  sul  punto  di  concbivder- 
si  r  armistizio  anche  C€Ì  Margravio  di 
Baden  ,  e  si  crede  che  aBco'varj  altri 
Principi  dsir  Impero  spediranno  a  Fa* 
rigt  una  Deputazione . 

SVIZZERI. 
Basilea  21.  Luglio. 
PnsA  delie    Cani  Fera  fiere  fétfa  4$! 

Francesi . 
BulUttino' OfficMe  di  BaiiJea  del   18.  . 

Lugih  11^. 
„  Tutte  le  Cittk' Forestiere  t  vale 
a  dite  le  Città  di  Waldsnttb,  Lauffen^ 


ticutg»SechTngen,  e  Rheiofelj  soi.o'ii^ 
pevere  de*  Repubblicani .  Essi  si  sono  •• 
v«.i)zaci  anco  al  di  là  di  VValdshut.  Quest* 
'ùltima  Piazza  è  stata  presa  da  una  Di* 
Visione  di  Francesi  »  cbe    hanno  facto 
mettere,  a  basso  le  armi  a  600.  Austria- 
ai  »  che  ao.no  stati  fatti  prigionieri.  Vi 
hanno   tcpvati    doe  pezzi  di  cannone  » 
fhe  sono  arrivati  a  Rbeiafefd.  Il  Gè- 
cerale  Austriaco  è  fuggito .  In   queit* 
ogui  4000.  uom.  hanno  passito*  ir  Reno 
a  Uninga,  e  marciano  sopra  Waldshut^. 
Effetti  presi  a  Waldsbatb\ 
Ceococipquaota    barili   di  fsrln&  : 
1250.  sacca  d*  avena?  1870.  covoni  di 
paglia:  1387. quintali  di  fieno:  Un  fór- 
no e  utensili:   95.  pani:  .17.  quintali 
di  iarina .  ferfarte  di  ÙesporteResid.' 
FiféSte         Dabkeville. 
Cppìa  di  Mn0  le,ft{rn  del  Gen,  Reynier. 
C0P9  dello  stuto   maggiore  generale  0 
'   0l  Cittadino  Bartbalemy . 
Dikl  Quaìrtier  Canerale  di  Baden  lì  30, 
.  Me^sidor  {  i8.,  LHglio  ) 

„  Io  vi  annunzio.  Cittadino  »  che 
}eri  fu  conalufo  un  armiscizio  col  Du* 
cadi  Wirtembérg:  «gli'pagber^  4.'au« 
lioni  contanti ,  e  somm^nisKerk  de*  ca« 
valli,  bovi»  e  grani .  Siamo  occupati  a 
^f[r^tta^C;|i^\,uo  Simile  col  Margravio  di 
Baden.  —  L*  Armata  nemica  si- è  ri- 
tirata sul  NeclBer,.e  la  nastra  la*  se- 
gui : -se  ciò  continua  ,  il  teatro^ella 
guerra  sarà  tra  qualche  giorno  sul  Dar 
Aubio .  —  Il  General  Giordano  entrò 
in  Prancfort,  dopo  tre  eiorm  di  resi- 
Stfenzà  e  di  trattati  co' Magi«tratt ,  e 
gli  Austriaci:  <g]iinarcia.sopra  Aschaf^ 
fenbourg  .  „  '  Firmato  Rzfi^Ba  • 
Fer^copJ^  conforme  air,  originale 
V  Ambajciaàise  della  FiefubbUco  Fran* 
^  cesa  nella  Svizzera .  '  BARfB«-aMY- 
Copia  d'  unMullntino^  Alt  Ambasciato* 
fo  della  Repubblica  Fr^anceìe  nella 
;,   Sisitzfra.. 

*  »  Dopo  la  disfatta  dejr  Armata  Au- 
striaca, sotto  gli'  ordini  de*  Generali 
FrobUch  e  KiingUog,  e  della  Orda  de- 
gli Emigcatì ,  il  Generale  WoIfF,  che 
aveva  stabilito  il  suo  Quartiere  a  Lor- 
rach  ,  credè  preprie  di\  ritirarsi  CÌ))Ga 
massima  fretta  per  non  esser  posto  trm 
due  fuochi.  Le  nostre  truppe  coman- 
date dal  General  di  Divisione  Delabor* 
de,  passarono  il  Reno  a  Uoioga  e  k 
Keabs  il  28.  Messidor  (  16.  Ltìglio  ) 
cdoccopatono  Utti  i  posti  importanti* 


IK2.  i  nttùici  ^ivtvln'b  «KbanàònAi  i  Efitf 
t^ijrono  btnricerute  «  Halc  ogen,  Wiéf,  ' 
tbrrath ,  ed  ahri  lunghi  éel  MaiKt;!*  ' 
v<ato  di  Baden.  Il  Groerale  sptose  te 
Viinii;u<:rdia  più  lonti»m'  :  «Uà  avrivò 
su!  far  del  giorno  del  3p  (  l^.  )  «  *!♦«• 
Infelden  ,  e  Uv.yò  dt*  tmgtitziw  conila 
flerabì'i .  Lo  stesso  giorno  ti  oecoi'èi 
Stckingcn,  e  Lauffenbargo  |  il  2fi.  (  18.) 
s*  inseguì  i  n.mico,  est  cacciò ta  stÉ 
B'tfDgQardia  da  Waidstutb.  Gli  Aa-» 
Striaci  si  ritirarono  V  rs  Ci  sta  za  Sèrl"^ 
za  sparare  fin  colpo:  Si  so»  fatti  molti 
prii^ionìerij  e  prfsì  dbe  peazi  di  latito V 
Bulhftin9  di  Basilea  ao  Lftgiio.'t 
^  (  Pfanctsi  «oro  entrati'  Ae)  et- 
taro f  cor  SO  a  Fr  burgo .  La  toro  VàH* 
B'  età  9  sotfo  il  Generai  Paillard 'è'€ 
nh  im .  ^  lVi  fono  ^tàfe  due  battt- 
tf  .e  frx  Wetzlar  e  Fmncfort  •  ote  gli 
Aosfriae-  sono  stati  coospl^amente  ji* 
sfatti  :  r,iioa  i  accaduta  •  P1I  dbcrj^  V 
^intraaKWnifptcta .In  segotto diqueuò 
vittorie  tF  «Mesi  entrarono  in  «rane* 
(brt  /  —  Magenta  è'  iittérainente  fir* 
condata.  ~'  Si  parta  Bella  presa  A 
MiiflAt{m»tiia.la  mitòvaoiMi  icficiaU.^à 

Gm6TA  30.  L«|lio.  * 

In  consf ^iieiiza  d<ll*Edi<to délSé- 

rfjq^siiao  Governo  snllé  domabdìe'ilit^ 

tedili  Ministro  Francese»  Ìl  .mrdes|ni6 

la  tiùóramaate  presentate  lasegùeiiCé' 

*  9  te  impressieiii  detè  tl^ 
Getttrva  contro  i  Francesi  ^all 
«be  ftelia  aeorsia  settiftiam 
R>rzate  di  cravlevfb  e  portaHo 
tiM  eceessi^  sono  state  .sì  tWti  •**!•' 
^IDeeteto  fttto*  dal  ^etetiiisiipè  Ceà' 
verno  ìson  aeittWa  essere  te  àlcpftiijit*' 
OJtta  bastato  ^r  dU^dgfetfe . 'deni; 

erno  deUè  tlreostante  partiéetoffr.atr 
tate,  che  i}  po^rflo  non  è  ^miéifw^ 
jSjMaaieaio  sopra  riatrodótiònè  dkrlb- 
;cths  ti  a^i'siste  ìli  fi^rgU  intènderei  me 
^  '^lìfìC^^}  ne  tanno  ftttt  paittre  ìé 
\i  sk  cpoipiatctooo  de  nuòvo ìfsftf» 
jrasentargHegli  come  ÓM^ditaiitì  dV¥r«^ 
^tti  i^Wt  cohrtoGrnpya  .  ^érrr  |>lrf^ 
^ie  insinuazioni  1000  ancóra  V  t>peri 
^e  maJf ^<n;  c;|be  hanno  pfe^tcara  ^teeif' 
^alosameckte  la  profcriaione  de'-Tfai»- 
'c^Uj^r  t^lmpQnitk  dc^'^qtrafi  liddb^pi^ 


tìfcr 


Ipro^l'tfrdkto^foefttipttd  ^iAmSìs^^ 
rida  tatti)  qoeaci  trarr  ano  dioootiwM 
di  far  nascere  wu  rottura  firn  le  du^ 
nazioni .  Noa  vi  è  che  «a  <aela  netta 
per  evitare  il  alale  che  vpglionO  fiur 
nasiere .  Il  sottt»scritro  domanda  al  I3to| 
verno  d*  impiegare;  ed  è  rarc««i%j| 
alenai  individui  che  si  senovedtttf  |ji«. 
dacemeole  4prov»care  la  morte  de*  ^tm^ 
cesi  li  97.  e  98.  Messidor;(  15.  e  itf, 
LogKo  )  e  ctiè  contiaoano  a  psofMga* 
«e  Ir  loro  impos'ura  •  ed  i  loro  princt^ 
pj  '  La-  misura'  è  itidispensabile  :  solae 
mefite  col  'timore  il  GòveeiMi  repticsitf 
rk  {  conpiict  di  ona  an^ace  fiisioft 
eansacrata  agi*  interessi  delle  Potmt^ 
de'Ccalitrati  eocitro  la  Fraacittccho 
si  H  nn  reo  gioco  d*  inganofre  il  pO» 
polodiGeaooai  e  d'esporlo  per  tepaiA 
aioni  personali  ai  matcH  terrìbili  «ettf^ 
goèrfa  •  e  dell*  anarchia.  Queste  per<  , 
tane  sano  indicate  dalle  loro  atioai^à 
da*  discorsi  che  hanno  tenori  in  loopa 
pubblici  •  Il  Govocao  non  poèigi^orara 
quali  accessi  aooo  Stati  censìgtiati  Gli 
ani  hanno  1*  audacia  di  smentire  ilcoiH  . 
tettato  del  OecreOD  db*^renisaimtCel«' 
lèfi^t  ed  ossicoaaro»€hr4adicbi^ratioj 

pof^ddMieMai^  aofina  JasMMBdl  t^^^-? 
pio  le  orinacee  -del  Miniaco  di  f  raii* 
eia;  gli  altri  haooo  fbtto  «so de! meo- 
ai^he  la  teH|iène  mette  in  Ipropote* 
re  pe#  eecftàre  '  intoroo  aé  essi  IO/Spi<t 
rho  di  discordia  »  o  fseparaM.  OQa  cri<i 
si,  élsa *Micemen€e è. stata  provenuta 
fiadra.  Il*  Sottes&ttto  daoHinda,  che 
gli  oni  e  glioltti  aieoo  aereatati  e  ini^ 
otti .  li  MiaiStroJella  RepubWica  Fram 
cMe  oen  pu)^  rìeedete . usila aussa Cita- 
ti» o^è  tauti-iodifMoi*  ohe  sepo  suoi 
sooreeli-  sMoioi'^  godooo  la  protetion^ 
IkNetéfgi*  B  eitfotia4ol  i2«vecot»4eq 
èmme  oeèMoot  Weigoa  che  eoli  pooif 
sflch  pelofo,  tli#osg»itMio'adAKragiMb^ 
re'oouilOMlnance  is^  leahh  ^aagafa; 
lli^àa  uie  egli  ti  aoUeoiri  Ikialaieoto 
di  pasnoÉfiàfo  per  principio  ^eneaal^ 
ehe  SKSsofo'emitsato  possa  mbit^w  i^ 
tcrliteilb  ABenmra ;  e  ^tsicna  f%é  qaek» 
^crri  le  nyisosa  fcoaveakAti  iper  dista  e* 
dmrti'4  éi  ohe  aooÉlli^.  tgtjte .  4e  v  mUt^t^ 
dirisoceche  sono  etate  decantate  cpa« 
•Irb  ì  CcaeVa9l'«  V  AO^^  ^^pb>S4^eoao 
avQti  a  rìmprcvetoce  akri  defttei  che 
la  Itro'^òatte  ihtdntlnni  ed  i  ^ró  vhtl 
*pef  JoitBepohhtica'  C|:a^ccigr  •  Senra 


nova  fi  sf 'fstrtbbe  in  vano  di  vìvere 
ht  Imoflt  %TmomÌ€  calla  Reinibbi  Fran» 
cesc .  Il  sottoserino  prega  ti  Straaiifi* 
ÌB0'  GofariM»  di  fivendtre  qoaita  Not» 
delta  pibatria  eoiiai<)eraaioae.  Eglido^ 
«HMlda  a  noma  ilei  Direttorio  Eiecoci^ 
tromu  ptoiyta  sodisfa /ione  tu  forti  a 
pUOCi.  i9       0r«#«a  5   Tètrmidét 

'  '  Beruiaooad-  Luglio. 
*  Sèbbane  siamo  al  firaaaiite  ricvri; 
the  il  fiefliieo  «ao  possa  penetrare  oal 
Tirato»  <^  in  qoiicbe  altra  patte  dell» 
FréHnee  AostriaclM  é  sono  «ate  nonO' 
iteotè  mse  tutte  Jc  opportotie  misiH 
re .  Ottimamente  i  Bereiglieri  Titola* 
^  fecero  ptigionicti  in  Mjiitebaldodue 
Franeefl»  cioè  Grovanni  Kelleraian  dett* 
Ainzta»  Capritano  d'Iaf^nteria,  ed  im 
ettro  coAiuiHi  orioAdo  Pmvtiaiio  »  che 
creoneM  Condotti  e  questo  Qeactiée 
^enei'Hle. 

Abbiamo  daTriestTr-ehe  vi  si  to»  . 
Catte  fotte  te  disposìttoai  di  difesa  9 
àumtando  le  batterie*  ed  aixiiie«ta»da 
H  ikìartiia  :  lo*  mei  Porto;  ti  è  giucvta'  , 
lane  Pttgafta  Inglaae ,  e  se  iie^creode-.  . 
'1M>  dae  eUre  aUe  cei^tedin  del  aedeit*^  ^t 
«»orh  io  «Teiaaae/^Uè  ilMtse«PvS^«BUa^. 
nt  di  Gtsfajr»«l  M^ete-eelà  diatsnce/^ 
pretto Serpoia  Crovatr accaospatc^ii  se-  ^ 
eendt»  Bactagtione  teooalei  le  steMo  , 
prac^uaionl  al  tono  praH  a  Fittane  ttaU  . 
ebè  toc»*  quel  Lìtterete  AttsttiécoL  «oo 
ba  niettte  datemeivpet  eiare.DaGo* , 
?l«la  tónte  tatto  ilf  rfiiH  eien  tiratb 
tio  Cordtae  di  fsttppe  li^o  a  fittine  t 
io  Oorieia  cropsar  il  iierao- Bàttagli  otte  . 
Banoalev  A  4e<tfa  4el  V  ì«U^  è  acca»* , 
laeateeeV  Villaggi  «n  tttcaglsone  d»; 
Cerlscadt,'  c<^pes<pd<  (ktoc^^ei^  0|tt« 
liei  »>  ^  Mécaoi  < 'I»  Gotiaiat  ««idecta SÌ, 
«trdtidàr  Ma  dieiaiette.  di  Cevalleggati 
'dl*Le#«Aebàrred  «na<.d^»Cefaéiesa  di 
Ctareemkjr  r  ^quella  Goosea /mease  ie 
^^\  i  ftfila  «ooiitti^edMalaaattattciee; 
%<M?  fg'aÀaseic  dalie  Ceoeela.^Liiiigè: 
W  UttHfle  il  pep<»lo   ht    avtKo  «r» 
<diee  4f  ar marti  ^'  facciided  br  aasM» 
ii\à'9im\\Mk  ttm. parte  delle- Cbr^ 
fttUiote  é    Mittetberg.   ^^  Serieoee 
^^•ttre^  Klaegegfiia  eKe  la  matieia 
-d>  tMppe  tw  la  Carfnti»  4^#en«iiiwi 
¥1  ^  «?b'  icngate-'ai  tteaie'lbtsaitieiéi 
*dl  Réiil  .  «ompeit»  dir  mA^  0^-41.  ebmih 
nir  é  Pi  ai^tdend^ee  il  MQba.BMCa^ 


gllettd*^'&1Mltl4t  «itneS¥8.ttona<4^ 
con  un  CffaiporaD.d^eft^eszi  d'arti^cr. 
rie  1.  e  aegoite  de  dieetsi  ^Icti  Coaf» 
freochi  »  Cavellcfìe  »  monitiotti  ec. . 

Jl  Ganerel  Comanda  ote  1*  Armila 
d^kalia  ha  fatta  pttvemre  a*  Muniet* 
palasti  di  Katja  la  seguente  letura .  » 

*  ^^V^T^  *^  '^  desidera  che  1  Uni* 
persia  di  raarie  celebre  per  molti  ct- 
tolt.»  ridigli  ti  fiorso  de* suoi  tteai  :.fi^ 
te  daiu|iaf.eapere'e*  saggi  Pceft^sson, 
ed  aVjQOdiasQsi  Scolari  di  questa  Unt- 
verai^  che  io  gì'  invito  a  tendersi  ai^ 
ktte  e  Pavìtf  »  tà  e  propormi  le  misti- 
de  eha  Credereneo  più  convenienti  per 
tsttie^ere;  ih  attivitb*  e  tendere  \ùh 
brillaput  V  eststenxa  di  essa  Calabre  V^ 
Biver^  di  Pavia^  1»       . 

BoLOQWA  2.  Agosto* 
traeste  Senati  ka  fatto  pobblice^ 
re.  in  date  del  %9^  decorso  i  il  scguea* 
te  Oacteto. 

^  GDnqoifttte  qtiesie  Provinate  »  e 
Citta  dalle  Arme  te  della  Bepi|bb|icaf 
Francéae,  ebbe àieU^attgttstia atta  i^f^fv  . 
alme  confortò  di  aetttite  dalle  tntejg^i^ 
tb  dei  Vincitori  essiettcato  iMiberet*^ 
•«»*?«>^'?J  «"Wt^^  Cttlto»  e  detts  San  7 
ta  si^t^aXatì^tce  Religitae.  Afite-. 
to  in  seguito  tempntsntaeaente  ài  Se«. 
natesogni  potere  leftaletivo  r  e  •govec* 
mfiptf».sé  per  UM  <Qare^  ai  cotnpift* 
c«tif  egitt  che  {|U  ematisiimi.suotfCasi^ 
cma^  miHa  aveésere  tt  Cemece  V^Vf^ 
V  oggetto  il  pia  inteteiaeote»  liccpeb- 
W  fttt  V  eltta  imposto  é  se  st^f^  «V 
é(»eet  imeattdio  di  prestar  tutta  lefia^ 
M  parataticeeerepuf^  i|cieleent»n|eni 
ee»  dbe  mxHmèé  gli  tfonatnr  e  DiPrpA 
seti <^  ménte  Ueotiega  fra  bwe  stesai  con 
fwdi^inlisSQlttbcli  di  pacete  fi-atemi* 
tb .:  ti  i  *ttato  è  e^nvlòt^elle  pitfk  u^i 
da  df^qtsasto  Pbpoia.  Moltiv*  «il  MPt 
Strine  foroèaiitttgnl  feeipe#ere#ent 
tettieete  UMttvae  i  cóotrefseini  :  Si  dif 
epenee  ^tc  peserà  di^  mtfMicciair  aiv>ve 
pene  f,'o  c%stt(|;t]i  «  cbiamque  surdiste  dì 
prbfanaffa  i  Sjidri?  Tempf  , '<U:  ^easbcere 
ittdeeèncemeore  a>  Divi]tt<;iiiae,'.e  di 
%e|(te<hseiara  empiamrn0e.il.iiome  Ve* 
sieeebìJè  di  IKo  /delle  Vargtttit  ;  dei  San* 
eire«^i  Nbo  viiolé  Bgla.sn|>pefre,'ebe 
«atr  onùreiff  delitti  aiaeo  pcdidb^li  fra' 
euni  Concittadini.  Ricorda  ealó.  1^  vc- 
«KMei.Lpggieoeré  quratf  luregpfito^ 

e^LttcUe 


*  01 


% 


netòW  al  €tfp. '1.^.3.,  e  4.,ondcognii« 
kìo  ^^pfie  ,  dk?  ^4l-jOi7vetiio-tuai  «r^tcl|; 
ra  ,  he  trtscurèrk  miìqnttt^  ìmtfoi^i^- 
t'ìssìmp  «ggctto!  Lr  tclMiti  «oce -^dibti^ 
•Emo.  l^of  trò  Pdìstarc  nranao  pktitf6)«n- 
te  sfcoh^sM  dtl  SeOtK),  il  qiiAlV^dtrìi 
al  medesimo  tutta  U*  più  force"  Mano 
^séytitrrce  »  a  iiné^  cheTe^t  ^lf|,^lfipn* 
diete  qtie**  pociii  »  che  iter^ei«^opo« 
fér  eetere  imptinemeine  ttrelij^bsi .  ^  : 
•  '  9,  A  .Vdì  pet6  ?  ip  particotar  nioAo 
Ministri  dell*  Altare,  a  4el  Cuhd«  si 
aivolge  con  pleìta  confidenza  il  Sena* 
to  •  Voi  Sacerdoti  del  Dio  deHa  P^ce* 
9  dette  Mrserieocdìe  riate  atsidar  netf 
<sorrare  i  Popoli 'alla  ^etk  vera*;.  lai-: 
^Ibfate  al  ^Senato,  al  Grvcrno;  a  tfit« 
ti'i  Cittadini  attlai»  ed  impiegati^  la- 
mi per  procurare  la  felicirk  di  questo 
Stato .  Ricordàfé  sòretite  il  sensibile 
benefixio  sin  qal  dal  Ciclo  ottenuto 
per  essersi  mantenuta  la  pubblica  quie- 
te «  e  tranquillità  in  mezzo  a  tanto  dif- 
ficili circostanze .  Predicando  la  làna 
morate  del  Vangelo  vi  renderete  nel 
tèmpo  stesso  Oitudini  :i2Sfti  allr  Pàtria: 
vostra.  Per  il  Senato  sarebbe  dispiacere 
eommo  il  titrot are  tra  voi  tal«fTó..cbe 
Uvetsain.ai  contenesse.  Si  rcfiderèbbi^ 
egli  responsabile  di  ogni  disòrdine  T^h^ 
derivarne  potesse ,  e  quindi  iodegap. 
della,  pubblica  protezione .  „ 

Dét9  iu  Bp fogna  qu$stù  dì  79.  Xu' 
fife  l^9tf- 

Copìs  di  Uttera  di  Trent9^f^.  Loglio  è 
ft  essendosi  rr sa  la  nostra  Artoata 
assai  rispettabile  pee  i  continovi  ri»foi>f 
si  -vemsti  soltecitamentf  dalla  Germe* 
eia»  il  pròde  General  Wormser  desti- 
nato 'ora  al  comando  di  essa  non  Jia 
voluto  piik  tardare  a  misurarsi  col  ne^ 
inico .  Jeri  verso  il  mecxo  giorno  si  vi- 
de qui  giungere  1*  Afotaiice  del  prelo- 
dato Generale  »  venuto;  espressamente 
a  partecipare  i  di  lui  ordini  «  ed  ibtif 
snareT  apertura  4ellà  presente  Campa- 
gna ai  Generati  che  sono  al .  comanda 
iella  nostra  Divisione .  Infatti  dopa  il 
à\  lui  arrivo  si^  sono  subito  incomincia- 
te le  operazioni  militari  4  in  questo  mo*» 
mento  si  sente  un  forte  cannoneggia- 
mento dalla  parte  del  centro  d^lla  no- 
stra Armata  ,  che  k  sul!'  Adige  ló^^t- 
glia  di  i^ul  distante  •  ed  oggi  si  i  dato 
principio  alla  costruzione  di  un  pónte 
a  Psrazsn^g  pcc  il  pasiaggio  di  dsctv 


fellhé'a  40.  mQa  '^sfriact .  t}iiìadi  sa 
è  posta  in  mavcia  llal.a  .dcitt»,  J:>e.vk 
ealaoldo  da  Montcbaldo  alla  vcUa  di 
Brescia  ,  comprata  ,  per  franto  .dicesi^ 
'di  49.  mila  vernini  josteouti  da  S.;  mi* 
la  di  Gavalleii»  fra' ^«^li- è.  il  fame* 
so  Battaglione  Waitr«scr  tuicijUngbc- 
oestt  e  4»  mila  Cacciatori  di  trURpa  re- 
golata f  oUrre  4/  OMla^Grapatiect .  .Uoa 
tecza  fiolonna^  i  lo.rmtlauom.  va  scen- 
dendo da  Valacca  per  s^nvccare  a  Mon« 
tebell6 Territorio  Vicentino.  Siera  trat- 
tenuta la  coloooa  esisterete  a  Ba^asnt 
composta  di  circa  altri  g.  milauomiair 
ma  scnttsl;»  che  essa  pore  abbia  .avur 
toordincvdi  partire  .  r-  Intorno  poi  al* 
la  'Divisione  qui  accampata  numi^osa 
di  40.  mila  uòmini  1  fu  subito  messa 
sali*  armi  f  e  disposta  essa  pmre  alla 
partenza:  tutti  i  ba^gU.veQfiero. tra- 
sportati »  e*  rilasciati  in  questa  Citta» 
ed  .il^s($dato  non  aveva  ohq  iia  cap^ 
petto  I  ed  una  piccola  sacca,  con.  due. 
soli  0an1  per  4.  giocai .  In  un  pup(o  si 
vide  tutto  in  ordine,  ed  alidore  one  del- 
la scorsa  sera  incomiociò  la  .ip^tcia 
che  è  dorata  fino  allf  ox^  io.  di  quìe* 
stamattina  .  Era  sorprendtQte  il  yedca 
passare  tan^a  tioppa   pet  uja  «alpestre 

.  attigheria  «  tirato  ciascun  i^zao  di  i^aii^ 
none  fine  da  io.  cavalli  »  edanobe  da 
dei  bovi:  Ja  detta  arSigHtjria  dovrk  catara 
aUà  presciana  per  esservi  imbarcau.  », 
r  Cofìadi  ifiUra  di  V(Me%ia  ^0.  ImgU^*^ 
'.  fi  Solla  séra  di  questo  giorno  è.at*'' 
stvata  uàa  Staffetta  al  &fenissimoGa- 
verno  spedita  dal  nostro  .Potestà  tesi- 
dente  a  Verona  colla  nat.izia,  che  qpeN 
la  Città' era  slitta  evacuata  dai  Fran« 
cesi,  ed  occupata  ora  dalle  truppe  Te- 
desÀe..  Il  Geif.  Wurmser  Comandante 
r.Armata  Austriaca  del  Tirojip  si  de- 
terminò 4r  àttacaara.  i  Francesi:  in  va- 
ri. pnotidsUa  loro,  estesa  linea  sul  Ter- 
neorio  Veneto  per  allootaoatli  dal  me* 
dosimo  •  Aule  effetto'  diviso  1'  Eser- 
cito in  cinque  cotpune  le  fece  tutte 
marciare  nel  dì  28.  decorrente jpet  di- 
verse parti:  una  calò  nella  Val'Sabbiai 
V  altra  dal  Montebaldo ,  la  tertJa  per 
la  Chiosa  »  la  quarta,  per  la  Val  Ca- 
monica  f  e  la  quinta  da  Bassaua»  e  que- 
s^'Si  aecsiupò  a  Montebelio  tra  Vi- 
cenza «  e  Verona  ^  La  spedizione  ven- 
ne felicemente  eseguita  •  e  il  dì.29.  m>- 
comiocigtMQgU  atcasclu  coatto  i  Fran- 
cesi 


o 


ce9i .  Isi  prima  ^attftglU  se^uì  fra  Ga« 

Vutéo  t  e  Salò  ,   restaajo   forrcmieHtt 

batcvra  la  Dwis^òna?  sotto  H  comando 

iel   Gejiefat  Ruse^tf»  e^in«sso  in  fugati 

rimahetire  irno  sotto  Peschiera  .  •  lvl'4 

,     Francesi  «ndavcmo  'Tortificaoucsi  ,  imi 

vedeixlo  ^di tessete  nuovamente   arta«« 

caci    dafta  coloona    Atiscriac«   dcsc^sa 

da  l^nfebatda,  evacuarono  anche  Pe* 

acdférà  con- pardit»,  e*' moka  precipita* 

«tòni;.  Altro  Corporei  Amtciacl-  venuto 

per  {e'V^lPìilitena.  ette,  era  guardata 

i       Aalfa  Porla  di  Y^ona*  detta  S.  Giorgio 

forzò  n -pasto  »  facendo  non  poca  strà< 

gè  sitpra  i  francesi  f  che  si  etano^pot 

ati  ad  ùmi   valida  reaìatenza  .  Allora  i. 

Itep^bbfkafit  •  che  occupavano  Veroov» 

veduto  così^ d*  appresso  ùo  numeroeon^ 

^derubile  di  Tede ^ hi  >  avvisati  della 

perdira  d^  Pecaflierm ,  e  sentirti  che  età 

}n  pertcbio  il  eairipo  fòorì  di  Porta  del 

Vescovo  cl>e  vk  a  Vicenza  •  riunirono 

costo  tutte  le  loto  foree  •  si  disposero 

jad  una    sollecita  ritirata  r'abband•na^ 

'       1*49^0  nel  d)  311.  i  Forti ,  e  trinceramene» 

ti  di  Verona  dopo  averne  Inchiodati  i 

cantiont,  e  craasiortando  seco  t  bagagli» 

^       ed  attrazzi  mUttatr  ripassarono  l*  Adi* 

^        gè  tempre  ^xh  inseguiti  dagK  Atkstriaci  • 

i        FerdUPia  tri  ta(  gtflsa   ogni  vantaggiosa 

I        f»oahioinf  »-  tutte  Ir  troppe  Francesi  an* 

I        darono  to5to  a  ripiegarsi  a  Castìglio* 

ne  deMe  «Stiviere  >  ove  è  jH  loro  canip9 

generale ,  e  dove    è  o/a  riconcen^to 

tutto  il  forte  deli'  Armata .  Dopo  stVàh- 

I        Caggiosi  acquisti  gli  Au'scriaci  si  avan» 

!'       xano  da  per  tu'to  in  gcan  numero  per 

conCHltta'te  le  imprese  »   e  perciò  deve 

I        essere  Imminente  una  Krepicoia  balta* 

•  glia  tra  le  due  Armate. ,,  * 

•  '  Copia  dì  ìefiera  di  FArurs  i^  Agosto. 

j^  Nel  dì  30.  del  pass^  mete  groa- 
I  it.ufi  espresso  al  Comandante  France- 
se* dt  questa  Piazta  Sig.  Van  con  or- 
dine di  partir  sitbito  con  tutte  le  sue 
truppe  inclufive  1  malati  alla  volta  del 
Qaartief  generale  sotto  Mantova .  Egli 
dentro  queir  [stessa  «i'orn^ta  adempì  al 
comando  »  ma  firima  fece  gettare  la 
polvere  inacqua  »  ed  iiiehiodare  ì  can* 
noni ,  che  csìatoho  tMe  mura  della  no* 
atra  Foi;tezza  •  la  quale  fu  restituita  al- 
la gpafrnigiooe  Civica  :  CrasportòsSeco 
tutti  t  fucili ,  axmei^ia  »  ed  altro»  e  par-' 
ti  non  senza  aver  ptmttcacaxon  nói  la 
miggior  delicatezza .  —  Sappiamo,  che 
lo  ausso  è  sa|«Uo  a  Legnago  /^i  dove 


i  .PraiKcsi  bimio:  W^ato  il  CamiK>u^ 
abbandonato  anc^e  quel  posto  ,  che  è 
statp  evh  occupai to  :da.Uii  Corpb'di.S^* 
atti^  Tédetchi  vehutì  per  la'^via  A^^*- 
^dif  e  '.  ^  'Frattanto  la  no^trar  Munr- 
eipeifità  ha  fatto  pubblicare. un  ntiovo 
regolamento  dì  governo  nelle  attuala 
ciscoataoze  »  ed  Sia  rkhtamati  in  Citak 
ancbf  i.MiUsiotti,  ckew^tamaote  al- 
te troppe GHrkhe  treglieraimo  ett»  pu^ 
Uica^quteie»'  e  sieumM.  m 
.  jFnjK^a  5.' AZOICO. 

Le  nuove  jgiunte  00»  £verse  Jet» 
tftze  intorno  a'^succèssi^  ptogressi  f&t- 
ti  dagl'Armata  Austriaca  nella  Lom- 
bardia foltee  qU'^nto  è  stato  daaotii^ 
•critto  nei  presente  foglio,  si  sonopic^ 
Damepte  avverate  per  mezto  di-Got« 
riero  Straordinario  giunto  qui  da  Bo« 
logtia  •  I  Dispacci  del  medesimo  contendi 
goiiu .  the  r  Armata  Austriaca  dopò  a- 
ter  date  divecse  battaglie  a* Francesi» 
e  particolarmente  tra  Peschiera  eMait- 
tova  sempre  con  felice  sisccesso  »  si  era 
a'vanzata  in  tanto  Dumeto  alla  difesa 
di  quella  Piazza  »^  che  i  Repubblicafii 
non  potendosi  piii*^sos(0aeterà5revano  le- 
.vato^  r  assedio ,  abbandonando  il  loro 
Cimpo»  che  fu  subito*  ocoupato  dà'  Te-* 
d^sahi  •  Per  quai^to  drcesi  .le  aruppe 
Praficlssrst  sona  ritirate' ih  diversi  luo- 
ghi.» e  specialmente  nel  Cremonese  e^ 
pjaèeniiao  .  ^-^  Di  questi  £itti.  ne  da* 
reme  iln  esatto, dettaglio  negli  apptea* 
so  foglf.  .     .  .  l 

Li^oHwoA.  Luglio^.  -'*• 

E'  atàta  qui  aUssaJa  s«g0finteN#^ 
lifioazjene..  \^      -;»    .  *      . 

^  V  {llttstrissimo  Sl^.  Jaoopo  i» 
Lavtlette  Generale^  Maggtorer  e  petS. 
A>  R.  Govefnatore  Interioo  della  Cic- 
ca »  e  fptto  di  Livorno .  »»    .  ^ 

»»  Per  ^evepire  qualunque  incbove- 
stseete.  potessero  produrre  aldial  i^iag:- 
dolosi  discorsi  di  cette  oerìsq^e  fore- 
stitre»  e,  vagabonde  male  iittenzioiiatip 
che  possono  produrre  dell*  inqbibmdt- 
ne»  è  turbare  la  pubblica  travi^uiniclt 
jshe  felicei^ente  si  gfdejn  qu^st|iCip> 
fk  »  Porto  •  e  Subborghi  »  dal  biioni  »'? 
fedeli  Sudditi  di  S.  A.  R.  e  da  tettigli 
altri  onesti -' abitanti  I  aiqxiaKèpróAi'ek* 
aa  ospitalità»  e  s}curezztf>  fa  pubbli- 
cafnente  intendere  che  tutt|  quelli  da 
qualunque  feto»  stato»  e  condizione 
siano  >  che  cr^lsseto  promovere  dlscol- 
sii  e  ptegetCi  itimw  1  e  Stticitare  timo« 


Digitized  by 


Qod^^ 


éomakc^mt€  jaMM  ,  arbicr}»  «ftiMi** 

Mfco  #  •  ;l»rmtD'  te  prcgì|i4i4M  é«ll% 
f«kte  psbbliCft  «  »  della  f kMtlM  •  • 
crin^vinilà  ict  LiyoriMfi ,  f  ^ttttiieb 
ftUre  Nctaoni  4ié^iiot«i}tt  •:•*«&  w* 

che  cop  ffigososo  «tbif«M>^  cogHttùiN 
W  «•mtntiia.. ,» 

,)  Notifica  inolcre,  clU  4tt«i(«  Akpo» 
ftimiii  st  foao  «noDlA .  Md^f «t»  db 
Sua  Eccffllaaza  il  Sif .  GtfMfalt  Vairtioit 
Coimiiiatte  Àeìlt  XcopPt  Frtii«e«i  « 
che  uniUQiciife  Ai  tfm  Naaiooati  si  4 
sd^gMte.  degli  Mvndatì  tedtciati  4i« 
«tarsi  )  col  qaal^  Sig.  GeMttle .  traiti 
-cese ,  Soa  Signoria  iHtiacrisiiaii  vb  d* 
inteHigeoza  »  ed  Isa  eacibiaati  tttcti  i 
-frovvtdinettd  otccesavi.  ,» 

'     R«MA  30.  Luglio  • 

Volando  cteete  asactt  noi  rborta* 
'f-  U  Na«|ÌoDffhMCÌab« ,  dobbianiD 
^Kto  «h»  quanto»  fii  ci|«l to  nello  tcoct 
rfo  foglio ,  x«lativa«ieate  air  antro  iti- 
^ig^  Cacaulc  ia  questa  Capsule  i  di* 
irèf«r  nello,  fifcostanzoi  il  pr^bdacq 


etto  fii  a  MHVmonteft  V  SiC* 
ifltftso  icIgibMbblioa.  Am^ 
ceeaaUa  1.»  Costar dt-Tosemia:»  iiè 
Aà  alem.  fcadoaeMar  UYÌ(».«|tto  44 
CavL  Azafi  in  d*ttt«caaiOMmma»» 
ttatr  aUog|tMm«^«  «A  bao4  del  praftì 
10  ebe  occeCCèpeci^MiÌMIiaiaitKÌ# 
1      V  stato  ùtì  pohUiciot  BQ  «mi^ 
Creto  col  Qwlf  il  Paàao  doUo  VaUe» 
noto  pee  lo  eoo  Opoto  iMoeicbo  41 
Pitnira,  o  eogaiziOM  i«  Motto  boV 
▲f«e.  rrode  palato  alio  opevìi  ooo  Scmm 
U  Ai  Ditegoo  direcu  0  tal  finoAoOBA 
Scorico,  da  un  Fisico  «oda duo  Oligli^ 
ti  JUttst).  Lo  eoodisioAi  coUo   «Bali 
rercaoBo  aoMnessi  gli  AluMi  eoao  pria* 
ctpahaettte»  ebo  aoa  debbgna  a«a«« 
meno  tefnpo  di  dieci  oaaii  tA  votona 
idea  delle  &cQOÌo  otodotfte  :  § i  diietaasà 
oopra  lo  tavole  ioeorata*  •  collo  tcfO* 
le  pift  pt^ciae  della  Geoiaoicia  es  toc# 
tb  il  metodo  della  celebre  scada  di  Scia; 
ne:   si  tiprodotcanno  i  tre. generi  di 
Pitmra  air  ^ncansto,  o  gli  Alooni  la* 
«8QO0  esercitati -nana  Ginnastica  «  ci 
isttiiiti  nella  Storia  Sacra  o  pt^fiMm* 
Le  priotipalf  teosie  si  avraanp  da'  Si<i 
gciori  Canova ,  Fltkoiaa  »Bctger ,  Adet 
inolio,  P.  delb  Vallo, ed  altn  Profei-* 
tori  di  Etere; Nastoot .  La  spesa  peti' 
atwtaaiaao^  dritto,  o  inaoftfimb  dénoo» 
scudi  r  anno  per   ogni  ioiindtto  t  da 
pagarsi  a  bimestri  apiicipatì. 
I       S       I 


inollnscnteì 


S*  tfiiio  iHibblieato il  Nam.XlV  dalia  CotUxIcne  gtturàkìétté  Ùptn  di  atiliiAptéhlica»  che  si  ^trìbulict 
peiodicatptnte $i'\m  TaoietlaU^eniiiuiu  si  picùo  di  «n  paot^ ,  q  tendi  iuefrnaiìnì  pst  osm  semesUf 

&f  coftUaaoii  iVate  JPtrtwp  piJ^o  iti  ri^l  del  Cnfìtéutc  GUc^mo  Ccók» 

La  Cittì  a  FortS' js  di  Maoto^  «an  le  sai  Ibttiilcatloiit  a  adiaceace  idSigfiitaiiiaotd  iaeisa  So  rtaio 
*fA  ttk  méitp  to^m  m  calla  ielle  si  séosa  ve oiUblk  al  H amasio  <H  GaUegrafia  di  Niccelò  Pagot  » 
.4  Gtasappa3«rdi  Dfaaand  di  scampa  io  Firania  •  Par  soddisfare  alla  coeiuAa  curiosità  •  «oìnmeoia 
^la. pianta  datta  Cini  p  fitm^  pff<|oi|a  Ji  disptnsaoo,  ì  Riaatti  dal  tf Onerai  Wurmser  CoonaAnm 


i»  cajSite  t'Armata 


Cini  p  fitm^  psf40t|a  é  dispt nsaoo,  ì 
nata  jbatiiafa  |ial  JijtìéB  del  Gan.  Ca 
I.  d*  Ariigtierta  ReSMitma!*  e  dd  Maetl 


dal  Qen.  d*  Anigfiert 


Cantr  Comandaste  dalla  Gaaroiglena 

ìora  Orlafidioi.  I>ue  di  tali  ntratti 

oell'  em^aee  fstdaMoa  < 


g^ndt'  io  12.  Tomi 


Qdesit 


atcanio  al  Sataìole  Soe^erf 
e  quali  ba  esposta  io 

baOtCtoa  Editione  del- 
iaca ta  claganteaieate  • 


IoOp«reAMvr  stjsio  parottoft  diPafifi  id  rvo*  ^,  ^ 

*       Ci^amodl  fa  co^s  grata  a|Ii  amatali 'daA'aoiina  Letteratura  porgande  toro  avrao  come   dai 
TotA^  #t  Sig.- Cuseppo  Uosa  dr'^faflatU^  Od  a  spese  d«  Sìeg*  Gio.  Baciala  Coletii  «  ^namdam 
C>f 9l«ma  dir  Vaoei»f  e  Wgi  Mgliasasi  di  ftiaomo  sari  pubMicau ttiia  CoUaxioBe  dai  f^  einor 
«àiatcnssaeti  A^uMoaTo^  ^p  padoto  .osi  aiM^  li^iao»  tdleme^la  quale  companià  sottf 


iltriD|a4«9« 


LoraìMI 

dosTneo  mf  padoto  .osi  m 

si  tortili'  ^^i^9if*  viveeci 


fStt  di  <itca  eajiifpta  Vo- 


pr«ts^df>a4H?-^ 
/irttati.  itt  f^rSarar  da  Aipp»  Vècchi^  ìii^fìMn»  di*PasiiQ-  ^tll,-tQ  P.fa  da  Afp&.à^fUn 
Ag*C<4»4ff*q^ye  fonayow^  ^d>  lyy^tpddajUygi  MàglNryi^redauo • 


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«Mito 


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Digitized  by  VjOOQ IC 


Num.64,.  martedì  9.  Agosto.    1796. 


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G 


f     R     A     N     e     t     A 

Tarici  ut.  Lagno. 
Armata  Dt  Samara-  R  Mo9à  . 
1/  Centruie  i»  cafHe   4eiP  Armata  H 
$amhf  t  Mtsa  0I  Dìrefforié  Eti' 
ctttfva!  '  -  '       . 

X^aI  Quarrìir  génitéTi  dì  t^améf  a^. 
Messidor  (  14.  i*#''»  )* 

Cittadini  Direttori . 
Olla  lettera  dvl-df  Hi.  eb- 
bi r  onore  di   prevemirvi» 
thè  l' Aratta  ayeVt  passa- 
ta, la  Lahn  :  vi  teDdo  orm 
contO/ delle   stle  o^eratioAi 
*fino  a  questo  giorno,  ti   di  di.  1'  al>a 
ijnittra»  sotto  gli  ordini  del  General 
iCtcber,  pass6  la  Lthn  in  tre  eoloniié: 
'qoella,  dèlia   finhrra.   comandata  dal 
'éeneralXefkbure  ,  f  ffcttaò  il  loo^^al- 
Gietien;  quella  del  centtQ 
ììiiì  del  Geoeral  Celand  per 
.    quella  d^la  drìtite  p^r  Leuft. 
\  Generali    Lciebbre-  e, Bonnard  *non 
'novaronoputito-il  nemica,  ma  U  Van- 
^mitàié   della   DiVitione  del  Gen.  Cd- 
land,  sottogli  órdini drir  A jutante Ge- 
nerale Ney  y  $*  ifDpegn^  io  ttna  batta* 
'glia  in   avanti,  di   Butibfck  contro  il 
"Corpo  del  Gen.  Kr»y ,  eH  era  stabili- 
'to  fra  Obèràierl,  Nanbeim,  t  la  WeN 
'ter»  avendo  tutta  la  sna  Cavàfleria  iti 
'avand.di  Mxedermerl.  Il  Gen.  K^^ber 
'  aveva  ttri  ^rfmo  considerato  questoeoiif- 
'battimento  eooie  tine  scara nnecia  di 
^Vanguardia  ,  ma  V  affare  prese  bento- 
'ito  on  caratrerc  ptik  serio .  X*  Afiitatf* 
teGenetale'Nc/,  molto  più  debole  ih 
*  Ce vatlcrla.de}  ncrniao,  si  potrò  \n  a- 
vanti  »  seguito  da)la  ven.teviir.a  ipeert 
*bt)£atr  d'Infanecriar  legX»eta  »  e^giM- 


t#  alla  tommitk  delta  primi  afmra.  ti 
Cren.  Kleber  Sodisfatto  di  questo  primo 

'tnceesso,  ed  essendo  ogni  colonna  stm- 
biHta  ne'  «ampi  >cHe  le  erano  stati  in- 

•dicath  fec«  dire  all' Ajiitaitte  Genera- 
le Ney  di  prender  posttiane  e  di  sta* 
bilire  i  SQii  i)Osti  \  ma  essendo  stato. 
preveli«eo  clve  il  nemico  età  in  movi- 
Ihetitò»  e  fembraya  volérlo  attaccard» 

'dette  ordine  al  Gen.  Celand  the  era  aé- 
campato  dietro  Butzbach  di  venire.Ia 
préfMer  postetene  in*  avanti  di  Qbèt- 
wtissel  •  affine  ^i  'sostenere  la  stta  vali- 
gòardìa  •  Mefkte'rt  faceva  questo  mè- 
Viraenro,  vi* furono  diversi  attacchi  ài 

jCavalleti*»  ne'qoalf  rs^ndecimo  Reg- 
gimeoto  di  Dragoni  '»  ed  ti  setto  jl^eg- 

•fimentb  di  Cacciatori  st  distinsero.  U 

'iprinib  df  questi  Reggimenti  essendcU 
tipieg^o.emi'arte  ,  seppe   étfiraré  la 

'Cavalleria  Démlaa*  iti  una  imbòtcata  d* 

^nfatìteria»  di  ctH  lérflVl  la  scarici  r  th» 

'me  pdre  alcuni  cinipi  di  cahneafeami* 
tragiia*. '^  Il  Villaggio  di  Obermerl^ 
di  CQì  le  Mestre  troppe  si  efano  Impa* 
dronite,  fu  attaccato  e  Circonda ro  dai 
siemrc^  Con  mólto  vigore;  V  Ajtitaote 

•Generale  Ney  l^xaricb  colla  più  gran- 
de impetiiosttk  '  è  le  ^respinse  \  questo 
ritornò  all'attaetiS  «  s*  impadronì  dèi 

'postò»  dopo  essere 'sKIfo respinto  quat- 
tro vbkérma  r  A jdiMte  tonerai  N^ 
àveudo riunite  letnìppe»  fece  di  nucK 
vo  attaccare»  e  restò  fine  ir^eptc  padr  a* 

-nv  ét\  Villaggio .  Questa  terribile  bai* 

•taglia  termir.ò  «  ore  9  della  sere  .  -^ 
La  "O^loAna  sotto  gli  drdiKi  dd  General 

Cfcnler  che  eta*venilt6pcV  WpiVbotir|t 
di^n  'incr-nttò-  ii'nemìcfO'Pquella-coman- 
ìbA  daf  GHtetai^  Cbtt^tfnft^  che^ 

rasi 


Digitized  by  VjÒOQ IC 


%9é 

Ttsi  a^ftztta  per  Limbovrg  •  Io  incon" 
tr^  a  Oberselcers  :   ì\  Generale  Chani- 
ptonec  lo  feee  attaccare  »  ed  it  nemico 
ai  ritirò  fino  a  Carubcrg ,  ove  essendo 
«rnvata,  coprt  la  pianura  connnaCa* 
vallcci^  numerosissima  ;  ed  imbr^scò  la 
sua  infanceria  oeHa  foresta  di  Vitges. 
li  General  Cbampìonet  s'impadronì  coli* 
infanterìa  delle  alrurc  che  sono  t  drit- 
ta ed  a  manca  di  Caruberg ,  ed  ti  Ge- 
neral Klein  alla  te^ta  icV  Id    Rtgf^U 
mento  di  pragonir  e  ^e1 -ilK  .R«.g^^- 
mento  di  Cacciatori,  piombò  sulla Ca* 
valleria  nemica    con    tale   impeto  che 
fu  catta  rovesciata  :  U  combataimcnV) 
^fu  ììxngQ  e  terribile  7   il  <ie mi cO' lasciò 
^il  éampo  dj  batta^giia  coperto  di  mor-u: 
.M  crasportatcno  35..  cairi  di  nemici  fe^ 
xici ,  si  fecero  50.  prigionieri  »  fra'  quali 
un  Ufiiiale,  e  tra 'presi  e  moffCf  150. 
cavalli .  Dopo  questa  rotta   il   nemico 
l^escntò  delleitsuppe  fresche»  e  parve 
,  Yolec  prendere  la  i^B,  vendeita^  inatt- 
'  fia  Btigaca  di  Covaìleiia  di  riserva  ea- 
i9endoù  avftnrzat^  -per  aostcBere  il    12. 
.^legfiiQ^nto  di   Dragoni»   e  il    Id.  di 
^(Capciatori  »  ed  essendo   at^ti  tirati  al* 
c^ni  colpi  di  cavnone  e  teinpo»  lod«-* 
,crsero  alla  sitirata .  Le  trvpp^  hanno 
tombattuto  in  questa  azione  con  un  va* 
.  lore  che  merita  1  pii  grandi  elogi  »  ni 
il  General  di  Brigata  Klein  ne  merita 
fParticelarmente,  tanto  pel  suo  corag- 
gio che  pe'  9ttoi  talenti  .  —  La  cok>n* 
»t:a  comandata  dal'  General  Bernardot- 
te  ,  che  dopo  esser  venuta  per  Limbuf- 
.go;  si  diresse  sopra  Kirberg  »  non  in* 
cootiò  che  pochi  nemici.  -^   Il  fkX  il 
General  Kleber  fo  istruito   ch\^   il  né« 
inico  era  rimasto  in  posizione  a  Fried* 
,  berg  ;  egli  inviò  ordine  al  General  Le» 
febure  »  che  ere  in    marcia   sulla  riva 
sinistra  della  Wettec  »  di  portare  la  sua 
Vanguardia  sopra  Bevernlieim  »  e  Of- 
fenheim;  di  farla  seguire  dalla  sua  di- 
visione ;  di  passare  la  Wetter  so  que- 
sti punti  »  «  di  attaccare  il  nemico  sul 
fianco  dritto  ed  alle  spalle  nella  sua  po- 
.|i2Ìone  di  Friedbetg  .  Il  General  Colaud 
ricevè  ordine  ^i  osservare  il  nemico» 
ma  dì  non  attacarlo  che  quando  fosse 

E  evenuto  éeir- arrivo  del  Uenerale  La- 
bare.  Effettivamente  il  nemico   es- 
#tndosi  avvisti  Ai  9«sii»  manifratin* 


ti4&  precipltosamenfe  ;  ma  si  riunì  e  a! 
formò  in  battaglia  fra  Akcnfavcrbach 
e  Rpstsch;  egli  fece  degli  sfìsrti  pro- 
digiosi per  impedire  la  divisione  del 
Generale  Lefcbore  di  avanzare  pes 
OiFenkeim  e  Faveibach  ;  ma  mal- 
grado tutri  t  stioi  sforzi  questa  di- 
visione prese  le  alture»  vi.  si  subili  e 
vi  si  sostenne .  **  La  vanguardia  della 
divisione  del  Genera  le  Cohod  »  coman- 

•  data  dair  Aiutante^ Gtneral  Ncf»  se« 
gbl  il  neitoica»  e  si  avanzò  finoaOcit- 
stadt.  Il  General  Jacópin  alla  testa 
della  43.  mezza  brigata  d'  Infanteria 
e  d^ir  lì  Reggimento  diDrafoni  i 
ma/^cìò  sopra  Fiedberg  :  le  porte  di 
questi^   Ctt^V    fufpnoL  .sfondate»  mai- 

'grado  il  fuoco  più  viVo  dì  moschetta* 
risi,  e  d'  ài^dgKeria  *»  e  ^uje^ta  colónna 
animata  dal  suo  Generale'»  1'  Ajotan* 
le  G^nerahe  Lacrolx.»  ed  il  Cittadino 
Pridelsheim  Aiutante  di  Campo  del  Ge- 
neral Col^sid  »  entrò  nella  Cittk  e  ne 
cacciò  il  nemico»  dopo  avergli  uccisi 
più  di  200.  soldati:  rimasero  in  nostfb 
potete  un  cannoq^  4*  13.»  ed  una  bao- 
difra  che  fii  presa  ;è  ripresf  fino  in  3. 
volte .  J^a  Bivi^ione  del  Geli.  Galand  » 

,e  quella  del  Cenerate  Bonnard  «sse«* 
do  arrivate  »   il  nemico  s!  trovè.  prea« 

•  sato  su*  due   fianchi  '  e  fu  eoscretco^a 
.  fare  la  sua  ritirata  .  Il  Cen.  Rtabapatt- 

se  e  r  Ajutaqle 'Generale  Nef  lo  inso* 
.guirano  fino  alla  notte;  oltre  al  canno* 
ne  preso  a  friedberg  ne  furono,  acqui- 
stati due  altri  nelle  pianure,  in  avanti 
.di  questa.  Ci ttk .  La  perdita  del  nemt* 
.co  /ìe'due  aflFatl  del  Si.  e  23.  può  a^ 
scendere  |i  circa  2000.  uomini,  fra*  qua* 
Ji  500.  prigionieri  »  e  fra  questi  8. 17 fi- 
ztali;  Noi  abbiamo  perduto  il  Cittadi- 
no Rovllly  Aiutante  di  CampodelGeo. 
Lefebure  »  Ufizialo  del  più  gran  meti« 
.fo».«  il  aui  zelo  e  valore  non  poteva* 
no  èsser  comparati  che  colla  modestia 
e  le  eccellenti  qualità  del  suo  cuore  • 
-^  La  colonna  comandata  del  General 
Grenier  incoatrò  la  Retroguardia  del 
siemico  dietro  d' Homburg  •  Il  Gen.  Oli* 
vier  alla- testa  di  due  Squadroni,  caricò 
-questa  Retroguardia,  la  rovescia»  la 
inseguì  con  impetuosità  »  e  fece  iggu 
firigionieri  »  fra  quali  due  Ufiziali .  U 
nemico  laici^  nna  sessantina  di  snorU 

sdì 


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j|ti1  ìrMipo  ili  battaftK*..  -r»  la^Iohfit 
comandata  ialGe«ieral  CIiampìonettc«« 
•vò  il  namico  B  Escbtche  {u-attsactto 
•  raspint»;  .ma    il  tacreno^  sì  disputò 
mtta  ia  gtotoata  ,  e- non  fa  che.  a. ore 
9.  della  séra  9  che  il  <jraQeral  Champ^o* 
net  pervenne  sulle  aicuredi  KQDÌgscein. 
lé%  celoana  comandata  dal  •General  Bec- 
aiardoUe  iocoòtròjl  nemico  snlle  altu- 
re di    NebuhofF:    ragione  s*  impegni^» 
«  il  nemuBÒ  (a  respinto  fine^  a   Wisba- 
•dlen^  con  perdita  di  alciani  uomini  tra 
fm>rti  e  feriti  »  e  venti  :  ptigtonierà»  fra^ 
qoali  tin  Capitano,  -r  II  2Q  l*Armau 
stette. ferma  per  aspettare  delle  moni- 
sioni:    frattanto  il  Generale  Champio- 
>nec  investì    il   Forte  di  Konigstein.  -^ 
Il  24.  r  Armata  si  pose  in  marcia  :  1* 
mia  dritta  sboccè  de^le  montagne,  a«i 
trottò,  sulle  (lìanirre  4el  Meno ,  e^  T  ala 
«inistra  »  dopo  aver  passata  la  ì^ìàia  » 
andò  a  f>c%ndetr  posiziane  davanti  Frana* 
jFort .  '  «»  Il  25.  i  Magiatrati  di  Fraoc- 
fòtc  furono  intimati  di  aprirci  le  porte 
detla  Gittk:  gli  Austriaci  che  vi  esano 
'il  guarnigione    si  opposero  t  dimanie- 
xachè  tutta  la  giornata  si  fHif so-  iii.de* 
putaxtoni'  d^'.  Magiatratt  ài  Franc|br€ 
t^cefsedi  noif.epir^ssoi^en  Austriaci; 
^SAa-'^feoofQe-ii'^neQàeO'paieva'di  voler 
:coniCinttare  ad  occupare  la  Città,'  la  no- 
stra artiglieria  cominciò  a  far  .fiiocaa 
ore  IO.  della  sera  :  un  Qfiartiere  defia 
Città  fa  bentosto  incendiato.  AUpsa^gli 
Austriaci  xt  fecero  delle  proposizioni  » 
e  fu  firmata  una  capitolazio^isecop* 
\do  la  quale    entreremo  4tmaA  V  altro 
io  Prancfott .   Le  truppe  hanno  com* 
TiaCtuto  in  tutte  quette  azioni  col  lo- 
ro consueto  valore    »» 
Proclama  M.  Dh^turh  Eiecutivo  ^f 
Difensori  della  Patria,   cotnpontntì 
'  f  Armata  dell' interno . 

Bravi  Guerrieri  »  ^ 
f,  Francfort  ha  provata  la  aorte  di 
tuttoctò  che  attaccano  le  Armate  Se- 
jwibbticane ,  questa  importaiite  Piazza 
è  in  poter  de*  Francesi.  Il  eoraggio  de' 
voatri  fratelli  à'  arme  sembraacc^scer- 
ai;  i  lero  successi  sono  ogni  giorno  più 
'  importanti^  a  misura  <he  il  buono  spi- 
rito cfae  fili  dirige»  la  disciplina,  V  a- 
'  more  delr  ordine  e  dell'  obbedienza  al« 
U  kg^  ai  atabiliscono  fra  imo.  PcrU 


atea»!  «nani»  brft.vi  gnertieri  »  voi,po^ 
trete  e  vorrei  ^enza  dubbio  merlcare 
la   ri<rt)nest€Hza  Pellai   vostra  Pdtria  . 
•Continuale ,  a  comppmiere  nell*  iy.terar^ 
j  tradirti  che  sotco-^divetfe  mascheri-» 
alcuna  volta  sotto  V  appareiHe  ^retasti» 
.da4; vostro  interesse,  credono  (>erveoi« 
«re  a  traviarvi  :  prosegui&e  bOTrnoid'ils 
4nisao  glorioso  e  fermo,  contro  lUnaif 
chta ,  ed  it  realismo  :  voi  vi-mctterete 
icosì  al  gaxi  con  queli€^  déUe  nostre  fa- 
ilangtche  combatlQOQ  il -neOHCo  al  d( 
fucri ,  e  la  tranquillità  dell'  ir>terno  vj 
merit^à  gjli  ste^i  trdfei ,  la  stessa  glo- 
ria che  acquistano.  I  voatri  fratelli  por- 
•  tando  il  terrore  fra  le  nemiche  file.  ^ 
Cahnot  Pnsia, 
Consiglio  i>£*  CijtfQyjecENTo. . 
Seduta  del  ag.  Mestidor  (  lé^  X^^^ì 
.   In  questa,  seduta  fu   ietto  il  Mes- 
«aggio  del  Dtretcoi;io  relativo  al)a»-Cp-* 
,tale  eseinziojie   delli   Chouans.    Dofio 
questa  lettura  DuBCoub^rd^dtsse;Isea« 
tifnenti  espressi  nel  Alessaggio  ^^Di* 
.xettorio  erano  acojpiti   in  tuttr  i  «o* 
atri  cuori:  saia. ben  Jejgno  cbelafaae 
^àelV  intenno  ^ia  un  preludio  della  -pa- 
ce generale;  ciò  è  una  beùeiicefza  ^ 
ma-^QiKrfXB  ^ggio  e  yijgo|H}so.  Cqpsoli- 
«dandacon^^eUe  buofìe  )eggi^  la  fcjicit|t 
di  queUe  contrade^  qualche  fampp.trt- 
viate»noi  sapremo  associassi  la\  gloria 
,delle  4^rmate  Francesi .  Io  domando  che 
Jl  Conaigiio  dicj^iari  ciò  ctve  $egiii^.'«-* 
V  Armata  delle  Cos'te4ell  Oce^nnobii 
beo  meritato  dallai  fattia  .  •-*  ir  Cnp,- 
,aigUo  ai  alzib. tutte  intero  .per.  appsur 
vare  questa  propòsixioné:  essa  Caeonr 
•vertjxa  io  xifi^iiciene«  ed  41  Measaggiu 
ordinato  imprlmerjsi^  .■     r 

G  a  A  N  r  B  R  £.T  T  A  G  N  A 
Londra  8.  Luglio. 

,  Costata  pubblicata minlaterifii^meq- 
te  la  notizia  e  1  dettsgli  c^e  la  Cebi* 
Dia  Olandese  il  Berbice  s'è  aottomef* 
aa  alle  medesime  caodizioni  di  Deme- 
xari..  Parimiipte  le  nostre;  ttuppé  si  so- 
no iimpadronite  dello  StabiUmehfo  ^i  , 
Colombo  neH^  Isola  d'i  CeyUa«    .. .     ^, 

.,  Son  ^rtict  da.¥atooi)th  due  VA- 
aeelli  Russi  per  aniare  a  rinforzare  Ifi 
Sou^dra  dell'  Ammiraglio  .Macbrìde^. 
L^  Ammiraglio.  Hyde  Marker  eonduce 
con  la  sua.  Squa#«p  im  SuppleintRta 

atta- 


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l»r  aor^ifltrt*  tK  MtttMri'pif  lèMfM 
Navi  del   M^'dfr«rrftii»o« 

Si  è  f -cr«  l'elrzi^ne  Jei  P4ri  ii 
StozH'  Lord  Lauderdale,  che  nan  è 
«tato  eletto  »  ÌHi  credotQ  di  doirer  ftr» 
le  «n-*  protrate  ..     - 

B*  voce  c<.sca<iee  che  il  Gen.Wa- 
«h'nor  n  pt«nsi  a  dimettersi  dal  prato 
di  Pr  sdente  degli  Sratt  U>iiti  4*  A* 
«nerica  .  —  Il  S«g.  PiiKkbey  Ministro 
de^ìi  $tati  medesfini  presso  la  nostra 
Corte  ha  ottenuta  la  permissione  di 
ffitirarti  . 
GERMANIA 

VlINNA  -37,    Loglio  • 

Sdbsto  scarso  giunse  <}u)  4a  Cèti* 
^a^t»  ove  trovasi  1)  Qtarcier  Geovta* 

Ìe  delV  Armata  Atisrr.aca  dcìlVAlto 
leiit^*  il  Capitano  BdrOn- fttise&«6» 
con  dispacci  diretti  a  S.  tM.  V  Inipcra- 
tore..  Nel^iorno  appresso  Fu  tenòtò 
un  GonsigtfQ  di  guerra  a  cui  presiedè 
Il  steste  M.S.  e  vi  si  trovò  ancora  il 
iprifso  MiOtstro  d'i  Stato  Baron  Thu- 
Kift.^  l'erfliifiato  il  CcMisiglia  furono 
%1ieiiti  de' Corrieri  alle,  due  Arditto 
«dell*  alto  •  basso  Kèno  »  eé  a  quella 
éel  Titolo.  . 

lefUIr^  fioUsé  nsfiS.  A.  S.  |l 
f^rirferpe  Ferdtneodo  di  Wostem^erg 
Teneùrv  Varasti  »11o  e  Pfèpfietariò  if 
tiD  flc|aimenro  d^iofantem  aV  serti* 
xio  di  5.  M  !•  ♦  R.  — L.^  prelod»t!s 
H.  S.  spcii)  subito  nòe  ttaìFetta  a  Ba- 
4éà  pet^  significare  a  S.  Mv  11  dì  )é]L 
i^rivd'e  per  aver  P  onore  di  una  .par* 
IflcolaVe  udienaaicheMimè^atatiieato' 
'ètiéo'Ae. 
'       Oit^equanco  #1 4M^  nello  scersi 

S^lio  ideile  /eaH  drnyosTreaiiAi  éellm 
Fa^ion'e-Uiìgarica  «  inroìno  a41a  leva, 
de*  40.  mila  QOfkiroi  »  i  quali  dì  Jtà  si 
f^ccoigono,  t>6ftano  gli  avvisi  dr  quel 
'jHg4>o*.  ésjrf  S^s^tp  <K  sptfdri-e  u6a 
t>  pmajiotìe  à  S.  pH  ì.t  fittale  coA* 
eft^xTi  eli-  ptirre  10*  piedi  un  Armifa 
Hi  Ì2\  mila  ueipfni»  fra'  iju^ih  Jé. 
TÉfiili  h  canario ,.•  e*  the  pel  %vnteni- 
«^fnta  */¥cfr«gi.  pttìferk  la  'Nazióflte 
dtis^^  .^  T^r^fo  stésfd^  fi^rAprb  la  Oepu* 
\kfi>yne  doAt>(}ef%  H  ^raHa  ài  poté- 
Vé  liberaimcnfe  intrpdurre  h.^f^M  stati 
ffcll?»  Caia'd'ftuVtr'a  i  pfodo^^i  t  ^' 
"ikvtl  dfcl:Rtgtté  d^ui^lfcfì^;   -'        * 


Attila  la.wt{thr  ^1  ghintt iflte 
«rorta  del  Conte  Bretraèf  Auibasciaeo* 
re  Cesareo  alla  Repubblica  di  Veoo.« 
aia  t  S.  M.  ha  «omtnacoJnoaeicaro  éJ 
Affari  presaa  la  oudetima  il  Sig«Hoai« 

*burg ,  già  Seglratario  d'  Auibaseiata  lA 
Spsgn^  ,  ed  al  presente  Gonaigliere  tri 
questa;  Cancelleria  di  Cono  a  Staro'. 
I.  medesicAo  partila,  s&bato   prossimo 

-pel  «un  desrino  • 

In  iiuMta  mattina  S.  M.  Tlmpe* 
retore  h<4  colle  consuete  formalità  tPo* 

^sta  al  collo  diri  Principe  Carlo  d'Aver- 
apeig  la  eatena  dell' losiBne  Ordine 
del  T*'Son  d'oro.  Questo  illustre  sog» 
g-tro   partirà    a*  pnmt    del    prossimo 

.mese  d*  Agosto  per  Cracovia  per  assi- 
sccre  colà  alla  solenne  inauguraaioue 
da  prendetst  da  que' nuovi  Sudditi  t  a 
che  è.  fissata  al  giorno  17.  daltudda^ 
to  mese. 

>  PuAKCPoET  31.  Luglio . 

Cdpftola%ìotf0  càncimsé  tré  U  Col^  EsA 

di  Brédy  éUt9rifUtéf^dél  Gì»,  if  An 

tiiiitri0  C9f  di   W^r$0sMem ,  ed  H 

6fis   Frenesie  K/ehr  incaric4it0  dèi 

QiH.  twi^  Capite  Gi9rdéii9i  4   Borm» 

thrìm  diS.  Mittidtr  (  14^  Ir^f/i».  ) 

Art.  i^.Dal  aaameaio  delUaoscri« 

tfoée'  daUa  ^preioot4f*oop44aìoai'-^««ih 

*iaogo  éna  aosfMfisioiie  d' ostilità  òi 

-48  ore  tra  le  flua  AtmaCa  Imperialo 
e  PrtncesetùlIirdM  rtve  della  Kior, 
«be'  servirà  di  lintfa  di  deaeaeaaeiona 
fino  alla  sua  imboccatura .  0^  Mena» 
e  di  là  Cno  al  confante  del  Meno* 
'del  Beno.  Ri».  Accordata.  %  Spirato 
le  48.  ore  il  Gen.  d'Artiglietra  Ver* 
tes4ebeli  vit^rerà  iK    trilppe  Impeciali 

,  dalla  Città  di  Fra ncfòrr.  sulla  riva  al- 
nistra  del' Metto.  Rh  Dopo:  if  termi- 
ne di.U4i  or^  le  irup(>e  della  re  pò  b« 
b>«ea  occupertfnno  Ìe  porrà  d<lla  Cit- 

.|à,a^  ecceàiano  di    quella   di  S>ven* 

^4)B\fsehf  che  aùn  sar\^  loro  «onsegnata 
•prfif)a  che  la  colonna  Imp  aMia  iis- 
téreffieiìte  evacuata  la-  Citila^.  ^  lj% 
guarnitone  ^  ct>e  si  trova^  accpalmeo* 
te  a  ihrancfe^t   portela»  via  la  siia  ar- 

•^igU.eria  e  ftmói^ioai  »esi^ietrarà  ^ón 
avVivi^'  e^  bagagli .  .:ji/fw  ^ccotdaco  .  4.. 
Verv9¥iMo  Tispctf>«re  e  garantite  lo 
ìpiWprirtà  d«t»Ii  chinati  ,  che  hon  sa- 

-fànao' i^ro«rcéti  au^^  loro. fus «a •;•  eoo- 

àijtu. 


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iùtt^.  Mtf:  ett  -tintimi  MMio  rt« 

pofSf*  sotta  geiicrositk  Frtncesc»  lAi 

coi  fen  vi  menti  gU  troveranno  es^retti 

nel  proclama  del  Geo.  io  atoirt  Giof» 

dvno  agli  tlHfcanri  della  riva.destra  dal 

•Bono.  Il  Col.  Brady  li  contentacìi  di 

timoftamo  loro  on  rtemptara. 

Ficai  og^i  alfe  ore  7.  della  nMttina 

Kithr  C9mandamt0^  i*  mU  $M' 

ifra  d9ÌC  Armétm. 
B.  de  Brsdy  C9Ì.  dei  t^g^  Mor* 
ref. 
Il    pfObUoNt  dal   Geo.  Giordano 
*topra  cnato  è  stato  affiato -par  ordina 
del  Coniiglio  dalla  Cictà .  io  esso  ti 
dica  • 

»»  Non  tametooosa  aloma  p  o  boa* 
tri  »  a  pacifici  aUcantf  di  onesta  infeii* 
ci  contrada;  aoinanoiafciaoìogiàtoA- 
tro  di  voti  non  vogliamo  già  rovescia- 
re la  «ostro  Leggi  a  la  vostra  Religio» 
oa  9  ca4)a  ti  è  cetaato  di  farvi  credevo 
«  solo  oggetto  dlarmarvi  contro  di  noi. 
Senta  dilWbio  vi  toccherà  a  soffrire  per 
la  presa  oca  della  Armata  •  che  è  som* 

Ce  accompagnata  da  dei  maU  trtevìto- 
If .  Non  temete  aàe  noi  veodiobiamo 
coatro  di  vai  ì  catrivi  trattamenti  che 
"liamio  provati  gR  abitanti  delle  noatto 
fHMKtefé'v  éift^b»imir>T«4io'  il  to«E^ 

tro  della 'goeno.  Le  vostro  oaso  non 
Saranno  devastata»  uè  vai  vedrete  le 
vostra  aase  in' prada  oUe^nvme.  Re- 
•  state  oell.e  vottta«bfta«iont,oo»aai»reii* 
'  dar  oarievaTona  oeglrawammont^  dal- 
<la  gfterra^.evoi  potete  «ovitaro  di  tro- 
vare appoggia  ptesta  torci  i  Capi  dett^ 
ArfT^ata  V  cW^a  ramando .  Ma  te  ava- 
'^to  r  ardire  aH  ovmarai  potato aa{:f« tea r* 
vi  i  pi*  teeeti  gastifV .  Ho  oat/iotodi 

-  dr.vtrvHiir  aovettiire  :con  qoeaia  .Pro* 
daoiiat  o  fobMiaaro  M^àagècnta  Kogl>- 
Icmeite»  ,* 

««  Art.  I.  ETordcnatOiai  omerali» 

*  ad  Uiiywtt  di  rnainccstlié  ^  ^fìié  sevata 
diteipHoa  9riL  h  leoovrop^c  «aai   •&- 

•  fawio  gtodicoèe  o.pvxéiHr  «oeoMaii  ai- 
(  f  fve-  dalte'&aggi  ifoalim^oe  iod^doo 

tUt  ffi'fàiAWtisodr'fàoobflìic^ìava'OiiiioI- 
<frecteafo  fH  admanol  Arr  mr^  ^  ^be  I* 
.'Aro>àta  doe  erater^ose.  ti  fft  aWadl»- 

-  ti  de'  Pata^  ,pt^  ^^soli  '  dov.  yiaAsar  t'  dir 
/friarari(ohar'tovif<ifr  a  anir  Ttraotiatllt  in 
.caisa  io»an;xtfit» <y %liiraÉo sèaiiimo.ptaéi 


lirfraeto  di  ftiggica  e**latoaAittU  ha- 
sciami jverranno  arrestaci»   o  si   àon€« 
.sdirranno  i  loto  effetti  a  profitto  (14- 
la  ;9tf  pubblica  .  HI.  Gli  abitaotidat  V4* 
laggl  i  Stogai  »  •  Città»  che  si  titintraa* 
no  armati»  saranno  costretti  ad  abbiQS* 
tarla  armi  t  saranno  focilati»  a  le  lo- 
to case  ioc«ndiata/iy.  OgniaUtaolo 
che  verrà  trovato  nella  campagna  ctna 
daKe  armi  tanaa  una  licansa  4  ufiGe- 
ocrale»  o  d*iia  Ufi^iale  so  per  iort»  vae- 
rà otsettato»  giudicato»  e  fucilato  sdì 
fatto.  V.  Gliabitaott  dai  Paesi»  per 
cui  da\e  passar  T  Armata  son  tenuti  « 
depor  subito  le  armi  nei  looghi  che  vef* 
'taono  Hidìdati  ^i  Magistrati  o  forgo* 
•mastri.  TI.  I  Prevosti  »  Borgomastri # 
ed  altre  Aotorità  civili  aon  tenofi  o 
far  noto  !l  pclesente  Proclama  nei  la» 
reàpettfvt  cantoni»  VII.  Se  nea&Hr 
esccotìone  ai  Generali  deli!  Armato.  »» 
ll^saa  0/  iMié  Quartierf^ffraU  31. 

Gi0edém^  Goo.  ii$<épitt^. 
Inaeqotla  di. detto  Proclaoia  gii 
abitaoti  dovettero  il  di  lo«  depcarelo 
loro  «Ani  fieli?  Aiasaalor»- La  ooatao 
CttU  f  Sfata  tmpoata  ad  una  contribo* 
.aiofte  di  d..rO)^iool'd{  lice  itf,  coocaoti» 
è  ^due  «lUi^m  in  femitof e  per  T  Af  ma- 
ta iFréoaetr  •  Un  temo  de'  Qy  miliai¥ 
-dcaromèr  pagoda  io  Ira^iotal  \  il  secoor 
A»  terao  il  di  •!•  dall'  anda^^  \  e  1* 
oHìAio  ti  di  •&  il'* Agosto.  \\    Qcner»! 
Boffoard  ha  èra  il  ^eotteodp  della  Ctuà 
»o  soe indiatene;  Le   trMp^' ìrcancasi 
osservano  i»n*.  esocea   dissiiplliy  »^e  ^^ 
«adattami  si  lodooo  mMao  driVa-^fSraU. 
Sì  oa^ra  na2  nostri  poKblicì.  foflf  i-aW 
•ori  gròro^deì  bomberdao^fiio.il  v^tf. 
.K^iaf  fo  aalma<i|e.  p«fM>t^ato  dai'pro^ 
•^^lat  dell*  tocandfo ,  ^o  face  fiunir^ 
quante  trombe  da  oo^oa  %\s»  poaèjp^p 
U  tnand^tnCttfkqoo  iiji.tfftda^i  s^ai* 
:avml«r  febe  ovrvsfmofdina-  df'  sir^^gfr 
rV''  iaerotlio  #  La  Ctti*  ha:<4tiersKq  che 
rei  aiHtbiUtca  al-p^à  "f  ^fMfio  jiì^  ws»  d^eV 
^poat*.,  Le  :rrOf)ie  Bai  aerasi  e  ^^ecrsh 
»oo  olto-Soeperto.M^  f^pipari  ^f>o  »^ 
•AIO  alb«g;o^e^o.ifBmgke}ir>:Mii^pr- 
daav  de)-(ern.darf»^oi  *Mf^  «^a  ^a-^ 
^e  Wiaarga  gaaMM*|li|8sf tf  ^ V  fra  «io 
aoMato  «d  i»q   Poes»itfb,  «{t^^V^lt^e  .^li 
«fsOge^t  ttt^d^V  dfOM^  ^  '^t^  à/''^*''^ 


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tntcìz  {mntre  ctu  tvtk  il  tòrto;  li Nfi« 
'grstrato  Ha  «pttbblictto   un  tnirito  «gli 
«bitahti  ^I  trattar  bene  i  soldttti  cbe 
Bllog^ta  no  presso  di  loro  . 

I  Franctst  arrirarono  il  ò\  l6.  a 
'Geinhausen  dirigendosi  sopta  Foìde: 
tin'attr^  colonna  dicesi  arrivata  presto 
i^^cliBffeQliiiTga.  Lft  nominata  Città  di 
'Gelnhauseo  H  è  sotcomesfa  alla  Sovra- 
vita  delXrangravto  d'Ha  saia  (^«sel.  Il 
Se  di  Prassi^  ,  fecondo  4a  Gaxzttta  di 
I>armstcdt  p  ha  ^reso  possesso  anco  dt 
Tarnao ,  «CI edendosi  che  possa  far  l'i- 
«tèsso  aaco  riguardo  *at  Vescovado  d' 
£ic;bstaedt. 

La  Divisione  del'Gen.  Cbampianett 
Ila  passato  il  Meno  ad  Oflbflbacb>« 
éì-llk  iosegue  i  Tedeschi  cbe  simooca* 
,110  detto  fiume  ,  egli  4ia  lasciata  un 
salvaguardia  ad  OfFenba eh  con  un  Pro- 
sciama  analogo  a  qfiMm  del<Ssn.Giar« 
daoo.  L'Armata  di  Sambra  e  Mosa s* 
è  portata  quasi  tutta  sulPAlto.Menoe 
verrà  rtmpiaztata  sol  Reno  dall' Asma* 
ta  di  Beurnonville .  Jer  l'altro  «Isentì 
dalia  parte  di  Koeotgsteiii  un  canno^ 
tteggiamento  di  due  ore  »  dLa  Cltih  di 
Nassau  ha  molto  sofferto  per  T  ultimo 
attacco  ftfto  dai,  Francesi  sulla  Lshft. 
La  Città  di  Giessenè  stata  imposti?  par 
guanto  dicesi»  ad  Una  eoateiboaione  di 
40.  mila  lire  •  «*  La  Camera  imperia- 
le di  Wetzlar  continua  tranquillamcfn- 
te  le  sue  Sedute.  ^*  Si  legge  nei  no- 
stri pubbltct  fogli  che  il  Doca  dì  Wur- 
teroberg  in  sequela  del  concbiase- armi- 
etiaio  b^  licensiate  le  -sue  truppe  • 

C  motto  all'improvviso  nella  sua 
carrozza  il  Principe  d*  Hobenzollera 
Hechlngen  in  età  di  73.  anni .  ^  Il  Re 
di  Prussia  giunse  a  Pfrmonte  il  d)  15:  » 
e'  il  Principe  Ereditario  trovasi  qui  da 
tre  giorni  a  questa  parte  • 

STUTaAED  17.  Luglio  • 

fi  A  t*  dell'andante  ebbe  luogo 
nella  Brisgavia  un  attacco  moltoae r io  t 
gli  abitanti  del  Paese  secondarono  s) 
iene  le  truppe  Impertali  comandate  dal 
Gen.  Proelicb  che  i  francesi  furono  re- 
spinti-con  perdita»  In  una  lenera  che 
il  prefato  Generale  scrive  per  rrngra- 
aiare  la  Milixia  Paesana ,  le  rende  là 
gittsthit  che  ena  combattè  in  linea 
colle  ttìl^pe  regelate ,  e  «Oltre  la  Aag* 
gforc  mtrepideaia  • 


Net  ficM  13:  0  14*  t  Repubblica-- 
fti  fecero  un  nuovo  attacco  contro  il 
contingente  di  S ve  via  nelle  vrcinanM 
'di  Rotweil.  Fa  considerabile  la  perdi- 
ta degli  Svevi  cbe  furono  poi  cDKccrtti 
a  aipiegarsi  Hao  alle  adiacenze  di  Ua- 
gerlach.  I  Francesi  fecero  nel  tempo 
istesse  *un  movimento  in  avaot»  di  Wàld* 
berg  ,  e  di  Nagold  col  disegno  di  sta- 
bilirsi nella  Vallata  del  Necker  da  RcC- 
wifl  fiaò  a  Ròtfaemborgo .  '. 

Erasi  sparsa  la  voce  nell'Austria 
anteriore»  che  dei  fuorusciti inallcrata 
coccarda  tricolore  andavano  dcvastaa- 
•do 41  paese.  Suonato  per  tanto  l'allar- 
me più  di  50.  mila  abitanti  comparve* 
*ro  sulle  armi  per  combattergli  »  ma  si 
seppe  di  poi  chella  voce  era  falsa .  Le 
lettere  d'Uimdeija.  accertano  cbe  iSi 
refogiavano  in  quella iCittà  coi  loro  mi- 
•gliori 'affetti  molti  degli  abitanti  dell* 
Austria  anteriore.  Anche  da  Heiìbton 
scrivono 'che  la  maggior  pa^te  delle  fa- 
miglie nobili  di  quei  ciccondar j  se  ne 
-vanno  in  paesi  neutrali ,  ma  »  CoUegf 
eia  Cittadinanza  «on  banun  né  la  pet- 
•mtssione,  nèP4ntenaiened'fill^tanarri. 

Sentiamo  da  Donawerth  III  data  def 
j^.  »  che  si  facevano  le  disposicioai  per 
gdaVfiiV  dl<cfiMAbifi«*'SdMUfibélB^  mH 
sto  importante  »chd  domtoa  quella  Cic- 
-cà  »  e  che  è  celebre  per  la  batuglia  * 
che  vi  fu  data  nel  1704.  Sì  risarciscu* 
DO  gU  antichi  trinceramenti  »  o  vi  se 
fie  debbono  formare  de'  nuovi  »  tggitt* 
gnendosi  cbe  vi  dee  arrivare  un  Corpo 
di  riserva  dell'  Armata  Imperiale . 

HEIDELBfiRU  33.  Luglio  .    . 

La  comunicazione  tfa  la  Previa  •• 
nói  è.  affatto  interrotta.,  e  eembra  cor- 
so  ,  che  i  Francesi  aleno  a  ^tutgard  • 
Riferiscono  alcuni  viaggiatori ,  che  ne' 

f{iorni  13.  e  14:  ebbe  luogo  un  genera* 
e   attacco,  dopo    del*  qiiftle  V  Armata 
imperiale  abbandona  la  posizione  cbe 
aveva  presa  dietroa  Pibrtz%e.im  per  ri* 
piegarsi  sul  N<;k-r,  e  che  net  giorni  17. 
a  16.  accadecse  un  nuovo   fatto  verso 
Caastadt»  di  cui  maoaano  i  ragt;uagli^ 
<Qaanto  all'  Armata  Imperiale  del 
Sasso  Reno  sotto  gli  t»rdtiii  del  Geu,' 
di  Wartt  s^eben  aappiamo,  che  essa  Ai- 
cendo  la  sua  rhirata  timontb  la  riva 
aiaisira  del  Menot  e  ohe  on  Corpo  di 

eruppe 


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Mippt»  elle'  fàceite  pftf  tr  JeHa  medesK 
ma  ,  patd.il  di  21.  dalla  Contea  d*£r- 
bach  marciando  per  la  Frantonla .  Al* 
cuneietcere  partieolaridi  Ftancfort  par- 
baod'  un  combattimento  che  dee  essere 
accaduto  vicino  ad  Asc.lBiff(nburgQ,ed 
agft^opgono ,  che  ì  Francesi  ììmodo  in 
pcincipio  rìspinCi ,  ma  che  avendo  rtce* 
vuco  uariììfbrao'CQns ider abile  ri  nnuova* 
tono  V  attacc}o  coi»  taito  vantaggiosOé 
•  A  Afonbeim  si  fanntr  da  qualche 
giorno  tutte  le  duposìEtani  per  metter 
quella  Città  in  stato-  d'  aasedio  :  oegli 
Inaisi,  giorni  at  diceva  colà ,  che  i  Fraii> 
cesi  ri  fossen»  a  vanta  ci.  fino  m  Spira»  • 
che  le  loro-  pattuglie  s*  arrancassero  • 
poca  distanza  dal  Campo  Crìaceraco  ». 
MftjtriSBoMA  .14;.  Lttglio. 
N^lla  scorsa  settimana:  il  Nfinis€r« 
di  Sassonia  fee^  una  Dichiarazione  »  la 
dt  ci)i  ^sostante  eia  j^  Che  S:  A.  Smar. 
"  Elettorale,  che  dtaranrè  la  presente  guer* 
ra  ba  sempre  adempito  a^  suor  doveri 
A  Stata  d^ Impeto»  «he  000  è  mai  en- 
trato in  negoziazione  separata  ^  o  le. 
4t  coi  aeUeditadictt  noi^.  hanno  avOto 
per  oggetto  che  ti  be^e  dell*  Impero  > 
ha  fatco  éi  imovd  prescoeate  al  Capo 
dolf  4mt»e»  il  suo  voto  »  e  quella  de* 

I        tttoi  Gc^Stftti  per  una  pace  pronta    el 

ci|«it^biie«'ioafSteAdp>  ihUa- soUecita a« 

pertura  delle  negoziazioni  col  concor^ 

SD  di  una  «Depataztooe  d'  Impero  se« 

condo  ti  modo  fissato  nelV  anno  scorso*. 

ITA       L       I       A 

lacorno  a*  coeeenti  affari  dtgnerra  in 

Itaiia  f  accaduti  tra  le  dae  Armate  Aa- 

fCriaca  e  Francese»  riportiamo  perora 

la  copia  in  estratto  di  alcune  4attese 

particolari»  come  appresso. 

Copia  di  m$a  Ittars   éi  Mantova  M 

^    frèmù  AgoUo^ 

.     1,  Qaeaca  dtùk  dòpo  aver  sofferte 

isn  ristretto  blocco»  e  qna «cordici  gK)r» 

ai  di  bombardamento  >  a»  trova  al  pre- 

\  aente  libera.  Alcnne  bombe  ba  ih»  pe- 
rò damieggiata  qualche  abitaaione .  L' 
Armata  Austriaca  &rte  dite,  mila  uo- 
«iniit  come  pure  la  nostra  guarnigione 

^  fca  cooiribirito  a  queste  vittorie .  La 
%atrag1ta  seguì  uà  Vallesio  e  Campo^ 
ea  ;  in  tale  eccnsione.  i  nostri  fece- 
to  molti  prigionieri  »  oltre  i  m«rti  « 
€bt  rinuiKro  sf\  oaoipQ  «  la   q«f« 


sta  Cittk  «^9»&  ^diitt  arrivare  diversi 
Ofiziati  e  soldati  prigionieri .  Seotet> che 
a  Go  ver  nolo,  borgo  di  qui  lungi  1<k  naii«* 
glia»  sono  state  da'  nostri  ferinate  varie: 
barche  cariche  di  cannoni  ^  e  altre 
muoiaioni .  Peschter.a  si  vuoUeircond^> 
ta  da  un  Goepoidi  truppe  Austrìatte.': 
Il  Gon.  Liptay  »  che  credevasiniorCD^ 
dicest^'essere  ad  Ostiglia»«dì»^'<ii9i3i8K 
t*  ^8»  miglia  ;  con  ao.  mila  uomini,  ner 
impedire  a'  Fratice»  \  rtaapert^  sol  Po. 
AUra  edonnawTedesca  passa  per  il  Ber- 
gamasco a  MHano.  ,» 
Copia  di  imvra  dì  Madina  iet  di  pfU 

m9  At9t$o: 
„  M)  affretto  a  darvi  le  nuove  eoti* 
reati.  A  Salò,  e  Castiglione  ^lle  Sri- 
viere  i  Francesi*  sorpresi  dai  Tedeschi 
gianti  dt.  rinforzo  io  soccorso  di  Man? 
tova  »*sone  stati  batttKi*.  S'  ignora  fi* 
nota  la  loro  perdita  .in  uomini  »  bagftf 
gli  »  e  munizioni.  Si  vuole  obe  il  Geik 
Autferau-  si  sia  skirato  alla  Mirandola* 
Dicesi  che  Mentova  sta  a  qutst'  ora  li* 
bee»ta  dair assedio*  Un  Corrteré^gita- 
to  da  Carpi  avvisa-»  che  colà  seno  ar« 
livatrdei  Franeesi»/^aii  andavano  ri* 
piegeiadosi  daHa  patte  di  Piacenaa»  la 
meiZD  a  q«esOent>tìzie  peraltro  abbiai» 
«o  lettere  datate  da^  S«  Benedetto  di* 
tette  a  ^leata  Reggenza  »  qnaU  Pptl»- 
nn  »  che  il  General  Comandante  Bena« 
parte aiimiva: tutte  le  aue  forze»  e  al 
preparava  ad  una  nuova  azione,  n 
Capta,  di  tH$ara  dà  Parma  dt*  sr.  AgàSta^ 

j,  V  Armata  Austriaea  sotto  gli  oe« 
dini  dsl  Cenerai  Wuvqssec  fLytuio  bat- 
tute in  più  luoghi  le  divisioni  France- 
si $  in  tutto  lo  acotfto  giorno  r  •.  tktU 
la  notte  si  sona  veduti  qui  ginngern 
dei  drappelli  di  truppe  RepubblicaOe» 
etraveasafola^Cittb.  Dalla  Pòrta  di  S. 
Bamàbf  m  entrava  la  maggior  parte  « 
A  una  tal  vista  questi  abitanti  n  pò* 
aero  nel  più  Kpranae  spavento  r  e  gib  si 
credevano. prossioii  ad  essere  iovaai  Aa» 
gli  Attatriaei  •  «*  Si  dite  ,  che  i  pò* 
stt  avanzati  Auttrtact  fino  d'  |eri  ••  ' 
rano  giunti  a  CremAa  »  ed  OU»  tW 
le  ore  6.  4  attivata  Staflfetia  da  Fia* 
cenza, cella  notizia »cbe  in  quella  sem 
devevanu  grrivoff  Mia  15.  miU  Tedp« 
Hbi.  p. 

Digitized  by*VjOOQlC 


^      FlRBMZB  8.  A  (Otto  • 

'  .QaMto  Sig.  Miot  MiAìKro  Fleiu^ 
jioteacimrio  éell»  Eepabblica  Frioctie 
te  cicerati  per  stetca  ili  ere  Corrieti 
fCrtariinairi  ^  g'itntì  imo  nello  scori» 
giorno v'ilcr»  in  itueitt  «aciint^  ti 
il  tèrso  itlU  oretf.  di  questa  i€M»i  te* 

Finti  Disiateci  • 
O^la  d^  UMS  Letters  tcrhta  JM  Gè* 
'  «t#r«/  di  DJvisiattg^  Capè  deiU  Sia$$ 
.:  moÉgiùre  si  Ctitsdioè  Saliceti  . 
0MCffmft  XMfiù   i).   TUrmèdèt  (  4. 

''  Vf  lo  jan^affretCD  mio  caro  Commiai 
tarin  éi  darvi  le  nuove  de*  tncccui  ohe 
»bt>iflifRO'OttèoÉti  «elk.  giornata  4*1^"» 
4n  cai  11  ««miao  ^  na«o,{brzaco  tu  tiitt 
ti  iimntM  0  cfitttetco'afaee  la  riti* 
rata  la  più  iireBcipitDta  »  dopo  es^er» 
auto  tsoìnplétaìnente'  battuto .  Ndì  gli 
«Uiiamo  fattr^cisca  IS.  mila  tiiiigtoncerit 
^  ptftsi  M.  perxv  A  ^ésmam»..  „     . 


"II.  BrttcU  ìl'Th£9mid9if  {ì^At9itò% 
'  "'  D'ondine  defistMxeBaltt  io  capite* 
*  *  y,  io  Ti  jped^o  '  «par  '«rpresko  .la 
Mova;  chefifri  abbtanio-cbètpletvioept^ 
•HattiKo'  it'netoioò  a  Lonado»  Cactiglto» 
•Bie^''^  Montcahiato.  Noi  abbiamo  in 
ifìieati  4v$  Iviogbt  fatti  tS^  mila  prigto» 
liiari'^lt.  mila  «ra  morti  «  feriti^  alM 
Aliamo  preti  '3&  |ieMi;4a.^camptfOaiO 
duae^GeoeraK  ikc(miciaoaoiiri|ioineti .  ^ 
.«*:«;  A:  Sàio  tmi  abbiamo  egualiMifto 
-dottato  41  oomiao  «  (atti  Otoo.  >rigio- 
•*l#r^,  t  preti  «40.  aaivaUi .  u  » 

•'  '      *      »     ;    '  9er  eofla  té^ férme  ' 
H  Gmmtif9^d$MGiivtr^tjxiLRkrri, 


»* 


^.4^ 


«kì$  < 


Sn.  MMMi  }^.  neréHJkr  {  tf.  ÀgMe) 
4i  C^r^hdrU  dei  ÙifkUhh  f^ièsè 

•  '  y*  Airm4$4d^  ItsNé  di  €lteadiM  Mk€ 
'    ]MMhPt^  delie  tkèpuH^lS^a 

r  ;  j,VitroHa,vittocia^f*ffmi»tein^ 
lafcaaMlii^^M&eo'^Hi  «rato  andate^ 
^ikti^aarOtaÒD-AiifrìKi  «Itimo  «fot^ 
vov-M'««l^<aÀ  «ipo#tató  un   leggiero 

*  1  é^bboMv^ècéto  iMfttt»  irTia  tnà 
«vdatitf  ^'lÉiMarl^  }»«al«fiNki«à'  ,fM€o  4n 
*wttdL:i^CMMMil^4i^MtH'ybt'fi  iiet»tar, 
ftik  qmU  ^niddiei  o  vediti  m^^ifM^ 
SÌoi^cfi4pteiÌ  elilinea  friaa^vao- 


y 

lioné  »  0  molti  Sqva^mu  di  cavAetta 
diatracct.  Boco  il  cctuiiato  del  tao  at- 
dire-  M  ^ 

H  Tatto  i  ripraao  ne*  noitrl  ptiAl 
posti .  Wormaer  partecipa  la  sorte  di 
BeanKeus  gli  teaa%i  delka  tua  araftita 
passano  1*  Adige  7  egli  va  ad  etmv 
inseguite  col  calore  *fiepobblicanet  e 
mentre   cbe  V  Armata  del  Reno,  cba 
li  ^1  9.  di  questo  mese  (  Vi.  LogMa  \ 
occup4(va  Cotfeaaaa  ^  agisce  e   vbla  di 
vinorie  in  «vittorie,  i*  Armerà  d*  Italia 
va  a  terminare  di  porterò,  sii  ultimi 
«olpi  alle  €iUngi  de)  Tutolo ,  e  forte* 
re  ^naUnenre  la  Casa  d' Aoatrie  a  ào* 
mandare  la  pace  alle  eeftditiont   cfc# 
le  si  vorranno  tmpert«^'«i» 

>f  Spargete»  CtttadU»»  qttesta  intr 
festante  nociait<  cke  •.mmVevoli»  cba 
digià  si  Taliegravaooi-dei'  piccolo  van^ 
tag^o  xiporcatQ  dagli  ^Ansttieclciol* 
tmilidiecaiio  t^ra  per  Io  spavento  da* 
^veliti  la  lerta  fiepsbbHcena»  abe  a« 
vrb  :bentottot  aMicbtleCi  tusts  i  wà 
nemici  •  9» 

Firmato       Gammo; 

B^ilflbj.  Agosto.'   '  » 

I7etli  aeoiti  giorot  proeenlirritt-aa 
Pervgta  sono  giunti  dlicuni  currisggi 
eoHam^tk  d«fh  ergami  cbe  foeHs 
€ittk  Ila  spedici  a  quatta  Zecca.  Fon* 
tificia  :  i  medesimi  erano  scoruti  da 
«uH^icebetio.  di  Cavailesia .  Le  tttW 
verta  pratfcato  dille  altre  CittbJsUo 
Stato  a  tenore  de^  pascati' Edirri.  ^ 
Io  seguito  di  una  Memoria  ^ 
atetata  4a  uno  <dl  innesti  Emmen^^ 
ani  al. a  P.  vuMa  cofitributtané  daUd 
fpivere  «  ettaodos!  titevato  esser  eiO 
bootterio  ad  unaiSelU.di  un  Pome^ 
te  predecessore^  dtceti  cbe  il  qoan"* 
tKH^  dr^aiaa^^kV^  ^costotemblf 
tif  ih  altri  gaiHN;^.  .    .    ; 

.  Mavou  g.  Agnato.  ' 

V  qal  giunto  vepre  elegeta  $pt> 
fimola  iì  Principe  di  PrtocaviUe  DoO 
Vincente  Imperlali  con  la  CJkii*>rtaji 
tua  .finulelft  ;  ©omenrta  scorsi  ^«^'3 
pHocfpat  Mlniitro«eiOtralo  Actood#c* 
te>ler^«n  tomo  e  grandioso  franto. 
-  '  »qtt»g}etotoda  Roma  ill^^^fJ^Si 
te,  e ei 'SSeendoBo  td  appresso gwj*'"| 
SgfioriSooiaiti  AtudataH  di  S^^VLP-^ 


'^'  ■"'" 


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!959Bm 


5 '8 


(^GAZZETTA  UNIVERSALE J<)! 
Num.  6$..  SABATO  13.  Agosto.    1 796. 


ClTTAO 

U 


F    ;ft     A     N     e     I     A    . 

Parigi  2I.  Luglio.^ 
//  Messaggio  dèi  Dìrettorh  Eseeuflif$ 
"    Zitto,  al  Consiglio  df  Cinquecento,  eo* 
'    mi  fu  à^tennato  ntìfo  scorso  fogih , 
r  iJ  seguet^e. 

ClTTAOim'  LEGIStATOBt. 

NA  gaerra  interna  divo* 
j[%va  da  lungo  tempo  le 
nostre  più  belle  contra- 
de, e  minacciava  di  trt' 
scinare  la  Repubblica  al- 
1^  sua  rovina .  Qoalunntie  amico  dellfc 
Patria  che. aveva  .considerata  la  nostra' 
ffìmaziÓne  con  un  occhio  attento-,  ne 
temevi  infinframente  piii  le  cofìfegoen* 
tt  che  qnefle  delle  guerre  al  di  ftiorn 
Le  discordie  civili  portano  nn  caratte- 
re di  passione  e, d'  ostinaxione  che  le 
rende  quasir  sempre  inrerjmipabili .  Qui 
il  fanatismo  il  più  esaltalo ,  unito  aU 
Vj  opinióni  politiche  >  ne  aumentava* 
tutti  i  pericoli  f  (Everse  circostanze,  di- 
cut  varèbbé  troppo  dolorosa  rlclitlmaf 
là  memoria  ,  avevano '^'aiìcora  aìiehati 
li  spiriti ,  e  pòrta  la  rabbia  nei  cuore' 
di  quelli  stessi  che  non  er^no' stati  co- 
stretti a  preiìdere  le  a* mi  chc.pel  timo-' 
r<D  9  o  per  fe^  forira  deli*  esempio.  Un 
paese  di  una  liatura  tutt'  affatto  ^ra*' 
ordinaria  favcriva  h  difesa  e  gli  sfbr-' 
zi  de^  ribelli  a  un  segno  che*  possono 
Sbtt  comprendere  queUi'che    I*   hanno 

Gprcorso.  Uaa  pbpolazrone  immensa  era 
fata  in  arme  turra  inrera  :  essa  era 
composta  di  uomini  sobri  ,pa«tenti,  co-' 
raggiosi  9  estr^fflainente  ostinati  ed  i- 
^ranti.»  abl^anJonalti  afia  -Creltylttà , 
ed  &1U  iupersti itene  f  de*  nufriè^fon  e , 
potenti  ^occors*!  jn  uomini  »  danaro  i  e 
Aum?ktii*fbr«rtti  ^da'^'-ftemici?  mw^ 


tenevano  continuamente  quefta  arribt« 
le  piaga  :  i  suoi  -progressi  erano  spa- 
veatevoli  >  e  vi  èra  da  temere  che  gùa* 
bagnando  di  luégo  Hi  luogo,  non  si 
atendesse  faDidamence  su  tutte  le  pat> 
ti  del  Territorio  Francese.  ^ 

„  Gloria  immortale  air  Armata  det^ 
le  Ceste  dell'  Oceano  !  Finalmente  si 
può  dite  con  verità  al  presente:  Qi)e« 
sta  guerra  disastrosa  della  Vendee  e 
deili  Chòuans  è  estinta»  .Qi  abttfnti 
d.eii'Ouesc  hftnno  date  tutte  le  loro  ar- 
mi a^Capi  militari,  ed  alle  Autoritiu 
RépulAlieane:  un  gran  numero  de^Ca* 
pi  de*  ribelli  è  Stato  preso  o  ccciscr^ 
Qtielli  fra  gli  eintgratt  che  non  hantfo 
frovafa  la  morte  ,sil1Ia  terra  della  li* 
Bertk  •*  hanno  guadagnata  con  gran  fret« 
ta  l' isola  ambiziosa  che  II  aveva  vo^ 
mitati .  Le  strade  pubbliche  son  dive- 
nute libere  ;  Dalle  due  Sevre  fino  alta 
Manica,  e  ^a  Piniitèrre  fino  allaSen-? 
na  si  ptù  viaggiare  sema  scorta*  e 
tatto  ahn\|ntia  che  gli  abitanti  diqae* 
Dipartimenti  sentendo  1*  estremo  biso- 
gno del  riposo,  non  rinunrieranno  alla 
Ibro  trànq\2*rllitk  per  qualsivoglia  ca- 
gione ,  quando  ancora  non  si  fossrto*' 
privati  de*^ mezzi,  d^ndo^le  loro  armi»' 
e  le  h)ro  munizioni ,  e  iotcoponeìndost 
interamente  a  tuété  lé  Xeg^i  della^Rc- 
ptibbllca.  Non  é  icnza  dubbio, 'che 
non  ci  dobbiamo  ancóra  aspettare  de^ 
éisordihi  particolari,  cons^eguenea  i/te«' 
vira  bile  delle  guerre  civili:  ma  il  Go* 
verno  inrpicgberk  trutte  !e  sue  prcmu-^ 
re  per  repi  imerlj  ?  e  di  già  st  occupa* 
a  tior^anittar*  he  Autorità  !tepui^li*- 
cane  in.quql  P«csc%  ed  ia'fatgli  srof^ 
d$ie  i  m*al1  del!»  guerra.  „  " 
••^  ^'l^  icftp^ssìbila  dlfwvi  c^flOjceré^ 

pel 


Pwl  dettaglio  9  quanto  è  grande  It  ri- 
conoscenza ,  che  la  Patria  dee  ali*  Ar- 
mata delle  Cos^e  dell*  Oceano,  ed  al 
bravo  Generale,  di  cui  ella  ha  d  ben 
.  neeondali  t  talenti.  La  miseria  di  que- 
sta armata  era  profonda  «  e  la  sua  glo- 
ria ,  per  Gos)  dire  »  oscura  ;  porche  per 
non  far  trionfare  i  nostri  nemici  ester* 
ni  ed  interni ,  il  Goverjio  ardiva  a  pe> 
na  pubblicare  le  sue  vittorie, ed  i  tra t- 
tHnQumer%bili  d* eroismo  che  l'hanno 
distinta ,  e  iche  arano  nello  stesso  tem* 
pò  la  prova  della  grandezza  del  male 
che  ci  divorava  .  Frattanto  i  soldati , 
gli  Ufiziali,  e  i  Generali  che  coiapon- 
gono  qua&ta  brava  Armata,  non  han« 
no  cessato  i*  inseguire  i  nemici  delta 
Fàiria  con  uno. zelo  maggiore  di  qus* 
luoque  elogio  ,  è  iì  sacrificarsi  nello 
stesso  tempo  per  condurA  al  suo  fina 
una  guerra  che  non  si  è  potata  («rvit- 
nare  che  pel  concorso  simultaneo  d'ufi 
intrepido  coraggio»  d^ una  costanza,  e 
d'  una  pazienza  a  tutta  prova  ,  d'una 
profonda  saviezza  ,  d'  un'  attiviti^  so- 
atenuta  ,  e  della  più  sana  politica .  ,| 

n  Tali  sonò  stati»  Cittadini  Legi* 
alatori,  la  condotta  dell'Armata  dalld 
Coste  dell'  Oceano,  t  i  suoi  resultati. 
Non  fu  reso  mai  servizio  più  grande 
alla  Repubblica  ;  e  la  gloria  che  ne  dee 
(sscre  la  conseguenza ,  non  puè*  et^ir 
cancsPata  da  verun' altra  •  „ 

„  Il  Direttorio  Esecutivo  è  persila- 
%o  ,  che  in  visra  dell'  esatta  pittura» 
cb^  ha  pesta  sotto  gli  occhi  del  Corp» 
Legislativa,  proverà  una  vera  sodisfa- 
tione  di  aver  srmminiscrata  occasione 
i\  dare  all'  Armata  delle  Coste  dell'* 
Oceano  le  onorevoli  testimpnianzt  del- 
la riconoscenza  pubblica  »  che  ha  di 
Sj^  date  alle  altre  Armate  .  „ 

Carkot  Pfisìd, 

BELGICA 

B^l7SE&LfiS   19.   Lviglio. 

E' passato  per  questa  Città  un  Uii- 
siale  Austriaco  in  qualità  di  Corrierct 
che  dirigevasi  a  Parigi  •  Egli  veniva 
dall'  Armata  Tedesca  •  e  dfccsi  che  re* 
casse  degl*  importanti  Dispacci  pel  Di« 
jrettorio  Esecutìm.  In  seguito  son  m» 
ce  delle  voci»  che  non  debba  esser  mol* 
Ca  lontana  la  pace  . 

Le  truppe  che  erano  nelle  virtnan- 
l^e  di  Luxemburgo ,  ed  una  parte  di 


quella  guarntgicne  benno  ricenito  11 
comando  di  subito  trasferirsi  alV  Ar* 
mata  di  Giordano  ,  come  hanno  ini" 
medìatatnence  eseguito.  L' istesso  or- 
dine è  stato  spedito  ad  altri  Corpi  nei 
dipartimenti  delle  Foreste,  e  delle  Ar- 
denne  .  Sentiamo  poi  da  Mets ,  che  in 
quegli  Arsenali  e  fonderia  si  lavora 
con  jomma  attività»  e  si  spediscono 
continuamente  alle  Armate  dei  con« 
siderabili  Craspotti*  di  munizioni  ty 
guerta  • 

GERMANIA 
Vienna  30.  Luglio. 

Jtri  circm  le  ore  2  pomeridiano 
giunse  qui  dall' Armata  del  Reno  il  pri» 
mo  Tenente  Conte  CUty  ,  cóme  Cor- 
riere straordinario:  egli  pioseguì  im- 
mediatamente k  sua  |tta  per  Laxem- 
buigo;  per  consegnare  nelle  proprie 
mani  di  S.  M  I  de'  Dispacci  di  S.  'A. 
R.  F  Arciduca  Carlo,  che  si  trovava  al- 
lora di  Qusnier  generale  a  Wutzburgo. 

Le  lettere  giunte  qui  dall'  Aama- 
€a  portano  essere  stato  risoluto  di  ri- 
tirare le  ttuppe  Austriache  dalle  dae 
IPrtiezse  di  Manheim  e  di  Magonza» 
per  riunirle  al  presso  dal  nostro  Eser- 
cito, il  quale  fi  sarebbe  poi  diviso  ia 
due  colemie  per  acoimpvrsi  una  a'  con» 
fini  dell' Austria  Superiore  verso  Li ntz» 
e  1'  altta  a  q.uelli  della   Boen^ia  verso 
Egra.  I  Principi  detr  Impero  sarar.no 
per  tal  modo  Uberi  d*  agir  e»  come  f\\ 
loro  piacerà  si  per  la  pace ,  che  per  \% 
guerra  .  Frattanto  tutta  l' Armata  Aia* 
fidiaca  del  Rene  ai   porte  cor  i  baga- 
gli* e  i  magazzini  verso  Te  frontiere 
della   Boemia  ;.  e   già'  sap^amo  esser 
g  unta  ad  Egra  fino  del  24.  cadente  le 
Cancelleria  dell^  Armata  •  e  gran  par- 
te de^  detti  bagagli .  Altre    notizie   ci 
fimio  pere  sapere  che  il  di  ao.  i  due 
Generali   Wartensleben  ,    e  Werneck 
trovavansi  ancora  t  Schweinfurt  "t  ad 
Arostein,  facendo  tutte   le  necessarie 
disposizioni  per  difendtre   que'. posti; 
inrirr?  avevano  lasciata    della   truppa 
in  Wurtzburgo,e  munita  di  gran  Quan- 
tità d*  art  glie  rt^  la  Cittadella ,  onde  re- 
sistere a  qualunque  attacco  de'  Fran- 
cesi. —   Quanto  a  M8gon7a    aggiuQ» 
gpnó  le  stesse  nuove  »  che  il  General 
KVay  trovasi  in  faccia  a  quella  Fortez* 
sa  eoo  ttu  Corpo  di  8.  «tila  uòmini  1 

per 

Digrtized  by  LjOOQ IC 


'cr  tefi«t  lofitMt  I  ncmUi  f  che  àtiin^ 

occupato  AsebafFemburg. , 

Dalla  Brisgcvfa  seno  giunce  lette- 
re le  quali  avvisano»  che  i  Francési  e* 
irano  entraci  in  Costanza  con  8.  mila 
uomini»  e  proseguen^  v«f  so  la  «orgen- 
te. del  Reno»  s>  erano  iropadiiODiti  di 
Rheinsfctd,  e  Wald'^èut. 

NOXIMBXRQA  2J,   Luglio . 

Jerlttitro  1*  E  eccor  di  Coìenia  piar- 
ti da  ijuesta  Città,  e  feri  fece  ri*tes- 
fo  quello  Ji  Tri  veri,  ed  il  Principe  de 
la  Tour  Taxis .  La  Muni<tipaluk  pub- 
blici ptì  un  Ordine,  ctó  tutti  i  fore- 
stieri in  termine  di  24.  ore  a'  allonta- 
nassero dulia  Città.  Dopo  ur  tale  or- 
dine in  fiochi  momenti  oon  si  trovau 
qui  né  bovi  ,  né  ca?alli  da  potersene 
^rvire .  i  Francesi  sono  t  6.  ^eghe  dt 
distanza  da  questa  Citta»  e  l'Amata 
Imperiale  de  Gen.  WartesUbcR  si  ri- 
tira Terso  la  Boemia  • 

Jeri  fuiono  inalberate  sopra  tutte 
lo  Porte  di  questa  Città  le  Armi  Pcui- 
siane . 

Wavgek  37.  Lngjto  •  ^ 

I  FrahctrM  sono  entrati  in  Costati* 
7a  •  e  piobab'tlmente  i-n  Stocbach .  Sì 
crede  che  a I  €a4e 1 4eir  andai)  1^. potran- 
no trovarsi,  anche  in  questa  Città. 

L1NOAV  96.  l^Hglio. 
Le  truppe  Imperiali  che «i  ritirane 
dalla  B(i«g«via^i  son  divise  in'Stoehack 
10  due  colonne.  Una  di  esso  o4ie  ver» 
tà  crmandata,  per  quanto  dieesi»  dal 
Gì  n.  Prohcb  marcia  verso  Mosskirch 
sul  Damibio  inferiore  per  tiniisiadUQ 
Ccrpo  indiria^ato  a  quella  volta'  da 
B'Bubcoren  L' sfitta eo&sist ente  in  cir- 
ca 6  mila  uomini  sotto  il  Gen  Wolf 
si  ripii^ga  verso  Brigens  per  difisudcc 
quel  passo . 

Eiti^ANoaM  i6  Luglio . 

II  di  ^?.  I  Rvt^bblicani  occupata 
ro  Schweinfiict .  Gl'Imperiali  medita- 
vano poc('  prima  del  loro  arrivo  di  ta- 
gliare il  ponte  »  «a  aile  preghiere  di 
'quella  Miinicipilìtà  desistetoiio  dal  lo* 
ro  progetto.  La  Cassa  Militare  era  §ion« 
ta  fino  del  d)  21.  a  Pilseo  in  Boemia^ 
I  Magaxzini  si  ^aono  rendendo  per 
quamo  si  p«ò,  e  molti  effetti  del  de- 
posito si  acquistano  a  poco  prezzo  •  Il 
Qusitier  generale  del  Conte  di  Wae- 
tcniiabsa  m  il  iì  «.  a  BAmbrig^.  i 


Principi  della  Casa  di  Sassonia,  eà  aìty 
pensano  di  ttairii  in  un  Cenge  esso  uà 
oggetto  di  prendere  delle  misure  rcU- 
tlve  alle  attuali  critiche  iCiscostanze  di 
gu^rta  . 

FRAKCroET  35.  Luglio . 
Il  Principe  ^redicario  di  Daiiimar- 
ca  giunto  uTtimàma^te  iu queste  patti 
si  è  recato  in  uno  dej^H  scorsi  giqrnia 
vedere  il  Campo  dei  Francesi  sul  Me- 
lìo.  Giunta  la  R.  A.  S.  ad  Herstcindo- 
.ve  era  il  quattìer  generale  in  distanza 
di  6.  legke  da  Hinau  «  il  Gen.  Gio.r- 
dajio  le  6Bce  iiendere  gli  onori  militari, 
e  due  Reggimenti  di  cavalleria  fecero 
in  sua  presenta  le  loro  evoluzioal..  Si 
pretende  che.  il  Re  di  Prussia  ve^rà 
io  queste  adiacente  da  Pirit)onte>cref> 
dendosl  che  \%  M.  S.  sia  per  oceupa»* 
si  con  ciScacia  pee  render  )a  pace  alL* 
Impero.  Intanto  si  vuole  che  abbiale* 
tenuto  al  Principato  4'- H^henlobe  di 
aoo  esser  trattato  da  paese  nemiico . 

Abbiamo  da  Koenigstejn  chequel« 
la  fortezza  capitolò  il  dì  22.  cor- 
rente» :'VtNdo  la  goainigieoe  forte  di 
60  uomini  dovuto- evacuare  la  Piaz- 
za io  termine  di  g.  giorni  ^  e  rifna;r 
n^ce  Dtigidtiiera  di. gtte|:i;$  fir>o  al  cazDf 
Ino.  Il  Coiìandaote  fu  qui  condottoli 
di  $2.  setto  ia  scorta  dà  uà  distacca- 
mento Francese  . 

,  Si  vanno  da  più  d*  «na  settimana 
Scendo  i  (preparativi  pjer  T  M^^dit  4! 
,£hrenbreitsìcein  »  esseade^.  iiìiia  ueml- 
Ai.occupat^a  formare  dei  ridotti  da* 
vanti  a  quella  Piazva  che  nei'  giorni 
.18..  e  19  fece  un  filoso  terribile  conr 
•ito  I  lavoranti*  I  Francesi  vi  40^ 
risprscro  ccJIe  loro  batterie»  e4  i  k^ 
ro  obusieri  posero  il  fuoco  ad  un  opar 
«ganzino  di  pagHa  e  di  fieno  fesisten* 
ee  nel  TJial.  J  medesimi  hanao  sta* 
4>i lira  un  pente  ad  Hcicheim»  e  f%n^ 
no  dei  trinceramelKi  iotorno  a  NeH- 
wied  drye  impi.ogane  7.  fnila  uomini. 
I  R^pnbblKani  sono  eptratiad  As- 
«cbafFembutgo ,  e  si  sonp  già  jnolto^iif 
vaosati  nello  5p(  rsart  per  Ri/brbrnn  • 
Si  parla  d'  un'  azionof  af^i  .viva  se- 
guita net  oonioMiLd  £sretbacb  con  mei* 
ta  strage  da.  gmbe  le  T^rcK  Gli  .Ai»- 
striaci  ritiratisi,eopf#  Wurtzborfiiamoii 
atraoo  di  .vokrvifi  srsceaere-asppttafl^ 

4o  dfi  lUftrzi  daUa.Gillici» .  L'  A^r 

Digitized  by  LjOOQ le 


tr.ata  di  Condè  s'  r  ritirò ta  V€f SO  Utili. 
SiehgeM  !?5  Liyglio. 
Dopo  una  bairtuglia  a€cg<!ara  il  di 
22.  tl-Quvrtkr  Geìierale  dell-  Arciduca 
Carlo  va  retrocedendo,  e  prese ntem^nr 
te  trovasi  in  Aalen .  La  $ua  celohna 
force  di  3"*  mila  uomini  marctTà',  per 
guanto  ctedess  verso  TaJco  Palatina  co  v 
Si  dice  die  ti  Ccrpo  Sassmc  che  eroe 
vavaat  alV  Armata  del  prcf«te  R  Co 
mandante  tia  in-  marcia  pcV«ao  Paese. 
Del  resto  V  accennata  battaglia  dei  a2. 
fu  molro  sanguinosa,  essendo  perito gr sa 
«iHiìcro  di  srUaCt  da  air  he  le  pai  ti  «r 

WVRZBURGO  ^^    Luglio 

Aspettansi  qui  fra  due  giorni  i  Fran>  . 
cesi  «avendo  gì'  In  perialt  con^  inciato  »d 
evacuare  .k  nostra  Circa  e  Cittadella 
non  meno  che  Maticoiberga  con  ave^ 
re  anco  se  spesi  i  frinc^rati^enri  .  che 
aveirano-incominchti  sttWicinaMoiite. 
Ratissona  17  Loglio. 

Io  conformità  d'  una  lettera  écl 
X.  Arcidoca  Carlo  il  <!ammissario  Im« 
petiale  ha  pattecipafo  che  attese  le 
apese  straordinarie  9  effetto  necessarie 
dei  eotitiaui  movimenti  delle  Armafit 
Imperialf>  non  tono  suiRcienti  f  daoa* 
ri  esistenti  nella  Cassa  d*operaaiMft. 
éeir  Impero  $  raato  più  eba  non  si  fan* 
fio  le  paghe  colU  neceitaria  pr^ntea- 
7a  ed  esattezza.  Perete  il  Direttoria 
étW  Imperò  #9n  sua  Circolare  éeì  iì 
4.  Ila  invitati  c«tti  gli  Ambasciatoti  ad 
ace\»ter8ta  remìisione  di  im  •Rapporta», 
accie  si  sliortino  subito  gli  ai>retrati 
Meii  Bema^i.  Deg^ì  ulttaii  chef«rono 
«ccof^tiy  soli  doa.  sanesfatifimesti. 
n  lafsbno  Elattares  e  qocHo  iì  Brw^ 
awict  non  ne  votatola  ebe  50.  a  per- 
ire gli  AmbaaciataK  di  quelle  Cnria 
hanno  ^ieevuta  dal  Conaémmissatf  In»"  - 
penali  della  rtmottranze»  actiòaieee^ 
goìica  per  parse  lofro  II  pfonto  pagadmi^ 
ao  ibi  100  Miti  B9maff$, 
'  ìfiffMitrA  s  Agosto  fc 

ISievedì  scorso  arrivè  #aofidlqiie« 
«la  Cii^k  «o  gaasid  treno  di  ifo.  cof^ 
T<af^  aarlcM  dì  ftasii  cannoni  e  «lor» 
«ari  ék  t)omba  i^toai>pagna^  da  malti 
orilgllari»^  Ooir-appfetsò  «lattina  et*' 
fanifono  pel  Titolo.  La  notana  0H>- 
iensa  elié  eoa  «etondo  il  aaINé  partita 
il  ^%A  per  NorlmUetia  f  «tovÀ^  in  paio 
aitante  «M  Slèflatctf  c#U^Mirko4te 


fetroòedèssè»^ perche!  Praà^aii  fiaoddl • 
d)  24.  era  osi  avanzati  da  Wurzbur^Q 
fina  a  Langerfeld  >  e  marciavano  verso 
Norimberga  .  —  ,11  Quartier  generale 
deir  Arciduca  Carlo  .era  aspettato  il  ìi 
30.. a  Weitaingen,  ; 

.1        T       A       LI       A 
N^tic-'e  di  guerra   nttaUe  détU  Gé%*     , 
Kttte.di  Venezia  ,.  e  d$  BéJpgna ,  e  da 
D^Mumcnti    originali    Fraai€U    st$ti 
fubUicati  coite,  stampa  ,   .  ^ 

Essendo  venuto  a.  notizia  del  Gè* 
naral  Bona  parte  »  che  4*  Armata  Aa« 
strisca  resasi  forte  di  do.  mila  ttomtoi 
ss  preparava. a  delie  disposizioni  per  pe» 
netrare  da  quattro  partì  in  Italia  »  oc* 
dinò  che  si  sospendesse  l' imbarcazio- 
ne di  un  Corpo  di  truppe  Francesi  sul 
Lago  di  Como  »  richiamandole  in  frcf» 
ta  uaitameo^a  alle  «Itre  che  si  trova- 
vano nel  Berrarei e •  in, varie  parti  del 
Bolognese»  e  da  tutte  le  Cittadella 
Lombardia  •  Fratranco  il  Tenente  Ma- 
resciallo MelaSf  CPU  ;  un  Corpo  di  15, 
mila  uomini  marciò  nella  sera  del.  a8. 
lyglia  verso  Artiglione  per  disporre  un 
attacco  :  le  altre  truppe  che  a^am- 
pavana  al  Fra  grande  in  Monid>aldo 
ai  accioaetQ  ptura^adiovoctite  c^l  maa- 
timo  SKdòro  tdoei  Campi  Francesi  pqp 
stati  su*  Monti  Fraini  di  jB^siana ,  0 
goarniti  da  quattro  torribili  batteria  • 
dna  delle  quali  guardavano.  1*  entrato 
dalia  VaUe  «diaontro  aXechipIo»  e  la 
strado  che  conduce  so'ooo^i»  o  la  al* 
tre  dna  dreno  erette  sulla  cima  degli 
ateasj  monti  9  a  custodita  da  un  corpo 
di  4  mila  oomini .  Per  agevolare  V  ina- 
presa  si  Tenente  Gum^r  ebbe  ordino 
di  prendere  alle  apallo  il  nemico  con 
tre  Keggimenti  sulla  cima  de'  soddoc* 
ti  monti ,  méntre  che  due  brigate  ,  ono 
delle  qu4ii  tondoJHa  daUo  stesso  Gene« 
tai  Melos  t  fUvanzavqno  condro  le  bat-» 
trcie  e  ridotti  Francesi»  fi 

Nello  mattina  del  dì  99.  i  Caccia^ 
«ari  di  Melloni»  Occvcaoi»  e  Voloòtor 
«i  di  diverst  Reggimenti  prtaciptaronò 
à'attaoco.  sotto  un  orribile  fuoco  delv 
astiglietia  pirmica,;  mezz^ora  dur&  «mo.- 
ata  béttaglta^  ed  aven4o  aupLecaxa  f  o|r 
la  bafpaetrn  Ju  caoof  la  puma  batte» 
sta  i  p«NierOjpeco  dopo  la  seconda  noX* 
ia.  ffeafa  guisa»  ^fendo  in  tale  inco^ 
tso  Siati  Wt|#i  M^^  ft«ACtSÌ  e  jgQ. 

fata 


Digitized  by  VjOOQIC 


fatti  ftiglotuetit  U.p€tÌUi  degli  An» 
lltriaci  ^  DOit  foch»  4ì  20w  domini.  Le 
troppe  prefictande  di  tal  vantaggio  si 
spinsero  iBCrcpidamcnte  innanzi  e  di- 
vise in  due  Corpi  fecero  sembiante  d* 
inoltrarsi  su  ì  monti  FraiiM  per  co* 
Ik  attirare  il  grosso  delle  forze  nemi- 
che verso  qoelle  batterie ,  e  pertico- 
larmtnte  per  quella  di  Zapel  di  'Ba« 
siesa  affine  di  poter  facilitare  1^  attac- 
co della  colonna  del  Gen.  Grunier , cke 
sfilando  per  i  monti  prendeva  alle  spal- 
le i  Francesi.  Questi  vedendosi  cosìtrs 
due  fuochi  si  difesero  ostinatamente 
fier  Io  spazio  di  due  ore  »ma  esseedo- 
s>e  limasti  circa  Soo.  tra  morti  e  fe- 
riti »  dovettero  cedere  agi'  Imperiali  che 
s' impadronirono  di  tutti  due  i  Campi 
•  de'  cagnoni»  fecero  400.- prigionieri 
col  Comandante  Colonnello  Lacroixdi 
Nancyt  ed  obbligarono  il  rimanente  a 
darsi  ad  una  precipitosa  foga  verso  la 
Ferrera  e  Trentino ,  ove  avevano  altri 
due  Campi.  Io  tale  occasione  Ir  trop^ 
pe  Austriache  non  ebbero  che  160.  uo- 
Sttini  tra  morti  e  feriti  ,  ohi  conqui* 
alarono  g.  cannoni  »  tutte  le  tende»  ba« 
gagliy  viveri  9  muoixiosi  ec»  Superati 
i  detti  posti  7  le  due  aolonoe  Austria^ 
che  piombarono  addosso  al  nemieo  ac^ 
campato  alla  Ferrera^  aCol(ci>eBreu* 
tino,  t  nello  spazio  di  due  ore  riuscì 
loro  di  vincerlo  facendo  Soo.  pri|ioiiie- 
xì  «  oltre  100.  uomini  tra  morti  e  feri- 
ti :  gli  Imperiali  000  feteero  in  calo 
incontro  che  149.  soldati  .  I  Psasiccsi 
che  presero  la  fuga  ai  ritirarono  sorta 
le  batterie  di  Rivoli,  ove  gli  A«stria^ 
^  ci  superati  che  ebbero  i  trinceramen- 
ti» e  conquistata  parte  dell^artìglietia«. 
bagagli,  mWoÌ7.ioni,<e  teode  si  aperse- 
ro oella  stessa  sera  la  comuoicozirne 
col  Corpo  coma ndoto .  dal  Marescial4a 
Wurmser,  che  si  avanzava  verso  Man^* 
tova  per  dare  una  batri^lùi  decisive  • 
Le  troppe  FrAOcrsi  che  erano  ol  di  so^ 
pra  di  Brescia  ,  sotto  il  comajodo  del 
Geji.  Ruscf ,  furono  pure  nclio  stesso 
eiorno  tp.  attaccate  daila  parie  di  S«« 
iò|  e  forzate  a^d  abbandonar  quel  po- 
sto ,  essendosi  g^  lonpc^iali  poetati. sa- 
pidamente versò  Brescia  •  od  tenrpo 
che  un*  altra   di   loro  colonn^^  ^Iavi^ 


tra   r  Adigo  e   il  Lu^  di  Giarda,:^ 

(     Il  giorni»  dq^  q,q;  iTCprfO  JrtaiX 


WC<9 


iti 

^be  ori  cVerOfia  risolvè  esso  pure  di  ritf^ 
rarsi  verso  Castiglione ,  meotrechèuna 
.divisione  di  3,  mila  Francesi  si  gettò 
Jiel  Forte  delle  Peschiera   con  provvi- 
sioni da  guerra  e  da  bocca  per  40.  giorni  • 
Il  General  Benaparte  cbeerasesv 
pre  ali*  assedio  di  Mantova,   vedendo 
il  pericolo  di-essere  attaccato  di  froa- 
te  dal  Cor  pò.  di  Wurmser» ed  alle  spal- 
le dall'Armata  Austriaco,  che  aveva 
occupata  Brescia,  prese  le  più  solleciti^ 
disposizioni  ^tt  opporsi   alle  forze  iter 
miche.   Egli   dunque  .evacua    tutto  i^ 
Paese  di  là  dui  MirKiò,  levò  T assediò 
olla   Piazia  di  Mantova  ,  riunì*  tutto 
le  sue  &rze  »  formò  il  piano  delle  ope- 
razioni da  eseguirsi»  lo  «oannicò  a** 
Generante  facendo  un  movimento  se* 
trogrado  -par  atticav  Wormser  al  di  Ik 
del  Mincio»  prrBC.ipiarono  nel  éì  %  .a«. 
gosoo  le  batcs[gUe  »  La  Divisiona  del  Ge^ 
nerale  Aogerau  marcia  odo  vaiso  Casti- 
glione venne  airi  e  mani  col  nemico»  bat? 
tendosi  pec  lo  apazio  di  otta,  ore  ;:  il 
fooco  fu  vivissimo  e  terribile  r  gli  Ais^ 
striaci»  lo  «o^teoitero  qol.  pi&.gran  co*. 
nggiolr-ma  lilialmente  vennero  respia- 
tì  tto  ^osto  Ip  ultima  moosegne  ^esso 
CastifliDite:  la  ODtt.e  noo.pcfinise   di 
proacgttit  la  bettagUa  »  nella  qp»te   L 
Tedwfai  persero  d'^t^i  P^^'i  dlcan* 
none  p  •  tasciarooo  gran  numerosi  mòr- 
ti, ferki»oprigiomeri.  il  Generale  Bey# 
rand  ,eA  il  Capo  di  Brigata  FoucaiUec 
Feanorsi  rastaxono  ^ul-caiiipo  con  fnol-^ 
ti  deMoro^  -  .,       ^ 

Il  di  3.  seguì  aUrabatrtetiaaLo'' 
nodo  n  e  Mon^ecbrarti»  9  si  ricominCiiò 
Vaaioae  a  Ca»tìglione  delle  Stilare.* 
Vi  fu  pure  altro  eombMtìmaiìtp  a  Sa-, 
lo,  ed  in  %tt?sti  fuawo  Iwghi  i  Fran- 
cesi fecero  ^ià  di. 6^  «Hte  l^rigionieri „ 
ptceero  140Ì  cavalli  t'*3fl^  ^^nnoni  » 
essendo.  iimasto.sid  aappp  uvea  nume- 
so  di  marti  e  ftri^i.dUmMtt^^*  P»'! 
ti:  i  magazzinsdi  Brps^i%,vapnei:o  ri- 
^ffest  da*FsanAe#i  che  pcfiasa  ia  salv<t 
aiKJia  te^tii  i  Uio.  isi^Im4>.  .         . 

Noi  ^ì.^.  d«po  divewrafìkri  WU 
parte  diSalò,  dove  fu  libfoaio  il  Ce» 
sieTaH>»lliimag««  r  «  ilG^nesu!  Guieii, 
un  Corpo  *i  4^  mija  fpmioi  di  tuippo 
Tcdf «che  col»  dallo  a^nfagnr  r  ^  «}«r 
(f^^éj^  i  Fi^s^esi  c^  cTjisnQ  a  ^onado^ 
l»|is%aod^  ìwr,  ^  tf^lf  >fV^  ^^ cspuo? 

Digitized  by  LjÓQ^iC 


isre.  Il  Generale  in  capire  BofMpjttftt 
^ìcnto  IO  oue^  fnr.mcnfo  con  on  Di- 
stacca mento'  di  CavMlierii,  rà  inteso 
qoanto  si  tratravs .  li'^isrJò  il  Parla- 
tncAtario,  i:*.tfiDanilo  zWd  colonna  ne- 
mica di  rendersi  elia  stessi  colla  mi- 
naccia '  in  caso  A*  opposirione  di  far 
Ibciiare  tutti  i  i  soldati .  £ssi  chiesero 
^^ualcfae  or«  di  dilatiooe»  ma  il  Gene* 
Tale  non  accordò  loro  che  tre  oiinatt  » 
ed  in  conseguenza  si  resero ,  senxa  ti- 
rare un  sei  colpo,  colle  Ioroarmi,cen- 
noni  •  e  baf  aj^H . 

Ti  dì  5.  agosto  fa  il  giorno  dette 
pie  vigorose  battaglie.  I?aB«  altare  dì 
Castiglione  furono  assaliti  gì'  Imperiali» 
soDta  d'uoa  collifiA,  ove  si  erano  for- 
tificati eoa  trinceramenti  e  canrtofif> 
1!  posto  fo-preso  con  moka  perdita.  Un' 
altra  colonna  Tedesca  si  portò  ad  attac- 
eareH  nemico  sulla  montagna;  ^9S  ven- 
re  respinta  e  si  ritii^ò  alpocto^  di  dove 
fece  no  fuoco  terriliil^  per  akuni  i* 
atauti;  ma  poco  dopo  veotiero  presi 
tutti  i  luoghi  occupati  da*  Tedeschi , 
con  parte  deir  artiglieria  •  in  queste 
ationi  gì*  Imperitlt  ebbero  *m  gra'n 
numero  dt  motti  e  feitti  »  e  persero  4. 
iptia  prigionieri .  Il  Gcoom4  D'Cspint  y 
fti  incaricato  di  tnseggirU  da  quella  par- 
te .  —  Solla  sinistra  di  Castiglione  «vt 
fu  altro  vigoroso  combattimento,  in 
fine  del  quale  t  Tedeschi  dovettero  Jat si 
alla  ritirata ,  e  ti  General  V/xprmtft 
che  ri  eomandava  4n  persona  fu  obbU- 
gato  di  ripassare  il  IVlificio  • 

Con  Rapporto  del  General  Bona» 
parte  dato  da  ^Castel  «uovo  il  ^o. 
Thermidor  (  7.  Agosto  )  sappiamoche 
in  quel  giorno  il  General  Wurmser 
con  gli  avanzi  ^tia  iua'AsmaU  ave* 
va  ripassate  andie  l'Adige  ,  e  che  nel 
H  sera  dello  «stesso  gierao  il  'Qusrtier 
Generale  de' Fraoeesrandava a  verona. 
Egli  dice  nello  stesso  Rapporto  diaver 
perduti  m-tuftek  suddette  azioni  circa 
4000.  uom.tea  mor^feriti  e  prigionieri  ^ 
Sappiamo  rnokre  che  il  prelodato  Co- 
«landante  Frencese  ^  state  coti  inde- 
fts^o  in  torte  le  t>pera2Ìon;  guerriere, 
che  dal  di  2%  lugKo  a  torto  il  <  teoJ 
jto  non  prese  die  *revi  riposi,  né  afa. 
^andoBÒ  mai  le  dnrise  militari,  essen* 
do  stato  qeasi  sempre  a   €990^  '' 

direzione  dei  diversi *^ 

Armata. 


Estratto  dì  nus  htterm  di  Msaioi:s  iet 
S  Agosta . 
Un  continuo  cannoneggiamento  si 
è  sentito  da  varie  parti  del  Terrirorìo 
Mantovano,  dove  seno  accadute  delle 
fiere  battaglie  :  il  rimbombo  del  can« 
none  odesi  tuttavìa  dalla  parte  dell* 
Adige ,  ma  non  sappiamo,  ciò  cbe  ac« 
cada  .  Qaesta  Cittk  è  al  presente  inuue 
'Stato  d'  incettezf  a  9  dipendendo  tutto 
dair  esito  delle  nostre  Armate  .  Je rial- 
tro si  ebbe  t4  piacere  di  veder  qui  av- 
rivare  il  Maresciallo  Wurmser  con  mol- 
ta Hfiziaiità,  e  gran  numero  di  trup- 
pe: fu  iocontrgCo  da  tutto  il  migrare 
della  guarnigione ,  e  dal  popolo  fra  gli 
applausi  universali  %  nOn  si  trattenne 
però  molto  »  ma  dopo  aver  tenuto  un 
particolar  Consiglio  di  guerra ,  e  da^ 
va^j  ordini  ripartì  per  1*  Armata.  In 
tale  occasione -venne  cambiata  e  anche 
aumentata  tutta  la  truppa  della  no- 
stra guarnigione.  Al  presente  SI  stanno 
riparando  le  -forti  fica  tieni  ,  erigendo 
nuove  batterie,  e  facendo  quant' altro  d 
necessario  per  una  lunga  difesa ,  in  caso 
che  ci  vedessimo  noovémente  cinti  dal 
nemico  ;  UCrtth^è  sfatUt-ipure  rinfrescv»' 
ta  dt  vrveri  e  foraggi,  e  si  vanno  del 
continue  procurando  .  per  qtiaato  si  può. 
If'  artiirlieria^he  fu  lasciau  dal  nemico 
sotto  questa  Piazza,  quando  abbandonò 
l'assedio  è  in  mpko  numero*  e  digrossò' 
calibro,  tanto  in  mortari  che  in  canno- 
ni: si  sono  presi  pure  degli  ordegni  n^i- 
litaii  di  nuova  invenzione ,  che  pubbli- 
cameme  vtrnner^>  trasportati  in  giro  per 
la  Cittk»  e  deposri  qoitMii  con  tutti 
gli  altri  all'  Arsenale  . 

Massa  1.  Agosto. 
-Qoesta  Municipalick  avendo  riee« 
vutr  alcune  decermi  opzioni  fitKnate  dal 
CittadinoGarrau,  Commissario  de\D\« 
rettorio  firecutivo  presso  T  Armata  df 
Italia ,  Ila  «fatto  pubblicare  il  seguente 
Dcreto,  e  l^ichiaratione. 

Jnnome  deU<  *Rt^  pubblica ^rancesp 
jH  Cùmmhtsf4%  dei  Dit^tSoria  €secMtfv0 

fretsoi  Armata  d' ifalia  e  4Ìtiii  Aifi 

Digitized  by  VjOOQ IC 


•Mi  sotorizzatr  a  riceverla  tfi  scgoi- 
to  <ia))r  altri  Membri  della  detta  Ma- 
Dkiptiità. 

2.  La,  detta  Manici palitk  è  ìoeari- 
Cflta  di  tutto  ciò  che  ha  relazione  alla 
pubblica  Amministrazione  ^  ed  al  Go* 
vernò.  La  Giustizia  continuerà  ad  es- 
sere resa  da^  Giudici  esistenti,  che  pre« 
sceranno  Giuramento  dt^  fedeltà  inuma- 
no deila  stessa  Municipalick . 
•  d  Le  usanze  r  consuetudinirStata* 
rj  r  e  Leggi  continueraono*  ad  essere  os- 
servate in  tmto  dò  che  non  è  contrae 
rio  a.' pcinci padella  Repubblica  Francese^ 
:  4  Resta  sospesa  ogni  altra  Procesr 
sura  per  &tto  d'  opinione  Politica ,  e^ 
non  potrà  «ssere  riassunta  che  con  api* 
prorazione  del  Generale  Vaubois,  o- 
deVGommissar)  del  Governa. 

5.  La  Manicipalità  di*  Mawsa  ren- 
derà conto  in  ogoi  Decadi  del  suo  o- 
peraro,  e  dello  stato  delle  cose  nel  suo 
EMstrecto  a!  General  Vaubeis-,  ed  a*' 
Commitsarf  del  Govern«» 

Garra^  . 
Livo&Ko  to.  Agosto. 
Lunedì  mattila  verse  ci>ezcogior- 
iv>,  giunse  quV  proveniente,  da  &uCC8r* 
la  Spesa  di  S.  E,  iì  Sig.  General  Bona- 
parte  Gpmar>daiiie  T  Armata; d'Italia ^ 
essa  erg  in  una  carrozza  11  rei  cavalli» 
coi  seguito  di  due  6arroz2Ìni ,  e  di  di- 
versi Usseri  9  e  si  porte  a  smentare  al 
Palazzo  Ove  risiede  il  Getterai  Vaubois^ 
nel  giorno-  fa  ad  osaervare  il  Negozio 
di  questo  Sig.  MtchalV.  .Nella  saors»- 
su}Cte  il  detta  Sig.  Genetale  in  compa- 
eoia  della  prenominafia  Sposa  Bonapar-^ 
te  ^Bono  partiti  ali»  volta  di  Firenze 
can  37.  Usseri  a  cAvalla.  '—  la  que*^ 
sta  mattina  alle  ore  4.  sono  pure  par- 
titi altri  40.  Usseri^  e  sono  sesti   se- 
guitaci vtrsa  le  ore  5    da   diversi  U^ 
fizialt  Francesi,  con  bagagli,  e  cavalli 
da  nameggio»  e  eoo  15   Usseri,  S^  i^ 
goora  il  descino  della  loro  .^ita . 

MattedV  scorso  si  vide  a  ques^^at* 
tf^ra  passare  «n  convoco  mtccantile 
composto  di  30.  legni ,  scortato  da  due 
Navi  da  guerra,  proyenieatt  d*  Levan- 
te :.  si  i  saputo  in  seguito  che  erano 
legni  Gi^novesi  i  quali  fecero  rotta  per 
4iiel  Forto. 

Ricorrendo  in  quest'oesgt  ufte  del-  / 
4c  ftiacipaii  Fest^  ftepubblicMt  la  ìm« 


desiina  è  st^caantìuzlcta  colle  consur» 
te  salve  d*  actiglieria  delie  Fortez^  r 
e  le  fanzioni  e  cerimonie  si  sono  ese- 
guite colla  massima  quiete  coipe  nell'. 
altra  fessa  del  decorso  mese. 

la  conseguenza  di  precedente  Ne-. 
gozi«zione  fraquc^sto  Console  Generalo 
di  Napoli,  e  il  Capo  Squadra  lagji^.e 
Nelson  »  Comandante  il  Blocco  di«  que^ 
SCO  Porto  t  è  s tato  pubblicato. il  segu^n*. 
te  avviso. 

//  CoMoie  Gerterate  Di  &  M.  il  Ré 
dille  Sicili€. 
yy  Notifica  ai  Capitani ,  e  Padco^ 
m  Napoletani  esistenti  in  questo  Por>* 
to  di  Livorno»  che  ponendosi  aliava* 
la  Sdivza  verun^  mercanzia»   ec||  asso- 
lutamente vuoti, .non  incontreranno' o* 
sracolo  al   loro  ritorno  nei  Dominj   di 
$ua  Maestà   Siciliana  •  pjsr  parse  dei 
Legni-  da   guerra  di  Sua  Maestà  Buf  - 
tasinica-  99 

Livorm^'Si  Agosio  1795. 

Marcbtse  Gimtppe'  de  SUvs . 
Iti  seguito  di  caie  avviso  sono  par« 
tkl  in  quest'oggi  tutti  i  legni mercan*> 
tili  Napoletani  iraoti  che  si  trova va^ 
no  in  questo  Porto  ^  dirigendosi  eia» 
sohednoe  alla  stia  Patri». 

FianftB  t9«  Agosto . 

Fitto  di  mercoledì  io.  stante  gitin* 

se  in  qtresta  Capitale  proveniente  da 

Livorno  la  Sposa  di  S..£.  il  Sig.    Na« 

poleone  Bonaparte  Gomandante  ixi  ca^ 

pjte  V  firmata  Fraace$e  in^  ItaKa    itt 

compagnia  del  G^n.  Vaubois»  che.  aa« 

datone  a-  smontarer  al-  Patai^o*di  resi* 

denza  di-  questo  Ministro   Plenipoten* 

zafio  delia  Repnliblic»^  Francese  •  Nel* 

la  mattina  susseguente  si  postò  a  ve» 

dare  quanto  di  piv^  raro  ^  ammiri  in 

questa.  Città^,  e  si  ^attenne    special* 

mente  ad  osservaae  i<  preziosi  inoaii«> 

menti  delle  Belle  Arti  »  che  si  consec»  ^ 

vano  nella  Real  Galleria .  Nel  suo  lira* 

ve  soggiorno  ha  ricevute  ^  diverse    aC« 

teozioni  &)  per  parte  della  ReaiCofie» 

sì  dalla  primaria  Nobiltìi. 

Rapporto  offiùMi  delle  operMhni  dell?  - 

ArfMUik.  Francese  i0  Italia  dal  din. 

Thermìd^r  fino  al  20.  (  :£9.  luglio  al 

7.  ag9Uo  1790.  )  indirizzato  dal  Gè* 

naraidi  Divisione  Biftlnar  ,  Capo  dai* 

Ì0  Stato  maggiore ,  al  Cittadino  Miaf^ 

Ù0nispr9  PÌtnìfQ$fnmri9  éltfla  R^, 

—  Digitized  by  Vj\5DQ IC 


•  puhbiìeéi  Francise  presio  H  Gfénda* 

ca  di  Toscana, 
„<  li  Generai  Waroiser  aìwtrdo  rta- 
mca  la  «uà  Armata  ,  che  aveva  «ice» 
vuti  30.  biccaglioni  éi  scelta  truppa 
daìl^  AriMca  dal  Reno,  ci  attaacè  la 
mattina  lei  dì  11.  su  cotti  i  ponti  :  i 
ifoscri  povti  di  Salò  e  della  Corona  fu- 
r«ib  f^^ati  con  mia  :|>erdiTa  per  par- 
re  nostra  di  1500.  uo(moi«  e  di  13  pez- 
^i  di  cannone.  Il  Corpo  nemica  di  Sa« 
}ò'it  avanzò  sopra  Brescia  di  etti  t*i(n« 
padroni,  e  spinse  de' distaccamenti  al- 
le' yarfe  parti  delle  nostre  spalla  •  Il 
Corpo  di  Wornvscr  che  «ra  sboccato' 
^a  Corona  e  Verona  ,  che  si  dovette 
cfvftcuale  m&raiò  coraggiosamente  per 
tfttacc^rci  di  fronte.  ,, 

'  45  Che  bisognava  fare  ?  Prendere 
vta  partito  decisivo»  riunire  T  Armata 
sparsa  clie  <optiva  l'asudio  di > Manto- 
va ,  radunarsi  sopra  i][uesta  Piazza  »  le- 
varne r  assedio.»  è  con  t%tte  4e  forze 
ri<intte  fare  un  movimento  di  ritirata 
armarcta  forzata  »  che  ci  desse  poiìuo- 
go  d*- avanzare  aopra  Warmsec  che' 
m'areiavà  «opra  di  no^,  piontbare  sui 
Gar po4iemic9  che  «ra  aUe  nostre  spal- 
le a  Brescia ,  inviando  de'distaccal'ìcn*' 
ti  per  tagliare  4a  «uai^rtttnta>«di^..tt^ 
gfrib  nelle  montagne  e  nelle  giUe  che 
vtnnoda  Brescia  a  Trento*»  far  fare 
un  tiiezlo  giro-a  dritta  a  tutta  t'  Ar- 
iitAta  ,  «ndam  -incontro  a  qUeDa  di 
Wurmàec»  dargli  battaglia  etoi^sièisr- 
lo(  <FaIts#no' state  le  ^operazioni  dal 
iM  ir.  al  d)  20.  :in  due  ordinate  batta- 
glie, e  jcinqie  particolari '<:ofli1)attimen- 
cÌ9  M  cefi  V  Affilata  4ella  Aepubblica 
st  è  cepetta  di  nuovi  allori .  .9, 

i  .;,  Noi  tbbiamo  fatti' -al  nemieo  15. 
SBikt  prigionieri,  morti  • -feriti  8.  mi* 
laiMomini  »  presi  97.  pezzi  di  cannone» 
150.  cassoni  e  carri  di  rminizioni  ,  <S. 
baudvert*  \  «  tre  <^enet«li  prigionieri .  „ 

-:- 1^  'Iti  ^iitstd  memeiité  4nseg«iÌ8tno 
il«u<niiicòsclte.  Ila  di  già  Tesato  V  A* 
digerì  «ostri- posti  a  vanisti  ffisrciano 
sopr»  V«r«ià  ,.0  4>eòcoae<i  lo-ntndaf 
do  trieoiore  uvcà'Vtlio*€«  le  atootagoe 
dèi  Tirolo'.  »  / 

A I  'V    .y 


^  lo  non  he  il  tempo  dt  tnttaro 
ne*,  dettagli  de'  ^li versi  combattimenti 
che  hanno  coperto  di  gloria  i  Repnb- 
blic^mi .  19  Firmate       BB&TmEa  « 

Per  copia  €9nfotme 

A.  F«.  MioT  » 

B'  ststa  pubblicata  ed  afiissa  ne* 
solici  lunghi  la  seguente  Notificazione. 

„  Sua  Eccellenza  il  Sig.  Consiglie- 
re Intimo  Attaale  di  Stato  Presidente 
del  Baen  Governo  fa  pubblicamente 
noto,  che  S.  A.  R.  il  Sereoissìmo  Ar^ 
ctdoca  Granduca  volendo»  che  non  si 
trascuri  alcoa  mezzo  per  conservare 
ne'  suoi  Srati  la  pubblica  tranquillità» 
e  che  qualunque  persóna  tanto  del  Pae« 
se»  che  forestiera  di 'qualsivoglia  N.ar 
zione  ^la  egualmente  sicura  e  rtspet- 
tsta»  come  conviene  ad  uno  Stato»  cho 
professa  fa  più  esatta  NeutraUtìi  »  con- 
{erma  »  e  riniraova  tutte  le  proibizio- 
ni relative  a  quelli.»  cba  ardissoM  di 
tenettr  discorsi  scandalosi  »  suscitar  ti- 
mori, ed  attroppaménti  »  .ed  offendere 
con  qualunque  sette  d*  insulti  »  ed"  ar- 
^oÀXx\ .  Ordina  inóltre,  che  i  Ministri  di  | 
Pobzia  »'ed'i  Tcibunali  »  ai  quali  con\» 
pere  k  cogoitmw  »  ed  il  giudizio^  dr 
tali  mancanze,  e' delitti t  procedano 
nella  più  rigorosa  ,  e  sollecita  ferma.  „ 

9,  ;fi  considerando  la  &.  A.  S.  »  qua^* 
le  sia  in  ogni  inaontr»  la  fedeltà  »  e  1* 
afiezionato  attaocamenib  de*  suoi  buo-  • 
ni ,  ed  «masi  sudditi,  i  ben  persuasa 
ohe  coerenteriieote  a  questi  loro  $€H^ 
timenti,ed  a  quatta  imparzialità,  che 
tiene  il  Governo  »-  ognuno  di  essi  si  €a«  ■ 
tà  un  dovere  speciale  di  usare  di  tgni  *" 
maggior  moderiftt^e  nei  lorn  discorsi, 
che  in  qualunque  modo  ilosstno  inte* 
reuare  le  Potenze  Belligeranti  »  e  di 
non  esternare alcuoaanimosità  »  0 inup«  ' 
portuno  spirito  di  pnttito  <  „ 

l,  Dato  in  Firenze  dalla  Segrete* 
ria  di  &  £.  il  Srg.X2onsigKere  di  Suto, 
e  Presidente  dèi  Buon  Governo  li  ra«  ^ 
Agosto  ixs6.  „ 

Cimeppe  Calassi  Sggrttmrìm  ' 

V 

so.: 


M^AwpiWifiHoVinwBnr.ìi!i;  M\à.C9ÌUxi^mf€n*raiedelk Opere  di utU'u^  , 

mt|^ilk«iiiMte  aò  un  Tometu  U  Mct>na#i«  «I  pr^no  di  j^n  paolo  r^sUéi  4ht  fiorentml  {ter  «gw  semf stre  * 
a|«f  yaco  ri  {f^zio  Succhi  in  Firafic^  e  fuoi  Corrspopdenti ,  (  a  {orai*  del  A^niUfio  da  noi  wmttf»#  ^ 

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et  GAZZETTA  UNIVERSALE^ 

s    f    il    e     it    A 

AWfo  fcorfo  ti  trasftrffMd  M 


e 

r^l-to  di  S.  ndefbhfO  le  Iti, 
k:  J  i  WftH  ^aiorittitfiilàrr!^.  le 
^  Ifrfkote  tt  M.  AiÉetlii. felle- 
rie  Xot*a ,  1>.  Mfttit  bebeili  •  XJal» 
fante  0.  Aiitoftib.  «niumentt  N^M^ 
tknxz  D.  Mede-  GintffTim  »  ed  tf  jhU 
P^ineip^  di  Fame  %  t4  el  Ttlettp  di^ 
S,  Leremo  II  Prtertee  lÉi^rp  Stcnertn 
e  g\*  Infanti  tL  CeHe,  e  0  Vraiit>ll»e 
Aetomo.  -^  Nel  nittted)  «otccedeptc  S. 
Maenìi  teUbr»  M  Ortpilèle'delf  Ina- 
lile Ordine  del  "Toioii  d*  ofe  »  io  ciii 
totODo  ricefoti  e'pré«Cirpho  il  lofe  ftln» 
rtmeiifQ  coflìe  Caealifri  dette  s:(etfo  Or* 
dine  W  reindpe  BesYe»  t%\rnÌQ  Ptdri* . 
no  il  fercnisfime  tefence  D:  Antonio  { 
ed  il  Priacfpe  di  Castel  fienep ,  e  9a% , 
Ecc.  V.  Antonio  de  V^def  e  letan  t 
s^fuU  AifoAo  Fedtini  i]  Mkffkèlè  de 
Valdecarsèae ,  ed  ti  DiMi  d«  Crojr,  e 
àp Heirte.  —  MTel  di  It.  H  fenetp  neìta 

ghieta  di  S.  Cit  di  qvene  Coree  ^ìfrd 
apicelo  del  Reti  distieeo  OrdiM  ^ 
Cerio  III.  fircendo'  le  eed  delT  Emo. 
drea  CàncfttUere  »  PCmé^  Arei^9co#e 
dì.Teledo:  IO  esso  dopo  che  i  Ci^eelie* 
ti'ft#enrt  fecero  le  loro  ^eftwlboa  Wl* 
la!  cetnMeta  forma  Hi  cantaeo  PUfieiò 
pe'C^rtliefi  ftfedti»  e  inelfe  eemeA* 
te  mittioe  ti  àr^òH^re  •oleimeMee» 
ufik  ffi»feieoi  colla  eiQiiea'Mh  {teif 
CaArrt||i« 

^t^rnhoèiite' fi  adMdr  fé  $tt9.y 
Ajpcedeonfe  it  S  Ferdinando  per  li^dt* 
e(fi\deione  ie*  Fremi  erienneli ,  %  ^qpe' 
fioeei^  tfte  t^  etene-  dtf tìnti  -ncHt  t9^** 


f»tf  e  Ardiftafnn.  Fr«sedi  e  qee* 
«le  rbneione  il  SeMlHefaBe  Infante  D. 
Eolgl  Prmdpe»ed1«Kfie  di  Perete  » 
che  peroiife  .di  eéNéeere  »  tao  Rei! 
ìhnàn  Ite  %V  YoUeièe^  delle  Gl^ii» 
te  di  eeei  Aeee4Mièv%  cfceeltrettdi* 
»rrttittt  di  proprie  «toM  I  Pretti  afii 
itìttnei  ^  ooMiiNnH  in  dlvotie  mède* 
Ittirelre»  e  #iMi«fee. 

.  »    »,  A    w^o    r    A 

JXér  QmpmÉ$  Ceneraié   di  $fMfi§ré  * 
irBtH^h/iéfè  de  ttfp^  el  jMPMerJ^  il» 


,f  Colta'  «Ili  leteert  4et  dfi  Me^l- 
dde  ei  bo  feto  eonte  della  par  tenia  del  ' 
neoieoda  Pfettrtioiv  e  éeell  ordini* 
eke    aeeea    d*  ìéflcgoirlo  .   Le  prime 
«nireie^l  Priiiiipe  Carlo  «i  ftce  io* 
pfa  WeiblAgeii  \   A  General   S.  Cyc 
el  porte  dietro  4v  Wiirm  e  Weil . 
Io  eooeiniiai   ad^atlbandeoefe  la  sini*  * 
arre  ohe  remve   a  •  flferteeim  t  e  ii 
segedaee   irtrte    Bretcea  .    Il   nemico 
foppcoe  ohe  atreasi«io  il  progetto  dt 
goedafnere  reUo  Nccfccraeaotidtlei« 
onde  eariò  le  airìreta  f  ed  in  vrce  di 
dUtporle  eepee  M«ilb«o»,  refetrebfo» 

Sr*  SiOCfBi4  per.Lo4|ri»héf|e.  *-*  U 
la»-  ti  Ornerei  S.  Cr^  li  poet*fopf|i  ^ 
Simgtedr,  itieoettè  le  VengMCdie  ae** 
niOÉ  neenii  qeella  Gittkt  e:  eebhaoie  : 
oÌNi  elette  eeeo  W  «he  eleaei  ftttt^  : 
gHoeev  een^MleMiè  dfetceccerle«  iQ0«  t 
stflegeiidele  aé  el  ' 
oee  a^  dtfviif  eoo  onlneeioae^ 

ieeoolrè:  aalio  0iM.ddb  J 


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rki;   iM;npedUo.no  di   ctcttars»    dall' al- 
iri   paice  dei  fltimé  ;  Il  nemico  creden- * 
H>   che    foss-^  giunca. ,V4nrtra    Artnat^ 
.;»as>ò  il  fiiiTTie  ,  lasciaindo  soìaoìen-c  "- 
nò,  fjrce  Vanguardia  Sulla  nvasir^i^rra 
«  prese  posizione  suHà  «intra  fra  Can- 
sradc  ed  dBs^Ì9gen .  -rr  Lqq^  stesso  gioi- 
to ,  la  sinistra  dell' Aimì^c^    a^U  ordi» 
rA   del    Ornerai  D.^saix ,   si    è  portata 
jopra  Waihingen,    ed    il   giorno   dopo 
:o?Ta  r  iaxbMcatura^  deirgyzv  Mrerso 
Sax.;;nh3usen^  in  optosizì3n»)li  u»Cor-« 
j)o    assai  considerabile   che    ii    nemico 
^aveva  diretto  ve»so  Heilbron .  —  Il  dì 
j}.  il-G&CJtfral  S.^yfv   le*cì3i>N|flippe  ai* 
«reno  radunate,  attaccò  la  Vaóguar dia- 
rcotLcai   e  àofo  una  4^6  tCttgifiR  vi  vissi* 
ma  >  la    fottò.  «    lasciane rcm^ff^m   ^i,. 
tutta  ia  fivÀ  sioiscta   d^K^^licr*.'^-"/. 
Il  Genersie  Tapcinìcr»  chA«Mva -sotto  ; 
I  SB&ì  ordifìi    i  Generali  4«afn net r,vLfi-  * 
<:X).urte,  e  l'Aj^t^ce  Generale  Houpl 
fj  incaricato  d^ii' setaceo  del  SubborgM 
di  Ca;iscadlt,  e  del  Villafglo  di  B^g. 
L'  attacco  del  Gineral  Lacoebe  fu  di- 
retto so^t  Es4ìQ0»« )  U,iie«iéM^>fd- 
ce>i  maggiori. sforzi;   la   b#C«gya-.f|| 
ostinatissima   e.  malgrado  la  sua  supe- 
rici tàvca«tf*.ro&picito  con  gren^  per* 
dita,  e  che  secondo  i  suoi   protei  d^t* 
tagli  è  stat^di*8oé?  i|oilanì  tra  morti 
e  feriti  in  questa  solo  punto  :  noi  .ab* 
Vianto  fatti  in  queste  due  battaglie  cit*' 
ca  300.  prigionieri.  —   L'ala  sifiiscxa 
agli  ordini  d^l  Geoecaji  Bcsaix  Drese  lo 
stesso  giorno  la  posizione  a  Ludwig- 
sbour^y  e  cacete  dallfi  .parte  oppostii 
del  Neckf  r   tuttd  ciò   iphe  era  rifila» 
sto  su    quf  Ha  riva .  -r  II  dì  4,   tut- 
ta l'  Armata   ha    fatto  un  tnaviin^n- 
co   da   Sinistra  a  dritta  »   essendo  mio 
proi^etto  di    forzare    il    passaggio  del 
N^cker  al  di  sopra  d*E$lingea»  di  so- 
stenere la  sinistra  »  e.^i  cereare  di-guft'^  . 
degnare  la  rotta  di  DòoaweHhi  il  q^«  . 
mico  penetrò  questo  disegno  e  comin^ . 
ciò  la  sta  ritirata  verso  la  stessa  noe* 
te:  sui  ^momento  T'Armatasi  po^e  ad  . 
inse^dtrlo  :  egU  si   titira  per  le  strade 
df  fimflné  e  Goepfingen  :  Le  tmppe  1* 
inseguono  .   Io  vi  renderò  jcoifto'  jelle 
altre  nostre  o^eraatom. ,,     .  Moriau. 
Ntno^iaote  i  eonticvi  Dispacci  che 
giongono  al^i&Mtiaria  Am'  vAQtKdgi  $ U^ 


portati  dalle  nostre  Atmatc^  i!  pubbli- 
co'è  dfsi:)eroso  grandetflejpte' dt  pace; 
^  tal&  cfrttn>  si  dice  »  'c^e  jifz  s^'ylBS* 
re  seniprepià  le^  operazioni  ond*  m- 
srtingerc  \  neTT>.ci  a  tal  dJkt^ii^ètat^  n* 
t\t  r'\  Sobborghi  di  S.  Antonio  »  di  S. 
MacQcUo,  di  S.  Dionigi,  e  S.  Onorato 
daranno  un  Corpo  di. 30.  mila  Volontà* 
ri  »  i  ^uali  si  Potter  anno  alle  Armate» 
con  dichiarazione  di  non  voler  ricever 
paga  ,  che  al  £ae  della  guerra  • 

Cerrono  aii)  due  impgrtadti  nobvr 
la  prima  si  e  ricevuta  per 'mezzo  di 
una  lettera  pac'%icolare  di  Olanda  9  la 
qual^K  dice  {esse  r^olà  arrivaci  av^si» 
che  cbnfcrmiLno  V&  presa  del  Capo' di 
Bnati^r«^«^n2u:  /conviene  ^iò«ac« 
ten^^tne  la  .confetnif  ^  cpme  pure 
dei)  Brltr^  po.tizia,  che  le^ruP&p  àefla 
ItepaUbkca  sieno  eiitrat/:  in  Manhcim. 

6  a  A  N-B  RETTAGNA 

«  ;      «Xo^^^^A'  i^*  Luglio. 

*.•  7Da,»(vaaIche  giorno  si  ^on  qui  ttn- 
novite  le  voci  di  pace  ,^  del  ch^  si  sta 
C9Ìla  massima  lusinghiera  &tter)zione, 

^,.Per  mcz^zo  di  una  nota  pubblica- 
ta ultimamaat^  intorno  lo  stato  della 
Matioa  Qi^'dese  si  rileva   il  scguei^- 
te  dettaglio,  -r;  La  Squadra  dell*  Am- 
miraglio LttCas   partita  ,per.  le    Indie 
Ori^otali  ,    consiste 'io    3.     Vascelli 
di  linea  e  6.    Fregate.—  Quella  dell* 
Ammiraglio   Braak  giunta  alle  Indie 
Occidentali  è  composta  di  un  Vasoel* 
Io  di  linea»  4.  Fregate  e  2.    Sloop,— ' 
Nel  Texel  vi  soAJ  9.  Vasct:lii  di  lipea»  4; 
Fregate,  :&  Sloop,  e  2.  Cotter,  sotto  gli 
otd  fti  deir  Ammir.  Wintcr.  —  Ad'Am* 
sterdam  un  Vascello  di  lìnea  .e  3.F.reg^a* 
te;adHelvoetsluis  2.  Vascelli  di  linea; 
ad  Eukuisen  un  Vascello  di  lineala  Fles* 
singa  un    Vascello   di  linea  e  a.  Fre« 
gate  \   in  altti   due  Porti  3.  Vascelli 
di  linea  e  3.  Fregate  ;  alle  Indie  Orien* 
tali  2.  Fregate;  alle  Occidentali  6*  Fre- 
gate e  nnp  Sloop  .  -*ln  Olanda  6.  nuo- 
vi. Vascelfi   di    linea  9   e  Ì5.  Corvette 
in, diversi   porti .  s- In  tatto   formano. 
27«  Varcelli    di  Jinea  «  2p.  Fregate  e 
23.  alrri  piccoli  bastimenti  da  guerra, 
GRAN- RUSSIA 
^UTHOBURGO  I8.  Giugno . 
Dopo  un  caldo  insolito   e   straot- 
dÌAgri^t  si  sofferse  icxlaltcp  una  tec- 

•^  tiWl    . 


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^     ri  bU  'ttrmpvtW'Wcoinptf  natii  da-tiRKii 
^K'    z  foUnini,ih«c<igtrin3rcnc  grandiislmi 

!f     éanni,  e  «cprirt-jeto  8lla'Msirrn&.  Al- 
'      le  ore  9.  della  fera  cadde  Uri  fulmine 
t     -sopra  ^n  inagftzzirro  dixarmne  sicaa- 
i      co  vicino  -al  Cantiere  drìle  Galere  ali* 
■»    •ettrettikà   drita   Cirrà  :   il  magazuino 
'     *fa  qtiati  soMfo' in  fiamme»  e  rimase 
^      f  Mruciac»  fino  a'  ibndamcncì  :    poco 
«      dop0  si   manìFettò  un   akro  '  incendio 
fieli' arsenale   de'  pennoiti   e  dell*  e- 
^     '^qiiiptfgio   della    Flt^cciglta    e   de'  ba- 
t       fcimenti   filarci  :    eccettuate    le   ma" 
-raglfe    le'  fiamme   cohsanarono    non 
i      -solo   il   magazzino,   ma  si  cocmnìca* 
I       ^ono  alle   navi»  dimanieraehè  tUccl  i 
•legni  grandi  e  piccoli   che   erano  an« 
corati  nel  fiotto  in   numero  di  xrirca 
i      '80.  rimasero  prèda  dell*  incendio,  sen- 
1       za  essersi  neppure  pocuca  salvare  una 
i       Scialuppa!  molti  marinari  hanno  pet* 
data  la  vita,  ed  il  danno  si  fa  ascen* 
[       dera  a  mqiti   milioni  .-*  Ieri   caddero 
I       altri  falmitri  chrnccisefo  diversa  pet* 
sonei  e  produssero  qmlcbefncendio,  e 
il  calare  continua  ad  essere  itraocdi« 
nario .    '  ^  -  \      « 

['  Con  ufi  mdinè   in  data  dèi   «•. 

Mapgio  V.  5.S.  NT.  n*fmpeAtrlcé  ba 
-ordinato  di  rilasciare  cotti  i  bascHnen* 
^ti  e  navi  Oiehdesi,  come  pure  i  loro 
'equipaggi   quivi   arrestati   durante    ti 
corsodell' anneri  795.  e  di  permetterli  di 
trasferirsi  dovunque  vorranno  $  nel  tem- 
'Po  stesso  proibiste*  di   ammcccere  na' 
nostri  Pòrti  alcun   Bastimento  Olan- 
dese procedente  dall'  Olandr. 
G      £.    R      I»     A      N      I      A' 
•    ViBWKA  30,  .LogKo .  t 

In  mezzp  al.  preparativi  di  goer- 
Tt  t  che  attualmente  vanno  facendosi 
p^r  la  l^va  di  nuove  truppe  canto  in 
IJngherii  che  nella  PoUoniU  »  sentia* 
lÉo  ctnF  si  trovino-  sul  raptiete  de'  pru- 
ketci  di  pace,  lo  che  ha  recato  la 
maggior  consolanone  al  pùbblico ,  che 
sembra  god?re'pec  anticipazione  delta 
dolcezza  della  tranquillitk  universale . 
'  Dicesi  che  ^iano  start  gli  ordini  per- 
chè vengano  fatte  da'  noscrt  M  nisrci 
m  Basilea  delle  proposiaioni,  alle  quali 
vi  è  U  lusinga  che  il  Direttorio  possa 
facilmente  accedere. 

Seconde  le  ulttme  leccete  dì  Cé- 


staminu^oK  dc'9.  oa3ehfe ,  a^bid;ij^ 
notiiia  ciie  il  Si>ltaBO  ha  aUoij:\o*ci 
dal'  suo  Servizio  tutù  gU  Emi^jrdCi 
Francesi.—  Le  nuove  de*  Kibelli  U*  A' 
drianopoH  avvisano  che  in  una  baerà- 
glia  accaduta  fra  loco,  e  le  trupp» 
otromanne  comandate  dal  Beglietbey 
di  HonieUavy. questo  avevA.jaovoja^i 
tirarsi  con  grande  svaocaggia,  aveq- 
do  persi  circa  io.  mila  uomini  *,  p<>c 
cai. cosa  il  Gran  Signore  aveva  anài- 
-nato  che  si  speditsero  nuove  tru{»{M! 
in  tutte  quelle  Provincie  per  vzdvr»; 
di  abbattere  a  qualsivoglia  costo  il 
desco  Corpo  di  Ribelli. 

Basii^ea  3S>.  Luglio* 
Il  Cittadino  Barthelemy  MinUtro 
della  Repubblica  Grancèse  ba  f^cto 
pubblicato  in  lingua  tedesca  .e  fran- 
cese r  Armistizio  concbiuso  il  i2*iCtQt' 
rente  a  Badsnfraia  R^pubblita  ffan* 
cese.e  il  Oaca  di  Wurtcmbcrg,  n^l 
quale  trova  usi  ancora  coxhpftitsfit  le  Cic 
th  libere  dell'  Impèro  di  C^liogen  ^e 
ReubUogenv  e  tbiSignoiiedi  Sin^U* 
à^tìf  eBeqhiflfen..  .   .     >• 

1       T    ,  A.    :L,  t  I,     A<  t 
..  AfPHoH  ntratti  dafU  G^tZift^.t 

Lunedi ,  primo  del  corjreiicn  ,  fu^uo 
de*  più  lieti  giori|i ,«  c^e  sibbia.^  avuti 
q|«estr>CifC^'^  arata  pe^  qiUaei-dtte^ine- 
<ai  rinchiusa  >  ed  inceria  deUn  Mft  ••«« 
te.  AUo  spuntar  dett'aiba  m  difflisnAa 
-eonaslftac»  •otiyia  »  .>che  i  Fratioaei  «r  i 
.^««li  ci  assedia  vino  in?  cutiS  iPlMMf» 
,cflttno?in'.  fiaga  .  Enroao  aperte- le^mt" 
te  della  C  ttà  9  e   trovate  -aeVrespei- 
tivi  luoghi  le   artiglierie  c^jntmuM- 
ni  del  nemion  abbandonate,  sul  cam- 
po. A  meaxo  giorn»  venne  e«ttneat«> 
un'  còsi  fausto  av«enimens»«  tnttn  ki. 
•Cirsà  col  tuona vgen«rale']delle.ca«ipn« 
.  n«'t  nel  memrexhe  il  vigikntissittv)  na- 
stro Comandante  Generale  Sig.  Tenen- 
te MaresciaUo  Cdnte- Canto  d'  X<^^^» 
<>  che  tanta  si  è  distinto  in  tempo  ;dql 
paftSatd  assèdio  nel  mancesiere  il  buon 
ardine ,  e  nel  regolare  la  di^  di  ^iMh 
sta  Pia^a)  diede*^le  piìa.  pvosiCe  dispa* 
sizioni  per  f^r  tradurre , csitra  ie  aoitai 
smura  tuttele  su  Idette  arsigliene  a  nus* 
liiainnF»  a  tfiAaate^i^-Atdottì  e,tli4«* 

rti 


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tri  Urtili' "ittn^Cvu,  adtr  centi» 
na|&  d  '  ^nftli  venn«ro  fitti  prifmifc^ 
ri  «n  dett»'  tea) pò  9  ed  «itchc  fi«l  gìor» 
n^j  dofHi.  Sì  seppero  rotr«^U  vittorie 
riportisee^'dàlie  glcrìo^e  A  mi  A«scri«* 
'  cb«  forco  ¥  cooiando  del  prode  Mare» 
>scia1lr  d-Ompd  Sig.  Conte  di  Warot» 
ter  »  il  ^ueU  »  dopo  di  rver  btltsti  i 
Ftafiecsi  nei  giotoi  «nfeced<t)ti  io  più 
di  Én*  ettooof  strivi  qui  ftrlfceincocé 
in  fne7«o  tU'  spplaoso^e  ftl:*<yvrtdi 
cotti  ì  C  fftdint  «  Étto  H>*rr)  dei  nonrì 
otfinonS  f  ed  ^t  rip»  r«tf  '  tnono  ^ toerér 
•lo  dcil«^  eeiTkpafit  nel  dop-  preiizo  de* 
S.|  rcstitnendoti  pochi  tnom enti  ikpo 
làèr  dì*CiC<^  per  trr4frrfr«i  ò  G«cf«^, 
ed  toaefUfre  li  fì<«i^lCìl  •  Fu  e«so  piece* 
'doto  niclz*  ora  prUio  dal  Sig.  Cr  nte 
f  end«^*^<  D' n  Lotg*  CocaUeUi  IfBf 
cbele  4i  Me  ntiglte' qui  itconiaeniTetci 
CO- dèi  foiineeo  oerertere  di  Comoriia- 
«■rio  Iv^periele  prtm  te  Armatole* 
-lOtlS»  infoctit  Uù-nìbardia  Aosrriaia, 

émè  d0Ìp^Ì0^Ì9  €te  iii-SHr€0nél^$Sp 
ed  0$s^gfs  itk  Fr09f0ék  fiMtm  Et>^ 
trmis^  sin  0  erètta  dtf7€r'0nSf  Ms- 

.       <»  Ffà'i  '1^^  o  f.  delto'MOflao^ Gi»- 
fM-veom  l^ctivflimto  riiKlMfOM*- 
-pM  fciliiia  ért  iiem^o»,  ed  i  ntinri 
Mttt  diretti  Jewtieo  eieiitmro  nel* 
ito  ««dettiBe^  Ad  «netto  pei  é»  «m 
.^MÉlffé  to  fr«ppt*ittiitetati,.«  pwta 
ìllR  retta  4*1  ptMei  preltó  &  0émti9^ 
tttewlò  etatt  aeeecette  •cooctaodb  ••- 
poiitttlà  dai  Ftapcetl.  la  k  tteite^ fi- 
ditte  teUt  loi^tit  iMto  «Mipivm 
ottimate.,  io  Mette  oteaiioRe^l  .Pn-. 
.é^oTeneiite  le^atfe  dtlCnpo^  da'  Sai- 
tlM  Itet  eted«ere*alto  'aottoa  epe»* 
él  de   tifW  imtK  baMolll  ^taffecta^ 
•laigféd^  A  Yìà  "thr^  Alee»  del  aetnieo. 
.IfofVffìtoi  giaaai««t»  klttttu  f^mm^  ai- 
^fct»«e»  •  iispot9t  mh  mì0'w  oadiae 
mtH9  le  eptiv  ^1t  IbeiiAtatiotti ,  e  pi 
'^  I  pie  gftÉ4pocfi9iek*eA4t- 
.  AJaefta  t-i«f«e  tolPonft  »  td 
tde  «etaeéfr  ie  Aartto» 
ipt  «el  «tt^itee  tmto  ife  di4te»4  di 
^  «hi  4t.  ftttiteMMt  Me  te 


ce«voMiife  «at  vaìidt  ettiemit^  ftd 
«enico.  O*  allora  fiao  m  tf.  dr  {:«su^ 
•t  Fraficeai  fecero  divvHÌ'  tMor!  ••  ipbp 
rj  looglki  »  e  uglianwo  ie  strade  'rici- 
ac ppr -miglio  t^Uenerele  liaea  dicit* 
*eorrillazivne.  Nm  ai  lasciè  dai  oaatt 
d4i  aoffCsi  d'ioeomodwre  eimili  lavori* 
e  qaahmqae  altro  loro  aM>viaeNiCe»  col 
fuoco  de*  ceaaom  ed  casi  diretti .  ^  -. 
9  Al  pHacìpio  4el  Uocce  il  tMmi- 
co  trovayaei  ÌMt  piccol  aamcro  -di  Jst^ 
xe,  me  appoco  appoco  le  tvoienrA  fint 
tao  mila  oemsni  eirincórao  della Fta* 
terza.  Il  suo  G«mpo> principale  at»  m 
Cere»  9  ed  il  eoo  Qo.^rtiergeoectloiial 
R.  D.  Paletto  delia  f0V0n$m.  Il  C#* 
menc'cKte    nemico  dell'  jtsec^io  ara  S 
Gcn.  Scrmrter.   Fresco  porta  Brsé^iU 
trcnvasi  il  Generale  Fiorella»  al  Inret* 
.so  qoellè  d'  S  Ofwgi^t  e  di  Cliref#  ca* 
mandatano  i  Generali  AlleamaA  »  a 
BcTthier.  Li  17.  Giogna  ilaenaca  «a> 
deva  Impedire  le  fettaglie  dfUe  tetano 
tai  lago  toperioco  ttpra  PraJinttiv  pte 
-la  qaai  caca  il  aottro  Comaodante  tfr 
fia^  dt.tosteaorela  aiadaeima>,  ftatap 
iraoiarc  Oq.  Cacciatori ,  e  50.  ^ihàmp 
ttrii^cl  Kcffgtturnto\ifvriìarJr4#PÌ^'* 
\vctio  rtkieitfè  'àfSig ;  Clifr  >itaìiuì|  la* 
ttaaati  eoo  granata  •  e  eaaaeai  MVa. 
Fortezza  •  ia  gatta,  che  fa  eoo  ciò  ese* 
volato  itcofio  elle  saicthe  •  la  qaeet* 
iacoatra  si  retpiase  il  aeaHCO  »oti  f  ea^ 
et  paitefso  da  tatto  le  altare  «  tiàfi^. 
aie  pere  aoa  ci  «redtf  ta  opptcìaao  ii 
riceaerWtail  Airoaa  It  trappt  ntici« 
te  la  notte  aettt  Foctetaa .  «.  1 

.  j»Da  qaest*epOGa  fiao  all'aasMf*- 
to'gioraQ  èm*  &.L«glta  aieace  k  acca- 
dato  di  conaidetabire^  a.  rtserra  9i  tl« 
cane  pfccoia  cearamacce  fra  i  «patt}  ^r 
«aatati ,  e  de'  fregatoti  colpi  di.  taar 
aoai  ti^aH  tal  Oemica.  Aftfla  pai  # 
atplorafa  to  di  laifiirtt  t^dà  fu#cucir 
ae  lacaggf  pel  btttittK  &  si  ordiattoap 
dal  aasteo  CoOiaadalMc  dao  sortite,  {«p 
prima  cMt  ^fleHo  simiUocnap  il  4L  Lai 
gfio  pierta  la  Citcai^//#  cm>  <aoeu  aop 
aitai  »  aella  qaai  oc£%sioae  t'intioda^ 
atto  ao.  (Ca^ffa  di  fitM»»  s»  laiUettof 
AkoAt  arfAtaifi  dr  tlliarl.,  |i  M^Wf 
sàarona  daa  ftfili^aKa»  k  t  si  rofìeè 
an'  opera  9  sorso  ^i  ordini  dei  Genaraf 
«Càgtfitaeifit*.*MMpi^  M«  9  iw^ 


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n  #  jmfi^cf  cult*  4|^M«  Mnde  Ét« 
pMUfTii  dM  te  li#«Cce  tr«p|ie  fvrOfNI  ri- 
iirata  tt«ll»f  ofUtts  Atvtro  i  lavon  fi« 
Ulti,  fotti '.circofl»ntt  noi  «bbtamo  a- 
jvvti  t..iMnliii  aortu  e  |8.  f  riti»  ed 
Il  jicfvtM  4«ve.arer  'perete»  %'Oé  no- 
tnrtei  t^  ttocti  »  ^  feriti  àtuso  il  vivo 
Imco  4«Uo  aqitro  batteri* .  ,^ 

^  Lr  9.  ti  «««to»  comifictb  al  eri- 
Kere  «uà  bafiCaria.  io  ftecia  al  Ztppgfiw. 
^  li  iOb  f«roi>  «no  Irnea  di  800.  pasti., 
Ipumita  CD*  fabbiooi  »  tra  la  F^vùrifih 
4t  £  Ami^mhi  oa ^oeaco lavoro  gli  vtn« 
aia  wm  poco  disturbato  dèi  fboco  da* 
camiofit  •  Io  etto  f  torno  si  osterrài-ono 

traudì  tavotf  mMclfprt  yicxni^xPfàéih 
9;  o  K  !•.  al  luogo  appettato  Ar/^r/rnr 
fra  S.  Giwgi$9e.  la  CiftségiU^unvnòo 
yarcfcUe  delle  spe  batterie  eoo  viodi 
«o«nttoict«io«*  •  Li  14.  li  vide  «  cbe  t- 
ai^laava  «oa  batteria  ai  cosi  detti  Ùpe 
£r94è  MémfùW0iit,  aoorro  ia  filale  ai 
ite»  miÀxo  ^oto  dtlU  Fortezza«edal- 
k  CMmW/o  »  di  mpdo  elwdoveaepfO* 
iMiUaia  1'  iooi  lavori  patf  cebi  gsa^oi  » 
Li  if.  16  •  «  tZ  d  scopri;  f  iotf^o- 
iMo^c  de'  aatioèfR  -natie  s«e  Ht^<^  | 
Il  'abe  jadioaM  i  oOr  pnosaìmo^  aisadio  • 
Li  ié,  onddetto  fii  c^andnèa  là  seooiH 
da  oortito  da  porta  Fraiel^^ccnt^M^  - 
•óaatoi»  o  #Mi  Goa^tetotr»  smto  |M 
ordini  del  Qanavti  MUlgbir.c  Vokaiso- 
artcb»  o  doMa  fart^  di  CnvI»  venAa 
•rdiMIo  iso.divassivo  ttm  &*%>.  oomiat» 
aocto  gli  ofdioi  del  G«iKaal  Maggìofo 
ftoccaotoo*  Mkmà  alla  truppe  soiticv 
dn  frmdgil0  di  raopioiaaa  ìq  loatanof»- 
aa  sS  naotioo»  di  &ci»t  o^igìènieri^  io. 
Qomioi»  fi»  ««gali  t.  Vfficiidi^odifa^ 
CMg^i  non  poco  dono».  SiaooilM  pere' 
la  AOatyc  tmppo  amasi  avskntatoofia» 
ftctlMr  %attsgii  wipotfe.»  deiW  ^*i#lt 
M  fresato  «ani» ^oslik  G#oora1lpVOK 
ksisowialk  «-POS  #mieidsi.dbqta'io  vo^ 
go»  dsÉSodo  tojooggiogis  mm  lipi  riir 
fiMO;^at  netpioaf»  Creo.  sMiftèr^  Ir  fuor 
«st^.ditiro.  »nori1iaiisia<isod*  dot 
MO.  Nel  umiM  stf$io  lo  nostra  Sf«gpf 
ÉffSès^^or  absMso  fteSM:  i*  iHbU/to  di 
QrHsO»<a4  «  Wim^  frpsmo  IModalr 
^<la4trsio  da*  f  sauna  sì>.«ai4fi»d»f»iolr 
It  a  tèa  vi  lOt  'trosaioaaor.  Il  sogaoM#  od 
tali  Mriggggjrdfl*  dat  Jit^tLfdfpàMlk 


0  fk  ^Ssi  tntrraoiefiCt'rovinstaiV  b  '?• 
«toris,  coH^cìlsert»  dopo  on  combaci* 
,menco  di  dor  ora  #  rienrvsto  la  nostrfi 
troppe  .  La  oosua  perdtrs  io  qocst*  00^ 
casione  consista  io  doa  UKt tali  daU# 
Stato  Msggtore,  ed  inaktij.  Uliiiar 
li  feritty  in  due  Ufiaiatif  ad  io  68.  V«- 
ffiìnt  crocci  del  Ssrgpnca  iofr'ftì  in  2(^* 
Ibriti  9  td  in  un  Ufiaiafar  «  e  63^  ,(omo-» 
ai  smarriti.  Per  qoanio  si  dpptotoel- 
levare  ^  la  perdita  del  oamito  deve  es- 
sere stata  di  léoo.  «onfint  tra  morti;» 
a  feriti  •  Io  qoesra  congianaara  sonasi 
assAl  darinti  il  Tenente  Colonnello  Con- 
te MertOotiotr  ti  TenanU  ColODneilD 
Fitschatar  od  il  Maggiore  Barone  fiat- 
san  con*  parecchi  altri  Ufiiialii  0  tot* 
ta  la  trai^pa  ba  anonrata  una  partioi- 
lato  btsvora  »«  fitraiegaa  •  ,» 

9»  Verso  la  meata  notte  da'  18.  va- 
iieadoU  19l«  il  nenfiiooiacoflMO<)òatV* 
«aro  con  ^«e  saicebe  amata  lopra4drr 
|/i^#/#o*  o  fdtads  ftoefaro  vn  viriir 
Simo  fisoco  aon  canaoni^  a  booabe  dg 
tottv  la  sor  batterio  oontto  laòti^v 
In  f«eoto  mentre  doe.  Vatlagtiew  4i 
Granatieri .  nemiei  9  tosco,  ^t  otdioi:  ìhd 
Ceoerafa 'Allemand  »  attsecaroncfc  A(rr 
gksf^^4  malgrado  i\jf^  riu^  .fìnco 
de^'iiUnstfi  g.oiatra|lm9  con  CalTinspef 
tOroW  arsivtrmoioo:  alW«  polii  vate  ^  < 
due  dalle  filali  strsppnrooo»  topepeiaffr 
do  diverti  Cabbfont :|  o  %o^  di  essi  afa- 
•o^IKoetrott  ^si  «a vomì  9  <be  i  nostfi 
DaVeeisora  I4  ^  no,  firrinono  4  •  0:90 
deaesO  dae  f  eigioarari,.  Xie  troppa  ^oi> 
aa*  gif  ordiiH  dal  jQ^iiotak  Kocoavioaia 
ai^  dtÌbsaT#  da  ar^ir  taspihgeirkr  |almo«^ 
menta  il.  av2nia##  «.sostpaeodajnloto 
fioaisiano.  Tosco  abo  H^^aostto  GoaiaiH 
^n€0;ebbr  il  rasppircn  dr  toast*  attoar 
eo,  vi  spedi  «a  constderabile.riaiotz% 
obo  gimaeéP»ooMnaaieilte(.  V^p  M* 
mra<^4l  fiomiaa  ft#ettoè.miseaasido.vebr 
amnat  aataliog  aia  fi»  ^:  par»  rasido* 
m  s»  #  gatt*ostB(  f  Si  hc9  vedere  msg 
mmm  onioM»  iiemieo»  la  fnalo  ^ 
Oeaso  parimente  figi|das«  11  mrtato  detta 
pattm  ssaHUia^  Uhpoaossi  perdetltroM^ 
tale  ioaalitr#  lo  sanità  do'  gfaoaHriér 
e  riostr*  toro  frnlita  dava  q^tapalPat 
or  r^goam  tanHioà,  4b  opatka  l|^«;rid»* 
.ne  a  f.  nimfi^  mtt  a  dao  Ifititlr.  daA 

'  ^        ^  itmtm 

i» 


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tì^aemco  formò*  HQft  KiftaifilomtfAit- 
.  za  di  300.  pàsn  »  U  quale  venne  da-M 

'  "in  appresso  ntaggtorArtire  pro^ndata^ 
Mia  fa  assai  molestato  dai  fuoco  de'no^ 
stri  cannoni.  Nella  stessa  notte  i  Frati- 
eosi  e^egufro«to  un  fa]so  attacco  so^A^a 
'FradeU0f  dove  furono  pufe  respìnti  da 
tiR  VIVO  fuoco  «iiiltÀglìa .  „ 

„  La  tnntcina  ^de'  lo.  il  Generale 
in   capite  Etaticese  Bo/iéparte   fece  T 

j  intìmacitme  della  resa  della  Fortezza 
in  iscritto  coi  mezzo  ìàc\  General  Bri- 
gadiere Berthier,  a  cut  il  nostro  Co- 
mandante rispose  pure  in  iscritto  : 
'Che  h  Leigi  dei  fonare,  e  dei  d$ver€ 
gfiffffottevano  di  difendere  ia-ForPezza 
'a  itti  co  fidata  fino  aiV  ulfimo  ta»g^. 
Nel  d)  medeatino  svendo  cercaui  «n 
A jatante  Generale  Francese  dì  abboe- 
carsi  col  Generale  fioecavina  i  il  no- 
stro Comandante  col  mezz»  del  Maf« 
^re  del  Corpo  del  Genio  Conte  Or- 
landint  9  combinò  col  Qcneca4e  nemi- 
co Comandante  dell' anedto,  cheque* 
•sti  due  Ospitali. militare»  e  citile  fos- 
sero preservati  dal  bonèaeAamtntcIt 
mettendo  per  segnale  s«  ciaac«fio  di 
^si  una  bandiera. nera.  „  - 

u  Li  «a»  21*9  e  22.  il  nemicD  ped^ 
segui  i  suoi  lavori  avanti  lUigiééma^^ 
ed  eresse  due  forti  batterie.  La  notte 
de' 93.  minacele  nuo^amenre  d'assalto 

'  Migliarettò,  ma  fa  poro  di  nuovo  r^ 
epinto  dal  nostro. vivo  fuoco.  Inqueac* 
nccasiono  abbìanioavuaDlin  uomomoe» 
to,  e  tre  feriti;  ma  il  nomico  ievoi^ 
arer  perduto  assai .  Sullo  spuntar*  d#l 
giorno  27.  i  Francesi  centanmo  un  al- 
tro assalgo  flopva  MigKareif  \  ma  yen* 
lieto  bravamente  respinti  con  moka  ft* 
dita,  nel  maotre  che  la  nostra  non  Ai 
elio  di  7.  feriti  •  »»  '  f 

-  „  Li' 29.  il  nemico  tirò  con  aiag^ 

fiore  veemenaa  del  toltto  da  nuovo 
attorie  da  lurerettoooffra  Migiiwrttf, 
bombardando  al  somtiolaCit&ìiiftin» 
co  »  ed  là  fronte  ;  ti  perelid  si  obbe* 
to  parecchi  feriti  %  «  la  seca  repKcò 
un  altro  assako  no^tm  Mlglisrtttp,  «la 
ne  fu  fespinto  con  perdita .  La  nostra 
si  fu  di  9.  mprti ,  e  di  10^  fbrM.  ,• 

,»  Il  detto  Igogo  fino  olla  -netto 
de  3!  venne  continuamente  innuieta^ 
to  dal  fì^Mn  del  neoict.  AUs^ 


iiott#d(  eisorgf««oii(i%MiniiM;)>fi» 
00»  e  «i  senti  tin'roBièro*di«cas:»  M* 
ridotti  del  nemitcr;  *sliidi  cUeiaWvtba 
del  giorno  primo  del  corrtute-H  nostro 
Comandante  fece  mHircìacie 'dai* cucci  t 
ipuatì  diverse  eruppe  ne'  detti  ridet- 
ti, o  si  vide»  che  i  FraDoete  aveva* 
no  levato  1'  assedios  e»  eift  fugcSka^ 
no  da  ogni  parte;  lasciando  indietro 
^atci  i  cannoni  «o  lo muntziontl  Essen- 
do stato  di  ct8  informai»  il  ptrefìtt» 
nostro  Comandante ,  li  Ceee  loinledia» 
temente  iaseguire  da  ogni  banda  dati* 
infanteria ,  e  dalla  cavalleria  ,  fbrran» 
do  la  loro  fuga  per  ^al  guisa  ^  efae^et^ 
tarono  via  sulle  strade  molti  fucili  »  ma« 
nisioni ,  ed  mttreni  militari .  Si  ti«va« 
cono  nelle  loro  trincee»  «e  batterio  40^ 
pezzi  fra  cannoni ,  e  mottai ,  eco  un& 
gran  quantità  di  bombe. ,  palle  »  ed  al^» 
tri  attrezzi  d*  assedio .  Lo  nostre  trup* 
pe»  che  insegoitono  il  nemico,  hanno 
presi  diversi  magazzini  «  e  fatti  prigio- 
nieri un  Colonnello ,  un  Tenente*Colon» 
nello,  9.  Capitani,  9.  altri  Ufi^al),*. 
Chiforghi ,  e  24i^  comuni  dal  Satgtn^ 
,te  in  giù.  „,  T   '      t\    f  '     i 

■^^  D  A  Borgeforte  poi  sooosi  trovaci 
foprCannont "di'  diverso^ asti bro,~  32. 
mortai  di  bomba  ,  g^  obizt ,  50.^  m»li 
p«lle,  15.  mila  bombe,  4000. centina^ 
fa  di  polvere ,  700.  centiliaja  di  zotf^ 
IDOO.  centinaia  di  seloitvo,  Jo,  botti 
piene  di  ciatbone,  sooo.'centioaja  pav^ 
te  palle  di  piombe,  e  parto  ptomboia 
massa  »  3000.  e  fAù  «fasse  di  mitraglia^ 
15«  mila  granate»  alcnne  contiosfa  di 
spingarde ,  vario  casse  piene  di' masse 
di  pece  in  ferma  di  corona,  e  di  altro 
materie  incendiarle,  più  di  40.  carri 
pieni  di  cartocci  d*  tofanteria ,  vtfrio 
casso  piene  di  spade  porvi'  assaìtcìiina 
geaa  quantità  di  atcrecri^  militari  «  di 
fiiciliVo  di  piatole  y  ed  unValtra  grati 
quantità  dilsìIgMame,  e  di  ferro  instane 
fa.  Senesi  ieoltre  trosrati  a  Gniio  gk 
cannoni  disgrosso  calibro;  e  si  vanne 
tuttavia  sooprendo  vatf  magazzini»  od 
attretzi  militari.  „ 

„  Tutu  la  guarnigione  medita  1 
maggiori  encomi  pel  ^aìore,  e  brav«* 
ra  dimostrata  durante  1*' assedio.  De« 
vosi  però  h)  pattieolar  ^isa  commeod 
Ivo  l'attìTMi»  e  In  Ibiaviian  del  da« 

gnif 

Digitized  by  VjOOQ IC 


rcntc  Marcsciaiio  >Ccnte  Canta  d'  Yr* 
le's/,  il  qa«lc,  mat^rado  lefaricose  sae 
Incombenze,  e  Tessersi  trova  co  pre- 
ferite a  v^rj  attacchi ,  ha  procuratq  il  : 
maggiore  sollievo»  v  sostata m^nto  non 
s^*y  ci  Militare»  ma  «ziandto  a  ttìtto 
^^.sto  pt^bblko.  Som)  pure  del  patì 
ùfgpi  di  molta  lode  tvrti.  gli  altri  pro- 
di .i^cfserali,  gii  Ufiziali  .<}tIlo  Stato 
Maggiore». ed  aHr^  U£z»alì,  It  Tcoeii- 
te  ColodO^lK^  4*1  ([|ovpo  d'artiglieria 
W^iss  ji  è  f)QO  poco  distinto  dando  la 
migliori  dispx)si/ioai  »  e- ti^vandost  t  ad.< 
ofita  dell! avanzata. sua  età»  esso  ptre 
a  parccphì  attaoebi  ;  «  cos>  ancora  il 
Maggiore  Puboa  dello -staMo  Corpo«. 
Ancue  il  Tenenfcr  C<4ofi«tllo  Finectin 
ed-  il  Maggiore  Con»eOrlafldÌDÌ,amen« 
dpe  del  Corpo  del  GenÌQ  »  hanno  <iao» 
strata  una;  grande  a.ttivicìt»  e  fesmec* 
za  in  ogni  incontro.  »» 

Bologna  II.  Agosto. 

Questo  Senato  ha.  fatto  pli bilicare 
uh  lungo  Editto  siil.tiiMasa  delle  tAo\ 
ncte  erose  »  otl  quale  dopo  aver  dimo- 
strato il  daooo  che  se  preveniva -dfcK 
circolo  delle  medeiiisf  ,  fea  tisoltNOr 
qiianto^sewe.  .,,.*/ 

»  n  Senato  ec  usando «Ji.'qutUt 
Autorità  Legislativa  e  C«vacoativa  eh» 
temporaneamente  è  stata  in  lai  con* 
centrata  ,  ripete  in  primo  luogo  e  per 
quanto  occorrer  possa  àì  nuoto  fa  la 
più  stretta  '»  ^  rigorosa  proibizianp  e 
chiunque  »  sia  di  qualsivoglia  grado  ;  o 
condi%iQae»  e  tanto  £cclesii9tico»-che 
Secolare  »  e  che  fosse  degno  ilt'.  speaia*' 
lusùna  menzione  »  di  Phfv^e  da  ìFuoti» 
portane  e  rispcttlramentr  mr#d«<r«e 
io  questa  Città  »  e  Territorio  qualjan- 
qo»  anele  memoma  quantità  di  MenetA 
erosa  nomifiata.  e  cioè  Càrtini  iempfU 
ci  e  4{>ppj  di  qualsivoglia  data.  Mone- 
ta da  ycHtiànfUi  Buju^bi  »  e'  Moneta 
«a  sesifitita  di  coniv-^jegli  anni  ^295*» 
^  )l>6.»  e  tutta  le  Jiltie  d«lU^  stessa 
qualità»  che  ai  coaiassaro  io  appresa»* 
ancqndbè  c^n  dàvetsta.ic&piwta,.  e^tii 
varisto  valore»  sotto^ peiia  . ia  quAlun- 
qoe  caso,  di  coatravvenTtonr^ella  pec* 
dita  delia  Moneta. stessa  ,  adi  liraoiiUe 
da  incorrersi  tali  pene  MrrambsibilaaOr 
U  dai  trasgressori  9  ed  estendibili  anco* 


\>^  10 
fa  M  pena  corporate  secdncko  le  cantirv- 
gtnze    de'  casi .   Avvertendosi ,  che.  ti, 
procederà  a  quest*  efFatta  anche  per  U. 
più  rigorosa  ,   e  privilegiata  via  d*  in- 
ifuisizhne  .  ,> 

,  ^  UltcTiormente  il  Senato  asaìsdó 
delia  mede&ima  atttibvitagU  Autoritàc 
ribassa  »  e  riduce  il  valore  impositizic» 
dèflc  predette  Monete»  che  si  trovino 
irr.^iaaio  in  questa  Città,  e  Territo- 
rio »  e  In  qualunque  parte  del  medesi- 
mo »  ccMmpresi  perciò  anche  i  Luoghi 
pratesi  i^eoti  »  fiudali  »  e  smembrati  » 
niiiiiv  afSafto  .eficettnato  •  alla  seguea» 
te  Tariffa. M 
Carlini    sempìicì  di  data   awUriore  al 

117^»  <■  Bajocchi  sette» 
QueUé  di  ditta  dei  1775.  a  pasteriere  0 

Bajoaabi  sei  »  e  menta . 
Carìhtpdappj  di  data  aaterhre  tei  1X1$. 

a  Bajosebi  ^uatiterdici , 
Quelli  di  détta  del  177^.  e  patteriorr  éH 

Bàjeecbi  tredici» 
Movete  da  vetiiicittgoa  a  Bajecebi  vetn 

teina, 
Mqi^e  da  sassattték^Bajs^cahì  ein^uaf^ta, 
99n(ioroprciidcodosi  aaaora  in  qup* 
fta  diminmi^na  ai  sett0MfitaecBi  tieiv*. 
VettivameQteai  fstattordéai  klcuni^Cat* 
Uni  aampUoi»  e  àotppi»;eJiasiacana  qui 
ri«aniati.  in  prawfuSione  coir  At hm  del^ 
U  Città  per  aarvir^aUf:  fi^nzioni  del 
ritiro  contro  lapicciofe  quantiià>quan« 
do  si  flftse  effettuata,  n 

fi  Ordinando-y'e  prescfivenao^cba 
dal  ponto  dell%  pubblicazione  del  pra« 
senta  kì  avvenire  sia  egoviiò  io  .questm^ 
Città  ,.e  Térritt^rio  tenuto-  a  dare  ,  p 
siceyete  tali  Moiict«  in  com^tfcio» 
.cofttratcaziof^e  »  e  pagamenta.pcl  tibasr 
sata  valore»  a  non  mai  maggiore» so c« 
lo  pana  ai  trasgressori  di  lyiea  cento 
in  agni  e  CMScuo  ci^so  di  contravveur 
naaBp  • 

"• 
FiRBVz^  15.^  Agosto  •  . 

In  questa  mauina  è  giunto  dall^ 
Atgiata  é'  Italia  ui^Cc^rriare  StrM«4«di? 
xattq  a  questo  Sig.iMiat  MiaitftoPl^ 
SHpotanriariod^la  Repubblica. 9r|nce« 
S9f  ed  ha  recato.il  saftucÀCf  Dìspac^ 
ciò  officiala.  -   « 

.  „  Il  General  M^cs*"*  <j  ^  '^^f^f 
dsMitt  il  dì  i»i*  Tb^tmìAqti  12.  Agon 

sto  > 


Digitized  by  VjOOQIC 


KB» 
Hf  )  idiU  Ctwté  »  Preàhtcè ,  e  Com^ 
fM.  E^li  ba- facci  ^oow  prif  ìoni^ri  «  ed 
biu  |»r«ti  7.  iKtrl  di  cannone,  f» 
-<'  M'.Il  fftmico  ti   rìcin   precipitosa- 
mente  ,  •  nel  più  grai^  ditocdinc  ai  di  j 
là   di  Tratto.  Auiciatt  è  ad  Àie 9  • 
Sorat  allE  RàcciB  d*  Aufo .  1» 

].  firn.    llC^fédelhSt0oMltki^m 


BoMA  im.  Ac0fi<ft«  *      < 
AttBia   k*«vaDMt»  uk  t  #  ff  i«* 
ccMdt^  di  lalMc  di  S.  K«i;  it  Sft,  0«-  ' 
dtntl  deZelada  5<(retariOrd«  tte«0,s^' 
^endo   c^U  HHkpHcatm  fila   Sàntitk'di' 
accordargli  il  fipMo ,  il  1.  Pidfè  ai  è 
ìteoifliiaiMAt*  d«||iacto  df€Mc«d«if1i^'> 
lo  oooitiiasdo  H*  '*><>  fMte^lt  «tf% 
dt(k^.  laiptfrtiaàf»  Cuffie*  fi  Sif ;  C«f-^' 
dinaltf  Ignazio  9«f«t  $  iii  conSégiMiDta 
ìltiiMvo8ii|pifi«|rfCaèa0  •#e«d«ÉblMii^ 
doMtt  U  faU«ze  Iiii|feri<K  «lv#aM<t- 
i%'f«tsi^  %lf>aFP«tt8«MM«r  di*  Mont«^ 
Cavallo,  fonandosi  ogni  mattina  ali* 
miètmtmM  N;  1  #«r  eonUtifi^  i«  gli 
«•iridi  Ajem.  MmwMitm^tèm  fot 
tmift  f  V()akKik  «  Stttto  »hgci*tt«> 
■inafcl  Tenj^NP  II  ftftt  te  ^c«v^  r 
MBNteM«taco>yS«ia.  9oaa«  loiiMio 
fceen»  iHoTtMait  CiNbitliyN^m^' 
id  allnr  tttguii  HfMitf; 


^et  tnetto  delTEmo,  Cardinal  !• 
la  Sootaglia  S.   S.   h^  ordinaci  eti«  A 
ctltbrt  uà  Solenne  Triduo,    de  pria* 
ctpìere  dimeiit#  terminava  Lvooélt 
fem  detr  Aflfttnvione  dt  M.  V; 
HxHojì  pkl  Agoato. 
Nella  mactioa   d^T  di  5.  silf  Hre 
dèi  mernò  pani  S.  M.  il  Re   da  foo» 
ita  Capitale  dirigendoli  g  Gaet» ,  col 
•ifolto  dft  «ft  fitfreeep  jmmcao  di  St* 
fatti  di  «erte  t  lo  M.  &  peiaetkVér 
^errt  McompaiBOttti  deHi  Vrfnticto* 
Nelle  «eério  nette  it  fieneral  Attoa« 
potè  pore  in  iteiamfm  petre^i 
il  Re .  Pimttaoio  è  attto  dow  ^_ 
•:  veoti  Sattaglioiii  donivi  otétio  f  e  4» 
mila  mmittl  di  CavaHetie  di  temetti 
pronti  a  maeciaro  ol  primo  cHMMt: 
gtOBgo  poi  del  eotffingè.iMi  gran  oo** 
mci%  dì  ree1o<e ,  le  MaK   'rcogoao  i*  * 
ttfoiee  da  aViii  USaiali.  ed  i|iti«g^;^' 
ineorperate  te*d««efii  lleggigieati  t^  1^ 
DOSITI   fbdetltoiMi    %*ddìli;«ftocifioew 
oliresì  a  fcté  delle  abboodeiiti^oArvi 
retatila  edlooetoali  «itegiteMé; 
'     Ih  «eantfvoio  dM  Beale  Ordino  • 
«ri  «naie  f«n}i^eo  ebiamori  i  ^eoèa- 
ftidéellaMSL ,  tono  f»l  glugiiMMA-»' 
'  «a  yrtoeipe  di  Fiomkcóò.  it' 

o  mmt  gwftofeiMntt  a»  m  etteAdoao^ 
degli  altri  • 


AVVISI 

'    ^  Co  S.  SéeUfè  €nmmicé  Aereofrmv,  oitmi  tW  Gooi«(^li ,  ^d  puUtiesn  e#- 
pfM^eM»^  iV  Vètmmt  ilt.  drfH  A^ì\9hf  si  trmf0  vemdiÙié  m$  t9i»9  fft%xm  et' 
PééH  *sif»fmprut0  Ancot^Gioieppe  F^ga;ni  mih- Scaltri  di  Bathm  '4m  Arteor  r 
e  o#  ti  tAfvÈ  éifièrs  gii  skrì  d$€  olite  t$t9t0  pfmn»  ciéstnn^  .   lL$»dditH  PV 
dóor^  Htm  è  firn  €0ph9P  ÀeiK  smuetérnH^di  cires  tr$  ftgH ,  e  fiwgt  t^ìté  Afe* 
iip#>#/  di  dttta  Sni^iHà/^  s  iimè  h^c9PU  oeoe  1795. 

'-  Sé  il  déshUrié  di  MÈfgilerftm  iMjfàfmU'  numera  S  MtsatinìM  Offfmpe* 
t^hdQé  hfiitéhf  MégHtmiM  di  Afkd^Mtff#. ,  W  $s  trwtiewufifam  ed  fmd^tdmr 
prinmfiii^aèlM  médHftiN^i  dh>t  il  fsMiicà  fn^M^derrJ  f  df  9Ìia,$iwè  é/ff-^mm 
fé/  msturitàt  più  Mtéhiìmiwti  Ì9t0$mkmfst* ,  t  fréUimPé.  A  ud9  •^kié  H>^v 
#ijeie  M»  pi^ciff  dt  antutn^iàfé »  cbé  pi  ^  ffamp9suméàpMtpim9^èdirh0^ 

JPfKp^ttO'it  ^m  piiiih  di  tumpéy  t  iitéftr0  tavUe  im  ttum ,  oTrr^  M^o  r^e 
ifrAh  pmr  làJKf^  f  ^'  cki  ièr>à  puUli^Mtè  o//e  dar  dei  pfs^mOit^hé  Vt96y 
iSiimmé,  ttt  UM^qpMi  tl^  lfoi0sifr$  owee  hUmtà  dhti^eèéfH  ^f&ffémmk^ 
i/àrn  /f  M#o  d#  ìttg.fflHpé  tkri  Bmtjmf^  diPh^ftim  ìttfe^£^£rr#  di  msé^. 
FirrgdJdUt  pereti  fM  %r  ^dr  f#ÌWr«re  fr0jh$0r§  di  fMrffe:  m$ìrB  féHiéé ,  V 
deere  fé  0émpiséèm$0^i  dér^i  in  eerov  9*dt  iteafmggini  $nf  iunàpti$0  ^  >dr  el«' 
ire  BffMiitf  9pnlpM^f0rJ^  dtmé  e/le  9é$fU,  gisc9hi  éki  tmté  oeiire  ear^/# 
^miitfriì09r,^/fh  fcg/dr/e  |v/#él^  ^d  ^1»  tori  >e#i#*i/te ,  -té^Hp^r  re/«fe«e# 
m  e>eifc/ìr#',^iMfi#e-p#è  /*H»ertie<e<M^-i      -  ■ 


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Digitized  by  V^OÒQ IC 


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f^^ff^^{fè^e^^ff4t^^Ì0%ci: 


(^GAZZETTA  UNIVERSALE^)! 

AW/.  67;  SABATO  20.  Agosto.    IJ^^i 


CR  AW-BRETT  AGN  A 

Londra  IH.  Luglio. 
IverSi  dei  nostri  pii^MFei  fo* 
pli  pretendono  che  alcuna 
Potente  neutrali  abbiano 
esibita  la  loro  inedìaaione 
/  ^er  concluder  la  pace  ,  é 
che'>ae*n9  possa  iutr^prcadere  jpn  trac- 
tato  prima  ddr  apertura  delottotr^  Par* 
iatD£nto .  QueDo  cbe  *è  certo  si  è»  che 
ijéWi  giornata' d'  )cri  Airone  Sf  ediri  de( 
Corrieri  a  Vienna  »  Madrid  »  Berlino  » 
é   Pietrrbufgo,      ....  ' 

Il  Gcverriq  fa  ogni  storio  per  ef»^ 
ftttuare  Hi  Parigi  la  liberazione  dct* 
Kravò  Si^^ydnnr  Smith»  ed  f  Signorf 
Charreitiar  e  Nettiraru  tentano  vgni 
mezto  per  nrocurarne  il  caiphio. 

Per  tutta  fa  g tornata  di  sabato  ti 
Telegrafo  [irsto'soll'  Amtììiragliato  fu* 
in  grsiode  atrivitìi ,  •  credvst  per  dare 
fj}Ì  ordini  opportuni  ai  .Convcj  dtstivia* 
fi  per  Ì'It9lia^  Spagni^f  e  Portcgallo* 
Corre  v^ce  che  r  fatnoso  Geo.' 
WashfSgtDn' Presidenti  de^H  Stati  Uni- 
ci d'  Anerica  voglia  teduoziaféla  sua 
carica. 

•G    R    A    N  -  R    W,  S    S    I   A 
CzAfi$xox£Lo  12  'Giugno.. 
Essendo  qui  giunca  Ik  re lazioiìè  del; 
Generai  Teneure  Ccate  di  Sabtw  del- 
la presa  della  Città  di   Detbent»  est* 
guita   nei   di    21    Ma^tgio  scorso    dal- 
le^ttuppe  di  S    Nf.  Imp    spedite  setto 
il  suo  colando  nella'  ''Per^iia  >   è  stato 
celebrato  quest'oggi  neMa  Cappella  di 
Corte,  io  presenta  di  S   M  laìp.edtK* 
vie  Lt,.  A  A;  H   il  rendimento  di  Gra-' 
t\t    aB*  Altìssimo  ,.  accrfnp?gDBro  di 
ffregbiere  per  la  contervazicnr  dei  pre- . 
»Ìosì  giorni   di   S.  M.  Inip.    per   n,oki* 
toni  t  ed  atro  melilo'  ^  icr.  tit^  ui 


cannale  per  la  pubblica  notizia  ed  aÌ|L 
Irgria  .  —  Avanci  la  detta  fuutione  il? 
Colonnello  Gribrff.ki  »  addetto  al  Ga*  V. 
binetto  di  S    M.  Imp.   Oell'  Ufi  zio  di 
Ricevftor  di  Supplicbe  1  hp,  letto  uu  e* 
stratto  del  seguente  tenore  .    .      ^ 

f,  Egli  è  fibbàsténia  noto,  clw  ^M; 
Imp  fi>io  dai  su»  avvenimento  al  Tro* 
no  di  tutte  le  Russie»  ha  seiripre  di* 
mostrato  >  che  la  massima  fondamenta^ 
fé  del  sur/Geverno  sia  quella  che  U  ve«* 
ta  felicità  detr  Impero ^conhddtoU  da 
Dio*  condiste  té]  c«ìser^re  la  pace  e 
la  tranquilliti  colte  vicine,  Potenze,  9 
nel  pottr  distornare  quei  mali,  che  i 
nemici  di  Russia  te  rpi^chinaSsero»  — 
.  Le  vittoriose  Armi  lue  non  erano  ado^ 

Serate  mftii  se  nan  che  per  respinger- 
U—^  Tale  sistema  Si  M.  Imp.  cscan*» 
temente  osservava    in   riguardo  atichq 
dclli  Stati  Persiani,  coniinaoti  alla  Aas- 
.<ia,  e   malgrado  le  cootinove  revolu- 
^ioni  cha  fino   dal  princrpìo  di  qUeStO 
secolo  lacerano  quella  Patensa,  non  vi     - 
ba  presa  alcuna  parte  ,  quantunque  lei 
dette  fevo'uzioiri  spesso  ridpndainne  il) 
gran  preg  udirlo  del  commèrcio  Russa 
$ul  Mar  Caspio,   avendolo  finalmente 
it\  tutto  rov  nato.  •?*-  S.  M.  Imp.  se* 
t^tìdr  il  suo  in  OS»  to  amdr  di  pi^ce,  di 
ufrianitk  ,  e  òì  ^azieo^a  ,  Sfjeiava  ,  chia 
r  insipienza  d^PtrSiani  cesseiclbe  uaa 
Vnlta  ,   e    che  la  sua  n  agnaoiniA  con-. 
dotti  li  r^c  verclK  ad  essere  più  mo«. 
deràti    almeno    in   riguardo  dei  diritti 
ieìV  Impero    di   Russia  ,  e.coo  ciò  si 
crvri»oIid«.'r:il:be  la  buona    armcoia  COO. 
reciproci  Vantaggi,  e  si  sCabtUxtbbero 
sppra  mipli' ri  basi  1   legimi    cimmer- 
ChiVi  di  molti   popoli  «   —    Ma    contea 
tira  tale  pacifica    e  r  >r:r'r  n>a   e-pci-^ 
tatìva  riisÙT^'ctcre  Srf^'i  ^MibfVi*t  ^^^p 

dopoS 


idpo  eneffi  imp^Smito  all'  tayrotn- 
80  e  vloléntetnentt  it  irtolte  ritche  fto*^ 
ViDcic  Pertiane  ,  e  dichiarato^  aperto 
fiecDicD  deli'  Impero  Busso,  ha  spiot* 
la  sfrenata  ma  patsione  di  dominarcr 
fino  al  panto,  che  iriolando  i  diritti, 
la  dignità  ,  e  la  sicure^ta  delaiedesU 
4BIO  Imocro  Rosso»  ha  ardito,  mediaa« 
«e  il  Chgm  di  Gangh  f  iotradere  la  Ge^r* 
//«»  ed  impadronirsi  (della  Capitale  stes-  . 
sa  del  Be  di  Cartaììniae  Cahttinla  iW'' 
^oale  da 'ftaliche  aifno  io  qukstè'fnes- 
fo  sotto  la  "^roteirofic  di-  S.  M.  Imp.  — 
Noneontrnto  di  ciò., -dopo  avervi  sac- 
|Kesgi«t6  e  rovinato-  i  sacri  Te^Rpj ,  de: 
vastaco  il  Paese,  coH'aver  ccndoctoin 
schiavitù  tin  gran  namcro  di  Cristiani 
«  dopo  ajycr  commesse  molte  altre  seel- 
]erar?s2e,.si  è  rivolto  aljictorale  del 
Mar  Cappio  affine  di  opprimere  i  popò* 
li,  e  i  Principi  »  che  si  sono scttomes- 
fi  al  Trono  di  S.  M. ,  pacifici  seéipro 
AivsrevoH ,  e  bcnaflTetci  al  commercio 
Rosso,  avendo  inoltre  la  criminale  in« 
tenrione  di  non  solamente  rovesciare 
Dei  Paesi  limitrofi  ali'  Impero  Russo, 
Beir avvicinarsi  al  medesimo,  tuttociè 
che  potesse  servire  ai  nostri  interessi, 
ma  anche  sollevando  molti  Princ^i  e 
poptti  di  quelle  montagne, e  sostenen- 
doli con  i  suoi  mezzi,  rivolgerli  con- 
tro r Impero  Russo,  e  contro  gli  Eser- 
citi, che  4ie  guardano  le  frontiere.—; 
l^e  iif  prese  coiì  audaci ,  dirette  a  tur- 
bare la  tranquillità  delle  frontiere ,  a 
romper  la  pece  e  fa  buona  armonia  j 
'  ed  a  togliere  di  mezzo  tutte  le  rela- 
zioni d' interessi ,  che  esistevano  fra  i 
due  Stati ,  hanno  necessariamente  mos- 
so S  M.  Imp  ad  opporvi  dei  ripari  for- 
ti e  C2paci  di  annichilarle  .  —  Onde 
dopo  aver  invocato,  T  assist^enza  dell' 
Onnipotente,  che  sempremai  favorisce 
*  protegge  !e  gioste  intenzioni  di  S.  M. 
considerando  r  offesa  fatta  dal  ^uddet- 
to  Bibelie  «Ila  di  Lei  Dignirk  ,  ed  al 
fuolmpcao,  la  sicuretza  delle  frentie- 
re,  e  la  fiducia  dei  popali  che  si  sono 
messi  sotto  ia  di  Lei  protezione ,  ascol- 
tando la  vece  dell'  òcr^anitk ,  non  ri- 
tparmiata  da  ^quell'  osurpator  fercxe 
Uno  al  sangue  de'  suoi  proprj  fratelli  f 
0  eondiieendendo  alle  istanze  del  Ite 
di  CofUlhìa  e  C^iefinis,  e  di  molti 
benintenzionati  Principi  dì  Dagbistàft  ^ 
ishe  tichìamatid  la  pttcézione  di  S.  M. 


Imp,,  fa  clementissifBa Soirrana  Ita  or- 
dinato,   che   €na   p&rte  coi  si 4«  tubile 
delle  sue  forze  di  mare  e  di  ttna,  ^et- 
to il  comando  del  General  Teneafe  Con* 
te  SaboDP,  entrasse  nel  Territorio  Per* 
siano ,  affine  di  distornare  tutte  )•  dif- 
ficoltà che  potessero  derivare    da    ma 
dilatazielie  e  consolidazione  neilcPt-o- 
fìficie  lifDitrofe  alia  Bussia  del  potere 
tllegirtimaaiente  osu'^paco  d^l  tradicor 
jigà  AfebfHutChan,  il  <)u  j>^  ne  n  soiafOcn- 
te  ora  si  è  dxbiarato  un  ap-rto  nemi- 
co delta  Russia  •  n>a«  anche  da  mollo 
teiltpo  già  ha  insolentemente  rigettato 
tutti  ì  trattati,  con  i  ^^.li  erano  ga« 
rantjte  le  frontiere  ,e  prccorati  ai  sud- 
diti di  S.  M.    privilegi   e  vantaggi  ,  ia 
contraccambio  della  cessione  di  alcune 
Provincie   Persiane  ,    giU   conquisr«re 
colle  vittoriose  Armi   dall'  ImanorCdle 
Imperatore  Pietro  il  Grande  .  ^ 

(  Sarà  continuata.  ) 
SVEZIA 
Storolm  I.  Loglio. 

Martedì  scorso  tornò  qiuì  da  Pie- 
troburgo il  General  Baron  di  Bodberg 
dhe  per  tàolto  tempo  aveva  riseduto  in 
questa  Capitale  senza  pubblico  carat- 
tere. Nel  giorno  appresso  egli  si  portò 
a  fare  fa  sua  prima  visita  e  ad  esibire 
le  sue  Lettere  Credenziali   in   ^oalità 
d'  Ambasciatore  Russo  al  Presidente 
Beroo  di  Reoterhelm,  il   quale  fa  lo 
funzioni  di  Caneelliere   del  Regno  in 
assenza  del -Baron  di  Sparreattuafmen- 
te  assente  •  Jert  poi  egli  ebb^  la  sua 
prima  udienza  di  ceremonia  còlla  soli- 
ta pompa  conveniente  ai  Ministri  di 
primo  rango,  tanto  dal  Re,  quanto  dal- 
Duca  Reggente,  e  da  tutta  la  Fami- 
glia Reale.  In  tale  occasione  egli  pre« 
^seatò'al  Be  non  solo  le  Credenziali, 
-ma  anco  nna  particolfcr  lettera  scritta 
alla  M.  S   da  quella  Sovrana .  Il  Mo- 
narca invitò  P  Ambasciatore  ad  assi- 
stere alla  rivista  delle  sue  truppe  nel- 
le vicinanze  della  Capitale,  ed  in  se- 
guirò a  pranzare  in  sua  compagnia  al 
Campo  medesimo,  deve  si  recede  dall' 
etichetta ,  per  cui  nella  Capitale  i  Mi- 
nistri esteri  non  vengono  giammai  am- 
messi alla  tavola  del  Re.  Nel  giorno 
istesso   venne    presentato   a  Corte  il 
nuovo  Segretario  d'.  Ambasciau  Bassa 
Sig.  Alopaeus. 

La  Concessa  Maddalena  Carlotta 

Digitizedb.  ^  ^^^ 


r  .^ 


o 


RodenskioU  eondsnnAta  a  passate  i  suoi 
giorni  nella  Casa- di  lavoro  ài  qttcsca 
empitale  fu  liberata  dalla  sua  deten* 
^one  firn)  del  dì  22.  del  *  caduto  mese; 
e  due  giorni  dopo  parti  per  V  Isola  di 
Gothlafid  dove  il  Governo  le  ha  coni*^ 
peata  una  piccola  Tccf  a,  in  cui  potrà  vi* 
vere  tramuiillainente  • 

GERMANIA 

V«NNA  6.  Agosto . 
Friìo  di  lo«ed)  scorso  prioio^ corren- 
te partì  da  questa  Capitale  S/Bcc.  il 
Conte  di  Lehrbach ,  6ran  Croce    deli' 
Orditte'di  Santo  Stefano,  Consiglier  In* 
timo  actaalb  >  eDìrettor  Generaledel- 
]&  Caoc^llaria  intima  di  Coree  e  Stato; 
i)  medesimo  prese  la  strada  dell'   Im- 
pero Germanico»  ma  è  dubbia  la'  sua 
gita ,  volendo  alcuni  che  si  poèti  a  Ba- 
silea per  ivi  aprire  de'  trattati  di  Pv 
ce;  altri  suppongono  che  possa  passare 
a  Monaco  di  Baviera  per  affari  di  sonn 
ma  importanza,  da  trattarsi  -con  quel- 
la  Corte    Palatina.'  Neil''  incertecta 

•  pertanto  di  tale  avvenim^to  aspette- 

•  temo  che  il   tempo  d«a  gli  opportuni 
I       tcbiarimenci . 

y  Giovedì  sc«Ho  dopo  V  arrivo   dei 

i*^      Maggior  Moof  in  qvalitk  di    Corriere 
I       spedito  dal  Maresciallo   Wurmser   fìi 
i       pubblicato  un  Rapporto  su'  primi  rno* 
r       vimenti  della  nestra  Armata  del  Tira* 
I       io    Risulta  del  medesimo  tKcrc  state 
I        vantaggiose  le  intraprese  azioni  essen« 
dosi  fatti  diversi    prieionieri»   e  con* 
I        qoistati  vari  posti .    Un  altro  Corriere  * 
è  giunto  ili  seguito  che  ha-  conferma- 
te le  nostre  espetta  rive  e  ci  ha  rfc  1* 
mi  della  più  firarideallegiezzatil  pub' 
blico  leale  ha  dimostrata  chiaramente 

•  la  sua  gi^\^  ,  poiché  essen^lcsi  laM,  S. 

,  l  presenfata  al  Teatro  Nazionale, ri- 
cevè il  tributo  di  indicibili  applausi  ed 
evviva,  a' quali  teneramente  corrispose 
il  Sovrano  con  sensìbili  dimoatraztoiii  « 

Sano  akuni  giorni  '.he  si  veggono 
arrivare  per  la  via  del  Danubio  di- 
verse cirosse  Barche  cariche  di  tff«ttt 
spettanti  a  S.  A,  S.  V  Eicttor  Palatino, 
il  ouale  stante  4e  prfS;rtic.-*eosranze 
a  l  avanr.amento  de'  Francesi  nella 
Svevia,  sul  dubbio  che  p<H?&no  inol- 
trarsi a  Monaco,  spedisce  qui  tutti  gli 
effetti  più  preziosi  «  e  le  vapptllettili 
dimeggior  valore.  —  Atri  Ptircipi 
deir  Imparo  fanno  pure  lo  stwȣo  invi- 


/53T  » 
andò  per  la  strada  del  detto  fiume  la 
loro  ricchezze  in  questa  Capitale .  — 
Corre  poi  voce  che  la  prelodata  A  *^.  ' 
Elettorale  possa  in  persona  portarsi  qui, 
unitamente  a  va'ti  Principi*  che  ha»otf 
i  loro  Stati  confinanti  al  teatro  delift 
guerra;  e  si  dioe  ancora  che  S.  A.  R;. 
r  Arciduca  MaiimiKa no  Elettore  di  Co« 
Ionia   sia  per  trasferirsi  a  Dresda.  — 
Tuli  nuove  non  si  garantiscono  e  me- 
ritano la  dovuta  conferma. 

In  questa  mattina  è  qui  giunto  di 
ftfor^io  da  Basilea  S.  Ecc.  il  Marchese 
del  Gallo  ,  Ambasciatore  di  S.  M.  Sic. 

HaiOBLElRG  27.  Luglio.     ^     ^:: 

Il  dì  21.  giunse  a  Manheim  onlCoSf^ 
riere  con  dei  Dispacci  di  S  A.  R.  ^ 
Arciduca  Carlo,  in  virtù  de'ouali  ve- 
niva nominato'  Governatore  dì  quellt- 
Citrk  e  Forteaza  il  Ten.  Gen.  Barone 
di  Petrasch.  ) 

Si  continuano  a  ricever  qui  delia 
lettere  d'Heilbropn  e  di  Ertirhall:  d« 
qtìest'  ultima  Città  sentiamo  esservi 
^ùnte  Solamente  delle  pattugli)  Fran- 
cesi ;  r  iila  destra  dell'  Armata  del  Re«* 
no  e  Mosella  era  il  dì  24.  nei  circon* 
dari  di  Carlsruhe  e  di  Weingarten',  ei 
il  centro  a  Stuttgart  e  Caostadt .  Non 
si  ha  verun  sicuro  riscontro  .solle  posi- 
zioni delle  frappe  belligeranti  nella  Bri- 
sgayia  ,  ed  alle  sorgeoti  del  Danubio  t 
sapendosi  solamente,  che  il  di  16.  i  Frati* 
cesi  erano  a  Rotweil  e  presso  Willingcn. 

I  medesimi  non  oratisi  peranehe 
fatti*  vedere  vicino  ad  Heilbron  net  di 
24.  S.mbra  che  1'  Armata  Imperiale 
de^i'  Aite  Beuo  non  fosse  molte  loùta* 
na  da  quella  Cvtck  ,  dove  trovavansi 
due  Battaglioni  Palatini  »  ma  non  si  sa 
precisamente  quali  posizioni  essa  occu- 
pi fra  il  Neckec,e  il  Danubio  da  poi- 
ché i  Repubblicani  sono  entrati  inrStutC^ 
gard.  Sulla  strada  da  Heilbronn  a  Darm« 
seadt  per  .Heidelberg  non  si  trovano  né 
troppe  Francesi. né  Tedesche.  I  posti 
avanzati  de^la  guarnigione  di  Manheiìn 
s'  estendono  fino  a  mezza  stsada  da 
quella  alla  nostra  Città  .  Sulla  riva  si- 
nisrra  del  Reno  essi  gtuneono  (it\o  a 
Franckenthal  e  ^Schiffersr&dt .  Nah  pa- 
re che  i  Francesi  abbiaiso  molta  gente 
al  di  quk  di  Landau ,  né  in  vicinanza 
di.Miganza  ,  che  per  quanto  sembra, 
minaccerebbero  più  che  altro .  dalla  par- 
te di  Cassel  •        . 


Koa  teinbrn  cht;  ì  Franctrsi  si  di- 
ftlkongaiKi  per  ora.  ad  «ssediate  questa 
Città  f  moftcando  il  solo  progetto  d' 
iMPUire  le  Armate  Imperiali .  ^ 

•'  I  Tedtsciii  hanao  rìportnto  ii>  ti- 
cinaota  di  Smnnd  un  vantaggio  sopra 
i  Francesi.  —  Si  parla  roolro  di  pace, 
dkendosi  che  sìa  giunto  al  Quart'ier 
generale  deli'  Arciduca  Ca.rlo  uo  Ufi* 
aia!  Francese  dello  Stato  maggiore»  ed 
t  quello  del  Gen.  Moreau  un  Ufiziale 
Austriaca  .  —  Il  nostro  ContÌDgente  ha 
Oggi  retroceduto  da  Biberacb. 
Augusta.  8.  Agotto.^ 
Le  recenti  notizie  di  varie  parti 
della  Germania  recano  che  il  dì  25. 
di  Luglio  srasporfarasi  verso. Egra  u- 
.4È»  gran  quantità  di  frunizioni.»  Uria 
par.t9  deir  Armata  di  WarteiHleJben  ri« 
tiravasi  topra  Baffiberga  »  e  V  Arms^.'* 
tu  Salienu  andava  a  naccia.  forzata 
«erto  1%  tue  frontiere  per  opporsi  ai 
Fr»Qoesi ,  quatora  oiAditacsero  qualche 
«•l|ia contro  Lif sia .  L*  Arma ta^  suddet- 
ta eonduee-teco  foo.  eannofù^voleodosi 
cha.gtunu-  a*  confiti  deUa.Sa€sojiiarver- 
A  ftnforzafE  dar  5e.  mila. nomini  di 
Huetle  miliM .  -^  H  di  2S>  partì  da 
IHorlmberga  0na>  Oe^utaeìooc.  di  qUeU 
k  41tKk  per  lodare  incontro  ai  Fran* 
c«ai'  che  crovavansi:  dne*  sole  li^gha  di* 
•canti  dalia  nedestma  .  Teaievaai  che 
nua  colttfina  Ftancese  st  volesse  ti  voi» 
sene  peo  Norimberga  verso  Ratisbona  . 
'  Nel  giorno  iscesso  fu  tenata.  in.  Rati* 
tftona  médeffifuaUna  Goufere«iaa  in  eui  ^ 
fcu  stabilirà  fm  lo  aJtre  cose  ohe.  nen 
vi  sarebbero  pia  ferie  ;^  che  si  radur^e* 
A  la  Dieta  }  e  cbe  «luesca'farà  presen** 
care  alFIn^rafiore  un*  umilissimspina 
viva  supplica  ,  perche  sL  d«gni  di  prò* 
càtare  all'Impero  una  pronto  paco« 
Ver'  U  srcurerza  dldetoa*  Dieta  si  pren* 
é^twrmo  le  piiì  forti*  mianpo. 

Le  notiate  delle  froociece>deUa  Sve> 
via*  pollano  ohe  i  Saanctst  eotrarooo 
fealmcnee  in»  Gostanza  il  di  d^dell'auf 
dante»  ovcédc^.  ti.  Magittineto»  portato 
lora  precadì^ntenìencv  le  ohiooi  •  Gii 
Austriaci,  si  rititammovin.  battelli.  I 
Sepubbitctiii  prima  dì  arrivate  avvi^ 
sano  i  Paesani  che  mctùno  irnsalvole 
loro  raccolte,  ma  impon^noidelie  coAr 
tribu7Ìoni  ai  facoltosi ,  ed  iti  Claiistra^ 
li.  I  Principi  del  Ciicoio.diSv(;vÌ4  psùp 


«ano  IO.  miKoni  di  lire»  0  t-  ae^tUom 
Cof*venti  .   Gli.  uni   e  gli  altri    insleor 
debbon  somministrate  8.  mila   cavalli 
5.  miUbuoi,  e  100.  mila  para  di  scarpe 
L'  Armata  Imperiale  si  ritirò  doli 
vicinanze    d*  U'm   nei  giou.i   S.     e  i 
dell*  andante  :  Il  Qusrcier  generale  del 
Arciduca  Carlo  era  nel  dì  3.  suddetti 
a  Reveshìeim,  e  doveva  in  breve  pò  svari 
a  Nordlingen.  Il  G^n.  Frolich  si  rivol« 
geva  di  nuovo  verso  la.  Iller.  A  tatto 
il  dì  4.1  Francesi  non.  erano  arrivati 
ad  Uim.  L'  Armata  di  Condè  forte  di 
circa' 16.  mila  uomini  era  il  di  3  nel* 
le  vicinanze  di  Memmiogen. 
S    V    I    Z      E.     R    I 
Basilea  io.  AgQSto. 
£'  Stato  qut  pubblicato  il  ieguenuBal* 

lettilo  di.Stuttgàrd  del 5.  Tbermidor 

(  33   Luglio  ) 
y  La  Divisione  del  Genera.1  Tapo- 
nier  ha  attaccalo  il  nemii;o  presso    di 
CsRstadtf  a  una  mezza  lega  di  Quìi  e 
situato  sulla  riva  del  Neck^r.  L    og* 
getto  di  qjftestp  attacco  ero  di  respia* 
Óere  sullo  riva. diritta. tttttociò  che  si 
trovava  da  questa  patte  del  fiume.  Si  bac* 
tsDono  tuttaMa  gibrnaiBo  con  graa  fii* 
ria  :  si  ebbero  akuoi  morti  e  500.  fc« 
aiti  senta  potere  e^uuore  i  nostri  pro« 
getti .  n  nemico  teoevai    una   superba 
posizione  ed  ora  in  fprze;  egli  aveva 
di  più  una  lìAea  di  tiincet^menti ,  da* 
fuali  ci  tirava  a  mipoglia ,  lo  chis  in- 
oomodk  molto  i «ostri  Cacciatori»  so* 
prstutto  vofeodt'  pstsatf  i)  -ptACe  di 

ConSt^dt.  yy.  ,      ,      «.\  ^. 

«  ^  brigata  de  la  Roche  ».sotter« 
so  pure  molto  presso  d'  Es$ringen  adut^ 
legt»  di  q«ì.  La  giorastad'ictisipas* 
so  assai  tranquillamente ^Inque|t*og* 
gì:  le  nostre  troppe  Sono  msrciaie  di 
nuovo  per  formare  uo  attacco  genera* 
\»s  ma  non  ne  btpno  avuto  rinpomo^ 
do  ,  poìobèi  Isella  notate  il  nemico,  fi  i^ 
citicaro,  e-  ci  ha.  Usciato  il  campo  li- 
lsero<:,sL  pai  9lU'ì>Jsir ne Ja  cagione  alU 
unione  cho^st»  è  operata  jeri  fr^  UnOf 
sera  armata  0  qui^UjS  di  S^mb^^eMot 
sa:  La.  piena  ritirata  del  ne  tipico  ci  61 
soenaro  cbe  bentosGo  aroderemoad  Ùlm  « 
Noi  partiaiho  P^r  passiire  il  N«c|cer} 
Il  Qttaitier  generale  di  More«^.si  SU7 
biliià  qui  il  Z-  del  ^qorrente.  |, 

Del  7.  itilo  s(fst9  mti.  , 

Di- 


Digitized  by  VjOOQ IC 


•  *      DiVHfOHt  DI  tlBLtlA»  i  '  •    «I 

„  Noi  Siamo  sul  Necker,  %  Hof- 
tieaeck.  Qaesta  tera  noi  p8ccir<Mnop«r 
passare  ^«esto  fiume  e  pof farei  in  a* 
vanti  a*  contorta  di  Hiin^pacfai, .  Noi  sia* 
WfkO  passati  a  Louisboorg  pi<;cola  e  bel** 
la  Città,  che  T  Armata  iv>n  ha  vista  a' 
^ern^ni  dell'  armistitio  ^  Questa  Città 
e  la  campagnasQ.noguarclatedtalU  trup- 
pe del  Duca  di  Wirtemberg  •  »« 

.  ^  «,  E'  st%ta  accordata  al  Matgravic 
i\  BadeOi  al  Quartjej:  generale  diStut- 
gard ,  il  7,  Thermi J9i  C  ^6-  lwg*tP  ì 
usa  lotpensiaiAe'  ò!  atrmi  alle  seguenti 
condizioni.  -^  Eg}i  ritirerà-lesae  trup- 
4ie  dalla  Coalizione;  pagbqj  à  dqe  milio* 
i>i  in  numerario  ;  fornirà  mille  cavalli, 
de*  quali  óoo;  ia  treno,  e  400*  da  ca- 
valUtia  alti  dagli  8«  i^li  IK.  pollici; 
500.  bovi  del  peso  di  500*  libbre  v  2  jf. 
mila  qaintaJi  di  gr^nellaif .  d^Uie  ti»rzi  fru- 
mento ,  un  teca&o  segali^ v  l^kmi!a.saof 
ca  di  vena;  5p-  inila  ^uint^^l  diifeno^ 
35.  mila  pivja  di  scarpe» da  consegnarci  ^' 
magazzini  di  Str^bórgp  nello,  spazi» 
di  Hn  mese,,  in  difetto  le  pagbail^  n 
5.  lire  il  pajo.  ,» 

Il  Residei|t«  di  6r%iKÌa  • 

I       T       A       a*      1       A 

.  ^  Avendo  rtp^rtj^ia^  n^llp  scor^.  fpr- 
fllio.  la  relazipao  ofic^aJ^.  di.  tuxpi  i 
farci  di  maggjoi^  ioiport^ngf^,  a(;c«d% 
t^uraoteàl  Qqswio-  ^ ss^dic^^  cS|)oni|^bi%' 
m  adesso*  i.  da^nm  c^vQOfLti.  aiha  i^^^tr^  ' 
.CicÀà  dfll^.  fMocp,  A^co  ,.  tfli  qi^li  V 
tremano  riferici  ^ulla  i%1ì««M  Qajt;s€tu 
.di  AlaAWva,  i0  4Mk  dfj  5*,  cprt^nteV 

,  Papa  4i  av^f  il  5r^^svli»loccat# 
/l^«/;«t(A  pfr  38*  gieriù^^ir/COf^iH^tajqb- 
-iiiOviài.aiQrnp  5.  d^l,  r.  r, Ci«^ef>p,.prii;^ 
oipiii  il  fopca  44^P«  leva  l^^eri^f  a  fa^ 
il  s^ntii;^  m;Uil  n^^f  d^!  I2s  ÌHÌ^ÌP»  ^^ 
dero  j^pw:^v,vis^fl|tain,<^e.OiPPP#t^  U«r 
della  Città  alcune  beiiì]^,  !^i)^a,Cjf|Bf 
deli'  aboHjto.  lVlj?P|k2W>'4«II^C^Aniéli- 
Uoe^Sjcillz^  d^S^  T?er%a%,  «.SH.qttejJ^ 
4^He  CskO(>AÌcj>MU-  dif^U^.  Caojttl/n^r  cbf 
siiscito^Mo  di^A  ffìr^  méfi^^Xir  AlM^ 
bombe  volvinw>^  in^  aH^  larghi  >«^%a 
gran  danOQ  «e  la  f^l>c<  ÌD^i\oc^a^  veu^^ 
^vano  con  tal»  vfcflaaiw   a^aglia^  ait' 


.fraverfa^  delle  caae  »*  che  una  ^di   «^10 

passò  per  entro  alla.  Basilica  di  $[.^- 
/  drea'  »  e  andò  a  ferire  la  facciata  del 
Palazzo  Canossa  «  Una  palla  di  canno- 
ne ac<$ise'  in  un  colpo  due  doape  nella 
.bottega  di  un   Boroafo  a  S.  Lpcia.  Il 
fuoco  dorò   fipo  al  mezx|».  ^ornp  da* 
18.  »  t  venne  ripreso  verse  sera.  Tut- 
ti  stettero  serrati  nella  rispettive  aU- 
, talloni:;  si  chiusero  tutte  le  bpt^elhè/ 
«d  alcuni  si  cacciarono  ne'  sottersapf  i 
.  per  meggif  r  sicurezza  ^  ,  ^ 

Nell^  notte  venendo  il  Tp  »  prosegui* 
rono  i  Francesi,  rincominciato  bombar- 
.da (pento.  Fu  gravissimo  il  danna»  che 
recarono  a  quasi  tutto  il  quattieio^  di  S« 
Ettrnaba^la  di  cui  Chiesa  Qoll.egiata  restò 
colpita  da  pia  di  una  bomba:!  e^mol^ 
palle  infuocate.  Due  bombe  Qad4ero  sài 
Palazzo  de'  Conci  di  Collored(»i,avcui  rg- 
vinaipno  il  tett^&la  sot^post%  belli^* 
fima  Sjila  .  Quattro  ne  piomba r^Ò4M>.Q^l 
TàU^po  Dan^sqiondi  prcsiq  San  Seba- 
stiano ,  una  contro  il  Pajaazo  AmaroV 
x\,  sulla  piazza  di  San  Rie tr 0.9^  oya  al" 
loggia  va  il  nostfO  Gelerai  C9n}arOdani« 
te  9  Mna  sq^  piazzale  r  ed  un? ajtj;a;^  si|t 
Teatro  djclta  Reale  Acoa4^<ma.,..cbp 
lesiò^  assai  danncggria&Tv  ...    ^» 

jFtì  oonnnvo  e  terribile  anche  liei* 
la  nqae  vmrìtMo  il  giorno  9o.  lo  spa^ 
»o>  d«*-c^/i-nóni   e  mortet  del  njcmico.« 
j^c^te.  fabbfkbe   e   firincipAP) mente  Io 
pii^eji^vace  fofQBO  colpite.  dja«  Ufi  a»  gra9 
c^t^n&it^  (^  |>Bvlla,  cha  Mttaé^er^ravan^ 
«Ut  tutci  i  cQaefti^dfii^p  case.  Le  boop* 
b9   cAddeto»   por  1^  q^sSf'aMr  parte  n^T 
qu^r^eretr^  &  Barnaba  e  S.  Scbasriar 
KKtib^oocaf)(i^s$iQer  sulla*  pfiowk  di  quar 
sta  dt^e» Cbif ^ fif90,a 3^#  Si  aad6esef|- 
Hi  ipt  ii>€ei)^k>  qi)a.^lfirH^»  ne'  setter- 
r^a0  di«  S*  S^baMìaQ^^^  riiapihitKicsiiir 
ro  paracQ^ie  cco«iitaf4l  4f^polvifeir  .. 
Nel  gtofnprappresao ,  cbefuil^I  » 
il  Qemiico  in(Mpffesa^  coir  ottp*  pezzi  dì 
^f^M^&m.  d%  ^t  Ul^bpe.  4i.  pailla.  a  bar^  ^ 
tere  la  fabbrica  del  Fpote  de'  Moji^ii, 
oodei  aacocri^^e  cogitar^  io  ta^l  mo-  . 
.djXf»  soffra  posaibil^»  la  cpimi/ìica^ionf 
.fjfa^  la  Cìctie   e*  h  Chiiadfilla , . Réuscilli 
iis^ar^i.  4i<  s^^za^ro.  l»  d^  8'os^r  cate? 
ne/d^b  p«)iife,l«ira^p}o^  d^JN  vaso  4^  ^or?- 
to  1^ e.  dii  granato  uoo!  do'  due  piloni^ 
c^o  H^ateiH^Ffoo'  la  bitUneia  di'^.ettd 
Ror^v    t  tKS^r^  oonoonf  della  Fortez- 
za nenlasciarcrQ àr  inquietale  il ftea;»* 

COtf 


»*c..s 


"%o>edi  quando  in  qtiMdo  difcoillpolr- 
re  questa  terrìbile  batteria  .        "^ 

Nel  giorno  22.  i  forane  e  si  Jic4ero 
faoco  a  tutte  le  loro  batterie  snbito 
dopo  il  n>eWo  giòroo,  e  mandarono 
paMe  e  bombe  per  cicct'dae  ore  di  se* 
^ito  .Questo  fooco  fa  ripreso  dopo  le 
*C7re  IO.  delia-sera,  ecofitifiUBCofiao al- 
!e4.  della  seguente  mattina . 

Altrettanto  seguì  nel  giorno  123.  » 
4n  eoi  però  il  bombacdaviento  durò  fi* 
Ilo  -alle  ore -9.  ideila  sera  ,  .interrotto 
-spesso  4ai 'frequenti -colpì  tli  cannone 
«  di  bomba  ,  eh^venivano  scagliati  dai 
nostri  baluardi  contro  il  -nemico.  In 
questo  frattcmpa^addero  in  Città  mol- 
ate bombe»  r!Bna  delle  quali  uccise. un 
^^ct*uoafto«eira  Contrada  degli  Sta- 
*biU,  una  rovine  il  maggiore  apparta- 
mento dei  Palazzo  Atrigoni, in  cui  a* 
ireva  preso  alloggio  H  nostro  Coman- 
dante» ed  un'altra  cadde  sul  Palazzo 
Coeastelliy  altra  volta  Andreasi,  che. 
vi  guastò  le  pitture  migliori .  Dalle  o- 
re  H.  della  nette  lino  alle  3.  della  sue* 
eessi  va  mattina  fu  fatto  lo  stesso.  DcU 
le  30.  e  più  bombe ,  che  vennero  da 
S.  Giorgio,  due  produssero, un  incen- 
dia nel  Ghetto  degli  Ebrei»  e  losman- 
teHamento  di  alcune  case,  due  scoppia- 
rono sulla  Cupola  di  S.  Andrea,  una 
sulla  Torre  degli  Agostiniani,  una  en- 
tro la  fabbrica  della  R.  Accademia,  ed 
una  di' nuovo  in  casa  Cccastelli .  Fu  for- 
se minqre  il  numero  delle  bombe  dalla 
parte  oppona. dèlia  Città;  ma  una  at« 
-tacco  fisoco  nella  fenera  de*  PP.  Ser- 
viti di  S  Barnaba  .  Le. palle  gettate  in 
«al  tempo  attraverso  delle  case  xzaoo 
^jnescolate  di  sassi,  e  mitraglia» 

Nel  giorno  ^4.  il  bombardameate 
nemico  fa  breve ,  interrotto  •  e  sènza 
grand'  impeto.  Ee  bombe  che  volarono 
più  lontane  dar  luogo,  in  cui  furono 
scagliate  k  caddero  presse  la  Chiesa  de* 
PP.  Filippini ,  e  doranti  aì  Monastero 
di  S.  Giovanni. 

Nel  giorno  05.  ad  iin*  era  pome- 
ridiana in  circa  tornò  a  farsi  sentire , 
e  ferie  co'i  maggior  forca  di  prima  le 
strepito  de*  cannoni  e  mortaj  del  ne- 
snicD  ,  che  prosego)  fino  alle  9.  delta 
sera ,  continuando  in  tal  modo  fino  al- 
fe 3.  e  mezzo  della  mattina  .  Era  qua- 
si continua  la  pioggia  delle  palle  su* 
ts<ci ,  e  centtg  i  muri  delie  caie^  od 


ceifsvsno'  di  cadere  le  bembfe  sino  al 
centro  della  Citta,  venendone  da  ^a9 
'Giorgio,  e  dalia  parte ^di«»PrWe//ii  pi S 
di  ì^ó.  Alcune  case  restarono  dìr:^- 
cate  da  capo  a  fondo:;  caddero  molti 
cammini,  e  furono  percossi  q^ast  fot- 
ti i  tetti  nel  centro.  Una  palla dicsn* 
none  portò  via  la  terra  ad  un  uomo 
in  casa  Zenettì,  edun*  altra  atnm&zzè 
una  donna  nel  quartiere  di  S.Gius1^ppe• 

Alle  ore  H.  della  mattina  dei  glor* 
^10  seguente,  seguitò  un  egnale  tom- 
bardamente ,  che  ternùnò  dopo  un*  ora 
«  mezzo  in  circa . 

Nella  inattma  del  gtorro  a%.  si  ri- 
destarono le  artiglierie  nemiche  verse 
le  ore  lo.  dalla  pz tte  Pradtila ,  e  ver-  ■ 
so  le  ore  3.  pomeridiane  dalle-  Parte 
'S.  Giorgio  .  Vennero  gettate  al  solite' 
palle  e  bombe  per  quasi  due  ore  tanto 
nella  mattina  ,  quanto  nel  dòpo  pranza* 

Stettero  quieti  i  Francesi  per  tut- 
to il  giorno  :2jS.,  ed  anche  nella  notte 
appresso;  ina  nella  mattina  de'  29.  si 
fecero  essi  a  scagliare  palle  e  bombe 
da  tutti  i  lati  con  tal'  impeto  ,  che  s* 
ineominciò  a  temer  di  ruina  .  Il  fuoco 
ducè  dalle  ore  4.  e  mezzo  fino  alle  it. 
e  tre  <)ttartt  prima  del  mezzo  dì ,  e  fa 
dt*  più  spaventosi  .  Essendo  •  per  quan- 
to parve ,  preso  specialmente  di  mira 
il  R.  D.  PaUzeo  di  -Corre  ,  si  i^erd 
ivi  xiirette  nella  massima  parte  le  pal- 
le infuocate  e  le  bombe ,  due  delle  qua* 
li  cadute  ^sulla  Casa  del  Pubblico  la  in- 
cendiarono in  poochi  iscanti ,  oè  fa  pos- 
sibile il  salvarla  dalla  rapida  devasta- 
«iene  delle  fiamme  che  la  censuasero 
in  breve  con  grare  perdita  delle  pub- 
bliche scritture .  v 

Nel  giof  no^  30.  continuarono  a  pio- 
vere sopra  varie  case  le  bombe  nemi^ 
ehe,  ma.  con  qualche  intervallo  ftiu> 
«1  mezro  giorno.  Vna  ne  cadde  nelSe^ 
minario  Vescovile»  ed  on'aUrasul Ve» 
ecovado  ,  la  quale  andò  a  scoppiare  nel- 
la stanra  4i.Mpmìg.  Vescovo,  senza 
•però  recare  alcun  necamento  alla  sua 
etera.  Persona» 

Anche  per  tutim  It  frattma  dc'si; 
etettero  tacktorae  le  batterie  de'  Fran- 
cesi ,  «  si  'Videro  frequtoti  mosse  di 
eat  riaggi  intorno  alla  Città  ,clre  si  cre- 
dettero i  bagagli  dell'Armata  nemica. 
S*  intese  irTarti  verso  il  mezzo  giorno 
«n  cèAnoneggiameote)  che  pareva  mm 

moko 


molto' fi6€osTo .  Nel  iopéfxtnn^iht  ' 
toa  più  suUa  fera  il  nemicQ  gettir  pal- 
le e  booìb^  $ulU  Cittk  fino  alle  ore  ti. 
delta  notte  »  dopo  il  quat  tempo  lotto 
si  pose  in  lilenzio  »  e  si  seDt)  in  lonta- 
nanza dalla  parte  di  S^  Giorgio  batrese 
la  ritirata»  restando  libera  fin  d'a)k>ra 
questa  Cittk  dair  assedio  del  nemica. 
..  Milano  12  -  Agosto . 
.Pomenica    scorsa   giunsero  qui  3- 
mxU  prigionieri  fedesohi  *  ^qualrvenne- 
tp^cri  fatti  partire  pel  Piemonte  do- 
lmen Jo  di  là  pessare  per  Nizza  io  Fran**^ 
eia..  I  medesimi  erano  sotto  urna  con* 
.  vjtfìichte   scotta  di  Repubblicani.   •*- 
Ip  quest'oggi  pure  sono  di  qnì   tran** 
sitati   altri  420.  prigioniera,  che  si  in* 
caciminer&nno  per  lo.  stesso  destino  • 

Sonp  stati  posti  in  questa  nuova 
Casa  d*(irrcfito  diversi  individoi,  iqoa* 
H  ardivano  di  parlare  poco  decente» 
loente  della  RepubbHca  Francese.  Si 
arrestano  pure  tutti  qutlli  che  coni» 
soettono  qualche  azione  indegna  di  buon 
Cìccedino,  volendo  che  si  mantenga  e* 
gaaln^eiite'ia  quiete  pubblica  ediltitotf 
costume. 

E'  stato  qu)  pubblicato  in  stampa 
il  «egue^'te  Proclama . 
^/  Q»4$r$hr  Gftfirah  di  Verena  ti  23. 
Tbirmtdar  (  9  Agnth  1796.  )  Pan$r9 
.^uartQ  delU  RepubUiCi^Frénceieuns* 
€  indiffisiBflf . 
Il  '  Gtnerùfe  in  capite  deìV  Armata  <f 
Italia  ai  sttoi  Prateili  d*  arme. 
Soldati  . 

f,  Voi  avete  conquistata  ina, secon- 
la  volta  r  Italia .  In  cinque  ^iosni  a* 
vote  vinto  due  battaglie  campali ,  «sei 
coo^battimenti  ;  avete  preso  quindiei 
snila  piigionieri  »,tre  Generalif  ottanta 
csnroni,  dugento  ca^soai,  esei  bandiere» 
'  e  quei  fieri  Ungheresi  che  T  anno  pas- 
sato erano  vincitori  del  Reno  sono  og- 
gi nelle  vostre  catene,  o  fuggono  ilvo-  . 
auo  cospetto .  „ 

»,  Soldati  !  Voi  avete  io  an  momen- 
to schiacciato  il  firircipal  nemico  del- 
la Repubblicai  ;  andate  pure  fastosi  della 
vostra  gloria ,  fidato  nella  vostra  forz«, 
e  qualunque  sia  W  numero  dei  nemici 
oae  dovete  combattere  attaccateli  aen* 
I  sa  bilanciare  •  I  vincitori  di  Lodi ,  di 
Looado ,  e  ^i  Castiglione  »  non  dc;bbon . 
temerli  t  la' vittoria  ncn  può  esser  loro 
infedele  ;  voi  rirtnovate  gli  esempi  ran- 
fo  nncati  di  Marat9»€9  e  di  Fhua^ 


e  Ir  mfem'ovfa  dello  azioni  delle  Bri& 
te  dell*  Armata  d' Italia  satìi  come  tfom 
la  delle  brave  falangi  Greche  sirmfnr 
immortsle .  t» 

„  Ricevete  soldatMa  testlmonrao»' 
za  della  soddisfazione  del  vostro  Gt^' 
nerale,  il  quale  non  &  che  precedere 
con  essi?  quella  dellat  patria,  •  dell^ 
intiera  pasterltà.  „ 

„  Bravi  soldati?  Siate  sempre  im- 
petuósi nelle  battaglie,  ma  vigilanti 
w^lle  vostre  guàrdie  v  la  morte  s* arre*» 
tra  tramante  davanti  il  bravo,  l^agilet 
e  il  risoluto  ;  quante  volte  le  avete  mar- 
ciato incontro,'  e  quante  volte  V  avc^^ 
te  veduta  fuggirsi  da  voi  »  e  rientrare 
nelle  file  nemiche  !  ellaraggitmgeeoven*' 
te  il  vile,  ma  non  colpisce  pai  il  va« 
loroso,  ed  il  prode  so  non  quando  la 
sn  ora  ^  attivata .  ,» 

Pirm.  BoMAPARTB-* 

Ver  copia  C9n fórma 
Il  Generale  di  Divisiono  Capo 
dello  Stato  Maggiore. 

AlESSIUìORO  B&àTHlER  * 

VbUbzia  13.  Agosto. 
E*  stato  qu!  pobUicato  il  atgUtlV^ 
te  Editto.  ■■     '         '       ^ 

n$6.  ^i^  tugìia  • 
In  Pregadt. 
le  Serenissimo  Faikcìi?^. 
Fa  sapere 
n  Che  avendo  h  Repubblica  fin  dal 
principio  della  corrente  g«t tra' chiara^ 
mente  spiegate  le  proprio  massime  d 
imparziale  nentralitk  ,  e  della  più  per- 
fetta amicizia  ,  e  corrispondenza  eoa- 
ciaschirdunìa  delle  Belligeranti  Potènze, 
non  ha  lasciato  con  appositi  Proclami  di 
risolutamente  commettere  ai  propr  j  sud* 
^ti  di  conformare  esatcainenre  aRe  mas« 
sime  medesime  la  loro  condotta,  e  di 
astenersi  dal  prendere  qualunque  par^ 
te  ,  0  ingerenza  nello  operazioni  della 
guerra^» 

„  Ora ,  nella  discesa ,  •  stazione 
nel  Veneto  Tetritorio  delle  truppe 
delle  Belligeranti  Potenze ,  fermo  il  Se- 
nato nelle  prese  ino  massime,  ttova 
necessario  a  continnaca  norma  dei  sud* 
diti  di  risolutamente  prescriver  loro  di 
usare  verso  le  troppe  medesimo  tutti  i 
tratti  di  ospitalità ,  e  di  uiicizia  in 
ogni  occasione ,  the  non  abbia  raepor- 
to  alle  azioni  militari ,  nelle  qnati  essi 
dovranno  aon  ogni  cura  scrttpolosamente 
astenersi  daciialilAqw  cpoperazione .  » 

wCcru 


panitv* 


^  Ccfti  Ne»  ài  -riUddmrè  ^«r  ed-  -  leCe|fcS-ai  FtìKtii  /•^B  «otfMifrèinte* 
n»Sctot»  loro  obbedioózft  l«  più  ^lacta  -  4eì\u  ?Ì€ZtMfti\i>^%^^^^o4e\\9.Gì\xn'- 
€9nifthvn^  4ì  qUcfta  pubWica  voloAta».  t%  Cnoiiiitlc  ài  Bologna  faranno  ve- 
satk  della  locale  Ispezione  .di  cadaaMi  gUave  fopra'mttl  i  Uno  passi  ;  e  oeV^ 
n«^  dei  W^siti  rRettdff  delle  Frovin-  cafo  «he  corbassero  1*  ardine  pobbìico.  - 
eie  della  Terra.  Fecm^t  d*  invtgtlaiv  aiUt  a*«o»  si  regotaSfcro  col  rispetto  dovi»* 
sua  pia  4»ntiiale. ;  e  scrupolosa  osee-  i  co sHe  Ancor isà  del  Paese*  saranAo  po^ 
vknia  .%9  «     .j*^  *  Andrea  Al^trti  Stgr. 

BOLOGKA    1 6..  Agosto.  :i 

.  Sabato  verso  seta  proveniente.,  da 
Flrenae  pjnse  U^Sposa  di  S   E.  il  Stg.  ^ 
Genera-le  S^oaparte  Gacnanéante  1*  Ar-  • 
filata  d'  Italia^  e  andò  a  smontare  al- 
la :Locanda  Imperlale  jdove  ;  fa  sabito 
«omplimentata  da  4Ìaa  S^eiMitori ,  e  dal  « 
Qostro  «GonEalcniete»  NelFa  seguente, 
jnatdnti  rrcevè  le  vìsite  de'  varfCor* 
fìf  -della  Cicca ,  -e  dal  Cardinale  Ardiva*  ' 
«oavo*  Servila  dal  Senatore  Benti voglio, 
.e  dalla  di  lui  Consarte  fiicondatta  a  ver 
d^re  §exQ5e"pià,  rare  della    Cittìi,   e 
/qaìadi  ^ì  portò  al  Pataezo  Civico  a  go- 
dere di  ain  laoco  pvaoxo  di  go.lDO^er^ 
te  statole  esspressamente  pceparaco  dal 
ju>atro.iiafiFaìomecr;Tffa  icofiirnensa» 
li  si  trovò,  il  CofbavdaateSiqf/  Mene- 
vtUe^je^gla  altri  Uftai^li  .f  cancesf  di 
S«R%»"KtagQtovo.  Nella  sera  poi  ia  pcet  ; 
lodata  "SignQna'si  jicStf'  niftoviimenta   io 
vtajgf^io  alla  volta  di  Milano. 

ìDosiefiica:  ima«tin«  «omaraAo  ijo) 
4al  Caoipo  francese  •!  "Senatori  Mare- 
stalchf:»  €  Ca'prara  cfae  sì  erano  VrcJk 
^)rtati  per  taeffare  di  premxirosi  eggct*' 
ti  col  Generale  Bonaparta* 
'  £*.  stato  i|ai  pobblicato  io  stampi 
il  sap«eote  l>i«pitccio  .  .  i 

JD/?/  Qffàrti^r  Generali  di  Bnuié  ^5»  > 

Téerm'tiór  (  \^.  AifttU  ) 
Bonapafce  Gemerale  in  csptU  4eit  At'^ 
mata  £  Jralrm  *«/  Senato  di  Bologna^  • 

4,  Essendomi  petveiivto  a  notìzia, 
cfic  una.  puree  .di'  abitanti  in  Bologna 
pDr tono. cocca rde^i  Fotenxe  forestie** 
ft  f  €   con   ciò  credono  sottrarsi  alk 
Leggi  «K*  PoHaia- stabilito  nel  Paese  » 
Io  che  è  aontratto  aI  buon  tordine  «  ed" 
insieme  alla  pubbltoa  tranquillità,  si  or- 
dina :*I.Xhe  i)u«ÌiafK9ue  lologneat,  cba . 
portasse  c«Dcarda  tiSorcstiera  aia  arte* 
stato  •  «.pesto  in ccocese  .  II.  Oiei^ua-  ; 
hinfnv  forestiera  ct|e  parai  k.  evcear- • 
da  della 'prorpcia  l>IaaioQe  sia' soggetto 
ancoro  pì&  seve raonente  dagli  altti  el- 


se ' 


Sii  in  pflfgionat  disoacctati-,  e 
fecondo  la^gràvfxza'del  taso.  ^ 

Bima^r$i. 
-     Massa  oiCASmaaA  8.  Agosto.  ' 

•     Nel  presente  giorno   il    Cittadino 
Pietro  Agostini  aecndo  compito  W  ine* 
se  della  sua  Presidenza  a  questo  Corpo 
Mtsnioipale,  inerendo  al  disposto  del* 
la  Costitazione  Framcesa ,  passò  a  di- 
mettersi dallo  stesso  Impiego,  cuiven-' 
ne  meritamente  acclamato ,  e  -con  pier  ' 
nezza   di  voti  eletto  in  PrèSidento  il 
Cittadino  Alessandro  Gaerra  • 
FinzKZB  ij>.  Agosto. 
i  Nel  d)  id.  gittose  dall'  Armata  Fraè- 
cese    altro    Corriere  Straosdinlrio  oon* 
Dispaccio  del  Generalo  in  capite  Fona*^ 
patte  a  <ittevto  Sig.  Miot  M'.nfStroPl^' 
nipocenziarto  della  RepnM>U€a  PraDcet*^ 
ed  eccone  T  estratto .  ,  -^ 

$fm»am^ ; TtirMdar  '{  f^.  7lg0Sf9 >     . 
M  Noi  abbiamo  riportate  due  nno-f 
ve  Vittorie  ,-ìxia  a  Monccbaldo ,  e  l'  al«^ 
traaliondrone*,  ed  abbiamo  fatti  fSoou 
prigtooìeri  ,  -e  prèsi  15-  pr7.z|  di  caii* 
none  .  f,       Per  copia  eènfwmt , 
•  •;.  -        •        •-.  •    '  ^    A;F.Mi6tA 
.  *  LivoRHo  IT-  Agoscto.. 
Nello  scorso' gfotno'forono  allevi- 
soe-di-^qncsto  Pefrto  divetstBàsttWna^ 
vuoti  che  passavano  a-Pontace;  credo'-* 
si  che- possano  esser  parte  di tfoelli  ebe^ 
nelle  scorse  settimana  si  diressero  vtef-^ 
so  il  Genovésato.  —  Si  è  saputo  6he» 
un  piccolo  Corsaro  Francese  essendo' 
stato  attaecsTò  dalle  Lance  de' Legni* 
Inglesi  che  formano  il  bloeco,  Tequi* 
paggio  del-  medesimo  Corsaro 'non.  pò*  * 
tendo  resistere  aduna  forza  Supertore»' 
fu  costretto  dì  abbandonare  il  legno  o 
salvarsi  a  terra,  '  * 

.  Nella  presente  ìmattinaciraa  le  xir#- 
7.  v'i-è  srata Tf vista  generale  delletrup** 
pe  Franoesi  in  questa  ^Pia^za  d'arme*  » 
Sentasi  che  nelh  vanietite  -notte  possa-  ' 
no  persi  In  marcia  par  altro  desrroo  ^ 
circa  690.  uomini  delle  5/ Jdette  milizie  .  - 


ÌE*  ftato  pubblicato  il  tlam.  XVl  della  Colltiictte  gtneraU  de!U  Optrt'di  utilità puhhlti^.  che  ci  disiribn«sca  \ 
B^etodicamente  i>d  un  Tomerte  !.>  scttm^^jia  •!  preiro  di  uà  paolo  ,  o  scudi  due  forcniini  per  ogni  semestre. 
«atictpato  al  Niao«W>  SrarwAf  in  Fk(n^  ,  e  fori  Corr  spctntimti ,  (a  fcram  ét\  MaxiitiftQ  ita  aQtlUia^ite» 
caaeaaiieae  i!  Tomo  Dttimotuu  iti  Viaggi  del  Cephano  Giacomo  Cook» 


^ 


[GAZZETTA  UNIVERSALE  1{> 

:ÌV^M.  68,  martedì  23,  Agosto,    i  y^6: 


*t   O    R   T   O    0    A    ti    L    O' 

•'  •      •    LissoNA  16.  Loflìo. 

LA  s%loto  d^ila  iio<trft  Augustfi 
Soyrftnji  torna  dinuovn  ad>f^ 
sère  oidio  »!  tenta  .  Jtri  fa 
teBuco  Consi^r«  di  Stato  coli* 
ìnienrénto  >dc:i  Medici  di  Cor* 
tè  f  er  cofìsuttare ,  e  risoWere  sopra 
*$!  imporrante  o0eftco  ,  e  ditesi  cbe  ve* 
Vnsre  df  cisó  di  non  éMer*  per  ora  i« 
^rsdo  la  M.  S.  dr  applicare  agli  affari- 
del  lle^no^^  e  èhe  prtci-d  il  Rea!  Prin- 
l:ipe  aeì  BUtile  sarà  éicltiarato  Reg- 
gènte atftjrluto*  per  delibcrira  nelle  pre- 
«^hi'r  crrtSdie  ciTCOSU^z^  •  Intanon  la 
A.  A.  S.  vedendo  le  ttgenze  della  Mo- 
narchia ha  creati  h\t%ì  dieci  Consiglio- 
ti,  oltre  i  tra  Segretafi  di  Stato»  log- 
'getti  nSKi  delk  ma^rgior  perfpt^acta, 
>  GOgòiarione  .Mfle  materie  politiche: 
it  soh' temiti  ffnora  tre  Consigli  cck 
1  i^orVi  CBh4ida'ti  ,  ma  non  ne  sappia 
Irrio  ti  restiUóao .  Solfando  è  nrto ,  che 
qtiaff  Tptté  h  conferenze  tigaardsno 
«tscaisioffr  relative  alia  RofobMica 
Francesce  ,04)de  venire  coti  essa  ad  0na 
)>aci£caxione'  mediante  t  btfoni  ofl$c|» 
é  le  irsimm^ttmi  de)1a  Corte  di  Spagna, 
^bbjttne  avute  la  notista  ,  cbe'uo 
COtsato  «Fralncese  pre<*V  fh  poca  distro- 
ra  dallr  CoriHtff^  ìr^IVsjve  mcrcantrlé 
f^órtofheae  dt^tta  S^R^ffdiffelìay  prvve^ 
V^tcota  da  Rro-J^ncìro  con  n^ccileioi 
ienr^rn^oltt  altri  tffeCtr,  e  Jbpc  I1>il4 
Cfoeietf  io*  contanti:  T  Ac^»atore  pre* 
«eli  denaro,  eti^Cfi  i  genefi  T'fRàp^e« 
%io$i,  "^irfb-^fcò  i'  «<?Uip«gg^.  $f»tw%  >in 
t^tstr.:icrto  i^n5rricaoo,cheincttir»d ,  t? 
iritt' ai^diiVii  ad  Amburgo,  e  ifi^mdrdtt^ 
te  foGco  olla  Nave  eoo  iPi ewt d^  ètri* 
Ictir^icamtc. 


S       V       A       G       Ma 

I-  Madrid  25.  LogH.o..' 
Xa  gka  della  Corte  da^ufsts  Capt« 
talealR.  soggiprno  diS.  Ildefonsovenne 
etfcttoata  lidi  i(J.  »ma«- vetun  sinistro 
accidente  ,  non  oicant^e  H  ftilmerostf  » 
seguito  della  medesima  ;  il  viaggio  {ti. 
fatto  nel  tempo  di  ore  5  colla  massimii 
tranqttillitk  »  ed  abbramo  óra  la  lieta 
HQcVa  che  tvtttt  le  Reali  Persone  go* 
dono  di  ottima  salate .  ^  Fra  la  varì^ 
funsioni  eseguite  prima  deKa  psttc^^zlL 
•della  Corte  ,  e  oltre  quelle  che  «ì  ac- 
cennarono nelii  scorsi  fogli ,  vi  fa  nei 
dì  18.  la  cerimooia.  dì  cri>^*»r?i  co -ne 
Grandi  di  Spagna  il  Msréhirse  di  Val» 
lehermoso »  il  Duca  di  Mahon  Cfiiloa» 
ed  il  Conte  di  Torrejoo,  Il  Rublo  Pct 
tal  fausta  circostanza   gV  illustri .  coti- 

flionti  del  Principe  della  P«ce^  stante 
a  parentela  che  hanno  co*  preloda  ri 
soggetti  •  dettero  on  lauto  pranzo  nel 
Vatarto  del  medesimo  Principe,  a  cui 
intervenne  V  Ereditario  di.  Parma  ,  ed 
alrra  primaria  Nohiltà  .  —  Oltrac- 
ciò S  M.  il  Re  prima  di  partirépas»Ò 
io  rivista  le  Reati  Guardie  del  Corpo^ 
le  quali  fecero  bravamente  4  Ìoroes<*r- 
ci«i  sotto  il  comando  del  Ptincipié  del- 
la Pace,  alla  prefenza  delle  altre  Reali 
Persone,  e'ssendovisi  anche  Trovato  f 
Amba^iator  Fmocese ,  con  tutta  V  U*- 
fiztalità  di  stia  Nazione.  —  Nel  él  ijf. 
ftvyi  pure  una  Alcova  fi^FIra  T^tp  da 
S.  M.  al  Corpo  à^Yi  Usseri.  -^  N^ 
giorno  18  rrov»itdrSf  fa  Corr*>  arsente 
giunse  unC^ftier*  <tiaoid.  d^  P«rigi  ^i^ 
retto  airAnbasciatcì*  della.  R^-pnbMi* 
éa  Francese.  Ti  óvede sì mo  parti  «élW 
nétte  appresso  per  ffént-  Wèfwo^o ,  cH 
dov«  sappiamo  che  m\  ^orno ^ppo  teo* 
•i  ••  ne 


Digitizetl  by  VjOOQ IC 


•e  awa  particolarrconferen?.*  colPnn- 
cine  delia  PaccT  In  sèguito  esfcndo  qtiì 
tornito  1'  Ambisciacor  Francese  «peàV 
9:)blto  nn  Corriere,  in  «rutta  diligenza 
«  Parigi  .  *     ,■    , 

Nel  à)  14.  ricorrendo  nna  delle  prin- 
cipali Foste  della  Repubblica  Francese 
r  Afnbasciator  della  medesima  dette  un 
iDBgnifico  banchetto  di  ^6  coperte,  eoa 
invito  dì  tutta  rUfizialità  di  sua  Na- 
«ipne  ed  altri  illustri  Soggètti.  Nella 
j?fra' fu  dani.  festa  &  bàlio  in  casa  del 
Concole  Franctise,  cort  intervento  di 
rrtoltvi  Nobiltà  dell'  uno  e  dell'  altro 
sesso:  il  divertimento  riesci  bril^nti?- 
ìrirrsa  ,  essendo  dìirato  fino  alle  5.  dt! 
.la  mattina  ,  con  rinfreschi  à*  ogni  gè- 
rerc. 

Abbiamo  ricevuta  la  gradita  noti- 
zia )  che  la  nostra  Squadra,  sotto  il 
comando  dell'  A.-nmirsglio  AUva  arri- 
vò felicemente,  alle  Coste  del  Chili  fi- 
no del  di  4.  marzo  scotsp  :  il  sa>  viag* 
gio  è  stato  tranquilla  e  snedito,  senza 
veruno  inconveniente  :  stante  le  saijgie 
<lispo5i7iori  del  ncrninnto  Comandante 
Tequ^paf^C^io  st  èmantenuro  sempre  saer: 
la.  Squadra  ha  f^tta  una  nuov^  r<,tta 
per  passate  il  Capo  d'  Hornos  ,  n^n 
avendo  impiegati  in  questo  tragitto  che 
12  giorni»  laddove  se  ne  solevano  comu- 
nemente consumarne  40,  Il  Comandan- 
te disponcvasi  a  continuare  il  viaggio 
per  Lìm^  ,  ad  oggetto  di  acco'nodaj:e 
aicune  diff^'rcnzc  nate  con  i  D  rettori 
delli  Stabilimenti  Inglrj;!,  i  quali  han- 
no trattenute  varie  imbirpaiioni  Spa» 
gnuole  neir  Isole  della  Tnn;tà,.cd  ^in 
alcre  CoU.nie  .  Questo  afì-are  viene  iti- 
ranro  discusso  tra  il  nostro  Gabinetto  e 
quello  di  LcnJra.,  e  <ii  spediscono  re- 
ciprocamente diverse  SfaiFette  . 

Sappiamo  essere  arr^iV'^^O-  8  Carta- 

jgena'  il  nt)stro  Console  ~4*  Algeri ,  che 

va  (accndo  la  s«»lita  quarantena  .  Il  n^or 

rivo;  del   suo   improvviso  arrivo   è  del 

.  tutto  ignoto.  , 

Barcei«lona  30.  Luglio; 

E' arrivato  qui  il  Vascello  il  Sam 
Fravctsco  di  Paola  con  diversi  artiglie- 
ri :  il  oicdesimo  sf^  attualmente  cari* 
cando  vari  pcazi  di  cannone  •  «la- 
oiiioni  da  guerra  che  dee  tràspcKtare 
%  Cadice  :  Io  scesfo  vanno  facendo  al* 


tri'  Vascelli  giqnti  pnma  del  medesi- 
mo prendendo  a  bordo  tr.olti  atc  ^x- 
24  militau  ,  che  di  Rcaì*  ordire  deli- 
feono  esser  tutti  trasferiti  a  Ca.iice.^ 
Il  Consolato  ha  frattanto  patrie. patD^ 
B  diversi  legni  del  nostro  com^<rc  ^t 
che.  cammin  facendo  vada no/-Ve more 
sotto  buona  guardia,  né  si  lascino  in« 
suttare  da  qualsivoglia  aMra  bandiera, 
na  si  difendano  e  sostengalo  col  caa--# 
ron-.-:  un'eguale  ordine  è  stato con#a- 
nicato  a'tutti.  i  nastri  Porti.  —  Sono 
stati  imbarcati  sopra  un  legno  Snsgnuo- 
lo  cento  quintali  di  perfetta  china,  la 
qinU  dcp  csftr  trasportata  in  Italia  9 
essendo  mandata  in  dono  aJT  esercito 
Francese  di  quella  patte  dal  nostro 
Ministro. 

Camce  18.  Luglio. 

Fino  del  27.  d^l  decorso  entrarn* 
no  in  questo  Porto,  provenienti  dalla 
Guayra  du9  Imbircasiioni  con  più  di 
4.  mila  faneghc  di  ca^rcaot,  zucchero, 
.e'd  altri  tiF.tti.  •—  Nel  ò\  39.  giunse 
il  Vascello  da  jgnerra'.  il'  S.  Futfrenzip 
e  le  Freg;<te  il  Carmìtie  é  Santa  Resa- 
Ha:  veogono  da  CallaO  de  Lima ,  con 
6.  milioni,  ;f5o.  mila,  709.  pe7zi  dori 
in  argento  ed  oro  ccaiato;  mille  3oc. 
ha  ili  di  carne  salata,  el  altri  efFetti • 
Nel  di  5.  corrente  giunsero  !<*  Fregate 
la  Mad»tiaa  deìf  Angustie  e  In  Minerva  : 
vent^o.io  da Car tageoa  d' Indiaoon  1 1 73. 
lurroni  di  caccaos»  zucchero, ec.  coltre 
J4^.  mila  pezzi  duri  in  dol^^ni,  evec« 
ghe  d'oro  con  mcltt  altri  ricchi  gene* 
ri  per  Barcellona.  —  Poco  éòpo arrivò 
la  Fregata  il  S,  Domingo  dall'  Avana 
con  zucphero,  caccaos  ce.  —  Nel  dì  8. 
procedenti  IhM.s  Guaya  giupaesoil  Bri- 
gant''no W.  Srdif]  Dolori ,  \k  Poì^acca 
i'  S. Giuseppe^  ed  il  P  cbouo  T  Assurta, 
Dì  Mo»N video  U  Fregata  N.  S,  di 
Gunda/upa  e  il  Brigantino  N.  S.  dfi 
Carmui0  tutti  con  denaro  ,  tabac« 
co  ce.  Arrivò  pure  dal  Ftrxol  il  nuo» 
vo  Vascello^i!  Nettuno  di  8o>  cannoni: 
questo  legno,  stante  le  prove  fatte  è 
riescito  ersi  veUero»  che  niuaa  Fre* 
gata  lo  può  arrivare. 

Ricorrendo  nrel  d)  13.  una  delle 
principati  feste  della  Repubblica  Fran* 
ces^,  fu  questa  solennizzata  pomposa* 
ménce  dal  Comandante  Ricfaery»  che 

ero* 


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trovasi  róttw*  cdla  ««a  Sqoadra  ifl  que- 
sto Potio  :  fu  dato»  dal.  niedesifiio'oa 
|«tjro  pranzò  a' bordo  del  (uo  V«ice4to» 
t  la  Squadra*  fece  in  esfo  giornb  tre* 
salve  cnn  tutta  }*  artigU«m,unaia'màt<^ 
tiha  ,  r  altra  smezzo  gìoroo»  e  la  ter* 
Zft-  la  sera  :  i  VaJccHì  erano  fiorirti  co* 
pavigliani  di  tutte  le  Potenze  smiclre  » 
*  frale  quali  vedovasi  eminentemente 
collrcatu  lo  SpBgnudto:  nella  sera  pol- 
la Squadrs'ftJ  tutta  illurniiiata  ;  lo  che 
fotmò  un .  bellissimo  eoipo  d' occliio . 
)  Per   mezzo   di    Nave  Americana 

giunta  ultimamente  daRocbefort  si  è 
avuta  la  notizia»  cbe* partivano  4ì  co- 
là IO.  Fregate  e  4.  Brigantini  da  guer- 
ra. Francesi  in  traccia  dei  convoglio 
Portogliele  del  Bramile  ,  il  quale  ha  a 
borò^  97 ..milioni  di  crociati  »  ed  è  Scor- 
tato da  varie  Navi  Inglesi  e.  Portoghe- 
si; talchi  in  breve^  ci  aspettiamo  la 
nuova- di  qualche  sanguinoso  combat- 
timento .  —  Similmente  si  è  inteso  che 
essendo  escito  da  6i~bilterra  il  convo- 
glio mercantile  Inglese ,  scortato  da' 
due  Navi  da  guerra,  avendo  questi  sa* 
puto  essere  sortita  da  Rocbefort  la  det^ 
ta  Squadra  Francese  ;■  retrocedè  dal 
viaggio  »  e  tornò  imciediatamente  ia 
Gibilterra  . 

FRANCIA 

Parigi  31.  Agosto. 
Consiglio  db*  CiMQuacENT». 
In  unjt  delle  scorse  sedute  A«^/ Se- 
gretario fece  lettura  di  alcuni  indiriz- 
zi di  vari  Cittadini  della  Comune  di 
Marsiiia  che  denunziano  gli  attentati 
commessi  contro  la  Libertà  pubblica 
da  una  minorità  in  alcune  Sezioni  di 
quella  Comune ,  ove  il  pc^polo  era  ado* 
nato  legalmente  per  eleggere  i  suoi  Ma-^ 
gistratt.  Essi  domandano  .  r—  Che  il 
Consiglio  prenda  tutte  le  misute  che 
la  saviezza  gif  detterà  per  riceodutre 
la.  tranquillità  pubblica  in  quella'  Co- 
mune ;  Che  le  elezioni  fatte  il  primo 
Thermidor  per  mezzo  /ài  tali  raidufla- 
menti»  sieno  dichiarate  nulle,  è  che 
i  Capi  sieno  posti  sotto  la  mano  deila 
Giustizia.--*  Dopo  quesu  esposizione 
il  Deputato  f'fm^o/w  soggiunse .  *-^.»  L* 
indirizzo  che  vi  è  stato  U tto  non  ooa* 
tiene  che  de*  fatti  infelicemente  trop* 
pò  veti:  it  sangue  si  è  sparso  ancora 
a  Marsiiia  :^  io  tengo  in  mauu  i  prò- 


cessi  verbali  di  quindici Sevionf  6iqué& 
la  Comune  ,  ove  i  Cittadini  si  ritmiva- 
no  per  esercitare  il  dritto  di   eleggero 
rloto  Magisttati.  Questi  processi  |m:o- 
vailo,   che  degli  uomini   stranieri  alle 
Sezioni,   armati  di  ferri  e  di  kastoni*. 
hanno  proibito  l'ingresso  nelle  Sezioni 
a  de'  Cittadini  ,  che  qualificavano  del 
titolo  ingiurioso  di  massacratori ,  e  di 
soldati    delVe'  Compagnie  *  di  Gesù  :.  A 
queste  ingiurie  son.  sue  e  esse  le  vie  di 
fatto:  untai  Fabbricio  è  restato  morto 
a  colpi  di  bastone;  un  altro  passato  òsi 
parte  a  patte  con  uno  stile ttOr  ed  è  spi* 
rato  s  il  Cittadino  Bourguigpon  è  peti* 
to  egualmeUte  eoo  un  colpo  di  pugnale^ 
Questo  infelice  sfVeva  veduto  perir  suo 
padre  e  soo  cognato  sotto  il  regno  del 
terrore  t  e  la  di  lui  Sposa  era  sul  mo-. 
mento  di  partorire  .   Finalmente  ,   sul 
«imore  di  subire  una'simil  sorte,  tutti 
i  Cittadini  hrann^  ceduto  alla  violenza, 
e  il  Presidente  è  fuggito  porta  ndo  seco 
le  carte  del  Butò  ,  ed  i  ^oti  raccolti 
per  le  elezicni.  Uno  de' principali rmo* 
toridiiJ|uestè  orribili  scene  è  r£x- Con* 
venzionale  Grj0/f  .   Nella*  Sezione  di 
Mazade  estra  wttris  àon  si  sono  volu«- 
te  confermare  le  scelte  del  Direttoria» 
ed  in  tale  occasione  son  morti  tinque. 
Cittadini,,.  *-  Questo  funesto  racconto 
fu  interrotto  da  frequenti   movimenti 
d'orrore  e  d'iodignazinnr.  **  Dum^u^ 
iard  domandò    allora ,  che  il   Consi- 
glio si  limitasse  al  presente  a  fare  un 
Messaggio  al    Direttorio    per  doma n* 
dargli   degli  schiarimenti  su'  fatti  ac- 
caduti a    Marsiiia ,  è  le  misure  che 
aveva   prese    per  arrestare  lo   spargi* 
mento  del  sangue  e  ristabilire  la.  tran- 
quillità in  quella  Comune.  La  dBluaii- 
da  fu  approvata.  «*  Nella  seguente  Ser 
duta  il  Direttorio  Esecutivo   fece  pet^ 
venire  al  Cah^glio    t  .dccuolenti    cba 
a vevm:^ ricevuti  relativi  *afìe  turbolenze 
di  Mii;silià  rassicurando  the  mediante 
le- 1  isolazioni  prese*  l'ordine  era  rista- 
bilito. •»  Il   tutto  fu  rimesso  a  una 
.Commissione   composta  di  cinque  De- 
putati. 

•  Scrivono  da  Bruaeilles  the  slcqai- 
paggia  in  questo  momento  a  Anvétaa 
un  numcto  ben  grande  di  Sc^aluf  pe  c&q- 
noniet^,  costruite  alla 'maniera  Svede- 
se (  queste  Scialuppe  postano  de'  caop- 

y^    "tìoni 

Digitized  by  VjOO*v 


il  ftsxo  im  IS.  poò»  tss«r>poi«o  S0fr« 
M  ««rroa  cern  tu  |ioohi  mmnti:  tg*- 
gittugooo  ciif  fi  nclota  con  ftiti vitk  ptc 
«omplttatt  gli  eq«if»gKi  denimti  albi 
fltsntivrt  di  flocttì  btstìfDeaci  • 
GRA-N-RVSSIA 
CzARSKotiLo  la  Givgno.. 

Pitti    itlU    fi//4SfMP#    4fc//tf    ffàt0  dtU 

U   Città    di   Deft$m$  tteiU  Persisi 
(  Vedi  Nwn.  67.  M/5ftf.  ) 
n  In  conttgueoim  de'  suddetti  ordini 
fi  Gen.  Teo.  Conte  Sobow»  trriraco  % 
CUsiar  per  prendere   il  comando  affi* 
datogli ,  trovò   che  le  sollevazioni  svkn 
•citate  dair  Agà  Mtbimit  Cbau  coatro  la 
Bttssia  avevano  àvttti  dei  gran  pregressi, 
iaiftrocchè  il  pii  potente  dei  Principi 
di  Schumi  fi  e  DsgbesSéw  cieè  il   Scici 
Aìì  Cb0»^$  Defèint^  aderendo  alle  ve* 
dnte  AtW  Agi  HM^mef  Ciattf  aveva 
raccolto  il  ìm  esercito  »  e  faceva  tutti 
li  sfoffsi  fer  tirare  all'  tstesfo  partito 
anclM  atcd  Priacipi  di  Quelle  contrade) 
siel  tei^po  stasso  fa  egli  infermato»  che 
B  #MUcaaiento  •  onandatevi  anterior<* 
«lente  #er  inpadironirsi  della  Ctttk  dr 
Ihriem  vi  trovò  an^ostinata  resiste»^ 
M  »  e  che>  il  suddetto   Scici  AH  Còsa 
et  Dertemt.  imitando  quello  di  Geeg//, 
•steitdost  aottomesso  M^4fà  Mckcmct 
Cié9 ,  faceva  da  princìpio  piecoli  e  Ètm* 
pve  osai  riuscitigli  tentativi  contro  qne« 
sto  Astsccamento  t  o  poi  vadonari  i 
.«^eoi  eiercitff  maecbinava d'attaccarlo 
con  forte  superifri  da  «torte  le  parti .  p» 
,.  TetflHfBti  cliefWronotnctiipre* 
pa^tiTi  necessari,. il:  Geveral  Tenente 
Conte  S«bow  nel  di  Wf-  iprite  p.p  fie* 
ee'  marciar  le  troppe  cefiJa teglia  dal  fia« 
me  Ttreik  in  avanti  t  e  nel  di  lo.  Mag- 
gio mercè  r.auivitk  delle  medesime  a* 
nitosi  col  detto  distaccamento  lo  assi<* 
«orò  pctftttaoiente.  Molti  Principi  di 
J>aiiAistM9  n  e  specialmente  Sciamcitti 
éi  T^rài ,  Otmi  di  Ceref^ldlsi,  e  CniA 
di  Tstmsssnmf  consolati  dalla  venuta 
degli  eserciti  di  nna  gran  Potente»  che 
U  protegge,  e  4u^  per  la  loro  difese, 
unirono  si  oiedesinii  eserciti  anche  li 
proprie  troppe",  iDtaschcdiino  secondo  la 
fft  spetti  va  facoltà  .  «iU'ere  avitpdo  sa^ 
poro  che  Sercè.  4ii  dam  aveva  se  do- 
nato a  Dcfigmc  pie  di  dieci  mila  com» 
battenti,  jml  av»99  àtì  qudli  si  tto^ 


vavaoo'  mditt  Montanari  »  e  che  UiM^ 
desimo  aspettava  ancora  det  gran  rinn 
(orai  unto  dai  Ctitstii  a  tei  soggetti  a 
iHianto  dai  tool  illra4  •'  PriocipL  da 
Sfirmsttt  e  oomioaumen^  da  quello  da 
jg«rd,  e  da  qnello  di  SérkétiCsthCttmi  g 
e  da  aldini  Montanari'  di  D^iestamg 
il  suddetto  General  Tenéntn  gi^i'Mi 
tseaefsario  di  far  miai  decisiva  ' 


n'Cne  d*  interrompere  qbesm  lega  ttu 
ta  in  nostro  pregiodteio  •  Onde  depoa- 
ver  esaminato  la  possibilità  t  aehbenn 
nntta  con  dalle  difficolÀ,  dii  passare 
dair  altra  parte  della  Fortezza  di  Der^ 
hent  per  le  Montagne  del  C^er^re  tre* 
versando  lo  Stato  deir  amico  CmA  di 
Taiastttrsm^  distaccò  esso  General  Te<^ 
nente  il  General  Maggiore  di  BnlgacoiV 
con  nomerò  snfficieote  di  truppa  e  da 
artiglieria,  e  dispose  il  tutto  in  ina«9 
niera ,  che  movendosi  ancor'  esso  coK 
la  sua  Armata  contemporaneamente 
verso  le  mura  di  detta  Portesi,  ai  13. 
Maggio  la  circondò  da  tutte  le  parti  • 
Air  avvicinarsi  delle  truppo  .  Russe  ^ 
principiò  essa  a  fiire  contro  le  mede- 
rime  un  vfvissimb  fuocp,  il  quale  do- 
rò ^er  tre  ore  continue.  Dopo,  peto  l'- 
allestimento dello  hatterle  necessarie  0 
net  di  18.  Maggio  il  Gen.  Tenente  Conto 
Subòw  ordinò  a  due  Compagnie  de'Gta- 
nstieri  di  Wòrodtgc ,  ed  ei  Cacciatori 
del  terzo  Battaglione  del  Corpo  del 
Cincété  di  dar  assalto  alla  tua  .  pre- 
senra  a  una  gran  Torre  solidamente 
&bbricata  di  pietra  viva  in  distanta 
di  sessanta  tese  dalla  Città  t  che,  co- 
prendo la  maggior  parte  delle  mora» 
smpediva  la  costtutione  delle  B^t^n* 
rie»  e>nlibera  celDuoicf alone  delle  no^ 
arre  trufipe  da  per  tutto  intorno  alln 
For^etia'}  la  qufl  Torre  dopo  una  co» 
raggipsa  resistenza  del  nemico^  in  uiv* 
ora  e  mezrn  fu  presa  ,  e  ^urti  quelli» 
che  la  difendevano  dentro  e  fueii,  im 
numero  di  500.  uomini ,  vi  perirono  » 
non  -avendo  voluto  alcun  di.  loro  tèo* 
darsi  psigioniero  di  guerra  .  „  , 

In  darà  eoi  dei  21.  Maggio  il  detp 
to  Generai* Teoente  riferisce  .».  Qua K 
mente  dopo  aver  messo;  in  azione  \t 
Batterie,  ed  avvicinate' altoà raMn  tm^ 
te  daMa  Gitth  due  Batterie  a\lirc!<C€Ìojb 
quandb  nelle  miira  si  f^.c^  af^é^turn^ 
il  nemico  spaventato  dal  Umf  e^iiOnr^ 

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ééì\é  liipAetié  lUùsé ,  nimu  jicr  la 
1>reccsft  »  s{  pose  ia  gìnoccliionf,  «d  in^ 

che  oyel  pritao  quarto  di  qgcsC0  seopio 

I       Mievft  prcfeome  le  ckiavi  di  Ihrteft^ 

%  Pietro  il  Granile ,  le  presemò  mtehm 

I      OCA  RdlU  smi  decrepi^  \tA.  dì  etneo 

I       veatl  aoM.  Il  detto  Chan  o  sia  Printi^ 

pe  «  teeoaptgiiat»  percènto  da  iMit  gt*^ 

impiegaci  della  eoa  Cotte  »  e  pottaodo 

i     ^  «na  sciabla  pendente  al  collo  ia  aef oo 

I      di  riconosètniento  della  di  Ini  co1|K|»sì 

presentò    al   Cooiandante  delle  nostro 

troppe .  La  gnarnigìono  fi  disarouta  ^ 

la  Forteaza  di  Dtrkiutt  fiunosa  pet  la 

solidità  delle  s««  mora  »  e  per  sua  vasti» 

tk>  fu  occupAts  ncflloatetao  giorno  da*. 

0lt  Eserciti  di  S.  M.  Imperiaie  $  e  irsnd* 

detto  Comandante  imitando  l^naisnìtk- 

della  M.  S.  rispatmiò  a  tatti  la  vita  p 

ed  as^icorò  le  loro  proprietà,  e  persone  .«* 

G      E     R      M      A     N      I     A 

VlEHITA  6.   Agosto  • 

Sebbene  qoì  si  parli  contianaoiei»*. 
te  di  Pace  »  e  vi  sia  la  lusinga  che  età 
possa  efFettoarsi  »  non  ostante  qoesto 
dipartimento  Antico  di  guèrra  va  prem<* 
decido  delle  vigorose  e  straordinarie  mi^ 
aure  apponro  per'  forzate  sempre  pia 
questo  Wra  maro  oggetto  t  enei  casoaa* 
core  eventutie  «the  i  nemici  stostinav 
serp  a  rigettare  delle  cendizioni  gin** 
ste  ed  oneste:  diceti  pertanto  che  il  no» 
atro  Governo  abbia  risoluto  che  tutte 
le  Provibcie  debbano  spmoiinittrare  un 
numero  d*  uomini  proporzionato  alla^ 
loro  popolazione»  ma  la  cui  totalità 
debba  accendere  a  150.  mila  colnba^ 
tenti:  il  reparto  si  vuole  che  passa  se^ 
guire  nen*appre«^  gt»i<«  .  l\  Regno  d' 
Ungheria  dark  35.  mila  uomini;  le  sue. 
Provincie  annèsse  20.  mila  ;  la  Pollo- 
ala  Austriaca  ^5.  mila  \,  la  Boeonra  %^ 
mila  ;  )a  Moravia  |o.  mila  ;  e  tutto  il 
Circoto  d^'  Austria  •  compresovi  if  Ti* 
mio  40.  mila .  Qoaar^  al  maoteniman^ 
co  di  tali  troppe  sarà  il  mcd^-simo  .ad* 
I .  dtitto  per  un  dèteroìiiiaio  eempo  a*  r^^^ 
spettivi  Staci  di  éiaéched.  dt  essi  Cerai.. 
:S  V;  I  2  •«  »  R  r 
^"Basxsa  4'  Agosto* 
Dopo  cbe il' Aratea  di  Sambva  0 
Mota  41  è  imfiadroeiea  ,di  Wufftzburgo^ 
Qiiella  dei  Reno  e  Meaalla  è  giunta  ad 
Wim  •  '  ed  ambedtte>  henna  eonquiatati 
inoici  eiFcitì  %  mnaiaiooi  apaataosi  agli 


Austriaci;  l  <|tfaU  st  rkiranoJalU  Sva-f 
via  •  Le  no.eH0ate  due  A-m^ce  ha. 1:0^ 
io  seguito laCia  \k  IfDrp  riuriont  v^uio. 
•  a  Heidelberg 9. ad  una' colponad  11  :A^.\ 
.  sinistra  si  è  già  .inpUrata  a  Bae^b^rgi», 
\  Francesi  hanoooccapatoL^dau  evi 
henna  imposta'  una  contri i^uz iene  \  di« . 
poi  hanno  slguitato il  loco  cammino  aU  ! 
la  voUa  di  Fel<ÌkitchL 

I      T      A      t      r      A 

.  Vb!mszxa:  13.  Agf no .  , 

E*  qui  giunto  in  qualità  ^^  Mini-^ 
erro  Interino  dblla  linperiai  Corte  di 
Vienna  presso  onesta  Sereoiss.  Repub-^ 
bisca»  li  Sig.  d^  Homburg  Consigliere, 
della  CaiKellecM  di  Sfato  •  Sappiamo, 
che  è  ataio  altresì  naottnato  t*  Amba-, 
scidtorci  ma  cho  <)uesto  oon  vena  ad, 
eseteiure  le  sue  foneiooi»  canon  da'", 
pò  terminata  la  guerra  • 

Trovasi  in  qsieaia  Città  un  Pascià  ^ 
a  tre  codcf  che  è  cognate  dal  Bey /dir 
Tunisi  r  il  medeaime  ha  fatto,  un  viag^ 
gio  in  varj^  Iqoghi  per  suo  diporto»  edu 
ora  si  restituisce  oelli -Stati  OttomatyÌ^^^|^ 
ni:  Secondo  le  notizie  da  lui  ricevute   '.^ 
da  Cbstaadnopolt  »  sembra  che  èebbaf 
temersi  una  vicina  soitUf%  tra  Ja  Por«| 
tae  ia  Russisi  a  cagiona  deUe 'cónqui^k 
,ece  che  quest' ultima  va  facendo  nellaj 
Persia»  lo  che  oon  nu^mai  esser  ^pe^-», 
tn^so  dalla  Porta  Octomanna  la  quale, 
à  alleala  e  pretettrtoe  dà  ^sa'.  Kao. 
MiLAye  II.  Agosto  « 
Dopo  le  ulcjmc  riportate  vittorie, 
dair Armata  Francesei^  il  Gaoeraleia 
oapite    Ileo«4>arte   Kt  scritta,  una  let* 
tera  alla   nostra    Municipalilà    sulU 
condotta  di  qu«ttt  abitanu  1  a  laqua^  ' 
le  è  del.  seguente  tenore* 

^  Mentte  rasmata  bafleva  la  ri* 
airata»  mentre   i    partigiani  dell- Ao*. 
stria»  e  i  nemici  della  ttbcità  la. ere* 
devano  perduta,  seosa  riparo»  me n tra.  ^ 
era  imposaibile  a  voi  scasai  dj  Sospet-: 
tare  chei|oesra  ritirata  non- ^ra  cha 
uno  strattagemma,  voi  avete  mostra^*, 
to  deir  attaccaoirato.  per  la  iFrancia  «     ' 
deir  amore  pei   la   Hbeità  ;  voi  avete 
epiegato  uno  zelo ^  un  earaftere  che 
hsano  meriuto  Ja  stima  deiratmata ,       v 
%.%\   meriteranno  la  profeaioae  della 
Bepabblica   Francese  i  "^  Ogni  giorno^ 
»l    vosrro  popolo  ai  rendie  più  degttp 
deità  libertà:  case-  acquista  ogni  giotnp 
dall'  energia  »  e  comfaf irà  Hft^a  du^- 

DJgitized  by  LjOCj^IC 


^' 


.Ibfo'un  ^oriw  ^cn  gtorUi  sbUa  Vcena* 
èìt\  monJv>.  Ricevete  \* attestato  dx^lU 
mia  soddisfazione,  e  del  desiderio  in- 
cero rhe  ha  il  (iopoko  Franctse  dì  ve- 
à^i'vx  liberi  e  felici .  „  -        Bonaparté. 

La  nostra  Municipalità  ,  e  per  essa 
SI  Comitato  "di  Polizia  »ha  f^rco  noto 
si  pubblico  rche  -pec  iin  riflesso  di  un 
.^maggior  comodo  per  il  maàesimo  vien 
^erme^so  di  tenere  aperta  le  i>ot teghe 
di  caft>  tà  alberghi  fino  alle^  ore  I2. 
drila'scra.  '     . 

Era»  sparso  che  il  General  Rucca 
«fosse  .5^8 to  ferito  e  morto^  dobbiamo 
.assicorare  che  il  medesimo  trovasi  sa* 
,so  e  salvo  ali*  armata  »  non  essendo 
stato  se  non  leggiermente  ferito  neU' 
aitare  di  Salò .  Il  Qdartier  Generale 
deir  fttmtfta  è  t  Brescia:  quanto  all' 
assedio  di  Mantova  resta  questo  ili f' 
ferito  fino  alV  attivo  del^'Armata^del* 
la  Vendei  >  la  quale  è  già  entrata  nel 
Piemonte»  e  si  avanza  .verso  di  noi  a 
^•arce  forzate. 

FlRR ABA   I^.    Agosto  , 

Questa 'Mutiicipaiitk  ha  fatti  p«b- 
Uicare  ^ue  Editti  relativi  alle  moneto* 
erose  :  Col  primo  fa  sapere' che  nono- 
^ante  T órdine»  che  limitava  il  corso' 
di  tali  monete ,  ^e  la  proibizione   d' in- 
trodurne » -vedendo  ^he  in  vece  d'otte* 
netsi  r  intento  va  crescendo,  al  contea- 
rio  a  jdismisura  questa  rovinosa  valuta^ 
per  mcazo  di  claMf«tine  introduzioni» 
iffae  minàccianoeatremi  incalcòlabilììclan- 
tì\\  perciò  spinta  dalla  nec|ESSità,edaK 
le  imperiose  circostante    è   venuta  in 
determinazione  di  ribaasaroe»  e  ridur- 
ne il  valore  come  appresso»  per  la.Cit« 
tà»  e  Territorio  »  e  tutto  ed  intero  lo 
ÌStato  di  -Ferrara  »  ordinando  che  dal  ^ 
punto  della  pubblicazione  del  presente» 
che  è  io  data  degli  ii.  Agosto»  sia  o*  ' 
gnnno  tenuto  a  dare  e  ricevere  tali  mo- 
liete  in  commercio  »  contrattazione   e  " 
pagamento  pel  ribassato  aratore  »  e  non 
tnai  maggiore  aotto  pena  di  acudi  «in* 
quanta.  Inoltre  dichiara  fermo  l'Edit*  ' 
to  che  proibiice  di  ricevere  di  fuori  » 
portare  e  introdurre  in  questa  Città  e 
acrritorio  qualunque,  «A«be  minima 
quantità  di  moneta  erosa  »  sotto  le  pe- 
ne comminate  ec.  aggiognendo  che  re- 
orano  proibite  tutte  le  altre  monetee* 
rose  che  si  contassero  tiì  appresso  sot- 
«f  dÌTfti»iB>prwta  o  varlatQ  valore  cc« 


Béco  «la  tariffii  della^riduzio^e  delle 
monete  erose . 

Carlitti  tutti  semplici Bpjùccbt  |$  ém. 

Car/iat  troppi  tutti  B/ij''Ccbi  13. 

MoneU  eros*  da  B<*jtccbi  25.  Bajoc* 
cbi  aó.  . 

Monete  trote  da  Baiocchi  60.  Bajoc» 
cbi  48. 

'      .Coir altro  Editto  la  stessa   Munì- 
cipalitk  ha  ordinato  che  i  Carlini  dop- 
jfii  e  scempi  riconiati  in  Bciogna  colio 
Stemma  impresso  di  quella  Città ,  re* 
stano  da  ora  innanzi  banditi  dal  corso 
affatto»  dovendcsi  verso  i  Gos>travvcn« 
tori  procedere  alle  stesse  pene  co^nmt- 
nate  nell'altro  succennàto  Editto. 
BoLOGKA  £8.  A 'osto. 
Portano  alcune  lettere,    che   una 
parte  delle  truppe  Tedesche  che   era 
a  Bassano  sia  marciata   a    riunirai  all'- 
altro Corpo  Imperiale  che  trovasi  ver- 
so Ao^eredo.  Il  Mareacialio  Wanrmser 
è  attualmente  in  detto  posto  di  Bassa-, 
no  »' ove  attende  un   rinforzo  di  35. 
mila  uomini .  —  Dalla  parte  pure   de'. 
Francesi  sentesi  che  in  breve  aspetta- 
no in  Italia  ie.  due  Armate  »  cioè  quel- 
la di  Carteaux»  e  l'altra  delle  Genera- 
\t.  Hoche  »  che  dieesi  possa  comandarla 
in  persona. 

Ntl  di  i^.  giunseqoì  da  Ferrara  il 
Cardinal  Mattai  Arcivescovo  di  quella 
Città»   il  quale  dopo  aver  fatta  visita 
al  nostro  Emo.  Prelato  prcsegui.il  via g-^. 
gio  per    Brescia  »  onde  abboccarsi  col 
-Generale  in  capite  Bonaparte. 
Livorno  19.  Agosto. 
L'enunziata  partenza  di  un  Cor« 
pò  di   circa  mille  uomini   di    truppe 
Francesi  con  più  di  30.  Uiiziali  »  ebbe 
effetto  nella  notte  di  mercoledì  scorso» 
e  preriéeodo  la   strada  Fiorentina»  al 
Ponte  a  Signa  si  diresse  verso  Bologna. 
Soma  19.  Agosto. 
Una  furiosa  malattia  infiammato- 
ria  ha  rapito  a  questa  Città  la  matti- 
la de'  13.  del  corrente  il  Sig.  Dottor 
Gio.  Girolamo  («api  »  uno  de'  più  inst* 
gni   Prof.ssori  di   Medicina  del  noatro 
tempo    Nacque  egli  l^Anno  1715.  «el- 
la Terra  di  Santa  Croce  io  Toscana!» 
patria  di  altro  celebre  uomo  »  il  Dott. 
'Giovanni Làmi»  dì  cui  era  cugino  cac*« 
naie .  Fatto  il  corso  degli  studi  nella 
Università  di  Piaa  »  e  nello  Spedale  da 
S.  M.  NvQvt  ai  fUfnif  9  eserciti  pri. 

Diciitized  bv  VjOOQ  IC 


nìA  U  profjs^tone  nella.  Ctfià  lii  VgK 

teff*,  d'  onde  all'invito  ài  rispettabt*' 
li  P^tsjMiaggi ,  e  sotto  il  Poncificaco 
4eil'iomorcal  Lambertini  passò  a  sta* 
bilir$t  in  Romt  •  Immensa  esrensione  dì 
cagniztcni  filosofiche»  mediche»  e  le^- 
terarie  ^  squisitezza  sorprendente  ìli 
criterio,  ouimi  e  dolci  costumi  baniib' 
giQ9ttfji£ara  la  preziosick  del  nostro  ac« 
9'a)s:o,  come  hanno  conciliata  a  lui  la 
sciita  e  tenera  amicizia  delle  persone 
morate  e  di  buon  senso  .  B  di  lui  si* 
stema  medica  6  stato  costantemente 
semplice  ma  tagionuto  e  fondalo  sulle 
csscrvazioni  e  su41e  provate  esperienze 
dw*  9uok  e  de' passiti  tempi.  Abbiami 
di  lui  alcuni  opuscoli  pubblicati  coVie 
scampet  scritti  ipm  uai  eleganza  e  cltia« 
rezza  diqna  di- F<'an;;esco  Re^i  y  fra^* 
quali  a  ben.fi^ìo  dell'umanità  merita 
di  i^^er  parrcwlarmentc  rj^mmenrato  H 
suo  R.fgton^wenpo  M^flico  dii  Vajt'oIOf 
e  dttla  viìovn  marnerà  di  cifrario  ,  rnib- 
b  icaco  IH  ir  anno  1791  •  e  g  1  use  fica to 
con  pieiia  sicurezza  oa'  4;^.  anni  di  &u« 
proprie  e^fMtìerze»  e  da  quelle  che  eoa 
eguale  e  cose  ntc  sueecs<:o  sono  st:ite 
in  alcti  lu^hi  tipctuce.  Era  sul  punto 
di  pubblicai  ne  un  altro  forse  ptà  in- 
teressa nre»  DeW  ttto  dtlC  Aceto  neli^ 
JB ffì or ràgtr ovvero  flussi  di  sangi/etche 
egli  avtva  affidetoMS  ad  un  suo  Àmi- 
.co  »  'testimone  dell'  effetto  proficuo  di 
questa,  t  dell'altra  scoperta»  e  che  fi 
spera  di  vedere  alla  pubblica  lii:e  • 

Fra  le  molte  Processioni  fatte  nel- 
ÌA  Cutìi,  è  da  noi  crpi  riferite  »  ancora 
la  Parrocchia  di  S  Maria  sopra  Miner- 
va de'  Padri  dell'  Ordine  de' Predica 
tori  n^l  giorno  de*  29.  del  caduto  ln^ 
^lio  si  portò  aMa  visita  della  Chiesa  del 
Santissimo  Nome  di  Maria  »  ed  inoltre 
alU  Madonna  detta  dell'  Archetto»  ove 
furono  cantate  le  Litanie  int  ringrazia- 
iTìento  air  Altissimo»  e  alla  Vergine 
SS,  per  la  istantanea  goarig.one  che 
ottenne  Marianna  Mmohì  fanciulla 
d*  anni  1 1.  orfana  di  Padre  ,  di  detta  Par- 
rocchia ,  qual  f^n4iulla  ,  storpia  essen* 
do  Un  dalU  nasci  a  •  aflld  di  esser  gua- 
rita »  fu  portata  il  d)  9.  dello  scorso  la* 
'g'io»  ottava  della  Festa  del  Mistero 
della  Visitaxione  della  B.  Vergine,  9uan* 
do  essa  Immagine^  di  Maria  apriva,  e 
muoveva  gli  occhi»  é  li  vo  i^eva  pieto- 
samcatt  .verso  dai  divoci  Fedeli  ivi  a* 


f43 
stanti,  portala  Iff  stbrpta  fanctvììa  sisf^ 
le  braccia  delia  propria  Genitrice  in'* 
nanzi  la  detta  miracotoia  Immagine, 
istantaneamente  restò  sana  alla  vista  di 
tutto  il  popblo  circostante,  che  con  m^g*'  e 
gior  giubèilo  »  e  fervore  csclaoìò  £fvi^ 
va  Maria;  quindi  lasciò  le  stampelle» 
su  ctfi  fino  allora  si  era  sostenuta  »  ed- 
ora senza  softcgno  veruno  libéracttente 
cammina  con  maraviglia  di  tutti  queWv 
che  per  r  addietro  1*  hanno  veduta  stor- 
pia, ed  inoggi  con  forza  e  moro  acqui^ 
stato  nelle  gambe ,  come  attesta  ancho 
con  guramento  il  proprio  Parroco  sti4* 
detto  della  Minerva  Confessore  dell» 
mederima  fanciulla .  * 

Napoùi  16.  Agosto* 

Nella  notre  di  giovedì  scotio  S.  Mi 
(a  Regina  parti  da  questa  Capitale» di- 
rigendosi ad  Arpino  »  ove  trova  vasi  il- 
Re»  il  quale  ha  poscia  proseguitala 
gita  per  osservare  il  cordone  delle  ro« 
atre  truppe  alle  frontiere.  Prattaotari** 
ceviamo  consolanti  notizie  della  pr^**- 
ziosa  Salute  de*  nostri  Sovtani»  che  spe- 
rasi avremo  qui   in  breve  di  ritorno. 

Venerdì' ricorrendo  il  glornodi  na- 
scita del  Principe  di  Galles  il  medes]«- 
mo  fa  solennizzato  dal  Principe  Augis<* 
sto  d*  kightlterra  di  lui  fratello,  il  qua* 
le  dette  grandiosa  Festa  nel  Palazzo 
di  stia  alMtazionr  con*  ballo  e  cena  eoa 
invito  di  tutto  il  Corpo  Diplomatico  » 
distinti  Forestieri,  ed  uno  «celto  nu- 
mero di  CavaliericDame.—' Nel  gior* 
no  appresso  vi  fu  pure  gran  gala  a  Cot- 
te pel  compleaonos  di  S.  M  la  Regt« 
na  ,  e  quantunque  i  Sovrani  fossero  a $• 
senti  »  il  Prìncipe  "Reale  ricevè  i  c»ni* 
palmenti  da  tutti  gli  ordini  dello  St^fo. 
Nella  !fera  vi  fa  ilUi-ninazione  a  gior- 
no al  R  Te*tro  4i  S:  Cado  con  indi- 
cibile concordo . 

Finn  di  jeri  s:  posa  aUa  vela  la  Fre- 
gata Inglese  che  qui  si  trovava  da  qual« 
che  giorno:  la  medesima  si  è  diretta 
ad  Otranto  ;  indi  passerà  nell'  Airiati- 
co  ove  si  trovano  aìtri  legni  rngte»i» 
co'  quali  unita  dark  la  caccia  a*  Coc« 
sari  Francesi  che  scorro»©  qua' mari*. 

Per  supplire  alle  attuali  circostaii« 
ze»  questa  Regia  Zecca,  batto  inde- 
fessamente monete  di  la.  e  6  earlinif 
come  pure  altra  sorta  di  più  piccola 
moneta  •  —  Inoltre  con  Sovrano  co- 
SMndo  pel  canaio  delia  Real  Segtett- 

ria 


Digitizedby  VjOOQIC   . 


MA 

^  d*  MìHìié  in  data  de*  5.  del  e6rr.  è 
•ffttobplibtrlicaro  un  Editto  c»fne  sppres* 
,    .  1^  iti  ;Dpa,  delle   coofereoze  streor** 
difun»/ di  dtito Ttuaicc. d'ordine  di  S.^ 
.M,-per«fC<}fitare,  eptopop^e  I  mesti 
»  «più  jitofor^iofuiti  f  onde  toevetsìre  a? 
gli  •ttiieli'igr|Yi,ed  urgirhci  Ufegot  deU 
Lo^taM»  easetìdoii  prato  ia  cohiidtra* 
x-fonet  che*!  Btroni  fiano    t  friixìpaH 
ìeteresstti  tW  <« «erosa  ^    e  v  conferva^ 
MMie  della  Monarchia  t  e  delTo  Scste« 
e  che  per  coofe^eoza  debbaeo  pm  che 
«efiion'eirre  concribuir^  aii#  occestarie 
spcaedifioa  guerra  ti)xC8  4oCffeTa  direc« 
aa  ellaconfiet^ra^oné  della  AluDaiTtitai 
ai  t  Tenuto  quindi  ad  4|iiiiiiar«   al   Re 
V  u«)anifn.e  «pareretcbe  ìf-»e»mio  mi- 
tttarè, dovuto- da'  Saroni  di  4)u««cd  Re- 
gno ,  che  sooo  «ast  ntl  precrae  obbligo 
m  sommto«sirare#  ascenda  pel  centri* 
hXLto  a  titolo  idi  tdeCto  servizio  mìHta* 
ire'anMntÀero^pesodeir  Adca  a  regione 
<i<el.sr6.'  e  tre  quarti  per  100.  dell*  ai^ 
4-aa)e  loro  reedita  feadale  .  S.  M.  aven- 
<do  .mamramente  esaminato.  t^Vdore  la 
sc^pi;amanc<>vata  ^oferèma  di  ^tsta  le 
4fA.  su.  1'  essujntcK  rassegnatole  tti(te  le 
itagionì  dèìla  «tiedesioia  discOtse\«  ed  e» 
•a^osf?/ ha  :créduto  non  ^terfì  dispari» 
«err^  'dj»i  richiamare  da'  suoi  frdtli  Ba* 
éroni'il  sotcerto,  Ae^cr  leggio  e  sta» 
Y4iimeaf»  dtbbofto  allo  Stato ,  e  Corcar 
;iìe..  ^Pertanto  ha  risolare»  e  vuole  il  Re* 
•che  i  .Bavoet  futti  poffiesiori  di  Peadi 
aiel  Rrgno^aoto  ILaieì,   che  £tclesia« 
etici  abbiano  «  etintrìboere  a  titolo  di 
eervizio   mtlitare  1'  intiero   peso   dell' 
Adoi  aiU  raeroee  del  aS.  e  rre  quarti 
*|»er  700.  deli'  atmlale  rendita  feadale» 
;^  <he  a  tale  OfLgetto  gli  £rart  di  eia* 
erbedun  luogo  faranno  rtre   il  ^et«oto* 


rio  termiae  di  4^»  diofnl  iltt^locsat- 
to  delia  rendita  introitata  oeH*  aene 
scorso.  Fra  ristesse  perentorie  cttiBi* 
ne  dì. 40.  giorni f  comande  S.  M  ,  cbe 
i  BifODi»  che  sono  in  Napoli,  Taccia* 
no  il'aifCestD  rirelo  alla  Be^ia  Camere 
della  Soemnrcia^  »  e  coloro  éi  essi ,  cho 
si  f  ttroraoo  m  Provincia ,  aieoo  ogeaU 
menta  tefifiti  di  farlo  a*  Pereetcorì  Pro* 
ernciaU .  fi*  Real  vot<H)tà  inoltre  *  ch# 

tiinm»  t  foelf  maecastero  tanto  di 
e  il  detto  riaefe  nel  ter«iifie  ^ftlis-* 
so«  cha  di'fialesBrer  tff^titra  rendici 
esatta  iiell'  anno  senrsp«  aiene  i^omA 
pf  f  la  cocitrawensieciecoii  pene  di  eae«« 
eereaiooe  •  ed  altra  |itft  ffrai^  «  BeaTo 
arbitrio.  Rispetto  poi  a^ Baro na  i*tde^ 
sitti  «è  con^rinta  l\  -M.  S.vc1m  aeootre* 
ranno  csaV  alle  if>fesa  dello  Stato,  alfe 
jquaJe  sonò  chiamati  eoo  il  preseeta  Ot* 
dine  ,  con  quello  zelo  per  la  Falria«ta 
Religione»  e  lo  Stato  che  sicuramente 
gli  «Rima,- ed  attenderà  da'taoi  Mmi^ 
ani  Camerali ,  dopo  elessi  i  4).'tiort4 
-fissati»  il  rapporto  dell' -adempimento 
dato  a  qeesta  Sorr^na  deteveiinaaioacw 
per  essete  la  M  &  in  gióroe  di  4}vao^ 
«to  occorra ,  e  necessita  Urgentemente 
alla  salvezza  dello-StatOy  par  indi  diai* 
'si  quelle  provvidente ,  che  fet  la  rego^ 
larei  e  sicuf  a  esecuzione  di  i|tieeta  Si^ 
viana  risoluzione   esigeranno  le  eiro»» 
«tante:  mertre  memore  sempre  la  Mi 
S.  ideila  prontezza  4i  %\kvm  BaeoHi   di 
Accorrere  eoo  doni  v  a  snlsiire  4\  dtfi^ 
là   alla  necessaria  .comun  aicerezsa  . 
tetra  piesenteMl  moiito  aci|uistate»  e 
Tigearrdetà  con  graroVanUw  in  opti  oc» 
camene  1'  esempio  «d»'  iheìléaimi  dato^ 
dando  qudle  alterior^  paoeeidieikte»  cbè 
)e  circostanze  richiederà  ned.  »    ^ 


Di  0eina'r<!ino  imbocchi  e  Coìopaeni  è  stAta  aperta  in  f  irent«  in  Mercato  Nuoro  »  acanto  al 
Ke(a7Ì9  Chiavbtellì  una  FabfcrTca  di  Capcelli  di  Pelo  sopr&lTin)»  e  d*  o|ni  forte  i  capto  neri  «  ch^ 
In  Coler»  aH'  u$o  A  Francia,  e  é*  Inghifierra  ,  e  si  vendooo  a  mincito .  e  alT  ingresso  .'^Sirisem'* 
pre  farnlfet  tii  Sune  le  quaic*  der  |»redetti  Cappelli  che  i  R  correnti  «revertnàe  d«M*  v^dmà'  Koiiià 
f  perfetio^e  attesa  la  ^i|(c«»a  del  Direttore  e  la  teavura  dei  LaTOraodi;  e  siiimè  aei  ^»niW« 
t«  \?  pesa  bile  faciliti .  • 

^^•.cot^  P«|m  e  ^iusrppt  3ardi,  Calcegr^fi  e  ^t€rrar.ti  di  Stampe  in  Fìreiue  dopo.  «vvtep&»|yj 
alleato  ctfn  la  pianta  di  Mauro «o  i  r  trati  esprÌR»ntt  il  Cen.  VC^trmStr,  M^^^scUlio.CWo,  Geo» 
Iies»elmmi ,  *  M^ri<»rè  Oriandini  oe  pu^hticiino  alfri  <?ue,  e  smo  U  Geo.  Bonaifact^  .Cpm«pd£|i4 
•»  capite  l'Armiti  d^I^Ha  ,  è^stsevtriri)  Geaer^edcll»  fcrtfficaxiooi  dt  MaaroW.  )<Mli«9ceesn"- 
ve  «ettimana  ut  d^rtneo  altti^t  di  scggatri  inlerfsaaotì  la  Stetià  del  aMn>o  •  Il  t^r^tio  èS  Oiffté 
ffiolo  p«e  fift^chedufio  ^)E  ^i  trcv^no  vcodif);li  pi«s9o  i  suddetti  P^fiy  e  Qatdi»    e    AmOA  Gtu5«]pf»f 

Xi  :    :-    .t   .  o.  ...  ...  .....  ..      ^^^ 


Ccl^ 


r»%99\  in  l'ij^4»/e,.in  Sifoa  dal  ìosry  >  in   pJj»  calU  Kl  oni  ,  ìa  Lltoino  dal  Na^Ali,   e  aeife  »• 
Cit'à  prcsMN  i   pr-rcìpiili  Nìn-canti  oi   ^ni.-'mpe. 

■  GKi^eppe  Luchi  Libra]  >  in  f^ftia  al  «"^cò  ,  di'  più  *l1e  due  ^Jf$»  g*i  j  ubVieste  cto^  „  x   ?er 
dèlP  A.iTÌct  ie,  t  li  Rijo'uircn«  Iifftii^e  ,»  *a  *»»  «la  luce  li  t.-yza    fit  t.Ut*  „  La  GiOin«t«  T.i 
it»^,  t>  s--a  ij  Cmrno.«ic>po .!«.  Ncdie.,;  «id.ii«fc^he  Ila  Jpar  ^i  J^  ,,  dt^cte  Corii*,  esìi  SieRte- 
rtimin  aRg,s  •  .  „  Si  recd-Do  i>nicacneM?  dal  mdsjeito  «l  pt>.iio  di  sei  ciat«a-4'uiia  •    j 

Digitized  by  LjOOQ le 


-<4I 


et  GAZZETTA  UNIVERSALE^) 

Num.6^.  SABATO  27.  Agosto.    ij^6. 


U  dti 

1 


"FRANCIA 

Parigi  9.  Agosto. 
JLf fiera  del  Direttorio  Esteufivo oltllù 
taàino  Bon/tp0ru  ^  Ginersie  in  copi- 
te  ieW  Armate  <  ttàltm  . 

L  Direttorio  Esecutivo»  clé 
non'ha  che  lodarsi  »  C^ttadin 
.  Generale, detr  irstancabile  mt^ 
Civita  colla'quiU  vot  combatte* 
te  i  nemici  della  IJbertk  ;  il 
Diretcorio  Es^evitivo;  che  divide  con 
tutti  i  booni  Cittadini  ».  coa  ttfttri  ve- 
ri  amici  delta  loro  Patrie  »  co*  sinceri 
Bepobblicaiii  1*  immlrazlonreche  ini^i- 
rana  i  granai  talenti  thiìitari  che  voi 
spiegate,  e  die  vi  datino  de* giusti  titos* 
rimila  riconoscenze  nazionale  »  vede 
con  indignaztone  gli  '  sforti  che  d^l* 
Istigatóri,,  coperti  dt  diverse  maschere^ 
f^nno  ogni  giorno  pCer  ingannare  il  pub* 
1>lice  •  e  secondare  i  nemici  della  no* 
<tre  Patrie  »  con  delle  voci  il  cui  fine 
0OB  IHiè  easete  altro  che  di  spargete 
le  ^seordU  fre  gli  aaiki  dell*  ordine» 
e  d^lle  pact .  Il  uiretcorio  vede  con 
rHdignazionè  la  perfidia  colti  quale  ^ue- 
$ti  iotrìgenri  coalizzati  si  son  permessi 
d^  attaccare  le  lealtà  ,  la  costante  fe- 
dettì  de'  vostri  servigi,  ed  egli  è  in  do- 
lere di  dare  una  formai  mentita  alle 
foro;  assurde  calunni^»  che  il  bisogno  di 
lABntentié  la  malignità  ha  fatto  azzar* 
dtr«'ct>A  alcuni  racconti  che  po^rsano 
Sfi<^olarla  e  far  leggere  te  loro  proda 
ixenì,  ^  Gli  uni  apertamente  Realisti 
tpatg«>Aò  cxu<bmente  una  falsità  i  *glf 
altri  dicendoti  ^rrirttiper  eccelk^^a* 
èia  tendenti  ti !p  stesso' fine ,  le  cemtrn»" 
tano  y  C  armane  elld  loiomaniera^i^^t 
fo  pretesco  di  Cf^mbattcrc  SI  lem' pre- 
leso  amago/jfsié  .  fri*ortl  e  gli  alttf 
ttavegliano  ceti  «c^  arrestate ^progr^s** 


ri  deir  ordine  che  si  stabilisce  ;  gif  ani 
e  gli  altri  secondano  i  nemici  della  ri- 
voluzione*» gli  uni  e  gli  altri  vogliono  se- 
minar la, discordia»  e  disorganizzare 
le  armate;  gH  uni  e  gli  altri. si  gioca- 
no così^  della  buona  fede  de*  loro  let- 
tori ,  di  quelli  che  procurano  la  loro 
sussistenza  ,  e  Spacciano  iedecente- 
mente  de'  racconti  ct|c  noH  so<io  ch6 
il  frutto  e  il  disòrdine  delia  Iorx)imilia- 
gjnazJon\B  .  —  No  ,  Cittàdin  Generale, 
gli  ewici  deir  Austria  non  hanno  maj  . 
^tuto  prevenire  il  Direttorio  contrd 
di  voi  >  perchè  gli  amicai  dell*  Au^jtrie 
non  hanno  rè  accesso,  nd  ^flaenee  al 
Direttorio  ;  perehè  il  pirett0r}o  conosce 
i  vostri  prìtfcipj  ed  il  vostre  attacca* 
meoto'invioUbile  alla  RtbUbblica .  No» 
non  si  è  mal  parlato  del  vO«Cro  rfchia* 
mo.  Il  Direttorio»  né  alcuni  de*^  suoi 
Membri  non  ha  mai  pensato  di  dare 
un  successore  a  quello  che  conduce  si 

1*[loriesameaTc  i  nostri  Repubblicani  al- 
a  vittoria.  Queir  intrìgaote»fthed^n« 
dosi  r  aria  di  difendervi,  ardisce  dire 
che  aveva  cognizione  dell*  intrigo  or- 
dite conrro  di  voi ,  e  che  '  coprendosi 
di  una  falsa  virtù  ,  osa  a{:giungere  che 
ha  avuta  la  delicatezza  dì  tacere  d«»- 
^li  avvenimenti,  che  avrebbero  fac- 
to ridere  i  nostri  nemici  \  costui  in- 
canna li  pubblico  ed  è  evidentementi^ 
indegno  della  sua  confi  lenta  .  Se  qur<^t' 
uomo  cos!  fstVuito ,  se  quest'  uomo  » 
che  come  i  suoi  C(  nfratelli  calunniato- 
ri,  C(*rca  dars  uf^' aria  d'if)iportanza»' 
prertndend^'conc^cere  tutti  i  segreti 
dtllo  St  ro  ;  se  quest'uomo  biT  cogni- 
zinr  di  uà  intriop  di  tal  natura,  che 
^A  %cv\t^  ,  ^Ke  l^^  facctar  conoscere  ti 
Dirertorio  ,  pbicljè  ella'  è  Importante' 
-iJjv?ti*sHi»r*  senza 'dubbio  ;*\;lla  Interet^ 

se 


<9a  gctnàtmepxo  il  b^ri  pi^Mtee  f  e  la 
marcia. éclie  -nostre  Armate ,  xToie  C^r 
oe  è  al  fatco  non  pofi^  dispeosard  dal 
denuoziarU  a  chi  ha  per  oggetto  di  in- 
ciarre  in  errore.  Ma  il  silenzio  di  co* 
•cui  »  il  {HO  silenzio  •   che  sarà  la  sua 
condanna,  illuminerà  il  pubblico  sulla 
confidenza  che  dovrà  avere  in  avveni- 
te alle  sue JQsinuazioni  .    Voi    avete, 
Ciccadin  GenetaU,   la  confiieoza    del 
Direttorio  ;    i  servigi  che. voi  rendete 
ogni  giorno  ve   ne   danno  i  dritti;  le 
somnve  considerabili  delle  quaHla  Re- 
pubblica è  debitrice  alle  vostre  vitto- 
rie>  provano- che   voV  vi  occupate^ nel 
tempo  stesso  della  gloria   e  deir  tnte- 
tesse  della  vostra  Patria  v  tutti  i  buo* 
1)1  Cittadini  soft  d'  accerdò   su  questo 
punto;  e  a  voi  sarà  facile  di  abbando- 
nare le  iattanze  e  le  calunnie  degli  al- 
tri al  disprezzo   che    meritano  per  se 
/stesse   e  nxolto  pm  per  lo  spinto  che 
le  dirige.  ^ 
Firmato  Reveillere,Lepbaux Preti J. 
Ne'   fogli    pubblici  Francesi   inti- 
*tolati  il   Redacteur,  e  Nùuveìles  PoU' 
tiques  abbiaiao  il  seguente  dettaglio. 
Il  Baron  di   Stael ,  Ambasciatore 
31  Svezia ,  avendo  ottenuto  circa   un 
mese  fa  ,  uà  congedo  dalla  sua  Corte 
per  andare  nella  Svizzera  ,  presenta  al 
J^ircttorio  il  Sjg.  dk  Rehausèn ,  come 
Incaricato  d*  affari  di   S.  M.  Svedese 
durante   la  sua  assenza .  Il  Direttorio 
non  giudicò  a  proposito  di  ricevere  in 
questa  qualità  il  detto  Incaricato  d'af- 
fari, come  sospetto  di  essere  attacca- 
to agrinteressi  della  Russia .  Il  Baron  di 
Scael  credè  dover  sospendere  la  sua  par- 
tenza ,  fioche  avesse  ricevuti  gli  trdi- 
ai  dalla  sua  Corte  sopra  tale  non  pre* 
visto   accì^^ente:   egli    ha  infatti  rice- 
vuto r  ordine  di  fare  pjlesso  il  nostro 
Governo  de'  nuovi  passi  per  ramoiis- 
Sione  del  Sig.   di  Rebausen  •   Il   detto 
Ambasciatore  ha   pertanto  presentata 
una  Nota  officiale  al  Direttorio  cella 
quale  fa  nuove  istanze»  giustificando 
la  persona  dei  Sig.  de  Rebausen ,  e  cer- 
ca di  mantenere  la   buona  intelligen- 
za fra  due  Nazioni  ,  che  per  antichi 
vincoli ,  e  per  forti  considerazioni  po- 
litiche erano  state  finora  costantemen- 
te unite.  Egli  finisce  la  saa  Memoria 
eoi  dichiarare ,  che   se  il  Sig.  de  Re- 
bausen noo^ricoaosciuto  dal  governo 


Franale  r  S.  M.  Sverete  rf  iwwrrA  «ir- 
tma  pel  mant^iilmeiiia.  della  -nnr 'igni- 
ta ,  d'  usare  di  reaiprecità  riguardo  al 
Cittadiao  Perrechcl  Incaricato  d'affari 
di  Francia  41  StiDckolm, 

In  risposta  di  questa  Nota  il  Di- 
rettorio ha  ?»tto  il   seguente  Decreto. 

Art.  I.  Il  Direttorio  Eaecutivo  per- 
sìste nel  suo  rifiuto  d'.  ammettere  il 
Sii*,,  di  Rehausèn  :  egli  incarica  in  cett- 
.a«guenza  il  Ministro  della  Pqlizia  ge- 
retale  di  tigniBcargTi  le  leggi  della  Re* 
pubbl'ca  relative  agli  esteri  . 

II.  Il  Birettorio  Esecutivo  richia* 
ma  il  Cittadino  Perrophel ,  Incaricato 
d'afFiri ,  e  il  Cittadino  Mariveaux  •  Se* 
gretario  di  Legazione ,  precedentemen- 
te Incaricato  d'affari  in  Svezia. 

TU.  li  Direttorio  l^ecutivo  prote- 
sta nonostante  che  la  Nazione  Svede- 
se può  sem>)re  contare  su'  suoi  senti« 
menti  d'  àff^^^zione . 

IV.  il  Ministro  degli  affari  esteri, 
e  quello  della  P'^Iizia  generale  sono 
incaricati!  ciascuno  in  ciò  che  gli  ri- 
guarda, dell*  esec'ilzione  del  presente 
Drcreto  ,  che  ^arà  impresso  colla  Nota. 
Firmato     Reveillerb  Lepeaux  Pret. 

Armata  di  S  ambii  a  e  Mosa  . 
"Estratto  di  una  lettera  del  Gen,  Gior* 
dano  Comandante  in  capite  al  Direte 
torio  Esecutivo  .  Da  Schwnfurt . 

^  Ho  r  onore  di  rendervi  conto  » 
Cittadini  Direttori ,  che  il  Gea.  Cbam- 
pionet  ha  presa  sul  Meno  la  seguente 
artiglieria  .  14  cannoni  nuovi  di  diver- 
so calibro  ;  12.  obusi  di  diverso  palibro«^ 
che  6.  nuovi  ;  4.  peazi  da  quattro;  1*2, 
cassoni;  tutti  i  carri  de*  canaoni;  4, 
battelli  carichi  di  vetture  ;  un  battel- 
lo carico  di  selle ,  finimenti ,  e  lo.  for- 
ni da  campagna.  Il  Gen.  Bernardotte 
ha  altresì  presi  sul  Afeno  più  di  45. 
battelli  carichi  di  avena ,  e  di  farina  , 
che  gli  stessi  abitanti  valutano  più  di 
«n  milione  di  lire  ;  inoltre  4.milasae- 
ca  di  avena  sul  Tauber  *  che  i  nemici 
sono  «tati  forzati  ad  abbandonare;  a 
è  avuto  akresl  il  piacere  di  Ubetare 
^o.  de'  nostri  prigionieri  fieritt.  « 

Armata  di  Sambra  e  Mosa. 
Bai  Quartìer  generale  di  Clesurtéras 
ti  16.  Tbermìdor  {  ^  Agosto  ) 

Il  General  di  divisione  Kleber  Co« 
mandante  per  interim  al  Direttorio 

^^^'^«^'^•Digitizedby  Google-      '  jj 


■   M^Il'^fUemletn  fes^pitc' Giordano 
vi    ftvrk  tnitrufti   dellm   Sua  indisVosi-  ' 
stoffe»  e  diavrertDt  rimesso  il  OD^ando 
ptr  ififériw  dell*  AriHatA  :  era  su«  in- 
tenzione di  far  marciare   le  Ctupp^  il 
gfomdi  dopo  pef   attaocare  il   nemico 
nl»t- Hio  Campo  di  Zeill  dietro  ad  Has- 
f»rtb.  Io  ho  data  esecuzione  a  questo 
progetto»  e  nel  tempo  sttsso  ho  fatta 
avanzare  «na  patte  delta  Divisione  &• 
gli  ordini  del  General  Le  Fé  bure   sopra 
Koefcigfh^l&n  affine  di  circondare  qael- 
la^ Pialla  ed  obbligarla   a   capitolare. 
Il  detto  Generale»  che  ha  comandato 
^esto  Dtstaceamento  ,  mi  ha  fatto  sa* 
pere!  che  |efi»  a  mezza  giorno  t    Koe- 
nisgoffen  aveva   aperte   le    porte  alle 
truppe  della  Repubblica  »  e  che  quan- 
to prima  mi  avrebbe  mandati  la  capi- 
tolazione ,  e  r  inventario  di  ciò  che  vi 
ha  trovato  •   —    La  Piafeaa  di  Koeni- 
sgoffen»  le  cui  opere  sonò  io-  buo'^tssi- 
ino  stato  »  forma  un'eccellente    ptinto 
^  appt^glo  per  la  sinistra  dèirAfmift- 
ta .  Questa  ne  lo  scorso  gior  o  si  è  fer - 
sfiata:  l«  sinistra  è  a  LKuri'^'^etf  •  è  là' 
dritta  a  Obér-S$;hwartzach.  Questo  mo- 
vimento ,  come  pure  quello  stipra  Kae* 
nisgoffen  ha'  dtrtérminato   il  nemico  a 
passare  il   Meno  e  la  Rednitz  »  ed  a 
prender  posiziooe  dietro  Bamberg  .  — 
In  ouest*    oggi   1*  Arirata  si  avanzerà' 
fra  Xoenigsbcrg  e  Burg  Ebérach:  \  oosti 
avanzati  saranno  spinti  lino  al  Meno, 
e  alla  Sednitt .  -**   Io   comunica   roll' 
Armata  del  Reno  e  Mosella  prt  H  il 
bron  :   Eia    era   il   id.  ali*  altura   dì 
Gmund  ;  io  la  presumo  io  qiiest'  rggt 
ne*  contorni  di  Nortlingen»  e  le  spedisco 
un  Di&taccameiito  ad  incontrarla  «  n 
GRAN-BRETTAGNA 
LoNoaa  30.  Lttglio . 
Jerlaltro    il    Re  tenne  al   Pilarzor 
de!la    Regina  «n  Consiglio  a  cu    assi- 
sterono   tatti  i  Mintstti  .  L'  afiertisra 
del  nuovo  Parlamento  è  stata  prorega- 
ta a  40   ^)crnì,  otre  il  termin  '  dell* 
Qlcifra  prorogazione.  ^  In  conse|ileJ^a 
dello  stiSfo   Consiglio  è  stato  «otcìto 
dai  bn  ò  di  Lord  Cren  vii  it  un  Esi>res 
so 9  dfcesi  con  Dispacci  importanti  per 
Berlino  »  e  Pi   Vienna  :  nello  ^K9S%r  tem*' 
00  è  stato  fatto  partire  un  altro  Cor* 
siete  conUispsiCci  pel  Colonnello  Cf  dw- 
furd»  che  è  »' Agente  del  nostro  Mini- 
stero al  Qaartiet  gweralt  4eU'  Atma^ 
ta  AviUUci^* 


54f^^ 

P*  stata  te  tinta:'  un*  Asseihblca  de* 
Negozianti  interessati  iiel  nxrstro  com*  * 
metcio  col  Portogallo':  in  essa  .*i  è  ri-  • 
soluto  lii   presentare  una   Memcfia  ^ 
LkJrd  Spencer,  primo  Lord  deirAmniN 
ragliato,  per  domandare  che  sia  spedi-* 
to  senta  dilazione  un  forte  conyojo  in- 
caricato di  prctitggere  i  nostri  Vasj^el- 
li  che  tornsano  'da  Terra  Nuova  •'^couie 
pure  qut'IR  che  fanno  ti,  commercio  di' 
Oporro,  e  di  Lisbtnte. 

GERMANIA 

VlEKWA    13.    Agosto. 

Domenica  scossa  7.  corrente  »  ver- 
so te  ore  lì.  della  mattioa  , giunse %uì 
il  Maggior  Vincent ,  spedito  in  qualhk  ' 
di  Corriere  dal  Mareschillo  Warmsér. 
'còlla  lieta  notizia  ,che  la  Città  di  Mail* ' 
t&va  era  stata  finalmente  abbandòtia- 
ta  da*  Francesi ,  ed  il  suo  assedio  del 
tutto  levata.  Il  prelodato  Maggiore 
dopo  aver  -  presentati  i  Dispacci  «  (étm 
nH  dopo  pranza  «  circa*  le  ore  <;  »  il 
s«o  pubblico  ingresso  preceduto  da  a*. 
postiglioni  »  jtd  accompagnato  da  quat" 
tro  Ufifiali'  deir  fmpetìalComm  Issila* 
ne  di  questa  Posta  ,  Vi  concoise  «fi 
popolo  immenso,  e  per  tutto  si  senti* 
reno  rf«uon«re  gU  applausi  e  Rli  evirt* 
va  ••  Nel  giorno  dopo ,  lunedì ,  giun-* 
se  da  Mantova  il  Conte  Ortandiri  Mag** 
^ìore  degl*  Ingegueri,  M  quale  recò  de*' 
D'spacci  •  del  Comandante  di  qu^Ha 
Pj:*z/ a, Conte  Canto  d*Yrle$  La  Cuf 
te  fece  in  seguito  pubblicare  due  Be- 
la7Ìonff  riguardatiti  tiKte  k  operaziont 
militari  fatte  dalla  nostra  Armata  .dal 
ffloirenio  delta  sua  di€cefa  dal  Tiroki 
fino  al  31.  luglio  decorso  ,«  nella  cui 
n'tte  fu  Uvafo  1*  assedk>«  Il  bottina 
fatto  \n  tali  cfrconanze  è  stato  gran- 
de 9  essendosi  preso  tutto  it  pareo  dell* 
artiglieria»  armi  ,  e  munizioni  »  oltre 
molti  prigionìa  ri  •  —  Stiamo  oìra  in  at« 
t^nzione  di  senHre  altre  notizie  sulle 
ulteriori  operazioni  delta  ne«tta  Arma* 
u  .  j!*rj  di  Catto  giunse  qu)  còme  Cor- 
riere il  primo  TeitfeiNie  Coi»te  di  K«^ 
venhulter  con  Dispacci  del  Marcaeial* 
In  Wntm^er  ;  ma  non  è  stato  fiooca 
pubb^cato  altro  fòglio  straordinario  . 

^uc*ta  Cor^e  vb  frattanto  preo- 
dtnrlo  tutte  le  opportune  misere  per 
rirfntzare  te  Armate»  ed  estere ingra» 
do  di  fa'-  tr^fiteai  nemico,  e  ricoaqui- 
9tatc  i  patti  occupiti  dal  musdesimo  • 

Oltre    . 


tiìue  h\9VM>suhi\ix%Alloo,mi\%  ttom. 
cbe  vìi  (^c^^èQ%ì  coflt  magéior  solU" 
mix^òisi^fÀ  stato  formato  un  Fiano  da 
aUuol  giovani  iUoscri  Cavalieri  ài  que- 
su  Cesarea  Residenza  f^r  creare  va-. 
r|  Corpi  di  troppa  »  clie  spontaneamen-  ] 
te  concorraao  per  la  difesa  dell'  idCct*, 
so»  e  di  tatti  i  confini  dellf  Stati  del- 
la  Germania.  Qacfti 'n«ovt  Cqrpi  di  ; 
truppe  voloft^rie  saranno  divisi  in  tra 
ciani  .    La    prima  comprenderà  tutti 
^uegl'  Individui  che  vonraiino  ascriver- 
si a  loro  proprie  spfse  ,  xnani;encndosi 
con  4imforme  e  vieto  sema  alcunorag- 
gravio^deiri>tituifcione  :  \fL  9(\con4a.  ia<r. 
tV  cocrpcita  di  ^ue^sòggetli^'cbe  si  fa* 
ra^DO  l*  opifbrme  «  ma*,  riceveranno  dal 
tU^po^  il  pane  ed  il  soldo  ;  e  la  te^^a. 
fifvalmaate  delle  persone  fhe  avranno, 
fl^àotura^panee  soldo  dal  Corpo  come 
le  ahremiliaie.  Le  copdiz^oiù  di  quo* 
sta  nuova  reciutarioae  sono:  |  miUca-, 
ri  del}p  prima  classa  pan  saranno  ob- 
b]ifat»jad  alcooa  ciccoscriciooe  ditem'., 
P^  o  f^MSK^  p  !&•  rimarranno  del  tut- 
to lìferit  potendo  cscire.d^l  Corpo  a. 
IfVCp  volontà.  QuelUdella seconda  clas- 
so avianoo   V  obbligò  ploicno  par  un 
nimo  i   e  quelli  della  terza  devraono 
pte«dere  l' iogaggto  per  tutto  il  temn* 
cbe  durerb  questa  goarra^  I  vantaci.. 
e  pi^ivilegi  saranno  ancb'  assi  relativi 
%  questi  tre  Corpi  :  i  primi  *  essendo 
trovati  abili,  potranno  aspirare  al  gira-' 
4o  di  Ufiziali}  ìfi  Steno  par  ì  secondi* 
c/m  pia  •  cho  terqiiqato  il  tempo  del 
loro  setviziat,  o  iog^ggio,  qualora  sia- 
no studeoii  d'  Università,  addetti  a 
meccattKa  ,  arti ,  ,o  mestieri  cbe  porti- 
no condiaione  di  m^tiicoU»  il  tempo. 
speso  nella  guerra  varrà   loro  compu* 
tato ,  e  darà  a'  medasimi  un  maggior, 
merifo.  per  ottener^  la  matricola  sud- 
detta •    Quelli   poi.  Jella  tersa  classe  p. 
terminato  il  loro  ingaggi^»  *on  imtraa- 
nm  0SSV4.  pia  soggetti  a  veiuna  cosasi- 
«iooo  inilitaro .  V  oniA>rm«  di  qaesto. 
tsoppa  consiireij^  i»  montata  ivardo  • 
aottovesto  bianca  b  Vacami  verdi  eoo. 
«otto  saivalatto  ijl' Ungherese ,  e  cap- 
peUatto  tondo.  H  comando  sarà  confe- 
sito  da  S.  M.  I.  ad  un  Generale  dell* 
Armata,  ma  gli  Ufiai ali  verranno elet» 
sa  fra  gì*  lodividul  dalli  stessi  Corpi. 
Questo  nuove  F^ano ,  cke  viene  aelan«^ 
«mante  Kom<)fSQ  dairsinfipt;FiUipBO* 


di  Liehtemteln ,  da*  Conti  V^ir  ;!  1|>fi« 

nitz  Qaeestenberg  ,  ed  altri»  ba  inc^nf^ 
tratò  a  segno,  che  in  qu^fca  ^ola  Cit^t 
tk  tra  studenti ,  giovani  di  moacati^-^ 
ra  ec.  si  sono  fatti  asarivere  più  di i 
9  jo.  alla  nuova  Caiicelleria  di  gifteirruj 
i^riTTara  per  ta'e  ogaftto  oolFatg^an 
ài  3,  A,  il  Pc  flcipc  Paar 

OaasDA  ^8.  Luglio. 

E' stata  pubbitcsita  la  angoootoDH: 
cbi&ra^ione  . 

i,S,  A  S.  rc'etrordt  Soaaoainaoa 
ha  presa  p^rte  nella  guerro  attì&atfco* 
ma  Potenza  particolarmente  interessa* 
ta.  Soltanto  nella  sua  qualità  di  Stato, 
dvir  Irnpero  egli  ha  adempito    in  qua- 
tta guerra  le  obbligazioni    che    lo  io*, 
poneva  la  Costiruziooe  Germanica*  Bt 
siccothe  ia  A.  S.  £1.   è  vivamente  pa- 
fljptrata  dal  desiderio  di  Fede  e    termi- 
nata questa  guerta  disastrosn ,   ha  pi^ 
d'una  volu  cercato  col  ano   suffragio 
alla  Oictai  e  eolle  Rappccaanta^aé  la 
pàù  prestanti  di  acaelerarn   ìm  conc|o- 
siaoe  della  paap .  Questi  Catti  sono  di. 
un'evidenza  notoria.  Le   Disnre  cbe. 
vengoo  prejcritte  %U*  A*  S.  S.  Bl.'  dul- 
ie attuali  ciscastapze  e  dnUa  pru^lf om* 
s*  accordano  egualmente  coi  pflncipi, 
che  essa  ha  aosiantemente  anaoifestati. 
La  R.  A.  S.  noo  se  ne  allontanerà  ia 
vcrun  caso.;  e  la   risotnziooe  cfia  h^ 
presa  di  radunare  un  Cerpo  di  truppe 
sulle  frontiera  dal   si|a  Passo  ^  e   del 
Circolo  deiralra  Sassonia,  che  sono  p-. 
ra    si  poco   lontana  dnl    teatro  deJie 
guerra,  non  pub  ^ac  luo||oadai/aopp* 
tx^rie  iaterpreuziooi.    Con  tutto  cib 
per  uen  lasciare  alc«n    dnbbio  relati-, 
vamenta  a  questVi^getto  S.  A.  S.  tX*, 
ha  giudiQscp  a  proiH>sito  di  dichifrsr 
formalmente  colla  pseaepto  •  cbe  pa.eal 
tadunacpento  uou  bi|  altro  scopoo  dia> 
quelle  di  proteggere  contro  qualiiMM* 
fi)r?a  atranierai  suoi  Psfsi,   e  quelli 
degli    altri  Stati  del    Circ oh»  detrai^ 
Sassonia ,  co*  quali  ae  V  è  intesa  so  tal. 
proposito.  Si  tratri  dunque  sol^oto  di 
disposizioni  di  difesa  senza  alcuna  v«^ 
dota  d*  agire  in.  una  maniera  agg^rst*> 
vs  contro  chicchessia  Inori  delle  ftep^ 
tiare  de'  suoi  Stati ,  e  dat  detto  Circo- 
lo, di  «ni  è  FrincipeCom-Dìfettara^w 

,      1^1  di  2, 1!  Armasi  Rancess  ftf t 


Digitized  b. 


O 


W' 


wn.'éìO^hnémB  in  «irtntr::  il  dilef ''cen- 
tro «ccaccò  griaipftfUli  at  di   qua  di 
Geisliagea  e  peaetrò  al  di  là  ài  ditta. 
Città»  e  l*ala  sinistra  entrò  ad  Aalta 
I    dopo  una  frivtssima  azione.  L'  «U  4« 
1    stm.ha  gmad4(Saato  pmc   del   Cerri  no  „ 
l    e^  è  ìa  maicia  versola  riva  deaera  deV 
Danubio.  Il  .Quarcrer  Gtrneialed»  Mo 
rcau  è  andato  da    EVmund  ad    Aaìen  \ 
t    ^acllo  del  General  Defaiz  che  eoman* 
da  V  ala  linitcra  era  ad  Aalen  suidec- 
I    to  e' fino  d'  }er  1'  altro  si  nte^se  tu  mo^ 
lHi^vimento  per  avanzarsi .  In  ctuesto  mo- 
I    nento  giunge  la  ncciaia  che  Tala  de* 
I    atra  della  mentovata  Armata  di  Moreaia 
catrò  ptì  in  Ulm  9  e  cbe  i  p'y%ti  avan- 
'    2ati  della  sinistra  erano  in  detto  f^P^r* 
no  nei  aircoodari  di  Neresb^im ,  Koe» 
•    iifgsbronn ,  e  Heidanhttiai . 

.  .    La  siaggior  parte  dei  bagagH  dell'. 

Armata  delr  Arciduca  Carlo  è  giunta. 

diatro  alla  Leck   egualmente  che    la 

grossa  artigltcìia  ..fira  si  3^.  ed  il ^.  dell' 

andante  si  aspettava  air  Armata  me*. 

sdesima  un  Co,rpo  dai  io»  mila  uomini; 

FToveoiente  dalla    GaUiai»  per  l^aìfO! 

'  Valatiaato  e  il  Ducato  di  Neulinrgo. 

E'  giunto  ad  Augusta^  .«a  nnmeHi  di. 

Ufiziali  Austriaci  makct  e  feriti .    Il 

Corpo  eaoiandato  dal  GcmmI  FroeU«4v 

n^dea  easera  stabilito  nei  conaaaéi  da 

Mammiagen  diatro  la  Iler.  Una  pattai 

deir  Armata  di  CandfèxlM  da  otto  giocai 

ni  trovaaasi.  ia  .vicinaasa^  d' Angusta 

a* è  massa  io  maraia  aereo  il  Tiralo..  - 

Haenicaiaa.  é*  AgoHo . 

Bino  d'feri  la  fiortaaaa   di  FiCpr 

i    sborso  travati  ctrcandata . 

1  Grigiooi  l^aaaa  iadimiata  aoia«^ 
achednna  della  Pofe«i«e  talligefaati  ik 
aa  dichiarazione  di  Neutralità'»  aalla^' 
qualc^rotcstano.  di  a<in  accordale  i\ 
pasta  a  nessuna  delie, parti  »«a  che  per 
•t^SttueìiKa .  si  oppa«rabb«ifA  a  ^ella 
che  volesse  far  forza  in  contrario  coll^ 
Mf  i  prap»j  abitanti  altd  ti^ii^pe  ^U! 
ultra  JPotevaa. 

HàN41i  f.  AgafCOk 

Macttdl  scacco  tm  Carpa  AuttiiM 

uo  cofl^parva  aU'inkpi/iuaiso  a  Kcltea* 

abtefa  «ilU  tfivii  ainiiua  dal  fteaa  %  éf^ 

,   ea  3.  kf^be  da  Braacfoif .  Tali^  tsnppai 

#sci€e  da  Mafonaa  a«e,inui  praaa  te^riHr 

alla  puftt^  M  ìAtn^  d«^ia»piatta a  Ha^ 

^  fttbeim,  a  si  fecero  censegaae^nei  Val* 

leggi  di  Darmstadt  dei  gtaai  e  del  be« 

ttiame ,  piomattcndo  di  aim^ltnna  it 


prèzzo  ttltptiormeate .-  Intero  c*ò  udì^ 
parte  dr»  Pcarce^t-dl  Franrf  ^t  mav-à 
nt  I  a  t^t.xte  dei  2.  veOefid  3  <  e.pt^ca 
dopo 'si  acntl  vn  fótte  ch»  .  Aeggìa* 
ms  ra  dallai  parta  di  H-^chsc .  che  du* 
ìò  fiio  alle  io  dtUa  oattina  .  Sembra* 
eh  d'  pò  00  .tale  att^icco  gì*  Lnperialif 
8.cao^  ri'Otratt  n» Uà  Piazza» poichè-an-, 
co  i  Fan.tsi  torni^runo  nel  giorno  jn^*^ 
des  i  (TI o>  !ì  '  Pr  ancfb ift  » 

1  Rtpubblirani  aerrano  semprepìj^ 
la  Borteiza  d'  Ehrienbreiistein :  o^l  d) 
3'>.  es^i  artaccdrana  il  posto  detto  No^ 
nenkopf  sulla  moàtagoa  .  Furono  suir 
bel  principio  vigoroaimente  respintili^ 
ma  avendo  risHmov^toCat  tacco  giun-^ 
aero  ad  impadrooirs»  dì 'duo  c.annoai  ii 
che  gli  Austrìaci  Àveteano  io  qu^l  ppy 
sto  per  bataena.  lea  PosO^^ita  fece  uo^ 
v.aisaimo  fuoco  per  ibggttrp  i  Franca^ 
si ,  ma  «laest»  vi  ai  pocetterf  mantener 
re  ,  avendo  pce&  perduti  Sa».  uo<»ioi. 
tara  mortt  e.  feriti.  Ora  ^ì^  trova np  noOp 
ptò  ehp  a  portata  di  maifib^tia  4»)1% 
opera  «fa natta  della  Foctea:(a^^  . .  1 
EaANQPaai's  8.  As9st«^.:  ^ 

Noo.eaaecidoi  icaco  pagato  dentro^ 
it  defisso;  termino  it  ia4w«|Nr:  terxQk 
dell*^ impasta  aonttibàsfono  foropo  ar^ 
reftati  9.  Mambri  del  Magiatraro ..  S{ 
fecero  tfttti  gli  aCorkl  pea  a4ainpif e  ia, 
parta  al  detto  pagiMaroto>.  jiuaodo  fi"> 
no  del  dì  5^  giaiise  it  giortio  sra,biUcOf 
ìpepfaasegnasre  lìa  terza  tAtt  ^  lodipan-j 
aentemonta  da,  fatata  eonttiVu^ioAe  ^ 
Ffanoesi  haooo'  ftàta  una  repulsi zicoa, 
deV  aalara  de  dine  ohUmì  di  fioc)nf..^ 
coastateaea^ae^iappieaciaa^^ti  i  loo, 
mila  quintali  di  graAo.  a  di  (aripar^p^ 
anW  baosali  d*  aaqmvita  9  M>%-  mi'i^ 
baj^eals  diacela  1.  Spo. -Olila  li^bce,  di  i%) 
la  s  iftu;  as^a  qùiataladi  fipaiy  »,  «Itret- 
tanti  di  paglia  a  So^Atln  saa«hi  dltv^«^ 
na  è  «.  fàila  bavi  ^  Il  Megi^cato  .bO| 
diabiaeaao  alla  Geoétalttì^  Fiaac^^e.*» 
abe  gli  eia  impasaibélg  il  teovara  la  SU4| 
detta  caartibaeaiaai .  Qaeata^  CpmmAS*^ 
iiooe  di  guerra  pòraltro  ba  pubbij^sio^ 
wZ'Froclama  ifk  cui  s.*  esprima  n  Cjie, 
ta  lodevala  Gtesdioa usa  non  igAora^ 
èaraamaata»  abe  tono  acaii  di  nuovo» 
afaaataci  nella?  soorsa  notte  8»  IVCerpbrt 
del  S«nflaa,.a'9.  Borghesi  aatabili  cba 
nano  stati,  otndmti  via  anuit  astaggt  » 
iJ^smpassibiiità  mani  fintata  di  adea^p'^ 
a^  a  tutta  le  caotribuaiani  a  requisì» 
aioni  tihpcsre  ba  dato  lu^flp  •  ^^Lvf^% 

gorcaa 


^gtJixse  in!5tìré,c  ne  vergono  snnnniTa*- 
te  anco  delle  più  serie  >  se  la  Cittk 
tian  soéìsfk  a  tati  domande  .  ,)  In  se* 
gdico  U  Comoiissione  predetta  esorta 
gii  abitanti  a  contriboire  cen  tutte  le 
Ibro  fopze  al  pagameRt<]^  delle  contri- 
buziani  e  re>qtii«tzxoBÌ ,  ad  oggetto  di 
lillentanare  le  severe  disposizioni  »  on- 
.^e  vlen  minacetata. 

.1. Repubblicani  ha«no  gik  cornili* 
étato^ad  aiirire'la  crtocea.   darami   a 
]Vf agonia  «'La  Àhrisione  del  Gen.  Ber* 
(crdotCe  è  quella   eheha^ investita  la 
f  ertezza  di  Gassel .'  Neila^n^tte  dei^l. 
fartireno  éi -qnì  laolte  truppe  Fraiice« 
'ti  per  andare  a  rirvforzate  1' Armata .d* 
.  assedio  9-  poiché*  la  guarnigione  aveva 
f9tta  oel^orfto  antefedenteMina  vige- 
rosa  sortita  .La' Galeotta  di  Magonaa 
,  ^ferisce  i  fatti  anteriori  netl*  appresto 
fOianiera.  «»  Il  d)'33.  un- distaccamen» 
Co  nemico  attaccò,  uci  piccolo  picche  e» 
.  Co  di  Msttttiii  r9SH'  presso;  HaAser hcff; 
é  noi  avemmo  alcuni  sioeci  e  pragio- 
«ieri.  Nella '^cera  alle- ore. 5.  seguì. im 
fuoco  dintoachetti  éi  due.  ore  su  tut- 
ta 1m  catena  di  fosti  avaotati  dalMo* 
atach  fino  daMa  -parte  di  •  Hocbhetm  • 
JNeir -appresso  mattina  t  noatri  posti 
avaoiati  verniero  respinti  t    t  iFran* 
eesi  ctitrarofioadHpcbhfim»  e  si  ^ed* 
de  ancora  cbe  essi  orasisi  rinforzati  tuli* 
altra  riva.  A  bilenco  «giorno  il  Te  noote 
ColoaeeHo  Winianf>fece>«na  recognt- 
àione  con  aleane^Sctaiuppe  cannooìcro 
rimoirttifido il  ftenorfiM  a'Rosselèetm  •. 
Una  di  ta1i''$cialuppe'fc«er«n  fuoco  a 
cartocci  cos) ben  diretto  s^ra^n  dia tac- 
eafnento^neiiiicOi'Cfao  molti  di  essi  re* 
ftaroao  fol'-campore  molti  ahri^iiiroa 
feriti ,  mentre  il  restanteprcse  la-  finga. 
Del  resto  jer  notte  *%i^  senti  di  qnl 
un  forte  ^cannoneggiamento  provenieo" 
Cfe  daf  le  .Viciname  Ji  Magonaa»  0  che 
-durò  «enta  interruzione ^ìlno  alle   ore 
Jcx  della -mattina^  Dicesi  che  i  ^Fraa* 
cesi  fip cessero  un  attacco   motto  :v;vo 
sui  posti  avanzati    degU  Austrìaci ,  e 
c^e  si  sieno impadroniti  della  punta  dal 
Meno    vicino  -a   Ma^ionza  medesima  « 
Jcri  si  scni^  ancora  che  in  sego^to  d' 
«in%«tinf^te   e   sanguinota  liattaglra    1 
Kepubb.  entrarono  ild)  4,.in  Bambef^. 
Sircon  e  «frovansi  ^ui  moltissimi  fe« 
ffri  ,  'a  Cittadtnanza  è  stata  ricercata 
di  ct'nrribuire  air  Armata  quanta  falce 
é  fti»  «Uà  ffottii  • 


^  II  Rè  di  PfOfria  ti  ri>e6  da  ffv 
mone  a  Gottinga»  e  di  Jà  a  Casaeb  ed* 
essendosi  trattenaito  per  due  giorni  io 
quest*  ultima  Cic^  ^e  n^  è  ritornare 
per  la  medesima  strada  a  Pfrotonr; 

Il  Circolo^  di  'FratKonia  ba  coock»* 
so  un  armistiaio  toìFrancesì  ,cb6ceix>* 
prende  14.  Artrcoli.  Itgli  V  iovpegaa  di 
pagare  al  Governo  Francese  una  sona- 
ma  dt  t:  milioni  in  effettivo  contante» 
due  dei  quali  saranno*  convertiti  in  ef- 
fetti o  derrate  neccessarie  a  fi' Armata. 
Inoltre  vesranno  somministrati  -fi.  mila 
cavalli  adattati  per  la  Cavalleriav  II 
Margraviato  d*Anspach  e  Baireuth  da 
considerarsi  -netlo  ^itatu  ^ué  avanai  la 
guerra  ,come  pere  il  Principato  di  Sch- 
maikaldeo  soao  eaenti  dalla  sudd.  contri* 
buzionc»  come  spettanti  p1 -Re  di  Prue* 
%Wf  ed  ahLargravio  d*  nassia-CtaseL 
AwsPAGir  l'S.  Agosto. 

Inseguito  deidivc  CSI  ccmbattìmen* 
ti  cbe>bberO'l«ogo  dai4.  agli  8.  V  Af 
mata  Imperiale  del  ^B  sso  Reno  iascr^ 
la  posizione,  eiie  aveva  prtsa  sulle doe 
rive  della  'Segnitz .  e  vemse  ad  accam* 
i  parsi  tta  '  Lauf ■»  il  Roliìciiberg ,  ed  lier« 
apiuet.II  di«io.  ella  si  rimesse iiiÀiar- 
eia  per  portarsi  Terso  le  trontvere  dclP 
Alto  f  alatinero  .  —  ;£'  certo,  che  i 
^Francesi  seno  enr^rti  in  Notiinberga: 
il  di  p.  vi  errivèiiGfn  Neven  eoa 
della  Cavalleria,  e<«al  d)  io.  vi 'giuri* 
sero  .delle  nuove  -tHippc  »  die  ^baniro 
paeso  quartiere  presso  1  fi:- r^ fieri. - 

Alcune    lettere  di    trucbivangea 

in  dafa  d'ieri  nn^unzia no,  cbe  1  Frao* 

cesi  sono  entrati  a -Nordlmgen  *,  che 

.  essi  sì  eon  postati 'tra  ^uel  luogo  e  Do* 

nawcrth,  ed  liaooo  ecèupato  lo  Schei* 

lenberg  • 

4       T       A       L      «       A 
GsHovA  %o.  Agosto. 

1B'  sraft>  a|u)  ptbblicato  iMegttefH 
te  Editto . 

Do  a  B  ,  fCsf^ernàfti  .^  Pncuràt^ri 
della  RepuUhca  diXìen9va. 

,9  Ad  effetto  (li  «onseivare  sempre 
piì  in  qui'Sta  Capitale  ,  a  neMo  Sta» 
to  la  pubM  ca  ,  e  privata  tranquil* 
Wk  ,  ed  il  buon  Ordit'e,  abbiamo  deli- 
berato ebc  «tutti,  p  singoli  i  4PraBce* 
si  Emigrati  dalla  f^rancm  .  i  4|uali  si 
trovano  nella  preseottCìtt^  «edinqua* 
lunque  'Luogo  del  Serenissimo  Dosai* 
nio  ,.  debbano  effettivamente  partirne 
fta  il  temìM  dtt  giorni  quindici  t  pee 


mWi  pófibnA  pia  rftott^ère  stiu*  U  «• 

«|lre»M  HOSCTft  pmBifStoiie  ;  irietitre  nel 

CASO  di  contvmacia  »  o  dì  contravven» 

%'noe  6\  procederà  a  quelle  prowiden- 

'    ^  2?  di  rigO'C  ,  che  tarannoproporzioila'* 

te,  ed  a  Noi  competenti.  E  per  qnel« 

^      h  9  che  vi  atrivasseto  in  appresso ,  or- 

]      dintamo-,  che  debbano  parimente  par» 

'      tire  fra  ti  teroDÌne  di  giorni  otto,  e  nei' 

resto  in  tutto  come  sopra.  ,$ 
'  „  Dichiariamo  a  «foteìa  cbe  restino 

esctdsi  dal  disposto  nel  (Npesence  Edic- 
1  to  gli  Emigrati  Francesi  »  che  godono 
del  Beneficio  dèlia  Legge  del  Ifostofran- 
éo ,  a  meno  «he  non  se  ne  rendeisero 
rnéegni;  ed  in  vece  vi  restino  comptes? 
ttttti  quelli  >  che  fossero  venuti  nella' 
Citck  •  e  Dominio  anche  prima  dtlme»* 
se  di  Ottobre  17^   „ 

99lncatkhlfcmodeila'prena  »  ed  esac* 
ta  esecuzione  de'  aoddetti' nostri  orcTint 
nella  Città  V  Illustre  Deputato  di  me-- 
se  deli'  Illustre  Magistrato  à*  Inquisi- 
tori di  Stato  ,  tà  il  Prestantissimo  De* 
Sutato  del  Prestantissimo  Magistrato 
ella  Consegna  ;  e  nel  Dominto  li  ris« 
pattivi  MIVT  Giiìsdieenci  •  f^ 

f,  Ed  affinehè  a  tutti  stano  noti ,  e 
siiuno  possa  allegarne  fgnorama,  sark- 
il  presente  Editto  pubblicato  ne'  luoghi 
toliti  e  consueti  santo  della  Città  »  9uan« 
to  del  Dominio  .  » 

Biife  Jai  nùstro  Redi  Pahzzo  qui* 
SU  d\  17.  Ag9$t§  1796. 

Prance$c9  Maria'. 
Bologna  23.  Agosto. 
Jeri  giunse  qui  la  prima  tata  eol- 
ia contriboziooo  Somalia  alla  Repub; 
Francese  nella  somma  di  «n  milione  e 
loo*.  mila  scudi  :  i  carriaggi  sono  stati 
scortati  da'  nostri  cosini  da  un  distac- 
camento di  truppa  nazionale  »  e  da  mi 
piccHetto  di  soldati  Francesr.  —  Per 
^CrMo  del  Senato  è  stato  risoluto  che 
si  pbtigaoo  gli  orioli  pubblici  alla  Pran- 
cesa ,  e  gtk  si  fanno  tutte  le  dispost- 
sioni  porcile  i  toro  castelli  siano  adat- 
tati  a  questo  nutfve  metodo. 

Fino  di  venerdì  scorso  giunse  qii  un 
Corriere  da  Brescia  »  spedito  dal  Gen.  Bo- 
tiapartecon  Dispaccio  pel  nostro Com. 
Meneville  :  questo  fece  in  seguito  par- 
tire un  Ufiziale  di  stato  maggiore  per 
Faenza  unitamente  al  ^etto  Corriere, 
diretto  a  Monsignor  della  Greca  »  che 
colk  si  trovava  :  sabato  poi  sul  mezzo 
fliosfio  giunsato  di  ticorno  eolio  staso 


Monsignore,  c!iè  aftd*  a  smontare.  Agf 
Coiuandance  da  CU!  si  tratfens^e  mot«* 
to  tempo:  fu  quindi  trattato  a  pran-"' 
20  dal  S'anator  Caprara,  e  nella  notte* 
part>per  Brescia  in  compagnia  del  det- 
to Umiale,  —  Sappiamo  che  a  Brescia 
il  Cardinale  Matte  i  Arcivescovo  di  Fer- 
rara trovasi  alloggiato  ih  Un  Convento 
di  Benedettini. 

In  questa  mattina  è  qui  giunto  un 
Corpo  d?  circi  mille  lìoftiiói  di  truppa 
Francese  ben  montata  ed  equipaggia-' 
ta  :-  la  medesima  è  stata  reparrita  iti 
diversi  Conventi . 

Lo  lettere  di  I^arilià  ci  avvrsana 
esser  colà  arrivato  ffna  del  di  16.  il 
G^en.  Carteaux  ,  accompagnato  da  un 
drstaccamfoto  di  ibo.  Usseri  a  cavallo. 

Firenze  26;  Agosto . 
ÉstrnHò  delle  nuove  §fficfalt  gìunU  al 
Cittadino  Miàt  Ministro  fhmpoten'^ 
%1ari0  della  Repubbiicà  Francese  in' 
Toscana  per  mezzo  di  un  Corrietìr 
spraord  il  à)^.Friictidor  t^S  Agostù) 

ArfMAT*A'  DEL  Rei/oT.' 

Lettera' dei  Cittadino  Contf)ras  ,  Minh 

Sfr9  della  RepuMfica  FraUctU  presse' 

i  GrigioHi93.  Jberìnidtr  (là  Agostof 

9,  Il  Circolo  di  Svevia'  ritira  il  suo^ 

Contingente  ^all*   Armate    ATustrh^CA* 

stazionata  a  Bregentz.  Questo  dlsrae- 

camento   era  di  9.  mila  uoniini  »  ei  è' 

stato  molte  maltrattat^'dagli'Austria* 

ai  nel  momento  in  ciA  si  ^ritirato,  «r 

,1  li  Gedera!  Laborde ,  che  era  % 

Cfoscanza  il  %:  Agosto,  si  è  portato  i^ 

giorno  depo  32  a  Bàchorir;  il  fi.  si  aspec« 

tk  a  Lindau.  if 

u  L^  Elettore  dt  Sassonia  fia  ricfata« 
mate  le  sue  troppe  •  Egli  tratta  in  qtiè« 
sto  momento  d*'an  armistizio .  99 
Lèttera  dei  Gtn.  Franate  Lahrii  Jat 

Suartier  generale  de  UndÈUf  il  2^ 
iermidor  f  lóì  Agoif  ) 
fiotti 9  dopo  una  battaglia  vivtssi^ 
ma  »  il  General  Wolf  mi  ha  abbandiH^ 
nata  la  Cittk  di  Regentz  ;  noi  vi  abb!a>* 
mo  trovati  90*.  pezzi  di  canatooo  ài  dr* 
verso  calibra»  ed  immensi  magaszintf 
che  possono  contenere  circa  30.  mila 
sacca  d^  avena»  orzo»  e  grano.  Io  ho 
spinto  il  nemico  sopra  Feldkirch»  oeV- 
la  gola  che  condisce'el  Tiroio.^ 
l^ettera  del  Cittadino  Conteyras  in  da» 
ta  del  25.  Tbarmider  (  19.  Agostè.ì 
Coirà  .  Mai  te  teina   éelF  Armata  del 


«  •^  Lìndto-e  BftffenriS   sono   in  pò-'. 
t^re  d<:'  Fra^cef  i  .  GU  Austriaci  hanno 
p.crjuc»  alla^btfUftgUa  dav^r^i  firtgeiìtz 
jCai.,Thcx^iii3or  (  8.  Aftoico  J  più  di 
rnillc  uomini  >  il   Gtmeril  Co<loredo  è 
fcvìto  .mortaIiD;Wit*   .    |i  ncipi^o  fa    U: 
sua  ritirata  sopra.  Xn^S^uc ir  •  'p«^l  moft- 
cp  ArUfr.bcrg  .  I  {francesi  lo  ìor^^ifoDOt* 
ed  i   loro  4>GSti  «v^nz^ti  sono  dì  già. a. 

A.JRMATA   DI   SaMBRA  E   MoSA .  '^ 

Zrftera  dei  Cittadiuo  Bartbé/èmy .  Bs' 

^jilea  ,2^.  Tbtpmidor  (  12.  j4g&tt$  )•  > 
^,'La  diritta  deir  Armata  di  Saio-. 
Vft  «  Mosa  è  a  loffDktadt .  L'  Arci- 
duca 'Carlo  fi  è  precipitosamente  tra*^ 
sferito  a  Vienna  per  f^re  il  quadro  del- 
la disperata  situazione.,  nella  quale  sj 
trova  la  Corona  luipetiale  >  -se  ella  non 
fa  prtmtMncnte  la  paoc,  o  se.  oon  ht 
tina  mioierpsf  Artnffta- e *hene  organiz- 
zata .  per  o||potja^Ua  ^nareia  de  Uè  trup* 
pp  Jlepubblicaiie  e  y, 

«.»,  La  divisione  delP  Armata  di  S^jn- 
hra  e  Moia  oom«fidfta  dal  General 
l,efVburf  si  è  ieipadronita  al  di  soprc^ 
4i  Wuttabourg,  di  un  convcjo  di  lii^t- 
tflLi,  M'^uaii  si  trovavano  i  Tefpri» 
X  arqecxtesia,  e  g^i  ciFetcì  pre7tosi  de- 
gli JBfettori  di  Mffgpi^  »  di  Treveri  y 
e  di  Colonia  i  che  li  avevano  dm  lungo 
•f^ttgo  a  Wurtz\iourg:  yìoltre  ci  èim-, 
HQisefsaCa  lii- più  cassetto  contenenti 
^p,«il|ioroJogi^^ 

^  .   ^  .    Armata  ©'Italia. 

t^iiiTS  JUl  Cktadènù  LalUment  Minr- 

.  stré  P^vfif9UnzisrÌQ  JeiU  titpuhbll^ 
ed  Francese  *«  'Venezia  del  3.  tfucti'^^ 

.^tfr  (  a^.AgM9  )%^XeiÌer0  deìCit'^ 

,  tadina  Freviile  éejgretsrio  di  Jlmia-^ 
sciata  JelU  BefuHiifa  Pr-aucese  im 

%  Toscana  .   Mifana  é.  Frnctidor  (  23. 

.  ^gV^^  )  ^ 

'  „  Dopo  le  ^atUgUo  di  Montebeldo 
e  di' Lodiooe  ,  i  Praocétr«i  sono  a ya fi- 
uti fino  ad  Ala  »  e  a  Bovaredo,  di  cui. 
aono  padsoni  :•  ^ssi  devono  in  /qveit'^eg- 
gi  estete  a  Trento  •  „ 

A       V       V 


.  ;,  n  General  Bonìipitte  iJ  po^»  ««* 
Tirolo  per  inseguire  gli  »van»i  d€u  aiv; 
mata  d;  Wurfnsnr  .  •• 

.,  li  blocco  di  Mantova  è  riproso^ 
Il  General  éi  Brigata  la.S^ketffa  ,  Co^ 
n» andante  lU  Ptvisiooe  del  Gtìieràl  Scr- 
rurier,  faa  presa  posizione  da  il»  n  ti  qa^U 
la  Piaztt;  si  è  imp&dfoniro  d*  un  con- 
vhglio,^  ^  ha  fatù  alcuni  prigionieri 
al  nemico.  .^ 

I      Ptr  ^ùpìa  w  HtfMita  eànfùrme  . 
•     Firenze  té  Fretetidor  t  a*  -^l^^'f). 

Livoawo  94  Agosta 

I  legjii  Svedesi  hzmM  ofCenutp  dal 
Comodof  Inglese  Nolson  di  P«ter  par- 
tire i  purché  siano  vuoti  s  Io  stesso  si 
suppone  e  be  verr^  conceduto  t' Da  neai  » 
Ragusei»  e  Veneaisni. 

Abbiamo  de'  risoontri  che  esistono 
in  Italia  de'  falstHeato^i  di  firmo  di  eam» 
Wall ,  onde  ae  ne  previene^  il  pabbtic» 
affine  di  prenderne  lo  debite  cautele^ 
Fra  queste  Cambiali  «a  i  comparsa  o* 
m  per  la  lomma  di  lire  4340.  fiorooti^ 
ne  »  tirata  sopra  il  Sig«  Paolo  Baratti» 
lotto  dì  14  Ciogflo  I79é  a  toi  eS9Sf(^ 
k  di  hit  acceftazioiit  «on  firm4  falsi* 
ficata.  <2ocsta  è  stata  giiafa^da  Sini-i 

faglia  àol  00  tal  GiacotOD  Coide«sa< 
^et  fron  della  falsità  di  detta  Cam* 
biale  si  sappia  »  che  il  prelodgto  f  tg,- 
Baretti  sono.  quaCtordieVmeii  ebe  è  fuo- 
ri di  Livorno  commpraf^e  \fk  ^sfangi^ 
di  molte  miglia  9  che  dentro  questo 
^empo  9  ogli  non  hamai  pia  rraificato , 
sobbene  la  Cambiala  abbia  lafaJStaia 
merci  f  o  che  non  si,  è  mai  avuta  co-r 
gnizione  4rl  nominato^  Coidessa  •  Per<« 
Ci4  il  detto  Sig.  Paolo  Ba  retti  rendo 
noto,  non  tanto  U  fslsifica^ioae  di 
4ette  firme ,  quanto  che  non  si  poesfi 
ipaf  alcuna  fede  a  qualunque  gito  di 
vaste  «  cho  sembrino  di  firiba  Paolei 
Baratti;  mentre  è  certo  avero  egli  af« 
fatto  renunziato  al  commercio,  a  cam^ 
bialiec.  o  che  è  dal  tuoro  fiiori  d  ogni 
corrispondenra  mero^oiiljb, 
4       S       I 


E'  1!ato  ptì1>bIkato  H  N.ÌCVII..delU  Cotlcì^ont gentr^U dtlU  Optrc  il uttUtlfìAhlUa,  ebc  si  éistrWKa 
,0etod1c amante  ad  un  Tomeitc  l«  S^tt'u^ant  al  pretró  di  un  -paolo  ,  q  scudi  dutnortntini  p«r  ogpi  semestre 
fnttcrpito  al  f^eeono  Stfcchi  m  Firen'^e  ,  «  fuoi  Corr' spendenti ,  (  a  fermi  <ltl  MaoifcRo  da  noi  ioseritat 
die  ceeiicbe  U  7i»m«  DécMottmimè  dèi  Viajfgi  dttCMrii^9  C Utcmo  C9pk^      - 

Un*  Op«r9  CUHict  4i  ^ittflo  *icctlQ  sarà  ^«lU  int?«otota  Corpuw  Jutit  ^•ijhm  •  Noi  se  mi- 
•anziamo  i\  pimo  'voU>n«  »  «oilieMate  l  htrciuiiop€  m!U  i^btrtputdétts^*  $i  trr»»  qui  concentra 
%D  con  ficiiità,  «  ciihr«t2a  mrttp  At  atile  5'  tiona  •  disoetso  nei  volomi  dsi  Brisfott  rJ^uettno^ 
Qtemcno,  Cotcfndo ,  Kaki,  Niodt ,  RicAt,  Heìntccio,  Binltrfoet ,  e  ccoio  9hvi  erudì*..  QucU 
<^cra  mceisana  ^  trtui i  Leg^^lì  si  rkt»ét  da  GJ»vicchmo  Pa^m   at  prtMo  d.*p«dli   11. 

—  '■■.■'  ■  ■»''■■        ialini,  liiwii  .  ■■!        Ili  «11^ 


/ir  é'y.^^jrjr^0<t<, 


^    \f^#^l^/wv#\#v^#^^^ 

Bf  GAZZETTA  universale!?) 


I 


•      t     »     A     »  ^C     1     A 

f  Atttei  li?  Aftjiw. 
'        AuMAtA  tM  SaiMa  tf  Mml  . 
tsi^am  di  M$né  M  GfimslKfaifr 
'    Comàndàntt  V  ^U  ^ritfg  -  DàiOmttf* 
thr  gentràte  dC  Aiwhéàrf  U  M.  Tl^f^ 

L  Gen€t«lJL«ftMirt  dopo  tvet 

Sresft  p^fitiÓM  dietro   t*  alto 
feno ,  •  la  ìiì¥ieta  é*  fta^  mi 

fece  sapere»  thit  le  ttnppe  li#^. 

miche  avellilo  cottlintitta  Iha.. 
toro  rotta  sopta  Egra  ;  éofl  ateodo  meo<* 
te  da  temere  dà  qvtlla  parte  ftci  paa» 
tare  la  Rednitz  a  due  Divisioni  per  di» 
sfteVie  po^^é  Forcbrim,  e  Bbermao- . 
acàdt  mentrechi  le  dirìshsni  della  drit* 
|a  dovevano  stabilirai  dietro  U  Rlvie^ 
^a.  di  Raob  Ebetatbìs  qiieno  itiovìwei^ 
to  st  est^id  11  '  1^  e  dftta  foogo  ad  Jam 
languinolo  cooibactfRiento  ita  ta  Ca* 
Iralleria  netnlca,  emacila  delU. divisìo» 
ne  del  Geo.  LefebutO.  Il  nemito  oc* 
Mpava  on  campo  t  AYtendoilF  ed  t 
fOpi  pojpti  avanzati  eranp  a  S^trdllendoriF 
m  mi  tega  e  meato  da  B^mbergt  :  la 
^mira  ci  di  Ik  di  «{tiesto  Villas|locrt 
ItQSttienaa  e  presentava  il  Oiagglor  v»fi* 
tagdo  à  chi  avesse  pt&  irameross  Ca^ 
WUrtià  :  sotto  qoeno  rapporto  il  re- 

£1^0  ^era  iperare  i  pia  brillanti  tmc* 
«si  •  Frattanto  gfoase  la  CaVsUeria 
del  Con.  tefébttre^  essa  ebbe  appena 
i  tempo  di  premier  hoa  :  ai  formò  in 
colonoa,  e  si  dette  II  segnale  della  bat- 
esilia  .  La  postra  CsTallerta-passa  con 
ipìpetootitll  il  Villaggio  di  Stmllendo  IF, 
fittacca  e  rovescia  i  priori  posri  Herni- 
ei^  traversa  il  Vìttaggiò  d'Hirscbaid»' 
e  si  spiega  .nella  (daaora  in  prrseiiTa 
#{  tto  Àctkrico'moko  plfttmmer^jlo  Aì 


lei!  fÉl  aMffypegna  f  art aceo  »  ed  H  rte» 
«Ico  OM  poèendo  retTltete  a]  prime 
ttrto  si  ripiega  in  disordine  )  ma  M- 
Itttaitdò  della  sta  gVao  Sttperiorità,  at- 
tacca la  lifti$ti;a  e  Inioaceia  il  aojtro 
llaptfl^.  11  Gen.fticbepanie  accorre  COI» 
alcitoi  Squafroni ,  ed  allora  1a  batta- 
ttta  diVenra  fiinotat  e  la  mischia  è  at 
tommo  ;  nonostaiite  etaseono  ij  riùni- 
fee  alla  Voce  de*  sool  Capi ,  e  i  tooi* 
>atlentl  tono  di  nuovo  k  fronte.  —  Una 

ÌKConda  battaglia  s^ìmpegoa/  aleniti 
qaadroni^si  ritirahó  verso  il  Villaggio)' 
it)^  il  Capitano  Pro-4*b^C^mo  colta  m 
voce  é  èostaoza  fa  a rf aitare  qoesto 
ÉM»«<4ienfo  retrogrado,  e  li  riconduco 
pila  batragtta  .  Malgrado  il  maraviglio- 

10  valore  de'  nostri  i  il  eemìco  fece  un 
pltijno  uotativo,  ed  esa  ^1  punto  di 
^it^ortar  la  vittotia  )  ma  un  fìrèfcì)  Reg- 

Sime^to  di  Corstzieri  essendo  escico 
alVllaggiò.dt  Hisscbaid  eon  una  in- 
9c>bìlé'im^taoifck,  rianimò  la  confi« 
denaà  de*  C-iCcfatori  »  piombò  sul  ne- 
èitCO ,  lo  respinse',   e  lo  pose,  io  (cg^ . 

11  nostri  Cacciatori  si  Oliselo  afiora 
ad  inseguire  il  iie^icn ,  il  qvale  per 
trattenerci  fecoi  senta  distinzione»  uo 
Iboco  su*  suol  9  e  su*  nostri ,  tanto  coli* 
Infanteria  »  che  coli*  artiglierìa  ,  che  a« 
Vieva  piantata  per  proTe|eere  la  riti* 
rata  avanti  e  diete»  il  Villaggio  d'Ai- 
tendertt.  Il  Geo.  Lel<»bure  ottenuto  it 
éuo  Intento  f<^0  cessare  la  battaglia, 
e  prese  sotto  i)  faòcò  della  sua  arti- 
gtieria  »  la  posttione  »  c(e  avepà  avuto 
Ordine  di  occupare  •  ^  Menare  èiò  se- 
guiva alta  drrrra  un  Coìpo  d*  Infante- 
ria e  di.Cavalleria>rttaccalp  dilla  9Ì1% 
dlvi.<ioAe  9  girava  le  montagli  «  t'  fnar- 
Clava  con  sitenHo  retto EberÀi^nadf^' 


eKedcvevt  attaccare  it  fiioriie  iop^  ' 
La  divisiooe  del  <xcfi.  Colattd  fcaae  pò* 
dizione  in  secoodj.  linea  luUc  movB  A 
Blmberg  Le  tre  divisioni  èeth  dritCii 
si  poscarofho  dietro  la  riviera  di  Rmub 
Ebcrdcb,  eolia  tinistra  «ppoggivfa  aL-^ 
Ja  RedaiUt  e  4a^i(C4  «^Sclitaiiélfeld^ 
li  nwnico  avevi -gecuti  ira^'|ra€ta^ 
filoni  ed  alewxi  afuirgol  et*  ViUagi^ 
gi  presso  \*  imboccatora  Jella  riviera 
dt  Raoh  Ebrfach;  oa  iKGl-netal  di 
brigata  Olivier  .ieKa^t:0  con  uS  %crp# 
di  trisp  pe ,  e  dopo  un*  ìostiekta  batta- 
glia di  tre  ore  sloggi^  il  neoico ,  r  lo 
inseguì  fino  aLhoacQ  di  CeotB«k])ofeii. 
La  perdita  del  jMUnico  hi  mosti  e  fa' 
tizi  dee  esiser  CQllsiderabite>  .ma  .non 
si  sono  farti  ebe  5ìi.  prigionieri  »  fra! 
ijualfun  Ufiziale,.  Il  Aemieo  ^a  prc^a 
posizione  sulJa  fira  ^rict»  dell^  ffedr 
nitz ,  fia  Ebermapstadt  e  Porcbeim.'e 
sulla  riva  rinistr*  tÙL  Forcheim'e  Hd^ 
chsttt.  In  9l3est*  oggi  T  Armata  rat* 
taccbcrk  su  tutti i  punti»  ed  ir  yuccei- 
so  ottenuto  ttri  ei  presagisce  la\vit« 
foKa .  „  Fìrmatù^  Klébb»  ♦ 

Mst  ratto  di  alt  fa  lettera  delU^.sttito 
General  Cùfflaudante  interi no^  da  A' 
delsdorffiil  »I.  Tbérmidor  (  8f.  Af^ttP  ) 
I,  Essendo  mia  intenzione»  come  eb« 
bi  Tenore  di  farvi  noto,  d*  attaccare  il 
nemico  lo  stesso  giorno  Solle  due  rive 
della  Rednitc  •  ladivisione  di  Lefebore 
si  diresse  sulla  riviera  di  Wisent  »  e 
dopo  aver  cacciato  tuttociò  che  si  tro* 
va  va  sulla  riva  dritta  prete  posizione 
in  avanti  di  Trngendòrff  ;  ma  it  nemi- 
co eceapando  con 600. cavalli,  e  Ifioo, 
uomini  d*  Infanteria  9  e  dell'  artiglieria 
il  posto  d*  Ebermanitadt ,  vi  fu  spedi- 
to  un  battaglione  t  quattro  squadroni *« 
e  due  pennoni  per  attaccarlo  :  la  bat- 
taglia 5i  esegui  con  vivacità  »  e  do«  ^ 
pò  un^  ora  di  combattimento  il  nemi* 
co  fu  costretto  ad  abbandonare  il^ pel- 
ato. La  divisione  dt' Colaud -aveva 
prdine  di  abbandonare  U  sua .  posi- 
zione 'sotto  Bamberga  »  di  marciare 
aopra  Forcbetm ,  di  attaccare  e  ro- 
vesciare tutto  ciò  che  titxyasse  in  cam- 
sgna».  per  cuoprite  ^esta  Piazza.  . 
1  nemico  era  in  fòrza  alla  pianura  e 
aulle  alture,  e  il  General' Wartensle- 
ben  vi  comandava  in  persona.  La  Van- 
guardia del  Geaeral  Colile  fìs  accolta 


eoo  fina  tearita  di  1^  peizi  d*  arti- 
iKoria  r^villtcbè  4ion  aveasé  dfa  opporre 
che  Aae  aeli  cannoni  »  non  siper^  1  e 
riunendo  )'  asauzia  al  valore  «  pervcooo 
dopo  altune  scariche  à  flcgglfre  il  na» 
mico  dallp^  s«a  prima  posizione  I4  Ge- 
neral H^y  V  àbe  comandava  V  attacca^ 
ave  «do  ५^  dal  General  Coland  de* 
tialbftl ,  fb^jW^grado  di  isr  tientraro 
gli  AnfCritr€ll4#na  Piazza  »  e  di  spia- 

Sre  1  anoi^aaciv^fino  alla  riviera.  Il 
ne  ab  8w«fr|la^Ta  Ultimare  alGo- 
mardante  d*Va^f  le  aor«e  a' Repoh- 
blicani  quando  queetl  msero^a  porta* 
t&  dijl  cafinoRtr.7K.G  nera!  Ney  jkica* 
ricat/a-  àv  ci&  t  0  Pf  tfitt|indo  della  eo- 
ftetn^jDiie»,che*|)pftva  aver^rodotta 
4a-nti<'ata^dégU  Aa^riact»  spedi  sobì- 
^0\un  Patramentai^Q^  a  cui  il  Coman- 
dante rispinse  chje.àyrebbé'resa  la  For- 
tezza qùandd  gì*  tmpe rifaH^  fossero  sta* 
Ìi  tanto  loetani  da  .jUoartnqu.c tarlo. 
/Daziale  i'ns.ste  ,  ed  ii.XIommodaiH 
te.  capitola  .  Si  .son  1  trovati  in  -qua- 
sta  'Piazza  40.  cannóivi.di  h^^zo^  mol« 

8  armi  e  taunizioni  da  guecra .  —  La 
Ivisione  agli  ordini  del  Gcfjaraì  Grc^ 
Sier  rimoptando  la  riva  attiistra  della 
ednitz,  si  atabtir.dopo  una  corta. 


viva  battaglia  sqll.e,  alttire  dietro  la  ci- 
viera  d'Aich.   Un  distaccamento. 


e 


mandato  dal  Cittadino  Morin  s*impa« 
dronl  del  Villaggio  di  Villersdorff,  e 
iw  fece  loob  prigionieri  I  fra*  Quali  uq 
Ufiziale .  "*  La  Divisione  di  Cnampio* 
net  sbeccò  sulla  riviera  d'Aich  per 
Laoff.  Tutti  i  Villaggi  sulle  àut^  rivo 
erano  occupati  da  della  Infanteria  Un- 
gherese ,  e  protetti  da  molti  cannoni 
stabiliti  sulle  alture.  Questi  Villaggi 
furono  attaccati  ccn  ^mpetnoaitb  S  ma 
la  resistenza  del  nemico  era  ostinata» 
a  qualcuno  di  questi  posti  farooo  presi 
e  abbandonati  fino  a  tre  volte  :  finalr 
inente  la  sola  baionetta  vam^a  imptc« 
gata  t  ed  il  nemico  prese  la  foga»  dopo 
aver  sofferta  uns  perdita  molto  coiìal** 
derabile  •  !—  Il  Tenente  Gebaral  Krayt 
che  comandava  questo  Corpo  d*ariiia« 
ta  nemica  f  aveva  fissata  tutta  la  ana 
attenzione  suirattaeco>a  anllo  spiegar- 
ai  della  sua  colonna»  sta ntechè  Cacava 
on  fuoco  de'  pia  vivi  d'artiglieria  e 
mòsehettetia  ;  ma  mentrechè  eaamina- 
va  la  aua  aannvra  $  la  naitaa  calonnn 

^^     ■        Digitizedby  Vj^OQIC 


pra   Bochstec»  na   t€Ma  vtlaccmrlOf' 
\e'  4«tctf  tciB^  «Ite  Amstàne*  dr  esr 
i     Vfttteria  di  Bonetto  di  pssMfe  tl'4ÌQ^ 
jne,  ili  flMfè  il  mtmito  al  fiasco  f>iit« 
.srro^  «  di  porti  toflrado  -di  agiws  tot^ 
•QCiò  lì  cscgal^'eoii  alcretcaoci  é*  in* 
teiltgeifta  die  di  p(«eitìoo»  •  «  ilGt^ 
•ffr»!  DMlicQ  »  che  non  fi  Attitttava  s 
.^Dcsu  iMiiiivrt»  dvreaÌD»'fiidccko  ne* 
I      fooi  ^orimeiitif  iadceiifOAe  deUs'iliu- 
.k  i  Generali  iBerhardott»  »  BoRoeao  t 
^      •  Champtoiiet   ceppaci  piefictate   per 
,      determinarlo»  dopo  replicate  scariche 
^      ^  lofiattrio  o  <li  Ca  vallette  «  tA  elFtt^ 
^      tuare  la  t«a  ritirata;  egli ia  fece  prò- 
I      jteggt^  da  tta  grati  fuoco  clUrciglferia, 
I      II  cui  la  nostra  rispose  col  comaeto  «ir 
I       gore)  dìmaniecjt  che  gU  Anstrtaei  ti 
f       posero  nel  più  gran  dtcotdiae .  I»e  vao* 
I      .guardie  delle  tre  diyisioiiigriMeCQia«» 
^       oOf  e  seoza  dar  loro  tèmpo  di  rigoic- 
f       si  t  li  costrinsero  a  passare  la  Redoits^ 
I      II  nemico  aveva  nn  maggior  nvmoM  di 
)       cavalleria  $  ma  t«cti  i  «ocpi  combatte- 
^.      rono  con  tal  ^valore  i  che  ogni  ostacolo 
p      .fa  vinto  9  e  niente  potè  loto  «resistere . 
^       Il  nemico  lia  soffecu  «ai  grossa  per4tta 
I       tanto  m  cavalleria  »  che  Infanteria  ,  e 
^       si  son  fatti  da  loo.  prigioifieri  .  I  nostri 
posti  avanzati  sono  al  di  là  del  fiume 
.Aich»  e  le  pattoglie  vanno £noadAtt- 
ràch  .  Seeondo  i  eapporti  avuti  il  «le* 
mfco  si  ritira  confreota  sopra  Nnreni* 
berg  «  —  In  tale  sfato  di  cose  «  ed  io 
questo  fnomento ,  Ciceadini  Divetcori., 
.rendo  il  comando»  che  «u«ra<tato<ott« 
ildatOi  al  Ceneraio  Jn  capite  Oiordane» 
che  è  di  ritorno  all'  Armtca.«%»    - 

Firmata     Kleise. 

Armata  dm.  BaNo  8  Moshlla. 

ILGènernh  in  càpite  deOfArmats  iti 

^  Ken^  e  Moulla  al  Dinficri»  Esicw 

tivo .  Dai  Qu4rtier  Cenèraii  Ji  Go- 

'^PpiHf»  il  15.  T^/rserVte*  (n.  A^hìù) 

„  Dopo  la  miaultimada  Smcgard^ 

noi  siamo  nelle  montagne  iP  Alba,  ìa« 

seguendoti  nemico»  e  maMiaOdoin tm 

^^  Paese  altrettanto  di4iici]e  che  (e  meo* 

t      tagne  nere,  e  molto  più  eereso.«-II 

nemico  ci  oppone  sempre  joalche  resi* 

scensa  nelle  golp  di  queste  montagne; 

4nai  del  continuo  respinto  con  perdita  di 

vari  prigionieti  »  mortile  feriti  ;  —  V 

ola  sinistm.  dell*  ArmtU  mtccia  per  te 


gMe  della  Heme ,  e  si  porti  perilhoeis^ 
oorff,  e  Gontnd  sopra  Aelen,  avendo 
«n-co^po'di  fianco  solla  riva  dritta  di 
qneioe  finme  .  <-*  Il  «entro  dell*  A^n^t- 
fa  maroia  per  la  gola  della  Pila  sopri 
HeidenheiOi  per  Esslingen ,  Goepptngeo» 
^  Weissenscein .  L'  Armata  nemica  è 
attttilmente  accampata  a  Bemencbirckt 
ed  aveva   oa  «grosso  .4:orpo  a  Cmundi 
siinottati  dati  gli  ordini  per  attaccar- 
lo in  qoesc*  oggi  a  Bemenchirck  z  |erÌL 
fu  respinta  dalla  posizione  di  Gmood. 
il  corpo  del  General  Dahem  marcia  fta 
la  Fila  o  il  Oanubio.  t^ 
BsGmnnd  16.  Tt»9miJor(s*  ^Mo  ) 
^  I)  centro  deM'  Armata  agli  ordì* 
ni  del<Sen.  Saint  Cj^r,  ha  tespintotut- 
tociòcke  'iPnemico  aveva  dieontrohii  : 
egli  ha  passa   posiaiooe  in  avanti    di 
wéissenstein  »  e  la  saa  Vangnardia.^^ 
è  poftata  tra  Bemènfctrch  e  Heyden^ 
Àeim.  La  Vangoardia  4pnUla  sinistra 
attacca  agnalmente  jerisera   il  corpo 
nemico  che  si  era  ritirato  sopra  Aalens 
«gli  è  stato  tespinto  -colia  maggior  vi* 
^racith^  gli  si^  son  imi  circa  300.  pri» 
fioitoi»  fta'  quali  :6.  VfiaiaU.  fisten- 
dost  portata  una  reeogniztone  dell'  ot- 
tavo Reggimento  ^*  Oicclatori  soprm 
•Etipaogen  t  m  prese  {p.  vetinse ,  «he 
condocevano  loSpedaledell'  Armata  ao" 
snicat  vi  erano^  circa  3.  miU  mattras* 
se  e  coperte .  Io  devo  isnise  agli  elogi 
«he  merita  il  coraggio  dalle  trsppe» 
^oatlo  dovoto  alla  pazieoaa  colla  quan- 
te ésegoìsooao  lé  marco  U  pivi  rapido 
o  le  pA  faticose.  ^  ^^ 

De  ^elns  i4.  JMù  (-3^ 
«  Io  ricevo  sul  momentp  il  r$^^ 
•to  del  'GeneralSainr  Cpr ,  ohe  dopo  oik 
irivissima  resistenaa  per  parte  del  «sf- 
mica  ai  i  impadronito  di  Hevdenheim» 
od  ha  prfsa  posisione  oulla  Brèna .  V 
Armata  nemica  si  è  jritirata>fra  Do" 
na^rrthe  Noeedlingesi.  Il  cotoodel 
.<3en.  Ferino  appoggia  la  sua  dritta  al 
Lago  di  Costanaa ,  o  la  sinistra  al Da« 
msUo  •  dietrt»  il  Fedeaaec.  lo  gili  ho 
dato  ordine  di  porterai  a  Ulm  dietro 
r  Iter .  Ho  tardato  a  scrivervi  ;  desi- 
derando  di  darvi  deflenfopt  della  mia 
coflHMricaztone  coir  Arwt»4ir  Sembro 
èMosa.  Il  mio  A  jotantr  dt  ggg(ipo  Ba€> 
dot  è  .cornato;  dopo  aPèrooUt  piA  voi- 
li  il  rischio  di  ciisr  pr<f9:  ggliè  meo- 

Dicjitized  bvVjOOQlC 


«tt  ckft  OD  diicaccameato  di  Car^lMC*'* 
g«ri  nemici  U>  cercava  ndlacaia  regU 
ba  Crtvac*  U  6ea>  Giardano  a  Scbwtii» 
fbrcj.  Riceve  ocl  momanvo  oaa  Irticfi^ 
ari  Gaa.  KUber  colla  gitale  891  fa  «#«- 
pera  *  che  jcrt  attaacara  il  nemica  m 
«vanti  di  Bamberf^  .  « 

.   ,  Firmate     .  MoaiAV, 

Bstrsno  della  ietterà  del  Commst0fi0 
Jottèert.  #  del  Catterai  di  Dhfuhma 
ErnQuff  Capo  della  ttata  mageiora-* 

«LtCUtà  e  Ctccadclfa  di  Warcz* 
bonrg  fono  in  porcce  delle  frappa  ddf 
la  Repubblica  :  ti.  -aon  fatti  prigiaoie- 
ti  due  Bactagliani  del  Principe  Vesco-. 
vo;ci  siamo  impadroniti  d'ona>flilmar 
roaa  Crtiatieria»  e  di  150.  a  9ao.  car 
cavatlì .  Le  nottre  Crmppr foao;  alla  pòc^ 
ta  di  Bamberga.  ,» 

^  Il  Porte  Koeaigitein  »  che  ai  era. 
aottenato  per  qaattro  mcai  davanti, la 
cmppe  PrnssiaM  t  fttando  V  acc«paMp 
JU)  nel  ina*  »  ha  capitolato .  La  g«af- 
OffCtolie  di  tfao.  «omini  prigioatart  di 
fqerta  è  sta»  rioiandaaa  anOa:  parola 
di  non  pia  tendto  pei  uà  mano  «iatco 
il  naa e  t  anatri  albati.  S  eoa  arova^ 
al  ad  Sorta  ao.  pasti  di  caaaoac  »  9. 
enoctarÌ4  a  dalla  mnaiaioai  »  ad  arti- 
gliala nat  tto  anno .  i» 

n  Vna  gran  parto  dell*  Alcmaf  aa 

'-^aia  '•>  aeapirara  dal  aafo  della 

col  frwHra  dagli  armiftizf  1  cIm 

atatl  coadnai  icol  Caca  di  Wic- 


«^  oaqihecg ,  il  Matfravio  di  Badaa^o  gK 
altri  Stati  dal  Circolo  daUa  Svavia- J 
vantaggi  chotta  raaalpaao  alla  Bel 
Mica  ini  foaata  aria  parte  atcaad 
alla  ioouBa  di  jg.  lailioU  io  rirca*  coo»»^ 
presevi  atgenao»  darrato  ee.  L'Arm»- 

£di  Saaibra  m  Moaa  ba  coti  prov^o- 
to  |»ar  toa  parta,  agHintercasi  della 
Vraariar  la  iadeiinitkatipttlate  ari  tea- 
aitorlo  cbà  oaciipà»  aoa^di  gik  di  ia« 
aiiliaai  ba  daawa  0  danatai  lo  cbo 
Ibrnm  «a  totale  4iét.  milioni . 
JAm  éatt  oralaMiriO  a  mmmiziaai  ari* 
sum$i  éaMa  PiswMé  A  trem^nt  ed 
miarian  4allm  iwo  mpiffhmhtfa . 
Caaaari  di  baaaw,  dalla  ^  lib- 
kfo  4t  pdla  aHe  g.  ìmm.  %i.  ;  «aanoai 
4i  feaaa  iiam.  9Sl%  mortoti  di  fcrro  e 
%aoai^  «diaarto  caKbro  la  ;  ftictli 
g»  mdla»»  oaaiuaca  da  faeltt  o»  miUo- 


<Aa  o^gaor  aMia  #'  'pwaaaa  ipoo»^  Asrn 
^solari.ioaarvibtUtaow  mila  •  1 

Mstrmta  di  ma  iaUarm  éiCMemuaéUl 
07.  LÉÈglia  .    .    -  • 

^  La  Vlottigtia  Mie  Safriappe;eaif- 
oonieflo  cba  è  acato  ^al  coattaita*,  dtf» 
tanto  r  armiitisio  «  è  èaeita  daNa  M^ 
aalla  par,  rimoataro  il  Reao:  la  gnaac- 
aigiona  di  £hranbraiaeein  aerandola  09^ 
aarvaCa  tante  iavaoo.  oeii  aleaot  colpi 
di  arrastarla:  ^aaata.  iioaciglia  al  roci- 
4a  oa*cdntQtatdiMagaoxa  por  iecom^ 
dare  lo  operaaioat  éaH'aaaadiodiqacK 
la  Piatta.  ^ 

-Estratia  di  MMm    lettoM    é  HéatU 
-    Darmsisdi  dal  5.  AgatiOtj^ 

^  V  Arauta  di  Sambra  ^  Moaa  t 
tuta  aal  poeto,  di  aoflHre  una  dallo 
mag^ori  perdite  t  il  no  degao  Gaaai 
fri  Uidrdaoo  esiendoii  portato*  a  Rmo 
aHm  tocogritiooo  al  confloenta  dri  Mah 
«o  ,  e  della  Eegritt ,  aocompMnaao 
dal  Gommifiario  Joabatt  »  e  moeni 
IKtsall  aapetiaei ,  aotao  a  aa  tvataa 
aa  aameroao  diitacauncoto  di  CaoaK 
leria  Aaatriaaa  »  aort}  da  aaMmbooca- 
aa ,  0  li  cicconèatoaa  :  cari  aorabbero 
devoto  infallìbilmeata  oedoreotta  forte 
aaperioro»  re  «a  Re«hwnto  di  CoraOb 
rieri  della  Vaogoavdia  iatraito  del^po- 
aicelo  ahe  cocrava  il  loro  Capo»  000  tf 
-Ibiso  poitato  volaad»  io  tao  seccofaov 
4iattti  bravi  arimafi  drila  riata  dal  kh 
eo  Saoeralo  e  do*  fori  compagol,  pioai- 
teroao  eoa  caato  ftroio  ni  aamieo 
che  Al  io  podu  minati  peata  io  fbga 
«'daaparao»  od  il  vincitore  di  Fleoraa  - 
•oóoae  cOfl  conaervato  alla  Fraaciaf  ed 
a*  taci  fratelli  d*  arme.  «  j 

.  «  ft  A  N^l  R  E  T  T  A  G  N  A 
LoimaA  6.  Agosto  ; 
.  »  Meribaae  da  Las  Casaa  Aa|U« 
eciatere  di  Spagna  ba  presentato  ^pat 
otdioe  delta  saa  Corte  a  Lord  Gsen* 
riUe»  oa  Maaifesto,  aal  qaale  II  6a» 
•biaetto  di  Londre  si 'lamenta }  I  OaUa 
piedadriVaaaelloilA6lecèaia.  IL  Cbo 
i  Generali  leglast-iiea  beano  esegaiaa  «a* 
rie  claamle  dri  Trattato  atipobao  a  1 
pò  delta  presa  di  Tolonot  esseadori  [ 
droniti  di  aoltt  Vascelli  Ptencrs i 
over  Atta  le  disfrilNiaieQe  eì^Geaarali 
Spsgnaoli^  UT.  Cbo  aia  ateae  peate  «a 
embargo  aei  Porti  d' Ingbikatra  sei  1o^ 
gnt  droaiaariofle  aoaipsaai  ari  Nord 

Digitized  by  LjOOQ IC 


MV  Bttbpt  ,^  é  «olle  ^ttsA  tttfàm^ 
ift  Ii«bt1i«rrft .  IV.  DeU*  tafulto  &M«^a 
S.  Mt  Omolicft  M4ki  prrtOMi  del  M«i- 
«iiM»  d#  Ltt  Cssftf  tao  Aolbtsò^OM 
«elift  soft  frtmft  JKlieaa»  fMrctso  Milord 
GrcMilU;  eoiBv  ftoeo  d*  eskfcrti  «eqvo* 
•trati  dti  drappi  iU  teta^Modaii  in  Io- 
ghilCirtà  la  AA  Mctfiaati  SpagnuoU  e 
proreoieiici  dalla,  vedltts  dblie  prede 
«itit  dair  Aanmaglio  Aiekety  ;  d'  a- 
vete  ìoaercaccaco  moki  VascelK  Sp»* 
gnuoltt  a  doto  altro  «lolcatie .  n^l  Mi- 
•tstvo  IiHlioao  ai  prepara  •  '  rUpoodere 
ad  Qtt  cai  Manitef fo  •  Si  spera  peraltro 
che  ai   prooderaiiao:  quegli  .etpedieoti 
dw  piA  ooovarcaooo'  o  che  ooià  vorrà 
ia  «lodo  akooo  iocorfaidata  la  hmon 
«rmoma  che  amiiste  Ira  le  dae.  Corti  • 
Fino  dal  gièroo  che  ai  temi  qui  la 
imova  che  Jir  Sfdaoy  Smith  ora  rimai» 
eoo  prigioaìoco  nella  Bada  di  Haove»  n 
ritvcgUè  H  pie  orando  iocecestepcrla 
di  Irn  poffona.  Qdcs€o  giovino  Ufiaia»- 
lo  oppartieno  ad  ua^  fiionf^  di  oro» 
dito  ,  ed  è  molto  stimatorpo'aooi  far 
lenti  9  o  pel  coffog^  ohe  ha  dioioptra^ 
f o  nello  diveeao  spedioioai ,   di  cui  è 
atato  tnaiticatt»  *  .nroiò*  fi  Ministèro  «^ 
è  dato  totfo  il  penalom  pel  di  Ine  ^ù' 
ecatto  col  moaso  del  oambio.  E' atato 
spedito  io  Fcaaaia  11  Sig  •.  Chatoetcief 
Pft  trattare  qooico  poeto,  ctiilo'  nego^ 
niazionod'  um  eattcllo  general» dt  por* 
mota  •  ed  egli  oei  rifocootoeno  qvi  ha 
laaciafoa  Parigi  oft  ScgteCario  incarica^ 
t»di  prosogoir^esto  affaoa  J  Siccome  il 
profiitoiltaintoprigionioto'fo  prom  ncBa 
Bada^  istessa  e  sotto  il  cannoso  dei  Bartl 
di  Havror  col  sospefOD  ohe  meditsise^ 
incendiate  tmn  solo  t  battin»e«ti  Francesi 
cfie  erano  nel  Porco^maonooi  Magaxf  i- 
ut  della  Marina ,  H  Govotno  df  Fnà*- 
eia  lo.rigttarda  opme  no  pcigioniefodir 
oetto^dogii  ainri  e  foort  dello  Le^ìof^ 
dinarie  delia  fMtnra.  .Ferciò.^oeoa  di 
ooletio  cambiarocoiitHi  un  IHirialedi 
cango^  ugoale .  A  misero:  Minitseiowo* 
va  pr;opotto  ilr  Gt^iton  Bergrret  deUa 
Froi|U  la:  VirgìM  presa  ulcimamon» 
Ce  da%M  dei  oosui  Vascelli  »  o  c<dla 
vedaca'^  leoilitar  la  oiosaiu  di  400» 
sto  aflEs(girsi'effa  peemessoal  soddeato 
Capirono  d*  ondare  in  Francia  tolta  san 
parola  ,  e  di  tcoctace  cvH  stasso  H  prò^ 
nsiooamtrio  contro  jSir.S)ie4ney  Soiidiv 
Egli  pcfClfiro  non  rioodnoHa  soa  giia- 


5é?  ' 

_^_  flrslbtclrfa  il  Ciovetoo  FraAcoi' 
se  ro  tqpiardafe  il  nokto  giav]oe  U^^ 
(Oiale  come  loofi  deh  diretto  di  es^jv 
«ambiato.  Per  consegnetiaa  il  Cap.  Ftao» 
«ose  è  aornato  a  Plymoncbsppratfopt- 
lamentariOf  malgtado  le  iiisinuaziofi|a 
>dei  suoi  amici  ohe  volevano  ioioegoaf 
4o  a  restare  in  Francia  •  avello  pcf* 
Jerito  la  prigioQta  alla  oiaccbin  di  ma^* 
«aio  aHa  sisa.porola  degnerò ..  , 

Il  Re  e  la  soa  FamigKn  p«rtkoi|p 
ail  Gkstél'  di'Wiodsor  il  <H  PÓino 
dell*  andanto  per  Ioaarai  o<  Weymontb* 
d*onde  non  ritomesaono  a  f#oadsa  cbo 
•fra  &  aetsimnno,  ao> pitto  dogli  a&fi 
srgend  non  lo  rkbiàmervnpo. 

SVEZIA  ,. 

GnoTtMOonoo  nd.  l^ngliQ  •        - 

Il  Vsscello  Svedoso  Ic  hM  Maà- 
déilmtm  Captmno  Nissan  »  iattìiv^to  iis 
Aoestn  Porto  provonieanto  dalla  Chinai* 
»o  questo  bastimento  icm  imbarcate  U 
Cittadino  Btaotoms-Beaopro  ingsgnetg 
idrografo  della  spedisiono  centau  nel 
«791..  da  EntrecnetoaOr  per  aercare  # 
acoprifo.il  navigatore  la  Peytoose  v  Quer 
eco  Bcofofsp^  »  ]lopo.molttplicatiaaaacr 
dit  che  hanno  ritarda»»  il  tao  ritorop 
in  EotopOr  dovrà  la  aorte  di  o#sar  rs^ 
«0  alla  soa  Patria  tallo  oisroi  ocello  oop 
lo  del  Capitano  Ntssent  ohe  hn  »vato 
por  Ini  oeKa  frovetsa  tntsii  i .  rigpmidf 
de'qnalt^orrcbbe  osato^  verso  nr  V^ 
osalo  tnpreoio  della  . sna  Namooo.vB 
Cstudioo  Feaoceois^Bfaopro  tornerVi^r 
cestnotemente  a  Farig»^od,jlre|glsato 
delle  soo  n^o^roio^  osservaoiooi  nstt 
potrk  che  insoresasr  yrSoropa«.aliof chd 
aaxà  fatto  pnhfbHoo.  -*  Eglabaanpoch 
aiate  al  soo  ortivo^  che  alooni^gip^ 
ovanti  la  soa  potconsa  daJCap0»^ern 
colà  avocai  la  onova ,.  cbo  veaticutti<^ 
aia«»fOìr  dell'^oqoipeggio  di  no  (SosHrg^ 
dell'  isolai  di  Fsaocta  •  avendo  visto  all^ 
imboacacnra  dal  Gsnge  «n  grosso  Va» 
ooaHo' della  Compagnia  Ingleaetcbefgr 
cova  dot  segflolt  per  dettaMar.de'f Uof 
tls  si.  poftaroooL  a  bordò;  doU'  Inflefo 
aotco  pcetestó  diservirhr,  e  mentre  cbo 
l'eqoìpaggto  il  riposova  »  e^  impadtonr  . 
oono  del  bostimencaoricoomonrocaricob 

0  lor  oondvssero  oH' isola  di  Franctn»  < 

POLLONI   A 
<i  CnACoviA'l&  LngKoL 

1  I  Plrnssiaoà  poasiseoaonoi  vifereolH 
^•ovafV  lo  oi^ro  #  orgento  vivo  chn 

Digitizéd  by  VjCfoy  IC 


^oM  ne^  tfMtti  'Coa€«fii{  :  ^  toco  ¥fth- 

gomrdit  ti  é  «Miisttt  m  ttcì  «tiglio  te 

^nefta  eietk  :  ti  cttim  «he  il  governo 

tsrà  -forzato  d*  tUoiicaiitrtt  di  qui  por 

Ci«s(erirti  t  LttUì|i<> .  'La  Comoissioat 

-stabilirà  ^Ho  ere  Poteozo  €0*dmdoa- 

tt  sipeéiteo  do1«oottoiio  Corrieri  a  'Vico* 

Ha»  a  BertiM  ed  a  Pietrotargo . Si oa» 

oorv»  oncora  elio  regn«  nio)ta«rinonta 

tra  il  Re  di-PrssRa  o  iV  Imperatrico 

Jkììt  Kpititf .  ^,    --      ì. 

vG     E    'B     M     ^A     N     J     ^ 

^RhnstwA^.  Afoaio* 

41  di  %9  dei  passato  Loglio  ili  te- 

^iNKa  oot-cooftroiiKm  rra  i  Membri  del* 

H  Dieta  ••#  vooMcisohito  idi  spedito 

rnoa  SoMtaciooo  per  impegnare  i  Gc« 

•VeraS  Raccesi  «  siooooscecc  la  naii» 

tratitk  dot  4tMf»  di  «aesidenza  'della 

Oieta.  t7na  tal  DtpotatioBé  era  cooipo» 

*§ ta  dei  BaronidiSeckendoctf;  e  di  GiteSs, 

.«  parti  di  qoi  -nella  sera  dei  30.  dopo 

4i  esseni  fatta  a«snooaiaca  ial  ^Cooto 

•di  3srnstofff  addotto  «li*  Ambasciata 

"Proisiana  >  o  di  essersi  aì«nita  di  toc* 

fere  dei  Ministri  dello  Cotti  io  paoo 

coUa  Francia.  I  pcf fitfi  sogntd  «ire» 

taloTfi 


«arooo  al  Qaartler  gooeralo 
e  ieri  verso  «leazo  giosoo  £aron  qtd  di 
ritoTQo.  Bìcosi  cbo  il  Gen*  Giordano 
mbWa  loro  risposto  •  -cho^on  «era  in  SM 

«toro  Taocordaro  la  lieotralità  poc 
tcisbooa  »  «la  ckovavrobbe  spedito  nn 
Corriere  al 'Direttorio  per  fiiroe  la  r»» 
.cbicsraféome  r^aloiento^ha  csegoito. 
Il  di  3o.-fii  rteolQSe  aUad>ieta  di 
ftit  conoscere  «^S.M.IiBf.  il  voto.co- 
«tafite  dellMoipero  difisr  la  pace  col* 
la  Brancia .  A-tale.  oggetto  m  «piana- 
fO  il  segoento^Csifrtero». 

«  Dopo  di  aver  «latoramooto  poa- 
dorau  l'atmal  siniasione  delta  .Patria 
Geraiaiii«a.«  ed  avere  intavolata. uno 
^fermai. deliberazione  solcai  psoposito» 
i  stato  risohKo^e.staiiilitoMi  «re  Col- 
legi :  -Che  ^mrrobbe  .  Jt  movo  soanifis» 
«tato  a  S.  M.  dmp.  ^1  voto  già  più-vol- 
to «sposto  di  terminare  la  .guerra  4i- 
«estrosa  ^he  .segnita  ancora.»  col  mcB- 
so  di  una  pace  accettabile  jBolla  Fran* 
«U|  «  ciò. colle  «onfidcsiaa  la  più  ti- 
«pettosa  nella  saa  pat«ra«  soUoeatodi- 
ae  come  C«po  Supremo  dell'  Impero  : 
•  che  riportandosi  di  nuovo  ai  decreti 
della  Dieta  emanati  anteriormento  so 
tato  Pggcuo»  Sé  M.  Imp.  sat«bb«.€al* 


^a<M«tr  peegaea  a  tviAtrar  def^inW  ér 
««ceterare  colla  soa  savicxaa  1  mezni 
ed  «portare  convenienti»  ondo  potete 
al  più  presto  incominciate  dello  nefo^ 
.«iasioni  tendenti  a  coochséerojiaa  pa- 
cetoocatttbile  di  c«ncccto  colla  Depn- 
toziono  <deir<mpero.  » 

4       T       A       1.       X       A 
'LiwoMQ  1<S.  Agosto. 

'Fino  di  «iercoleA  scià  giaoio  ia 
-qnesta  Cctch  ilXicneral  Cervoni»  o  ai 
«dicoda.aleoni  »  che  io  breve  possa  ar- 
rivare iliGoneralo  Cuaica«.cd  iiCoae 
ttissario  Saliceli. 

fii&Biiva  «9  AgoKo. 
Sabato  scorso  fo.posHi  ia  scc* 
Aa  nel  R.  Teatro  de'<Atsolaci  il  Pno» 
mélim  9  avendo  riscosso  il  compiota 
ara^imcato  ^  per  1«  bella  mnsica  del 
Rg.  IPrancescoNiccco  di  Genova»  «Im 
per  la  bravura.  delSig.AntonloPa«qaa» 
cho  esegai  aperlostono  la  so«  parte^ 
«omo  paro  la  ^ig.  Carolina  Marranesi» 
^«lla  delta  Stataarcho  vi  rieaol  egre- 
giamente «««essado^tato  applaudito  eoa 
-trasporto  il  dao.dm  chiodo  4*  aaiooc. 
RcaiAaC.  Agosto. 

"Quoseo  Sem.  Cardinal  ^Vicario  ha 
^atto  pabUtcare  «a  /ooire  Arrre  »  col 
qtklo  iatima  tatti  gli-Ecdesiastfcic  R«- 
golaffi  «  fiHrojgli  spiriioali  Csercisj  pec 
ii«ci  giocai»  destìnaodo  per  Ulo  ofi 
getto .«« Chioso »Qioè:  faella  del  Ge- 
sù »  ovo  iatosverranno  i  Cardinali,  fre- 
tti, priamrte -Dignità»  e  Clero  priaci* 
polo  ;  l«  GUesa  di  Saot'  Ignosio  p&t 
catti  gli  akit'&clesiastici^  «  la  asfTa 
la  Chiosa  de'  «Xil.  Apostoli  per  i  9c 
f  olari  :  ^acsti  sacri  EserciiQ  avroaao 
4I  soo  principio  il  «8.  csdieato. 

0  X*  E«io.  Cardiaci  4Pjga«ttelli  cbo 
qui  si  trovava  di  ritorno  dalla  saa  L«- 
gaxiooo  di  ^Ferrara ,  parti  4ino  di  mer- 
coledì sera  por  Napoli  »  in  coaipagai# 
di  Mons.  C  Aodria  soo  Nipore . 

Moiisig.  Moscardini  Vescovo  di  Fo- 
ligno» ha  per  aioico  del  Sig.  Ab.  Fést 
eoo  Agooto.»  fatto  iimlU«re  a  S.  S.  un 
^^oadro  ortgioale  di  Loca  Signorelli  ce- 
lebre Fittore-:  onesto  quadro  ^srKó  pal- 
mi 6.  o  largo  -a  rappresenta  lo  Sposa- 
lizio della B. V.  eoa iCioscppc • 

.  Per  mezco  del?  fminentiss.  Card. 
Csmarliogo  è  stato  pabbiicato  in  data 
del  19.  un*  Editto  »  col  quale  si  ordina  . 

a  catti  i  Mcigaiii  «d  A|Q€òltorì  dell* 
^      ^      Agro 


o 


Xpo  ttomioo  di  itìrere.  entro  il  fat«- 
so  mese  di  settembre  avec  tras|»orcato 
in  Roma  tutto  il  grano  taccolto  nell*. 
anno  presente»  eccetmaco  W  s^me  e 
lunatica  per,  la  fatarà  stagione:  inol- 
tre proibisce  quftluoi|ue  incettar  ed  e- 
aerazione  iì  grani  »  orzi  »  biade,  e  simili» 
•fdiAaodo  eoe  il  genere,  ab  e  sarb  sot- 
pteso  in  frode  •  debba  cadere  intera- 
IDeace  a  beneasio  dall'  Esecutore  ;  fi- 
0aleieflt«  comanda  e  dicbiara  che  nel 
^fieco  deirepMziooe  debbano  coi> 
pweni^tfi  tncora  quelli  cbe  godono  il 
dritto  delle  Tratte  »  nonostante  dia  sie- 
mo  efie  privilegiata,,  prlrìlegiatissime  ec 
Avendo  htu  i  Commissari  Fr^iii- 
fasi  la  scelta  delle  Statue  »  Busti ,  e 
Quadri  da  spedirsi  a  ra»rigi  »  in  eoe» 
renxa  agli  «rtioolr  dell'  Acmisti^io ,  If 
nota  de'  medesimi  oggetsi  sarebbe  là 
aagvente,  i|frcoodo  qu.ello  che  si  legge 
ne*  nostri  pubblici  fogli  • 

Vaticano.  Apollo  ;  Laecontev  Topr* 

eo  ;  Ercole  con  un  patto .  Menti  :  Di^ 

nostene  ;  Cleopatra  \  Amore  mexza  fi« 

gura  ;  Salute  V  Sesto  Cberonénae  ;  Ama* 

zone  ;  Venere-  rannicchiata  y  Adone  ; 

I      Riscoboio;  altro  Riscobolo  V  Augusto 

I      tega to  ;  Ti  berio  to^  to  %  Bieco  ba r ba^ 

I      detto  Sardanapalo  ;  Romano  velato;  Mìs* 

leagro  .   CéUis^fi^i  Niloi-  Tevere  jrCer 

j      rere .  Canefi/eris  :  We^pom^n*  vFaride  ^ 

Apollo  Musagete;  le  Nove  Muse;  pie» 

cola  Urmaia  sedente  f  piccola  Cerere  • 

Coiùsutii:  Antinoo;  Adriano  $  Serapido 

Mdiacoi  G>nvf  d'  Otricoli  i  Tritone  dell* 

Oceano;  Cooimedia;  Tragedia.  Hlenz0 

ftunseMeréiii  Carone}  Porzia  t  Me* 

Miao;  Fisotttno  ;  Minerva  . 

iSampàaogih.  Statue  :  Egitia  la  mag» 
^e  nella  Stanza  dette  il  Canapo  i  An* 
tinoo  i  Amore  i  e  Psiche  ;  Apollo  ce? 
Grifo  ;  Antittoo  in  foggia  d' Idoloi  Statua 
detta  il  dadiatof  e  moribondftì  Giuno« 
et}  Faaoo  con  Tibia;  Sfanne aen  or- 
ni ;  Filosofo  detto  Zeneoe  9  Venere  ; 
i  vlora  ;  Arianna;  I  Sole  d'Alessandro 
I  Maffnò  s  M^rco  Bruto  ;  uno  àt^  quat» 
ero  Omeri  • 

Mùnmmenti  diversi .  Vaso  di  Basat- 
Ip  con  due  manichi  \  e  maschere  ;  Ara 
Sepolcrale  avanti  il  detto  Antìnoo;  al- 
tra  Ara  intagliata.  NoUsGaUeris  Je* 
Candelairi:  Candelabro  il  maggior  di 
tmti  con  fascia ,  e  basso  rilievo.ed  in- 
tagli »  nltse  o  spisa»  altfo  coii  Atlante 


Jfà 


ndla  base  ;  Tripode  eoa  simbotTài'  A^ 
pollo;  due  Sfingi  di  granito' rosso  di 
grandezza  ordinaria;  due  Sedie*  i  cui 
fianchi  sono  corìtpoact»  1*  lina  Aa  due 
Sfingi ,  e  r  altra  da  dae  GrtfiyO  Chimere; 
Sarcofago  con  le  Muse  ;  aHte  con  Deità 
Marine;  gran  Tripede  merlMreo  ali* 
ingrcsso»Busro  ài  broiitc^di^iuittMruto; 
Giovinetto  che  si  trae  la^^ifia  dal  piede 
in  bromo. 

Quadri.  TrasfgOf asieae ,  di  Raf> 
&ellr  ;'S  Qirol^iiMi  »  del  Domenichino; 
S  foiiiualdp  >  4f  An4rea  Sr*ccb>  ;  Crtsto« 
del  Caravaggio,  in  Chiesa  Nova  (  Spaget* 
Cfinunile^di  ÀnnibaleCaracciyinS. Frasi* 
ceaco  in  Ripa  ;  S  Petronilla  •  del  Guer* 
cin(irél  Ootrtnale  'r SvBrasm.e,.del  Pas« 
sino,  al  vaticano  -,  Crocifissione  di  Ssn 
Pietro^  di  Gaidof  rv'  *-  pi|c  Santi  Mar  tir  j, 
di  Mr«  Valentino,  rei  ;'S.  Tommaso,  del 
GuérctHM».  fvf;  ^  Gregarie  ».  di  Andreg 
Sacchi ,  rei  ;-$  CeciHa  ,  di  Vanni,  ivii 
Fortezza  »  di  Guido ,  iiclla  Gallerìa  di 
Campidoglio;  La  Saera  Famiglia,  di  Gif* 
r>fo]o,  rei;  Incoronazione  della  Vergine^ 
di  ftaffaelt^,  io  Perogi»;  Ascensione  «' 
di  Fietro  Perugino^  fw;  Incorona  zie  ne 
d^lìa  Vestine,  di  Ra&elle,  io  Monte 
Luocio  ^    ,,. 

Natoli  23^  Agosto. 

Mereoledì  17^  del  cadente  ni  qvi 
Ai  ritorno  S. M.  la  Regina,  in  compa* 

Eia  del  prineipal  Ministro  General» 
;conv  e  ricorren4pDe}fenfrd)ilgior« 
no  di  nascita  del  Principe  Beale  tuvel 
gran  Giila-  a  Oortej»  e  oell%  Club  :  la 
aera  si  vide  il  R.  Teatro  di  San  C^rlff 
Ulumioato  a  giorno  •  e  vi  si  portò  la 
pretodato'Sevtana',  il  Fcìfnnipe ,  e  tuc« 
ra  la  Real  Famiglia  a  godere  dell' ulti*' 
ma  rappresentazione  dell'Opera  •  —  Il 
nosrrn  Real  Principe  trovasi  al  presea* 
te  a  Gaeu  ove  è  U  Maestk  del  R/s| 
ed  è  puro  partito  a  <|aella  volta  il  Gen« 
Acton,  che  ooitamente  a  S«  M.  ed  a 
S.  A  R.  passerk  a  divctst- nostri  ac« 
campamenti  • 

.  In  conseguenza  A  un  Dispaccia 
fiitto  pervesiire  a  questo  primo  Àrabi- 
tetto  e  Pittor  Teatrale  D.  Dontenico 
Cbelli ,  si  è  posto  mano  a  riattare  ed 
ornare  il  R.  Teatro  di  S  Carlo,  do* 
veodosi  ridurre  nella  forma  più  vagia 
ed  elegante  :  pel  tempo  che  resterà 
chioso  questo  Teatro  supplirà  1*  altro 
dstco  4tl  Fondo  9  ooii  Ofer»  io  ma». 

Digitized  by  VjOOy  IC 


té\  b»tli;  gik  fltìùitVt  sefa  M  à\  <St». 

¥i  fu  data  la  prifttt  rappresfntiivza  del 
fiiA)VOf Dnanimf  -La  fiéf^ìii  frs  ie  ttlvtt 
'^  irrnsicA' dtt  M«!«4Cro  Tritct»  con  balli 
^fìvenctrl  ci  etegoiti  dal  competitore 
Inglkse  Laukìin  da  Quesnoy  :  tutto  l« 
sp<tracotoHpcrtòCt^i>dislima  àpprova- 
^'roti%\  e  vt^  conflmameDtt  B^aa  coo«> 
c«tso«-  .  -     ,  ■ 

E'  partito  il  Vaweno  da  fraerfail 
'S.ùiìivacti^nf  eoto»^ udito  dal  Onte  di 
vThurn-»  con  la  Fregata  là  ^Mimértfà 
«orto  il  comando  di  Don  Ftaactaco  dt 
Siirooe .  .  / 

>■         ■   '  ■      ■       i*i     ■    ■■■  l'i  •.•■,■»  ^  .lii 

Estratti  ikUe  uk90i  M  fiotm. 

Dm  Vienna  do.  Agosu  .  Si^  rfte* 
"i^ta  la  notista  y  the  è  seguita  eoa  ber-* 
taglia  U  d)  9  Sborrante  t^a  iDaiiawertlk 
è  'Dìllingcfl  nclte  ^ttale  i  Francesi  ben- 
^  persi  5oa.iiomini  oortire  tfitlle  doOk 
frtgionieri. 

C*  stvta  fttb^ltoata  una'  Cireofare 
•dtir  Imperiai  Reggenza  ^elP  Auitria 
Inferiore  per  là  Armatimie  4^  Un  tSor*^ 
To  Frantbt  Inoltre  il.Goi^eNiò  ha  st«« 
bilito  di  fare  una  protita  lev»  di  ftOf^ 
«Illa  fiomrtai.,  Aé'qhalt  la  sola  Cjtéà  di 
Vienne  èatrèdarv  ^o.  »i!a  Veeìote. 

Dòpo  ano  atraotdinartò  Coniigita 
fi  Stato»  fisono  spediti  io  qaelt*  oggi 
Riversi  Corrieri  a  Londra  #  t  a  Pietro* 
tergo.  •  • 

^      De  frànrfhrf  17.  Aimo.  LtCìt- 
A  dì  Magonaa  si  trova  cfrcdndaca  fino 


del  ai  5.  L*aiféJi6*  ^  ctNna fidato  lai  Ge^ 
neral  di  Dfvisione  Bonnard.  -*  In  qne* 
aro  'momento  si  riceve  V  avvito  cbe  il 
'Ttaltato  col  Circolo  di  Franconia  è 
froRcato.  —  L' Armerà  Pfaaeese  dell* 
'Alto  Reno  vien  rinfòrtata  con  dalle 
«troppe  che  arvìvano^dalta  Vendco.  -^ 
i.a  Foriezaa  dì  Valendar  si  attiogn 
semprep)Àda*Praticeli^  aM  «ss(  aspet» 
Tanbla  grossa  artfglteria  daMastrkkf 
^er  ave  Altare  vivameifle  l'assedio.      < 

Da  AmtpMch  14  Agèttù.  I  dettagli 
«olla  battaglia  aeeadnta  il  d)  11.  vi^ 
no  a  Nordiittgen  portano  cbe  è  sfata 
vaotagfiòsa  alla  truppe  Impariali»  # 
che  i  Francesi  si  ritirarono  ano  •  Ne* 
testieim.  ti  Trlnclpe  di  f#iailtenstain  2 
«d  il  Generale  deHotae  eontribnnnoné 
Innltlssimn  alla  vittoria.  Qaesfa  iaf 
taglia,  cbe  è  stata  «na  dell»  pie  «rivtf 
della  presenta  campagna  ,  è  costata 
me)t;a  ìiente  ad  ambedtM  la  parti.  Natt 
ottante  però  ah  *  tal  vantaggia  1^  Ar- 
n^ata  Imperiale  sfgiia  il'aiioprlmnpia'' 
no  di  portarsi  al  di  Ik  del  Dìoubio,  a 
M  t^ebli.  n  ^artfar  generale  e1  Di* 
^artimentf  militari  paciatona  dt'fiittl 
il  d)  IfliilDannbfo*  -"  L'  Armata  aot^ 
tè  gli  ordM  dal  Conte  di  Wartansle^ 
tien  è  In  mi^reia  per  Solttiàa  a  AnilMrg. 
S*  ignora  se  ella  si  porrerk  del  tmto  » 
è  in  parta  terso  la  Boemia,  a  vosco  II 
Oafiàbi^. 

Il  General  Giordano,  alié  ai  è  rlr 
^abilito  dalla  sia  milattte ,  ka  trasft» 
rito  n  saaV«ttrtler  generale  éa  Wnrfi^ 
borgo  a  Bambtrga  • 
\-      S       I  .    •  ^'      ^       . 

Inate^^ 


A        V        V 
aieaete  dI'PritOi  cheona  deVe  Bandiere ,  che  saae  state^  aeteedo  11  ec 
S  gionH  dalla.  preisìaM  Fiera  di  eaélla  CiiiA  Mfà  ttegnita  la  sera  dal  dì  8.  SeitafMbfe  pmatSia  at» 
teaicA,  giofiM  della  Nxtivifà  di  Mftia  Samiffiflaa.    . 

In  virila  dalle  inulta  rìcbiefte  fatte  allo  StampMore  Gaetano  Motta  io  Milane,  se  aacba  satte 
H  aiiuili  clrccstàMfl  sarà  coni  nuato  il  y  Nuow  t^ioroate  detta  p'd  receate' Letteratura  Medica* 
Cbirurgica  ^'  Europa  „  cgfi  lia'  l' onora  di  ivtiiare  l  Siga*  Medie»  é  Chtrurghi  «6erc  a  queUP  ora 
uscito  da*  Aioi  Toreh}  H  Saffo  Nuft.era  per  il  mti9  dì  Giagàadair  sdMìBOrraala  »  cbe  tenaa  il 
cempiaicMO  de)  X.:  Volerne ,  a  cbe  avrà  caftaottncoie  leogo  Ja.*nia«ii»la  pulélicaxiona  di  tto-aa** 
•sae  4i  .^oaittft  fogli,  in  a.fe.,aeaade;  Lo'fcppo  di  eoalla  Qpeta  pariodiea  tara  seaipie  lo  |l^p 
^ojt,  di.,  pubbli  ara  eoo  s'ngolare  celerità  tolta  la  più  .utili  co^nitioni  e  tceoerta  |»fr  i  preda  io- 
attività,  e#fl  cbe.  tu  no  fluallo  che  è  relativo  atta  naova  Dottrina  Medica  BroTvniaaa  j  Ja' di  cui 
importanza  aoii  Ì  €00  ad  ora  seotita  \  doVere  dai  Ptof^ttori  dell*  iVte- Salutare*'  (  Sìgj|.  Medici  e 
CbirurgM  poAi  nella  Toscana  che  vorranoro  aisbciarfi  o  procurata  anche  tutti  i  VoKioit  usciti  df 
«{«•ao  G  ernalo'potraooo  difigerfr  per  1*  avveeifa  ahMegodieStdccbi  io  fitaose,  e  ^pMlll^aidla  e». 
ctÉanae:  di  Bofogo*  •!  $%.  Antonio  Marcbesellì  «      <  '     *  ,  .     x        .     • 

»»  Lo  Convaafeaeo  Teatri!  .^  ficaoU  ComiDe^ta  del  sìg.  Avvochilo  Srmane  Sografi  Vaeaaiaao, 
Aaitoie  dei  cn'£liofi  che  abbiamo  ai  tenpi  nostri  :  la  oieaesima  è  stata  rappresentata  eoa  molte  te-, 
lanche  su  vari  Teatri  j  onde  sperjamo  che  softa  un*  eli W  fel  eie  ancor  di  piil  ,'ora  cbe  si  pubb 'iva 
c^  la  stampa»  m*htre  non  so*d  di#e>te  cW  la  lV||af,  ma  iaferessa  tiirta  (jufPe  peM  «e  che  haftno 
edatiaae  col  Teatro}  Si  tenderà  sabato^  pfossei4  dar  Gibstppd  Lutfhfio  facdta  al  lUFisto  al  ttse»^ 
«e  di  en  paolo.  ...  ,  *.  •        . 


Digitized  by 


GòO^I^ 


(V GAZZETTA  UNIVERSALE^ 

'    :         '  i  .      ■      -  r   ■  .        ■  * 

iVir/jK?.  71.   SABATO  3.  Settembre,  1  7p$. 


t    a    A    N    e    l.  A    . 

Parici'  16..  Agosto  /  .  ; 
Pt0ceTS9  verlah  delia  Fffta  celetrata 
ai  Campo  di  Mé^tt  per  U  rkàrreoza 
dei  i  o.  Àgfsto  .  1^ 

IN  quest'oggi  23.  ThèrmidorX  IO. 
Agosto  )  anno  IV.  della  Repub- 
blica Francese  una  •  indivifi* 
bile»  il  burò  cecrtrale  de)  cant#> 
Ue.. di. Parigi  »  stabi.titè.G^udìfc 
4e'  giuocVi  f!estÌRati,!a  celebrare  la  ri- 
correnza dei  IQ.  Agosto  »  si  è  portato 
si  Campo  4i  Marce  o*  della  Riunione. 
Una  prodigiosa  quantità  di  Cittadini 
mdunati  intorno  al  Campo,  il  Diretta- 
zìo  Esecutivo  ct^e  occupava  rentinert* 
za  o  collina»  ^  circondato  da*  AJiem- 
'bri*^del  Corpo  Diplomatico  .  e  dal- 
le AUcoritk.<costitui'tc  »  T  ordine  inanr 
tcDutQ  nel  recioti  riservato  a^i'  e* 
serciz]  »  Ufi*  aVia^  di  sodisfstione  ge- 
nerale »  e'ta  gi«j[a  dipìnta,  satntti  i  vol- 
ti» tutto  dava  alla  festa  un  carattere 
msigntto  è  ioteressaote  cbe  eccitava  1* 
entusiasmò  nel. cuorf  di  tutti  gli  atti- 
ci dcUa  Libertà .  fi  Presidente  del  Di- 
rectorio  Esecutivo»  RevelHere  LtpiétuXt 
prorunzia  un  discorso  analogo  a rfe.cir* 
coscanre  »  nel  ^uale  ramrnenta  i  priii* 
, cip* li  fatti  dèlia  rivoluzione»  la  vitto- 
f  ia  del  IO.  A^octo  riportata  dal  popò* 
Io  Francale  sol  dispotismo  »  e  il  rista* 
biiisncato  della  Libertà .  A  ore  3.  do- 
po sneazo  giorno»  i  concorrenti  nelle 
corttf»  eioooo  con' poiDpa  dalla  Scuo* 
la  sziilicaréY  preceduti  da  più  Corpi  di 
iDVsica:  essi  fanno  il  ^ro  delXafnpb 
di  Mar€e>ed  arrivaao  al  tigno  della 
parteozii .  li  burò.  centrale  situato  da- 
vanti V  ecnioenta  col  corpo  di  irusict', 
aAikttflsift'che  si  "da  pfinaipio  a*  giud- 


cbi  .  A  ore  4.  la  barriera  è  aperta: 
un  c<)rpo  di  musica  e  di  trombe  «e 
annunzia  V  aper^ur^  ;  ed  U  segn;ile  è 
dato .  I  corridori  a  piedi  f  vestiti  in 
paHtal^n  e  giltt  con  una  cintata  a  tee 
colori  »  ed  in  testa  una  leggiera  tocca 
guarnita  di  una  lunga  penna  ,  si  lan- 
ciano neRa  carriera  e  dirigono  la  Jore 
corsa  pel  olezzo  delP  arepa  Sno  al  ter- 
mine piantato  davanti  Y  eminenza .  I 
Cittadini  d'  HervillT,  Bernard,.  Lau- 
rent ,  Deschamps ,  Viuemertitf ,  Co;;tnp, 

;e  Due  aVootanapp  gli  altri  cencqrren- 
ti  e  sospendono  la  vittoria?  un  ultJSrma 
gara  s'impegna  fia  loro,  a  il  termine 
è  suceessi vanente  toccato. da*  Cìtt^i- 
ni  Villemereux  e  Cosma  .  fi  burò  tea- 
trale dichiara,  che  il  Cittadino  V^ll^* 
mtreux  ba  guadaimato  il  prim4.prc* 
tu  io  ^  e  tbe  il  Cittadino  Cosme  ba  gua- 
dagnato il  secondo  :  li  pro^Uma  sóiei- 
nemente  vincitori  nella  corsa  a  piedi, 
e  dà  loro  a  nome  4^'Ila  Nazion  Fran- 

.  cete  una  sciafaja  ed  «0  pa]o  di  piscofe 
da   tasca  :    lo  strepito  delU  stsomenti 

^celebra  la  loro  vittoria»  ed  i  loro  nó- 
mi sono  ripetuti  da  tutti  gli  spettato- 
ri cbe  manifestano  la  loro,  gi^ja  epa 

.dplleaccUmarioni  universali.  li  corpo 
di  d^'Usica  annunzia  V  apertura  della 
barriera  per  la  corsa  a  cavallo»  ed  ì\ 
burò  centrale  dichiara  »  che  cQnforcn^ 
al  veto  del  Direttorio  ,  i  cavalU  nati 
in  Francia,  sono  i  soli  ammessi  alU 
cetsa .  Al  segnale  dato  I  aoncorreoci 
si. slanciano  nall*  arena s  abili  uell*  air- 
te  di  guidare  i  Corsieri ,  If  petcbri'dr 
no  con  rapidità;  ma  i  uttudini  Tbii« 
rièaux  e  Francoiiy  fissano  tk   vitfffrit 

-per  Toro  arfivan'do  1  prhnj  •  I|  Citjd* 

'dlAo'Thurieaux  modtava  on   c^talii 

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•  'sto 

l^ormafiDO   detto  ti   Corridore;  ed  il 
CittadiAb  *^raiicony  iltrd  rtvatto  Not-  ^ 
tnah^  notninaco  il  Generale .   Il  hntò 
«entrale  dichiara,  che  il  Cittadino  Tku- 
-yieaux  ba  goadagoaco  il  prima  fifieftiio;^ 
'-mi  il  Cittadino    Fraveony   iì  secondo  i 
gli  proclama solenn%0|ence  viocicon  Odi-, 
la  corsa  a  cavallo,  ^e  dà  loro  a  nome 
^ella  Nazion  'P^ceae.una  bella  Cara- 
bina ed  un  pajo  di  pistole  da  arcione 
4ella  manifattara  naiional^  di  Versa- 
CHes:   gli  *str(9meQtf  eelifbra^o  la  loro 
vittoria  :  T  loro   nomi   proclamati    soa 
trasmessi  alli  spettatori ,   e  volano  di 
bocca  in  boccaj.p  g!)e:^zo  degli  applau- 
«i.   Un'arena  cìrcolal^e  {oTrnMta*  netta 
prima  metS^  del  Campo  di  Matte ,  rn- 
vita  t  eoncofr^fnti    per  la  «orsa. degli 
arnelli.    U.cor^o  di'^musica  ne  aannn- 
'2ia  V  apertórà  ed  iT  degnale  ^  dato .  Sei 
^Itetarefia  i  percorsa:  il  triónfo  on- 
deggia fra  i  Cittadini  Dauco  »  Aomont, 
Thierry,  Girard,  Roger,  e  Jcannin; 
,fna  questi  due  .tiltìmi    r^ddoppianp  d* 
ardore  e  terminano.  la  l.z^a.  Il  bucò 
certtràle  diclTtai;^  r  <^he'  il  Ciccadino  Ito* 
'ger  ha  goadagiiatò  il  primo  premié» 
'  e  JeanntA  il  fecondo  ;  gli  predarla  vio» 
'  citori  nella  corsa  degli  anelli,  «  di.  lò- 
jTO  i(na  carabina  ed  un  pafo  di  pistole 
da   casca  :  gli  stromanri  celebrano  la 
'vittoria,  ed  i  Imo  n#mi  volano  in  tut* 
*ti  i'ranghi.— ;  U.o,.  carro  di  forata  a|ì« 
fica  I  tirato  da  quahro  ciavallf  di  fran- 
te »  preceduto  dia  diversi  cor|^i  di  n;iO* 
Sica  e  seguito  da  un  numeroso  corteg- 
gio, espone  i  sei  vincitori  alli  sguardi 
de'  Reti  Cittadini  :   essi  fanno  il  gif  o 
del  Campo  di  Marte,'  e  |i  portano  a*" 
Campi  Elisi   per  la  atra  A  del  frtrme, 
dovendo  colti  assistere  al  eoficerto. 

Fatta  ai  Campo  éfi  Marte  il  ghr^ 
Ito  ed  anno  sopraddetto . 

Tn  occasione  di  questa  ftsta  i  fie« 
mici  della  trao^oillltà  e  seguaci  del 
Terrore,  sparsero  de*  Ìog\\  inceudtatf 
frft  le  truppe,  tentando  di  sollevarle  ; 
ana  appena  t  soldati  comiociarono  m 
leggerli  ne  fecero  la  più  pronta  giu- 
stizia ;  molti  fi  lacerarono ,  ed  altri 
{Hi  gettarono  al  vento  senza  terminar 
^a  lettura  :  giunto  in  questo  il  Gene- 
#al  Prissac  Latour  adunò  la  truppa  ,  e 
M  vedete  voi  ,  disse  loro ,  che  questi 
fcntti  «na  tendoso  a  nientcmtBQ  che 


£ 


a  riprodurre  il  regno  de*  terroristi  •  • 
de* bevitori  di  Sangue^  di. fMlbi' cotti- 
fusione  disastrosa  che  erigeva  per  prin- 
cipio la  ribellione;  finalmente  a  ri^M- 
biltre  tutte  le  leggi  de*  faziosi  fiabbri- 
cate  da*  nostri  nèmioi  per  assicotaro 
io  Francia  il  trionfo  deli'  audacia  •  e 
dei  dcHitto.  „  Kò  t  Generale,  qpesto  non 
sarà  mii^  gridarono  da  tntie  le  parti 
gì'  intrepidi  guerrieri  :  le  punte  deUe 
nostre  baionette  saranno  gli  argonon- 
ti  che  opporremo  afli  ffutoti  di  questi 
scritti  ec.  Lo  sdeg'no  .de''  foìdati  non 
si  limitò  alle  parole;  ma  avendo  am- 
massata ideila  paglia ,  vi  gettarono  so- 
pra tutti ^que*  iibejli,  e  dandovi  fboco 
.al  grido'  gene-rale  di  viva  la  R^pgtUi^ 
ca  y  viva  la  Lihrtà  li  fecero  sparfc 
tra  te  fiamsfie. 

.  I  Citta<)iiii  Rigaed  e  Luigi  Jaco- 
j^  Bauvais  Generati  di  brigata,  Cornai» 
danti  i dipartimenti  de!  Sud  e  dell'  Oresr 
di  San  BomiagOt  hanno  indiriaracaal 
Direttorio  Esecutivo  la  seguènte  relaaso* 
na. (iell*  assedio  che  ha  aokteooto , er.n 
successo ,  la  Piazza  di  Léogane .  ^  Prt- 
sa,  esar  dicono,'' questa  nuova  provad* 
attaccamento  alla  Madre  Patria,  per 
parte  degC  uomini  cbe  combattono  a 
San  0omingope!  mantcnimentode*  sooi 
principi  r  convincere  fa  Re: pubblica  in- 
tera ,  che  attendendo  con  impazienza» 
r  assrstenza  de*  loro  fratelli  d'  Euro- 
pa per  rlconft^itare  le  Piazze  che  ha 
cedute  il  tradimento,  essi  sono  deèiti 
di  perire  piuttosto  ebe  di*  soft-ire  im- 
punemente 1*  invasione  del  territotto 
•  commesso  alla  loro  difpta.  9  . 

Estratto  ^  Relazione  delFatseih  di 
Laogane  . 
Leogane  9.  Germinai  Anno  ITI 
I,  Da  fungo  tempo  Leogane  era  mi- 
nacciata  dagr Inglesi  e  dagli  Emigrati 
Francesi  riuniti ,  cbe  facevano  de'  pre- 
parativi considerabili  per  attaccavo  que* 
sta  Piazza.  Essi  erano  pervenuti  Scor«* 
rompere  Dicadonnè  e  Fompeo  Capi  de*  < 
Volontari ,  accampati  ne'  comornr  di 
Porto  al  Principe  «  alla  Carboniere,  el  ' 
alla  riviera  fredda  ;  ma  i  Volontari  i«; 
strutti  del  tradimento  arrestarono  essij 
stessi  i  lero  Capi.  Di giki Comandanti 
del  Molo  S.  Niccola ,  di  S.  Marco  a 
di  Lacabraie  si  erano  riuniti  colla  guar* 
Digiuna  di  questa  Piau^  al  forto  al 

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Vtiàtìpe  pet  fa  grinte  imprcta  contrp 
Loiygwie.  £«si  Straccarono  i  campi  da' 
Voroneirf  che  furono  obbligati  di  re- 
fiiglarii  ne' baschi  e  nelle  doppie  moti* 
ragne .  Allora  ta  Flotta  Ingltsl^y  Sòrte 
dt ^9.  Vele,  fra  le  quali  si  contavano 
4i'  Vascelli  di  litiea  ,  de*  quali  uno  a 
tre  ponti ,  6.  'Fregate  >  una  Corvetta  > 
diversi  Bcìck ,  ed  altri  bastimenti  ar- 
mati in  gtaetraj  e  circa  50.  legni  da 
riasporto»  sorti  dalla  Radar  de'  Forti  , 
•  comparve  davanti  il  Porto  di  Leoga- 
nt.  ^  M  bravo  Renatid  DaruisseauK  > 
Gomafidance  daHa  Piazza  fecemtae  le 
dhpollatoni  per  ricevere  il  nemico.  — * 
I^Vaacalti  ai  presentarono  davanti  il 
Fbrte  Ga*ita(, '41  i^rìmo  Germinai;  ma 
il  fuoco  dal  Portif  ^U  obbliga  a  darsi  aHa 
vela  |b  stesso  giorno -con  vate  tal  pKe«' 
ctp^tÌKElone'9  cheaMindonatOfio  le  ki«^ 
ro  ancore  ;  e  uno  de*  Véscelti  nemici 
fu  rìmotckìMtS.  'Non  osttnto  ciò ,  do* 
rante  ii'''eiMibntggtameAto  il  neoifeo  > 
fe€e  il  suo  àbareo  $  stabili  un  campo 
suU*  abitazione  lareau ,  •  venttf»  ad  at» 
taccare  la  Citdk  dalla  parto  del  Pòrro 
della  Libertk  f  in  msmero  di  4.  mila 
uomini.  Dopo  una  me»t*  ora  di  com* 
botrimanco  apiesia  colonna  lo  obbliga- 
ta  «  ripiegarsi .  —  Un  altro  Corpo  ne- 
mied,- comandato  dal  Btig9dtec  Gene- 
rale Baron  di  Montala mberd  »  era  apo- 
stato in  ossetvavione  dalla  parte  della 
piccola  Rivièra .  —  J>uranre  la  nòtte 
gK  Inglesi  pot^taro  inàlaare  una  bat- 
tetlÉ  di  faccia  al  bastione  della  Libar* 
tk  ;  ma  il  giorno  seguente  furono  co- 
sesetti  ad  evtoMgrla»  dopo  un  combat* 
tiéieoto  ^t  trf  óre .  fissi  tentarono  al- 
lora un  assalto  generate:  la  guarnigiono 
U-  lasciò  avanziire  fino  alle  sponde  del 
fessalo»  di  dove  furono  respinti  col  piÙ! 
gtau  diSovdinr-;  pel  fuoco  terribile  che' 
fsao  loro  sopra,  »  poscia  inseguiti  vi» 
vameote .  La  guarnigione  fece  una  se^ 
eonda'  sortita  •  tieiU  quale  distrusse  «« 
na  nuova  battetia  «  compcstA  d'obusie-* 
ri»  e  di  peazi  dad^.  e  pnseunaquan- 
.  titk  di  tnooizioni .  —  Il  "terzfa  grorno 
non  ardirono  d*  avvicinarsi  alla  Città, 
e  ipresero  posto  sul!' a  bit  a  rio  ne  d'  Aru- 
pace,  ove  etti  sì  ttincerarooo;  maav 
vertiti  della  marcia  de'  Gcuetali  Beau- 
vaia  «e  Riirstid,-'e  «linacciati  da  una 
uMl^taidirtltgMrnigi^ae,  sirtoi** 


barcarono  ò8a  una  tal  fretta ,  che  ca-  * 
glia  rotto  le  gomene  9   ed  abbandonato-  > 
no  le  armi ,  come  pure  diverse  muni*  ' 
zioni  da  guerra ,  e  da  bocca .  -—  Tale 
fu  il  resultato  dell'  assedio  di  Leogane*- ' 
La  perdita  del  nemico  dee  essere  con*' 
stderabile»  giudicando  secondo   il  rap- 
porto di  un  Americano,   il  quale  dé« 
chiaro  >  ctie  sopsa  un  solo  bastimeote^ 
vi  erano  più  di  5o.'Uomim  incapaci  dà 
combattere.  » 

'  Il  Direttorio  Esecutivo  faarcon  Dn^ 
creto  revocato  quello  del  33.  Frairìal 
scorso,  relativo  ali* organizzazione ide**  t 
finitiva  della  Mirtina  Militare,  ed  faa; 
incaricato  il  Ministro  della  Manna  dà 
terminare  la  detta  erganittazionecon*  « 
ferme  alle  dèsposizioni  delle  Leggi  de' 
S.Vrumialre,  0*23.  Frimaiire  i^nno  lY^  : 

Ml^flStESO  DELta  RsaLAZttlNI  ESTERI.      « 

EHra$tù  "di  fihè'itttérà  dei  Otf^dimm  • 
B9urvìtie,  Woiconfoié  \dilta  JSttP*'^  ' 
\èlica  alatfìtqi^iaiM.Si^ik';  debiliti 
Ploreél  Anno  /r.    *.  ?  r  r^ . 

,',  Uno  spaventevole  t^ifemoto  kS' 
rutnata  quasi  tutta  quésta  infelice  Zit- 
tii :  principiò  a  farsi,  sentim»  il  161VI0- 
rea),  a  ore  p/e  mezzo  deUai. m^taiiftJt 
e  dttsò  qussi  8tf.  secóndi,  con  stossevAl 
ondulazioni  dal  Nord  al  Ssui.  Kè  di% 
tremila  pèrsone  sos  '  rimuare  septtatf 
sbttole  rovine  delle  base  cadute:  U^mis 
crollè  alla  prima  scossa  ,  io  seguita 
cadde  ,  ed  al  presente  io  sonò  sotto  1# 
tenda  con  tutti  i  Fraocesi  che  abitano 
questa  residenza .  Usa  gràh  parte  del« 
le  >laschee  è  distrutta ,  e  quelle  «h»^ 
son  rimaste  in  piedi.  rima|-ran0o  peo«« 
bfbtlmeute   rpvÌBate»t^%lle  prime  piog* 
eie  .  —   Il   Governo  ha  ordinilo  ctor 
tuice  le  case  deiinegéiate  «sieno  àtm^ 
lite  per  coti  prevenire /de' nuovi    acci?» 
denti.  Si  sentono  ancora  diJtaotD  if» 
canto   delle   piccole  scosse ,  il   di  evi 
ciiSetto  steadesl  sulla  ceste.  Si  è  avuta' 
la  notizia  detta  distruzione  totale  M» 
la  piccola  Gitdi  di  Gibellet ,  e  della  t%p 
dota  di  molte  case  e  Tettoia  e>9  Tzi?. 
poli  di  Siria .  ^        >  -      • 

.  AuMATA  DI  SaMBUA  ti  MoSA  • 

Dopa  dtìt  artigireria  <  dfiii  munM§^ 
ni  trovate  tiiUa  Piazza   g  Cittadei/^ 
di  ìVurtzèargf  ed  in  due  deperiti  r 
due  leghi  da  (fneila  FiaMm  • 
Canaoaliibxpnao  dall' smt^Hè  49». 
^iMiro  y 

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libbre  .di  paVU  nttA.  13;.;  Falconecti 
di  bronzo  num,  ,^0.  v  un  petardo  di 
bronzo;  obiifieri  4i  bronzo  niifla,  i8.  ; 
«lue^  pètrkri  |  moretti  da  artifizio  di 
bronzo.  nOt».  AZ^  ì .  .m.Qicari  di  ..broazQ 
per  assedio;  duf»  da  300.  libbre  dipal- 
la  %  due  da  108  ;  quattro  da  6^.  a  65$ 
sai  da. 46.  a  50.^  e  set  da.  J4*  «  39.  • 
CtABiMii  di  ferro  di  vario  calibra  num. 
53;;.iaarcari  di  ferjro  Ji  vario  calibro 
fium.  \6.  —  Palle  d' ogni  calibro  125. . 
mik  104-;:  d4  obtzK  io«  mila  &tó  ; 
di  bombe  .7.«mìla tre.  Granate  a  iDa* 
no «^5.  mila  913.;  (nitraglia»  405.011- 
ìtjfìBSì  palle  legate  colla  loro  carica, 
IO.  ratea  6r4.;  cassctce  da  mitragli» 
colla  loco  carica  1  5.  mila  495  ;  cartbuo' 
cà- appaila  per  T  Jn&iiceri€.unit|jlioiie»- 
234/imlft  5^^* V  polvere  io  barili»  fB. 
cììim  300.  Ubbce;  piiae>b«  ào  pani  « 
paU»sS.>inlla  55(n.dibbrf  ;  /ueìU  5- 
mila  t^Ai  bafonraie-ii  «ila  tf86«l  pt- 
acale  ^  4.  arila.  ^a&  i  piefra  da  faoca  » 
«Sa.  nula  998.;  gibetoe  5.  mila  6S3r 
^'R2AN-BJI£TT  AG  N.  A 
LoMaBA  s.  Aiesfo  • 

-  Bi^  a^iaara  »  ohe  il.  Srg.  Pr€b«  ed 
llrilMBi  Cantei  Itero  ^aJupgbeaaano  il 
l^^ioMioroo.  a.  Walìiiér.  per  i^tec  vi- 
dai  aOhatfr^ti^e  Attàate  4eUa  Repab* 
bMa' Veaocaaa  eha  citiodo  a  Dòavre. 

z  Jart  abèieevè  F  avvisa  Mtaiaceria* 
lt:;.€.bc  là  Sqaadra  Olandese  eo«aa« 
ditadaU' Aoaitr.  Wi»cer  è  già  in  maro. 

o  •  Il  jsosfto  Governo  non  voleivio  c|ie 
gli  ^amigratiErcneasi  residenci  a»  Guer» 
nadayted  Jeraey  rettiao  vittima  d' uno 
fbirco  càe.  potasse  ave?  faìoga  »  ha  pae- 
sa;<dal]e  misura  paafiuli  passavo  in  Iti* 

%ft    A    K- RUSSIA 

*i  ,  .  PaTRoBomao  9d.  Luglta. 

^'<  tContinivaiaal  piacere  il  dì  -2.^. del* 
Ibf tiaorsò-  mete  di  Gtugaa  S,  A.  R.  la 
Ofawdiiehdssa  Maria  3aedacoFaaj  aa> 
aglévò  ftlitemosre  di  un  Gisaa  Princin 
p$fÉriià  velina  aafiaaniiiiMlo  il  Aatite? 
rima  aeconda  si  tioatra  Rito  ».ad  (n»p»- 
sto  il  nome  di  Nìccola  .  Questo  fausto 
avveniaftRtb  fcaf  ricolma  di  giof«  tinta 
H't^rre,  a  si  tona  fatte  fobblicfae  e^ 
magntf che  feste« 

6    E.R    M.  A   N    I    di 
.VnÌNKA  ao;  Agnato  •• 

/ '<n  Piaw^da'  Carpi  Vslaatari  |>ko* 


pas!»  dal  Princi-pafiUfiP&LicbteafCeiét 
e  da*  Conti  di  Paar ,  a^aanjz^  i 


nato  nelli^acorsi  Fogli  fiejhbienja'aiibfr-. 
so  i>tfncip»ato  con  mdao  Mio  nan  ha 
a TOt<%  un  ^tsttp  Cblice  >  acaatacbè  l  Cor- 
pi della  varie  ProErasioni»  Asti  e  ma« 
stieri  hanno  fatta  .una  oniil  rappresene 
tanza  al  Sovrano  tul 'pregiudizio  che  po- 
taabbe  rèeare  alla  medesioie  »  ataata  il 
non  ao€tr^rsi>  a'  giovata  caacorreati  .^ 
apat  del  servigia  militare  par.ottaaeta 
la  reapettive  atatricola .  Cièea^ieiidoaaa* 
to  prcao  in  cotisidera.tiono  da  &  M..è 
venuta  nella  riaohsziaae'di  fise  foafan- 
der-e  il  proget^tq .  —  Nello  atetsotaoi- 
po  è  stata  però  pobWiottta  «mml  Pataq* 
te  colla  qaale  il  Sovi|aiio.  invita.  UKtt 
i  leali  Ciuadini»  aelaati^p0l  baoadaW 
la  Patria  a  peendera  la.  aroit  par  la  di* 
fata  genaealt  doUa  madeaima  »  laociasi* 
do  a  ciasabed^cio  la  liboctiidisaogliar- 
al  quel  Reggtmaaca  cha  PiA«K  piaaaia» 
coMn  aovaana  promesaa  diaiafola«pro« 
teaieoa  tanto  per  gV  iadiaidai  clit  ai 
arroleraano»  che  ^r  la  Bamigjia. 
r  la  Mgaifo  di:  cala  Patria  %néi» 
qaeasa  Regia  ImparìaJl  l^aggaoatf  delV* 
Anscrta  loferiore  fece  nello  s^arso^m* 
no  ^ttlia^ra  ana  Citaalaaef  dMaildl 
13.  correota».  eolia  qaale  pec  aidijia 
di  S.  M.  L  e  R.  veagaao  invitati  tat- 
ti i  buoni  Cittadini  i!  ogni,  e  qaalon- 
qae  oeto  ad  araiarat'  pee  la  difesa  del- 
la Patria  e  riuoirsi-.in.iinGar:poProa« 
co ,  a  coi  sacìi  data  4a  Kbcetk  di  ibrw 
snarsL  in  CempagfMf  taato  éf  bfiaa- 
teria»  che.  di  Cavalleffia»  el«g0r«W  i 
bassi  Ufiziali  .ad  ì  ^^eg^ioianci^li*  Ae« 
mata  .  Questo  Ct^po-  Eraaca  saaV  di- 
vìso in  tue  Cla!^i  »  cio^.  i.  Dt  %aeUa 
persone  ehe  a  loro^opfie;.spe|eaie%oi- 
^ggarai»^  e  mantefi-anao»  jcoqioì  p»- 
re  potraana  manteswre  ^d  eqaspilggta- 
ra  .alesi  soggetti  >  a  sivvaro  coattlbai- 
re  col  aol  denaro  aVmantenimeoaa  di 
q«akhe  aoìdaca.  IL  Di  quelli  chè^aa 
offrono  di  aervira  li bt ramante  colla  ao- 
la  Iota  persona,  eqa^paggtoe inènteni- 
mencoi  IH.  Di  (mo41i  cbe  voflìaiia  ser- 
vire coir  equipaggio  a  sprae  del-£ttr« 
poi  ma  col  mantenimento  propria. O^r 
gm  individoa  di  queste  Clasai  paark^a- 
pò  la  guerra  portare  qaell*  onìfbtma 
ohe  veork  stabilito  dal.Gpt|K>  ^  e;^]i«U(i-w 
aioli  V'  tt%tfor|i«  deti[ai'4iramie4^jSaBC^  ^ 


I.  b  cl^e  iati  draoa  «afe*  4'  #mr^ 
pel  ftdele  servizio  prestito- alla  Patria* 
Tutti  gli  studenti  poi  che  concorresse- 
xc  a  questo  Corpo ,  e  che,  qaa  avessero 
«Dcora  finiti  t  loro  studi» in  premio  de* 
i|uali  ottengono  i  soliti  stipendi  y^o». 
soffciraBDO  verun  pregtudisio  ,  po^(lè 
aj  titocno  dopo  }a  guerra  |  avianno  il 
4jùtto  di  ripetere  i  ìotm  mefkati  oao» 
mri.  Inoltre  se  perasccivf^ii^a.tal-Coi:^ 
pò  Franco.»  yesr^  d*  alcttao  tarata 
u^imptege  pu}4il«€0  ,tf  rmifiata  la  guer- 
ca  avrà  ooo  sólo  il  dritto  dì  cocnaceat 
proprio  icn piego»  ioa  di  ripetere  tutto* 
il  soldo  del  tempo  occupa taneUa  Cam- 
pagna militare;  e  S.  M.  I.  premette  di 
più  a  tali  Kkggetci  che  verÀ  Ipcó  ac^ 
cordata  gratie  e  pr^^oziooe*  specUle 
per  esser  preferiti  a.  qualunfiie  altro- 
di  eguU  eaefUo  no*  loro  avsoxomenti» 
—  La  Cancelleria  della  Raggenaa  sud- 
detta è  (raJttaata  incarichila  diticeve- 
re*  le  SQScriiioiii  di  cl^  si  vuote  artuo* 
lare  al  detto  Corpo  t*f anco  • 

Oltre  s  ciò  il  Roatro  Covc&noi«o** 
lendo  preodere  tnoi  i-B|c7ai  per   fat 
fronte  al] e, presenti  citqostgn^e di gtieiK. 
ra ,.  ha  stabilito  ^  decr«ca««abe  li  h<^ 
^ia  uoa.prdDU  levi  di  29^..mj\%momi^ 
su  •  i  ^ualt  dJhbona  esae^  pioo4l  a  e  a» 
trare  ta  campagne  a    tutta  il.  fi»tuv# 
inese  di  settemore.    Qiiesfo   sola  Gii' 
rk  di  Vienna, coipprc«i  i  Sobb^rglr» 
dovrà  dare  jp.  mila,  realuaè  j|.  già  ai  )» 
prinoipiaco  VarrQolefeeat  ob,cpncotcanè» 
oiaschedono  di  buon  coore  mi  Krv'taio^. 
del  Sovrano;  t  Principi  f  STgoori  dai^ 
nounnumerp  4*^^  Inro  tar,vi.».edi'Mie»»« 
canti  ed  artisti  i  garzoni  inutili  :^  tiiaao 
^        fa  gente  oziosa  vien  Uva.tn  pel  milite* 
ce  i  ed  i  forestieri  stessi  sona  soagecti^ 
^       #  questa  coscrizione ,.  «yiaJote  noiv.ste'- 
^       no  addetti  a  snalcbe  IfCgauioan»  ^  mt« 


Med 


unte  tutte  queste  vig^^ijose  pùs^ce 


I        •vreird.  dunque  in  bccve  Hm^  poten-i 
^       cusi^Bie  Armata  t  capafA  non  solo  ài 

r 


arrestare   l  psogrcasi  de^  nemico  ^  ma 

^  di  respingerlo  anCAre  al  di  ik,  di  Vm^ 

^  lun%iW  invasione  :  vi  sona  9f|t&,de*.U4Ìa-  . 

^ .  pi dipace  i  quali  ci  lifsinAanQ  ^ pose 

.  sa  fio^loyente.  effusa   lo. sp«rg,|tteMo. 

i  .  ^.jjcri,  dopo  F  i^tr^vf»  di.  v«r|  Certb^ 

^  ti  gitfnti  quV|di|  Lf»niita  »ydf .  pcty^obus^r. 


ge^rOrda  altre  Corti  mtaftofiauna  sira« 
ordinaria  Co/ifereà^a  di  Sta (o,  alla qoa« 
le  precede  1*. Imperiai  M.  S.»  e  v*  inter- 
venneMl  il  primo .  Mipistro  Baton  di 
Tboguti  il  Presidente  della  Reggenza 
dii  questa  fiomiqaiife  Conte  di  Saurau  • 
i.Geocialidel  Cpnsiglio  Aulico  di  Guec* 
nf  y  ed  altri  Ministri  e  Capi  de*  principa« 
li. Dipartimenti., In  ques(* oggi , poi  so- 
fto^  stati  spediti  de'  Corf  ieri  alle  ntnnij 
nate  Corti. r  aHenosurO;  Armate»  ed  a^ 
v^r jr  Governatori  df  Ile  Psovipce  idegji 
Stati  Ereditar  f.. 

WtmTzauano'io.  Agosto». 
Fino  del  dì  ^7.  fa .  qui  pubblicata 
una  Notìiicaaione  sottosc ritta  da  qua  t* 
troPlcutpotenziarr  delCircolp^  4i  P^^n* 
clmja  rejativa  aU*^  accordo  conahiqsa, 
nella  mattina  medeaima   co\Geocfaji 
Br^ncesi.^  Siccome  pei  .1^  fo  f*tc%  1%» 
pubblicai  ione  piima  cbèuna  fai  con- 
v^^n^iosM  foHe.atata  ratificata  dal  Geo»* 
Giocdano  r  i  d^tt»  Ministri  Plènippten»; 
zfiari  bamio  ricevuta  per  parte  do)  Oé« 
nofoleErnouE  Cape  della  Stato  maggio» 
re  deil*  Ara^Ma  di  SaM^A-  «•  Moaa  la 
seguente,  bettaera»  :.     .1. 

•  Sigt^H*  ,.     .  .: 

«.RGeaeiale  in  capate  i  rimasto . 
egual^maett  aefiu-esoii  che  adet^n^bto  del- 
la po^bi»aazie*er  che.  avete  f^tta.deli* 
aoeondoettbtlifo  ftavot  eme  prima  che 
io- abbia,  avufe  U  lampn  di  s^^Mopo^oj 
alta   di-  lui  faaifica  •,  ed  ^a*  qi9^1a  #el 
ConNt<is«pfio  ^4  G«i»vefnf>.  W  sua  io** 
ueaiooi»  cW  vai  coobidefiiabte  q|iAfato-i 
aoaoidt)  laMie*  pqflo>  Va  poaipte^tata^. 
di:d)|#e,  a  ^W*>*«r  Jetftf^  Qp^lìf  px\i^' 
bli^t^  che  essa  merita ,  amnchè.  gli  a-v 
bitanti   del  Cittela  di  Fcaa^M^a  nòia 
raatipo  maravJtJiati,  se   non  si<  d|(er« 
vano  la  eUivsiiie  cupteAU^e  ntt  9a9»a^^ 
emMiciatchacpof^do»  1»,       .   <   '   « 
.E«abM9j2,AgoetOf    . 
^,  'ttrejla  matiina  d^l  ^1  .K.  >  rfiiF|pa> 
Lupefieli.  abbandonaripaa,  Wortébb^tai 
e  luoghi  adiacenti.  Pacodope  wi  coom* 
hfCta'  Franeeae  rrc6  )'  intiina«K>aa   al- 
Focte^  e4  in  seguito  fa  firmata  «ha 
caMolaziofier  in  ^tà  detta  qi^le  1* 
aueceig^ne  eompeste  :di>  Ba(mb<ffgh^ii 
esc!  cD^i  oaori  di  Stt^rea  ,   abbeaaò  le 
anm%.  e  s'tmpfgnò  ¥  niaa  aecvire  cofi»> 
tra  l«-  Biao  pia  durante  >ojiteseétegBiei> 
«#<»  papo^.oha  i  fincati  ne  «bbero  9r«4 

Digitized  by  K:jOO^ 


ito  il  possefto  cofitiimttono  tilmiUgiA' 
re  gli  AufCtiaci ,  i  quali  però  svevati 
tagtista  una  parte  del  ponce  era  Burck 
e  Worcbfariin .  come  anco  il  péoca  di 
HiQsen,  il  che  Cratcenne  la  maret«  dei 
Repubblicani.,  Il  di^.  l'Armata  del 
Conte  di  WarteasVeben  trovairasi  pree- 
so  Wemenge  ed  il  forte  di  RotheK- 
•befV»  il  quale  però  aveva  «bbandona- 
40  per  portarti  verso  1' Ako4PÀlatinaco» 
NoiriMBjRHO.a  ij.  Agoeco. 

Jet  l'altro  pactì  da  questa  Cittk 
i\  General  Francese  Bemardotte:  r«t« 
tual  Camandante -di  ^questa  Ptarza  è  il 
Maggiore  Dseoz .  In  detto  giorno  fu- 
:^n  disamiate  »  e  licenziate  lo  troppo 
£;lla  Cittì  9  e  )tri  i  Borghesi  dovette* 
TO  coHSe^iUte  tutte  le  loro  armi .  I 
sfrancesi  oleifero  in  requilizione  direr» 
«icommestibiti.  Ne' due  seorsi  gioam 
aon  <\uì  giunte  molte  truppe  »  una  pac- 
f  e  delle  ^mali  *  ripartita  per  riuoirsi 
ali*  Atmàta  di  •<:iordano  »  choè  accam- 
pato n  incile  leghe  da-quelta'Cittày'ed 
«a  p  Qìiartitor  generale aSauf •  IFraa- 
.«esi  hanno  occupato  il  Rothenberg. 
<PaLii«QBK  19.  Agosto. 

;L'  ala  siaistra  4ogH  Auitriaci  ave- 
va riportati  dei  notabili  vantàggi  su* 
Francesi  ,  ma  giunge  ora  la  notisia.» 
ohe  ia  medesima  ha  ÌD*ftne  doruto^e* 
dare  alla  euperiorìtà  del  nemico.  «Oggi 
V  Armataioìperiale  si  -è  ripiegata  irer* 
eo  Doni^wertb;  e  k  nostra  -Città  è  co- 
«almente  evacuata  dalle  truppe  iFrao* 
•esi .  "Passano  in  questo  -momento  cin« 
^e  Reggimenti  sul  popte  del  l>ann« 
bio  pet  mopriro  .Gunxhurg  e  Wer- 
tingcn  • 

f  aAHCFonT  «15.  Agosto. 

fi  JRe  di  Prussia  giunse  il  d)  4.  a 
Cassai .  Il  Sig.  de  Waitc  Ministro  del 
I/angravio  d' Hassia  C^ssrt  ,  ed  il  Sig. 
Rivals  Ministro  ,di  Francia  trojransi 
Ci^o  dal  dì  ig.  io  .questa  Città  >  ed  il 
Pubblico  fa  diverte  conggttore  sull'og- 
getto deUa  loro  venuta  , 

I  Franaeat  hanno  imposto  al  Paese 
d'Hassia  Osrmttadt  una  contriboaìo- 
SM  di  5.  milioni  in  contanti  t  ed  a  tate 
effetto  hanno  già  orasi  diversi  ostaggi. 

La  Città  di  Magonca  trovasi  eie- 
condau  fino  del  d)  5.  »  e  1'  Armata  d' 
ntsedio  è  comandata  dal  General  it 
Wflaione  Bonnard,  il  quale  hg  il  suo 


Qoàttief  generale  a  Ruiselfbeim  1  In* 
ve  è  state  stsbiitto  un  pente  di  com^ 
oicàzionesuf  Meno.  Nella. mnttina  del 
d)  ri.  si  son  recate  a  quella  volta  al^ 
cune  Divisioni  delle  truppe  che  acoam<« 
pavMo  -Cuori  della  -nosrra  Città  .  'Nei 
giorni  scersi  si  è  sentito  un  gran  can- 
noneggiamento da  quelle  parti»  ed  ab* 
biamo  inteso  »  ^che  veniva  diìlPIsoIà  Pe» 
tersene;»  d'onde  gK  Austriaci faono  9 
pili  vivo  Aioco  sopra  i  Francesi  che  t- 
naleano  una  batteria  presso  SteberiA. 
Dicesi'^hei  Repubblicani  meditino  di 
far  saltare  ia  'Porteria  di  Koenigstexn. 

^Nella  scorsa  notte  è  qoì  giunto  nn 
Gorritre  spedito  dal  Gei).  Giordano  kd 
mn  suo  AiutaoM  di  Campo  toHa  nod- 
^ia»  che  il  prefato  <}enera1e  ha  battu- 
;ta  e  messa  in  rotta  tra  Notimberga  e 
Ratisbona  1'  Armata  Ausrtfàea  pren- 
.dendole  45*  cannoni . 

MaMMiHOBv  r5.  Agosto. 

<Sr  Imperiali  hanno  di  nuovo  aib- 
bandonato  Lindau»  e  si  sono  rjpi^ati 
jil  di  là  di  flregenz,  dove ttbvansi -pre- 
sentemente i Repubblicani.  Secondo  si- 
.-coni  rapporti  i  Francaci  son  marciati 
iversp  il  -Danubio  fra  t^svingen  e  Gtfn- 
dclfifigen.s  e -ai  avanzano  per  Cunzbor- 
go  e  Borgan  verso  laCech,  dove  perà 
troveranno  ropposiatone  dei  Generali 
i«atour  e  Frolicb. 

Il  dì  13.  ebbe  hiego  viatno  a  Mio- 
.delbeim  un  fatto  molto  rangninoso  fra 
i  Repobblicatti  e  l' Armata  del  Prin- 
cipe di  Cendè ,  il  quale  dovevasi    sul 
ICretittberg  «  I  Francesi   si  avanzaro- 
no dajla  iiostra  parte,  e  ftcero  il  loro 
attacco  aopra  i  Villiiggi  Aubert>ack» 
e  V^emlach .  C*a  battaglia  "fia  molto  san- 
guinosa »  ma  finalmente  il  Principe  do« 
vette  18ed«re  i>  caicnpo  ,  ntmaénaa  gra- 
^e  perdita  della  tua  infanteria.  Eglila- 
actà  siM  campo  più  di   400.  morti ,  e 
seno  stati  trasportaci  a  Gogging^n  due 
leg^e  distante  da  Augusta  500.  £eriti 
della  di  lui  Armata  .  In  seguito  il  iet- 
to Principe  di  Cendè  si  è  ritirato  sopra 
TurUieim  verso  Schwabmnncbenr,  e  si 
è  unito  m  hii  fino  d'jeiri  mattila  il  Gtf 
pò  del  Tenente  Maresciallo  Frolicfa  in 
una  posizione  separata'  fra   Maftt.fle* 
cken  t  Schwabmuncber»|ed  il  VilUggio 
d'fliltebfingen .  I  loro^anckt-siappog- 
giano  a  datti  Villaggi  r  e  la  torocopìo^* 


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nella  vasta  adiacente  pianura  •      /, 
,,    Ansp^ch  i£.  Agosto. 

IJ*  Armata  d^l  Gtri,  Giordano  va 
sempre  più  avanzandosi  verso  1'  Alto 
Palatìnato  ;  la  saa  ala  sinistra  piega  so* 
pra  ETareith  verso  Égr^t  ,la  VangaardU 
•ra  il  dì  iJT.  nelle  vicinaoze  di  Amberg» 
ed  il  Quactiei:  generale  ciovavasl  io 
Hersbrocl^  ina  doveva  feri  esser  traspor- 
caro  in  avanti  «r  II  GeH.Mofdanbapte* 
sidiata  la  Città  di  Nordlfogen.  —  Al- 
lorcbè  i  Ffaacesi  enttacoao  il  di  io.  in 
Norimberga  vi  lasciarono  poca  guarnì* 
(rlo»e»  e  marciarono  subito  verso  Ra* 
cisbotni . 

Le  .Forfè  dell*  Aroidtica  Carb  «ro- 
vansi  divise  in  4.  Corpi  sul .  Bannbio 
pressr  Donawtrt'ì .  Lp  Schellenberpè 
guaraito  di  molta  artiglierìa .  La  R.  A. 
S.  appetta  i  Francési  ia  detta  situazlo- 
ne,  eh'  cuopre  la  Bjiyier?  :  1*  ala  de- 
isti» è  cooianJata  dai  detto  Principe  in 
persona  ^^ì  Gen.  Hotze  comajidailcen- 
'  tro,  ed  ;j  Gen.  Latouv-  cuojn-e  ilpai^se 
fra  Augitsta  e  Landsbtrg  con  due  Cor- 
pi uno  presso  Augmfii,*e  ì\  altro  vicino 
a  Schwabmuficheo  ..  In  £andsberg  fi 
unisce  ud  Xorpo  di  riserva  .. 

X     ir    A     L     t     A 

Gb^tova  22*  Agosto, 
Abbiamo  notizia  da  Tolone  t  abe 
ffi  arrma  in  qjoel  Pòrto  con  molta  solle- 
citudine ad  oggetu»  di  allestire  quella 
^M.^'  ina  :  già  r^  VaKelli  ton  pronti  a 
^orsi  in  mare»  ed  altri  6.  la  saranno 
qaaRto  prima  con  ntx  seguito  di  P'rega» 
.te  ed  altri  legni  %  La  voce  pubblica  è 
moQ^  vi  si  aceeodaoo  de'  bastimeuti  da 
altri  Porti  per  unini  a  Ibrmart  usa 
rispettabii  Flotta, navale' destinata  gd 
agire  nel  Mediterraneo . 

In  (|uast'qggi  sono  giunte  le  letta- 
rè  di  Spagna,  le  ^uali  danno  la  noti^ 
zia  d^  esser  ittita  da  Cadice  laSqna- 
dra  Francese  sotto  il  comando  di  Ri- 
chetf^  a  che  dopo  24.' ore  avevft  pur 
fatta  vela  la  Fletta  Spagnuola  coman* 
data  dal  de  Solano ,  fòrte  di  92.  Va- 
acelli  di  linea  ,  modte  Fregate ,  ed  un 
convoglio  di  40.  vele  con  truppe  da 
abarco.  Questa  fece  rotta  verso  Ponen- 
te; ma  dicesi  che  giunta  ad  una  data 
altari ,  doveva  aprire  i  Dispacci,  ed  al- 
lorg  tvrabba  sapmo  il  sua  deKiao  • 


BoL0GKA3<».  Agosto. 

Venerdì  scorso  i  Deputai»  deM«^ 
Giunta  Costituzionale  presentasoa^  af 
Senato  il  piano  della  nuova  Costicazio* 
ne  :  ne  fu  fatta  la  lettura  in  piena  ar 
dunanza  di  quel  giorno  ,  ma  fu  poi  ri? 
.tenuta  sotto  custodia,  e  sot^  il  magi> 
gior  segreto  possibile .  Il  SeiMto  ha 
frattantc^  deputati  alouni  Individui  per 
considetarla  maturamente  ed  esporrà 
qae^riiSessi  effe  producano  il  maggior 
bene  e  felicitaci  que&Co  Popolo. 

Sabato  fiu  pubblicato un|  Editto,  col 
quale  si  ordina  a  tatti  i  Ministri  delle 
porte ,  che  debbano^  ogni  sera  pre- 
sentare al  Oovesnò  la  nota  de'  fora- 
ttieri  che  saraana  eatratì  nella  Citsà 
ael  giorno' e  notte  precedente ybcnehè 
per  cri^fisito  :  gli  Albergatori',-  case  pat- 
ttcolart  ^^  monasteri  ee.  dovranno  pur  de- 
nuntiara  gVipdividMt^alloggiati ,  e  s^ 
intima  a'Pore»tieri,'mQno  eccetttiata, 
di. darò  il  nome  neir.eotcave  in  Città*, 
.stoo  rigorose  pèaeecv- 

6iovadi  mattina  pfttt^  alla  volta  di 
Tortane  la  pri^a  rata  d^la  cootrib^* 
ztone  Romana:^  efsa  era  sopra  dodf 
ci  carri,  scortati  da  ttn  grpsso  1>i« 
atàccameotò  di  Cavalleria  e  lA&mcria 
^ranqesa'f'        ^ ,       ^. 

SMsntiaBi'a  eae  t  Bcgi^ la  notte  %1 
2?  correQte  £a  colà  aeeitol'alberp  del- 
la Libevtìir  ed  abbassati^  te  armi  OocaHr 
MiiiANa'  95^  Agosto . 

Questa  Muaicipalita  volendo  stir- 
Ultre  la;  protazion&^deHe  prtfprietk ,  il 
mantenimento  del  buon  ardine,  a  del- 
la pobblii^a  tratfqutllick.,  barSaalcfto  di 
fbronre  una  Guardia  Natianale  Mila- 
nete,  per*  la  quale  ha  già  pubblicati! * 
l'Editto,  che  porta  iti  sostanaa  quan- 
ta appressa .  —  Si  formerà"  una  Guar- 
dia Naxioaate  Milanese  conìposta  di 
atto  Battaglioni  distinti  cm  nutaera 
projgressivo  >  comaiAa^i  da  atto  Citti- 
diit ,  col  titolo  di  Ca^i  di  Battaglione; 
tutta  hi  guardia  tara  per^  eomandau. 
in  gira  per  quattro  Discadi  enièazàda 
ciascano  degli  8.  Capi  60I  titolodi  Co- 
ma udente  in  capita.  La  Comune  diMr- 
lano  sarà  divisa  in  8.  Rioni ,  ciaseuaa 
de'  qtsali  avrà  lo.  Comiwgnie  ca^  lord 
Ufiziatt  •  Tutti  t  Ciscadini  a  domicv^ 
.  liati  in  questa  Città  dell*  età  di  anni 
16.  fino  a' 55^  Mnp  tàbl^atl  a  prtstac- 

Digitized  by  VjOOQ IC  ' 


Ì69    ^ 
ti  allft   GOàfdia  Mftzidntle  ne*  ^i«rni 
^•1  lorcttfrna,  eppabe  cgni  autlvolc^ 
vccigofio  «ricbielti'.  Sono  esenti  k  per- 
ffonc  «ir  altrui  strvitio,  ì  giorotlteri 
che  non  Imimio  fervuto  e  lavoro  itsso« 
e  i  poveri  qnetmafìti  ;  i^iornalteri  aé- 
decci    a  qualche  stabHiiiie«to    sarennO 
•bbligatidi  montare }m  guardia  contimi 
indennrzrazione  aliAHii»  di  soldi  15.  «1 
fSiorno  .  ^i  dìcliìarano  cccettvati  qoeiH 
elle  sono  in  qaalcbe  pubblico  Mnpie|«, 
gli  aimvnalari  «  ^hdt«posTi  «  I  Cittadini 
assenti  o  queiK  impiegatt  in  affiiri  per- 
'ticolart  potranno  esentarsi  »  coi  paga- 
mento ^erò  4i    lire  6.  per  giorno  del 
}orx)  tnrnoi  «i  eccettuano y^ut Ili  cfie  90- 
tio  «««enti  o  per  'lerviiit)  -pbèbiito  ,  t) 
ficfr  educazione  e  stadi.  Cfi'  Icdesli^ 
etict  secolari  e  regolaci  tenendosi  per 
il  :coflv.efifeiif e  rigu^do  -efemK  cofrtrf- 
btfìrannolalofOfaitg^nte^  cicèt  i  Coi^- 
fi  MoftMtiei  ip  Jire  30.  el  *  nfeie ,  gli 
«  «Kri  Corpi  fecolari  e  regolar?  In  lif« 
45  ,  eà  ogni  Ff'ete  -poftcldente  In  ^Mì 
3rt.  «t  iiH«d  .'  T  figli  di  famiglia  injU- 
ftintameole   tafiniho  ^^bbligìti  a  ttictì' 
care   fetMnm&ente^  li    gnàrdta'.    La 
Guardia  Nfit^onair  ne^  i^iornr'f?scfVt 
^M\  <&^v€k0kk''kièkkf'ettìA  '^fiHfiete  da' 
suoni  inilitari ,  jt  da  canti  patriptcici  : 
V  questo  ;;lui#  ^''jiWtafto  i  «attadini 
-Professóri  e  dìMtWnfi  di  innstca/vócià- 
U  e  «csumenlalé  a  f%tiì  «scrivere  ella 
%8Rda,  mìHtaf e  f  eikV  strasMio  esenti  dal- 
^M'g^fdfà  •«   potranno  portare  T  (^ny 
^fortóe  :  r  esetciisio  4su1{tarè  ei  fat^  ne' 

-•  '  \  A   •    V       V 

11  rqùda<saflrcio  del  'dMeusvaft  QiOòco  M  Tibid^  éa  wA  aminazìafeneir  iime  scelto  ne  irà* 

»^a  fHt9  apocwf  ^fi  esetmM  e«t  «asapo  che  fa  Jia  nioltìplieaao  le  richieste  «  Pét  seddksftte^pa^ 

^Dto  aUt  if pUcate  cen^iyie^i .  -e-par  fsr^'rf  ■  ehi  vtfate   eneist^MNe  ^vcf titai  hi   occàsiaae 

delia  vill^g^tura  avtuRsa(e,  jfc  Jfll^'  Vfglie  del  futoco  lovemo  AatoQ  Cioseppa  Pafani  hamtaeipe* 

"^0  ìLprededo  Giuoco  dal  Tibidò  ,  ^^1  quate  sij>ossono  'accopire  due  ptx$^^§f9é  uat  nemero^oaa* 

versniofie/'Egli  è  composto  di  due.  tnajEti  di  darte  xiascpo  dinum.  7^.  can  domande  e  risposte  gra« 

siosiasiate  ptr-^Ia  combinationé>  Ambèdoe-i  maczi  )^a«l  fua'biMti  si  «tlaseimo  al  pretto  dì  paoli  i» 

«         f riaiecacp  AleaeNhi  lihtajo   in  firaasa  io  ^ia  >d^  Beaecìo  avvisa  il  Pubhlko  dr  aver  éih 

aUalac^  i4  Jaìao  -Sdfkf  d^Ut^nT^cdegia  Moaale  in  Uàs«i  Italiana:  dd  f.Faetiiia  Searpiita  De- 

ipeoic&oo*  H  £|li  ha  ia  foddisfatiiona  di  -tèi»  così  {inno  alla  mata  4aH*  Qvfnit  t;  dt  aver , patuae 

^piiotuelmtcte  iDantcnere  gj'  itnpi^gnì  pre^i  col  Pubbtico*   In  seguito  da^à  s"  ^Itri  sei  Joim   co1V| 

medes'ma  esaùetaa,.e  così  verrà  a  compirsi  ^nefto  si  (r^^dito  ad  ìntétiSame  Trattato,  còniinuaa* 

•dofcné  réditione  io  buona  carta  «e  eiettori  ftttovf  al  solito  ^etto  di  paoli  dna  a  metio  ilTooie» 

€*ltate  pubblicate  il  N.XVIll dalla  Coira^ioa#^ciief«Asda/fei?^fe  UitaiUtÀpt^hUta^^^  srdiStribniKe 

ewtodkanaete  adìia  Tomette  la  satltauna  al  peetto  di  «r  piea/o  «  e  tendi  Jiu&artMiiwi  »er  asni  saiaett#e 

^aUcipato  al  N»osio  SiHfhi  M  Fhfnté  .  e  fuoi  Cprrspondcntr  «  <  a  ferma  dél>MamÌeflo  da  noi  iasfril»» 

che  caot|ene  il  I^jno  Duimc^taro  4tì  Vla^fi  4tlCaplian9  Giacomo  Cook» 

Niccolò  faeni  a  Cioseppf  Bardi  Mercanti  di  ^tanijje  hanno  puhhncata  una  scampa  che  prese^ 
ti  1*  afsedi^  ^  Maatara:  io  essa  vedonsib;avafnf<ntc  incisi  ^i  «sseèatl  e  gli  «fledi  mi  io  atu>  di  fac 
AiDCo  sulla  Piasta,  tima  U  foHifieaiiasij  e  banerie  nefpeitive  cotia  truppe  In  azione  da  àmbrdute 
4e  piasts)  La«iesdisi«a  ai  vsede  fteli  dba  •  ed  una  lira  a  chi  prendati. «•  Aitratti  dal  Mavescìalltt 
l^frrafer ,  Marefciallo  Canio ,  Cenerale  Kosselmini ,  e  Maggiore  OrJandini . 


Itardini  piiV%1ici ,  t»  svila  f\rm  del 
Castello  dopo  praoto  .  ^-^  Cittadini  pa-» 
triniti,  cORchinde'ìa  Municipalit^, voi 
dovete  vedere  in  qtiesto  stabilimento 
'la  %ase  della  cempne  srcntetia  ;  le  sv^ 
Inppo  deir  energia  DB'rienale,  e^l^epe^ 
Tanta  delia  nostra  politica  Costitmziooe. 
I  Con^missari  àt\  Direttetelo  Esc'^ 
cntrro  effine  dT  impedire  qualunque 
mancanza  A  grano  pel  bisogno  dell* 
Armata  tianno  òrdintrto,  che  sesta  so- 
spesa qualsivoglia  esportatione  ài  gre« 
fK>  fuori  della  Lombardia  ;  che  Qi«fui 
Autoritk  costituita  permétta  tale  estr'a- 
tione ,  annunandSi  perciò  quala'nque  ai^ 
teriore  .permesso . 

.  Il  General Bon^patte  è  passatocoo 
'molft  VfixtiU  dello  stato  maggiote  iW 
Verone^  prima  della  sua'  partenza  in* 
timo  die  tutti  gli  Ufizi'«li  assènti  deb- 
bano te^tltoirsi  al  loro  Corpo  ,  e  cbe 
venissero  erresWti  tutti  qnelli  cbè  si 
trovassero  s  Milano^  Brescif  t  è  ViMr 
cenza  seu7a  permesso. 

BussciA  30.  Agosto.  j 

li  General  Bonspaire  sapremo Cd- 

'tiandante  del!'  Armata  d*  ItaJia  trQre^- 

ii  in  queste  CUcii»  ed  è  occuj^ato  nel 

dare  gli  ordina  necessari  ptc  ptoseguiru 

le  itnpresc  miKtari . '  '' 

Sentesi  esser  sefuho  un  Atto  A' 
arme  a  Borgofbrte  pve  èra  stazfi>oa^o 
un  Corpo  di  Tedesd)!  :  le  truppe  Fran- 
cesi attaccarono  quel  posto», e  dtcelfi 
•cbe  Io  abbiano  supererò,-  avendo  fìt- 
ti 500.  Vlaiii  -ptigiotrieri . 
I       S       1 


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CóogT 


^^^^^ 


é\ 


«t  GAZZETTA  ÙNIY^SALE  *> 


f /O    R    T  O    Q   M   t    1    O 

>  .  L1SBONJI  26.  LugKo  ;  ' 
Va  Mar  st 9  si  h  4rgn«fm  4tf»p-. 
tistoer  Consiglieri  di  Sràtt)  TS- 
miDepris).  '  Cardinal  P&trrat^A  • 
S.  E<c.  il  Duca  de  LafettiS;  il 
Marchese  di  Pomba]/P  Die^ 
'4e?^ovogné  »  ed  altri  ìlfvlM  soggetti. 
Verso   t  i^ri»!  del  rorceate  mete 


s 


HRrce  vela  da  tfH^m  fòri»  Mi  SgMr 
^4tm  fbttoflimj  coflupoatt  fi  ^^llm 
'di  line» ,  »oa  nreg»tc  •  tè  wr  ^ -^-^ 
tiAo  :  la  flsedeaiaaa  *  aotté  ti  e 


ael  Capo  di  DIvisiiM^  &  CBoYaceUii» 
IPranectco  de  Métto  Btrvoarii .    '    . 

n  BatM  fi  StKftNtCbfmléCMf^ 
-rafe  ielle  CiiA  AoHitiOie  iti  ntM 
Tort^  ba  ftfCo  ra%Ulcaté  «1  hrtWt 
col  qoalc  rcadc  ooto  t  da  ti  t  tllti^ 
Milita  la  iMKma  anhonia.frà  la  Ifnw^ 
léia;  a  ta  Cirtà  di  AòbiMa»  tfimèvk 
aene  finphUratt  francba  aJiWffa  laMa» 
Vr  Ae  d!  eolk  partirapÉò  ;  ut  ?i  laià 
Vciifi  tiihora  di  caolescia  par  pastai 
Corsari  Franaesi  •  *  •  , 
*.  fi*  stata-  qui  piftUinfa  kT  dfU  M 
19.  il  scgaeqte  Sditta*  j 

^  Estenda  stato  ftttp  noto.it  S.  lt|L 
Vtr  aiL^zo  del  saa  tovisto  strVprdìaa* 
rio  presso  gli  Stati  Uditi  deir  Olanda, 
t^n  Dispaccia  de^f  5  Giugno,  la  conia 
ti  nn  Decretò  detlt  Grnnta  degli  afta» 
tì  esteri  di  quella  Re^abb'iiÉa  »  cai  qua- 
le ai  parcectpaea  ìa  risoluaiooa  fi  so^ 
spendere  qnahinque  comaAìtazìànepn^ 
littca  con  detta  Ministro  io  qiMtltlii 
^sppresentante  dì'S.  M  la  Regina  di 
rortogaUo  fioor  aW^  accorr  òdh mento*  di 
face  jcclY^  Bepnbblica.  Fianc<se  ,  >di* 
cbfarandosi  ancora  cbe  resta  vana  e^nal^ 
nenta  sospese  tatto  )«  te  Iasioni  tnéf* 
cantili  s  ha  giadlcata  S  M.  che  in  si« 


mVA  clréatt^aaa  èebba  fkr  sospenderà 
faialnnqne  commercio  pet  sua  parte 
anllt  Stati  Generali  da*  JPaesi  Bassi,  o 
proibire  a*  saof  sudditi  ogni  e  qualMn* 
*^Qe  trtnsiiTSbne  a  cnn^ntmtionaAee- 
cantile  ce'  sttMitl  iena  fijKpalMiea  , 

Kibendo  ^tl^e  la  oàvigaakaa  pt^ 
ti  di  4|aelli  Stati;  Mellostelsoteoi* 
'pa  S.  M.  ha  risolato  ,ebe  si*%ospeiid4* 
'ao  he*  ^01  domini  («rté  te  spedizioai 
M  affifri  co*  «uddirf  dcllt  Stati  Uniti 
Mh  fk^tvcm  Belgiche ,  e  ^he  non  u 
)raaflMMai  Sj^iàir  faova  del  Regno  i  lo- 
.tà  earttafe  sètta  qualsivoglia  titola)  à* 
•adtoèiaa  «ba^t^sti'  impedita'  del  tatto 
Ja  patiaMa  tfttla  Imbarcstioai  o  Mavì 
Otandail  !#  Fatti  del  tao  Domi  aio» 
Hiaaapd*  AnaT  amWtgo  fina  a  nana* 
!0WOM  al  SlMr  Maetta-*  «r 

f     m     A     M     e     I     A 
Paatai  mw  Agatta . 

miura  aat  tana  1  MatattA. 
Dal  Qwéurtkr  gfMfféh  ^  Amtéw^ilnA. 

TatiaMWae  |3-  Af^Ho, 
JHénim  Gtafrailr  im  t0ph0  >  a/  Lii'if^ 
P^fi0  Biictt$iw§.  •    ■ 

tUMéM  Ùttttfiri. 
^  Ifal  fi  91-  abbiamo  attacca  te  ti 
iRaoitco  aella  saa  p  alzirae  di  Ncre- 
theiia:  egli  fa  respinto)  gli  si  fecero  450, 
prigionieri.  Hdl  aa.  fu  consamato  ia  fsra 
delle  tfcQ|oiziani  per  situsra  1^  sttrtM  l 
M  paese  ara  estremamente  diffiwila  a 
>er  mente  conosciuta.  -•  Il  a^tt  at» 
taccMa  Vsogaardia»  cbealMeoioba^ 
tata  t  ìa  suf  perdita  tu  fi  450.ft|gfa» 
Uteri  t  la  notte  e  aaa  trrtibil  tempa« 
età  «'  impedirono  di  avateate^i  oaÌM 
daceessi.  *-  Il  'a4.  il  frineipe  Catti  a* 
>c odo  ricevati  tatti  t  akoMaMi^  U^ 
la  GafNcia,  e  dal(*tna«Ma4efrAttoabrfa 
ir  atfacc»  sa  tutl».%lMMJkrtf  IhlaM  te 


o 


troppe  JclU^dritta  furono  respinte  te 
il  Mmìcèimétàé  fina,  a   Befaciifacim  » 
ove  •c|.  jJA^scato  Mtf  iongMittcait»  cbe 
si  è  citirlto  sopra  Kenìsbron ,  dimodo- 
ché iivcirafi|o^  il  ijitmico  a  qt]ftttt#  le- 
Sbe  dietro  a  poi  ;'  ma  onestò  «foviolefi-r 
tonon,^  ha.pet  nkAte  soMBaitaco. 
La  nostra  .Vangustdìa  «ra  statacgaaV* 
cnence  respltica  ;  ma  «uendo  giunte  fé 
riserve  e  qneste  ben  dirette ,  fu  rìsta- 
Mlita  la  ba€tt£lf3(—  I]  mÉ|gtoae  sfat « 
%o  dffl  neipicoTeca  soHk  iMKaQrittà  : 
'il  Cleneral  Saint  Cyr  difese  la  sus  pò 
sizione  co)    massimo  valore ,    sebbrne 
incerame«te'attaccato«   r- X3   drrtta 
dell  ala  sinistra  era  egualmente  attap- 
cara  con  vigore;  ma  il  terreno  permec 
tendoci    dì    riprendete  1*^  offensiva  >   il 
Gaooraì  Desaix  l'attaca^   vivamente» 
e  reeftfnse  il  nemico  £a««Bdogli  3on,.pri- 
pionieri.  La  riserva  dvlla    Cavalleria» 
postata  fra  dae  afèscchi ,  tratte ane  il 
nemico  ie  .gV  impedì  di  peneCifire    fra 
le  nostre  due  ale.  —  Le  due  Armate 
dopo  diciassette  ore  della  pi&"ostinat|i 
battaglia,  passarono  U  notte  sul  cana- 
po; sul  far  del  giorne  il  nemì^-  fec^ 
k  sua  ritirata,  *-    Il  successo, di  un 
attacco  era^ccrto;  m^^  ì  nostri  conYg) 
di  #iurvizioni  trattqputif)er  .la» ricitata 
deLQusrtiec  gener^}^,    c%.pof^o  neU^ 
impossibilitk  di  $z^té9,i^  una  batta^ 
glia  che,  per  mancaH^^dì  cartucce^ 
non  si  sarebbe  potuta  sostenere  ^iù  di 
due  ore -9  di  pie  bUo^ava.  che  i  nostri 
tira^ri.  di  dritta  ncptrafs^tp.  nelif^  lo- . 
ro  posiaione;   eud^il   nemico  aveva  <Hi 
stia  Vanguardia  m0Uo  bc^  situata  *  Se 
egli  avesse  conservar^  la  posizione. dft 
la  vigilia ,  V  avrei    attaccato  in  qufSt 
oggi;    ma  agli  ai    è   ritiratp  dierro  la 
Verniti ,  e  va    a  passare  il   Baotibio  : 
le  nostre  truppe  leggiere  lo  inseguono: 
esse  sono  di  già  a  Nordljngeo  :  T  Ar- 
mata marcia.  "^  Io  .v^  spedisco  ti  n  Cor- 
riere f  petsuaso  che  II  nemico  essendo 
Jiato  alle  nostre  apalle  av(à' gettato  l' 
allarme  periutto.  Io  vi  manderò  i  det- 
tagli di  questi. ^e  a {& ri  chr  onoraap 
il  coaaggio  deir  Armara  ,  e   il  talento 
degli  Ufiziali  >  che  hanno  guidati  i  di- 
versa attacchi  ;  ma  ciò  mi  è  impossi- 
bile, al   presente;  da  sei  giorni  appena 
tiame  smontati  da  cavallo;  T  Armata 
è  fatjgata  al  sommo  ;  ma  la  vittoria 
gli  fa  scordare  ie  sue  penri  II  nemico 


stefso  fa  ascendere  la  sua  perdita  a  7. 
Àila  ttomhri   fra  morti,  feriti,  e  pri- 
.gionicri.—  Ricevo  all'istante  uo  cap- 
potto del  Generale  Ferino,  che  m*lao« 
nun'zia  1'  ingresso   delle  nostre  ttiipiie 
a  iregentz:  vi  si  son  presi  tre  morta- 
ri,  ttn  obizo,  quattro  colubrine  >  22. 
f annani ,  da  46.  gran  battelli ,  e  circa 
'  40r  mila  sacca  d^  avena,  orso,  e  fari- 
na.  <—  Io  sono  stanco  dalla  fatica  e 
«  dal  sonno .  <—  Sentiamo  pure  nel  ino- 
•  meato  la' ni»/>va  di  una   vittoria  inte- 
ressante deir  Arrrnra  d'Italia. 

Firmato       Morsau. 
Arrtata  di  4» ambra  e  Mosa  . 
Dal  Quarthr  geofraU   di  Lauf  il  24. 

'Tkermider  (  lo^effemère  ) 
li  Generai  di .  JDi'v  sione  Ernous ,   Cap^ 
^  ;  dtiio  itato  fH^agpflre 
\      ^  »>  Il  ip^miro  nqp  ci   ha  aspettato: 
.egli  aveva  abbandon&ta  la  ^oa  posizio- 
ne fino  (^Ijitsera  a  ore  II.  9  alcUfT̻coc- 
pi  d*  osservazione  che  aveva, lascia  ti,  si 
aon  ritirati  aU^  ayviciRarsi  dell'  Arn-ata. 
L^  .Aiutante  generale.  Mcjr  si  èpresen- 
4|ito  d^vaidjjl  Forte  j^    Rqthan  bcrg: 
^U  spedi  ulCittj^dinf^  Bayerm^n   suo 
aggiunto  Mr  intignar  la  resa  al  G  vet- 
natnrt.  L'^Ufi/'iaie  ava.pzatosi  •  veden^ 
^9t  cke  era  arata  apertit  la  barriera  per 
/ar  entrare  un  banco  di  cast^-ati,  spro- 
lA  il  cavallo  con  sei  altri  4'ordinania 
ie:hf  r  accompagnavano  ,  ed  entrò  nell' 
jÀtetnodell^ostef  senza  che  le  guardia 
ne'  ponti  lo  riconoscessero,  e  molto  me- 
ni .potessero  opporsi  al  sto  passa^^o. 
f\  Comandante  sorpreso  da  un^  sunile 
%udacia'capìcc  h  ^ul  moo^ento  :  la  guar- 
nigione è  stata  fa  età  prigioniera  d'i  guet- 
fa..  Si'  ^  trovato  nel  Forte   un'Arse- 
nale  ben  guarnito ,  e  43.  cannoni  di 
bronzo,  la  merk  dei  quali  digroiso  ca- 
libro. Qae^to  Forte  ò  situato  sopra  ti- 
na  montagna,  e  non  è  dominate  da  ve- 
runa parte  :    esli    intercetta  colla  tua 
posizione  le  strade  sopra  AmberfeBa- 
reuth .    Il  nemico   ha  lasciati  400.  b-^- 
riti  di  farina  a  una  mezza  lega  da  Lauff, 
sulla  rotta  di.  Norembere  . 

'    Pìrm    Ernous. 
Eitrattè  di  una  lettera  dei  General  Gior* 

dono    Ba  Lagff  2S   Tbsrmidor  (\%. 

'Agosfi  )  •     . 

,K  Li  mia  lettera  del  2.3.  vi  avrk 
fatta  conoscere  ,  Cittadini  DirettenMa 
posiziona  del  nemico  ed  il  movimento 

Digitized  by^  VjOOQ le 


ehe  V  Attuata  fece*  Jft  qttcl  giorno  par 
riuVìitsi  9u11a riva  «iniscra  deUa  Rednitz  • 
Io  riconobbi  il  Paese  e  le  sortite,  meii- 
trcchè  J'  Armata  faceva  il  sho  movi-, 
fsrento»  e  jeri  24  dia  si  pese  in  mar- 
cia per  attaccare;  ma  \{  nemico  ave- 
va levato  il  suo  campo  la  notte  de)  23. 
e  ^i  era  ritirato  ^oprA  Sulzbach  e  Aia- 
befjf.  Pare  che  sia  in  posizione  dietro 
la  Viis.  —  L*Armata'*ì  è>|>o$tata  fra 
LatifF  e  Rothemberg  ;'  la  Divisione  agli 
ordini  del  General  Bernatdotte  è  di- 
staccata sulla  riva  sinistra  della  Regni tz. 
L'Aiutante  General  Ncy  è  entrato  nel 
Force  di  Rothemberg .  „ 

Fif'ftt,  OtORDAVO  . 

Una'  lettera  del  General  Kleber  dk 
il  dettaglio  delle  circfostanze  òhe  han- 
no àtcompagnata  la  presa  di  Bamber- 
gn.:  gli,  Aiisrriaci  si  erano  imboscati  in 
diverse  strada,  di  dove  fecero  un'  osti- 
nata battaglia  colle  prime  troppe  Fran- 
cesi che  entrarono;  ma  il   valote  de* 
nostri  guerrieri  trionfò  della  moltitudi- 
ne de*  nemici  »  e  gK  costrinse  alla  riti- 
rata  dopo  aver  lorouecisotin  gran  nu* 
mefo  dF  soldati;" 

E'stat^   pubblicata  k' ricapitola-' 

zione  delle  prese  fatte  al  nemico  dall' 

Armata  di  Sambra  e  Mosa   dopo  due 

mesi  di  marce  e  di  vittorie . 

Caunoni  da  campagna . 

.   A  Altenkirchen    .    .    .    .    .1». 

Nelle  pianure  di  Neu'wied    .      3. 
"■  A  Friedberg     ......      5. 

/    SMI  Mena  del  parco  di  rìserv» 

del  Gen.  Wartensleben .    .    40, 
Cannoni  da  atsidh 
.  A  Francforr.    .    .    .    .    .    .  Iji. 

A  Wttrtzburgo  e  Marienburgo  303.  ' 

A  Koenigstein 30/ 

A  KoenigshefEen   ......    69. 

ABamberga.    .*...*.      2. 

T#tate  622. 
Di  più  4.  mila  facili  e  molte  ban- 
diere .  Quanto  alle  prese  in  'geneVi  ei' 
cquippaggi  il  valore  sscende  a  due  mi- 
lioni .  • 

Mf  ssaggio  del  Direttorio  Eueutivo  ai 

(Consiglio  de^  Cinquecento ,  ed  a  quel- 

U  degli  Antiani  sulla  fuga  di  DronéP. 

prirn  Fruciidor  (18.  Agosto  ) 

5,  Cittadirì  Legislatori,  il  Ministro 

della  Politia  gencrcil*  ha  prevenuto  il 

^itctcocio  Eiecutìvo  ,  «he  il  Rappre- 


iti 

sentante  del  Popido.DroHet»  pOsco '»% 
stato  d'  accusa  dak  Cdirptr  Legislativo  ( 
e  detenuto  air|Abba«sa  »  si  è.^.fott|:a no 
fortivamente  da  quella  prigtf>ne'£oo  ài 
pirisera.  Il  Miniscco  della  Polizia  b» 
dato  degli  ordini  per  far  ricercare  qua- 
li possano  essere  state!  le  catusè-  ed  i 
ftutott  di  questa  evasione  ;  ^ocomda  gì* 
tndirj  che  et  son  pctvemiii  fco  ad  ora» 
è  verisimile  cbe  aia  V  effetto  della  cor» 
razione.;  pare  e^uaimeote  cevto  ,  cb^ 
la  forza  armata  alla  quale  era  confir 
data  la  guardia  della  prigione  >  non  ha 
presa  veruna  {)arte  a  tal  finga  ,  e  non. 
ha  alcun  rimprovero  da  farsi .  Noi  m 
faremo  pervenire  il  resultai  delle  .e iS 
cerche  che  saranno  «tate  fatte  su  «|ue-f 
sto  oggetto»  subito  che  ci  pervi rrann^-M 
Firmato  Riv^llière  Lepeaux  Pres% 

MUUSTERO  DELLA  •  MaRIN A  .  : 

Estratto  delle  lettere,  officiali  scritte  i/ok 
Cadice  al  Mìmstro  della  Mdri/a  i» 
data  del  18.  Tòeraidor  (  ft.  Agiata  ) 
jf  Jeri  le  due  Squadre  SpagflUole 
sotto  gli  ordini  degli  Ammiràgli  de  S#^ 
lanoe  Laugara*  carne  .'pUflD/^u^Urfel^ 
la  Repubblica  >  coMifidatm  dal  Q^f cam? 
fuiragUò  Richery  ;  fMaraty^lq-dasftUA^ 
sto  Porco  :  esé^  um^  ogglfoerdijliaMii 
facendo  rotta  coai.^n  vaaiN>  ie^joaéio* 
le.  La  sortita, siaouliaiiea «di  qi^ace  s« 
Squadre ,  fafen.  eoni9andaeRt4  ben  araifkCff^ 
ed  animate  dal  migliore  spirito i-hMilC^ 
tttala  costcmiiilotte  faa^S  ispUiiddel- 
la  Repubblica  «  Si  {aoaa  4eilei  jgW^ 
congetture  »  è'  si  ctède  trave4ef  Aiìom 
grandi  avveoio^aiiti^  il  teoifie-tegÙera 
le  iucertezee  S^^  ^  %\ 

-  Il  Cottsiilio  «degU  Anziani  ha  ap? 
provato  H  Teaitaco  di  Baca  eo^clusfi 
cai  Duca  .di  ,VlittuahHg(Vedi  la  ^da^, 
fa  di  Basilea.  )  .« 

BELGICA, 
,  BavsBLLBS  l*  Frnctidar  (  i8.  Agfi4P$y^ 
ì\  Fiiooìpe  d' Grange  iveva^iiui^i** 
to  in  Otanda»  in  divef^si. serragli  9  sui 
gran  numero  d**ailioiaJii  «ari -dell!  Asia» 
e  delV  Affrica  :  queati  debbono  .ess^a 
tutti  trasportati  a  Parigi»  a*€uatodiii 
nel  giardino    delle  FiaDte:    diversi  di 
questi  8i>imali  son  .già  passati  di  qui. 
£'  stata  formata  una  Comminion 
militare;  ad  oggetto  41  giudicate  tij^tti 
gli  emigrati  cSe  aarimao  prèsi  ne'  Dliv 
partinfcnd  riuoiti>  e  negli  antichi  Da« 
partinaati  dalU,  Fff«A«ia  »  abe  forma- 

D^gitized^y  VjOOQ  le 


Éfjfm 

«eoo  #lrr«  VdSfrle  tattft  Iròfiéetr  «1: 
KotA  •  AkMi  éftli  tallitaci  oaofrm*! 
Wm^tm  icotf»  irilB  Cesta  di  Catè». 
ir  tradocci  davanti  q«efta 
n-m  frt  i  «tdctimi  tcora» 
H|i  110  -MbotawKficf  ei  od  Choise«l . 
i  latMfal  KepokUiìcaBt  haano  de- 
cito #  tu  Mlfarc  twttt  l#  ofitre  delia 
F«rfexsa  di  IihihIMAi^  fitaata  nelle 
«eentagne  dtl  Meoo^  •  di  g'fà  si  è  prin- 
eipiace  a  traf  affiate  alk  ibiiie  detti- 
ttMe^r  tale  effetto. 

l  Kcffetianci  di  ^tteftt  Cttekatren- 
do  pietetata  ona  pedrioiie  alla  Ma- 
•icifoUtk  ftt  octeaere  lo  stabi^toicnto 
di  ^MM  ftirti  t  eome  quelle  che  tono  nel* 
io  %Ure  Piaste  di  comaercio»  le  jdo? 
moodoèataca  loro  accoèdica.  La  Bor: 
et-  ei  ceri k  nella  coree,  ddkr  Caa  del- 
la Coaioiie.«  o  tata  aperta  cotti  giorni 
per  -4hie  ere .  • 

^«  It  N*B  ft  ET  T  A  G  N  A 

XèmnA  15  Agotto.  , 

Tatti  i  fiBgIt  poMlict  averaoo  un* 

0lHinikCo  in  una  maniera  egnalmcmio 

rmkiM  «beiMiif«mML«  che  il  Sig.  Ham* 

pet  ta«  Francia»  «▼« 

•  delle  plentpotemo 

RmBmàW'é^Ké  pi«».  ^oeata  ottovo 
m  wmmtm  por  arniip  di  avviatfìà 
•  al  ik  0I  preeente  che  il 
ii  è  ioiharcaco  ffoe 


MUfrieoirotna  Fakno^di^  lilla  rlpot» 
«l'À  ho  broeiati  dna  «bicolli  «enii^ 
m^.m  Ilo  fcrsari  ieiodortonareanl« 
ItOMte  di  ^raacia.  -*-i.l  lovori  ne* noi 
tM  Cintkfi  tdnó  aénnwo  atcieiHinii» 


#  la  oootioM  eocnpoiioné  è  nel  a» 
oUBite  érf  fliboof  hiatialeitci  »  e  tipt»^ 
fo  i  vecchi .  E*  irato  loto  ordina  di 
iltllediirell  Vàccliè  /#-  Giià  di  iPof^ 
itM  fio.  taonoiiirche  è  a  OhatarfI, 
f  di  fielo''paa«are  a  Vifennthf«  pérei- 
Mre  onlio  ti  tuia  dtlle  notltie  ffaidi»; 
VAft  O^^ecfo  4i-Calaittt  in  4a« 
Ti  è^  ffo.  Seiinato.  fiporta  oif  Mene» 
#0  t^rtcta^  dall'  fsola  %l  Mpcipe  di 
OaHet  il  s^Dieembfe  ,  oeÙa  ^oi^e  A 
datfio  f  dettagli  à^H^rpmmiiftwttik^ 
fWce  apparcaoMco  afHi  Qtamléii  lol 
eontineore  Maleia .  lue  tpedirieoe  fn 
ategoifa  da  no  BSicaccsmMto  de  50. 
«èfliioi,  comanditi. dèi  primo  Tene» 
«  felta  «tcgota  r«ri^  |. od  •  coi  ^ 


oca  naito*  cotta  folonttno  Lord  Ca^^ 
iperMd»  Ufisiate  della  atema  Pregau.. 
Là,  guarnigione   del  Forte  ai  reso  alta 
pfima  inCfftnazione  che  le  fa  fatta. 
G     E     H      W      A      N      I     A 
ViBWirA  94   Agosto  • 
la  nesso  a*  grandi  prepacatifi  di 
goerra  che  si  vanno  Accfido^  si  paria 
pnre  di  ona  onal^he  speraoza  di  pacd 
ma  CIÒ  cisendoAn  poro  detiddri»t  eoa» 
viene  aspetcaro  a  mtfonato  con  nùf 
gior  «icoresaa  .  Frattanto  le  loccere  de*, 
cor  fini  della  Boeo^i^,  dato  il  i&  cerr. 
ci  avvisano ,  che  il  Corpo  4i  Wartetlfl* 
ben  dopo  aver  tasciaoo  Foichehn  Delta 
Froneonia'«rasi  ripiegato  nel  Palati»  1 
OD  snperiore  per  porre  an*  €oaipe  U  '. 
Amhergf  o  così  noissi  ali*  Armate  4 
S.  A.  R.  l*  At^dnot  Cnetot oàe  scea« 
dovasi  fino  a  ftatifhooo  •  oocopandala 
dna  rivo  del  Danghio.  Qoott*  Aroiati 
tinoi«a  {oemeek  -oo  esor^ioo  mm  mia» 
H  di'  tn.  oiilt^  oomVttioMi^  co*  fmr 
li  omenderii  0  pi!  fermo  il  nemice  t 
net  ette  che  ^tntaaso  di    spiogere  m 
eoo  farne  por  wwptoo  -Safisbtoa  ei 
accoitarsi  da  q^oHa  fpotonttoMiM 
ff^aileoe.'Io  Egeo  poi  ef»itamlt  b 
teaggior  poKO  dV  «tttfi  magaosi»  • 
PATtiglterlam  grosso  caUf^ro  dell'Ai 
mata  del  Reno*  #4  ondaviAo  «W«do*. 
ai  tacce  kdiifosioiooi  pec^mottcrt^l- 
la  iFArtcxsa  io  stas«  4i  diCaans  \ 
Abblaom  ootoro  do  RatistMNtii'm^- 

SI  de'do.cbei  Fran^esidopoU  bettigHC 
i  NordliiCen#.  ai  ^rattc^  im^mmj^i; 
vesso  il. Leok',  facMdo^.b  C»*?^' 
Vòrrbotg  j  JlOffm»  0  SalMif*bmancmt. 

lnogo.disrtatr  ^t.Mpoaco  sole  ere  rj»* 
all'incontro  i  dutfeenerali  Amt(iae[  U- 
toor ,.  e  Frpeìich,  si.eMn<>  co'  laio  Corpi 
nppoggiui  m\  i-rcfc  pei^opootsi  a  f€^ 
^sfi.  de'*epnbhl|capi .  SugglongM^^ 
ehe4'«Uttrire  Vedova  di  Baviera vt 
U  Bndhestf  Vedova  de'  doo  Pdoti;» 
no  portico'  da-  Monaci^  per  Tee#i»«  * 
Bfeidb.  «r  ^oppone  cbe  posig  W  W 
eteasrS.  A.  S  fRrttor  Palar Mie^crat- 
teneodesi  a  Dresda  fino  a  qtals^  ««** 
èoamdamo^o; 

Moi^MiitoA  li.  A8»«*^-.,  «.« 
r.<.  <}ilfsta  Cicca  fìi  cccopa^ta  llo^l«'' 
delrandan€e  df  J5oo-Franf«n,iq«!*r 
K  osservano  ^n*  esarta    disoipli "••*.* 
di  tg.-  c'imp^gn*  ^^  bacuglia  tra  Nio^ 


Digitizèd  by  VjOOQ IC 


Diaca 


4Riet  ^1  HmH  ebbe  tfoa  mmàf^  cUp 

et  zoo.   feriti. 

NoftlMBBAGA    i;«  AfOStO. 

:  EtMMMio  rioitsco  fenzii  effetto  U 
Teettun  Ì9Ì\%  mtp99U\9n  d'acini  eon- 
obiflso  mH  CircoUi  di  FrtncoAif  per  es- 
fMM  mi^MMM,  U  p«Wtc«xiooe  pri*: 
M  aotH  %«|ifca  dal  Geo.  G  Qtd«oo  e 

tK  GMMimsi  GeMf ftli  »  r  Armata 
laMÉp  «k  ipPPiCé  ^MU  Cttti  per 
95  «db  pfaittditcqiieritf,  altre tta»* 
U  Bh|w  diMriier  I5<>«  mila  libbre 
4'e?Ma»  iAtfttfutfe  £  p«£la«  e  dìfie^ 
•#t  CQft  «Mille oèprpe»  pandi,  cuofe, 
•eefn.wcdienoMneiec.  La  Cituéinao- 
se  «  il  Meggfffatn  perertUre  delle  eer 
ii  f vaman  eMnee»  ei  tono  indirizzati 
ni  MimiMflWiiann  d^Hardembers^ 
pref  aildoln  nA4ntneporre  1  snoi  buoni 
cftci  peenp  il  Geo.  Gicwdano  »  didùat 
f  andoei  nel  tempo  ittessò  brumoti  di 
$octi|pipi«l  Geeerno  Fmitiano .  Qaaof 
IO  ni l»rtnio  p«|Rtn  it  Sìf .  d*  Jiardem- 
berg.  IMI  ctr4b  4i  domandare  al  GeOr 
Fcnnneee  nno  dimiofizcnne  alle.ridbtet 
ece  fatee»  mi  ottonnii  di  f^tcocht  te  re? 
f  nitiiiont  ipepteeeeo  rtdoye^id  m»  à^r 
u  conuribiieinne  di  oa  n^ljpnn  n  n^ese 
to  diltm^inei9n4p«i  p(iòUAen.G«or^ 
daoA Jè^i^v^tn^ la , condì zinnnA  tencir • 
U  dneiiinne  dnl  Avetto^io  |^£Oci?o^ . 
Cirea  poi  aUn  fnoofda  mpnAnmne  rtr 
epote  fl  Mioiitm  Pfoisiaon  i|en  jtcer. 
OPoferni^  aUn-^iéiniÀ  del  enp  Ile  it 
proamre  4eUe  ncniali  ffitk<be  ciicnr 
9^n|n,4i  «neetn.  Citt)!  pee.ffenderU 
eotco  ù  suo  dnouoin^^.  n  ebn  la  M.  S, 
pNoie-di  epieiofe  en  4t  ^iib  W  proprie 
ifice^sieni .  vn^^ln  nhp  Qoeeti  aWun4 
^ioto.in  tfcedo  di  maplj&fiare  con  pieiy' 
na  libortn*  oA  a  fornm  d^la  Coecico* 
^linne^il  loro  e«to,r.Fiactaoto  «eooi^ati 
^IP,  flWi  per.nstacsio.i^  dittii|fi  «og* 
geni  M  cete  dei  Seopv^H»  dei. Nego- 
^oti,  od  altri  «e  «i  pb  l»«jM>^vcando 
•^Wmo  di  t|:9^ba  cbeincii  i  CMedi-, 
ni-f  nfrettino  dìfConeofiesn/areondo. 
la  .Msi^ftiva  tana  prr  la  ^ntribozipna  ' 
i|>ad%  »  il  4i  .noi  l^nijne  a^e  dpmgou 


i  J}  Qaatttef  genncele  d#;tt!^reidoo^ 
Cerio  ^  n.  S)nnioiei>  ,pcee«o^n  Neobnt» 
go  sul  Dlii^lH^  e  si  dine^fbe  ]#  di  lai, 


Afw^  iJr  H"W  »^Capnjo  ben  trio* 
cerato  viciao  a  Bj#tu^>nn« 
'  '^\;   ^'^^  ^<*'^»oeto^  :   .  '      ]^ 

«9  ffi:  »  .  I  ,  1 1-^(.  ;^  cjp,  |ì|ira|idpf I  nel! 


hiCef no  ìÉl  Tetfftorio  d^  Borgan .  b^« 
gì  i  JPrancefi  hanno  pocnpatt  i  pc  sc< 
Jetctati  dai  primi.  D;^^  cbe  3.  e  4. 
Divisioni  dell*  AcmaJI^  Fmanese  sie- , 
no  poetate  stilla  dfstmd^lDioobb.  . 
.  .  STUTOARn  ns.  Agosto  » 
Il  Gen»  Morean  ha  spedito  al  Gen. 
Giordano  ravvisò  d»  avere  tt  di  13^ 
battuto  U  nemico  che  fa  perciò  oh.* 
bligato  a  laseiare  la  sua  posizione  vi- 
cino a  Oonawerth  »  H  Gen.  Perioti 
che  s^  inoltra  con  on  corpo  di  Pvan-: 
cesi  sulla,  destra  del  Danubio  ha  6ttl 
ar^h*  esso  dei  progressi  e  conyiistit^ 
4a  csnaoni .  U  di .  id  il  antrtte^  sa,* 
neraSe  di  Giordano  era  a  Laerf  e  aellp 
mattina  seguente  si  avanza  adì  Amkerg 
sul  Dannbio.  Io  %ttel  giorno  .medesir 
mo  i  Itepnbblieeni  eccnparono  Jtotir  • 
hembei^.  Gl^  Imperiali  passato  il  Da* 
nnbin  SI  ritirarooo  il  ài  12;  oelln  Bk^ 
vieea .  I  Francesi  fi  pptaxono  il  di 
J3.  a  Lningeo  e  Gaodclfiogen  ,  o  nel 
di  ig;  .enciarono  a  Gnnz^boig;^*  ^-- 
|iIglU  l^rtezzo  4r  Borcheim  sono  sta* 
ti  dai. Fmansjt Medesimi  titmvati  6% 
puméaif  qwUn  gnat nigione  etcì  eoi| 
gl^  onora  militari  «ma  si  obb|igi^  i|  noi> 
picnieer  coafró  ì  Erancesi .  p^ t  ttti;ta  Kt  . 
pcis^Q^lnetrg:  :    ,  /^   '.-    '    ' 

Js,  £9pnatta  dt  Qaflernlte  anijunr  . 
nso«hn>  sei  battaglioni  .'dei  PitÀ:/)loiU  . 
FrancMia  sono  stati  disarmati pe^.c^^ 
dine  4s  Gpttftali  .Austriaci  iion.eiftn- 
do«>  laiciMl  si  Soldati} ajtirp  P^^ie  Jo^ 
so  aeianie  0  le.^oiiq  bisaccia. £!, Acme; 
te  Impi^sialo  a'é  pfife  immdr^niU  deir 

C^ùSrtkvriwvQLX'^S.  Loglio  |. 
Iiotizie  ^4he  j|a  ycefut^irr  Go^« 
verno  dell*, A tPPa(ai^. postano,  che  il  . 
Cagimn  pascià  era  ^criea^  còUayjnn  1 
$jq^4ra^  neir  Isolp  di  Scio  t  ^i  ^9^  4°-: 
pò  aver  risfot^e  b»  Joli te.  contrito z^^ni 
lasche  g^ftot  a  Sifiirnn,»  ^d  -alle  al- 
f  re  Isole  pet  lo  stesso  oigetto .  >  Dii 
eppcoi  df  1(0  stesso  C^gitafr^^sciàdan* 
i|P  aJttei)  If  nnnva«'ché  camniii»  fa* 
^endOf  pèew|  predato  neir.  Arcip^iJeg» 
ugk  grofsp  jCprsara  Maltese  .di  2^  can* 
nooTe  00.  neesoae  d^  eiiùipa^eio,  fcni 
la  imaU  4Me,Ca«9^lie|i  i^ì^i  Wàìnt  di 
Mattai  ^ayope  fp^  vi^isfima.»  poifbd^ 
iJ  Roteato J^co  upp  res^st^n^  dalle  pii^ 
vìgproeo  Per  pco  cac^^ef  in  19300  deV 
OC>PÌC<| .  Il  .C»pi(V^  Pascià  si  rù^rya  %|^ 

con»  "> 


^«•ncurre  in  perdona  «]'<uo  tiwrno  io 
CcfitpntincpoH  f)ue9ta  preda . 

I  TÌbcfli  deMa  Balgheria  proscgao- 
*ro  le  loto  dt^ra'starioni  in  quella  Pro- 
vriTcra ,  non  oscanta  il  fotte  Esercito 
spedito* incentro  a*  medesimi  :  il  loro 
■numero  si  aumenta  ,  e  pare  che  a'bbia- 
no  delle  segrete  corrispondenze  percf- 
sef  e  sostenuti  si  in  viveri  che  in  munt-^ 
«ioni.  Il  fascia  Akir  supremo  Coman- 
dante ^del  nostro  Esercito  di  Adriano- 
poli  tiaTicerutt  d^li  ordini  ptessantis- 
«irai  o  risoluti  per -trovare  un  mezzo 
onde  por  £ne  a  questa.gucrra  disastro* 
Sìa  ,  e-^ehe  potrebbe  avere  d^lle  gravi 
conseguenze.  I  preparativi  ailitari  si 
fier  mare  che  per  terra  sono  nrtlto  ral- 
lentati ;  si  dice  che  il  Divano  avendo 
saputo  esser  faci!  cosa  the  si  formi  un* 
alleanza  tra  la  Russia,  e  la.  Svezia,  ab- 
bia variato  -d'  opinione  intorno  ad  al- 
cuni progetti  che  erano  sul  tappeto . 

Nelli  f corsi  giorni  giunse  da  Pari- 
gi il  nuovo  Console  Francese  »  che-dee 
risedere  in  Moldavia .  "Si  attende  ^ora 
il  Sig.  'AuberrDobaytt ,  che  ha' dà  sue» 
cedere  a  questo'Miiristro^i  Stantìa  » 
ma^  col  titolo  di  Ambastia tote  della 
Repubblica  Frattcese .La 'Porta'lià già 
fatti  spedire  ,  tanto  a*  coafini  delia 
Bosnia,  che  a*  Dardanelli  i  necessari 
Finnani  e  passaporti  pel  di  lui  ingres- 
so libero  in  questi  Siati,  tanto  dalla 
parte  di  terra,  che  di. mare,  e  con  or- 
igine a  tutti  i  Governatori  di  ficever- 
If  co'  dovtì^i'ORori,ecoine  è  costqme 
di  farsi  a'  Ministri  delle  Potenze  col- 
le quali  il  Gran  Signora. è  in  alleanza 
^  amicizia. 

I       T       A      X       I       A 
S    V   1    Z     E     RI 
Basilea  «j.  Agosto. 
Trattato   di  'Tace  c^9tcbiu$9  a  Parigi 
tra  la  Repubblica  Francese  e  ri  Du- 
ta  di  ^IVurtemherg  -e  Teck . 

Art.  I.  Vi  sarà  pace ,  amicizia,  e 
1)iloiia  intelligenza  tra  la  Repubblica 
Francete  e'S.  A.  S.  il  Daca  regnante 
di  Wurtemberg  e  Tack;  onde  tutte 
le  oetilitk  cesseranno  fra  le  Potenze 
contraenti  dal  giorno  della  ratificazio- 
ne del  preteate  Trattato . 

11.^  Il^Duca  di  Worlemberg  rivo* 
ca  ogni  adesione ,  assenso ,  o  accessio- 
ne patente  o  segreta  alla  coalizione 
armata  contro  la  Repubblica  France- 
9ti  ed  a  qualunque  TratHto  d' allean* 


za  offensiva  e  difensiva  i  che  poCesaò 
aver  contratta  contro  di  lei  ;  non  sotn« 
ministrerà  in  avvenire  ad  alcuna.  Po- 
tenza nemica   della  Repubblica  verna 
contingente  o  soccorso  d*  uomini ,  ca* 
valli»   viveri,   denaro,  munizione    da 
guèrra  ,  o  altrimenti  ,*  "sptto  qìfàMaia' 
titolo,  quand'anche  ne  fi^seè  richiesto 
come  Membro  dèirimpiefò  Gptìteanico. 
IH.  Le  truppe   della  4tcp«^MÌtca 
Francese  potranno  passare  libefiemeote 
negli  Stati  di  S.'A.  Sereftissima,  sog- 
giornarvi ,  ed   occupare   tutti  i  posti 
militatinecessatj  alle  loro  operazioni  • 

IV.  S.  A.  Serenissima  il  Duca  di 
Wurtemberg  e  Teck  rinunzia  a  &vore 
della  Repubblica  Francese  perse  e  per 
i  suoi  Successori  a  tutti  \  suoi  diritti 
sur  Principato  di  MòntbeMiard',  so  le 
Signorìe  d'  Hericourt,  di  Passa vanf, 
ed  altre  dipendènti ,  sn  la  Contea  di 
norbouroh,  così  pure  sulle  Signorìe 
di  Riquei^ix  ed  Ostfaeim;  e  le  oede 
gsneralmente  tutte  le  proprietà  ;  di* 
ritti,  ed  entrate  terrìtoriàff  che  pos- 
siede sti  la  riva  sinistra  del  Reno,  e 
gli  arretrati  che  potrebbe  Ticlkmare; 
rinunziando  ad  ogni  pretensione  cbo 
petesse^firre  contro  la  RèpobUica  per 
il  naa^oMhento  dei  detti  diritti,  ed 
entrate  per  qualsìsia  altro  motivo  di 
qualunque  specie  anterioce  al  presen- 
te Trafitto . 

V.  'S.  A.  "Serenissima  si  obbliira  & 
non  permettete  agli  emigrati ,  e  Preti 
deportati  delia  JlepUbblica  Francese  di 
soggiornare^  ne*  suoi  Stati  • 

VI.  Sat4L  concbinso  successivamen- 
te tra  le  due  Potenze  tin  Trattato  di 
Commercio  sopra  basi  retìprocamente 

>vant9ggiose,  e  intanto  tutte  le  tela* 
ziotti  commerciati  saranno  ristaUjite- 
nello  stato  in  coi  erano  priina  dAa 
presente  guerra  ;  tatti  i  generi  emer* 
canzie  provenienti  dal  suolo,  dalle 
manifatture,  dalle  Colonie  o  dalle  Pe- 
sche Francesi  godranno  negli  Stati  di 
S.'  A.  Serenissima  la  libertà  di  transi* 
to  0  di  deposito  colf  esenzione  d' ogai 
diritto ,  fuorché  quello  di  pedaggio  su 
le  vetture  e  cavalli,  per  il  pogamen-  . 
to  del  qual  dirìtto-  i  vetturieri  Fran* 
cesi  saranno  trattati  come  la  Nazio- 
ne pili  favorita  . 

VII.  La  Repubblica  Francese  e  S. 
A.  S.  il  Duca  di  Vurtemberg  si  obbli- 
gano rispettivamente  a  levare   il  se 


q<ttibtiS  ài  ttittt  gli'  t&t\lf  teùiitùm 
D#oi  presi,  lonfifcati ,.  dceeooti  «e  vcA» 
^Ci,  spetCAfiti  ai  Cietadifìi  Erasam 
da  uaa,Mt4e,  e  agli  Amicanti  dai  Du* 
cari  di  Wuttemberg,  e  Teck  dall' al- 
tra V  eoa  asimeaterli  ali*  esarcizio  le- 
gale deUe  aziaa»  a  dixitti  che  possono 
loro  appartenevo.. 

Vili.  TtttH  i  prìgioflieci  rispecti- 
vamence  fatti  saranaorestituiti  inver- 
nine ili  UD  mese  dopch  il  cambio  del* 
le  ratifiche  del  presema  Trattato. 

IX.  A  norma  daUVAteicoIoVI  del 
Trattato  concbioso  ati*  A>i  ai  a;  ^^^ 
real  Anno  III.  »  il  presente  Trattata 
di  pace  e  d*  atfiictzia  irtRO  dichiarato 
cottune  con  la  fttpubblica.  Ba^afa  • 

X.  Il  presenta  Tratta tcF  sarkr»» 
tiiicate  ,  €  cambiai»  le  ^rffriiihe.  in 
termine  di  «0| tBasa«do|M>  la'sdVtoscri- 
ziooe ,  e  pili  prasn»  a»  saia  ^'>'bile  • 

^FétHo.m  Patjgt   ài  !io    Thrmidor 

JCéirÌ4  de  la  Cromie. 
Soiios.  {.Carle  Bmrùwedt  ÌVailìvarr. 

«  Caitrairwi  2J  Agowt^  ^      _ 

Il  Corpo  det  General  Tie^leMp  Wblf 
avendo  afaaiiato  Brageoz  si  ritì^ècoa 
circa  4  ^i\$c  uomini  ìteìk  montalo 
di  EeldJtirch,  e  Pludana.  t  Contadini 
di  qu^c*  «Itmo  luogo  |»er  iva  si  cha 
Bregens  ,si  .fosse,  arresa  per  tradimen- 
co  uccisero  a  colpi  di  pagnaìe  il  Sig^ 
Indermaver  Pocestk  dei  Paesi  anteriori 
dell' ArlUarg  con  altre  due  pi^rsoneche 
invano  chiede  ira oo  precesso .  I  conta- 
dini medesin|ì  s'  impadronirono  delle 
pubbliche  casse  di  qoeile  Dinastie,  e 
si  protestarono  di  volersi  difendere  da 
Joro  sfcssi  contro  i  Frarces  anco  sen* 
za  V  ft}fito  degli  Aastri^ci  ;  I  RapubU»- 
cani  Si  vanno  trinc^rsndo  a  Bregenz  : 
essi  di  là  eransi  inoltrati  fino  a  Feld- 
kirch,  ma  sono  5tati  in  seguito  respìn- 
gi fino  a  Bregcnz  medesimo»  avtndo 
meil«  coionoa  ^ustrinca  di  nuovo  gua- 
dagnar^ il  .ferrano  .  Jeri  giunsero  qu) 
dalla  sn-l.'letta  Cictk  32.  cannoni  diret- 
ti pèr-4Jmt)ga'.  '  ^ 

I  Magazzini  Anstriaci  vengono  pel 
B'*na  ce^d^tti  ad  Uninga  medesima. 
U  ri  (riamente  fu:on  condotti  molti  fe- 
riti Repubblicani  dalla  parte  del  Da- 
iiubio  a  Sco^khachy  e  -qui  si  sono  mas* 
ai  in  requisizione  moltissimi  strumenti 
cftiTurgtct  dot  "«iser  trasportati  a  quel* 
Involta.    *. 


•'     Mii*i»y  29. 'AgcKo . 
,      Ls  n«Stra  Mfftitfipalità  ba  filtrò  pub^ 
Uicare  il  seguente  Bappo'rto  cfficialé  . 

u  La  guarnigione  di*  Mantova  oa- 
cup^va  la  linea  dei  Miìncio  a'Borgoforte. 
Io  detti  Tofìdine  al  Generale  Sahuguet 
di  passare  il  Mtncto  4  Governolo,  nel 
tempo  stesso  cbe  il  Gfnerale  Dallema* 
gne  attaecava  Borgo Vorto.  Dopo  una 
viv<i  I esistenza ,  ^hoga<  t  forzò  <t  pon» 
te  a  ónvernolo  ,  ed  ti  General  Dille- 
magne  prese  Bcjrgolorte .  Il  nemico  ven« 
ne  inwguito  fin  sotto  Mantova,  ed  ebbe 
5^0.  uomini  rvamorri,  feriti ,  e  prigio- 
nieri'. Nni  abbiamo  avuti  1^5.  uomini 
.  iRorcr»  e  jo.  firiti  .  ,» 

Firtff:^   BUOKAPARTE. 

Fino 'd*  j--r  l*  altro  il' Cornar  dmca 
in  capite  suideno  purtì  pel  suo  Quar> 
tier  G  nfvrale*  di  Brescia. 

La  Municipalità  volendo  togliere 
qualunque  incertezza  ^all'  organizza- 
zlore  di  Ila  Guardia  Nazionale  ha  con 
soo  Atvviso  dtchiaratorche  la  Guardia 
Nazionale  non  dee'servire  che  alla  vip 
gilanaa- interna  d<lla  Citrà^.che  ogoi 
armento  per  r- bisogni  straordinorj  sa- 
rà sempre  p*  r  sua-  custòdia*  e-  ditesa  ; 
oh»  la  evo*isaioni^  militari  non  hanno 
uttro  oggetto ,  che  di  mehtare  la  guar* 
dia  crolla  conveniente  decenza  •  e  sono 
semplicemente  consigHite ,  r  non  mai 
prescritte  e  ordinate  *«  che  il  giuramen- 
to milirara  è  limitato  a'  st  li  Ufiziali , 
che  debbono  rispondere  della  quiete  » 
buon'ordine  e  sicuresza  della  Città»  e 
finalmente  che  i^  figli  dr  Famiglia  ven« 
g^no  parificatr  a  tutti  gli  altri  Citta- 
dini, neglt  obblighi  y'Coudtzioni  9  ed  e« 
aenzioni . 

FiaEKztf  $.  Setrembre . 

Sabato  sera  proveniente  da  Reg- 
gio» per  la  via  di  Bologna  »  giunse  in 
questa  Città  il  Cittadino  Saliceti  Com- 
missarìo  del  Direttorio  Esecutivo  in 
Italia  :  eftli  smonta  ni  Palaaao  di  que- 
sto Sicr.  Miot  Ministro  Plenipotenzia- 
rio della  RepobUvea.ftanefse  in  To# 
scana.  Jerovattina  poi  sul  far  del  gior* 
no ,  il  prelòdaro  Coitimifsariò  parA  ai- 
volta  di  Livorno. —Troyansl  qui  puté 
provenienti  da  Roma  i  Monsignori  Gar« 
doquy  e  Bard^cby  Uditori^ Spagnuoli. 

Roma  2.  Srttembre 
/  Fégli  PwHhci  de  questa  Città  rì  mn^ 
nuntiatfo  quanto  àppnss'o, 

OaiaaiugA  $coua,  provcnifistè  da 


Partiti  fiiOM  ^  H-  C$9ékté  «mmMI- 
filo  T«gttaviiii  con  fttM  pct  S  1, 
pf r  il  >«<  C«r.  AMfft  Mittinf#  <ft  S; 
M.  C^cotiA  •  ^«t«(s  S«»ca  SvAr  »  • 
pri  Sig.  Gict^  Agni»  Gcntult  M« 
la  RcpabUk»  Franoet»  te  làlit.»  n 
CPOSfgiMiMdi  tatc'^rrivdfb  «élla  JCet« 
M  sera  Cniiita  «ci  f alifui  AfK)tcoUco 
QotsaiMle  «o»  ipstckolAr  OoogttgMtìo* 
4BV  icDmp^ita  defli  SmiaaatassiiDÌ  Carr 
«d'rm^i  Alliaa!  Decano  étì  Sacro  £q1« 
Jeti<^>  Aoccncllif'Carafa  ii  Treittaat 
^e  Zelaéa  »  Gerdil*  .Git^ppa  Poria» 
Busca  S^rcfavip  diSraiOiAarka»  Rqt 
éireielb  .  drUa  "SoMf  tti»  AWatl.  .«Car 
ranéiai/coo  Maai^todr  MitMip  li 
Pietro  VcseoTO  é^.Isaara^  tlacto  ptf 
&gtc Cario .  V  of gatto  di'  Cai  Càhgrf 
^affiùfle.si  vaolo  aascra  ^taro  4i  sitaf 
vaati  affari  xtlalivi  .alle  prosanti  #rr 
castaote-:'  il  ptfMlico  igaoriC  pc^  il 
«oatenato  stanceciiè  t  compoaaaci  *la 
anedesima  hanoo  il  segreto  del  S.  Op 
Ario.'^Xnfieill.giansa  altro  Coariaara 
atraotdinario  da  MilabOt  «  andò  a  po- 
etai al  Palazzo  di  "Spagaa  con  piaghi 
«per  il  ^.  Cav.  Aaattfi-m^'iMtctd) 
f>oi  arcHrò  altro  Corriaca  da  MìUm 
«osi.^iacU  pel  Sigi  Cteault  /Sralianfa 
dft  «egtitto  dalla  detta  poogrcganopp 
ék  Staco  S.  f.-iatatè  ad  «aa^itiadaìr 
^assiflpa  il  ptalddaco  Sig.  'Càx.  Aiara 
Mioiscro  di  St^tP0>%  e  par^iiaAtaarfir 
basidi  oiadesiaia ^PtOAP /fregato di caa^ 
vaCstieti  a  Mirraci  ^wt  4aa  taiièrfti  aa 
Co^fMso  icoii  i  CofMissaari  .del  Dì^ 
«actorlo^aaantiro  pcrjaiibrfgativi  de» 
fU  «Cari  wttHUAtì  jtra^aata  ^tfa  • 
il  :KapiAbl{ea  f  («tleeiA.^  Oiaaai  «far 
nella  ^acoifnca  natta  it  tacdeatjQp  ai 
1>ortà  Jo*ariàggio4BI»  T^ta  M  jaalla 
•Ciclk.^  ttittcafliaota  a  Mansiifaar  CUlap* 

Ìad  al  iPadrc  JBdidatt  Oameakaeio» 
f  aaatid  TaliDo  di  ffireta  aecdaio . 
'  %m  léÉB  MadaaM  di  Ftanciàartrai^ 
^  dal  •muo  àtkbaaèMaaa  il  fatsiad 
j^thmummm^^fMà  Capitala  ,ira»^ 
^ato  #00*  datMacahNa  Aocaa  aaiata  dal 


^ainiiro  le  Arati  àoliebedi  Ffiaefa.. 
Wm:  pi  erano  rimaatc  aitate  fina  al 
ptaséate.  Diteti  cfie  ie  aad^tie  Baili 
PfiMlpesaa  i)»tsacaaao'ia'ktft»a  tag« 
gferaaté  '4a  Narpoli  • 

BèOMOìca  ti  g'K»Mia  ffis  étto  fà^ 
aipte  agli  Xa^ciai  Spirituali  fcr  totd 
gli  Eeclaaiastki  di  ^vLf/fr%  DoviQaatCì 
Ciad:  Nella  GUeaa  del  G.iù  fcngono 
A^  dal  Padre  Vincenao  Tisstoaista 
aftt  Bfliioantieii  Cardinali  e  f^eliri  -, 
nella  Chiiia  di'  Xtl.  Apouali ,  dalSif. 
Benai*  Mli^iwatta  al  ceto  Relitiossi 
a  nella  Ghiaia  da  S.  Ignazio ,  dtU*  A* 
kata  Mara«nt»  al  Clero  Secolare. 

NeffLr  30.  Agoato. 

nel  di  35-  il  gi^vfl^  ^ 

S.  «Llalegitta  di  Spafqa, 
della  B.  flftadodkata  di  Toscana  1  è 
dfUa  tL  lafcma  di  ParaM ,  favrigrtft 
gala  -a  ^Jorte,  e  nella  eira  illaaiteaaio' 
ne  a  giaanò  nel  ■.  Tenera  det^  9mi»' 
Fida  dd  aetaalidl  aiPa  ^^m^M 
ticorno  il  pnneipat  Miniaiaa  Geamte 
Aaeon4  si  reMitnl  pota  S  ^mwtm^ 
«ipe  Beala  tttl  VaseeU^dl  %^  ^ntt 

altre  d«a  4Eftlea^  di^  cnBMM|>  liw 
dtara  ^eta  fol  H^ès.  ùm  pMere  il 
fuiti  «Desti  eodditi ,  ginnsa  «fai  ia  Gse* 
^  &  M.  iUBe  a  %Off«e  del  VaseeMi 
D  «eeasM,  Cai  MBit»  di  Bnn  W^p^ 
a  dèe  Galeatce  «  irVa»etla  M  tf c- 
tfa  ibarcaca  la  M;  &  tlpat^  fOUi^.P*^ 
Gaeta.  ^  Nel  aabata  cara  Hptaiedsta 
Sorsaoo  iBrtrteaae  alla  Biidetta  A 
tautiaa  al  Tetttto  de^Piocentiaif  t^^ 
ta  doaienlca  si  tiaaferì  A  Pkcìa  P^ 
«sservace  dipeeel  lavori  a  ea^git»**" 
ivi  òsdlmi  -t  liiiU  portessi  alla  f^^!^^ 
tmo  del  15  aadenta  PM^  all^ 
«a  pMt.  ia  età  di  anni  «g.  Mealig  Do« 
CiÉto  tignattelU  de^PrincM  dt  M* 
«eote- Arciveaeavo  di  SHIoroo.  Le  t- 
dofaMH  qaalitk  di  poesia  defoe  StT 

«etto  haaaa  paodotu  imUB  triK^^ 
I  quella  papalaziaoe»  «ba  ft>>^^^^*^ 
«atodidaraa  i  piivi^f 
I       S       O 


■eei  QniÌiSi|!  Ì)[;|iliM*W  eet^cta^nte  le  Dtc's'om  d«l  if^i ,  a  rlM  deldM^I^ 
aa  Udica  gtamie  arila  Ooéwoai  »  ai  sonQ^^ubblkai  i  Qu  detaì  B-ad'Xl  dal  toaafV»  '2 
caaiieae  It  OtctstaM  «leéCHi^  d«|  t^l6.  Queft*  X|  Quada^a^^a  i  Sae  nnseaasati  #f<^ 
rama  ff  Yohmé»  e  tsPtrioAa  v^^tni  iotoruo'  «1  (lì  10  del.*  andfwa ,  il  àU$ùwmjgm  ^X 
aaeH  AHaciKi  •  La  «aov*  Stfdpftìe  dirffr  €%nitZ  etctu  per  U  g  if  <oinr«eUta  JMStr#ti  ^^ 
^iénù-fiio*tàe^Mt99%%m  età  aea  miltt  sallec  tud.a«  ascbe  li  Melanite  Rtccdlli  ATÌI«eft>oa  ^' 
aadat%  di  HanMttr »  Adel  ec. ,  «laTMa  rifta  a«è  tN  q»kka^ala»  ^»  tMa  «d  «ls«  ^««^^ 

riBaaMJiiU  »  fiea;aV*idì»^ald*i^H***^ 

\  seconda  il  grsdfaisa»  ^' Mg»  d|yadtfl<  ^^ 
■■  »         I  Tiiii  II  >i  I  ^  I ujT  '    "^ 


aie  -km  via  d«r  Satvi  %  U^  clie  d»  JU^mM  N«ri': 

«f  luuialt  saadlttd4  s  <^dctai  ai  a  VaìuAi  seconda  il 


o 


mz.    f  vgipwE^  j^ 


m 
(>%  GAZZETTA  UNIVERSALE  £) 

Nup.  73-  SABATO  10.  Settembre.!  7p6. 


S       P     •  A       G       N       A 

•     Maduid*  14.  Agosto . 

COn  RcbI  Decreto  -è  ftito  in- 
cimacoatutti  i  -Preti  Emi- 
graci Frtncesi  ctve  rn  termi- 
ne di  tre  giorni  deirbano  ab- 
bandomire  Madrid ,«  gli  altri 
Siti  HeaKy-alla  distanza^di' 15.  leghe» 
come 'pme 'Strano  lontam  20.  leghe  da^ 
Porti  marittimi .  —  Con  aìtré  ordine 
Sovraro  si  è  fotto  noto  a  nittì  gli  17 fi- 
ZMiU  di  qualsivoglia  grado  t^nto  dellK' 
Marina  che  de' Reali  Eter'dtii  che  si 
portino  immediatamente  a  raggiunge* 
re  i  loro  respettivi  Corpi,  da*quaIinon 
pettanoo  partire  Sema  permesso  de* 
proptj  Comafidaiiti*)  ed  a  questi  viene 
ingiunto  che  non  diano  alcuna,  ticenzaf 
•e  non  in  grado^di*  somma*  necessità  :. 
Aa  un  tar  ordine  restano  però  es«.ntl 
i|ueUicfie  sono  impiegati  in  questa  C&* 
pitale . 

Era  quasi  determinato  il  viaggio 
delle  LL»  MM.  per  le  coste  del  Medi- 
terraneo; ciò  è  rimasto  sospeso,  ma 
con  sommo  piacere  del  pubblico,  t tafw 
ceche  si  è  palesato  essere  incinta ,  tan* 
co  S.  M.  lar  Regina  »  che  la  Real  Pria- 
cipesit  dì  Parma.'    ♦     •     • 

E'  qui  t^ionto  un  Corriere  con  Di- 
spacci del  Direttorio  -di  Parigi  a  que« 
ftcs  Segretario  di  Lefai^one  "Cittadino 
Mengury;  il  roedesimu  k  stato  nomi- 
nato Inviato  strtfordinmrfo  della  Repub. 
-Francese  presso  le  Colonie  Americane. 

he  ultime  óotrtie  di  Cadice  reca- 
ti» la  sortita  da -quel  Porto»  delle  no- 
stre Squadre»  e  di  quella  Francese» 
comaYìdata  da  Richery  pignorasi  però 
il  destino  delle  medesime*:  frattanto 
contiAttaudo  ia  Uva  4cHe  truppe  p«r 


completare  i  Reggimenti,  %ì  è  pubbli- 
cato l'ordine  che  varj  grossi  Corpi  tan- 
to d'Infanterìa  che  di  Civaileria  mar- 
cino al  Campo  di  San  Rocco,  ed  altri 
alle  frontiere  del  Portogallo,  sapendo- 
si che  da  ijuolla  Corona  parimente  si 
fanno  degli  armamenti:  teli  risoluzio- 
ni sembrano  indicare  qualche  rilevan- 
te oggetto:  frattanto  gli  espressi  che 
giungono  dalla  Francia,  dall' Iralia  ,  e 
da  altre  parsi  dell'  Europa  sono  conti- 
nui,  e  da  ciò  molti  deducono  che  la 
nostra  C«tit  s'interessi  vivamente  per 
rendere  la  tanto  desiderata  pace  ali* 
Europa  . 

Baecellóha  15.  Agosto . 

Nella  sera  del  dì  7.  corrente  tutta 
H  truppa  ,  tanto  d' Infanteria  ,  cbe  di 
Cavalleria  fu  posta  suir  armi,  essendosi 
la  maggior  parte  di  essa  situata  inva« 
ri  luoghi  ^uÙa  Marina  In  tale  occa- 
sione si  fece  a  un^  ora  circa  dope  mez- 
za notte  una  leva  generale  di  tutti  i 
marinari,  tanto  dalle  Navi  Mcrcaotili 
che  erano  in  questo  Porto»  che  dalle 
case  di  Barcellonetta  9  ove  abitano  i 
msrinari  ,  calafati  ec.  venendo  tutti 
trasferiti  nella  Fortezza»  unitamente 
Cr  molti  falegnami  della  costa.  Una  si- 
Ittile  operaaione  è  stata  fitta  in  tutte 
le  Città,  Villaggi  ,  e  luoghi  maritami 
detta  Provincia  ,  dimodoché  si  è  riuni- 
to ui  numero  grandiisimo  di  simil  gen- 
te ,  la  quale  dee  servire  sulle  Navi  di 
S.  M.  —  Si  è  avuta  notizia  della  par- 
tenza delle  Squadre  Spagnuoie  da  Ca- 
dice» e  sentesi  esser  pronta  a  partire 
anco  quella  di,  Cartagena  . 

CadÌcs  4   Agosto .  '     * 

Fino  del  d)  2^   pbss^to  rmrarono 
fclietmeme  il)  qiiestoPortp  il  Vasc^ 


}o  lì  San$Ì0gù^  e  Ja  ]^regtt«  1«  Lipn: 
portano  essi  il  Tesoro  daUa  Vera  Cro* 
ce  ,  e  Havaoa  »  consisten^  in  5.  mìUo- 
Qì ,  786.  mila  848.  peizi  dori  ;  e  circa 
4.  tnilionr  tra  rame»  zucchero»  caccao», 
Cttffè,  ed  altri  ricchi  gened.  Rientra- 
re no  pure  io  questo  Porto  le  due  S(^oa- 
dre  ohe  inciociavBno  da  Cadice  alle 
Canarie ,  e  eba  non  avevano  altro  og* 
getto,  ciie  di  coprire  i  nostri  ricchi  con- 
vogli dell*  America . 

Ne]  d>  99.  caduto  passò  all'  altra 
vita  D.  Lu^  di  Cordova  il  più  anti- 
co Gehcrale^  delle  nostre  Armate:  il 
medesimo  ricevi  gli  oitori  lunebti  da 
tutte  le  Navi  che  trovavansi  in  Porto. 

Le  disposiaìoni  per  la  partenza  del- 
le nostre  Squadre  dell' Oceano  e  dell' 
America  erano  principiate  da  gran  tem- 
po» e  si  sono  felicemente  eseguite,  es- 
sendosi poste  alla  vela  nello  scorso  gior- 
no .  L*  Armamento  de'  migliori  Vascel- 
li fu  fatto  colla  massima  aniivitài  equi- 
paggiandoli di  quanto  potessero  avet 
bisogno  per  una  l«nga  spedizione  »  c«- 
me  pure  di  viveri  in  abbondanza.  Fra 
i  legni  trovasi  il  nuovo  VasceJIo  la  SS. 
Trinità  a  quattro  ponti ,  une  de*  più 
vasti ,  e  de^  più  belli  che  siansi  finora 
veduti .  La  leva  della  necessaria  mari- 
neria ha  forse  rrattenuta  alquanto  la 
partenza  ;  poiché  essendosi  mandati  8. 
piccoli  legni  co'  respettivi  Ufiziali  per 
prendere  tutti  i  pescatori  e  marinari 
delle  Navi  mercantili  »  questi  inteso  ciò 
si  sottrassero  alle  ricerche*  ma  il  Co- 
mandante generale  avendo  ordinata  una 
leva  universale  nelle  due  Coste ,  si  pò-/ 
tè  con  tal  mezzo  riunire  un  numero 
p'ù  che  suflRcitnte  di  marinari  per  ser- 
vizio delle  Flotte».  La  Squadra  di  Ri- 
chery  si  è  oosta  anch'essa  alla  vela  in 
quest'oggi  ben  provveduta  di  tutto»  e 
tra  le  altre  cose  di  300^  barili  di  car- 
ne salata  .  Quanto  airioglese,  che  era 
forte  di  1 8.  Vascelli  di  linea  e  2.  Fre- 
gate ,  principiò  negli  scorsi  giorni  ad 
allonranarsi»  ed  in  breve  esc)  di  vista. 
Siamo  però  all'  oscuro  circa  tali  spe- 
dizioni ,  volendosi  da  alcuni  cAe  i  Co- 
cnandanti  abbiano  de'  Dispacci  da  «prie- 
si  ad  una  data  altura  :  ma  è  certo  che 
nella  mattina  de'  2tf.  decorso  partirò- 
pò  da  questo  Porto  due  Corvette,  e  due 
Brigaiittni  velieri^€OQ  plichi  chiasi»  de« 


stinatt  »  par  quanto  dicesi  »  per  T  Ame- 
rica .  — "  Frattanto  il  comando  del  Di- 
parti/nento  di  Cadice  è  rimasto  al  Coo* 
te  di  Morales. 

Stato  delle  Squadre  delPOcean^^  tdA* 

intrica  esciti  dalls  B:jd  di  Cadictil 

dì  ^  Agosto  1296. ,  come  oppresse. 

SQtFADftA  dbll'  Oceano  • 

ComaudùHte  Generaie  i*  Ecceiieutiss.  %. 

D.  Gio.  de  Langara. 
Méggief  Generaie  -—  O,  Gio.  Giuseppe 

Garda . 

Navi  Caonùui 

La  SS.Trinitk lyfi. 

Messicana  ••••••••«  112. 

S.  Niccola '80. 

Nettuno     •«•«.••••    éo. 

S.  Telmo 74. 

Firmo 74. 

Oriente 74. 

Atlante  .    •    .   • .74- 

Terribile .    24' 

Glorioso 24' 

Fregate 

Goadalupa  *    .    .    • 3/(* 

Catalina 34. 

Corvette 

Atrevida .    .    »0i 

Elena «3- 

Scoperta .   oo. 

Pio U. 

Brigantini 

A^ocha aj- 

Tartaro »8- 

Totalc  i  IO.  Navi,  2, Fregate» 4 Cor- 
vette «  e  a  Brigantini . 

Squadra  d'America.  , 

Comandante  l'Eccellentiss.  Sig.  Marco. 

del  Soccorso  . 
Maggior  Generale  D.  Giuseppe  QUit^^^^ 
Navi  Ceneent 

Principe  d'Astutias ^'•^ 

San  Carlo 9* 

Bahama       rt- 

San  Vincenzo "•* 

Sovrano •    •  .^^* 

Pelago 74- 

Conquistatore •    t4» 

Arrogante ì^ 

Gagliardo •    ^    ^t 

San  Damato 2^ 

Fregate 

Diana .    •    •  3*" 

Flora 40- 

Cecilia  .........  ^  ?*• 

Teu 

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*  'ÌÌ0  ' 

Teli  .«:;.:.;.'..    S4*  t'ietto  d'afFiti  Sig.  d'Hoflitnirg  a  aue^ 

Cerere 40.  st-o  Sig.  Conce  Fcancescò  ColloredoTri*^. 

Eleoa 36.  sidence  del  GabÌQecto  Intimo  di  S.  M^ 

Totale  .    IO.  Navi  »  e  6.  Fregate.  l'Imperatore  .   H'decicd  estnresso  avaf& 

Sfuadr4  Fr0tiCtse  eomandété  dal  Coìt-  faxca  la  corsa  in  soli  tre  giorni. 

irgmmhagno  Richcry  ,  §scitA  il  ^,  SVIZZERI 

Ag93$ù  1796.    dalla  Béja  dì  Cadice  .  Basilea  39.  Agosto. 

Mivi                               Cannoni  Son  giunti  a  questo  Miaisiro  della  Rg* 

Giore 24.  puUlica  Francete  $  saguenti  Roppor» 

Duqves ne 74.  ti  ojficiali  \ 

A^ttoria.    . 84.  Ballettino   di' Ulm   8.   Fructidor  i  %U 

Barres 74.  Agotto  ) 

Revolnzioae 74.  «,  Il  General  Giordano  marcia  so* 

Benrick 74.  pra  Ratisbona. .  Il  suo   Qaartiec  gene* 

Censore 74.  r«1e  era  il:3o.  Tberfnidor(  17.  Agosto! 

Fregate                                       ^  a   Sulzbach   oeir  alto  Falatioato.  -*-  I 

L'Imboscata  «    .    r '3<$.  Francesi  hanno  imposto   al   Paese  di 

LaFrippcMie    . 36.  Bambèrga  una  contribuzione  di  4.  mi- 
La  Felicità 2fi.  liooi   di  lire,    io.  mila  camicie •  |oo. 

Totale.  7.  Navi»  e  3.  Fregate.  mila   paia  di  scarpe,  io.  mila  paia  di 

GERMANIA  stWaletti  >  10.  mila  paia  di  stivai  duj* 

Vjbhna  27.  Agosto^  ci  9   e  400.   cavalli  .    Per  garanzia  di 

Jer  l'altro  fo  pubblicata  una  mìo*  tali  richieste    sono   stati  presi   veoti 

va  Patente  relativa   ad  on'  altra  lèva  ostaggi .  „ 

di  milizie  nel  Regno  di  Boemia  .  S'io«  Bnl lettino    di  Sttttgard  £.    Fructider 

vita  in  essa  la  Nazione  Baema ,  come  (  22.  Agosto  ) 

la  più  esposta  ad  un'itrazione  del  ne»  »,  Sappiamo  da  Monacò  che  tutto 

mico  ad  un  armamento  straordinario  lo  truppe  Bavere  hanna^cevuco  l'or" 

per  respingerlo  «  e  tenerlo  lontano  da  dine  di   unirsi  all'  Ari^og   Austriaca 

i}ue' confini .  la  vigore  pertanto  di  det-  del  Principe  Carlo,  0   che  da  qui  a- 

ta  Patente  tutti  gli  abitanti  della  Boe-  vanti  saranno  comandate  dai  Generali 

mia  dovranno  ogni  venti  teste  dare  un  Augnaci.  II  ContediLehrb^cbè  quel- 

QOQi»  per  formare  così  on  ctspettabil  lo  che  ha  trattato   per   questo  oggetto 

Corpo  di  milizie;  queste  non  avranno  con  i  Ministri  dell' £letror  di  Baviera .  „ 

però  altro  obbligo  che  di   difendere  i  „  Le  truppe  di  Hassia  D&rmstadc 

loro  confini  »  e  non  serviranno  che  du-  «ecordate   all'  Inghilterra  e    destinate 

rante  la  presente  guerra,  terminatala  per  Gibilterra* son  passate  dalla Bavie* 

quale  pottanno  a  loro  piacere  tornare  ra  per  portarsi  a  Trieste  ove  saranno 

alle   proprie    famiglie  ,   o  jcontiouan-  imbarcate  .  Il  loro  nuocerò  è  di  3coo. 

do   nel    militare  godere  de'    vantag-  uemini  ;  esse  son   comandate  dal  Co'* 

gi   ed    avanzamenti  meritati  •  —  Nel  lonaello  di  Stoseh .  >,  , 

Servizio  della  presente  guerra  dovran*  „   I   Francesi  hanno  occupato  il 

no  però  osservare    tutti  i  regolamen-  primo  Fructidor  {18.  Agosto  )   Ofub 

ti  dell'  Armata  Austriaca»  ed  a  oer*  e  Ganzboorg  sulla  riva  diritta  del  Da- 

sna    del   loro  «orario   conseguiranno  niriiio  .  Gli   Austriaci  si   son   rìtirAti 

i   premi   delle   medaglie  d'oro,  e  d'  nella JContea  di  fiurga via.  Quattro I>i* 

argepto  .  Si  calcola    che  questa  leva  visioni  Francesi   sono   in  questo  mo« 

produrrà  per  lo  meno  un  Corpo  di  60.  mento  sulla  riva    dritta  del  Danubio; 

mila  uemini.  —  Quanto  al  reclutamen*  esse  inseguono  il  nemico.  », 

to    di  questa  Capitale  si  prosegue  col  Bmllettino   di  Francfoft  5.   Fìuetìdor 

massimo  vigore  senza  alcuna  dlstin-  ^  22.  Agosto  ) 

sione  di  soggetti  purché  nensienomi-  ,»  La  Guarnigion  di  M&gónza  fé* 

norl  di  15.  anni,  o  maggiori  di  60.  ce  jer  l'altro  una  viva    sortita^   parti- 

Jerlalrro  giunse  qui  un  Corriere  da  colarmente  dalla  parte  di  Hochhcim  o 

Veneaiai  spedito  da  quei  nuoyo  Inca-  d'Oppenheim j  s'  impegnarono  bielle  a* 

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tìdni  ostittftttssiÀe  nelle  qiiali  reità- 
r»n  molti  morti  t«tnto  da  ana  parte 
che  dalt'  lUra  .  D^po'  moUinifne  ore 
di  coirbac^mento  gli  Austrìaci  si  ri* 
tiracono  mila  Porteria.  E*  stato  gra^ 
▼eotente  ferito  ti  Geoerai  Francese 
Darn.md  che  ha  avuto  il  conando  di 
Frar^efort  per  qualche  tempo.,» 
Mttltetttnfi  d*  Augusta  ^tf/  5.  tructidor 

(  %2     Agosto  ,)  ., 

fy  Dopo  che  an  Corpo  considerabi^ 
bile  di  Repubblicani  si  fu  avvicinato  il 
d)  3  d^  Ma ikibìberach  verso  Langweid» 
il  Corpo  d*  armata  del  Gen.  Latout  ti 
ripiegò  davvantaggio  verso  la  Lcck ,  e 
prése  una  posizione  tra  questo  fiume 
e  la  Schmutter  presso  d'  Oberhauseo  : 
la  sera  seguirono  delle  fucilate  vieina 
à  Langwéìd  .  NeMa  notte  de*  2Ìo.  ti  Cor- 
po Austriaco  si  portò  in  parte  verso 
Frledberg  nella  Bavtera ,  ed  in  parte 
verso  le  pianura- detta  Lechfeld:  ri- 
tnaaero  solo  alcuni  Si|uadroni  d'  Usse« 
ri  »  ed  .alcune  Compagnie  del  Corpo 
arando  di  Gìuhy  presso  del  ponte  sul* 
.  la  Wertach  »  che  fu  in  seguite  rotto , 
come  pure  i  due  ponti  solla  Leck»  e 
la  maggior *gtjj<te  di  quelli  che  si  tro- 
vavano sopflW  canali .  Jersèra  si  vi* 
dero  de*  grossi  dtstaccaoientl  di  Caval- 
iere e  d' Infanterìa  Francese  fra  Geta» 
boft^en  e  Kriegskaber ,  e  seguì  An  vive 
fuciiamènto.  Finalmente  in  questa mat» 
tini  a-  ofe  8.  doro  parvero  diverse  co* 
ioaoe  di  truppe  Francesi;  la  più-forte 
veniva  da  Gewbcffcn,  ed  era  compó- 
sta di  cavalletia  e  d'inftnterie;ella  si 
potrò  rapidamente  verso  Oberhausen» 
ove  do^è  soffrire  udì  scarica  del  Cor* 
pò  di  Giulay.  I  Repubblicani  avanta* 
rono  in  seguito  e  cacciarono  gli  Au- 
strìaci, durante  un  fuoco  contìnuo  per 
la  Wcrtaach  verso  la  Cittk  d' Augusta. 
le  cui  porte  eraao  state  chiuse  la  vi* 
gilia  per  prdloe  espresso  del  GcU.  La- 
tour,  Gii  Austriaci  sfilarono  davanti  la 
porta  d<;tta  Klirketthòr,  e  quelTa  di 
'Grteggiftgen  ,  e  si  ritirarono  iri  patte 
jtrso  Friedberg  ,  ed  io  parte  verso  il 
*  t  chfcld  ,  sempre  inseguiti  da'^apub* 
bjicani  che  uccisero»  presero  ^  e  feri* 
rene  molti  nemici.  —  Il  General  Fran- 
cese essendo  arrivato  vicino  alfa  Ot- 
ta ,  g!)  fu  annunziato  daU*  alta  de' 
impari ,  che  gli  avicbbero  aperte  le 


pòrte»  ed  inviata  una  Deputazrione  pei 
parte  del  Magistrato  ;  locbè  si  effettuò 
senza  dila£ìone .  La  Deputazione  ebbe 
il  piacere  'di  complìcnentare  verso  le 
ore  II.  M  Geo.  Moreao  davanti  la  por- 
ta di  Goeggingen,  e  di  raccoaiandere 
la  Città  d'  Augusta  ella  bon^il  ed  alla 
generosità  della  Repubblica  Francese.  •• 
Aitf  del  di  7.  Fructidor(  34.  V4/wrre} 

„  In  questa  mattina  i  Francesi  han- 
no cannoneggiate  da'  nostri  raospari  gli 
Austriaci  aacampati  a  Lechhaosen» 
Bientrechè  l' Infanteria  Re^ubMtcana 
passava  il  Leck  a  nuito;  come  ptite 
vicino  a  Friedberg  dopo  aver  cacòiati 
prima  gli  Austriaci  dal  Ridotto  Sve^ 
dese  »  di  dove  si  fece  giocate  sopra  i 
tnedesimi  la  loto  -propria  àttiglieria. 
In  breve  tempo  i  Francesi  t*  impadro» 
nirono  con  One  deatrezaa  ed  una  bra- 
vura senza  esei6pio  »  e  sotto  il  fiaoce 
del  nemicr»  della  pifecola  Cittk  di  Fried- 
berg, situata  sopra  un  Colle,  e  che  gli 
Austriaci  avevano  occupata.  Ptr  ^ur* 
sta  ardita  manuvra  si  trovano  padroni 
delia  pianura  di  Daekaa>  ed  inetgua- 
no  al  presente  l'Aràiani  lolpeHale. 
—  Sono  stati  qui  condotti  '  molti  ptu 
gionieri ,  e  te  néettendontf  degli  altri. 
La  perdita  de'  Frantesi  é  estretnaolefi* 
te  piccola  riguardo  all'  i^mportanta  dell* 
impresa .  La  posizione  di  Ffiedberg  di« 
fesa  da  due  parti  dal  L«ck  e  dall'  al- 
tra da  un  Aaraz2b\  era  quasi  inespis« 
gnabile .  Al  prcTsente  che  i  Ff aneeti  si 
sono  impadroniti  di  questa  cIm ave  della 
Baviera  »  niente  pu6  trattenere  la  loro 
marfià»  e  Si  è  p^rsuiii  the  fan  pochi 
giorni  il  General  Moteéu  «vrjk  il  sue 
quartière  t  Monaco .  «^  Prima  di  ab» 
baodòtiare  Augusta  gli  Austrìaci  han- 
no interamente  votate  1*  Arsenale.  Noi 
non  abbiami  che  pochi  aeldatiFrancert 
di  guarnfgiohe.  •»  • 
Aitré  diìdi  8.  Fr stepidì. i^j.  Ai$tP$  ) 

,»  L' ala  Sinistra  deiV  A^mau  del 
Rene  e  Mosèlla  onita  alla  dritta  di 
quella  di  Sambra  e  Mota  a  tante  se«« 
pre  dalla  parte  di  Neabourg  e  Inglo* 
stad,  mentre  che  il  centro  e  ia*sinistra 
di  Giordano  sono  in  piena  marcia  eei* 
Vo  Ratisbona.  La  CiKk  di  Stadt  di 
contro  a  Ratislièna  è  sfittf.  ^ao«ata 
dalle  truppe  Bavere  ehe  i\  soM  ia« 
camminivc  verso  M^ikcu.  li  Quaniec 

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V 


Gefletate  di  Wart^n^Uben  il  éì  primo 
4i  questo  m^se  C  i8.  Agosto  )  tra  a 
Schwazreufdd.  Le  montagne  che  do- 
m'nsno  Ratisbona  son  gtiariiite  dì  can- 
noni ^  sembra  tdonqUe  che  gli  Austria* 
ti  vogliano  riunire  tucre  le  loro  forze 
per  impedire  ti  pstso  del  HiOubìe .  Frat* 
tanto  è  probi bilis^imo  che  des>$teran* 
ùo  da  questo  progetto  sa^<*fido  la  nuo* 
tra  del  pasio  del  Lefilt' effettuato  dai 
Repvbblieaoi .  >,    . 

„  Il  Corpo  dei  Generai  Frailick  hit 
ricevuto  ot-dine'  di  portarsi  a  màrcie 
foriate  nel  Tirolo  per  unirsi  all'  Ar- 
enata dì  Wf^rmser  eh' è  indebolito  af- 
fatto. Tutto  il  Corpo  è  partito  il  dì  3. 
di  questo  mese (40.  Agosto)  da  Schwab* 
muneten  .  Si  fanno  tutti  i  preparativi 
per  un  gran  campo  trincerato  pressb' 
di  Ebrenberg  nel  Tirolo .  „ 
Estrmtt9  di  th$$  tsttePa  di  MùHàc9 
dfi^6,  AgPiPù. 

p  V  Armati^etr  Arciduca  Carlo» 
riunita  a  quella  del  General  Wsrtent 
«leben  si  è  baitUtaper  due  giorni  €0n>- 
tinuì  coli'  Artpata  Frahc^se ,  per  di- 
spotare 1  qtésta  r  a^an^atsi  versò  I* 
Cittk  di  RàtisboÀa.  Koiri  si  tonèéce^  V 
esitò  delia  battàglia  )  tUm  etlà  sarà  de- 
tisivii,  pokhè  Sé  gli  AOStH'àtii  sóA  re- 
spinti , converrà  tb«  èbb«^défiinè  il  Dà-' 
ttObto,  rititaOdéli  ditttd  T  Irtn  pi^riniv 
pedtrte  a'France*!  rrrtftreisb  dell'  Ai** 
strìa .  I  Tedeschi  benho  gii  lamktfa 
h  pOsi^SoOe  deiriwp ,  «dnròfcce^^o  dr 
non  potetti  toritoAeteiA^aSo  di  ^ual- 
the  tovfe^io ,  M 

H  JeriNttiA*  t  ère  6.  Il  fiostté  gra* 
tiòSistikfla  Sòtfaoo  p*tt!  da  9^sta  Gft* 
gitale,  pet  pottàtKti  dicasi  «a  Dftfsda» 
*^  di  IfH  ^rtèrttv  f6  neeottr^agryata  da^ 
vefrtimenti  della  niagglér  Uixtittià,  di 
questi  fed^li««ift»i  Sudditi .  H 
^  f»  li  di  §4^.  li  tteevè  dotici  éfre  ii 
5*«era|  tktmtf  fcht  ért  dol  Corpo  M 
p^hdè  postato  di  «tu»  dftl  Leekéd  a«« 
^*«nlMrto  h^afiiifti  di  ft'tffàbéfÉ  fé  kot* 
{*M<»  tieni  nétte  dt'»9  daU^afmatft 
f f*Aeea#|  ehè  kwèfà  pémto  il  é^UB 
"M«>  e  eire  lo  eMriiM  I  clriftrlt 
«^*  Énh  jfafdiu  d'ìiofliHfl  f  d^tttt- 
fJit/ìa.  leti  pcii  si  vMfWè  irrorare  do* 
*^  5Jé^o  IIOtHO  éi^/Hèorpi  di  tfop- 
P*  Tèitéttié  *  Obnd^tlte  #le  4l«a)i  tèli* 


nostra  guarnigione  «  composta  di  ì^ì 
rnila  uomini  impedì  loro  V  ingresso . 
In  questa  notte  poi  souo  sfilate  dier 
tro  le  mura  »  postandosi  al  di  \k  del* 
la  porta  detr  tser  ed  a  Athauser.  — ^ 
Dopo  r  allontanamento  di  queste  trop* 
pe  i  Commii^arr  delP  Eiettore^  def« 
li  Stati  e  della  Cittk  partirono  pel  Qoar* 
ri«r  del  General  Moreau  che  era  4 
Datchao;  si  siiera  di  ottenére  un  ami« 
chevole  trattamentiv,  essendo  noto  che 
il  predetto  Gen.  Mareatt  si  è  fatta  iia 
Alemagna  la  reputazione  di  un  uomo 
che  sìa  combinare  i  trionfi  militari  co* 
doveri  dell' umanità.  ,» 

„  PS.  %amo  a  ore  7.  della  sera  g 
e  non  vedési  alcun  Francese  chetnse* 
gua  fli  A^stro-Condeisti  ;  secondo .per& 
Ib  notizie  ricevute,  una  forte^  colonna 
Francese  sì  è  portata  da  Schwazhau* 
sen  a  Fraising,  per  tagliare  là  ritirato 
a'  tyemici ,  che  sono  del  tutto  persi»  so 
non*^rcano  di  guadagnare  l' Inn .  f» 

ITA        I.        I        A 
VtntztA  3.  Settembre. 

Trovasi  nella  Gazzétta  di  quettla 
Cittk,  In  data  di  Basilea  ij.  Agosto 
quanto  appresso. 

%  Jeri  f  ArtidUca  Carlo  raduna  nei 
contornì  di  Donawert  i  rinforzi  lice^ 
VQti  dalla  Gallièia;  e  tutte  le  «ltt«  trup- 
pa cbv  potette  raccogliere  e  dette  bat- 
taglili ftì  nemico  ;  ma  èssendo  statts 
f^^ò^atnente  Irlipinto»  gli:  Austriaci 
df>i/ffttéto  in  steulto  piegate  drecro  li^ 
VctriltZf  dov*  S*  aspettavano  d'  ossero 
attaccati  primi  ditititirti  dialiro  alDa« 
nublo.  i> 

MòtfgkA  f .  Luglio  »• 

Questa  Reggenxa  ha  Ateo  pubbli- 
eare  il  seguente  fiditto . 

y.  Mossa  r  A.  S.  Seiièfr^fsrma  dagl* 
impulsi  del  paterno  sub  enote  non  hn 
creduto  di  pottt^ì  meglio  sébondare  « 
the  aecorrendo  al  sollievo  dello  Siato, 
è  de'  Sudditi  sdoi  lielle  gravi  tireost»nr-» 
fO  in  cui  si  titfcyvsnò  .  In  cOerentn 
^etcahto  di  Uli  giusti  sèntimèìiti  bn 
diebiarato  la  pifilodava  A.  S;  Sesenia- 
sima  di  astnmifro  a  catko  dfcl  DucaU 
fnw  trUYU  \\  pySftflTentO'dt  tétta  lo 
Cohttlbotifone  iòHiòità  ddllé  Frouèesd 
llcpbbbitaft  aH'  iefo  d^l  bonaiióso  ut- 
lbisi!i«ìò.  », 

n  Es«sdiSco  itiollit^,lR@gg^e 


tirila  Siti  f^Jeiissima^ Comunità  di  &!•* 
dens  rispecco  alle  Rt^alU  •  Dazi  f  Ad* 
iiizió9$f  ed  agli  Effetti  fatrimonlali 
diiet  ragione ,  e  saranno  costo  date 
le  coerenti  ^ìf f  osizioni  da  avere  effet- . 
to  alla  imtnineilte  scadenza  detta  aC- 
mate  Condotta  delle  'finanze:  e  salta 
norma  medesima  verranno  pnre  appa- 
gate le  richiaste  4«lle  altre  Soddtto 
Comunttk  Ricorrenti . ,» 

9,  Al  pari^di  qneste-sono  pare  esa«* 
éite  le  Rimostranze  del  Magistrato  de- 
rgU  Alloggi  relative  tanto  ai  Beni  Al- 
lodiali della  prelodata  A.  S.  Serenisst* 
sna»  e  di  altri  aventi  causa  dalla  Ca-  . 
snera  Ddcàle  quanto  alle  Addizioni 
spectaoti  al  Magistrato  medesimo,  „ 

,)*Nella  compiacenza  che  prova 
»l  Consiglio  di  gotreroo  rendendo  note 
ftl  Pubblico-  le  giuste  ,  e  benefiche  Di- 
apesiziool  dell'  A.  S.  Serenissima  a  &- 
rore  de' Sudditi  di  lei»  entta  pure^/con 
tatti  questi  a  parte  di  quella  viva  ri* 
conoscenza  »  che  tutti  devono  risanti* 
re  »  e  che  tutti  si  faraa-  certo  un  do* 
vere»  e  un  impegno  di  manifeaure 
coftcorrendo  ognuno  per  .-quanto  è  in 
ao  alla  pubblica  qaiete,  e  sicurtaxa^ 
ad  alta  vera  e  stabilo  -  felicità  4ello 
Stato .  *, 

Mirandola  t.  Sitttenibre . 

Essendosi  degnato  S.  A.  S.  il  Siff. 
Duca  di  Modena  nostro  ;<Sovffano  di  as« 
aumere>  a- carico  del  Dacal  suo  <  Erario 
il  pagamento  di  tutu  la  coocribuzio- 
sie  imposta  dalla  Repubblica- Francase 
all'  atto  delr  cancbiusaarmistiziaè  sta- 
to oggi  io  questa  Cittk  pubblicato  1' 
.Editto  portante  simili  paterne  disposi- 
sioni.  —  Questa  popolazione  sempre 
fedele  al  suo  Sovrano  ha  accolte  eoa 
sommo  giubbilo  e  pubblico .  applauso 
aali  consolanti  beneficenze . 

XfvoEHo.  7.  Settembre  • 

Domenica  cotsa  giunse  in  queste 
Cittk  il  Commissario  Saliceti»  ed  il 
Generale  Scrrurier,  nuovo  Comandante 
della  Gaarntgion'Francese.  Continua  T 
attivo  di  varie  truppa  Corse*  ePranccsi. 
FiREMza.y.  Settemtee. 

Abbiamo  in  quatta  Cittk  venuti 
da  Roma  $•  E.  il  Sig.Cav.AzaaraMi- 
nietro^^di  S.  M.  Cattolica  presso  la  S. 
Sede,  il  quale  è  alloggiato -presso  il 
Sig.  Ministro  di  Spagna.;   Monsig.  Ga« 


kp^  cbe  «  alloggiato aflaLacanda  dell' 
Aquila  Nera,  e  il-P.  Soldati  Domem* 
caoo  >  il  quale  abita  nel  Convento  dei 
Domenicani  dr  S  Maria  Novella.  Ja 
seguito  sono  qui  giunti  i  due  Comaais* 
set)  dell' Armata  Francese  in  .Icalia.Sa- 
ticeri  e  Garreeu  »  il  primo  di  ritorno 
da  Livorno  ,  e  l'altro  proveniente  da 
Milano .  Contenporaoeamente  ai  pre* 
lodati  Personaggi  è  pure  arrivato  da 
Bologna  in  questa  Dominante  S.  £.  U 
Sig.  '  Marchese  Captare . 

Sentiamo  da  Prstoja  che  è  coftgiua« 
ta  una  ^  colonna  di  circa  600.  soldati 
Francesi ,  U  ^uale  dopo  breve  .ripoao 
ba  proseguito  I_a  sua  marcia  .prenden- 
do la-atrada  di  Fucccchio. 

Sono  stati   qu)   pubblicati  gli  ap- 
presso Documenti. 
Rapporto  officiale  jAella  Rattagtia  dei  i9. 

.Fruetìdar  (^4.Set(emtre)Jmdirizza-> 
re  dal  General  di  Divisione,  e  C^po 

r-dellù  stato  magg.  al  Cittadino  Miatt 
MiMistro  Fienipotenziario    delia  Ra» 

.  pubblica  Francese ,  prato  U  Graada* 

^ea  di  Toscana.  j 

Dal  Qit0rtier.  General  e  di  Rover  odo  18.       | 

,  Ftmaidor  (  ^^ett.)  a  matta  motte  • 
»  Io  mi  affretto  di  farvi  sapere  •  > 
che  la  Divisione  del  General  Massena 
ha  attaccati  e  'battuti  completamente 
quindici  battaglioni  nemici ,  e  ua.groa- 
aa  Corpo  di  Cavalleria  »  che  aveva  pre- 
sa una  linea  di  difesa  a  S.  Marco ,  e 
.ohe  è  stato  successivamente  battuto  e 
meKO  in  rotta  a>Pieire,  Bacano ,  5,  Ma* 
ria,'Rovetedo,  ed  ia  fióe res^intofino 
al  Castello  delta  Pietra.  La  Divisione 
del'  General  Vanbois  »  che  con  una  mar- 
cia combinata  era  partita  da  ^toro  per 
attacaare  il  nemica  alta  ti  va  dritta  dell'  ' 
Adige  è  sboccata  di  faccia  a  Soraval- 
le  nel  momento  in  coi  la  Divisione  di 
Masseaa  principiava  .ad  attaccare  .  Il 
nemicó-faa  fiitta  la  jgih  ostinata  casi- 
stenaa  »  ma  finalmente  forzata  da  rat- 
te le  part^  dall'  ardire  a  bravura  de' 
soldati  Repubblicani ^.sV^  riportatala 
vittoria  »  dopo  avere  cuccisi  moltissimi 
nemici»  e  fatti  .circa  miUe  ^oo.prigia- 
niert  :  nel  msmoffo  de'  morti  trovasi  un 
Generalo  Aascriaco.  Nouri  stato  fat- 
to a  noi  alcun  piigioniero;  a  solo  si 
dove  compiangere  la  perdita  di  pochi 
bravi  9  non  si  fono  egualmente  avuti 

.che 


Digitized  by  VjOOQ IC 


che  pochi  feriti  f  ma  tfft  questi  abbiif» 

no  il  dispiacere   che  si  trovi  il  bravo 

i     Geoerale  Diibois^  e  il  sop  Ajattnredi 

1     Campo  .  Generali  e  soìdhiti   meritano 

I      tutti  egoaii  elogj  ;  non  si  è  mai  veda« 

I      ta  simil  bravura»  simile  ardire, e  mag* 

I      gior  talento.  La  colonna  del  Generale 

I      Attgerao ,  che  è  partita,  da  Verona  ptt^ 

I      marciare  sulla  nostra  dritta  y'teneres 

bada  un  Corpo  nemico»  che  è  a  Bas* 

sano,   e  coprire  la   dritta    della  Div)"^ 

fione  del  General  Malsana,  non  ha  pe- 

I      ranche  reso  conto  de'  suoi  successi .  » 

L^  ,,  fi  Geiterale^  in  capirce   è*  ancora 

I      alle  mani  col  nemico,  ch«    fogge  pre* 

I      cipttosamente  alia  volta  di  Trento.  G4i 

abitanti   del  Tiroio    sembrano  vedeici 

)      con  piacere  f  i  nostri  Rvpubblicàni   st 

comportano  come  debbono  fare  i  difcn» 

4      tori  della  Libertà  ,  e  rispettano  le  prò- 

J      prietk  de!  Popolo  .  „ 

'.  „  Fino  ad  ora  abbiamo  presi  qfua€« 

^      ero  cannoni  al  nemico  »c  e  la  giornata 

\      noq  è  terminata  .  „ 

^  \,  Non   estendo   partito  ancora  il 

Corriere  ,  rH>rendo  la  penna    per  par- 

tecipaVyidc^nu>  vi  successi  y  consegueti- 

9sa   della    mem(  rabil   giornata  del  iSì 

Fructidi>r  ,   che  equivalgono  a  quelli 

del  18/  Tbermidor  .  „ 

,»  Dopo  a^per' forzuto  il  Castella 
della  P^e«4«-,"e  le  batterie  che  barri» 
cavano  la  strada  »  batterie  che  fàrono 
circoniate  da  due  Golon«e«  una  dello 
quali  si  avanza  per  delle  scoscese  stra- 
de «  e  l'altra  girò  in  tquel  momento 
fieir  Adige  coll*ftcqoa  fino  alla  cintura. 
Forzata  questa  posizione  rinianterta 
fi  gettò  a  passo  di  carica  inseguendo 
li  nemico;  la  nostra  Cavalleria  dopo a- 
ver  oiesai^  in  rotta  quella  del  nemico» 
aprì  la  Urea  dell* infanteria  in  colon* 
na»  la  quale  fece  la  sua  ritirata  in  fu- 
ga .  In  qoest'  azione  si  son  fatti  de*  pro- 
digi di  valore»  degni  di  esser  trasmessi 
air  Istoria .  Finalmente  il  resaltato  di 
questa  memorabii  giornata  è,  cinque-. 
iniTia  prigionieri»  15.  pezzi  dicaanooe» 
7.  baudiere*  e  la  mastra  Vanguardia 
mite  Porte  di  Trento  .  £' mezza  notte« 
e  a  ore  3.  di  mattina  il  Generalo  in 
capite  marcerà  di  nuovo  contro  il  ne- 
mico .  Io  dovrò  certamente  tornare  a 
acrivcrvi  per  farvi  pitte  di  altri  suc- 
cessi..,   Firn^."   Alessandro  Berthisk  • 


5#; 

C<jph  41  a^a  ietterà  del  CittétiiHo  Ref^ 
nitr  Ginerùli  di  Brigata  »  Cap^  dei" 
lo  stato  tfìffggiofié  dtW  Armattr  dei 
Reno  e  Mosiiid  .  ' 

"Dal  Qaartìar  Generale  di  Augusta  it 
7.  Frssctider  Ah.  IV.  dalla  RepUiUi* 
ca  (  24.  AgoHo  \  796.  ) 
<n  Ancora  un  passo  d'  ou  altro  figme 
difficilissimo,  eseguito  dall' Armala  deV 
Reno  .  Noi  abbiamo  queata  mattina 
passato  il  Leck  ,  e  battati  completa.* 
mente  gli  Austriaci  a  Frièdbérg  inua»' 
delle  più  belle  posizioni miliaori  di  que« 
sto  Paese  .  Il  Lede  d  un  fifTftie  »  o  pi\K^ 
tosto  un  torrente  molta  largo ,  e  deU 
lai'  pià'grande  rapidità  :  ha  il  letto  for- 
mate di  grossa  ghiaia  che  cambia  ad 
ogni  momento ,  come  pure  T  alcezzar 
delle  sue  acque  :  non  vi  air  trova  verun 
guadò  sicuro  per  un  tratto  di  quindi- 
cilegbe  »  da  Hansberg  fino  aUa  sua  iia* 
boccatura  •  Non  vi  sono  che  tre  pon^ 
ti ,  dae  presso  Augusta ,  e- 1*  altro  pres^ . 
soRain.  Nella  prima  posiziode  òhe  fu 
dar  noi  presa  il  d)  3^  sopra  il  Leck»  sa 
minacciarono  egualmente  questi  duo 
punti.  )>' 

M  Jl  d)5>r  Armata  Importò  con  una; 
marcia  (  che  non  fu  segreta  quanto  si 
sarebbe  desiderato  )  dietro  Augusta  so- 
pra Talture  diStcpak;  In  questo  frat- 
tempo fecesi  un  tentativo  sopra  il  pon- 
te di  Rain  afSae  di  ttattenecvi  i  ne« 
mici  ;  si  sperava  di  eseguire  questo 
passo  il  di  6'^  ma  convenne  impiegaro 
la  giornata  in  ftre  delle  recognizioni 
aopra  il  guado  r  e  in  prepatativi  per  la 
miova  cestrutione  di^  duo  ponti ,  che  il 
nemico  oveva  tagliati  e  che-  difendeva 
con  dei  cannoni .  Il  di  7.  a  ore  4.  di 
mattina  tutte  le  eruppe  erano  riunite 
sopra  le  rive  del  Leck.  L'  ala  dritta 
comandata  dal  Gen.  Ferino  guadò  la 
prima  il  fiume  presso  Auateten.  I  vo* 
lontari  avendo  r  acqua  fin  sopra  la  cin« 
tura  9  portando*  le  loro  ciberne ,  e  i  lo- 
ro fucili  sul  capo  guadarono  ahch*  es>i 
con  la  pia  grande  allegria  \  ma  era  ne- 
cessaria la  loro  forza  e  la  loro  destrez« 
za  per  non  essere  trasportati  daHave* 
locità  del  torrente.  Il  primo  plotone 
dei  Carabinieri T  che  formava  la  Van- 
guardia >  essendo  arrivato  in  metzo  al 
torrente,  fu  trasportato  interamente 
dalla  tapiditk  dell'  acqua  :  t  plutoni  cbo  — 

anceed^QOi  coa$inoTgiio  le  loro  marc;o 

aenzg 


ì^4 
Ètmé  fermsrst ,   ma  SmptegtnJo  mtg*' 

ff'ìoc  descreizt  pervengono  a  passarlo . 
r  detti  Carabinieri  *àe\  primo  p!\)Cone 
giunsero  pciò  felicemtnce  a  ritirarsi 
«kll'acqaa^  e  >se'ne  perse  un  solo.  IL 
GciK  S<rtliQ.xr*versò  la  pianura  4ì  Kos- 
•tngen,  guadagnò  le  alture  ,  e  si  èvan- 
2ò  aopra  Occemazatn  .  I  nemici  essen- 
dosi accorti  di  tal  paesaggio,  distacca- 
rono mo)tiisio)i  squadroni  dal  loroX^m- 
pòdiFridberg  per  attaccare  ^alli  che 
«ratio  già  passati  ;  ma  essi  furono  re- 
impioti  e"Voscretti  a  ritornare  sic!  loro 
Campo  dallSrriglieria  leggiera,  e  dai 
Dragoni  del  4]Uatto  Reggimento  .^ 

-,)ll  centro  dell'  Armata  comandata 
dal  Generale  S.  Cyr  cominciò  il  suo 
attacco,  allotchè  il  Gcn.  Ferino  ebbe 
guadagnate  le  alture  di  Kussingen .  Per 
ìthtzto  di  on  f ran  fuoco  d'  artiglieria 
arrivò  a  Car  tacete  quello  del  cannone 
^  dell*  infanteria  nemica  ,  che  difonde» 
^a  i  ponti;  mentre  che  la  si.  meiz« 
brigata  d'  rnfianteria  leggiera ,  la  ter- 
sa della  linea,  e  ttna  parte  del  9.  Re  g* 
gimento  degli  Usseri,  e  del  secom^n 
Reggimento  dei  Cacciatori  a  cavalle ^ 
passavano  il  Leck  in  due  locghi.mol* 
«eo  difficili  a  fitoadare ,  al  disopra,  e  al 
disotto  di  ìLrhbausien ,  e  scacciavano 
I  nemici  da  -  quel  Villaggio  '(  ove  la« 
sciarono  5.  peatidicansnne)  e  dai  bo» 
9chi  che  sono  lungo  11  Leck  .  Subito 
xhe  furono  riparati  i  ponti ,  passò  an 
che  il  restante  delle  truppe  del  tien. 
S.  Cyr,  come  pure  V  artiglieria  e  la 
eavallena  di  riserva,  ed  allora  inco» 
^^inciò  r  attacco  del  Campo  di  Frid« 
Vrg  .  La 'Vanguardia  dell*  ala  dritta 
A        V        V 


comandaU  dal  Gen  Ab'attuie  fi  pettè 
da  Aottemarigen  e  Kabrisabgen  veifo 
la  strada  maestra  dì  Mcnaco.  If  nemi- 
co stretto  da  tutte  le  parti  cominclè 
la-  sua  ritirata  ,  e  si  messe  in  rotta  ; 
le  nostte  truppe  leggiere  T  inseguirono 
molto  avariti  sopra  le  stude  di  Mona* 
co  e  di  Ratiabooa  »  e  fiiceco  .ooltiasi- 
me  prese,  f,  ^ 

yy  L^ala  sinistra  comandata  dal  Geo. 
Dcsaix,  parte  della  qvale  era  restata 
avanti  Rain  ,  per  tenervi'  a  bada  il  nc«* 
mico  ,  tentò  pure  due  passi  del  Leck 
presso  Laugweid^r  infanteria  e  la  ca- 
valleria passarono,  ma  il  guado  essen- 
do troppo  pericoloso  per  rartiglitfia  , 
non  fu  possibile  d'  avanzarsi  moltissi- 
mo. Nonostante  si  prese  da  questa  par-. 
te  un  picchetto  di  35.  Usseri  dell*  Ar^. 
ciduca,  un  centinaio  di  altri  prigionie* 
ri,  30.  oa valli ,  e  4.  cassoni  sulla  ftifa- 
da  da  Fridberg  a  Ratisbona  .  Non  th 
ancora  il  numeio  dei  prigionieri  che  si 
son  fatti;  mavalutansi  fra  i  mille  aoo^ 
e  i  milk  500.  Inoltve  si  tooo  presi  14. 
o  »5.  pe7zi  di  cannone,  due  bandiere^ 
divwrM  Ufiziali  di  stato  Oaggioie  «  e 
Ufi  gran  numero  di  cavalli.  Decsi  pc« 
rò  compiangere  V  Ajurantp  Generale 
Houel,Ufiziale  motto  diatintó,  che  re* 
«tò'aniiegain  net  Leck  .  Tutte  le  trup- 
pe non  si  sono  mai  meglio  condotte. 
Il  passo  dell*  Infanteria  sul  Leck  è  al 
di  sopra  di  ogni  eie  aio  .  f, 

SegMSt9     BaYNIERv 

Per  Còpra  confmrme 
V  Amt^scJértpre  delis  Repmtò/fcs 
FrsHcesf  in  Swizzerm  Batrclemv» 

fer  Copia  hnformf  A.  F.  MIOT» 
I        SO 


Lhetno,  Pra^^st,  e  Bosisio  partecipano  alti  Sigg.  Naeo9Ìanfi  Ìù  staiiiimfM* 
*eo  di  unaCàndotté  per  le  tpedHiani  dì  agnè  sorta  di  Merti  tanto  di  ^ ni  per 
Cencva ,  come  di  Genova  per  Livorno .  Tre  voite  la  tett intana  ,  ed  ae^Oì'renda 
ahcbe  ogni  giorno  faranno  partire  questa  loro  Condotta  dì  qu%  per  Fisa^  dado'* 
ve  snimediatame9He  proseguirà  il  viaggio  per  Viareggio^  ove  dai  loro  incaricati 
sara9fno  con  diiigenza  ricevuti  i  Ctdir  ^  e  sniito  9  e  spinti  per  la  mia.  di  Wf^re  a 
i<j^ncva .  — *  La  facilità  dei  pretti  in  ^alce  ttoH/iCi ,  la  sollecitudine  %  ed  esot* 
tettar  con  la  quale  saranno  serviti  v  Sigg.  Negozianti  ^  e  f  evitare  i  ritardi 
ìpar  detta  Via  di  Viariggio  ^  c^be  può  cagionare  il  passaggio  della  Magra  ,  fanno 
tperare  di  estere  favoriti  della  loro  ricotrenza»        Livorno  6  Settenirbre  ì^fé* 

Per  le  Mer<i  ordinarie  Lire  5.  10  (le -cento  Irhàro)  —  Per  h  Telerie^ 
Indachi^  Cocciniglia^  Secetit  Lir-  1©.  —  Per  Contanti^  Gisje ,  ec.  Si  praticherà 
il  minor  prezza  possibile. 

E'  flato  pubblicato  il  N.  XIX.  della  CoiUùon^ gen*rtMeile  Open  di  utilitàpMlÌ€é,  cba  si  distijbuisci 
Jr  CIO  dt  carne  nte  ad  un  Tometto  la  tett'mana  9^  prei'O  di  un^paolo  ,  •  scudi  JuKforttuini  per  ogni  Seoestra 
anticipato  al  Negozio  Sttcthi  in  Hrtme  •  e  fuoi  Corr  spcodcntt ,  (  t  firma  «lei  M»&tU(ro  da  noi  iotrrtto', 
clic  contiene  il  Tcmp  Vecitncrrono -dei ^idggi  iiì  Cùptìànc  Ciacomo  CoOké 


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(k  GAZZETTA  UNI  VERSALE  ♦(* 

Num.  74.  martedì  13.  settembre.  1  ypó. 


FRANCIA 

r    .  PiAIGl  28.   A^*$tO. 

CoWSraUo'  m'    ClMQOfCBKT^.         ;^ 

5f//iif4i  itf/  3  Fructi49r  (  20.  Sgptto) 

Ripresala  dtccitistQfie  stUlpror 
gtrtro  di  M«ilh««oDc«cfìeti* 
te  i  Montstcri  della  Belgiij^, 
il  CcMisigjUo  accorda  Va^rior 
rtc^  al  progetto  delU  Comr 
mtssionti  e  oe  ad<>«aa  diversi  a«ticoU»cht 
^rtcno  in  lostania  .  '»-%>Gli  Ordioif  e  le 
i3(>ngreC«2tont  RegoUri«MODa«t^i.  Ab» 
haaaie  ,  Priorie  /  Canonicati  Regolari  t 
C^noatchette  •  e  generatoieatQ  tutte  le 
Case  o  Stabilimenti  ReligtoM  icnosopr 
frteMi  fie'^ove  Diparti(hcati!rjMiiliper 
la  Legge  de*  9.  V«ndemiairescOrso,co» 
«e  pttre  sull*  antico  Territorio  della 
Befmbbbca.  —  Gli  Abbati»  Priori  > 
Heligtoai  I  e  Caiiofiici  regolavi  •  trct ve» 
eaasa»  cif)è  :  quelli  che  aei|o  dell'età 
éÀ  {oa  9noi»  o  minori  tiea-peniione  vi- 
taiieia  t\  Soo.  franchi  :.  quelli  che  han» 
Bo  pjtt.  Ai  50.  anni»  e  meno  di ^o.  uae 
peoaionc  vitalizia  di  Cnille  franchr; 
•qaclii  che  fooo  in  etìi  maggiore  di  ?•• 
aiMii  una  pensione  vitalizia  di  oiille 
•doo.  francki  .-^  Le  Religiose ,  Ceno* 
fitch^iseec.  deU'eià  di  50.  anM»  o  mi- 
jnortt  Uc>a  pentioBO  vitaliiia  -di  534. 
franch'  ;  quelle  che  kanae  più  di  50.  an- 
fti  t  e  in<^  OP  di  70.  una  pen^i^ne  vitali^ 
ti%  di  6^.  franchi j  p^t  quelle  che  so^ 
<M  «aggipri  di  ^e.  anni  una  pensione 
Vitaiitia  di  800.  franchi .  'Queste  pen- 
sioni faraone  ridette  iq  capitali  ^nlvt 
tate  a  5.  per  loo.  ;  dimodoché  |ii^  peor 
tiene  di  800.  franchi  >  per  esempie»  sa* 
ca  rappccSeotata  da  un  capitale  di  \6» 
'teil^  ftan^bi  ce.  Quftsti  cspilCBU.strMr 


n»  pagati  in  1$»$  •  che  non  petraft^no 
essere  impiegati  ehe  in  ae%oi$to  di  b^ 
IH  nazionali. 

Mfsnsnaie  siuLa  CtraRaa . 

L*  Armata  dì  Sanibra  é  Mosa  f  e 
quella  del  Rene  a  Mosella  et  sono  rK«- 
jiite«  e  vamio  di;.centerto  nelle  loro 
«paeasioni  •  *-  ti  grande  Spedai  mili^ 
fare  »  ielle  partifie  Aa  Magenta ,  cadde 
nelle  maM  de'\Fi^afleesi  a  St'einheie»-» 
•deve  esser  trasportate  a  Limhurgo  • 
Il  General  Se  Grr  nel  sue  ingressa  ad 
U  m  s' itnpadreAi  di  tatti  i  Magasn* 
ni  Anstriaet*  li  General  Francese  le- 
vino» cèe  si  avance  verso  UTiroFo^ha 
fctto  atcsecare  con  molta  artig^etia 
leggiera  »  il  Q)rpo  degli  Bmigratt ,  de* 
quali  ne  ha  discnutti  700.  e  feriti  no 
lasatgier  tmmere  ,  e  £ra  questi  ti  Outa 
j^  Bngbien*  SI  è  trovato  sai  campo  di 
Wctaglta  «n  gran  numero  di  Cerdonii» 
e  di  Croci  di-  S.  Ltttgi.  Le  nefoiiati^ 
Ili  fra  il  Principe  d'  Haesla  Darmstadt 
«  la  IUpid>blie»  sono  molto  avanzate: 
jqnestei  è  nn  imove  preliminaie  per  la 
^e  •  «»  Le  due  Armate  Francesi  soi- 
detce  si  «rinforsano  attualmente  con  un 
€irpo  di  B4.  mila  nomini. 

S    E    A    M    A    N    I    A 
ViEMiTA  3t.  Agfleto«  « 

Domenica  acofrsa  giunse  qoì  dell* 
Avmatfr  il  Primo  Tenente  Coiste  di  Wa^ 
tensWben^.speditJbida  S.  A.  ti.  l*At^ 
Cidaca  Carlo,  coUa  notiais  che  *1^ ala 
aimet»  deli'  Amate  Francése  cnnan»" 
data  dal  General  GiordaflO,  che  etasi 
avanaata  fine  a  -Terning  l  e  per  cìoiajp 
stgoenxa  qaaei  n^^onf  ni  defla  Bocsaitt 
eca  stala  wspiaca  n  cosrrecta  f»d  %%m 
%aodeopra .  df«e(#i  iali^^nDti  jatthl 

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?g«6 

Tali  nttove  fiiTooo  ricevute  con  fom- 
n)o  piacere  dt  mtta  la  Corte,  la  quale 
fece  ieri  pobWicare  i  seguenti  dettagli  • 
Suiltttinè  straorditfario  di  Notizie  di 
ggerrs  pubblicato  il  ^o.Àf otto  1296. 
}^  Per  mo22o  dell  oltimo  fo|;lio 
straordinarie  il  pubblico  venne  infor- 
mato dei  vantaci  riattati  sul  nemi* 
co  dal  22.  iiflo  al  25.  da  S  A.  R.  V 
Arciduca  Carlo*  Siecofne  però  qtest' 
impresa  cseguicm  con  egual  prudenza  9 
e  coraggio  ha  avute  deUe  importanti 
conseguenze ,  e  poò  divenire  ancor  più 
seria,  merita  un  pia  esatto  dettaglio. 
Dobbiamo  rrcordarci»  secóndo  le  pre^ 
cedenti  notizie»  che  dopo  razionevh 
cino  ad  Amberga  ,  malgrado  la  più  v» 
lida  difese  delle  jmstre  msppe  e  la  per- 
•dita  che  fi?ce  il  nemica,"  esse  dovette- 
fò  finalmente  uedére  alla  di  lui  supe- 
riorità e  titiratai  a  Schwartzenfeld  • 
Questa  soperidrttk  del  nemico  le  pose 
Sii  grado  9  npa  ostante  t' aofferti  sva»- 
^gi,  d^  incalne  tempre  la  .nostra  aha 
dritu»  rinnovare  continuamente  gli  at- 
tacchi t  e  proseguire  i  iU0t  gran  ino- 
«imend;  dimodoché  la  sttoaiiene  del 
Maresciallo  Conte  di'  Wartenslebén  di- 
veniva ogni  giorno  p'*ù  critica»  eTav- 
vicinamant&  del  General  Gtordaoo mi- 
nacciava móltissimo  te  frontieee  della 
Boemia .  L' eccellente  posizione  di  Sch- 
varzenfeld  «  ohe  aveva  preca  il  Feld 
Maresciallo  Conte  di  Wartenslebén» 
non  lo  poteva  proteggere  che  per  bre» 
ve' tempo  delle  fotce  superiori  del  ne* 
snico.  Intanto  questo  radunava  tutte 
le  sue  forse  »  e  il  dì  2S.  ai  accampò 
in  fcrrma  di  mezza  luna  in  tre  Campì» 
a  portata  del  cannone  della  nostra  Ar- 
SDQta,  ed  disegnò  per  quanto  sembra 
di  azzardare  nel  seguetif  e  giorno  un^^' 
zione  decisiva  •  come  erasi  provato  nel 
di  21.  con  un  vigoroso  cannoneggia- 
mento sopra  la  nostra  Armata/ dalla 
quale  fu  per  allora  respinto  «  -^11  Ma- 
resciallo Conte  di  WaftensUben  tre- 
vavasi  in  tale  stato  »  allorché  S«  A.  R. 
||U  spedi  r  ordine  di  attaccare  il  nemi- 
co r  malgrado  la  sua  superiorità.  — 
5.  A.  R  nel  suoprlmo  passo  ài  di  )h 
del  Danubio  a  BDnawert,  e  me-tiarite 
^^  posiiione  deli*  ala  sinistra  dell'  Ar- 
Atte  soft%  ìm  l«eck^  uvtva  procura* 


to  d' ingeontee  ti  nemico  per  nascosH 
dere  la  meditata  sua  marcia  ani  fi«a« 
co  dritto  dei  Generar  Giordano .  — 
L' A.  S.  R.  pussò  dunque  il  Danubio 
il  dì  I?.  presso  Ingotstadt»  fece  sfila- 
re nel  l9*  l*  Armata  lungo  V  anguste 
vie  del  Fiume  Altmuhl  »  presso  IMeC- 
ftart  e  Biedenburg,  e. pel  di  29.  dofii 
alcune  penose  marce  in  quelle  alpestri 
montagne  »  si  stabili  sopra  le  afrore  a- 
vanti  Hènried»  mentrechè  il  Feld  Ma- 
resciallo Hocze  faceva  avanzare  la  Van- 
guardia a  BuHengries  e  poscia  a  Per* 
chleng.  La  sua  Vanguardia  sotto  gli 
ordilVi  del  Generale  Lichtenstein ,  co* 
priva  il  fiimce  sinistro  dell'Armata,  u 
la  dest«*fl  minacciava  il-Oenerafè  ne- 
mico Bernadaut ,  che  si  era  avanzato 
da  Neumarck ,  sopra  Teroing  .  — -  It 
di  29  dono  pranza  S.  A.  R.  cun  la 
Vanguardia,  sotto' gli  ordini  del  Gene- 
ral Conte  Navendorf y  attaccò  la  divi« 
alene  del  General  Berna  daut,  postati 
sulle  alture,  che  dominano Tetningem 
e  la  cestoinse  a  ritirarsi .  Il  di  23.  il 
nemico  fo  inseguito  presso  Neumurck^ 
Il  Feld  Maresciallo  Hocze  ai  riunì  a 
S.  A.  R.  ed  il  nemico  fu  sloggiato  àg 
iquel  posto  ed  incalzato  fino  ad  Alt- 
dorff  e  Rastell  .  -<-  In  questo  luogo 
S.  A.  R.  comandò  al  Peld  Marescial- 
lo Conte  di  Warrensleben  d' attaccare 
il  nemico ,  nella  speranza  che  il  rapi- 
do assalto  che  si  sarebbe  fatto  sul  di 
lui  fianco»  avrebbe  prodotto  un  èrito 
decisivo  .  «-  In  conseguenza  di  tal*  or- 
dine il  Feld  Maresciallo  riunì  presso 
di  se  tutte  le  truppe  passibiìt.  ^  H 
dì  24.  S.  A.  R.  spedi  la  Divisione  del 
Féid  Maresciallo  Hocze  direitameme 
a  LauiF  per  postarsi  alte  spalle  del  ne- 
mico ;  ed  il  grosso  dette  truppe^  setto 
Sii  ordini  del  Feld  Maresciallo  Coore- 
ztaray  marciò  Oirr  sostenerlo  .  S.A.  R« 
poi  si  pose  in  marcia  in  persona  colla 
Vanguardia  del  Generale  Navendóriff 
sulla  strada  di  Amberga .  —  Giunta 
la  R.  A.  S.  vicino  a  Castel ,  andò  in- 
contro alia  Dtvisioae  di  Cavalleria  del 
General  B  naud  »  che  era  composta 
dei  fiore  delta  Cavalleria  Francese,  so- 
stenuta dair  artiglieria  volante  dacam- 
pafrna ,  che  il  (Seneral  Giordano  mao- 
dava  al  Genm:al  Bcinadant»  gli  fcac* 

tuto.- 


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fHto«  Qatlta  si  roppese  fetta nto  col 
aaggior  vigore  a'noKri  alteriori  sue* 
cessi,  esseodtt  destmata  a  proteggere 
il  €ancb  destro  del  Generil  ^Siordaao  ; 
ma  S.  A.  B.  )a  resfiase  combattendo 
fi{i0 nella  Vallt  di  Amberg.  Il  Feld 
Manescialle  •Conte  dì  War<«nslebcn  a- 
f  èva  ;f  art  dal  casto  suo  assalito  il  ne- 
mico sol  far  del  giorno,  ed  era gtk pe- 
netralo "fino  ad  Ambe  rg  .  —  Allora  il 
Isfaeral  Giordano  trovandosi  Attacca- 
to icoila  S|[e5sa  energia  di  froate  e  di 
fisnoo  »  non  potè  far  più  rasistexìZìi*  e 
gli  convenne  ripiegarsi ,  seoipre  incal- 
vato ed  in  mozzo  al  più  yìyo  fuoco 
deir  Armata  di  S..  A.  R. ,  riunita  al 
Corpo,  di  Watteajfab^n  ^  —  Il  nemico 
tcnrè-di  stabilirsi  sulle  altare  di  Am- 
bfirg.4  SI*  quiete  furono  Superato  da' 
nostri'  Gsaoacieri  ,  e  dalla  Cavalle* 
tiaf  talché  costretto  ad  abbandonar- 
la fu  inseguito  €no  alla  sarà  ver- 
so Sulabach  •  — '  Qu)  segui  un  ac« 
tacco.  ^1  «quale  la  nostra  cavalleria 
taglie  a  pezzi  tre  battaglioni  d^Jnfau- 
,€eria„  e  gli  distrusse  affatto.  —  la 
questo  frattempo  il  Generale  Licbten* 
atein  era  marci$<o  sopra  Norimberga  « 
aveva  caeetato  il  nemico  da  quella 
Città  t  acquistaci  alcuni  cannoni,  si  era 
impadùonito  dello  /Spedale  «  fatti  vari 
prigionerì,  e  preio  irrito  bagaglio.'-* 
li  Feld  Maresciallo  Hocae  cacciò  il 
nemico  da  Laoff,  e  guato)  Herzbeok. 
Là  piccola  Purteaza  di'Rottenberg , 
che  ara  guardata  da  cento  uomini  con 
otto  cannoni  •  si  rese  ad  un  dittacca- 
auento  di  cavalleggieri  dell' Imperato- 
re .  I)  Feld  Maresciallo  Kray  mar* 
eia  verso  Pelden.*  Il  d)  25,,  secon* 
do  gli  avvisi  di  quel  giorno,  ti  inse- 
guiva il  nemico,  malgrado  una  marcia 
di  12*  leghe,  sempre  combattendo.  Il 
General  Principe  di  Lichtensttin  era 
già  avahaato  un'  ora  di  Ik.  da  Erlan- 
gen,  aveva  il  suo  Quartier  Generale 
a  Sttjzbach»  e  ogni  momento  si  con- 
ducevano ptigienieri.  —  S.  A.  R.  si  ri- 
serba di  Uiandare  al  più  presto  la  re- 
fezione di  quanto  si  è  coiiquistato  in 
tali  ciscostanze,  e  la  perdita  che  si 4 
fatta ,  come  pure  i  nomi  di  que'  msli* 
uri  che  ai  sono  4panicolaraente  di- 
aliati.  >, 


Tali  sono  le   notizie    de'fatù  oc-, 
caduci  a!  di  là  delle  frontiere  della  Boe  - 
fi>Ì2^fra  r  armata  della  prelodata  A.  S.  l\. 
e  quella  comandata  dal  Gen.  Fjrance^w- 
Giordano.  Jn    questa    mattina    poi   si 
aoàp  ricevuti  altri. dettagli  de'  combat* 
cimenti  seguiti  nella  :Ba.vJera  fra  V  z[^[ 
ua    nostra   armata   sotto   il  comando! 
del  Gcn.   Latour«  ed  il  •Gcn.  Francese; 
Moreau.  Questo  avendo. sqpera ti  tutti, 
i.  posti  e  costretto   Latour  a    ritirarsi 
era  entrato  il    di  32.  in  Augusta ,  di 
dove  si  avauxò  .fino  a  Monaco  .  Quel', 
la  Corte  Palatina  intesi  i  progc£:55i  do' 
Francesi  abbandonò  la  propria  residen- 
za ,  e  si  portò)  fino  del  23.,  a  Littau 
nella  Xttsazia  .       . 

Si  è  inteso  che  il  Conte  ii  Lehr^ 

bach,  Direttor  Geaerale  di  euestaCac- 

celteria  lotim^  di  Córte  e  dtato^   si  è 

portato  ad  Inspruck  »  oye  dee  rimane-, 

sé  per  affati  retativi  a  quel,  Gp verno  • 

Akspacu  2%.  Agosto . 

r  Artìcoli  ^$frat$i  dalla  Sjoxiétta 

de  Lugano . 

Il  41  i8.  co^c^fe  fegi^ì  un  eom«. 
battrmento  molto  serio  tra  Salzbach 
ed  Ambergnel  quale  senabra  che  r.Fraii<i. 
cesi  soffrissero  una  perdita  cQnsidér4- 
bile,»  sapendosi  esser  giunti  a  Nerim-. 
bcrga  2po.  xar ri  di  feriti  •  I  HepubbLt- 
cani  si  ttovatono  esposti  ad  una  bat- 
teria nascosta,  di  xannoni  a  mitraglia 
i  quali  uccisero  loro  molta  gente  »  e 
la  Cavalleria  Imperiale  fece  io  diversi 
attacchi .  unagrande .strage  aeir  Arma- 
ta francese.  Gii  Austriaci  peralHo  si 
ritirarono  in .  seguito  ad  Amberga  ,  e 
di  Ul  a  Schwatzenfeld ,  dove -diccM  ac- 
cad«to  un  altro  fatto  molto  serie  ma 
svantaggioso  ai  Tedeschi .  Nel  d)  19. 
i  Repubblicani  entrarono  ad  Amberga 
Capitale  dell'  Alto  Palatinato.In  det^ 
to  giorno  le  truppe  Cesarte^attaccaio» 
no  .con  grand'  impeto  )!  ala  sinistra  delP 
Armata  Francese  in  avanti  diWettin- 
gen,  ma  furon  respinte  dopo  un'azio* 
ne  molto  jviva  ed  ostinata .  Il  di  22.  sa 
sentì  a  Norimberga  un  forte  cannoneg* 
giamanto  che  dur&^tutte  la  •giornata  • 
Una  parte  dell'  Armata  dell'  Arciduca 
Carlo  che  aveva  passato  il  Danubio  a 
Donaweith  le  ripassò  improwisamea- 
le  tra  Nenburgo  ed  Ingolsiadt  ed  at- 

Uceò 


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ÌÌ9 
f«ccò  ifflpttuostmeQte  1*  «la  destra  Ai 
Cìiordano  comind'ata  dal  Gen.  Berna- 
dot.  I  Francesi  dopo  un  vivo  combat- 
tiioiento  faron  respinti  fino  ad  Alrorff. 
Norimberga  fa  abbandonata  il  d)  24. 
dai^epabblicani»  che  11  ritirarono  nei 
contórni  di  Worcheim .  I  posti  avan- 
2ati  Cesarei  si  presentarono  a  Frauen- 
thor  f  atterrarono  la  porte  e  attraver- 
sata ta  Cittk  in  numero  di  2oob  Inse- 
Jnif ono  t  Francesi  fino  a  Boch  »  d*  on- 
c  ricondussero  nella  sera  dtversipri- 
gionterr.  Nella  mattina  dei  35  i  Te* 
deschi  entrarono  nella  Fortezza  di  Ro* 
themberg^. 

Abbiamo  notizia  che  nella  notte 
del  Ip. .  venendo  i  sa  la  guarnigione 
Austrìaca  éi  Canel  6ce  una  sortita. 
da  quella  Piazza  con  gran  danno  dei 
Francesi  che  tbbero  Boa  uomint  tra 
morti  e  feriti  »  e  persero  tutta  V  atti* 
glieria  che  avevano  da  quella  parte 
iloii  mano  che  seialoppe  cannoniere  ul» 
timtmeiite  costrutte  •  Nel  d)  tzo.  a 
anezsogiomo  ir  Tedeschi  erano  aulte 
alture  fresia  Ticliercli  sulla  destra  del 
Mfeno  r  naRa  pianura  di  Russelsbeiifi 
Mie  sinistra  ,  H  fiittoftmolto  serie  ed 
eaceao  »  e  sembra  che  la  prtncipàl  miri^ 
dei  Tedeschi  fosse  sul  quartter  gene* 
rate  di  Wfsbaden.  Io  tale  occasione 
reàtb  mbrte  per  un  colpo  di  fucile 
fletta-  tetta  i!  Gen.  Francese  Darnauf  » 
ed  'il  Géti/  Bonart  fu  ferite  da  poa 
iciabia. 

Atrat/stA  7.  Settembre . 
'  '  n  di  ej.  del  caduto  mese  ebbe  !ue- 
fp  M  nuovo  cembattimento  nelle  a- 
diacenze  *di  Laodsbtfg  fra  i  Repubblt- 
taDi  ed  il  Corpo'  di  Cànàè  che  vi  sef> 
Ibrse  una  nuova  rotta ,  e  dovette  pren- 
der la  Alga .  In  seguito  di  questo  At- 
to i  Francesi  entrarono  il  di  35.  in 
tandsberg*  I*  detto  giorno  ilQuartief 
generale  di  Mbttan  si  av«h7òdaque« 
ita  Città  sulla  Strada  di  M'enaco,  e  il 
di  98.  ri  seppe  qui  che  il  preftto  6e* 
iterale  era  già  entrate  io  Mbnaco  me- 
desima. 

TURCHIA 

COSTANTWOFOLI    lO.    AgOStO  . 

6ti  avvenìmean  che  tendono  oc- 
cepita  torta  l' Europa  sembra  che  vo- 
|liano  irfittire  aocaca  iulk  risoluzteni 


della  Porta  •ttomàAia  .   NellP  scòte? 
giorni  furono  tenuti  due  straordinari 
Consigli  dì  Sfato  »  a*  quali  iotenrenne* 
ro  non  solo  i  consueti  Ministri  del  Di« 
Yano ,  /ha  ancora  gli  Agà  Comasdaalj 
in  capate  degli  Eserciti  del  Gran  Sigoo» 
re  »  lech^  non  suol  seguire ,  se  SKyR  quasH 
do  trattasi  di  alFart  di  guerra  .  Dofial 
detti  Consigli  vennero^  spediti  m%lti  C»r» 
rieri  nelle  diverse  Province  déll^  Impe- 
ro »  ed  in  particolare   in  quelle    detP 
Asia  con  ordine  positivo  di  far  pèesa- 
re  in  Europa  tutte  le  truppe  ohe    da 
qualche  tempo  stavano  preparate  pce 
la  marcia  .  Inoltre  soho  stati   ripresi 
con  molta  attività  i  lavori  tanto'  negli 
Arsenali  di  terra  »  che  di  mare  »  pre* 
parandosi  tuttociè  che  puè  esset  sie» 
cessarlo  pet  apriseuifa  campefoi.  Le 
eruppe  già  principiano  a  pattare  p  ed 
ogni  Storno  se  fie  veggono  ifflare  «Mi- 
te compagnie,  le  quali'  parte  pl*e#doM 
la  strada  di  Adrianopeti  ^  ed  altre  ver* 
se  ivati  nostri  eènfini .  E*  ignoto  Pog- 
getto  di  tele  spedirione  ;  dee  etser  pe- 
r*^  diverso  da  quello  avuto  Ino  edere» 
Stantechè  i  ribelli  della  Bì^gherii  naai 
solo  sono  stati  dispersi  e  dHtnattr,  me 
il  lero  Capo  Sjmap  fu  ptvso-  in  «ne  bat- 
taglia »  ed  essendogli  stata  tagliaet  la 
testa»  venne  qui  trasportate  »  e  si  vi« 
de  espeste  alle  Pòrte  del  Serraglio.  Il 
Beglierbey  di  Romelia  che  disfece   i 
detti  ribelli  trovasi  eneorr  e  Adriaoe* 
poli  alla  testa  di  ^uell'  esercito ,  che 
è  forte  dj  40.  mila  ueminf  9  nel  cui  co- 
mando  proseguirà  per  òualoeque  circo* 
stanza  possa  accadere .  Prattanfo  Si  fan* 
ne  centìnuamente  in  queste  pubbliche 
Piazze»  ed  in  a4tfl  Iboghl  fuori  della 
Città /tutte  là  possibili  e^luzioni  ed 
erercisf'  ffl'illtart  9   venendo  le  truppe 
Ocsòmanne  addestrate  e'df fette  da  de* 
gii  Ufiziali  Prancesi  Rvp«tbblicani.-quan* 
to  tgli  Emigrati  ette  occupavano  qual- 
che ppste  nel  militare  sono  stati  nitri 
àltonranavi  noe  solo  ààììl  Dominante» 
ma  banditi  ancora  da  tutttt  1*  Impero 
Turco . 

La  Pòrta  aHende  coA  ansietà  Tac^ 

rivo  del  Ministro  Aobert  Dubayet.noO 

solo  eer  estere  al  medesimo  un  esper» 

^  Ufiziale  y  quanto  ancore -"pel  suo  au* 

mecoso  seguito»  che»  come  è  «noto,  è 

eoa* 

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iompòsd^  il  Mffietti  àbtlifslnt  pct  la 
mftrifierit ,  e  pet  la  fattica  delta  tf up« 
^.Grindiritet  ii  qaesco  seguito  ver* 
rauio  tobito  dettiiiati  a  presieéert  a^ 
léTOffi  navali»  e  airaddettramenfodel* 
ìt  miltaia  Ottomaant  »  la  filali  debbo- 
no cataimciice  esser  pasce  sol  piade  Ba* 
ropeo.  Dicesi,  ehe  olerà  questa  Ufr 

,      aialìtà  Rapabblicsna  verranno  ancora 

^  iagr  loteH  Corpi  di  tropp#r  cke  si  re- 
^rtiranao  fra  i  nastri,  per  esser  casi 

r  pia  ftcilaienca  isttuici  nella  nuova  a* 
wHirioni . 

Il  {mioso  Macbmvd  Piisetli  dt  Scv- 
tart ,,  chre  da  qualcHa' tempo  arasi  o»aii» 
tenuto  tranqaillo»  si  è  dì  mova  dichia- 
rato ribella  della  Porta,  alla  quale  ha 
gih  Atti  molti  danni  na*^  confini  dell^ 

I  Albania.  Egli  ha  rinait»  una  grosaa 
Armata,  e  sotto  il  pretesto  che  t  vici- 

i  >  ,tìi  Comandanti  Turchi  fossero  koorpar^ 
ticolart  nemici  »  gli  ba  battuti,  e  ^i  è 
Impossessato  da^loro  beni  ^  al  presenta 
dicest  ohe  aia.  io  marcia  con  9o.  mi« 

~ .    la  uomini  per  attaccare  i  Moolenaffr^ 

;  SII .  l^a  Form  ha  sentita  con  dispiace- 
:  ra  tàl>QOtlvia'^  non.  solo  perchè  quest» 
f  ibeUa  iaserge  t»  tm  oamanto  che  pati 
éistuebarla .  dalla  soe  vedùce , 'ifuanfè 
ancora  per  essera  ebblig^ca  a  tir  màr^ 
ctat^  un  Corpo"  di  rrispoe  ^  qii^a  pa« 
te ,  onda  par  fìraoo  alla  di  Ini  fova^ 
siotti  . 

s  V  I  z    t .  ir  I 

CcfSTAMtÀ  f.  Sawieuibi'fi. 

Jrr  r  altro  gtr  Atts^mci  ftifónodfr 
ifttiTvo'  rea  piati  èèìUt  lore^  posrciooe  * 
D:Kc»biern,  a  dovettvro  eetrodad^a 
fer  tre  leglke  a  me2.z<» .  VI  raataraaé 
morti  $Oi  Paesani  #  altrttcantr  ferit tV 
e  S  fc^(^  prigionieri  ,.  e  queaei  fisns* 
tnoscbitetfti  nel  giorno  aypiMsea  ^coiV' 
éo  il  Proclama  di -Giordano  par  asaem- 
atatl  ritrovaci  cena  tmt  aÀà  mamr.. 
Il  Ganvral  Mt>rva«  ha  SHbilfCa  a  fr^ 
borgo  i$(i  Amminiiarat^nné  gmarafa 
per  le  rendita'  terricori^fi  delP  AMhm 
anteriore. 

Fifc»!LT?A  $*▼.  Agosrn- 

Travasi  va  (|uesftt  Crflb  Ubo»  èét 
d)  ax-  «  Sigg  PteraccBr^d  Eimigaliitt 
Ministrr  del  Papa .  Essi  ròn  ttiriad  da 
Parigi  daveeraao  nati  spediti'par  cra^ 
tara  la  paca  » 


ITALI       f*^ 
ToRmo  7.  Settembre  r 

E*  Stata  pubblicata  una  particolar 
cf^nvenziona  intorno  air  esigenzo^  dell* 
Armata  Francese  a  norma  di  quanto 
venne  stipotato  nel  Trattato  di  Paco, 
e  la  quale  porta  tn  sostana»,  —  „  Cho 
il  pagamento  delle  dovuta  somme  sark 
fatto  per  parte  del  Re  di  Sardegna* 
e  con  gir  ordin}  opportuni  del  suo  Mi« 
aisrro  alla  cass»  centrale  delio  Stato 
a  Milsno ,  o  a  qualunque  altra  che 
dalla  Repubblica  Frapcesa  vefrà  indi- 
«ata  ;  in  conseguenza  di  tale  accordo 
gli  Agenti  Militari  stabiliti  nelle  Pro- 
vincie de)  Piemonte  reavano*  soppressi, 
ed  il  Ministro  di  S.  M.  il  Re  di  Sar- 
degna si  obbliga  in  nome  del  Re  veiso- 
la  Repubblica  a  ht  seguire  il  pagamele^ 
io  deUe  dovute  atflime  fra  il  tarmino 
di  un  ooese  ee.  -       >  .      . 

Sentiamo  da  Osneo  aasa  'Ai  eollb 
passate  49  barcba  diretta  per  il"  Tft^ 
rino  per  tttUti»  dall' A«niato  Psaia» 
cesa-  '  '     ,  e    ' 

Vanavia  %  Sfettambr*  . 
.    -  Ad  ogni  Qomerffb  ci  aspettibma  dellb 
Inove  di  aaldfta-batttgHa,  poiché  le^mag* 
glori  ftrzè  da^'Prancevi  abnoai  aftnvar 
xt  per  la  strada  del  Titolo  »  V  armata 
fin  spéssa  de^'movimentr,  eciredesi  par 
nafnmdere  al  nemico  la  sue  operazio- 
ni ..Qttanto  alle  ftrtr  Aifstriaetié  isfiip 
tesi'cfaa  ascendono  4  45*  mila^aroitiiifi 
dlvi4  in  dua^  C^pii  un^  dr  «osi  è  o^ 
aampato  nel  territorio  di  V!irSsonb'iO 
mrmero  dì  ^S  mila  9  o  Inalerà  di  27. 
mila  af  di   |k  di  Trento.   U  Cehé- 
zal  Wurmser  attende-  al  pras^nlte  da* 
Tìaforzi,  i  qmli  sappianiTo  esserglb  ifi 
'marcia  f  giunti  questi  ripwtt^t'k-  vigo- 
rosMtcmrta  la  o{H^razfOflt  militoeff;.. 
MiixNC^  5.  .%ttem%ra. 
Aftlc9»  ettraffi  da^fétìBk  pMlfH' 
di  Milaaè^. 

^eSta  Amministra^tolio  G^horata 
èAH  Lombardia  si  è  gib  posta  aOla  te- 
st» di  tutti  gir  afferri  dr  FiAanze*dello 
Ptuvincia  :  mediante-  una  caatvei^ziano 
frasaata  con  f  Commissari  ÀI  Poterò 
Kecutivo ,  ti  Consiglio  Generaìe  di  Sta- 
tu  si  è^  obbligato'  di  cuiftriftuire  alto 
Yranda  H  prodoftu  netto  di  un  n»Uto« 
Ita  di  lite  il  orsa»  Pagato tii&  irima^t 

Gooolc 


Digitized  by  ' 


)gie 


%Gno  a  carico  e  profitto  ìèWo  Setto  la 
i^^inanzcja Zecca,  ola  Pma;  ed  ogni 
altra  coocribuziooe  dirtcta  e  iodirecca  - 
cui  ò  soggetto  questo  Paese  .  In  conse* 
fiuenzadiciòè  stata  soppressa  )*  AgeO- 
2)a  militare  «che  erasi  instituica  ia  q«e« 
sta  Città,  e  oelle  altre  della  Provin- 
cia ;  è  rimasta  però  in  piedi  una  Com- 
missione incaricata  ^elr  Ammioistra* 
2Ìone«di  tttcrociÒ.cbe  esscitoiva  IBcni 
allodiali  e  propri dellaXase. d'Austria 
«D  generale  t  e  dell'  Arciduca  Ferdinan- 
do in  particolare.  ^ Oltre  a  questo  la 
Commissioiie  perciperà  a  nome  della 
Repubblica  tutto  quanto  potesse  fsUte- 
.re  aella.LomlMrdia  inmcbili»mfrcan« 
sia»  ed  altro  speKaate  a  qualunque 
«oddito  ^di  Potenza  nemiea  della  fran* 
<Ì8»  al  quale  effetta  è  stato  pubblicato 
«in  decreto  de'  Commissari  «Saliceti».^ 
Gatrau  •  che  obbliga  tutti  i  Qttadini 
A  fiifelademinaia  di  simili  mobili»  mer- 
canzie »  e  crediti  cbe  si  trovassero  are- 
ale »  lotto  pena  di  f  agate,  il  doppio  del 
valore  in  caso  di  frode  o  mapeanza.^ 

Con.  panicoiare  avviso  la  Munici- 
palità ha  fatto  noto  ,  cke  mediante  1 
approvazione  4«'  suddetti  Commissari 
verrk  riaperta ^ia  Zecca  »  la  quale  ri- 
prenderà i  -suoi  travagK  colla  .stessa 
Recisione  ed  esattezza  del  passato . 

Il  Generale  Comandante  in  capite 
•Bonaparte  àafaUo  pubblicare  da^Bre• 
scia  un  Proclama  diretto  agli  abitanti 
del  Titola ,  che  pptfa  in  sostanza  .quaa- 
00  appresso. 

,^  Voi  sollecttate  la  pcotezieue  dell' 
Armata  Francese  :  bisogna  rendcrvene 
degni;  e  giacché  pet  la  maggior  parte 
jiete  bene  iotenzionatl,  .costringete  il 
piccai  nomerò  degli  ostinati  a  sotto* 
nettersi  i  V  insensata  loro,  coadotta  ten- 
de ad  attirare  «ulla  Joio  Patria  i  fu- 
fori  della  guerra  ..La  superiorità  dell' 
armi  Francesi  -è  opgi .  evidentemente 

.conlprovata Voi  volete  la  pace?  I 

Francesi  combattono  appunto  per  la  pia- 
ce... .  Noi  non  veoghiamo  ia  questo 
JPaese  con  viste  ambiziose  d*  ingtandi- 
-snento.  La  natura  ha  fissati  i  nostri  li- 
.miti  al  Reno  ed  alle  Alpi,  e  nel  tem- 
jpo  stesso  ha  ,  fissati  al  Tirolo  quelli 
della  Casa  d'Austria.  Tirolesi  tornato 
olle  voitae  case  :  i  vinciiori  dello  Al- 


pi e  deli'ItilHi  /dofl  Cernono  «h  làecal 
numero  di  nemici  di  più  ;. ma  soai^  al- 
cune vittime  cbe  la  generosità .  della, 
mia  Nazione  mi  ordina  dirrsparmiate. 
Siamo  terribili  ne'  combattimenti  •  mm 
amici  di  quelli  che  ci  ricevono  con  o- 
spftalitk.  La  fteltgiooe»  le  costumaOf- 
ze  »  le  proprietà  .de'  Comuni  che  $i  sot^ 
tometteraoao  saranno  rispettate .  i  Co- 
muni »  le  di  cui  CompagntjD  Tiroidi 
non  si  saranno  titirate  alle  loco  case 
al  nostro  arrivo»  <ear|iono  incendiati; 
gli  abitanti  presi  in  ostaggio». e  «nan- 
dati  in  Frantia  •  Allorché  un  Cooiupe 
sarà  sottomesso  »  i  Sindaci  dovranno 
tosto  consegnate  la  nota  di  quelli*  tra 
gli  abitanti,  cfie  i^aranno^l  soldo  dell* 
"Imperatore^c  se  fanno  .parte  delleCom^ 
pagnie  Tirolesi,  s'incendierapno  sul  mo« 
mento  le  loro  case  ,  e  si  arresterannq 
i  loro  pareati  fino  ,al  terzo  ^ado  ptc 
inandarli  in  ostaggio.  Finalmente  tut« 
ti  i  Tirolesi  •  che  Anno  parte  de'  Cor- 
pUranehi ,  prosi  colle  armi  alla  znaoo^ 
aaraono  sul  momento  fucilati.  » 
MoDBMA  t.  Settembre. 
Aveva  già  da  x|ualche  tempo  S.  A. 
S.  il  nostro  amabihssim<^  Sovrano  fatcai 
«sentire  ai  Conservatori delIaCit^ cbe 
intendeva  di  contribuire  al  peso  della. 
:  gravosa  contribuzione  imposta  a  qoe* 
sti  Stati  dallaBepubblicb  Fianaese  nel 
modo  praticato  ,  da'  suoi  Ancecessosi^ 
Aveva  1'  A.  S.  S.  a  tal'  effetto  incari- 
cata questa  Reggensa  ài  fargli  sopra 
-di  eie  una  Relazione  dopo  aver  senti- 
to il  Consiglio  d'Economia  «  Non  mafi« 
co  la  'Reggenza  di  rassegnare,  il  suo 
aentimento  all'  A.  S.  S.  dopo  aver  conr 
vSultato.il  Citato  Magi^ctato  d'£coiiO" 
mia  f  e  dopo  di  avere  riscontratele  me- 
morie di  quanto  era  accaduto  sotto  I 
J)uch\  Anteeessof-i  ,  che  si  erano  tro<^ 
.vati  in  casi  simili .  Io  conseguenza  di 
.ciò  seoiPre  coerente  a  -se  stesso  il  Fa* 
drone  Serenissimo^  ha  oe'  si,  agosto 
4ichiarato  di  voler  soffrire  totto  il  pe- 
so della  contribuzione  senza  aggravio 
de'  suoi  sudditi  40  si-i  inoltre  spiega- 
t(u  coerentemente  a  quanto  aveva  già 
fatto  anche  sentire  in  addietro  »  di  vo- 
lere restituire  alla  Comunità  di  Mode- 
na la' libera  amministra  zione»  e  l'  io* 
tara  peroeziono  dei  l>azj  Comoaitativi 

io* 


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incorporktr  allft  Ehkftl  Fet ma  Genere* 
le  fino  dal  passato  Goirerno  •   Annun* 
aiate  al    Pobbltco  Queste  Sovrane  be- 
neficenze sparsero  r  allegrezza  in  tut- 
ti i  fedeli  sudditi  di  S.  A.  S.,risaontf- 
vano  Me  strade  di  benedizioni  ,   e;  di' 
voti  per  la  conservazione  di  %ì  ottlnio 
Principe  ,    ed  il  Civico  Magistrato  ha 
deputati  il  Marchese  Raimondo  Mon* 
teoaccoli  »  ed  '  il  Marchese   Cav.  Pado' 
Emilio  Mcnafoglie  a  portarsi  a  Vene- 
tia  a  rendere  al  Pàdron  Serenissimo  ì 
I       dovuti  rendimenti  di  grazie  per  le  spar« 
I       se  befieiicenze  ,  quali  Ambasciatori  di 
I       questa  Città ,  come  ba  deputati  quat» 
t       tro  Cavalieri  *a  portare' alla  Reggenza 
j       i  dovuti  ringraziamenti  per  1*  interest 
I      se  pre^o   a  vantaggio  di  questa  Popò- 
I       lazione  •  t  per  le  indefesse  cure  »  che 
I      si  prende  per  la  felicità  degli  aUtantl 
,l      d^li  Estensi  Domini  • 
I  Ferxama  3r  Agosto  , 

(  E'  Stata    pubblicata   la  seguente 

I      Notificazione. 

,,  Il  Cittadino  B.  Tarn  Comandsn^ 
te  militare  di  qu.^sta  Pi  zza  priscftve» 
t  che  A*  ora  innanzi  sìa  vit^f^to  achiun* 
^  qf|0  introdurre  e  spargere  voci  o  nuQA 
I  vt  contro  gì  f  oteteast  dti  Governo  tran- 
I  Cese»  sotto  pena  ad  ogni  contrawen- 
,  core  di  esser  subito  arrestato  e  sogget* 
I  fo  a  severa  punizione.  ^ 
j  n  Mmtre  ciò  recasi  con  tutto  im« 

I  /  pegno  a  pubbKca  notizia  »  non  lascia 
1  la  Municipalità  per  oggetto  del  neces- 
sario buon  ordine ,  e  della  comuiie  trair- 
quillitk  di  rinnuovate  nelle  pi«  decise 
maniere  il  divieto  a  chicchessia  di  par* 
lare  ed  agire  in  qualunque  possibii  mo* 
do  contro  le  Aueoritk  costituite .  Av- 
verta ciascuno  di  esattissimamente  ub 
hidire  ;  giacché  la  stessa  Manicipalitk 
sarebbe  inesorabile  contro  qualunque 
trasgressore  di  qualsisià  classe  e  con- 
dizione  per  la  dovuta  osservanza  del- 
le emanate  Leggi .  ^ 

.  FiAtNZB  12.  Settemlbre . 
E*  giuiKO  io  questa  mattina  Cor- 
diere straordinario  al  fiig.  Miot  Mi^ 
nistro  Plenipotenziario  della  RspubUi- 
ca  Francese  in  Toscana  »  per  mezze 
del  quale  ha  cicevtttii  aagiunti  officia- 
li taf  posai». 


It   Ciutrale  di  Divisione  Bertbier  al 

Generale  Gautiltr , 
Dal   Quartier  Generale   di  Lavif   (a) 

21.  Fruttidor  (  i,  Settewhre  )' 
n  Noi  abbiamo  battuti  anco'rli  gli' 
Austriaei"»  mio  caro  Generale:  3:  mila 
ptigiooieri  »  8.  bandìete»  e  lo.  pezzi  di 
cannone  y  con  i  loro  cassoni  tono  il  re- 
sultato del  nostro  combattimento  di  og« 
g}.  I  3.  mila  prigionieri  si  incammina- 
do  perTrenCo,  di  do^^e^  saranno  invia- 
ti a  Peschiera .  Domani  marceremo  ver- 
so Soltatio  »  e  spero  anniinziarvi  tra 
poco  de'  ntiovt  successi .  ^ 

^  PS:  ir  di  20.  Fructidor  (6.  Scrt.  J 
alF  attacco  di  Lavir  la  nostra  Cavalla- 
ria  si  messe  in  groppa  1*  infanteria  pet 
passare  il  ffume .  1!  nemico  fece  resi« 
stenza ,  ma  la  nostra  artiglieria  aven^ 
dolo  messo  in  fagàt  gli  fóreno  fatti 
3|o.  prigionieri  »  tra  i  quali  lOo.  Us< 
serr  di  Wtirmser»  e  una.  bandiera .  n 
PerX!ppU  f9nfirmf. 

A.  F.  MIOT. 
FirM  #8  Prucfidit  (30.  Agott$  )  Am 

tir.  itile  EepuUlicè  PràHcetÉ . 
^t\  Direttorio  ha  concltfsouii  Trat« 
tato  di  Alleanza  offensiva  »  e  difensiva 
fra  la  Repu^Kcia  Francese»  e^la  Spa- 
gna Il  Consiglio  de'goo.  si  {br«fr  feri 
in  Comitato  segreto  per  inteirierne  tó 
fettura .  In  seguito  è  Stato  rimesso  ad 
una  Commissiono  particolate .  1» 

Si  sont)  aperti  due  dà'  nostri  Tea- 
tri per  la  corrente  stagione»  cioè'quel« 
lo  della  Pergola,  o  Taltro  del  Cocome- 
ro .  Nel  primo  la  sera  del  d)  8.  fu  po- 
sto in  scena  il  Dramma  serie  in  mu- 
sica Zin9bià  in  Paimira  col  hallo  V 
Artasersf  ,  ed  il  concorso  delli  Spetta- 
tori fu  assai  numeroso»  facendo  con 
applauso  la  parte  di  prima  donna  la 
Stg.  Anna  Davla  .  Nella  sera  decapo! 
and^  in  scena  nel  Teatro  del  Coca- 
mero  la  nuova  Bunlctt»  il  Perdano  im* 
volontario  »  o  sia  lo  Zio  hurhtó  »  ma- 
sica  del  celebre  Si^.  Maestro  Giusep- 
pe Alotsi»  che  riportò  T  universale  ap« 
provaziooo:  in  essa  si  dissiogvooo  paf« 

ti- 

va)  Lavis»  Paesi  tifnaff  una  pMé* 
t9prs  Tren^^ 

•  '  Digitized  by  VjOOQ IC 


tJcò/Hrtrenre  la  prima  buff*  Slg.  Ceci- 
]r«  Bo^ognrsi  f  ed  il  primo  Baffo  S.[^. 
Antonio  Parlacnagnj»  come  piireilSigi. 
Michèle  CammaraBQ  primo  meato ca» 
xactere.  Anche  il  Ballo  V  Am9r  vinti 
tutto  t  composto  dal  Sig.  Raimando  Fi* 
danza  ebbe  il  più  feliceauccessoiaven* 
do  il  pubblico  »oiz)main.  appjaudito  a^ 
fnenro  Singolare  della  prloiai  Ballerina 
Sig.Giudiita  Mangiltiedel  90fni«acoS:g« 
Fidanza  primo  BdlUrino  y  essendo  tocei 
stati  richiamali  fuori  a  ricevere  «uovi 
tegni  deir  ttfiiversale  graditn  La  prclo- 
data  virtaosa  si  è  attirata  non  sola  la 
inaravi^lia  degli  Spettatori  per  \k  gra- 
zia, eleganza  ,  e  pieno  possesso  della, 
di  lei  proFessione  >  come  pure  si  -è  già 
guadagnarala  stima  di  questo  pubblico, 
ji^ediaQte  -la  sua  savia  condotta  • 
Lwoavo  p.  Agosta 
Jeri  il  giorno  a  ore  4.  la  Lancia 
cannoniera  Inglese  sì  .poac  a  dar  cacr 
eia  ad  un  Corsaro  Francete  di  tre 'ài* 
berrTcbe  Tctiiva  da 'Genova:  q testo 
e^ck  di  evitare  in  tatr e*  le  gu  ite  d| 
ca'dcre  nelle  ^ani  dd  nemico »ttììi^* 
PO  U|ìj3ra  di  ciiaccta  la  Lancia  1*  t^^g' 
giunse  e  se  ne  ippadroAÌ  ;  l'eouipaggift 
potè  p^rò  fuggire  -%  tèrra  «  abbapdo« 
tundf^^^iagno.»  ed  feraera-i  componcn* 
ti  il  medesima  art-lvarono  io^Ctt^»  ^^ 
In  questa  mattina  ison  qui  .giunti 
circa  2poi  Soldati  Francesi  con  banda 
nilitare ,  a.  cana  e  cai5a  j^i  muniiionói 
•  11'  JBoMA  p,  Settembce  ,  ^ 
T/  Eoi/  Cari  Busca    Segretario  dì 


Stato  hi  per  -mexzo  di  Egitto  fiitto 
noto  a  tutte  le  persone  di'quaJlsivo|Ha 
atHto  ,  grado  e  condizione  ,ììmno affatto 
eccettuato  ,  che  nel  termine  dì  giorni 
otto  da  cominciare  a  decorrere  dal  gioc«  . 
,no  seguente  air  affitsiona  di  tale  Editto 
neUe  rcapettive  Cittk  «  Paesi  dihhaao 
qonaegoara  o  f^r  consegnate   ai  Teso* 
tieri  o  altre  persone  delegate»  la  me« 
tà  del  peso  di  tutti  gli  argenti  ed  ori 
.4etCioatl  Bella  arasegne,  comprese  le  Po- 
tate «  e   ciò    per  il     riflesso  che  nella 
suddette  aasegse  esibite  per  le  Ptovio» 
eie,  le  Potate  fermano  il  maggiore  ng< 
getto»  lasciando,  |»crò   in    arbitrja  di 
ciasebedfin  paatìcolart  tal    acelu  delia 
qualità  de  pezzi . . 

Naioli  6.  Settembre  • 
S.  M.  il  fio  dopo  Al  én^tù  trit* 
tenuto  per  qualche  ^giorno  \m  qufsca 
Capitale,  date  fmbUiclieisdicasef  r4 
assistito  a?  consueti  Ctpsigli.  domenica 
matùta  all'alba  spartì  per  ArpttOi  di 
•dóve  proseguirà  ia  gita  per  visitare! 
v|ir/  accampàmentt  formati  allf  fran« 
riera  .  Dlmaoi  parte  pure  questo  pri^f 
iipal  Ministro  Actoo  {cr  riuoifti  ^ 
Ile  netta  prede  tu  gita  .  , 

.  .Questo  Impresasio  del  Teatro  ^ae 
Fiorentini  -volendocòncorrare  andi  esy 
ao  alla  zelo  del  pubblica  per  Jeattoa^ 
ir  circostanze^  dette  mercoledì  «era  uj 
pa  stcaordioa riti  •Rappreaentanfaf.il  CUI 

prodotto  ,  che  fu*  di  circa  ^^^  ducati 
"Vttìnt  dalmedesimu  pasaato  subito  alla 
cassa  delle  oiFerCe  come  dono  gratOitOi 


IftotM  compendiata  delle  vinarie  «iettate    d^Ittf.  Armate' francesi  dal  friiKfpìo  della  V^^f^^ 
guaste  fintiir  epoca^dei  loro  inarrfia  ia  Milano,  ed.iu»  à^orica  deserhioae  dai  quattro  Ks«^^ 


•1  CafteUo  ^i  Xllaao  in  m^o.  seso^o ,  le  ragiet^ì  cba  aveva  I9  Francia  sciHo  Stata'  di  Mff<aa  s«ta 
i.odoHco.fialio  dijCavlo  V/*  Ile  ^i  Ftaocia  Vaiv)o  1^4.  ^£  finakneaia  il  Cakndatio^  pi 
]^«pubblìca  Fraoc^ae  •  col  cenfroóte  dei  giorni^  sacofioo  il  sistema   del  Martiroloata  Romano  « 


5   perpetuo  à*"^ 
via  Romano  •  ^ 


;0aM>* 

Va* 


(ué(?o  interessante  pevio  d*  tRoria  fatto  a  Millno  unitamente  al  Cileaifario  Aampafo  per  c< 
'dei  Kfgotiaikti  si- vende  In  Firenze  al  Negoato  'Stecchi»  Kateli  in  iivoroo»  Pollooi  in  risa» 
fentf  io  Siena  e1  ptezzo  di  un  paolo. 

4  saddet«i<CMsndtt!a  m  ^tiiit  eacha  sMaeitaminta  ai  nominiti  Ntgea}  par- meteo pao*o« 
Liiia'  Mìa^oe^e    Cam».  Autpth  delle  Oiybtt»  ftebiJìia  fipo  dal  1704.  de. Livorno  »  ^^'^^^J 
M  da   Ctoora  o  Uvorno.  Nottficeoo  over  fissato  il  loro  Commesso  in    Qenove  S^.  Otoltm^  d« 
Mcndam  Aaton>  Clvapella  presso  4  Sigg.  Ciò.  Cuce  Oflva  t  Comp.  'dat  quale  potranno  ''5^^*V 
per  ricevere  i  '0>!li  che  .saranno  fl#ti  cons^nztf  5n  it verno  »  •  pisa^  E  parimente   il  me^e^*'  •** 
cevefi  i  «olii  d>e  iVOcnmno  ess*re  incamminati  'per  Toscana  ^  Livorno  ;  Kvpiicetio  cl^e  lem 
aaeaono  mai  aliWadoniie  «anse  lina  fuidn  pet  euggier  atcdeet«e»a'aaraenobeneuftodita  dat 
Mia  f#oahe  ^  ^ 

tn  qott  servirsi 

ik  qufiLlttpjo^. 

yharcfti  sai  Mp:  _      ,  ^      - 

jw  coasegfiati ; «iantr«  non  si  eHendert  cIm  al  benéAMo-dc^la  se^itaitt  prow«oiìe, acciò o»efl# 
fano   agiiravatì  coloro  che  voicanno  favcÉìHf  >;  parsuati  che  la  sicarexta»  e  torel  r^paraaiafi**'^*^ 
tiurci  ogni  prtCfffMH  »  la  ì^^  il  JwAaa  apeditioniete  i  U  Sia*  ''«ala  Cf^c^i  «        . 

Digitized  by  VjOOQ le 


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CiGAZ^TTA  UNIVERSALE  i{) 

Num.  75-  SABATO  17.  Settembre.  1796. 


; 

l      A      M      CI      A 

pAtt«i'B8.  Adottò. 
'Sféttfs  dèi  ^.  Ptmtidor  i  a&  4p)i*o  ) 
EfetfffioiH  or^nd  déllaCom- 
il)itslon«  Mìa  BiotMe  «^ 
^«ndo  avuta  U  ptrola  c:o» 
j|  M*«^rt$9e  •  a  Voi  vo- 
lete fisca  iyitinr  rordinc  m1<- 
|i  PirMnce  ;  quaì  mam««to  pia  fcv^fe* 

'  vola  cke  quello  in  cut  le  Annate ,  aem* 
ptt  vittoriote  »  pongono  a  coeuitotio* 
fte  ti  vieto  nemico  ?  Ci  vogliano  «ppr«»» 
§à  a  >oeo  ti^jT  i  hìwgnì  dello  $cato  3. 
tnitionl  per  groroo ,  0  per  còatef(aeiiM 
4<)0.  «litioòi  ài  qui  at  primo  Ntvoie  } 
queste  fpese  fi#n  d^libono  pere  gpayen* 
tare  ^oaodo  si  coofrontaDO  alla  nostr# 
éficcace  .  Qitesca  oltidie  devono  àsten* 
iere^  di  q^  al  pr2(M  Kivose  a .  l2oo. 
tt>ninrkf  V  e  qiTahdó  aiitora  una  parca 
Ae  foste  incerta ,  i  d«a  aerzi  almeno 
soiio  assieurtri;  le  nostre  entrate  s<rr' 

r  falseranno  dunque  il  doppio  de'  400. 
flAi^ìoni  fhe  i^ìdiiedoiio  ì  '%iaogni   del 

^  vovemo.  La  Coi» miasioaaéeo  presen* 

.  tare  quanto  prioia  diverai    progetti  di 

I  conrrtbu  ^ione  tnl  tabacco  ,  e  tu  var} 
oggercì  di  Ittiso .  Che  le  inqniatodinl 
li  c<imino$   lo  Ssato  non  tornerà  mai 

'^  alle  tfHfUre  revY>lo2lonarlet  ma  veglio-» 
tk  confi  Attamente  ali*  introito  delle  coo'* 
tribotto^.  li  commercio  riprende    il 

;  tuo  vigvrès  1^  tconfidenaa  nnasce  da 
tutte  ^  parti;  il. Governo  ba  tempre 
liisoguo  d!  uba  carta  monetata  f  ma 
Mpta  con  4e' premi  Maggiamente  accof>* 
4ati ,  darle  un  valore .  Dopo  qarftd 
riflefision}  il  relatore  propoia  t  dtla  |^- 
guentl. progetti*. 

Pr$^9 Pf^^ena.  lì  Drettorio  Esé<* 
cotìvo  è  incannato  di  pfowe<leaef  l|f^ 
^  cott<^  spazio  V  aUa  -  «onafcfttgion^ 


delle  rondito  •  tanto  arretrate  che  dell* 
«ouo  torrente ,  de' beni  dipendenti  dal- 
le Gate  religiose  Situate  nella  Belgico. 
Potrà  cedere  o  alienare  queste  case, 
aecdodo  che  V  interesse  pubblico  V  esi* 
ferb;  potrà  puro  ipotecare  o  vendere 
i  beni  MafetoaK  delia) Belgica,  fino  al- 
ia coMiorrOiint  di   too.  milioni  • 

Sitmfdo  fHI/ttN .  Le  tate  delle  conw 
fri%»il«ui  dirette  dell'  anno  terzo»  e 
ttaecedeofi  »  potranao  nel  tempo  Jì  un 
uieae^a  contare  da  questo  giorno,  eo- 
ser  saldate»  secondo  le  leggi  prectdenh 
ei;  scorso  tale  spazio  non  potranno  es- 
ser pagate  che  in  numeratio.o  in  man^ 
dati  al  aocso .  Questi  dna  Progetti  so^ 
no  stati  adótra^i . 

Gilberto  Dcsmolieres  Membro  dcK 
la  stessa  Commissione  proposa  gii  altri 
due  seg.  Progetti  cbe  furono  adottati  . 

I.  Il  corso  de*  ftiandaci  che  dee  pro* 
(lamare  il  Direttorio ,,  eoo  forme  alle 
Leggi  sarà  regnluto»  senza  tiguardo  al* 
le  frazioni  da  05.  .a  Ho.  centesimi  ;  fa 
frazioni  intermedie  avranoo  il  valoro 
del  numero  tondo  cbe  le  segue  $  coS) 
96.  centetimi  saranno  contati  por  50.  » 

St-  P«^  25  »  76-  P*f  Joo-  «e. 

II.  Gli  acqoireoti  e  cominissiooa'* 
>ti  de'  btni  nazitmaif  cba  non.  avranno 

,  mandaci  per  saldare  neHi  .spaei  irssati 
dalla  'legge  t  s^indìritreranno  agli  Am** 
ministratosi  del  Dipartimento.  L' am* 
minis^azione  ,  stante  il  reclamo^  aue 
torizzeià  *fl^ ricevitore  delle  contribuì 
Oioni  a  tirare  dalla  sua  cassa  de'man^ 
dati  fino  ilk  somma  del  valor  metalli 
co  cbe  0i  verrà  consegnato  sul  mo« 
taenro. 

'^  Essei^do  stata  nuoramente  lettala 
ttsoluziooe  relativa  a'  Preti  depbrtaÉi 
fu  adottata  ae*  arguenti  termini .  .    ;t 

Digitizedb,    Art.I^lC 


Art.  I.  Li  legge  dtl  26,  Ploreal 
An.  III.  non  è  puaco  applicabile  agli 
Ecclesiastici  reclusi  »  deportati  »  o  sog- 
getti alla  deportazione  .^^     '^ 

II.  IncoAstguenza/non  9Stante  le 
disposizioni  della  detta  legge  •  t  nomi- 
nati Ecciesiasticf  o  loro  eredi  preson- 
fivi,  saranno  ammessi  a  rivendicare  i 
loro  beni,  conforme  alla  legge  dtl  22. 
Fructidor  An.  III.  ^ 

III.  Avanti, di  esser  mandati  al  pos- 
^S9o  de'  loro -beni,  gli  Eeclésiastioi 
reclusi  tf  soggetti  alla  deportazione  » 
che  sono  stati  o  che  verranno  restitui- 
ti dallo  stato  di  morte  civile ,  serafi- 
no tenuti  di  provare  davanti  V  Ammi* 
nistrauone  del  Dipartimento,  che  essi 
.non  hanno  abbandonato  il  TerritTid 
della  Repubblica  dopo  il  5^.  Maggio  I29S* 
fino  alia  pubblicazione  della  legge  che 
gli^ondanna  alla  deportazione  .  «, 

IV.  Nel  caso  in  cui  inietti  Eccl e» 
elastici  non  fossero  r^ituiti  dallo  sta- 
to di  morte  civile  >  i  loro  beni  satt» 
no  rimessi  a'  loro  eredi  prefanti  vi»  eoa 
obbligo  che  facciano  la  prava  richiesta 
dal  precedente  articolo.  ;j 

V.  Per  esser  mandati  al  postetto 
de*  beni  degli  Ecclesiastici  deportati  » 
^  loro  eredi  presuntivi  serafino  tenuti 
di  provare  davanti  1*  Amministrazione 
del  Dipartimento ,  che  i  detti  Ecde* 
siastici  fiono^tati  deportati.  „ 

MiwiSTiRo  dlll'  Intirno  . 
Editato  reso  cohto  del  seguente 
fatto .  ^  Una  Lupa  d'  una  grandezza 
straordinaria  devastava  da  circa  sei 
snesi  i  Cantoni  di  Castel  Nuovo  Cham- 
plemy»  e  Brinon  del  Dipartimento  del- 
la Nievre  :  ella  aveva  divorato  più  di 
lo.  persone  rra  donne  e  fanciulli:  gli 
Afjìciinistratori  Drdinareno  perciò  del* 
le  sccrreris  e  delie  cacce;  ma  queste 
spisure  erano  state  senza  saccesso;  non 
si  trovava  1'  animale,  e  solo  compari- 
va per  attaccare  delle  micve  vittima. 
La  desolazione  regnava  nel  Paese»  ed 
il  timore  agghiacciava  tutti  i  cuori; 
quando  il  18.  prairial  scordo»  due  don- 
ne sorprese  da  questa  Lupa  »  ebbero  il 
coraggio  di  colpirla  con  un  bastone»  a 
la  stardkono  a  segno  tale ,  che  potetr 
tero  fhggire  »  e  gettare  V  allarme  nel 
Faefe^^At  suono  della  campana  corse- 
ro i  Cittadini,  e  fra  questi  i  due  Fra- 
telli Fouxaiea  si  poseappasticolarinav* 


te  air  impresa:  1  cani  si   lasciarono 
contro  la  Lupa  t  e  questa  difendendosi 
ne  nacque  una  sanguinosa  zuffa^  aalla 
quale  molti  cani  rimasero  morti  ;  ma 
finalmente  F  animai  vorace  cadde»  do- 
po essere  stato  colpito  da  più  di  25-  fo- 
eilate  .  —  LV  Amministrazione  oltre 
aver  fatta  onorevole  menzione  di  rat- 
ti i  Cittadini  che  son  concorsi  alla  di- 
struzione di  questo  flagello,  ha   fatto 
passare  in  daoo  ad    un    tdl  Rcusselet 
mille  lire  »  per  essersi  p^trticolarroenls 
distinto  col  suo  coraggio  ;   il  Ministro 
deirinteiao  ha  non  solo  lodata  tal  de- 
libeAzione ,   ma    ha    riaomvensato    lo 
Z9\o  ed   il  valore  de*  du^  fratelli  Fo- 
upoter,    factndo  pervenire  a*  ciascuna 
di  essi  a  nf)me.del  Governo  un    focile 
da   caccia  della  mani&lCttra    di  Vei^ 
sagUes 

7\ffuiI9TERO  DBLLA    MaRINA  . 

E  f>iunco  ad  He V  e  un  coovojo-di 
sette  Bastimenti  carichi  di  provvisioni 
per  conto  dell«  Marina  provenienti  da 
Dai  k^'f^ue  ,  sotto  la  scorta  di  un  Lpo- 
gre  e  tre  Cannoniere.  Due  Fregate  lo« 
ulesi  e«^andosi  azzardate  ad  inseguir* 
le  »  il  Cittadino  E/ries»  C:no  de*  mo« 
vimenti  marittimi  di  quel  Porto»  det< 
te  subito  ordina  a  ere  altre  cannonie* 
re  di  andare  a  rinforzare  la  scorta  del 
convojo  ed  attaccale  le  Fregate.  Sic* 
come  però -nel  momento  le  cannoniera 
eraiio  sprovviste  d'equipaggi»  si  pre- 
sentarono in  fretta  tanti  marinari  e 
saldati  »  che  avrebbero  equipaggiato  il 
doppio  di  legni,  volendo  ciascuno  an« 
dare  a  combattere;  ma  le  Fregate  es- 
sendosi allontanate  »  il  convojo  anSsà 
felicemente . 

Due  altri  coavo}  composti  di  17. 
trasporti,  de' quali  alcuni  carichi  per 
eonto  del  commercio»  altri  per  quello 
della  Marina,  sono  arrivati  a  Br^^stp 
scortati  da  diverse  Corvette,  e  Scia* 
loppe  cannoniere.  Uno  di  questi  xoo» 
vo{  veniva  da  Lorient,  e  1*  altro  da 
S.  Malo. 

Il  Corsaro  il  Vittorioso  di  Dan* 
kerque  ha  predato  ne' contorni  di  Port« 
$mouth,e  condotto  a  Dieppe»  lo  Sloop 
Inglese  t  AtaUttfa.  Due  altri  Corsavi 
Francesi  hanno  predati  la  Minerva^ 
Capi  Frood,  che  dalla  Martinicca  an- 
dava a  S.  Totiunaso  ;  f  Agmeto  i  Cap. 
Rvoy  ,  ohe  da  Gotbemburgo  torn%v» 

•  Mofl!» 


Digitized  b> 


O 


t  MoMtoHe  *,  e  T  Etìtaliifg  Cip.  Grane, 
t|l»dita  da  SortsmoQth  per  la  Barbeda. 

Il  Corfaro  il  Requin  ha  condotto 
%  Cherborgo  on  Bride  Inglese  che  an- 
dtva  a  Tenenffa  ,  riccamente  x^arico 
di  ferro  e  akre  mercanzie:  qfiesta  è  la 
éectma  preda  fatta  dal  detto  Corsaro 
io  afi.  giorni . 

IwiTXrro  Nazionale  ec. 

GlianimaU  rari  apediti  dairOlan» 
da  f  e  che  erano  nel  Serraglio  dello 
Scatotder  a  Loe,  sono  i  seguenti . 

Unft  Ccnra  di  Bengala .  Una  Cer* 
v«  connine .  Tre  Pecore  d' Angola .  Una 
Capra  nata  da  un  Becco  d'  Angola  «  e 
d«  una  Capra  cornane.  Unbtriccvec» 
chio.  Un  Casquard.  Una  Graecorona- 
.te«  o  Danigeila  4^  Namtdia  .Tre  Pic- 
eioai  coronati  del  Bengala.  <2uatcro 
Pavvtsen  femmine  del  Sartnam.  Un 
Pavone.  Un  Awoltofo  reale.  DaeFa- 
giani  dorati  ddia  China .  Due  Fagiani 
argentei  della  «China ,  maschio  e  fem* 
mina .  Un  Fagiano  maschio  eomnne  • 
Doe  Galline  de  Soye.  Delie  Orate  ar- 
gentee della  China 

I  due  £smesi  Slefanti  che  ibrma- 
V9A0  V  ornamento  di  qoesto  Serraglio 
dovevano  essere  già  in  viaggio;  ma  è 
conveanio-  aospendere  la  loro  partenza 
per  cagione  delle  diificolià  che  preaea* 
ta  il  trasporto  de'  medesimi  in  Francia. 

Boaaoarte  ha  spedite  ultimamente 
da« Bologna  So.  vetture  cariche  di  ca- 
napa e  di  seta  t  «1  primo  -di  questi  gè- 
neri  è  destinato  a'hisogot  della  nastra 
marina .  I  Professori  inviati  in  Ralia 
hanno  fetta  a  Pavia  una  raccolta  ab-' 
hendantissima  in  oggetti  di  Storia  na- 
turale .  Gli  Artisti  non  hanno  niente- 
meno felicementeadempita  la  loro  mis- 
sione 1  easi  hanno  -ottenuto  pel  nostrn 
Maseo  delle  Arti  »  eia  per  dritto  di  cen- 
fuista»  che  come  4oQi  volontari  ,15. 
quadri  da  Parma  ,-90.  da  Modena  «  25. 
da  M  lane»  40.  da  Bologna  ,  e  io.  da 
Ferrara;  ed  «l  presente  eoatinuano  a 
radunare  i  preziosi  Mpnumenti  de*  ne- 
Hri  trioni.  La  Francia  4in  giorno  sa-> 
rà  U  Museo  del  Mondo .  '  « 

8R  AN-B  RETTAGNA 
LoKmA  so.  Agosto ... 

Volendo  il  Governa  soppHre  al  nu- 
merario in  circolo  é  stato. dato  ordine 
al  Dipartimrreo  delhtZecca  di  aumen- 
tate la  febhriGaaìooe  dellt  ghiaiee« 


mezze  ghinee  :  questo  accrèscimemo  è* 
fissato  per  ora  a  250.  mila  lire  sterline  . 
Escendo  stato  preso  altresì  in  comidc- 
razione  il  commercio  d'Irlanda, il  Go- 
verno ha  noleggiati  de*  bastimenti  per 
10.  mila  toonellsrre  »  e  per  incoraggire 
i  marineri  a  entrare  in  questo  servt^ 
zio  è  stato  promesso  a  cotti  quf  Ut  che 
Ui  si  ingaggeranno  il  godimento  di  al- 
cuni ftìvUeffi  per  un  dato  spazio  di 
tempo  ..•—  I  Negozianti  .della  Città  si 
porrarono  jerlalrro  dal  Ca^iicaRo  Frol* 
lepe  e  gli  presentarono  un  bel  pezzo 
d*  argento,  lavorato ,  pregandole  di  rU 
cevetlo  carne  un  segno  della  loro^  ri- 
conoscenza pe'  aervigj  che  ba  resi  al 
commercio  »  sopra  tutto  nella  «uà  ulr 
tima  crociera . 

Si  costruiscono  attualmente  ne'  di- 
versi Cantieri  dieci  nuovi  gran  VasceU 
li  per  servizio  della  Compagnia  deU*- 
Lidie .  Similmente  sono  stati  spediti 
ordini  a  Portsmouth  di  equipaggiale* 
un  certo  numero  di  Scialuppe  canno- 
niere, ignorandosi  però  il  destino  del- 
le oedeaime  • 

Seconde  le  iikime  nuove  ricevute 
dalle  Indie  Occidentali  «  ai  vh  ristabin 
lendoT ordine  e  la  tranquillità  allaBar** 
bada  •  I  Coloni  riprendono  i  loro  tra* 
¥9gli  f  e  la  maggiee  parte  de'  Negri 
torna  alle  proprie  abitazioni .  Vi  retta 
pere  ancora  un  certo  numero  di  ben- 
diti  refogiati  ne'bosohi  i<)ualiaftccheg« 
giano  e  devastano  le  tampagne  delle 
loro  vicinanze  • 

G     fi     R       MANIA 
ViEMKA  3.  Settembre. 

S.  M.  V  Imperatore  ha  epnfctitn 
al  Principe  Caalo  d*Averspttg  V  Dt4t- 
ne  de)  Toson  d' oro  «  la  cui  ^  lunzione^ 
è  stata  fetta  in  presenzia  'di  òstti  i  Ca« 
vaiteri  dello  «tesso  Ordine. 

Essendo  state  ordinate  delle  partii 
eòlart  preghiere  in  tutti  gli  Stati  A«« 
striaci  per  implorare  la  Divina  Asti-  ' 
stanza  a  fevore  delle  nostre  armit  ini 
conseguensa  fu  nelli  scersi  giorni  fetr 
to  un  aolenne  Triduo  In  tutte  k  Far-^ 
rocchio  di  qotata  Cavitale  cel  cgncor- 
se«  ed  intervento  di*  ogni  classe  di 
persone.. 

Il  General   Conte  Kin$ky  efsendn 
state  eletto  a  partire  per  Pt^ga^  ov^ 
dee  organizzare  il  nuovo  Corpo  di  min        ^ 
liaie  epe  ai  srk  forsnandu  yex^la  difa* 

tizedbyCiOtìgìe 


ti  oc  cohfiafrdelb  Boet^rs  »  è  perciò 
nm«sta  taeitìteU  topnnte04Ìcax«  del- 
la Rcf r«  Imperiale  Accademia  de'  Ca- 
detti di  NeQSCadt  :  occupata  dal  pre- 
lodato  Conce  Kinsky  »  Saa  Maeitk 
ha  noan iliaco  a  copxire  uà  tal  posto. il 
Tenente  Marcscislto  Rollili  »  Aintao- 
re  di  campo  di  S;  M.  >  ed  nltimamen- 
te  prescelto  per  uno  de'  Membri  del 
nuovo  Coufligiio  Aulico  di  guerra. 

Giovedì  fcorio  verioie  ore  octo^ 
dflle  sera  si  scoperse  no  iocendio  in 
questo  Serraglio  e  Anfiteato  delle  Fit* 
re  posto  fuori  della, Porta d*  Uogbetia» 
e  dove  soievaoo  darsi  i  giuochi  e  CQaio 
batiitfìenti  tra  le  stesse  Fiere  due  e 
tri^  viB^te  U  settimana  .  Essendo  il  fuo- 
co rapidi^ifnoy  e  l'edifìcio  tutto dìie* 
gnamé  ,  questo  rfoiase  distrutta  in  bre- 
ve tempo,  e  vi reftarono inceneriti  xntr 
il  gli  toimtli»  che  vi  si  trovavano  di 
vària  specie»  cioè  Leoni,  Pantere,  Qr-I 
si.  Tigri,  Leopardi,  Lupi,  Cignali #1. 
altri ,  con  non  piccole  numero  di  ca- 
ni e  cavalli  ;  non  essendosi  «potuto  sal- 
vare che  il  Toro  salvaticoi  ed  alcuni 
«avalli.  li^  damo  di  tale  infortunio  si 
H  escéndere  a  più  di  50.  miiafionuK 

%*  aretvo  e  la  partenae  di  Cetrie* 
ri  è  continua  ;  ultireamente  oc  giaose» 
90  alcuni  da  Londra  t  da  PtetroburgOr 
e  da  Berlino  con  Dispacci  ?e'  Ministri 
delle  respettLve  Oortt .  Si  è  spassa  in 
sefuito  vece  che  S.  M.  T  Imperatrice 
Aan#.  RiMle  abbi»  fena  presenfare  li- 
na Memoria  e  S.  M.  il  Re  di  Prnasim. 
pA  invitarti,  cèrne  Votenta Neutrale 
armata  a  ^eendet  ^f te  ari  una  pace 
Oiìimvdie  erselleeieaper  la  Casa  d- Au- 
stria i  e  rendw  éo4  la  tranquillith  é. 
ruttò  riopero  Germanico à  Si  osserva 
intanato  ohe  il  Ministro  della  suddetta. 
M.  S.  Prussiana  ha' delle  continue  cosi^. 
Ivsenìe  co)  noetro  primo-  MBoistre  di 
Stuto,  d»1  che  se  ne  formano  delle  lti>^ 
singliese  aperanse  .  Si  aggivgne  «  cift' 
le  spedMone  liettn  della  Cotte  d*  htt 
ghIftcMr»  «  BtarHiiov  del  Stg.  HammMd» 
96tte  •Segrecnrió  Mla^Caneelksria  di 
Stato»  la  ^ate  dieelt  non  avere  alta* 
ég^Nio'ebe  di  ftr  de'  pregeeti  selsjKi»* 
vi  alle  presenti  ctrcostanae:  il*  dece» 
Mioiliso't  ahHftSienBa  cògnito  per  a* 

arre  esefuite  een  nscilsa   lode  ditseeeer 
tre  passate  oommisitoni:  il  medesim» 
SI  astretta  in^bseve  in  quaècsCafamle^ 


EsffMitodititftrgpéftlcBfMrg. 
Bai  Q»artitr^ingr.  ti  di  97.  Agosto  1 79S. 

„  Gli  Austriaci  si  trovano  di  &,da 
Wurburgo  presso  il  Meno,   e  marcik« 
no  verso  Magons^..  Non  ebbiamo  nn« 
cera  notizia  che  i  Francesi  sìeno  eii« 
tra  ti  in  Monaco,  ove  Si  trova  ìsngroe» 
so  Corpo  sotto   gr  ordini  del   Gene* 
ralè  di  artiglieria  Latonr.   Di  pi&   Jf 
General  Ravendorff  ai  rinntrh  eoa  oc* 
to  Battaglioni ,  e  So.  Squadroni  al  df 
là  di  Regenspuirgo  col  suddetto  6efi««. 
ral  d'  artiglietia  contro  il  General  Mo- 
reau.  L'  Arciduca  inseguisce  sempiv* 
il  General  Giordano,  e   negli  oltìmi 
giorni  gli  ha  presentata  una  battaglia 
che  ha  ricusau  .'  A  Morfmbetya  so- 
no stati   fatti   molti  prigionieri ,  e  vi 
ai  sono  trovati  31.  pezai  di  cannone  di 
vario  calibro,  I265.  sacchi   d'avena, 
4f .  botti  di  farina ,  e  varie  altre  mn* 
oixioni  »  I  Tedeschi  sono  inoltrati  di 
già  fino  a  Neuhiccben  con  tin  Corpo 
considerabile'  comandate  dal  Generale 
Sttaray ,  e  Kray .  ,# 

„  Il  Regno  di  Boemia  attese  il  Pro- 
clama di  S.  M.  ha  ofierto  al  aerviaie 
de*  propri  Stati  circa  a  9oo.  mila  uo- 
mini, i  quali  ei  esercitano  nelle- evo- 
Iasioni  militari  ne^  respetcivi  Cireeli . 
Al  General  Wsrmsersispedtseonoogoi 
giorno  dei  tiaforai  consideffabili-,  ed 
agi'  oltimi  del  mése  presente  il  retale 
do'riofòeai  di  quell'  Armata  ileire  a* 
scendere  a  45.  mila  tmmini.  #, 
A tr GUSTA  5.  .Settembre* 

Scrivono  da  Spira  in  data  dei  %$. 
del  caduto  mese,  che  p^^  Pirincipo 
Veacevo  ha  cònchiuso  un  Armistiziv 
coi  Poancesi  alle  medetime  cotodixioid 
colla  quali  V  hamid  ottenuto  i  S'wra- 
ni  di  WutCeOKberf  e  di  Badeff  •  Si  di- 
ce che  sia  in  trattato  per  ristesso  og- 
gttta  anco  l' Slettore  Bavero  Paiatino,* 

. .  Pce  non'  tra  lanciare   alcun  Deca*      < 
menta  rigaasdantoT  istorie  degli  atiiaali 
aevensmentt  di  gneri a  non  OMnohsMDO' 
di  •  ripartere  la  seguente 
Gaf^HUmifm  del  f^rte  di  Kb^wignetm 
stifiutM  fra  a  Ch$.  ^mmOTCépa 
Ai  MàùéiHoat  Frén99Sé^^ad  si  Af^rg* 
/ìsr#  Wéokm  CèmMdém94idi$t9  P$r^ 
tfPérS.M  Imp. 
.  Art.  L  n  Porte  diSoenigsteinsa. 
rh  «enseginato  alle  truppe  Frenceitec. 
IL  fetà  fecu  finoàUa  sten  del  Fost^ 


o 


ému  tregua  fra*  le  due  parti ,  Jantncé 
U  ^a)e  non  «i  tirerk  da  veruna  di 
esse;  la  goamigtoM  potrk  aniager  i* 
acqua  nel  rascellò  che  ^ovre  totco  il 
^occe;,  •  la  strada    da    Limbiirgo   a 

I  Francfort  non  sark  ponto  praticata  nel* 
la  parte  che  travasi  atrtto  il  fuoco  deU 

,  la  Piazza.  IIL  La  gnarntgione  escitk 
con  armi  e  b«gaftli,  ed  avrà  gli  onori 
di  goerra.  IV.  Giuiita  Julla.  spianata 
la  goarnigiooe  consegnetkie  ine  armi, 
a  la  Cavalleria  i  a aoi  camalli  r  e  tatk 
prigioniera  di  guerra  ;  le  triippe  di  es- 
tà per  altro  potranno  riiirarsi  nei  re* 

\     apettivt  Paesi  dopa   d'aver  fiorato  di 

,     noti  servire  prr  un  anno ,  o  fino  ad  nnf 

;  perfetto  cambio»  contro  te  truppe  d«l« 
la  Repubblica  Fraiiiocse  a  suoi  Aileati  « 

,  V.  Sarà  data  una  scorta  sufficiente  al* 
Im  gaarnigieoe  per  condurla  fiiiQalpri- 

I  mo  pwit9  dcir Armata  Austriaca.  Vi 
Cii  Ufiziali  riterran«l€Re  iDro  spade  a 
bagagli .  VII.  Xa  Cassa  ed  efFttti  «p* 
parteneufti  air  Imperatore  »  all'  impero» 
ed  a  qua lunoue  altro  Principe  in  goer- 
ta  contro  la  Repubblica  saraonarlmes* 
ai  nelle  mani  d  un  Coirfmissarvo  nomi' 
nato  dal  Gea.  Comandante.  Vili.  La 
aarte»  pMni,  archi vf,  a  Memorie  rela^ 
trre  al  detta  Forte*  a  che  vi  sf  tra^^ 
saranno  »  verranno  rimessa  di'  Ufitia* 
ìe  <4«!  Genio  Incaricata  dal  Generala 
di  ricevergli  •  IX.  Sark  diaselo  un  in* 
Ventm-lo  dei  ««nnant  a  mam^Tom  dar 
guerra  che  trovansi  ael  detto  Forte,  a 
verri  rKness»  air  Ufttial^d'aftigl ietta 
cbe  9f\  incaricato  dal  Omerale  di  art 
ceyerlo  t  X  I  malati  e  fette)  che  fos^ 
aero  fuori  di  stato  d' esser  naapott«/tt» 
verranno  Cttrati  coftfianire  esife  V  ama* 
nitk,  ed  avram^Q  la  serta  ieRa.  guai^ 
atgione.  XT.  I  Francesi' si  pflendetaiHi# 
H  pensiero  di  saimifimstnva  le  fatt«» 
T9  netessaria  al  trasporto  dei 'tenaglia 
XIL  II  Comandaifta  del  Forte  paeili  fat^ 
si  pseéederé^da  un  Vfìaiale  per  pra^ 
ven^  di  «Beata  capi  tuhnlon»  si  G^ 
ileraladslf  Armata  Imperiala .  'XIIL  Sa-* 
iienno  4ati  degir  asteggi  tatito  par  kl 
akiittf«t«:deir  tasaoaiana  daHapeasaame 
oapttala%iaée,^ua«ico'delfa  traguli,  di  cfUt 
ai4  gavlcm  di  sopsa.  Mèpmtél^  Wimim 
IT  AL  1  A  ^ 
MAinrovA.  wtf.  Agi*sw 
.    E4tr4fft9  di  ima  htPfivft  di  f,  E.  H  Stgl 


si  mùtfv  CémétmdanSe'.Sig,    Tentate 

xavau  délip  iGazziUa  di  Venezia. 

^  Piena  della  maggiora  sodtsfasio* 
ne  io  la  comunico  ,  che  S.  M.  V  Impe- 
rlitore ,  in  vista  dalla  si  onoravola  »  a 
commendabile  difesa  di  Mantava ,  mi 
ba  graziosamantat  trasmessa  la  Cròca 
di  Commendatole  dell'  Ordina  di  Ma- 
ria Teresa  per  lei ,  e  la  picòota  Crop 
ce  dell'  Istesso  Ordina  pel  General  Mag^ 
giura  Rukavina,  «ominanda.  nel  ùm* 
pò  stetso  Tenente  Cotonnalio  il  JMh^- 
gioreOrlafvdini,  Sua  Maestk  »'.  ingii»- 
gné  altresì  dt  ^alasara  la  sua  piana  t»» 
eanoscenaa  a  lei  partlcolarmenae  t  a 
cosi  pure  alla  valotosa  gm^vnigif  ne^  ,«d 
alla  tanto  fedele  ,  e  leale  Citiadk|ao* 
xa .  Io  adempisco  raatof  piit  «oèentìcri 
una  tal  commisaiane  v  quanta  (km  «ij 
lusingo  y  cbe  la*  lemma*  demanaa^  éi 
Sua  Maestb  scrvirb  di  nlorriore  teime^ 
lo  per  dare  alfyiogtt^o  Sovracra».  ne^ 
le  attuali  circostanze  »  nuove  prova  di 
fedaltb  t  e  di  ampora  pèe  là  sua  iìugv 
sta  Persona .  ^^ 

Cas  AU  M  AUoasKs  I  n.  Settembre* 

Queem  Hunicipalttkha  fatti|ipub» 
Utcare  m  Proclama  col  quale  a.  oataa 
èii  fianeeata  rn  capita  ■onapàitat  trm« 
amasfo  per  mat29del  Gen.  Afosatfao^ 
nmnia  a  tatti  i  Gttadtni  gta^ìa^  pscof 
e  perdona  f  rammeatahda  ia  i»<aalitii 
impasta  di  un  miRuóe  éi  .lile  TV»mesi# 
rilava  la  genasmisk  del  CoawndaiiteV 
eba*  commoss»  dal  uai^tfca^àd^ofcft* 
togli  dal  General  iVfurar  suddatSo»« 
èallu  xela  daTCIeiadim^  ffi^ts  FMliga- 
tir  ^  cmAxtemwo  a  pefdonana^  tdscaìa» 
fenda. il.  tuctjo  ai*  s^uehti  «rticaiS J  .     r 

ti  La.Muaiaìpatitii'  è  aua^ritzaaa 
a«  rastitutfe  jdlla  classe  indigente  rtutti 
gli  -eftscl  de'  qusla  si  eea  Mgllata  ttis 
terasaandest  par  oaurrlbuliie  aUk  sans« 
naa  del  miliane  :  gli  affbteS  cba  ctmar« 
ramo  di  tesidou  dòpo  la  ^Isctlbnaiana 
suddetta  vengénai  destinaci  ud'uau  del* 
la  Spedai  militare  t  tatti  l  betsl  AeBa 
pastone  coadannaca  in  anutumatja-  sa4 
raauo.  aaqussti^  a  afaml  a  psoiStI» 
^Da^  ftapubbliea .  ^ 

lotoaifA  iz.  Agaltu,  , 

S'jun  fuìpiMilcat^  ti seMikAeBta* 

'  iétirm  cpciaiàdeltAtmà\qfJtaÌiai 

'   tfédit^^dat  Cinadin^  Léìleme^n  kO^ 

mìr^diffh  R^fiiHìii^Fr/Maisà^fnm 

■     Di^tizedbv  »         ilC 


so  q  ut  Ila  di  Vtnézié  ùtC&po  di.  Bri' 
gufa  Yann  Cemitndonte  in  PerrÉfs^* 
li  21.  Fructidor  (  7.  Settembre  ) 
una  colonna  Francese  gito  1'  ala  sini* 
srra  nemica  a  PrimolaoOy  Bassaoo,  la 
Rwsa  ,  e  Castel  •  Franco ,  e  T  Ita  total- 
tneoie  dispersa .  La  perditi  de*  Tede* 
sebi  è  iamensa  in  oemioi ,  caealtU  ac* 
€4glieria,  e  bagagli  ;  tutto  fiigge  per 
plutoni  inseguito  dia'  Ftancest .  Wurro- 
«er  si  è  salvato  t  Vicenea  con  alcuni 
Ufiziali  Generali  »  e  ^enza  fetmarvisi 
•è  andato  a  raggiugnete  un  Corpo  di  8. 
'8  IO.  orìla  uomini,  il  solo. che  rimane 
•e  cbe  avevaspint^  sotto  Verona .  I  Ti- 
tolesi sono  intercettati^  ti  battono  da 
quella  parte.9  e  le  disposizioni  sono  pre«^ 
te  perebè  non  esca  più  alcuno .  Si  puift 
contare  sopra  i  talenti  delGenerale  in 
capite  9  ài  tutti  4  Generali  che  lo  ite* 
condano  »  e  sopta  il  valore  de'  soldati 
Bepubblicani»  chebanaofisKein  quesf* 
«ItimiKiorBi  de'  ptadi^  in  tutti  i  generi. 

Laiiemgnt. 
IPino/del  atf.  decorso  il  Gonfalo- 
-Siiere  di  Giustizia  in  radunanza  Sena- 
toria, ricevè  dai  Comandante  Maggio- 
re 9  '  ed  AJfiziali  del  nuovo  Corpo  di»truo- 
pa  nazionale  destinata  al  presidio  di 
qoesu  *  Città  U  Giuraiaento  di  fedeltà 
al  Senato,  per  ora  «  ed  io  appresso  ^r 
quella  legittima  aatoricà  cbe  dovrà  so- 
printendere al^Govemo-di  questo  Sta* 
co;  nel  dì  31.  poi  il  Comandaote  rice- 
vè il  fiiuramencò  da  tutta  la  truppa  e 
bassi  usatali  .disposti  in  ordine  di  ibat* 
tagHa. 

Onesto  Senato  fca  sfatta  emanare 
«na  Notificazione  sopra  le  pene  e  No« 
fa  d*  Infamia  »  la  quale  .porta  in  eo» 
gjcanza  quanto  appresso.. 

„  La  GiuntaCrimioaW  avendo -ri- 
snostrato  al  Senato  la  necessità  di  por- 
re qualche  barriera  all'  infansto  e  dan* 
sievele  preguidiaio  «  cbe  la  Nota  d' in- 
fiunia  .passi  di^geBeraztone  In  genera- 
2ione>|  41  Senato  ci  ba  ben  volentieri 
aderito f  solla  lusinga ,  che  i .  primi  suoi 

£ssi  verranno  in  appresso  Jecondati 
chi  incaricato  di  vegliare  alla  pub* 
blica  istruzione,  e  specialmente  a  be- 
ne istituire  la  gioventà  potrà  ottenere 
afae<sia  giudicata  con  altri  principj,  0 
ben  più  conformi  alla  savia  morale,  ed 
alla  migliora  filosofila  .  —  Il  Senato 
fettii»  dichiara ,  cbe  nissung  parte  d' 


tnEamia  passa  per  dritto  fio*  eoftgiQAt! 
del  reo  die  subito  abbia  o  la  morte  » 
o  altra  obbrobriosa  pena.  Ma  perchè 
ai  colga  per  quanto  ponibil  sia  V  in- 
famia di  fatto .  —  In  primp  luogo  s* 
invita  ogni  buon  Citudino  a  riguarda^ 
re  con  aff<;ttuosa  .parziale  benevolenza 
ognuno  de*  suoi  simili  che  si  ritrovi,, 
o  'foMc  per   ritrovarsi   in   tale  penosa 
circostanza  •  —  Io   secondo  Hiogo  di- 
chiara, che   i  parenti  de'  rei  di  9t:a- 
lunqae  anche  pia  stretto  grado  ,  ciano 
capaci  di  tutti   gì'  impieghi,  cariche, 
ed  offici  »  siccome   ancora  di  tutte  lo 
largizioni ,  assegni ,   sussi^   costituiti 
per   orfani,   zittelle,  vedove»  giovani  « 
e  ad  ogni  classe  e  condizione  ói  Citta- 
dini. —  In  terzo  luogo. che  nfuno  pos- 
sa mai  jfarsi  lecito  di  opporre  a'  con* 
coerenti  a'  ausaidi,  disttibuzioni ,  asse- 
gni ,  u&iì  ,  ioi^eghi ,  o  altra,  la  so- 
praddetta prosÉÉKa  e  detestata  ecce- 
zione, ma  debbano  .ammettersi  eg«ai- 
mente  che  gli  altri ,  cbe  abbiano  nei 
resto  i  necessari  respettivi  requisiti. 
Quanto  pere  V  onore  de'  parenti  de* 
aoodannati  all'  tnftmia  dee  essere  a  coo- 
ae  del  Senato.,  altrettante  è  importan- 
te ,  cbe  il  nome  de*  rei  posti  impressa 
una  pubblica  marca  di  personale  disn- 
nore  ;  pesò  ordina  e  comanda ,  che  co 
ne  debba  affigere  in  atampa  i  nomi,  il 
delitto ,  il  giorno,  e  il  luogo  ove  osa* 
ffonodieommetmlo,  e  la  pena  cui  fii* 
sono  condannati  4  proibendo  di  sttap* 
pare  6  lacerare  uli  manifesti  sotto  la 
pena  irremissibile  di  un  mese  di  carcere* 
GsKovA  IO.  Settembre. 

;I1  Ministro  Francese  faipoult  che 
erasi  portato  per  qualche  tempo  a  Mi- 
lano, «i  è  felicemente  restituito  in 
Jueata  Città  .  Jì  Governo  va  prenden- 
o  delle  savie  misure  di  polizia  inter- 
ne ad  oggetto  di  mantenere  la  pubbli» 
ca  tranquilli^;  non  ai  tralasciano  al- 
tresì tutti  i  mezai  di  difesa  esterna 
per  esser  pronti  a  qoahuque  avveni- 
mentoi  t  tale -effetto  si  mantengono  lo 
truppe  a  vari  porri  di  dentiera  ,  e  ai 
tono  ancora  aumentato^  lo  russo  ti  è 
fatto  ne'  Forti  di  naaso  cbe  son  ben 
mnaili.d'  artiglieria ,  -t  di  quanto  por?: 
aa  al>! occasione  far  bisogno. 

Sentiamo  da  Niaza  esser  cdà  giufi* 
IO  il 'General francese  Gaurter  con  un 
«tto  distaccamento  di  guardia.;  il  me- 

Digitized  by  VjOOQ IC 


cUsime^'fcA  pte%ò  tt  cdittanéò  di'  quel 
Ltctocftle  Usciate  dtl  Oen.  Casabi&nca. 
Sogginngono»  che  siccome  tane  quel- 
le frontiere  sono  infestate  da  numero- 
se partite  di  fuorusciti  »  che  sì  porta- 
no  ancora  nell*  interno  del  Territorio 
per  insultare  e  dcruSare  i  passeggierir 
il  suddetto  nuo^o  Comandante  ba  sur 
bito  or-dtnato  che  si  formi  ite  cordoae 
di  truppe  'r  al  qo^le  oggetto  una  parte 
di  quelle  guardie  nazionali  ba  amco- 
ocdi«e  di  esser  pronta  a  marciar<f  ad 
ogni  cenno. 

Abbiamo  da  Cadice»  che  nel  dl^r 
Agosto  .esc)  d«i  ^uel  Fbrto  la  Pregata 
la  Dìahit  dirigendosi  per  Carcagena* 
di  Lt vanto,  con  Dtspacei  pel  Cori 
te  MoralfS  nuovo  Comandante  df  quel 
Dipartimento  è  Sqnadra  del'lVf<^direrra* 
neoHa  medesima  Fregata  anderà  dipoi- 
a  Barcellona  e  vi  sbarcherà  cinque  mi- 
lioni di  reali,  destinati  ptl  soldo  della 
troppa  di  quella  Provincia  ;  in  seguito 
si  «nirh  alla  Squadra  dell'  Oceano. 
fi&mss  itf. Settembre. 

Sono  stati   qui   pubbUeati  gli  ap« 
presso  Oocucrtentì . 

I.  Lettera  del  Mìni stf  dtlìd    Kepui*' 
tiica  Francese  pressù  il   Gran^Duca 
di    Toscana  ,  4/  Cittadino  Giacerne 
Mht  sua  Fratello. 
Pistoja  27.  Pructidor  (  13,  Settettstre) 
a  mezza  notta. 

^  Io  vi  spedisco  qui  unita  la  Re- 
lazione» che  abbiamo  ricevuta  nel  mo* 
snento»  per  mezzodì  Un  Gi:rriere«tra- 
ordinario  dati*  Armata  .  Vedrete  dalle 
siuove  che  contiene,  cbel'  Armata  Au- 
acrìaca  in  Italia  è  interamente  disfatta 
Firmato  A.  V.  MlOlf. 
ter  copia  conforme 

G.  MIOX 

H.  tool  Quartier  Genera/ e  di  Bastano 
23.  Fructrdor  (  9.  Sett emiro  }  a  ore 
é   della  mattina . 
//  General  di  Divisione  Bertb*er  Capa 
dello  stato  maggiore  al  Gen,  Gautbier, 
f^I)  mi  aA-etto  di  farvi  pnrte  de* 
Sioftri  successi  dello  scorto  giorno  «  Noi 
abbiamo  foctato  il  nemico  in  tutte  le 
posizioni  che  occupava  nell**  goie  deU 
la  Brenta  »   come  pure  nella  sun  posi> 
zione  di  Bassano  .  Noi  V  abbiamo  inse- 
guito fino  a  Cittadella  .  Il  resultato  di 
questa  giornata,  è  di  7.  mila  prigionie* 
al  »  S«  baAdictei  circa  So.  t%%i\ùì  cta^ 


f9^ 

nritt  da  R'egÉii<no«w ,  e  ^5.  da  Parco^ 
il  suo  cquipaiigio  di  pontoni ,  aoo.  vet- 
ture di  bagagli ,  e  tutti  i  oiagazzlnt 
di  Bassano .  Sembra  che  la  colonna  di 
8.  mila  uomini ,  che  avev^  diretta  so- 
pra Verena  abbia  ricevuto  ordine  di 
retrocedere:  ella  e  in  questo  momen- 
to dalla  parte  di  Vici^nza  ;  noi  mar- 
ciamo in  quest*  oggi  per  tagliarla;  e 
c«sì  speriamo  che  «ark  terminato  fn 
0uanro  all'  Armata  Austrìaca  deH'  Ita- 
lia .  »  Firm,  ALESS.  BBRTHI£a- 
f^r  copia  conforme  ^^^^^^ 


UT.  Copia  di  Lettera  del  Gen   Bertiier 
Capo  delh'  stato  maggioro  dell*  ^r- 
matn'  d  haìi/^  al  Gen.  Kifauffn ,  Co* 
mindante  fa  <*a'Onèìnia  a  Verona. 
Bai  Quartier  thnerale  di  Vicen%a  33. 
Fructidor  f  9.  Soatemire  ) 
^  l4, Generale  in  capite  m*  incari- 
ca di  prevenirvi  ,  mio' cani  Generale» 
che  noi«rriviawo  qui  eoli'  Armata,  do- 
po aver  battuto  il  nemico  fino  a  Tren- 
to» e  da  questa  Citth  fino  a  Bassano» 
e  che  il*  questi'  diversi    aflhti   gli  ab- 
biamo fatti  18. mila  prigionieri»  preso 
19   bandiere  »  e  pift  di  t»  pe«zì  d'ar- 
tiglieria; un  equipaggio  di  pontoni,  ci 
una  Oavtt  de'  suoi  bagagli .  Noi  «peria- 
mo domani   inviluppare   il    resto  dell* 
Armata  Aust«-iijca  che 'è  marciata  so- 
pra Veron»  .  Noi  ci  abbracceremo  di- 
mani. „    Firm.    ALESS:  BERTHIER. 
Per  copia  conforma  ^ 

G.  MIOT* 


IV.  lettera  del  Minieiro  della  Repah 
tlica  Francetìf    a  Genova  ^  al  Citta^ 
dina  Saliceti  Commissaria  del  Dire^» 
Eicefif ivo  presso  V  Armata  d^Italim 
„  Una  Fregata  Ingleae  s'  è  impa* 
dronita  sotto  le  batterie  di  S.  Pier  d 
Arena  presso  Genova  d*^  una  Tartan» 
Francese  ,  malgrado  il  fuoco  del  Fof^ 
te .  Io  ho  dom^andato  sul  momento  che 
H  Senato  di  Genova  ponga  il  sequestra 
su  tutti  i  bastimenti  In^tesi,  e  proibi- 
sca loro  r  ingresso  in  tutti  i  Forti  del- 
lo State  di  Genova .  Il  Decreto  è  sta- 
to fatto  .  In  tal  guisa  gì'  logjifsi  so« 
Cicciatt  da  questa  Costa  .  „ 
Salttte  e  fratellanza 

Firmato    FAYPOULT; 


.  RoytA  K).  SetecfiibrcT 
•Sua  Sofficità  ha  c«n  -parcicoUr  Bce*. 
ve  conce ilutQ  i)  titok)  di  Conte  al  Sig. 
Kraj^nuclle  Gde^i^o  Genovese»  avendo- 
io  destinaci)  Incaticaco  degli  affari  dei-; 
la  S«rSed«  4>reaso  qiielU  Seranìtticia 
Repubblica  •  Io  sègtiito  il  medetioiQ 
Sig.  CoDCse  :è  partito  per  )a  4«tra  lus- 
latria  »  a  copiire  a)  onorevole  ìitpitgOo 
Negli  $cf>fsi  giorni  appròdarofto  al 
Porto  di  Civita  tre  ccbia  le  daa  Galere 
di  Malta  j  sotto  11  comando  de'  Capi- 
tani Borgia 't  e  ftoccbi»  nella ì^uaie  oc- 
CtisiohVcdOsfgnarono  le  due  oieaze  Ga- 
lere per  cambio  ^elle  Galeia  il  S.  Ho% 
^fié6t%  TOf)  essendo  pefd  ih  piente  «  t 

I  éetti  tkpitani  son  partiti  pai  loro  eor* 
so  •  attendendoai  di  'Ritornò  Alla  fine 
^heorteinte  n^efe. 
«  Si  vk  Vrépac Indo  4V^lte  Chicte  de^ 
Cappaccir^  i>A  soleo'ne  7H3uo  in  090* 
rè  del  Beato  Bernardo  da  Offida  ^  con 
aceltil  mOKica  •  Panegirico»  e  i^ratvra 
^i  nuova  Ahveostctne;  qnelta  ftiozi^ea 
eark  decorala  còli'  intervento  dell'  £• 
<nincntiIsifl)o  Real  Duca  d'Yotck»cbe 

'  ai  trsafetirì  qaì  dal  suo  Ves<fovado» 
ceot  Protettore  di'  tatto  lil  d.  Ordine, 
£Vatat&  data  afta  •  baco  in  qeesta 
Oomioaote  per  ^n  prima  ^alta  colle 
stampe  fnei  due  i^idoii  Greto  .e  Latino^ 
bd  Jlluttaata  da  xritlcbe  ed  tstoricbe 
aAni»rcazftoor/^j£^if#e/e  ad  Apaliinarem 
Laodicensem  eélèkerrimà  dt  Divida  es* 
SMtia^  JSJihi  Bàsìiu  '  nomine  ab  Bu$t^ 
thìO'fehastaaù  topo  fere'Prio$tHper  sum* 
mnm  Scefim  olìm  vulgata  ex  Codia  MS. 
Bibliotbecaa  -Anfotitae. 
-'   •  ^  cKaV oti-é.  Scetémbre • 

Si  è  pubblicaao  aiv  ^eal  Dia paccio 
p9r  la  formaviene  di  vii  Corpo  di  di* 
'Stinti  VolònfearJ  C'tvtK  da  eervire  lino 
a  nuovo  or  dote .  Questo  Corpo  nomi- 


nato  DhHati  Volnfirj  Chili  tark  com- 
poseo  di  più  centrnaja  di  bravi  giova- 
ni,  figli  di  benestante,  di  privilegiato» 
di  negoziante  o  di  altro  di  civili  ns» 
tali;  l'età  non  satk  mipòre  di  \6,  tn^ 
ni ,  né  maggiore- di  45.  ;  Voftiforaie  aa^ 
ak  una  giamberga  corta  di  panno  ea« 
leste,  pafamanit  e  pettini  neri,  sotto- 
abito  bianco»  stivaletti  neri,  correa- 
me  nero,  cangìarro  indOrato>  con  fioc* 
eo  dSrgenco,  cappello  eoa  nacca  ros« 
sai  ammaliti  -d'  argento  ,  e  peTinac- 
chio  biaoco ,  ciappa  indorafa  al  cin* 
tilrone  nero  con  un  giglio  e  le^aattro 
lettere  C.  D.  V,  C.  cioè  Ci^tpo  di  Dé^ 
ninti  Volontari  y  cifra  flei  davanti  del* 
la  Correa  della  Cartoceie?e  col  nomo 
di  $.  M.  il  Re  »  e  di  S.  M.  fa  Regiaa» 
e  giglio  4olla  cartecciera^  le  armi  aa^ 
ranno  il  focile*,  e  la  baionetta,  olerei! 
cangiarro;  ogni  Volontario  dal  gtorm^ 
^he  sark  ammesso  comineerk  a  perca*' 
pire  il  aoldo  di  sette  dttcatl  e  tAttz4 
al  mesa  \  sol  soldo  dovranno  fave  il  tU 
lascio  di  9.  carlini  il  mele  per  man* 
tCriimento  da*  Tr^btnei  da  destniarsi 
per  servizio  de' Volontari  ;  1  Trabaatt 
saranno  dieci  ogni  cento ,  e  dovtanoà 
essere  parrucchieri ,  sattf ,  scardi ,  ed* 
armien:^  Avranrto  valigie  V  carri  coper* 
ti  per  gli  jequipaggi  ac.  le  spese  pel  vc^ 
Stiario,  eorreame,  paglioni  «  «iteoSiir« 
e  carri  coperti  anderamio  a  carico  de' 
Volontari;  S.  M.  ^fark  di  fte»!:  eonto 
aemmiaistra-re  le  rendè  »  marmitte  eJ 
altro:;  i  Basai  Ufititli  verranno  scefH 
•tra  i  Volontaif;  alla  dimissiooe  ioì 
'Corpo  ,  quelli  ebe  si  saranno  portati 
con  ottima  condotta  e  valóre,  irecta*^ 
no  a  lori>  ncbiestt  mandati  a  aervìro 
«ella  troppa  regolato  .0  ftelW  mìlttie 
Proftncialt  con  graiduazioni  corrispon- 
denti al  loro  merito  •       • 


.Gifffacjcbitto  Pagami  Lilrajo^  a  comodo  degli  ^rfditi  tta  aperto  un  M0g/i^€i* 
eto  ieliipsimo  .^utqrttto  di  Libri  anticbi ,  e  moderai ,  tP  ogni  genere  di  Ittteratturs 
i  fuaii  li  ^rUa^ranno  a  eSscrethsimò  ^r#«eo.  Tsnii  Ricorrenti  a  ifuesto  Mr| 
gt>iùo  ,  goderanno  il  vantaggio  di  leggere  gratuito (neht e  tatti  $  fogli  letterari 
jT  Italia ,  oltre  a  ^aUbe  figlio  oltramoutano  :  egh  spera  con  tal  mezza  dicono 
€iliiir^  f  ppprov!it^<me  del  colto  pnibJicO  Fin^entino ,  che  $i  degnerà  profittareu 
di  ^4etto  letttr^io  'tfaiitòmento .  In  ^nettp  Nfgozio  fi  prenderanno  commistione, 
0er  ji^aUhjog'iiA  libro' apca  estera.  Il^uidetto.  Negozio  è  posto  smlia  Piexza  di 
S.  rirenze   dirimpetta  appuntot  ai   Pfj^ri  de/I'  Oratorio . 

j,  StorWelia  Fondarìpn^  <J.  M«otH^vi,  e  suo  Ducato  eoo  la  Strie  Crcno'oft»r*  dj  tut»i  i  5»cvt«»'  «ne  ti 
lMio«-r«en««o„  .  Qitcfto  inter^fl^nte  jftzro  di  Sior.as-inp^to  ìftFitenit  Si  veoilt  ilMe^oi  v  BlKchUNa». 
HA  tb  Li/ofn^,  PoManl  in  Pisa,  ìb  Va'eij^i  in  Siena  ^1  prkxso  di  un  paolo  • 

r.  /E!  Oa»<^)oMl!^e;tfo•l^  H*^%k  9éi\kColUiÌ4fne  gtotrùleéélh  Ofeft  jf^tiMpuH^Iied,  c%«  sì  4j$tr?bui«^ 
laci^dicjmaune  ad  un  Tomeito  h  seit-tnana  al  pi  et  io  ^.«A  ^40^9  ,w&  vgudiJm  fct'eniìn.1  p«r  «^fì  «o^tMte 
«nticip-tto  «\  Nef^ozio  Succhi  in  Rnnre  ,  e  fuot  Corr'sp<  tómiì  ,  (  a  fcrm^  d«l  M*mltAp  da  noi  inMrUO  , 
che  cO!i tiene  i!  Tomo  Vcntefimo  dei  Via$$»  ^*l  CafUéav  Li*icf>mc  Cpuk, 


,U^ff^ifi'i*à^ééy^  ffé^ff^sy^, 


.0    i 


ÙtGAtZEtrk  Vi^IVERSALE  V) 

Nutn^  76.  3tìARTEDr;2a:  Sèttemfe,  I  79(J^ 


•-.-fi 

*  .  R      A     N      C     1      A 

Parigi  6.  Settembre  • 

DlÙEtTÒRlO  EstcìfTiW) . 

féinta  piéèìha  ^ti  lof    Fritctldàf 

tn-  ^^^  ) 
Ue$ca  seduu  fb  consfttvata 

ti  rlceyìmetieo  dctìe  Ban- 
^  aìété  conqniitRte  »«  g^i  Au- 
itrìsci  in-  IraHa  e  in  Ale- 
magni^  •,  vi  iiYrt»varonO  prt- 
,>ii^  senti  i  Ministri  e  tutto 
ti  Corpo  Dipftmatré»»  té  iati*  nutMfo 
-grandt  di  tpeifatort .  II  MiMhtto  deUa 
•«titrta  aveWo  pìrcièritàti  alDlrétlòtio 
•Esecutivo  gli  Ajatàhtì  di  Catofrò  latè- 
M  dt  dette  Bandiere ,  prtse  li  f^tùU 
'^  Une.' 

•  '  ^  VotUVèof  itemifafò  èblP intera 
•Europa  l'att!vlf*ft>ftt%abae  M  Cofi- 
*taYlistttoi^  dèll^fcfllia  :  tétti  I  ftiol  pài- 
In  eran«  shitf  &10  àd.ora'^iriaré^ti  Ja 
de'  trionfi  ;  m  afta  va  aìli  stia  ffìcurie  Ài 
V«et  provati  cori  da'  rovesdT  •*-  Un 
<}eneraFeìrìcamftito  n^Hrbattaglie  ,W 
"^mito^  dà  ic\ìè  tttipp^^  ìi^timeroae  li 
precipita^  si^la  nostra  Atmkti  €  (lotta 
per  tri  ista^nte  u  disordine  neHt  file  ; 
na  grazie  a  Sonaparte  f  iucce^^i  de' 
nemici  non  sono  dbe  eJRm^  i  i  Fran- 
cesi sempre  dcghi  di  le  ^esti,  •  èiW 
Eroe  cbe-^t  conta  fida  ,'  ripigliano  beh 
"^«Jsto  ìà^  loi*o  stiperiotitk ,  e  là  diifatta 
jicgììAiithiacl è  complèta.—  Le  Béfl- 
dierc  'che  vi  verlgoao  offerte  sono  11 
;frutto  delle  memorabili  giornate  di^a- 
.1^.  di  Lodane  ve  di  Cahiglionè,  **L« 
>Afmate  di  Sambrà  e  Mesa,  e  del  Ré- 
NRo  e  MoseHa  nóci  la  tedbno  1p  rà^mtè 
*  qgeWa  d' Italia  :  i  trofei  dictó  vi 
xljfiflo*l*ttiiatBwr«w>tinrian^  eliéOtll^ 


Ttve  del  DanoMp  >  come  su  quelle  éel 
Mincio  ,1ia  vittoria  4  per  tutfo  all' are- 
ili  no  dot  gtOt  00',  e  -thi^  i  vincitóri  di 
Fle^fua  e  deli'OUnda  noi^  smèiitlrati- 
pò  parfitò  la  giusta  opinione  c%é  4ta«Ao 
fatti  tentate  de*  forò  tilemt  b  écì 
loto^ofalUio .  —  Griizié  sioné  peWùtti- 

<  to  rèse  alla  brava  Alrofata  ^^He  ^Otfbe 
deirOcekrio't  ì  smi^uHiiirt^no^MU 

^HienVa  ée^tà  della  TÌ<^hofceti^  rtmsio- 

Mafe^"^  Là-padficazioi^\èdtIlé  Vendee 
è  uq  trionfo  tanto  .turo  alla  'Fatria  » 
quanto  le^ton^oiste^dèlM  altra  Arma* 

'terp^i:*  questa  felice  pà^iM^Kione  » 
Hocbe  hi'  fegtMtf^J-^roKdiìfliiH  dafla 

•  (pff^e  «lorioM  fclk^  GiorAiifo^^,  Mtaft^eau  « 
^e  B^apiìte   forieritnio  ^naTlneìtti   1 

nòacfi  nefh1ti%  rie«véré  f  eg1i*;mitèa 

il  termine  di  una  guerra  che  V  òa^na« 

-  tiduo   dair  Austria   f%ò  forse  tntufa 

l^otaagare  alcum 'islauti  >  ifta   di  tbi 

•  dtf  ora  iofianai  la  ^aftrhÉ-^iùavrì  più  . 
di  temere  i  daflm .  f,    " 

'  \  Bopo  Cfègfi  Ajotauti  8i  GitnpoM* 
te  due  Armido  prcaonriMM' le  resf^#t» 
tive  Bahdiera  faceoda  tttficlieduiiRD  'un 

' diicorao  flhitogo  alla  circottafì^à.  in 
aegurtè  il  Presidente  dette  loro  V  ap-' 

*pte$$o  risposta*.^  • 

'  f^  n  Direttorio  Estctit1v«>  tk»fve 

tt]H  più  viva   i\é}4'ì  trofei  ^\U  V** 

^àtre  vittorie.  L^  Intnapideozi -esd"^  Sl« 

^fiBzio  da' soldati  RtpubbtkMfV^ìl  co- 

'»ra^o.e  1*  abSlìtb  ilef^  GtnktM  U^nno 

pèrtttta  U  gloria  dalle  atmlBroneest 

-ut  più  alto  gradort  arabiliro-*  per  seui- 

prò  il  Coveriìo  Repubbliaano .  I  prò» 

difi  <efat  Ito nno  .opicrtffi ,  haMo^  dona 

quolcbo  verisi4»4ilivi»78  •  ^^Ifotiofi 

Digitizedb^      kaaOO^le 


78bs 

hanno  stt^Higci^Po^ssi^p  tantft  fostpmt 
€  $t\9%^h:iÌf^iXc^v^'riimìta  otttnàto'a 

Vntl|j2Ìt»rfitlMfli^%P^ai^Vift^nHt«Ri9- 
t  èetfò  di /evf sciare  la  Baguk\^]ica.e  ren- 
i-Arto «c^esiiMle  itila 'voce^dtlla  Tìqe; 
lji.P«cff  ,   cRetro  tosmncé  de'  ocstri 
v«t4  »  «  dl«^>J«oscn  tmiragH .  \01it  ^a;f^- 
no  h\  p[fù  i  neifif(;r  .ii9li«:  ^aBoi^  v^^^i^ 
fc  bisogrianp  fc'  ft\i«vt  tnonfi  per  co- 
stringerveli ,  non  costeranno  niente  a' 
"^sui  guerrieri  j'cssi  «pregno  termt!* 
^Tacc^alocp  (>pirQà.Vcs«.i&ra«no^Hpiil . 
Dop^  aVer  dato   V  esempio  ielle  virtù 
guerriere  ne* Campi,  daranno  nelle  lo- 
ro c%$e  quello  delle  virtùcMche  e  4el 
rispetto  dovuto  ajle  kg^l.  B^avi.Gcrer* 
.  lìpri'  rl«c«natc  pri^sso  i'  vokr;i  coiyipa- 
%fl\  d'atiive  ;  dite  ioro  ,  cbé»  la.  ricllvn' 
(.aef^z%.;Ra2ioJMie  èjei^iMlf  a^  Io{Q  a^-f- 
f  %iij  «.e  che  possono  conr&re  avilji  già- 
fi^udifìq  de'ioro  CuDcitCbdlntatUettanco 
.  cbesù)Va,nvrair^2Ìdr}e  ^ll^  posterità  ,„ 

te   in  empiii  /  lAfmata  di  SambrA^e 
.    Mata,  data,  il  d%\i.,FruaiÌàor  (^24. 

.    Qitudkt^ì  Di,feu^9ii ,. 

„  Ho  l%qp^re^  dipreveni^rvi  cherii 

l^riacipaCa^la.è  jvtfiitfo.it'ont  un  Ccf^o 

4i  3i   miU  .aon^hii  a  ^iuoìt»  al  Gen. 

.  Wi^rceo^leben  r  ed  h^  attaccatp^l  iìg. 

,  (lì^  Agosto  )  il  Ce«.  Btrntdotte»  che 

craaTeìningt  in  avanti  di  Neumarclc» 

per  coprire  le  miecomunlcastonhmeft- 

Itetbèy  secpfido  i  vostri  orciai  «  io^cf- 

«.guiy^t  r  Affgs^ta  del  Geo.  Wartenal^Wn» 

seaza  aver  potujCo  £i»faarla   a  ricevere 

.MtEagUa';>  D.Qien.  Bcrnadotta  d#tte  in 

.  ^tte&tA  .fiac#^anza   ^clle  nuove  .p^ro^re 

•  di  talenioe   di  coraggio», e  le  troppe 

.  fctfo  i  saoi  ordini  cambatteroao  coUa 

f^iù  grande  intrepide«ca ,  fna..coevea- 

ne  cedere  al   numero  »  ed  ii  Generale 

fu    obbligato  di  rHi|rafS(  fra   tauf  e 

NofioAefga  per  evitar^  di.esfltrj^  invi- 

tappato,  lì  Principe  Carlo  gcuh  in'  s«f 

gttico  »lla  mì€  ^aile  la  mitggief  parta 

del  Corpo  che  aveva  forzato  «il  Gene» 

ral  Berna  dotte  a  tetroecdeffe  ,    ad    io 

corsi  pare  il  rischio  di  essere  invìlap- 

pato  in  un  paete  ava  le  conunicazta- 

ni  sono  estremamaista  rare.. La  mia 

poaisioaa  »  a  le  forae  del  siemico   aon 

pcfftMtcendoaìi  di   cMiliattera'  seoza 

campsoaictiece  avìdeacemeoct  le  sal«« 


te deir Armata»  ho  fattala  notte  scev 
sa  la  mìa  riciraxa  sopta  Ambe cga  ;  ac- 
rivsLto  ^  q«as€a  posiiione  vi  futbcot«« 
sto  attaccato   dal    Gen.  WarteosleVen 
di  fronte  »  e  di  fianao  dair  Araàdnca; 
io  sono  stato  obbligato  di  retrocedere 
iiao  a  Sulabacht  dnpo  aver  &ttal9  re- 
sistenza che  esigoco  T- onore- je  i  dove- 
ri di  un  militare .  Io  nao  posso  anco* 
ra  darvi  i  dettagli   su    questo  offare: 
^tt>*naa  <;^do-d'  avVr  perduta  deU' nr- 
tigUena,  là  questi^nptte  *partD  e  mi 
ritiro  sopra  Velden ,    ilidì  sopra  Graf- 
femierg»  e  dipoi  sopra  EorchaHn*  ove 
mi  ^yropongo'yli  rinnir  V   Armata  .  Io 
spero  che-  ii  Gen.  Moreau.  prpfitterk  di 
questa  cira^jscanra,..  e  cne  1   successi 
cl^i?».Ptjcpr^k'  Hchjaiftier^iinQ  jbentosti^sul 
Danubio  le  forzi;,  che   S|^  ^on  pottate 
x^sopca^di  me.,  w.      .  "J 

.    '      Sdhttt  e  ri^{;tto .    /  &ònDAWo. 
li  .Direttòrio  Es^'c^fivo  |h   .ondo 
Decrtto  del  idi  8.  Ftacridorl  25.  ago* 
sto  )  srppresea   T  Armata  defla..Ceste 
.  ò]t\V  Oceano  e  quella'' dell*  iqcarnc;  e 
-.,ciò  in  c^sidfra^ippe^»  ob^  le  i^urboVett» 
jt^'  che  avevano  nccessiratà  la'ferma- 
(.zifnn  dell'  Armate  $udde^f:e  non  esi- 
stono piu;eht  i  sediziosi  che  avevano 
inalzato  lo  Stendardo  della   Hibelliiona 
sono  stati  dissipati  e  aFÌnientat)é^nche 
tutti   gli   abitanti   de  le  contrade  che 
sono  ftato  il  Ttatto  d<?lta  guerra  civi« 
le  e  delle  devftStaTicoi  fonaste  allo  qna« 
li  ha  d^to  lungo  9  soao  tornati  all'ob* 
bediienra  e  alla  sommisaioqc  che  deb* 
bono  alle  L^ggì  della  Itepuh^lica. 
:    i  .Il  G^aalglu  de' Cinquec^^ento  bara^ 
cificato  oelU  Sedata  del  dì  28.  agosto» 
:il  Trattato  di  Paa^  concluso  col  Max* 
gravio  d4  Baden  • 

GERMANIA. 
\  Vienna  7.  Settembre. 

Jeri  fa  pubblicato^  «n  foglio  stra* 
'Ordinario  ai  BOtixie  di  guerra»  il  9tta« 
4e  contiene  quanto  appresto. 
,  ti  Gii  ultimi  avvisi  del  Tenente  Ma« 
reKialto. Conta  Latoisr»  dati  da  9it« 
geoiberg  il  3.  e  j.  corrente  avvisane 
che  ì\  nemico  aveva  tentato  di  passar 
V  Isèr  vicino  a  Monaco  ;  ma  il  Princi' 
pe  di  Fursurnberg  disfese  il  ponre  con 
tanta  bravura  »  che  i  nemici  forono  co- 
stretti di  rinunziare  all'impresa .  Udì 
primn  il  Conce  Latouc  avendo  riimUo 

Digitized  by  VjOOQ IC 


ft!  sao  Corpo  !1  decotto  ippeditogU  ti  tir 
ArcMuca ,  attaccò  i  Francési  pres$o 
Steg^nfffld  e  ii  scacciò  dal  posto;  tsti* 
si  ricirarcno  tieUa  yic){)«  ftresca  ,  ma 
dopo  en  ostinato  combattimento  eSo- 
vettero  abbandona  ria  .  -*  Il  nemico  fu 
f espìfifo  'da  «n*  efn^ntnta  u\V  afltra  fino, 
a  B«ch  e  Bernbadì  ove  il  Tenente  Ma** 
rtscialJo  fece  pensierodi  attacca  ti  ocofir 
tutta  te  sua  fronte;  ma  il  netAÌOd  ct* 

I  séndosi  riflforsato  sì  dMnfliiiteTia  »clie 
di  Ca^alltfrrn  ed  tifando  il  vantaggio 
àt\  terreno,  convenne  rinunziare  ali* 
iinpresa  e-  fare  lina  ritirata  col  miglior 
ordine  verso  la  sera.  Nel  d)  seguente 

1  iì"'Teilfnfé'  Maresciallo  prese  aftaìjuo- 
fM^fsosUfOìie  pr4>^o  PfafFenhaUsen  »  «  ii^ 
Cotpo<  ddl'-G^ntTal  NavendorfF  si  ac« 
crampo  Wtlnp  aé-Abensbetg>  coprendo 
eoslll^  tisbòWa,  Srraubioga»  e  Landsbut  • 
In  r«U  ^Htó  il  Tenente  Maresciallo 
attende  i  rinforzi ,  per  costringete  il 
iGen:  Mofféaa^  ad  una' anova  battaglia» 
oppar«  a  retrocedere .  ,.  ^ 

,V  f  cappotti  di*S.  A.  flf.  da  Borg 
E1>er»ok  de^«ài.  ignito  conf(?Af  oatquan*» 
to  segala,  r-*  UdHf  'S.'A  R  ^  si  accani» 
I>ò  c^W  Armali  ^ìtit^  a  Laiiff;  il  2S; 
mai'ciò  »  Hiìffòlzpltrg  ,  sulla  supp'^st-' 
ciofie  iftiailHenììco  prendesse  posto 
dietro  ai^fibAe  RegR^tz  >  presic>  For» 
ebeims  rrvveco  a  B^mberga  S.  A.  R.  per 
tcstringetlo  a  riauoziate  at&l  vantag- 
gio /  fece  passare  laRegnitt  tf  20.  Bat« 
taglioni  e  ^,  Squadroni  eomandatli  dal 
Maresciallo  Conte  ,9fStaraf  ,  e  pretero 
posto  a  Hirtoch  Attrach  con  ordine 
chea  fl)isora  tbt  il  nttfixo  vatiisse 
•pinto  indiatro  colla  sua  fronte»  dovcs* 
sero  inquietarlo  di  fianco  ;  attaccando* 
lo  cosi  di  concerto .  --  Il  d)  ^9  la  no- 
stra Armata  si  avanzò  soi  ra  lo  altare 
^ vReinolberg;  i  Prr. noesi  fàronorer 
«pinti  fin  dietro  al  Vtisenbacb  .  —  I| 
^^.30.  rnosCTi  entrarcelo  in  Fol«heid, 
iTOandbnìBfi'  il  giorno  avanti  da*  Frana 
M\ .  S  A.  R.  li  ftfce  subito  incalzato 
verso  Ban«.berga  .  in  questo  tempo  nea* 
tre  il  Ten.  Msrescialld  Conc^Sztaraf 
tn<|u2ctava  il  nemico  nella  stia  marcii 
col  fuoco  dell' tfrtiglit  uà  lungo  la  ti- 
va  sinistra  del  Regniti  >  S.  A.  R.  rag- 
J^'^  Is  Retroguardia  del  nemioo  « 
la  spinse  c.r  bittendo  fiòò  a  Stru*4e»- 
QOtff  una  tega  diètro  Bamberga  :  t' Ai- 


mata  ai  accnnpò  a  Fri5ntHiuf>.i»8f.>U 
Tenente  Maiiesciallo  Ki  ay  ^penetrò  ^el-* 
la  scassa  sera. colla  Vanguardia.^-fijam- . 
l^fga  /cacciò  ì\  nemico  d|iUo<>n>édcsi*-. 
ma ,  e  postò  i  Corpi  javansi^jci  in  ayan-» 
ti  ta  stessa  Città  :   in  tale  o^casioAe 
f€Cc.  varf  prigioi)ièri  ,  oortaaìtstòoin  ma»  ^ 
gazYinoconsiherarbiie,  lòftCt^to  p;r  via 
di  rfeqaisùzfioni^.ed  tthó  Spedale,,  ri  \^ 
di  3Ì.  C4itsa  l^A^t^ata   gitui^  a*  Bzm\ 
bacga  :  il  nemico  essbsdosi  ttùt^te  ye»sO| 
SctNreiiifart,  Sj  A  B,  lo  fìcee  j7i$cguira- 
saprà  U  riva  dèstra   del  Meno  4f  ui>. 
Corpo  distaccato,  e  ool giosso. dell' Ac, 
Hiata  ba  presa  la  direziona -sopca.  Q^tg, 
Ebefaab  ^pir  impadronirsi  éiofuafttQip^ 
ssò.  prima  del  ntmìco^  •-«i  Ìli/Xc|ieat^ 
Marcadiilo  Col)oe>  Seiafaif^è?pflS<0{O  A 
Scfaaraszba^V  «?la  ?Vayiguatdia,à?Keiih| 
scss)socso:il  oona«dodol  (Rrihcipe  4f: 
Lichtèosteiit':  que$po:helialxitii»ca/  4eì^ 
nemico  lungo  la  riva  opposta  de)'M<«% 
no  ^^attiécò  i  saoi  *  baigli  v.  «'  .im- 
padronì di  rooltr;  cawaUiVe  Carriaggi  e 
fe'ce<frieÌQniari  .390..  soldaoi  ^onT  12. 
Vfiaiali  ;  rr-  DvC^pitana  di  «XayalWwbli 
Taimrr  ba    piira  .p^sial  \Qflttigo.  nn 
ccssAni  ;  a  fiaiianente  il:  TonaAtt^^^fé^ 
Ce  Grecoarti'.i vendo- avucq  dlfiOtaggì^ 
di   peifetràrr.«el:Fotl^  ndi.laoi^eigiii 
eoo  un  Disuccamentò  di^éo.CivaUfig*'' 
gieri  >  fiecer  prigrootcri  80.  acMati  ^oa 
due  Uiziaii»  e   iibetò -gli  oa^ggi-i^ 
Ambcrga .  ,>    .  i  ^  ^  »   - .    .  . . 

Jet  rahro  gitinse  qotim.  S^trieie 
daTiètroburgo  oiie  aolbntò  iNÌnso{^tfe« 
ito  Attbaseiatore  (k>oio  Rd^oiimmklF 
oon  Dispacci,  dtcooii  jdeUa^^niSHina 
importanza  fieUe  preaectf  elK9ft8pze;i 
Cirre  voce  che  £.  M.  rimp^talsico 
delie  Russie  aia  decisa  a  dare  tlK(M)0o*, 
soccorsi  che  vennero  stipulati  nc,l  Trat-^ 
tato  di  FiecroborgoT  dell' anno  àc9|SO« 
onde  garattcire  tu^cs  li. Sfalci,  icbe  pos- 
aieèé  hi  Casa  d' AiiscriatieUa  Potlinia, 
e  nella  Germania.  J  •*  .i-  ^ 

*  «*  NeUi  sfiorsi  gìocoi .  sofio  ^tati  qi4 
tratpoatati  da  divetto  patti  dfU'  Iippo* 
ro ^  più  di ^300.  cannoflizasi  tnsetvibi^ 
li ,  e  questi  verranno  ftist  di  ougvo  » 
e  spediti  alle  nostte  armate  :  ognigipr.« 
110  poi  patte  perl^medirStm€Unaq.uaii(k 
tltà  grande  di  murtjziom  d*  ogni  sor  Ci| 

i  Battaglioni  dalle  nuppe  Ct<^^ 
ta  obabanAo  rkevutoir  otdinc  di  pcH|? 

^ta:$i   T 

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ticshfW'A^ÈMi  il  Watmttr,  t  wtn^ 
gdh9'trftip4cl» ti  sopra,  de'  carriaggi» 
non  prén<ÌeAdb  npo$3,  che  ognidaque 
gib'mì:  gtk  lappi  seno,  che  ah«ni  som»' 
alle  froAtiere  del  Tirolo,  avendo  oar* 
Ciato  pe^-1»^  strada  di  Gorizia  e  di  Vil^ 
laeh.  -^'Qiaasi  tutti  i  giorni. si  veggo-» 
no  sfilare  delie  tecLàtè..  che  vanno  par* 
t^  t\y  AHÀacit  dell'  Arcidma  ,  altre  « 
qntìii  df  Waemj^er.-r-n  onflMrade'^oK 
ómi  cEiè'^dìeeiseiàaiinistrafe  quiiKi •Ca- 
pitale è  acats)  fissato  a  6:  miU.uncfiu*' 
ni ,  la  iwigglof  parte  de'  quali  si  pceo-*- 
dèrÌL  ne*  Sobborghi .  — li.  teclutamento 
iiMé^  Bófflria  aifa.co'n  molto  siiCccssOf 
•  «fir^irt^loiìatLai  ^ctcitano .  attilahneA^ 
Cè'àeft  àtdibe-e  accivttk»  Aerivano  pò- 
gè  ^Igtoi-tÉt^ùgiorordcnèérni^Un*^ 
Cbeilsa,  è  et  asfk^fta.  qnaAtft  prima  un 
CerpQiidt  .1»  .alila  uomm  »  qnaai  ^atti 
Solavom  t  che  di  ^ul^paseécanno  alla 
Armata*. 

Artietli^di  Lettews  partkiiare 
Si  ViaviTA  ?.  Sett. 
'-  I*  Crocea/  al  awìio  »  cb«  Mi  qqeteQ 
MUlMnf»  alln  <nra.  a»  e  meno  doptf 
9i§nm  mmìffràìì  CDptrWeiaaetttMififli 
fl»8Ìfck«»  :Cèrneee  epailità  MI*  Arai» 
#nÉn^ClBrlo^a.^vea  tafanaa  mnvni 
tfk#  1»^  Scade  Ateeaxa  Sua  Im  bactmt^ 
illSan.'Icanoeee  Oiosdana pretto  Wnra? 
¥\si^.  Si  nenor  fatti  sopra  ^  aula  prt» 
gioniafl^e  nella  Cittadella,  f»  tn^ratm. 
uo^immpnfa   quantirk  di  provnsiottLk 

-  -  '  '  'Mjtticfirr  si-Secteanbre . 

-  '  li  Capo  di  Bngatb  Bnvégoei  Co;» 
ihandMt»  Bràndm  di  qMsca.€aeeà  kn 
pnbbKMta  mia  .NocìicazkMie  diretta 
a  qiiesii'  «Utanef ,  Boeeatèeai ,  »  Negon 
fiéiltl  nisllè  .quale  prometta^  loeo  ti 
pit  peefieta  slcnrenta  »  e  diefaiara  fU» 
ea  le  aveva  delta  rttlxata  écW  Arma» 
ms  dff  Sembra  e  Mo|a«  ' 

SÀfltMinA  ^p.  Agoete . 
«  -V^  stata. di  teevedÉratala.ealrtm» 
^e  qui  gode  vasi.  L'Armata- Aoetriaca 
Mftcvelè  »  ^  e  *^eìta  tcersa.  '  mbeAba  si 
^tii^  gimiger  qoi  la  Pòscii  ìds'camftf'' 
gtie  I  to  Canacllem  »  e  Im  Casié  mìHr 
MH  »  ^  mei»  frappe  ^  maniatoai  „  e 
bè|a|lì  ^sseitdeai  lì mtto  indkixanto  alla 
ebludi  Straubing.  Oggt  ann  traiieitati 

C   Questa  Otta  t-  Iheggtnfenrt  d!  ii» 
feria  »  e  9.  di  cavallerìa  pretr^ien* 
ti^  dell'  Armata  deU'  Anìdima  CM»  p  t 


che  si  reeireaiia  e  Ncttftad  safta  il  <e* 
mando  del  Gen.  NanepderfF.  Ncabn&- 
go  è  stato  occopato-  dai  Ftaneeii  • 
.    Amvsta  9.  Settembre  . 

•  Dalle  diverse  ndtiaie  che  oi  per» 
vengono  suftcessiva mente  da  moiri  Ino* 
ghi'  della  Germania  si  rileva  qpaitao  ap« 

'  presso .  Il  Re  di  .Prnssia  avendo  rice- 
vuta, dalla  Città  libera.  Impeciaie  di 
Winebelm  in  Fraqconia  la  fbcasal  ri* 
chiesta  d' ineottpertrla  ne'  )n#i^  Scoti  • 
ha  f derito  ai.dt.lei  voti,  e  pee  «lesxo 
di  on  Commissario  Prussiapo  ha  preso 
possesso  della  Città  medeaiina  t  o  de) 
di  lei  Territorio . 

•  Sono  la  mediazione  dfcllo  .peotoilaF 
tfa  MS.  la  Francia  ha  tioonoseittta  la 
Neutralità  armata  deUa  Susooia»o  per» 
ciò  longo  il  cordone  dell'  Armato  Sas- 
sone sulla  frontiera  del  Woigtloiid  è 
tetta  affitta.  T  isciriziooe  a  #b«gfw/iri 

Scrivono  da  Bambetgt  io  Atta  dei 
Sr.  Agosto  cl9p  nello  aem  ini  «&  vi 
gtwite  lo  KvMoge  del  Goo«.9oroadot* 
te  im tegoitod* 00' aaieoeaesoa vivo chp 
oUm  coi  Tlfdetchi  i  e  Of  1  giwip  ap^ 
presto  .cftoli4uè  la  to^  moeoia  per  Bonp 
gemteocla.  Nella  matiMll^  iti  59^  vi 
ginose  il  contro  4f  U'  Aroiato  Sraoct te 
compotto  delle*  Piqìff ooi  #ti  Oeoeoli 
CSreiÀt^  e  Championrtto  »  O  di  partodi 
qinolk  di  9enefd  »  U  Qeoe«aV  Lofirbu** 
ve  euopviivi  lo  vitir^ta  d^r  Armata 
RopttbWictM  9PA  U^  Olilo  Homint  di 
ecoppe  scettf  »  mf,\  gli-  Auèeu%QÌ  ave- 
vano giH  ioo)tr«tt  dei  ditmiaqtenti  & 
00  oaijceiiicoani  diSchw.eiofqtt*.  peicyuar 
li  oeov^  cerfato  di  passalo  ^Vanguac^ 
dio  del  Geo.  Joi^rdoói  ia^^  di  aver 
tentam  Mobilmente  d-'apciasi  Ioatsada 
pee.  Wvr  z.ì}argo.  La,  oomipata  Città  di 
Bombitrgt^  eva^oat^  già.daiBraitceti  H 
cicaoo^lo  nel  ^ge.  dagli  Ai|$lriaoi:U 
Vaoioardia,  R^pi|l»U2cana:  ai  ritirò  vfr- 
eo  HilttAA^  «tgipto  iocalzataideli^W 
peiioU  •  jU  F^ttc^za  di  Bcreheiai  ic%- 
oavosi  il  dì  %Sh  tutqora.  io  poterà  d^i 
f  raoceil,  i  qiu^U  (u;e2evasi  »  fha  PM- 
Sto  rav«bheiQ,al>baodi)nota»  per  non 
poterla  con  soH  ^Wh  oemioi  ch«  va  v 
va¥a  il  Gep. ,  Jftco;pid|  »  tostcoate  per 
luoiD  teoMUii.  *r-  Gli  Anttrlaci  tono  e* 
.ecilà  da  jNocipìbei^  per  inssguire  i 
gimici»  a  \it  qwii^furbaoa.  fa  -In  guat- 


Digitized  by 


Google    '** 


èia  tiNllvfMfr  aoiltf  •  vioiantiiM  Uk 
uanquiliitk.  , 

Un  Ufifi^lf  Amtriat^o  ttttrò  kn^ 
pcovmanHntf  co«  20.  iioffiiaiuftli^ 
Cittk'd'  Heilbroon.,  e  sovprcstnrl  Iar«, 
Hs  .e  feco  prigìon^fo  V  Vfiatate  Frao« 
ecie  cWe  «vava  incu^cojin  Ip  moniaio* 
i»i  da  guacra  abbandonata  4aglt  Aut 
acriacì  nal!a  loro  ficifaea»^  gcharaU 
la  pIciBia  batcagUa  sopo  s(a|P.(i|Oita 
tangnifiota  e  funcscte  pa*  Frapoa»!,  U 
et  cai  ala  dascra  ba  ootabilaaota  sq& 
ferto  •  Ji  Gf tt.  B^rtii^dotta  reaisiò  coq 
valore  .ad  iotrcpìdeita  ali*  impalo  da' 
Tedeschi  ,  ed  attaccò  egU  tcetsp  più 
YoVte  U  ,G«lKaUe«4ft.  «Via,  ccaia  di  uà 
Reggkneoto  di  Ussari ,  ma  i  rinforri 
gimcs  dall'  Af  Qiatai  laiperiaU  dall'  Al- 
to Rciw»  lo  prattro  all'.tmfiffavftso  di 
éiaoco»  e  le  co$tsir>ffre  aliar  tiiui^ta. 

Dalia  parta  4'  Haaaia  abbiaaaoch^ 

net  gioffRi  %z.  ^.fèS*  fì^  aeatita  vars;^ 

ASagaaca  .uà  fovre  caDaoo«ggiaQiea£Oi 

voleadaai  ^ba  .quella   guaiaigioi^   fa/- 

.  teasa  iif»a  ii«ova  (OTSita^. 

Scrivoim  da  Karimbareiv  %he  H  d) 
s.  eanrapia  «i  eaiia^raiM^  dagli,  Uafaii 
JPrustiaafi  parfcpa  tlaawijw  lÙ^qg.-Ua 
Pia»9%  -eba.  vi9p  rig^cd«>ia  cooia  à|H 

-  S     V     I     2     Z     R^a     I    ' 

*A|!iia  7-  S>tta<»jMa . 
Sr  sè0H  #0*  pHkHkt^  il  %0tfum^  S^ 
/aariap  ^^/a« 
ut'  Ami9S^  dal  Ganaaal  G»fa4ae 
n^foattia  HtMfH.  'm  avMgi*,  *mQt|«l^ 
la  di  Aftaraaii  4Mi9:a«e»  vmH>  Mo* 
•aaii  è  di  gtà  «  P'fiuaaobPfM.^.  Q^mt 
•co  QaMrata  ba  faQclaaa  «ai  a^raiitn 
^ia.  Ofitt'  fiWfttomi  di  l^taaaai»  i  WHnqir 
pali  aaticoif  aM04  M  mUa  Wii99f^'ft 
ìM  mtta.pafa  di  privali,  «  mìW  «ivalf 
U»  ».«iiia  bovi». «rana  a^M^jUNtta:*! 
Ailioai  ìa  pniwfaw.  —  Gl'JmiKa^^M 
wlevMia4iaamnafa  a<  MPMap'i9«  iSaif 
><adl  Mk  «lil»  waiipi  éi  f rpppa;  Par 
kiatna  naiaiasM  fi«  §Hm-ù  ¥t9Q  99c 
paala*»  jil  dtifumoi  naii4d  afagnUfi^ 
far  a«#f«  ra«»Mf#^       ^ 

•  „      "Mai^ift^  HI:  SaiiaqibMi^^         : 
Mitrém  Wi^  «Àtt#aai  d^^fyt^mf  Mf- 


4o^   ' 

?al4  (T  Italia  p  inviati  ai  Diutìoria 
steutivù  ^  •  qnì  puiblicati , 
\.  Dal  Quartitr  GemraJe  di  TnntQ  li 

4  Stttfmire*  -    ^    » 

V  «A*  d.  la  Divisipne  dal  GettMasr 
saaa  passò  l^  Adige»  ed  arciiKò  ad. Ala 
il  di  5. }  lo  stafso  gM)rno  la  (nostra  Qar 
valleria  tagliò,  a  peazi  i  p^sci  avaara- 
ti  de'  aeoiici  »  e  prese  j6.  aavaUt^Ns][ 
tempo  sxasso'^la  Divisione  del  Geo.Au* 
geraii  partì  da  Verena  >>  si'pottò  ^uh 
le  alture  che  separalo  jo  Stato  Vene<^ 
lo  dal  Titolo  $  que.IIa  del  Geh,  Du^oi$ 
partì  da  Scoro  %  e  arrivò  a  Tortole^  do^ 
ve  ftt  raggiunta  dalla  Brigata  del  Gep> 
Gliteiix*«.tà,>  guardia  ^v^7a4ta  d^V^jo* 
S.  Hilaira  ppsa  ìm  rontail  nemì(;a  aj 
Fonte  delJa  oàrca  e  fece  £^  jgrigfehiÌB« 
ri .  SttUa  sera  il  Geià.  Pigeóo  colK.Fap;^ 
%cria  leggier^  attac<;ò  U  neji^icò  )^  &% 
i«rvalla>  a  gU  fisca  300.  prig$oJ»iei:i  ^  C|i| 
ma^ti^a  .  dal  4.  si  fu  a  iw^t,  4el  ^off 
mico  aha  ai^scaiiva  i  i^aSli^  loe^pugoar 
bili  di  Maf^o,  e  d^.JkidaU'  '^ige^ 
Campo^tripceratcs  ^,^4o^»v,%  Ai^- 
ta^ta  Q9ti%t$ft  Jornjt  l^JSW^Araeaw 
a^  d%  tvoi  U  Bftxi;.^l  G<i^:YI^4| 
i  iw>^*  ,*f*>*:*«n4?;.  5tr*4il  ffiM 
Gt^iftY  wmìi  «!^9cò^  li,  Campo^  a^d&| 


la;»  <iaa|fia'  brsw)/  Gieóaralà  f  oi^o  da| 
igei  A|tli)t^midlC^ó^tóriaaMrolnQ^ 
W  mm¥^'A  ?id,Wr  a^ovartdoj^  «  Gc^^ 
Sa(pb9P44^(SA  V^  la  i^iixi^  e  V  <f  df:: 
gp^;  il  Oaa.  Y!p!p'  «ntri  peHa.  gràiw^ 
lar  ad^  •  a4  i|  namfsà  piega  lasAJMpc^un^ 

C%%  4«M^^^  4^  9^Q!9  ^*  prg^ÓAVnt 
I  %QaHo  frawaaiPi»  Vaul>b}a  far^  0 
Catnpo  tainqeiatQ  di  Moty  ^  paua  \ 
A4>iai  U  aaasicp  batti^p  4«ppafCttUo 
1^  vilàra  mra  Xcca(o»  ^  u  tiuois^a  f^l 
4i  l^  4i:^gi*am>  Pfc  cporix  T^aatQ^ 
H  dar#  il  ^mpa^J  suo  gwtier  GeBt- 
aalai  4i.e«aallar^q^e^aXittìk:«  fla  pa- 
aiiiona  di  Ca0w,^P^»J^J^«^: 
gn%bi)f  •.  V'A-aige  tocca  quasi  il  piede 
,da^  ma«Kagf^.,^a;iÌDtffia.PQa.  goU  c^ 

4a  M  VtUaggK>r  di^  un  pasf^io  em{« 
jP^Ms^ai  dp^  «aa  bmp^  gùitaglia  ebp 
jui^aa  l  "^^M^  ^  Qinqfagn?  >  dpv^ 
.4èiip»W9  »«»  8«V%^  «»W5^  la  su^ 
«•W*W^.  ]5/5fPp.(JftWaijwiikj^Ka|^ 

sarà 
o 


Vare  fl.  cannoni  vtt.  attfcca*^  la  #oi- 
stia  deJU  gola  ;  ìt  D«i.  Pigeort"  paWE 
tnòlìa  ftnreria  ^cggVe^l  sopra  la  dritta i 
300.  archibpsieri  si  gettano  sulla  spon- 
ó^    dieir  Adtge-,  e  tre  mezze  òrtgat» 

I  liìDjc  fn  tolonni  coir  irmi  sul  br#c- 
cìc passano  lo  stretto.  11  nemico .scos« 
sb'dal  vivo  fuoco  dell'  artiglieria ,  e  dall' 
érdire' dtlle;  nòstre  colonne  abbandona 
1*  ingresso ,  si  sparge  il  terrore  in  tot* 
ts  }a  sua  linea,  e  la  nostra  Cavalleria 
Io  inse^ue.  L'Ajtttaote  dì  Campo  Mar- 
vicz  alla  testa  di  50.  'Usseri  tenta  dì 
guadagnare  fa  tetta  ed  arrestare  tutta 
la  colonna  neoifca';  la  ^prese  di  fianco^ 
sha  ftt  inviluppato  e  ferito  da  malti 
colpi ,  e  il  Capo  di  Brigata  restò  ucci* 
to  .  Il  Capitano  Busier  cedendo  due 
cannoni  nemici  sul  punto  di  essier  por- 
fati  via,  si  lande  caii  d  uomini,  « 
i^algrado  ogni  sforzo-se  ne  impadron). 

II  frutto  a  questa  battaglia' furono  da 
2.  mila  prigtonieri  ,  25.  cannoni, -s». 
caisonif  e  j*  bandiere.  lia  mattina  del 
5.  il  Gén.  Massena  entrò  i«  Trento» 
ftato  .aUaodonanò  da  'Wurmser  nel 
gtor^ò  avàhti  per  rifugiarsi'  dalla  par- 
tb  di  Bassano.  Il  Gen.  Vaabois  dette 
in  seguito  la  ciccia  al  aemco,  la  cui 
tetrogUirdia  trincerata  a  La^nctlst<H 
diva  il  Fonte;  ma  irCen.  Dallemagne 
|)assè  sotto  il  fuoco  del  nemico  trince- 
rato nel  Villaggio  ;  il  Gen.  Murar  |>at* 
tò  a  gnado  alla  testa  de*  Cacciatori  »0 
il  Gen.  'Le  Clere  s'Imbarcò  a  iina  mee^ 
^  lega  avanti  coq  Cacciatori ,  Cara- 
t^inierii  e  Granatieri .  f^a  Cavalleria  na» 
mica  fuggendo  a  gl(loppo  si  trovò  coet 
arrestata  ;  Le  Clerc  fii  ferite  da  alea- 
Ai  aolpi  di  sciabla;  i  nemici  volevano 
aprirti  un  aasso}  ma  i  Cara'binieri  ,td 
a  Cacciatori  incrociarono  le  bajonette» 
e  formaroaò  un  ostacolo  inespugnabi* 
le.  Si  fece  notte»  e  cento  Usseri  ne* 
Clic!»  9  350.  4'  irifantefia  ftarono  fatti 
|)rtg]ooieri ,  con  una  bandiera  dd  Reg- 
gimento Usseri  Wurmser  ^ 

BoWAPARTB. 

S.  Dal  Quarfter  Cgmrah  di  Bastanti 
aa  Fructidcr  (  9  SetUmhre  )  • 
f,  Vi  ho  reso  conto  deM%  marcia 
4eir  Armata  d*  Italia  sopra  Trento  »  e 
ed  passo  delle  gole  detta  ^Brenta  :  que- 
Vt  matoìa  rapida  ed  inaspettata  di  20. 
lej^e  ia  due  giomi  ha  inti^ainente^iéOÉi- 


eertdtb  il  nemico,  ette  «reva  calcolato 
che  volessimo  portarci  sopra  Insptuck» 
e  per  ceiì^eglienta  aveva  inviata  lina 
colonna  verso  Verona  per  minacciare 
questa  Piazza  e  farci  remere  per  la 
nostra  Rerroguardia  ;  Wurmser  ci  irò- 
leva  tagliar  Aori ,  «d  in  vece  vi  è  ri- 
masto. Ora  vi  dò  raggoac(Uo^el!a bat- 
taglia di  Bassano.  11  di  €  a  ore  due 
della  ntamna  stri{Hrcae  la  marcia,  ed 
arrivati  allo  sboccar- del  canale  in  vi- 
cinanza del  ViHa1g«io  di  Solagna  s'in- 
contrò il  nemico  .  Il  Generale  Augerau 
marcie  colla  sua  divisione  sulla  sini- 
stra »  e  spedi  alla  deKra  la  4ta.  moa- 
«a  Brillata  !  feci  parimente  passare  la 
Divisione  del  Gen.  MaS^na  t  a  ote  ?. 
d#lla  natttfMi  era  prinolpÀca  U  batta- 
glia .  I  nemici  forti  p'tfr  :la  pesiiione  , 
^d  incoraggiti  dalla  prestnia  de'  loro 
CeOeralt  vi  ti  mantennero  qualche  i- 
Stantfe;  ma  PimpetaositàT  de'' nostri  sol- 
dati ,  e  la  bravura  della  .^ta.  mezaa  Bri- 
gata leggera,  e  della  quarta  di  linea 
costrinse  il  nemico  ad  abbandonare  il 
posto  .^11  General  Murtft  spedi  de^  Di- 
stacca meliti  di  Cavalleria  ad  iasegair- 
Io ,  e  noi  marciammo  Sopra  Bassano , 
ove  era  ancora  Wurmser  co^ %vlo  Qtiar- 
tier  <}enerale .  li  Generate  Aageraavi 
entrò  dalla  parte  sinistra  a  passo  ài  ca- 
rica, nel  tempo  che  il  General  Masse- 
na iri  entrava  dalla  parte  destra  alla 
testa  della  4U.  mezza  Brigata»  patto 
a  tutta  corsa ,  altra  in  colonna  Serrata; 
egli  piomM  su*  cannóni  che  difendeva- 
no il  Ponte  de41a  Brenta»  se  ne  iolpa- 
drotd  ,  passò  li  fónte  ,  e  penetrò  nella 
Gttk  »  malgrado  li  sforzi  de' Battaglio- 
rii  de'  Granatieri  scèlti  dell^  Armata 
Austriaca  destinati  a  proteggere  la  ri* 
tirata  del  "Qaartier  Generale  .  —  Noi 
ibbiamo  fatti  in  questa  giornata  5.  mi- 
la prigionieri ,  preti  35.  pezei  di  cao* 
none  co'  loro  attiragli  o  cassoni ,  dao 
eqaipag^  d'an  ponto  di  30  liatteili  coi* 
respettivi  attrezzi»  ^00.  carro  che  coa- 
ducevano  iwrte  ^s'Iiaga^i  dell'arma* 
ta»  e  a  bandiere:  mancò  fin  fstaoto 
che  ^Varmser  ed  il  tesoro  dell'  Arma; 
ta  aoB  ci  dadosse  nelle  mani .  — ^  Noi 
in  questo  monftento  iasegaìamo  aoa 
Bivfsione  di  6.  mila  uomini  »  che  Wnroi- 
ser  aveva  fatta  marciare  sopra  Vteen- 
ao»  abo  «  T  afono  «^quest*  A^ca 

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ferDiié»bit0  cKe  firintetiaft  viri  meire  fk 

Al  cogliecci  V  Irelta  .  ^-        Bonavartìs. 

P9r  Copia  conforme  il  Cornati* 

thwPf  Ìeli0  fìazM  di  Mièan^^ 

FsRRAiA   15   Settembre . 
£*  -iPéVà  éj»Ì  pAHicMa  tè  4^u$nte 

AffM/(¥A  V   I«AS14. 

'At^èftierQtntTMlt  di  Porto  tigna* 

'    goii  ói?.  Fructidow  (  1»  Séttenàre) 

r  Anno  IV.  dtUo  RepubUica  France* 

se  mfd'-o  ìitdMùh*U . 

V  j^utanti  al  Cenerai  di  Divrsioae- 

AUgerau . 
LatrhiU  ai  Capò  di  Bti§a$a  Yaan . 
■  ,,  Noi  siimo  qui  cntiiti  'questa 
«Mttifia  ^  cnio  caro  Coin8nd«it&  ;  st)! 
et  abbit«)0  trovattsa.  pesi kiH.  canno- 
ne, più  di  ^«.cÀ vaili,  e  ttf;3ÌH«fni* 
ni  dì  gaarAigi#oe  prigionieri  di  gtietra.  ^ 
jf  Voi  saprete  senza  dabbìo  i  bhb 
lenti  saecesii  della  nostra  marcia  nei 
Tircto.  ilj.  a  ao«  mila  ptigiooieri,  dj. 
bandhero ,  tàtta  T  artiglieria ,  t  car riag*^ 
g»>  e  l  bagagli  son  cadati  nelle  nostre 
fna>nf '.  Sa  Iregntego  Asso  stato. prima 
ocettpato  dalla  aoatro  frappe,  non  est* 
sterebbe  pii  Armata  Austriac»  f it  Ita* 
Ila .  Wurmser  ha  racaoki  qui  gli  avan^ 
ۓ ,  e  sr  ^  rifiigiato  can  essi  in  Manto- 
va roae  noi  Io  inaegahmo .  La  nostra 
Dtvisfone  esoprattavto  la  Qaarta  fisa- 
Si»  coperte  di  gloria.  ^ 

Visto  doi  Capo  di  Brigaia  Omaw 
dante  dei  F^rto  o  della  Pìaeasa: 

'  Yawh.  , 

FoMA  16.  SittémBre 

Domenica    mattina   tornò*  qtll  dir 

Prrenze   il  Corriere  Pòntificto  Batto* 

lommeo  eoa  Dispacci  consegnatigli  dà 

WoOPig.  Qalcppi  par  quésta  Srgfetèfia 

dì  9bata\  L4iDed)  poi  giance  para  da 

Frrente  il  dcttt)  Prel»fr>,rq't}!^lèsi'par- 

tò  subita^  ad  ana   pattkclare  udienza 

icì\9  S.  S; ,  e  quiadì  passò  dall'  Emi- 

•eotjssimo  Bbsca  Segr^t^rio  di  Stato . 

Nella  sera  stéssa  fi/tenut^  nel  Pala zt«i* 

jAposcaUcoQairìirala  avanti  U  S.S.ana 

partieolar  CSngregazioae  concernente  i 

presenti  affari  r  ed"  alla  medesima  in* 

Cerveonero  l*  BmitientisS.  Catd.  *  Albani^ 

Bacano,  il  Card.  BNica  d'Yarck,  egti 

altri  Cardinali  Aatonelli ,  Carafa,  Za* 

lads,  Garrii»  Doda  1^ LivizzaniVBoscay 


Borgia  >  Captata,  Rtìverella;  della  Sc^ 
maglia  ♦  Altieri ,  Antonio  Doria  ,  Bra- 
scbi ,  Carandrni ,  e  Rlnuccini,  ooB  Waa- 
sigoor  di  Pietro  Segretario  »  *-  Jeridin 
tra  mattina  poi  il  detto  Moijsiftnor  fia- 
leppi,  preceduto  dal  Corriera  .di  Ga»- 
bìnetto,  patti  nuovàmenta  per  Firenze, 

Sabato  scorso  essendo  qui  giunfo 
da  Napoli  r  Eminentiss.:  Pi|[;iateiri,m 
ad  una  segreta  udienza^  da  Sua  Santi- 
tk,  e  mercoledì  maltina  si  pos^  nuo* 
-  vamente  in  viaggio  per  la  Loinbardia . 
Questa  Sègr^ieìia  di  Stato  per  n»e«- 
so  di  biglietto  fatto  pervenire  a  tutti 
i  Ministri  esteri,  ha  pregato  i  ajedìsi* 
mi  di  dare  una  Nota  di  tucti  i  P&ssa-« 
porti  da  laro  diapensati .  Inò!<rre  ha 
mandato,  ordini  rigotorif tanta ^allc  poc* 
te  cbe  a'  confini  a  in  speda  aVitep* 
ba  d^  trsare  taite^  le  preeausioni  possi* 
bilìf^  per  tapare  t  soggetti  cba  entrano 
cdescono  dallo  Stato}  e  ad  oggetti 
che  si  eseguìsea  una  tal  vigilanza  il  Co* 
mandante  di  Viterbo  ha  avuto  otdiim 
di  Tadnnara  un  sufieianta  numem  di 
milizfocai.  w   " 

Vuoisi  ohe  in  Vreva  efcitia  no  Pja^ 
no  per  formare  un  Gorpo  di  truppa  CU 
aiea  ad  ogge€to  di  conservare  il  bfsan? 
ordine  intorno  della  Città.  QdestoCar- 
pé  sarà  camposto  di  tutti  i  Bòttegtiri 
a  Capi  di  Gasa  da'9ò.  anniiiao  atóot 
a  ogni  Riooa  davrk  daf e  esilia ttomitii, 
talché  in  ostto  aAcftdaoanfto  a-^f^-mi^ 
4a  «amint . 

Jerr^ginasa  uà  Cadetto  li  gteare 
truppe  da  Civitavecchia,  con  la  natila 
aia,  thé'ricgH'sebi*ì'«tórnrwan5l  pre-^v 
sentati  quattro  legniiAglesi-a vanti  quel 
Pòrto ,  e  ftcero  israo'n  ài  Còma  ardane 
te  daWa  Piazfer  di  volare  la^iuavCor^ 
vctre  Inglesi  stato  -  tempo  A  predata 
da  Sila  Cbrtari-  Ihrafitaai  eba  trova  nsi 
fu  esso' Por Cé8  >in  caso  di  reDitanft 
fttitiacciatona  di  agii^  ostilmente  aon? 
tro  la  FiazzU.  Non  si  sii  qaaV  risoli^- 
«ione  sia  sfata  prèsa^da  questo  Governa  • 
NakJli  là-  Settembre*  \ 

Giovedì  scorso,  8.  corr.,  W  ser 
eoitdo  il  consueto  solennizzata  pompo? 
sfamente  la  Festa  delia  Madom^a  .di 
Pie  di  Gretta.  Sebbene  il  Re' fosse  as- 
sente la  Certe  v'  intervenne  con  rma;- 
gntfico  treno  .  Tutta  ta  truppu  sì  dt' 
laftiAtria  che  di  Cavallaria  veaoe  schie- 


t'Rta/dftl  R^l  ?khzto  fino  alla  Chlt* 
sa  ,  «fsrAdovr  atta  Cista  delta  (rnppa 
H  Generil  Dm  Francesco  Pi(iia;celli 
Comandante  ili  questa  Ctpieale  ,  t«ttt 
)"  Generali ,  è  MaresctalK  di  Ctmpoi 
A  Ore  4.- pomendfaèe  eoftpanrt  il  sa' 
perbo  ceetto  deHa  Corte  eonrfstente  in 
d^.  mute  »'  due  a  8.  e  le  altre  a>6.  ca- 
dili, ed  in  questetrovavatui  ì  Geniti 
lisomfhì  it  cambra  •  'Miggvordemi  di 
$ettimaf)a:  *s#Kttlea  pei  k  Caroozzft 
Betfle  cùn  S.  'M,  la  itegtita  ed  il  f  rin^ 
tipe  Ereditano;  indi  à  due  Printipi 
Leopoldo  f  C'  Atbefto  i  «iasdkeduiM 
sèparatan>enc<  e|>lhi  «uà  Cortei  in  ien 
Salito'' cocte^le  frinci'peese^  etSOaÌB^c^*» 
te  jechn  lóro  Ctfrte  v  venrvéno  pòi  ìi^ 
ìAtve  mtitif  le  Ptfme  di  CorOrtV  le  Ca« 
tnetifCer  ediPasfit'  i  Catrallerizisj  di 
Ctmfó  delle  finardSe  Jkali^  tutti  in 
massima ^hiìbrAiarsno,pad(te  del  ere) 
no  .  Intiere  tra  «tbièirataSn^Baféioli^ 
go  la  apt)iggia  óir  st«n  ooinere  di  Bat^ 
die  ernnooiere  è  bàmbMcticrr»  le  ^aa* 
ÌV  ftten^fià'aateir delta/  loco  jtrciflie^ 
tìÈ  I  insieme  jco'  qtiattro  CèarelH  .di 
quesea'  Éìplavle-.  Lm '  Edozione  >#iesc) 
edifitanttf  iè  s^otis^taoal  so*mo<|  eer 
ècftdd  stato  asvaotdioaeio  iì  còococlf 
«def  {Rfpol^)  venuio'lfliaie  \cit4Dùfw\tìm$ 
Cittki  TTftns,!  )e  X^csili  .  —  In^  tal 
cireestandk  it  Salt  Ehmcofte  Mìninro 
•Ple;^i|tt)ien«tafiaJlv^Maka»  cfteiiia*  il 
«suo  fli)avBOi.«pjCh0e|É«  donr  utfoSH^to* 
dido  pranzo  con  invito  di  tiitcSe^iiCoil' 
Ipò  t)Ì[piiinfdtidD  p  vi  tei  tvaviiCQftof.  pure 


■1»»^    PÌ  v^B  I  ■'■:;,  yT' 


■'>      '■!! 


Aoki   dietimi  ^eMieri  &i  %Ml  « 
fimit«ai  AufFo  ,  Jl  Vescovo  iV  S.  ¥\at 
ut,  il  Vtseoot4^  À  Nacbcne;  ed  i  Ca« 
maniamtt  ed.  .IWiciau  Jm\h  qaittto 
Galere,  di'  Malta  »  giunte  uUitaaaicote 
a  Bajt  «  r-  Oop»  la  detta  Fua^ione  S 
M.  ia  ^fttgiCia  apedilUACiotrieTe al  9e  . 
il  quale  trovasi   etrf.Mea.  Acton  agi, 
accampameaci/nlle  <fr9iKiete\ 

-    F.  toroÉTotla  Pacftfb  il  Gocn^cdi 
GaWiiétto  Q9ft$t%  ésptéité  dal  aostto. 
PnacipiB  di  Belmofttc         .... 

£*  stato  pnbblilcato  JUl  Asol  Di- 
epaeblo  e*l  1|ilale  il  Ro  .  imAi€eft»ii(o 
l'urgenza  Jn  etii  d  lo  $rato  di  accre*   " 
scelti. I*£aacftttO  di  un  copioso  «am«- 
IO  di  {irodt  «  valorosi  Vt»loiKati  oode 
provvedere  alle  valida  >4ifef a  de'Batr 
li  Dottili j;  S.  M.  TÌtohfe«4itbiafacbt 
ofni  Gantiluomo  e,Bentetanee  che  ne 
dom  e  spedisca  prootafaento  all'  fiset* 
4:itt  nelk  Frontiere  del  Regné  di  Nsf 
peli  venti  Vetontari  fomiti,  atti  airt» 
4|ii  »  e  di  robtT&ta  saliKe  , .  fiod^  ^^ 
sta    dotante  del  JrOro  Itfiliiare  ceh 
ia  propria.  FraigHa  »  «  '<hit  qttl  C^P^ 
tihiotìo»  a  Benctca^,  Mm  ^Itio  ^ 
detta  spcdi^ioiieeeiijtità  teraontltstsl)* 
pudiente  guerra  «  soel  Atti    Cor#o  da 
NoMi^  ofisi  (yaellode'DisiMiti  VoJeiT 
tee!  Civili ,  Sion  «tip  «aitt ji .  del .  Fomp 
Mili;tare.#'  .ma  «ocora.  9t\  merito  del 
ladjBnanuBaitD.de^  vanti  Velpotaf i  »  fi* 

r^  tenuto   presente  .«e|U  aeeefieì  paor 
-tsetBir)nt\AdgeiadteMji  dft*»uédeNi  dte 


Fi«et»et..TW^  ##rtyi//fd;r^. /7  Ouà^^XU  aelU  fimshah^Ketrau-i'dei  I780f 
f/  f tede  t  <#efip  #/  ^  .fAtt^i^ll^  ^f  li  rilasfia  gr^tfs  ai  9igg.  jÌssùcìàìì  .  U  '^ùmpi'^ 
ttreM  étiy^btmt  a0iprUditif  Jtesta  itàtim^  mlia  prtùafe.sjittimnné.  Si  fr0it[ 
fH'i!n9iié9€oUmiibffe,^H4  Sptin^eriéi  ^ell^  Cacicà  in  vita,  (ft^Servi  ^.Só^àove  $i 
lifhwmp  tk  JmócÌ4SÌpwmom^ iiKte ^be  4m  Fil,  buri  SMumàjUiiJ  in  fic€Ì0,  a  Rfdi0* 

yjPat  Mtisfta^  £99^$m  rictr^h  M  tritile  nifla.Digfstiaftjt  4fl  Séfiff 


..Frfinjtf€SS0  Qbi^t^ii\J^i§vaf^hiap  Pjit^ni  ^SQUe^difartn  una  seconda  cit** 

«fate  ,•. WefWMt*  4f  isperarir  4MfiiMt^iCÌ^^jÌe4(Ut»  Au$a9^  ^li  hafùmutiif^f^f  v'  '^. 
msmtàié  4fe§H  '^f^mt9,  ua^a  jo^mria^  sutt  Qppia  i^U^  jqtfule  si'  ieg'^opo  alcuwf 


i^  M§gpmkr^  44:  41  s^  ^MaguzziMQ  l€U£rar,U  iuila  Piana  Mi  ?.  fìreirZf 


•jLa>QiliHt«'£stei^«s  della  Maiiziac  e ììp>  Quando  tf  GatU  ntooè  in  Paese  iTc)- 
V\  ^bili^nt^  /e  f^V4A:^^uhUhheri  s^éto  méfftifa^  Cimfpl^fi.l^ufit^  Llkréijp 
'ÌH  ifac€ia  ai  R,  JFif^fT ,  /  ^^  #^wi  J&t^rrfe...^  «a»/*»  9be  n§  foofmé^^^iauù^  ^c d^^ 

s$amp<ìt0  si  vendano  #/  prezzo  dt  s<t  cratt'^  l  una.  ^  j 

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in.  GAZZETTA  UNIVEESALE  J?) 

Nu^.  77v  SÀBATO  24.  Settembre.  IJ^6. 


P.  ;:A  !&  'li  ,  :A  . 
.Madrio  12.  Agosto  ..  '  . 
Lle  ore?.  «  pìèz.  della  nt^X* 
t4na  dtldì9  è  cessato. di 
V  vere  con  cristiana  rassc- 
e'^^ziontt  il  Sig.  Capt^anq 
Dùn  Niccolò  Poccinl.  rio- 
bile  Parrizio  fisftjeso;  Qadccro  delie 
Btt.Cjilardie  del  Corpp  di-  Sua  Maestà 
Cattotìca  ,  e  Cav.  del\*l0$i^e  Ordine 
di  J.Stefano  di  Toscì^fla .  lì  di  lo.  gU 
fu  ^$&ta  £epoUura|  nella  Xhiejja  .di  San 


'tnn  c^ùdljt^  fii  plrremo.do  nurneroso  e 
'jfistintjO .  Il  talento '^c  U^m,^h\\\jytfTO' 
^^|^vfiy^X\qiiesto  dcgoo. Caviglie  re  lo  ave- 
vano re!;o  sócnaamfcDt^  accetto  ad  ogni 


•  ^    R*  A    'K    <   r:A 

Ua^ig.!  J8.  Agosto..  . 
Direttorio  Esecutii/o. 
Rapporto  fftfff  :daj  Mhjstrù'  djfla  Po* 
ìizìa^al  Dtreit(i*  io  Esecutivo  sopra  dt] 
ttfipvi  jp0wpi$tti  ih  V'tr^tftavauocoU' 
\     tro  la  Costi tuJ^fong  RepjiitbricctMa  '»     . 
r  Cittadini^  DiratOfii , 
9,  Da  Vii4)  giorni  .io  , èra  inforniaCQ 
,clie   &ì    tram«v,a'/an  nuovo  coinplotto', 
centro,  ja  Costituì  ione.  R^FU\>b)icana  •• 
•dottata  dal  pcpol*  Francese  .Io  ho^  fatti 

enzione   qóeìli 
Cfp^c  partc- 


•oorcata  aai  pcpoif  rrance^ 
.^ssj^r^arè  ^0  nyilt»  «tte 
cbé'nìi  venivano  indicaci 


zia  ,  tna  ancora  dlveui  buòni  Citta  di^ 
ni  e  militari  mi  dettero  avvisi  the  con- 
fermavano quanto  avevo  Sospettato^ 
ficè»  che  gli  anarchisti  disperando  & 
riescire  pel  lovesciare  il  Governo,  mo- 
strandosi allo  scoperto,  voleva rf osten- 
tare di  mettere  il  realismo  avanti,  e 
forse  sottc^  tal  colore  fare  un  movimeli* 
^o  di  cui  avrebbero  In  Seguito  saputo 
profittare.  Mi  si  diceva  che  i  fftxiosi 
si  riunivano  in  diverse  Case  del  Subbo^»- 
go  Antpnio  ,  in  numero  di  circa  400. 
j^rmati  di  sciable  e  pistole;  ed  atcunt 
3i  fucili»  che  il  segnale  dòvf va  df^rsi 
a  ore  3*  della  mattina  coire&ptrsìonjb 
i\  diversi  petardi  ^  cbe  sarebbero  stati 
tirali  in  vaij  Quariferi  di  Patigi?  cHe 
ai  dovevano  spargete  per  le  strade  iti  ot- 
te coccarde  bianche,  e  gridare  che!i 
Re&listi  ass£ss:navanp  i  Patriottl.,  cb6 
volevano  disttuggere  la  Repubblica  ,  e 
ristabilire  il  Tr«oo.  —  li  Progetto  de* 
^azicsi  era  rdicevasi.,  di  fare  escute  i 
(ictcnu(i  dalle  Case  di  arresto,  di  ro- 
vesciare il  Governo ,  di  masvacrare  al«* 
cani  Membri  del  Corpo  Legislativo  ,  il 
Direttorio,  i  Ministri,  e  di  sostituire 
il  Coverao  Revoluzionario  alla  Costi* 
tuziohe  .  Sebbene  di  tattcciò  non  Vi 
fossero  prove  positive  ,  nor^ostante  sid- 
colpe  si  accordavano  con.  tuttt  i  fatti 
apparenti,  e  con  tutte  le  oss/tvazJoni 
jde'^iorni  avanti ,  credetti  di  ripn  dcveé 
trascurare  tali  av,visi  ',  moltO|^4>iÌJ  cb^ 
^  detenuti  dolevano  partire'  in  <|ueT™ 
.stessa  ootta  pel  luogo  destinato  alral* 
ta  'Corte  di  G  ustizia;  d*  ^Irrpnde  sj- 


jpeva  che  in    varie   case  particolari  ^i 
tiiòevano  dèV  coociliaboli'  eomposti  d| 


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v^anoflC 


•le 
^rno  flteaale»  e  rifCtbiHr*  UCostioi- 
«ione  del  It93«  e  cke  un  Cooicate 
Direttore  era  di  gik  foraiato,  e  can- 
giala giornalmente  il  Icrogo  delle  sue 
seduce;  finalmente  io  sapeva  che  Amar 
tiri  momente  della  stia  partenza  per 
Viqndome  aveva  detto  a*saoi  eo«dece- 
Autr  q.ueste  parole  rimarcal>i)i  .  n  KL 
laccle  è  teso ,  essi  vi  caderanno  sen*^ 
2a  aspettarselo.  ^  —  Io  concertai 
d^nqae  colte  Autorità  coitttuite  per 
dare  gli  o^ip»  »  r  prendere  le  nécet 
sarìe  misure  per  mantenere  U'trid- 
^oillità  pubblica:  tuccociò  hfi  .-^vico  nr\ 
^  felice  successo  ,graaie  all'  .ntcìv  fa  ■•e'. 
ISomanèante  di  rarigi,  ed  a'  iHilicari*; 
non  vi  è  srato  verun  disordine,  né  al- 
l;Qna turbolenza.  —  Frattanro  a  ore;^ 
tfella  mattina  i  segnali  indicaci  sono 
stati  fatti;  de'  pedtcdi  e  cassette  so- 
;)o  state  tirate  in  varj  quartieri  della 
Ctttk  ;  ma  la  vigilanza  era  tale,  cke  i 
faziosi  non  hanno  ardirò  dr  farsi  ve- 
dere allo  scoperto  ;  e  anelli  che  hann» 
tirato  si  sono  sottratti  alle  pattuglie  • 
Dopo  questi  segnali  sono  state  getta- 
te molte  coccarde  bianche  in  divec* 
sé  strade  .  Si  spno  vedute  appesa 
in  alcoAi  posti  cinque  bandiete  di  taf- 
fettà bianco  coli'  iscrizione  „  nMtte 
ir  Repnbblicani  »  viva  il  Re  ,»  e  vi 
•rane  ancora  de^  cartelli  manoscritti  r 
•he  invitavano  al  ristabilimento  dd 
lealismo  ed  al  massacro  de'Repubblt^ 
cani;  non  vi  è  stato  però  alcuno  at- 
.trnppamento»  ed  i  faziosi  sisooòsem* 
pre  settratti  colla  (bga  alle  pattuglie. 
In  questa  mattina  però  degli  uomini 
avidi  di  sangue  e  di  vendetta  hanno 
«tentato  di  formare  de*gruppi  e  profrt* 
tare  delle  circostanze  per  eccitare  del- 
le turbolenze  e  traviare  il  popolo  con 
delle  inquietudini  sulla  libertà  «  cer- 
cando dr  persuaderlo  che  gli  si  voleva 
;rapire  e  Stabilire  il  dispotismo;  ma 
'questi  gruppi  sono  stati  ben  tosto  dis- 
sipari ,  e  n^  il  popolo  né  la  truppa  si 
/omo  lasciati  ingannare»  vedendo  bene 
ohe  il  tatto  èra  1*  effetto  di  una  ina- 
magtnazione  delirante  9  e  che  non  altro 
si  proponeva  che  di  ridut  Parigi  a  fuo- 
co e  a  sangue.  E' però  vero,  Cttadi- 
ni  Direttori  9  che  alcuni  Emigrati»  e 
Healisri  nascosti  in  Parigi  hanno  ava 
%0  parte  a  tali  avvenimenti  :  costoro 
s^n  avendo  pii  Bicote  da  pefdcroa  • 


nella  trista  situazione  dr  veder  tutte  li 
lor d speronar  cadvee  per  le  contiowe  vit- 
torie delle  truppe  Repubblicane    si   e> 
ra.io  riuniti   agli  anarchisti  .  Gli  avvi; 
si  ricevuti  dagli  esteri  mi  hanno  cbin* 
ramcnte  anmnziato.  che  i  Capi  di  q«est 
ultimo  partito  sono  entr%ti  in  traftn« 
to  col  già  Duca  do  la  Vauguton  ;    che 
«n  famoso  anarclMta  del  Meazogioroo^ 
ha  un    fratello  emigrato   Ajutancc   di 
Gampw  nelle  truppe  nemiche ,  che   ha 
grande  inftiefi^a  sulle  sue  determina- 
ti, nì  f  d'  altronde  ho  avuta  notizia  che 
il  (>rofetto  degli  anarchisti  era  di  ec- 
citare un  sollevamento  inasprendo  i 
popolo  coir  esporgU  che    tutti   i  mal 
che  soffre  soAo  cagionati  dal  goversio  ; 
che  la  tiuuone  doveva  formarsi  in  due 
colonne  una  de*  Realisti  i  pii  accaniti, 
che  avrebbe  riuniti  gli  emigrati  occul- 
ti, ed  il  numero  de*  Realisti  che  ti  tro- 
va in  tutte  le  classi ,  e  che  avrebbero 
gridata  man  bassa  su  tutti  quelli  cbo 
professane  attaccamento  alla  Ctsttta-^ 
aione  Repubblicana;  questa  colonna  nel 
momento  della  battsglia    doveva  però 
ritirarsi  e  laseiaro  agire  al  popolo;  la 
seconda  coloiMia  aveva  ordine  diatten* 
dere  T esito  del  fatto  per  operare,  at^ 
curamente .  -r-  Tali  sono  i  dettagli  di 
ciò  che  ai  tramava  da  qualche  tempo* 
o  la  cui   osocuaione   ò  stata  tentata 
nella  scorsa  netto .    Tutti  questi  Atti 
devono  convincere  il  CSoverno  che  s# 
non  si  comprimono  con  una  mano  già* 
sta  9  ferma  e  severa  t  faziosi  di  tutti  i 
partiti  è  da  temersi  che  non  sì  abban* 
donino  a  de'  nuovi  eocossi;  essi  spèrg- 
no  ancora,  e  non  dissimulano  le  loro 
speronze  %  fanno  quanto   possono  pea 
nnnuovare  i  gruppi  e  predicarvi  lalo* 
ro  sanguinosa  dottrina  ;  tentano  di  cor- 
rompere i  lavoranti  9  ammutinar  le  don- 
ne» eccitaro  T  indignazione  nel  popplot 
e  portarlo    a  degli    eccessi  contro  ìm 
Autorità  costituite  ;  ma  la   Polizia  d 
vigilante  e  sventerà  tutti  i  loro  com- 
plotti ;  contate  altresì  sul  mio  zelo  in 
eseguire  le  misure  che  mi  prescrivete- 
te  9  come  ancora  sol  mio  sagrifirio  pel 
mantenimento  delia  libera   0  dell*  é« 
goaglianza  .  ,» 

fi  Ministre  iella  Foiimla  ginetéh. 

MBMSTSao  DBU.A   M ÀHtKA  . 

Ssnvono  da  Bordò  9  in  data  de*  9& 
Agtsto  I  ^  tua  Diviiiow  Inglese  eoa- 

fOltg 


Digitized  b , 


O 


posta  Sì  int  Vascelli  •  ài  ^mctro  Fre* 
gftte,  e  é' una  Oor^tta  ,  ha  tentato 
pkt  metto  di  altri  legni  da  trasporto 
di  fare  tino  sbarco  nella  vicinanza  dell* 

I  imboccatura  della  riviera  y  dopo  uvee 
bruciaci    alcuni    guardacoste   apparte« 

,    nenti  al  commercio.  La  spedizione  di 

I  diverse  Scialuppe  armate,  e  di  var) di- 
staccamenti hanno  impedlco  il  nemico 

'    di  eseguire  il  suo  progetto ,  ctie  era  di 

•    Saccheggiare  >  e  incendiate  alcune  Co* 

'    mnni»  e  di  sbarcare  degli  Emigrati. 
GERMANIA 

'  ViENKA  le.  Sfitembre. 

;  Una  n«ova  vittoria  riportata  dall 

Armata  di  S   A  R-   V  Arcidvca  Carle 

'    fa  annunziata  giovedì  scorse  al  pubblico 

'    col  seguente  Bulletti no  Ministeriale. 

'  Vienne  8.  Settemir§. 

'  .  „  Il  Conce  di  WeissenvDlf  Capita- 
no del  Regi»>menco  Sztaray  Cavalleria 
spedito  in  qualitk  di  Corriere  da  S.  A.  R« 
r. Arciduca  Carlo  ,  ta  fatto  in  quest' 
oggi  il  tao  pubblico  ingtesio  precedu- 
to da  3^  postigliehi  «  ed  ha  xecata  la 
fausta  nuova  dì  un  glerioio  fatto  per 
le  acmi  Imperiali  e  B^ali  che  premei- 
tono  altri  decisivi  aw^uioientl  per  que- 
sta campagna.  «• 

,,  Dopo  le  ultime  notiate  «là  ptrb- 
blicate  ,  S.  A.  R.  marciò  in  divisioni 
da  Ba«nberga  soipra  Bu  g-Cbsrach  ver 
io  Wurzburgo.  Il  Tenente  Ma rcscial 
]p  Conte  Szatarajr  avèvJi  gik  passato 
il  Meno  il  di  ».  presso  Kitzingen  e  %ì 
eca  avviainato  a  Wurtzburgo .  Il  Te- 

«  nente  Maresciallo  II icze  Vi  dispose  su- 
bito a  bloccare  la  Cittadella  ,  mentre 

.  il  Tenente  Maresciallo  Xray  mante- 
nevasl  ancora  a  Gcohh^fen  in  osscr 
vaztone  del  e*rnpo  nemico  tìc'po  u 
Scbveinfiirt.  Frattant*»  il  G-ueralC  or- 
dano  aveva  raccolta  torta  la  sua  Ar- 
mata presso  questa  Citrìi  ad  «tna    PO- 

,  Ito  19  marcia  ve 'io  Wurtzburgo;  e 
sella  sera  del  dì  2.  attaccò  i  posti  a- 
vauzati  del  Ttnente  Maresciallo  Szta- 
taf  e  li  for»^  a  retrocedere;  onde  era 
qu8si  certo  un'attacco  per  il  seguente^ 
gioroo*.  I  Ten.  M  r.  t»solae  allora,  di 
non  attend«re  il  nemico»  ma  di  pre* 
venirlo  il  dì  8-  ^«^  ^""^  ^«*  «iorne^  e 
di  trattenerlo  almeno  tanto  tempo, fin- 
chi  S.  A.  R.  aveste  campo  di  venire  in 
sno  soccorso  con  V  Armata  cbr  era  gik 
in  sargia.  ^  V  ttuoco  svendo  atmo 


6ìf 
effettivamente  luogo,  Vaaione  diveol'»* 
Mra  molto  seria  per  il  Tenente  Mace^ 
sciallo  Sztara/y  il  quale  malgrado  tue* 
ti  i  suoi  sforzi  avrebbe  dovuto  eede- 
re alla  superiorità  del  nemieo,  che  già 
pTincipiava  ad  aver  qualche  vantaggio 
sopra  di  lui ,  ma  S.  A.  fi.  spedi  ordini 
al  Ten.  Maresciallo  Conte  Warteo- 
sleben  di  affrettare  la  marcia  della  sua 
colonna  »  ed  intanto  fece  passare  l'  I41-» 
fanteria  sopra  i'tinico  ponte  costtuito 
di  pontoni  presso  Rettelbacbi  avendo 
altresì  tutta  la  Cavalleria  passato  il 
Meno  per  sestenct  l'impresa.  —  Es^' 
sendo  frattanto  giunta  la  Divisione  det 
Tenente  Maresciallo  Kray  ,  S.  A.  R. 
fece  subito  marciare  tutta  la  Cavalle* 
ria  sul  fianco  sinistro  del  nemico,  fa- 
cendo attaccare  la  di  lui  Cavalleria ,  la 
quale  sebbene  molto  rinforzata  fu  co* 
stretta  a  retroeedere .  Giunto  il  Tenen- 
te Maresciallo  Werneck,  S.  A.  S.  gR 
ordinò  di  attaccare  subitamente ,  o  M' 
sgombrare  cp'  suoi  Granatieri  ì  i  vi* 
cini  boschi ,  '  deve  la  Cavalleria  ne- 
sirica  aveva  radnnatr  le  sue  forze  > 
e  che  minseciavf  di  taulr«r>  S.  A« 
R.  dal  Tenente  Maresèisitlp  Szt^ray  • 
Questo  attacco  si  fecb  colla  bajonet- 
ta  a  tautburo  battente,  e  senza  man** 
care  sia  sol  colpo  d*  artigUetia  .  «** 
Finalménte  il  nensi^  Veincipi%  a  ri- 
nrarfi  S  '  A.  R.  lo  fece  incalzare ,  uni^ 
temente  al  Corpo  del  Tenente  Mare^ 
sciallo  Sztaray.  L*  Armata  insegni  co- 
ai)  il  nemico  da  un  poeto  airsl^o  ce» 
on  fuoco  vivo  d*  erticilieria  coiitinuate) 
e  questa  evenir  trovata^lNjgec^onedi 
Vatt.  ^e  la  retroguardia  ,  la  confosiono 
éivenoe  gtoerale  fra  le  tj^uppe  nemi- 
che ;.la  sconfitta  pot«.*v^  esser  maggio*» 
se  *  se  l*  estrema  ara.  wbcZza  delle  no- 
stre truppe-,  e  r  oscurità  della  netto 
non  avessv-ro  posto  fine  H»la  battrgiia* 
-^  S.  A.  R.  deve  questa  gloriola  vftè- 
ria  alla  penetra?  one ,  -sagffcrtà  ♦ebra* 
vura  de*  SUO'  Generali ,  non  che  dello^ 
troppe  .  £IIb  si  ^iserl)a  di  date- la  no* 
U  di  quelli  che  si  sono  particola i^monr 
te  distinti  .  —  S.  A.  R  alla  partenu 
del  Corriere  non  aveva  ancora  avnfii 
precisi  dettagli  deHa  perdita  del  ne- 
mico tante  in  motti  che  feriti;  ma  ai 
"ft  ascendere  a  circa  ^.  mila  tietnln^; 
Inoltre  si  è  pre^a  unii  landieta  ,  li^ai^ 
tioiri  f  e  vati  cassoni  di  onAikloni;  cw 

/  Digitizedby  pÌ%S 


^ 


dita  si  V8*ur«^da  $  A.  p.  a  800.  no- 
a^oi  .>•  L»  micttòa  del  ài  4.  la  Git- 
ta^delU  Hi  WtJrCzbargo  ba  qapitoUto  , 
et  la  gaaroigiooe  è  uata  fatta  prigo- 
iMera  dli  guerra.  Quanto  prima  verrà 
pubblicata  qacsn  CapKotaziooe   9 

Le  lettere  giance  dalf  altra  nostra 
Armata  sul  Dinubio  avvisano  ,  cbc  gii 
Austriaci  sono  in  buone  pusizioni  per. 
porre  un  ostacolo  a*  tentativi  del  Ge- 
neral Moreau  ,  il  qvaie  '^  inaccìa  con- 
tinvaoientc  iìi  passare  T  Yser  ,  e  porre 
in  pericolo  Rrtisbona,  Strasbing  »  e 
Landsbol .  Il  Cen.  Latour  ba  frattaif 
co  ricevuro  uà  rinforzo  di  i|.  mila  uo- 
sntaircbe  d4;vono  oairst  ad  altrettanti 
comaniati  dal  Ccn.  Froeblib ,  che  fo* 
na  ig  marcia  per  Io  stesso  desti  no. 

Essendo  vacante  il  posto  di  Aja- 
%Mt9  di  Campo  di  S.  M.  I.  e  R.  già 
occupato  dal  Geo»  Relli« ,  ora  Soprio- 
teodfnte  dell'  Accademia  Militare  di 
Ncttstadt,  la  preledata  M.S.lohacoft* 
ferito  al  Teocota  Coloaoallo  ▼ioccot  • 

ITALIA 
GiNovA  ì6.  Settembnr. 

I^e  rifoloziooi  ultimamente  prese 
Ja^esto  Serenifs.  Governo,  seno  sta* 
ao  ipottvate  da'  seguenti  fatti. 

TfOvavasj  da  ^ualcbe giorno  anco' 
rata  sulla  spiaggia' di  &  Pier  d'Arena 
verso.la  Lanterna  ed  alquanto  distante 
daMido»  una  Tactava  Bìraiiecse.  cari- 
oa  di  aiuniziooi  e  d'  attrezzi  milicari 
per  l'Armata  d'Italia  «^quando  dome* 
iMca  raattiiia  alle  ore  7.  si  staccarono 
doe  Lance  lagosi  dal  Vascello  e  daN 
to  Freflata  di  loro  nazione  poco  prima 
esciti  dal  Porto^  ed  avvicinatesi  alta 
Tartina  t'abbordarono,  le  tagliarono 
le  gomena  eiaportarone  via.  A  qaesl* 
•tto  d'  ^stilitk  i  Francesi  che  eraao 
alia  piccola  batteria  di  quattro  caimo? 
ni  da  loro  eretta  su  quella  spiaggia  • 
anesere  che  T,  artigliefiia  de'  vampari 
della  Città  facesse  fooao  sopra,  gì' Io» 
.itasi  V  ma^'V^^ndo  in  ciò- qualche  tav* 
daoaa  cacioarono  prestainenfe  i  foro 
eaoooni  $  cominciando  a  farli  giocare 
eontro.  il  nemico*,  ma  questo  avute  un 
stnforzer  di  altre  due  Lance  si  pose  al 
largo  colla  preda,  quasi  niente  daor 
•eggiaroi  Poco  dopo  cominciò  il  fuo- 
co de'  foKiRi  dell»  Cit;à  ,.che  dp^ò 


fioe-aHe  ore:  xo.  senaa  recare  ooeomjen- 
to  alcune  agi'  Inglesi;  nei  medesimo 
tempo  e  se  irono  dal  Porto  un  grosse 
Corsaro  ed  una  Palàia  Francese,  i 
quali  col  massimo  coraggio  ed  energia 
si  posero  a  dar  la  caccia  a'  legni  la- 
gUì'i.  Il  caoneoeggiamento  fa  sospe- 
so per  un'  ora ,  ma  venne  ricomincia- 
to al  vedersi  il  Vascèllo  Inglese  che  si 
avvicinava  fcrso  per  attaccare  gli  al* 
tri  due  tetani  Francesi  e  protèggere  la 
fatta  preda.  •^  Frattanto  sul  princi- 
pio dell'azione  parti  dal  Vascello  In- 
glese una  Lancia  con  un  Ufiziale  e  4. 
marinari,  e  si  pottò  al  Ponte  reale: 
saputosi  ciò  da'  Francesi  che  erario  in 
Città  .  vi  si  trasferirono  in  qualche  nn* 
mero:  colk  trovavansi  alcuni  marina* 
ri  cello  Schifo  di  un  Ugno  mercantile 
Fraficese,  e  questi  si  lanciarono  colla 
scialila  alla  mano  sopra  gl'Iogleii  per 
massacrarli  ;  ma  le  senrÌRelle  del  Cor- 

So  de'  Volontari  dello  Stato  che  era 
i  guardia,  impedirono  il  massacro; 
aiascuRO  si  fecmò,  e  per  un'  ora  circa 
sì  trattesnero  quieramente  *,  ma  veden* 
do  poi  i  Prancesi  venir  due  loro  Lan« 
ce  cplla  massima  velocità  verse  il  Pon- 
te ,  si  avventarono  di  nuovo  contro  gì'' 
IngJesi:  la^  aui^a . non- 'f\i  indifferente; 
un  Inglese  rimase  ferito  ;  le  sentinelle 
distribuite  sol  Ponte  fecero  alto  per 
impedire  le  uccisieni,  ed  avende  fatto' 
fuoco  sopra  i  Francesi  ,  restò  ferito 
mortalmente  un  ul  Codenay^  Marsilie* 
se  Tenente  di  marjoa,  ahe  pel  colpo* 
cadde  in  mare,  di  dove- fu  sul  oomen-' 
to  leyate  e  condotto  aHo  Spedale;  Gì' 
Inglesi,  si  refugiaroBO  in  seguite. nel 
Cprpo  di  Guardia,  e  così  per  allóra 
tfSiò  terminato  il  fatto. 

La  relazione  di  tale  avveoioiento 
essendo  stata,  esposta  al  Ministro  Fay- 
peult,  egli  stese  una  Memeria,  e  tra*' 
sferissi  al  Palazzo,  ove  tornati  ì  CoN 
legi ,  dalla  solenne  funzione  fatta  iff 
S.  Lorenzo  ,  fu  preseiirkta  al  Consiglio 
la  detta  Memoria,  domandandone  pron* 
ta  esecuzione  .  Lp  soritto  diceva  Ae' 
seguenti  tcrmtnt . 

».  Gì' Inglesi  tlannn  mrn  presa  so* 
pra.  la  soì^gifa  di  S.  P^cf  d'  Arena ,  e 
spMa  le  Batterie  di  Genova  una  9ai> 
tana  cariaa  d'  effètti  apfiatteneatl  tV 
y^rmata  .d'  Italia  .  Questa  violati^n^ 
4i  «castaiitk  dei  Tactimrio  di  Genova 

i  set- 


Digitized  by  VjOOQ IC 


è. sof  prendente  $  .la  .loro  audacie  gli  hx. 
condotti  fin  sorto  ì  cennoni  della  Lan- 
teroa .  —  La  ReiHibbliea    di   Genova 
non  ba  che  un  mezia  per  portare  uo' 
itpaio  completo  alla  Repubblica  Fran- 
cese \  e  questo  mezze  il  sotrcscritco  lo 
domanda    al    Serenissimo    Governo,  a 
nome  d«l  Bìrettorio  E^ectitìvo,  il  qua- 
le g<i  ha  data  una  sufficiente  autotitk,' 
quando  le  circostanze  lo  riehiedessero; 
ed  è,  che  il  Porco  di  Genova  sia  nell*' 
istante  chiuso   a*  Bastimirnri  Inglesi  »  > 
tanto  da  guerra  «   che  di  commercio. 

\     •—  Il  sottoscritto  domauda  inoltre  che. 
tuite  le  Navi  di   commercio  esìstenti 
nei  Porto  di  Genova  Sieno  arresta  te  ed: 
i  loror  carichi  rimessi  in  mano  de*  Fran- 
cesi per  indeiifiìzzarli  della  perdita  del- 

!  ta  Tartana,  e  che  la  Scialuppa  spedi- 
ta dal  Vascello  Inglese  sia.  •gualmeo- 

i  t,e  attestata  .  Queste  misure  sono  le 
sole  degne  della  Repubblica  di  Geno- 
va oltraggiata  al  giorno  d*  eggi  da  una 
Potenza  ,  che  si  ft  un  gioco  d' eserci- 
tare sopra  i  mari  una  rivoltante  tiran- 
nia .  Il  Governo  di  Genova  non  può  d*^ 
alcroode  tifiutare,  senza  divenire  ver«' 
so  la  ITepubblica  Francese  responsabi- 
le deir  insulto  che  è  stato  facto  alla 
soa  Blndiera  .  Egli  deve  uccidersi  al 
presente  tra  la  Plancia  a  T  Inghilter- 
ra.  —  Il  sottcscritto  domanda  ,  che. 
nel  momento  siano  dati,  gli  ordini  per 
r  esecuzione  delle  misure  che  egli  chic* 

^  de  con  soltecitudise  »  e  previen;?  it 
Governo  che  ^e  i  Bastimenti  da  gHer^^ 
ra.  Inglesi,  entreranno. nel  Porto ,.  qoc- 
sta  cif costanza  sarà  Hgua  rdata  dif^Fram- 
cesi  corno  un*  atto  col  uual'e  ^!  Gdver^ 
no  Genovese  dark  u*t  ricovero  a*  suor 
nemici,  e  lo  costituisce  in  conseguen' 
za  in  intelligenza  con,  loro  „  ed*  iof 
stato  d'  ostilità  contre  la  Francia.  — 
Il  sottoscritte-  previene*  il^  SeTenìssime 
Governa,  che  provviaionalmettte  fthn 
e  che  gli  erdiei  possano  esser  dati  nel 

[  ^orte ,  i  €afitani*de'>nthn'entrF)nBN^ 
cesi  tmpf  dirannp  I'  uscita  dal  ?óx^a  e^ 

!     Vaitlmcfiti'  Inglesi .  ^    • 

r  ->v     .    PirmatP     FAYT^utr. 

,         *   QUcvta  MlfiDOrta  Ietta  in  Consiglia 

|-  e  fattv vi Jeoppertuiie  rift ssioiri ft  pai* 
tata  poscie  a4Censigf ietto,  il  quale  e* 
^hfri-^He  domande, e  fVce  if^itiediata*^ 
snente  un , Decreto  »  le  cui  iort^tni  er^ 
^Chiuderei  ttftci  i*^iio#étf  l^ttì  %'  Ba* 

.:  tv 


stimenti  Inglesi    tanto  da  guerra  cRe^ 
mercantiti;  ^arresto  di  tutti  qù'eilt  che"". 
trovavansi  jn  Porto»  compresa  la  Lan- 
cia »  ed  un  Processo  rigeresissimo  sul-. 
la  condotta  tenpta   dalle   Guardie  al  ^ 
Ponte  reale.  ^  Id  questo  tempo  il  Mi- 
nistro Faypoult  fu  avvisato  che  veni--' 
va    una  Lancia  parlamentaria  Inglese 
spedita  dal  Vascello,  che  era  alla  spiag- 
gia della  foce.  Ritorna  pertanto  a  Pa^'^ 
Uzzo,  e  presentò  la  Memoria  che  segue.  . 
.    „  Il  sottoscrìtte  è  stato  informata; 
che  una.  nuova  Lancia  stata  staccata' 
dal  Vascello  Inglese  ha  approdato, alla  ' 
spiag^a  delBisagno  .  Nello  stato  atcua« 
le  deve  essere  interrotta  qualunque-  co*  ' 
ni  unica  zinne  fra  la  Repùbblica  dt  Gè* 
neva  e  la  H^ziooe  che  l'ha  insuittraJ 
-^  Il  sottoscritto  domanda. che  gli  U&* 
riali  di  questa  Lancia  sieno  arrestati^, 
come  ancora  quelli  dejla  Lancia  arti* 
vata  questa  mattina."-*-  De^ marinati^ 
Fra  «cesi  sono  arrestati  al  Fonte  rèi( le;  ' 
il  sottoscritto  domanda  al  Governo  6e*  - 
novese  1*  ordine  di  fa  di  rilascia  re  sul  ' 
momento,  coHs  restituzione  delle  Ibra' 
armi .  —  Finalmente  la  presa  d^lla  lo-^ 
ro  Tartana   non  avendo  evuro   lopgo 
questa  mattina,  re  non  perchè  le  bat- 
terie piii   forti   della  Lanterna  hanriq  * 
avuto  un  ritardo  troppo   considerab  le^ 
nel  fare  il  loro  servizio,  e  se  Jìon  per-' 
che  esse  Io  hanno   ftttó  eokyna  len* 
tezz«  che  non  convenivi,   alt*  urgtnze*^ 
della  circostanza  ^  il  sottoscritto  cipe* 
te  al  Sereniss.  Governo  le  àonunde  che 
gli  ha  indirirzate  qsiesta  mattìeà.X]^ 
onor  del  nome  FfanceSe. esige  che  sie- 
no soddisfatte  eoo  tuctà.  la  celetitk  ,  èu* 
con  tutta  la  franchezze  che  la'Reput^•- 
bIica.  Francese  ha  (firitto  di' esigere  dal' 
Governo  di  Genova  ii»  sìmilr  circostan-* 
xe.    —  Bfeli  è- soprattuttu  indispansiio* 
bile  che  i  IBastimenti  da  guerra  Ingle*.' 
ti  nei|  possano  entrare  io  Porto.  Ap- 
partiene al  Senato  K'  ordinare  a'  strot 
egtiittjmitLtarS  di  prepararsi'  ad  uni  vi- 
gtni>sc^  ricevimene,  re  si  prèsentapo^ 
,P  Governa  G'ìenóvese d^verrirctponsà- 
bile  delU  loro  copdqtta  aìlr  ftÌEj>iibblM 
ce  Franeeie.  n 

.    Firmata     Pj^Vpoui'tì 

Ricevute  c^eesta  seconda  IV(e moria,. 

n  SH^eo  ftce  immediata  niente' f^rèsen* 

tare  alMinisrro  Paypduft/,  'la'cQpiaLde| 

tkettsoy  coi  quàb  damasi  esecuiiotie 

''      ^^   iUe' 

o 


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%ge  di  lui  SocìtLtìie  ;  in  consegìKn^i 
lo  scesso  Miolstro  fcce  pubblicare  fn 
5CCKinpa  il.  seguente  Indirizzo  a  cucci  i 
Francesi  comoioranci  in  Genova. 

Libertà      — ~      EguagUatma 
Ceuova  1 1 .  SetSemhre .  1796    Anno  -/n 
delts^R^fuittica:  Frances§  .     ^ 

„  X5n  grande  accenta  co';  è  stato  coni* 

messo  tn.S.  Pier  d^  Arena  dagl'  IngUii. 

^La  loro  audacia  ti  ha  fatto  disprezzata 

il*  diritto  delle  ^eaci  y  ed  il  valore  de* 

siosCrL  comp&criacti  non   è  stato  stiifi- 

•  xiente  ad  impedir'  loro  A\  portar  rvia 
'  aina.Tattana  carica  ài  éfFetti  apparta» 
.  nenti  alla  .Repubblica .  E*  di  mio  do- 
1  vere  di  prender  laxonrenienci  miinoe 
.  perchè  la-Repubblica  abbia  .una  giusta 

•  sodisCaziona  di  questo  tntnlco  fatto  al- 
lo fUe  Bandiere,  •  perahè  il  4if so  de)* 
la  sua  vendetta  ricada  sopra  gli  auto- 
mi del  misfatto  .  Il  XSoverno  di  Genova 
Boo  può  mancare  :di  secondarmi  ne' 
miei  sforzi .  Io  raccomando  a' miei  Con- 

.  cittadini  dt  raffrenare  in  ^est»  circo* 

•  atanae  i  moti  àV  quali  T.  indignazione 
-Mtrebbe  portarU»  e  dt  astenersi  da  ^ua- 
:  luaque  specie  di  misura /i^iolenta  con- 
erò gr  Inglesi  nella  'Cicca,  nel  Torco, 
e  nel  Territorio  Genovese  .1  Fra  ice- 

•^i  devono  mostrare,  che  «annci' vincer 
tutto»  inclusive  il ^ proprio  corageio^ 
quando  si  tratta  di  osservare  le  leggi 
dells  prudenze  «e  delia  giustizia.^ 

ìPirmgfù    'Faypoult. 
n  Decreto  «uddetto  dePSenato,  e 

«  ^e<ta  Memoria  avehdoresa  la  calma 
mi  Pubblico,  si. è  data  esecuzione  agli 
ordini^  essendo  rimasti    arreftatt  nel 

'  Vorto  a  leu  ni   leghi  (iegleei  mercantili 

•cho  vi  fi  trovavano,  socco  la  guardia 
dello  nostro  truppe  :  .quanto  alla  Lan- 
uta parlamcotatta  giunta  alla  spiaggia 
del  Bisagno,  essa  è  potuta  partire.  -— 

^el  seguente  giorno  il  "Minictro  Io* 
glese  presentò  anch*  eciiD  una  N  ta^ 
nella  quale  protestava   controlla  Re- 

Jiobblicia  per  ersero  staro  tirato  da'  Fot- 
i  Genovesi  aopra  il' Vascello  e  la  Fra* 
Sata  ,  per  fiir  fero  ubbandonare  una 
preda  fatta  aotto  le  batterie  del  nemi- 
co ,  e  non  sotto  lo  Genovesi  ;  cosa  che 
non  convionsi  ad  una  Nazione  n 'Stra- 
le. —'  Questa  Memoria  non  sappiamo 
che  abbia  ^vuto  alcun  effetto.  Intan- 
to 1  Francesi  aggìunaoro  in  esso  giur- 
M  altri  oioque  cannoni  di  maggior  ca- 


libro e  i%9  òUzi  alla  loro  l>nttetta«  n 
vi  hanno  pesta  una  gttarnrgiono  di  più 
dì  aoo.  spi  da  ti  • 

L'  Ufiuale  Francese  accennato  di 
sopra  ,  e  che  restò  ferito  mortalmento 
sul  Ponte  reale,  essendo^  difatci  mor- 
to, si  faceto  il  ^1 1^3.  delle  solenni  fan- 
zioni  funebri  a)  cadavere  dèi  medesi- 
mo ,  consistenti  appresso  a  -poco  nelle 
seguenti  formalitk.  —  II  Ministro  Fay- 
poult  in  abico   di  cerimonia^,  accom* 
pagoato  dal  General  di  Divisione. Ca- 
sàbianca  ,  dal  Console  Lacheze  »  dal 
Frovvifiooier    Generale   dell*    Armata 
Scucir,  e  con  un  seguicodi  circa  150. 
Francesi  ,  si  portò  dalla  pFoptin  casa 
allo  Spedale,  ove  era  già  preparato  il 
cadavere  entro  k  cassa  mortuaria  co- 
-perco  di  una  ricca  coltre  di  velluto  nero: 
ivi  giunto  Faypoult    si  scìnse  la  scia- 
lila,  e  coir  alerà  dell*  esctatu    la   pose 
solla  cassa  in  forma  di  X  ;  Scioltasi  i* 
noltre  la -sciarpa  tricolore  fa  vivo]  tè  ad 
un  mazzo  di  fiorì  che  ergevasi  dall*  ac« 
oa  funebre:  questa  alzata  in  seguito 
da  alcuni  Francesi ,  altri  de*  quali  so- 
stenevano i  lembi  della  Coltre  »  al  in* 
camminarono  verso  la  Chiesa  di  S.Gtròt 
preceduti  da   alcuni  ^cciesi-astici,  se- 
guiutt  dal  Ministro  Generale*  Consòie, 
a  Pfowtsìoniere ,  e  da  tutto  il  convo* 
■  jo:  ad  una  dsca  discai^za   si  sentirono 
ìncuonare  degrinni   PaCr lottici    analo« 
nhi  alla  funzione:  giunco  alla  Chiesa 
fb  deposco  il  cadavere  al   lungo  dello 
esequie  con  ati    torce    ardenti  nll'  in* 
tomo  )  e  1^  snidati  F^anceai  4Hinscta« 
Uà  nuda»  col  loro  Ufifiate  e  tambn- 
to  :  fn  quindi  cantata  la  Mrssa  e  fat- 
te le  cscquir^^dopo  di  che  F^ypculC 
riprese  la  sciarpa  e  la  sciabla,   essen- 
do «tata    quella   dell'  estinto  Ufiziale 
{atta  in  pe^zi:  il  pennacchio  tricolore 
che  era  sul r  arca  Vu  dato  altamburo4 
U  cadavere* venne  umate,   ed  il  freno 
si  rescitid  u  casa  il  Minestro»  ove  N 
sciolse  • 

In  conseguenrs  drir 'ordine  daSO 
dal  Governo  di  farsi  processo  pel  (at- 
te sccaducQ^al  Ponte  Beale»  furono  il 
d)  14.  aarestati  tre  militari,  cioè  Q^  . 
Sacgente,  un  comune»  ed  ilNtaggiorc^ 
che  accorte,  al  tumulto  a  conMO<iart 
colla  se  «bla  sfoderata 

^oDiMA  U  Settembre* 

8*  A.R.  il  nostro  graziosUii<»<^  ^ 

irtaM 
o 


rnno  Im  nmitnaco  H  Sig.  Marchese 
Raimondo  Monr  coccoli  Lsdercbt  al» 
Carica  di  Capitano  della  Guarda  dal 
Corpo,  ed  ì\  Sg.  Marchesa  Giuseppe 
Caippori  a  quella  di  Cavalleriaio  Magiv 
giare .  Ambedue  i|uesti  distinti  sogget- 
ti soft*  anco  stati  ptofliessi  al  Grado 
di  Generali  Maggiori,  e  diéhiaeatiCoiv^ 
^iglìeri  di  Scaco  »  e  di  ConCereiiza  >  e 
Memliri  del  Coosiglio  di  Reggeozà> 
Inoltre  si  è  degfiata  la  prelodaca  A«  & 
S.  di  abilitare  il  suddetto  Sig.Màrcha- 
se  MontecHccelt  a  dìsioipegnatc  le  in- 
c»«ìbenze  di  Ministro  al  Militate»  ed 
il  S^.  Marchese  Camport  quelle  di  Go- 
Temacore  dell' Acmi  in  caso  di  assen- 
na •  impe^mento  del  Sigv  Conte  Cam- 
IDillo  Munarìni,  che  aveva  chiesta  di 
essere  dispensato  da  queste  Cariche  . 
Il  Marchese  Meaafoglioè  staro  de* 

^rato  della  Chiave  d' diro ,  e  del  tango 
Rrigadiere  nelie  trupp». 

BoLOONA  20.  Settembre-. 
42aetto  Senato  ha  fatta  pnbVlici- 
te  una  Notificazione,  colla  quale  tkf 
^eadg  sapere .»  che  la  Costitaziooe  è 
a^ata  (btmata  »  e  dipendere  dagli  ordi> 
m  del  Generate  io  capite  ,  e  de'  due 
Commissari  Garract  e  Saliceti  di  porla 
in  attività  ^  £i  noto  altresì  che  ha  riasr 
santa  la  Cbrmazione  del  necessario  pia- 
no per  organizzare  la  truppa  civica 
suir  idea  della  Cestituzione  rtancesev 
e  tiittoei^  perche  nell'  intervallo  fra  il 
temperario  deposita  a  la  perpetra  reK 
etiruzttfoe  al  popola  costicuito  d*  ogni 
ini^blica  aotorich  si  coasetvi  tranqait 
Ktà  e  buon  ordine.  A  ttle  effetto  pe» 
xò  il  Senato  nen  sath*  per  tollerare  cfe 
i  metodi  da^  li|t  prescelti  alla  eonsee« 
vazione  deità  pubblica  quiete  vengano 
per  fatto  di  ancone  impazienti  e  fes- 
vide  persole  fKsciorbati  ;  in  consegue»- 
M  rinnaova  alla  laemoria  di  tatti  la 
disposizione  del.rB^ndo  Geaprale  ,  il 
<|uale  sotto  rigorose  peae  »  ed  anche,  ri- 
spetta a'  Capi  »  dell,  morte  »  vieta  le 
aoadiinaxioni  s  mai  fite  di  persone  ar- 
sivate in  nometo  di.  sei  »  o  anche  non 
armate  .che  eccedano   W  numero  di 

1    lieoi.    Uicfaiara  pei  il  Senato»  che  a* 
Jatenderk  fatta   a  tasi  fitte  qualnnqae 

\    AtuUcoadttnazioAi'ehe  tendesse  a  al- 
la (ibatttrbazioae   della  pubblica  trea 
Millttk,  a  alla*  sovversione   ed  anche 
mmiaftzioM  Ae*pQ(fripcr  vttonth  dcl« 

\ 


éffff  ^ 

fa  Francia  confidati  per  ora  a  se  m^ 
de  Simo,  e  de' quali  sino  ad  organizzale 
zione  formata  non  gli  è  permesso  ài 
tollerare  la  più  piccola  alteraziqno. 

Nella  scorsa  setcipiana  giunsero  qut 
da  Parigi,  previo  il  graziosa  permessor' 
del   Oirectorio  EsacattVo  ,  i  Cittadini 
AvvQcato  Aldini,.  a.Scbasciaoo  Bola« 
gna  il  primo  uno  de'  Deputati ,  e  l' al- 
tra Segretario  della  stess^  B^patazia« 
ne  spedita  dalla  nostra  Provincia  .  La  ; 
causa  pHncIpale  della  loro  venutasi  è  ' 
stata  di  tendere  inreso  il  Senato  di  quan-  [ 
i  to  hanno  operato  finora  a  discarico  det«  ' 
la-addossate  incombente. 

■  ^lA^òLi  13  Settembre  •      ., 
S/  M.  il  RoHbtf   fatta  pubbtieara  ' 
ntoal^ettera  direrta  a"  suoi  fedeli  ed  a^" 
mati  sadditi  i  -relativamente^  alle  pre- 
senti circostanza^  la' qaale   poi  ti  iO  * 
sastaoza,. guanto  appresso.  - 

fff  Sai  the  per  le  ca  lamith  degiU  \A^  ' 
timi  tempi  siò  ii^cooiinciàta  a  turba**  ' 
re  la  pacerdeìl*  Eoropa  ,^abbiamo  No} 
di  tratto  in  tratta  raddoppiata  le  No^ 
atre  paterne  enre  per  '  conservare  1» 
traaqaillith  ì  e  provvedete  all^  vàlid^t  ' 
a  sicura  difesa  dello'  Stato y a  perciò  ^ 
slama  oppottuaamenta  occupati  ;o  va« 
gliare  soU''  amministra ziane  della  giiiA 
stizia'  »  c4^' In  riprdin%re ,  ad  acc^sce^ 
za  le  milititi  fiitze  di;  tettava  di  mà«r' 
re  reé^a  forniara  e  ^sporte  nelle  fraii«  ' 
tiesa  di  qaesto  AcgnòdiNapolinn con«' 
sfdérabila'  Esercita',  xamppstó  di  vàlo«  ' 
tose  troppe  vàtèrane>  e  4t  novelli  bra«>^ 
vi  Volontari,  che  conordòcp,  o-sóUe*' 
citq^ine  eona-  atfeòfsi  di  buon  grado* 
alla  difesa  delia-Religione ,  del  Tronot  ' 
é  della  Patria.  Ci  shmo  inp>tre  Noi^ 
stessi  posti  alla  testa- dèlie  Mostre  ca«' 
f^giosa  trappe ,  non  oisraado  ni  disa«' 
^io>  né  fatiche  pec  adempire  esstr^-. 
.mente  il  sacto,^  ed  anintto  ufizio  d^« 
gaverno  de'  Nostri  amatissimi  sudditi  r 
e  siamo  ne^  fermo  proposito  d*  impie«* 
gare  tutti  i  mezzi*»  che  sono  in  Nostra  ^ 
potere  ,  e  di  sagrifcare  la  stessa  No» 
s(ra  Real  Persona  pee  ta  divezza  det^ 
lo   Stata  .   Qoest'  efScaci   provviden« 
ze ,  ed  inalterabili  determinazioni,  nom 
disgiunte  da  leali ,  e  canoenientc  pra« 
tiene  di  ttattatiae  di  ricoocilia«ionar 
e  di  pace  »  ci  hanno  ornsai  posti  nelte 
gperftng,  cha  i  Nostri  Dtnifij  tarane 


o 


lJi8  .        .      -    . 

fjo  pcf  corttìnilÉéè  nclk  foro  tranqtiir- 
fità.  Ma  peraltro  non  posstamt)  ttcetff 
cfle  per  cotidttrre  al  desiderato  prospe* 
ro'fine  ^uena  hnportante  intrapresa; 
è  ftssoftitantente  necessario  cke  gli  e: 
lltmctati  prc^vvèdiortntt'per  la  vaiida 
dife$^'d«llo  St«tOf  -e  per  aceeleraTc  1^ 
conchitisione  di  ift^'  ptee  srabife,  i^ 
rTn)C^ifo>e  vefigairo  aviralorati  da  tìfìd 
Forra  -atmàta  maggiore  di  quella ,  che 
ìittaaloie'ntc- esiste  flclle  frontiere  del 
)ìefno.  Noipcitanfo  mossf  dalle  indi* 
catc  corsideraiioni ,  e  dal  Ttvo  desi  de* 
riardi  conservare  i -Nostri  Reali  Dami- 
rj,  e' indirizziamo  con  t«tfa  Til^^ié' 
ne  del  Nostro  cuore ,  e  colte  più  af- 
^fcttUASe*!  t  j>ateriie  espressioni  a  tutti 
*ì  Ceti  dV  Nostri  amatisifmì  sudditi, 
'In^tafìdolr,  ed  esd^fandoli  fervidatperi* 
ite  a  ^concorrere  con  ogni  possibile  mez» 
■70  irh»«oHecitó  ^ulteriore  «ceresclmenfé 
4cìil  E^eccito  negli  ^^Accantcne menti*. 
*GQimdt*iho,'fr«  l'altre,  cfce  <j^<st  pro- 
Idi  .e  va^tfcsi  giovani  ,  ch^  si  $ftfKf  po^ 
^tlih.nota  per  la  dWesa  dfeHa  "Re+iigìo- 
*riè'j^  ìfePTfon^,  e'd%!}a  Patfia  ,  sa'tan* 

fe).pyt•' potatasi ''P*'*»^*^^  *''c  (Vofti 
ere'  att-èrfirs},  ai  jefò  falotosi  ccmpa- 
*gni ,  -sotto  il  ficltro  iffimediato  perso- 
^iu.lè  'còtnfti^àò:  E  si^erramo ,  ebé  iti  con- 
.seguénra  |t  quanto  si.è  de^to  di  sopra, 
altri  Vòlontarr*}  ancora  ii^  ciopioso  f>ti- 
iticro  a  gtra  sì' conéofr^niio"  negli  A<^- 
'eantonsmeìftjtV'^*'^^  'avendo  jn-'pièdi 
unTomiidàbfVe  Escrtièo  >  pòsst^atob^cen- 
'fertiarr,  e  €Msoli«lat«  Ja^alvezva  ,  a 
V  cotta nt^tM^qiinfìtk  dèlia  Stato  coÀ 
"t)na-dtirey<)1e,ifece ,  e  con  luminose  vit- 
torie •."A  !ét\é  oggetto  rivol^frfdaefiydi 
'a  colar p,' ai dtttabbiafno  affilata  la  in- 
ira  de'*Wos^rf  fedéli  iluddìti'y'e  special- 
tnentc  a*  Prelati,  Ma'giltrati  urbani', 
Trrtidf',  '  e  M'tn?sfrl'-ProviiPCfiilt,  ^Vìti- 
taafichtfmrt',  ed  «^ortiÉmo'a  mbfiife^^Ni^ 
fp  .^oefti  No^tai  Paftrrtr>ttifffM>ti  a 


rotti  1  Nostri  fèdeliisimr  iuSiìti ,  ed 
a  irietteré  in  apera  rh  cessante  man  te  ti 
loro  fervido  Telo  ,  per  far  sì ,  che  là 
robvsta  ,  e  coraggiosa  gioyctitti ,  pei 
totro   il    «itse    di   Settembre    accora 

,  rt  di  buon  grado  in  copiosa  nume* 
fo  a  Militare  nell-  Esercito  ai  confini 
arel' Regno,  dove 'Noi  con  wra  piaaera 
vedremo  chifiìti*  presso  la  Nostra^Rfal 
faraona  jl}uesti  psodi  difensori  della 
fteligiont ,  e  dello  States  €^raccoipan*^ 
^iaiho  alla  drtta  Autorità  Ecclesiasti-^ 
i^hie  ,  e  "Politiche  di  occuparsi  personal^ 
mente  neir  esecuzione  dill'  accennato 
interessante iaearico  con  Fredichc^f  in- 
sinuazioni, ed  altri  utili  tné^zt ,  «  di 
adopctartf  i  Parothi»  ed  ?  più  «Wli? 
iruéoreV©l\;  e  proVi  soggetti  5  affinchè 
secondatte  ,  ed  avv'ftìotate  le  op^raziV 
ni 'de*Coàfmisistonati  della ljer«  -volon* 
tarla' da  tali  potente, ed  tìpportunì  a/ù*' 
ti  ,  si  ottenga  con  factTità ,  e  pfOnte»^ 
za  il  fine  desiderato  ,  ^  ■ 

Con  altro  Editto  S  M.  ha  veM>  no- 
to, che  in  vista  della  cossiderabil  qiiaa^ 
ZÌA  de'  pezzi  duri  di  «Spagna',  ahe  a 
motivo  del  commercio  ^t  tòno  intreàoa- 
li  inquesta  Capitale  è  néh4tegno;  a 
stante  il  diacapit(>  che  ne  seffire  il  C4»m^ 
ìhcrcfo  stesso,  per  non  essere  state  fi- 
nora accordalo  il  legittimo  corso  a  ta* 
iì  monete  9  i  dichìatato  il  loto  giusta 
valore  ;  quindi-  è,  che  premessi  i  sag- 

.  gì' fatti  nella  Rc^a  Zecca  per  rileva* 
Ve  l' intrinseca  Voterà  tìa'  auldttti  pe«^ 
^Tì  duri  ,  raggàegiiandt^loal  valore  In- 
'trinset(/de4le  moneted'  argento  di  qfoe* 
'stailegnd»  risolve  e  comandai  Che  da 
'ora  itinanzi  i  p^2zi  dori  di  Spagaa  ab- 
biano', tan^p^in  questa -Capitale,  che 
^nH  Re^no  li  calore  di  dodici  carlini  e 
•jjrana  sèi,  e. legittimo  e  ver  a  corlo'pel 
' denotato- talare  i  tMcM  da  nfessuito  pos^ 
Vano  Vfci/sirsi ,  pBvtliè  aali'^pezii  Huri 
-fion  sfrno  r^si  o  -liihatik  f, 


'  DarTérehì  dtHa  StanHnfia^Gr^ntiucah^  ì  stato  ptt$fÌJe»fé  H utfffiAti  ^4  «r^ 
•#y»*o*  Totale  ^dellr  Irtiftti&chii  BatràHìchf  dèi  Sig  Dotf  Ottaviano  Taffraa^  Tozttffi  . 
'^trtù'^Tmé  èif^ff^ffde  fi  rei^km^  de^U  tecwnda  put^é^  ed  HHt^p'mn  h^diee^  dèi 
^Homì:  v9Ì^r\Vr^cfu  \  tngféìì  ,"e  oghindU ,  St'Vtndi^dàt  L-hfàjo  ,Neri  /Ta^ài. 
^tttiin'facth  aélf'Sinhre  drB^dia\  ■      -  •.  •»..:.. 

*<  'E'^fla^o  fìih\y\cyt<S^\lìÙXia.iàm^CBnkeì4ne'^tneràìed€Ìlt  Opirf'i^ì tuimà pnhhCA: che  tìdlstt>ati'scf 
^ù€ì9dtc9m9ùttMÌMtì  TfvtneiXo  Hsttiv^itn  il  pieno  dint«  fvoéfitf  <yj(wéì  <ki€  fountini  pei  «|Di**en^sife 
jixUipito  1^  N»i(^fip  Suc<hi  in  Kir(n.<  .  e  Ìm:>ì.for^tp<  nd'^ntu  (•>  fctmA  «e^Mankti^v  ^  ^^^  tAiu^i^^ 
^  l^tie  cono*  n  «  »  !^  7  P  «10^  l^f  turni  tfn^oidfi  yi^gfiidcl  iapiunp  (-  sacomo  Qook . 


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Of  GAZZETTA  UNIVERSALE^ 

Num.  78/  martedì  37.  Settemke.  I  ^^6. 


F     !i     A      N     e     1      A 

Parigi  12.  Settembre. 
'éuiTTonro  EsicvTxto 
B  sfratto  éii  Lettera  dei  General  Gìotp 
'  dana  data  da  SU'mehrfuri  ii'S^.Agtr. 
KlU  notte    dei  di  24,  ftd 
U  mit   tictratm    dcetroA 
Velden  »  essendo  ttsto   H 
Gefier.  Bernadotre  forcato 
ad  cracnare  Norimberga., 
ìà  abbandonar  La«ÌF,  adendo  il  namt^ 
co  occupata  questa  t)osizi«ne  con  de^ 
le  ,fet%e  mclto   grandi  •  peV  toglrernvi 
ìt    possibilità   di  f^narr  t^nc)  p«sso  » 
ebe  era  la  refa  grande  strada  elle  cai 
fiiFrìva  qualche  f3CtIirk  per  far  traspor- 
tare r  ertigHeria,  e  gli  equipaggi.  Se- 
llo stato  dunque  foraato  di  tta^rsare 
de* Paesi  ,.  •  di  vì^giarr  per  delle  stra* 
Ì9^    cbe   sono  senza  dubbio  parse  im* 
praticabili  fino  a  questo  nsomepto  fcr 
lifi^  Armata  :   tiFetrivsmcnte  H  parco 
à^  attigireria  ,  e  ^Tt  equipaggi  ^avendo 
proTàte  grandi  difÉcoltk  nella  loro  mar- 
cia* di  è  stato  impossibile  di  render* 
mi  fiho'0  Vèlden^,  e  sono  stato  ebbli* 
B«to  di  far  p  re  ad  er  posizione  M  Af« 
mata»  parte  ina  vanti  dì  Velden,  e  pac 
te  -«  Vilscch.    —  Il  Gen.  Beriradotao 
essendosi  ritirato  aopra  Forebei»  ,  •d 
il  Gemico  in  avanti  di  Eriach,   il  mio 
fiailco  dritto  era    scoperto',  ed  aveva 
an^oi'a'tl  pecnico  alle  spalle,  li  parco 
•  ^i  equipagf^i  essendo  sfilati  nella  not- 
te, ti  Corpo  d*  Arfiiata  che  ct%  a  Veldeii 
ftPcrtò  a    Hilptzsrtin  e  BetaeDKei». 
Il  Gen.  K'eber^   tagliato  da  un  grosso 
Corpo  di  Cavalieri»  »    «frivò  in  qoest* 
Ultimo  luogo' la  aotte.  ti  di  2;.  TAi^ 
mata  si  rititò  dietro  la  Wisent.  Il  di 
<8.  avendo  saputo  che  il  nemico  con 
tnoita  ttuppa  era  di  già  1  Botg  Iberacbr, 


ed  aveva  inettrate  le  pattuglie  Ino  t 
Bambirrga  ,  continuai  la  tnia  ritirata  ; 
Una  patte  dell*  Armtta  passò  sulla  riva 
aintstra  dalla  Bednit?,  l'altra  rimase 
sulla  dritta ,  ed  io  feci  costruire  de* 
penti  s^ul  Meno .  Io  quel  giorno  il  ne* 
fisico  spinsv  Un  grosso  Cerf  o  jdi  Caval- 
lerìa da'  9org  Eberach  sopra  Eltman , 
e  tagliò  la  soU  strada  thè  mi  ejFriVa 
1a  con- unica ?Lnne;  eie  gli  rlelcì  molto 
facile  I  peiofaè  quel  eamino  è  uno  sar et- 
to continuo  «la  Bamberga  fine  a  Sch- 
weifìfurt.  JeriP  Armatasi  pose  in  me-  * 
to»  e  con  uaa  marcia  forzata  è  gtun*^ 
ta  parta  io  q«est'og|t  a  Schweinfurt, 
dopo  aver  forzalo  SI  passo  d*  £ltman» 
e'  parte  a  Lauringen»  Dovendo  ritirar- 
mi potrò  farlo  sull'alta  Lahn per  Ful- 
da; se  le  circostanze  lo  permetteran- 
no marcete  su)  nemico,  ma  non  mai 
nel  Paese  che  bo  percocao,  senza  vo- 
atro  ordine  positivo;  p<uchè  crederò 
sempre  perlcelosisaimo  d^  internare  un* 
Armata  io  dettt  stretti  situili,  aeHaa 
avere  un  grosso  Corpo  di  riserva  ,  che 
|K)Ssa  proteggere  la  stfa  ritirata  9  e  con- 
tenere 'gli  abitanti  del  Paese  .99 
if//re  Lettera  detto  stefso  Genera fg  » 
Da  Hiimefi&mrg  4  Settembre^ 
^  „  Il  nemico  pa^sò  ii  dì  2.  il  Meoet 
e  aiportò  sopra  Wuxtzbutgo:  La  gmtf » 
nigioneche  vi  ere,  non  avendo  senM 
dobbio  potuto  mantenersi  nella  Gittb» 
si  è' ritirata  nella  Forteaea.  Io  tisotst 
di  attaccate  il  d)  3  tanto  per  cerct(|i 
4i  liberare  la  guarnigione  di  Wttrtzbue* 
go ,  che  per  tentate  di  fbetare  il  fif» 
micQ  a  ripassare  il  Meno;  ilnedii^'i^ 
Tcva  parimente  formato  il  àìttMt  w 
attaccarmi;  egli  Volejra  girar«uina«tr 
nistr*,  mentre  io  eercava  dir^ircoff 
darle  alla  dritta» HSne  <i  ^;^àrffti  M* 

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'    <i8 

pr&  Dettelbtch  e  Eicztnfcfi  >  cbe  era* 
Ao  i  su0i  due  pinri  di  ritirata  :  V  a- 
2Ìone  sMini^egDò  m  ore  1^.  della  matti- 
na; il  nemico  che  aveva  una  nanero- 
sa  Cavalleria,  pareva  riportareydclla 
3operiorità  sulla  mia  sinistra  e  minac- 
ciava d' inviluppai !«•  Io  credetti  do ve^ 
^  »e  azz&rdave  un  attacco  di  CivaUeria» 
che  doveva  pFOCUratcì  I  più  gran  v^n* 
taggi  ;  l'attacco  fa  comandaco dal  Ge- 
neral di  DivisÌ9Qe 'Boun^ud  ,  ck^^loe* 
segut  con  corajj^gM».'^  dfct^ni  Corpi  neni* 
ci  farcnd  rovesciati  e  soffersero  ;  ma 
essendosi  avanzate  delle  nuove  truppe» 
la  noscia  Cavalietiar  fu  sorpreia^  e  sa 
ritirò.  Io  e  il  Gen.Bonnsud  lariuniai? 
100»  ma  or  fu  impossibile  di  tentare  u- 
«a  seconda  impresa ,  ricevendo  LI  nemi* 
«co  ad  ogni  moA-ncnTo  delU  c(|ove  truppe . 
Sona  stato  dunque  obbligato  a  ritirarmi^ 
e  la  ritirata  si  è  eseguita  felicemente.» 

CÌ10R1>ANO-: 
MlNISTiaO  DSLLA   PoiIZlA  GeXERALE. 

Raf porto  fatta  ad  Direttorio  Esecutiito 
sofrs  nuove  HvboUttte  di  questa  Ca» 
pitale. 

Cittadini  Dinttori. 
Da  i^ualche  giorno  io  era  istruito 
.che  gli  agitatori,  che  da  lungo  tempo 
minacciano  la  libertk  pubblica  »  e  le 
cui  perfide  combinazioni  sono  state  sem- 
pre sventate»  non  avevano  rinunziato 
a'  loro  progetti ,  e  ohe  cospiravano  di 
nuovo  per  distruggere  la  Costituzione 
Repubblicana  adottata  dal  popolo  Fran- 
cese. La  gio|a  feroce  di  alcuni  uomi- 
ni »  cogniti  pel  loro  odio  contro  V  at- 
tuai Governo»  i  lo#o  conciliaboli  se- 
greti» de' discorsi  sfoggiti  alla  loro  to- 
.  discrizione  ;  finalmente  tutti  iloropas- 
^i  confermavaco  questi  avvisi»  e  face- 
.vsno  ben  conoscere  che  conwrvavaRO 
ancora  le  loro  colpevoli  speranze  .  Jeri 
(p.  Settembre  •)  io  fai  informato  che 
una  trentina  di  questi  individui  si  era- 
no riuniti  a  pranzo  in  una  .tavetna; 
che  ivi  avevano  conrcertato  il  loro  pia- 
no d' attacco  per  la  stessa  notte  ;  cbo 
ti  proponevano  di  massacrare  molti 
Membri  de^  due  Consigli ,  quelli  del  Di- 
rettòrio »  i  Ministri  »  e  gli  UAziali  del- 
le stato  maggiore  ;  che  dovevano  a  tal 
effetto  portarsi  nella  sera  a  VaBgirard 
ih  diverse  taverne»  e  rianirti  in  segui* 

Sair  ora  convenuta  »  per  eseguire  il 
ro  infame  {iroi^sio.  SqUcoire  z.i|^« 


la  seca  mi  fu  annunciata  che  circa  60, 
di  questi  feaiòsi  erano  riuniti  a  Vau- 
girard  »  nella  casa  ove  è  V  lasagna  di 
un  Sole  d^  oro;  che  cu  altro  maggior 
rumerò  era  sparso  nelle  taverne»  e  ne* 
giardini  tutti  armati  di  sciahle»  di  pi- 
stole »  e  di  mazze  a  stocco  p  edakuhi 
di  fiicili.  e  che  non  altro  aspettavano 
'  che  il  segnale  dotraetacco  »  il  quale  do- 
veva darsi  verso  mezza  notte.  Il  loro 
piano  era  di  portarci  subito  sullo  ìt4- 
to maggiore:  mi  fuaf^giunco  che  alcn- 
ni  sadivfdui  vestiti  da. Rappresentante 
e  da  Generali  dovevano  dimettere  a 
nome  della  Legge  tutti  gli  Ufiziali  che 
avesserts largato  di  riunirsi  a  loro»  ed 
In.  seguito  si  proponevano  di  prendere 
il  comando  delle  truppe  del  Campo  di  I 
Grenelie  •  ^  Io  presi  ia  cohsc|;[ttenza  | 
tutte  le  necessarie  misere  per  osserva- 
re i  lef^  pass:  •  prevenire  l'effetto  de*  \ 
ainlstri  progetti,  o  fare  arrestare i col* 
pevoli   nel   n^ctento  dell*  esecuzione . 

10  concertai  a  questo  effetto  col  Ge- 
nerale in  capite»   che  iodi  dette  tutti 
gli  ordini  necessari:  a  ore  io.  della se« 
ra  il  Comandante  provvisionale  di  Pa- 
rif^i  traversando  la  strada  di  Vaugiratd 
aUa  testa  di  una  pattuglia,  di  12.  Sta* 
goni»  seppe  che  vi  era  un  radunamene 
€0  di  6a.  uomini   in  una.  caverna  fiao 
dalle  ore  5.  dello  scesso  giorno  :    egli 
spedi  subito  il  suo  Aiutante  dì  Campo 
al  posto  di  Bélizia  per  fargli  prendere 
le  armi  »  je  si  mise  in  punto  per  far 
circondare  la  taverna;  ma  T  Ajutant^ 
di  Campo  »  mentre  andava  ad  esegtai/ 
re  r  ordine  fu  atuccato  da  un   radm^ 
namenta  di  circa  aoo.  uomini  nascosti 
nelle  fosse  e  lungo  i  muri»  i  quali  gU 
tirarono  delle  pistolettate»  gridando  di 
formar  le  file  e  por  mano  alla  sciabla. 

11  General   Chanot  trovandosi   allora 
preso  in  mezxo»  con  soli    12.  oocnini» 

.e  per  conseguenza  fuor  di  stato  di  re*» 
sistere,  si  portò  al  Direttorio  per  far 
mettere  la  guardia  sulle  armi  :  1  Ajti; 
tante  di  campo  potè  passare  avanta 
senza  esser  ferito ,  ed  arrivò  febeamen- 
te al  campo .  I  congiurati  lo  seguirono» 
e  si  porurono  alla  tenda  del  Cittadina 
Malo,  Comandante  di  un  Reggimento 
di  Dragoni  ;  poco  mancò  che  non  lo 
astassinateero.  L'Ufiziale  ebbe  apt»eiìa 
«empa  di  sortir  dalla  tenda;  ma  mon* 
«itp  ^  cavallo  t  postoli  aUa  teata  di 


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alconi  DngetA  fttfsccò  I fattosi:  T  al- 
larme si  sparse  sul  moihento  ncl'caai- 
pò  ;  t«tcé  le  troppe  presero  le  armi: 
i  fazion- ffirono  cifcQ^ndati  9  ed  on  gran 
rannero  fertCD  :  139.  vennero  arrestati, 
•fra'quftli  Lay  -ex  Ajatante  generale  dell* 
ArnuLta  delle' Alpi  ;  Prton  cxGeneralet 
decretam  d'accusa  neir afferà   di'Bf- 
l»oeuf;  e  Saurier  lectcTato;  ofiolri  aTcrt 
sono  degli  ex  MemtMri  de'  Comì^tati  Re- 
volufcionari ,  e  cognìfi  pel  loro  attacca* 
'menn»   alla  Costìtuziooe  del' I293*,  Si 
sono  sentiti  alcuni  de' congiHra'ti  grida- 
re, che  non  si  sarebbero  mai  riposati 
se  non  col  dairci  on  Re;  lochè  peova  che 
.tatti  i'nemi^éidel  ben  pubblico  sono  fra 
'di  loro  onltì ,  e  che*  faanno  -per  ogget- 
to comnne  il  roifesciaBiénco.  del  gòver- 
'no attuale.  I  faziosi  entrando hcicam* 
pò  gn dari»«i9  niMto  Vivs  in  RépuUireM.9 
epOiK/rtf  ia  Costìtuzìono  del  1793.  ^ 
tasso  i  Consigli  t  0  òasiofnmivì  Tirana 
fii .  Il  primo  grida  fia  ripetuto  cdn  e» 
tusiasmò  da'  bravi  difensori  do'ta  Patria* 
ma  rigettarono  gli  altri  coU' indigna- 
'feione  e  il  dtsprottto  che  meritavano . 
Secóndo  ditrersi  rapporti  il  Q«0iéro  de' 
fariòs}  era  hk  rotto  circa  700.  f,        » 
^H  direttòrio  dopo  aver  fatto  espri* 
mere  la  ^oa  sodisfasiono  à' Soldati  del 
Campo  ii  Grenvelle  per  la  loro  leale  con- 
dotta contro  i  sollevati ,  inviè  due  Mea* 
saggi  al  Consiglio  de' Cinqaeeeoto,  che 
furono  ktti  nelh  sed«ta   del  di  lo.«* 
Col  primo  di  es«i  dava  notitìa  della 
cospilratione  suddetta  :  •  col    secondo  11 
'Direttorio  invitava  ti  Consiglio  ad  in^ 
vestirlo  a  termioi  dell'Articolò   15^., 
della  Costitucione  ,  di  potere  ordinare 
delle  visite  donicilierte •  "»  H  Conti* 
glio  ha  risoluto  ohe  sark  formata  noà 
Commissione  militare  peir  giodtcare  i 
faziosi  presi  nel  Campo   di  Greocllè; 
inoltre  ha  decretato  che  saranno  ftt* 
te  delle  f  itetche.  in  Parigi  per  arresta* 
'  sfe  i  compKci  $  e  analmente  ha  adotta* 
fa  la  misera  delle  visite  domiciliarlo  f 
fissando   il'  termicMr  delle  medesimo  al 
primo  Vendemiafre(22.  Settembre) 
GERMANIA 
ViiwNÀ  14:  Settèmbre. 
'Voffzh  Minittftisti  di  guerre  puUli* 
C0$€  dalie  Corte . 
l. 
f,  Dopo  le  ultime  segnalate  vitto* 
rie  riportate  sopra  l' Armata  del  Geo. 


619 
Giordano ,  il  nemico  nella  sOa  fuga .  Ja 
Scbweinfart  lasciò  90.  pezzi  di  canna- 
ne ,  con  molte  altre,  provvisioni  da 
guerra  ;  il  tutto  caduto  nelle  nostre 
mani .  —  In  attenùono  di  altri  detta* 
gli  sopra  questi  felici  avvenimenti , 
diamo  la  Capitdazioné' doHa  Cittadel- 
la di  Wartzbutgo ,  come  appresso .  „ 

La  Divisione  del  Geo.  SeUnonc 
Comandante  in  capite  deli'  artiglieria 
dell' Armata  di.Sambta.e  Mosa.«  pro- 
pose io  qualità  di  Comandante  della 
Cittadella  di  Wuctzbutgo  gli  articoli 
seguenti.     '     . 

I.  Lo  troppe  che  si  trovano  pre* 
sehtémente  nfellia  Cititadella  ;  .avranno 
la  libertà  di  ritirarsi  in  questa  óaiatti» 
«0  alle  ose  io.  con  ,gli  onori  4i  jgucr- 
n.'^^jiteordato. 

a.  Deporranno  le  loro  ormi  s^pra 
la  spianac&\  eccettnato  però  gli  Ufi* 
siali  che  coosofvera  1910  le'proprie.  —  ^ 
Acètrdatù,  )  r  r 

w3.  Le  poeto  delia  CittedcUa  se  ran- 
no aperte  alle  6.  della  mattina  alle  trup^ 
pò  Imperiali*  Accèrd^o,       ^ 

4.  Gli  UfiziaU  e  subalterni ,  ^Ida? 
ti  ed  altri  «ndivMot  oqitao&en^  a  qùel-j- 
li*  cbo  toso  addetti  zik  fiasporto  delT 
artiglieria ,  toroaranoq^:  ip>Fraiicfi|  sni" 
la  loro  paròla  4*  onore  9  con  promess^ 
di  non  servire  prima  di  easeré  sta^ 
cambiati . 

'Rhftasta,  )La  goaraigione  sark  tra^ 
tferita  al  loogo-che  verrà  desciòato  dal 
Comandante  Imperiale. 

5.  Condurranno  aeao  i  loro  effetti 
o  bigagii,  corno  pur^  i  lorp  cavani-V 
tecoodo  il.  proprio,  rango  :•  oltre  a  ciò 
vorrà  ioro  accordato  il  mimerò  neces- 
sario di  vetture  pel  trasporto  de'  sud* 
detti  efitti  ;  «aranoo  loro  procurati 
gratis  i  viveri»  foraggi,  o  quartieri 
ino  al  loogo  deatmato ,  conforoie  alle 
leggi,  o  ocdioanze  mititqrj. 

Risfoifé .  •  Gli  Uiiiiali  consorvetaii; 
no  i  loro  cavatli  e  WcmU^  ^  ^  eomaqi 
porteranno  il  proprio ,  e  perii  ttas^r* 
to'di  dèUi  tiFecti  ai  procvreranno  mei^ 
cessaricattittggi.  Non  sarà  concèsso  il 
.Ibtaegio  ptr  i  cavalK  degU  Vfiziali  » 
mentre  ciò  sarebbe  contrario  aì^epre» 
tenti  disposizioni  militvti.  L'  Ufiziate 
di  scorta  penserà  però  a  procurare  i 
mezzi  di  compcarlq.  .      '      ^ 

6.  AvranFiO  il  p^rmessp  4i  p^ninft 

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ter  U  Citf^  e  di  fRitervi  stare  it  tetti* 
f30  di  3  ore  pertaWsre  t  loroconticctt 
gli  Alber^ftfori  e  ritirare  dm  essiipro- 
pri  cfFetti .  Duftiite  questo  teapo  gor 
^  dersnno  della  dorata  procéxMne  e  si* 
curetta 

Rispfhtta  I  rccUìnI  a  ciò  tpttXMUr 
ti  il  fft ranno  in  scritto . 

^.  Gli  anrmaliiti  e  1^  riti  reiteran- 
fio  negli  Spedali  della  Cittadella  :  n 
aaranoo  trattati  con  yoiaortà:  si  use- 
tanno  verso  i  n»edesimi  fa  é*  vote  ac- 
«entionl,  e  scgnitaraono  dopo  it  def ti- 
no delle  truppe  del  presidio.  -^  Aa- 
€9riato 

8.  L'  artiglieria  della  CirtadeUa , 
le  mmnÌ7Ìoni  da  goevra  e  da  becca  t 
•on  (atti  i  cnaga2iint  militari  ^  iccaio 
pare  t  sassoni  e  €avaUi,ecetttaati  pe 
tò  quelli  n^enrtonift ti  neli'  jar^Scolo  5. 
saranao  consegoati  ad  «nC'ioimissano 
Imperiala  dagli  Ufleistt  a  ciò  destinai 
ti  da^  Generati  Francesi .  ^  .Ac€onééUL 

9  La  Cassa  mifiure  savà  coese- 
gnatn  eoHn  atesso  metodo .  Se  ne  Icve^ 
tà  waa  somaaa  snfiiciento  per  pagato 
in  aikicipatfohe  nn  «letzo  mese  di  sol- 
io agli  Ufittiali,  cpmiiiì ,  •  individm 
deir  STtiglierii  per  loro  mantenioiente. 

KtsfàiHf  •  SiecMfe  i  psigionieri  di 
Iverrè  passano  alla  paga  dì  &  M.Imp. 
Mal  giorno  deRa  tesa  4e4la  Piazaa,natt 
si  Uvtrk  niente  da  detta  Cassa . 

IO*  In  quanto  igl'ìndividiii .  com- 
tn^si  sotto  il  titoli»  di  eiiìliiati.non'Coinw 
Wttenti,  il  csrrello  vegllante  aaAin»- 
fn ,  seconda  ti  si^o  «onténnto  • 

Actoréàté .  Sooettsttl  pére  i  Geo»- 
h)b$arì  di  guerra  i  fqgali  rimaaranoo 
in  iqnalith  d'  4)ira|[gi  par  essoee  «am- 
biati «nicalh'ciite  contro  quelli  presi  dm 
'Worrtbti^o  ,  e  frattanto  davraiino 
thantenerfi  a  proprie  sprae^  nel  Inogo 
trite  ^tà  loro  assegnato  deutdogliSù- 
ti  Ereditari  .Il  rfffiati^flU  d«^  noa^nm- 
>at(fériti  d*^^ogfft  tiQftlirli  ;  eosnprasivi  i 
Yon()nttari  dell'  «tttglforia  suranno  ci- 
lasci-^l    n 

/#  li  S.  Srft.  i;«p6. 
'miitftiHT  )  Cooe«di'P}aoqet  7>o. 
Cha'vvèl  )  C$KComand^nte'éeìia 
iDa^oLTaa)  €/> li  ^r  S.  M.  L  y  Jl. 
,,'N4*atto  di  peitire  la  gnarni- 
^ona  conaegnerà  i  dilettoci  Ausnlaai 


li.         ' 

;h  Confemie  a'  rapporti  del  Te^ 
])en;e  Maresciallo  Conte  La€o«r  dati 
il  dì  IO.  da  Hocbberg  vicino  a  Land- 
sfaot,  il  medesimo  ordinò  il  dì  3»  al 
Ten.  Maresciatto  Erolick  di  maiciaro 
oltre  i  passi  del  T<rolo  rat  So  la  Ledi» 
lo  «oc  eaegn)  cosi  felicemente  »  cbaea- 
arndosi  nel  di  ?  avmnaat^  il  Maggior 
Motbert  degli  Usseri  lino  a  Torach* 
dopo  ufia  battaglia  molto  riva .  rove^ 
sciò  il  nemico,  lo  incalzò»  egUacciso 
più  di  30  uomini,  facendone nn mag- 
gkir  ninnerò  prigionieri.  Il  Mafgioro 
Wx>)frkeld  respinse  egli  para  il  nemi- 
co fino  a  Daabaa,  gli  prese  44.  «as- 
a^>ni  di  mtinieiooe»  nn  canftene«  vacf 
carriaggi ,  e  fece  318.  prigioniori  •  — 
Fet  ^astenete  jineite  opftraiioni  il  T^ 
•ornto  Maresciallo  spedi  apcot»  uo« 
:parte  dal  Corpo  di  Con  jè ,  sottn  gli  oa« 
dini  derGenerale^DiomeniUe»  postatn 
tiresso  SchelFlahr»  al  di  Ik  dell  Iter»  il 
4|ualo  maaciò  oontro  U  4anco  ministro 
del  nemico .  —  Il  Teoente  MaresciaN 
lo  BaroQo  Froltch  «  fect  fracfanto  nona 
al  Tenente  Mareactallo  Conto  Laicdic 
che  si  sarefobn  avanzato  <on^  tntfo  lo 
sve  tr«fpe  ni  di  là  4o' paesi  4elltfmoii» 
«aglio.  Egli  aggtonre  che  aveva trooa* 
tfo  necessario 'di  ^ngiarv  la  poaiiiono 
-nkimasnente  presa  vicino  a  PMTenban- 
aen  con  qneUa  diLandshnt,«tantecKè 
Del  di  {.  il  nomieo^con  unCorpodì  io. 
mila  uomini  aveva  rcspini:a  indietro  il 
Colonnello  la  Motte,  «he  stava  n>tn« 
-abtiag  non  -nn  Battaglione  »  ro  Htnatvoo 
Sqoadromy  avendo  paasato  riser,ooa 
-intolnaono  di  penetrare  vnrso  Pilsbot- 
jSpe  G^eiisenhaasen ,  -per^taacaro  U 
'Ten.  rMarescìaHo  alle  spalle  e  di  £anc«. 
.Infatti  tentò  il  dV  9.  di  esegnire  quo- 
ato  pto^ttvot  avendo  attaccato  nnovt* 
•mente  lo  atassb  giorno  il  Colonnello  La: 
«Motto .lecrdandò  di  rompere  il  cordo* 
•no  ira  Mha  e  TbclI  ;  ma  essendo  ginn- 
.ro  a  tamp#  il  nnforrodj  «n  XXstac- 
eameneot  ti  nemico  fa  rcveseiaro  «• 
costrettola,  litiraf^i -al  di  là  dcH'Isea* 
Mello^  stesso  giorno  ,  e  aello  stesso  tem* 
pò  il  lìrmioonffatcò  il  Ten^Maresciat* 
«loiPelnaipe  di  Pnrstembecg  tfcioo  a  Ma* 
naca,  e  tentò  d' impadronÌTS i  del.po'o* 
tei  ma  stante  la  HHvuta  ed  il  corag* 
^o  «delle 'noatre  eruppe  ,  il  nemico  fa 
.«os^reao'nd'abbaAdòimfe  il  nente .  «— 

Qigitizedby  VjOO^i 


Per  ttl  guisa  rtttatcogenetAk  Jelfit' 
•mioo  ««dò  a  vaoto  inal0raid9  ksnni* 
fiertotità  •  -e  venar  respìnto  dal  -valore 
de*  nostri  fino  a  Trcl>$iiigeii  »  e  Mo* 
ibarc  al  di  Ik  dciriier»  che  di f  là  ave- 
va passato»  >•  di  cai  siaino 'padroni . 
Alla  farteoaa  dal  Coriiere  i  .  pani  a* 
VADzati  del  Tenente  M»resctmlIo  erano 
«1  di  A  4eH**9er  fii)  vetro  Piaffrohan- 
aen  i  e  si  «ivnìvavo  a  qaeUi  del'Gene- 
ral  Conto  Naveòdoi'ff  tra  Appach  o 
Abcnsperg .  •,. 

III. 
„  S.  A.  S.  1*  Arciduca  Catto  avvi» 
aa  òà  Areinfenbntgo  nel  di  8. ,  cha 
la  vittoria  rìporcata  ti  di  3  a  Wttttz« 
linrgo  aveva  avori  i)itc*  'filici  fuacaisi 
«he  poteva  ori  aperaro  .  Il  auoioro  da' 
prigionieri  aieande  a  plA  4i  ^  aDÌ&a.  oo» 
-minK  NelU  Cittadella  di  Wtirzt>i|rgo# 
ai  sono  trovati ,  oltre  ^6.  cannoni  idi 
bronzo  o  5».  di  ferro  che  vi  ^erano  «- 
vanti  ringresto  de' Franccisi ,  ancora^S^ 
«anooni  s^ttaotf  al  oeoico,  125.  c«s-^ 
coni  di  oimnizìoni  /  f^.  catriaggr»e 
varia  sorti  di  artifirieria  :  la  ^tmrni* 
gione  consìsteva  in  Aoo.  nomini*  11  Cfi^ 
neral  di  Oivirione  Belnwnt  Pirottore 
Generale  éeir  artigliecia  Francese ,  ad- 
ii Capo  d' artiglieria  i^acrcixtgiiiato-da 
Loxemburgo ,  tono  rtmaati  .paigiooietr. 
'— -  D3po?lfllia€ta^&  il-oen)ioo«i  riti» 
rò  verso  &l^vrinfiiMli  e  liimnirVa^ciijiE;. 
il  ::dl  K.  S.  A.  R.  pejre  il  «tio  Quartirr 
«enoraie  -ad  lOèeaaélnaul. Mtfao-^'/dqvO' 
ebbe  ooaizia^  alalie  inosare  f ntHipe  IsB* 
.'^tere  «ho  lOcalvawasiD  (OoiierniiatnesKte 
si  nemico,  il  quote  «ve va  labteod^aMyto 
jSebweinrort ,  lasccaiidovi  (piè^i  cento 
cannoni,  hi  nitgsior  parte  .{«per  taU  « 
ed  era  olami  parrhb  da.f  rei«ìen4ierg. 
con  perdati  di  60.  caamooi  »  ;riaÌDart4p- 
si  verle  ffolda  .  ^\l\  4\  16  'dopo^ma«-  , 
zo^idtiao  la^  nostet''V8ng1»ardiai^c«man«• 
éstaJaa^^Md'  MiresoialtoKc^^»  gidn-  , 
semd  Archsfffihifaiter>,  ^  fri  efovò^mn» 
DflstacdBfÉentó  ^i  tre  «Barta^iioAt  ^ne* 
anici.»  4  4na!t  loon^tto  'vivo  ftiMp  di-«r- 
argliorra^eetaaono^i  ea«irf»srfere  itfM* 
•o^cHofipwsèftt^  ma  iMren,  Mar.^- 
^«téo-iataoccatto'angoróSaitiwnte.  'ti^w 
s»ÌOT  lo*res|»wie^'A«eh%irei»bii<goin» 
•aegnepdokxvl-idr  Ut  4Ìel  M^no.^  in mio 
Dconsaina  ;f«  a»saim  Cavalieri»,  «cciio 
an^i  nomini,  le1frca•4lO;%pri0iolMcrt•. 


fenbttfga  coll^  Armata  :  la*  Vangu^rJ^a 
arrivava  fino  ad  Eltingen»  e  .t  C:uppe 
leggere  scorrevano  vicino  a  Gballex- 
haoaan  .  **  Alla  parteoaa  di  taii.noti- 
M  S.  A.  R.  avvisa  di  aver  ricevuta 
dal  Pold Maresciallo  Kray laimova  che 
il  or oiicoavetra  abbandonato  FrAncfoic 
la  mattina  del  d)  8.  »  e  cbo  g:à  vi  cfa 
entrata  «oa  Divirio'Qo.4aL  Reggimento 
'  Usseri  di  Btankestein .  ir 

Oltre  lo  aoddette  notizie ,  aentcsi 
.  oster  ginnto  un  oltro  Corriere  spedito 
•dal  nominato  GenaeflXlatoorj,  colta  no- 
tizia di  naoiw  ivittorie  aopra  i  Praace* 
ai .   Corre  voao  »  ^che  rotei  e  tra  i  no* 
•trt  Geaier^li  Lata«r  »  Rroelich  r  ^  ^* 
vendOrf  oUbiison  iinfrt^«ieiite  atcaccaca 
.  ti  Geni.  MaroM  in-ti^^tt  i:puAtt,  e  ofì^ 
.^mttoa.aetnocndtte.  Si^cten^onp  con 
.onakÀ  i  dcaUfgU   in  un  fof(lio  scraor- 
.boario  cbr  pnbbiicbork  la  Gotte  ..    , 

Con  altre  periioolari  «o^zie  san* 
tia4iìo  che  la  soara$gi4no,4li  M^nbeim 
abbia  fétta»  «m  ^fSqroafr  sorti«a>  rjU  idi 
là  dal  BMtOfriinpltrandosi  fio^  ^  Tnc- 
xkeia»  ee  JCafae«lìBaiile^nfsopra.la.J>^l7r 
le-cba  .n.2«i«garberg«ì^  dalla  «made^i-^ 
osaistaro  rfifluo  prigjo^go  nn  C^m^j^^ 
laario  Ftonèaaé  %<aHii  «n  Gén^p  di  Xc» 
iontatf  ebe  oondok^vo  p^t  -Y,  A^cm^fu. 
.^el  {tcoo  e  MesaUa . 

Abbiamo  oda  fnaga  tn,  «data-  de\((. 
/iUtcotrancat>9bn  S.  A.  4  l'EtrtiDr 
.fflftlattno  era  'nel  idi  0o.  ^dacoffiM^  p%r.tìiro 
3da  S|aeUia.dCit«à>^  Prafd»  <oii  .tuttar 
/te  tSaa-ooTAitiva^  a^tian^o  che  .'po^a 
^«aaaatoncsrsi  ÌAfioall|.Gi^i<t|le>fip4t)è  ab< 
4bia<ataèililn  4a-s«a  .pace  aepatafa  cUha 
fiaancse.  1 

.  .RaanfUWfA^'  SeSiembre. 
;  Fffflaasiac«oteifte)goòifQio  distila  fi* 
««an  atanguiillrtb .  ri-4rcne«al  Moreftc 
la— w odio  hd'"»»aaar' fagliato  foori  non^ba 
;^8egnta^  il  Gan;4jaSd«it  idi  »à  dall^Uce  ^ 
cit  i^'tKiAaHrenrroote  ebbe  ^oogo^una 
^va  lazinnc'tsa/Gje^aenfehl  e  Iniolsta^iC . 
Jl  Gc9.  NTavesidorff  ^tcac2CÒ<  con  vigore 
ìiFs^aeorsiv  Oifiliiscacciò  ilal  bosoe  che 
.oceakpaattno  ».  èn  «egiiiso  s''in)pef[nò .  V 
onsiene  fieli»  pianuaa,  !do#eiMii«  i  Fran- 
«asà  fìproo  bnittiti:  e^tjNipcmi^  pe^r  |^  le* 
jglv,».  ib  che  aagu)  non««naa*Mt8ibtl  p$t^ 
(ditnida  embe*  le  pai^tt.  Avendo^devu^ 
ftlK<Wraeiaoi  posare  pel  Vi^l^^lio-ds 
4ìrbboak  guarnito-  di  aanneniidai  Frati* 

cesi^ 


Digitized  by  VjOOQ IC 


V'€^2  

^csi,  che  si  éotrerté  prima  pèttfaVe  ft 
di^cacciire,  U  Cava IkHi' Imperiale  sof- 
ferse non  poco  .  Il  C6f  pò  dei  Generali 
di  Naiiend©t4Fst  è  postato  ai  Abcnsbeig: 
i  Generali  Latpur  e«  Mercan^in  sono 
discesi  luni^  V  Iser  verso  Landstod  • 
L'Armata  "Francese  dì'Moreta  è  fot" 
•.te  di  8.dìvt$oYir.  *     - 

«Fraucp^rt  raìSatcetfit>rt. 
.lo  sequoia  dell'  atiéTH  «ccadot^s 
'Wxtfzhn^09  te  degli   «rm^dienci   fatti 
/4|i  PaeSAnì  ^ella  Fortsra  di  $pess»rd» 
i  quali  si  sono  'impcssessAH  di  motti 
^ bagagli, -scnt^  ed  altri  efi^tti . appar- 
^tenenti  aiComnissàri  'Frinceci  y  ^d  «1 
gross*  di  ^}àtW  Armata  tono  stati  oo* 
stretti  V  Repablilt<fini  ad  «bbandontre 
Wisbtden  e  MafoKst.Jl'iSeii.Moreaii 
era  alla  loro 'teKa-e  ihftrciè  con  eui 
sopva  Konigstein .  It  battaglione  posta- 
lo mila  punta  del  -Meno  transitò  di 
ani  per  tiiiioiKare  41  fionie ,  ed  atert 
?cero  r  istesso  per  la  via  d' Offcobach 
sotto  il  Gen.'  Eraoaf ,  il  qaale  è  stato 
^l)attato  presso  AscheftsifbtffgOy  avendo 
^dvuto  ia  di  iui  >€olon»a  off  raversare 
.il  fiume  jnedesi^  è  porlaisì* frettolo- 
samente .  Dell'  Assia .  lofbmiats  4i  tut- 
ti questi  avreniotenti  ilGantralFraa- 
cese  Dovignot  credè  espediente  di  ava* 
cuare  celle  sue  Troppe  la  nostra  Cic* 
cà  che  aveva  occupata  «fino  4i\  di    ft6. 
del  pft]^sateÌL«glio.  Erano  già  B  gior- 
ni aaesi  vedevano  nelle.  Troppe  ^nran- 
'  cesi  dei. movimenti f  che  presagiVans 
'la  loro  ritirata-:  sfila  vano 'gieeno^  not- 
te dei  'carri  ^  dei  bagagli ,  egualmcn- 
«e  che  dei  pieceli  corpi  di  Cavalleria 
«  d' Infanaeria  che  transitavano  |>rima 
Jungo  le    mur4    esteriormente    sopra 
Vriedberg  verso   Werslir"tF  dipoi  per 
fa  Città  atta  volta  di  Konigsieiìl.   Ri 
BRaoeva  qui  una  piccola  gnarnigiofir , 
la  quale  il  di  7  fece  ^^elle  ^i sposisiooi 
yer  aseiourarsi  la  ritirata  :  ecsa  tagliò 
.colla  sega  itravoni  dei 'ponti  esterio- 
iri  »  e  fli  gettato  nel  Meno  tutto  il  ls« 
esame  del  ponte  di  detto  liome  .  T  pie- 
«rami  dovevano  saltare   so  aria  ^v  ma 
4Biò  non  venne  fcrtunstamente  esegui- 
<o  .  Le  porre  della  -Città  forono  cntu- 
«e  dai  Francesi,  e  le  cbievi  gettate  nel 
^so .  guanto  alla  condotta  di  queiti 
abitanti  ci  lusinghiamo  che  nessuna  del* 
le  partì  belligeranti  potrà  lamentarse- 
«le.  A  feiM  de'  sacriizj  fiittt  dal  pa- 


'-frietttsino  da  qSÉSti  ClttaaSni  si  è  pa- 
gata la  metà  degli  8.  miHcnt  dell*  io- 
'  giunta  contribuzione,  e  per  i'  altra  me* 
à  si  sono  conttfitte  delle  obbligazioni* 
Intanto  si  è  pubblicato  quanto  è  sue* 
cesso  durante  la  pérsnaaeoza  dei  Fran- 
cesi ,  il  che  eonterck  dei  documenti 
«lolco  interessanti . 

Nella  manina  dei>  prima  del  Gir 
dèi  giorno  entrò    in  quésta  tlitrà   io 
-  primo  luogo  il  R.  J.  Tenente  del  Seg- 
uimento CavaHeggìeri  dLKaraciai  C^- 
te  di  Mier  con.  à^.  uomini  dopo  d  a- 
ver  fatto   prigioniero  sul -Mónte  de' 
MoHnt  un  posto  Francese  di  7.  uomini  » 
'  od  fa  seguiti»  prese  la  sua  direziona  per 
la  Poru  di  -Bockenhcim  alla   volta  di 
'Hocbst.  Dopo. poco  «empe  vi  Vi  ridot- 
seito    non  pocbi  psigiosìari  Bran^est . 
dimesso  giorno  del   dì  $.  giiiosess 
qui  diversi  {qoadroni.d'  Usseri  di  ^ar- 
-€0  ,  dei  Corazzieri  diXatour  »deiScr- 

•  saglietidiBussy  ,  e  dell' artigUetia  ve- 
lante «  i  quali  escirono  di  lì  a  poto  iii- 

•  rigandosi  alla  :vslta  di  Homboutg  .  Net 
't«mpo  istesso  alcune  Divisioni ditrop* 
pà  Cesarea  passarono  al  di  fnoti  della 
Città  iaseguendo  il  nemico.  <— Xh  Vao- 
gqatdia  del  Cenerai  Maggiore  Princi- 
'  pe*  di  Liebtenstein  fece  lo  stesso  da 
Waczburgo  verso  Hammelburgo .  Oo- 
pò  varie  soaramuccie  è  stata  tagliata 
ai  Francesi  la  strada  di  Fraocfort  ,  « 
neir  ioseguirli  che -si  fece  sopra  Bìrstein 

•  a  Wetalar  si  tolsero  loro  47.  carri  da 
"bagaglio  »  e  d  fecero  i^e.  prigionieri . 

Nei  gisrni-coosecotivi  è  continuata  per 
'queste  parti  la  marcia  progressiva  det- 
te tvuppr  Austriache.  IlGen.Beraadot* 

•  te  si  -è  ripiegato  sopra  Friedberg .  La 
auarttigione  di  Magonza  fotto  il  «Geo. 
flèu  è  in  pieno  movimento  per  avaii- 
sarsi  versrKEhrenbreitscein. 

Abbiamo  notìsfa  dalie  sdiaceoss 
4tet  fiume  Lccbt  che  il  Presidio  An-» 
fftriaco  d^lngolftadt  vk  facendo  uo  vi- 
vo flioco  sugli  assedienti .  Il  Corpo  del 
<{en.  Frolich  unitamente  alla  Cavalle- 
ria di  Wurmser  si  «vanra  verso  ouel 
<fiume  per  la  via  da  Mumau  e  Weil- 
heim .  —  Il  General  francese  Periao 
ha  decampato  dai  ctmtorni  di  Monaco 
e  Dacbau  >  ^  si  è  accampato  pressa  il 
'  Lccb,  e  solle  alture  di  Friedberg.  X' 
.  Armata  del  Gen..  Morean  dee  esserai 
xitirau  alia  volta  4i  DooawerA»a#- 

Digitized  by  VjOOQ IC 


edMÌ  bottuti  i  Repubblicani  «  Bregeatt» 
e  tttttociò  vien  repacaco  una  censeguen* 
za  delle  r'r.kata  di  Giordano. 

Si  osservano   dei'  movimenti  nell' 
Armata  FruMiaoa  deHa  Slesia  t  e  dice- 
fi» che  aneo  le   rrnppe  Assiane  sieno 
pcoote  ad  agire  al  primo  penno* 
Mahhbim  8.  Settembre . 

Jn  coQsegaenza  della  vitteria  dt 
Wuribttcgo  ti  è  ristabilita  la  comwù*  . 
cazloac  coirAroiata  deir  Arcidaica  Car- 
lo «  essendo  qu)  giunto  j^r  )*  altra  un 
Ufietale  dell*  Asoaala  medesima  prove- 
niente dalla  Prancohia  •  Jteii  poi  arri^ 
varooa  quV  diversi  distaccamenti  di- 
Cavalleria  appartenenit   ad  xxo  «roHO* 
Corpo  marciato  dal  Meno  pet  Erbacb 
veraò  la. strada  Montana  dove  dlverfi: 
BatCftglionì  della*  nostra  guarnigione  si 
•ono  tsaiti  per  una  spedizione  contro  i- 
Francesi  nelle  vicinanze  di  Magooza. 
FtTLBA  I.  Settembre. 

La  .nuova  delle  ùltime  seoofitte 
sofferte  da' Francesi^  ba  allarmati  g.r a o^- 
demente  i  Paesani  della  Franconia  ^* 
ài  questi-  contorni  :  esfendosi  rianiti 
farmaroAO  un  corpo  di  circa  io.  ailar 
nomini  I  ed  assalirono  i  tepubbltcani  at* 
la  ritirala  y  togliendo  loro  molti  baga- 
SH.  ed  in  specie  quelli  d«l  Gbo.  Le- 
febnre  e  del  suo  stato  maggiore  >inol« 
ere  massaerarono  un  distaccamento  di 
Sdo:  Francesi  >  soli  25«  de'  qaali  giun- 
sero qa)  a  salvamento .  -  Nel  tempo  stes* 
so  20CX  prigionieri  Austriaci  che  veni- 
vano condotti  altrove  da'  una  piccola^ 
scorta  Francese,  ^i  rivoltarono»,  e  coli' 
sfuro  de' Paesini  si  posero  in  libertà» 
dopo  avéì  dispersa  la  scorta  ed  «ccisa 
in  parte.  Questi  200.  Austriaci  giva* 
aero  qui  jeri . 

'Inspruciì  I.  Settembre. 
Jtrifu  qui  pubblicato  il  tegUfuPt  Awìt^. 

»  Si  anaunzia  al  pubblico  per  sua 
quiete,  che  il  6en..  Froelicfa  è  giunto 
ne' contorni  del  passo  dì  Scharwitz  cen 
5^  battaglioni  d'Infanteria,  e  4.  divi- 
sioni di  Cavalleria;  e  che  il  Colonnel* 
lo  Bender  è  entrato  nelta  vallata  d' 
Acher  con. 3.  Battaglioni  e  due  Divi* 
sioni,  per  agire  e  proteggere  questi 
Paesi.  „ 

ITALIA 
Genova  17   Settembre. 

Colle  ultime  lettere  di  Cadice  si 
i  lapitQ»  Qh9  U  Squadra  4cU'0acftDi 


comandata  dall'  Ammiraglio  de  Lan^^ri 
ra  »  era^tornata  nel  dì  13.  jnquelpor'» 
co  dopo  avere  accompagnata  ad  qna 
certa  altura  la  Squadra  di  Rìchcry . 
Quanto  a  questa  ha  proseguito  il  suo 
viaggio  per  T  America  unit^mente^al-' 
le<  ^^avi  comandate  dall'  Ammiraglio 
de  Solano.  —  Sentiamo  altresì  daCat- 
taiena,che  la  Sqoadsa^del  Mediterra« 
oeo  composta  di  14.  Navi  di  linea  e 
diverse  Fregate  socco  il  comando  dell' 
Ammiraglio  Màzaredo  ,  era  pronta  %■- 
far*  vela  , 

MiLAKo  ^9.  Sttteuafbro. 
^    Ieri  dopo  pranzo  giunse  in  questa;' 
Citta  il  Cen;  Buonaparte  e  smontè  il 
palazzo  Serbelloni   dóve   allogia    la  di 
lui  sposa  «nella  sera  sr  portò  al  Teav 
ero,  e  vi  fuaccolto  con  quegli  appiana 
si  che  ben  si  coavengow  alla  sua  glo« 
m  militare .    . 

^   Mercoledì  scorso  '  arri  ve  oul  unft^ 
^deputazione  dèi  Cittadini  di  ueggio«, 
comf osta  del  Cictadieo  Paradisi ,  e  del 
Re«  e  del  Segretaffto  Lamberti :ta  me *^ 
deaima  e  venuta  a.  {ar_ riconoscere  il' 
suo  popolo  come  fratello  deV  nostre',  e' 
stabilire  de'  reciproci  vincoli  di  buona 
oorrispoudenza ,  amicizie  e  fratellanza  • 
E  stato  qui  publ>licata  la  seguea* 
te  aotizia  ministeriale  di  guèrra  .. 
Èsttanò  éìi' Lettera'  del  Geu.  BertHef 
si  Gtn.  Gautbìer ..  Dar  quarti er^Ge^ 
nerale  de^  due   Castèlli  presto  Man^^ 
t^vB^.  aiOé  Pruetidòr  (  16.  Settembre) 
Si  è  battuto  il  nemico  »  e  ci  siamo^ 
impadroniti  di  S.  Giorgio»  e  della.  te« 
ata  del  pente  t*  come  ptfre  della  Favo« 
stta-.  —  Avendo  il  mostra  oentro  for*^ 
zato  quello  del  nemico  ,-  ed  essendosi' 
impadronito  dejlla  testa,  del  ponte'  di 
San  Giorgio,  la  deacsa  e  la^sinistra  del 
nemico  si  sona  ti;ovace  in  gran  périoe? 
lo»  specialmente  la  destra   alla   quale 
si  era  tagliata  la  ritirata  .  •-*-  Abbiami 
preso  il  Colonnello  de'  Corazzieri  coi| 
600.  uomini  del  sao  Regejmcnto»  che 
deposero  le  ai;mi  »  2oo.  vltni .  ed  uia 
Battaglione   Austriaco.  Gli  altti  pri« 
gionieri  presi  sulla  fronte  dell' attac* 
co  •  possono  essere  stimati  circa  a*  mila  r 
compreso  il  VattagUone  che  depose  le 
armi .  Una  numerosa  artiglieria  e  ri* 
masta  in  nostro  potere.  Noi  canno* 
neghamo  la  Cittkf  ooa  avendo  piA  oe« 
Olif  I  filOCi  di  essa  da  questa  parte  » 


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>^: 

•  '     BOLOGNA  20.  Settembre. 

"Nkl/ AcìHfwiìit  Senatoria  cenntA 
Siè&ib  %^rtè;  fin  ^€«190  a  pieni  iroti , 
c!>e\ab|^iinapj(!ÉCo^  ogni  patram  foi;mti» 
laHo*,  riofl-Jk^abbràichir  ^enFaro '•  tre  Sfar  »  ' 
né  èt'k]éQtiO  de^vuci  Metnhil  da  dare 
nfdft  treévnio  -altro  titolo  cke  q^uello'  • 
dirCktaditìoi.  i 

'  '  Le  ultime  IcttcFe  -di  Mòéén*  b^k 
Ti^no  che  iìoh  «omirfflt  t^^eindria  ii- 1<-;  ' 
stabilistcqàe)fefOTrez2«^  f  sljRiraitf  dH- 
rafiffalla.  {><JT^a  ^d«fla    titedesìma   •!» 
Foiite  Uvato(0 .    lopìtt^  fi    SfU(i>4f\«»> 
«ìoella  truppa  ^aipetUftdoi^si  250  Gar- 
rtóninfa  "servire  com*  volontari  .■•-'  iPer 
togliere  pei  alcuni  timori  in  ScafndiA-"' 
nb;   e  ntanteYjeTvi   la:  rrartfpiUttk   ed' 
iìbbtdìtnii  al  Ducz  ,   vi  hanno  rpeik» 
toijn. corpo  £i6d. fuciUeri,ftBrfì^iefi>* 
ciw  p^ttó  di'iCBonene  da  campagtot. 

O^ile  Uttere  di  Vrnetta  abbitmtr- 
jftjtìzirf  €*'e  fVill'  acqne  Venete,  1^. 
lYiiglit  distìinte  da  qaeHa  Caprtak,  trok^ 
vansì  A  Ftegatt  i'mncesi ,  4.  ^©'le^TJa* 
li  eraìlb  in  oJstrva^iotie ,  e  dnc  io  ct^r* 
^0  :  t^  mHeshne  sono  st^tp  provVedUr 
i*  8t  ìtìfficrenti  rinfrWcM  ,  ^ -iciJtea» 
the. rn  breve  rrprendèrantio'  il  lomce»^ 
^ .  —  Scrivono  ancóra  ,  rchc  un  Corpo^ 
Al  13.  tnifa  Croitl  veniva  dalla  Carin- 
tia  in  :wnfcrjjn  dell»  Armata  d* Italia, • 
Roma. ^3.  Settembre. 

H  Pitfrto  jproposr^  per  la  fomnitio- 
nt  di  un  Cor{k)  di  truppa  Civica  fu 
dalla  Sacra  .Congregazione  di  Stato  ap«^ 

S ovato  AeMa  ScHrone  -tenata  metco}e« 
iera ,  ci  al  .^rie^encr  si  tA  lavorane 
>doiintorn(T  alla  Or^ànitzationedclnie* 
ile^ìmo  .  Xo  'Srato  Maggiore  di  esso 
sarà  comporto  di  ptimarj  soggetti  , 
f  ssetido  gii  aitato  dominato  GeneraHs« 
fimo  il  PrtneipefiezzonìAo;  Colonoellt 
i  Ptlncipì  Aldobrandioi,€»abbfìelU,  e 
^ijistlnianl ,  e  Tenente  Colonnelle  il 
Z)pca  di  MontCHmoT:  ìCapitant  saraii*^ 
ro  presi  «fai  ceto  ncfkile,  ed  1  Tenenti, 
Alitai»  è  Bissi  Vfiziali  da  quella  4e* 
£ìtta4inf,  S^tunaiiti  »  e  ricchi  ^NegO'< 
9^ianti'..1  Comant  verranno  fermati  da* 
ÌK  Atitini ,  de'  quali  «o  ne  prcAdetk 
wota  da*  rcspettivt  Curati  ,  che  do- 
vranno jdftre  esatte  inforsitftzfoni .  del* 
1^  lóro  condotta -e  costumi  .  I  Quar* 
fieri  saranno  in  numero  di  JJ.  o?no«fio 
de*  quali  di  tgo.  iroarini  :  da  Questi  Qaar*'' 
sieri  erciranno  ógni  due  ore  due  iwt 
àmmm ■' ftiiuiijui  ilii 


tuglte,  che  scorrcranfio  pel  tespettìrs 

Drscrstto,  ad  oggetto  d' i mpcétce  9d«« 

lunque  disordine»  sì  di  giotiio  eh#  di 

notte.  '-*  Oirrtf  i|«e«coaauiaiiieiin»Ci« 

VìXM^  si  pr«ndoiYo»  tutti  meaii  di  •  diflem 

gcmerslé  dcUo  Stato.  Mereoledì ghEmsd 

da  Civiuav>e«cfaHi  il  Gmt.  Clarelli    Cm^ 

mandante   dtlla   tsiippo   FonMficio   ìa 

qttèÙt'  Città  r  9à  imiDcdiàtaacflCè   fi 

pottè  ad^  una  hsMfa  odien^  datt'Emv. 

CtrtìdKVVMéiSigr^ìmiù  di.StaCo;  V 

eggètw  delia '5ìia  %ln,  4  ctato  per  ti^ 

cevvro  ^^otjdini  o^peacutù  ewfe.  a«« 

fnanttiit  il  mSincir^'  é^Hit  truppe,  e  por* 

fé' in^  viilfdfr  difese  qovttft  Piazza.   La 

Segreteria;  di  Staro  bd   titres}.  spedito 

ordrno  a  tttete  le  Previoce  df  reelutat 

tmppe  a  df^^oslrtooo  di  qotsta  Coste. 

Jé Isserà  aUe  oro  4.  partiffone  do- 

^estaCa  pitftle  tunS  tXIimiaiissari  Fraa« 

ee^l  cftp  -si  .trovavano  qnH  da  ^«alcfea 

tempo:  i  medesim^E  hani^o  avuta    par 

ordine  del  Governo  Ona  scorta^  di^  duo 

piechettf  iti  Catvalletra,  che  Ugoardc'' 

l'anno  ilno  a  Ponte  Centina .  -^  Nella 

scossa  notte  fu  qu)  ài  ritorno  da^  Fi- 

reaze  il  Corriere  di  GabioieOtè  Bar«a« 

looimeo .  —  Si  aspetta  a  momenc»,  is?o-^ 

vetitente  da  NopetiilMaf  steso  del  Va'* 

sta  Maggiordomo  Maggioro  di  S,  M. 

Sktlia^na.      .  -         ^ 

Napoli  3o.  Settemlrro. 
Avendo  il  Re  invitata  S.  M.  ìm 
Regina  a  portarsi  egli  acctmpamentl 
la  {yrelodata  M.  S.  si  pose  in  viaggi* 
la  notte  del  14.  per  Monte  Casiuo ,  di 
deve  passarono  le  LL/MM.  alla  1^tofi« 
jsièrafOsservai»do  la  di  sposi  rione  ed  or* 
dine  de'  vari  e  numerosi  aocampamen* 
ti  di  queste  Truppe  ,  le  quali  fecero 
alla  presenza  deVSovrani  varie  òiilita»  • 
ri  evoluzioni.  ^  Il  giorno  avaati  la 
fTaftencar  il  Principe  Sesie  >  e  il  rima* 
nente  della  Begia  Prole  passò  a  stabi- 
lirsi in  Feerici  . 

Ieri  ricorrendo  la  festtvitk  det  no- 
nostro principal  Protettore  San  Grn- 
naro»  fu  la  medesima  solenoirrata  eoo 
la  consueta  pompa  nella  Cappella  del 
Tesoro,  ove  il  Cardinale  Arcivescovo 
t>ofir'»fic4^  >  td  assistè  alla  portentosa  li* 
quefitiòne  iJel  Sangue  che  riesci  mi» 
tabtimcnte.  — - 1  Castèlli  fecero  le  so* 
lite  sa' ve  reali  1  e  Oella  sera  fuyvì  il* 
fomluarione . 


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ii* 


(51  GAZZETTA  UNIVERSALE J|? 

^c<%fls?  ^é»^  ^€Bw?  ^es?  <^ 

W^i»,  79-  SABATO  1-  Ortobre.    lypÓ^ 


RANCIA 

TA%ì9ì  té.  CenvaVre . 
^  V^elncndofi  H  giemo  del- 
Ìb  Pt^ta  dallE  Fendt2Ìoa4 
dklls  Rf|M¥bìtoa,  ilMiifl- 
Itto  Mi*  Uctcìib  Im  rcM 
iMifo  il  Ffogr%fB«ia  della 
medesìiJMi  ,  €ke  €OM<fl«  i»  estri ta> 
<|«ftnl*  appPr'esso.  v 

ò  In  é^ecvsloM  delle  Legge  del  $. 
Brumiire  »  Himio  terto ,  e  di  ^oelU  del 
iZ«.  Thetffsrdor  auM  ^uart#,   la  Betta 
annivemm  della  fonditlMe  della  Be- 
rbWita  ,  Éaf%  «flAebrafa  te  Paiigi  il 
frìAv  Veiideiiileire  (frime  giofaod^ir 
ttfln«  quinto  )  al  Camfo  di  Marce.  *^ 
Nel  meazo  delfa  parte  delCirtositaa* 
to  fra  la  Cellinetta  e  la  Scoela  milite- 
Te  si  eleverà  ««  segmento  delio  Zodìa* 
«o  nella  cui  cima  sark  il  eegao  della 
Libra  •  --^  A  prè  3.  dopo  meno  giorno, 
lànu  talva  d'  arftgliefia  enntinzkrk  il 
fthi€ifi9  della  Festa .  Il  Sole  tocco  la 
.Irradi  Apollo,  assiso  sopta  «a  carro 
flreto  da  dodicitcóTalli,  orcoadatoda^ 
le  Orco  seguito  dalle  Stagioni»   eia- 
'  f cofia  sopra  un  aàrrò  »  si  avantetli  nell' 
àVeiia  »  e  no  fkrk  il  giro ,  prineipiaiido 
glia  dritta ,  e  j^itornerà  alla  Colliiietta 
l»er  méi^o'  def  Circo  •  — ^  I  carri  saran- 
no circondati ,  precedati  »  ~o  seguitati 
da  diversi  Corpi  di  Masica,  e  da  do* 
distactamenti   della!  forra  armata.  -^' 
L'arrivo  del  Sole  il  segno   della  Li- 
ka  sarà  anfivnsiato  da  «ga  seconda 
aalva  d' artiglieria .  Nello  stésso  mo- 
snento  gli  Eobletoi  del  Realismo  sitoa» 
ti  f ra  n  ^arro ,  e  la  Collinetta,  si  croi» 
lerannò  cadendo  al  suola  »  e  lasceran- 
'Ho  vedere  sopra  un  foste  di  colonna  9 
'la  Statua  della  Repubblica    Francese 
'Appestata  eoa  una  nmno  9^tn  il  &* 


scicolo  Dtpartimenìale ,  e  additeti  coli* 
altra  k  Statua  delta  Libertà  «r.Aiiom 
de*  Militari  in  immota  eguale  a  quelle 
de' Dipartimenti  si  staccberanne  dalla 
fbrva  arietta  e  (ormertoao  un  tripli- 
cato cerchio  intorno  «1  fascìcolo  Di* 
pavimentale  «  •»  Si  canterà  «n  Inno 
a  gran  cero  ,  analogo  ali*  egaetoa 
della  Fetta  .  **  I  Toeti  ed  i  Musici 
alte  ce'  loto  tacenti  sono  Otacorsi 
allo  stabilimento  deUe  Feste  naiiona* 
li,  saranno  proclamati  lolenaemente .  ^* 
I>òpo  queste  cerimonie  il  Direttorio 
Esccutiiro  rreUtrftà  nella  Scuola  miH- 
fare;  le  altre  A}>torità  costituite  re* 
ttf  ranno  sulla  coHinettp .  I  giuochi  sa* 
'«ranno  la  forsa  a  piedi:  il  prioio'.vit»* 
citerà  avrà  per  premio  una  bella  scia* 
bla  :  il  secondo  un  paio  di  pistole  da 
tasca.-* La  Corsa  a  cavallo^  il  pttmo 
premio  sarà  un  cavallo»  U  secondo  un 
paio  di  pistole  da  arcione  -—  La  corsa 
de* carri  a  due  cavalli:  qnescl  carri 
saranno  fatti  "  in  guisa  t  cbe  la  loro 
Arma  si  avvicini  a  f nella  de'  carri 
antichi  :  il  prime  premio  sarà  un  carro 
alla  fraaceae  del  tutto  montato  ;  il  te* 
condo  una  carabina.  ^  Finiti  i  giuochi 
faranno  tolte  le  coategiie ,  e  li  spetta- 
tori potranno  passeggiare  liberametite 
liei  Circe .  La  ScUola  Militare ,  la  Col* 
lina  9  ed  il  Circo  saranno  illuminati , 
Vi  sarà  un  fuoco  d' artifizio  noli' leolà 
de* Cigni:  delle  x orchestre  nel  Campo 
di  Marte  per  i  Balli,  e  tutte  le  stra- 
de che  portane  al  Campo  4iM8^ttaji* 
tanno  ittuminafe . „  -  < 

Il  Direttorio  Esecutivo  ba  eoh  suo 
Decreto  fatto  noto ,  che  dai  prttnò  Ven*  - 
demiaire  prossimo,  41  soldo  .degli  Ufi- 
aiali   di  qualunque  grado  «  e  dì  tutM 
le* Armate»  e  de*  Commieiari  da^uai^ 

r»f 

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^  ,  sark  pacato  sn  qMrCo  ici  coniaoca  « 
^  gli  altri  trequarti  tu  nandacì'.gli  U- 
iiziali  «Conimisiari  t\  gaarca  tiforou* 
,ti  godranno  dello  stesso  privilegio. 

La  Cominissiooe  Militare  destina- 
la a  giudicare  i  faziosi  arrestati  al 
Campo  di  Srenelie  è  già  istallata  al 
Terapie  ,  ore  i  prigionieri  sono  stati 
uasferiti  :  il  nomerò  di  questi  ti  è  ac- 
cresciuto per  r  arresto  fatto  di  molti 
deMoro  complici  f  che  ti  erano  sottrai* 
ti  col  favore  dell' oscnritk.  Il  Procet- 
ao  sarà  breve  ,  e  tutti  verranno  dati 
alla  spada  della  legge  . 

Il  Ministro  della  Marina  ha  rico« 
▼uta  notizia  di  varie  prede  fatte  da 
«Corsari  della  Repubblica  »  che  si  rida- 
.cooo  alle  seguenti . 

^  Il  CtttadiAo  Samson  Comaudan* 
te  la  Corvetta  della  Repubblica  ,  ha 
presa  una  Nave  fortogbese  di  900. 
coooellate  con  16.  cannoni  fuoveniente 
.dal  Brasile»  carica  di  zucchero»  pelli» 
ed  altre  mercanzie .  Il  Corsaro .  1  If^ 
dennità  ha  presa  una  Nave  a  tre  albe« 
ri  Inglese  »  foderata  di  rame ,  armata 
é\  6. cannoni»  e  ben  provvista  di  tut- 
to L*  Armatore  Rasteau  ha  presi  due 
Brigantini  Inglesi  carichi  di  pesce  sec- 
co» e  vino.  La  Scialuppa. Cannoniera 
la  Cùlìre  ha  presa  la  Prwipesia  RìaU 
'Nave  Portoghese  »  carica  di  500.  mila 
libbre  di  caffè,  caccaos,  cotone,  e  6, 
casse  di  piastre.  Il  Corsaro  il  Requlm 
ai  è  impadronito  di  due  legni  Inglesi  » 
carichi  di  varie  mercanzie  valutate 
100.  mila  piastre. 

Armata  del  Reno  b  Mosella  • 

li  General  T'di  Divisione  Marescot» 
•Comandanae^a  Landau  ha  fatti  per- 
venire i  dettagli  di  un  vantaggio  ripor- 
tato dal  Generale  Schers  sulla  guarni- 
gione di  Filisburgo.  Il  Generale  Schers 
era  stato  informato  da'  suoi  spioni  che 
dpveva  essere  attaccato  nella  posizione 
che  hai  Broshal  dalla  guarnigione  di  Fi* 
lisborgo»  rinforzata  da  un  Distaccamen- 
to di  quella  di  Manh^im  »  e  da  un  Cor* 
pò  di  circa  4.  mila  paesani  armati  di 
fucili.  Benché  inferiore  in  numero  il 
Generale  si  determina  a  prevenire  il 
siemieo  ed  attaccarlo  il  primo»  lo  che 
eseguì  la  mattina  del  l8.Fructidor  sul 
far  del  giorno .  I  Francesi  annojati  dal 
luogo  focilamento  e  cannonate •  posero 
fine  al  combaatimento  col  loro  cousue* 


to  metodo  1  ^oè  col  passo  di,  carica,  • 

colla  bsfonetta .  La  gitarnigióne  fu  re- 

spifttfr  fin  sotto  icanooAìdi  KlisbuigD; 

il  Distaccamento  della  guarnigiooe  di 

Manbeim  si  dette  alla  tuga  »  ed  t  f  aa« 

sani  furono  tagliati  in  pèzzi  per  la  naag- 

gior  parte»  e  lasciarono  sparso  le  strade 

di  morti  e  di  feriti  • 

Lettera  del  Cùpn  delh  S$ài§   Maggìiri 

delV  Armata   del  R^no    e   M^sefU^ 

stfttta  dal  Quartjer  ^nerà  di  Pfyf* 

feohofen, 

n  Noi  cominciamo-  ad  avrederci» 
che  le  nostre  operazioni  ^isimpegnano 
T  Armata  di  Sambra  e*Mosa.  La  no- 
stra ala  sinistra  fu  ultimamente  attac- 
cata da.le  truppe  che  il  Principe  Car- 
io fece  di  nuovo  marciare  coorro  di 
noi  :  gli  Austriaci,  ci  hanno  attàcciti 
con  una  audacia  «d  unaostiaazionet^ 
le,  che  non  si^  era  inai  veduta  %  ma  aoao 
atativigfirosameute  respinti  dopo  più  ose 
di  una  vivissima  battaglia:  la  siotteci 
ha  impedita  à'  inseguirli,  e  di  ripren- 
dere circa  300.  uomiqi  «  loo.  cavalli, 
ed  un  obiao  .  Il  campo  di  bettaglii  è 
coperto  di.-cadivrrì  de'  loro  soldati  »  e 
de'  kieo  csMrWli  :  pia  di  200.  sono  i  mor- 
ti «  ed  i  feriti  debbono  ascendere  a  mille. 
1»%  grossa  Cavfllei^ia  x\t  il  Principe 
Carlo  aveva  coadotta  jv^o  è  tornata  ad- 
dietro contro  di  noi ,  dimodoché Ja  su- 
periorità che  aveva  otrenUta  auìrAr* 
mata  di  Sambra  e  Mosa.nQoes/scepfà, 
o  potrà  ora  marciare  j^  avjanti*  r^Nel« 
la  occupazione  ahe  ai  fece  a  rtaiEeii- 
hausen  si  trovaroiio  de' grosg  oiagaau- 
ni  contenenti  dS.rmila  sacca  io  gtaui. 
e  avena ,  e  mille  500.  barili  di  £arsaa 
GERMANIA 
ViEHHA  17.  Se«embre. 
NoitZìtdi  Guerra  pMlicati  dalla  Corti. 

„  Mediante  una  Staffetta  qui  spedi- 
ta il  di  11.  del  corrente  dal  Cenerai 
Maggiore  Conte  di  Navendorff  da  Abea- 
sberg ,  si  è  ricevuta  l' importante  e  lie- 
ta notizia  che  il  Gen  Moteau  si  era 
ritirato  lo  stesso  giorno  dal  così  detto 
Forst,  dove  aveva  la  sua  maggier  f<Tr- 
za»  e  per  quanto  si  è'potuto  rilevare 
è  marciato  verso  Pf^ffenkausen  e  Rain. 
-—  Siccome  le  pattuglie  del  Gen.  Na- 
srendorff  non  hanno  più  incontrato  il 
oemico  a  Meinburg  >  il  suddetto  Gene* 
tale  suppone  f  che  la  ticirata  si  c#rea« 

da 

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d«  é  tutta  U  11ite^DetiÌ«tf  rtftnt<9  più 
che  irCorfio  étW  «la  sioìttni^  verso  Mo- 
ottco  nort'eèail  più  coiisidQfabile,,ocbe 
le  magstor  sua  .forza  è  «l«ta  sempre 
verso  il  DaQttbio  • .—  Subitoch^  ì\  Te- 
sente  Maresciallo  Conte  Lact«r   sark 
maiciaco  avanci    da  Landsbuc,   sopra 
mia'  certa  alctxra  per  tenere  il  pemico 
WL  bada  >    il    Tenente  Generalo  Cpate* 
MaVen^orfF  passerk  il   Daaubio  a  la- 
fllcstadt  conforme  agli  ordini  di  S.  A. 
Rj  per  .state  al    fianco  del  nemico  ed 
■Pranzarlo  di  due  marce  »  e  rendere  la 
aua  ritirata  gioito  più  difficile  .  » 
.    .  „  Non  abbiamo  ricevuto  finora  al- 
tri avvisi  d*  Icalia  ,  se  non  che-dopo  la, 
floarcia  dek  Feld  Maresciallo  Wurmaar. 
AtL  Bassano»  V  inimico  penetrò  e»n  una. 
forzik  supeóore  per  Nego  vèrso  Ala , 
ed  obbligò  il  Ten.Man*  Dawidowick, 
chef  stava  presso  Roveredo  di  ritirarsi 
dietro  la  Nevis.  —  Da  un'  altra  par^ 
te  il. Feld  Meresc.  Conte  di  Wurmser 
si  è  avanzato  da  Bassano  verso  Vero* 
ba  e  Castelavoro»  senza  aver  trovato 
un  nemico .   Siecbè  ai  sita  attendendo 
nuove  precise  da  quelle  parti.  » 

}  ,1  S.  A.  IL  r  Arciduca  Carlo  ha 

apeditoquìdair  Armata  il  Ten.  Colon- 
nello .  d'  artiglieria  Schuhai ,  con  una 
detugltata  relazione  di  tutte,  le  aaiont 
successe  dal  23  Agosto  in  cui  ebbe  lue* 
go  il   primo  attacco  presse  Ambcrga 
fino  al  6.  di  queste  mese,  in -cui  il  ne* 
sniap  fu  cacciato  da  Aachaffemburgo . 
-^  Inoltre  S.  A.  R«  ha  informato  per; 
mezzo  di  %uesto  Ten.  Colonnello  in 
data  de'  io.  Settembre ,  che  la  matti- 
sa  del  di  8  la  Vanguardia  aveva  spe* 
^     diti    avanti  de'  Distaccamenti  fino  a 
Francforc  ,  abbandonato  nella  stessa 
'      siotte  dall'  inimico  ;  che  S.  A.  R.  il  d) 
j      9/.eca  partita  coli'  Armara  da  Ascba& 
'    femburgo,  e  si  era  accampata  a  Dit* 
tingen.   ^U  Ten.  Celoniello  Cento 
[     Keglevitach  degli  Ulani  ai  è  avanzato 
fino  a  Konigstein ,  donde  il  nemipo  a* 
;||     vanti  di  ritirarsi  fece   saltare  in  aria 
«na  parte  delle  fertificazioni  »  e  vi  ab- 
l     bandooò  due  mortart .  —  Il  Ten.  Mar. 
'      Neu  Governatore  delta  Fortezza  diMa- 
^1     gonza  inseguì  il  nemico  al  di  Ik  di  Wis- 
'      baden  con  una  parte  del  suo  presidio  ; 
^     e  S.  A.  R.  presumeva  cheti  dì  9.  fo^ 
^     se  penetrato  fino  a  Schvalbaah^  —  A 


62T\ 
Wisbadeh  è  stato  trovato  un  cannonar 
da  l6.>  e  secondo  i  rapporti  degli  esplo- 
ratori il  nemico  dee  avere  abbandona* 
tp  a  Florsbelm  un  depoakq  considera- 
bile di  cannona  e  numiziont .  *-^.  Il  Tc-^* 
nente   Coloouello  Williams   inseguì  it 
nemico  colla  sua  Flottiglia  ^op^a  ÈUwir, 
col  più  felioe  successo  .  —  Ir  nemico 
ha  portato   via  il .  ponte  costruito  sj^l 
Meno»  e  colate  a  fondo  le  Barche. r^ 
Le  truppe  leggiere  dell'  Armata  di  ^^ 
,A.  sono  a  Hochst.Homburgo^eFried- 
berg .  U^  nemico  marcia  verso  Escb  ,  e 
Wetzlar»  e  la  Fortezza  di  Magonzaè 
libera .  **  Secondo  il  rapporto  del  Ten*. 
GoIonnfllQ  Scbubay,  la  perdita  del  ne^^ 
mico  ne'  vat}  combattimenti   Successi 
dal  23.  Agosto  fino  al  6.  Settembre  pu6 
aaeendere  a  20.  mi]^  uomini  tra  mor« 
li,  feriti»  e  prigionieri. 9»    . 

9  Da  un  avviso  del  di  io.  corrente» 
ricevuto  in  quest'  oggi  »  e  scritte  dal 
Feld  Mar.. Conte  di  Wurmser,'  si  sen- 
te che  questo  Comandante  Generale» 
per  far  levare  ì]  blocco  dk  Mantova, 
si  determinasse  di  marciare  da  Bassa*», 
no  verso  l' Adige ,  e  per  prendere  il  ne- 
nveo  alle  spalle ,  V  abbia  forzato,  ne* 
suoi  posti  di  Pffimolano  e  Coroio  ;  Che 
il  ii  8.  il  Ten.  Mar.  Quosdanowìch  fu 
attaccato  a  Bassano  e  respinro  con 
qualche  perdita  dalla  sue  posizione  ; 
ma  che  malgrado  ciò  il  Feld  Marescial^ 


go,  ove  passò  T  Adige  col  suo  Corpo  d' 
Armata  il  di  io.  9  dimodoohè  non  vi  è* 
veruo  dubbio  che  la  Fortezza  di  Man- 
tova non  sia  felicemente  salvata  pea 
la  seconda  volta .  **  In  conseguenza  di 
questi  felici  avvenimenti ,  e  mediante 
la  continua  applicazione  di  S.  M.,  e 
suoi  ordini  »  si  spera  che  fra  poco  le  co- 
se prenderanno  in  quelle  patti  un  aspet- 
to così  favorevole  ,  come  nelle  altre 
parti  del  teatro  della  guerra ,  dove  da 
qualche  tempo  le  armi  di  S.  M.  ti  so- 
no acquistate  una  gloria  immortale  «T 
Subito  che  avremo  i  dettagli  de*  fatti 
successi  f  non  mancheremo  di  darli  al 
pubblico ,  ff 

S.  M.  L  neir  ultima  fatta^  pro- 
mozione militare  ha  avanzati  al  grado 
di  Tenenti  Mare^iàlli  i  due  Gf  neralf 

Digitized  by  LjÒCTQ IC 


W^gglori  Myrtdiciiiif  e  CiemeUt 
h  quello  dì  Ge«cr«li  MaggioH  i  Colon* 
nelii  Terstch  ,  Martifii  ,  Agel ,  diU*  A- 
gito,  Boe  »  Principe  -Srhwarzfptietgy 
Bradi  , Nobili ,  Sorger»  Schmid  »e  Neer» 
veld  }  nello  stesso  teqipo  S.  M.  ha  di- 
chitraro  it  Genera)  La  ver  Qflartifr  Ma- 
stro dcfr Armata  d*  Italia. 

S.  M.  r  In.peratf ict  fece  iKire  una 
promociore  il  d}   14  del  coir.,  rrean- 
io  ed  ammettenda  airtnci'^ne  04-<fin«- 
^eUa  Cróce  Stellata  le  sctnti^i-  Dame. 
La- Principt%sit  .^idonia  LoWk w.ti,  la' 
Baronessa  Priaìitiva  Kainrftem ,  e  le' 
Contasse  CacntDilI.a  B  srìeadoio,*  Mari- • 
anna  Schaii  de  Starf  nberg  ,   Teresa- 
Abensberge  Ttàiio  ,  Teresa  Avéi^prrf» 
Mailath  dà  Sz-  kely ,  Anna  Poi;  ka,  VaU 
burga  Kr^kow^ky  KoUowrfttb ,  Giase^ 
jia  Scbifgotschi  Liicraxia.(X)Uored<»».n 
Trotti . 

Le  dtspofitioni  dt  goerta  a(  conti- 
tinano  giornalmente  ftce^dasi  molte 
recléte,  le  qaalt  sogo  spedite  agli  ni* 
logoramenti  di  Mahar  »  dna  leghe  lon- 
tani da  qnasta.  Capitala  »  «ve  vengono 
esercitate  e  provviste  di  quanto  abbi* 
aognano  per  esser  (fronte  a  partfrr  al 
primo  cenno  tanto  per  T  Armata  del 
Beno,  che  per  quella  4^  Italia»  alla  qn«- 
le  specFalnpenta  sono  stati  spediti  varf* 
Battaglioni .  «^  All'  snmento  delle  no- 
stre truppe  dtcesf ,  che  concorreranno 
snalti  Comitati  dell'  Uogheria ,  i  quali 
di  prtyprh)  moto»  e  per  prestarsi  nella 
circostanze  presehti  in  difesa  del  loro 
Sovrano  a  dèlio  StatP*  fi  sono  risdloti, 
senta  attendere  la  convoCattnne  della 
Bieta  di  unire  un  nomerò  dt*«ontin- 
fpenti  di  truppe»  le  quali  formeranno  un 
Corpo  di  ciraa  ^.  mila  oomini .  Sen- 
tiamo altresì  essere  entrata  nelU  Poi- 
Ionia  Hn^É  la  Vanguardia  Ai  no  Cor- 
po di  troppa  di  S.M. l'Imperatrice» k 
quale  si  suppone  possa  esser  destinato 
a  rimpiazsare  queste. guarnigioni  ASH 
striacbe  in  esso  che  abbiano  ^  marcia- 
re alla  nostra  grande  Armala. 

l^Utterp  di  Buda  ci,avvisanoea^ 
acr  celt  giunto, S.  A.  R.  V  Arcidu- 
ca Giuseppe  Luogotenente  d*  Ungheria 
coir  angusto  Dispaccio  di  S.  M.  V  Im- 
peratore »,  che  .concede  .alla  Nazione 
Vngartse  1*  esporuzione  df  Ile  derrate  } 
il  medetìmo.  contiene  i  tre  seguenti  ar- 
ticoU,  y 


S'^cdDtJa  r  tsportatione  ielle  def 
rate  dell'  incerao  di  tutti  gli  Stati»  e 
Paca!  t  che  o  aono  alleici  £>  S.  M.  • 
olserirano  una  neaitemlitt  perfetta. 

9.'  Torsi  quelli  f~  che  vertanno  e» 
apertare  le  dette  derrate  dovranno 
chiedere  Una  patente  a  ^le  effetto  dal 
la  Lnegotenenaa  à*  Ungheria»  conse- 
gnare il  quantitativo  degli  oggetti  da 
esportarsi ,  e  notificare  gU  Stati,  o  Pae- 
si »  ove  vogliono  esportare . 

9  Gli  esportaiori  dovranno  con  at- 
testasi fiar  constare  che  le  derrate  si 
spediscono  agli  Stati  o  Pacai  alleati  • 
9  osservatori  di  neutralità  perfette  »  e 
nuindi  contorovace  che  veramente  le 
dette  derrate  siaoo  state  introdotae  nei 
iiotificnti  Paesi  alleati,  o  nentrali« 

I      T       A       LIA 
Tonivo  %U  Settembre. 

Jet  r  altro  transita  perqneeta  Cit- 
th  ti  Cape  di  Battaglione  Marmont, 
A  ja^nte  di  Campo  del  General  Bonn- 
parte  :  egli  eondttce  al  Direttorie  24. 
Bandiere  prese  al  nemico  ne'  diverat 
éòmbattimenti  che  hanno  avuto  loogo 
nel  Tttole  •   . 

E*  stato  pubblicato  nn  Begio  Edit- 
tè  in  data,  dia'  io.  SetténiSre  col  quale 
vengono  cbtamati  al  cambio  per  ivtae 
il  mese  di  genoano  avvenire  tnrtii  Bi- 
glietti di  Credito  verso  le  Regie  Finaa- 
gè  da  lire  15.  e  da  lire  jo.  per  in  con- 
eorrente  semola  di  Ur.  itf.»9ii.>lOO. 
e  si  mèteano  jn  corso  per  eaegnitn  tal 
èamWo  altri  bigHecei  da  Ure  50.  e  0$. 
cioè  da  lire  50.  per  la  somma  di  10. 
milioni,  e  Ida  lira]  05.  per  la  sonarne 
di  é  milioni,  911.  mila  100.  colio can- 
rele  p  condiiionii  sspresse  nel  citato 
Bditte.  ^ 

fiiNovA  34.  Settembre.     . 

In  seguito  deir  ultimo  Decreto  fn^ 
te  da  questo  Senato  »  è  stato  dal  mede  ai* 
ano  pubblicato  il  seguente 

Fm  o  e  L  A  M  A 

t)  T{  SerenissiaaoGaverne  diGeaiovm 
£no  dal  momenao^  chela  gociva  fu  spi»i 
gara  sul  mare  tra  la  Francia  e  l'IngHU* 
terra  »  non  ha  intermeaso  di  fare  «acdo 
a  questa  sentire  gli  effetti  benedici  dee* 
U  Neutralità  adoitata  e  pnbblieaen  n 
tutte  le  PereiYse  belltgerami*  Fino  d^lf 
èsrate'deir  anno  1792.  preseniateai  ami 
Porto. di  Genova  «in  Cbntrcmmiia^liO 
Britaoniceconidaiine  Navi  hisognoer  ài 


Digitized  b> 


O 


molte 


flloUepMVVitM  ,  t  ClMÌ  fNHt  pOfti  tftftfV 

ini  fa  spnu  ìé  cortesia  MI*  iceogUtii- 
xa  e  deireipizlo  fino  •  90§penAttt  e' 
CieradìiH  per  p\it  giorni  II  ceaiedo  deli^ 
ftcqoe  del  pB^blico  acquedotto  »  per  for- 
nirle eMefni  Inglefi»  e  a  ««rare  nello 
Spedale  ioftraii  degli  equipaggi .  Furo- 
no poi  sempre  le  Navi  di  fuella  Navlo* 
ne  bene  accolte  a  provviste  di  dfCtocil^ 
cIm  loro  potesse  aMisognare.  Voa  con-* 
dotta  così  leale  »  iMfttrresse  Kesso  del 
comoiercio  Inglese  nelle  parti  d' Italia  , 
per  mezao  Aassimamente  del  Porto  di 
Genova  »  doveva  secondo  il  aalcolo  pia 
ragionevole,  conciliare  k  benevolente 
deir  Inghilterra,  e  la  aorreUtiva  con^' 
dotta  de'tooiA$r«nti;  mal* aspettativa 
fftmase  delusa .  Tanti  motivi  non  riesci^ 
rono  ad  ottenere  1*  effetto  oè  an«o  di  es- 
aere per  reciprocitk  trattato  qtlesio  ter* 
ritoriaco'  rigaardi  dovuti  per  ogni  diric* 
to  al  Paese  neutrale,  osi  posero  ansi  in 
uso  misure,  che  appena  iMono  luogo  fra 
i  dichiarati  oemict .  „ 

ts  Era  giunto  in  <lenova  nel  Settembre 
del  1793  >l  S>S  Francesco  Brake  a  ri- 
sedere presso  la  Repubblica  col  carette* 
re  d'Inviata  di S.M.BritaAoiaa, e  be» 
potè  conoscere  guanto  tale  dioiostracto* 
ne  della  sua  Corte  rendesse  grato  pretto 
di  ogni  Ordine  il  di  lui  arrivo,  e  la  Mini* 
Steriale  Coutm^esioue .  Cominciò  asta» 
presto  a  vendersi  et servabSe  la  dilaaio^ 
SM  a  presentare  le  lotcere  di  Credenea , 
coUvittf  tfol  pretesto  di  àtreodèee  if  ouo^ 
Vo  Dogej<ireostaii(ta  non  néceMaria  alk 
le  operaciofil  ttì  Governo  .  Visse  egli* 
net  À-Atee^npò  in  oscure  società ,  e  da  9C^ 
culti  uemici  de^a  R<-pubblfua  stlatcilr 
pre  ventre  di  aiuiftre  im  press  toni  r  f  ualt 
a  danno  dello  stessa  diiTiise  poi  presto  t 
Comandanti  delle  4bn«  irttaooidie  net 
Medit^ri-aneo  ,  e  meittse  uelf  udienvo 
de^  O.delaocceesivo  etcobeeorifU«Mco<- 
va  di  Mintscre^  face ,«  di  Apportarideo 
dt  recrproca  buoOe  «meHtgeuaa  >  gìk 
ora  iorete  idflU  comltiuiaea  ^enorme  vio- 
loiisa  ,  tiké  Mi  t^^rno  >5.  >del  deCto  moto 
eouiuirsero  4  Vaec^eHi  ^Msleei  IH'l  PoiStf 
di  Genera  ^  eetes^i  vn  andie  e  ^ueHi  del* 
la  Speeia  e  dellar<.;rrefa  ;  vìaileilaa  tróp* 
pò  ffioea  e  di  teopp  ^?ra«e  rim<tD%<ra«uo 
per  4-ioetoraie  H  -o»- ragione ^  i^oknta  v 
cheeeitra  dlmf^re,rr.a  senta  €#rrrore^ 
oiamute  dalla  SefuHilicajH tende  anco- 
ra dal  Re  Btiaauaaoo  rrpatauiouo^e  ooui«> 


62^ 
pantoilel  violato  diritto  :  Non  potrà  ma  v 
dispaosuroeil  pretesco  immaginatoallora 
dagli  Agenti  Britannici ,  che  il  Goverrn» 
impedire  davesse  il  cenno  fatto  dallo 
Fref  .  Francese  la  Mtkdestét.  d' inseguirò 
unitam.  od*altra  Nave  di  sjii  Naziona  I» 
Freg.Ioglett  IMftfiVtf,  come  altresì  il 
preteso  agnato  tesò  da  due  Barche  eatm#^ 
niere  Francesi  alia  Corvetta  Inglese  lu 
B.èsa%  apprensioni  nari  giustificati^  da^ 
latti ,  perchè  se*  ne  avesse  a  ioterestaro; 
il  Governo  garante  della  prepria  neutra* 
litk  ,  il  fuale  era  anzi  autorìzxata  a  di- 
spensarsi da  ogni  ingorenaa  ,  come  da  o«« 
gni  sosptttoper  la  parola  d'onore  dato 
da'Con)andanti  Francesi  dì  non  violerò 
i  diritti  del  Porto  •  di  che  in  officio  or% 
stato  infermato  il  Console  Inglese)  >4y 
rola  che  i  Francesi  avevano  ,te|npte  os« 
aerata  »  per  conservare  alloro  legni  il 
diritto  d*  asilo  in  un  Porco  neutrale  »,  Del 
ihimero'  de'  legai  Francati  ;ocf:Uf>ati  il» 
^eir  improvviso  assalto  &la  Tartann 
del  Padrone  Cohimd  rohe  si  ifi$seeis#r« 
arato  arrestaco  sulla  Fcegata  FraoaeMr» 
la  AMeire-,  eonmanpreoedt  pieghi  di-, 
retti  agli  Agenti  Ingtesr,eoftreogmtff^ 
ritto»  perchèil  Porto  di  TólonerOndir' 
proaedevà  la  Tartan  »oecupatD  ioi|U^Ì! 
tempo  dogi*  Ingleei  o  Soogniioli  esdlude<-« 
va  diilta  giurisdiaiono  Francete  i  legar U' 
le  persone  che  ne  partivano  i,  A  dilegua-' 
re  anco  il  carico  che  di  inesco  fatto ,  glf> 
faappoato^i  non  ha  bisògèo>il  Governo: 
di  Genova  d' ingerirti  a  pronumoiare  tu''. 
dùittfr denterai  .  Faeta  il  sapersi, che  it 
Padrone  Cedom^t^DrtacosiSuiato  dopo  V 
ArrivoaH'  ufi^io  di  Sarnitk»  depsae  fUivi 
eoctola  IleUa:ioAa  del  Gtorameneor,.  rtcìt 
aveva  altri  Pif|^i  che  un  spio  per  usi  Ne-t 
goaianu  Geoa^veOe  :  Che  ifuWkinqiic  fòt*» 
te  la  tua  procedenza  ,eotr5egU  nel  Fot* 
ro  con  Bandiera  Nariofiale  fraacete<ofi« 
de  te  ki  Fregoct  di  sua  Na^tooe  lo  cbia* 
ap)(V,ed  c^i  ^stó  dioAdàrvitnoniix  fat>' 
te  nvl  Poeto  di  Genova  iriolenaa  aknnab 
al  Paviglione  Inglese.  La  grapeaùa  tnfe-» 
rifa  al  PStrto Keùcraleavneilfae  troa^ta 
nelle  batterie  rche  lo  difendono: lia  meri* 
f^ra  resioténza ,  te  la  i apidiih  deli'  e- 
seguiou^^ne  non  P  a  vesso  pvevenufò  ^  e  li 
princt^  che  fti  appreazooono  nèMi  Na» 
7^neingif.te  avueteiu  pe«Aeosc»4t4uhB» 
fare  di  ta^T  victatoa.  9^       - 

9  Al  sentHUeoco  4i  uniuaao,  ubo 
Honouth  farse  eeaopio»  «ome  non  dto 

vsehbo 


Digitized  by 


O 


Vrcbbe  tretùe  fm  leNariDhf  xiìriitszf 
Xe  »cbe  conoscono  Djrin« ,  si  «niva  r«p« 
prensione  del  risentimento  della  Francia 
contro  la  Repubblica  coae  infatti  se  ne 
ebbero  tosto  a  sentire  le  pfà  acerbe  qu€* 
relè  f  e  le  pii  a«pre  difiacce  per  non  èa- 
scre  stati  difesi  K  tuoi  legni  ccUbtcro  V  U^ 
frazione  del  Diritto  delle  Centi.  Non  pa« 
^i  ancora  di  così  pericoloso  ciménto  »  a 
:VÌtpià'Compromettei'e  la  Repubblica  dl- 
^mpetto  alla  Francia,  si  accinsero  gli 
Agentifngiesi  a  «proporre  alla  stessa,  al- 
ternando promesse  e  minacce  il'Cecesso 
dalla  promeasa  Neutralità  ,  e  osarono 
per  -fino  assegnare  brevissimo  termino 
alla  risposta^  di  che  ilrGoverno  dehise 
eoa  dignità  sempre  l^rgenza  ;  ma  li  det« 
ti  Agenti,  éhe  come  fa ^omaaemente 
creduto ,  aoctoccbèla  distanza  dell' In- 
fbnterra «00 indebolisse  l'energia  delle 
fnieare  »  -avevano  dal  Re  loro  pieno  pote- 
te, di  adottare  qnelleclie  fossero  del  di 
Ini  servigio  ,4rritati  dal  vedere  vuote  di 
rflfetto  le  loro-pratiche,  .con  abuso  di  au- 
torità non  cestamentè  loro  affidata  a 
y  danno  dellaGiastizia ,  tennero  per  mol- 
ti mesi  bloccato  il  Porto  di  Genova, de- 
viandone gli  appulsi  -con  danno^nealco- 
Itbile  del  -Commeroio  ,  autoria^arono 
eòn  latenti  la  Pirateria  de' Corsi,  che 
intercettando  i  piccoli  legni  impedivano 
l'arrivo  delle  vettovaglie,  e  dialtri  ge- 
neri di  consumo  necessari,  si  ostavano 
slIa  partenza  dal  Porto  dHSeoova  de'  le- 
gni diretti  con  viveri  alli  penmrianti 
Paesi  naf  ittimi  dello  Stato ,  e^ant' oltre 
travagliatone  la  Nazione  Genovese, che 
finalmente  la  Convenzione  Nazionale 
di  Francia  chiarita  da  ogni  sospetto  d'in- 
celligenza  dapprima  xonceputo ,  riguar- 
dando poi  allei>stilitàlnglesi»  e  apprez- 
zando nella  Repubblica  la  costanza  della 
serbata  Neutralità  col  resistere  alle  Pra- 
tiche degli  AMeati  Possessori  allora  di 
•Tolone^  per  Decreto  de^  33.  Dicembre 
di  fueir  anno  la  dichiatft  imoinne  itA 
fatto  de'  5  Ortobrc  •  « 

ff  Gli  anni  successivi  fianno  presesi- 
tato  una  serie  continua  di  violenze  per 
parte  desi'  Inglesi:  la  luto  fregata  la 
Bianche  «setta  dal  Porto  di  Genova  xo- 
sninciò  la  caccia  di  un  legno  Francese 
mcttocie  poco  prima  ;  tene  tivo  compro- 
vato dair  avere  lasciate  le  ancoro  net 
fondo  senza  salparlo ,  odali'  immediato 
pilorno,  coi  fi  vide  obbligatoli  mddeuo 


leieho  FHncefOi  li  CapitMo  loglesènott 
ebbe riguardo^lla  parola  d'onore, che 
aveva  data  di  osservare»  diritti  del  Por- 
to neutrale  .  >Nella  Hiviera  diPooeofe.o 
Cogoleto  ,  sotto  il  cannone  di  •Castel- 
franco di  Finale^  sotto^ncllo  delia  Toc- 
re  de^-maf mi ,  legni  manpcesi.  Marina» 
ri  :di  nazione  naatrale  come  la  Green 
oiiiamati  ^U'  ubbidienza ,  e  sotto  la  bno-^ 
na  fede'po$ti  a'  ferri.  Sotto  il  cannona 
della  Torre  dell'Arma  rapimento  di  51 
legni  Prancesiccarichi  di  efFstti^esegoi- 
to  coir  opera  dipiùLance .  Fatto  della 
più  riguardosa  conseguenza ,  per  la  tn- 
dennizaàiione^  che  a  «carico  dèlia  Re- 
.pubblica  se  ne  ceclsma  dalla  Francia.^    . 

9  Nella  fiiviet-a  di  Levante  molti  le- 
gni Genovesi  pecseguiTati  da  Lance  o 
Corsari  Ingleai  i%  poca  4listanza  4alln 
spiaggia  ;  altri  alla  portata  del  cannone 
di  Portofino ,  e  peffiae  un  legno  carico  di 
grano  per  Genova  perseguitato  prima 
sol  mare ,  assalito  poi  salla  spiaggia,  ove 
si  era  refogiato ,  e  quivi  depredato,  con 
eSi%9L  %\  grande  delTerricorio  neutrale.,, 

^  La  violenza  di  tjanti  fatti  cosi  re- 
plioati  non  .aveva  ancora  disanimato  il 
Governo  dalla  lusinga,  che  i  suoi  reclami 
egualmente  reiterati  alla  Corte  di  Lon- 
dra; riuscissero  ad  ottenere  qualche  mi- 
.ssisn  di  giustiaia  per  li  danni  precorsi^ 
o  a  comprimere  la  licenza  de'  suoi  A« 
genti  con  proporzionate  istruztoni,quaa« 
dola  mattina  degU  11.  di  Settembre  si 
videro  improvvisamente  oscire^  dal  Poe-  , 
to ,  e  tirarsi  io  qualche  distanza  un  Vn« 
sceIlo,e  una  Fregata  agli  ordini  del  Com* 
snodore  Otazio  Nelson.  Nel  tempo  stea^ 
so  voltarono  sulla  prossima  spiaggia  di 5. 
Pier  d'  Arena  le  loro  Lance ,  e  occuparo- 
no «na Terrena  Francese  (donde  si  sta- 
irano  sbarcando  effetti  militari .  Non  oe 
ne  avvidero  i  Francesi  esistenti  in  tei> 
•m,  se  non  dopo  del  £itto,come  non  se 
ne  avidide  l' equipaggio  tkt  noli'  improv- 
viso assalto  ri  salvò  a  nuoto .  Non  si  po- 
tè il  rapimentp  impedite  oon  preventiva 
iiHSura  dalla  Batteria  della  Lanterna* 
per  lo  stesso  motivo,  per  cui  non  a'  pra 
frastornata  V  uscita  dalPortodellelASi- 
ce  Inglesi,  e  solla  fede  che  ri  ebbe  e  do- 
veva aversi ,  ohe  il  Commodore  non  a- 
vrebbe  maneato  alla  data  paeola  d' ono- 
re di  «on  contravvenire  all'  Editto  di 
Neutralità ,  e  di  non  tentare  prede  sot- 
to il  cnnAOM  dello  tìmt% .  ^ 

ftdopo 

Digitized  by  VjOOQ IC 


'  ^  Bofo  cte  le  t  tMSde  fìiròft^  «tqnt  ti  fé 
ottanti  dal  lido  traendo  alle  Navi  la  pre* 
da  »  fa  comioeiato  e  proseguito  per  al- 
etm  tempo  inotilmeiite  i)  fuoco  da  quat- 
tro éannoni  Francesi  di  poco  calibro  csi- 
f  cenci  solla  spiaggia  di  &  Pier  d' Arena  , 
scocB  fbrma  di  Batteria  »  senza  alcuna 
.  custodia ,  «  caricati  dopQ  il  Atto  della 
^  preda,  ed  egualmente  poi  dalle  Batterio 
éoi  Fortocoacro  lo  Navi  )  che  si  conobbe 
alla  prova  essere  fuori  della  porcata  del 
cannone.  Due  tnisut-e  adottò  in  quella 
mattina  il  Commodore  Nelsou  r  clw  non 
tar^libero  etate  combinate  »  se  non  da 
«n  uomo  »  che  ha  dotato  sentire  il  ri- 
corso di  aaione  tento  irregolare  .  Ha 
«cetcato  iHhnieramente  di  spargere  »  per 
-metto  del  suo  Coasole ,  aver  mandato 
So  Lance  «Ila  epiaggia  ùi  S.  Phr  d'Arca 
na  in  cerca  di  altra  statagli  poco  prima 
-fapitadaalcuniebei'dlsertofi,  e  che  V 
ordine  della  rapprcaaglia  fosse  dato  per 
il  caso  che  fosse  fatto  fuoco  sopra  di 
loro .  Inviò  poi  sopra  Lancia  Parlamen- 
taria il  Tenente  del  suo  Vascello  con  ot^ 
dime  di  esporre,  che  avrebbe  restituita 
al  Governo  la  Tartana  Francese  pre- 
data •  qualora  ^li  fesse  data  sedisfazione 
del  fuoco  (  da  lui  nominato  h$tnl$o  )  sta- 
to fatto  contro  i  Vascelltte  Lance  Ingle- 
'si  V  ma  se  egK  era  disposto  a  festltoire 
la  Tartana  predata ,  uon  doveva  don^ 
qoe  farne  fi  rapimento  »  che  è  ciò  che  eli 
attirò  ti  preteso  insulto  del  fuoco .  La 
verità  pere  ò  che  il  fuoco  Katogli  fai* 
to  contro  non  fu  insulto,  tua  una  misura 
di  dìritco  il  pijl  competente,  eootro  uno 
de*  pift  violenti  attentati,  giacché  daU 
la  teetimenianaa  concorde  di  molte  per- 
sone ,  giurala  e  registrata  in  verbale 
Processo,  oltre  il  complesso  delle  circo- 
stanze ,  che  cosi  persuadono,  resulta  che 
il  faoco  tarìto  de'  Ffé noeti,  che  delie 
Batterir  del  Porto ,  fa  posteriore  al  fat- 
to della  preda;  e  risulta  egualmente» 
che  mai  era  srata  veduta  In  ^ella  spiag* 
già  la  fupoosta  Lancia  esportata,  come 
il  Cominodore  per  la  somma  vicinanza 
dt^  luoghi  non  ha  potuto  ignorare,  quan- 
do ha  preteso  colorirne  un  motivo  d'ag- 
gressione. „ 

fi  Qualunooe  Potenza  si^  giova  del- 
la neutralith  di  un  Pae^e ,  prendendo  ri- 
covero ne'  Porti  per  provvedere  a'  pro- 
pri oggetti,  non  può  violaroe  la  Nen- 
traliik  sei  2a  Qffcfidere  a  diriiiì  pia  ìaQsi 


dell* Ospizio, e  sènza  porfe  al  cimcncé^ 
il  più  odioso  la  condotta  politica  deHo 
Stesso  Governo  Neutrale.  99 

,j  Tanto  hanno  troppo  frequente- 
ihente  uMto  di  fare  i  Comandanti  de^ 
legni  Inglesi ,  fino  al  segno  di  serbare  in« 
differenza  ad  ogni  reclamo  in  tempo  in 
cui  la  loro  esclusione  da  altri  Porti  d' 
Italia ,  donsigliava  di  apprezzare  quel- 
li della  Repubblica  ,  al-  doppio  oggetto 
de'  comodi  da  procurarsi  agli  equipaggi 
delle  Navi ,  e  di  sostenere  il  Commer- 
cio Inglése.  M 

f,  Il  Serenissimo  fiovemo  dopo  e9* 
9érti  Convinto  alla  prova ,  che  indarno 
dalla  sofferenza ,  né  da*  reclami  potreb^ 
•Br  aspettare  misure  più  temperate»  ha 
dovuto  determinatii  a  quella  sola  àt^ttf» 
aervazionè ,- che  rimaneva,  escludendo 
Uno  a  nuova  Deliberazione  da^  suoi  P«tti 
i  legni  Britannici ,  la  presenza  de^  qua- 
li l' ha  tante  volte  compromesso ,  e  po« 
^sto  in  g»a vi  SSimo  pericolo ,  tòrto  il  rial* 
provero  di  non  adempita  Neutralitk  por 
gli  altrui  fiettti  violenti .  ,y 
ai    to  I    ì   I  I- 

L' et posieioiìe  di  questi  fiitti  viene 
intanto  accompagnata  dalle  necessarie 
misure  di  difesa  li  Governo  ha  pet- 
cik  ordinato  che  ti  alzi  una  Batteria 
in  S.  l^iér  d*  Arena  vtcim>  a  quella  de* 
Franceti ,  ed  allorché  la  nostra  sarà  ili 
pronto  i  Reptibblicani  trasporteranna 
la  loro  sullo  scoglio  di  S.  Andrea  in 
vieta  di  Séstri:  eiò-  si  effettuerà  amo* 
menti  lavorandosi  con  molta  attivi^. 
Le  ttatterie  di  maro  vengona  pure  au* 
montata  e  posta  in  grado  di  agire  :  la 
Piazza  dafla  CaVa  è  tutta  guarnita  d8 
cannoni  del  pt4  grosso  eaUbco,  e  viti 
trasportano  i  cosi  detti  Apostoli ,  che 
sono  tbpra  h  Darsena:  la  batteria  a 
ior  d*  acqua  sotta  la  Cava  si  è  rasata» 
e  vi  si  colloca  un.  maggi<tt  nomeroti* 
artiglieria.  -^  Martedì  mattina  ti  pira- 
temè  per  entrare  in  questo  Porto  una 
Pregata  ioglese,  ma  le  fb  impediop 
dalle  batterie  della  Gttà  »  che  conti" 
nuarooo  a  farle  fuoco  sopra  «ancke  quaif 
do  aveva  girato  di  bordo:  non  ricet% 
però  alcun  danna  dalle  nostre  palle,  • 
solo  r  ultimo  Ciro  fu  pochisiioio  lontA* 
ao  dalla  poppa. 

Giovedì  scorso  .essendo  il  primo 

fiòrno  dell*  Anno  V.  della  Repubblica 
raucesei  U  ^Afiniit^g  Faypoalt  detta 

Digitized  by  VjOO^IC 


la  qaelU  teta  ina  mafftifiea  fetta  ài 
ball« ,  con  ilittmìn^xitnt  «ti  PaUszo 
e  Giardino.  La  Sala  era  vagamente  a* 
iorna  ctn  ftsconi  a  tre  coleri  penden- 
ti dalla  vetta  »  con  trofei  allotivi  alle 
Armate  dell'  interno»  deUUuIia»  e  dell' 
Oceano ,  ed  alle  vittorie  riportate  al 
Po,  air  Adige»  td  al  TtroU:  vi  erano 
«iella  priocipal  facciata  le  quattro  Ba» 
4iere  Francese,  Olandese»  Spagnvola^ 
ir  Cenovete  fra  loro  Intrecciate  colla 
Iscriaioae  Alleanza  (si  vedevano  inol* 
uè  spirto  delle  acialilc  ed  aroutare 
tedesclie  »  e  tutti  i  lumi  orano  tricolo- 
4rati.  Il  Giardino  era  o«cb*et8oriaplenr 
4ento  E  giorno  ;  nel  principal  posto  e^ 
jravi  la  Statua  e  V  AlkerodeUa Libertà» 
«d  tin  eaero  Mausoieo  per  gli  Etoide- 
fìiiitl  fondatori  'della  AcpublillGa.  H 
coneorto  e  questa  tupertia  fcsu  fo  gra»- 
>4t^  «Itve  i\  ballo  vi  rW  ittita  cena ,  e 
i«i  udtooBO  cafitare  -diversi  Inni  Fatriot- 
'  cici  »  tanto  inPranceae  et»  in  Italiano . 
jLa  medesima  dur^  'fino  «Ilo  ore  4.  do» 
pò  Im  mezia^.^otte  colla  masiioattan- 
quillidk  «  -e  ^onro  alo4in  disturbo . 
«  *  ;S^fÌpmo  da  Tortona  calere  stati 
tposti  in  libertà  i  Oeourtoni  'di  Mìlanb 
tolà  da  Hnolto  tempo  tratteottti  %  e  crb 
f>er  'Odiine  idei  XSencval  Soonpatte. 

iL«  ^notine  ài  Cadice  portano,  cbe 
lè  auto  poeto  l*  embargo  su  tutti  i  lo- 
•gni  Ingleai  etitunti  nel  Poeto  di  S.5e- 
.baitiano^ 

Si  ^  qui  riee vuu:  la  notiaia  che 
•dcuni  legni  Ingleai  con  truppe  da  ^bae^ 
•uo  ai  soi«a  ittprpvvisameote  presentati 
mW  Isola  dalla  Capraia ,  nveudo  preso 
•poasetso  delle  medesima.  Trovavansi 
colà  cinque.. Ooraari  ftaocesi -t  quali 


dU*  avvicinarsi  del  nemico  non  tvendn 
nvuto  il  tempo  di  p^tcsi  tutti  in  salvOw 
nlcuni  sì  dettero  alia  fuga  tnpta  una 
Lancia»  altri  si  refugtarooo a^ Ile  aiou^  , 
tagoe  t  dopo  aver  poate  il  fnoeeì  n  tcu 
^'loro  legni»  e  due  rtmasctu  ifi  poterò 
degr  Inglesi,  i  qunli  dicèti  che  abbia* 
mf  già  preso  il  Forte  dell*  Isola»  e  ohe 
vi  eìono  in  quelle  acquo  con  dne  Navi 
41  linea  »  duo  Fregate  »  due  Bxiganùni» 
jo  un  Getter . 

BnLouMA*  37.  Settembre. 

E'  stata  pabblicata  una  Notifico* 
catione  per  il  regolamento  degli  Oro-' 
3ogl  alla  Francese»  al  che.  si  è  dotn 
otécozione  fino  di  lerìoltro  col  suenaru 
dair  Orologio  pubblico  V  Ave  Maria  t 
ordinandosi»  che  tutti  gii  altri  Oro» 
logf  debbano  essere  regolati  jiellotte^ 
ta  guise  • 

Con.  altea  Notificutione  II  Svni^ 
to  ha  ordinato»  cbe  ferma  tttnfe  lo 
proibizione  dell' introdutiono  di  ogid 
corta  di  monete  erosa,  sia  da  ora  inoan- 
ai  proibito  onninamento  il  corso  deir 
le  monete  erote  di  conio  Pentificitfv 
le  quali  hanno  V  impotitiaio  ingiusto 
valore  di  25.  e' 60.  baiocchi;  sotto 
pena  a  cbi  si  facesse  lecito  d' intrn- 
4ur1e  ù'éì  apend^de  di  Hro  mi  Ilo 
per  ogni  contravvenctone  pitto  la  pet* 
4lita  della  moneta  iotrodotui  • 
Liyoavo  !tS.  Seiteofiro. 

.  Nella  tota  del  95.  furono  alle  viscu 
q.un^tro  legni  da  guerta  Jaglosi  '»  cioè 
no  Vascello» due  Fregate»  euuCottet: 
i  medeeimi  dettero  fondo  vicino  alln 
Nave  di  linei  ancorata»  e  dm  guardn« 
va  il  blocco:  nella  notte  poi  de^'Ufi*  ve« 
ai.'ndai  ni.  fecero  paortenan» 


AVVISI 
Termim^0il  il  prime  dt^  Vilumi  érntféti  tMMe9$w$e  U  mMme  BechhBi  Re- 
'ÉsH  ehi  if^s»  t  pwu  étlh  i0M9gMititi  del  iiBft  $i  prùugm  h  stampe  àtU 
mifiméi  ?éHé  M  TeaM  di-  qmats  prima  Cùihuéne  »  is  ^umU  finirà  flit  Dgci^ 
simii  dei  i^pi  rt  €9m  m»  Indice  ituermU  dtile  Cùncirnsipmi .  iurete  ferire  càé  n» 
gni  Vitinmf.  ts-npentre  €9rredsU  di  Argamrifti  »  Snmménj  »  Indici  •  e  deiin  mocmin 
dciF Éi9ié  ^diiic  €9mc  t  ri  riinscérnnnn  ^  Sigp  Atfcinii  per  dicci  iirrtum^  ile- 
-tMfiA  /tt  eererv  ii  prc%mo^  per  cH  —n  snrà  ncit  Astocinuinnc  •  nee  mccAnm  U 
KWoflPr.  PirirUirtnri  di  fnctin  Ce//mre«^»  di  rai  sctnnsi  giàpnUiicnti  cri  Vnimm 
mi^  e  ckc  0ndmr  deve  finn  s  tredici  »  cempresn  t  Indice  generaie  »  leee  Piiippf 
4im  imnnimi  in  fnccin  m  Bsdis  ^  e  tA^cntn  delia  Biblioteca  Grittitno*Biioto« 
fica  in  Vin  din*  Serwi  S*  H6» 

l'.iuo  paMOcam  ttK.XXll.  àkfUC^UeiinnetauréU  ditte  Ofer$Ji  milita  ^MBeé^tk*  si  «sirìbeSsae 
'  Maf  dk jmtfwf e  ad  un  Teeiaue  1» sttttaMna  al  pmto  di  w»  ftnh^  »  o  seu^i  émjiortàiùù  per  egai  se»* 
afiticip»to  al  Ne|oz!o  5iaaal»  ìa  Krun$  ,  a  fuoì.Cerrìfpi  nettiti  »  (  a  fcrou  del  MaMlcBo  da  noi  ii 
*«hc  eootitfieil.'fMtta^Kcitfi^^ì  yhtggi  dtì  CufUtémò'OlafcmoCmk. 


i  iMante» 


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:  l>t  GAZZETTA  UNIVERSALE  t{> 

"^Q^fs;?  <;4^as5  <w«^^  gs^^  <;^es^^esì?*^ 

ifV^/7/.  8ó^  MARTEDX  4.  Ottobre,    I796. 


R      A      N      G      I      A 

Parigi  i8«  Sett««i%ce. 
L,  Direttorio  Ec€Ctitiv«  in  irrstt 
deUe  ttruali  «ircostanec.tuseri^' 
>ta  una  lettera  al  Mifriftr<y  dalla 
guerra,  nella  q«aksi  le^e  qvans- 
to  appressò.  ^  E' intefitione  dal 
Direttorio  ch^  senza  dilaifiane  tutto  il 
Tef ritorto  deHa  Itepubbliea,  ed  ì  Pae- 
ài  ad  està  uniti  siano  creasi  sul  piede 
^ella  pijl  profonda  pace  :  il  numero  del- 
ìt  truppe  sark  ddnfue  ridotto  al  (e  se  in« 
^n<?i  (suaru^gtani  della  Piazte  forti:  il 
a^rvfziòiayemd  si  fai-k  unicamente  dal- 
li Gitrd^^hieria  Nazionalcc  dalle  guar- 
ftfe  Nationali  sedentarie:  tutto  il  re*- 
#fo  delle  fòrza  militari  verrà  spedite 
fuori  dejlc  firontiatc  ,  ed  unito  alle  At- 
iiiat^  rriònfahtis  ^9t  deprimeranno  tt- 
f«a  volta  un  nemico  sordo  alle  voci  • 
•eir  -umanità^  e  de'  suoi  prt>pij  Inta* 
resii  :  tutt«  le  trvppe  d«lta  tranciavi- 
Vera  .lino  a  5i|e  apete:  ttlrce  4e  calauiitk 
iella  guerra  taranno  trasgottate  sul  loo 
tetritortò  ,  ftntiiiteciiè  si  rtsuliva  ad  ac- 
cettare le  tfoniUiTÌnni  giusta  è  modera* 
Ce  clie'gli  abbiamo  offerae»  u.cbe  noa 
aesaiame  di  olirgli .  <»  -"' 
-  TP  ebnstgltè^  degli  Anziani  aeffa  tua 
éadtita  segreta  de*  OBS:  Fruétidòr  (  \^, 
9ett(?iiibre  }  ka  approdato  H  Tcattato 
d*  Alleauza  r6u  là  9pa(iia'.  (  Questo  si 
dénrJ^  per  ìntet^  iel  prof iim^  figlio  ) 

Negli  sc^rM  giorni  tooo  stata  ì%4^ 
te  In  tutto  Parigi  le  visite  doarieitia- 
Ijf  ^  .  ((UcsU  misura  legittimata  dalle 
tircostatize  ',  non  Ha  per  nientd  aliati 
snaco  i  Cittadini  »  perchè  per  ^uesttf 
volta  UGO  potevano  dubitate,  elle  noii, 
fesse  Impiegata  pet  laro  sicure«za  y 
essa  non  lià  recato  che  un  mòmeuvt-' 
neo  timore  t  quello  cioè  di»  dov^r  ma^^ 


atrirc  le  carte  rfvicbe  a'  poni  clie  f  «ar . 
•davano  le  stra<de.  Ma  «rò  ha  avuti  t 
pii  salotari  eifettf  :  altre  di  ^y^f  pò- 
«i  alenili  scellerati  nel  poter  della  giu/* 
ftizia»  gli  lia  tutti  fèlatidall^  sf>avcn« 
toi  I  loro  rapperti ,  «arrispoBd«nie ,  e 
comitati  SODO  stati  nel  momenttt  aospé* 
ai»  e  la  Pdizia  si  i  procurata  de*  tiif 
vanti  indÌTJr 

Secoadoleultime  lettere  dcTl«  At- 
•mate  di  Sambra  e  Mosa  ,  e  del  fieno 
la  loro  posiziene  *  ben  luagi  da  dove- 
re eccitare  le  iu^ietudini ,  che  la  mar- 
ria  retrograda  di  una  di  esse  avtva  da* 
to  a  gualche  malevolo  1*  occi^Mone  di 
aparprc  :  la  prima  ka  prese  deHe  pé- 
«izrooi  rispettabili  sull»  alta  L»hu,  di 
4eve  copre  sempre  T  assedio  di  Bhreri- 
llTeistein?e)ta  tiprenderk  bentosto  V  cf- 
fausiva,  e  proverk  che  poh  ha  abban- 
donato Toso  della  baionetta  Repubbli- 
cana. La  seconda  a*  appoggia  a4  Da- 
«•bio  e  al  Titolo ,  e  ao*  succeasKcbe  , 
utfieue  ,  concorre  petaDtemente  aUu 
sviluppo  del  pianu  generale  della  caw 
pii«B , 

BELGICA 

Brusm^lis  la.  Settembre . 
M  „•."  wiova  della  precipitosa  ritirafu 
ielr  Armata  di  Sambra  a  Mesa  da«)4}e- 
•^  Pfrtedel  M«nd«  è  ama  nuova  esa^-. 
feratisaimat  ma  che  è  st»ta  creduta 
par  fiualche  giorno ,  a  eagione  di  wn 
altro  particolare  avvenimento .  Per  \th 
teUigenxa  di  questo  fatto  ^  da  sapersi 
che  da  «n  mese  fn  ifuì^  ti  avèaano  du* 
dettagli  «mi  confici  itf  ia*taiuo9^ 
menci  di  paeaaoi' e  diaarmri  Austri  ae?, 
che  si  erauo  fatti  I»  «n  ^distretto  uo^* 
minate  lo  ^Speasàrr,  luogo.  b#o  copèrtp 
e  difeso  da  hoscdglil:  »  %ra'  beo  luii^ 
Bt  del  «pporae  in  4iisscl  ^rtgMda  «^.    ' 

,      Digitized  b- '  '^'^IC 


(3is.*sni  arditi  e  combinati:  nonostante 
t|ióestA  truppa  avendo  avuto  V  avviso 
<3c*  vantaggi  riporcati  dagli  Austriaci 
5uir  Armata  del  Gen.  Giordano»  e  del- 
la sua  ritirata  sopra  Norioìbcrga»  mar- 
ciò  in  buon  ordine  in  numero  di  cir- 
aa  te.  mila  oomitff  ben  armaci  cali  ca* 
valieria  v  artiglieria*.»  e  de'  CfLpi  ohe 
parevano  esperiotentati .  Per  una  ma 
duvra  altrettanto'  gìQSta  quanto  pota- 
va attendersi  da  un  -Corpo  di  truppe 
regolate,  questi •tnigandr  tH^gliarq^o  la 
comnni^zione  del  centro  dell'Armata 
di  Sambra  e  Mosa  con  ta  retroguardia» 
«piombarono  sopta  IÌ£ii5tadt  ove  si 
trovava  tutto  U  Staio^Maggiore  eoo 
gli  equioaggt  e  le  dìveif^e  ammiBisfrm* 
zìoni .  Questi  brigaikli  saccbeggiarone 
tutti  i  burò ,  feceiro  un  buttino  comi- 
derabile»  e  massacraraito  tutcoclò  che 
volle  resistere.  Fratoante-i^  Generale 
ErnoufF  sento,  di  riuair.e  la  sua  scorta 
di  Dragoni ,  ma  non  potè  farlo  :  allo^ 

fu  cbe  le  Stato  Nlaggioi»  »  e  tutti 
gli  Ifspiegatl  essendosi^  salvati  »  alcttoi 
inclusive  in  camicia>arrivaronoa  Franc- 
fott  nello  stato  il  pia  deplorabile.  Do- 
po un  simil  fattjt  r  dì  cui  si  passò  qimi* 
che  gi«rno  senza  rilevarne  la  causa.» 
fa  facile  di  credere,  ohe  veniissc  cagip- 
Dat9  da  una  precipitosa  ritirata  rk  ftt- 
ta  in  disordine  davanti  un  nemico  vin- 
citore .  Subito  pere  che  si  ebbero  H 
yere  notizie  ilGen.  ErnoufF  riunì  V  in- 
fanteria •  e  la  .cavalleria  ,  ai  portò  ao- 
pr^  k)  Spessari  ed  attaccò  i  br}gaiidi 
aadnnati  »  chie  pes  la  maggior  parte  o- 
Tano  paesani  i  essi  si  difeseso  cos  molr 
to  vigore  ;  m^  Analmente  vennen»  sban- 
dati» ed  in  gran  parte  fatti  ptigtonia- 
xi  ,  9. questi  ftirono  tutti  fucilali .  -^ 
Sappiame^n  quest'oggi  che  T Armata 
éì  Giordano  si  porta  di  nuovo  in  Ivan» 
%i ,  e  che  V  Arciduca  Gatta  ha  fkttt 
tetracedere  sua  parte  dalle  sue  triu>pt 
per  marciare  cpntte  V  Armata  del  Gof 
Deral  Moreau  che  SI  avanza  aulhi  tivt 
dritta  del  Daoobie.. 
6  R  A  N-B  RETTAGNA 
LoHMi#  9'  Settembre. 

tet  isMTZio  di  w^aodama  del  Re  » 
(dato  il  3.  corrente  si  ò  fatco  netot^he 
al  Parlameitte  U  cui  «pertwra  era  sta* 
fa  indicata  per  il  di  15.  del  presente 
xaese*  è  ti  nuove  prorogata  al  d?.  se- 
gtténie.  r-  Sono  eonpttti  otUa  Gaa(« 


setta  oiliciAle  due  proclami  del  Re  per 
permettere  l'esportazione  delle  mer- 
canzie n«' bastimenti  neutrali  pet  I' 
Italia ,  Olanda  e  Paesi  Bassi  »  ed  aW" 
torizzare  le  rimesse  del  denaro  devia- 
te da'  Negozianti  tesidenri  in  Inghil- 
terra a  degli  abitanti  de'  suddetti  Paesi. 

Si  attende  in  breve^di  ritorno  de 
Berlino  il  Signore  Hammond,  che  ere 
stato  colk  spedito  con  una  particolar 
commissione  relativa  alle  presentici^ 
costanze.  —  PretebJesi  che  in  breve 
possa  qui  giungere  il  Marchese  di  Pcn*. 
ball  in  qualità  d'Ambasciatore  straor- 
dinario del  Port'^galio  per  cencertare 
colla  UQStra  Corte  di  alcune  misate 
relative  al  eifderimo  State.  **>  Sen- 
tasi che  tiitti  i  Vascelli  della  Squadrm 
Russa  hanno  ordine  di  rendersi  a  Cha- 
eam  per  ricevervi  i  raddobbi  e  ripari, 
de' quali  possono  aver  bisogjno. 

Si.  è  avuta  :  la  nuova  della  merte 
del  Conte  di  Mansfield  accaduta  e 
Brighelftistone  negli  scorsi  giorni  ;  egli 
era^  presfidente  del  Coasiglio  privato.» 
ed  il  mlnistara  perde  in  lui  up  ppten^ 
te  sostegno  .  Questo  illvstte  seggetta 
era  stato  Ambasciatore  a  Vienna  »  ed 
in  seguite  a  ^rigi  »  sotte  U  nome  di 
Lord  Sceteient  ;  egli  riuniva  a  molto 
apirite»  e  talenti  politici r  delle  (^anda 
eogaizioni  letterarie. 

Sctivofle  dalla  Barbeda  che  vi  fi 
prepara  una  sptdiatene  centro  la  Gua- 
dalttpa.  —  Si  ii  pure  ricevuto  rfficialf 
«vviso  che  il  nostro  VatccUe  di  linea 
V  Alfreda  si  è  émpadreoico  fra  S.  Do» 
minge  e  la  Clammaica  »  della  Fregata 
Francese  la  Fsms  CapitanPitot  »  di  44, 
cannoni  e  gfli9.  uomini  d*^  e^uipaotio  ' 
G  1  R  M  A  N  r  A" 
VtBHNA  2 Ir  Settembre  ; . 

Dbpo  T'ukime.  notizie  qui  giunte 
e  pubblicate  r  .no.n  fi  i  ricevuta  altra 
nuova»  tante  dalla  parte  del  Reno  che 
àe\  Danubio»  acme  ance  (ta  quella  d* 
Italia*  Si  attendono  peiò  senza  dubbip 
de*  Corrieri  ,  che  rechino  il  preaegut- 
mente  de*   vantaggi  delle  nostre .  Ar- 
mate .  Sappiamo  bensì  che  S.  A«  ■• 
trovasi  colle   sue  truppe  tra  il  Me&o 
e  la  Lahn»  e  che  il.  di  li.  aveva  po^ 
ajto  il  aùo  Óaartier  senerale  a  Pridberg. 
Quanto  al.  General  Latònr»  sebbene  u- 
vesse  costretto  il  nemico  a  passate  di 
Ut  dtU'Jsec  •  nen  Oftaive  i  Francesi  ce- 

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ft«nd»tt  da'Mòreau  non  «vevatie  on- 
cora  abbandonata  Auguste  »  e  neppure 
il  Lede,  la  tui  destra  era  sempre  in 
loro  petere. 

Ultimsmetite  il  CoiMigUo  di  gner- 
ù  {«e»  partire  per  Neostadc  un  tra- 
sparto  di  mille  rcclate  »  la  maggior 
parte  di  questa  Capitale  :  esse  debbo- 
no colk  tratreoersi  pct  alquanti  gior- 
ni affine  di  .esercitarsi  nelle  evolozio- 
fit;  iodi  bea»  equipaggiate  prenderan- 
no il  Ammalino  del  Tirolo .  li  numero 
dello  nuòve  "leve  è  a]  presente  quasi 
che  compieoi:  ì  Volontari  li  som  pu- 
re uniti  air  arruolamento  e  formano 
de'  rispetcalnli  Corpi  »  t-  siccome  non 
ai  sono  tronra^  le  sufficienti  armi  nel- 
le direim  Pr^vinte  ove  si  è  fatte  la 
leva  »  è  stato  trittd  da  questo  Arsena- 
le tui  gran  tiuaiero  di  fucni  4  e  non  pò» 
chi  caBnottc  tanto  per  la  Boemia-f  Mo* 
raviu  f  ed  Ungheria  »  ad  oggetto  di  ar- 
fnare  le  nuove  milizto.  QaT  poi  si  ve*, 
dono  passare  ogni  giorno  de*  battaglio- 
ni di  Cfouti  t  che  si  portano  al  Daou- 
Mo  per  riufoffCAre  queir  Armata;  il 
loro  uumeto  dete  asdendoro  4  19.  mi- 
la, e  veieaiuto  spedite  altrettante  truppe 
,  de  quella  pairte  air  Armata  é'  Italie  . 

Le  lettere  dell*  Ui^lfceria  portano 
le  netiuihi ,  che  stante  la  difficoltà  di 
peterd  al  préeente  raduoere  la  Dieta 
del  Regno  f  fu  ciseluto  di  eomrocare 
delle  Assemblee  parziali;  difètti  la  pcin- 
eipele  di  esse  1  composta  di  Magnati  del 
Regno  A  ultimamente  tenuta  a  Pest  : 
l'oggetto  che  Vi  ai  ttattò  fu  di  com- 
binare i  metti  •  oude  sommtpistrare  i 
pia  potenti  e  pronti  soccorsi  nelle  at« 
tuali  ciroostance .  Bltesi  che  gìk  sia 
stato  MposiD  41  dare  go.  mila  uomini  » 
i  quali  sasanne  equipaggiati  e  mante- 
nuti a  apeie  della  Nazione  Ungarica. 

Il  Marchese  del  Gallo  Ambascia- 
tore di  Sua  Afatsth  Stciliai»  spedi  sa* 
baro  scorto  un  Corriere  straordiutrio 
alta  sua  Corte . 

M AVHtiM  io:  Se etettbre . 

Jerlalrro  parti  di  qui  la  guarni- 
gione Auttriaca .  Abbiamo  inteso  di 
poi  ch«l  alla  medesima  si  sono  unite 
altre  Truppe  ,  la  maggior  parte  Cà- 
eallerie.  Quttto  piccoì  Corpo  d*Ar* 
mata  tetto  gli  ordini  del  Geo.  Petrasch 
i  già  penetrato  fino  a  Rastadt  irmat: 
aia  ttdlecitamente  alla  vciItadiKell. 


Il  Corpo  Francese  post  ato  nelle  vici^       ^ 
nance  di  Brucai  ha  arrestata  solo  per 
poche  ore  la^  marcia  del  prefato  Geo. 
Petrasch ,  essendo  stato  s^pinto  dopo 
vivo  combattimelo • 

Maconza  15.  Settembre. 
Questa  Città  è  rimasta  del  tutte 
libera  dal  blocco  dei  Francesi»  che  ha 
sostenuto  per  lo   spazio  di  due  mesi . 
Nella  notte  dei  9-  i  Bepubblicanjeva-. 
ouarouo   tutta  la  sponda  sinistra  dei; 
Meno  9  essendosi  ritirati  dal  Paese  dif 
Darmstadt  parte  passando  il  Reno  vi% 
'  clno  adpppenheim  9  e  patte  tragittane 
do  il  Mepo  a  RoselÀeim.  Ineseguite: 
hanno  pure  abbandonato  tutto  il  Paese 
dall'altra  parte  del  Reno,  ediino»:to 
Governatore  Neu  gli  ha  inseguiti  con 
una  parte  della  guarnigione.  Il  mede» 
sinxo  si  è  unito  in  seguitò  ali*  ala  sini* 
ttra  dell*  Armata  Imperiale,  ed  i  suoi 
posti  avanzaci  si  estendono  fiooaNei- 
taetten.  Del  resto  tutta  V  Armsu  Im- 
periale  si  è  avanzata  sulla   Lahn  ;   il 
Quartier  Generale  dell'  Arciduca  Car- 
lo è  oggi  a  Munster  presso  Seltert»edil 
prefato  Gen.  Neu  è  distante  %  soie  leghe 
da  Limburgo.  In  questa  mattina  si  è 
sentito  un  forte  cannoneggiamento  dal- 
la parte  di  Rudelsheim. 

Stutobo  14.  Settembre. 

I  Deputati  Bavaresi  che  erfna,sta« 
ti  spediti  al  Quartier  funerale  Fraikce» 
se  trovansi  gui  di  ritorno  a  Monaco» 
senza  però  che  si  sappia  il  resultale 
della  loro  missione .  Si  pretende  che  ai 
tratti  della  Neutralità    della   Città  m 

giarnigione  di  Monaco  d*  accordo  coi 
en.  Austritco .  Altri  aosteoiooo  ch% 
la  medesima  debba  e^tendqrti  a  tutui 
il  Circolò  di  Baviera  eccettuato  Sala^ 
burge ,  e  che  siasi  coniveauta  poa  xen* 
tributione  in  danaro  9  ed  in  altre  lf-^ 
quisicioni .  —  Nelln  sborsa  notte  i  Fran* 
cesi  sojio  stati  scacciati  dagli  Austtian 
ci  di  là  d«  Carisrnhe .  Là  Cavalleria 
Imperiale  penertò  fino  aPforzheim  ef 
Ettlingen  ed  impedi  ai  fuggitivi  >^ida 
tiumrsi* 

T     U     a  -C     H     I     A      , 

COSTAHTIKOVOLI  95-  AgOStO  • 

II  dì  I  z  del  corrente  sego)  un  can^ 
giamento  di  alcuni  principali  soggetti 
del  Governo.  Il  Reis  Effendi RatibBfr 
fenJi  Muchasebiscby  »  -che  aveva  unq 
influenza  decisiva  j  e  ìMUxà  Nutimf  n- 

Co 


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♦o  ocjfH  tilàrì  politici  Armava  la  re* 
Ùo\n  de'  ConsìgU  del  Sultano  »  veone 
irt^ prò vVìf amenti  deposto  ,  ed  in  suo 
Ittngo  rtfiwémnto  Rastcb  Mehemed  Ef- 
feni)  f  ^nerio  srestò  clr  fu  Ambascia- 
fore  in-RìMna  dopo  tt finirà  la  pace  èi 
6&llactncili*'8itf)o  i79i.  In  coiisegéen- 
Té  poi  ài  ^uèiro  cangiamento  i)  primo 
DrafomuYtAo delia  Portaceli  di  liii  ùm^ 
aselfr  OYpflfdaro    della   Vallacchra  ;  che 

«ndeVrnò  atr  Wdue  della  protezione  del 
ti$  E^Fc'n^^^  'vtnnetcv  pore  dioie^siy 
•dif  pasco  di  Dragomanno  Ai  nomiilàto 
il*  ligi  io  dii  Principe  Alessandro  Ypsl- 
Ilòti  >  a  etiì  itOovamènre  è  stato  con«-, 
ferita  il  P  incipato  della  VaJlacebia  : 
n  prenooitnato  AWasandroè  ^tiegli  che 
rimasi  prigii^hiero  4t  goerra  degli  A«* 
ottTfci  nel  178H.  La  séelta  fitto*  dal 
Soltfeiio  è  Ét^ts  genpralmeote  applico* 
è\t% ,  ed  ha  aporsa  lo  giofa  tfl  tvtto  ìV 
CorpoDiptooiatico^ede' VaUàcclii  tho 
ai  trovano  a  Coatantinopolt  »  coBosaen-^ 
d#  lì  carattero  dolco  ed  umano  del 
ntovo  Ospodaro.  Quanta  al  dimots» 
lleia  Effendi»  in  riguardo  de*  faci  boo- 
Uri  aervtgf»  o  della  gratia  che  godeva 
^eaao  S.  A.  di  cui  è  srato  tino  w  Pro- 
ceteorf  »  godo  ancora  dal  gradédiCeil- 
eigltere  di  Corami.sstono  toii  veto  . 

Di  ^rra  nofioi  p%9H  io  veieAo 
gfMt  :  ^'  kenai  vero  che  1*  Armata  cho 
ti«vofli-$  AMdaopoli  va  in^nalebi^ 
goiaa*  aominvandofi ,  ed  è  stato  spodi* 
té  ériinè  ail  A&ir  Pkscih  di  avantaraf 
oét  atte  campo  par  qualche  Irga  A  di 
Ik  étìU  Oitt|i  sÉddttta  •  I  lavori  «rglt 
Araenali  #r  froaegaodo  cosi  la  solito' 
amivìtli  ^ddéppihfidost  tutti  i  l^ni  ,v 
^nehdòi?  in  statb  ^i  esser  pct>mi  A 
p^fOfo  cefmo ,     ■ 

'*  t^  flltffflo  itatltie  f|«}  giMto  ri* 
gIftHranti  il  Capitan  Pascià»  acceooa- 
»ft;^cBeero*ptèikra  far  velo  do  Sci# 
*»'«t«^n0  per, uvetta  CapìMie  ,  àvén-» 
i^'lbbondoiToto  il  progettò  drfo^e'kzTé 
fffo^co  t)éT1a^S6rÌM  |>er  •sottéri^etteW  il 
tìhehìt  «asdik  il'AcHv  Dannò  lltresl 
la  lìoova  che  «n  b8Kimj(nto,T«^oco-' 
tico4i  vÀ]  gèneri  -pel  «va^of^  di  100. 
mila  p%stfe»  o  -  di  réna  proprietà  del 
e^vaA  iPaseih  t  venendo  da  Alessan- 
dria fa  attacf aro  in  qnattro  Gn-sarl 
Xlalteti  cofioro  i  ^xnVi  fece  un*  ostina* 
fa  aif>aa;  ma  vedendo  il  Capitanp  ài 
kU9  tfi'Mo  polcf  reaiatttcy  ed  osttfo 


obbligato  o  coderò  •vallo  pi*ttoita  (a^ 
aaltare  in  aria  il  legno»  come  fece» 
dando,  fuoco  olla  SoÉta  Barbera^ 
S  V  I  Z  £  RI 
.  BAaiLiA  20.  Settembre  • 
Nella  notte  dei  17.  coneoloicglA 
un  fatto  molto  importante  sulla  destra 
del  Reno  dirimpetto  a  Strosborgo.  E* 
ransi  uniti  alcuni  distaccamenti  di  Ca« 
valUria  spediti  doli*  Arciduco  Girlo al« 
la  guarnigione  Auatdaca  di  Maoheia; 
€  formato  così  un  Corpo  di  ij^^milu 
«omini  attaccarono  Kell  pec  impadro* 
nirsi  di  i|uel  Forte,  o  delle  opero  avan* 
t^Ye  «  quindi  distrùggere  il  ponto .  Il 
Freaidto  Praocese  che  vi  ai  trovava  in 
numero  di  %  mila  oomisit  ti  difese  vi* 
gorosamente»  o  ai  battè  per  luogo  tem* 
pò  nello  arredo  di  Kell.  Rinferxati  di 
poi  i  Repubblicani  fino  al  numero- di 
circa  7.  mila  uomini  ataaccamno  gli 
Auatnaci ,  gK  ceapinsaro  dopo  un  nati* 
aato  combattmento,  e  glMntefuirooo 
per  quattro  Ughe  verta  la  Montagna. 
I  Tedeschi  lasciarooo  il  Càwpiilil  bat- 
taglia coperto  A  mòrti ,  •  vno  fnroa 
fbtri  prigionimri  Srin  900  IJueatn  Cic« 
to  vten  ri^uatdi^to  còrno  molto  impor« 
tante  pei  Fràneeai ,  fiacthè  gP  Impe- 
riali neir  p^iianìio  intraprender  coan 
akuina  sulla  r4tra  destra  del  Reno,  -fin* 
ehè  ^n  bannoiiimanulliPortodiKoU  • 
I  Ptfaareefl  modeafmi  adunano  do? 'con« 
siderablli  rinlbrti  noli*  Alsazia  »*morci 
i  quali  sperano  di  potatoi  di  nuovo  a? 
tannare.     '  * 

^  1  tapidi  i>rogreMi^ell^  AivUtocfet 
Caf4o  ìuno  otaai  arcuatati  svHal  lAkn  i 
che  lictt  ha  potuta  paaoaro»  otteoo  dm 
ègiun^o  u  tooìfoil  Geo;  Bcurnumnllo 
a6n  unopornioné  delPAomura  tfol-Nord* 
che  unita  a  quella  di  Sembra  *e  Mota 
aommintatrerb  al  Gen. Ciarda ro  ti  man* 
no  di  riprendere  attivamoucoléaiiesni* 
htarloperaxioni/ 

<'  Por  ordino 'di  Sj  A.'R.  iNAreidai* 
ca  Carlo  è  staso  pubblicato  inGermbu^ 
aia  il  sc^fwtnee  Proclama;  ' 

^  Avendo  il  neaàico  nelP  aètoalo 
tua  ritirata  presi  diversi  oatagi^  dolio 
Cittb  doir  Impero  ad  oggetto  dì  prò- 
iMrarsi  una  ^  garanzia  per  le  impesto 
tontrrboaioni  ;  e  siccome  potrebbe  ose» 
éedere  ohe  qualche  Cit^  o  Paese  p«r 
liberare  i  tuoi  Concittadini  peifttaoseda 
pagate  il  rimanente  dello  coott «bu  ^  tonìi 

Noi 


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Noi  petttb  v^lf  « j«  imi>edire  4  Tintaff- 
gi  ch«  rintlcetebbcraal  nemicar  da  ta- 
li pagamenti ,  avvisiamo  fpr«atmtikC# 
clatchediih»  di  iton  far  pmtuxer  coaa  ith 
cana  al  |ieiiiic«  uè  in  dfenafo»  né  in 
eanUaUi  né  tn-qoalsìvdglis  «te»  ma-* 
éiera  per  liberare  gii  oicaggi*  o  pel 
loro  manceeimeftto.  In  caae  di  diaok- 
laedieoza  non  sole -verranno  eenfiseate 
lo  somme  a  tale  affette  dastioate-,  ma 
o'  imporrà  ai.contrawefitortil'paiament 
OD- del  doppio  t  e -di  prùvevraneo  pu^ 
siiti  cella  prigionia'»  ed  akre  pcneeec^ 
porali.  9 

ITA  .L  I  A 
Tebnto  25^  Sertcmbre»  ^ 
Dopo  i'tngresao  fatto  in^oetta  Ct* 
tk  delle  troppe  Francesi»,  lo  che  aegut 
il  d)  5.  dei  corrente ,  cs^ndosì  mella 
vigilia. ritirato  Wm-mse#  dalla  Gittk>o 
tmreiato  coir  Armata  dalla  patte  di 
Bassaao»  non  aono  accadute  cke  dello 
piccole  .scaramucce  diporti  avanzati,. 
Tutto  qn)  si  passa  tranqoHlamentt  per 
Monto  lo  comportano  ie  Citcestaoze  ^ 
Frattanto  è  Itero  pubblicato  on  nuovo 
■egolamento  con  Decreto  del  General 
■onaparte  »  relative  alV  aoMnioistroxi»' 
ike^  di  questa  Città  »  e  che  è  diviso  no 
eogattnti  Artioeli»i  ^ 

I.  Il  Codsiglto  di  Trenrov  chiema» 
to  già  €ontrglto  Aulico»  contioiietk 
cime  le  footion»  civili  »  -fiorrdiche  e 
poKtiche  »  che  gli  accorian»  gli  «ai  eé 
U'  govetno  del  Faeie ..  / 
'  9  Tutae  le  attribwiei»  ahel*Im« 
pératore  conservava  sul  Prtooipato  de 
Trenta^  utanno  conferite  ai  fleoaiglio 
di  Trento. 

3.  I  BieevitoddelPri«i»prpd4qoa<t 
hsnque.nomo  ai  aiene»  o-<dì  qvilaivo* 
glia  natura  che  sta  T  imposieiooe  dtrer* 
ta  o.,  indiretta  «  renderanno  conao  al 
Coosii^  di  Trento. 

4  B  Consiglio  di  Tccoto  nenferà 
eonto  oHa  RepubbNoa  di  f  utié  I*  rtiVi 
dsoe  del  Petncipe  édatt'lÉiperntoee^io* 
vinìkrà  in  ^ooieghieaxo  pnaciai  niaoso 
aio  teajfu^to  o  aotfraf to  ^  ' 

<$i  Tiictrgii<atii  si  faranno o nenaar 
delln  RopobWtcn  Francese." 

41.  h  Consiglìe  di  Trento  peesterà 
givramento  d*iaUedtenza  otta  S^po^ 
blica«  iO  lo.  fa  A   pteataeo  a  tutto  lo* 
Ai9:orit)i  civili  e  poliificìte  del  Faese. 
'     f.  Tncfi  flH  eneers,  «  fMlsioiglia. 


'6gi 
Paese  si  lieno»  che  avranno  d«gl  Inì^ 
pieghi  pubblici»  saranno  obbli,(^ati  di 
ajbbandooare  li  Stati  Trentini :jl  Con* 
stglio  di  Trento  li  rimpìazxerii  ^onde* 
nativi  del  Paese..^ 

4I^TutHi  Canonici  di  Trento,  cho 
^  non  son  natiiri  di  Trento»   sortiranno 
essi,  pure  dal  suo  Territorio..  I  Canoni^ 
ci  di  Trento  si.  riuniranno  e  nomine.^ 
aanoo  a*^  possi  i^ac^ntt  ».  per  una   liato 
triplice;»  chesarb  presentato. al  Gene- 
ralo io  oapitè^,  il  -quale  ecegliera.        , 
S^  Il  General  éqmandanfe  la  Plas- 
sa  terrà  luogo  4i  Capitano  della  Città. 
JQ.  II.  CoASiglio  di  /Trento  è  ipca« 
ricato  deir  esecuzione  del  ptes^nte  or- 
dinò stilla,  sua.  resgonnbUìtà .  ^ 

t  Fiìrmn  Bqhavaati  « 

MicAHo:  95».  Settembre»  - 
Domenica  scorsa  18.  coree nte  ginn- 
se  in  questa  Citti^il  G«o4tnV  Booapac-^ 
te  con  un  OlstoocomeiHo.  di  truppe  » 
e  con  ventidue  bandiere  presje  %lnemi«' 
co  negli  ultimi  combattimaniiit  ilcon^ 
corso  del  popolò  cbesipeyB&ftdiocon- 
trarlo  (tx  immenso  r  e 'irenne   eccole* 
con  replicattapplansi.  liene^ta^so^gior* 
no  giunse  pure  in  qjfieeta  Città  un  Cer». 
pò  di  3.  mila  Anìertcaes  neri  dell' Ann 
siile  ^  provenienti  da.  Lione  9   essi  ^<^^ 
vettitr  e^  armaci  aila.militar  PranCiese« 
e  dopo  breve  permonenza   hanno  pro-« 
aegttira  la  l^ro  marcÌK  per    unirsi  alL*^ 
Armato  setto  Mantova  .   Inoltro  arri* 
ve  nello  gtornato  mndMlmo  00  ceavo« 
f9  dipeigieoierr*  eioè>6oo.Coraorierit 
e  o:  naiia  FociKpri  •  ^  quali  venoaso  fat- 
ti inolcraf'o  verso  il  PlaoiooH  fei;  i^^^ 
Sere  in  Francio- 

Questo  AionicipoUtà  he  Catto  nel* 
io  scorse  giorni»  pubblicare-  un  Bnllet^ 
tino  (Officialo  deir  Armata  4' Italia»  co* 
Hftenpprassoi,  v 

,»v^^el  ^itfooa'.V^ndemisrreC^g* 
ffeatembre)  ii^^nemico  hn'^centata  ^<m^ 
ieitita.ida  Pbrfa  Csreta  par  fisragi^r# 
oerao.GooevfWlo/lt  egli  rst^ee  respinto 
con  perdita»  ed.il&i>ub^>icMÌ  lrc«ro 
sopro  di.  lof  4oo. .  ^.igìMieri  <  *—  Una 
Ietterò  dei  Genoral.Vbpbui»»  44toìta 
Levia»  annunzio  che  00  .Corpnp  nerni^ 
co  avoiotnotosi  a'  anni  fosti  av«4^*Ati  è 
santo  respinto  per  lun^  teattn  di  Pae« 
so^.dnpo  over  perdaci  oe»KH  .e  piàpri^ 
gtosiieù.  ».    I  ,c  VtaTii»-    • 


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Google 


«ss 

te  lucce  le  dUpo$izi<fni  per  batter  1t 
Piazza»  aspet^ndo  solo  un  numerosi 
jgrossa  mftiglteria  .  41  General  Bonaptt* 
te  fi  è  cotk  tvasfcrita  ad  oggetto  di  fia- 
re  avanzare  U  milicari  operazroai  :  t6 
troppe  sono  princìpalmente-callocate  a 
tre  po9ti  9  cioè  Ttreo  Porta  Fra  del- 
la »  Porta  Ceresa  »  e  Borgo  San  Gier- 
f>io  di  mi  fOQO  in  poste««Oì  le  altre 
Porte  difesi  che  fi«ii#  internamenee 
nranite  di  cavalli  di  frieia ,  barricate  # 
•  difese  all'esceriio  cos  1  ortiot  e  n«- 
meresa  artiglieria .  Qoanto  al  rimanen- 
te deir  Armata  Franceae  pcrce  di  esca 
è  nelle  gole  del  Trentino ,  e  parte  in 
vari  ponti  delle  frontiere. 

Il  Cederai  di  Brigata  A'  HilUera 
Conciidtnee  la  Lombardia  ba  ordinato 
ai  Comandanti  di  tutti  i  posti  miliuri, 
ed  alle  Gaardie  di  Polizia  delle  diver- 
ge Preture  di  areescare  qualanqae  uo- 
mo armate  »  che-^on  abbia  anìferme 
E^aacffe  *  e  non  aia  «mito  del  cesf et- 
tnTo  panapcreo  « 

La  fem  della  ftedaztene  della  Bc- 
mibblica  fu  tei  eelebtata  giovedì  scer* 
co»  1(2.  coHa  massiflu  pompa  «Al  de 
del  giorno  $Ì  mH  una  eaVva  generale  d' 
arti^icria:  alle  ore  8.  il  Congoesse  di 
Stato  •  il  supremo  Cenaiglie  «  e  gli  al» 
Cri  due  Tribonali  di  Ciastizia  ti  por- 
tarono alla  Municipalica  >  ove  erano 
fBolte  guardie  Nazionali  framitcfaiate 
colle  truppe  Francesi  :  queste  ti  acUe- 
rarooe  a  doppia  fila  nel  Cortile  del  Pa- 
laato  Comune  «  e  nella  Contrada:  nel- 
le  ftetse  tempo  VIMziilicà  Pcancese 
^  et  era  iiortata  al  Pulatco  Serbelloni  t 
cve  trovavasi  il  General  Boaaparte  r 
uHe  ore  9.  cpuHnciè  a  sfilare  dal  Pd* 
k«f  Cemune  la  comiiiea:  un  diatac- 
camente  di  artiglieri  la  firecedeea  con 
due  cannoni:  Teni  va  altro  dlscaccamen- 
eo  di  Granatieri  Piraneeai»  ed  no  Bat- 
tallone  di  Guardie  Naaioflàli  con  bau- 
4a  di  sttementi;  indi  |  Membri  del 
Congrefso  di  Stato ,  la  Municipaltth«e 
i  Tribunali  di  Giusticia.  Il  numerose 
Corteggio  essendosi  trasferitetnlla  Piaz* 
sa  del  Duomot  ove  eea  da  uh  lato  e* 
netto  nìi  Tempie  colla  Statda  dglla 
Libertà  »  vi  giunse  poco  dopo  il  Gene- 
nal  BonaMrte  laon  moki  altri  Gene- 
crali  ed  IJfizialt  dello  Suto  Maggio* 
re,  preceduti  e  seguitati  da  due  Distae* 
fOgKMidiCtvalleria,  ScUerau  que- 


sti «ruppe  suHa  Pietra,^  Itanieipa* 
lirk  e  le  akre  Autorità  costituite  pre- 
sero posto  sopra  di  un  palco:  alla  si^ 
oistra  vi  erano  le  Gaardie  NsztoaaH 
e  le  troppe  Francesi  a  piedi  ;  a'daela« 
ti  d'ingresso  due  numeroie  occbeetre 
di  musica  :  il  General  tonapatte  •  it 
Commissario  Garrau  «  e  tutti  gH  Ufi« 
siali  dello  Stato  Maggiore  stettero  sem- 
pre a  eavallo .  Dispoeti  in  questa  gui- 
sa ai  ^sentl  una  nuova  calva  d' artiglie- 
cta«  ed  a  questo  strepito  si  piantò  un 
nuovo  albero,  di  Libertà  più  grandiose 
e  magnifico  del  primo:  quindi,  il  Pre- 
sidente della  Muniaipklttà ,  quelle  del 
Congresso  di  State»  ed  il  Comandante 
della  Piazza  pronunziarono  ciascbedu- 
no  de'  discorsi  analoghi  alia  circostan- 
za .  Dopo  ciò  rotte  le  truppe  «vendo 
fatto  il  giro  della  Piazza  si  tresfcrim- 
ne  al  corso  £  Porta  Orientale  eegni- 
tate  dal  Generale ,  ed  tf  fizialità»  colle 
Autorità  costituite  ec.  Terminata  que- 
sta funzione  si  vide  comparire  nella 
g^o  Piazza  un  Cocchio  trionftle  tira- 
to  da  sei  cavalli  adomi  dì  piume  t  co- 
pra queste  Cocchio  eravi  «oa  Giovino 
▼ectita  alla  Greca  rappresentante  la  Li» 
berrà,  con  bandiera  tricolore  in  mano: 
aveva  all'intorno  sei  laoeiuUi  inghir- 
landati di  fiori  con  emblemi  relati- 
vi alle  vittorie  Repubblicane:  il  coe^ 
càio  età  pure  ornato  di  gUrknde  fra 
le  quaU  una  larga  fascia  intrcccittn^ 

ferrava  il  nome  delle  diverse  Armate 
raocesii  ed  uni  altro  genio  aostcoe- 
va  una  diversa  fascia  col  nome  della 
Lombardia .  Il  Cocchio  fece  un  gito 

£r  la  Piazza ,  passò  dair  aWeaztone 
1  Generale  •  e  ecocfa  quasi  tutta  la 
Città  tornò^  al  Palazzo  Comune.  IlGe- 
oeral  Benaparte  dette  incessa  mattina 
un  lauto  pranzo  all'  UfiaialiÀ,  Muni- 
cipalità, Congresso  di  Stato,  Membri 
de' Tribunali,  è  Capi  de*  Battaglioni 
Nazionali .  Allo  sparo  del  «annone  ai 
feceto  tfo  brindisi:  i  primi  due  dal  Oc» 
ficcai  Comandante  delk  Lombardia» 
cioè:  alla  conservazione  della  Kepub- 
MicanBrancesei  alla  brava  Armai»  ^ 
Italia ,  eal  di  lei  prode  Condottiero  s 
il  terzo  brindisi  fb  fatto  dallo  stesso 
Gen.  Booapartf  ,,alla  Libecdl  d' Italia.  « 
Vopo  il  pranzò  tutto  il  corteggio  si  a  v 
viò  ai  Corso  di  Porca  Orientale  devo. 
fra  «na  ioMcoln  fUIn  «  spettatori  si 

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vMero  rt|>rodiotti  gli  aatieh!  gibochi  Gn* 
ci  f  cioè  .  le  corse  a  piedi  ed  a  cavallo  » 
che  furono  eseguite  da  bravi  Ufiziali 
Fr«;pcest  e  A^  diversi  nostri  Condita* 
dinT  »  avendo  i  vinoitori  riportato  un 
degno  premio .  La  giornata  terminò  con 
Teatro  gratis ,  e  congran  feetà  d^bal* 
\ò  al  Palazzo  Naztooaile . 

BoLOGKA  29.  Settembre  • 
'.  Ijq  occasione  iti  pasraggtoe  breve  prt^ 
manenza  fatta  in  qiieH» Città  dal  Citta* 
dtfto  Conmissatto  Sklieeti  sono  state  da* 
t«  a  s«ia  contemplazione  duepttbbltche 
magnifiche  feste  «elle  dae  decorse  se* 
to.  A  tale  effetto  il  teatro  era  sta* 
to  vagamente  adorno  con  veli  e  pen- 
ne a  tre  cototi  ^  ed  illnmfnato  eolls 
snassima  splendidozza^  orchestra  scel- 
ta e  numeraat  f  immensi  gli  spettato*- 
ti  9  e  tntti  i  palchi  pienr  di  Cittadin» 
»  Cittadine  nel  più-  brillante  abbiglio. 
h*  Opera  ebbe,  prificipio  alle  ore  ser 
e  Olezzo:  al  primo  ballo  gtonse  il  Com« 
snifsario.  Saliceti:,  e  tatt»  il  l'eatro 
risoonò  di  evviva .  Terminata  V  Ope^^ 
ra  fa  cantata  dai  Music*  delia  me-' 
desima  l'Inno  AU^ns  Enfant  dt  ì» 
fatriét  rispondendo   ne'  pieni  oori  il 

5 ppoki..  Terminai  lo  .sipettacolo ,  iV 
TeaCfio  sr. cambiò  in  «n-  momento  \vt 
una  grandioftì  sala  da  ballo,  can  il- 
Ivmxfiazione  a  giovno,  mediante  tnol* 
tis^iÉD»  tettietretAftntfatteaaedivpo- 
ste  9   che   calaronsi   nell'  istante^  pia 
di  aen^  stremanti  con  strepitosa  sto- 
Coma  dettero  principio  «Ha  danza  :  nel 
.  palco  del  Glatadtoo  Gnudt  vi   f»  U^ 
ca  cena  di  14  copette  a  etti  interveii* 
'     se  il  Commiatarìo  5altceri  con  alena» 
I    Ufikial»  Pranceei»  e  dopa  di  essa  pat*. 
^    seggiarono  alquanto  nella  gran  Sala .  — 
'    Xa  Feat»deHa'«eòrsaiet«non  fojniefl^ 
!    ta  iafirrtoris  alhi  sqddetaa  »  e  nel  rem» 
I    PO  della  cena  M  godè  del^  cailta  di  m 
Inno  Patriottico»  a  etti  i  commeasaK 
volleto  prender  parte  cantando'  anch' 
\    issi  varie  scrofe,  in  qncste   ma^iS^ 
che  e  grandiose  feste  fi  i  manteooto 
l'ordine  i)  più  tranquillo»  non  tsseo- 
do  accaduto  alcuno   benché  minimo* 
inconv^nlbèto .    '      " 
-      Jeris^ta  giunse  no  Cocrieie  co» 
Dispacci  per  il  prelodato  Commissario 
Saliceti.  Corre  voce  che  i  Francesi 
abbiano    preso  posto  a  Borgolariv» 


prrlocfaè  la  Piazza  di  Mantova  vicniP 
semprepiù  ristretta  . 

Roma  31.  Settembre. 
E'  stata   pubblicata  ed  afSssa  una* 
Noti^caziono  la  quale  porta  in  sostane 
za  qointo  appresso. 

,rFino  da*  priori  afomenti  ne^Mt-* 
li  sr  manifestò  la  guerra  ataoaleln  At&*_ 
Ha  »  la  potissima  delle  cure  che  occu- 
parono  la  vigilanza  della  Santità  di  N- 
S.  fa  quella  di  provvedére  all'  interna 
tranquillità^  di  Roma  »  e  deUp  Stato  , 
Varie  furono  le  misure  prese,  dilla  Pa* 
terna  sua  strflecitudine  a  questo  effet-* 
te  r  fea  h  quali  si  conta  quella  di  un^ 
più  nonaeroso  armamento  di  truppa  He*' 
golaO.  Le  eircaatanze  del  cempo  pea-^ 
sente  a  catti   norissimv»   siccome  ri* 
chieggono  in  questa  parte  una  pi&  ef*^ 
ficace  attenzione»  o  per  conse0aenza> 
la  moltiplicazione  dì  mezzi  adeguatii- 
hénno  perciò  determinata  la  fnederima-, 
^  S»  &  df  povre  in  piedi  e  riceaere  fin^ 
che  r  esigerà  il  bisogno»  un.  Corpo  di  Mi-^^ 
liaia  Civica  composto  di'  un  numero  di 
persone  darepareirs>in  Compagnie,  cha 
vecranno  diatriboito  in  diversi  Quartie» 
ri  de'  Rioni  di  Roomu  I  soldati  e  B'as« 
li  Uihiali  saranno  prescelti  fra'p^ùm»" 
riflaraai  boategai  ed  aclisti  •  I  Tenen^ 
ti ,  Sottotenenti ,  ed  Alfieri  ii  prende* 
ranno  dal  Ceto   de'  Negozianti ,  Ban« 
obieri  »  ed  akri  di  civil  condizione  ;. 
e  per  Ufiziali  dì  tango,  cioè  Capitan 
Teaeoti  r  •  Capitani  con  gli  altri  di 
Stata  Maggiore ,  saranno  dastiaati  ab- 
tretunti  iadividui  del  Corpo  della  No« 
biltà  Romana.  Comandante  Generala 
di  queaCe  trappo  aarà  il   ftig.  Senatoc 
di  Roma  r  con  «aella  stessa  preaminan« 
za  a  superiorità  d^  ispezione  che  ha  il 
comando  generale  sufla  truppa  regala^ 
ta.  -^  Le  saainoombense  avranno  per 
oggetto  la;aoasecvaafeae  del  buon'or- 
diaet  deMa  Città  r  gfvtndo  a  tale  effeC- 
t»  io  pattuglie,  aedara  te  risse,  arro- 
stare i  df linqaenti  e  fcdaoroai  preatan^ 
d(NÌ  aUe  tichieite  d«'  Tribaaali  ec.  9 
giusta  un  opportuno  Regolamento -«ha 
verrà  comunicato  a  detta  truppa .  Quelli, 
che  vorranno  Mcrietrfi,  avraufap^ef*. 
egai  giorno  di  servizio  venti  baiocchi  ^^ 
e  cosi  proporaionatamente  a'batsiUfiV 
siali  ec.  con  qwl  pift  che  leggali  io  det^t' 
fa  Noti^asiaoe, 

Io 


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'   U  sefTQit^  iì  ona  Sctffetèft  venuta 
tahaic)    maKìna  da   GiviUvecchia  »   la. 
stra  dello    itesto  fabato    farono    fatti 
patire  alla  volta  di  quel    Poeto  ^uat- 
tfo  Dìttaieamemi  di  Fanterìa  coniali* 
dati   dal   Brtgadiev  Gandìni ,  e  da  altri . 
«lOàct^ò  Ufixiali  delfo  Stato  Maggiore  » 
con  orto  peztì  di  «arnione  da  «a«i^a»  ' 
gna.)  è>  artiglieri,  precedati  e^agottati 
da  divetst  Corpi  di  CaVallrria,  tubefa»} 
cevatto  io   tutto  circa    3ooo.  nomim  » 
col  sega^ìto  altres)  di  carri  di  polvere»* 
nfaniziooi  ,   e  attrerii    militari.  Sap- 
ptaBìo  pure  che  da  Cirltavrcchiaèpar- ' 
cito' un  Corpo  di  troppe    per  goardaro 
i  Tacfi' circonvicini  da  <]aiiliinqtie   in» 
eònvcrtiente'.    Mercoledì  tera  partVal* 
tr.o    C<>tpotìi» Fanteria'  diveveonpef  il* 
Fetido  ^i'Tarnefie,   <oo  mnaiaiooi  ea.  ' 
Idtanté  i]UÌ  in  nomarsi  va  reclcrrando 
.con  molto  calore -per  completare  le  Coni»  ' 
fiagnle  di  qtiesti  ^Reggimenti;  ed  irai*i 
mile  ti  i>ratira  in  atcre  Citata  dello  5ka» 
tO  P'-^ntìficio  .  -  .  ' 

L'  Emlnei^tÌ9S.Caedina1ì}elU'Som«H 
glia  Vicario  delta  S.  S.   ha   fatta  pob- 
Vtieare  una  Rinilovaciéno  d* ordini  so-' 
ffira  -il, -rispetto  dovuto  allO'diieici  «d*- 
dna?!  .ordina  Iprite ìpa4mè>nte   a*  'Sacri. 
JMihistri  che  nianfengano  «cèlla  pièft* 
Aie  oaservànt^l'^  rubriche  della  Chiesa;^ 
<fte  ei*ponga*no'  l 'palchi  "dolle   mueicbe 
ià  ^maniera  che  it  pfapólè*  non» volti ''(|«> 
tpalle  air  Aliare  dét  SS.\  0  ^a   quello 
dove  ;fi  tiìntéiio*le   Meise-  •  Vespri V^ 
che  tanto  gli  ttooii ni  '<h%  ie  donne^eb*' 
bano  vestite  iiiodesfameirtc  eletnwno-' 
^este  de%bana«$9ercaeciatedaneChie' 
ae   ^a^  Ministri  della  medefimè  ;  conf 
altri  -savi  regolamenti  «  pene*  dHfcisa« 
itiehte  espressi  in  ^etto*  Ecaletiastico 
Editto  J  *         .  »      i  -ihy    ^ 
-    Petneiìlca  sera  alle  are  4.  Italiane,' 
|)roitenfente'da  NapoTi   giunse- in  que*' 
sta  -Capìrale^Sua   Eccellenza   il  Ma«*' 
chese  del  Tèsto  '  MalrgiorAomo  'Ma^* 
•grore   di  Sua  ^l^pestk  5tbiHana  ,  t  de^^ 
•vinate    daìla^tffsa'  Maettk    Syfa  4ii' 
JSinistre  IPlenipèttilaiarro  iper  'arattai'e  ' 
Arenai   ÉSari   cdTIa  Santità  drNoatio' 
Sìtp9^s  t "c^l*  fàedltfSà^òorà^afHrpl^' 
gajr^.rì  crft^ttetfe  SJi  AufbftKriiltoi^  4tva-  ' 
4Minat^o^^iè  taao^i  bisogno .  Net   sé-*" 
Aentè  ijtocM*,  ktnedi,  Heipr«ldd«to^* 
Uno^Mar^ece  ^ì  :poriè  con  ^jvtee^  d^' 
CoMr  «d   una    particolare  udienza  di 


Suar^auttta  »  dalia  quale  venue  accol- 
to con  tratti  di  somma  alemenza  »  e 
trattenuto^ per  Lungo  tempo  a  segreto 
colioquio  .  Farcito  dali*  udienza  ,  yS|»e« 
dì  nella  aera  di  detto  gierno  in  Cov-*' 
fiere  atla  eoa  Real  Corte . 
-.  JB*.  riceroato  in  questa  Capitale  Y 
Emneutissieio  Cardinal  Pignatelli»  che 
trova  vasi  in  Loreto  »  e  /dove  .eU>e  da  !• 
la;  Santrrà  Sua  un  Esprèsso  eoo  ordiìie 
4i  fcstituirsi    in  ftoina  .  ^ 

Me rcotedi  scorso  fb  fatto,  nel  Sa* 
Ione  .^eV-Gcsù  di  queata  Città,  con  aV 
plauso  di  molti  eruditi  concorsivi  >  uu 
-sagginali  Lingua  Latina  ed  Erudizioni 
Beoiam>n  «um.  S4.9  ^i  Geografia  Sto- 
ria nna.  nm,  •   di  Geografia  FolìTica  e 
MoraFe  di  tutta rVJSuropa  in  rum.  i6i.» 
r  di  Storia  Sacra  da  Giosuè  iino  a  Sau- 
le ìa  nom..  43.  da  sette i?aacìttlltt  cioè 
i.Stgg.  D.  Vincenzo  Colonna»  Aleesan» 
dm»  Gio.AatìKa,  ^  Andrea  trattini »^ 
Vincenio  Leoni  »  Francesee  CarabelU  ,- 
e/ Luigi  Gonnelli ,  èssendo  ataeo.dedl^ 
-eato  il  detto  .Saggio  dal    loro  Maescco 
'Sig.  D;Bemardo.A  scèna  Bx-GesoifalSpa^ 
gAolo  all'Eccmo.&g.  D.  iLivioII  Oie^ 
scalchi    Duca  ^    SirmiovBraecianot 
e  Or^  ,  ^i^ner  <di  fato.,  f  riocipe  4et 
S.  Ry  ^laap.  ecc  •   avendolo  onorato  £ 
loro  presenza  S.  Zcc^  il  Sìg.  -I^oca  M 
Ceri  de^isaimoiigtfo  ilei  prelodato  S»f* 
l^oa  aieaeaiciii^    ludlirVcaliatv  ^ 
Nobiltà .  .  .       .   .  ,  ' 

NAVoti  32  Settem'bsa . 
Gieved)  aeorso  easeado  qa)  gluartd 
^a  Corriere  da   Vienna  eoA  Vispaeci 
per  S.  Mi  eiietrOta^vati  411'  «ccaoipa^ 
mento,  M  Frincipe -di -Caatel  Cicale 
partì  aubitèi«  sa  eompafma  di  un  Ufi* 
ztale  di  Segreteria  ptr  v^eosegneve  al 
He  i  sii<ldectr'Aiapaoci';'e.  liattarinera  dal 
'^.  tornapona~iu  ^itteecà.  Capitale   l« 
hL.  MM««.  esaendo  il  Gen.  Actoo  ti* 
ma:ste  alla  fronciera  .  vKel*t^orno  ap« 
pressoi.  M.  dette  una  segreta  odièn^ 
«a  al  Marchese  del  Vaste  •  Jejùpoi  aal 
iar  del  .giamo  ie  prdaiaee  •  MM.  LLc 
paraireno  miovamen«e  |Mr  gU.acc*A« 
fameoti. 

11  suddette  Marcbese  del  Vasto  i 
puraita  esso 'pure  per  Rooia  ^  io  com- 
tpagahi  detir  J\b.  Gianfaotet  primo  OR 
diciate  di  questa  S^egtetittH  di  Scato  • 
praiBataq  in  aalo-^^e^-sienes  da  S.  Mb 
al  grado  di  Consigliere  di  Legazione 


o 


t4tr 


(>*  GAZZETTA  UNI  VERSALE  «{) 

Nnm.  8i.  sabato  8.  ottobre.  i79(j. 


S       PAGANA 

jklADRiD  30.  Agosto  . 

DOpm  le  ultifpe  Sessioni  to- 
nute  dsl  Principe  4elUPi^ 
ce  col  .Ministro^  dtlla  R«- 
pubblìct  Francése  •  si  è  r«- 
90  noto  il  Tr«tceto  d'Ai- 
Ica nza  formato  tra  le  duo  Potenze^: 
a\  presente  sertesi  che  si  stia  lav«raa- 
40  incorno  al  Trattato  di  Commercio: 
5t  osserva  intanto  un  nuovo  moto  n«l 
DìpBxtimento  4i  guerra  r  lo  che  i^ die» 
dojver  prestamente  farsi  qualche  spa*. 
jdlziope;  gi^  sappiamo  essersi  rinnovato 
J'  cfdine  pec*  1  aumento  di  truppe  al 
Campo  S.  Rocco*  e  per  dove  sono  in 
ìnarcia  diversi  Corpi  d' Infanteria  e  Ca- 
jralUria  ;  inoltre  sì  sono  farti  tncam- 
jnioaire  altri  Distsrcamenti  di  militie 
jalie  .frontiere  del  P«ttogallo»  e  par|i* 
xplano^nte  a  Eddagòs^  ove  si  st^ppon^ 
^C^^  possa  formaci!  un  Caqiipo.. 
.  I''  nltimo  Corriere  qui  giunto  dia 
.Cadice  ha  recata  la  nuova,  ciie  do|io 
Ja  sortita  da  quel  Porto  della  Squadra 
«Spagottoìa  e  Francese  ,  partirono  pure 
U  óì^e  Navi  di  linea  il  Cmìi^rdo^  e 
1  Arr§g/tftte  con  4  mi^a  uomini  .dì  tnjf»- 
^a  dasbaxco»  per  rinfi)K«are  i  Ref^gi- 
nwcnti  che  ^opo  .a  Cart^gena  d*  indiai 
part)  pure  la  Fregata  V  Uienn  cotyiw 
Cendó  seco  %  bordo  il  Vice  Re df  quel* 
là  Colonia  V  —  L' Ammiraglio  Lao^tjaft 
Jia  altresì  imbarcaci  nella  sua  grau  Fiot?  - 
|>  5  ("i^ls  urrninl  di  truopa ,  la  raag* 
gior  oarce  militie  del  Reggimento  Apm 
fiU  O.diot  Mtliiast;  si  vuole  cheilfo- 
tp  destino  sia  pel  Messico;  pec  dove 
4^urc  pe^:.  ocdine  della  (Sorte  i\  appron-' 
tano  a  part^e  un  Vai  ce  Ilo  di  linea  «4 
U(^  Fregata  con  unVaricb  di  me r cui  io  . 


Sono  inoltre  ^rtite  con  U9  piego  del- 
I4  Corre  per  Buenos  Aìkcs  ie  CerveCjte 
W. Scoperte,. ^\\Antef)i4s\  aU'fPposto 
soQ  givinte  %  Sadiòe  f»rovan&eqtì  da  Ca^- 
tagena  di  JLe««inte  tre  Fregate^  nM 
BareeUooa  .due  Navi  di  linea  rd«e  Bri- 
gantini con  truppa  e  muniaioni.. 

Le  Squadre  Spaftnuole  che  e4eis0« 
no  dal  detto  Porte  cenvr.jarono;  ed  u« 
na  data  altura  U. Squadra  Francese».éd 
•una  nonra  di  4,  Vascelli ,  e  5  Frega* 
te,  «otto  il  comando  del  Capo  Squadra 
.D.  Sebaattano  Roitz  de  Apooada  \  qtie- 
^eti  legpi  tono  diretti  a  Sanca  Fé  di  Bo- 
•bota  >  €00  truppa  e  munizioni  v  quanto 
élla  Squadra  Francese  està  ha  &>cro  rot« 
jta  eerso  Te*-ra nuova  .  I  rapporti  ^iun« 
ti  a  Cadice  haono  recato  che  al  divi» 
dersi  che  fecero  le  Squadre  .Spa^gnuoU 
^  Foaacese  'furono  fatte  varie  salee  à\ 
artigUoria»  e  ai  agitarono  le  bandieae 
«-da  ambe  It  parti  :  il  Conftraevovraftio 
Jflichery  ai  eapresae»  nel  dipartirti  da* 
tPoatri  ,  e^f  $fffé9m  di  refuler  ctm$0»t0 
40  sué  MiSMv  càififiift  dìsimpegmo  dH* 
44  fictimié  fwmiisìoni  .  \ 

£'  giunta  notizia  cke  %V  Ingleei  btiH 
«(»  pre4litA  «oa  Nave. del  Commereìo 
di  Cadice  carica  di  caccaoa*  zuccbeoo 
^  alKf  ^cbi  f  eoeri-)  mpia  <tt  die  so- 
.ao  -già  tuie  fatti  delle  ibfXtaaiÉie  fi- 
lapstoiaisr.  ... 

i»      A      A      N      CI      A 
PARSOt  lA-SéfUM^bte . 
Tivrtf  eie  £  AUemms  ^ef»séu0  t  difé^ 
Mivé»  frs  ia.  Brande  €  /e  Sfff^é. 

Il  Pirettario  Esecutivo  àelU  Re- 
pub.b'ic%  Fcafice^e,  e  S.  M.Catr.  il  Re 
di.SpfKna  aaimati  dui  deatderio  èi  t^ 
W^^W.K.^i  driV  iinac{2i».  e  ^^Ua 
buona  inttiiigtnia  felìcem.  ristabiliri  tre 

la 


,      Digitized  by  VjOOQ IC 


/ 


^4^ 
Ijrrancift  e  U  Spagna  pel  Trattato  ii 
Face  concluso  a  Basilea  il  4  Thermi- 
dor»  Anno  HI.  della  Repubblica,  22. 
Luglio  1795.  hanno  risoluto  di  forma- 
te un  Trattato  di  Alleanza  ofFensira 
e  difensiva  per  tutto  ciò  che  riguarda 
i  vantaggi  e  la  comune  difesa  delle 
due  Nazioni»  ed  hanne  incaricato  di 
questa  importante  negoziazione ,  e  da* 
ti  loro  pieni  poteri,  cioè:  il  Diretto- 
rio Esecutivo  della  Repobblica  Fran- 
•^s»  al  Cinadino.-  Odivwnice  Caferkià 
•  Perignon,  G  nsfal  di  D  i visione  dette  Ar- 
mate della  Rcpob»  ica,  e  suo  Aonba- 
sciatore  presso  S.  M.  Cdttolica  il  He 
di  Spagna;  e-S.  M.  Catto^Ca  il  Re  di 
Spagna  a  S.  E.  D.  Manuel  de  Godoi 
*ct  Alvares  de  Parìa,  Rios,  SaocheZf 
Zarsoza,  Principe  della  Pace ,  Duca 
'de  r  AteudiaV  Signore  della  Tenuta  di 
Bontà  e  dello  Scafo  di  AHmU;  Gran- 
de  di  Spagna  deUa  prioHi  classe;  Go- 
-  vèrnatore  perpetuo  della  Città  di  S. 
Jago;  Cavalier*  dell*  Ordine  del  To- 
fon  d'  Oro;  Gran  Croce  di  quello  di 
Carlo  IIL;  Commendatore  di  Valen- 
za del  Ventesor  Revera  ed  Acenebal 
in  quello  di  San  Giacomo;  Cavaliere 
Gran  Croce  dell'  Ofdiae  di  Malta;  Coit- 
sigliere  di  Stato  ,  primo  Segretario  di 
Stato  e.  de'  Dispacci  ;  Segretario  della 
Regina  ;  Soprincendente  delle  Peste  e 
delle  strade  ;  Proceitore  dell*  Accade- 
Alia  Reale  delle  belle  Arti  0  del  Ga- 
binetto di  Storia  Naturale  »  del  Giar* 
dino  botaaieo  ,  dell*  £4a1ioraeort«  chi» 
ibico  ,  deir  Osservaxotio  astronomico; 
Gentiluomo  della  Camera  del  Re  tti 
esercizio;  Capitan  Generale  delle  s«e 
-Armate'^  Ispettote  e  Maggiore  delle 
Guardie  del  Cerpo.  -*  I  quali  dopo 
la  comunicazione  e  cambio,  respetttvo 
delle  lore  plenipotenze ,  fon  convenv- 
ti  de*  seguenti  artrcoH  • 

I.  Evisterk  fa  perpetuo  «lì*  Al leaf»- 
'èa  oiEt?nsiva  e  utifensiva  tra  U  Repub- 
blica Francese  e  S.  M.  CattoUea  i.  Re 
di  Scagna-. 

II.. Le  d«e  Potenze  contraenti  sa* 
tanno  mutuamente  garanti  senta  alcu- 
na riserva  né  ecceziene,  nella  maniè- 
ra la  piò  aurentiea  ed  assolata  t  dì  tut- 
ti li  Srati ,  Territori ,  Isole ,  e  Piazzo 
che  pesaeggoiM>  e  possederanno  respet- 
tivaoieiite  s  ^  se  r  uà  dotte  duo  tìtro^ 


va  in  seguito  sotto  qualsivoglia  prete* 
SCO  minacciata  •  attaccata: ,  k'  altra  prò* 
mette,  s'impegna  e  s*ob  liga  ad  aja- 
tarla  co*  suoi  buoni  ti|fi:j  ed  a  soccoc- 
rerla  a  sua  ricbiesta ,  come  sarà  fissa- 
to ne'  serventi  articoli* 

in   Nello  spazio  di  tre  mesi  a  con- 
rare dal  momento   della   domanda»  ìm, 
Potenza  richiesta  terrk  prouii   e  met- 
terà  a  disposizione  della  Potenza  che 
domanda  15  Vascelli  di  linea,  de'qiìa- 
ii  tre  a  tre  penti  a  di  80.  cannoni,  e 
""  dodici  da  ]o.  a  ?2  ,  sei  Fregate  di  una 
forza  proporzionata  ,  e  quattro  Corvée* 
te  o  legni  leggieri,  tutti  equipaggiati» 
armati.provvidonati  di  viveri  per  set 
mesi  e  preparati  per  an  anno  .  Qetsto 
forze  narali  saranno  riu?J  ite  da  Ha  Po- 
tenza richiesta  in  uno  de'  suoi  fotti  , 
eh«  verrà  indicato  dalla  Potenza   cho 
domanda. 

IV.  Nel  caso  in  cui  la  Potenza  che 
chiede  gimdièasse  a  proposito  per  prin- 
cipiate le  ostilità  di  restringere  alla 
metà  il  soccorso  che  le  deve  esser  da- 
to in  esecuzione  dell'  articolo  prece- 
dente ,  ella  potrà  a  tutte  le  opeche 
della  campagna  ,  richiedere  la  seconda 
metà  del  detto  soccorso  t  la  quale  le 
sarà  fòràita  nella  maniera  e  nello  spa- 
zio fissato  ;  questo  spazio  non  correrà 
che  a  contare  dalla  nuova  richiesta  . 

V.  La  Potenra  richiesta  metterà 
similmente  a  requisizione  della^Toten- 
za  che  domanda  ,  in  termine  di  tre 
mesi ,  a  contare  dal  mtomeoto  delia  ri- 
chiesta, 18  mila  uomini  d*  Fnfanteria, 
e  6.  mila  di  Cavalleria  con  un  treno 
di  artiglieria  proporzionato,  per  esse- 
re impiegati  facilmente  in  Europa  cal- 
la difesa  delle  Colonie  che  k  Potenze 
contraenti  posseggono  nel  Solfo  àtl 
Messico. 

VI.  La  Potenza  che  domanda  avr^ 
la  facoltà  di  spedire  uno  p  più  Com- 
missari zìV  effetto  di  assicurarsi ,  coti* 
forme  agli  a>rticoli  precedenti  ,  se  la 
Potenza  richiesta  si  è  posta  in  grado 
di  entrare  in  campagna  al  giorno  fis- 
sato celle  forze  di  terra  e  di  mare  cbo 
vi  seno  stioulate  . 

VII.  Questi^  soccorsi  saranno  into« 
raraènte  rimessi  alla  disposizione  del- 
la Potenza  che  richiede,  la  quale  po« 
tra  lasciarli  ne*  Posti  «  0  sul  Territorio 

della 


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éetla  Potenza  nchicsta,  o  Impiegarli  alte 
spedizioni  che  giudicasse  a  proposito 
d'intraprendere,  senza  esser  tenuta  di 
render  conto  de*  motivi  che  V  avesse* 
ro  a  ciò  determinata  . 

Vili.  La  domanda  che  farà  a« 
Ba  deUe'  Poteniee  de''$occor$i  stipula" 
ti  per  gii  articoli  precedenti  ,  servirà 
per  provare  it  bisogno  che  ella  t)e  ha, 
eà  imporrà  all' altra  Potenza  l'obbligo 
ài  disporli»  senra  che  sia  necessario 
di  entrare  in  alcuna  discussiane  r«la* 
riva  alla  qiaistiofie,  5e  la  guerra  che  si 
propone  è  offensiva  o  difensiva,  o  sen- 
za che  ai  pcs^a  domandare  verona  spie* 
fazione  qualunqve  che  tendesse  a4  e- 
ludere  il  più  pranto  ed  il  pia  esatto 
adempimento  di  ciò  che  qui  è  stipulate. 

IX.  Le  troppe  o  navi  domandate 
resteranno  a  disposizione  della  Poten« 
7a  richiedente  per  tutta  la  guerra ,  sen- 
sa  che  in  verun  caso  possano  essere  a 
eoo  carico  .  La  Potenza  rkbiestà  le 
manterrà  per  tvtto  ove  la  s«a  Allea- 
ta  le  farà  agire»  comete  ella  le  impie- 
gasse direttamente  per  se  stessa  .  E' 
solamente  convenuto ,  che  durante  tut- 
to il  tempo  che  le  dette  troppe  o  navi 
soggiorneranno  sul  suo  Terrirorio  o  ne' 
tuoi  Porti  9  ella  somministrerà  loro  da* 
s«oi  magazzini  o  arsenali  tuttociè  che 
«ara  loro  necessario ,  nella  stessa  ma* 
niera  e  allo  stesso  prezzo  che  alle  sue 
proprie  truppe  o  navi. 

X  La  Potenza  richiesta  rimpiaa- 
sera  Sul  ctomento  le  navi  del  suo  con- 
f  ingente  che  si  perdessero  per  acciden- 
ti di  gfierra  o  di  mare ,  e  riparerà  egual- 
mente le  perdite  che  soffrissero  le  trup- 
pe del  suo  contingente  . 

XI.  Se  i  detti  soccorsi  fossero  o  di- 
venissero insaffictenti  »  le  due  Potenze 
contraenti  metteranno  in  attivicà  le 
maggióri  forze  obe  sarà  loro  possrbile» 
tanto  f^er  mare  »  che  per  terra  »  contro 
il  nemico  della  Potenza  attaccata,  la 
quale  userà  delle  dette  forre ,  sia  com- 
binandolo-o  lasciandole  agire  separa- 
tamente »  e  ci^  a  norma  di  un  piano 
concertato  fra  loro. 

XII.  1  soccorsi  stipolari  pernii  ar- 
ticoli precedenti  saranno  somminisrra- 
ti  in  rutto  le  guerre  che  fossero  mai 
pet  sostenere  le  Poteoze  contraenti  » 
inclusive  in  qnelle  in  cui  la  parie  ti* 


chiesta  non  fosse  direttamente  interest' 
sata ,  e  non  agisse  ohe  come  semplice 
ausiliaria . 

Xin.  Nel  caso  in  cui  i  motivi  A' 
ostilità  recassero  pregiudizio  alle  due 
parti  y  e  perciò  venissero  a  dichiarare 
la  guerra  di  comune  accordo  a  una  o 
più  Potenze  »  le  lìmitazioai  stabilita 
negli  articoli  precedenti  cesseranno  di 
avere  effetto,  e  le  due  Potenze  con* 
traenti  saranno  tenute  di  fare  agire, 
contro  il  nemico  comune»  la  totalità 
dello  loro  forze  di  terra  e  di  mare»  di 
concertare  i  loro  piaoi  per  dirigerlo 
verso  i  punti  più  convenienti,  o  sepa- 
ratamente o  riunendole.  Esse  s'obbli- 
gano egualmente  ne'  casi  indicati  net 
presente  articolo  a  non  trattar  delia  pa» 
ce  »  che  di  comune  aocordo  »  e  di  ma* 
niera  che  ciascuna  di  esse  ottenga  in 
soddisftzione  che  le  sarà  dovuta  .     > 

XIV.  Net  caso  in  cui  V  una  delle 
Potenze  non  agisse  che  come  ausilia- 
ria j  la  Potenza  ^che  si  troverà  sola  at- 
taccata potrà  trattare  di  pace  separa^ 
tamente»  ma  di  maniera  cfae-neo  no 
resulti  alcun  pregiudizio  contro  la  Po* 
teoza  ausiliaria^  e  che  ella  volga  in- 
clusive,, per  quanto  sarà  possibile  a 
suo  vantaggio  diretto .  A  tale  effetto  sa- 
rà partecipato  alla  Potenza  ausiliaria 
del  modo  e  del  tempo  convenuto  pee 
l'apertura  e  seguito  delle  negoziazioni . 

XV.  Sarà  concluso  quanto  prima* 
un  Trattato  di  commercio  sn  delle  ba* 
si  ragionevoli  e  reciprocamente  vantag*. 
giose  a'  due  popoU ,  che  assicuri  a  cia- 
scuno di  essi,  presso  il  suo  Alleato, una 
preferenza  marcata  pel  prodotto  del 
suo  suolo  e  delle  sue  manifatture»oal^ 
meno  de'  vantaggi  egnali  a'qoeUi  di  cui 
godono  ne' suoi  Stati  re  spettivi  le  Na- 
noni  le  piik  favorite.  Le  due  Potenze 
a'  impegnano  a  fare  fin  d*  ora  causa  co* 
mone  per  reprimere  ed  annieotaTe  le 
massime  adottate  da  qualsivoglia  paese» 
die  contrariassero  i  loro  prlncipj  attuali 
e  portassero^  iofrasione  alla  sicorezM. 
del  paviglione  neutrale  »  ed  jl\  rispetta* 
elle  gli  è  drvuto»  còme  pnie  per  rial* 
zare  e  riKabilire  il  sisrema  Coloniale 
della  Spagna  sul  piede  in  cui  é  esistito* 
o  deve  esistere  secondo  i  Trattati , 

XVI  n  carattere  e  la,giurisdi«io* 
no  de' Consoli  saranno  nel  tempo  atea* 


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Go^gk 


^44 

te  ncpacjciiiti  cTc2dUti  c^n  una  par* 

ricolar  coiiv»n?*ane  •  Qttelle  antecedano- 
ti al  presente  Trattato  saraonoprowi- 
Sfonalm^nté  èsrgu  te, 

XVII.  Per  evitare  qualunque,  di- 
sputa fra  le  du^  Prtenze  .  esst^  son  con* 
venute  d'occuparsi  immediat'imente,  e 
senza*  dUaeìone,  della  sp'f'»  sione»  e 
swoRlinaeotn  deirArticolo  VII  del  Trat 
tato  dff  Basilea  t  concernente  le  f  uotie- 
r^e",  a  norma  delle  istruzioni,  piani,  é 
Memorie  che  si  con  uoicheraBno  per 
oteszo  delti  sressi  Pier  p^  t(  n^iarj  /éhe 
laégr  Ti?  no  il  pr»?er.  te  Trattato. 

XV  FI.  L*  In^hiltPtra  essend'»  I4  so- 
la Poti  n7it  f  conti ó  la  quMe'  la  Spagna 
abbia  «Kl)e  J*4Uanze,  la  oresente  AU 
]«^n7t  non  avrà  la  su^  esecuzione  che 
contro  di  Vi  durante  la  guerra  atcua^- 
tifi  •  ta  S'tfi^na  resterà  neutrale  rtguai<- 
do  alle  altre  Potenze  armate  contro  la 
Repn^  Vica. 

XIX.  Le  ratìfiche  de!  presente  Trat- 
tato saranno  cambcite  interinine  di  mn 
«est  a  contare  dalla  sua  firma  . 
^      Fatta  a  $.  INe/anto  il  2.  Fruefìdor 
(  if  Ag9$t0  )  An»é  IV.  dtlìé  H#- 
pubblica  Francesg  u^ta  e  indivi- 
sikiU . 
FIrm,  PEaiGKDK  e  Principe  dzlla  Pacs  • 

Il  Direccorio  E^ecutiro  decreta  e 
Hrma  il  presente  Trattato  d'  Allean- 
aa  oiFeo«iva  e  dlfens^ra  con  S,  M«Cac- 
CoÙca  il  Re  di  Spagna  »  negoziato  a  no- 
site  della  Repubblica  Francese  dal  Citta-. 
dino  Domenico  Caterina  Periffnon>Go- 
nerale  diDiriaione.  munito  diPlenipo- 
tenae  a  taletfiWtto  dal  Direttorio  Ese- 
cmive' hi' data  del  30.  Messi dor  scorso» 
cA  ine^rie^to  delle  sue  Istruzioni. 

Fétto  ai  PaìtnSKO  Nadonole  dei  Bi» 
rettarié  Esecutiva  il  19.  Fmctt* 
dor  Anne  IV.  delia  RtpttbUics 
Frane tsr  una  §  iadivisiMe . 

RlviLLiERE  LiPEAVXy  Presédeoté. 

LauardV''   Segrttanagttttraie. 

Questo  Trattato  è  statò  ratificata 
M^Cmisiglio  deglt  Anziani  il'2$.  Fra« 

Il  Confidilo' ie'  Cinquecento  nella 
•iduta*  cfel  37.  Fr«cttder,  dopo  aver 
stelicito  Golfare  che  parlò  a  nome,  di 
«aa  Commissione  speciale»  prese  «na- 
rkoluzfone  ,  la  qUfle  porta  ;,  Che  il 
gìh  DMatg  di  BoniUatt.  riooito  alla-fia* 


pubblica  colla  leg(!e'  del  '4.  Biumahe 
scorso,  sarà  diviso  fra  i  Drpartioientt 
delle  Ardenne  »  delle  Foreste  ,  adi  Sa m« 
bra  e  Mnsa  .  „  Ducbatel  a  nome  del- 
la Contmissione  delle  Finanze  tiprodus^ 
se  al^a  discussione  il  progetto  sul  mez- 
zcr  il  p  ù  economico  di  annullare  gU 
a««rgnati  provenienti  dall*  imprescito 
ferrato,  dalla  vendita  de*  Beni  Nazio- 
naif,  e  dalle  contrihutioni  :  il  Proget* 
to  Tu  adottato ,  ed  ecco  le  due  princi- 
pali disposizioni,  i.  Per  Parigi  la  .Te- 
sor <* ria  Nazionale  faià  portate  gli  as* 
segnati  che  si  trova  avere  alle  pile  pei 
essere  convertiti  in  pasta;  il  Diretto* 
rio  Esecutivo  è  autorizzato  a  tirare  da 
questa  matetia  il  partito  più  vantag- 
gioso per  lo  Stato*  .  2.  Per  i  Diparti- 
menti gli  assegnati  che  si  troveranno 
nelle  caste  de*  Ricevitori  saranno  bru- 
ciati su'  luoghi ,  in  presenza  degfi  Am- 
ministratoti d«l  Dipartimento ,  cbe  in* 
vìeranoo  al  Ministro  ^  delle  Finanze  i 
Processi  verbali  di  tali  operazioni  • 

Nella  seduta  de4  29  si  parlò,  sul 
progetto  relativo  a'  delitti  ed  alle  pe- 
ne militari.  Dopo  diversi  esaaai  i4Con« 
sìglio  adottò  gli  articoli  della  pena  di 
morte»  che  portano  in  sB%t%n7M  .  ^  ^^ 
pena  di  morte  è  (Koaunziata  eeatra 
c^alunque  disertore  al  nemico;  contro 
qualunque  militate  che  csckh  à%  ua% 
Piazta  assediata  senza  averne  ottenu- 
ta la  permissione  ;  contro  qualunque 
sentinella  in  vedetea ,  che  in  presenzai 
del  nemico  avrà*  abbandcinato  il  suo 
posto}  e  cent/o  qualunque  individua 
convìnto  di  avere  iastigato  i-  suoi  ce? 
merate  a  disertare  al  nemico  •  qoaa* 
do  ancora  la  diserzione  non  avesse  ^• 
vttto  luogo  .  ti 

GERMANIA 
TiaMìiA  24.  Seitembre* 

Mercoledì  scorso  giunse  qu)  S.  A, 
R.  1*  Arciàuca  Giuseppe  Vice*Re  d' Un* 
gberia  dalla  sua-  residenza  di  Bada  :  l* 
oggetto  della,  venuta  della  prelodar% 
A.  S.  R.  è  stato  per  significare  a  &  Mt 
r  Imperatore  come  nel  dì  12.  corrente» 
fvi  tenuta  nel  Regio  Ca«te4lo  di  &ad% 
una  sessione  composta  de*  Capi  del  Cle- 
ro» di  akuni  de'  principali  Magnati*^ 
e  di  moki  Nobili  »  ed  in  essa  venner» 
esposte  per  mezzo  del  Caacelliere^a* 
Ungheria  aiaonr  propiosiaiooi  fatte  fa^ 

re 


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re  «lairAo^afCo  Sòvnmp.»  eorverernent! 
\e  Attiiali  circoscafi ze  o-«ril»v^()ti  van* 
twggi  f>er  qacl  Regno.  —  Sfippiaino 
uic^nco:^  che  pel  òi  ó.  del  veAtuco  me-* 
se  di  Novembre*  è.  stabilii  i^  apercara 
di  una  gefierale  Coegregazi^^ne  degli 
Srari  »  o  sia  Dieta  ,  composta  4e'  Ma- 
gnati, ed  altri  illjuacrt  Soggetti  dflla 
Nazione  Ung&rese  .  In  quefta  sessione 
^errà  decise^  legali^cnte,  e.sfccojo  la 
Costituzione  del  Regno  incorno  ^]  soc* 
eorso  che  T  Ungheria  data  alSovranOr 
tinto  in  truppe  ,  da  meo  «  foraggi  ec. 
questo  oggetto  è  della  massima  impor- 
tanza e  desiderio/ per  la  fedele  Na zio* 
ne  Ungatele  »  la  quale  è  aasigsa  di  di« 
Siostrace.  1'  iovioU4»i!e  at€acca*mento  r 
che  ha  per  S.  M  T  Imperatore  e  Re, 
Già  sono  state  spedicele  Circolari  nel- 
le^ ^nsiiete  forme/  a  tutti  i  Comitad 
del  Hegno  per  T  eiezione  de'  Deputati 
che  dovpeone  ci>m (terre  la-  detta  Con- 
fre^ci^lie..  Dicesi  inoltre  che  qpts^a 
fleRerale  Assemblea  sarà  convocata  ia 
Presburgo»  ad  oggetto  ohe  vi  possa  fa- 
cilmente intervenire  il  Sovrano ,  il  Qua» 
le  sarà  invtiato^  eoa  una  p^tcicolar  De* 
puta zinne  ;  inoltre  sark^  io  tale  occa- 
sione  crtfato^  il  .Ftfljatin#  d'  Ungheria 
nella  persom  dell*  prelodota.  A*  S.  tL 
V  Arciduca  ;G  i^^e^ife  Vitn-Rq  di  qu.eV 
Re^no  «  Quanto  p^i  all^e  trippe  »  da  tut- 
te le  disposizioni.  cHe  colà  si  fìinno  »  e  ^ 
Aalle  li^tr  dello  reclute  ^T  Armata  che 
verrà  dagli  Ungaresi  pena-  ia  piedi  « 
pan  sarà  «ioor^  di  cento  jlfilf  uoffli&l 
tra  Infanteria»  e  CavaUetia  * 

lO'  quesc'  9gg^'  ver^o  il  m^zf&'glor» 
no  è  qui  i^tunco  da4  Quartiaa  generala 
di  S.  A.  R  r.Arciduna  Car^o^un:£«; 
pitand'del  Beggio>eat«:  Cavalléggieri  di 
S.  M*  L. colla  notizia  »  che  i  Bra^cesii 
erano  stati  attaccati  e.  battati  anch* 
al  fiuQM  babo^  ed  in  canic^iiensa  co« 
saratti  ad  abbandonare  ambedue  le  ri* 
ve  del  nedesimo-;  cbr  l^  Arm^t»  dtt 
0^1».  Giordano  ctaaaì  paroò  dovma  rì- 
tirarf  ne'  suoi  antichi  trincoramtnti  dr 
DuiseldotfF  .  Ia*  queste  circostanze  il 
vantaggi»  molto  considera  In  le  r  che  si 
è  riportato  è  stato  quello  di  airrr  liB«« 
r^tadair  assedia  la  Fortezza  di  Ehreo^ 
Vraistein,  dalla-  qpiale*  si  e.  al  lontana  toi 
il  nemico, colla  perdita*  ai  m'*^ù  cam 
*W>rtqiiipftggÌ  »  9  aiupizioni .  JKki  .que- 


sto  ftnsto  avvemmefito  si  attende  ìv 
dettaglia  ptr  mezza  del  foglio  straorzi* 
nario.che  sarà  pubblicato  in  questa  fera. 

Jerlaltro  giudee  qui  un  Corriera  da' 
Londra  »  il  qua^le,  aveva  fatrà  la  gita 
in  meno  di  1 1.  giorni  :  dopa  di  aver  la- 
sciati de'  Dispacci  alla  coserà  Corte, 
prosegui  nello  stesso  giorno,  e  colla 
stessa  solkcitadine  ,  il  viaggio  per  Na- 
poli. —  Si  è  sparsa  in  seguito  vece, 
che  VI  sia  qualche  lusinga  mila  tanto 
desiderata  Pace;  e  che  alla  partepzq 
del  Corriere  «da  Londra  ,  era  pure  sul 
punto  di  partire  da  quella  Città,  Lora 
Grefivllle  Ministro  «jkgli  affdà-  csteti 
per  Parigi .  —  Qui  pure  si  dice  che  pos- 
sann  segretameote  aprirai  de'  Trattati 
dji  Pace  »  a  così  stabilire  una  tran^uil»' 
htà  pt;*ci^&le  in  Europa. 

Nonostante  le  dette  con  sola  ut!,  va* 
ci»  i  f^repàrativi  r  e  le  disposici  p  rupe  e 
la  guerra  sì  continuano -jcon  nnlta  at«( 
Civita  .  Il  Corpo  l^caaco  di  -Vienna  è 
già  aomeocaMÌ  ^i  a,  mila  inflividUi-»cs'' 
sendo  concorsi  ad  ascriversi  i  Cinadi* 
ai  di  ogni. ceto,  e  da  tutte  le  partii 
actuaimonte  si  vapare  ingrassando  coni 
alerà,  coscrizieni  9*  dimodoché  io  breve 
sarà  completo,,  e  si  pta-rà^ìp  rvaccia-pe|[ 
soo  destilo.  Le  recluse  si  continuano 
m  lavate  tanto  in  questa^  Città  e  Fro* 
vinaia»  che.  in  tutte.  1&  aitré  delli  Sta-? 
fi  Ereditari  r  er  soro  §ià  un  numero^ 
molto  ragguardevole.  Nello. scorso  pior** 
IH»  matcìBrono  di  qui  6oo.  acm;  dei  Be|^ 
gimentq  P^aiss  y.spiditi  a  completare  iJC 
S^tcagl ione;  dello  stello , no Qir  al^'  A^t 
mata  è!  Italia.;  jeri*  ppia.^at.tirono'  Pt'lT 
1^  detta  Armata  2ao^  Arti^arJ  «.e  qu^^ 
sti  peiichè>grungan9.  più  sollecitarne Acq 
|d  Isra.  destina  «  vennéra  sperdici  sopra» 
4e^  lejgpi*  di  pos^a.^ .  t        .     "   «; 

Fino  d^  ieirlalcra  fuquV  pabl»iicat« 
•ne  Patente  ImfarUl a  setto  la  dar» 
daJ  primo  Agostoy  cala  c'iva  ad  «ria  aui»^ 
va  conrribu2ione  di  guerra  ,,  da  lnca<» 
min^iarsr  al  yrimo  del  prossimo  l^ovem^. 
bre^  principio  dell*  ansia  miiitgrO;  J^^^S^ 
E^sa  è  divisa  in  Xlt*Articolj.roàé  OQp' 
tatfo  in  sojtanaa  il  oanten.oeo-4»  altve 
decorse  simili  Circaiaxi . 

Sentasi  da  Cracovia  »  che  il  d}  15» 
4el  diecorso-'  essendo*  {1  £)i orna  destinata) 
per  la-  solenne  ìnaugutaarioT^e ,  corto  il 
Militare  si recò>àife  ore($.  deIla>fiaKin» 

'^     SttllSr" 
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\viVì2i  Piscia  AMtifi  il  Pfttezto  del  Con* 
mtssarioy  ài  dove   passò    in   parafa  «1 
]>aooìo  •    La  Citcadinaoza  e  le  Arti  si 
trasferirono    pure    ai   luoghi   destina- 
ti  p  e  tu|Co  il   Clero  Seoolare   e  Re* 
gelare    si    portò    alla  Cattedrale.   A- 
iranti  le  ore  9.  poi  tutte  le -persone  in- 
urrtatesitrovaroflo^elPalaztodel  Coni* 
tniysarioy  di  dove  partirono  perrecarsi 
«Ila  Cfaieaa  della  Madonna,   acconipa* 
flnate  dai  Deputati  dei  Circoli ,  daMa 
Nnbittk  •  dagl*  Impiegati  del  Governo  » 
Vniversitil,  Magistrati,    Ufiri^lità  ec. 
Giunti  nella  -Clilesa  tutti  si  recarono  ai 
loro  posti  f  ed  il  Commissario  sul  Tro- 
no ,  sotto  del  iittale    era   coUecato  il 
Ritratto  di'S.M.  11  Consigliere  del  Go- 
▼erooantiano  pronunziò,  stando  sol  pri« 
tno  gradino  del  Trono,  un  brrre'disoor* 
so  analogo  «Ha  circostanza.,   e   subito 
dopo  venne  letta  la  «fèrmula  del  Gin- 
tameflto.in  lingtia 'Latina  e  Pollacca  , 
che  fu  rtpetnca  da  tutti  i  Deputati  pre* 
tenti  ed  altri  Virdditi  nella  respettiva 
loro  linguai  tenendo  i  secolari  aliate 
le  tre  dita  della  oiano^estra,  e  gli*Ec- 
defliastici  la  «mano  al  petto .  Termina- 
to ciò  si  grillò  da  tutti^Tiva  H  «lostro 
Imperatore  e  Re  Francesco  II.  »  ti  soono 
delie  trombe  e  timpani,  e  frale  salva 
del  Militate  e  dei  cannoni,  fin  seguito 
il  Commissario  con  tutta  la  Comitiva 
•sci  dalla  Chiesa  ,  e  sitrarfiBrirono  art 
Duomo,  ove  furono  ricevuti  dal  Prin- 
cipe Vescovo,  e  dal  Clero,  ed   entrati 
e  collocati  sii  respettivi  pesti ,  stando 
li  Commissario  sotto  del  'baldaccbinc 
eretto  a  destra  dell'Altare,  fu  can- 
tata solenne  IMena  ,  e  T#  Deiyas  al 
timbombo  deir artiglieria.  Terminata 
H  finzione  tutta  la  Comitiva  ritornò 
n  Palata»,  ove  furono  distribuite,  # 
gettate  anthe  «I  popolo  le  monete  co* 
aiate  per  ral  circostanza .  1  Deputati 
tanto  del  Clero  che  della  Nobiltà,  ed 
«Itre  distinte  persone  •vennero  trattate 
m  lauto  pranxo  dalCommiasario,  e  ti 
fcevè  alla  salute  del  Sevrano  al  rimibom* 
\o  deH*  artiglieria .  Ter  il  popolo ,  pet 
i  Contadini ,  e  gli    £bf  eì    arano    de- 
utinati   altri  luoghi  ove    dispensavatt 
gratis  da  mangiare  e  da  bere;  nella 
aera  poi  tutta  la  Cittk  fu  illuminata» 
od  il  Commissario  diade  gtatii  tioa  &• 
gli  da  ballo  «  " 


TuLSACft  fj.  SettenAre . 

Jeri  ebbe  luogo  una  fiera  battaglia  t 
8.  mila  Tedeschi  divisi  in  due  colonne  a* 
inoltrarono  dalla  parte  di  Embs  vetaa 
te  linee  di  Hoechst ,- Wolfach ,  e  Lao- 
teraeb  ed  attaccarono  improvvisamen- 
te i  posti  avanzasi  dei  Francesi .  Dopo 
una  resistenza  motto  viva -fatta  spedata 
«ente  nel  Villaggio  di  'Latetero ,  i  Fran« 
•cesi  dovettero  ripiegarsi,  ed  ti  Villag- 
gio suddetto  fa  incendiato  dagrimpe^ 
rtali .  Le  trippe  Repubblicane  ricevii* 
te  un  rinforzo  di  3.  mila  uomini  tot* 
narono  con  impeto  ad  attaccare  i  Te*- 
desabi ,  e  ripresero  la  loro  prtma^pott* 
2ione.  Si  comrbattè  dallo  spuntar  del 
giorno- fino  alle  5.  della  sera, -ma  noa 
si  hanno  I  precisi  dettagli  della  reti* 
proca  perdita  .  Si  pretende  che  i  Pae* 
•ani  uniti  ai  Tedeschi  non  dessero  qaie» 
tiere  a  veruno . 

Amwrgo  io.  Settembre  • 

Fino  dal  dì  114.  Agosto  giunsero  « 
Pietroburgo  il  Re  di  Svezia  sotto  il 
nome  di  Conte  d'ilaga  ,  e  il  Duce 
Carlo  di  Sudetmaoia  Reggente ,  sotto 
tltiome  di  Conte  di  Wasa. 

Costanza  21.  Settembre. 

Il  Corpo  delGen.  Froltcb,av«nca« 
tosi  da  gualche  giorno  dal  Lech,  atrac- 
eò  il  di  1-5.  nsia  Colonna  di  Repubbli- 
cani accampata  tra  Kempten  ,  ed  leni 
sotto  gli  ordini  del  Conerai  Torrean . 
1^' azione  fìi  molto  sanguinosa,  ma  in 
ultimo  mereè  gli  sferzi  della  loro  Ca- 
valleria i  Tedeschi  restarono  vincitorti, 
essendo  rimasti  morti  o  fatti  prigionie- 
fi  più  centintf a  di  RepobbUeani .  Jeri 
fiiron  condotti  al  Lazzeretto  di  5to« 
ckach  iS.  carri  di  feriti . 

Fino  del  dt  1?.  Breghenz  ed  Offtn- 
burgo  fbreno  "occupati  dai  Tedeschi  9 
ma  i  Francesi  si  mantennero  sempre 
in  potere  delle  trmcee  tra  Sreghenzo 
Lindo .  in  seguito  si  pretende  che  i  Re- 
pubblicani abbiano  ricuperato  Bteghenc 
sodd. ,«  sieasi  inoltrati ìlno  a  Feldkirch. 

ITALIA 
GzKOVA  I   Ottobre. 

Dopo  le  ùltime  notizie  qn)  giuoco 
della  presa  dell*  Isola  di  Capraia  ferca 
dagr  Inglesi  p  ti  è  avuto  1*  atto  della 
Capitolazione  della  guarnigiono  di  qnel 
Forte,  che  è  come  appresso. 

iktt.  I.  Lo  truppe  aotciranno  dai 
^  Forte 

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Forte  coirgli  enott militari ,  eia  guar- 
nigione anderk  a  Genova  «e  resterà  neti' 
Isola  »  «uìla  sua  parola. 

2.  La  Religione  e  le  Leggi  aatan^^ 
no  c«nsf rvate . 

3  Non  saranno  pagate  altre  tasse 
agi'  Ingl«at ,  che  quelle  cf^e  erano  pa« 
gate  alla  Repubblica  di  Genova.  i 

4^  Tutti  gli  Ùfìaìali  della  Muni^ 
cipaìirà  centinueranAO  ad  esetcttare^l» 
loro  funzioni  »  fino  a  canto  che  si  com* 
forteranno  convenientemente. 

5.  In  qtiest'  oggi  alle  ore  4^  dopò 
mezzo  giorno  sarà  preso  possesso  della 
Fortezza. 

6.,  Sarà  fatto  inventari^  .d'i  tìktKi 
gli  effetti  appartenenti  alla  Serenisfii» 
sima  Repubblica  di  Ge<)DVft. 

7.  Le^  proprietà  degli  abitanti,  e 
JegU  Ùiizialr  della  guarnigk>Rj9  non  sa* 
panno  molestate  .  ^ 

9  Saranno  consegnate  agl'Inglesi 
•utre  le  propnctà  spettanti  a'  Francesi» 
f.  Gli  Ufiziali  e  tutta  la  guarnì 
gione  saranno  imbarcati  e  condotti  a 
Genova  con  sic«rez?a,  come  dall'irti: 
solo- f  rimo  della  preseste  Capitola?! One. 
Patta  0Ìf  Isola  di  Capraja  ii  li, 

Settemiìe  1796 
firmati    Obazìo  Nblsom  Commbd. 
Agostino  Aiuolo  Commise 
Ih  conseguenza  di  tal  fatto  »  ilGo 
▼erno  ha  ordinato  che  s^tieno  pronte  al- 
cune Filpgke  fet  aodac«  a  prendere  in 
alto  mare  la*  guarnigiooe  suddetta  ,  al- 
lorché si   predenti  su  legni  Inglesi .  *-^ 
JLa  batteria  ordinata  farsi  a  S^Pierè^ 
Arena  è  del  tutto  ultimata  %  carne  pv» 
^e  è  già  stata  eretta  da' Francesi  V  al« 
tra  allo  scoglio  di  Santo  Aadrea;  frat* 
tanto  giungono   dalla   parte    di    mare 
molve  Felughe  cariche  di  munizioni  ed 
srtiglieria  Francese  d«snnata  per  l'Ar- 
inata  X  Italia  :  ^onfirmo  è  altret)  V  ffr- 
riv<^  delle  truppe   Repubblicane»   che 
•per  la  strada  dtHa  bocchetta  si  pottlt- 
AIO  a  rinfo'^7are  U  dvtta  Armata* 
FiRRABA  3   Ottobre  . 
Nella  breve  dimora    fatta  qu)  dai 
Comtn  issar  ho  Saliceti,  questi   Cittadini 
hanno   voluto  chiaramente  dimóatrare 
la  soddisfazione    avuta   per  tal    circo* 
pranza;  in  cnnsefoenaa  per  la  scredei 
di  ^^y  arrivo  fii  preparato  questo  ano- 
ITO  Teatro  goo  Ho  loipceadcnte  5pcc« 


tacolò,  e  vigamenle  iltuminatoagiori* 
no  .  Di  Fatti  all'  entrare  che  fece  net 
Teatro  il  predetto  Commissario  S^alice- 
ti,  si  vide  spiccarsi  dalla,  volta  del  Tea- 
tro un  globo  di  nuvole,  le  quali  lefS- 
germente  cadendo  si^dìvisero  e  lascia* • 
rono  vedere  una  femmina  rappresen*^* 
tante  U  L.bertk,-  ornata  di  embiemiad 
essa  allusivi ,  e  circondata  di  trofei  mi- 
litari :  fu-  accompagnata  la  discesa* del- 
la Dea  da?  un  Coro  di  seelta-  music» 
che  suonava  diverse  zinfonie  patriottt* 
che  ;  giunta  a  terra  fu  intuonato  da  Mtk 
Gaotant'e  l'Inno  Marsìliese  ,  che  fu  se- 
guito a  pieno  Aa,  tutti  ii  Spettatori  v 
termi i^to  il.  Santo  si  dette  principio 
alla  festa  di  ballo  ,  che  riesci  oltre* 
modo  splendida  e  brillaote.  Nel  rUor«« 
no  che  fece  %\V  alleggio  il  prenomina- 
to Commissario  fu  seguito  da  più  de 
50.  persone  con  torcetti  accesi,  esseiF- 
do  altresì  illuminate  tutte  le  stradrpcf 
dove  convenne  che  passaste. 

In  tal  ciroo9|:anzfr  ildettòGittadin 
Commissario  ha  approviate  diverse  prov 
videnze  tutte  a  vantaggio  èella  nostra 
FrQvincia ,  e  specìalmMite  la  libera  e- 
strazion""  de' grani  e  manifattuee  ,  le 
quali  soffrivano  il  dazio  del  15.  per  een- 
to  V  escluda  sempre  la  spedizione  a'  Pae- 
si nemici .  E'  stata  anche  formata  una 
nuova-  Ammin  aerazione  centrale  ,  ift 
luogo  della  Municipalick  »  composta  di 
quindici  soggetti  per  sottintendere  all% 
diverse  incombenze  della  Provineiar.-' 
BaìteéNA  4.  Ottobre . 

Jersera  verso  le  ore  9.  si  ebbe  it 
piacere  di  veder  quV  di  ritorno  il  Ctt- 
tadin  Commissario  Saliceti,  che  andè 
a  smontare  alla  c*sa  del  nostro  GiUa« 
dìno  Gnudi . 

PuBHZB  7  Ottobre»  . 

Mercoledì  sera  fu  qut  di  ritorno  dà 
Kolegna  il  Cittadin  Saliceti ,  Gòinmis« 
serio  della*  Repubbliea  alle  Armate  d* 
Italia . 

In  detta  sera  in  queste  Regio  Téa« 
ero  del  Cocomero  éi  posto  in  sce* 
na  dal  Signor  Raimondo  Fidanza  il 
nuovo  Ballo  1'  Avvit9  at  Maritati 
con  mnsiea  nuova  del  Sig.  Vincenzio 
Bianciardi ,  ed  ebbe  il  p>ilb  fortunate 
ineontre  s^  per  la  cooipofizione ,  che 
per  V  esecotione,  nntt  meno  che  perii 
vcnittio  del  $ijg,  Qfiovuni  Gkcrardi,^ 

pes 


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rmr  «t  Scene  ielSig.  Ff38CfefcoScaWftJ; 
li  Pob1}iico  fl(nmt(ò    9\  solito   V  abilità 
e-gj-azia  della  prima  BillerinaSig. GiU" 
dieta  Mangili ,  e  del  prelodaCD   St^,  Fi-^ 
danza  >  e  applaudì  cnoixissimo  al  Q« in- 
cetto dei  Grotttfchf  >  ri  chi  aitando  in  fi*, 
ire  tatti  i  detti  Soggetti -a  riccf^ere'nttovi 
cofìtraSMgni  del  gfftd»nieato<A>Aivef4ìile; 
Roma  I.  O'ctobte  , 
G!i  Arcadi  nei  giovedì  22.  Settem- 
iHe   diedero    compimento    prima   deli* 
Aotonno  alloro  Iecc.>ra.ij  Esercì?)  con 
lina  psftbUca  Accademia  nella  Sala  del 
Setbatujo  -  Prominzrò  in  tal  ctrcostan* 
ta  liti  dotto  Rafionamento  ilfteverefi* 
disrsimò  Padf^  Gahrtni  Provinciale  de* 
Oiiefici  ftegalafi  Minori,  e  Paroco  de* 
MS;  Vif}e€n.zo,  ed  Anastasio.   Confutò 
in  eajo  V  opinione   di   qnegli  Scrittori ,  ' 
■t\}ttaH  i«ceTt4cx)no  essere interta,  e  dub- 
biosi la  Scoria  de*  primi  -cinque  Secoli 
Hi  Roma  antica';  e  con  molto  ingegno, 
critica  ^erudizione  »  ^d  eìoi|Qenza  sak)l* 
^e  i  Solisihi   diclina   tale  seivten'a.,   e 
Kddtfòfe  appo|^afO    all'    atirorità   de* 
Clanici  i  «lonamofiti'anrentici  ft^hedi- 
Thoatrsne^ad  evidenza  !a  "veritk    drtlà 
.Storia  Romar^a*  Fu  onorata  1'  Adi^an* 
rfifà  tiiH^  ^tosen^a  deir  £mtnent?sf.  SIg. 
Card.  Roverella  Pro- 'Datario  dellaSan* 
«irà  di  N.  S,^  da  varj  Prelati ,  e  da  m* 
%ia  aoeltissiina  -udienra^  di  Letterati . 
1     /  ^€00^4^  lettere  di  t^ivitaveccctiia  si 
4è  inte«o^,  ohe  essendo  giunto    in  ^vlt\ 
Po^  le  doe  meaze -Galere  fabbricate 
in  Malta  «per^servìzi^'^^  <9.  5.,   con  a 
liordo  >ceiìt0  esperti  allumi Mtì  Maltesi 
leb^  queir  £mo«  Gran  Maestro  ba  faf^ 
éi  passate;al  serviziodella  Marina  Pon- 
tificia v-qQ^^e  era  si.  acaftno  amando 
per  mandarle    in  corso  contro  i   lefnì 
Barbareschi,  :   : 


CORSICA 

Bastia  24  Settembre . 

In  conseguenza  xleires^erquìgicn- 
t«  notiiia  elle  il  Governo  Genovese  ha 
messo  sequestro  so  tatti  i  Bastimenti 
Inglesi  nel  Porto  di  Genava ,  S.  Ecc.  il 
Vicc'Rc  ha  crednto  di  dover  vendicare 
la  bandieva  di^  S.  MI.  assicurandosi  deli* 
Isola  di  Capraia* ;  i(«olrre  ha  ordinato  il 
9eqae«ttw'di  tutti  l  BasttmentfGen#ve* 
si  che  ai  «trovassero  ne*  Porti  della  Cor» 
sica  ,  e  l*  arresto  provvisionale  de*  Ba« 
stimenti 'Genovesi  in  m<ire.  —  Al  pre- 
sente ai  sono  prese  dall'  Ammiraglio  le 
più  opportune  misure  afBnchè  vengane 
c^A''eflficaaia  j^aardatele  costerai  quest* 
Isola  . 

In  una  delle  scorse  notti  «n  Le* 
gno  da  trasporto ,  «he  recava  in  Ajac- 
cio un  Distaccamento  d^l  Reggimento 
Reale  Estero  ,  con  UfiziaU.  ed  il  Mag* 
giore  del  medesimo,  fa  assalito  da  una 
Violenta  burrasca  ,  che  lo  spinse  sugft 
scogli  detti  Wùnaeeì  sulla  Cosf^  Occi^ 
denrale  di  Bonifacio  ^  nelle  vicinanze 
di  Tisano-;  e  colà  mtseratiwnte  nan- 
«filhgò:  Cina  cinqaanttna  d*  iiomint  era-* 
no  già  unharcari  rvelhjScialiqpparqQa»- 
do  tina  scossa  dtl  ^a^ffimeìneo  V  urtò  e 
ta  somnierse;  14.  ttoni^i  soft -fr^  ma- 
Tina  ri  e  «soldati  si  sono  salvati.  Spi  far 
del  giorno'^egtiente  -gli  abitanti  vicini 
si  portarono  -folla  costa  pet  vede* 
ve  «e  vi  fasse  qt>alttiédQoo  di^aesti  In- 
felicita  salvarsi!  ma  a  riserva  dc'«o- 
mioati  tatti  erano  periti .  Xa  Città  cQ 
AJAcetealla  cntftiirnigìone  apparteneva 
k  detta  tròppa  ^  rimaata  molto  affltt»* 
ta  per  tal  calamità  ;  ed  in  quella  di  Bo^ 
nifacio  si  «è  «elèbrato  il  Divino  Ufficia 
1)er  -i  defunti,  con  un  gencrale^ocicot* 
ao  di  popolo  . 


J*   >■■■■■  I       ,     ■!     >   1      II      .»■»■  »Mi  V  »  ■     H«        I       il  ■■  I        \  mmmÈm^mm 

Trti^  /(  ypeff  fit  qui  urcite  nìì^  lUce  Àirettt  .a  rt^ttt  p  ù  f-rfettd  $di»ti^ 
^e  ^fCùifé^Jc^.f  4i'U.  di  Ciffigéire  ,  .neitun^  ye  ftt  b^%  the  i^bèa  tanto  ivcoutr^f 
•quanto  quetta  che  fino  dall'anno  \^^^,  fu  fìébii^ta  44t  Aàto»  Giitsefipé  F^ag^ué 
^fjffitoh  ffi  Ooiatológia  >  L0  Hiartzza  e  semj^ticitè  delle  regate  in  esse  racfoiZè 
i'  {f/$n^ofatt^  rr(i0rc0re  dappetttttto  ^  . ricche  f  avevano  reso  c^ìì  tisra ,  ^Be  non  trO" 
^n4o>si  pjit  i  primi  tre  T^mi  ^  que4tì  :$i  serio  Mo9ttti  ristnmpare  ptr  s^ddhfe'rf  ai* 
y  cotn^pi  richieste  t  Trovasi  pé^rtoé^o  ifuesta  ^presso  Anton  òinseppg  Ptigani  G^rs* 
l^ettigrf  Jp  qji0ttr9  Tomi  jfl  ^r$fnét  4i  Mre  .died  ,  ^icc  i  primi,  tro  Ti, ini  0  paof*  4. 
l  Unpf  éjf  qitisrto  TmsO  ips9Ìi  g.  Se  ^  ^^  éfM^l^tittfl  tbe  4bkÌA  P  Opsrét  iwpetf.toà 
t^à.o.0mpl^^rÌ0  ^ri^neb^cf^mi  Tiomt  sfiauBmté<hf^ti  «lev^jyve»  ^  eòo  potrà 
èfl^rg  d^l  Pfii^ni^49»ddetto .'  -       ' 

ti  F  ft**^'  P^^^'ic ^P  iJ^J^l^^^.'  ?VJ?  ^f *^«]«W^««6^  ^*^'^  Pf r<  *''*  w^'^fd  pnììdic4.  «he  »ì  d^strìjiììfcia 
iTQtoyjirafnenre  ad  ufi  Tdnvcjmla  sett-mana  al  preztcdi  un  paolo  ,  ó  scvài  Suefcrtoiinì  ptr  c*r  $e»r»f?fe 
inrtclf-to  M  N egoit io  5teccAi  in  Firtn^e  ,  e  fuci  Corr  sp  r.cJ*Mi ,  (  »  f-  rmi  dei  M*fliufto  danoi  ini*olQt 
,  cha  cor/.'    èe  il  Temo  Ventare  dei  Via^i  del  Capuana  (.Ucomo  Cook, 


C^^  C^S^  ^^  ^^  g^  V^  (!!M&  V^ 


649 


.(^GAZZETTA  UNIVERSALE «{) 

^<Uàes?  ^6^  ^€H?  ^a>2  ^^<w^6»C?*^ 
iV//i!^;.  82.   martedì  II.  Ottobre,  I  796. 


J 


FRANCIA 

Parigi  22.  Sctt?mbr'c. 
Armata  dei.  Re^o  e  Mosella  . 
tttura  dfl  GefttrMi  di  Divisione  Moti' 
liti  Mi  Direttorio  Esecutivo  ;  data  dai 
Quartier  Generale  di  Strasburgo  ii  3. 
giorutt  complivìintnri^  19.  Settembri  ) 
Cittadini  Direttori . 
Er  mattina   sul  far   del  giorno 
il  nemico   ci    attaccò  a  KeU  » 
con  tu? te    le    forze    che   potè 
maire  :  glj  abitanti  delle  Co» 
osunitlk  vicine  che  travagliava* 
no  alle  fortlficartoni,  conduce- 
Vhno  le  diverse   colonne   del   nemico, 
'c,fae  si  avanzò  con  una  tale  itnpetuosi- 
't^  che   i  primi   posti   furono    forzati  . 
Nello  stesso  momento  il  nemico  pene- 
'trò  nella  Piazza  eh?  traversò,  eS  arri- 
vò fino  alla  testa  dell'antico  gran  pon- 
te sul  Reno»  ove    venne  arrestato  ,  e 
rovesciato  dal  fuoco  delle  batterie  del- 
Ja  resta  del  pome  nell'isola  detReno. 
'jQoesto  successo  non  è  sciato  che  me- 
inemaneo  :'  il  Generale  Lisee  ,  e  l'  Aju- 
«inte- Genecale^Ramel  colle  loro  trup- 
pe non  abbandonarono  le  opere  Scen- 
do il  più  vivo  fu'jco  .  Il  nemico  essen- 
jdo  stato  respinto  $t  stabil)  in  vaij  RN 
dotti  presso  la  Piazza  1  come  pure  net 
Villaggio  di  Kcll ,  ma  dì  qui  p«re  veo- 
ne  fugato  con  lana    perdita    considera- 
bile poiché  le  strade   e   gl'ingressi    il 
KeU  esano  assolutamente  sparsi  di  uo- 
mini e  di  cavalli.  Un-Cpi'po  di  Unga- 
resi,  che  formava  la  ^ua  Vanguardia , 
|ia  principalmente  sofferto  .  Noi  abbia- 
iho  fatti   circa  300.   prigionieri  ,   fra* 
qiutii  go-  Ufìziali .  -fo  devo  farvi  gli  e* 
log!  de* diversi  Corpi,  e  de' loro  Capi; 
f  «tu  banna  mostrato  il  maggior  corag- 
gio j.    La  ^Guardia  Nazionale   di  Stra^- 


sburgo  si  è  di  seguito  riunita  per  fare 
M  servizio  della  Cittadella  dell'Isola  del 
Reno  e  del  Ponte;  ed  un  distaccamen- 
to di  Cannonieri  delta  Guardia  Nazio- 
nale suddetta  è  staro  impiegato  a  Kall .  „ 

Salute  e  rispetto. 

Firm.  MoULfw . 

Armata  t)i,SA>iBnA  e  Mosa  . 

Setondo  le  nuove  disposizioni  date 
in  conseguenza  di  una  battaglia  acca- 
duta sulla  Lahn  ,  e  nella  quale  le  trup- 
pe Repubblicane  hanno  spiegata  uoa 
bravar»  sempre  eguale,  quesra  Arma- 
ta si  è  ripiegata  parte  sul  Reno  ,  e 
parte  sul  campo  trincerato  di  Dussel- 
*orff .  Un  Corpo  consitleri bile  dell'  At- 
mata  del  Nord  avendo  fatta  la  sua  a- 
ninne  colla  medesima  ,  ne  deve  ri^ul- 
.tare  immediatainenfe  un  movimento 
offensivo»  che  le  farà  raccogliere  il 
frutto  delle  sue  prime  conquiste.  — 
Un  tale  avvenimento  ba  d^ro  peiòcam* 
pò  a'malevoli  della  Repubblica  di  esal- 
tare i  successi  de' nemici,  e  poco  sod- 
disfatti dt  avere  esagenta  la  reeltkt 
hanno  creale  delle  immaginarie  (fon* 
Segnenze  »  ad  oggetto  di  travolgere  non 
solo  l'opinione  pubblica 9  ma  biasima- 
re ancora  la  grande  operazione  del  pas- 
so del  Reno  ,  che  ha  segnalato  il  prin- 
cipio della  campagna.  A  smentire  l 
partitanti^  dell'  Aristocrazia  è  giusto 
che  si  facciano  loro  osservare  i  vantaggi 
resultanti  dal  passaggio  del  Reno;  cioè 
I.  L'evacuazione  fatta  dal  nemico  del 
Palattnato  ,  t  di  tutta  la  riva  sinistra 
del  Reno ,  e  per  conseguenza  il  posscS* 
so  di  tutte  le^  risorse  di  quel  Paese  • 
é.  La  prtsa  de'  Magazzini  ^el  Remfca 
sul  Meno  ed  ti  Necker;  magazzitii  ^ol 
mezzo  de' quali  le  due  Armate  di  Sani* 
bra  e  Mesa,  e  del  fieno  fc  MoseH&son 

Digitized  b,  f  Ù^ 


Vissute  per  cin(fa«  mesi  e  virono  «fi- 
cera  alle  sac spese*  3.  Le  contribttiìo- 
ni  in  danaro  ed  io  nattira  •  cai  qnal 
cnczzo  ci  siamo  appropriati  le  risorse 
del  nemico;  si  sono  alleggerite  le  spe- 
se del  Tesoro  pubblico  ,  e  rimontato 
il  IL  aterialc  dcHe^  nostre  Armate .  4.  La 
presa  del  Forte  di  Kell .  e  defla  testa 
del  ponte  di  Huainga  ^  V  espulsione  dell' 
Armata  di  Condèt  che  formava  de' 
ccrbidi  ne'  Dipartimenti  del  Doobs  9 
Jura»  Alto  fileno^  e  Alta  Saoaa«  meno 
per  forza  reale  >  che  per  le  sue  peri- 
colose eorrispondense  .  5.  La  pace  con 
vari  Principi  d'Alemagaa,  il  ritiro  de' 
contingenti  delta  Sassonia»  Svevia,  Fran* 
conii»eKaviera»e  ridotto  l'Imperatore 
alle  sue  proprie  fiorze.  6.  La  diversio- 
ne felice»  che  attirando  le  forse  del 
fiecnico  sol  Reno .  ha  facilitato  al  Gè* 
neral  Bonaparte  rinraslmie  in  Italia^ 
2'  E  fiaalmenre  il  vantaggio  di  agire 
conforme  al  genio  della  MTazioa  Fran- 
cese »  che  vttot  sempre  atracctre;  quel- 
lo di  aver  trasportato  faot  del  nostra 
Territorio  il  Teatro  della  guerra  e  del- 
la disgrazie  che  ne  sono  inseparabili . 
Questi  vantaggi  sussistono  sempre»  e 
saranno  sempre  li  scèssi,  quani'  anco 
l'Armata  di  Sambra  e  Mosa  ripass^s-^ 
se  il  Reno. 

i/  Governo  ba  fatti  puhhitcare  i  segwn» 
ti  Anicóli  delV  Armhttzfo  cùuctitf 
so  tra  il  Già.  Francesi  Moreau  ,  e  t 
Elettore  Bavari- Palatino . 
Il  Generale  in  capite  dell'Armata 
del  Reno  e  Modella  >    prestandosi  alle 
intenzioni  pacifiche  di  S.  A.  S.  l'Elet- 
tore Bavaro  Palatino»  gli  accorda  upa 
sospensione   d'  armi   per  il  Ducato  di 
Baviera,  l'alto  Palatinato»  il  Paese  di 
Nenbourg^  la  parte  del  Palatinato  del 
Ppeno,  e  del  Ducato  di  Berg  sulla  si- 
i^tstra  del  fiutie,  1  Vescovadi  di  Frei- 
siing  »  Ratisbona  »   (  non  compresa    la 
Cittì^*  )  Passavia  »  la  Prepositnra  di  Ber- 
cbaosgaden,  i  Capitoli  d' Ober,  e  Nider- 
Mhnster  »  S.  Emerand  »  e  la  Contea  d' 
Orrr nbourg  >  colle  condizioni  seguenti  • 
I.  L'  Elettore  ritirerk  immediata- 
meitte  dalle  Armate  coalizzate  tutte 
le  truppe  somministrate  perii  suo  con- 
tingente .  Esse   resteranno  armate  »  • 
potrà  disporne  a  suo  piacimento  per 
r  interna  polizia  del  Paese. 

IL  Le  truppe  Francesi  tvraiuio 


sempre  il  passe  libere  8c|K  Stati  4clP 
Elettore  di  Kaviera. 

HI.  Il  Gen.  Francese  farà  rispet- 
tare dalle  sue  truppe  le  ^rsow  •  le 
proprierk ,  il  culto ,  e  le  leggi  »  ed  e- 
senterà,  per  quanto  gli  sarii  possibile» 
dal  passaggio  di  truf^pe  la  Città  di  Mo- 
naco e  le  altre  Residenze  Elettorali. 

IV.  In  caso  che  le  truppe  Franco* 
si  neir  Elettorato  di  Baviera  dovesse- 
ro avere  le  sussistenze  nel  Paese»  si 
dovran  loro  somministrare  i  viveri»  vec« 
ture  »  e  cavalli  da  trasporto  a  conto 
della  contribuzione  »  e  gli  altri  oggec* 
Ci  saran  vagati  in  denaro. 

V.  V  Elettore  farà  pagare  alla 
cassa  dell'Armata  del  Reno  e  MoseN 
la  la  somma  di  io.  milioni^  di  lire  di 
Francia  in  dena re  ,  o  cambiali  »o  ver« 
ghe»  nel  termine  di  4.  mesi  e  nelle  di- 
verse rare  convenute. 

VI.  L*  Elettore  somministrerà  3  mi« 
la  300.  cavalli  ,  nel  termine  d|  un  me- 
se  »  e  Qualora  non  potesse  darli  in  na- 
tura »  ne  pagherà  la  metà  in  denaro 
a  ragione  di  500.  lice  per  cavallo. 

VII.  Nel  termine  di  6,  settimane 
!'  Elettore  farà  somministrare  all'  A^- 
mata  Francese  2ee.  mila  quintali  di 
grano»  100.  mila  sacca  d'  avena»  doe. 
mila  quintali  di  fieno  »  leo.  mila  pajs 
di  scarpe  »  lo.  mila  paia  di  stivali»  e 
3p.  mila  aune  di  panno  per  U6zialf .  • 

Vni.  In  case  che  le  operazioni  del* 
la  guerra  allontanassero  l'Armata  Fran- 
cese dalla  Baviera  »  che  le  dette  som- 
ministrazioni d*  effetti  e  generi  fossero 
giudicate  inutili  dal  Capo  Commissa- 
rio Francese»  potrà  questi  dimandarne 
il  prezzo  In  denaro  • 

IX.  Si  sceglieranno  daf^K  Artisti 
Francesi  9o.  Quadri  dalle  Gallerie  di 
Monaca  »  e  DusseldorfF. 

X.  L'  Elettore  spedirà  immediata- 
menre  a  Parigi  presso  il  Direttorio  uo 
Plenipotenziario  per  neSoziare  la  sua 
Pace  particolare  con  la  Rep.  Francese. 

Xr.  Il  General  Francese  si  obbliga 
di  far  valere  il  presente  .Trattato  pres*- 
se  tutte  le  Armate  della  Repubblica , 
che  occupane  attualmente  o  occuperan- 
no in  seguito  gli  Stati  dell' Elettor  Ba- 
vero-Palatino.         " 

Fatto  a  Vfafen'Hausin  il  9}^VgÌf\ 
cfidor  (  7.  Sett.  ìMp.  )rd^*  ex 
e.  Il  Gen.  in  capite  MoKBAtt,  Cf  :£ 
lisfgri  diS.A»S.Bt?Are  Pftl&làii* 


Fsrtm 
Gsmmisfgri 


Digitized  b) 


O 


MiKiSTEto  rrELLA  Mast^ta  . 
l'crtCfaco  alhi  Cotogna  una  Nave< 
éella  Cempagnia  delle  indie  Orientali, 
nominata  1*  Amtlia  della  portata  di 
^oo.  tonnellate,  tntta  nuova  »  costrui- 
ta nei  (Indie  di  legname  di  -cedro,  e 
carioa  di  800.  'Sacca  di  rise ,  spezierie, 
fUossoltni  ec.  Questa  Nave  aveva  a  bor- 
^o  una  ctnqua-ntina  di  Malai's  ,  Mori, 
ed  altti  Indiani  .  £11a  è  stata  presa  nel- 
la traversa  da  Calcutta  a  Londra,  dal- 
la Divisione  del  Cittaiino  Miciiaud. 
I)  Corsaro  V  AcadUnn^  ha  ptedato  un 
Basttmento  Portoghese  e  due  Bricks 
Inglesi,  il  ^i  carico  consiste  in  panni  ec  » 
e  la  S^lly  Corsaro  ha  altresì  preso  un 
Brigantino  Inglese  spedito  dalla  Scosia 
per  LisbofKi . 
i&  R  i^iM-B  R  E  T  T  A  G  N  A 
'LoUBtiA  13.  Settembre. 
JFo  tenuto  il  di  8.  un  Consiglio  dì 
Stato,  in  cui  venne  risaluto  di  spedire 
a  Parigi  ti  Sig.  Jackson  gik  Segretario 
di  Legazione  a  Parigi  «  ed  ultimamen- 
te nominato  Ambasciatore  a  CoHan- 
tinopoli^  Paté  che  si  voglia  intrapren- 
dere col  Direttorio  Eseautive  una  trat- 
tativa di  pace ,  e  si  vuole  die  il  pse- 
AtoSig.  Jackson  abbia  la  facokk  di 
ammattire  per  prellfliitiare  di  pace.  H 
riconoscimento  della  Repubblica  Fran- 
cese e  la  rèstituzt«ne  delle  conquiste 
fatte  nelle  Indie  Occidentali.  Fractah-' 
to  il  Sig.  Pitt  provvede  a  tutti  i  mez- 
zi oade  continuar  la  guerra  nel  caso 
che  la  negoziazione  vada  a  vuoto-;  e 
per  supplire  alle  spese  in  vece  di  un 
nuovo  imprestito  ai  venderà  per  un  da- 
.  te  tempo  la  tassa  delle  terre  «  il  che 
produrrà  1^  eppettueo  ejFetto  in  una 
guisa  meno  gravosa  al  Pubblico  .  IlCo- 
verno  ha  anche  risoluto  di  raddoppia- 
re le  nostre  milizie;  fio  qui  le  forze 
Britanniche  dell'  interno  ascendono  a 
I j2.  mila  uomini .  Si  pensa  a  tutti  i 
mezzi  onde  tener  sicure  in  qualunque 
caso  le  nostre  coste  •  ponendo  nel  mi- 
glfore  stato  di  resiKenza  le  Fortezze 
e  le  Batterie»  oltre  all' avervi  disposfe 
in  grandissime  numero  delie  Scialuppe 
cannoniere .  /^  La  nostra  Marina  cen 
siste  presentemente  io  619  I^Sni  da 
gttèrtu  9  cioè  170.  Vascelli  di  linea  , 
S§i  di  60.  cannoni,  2t6.  Fregate,  e 
éCS,  Scialuppe  .  Ora  ne  spne  in  serv)- 
tio^467  fra' quali  iM.  di  linea»  li. 
di  (o.  caunoni  ce. 


JL'  Ambasciatore  Spagraelo  Ls*^ 
Casas  ha  chiesto  ed  ottenutp  iUuo  pas- 
saporto per  partire  dali*  Inghilterra  : 
egli  già  non  ha  veruna  comunicaziooe 
coi  nostri  Ministri .  Essendo  stato  spe- 
dito a  Madrid  un  Corriere  al  nostro 
Ministro  Lord  Bute»  si  erede  che  ciò 
sar^  per  ordinargli  di  licenziarsi  da 
alleila  Corre. 

GERMANIA 
ViFHKA  28.  Settembre. 
Due  sono  stati  i  fogli  straordiaa- 
ri  pubblicati  dalla  Corte  ,  riguardanti 
i  fatti  delle  nostre  Armate  «  a  norma 
de*  Dispacci  ricevuti  da'  Comandanti 
delle  medesime  ,  tante  del  fieno  1  che 
del  Danubia.  fiisulta'  da  tali  notizie» 
che  dal  dì  (6.  fino  a*  21.  del  coffAnte 
le  nostre  truppe  inseguirono  «empre  i  i 
nemica^  riportando  sopra  di  esso  rile- 
vanti vantaggi.  S.  A.  R.  T  Arciduca- 
Carlo  dopo,  dilavar  costretti  i  France- 
si a  ritirarsi  al  fiume  Lafan  ,  li  attac-- 
cò  ancora  su  quel  punto  ,  obbligando-^ 
li  pure  ad  abbandonare  tutti  imi^lio-^ 
ri  pesti  che  avevan  presi   suir  itna  e 
r  altra  riva. di  esso  fiume;  in  conse- 
guenza rimasero  del  tutto  libere  ed  in 
potejr  degli  Austriaci  le  Città  di  Gies- 
sen  9  Wetziat  «  Wejlburgo  ,  Limburgo, 
Dietz  y  e  Nassau  :  il  General  France- 
se Giordano  ai  era  perdio  dovuto  riti- 
rare sopra  Neuwied,  ove  veniva  anco* 
ra  minacciato  da'  nostri   per  veder  di 
costringerlo   a  ripassare   il    Reno;  al 
qual'-  effetto  le  truppe  della  prelodata 
Kx  S.  R.  si  erano  avanzate  fino  a  Mon- 
tabaver .  —  Stante  poi  1'  aver  dovuto 
il  nemico  abbandonare  in  fretsJs  le  due 
rive  della  Lahn,  l'importante  Fortez-' 
ze  di   Ebrénbreistein    rest^  nel  dì  17. 
del  tutto  libera;  essa  era  quasi  sol pun-» 
to  di  cedere  avendo  sostenutnuoo  stret^ 
te  e  lungo  assedio.  —  Quanto  all'  al- 
tra Armata  del  Danubio  *  i    Francesi' 
debbono  avere  abbandonata    la   Città 
V  i^gusta ,  stantechè  la   riva  destta 
del  Leck  è  tutta    in  potere  degli. Au- 
striaci >  ed  il  General  Latour  ha  pàs-- 
sato  questo  fiume  vicino  al   suo  con- 
fluente sopra  il  ponte  di  Rahin.   Sap- 
piamo che  il  Comandante  Francese  Mo- 
reau  era  sul  punto  di  retrocedere  an- 
ch'esso» per  non  esser,  tagliato  in  gui- 
sa» da  correr -perìcolo   dì  non  potere 
tccostarsi  al  jRcno:  le  truppe  dal.  Ge- 
neral   ' 


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Google 


<«li^ 


librai  Froelich  ircvano  occupati  gi^ 
Je*  vantaggiosi  posti  •  snde  non  per- 
rìrtterglt  di  inoltrarsi  verso  la  purte 
di  C^stania  ;  il  General  NairendariF  a* 
veva~^pure  stesa  la  sua  linea  fino  a  Pap- 
penhiioittnipedendo  cosila  sortiu  pet 
la  Francooia;  finalmente  il  Gen.  Pe* 
trasch  colla  taa  Guarnigione  di  Man- 
beim  erast  accampato  tra  il  Necker  # 
TEotz  per  impedire  qualunque  cent»'' 
Uv9  che  t  nemici  avessero  fatto  per 
passare  nelF  Ortenavia  ,  e  da  qiSesta 
a  Strasburgo  per  dove  erano  venuti 
cransitanJo  il  Reno  a  Kel . 

S.  E.  il  Marchete  di  Gallo  Amba- 
sciatore di  S»  M.  Siciliana  a  questa 
Corte  Cesarea,  ha  significato  in  nome 
del  scA  Sovrano^  a  tutti  i  Signori  Na- 
poletani che  ti  trovano  in  questa  Do« 
minante  »  che  debbano  tornare  ptoa- 
Camente  alla  loro  Patria. 

HuDfiLRRO    IX  Settembre. 

La  Cavalleria  che  passò  di  qui 
negli  ijcorsi  giorni  e  la  guarnigione  di 
Manheia  sotto  gli  ordini  del  General 
.  Petrafck  attaecarooo  jerlaltro  i  Fraa* 
cesi  a  Bruchsal .  e  gli  obbligarono  a' 
tipiegarsi  sopra  Wetngarten  •  I  Paesa- 
ni del  Vrscavado  secondano  con  ar* 
dorè  le  imprese  degli  Austriaci.  Jeri 
il  nominato  corpo  di  Ttvppe  era  nei 
rircondati  di  Rastadt .  Il  prefatO'Gen. 
P^traseh  ha  dato  ordine  c^  si  prepa- 
rino colla  massima  sollecitudine  «nolti 
carri  per  trasportare  in  diligenza  una 
^  quantità  d*  Infanteria  sopra  Kell  »  vo- 
lendosi fare  ogni  sfotto  per  per  discac 
ciare  il  nemico  da  quel  Forte. 

Sentiamo  dalla  riva  sinistra  del  Re* 
fio  che  t  Repubblicini  hanno  affatto  ab- 
bandonato Goermetheim»  e  rimontano 
il  Fiume  verso  Strasbnrgo. 

MvNCoLaRAUjBai  I].  Seftenabto. 

Jeri  i  Francesi  flsrooo  vigorosi'* 
mente  attaccati  nelle  vicinanze  di 
Ximbnrgo  dati*  Armata  Imperiale»  a 
eoi  s'era  riunita  una  parte  della  guar^ 
siigtone  di  MajSonza  .  Dopo  un  vivis« 
simoi  e  saogoiooso  combattimento  che- 
doFÒ  fino  alla  sera  il  nemico  fu  for- 
•seco^ad  evacuar  Lioiburgo»  ed  a  ri*, 
tisarsi  dietro  alla  Lshn  .  Essendosi  di 
poi  prese  delle  nuove  disposizioni  pes 
nttaccarlo  anco  io  quella  posizione  » 
egli  fu  eostrctto  ad  abbandonarla  »  e4 
oro  va  ritirandoli  precipitosamente. 


L*  Arciduca  Carlo  stabiUcc  oggi  il  scw 
quartier  generale  a  Hadamar .  Sicco* 
me  la  ritirata  dei  Francesi  si  fa  i« 
presenza  della  nostra  Armata»  noa 
può  esser  loto  te  non  molto  funesto  • 
LiNXMV  lo.  Settembre.  . 

Nel  dì  io.  gli  Austriaci  attaccarono 
con  forze  ^tre  volte,  superiori  le  trmp- 
pe  Repubblicane  setto  gli   ordini    del 
ften.  Paillard.  Dopo  una  lunga  e  sua* 
guinosa  battaglia  i  due  Corpi  mnoten- 
nero  le  respettive  posizioni.    Il  di  f  ;. 
ebbe  luogo  un'  affare  assai  vivo   dallm 
p.trte  d*  loimenstadtf   in   coi  il  Geo, 
Tharreao  rimase  circondato  con  tituo 
la  sua  truppa»  petlocbè  il  GeiL   PaiU 
la  ed    credè  opportuno  di  abbandonare 
nella  mattina  dei  iS.  Lindap  e  BreKenz* 
Intanto  il  Gen.  Tharreat  mediante  il 
suo  gran  coraggio  si  libere  dallo   sia 
pericolosa  sttoazionot  il  che  Darò  non 
potè  eseguire  senza  perdita  .  In  sego»* 
to  spedi  un  Corriere  a  Paillard  pee  av- 
visarlo che  non  ti  pattisse  dal  tuo  po- 
sto» ma  air  arrivo  dell* «Espresso  quei 
Generale  era  gik  partito  ,-o  si  combinò 
poi  coli'  altee  Comandante  nelle  ndia- 
cenie    di  Montfbtt .  In  questo  tempo 
gli  Austriaci  entrarono  in  Bregenz^cd 
in  questa  CiCfh  ;  ma  allo  ore  .7.  della 
sera,  in  segvito  d*  un  vivo  attacco   gli 
Austriaci  vennero  reepintì  con  vigoro 
dal  General  Paillard  e  rientrarono  qu} 
i  Repubblicani.  Jer  mattina  poi  questi 
attaccarono  di  nuovo  gV  Impellali  per 
la  aHada  di  Bcegenz»  e  dvpo  on'osù* 
mta  battaglia  di.  |.  ore  i  Francesi,  re- 
etarono  superiori ,  e  ripresero  n  mar* 
eia  forzata  Bregenzt  e  tutti  i  primie». 
ri  posti  respingendo  i  Tedeschi  alla  di«.  ' 
sunza  di  tre  leghe. 

FRANCPomT  24.  Settembre. 

Nella  sera  del  di  17.  i  Francesi  si 
ritirarono  a  Neuwied»  e  I'  importaste 
Fortaa^za  d*  Ehrenbreitstein  rimase  li« 
bara  dal  blocco.  Una  parte  di  quelle 
guarnigione  si  è  massa  in  marcia  pee 
andare  a  riforzare  V  Armata ,  onde  a* 
lutarla  a  proseguirei  suol  avanramea- 
ti.  I  Francesi  cba  bloccavano  Magon* 
za  ri  ritirarono  verso  Nassau  di  là  ^ 
dalla  Latin  e  si  portarono  verso  Li4a- 
borgo .  Il  d]  18,  gì*  Imperiali  passare- 
IH)  quel  ffume  1^  scacciarono  dalCa 
stello  di  Kiecberg  i  Francesi  »  i  j 
paraitto  éccvuti  dei  rtn£v(|»  ripaa 

_  d^ai.^- 

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if  atsslto  la  \etm  ptìtAk  posr^tene  .,D 
é)^  IO.  i  Francesi  furon  battucì  vicino 
a  Litabur^o.  Nella  notce  consecutiva,  il 
Gen.  Giordano  tenne  un  Consigito  ài 
guerra,  è  dipoi  ordinò  la  ritirata  .  Pres* 
so  a  Giessan  peraln«.]a  Cavalleria  Frati* 
cese  sorprese  i  Granatieri  Ungheresi  » 
i  quali  persero  ckca  Soo.  aemini . 

Bai  Quartier  ^generale  Austriaci» 
ài  Haen  in  data  de'  32.  Se€ten)bro  scri« 
Tono  quanto  appresso. 

f,  La  nostra  Vangaardia  inoltra- 
tasi fine  ad  Altenckirchen  ebbe  an 
incontro  »  nel  quale  il  Gen.  Francete 
Marceau  rimase  gravemente  ferito  «  e 
prtgìonieco.  I  R^poUblicani  hanno  le- 
vato il  blocco  di  Magpnza  anche 
sulla  sinistra  del  Rene, e  sr  sono  ritr- 
ta«t  al  fiumo  Nahc .  Le  pattuglie  Te- 
desche inoltrano  le  ioeo  scorrerie  fino 
a  Kaiserslaatero  e  riconducono  «tonti*, 
nuamente, dei  prigionieri.  ,^ 

Augusta  ^,  Settembre . 
Nella  oacitoa  dei  9o.  alle  ore  3,. 
il  Gen.  Marea»  attacca  con  una  naez-' 
,aa   brigala  le  poaizioai  dei  Tedeschi  », 
Il    caanoneggiamento  fa  dei  pia  terri- 
bili ,  e  cofltiouà  dalle  ore  5^  fino  allo. 
9   Giunti    peraltro   opportunamente  i 
rinforzi  Austriaci»  i  Francesi  «tennero- 
per  due   oro   e  mezzo  inseganti  dalla 
Cavalleria  9  e  dairinfanferia  imperia- 
le sempre  di  corsa*  ed  mi»  perfetto  or- 
dine di  battaglia  »   I  Repubblicani  eb- 
bero la   perdita  di  .J2oo.  o^orti  9   fra* . 
quali  19  U&£Ìaltt  e  di  500.  prigionie*  ^ 
rii  a  nella  loro  ritirata  gettaron  vi*  la 
armi»  I   Pnesaai   si  sonouiiisi  ai  Te*  , 
desahi ,  a  f^o^a  prigtooierif  i   fuggitivi 
che  incontrano»  contandosi  tra  quelli 
che  sono  caduti  nelle  loro  m<« aiti Ge^ 
neral  Tharrau,  e  duo  alMi  Ufimli. 

Le  lettere  dalle  frontiere  dell»  Sv^ 
via  assiemano  che  i  Aepubblicani  fu- 
rono di  nuova  aoacciati  Ud>2T.  da  B;ro*\ 
genz,  e  Linde  fi.ìoa.SuehocA,  Rregenz 

;     ha^sogrerto  oioitìMiaHi.  tFran^eai h sati- 
no tagliqti  a  M2ai  uà  c^r^  di  Pàesq- 

l  «i  trovati  colla  armr  a}|a  mano  r  eà 
haano  pubbUcato-xbe  ^lahm^aa  luogo  ; 

k  ove  venisse  truaiiato  ap»  Fs^ancese  sa- 
rebbe iflamadiatamenta  mesao  a'fapco 
a^  SaAo»  »  ^ìiaioM  gl^  acciaot t  nan  va» 
aiaaero^onaegnati ei  Prancssr.  UnaU^ 
k^'Mimaùono  è  stata  f4t.ta  alia;  Città 
Af  Rai&dfa«n^qu%lora  dou^  Gonaog«is^ 


Uto  una  quarantina  di  quegli  sbi e c.rif 
ti  che  hanno  prese  Id  armi  ^contro  t 
Francesi . 

Il  dì  2%  il  Tenente  Marescial!>i 
Larour  pass^  il  Fiume  Lech ,  ed  inse- 
guì Moreao  fino  \a  Burgau»"  essendosi 
quivi  pure  uniti  agr  Imperiali  gli  abi- 
tanti del  Paese»  Si  valutano  a  più  di 
Xo,  mila  i  Nazionali  delle  rive  del  Rp-. 
pò ,.  del  Necker  »  è  della  Lafan  che  si 
sono  arnutì  contro  i  Francesi . 

I  Qepubblicaoi  voglioo-  fate  ogni 
sforzo  per  mantenersi  al  lago  ITodami- 
co  finché  nou  giungano  loro  dei.  rin«. 
forzi  da  Uninga  •  Il  loro  General  Fé-, 
tino  si  è  ripiegata  nella  parti  diKem- 
pten>  e  Moreau  va  avvicinandosi  alla. 
9  isgovia.  Il  dì  -ad.  ilQ^aartier  del  Ge- 
nerale Austriaco  Graeven  fi|  trasferi* 
to  da  Bregenz  ad  Erisimi rqhen  presso^ 
Buchhornr  0  quello  dei  Francesi  era.. 
ad  Hofen . 

I       r       A        L       I       Ar 

Mii^AHa  3.  Oitobra . 
Sòdo  stati  qui  pubblicati  i  legueQ^  ^ 
ri  due  rapporti  Omiciali  • 
Dsi  QièartUr  genfraU  ii   Milanp  5^' 
Pfttétemiain  (  2#.  Sett.  )  //  Genfrsl . 
di  Divishng  C^po  deih  Sfata  Mag* , 
gìifé  r  a/  Gffi^Éaraiutf  £  Kiliiirs  .  . 
M  Vi  prevengo  mia  caro  Generale»  ; 
che    i  vantaggi  riportati»  altimamente 
a  Goveroolo ,  sono  stati  piJL  considera- 
bili drtquallo  che  fuvvi  ennupziato  nel* . 
la  prime  notizie  «.  Noi  abbiomo  fatto  al . 
nemico  1600.  prigionieri,  fra'^ali  tro- . 
vasi  il  Cokonnellb  dal  ^B^giaseato  Wi-  • 
chtyr  con  rotto  it  suo  Stato  Afag^orc, 
Abbiamo  presi 5. pezzi  di  aaononijcoa. 
i  fora  ca5«ioai ,  e  cavalli  wq.  n  *     , 

Dai   Qutirtiar  generale   di   Milana  9.  . 
V^ndemèain  (  30.  Sttr  )   BaragUif  . 
d'  Hiiiters-  GiMiral  Camandautf  U 
tomi^ardia  »  al  CaHgra$sa>  di  Stata^^ 
^  V'  informo  con  piacere  »  Citta- 
dini, chf  Wovmser,  il  quale  occupa- 
va disile  posizioni  esteriori  davanti  lo 
Pbrte  dr  Geresa  a  Faldella  di  lVfanto<> 
va ,  fu  [iti  attaccata  da'^Kcpabblìcani    . 
in  tutti  i  punti  f  e  trovasi  io  questp 
niqOMnto  richiuso  aeftacipta  4^a  Fu  v 
Z4 .  Egì*  nao  &a  latta,  che  vr\K  leggia*  . 
ra  aesìKaoia  •  V  B'^itAUHcx* 

fino  dì  giovai  s;porso  il  Generala 
i»  cai>ita  Bona^^te,  il  quale  tiene  a 0-^ 
CQi%  ì0t  lUftca  Città  ii  sue  9^^^'^^b 

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^'fieral^»  spedì  OD  s«o  Corriere  verso 
Vienna  . 

Il  Congresso  dell'  Ammrnistrario* 
ne  Generale  della  Lombarli»  ha  pub* 
blicato  tifi  Manifesto  a'  Prpoli  neu- 
trali ed  anM  della  Repabblìca  Kraa* 
ctse  f  col  quale  fi.  sapere  ,  che  il  Ge« 
nersle  in  capite  Bonaparte  ha  ordina- 
to r  aprimento  dell'  Università  di  Pa- 
via;  eie  avrà  luogo  nel  primo  giorno 
del  prossimo  Brama  ire  »  cioè  ^2,  Occo- 
rre 1296.  Tutte  leFaeolta  vi  saranno 
insegnate^  lo  MacemoCiche,  la  Medi« 
Cina»  la  Ft1otofia,41  Diritto .de41e Gen- 
ti» la  pura  Morale  9  e  quaoif* altro  fot* 
pna  il  lustro  e  decoro  di  «aa  Universi- 
tà. Le  Scienze»  le  Arti»  9  di  queste 
i  Coltivatori  e  Studiosi  -sarauao  sotto 
la  valida  protezione  della  Repubblica 
Vrancoae.»  «  delle  Annace  oriacitrici 
iTItalU  . 

Modena  7.  Ottobre.. 
Veoerd)  deHà    scorsa   settimana 
pTunse  qui  on  espresso  con  lettera  del 
Goveraatore  di  Coraggio»  il  quale av* 
visava  esser  ^onto  «otk  un  corpo  di 
16O'  Soldati  Tedeadii  »  il  quale  àvert 
Catto  alto  fiiori  della  Città.   Tal  no- 
tizia dfjbfè  subito  luogo  a  diverso  con- 
getturo »  o  si  voile  petfino  far  eredeao 
che  fosse  la  vanguardia  di  io.  mila 
Asstttaci  diretti  a  Reggio»  o  eho  in 
coniegueoza  la  Città  di  Maatova  fot* 
eo  libera  »  e  V  Armata  «Francese  bat- 
tuta e  dispersa^  la  notizia  si  aumenta 
«  segno  cne  non  pocBi  a crinero  varie 
lettere  io  diverso  parti  doiritalia»in- 
i^ntaodo   a  capriccio  mille  disc  nuo- 
ve .  —  Nello  Steno  tempo  .si   seppe 
cbo  iReggiam  all' avviso  dell' avanza- 
mento di  detti  Soldati  ««segarono  cam- 
I»a«a  a  martello»ckiusero  le  Pòrte  del* 
a  Città»   llluminatooo  le  strado»  « 
pattugliarono    tutta  la   notte  :    nella 
aoattina  poi  del  ^Sabato  »  sai  far  del 
giorno  »  i  Tedescki  partirono  da  Cor- 
nggio  con  una  gaida  per  'San  Y0I04. 
uttraversarono  quindi  il -territofio  Reg- 
ciano   senza  recar  molestia  ad  alcu^ 
aio  ,  e  jindaroM  a  posarsi  nel  confine 
del  Reggiano  e  Parmigiaao»  e  preci- 
•amente  a^Mootechìarugolo     Questi 
Sj^'  Soldati  non  erano  che  un  distac- 
«amento  rimastotagHàtò  fuori  di  Man* 
€ova  in  una  delle  ultimo  aaioni  acca- 
émt .  U  6«ftetal  francese  Saodos, 


con  600.  Fucilieri  »  400.  Dregoai  e 
4.  pezzi  di  artigliert»  volante  »  gli 
aveva  inseguiti  alla  Mirandola  ,  di  do* 
ve  cercarono  di  salvarsi  per  le  strade 
suddette  ;  il  predetto  Generale  essen- 
do poi  stato  informato  del  posto  core 
si  erano  refagiati  ripartì  co' soli  Ora- 
guai  per  disperderli  »  o  costringerli  al- 
la'^esa . 

Nella  notte  di  marted)  scorso  fior» 
t)  di  qui  per  VefieCia.il  Marchese 
Gherardo  Rangoni  »  ed  il  Comfnisiario 
Ansa  Ioni . 

Nel  dì  té.  furono  piAMicate  dfe 
Notificazioni .  Colla  prima  di  esso  il 
Configlio  di  Governo  r^astò  a  van« 
tag.io  delle  Comunità  delle  Montagne, 
di  un  terzo  le  quote  delle  rispettive 
loro  Composizioni  per  il  Dazio  deH» 
macina  ;  Coli'  alrra  il  Magistrato  degli 
Alloggi  pubblicò  r  Inposta  pel  corrente 
anno  1294.  che  dee  posare  sopra  qua- 
lunque Comunità  »  Opera  Pia^  e  Cor- 
po à  Ecclesiastico»  che  Laico  »'edogai 
persona  dì  qualsivoglia  grado»  e  con- 
dizione ,  che  possegga  Beni  stabili  in 
questi  Domini»  comprese  le  Provincie 
della  Garfagoana  »  o  del  Frignano . 

Jori  sera  giunse  improvvisamente 
on  corpo  di  Truppa  francese  tra  In« 
fanteria  o  Cavalleria  il  quale  andè 
immediatamente  a  prender  possesso 
della  Fortecza;  laguamigioAe  non  po- 
tendo fare  alcuna  difesa»  cede  quie- 
^mento  il  pesto.  Da  fuel  momento 
il  comando  f  sancese  aMunse  il  Govet- 
00  della  Ciukt  cbo  vien  riguardata 
xome  conquisa  Francese.  In  questa 
mattina  poi  ha  pubblicato  un  Manife- 
sto in  cui  promeCte  di  rispeture  ia 
Religione^gli  usi,  e  i  regolamenti  pre- 
sensi •  e  che  saranm  salve  lo  propiìcdi 
ée  -Ctrtadiai  • 

AI  fra  di  Modena  8.  Otftrt. 
Bpcuwunti  pnhUiemti  im  qntsta  Cini. 

Aamata  •*  Italia  » 
Bèi  Qnsrthr  Giwer0h  di  Mihnp  U 13. 
VimdemaireiA^On  )r  Auw^V.dilis 
RiPub   Franti t9  uub%  9  rndiwisiiiie» 
SpsTAPAUTE  Gengrah  in  €0piud$lt  Ar* 
wMts  df  Italia  j. 
n  Le  condizioni  dell*  Armistizio  col 
Duca  di  Modena  non  sono  state  adem- 
pite: la  conitibiizione  che  doveva  es- 
sere per  ultimo  tetmine  pagata   entro 
il  4.  Messidor  «mi  dper  anche  saldatai 

il 


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il  Duca  di  Médeoi»  taifgi  dal  rtencra- 
r»  Dei  stt-t  Scjatì»  n€  rioiane  sempre  as- 
tenga ,  ad'  ìm  vece  di  pagare  cai  ano 
Erario  la  maggior  parte  della  Contri* 
oziane»  come  si  era  ceovenvtt»  ne 
fa  sentire  totio  il  pese  mi  popolo  di 
Moden^»  e  Reggio,,  impiegando  i  suoi 
denat»  a  pto  dei  nemicr  della  Repab» 
Mica.  Non  vi  ba  mezzo  che  noo  am 
stace  prartcato  dalla  aua  Reggenza  per 
rendere  i  Francesi  odiosi  a' suoi  popoli: 
Essa,  ha  favorito  gli  approvvisiotiamea- 
fi  di  Manccvar  e  le  operazioni  dei  ne- 
mici della  Fradcia  .  n 

„  In  conseguenza  il  Generale  in 
rapire  dichiara  ^'Armistizio  di  Mode- 
na  tnAanto;  egU  prende  sotto  la  pro- 
tezione deU*  Armata  d'Italia  i  popoU 
di  Modena  e  Reggio,,  e  dichiara  nemi- 
co della  Erancia  chiunque  attentasse 
alle  preppietk,  e  diritti  di  questi  PepoU.vy 

BUOMAFARTF. 

I»  nomi  detia^  Rtpubhlhaa  Francése^. 

Il  Commissario  ìlei  Direttorio  E* 
secntivo  pressa  le  Armate  d'Italia, 
e  delle  A  pi  * 

Veduto  il  Proclama  del  Genera hs 
in  Capite  che  dichiara  roteo  Tarmi* 
etizìo  conchittco  fra  la  Repubblica 
Francese,  e  il  Duca  di  Modena,  e 
dopo  aver  conferito  col  medeaimo  sul* 
le  disposizioni  dft  prendersi  in  esect»- 
zipne  del  detto  Pròì^lama  r^rdina  quan-* 
€0  segue. 

1.  La  Reggenza dtMo^dena  rimane 
aoppressa:  Ella  satà  rimpiazzata  da 
un  Comitato  di  sette  Membri ,  che 
sotto  il  nome  di  Comitato  di  Govec* 
oo,  ne  adempirà  provvisionalmente 
tutte  le  funzioni . 

2.  Torre  le  altre  Autorità  esi- 
stenti nel  Ducato  di  Modena  sono  io< 
terìnalmente  mantenute*  Il  Comita- 
to di  Governo  proporrà  al  più  preste 
possibile  tutte  le  riforme, che  giudi- 
cheta  necessarie. 

.3.  LeLeggidel  Paese,  iCostumi, 
gli  usi  continueranno  ad  essére  osser- 
vati,  ed   eseguiti  provvisionalmente. 

4.  Le  persone,  le  proprietà,  i  costu* 
tOirJe  OfiinionilReligiose,  i  Culti  saran- 
no rispettati ,  e  qualunque  si  facesse 
lecito  di  commettere  la  minima  vio* 
lenta  a  questo  riguardo,  sarà  punito 
secondo  il  maggior  rigore  delle  Leggi. 

5.*>I  Membri  che  devono  compor* 
CO  il  Comicaco  di  Govt zao  ipgg  i  Cit« 


<fx4 
tàdini  :  N<?$lorc  Cantott ,  Cosimo  ,\ftf5/ 
dici  ì  Luigi    Valdrighi ,    Bartolommeg^ 
Cavedoni ,  Carlo  Testi ,  Giuseppe  Ca« 
vicchtoli  •  e  Giuseppe  Luosi . 

6.  Tutti  gli  Atti  di  Pdlizia,  Giu« 
stizia  ,  e  Amministrazione  saranno 
fatti  in  nome  della  Repùbblica  Fraacw 

7.  I  Membri*  del  Governo  qui  so* 
prannominati  r  presteranno  ciascuno 
individualmente  il  Giuramento  di  fe- 
deltà, alla  Repubblica  Francese,  Id 
riceveranno  in  seguito  da  tutti  i  Mem- 
bri ad  uno- ad  uno  che  compongono 
fe  Autorifà  secondarie  ,  e  da  tutti  i 
pubblici  Funzionari. 

8.  Il  presente  Ocdio^  sarà  stam* 
pato',   pubbUcato ,' ed  affisso  i«a  ogni' 
luogo  del  Dbcato  di  Modena. 

^  Motlgni^  8.  Ottobre  1796.  Anno  5% 
dtUa   RépuhUica  Francese. 
Sop$oscr$tto  Sarrau. 
In  seguito    con    altto   Avviso   il 
detto  Commissario  ha-   ordinato ,  che 
la  Municipalità  di  Modooa  debba  es^ 
str composta  di  quindici  Membri;  ha 
nominati   t  Cittadini  per   coòaporla  » 
dichiarando  che  sarà  installata  doma* 
ni  9v  Ottobre  • 

Con  particolaf  lettera  il  Commis- 
sario Garrau  ha  fatto  salare  al  Ge- 
nerale  in   capite  Booaparte  ,   che  la 
Coloiioa  di  Austriaci,  che  si  era  trin- 
oerata  nel  Castello  di   Muntechiaru- 
goto  è  stata  da'  Reggiani  costretta  a 
rendersi  a-  diserizt^ne  .  Il   Commissa- 
rio ha  perciò  insinuato  al    Generale 
.  Sandos  di  farsi  lasciare  al   Senato  di 
Reggio*  le  armi  tolto  al  nemico ,  co- 
me un  trofeo  del  loro  Patriottismo. 
Li  stessi  Reggiani  conducono  a  Mifa* 
no   i   centocinquanta   prigionieri  che 
hanno  fatti,  de*  quali  35.uom.'di  Cava)}. 
%.  Boi»OGNA  7.  Ottobre . 
Giovedì  notte  giunse  da  Milano  un 
espresse,  con  Dispacci   pel  nostro  Se- 
nato ed  il  Comandante  della  Piazza  : 
soppesi  in  seguito  che  il  General  Mas- 
sena  era  stato  spedito  colla  sua   Divi* 
Stono  ad  Este  »  sulla  voce  sparsa ,  che 
efasi  colà  avanzato  un  Corpo  di  8.  mi- 
la Tedeschi  <  La  nuova  si  è  poi  trova- 
ta esser  falsa t  è  credesi  nata   dell'es- 
sersi veduto  vagante  un  Distaccamen- 
to di  circa  150.  uomini   Cagliati  fuori 
di  Mantova  ;  intomo  al  qualo  t  questo 
Senato  ha  fata)  ptibbUctro  00  Avviso« 

inW&WrWi  Digi,zedbyG00gle 


«*6    . 

,t  Che  potendosi  dare  iT  esso  che 
ftlcani  Usseri  cà  Ulani  soldati  Austria- 
ci  tagliaci  fuori  dalle  troppe  che  si  ri- 
fugiarono sotto  Mafltovft  ,  potessero  ri- 
Volgersi  t  queste  ^rti ,  «  spargersi  pel 
Contado  ,  si  permette ,  anzi  stretta- 
diente  si  ordina  e  comanda  »  che  al  coni- 
l»arire  di  i}iialiinqiie  di  costoro,  gli  a- 
aitanti  del  Contado  diano  campana  a 
ihar«ello«  si  armino»  e  procurino  a  tut- 
ta possa  dì  respingerli ,  e  farne prigio* 
uteri  quelli,  ciìe  riescisse  loro  d*arre- 
%tare,  tradiicendoU  pei  subito  alla  Cit- 
tì^.» epe  saraAAo  date  le  con  venienti 
pcovvidf  nze  per  la  loro  custodia .  „ 

Cori  altra  Notificazione  il  Senato 
riproducendo  l'idea  dì  una  guardia  Ci- 
vica ,  si^  è  detcroìinito  di  procedere  ad 
una  forzosa  Coscrizione  di  tuttt  4  Cit- 
tadini fra  le  due  età  degli  anni  j8.  e 
*5.  compiti;  a  tale  effetto -ordina, che 
«ucti  i  Fa roohi  •della  Città  ,  unitamen- 
te a  due  degli  Ufficiali  di  ciascuna 
'Parrocchia,  debbano  in  termine  di  gior- 
ni 15.  prendere  la  nota  di  tutti  i  Crt- 
«adini  nelie  etk  suddette,  notando  no- 
"nie  I  cogno^ie ,  e  professione  ;  datkcvual 
rota  ,  TfKa no  peto  esclusi  tutti  gl'ina, 
dividui  del  Clero  Ae^olars  e  Secolare. 
Di  qoejsta  Nota  si  formerà  la  Guar* 
«Ita  Civka  •  dovendo  i  soggetti  essere 
fornici  deHe  qualità  ,  e  requisiti  che  nel 
Piano  d'orginizzazione  verraauo  pr«» 
scritti  . 

Portsno  le  ultime  notÌ7ie  di  Man* 
tova  ,  che  dspo  T  occupazione  fatta  da' 
Francesi  delle  Porte  avanzate  Predella, 
e  Coresa  ,  e  dell'  Isola  stessa  Ceresa , 
erano  sta^e  chinse  tutte  le  Porte  in^ 
terne ,  non  facendosi  pia  sortita  alcu- 
na dalla  guarnigione;  per  rapporto  poi 
de' prigionieri ,  dicesì  che  i  malati  a- 
sceodoi^o  a  quslehe  tnigHaìo,  e  «lie  ol- 
<rc  la  mancanza  dell'  olio  ,  e  del  vino, 
sear»e^§iavano  talmente  di  carni  ,  ch^ 
«rftr.o  cestretti  ad  uccidere  dei  cavalli 
per  cibarsele.  • 

R0MA  7,  Ottobre, 
In  fegttitia  delta  Notificazione  p«b« 


bliesta  reta  tira  alla  T^cpipa  .Civici , 
r  Emo.,  Vicari»  Ila  iocombeosatt  tosti 
i  Parochi  che  mvitiuo  i  loro  Pastoc- 
chia ni  a  consorrcre  a  tal  serviaio  |mc 
la  tranquillità  deliauDomioanH ^  que- 
sto invito  fu  fatto  I>omenica  scorsa  tn 
tutte  le  Chiese  ed  ha  prodotto  «o  fa- 
^vorevola  effetto.  La  predetta  Ttuppc 
Civica  sarà  ciecorosameute  vestita  in 
Ouiferme  blu,  con  paramani  neri»  fo- 
dera gialla  ,  e  sott'  abito  bianco  ,  con 
arme  inasta  ec.  Al  presente  si  forma* 
no  i  Quartieri  per  la  Città,  ed  in  bre- 
ve tutto  sarà  in  pronta"  pel  servizio 
f  iornaliero  . 

Oltre  la  detta  Notificazione  ,   ne 
cono  staee  pubblicate  altre  dtie,  colla 
•^rimc  delle  qpali  T  Emo.  Cardinal  Bu- 
sca a  mmie  di  Sua  Santità,  rende  no- 
te di  essersi  ristabilita  la  formazione 
4i  un  Corpo  di  distinti  Volontari  ;  in 
conseguenza  chiunque  vorrà  arruolarsi 
come  Volontario  a  ccvallb^  e  cstbiÀ 
un  numero  de'  medesimi ,  dovtà.tn  ret- 
snine  dì  giorni    15.   presentare   le  sue 
offerte  a'  respettivi  nominali  Cornai^ 
danti;  ogni  Corpo  sarà  formato  di  mol- 
te Compsgnie,  cociore Ufi.2ia li;  sì  ao- 
catterà  per  "V^IofttliVki  qnalonque  pe»- 
lona  dairetk  di  16.  Uno  «'45.  anni  » 
che  però  non  sia  inquisito  «  ò  non  ab- 
bia taccia  di  cattiva  condotta;  si  avtk 
riguardo  nelle  graduazioni  a\la  nascitnr' 
ed  abilità  ,  Srccomo  si   disti Dguerannp 
i  nobili ,  e  specialmente  quelli  .che  esi- 
biranno un  nnmerodi  Vo1cntai).o  son^ 
ministreranno  cavalli  «  uniformi  «ed  mt* 
manvenci  4  ogni  Volontario  dovià   por* 
tare  del  proprio  en  cavallo  atto  al  set* 
vizio  delie  armi ,   del   tutto  montato  • 
e  con  carab  ns  ,  sciabla ,  sTSue  pistole  ; 
dovt^  anche  fornirsi    del   proprio  nni- 
forme,  ed  svtà  al  braccio  sinistro  na 
Cordone  di  seta  di  color  d' orn  per  di* 
stintivo  di  Volontario;    le    razioni  pel 
mancenimento  del  cavallo  ,   e  pel  vit- 
tuatio  de'Volontatj    verranno   sommi* 
nistraco  dal  Governo  ec. 

(  //  seguito  i»  oppresso  ) 


f 

Il  Cuciniere  Moderno,  e  sol  gosto  del  Presente  secolo  diviso  Insci  partii 
ma  cbe  si  lega  in  due  Tomi;  atteso  il  rapido  smercio  ,  è  convenuto  ristam* 
pare -alcune  ielle  suddette  parti  per  poterne  ridurre  dei  Corpi  intieri;  aven* 
à^ui  V  Autore  ceduta  la  vendita  4  Giuseppe  Luchi  Libraio  io  Faccia  si  Fi* 
s«o.  il  in.;(lcsimo  avvisa  ij  Pubblico,  che  ha  indotto  T  Autore  a  cederlo  a( 
pic/v^  r  >  discreto,  di  quello  che  fino  ad  ora  è  scato  venduro,  cioè  dj  lire 
iti  f.v  Vi  t  Torniscili  voUise  ancota  dti  Temetti  spenati  gli  potiànvc* 
'tt  *i   r-  Mvnto  pagandoli*  hrc   una   per  ciascuno.  Digitizedb.         - 


'^ 


(5k  GAZZETTA  UNIVERSALE  «{) 

NlWL  83.  SABATO  15.  Ottobre,  iyip^. 


JLj 


FRANCIA 

Parigi  %  Ottobre  . 

DiR'^tToRio  Esecutivo. 

'UJUnZa' pubblica  teoàcà  ntUosoortò 

Discorsa  Hel  MinìHt»  àefta  Grnrr»  iteff 
atto'  di  presentare  ai  Direitò'rh  Esé^ 
^^  ^tivq    ti  :Otrt/idt$t¥  Mar  man  f  ^  Jf^ 
''  tante  àiXlttmpo  del  Gen,  BQUBparte , 
Cittadini  Direttoti'. 
-'Armata    d'   Italia    jcmptè 
fnonfinte    vi     presenta    i 
trofei  delle  nuove  vittorie. 
I  heffiicì  temiti  a  CaitìgUo» 
ne ,    avev^nro   ricevoCi  de* 
';plfiforii  coosiderabili  :  essi  prcpafava* 
'no  i«  sìlen/io  un  «ucvo  attacco,  col- 
Ik^pér^nza  di  lipérare  )e    loro  disfai 
te;  tna  rsà  eran^  aspettati   da  un* ar- 
ena <^  a  vvetxa  a  Vincere  ;  eia  ba«ras)it 
di.  S.  Giorgio,  ha  posto  un'  ultioio  ter- 
'tiìifie  a'  loro  sforzi .  La  posterità  credd- 
rk  eoa. fatica  alla   testi mbfitafi>tt  deir 
Istoria  ,'  quando  saprà  che  sei  cono  di 
SìTifL  sola   campagna   TltaHa.  intera  è 
stata  conqqistau;  che  tre  Armate  to- 
no state  BUGcessiViiflientè^tstrutte;  che 
ipiÙL  di  50.  bandiere  sen  tiuiasto  nelle 
mani  da'  Vincitori  ;   che  4').  mila'  Au* 
striaci  bsnno  deposte  le  armi  ;   final* 
.OKate  che  30/  mila  Ftanceij  j  ed   tin 
'guerriero   dì   25.   a  ani    Hanno  operati 
tutti  questi  prodigf.L* Armata  d*'Ira- 
Jlia  non  ha  pm  trionfi  da  ottenere;  elU 
[ha  fO|n pinta  la  più  gloriosa   e   la   p)à 
.stupenda  carriera  :  «ciieVlU  fliandidua- 
"qùe-  là  Vittoria  alle  Arenate  del  Reno, 
e  che  un  netnito  troppo  pronto  Stivasi- 
perbiHi  di  cflimeri  vajìt^ggr,  apprenda 
4ien£ósto  cbei  Francési  ton  per  tutto  li 
1  stessi»  è  .che  quando    combattono  per 
*U  Ifb^k'»  niente  -po^'rtsikc^a  9^  1*10 


Discorso  del  Ciitadimo  Marmont ,  Ajw 

ranpt  di  Campo  dal  General  BinapMr- 

te ,  presentando   mi    Direttorio  1   t*B. 

.    bandiere  prete, iaiC  Attaata  d*  It4li0 . 

Cittadini' Mi  rèttole  A  .  -' 

-  jy  L'  Armita^  d*  Icarira:  dopo  avttXoi^- 
qùtitata^a*  pia  1)dHa  conrradd  deU^  Eu- 
ropa V  non  «ve«a  iitvy.  abbaaran»  •  p4c 
.la  sua  Patria  ,^a  per  U  s»a  gloria  x  ie 
aue  guertiera  -  falangi  «dcvcirano  prima 
di  darsi  al  riposo,  annientare  il  nei mt« 
%o  cbe  umaneva  loro  da  combattere:. 
~  Una  spedÌ7Ìone  è  progettata  :  ia 
savieiZB  de>l0  di^po'Sttioni  ,  rinfdt»ga« 
-bile  cosrsnu  idall^  truppe  ,  la  conS* 
denaa  totale  di  ogni  aoldato  nel  Gena- 
Tale  che  le  comarvda,  tutto  prème  afe 
un  fi^lice  successo .  h^  Armata.  parte>: 
ella  rof escia  toitociò  ci^e  si  oppone 
alla  sua  mareia ,  e  per  la  pfima  volta 
dopo  r  esiste Hm  della  Naatdne»  ì  Fcah- 
cesi  vedono  le  sorgenti  della-  irenca^t 
e  penetrano  mtW  antica  Città  di  Tren- 
-ao;  allora  cangiandO'Sttbitanience  di  dt« 
-teslone  t  V  Armata  arriva  colla  rapidi- 
tà del  lampo  sulla  rettoguardia  deii' 
Armata  Austriaca  »  ed  il  Geu.  Bona- 
parte  forza  il  Geo.  Wurmset  u  rice- 
ver battaglia  nello  stesso  suo^cQuartirr 
getiérale.  ^  L'Armata  dèlia  Lil^ertk 
dovevft'  esser  jqueHa  della  vitcorru  %  gli 
Austriaci  son  disfatti,». e  quel  poco  the 
sfugge  al  Terrò  de^  Francesi  non  ha 
altra  speranza  che  di  gettarsi  lo  Mao-^ 
tova  ,  Alcune  circottanae  Ip  favoaisod- 
tto-;  ^gli  penetra  fino  a  quella  Prona: 
allora  fu  ohe  Wuroneif  »  foites^'  al^ 
'  cune  'troppe  f^ascto  xlie  vi  crov^^  vol- 
ale ancota  i  coiiaaro^ra  fortuna  f  .  o»  tm 
^ eombtstimeiito  è  «sa  «ouovo  o^oaaiooo 
il  gloriapirr  Tf MOCtt))» k oosèóffnop» 
•  fa  làatfitao  oolf  ii*Mt'  étdi^Of^sf^ 

Digitized  .by  LjOO^  ^-^ 


2Ìe  7, ir  ectellehte  contintta2Ìon«  delle 
nostre  forte  la  vittoria  non  bilancia: 
tìn  mpmento.  Gii  Aostriaci  rienttano 
in  folla  per  la  sok  strada  che  posseg 
gono  ;  noi  ce  ne  rendiamo  padroni,  e 
ciò  che  resta  non  potendo  Rè  fuggire, 
rè  difcntfersi ,  si  confidi  alla  nostra 
generosità.  —  Così  Wucmser  che  ha 
cercato  un  asilo  in  Mansvvai  e  che  a- 
veva  concepita  la  speranza  dt  prolun- 
gare K  difesa  di  quella  Piazza 9. assi- 
cura al  coAtrario^ia  sua  restie  ne  av- 
vicina  iiiclusive  V  epoca  .  —  Le  23^ 
bandiere» che  ho  l'onore  di  presentar- 
vi, sono  le  rnminò'se  ttstimonianze  di 
questi  successi:  esse  sono  state  prese 
in  ciQattordici  giorni  aconbattimenci 

.  dt>Seravalle  ,di  Lavis,  delle  gole  della 
Brenta  >  ed  aìie  battaglie  di  Rover^do, 

-  di  Baasano  ,  e  San  Giorgio  .  —  L'  Ar- 
mata d'Italia  nel  corso  di  questa  bril- 
lante campagna  ,  ha  distratte  due  Ar- 
mate» uccisi  e  presi  45.. «ila  uomini, 

>  28 >.  pezzi  di  cannone,  e  4f.  bandie>> 
re.  Queste  vittorie  vi  sono  un  sicx^ro 
garante»  Cittadini  Direttori,  del  suo 
amor  costante  per  la  Repubblica:  ella 

•  sa  difendere  le  leggi,  ed  obbedir  loro, 
•ome  ha  5apuro  battere  i  nemici  emer- 
iti .Vogliate  considerarla  cerne  una  del- 
le  più  ferme  colonne  della  Libertà,  e 
crediate  >  che  finché  i  soldati  che  la 
compongono  esisteranno  »  fl  Governo 
avrk  drgì*  intrepidi  difenfori.  -^  Io  ho 
r  ocMsre   di  presentarvi  pure  due  b^n- 

tdlere  prese  Sulle  truppe  del  Papa:  bqi 
ne  facciamo  {ierè  pecct  tonto,  perchè  non 
rbbiamo  duraità    molta  fatica  ad  ott.e- 

'uc^Cf  ma. esse  sono  almeno  un  monu- 
mento ohe  attesta  1'  attivitk  dell'  Ac- 
m^ea  d' Itklia  ^  e  ['  «stensione  del  Pa<- 
se  che  ha^ptrcbifeo  durante  questa  Cam- 
Pf?na-  „'— .  ,    . 

'Rfffossa  del  Pr€n/Ì09tt4  dei  direttorie 

.     ÉucttthtQ  e//l  AjdiMoiie  di  Campo  del 

•  Gvueràie  BwQpurte . 

^  Ftù.^ veloce  cbè  la&ma  Y  Arn^ata 
d'Italia  vola  ditrionED  in  trionfo.;  p^r 
'  lei  egai  gidrno  è  segnato  di  un  lumi- 
:fioso  ^uacesso  .  Tanti  £stti  eroicv  tao- 
-ti  felici  «vVeptmentir  hanno  resa.egual- 
-toentt'  caraNa^ki^iMoci;  della  gloria» 
<ed  asli  amuei  .d^ll'  umanitk  ;  poiché  «a 
4r  sueijùttartefba«no  eternamente  onb« 
-tate  Iftatmi  JFra'neesi ,  osie.  debbono  pa- 
*fle€ormcL  i  nostri  funùci  alla  pane  r 


Grazie  siano  dunque  rese  alta  br«ra 
Armata  d'Italia-,  ed  al  Genio  sa pe*- 
riore  che  la  dirige  .  T*  Direttoriii  Ese» 
c  :tivo,  a  nome  dclU  Repubblica  Eras- 
CiSe,  riceve  colla  piii  viva  soddisfa- 
zione i  trofei  che  attestano  tante  stu- 
pende azioni:  egli  v'incarica  di  potta* 
re  a' vostri  bravi  fratelli  d'arme  le  te- 
stimonianze della  riconoscenza  Nazto* 
naie  .  •—  E  voi  giovane  guerriero*  di  cut 
il  Generale  attesta  la  buona  condotta» 
ed  il  coraggio»  ricevete  queste  armi» 
come  un  segno  della  stima  del  Diret- 
torio» e  non  obliate  giammai  che  è  al- 
trettanto glorioso  di  farle  Service  oell' 
interno  pel  mantenimento  della  nostra 
Costituzione  Repubblicana,  quanto  d* 
impiegarle  a<)  annientare  1  suoi  nemi* 
ci  esteri;  poiché, il  regno  delle  Leggi 
non  è  nienteiricno  necessario  ti  man- 
tenimento della  Re  pubblica  »  che  Io 
a|riendore -.disila  vutoria.  „ 

Ttrminando  questo  discorso  il  Pre« 
sidente  ha  conregnato  un  pajo  di  pisto- 
le al  Cittadino  Marmont,  e  gli  ha  da- 
to r  amplesso  fraterno .  ^  Il  Miòistilo 
Plenipotentiario  del  Duca  di  Wurtem- 
berg  è  stato  ammesso  a  questa  udien- 
za in  seguito  del  Trattato  di  pace^oon- 
cIhso  c^n  questo  Principe .  Egli  ha  fiu- 
to il  sop  discorso»  «d  il  Presidente  faà 
risposto  al  medesimo.  Daremo  io  ap« 
presso  queste  due  parlate. 

Abmata  del  Reno  s  Mosella  . 
Un  Corriere  spedito  dal  General 
MoreaUi  essendo. stato  intercettato, uno 
'si  •  ricevono,  che  in  questo  momento  le 
nuove  attese  da  molti  giotni  dell'  Ar- 
mata del  RenoeMoselU:  esse' sono  so- 
•dtsfacenti,  L'Armata  occupa  delle  po- 
'Sizioni  rispettabili  »  copre  le  sue  comu- 
nicazioni» ed  occupa  il  nemico  di  rtia*- 
niera   da  disimpegnare   V   Armata   di 
Sambra  e  Mosa,  che   riprende  la  sua. 
attitudine  offensiva  .  Diverse  battaglie 
leggiere  buono  avuto  luogct   fra  l*  Ar- 
mata del  Reno  e  Mosella  e  le  ttupp« 
del  General  LataUr:  esie   sono    stare 
a  nostro  vantaggio ,  ed  il  Cenerai  Ma- 
reati  scrive  che  egli  è  pronto    a  cocri* 
battere  il  nemico  per  tutto  ove  pottSt 
trovarlo . 

Altre  Notizie  di  guerra. 
Da  Bergbeim  22.  Settembre, 
U  Armata  di  Sambra  e  Mosa  ho. 
pc«sa  una  pos^eipne  difensita»  rispec- 

laUte^ 


Digitized  by  VjOOQ IC 


taUte  f  ftspettafidò  i  rinforii chele  ven- 
gono spediti  da^r inumo»  e  cheascen* 
dono,  secondo  i  rapporti  autentici*  a 
40.  mila  uomini,  de'  quali. una  gran 
parte  di  Cavalleria . 

Da  Kerpen  24.  Settetììhre . 

Si  sente  in  questi  n>omento ,  che 
r  Armata  Francese  di  Sambxa  e  Mosa 
hti  furto  ttn  movimento  in  avanti  sulla 
l^ahn  . 

Da  Sfrasii^go  25,  Settimbre , 

Il  nemico  si  è  decisamente  ritirato 
_  dietro  Bastadt  ..'Siccome  i  rinforzi  che 
fi  aspettavano  sono  giunti  nello  scorso 
gÌ9rno  ,  -«i  in  quest'  oggi  bann0  passa- 
to il  Reno  per  insegnirlo»  si  attende 
di  ricevere  delle  nuove  interessanti  e 
favorevoli  da  un  momento,  all' altro . 
GERMANIA 
ViBNKA  I.  Ottobre. 

La  Corte  fece  pubblicare  gioved) 
scorso  le  seguenti  Netizie  di  guerra . 

„  S.  A.  R.  avvisa  dal  Quartier  Ge- 
nerale di  Wtlderot,  in  data  de'  2i. 
Settembre ,  che  dope  la  felice  libera* 
zione  dell»  Fortezza  di  Ehrenbreistein» 
K  Armata  In%ptrUle  aveva  centinuatQ 
con  molta  energia  «  profittare  de' suoi 
vantaggi'.  —  riGeneral  Giordano  aven- 
do ritfnita  sopra  Hacbenburg  la  stia 
Divisione  di  Wet^lar  •  e  Giessen  »  pa- 
reva che  meditasse  dr  riunire  le  sue 
forze  in  Altemburgo  per  un  nuovo  com« 
battimento .  Il  General  Francese  Mar- 
éeau  era  frattanto  postato  colla  Re tro- 
giiardia  solle  alture  di  Frehlittg  per  co* 
prire  la  marcia  dell*  Armata  nemica  » 
Il  Tenente  Maresciallo  Hocze  Io  attac* 
co  in  quel  posto  colla  Vanguardia  deh 
1«  nostra  Armata  »  e  lo  costrinse  a.ce* 
dere.  Il  detto  General  Marceau  tentò 
un  altro  attacco  colla  sua  Cavalleria, 
ma  fu  rovesciato  da'  Reggimenti  di 
Bl^nkfSiein»  Bacca»  e  la  Ttmr.  Lsi 
perdita  del  nemico  fa  multo  grande  in 
questo  combattimento.  Marceau &ife< 
tito  mortalmelite  e  venne  abbandonil- 
to  dal  nemico  sul  campo  di  battaglia; 
n^  suo  Ajutante  Generale  fu  fatto  pri- 
llo ntero  ,  e  lo  stesso  Generale  morì  il 
Seguente  giorno  per  le  sae  ferite .  — ^ 
La  morte  di  questo  Generale  »  a  cui 
Giordano  ti  confidava  del  tutto  9  e  che 
Aveva  comandato  l^ala  dritta  della  sua 
Atmata  ,  ha  immerse  le.  truppe  nemi* 
che  nella  maggiore  coscernazioae.  Sem- 


6f% 

bra  che  quest' uktmo  -cambattitnen^ 
obbligasse  i  Francesi  a  continuare  la  loro 
ritirata.  La  nostra  Vanguardia  era  pesta- 
ta presso  Weber buscb  ,  ed  aveva  i  posti 
avanzati  a  Kircbnip.  — -  li  di  2m.  S. A.  R. 
si  avan7Ò  con  tutta  V  Armata  a  Wal- 
deroch  ;  il  Tenente  Maresciane  Kiay 
marciò  suir  ala  dritta  sopra  Frachen- 
burg  presso  la  Sieg  »  e  suU'  ala  sinistra 
presso  Neustadt  è  postato  il  Generale 
Austriaco  MyKus .  Il  nemico  spedì  uà. 
Bistaccamento  a  Sicgen  \  ma  questo 
venne  inseguito  da  un  altro  Distacca-, 
mento  delle  nostre  truppe  leggiere.  -^ 
S.  A.  R.  ricevè  alla  partenza  di  questi 
Rapporti  V  avviso  che  tutta  T  Armata 
nemica  lia  passata  la  Sieg  »  e  cbe  si> 
ritira  in  parte  a  Bonna  dì  tk  dal  Reno^ 
ed  in  patte  verso  Du$seldòx|F.  ,» 

Martedì  scarso  le  LL.  MM  IT.  es- 
sendosi portate  al  Teatro  alla  Porta  di 
Carintia  a  godere  dell'  Opera  Tedesca 
intitolata  i  VoiQutarj^  /  il  cui  Introito 
doveva  essere  a  beneficio  di  questo  Corr 
pò  Franco  di  Vienna»  si  (;bbe  in  tale 
occasione  una  convincente  prova  delta 
lealtà  di  questi  sudditi.  Il  giovane  At- 
tore Stefani  giunto  al  verso  che  d'^ceva 
Isella  fedeltà  ed  amere  al  praprh  Sovra* 
no  veruna  Na%ìone  supera  V  Austriaca  , 
fucono fatti  dagli  Spettatori  tafi  univer- 
sali applausi,  cbe  le  prclodate  MM! 
LL.  ne  dimostrarono  la  .  rcal  compÌ!v.- 
cenza,  facendo  ^  tucto  rpditotlp  ;d^ 
gentili  ringraziamenti  .  Uii,slmilè  ap- 
plauso e  strepitoso  evviva  tu  fatto  pUf 
re  ,all*  alerò  verso  che  diceva  f^/^ii/^W^ 
u$u  ci^pr  era  giammai  la  pace  dal  nemìc9f 

\  Beali  A,^ciducb»  Antonio  Vittore^ 
Gio.  Batista  ,  Ranieri  Giuseppe  *,  Luigi 
Giuseppe,  e  Ridolfo  Giovanni  sono  stai- 
ti nelli  scorsi  giorni  a  fare  alcune  brn^ 
vi  gite ,  visitando  i  celebri  Saptuar j  di 
questa  Proviii,cij^ ...  e  .particnjarcnei^tp 
qoello  di  MarutrZell .  e  dr  Santa  C^^^^e'. 
Le  A  A  LL.  si  sono,  ora  trasferita  al* 
U  Villeggiatura  di  ^«fonibtuii',  unitàr 
meute  alle  Beali.  Atcìducke^se  „  e()  al- 
la Principessa  Reale  di  Francia,  e  vi 
si  tratterranno  tutta  T coì;anre  mese» 
correndo  una  stagione  . diletti. v^ilcrC 
bellissima ..  * 

Qaesto  Corpo   Franco  ,di  Vien|^ 

essendosi  .grandemente  aumentalo,  > 

Il9n  potendo  avet  luogo  itelle  C^séjra^f 

Digitized  by  VjOOQ IC 


« 


M  aiiog^tatnenti  Je*  solfiti  pieni' tutti 
(Vi  rtfcWite ,  è  stato  perciò  «òlipresso  il* 
vasto  Convento  de^^adri  Paoìanì,  i  qoà- 
li  eransi  ridorti  a  pochissimo  nnniero, 
#  ncJ  medesimo  si  è  fatto  acqii»rtie«' 
rare  il  «pd detto  Corpo  Franco  .  Qae- 
ifio ,  allorché  sarà  del  tutto  montato  e 
completo  sentesi  che  debba  marciar* 
alla  volta  dell* Italia.  B*  conCinoo  frat* 
tanto  il  numero  delle  truppe  che  prò* 
veafstono  (l«lla  Transìlvanta  e  da  altri 
éanfi  y\  Jtlla  Turchia  »  destinate  tutte 
a  rinf.rzife  le  nostra  Armate  al  Re*' 
no,  e  in  Ira  ia . 

Modena  II.  Ottobre. 
Oltre  quanto  st  di^se  nello  scorsa 
foglio  »  dobbiamo  aggiugnere  ,  che  fa 
«è1  g'ovedl  verso  sera,  ette  arrivarono 
qui  da<^l<r  Por t>a  S.  Francesco  Ì50.  9ra-> 
goni  .a  cavalFo  con  carabina  montata» 
comandati  d^l  General  Francese  San- 
dò:  questo  Distaccamento  attraversan- 
do la  Città,  andò  a  far  alto  davanti 
il  Palazzo  Ducale  ,  ove  stiontatì  i  Dra- 
goni, postarono  1  cavalli  sotto  i  porti- 
ci avanti  il  Prazfale  :  verso  1é  ore  7^ 
arrivarono  altri  400.  soldati  d*  Infante* 
ria  ,  che  si  unirono  allo  stesso  Corpo: 
V  Ufirialitk  Francese  dispose  quindi  va4 
r)  picchetti.  a41e  Porte  delle  Cittk  >  e 
'della  Fortezza  ;  ed  alle  ore  3.  \  nostri 
aoldtti  di  sua roigione  deposero  le  armi» 
è  furono  lascrati  in  libertà  di  restare , 
é  dì  partire  per  dove  volessert) .  NelU 
Seg.  ihattina  piante  qui  il  Commissario 
PVancese  Oarrau    con  1500.  uomioi  »  i 

Jiiàli  andarono  a  schierarci  dava  liti  il 
alaz^Q  Décafe  .prendendo  possesso  di 
torti  gU  eiPetti  in  esso,  esistemi  5  Jodl 
Venne rb  pomate  le  serttirtelle  a  tutte 
le  Casse  pubbliclK»  ed  alla  Fermt,  per 
segno  di  conoiiista .  Io  seguito  furono 
l^ubblicati  i  J^rocUtnii^e  Regoltmenti 
rifioftatt  nel  tJaisato  foglio.  -•"fibpO 
pranzo  300.  Dragoni  >  cavalfo  sì' fra.- 
'«ferirono  con  immtrnso-popolo  sulla  gran 
aititi  tté  ivi  fu  piantato  Parìb^ródel* 
la  tibérjà:  Isella  ^e^ra  Vi  fb  féssa  di 
feiirrf  ed  ìiìttthirtazfunè  •  Un  Distacca- 
4ìcl^tò  Pratfitese  si  pottò quindi  apre n* 
dér  |)ossesso  di  Sassuolo  »  Mognano» 
'Pèrttitorrì ,  ed  Bitte  Terre . 

Portano  varie  notizie  dall'  Armato 
'jfì-ymtBé  sotto  Mantova  ♦  che  essendo- 
vi'qn  a  Port^  di  quella  Piazza  blocca- 
H  i  gualche  distanze  1  seguono  confi- 


iMtemigraztotti  di  Cittadini  Mantova^ 
ni ,  che  veogono  lasciati  sortire  e  pas- 
sare libetamente  da' fra  noesi.  Soggìun* 
gono  che  un  Corpo  di  poche  centinaia 
d'  Austriaci  rimasto  tagliato  fuori  va 
errando  in  qae'  contorni,  0  cerca  di 
sottrarsi  colla  fuga 'da' Francesi  che  lo 
tnsegoono  .  Ciò  ha  fiitta  nascere  la  vo- 
ce che  siano  giunti  de'  grossi  Distac* 
cementi  di  Tedeschi. 

_  Fbreaea  lOL  Ottobre . 

Il  questa  mattina  U  nuova  An« 
mìnistrazìone  Centrale  ha  preso  pos- 
sesso del  suo  posto  per  la  direzione  di 
tntti  gli  affari  di  -Governo .  Siccome 
la  medesima  è  composta  di  tatti  Pa- 
triotti  sperimentati  se  ne  sperano  i  pia 
felici  ejffetti  pel  vantaggio  p\ibb)ico. 
Difetti  hanno  con  Decreto  tolti  imme- 
diatamente i  da^  d'.  efttazioìie  ,  sullo 
manifatture  del  Paese  »  cosiccbè  sarà 
libero  da  ora  innanzi  1*  esito  delP  in« 
dustria  nazionale  potetti  i  Paesi  ami- 
ci della  Francia,  o  nentrali.  — C^  fis- 
sato che  i  Membri  che  compongono 
questa  naova  Amminiscrazìone  porti- 
no il  distintivo  di  una  sciarpa  a  3.  colori.    ; 

Con  pubblico  Editto  si  è  risoluta  ! 
la  formazione  delia  Guardia  Naiiooa- 
lo  pe«  ;inaocenimefito  ddla  quiete  o  | 
tranqotUitk  pubblica  »  e  per  la  difesa 
della  Provincia  :  tutti  i  Cittadini  dall' 
età  di  iS.  a'  50.  anni  sono  obbligati 
alla  guardia  medesima .  ed  a  f^^*  ii  ^^r* 
vitio  che/  esigerà  la  Patria  \  ven^na 
però  eccettuati  i  Frati»  ed  i  Monaci* 
i  quali  pagheranno  per  ciascheduno  in^ 
divlduo  paoli  4.  il  mese;  cg^e  pore  i 
Preti  secolari  dovranno  pagare  paoli 9. 
al  mese  .  —  Con  altro  Editto  è  stato 
altresì  ingiunto  a  tutti  i  Cittadini, nìa- 
no  escluso  »  che  debbano  portare  la 
coecarda  nazionale  tricolore  eguale  al« 
laEraiitesei      j    . 

Giovedì  scorso  »|>rovenieote  da  Bo« 
fogna  vgìuBse  qui  in  ottimo  stato  di  sa* 
ItKe  S.  £m.  ik  Cardinale  Alcssaiidsa 
Mattei  aOstro' Arcivescovo  • 

'-  Con  varj  Decreti  si  è  risoluto  quan* 
tò  appresso.  -^  Si  è  data  facoltà  di  tra- 
rprortare  le  canape  in  qualsivoglia laq« 
fjòs  CDltiae  i  Porti,  e  Città  io  guerra 
edotto  la  Repubblica  Francese.  vien« 
Ordinato  di  mettersi  a  disposizione  del 
Cittadino  Hamclin  la  somma  di  lou 
iiiia  quintali  di  can^p^  dsiU  mi^Uo^ 

qualità 


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«I^alid  atta*  a  far  còird^r  perii  M^ 
rinà  di  Tolon««  «*  Resta  libera  Tetfior* 
fazione  àt\  fminenco  per  la  Gtccà  e 
Terricorro'éli  Bologaa  »  per  il  Mi)«iìe- 
te,  e  pel  Ducato  di  Parma  «  e  Terri- 
torio di  Modena.  E* incaricata  l'Am- 
ministra tione  Centrale  di  mantenere 
tempro-  in  riserva,  una  qaantttk  di  40. 
mila  quintali  di  graao  pe'  bisogni  dell^ 
Armata .      * 

L' Amministra xicne  Centrale  vtenr 
incaricata  di  amministrare  le  Dogane 
della  Provincia,  per  tonto  del  Popola 
pagand»  alta  Repubblica  Francese  2^a 
oila  lire  toroesi  in  termine  di  due  me- 
si e  mear.ao  >  ogni  quindici  giosni  la  r^T 
fa;  inoltre  sarà  percepito  pet  conto 
della  Repoliblica  Francese  il  prodétto 
de*  Beni  detti  Valli  di  Contaccbio»  Me* 
fola  »  San  marti  no»  de'  Beni  detti  Game? 
#ali»  iella  Ferma  delle  poste,  editut-^ 
ci  i  Beni  in  genere  che  appartenevano- 
ài  Papa,  t' Ammtnistraxióne  Centralo 
non  potrk  far  cangiamento  nella  per- 
celione  de'dazj  di  Dogana»  te  non  in 
favore  del  Popolo»  diminuendo  li  scea» 

BolmUa  ir.  Ottobre.. 

NegVI  sciarsi  giorsi  il  Senato  fece* 
frabblicaro  una  Notificazione  neUa-  q«a> 
le  reie  noto  esser  qui  perrenucm  *0|sa* 
Stampa  dalie  parti  dell  1  Romagna  ten* 
^a  ^at8«  sema  sottoscrizione ,  e  sene 
za  Sanzione  ;  nella  qviale  si  prosciÀve». 
che  qualora  truppa  Francese  entrasse 
òséilmente  nello  ScataF^fittficia;  si  re- 
ahra  colla  forza  all'  aggaessiooe  perla 
difesa  delia  Religione  »  Aelia  Patfia». 
della  vira,  disile  famielie»  creile  pro- 
prietà Tali  disposiiiom,  dtor  il  Senar 
to,  non  riguardano  né  la  Citt)tVQSti;« 
n  Bolognesi  ,  né  le  «osecr  campione  f. 
né  i  rostri  individui  •  e  meno  Ir  va* 
atro  coscienze;  pure  alcmo  abhagltac<a 
dalle  parole  5'taeo  Ecclesiastico,  ir  K#-^ 
l»gi#ne,  ha  cteidnto  che  noi  pure,  feti-'  ' 
«ea  e  ci  inviai  aila  difesa  .  Il  Seoatp- 
pcrciò  rende  noto  ohe  né  Bologoa  ;.oè 
ti  e«o Territorio  tono  Stnt«  della  Chie- 
sa ;  ebe  aia^d  conqnìsea  Fraofe^e^^  t 
a  quella  Nazioiw  «ppartengniemo.v^ 
tbe  4  f  ranèesi  non  fcaona  mai.prclelQ 
di  recare  «ébleafttiane  <  alia  Ai^ltgione ,. 
ir  ai  sono  anzi  espreacaoience  priate^ti^ 
ti  a^  GentoaU  .e<  GraMnissari  «he  B^It- 


66^ 
gione»|>rop?iet9l ,  emersone  sareo-derof 
«gnof a  stace  rispettate  .  Bologna»  il  su«/ 
Territorio  ,  e  Castel  Bolognese  non  sor 
no  p  ù  Stato  Ecclesiastico:  se  le  trup/ 
pe  IH>ntJficie  si  avvisassero  di  entrare 
bstihneote  nella  giurisdizione  noftta« 
ci   porrebbera  nel   diritto   di    opporrò 
forza,  a  forza  onde  conservare   V  ine* 
stimabile  dolìQ  di  Libertà.  Il  Papa  Ca- 
po della  Chiesa  deve  esigere  il. rispet- 
to a  lui  «ome  tale»  daogoi  Paese  CaO- 
colico  dovuto  .   —  Padri  di  fami^ia  » 
Cittadini  de'  ceti  più  accreditati  o.pec 
nrcrito  »  operdoterina  non  lasciate,  che 
s*  imponga  alla  popolare  ignoranza  i  e 
vói  Piatoti  delle  Chiese  siate  ben  sol* 
ieciti  che  alcttih  errore  non  5'  insinui 
nelle  vostre  gregge  ^e.prendeccvi  a  cuo^ 
re  di  klileggaHo,  se-  per  isciagura   si 
fesse  introéotCo  v  Che  so  9^àr  onta  di  ci(^< 
che  deve  ogni  Cittadino    alla.Pati;ia  » 
fosstvi  chi  si  sfacesse  ardi  ao4<  spaccia^ 
re  o  tenere   a»  tali  propositi  discorsi 
Sediziosi  e  perturbatori  della  pubbli cn 
tran^iiiliitk  «^saiipia  che  ai  porrà  in  sta» 
tD  di  guerra:  ee^liiei  iConcittadini^chr 
sarà  coosidetata  cqine  t<adicors  della 
Fa.trta»  e  ai  precedetàncon^  futcp,iiri* 
gore  delle  pene.  già.  comminate > con tro- 
i  rei  per  defitti  di  Stato  |<  a  cqlU.  st^s^ 
sa  severità,  si-  pcocédirà  eootfc^'  chino* 
que  non  rivelasso  gli  autori  di  talli  sen 
dipinse  o^nionif  e  più  contro^cbi  ob*- 
btigaco    pei  debite  di  officio  a  con* 
ccibuira  ai  maoteoioanta  dell' jacdtof 
eoapiresse  a^  Hi»*ailQ; 
#Srw:.G;iHapprCarIe  de'ffianpV»  QQjtf, 
lì  Senato  avei»de  al^t'l  partecipa- 
tn  ni  <Jtenfltale  te  oipite  Bonaparte  i^^ 
clandestina  introduzione  «e  spargimene 
w  di  detta  Stampa*»  b4^fc4iv«af>' in  ri-^ 
apesta  il  seguente  P.roeiama  •  f eao'  no* 
un  coHe  sta^p^  in  Mìiano  .. 
Armata  x>-  Italia. 
Ddl  Qa9Unr  dmàrph  dì:  Milano  li  $.. 

.  d^Hé  Ktfu^kiita.Fràncné^  ,  r 
Bo^PAJSTE  Gfngrélir  im  c^ffjtf  dgJfAr" 
•  «s^^if  d^  héli0  al  Senato  di  ^^logna^ 

M.  He  ricevutn,  ^Qittadini»  la  VP-  ' 
stra  Tet/tejra  col  Maaifeito  stainpato  ^ 
che  mi  avete  indirizaate.  Egii  ha  re* 
citata  la  vostre  iisdtgi|a pione,  ed  i)  ini(^ 
diaptefio:  mi-seno.  a<yve4u£p  che  ta( 
Manifesto  ttonii  iPMomitfo  »  l^chè  ma 

fi 


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<:62 

t^d  credere  non  esser  del  PApa,  ma  di 
«gualche  nemica  dcila  Rciigione  »  che 
v0rreM)C  readetla  odiosa  rendciidola 
satiguinaria  .  „ 

9,  Gaai  a  colerò  sa  cai  cadrk  la mo* 
vitata  vendetta  dall'Armata  Francese! 
Guai  a  fiavenna»  Faenza»  e  Rìmini 
se  indotte  in  errore- si  scardano  del  ri- 
.  spetto  che  debbono  ad  un'armata  vit* 
toriosa  ed  agli  amici  della  Hbertk  de' 
fPopeli .  ,ìl  regno  del  fanariamo  ,  deli* 
ignoranza  sarà  breve  come. quello  del- 
la 9cellersgginc  ;  la  Libertà  sola  rimar* 
tà  signoreggiante  ^o  ^df  una  porstone 
dell'  Italia .„ 

yy  E'  arrivato  il  tempo  in  cui  l'I* 
Atalia  {^et  mostrarsi  con  onere  fra  le 
Mazioni  potenti..  „ 

^  La  Lombardia ,  •  Bologna ,  '  Mode- 
sta /aleggio,' Ferrara,  forse  la  Roma* 
gfla  mostrandosene  degna ,  fiiranno  sta* 
.  pire  un  giorno  \]  Éatopa ,  e  ricliiamfran* 
sio  alla  memoria  i  bei  secoli  dell'Italia.» 

M  Correte  all'armi.  La  parte  delf 
•  Italia  libera 'è  pepoUta  e  ricca;,  fate 
-  cremare  t  nemici  de'  vostri  dritti  ,  e 
della  vostra  Kbertk .  Io  non  vi  perdo 
di  vistaci  Repubblicani  v' insegneran* 
no  la  strada  del  la  vittoria.*  Voi  impa- 
rerete con  loro  a  vincere  i  tiranni;  io 
dirigerò  i  vostri  'Battaglioni  *  e  la  vo« 
atra  felicità  sarà  in  parte  l'opera  de4 
vostro  coraggio.  Dite  soprattutto  agi 
insensati  cfae  ardirebbero  sprezzare  U 
eollera  del  popolo  Francese,  obe  egli 
protegge  i  ' Popoli  y  e  la^Religtone»  ma 
,c1ie  egli  è  tefiribtle  come  l' Angelo  «ter? 
«inatore  ppi  il  superbo  cbe  lo  nunac- 

E'  itato  inoltre  pubblicato  il  ae« 
«gOtnte  Manifesto  ,  il  gusle  sembra  es- 
;sere  up  ^inoipio  -dell'  Armamusto 
ItaUce . 

'II.  ^MATO  pi  ^BoLOGMA  . 

Il  Generale  in  capite  dell'  Armate 
jFranceai  in  Italia  ,  come  in  Ferrara , 
.così  vuole t  che  in  Bologna  antota^e 
.nel  suo  Contado  si  formi  un  Battaglio- 
t>e  di  Guastatori  >  e  Zappatori  ;  egli  ha 
ordinato  perciò  al  Cittadino  ManneviN 
le  Comandante  Militare  di  qaesta  Piaz* 
za  di  andare  su  ciò  inteso  oA  Senato, 
cui  in  fatti  nel  giorno  2.'dt^l  correate 
liiviò  la  ygsenle  lettera  ; 


Bólo§ttà  gli  TI.  Vé^dHmMiré  (  ff.OMe» 

'     tre  )  Aum>  V.  della  Repnbb,  Francfse. 

Il  Comandante  dt/la  Piazza  ai  Membri 

camponentè  il  Settata  di  Beicgna, 

Cittadini  Sbna.tori. 

t,  Ho  l'onore  di  trasmettervi  copia 
d'  una  lettera  ,  che  io  ho  ricevato  dal 
Generale  Bonapafte»  frll'  effetto  d'  or- 
ganizzare un  Battaglione  di  Guastato- 
ri composto  di  cinque  Compagnie  »fbrT  ' 
te  ciascuna  di  i«o.  uomini .  ^ 

„  Sembra  «che  nonvi  sia  ^ran  tem* 
pò  a  perdere  per  li  formazione  di  que- 
sto Corpo ,  poiché  bisogna,  vestirlo ,  ed 
•rmarlo  degPistrumenti  necessari,  che 
converrà  far  fare .  ^ 

»  lo  concorrerò  con  voi.,  Cittadi- 
ni^Senatori,  con  unr-vera  compiacene 
za  a  tuttocfò  che  dipender-à  da  me  per 
l'oggetto  predetto.  ,, 

Salute  e  Fraterttitè      MaKNeville. 

.L'  altra  lettera  ,  qui  sopra. enun- 
ciata ,  del  General  BonaparO^  »  benché 
concisa ,  «piega  pesò  abbastanza  *  co- 
me sia  d'  uopo  prestarsi  alt»  chiara  « 
precisa  ,  determinata  "Sua  volontà  • 
Dal  Quartier  generale  di  Milana  li  2^ 
Vendemiaira  (  24;  SeUemhré  )  Anno 
-V.  della  Repubblica  Francese .  \ 

>Copia  dalla  Iettar  a  dal£inadifia  Batta* 
parie  Generale  in  csffte  delP  Arma* 
•  tn  d' Italia. 

Al   Gttadina   Ménnevìtle  Comndétnta 
dilla  Piatza  di  Balagna . 
Comanoantu 

«  Vi  prego  d' andar  inteso  co\  5e« 
stato  di  Bologna  ad  effesto  di  organiz- 
zare par  tutto  il  Bolognese  «o  Batta- 
glione di  Guastatori  composto  di  cin- 
que Compagnie  »  ciascuna  di  i2o.  00- 
mioi  •  « 

f,  Di  ccnoerto  col  Sena^  vox  ne 
Dominerete  gli  «Ufi deli.  £gli  s'  incari- 
obera  di  far  far  loro  quel T  Uniforme , 
che  più  gli  piacerà,  purché  i>erò  non 
sia  bianco.  Sarà  egualmente  delia  di 
lui  sollecitudine,  e  prenwura  il  provve- 
derli dcgr  istrumenti  necessari .  ^ 

S^taseritta         BoNAPAaxt. 
Per  ccpia  eonfartne  aW  originala. 

A  Saiagaa  il  f2.  Vemdemiàire  (  3-  Owe- 
bre  )  Aauc  V.  deUa  Rap.  Francese. 
U  Ccntatidame  della  Piazza  ai  Membri 
'^ampétéeati  il  Senaio  di  Salognét. 

ClT- 


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Cittadini  Sedatori  . 
jy  Incaricato  dal  yentM«ie  in  etpi* 
te  àv  concorrere  con  voi  alla  ferma* 
7lc!ie  d'  un  Corpo  di  Guastatoti ,  è  co- 
S  fs?enBialeMi  prevenire  i  Cittadtrl» 
«  C  nt&^ini  ,  i  qo-.!i  desiderassero  en- 
traivi  ,  chi-  qtus(i  Corpi  ccncorrono» 
come  tutti  gli  altri  ,  ali*  avanzamento 
militare  ,  scn?a  correrne  eie  non  osta n* 
te  i  pericoli  .  Il  servigio  loro  si  ristrin* 
gè  a  rendere  le  strade  più  praticabili 
a\r  Armerà  »  o  a  farne  delie  nuove  rSe^ 
ViscgRD  ilrichiegga.  Questo  Corpo  de- 
ve ngu^.cdarsi  come  parte  dell'  Arma* 
ta  Stessa  ,  flia  con  hi  differenza ,  ^be- 
ai fine  della  campagna  q«ellt  che  vor- 
ranno ritirarsi»  ne  saranno  gli  arbitri^ 
quelli  che  vorranno  rimanere  »  si  ri« 
terranno  ,  e  presteranno  il  loro  servi* 
gio  nelle  nostre  Piaz2e  dt  guerra  ;  ma- 
particolarmente  verranno  impiegati  nel- 
le Fortifìàazioni .  Io  debbo  anche  pre-- 
venirvi  »  che  il  solito  è  dì  dare  doppia 
Razione  ,  quando  si  tratta  di  fatica 
straordinaria  ;  cosicché  k  sola  difFeren* 
za  ,  che  passa  fra  questo  Corpo  •  e  gii 
altri,  è,  eh*  egli  appiana  la  difficoltà 
éeUe Marcie»  rendendole  meno  penose 
«tir Armata.  Egli  contribuisce  duaque 
con  ciò  alla  vittoria  come  tiitt«  il  re- 
stante delle  truppe.  ^ 

Salute  eFratirnhà  MannevillBi 
Comprendete  adunque  la  camera» 
che  vi  si  apre  alla  sussistenza,  ed  alla 
gloria  .  Il  Senato  neir  invitarvi  a  que 
sto  arruolamento  spera  ,  che  vorrete 
sottrarlo  dalli  iuipicgsse  la  forza ,  al 
qoal  duro  partito  sarebbe  pure  costret- 
to, se  volontari  tnolti  di  voi  non  con- 
corressero alla  spontanea  cosetizioAe» 
elle'  ora  vi  si  propone . 

Chi  dunque  verrk  prestare  il  suo 
servigio  ^1^  Acmati ,  sia  in  grado  di 
seoiplics  Guastatore  o  Zappatore»  sia 
in  g#aéo  di  Ufiziale  »  e  vorrà  cosi  con^ 
correre  alla  formazione  dell'  ordinato 
Battaglione»  si  porti  ne' sei  giorni  dell' 
entrante  settimaaa  lo.  ii.  12..  13.  14» 
a  15.  corrente  in  Casa  Ceneri  alle  are 
8.  della  mattina  fino  al  mezzo  giorno» 
t  dalle  5.  fino  alle  7.  del  dopo  pranzo» 
ove  si  troverà  chi  descriva  nome  »  co- 
gnome »  età  »  statura  »  e  professione  » 
Cosnuuità  (se  abiti  in  Contado)  Par- 
roaCh|a  »  e  numero  della  Casa  (  sa  in 


Città  )'di  qualunque  indxvidiio^  sì  prc'* ,  * 
seattrà  volontario  alla  coscrizione . 

Date,  o  Cittadini»  al  vostro Con^ 
quistatore  con  la  libera  offerta  del  vo- 
stro servigio»  s)»  dategli  a  nome  della 
Patria  questo  argomento  di  lealtà,  con- 
fidenza ,  e  gratitudine  per  l' inestima- 
bile tesoro  »  ohe  a  lei ,  ed  a  ciascuno 
de*  fi^  li  suoi-ha  procurato» della  libertà  • 

PitHl'^tnta  in  BoUgna  quésto  dì  9. 
(kiiire  1796. 

Giu$ePp^e  Caì'U  di  Bianchi 
GonfaUnhre  di  Giustizra. 
Roma  9.-  Ottobrcj. 

Colle  stampe   della    R&v:   Camera^ 
Apostolica ,  è  stata  pubblicata  una  No-' 
tificazìane_.  firmata  .dali^  Emineetiss, - 
Cardinal  Bassa*  colla' quale  Sua  San- 
tità invita  i  prppri  sudditi  »^e  gli  abi- 
tatiti tutti  di  Roma  e  dello  Stato  adu- 
na qualche  spontanea  oentsib azione  9; 
che  Is^loro  fevze  potranno  permettere' 
ad  efferto  di  corrispondete- a4 le  urgen- 
ti spese  »  delle  qaali  viene  a  caricarsi- 
il  pubblico  Erario  per  .i  preparativi  ne- 
cessari alla  difesa  di  Roma  e  dello  Sta-, 
tò.  —  Sua    Santità  abbandonando  il 
mezzo  della  imposizione  di  un  Taglio- 
ne f  come  oggetto  che^  aggiugnerebbe 
nuova  angustia  a' suoi- amatisnmi  Sud- 
diti, e  prodUxrebfaie  nel*pirtieolare  di* 
molte  fiimiglie  un  peso  tteppo  afflitti- 
vo» si  rivolge  ora   ad  invitare  i   suoi^ 
sudditi  e  gli  abitanti  tutti  di  Roma»  e 
dello  Stato  ad  una-  qualohe  coniribu- 
sione  o  sia  ad  un  qualche  dodo  gratula- 
to per  erogarlo  interamente  nelle  spe- 
se  necessarie  al  maareninaento  delia- 
truppa  tanto   Civica  che  di  linea .  — 
Primieramente  chiunque  vorrà  concor- 
rere alla  suddetta  eoatribuzione  spon-^ 
taoea  »  ossia  dona  gtutoito  »  potrà  far- 
lo; I.  In  denaro»  sia  questo  io  mone- 
ta effettiva  o  cedole  »  tante  per  una 
sol  volta»  ^ante  ratamente  in  assegna- 
mento maasuale  »  o  annuale  »  non  me- 
no in  genere  per  erogarsi   nelle  spese 
suddette  »  che  in  specie  par  il  mante^ 
nsmento  d>  un  determioate  numero  di 
soldati  di  Panieria  »  o  Catralleria .  2.  Iti 
metalli  preziosi  d'oro»  d*  argenta»  9 
di  gioje.  3.  Io  sommioistrszioni  di  ge"> 
neri  di  prima  siecessità  »  come  grano  , 
biada»  bestiame  ed  altri  simili  che  pos- 
sono essere  di  sollievo  alla  spesa  del 

«ann 


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Diln  tnimtnto  della  ttmppt .  4  Inswm* 
ministfé-.zionc  di  cavalli,  armi,  «altre 
fcfr  iture  «ccorrcnri  per  la  miUzia  • 
5*  Ner  rilflscid  de*  soìdì'che  per  rag'Me 
dF  qualunque  ufi  zio  vengono  pa^gati 
dilla  Camera  Apostolica.  6  Fioaìmeate 
in  quella  quaionque  altra  maoiarm  che 
pòssa  efFc^rivam.  !>ro4urre  un  Ji|aalche 
sollievo  alle  «ptae  em3nc>acc  ;  Dichiara  iì? 
do.*d*'^lH<?s$o  OtJine  deMa  S.  S.  »  àche 
siccome  in.  simile  emcrgeote  la. gene- 
rosità deve  (fii curarli  dallf  possibilità 
dcHé  for«e ,  ne  è  percoesao  a  tutti  di 
largheggiare,  per  quanto  la  voloivtà  ne 
sii  dif  ^osté  y  covi  verrà  con  ^gradimen- 
to rice^ltuto  f  e  sarà  meritoùo  Unche  il 
pochissimo,  elle  le  «sfrcosti^nte  di  mot  * 
t^  a  fronte  •deilVimpoftanià  del  biso- 
gno i  non  t>9 rmett^ anno'  di  oior epassa** 
ré  ;  tanto  più  chenélia  riunìofìe  di  pk*  . 
cole  parti  *verrà    a  facilitarsi    il    risul- 


t^to  di  quei  tutto  che  rieinpia  rotget-V  tite  ììomerosa  collecìohe,  e  i  r 


venti ,  Monasteri ,  CanfraternTte  ,  ed  al- 
tri ;Corpì  t>  Ecclesijastici  ,  o  Laici  con 
quelli  ma^gorr;  sfingi  ,  quali  saranno 
loro  perii«ts«i  dalle  ctrcostanxe  «  e  che 
g)I  abitanti  di  Rema  «  e  dello  5tato  pet 
utt  ereditarie,  e  tciT,;.cso  sentimento,  tse- 
i¥>  che  pev  V  cinu  azione  all'  esempio 
anche  recente  ;>  t'ire  Naiìooi,  sapran- 
no ben  diirt  SLcaic  a  rutto  il  Mondot 
quarto  virtuoso  ^ia  il  loro  amore  delia 
fifttrta  •  e  coi  qua!  nubile  geaercsità 
c^ttiapondano  e  e. 

*t  Giovedì  Sìattina  6.  del  corrente  là 
Santità  di  T4ostro  Sitinore  si  poitù  a 
visitare  ii  dbineCto  de*  Mincralt  rao- 
ct;1ti  nel  Collegio  Nazzareno  dal  Ch. 
Ti.  Gin.  Vincenzo  Pettini  delle  Scnoie 
Pi«  i%i^i  disiriboiti  tnetodicamenteauorw 
ma  de*  prtnciuj  <Lostitutivi  loro  .  Egli 
ebb«  l'onore  di  fare  osse t vate  al  San- 
to Padre   i  Saggi    principali  ^ella  sael- 

art  fez^ 


74  già  altra  volta  donati  dalia  Saotità 
Sua  ,  a'  quali  si  compracvit]^  aggiun- 
gerne altri  nuovi  in  qtrest-  occasioot 
consistei\fi  in  pietre  emeUlli,  fra'^oa- 
li  si  disimgue  una  miniera  d'  argento 
nativo  del  peso  di  libbre  ^o.  Visi  trat- 
tenne il  S  Padre  un*  ori  £  mezae  per 
rilevare  i  pregf  de  ila  rara  raccolra»  b 
deirordine'scientifijcotcon  cui  é  dispo^ 
sta,  dtcbiarandola  decorosa  ed  uùlissi* 
ma  alla  Giovcntà  Kobile  del  CóUe^io 
ed  a  Homa ,  a  cui  uaica-mente  mancai 
va  somigliante  ig'attere  di  sfudj;  a  pri»^ 
mettendo  perciò  dr  conttrfi&rk  gli  ei> 
fetci  della  Sof«aaa  ptbteaiooe  r 
nificenza  ^    . 


td  della  pressante  provvidenza.  '—  iita-. 
Ulivo  quindi  ^1  metodo  del  darsi  e  rice- 
versi le  offerte,  ti  fa  sopere  che  di  .s<rt* 
timana<in  settimana  sarà  pubblicata  col- 
le stampe  si  in  "Roma  ,  che  nelle  ^^co-' 
vince  ufià  di^tint^  Nota  di  simiU.'Con* 
tribuzloni ,  e  Doni  ,)cair  indi  vi  dilazione- 
d^lle  persone  dalle  quali  prove nfi^no  ce. 
Si  S.  confidando  inoltre  noli'  Onnipoten- 
za, non  dnèita  cht  «11* 'adempimento 
.dèlia  ptc^sente  pravvidenza,  osi»  alle 
sJH^ntan'ee  ^Contr^buiieni ,  e  1>orìi  gra-^ 
cnfti  conoortaf>amin  tutti  gli  Ordini ,  e 
€etì  dipct^onor  i)  tn' pardcelare ,  che 
in  gèneialerdiqtialttnìDut  sttto»  grado» 
.«'  condizione ,  Università ,  Collegi,  Con? 

A       V       V    ,   I       S     .  1 

7/  Gki^fó  ffwtevt^fè  dei  Tihìòò  ,  cèe  si  vendi  in  Firjtnu  ia  Awiou  ^t$9f^ 
Sf  fBgafti.'hè  tatiueme  in$Mtrat9  il  geHÌ9  dèlit  OmnertùfuiMt  h^iUtnti  •'  chi 
SOft^  evàtiffùve  te  ¥iifhìt$$0 ,  Aicini  àn>eudo  de^deric  di  axere  enre  le  B^goie  per 
€ftgtti^0  ^éU9  Giuoco,  àpnimimiuU  in.tceaù^ne  della  Vi lleggiatur0  AntmmMmiei 
ii  è  dettmifffstà^d^ìttè  V^g^fii  di  farestctmfMr^^oia  Céf teiu  C9n  d^tg  Mrg9h  p 

fMùh  sar^  nmHé  él  G»#or#  4MI^  éutts.  dttlt  Domande  ,  in  fntlli  che  ù  mende- 
anfté  hf  appresa  ei  foiin  prezza  diypaeli  3^  M  pai  flessa  le  joh  Raffiie% 
ie  fottaHkó' ^njePe,  ai  frez%ù  di  eia  a  crszia^  fiuéa  .        . 

i  ftMeasco^AlattMidri  Libra^  ia  firfiK»-fn  Via. dal  braccio,  ^k  irviflo  di  aver  dato  alta  T^ca 
il  Tamp  yiL  della  „  Te0legpa  MeMle.in  Ui%iaa  lt«li«aa  del  P.  f^uftìno  Scarpaua  D<une9iceoe.,B 
In  sfiiùio  darà  ^1i  altri  Tomi  colla  medeinia  eiattejE^a ,  "Bno  al  ccmpimemo  ói  qira^  al  gradita 
^d  ijìt«f  etsafitnrifiià  Materia^  cfimiaaaDd;séne  rEflifOne  in  buoea  carta  e  «ratteiì  fioofl  al  salice 
prexzo  di  paoli  due  e  jneivo'il  Toiao*.     ,'    "  *  *      *  '  ^  ' 

•  E*  «ato  pp^icaio  t!  N.  XKiW.  della  (^vllt*Mnt^mmU  deìh  Oftn  ii  «tW/i^p««fidi,<bealdiftr5kuf»ce 
netodicanieAta  ad  un  Tomefto  la  «tttiaartiaf  t^aàza-di  un  paolo  ,  o  uadi  dutfonaimi  par  o|fii  laiaie^iiè 
abtici^aa  ^t^^ojLÌaj^fifhii^  Firepre  ^itJ\\p\€pTt^%P^T!^trif  *  ia.^'ri^f*  <^lJ\J%iiU«%Dda/i^ifia^^t 
che  ^Ofiti^ne  il  Tomo  Vvttitfuattrc  dtì  Viefp  del  Capiutac  (,  iftchmo  Ccok  .  _____^_ 


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•*ÌS6 


<k GAZZETTA  UNIVERSALE^ 


Num.  84.  MARTJSDr  18.  Ottobre  ;  1796. 


PORTOGALLO 

Lisbona  13,  Settembre» 

P,  Er  Decreto  ài  S^  M.  d«co  del 
7.  Agosto»  e  partecipato  al 
Constslio  dir  guerra  »  ha  ocdi- 
fiito.origersi  Dell*  esercito  u- 
. .     na  Legione  di  tcugpia  leggio* 
ra  •  fopra  un  piano  fisso  0  pernanento 
annesso    al   detto  Decreto  .    —,  S.  M. 
^«olendo  altresì   dare  j^Wp  truppe  ausi» 
sharie. de^;iuo}  Regoi  .manifeste   provìO 
^clta.  si^a  rral.  sodil&ti^ne  ,  e  di  qoaa- 
-fo  kaoDO  meritato ,  ,ha  cqr  altro  De- 
creto Schiarato  che  |«tcj  i  Corpi  no- 
mioati  fino. ai  ata   Tcrcios  atmifhw 
at  chivAtìno  da  ora  innanzi  Riggimcn- 
fi  di  MUim  deHe  re$p«ttivc  Provine 
o  Distretti  alle  quali  appartengono ,  e 
xhe  tuffi  i  4oro  Mastri  di  Campo  ab- 
biano il  stado  dr  ColoAoallt  d^Ue  Mi- 
lizìe^r  secondo  il  metodo  delle  troppe 
Veterane  •  alle  quali  si  unifotsiecaono 
per  quaftto  è  possibite  4 

.  Con  althK  Dispaccio  indirizzato  al 
.  Comiglio  di  gtferrt  predetto  S.  M.  ha 


eomeotind  fino  al  nvmero  ài  iMo.  te 
ace  ptt  ctflscheduaoi  QHt  i  Reggimeli- 

.ti  «iella  nia  Reale  Afoiatt  ai  costituì- 
aoaoo  sullo  atasso  piede  di  Qfielli  ^eir 
ortigUerta»  e  che  il  Reggimento  d' In- 
fanc»fie  de  Li^pe  si  cooiplati  nelle 
•tesata  proporzione }  determinando  ga- 
cor#  che. tutti  i  Reggimenti  dMpf&n- 

.ceeia  ^1  ^o  Eseccito  si  eooitoiiiHX  ^1 
S)utK>ero  di.  983.  uomini  i  cnttQOtù  i» 
coDformitb  de'  piani  dba  accompagna- 
siQ  il  Decrefoi  finalmeote  dispone  S  A(. 
cke  i  Reggimenti  di  Cavalleria  si  poah 
gufio  sul  piede  di  tfp3b  iU>A>ini>  e^4fr 
c%vaUì  nella  forma  subilita. 


•  Fino  del  di  9^  scorso  parti  da  que« 
sto  Porto  la  Eregata  da  guerra  V  UMt* 
u  col  £figantinò  il   P^Uottf\  e  nel  di 
30  una  Squadra    Portofthe^e  composta 
;4tlla  Nave  di  linea  U  C^nte  D.  Emric^, 
.della  Fregata  il  C/fve  •   e  di  due   Bri* 
gaotini;  que^e  for^e  sono  sotto  il  co- 
mando del  Capo  di  Divisione  Giovac- 
xbino  ò%  Mcllo  Povodas .        ^ 
;.^    S.  M.   h^   iiomioate  per  Ministro 
e    Segretario  ^di   Stato   negli    affari  di 
.  snariea  e  domipj  oltt^mare  S.  Ecc.  D,. 
Kedrigo  de  Sousa  Cputinhe  •  ih,  Uvvi- 
*to  atraordipatio  e  Ministro  Plenipopen» 
a»ario  alla  Corte  .di  Torino.  ! 

F      R      A      N      C      I      /\  n 
Pabigi  2.  Ottobre. 

.  Consiglio  ©e'  CivQVBCEWte.  •> 
Siduu  éei  5.  Vvidimiairg  (.%f,  Setm) 
Pelat  de  la  Lo2e.re  fe.  uo  ra^or- 
to  aop^a  «o  Meaaaggio  del  CT/iretrorto^ 
ebe  domanda  de^  nuoti  foir.di  (e  Mi- 
nistro delle  relatioai  este/.e:^egii  pre- 
senta un  progetto  »  ibe  è  adottato  ia 
,  questi  termini .      . 

Art.  I.  La  THoff ria  Nezionaia 
terr^  n  diapo^aione  de>  Ministro  deUe 
rchaioni  cataro  la  sodoma  di  un  «ti- 
.  liooe  e  goo.  «lila  lire/,  r- Trecento  mi- 
la lire  saranno  affette  al  saldo  deiraf- 
.  recrate  nelle  tpefé  anteriori  all'  anno 
V.  t  e-  vo  milieoe  f.-  300.  mila  saranno 
applicate  aìle  specie  del  trimestre  cer- 
nente. 

DUVLOMAiiA .  Nùté  OffitUh. 
t  Dtvu'Si  Gir>rpalir  bsnnouuantato» 
4:hp.era  errleaio-a  Parigi  «a.  Ministro 
^énipotensìarie  Inglese»  o  a'  era^i^re- 
, tentato  al  jDirattetio  Eeecutite,  m«^ 
che  le  ssle  preposizioni  non  esaendqpar/ 
^jsedi^fiicieoti  »  aveva^  ricevuto  ordr^ j 
dioibb^odooaff  la  Frauda  sul  paomeryo. 

TuciT, 


f^S6 
"Putte  qiief te  assetfttoBi  soto  egatlaen* 
te  f«lfe. 

^    Lèttera  del  Ministro  delh  Riìazioni  tftt" 
re  air  Istituti  lfa%io»ele  delle  Scienze^ 
Cittadini.  „  Mi  affrecte  di  aver  l* 
onore  d' iafermem  ctie  i!l>.  PricstYeyi 
attuelmentc  a  Filadelfia   è  neirinten- 
jiìone  di  venire  a  stabilirsi  in  Francia , 
Questo  Professere  .tanto  degno  e  com- 
mendabile pe*  luei  principi»   che   pe' 
•uoi  lami  f  facendo  parte  di  questo  prO- 
,    getto  ad  «no  de*  suoi  amici  in  Parigi» 
gli  annunzia  ode  ba  fatte  deUe  nuove 
scoperte  ani  ta  proprietà  dell'aria;  egU 
ha  conlidato  il  resultacodi  queste  osser- 

•  irazioni  al  nostro  Ministro  presso  gli 
Stati  Uniti,  con  preghiera  di  farlo  pas* 
Sa'fc  in'  Francia .  Subito  che  mi  sarà 
pervenuto  Oki  darò  (a  maggior  premu* 
ra  di  trasmetterirelo.  Mi  ton  lusinga- 
to. Cittadini ,  che  sentirete  con  inte- 
resse la.  risoluziene  del  Dott.  Priestley, 

•  risoluzione  che  l'onora,  poiché  il  suo 
unico  voto  è  di  unirsi  a  voi .  y. 

Firmato       Dblacbo!1^  . 

MlMIfTBRO  0ELLA   M  A  RITI  A  . 

.  Il  Cittadino  Michaud  ,  rientrato  a 
Sov^hefort  colla  Divisione  sotto  i  snoi 
ordini ,  informa  il  Ministro  »  ebe  egli 
si  è  ampadronite ,  durante  la  sua  cro- 
ciera #  di  II.  bastimenti  nemici,  de' 
^ali  cinque  dì  fik  Cogniti  :  i  sei  altri 
fono  il  S'  Gioaccbino  Augusto  di  ^oo. 
eonnellar^?;  la  Divina  Provvidenza  di 
600.)  la  Madre  deSioSf  della-  stessa 
IM^rtata  f*  e  i\  Trionfo ,  tutti  a  quattro 
Portoghesi  r  |Oroveoienti  dalBrasile,  con^ 
liceo  carico  yn  zucchero ,  cotone  ec.. , 
il  Ranger y  e  VyarieOf  legni  Inglesi, 
che  la  Divisione'  ba  colati  a  fondo,  do- 
po averne  levato  le  mercanzie,  ehe  con« 
sistevano  io  j&iro»  polireffe  #  cottile , 
birra  ec. 

Una  divisfots^e  appartenente  alla 
Repubblica,  ba  predati  all'altura  del 
Capo  di  Buona  Spevanza  i  seguenti  ba- 
stimenti. Una  Naver  Inglese  carica  di 
500.  barili  d'olio  di  tialeiia;  «na  Na- 
ve Portoghese  che  veniva  da  Bengala 

ffcartca  di  cele  e  mossoLilii  pel   valore 
di  due  milioni  e. 500.  mUa  lire;  vale- 

^no  Inglese ,  scortato  da  lUia  Corvetta» 
questa  si  det^e  alla  fìigà  ;  il  legno  era 

'i^arico  di  mossolini ,  zucchero,   cafiièt 

et^  è  valutato  «n  milione  0  mez.»  ed  una 


Nere  deHa  Comp^fii  Inglese  dell*  In« 
die  carica  di  riso,  é4ì  telaggio  da  vele  , 

GERMANIA 
Vienna  5.  Ottobre. 

Le  notizie  di  guerra  pubblicate  oV 
tima mente  ,   riguardano  le  opei  azioni 
militari  fatte  sul  Danubio  dall'  Arma- 
ta del  Geu.  Latour:  resulta  dalle  me- 
desime che   il  nemico  aveva*  abbonilo- 
nato  la  riva  sinistra  del  Leck,   ed  la 
conseguenza  Gunzborgo  ed  Uim.  I  no* 
stri  Generali  seno  al    presente  io  co- 
municazione, ed  agiscono  di  concerto, 
sotto   gli  ordini  del  Generale  L^tonr. 
—  S.   A.   R.    l'  Arciduca  Carlo»  do^ 
aver  lasciate' bastanti  forze  sotto  il  co- 
mando del  Generale  Werneck ,  era  par- 
tito  fino  del  24.  scorso  dal 'suo  Quar« 
tier  Geoeraledì  Wisbaden  ,  con  unCot* 
Po  di  94.  mila   uomini  per  Magonza 
per  pert&rsi  direttamente  ali*  Atmsta 
del  Danubio,  e  comandarla  in  persona. 

Domenica  scorsa  giunsero  qui  due 
Cerriert ,  uno  da  Ptetrebutgo ,  e  T  al- 
tro da  Berli  00  con  {>iegbi  pe*  resaetti- 
vi  Ministri  di  Rpssk  e  di  Prussia  .  Qae« 
iti  tennero  in  Iseguifo  una  parnéolar 
conferenza  col  hostro  primo  Ministro 
di  Stato  Baren  di  Thugot* 

Le  lettere  di  Senltoo  de'  da.  de« 
corso  portano,  che  tanto  nel  Sirmio, 
ohe  nel  Bennato  ed  alt^t  luoghi  di  qam* 
nostri  confini ,  si  continua  scopre  |« 
leva  di  truppe  per  le  Armate  •  Nel  éì 
li.  si  posero  in  marcia  i2oo  uomini 
de)  Reggimento  de*  confini  detto  di 
Petervaradino^in  aeguito  pcrtirosio  al* 
tri  900.  del  Reggimento  detto  del  Baa» 
nato  Tedesco:  nella  Schiavooia  poiso« 
no  stati  riuniti  i  Reg^imentì  di  Brodi, 
di  Gradisca  »  e  molli  altri  destinati  in 
parte  all|  Armata  del  Reno  ,  e  parte 
per  quellsL  dell  Italia,  dovendo  tenero  la 
Strada  della  Groacia,  Sttria,  e  Carintia. 
Estratto  m  altre  hotizib  DiuuaaaA. 

Da  Durlaeb^^.  Settembre  •  Le  Crup* 
pe  Austriache  si  essendono  verso  le  fflou* 
tagne,  ed  un  Corpo  è  rimasto  aldiqiÀ 
4e]!a  Kinzig  per  osservare  i  movimen- 
ti de*  Francesi  dalla  parte  di  Kell,  cbo 
banno  i  loro  posti  avanzati  a  Botcosch^ 
wsier ,  e  vef so  Kerk  ,  e  Wildstade . 

ÙéCsrltrute  96.  Settemire.  Gli  Au« 
striaci  si  sano  ripì^ti  sopra  Bubl  •  A 
Bischen  vi  giungono  delle  pattuglie  tau» 
Co  Francesi  cbe  Austriache.  Diversi 

Digitizedb,  pìCCOli 


piccoli  C^fnpi  Auf^triaci  occupano  U 
ìinea^  delle  mofìtafnc  fino  alU  adiacen- 
ze d)  OfFenbnrgo. 

Da Sttttgtnd  '^.Settembre.  E*  sta- 
tà  data  p^rte  o{Hci»)menre  del  nmtri- 
monio  di  S.  A.  S.  il  Principe  di  VVur» 
temb^rg  con  «na  Principessa- Ce^le  d* 
InghiUeria-  —  il  Duca  Regnarne  iwi 
pubblicato  un  Editto  »  che  ordina  a* 
sudditi  di  osservare  la  più  esatta  nea^ 
tralità  .  —  Il  dì  19.  il  Generale  di  Ma- 
irendoriSr  ed    il  'Principe   di   LamJbesdì 

flansero  a  Nordlingeo  con  un  Corpo 
i  20.  mila  qomini  tra  f nfWnteria  e  Ca« 
Valleria .  Il  dì  2o.  tiueste  truppe  i^tuc- 
carono  e  presero  Donawert«  coli'  ac» 
quisto  di  magazzini,  e  vettore  avendo 
fatto  ancora  de^  prigionieri.  —  Nel  di 
22.  i  posti  avanzati  del  General  Mo- 
craa  erano  fra  Goeppingen ,  e  Gr^lin- 
geo  ;  nel  giorno  appresso  vi  furono  al* 
ctuie'scara^ncce^  e  ^li  Austriaci  prer 
sero  Go&ppingeo . 

Da  Frane} ort  27.  Setiemhre .  I  Fran* 
cesi  abbandonarono  il  19.  la  Cittk  di  Sie* 
l^e^i»  ove  si  c^DO  trattenuti  per  lo  spa- 
zio di-p.  giorAi.  -^  Sentesi  /che  il  Laii« 
gratVÌQ.  d  Haaaiji  Qassel  ba  conchius^ 
un  Trattato  d' Alleanza  con  S.M.  Ptus« 
siana,.  la  ^aale  prende  al  soldo  un  Cos» 
pò  di  tfo  milaAssiani. 

Da  Ulma2l,  Setumire^ .  Jet  V  altro 
(li  Anstri^c^comìnciaxooo  a£^anoneg« 
giare  quésta  Cittì:  j  eri  furono  gettati 
degli  obizi  che  uicendiareaottniBagaa» 
Zino  e  17.  case.  Inonesta  mattina  aon 
partiti  i  Francesi  verso  Biberach  ;  do 
pò  la  loro  partenza  sono  eAtoati  gti. 
Aosctiaci .  . 

DaCostAfi%4S,Ott$h£.  L'Armata 
delRjiio  e  Mosella  si  avvicina  a'  paesi 
ftdiacentiai  Reno*  La  Diviiiioae  dd  Ge- 
nerai Ferino  è  nel  (Centro  della  Svevia. 
Il  General  Francese  Tarreau  ha  il  Qix^t» 
tiere  a  Hofeo .  Questi  due  Generali  coir 
mitro t  Bdillard,  si  sono  inseguito  ria* 
aiti  :  'IQaurrier  Generalo  di  Moreau  è. 
a  Scockvck  con  un  Corpo  di  ig  mila 
Rt^pubblicani .  A  Enghen  vi  sona  ^li 
Austriaci ,  od  il  General  Tedesco  Grf  r 
ttn  è  al  Fiume  A'gb-^'n .  .^  ♦  » 

'D^al  Lago  Bodsmìco  ^.Ottotrf.^é^ 
gUosK)  continuam.  piccole  scaramucce 
che  presagiscono  una  battaglia,  campa* 
le^  Un'  Armata  Francese  va  ori  AVI^o^ 
sandali  Wfo  rAlK9ji««»«  .  ...«   i    j 


D/f^^  Franti  ere  della  Svivìa  6.  0^ 
tqùre^  Il  Quarcier  generale  di  Moreau 
era  j|?rUltroa  Su^gau  ;  i  Francesi  han- 
no  riportati    de'  var^aggi   contri)  .ana 
Colonna  Austriaca  che  e rasi^  avanzata, 
NtfilV  Algcvia  t  e  neli'  Austria  si  sono 
armati  i    Paesani  per  coprke  le  spai- 
le air  Esercito  Tedesco.  Il  Gcn.  Petrasck 
trovasi  .con  un  Corpo  di  lo.  mila  Att- 
'  siriaci  fra  Futtlinghen  ed  Enghen  .  .  ' 
ITALIA 
Milano  II.  Ottobre. 
.  L^  Amministrazione  Generale  delf! 
lo  Scato  fece  pubblicare  il  di  3.  del  cocr 
cento  r  appresso  Proclama  « 

.  Cistadìnl.  Vi  abbiamo  aommaia^ 
cbe  Wfiraiser  è  serrato  in  Mantova, 
dalla  vittoriosa  Armata  Francese .  t 
malevoli  non  contenti  di  fion  volerse» 
ne  persuadere  da  se  medesimi,  hanno 
tentato  di  spargere  anche  in  seno  a*. 
timidi  de*  semi  di  dubbieaz.^e.diffidea« 
za  :/pes;phè  peto  possiate .  conviocerat 
i  4>r!mi  ei  secondi  »  e  perchè  siate  si*^ 
curi  che  non  vi  aonaoaiaiao  cke  della 
veritk,  eccoveoe  i  de^tagU. 
Estratto  di  ietterà  del  GemeraU  in^Of 
^  pìjfe  fianaparte^  si  ÙiréttoHi  EseeM* 
,  ir/vo ,  in  data,  de*  io.  Vt^udiniiaira 
.  i  I-  Ottehrt  )..  . , 

,9  Dopo  la  battaglia  di  San  Gior- 
gio r^  «ercÀ  di  attirare  ^armaec  ad 
.un  secondo  fatto  di  arme  pft..i|Federe 
di  indebolire  la  sua^goarnigi^^  co% 
combattimenti  txtrs* mureà .'  Ci- siamo 
dooqoe  ben  guardati  Ìl\  occupare  il  Ser*^ 
raglio,  sperando  cbe  »  sarebbe  di  làC 
steso»  •  continuammo  solamente  ate«». 
nere  il  ponte  di  Governòlo»  seguendo' 
la  sponda  destra  dil  Mipcio .   —   Nel 

«lorno  4.  complim$Lntario  (  2oiSettem^ 
re  ^  il  nemico  si  portib  cop  mille  500* 
«omini  di  Cavalleria  a<Castcllttccio:  le 
Siostre  guardie  si  ripiegarono  giosca  T 
ordine  phe  avevano  :  il  nemico  perai? 
t£0  noli  passò  più  oltre  r  A' 2.  Vende- 
mitire  (  23.  Settembre  )  egli  si  portft 
aopra  Gévernolo  per  la  destra  del  Min^ 
ciò  ;  ma  do^ó  un  vivissimo  cannona* 
mente  «  e  diversi  attacchi  della  nostro 
Infanteria  funncssp  in  rotta  cplla  perx 
dita  ut  mille  cento  prigionieri ,  cinque 
cannoni  co'  loro  cassoni ,  e  cavalli  d* 
attiraglio;  Il  Generale,  a  cui  ho  data 
il  comando  delle  due  Divisioni,  cheas* 
fodjano  Mantova  t  reste  nelle  fnedei^ii 


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Go(5§le 


fn^  posizioni  fino  »1  giorno  8.  (  29.  ), 
•jpcrando  sempre  che  il  nemico  por  e  A« 
tò  dalU  vogHa  di  fare  entrare  nella 
Piazza  de*  foraggi  ,  avrebbe  tentata 
qt(»K:he  sortita  ;  ma  egli  si  era  aceam- 
pnto  alla  Certosa  davanti  la  Porta  Pra- 
delU/ed  alla  Cif^^elU  iavanti  la  Por- 
ta Ceresa  .  H  Generale  Kilmatre  fece 
perciò  le  sue  disposizioni 'per  attflCCar- 
io;  marciò  da  diverse  parti  contro qae* 
stl  dòe  Campi  ;  ina  al  di  lui  avvicinarsi 
i^  nemico  gli  evaciiò ,  concentaodosì 
^  fat  qualche  piccol  foco  dalia*  $aa 
Rì^trof oaciia .  Noi  dunque  occttpiamo 
attualmente  la  Porta  Pradella  con  quel» 
ht  Ut  €c^«'sa,  e  bìòccbisrfio  !a  Citt^ 
della  .  —  Ftti  informato  che  an  Corpp 
Austrìaco  d' Infanteria  e  diCavallertf 
di  ciscà  400.  «omini  »  era  sortito  dai- 
U  Piazza  di  Mafitota  per  foraggiare, 
Bieatre  l'Armata  Francese  non  «ccu-' 
pava  anooni  il  Serraglio:  intesi  dopo 
eh^  ai  trovava  etrtnte  nel  D«cata  di. 
Parma  :  gli  sonò  però  tolti  tutti  i  mez*' 
Hi  di  ritirtttt»  èbo  dato  gir  ordini  op« 
portoni.  a«€iè' venga  disti  utto  o  fa  t« 

tètWgtóWero.  u 

Firm.  BoNATAUT».' 

)»La  dettÉ^Amminiitraziòne  6e9e- 
ralt  ha  resa  inoltre  nota  la  petistoae 
$1  mólte  inijsliafa  di  Cittadini  »  i  quali 
dMiifidaao  «he  sia  fatto  presente  mi 
Generile  ili  ea^Tte  il  loro  desiderio. di' 
p^Hdarr  tè  armi ,  ed  unirsi  alle  ttup-' 
pe  Repubblietfne  »  formando  tina  Le-' 
(iòne Cetnbardà ,  per  cosi  confondere,' 
essi  dieene  ,  t  ifostri  perfidi  nemici  i 
quaK  CI  'difif^'one  come  uominr  anelli 
ed  inetti  a41e  armi . .— *  fé  consegueii- 
ta  di  t^l -petizione,  la  Generale  Am* 
nrinrstrazione  ha  fatta  pervenire  una  ^ 
lettera  al  Cehevale  in  capijte  efpoacn* 
do  ia  domanda  ed  invitandolo  a  secoa* 
dere  i  desider)  di  un  popolo  che  si  et-* 
ftia  per  la  fikn  delle  Pa,tria .  ^  - 

La  detta  domanda  avrk  sen^a  diA^' 
bie  ti  suo  pieno  effetto .  Già  s^  stk  et- 
fanizzaodo  un  Corpo  di  6oe.  Zappato- 
ri,  e  si  laverà  per  formare  la  Legione 
Lombirda  ,  la  quale  Uevrk  fare  un  p]e* 
no  Servigio  militare.  -*  Il  Generala  in 
capite  avendo  ordinato  che  in  mancanze 
di  cavalli  da  s*Jha  sia  asseluram.  cotti* 
pira  1»  requisizione  a  cui  è  obbli'gaea' 
la  Città  e  Provincia  di  MilaqOt  la  M.u«- 
tticipalitk  be  pteaetitto,  che  tutti  ice** 


valli,  eccettuati  quelli  che  servono  alP 
agricoltura,  poste, 'e  vetture  »  ^eno 
presentati  ec.  comminando  la  pena  di 
50*.  luigi' a  chiunque  mancherà  al  det- 
to ordine  con  disobbedienza  ,e  inganno  • 

Con  altri  due  Ordini  la  predetta 
Amministrazione ,  ha  ingiunto  princi* 
pàlmetite  a  tette  le  Comunità ,  cho  st 
ristabiliscano  i  cosi  detti  Uomini  di  Co« 
mune  armati  di  focile  e  sciabla  pec 
dovere  arrestare  i  malviventi,  oziosi, 
vagabondi ,  e  disertori .  In  secondo  lue* 
go  ha  banditi  da  tuHa  la  Lombardie  i 
fE^restreri  mendicanti ,  oziosi ,  e  vaga* 
bondi ,  e  così  detti  Belassi  ^  come  pii« 
re  i  forestieri  oziosi,  che  non  avendo 
apparenti  mezzi  di  sunistenza  non  giù* 
stiiicfaeranno  un  ragionevole  titolo  del* 
la  loro  dimora  in  qeesto  Stato . 

In  occasione  che  il  Cardinal  Mat* 
tei  Arcivescbvo  di  Ferrara  ebbe  liber* 
tà  di  ^ornare^  alle  ^ua  residenza  ,  C^i 
perveene  la  seguente  lettera  scrìtta  del 
General  Ct^matidante  Bcmaf^arte. 

Sig^  Cardinale .  „  Le  circostanze  le 
cui  vi  sié^e  trovato ,  erano  o  .  Signore  9 
veramente  difficili  e  del  tutte  nuove 
per  voi,  A  quatto sotp fatati vo io vo^9 
attribuire  gli  errori  èssenzfaftclie  ave* 
ti^  eomttèssOr  Le  virt^  morali  e  cii- 
stiane  che  totcp  il  thondo  si  accorda 
à  rieonéseeré  in  voi  mi  fanno  desidc^- 
rare  vivamenca  che  vi  rendiéte  nelfe- 
eeatra  Diocesi.  Assicurate  tutti  i  Mi- 
nistri del  Culto ,  ed  i  Religiosi  delle 
differenti  Coegregazioni,  della*  ipéCLÌale 
protezione  cha  io  accorderò  ìt)r.e,  egei* 
qiiaWolte^ptrò'OOn  si  mescolino  éegli 
affari  politici  d^lU  Nazioni ,  Vi  prego 
di  essere  *periua$ò  de*  sentimenti  di  Ki« 
ma,  con  cui  ec.  Bu^N^VAara. 

5«rlaltro  giuese  tjjì  un  Pista cce« 
aneeto  di  milizfe  Nazionali  Reggiane «. 
che  conduceva  156.  prigionieri  Tede* 
echi  fattila  Montcèhiatugtolp .  Perire— 
ntKe  alcune'  éVe  avanti^  r  avviso  ,  .si 
oeMe  noatH  Guardia  NTazionate»  con- 
banda  niiliilira ,  t    con   la    Muoipipa* 
lità  •  e   CcfmStato  di  Polieià  si  portò 
zi  incontrare    il  Dist^ccateee^o  che* 
eifUè  ie  mezzo  ad  un  affollate  nK^fidh^ 
che  faceva  echeggiare  r  aria  di  ewive 
la  RepubWièà  »  viva  i  Reggiani .  tfeW* 
la  setai  dee  Capitani  dePDiStatca*  , 
seeeie  tr  ixMarono  al  Tea  tre,  e.  feto»  * 
M  ricavoti  4U  GaUetale  ili  eepié»Bè»^^ 


Digitized  by  VjOOQ IC 


niptrte  nel  %m  proprtò  palco  fra  gli 
applausi  degli  sp^^s^pi'i  *  Dopo  il  pri- 
«o  ballo  i  coristi  dell*  Opera  Baffa  can* 
•Carono'una  canzone  analoga  a  %\  lieta 
circostanza  «  e.qoìndi  i  detti  Capitani 
fWrono  coronati  di  lauro  in  spqno  di  lo* 
To  ttionfó.  Jermattiha  la  Municipali* 
tà  dette  a  tatto  il  Distaccamento  um 
gran  prairzq  ne'  pubbHci  Giardini. 
Modena  li  Ottobre. 
Sabato  som  si  aperse  qoesto  Teatro 
Rangone  per  vn  corto  dì  recite;  in 
tal  ciVcostaoza  fuvvi  illuminazione,  e 
•1  cantarono  alcnni  Inni  Patriottici^ 
lo  spettacolo  fo  onorato  dal  Comoiis* 
•arto  Garrau»  e  da  altri  Uftzi»ii  Fran* 
cesi.  Jeriaera  fu  veplicata  V illttmina* 
.  ziene  ,  e  dopo  la  Commedia  fiiwi  fe^. 
sta  di  ballo  •  essendovi  i/iUrvenoto  il 
Commissario  Saliceti  .*-*  In  qaesta  mat*»* 
fina  tono  partiti  alla  volca»  di  Milano^ 
per  Tortona  ili  ex'  Reagenti  Monte- 
cnccoli ,  Scapineili ,  Candrioi ,  Campo* 
ri.  e  Praodior,  scoctatLdA  un  OCtia- 
le-  Francese  :  gli  altri  sono  ititi  alloor 
canati  da  qmesta  Città  . 

Il   Comitato  .di  fiovetno  «  nomea 
éella   RepobUiica  .Faftactso.  ha  facto 
puiybiicaTo  ^rie  otdiiiftnY&  come  ai»* 
prcato  «  ^    1/  Rest»  sèsfieto    V  uso 
della   Carta  bolUèa  •   e  f|,t>alsisia   At- 
to; Scrome»to»  e  fiartcttira  ^i  ^tMlsi* 
voglia  f^iàtre  dho  aark  fatto  e  oelr^ 
'  brata   in  carta   biaooa^  pjacchè  legai- 
sneote  »  oetertk  in    fttadUio    e  Hptv 
sino  a    noeva   determtoaiioiir  il  soo' 
paeiiD' r  legalo  «ffcno.  ^  IL  Vieo  co* 
i»andàto  a  tatti  .gji  abirontt  tndtstin*' 
aaiùnte  4S  i^oetsa  Ciffà««eeetttt^ti  gli 
Esecotori»  di  deposiasno  oc!  tooipo  è 
ternii«iedipro^4.cacce.le  aroiida  fisoco 
di  iqus3uni|tto  specie;  e  mitnra  :  restai 
BO  cootfrese  in  «loesta  Ordinazione  ao« 
ohe  le  Ooardio  deUo  f  etoao  •  Cbi  avrk. 
pertanto  dtUe  «rmi  dovrà  coMsgno^lo. 
previa  i'aippoaixjooie  del  proprio  oomo 
e  coirtoo»$  B^iosoka  r^aatta  o  pvoof 
co  cséoooiooo  per  oon  «otcoporro  glt 
aVitèoti  od  iMia  pbrqaitaiaiiooe  od  a  ^l^ 
ffocona  ]pooè  •  ^  Ut  Tutte  b  JPami" 
tfio  eportoM  deXtCtadioi  di  Mode* 
tAii  dm  praeon^pen^o  dioiorooojiellot 
Cfooipègos  sono  invjtaco  •  rettitolcsai 
oocro  il  cetoiiio  di  Uioroi  dicci  »  in* 
i|ttooca  Cìukh  togot  booo  Cttiadino  dee 
beo  ?coi|ofoo«ei^Ile*strco«taoaeoi:toolf 
^hSéyu^'M^nfP  Hrdbbc  stonnaie» 


€69 
te    il    restare   segregati   Jal  resto  de*? 
Cittadini    tolti   o-cupati    intorno   alU 
pubblica   sicurezza   e    tranquillitk.  — 
FV.  Bsigeodo  Ife  circostanxc  che  si  ve- 
gli c<il   maggiore  .  impegno   parriottko 
alla  pubblica   e  privata  tranquillità  «  o 
rendendosi  a    qoest'  eiFetto  necessaria 
l'organizzazione   di   una   forza  arma- 
ta, perciò   ogni  Cittadino  dall'età  di 
anni  i8.  fino  a' 55,  se  non  vuole.  e«so.* 
re  caratteri7Z8to   per   iniiogardo,    ne- 
mico della  Patria  e  della  comuoe  fe- 
licità ,  dovrà  protentarfr  entro^  il  ter- 
mine di    tre   gioroi   alla  Munieipalit^ 
per  dare  il    proprio  nome*  ondo  pro- 
cedere alla  scelta  di  quel  numero  che 
si  crederà  necessario    per   la  pubblica; 
sicurezia..  —  V.   Il    General    Rodere 
Comandante  della   Piazza   da  con  su^r 
Proclama  diretto  alle  Truppe  del   già, 
Duca,  fatto  noto  allo  medesimo   e%-| 
set    malfondato  il    timore  che-  le   fa^* 
ocra  re  per  le  campagne»  e  le  tian^  na», 
scoste  per  lo  case  .  „  Assicuratevi  Cic<*/ 
tadioi,  egli  dico»  il  Generale  io  ^pi- 
te  vi  ha  posti  sotto  la  protezione  deU^. 
Armata  »  e   la  lealtà   Praocese  che  l^ 
Europa  ha  sempre   simmtrata  è  a   voi 
un  sicttro  garante  delle   vostre  pets»* , 
oe.  Si  è  in  questo  moraenfo  occupati  ^ 
per  procorarvi  i  mezzi  di  Sttlsisterp»  $1 
voi  cbe  lo  vostre  famiglie  r  e  di    Pfs^ 
correre  4ioa  OBorevole  corriera^  Vofl, , 
Legione  vs  a  porsi  io  piedi  ^l  nuovo, 
GoveriM».  Voi  vt  troverete  k'qnore  cho: 
ho  sempre  goidato  le  anioie  n)araisli«> 
Rìeaccate  doiaqiie  al  più  presto  in  ^o-^ 
delia,  e  se  rei  termine  di  48.010  dopo^ 
la  pobWicaz.  della  paeaénOa  00% avrete, 
oUsìdiilo^  aarete  cepùtait:  disfcCori.   ', 
?     FESJtioi/i  U  pccobte» 
in  consegiBoofa  di  un  uo  Plspaf-» 
ciò  del  Comeimaf io  Saliceti  diratto. 0, 
qioetta  Mumcipaliià«  lo  medesima  ha.. 
fatto  pubWieare  U  «Seguente  riori(ica^ 

E^naghmmM Uhrti     ^  ., 

U  wom  dilU  RepnUlhs  Fréutctu..  , 
U€€mmistùrh  iti  Dn9tt.S^fCut .  p*eìt^ 
-  ìm  Armate  i  /#e/w  e  dtlU  Alpi.  , 
ip.  Coostdtftando  esser  delri^teres-. 
se  del  popolo  compreso  nell*  e$tensio% 
ne  de^a  gik  Legazione  di  Ferrara  »  che 
moo  trancia  onifiirme  sis  tenou  nello 
Aaamtnsstffsziotleprovviaoria  del  Pae- 
se sino  olio  stabilimento  di  un  Cover* 
no  solido  fondato  soli»  comune  felieij 
tk  I  e  considcf sodo  ohe  per  If  &sixul% 

.  -  o 


Tfttu£Ìoni  del  Direttorio  Effcutivo  £r 
d'  uopo  n<in  esercitare  nei  Paesi  con- 
quistati dalle  Armate  della  Repubbli- 
ca altra  autorità  ftior  che  quella  che 
la  sicurezza  delT  Armata,  il  manteni- 
mento della  tranquillità  ,  e  l'iactfsso 
disile  Contribuzioni  dovute  per  il  dirit- 
ro  della  guerra  potranno  rendere  ne* 
cessarla  :  e  volendo  dare  ai  popoli  delf 
Iv«lta  »  i  4iu»ti  -fecero  di  già  qualche 
classo  *neHa  -carriera  ideila  Libertà,  una 
riprova  dell'  inicrease ,  cfce  il  .Governo 
Francese  prende  per  assióurarne  loro 
il  godimento ,  senza  .esporli  alle  «scosscf 
e  ai  disòrdini ,  che  sono  d'  ordinario 
inseparabili  dai  primi  movimenti  d' una 
tivo!u7ione.  Decreta  quanto  segue. ^ 

„  Art.  I.  Vi  sarà  in  HPerraca  ti»' 
Amministrazione  sotto  iiJiomedi  Am- 
ministrazion  Centrale  del  Ferratele» 
comptfKa  di  ^5.  Membri  iodistintameii- 
re  presi  canto  nella  G<tà>clie  nei  Co- 
fnmji  t  o  Campagne  componenti  altra 
volta  la  Legazione  di  f  ereara  ..,» 

fy  II.  Contiene  ì  nomi  dei  Membri 
ebe  devono  coaH>otre  <)iiefU  'Ammini- 
strazione Centrale  t  1  quali  saranno  ob* 
bligati  portarsi  a  Ferrara  nelle  spazio' 
di  8.  giorni  ricevuto  che  ^oe  avranno 
r  invito  dair  Agettte  militare  «« 

„  III.  1/e  funzioni  lurowisorae  dell* 
^Amministrazione  Centrale^arannn  eser«- 
citate  colla  sopraTeglianna  dell' Agen^. 
Ce  Militare  in  nome  della  .Repubblica 
Francese  t  ed  avranno  specialmente  per 
t)ggetto  r  incasso  ed  il  tepavco  delle 
censribuztoni  dirette,  «o  indirette*  i\ 
rlpsro  e  laoonsereaztone  delle  strade, 
o  degli  argini ,  la  topraveglianza  della 
Mmicipalità,  e  l'impegno  dtassieoia* 
re  la  sussistenza  del  Popoiot  sia  prò- 
cltcciandosi  derrate»  sia  ritenendo^uel' 
le»  che  essa  giudichi  necessarie  al  man* 
tenimento  degli  abtta-nti  del  suo  Cir« 
condario.  L'  Ammìrìstrazìone 'Centra- 
le sotto  gli  ordini  del  Gtiterale-Coman- 
dente  nel  Ferrarese^^-o  di  tal' altro  UP 
Ifciale,  che  in  sua  assenza  eomaodi 
presterà  le  sue  cure  alla  Polizia  gtne- 
fate .  Essa partieolarmentesopravCjgUe- 
tà  alla  condotta  degli 'Ecclesiastici  Se-" 
colar! ,  e  Regolari  ,  denunzierà  al  Co* 
mandante  Militare  tutti  tucliichecon 
loro  discorsi  o  loro  azioni  abusassero  ' 
della  Religione»  turbando  la  tranquil- 
lità pubblica ,  ed  ecc^ando  il  popolo 
«ila  rivolta ,  non  ohe  alla  disohbidHio^. 


za  degli  ordini  delle  Autnrhà  cbe  de- 
rivano dalia  Repubblica  Francese.  L 
Amministrazione  Centrale  resta  respon- 
sabile non  solo. degli  abusi  che  EU  a  tol- 
lerasse ìn^matetia  di  polizia,  nì\  ài 
di  quelli  ancora  che  non  si  scrllec i tas- 
se i^  denunziare  al  Coma#d.  Militare. ,« 

.„  LV.  L'  Amministrazione  Centra- 
le .non  potcà  deliberare  che  col  tìuiiie- 
ro  di  otte  Membri^,  ed  allorquando  un 
tal  numero  sia  adunato  essa  repuco- 
rassi  compiuta.  1»^ 

„  V.  Sarà  pagate  a  ciascbedoo  Meoi- 
bro  componente  r  Amministrazion  Cen* 
trale  un  mensualeessegnamentò  ìm  pren- 
dersi sopra  inondi  destinati  alle  spese  lo- 
cali,  il  quale  assegnamento  «ara  fissato 
con  Decreto  d^  Commissario  del  Gov.  », 

„  VJ.  L' Amministrazione  Centra- 
le renderà  conto  ogni  Decade  delle  tue 
operazioni  al  Commissario  del  Gk>eet- 
no  per  mezzo  dell'  Agewte  Militate  re- 
cidente in  Ferrara  .  «, 

„  VH.  L  Membri  componenti  1^ 
A«imintsttraztOAe  -Centrale  del  Ferrare- 
se saranno  decorati  di  4ina  «ciarpa  bUk» 
e '-bianca  che  porteranno  a  bandoliera.,, 

jFstU  fo  PntfmraU  la  VgudémMre 
Anna  V  égUa  Bèpm^Hica  u»m  e 
àndmiihiU .  ^alicbti  « 

Roma  14.  Ottobre, 
t-  Con  ona  dcUe  Netìficazioo»  ac« 
eennale  nelli  aeotsi  fogli»  l'Eminen^ 
tissime  Card.  ^Bnsca  ha  ordinato  l'au* 
mento  del  Corpo  di  Milizia  regolaci 
pel  quale,  comanda  che  in  terkntno 
di  tre  giorni  tittti  gli  oziosi ,  e  vaga* 
bendi  alano  sodditi  »  4iano  esteri»  che 
dimorano  in  'Roma  o  nello  Stato  deh^ 
bano  presentarsi  a' Comandanti  per  es- 
sere armoiati  iMlla  Milizia  »  aitrimeo" . 
ti  s'intendono  ^n  d'ora  esiliati  da  Ro* 
ma»  e  da  rotto  lo  Suto»  «nel  caso 
ohe  decorso  detto  termine  di  tre  gior- 
ni continuino  a  dimorare  senza  essersi 
(Presentati  e  arruolati»  soggiaceranno 
in.  pena  déllaxontrawenzione  dell' eri- 
lio  alla  «Galera  per  cinqme  anni .  "Si 
concede  l*4ndulto  a'  disertoti»  ed  a* 
iOpntooiaci  parche  nel  terOHoe  di  gior* 
ni  1^  si  presentino  a  darsi  in  nota^ 
e  lo  sresse  Indulto  vien  conceduto  a* 
rei  dì  leggieri  delitti ,  secondéchè  irer* 
rà  g-udicato  da' respeftfTì  tribunali  ee. 

Questi  regolameott  hanno  princi- 
piato ad  averci  il  suo  eiF^tto;  senten- 
dosi xhe  la  Città  di  Viterbo  obbiagià 


formsttf  un  Corpo  ài  Milizie  C^rb^ne 
in  miinero  di  3.  mfla  nomini;  a  Mon- 
Cifi^scone  pure  è  stato  eretto  altro 
corpo  di  740.  uomini .  E' altre»)  partì* 
to  da  ^Ui-sta  Fortezza  di  CflTstfl  9. 
Aogelo un  grosso  distaccamento  «RFaii^ 
rena,  aon  alctfb}  uomini  di  (fa  vul  le  ria 
%è  un  canncne  alla  voka  di  Viterbo  • 
Iiicts  Jet  le  i*ferttpr,teitau  al  Cornata- 
do  Cineral9  a  tutto  il  6  Ottobre  cvr^ 
wente ,  piihhììcata.  culle  stampe  delht 
'    Rev  Camera  Apostolica, 

'  5*/^.  Cotttestahtle  Colonna  ira  Reg^ 
gimento  di  Fanteria  di  12*.  Compagnie 
di  Fucilieri»  e  2.  di  Granatieri  vestitb 
ed   armato  .   Prinerpe  Gtustiniasti  37. 
nomini  armati»  e  provvisti  di  cavano. 
Marahesi  CammtUo  Massimo  una  Com- 
pagnia a  piedi  di  ^6.  teste ,  vestita  ed 
armata  ,  3.  cannoni,  varj  fucili,  e  4ao. 
scudi  annui  durante  l'armamento .  Mar- 
ciese  Litigi  EreQlani  scudi  450.  al  me* 
se  durante  1*  araiamento   per  srfdo  di 
una  Compagnia  d»  100  teste .  M.  Nie* 
aùlai  sostituto  Camerale  sco  li  120.   an- 
nui -  Ab,  Douafi  Vico  Uditore  dir  S.  S". 
scudi  300.  per  «na  sol  volta .  Principe 
Cbigi  26.  uottfDf  vestiti,  armata  rt  prcv- 
visii  di  cavalle.  Cilj ,  oFraucòìNego^ 
%ianti  é.  cai^iri  bardati .  Marekest  Sa- 
ttet  2o.  «omini  vestiti  ed  armati .  Mar- . 
chesf  Silvio  Mancar  aiti  9.  uomini  ve* 
atitf  ed  armati  can  cavallo .  Bambiefe 
Aequarom  30.  monture  ed  equipaggio 
per  30.  oomini  di  Fanterie ,  ed  ofFre  di 
easer  pagatore  delle   truppe  senza  sti- 
pendio.- Bancbiera  Torlouia  una  Com- 
psgnia  di  eava44i  di  80.  teste  vestita» 
armata  »  e  con  cavalli ,  ed  ofFre  la  sua 
persona  e  il  Ministero  del  sue  Banco 
gratis .  Conte  CaradùH  Tesoriere  delia 
Marca  una  Compagnia  di  120.  Caccia* 
tori  a  piedi»  vestita»  e  armau.  Fra- 
felli  Biscbi  si  effirono  per  volontari  di 
Cavalleria  ,  di  fornire  altri  6.  Volonta- 
ri a  cavallo  e   dì  pagare  scudi  30.  al 
«mese durante  Tai^ntametito   Duca  Sfir^ 
Sia  Cesarini  num  50.  uomini  vestiti .  ar- 
mati ,  e  forniti  di  cavallo .  Conti  Pia» 
fro^Gro.  Giuseppe 9  a  Francesco  FratalH 
GJraua  crum.  30.  «omini  vestiti»  arma- 
ti »  e  forniti  di  cavallo  »  e  si  offrono  di 
servire  tutti  e  quattro  da  Volontari. 
Marcbese  Roberti  si  offre  per  Volonta- 
rio a  cavallo  ,  e  di  dare  un  altro  Vo- 
lontario a  cavallo  fornito  di  tutto.  Prin» 
tipe  Bésrbtfini  37.  «omini  vestiti  »  armi- 


^7*  ^ 
t! ,  e  fòrnitr  di  cavallo.  Giacomo  Ftoranw 
Tenente  niHli  truppe  Gero  so  limi  tane  %% 
o^tt  per  voiontario  a  cavallo .  Ctftf.6J«l» 
liauo  Céirdittaii  Rem:  <\  offre  per  voioa* 
tar«o  a  cavallo.  D;  Afos Sandro  Falco* 
HMff'i  scudi  30C  annui  durante  l'atma- 
nt%Rto .  Cammino  Borgia  Cav,  Geroso* 
Kmitauo  si  offre  per  Volontà  aio  a  ca« 
vailo,  e  di  dare  altro  cavallo  bargatOi 
ed  uomo  vestito  ed  armato.  Giuseppa 
Littotte  si  effre  per  Volarhtarto  a  ca- 
vallo. Marchese  Sinihaidi  offVe  scudi 
800.  annui  durante  i'  armamento  »  ed  un 
pajo  di  cavalli. 

In  questa  Cittk  si  tavora  frattanto 
per  i  preparativi  delle  truppe  :  nelVAr- 
mefia  del  Vaticano  sono  occupali  300. 
nomini  per  pulire  le  armi  da  fuoco  e 
da  taglio  V  in  Castello  si  lavora  altres) 
per  formare  Te  rende  da  Campagna» 
carri  da  traspbrtb  »  ed  altri  attrezzi 
militati  per  un  accampamento:  gttar* 
nrajoli  della  Città  sono^pure  tatti  òe- 
cupatissimi  nel  fare  bapnette  ,  ed  ogni 
sorte  di  equipaggio  militare . 

Ea.  Legazione  di  Faenza  avendo 
qui  chiesto-  un  numero  di  truppe  per 
aicureaza  di  quelle  Provincia,  sono  sta- 
ti spediti  a  quelja  volta  500.  sofdati 
tta  Cavalleria  i  ì^nteria  con  4  can- 
noni ;  e  dimanr'  he  parcisanno  a^tri  go9, 
siccome  poi  tali  spedizioni  diminuisco- 
no questa  guarnigione  >  il  Governo  ha 
dato  ordine  che  si  spediscano  staffette 
a  tutte  le  Province  pec  rimettere  qui 
le  reclute  ,  e  che  si  sHestiscano  le 
truppe  Civiche  . 

Siamo  itati  ricorditi  di  riportare  il  se* 
gueufe  Documento^  cbe  contiene  /'£- 
Hratto  dall' Articolo  della  Sezione  dei 
Comitato  Frovvfs tonfile  della  Città  di 
Bastia  dei  12.  Ottobre  1796. 
»»*A-  ore  3.  dopo  praaso  il  Comi«^        ^ 
fato  nuovamente  riunirò  nella   solita 
Sala  »  uno  de'  suoi  Membri  ha  ptopo* 
sto  di  doversi  eleggere  una  Deputazio- 
ne auterttzata  a  passare  nel  Continen- 
^te  d'Italia  >  *e  presentarsi  al    Coman- 
dante Generale  o  ai  Cittadini  Commis- 
sari» o  a  qualunque  altro  Agente  o 
Comandante  per   la  Repubblica  Fratt» 
ceso  che'  §i  trovino  i  pia  vicini  dalla 
patte  di  Livorno  »  luogo  ove  la  Depa- 
tazione  dovrà   sbarcare  »  per  dovere  ^ 
conferme  alle  intcnaioni  »   e  delibera- 
gieni  del  Comitato  »  invitate  i  Citta« 

dipt 


lini  CónoiUsAfl.a  tfonridèrarè^  ti  CiC' 
là  Al  Baku  »  coide  {MrceinregrantedkL- 
1«  Befiubblica  ErMweie  »  e  concertare»  ' 
preparare  fc«  e  così  procurare  i  mezzi 
che  tcimano  più  oonVgffmenai.oDderìen? 
rrare  in  f«>siesso.di  <|iiefc^  FQiteaaj.% 
Città  à  Territorio.  - 

-  Il    CopicftQ  avendo  acconsentit^ 
di  procedete  .alla  detta    OinmJnA*   e  di 
dfijhetarc  c{x«  i  «aggetti    da  scegliersi 
'  doveisero  «sscre  iti  mimerò  dì  dndici^t 
fi  a  t  <|iialis<lìiaicrò  (kllo  scesto.  Comi' 
tato»    e   gli    altri  .o^to  del  Corpo   da' 
Cittadini  »  riservandosi    di.  dare  le   ner- 
ce«taTÌè' itCfiizioni  /Si  >  preceduto  a^ 
la  detta:  nomi  ria  jper  ipezzo  dello  scni- 
.tiiiio,  ed  i  pominati  tono  $t^ù  i  Citi- 
•tf adini  <jio.  E^tista  Guasco ,  fiomoaldp 
tFiarelli ,  <xio.  Francesco  Benso,  «  Fraii- 
,ces£o  Antonio  Vif^Ia  Membri   del  Co* 
i»itaca«    e  gli  attrj  Cittadini  Gaetano 
Varesq»  Anton  Benedetto  ,  Anton  Vio- 
^onvo  9  «Gin.  'Giacooiia  Odoardi  «  Anton 
iDoflvenico   Ca^elliiMi  Poiiienico  Bt^- 
7ani  ^  Gio*  Batista  6>rrJi:xo.f  e  J-*coro 
*f  raoaiescolrotai    e  di  €otxo    cìà  si  è 
•fornMito  Processo -vergilo,  rimettendo 
.»]  giornq  avprasvf  la  Seduta  .  », 
I       13  Ott:oÌreaoreB.diìJafn0ffi»a.    r 
,»  Il  Coqii^ato    della  Città  di  Bf 
.4ti«  essendosi  riunito   nel   Salone  Mu- 
nicipale «  un  Membro  h%  detto  che  la 
>€Ìrcost%oU  cifriva  al  Popolo  di  Sastia 
«il  mezzo  di  manifestarteli  suo  atta^- 
(canionco  alla  Rapubblìaaf  raticeaetnon 
^aolo  icoile  pitrole  .m«  col  fAtto)  che 
Questo  Àezzo  «arebbe^domaodaveia 
Ì.S,  £.  il  .yice-fie  la  libera ziooe4e*  pei- 
.  «fitmiari  Nazionali  detenuti  nelle  dfe 
Case  d'arresto»  -oicè  jde  la  Savori  ere  » 
i«  de*C*RPti.ccini,   e  Ji  approntare,  un 
.bi^siììmeotq  capace  di  tra^faricH  a  ^Lt* 
iporoo ,  H  quale  debl»a  spartire  nello  stef* 
^  tempo  che  la  Deputazione  del  Ce<- 
jjnitstQ.,  o.cbe  i  pci^aieri  fossero  &•" 
.fciati  ^lia   diipotiziope  del  ^micafp 
.pel  momento  io  cui  le  truppe  inglesi 
.abbandonerebbero  ^jaest»  Cktà>  e  cbje 
,per  e^tttpire  una  taldoejEnda  9ì  wk 
.fninaaae  fipa  Oefu^^tone  composta  il 
.quel,  numero  4i  pcraocio  ^hf  ^  J^omì- 
.tato  stesto  flodàcai^e  a  ptop«aito«'    : 
j        I^  Con>i^to  javenio  %eatil||  sacstn 
^novione  ka  risoluto   di  aoiQfo^ntirvi, 
,e  che  la   Deputazióne  ^ìe . composta 
.di  tre  persòpe,  ed  ha  ;  nominati  i  Cit- 
.fadini  Antonio  Biadelli,  JficepQ  Luigi 


X/ot4  \  e  Pietilt)  Antonio  Catella,  \ 
nello. stefso  ternpo  il  Comitato  pee  as? 
ficorare  i  foodi  pubblici ,  e  per  impe»~ 
dirne  f  esj^ortainone  che  potessero  Ifat 
quelli  cbe  fon  ,CQfQtabili«  ha  Hlcarioa^ 
J^o  i  Aftti  tre^Ck^lCati  di  domandate 
is  S.  &.  tiyi^e-'Reiditpil^gatstdaqual 
.n»09)enfo  la  Nazione  Inglese  intendo 
J' a  ve  re  adikata  r  atnministf  aziona  de' 
de^tf  Fondi  ,  e; cbe  .assicurar  .deve  il 
Comitato  di  Biistia..  ^      « 

La*  stessa  Deputazione  è  iatarica* 
cara  dl:fr«€Comandare  p  S.  E.  gì*  infe* 
•liei  prigionieri  civili,  che  mancano  di 
(Sossistenza  da  tre  giórni,  e  che  coor 
forme  #lle  jeggi   cbe  f(^mpre  eatstono, 
.hanno    il  diritto  di  replemare  la  loro 
liibettà  t  ^i>blto  che  vitn  loro  negau  la 
laussisf^nra  in  uno  spazio  di  94.  ore.. 
A  mezzo  giorno  la  Commiasiofieifc 
.(itornata,  ed  b<l  ^^^0  conto  della  stm 
«missione  ;  ha   det^o  che  S  -EctC.  il  Ti- 
ceRe  b^  acconseatito  allp  tre  domao- 
.4e\  particolarnMMYte  «quella  di  dae  l« 
liberrà  a  tutti,  prigionieri  RópubbUcii» 
;ni;  posto. che^jILami  lajotf  farola.d* 
onore ,.  di   non  più  servire  .durante  lo 
.presente  gMfra^  o  iaOi  eriche  ai^ns» 
cambiati -con^  altri,    rer'repoottq  alta 
fussésteMa  da  prigiooierffiviJa,  ri  s^ 
fa  provvisto ,  e  cbe  se  fra  loro  ti  fr«« 
vano  de'  prigionieri  di  Stato  *  accoiv 
.tento  cfa|e  siano  liberati  y  e  quanto  mgU 
accuaati  ó  .convinti  colpevoli  ne  timet* 
.te  la  libertà  alla  nrodenta    del  Còmi* 
.tato;  inoltre  ha  risposto  chcconaegno- 
.rà  a'  rospettivi  Urlali  ]VH[nif:ìpali  ki 
Fortezza  di  Bastia  e  tutte  le  altre  del|* 
Isola ,  nel  momento  in  coi  le  troppia 
InglesiJe  abbandoneranno»  munite  deU' 
aitii^lieria,  •  delle  Intiniziooi  ohe    wi 
erano  quando   se  ne  impadroojrooo.  ^ 

n  Cospirato,  dopo  a^er  sentite  te 
;riaposae  dei  Vicè-fte  ha  decretvto  che 
.si  scriva  una  lettera  a  detti  prigioAi*» 
•ti  per  annunziarli  ta  lo^o libertà, e pof 
ichè.ti  debbano  allestire  alla  patte«cnt 
.fennandosi  ne'  pptti ,  che  vcrraMn  W- 
.ro  indicati  ,  e  di  mantenervisi  nelkt 
,plù  rigorosa  Polizia  e  disciplina  9  ii«» 
.al  momento  di  effettuarla  :  U  H«»l 
jle|:teta  è  stata  tcritca  ssil  momento  in» 
.giungendo  al  Segretario  di  comerv«« 
Ire  la  minuta  di  tuttoctò  che  è  arato  ri* 
.rieoluto  •  Fatto  il  processo  verbale,  la 
measa  la  sessione  a  ore  '3  dopo  mezep 
giorno.    .      Firmato  Bbnedbtti  Pr^ 


^'fl 


^^^  ^^  ^^  <;^^  ^9Sl^é^^ 
Num.  85.  SABAtÒ  22.Qttobre.  I 


)' 


Vincenzo  . 

yorcoghc«i 


O    R    T    O    G   A    L;Ì\0 

LiSfioNA  13.  Settembre . 

Uesto  Dipattioìcnto  dì  Ma^ 
Tina  ba  ricevuto  il  dettaglio 
del  seguente  fatto  cavale  • 
Un  Corsaro  Algerino  e  stato 
ultimamente  colato  a,ff  odo 
ajr  al  ora  del  Capo  Saa 
da  due  Vascelli  d«  guerra 
dopo  un  combattimento 
ajinftuinosissimoV  cTie  dutòi  9.  ore  ,  e  nel 
<^uale  restò  uccisa  niolta  gente  da  amr 
bedae  le  parti .  II  Corsaro  aostenne  l* 
auacco  con  an  cai  coraggio»  e  uoa  rat 
risoluzione*  che  U  vJttorra  testò  inde-  ■ 
cisa  e  dubbiosa  per  qualche  tempo,  notr 
ostAPte  la  supteriotitk  evidente  degli  at*^ 
talitori  .  I  Portoghesi  Viegar<)no,unft 
cgual  bravura»  ed 'Offersero  arpicati 
di  far  toro  .quartiere  ,5e  volevano  ren- 
oersl;  ma  i  bàrbari  rigettarono  la  Co- 
llerosa offerta  con  sdegne  e  le  più  or- 
ribili ìinprecaztoni ,  è  continuando  tut- 
ti a  battersi  con  un  furore  da  dispera* 
ti  d^l  prime  fino  all'  ultimo  »  tiraronoi 
•^  tpitraglia  leaz^  pej^dere  un  momea- 
tp  di  teqipo  contro  1  Ave  Vascelli  da 
guèrra  a  misura  che  si  avvicipavano  : 
ciò  fece  non  solo  perdere  incita  gente 
a  nostri,  ma  i  Vascelli  stessi  rimasere 
flialtrattatì  nonofco:  uno  di  esstrice-. 
ve  una  palla  a  àor  d'acqua  cbeglica« 
gionò  una  falla  coniidetabile,  ed  isol- 
tre  ebbe  tutte  le.  vele  e  ^ordagglspcz- 
sati;  air.  altro  /u  ^^ptto  ^1  j>oopresso» 
danneggiato  j'alVVj/jaestre,  e  parte, 
d(;rbass'o  Doi^ó,  ;  1(|  ^o^sàro. ridono  à^ 
non  aver  ^14  patìe ,  ^c^rjc^jpl  i^uoi  gres-» 
al. cannoni  con  ^e*  ch'ódiV/fcr.rimentì, 
e  piombo  roifo .  F^inalniinte,  cesa  ma-^ 
xàvjgUosa;  $r vide  il  Cantano  Turco, 


iel  momento  in  cui  II  $uo/1eg|iQ' Cola- 
va a  fof.d')»  inclx.ijodare  il  sup  imviglio» 
ne  alfalb^^rot  priendec  poi  una  pistola 
e  bruciarsi  ^1  cervello .  Questo  età  uà 
uomp  cortft^io^iswmo  9  incraprendclitet 
ed  avvezzo-ale  ayitni  le  più  f  cxicolov 
se  »  e  Je  pù  arditt  :  egli  «ri  «aro.^t* 
taccato  più  d*  eoa  volta  «  ed  aveva  pre^ 
%x  de'  V^sf  eili  di  uoa  forza  malto  sa- 
periore . 

a  R  A  NiB  RETTAGNA 
Londra  5(5   Settembre* 
Le  nuove  dtlle  ultime  ^ìrtorjc  ri» 

Eprtaie  tv  C  rmania   dagli'  J^ustriaci 
anno  fitti  rialzare  <iotabilcrt/.'c>  i  no* 
stri  pubblici  fondi. 

Fino  del  di  15.  fa  spe«li  ';'  ordì* 
ne  di  porre  }7.  embargo^ su  tu t«  •  Va« 
scelli  Spagnuoli  che  trovansi  oei  ;'^;scr| 
P'^rti,  .a  tintolo  di  rapfireiagUa  pet  una 
aimil  misura  prc^a  in  ep.agiia-cyptco  i 
legni  Britannici.  •    , 

Abbiamo  da  Sao  Dofrttigo^  che 
il  nostro  Generale  Forbes  tia  tatta  «n 
Proclama  agli  abitanti  della  parte Spa»- 
gottola  di  qaelLyisola»  p^^r  mduigll  ad 
amigrare  i^.altri  Dennn]  della  Spafea  % 
e  quanto  aqucliicbenoo  potraaaeciò' 
fare:,  a  V^^'^  ^%^  la  |»rocestmc  del 
Red*tngh.tterra^ 

G    E^R  ^    A   ir  f  A 

ViENK^  8.  Ottóbre^ 

NcwiziB  01  GUBaRa.. 

Puitlicate  daila   Corta.,  ^^ 

«•  Dopo^li  ultimi  tnovimen^'Me» 

^'UJoì  S.  A  BU  V  Arcldn<^i  Carle  aè« 

vlsa  da  Schweaingenr  in,  dfitft  del  M4 

S/cttetnbre»  che  41  GeneiraJa' wpfite  N|«i 

vendorf  era  mareiàto*  da  :U!ini  4^  ClM«» 

stadt, 'quasi  nel   tempo   sta sspji^e  1^ 

^6att:©l>iVhfcnl  del  nekilce  eranaiiii* 

cam« 


*Digitized  by  VjOOQ IC 


c^a  ' 


ifniMfe  sopra  U  medeiima  Almio^ 
ne  :  il  Geaetate  ie  raggioosc  verso 
Uim  ,  ed  in  quest'occasione  fece  pri- 
gtonicri'  sei  Comoiissari  nemici  con  tat- 
ti i  fornarl  ^  cbo  craoo  stetì  spediti  a* 
vanti  a  Caoscadt^^c  Scmgacd  permo* 
cere  IR  pane  pcv  queste  quattro  Pivi* 
sioni  V  il  GeDcrale  Navendorf  guarnì 
iBbitD  dapo"  te  akaro  4i  QbarelchiiigeOf 
Aitar,  e  Volgrìngcii  per  assieurarsi 
dalla  strada  maestra,  cke  conduca  a 
Sintgsrd  •  H 

„  li  dì  24.  *it  Cenerate  Conte  di 
Naueodorf  fece  attaccare  la  colonna 
n^miaa  »  uscita  il  giorno  avanti  da  VUn, 
dalli  sutf  Vanguardia  coAiandata  daì 
Generale  Ofedj^  e  la  spinse  fiao  alla 
porta  della  Cittk  :  subito  fece  oecupa* 
re  BIaìibayern  ed  Ecfaingen  da  un  Dr* 
ataccamento  de(  Maggiore  KiosW,  e 
spedì  ordine  al  Generale  Conte  Nòbili 
àt  marciare  da  Cbep[rtngen  sopra  Blo- 
cbingen .  ., 

9,  Il  dì  97.  quando  il  nemico  ab- 
bandonò la  Ctttk  di  Ulm  >  il  Generale 
Conte  Kaueiidoff  si  avanzò  sopra  Blaii- 
k«yern-per  di  !b  continuare  la  sia  mac- 
cia  verso  Trubiogen .  » 

„  Frattanto  il  Tenente  Marescial- 
lo Barone  di  Petrascb  lasciò  il  Tenen- 
te Colonnello  d'Aspre  con  la  sua  tn« 
finteria  leggiera  ed  alqaanta  Cavalleria 
Della  Montagna ,  il  quale  ftce  tosto 
tutte  le  disposizioni  per  una  valida  di- 
fesa sopra  il  Ktttebis ,  e  nelle  Valli 
della 'Ktnrzif,  Murg  e  Bencb,  e  con 
il  resto  del  suo  Coi^po'»  il  detto  Gene-' 
rate  -cBrsè  da  Horb  a  ViUingen  pec 
prev^ehlre  il  nemico  anche  sopra  quel* 
7a  strada  :  ona  Ctivisione  che  il  nomi* 
IVO  aveva  distaccata  per  andate  a  rin- 
forzare il  posto  di  Kebl  1  trqvè  occu* 
pati  da*  nostri  i  passi  della  Vallo  de! 
Kintzinger  e  fu  costretta  di  marciiro 
alia  volta  di  Friburgo.  ,» 

•,- il  Generale  Conte  Meerfeldtro- 
ravasi  a  Hòcbengen  e  continuava  lo 
sue  seorrerie  finoaDonau  Bscbingen,  •« 

„  Il  Tenente  Maresciallo  Neu  dk 
iwisd  da  Magonva ,  che  ba  attaccato 
i  posti  avanzati  del  nentico}  ohe  dopò 
I*  uscita  d'  una  {wrte  del  presidio  da 
queHa  Crttk  inquietava  spesso  i  nostri 

Eoli  avacaetii  cbo  gli  abbia  tespinti 
dieu^  0  Satti  da  150.  pri^aieci  •  h 


^  Il  di  99  S.  A.  R.  subill  il  mo 
Campo  a  Scbwetzingon.  „ 

„  Secondo  le  relazioni  del  Gene- 
rale Conte  la  Tour  date  dal  suo  Qtiar- 
tier  GenetMe  a  Gtotb  il  dì  primo  ot- 
tobre 1  egU  A  era  avanzate  i;  dì  ao.  col 
Corpo  s:cco  i  snoi  ordini  da  Laobheim 
4oo  a  Bberach;  il  Generale  Baillet  io- 
coatto  la  «lattina  dello  stesso  giorno  il 
nemico  a  Btbcrffcb ,   di  dove   lo  sene* 
4Jò  e  rins^gui  fino  a  Groth:   in  qae« 
ito  ^uogp  il    nemico  fece  mettere    In 
sua  Betrogui«-dia    in  ordine  di  bitta* 
glia»e  fece  un  fo^co  vivo  col  suo  cannone 
sopra  la  nostra.  Vanguardia;  egli  nvcvn 
gii  principiato  ad  attaccarla;  ma  stante 
le  buone  disposizioni  de^  Gener.  BaiUet 
il  suo  disegno  andò  a  vuoto  :  il  tjsnà» 
co 9  venne  batturo  e  rispinto»  e  lo  no- 
stre troppe  s'impadronirono  del  posto 
di  Groth:    in  quest*  occasioae ,  il   pìà 
volte  lodato  Capitano  di  CarvalUria  Me- 
•cery  si  è  nuovamente  disfìnto .  „ 

^  Il  Ten.  Maresciallo  Conte  Mer« 
candin  si  avance  il  di  29-  col  sooCet* 
pò  fino  a  Mnhlbausen ,  ed  il  Ten.  Ma« 
resciatlo  Froblicb  giunse  col  suo  il  dt 
9p.  a  Leutkich ,  dove  i  suoi  posti  avaiH 
zati  attaccarono  il  bagaglio  del  nemi* 
co ,  acquistarono  6.  cassoni  pieni  e  co- 
perti 9  e  fecero  diversi  prigionieri .  I| 
Ten.  Maresciallo  Pralilicb  ebbe  ordine 
il  99.  di  avancarsi  da  Leutkirch  fino 
a  Waogen  ,  ed  il  dì  go.fiaoaTatnaog» 
per  prevenire  »  per  quanto  (osso  possi- 
bile il  nemico*  soprala  strada  piàbre* 
ve  di  Stokach  ,   o  degli  Sviraerr,  ed 
impedire  la  sua  riunione  colle  truppe 
che  tiene  sopra  la  sponda  del  Lago  di 
Costanza  ;  in  suo  luogo  oiarcib  il  6e« 
nerale  Klingklin  oon  tre  Batta gliooi  0 
due  Divisioni  di  Cavalleria  aWalfisK 
e  di  Ik  a  Ravensborgo.  „ 

n  II  é\  So*  la  Vanguardia  si  avan» 
7b  da  Groth  fiao  a  Schusenried  ;  nel 
tempo  di  ^esta  oiarcia  venne  attaa* 
cata  con  molta  furia  dal  nemico  prcs* 
so  Sleiobafen»  nel  tempo  che  il  neoiict 
naed.  accrescota  la  suaRetroguardia  oon 
le  sue  tre  vidnissinic  Divisiof^t  de' Ge- 


nerali S.  Cfr,  flMke9>,  0  Taponier: 
bentosto*  cooiìnctft  tt  pia  nstinntissimo 
fombatttoience  dia  ambedue  le  parti» 
e  specialmente  dai  canto  nostro»  uncp 
HoUa  Vangtta^^w  che  dal  Tenente  Ma^ 


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rcseiallo  MeitflÀfltn.  e  da!  Duca  vl*  En- 
*  ghien  %  li  Tefient€  Marescialfo  dovette 
rgfi  steMO  accorrere  col  suo  Corpo  ptr 
to^fiere  la  nostra  Vangtiardìa,  ed  eMe' 
la  sorte  di  respingere  il  nemico,  dopo 
avergli  cagionata  una-  gran  perdita 
in  morti  ,  feriti,  e  prigionieri ,  e  V 
in9pa4ron)  det  posto  di  Steinhaufen'. 
lii,  nostra  pèrdita  in  qWestJ  combatti* 
tntnto  veramente  oKtna  rissimo,  nd  qn«*  ^ 
le  il  Dflca  d*  Enghiensi  è  fuoko  dKrin* 
to  t  non'  è  stata  indifferente  ;  il  Ten.* 
Maresciallo  stima  che  può  essere  di  400. 
del  Corpo  degli  Emigrati ,  e  ^op.  Té- 
desthi,  in  tutto  600.  fra  morti  e  feriti} 
fra  qttest'  ultimi  trovansi  t  dtte  jMag- 
giori  Wallis,  e  Wenkhetst  giàferit»  iti 
un  precedente  affare  e  non  aficora  gua- 
rito f  e  che  volle  noa  ostante  <ì0man* 
dare  il  suo  Battaglione;  e  Roseoauet 
if\  Regfftmcntò  Toscana.  „    ' 

fi  Si  loda  particotarmeate  il  Capi* 
CSM  di  Cavalleria  Bock  del  Reggimén- 
to deH*  Arciduca  Giovanni  #  che  seppe 
profittaro  del  memento  favorevole ,  per 
gettarsi  sopra  il  nemico  ,  che  giìi  tomiw 
pevu  i  nostri  ,  farne  pairto  in  pezzi , 
«  respingere  41  rejfto .  „ 

^  t>  AHa  partenza  del  "Corriere. H  ttc- 
t^teo  noA  aveva  peranclie  ripresola  sua 
ritirata  5  pare  che  fiiccia  rotte  illpos^ 
eibHe  per  procurarsi  il  tempo  tofficieh* 
ce  da  patere  portar  via  il  juogranpatt 
co  di  artiglieria  ,  ed  altri  cattiaKi»  ^ 
Attraversare  le  strade  Mgusce  che  gM 
tòno  davàèti.  ^ 

Mercoledì  scofso  fuetto  Ministro 
d*  Inghilterra  «  aveado  ne^  giorno  avM* 
ci  ricevuto  un  Corriere  scraerdinerie 
dalla  sua  Corte,  si  portò  ad  ufià  pri- 
vata udienza  di  S.  M.  I  e  R. ,-  ed  In  se- 
guito ebVe  una  particoiat  sessione  col 
tiostro  primo  Ministro  di  Stato  -*  Le 
lettere  di  Londra  fanno  frattanto  sa- 
pere die  1*  Inghilterra  è  pronta  a  sem- 
miiyatr^cO  necessari  spssidf  in  contan* 
te,  perdile  r  impsfrial  Casa  d|  Ausvria 
continui  ad  avanzare  l^icemeqt^  nel- 
le operazioni  militati  ;  agittungono  pe- 
to» ctie  il  GabtQette  di  Londra  non  ^ 
alieno  dall'  aprire'  una  Trattativa  di 
pace  co* Francesi,  postochè.lc  nroposi- 
ziont  sicno  moderatamente  fatte ,  ed 
accettabili  dalle  Potenze  coaKzzf^te. 
U  Baron  di  Reichllh  MihtiitoFle- 


•nipot^nziatio  della  Certe  Eletterale  Pa'- 
larìna  fece  negli  scorsi  giorni  una  for^ 
male  partecipazione  ^  questa  Imperiai 
Coite  ^eK*  armistizio  concluso^  fino  del 
7.  decorso  Settembre  fra  S.  A.  Elccto- 
i-ale  Palatina  e  f  Armata  Franceaé  che 
trovflvasV  rte'  suoi  rStati .  Questa  pbrte*^ 
cipàzione  fa  accompagnata  d^  una  det- 
tagliata Nota  f  nella  quale  esponendo- 
si le  circostanze  dT  qae'  Paesi ,  dimo- 
stravasi  la  necessità  dell*  armistizio 
per  evitare!  i  danni  mioa'cciacr  da  it« 
na  ftrza  superiore  •  * 

Altra  Dicbiaraiioae  fu  fatta  dal 
Baron  di  luhier  Ministro  Pieni poten* 
ziariò  della  Corte  Sereeissima  di  Wut* 
temberg  »  colla  qtiale  partecipò  la  pa« 
ce  fatta  dal  Duca  Regnante  suo  Pa- 
drone colla  Repubblica  francese  .\  Nel- 
lo stesso  tempo  il  prelodtto  MFiilstro 
comunicò  un  Proclama  pubblicato  per 
ordine  dell' A.  S.  SerenissiftìBt  i^  tutti 
li  Stati  di  Wurtemberg^  col  qé^leco- 
mandla  a  tutti  i  sudditi  ahé'debbasi  os*i 
servare  la  pr&  perfetta  netìtralità  i  t 
che  ninno  si  faccia  lecito  di  prender 
l^ftito  in  favore  e  contro  di  alcuna 
delle  due  Armate  Belligeranti,  nel  6a«*, 
so  che  «na  di  esse ,  o  ambedue  iosie-' 
me  si  trovassero  nelii  Stifti  di  Wut* 
temberg . 

.  Jer  r  altero  giunse  i|ul  da  Monaco 
ed  ultimamente  da  Ratisbona  il  Baron 
di  Bohler,  Mrhistro  Plehipeteoziariò 
di  Russia  presso  là  Córte  Palatina  ,  e 
ftatelle  del  pfent>tfìrinato  Mtnistrp  del 
Principe  di^artcmberg;  In  qi^st' og- 
gi egli  ila  avui^  1'  óùort  di  una  priva- 
ta  udienza  da  S.  M.  I:  ^  R. ,  e  da  S. 
M.  r  Imperatrice  .  Per  quanto  salitesi 
preseguirk  in*  breve  il  suo  viaggio  per 
Pietroburgo.  —  Altra  partecipazione 
è  stata  fatta  dal  Baron  di'Buhlec  Mi- 
nistro del  Duca  di WurtéffiiVerg,  facen- 
do noto  a  questa  Imperiai  Cétre  ilman- 
trimonìo  stabilito  tra  unc^  de*  Principi 
di  Wurtemberg ,  ed  ttm,  Principesse 
Reale  d'Inghrkerrab 

SrtrraAap  29.  Settembre.  ^ 
Sentiamo  da  Augusta  che  ino  dd 
di  ao.  cadente  la  guarnigione  Prende* 
se  cessò  di  fare  IT  servizio  della  gìufr<< 
dia  «  che  aveva  eseguito  pev  lo  spazfd 
di  un  mese  insieme  cella  Citta^inanzi 
H  qiaella  Cittil ,  L«  ArmAli  diMoreav 

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.ftveva  c«minci«to  ael  giorno  avariti  a 
$ilace  verso  Mcmmjngen  ed  Ulm  •  I 
Francesi  bruciaroooj  pooti  di  Fried- 
bcrgy^c  dì  LcQhli&useo  •  Il  dì  21.  i  !•- 
co  ppstì  «fanzati  lasciarono  le  viot- 
ciance  di  Augusta,  dopo  d*  aver  bro* 
e^cì  neiia  notte  anche  i  ponti  sulla 
WLibacb.  In  quella  mattina  compat* 
vero  le  prime  pattuglie  Aostriache^ul 
Lech;  poco-  dopo  passarono  il  fiume  dei 

,Distaaca|Bei|Ci  di  Cavalleria  »  e  nella 
aera^.attr^versaroao  la  Città  on  Corpo^ 
mi  Cavalleria  Austriaca  »  e  U  Vangnac* 
4ia  del.Carpo.dì  Condè  sotto  gli  oidi- 
ni  del  Duca  d*  Engbien  eemposta  di 
a,  i»  6.  mila  uomini  la  maggior  parte 
Cavalleria.  Tali  truppe  inseguirono If 
nttrogBardìa  Sepubblicana ,  Nelgiorr 
si9'  medesimo  il  centra  dell' Amata 
Austriaca  ebe  aveva  passate  il  Lecita 
S»i'n  attaceè  i  .Francasi  nelle  adiacea* 
ae  di  Wértingen  •  Il  di  seguente  si  rico- 
ssrinoij^;  r  attacco  dagli  Ai^sttiaci  secon* 
dat»  da  Soo.  faetani  vicino  ad  Ursperg, 
ed  ».  Kepubblicani  furon  battuti  con 
kra  perdita  di  circa  tre  mila  uomini 
tra  mpsd  feriti  e  v^rigionieri^  IlQuarr 
tiet  generale  di  Moreau  era  il  dì  ai.  a 
Wertenbaosen  ad  una  lega  al  di  quk 
da  BYir|au»il  dì  23.  ad  Utm^.e  il  dì 
24.  a  Bìì>eracb  •  Nel  giorno  medesime 
gli  Attstriaei  »  xbe  eraa  gittottil  93.  ad 
Albeck  a  due  leghe  da  Ulm  sulla  riva 
sinistra  del  Danubio,  s'inoltraronp  fi- 
no a  Biaubeuren  *.  Il  d)^  35.  comincifr 
il  cabnoneggiamentp  contro  Ulm>d'ofir 
de  il  pj|;col  Corpo  Franeese  che  l'oc- 
cupa vd^  si  ritirò  col'favpre  della  neb^ 
bia.ne^  dj  96.  verso  E(iingen  pec  kd* 
va  siaiscra  del  Dantibio  »  e  poc9  dopo 

tu  Austriaci  pntraróae  nella  predetta 
atti  d' Ulm. 

FiiAKCFeaT 301  settembre.  • 
Il  General  Nen.  ritoreaiìdafeno  a 
Mtgoaz^  fece  il  tà  %%.  «lo^secogni^ 
fioof  d^lla  pa,rte  della  $eM^  ed.avea* 
40  V^9f?^'b  ff >  Rà^ttaglipai  Franceei 
sosteìiùtifla  1100,  «omifti  di  Cavallei 
Ha  gli  aft^acc&'^^mence  >  o  dopo  una 
A^te  aaione  i  Francesi  dov^tt^r»  ce- 
dere .con.  notabii  perdita  speoialmente  " 
d4CU^  il  ViUaggio  dMnjgelhqim.',  e  fu- 
n  fios|:reUa.a  ritirassi .4ietr:0  la.Sels. 
prigiQnieri'j^be-veoseko  condotti  a 
agoin|^ll9,iia  tal  fitto  asecf^dofl» 


Il  di  35.  uà  CorpocoBfiderabiUd' 
teappe  Impeciali  s'accampò  tra  Kooig 
ftadten  e  Busselsheim .  Ntl  giorno  ap 
presso  il  Qttartier;e  dell'  Arciduca  "era 
a  Gro9sgiKrau>  e  jer  T  altro  ctovavas 
a  Pfuagstadt  . 

Dopo  r  affare,  d'  Altenkircfcen  L 
Gen.  Giordano  trasferì  il  svo  Q^aartiei 
.generale  a  Colonia.  Gli  Austriaci  sot- 
to |l  Gen.  Baron  di  Werneck  erano  al 
dì  33.  coi  loro  posti  avanzati  dirimpet- 
to a  BoQna  »  e  il  d)  ^5.  il  prefato.  Ge- 
nerale aveva  dottora  il  soo  Qaartiera 
ad  Uckerard.  I  Francesi  occupavano 
un  campa  nelle  adiacenze  di  Malbeim* 

Jer  r  altre  passarono  di  qnì  molto 
altre  troppo  Ti^desche  provenienti  dal- 
la Beeoaia  e  dirette  all'  Armata  del  Bas- 
so Reno .  Si  reclou  cqn  gran  sucoesio 
s>ei  Dommj  Austriaci:  1$.  mila  Un- 
gheresi vanno  a  marcia  focaata  in  Italia- 

Poruno  le  notiaie  di  Svezia  cbeil 
Re  col  Reggente  erano  aspettaci  di  re- 
cerno  a  Scockolm  il  dì  30.  delxadcnte, 
—  I  Sigg.  Perrochel ,  e  Marivaox  oes 
meno  cbe  catta  la  Legazione  France- 
se in  Svetia  aveva.n  laspiau  quella  Ca- 
pitale».ed  ecan  giunti  a  Coppanasban* 
*  ^    *   .  Dbbsoa  14.  Settembre . 

Il  nescro  Elettale  è  state  v49RUDe«^ 
Ce  pressato  a  rimettete  in  cam^gna 
il  s«o  contingente»  oa  egli  per^tsce 
nella  sna  risoluaiene  di  non  prender 
più  parte  verona  contro  la  Francia  co? 
me  State  d'Impero.  Fec  altro  non  è 
cònabiosa  ancora  la  pace  »  e  il  Diset» 
terio  non  ka  fatta  ^verona  dicbiasaiìo« 
ne  decisiva  alle  proposizioni  fatc^  ilal 
BoKro  Sovrano.  Si  osserva  frattanto 
cbe  si  proseguono  i  preparativi  »  e  f 
Armata  >  Sassone   dee  esser  rinforzata 
di  tse  Reggimenti .  Si  vk  formando  on 
nuovo  Coc|b  4i  Cacciatori  »  ed  è^  stata 
ordinato  cbe  si  preparino  due  batterie. 
Il  CosdPM  di  Iropòe  deve  esser  poc* 
Cam  Pifc  sventi  nel  Paese . 
SVIZZERI, 
-    Scufpusa  I  Ottobre* 

Sentiamo  cbe  gli  Austriaci  ».  cbe 
sono  nella.  Brisgoaifu^  iiaqno  ocoQpaea 
KniebiSyDìlHngen ,  UooavescbiDgeo  ed 
altri  posti»  e  is'  inoltrano  verso  Machia* 
gen  •  Un*>al(ra  forte  colonna  si  è  a vacv 
Tata  dal^  parte  di  Moscbiacb  »  e  la 
V^oVHtdia/djsl  Carpo  peiietratp  dal 

Iato 

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Uto  di  Seutgtrd  è  giunta  sé  EeMog^n. 
I  Corpi  Francesi  d{  7bsrreaa  ^  Biil- 
Isrd  dopo  «ver  resìstito  col  più  S'^n 
valore  hanno  dovaco  cedere  «Ila  sopo* 
tioritìi  del  nemico  «  perlechè  hanno  eer« 
catodi  «ntrst  alle  tuippe  spedite  in  lo« 
ro  soceofM»  dal  Gen*  Moreaii  nelle  vi- 
cioanse  di  Stockach  .  Quelli  poi  chr 
non  poterono  effettatre  una  tal  ritira* 
ta  t  passarono  il  lego  di  Costanza  sal- 
.vandoil-  nella  Targovia  superiore  »  ed 
in  a4fKi  Paesi  degli  Svizzeri. 

•        !       T       A       E.       I       A 

Modena  i8.  Octobre. 

n  Comitato  di  Governo  a  nóme 
della  Repabblica  Francese  ha  diretto 
'  mi  Popolo  dello  Setto  Modenese  nn  Pro* 
dame  »  eoi  quale  esponendo  »  che  per 
ottenere  il  tomttn  bene  e  fa  pobblica 
felicità  era  neeesia'cio  di  abolire  t 
Feodii  è  venuto  in  determinazione»  con 
partecipazione  de^Cittadini  Cémmissa- 
vi. del  Direttorio  esecutivo,  di  decretai 
re  quanto  sei^e. 

Art.  I.  Resta  da  questo  momento 
aifatto  aoppressa  ed  abolirà  qualunque 
giurisdizione  civile,  criminale  »  e  po^ 
litica  de'  Feildatari  in  tatto  lo  Statd 
Modaneso. 

II:  Gl^  Offietalt  etvni,  ^ofititi,  è 
militari  di  qualunque  grado  e  natura 
creati  da  Feudatari ,  dovranno  ricono' 
scete  immediatamente  il  Cenata to  ài 
Governo,  che  ^i  cenfermerk  finir  a 
movftdi'P^zioneiriserbandosi  di  prcn* 
dere  le  opportune  informatfoni  i^Mt 
paese  ta  hvé  condotta  •  esperienza  ed 
onestà'»  ónde  mi  seguito  rimòverH,  o 
confermar!}'.  .         .       i 

nr.  Tutti'  i  dritti ,  e  f cddiK  fcu^ 
éali'tisultanti  dalle  denunzie.  |^à  ras* 
segnate  da  Feudatari  sotto  il  soppres* 
so  Qoverno'»  e  che  risulraoo  lettetela 
iiiente  dallo  réspettive  investiture ,  me- 
stano avocati  ed  applicati  respettiva^ 
inente  lino  a  nuova  disposizione  alla 
eassà  Nazionale. - 

IV. '^^to  alle  odiose  priyaffve 
di  Cacèie  e  Pescaci  òcctipérk  tasto  il 
C(M)tfdlo  a  sedUsFar^  U  pubblici^  rm** 
pazipnza  eoif  trÀProttamageaeralecW 
ìlètt  ii¥e<f o  sari  lirooial^to . 

V.  T  Beni  allodiali  ,ò  sia  quelli  eh» 
a^Fctfiatatf  (katifto-paf  ticoianhente  ic^ 


qoistatl  indipendenfemeAte  dali'inùi^ 
dazioae  ne*  Feudi  rimangano  di  asso* 
loco  loro  domiaio  e  proprietà.  "^    " 

Vr  Ci*  eho  riguarda  Pabolirione 
istantanea  de' Feudi,  soppressione  del- 
la  Giurisdizione  Civile  e  Criminale  da* 
Feudatari  si  dovrà  esrendere  indistin- 
tamente alle  Infieudazioni  fatte  con  ci* 
tolo  tanto  oneroso,  che  lucrativa.  *• 
Relativamente  però  a'  Feudi  acquieta- 
ti dalla  Camera  già  Ducale  n- titolo  o- 
neros»  pe*  quali  potesse  aver  luogo  uti 
compenso  r  sarà  q:Hest6  un*  oggetto  rKi 
servato  ad  un  esame  partieolafs  »  tlhe . 
si  potrà  fare  in  seguito  dal'Tribunàler 
che  sarà  destinato  a  tal'  uopo,  né  s*^ 
intenderà  per  tal  ragione  sospesa^  un 
sol  momento  l'abolizione  da' Feudi  ac- 
quistati a  titolo  oneroso,  né  quaisisia  nh 
tra  delle  sopi'hressioni  decreta  te  di  sepr^ 

Neil'  atto  che  si  fa  nota  Questi 
ordinazione  al  Popolò  dello  Stato  Mo^ 
danese  9  onde  conosca  in  patOe  quali 
sieno  i  principi  e  le  massime  che  gut^ 
dano  il  Comitato  di  Governo»  sMntima 
a  tutti  i  Feudatari  r  e  loro  Ufficiali 
Civili,  Politici,  e  Militari  di  darel^ 
esatto  adempimento  al  presente  Pro^ 
clama  sotto  !a  minseeia  aeQa  indigna^ 
zione  della  Repubblica  Francele,edeU 
la  piÀ  severa  j^iztone  deV  Comitato 
di  Governo.  Valorigbi,  Maoict 

étil  Comitato  Av* 

tetteréf  del  Gettergt  Bbnaparte-  C*»ni«- 
dsntt  in  cétpifi  f  Afmgta  J^JtàlUr 
àgli  flUtanti  dì  Reggio . 
n  Ho  veduto  col  più  vivo"  Interesse 
bravi  abitanti  di  Reggio  la  vostra  ener^ 
già  e  bravura.  Vói  vi  siete  slanciati  nellié 
èarritra  deiU  Libertà-  con*  \m  coraggiot 
ed  una  risolutezza ,  che  ssth,  rfoompen^ 
nm,  dappiù  Alici  successi .  Piisdarvo- 
stro  primo  passe  vor  avete  riportate 
un.  vantaggio  essenziale  r  ed  alcuni  fra 
t  vostri  Glttadtat  hanno  sigillata  coT 
toro  sangue  laU^ertà  della  toro  Patria^ 
Coraggio  bravr  abitanti  di  BTeggì'o.for^ 
mìlt^  de''  battaglioni  »  organizzatevi , 
correte  4!le  armi .  B'  tempo  alftne  che  ^ 
tfnche  ritalìa  sia  annoverata  ita  IeKa«rf 
Infoili,  libera  e  potente.  Irtene  Tèstm* 
pio  r  o  meritate  le  riconoscenza  da* 
posteri.  »      ,  ^  '.BoKAPAim.. 

M^ifatm 


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T:  stata  JUi  faetto  fottrù  t^/icèvàput^ 

tliciita  la  ifgMtftte  F  attui  ale. 
LtTCHi  a'.  Fratbrnita'»  EayAGLiANeA* 
Tibdrzio  Cocf««c  Vticovo  di  Modena 

al  Clero  «popolo  della  sua  Diocctì . 
ito,  V^ndandaifef  Aaao  V.  della  KepeA* 
Hiea  Fraaceee  ^  1 1.  Ottobre  9.  s.  ) 
Arma  milifiae  uostrae  mat^  cartta' 
lìatutu  ,  Ciavrifa  l' Apostolo  dalla  soa 
seconda  a'  Corinti.  Voi  gi^  intaadece 
VraccUi  »  e  Figli  diletcìssiflii ,  cost  in- 
tendiamo  can  ciò  d*4nsin«arvi.  Gttar« 
4ici  Pio  da  -coctociè  che  avesse  anclue 
]s  soU  apf arenza  di  resisteaza  »  di  a- 
iiimofitìt  9  d' insiibordimziòne .  Sì ,  «è 
fra  i  primi  doveri  della  nostra  Santa 
ficligione^  la  dolcezza  »  1*  uhbidenza» 
il  rispetto  verso  ogai  Antoritk  costi- 
foita  •  Noi  poi  Ministri  del  Pio  dellt 
Faee#  della  Mkericordia ,  siccome  sc^r* 
vite  4*  esempio  a  tu^i  i  JFedell,  cosi 
dobbiamo  prenderli  sella  rigorosa  co- 
stodta  di  Uli  doveri  •  Si  •  o  aarì ,  la 
docilità»  maosuttodine^  carità»  idibt^ 
dieiixa  sono  qneUe  che  ci  rendono  aa^ 
eetti  a  Dio^  gtati  agli  nomini .  Sopra 
cotto  si  faccia  oso  in,  net  deir  arme 
deir  orazione  fter  domandare  iervoro 
aamente  sopra  noi  stessi  gU  àjoti  più 
eiScaci  oll'^adempimento  do'^roptf  do* 
veci»  per  ottenere  sopca  .tolti .i  nostri 
Fratelli  V  abbondanza  di  ogni  Joperon 
ò  terrena  benedizione  »  .o  per  implora* 
À' sopra  r  invitta  Repobblica  Franco- 
ae»  e  so  cotte  le  iAntot4tà  tostitoite 
V  assisteoza  del  fialo^  Vp!  nofi  ifoo- 
tate,  che  per  mezco^ivioelli  i  q^jili 
da  essa  aono  investiti  di  ao^orità  •  £bm^ 
100  assicnrati  Ji  assistenza  e  di  prò* 
(eeiono  per  fottociò.che  appartiene  al 
«ostro  Culto  »  alle  noicre  Opinioni  Re- 
ligiose» ed  aVnostri.Costomii  noni* 
goorate  cbo  dalla  inviolabile  loro  pa- 
iola iìimmo  in  conseguenza. gara ny ti 
4a.ogni  innovazianoi  ed  eccovi  ,on  al- 
tro noqyo  tjtdlo  per  sollecitarvi  all' ja* 
deoipimento  di  quanto  v^  ingiogniamq. 
Sia  pertanto  premora  il  .totti  .voi  Mi- 
nìitri  del  Santuario  »  «e  di  voi  s,peciM* 
ioente  Pastori  d'  Anime  di  japeom^n- 
dare  con  forza  a'  .Popoli  che  ^vi  sono 
affidati  fuestf»  importanti  verità .  A* 
•evi  oa  impegno  di  .farle  loro  compren- 
dere ^e  gostsre ,  onda  ad  un  tempo  s.tes- 
«0  ooA  dispiMciano  a  Pioy  e  Jion  li 


tf pongaoo  alle  ^Hsto  conaegtfenEe  >  che 
in  -caso  diveaso.anirérebbero  .sopro  se 
stcfsi.  Voi  fosco  eempre  docili  alle  vO* 
ai  del  vostro  ptimo  Pastore»^  non  du- 
bitiamo che  lo  sarete  qoesta  voha  e- 
gnalmente;  ben  sicnri  cbe  il  f  ascese 
vostro  noìU  vi  insinoet ebbe  che  eoa 
.fosse  coeibrme  a*  doveri  del  proprio 
jCarsxtere  e  Mioietero  .  NcUa  foreto 
persuasione  della  vostra  piena  adasie* 
ne  a  qmtsii  nostri  sentimenti  vi  dieoMl 
la  Fascorale  Nostra  Bcnedizfopn» 

TiBVRZio  Vzscove, 
In  cmisegoenza  di  on  lavìte  pois* 
Uicato  da'  £ommiisaii  del  "fioveroe 
Frfincase  in  ItaHa,  e  d*  ordine  delGe- 
iierale  io  capite  Bonaparte  fa  Domo* 
Aica  scorsa  teonta  qoi  un'  Aesembleo 
xomposta.  de'  De  potati  delle  qoatreo 
Province^  cioè  Bologna ,  Ferrara,  Mo^ 
ilena,  e  Reggio^  i  D«potati  erano  io 
nomerò  di  cento^  de'  qoalt  9$.  perRo» 
Jogna  ,  OA-  di  Fecrara ,  e  Oo.  per.cla- 
%Bfaedona  Modena  e  Reggio  •  L*  Assei»« 
blea  si  nnì  nella  mattina  del  soddetto 
Iberno  nella  Sala  maggioee  4el  Pi^azzo 
Rangooi  t  lo  qoaie  era  pomposamente 
apparata  •  e  eoo  o^iae  disposta  pe^ri- 
oeveve  ooeriQvolmente  i  Piepatatl  dèlie 
nominate  Province.  Questi. si  UiUtan» 
olle  ore  io.  e  la  Sala  lo  dUoia  per 
trattare  degli  affari  epetunti  al  imove» 
ordine  di  cose  .  Ciò  ohe  è  fkotó  ai  è^. 
che  immediàfooiente  ai  veooa  ail^  eie* 
ziooe  del  PresideoCe^  e  -la  aedta  cade 
de  oella  persona  4el  Gtcadioo  Awo* 
ceto  Aldini  Salogoese^  ^oiodi  fii  fac* 
to  Segretario  il  ^Citudioo  Avvocate 
Magnani,  poredifologoa,  doe  sogget- 
ti mert^csimi  per  i  loro  lomi  pattioC- 
liei,  e  zelo  pùHìco  .  V  ioceroasante 

Elmatio  oggetto  dell' Assemblea  io  la 
ga  delle  quattro  Pcovinee.»  cbeven* 
ne  con  applausi  soazìooat^a. 

'Una  tal  eircostanao  si  eolenoizzè». 
.eolia  massima  pobblica  allegria  •  Il  grao 
Cortile  del  j>acal  Palazzo fo sceltoper 
Jare  oo  pranzo  '  di  500.  coperte  :  doe* 
Ittogbe  ttvole  erano  4iaposte  e  *prepa- 
rVat/D  \con  jtucta  la  magnificenza  per  4 
Commaosalii  qgni.etto  formavano  .00 
terviro  separato  jcon  doe  aaaiatenti:  le 
^vivande  forano  laote  e  copiose  »  od  ah» 
bondarooo  i  4iqoerì  «  i  gelati ,  e  le^-aon* 
Cutace  •  All'  atri? 0  icUa  MooìcìpaKA 

\        il 


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di  Mcdtn»,  im  grtiiAìe  Uniforme  »  ae- 
eompagoatft  in*  Segretari ,  e  decorati: 
dalle  uaardie  Ctriche  tatti  si  assìi«r# 
alla  mensa .  t  Convitati  erano  i  Com- 
ponenti r  Assemblea,  la  MkmiciMHtk» 
200.  Cittadini  Bolegoesi,- aieri  Reggia- 
ni» Ferraresi  ee.  Mei  tempo  del  pran- 
zò una  separata  orchestra»  condotta  n 
pesta  da  Bologna,  aetempagnè  vatj  In"* 
ni  RepBbblicani   che  vennero  cantati 
da' Bolognesi.  Nella  aera  fevvi  grande 
iHumieazione  in  Pianta»  vi  si  replica* 
rone    i  caf)ti,   e  fnrenvi  delle  allegre 
dante .  h  Teatro  tisnonò'  pare  di  si* 
Slmili  canti  9  e  fn  onomto  da  catta  ìf 
Assemblea .    Dopo  II  Teatri^  si  ^ortt^ 
.    lo^o  a  godere  di  an  loggiato  fttte-ap' 
parare  nsaeniflcamente  a  tre  colori  ar 
epesv  de*  Cittmdini  FormtglQe  f  In  rnez* 
99  al  loggiato  erati  inalzata  on  eie» 
gante  padiglione  ove  vedevasr  la  Sta^- 
ma  della  Libertà ,  e  diconteo  ana  scel- 
ta ortbestra  che    soooava  tutte  arir 
patriottiche  :  i  concorrenti  fneono^  co« 
Irosamente  serviti  di  rinfreschi .  Si  pas* 
aò  poi  nuovamente  alla  gran  Piazza  ove 
è  r  albóre  delle  Ibibertk  r  il  circonda* 
rie  era   tntto  ilhiimnato  di  torce ttr  « 
cerai  dee  gvendiose orchestre sHenava- 
Bocentionaiinente  meetrefl  popolo  dan«>* 
seva  cótta  massima  ilarrtk  e  gìofa.  In 
flette  ^lieste  fette  regnè  il  pie  grande 
•rdine»  e  la  tranqeiUitk  non  fii  turbata 
aiella  menoma  parte. 

.  BeLooMA  I4c  Ottobre  • 
Venerdì  scorso  14  corrente  il  Se* 
mete  pubblicò  una  Norificazione  colla 
tonale  dava  avviso  che  doveva  teoeìsi 
a  Modena  una  Assemblo?  Centttmvira^ 
le  composta  di  Deputati  Bolognesi,  Per- 
rerest»  Modenesi»  e  Reggiani;  che  t 
iteatri  sarebbero  stati  hi  numero  di  36^ , 
cieè  sei.  Senatori,  qaattre  soggetti  del* 
le  Giunta  Costituzionale  »  il  Cittadino 
Aldini»  come  uno  de' Depotati  s  Pa- 
rigi »  e  gli  altri  25.  nominati  dal  Sem* 
tf,  non  omettenda  qualche  EceUsiasti- 
co«  ed  alcuni  abitatori  del  Contado. 
Il  Senato  Assicurò  che  qualunque  pò- 
tesee  essere  la  materia  da  discutersi , 
non  sarebbe  stato  mai  proposto  e  me- 
no tHolute  cosa  che  potesse  oiFendere 
le  fieligione  ni  i  dritti  del  Popolo  • 
Aeaicurò  inoltre  che  stavagli  a  cuore 
le    Qttova  Gostituaione»  ed  espose  a 


mèzzi /provvisionali  *p/esi  di  conseosc^ 
con  i  Commissari  Francesi.  Finalman-' 
te  parlando  della  coscrizione  milita- 
re si  espresse  net  segeehti  termini . 
»,  Cittadini ,  dice  il  Senato  v  Se  la  vostre 
libertà  sia  per  essere  attaccata»  se  pos« 
sa  un  giorno  convenire  di  dar  mano  al- 
le armi  per  la  comune  selvelaa ,  né  il 
Sonito  uggì  »  né  qualnnq^  Autorità 
da  costituirsi  potrò,  farsene  garante  r 
quello  di  che  vi  assicura  H  S«:nato  sr" 
è  r  che  r  essere  ammeeso  alla  Guardie 
cìvica  noQ  vr  costituisce  in  alcun  mag« 
gior  pericolo  :  L'  essere  aKritto  alle 
Guardia  Civìcr»  né  »  non  vy  avventura 
ssè  pia  ne  meno  ;  se  sopravverrà  casir 
d' urgenza  »  ogni  Cittadino  dovrà  ac* 
correre  rnon<  perchè  della*Gnardia  Na« 
rionale  »  ma  perthd  Cittadino .  ^, 

fai  cplisegnema  di  tal  Notìficarlo* 
ne  partirono*  nel^  giorno  seguente  pét 
Modena  i  nostri  trentaaei  Deputati  t 
essi  furono  seguiti  da  un  numero' di 
cieca  250.  Coneictadini  • 

Si  sta  preparando  per  dareiuqut* 
stasera  una  superila 'festa  di  ballonet 
neistro  gran  Teatro  •  Frattanto  circe 
le  ore  23»  si  è  potteto  nella  gran  Piaz* 
z%  en  numero  indicibile  di  Cittadini  r  ' 
accompagnati  dalla  Banda  Militare»  ed 
ivi  al  soono^ de* bellici  sttomenti  bau** 
ne  piantate  V  albero  della  Libertà,  ia 
mezzo  degli  evviva  ed  applausi  alle 
Repebblica  Francese  t  t  fiicende  mei* 
te  liete  danze  .  Nella  sera  yi  sarà  greo« 
de  illuminazione  • 

Jerlaltro  arrivarono  mille  soldati 
nrancesi;  altrettanti  in  questo  giorno, 
ed  ora  giunge  un  Corpo  di  Cavalleria. 
I  primi  sono  già  marciati  nella  presee«  * 
te  mattina  pet  Ferrata  ;  gli  altri  si  in«   . 
camminerani^o  per  diverse  desjcion . 

B'  stata  pubblicata  une  Notifica^ 
eione  della  Giuncpi  di  Politia ,  la  qua- 
le espone  di  avere  inteso  che  molti  Fé* 
restieri  artisti  si  sono  fatti  lecito  di 
non  esibite  veruna  supplica  o  documen* 
to  per  essere  abilitati  ad  una  legitti- 
ma permaiienza  |  perciò  ordina  »  che 
tutti  i  Padroni  di  Bottega»  e  Capi  di 
ciasicuna  Arte  e  Mestiere  della  Città 
e  Contado»  debbano  denunziare  tutti 
I  loro  Mmistri»  Lavoranti»  e  Garzoni 
forestieri  per  deveoire  aU'  efatte  re? 
cegniaione  ec» 

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«8» 

.     II  Sta«to  eoA altro  EJitto  bt  proi- 
bito a  (^ualuoquo  pèrfona  di  quaUivo*. 
glia  condiaione  uoso  tcrcìera    che  fo- 
restiera  r  eSiPtrtaziODf  ^i  qualunque 
sarta  d' armi  »  taitfo:  da  taglio ,  ahe  da . 
fatoep  «  aotto  la  pe9#  in  esso  fiditif  f 
sprcsss  «e.  .^ 

FiuBMZB  sr.Octobro. 
Afat tedi  sera-  gtunse  qui  provenien- 
te  dftlia  parte  di  Bologna  il    Cittadia 
Siìllcctì,  Commissario  delia  Repobbli* 
ca  Fianccsc  presso  le  Armata  d'  Ita-  > 
Ita  :  Delia  mattiaa  appresso  partì  alla  , 
valla  di  Livorno.  ^  - 

Nella  sera  ^dei  fp.  cbrr/»nto  tran- 
sitò per  questa  Capitale  un  Corriera* 
pnoveoiente  ^a  Torino   eoU'  infausta 
fHiova  della  morte  di  S.  M.  ìLRa  Vit- 
torio Amedeo  di  SHrdegfia. 

'*  Tommaso  Ceccketti  Bronzista 
abitante  in  Porta  Rossa  rende  nota  «  • 
che.  avendo  fatte  diverse  speculazioni 
ÌD  trasmutare  i  colort*de*nieralli>  tan- 
to in  argentature t  che  in  dorature»  e> 
otò  per  via  dr^usioni metalliche,  e  ri- 
lavata kt  Eacilttà  di  .tali  aperaaioni..  s^  * 
ioipefina  di  esegl>it;e  qualunque  lavoro 
ót  un  naovo  Giaplacckè  dai  medesimo 
Ì9veatato,  bianco  sì  nell*  interno  che 
nril* resterna,. atto  >»on  aolo  a  qualsi? 
voglia  getto  >  ma  che  resiste  al  martcl* 
lo,  comfi  ptire  citato  per  cilindro,  per 
fiiiera  rper  cornici  di  daser,  carrazze, 
•altri  lavori  e  fir\imaiiti  per  credenze, 
e«sarvi:(i  di  Chiesa.;  questo  Giaplacciè 
.snantiene.il  suo  colore  jC^nto  nuovo  cho 


vecchio  »  e  po&  rIfonJefSi  la  nTtti  U« 
veri ,  come  si  fa  dell*  argento  •  Mediaa*. 
ta  un  tal  ritrovato  il  predetto  Prafes- 
sore  sì  lusinga   d*  incontrare  il  genio 
d^  Pubblioo  9  e. di  renderlo  ben  servi* 
to.  in  qoalBoqqe  opera  metallica  • 
J,«ivoEiio  I9>  ottobre  • 
Fino  di  sabato  15.   corrente  gifUH 
aaio  qui  tro  legni  provenienti    dU.  Ba- 
stia >  due  con  bandiera  Genovese»  e  f 
a^ro  Parlaoientario.s    St   jtrovavaoo  a 
bofdo  de  mMeslmi  molti  Fraoceaista* 
ti^  posti  in  libertà  dagl- Inglobi:  ieri  se- 
ra  pinre    ginitfe  altro  legno  coct  sirail 
gl;nte?soprllj«i  Fraoceslsi  fapno  aaccn*. 
.derf -in  rutti  A  circa  tao. 

la  questa  mattina  «eiseado:  gimré 
un^eapresso  al  General  S^tcuttcr  ,  so- 
no stati  dati  gli  ordini  per  ja  parten- 
za di  un  «Corpo  di  f  ròppa  ;  dibatta  ìa 
^uest^oggisi  son  poeti  in  marcia  ver- 
so Bologna  mille  3oo^  soldati  Franca* 
ai  con  b&nda  militare. 

Si  fa  noto  »  che  Lnigi.  Moigone  e 
Comp.  sempre  Utenti  a  provvedere 
alla  spesa  più  economica  |>rx^  U  tra- 
sporco deUe  mercanzia  da  ^esto  Por- 
to a  Genova  pt:c  via  di  Cerici*,  notifi* 
canp  a' Signori  Negozianti,  cfce  da  o- 
ra  innanzi^  praticberanoa  i  9afii«eti 
prezzi  f  e  i  quali  s'intenderattuo  tmn. 
franchi  d^egoi  -fpesa  &ao  in  qad  Por* 
to  Frao^cf di. -Genova.  , 

Generi  ordinari  al.    6.  il  cento.  ^ 

.Generi  £ni  »  }o.  IL  cento. 


A       V      ^      1       ?       I 

.'£'  flato  pubblicato  il  M. XXV.  della  CpUeiianc  genemU  delle  Ojerc  ii  utilitAfMiicà,thé  sì  distribuisca 
'flBatodicameate  ad  un  Tomatto  la  settimana  al  piexzo  di  un  paolo ,  o  tcudiéut  hQrentlni  per  ogni  aeneatra  • 
anticipato  'al  .ì^c%qz\q^ Stecchi  ì^Fircirze  1  e  fuoi  Corrispondènti ,  (  a  forma  del  Manif afte  dà  noi  insecìao, 
cHl  «onnene  il.ibmo'  Vtn^c'mdte  dei  Viavài  del ta^uarm  Cia^omó  Cook . 

Ea  raccoltti  dei  Ritratti  dei  priiìcipalf  iCofStnidaati  Generali ,  Minestri  ec.  per' servire  alla  sta* 
rlp  del  tcippo^  ;f  ressa  jiIisqo  terfiiine,  essendone  ai^  usciti  24.  dalU  .calcografn  di  Niccalò  Fatgoi 
eiGiaseppe^ardt  ia.Fireme  «-Quanto  prima  Ae>*usciraon9  altri  <^»  ,,e  la  ^plleùone  raderà  eonpi'-  : 
ta^cop  essi.  Il  praxao  è,  conforme  abbUmo  altre  ?  gite  ao/iu(uiato ,  di  «ooizo  paolo  per  ciasche* 
i)uno,«sde  chi.  vocrà  farne  a(;quiflo.po(rà  indìritzirsi  presso  i suddetti  èditoti  >in  Utorno  da  FtMi» 
Cesco  watali,  e  in  Pisa  da  Caterina  Polloni  e  Figlio*.        *    . 

'  Gitfceppe  Luchi  Librajo  in  faccia  a!  fisco,  ila  ristimpati  dtte*  patri  Ttatrall  chemaecairbno,«d 
enne  ntoVto'iiesi deisti,  a  segna  eiiè^fiionb.yenddti  gì' uUimi  fioopaolicìnciuela  copìa«  >Que5tiso&o 
pr'oBOi  I]  Sisara  Tragedia  che  M  fano  gtandT  {ecéotto  »  ovuoqoa  ^è  stata  rap^eUntata  «  ed  il  coconde  la 
Locanda  dei  V«|;abondi  »  Con!«nedia,dal  Sif*  Luigi  dfl.Bo^p» .quasi  IVunica  «he  in  unti  div£is«  ca- 
ri t|erì -dia  un  fomplessodr  ridicolo,  ff«xv2a  naufea,>  p^rò.chi  gh  desidera  potrà  averli  da^  detto  Lu^ln 
al  pretzo  soKto  di  lìje  una  la  Tragedia,  e  pao  i  uno  la  Commedia  . 

Al  Negozio  Stecchi  tn  Firenze  è  giunto  il  Giornale  Msdtco.  di  Milano  del  Mesa  di  Giugno  , 
anio  corrente, -f  he  ai  Y^nde'paoti  dire.  A  chi  maocaao  gli  artecedenti  è  io  grado  di  poteri»  seriri  re  . 
Eleiaenti  di  Mediciaa  del  D»  Gk),  -Brown  J.  1.  ptfoli  7.  Arra  Odetricìa  di  G.  G.  SteJQ  T.a.  f>aioli  iz. 
La  Dottrina  di  Brovn  dilucidata  d^hD.  «glaseppe  Macini  paoli  2.  RifieCsioni  di  Gaetano  St^^mbio  sul  Là^ 
J)ro  iaatolato  JoannisBrunonisetc,  Elementa  Medicinae  paoli  !• 


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<}|  GAZZETTA  UNIVERSALE  ^ 

A^l^j^- 86-;  MATITA     25^0ttQWer/;i75^<J. 


Jf    '%     ^A      N      C     I      A  . 

Parkh  IOi  Octobre.  '  ' 
Aiif ATAr  ai  SamìRa  X.  MdtA  . 
k9s«fil«sl  dimeno  dtl  comando 
ti  G«tf«  Giofdan»  per  cagione 
d*  iftlermltà \  ^  «tato  nomf 
n^co  pet  cèoiaTidtarla  it  Geii« 
BeurooftvtUe  ,  1^  quale  essen- 
'ié  cotlk-^llffto'dèfi  tornei  dttr  Aa.nsta 
'èé\  Kdfd,  ba  fni%bKca«>  no  Bcvcteoa 
'Aretré  «lle^  «fvppe  invitandole  a  maiv- 
^iroere  r  ordine  tf  la  dtSciplioa ,  ed  a 
'.rH^ttn^eto  la  e#rr»«f »  ^ello  vktoHe  v 
«Questo  Prèè9ama4d  éwHM  mi  segoli»- 
te  fogWó  •  Ecea  frarcanco  eie  che  por* 
'ta  «na  letteta  aeriti»  dallo  fteskn  6»- 
'fiérafè  Rpurnofiville  ^ata  dil  suo  Quat»* 
fiere  di  Mnit^eim  il  dì  8*  Vg4debwirA 
*^'  ^^  Xa^  DiviliiOKe  dei  gik  Marceau  'r 
^ovvasfoftatftiaote  ooitfaadaca  da^'<2«^ 
>i«fafeiii  ètigtftn  Ut^ày^  fa  cftctctcata 
jerlalcro  da  ut  colOMe  oeinichet  noi 
di  quéste- cofOitnè  hdpa#iatai  U  Sielz 
a  SieVinedK  e  tt>  ^taca:»  Wurscact; 
N  9eeon^  a  NNdd^  »  e  In  «teca  soptè 
%  Dbere^M^.  fct  foie»  il  nemioo  è 
Vtato  respinto;  doeSqindtfont  di  Cn* 
rallefla  ir^  sono  dlitinttàufla  drkcnenfi 
^uÀttro  searidie  consecvti«e«cbe  han* 
pò  foVzaroil'neniftò  nrtpatsateia  Selzi 
egK'ha  pei4tbéa 'Scolta  gente  »;  e.  gli  si 
lonr*  féttt  ^o.  (frSgi)>AierÌ .  Il  nemico  e8« 
acDdosi  fermalo  mi  Villaggio  di  Na^ 
0er  Ingeldelftt,  si  è  stati  costrerii  n  por* 
tt  i>  f adco  pci^  fiogginffk  :  il/  coir^rti^ 
Alante  i>rlnéipA^  n  Dte  5.  della  mat^ 
"^  tfna  ,  è  i!f>)^a  òro  '5.  d^flln  led  refi» 
ot*  più  vIti .»•**-  J«aef«r verso  ile  oro 
ft.  il  nemiieo«t  presentò.  àV(e  Grangnai^ 
die  della  DliMone  del  Gen.*  Lefebneei 
ké  in    segnilo.  4UaJ>i?ésiQiin  dei  %« 


«eral  Chsnipicnet  eolla  qnale  a^  impe- 
*gQÒ  in  nn  c«nnonegg4^mento  »  llno- 
entco  aveva  ]2eo>'ìionitnè  a  icairalloy 
dne  batcagliònt ,  e  ^6  «vmnooi  :  egli  eiN 
>be  alenai  farici^:dne  Uftziali  mortii» 
e  ai  (ecero  vzt)  psigionìett  «  Soppon* 
||o  cke  sia  ^tataunn  recognitione  por 
osservare  uo  movimento  che  io  leceva 
•il»  quell'i  Ma  ore '.  ^  *> 

MlHimiO  BKtX.A  MAalKA*  i 

.  La  Fregata  Inglese  V-^  Anérvmac^ 
finotaa  Fàimooch>i^  ^4.  Setcy^opo  lé. 
Utotni  di  cravtersn ,  e  preveniente  del 
forco  S.  Giovanoìr,  Isole  ^i  Terra  Noe- 
^a,  hn  dat!a  la  noeieiay  che  ia  ^<}oa- 
drn  soeto'gK  endini  dell*  Ammiraglio 
Rictiery ,  compeeca  di. sette  Vascelli 
-di  itf»a>  e  di  8  F^arie,  aveva  inti^ 
meta  la  rena  al  Governatore  della  C!o- 
a3Léi  S.  GifO.  Capitale  dell'  Iseia,  e  che 
«DO  'ave v^  potato  iar  vele  clie  con  gran 
faticn  »  per  dar.  óoeiziai  ^1  ciò  al  Qa^ 
ioerno  »  e  dom^dare  de' pronti  socaor» 
eoras  ;  mnT  JimmfTagr;#  Bjcbery  co« 
deUe  . forno. eyaai  superiori,  e* padrone 
di  ^e'  pcxnni  avanti  clie  i  socoor^i 
IMssaoo<araiwret  e  1 1  ccK  destilo  era 
ignorato  #  ha  potata  poetate  t  coIpT  paà 
-teffiUtli  distraggendo- tntce  le  ipeschef 
f!ie«  ed  impadronendosi  di  tatti  i  legni 
pescatori. ingieeii  che  vi  si  tcovavane 
m  gran  nnméeo . 

Aferfe  4^  6tnir$i  MsreeMm.. 
Il  Greneral  Marc  eau.  ferito  a  AU 
tenktihen  Jl  terrò  giorno  coroplimen* 
tarlo  p  è  morte  delle  sne  ferire .  £gll 
alleva  df^na:  92*  anni ,  e  di  g'À-  ^ 
hattaglte  gnddagnaae  nella  Vtndees  # 
due^  fiottone  nampagne  salle  rive  del 
Bene  gir  aee/ano  assicor ato  un*  orni* 
ncnj:errft0g9^frk  i  nostri  (jfapimm  eh# 


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fi  sono  distiiiti  nelU^fpfcsentejuccra; 
— ■  AleaAi  Caceiatori'''facèyaKo  alle  fu* 
«ihte  in  on  bofC0  con  degli  Usseri  Au- 
striaci; Marcean  vi  si  ttasporcò  (>er  i:t<- 
cpnosceté  il  terreno:  uirCacciatoreTi- 
tolese  nascosto  dietro  un  albero  lo  ri-' 
conobbe  aHe  tftsegoe  distintive  dfclsup  ^ 
grado  ,  lo  mirò  e  gir  tirò  en  colpo  ,di 
carabina  a  travèrso  del  corpo;  fu  por- 
tato così  ferito  ad  Altenkirken;  il  gior- 
no dopo  Iftr  Vanguardia  nemica  .avea« 
do  occupato  Alteokfirken ,  il  Qenei^al 
Kray  si  portò  a  vedere  Marceau  :  que- 
sto vecchio  guerriero  sparse  delle  te- 
•nere,  lacrime  ad  una  tal  vista  :  egli  cotn» 
batteva  già  da  due  annr  contro  Mat^ 
.ceaii  ;  ma  de'  sentimenti  ^i  amiciaia 
•Univano  »  laocora  in  inecao  alle  batta- 
.Sli^ questi  due  cuori  generosi^  e^inon 
attendevano  che  la  pace  per  fn»nifo- 
starli.  — *  Vi  era  ancora  qualche  spe» 
.t4n2a  di  conservare  Maroeaw;  ma  il 
quintogìoroo  complimentarlo  sallrpiac* 
tina  i  siatooii  divcanex.o  più  gravi  ed 
«agli  spitò  a  ore  ó.  -*  I  ReggimefxG  Au- 
atriaci  di  Barcp  ejdi:  Blanckésteia  che 
avevano  ammirato  .  il  ano  .valore  alla 
•cesta  de'' nostri  Squadroni,  éi  disputa- 
vano l'onoro  di  roadergli  gli  aitimi  fu- 
nebri dovéri  ;  ma  gli  Ufiriali  Franaesi 
che  erano  rioialti  con  Marceau,  essen- 
dosi recati  dal  Princit»r  Carlo ,  aveva- 
no domandato  e  oitenìsto  ohe  il  dtim 
-corpo  fi)asè  consegnato  a' sudi  fratelli 
/d'arme.  Il  Principe  avendovi  pertan- 
to aaconsentito  pregò  ilGonetaloSranr 
ceso  di  fiare  avvertire  gli  Austriaci  del 
anonxeotoin  cui  si  inaniassa  il  cadavere, 
affine  di  unirsi  a  noi  negli  onori  mìlt-\ 
tari  e  .fané bri  che  gli  veniasero  tesi . 
Il  corpo  di  Marcean  è  stato  sepolto  nel 
Campo  trincerato  di  Goblenza  allospa* 
ro  dell* artiglierìa  delie  dse  Armate* 
Il  foglio  periodico  intitolaco  ATaa» 
velles,p»lipìqui$  nati99ahi  ti  etrungens 
accennando  nella  data  di  Bruselles  io. 
Vendcfmiaire  questo  fatto  si  esprime 
come  appresso  •  „  Il  bravo  General  Mar* 
•  ceau,  ferito  a  morte  noli' affare  dt'Al* 
tenkirkeo,  è  morto  in.cooseapeAaa  del* 
te  sue  ferite .  L' Arcrdlic»  ^Càrlo ,  che 
•a  onorare  la  bravvra,  ffH  fsce  fiifo 
«*»«  o»«gnifica  bara  ,  a  rimaudò  il  cor* 
go  di  Marceau  in  «n  carro  funebre  a 
Coblenza»  ave  g^nso  il  g3.  Settembre 


a  mezza  notte;  e  IV  fg  inamato  con 
la  dovuta  pompa.  Ecco  dunque  que' 
nemici  ehe  noi  chiamiamo  schiavi,  che 
ci  danno  delle  lezioni  del  rispetto  che 
si  deve  a'  «norti .  Che  questo  .  esempio 
corregga  finalmente  le  stupide  decia- 
maiioni  dì  un  falso  patriottismo -,  e 
che  impari dO  una  volta  ad  esser  giusti 
verso  di  generosi  n^^mici  che  danno  de' 
segai  di  rispetro  per  gli  avanzi  di  uo 
bravo  uofno ,  che  é  morto  combatten- 
doli.  »,  , 
GRAN-BRÌBTTAGNA 
Londra  2q,  Sett  mbre  . 

Coll'\i:tiAo  ordinario  della  Coro* 
gna  il  Marchese  de  Las  Casas  e  tutte 
le  perteÀe  addette  all'  Ambasciata  Spa- 
^ottola  hanno  riaevuto  ordine  potitivo 
di  lasciare  r  Inghilterra .  Il  cattivo  sa- 
to  di  salute  deli'  Ambasciatore ^ gì*. im- 
4)edisce  di  porsi  io  viaggio,,  e  percxè 
resterk  per  qualche  tempo  *&  Rath. 

il  Signor  Jecksea  noe  ò|ttrtito  an- 
cora rer.  Parigi.  Si  crede  che  U Diret- 
torio Francese,  faccia  4cl)e  di  Scolta  afl 
accordare  il  passaporro  rto^uovan<^ola 
ptetentione  che  prima  d'entrare  io  Trac* 
caco  si  riconoacaao  per  basi  preliminari 
il  possesso  dei  Paesi  che  la  Francia  m 
rigniti  ai  suoi  Dipi^timenti ,  ed  il  ri* 
coperò  di  tutttcift  che  essa  ha  perdu- 
to nelle  Isole .  *' 

Una  piccola  Squadra  Ingjcse  con- 
dusse alla  Martioicca  il  i\  8^  l^g^ia 
IO.. legni  Ohadeai  cfae  aveva  pteti sul- 
la coita  di  SurioAm.  , 

GERMANIA 
,  ■   '^    ,  Vienna  12.  Ottobre. 

Jerialtfa.trattioa  a  ore  il.  gmose 
in  questa  DQmto%nte  uaUfixiale  rvan^ 
cesello  qualità  di  coi^r^ere,!  accompa- 
gnato dall'  Alfiere  Strbaua  del  Reggi- 
mento  Kheul,  e  spedito  dal  Genera* 
le  io  capite  Booaparte  con  Dispacca 
diretti  •  unicamente  a  Sua  Maestà  l 
Imperatore  .  L'  Ufiziale  essendo  sta- 
to accompagnato  alla  Cancelleria  di 
Corte  e  Stato  ,  e  consegnati  i  ^  Bà* 
spacci  ,  vennero  questi  immedittm-* 
mente  inviaci  alla  I.  M.  S  che  trova- 
vasi  a  Lsiemburgo.  Air  Ufi«^l  Fran- 
cese fu  dato  un  decente  alloggio  nell' 
abitazione  de' cannonieri  «  con  ordine 
che  fosse  servito  e  trattato  con  ogni 
ciguuda  f  a  fusoflgli  dt if ìt«ti  ^^cuoi 

Ufi» 


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■ii 


^ 


USzftii  pei  taa  compIgtHa  .  -*  Jcrt 
rssenéosi  qu)  trasferita  S.  M.  I.  fa  ter 
finta  una  straurdinatia/ cmnfisreikxa  di 
Stato  ,  comiiosta  dc'panoipaH  wùnn 
Mìoìnri  delia  medesima  e .  praseduta. 
dallo  stefiso  Augusto -^  SgvraBO..  —  In 
questa  matrir.a  poi  il  Corrìcr  Fraricc- 
ge  e  ripcLititó  colla  matsÌQia  dillgen* 
za  pel:  suo  Quartiet  Geoeraic  a  Mi- 
hioo.  ., 

•  Fino  del  dì  21.  decorso  S^M.  l' Im- 
peratore fisin^  come  Re  A*  Ungheria  la 
I    Circsolare  xolia  qaale  ve tigono  invitate 
.  Ir  tse  classi  di  qoel  Bcrgno»  cioèllCle» 
i    fOfi.  Magnati»  eli  Nobilck  in  gepe« 
rale.  pcc4a  convocazkne  di  una  Di^t^ 
I     Ungarica,  da  tenersi  nella  Città  di  Pr'e* 
I    a4nK09.  Questa  si  aprirà  it   dt  6:  del 
I    fatnnc  m^e  dì  Novembre»,  e  vi  ass^ 
I     arerà  ola  Mi  S.'I.  io  personar»  qualora 
I     non  ocoQtrano  diverso  circostanze  v  4 
poi  carciaitmo  che  la'  Nazione  Ungarif 
es'  è  «niiua ta  dal  pia  vivo  «elo.>  peii*  \% 
glotia:delìjtto  Sovrano»  dal  che  si  da'* 
duce  de,  la  tDiata  approverà  tutte  to 
prupoii^tòhi. che  veprànte  SaKe  .telaci^ 
veii''Sd9cbrit 'in  ndlhiinii e ifon^gi . peg 
le'  présencitcìiicciìltanztfl  fiMraifto»  pea 
un  chiaro  segno  dbila  laaltì^  idi.qutlltt 
fedef  Mattone  molti  NcUi.  hanno  co- 
minciatele, laro  efFertt  ft  ti€elo*di  gail^ 
tutto  dono»  fVin'Uomini,  che.4eoarQ,  ed. 
altri  generi»   comesi  rileva   dall' ap 
fretsoldora* 

Oeen  Signori  del  DiatraKo  ii  Sa- 

Cseht  eftsmò  -500.  recinte.»  g^  levate» 

e  che  verranno  spedite  a  queli'  Arma* 

ta  «he  sarà  deMoata  da  -Questo  Ccn- 

eiglfo  Au.ico.  di    guerra .  Il  Pirettore 

del  Canale  dì  ^Batsch  »  so^noanm  man^ 

tenuti-^  sue  proprie  spese  da  rinviarsi 

w   a'ftegfieienti  ;  Il  pfccolo  Distretto  di 

!    Ktonmatkt»  ha  dato  in  dono:gmtuite 

;    flftille  fiorini (  e  s?.  recinte  da  spedirsi 

site  Armate;   il  Conte  e   Barone  MI- 

cvowky  Presidente  della  Camera  e  Ban< 

i   cn  di  Commercio  dèli'  Ungheria  info* 

1    rtei«»'  ha  dati  in  <)ono  4.   mila -.500» 

I  fiorini-^  e  30.  uomini  che  saranno  ape* 

tati  a  suo  conto. -Dall' Ungheria  fai 

giungono  continoameiite  molte  truppe 

che  passano  al  Reno;   ed  jer  r -altro 

partirono    a   quella  volta    150.  rcarri 

carichi  delle  medesime  pert;ccs)  conti^  . 

ssuate   colla  massima  soUedtndine  il 

I  oroi^aOip.. 


Fotta  no  le  nptl^t 


la  di 


.  _  vG$fancij)0^ 
poli  che  ntl  dì  8.  del  «(é^corso,  mefe 
fa  di  ritor<no  iji  quel  poFtp  icCàpitaìi 
Faacià  oon  tutta  la  sua.  S.quaara  dalla 
gita  fatta  neil^ Arcipelago:  fu  ajccolca 
4a  nn  immenso  popolo  con  iòdicihili 
applausi  e  quasi  in  trionfo  ,  avendo 
oondotti  seco  due  Bastimenti  predaci  sa** 
pta  gli  Armatori  Maltesi .  Il  Sultana 
steaso  andando  a  diporto  voll.epqrttersi 
pVcticolarmeote  ad  incontra-rlo^  dimò* 
Straodogli  il  Sovrano  gradimento  pee 
la  bene  eseguita  impresa.  JBra.fissacor 
che  facesse  il  suo  solenne  ingresso  il 
41  l£.  e  già  si  disponevano  de' grandi 
preparativi  pètchè  riescisse  okremodo 
magnifico. 

NoaiMBEftGA  30.  Settembre. 
Il  Jio&tro  Magistrato  ha  .  emanate 
un  Prodama  »  chp  pòrta  «quanta  ap^ 
presso.   ■  j,v 

V  »  Siccome  4  pr9gressj  degli  Aui 
attuaci  bapnq  ?^tt^  dile^qati^  t  l^o,* 
ri,  che  si  avevano  d'  una  nubvia  itri^ 
SLiope  dei  F'^aocesi  »  e  pér.coJistfuen'?, 
za  dee  al.p^^.ptesto  ritirarci  il  mfi%z^ 
re  Prusaiana^cbe  ern  gntcato  prpvyit 
sioqal^eate'  in  ^questa  .Città  e  suoi  di* 
swtti  aP^fi^.di.p?1)UaicrU'i  .V,.«de 
41  doverpeMAQf^frmarq  ia  Jo^evole  Qu 
.tadioanzja.»  :^  -tuT  ^i  .far'cònosèere  chp 
)a  protezione,  4ellètxupp.'  JProsaiane 
sarehb^  stata  delle  pia  importanti  per 
questa  Città,  ncVcato  che  ì  Francesi 
fossero  ritornati .  Jreràò  considerate  le 
vedute  che  1[.  avevano  motiva^  •  .essa 
dee  ris^e^^j^are  li  tìqopgu:c^z^>'dì  ,tat» 
ti  gli  abitanti  i  -quali  p£ocufe{àhoo  di 
fisant&nersi  Lo  on  tal  sebtnneotb ,' e  da 
aspettare  ultesiormente  quel  Militare* 
conforme  hanno  £90-^1  presente  ese« 
gttito .  •  V  • 

Il;Sjg.  d'Uardcmb^rg  rimesse,  jefi 
una  Uicfiaraztòqenerm^zzÀ^^Uaqua* 
le  ^ponexbe  S.  M.  ^sfissi^na-  ha  \o 
Gettata  con  'fn^dif|azione^rrcbnoscq|ir 
u  r-oflerta  spontanea  (li  ^^toporsi  ^ 
il  lei  dòmini9i  che'  le  cifcostame  ^9 
le  pe^nettonp  d'  accertarla -4  ma  fb^ 
non  ostante  la  M.  S.  promette  per  ^ 
motivo  a. questa  Città  la  più  speciale 
benevolenza»  ed  og».i^  pj>5sìbile  cjìqpf- 
sazione  .alla  di  lei  pcpspVità  p  sììf^gr 
^e^zn,    ed   in  fine  4^  dichiara,  dir- 


uto  M  iforma   dflU'  i^rnimen€i,^< 

Digitized  by  '^^^^ 


«4      .     .  .. 
CGrnfp6od«ce    ti  voti  olfctiorl   leHt 
Citfk. 

SnfràAftD  2.  Ottobrt . 
Ncf  glorili  25  e  t6.  ét\  cidaco 
flDese  i  France»t  fecero  un  generale  at- 
Caeco  accompagnato  da  no  continuo 
cannoneggia  mento  so  ratta  la  linea  da 
U  m  fino  «  Wangen.  Ilrcfoltato  di 
tale  attacco  fa  che  i  Francefi  dovet* 
cero  eracvare  nella  ft'attrna  del  9^. 
prima  del  giotoo,oltre  alla  Ctttk  dUlm  # 
onco  tutto  ìi  tcrritoro  era  la  Ri«  • 
r  Illcr  »  Lr  G'tttà  d' U  m  teff,  «e  mm 
poco,  poiché  ira  le  altre  cose  «n  obi- 
to  foie  il  fboco  ad  un  magazMno  di 
Seno-  dei  Francesi»  d'onde  propaga- 
tosi r  inc'éndip  rimasero  ine»  eeritè 
circa*  )0.  fiMmcbe^  cofiìprefr  il  btllo 
èMiiìo  detto  Gaente  Tbnrtn  'inalza- 
to l'anno .1605.  I  Pranoesieraciiaro^' 
no.la.Citfik  con  taf  precanzione  «fsd 
glf.ahitaoti  cbeor^no  nèire  proprie  ca- 
f e  non  te  ne  «nrédero  che  aletine  er^^ 
éopo  •  Nel  ritirarsi  ebbero  cor«  dt  chio* 
defè  Ir  porte  della  Citth  »  e  recarono 
ieèo  fe  cbtaW  per  ritardare  TingreffO 
dei  Tedcacbi  •  1  qo^li  malgrado  ciò  ti 
entrarono  alfe  ore  f .  della  ihsctioa»o 
^i  vrofttfobo  dei  coniidcrabili  magaz- 
tlM  di  ^rjfito  ;  pane  »  avena  ce.  Nella 
mattila  dei  ^8.  i  Francesi  eccopava* 
no  ratte#a  snlla  riva  finistra  della  Ris  » 
Sckmelber  e  Biberaeb  *  d'onde  t  Corpi 
di  FertOQ  0  di  Tboreaa  a*estr^derano 
veri»  H  L«co  di  istanza .  Scrtrono 
ptr>  da  Ulm  iti  data  dei  3p.  che  1 
Frantisi  airevan  latciata  quella  posi-* 
alone,  9  iterai»  portati  ft  Badcan.  Il 
Qttartirf  Cenatale  del  Sig.  de  Lafonr 
tra  atoettaro  il  di  29.  ad  Ulm.  ICor* 
}fi  di  Waocodtffff  e  di  ?etra»k  si  sono 
riiinitt  verio  Remliogco*  0  Jt  loro 
▼anlvatdla  gi«ose  il  dì  99.  ad  y racb ,  ^ 
tf*oMt  martfè  irerao  V  alto  Neck«r .  ^ 
Srtla  riva  t itiistra  dal  Danobio  ti  Cor* 

By  Firanceiò  the  i*era  mantciiuto  a 
anthal  ti  ripiegò  il  97/ sopra  Chifi* 
kk^.  Moreao  seguita  U  sti%  ritirata 
yeiso'  la  Vrisgoria  mar^dipnale.  JerUl« 
SH  «gii  areva  il  Quattier  Generila  tf 
Tùfgais  p.  teghe  distante  da  Stocktch.  -^ 
1  Oaasani  deUa  Brlagpvia  armati  ban^ 
Ìm  arrestato  ad  OfFcnbtiigo'  utì  A^ti- 
Ift»  'di  <:ampo  dol  Gen.  Mouli«is  aha 
^  «pcdito  ciM  HB  tffomfbtua  ai  caiii^ 


pò  Tedesco .  Un  nome»  dei  flkéflesi« 
mi  tentò  negli  acorsi  giorni  d'impa*- 
dronlcsì  dei  parco d'aiciglierìa  dei  Fraa* 
cesi  a  Scoclcach^  ma  questo  era  .giiar« 
dato  da  oa  battaglione  d*io£iotecia  o 
à*  60,  cannonieri  »  che  gli  dispccaeto 
a  forza  di  mitraglia. 

Maqovza  9.  Ottobre  • 

Jeri  dopo  mezzo  giorno  i  nemrct 
obbligarono  i  nostri  posti  avanzati  a 
ritirarsi  dalbi  patte  di  Flóthcn  «  ma 
poco  dopo  furono  ratpioti  con  perdtea 
di  li,  «omini  .*  Verso  la  seca  i  nesiici 
Usseri  attaccarono,  on  DisiBaecamanaa 
Frtnceae  vicino  a  Bodenfieim  »  fece» 
14.  prigionieri ,  e  presero  7  cavalli. 
Manhzim  4.  Occobre . 

Sv  A«  R*  l'Arciduca  Carlp  .^mio 
il'  ^ì  96.  della  «corso  a  Mafjonaa  fM 
^9ità#  quelle  circonvicino  fortifinaaio» 
ni  é  II  ci  sd.  sol  mazzo  giorno  ai  cbi 
1»e  la  sorto  di. vederlo  in  qoaata  Citch« 
deve  fìs  aoBifico*'  con  óitti  i  oanar 
gvii  d*  attaccamento  e  d*  ammlrazi 
Nella  «ègneaté  mattina  11  1.  €m 
dante  ai  tiÉieaae  in  viaggio dirigen4#a( 
aSchirotaingen;    Jeri  polalt^JiMitiaa 

ftaerale  Mia  R.  A.  Stfntraafiitio»  dg 
cbwdtzlo^an  a  Grateit^^    ^  -  — 

La  oolasNM  aotro  gli  «rdfoi  dal 
Gon.  Hotze  oho  erasi  aceampatai  il  /di 
I.  sotao  questa  Città  passò  {vr  1*  alerò 
il.  Reno  a  a'avafkzò  fino  aLaadanaao* 
za  resistenza .  Cosi  i  nostri  nccapasM| 
Spira;  0  Aetmershelm  colle  a«a' lineo 
a  mandano  dallo  paittngtie  finom  Wtift 
stmbttrgo. 

i  V  FaAUCSiDRV  5.  OtCebee.  -  •  • 
I  Ftanoesi  fiirono  atraacaA  il  d) 
93  nei  loto  ttincerameatt  sa  avahti 
di  Neuwiad  »  ma  V  attacco  tactc)  ai 
Tedeschi  iafnittnoso .  Il  di  5ip.  aUa  Mo 
j|,  ditta. seta  iocominclè  mt  .«avo  ca<H 
honeggla^ento  accompagaato  dal  :*fino« 
co  dtMa  «losdiettorla  •  e  dnrè  fino:*!* 
lo  oro  t.  dcUà  aeea.  In  aegoito  fi  fCJh 
pe  cba  i  AfimbUtoaai  etaaoitftatl^ db 
aeacctati^aJHfcItch^  Hedesdeaift^aAt 
no>  da  Nenvied  •  Per  tmniet  quoK*iitt 
tigli  Cicca'  vi  volle  pn  acaoodo  attao* 
ao  che  fa  dei  pia  vivi  a  faagmaoaiir  t 
molte  ccaerforan.'danneggtai»  dalk-  coot 
Hoaate.  Isella  mattiaa  dei.<30/  fa  &t«a 
nna  aonoaoztoao  tra  il  -fiatkCraf**  al 
il  4M.  Bornacdotu  i  poic^  <»sa<«>  dia 

i  *Snur 


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Cft  Cterit  dt-Neuvtnetf  ,  e  gfti  AnftfHacl 
rtt>nFtr«nao  fuoco  soti'IioU-det  fteno^ 
éoveiBpDubbHctni  hanno  ioahattf^eU 
te  forti ficHZ ioni  • 

li  Qjtitìer  general*  del  BàfrOfie  di 
Wcrneck  è  tuttora  ad  Uckerad  :  egli 
Ila  i  tuoi  poni  avatizat^  al  di  ìk  della 
Sieg .  I  Francesi  kanna  abbandonato 
saccesttramehte  quasi  tutto  11  terrena 
iti  avanti  deìb'Wipper»  eé  k*nno  fta^ 
Vilita  lina  patte  deH'  Armata  del  Nord 
nel  Campo  trincerato  di  Dasseldorff  ( 
avendo  gtk  abbandonato  il  posto  di 
Bansberff.  Il  resto  delle  Armate  del 
Nord ,  e  di  Sambra  e  Mesa  è  passato 
toTla  riva  sinistra  del  Reno»  fadonarw 
doti  latito  fielle  vieinante  di  Coblenta 
ohe  fieli*' Honderock  ^  Stilla  riva  destra 
non  è  rima.stO'elie  k  Dìvisioiie^i  LH 
fn«i*e  cke  d  posHfà  presso  Molh^ioi 
con  tre  DtviUoHi  ^ir  Armata  de]  Nord. 
Fer  rinforeare  rArfnfta  Fra«ce«e'so« 
no  étati' corno ndatl  lo.  milaSatavi  che 
'fétte  ^k  4n  marcia  % 

DA  resto  il  d)  2^  $«a«^embreif  odi-' 
sriimtéxfti^èil -dr^W^neck  f<ce  attac- 
care con  ^na  nomerosa  C^avalletia  » 
^ftf  kitaneéYi  PéaMési'  ck»  ^f^HMPtfxyL 
tpioti  ino  a  Mdrbach  ad  ooa  lega  e 
mezzo  da  Mahlh^iiA  .  Morir«Hio-  «)ne« 
éniéom  Cèlóonètio  o  molti  Uila4ali  o 
gli  t)  Ikeo  un  f rad  •nomerò  di  pritiói 
aliati. 

svizHRir. 

'Bmilm  ad. 'Ottobre»  - 

gota  t^ér  éf  <:iP0MrHm  ITstèé^  p^h 

r#fv  «rl/#  StftUHf^M .  '^a  StotMm  '7^ 

„  Lo  «om>a  tMtata  td  «na  tosi* 
«tt<»»Ata  «MccvsfvU  di  f)o«llk  déir  Ar- 
mata di  Sain^fa  e*  Vi^fyH,''b  éé^  movi^ 
nioni4«di^  oemlcl  aWe  noatr#  OfsaHeiiMii 
lAtUtf e'  noi  con^n^lomo  aemprie  té  ao* 
pMofflA  ili  Ufi'  dhnnaea  virtOffota .  A 
in  fi  ai'  fo  fina  4vvis9lmt  batn^M  tra 
S;kooaef4et  e  Hboraok  cant#o  -B  9et«» 
'Latpotf  f  ck^  al  era  tropuo  avanooto  : 
%1'rtpoftj^  M  ooofiderabii  vaota^gia 
%^pétfU*^tupklfo  fino  a  Meovminge* 
dfearo  Dljler';  fé  perditi  d^  nemieè 
fa  ai  ^  VArfati»  a  5500»  ftiftotfieif^ 


6ff5 
sooo.  tao  morti  a  -feriti ,  o  si  pre»«r<a 
due  bandiere»  e  3o.  canoooi.  ^  > 

,9  Si  è  inoltre  saputo  *  che  nel 
di  3.'i  Fraocesi  attaccarono  gì'  Impe* 
fiali  M  Erisclitrck  distante  ona  lega  da 
Backoro  :  la  CairolUm  nemica  dov^ 
retrocedere ,  e  soITcrse  molto  11  Regr 
gimanto  Neofcbavtr.  -*-^  L^Asmatadi 
Moreavè  ttic torà  forte  di  6n.lnilauor 
nini,  compmo  il  Corpo  di  -BuHord^ 
—  il  dì  9.  i  Francesi  abbaadoiiarpo^ 
la  Gictk  di  Còataoaa^  dirigendosi  verr  ^ 
90  Radel&aeH  oStockack»  iìsdùodando 
f  cannoni  ekeaoopotactaso  trasportarci* 
Nel  di  10.  fa  sentito  sulla  frontiera 
di  Furstamberg  00  tetsribile  ca^dp^efir 
gtamento.:  V  salone  dee  cfirre  stata 
molto  viva  s  -  corrono  varie  voci  •'  ma 
convienaospatiacat  precisi  destaci*  * 
^  I.  T  A  iL  I.  i,  . 
MoraKà.90:  Oetokio. 
'  L' oggaato  pnrincipala  dotto  delilio- 
racioni  presa  dal  Coogresao  tMioto  4li 

?i«tta  Cittk  da' Depistaci  delle  <|o4ttro 
Wovtncr  fu  Ai  stabilirò  la    oansarvar 
none  da^  raspieltivr  dinttt;  lo   cianfe»» 
0nroaa)  il  Oongsalao  idetikftrò  T  fUHooa 
riatract» detta  '«uaittoPopelft4K»ni«  Bf^ 
iagiicf  e^  f  trtarefo  1  AtedeAtse  >  «-oclte^ 
giana^  unione  tko  A  dlckioiii  ptimir 
oeote«,«   aal0  che  Fotasac  senprapià 
acriageaai  »  o  disciagltarsi  non  mai.;  a 
caia  tftefocrssafidoii.  ffiooiloiailito.r)e«> 
csasario  di  garaiftiro  la'pobbltca  sicu^ 
aua»  mtÀimtm  hr  inàieoatgica  difeaa 
ddU.sioàisttMs  Tibaj^k.,  I»  docrrtaca  ri»' 
gri<tìo  luogo  r  orgaoizzàxicme  in  tiicto 
la  Pbpdiaoiòih  par  «ai faisa-fedtcatak»  ^ 
di  una  4S«ar dia  Cima  aedcnaaiia;  in 
secondo  luoga  ia  A>cbi«BTone  di  nna  Le- 
fìona'  còflapoata  di  caaqao'  Coarti ,  ad 
ama.  datta  qflULlt  si  dovessero  .inaxcajoe  lì 
aaraoioó^  dovendosi  I* altra  faesite,  do 
ognvmudo'ftHiQli Federati.  Scabtlimfftì 
pmtU  «na  Gìonu  o  CoAsni^sidna  Mi- 
Htaao  di  ofOfae  àdemiKi  »r>abe  farcnoi* 
Citttdiai  Crcofoamc  Aangoot  |ox  Fet- 
oana  ,  Caiprara  par  Bélo^nt ,  Scarabef- 
\k  par  Modena  »  e  ScaraiEper  EUftio. 
Bo  dectìoata  ancora  aoa  IXpotawne 
a  Milano  v  Capo  delle  Cìotklàbarr  Xca- 
opad«no«.  per  atabirirr!  éa'aouaìala  o 
frateila«aa ,  o.  f«  de^àataed  reoètaa  nn* 
•laao  Congresso  in^  iEtef gto.  il  dlftì;*'  dek 
paessiao  dicaqiibfìtit.ii.totcov  s«w .aiuto- 

titk 

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«a; 

trita  del  Geoerale  io  eapice-B^aa  parte, 
e  ie*  Commis$zt\  Geoeraìi. 

"  Il  Congresso  pubblicò  pare  das  Ma- 
nifrscì  ano  per  V  Italia ,  ì'  altro  per  le 
Citfà -fioirine  della  Romagna:  fi  ao- 
tronaia  nel  primo  con  qnale  energia  si 
-voglia  la  liberck^y  e  con  ^ate  ìncrept* 
^z^a  t*  intenda  di  consenratla .  -*  X* 
altro  Manifetto  Tiwdge   il  suo  parlare 
a'vicioi-popoK  della   Romagna,  affin- 
chè nmi  rimangano  da  qoesta  federa* 
sionepértorbattt^  ooncepiscanodrlti 
^oeU'  idea  che  -fa.  onore  alle  popoUaio- 
oi  che  m  cono  concorse  ;  dichiarando 
che  qoef telson  pronte  a^perderetlaaa* 
\     «ne  0  Uviu  aoaicbè  la  Libertà. 
BoLooMA  2a  Octebre . 
I  nostri  Concittadini  che  cmosi  tra* 
cEerisi  a  Modena  por  assistere  air  As« 
oembtea  Italica  »  furono  qui  di  ritorno 
flisrted)   scorta,  nella  i|Qal  giornata 
"^nne  eretto  l'Albero  della  *  libertà  ; 
io  tal  circostaOTa  però  avvenne  che  ri* 
coni  famigli  avendo  fatti-de'  rimpcoK 
vefi  e  minacciate  -ancora  «Icao  per» 
jone,  ciò  dette  luogo  <  adi  on  tumulto  « 
Uì  cui  il  foror  popMar«  atterrò  il  €«• 
aocto  del:Bacgdlo  «d  oltre  stani». aia» 
«etto  ;  i  Biricbini  ai  dtressecD  poscia 
n  varie  case  di  Gtcadint  esigendo  del 
vino  in  ricompensa  ^eUa  dorau^fati* 
ca .  Ginose  intanto  il  prode  Generale 
in  capite  Bonaparte  »  t^miale  preso  al* 
loggto  in  casa  Pepo!! ,  ed  intesi  quin- 
di f  commessi  ttaviameoti^lidisappro* 
^ò  f  e  fece  perciò. pnbUtc«pe il  seguen- 
te Proclama .. 

JhMpsrte  >  G^Mréii  im-  capite  dilP  ^r« 
ornata  ^  HaiUMl  trapelo 
di  JMogM0. 
Sfittando  oelU.vostraCtttViiave* 
doto  con  piacere  t'entusiasmo  che  auip 
sna  i  Citóidim;  e  la  ferma  risoUiaione 
in  coi  sono  4lt  conservare  la  Joco  Ih 
berta.  La  Costitozione  e  hMrostra  Goac» 
*   4ia  oaxionale  saranno  prontamente  or- 
ganiazfcte;  ma  sono  rimasto  afflitto  di 
-vedere  qualche  eccesso,  a. cui  si  sono 
abbandonati  .alcuni  .cattivi- sonetti  in« 
degni  di  essere  bolognesi .  —  Un  Po- 
polo che  commette  degli^ecc^tsi  è  in- 
degna della  Libertà ,  UfH^opolo  libero 
è  quello  the  rispetta^  le  persone  o«  Io 
proprietà.  L'anarchia  produce  la guec^ 
-u  ioicscìua  e.  tutte  ig  pobUi^o  Mhii- 


mick. —  lo  fono  il. nnmico  de*  Titmi- 
pi  ma  soprattutto  jl  nemico  giurato 
degli  scellerati»  de'  saccheggiatori,  o 
de^l  anarchistt  :  faccio  fucilare-  i  miei 


VW>w,w       vw..      M.V»       r^*       ■       ^-rw»«,w,-«w.      ^     p«« 

la  òisgraaia  del  mondo.  —  P4>polo  di 
Bologna  •  Volete  voi  phe  la  Repnbbli* 
ca  Francese  vi  p^tegga-?  Volete  voi 
che  r  Armata  Bcancv^e^ri itigli»  f  si 
pregi  di  fiire  la  vpstra^licilà  ?  Vele* 
te  >  che  io  mi  vmnci -qualche  trolta  dclT 
amicizia  che  mi  avete  dimostrata  ?  Re* 
1»rimete  questo.piccolo  pumero-di  scc> 
lerati;  &texhe  nessuno  sia  oppresso* 
qmJoaque  sia  In  sua  opioiqoe .  Neasuo 
no  può  essere  asrestaco  che  in  .vistò 
della  leggo.  Fate  soprattutto  che  lo 
proptieu  aieno  rispettate. 
'    ^  •  rirm0$^      BonAMaaa. 

-   PS.  Uà  i0ccbiggia$er0  srrettaf^vét^ 
ne.sulP  istémtex9mdamnBtQ  ^//o'Go/ertf. 

rPtr  ardint  éei  Geper^ìé  iu  e^piu 
Il  General  di  .Bivisione-  Cppo  dei- 
lottato  Maggioro.  Generale  .^      ^. 

ALKSSAMPao  ftiOTMa  . 

,$f^$^tt  té  im  iffftiié  ptMiicéHe  dta 
t1itificM%im  >   ie   qù0ii  «s«#rig^oo# 

La  .prima  insinua  a*  Cittadini  di 
riguardare  T  Albero  della  Libertà  eoa 
entusiasmo»  ma  nel  tempo  stesso  «eoa 
rispettei;.  Bgli  èil  segno  di  -quel  nobt* 
le  augusto  .sentimento  che  ci  dia  natii- 
ra ,  che  il  Dispotismo  aveva  da  gran 
rompo  sopito  >ae'  nqsiri  cuori  »  okt  dg- 
pò  la  cartiera  di  ^mquo  se^li  rio- 
vitu  Naaion  Francese  4»  ricondotto 
fra  noi.  Qhi  ardimentoso  osasse  insul- 
tarlo o  violarlo ,  sta  con  fatti  m  aon 
parole vien  dicUarato-reodULesa  Na* 
alone  o  punil^lie  anche  di  pena  di  mor- 
te .  Guasdiiuiferò  i  Gttadini  dì  attri- 
buire a  qi^st'  Al)»ero  la  ^fOsa  idea  del- 
la lioeoaii  e  del  lìbectinaggio«-  Rappra^ 
tanca  essola^LibestàtrEgQgglilaiiaa^i- 
vile  •  qiQella  che  ci  pone  tutti  egualQKn* 
loeottèTsutorifà  e  laprotealoo^del* 
lo  leggi  «Chiunque  si  portasse  air  co- 
cesso  disturbare  la  tfunquUUtk.»  T  or* 
din  pubblico  •  iosgltare  il  Gpverao  a 
le  Autorità  costituite,  sarà.(  lo  lOtH 
Aiimo^ptir  wapolo  del  Cmquistatojw 


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f  bI  presente  )  V^^^nC^^tiite  fucilata  k 
piffbbliÈó  esemplo.  ^  ' 

ColP  «Itrt  SI  rende  noto  «  cfie  il 
Generale  tn  capite  Bonaparre  sollecicOi 
'che  tutto  si  ricondocs  al)*  ordirle.,  il 
-Senatp  con  approva'zionc  dello  stesso 
'  -Generale  ha  er^dfttodi^ganizzafe  aH' 
'ideate  una  provvisoria  Guardia  Civi- 
ca a  òìftsn,  de'  Cittadini  :'  1'  ha  tratta 
da^  Corpi  delle  Arti  con  facoltà  a'  me- 
^asìiiii  di  ripienatla  con  altri  individui 
il)  difeeto  de*  propri.  Il  Senato  iQcnU 
ca  che  ognuno  si  Accia  il  più  reltgio- 
•o  dovere  dir  rispettarla }  ma  se  fosse* 
vi  chi  ardisse  fare  alta  medesima  il  più 
piccolo  insalto  sarà  punito  colle  pene 
più  rigorose  dà  estendersi  fino  alhi 
Sttotte  .  n 

Jerisera  fu  provvisionalmente  mon- 
tata  la  Guardia  Nazionale  ,   che  pre* 
sta  il  suo  servizio  ne'  Corpi  di  Guar- 
dia stabiliti,  e  pattuglia  per  la  Cittk 
ad  oggetto  d'iO)pedire  ulteriori  disordini. 
iT  Generale  in  capite  Bonaparce  ci» 
*piff^ì  i«H  a'  t^e'  ore  pomeridiaae/ 
LivoAKò  2r.  Octolire. 
;    l^fi^to  qnt  pttbbUcato  il  tegnente 
'Avviso. 

Repubblica  ttàn^eu . 
,  »»  Oggi  atte  due  dopo  mezzo  gior- 
no'lin  Bastimento  Danese  è  arrivato 
'nel  Porto  di  Livorno,  e  il  Capitano  ha 
dichiarato  con  suo  Giuramento,  che  il 
dì  i6.  di  questo  mese  di  ottobre  (  vec- 
chio stile  )  Ila  iniibntrato  all'  altHra^dell' 
Isole  d*Hieres.  trent»sei  Vascelli  da 
guerra,  Spagoooli  che  dirigevaasi  ver- 
so Tolone  »  e  che  uno  di  questi  avendo- 
lo visitato»  r^ha  in  appresso  rilasciato 
in  libertà.  ,^'    . 

Livorno,  ^^.  V^nduntaìn^  Anno  F. 

detls  ^Pùbblica  Francese  una  t 

indivisibile  (  ^.  ÙtsiArg  \  7f6.  ) . 

//  QoniHe  delia  RepuibO^a 

•  BiLtBVItLB. 

jipprovato  dai  Gelsefale ,  dì  Divisione 
Comandante   ie  truppe  Prancesi  im 

•  ,      Toifama.  Seuvjmeb. 

V.  //  Camandanta  détta  Piagna  e-  di 
Forti  . 

P.  HULIM-* 

BoMA  di.  Ottobre  . 

^  Sua  Santità  considerando  .gli  a^gra* 

VI  sommi  di  spese  che    soffre  la  Rev. . 

Cimerà  Aposcolic«  pel  mqvo  Amt* 


l&entfò,  ha  la*tta  fare  anìa  riforma  nellir 
proprio  Scuderie  colla  diihinilzionè  dr 
cavalli 'y  ordinandi  che  ^ la  sua  nutà 
sia  di  sóli  quattìroy-e  rìdUCendo  il  nu- 
mero al  puFO  necessario  . 

Nella  sera  di  Sàbato  giunse  qui  di 
ritorno  Monsignor 'Larehzo'Galeppi^ 
il  quale  dopo  breve  riposo  si  portò  Ai*  . 
udienza  dell*  Bainentissimo  SegretaFi'to 
di  Stato,  e  indi  dalla  S.  S.  che  lun^n- 
mente  lo  trattenne.  —  E*  pur  qui 
giunto  da  Ferrara  il  Marchese  Pàolo 
Tedeschi  per  fissatsi  in  questa  Ca* 
pitale.  s 

Martedì  sera  giunse  dn  Cor^^tere 
da  Vienna,  che  proseguì  la  corsa  per 
Napoli .  Altro  Corriere  giunse  merco- 
ledì mattina  da  Napoli,  che  mutati  i 
cavalli  continuò- la  gita  peif  Bresci». 

Nel  giorno  12.  corrente  coll*^  ap- 
provazione della  Santitk  Sua  fu  fat- 
ta una  gran  promozfone  milicare 
cioè  tre  Tenenti  Colonnelli^»  due  Mag* 
giori,  quattro  Capitani  ,  tre  Cap'rtani 
Tenenti,  otto  Tenenti  >dpdi ci  Alftri, 
tre  Sottotenenti,  con  on  Alante,  ed' 
un  Vfce  Afuranre. 

Mentre  si  sA  disponendo  la  mae* 
eia  di  un  Corpo  di  8.  mila  ut^mini  per 
la  Romagna  sono  intantopartite  da  que« 
sta  Cittk  ne' giorni  Ì4.  e  15.  cinque  nu* 
merose  Compagnie  di  Fanteria  con  un 
forte  Distaccamento  di  Cavalleria  e  di 
'  Artiglieria  con  molti  cannoni ,  catri 
di  munizioni  da  guerra,  fra* anali  fbo. 
fnila  cartuccft  da  Fanteria,  vane  mietisi- 
}a  di  Patrone ,  carichi  a'  mitraglia ,  tuci* 
cili»  sciable ,  e  baionette  per  fondo  di 
scorta  per  più  Reggimeiiti  ;  vestiaricv» 
corcarne ,  ed  altri  generi  da  guerra  . 
Questo  Corpo  comandato  dal  Tenente 
Colonnello  Ancafani ,  servirà  di  Van- 
guardia, e  raccoglier!,  strada  facendo» 
varie  altre  truppe  da  Ancona  e  Sini« 
gaglia  y  e  gran  numero  di  Recinte 
già  radunate  in  varie  Cirtk ,  e  luoghi 
lungo  la  marcia  sarà  in  breve  forma* 
to  il  Reggicneoto  di  14.  Compagnie  dèi 
Sig.  Contestabile  Colonna  ,  e  |ik  si 
atanno  preparando  gli  aUoggi  oocnde* 
rie  per  il  numeroso  Corpo  di  distinti  Vo" 
lontari  di  Cavallerìa. 

Dalla  Nota  delle  offerte ,  o  siano 
doni  gratuiti  pubblictta  da  questa  Ref« 
Ckmfr»  Ap9ft9Uc«ii  rileva»  ohe  tono 

etati 


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4M 
itaci    ciFerti  m  tfori  ;    io.  pistole,  jl  .   .,         V^fmJkJS.Qntfà^^ 
rsnnonir   SI'^^<^1^*»  ^   2o.  carabine ^  Nel    di    15.    fuwi   gf«a  fak  pd 
105.  uomini  con  cavalli  armati  e  bar»  nome  di  S.  M.  riovper^tticc  FiftUaia' 
4^cii  93.  cavalli  bardaci;    iiS.  libbre  aesCfi  Serrani.  Tou»  la  FaoiielìtSca* 
d'  argento;  du^  ricchi  anelli  con  hzih  )e  prao^^  il  deliaìos^  C&sìaoicUa  Fa*^ 
lantii  'ttOtt  croce  vescovile  con  aaffiri  vori«a  ,  •  nelU  ìera  fuvvi    gemere  il^ 
fi  brilUotirt  divarie  fibbie  e  Orologi -/e  luminaiiooe  al  R.  Te»«fo  del  (ondo. 
Taij  cerchi  4*  ero  j  molto  grana  e  a«r  II    Marelciallo    Cav.    Fortegoerd 
ccgfic  del.4»cdtaimo annuali;  panne  per  Comando rt|e  di  questa  Maria*  essen- 
Jerfliontuce,  e  tinti  i  Quartieri   gratis  doai  crasferi8o  a  Gaet^,  hm  pviacipia.- 
per  le   trorpe-;  laokre  in   conranri  è  to  a  fare  erigere  lunga  «lutila  CoMa 
«tata  4]at4  la  l^mma  di    27.  mila  635.  Uno  a  Napoli    4eUe^  nuove    fortifi^ 
«oidi,  ed  in, assegna  fnnptlì  la  som-  .aioni  per  sicurestza  del  nostro  Unota- 
mz  di  scudi  32.  mila  337.  L'Universi*  Je«    FriUante  con«iftnafio   le   grandio- 
sa alegU  Ebrei    si  i    pur  voUila  distili-  .se  cfFerte  di   coiti  quescà    fe^elisaiiai 
•ft^r^  avepdo  effetti  scudi  300.  annui  ;  Sudditi    per    le    presenti    circoataoze; 
Uì\  Ebf  00  incognito  scudi    loo.  tir  ao-  .mar^rado  .  per^  di  ;ali  prv posativi  mi- 
#>Oiy  lO  *gH   E^rei  Afcarelli,   e  Fratelli  licari  si  parla  vantf ggioiamcato di pac^. 
nuimcro  25*  monture. 

.  Atàton  Giuseppe  Pugani  per  vìeprò  cattivarsi  ta  tettevoletrza  del  PubUictitn 
fert/mBtHMiìza^  del  su9,  rij^et  •  e  dilla  sua  gratitudine  ^  si  è  dato  t  omort  ài  éf» 
Jx'rglJ  un  4fuovo^i4imaaacc9  per  V  ann$  futuro  f  che  per  r^esattezts  delle  €elèr 
fti  uozìonì  p  Cfme^per  la  siugol^ie  galanteria  pàtrà  fertj^ minte  hicontfsré^ 
uhhersale  faborf\*  Un   'ùalenté  Astronome"  et  e   ne  ha,  intrapreso  '  C.ef  ante  ^   re^ 


jii  una  idea  del  tutto  nuova  >  i  quali  jvvi  pitaa  lujJngA»  tte,  toddi(f^rf0ssò  iì  £i* 
[nio  brillante  del  Fuhilico  ttel  Carnevale,  .Eroiche  semlré  cba  i  pcattxaàèisnia 
J'atto  l/ga  eoa  gif  'Astronomi  y  uon  stapipandosi  Lunario  cbt^ujQ»  coutenga  '  dtllf 
if^^fJf*  ancora  in  'q^estp  si^snua  insedile  nunve  ad  amjsuei  anficreuntiche  sapr^ g€i$» 
jtil^i^gftÉit  che  saranno  sopraìtutto  piacevoli  alle  Si^ore  di  spirito^  V prc^%o 
Jtf  suddetto  Almanaccò  e  dì  un  patio  ^  e  si  dispenser^ ^al  Ntgo%io  actiuto  ai/a 
^$cq7ere  é(f  Badifi.  legato  nella  maggior,  voibesMa  ^  a  con  IfiSta  elefante  atV  Ileo  di 
Mstello  jV  ricercato  di  Saxe-GeiAa ,  '    \,  '        i    k.  ■       L  ^ 

^ .  pMfso  il  nuAttìtnó  Tagani  trovasi  vendibile  ani  socefntt  ti  Stèrfa  dtflta  AftUtttl  dè^DOttiA  dtll^l^ar- 
'\hdtò\a  ne/H  fmiiiyi?;.  e.  1796;,,  del  5jg«  Dottor  Luigi  F-retik  d!  L*àtfrlritt^  4  pfeBtedl-irf  cttrìa. 
i  Pf cssoVlIessndro  Ct^Ui  Ltbrfio<dè  Badia  s'r  trotano-vtndlfcfllì  al  preuailiiiVt  f^  duel^eré  Crhtolie  d«l 
«Z)«  C*S4n9^hcprfli  sull'Opera  ie!  aig»  (X  Fvaa«<rc4r  Clsiacepti  in6a«l$tf :  fagiepaiiu siila  diytsttoiftt  te 
.  ;  -  :Li}igi  Miglivcii  Ci  poto  al  Pul^blicei  cbe  nel  dì  12.  Ottobie  corrente  sarà  aperto  ncUa  Ciic^ 
.di  Bjsa  un  .nuovo  Gabinetto.  Leucrnio  ^  da  lai  ivi  ^etia  a^pn^tie  '^fse^  Vf^^  iatènaiatto  di  re<i* 
,^ei»i  utile  alIa.Kepubbnca  tetttrarià  ,  e  di  ampliire  il  commercio. di  litri  eh*  e|M  tsetclti^  in  Li* 
.vorno.'Si  troveranno  ?n  detto  Sub -éabinttto,  cc^e  ili  àitfHo  di  ^i^óme,  «eoAilt  turni  le  mi* 
«KlrotrpfoiJmtoa)  gtl^Aampeee ,  •  cHe  di  nuovo  eompati^alùio  alialiaee»  t  péf«icèlin*tate-d«i  IVrcbi  del- 
'la  Tfp0ir»ir4^poliita  -ìA  Veeiazla ,  e  A  i|ae(la  diJfacepB  Ibca^lL^i^ilaiegDiùA  Sarà  anche  fcr- 
txihoiit  tutte  le  Gtisetse  d*  Itolìa  '«^e  /li  Ohraetonti ,,  le  ^esl&.ejjlì  si  lusinga  di  poter  fomminìflrao 
2re  A^  svei  ^aitocaci  a  prezzi  fa&»H,  attesa  l' cilensLone  jkUe  siif^cotrispOA^£fiie&  0/rà  altresì  i  Iti-  , 
Ari  a  lagge're  come  attualmente  pratica  nel  suo  Cabìnctfo  di-Hvoròo,  cioè  al  pretto  di  pa«li-dul 
ianticlpati  if  mese  per  f  mesi  sciolti,  e.  di  llrs  seK  panm«tite  sotitipatepéf  ogni  seAieRre»  a  quelli 
the  ^  aisóci^nwno  ad 'innate.  ^  la  a^badae  gli  MMmcfoii  Gabnetù  di  Pifa^edi  Livorno  ,  a 
kl  ^f«g6sie  di  eras^e'Laebi  ié  9kÉntè  lA  faccia' il  K.'  Rie»  slLdis^éelei%àfl*aeK  cotraaie  set- 
-t:tnan«'i«d\ia  pmiw  r6kind  4é\ai  aeriedi  R^eieatt  di  cde'brì  Autori  vvenii  da  noi  anp^nifff  nel!a 
9ii9^t ìi<^9pft tu  Jip  6p  abecoateofono -f  GU  Amori  diJV«(eM  ^^  ^-  CUIr  »  e  di  Giuseppe  Gtsn* 
faldonì  ,.  ,  Qt'etli  Glie, volumi  c«Aiiuis:ono  un*  asS(>cia7lone' separata  ^  IrceHc'vc. il  Tomo,  e  so* 
pQ^  .Vtres'i  cpmpr<)SÌ  nella  oiiova  associaiione  dilla  ferie  sucld*  ,  fi  di  cui  ptéfSo  è  dt  ìire«i.  15*4.  il 
Wutne;  (jneflf  pertanto  che  afsociart  alia-  prima  vòrMnno  e$$Ch-lo  anche  alta  se^oiftfo  potraaoo  otta»  - 
iref H  «  V  ìfvd'cttA  jyrèfxo  di  lire  iMa  e  due  tvezi .  L'  #«ito  che  haomy-  avute  ia  Veaelii ,  e  nelli  = 
Ulti  e  p.)rcl  ^y^v  Kno  ieoÉi^ofai  f  rtùi  di  gitiagfre  ie  Toscana  soTardbo.la  kaoaa  acclu  d%)i  BA» 
^ati.  Dalla  c&p-inuaiiont  della  lodevole  l«re  intraptfsa* 

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1 


^i?^^J^  Ì*l5li^  2w%^  ^wli^  fwi^  ^Jw^sTà^ 


(>t GAZZETTA  UNIVERSALF  ,,, 

Num.  87^-SABATÓ  29. Ottobre.   l^J^Ò. 


SPAGNA 

Madrid  ftS.'Setccinbcf , 

Opo  ìa  paMlicala  AlUtitr 
za  ofFertstva  t  d)f«oftif€ 
fra  q«e«ta  Corte,  e  )x  Re- 
pubblica Francese  si  9onO 
«late  varie  éisp.usìzieoì  re- 
latìvt'  ad  uji  formidabile  armamento  di 
mare;  ed  alla  marcia  di  molte  troppe 
per  terrar.  Nel  d)  da.  fìa  renato  un  par- 
cieolar  GoasigHo  di  Stato  a  coi  inrer- 
Tennere  i^arj  Generali  e  principali  Mi* 
àtscri  ;  in  seguito  furono  spedici  diver» 
fi  Corrieri  a  Cadice,  «^BarceHoha,  Car- 
tagena  »  e  Ferrei  per  approntare  \  Va* 
•eeili  che  et  ai  trovano, 'e.  perchè  1d 
Squadre  e  Fiotto  facessero)  vela  :  inol- 
tra vennero  inviati  altri  espresti  alle 
frontiere  dei  Portogallo,  dovendosi  co« 
&  (braare  degiì  accampsmènti;  dtfac- 
«D  vi  tono  di  0k  arrivati  de*  Distai* 
cumentì  tanto  di  Cavallerfa  che  d' In- 
fanteria» che  formano  18.  miìa  nomi* 
ifiroooiandati  dall' kpettore  Regio  Al- 
varezs  la  nostra  guarnfgioae  dee  altre* 
sa  incamminarsi  per  lo  stesso  destino . 
<^uanto  al  totale  delle  truppe  che  d<:b- 
bollo  òiarciare  per  io  dette  Crontteret 

Kclto  è  diviso-  negli  appresie  Corpi . 
r  )'  Estremadura  41.  1^attagt:oni  d* 
Infanteria  I  e  ai.  Squadroni  di  Cn^l* 
l^tia:^  per  la  Gallìzia  8^.  Battaglioni 
àf  Infìioceria:.  e  li).  Squadroni  di  Ca* 
iralleria  .  I  Coo^andami  saranno:  Gè» 
snrale  in  capite^Urrutia  ;  General  Mag- 
giore d' Infanteria  KEtealarite;  General 
Maggiore  di  Cavalleria,  D.  Diego  Go- 
doy;  Marescialli' di  Campo  d'hifente-' 
ria»  Cueto,  Taranco ,  Eguìe,  Pena,  e 
Somerueios)  e  Marescialli  di  Campo  di' 
(2avaUeri*#  Amor»  e  CaaigaU  Oitroi 


queste  misure  per  Ta  ietta  parte,  sone 
Sfati  spediti  lo.  mila  nomini  al  Cam- 
ino di  San  Rocco,  sotto  il  comando' di 
Alencaster  ,  ed  è  destinato  che  vi  mar* 
cino  3t.  Battaglioni  d*  If»f^  oreria  ,  che 
torà nno-fegUf tati  dal  grosso  treno  d* 
artìgiieria  g.h  partito  da  Siviglia ,  coft 
due  mila  qoTOtaK  di  polvere,  ed'  im; 
mensa  numero  di  munizioni .  {  La  hi' 
tizi/»  degfr  arm/tmerjti  ed  altrt  spedi* 
zi^ni  mi //tari  si  daràfiilpross,fogiio.  ) 

L'  Ambasciatore  d*  Inghiitetra  H 
appronta  a  {Martire ,  avendo  già  licen- 
ziati vatj  de* suoi  ftmiìfiari  ;  all'oppo- 
sto si  arrende  di  titoroo  da  Londra  il 
nostro  Ministro* 

F      il      A      N      C      I      A 
Parigi  io  Ottpbre . 
'  Armata  del  Reno  e  Mosella  • 

Il  General  X\  Biigata  Rtynier ,  Ca-  - 
pò  dello  Stato  .MagglP^^  del  Reno  e  Mo- 
aella ,  ha  spedito  al  Direttorie  Esecu- 
tivo >  dal  Qaartier  Generale  di  Vfal* 
denstctten ,  il  2.  Vendtfniaire  il  seguen- 
te Giornale  delle  operazioni  dell*  Ar- 
mata 

„  Il  14.  Fructìdor ,  il  Generale  i(i 
capite  vedendo  che  il  nemico  rlnuu- 
sìava  a  resistergli ,  ed  era  :deteriiaiea*< 
to  a  cedergli  evolto  terrcao  per  potè* 
re  ili  seguito  piombare  alle  spaile  dtU* 
Armata,  e  volendo  cagionare  una  fa* 
vorevole  diversione  per  quella  di  Sani" 
bra  e  Mosa ,  determlncssi  a  dìstaeaa* 
re  un  Corpo  di  !o.  mila  uomibi  sott# 
gtt-qrdtni  derGvnerale  Dcsaix  p«rpas« 
sare  il'Djnubio  e  portarsi  per  Norim*. 

3 erga  ,  sulle  strade'  di  cemuniCa^ione' 
el  Principe  Carlo, ^affine  d'  ip^ercst*^ 
tate  i  suoi  convoi  e  cortii^ri  ^  forzarln| 
ir  tlistactare-  amonr^drijè?  truppe^  ^4 

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r€9^ 
'ipietie  che  ha  i^rznti  V  Armata  di  Scm- 
\m  e  Mosa  »  ed  avere  delle  ouoire  cer- 
ei^ dalla  sccfsa  Armata .  Daraote  aue- 
ito  «lovimente  quella  del  Reno  e  Mo- 
setta  dorerà  teirare  a  Nenbargo  sul 
Saiinbio ,  a  fine  di  poter  sostenere  ti 
Carpo  dei  Cenerai  D.siix,  o  essere  a 
f  ortaca  d*  attaccare  eoa  vaataggio  e 
di  fbnco  il  General  Latoat  se  si  por* 
tasse  sopra  Augusta.  ^ 

„  Il  26.^  il  General  Desaix  passò  Ai- 
cbesset ,  e'  fece  avanzar  delle  scoper* 
te  molto  avanti  t  no  Gnrpe  di  nemici 
si  salvò  al  suo  avvicinarsi  :  il  rimanen- 
te dell*  ala  sinistra  ed  una  parte  del 
aentre  presero  posizione  fra  il  Danu- 
bio e  la  Schotter  ;  il  centro  dietro  Ua« 
terstatc  :  si  lasciò.  un^Corpo  per  copri- 
re Neuburgo ,  e  de'  posti  di  Vanguar- 
dia a  Poeti  nei  :  questo  movimentò  non 
fu  terminato  che  il  37.  j» 

„  Subito  che  il  Gen.  Latomr  cep* 
pe  tal  movimento  »  fece  passare  il  Da- 
nubio al  Corpo  del  Gen.  Neuendorf , 
che  era  a  AWensberg  ,  per  seguire  il 
siovimento  del  Gen.  Desaix )  egli  fece 
avanzare  a  marce  forzate  i  G>rpi  de^ 
Gen.  Mercantin  >  e  Devaix  con  altri .  f, 

^  Tutta  la  mattina  del  28.  fu  una 
nebbia  foltissima  :  si  fece  prendere  una 
posizione  Più  serrata  '  alle  truppe  che 
coprivano  Neuburigo  :  i  nemici  che  mar- 
ciavano, occultati  dalla  nebbia  »  attac- 
carono que&re  truppe  prima  che  aves- 
sero presa  ui  loro  posizione  :  esse  £e« 
cero  per  qualche  tempo  una  buona  re- 
sistenza ,  ma  furono  in  seguito  obbli- 
gate di  cedere  al  numero, .  La  Cavalle- 
ria nemica  volle  sboccare  nella  picco- 
la pianura  di  Zeli  »  setto  la  protezio- 
ne dell'  Ir>faateria,  che -si  era  impa- 
dronita de)  bosco  ;  ella  fu  respinta  dtt^ 
volte  dal  X  Reggimento  di  Dragoni, 
e  dagli  Usseri  del  VII.  che  .furono  fi- 
nalmente obbligati  di  cedere;  U9  pez- 
zo  M'  artiglieria  leggiera  »  ed  un  can- 
none forono  presi  un  momento  \  ma  1' 
infanteria  della  Divisione  del  General 
puhem ,  alla  quale,  si  era  fatte  ripas- 
aarejl Danubio»  si  avanzò  nel  miglior 
•rdine  sulla  Cavalleria  nemica  ,  e  ri- 
ttabil)  la  battaglia  r  a  ore  3.  il  Gene- 
'  tale  in  capite  risolse  '  di  attaccare  il 
Bi^emico  con  tre  battaglioni  fresehi  nel- 
Is'  posizione  ova  era  i:^st9  #  4»  che  a« 


vera  guadagfiata  ta  mattina:  c^  Al 
bentosto  cacciaCn  da  Ztll  »  e  da'  bo- 
schi fino  a  P..uck;ma4a  nostra  infan- 
teria trovando  delle  forze  superiori  a 
Pcucksi  ripiegò  senza  perdit::.  Darsn- 
te  questo  tempo  la  Cavalleria  nemica 
faceva  la  sua  ritirata  lungo  i  boschi  di 
Weyhering  che  è  pieno  di  marazzi; 
ivi  fu  a  tuccata  e  rovesciata  I  come  pa- 
re negli  stretti  9  ed  inseguita  fino  a 
Liechtenao  ,  ove  era  la  strada  di  riti-' 
rata  del  nemico .  Sepraggiunse  ta  not- 
te e  non  si  potè  profittare  del  vantag* 
gio  per  distruggere  interamente  il  Cor- 
po di  16.  battaglioni  nemici  ckeeraae 
ne*  bocchi  di  Pruck*  e  di  Weyterìo(. 
Si  presero  in  quesc'  attacco  circa  8o* 
Dragoni  ed  altrettanti  cavalli .  n 

n  II  General  Doatx  .  si  avanzò  in 
quel  giorno  fin  verso  Heideck»  ma  dal- 
le informazioni  avute  comprese  ehe  la 
spedizione  ti  faceva  troppo  tardi  pct' 
che  potesse  riesaire  a  intercettare  i  coih 
voi  del  Principe  Carlo  .  Cinque  giorni 
avanti  Mn  convop  considerabilisniBe 
d'  artiglierìa  era  passato  per  NsritB; 
berga  $  ma  in  seguito  erano  stati  èan 
ordini  positivi  di  non  far  paesat  Fin 
alcuna  cosa  per  quella  strada  f  tiran- 
do il  Principe  Carlo  ti  rutto  dsHa  Boe- 
mia per  Egra  e  Bamberga.  Il  Genera- 
le  in  capite  fece  in  conse^enza  rav- 
vicinare il  Carpo  deli' Affmata.  » 

„  Il  ap.  il  centro  dell*  Armata  ed 
una  parte  dell'  ala  sinistra  passarpno 
il  Danubio  •  e  presero  posizióne •  la  dnt* 
U  a  Borafeld  »  e  la  sinisrra  a  Neubur^ 
a  ore  3.  dopo  mezzo  giorno  si  attaccò 
il  nemico  che  era  rimasto  ne*  boschi 
di  Zeli  e  dì  Pruck  e  si  spinse  nno  a 
Weihering.M  ■  ^ 

.  „  Il  30»  il  General  Desaix  ripassò 
it  Danubio  a  Neuburgo .  e  tutta  1  Ar- 
mata fu  sulla  riva  dritta  di  questo  n^ 
me  :  il  centra  dell'  Armare  marciò  so- 
pra Ekerkirk  ,  e  la  Vanguardia  fin©  • 
Wasdin  •  affina  di  cacciare  i  nemici 
che  erano  marciati  per  Pottines ,  e  co- 
prirà la  strada  di  Raio:  essi  di5P0^' 
reno  un  poco  il  terreno  fra  Ekrrki»^ 
Wasdin  9  ma  sj  forzarono  :  la  nette  iti* 
pedi  di  andare  fino  a  Pottines .  Un  ba^ 
taglione  che  era  atato  imboscato  spila 
rotta  d'  Hìcba  a  Monaco  verso  Klin- 
Se^t.tespinsc  aeliaMCctona  parte  del 

€orpn 

D*§feeg^  by  Vj  O  OQ  le 


Cnitfo  dt  SlQgfiratt  the  volevA  titirarsi 
per  ^velili  «tfftda  ^  ed' uccisegli  1119I» 
gente -.-^  • 

M  II  ptimo  giorao  eooipWsienta* 
ffto«  r  Armaca  fiiarciò  s«pra  Pottines 
fiet.cécciar«r  U  nemico  «  e  prender  po- 
sizione 9  la  dritta  verso  Gemdelsdorfi 
luUa*  etrada  di  Rain  e  Monaco,  e  la 
sinistra  a  Pottines ,  lanciando  un  Cos* 
pò  per  coprire  Neuburgo.  Questo  mo- 
vimento ejTA  necessario  per  spiegare  1' 
Armata  ,  e  postarla  ali*  imooccatora 
deUe  strade  ,che  coadvcevano  a'  ponti 
sulla  Leck  .  Si  cacciò  senza  fatica  if 
nemico. da  Pottinei  •  .ed  egli  si  ritirò 
sopra  Portenam  dietro  de' marezzi.  Si 
sarebbe  potuto  forzarlo,  ma  si  ptefer) 
di  kisciargU  il  niacere  di  vedere  sfila- 
ce  la  nostra  Arenata,^  divettirlo.  taiw 
co  meglio ,  cho  qncHa  n^ac eia  éi  6in- 
co  «poteva  patere  una  ritirata  ,  affine 
é'  impegnarlo  ad  aspcttcarci  il  giorno 
dopo .  Il  sscovdo  giornq  csmplimenta* 
arto  f  Armata  prese -posizione»' la  drio; 
ca  a  hi  Par  a  Gres  H<iusen*  e  lasini* 
tstra  a  Gemdflsdotf  ;  le  Vanguardie 
spinsero  i  Corpi  de*  fiancheggiatori  ncr 
anici  iino verso  Schrbeiibauseii ,  e  fece- 
ro un  centinaio  di  prigionieri .  „ 

9)  Bpcgeoz  e  ¥-ndan  essendo  mi- 
aacctate  dal  nemico  ,  che  aliora  ci  a- 
vrebbe  toito  V  appogoio  del  Lago  di 
Costaaza,  il  Generale w^  oepite  si  de* 
termine  e  nqo  restar  cciV  l(»Qtaoò«ma 
a  prendere  «na  posizione  più  stretta  « 
avvicinandosi  verso  il  Pcincipe  Carlo , 
a£«e  di  dar<r  ali*  Armau  di  Sembra 
r  Mosa  4  mezzi  di  ripr rodere  l'cffcn* 
«iva  «Veruna.  Tagione  4'  altronde  potè* 
va  ritenerci  nella  •Baviera ,  ove  il  ne? 
snico  ai  sforzava  di  afuggirci  ratte  le 
▼elite  .  che  vjolcvame  combatcerle  .  U 
Geti*ca1é  io  capite  ba  scelta  laposi- 
«ÌMe  dcir  Iller,  la  dritta  al  Xage  da 
Costanza  ,,e  la  sinistra  a  JJIm.X' Ar- 
mata essendo  in  .^U'^st*  pi<s>ziocie.f  si 
f>otrà  distaccare  un  Corpo  per  coprir^ 
le  comonicaziani ^  e  Uberatle,  o  per 
attaccare  le  truppe  che  il  Pciocipe 
Carlo  ha  ticondotte  davanti  a  Jioi  «  e 
S0  r  Armata  dì  Sandra  e  Mosa  ripreiv* 
ée  l'eiFeo.iva»  rtmarciare  in  co^  d* 
Armata  avanti  al  nemico .  «  * 

H  II  dì  3.  il  centro  e  r  ala  {ritta 
faiSMono  sa  dae  penti  ptesso  A^gv^ 


sta  f  affine  di  praofkre  naa^ posiziono 
dietro  la  Leck  e  la  Werthac  ;  V  ala 
sinistra  passò  per  BaiA-s  le  Vanguar- 
die riQsasero  in  avanti  della  Leck  ,  il 
Gen.  Latour  ingannato  dalle  nsstce  mar- 
ce de*  due  giorni  precedenti ,  e  dalle 
mite  sopra  Schcobenbausaa»  pensò  che 
avanzassimo  per  attaccarlo  >  e  si  riti- 
fò  :  «ina  t^l  cosA  ci  fece  guadagnale 
qualche  marcia  sopra,  di  lui  .  ,» 

^  Si  seppe  II  di  3.  che  la  Divisio- 
ne ,  che  era  stata  lasciata  s^  pie  delle 
montagne  del  Tirolo,  fra  il  Lago  di 
Costanza  e  la  Leckf  era  stata  attacr 
catadal  Corpo^  Austriaco  che  si  era  ri* 
rirato  in  quallé-moiitagae  ,  rinferaata 
da  una  parte  d^lla  Cavalleria  di  Wur« 
mset  »  che  spinta  nel  Titolo  dal  Gen/ 
Booaparte  »  ed  easeadoyi  inutile  si  era. 
tettata  su  quel  po^to;  si  ssp^e  che  la 
brigi^ta  del  Gen.  Tàrreau  era  stata  ln« 
teramepl^e  circondata  ,  e  che  delle  pat« 
tugUe  nemiche  si  erano  ^pi/Dto  £no  a 
Memmlpgeo .  #» 

^  Il  General  Ferinq  partì  sol  mo^ 
mento  colla  brigata  del  Gen.  JordJs 
per  marciare  a  Memmingen  »^  e  detto 
ordine  al  Cen.  Abbal^iscoy  di  partire 
a  marce  forzate  da  Laudsbcrga  peji; 
piombare  alle  spalle  del  nemico  ;  ma 
qaesto  età  di  già  stato  battuto  dal  Ge« 
neraì  Tarreao  »  soccorre  dalla  brigata 
del  General  Paillard  ,  e  che  prese  un 
pezzo  d* artiglieria. I» 

11  Direttorio  ha  avuta  notizU  W 
gli  ordini  generali  deir  Armata  i9ei  J%e« 
pò  e  Mescila 4  che  il  Qoartier  genera- 
le  «ra  il  25.  Settembre  a  D^lminsln» 

Sn;  il  6*  a  Bibrrecb;  il.^.a  BuchaUt 
U  d)  i.  e  .9.  a  Salgau. 
fi    £    R    M    /^    N    I    A 
►ViEWNA  15.  Ottobre, 
Notizie  di  pusara^ 
.  ^   fubhJic0t€  dalle  Corte. 
,,.  tlli  avvisi  di  S.  A.  R.  l' Areidjic* 
jtado/dati  da  Bolb  li  ,;.  del  presentea 
portano"  che  vcUndo  rìebiahiare   V  at« 
ccozionp  del  nemico  al  di  Ik  dèi  Reno» 
dette  ardine  al  , Tenente /Marescia ilo 
Hotie  di  sostenere  con  una  forte   di^* 
versione  il  .Corpo  del  Tenente.  Mare^ 
scialle  Barane  di  Veriieek  al  ba^soRe* 
no  »  e.  foizare  ec^ì  Til'trata  di  Ma- 
rcau  a  proseguire   la  ritit&ra  per  ac« 
cortese  alla  difeia  delle  sue  frontiere. 

^.  A.  a.^ 

Digitized  bv  VjOOQ IC 


fg2 

S.  A,  R.  ftce  inoltre  fitssafe  •  Ma* 
nhtim  il  dtfco  Fiume  ti  Ptincìpl  Li* 
cb«ensrcin  e  Sthvit tèiib<  rg  pwr  fwe 
con  Ib  truppe  IVggiet»  delle  scorrerlo 
siel  paefe  mìmieo»  tllarmare  la  For- 
tezza dì  L-iadao»  levert  dcl^e  contri^ 
bvfiont»  orendere. onagri,  e  spargere 
in  genvr  I  <  lo  spavento  e  laconfUNiiHie. 
Qis^s'u  Corpo  ha  finora  adempito 
perfetcìTinnte  talf  vedute  $  si  è  ìapar 
dron  to  df)  pesto  itnpv>r caute  di  *Ger- 
ttrr\hein>»  dal  i|Qate  il  fiemìco  si  rifi 
rò  pronticrentt ,  le  f>rr  ftciizioni  sonjF 
già  rovinate  e  spianata,  ed  in  talgoi« 
sa  le  lince  della  Qticich  tettano  priv» 
^1  foro  p:ù  impertaate  paoto  d*  ap« 

Si  spediscono  delle  divisioni  di 
truppe  keiere  a  Weiflenburgo,  Laa« 
cerbats^f  nell*  Anweìlleritbal  fino  a 
Kaiserlautern  ;  le  troppe  oemicke  ai  ri» 
tirano  e  da  per  tutto  si  fanno  dei  pri* 
gilonieti.  n  Gente  Bubua  Capitano  di 
Catalieria  >  fece  prigioniero,  preeso 
Landau  f  il  Generale  di  Divisione  Ma* 
|rer,  cbe  tentava  di  sottrarsi;  e  pres^ 
$o  a  Frankenstein  il  celebre  Commis* 
sarto  Mette'rnich  »  uno  dei  pia  famosi 
Ctttbisti  e  ribelli  di  Magooza»  cadde 
selle  nestrr  mani. 

f  resto  il  Carpo  del  Baron*  Wer* 
necic  sopra  la  Sieg ,  non  è  snecesso  al^ 
cun  fatto  importante  dopo  V  allenta^ 
nameoto  di  9.  A.  R.  In  una  recogni^ 
siane  che  questo  Tenente  generale  in« 
trapfese  il  29  Settembre  »  nella  quale 
reipinsa  i  posti  avanzati  del  nemico  » 
scopri  che  if  maggior  parte  della  sua 
Infanteria»  si  era  ritirata  fino  a  M«* 
Ifaeim  »  ed  avfva  lasciato  selamenfd 
delle-^rti  Divisioni  di  Cavalleria  ,  da 
opporre  alle  Aostfe  truppe  leggiere;  in 
i|uestQ  atraceo  rimase  snorto  Jl  Capi- 
tane .di  Cavalleria  llctzer  degli  IFsse* 
ti  di  Blankcusteio»  la  A  cui  perdita 
triene  molto  compiama  per  il  suo  gran 
talento . 

^  Mediante  un  tal  fittp  il  Tenente 
Mareiciallo  Kray  ha  assicurata  la  pò* 
siztone  del  suo  Corpo  dK  osservazione 
al  Pomo  di  Neuwied,  arando  il  di  39. 
^  dello  scorso  mesa  respinti  i  posti  aran« 
asti  di  quh  da  Neuwied,  da  Redder^ 
adoflF,  ed  Iriicht,  ed  impadronitosi  del* 
la  Città  medesima  di  Nenwied  dopo 
^aaioué  assai  ma. 


Il  gioruè  eeguefiee  fie»  fitte  àtf  ae» 
•orda  ,  il,  quale  portaira ,  ^che  per  ri» 
eparmiare  detta  Città  non  venisse  pia 
tirato  dalla  medesinia ,  oè  sopra  di  essa; 
in  tal  guisa  ai  rimase  padroni  delle  ab 
ture  di  Keddetsdorff»  e  iteli' imbocca* 
tara  del  Wildbacb . 

Il  Teoante  Maresdallo  fia  mold 
elog}  del  buon  contegno  delle  truppe 
e  particoUrmeate  della  bravare  dei  Cro- 
netali  Brady,  Cónte  Alcaini^  Caniaius^ 
eBaroo  di  Mili^ps.  Abbiamo  «fatti  pti« 
gionieri  un  soki  Capitano,  e  15.  fira; 
natìerir  «irla  perdita  tanto  ia> motti 
eho  feriti  è  sut*  éonsiderabile  éa  am« 
be  lo  parti .      • 

Il  Cen.  Conte  Lateur  ai  è  avan* 
aste  il  di  7.  a  Buehav  per  inquietati 
maggiormente  il  oemico,  abe  contiaaa* 
va  a  ritirarsi .  Sono  state  spedite  avan* 
ti  le  pattuglie  fino  a  Kuspliagben»  e 
Schweinlnghen  »  té  quali  non  ìAcontca* 
reno  pia.  alcun  nemico .  Si'  confienaa 
da  rotti  rapporti  ohe  l  Francesi  baa* 
fio  abbandonato  Kamerdìnghen»eHe^ 
tingea ,  o  ripassato  il  Danubio  presso 
Sigmatingeo. 

Intanto  il  Tea.  Mareteiallo  Baroa 
Ptftrascb  si  è  avanzato  presso  5cllvan» 
nighen ,  ed  ba  fiitté  tutte  fé  d«ejM>si- 
aloni  neceimrie  per  la  difesa  deUa  Vai- 
le di  Kinzioghej^  e  della  strada  4t  Frh 
burgo ,  di  ifialiera  che  la  rttitata  del 
aemìco,semDra*df  essera  ristretta  atf 
unica  strada  delle  Città  forestiere  vtr« 
soUninga  •  —  Frattanto  Te  nostre  trup* 
pe  leggiere  inquietaào  il  nemico  coUe 
loro  toorrerie  i  il  Tenpote  Conte  Mica 
prese  nel  di  4.  V  A|[ente  Francese  Kaos* 
maoo ,  Commissario  del  Direttorie  Ese* 
eutlvo  ;-  un  Kstatcamento  di  Lobbo» 
vita ,  il  d)  f.  a  Valdlcatb,  il  Geis.  ne- 
micò Jowacoii  uaAfàtante«  0  4.  VA- 
Mali  ,  ed  il  Ofp.  Sardaga/i  di  l^bko- 
vita  il'  iatesso  giórno  prese  ìì  GeDeral 
Vauben  cor  f .  Ufixiati  presso  Iro4or£ 
Brano 'questi  iiseiti  per  sceglieru^  «a 
tempo  nelle  viciìiefize  di  Betieass ,  a  - 
Fricdingisrn. 

Sccendo  i  rapporti  del  Geli,  d' ar- 
tiglieria di  Merskirch  »  io  data  9.  Ot« 
aohre,  il  Tm.  Mar.  Frol^ch  ba  occupa* 
to  Tlocbaacb  »  ed  attaccato  nel  me» 
mento  il  nediico  che  si  ritirava  .Se  ne 
attende  il  resultato.  L* istesao Geo. dT 
artigiiesla  era  risoluif  di  avanzarsi  il 


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O  . 


dt 


I      dì  IT.  E  Diethio^tt  e  $itfUfn|litÉ  ,:e 

di  Ik  tccelerare   la  jua   matcia  verso 

t      ftieisiogen,  e  Neusu^t  per  impedire 

i      «11*  ioioiìco  la  ritirata  sopra  KeU  e 

Fribttf  tfo  • 


La  jiattenzt  aattunaiata-«ello  scee- 
t     so  foglio  def  CorrUr  Francese  spedito 
I     qui  dal  Geo.  Bonaparre  t  non  si  è  coo« 
fornata:  la  spediiciooe  di  altro  Esprei* 
I     so  per  diversa  parte  fece  sapporre  che 
fosso  il  prcoomioaro  Corriere»  il  qua* 
I     le  trovasi  tuttavia  in  questa  Capitale , 
aspettando  »  per  quanto  credesi ,  il  Di- 
spaccio dal  Consiglio  Aulico  di  Guerra. 
Io  quesVoggi  è  transitato  da'Sob* 
horffhi  un  Battaglione  de*  confini  detto* 
do'  Varadifti  »  ed  ha  continuato  il  suo- 
viaggio  per  Ratisbona  f  di  dove  .proso*- 
gttirà  la  marcia  a  una  delle  due   An 
«late  •  al  Reno,  o  al  Danubio .  Questo 
Battaglione  è  uosi^i  quelli  ohe  trova* 
vansi  pronti  a  partire  nel  Sirmio   fino 
dello  icorso  mese»  e  saià^  seguiuto  da 
altri  di  Varadioo,  della  Sehiavonia  m 
del  Bannato,  che  si  attendono  qui  di 
passaggio  e  diretti  allo  stesso  destino* 
NoKiMBSBQA  2.  Ottobre  . 
Jermatttna  le  truppe  Prussiane  0» 
vacuarono  torti  i  posti  che  esse  occa* 
imvano  in  questa  Città  iino  dal  4)  %. 
del  passato  Settembre .  Adesco  le  me» 
desimo  occupane  1*  esteriore  delle  Poe» 
Ce  tome  facevano'  per  1*  avanti  ^  ^ 
Srt/TGARO  6.  Ottobre  .^ 
Il  GcQ4  Moreau  invece  di   cont^ 
nuare  la  sua  rilirata  pel  Nellemborgo» 
Furstemberg  »  e  Bcisgavia  conforme  ix 
pretendeva»  ha  presa  una  marcia  totta 
diversa*  Dopo  d'avere  dal  219.^1  pri- 
vo corrente  mosse  varie  piccole  bat- 
taglie coetMi  la  Vanguardia  del  Conto 
Latonr  tielle  Vicinanze  di  Buchau»  ftce 
il  d)  O»  on  attacco  generale  che  duri- 
fino  ald)  3.  dopo  meziof^roo.  Din 
^esì  che  questa  battaglia  ostinata  fbs* 
se  sanguinòstssinia   da  ambe  le  pas- 
ci^ speaiallnento  a  Scbusseoried  dove 
era  il  forte  dell'attacco'.  Sembra  cer«; 
to  che  r  Armata  del  Conte  Latdor  i» 
sequela  di   quest'  a#:ione  si  ripiegasse 
dietro  la  Ris  »  e  fino  a  Lauphetm .  11 
Gsn.  Moreau  si  ripiega  egli  pure»  ma 
et  portò  Cubicamente  con  una  gran  par- 
te delle  sue  forze  sulla  riva  ministra  det 
Danubio»  che  egli  pasiè  a  MuoderKìis- 


ffen  é  a  Rérdlingen»  d'oiide  marciò  pe^ 
Swifalten  ,  Balingeoec  eentro  i  Gene- 
tali  Navendorf  e  Petrascb .  In  questa 
mattina  ha  avuto  luogo  un  furioso  com* 
battimento  nei  Circondarr  d' Hecfai»- 

{en  tra  il  Gen.  Moroai»  ed  il  Gea  éi 
fauendorf.  Non  se  ne  sa  it  resultata» 
ma  è  noto  che  \l  Geo;  di >  Petrascb  »  il 
-quale  'eoi  suo  Corpo  d' Armata  e^a  nei 
Circondar}  dii  Schureningc»  fra*  Rote- 
weil  e  Willibgen  trovavast*  sol  fianob 
sinistro  ,  e  quasi  alle  spelte  dell*  Af 
mata  di  Moreau*.  Sembra  che  it^  Gè» 
neraF  Francese  vedendosi  quasi  cìtcoo« 
datov  e-  fioa'  avendo  piii<  dietro^  a  so 
altro  refugio  che  per  la  strada  dello 
Cittk  forestiere»  giacché  Nsuendorffe 
Pètfascfargtl  chiudevano  la  Vallata  del* 
ta  Km^ìg  »  non*  meno  che  la  VàiU  éF 
Inferno  abbia  tentato  di  farsi  straAi 
iiv'dettf  due  punti .  Comunque  sia  il 
Conte  Lstour  si  rimesse  in  oìovimenao- 
il  d)  4.  da  Laupheim .  S;  A.  R.  IT  As- 
tciduca  Carlo  ha  (atto  dal- canto  suo* 
sfilsre  un  nuovo  Còrpo  di  truppe  vet* 
so  Offen borgo:  il  di  lui  Qusrtier  ge-^ 
nei^o  soderà  domani  a  Buhl^» 

•  Dal  lago'df  Costanti^  sappiau»^ 
che  il  dì  al  il  Geo.  Feeino  tinnitosi 
•al  Corpo  del  Gen;  Thareau  aveva  il 
'suo  Qfuarttèr  geoetalea  Salmaasweib; 
f  tuoi  posti*  avaazati  s*'estendevano  fi- 
•no  alle  vicinanze  dì   Ravensporf ,  e 
lungo  la   Schussea  che   gli  separavH 
*dàl  General   Frolich.    Qacst*  ulrim» 
aveva  il   sue -Quartier 'GRinaralor'a4 
Hofèìr  vicino  a  Bregenr  ».  avendo  ri«j 
nito  dietro  alia  Schussea-  e  |Jl/^«^  * 
Corpi  dei  Generali  Graven  e  WelF.  Lo 
lettere  di  Costantadel  di  30;  non  pas« 
Uno  d*àlcun>militafe  avvenimanto.  Sem; 
bra  che  V  attacco- del  d)  u;  Ottobre  sa 
sark*  esteso  lungolaSchufsendaSchu^ 
seoried  fino  al  Lago  di  Costanaa*^ 
MAtiHBua^i  O'itobre,  ;    ^ 
Son  quV  arrivati  \%^  Pt*8*f»««* 
Francesi  staci;  presi-in  Sverna,  ed  al^ 
ne  sono  stati  spediti  a  WeUsemburgq» 
Le   linee  di  Gérmeteheim  sono  Jtate 
prese  ds«r Imperiai  semm  resistenza. 
Il  Gen.  Mbtae  é  presentemmte  a  Ger* 
teeshetm,  e  le  di  lui  'pattuglie  mttì^ 
no  fuio  ad  Ifaguenair»  Bergsabenr,  E^ 
dtakoben  ecr  e  ^U*  altre  parte  fine 
^  Fort  Louis.   Jferi  sr  sent^  incanno* 
SMggjiameno» dalla paioo  di Landau^e 


wi  p«eCf nde  che  Fosiero  1  Praiieeti  cR 
Tirassero  sulle  baccerie  cKe  i  Tedeschi 
analwino  vicino  «  quella  Piazza.  —  Il 
<jaartier  generale  dell*^  Arciduca  Cac- 
io fu  trasferito  il  di  3.  da  Schwtzfiigen 
aGrabeOt  quindi  a, Catlstjùbe 9  d'onde 
jeri  iwssò  a  R^istadt . 

FiiAKCP«aT  <5.  Ottobfe . 
Ogft  o  domani  debboo  qui  attiva; 
re  il  CoiDfliiss»riii€o  éi  guerra  e  altci 
•   PipattimeUii  militati. 

Le  Divisioni  dell'  Armuta  di  Satn- 
•bra  e  Mosa  che  (lanao  passato  il  R^* 
-no  si  son  portate .  vesso  V  Handjtraclc 
-sotto  gli  ordini  dei*6enecali  et  divisio- 
ne Kleber,  e^u  May.  -^  Dicesì  che 
il  Gen.  Beutifonville  Comandante  inte- 
riao  dell'  Armata  di  Sambra  e  Moia 
difenderk  colla  ^saa  Armata  ^iFraoco- 
Satava  il  Ducato  di  (erg .     ^ 

Jl  Re  di  Prussia  ha  rifiutata  la  ^* 
filone  aV^uoi  Stati  dirFranconia  dene 
•Città  Imperiali  di.Wiadsbeim  e  di  Weis* 
<aembflcgo  »  come  rfece  di  tNorit^bergi^» 
cd«  in  seguito  ba-fatta  notificare  que- 
sta sua  risoluzione  alla  Corte  di  Vien- 
na per  mezzo  d' una  Nota  officiale  pf  e* 
^efitat^  dal  Marchese  Luechesioi* 
Magovza;  7.  .Ottobre  • 
.Le  truppe  di  questa  guacnigione.  > 
ebe^  concorsero  ad  ìofeguire  il  nemico 
nella  tua  'ritirata  »  tornarono  qu)  ne- 
•fitU  scorsi  giorni,  e  sono  riefl(rate.nel 
^Ifmpo  trincerato  à\  Hecht^beim  • 

JeclaltroUl  nemico»  abbandonò  to« 
talmeate  la>nva  destre  della  «Selz»  do-* 
pò  d'aver  saccheggiata  il  VilUgl^o  4i 
?Niedet  Ineelheim .  Io  .questa  mattina 
il'  Gen  Neu  nostrot  Governatore  attae- 
aò  i  Fraaeesi>al  di  là  della^SclZiedo* 
•pa.  un  ostinato  combat t ime ntc^  gli  re* 
^spinse  parte  fino  «Ila  Nahe  re  parte  al 
éì  là  di idcttafiume .^Sembra  che  il.  ne- 
mica ^raglia  mantenersi  dalla  perte.  di 
Bingen .  — *;In  4|uefta  mattina  i  nostri 
ICJi'seri  henna  qui  condotto  un  Cosbmis* 
aario  Francate «.a^dne  MQsìci.fatt^  pH- 
gionieri. 

J:     tT      ^A     .L      1      .^ 

Tc^Watp.  Ottobre. 
Con  /fommo  dispiacere  ^^bbìanio 
annunziare  k  perdita  del  nostromo 
yrano .  /Nella  .  natte  iti  -j^.  1  venendo 
il  14.  fa  cclpito  da^un  accidente  apople* 
tico  che  16  t^lse  di  senso)  gli  Airona 
irumcdinumciite  latta  iiit  vcniisioni 


^Lsanidle,^  ^esi  Mttft  spcdienri  cM 
lo  richiamarono  per  poco  alla  parola  r 
in  iiucsca  breve  spazio  riconcUioiifei 
piamente  »  e  ricevè  il  Viatico:  aggra- 
vatosi il  mate»  e  replicatosegli  V  acci* 
dente  »  passe  aU'-aUra  vita  la  snatti* 
na  ie*  i6>  del  corrente  a  ore  tl«  a  16. 
minuti  nel  Cartellò  <li  Moocalieeir  il 
cadavere  venne,  trasferito  io  'questa 
dominante  la  sera  di  lunedi  scorso. 

E'  stata  pubblicata  un'    Aggiunta 

al  Regolamento  de  Lutti  »  colla  quale 

S.  M.  avuto  riguardo   alle   attuati  cif 

costanze,   e  per   poter    suffragare    in 

.modo  più  prol^coo  V  anima  del  defun* 

ta  Re  suo.  Augusta   Signore  e  Padre» 

fcbe  già.av»va   in  pensiero  di  limitava 

le  "pompe  funebri»  dapo  di  avere  «ordi- 

fiàtOftbpetto  a  dette  pompe  e  al  kit* 

<to.per  questa  dolorosa  circostaosa  tot- 

•te  quelle  rastri^iooi  che    possano  con* 

pillarsi    colla    dignità  JReale,   e  coHa 

«rispettosa  sua  aliale  teoer^zatbn  sta* 

Milito.;  Che  la  nobiltà  »  e  gli  Ufiziali 

^ì  Corte  siano  dispensati  dall'  uso  del 

mantella  a  aoHare  nelle  funzioni  ;  co- 

.aì^^re  le  Dame  di  Corte  ad  altre  datt* 

uso  del  manto:  e  ehe> tutte  le  pc<rsone 

le   quali  non  iatervengoao    aite   fun- 

aioni   di  Corte  »  neoo  dispensare  dìli 

^rtafto  le  divise  di   lutto  rigeroeo,  « 

-basti  r  abito   nero  ia  ^ualuoqutf  i9ir« 

.^oitanza . 

iiiIoDEif A  23.  Ottobre  • 
In  nome  della  Rie  pubblica  Franca- 
«sentina  e  indivisibile t  il  Comitato  di 
«Governo  di  Modena  »  ha  pobblicato^uH 
^Proclama  »  col  quale  „  La  I^obiltà  rtsta 
per  sempre  abolita  in  questi  'Stati  . 
Ntnoo'  potrà  portare  a*eun  titolo  di 
Nobiltà  «  e  »aià  porameata   cbismato 

Son  quello  dì  Cittadino ,   o  con  qoelHs 
fila  sua  FrofisMione'o<;arica~   Tutta 
de  Armi-  Gentiliaie ,  ratte   le»  Livree  • 
tutre  le.-lnsegoe  di^Blaacnr  »  tuYti^  gli 
-altri  .distintivi   estrìnseci    di  NabSfà*! 
dovranno  levarsi  n<^l  tate  ine  di  giami 
lOtto  •  ^#gni  Corp(  razèooe  che  er^^^a  prò- 
•va  dì  N.ìbiltà  rimane  abolita.  Chìutt* 
«que  contrav%eQÌsae  al  presente  Pr^cla- 
ma»Naaià  considerato  coinè  n'enricodel* 
la  Costituaione  e  della  P/ivri» ,  reame 
tale  sevsramente  punito . 

.1)  Congresso  Pedarativofra1eprin« 
^cipalf  sue  dctermiaaziooi  subii) -orna 
XijMiM.  Ai  diftia  genesale  incita  de;^ 

fgni 


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O 


«gai  Natione.  Questa  Giunta  essendo 
stata  fermata  ,  come  sì  accennò  nel 
Fassuce  foglio»  essa  ha  pobbliaato  un 
P.oclama  diretto  a' Gorerni  provisot} 
^y  quattro  Popoli  ~^perchè  coininsttano 
la  ptionta  esecuzione  della  le.va  delle 
truppe  .  n  Già  »  ella  dice  «  il  faoco  mi- 
licare  è  acceso;  le  Autorità  costituite 
lo  alimentino  ;  le  principali  cure  sieno 
i  soldati  »  li  spettacoli  militari»  evola- 
zionir  le  decorazioni  armi  gmrtriere; 
divenga^grato  •  glorioso  il  nome  di  di- 
fensori della  libertk'f  qatWi  saranno  i 
suoi  piò  cari  figli,  che  pigliano  Tarmi 
pel  suo  stabilimento,  sicurezza  e  trionfo^ 
—  „  In  seguito  st  dark  esecuzicMie  al  Pia- 
no fornitoci  dal  General  Bonaparte,che 
dovrà  servire  di  norma?  genera  le.  Cospi- 
rate alla  Causa  comune  della  Libertà» 
.  facendole  de*  numerosi  proseliti  armati. 
Dappertutto risuonì  air  arme  .  Canno* 
-  ni  »  fucili  ,  coorte  ,  legioni ,  sìeno  gli 
oggetti  oonfoni»  e  preparino  la  nostra 
gloria ,  trionfo ,  ed  assicurazione  della 
libertà  ed  egQf«lianZ4.  ,» 

Ferrara  2S..  Ottobre  • 

Suir  esempio  delle  altre  Città  li« 
bere  d' Italia  è  stato  ancor  qui  eretto 
1*  Albero  della  Liberta  colla  maggior 
pompa .  *^  Il  Cardinal  Mattei  dopo  tsft 
colloquio  avuto  col  G^n  ftoqaparre,  è 
partito  per  Roma»  e  si  pretende  ÌRca« . 
ricato  di  parrtcolar  commissione. 

L'  Amministrazione  Centrale  del 
Ferrarese  »  essendo  invitata  dal  prode 
Generale  io  capite  Bonaparte  a  prov- 
'vedere  a,  qaanto  pi|ò  credersi  vantag« 
gioso  aÙa  Rdigione  ed  al  Culto»  come 
ancora  alla  tranquillità  e  bei|  essere- 
del  popolo»  migliore  sua  educazione 
o  sollievo  »  ha  decretato  quanto  segue. 

I.  Tutti  ì  Parochi  che  non  hanno 
im^  Congrua  di  almeno  annoi  scudi 
iSo^  presentino  negli  atti  lo  stato  del- 
la loro^entrata  »  perchè  T  Amministra- 
9iene  possa  provvedervi,  volendosi  che 
Ogni  Carato  abbila  la  saddetta  aonaa 
entrata  di  scudi  i^o. 

.  2«  Tu:te  le  Parrocchie»  oltre  il 
Paroco  devono  avere  un  Vicario»  e  a 
questo  si  assicuri rà  un  provento»  non 
mìaòre  di  scudi  5o.  non  compresa  la 
messa  . 

3.  L'Inquisizione  cosi  chiamata  S. 
QiStio  resta  suir  istante  abolita,  e  i 
suoi  beni  devolotialla  Popolazione  Fer« 
nuese. 


-4.  Tutti  i  Regolari  Poro  sì  ieri,  e  e  > 
Cettuati  i  Lettori  dell* Università ,  e^ 
d'  altre  Scuob  pubbliche»  dovranno  iii 
term'ine  dì  tte  giorni  partire  da  Ha  Pro- 
vincia: la  Cassa  de'respettivi  Cotiv^n* 
ti  somministrerà-  il  denaro  per  Corna- 
re  alie  Patrie  loro. 

5.  Tutti  i  Regolari  Ferraresi  re- 
stano sciolti  da  qualunque  dipendenza 
ftort  di  Provincia»  e  restano  subordi- 
nati nello  Spirituale  all' Arcivescovo  dir 
Ferrara  . 

&  Tutti,  i  Conventi  e  Corporazio* 
ni  Ecclesiastiche  dovranno  denunziarle 
i  lorb  Beni  di  qualunque  sofie'  nello 
spazio  di  dieci  giórni. 

7.  Niun  Convento  o  Corporazione 
potrà  spedir  denaro*  fuori  di  Frovin- 
eia  sotto  qualunque  pretesto  o  di  as- 
segni ,  o  di  pensioni  »  o  di  contributi  ( 
e  dava  nota  di  quanto  pagavano  ec. 

8.  Ogni  asilo  Ecclesiastico  per  1 
rei  resta  annullato  ^  e  solamente  per 
^ue*  rei,  che  attualmente  sona  conw 
fttgiati  st  prenderà  r  espediente  di  far* 
li  scortare  fuor  di  Provincia. 

9.  Tutte  le  crine ,  e  distintivi  del 
Pasto  restano  aboliti  »  come  tutti  i  ti- 
toli di  Nobiltà  ereditarie»  sotto  pieno 
arbitra rie^^all*  Amministrazione»  non  es- 
sendo permesso ,  che  qtiello  di  Cittadino; 

BetoQKA  25.  Ottobre. 
Essendo  stata  promessa  a  questi 
Ciatà  dal  General  Bonaparte  la  Guar- 
dia Civica  »  si  è  venuti  fin^ltfeate  alP 
-organizzazione  della  medesima  ;  a  tal* 
effetto  è  stata  creata  una  Gionta  di 
Cittadini  ohe  devono  formare  i  RisoIE 
della  d^Btta  Guardia  •  Sono  dispensati 
dalla  coscrizione  t  minori,  di  anni  i8. 
e  maggiori  di  anni  50  »  ma  però  quel- 
li cbe  gli  oltrepassano  potranno  essere 
vi  ascritti-  se  il  vogliono  ;  sono  poro 
eccettuati  i  Funzionari  pubblici»  gV 
addetti  a*  pùbblici  impieghi  »  i  servi- 
tori »  le  persane  vili  »  abiette  »  vagaboa« 
de ,  e  questuanti  f  i  soggetti  cm  noQ 
sieno  giuridicamente  purgati  per  delic« 
Ci  infamanti  ;  come  pure  non  possono 
ascriversi  a  Ruoli  Civici  quelli  che  ser- 
vono niella  Guardia  snidata»  se  prima 
non  renunziaoo  al  servizio .  Cumandan* 
te  in  capite  con  approvazione  del  Gea. 
Bonaparte  è  stato  cositutto  il  Cittadi« 
no  Giambastisia  Gaaseavillani  »  e  ad« 
detti  al  Dipattìmen»  i  Cittftdioi  Nie« 


€96 
colò  Fara  ^  m  Seba stiano  Bologna  v  ti 
DipaVcimèpto  ha  \t  più  ampie  facoUk 

Scr'  preodei^c  ttiUe  la  provvideaza  ,  da 
irazioni»  e  formai:  compagnie  ce 
Nella  sera  del*  dì   2e.  ^ioose   qui 
il  Gen.  Bas^ ,  e  ptf  se  ;alloegia  in  Ca? 
sa  Capràrà  . 

la  questa  :ina;tiipf  .è  partita  una 

{iQratone  del  Co: pò    di  Gniascatori  qv}^ 
brmstosi  per  V  Armata  Francese,  pren- 
dendo il  cammino  per   la  Lombardia  « 
LivoANo  26  Ottobie . 

V  stat^  {[Ut  puibiicato  ti  seguente 
Hovumentù  r»  stampa, 

fJherìi        —,        Eguaglia  tizs 
*  Repubblica  francese  . 
peinva  29  -Vaoiemiahe  (  20.  Ottohre 
;  J296.  )   Au»9   K  Mia  Repuibiic^ 
,  francese» 

.  .  L' Inviato straardinario  e  Ministro 
IPIenipotenziario della  Repubblica  Fran*9 
eeje  presso  qaella  di  Genmra. 
:.      Ai  Ctttadina ^WtvWUConsala  Gè- 
neraie  a  Liv^rna . 

,  .  .^lìo  ricevute; iif IO  aaro  Console  ,  il 
vostri)  Dispaccia  rapporto  airevacttn* 
^io.oe  deila  Carsjca  ec>.i» 
.  .  »,  In.  contraccambio  posso  ancor' io 
darvi  delle  accellenc'i  >notiiie. 'Richery 
colla  tua  Squadra  è  giunto  a  Terra* 
nuova,»  :ba  portato  via  i. pescatori  In» 
gìesi ,  rovinati  J  loro  statHlimenti  »  e 
fatta  una  moltitudine  di  prigionieri.» 

n  'BejarnoAviUe  .ba  battaci  gli  Atf- 
atrlaci.  n        \ 

•      M  Moreaa  dalla  sua  patte  gli   ha 
vigorosamente  respinti  •  j/ 


9»  La  Face  eoo  tftpcfie&rmata.M 

»,  Queste  nuove  sono  atriv&t*  da 
Parigi  io  sei  giorni  pec  meno  di  uà 
Corriere  straerdinario .  SiccOBie  fioiaoo 
abbiamo  alcana  Gatzttta  a  nastra  4i« 
tposiziene,  Eendeteie  pubbUcba  ^mcfae 
vi  sarà  possibile  •  ,t      • 

„  Viva  la  Repubblica.  ^ 
Salute  eduitiattefer  sempre. 

Fimi,  FAi?om.T  • 

Par  cBpra  conferme  Bsli^eville  . 
Apprevata  dal  Generala   di   DMsiafie 

Comaudatfte  '  le  truppe  Frauceii  io 
'  T^eaua.  „\   SzaoaiEB. 

y.   //  Comandante  dalia -Peatma  e  de' 

Forti . 

P.  HOLTN  . 

E'  fteta  altresì  qui  pubblicata  Io 
aegueore  Nott^ca zinne.' 

^  I  Signori  Deputati  del  Commer- 
cio notiiicanO^  qualmente  1^  attese  lo 
.Convenzioni  stabilite  col  Sig.  BeUevil« 
le  Console  della  Repobblic'k  Ftances» 
atttotizzato  da)  Sig.  Saliceti  Coitunistaf 
Tio  del  Potere  esecutivo,  hanno  oti 
teoota  la-  libertà  della  aoetifa  dctlo 
Mercanzie  per  la  parto  di  Tetta  e 
di  Mare  9  fermo  stente  il  sequestra' 
sopra  i  Crediti  ed  Effccti  dei  N'emiel 
deila  suddetta  Repubblica  ,  -0  .  ooose» 
gueotemeote  i  Signori  Negozianti»  De- 
bitori o  Possessori  di  talk  Crediti  od 
EflFettr  saranno-  tenuti  a  jcorcìsponèc»- 
Ile  in  ptoprio 4^0011  ostante  qualunque 
dispQSizione»estrazione,  o  aUenazione-j» 
Ùalla  Banca  dei  Pagamenii  del  Cntm» 
juercio  guasta  d$  24.  Ottaire  lt9^ 

I       S       I 


Hiùvaaclina  Pagani  ha  pulhlicato  T  piegante.  Lunario  alla  Moda ,  Dedica- 
to alle  «Dame  per  l'Anno  1797.  Il  credito  che  per  tanti  anni  ba  fuesif  Operet* 
tat  a  r  eleganza  con  cui  ò  eseguito  in  quesi  a'kno^  le  fanno  sperara  un  gr^di^ 
spento  universale  •  Trovasi  vendibile  ol  suo  Negozio  ed  jslJ^tfO'MagamtÀno  Let^ 
t^rario  al^  prezfio  di  una  lira  legato  noUlmente ,  con  tutta  fìfata  ^  a  dlton  pao^ 
la  legato  più  ordinario  •  Al  medesimo  pretto  trovasi  in  Livorno  da  Masi  »  Mi* 
g^iaresi,  a  Natali,  Jn  Pisa  dalla  Polloni  9  e.  Ai  gf tare  Si.  Ja*  Situa  da  Patini  ^ 
a.  Pnrìy,\  a4'  io-  {suec/t  da  Francesco  JBerrini .     - 

,£'  ftato  j)iibb!ÌQato  il  M.  XlIVI.  della  Colle  {ione  gmerale  delle  Opett  éi  utilità puhhtieMf  che  «  dkttn»UifCe 
anetodicamente  ad  unTomeito  U  stttimaoa  al  preazo  di  un  paolo  ,  o  scudi  dueforentini  fer  o§oi  sepciestxe  * 
abtìctpato  al  Negozio  Stecchi  in  Firenze  ,  e  Tuoi  Corrispondenti ,  (  a  forma  <lei  MaoKefio^  noi  UM^rìtOi 
dio  comìèné  H  Tomo  ytntijei  dei  Viaggi  del  Capitano  Ct incoino  Cook  • 

■ <!■'  !»■■     .      »     .  ■ m      ,  ■        ■  ■       «■■-         I         ■    i>      I  /  ■■<  * 

]^B.  Alla  Data  di 'BHsiiea  pc  !  passato  foglio  ove  ieggesi   Da  Stockolm  t  devo 
•      i\to  l^aStfickak.  ^        ^ 

liU  prc^sima^^usB^eéia^  stante  la  Solettnitè  di  Tutti  i  Santi  f  si  dispensetà 

lunedì  sera. 

^  -  "  Digitizedby  VjOOQIC 


«91 


;  fk  GAZZETTA  UNIVERSALE  jO 

:  NumjSB;  maktedi  a.Novcmbe;  17^6. 


..s 


P   ,    A        e       M       A, 
CÀtncB  2(J- Settembre. 

Olfc'Nuv'i    sow  ^ìufltt  rn 
X|i&é9te  Porto   càriche    di 
Ticefei  geweri  *   cóm*  bt>- 
presso  .   Dii  C^iftagchir  d' 
,lniia,   U    Fregata*  i"4ifif 
Amiti  con  129;  mila >e zzi  dori  j%f^nfh 
lilagi«,  anfl  ce.  Da  MorKevideò  il  Bir 
ganfino    il  ìf.  FraftPefcà  etti  lÀo.  miìà 
f86.  pèZ3Ì«éuri/^S.  once  d*oro  puro  , 
e  variéaltr^-Tobe  j  il  Vascello  di  linem 
ìy  SittMs^  ,    cèti  uba   Prég^M  ,  ed  tin 
OioÀ  ,'  tiittl  tre  pien^di  ftti'cchero.  Dil- 
la Gaaira  la  Poìiacca  il  tìòtcf^umi  di 
G^fi^'coti  Moe.  féfìfglve'di'ciee^otf  el. 
D«4ia  Cuaira  »  Mobtevìdeo  )  ^"^Aiwoa 
«Uri  3.  Lfgnt^  e  da  Ontfw  ttn  Brrgtn- 
tino  con    1400.    zorrocti  d^  afttl^   tutti 
q«i«sci  legni  depoflgeno  che  te  ètte  Ath^ 
rich^fono  piene  di   mercenzie    ed  ili 
f|>tcié  di  zucchero  )  e  che  perciò  è  moI<- 
tb  caro   il  tratporto;   aggiuogone  p<A 
Mservi^onindicibil  numero  di  oiarina- 
ti  >i  quali  il  offeriscono  per  volontari, 
«  che  per  essere  impiegati  regalano  in- 
vece di,preff|dere  infiago^io-. 
''      Ili  conseguente  di  un  Corriere  qn) 
iriunto  da-  MadrM  con  Dispacci  deHa 
Corte  pel  nòstro  Governatore  fu  posto 
PemtMrgasti  ttitii  i  Bastimenti  Ingle«> 
li  che  trovavanai  i»'  questo  Pòrto;  sa^* 
Minio  che  pure  ^  stato  fatto  lo  stesso 
in  t«rtf  gli  altri  -PotrT  della  Spegna  . 
Nelli  scorsi  giorni  fo-  tenuto  del  pre* 
Aettb    Govetnttort  «ina   straordinarie 
tHttofleaVla  quale  intervennero i prin« 
cipiilt  Mercanti  delta  Piaeza  ;  non   si 
tanno  gli  oggetti  che  vi  si  tettarono 
essendo  tenute  col  massimo  secreto  :s) 
fenolo Tritlànrò'varìe  Spedizioni  de  que- 
sto Po^  le  vesòndocontimMmeote  del* 


•le  Pregateceli  Piteli?  cliìusi  da  aprirsi  ad 
•Una  data  elturà .  Uitimèro.  ftce  vtla  il 

Vascello  di  linea  il  iVer^nee ,  con  due 

Fregate  ,  sotW  it  domandò  é^l  Bri ga- 
'dIerfOoycrtheaV desti  Ilaria  ad  Inct^ciare 
Vi  Capò  c^i  S.  Vkhètfit^H  fra  k\Kt€^  fat«a 

te>auìla  Pregata  per  Porre  Ri^to  con 
'0\tfnisiof>?  e  truffe  da  sbfrfco'5  de  quel 

po^0:pa9$if^a'air  Avana  ove  sbarche- 
•tIl  il  CiDrtte  di  S  Giara  Governatore  di 
quella'  Ctonia  .  In  qiiest"'  e^gi  si  sono 
-poste  alla  vela,  le  due  Divisioni  della 
Squadra  di  Langara  composte  dt-^ventt 

Vascelff  di  linea ,  S  Fregate ,  »  Cc*- 
'vette;  e  a.  Brigantini  :  i  n^i  dei  Le- 
*5n5  «jiliì  i  segueafì.  Vascelli  W»  TrU 
*J»i7Ai  MesfituMé,  S.Gf truffa \  rO^reH*' 

-il  ttfrihUes  V  Arìawu,  ìi  Prìncip$  d' 
rAnurins  ,  fi  S.  Csrtù ,  il  Sovrani  ,  il 
Coftf0is$atér^  ,  il  Pelago ,  il  Bàkétms  • 
S.Ag^tthrOf  5.  Franc€Sto  d^  Assisi^  S. 
%ebsttinàù  ,  t  il  Vint4toT€  .  pregate . 
<&t$adslupB  ^  Catilifts,  Cerere  y  ¥lwm% 
Dèàna  ,  ì'  Egmalty  U  Sabina  ,  Cuiildk. 
Corvette  ^£'  Elena  ^  il  Pie  Brigantini. 
//  Tértarè ,  l^  Atocba .  Queste  due  Di- 
visioni saranno  ir|  breve  seniite  dalla 
terza  composta  di  io.  Vascelli ,  3.  Fra-  - 
gate  ,  e  2.  Corvette  .E*  altresì  ordina- 
co  che  lo.  Vascelli  di  linea  del  Dipar* 
timento  di  Cartagena  si  uniscano  alle 
dette  forae  navali  di  Langara  ,  e  fac- 
ci ano  rotta  verso  Tolone  per  accompa- 
gnarsi a  12  Vascelli  che  sono  In  quel 
Porto ,  agir  di  concettò  »  e  cesi  formi* 
re  una  Flotta  di  oltre  tfo.  vele,  le  plik  ti- 
tpettabile  che  stasi  (inora  veduta  inmare» 
Finalmente  è  stato  dato  ordine  di 
approntare  altri  lé.  Vascelli,  e  4.  Pro* 
gate  I  otto  sono  gik  armati ,  e  questi 
debbono cood«ri«  all'America  td«  Krg- 


Digitized  by  VjOOQ IC 


gìftìcRti  d*  InfanterU  .'Frattintò  si  ir« 
suolano  molcusimi  VdoDt&rì»  ed  è  con* 
tìdoo  il  pass«  di  uuppe  pel  Cttmpo  di 
:^.  Rocco* 

SARAQ02Ì  3>.  Séctemljfe . 
E*  gianto  ordine  dalla  Corte  che 
marcino  gli  appresso  Reggimenti.  Pee 
1*  Extremadura  il  primo  e  secondo  B«t» 
taglione  del  Reggimento  d'  Infanteria 
d*  Aragona  ,  ed  il  Battaglione,  di  trup- 
pft  leggiera  di  Barbasto  ;  saranno  sc- 
.Coitati  dal  primo  •  secondo  di  Sarago* 
za,   e  qfnindi  da  tutto  il   Reggimento 
di  Barbasto  .   —   Da  Pamplona  parti* 
tannò  il  Reggimento  d*  Infanteria  del« 
la  Corona  >  e  i  Dragoni  di  Villavicio- 
aa>  assieme  con  i  Carabinieri  Reali. 
BAacBLuaNA  S.  Ottobre. 
Nelli  scorsi  giorni  arrivò  qui  un 
Espresso  da  Madrid  eon  ordine  che  si 
armassero  colla  maggior  prontezza  tet- 
ti i  legni  da  guerra  che  si  trovano  in 
questo  Dipartimento}  in  conseguenza 
Sono  stati  armati ,  e  posti  in  stato  di 
far  vela  19  Vascelli  di  linea .  Una  0- 
guale  intimazione  sappiamo  essere  sta« 
•ca  Catta  a  Cartagena,  eal  Pctrol.  Dal 
primo  di  essi  Porti  vennero  spedite  S. 
.Fregate  con  plico  serrerò?  ma  nonaap- 
. piamo  il  destino:    al   Ferrol    ppi  sono 
stati  armati  due  Vascelli»  fteendosilo 
.stesso  agli  altri  che  vi  si  trovano.  -~ 
Inoltre  il  Reggimento  di  Volontari  del- 
la Corona  «   che  $tk  di  guarnigione  a 
Cerona ,  ha  ricevuto  ordine  di  mardia* 
re  prontamente  per  l' Extremadura  ;  il 
Beggimcnto^d'  Irlanda,  che  stk  a  Le* 
rida  ,  al  Campo  di  San  Rocco ^  •  iRcg* 
gimenti  di  Cavalleria  9  del  Principe  »  e 
del  Re,  a  Badagos. 

FRANCIA 
Parigi  16.  Ottobre. 
Lettera  del  General  <ihrdstt$  a*  S0oi 
soldati  ,  fteir  atto  ebe  depose  il  co» 
'  mando  deiV  Armata  di  Samhra  e  Mosa. 
„Le  infermità  cagionate  dalle  m<rf- 
tiplicate  fatiche  delia  guerra ,  mi  han- 
no costretto  a  domandare  di  ritirarmi» 
Assuefatto   a   riguardarvi  come  miei 
Agli  «  potete  immaginarvi  il  rincresci» 
snento  che  provo  nel  separarmi  da  voi» 
che  siete  sempre  stati  giorno  e  notte 
l'oggetto  delle  mie  sollecitudini,  e  lo 
sarete  pure  anche  da  lungi ,  perchè  il 
snio  spiriro  ed  il  mio  coere  vi  se^i« 
teranQo  da  per  succo  «  Una  spia  cosa 


alleggerisce  il  itiio  dolore  neir  a1>bav 
donarvi  t  ed  è  il  lasciarvi  nello  mani  di 
un  Comandante  sperimentato  »  le  di  ciù 
vircìi  e  talenti  vi  presagiscono  i  pie 
felici  successi  t  tanto  più  perchè  aarà 
secondato  da*  bravi  Generali  »  che  vi 
hanno  sì  sovente  condotti  alla  viatoria. 
Sentire  con  piacere  inesprimibiln  nel 
mio  ritire  le  vostre  gloriose  intrapre" 
se  .  Conservatemi  la  vostra  aaimn  ed 
amicizia  :  cre^  d*  assenni  meritata  V 
una  e  T  altra  ;  ^ 

Armata  d*  Italia. 
Estratto  dì  lettere  dei  Generala  ies  r#* 
pite  Bonaparte, 

fi  Noi  cccopiama  la  Porta  di  Pra* 
della  f  e  di  Cerosa  »  a  blocchiamo  la 
Cttadellà  di  Mantova.  —  Nel  giorno 
in  cui  si  stabili  questo  blocco»  150:110- 
snini  della  .  guarnigione  escìtono  dalla 
Piazza ,  e  passarono  il  Po  a  Borgofsr- 
te  per  foraggiare  ;  trovandosi  |ierè  pd 
blocco  separati  da  Mantova  ,  cercaro- 
no di  ritirarsi  suUi  Stati  del-D«ca  £ 
Parma  ;  ma  i  Reggiani  gì*  ins^guitoos 
e  gli  fecero  prigionieri .  „ 

Aumata  del  Remo  b  Mosecxa. 
Dal  Sb^rtiar  generale  dì  Stotkmk  il  i& 

Vendemiaife  (  X.Ottobre  ) 
//  Generale  in  capite  delV  Are/iatéL  ià 
Reno  e  Mosella  al  Direttaria  Mate, 
Cittadini  DiretjMn  - 

Le  strade  essendo  state  interceC^ 
tate  non  ho  potuto  più  presto  (arvi  no- 
ti i  nòstri  nltimi  successi  . 

Il  d)  9  (  30.  Settembre  )  tV  Gtne« 
tal  Latour  attaccò  la  nostra  Vangoar- 
^a  vicino  a  Schaussenried;  io  Thofatf 
ta  sostenere  1  ed  ella  ha  conservata  la 
sua  posiziono  dopo  il  pia  violento  com- 
battimento . 

Il  di  II.  (s. Ottobre)  io  ho  fatto 
attaccase  il  nemico  su  tutta  la  lineai 
la  sinistra  agli  ordini  del  Gen.  Desaiz 
si  è  porrata  sopra  Biberac  ;  il  centro 
comandato  dal  Oen.SantCyr  ba  fiatm 
1'  attacco  di  fronte  sopra  Stenbaoaeo: 
il  successo  è  stato  completo  ;  circa  5. 
mila  prigionieri ,  fra*  quali  65.  Ufizia- 
li,  delle  bandiere,  e  9o.  cannoni  sono 
il  frutto  di  qvesta  giornata  •  Il  nomi* 
co  è  scato  inseguito  molto  avanci  neU 
la  notte:  egli  eri  in  nn disordine  com- 
pleto. ,i 

Io  fatò  rotto  il  possibile  per  con* 
durre  onorgvoUnenlo  V  Asmtta:  4«n« 

doj 

Digitizedby  Google 


^oveQe  i  dettagli  ti  rétuletò  conto  At^ 
Corpi»  e  de'  fnìtitsri  che  si  9ono  par- 
i      tìcoltrmence  disviati  ;  tutti  hainno  >ftc« 
to  benissimo  il  loro  dovere. 

II  Geo.  Ferirfb  fia  avttto  egualmen* 

te  «n  bellissimo  successo  a  Ravemberg. 

,  Firm^  -    MoHBAir. 

I  Un  Corriere  strtordioario'  spedito. 

dal  Cìttedino  Haussmtfn ,  Commisstrio 

I      del  Governo  presso  tà  detta  Armata  ha 

portata  U  seguente  nuova  . 

Il  Qaartter  generale  era  il  13  (4. 
I       Ottobre  )  a  Saulgen. 

OH  Austriaci  sono  atati  completa- 
I  mente  battuti  il  io. ,  e  il  12.  (  primo 
e  3.  Ottobre  )  ne'  contomi  di  Bucban  : 
si  st^no  fatti  molti  prigionieri -,  presi  6.^ 
cannoni  e  2.  bandiere.  I ptigionietì di- 
cono che  r  Imperatore  ha  spedito  ali' 
Armata  tutte  le  forze  interne  dell*  Au- 
stria »  che  erano  rimaste  in  riserva  »  o 
JieUe  guarnigioni. 

Altri  Notizib  di  Giteura. 
Da  Dussdd§ff  a.  Ottobre . 
Dopo  la  recognizicne  intraprtsa  il 
39.  dagli  Austriaci»  che  era  combina- 
ta con  r  attacco  di  Neuwied  9  qo)  non 
I      è  accaduto  pia  nienYeì   La  catena  de', 
ppsti  avanzati  Imperiali  si  escende  dal- 
la Sìtg  sopra  Esehman  fina  ne' Contor- 
ni di  Laugen»  ed  il  grasso  del  loro  Cor» 
p5  d' Armata  è  a  Ucherac . 

Da  Itenbottrg  3.  Ottobre . 
Non  è  accaduto  alcun  fatto  inte« 
vessante  davanti  Magonza  dopo  la  set- 
\     Cita  del  27.  Settembre  .  IlGen.  Hardy, 
che  succede  al  Gea.  Marceao ,  è  degno 
per  egni  riguardo  di  segaire  la  carric» 
ara  gloriosa  di  queir  Eroe  :  questo  Ge- 
nerale ha  dato  negli  affari  del  9;.  del- 
le prave  di  talento  militare,  unito  ad 
•oa  1)ravura  non  ordinaria  :  egli  ha  resi  , 
infruttuosi  per  1'  eccellente  flosiziona 
ctia  ha  saputa  prendere»  molti  attacchi 
fatti  da  diversi  Corpi  Austriaci . 
Dj  Strasburgo  %  Ottobre. 
Si  aspettano  di  giorno  in  giorno 
delle  Divisioni  dell'  Armata  del  Rene» 
tlie   devono  occupare  le  rispettabili  pò* 
sicioni  che  abbiamo  prese  in  avanci  di 
Kell  9  ed  allontantre  interamente  il  ne* 
sisico  dalla  riva   del    Reno  e  de'  Corpi 
sono  di  già  principia^   a  arrivare,  ed 
al  loro  avvicinamento   le   partite  Au- 
striache hanno  retroceduto  »  ed  i  pap* 
sahì  tocnang  ails  loro  abitazioui  • 


•  '  tecclonhe.  mobili  delle  Guaraiif 
Nazionali  di  Wisscmbargo»  Bergzborn, 
Gambsteim  >  OfFendorff,  ed  Idaguenau. 
e  di  tutti  i  contorni  di  questo  Dipartim. 
si  sono  riunite  ,  ed  hanno  costretto  A 
neaìico  a  retrocedere»  essendosi  avan- 
zato per  bc^cinare:  esse,  faclmente  si- 
riuniranno  alle  truppe,  di  linea ,  e  co* 
priranno.  questo  Dipartim.  di  una  pe- 
tente barriera . 

E'  stato  stabilito  un  Campo  molto 
rispettabile  a  PJobsheiài .  Si  attendono 
var]  Corpi  di  truppe  provenienti  dalla 
Vendee.  Una  numerosa  Cavalleria  è 
partita  di  qui  per  una  spedizione. 

Landau  è  nel  migliore  stato  di  di- 
fésa :  le  munizioni  da  bocca  e  da  gaer* 
ra  vi  sono  in  gran  quantità^  e  vi  si 
rrcnrano  500.  cannonieri:  la  cassa  mi- 
litare è  ben  gaaraita  :  la  Divisiane  di 
ferino  forte  di  20.  mila  uomini  dee 
arrivare  ne'  nostri  contorni  ;  Friburgo» 
il  Vecchio  Brisacb»  e  tutu  larivadrit- 
ta  del  Reno  sono  occupati  da'  Repub- 
blicani .  Qui  è  giunto  il  Commissario 
del  Governo,  il  Cittadino  Haussmann  • 


Nella  Seduta  del  d)  24.  Vende-* 
mtaire  (  15.  Ottobre  )  il  Consiglìo/da' 
Cinquecento  si  è  formato  in  Comitato 
segreto  per  sentire  il  rapporto  della 
Commissione  destinata  ad  esaminare  il 
Trattato  di  pace  concluso  col  Re  di 
Napoli. 

Proclama  del  Gen.   BeumdnvtUe  sW 
Armata  ài  Sambra  e  Mora. 

.  Bravi  Compagni  d'  armi .  .  - 
•»  Il  Gen.  Giordano»  che  vi  ha  al  so« 
vento  condotti  alla  vittoria  »  è  ora  for- 
rato  a  prendere  riposo  ed  a  separarci 
dà  voi  ;  la  sua  salute  sconcertata-  da 
tante  fatiche  »  non  gli  permette  di  cum* 
tinoare.ad  assistervi  ;  e  il  fìircttotto 
Esecetivo  m' incarica 4i  rimptazziarfo* 
Gooosca  »  bravi  Compagni  »  il  penoso 
dovere  che  mi  s'  impone  di:eseguire{ 
onde  conviene,  che  io  molto  mi  cona- 
prometta  anche  dalla  vostra  buona  vo- 
lontà in  secondarmi»  per  accettar  prò- 
visoriamenre  un  comando  tanto  pi& 
diiScile»  quanto  che  le  due  sponde  del 
Reno  non  ci  offrono  che  deboli  risorse 
di  sussisteoze.  La  prima  virtù  che  io 
vi  dimanderò ,  «ara  la  pazienza  ;  quan- 
to al  valore  voi  siete  Francesi»  e  la  bra« 
va  iknnsta  di  Sambra  s  Mosa  ne  ha 

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n*A  uree  le  sue  prov» .  lì  Coxnmbst« 
rio  de)  Governo  Alexandre»  che  rinv 
piirzzerà  Jauberc ,  pensa  «i  nezai  deU- 
la  vostra  ^ussisunzi  e  a  cotti  gli  altri 
vostri  bisogni;  la  sua  sallecitodio«  noo- 
è  minore  della  mia  »  e  voi  dovete  es«» 
sere  persuasi  ,  che  .noi  faremo-  di  mt* 
to  per  procttrarvi  almeno  le  cose  ne- 
cesiafie  per  quanto  le  ciceostanze  lo^ 
potranno  permettere .  Voi  ooa  potete. 
dissimiilaTe,  miei  cari  Cempagni  d'ar- 
ni» cbe  il  sacclieggio  ci  ha  condotti. 
alla  penuria  »  che  la  carestia  conduce 
alP  infubordinazione,  e  questa  alle  di- 
sfatte.  La  brava  Armata  di  Sambra  e. 
Mosa  soffrirà  forse  »  che  le  Armate  di 
Reno  e  Mosella,  e  ^d'Italia  si  coprano 
di  gloria  »  mentr'  essa,  sark  condotta 
dall'  indisciplina  al  disonore  di  non  pò* 
ter  vincere  un  nemico,  il  quale  non  ha 
altro  ad  opporle  che  un*  inftuetùosa 
audacia?  Bravi  Cam  ptgni»  iiispettnte 
gli  ahiuoti  à*  oltre  Rene  >  e  le  loro 
pcoprtetL  ;  obbedita  ai  vostri  Cepi  ed 
ai  vostri  Generali  ;  noi  abbiamo  «n  de- 
serto da  scorrere  fine  hi  Mene^  oltfe<» 
passiamolo  »  votiamo-  ella  vittoria  »  e  ai* 
lora  nulla  ci  oiancherh  )  ma  lasciato 
ai  vostri  Generali  la  eura  4i  orgaaiz» 
«are  i  mtwiì  delia  Vostre  sussistenza» 
e  guardatevi  bene  dagli  orrori  eoo»* 
snefsi  da'qoei  scellersti  che  tono  fiig« 
giti,  dai  loro  Stendardi»,  e  vi*  binno  ab- 
bandona ti  .  Sono  giunti  i  vostri  Fra'* 
tetti  deU'  Armate  dei  Ndrà  \  asaaasdo» 
no  di  desiderio  di  combattere  aivesxri 
fianchi  e  di  essere  a  parte*  etile  vostre 
glierrienè  fatiche..  Ragni,  tra  di  voi  le 
piÀ.  intima  unione  ;  non  va  sta  altre 
rivalità  fuorché  quella  de&.  gloria»  ^U 
era  emulazione  fnorchè-  V  onore  ;  bat« 
sete:  a  colpi  ted^eppieti  i  vostti  nemi« 
€\'*f  éar  tùli  quei  medesìni  ,cha  evete 
viHti  tante  volte;  li  «ednere  di  -soovd 
e  fuggire  innanzi  a  Voi  »  è  quaotofci.' 
sua  ttoa  !pace  ^riose  porre  tecmieè 
alle  vostre  vittorie  ».e.ve  ne  assicUce^ 
rh  !a  rìcompen^ .  Ho  vedete  la  bra-* 
va  Armata  di  Sambra  e  Mosa;  ho  ve- 
duto in  voi  quel  contegno  fiero,  e  mar* 
fiale»  che  caratterizza  V  amcr  della 
Patria ,  e  la  brama  di  vincere .  Son  si- 
curo che  non  resta  pia  un  solo  scellc- 
ffSte  sotto  le  armi  ,  e  cbe  V  armata  è 
^purata  ;  prepariiimci  a  nuove  vitto- 
rie f  ed  assicuiatevi  dk«   ccovcrU^  io 


iM  le  stessa  eellecitodine  »  la  atetss 
tenerezza  che  trovaste  nel  Gen.  Joer« 
dao^  Io  non  evtei  voluto  eh*  essere  con 
lui  e  parte  delle  Sitiche  e  del  comando^ 
ma  le  saie  istanze  tono  state  inutili  » 
e  non  ho  potuto  coaservarvelo»  perchà 
la  sue  salute  lo  h|L costretto  e  ritirarsi. 
Le  sue  raccomandazioni .  sono  profon- 
damente scolpite  nel  mio  cuoretefind 
quanto  potrà  da  me  dipendere  per  di* 
minuirvi  il  rincrescimento  d' averlo  per* 
doso.  Vi. avviso  che  non  accetterà  al* 
cuna  dimissione,  e  che  riguarderò  eo* 
me  disertori  innanzi  al  nemice  cotti 
quelli- che.  si  ricir^ranno  senza  mia  li- 
cenza» e  come  cali  li  deounzierò  elle 
Patria .  „ 

GERMANIA 
ViENHA  if.  Ottobre. 

.Nelli  scoesi  giorni  furono  spedid 
due  Corraci  ,s^reordinar)t  uno  e  Pie- 
troburgo e  1*  altro  a  landra  eoo  Di* 
apaeci  di  queste  Gabinetto  par  le  re- 
apcttive  Córti .  Si  attende  ora  il  rìcor* 
np  de' medesimi»  e  dalle  risposte  che 
recfaesanno»  si  dedurrà»  per t^uaoto di- 
cesi, il  resultatoti  che  verta  tcaemes* 
so  al  Dire ttoriq  eoi  Corrier  Francate 
qui  ultimamente  giunto ,  e  che  tutta- 
via si  trattiene  in  qocsu  Capitale^.  Vi 
è  molta  lusinga  che  si  possa  ierevole*. 
re  un  Trattato  di  pace  su  delle  con^ 
dizioni  acietcibili  da  ambe  le  ptrti , 
e  che  forsr  ppssa  produrre  la  ttanqull- 
Ktà  gitneeale  dell'Europa. 

Si  proaegve  frattanto  colla  stessa. 
attività,  oc'  preparativi  pel  prosegei- 
BKUta  dfdla  guerra ,  ed  e  comiouo  il 
passaggio  de' Croati  ed  alue  truppe 
de^confiai  Turchi  che  vanno  singolar- 
mente air  Armata  del  Reo<9»  di  questi 
ne. treiisifia^ono  )er  l'altro  mille  Boo.p 
ed  in  f^uest'oggi  400.  Qua4)to  ali*  Ar« 
maCA  d' Italia  »  o4cce  a'  rinforzi  già  see« 
diti  è.  $tato  dAto  V  ordine,  che  «lai  Re- 
no vi  si  Jac^iano  marciare  9.  Batta* 
glieni ,  i  quali  dalla  parte  d'.Inspruck 
vadano  in  soccorso  del  Generale  De" 
wtdcwick,  onde  possa  essere  in  grado 
di  attacoare  il  nemico  ne' suoi  trince* 
tamentt  al  di  sopra  di  Trento.. 

.Pomepic%r>^oTsa  giunse  in  queste. 
Cesarea  Residenza  S.  A.  S.  il'  Prìnci* 
pe  Ereditario  di  Wurtemberg  eoo  nu«. 
lOex^ta  Corte ,. avendo  sfiCQ  il  Suo  Mag* 
gW'Jiiftao  Maggiore  1  due  Ctamberlani» 


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cm  Scgcrtóriodi  Ga)»ioetto,.on  Con$f* 
glierc  intimo  »  ed^  altee  persone  di  cni« 
oor  rango  .  Dicesi  che  $i  tratterrà  quìV 
per.  breve  tempo  »  dovendo  continuar^ 
il  suo  viaggio  per  Londra  »  ove  si  por* 
ta  a  sposare  una  di  quelle  Reali  iPrin- 
cipesse,  colla  quale  fu  stabilito  e  fbc-^ 
malmeote  pubblicato  il  matrimonio. 
Notizie  di  giteraa 
FuùHicafe  dalls  Corte. 

»»  Il  Tenente  MtrtsciaiU  '  Conte 
Latour  avvisa  da  Emmeringheo^  il  à\ 
ia.  corrente ,  che  il  Tenente  Mare-, 
sciallo  Baroli  Frolich  »  attaccò  il  di  f  ^ 
il  nemico  presso  Stochacb  è  tq  respin-; 
se  fino  a  Lénsioghen;  il  detto  Tehen- 
te  si  avanzò  Ttstesso  giotoo  col^  suo 
Corpo  fino  a  Sendorf ,  ma  il  nemico  si 
titirè  eoo  una  farte  delle  sue  truppe 
verseEog]ien,ed  una  colonna  si  diresse  da 
Stockach  per  Tuthinghen  sul  Danubio  ^ 

9^  IL  d)  IO.  la  Vanguardia  del  Te* 
neiite  Macesclallo  penetrò  fino  a  Neu- 
hauseiì'ed  il  di  II.  il  Gè n. Conte B^il- 
let  respinse  il  nemico  da  Tuthinghen  , 
Q  si  avaazò  fino  a  Moringhen  ;  iotan- 
to  il  Corpo  à*  Armata  .marciò  a  Tu- 
thinghen  ,  e  quello  de!  Principe  di  Con- 
dà  a  Schweingtubcn.  »  "    '    ■. 

99  LMstessp  giorno  il  General  Kail* 
let  costrinse  il  nemico  adabbandcnure 
GheifFsingbeo,  èneir  istesso  tempo  giun- 
se V  avvito  del  Gen,  Frolich  »  che  an^ 
eh'  esso,  avevt  caccUto  T  inimico  da 
Biumenft;!drTheugll^a«  e  Rhumiagben, 
flrcsi  tre  cannoni»  np  tnorcaro  ,  ed  ot- 
to cas&nqi  di  munizione  .  II  detto  Te* 
nenreGeofcale  fissò  poi'  la  sua  posi- 
iione  a  Blumenfeld .  ,,. 

«t  II  à\  12,  il  Tenente  Generale  si 
trincerò  a  Emmedingken  >  e  fp^e  oc- 
cupare il  WartenWrg,  e  GheissingheU/ 
4alla  sua  Venguardia.  Il  Principe  à^^ 
Condè  prese  la  sua  posizione  a  Hausen,' 
e  formò  col  ctio  Corpo  un  punto  de  riu/*r 
n«one  tra  il  Tenente  Maresciallo ,.  e  il; 
Gen.  Prohlichr  quindi  pose  i  suoi  pò* 
sti  avaazati  tra  f  ursta|iberg  ».  e  NeUf 
tbingben.  „  *      > 

9*  Aranti  la  tpedizrene^  dì  tak  av. 
▼iso  il  Tenente  Maresciallo  ricevi  dal 
Gen.  SailUt  la  notìzia,  che  aveva  di 
nuovo  attuato  il. nemico  »  subito  che- 
si  era  accorto  '.'c>ia  sua  ritirata^  io- 
calzandolo  Ri  ':;  li*  di  Pfbtra,  fino  a 
DonauL  e  ScIu.-^'ì::'^  >  e  dettoGeneraUi^i 
aveva  ^ce;i/  poìto  iu  ^Lt«st*  ultimo luo- 


g.e;  fiirono  Catti  viirf  ptigioniei;i  in:  si# 
a^ile  occasione  .  Il  dì  13.  il  TeQ«  Qe^ 
Decale .  si  proponeva .  di  marciere.  coq 
tutto  Sì  stto.Corp»  fia^^a  I^fU^ir.  ^ 
Scl^ngben  ;  in  conseguenza  di  ci^  at- 
tendeva ulteriori  rapporti  4ai  Groesa^ 
li  Fcolicb,  e  Petrasch.  ». 

y,  Il  Tenente  Maresciallo  ricevè.  1*; 
avviso  ^  dai  Generale  Gontf  MauenderfFA 
che  il  di  le.  il  nemico  aveva  guafuiip 
Rotkveil  \  ma  il  detto  Gen^  e^sendpfi 
avapiaca  a  "Schonberg  »  edavcndci  f^tnt 
dkto  il  Geo..  Con^e  Oreillf  c^nja  sua 
Vanguardia*  verso  Rothveil  9  il  nemicci 
dopo  pocke  ere  di  possesso  (di  ^q^ll% 
Cìrtk»  r aveva  evacuata»  e  si  era  pe^ 
stata  con  una  (otte  E^^oguar4if  soprfi 
la  moacagna  nella  foresta  deì.coaidie%t 
to  O^tilien  capalle,  situando  i|  gro«>u» 
del  sue  Corpo  aFrislinghen's,  oMilGe^ 
neral  Navendorff  essendosi  avanzala 
col  resto  delle  sue  truppe,  -e  vedendo 
il  nefpico  le  serie  disposizioni  di.  u% 
attacco»  sL  era  rititaco  con  la.  maSr* 
gior  parte  della  sua  ArmaU  verso  Muli-, 
laureo  «  ed  il  restante  verso  Fiilingbfn.99 

.,,  li  Tenente  MaresciallaPettMcbtr 
èra  parimente  ia  fiiacei%  verso  Pillift- 
^hen  v-perciò  suppose.  il^Gea  ^«lumibriS 
che  il  nemico  aBbaudone^ebb^i  ^^^9Ì 
questo  posto»  o  che  (*  avesia  gU.f^K 
bandonato .  Il  suo  disipgO'3  era*  Al  ìxi\r\ 
gicrè  il  dì  12/  la  sua  marcia  rer^  qH». 
posca,  per  attaccare  il  nemico»  nel. 
caso  che^oscupassc  ancora  Fillinghen» 
e  se  r  avesse  gja  abbAhdpn^fd^  di  a^o?; 
zàui  sopra  Bonaà  -  l£sclnnge%''j|.  .j^^. 
MeH«^co  7.  Octobrer.     ^      j,r.' 

Le   LL.  AA^  ^S.   ^iett^  giunsero 
qui   jtftlaltro   soirimbruuic  delU- sera 
di   ritori|o   dal   loro   i^iaggia.  £itto   ìHj^ 
Sassenia  .    La    loro  gfta  è  stata  ,pcs 
Sccaubrag:  V  Landshut  »  e  Erding  • 

-   '  RarisBoNA.  7,  Ottoinre  ». 

Si  è  qui  r'esiituito  iI.Bar..d!  Huget^ 
Còe^missario  Imperiale  t-  La  D'teca  si 
pcepara'.a  -  riprendere-  ^le.  sue  delibera- 
zazioni  ».  Queste  MagTstri^to  fece  can- 
tare liei  dì.  4.  il  Te  Utum'pkt  le  Vit- 
torie riportate,' dall'"  Armi  Imperiali  $ 
essendàvl  intervenuti  tutti  i  Ministri 
d^gli  Elettori»  e  degli  Scati  deirim- 
pero..  —  Seguitano*  a  passar  di  qui, 
molti  tif^firzi  di  Truppe  Tedesche  de* 
destinate  per  T Armate.. 

Stutgeo;  10.  Ottobre.. 

Il  dì  5,  ebba  luogp  tta'azAQUe  neU 
■  '  '  le^le 


le  vicinante  é^Heclungen.  Le^ni^pe 
T^mncest  che  ''avevano  ptssato  il  B^** 
iiobia  dopo  'Ì\^gJ(fBSHa  dtl  dì  2.  sulla 
Mva  des€r«  .9<Li^  predetto  eranti 
pcff  la  maggior  parte  diretti  contro  il 
Gén.  Latotir'èhè'i!Ì^e  avevano  il  prò* 
getto  di  circondare  col  suo  jSanco  de« 
atro  »  e  ciò  accelerò  la  ritirata  siili* 
Ilier.  Del  resto  l'affare  predetto  noni 
fa  di  grandisitimìa  importanza  •  Non  co- 
ri era  «tato  di  quello  dei  SB.  corrente» 
i  di  cui  dettagli  portano  cha  (b  «no  . 
dei  più  san^phiosi  della  campagna  • 
ebe  tfi  perirono  pie  migliaia  d*  uomi« 
Ai  da  ambe ie  parti.  V«rso  Schusien- 
ried  razione  fu  del  massimo  zigote. 
Vi  si  trovò  r  Armata  di  Condò»  la  qua- 
le oppose  il  più  gran  coi-aggio  alla  sa- 
perioritk  dc;l  nemico  ma  fa  in  ultimo 
obbligata»  dopo  d'avar  molto  sofferto, 
A  ripiegtftsi  sopra  Memmiageo»  mentre 
il  Oen.  Latout  si  ritirava  a  Laupbeim^ 
t  ad  Crlenmoos  vicino  ad  Ocbsenbao- 
feti.  Net  -giorni  4.  e  5.  1* Armata  deL 
prefitto  l>atoiir  di'  nuovo  marciò  in  a- 
vanti .  n  d)  5.  i  'Repubblicani  occupa- 
vano ancora  le  adiacenze  di  Sulgau. 
S^bvssentied ,  Altschaven»  PfoUendori^ 
Moescbircb  ec.  ma  $i  i  inteso  poste^- 
fiormcnte  che  hanno  incominciato  a 
retrttjedere .  i  dìaerteri  depongono  u* 
nasimemente  che  1*  Armata  di  Moreati 
era' forte  di  60.  mila  uomini.  -*-  Se* 
condo  fin  nostro  pubblico  faglio  V  Ar- 
ciduci Cario -ai  prepara  «H'aasalCo  di 
Xell  {.a  R.  A.  S  gianse  il  d)  f.  ^ 
Subì  é!  onde  h  mattina  dopo  doveva 
passare  a  Renchtn .  Un  Corpo  dlpae- 
aàni  organizzato  e  fermato  in  Batta* 
gUoOi  tien  bloccato  Kell»  ed  ogni  gior- 
no due  mila  4i  essi  fiinno  il  servizio. 
•*-  Il  Corpo  del  6en  Hotze  che  «tte* 
U,  la  di  lui  iodi^posizipne  è  auto  co» 
mandato  dal  jPrìacipe  di  Lichtenspsio, 
4òpo  di  ^veta  occupato  £ermersiieim 
il  è  impadronito  di  Lauterburgo  ,  e  a' 
è  avanzMo  Ano  a  Selz  ed  Hagucnau.» 
n  Creq.  Petrasch  manda  le  ^e  pattu- 
itile  £no  m  Scieffosa . 

Mam|ibi]|I  1%  Ottobre . 
Lo  Lettele  di  Magonza  del  dì  7. 
«nnunziano  che  i  francesi  che  erano 
davanti  a  quella  f  iazu  si  aon  porta- 
ti per  Alzti  sopra  Meisenheim.  Le 
pattuglie  del  .Gen.  Nen  entrarono  nel- 
la mattìaa  dei  6.  ad  Alzei ,  e  in  guai* 
U  nti  m  Cierpo  Avsttiaco  «he  era  a 


Turckhetm  tktnéh  delle  pitto^ie  « 
Lautern  che  è  stato  egualmente  che 
Landstoul,e  ì  due  Ponti  abbandona  co  dai 
Francesi, quali  sonosi ritirati  solla  Sana« 
Fa^NcroRT  lo.  Ottobre. 

Nella  sera  dei  tf.  ebbe  luogo  uà 
vivissimo  cembattimeato  una  lega  di 
quk  da  Bingen  •  G)i  Austriaci  presero 
al  nemiao  un  cannone,  2.  carri  di  ma- 
nizieniy  e  Ì05.  prigionieri .  Jeri  poi  le 
eruppe  Imperiali  dopo  Én  vivissimo 
combattimento  presero  d'  assalto  la  Cit- 
tà di  Bingen  e'sMmpadronironb  éi  3. 
cannoni  f  d'un  obizo.  I  Repubblicani 
hanno  evacuato  anco  Kirchbeim  Polaod. 
Wbsel  5.  Ottobre. 

Le  truppe  Batave  che  sperano  a* 
vaniate  iino  a  Cleves  e  che  dovevano 
rimettersi  in  marcia  sabato  scorso  per 
avvicinarsi  al  teatro  della  guerra,  ri- 
cévettero nel  giorno  medesimo  V  ordì* 
ne  di  fiire  alto  ignorandosi  tuttofa  il 
motivo  di  vn  tal  cangiamento  ; 

ITALIA 
Milano.  $4  Ottobre  • 
tetterà  del  Generate  Gaunier  ai.  GgMi* 
raie  U  Capiti,  da  Tenda   lo.  Oftoh. 
„  I  Barbetti  sono  stati  battuti  e  mes- 
si in  fuga  da  per  tutto  ;  Ferrous ,  uno 
deMoro  capi  fa  ucciso  à  Bocce  blgUe- 
ra  :  Contin  altto  de'  Capi  fu.  ferlj^  da. 
na  colpo  di  fucile,  cbe  lo- gettò  dall' 
alto  di  «na  montagna  ;  molti  de'  loro 
complici  vengono   a  chieder  grazia  » 
inromectendo  di  pafeaare  i  loro  covili  • 
ed  i  loro  compagni .  Cittadtn  Genera* 
le  riguardate  jjuesti  assassisi  come  di- 
apersi e  poco  pericolosi;  io  conosco  al 
pari  di  essi  le  strade»  avendo  ceman* 
dato  per  due  anni  questa  porzione  dell* 
armata  d' Italia  •  Non  passa  giorno  cbe 
non  fieno  fucilati  molti  di  jquesti  sce- 
ierati.n  iSaunier. 

Jerfaltro  fii  celebrata  in  Pavia  una 
ffesta  Patnottica  col  massimo  entusia- 
smo; ciò  venne  eseguito  in  occasione 
d^'aprimcnto  delV  Università  . 

Le  ohimè  notizie  di  Mantova  coa« 
dbrmano  che  quella  Piazza  sia  ridetta 
i^i  estremi .  Vn  Ufiziale  che  ae  era 
escite  per  parlamentare»  avevu  negli 
scorsi  giorni  fatta  sparger  la  vooe  dhe 
si  fosse  rrattato  di  resa  \  ma  non  si  è 
avu^-a  .conferma  di  tal  Atto . 

II  recente  arrivo  di  diversi  feriti 
Francesi  'n  qitesta  Citt^ ,  prodotto  so- 
lo dalla  trulocezioae  degli  ammalati  f 

o      ohe 


che  di'  tanto  in  UiHo  snó\  fttsi  da  ih 
V(;rsi  Spedati,  fece  da  alcttni  supporre 
che  «elle  vicinaaze  di  Mantova  fosfe 
seguita  una  battaglia.  Questa  voce  pure 
Qon  ha  alcun  fondamento  non  essendo 
a^aduto fatto  alcuno»  ehcchè  vedano 
spatgendo  gl'inventori  dt  false  nuove* 
L' Amoiiniftrazione  Generale  del- 
la XofntiArdta  ha'  pubblicato  un  decre- 
to dc'Cooiniissar»  del  Direttorio,  il 
quale  porta  „  Che  il  libero  transito 
per  la  Lonìbardia  e  ristabilito ,  e  tutti 
indistintamente  ne  godranno  come  in 
passato  pagando  li  stessi  diritti  ed  òs*- 
servando  le  stesse  regole  e  cautele  di 
prima  /Sarà  perÀ  responsabile  V  Ammrr 
nlstrasione  della  Lombardia  per  tutti 
gU  oggetti»  viveri  ed  altro  che  de' 
malintenzionati  colV  appoggio  del  pre- 
sente Deccese,  tentassero  di  far  pas- 
sate alle  Armate  nemiche,  h 

MoosNA  27    Ottobre  .  ^* 

La  Confederazione  Cispadana  ha 
diretto  a'  Popoli  della  Romagna  un 
Proclama,  in  cui  coir  approvazio- 
ne del  Comandante  «per  la  Repub- 
blica  Brancese,  dice  ad  essi.  ^  Popoli 
che,-gtacete  arnostro  cenfme  dubbiosi 
della  sorte  che  vi  prepariamo  »  o  ^cA 
partito  che  dovete  prendere  a  riguar- 
do nostro»  non  abbiate  gelosia  delle  ri* 
soluzioni  di  Popoli  liberi .  L'  entusia- 
smo che  ci  eccita ,  il  sacro  vincolo  che 
ci  lega  t  non  ci  faranno  dimenticare 
giammai»  che  la  prima  legge  è  quella 
I  òì  rispettare  i  diritti  degli  altri .  .  .  , 
Ci  è  pur  tropptf  palese .  che  fra  voi 
atessi  s'aggira  chi  vk  gittando  rnsUigni 
Kemi ,  e  vi  consiglia  a  guardarci  eoo 
occhio  di  sdegno»  se  non  di  abomina- 
aione.  •  .  .  Vi  saremo  dipioti  come  rt« 
belli  alta  Religione .  Venite  fra  noi  e 
vedrete  che  noi  ne  siamo  quanto  voi 
gelosi  osservatori ,  ma  che  noi  sia* 
mo   anche  i   difenspri 'de'   nostri   di- 

iirtl»  e  della  libertà Conoscete 

adunque  una  volta  i  sentimenti  che  ci 
animano  e  conosceteli  degqi  di  voi  me- 
desinai.  Godete  di  quella  tranquillitk , 
che  è  concessa  ad  un  popolo ,  ma  non 
.vi  lasciate  sedurre  dal  chimerico  pro- 
fitto d'  intorbidare  la  nostra  libertkv 
Ecco  il  sacro  oggetto  cui  tendono  i  no* 
stri  voti;  ecco  il  maestose  vessillo  che 
difenderemo  fino  all'  ultima  stilla,  di 
aangue:  ecco  l'incorrottibil  cotona  cui 
aspiriamo  pec  ccismatta ria  affigli  nostri» 


dégni  una  volta  dell'  aflfmhattone  de^ 
viventi ,  degni  degl'  impulsi  della-  non 
ingiusta  Posceritk* 

tristo  dal  General  dì  Brìgérta  C9* 
mandante  Bologna* ^  Moden,  e  Rfgghé 

RusCA . 
Bologna  38.  Ottobre. 

Il  Senato  di  Bologna  per  vati  ti* 
flessi  ed  anche  a  seconda  di  quanto  d 
stato  più  volte  ihs&iuato  dalla  Nazio* 
ne  Conquistatrice  ,  ha  pubblicata  Uil 
Editto  col  quale  comanda 

Che  tutti  gì'  Indivìdui  RegoTari  non 
NTazronali  commorauti  nella  Cittk  e 
Contado  debbano  entra  il  perentoria 
termine  di  giorni  tre  sottire«daila  Cif 
tÌL  e  Stiro  di  Bologna ,  dichiarandosi 
che  Nazionali  Verranno^  considerati  qne^ 
soli  individui  i  quali  godevano  delln 
Cittadinanza  Bolognese  psima  del  lem 
ingresso  in  Bneligione. 

La  Cassa  delle  refp^tti^e  Com«» 
ntÙL  somoHUistrerk  loro  il  denaro  oc- 
corrente per  il  viaggia.  Viene  ingiuh'- 
to  a' respettivi  Superiori  di  non  per* 
mettere  che  da  alcuno  individuo  siano 
occultati  o  asportati  denari 9  mobili, 
libri  ed  altri  effetti  qualunque  di  per*  . 
tinenza  de' loro  Conventi  e  Monasteri. 

Resta  sospeso  il  '  difcesst»  di  tutti 
i  Superiori ,  de'  Procuratori  >  Computi- 
sti ,  Sindaci  i  ed  altri  aventi  ammini- 
strazione di  Beai»  a  quali  non  «irìi 
permesso  di  partire  dalla  Città  è  Ter* 
ritorin ,  se  non  dopo  aver  teso  esatta 
conto  teH'  amministrgzione  retpetti* 
va  •  Sf  sospende  ancora  la  partenza  de^ 
Curati  e  Sottocurati  >  e  di  quelli  che 
soprintendono  a'  Convitti ,  o  Scuole  pub* 
bliche  ,  de'Padtri  dell'  Oratorio  ,  degli 
Ospitalieri  chiamati  di  S.  Gio.  di  Big  r 
e  de' Minietri  degli  Infermi. 

Dovranno  i  Superiori  in  termine 
di  giorni  tre  esibire  la  nou  de'Reli* 
giesi  dimessi  e  de'  Nazionali  restati  ^ 
ed  in  giorni  otto  la  Nota  de' Beni  com« 
ponenti  il  loro  state ,  debiti ,  pesi  »  • 
obblighi  pii  delle  respettive  Comunità. 

Non  satk  permesso  a  vernn  Rego- 
lare forestiere  di  trattenersi  neppure 
pec  motivo  di  passaggio  nello  Stato  e 
Territorio  di  Bologna  più  di  tre  gior- 
ni ,  e  dovranno  i  Superiori  darne  avviso. 

Non  «ara  permesso  a  veruna  Co« 
munita  licenziar  verun  Ministro  an« 
nualmente  o  mensualroente  stipendia* 
IO»  nd  utlftfciixe  It  (onsuaM  Klamo"! 

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t&4 
ttm  *  e  W  *«M>UcTie  Sicte  Fita^ioiill 

..Ogni  PaLEi)«Di  delU  Diogcsi  presett* 
tetk  in  tempo  ii  gioxni  15  laNotsdeU 
kl".rttidité^e>iV)vc»tt  della  «u^'^Chie- 
ta  »  yrtàenAo  ^t\  .Gb^aroo  soistdiare  U 
CbiìrfeaoA  tufScientemence  provvedute. 
Per  MAtùi:fà(ltiemo^  ^ttt^to  sopra 
vicn 'creata  jioE  GiuAtjt  ài  XII.  abili 
Soggecd^  «  ^ 

.  i  'BoMA't^.  Ottobre . 

i  Sono  state  ;  fiubblicace  da  quelita 
'  'Rcv.  Camera  Apostolica  altre  tre  Hói 
;tr  de'  .d(R)r.gi^£«kti'iClie  fanno  tutti  i 
'auddkt  pernii  muovo  armacnento  .  Gli 
illBstci  e  prìtnaTJ  soggetti  cbc  sì  tro* 
jr»tM)  àci'^esae  ruota  ci  «>i|0^  il  Card.  Fkn* 

fini ,  che  offre  .annui  scudi  ,1000» ,  Il 
lapìtolo  di  rS.  Pt«ttO(^3ooo.  aanui  ;  il 
(CiMrd.  PijnatelU  :due  «omini  vc«jt iti  e 
•tmatì  con  caya}lo.,  e  s^udi  3^>o*  ran*- 
no;  il  Principe  Jmllavlcitu  i:ioo.  ogn* 
«nnoì-iVStg. Giacomo  Acquaroni  4^0/, 
.il  Sig.  Canonico  Cémpanelti^oo.  ì  Mno- 
«signor  jElobertI  340  ;  ti  Banco  S.  S^tri« 
to.,  a-sta  'MóAiignor  Cornmend&tar^, 
•Canonici»  CappcHaoi»  CbifUrghi,  Mi* 
fìistri,  ed  alti  t 'Inservienti  dei  medesi:^ 

\  fno:;SStièi  691.,  e  Waiocchì  go.  annui  ; 
i  Padri  QLrmrlitafii  Scaki  2^0.  i  Mon? 
lignor  «della  fotta  Tesoriere  600.  ^  e 
jnaiti .«Itrl di  minor  somma:  praiicùé 
sonfistate  altresì,  le  offerte. di  dàn9ro 
per  .una  set  volta;  lo  zelo  si  ce  este/;o 
pare  &  tntte.le.'CUssl,  ingegnandosi  pia- 
scttooidi.concocfece  %  tali  offerte  con 

^  argento»  ed  «Itrol  sono  di  (atti  <stat« 
.dpnace  varie  £bbie d'argento;  e  to.St- 
giìora  Arigebi  iNUriani  iia  offetti  due 
f  Pflloni  /d' Argento  ;  Monsig.  Lorenzo 
£aleppj  due  poliedri  domi  e  120.  scu* 
^ì  annui;  Pasquale  Palermo  coccbiere 
«  spasso  30.  baiocchi  il  mese;  «n  ser* 
vit'ore  a  4paiso  barjocchi  60,  ;  it  sol- 
dato giubbtbito  Giacomo  CarboneU 
la  ila  offerta  una  monta ra  fis4ta  ed 
nno  scudo  per  un  pajo  di  scarpe  ;  il 
'Sig.  Canonico  D.  Filippo  Pokbetti  «no 
scudo  r  annoi  il  Sig.  D.  Domenico  Ma- 
laipina  ,ba  offerti  paoli  15. ,  e  si  offre 
di  andate  a  morire  per  la  difesa  dcHa 
Beligione  e  del  Sovrano;  il  Sig.^  D.  £ 
snilio  £mili  (inanello  con. pietra  vtde 

.    in  «mexzo  contornato  di  13*  ftammen* 

e  e  iegete  in- oro  $  il  Sig.  Ferdinando 
bassiani  !Mo5aichista  ba  ilato  ^ino 
spinga  rdo!  ben  condittonate  e  con  suo 
cavalietco  l}en  fcriratp  ;  il  Sig.  AniKoni^i 


Salvi  3.  paoli  il  ft)s^  .  ed  ba  paca- 
to un.  trimestre  5  ed  il  Signor  Vin- 
cenza Gelpi  offie  una-  botte  di  vino  I* 
anno .  -*■  Qoeste  e  molte  ah're  offerte 
che  si  leggono  in  dette  Note»  provane 
a  sufieienta  it  prenrurosò  atteccaoiea^ 
to  e  liealt^  di  tutti  i  sudditi  Romani 
verso  il  loro  Sovrano  PdStere. 

Sene,  arrivati  qui  Aé  'Wapoli  14. 
tJSzialì  di  S.  M»  ti  Re  delle  due  Sici* 
lie  »  e  seno  smontati  al  R.PaUtfo  Far* 
nesev  —  Dalla  derta  Citrk  di  Napoli 
5000  altresì  ritornati  il  Priacipe  Doo 
Carlo  Barberini»  ed  il  Duca  Lente, 

Fra  le  varie  misure  prese  da  que^ 
sto  Governo  per  mantenere  fa  polizia 
e  trarrqttìllitk  nella  Capitale  è  stata  po^ 
jta  una  Guardia  sulla  Piazza  detta  Mi^ 
gnanelli  dtcontr<i  al  Palazzo  di  Spagna. 
•  ÀUra  di  Rome  eg.  Ofiotre . 
Jermattina  dopo  le  o^e  ir.  -eoa 
isniversal  piacere  gifinse  in  qaesCa  Do* 
minsnte  \*  Em.  Cardinal  Mattei^Atcv* 
vescovo  di  Ferrara.  Egli  sì  porroso? 
bito  air  udienza  del  Pontefee  da  coi 
fu  benignamente  accolto  e  trattenuto 
per  luogo  campo. 

Si  suino  ma  ni  festa  ti  di  nuovo  i  prodigi 
delle  Madonne.  Jermattina TIiBctiagi né 
che  trovasi  in  Piazza  Madama  eam ih* 
ciò  evidentediente  ad  éprìr9  gti  ncclàW 
immenso  fii  il  popolo  the  v'  intervenne 
ad  intuonare  le  laudi  ed  altre  orazioni  ; 
e  vi  si  portò  pure  TEm.  Catitnal  Vi- 
cario, onde  ammirare  tali  prodigi  ^é 
vi  orò  per   qualche  tèmpo. 

Napoli  25  Ottobre  .  ' 

Ter  morte  dì  S.  M.  fi  Re  di  5a^ 
.degna  ,  Zio  della  M.  del  nostro  Sevra- 
no ,  queua  Corte  faf  preso  i|  lutto  pet 
tre  mesi»  il  primo  de^quili  grave»  p 
gli  aVtfi  due  leggiero.  Le  LL.  MM.n 
feovano  attuaimepte  in  questa  Capi* 
tale  in  ottimo  stato  di  sslute,  ed  ono* 
Tsao  talvolta  le  Opere  al  Teatro,  del 
Fondo»  ed  a  .quello  de* Fiorentini - 

Nella  sera  de'  19.  giunse  qa?  da 
Parigi  il  nostro  Corriere  Gomes  »  spe* 
dito  dal  Principe  di  Belmonte  con  Di' 
spacci  per  S.  M.  • 

Continua  ad  errlvsr' gier ni 'men- 
te un  gran  numero  di  Volontari  »  che 
vengono  spediti  alta  Frontiera  :  prose- 
guono pure  le  offerte,  che  Tanno  t  soxl- 
diti  di  questi  Regni  Oelfe  attuali  cir^ 
costanze  ;  venendo  tutte  pubblicate  in 
ftampa  feconda  il  consdeco,. 


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CN*t 


Qt  GAZZETTA  UNIVERSALE^ 

A^/#jW.  S^^    SABATO  5. Novembre.  I  796. 


e  R  A  N-B  R  ET  T  A  G  N  A 

LON0IRA  7\  Ottobre . 

P  Eci  Saa  Maestà  ^  porti  iji  Par* 
lamento  ,  Btfve  pronunzia  il  se- 
guente discorjft.' 
•      MìiorifieSfgffùri 

^'  '  „  Provo  mn»  paTtic'olaf  so  jdr^ 
rfazicnein  pctere  ncll*  attuai 
aìtu^'-^iòne  degli  'affari  rìccrrere  ai  vo- 
stri consigli»  dopo  d'  avere  aytita"^ V oc- 
casione di  raccogliere  i  seDtimenci  del 
mio  popolo,  itnpegiiato  xm  una  lotta 
diflidle  e  ptnosa  ptr  la  conserva  zi on* 
il  tuctocìò  che.  ci  à  carp  .  Io  non  ho 
rispfffiniitn  vetpno  sfor20«per  porre 
in  essere  dalle  ne^ntiationi  praprie  a 
render  la  pace  ti'*  Europa,  ed  a  eoa* 
•olidare  per  ì*  avvenire  la  tran^iSlitk 
generale  .  I  passi  che  io  ho  fatti  per 
tale  oggetto  banoo  finalmente  aperta 
[a  stra  da  al  vm  nego? ta eione  pranta» 
e  diretta ,  u  di  cui  esito  dee  givgnere 
«Ilo  scopo  desiderabile  d^iinm  pace  giu- 
sta »  solida  «edenorevole  far  noi  e  pe* 
giostri  Alleati ,  e  provare  in  una  ma- 
niera incontrastabile  quaV  è  |a  cagio- 
ne t  A  cui  bisognerà  imputare  il  pro- 
lungamento delle  talamiilk  della  goer- 
in  .  ì^i  SODO  sul  punto  di  mandare  a 
Parigi  una  Persona  «runtta  di  Plenipo- 
tenze per  trattar  questo  oggetto ,  e  de* 
sidero  ^arfl^umente  che  questa  misu- 
ra possa  portare  il  rista  bili  mento  del- 
la pace  generale;  ma  voi  concepite 
ienza  rltfficoltà  ,  ehe  quello  che  può 
più  efficacemente  contribuire  all'  adem- 
pimento di  questo  desiderio  è  isna  ma- 
ftìfcsiazione  Jjer  parte  vestra  che  noi 
abbiamo,  e  la" volontà,  ed  i  mezzi  di 
restringere  "con  urt  raddoppiamento  d* 
«ttiviti  e  id*^cncrgi>  i  nuovi- sforzi  ccn^ 


fro   dei   qual?  noi  dnvessime  lottare  / 
Siffatta  disposizione  vi  parrk  partlco- 
larnjeate  necessaria  ip  un  momento,  io 
cui  il  nemico  ha  aperramente  manife* 
àtata  r  intenrione  di  tj^ntarc  uno  sbar- 
co in  questi  Regni  .    Non  ri  può  ave- 
re alcuna  incertezza  sull'esito  di  tale 
impresa  ;  ma  conviene  alla   vostra  sa- 
viezza il  non  negligentare  alcuna  d(?l- 
irTrrccanzioni   che  possono  impedirne 
P  esecuzione  ,  e  V  impìcgaTC  i  mezzi  i 
più  pronti  perlFdrla  rivolccre  alla  to- 
viaa  ed   alla    conftistone   del^ev^kn  . 
Rammentandovi   gli  avvenimenti    deli* 
anno  voi  avrete  osservate»  che  atti  sa 
r abilità  e  gli  sferzi  della  mU  Marina 
il  nostro  ccmmercie  esteso   e  srrnpre 
crescente  é  stato  protetto  cooiir.  sa  e - 
cesso  quasi  senza  esempio  $  é   c"hc   It? 
Flotte  del    nemico  sor^  «tate  per    \h 
maRgivr   parte  dell'  anno  bicccste  ne' 
suoi    Porti  •  Gloriosissime  far  V  artni 
Britaanicht   sono  sr^te  le  noctre  t»pe* 
razioni  nall'  Indie  Orientali   ed   Ocd^ 
dentali,^  ed  hanno  procurato  dei  urart 
vantaggi  alla  Nazione  :  il  valore  e  la 
buona  condotta  dalle  nostre  troppe   si 
sono  segnalate  per  mare    e  per  terra  ^ 
La  sorte  dtHa  guerra   è  «tata   più  va- 
riata sul  Continente:    i    progressi  deir 
Armate  Francesi    minacciavano    tutta 
^Europa  d'un  imminente  pericolo)  a^a 
la    no^'Ie   ed   onorevole    perseveranza 
del  mio  Alleato  ^Imperatore  uoira  ali* 
intrepidezza',   disciplina,   e  telo  insu- 
perabile dt'lìe  truppe  Austriache  sotto 
gif  auspici  dell  Arciduca  Carla ,  hannd 
fatta  prendere  agli  avvenimenti    delli 
gurìrra  una  nuova  piega  che  dà  tuttd 
il  luo^o  di  sperare^  che  il  resultata  de« 
finitila  .deUa  Caieipsgna  sarà  pift^disa* 

stroso 


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ìtroso  al  nemko,  di  qa€llocbe  sono  Ita- 
ti fav^rèmì  per  qdaklie  tempo  alle 
^i  lui^si^rMjSc  ilpriscipioediprag^aa- 
sì  délU  Campagna  medesime.  Le  £- 
aposfeoni;  e  la  condotta  in  apparenza 
d^tìVt  delia  Corte  di  Spagda  lianito  da' 
to  luon^  <^  deile  discussioni  di  cui  non 
è  ancfK'a- possibile  di  farvi  conoscere' 
il  resfiltitót  Ma  io  confido  cke  qiifi- 
)un^«e  ne  sia  l'esito,  io  avrò  dato  all' 
Europa  4ina  nuova  prova\deHa  mia  in- 
diligenza  e  mad'etaatone ,  e.  non  posso 
avere  aldun  dubbio  salla  vostra  dis|fe- 
sizione  a  difendere  contro  ^Jualunque 
aggressione  ia  dignità  «  i  diritti ,  e  g4' 
interessi  dell'Impero  Britannico.  $$ 

Signori  dilla  Camers  dèi  Comuui . 
„  Io  conto  sul  vosTro  zelo ,  o  sul 
vostro  spirito  pubblico  pei  sussidj  cht 
voi  giudicberete  necessari  al  servizio 
deir  annata.  Osservo  con  gran  soddf* 
sfazione  che  malgrado  gì'  imbarazzi 
momentanei  che  abbiamo  provati  ^  lo 
stato  del  commercio,  delle  maoifattu* 
re,  e  delle  rendite  pubbliche  prova  tat« 
ta  l'estensione»  e  la. solidità  delle  no- 
tte risorse  «  e  vi  somministra  dei  mez* 
zi  equivalenti  a  tutti  gli  sforzi  che  po- 
trà esigete:- la  crise  attnalc.  9, 

Milord!  t  Signori, 
,9-Gr imbarazzi  occasionati  l'anno 
scorso,  dalla  scarsità  dei  grani  »  sono» 
grazie  a  Dio,  cfiìcacemenre  allontana- 
ti .  Uo  abbondante  raccolta  ci  offre  sa 
qu^st'4)gfietto  importante  una  sodisfa* 
cÌQi(te  prospettiva  di  sollievo  per  le 
classi  ^iboriose  dello  Stato.  La  nostra 
\  interna  tranquillità  non  è  stata  punto 
turba jts:  s' è  manifestato  in  ogni  occasio* 
ne  l'attaccamento  del  mio  popolo  per 
la  Costituzione  Britannica  ;.e  sano  sta* 
Ti  repressi  colla  saviezza  ed  energia 
Ideile  leggi  gli  sforzi  di  quelli  che  vo- 
k^ano  introdurre  in  jgaesta  Paese  la 
confusione  e  T  anarchia.  Sventare  idi- 
segni  de'  nostri  nemici  »  rendere  al  mio 
popolo  i  vantaggi  .d'  una  pace  onore- 
vole e^solida  »  mantenere  inviolabili  la 
sua  Religione ,  le  sue  leggi ,  la  sua  li- 
bertà t  tramandare  alla  più  remota  po- 
sterità la  gloria  e  l' onore  di  questi  Re* 
gTÀ  in  tttttfi  la  loro  integrità  >  è  il  de* 
siderio  costante  del  mio  cuore  1  e  le 


séopo  tniifatme  di  tutee  le  mie  azioni  ; 
Mi  lusingo  che  io  Cutte  le  misure  ten* 
denti  a  tale  oggetto  io  possa  contare 
Slilla  fermezza,  zelo»  affezione»  e  so? 
stegno  del  mio  Parlamento .  ^ 

In  seguito  il  Re  si  ritirò,  e  Lord 
Bathust  propose  ai  Pari  l'  Indirizzo  di 
ringraziamento  a  ,S.  M.  pel  graziosis- 
stmo  di^otso emanato  dal  Trono.  Ne 
nacquero  dei  vivi  dibattimenti  io  amen* 
due.  le  €a«^ere  ,  ma  in  «Itimo  1'  Indi- 
rizzo vende  «ppromo  senz».  Ire  rana 
emenda.  Il  Re  tanto  nell'  andare  a  Wesc- 
minster  che  nel  tornare  trovò  una  grati- 
de  affluenze  di  popolo  che  l' accolse  da 
per  tutto  coi  •  pia  vivi  contrassegai  d* 
atraccamento  e  di  Tispetco. 

Si  assiaure  ora  che  non  più  il  Sig. 
Jackson  9  ma  Lord  Malmesburjr»  già 
Sig.  Harris  ,  noto  per  la  spa  singolac 
cognizione  dello  stato  politico  d'Euro* 
pa  ,  ed  impiegato  con  somma  lode  ia 
differenti  commissioni ,  anderà  a  Pari- 
gi per  trattar  la  pace  .  Frattanto  è 
comparso  oggi  un  ordine  che  permette 
di  trasportare  in  Francia  sopra  basti- 
menti oentraii  le  mercanzie  dell'  Ia« 
gbilterra . 

BELGICA 
BausBLLBS  19.  Ottobre  • 

Il  Geieral  Beornon ville  »  Coman- 
dante attuale  dell'  Armata  di  Sambra 
e  Mosa  si  dà  tutta  la  premura  pel  ri- 
stabilimento della  disciplina  nelle  trup- 
pe, per  riprendete  V  offensiva  con  vi* 
gore  f  ed  cperace  così  vna  potante  di- 
versione in  favore  dell'  Armata  del  Gè* 
neral  Mereau  .  Di  i^ià  il  nuovo  plano 
de'  Generali  Repubblicani  principia  a 
svilupparsi  «  ed  in  breve  dobbiamo,  a* 
spettarci  degli  interessanti  avvenimen- 
ti.  Il  ponte  volante  che  era  a  Benna  è 
stato  trasportato  la  notte  del  di  6.  a 
Colonia  9  montato  da  una  Compagnia 
di  Graiiatieri  :  il  nemico  non  si  è  av* 
vedato  di  tal  moviotento  »  onde  non 
lo  ha  impedito .  Questo  ponte  è  stato 
collocato  difaccia  a  Mulheim,  ove  se 
ne  trovava  un  altro  ;  per  questo  mezzo 
sono  moltiplicate  le  comunicazióni  fra 
la  riva  diritta  e  la  sinistra  del' Reno. 
Udì  6.  sul  far  del  giorno  l'ala  sinistra 
dell'Armata  di  Sambra  e  Mosre  le 
divisioni  di  qaella  del  Nord  hanno  &€- 
to  un  movistento  generale  io  mete  le 

loro 


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Icro  pesisnooit  iin  Corpo  èi  circa  120. 
mifa  uooììnt  è  drsccso  presse  Mulheim 
Qve  ha  occupato  lobitanurote  on  campo  : 
le  pattuglie  delle  truppe  'leggiere  loti 
venute  aUe  mani;  ma  gii  afi^rlnonso- 
~  Bo  stati  che  piccole  scaramucce  . 

Dalla  parte  deli^  Alto  Heno  conti- 
nuano a  sfilare  giornalmente  delle  trup- 
pe Repubblicane  verso  rHundsruck: 
il  General  Klebetche  comanda  ««quel 
puftto»  ha  sta  bilico  il  suo  Qttajrtier  Ge- 
nerale a  Bitkenfeld  ;  del  rtmanente/ec^ 
cetto  akor^i  affari  di  po^ti  avanzati  » 
tutto  è  tranquillo,  ma  di  una  tranquil- 
lità apparente  che  presagisce  idi  gran 
cólpi» 

Ne*  contorni  di  Ncuwied»  dopo  che 
questa  Città  è  stata  dichiarata  neutra* 
le  »  non  è  accaduta  alcuna  cosa  im- 
portante.  I  Francesi  e  gli  Austriaci 
fr-queotajio  egualmente  Sfeuwìed  col- 
la permissiose  deMoro  Capi,  edintut"! 
te  le  occasioni  g!i  Uiiziali  si  danno  de' 
recrptoct  segni  dì  gentilezza  . 
.  O  L  A  N  DA 
.    s  H/VTA  é.  Ottobre  ; 

Jer  TaUco.  fece  dì.  quk  partenza 
1}  CtY.  AìAkfkio  Mioiftro  .PÌ«nipotenr 
zi&rio  della  finrA  di  Lisbona .  E^li  si 
recamPatigi  incaricato  di  dir  isano 
all' aggiustamento  delle  difFerenze,  che 
esistono  fra  Ja  Repubblica  francese  ed 
il  Portogallo. 

La  domanda  fatta  q^  ireplicata- 
mente  dal  Gen.  Beurnonvìflle  di  soccer- 
ai  pecunia!)»  sussistenze, vestiti»  e  mu* 
Bigioni  per  T  Armata  di  Samb/a  e  Mo- 
sa  consisteva  in  due  miUonì  di  fiorini^ 
Il  Ministro  Noel  ha  sostenuta  la  do- 
manda  con  molta  istanza  presso  il  no- 
stro Governo.  Fin  qui  p:r. altro  non 
si  è  radunau  che  la  somma  di  609. 
,    snila  fiorini. 

G    &   R    M    A    N    I    A 
Vienna  2a.  Ottobre . 

Martedì  scorso  giunse  ^«ì  da  Pre- 
sbnrf;o  il  fTardinsle  Arcivescovo  Conte 
Bathyani  Principe  'del  Sacro  Romano 
Impero»  V  Primate  d' Ungheria  :  nel  se-  . 
gUi'^te. r  «rno  ebbe  una  particolare  a- 
d  «nca  dà  S  M.  I  e  A.  >-  da  cui  fu  ac- 
coko  coda  massima  drtticstrazione  di 
gertrlczra  .  L' ngetto  della  gita  del  pre- 
lodato-Cardioaie  è  relastvo  ali*  apertu- 
ra della  Congtegazione  Gtnersle  delti 


Stati  4'  UnfthAia ,'  cSfr  avrà  Inogg  fl 
dì  6.  del  tprosstmo  Nevembre  f  qjaesc» 
apertura  sarà  però  di  seo»plice  focfnar 
lità»  essendo  stabilito  che  le  sessteat 
per  esaminare  levarle  proposizioni  cho 
verranno  fatte  principino  il  di  .I4..dcl- 
lo^tessomcsQ.  Frattanto  si  fanno  tutti 
i  preparativi  per  la  partenza  delle  LL^ 
MM.  II.  e  RR.  le  quali  insiema^  coia 
tutte  1^  gran  Cariche  si  rras  feri  ranno; 
al  Castello  di  Schlossho£f  per  ivi  riec-^ 
vere  la  solenne  Deputazione  Ungale- 
se  ed  invitarle  a  portarsi  alla  Dieta  a, 
Presburgo.  Una  simil  cerimonia  fu  fat* 
ta  pure  nello  stesso  Castello  a  S.  M# 
Leopoldo  II.  di  glor.  raem. 

.Nello  scorso  giorno  si  videro  di  qui 
transitare  1600.  reclute,  olcimamentè 
levate  ne*  confini  dalla  Transilvania  ; 
queste  continuarono  il  loro  viraggio  pec 
Ratisboaa»  ove  si  uniranno  jal  Reggio 
mento  d*  Infanteria  Szeckler  di  cui  tom* 
porranno  il  terzo  Battaglione  •  Sappi^r 
mo  da  Hermanstadt  »  che  yi  si*  cpnti- 
nqa  la  leva  con  molto  sacf^fq  U».,que! 
confini  »^  e  ch^  ic^br^ve;  r^i  iB0^\%ìe^t9^^ 
merannó  un  ti^PSttabi]  Corpo  AìPtriippoy 

Scrivono  da  Leoppli  Capitale  >detl4 
Callicia  »  '^he;i>peptitati  dpllAf  r.ovin- 
cia  vi  Qontiauano  coi- massimo  .Mio  ^e 
loro  adunanze  9  là  quali  noz^  hanno  al^ 
trp  oggetto  che.  di  4v,o  noMSCCorsoia 
uomini  »  e  in .  .denaro  per  la  fuenm  : 
al  presente  rs|i{ni,^apfi|^,i|itwr^a^ta  sa* 
diversi  .Distretti  per  PJ9I  ìevtmKC  a^a 
riunione  degl* individui. a  formaTsicf^ 
spettisi!  Distaccaipeati ., . .  -  ,  , 

Jerlaitco  il  .  Afarqh^ja  Luccbasini 
Inviato  straordinario  e -/ministro  Pleni- 
potenziario di  S.  M.  Prussiana. sp^^ 
un  Espresso  alla  s^.a  Corte  »  con  Idi- 
spacci  che  diconsi  deHa  massima .  im- 
portanza .  .      '  \.  . 

Trovasi  in  questa  .CapUs>le  in-  un 
perfetto  incognito  Monsiigiapr.  Annibaf' 
le  della  Cenga  di  Scolati  Niin^io  Pon- 
tificio di  Celoajia ...  r 

Notizie  bi  cirBURA» 
VtfùHfcate  détti  a  Córte  ^  ^9.  Optoirt. 

»»  In  aggiunta  agli  avvisi  già  noti 
del  Conte  la  Tour ,  rc^Jiativi  alia  riri^ 
rata  dell'Armata  Francese  sotto  gli  or* 
dioi  del  Generale  Moreau.  »  S.  A.  R.  L* 
Arciduca»  Carlo  ha  qu)  spedita  unn  Sta& 

^   fetta. 

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i 


^*9 

ntf»  tt  òì  r9.  ir  Iteglieli ,  colla  Mo- 
va the  il  d)  8.  it  Presidio  ntmieo  ave- 
va abbortifontfo  Friburgo  e  ti  era  riti* 
tato  vfr$f>  UnìDga  »  Friburgo  fu  totco 
oceuptco  da  un  Dlsfaccamcnro  di  al- 
cune troppe  Uggicre  sotto  gli  ordini 
del  Tenente  Colonnello  d'  Avpres,  il 
qnale  stava  a  Neonadt  ed  io  H^llen* 
tbal,'  ed  il  Maggior  Hasany  di  Blan- 
kensteln  ebbe  l'ordine  di  fare  delle 
corse  fino  al  vecchio  Briicc  •  distrog* 
gendo  se  era  possibile  il  ponte  vola  ti  te 
che  eolk  esìsteva  .  », 

„  Il  dì  IO.  questo  Maggiore  dopo 
tma  marcia  dii  14.  ore  cadde  ali*  im- 
provviso sopra'  il  Presidio  di  Btjfscco 
irrcchio  ,  composto  di  seo^omini ,  ne 
uarise  la  maggior  parte,  disperse  ilre« 
Sto ,  e  fece  prigionieri ,  an  Ingegnere  » 
un  Uf  ziale  e  50.  Cornami  ;  ma  il  Pon- 
te volante  ^i  trovò  snlV  altra  riva  del 
Reno  donde  il  nemico  faceva  un  fac- 
ce vivo  sopra  Brisaeco  vecchio.  $9 

ti  Verso  KehI  il  nemico  è  t incb'n* 
•o  eostnitn^tansente  daj  Principe  d'CV» 
tangé  f-  'f ite  ìft  tirella  Hmitata  alla  soli 
difésa  del  Forte,  della  Cittk  e  del  Vil- 
laggio di  Kf  hi .  ,» 

n  Secondo  gf  awili  del  Tenente 
Mare^ciaHé  Verneek  ilhenjicè  fi  é  no- 
tabilmente indebolito  al  Bas^o  Heno , 
avendo  distaccato-quattro  I>vtstèni  pet 
r  Hundlruck,  per  oppors^  all'  rntrst»re^ 
at  della  GtiaV^rgfcne  di -M%-»ònta,;  co- 
tte.piirv  alle  scorrerie  del  Tenente  M^ 
ttséiaFn  Hòtaa  •  ,» 

»».  Per'_provai»e  la  bravura  del  ne- 
micd  sor  BaHo  RrtTo  il  Tenente  Ma- 
resciallo Vernéck  diede  ordine  al  Ge- 
nerale Elsnita  óì  avanzarsi  verse  Wip- 
perftiirth  con  alconi  Barra  glioai  d'  In* 
fanteria  leggiera  e  t#e  Divisioni  dì  Ca- 
valleria \  ma  it  nemico  abbandonò  scn 
Wto*  la  sifa  posizione  di  Bensberg  e  si 
ritirò  ^'etro  n   Mnhiheim.  „ 

%,  ir  TenetJfe  Maresciallo  Neti  non 
tralascia  verona  oacasiòne  di  inquieta- 
re il  nemico:  apipena-  ebbe  sentito  che 
U  medesiipo  fi  ritirava  dalla  Selz  pe^ 
cooprire  probabilmente  i  contorni  di 
Landau ,  che  %ìi  R  di  &  uicl  di  Ma- 
Konza  e  sNiirariiòxon  nna  parte  della 
jina  gtiarnigfono /rovesciò  r posti  avan- 
zati del  nemico ,  tagliò  a  pezzi  una 
parte  di  un  Battaglione  di^anatictìfy 


e  fece  V  atfra  pf igionlera  »  teiplnft  il 
nemico  fino  vetao  Bingen ,  presa  on 
canmme  con  due  caasent  da  polveri 
e  fec^  più  di  ioo.  prigionieri .  >» 

,,  li  Generale  Sumschon  avendo  oi> 
servato  il  di  9.  che  il  nemico  faceit 
delie  disposizioni  per  abbandonare  it 
sue  fortificazioni  a  Budesbeim,  e  Keoi* 
pten»  lo  attaccò  di  nuovo,  lo  rispion 
fioo  al  di  là  dalla  Nahe,  conquiftètcì. 
cannoni ,  e  li  impadronì  di  Biogea  1 
di  Budesh^u».  t»    ' 

„  Il  Tenente  Maresciallo  stites- 
pre  a  Schweigemteim  9  dove  comhMM 
a  fare  spianate  i  trinceramenti  di 6t^ 
mersheim  ,  e  con  i  suoi  Corpi  frsneU 
che  scortone  fino  a  La oaer borgo,  Weif* 
sembunge»  Kaiserlavtern  »  Laucercctr 
e  Baumbaldern  obbligano  il  neaiica'i 
mandare  delle  eruppe  In  .quelle  «10*^ 
ciato  contaade;  lo  che  Impedisce  liu 
le  me  vlterintiopetazioni*  „ 

Magonza  II.  Occobre.  j 

Le  truppe  Imperiali  a'esteadoM 
gik  Aelle  loro  scorrerie  £00  a  Kaìarrf 
lautern  .  I  nemici  oecupMie  tuttora  li 
riva  Mnfttra  della  Nahc ,  e  la  testa  del 
ponte  di  Ereotanaeb  e  da  VresenhciiB. 
•  Bm«iw'icii  Ottoère. 

Jcti  3.  ore  dopo  mewe  giereo  1 
Francesi  furono  ataaecatineilowj^n* 
ceramenti  sol  Bockusbarg  a iciaor Kem- 
pte  9  e  dopo,  qoalcbe  resiatwixa  veooe» 
re  respinti  al  dr  Ik  ìetla  Naiu.  l\bat- 
taglione'  di  lantberg  prese  uo  aaanow 
nei  trinceramenti ,  e  caddero  ndleiw^ 
ni  dei  vincitori  fan  magazaioo  e  m 
Commissari .  Del  testo  ailorcoè  1  Rf 
pubblicani  che  qui  trova  vanti  t^  ^«'*'^ 
ritirarsi  trovarono  il  ponte  già  ceca- 
paco  ,  talché  quaei  tutti  furono  rove- 
sciati nella  Nahe  da  quei  di  Bamkcr* 
gB,  e  dai  Cacciatori  di  Fxahcenit-U 
nemico  i  ancori  posato  soH*  alttt  n< 
va  del  fiume  •      - 

BgMCifiiH  9.  Ottobre. 

Jetf  ginnse  qui  S.  A.  R.  fA'* 
duca  Carlo  con  toc»  il  tuo  «ePII*^' 
Al  di  lui  passaggio  dai  diversi  VilUC- 
gi  fra  Buhl  e  Renchen  fia  Ticejrt»  if 
delle  perate-miltteri  degli  s^^^**?'./ 
daU^  universali  acclmmarieni.  ^^ 
corrente  matiSha  toni  i  ESaesani  «e 
nostro  Balìageio  si  eoo  recati  in  ari» 
in  questa  Cicik  io  oAolero  di  cicca  i. 

^  T  Hill* 

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pilt  fotto  te  fìaesert  dellt  Reale  AU 
^2Z9  Sua  . 

4      1  posti  avanzati  dei  ^Francesi   da- 
praotl  a  Kebi  sono  stiti  attaccati  iti  que* 
ita  «lattina  ,  e  respinti  fioo.a  vista  dei 
Idio  trincara menti. 
^  Stockack  io.  Ottobre. 

k  In  questa  mattina  il  Geo.  Frolich 
ha  discaccia to,  il  nemico  da  questa 
Cittk  mediante  un  vivo  fuoco  d'  at- 
tiglietia»  e  Tha  forzato  ad  abbandona* 
ve  precipitosamente  tutte  le  alture  eir- 
•onvictne .  Il  Conte  Latour  s'  avanza* 
tk  domani  sopra  £mgen  dalla  parte  d* 
Uaiaga  per  a^ir  di  concerto  col  €en. 
Frolìclv  suddetto  »  ad  opporsi  sempre 
p'th  alla  ricitata  del  nemico  verse  il 
Reno . 

STtrTQARD  13.  Ottobre. 
Le  lettere  di  Tubtngen  del  di  IO. 
portano  che  a  Francesi  dopo  i  fatti  ac-^ 
caduti  nei  giorni  antecedenti»  si  erano 
matstenuti  sulla  riva  sinistra  del  Da* 
nubio  f  ed  avcvan  presa  la  loro  ritira- 
ta per  la  Vallata  di  Beta  dtrigeisdosi 
aopra  Rotbweil  per  Hchenberg .  I  Gè* 
neraii  Pesino  e.  Tbarreau  occupavano 
il  di  9.  le  adiacsenae  di  Hjben  Twiel  » 
Engen  ,  e  Forstemberg  dirigendo  la  lo- 
vo  ritirata  sopra  Ncustadt,  e  la  Val 
d'In&rno.  I)  centro  deir  Armata  Fran* 
cese  è  alquanto  più  indietro ,  ed  occu- 
pa le  victnamEe  di  Fridiingen  sol  Da- 
nubio. Il  Co»te  Latour  che  gì'  insegne 
da  vtcino  orcupa  fin  itA  ài  9.  i  Circon* 
darjdt  Moeskìr'chyGrombachec.  Il  Ge« 
neral  Piolich  trovasi  a  Stockack  e  sue 
adiacenze .  L'  Arciduca  aveva  ii»  detto 
giorno  radufMCo  un  Corpo  considera- 
bile di  truppe  nelle  adiacenze  dr'Kell 
e  di  Offenburfo  »  per  la  V^Ulata  della 
Kinvig»  e  per  qutlia  dell' Elz,  OTrntte 
che  drHe  divisioni  distaceace  óàì  Grn. 
Peteaicb  nella  Brìsgavia  giognetanofi» 
no  a  Waidsbfst,  ma  il  Genw  Hbie  sal- 
ta riva  sinistra  del  fìen^  spandeva  V 
nllàrme  Hellk  Bassa  Alsaaia.  U  Gene» 
tal  dt  Nauenderff  ha*  eseguita  \m  sua 
éfunione-col  Gen.  Lsteur  ^  e  nel  gior* 
90  suddetto  feoe  nuiovere  tnttp  i<l  san 
Corpo  Le  truppe  sotte  gU  ordini  del 
Sig  ò'  C^rHi'che  trov»vasì  a  Falingea. 
e'avj' V,  Mv,;.  ^'ì'^ra  RotieeiU  e  quelle 
ébp  ir\'^r  Vi  j'v"  i.'eo  marciarono 
fppra  ^\itt'i: '^  .;;.   f--ì   giouia  istessa 


sUtt&cc5  DM  V]ivi$iÌTna.2Uffa  teMi  p<a* 
^  nure  di  Rottweil  a'BiJingen»  ed  a  Re- 
ser«»an«t#r.  I  Franset!  ^rano  marcis- 
ti dal  loro  oampo  d* Echenberg contr» 
gli  Austriaci  nel  punto  in  cui  giugne* 
vano  a  Rotweil  collo  scopp  probabile 
mente  d'  impadronirsi  di  WilUngeRr 
Uno  dernostri  pubblici  fogli  èssicursL 
che  gli  Austriaci  furono  obbligati am 
piegarsi  per  Rotweil,  marciando  nella 
notte  v^tso  Thoningeo»  e  che  i  Ftan« 
cesi  entrarono  in  Rot^reil .  Notizie  po« 
steriori"  avvisano  che  i  Repubblicstii  ab-^^ 
bandonsrono  nei  e;iorni  lo.  edli.Ro* 
twell  ed  andie  Wiliingcn  proseguendo^ 
la  loro  ritirata. 

Fiisuitao  8.  Ottobre . 
In  questa  mattina  alle  ere  io.  t 
Francesi-  hanno  evacuata  qiKSta  Cit- 
tà ,  e  quattro  ore  dopo  vi  è  entrafto- 
un  picchetto  di  60.  uomini  di  Laudon 
Vcrd  e  d*  Oliviero  Wallis.  In  questa 
sera  si  ospettann  altre  truppe  Austrìa- 
che .  Un  Distaccamento  Tedesco  h« 
attacoaco  un  tsasporco  d'armi  per  V 
Armata  di  Moreaa  scortato  da  Hoos 
uomini.  Questi  non  parendo  entrare 
ad  Huninga  d%mide.  erario  partiti  r  si 
son  gettati  sul  Terrhorio  Sviazeronei 
circondar)  di  Waldsbuc  >  e  sono  stati 
resi  agli  Austriaci  sul  reclamo  che  ne 
hanno  fattoi  II  Gen.  Latottc  ha  fatto 
dichiarare  agli  Svizzeri  medestm  che 
se  lasceranno  passare  de*f  Fraifeesi  stif 
loro  Territorio  egli.  vi>  ttaspecltfk  ii 
Teatro  deHa  g uvmr. 

CostTAitTA  &,  Ottobre^  l  i 
In  questa  seta  t  Francesi .  hanno 
abbandonata  questa  Ciltbr  dopo  d*'8ve^ 
rè  iochiodatr  i  cannoni  éì^V  Arsenale» 
che  non  hanno  portiti  conder  vìa  r  si 
aoff  portati  rapidamente  sopraRSadolfri 
e  Stockathv  non^  essendo  qui  rimasti 
cb^  pochi  ftiits  e  malati  .  Nel  corse 
della  tMtm  si  aspetfvno  i  Tedtsthi  . 
Questo  subitaneo  allontanamento  del 
R'epubWicfaai  è  wnà  consegarnza  della 
ritirata  della  colonna  del  G^-n,  Tbaf^  . 
reau».  che  |;rì  aveva  tmsferifÀMl  sue 
QUaitier  generale  da  Hò&n^a  Mersbur- 
go  »  ed  in  qoiest»  mattina  uvee»  li^  ^^  ^ 
bandonata  quiellr  peaizion»;  .  • 
ITA         i*«.:?  -I   :     A- 

FoRT*  Eaceta  ao.  Ottobre  . 
Nella  tto$u^  Gal|z<CT»lfalàna^  di' 

dataK 


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Ì..\^"-      'w. 


«io 
JBftca  di  Manifift  14.  Ottt>Vte  si  Ufie 
quanto  apprtsso . 

„  Il  Gen.  BoAtfarte  av^rìoTicliie- 
Sto  che  le  truppe  che  si  trovano  «in  Mar» 
sìlìa ,  si  portino  mll'  Armata  d*  Italia , 
le  medesime  si  sono  gìk  poste  ir^  mar- 
cia ,  non  essendo  rimasto  in  questa  Co- 
rnane fuorché  pochi  soldati  necessari 
per-matitcnece  il  buen  ordine.  ^  — « 
;Le  dette  trti|ipe.»  dicono  poi  le  lec« 
Cete  9  verranno  rimpiazzate  d»  al« 
tre  dell'  toteflio  «della: Francia.  Seno 
inoltre  transitati  per  la.  stessa  Armata 
molti  carriaggi  e^ vetture  con  attiglie* 
f  la  e  vinuniziooe.^  saranno  r«€guitj  da 
;5oo.  artiglieri,  e- un  corpo  dì.circa*40. 
fnila  uoH^m»  che  è  già  in  marcia  tra 
^Nioief  e  Montpelicrt. 

Bologna  i.  Novembre. 
^ttfàttù  del  Suiieuìno  deie  drméU 
d"  Itéiis. 
ìDs  Milano  26.  Ottobre. 
9,  Il  nemico  nella  notte  del  ,3  Bra- 
«inaire  ( .24«  Oicobra  )  ha  tentata  «no 
sortita  da  Mantova*  forse  coti* ogget» 
to  di  foraggiare»  o  di  salvarsi .. £git/è 
oscito  dal  Porto,  del  Lago  minore  e  so- 
pra diverse  barche -si.  è  avanzato  fno 
siile  rive  del  Lago  maggioro;  col  favo- 
re dell'  oscurità  ha  posto  piede  a  ter* 
ra  in  numero  di  qu^akho  centina jo. 4 
'HepubblicooL  avendolo  vedutOf  lo  hao* 
no  atteso ,  attaccato  »  ed  inviluppato . 
Si  son  fatti.j25o«  prigionieri ,  e  gli  altri 
aono  sta.ti  coicretti  .dal  fooco^ella  mo- 
ichetteria  a  rimbarcare  e  darsi  alla  fo- 
ga.  La  mattina  si  son- vedute  varie  bar- 
abe  rovesciate  sul  lago:  aegno.xhe  mol- 
•ti  si  sono  annegati.  » 

,9  Alla*  Piave  vi  è  stato-un  piccolo 
-fatto  d*  arme  :  alcuni  soldati  nemici  sou 
rimanti  prigionieri .  Xa^is  aopra  -Trea- 
^o.^  munito  d*  artiglierra  e  Ài  truppa. 
Jl  Ouartler.generale-è  a  Verona.  » 
^EHratto  degli  Editti  ^uUli€sti 
in  questa  Città . 
Il  Senato  al  Popolo  Sologaese  ha 
alletto  DO.  Manifesto  col  quale  fa  aa- 
ipcre»  cli«r  tistndo  stata  g^rfezionata  la 
•Cottìtittiooe^  venuo  spedita  al  Gene* 
«ale  in  capite  ed  a- Commissari  del  Go- 
verno Francese  in  Italia  ;  il  Generale 
io  capite  ha  perunto^econsentito  che 
venga  tosto  organizzata.  Il  Senato  ren- 
4efHÌ9la  pfi?€iò  pubbUcft.  collo  stanco 


la  presenta  al  giudUio-de'  Cittadini  > 
egli  si  lusinga  che  saA  degna  dell'  ay* 
provasione  «  perchè  modellata  io  gran 
parte  rulla  Costito%loue  di  un  Pepolor 
ohe  forma  oggidì  P  ammlratienetdoU' 
oniver^ .  Fr.attsnto'll  Senato  propone 
un  metodo  »  onde  senza  confusione  (los« 
sano  i  Cittadini^deltberare  su  di  (^ssa. 
—  ^Sia  però  il  ptpolo  prevemito,-cW 
non  gii  solo  per  ^deliberare  sol  Piano 
di  C9Stituzione  dovtk  eleggere  i  suoi 
legittimi  Aappresentanti.  £a  Federa^ 
zione  Cispadana  fissata  nel  noto  Con- 
gresso di  Modena  cdle  Popolazioni  di 
Berrara  »  di  Modena  »  e  di  Reggia,  per 
la  comune  difesa  intanto  »  ma  che  po« 
tràasl»  quoodo  si  voglia^  arringare  an- 
che di  più  sino  a  formare  una  Repob* 
blica  una  e  indivisibile  fra  le -quattro 
Fopdazioni  »  esige  che  questi  Rappre- 
sentanti abbiano  ancora  P  incombenza 
di  eleggere  in  nome  vostre  »  o  Cittadi« 
ni ,  i  trentaset  Deputati  che  per  Bo« 
logica  intervenir  debbano  al  Congreseo 
già  fissato  in  Reggio  peld)«7.  delpros* 
Simo  Dicembre  »  e  a^i  altri  che  in  pro« 
gresso  ai  stabilissero,  ,,  -*  il  metodo 
eli  eleggere  qoeKi  Rappresentanti  del 
Popolo  è  »  che  in  ogni  Parrocchia  del* 
la  Ciak  e  Territorio  si -fermino  i  Re* 
gistrr  Civici  di  tutti  gli  abiunti  rnag* 
giuri  degli  annidi.  Nel  d)  20.  Novem*- 
ire  si  dovranno  ttatti  radunare  nello 
respettive  Parrocchie  per  eleggere  i 
iDeooriottif  cioè  d'ogniìieci  uno'^  elet- 
ti questi  ri  dovranno  riadonaro  nel  di 
27.  ne*  respettivi  Capi^Luoghi  delle4<. 
Regioni  delia  Città,  e  de'  $5-  Canto* 
ni  del  Tcfiitorìo  ,ove  eleggeranno  «un 
Pretidente  e  due  Segfetari;  in  seguito 
si  faranno  iiRappresentancif  cioè  ogni 
Regione  della  Città  ne  elaggefà  M.,  e 

201  Cantone  del  Contado  9.  con  altro 
insule  per  ì  Castelli  ec.  Totri  -questi 
.Rappresentanti  si  dovranno  trovare  il 
dì  «4.  Dicemtyre  in  Bologna,  e  si  riu- 
niranno nella  Chiesa  di  S.  Petront04: 
ivi  eletto  il  Preridente  e  4.  Segretsri 
ai  passera  al  partito  di  Voti  segreti 
aoir  accettazione  della  Cosritozione, 
la  quale  non  si  potrà  acindere,  ma  do- 
vrà o  tutta  accettarsi ,  o  tutta Vicmat- 
ai .  Eleggeranno  ancora  i  trentasei  De« 
potati  da  mandarsi  al  Congresso  di 
«Reggio,  Le  risoluzioni  ?erraano.pte- 

scn« 

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leiftsflr  af  Sbotto.  S»  la  CostitniMtf 
sark  accettata  daxii,  asso  le  nltetioti 
pTCftridefize,  onde  renga  attivata  cel 
netoda  nella  Coftitimeoe  pxo^ascOéSd 
renga  ricusata  dark  con  piena  intelK-' 
Itnz^  della  Giunta  CostitoibnaTe  al- 
Sì  Provvedimenti,  cnio  il-?opblo  aB* 
Ha  en^  altra  Costitozione  «-^lAU^  ri- 
lierttve  indicate  convoditonénessonàf 
K)tr^  intervenire  con  «risi  ec. 

Bastato  conteiirpofaneatiichte  pub* 
ilicato  il  Piano  di  DivirsionedellaCit^ 
li,  e  del  Territorio  di' Bolbgna  parco* 
nodo  e  regolarità  di  un  rr^arto  della 
Zittii ,  e  del  Territorio  ptr  le  Assem* 
>lee  DecurionaK  da  unirsi  a  fine  di  e* 
ieggereitilappresentanti  del  Popolo  La 
Città^resta  duit^oè  divisa  in  XVI.  Ré^ 
giatììi  ed  il  Territorio  in  6s  Caàtonh 
i  t.La  Giunta  di  difesa- generata  per 
ia  Cohfederazione  Cispadana  avendo 
fatta  pervenire^  al  Senato  una  sua  let- 
tera nella  <)oale  si  legge  questo  Arti- 
:'»1o .  -^  „  Le  materie  onde  ritrarre 
I  salnitro  sieno  ovunque  ricercate  e 
lì t^genlomìente  raccolte.  Istruite  il  pò* 
)c\:>  a  c'oioscare  hi  fede  del  nitro»  ove 
i  Cora  scopertamente  si  manifesta  ». 
^Jiit-cito  il  Senato  di  servire  »  s)  pre- 
nurosa  ordinazione  invita  chiunque  sia 
o^ito  di  raccogliere-  materie  atti?  a 
F)rmare  il -salnitro  di  denunciarsi  come 
mche  la  qualità  ec.  di  detto  genere , 
nvrta  rute  i  Prefessori  tutti  di  Filo- 
«fia  y  e  specialmente  di  Storia  natura* 
e.  e  Chimica  a  Voler  manifestare  t 
lotti  loro  lumi  per  rinvenire  le  sedi 
>ccUlte  del  nitro  >  e  indicare  se  per 
irte»  e  con  quale  spesa  possa  formar- 
li un  nitro  attificiale  ec. 

Per  sistema  Convenzionale  della 
federazione  Cispadana*  è  stabilito  che 
>1  servizio  delle  Guardie  Civiche  e  Ma- 
;ion4li  debbano  esser  tenuti  tutti  i 
Cittadini  dall'  età  degli  anni  l8.  a' 50.» 
ibliiigandosi  i  medesimi  al  servizio  df 
\Sk  anno  intero. 

Con  lettera  del  Generale  in  oapi* 
e  Bonaparte  viene  ordinato  ne'  termi- 
ti più  preoMirosi  e  pressanti  di  met^e- 
e  in  stato  di  dyfesa  tanto  la  Fortez* 
:a  di  Ferrara»  che  il  Forte  Urbano, 
«ovvisionando  V  una  e  1*  altra  per  g. 
nila  Bomioi  »  e  per  3  mesi  per  eia- 
coao  •  In  ctMeguenza  ia  Giunta  di 


dtfcsa  Generale  ha  doniandatò  che  ^ 
vengano  solUcttamcnte  passate-lesom^''* 
mvfìiaate  nel  Congresso  Generalo  di- 
Midena  , 

li  General  Rns^a  C$maudànteBol9gnai 
Modino  y  #  Reggio  ba  diretto  éi  Seg- 
nato fi  segnènìe  Proclami^ , 
ji  La  popolazione  di  /Reggio  ani*' 
mata  sempire  dal  desiderio  della  libar* 
tà»  e  dall#  ftabilim'enta  della  Repub^ 
1^Hca  yiion'ceisa'di  dare  Itrminose  prò^ 
w  d'  attaccamento  alla  vDstra  causa*' 
eomuna.  Bssar' cifre  60.  cavarli  per  la 
fermazioìir  delle  Compagnie  di  Csecta- 
tori  a  tfafallo  della  Cegioar.  It  Re«' 
clotamentò  pei  della  Coorte,  di  .Mode** 
na'e  Reggio  procede  colla  maggiore 
attività' ed'eocrgia  V  ed  io  spero  chb 
fra  poco  saranno  /complete.  Quella  di 
Reggio  monta  gii  dT  3^0.  volontari  : 
quella  di  Modena  a  450.  Bòlogod  che 
in  tutte  le  occasioni  ba  spiegato  queir 
entusiasmo  che  caratterizza  gli  uomi^ 
ni  liberi  potrà  essa  riisaner  semplice 
ffrettatrice  dati' energia  de*  suoi  Confe"- 
derati  ,  senza  dare  previe  della  conti- 
nuazione del  suo  attÉccamento  alla 
causa  della  sua  libertà  ?  Dirigete  i  pa« 
triottiS  iocoraggicb  i  deboli  se  ve  ne 
sono,  e  sarà  fatto,  d*  Rusca* 

F«iE*(Z*  4.  OttoìJre.  *^ 

Mercoted)  sera  9i  del  corrente  nel 
R.  Teatro  di  via  del- Cocomero  otten* 
ne  al  solito  un  generale  sincero  applau« 
so  il  nuovo  terao  Bàlio  V  Inganno  ca* 
io  sopra  i*^ hgatW0iore  »  -del  Sig.  Rai- 
mondo Fidanza, essendo  stato lamoiiraco 
fiagolaffmente  il  Terzetto  della  Signorfc 
Mane  ili  col  suddetto  Sig.  Fidanza  »  o 
col  Sig.  Bertioi»  ed  il  Quartetto  dèi 
Grotteschi  da  tutto  il  Pubblico  cha 
richiama  replicatamente  tutti  i  Balle- 
rini a  ricever  nuovi  contrassegni  del 
suo  gradimento  • 

Livorno  28.  Ottobre  « 
Sfegoono  delle  partenza  o  arrivi  fi 
bastimenti  »  nonostante  che  i  legni  In* 
glesi  si  facciano  qualche  volta   vedere 
in  vicinanza  del  nostro  Fotto . 

AVVISO.  Il  pus  vaioloso  può  egli 
essere  modii^cato  da  qualche  reagente 
in  modo  da  produrre  »  inoculato  che  sia» 
leggeri  dintorni  senza  eruzione  alla  cute» 
e  senza  rìschio  di  recidiva  ?  Il  sugo  ga« 
strico  che  trasmuta  I  e  riveste  di  catac* 

un 


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\tii  jnDÒcttfti  il  ^\90b  òtWti  ^trtt^ 
U  vtSyxàeì  CAiì't^hhmOf  potrebbe  y 
B&petata  il  bU99  ora^  poo^«bbc  vmiì 
essere  uno  specifico  nella  morsffttCìirs 
cU  cvdeitf.tJii'fmUi  potrebbe  esso  eogd 
coAreWere  »  o  dtstrvggere  i)  ireleno  RO* 
norroico,  ei  il. celtico?  li  Dottore  Ea* 
se bio  Valli  ftl  Sereizio  della  Rtpubbli* 
ce  Francese  si  è'  ptopctto  cai  quesiti  • 
9%  prepara  «  sciegUefU  co»  una  serie 
•Hi  osserv^azioni  e  di  facM  decisivi  Qae* 
«ro  lavoro  utile  vedrk  la  luce  prima  di 
quello  sulla  Veexkiajéi  di  cui  1*  auto*^ 
re  isccsso  disegnò  ftià  un  «quadro  ^n  gì  all'* 
de.  La  Società  Tipografica  di  Livorno» 
^  ì  pti  nei  pali  Librai  d*  Italia  riceve- 
t^antto  per  1*  opera  che  si  è  annunziata» 
r  assQciaaioAe  al  prezzo  di  Paoli  cinque. 

Hqma  ,1%  Oetobre . 
Da  questo  Coo) andò  General  e  Rut« 
la  si  trascura  per  mettere  le  truppe 
Pontiiicie  sopra  un  piede  rispettabile 
più  che  sia  postsbile  -colPaccresctmen* 
to  delle  reclute.^  e  à%*  miUciotti  cbe 
fi  adtJbnanQ  dalle  diverse  Città  dello  Sta* 
toEcciaitaatioo^  e  di mano.iBtaiafiosi 

.  .  •   /A  '    y     V    'i     s     I 

'Xjhvae^lthf9  fagatil  Mercante  dì  Libri  fé  notù  di  aver  ttrmimité  ^'  Eéimi^ 
iMr  ad  Viaggi  M  Mearef^  évendò  già  puhhlicatù  ti  IV.  Volume  esi  c#rtf  »  r  vmtim* 
t£  id'Unbr^ve  VocOt^iarh  di  MatinA,  Ittàltre  il  medesimo J^pkbh^€éfQ.m»Mm^ 
eùf etto. Cui  fuéle'pr^peipe  P usseciezioife  4f'  Viaggi  del  Professete  falUs  indvver^ 
ar^PftOvinc'é  ieirJai pera  Russo  e  t>eir  Asia  Settentrionsle  ^  prtoia  tradMtociat» 
4tjaUinLa .://  merifo  -e  ie  scùperu  dei  frrfest&r0  Paiiéts  sono  già  Hete  apprvptt 
dm  fatati  i  ìSéfggt  delP  Eurepa:  i  $uoi  Viaggi  -contengono  le  reloMul  de^  dherti 
f^oil.spairei  nelle  Contrade  Bmsu f  Asiatiche^  e  della  Siberia:  vini  trovatala 
de/€rmotft  di  ^%^, quadrupedi  ^  uccelli  ^  Pesai t  e  piante^  co*  iaro^ami  Russia 
llrèrtarif  Latini  ec,  LavÉtsttSà^  e  V  importanza  di  quest"  Opera  ^uft  vedersi  mnt 
M^nifesiù  pubblicata  ^  la  medesima  sarà  divida  itt  14.  Volami  in  Siro,  xi^nsss^  A* 
tlante  if^X^^*  coinfotto  di  108.  earte  •  contenente  .veante\  costumi»  ^^jire^  -anh 
tnjtlij  uceeiis..^  epinnìe»  ean  più  due  gran  Carte  Giogr*ffic.be  %  a  altre  più  piccole  . 
//  prezzo  sarà  di  paoli  5,  il  Volume  1  compreso  7^  Atlante  abe  ai  dìsertbnsrà  a 
caler  \  e^assàhrà  ^ir  Assocta^i  ni  }Ae%xt%  ss  confermino  a  questa  nstossa  Operai 
'évìf4nno  %fsHif90  Tomo  d^^l  ?^\\%%  gratis ,  ,Le.as$etimi%ni  si  prenderanno  if  Fi* 
aien^^lisnddeeto  I^agfini  t  ed  al  .suo  Ma^ixzino  Letterario  \  in  Lrv^nn  da  .Mh 
fiinresi  tì.M^h-e  Natali  ;  in  fisa  dalla  Polionii  e  Migiiaresi  \  he  Siena  Ha  Pam^ 
%ittiCarlJi9.e  fotr.ry%sn  Napoli  da  Mafotta  ,  Terrete  e  Merende*,  in  Milmna% 
da  Re^endSt  e  C^iea^zi.^  in  Bolùjgaa  da  Aiarebesalli ,  e  Mars^fti  ;  in  Modena  de 
y^manini  \  e  Deila  Brida  ^  e  altrove  da*  principali  Librajd'  is\Jia . 
^  £Viì»tQ  pttbbU<:;)t9  il  N<  XXVII.  delUCv//«:<o/i#  generalt  tklU  Optrt  di  utilità  fubùtcq.x^.ti^  distribiiìscf 
nÌQtodi^air.Antc  ad  un  Tomeito  la  settiiDaiia  il  prexio^lì  un  gaoJo  ,  o  swdi  due  fiarentini  per  c^i  se*reftrf 
Witìci^^tó  al  ^'M'.ozio  Stecchi  in  Fircnre  ,  e  fuoì  Corri^ondenti ,  (  n  ferma  del  Manif<fio  da  noi'iirstritoi 
"tììt  coiìfihiìe?,  Towo  Ventisene  dtì  Viaggi  del  CcipìcanQGiMOmoCoòk, 
•  X.;iiT.;>  n.  '    .  ,  ■  . md 


s^edisooho  ài  loro  iettine    ti»  ^srtite 
late  riarso  la    Proviocia   dì    Rmnafot. 
«-*  &  E.  il   Sig.   GootestabUe    Colem 
fia  eseteita.»  le  reclute»  cbe  van  gif 
fIDendo  iTa'  suoi   Feudi  per  formare  3 
KegEMiieiito  cbe  ha  effetto  alla  Santlik 
Ai  N.  S;  par  il  preseate  armaineoto. 
CoiiCiiHiandost   a   pubblicare  dalla 
Stamperia  della.  Rev«  Ganzerà  Aposto- 
lica le  o&Tte  cbe  Ciano  i sniditi  Poi^ 
trficj  mi  prcsence  aroianif  nto  »  si  st^o« 
ndote  oltre  tre  note  9  cioè    1^  ottavs  • 
U  nona  »  o  la  decima  .   La  prima  di  es« 
té  porta    le   offerte  anoodli   a  3  tnila 
451.  scudo»  fra  le  qttalj  si  rileva.  Moa* 
signore  Aresco  Governatore  di  Msce-ip 
rata  ohe  oiFre  aonoalmeate  foladi  éec.  ^ 
Monsig.  Morozso  Governateco  d^  Fe^ 
j^ogia  annui  scudi  $60, 1  cootamt  dsci 
per  una  sol  volta  ascendono  a  8  wùol 
597.  scudi ,  e    fra   ^neatt  In  Gasa  è 
Banco    di    S.  Spirito    ho  ^ti  scu£  5. 
mila  in  affettive  contante,  e  la  Sigine 
ta  Marchesa  Costauta-AilU  GengaW 
telli  di  Cittk  di  Cnitello  ocndi  iniHe  s 
inoltre  sono  seste  cfiorto    loé.  labbro 
e  un'oncia  d'orgenco»-  :        o. 


j  .J 


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<>|  GAZZETTA  UNI  VERSALE  5j) 

Num.  90.   MARTÉDr  B.  Novemire.  lypd. 


^      »      RANCIA 

Parigi  ^o.  Ottobre . 

't>nl  Quartier  :giftfrah  di  Frfénrgf^  «4, 

Véndtwiairf  {  I5.  Ottétrt  ) 
-ft  tirfiiréìe  in  taf  ite  ai  CtT'ittùrio  E' 

Situtivi, 

Cittadini  Direttóri. 

IL  coraggio  A^\ì*  Armata  1'  ht  ti- 
tata  igloTiosasicnte  dalla  critica 
pofftisne  in  etti  sr  trovava  .  Cit» 
<Of)^ata  di  nemici  a  traverso  étWe 
moBcagne  nere ,  che  le  impedi- 
vano il  passo  dille  fole  il  principe 
Carlo  the  marcfmva  coti  una  parte  del- 
la sua  Armata  e  minacciava  di  dtstrug-* 
Kerc  i  ponti  sul  Reno,  bisognava  farsi 
itr^da  per  mezzo  di  diversi  colpi  ri* 
toltici  ;  la^vittoria  di  B.bracfa  non  set' 
viva  (Ne^ètSinipc^narci.  —  circa  a  ^5« 
tnila  «C4IM' agli  ordini  de' Generali 
Petrach  e"  NavendotìJfF  s*  erano  impa- 
droniti d^Tle  posizioni  di  &otveil  ,  vi- 
lingtn  »  D»nvthingen ,  e  Neustadt  Vald- 
sat ,  e  le  Citrk  forr^ttere  etano  ocea- 
patt  inclusive  da  delie  troppe  Austria- 
cfae^  e  da  Paesani  arihatì.  Voi  vedete 
che  i}iialan^iie  comunicazione  ci  era 
interdetta  ;  e  quel  che  più  c'ini|uieta- 
va  fi  ^ra  che  non  potevamo  né  dare» 
t^è  ricevere  delle  nuove  di  Francia."^ 

10  ho  cominciato  per  fare  aprire  il  pas- 
to delle  Città  forestiere  ;  una  mezza 
'ififata  vcottando  1  con  voi  della^  mtt- 
a!  z  toni  ,  i  ftriti  ad  i  mata  ti  le  iia  for- 
iate senza  grandi  ostatoli .  ^  La  par- 
te dell*  Aftrata  che  doveva  contenete 

11  General  la  Tour,  che  dopo  la  disfat- 
ta di  flibtach:  essendosi  rimesso  non  «• 
crebbe  mancato  di  teimlrci ,  itiirciò'a 
Hotveit  eTìtfnj^env  e  dop^o  molti  com- 
^ttiMifott  astsivivif  abbiamo  cicda- 


to  il  Demlee  ton  perdita  d* artiglieria, 
•  di  circa  300,  prigronieti  ,  Ci  rima- 
ile  va  da  forzare  le  gole  della  foresta 
nera.  Il  centro  dell'  Armata  sortì  aU 
.lora  dalla  Hnea  e  marciò  ad  anaccdre 
xon  vigore  il  Corpo  cbe  era  D«lla  Val- 
le d*  Inferno  ,  stretto  spaventefole  pel 
pasto  -di  an'  Armata^  rimanendo  per 
lo  spazio  di  molte  leghe  fra  due  mon- 
tagne scoscese»  ed  appena  discanti  -ot- 
ti o  dirci  tese  .  *-.La  bravura  delle 
truppe  supera  innesti  ostacoli  ;  il  Ite* 
mico  fu  rovesciato  con  perdita  di  «ti 
cannone  »  e  di  un  rentinajo  dì  ptiaio- 
nieri;  ed  il  "di.  V^idemiaire  (  t3. 'Oc* 
tebre  )  pre^'?  petizione  in  avanti  di 
Pributgo^- 1  Distaccamenti  avanzati  del 
Priacipe  Carlo  »  erano  di  giV  arttvaYì 
al  Vecchio  Brisiefa  »  di  dove  avevano 
cacciate  le  nostre  trappe  »  a  fatti  80. 
prigionieri ,  die  pere  si  tipreseró  .ton 
la^  scorta  •  —  La  dritta  a  la  sinistra 
dell'  Armata  »  che  tt  ertane  nojta  ed 
avevano  continuata  a  tratt eaere  i cof* 
pi  de'  Generali  Lstour,  Perrach»  eNà- 
trendotif,  sfilarono  il  da.  «3  ca4<iS. 
14  e  15.  )  Senza  la  minima  petdita^ 
gii  eqatpaggt  e  convoì  sotto  la  prole- 
aiane  della  dritta  dell'  Arm^a',  som 
egualmente  sS  ati  per  le  Qtrk  fbrestie*- 
res  e  questa  Armata^  cbe  il  Ufcaico  Si 
vantava  di  prendere  intera  »  to  mcìiac- 
eia  oMi  di  ao  prossimo  acuc^o»  e  tor^ 
na  a  coprire  le  saa  frontiere,  dopo  oda 
■tar^  di  più  di  ino  leghe ,  senta  la 
minima  perdita  »  ed  avendo  proso  al 
nemico  in  queste  sola  marcia  »  l8.^eT.« 
ai  di  cannone,  dèe  bandiere  *  circa  t. 
mHa  prigionterf,  fra*^Qall  9p.  UfiztuL 
•— -  Io  vi  spedisco  de*  soatìlntl  d.etUjjpl 
peV  £ar  cessare  Io  vostra  ìt^iv!}ttwKmf 
teà'^ae  devo  allt  hrtttArÀntailialia 


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d  by  *È^ogle 


HÈm 


T  pnqn 


ofiqre  di  comtiidar«  »  dt*  più  circo* 
stànzidCi  pe'  numerosi  combatumenti 
che  ha  4&ti  «  per  la  pazienta  »  e  pel 
tranquillo  coraggio  che  ka  sempre  spie* 
C3ti  in  queste  difficili  circostanze,  e 
t^cr  la  rassegnazione  colla  quale  hasof^ 
ferra  la  niancahza.de' viveri  che  è  con* 
ventnò  sopportare  ne'  rerribìli  Pae€t 
die  abbiamo,  percorsi  .  Tutti  i  Corpi 
si  sono  distinti;  gliUfiziali  non  hanno 
cessato  di  far  prova  di  coraggio  e  di 
talenti;  e  molti  hanno  fatte  delle  brìi- 
lantiasìoni  che  sarà  mio  dovere  di 
far^i  conoscere .  „ 

Firm,         MoEEAU  . . 
Ecco  c}^  che  scrive  da  Strasburgo 
il  23.  Vendcmìai.rc   (  14.  0:tobre  )  il 
Cittadino  Haussman»  Commissario  del 
(Governo  presso  detta  Armata. 

-  „I1  Generale  in  capite  è  arrivato 
qu\  in  qucita  notte:  egli  è  passato 
colle  Divisioni  del  Gen.  Saint  Cyr,cbe 
hanno  forcato  per  la  Valle  d'  Inferno 
.batteh(3o  il  nemico,  su  cui  hanno  avu- 
ti degr  impottanti  successi.  Il  Gene- 
t^le  è  in  questo  momento  a  Kelh  :  io 
lo  vedrò  al  suo  ritorno  :  egli  osserva  la 
posizione  del  Pfinc:pe  Carlo ,  e  si  pro^ 
pone  di  tornare  in  questa  sera  a  Fri* 
cargo.  —  Mi  si  assicura  che  il  Gcn. 
Dcsalx  occupa  i  rovesci  deile  monta* 

tne;  che  il  Gcn.  Ferino  è  dalla  parte 
elle  Città  forestiere  »  e  il  gran  Qoar* 

*  tic  r.  generale,  ove  10  mi  trasferisco»  a 
Lurrach  .  —  L'Armata  è  ben  dispasCa 
c'in  una  6Ì,tuazione  formidabile.  ^ 
Firm.  Hàussmah. 
Cpn  un  Messaggio  diretto  al  Con- 
siglio de*  Cinquecente  il  Direttorio  ha 
fatto  noto  »  che  il  Gabinetto  Inglese 
prpdè  v^rle  misare  per   cattivarsi  la 

.  Venevòleoza  del  popolo  :  egli  ha  fatto 

^il  pìfimb  pesso  per  una  trattativa  di 
)^acé  ^  ìiA  per-siesf a  1'  estrazióne  delle 
inerci  di  cui  sono  ripieni  que'  Porti» 
p^r  1*  Olanda  »  e  i  nove  Dipartimenti 
incSr'piIrati .  che  tuttora  affetta  di  no* 
minare  la  Fiandaa  Austriaca.  La  bra- 
va Convenzione  Nazioiiàle  Batava  sven* 
tòcon  una  possente  e  grande  disposi* 
zione  questo  tratto  artificioso.  Il  Di* 
settorio  proibì  d^l  canto  suo  V  intro- 
dpzione  dal\e  opere  di  Cabbrica  Ingle- 
se ne*nttoVi,  Dipartimenti   incaricando 

^i  Doganieri  d'invigilarvi.  Ma  frustra* 
Qee  sarebbero  {atto  oneste  ■recaazio- 


ni  «[ualora  lo  scopo  dall' InghilVerra  tr«« 
vasse  buon'  esito  nella  Francia  «  Vi  è 
una  legge  che  dichiara  sospetti  quelli 
che  si  servissero  di  mèrci  Inglesi;  ma 
non  è  applicabile  :  ne  abbisogna  una 
nuova.  In  Inghilterra  la  pubblica  opi* 
nione  perseguita  qoelli  che  ai  servono 
di  raanifatrure  estere.  Possa  da  noi 
far  la  Legge  ciò  che  colk  fa  l' opinione. 
Si  punisca  chi  tiene.de'  Fondachi  ài 
merci  Britanniche.  Se.  non  credetene* 
cessarlo  il  decreto  della  confisca  di  es- 
se >  ponete  un  termine  »  alla  cui  sca« 
densa  la  confisca  abbia  lucgo.  Impe- 
dite firo  a  che  sia  fatta  la  pace»  la 
vendita  di  siffatti  generi  in  tuttaTe* 
stensione  della  Repubblica  ,  Da  ciò  di- 
pende la  salve77a  della  Repubblica  • 
—  Il  Consiglio  deliberò  che  fosse  fatta 
.una  Commissione  per  esaminare  il  Mes* 
saggio,  e  furono  nominati  prt  comporta 
cinque  Deputati  dello  stesso  Consigliò. 

Neir  ultimo  Comitato  segreto  in 
cn  si  esaminò  il  Trattato  di  Pace  col 
Re  di  Napoli ,  il  ^epurato  Pastoret  fo- 
ce un  energico  Rapporto  sopì  a  di  essa» 
dandole  i  nomi  di  giusta»  onorifica  »• 
stabile.  E  già  stata  sanzionata  d«  due 
Consigli  f  é  se  ne  attende  la  pubblica- 
zione • 

Si  aspettano  conanzietk  delle  nno* 
ve  ulteriori  da  Tecrm-Nuoya .  Si  sa  che 
i  Repubblicani  sono  di  gi|^Penetrati 
-  ' ,,  de'.^?5^p 


nelle    B  je  del  Toro, 


spassati  » 


di  S.  Maria  al  Capo  BrojEJjjL.,  a  Ferri- 
land  I Heymure ,  Remuse»  WPetit  Aaa- 
ture  f  e  che  vi  hanno  distrutti  tutti  li 
Stabilimenti  pubblici  »  i  magazzini  t 
reti,  ed  altri  strumenti  da  pèsca»  co- 
me pure  un  gran  numero  di  legni  •*-* 
Le  ultime  nuove  annunziavano ,  che- 
la Sii^adra  Francese  si  era  repartita 
in, tre  Divisioni  »  una  delle  quali. era 
tlmontara  al  Nord  dell'  Isola  ,  affine  » 
senza  dubbio  di  esercitarvi  gli  stessi 
guasti  che  al  Sud.  Niente  avrà  poto* 
to  opporsi  a'  pro^resH  di  questa  oqua* 
dra  »  poiché  quella  di  Sir  Roger  Carttf, 
che  si  crede  ia  cammino  pev  andare 
a  combatterU  ,  ha  gettata  f  ansora  a 
Torbay  il  primo  Octobre  •  —  I  Fran- 
cesi avevan  permesso  a  un  gtan  nnoia- 
ro  di  uomini»  donne,  e  fanciulli  d'ini* 
barcarai  per  l' Inghilterra  »  ed  il  basti* 
mento  che  li  porta  è  stato  incontrato 
in  mare.  Si  è  saputo  sei  tempo  stesso/ 

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che  U  petite  etgiooaee  «gì!  armfltori  iì 
Profc,  di  Darmouch,  di  Falmouth  ce.  per 
la  éistrcizione  deìie  loro  Navi  »  inagazzì- 
ffii  ec.  ascendono  di  gka  ptùdt  300.  mi- 
la lire  sterline  .-*  Uoa  lettera  autentica 
aggiogne  a  questi  dettaglila  nuoya  po- 
fitiva  che  490.  legni,  e  io.  mila  ma- 
.  fftnarì  sono  stttì  presi  da'  Francesi  ;  che 
fatte  le  pescherie  son  distrutte ,  e  che 
ci  vorranno  più  di  io.  anni  per  ripa- 
rare queste  perdite,    - 

Da  Strasùurgé  23.  Véndemigire  (  14. 
Bttohre  ) 

L*  Armata  Francese  occupa  in  qoé* 
sce  momento  le  più  fòrti  posizioni  deis- 
ta riva  dritta  del  Re«o  ;  il  nemico  è 
allontanato,  e  non  potrebbe  tentare 
«n  incursione  ta  forza  in  questi  Bipar-, 
cimenti  tenta  esser  tagliato  dalle  no* 
atre  Armate  delV  Alto  e  B^sso  Reno» 
«He  quali  le  rotte  d' Alemagna  testano 
aperte.  -*  Il  Gen.  Maingot  rimpiazza 
il  Gen.  Scherb .  che  è  sospese  dalje  sue 
finzioni.  — •  Il  comando  dell*  Arouta 
di  Sambra  e  Mosa  è  stato  lasciato  al 
Gen.  Kleber ,  afendo  il  Gen.  Beurnoa* 
TÌlle  preso  quello  dell*  Armata  del 
Nord .  «*  Si  organizza  in  questo  mo^ 
snento  3.  aula  uomini  della  Guardia 
Natioiitle  df  Haguenan ,  e  di  Scfaele» 
scade»  che  formeranno  un  Corpo  pari- 
te  a  cavallo,  e  parte  a  piedi  :  saranno 
comanda  ti  dagli  Anziaai  Generali  Frien* 
abolz  ,  e  Heimhstaeder  :  si  attende  pu** 
re  dimani  un  rinforao  coniiderabile  di 
trunp© . 

«R  A  N-B  R  E  T  T  A  G  N  A 
Londra  f  Ottobre. 
J*:r  V  altro  giunse  qui  •]  passaptr- 
Co  richiesto  per  mandt^rc.  a  Pirigi  un 
Mini%rro  Negoziatore.  LoidGrtnviMe 
ne  Ila  comunicata  la  notizia  al  Lord 
Maire  eolla  seguente  lettera  in  data 
dei  5  corrence. 

Mihrd.  M  Hd  r onore  d'informa* 
ire  VS.  che  io  qut-sta  mattina  è  venu- 
to di  Francia  un  passaporto  per  le  per« 
sono  che  piaceri  aS  M.  di  mandare  per 
tratta  re  il  ristabilirne  :to  delia  pace  .  „ 

Questo  ipastaporto  è  concepite  nel* 
la  ferma  consueta,  ed  è  stato  spedito 
dal  Ministro  Lacroix  udito  al  Decre- 
to del  Diterterio.  E'  statQ  notato  che 
HI  detto  Secreto  s*  inginnie  al  Mini* 
atro  auddetto  di  spedire  an.  paacàporxa 
fer  k  (ccaona.  che  ▼etranilir^arGo^ 


IH 
verno  o  dal  Re  d'Inghilterra   munita 
di  facoltk  non  solo  per  trattare  ma  aa** 
co  per  concludere  la  pace . 

L'Ammiragliato  ha  ricevuto  dalV 
Irlanda  la  notista  che  la  Rtyaa  de  Loui^ 
sa  bastimento  Spagnuolo  di  700.  toa<* 
nellate  panico  da  Lima  per  Cadice  cea 
ticehj^simo  carico;  la  Principessa  Ai 
600.  tonnellate  dall'Avana  pel  Ferro); 
e  due  bastimenti  neutrale  carichi  <U 
mercanzie  per  conto  di  Spagnuoli  sona 
'  ataci  presi  vicino  al  Capo  Pinisterie 
dalie  Fregate  la  Diaf$a  ,  il  Sea- Morsi, 
ed  il  CeriiTO  •  La  medesime  hanno  pre* 
dato  ancora  V  Indennità  Corsaro  Fran- 
cese di  14  cannoni  e  70.  uomini  e  ri- 
presa la  Santa  Croce  dal  Brasile  per  Li* 
sbona  ,  con  zucchero ,  caffè  ec.  Tutti 
questi  legni  son  giunti  a  Cotk.  Mna 
tal  notizia  aveva  fatti  a bba siare  i  fon- 
di d'  uno  per  cento  ,  ma  V  arrivo  dei 
passaporto  Francese  gli  ha  fatti  rial- 
aare  del  2.  per  cento  « 

GERMANIA 
Vienna  26.  Ottobre . 

Quatto  Stg.  Marchese  di  Castell* 
Alfcr  Inviato  e  Ministro  Plenipcteh- 
ziario  di  Sua  Maestà  il  Re  di  Sarde* 
gna  ,  ricevè  jer  V  altro  un  Corriere  » 
che  recò  l'infausta  nuova  della  morte 
di  S*  M.  il  Re  Amadeo  suo  Sovrane. 
—  Jeri  fu  dal  detto  Ministrapartect* 
pata  a  Corte  tal  notizia. 

Ne'  due  scorsi  giorni  son  passat  - 
di  qui  sopra  vat  j  carri  »  circa  a.  mili 
uomini  di  truppe  che  venivano  da' eoa* 
fini  della  Transilvania ,  e  ohe  si  r^ca* 
no  colla  maggior  diligenza  ali*  Arma» 
ta  del  Reno,  seguendo  le  altte  transi- 
tate nelli  seorsi  giorni.  Le  deitetrupf 
pe  comprendevano  akunt  Squadroni  A' 
Usseri  »  ed  il  rimanente  tutta  Infante- 
ria composta  di  Vallecchi,  e  di  ahqi 
limitrofi  delle  frontiere  turche»  tutta 
gente  coraggiosa  ed  attivissima  per  le 
battaglie . 

Il  Corpo  de' Volontari  di  Vienna 
essendo  già  del  tutto  completo  si  è^oc 
tato  in  questa  mattina  oella  gran  Car« 
te  del  Palazzo  Imperiale,  dove  alla  pre^ 
senza  delle  LL.  MM.  ed  AA.  RR.  si 
A  schierato  in  parata  ,  ed  ha  fatte  dt^ 
verse  militari  evoluaiooi.  In  tale  occa- 
sione S.  M.  r  Imperatrice  per  aoimac 
maffdiormente  il  detto  nuovo  Cotpodi 
ttupiv»  avendo  fatto  vastit   rnni&c- 

Digiti^ed  by  LjOÒQ  IC 


^V6 
«r  ^il  Wititfimò  a  S.  A.  fi:  1*  AreMtt- 
«M  reriiamsdo  Principe  Eredicario  «  lo 
ha  cosi  prefeoCitO' air  Ao^ttsto  Genito^ 
re ,  il  qvate  ta  ha  sabito  creato  Gene- 
ralo detto  fCcSso  Corpo-  de*  Volootart 
con  infinito  gradimefrco  edjppUosodi 
tutti  gV  indivldot  del  medesimo. 

Le  nuovo  delle  Sessioni  tonate  Or 
Lemberg  dagli  antichi  e  ovovi  sudditi 
della  FoUoaia  Austriaca,  sono  molto 
•odtsfiicenti  :  io  oaa  di  esse  t  alla  qoa* 
le  affiate  nn  gran-  nameto  di  Signori  » 
il  Principe  Adamo  Cramri^ky ,  prò» 
minziàiin  bellif fimo  discorso»  Tog^et» 
to  del  ^«ale  era  di  eccttave  ed  infiam* 
«lare  tutti  li  spiriti  tnfaeote  dell*  Aa- 
gnsto  Sovrano  t  il  Principe  propese  a^ 
fooi  compatriorci  di  sommtristrato  al 
Monarca  tutti  i  mezzi  di  continuare  i^ 
oa  guerra  vigorosa  conerà  i  nemici  del- 
ta Casa  a  Paesi  4'  Austria,  e  di  ptxKt^ 
rare  aoldati  p.  danaro  r  e  provvisioni  d* 
ogni  genere.  Sr  creder  che  in  caso 
che  Atbbasi' proseguire  la  guerra,  la 
pollonta  Austriaca  somministrerà  3p. 
«ilo  uomini ,  seeonAo  il  Piano  del  pre- 
detto Princi|w  9  e  te  spese  necessario 
V9f  e^uiptggiarll  e  mantenerli ,  e  tut- 
to ciò  di  ^}  al  mese  di  Genns{o» 
Offenburgo  14.  Ottobre . 

Jer  mattina  ginnse  qo)  S.  A.  R. 
1*  Arciduca  Carlo  con  tutto  il  suo  se* 
fuito.  A  di  Itti  cootemplaaione  fufat- 
ta  netta  sera  una  brillante  illuminazio- 
ne coi  degli  emblemi  relativi  agli  at- 
mali  avreoimenci  ^  ed  il  R.  Comandan- 
te ricevè  da  per  tutto  dei  segni  di  ri- 
conoteenaa  ed  attaacamente . 

Le  pioggia  che  abbiamo  avute  da 
«pialèbe'  giorno  hanno  fatta  trabocca* 
re  fa  Ktnzig  ^  e  pereto  ritardano  le  o- 

rrarioni  degli  Auftriael  contro  Eall. 
Fraaicesi  son  riunchibsi  nel  !oro)cam* 
fo  trincerato* 

.  CARLSRirHfe  it  Ottobre»^ 
Il  dì  li.  i  Francesi  fòraarono  il 
^fso  di  Val  dMnFerno.  In  tale  ócca* 
«ione  timase  ferito  il  bravo  Colonnel- 
lo Aspre  a  traverso  il  petto,  e  fo  He- 
eossario  il  trasportarlo  ad  OlFenburgo, 
éovo  non  si  dispera  della  di  lui  guari- 

£ne.  Il  Battaglione  èhe  esso  coman- 
.  n. ,  dopo  la  pik  vigorosa  rcsistenaa  $ 
•  dopo  d*aver  perduti  400.  uoa»inf,uis 
canrx>ne  ,  ed  un  carro  di  munizioni» 
fi  unte  nella  mattina  dei  IQ.  a  Inien* 


£ngen,  cgttlmenee  cbn  M  BaCttglia- 
ao  d'Oliviero  Wallis,  e  150.  uomini 
di  Cavallerìa  •  In  seguito  tali  tnqifo 
si  ri  piegarono  sopra  Kersingen^lascian» 
do  dei  posti  avanxatia  Riegei .  La  Co- 
lonna Francese  che  forzòe  la  Veld' In- 
ferno giUQSo  nella  mattina  dei  in.  a 
Friburgo  »  e  nella  sera  un*  altra  colon- 
na di  1900»  uomini  ai  portò  per  Simoo- 
swald  nelle  vicinanze  di  Walékìrch# 
il  che  aonoBzia  che  «>ggi  i  Francesi 
anno  anche  padroni  del  passo  da  Wil- 
lingcn  a  Friburgo  per  Fehreahach.  -^ 
S- A.  R.  fitce  subito  marciare  in  avao* 
Ci  una  parte  delle  truppe  che  erano  nei 
circondàri  di  Ktìì ,  e  fina  dei  15.  ave- 
va radunate  delle  fiarze  rispettabili  nel- 
le adiacenze  d*  Ettcnbeim».  e  di  Ktu- 
ringen.  •»  Quella  che  giunse  a  Fribur- 
go fio  la  Divisione  del  General  Fetiaa; 
i  Corpi  dr  Tharreau  e  di  Paillard  ave- 
vano fatta  In  loro  ritirata  »  girando  io* 
torno  al  Territorio  di  Sciamsa  »  e  di 
fià  seguitando  lungo  il  Reno  per  loquat* 
tre  Città  forestiere  eraasl  portati  sui 
Wisenthal  •  Le  IXviatoni  del  centro  » 
che  dopo  il  Ai  7.  avevao  coaainctseto  a 
sfilare  per  TurtHages  sopra*  Donane- 
scb*ngen  e  Willingen.  presero  la  strada 
di  Fehrenbacb.  Di  Tottlinien  in  data 
de*  13.  scrivono  che  gli  Att«rìaci  tncal- 
aavanoda  vieinodetta  colonna  nella  sua 
marcia  retrograda;  poiché  il  di  io.a  meu« 
so  giorno  trovavansi  tuttora  in  i|ueU« 
Cittk  dei  Francesi»  ed  un  quatto  d'o- 
ra dopo  la  loro  partenza  vi  comparve 
una  OattUglia  Austriaca.  Il  dì  It.  .il 
Sig.  Latoar  vi  aveva  portato  da  Mee- 
skirch  il  suo  Quartier  generale oon  fo. 
mita  uomini .  Nel  di  ia«  i  posti  avan- 
aati  degli  Austrìaci  furono  attaccati 
presto  Danavesahingen  e  respinti;  ma 
il  giorno  appresso  i  Tedeschi  comin- 
ciarono a  marciare  in  avanti  e  il  Con- 
te Latou^  stabil)  il  tao  Qoartìet  ge- 
ttale a  Imrodigeo  fra  Tottlingan  »  o 
Donavescbiag . 

CuLowia  II.  Ottobre. 
n  Campo  di  Mulheim  deve  <urti« 
licarsi  ad  infrazione  di  fuetto  di  Dus-  \ 
Seldorff:   la    linea  di  contravaliavìono 
prenderk  dal  Reno  »  trauersocà  la  ttra-  ' 
da  di  Francfiort  »  o  m  appoggerà  alla  ; 
dritta  sopra  Bensberg  :  «|uelìs  di  circo»!  ; 
Vallavious^  destinata  a  enprtre  il  Caos- 
pò  VifiMiltoà  lungo  il  SmmtMfimìmmi^ 

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to  1»  Scrvmbtcli  :  ri  fbtmètaiiiio  del* 
le  di^e  ia  ^«sto  fiome  co!  fnesatxr 
delle  quali  si  poCfsano  riempir  àt  koh 
i|aa  le  fosse  de'  ridotti  ed  iaondlwe  la. 
pianura  :  le  troppe  che  sieoo  io  qaesta 
parte  contistono  in  treDivi<i(^i,qael* 
la  di  Lefobtire  »  delP  AroMta  tìi  Sam* 
bra  e  Mora  ,  di  Maedonaì  e  Casteivert 
dell'Armata  del  Nordiche  io  totto  e« 
acendooo  a  30.  mila  tsomini.. 
M AGONZA,  i^.  Ottobre. 

Nella  notte  dei  IS.  tina  Divisione 
di  Usseri  deli' Tm paratore»  e  del  Cor*» 
pò  Franco  d' QJonell  attaccò  ali' in» 
proTviso  ilViilaggo  d' H'>cbstattén  et* 
cino  ad  Alsens  ^tag^iòa  peni  «aagran 
parte  della  truppa  neoHca  che.  ei  si 
trovava,  e  fece  prigioniero on'Ufizis— 
le  è  13.  soldati»  In  dette gioono  ritooir 
parvero  a  Lamern  dei  Francesi  »  me 
non  fu  die  una  semplice  pattuglia  ». 

Uè  altro  vivissimo  combattimento 
ebbe  laogo  il  d)  14,  nelle  victaanea  dr 
Pnrfeld»  ed  in  esso  restò  prigioniera 
il  Oen.  Fraacese  Becker  .  L  Bepobbl»* 
cani  persero  molta  gente  »  e  ì6>  cao« 
mota .  Le  truppe  Austriache  aeno  ao^ 
co  penetrate  al  di  sopra  delia  -  Solete- 
in  un  luogo  detto  le  Tre:  FaHùris.  Io 
detto  gioraio  14  i  Francesi  attaccare- 
no  con  grand'  impeto  e  a  due  riprese 
il  mentovato  Villi  |^^to  d'  Hbcbstatfeo 
sult*  Alsens  facendo  ogni  sfocao  per  ri- 
prenderlo.  Aia  le  divisioni  à'xMèwiMi 
R^si  d'Oioueli^  e  del  terze  Bbtta* 
gitone  Schiavane  combatterone  con  tao» 
to  impeto  e  coraggio  che  ogni-  velia  il 
nemica  venne  respinto*  eoo  ttoe-^periBii» 
te  coasiderabHa .        r 

Oggi  a  Fraoeesilìaaoo abbandona-^ 
ta  la  festa  del  pente  di-  BVeteeeheiai  ;; 
del  testo  tutto  è  tranquillo  oai  nostri 
conterai. 

Ma»hiim  i8.  O:aobee^ 

Siaeiaaaficarati  dalle  vàdaeaKBe  dr 
Magenta,  che  i  Fraaccat  non  hainie» 
più  auMa  live  destra  del  Ssaso^  fteao». 
che  lineile  truppe  che  postene  eiaere- 
aeaeaseri^  per  la  difesa  di  dtiaseldoril;, 
tutte  k  altie  aou  passate  saila  viva 
sinistra. 

Nel  Ai  15  il  Qteaticf  federate  dell' 
AictdMa  Carle  >  che  ava  ad  Offeidsut-^ 
gè  {il  tratfrrtto  pia  avanti.  La  &  A«. 
S.  «avendo  atatite^  che  t  Fi «oaest  ave* 
van  fatti  fwiltoa  diaceli  ■vsani^  ehe 


avevan  prése  partite  rontfo  dì  loro» 
fece  dichiarare  ai  Generà'i  necnici  che 
egli  riconosceva  ed  autorizzava  la  .con*- 
dotta  dei  paesani  medesimi  >  e  che  sv 
si  fosse-  continuato  a  trattai  rg\i  in  tal 
guisa  egli  avsebbe  fatta  fucilare  tucca 
le  Guardie  Nazionali*  che  venissero  a 
cadere  nelle  aiani  dei  Tedeschi  «  ■ 
Ambvbgo  12.  Ottobte. 

Sentiamo  da  Pietroburgo  che  il  di  • 
4.  del  corrente  faronusti palati  in  qo^r 
U  Capitale  gli  Sponsali'  tra  S.  M.  il 
Rè  di  Svezia»,  e  la  Granduchessa  Alea» 
Sandra  Pàolowna  nata  il  d)  t%  luglie 
12B3<  Un  cai  matrimonio  è  Kato  forr 
malmenté  notificato  a  tutti  i  Ministri' 
e  Ambasciatoti  esteri  •■  La- Corte  della> 
nuova  R'egina  di  Svezia  non  satk  eoal^' 
posta  che  di  Svedesi . 

T      U      fc     C      H'     I^     A) 
'    CóSTANTtNDK>u'34«- Settenib'r;^. 

Attendeste  momenti  in  questa  Cà« 
pitale  il  Cittadino  Aubrert  I^ban^t 
Ambasciatore  deUa  Repubblica'  Frati* 
cest^  il  Gran  Signore  è  venuto*  anch* 
asso  nella  determina zioae  di*  itiaitre' 
a  Parigi  un  Ministro  Turco  xol  ditele» 
di  Ambasciatore  della  Porta .Occomao-' 
na.  Il  soggetto  destinato  a  coprixe  uns 
tal  posto  è  gik«  atato'  nominata  dal 
Sultano  n^Ua  pe«aena  di  AH  Effendi»- 
quello  stesso  che  èra  stato'  scelto  pcfi 
Minis^j»  Plenipotenziarie  alla  Caate^ 
di  B'^frlino*  cd.a«cui  poi  fu  sostituita 
KéhiI  E3Eendl.  Il  detta.  A^l  fartirà 
qaaoto  prima  per  Péiigi  ove  formerà* 
la- sua  rosiifcnza  petaìahentar:  si  ianno^ 
gib  i  prapasat/vr  ».  dovendo  colà' pora- 
poaam«nte  spieiata  il  €00  caratrere- 
ed' in  guita  che  diuMistii  laftandezza» 
della  Sbi^imc  Ferea. 

n  Capban  Pàseib  tornato  felice- 
meete  colla  sua  Squadra,  dall' Arcipe* 
lage»,  fece  oal  di  i3t  cocreaie*  il  sue; 
pubblica  e  aolènne  ingresso-  ia  Questo 
Fhcto  :  egli  tncrik^  alle  «wo  dell-  atti- 
glkssa»  aoff  tuate  La  bandiere  spiega* 
fattt»- e  coaduceade  io  trionfeM  due 
Bàstiaseati  Corsari  Malfeti  predati  da 
lai  tiell'  Ardpelage:  il  popolo  concesse 
a  quesao  ÌA0aesaDr  fii'inHsensa»,.  ed  il 
Rascia  riaeofiia  dk'fubblic^ganeralsap^ 
plausi.  Kretekule  Uascìa  depe-  sbatte 
caro  %h  pottà<  subito  can  pompoco  se- 
guita a-  fase  »-  secondo  ìi  costumi^  a 
SUOI  osseijui  elr  Salaaae  »  jfa  cui  fo  a^  * 


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tT8 

^Oico coni  contutHgnt  4cl  più  dittili- 
«o  favore .  Corre  voce»  che  il  medesi- 
tno,  ta  riguardo  de*  suoi  meriti  e  fe« 
deli  servigi»  verrk  in  breve  ioalzato 
al  posto  -di  GranVisir.  —  Su  detti 
Corsari  Malresi  trovavansi  •  fra  T  equi- 
paggio due  Cavalieri  di  quell'Ordine) 
ciò  avendo  fatta  molta  sensazione  al 
Signor  BonKquì  Incaricato-d'afFAri  del- 
la Spagna  «  si  è  subito  intromesso  per 
ila  loro  liberazione:  sebbene  alia  pri- 
sma domanda  sia  stata  segata  la  libertà^ 
si  spera  che  possano- ottenerla  ad  una 
ireplieataf  istanza,  ahe  non  mancherà 
icertamcotedi  'fare  il  prelodaxo  Mi- 
«  «istro . 

Nel^gioeno  tS  furono  per  ordine  del 

^Gran  3(|[nore  fatte  inquesu  gran  pia- 

wnura,  detta   il    Campo  de' Morti  »  Io 

«volusionl  miUtari  iella  truppa  Torca 

(Secondo  •  il  nuovo  metodo  alla   guisa 

rcuropea:  i  Soldati  agirono  col>fucilr» 

•  coir  artiglieria  alla  presenza  .del  Sul - 

/tano»  de* Ministri,  e  d'immenso  po^ 

.polo  :  per  quanto  abbiano  però  studia? 

''fa  la  maniera  di   agire   all'europea, 

-non  sono  al  4)resente  del  tutto  franche 

in  queste  evoluzioni ,;  e  dimostrano  che 

dimsilmente  potranno  le  ttuppe  tur 

che  abbandonare  il -loto,  antico  sistema . 

ITALIA         ) 
'^egg^si  wf' Fogli  di  Zurigo  e  Ji  MiUno 
,  4ÌU  datò  di  Friburgo,  fuauto  sppnsib. 
Friburgo  2d  Ottobre . 

„  Dopa  va^ì  ostinati  comhaetimeoti 

accaduti  ira  la  nosrra  vittoriosa  Armata 

ed  il  nemico  a*;W*ldki(k,  Koudringeci^ 

vLangendenclingen  e^Rtegel*  rieic)  al  pco* 

die  Arciduca' Carlo  di  sottrarre  ^i  rapi* 

.  damante  questa  Città  dal  giogo  nemi 

co^che.ier  mattina  alle.91.  la  noston 

^Tanguardia  raggiunse  dentro  la  Città  la 

Retroguardia  ,del*  nemico  ,  ne  cagliò  a 

pezzi  alcuni ,  ^ece  miolti  prigionieri,  ed 

Inseguì  il.  fuggitivo  nemico  alla  .volra 

di:Krocsingen»  essendosi  glMoiperiaH 

■impadroniti  anche  del  poeto  di  Bnsaoh 

vecchio  per-tagUare  a*  Francesi  la  nti* 

rata  da- quella  parte. fL'  Arciduca ten» 

ne  il  euoQuartier  generale-  In  questa 

Città  dalle  ore  |9  d\}er  mattina  vfino 

ad  oggi  a  mezzo  giorno  .xlnds  :i  sta.to 

.  grasfesito  a^Krotiingen,» . 

Lugano  31..  Ottobre  • 

Xeggesi  siel  foglio  periodico diqoe* 
ito  «ittà  ti  acgQcftto  Articolo . 


1igttli$  i^.  Ottobre. 
n  A'S9.  è  seguito  un*  a£ftrf  éttio 
«  Friburgo ,  nel  quale  diconsi  rimasti 
morri  i  Generali  S.  Cyr,   e  Braupuis. 
Nella   Città^  stessa  vi  fu  un  gran  mas- 
sacro »  perchè  si  rirava  a  mitraglia  nel- 
le contrade .   Bopo  il  combstctmeato 
una  colonna  Francese  di  circa  15.  «li* 
la  uomini ,  passò  il  ponte  di  battefli 
presso  Brisach  ritirandosi  in  AUaata.4 
poscia  il  ponte  fu  distrutto  dagli  Au- 
striaci .  4Cehl  è  ancora  in  poter  de*  Fran- 
cesi, ma  totalmente  circondato.  Sen- 
tiamo il  rimbombo  de*  cannoni  tra  £i- 
meldiogen ,  e  flalthrneibecg ,  e  ai  aesi- 
cura  che  i  Francesi  contiouino  a  pas- 
sare frettelosamente  a  'Huninga .  «, 
ANCONA  2,  Novembre  . 
iti  famusei  Macmut  Pascià  di  Scs- 
tari  ,  dopo  tante  ostili  imprese ,  ed  es- 
sersi sostenuto  per  lungo  tempo  contro 
la  Porta  Octomanna ,  ha   avuto^  final- 
mente il- suo  termine.  Xa  notizia  di 
tale  avvenimento  ci  è   pervenuta  da 
Moote^iyrgro  nei  seguenti  termini  • 

„  Macmut  Pascià  di  Scutari ,  a- 
vendo  ostinatamente  tisoluto  di  sog- 
giogare i  Montenegrini,  tadunò  un  e* 
serciro  di  t2.  mila  uomini-,  e  marciò 
nel  mese  di  Settembre  verso  fipari  e 
'Palabari,  minaccia ndo. di  porre  a  fuo* 
co  e  vfieoMna  quelle  Ptìpolazioni  •  Al 
comparire  di  questo  nemico  esercito  {  * 
Montenegrini  ai  armarono  ftettolosa- 
mente,  e  radunatisi  in  quanto  numerò 
potettero ,  fecero  loto  Capo  il  Vesco- 
l'Vo  di  MontenegrOftircco  Scismatico,/ 
uomo  coraggioso  e  intraprendente;  e 
ohe  sa  l' arte  militare  t.  avendo  da  gio- 
vinetto servito  col  grado  di  Uli  sialo 
nelle  truppe  à\  S  M.  l'Imperatrice 
delle  .Russie  ..  Questo  valoroso  Capita* 
no  pastosi  alla  testa  de*  Montenegrini, 
.ai  portò  cnnt^o  le  troppe  del  Pascià, 
.ed  avendole  intontiate,. si  avanaòsolo 
4' cavallo. colla  sciab^a  alla  mano,  afi* 
dando  a  particolar  uuel'o  Macmut,  col 
patto  che^a  vittoria  testasse  a  chi  di 
loro  timanava  iu  vita ,  e  cosi  non  ve- 
nissero sagrificate  tante  scoti  da  una 
parte  odAll* altra.  Macmut  non  ac- 
cettò il  duello  ad  armo^anca;  ma 
presa  la  carabina  volle  tirare  cóntro-li 
Vescovo;  lo  stesso  fece  pur  questo;  am- 
bedue spararono ,  ma  senza  ferirai! 
ciò  fa  41  (aguale  dtUt.]»msgUa  »  nella 


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'Ó 


^al«  i  MoRtecDegriiil  |^i  valore  ed  t- 
bilica  del  loro  Capo  dettero  una'Stn-^ 
gofar  rotta  all' esercirò  dtMacmoc»  a* 
vendagli  uccisi  a8o.  de*  suoi  più  bravi» 
divedi  Ufizìali,  e  fatti  molti  prigionie* 
ti.  il  Pascià  costretto  a  tornare  a  Sco* 
tari  »  pensòi  a  riordinare  il  suo  esercì* 
t  -  ;  Ji  fatti  nel  dì  4.  ottobre  unito  un 
Corpo  di  20.  mila  uomini  per  la  mag* 
gior  psrte  Albanesi  ,  li  divisa  in  cin- 
que colonne,  oomandando  egli  la  pri* 
fna«  la  seconda  suo  fratello  9  la  terza 
un  sao  nipote  «  e  le,  altre  due  colonna 
due  suoi  parenti  v  così  marciarono  con*  . 
tro  Montenegro»  con  idea  di  saccheg* 
giare  tutto  il  Pae^a.  Giunto  nella  pia- 
nura di  Spasa  sotro  Pipari  ,  Macm«t 
si  pose  alla  testa  dell'  eseretto  ,  e  si 
avviò  verso  lo  stretto  passo  delle  duo 
montagn?,  di  dove  Si  va  a  Pipari  II 
Vescovo  Greco  Scrsmatico  fwce  ailora 
uso  dell* arte  militare,  e  prevalendosi 
del  vanra^gto  locale,  scelse  500.  bravi 
Mdncenrgrinli  e  facendoli  avanzare  al 
di  là  della  gola,  dette  loro  ordine  cbe 
attaccassero  l'esercito  del  Pascià  >  e 
poscia  fingendo  una  fnfa  lo  tirassero 
oello  saaìtto  delle  due  montagne:  egli 
poi  si  pose  con  molte  migliafi  di  Mon^ 
tenegrini  in  aguato  dietro  alle  Monta- 
gne .  La  brava  truppa  adempì  puntual- 
mente il  comando.  Macmut  ingannato 
dalla  foga  gì' inseguì,  ed  inoltratosi  nel- 
la stretta  gola  »  fu  allora  attaccato  e 
cVrcondate  da  tutto  il  Corpo  di  Mon- 
tenegro ,  che  fece  de'  Turchi  un  orri- 
bil  macello.  Macmut  stesso  vi  rimase 
ucciso  •  e  dicesi  per  mano  dello  stesso 
Capo  Greco^  lì  cadavere  del  Pascià  fu 
votato ,  e  la  pelle  ripiena  di  paglia  per 
soedirlo  colla  testa  a  Co«tanctnopoK  . 
Quanto  mi  rimsnente  de' Turchi»  dopo 
che  intesero  la  morte  di  Macmut  si 
dettero  tutti  ad  una  precipitosa  fiiga 
verso  Scutari  .Qa^Bto^avvenimemo,  ol* 
tre  1'  «ver  ridonata  la  tranquillità  a 
tutto  Montenegro  »  ha  liberata  la  Por- 
ta Octomanna  da  un  potente  ribelle, 
e  che  non  avviva  mai  potuto  soggiogalre.,» 

Bologna  2.  Novembre. 
//  Senato  %a  fatta  pubhlìcan  la  teguen^ 
t0  Nétifcaziotte  n 

„ L'abbondante  emissione  di  Mo« 
Sieta  erosagli  necessario,  ma  dispen-  . 
dioso  di  lei  ririro;   Le   Contribuzioni 
imposte  dalla  Nazioa  Coaquistacrioe  » 


VP 
e  di  già  soddisfatte;  Le  pubbliche  Ca^ 
se  occupate  e  perdete  \  li  Ristagne  del 
Commercio;  L' epidemia  de'  Bovini  rL^ 
straordinarie  spese,  che  seco  portala 
•onsolidazione  della  nostra  Libertà ,  e 
la  Confederazione  Cispadana:  in  U12 
parola  la  singolare  futiesta  combina* 
zione  di  tante  citeostanze ,  che  quan- 
tunque fra  di  loro  diversissime ,  tutte 
egualmente  tendono  ad  impoverire  di 
numerario  lo  Stato  di  Bologna  •  costi* 
tuisee  il  CfOvemo  nel  difEcite  impegno' 
dì  dare  un  provvedimento  atto  a  ria* 
ni  mare  X  intema  languente  circola^ 
ziene.}« 

;,  Le  grandi  risorse  y>  che  tuttaviar- 
rimangono  alla  Stato»  e  che  diVerran* 
no  in  progresso  di'  tempo  anche  aaag- 
giori ,  non  possono  sul  momento  ^  svi* 
lupparsi,  e  prodursi,  «'produrre  il  l(f^ 
ro  cSettó  con-  uaa  celerità'  proporzio* 
nata  all'urgenza  de' pubblici  bisogni; 
Richiamate  deuaro'  dall'  Estero  9  me«> 
diante  un  imprestito  -fruttifero-,  noia 
sarà  forse  sperabile  ,  se  non  allora 
fuando  la  Costituzione  ci  abbia  dato 
una  stabile  ferma  di  Governo.  Ea  ven- 
dita istantanea  de'  Beni-  Nazionali ,  o 
che  tali  divenir  potessero  fra  brave» 
meglio  servirebbe  ad  eltioguere  il  pulM 
blico  debito,  che  ad  accrescere  lamaa« 
sa  del  denaro  circoiaote.  L'avvivato 
la  Tircolazione  stessa  t  col  porre  th 
Commercio  una  discreta  quantità  di 
Carta  monetau  •  benché  per  molti  ti* 
toli  opportuno,  pure  ha  contro  di  so 
la  pubblica  opinione ,  che  vuoisi  sem« 
pre  rispettata,  e  nMSsime  da  un  Go« 
verno  provisorio.  L'unico  adunque,  il 
più  sollecito,  e  insieme  il  ptiL^eificacu 
riixiedio  è  quello  di  monetare  ,  o  \a 
tutto,  o  in  parte  gli  Argenti, che  tnt« 
savia  rimangono  presso  i  Privati  »  • 
questo  è  il  partito,  a  cui  dopo  molta 
riflessioor  ha  dovuto  il  Senato  ap|h 
gliarsi  „ 

„  Affine  però ,  che  il  richiamo  W 
Metalli  venga  regolato  nella  maniera 
meno  onerosa  ai  Proprìetar},  e  noa 
oltrepassi  la  misura  del  bisogno ,  esseo« 
do  necessario  V  assicurarsi  mediantu 
un  esatta  Denunzia  del  preciso  quau* 
sitaaivo  degli  Argenti ,  cbe  tuttavia  » 
rimangono  in  enere  »  si  ordina,  e  oo* 
manda  »  cbe  qualunque  abitante  delift 
Città  9  e  del  TcrtitosiQ  ttato  Laico  # 

Gì  ^'* 


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O 


t^«  Ecclesiastico,  e  cos]  pure  qa?.1an« 
c|ii€  Corpo»  0  Co«iunicà  usto  Rego* 
lare,  che  Sec«Ure  de¥ba  entro  il  ter* 
mine  perentorio  di  giorni  tre  per  It 
Città  9  e  xli  giorni  dieci  per  la  Cam* 
pagna.^  come  ia  appresto  dalla  pubbli - 
cazione  del  presenta  Edicto  immedia* 
umeoce  decorrendi  »  portare  alla^Gìon- 
ca.dcllf-Contribazìeni  Nota  disMca,  e 
giurata  di  tutti»  e  finttoH  gli  Argenti  » 
cke  «sì  troverà  di. aver  presso  di  sei 
:  eccettuati  gli  Orologi ,  avvertendo  ,  che 
rispetto  ftlie  Poitce»  e  alle  Fibbie, 
:|»astcc^  indicare  il  numero*  ma  qaan« 
to    a^H   altri    Capi    sì  dovrà  eziandio 

•  iridievre  il  pe^o.  Nel  Contado  poi   re* 

•  etano  per  filÌAOr.iiicoinoddi  degli  Abi« 
«ranti  r  inca  sica  ti   i  prospettivi   Parrochi 

é\  rici«vcre  le' saddette  gioratoD^nan* 
«ie,  de>le  quali  entro  il  termine  di 
^•rnt  .dieci,  faraiuio .tenere  'Nota  sot- 
jtoscricta  di  loro  ninnQ»  e  UMinita  del 
loro  Sigillo  tParraccbiale  alia  oomint- 
xt%  Giunte.  ^\ 

.».  Allorckè  .aodiaiiro  tali  dcpun^ 
\7iit  sia  il  Govecoo  venuto  ificogni7Ìo' 
^4  della,  prvtisa  quantità  di  A(geoti , 
<che  ciascheduno  Tisprttivamente  coci- 
,serva*  poti àcoa. più  giusta  misura  re/ 
•frolame  la  rei|ttifticione,  asticutaiid« 
ffin  d'sOPO .  che  quanto  ai  X^api  di  te>- 
(Atto  vfttoro,.fe  mai  le  circostani^  ob* 
ffcligbino  ad  «rilìoarne  il  richiamo.»  ne 
iverrà  pagato  ll^mporto  a  stima  o  »m- 
anediat«meftte  •  o  do i^tto  un  brcvrssi- 
«Bo -tempo.»  e  ^Mnto  agli  altri  si  rr 
FCeverènB«>-ii»4VÌa,.di  sovvenzione  fiuc« 
^tiferà  ^allo  Stato,  sei.  modo  e  colle 
^cautele,  espresse  tteUVEdft«o  dei  25* 
«Ciugoo  prossimo  aeoiso.  », 
*  ,99  Chi  maliziosamenter e  io  dispfex- 
^o  &Ua  -Santità  del  .giuramento^  tea* 
(false  di  occQ^tara ,  O'  asportare  (quab 
fsivoglia  quantità  di  Argenti  o  noti 
*4fSto  é^uttzifL  o  la  desse  infedoloi 
incorrerà  irremissibilmente  nella  per- 
^iU%  dells  Roba  da  applicarsi  ^par  ub 
iterzo  al  PtOttuziante  »  e  pac  gli  ahii 
«due  ^er?i  alla  Camera.  «         . 

••  Confida  pare  il  Senarot.  che  o- 
^ni  Cittadino  concorrerà  di  buon  <gra* 
4o  f  soajB^rrefe  la  Fatria»  coAvertei»* 
^  in  aumento,  di !«era  riecbeaza  ^.ii#- 
KU  oggetti  >i  quali  non  ?banno  "fio  ora 
^vuto  che  ao  pregio  d*opini«f^e«^  che 


ove  noa  dtvenistero  che  il  distiativ« 
di  un  vile  egoismo»  ed  una  riéicote 
ambizione,  n 

FiavHzk  1.  Ottobra . 

Nel  R.  Teatro  di  via  dd  Cocaine* 
ro  continua  ad  avere  applauso  il  ooova 
Ballo  ultimamente  posto  in  scesM  dal 
S  g.  Raimondo  Pidaaza  ,  coma  si  accen- 
na nello  scorso  foglio,  facendosi  distin- 
guere la  Sig.  GiuditM  Mandili  per  la 
di  lei  coocz:i«ta  mìaetcria  .  La  aera  éal 
dì  1^.  corrente  viene  destinata,  a  W» 
ncfisio  della  predetta  Virtuosa  »  la  qua* 
le  si  lusinga  che  tutti  tjuelli  i  qeali 
hanno  ammirata  Usua  abilità  vorran* 
no  ineoraggtria  scsufrapià  coDCorra» 
dovi  io  iiuon  nnmevo. 

Soma  5.  Novembre  « 

Sabato  scarso  essendo  qu)  gttiBZO 
da  >}  apoti  uo  Corriere  cop  Disfeci 
pel  Marchese  del  Vasto,  il  medesimo 
si  portò  nel  giorno  ad  uaa  particoiare 
odtanza  di  S.  S  dova  fi  trauenaeXutt- 
.g4fAeQte  't  indi  passò  daU'  fimiucutU^ 
mo  Segretario   di  Stato. 

Si  conrinua  aemp«a  calla  maggìoc 
sollecitudioe  V  armamenta  dell*  trappa 
Poat.^cie  :  mercoled)  teattisa  furoa 
fatti  pikittre  per  la  Romagna  io,  can- 
noni a  due  obizi  co*  respettivi  arti- 
glieri, eoo  Otto  «arri  ^  alooialaoi  , 
•scortati  da  uo  forte  distaceamcneo  d* 
lofauteria  e  Cavalleria  estimtta  d»  di- 
visai Rcggimcoti .  tn  bteva  patticannas 
ancora  per  la  Romafna  ahn  quattro 
BattagKoai  da  campagna  «cba  sataaoo 
comandati  dall*  Afiitanve  Meteora  di 
Klnmpo  Sig.  Coute  Cantocoi.  E'  altresì 
stata  ordinata  uaa  leva  coattiva  et  Sa. 
fikila  uomini  d'Infanteria)  al  quale  cf* 
fetta  è  stata  mandata  tftna  Circolare 
a  tutta  le  Comuaità  a  ^udi  della  Sta- 
to eoo  ordina  o* -Govcvoatoti  dt  dover 
face  *iioa  Coscrizione  militare  di  tutti 
%\x  oomisii  alti/O  poetar  le  armi  ,  do- 
^rendasi  però  ogni  «cento  anime  estrar* 
re  uaa  -pereoM  per  la  leva  suddetta: 
Jnoltre  fi  iranno  acctesceodo  le  Cosi>* 
pf  goia  daUa  Cavallc^a .  intmto  ti  la- 
vora indefesaamente  al)e  armi  »  e  mo- 
aiisiool  V  a  ai  preparano  le  leiidel  io- 
somma  non  si  traSQura  aosà  atconopet 
•atcre  in  4»rcve  un  rispcttabit  Gnrpo.dT 
Armata  pec  ia  difesa  dtlltf  Scalo  1|.« 
clcsiastrco. 


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(>| GAZZETTA  UNIVERSALE^ 

I 

Num.^i.   SÀBATO  i2.Novembrc.  l'Ji^6. 


p  ^H      A      N     e     !      A 

•  PAHiei  M  Ottobre  . 
CoKstQÙo  tnC  Cinquecento 
Retivi  a  del  29,V$n4eniÌ0fTe  {  20  Ott.  ) 
Lutei  «Tgano  della  Commis- 
sione incaricata  di  fiirein 
rapporto  suìla  proibizione  òtl- 
•  le  mercanzie  IngUsi,  ha  pre- 
sentato un  progetto,  di  cui 
ecco  le  priiicipali  dispcsizioni . 

„  Tutte  te  mercanzie  lavorate  in 
fnghiiterra,  continuano  ad  essere  proi- 
bite in  tutta  U  Repiibblica ,  —  A  da- 
tare dalla  pdbbticazione  della  presente 
f  It^ge  è  proibito  di  metterne  rn  vendita  . 
Nessuno  Stampatore  potrk  affigere  de-' 
gli  AVVISI  cbe  ne  apnonzÌBO  la  vendi- 
ta .  Tute  fé  insegne»  tutte  le  tabelle 
d^Aunzi^tjYe  0t  slmili  vendite ^  sar^no 
levate  \n  termine  ài  f4,'ore.  —  Trut- 
ta le  persone  cbe  vendoti«  per  lor« 
ct^nto  «  o  per  quello  d'akti  »  èe' gene- 
ri fabbricati  in  Inghilterra  >  saranno  te- 
ifuta  di  .presentare  alla  Municipalità  io 
tèrmine'  di  tre  giorni  una  nota  detta- 
(Ifatìi  delie  saddette  ntercanzie  :  ver- 
n  posto  il  sigillo  sopra  le  medesime  » 
e' fi  dichiarante  sarà  tenuto  di  ptisea- 
tarle  ad  ogni  richiesta  che  gli  vanisse' 
fatta  .  ^  Le  contravvenzioni  agli  ar- 
^  tkoK  ^ecedenrf  ssrairno  punite  eolla 
^confisca  «  ^  colla  prigìoaia,  cbe  oea  ' 
pimà'esser  men^  dì  15.  giofni,nè  mag- 
gtote  dt  ^re  mesi  ;  iti  caso  di  recidiva 
irdelifiquenté  saik  punito  con  una  dop- 
pia ammenda  del  prezze  dell'  oggetto 
confiscato»  e  di  tf  Inesl  di  carcere!  ^ 
it.^esto  dei  valore  della  confisca  è  ac-  . 
cordato  a  quello  che  arresterl^  fark  ' 
aTrjstate  delle  mercanzie  Inglesi . '-- 


Son  reputate  mercanzie  Inglesi  le  stuf- 
fe  i  panni ,  i  casvnir  ,  1  basini  t  le  nan- 
chine ,  i  cbtooi  fi  ati,  i  bottoni <d'  ^gni 
sorta  .  la  chincaglieria  fine,  i  lavori  d* 
accia jo,  il  coltellame,  le  pelfì  ,  i  legni 
(  carrozze  ec.  )  li  schals  ,  le  terragne» 
gli  zuccheri  rafEnati  ec.  te  provenien- 
ti dall'  Inghilterra  ,>  —  li  progetto  è 
srato  ordinato  8tan^parsi  e  riitil^tersi 
la  itecisione  a  ru(  va  a  unanza . 

In  altra  seduta  il  D  putato  Tbl- 
baulc  dopo  avere  esposto  brev^ment^ 
t  ttlevaaci  servig j  resi  all'  interesse  pub] 
blice  per  me7Zo  degli  Aesegnati ,  ed 
avere  osservato  che  il  sistema  deVla 
Carta  monetata  è  finalmente  divenuto 
inutile  per  V  attività  che  ha  ripresa  la 
drtolazione  dt'  metalli  ,  richiamò  1' 
attenzione  del  Consigi  o  sulle  nuova 
monete  di  rame,  la  cui  somma  ascen- 
de a  quattro  milioni.  9»  Si  è  stabilito  » 
disse  ,  fra  queste  monete  e  quelle  d' 
argento  Un  agiotagio  scandaloso  cha 
conviene  far  cessare  dando  toro  uà 
Valore  eguale  e  corttspoadente  .  Quan- 
do la  ìkontk  della  moneta  è  trappo 
bassa  si  cerca  di  contrafFarla  ,  lo  che. 
diminuisce  il  valore  di  quella  che 
è>  legale  ;  quando  al  contrario  la  bon- 
tà è  troppo  grande  si  converte  la 
«loneta  in  Verghe-.  Bisogna  dunque  e- 
vftare- egualmente  questi  due  scogli^ 
dandl^  alle  monete  di  rame  de'  valori 
eguali  a  quelle  d'  argento,  n  In  ^OQ' 
sefoenza  il  relatore  presentò  un  pr»* 
gettò  di  risoluzione ,  di  cui  ecco  le  pria- 
pipali  di^posiziooi.  Art.  I.  A  conterò  . 
da  questo  giorno  e  fino  al  primo  Ni-  ' 
vose  prossimo  ,  la  monete  di  ciftqoa 
centesimi»  di  un  decimo,  e  di  due  d»* 


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3»2 
cimi  t  fabbricate  In  virtù  del  decreto 
del  28.  Thetmidor  Aono  III.  tartato 
ricevute  in  tutte  le  Casse  pnbUiche  in 
pagamento  Jelle  cootribttzioni  dirette, 
e  indirette  pel  valore  di  cui  portano 
r  impronta:  la  Tesoreria  non  ne  ac- 
cetterà più.  II.  Al  prii^  Nivose  pros« 
amo  se  rimangono  nella  circolazione 
delle  nonete^di  cinqte  centesimi  >  di 
un*  decimo  »  e  di  dne  decimi  non  sa- 
ranno  più  ricevati  che  per  la  metk 
^eì  valere  di  cui  portano  V  impronta . 
III.  Le  monete  di  cinque  centesimi  sa- 
ranno mandate  alta  zecca  per  esservi 
ftise.  Qqc^I^  di  due  decimi  ricevrran- 
no  r  impronta  di  un  decimo»  e  quel- 
le di  un  de9Ìmo  1*  impronta  di  cinque 
centesimi  .  IV.  A  contare  da  questo 
giorno  sarà  fabbricato  per  dieci  milio- 
ni di  moneta  di  rame  a  l7nntà  egua- 
le alle  monete  d'argento.  Questo  pro- 
getto è  adottato. 

Lord  Maimersbury,  Inviato  d'In- 
(htltcrta  è  arrivato  a  Parigi  fino  dall' 
altra  sers  con  quattro  Segretari  * 

Dm  Ptrmasens  6.  Ottobre. 

Un  Corpo  d*  Austriaci ,  composto 
in  patte  di  Cavalleria  ha  portato  Io 
spavento  ne'  nostri  contorni  ^  dopo  di 
aver  passato  il  Reno ,  •  ferrate  le  po- 
che truppe  ,  che  erano  nelle  linee  di 
Weisseoxburgo  a  ritirarsi  in  Landau  » 
è  entrato  a  Cergzabern  e  a  Weissem- 
burgo.  Il  Cittadino  Meyer ,  Presiden- 
te del  Cantone  di  Bcrgzabctn  è  stato 
molto  maltrattato  e  ferito»  e  cosi  con- 
dotto prigioniero  da'  nemici  :  molti  a- 
bìtantt  uniti  air  Amministrazione  di 
detti  due  luoghi  hanno  presa  la  fuga» 
e  si  son  refugiati  a  Strasburgo .  —  Que- 
sta infelice  circpstanza  impedì  la  par- 
tenza del  Corriere  di  Landau .  Il  ne- 
mico dopo  aver  saccheggiati  diversi 
Villaggi  vi  pose  il  fuoco  avanti  di  ri- 
tirarsi . 

'  Il  Gelerai  Pichegrù  che  era  in  quel- 
lo  stesso  momento  col  Generale  Lajo- 
lais  a  Geissberg  »  fece  subito  una  ro- 
cognizione  con  della  truppa  ;  e  ciò  per 
r  amiciaia  de'  suoi  Concittadini .  ^  Il 
Còrpo  Austriaco  ascendeva  a  più  di 
2^00.  uomini.  Questo  frequenti  incuc- 
atoni  per  parte  del  nemico  non  hanno 
altro  oggetto -che  di  forzare  l'Armata, 
def  Reno  e  Mosella  a  ritiratsi  SVl  €ec« 
xitorio  della  RepidibUca , 


Abbiamo  da  Bergzabcrn  ,  che  il 
nemico  pose  la  contribuzione  di  200. 
Luigi  alla  Città  di  Weissemburgo ,  ed 
in  seguirò  si  ritirò  sopra  Candel. 

Dm  Ktrptu  13.  QttQhf. 

I  Francesi  hanno  radunate  molte 
forze  suir  Haodsrnck  :  il  Cederai  Kle- 
ber  è  partito  da  Coblenza  per  Bachi- 
rach  ;  il  General  Champiooett  per  Bit* 
kenfeld  »  e  il  General  Dumas  per  Rre- 
ucznach  :  il  Qenerale  io  capite  Beotj 
nonviH»  ha  seguito  gli  altri  Geoerali 
suir  Handsr«:k,  e  fa  qualche  giocflo 
si  principicrà    ad  agire. 

MllllSTEBO  DLLLA  MaRIHA  . 

L'  Avventura y  Brigantino  loglcfff 
carico  c*i  commestibili  è  stato  preso 
dalla  SuUì  e  inviato  a  Vigo.  -Uà 
Pacbotco  ,  e  un  altro  bastimento, 
che  si  suppone  essere  un  traspor* 
to ,  sono  stati  presi  Dvlla  loro  traver- 
sa dalta  Mart  nicca  a  S.  Cristofano»  e 
coodotti  alla  Gu^dalapi .  —  V  Arltc 
cbin9  .  Capitano  Tcippmg,  eht  arda?» 
d  .  L  verpo(»l  in  Africa  è  stato  pre* 
dato  da  una  F  egata  F  a-cese.  Uà 
Corsaro  Franctse  si  è  impad  onitosol- 
h  Crsta  d'Africa  delle  Uinfut  •  del 
Mìddicton.  —  Iljd/V^  andardo  d'Af"' 
Ca  alla  Baibada  è  staf^preso  e  coi9(!ot* 
to  alla  Gaadalupa  .  —  \5^  Corsaro  F  an- 
ccse  ha  preso  nel  Meditet»ai«o  la/vle- 
rrWtf  che  andava  »»  P  tmsso.  —  !-•  ^^* 
ria  dì  L$ndra ,  .1  Giuha^t  il  Dimane 
te  trasporti  Lig  «x,  «oo  cadati  i*^  P^ 
«tre  di  u-ìa  Fregafa  Francese  che  li  M 
spediti  a  S.  Dommgo.  —  Una  lettera 
della  Giammaica  annunzia  che  otto bt* 
stimanti  sotto  la  scorta  dalla  Freglta 
la  Quebec  sono  ttatf  presi  da  una  Pre- 
gata  Francese»  e  condotti  aS.  Datnio- 
go  suddetto.  —  Il  Corsaro  il  Venix^ 
catort  è  arrivalo  ad  Havre  coo'UOi 
preda  Inglese  lìooiinata  la  Lucy  à\  4oe> 
tonnellate  »  "armata  di  6.  oannoni»  e  4i 
(S.'petrieri.  _  *,  * 

GR  A  N-BR  E  T  T  AGN  A 
Londra  8  Ottobre-. 

Nel  giorno  in  cui  il  Re  fece  1  »• 
portura  dal  Parlamento ,  e  Lord  Baturst 
ncjla  Camera  dei  Pari  espose  la  sua 
mozione  d'  un  Indirizzo  confbcme  pt* 
rola  per  parola  al  discorso  della  M.  ^* 
Lord  Osserjr  secondò  la  mozione  t  0^ 
il  Conte  Fitsailliaa  •*  oppose  «««o^** 

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: tamenee  all'  Iniìfintn^  perchè  gli  sem- 
.  brava  totalmente  contrario  al  princìpi 
che  avevano  metivata.l^  ^errs  .  Per 
coUse^enla  sostenne  ,  ofas  essendo  il 
sistema  della  Erancia  presso  a  poco  V 
.istesso  non  si  poteva  ottenere  altroché 
.una  pace  pericolosa  e  poco  stabile.  La 
di  lui  mozione  peraltro  vemie  rigetta- 
ta senza  andare  a  partito  »  e  T  ludi' 
.rizzo  fu  approvato  unanimemente  i.  — 
Nella  Ornerà  dei  Comaoi  la  mozione 
ày  Indirizzo  venne  fatta  dà  Lord  Mot- 
;peth  ,  e  secondata  dal  Sigi  Lov^ther. 
lì  Sig.  Fox  dopo  alcune  osservazioni 
tendenti  principaHnente  a  dimaetrare 
che;  egli  persisteva  ne'  suoi  sentimenti 
sulla  passata  condotta»  votò  T /a^iVìs*' 
29  »  annunziando  che  verrà  presto  il 
giorno,  in  cui  si  crederà  in  dovere  ^dt 
*  chiedere  che  si  faccia  un'  infbrosazio- 
.ne  sulle  cause  »  che  hanno  trascinata 
la  Nazione  nello  stato  attuale ,  a^d  og- 
getto di  consigliare  S.  M.  a  cambiare 
tutto  quel  sistema  di  politica  dome- 
stica e  straniera,  che  è  stato  seguita- 
co  finora .  Dapo  la  replica  del  Sig.  Pitt 
r  Indirizzo  venne  adottato  senzf^  con*, 
tradizione .  Jeri  pertanto  dopo  pranzo 
f  il  Gran  Cancelliere  accompagnato  da 
«a  aerto  numeré  di  Eari  si  reeè  pres; 
so  il  Monarca,  e  gli  presentò  il  soprcc* 
•ennate  Indirizzo  di  ringraziamento 
per  parte  della  Camera  Alta» 

Corre  voce  che  tra  qualche  giorno 
|1  Parlamento  possa  essere  aggiornato 
di  nuovo  per  due ,  o  tre  settimane,  sul- 
la veduta  che  notrsi  può  intraprende* 
re  alcun  importante  affare  prima  d'  a- 
ver  condotte  ad  un  certo  grado  le  nuo- 
ve negoziazioni  di  pace  colla  Francia  • 
So.no  sol  punto  di  partire  per  Parigi  eoa 
tale  importante  commissione  Lord  Mal* 
snesbury,ed  il  Sig.  Tommaso  GrenviUe. 

Le  nostre  Gazzette  continuano  a 
parlare  dei  preparativi  che  fa  il  Go* 
verno  Fsaacese  per  ano  sbarco  in  In- 

£hil tersa.  E' stato  anco  pubblicato  un 
Rapporto  fatto  air  Ufizio  dal  Duca  di 
Portland  da  un  Ufizialeprigionierogiuo- 
«o  da  Ostenda  .  Egli  ha  assicurato  che 
net  diversi  Porti  della  Manica  si  fan* 
no  i  più  gran  preparativi  per  unMnva^ 
saone  n^Ua  Gran -Brettagna  »  e  che  a  ca- 
le effetto  si  son  &bbricatr  certi  piceo* 
li  Vascelli  da  guerra  d' una  nuova  for- 


ma,  di  cai  ha  data  h  descthione, ca- 
paci di  contenere  dai  loo.  ai  15^.  uo- 
mini  con  eannoRi  e  munizioni.  Aggiu- 
gne  che  un'  immensa  quantità  di  legni 
.merca'ntili  sono  stati  messi  in  requisi- 
zione nei  differenti  Porti  della  Francia 
per  trasportar  soldati»  bagagli,  e  mu- 
nizieni.  Alla  di  lui  partenza  da  Osten- 
da vi  erano  stati  portati  dalPlnicrno 
15.  mila  fucili  ,  ed  un  treno  d'  arti- 
glieria da  caiiìpagna  dille  12.  alla  6. 
libbre  .  Sembra  che  non  dispiaccia  al 
Governo  che  si  spargano  tsU  notizie 
per  elettrizzare  gii  spiriti  ,  e  mante-, 
nergli  sempre  più  neir  entusiasmo  pcc 
opporsi  vigorosamente  ai  tentativi  del 
nemico . 

E*  stato  pubblicato  un  Proclama  , 
Reale  ,  con  cui  si  revoca  V  ordjae  del 
3.  Settembre,  che  permetteva  di  fare 
delle  rimesse  in  danaro  ,  «d  in  lettere 
di  ctmbio  in  Olanda  ,  nei'  Paesi  Bassi» 
in  Italia  ,  ed  in  tutte  le  PiaZze^^i  Ger- 
mania .  Assicurasi  peraltro  che'  il*'.Go* 
verno  abbia  permessa  V  esportazione 
in  Francia  sopra  bastimenti  neutrali^ 
delle  mercanzie  Inglesi . 

Sulle  notizie  riguafdaftti  P  arrivo 
a  Terranuova  della  Squadra  France- 
te V  Ammiraglio  Gardner  »  che  -  in- 
crocia davanti  a  Brest  ha.distaecaift 
14.  Vascelli  per  andare  ad  unirsi  alle 
aoscre  forze  in  quelle  parti'.  ^  Sono 
arrivati  a  Cuxhawen  60.  hastimeotìi 
deir  Indie  Occidentali  scortati  da! 
G^inge  Vascello  da  gaerta  :  altri  30, 
si  separarono  dal  medesimo  il  d)  25. 
per  andare  a  prender  Porto  a  Bristol 
e  Liverpool  per  dove  eVano  destinati. 
O  L  A  N  D  A 
Hat^  13  Ottobre. 

It  Corpo  di  troppe  Batave  conia  n- 
dato  dal  Gen.  Dacndtls  non  si  rechc|« 
rÌL  altrimenti  all'Armata  di  Sambra  è 
Mosa ,  ma  anderà  a  (Véndere  i  Quar- 
tieri d' inverno  lungo  il  Waal .  Si  cre- 
de che  ciò  aia  nato  dalla  diserzione  che 
comiaciava  a  manifestarsi  tra  quelle 
O'appe  . 

Jer  l*  altro  fu  letto  alla  Conven- 
uone  un  Dispaccio  del  Gen.  Bernar* 
dotte  con  coi  viene  antiUnziato  che  V* 
Armata  del  Nord  ai  poeterà  in  avanti 
suWtoiehè  avrà  fice^ruto  dalle  nostre 
Province  le  necessarie  sussistenze  .  Si 

crede 


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^04 
e^ede  semprt  ebt  M  Geo.  HccW  %^A 
il  comfnilo  Aell*ArmAU  saidctca .  Il 
Gcn.  di  divisione  Df  jt-an  è  ^cllo  che 
cooandi  provvisiontlmencc  U  terzft 
ptrce  dell*  AriiiaCt  sussidiaria  FrtDctse» 
Il  prefaro  Generale  ha  chiesta  il  Ca^ 
stello-  dt  Soe^K^yck  acUa  Provincie  d* 
Ucracht  appatuneate  al  Principe  Sta- 
toldar  per  tervire  di  dépc&ico  alla  ti- 
inoota  della  Cavalleria  • 

Oltre  ai  eoo.  n>i1a  ijrini  che  sono 
stati  spediti  nella  scprSa  settimana  all' 
Amata  di  Saobra  e  Mou«  \\  nastro 
Dipartimento  di  guerra  dee  ancora  som- 
ciiniftraré  ogni  a;e^  una  somma  di 
300.  mila  fiorini  per  la  parta  deli  Ar- 
mata Francese  al  nostro  snldo^  che  tro- 
vasi presenfiamcntc  sul  Basso  Beno. 
Sicaome  poi  T  imprestito  straordiaario 
di  éo.  milioni  ò  molto  lontano  dall' es- 
ser compito^  la  nostra  Assemblea  Na« 
tionalc  ha  risoluto 'di  ritirare  la  sam» 
sne ,  che  debbono  completarlo,  col  mes- 
so dell' esecurtsn  militare»  e  per  tale 
effetto  verrh  nominata  una  Pepotaaio* 
ae»  che  avrà  delle  truppa  a  sua  dispo- 
sizione. La  Convenzione  ha  pure  sta* 
biuta  sui  reclami  dei  Ne||aziaiiti  cha 
le  mercanzie  introdotte  ano  al  dì  l. 
d^  ottobre  non  s'intenderanno  laggetta 
air  effrtto  dellf  Legg4?  pubblicata  il  dì 
16.  Settembre  che  proibisc/s  l'introda- 
xione  di  mercanzia  Inglesi*     • 

Si  parla  d^un  Trattato  che  sareb^ 

he  sul  punto  di  cancludeasi  tra  la  Pcus* 

sia  e  la  Sassonia»  al  quale  verrebbero  ia« 

vitati  ad  accedere  di  veni  altri  Principi* 

SVEZIA 

SroKoLK  115.  Settembre . 

Si  continua. a  pubblicare  net  no* 
stri  fogli  la  Relaaioipe^  della  Aste  che 
si  fanno  a  Pìetreburgo  a  contempla* 
%1ooe  del  nostro  fte  a  étk  Duca  di  Sia- 
dermania  •  Fra  la  altra  fu  datoalCa* 
stella  di piacese della Tauridc ua'Acaa- 
demia  di  musica  cha  vanne  apeata  dalla 
Craoduchcssa  col  canto  di  pn*  aria  «  Le 
Grandochesse  Atcss^adra  e  Elena  ese- 
guirono delle  sonate  sull*  Arpa, eterne 
più  giovaat  sul  Cimbalo  .  In  seguita 
aono  state  date  dell  e  eorse^r^eialuppe 
sulla  Neve  r  a  motti  Ministti  >  e  Gran- 
di della  Coste  si  san  fsrti  un  onore 
d*  imbandite  varie  altre  tt$n  >  a  cui 


•aa  fltfmpre  iftcefvuaati  !  due  illaii^I 
▼itggtatari  in  compagnia  della  Faoit- 
gita  Imperiale. 

DANIMARCA 
CoPKMAQHSH  II.  Ottobre. 

Jeri  cessò  di  vivere  la  Ragioa  Ve- 
dova Maria  Giuliana  dopo  una  inalaa- 
tia  di  tre  settimane .  Questa  Priacipes- 
sa  »  che  vien  geaeralmente  compianta 
era  figlia  del  fa  Duca  di  Blrunswìc  Wd- 
•fenbuttel  Ferdinando  Alberto  v- sposò 
•ael  i'!5a.  il  fu  Re  di  Danimarca  Pr> 
derige  V.  ed  è  morta  nella  sua  graw 
età  di  67'  anni . 

Si  proceda  ^uì  al  disarmo  as- 
soluto della  aastra  f torta.  —  Io  ^jo- 
ata  mattina  è  giunta  dall'  loghiirerra 
nel  oastro  Porto  la  Flotta  Russa  di  19. 
Vascelli  di  linea  ed  una  Fregata . 

Scrivono  da  Stockolm  che  il  Cav. 
d'  Auduaga  Ministro  di  Spagna  presso 
-quella  Corte  è  di  là  partito  di  ricorna 
a  Madrid  • 

GERMANIA 
VianKA  np.  Ottóbre. 

Io  qoesi'  oggi  dopo  pranzo   è   qui 
giunto  dal  Quartier  Generale  dell'  Ar-  i 
aiduca  Cario»  an'Uiiziala.  del   Reggi-  I 
mento  Barco  Cavalleria ,  in  ^oa/ìtà  di  \ 
Corriere»  colla  notizia  dt  ooa  strepéto- 
sa  battaglia  accaduta  fra  ^M  Ausrrtu* 
ci  e  la  Retroguardia  del  General  M€>^ 
reau ,  cha  venne  attaccata  da*  austri 
nel  momento  che  era  per  pottatsi  di 
Ih  dal  Rono  nelle  vicinanza  di  Friburgo  • 
I  Francesi  persero  in  tale  occasione  mof- 
te  migliaia  di  uomini- tra  morti  a  fatiti 
-  che  rimasero  sul   campo  di  battaglia  t 
i  pcigioniari  ftttt  in  tal  circostanza  a* . 
scendono  a  piii  di  miHe  500.  ;  si  snno 
inoltre  presi  de' cannoni- e  de' bagagli  *- 
L'aziona  è  stata  però  mblto  grava  aa- 
aura  per  parte  nostra  »  avendo  lo  crup- 
pa  sofferto  non  poco  io  morti  e>  feriti. 
e  fra  questi  è  di  estreoao  dispiacere  cha 
siavi  rimasto  il  General  Warsenslahea» 
a  cui  un  colpo  d'artiglieria   porte  via 
ao  braccio.  Oltre  questi  dettagli  setto 
anendono  de' più  circostanziati,  che  lai 
Corte  pubblicherà  in  un  foglio  straor«i 
dioario.  •    i; 

,  n  Corpo  Franco  di  Vieoaa  di  ca^j 
si  parlò  nello  scorso  foglio ,  era  con»^^ 
posto  di  qaaltra  Compagaie  di  aoo.ao«] 

mini    * 


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«liai  per  ciaf ebedoM .  If  ftttitAato  pair- 
tì  Im  msttina  di  giovedì  scorso  a  ore 
S.  prendendo  la  strada  di  Stoclceran  , 
do  va  deva  rSvnirsi  con  altre  Compa- 
gnie formate  in  <|oe'  canto^oi ,  ed  ivi 
esercitarsi  al!e  militari  evoluzipni;  in 
aeeuito  contioaerk  il  viaggio  per  Ra- 
tisbona  per  qvindi  pasifce  a  quel  Cor- 
po d'  Armata  a  coi  verrà  destinato  da 
S.  A.  R.  l' Arciduca  Carlo .  Ne'  .giorni 
•vanti  erano  pare  parfife  pet  Gorizia 
altre  Compagnie  delle  stesso CorpoTrsn- 
co  :  queste  sì  nniranno  al  Corpo  d*'Ar- 
mata  che  si  forma  nel  Friuli  Veneto  per 
attaccare  il  nemico  in  Italia.  Al  co* 
mando  di  questa  nuova  Armati,  S.  M. 
V  Imperatore  ha  destinato  il  Geoctal 
d'artiglieria   Barone  AWincry,   Gran 

.  Croce  dell'Ordine  di  Mftri^  Teresa  e 
prode  ed  esperto  Militare  .  -Ques^to  nuo- 
vo Comandante  ha  gìk  spedirò  un  Cot* 
riere  alla  Corte  *  che  giunse  qu). nello 
acorso  giorno:  sentesi  che  la  detta  Ar- 
mata destinata  per  Y  Italia  st.a  ^gTà  or- 
g«niz7ata  e  mediante  la  riunione  -di 
varj  Corpi  qua  e  là  sparsi*  ed  t  rinfor- 
zi spediti  dalla   Germania»  asoendu  #. 

|.  circa  50.  mila  uomini  ;  I  .quali  pcioci* 
pieranno  in  breve  ad  agire  .   < 

Continuano  frarranto  ^d  arrivar 
qui  delle  truppe. dall' Ungherjaje  quali 
vengono  spedite  o  all' Acpiaia  d'Italia 
o  a  qoelia  dei  Reno  ^  perquesta.  in  par- 
ticoUre  trans itaronb  : jer  U  altro  mille 
8oo.  uomini  orovenientì  da! confini  de) 
Baonato  di  Temiswar  »  ove  si  £•  uq 
gran  numero  dì  eeclute  •  r  si  ricevono 
moltissimi  Volontari .  Le  lettera  di  Pre< 
iburgo  avvisano  che  in  molte  Praviffr 
ce  vanno  fermandosi  Jtuesci  Ccrpt  dr 
Volontari*  ed  in  specie  uno  nel  Ba«^ 
nato  ,  che  dee  esser  composto  dimolr 
te  migliaia  di  uomini  ,  sotto  ia  dlrer 
aione  di  S.  E.  il  Barope  Splf nv  Supret 
suo  Giudice  del  Comitato  di  Temeswar» 
ed  AmmiuUtrator  Geqeràle  deHa  Cat 
oaera  Regi^  d'Ungheria.  Qo^sco  solant 
te  ed  illustre  Sogg^etto  ha  nel  solo  suo* 
Comitato  u«iti  gitile  500.  Volontari  i 
inoltre  ha  oferie  alla  Cassa  del/  Am« 
miaistr^tipn?  molte  Q|igl:a)i  d»  fiorini^ 
26.  mila  misure  di  biéde^edaltrogr<:Sir 
ap  nfimero  òi  forMgi*.  In  generale  poi 
tutta  1;  Ungherii^  e  ia  moto ,  e  Mué 


attende  che  r  Adunaura  deiliS*  ii 
dare  ogni  Comitato  quel   contingente» 
di  truf^pe  e  di.  denaro  che  verta  stabi- 
lito dalla  Dieta  del  Re«no.  . 
ELBEfiFELa  15.  Ottobto» 

La  Divisione  Francese  che  era  po- 
stata vicino  a  Donwald  ha  tetrocedo- 
to  fino  a  Koppcrsteg  per  prendere  «'• 
uà  posizione  che  comunica  con  quella 
di  Heukeswageo.  Pee  óra  t  Repobbli* 
cani  non  mostrano  di  voler  ripreadeoe 
l'offensiva,  afizi  essi  cercano  di  sem- 
pre più  fortilicajfi  òella  loro  nuova 
,  posizione  conce  «tratat  per  essere  in  gru- 
ido  dì  reapingere' |in  attacco.  Si  lavora 
corttOQimente  ad  iralzate  dei  tn'nce- 
ramanti  la  at*ftì  diMohlheim  daBucb* 
thetm  fi.io  al  Reno  e  di  Ik  fino  alboscór 
—  Corre  voce  in  questo  momento  che 
j<ri  succedesse  un'  azione  nelle  vicinan- 
ze di  Mttblbeimy  il  di  cui  resultato  ò 
stato,  che  i  Francesi  hanno  dovuto  ci> 
dere  dell'altro  terreno  agli  Austtiacir 
i  di  cut  posti  avanzati  debbono  trovar- 
si in  poeh'ssima  distanza  da  Muhlbeim. 
MuKLBE&G  17.  Ottobre  r 

Jeri  fu  qui  trasferito  da  Offenbur- 
po  il  Quirtier  generale  di  S.  A.  R.  V 
Arciduca  Carlo  »  ed  in  questa  mattina 
a'  è  effettuata  la  nostra  riuntofie  coli' 
Aroiata  drl  Conte  Latoor.  Il  General 
Moreau  ripassera  probabilmente  il  Re* 
me  prima  che  i  nostri  lo  possano' mg* 
priognerc  cosi  tutte  le  loro  forze.  -^ 
Jjr  l'altro  ebbe  luogo  un' aziboe  vivis- 
sima tra  le  guardie  avaatate  victoo  a 
Xen7ingenr>  in  conseguenza  della  qua* 
ie  i  Francesi  abbandonarono  molte  le- 
ghe di  terreno  che  occupavano.  -^Se« 
guitaado  i  cattivi  tempi  e  le  inonda- 
Rioni  siamo  costretti  a  sospendere  lo 
nostre  operazioni  contro  Kell,  che  pei 
mra  trovasi. templicemente  bloccata. 

Neu^ied  là.  Ottobre. 

Essendo  in  questi  ultioii  giorni  ere- 
fCÌUte  oocabilmente  le  acque  deiReno« 
il  ponte  che  i  Pnaceaì  av«  tesilo  stabi- 
lito vicino  a  questa  Ciftk  »  è  stato  dal- 
la corrente  trascinato  fino  ^a  Leutee- 
sdorf»  dove  è  cadueo  nelle  mani  dei  Te- 
dffifbf .  li  vivo  fuoco  dei.  Francesi  Jioo 
ha  potuto  impedito  ai  medeaimi  d'iov- 
padronirscad .    ' 


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Saiìsbona  15.  Ottobre; 
^11  Ministro  Direttoriale  diMagoti- 
Z&  Ila  fatta  per  mezzo  é'  una  Lettera 
Circolare  la  dichiarazione  „  Che4>er  n- 
na  felice  conseguenza  dei  gloriosi  scc- 
cestì  delle  Armate  di  S.  M.  I.  le  vacan- 
ze dS>b'eno  riguardarsi  come  giunte  al 
Ipro  fine,,.  La  maggior  parte  dei  Mi; 
nistri ,  ciie  qui  si  ritrovano  hanno  fic* 
flMta  questa  Circolare  per  attestare 
^•Ua  loro  presenza- . 

^iijttfCFoiiT  rt.  Ottobre. 

¥fno  del  d)  ^,  corrente  cessò  di 
yivere  il  Principe  'Voscove  di  Pas« 
savia  nato  Xlonte  di-  Tbaun  »  dopo  di 
avere  appena  regnato  un  anno;  •  Pa- 
'fimente  è  motto  uno  dei  pi^  disciati 
.Membri  del  Corpo  Diplomatico  nella 
^persona  del  Sig.  di  Beuiwitz  Ministro 
•di  Stato  d'  -Hannover .  I  suoi  talentL» 
dtà  assiuilitk  «nella  fatica  ne  rendono  rf- 
-spettàbile  la  memoria  • 

vNel  Paese  d'Hassia  Cassèl«  stato 
proibito  di  portare  delle  grosse  maz- 
.se necchiute »  dei  pantaloni,  i  cippel* 
li  tondi ,  la  capelliera  corta  ec.  ^ sta- 
cco particolarmente  raccomandato  dal 
Concistoro  agir  Ecclesiastici  e  Studenti 
.di  Teologia  d*  astenersi  da  tale  abbi* 
gliatojra ,  ma  di  portare  o  la  zazzera 
fonda  arricciata,  o  la  parrucca, 
MaKuaiM  18.  Ottobre. 

E'  stato  pubblicato  un  Ordine,  ^el 
-Beai  Arciduca  Carlo  ,  il  quale  porta , 
-ebe  i  sudditi  e  possessori  di  beni  sul- 
Ja  riva  sinistra  del  Reno  paghino  ài 
loro  respettivi  Signori  le  decime  >  ren- 
dite t  imposizioni,  e  diritti  che  laro 
-appartengono,  e  ne^spediscano  il  prò* 
dotto  a  chi  spetta ,  sotto  pena  d*  ose* 
•cuziot^e  militato ,  ed  anco  secondo  i 
carsi  dt  pena  corporale..  -Ceti  altro  Pro- 
clama della  Reale  Altezza  -  Sua  data 
da  Renchen  S.-OsTobre  ,  viene  rigo- 
resamente  rinnuovata  nei  Paesi  dell' 
-Impero  ,  .da  cui  sooo^etati  scacciati  i 
«Francesi  la  proibizione  di  passare  al 
nemico  qaalunque  somma  canta  in  da- 
nari, che  in  gèneri  a  titolo  di  contri- 
buzione ,  .0  sotto  qaaUinque  altro  ti^o- 
.4a  neppure  sotto  .quello  della  liberaziò- 
M,  o  mantenimento  degli  astaggi  pre« 
/»s  dai  Repubblicani. 

Bbeuho  II.  Ottobre. 

U  ?rìncipe  .^Ereditario  d'  Orango 


parti  ai  primi  dell* andante  da  questa 
Capitale  dirigendosi  a  Minden  «  dove 
dee  esser  già  arrivato . 

Un;  ordine  di  S.  M.  in  data  dei 
23.  Settembre  proibisce  il  soggicmo  in 
questi  Stati  agli  Emigrati  Francesi,  i 
quali  dovranno  allontanarsene  qualora' 
non  abbiano  un'  espressa  permissione 
firmzta  dai   Ministri   del  Gabinetto  • 

ITALIA 
©ÉNOVA  4.  Novembre. 

Sono  alquanti  giorni  da  che  ai  è 
imbarcata  la  Guarnigione  spedita  da 
queste  Sverno  in  Caprs'ja  ,  consisten- 
te in  50.  uomini ,  comandati  dal  Mag- 
giore Sanguineti ,  ma  non  abbiamo  an- 
cora avuto  avviso  che  vi  sia  arrìvsta. 

'Si  rileva  da  una  lettera  di  S.  Re- 
mo di  essersi  colk  saputo ,  per  mezzo 
4i  un  bastimento  giuntovi  di  fresco  » 
che  la  Flotta  Spagnuola  era  entrata 
«el  Porto  di  .Tolone . 

Milano  .Si.  Ottobre . 

La  Municipalità  ha  con  suo  Bdit- 
to  ordinato ,  che  nel  termine  di  due 
giorni  debba  ogni  Albergatore  sia  f»ub- 
blico  o  privato  notificare  alia  medesi- 
sna  tinome ,  cognome ,  patria ,  i>rofes- 
sione  e  tempo  della  dimota  di  tutti  -i 
forestieri  che  trovensi  prelso  di  loro 
alloggiati ,  non  compresi  pere  i  mUt- 
tari ,  ed  altri  impiegati  Francesi  efie 
gik  vi  «ono  autorizzati  .La stessa  No- 
tificazione avrk  sempre  Itfogo  sticcee- 
livameate ,  ed  in  caso  di  cootravven; 
«ione  saranno  i  Forestieri,  e,  chi  gli 
avrà  dato  ricovero  trattati  come  so- 
spetti, e  paniti  con  pene  cortlspondM- 
denti . 

Con  altra  Editto  è  stato  ordinato^ 
che  in  termine  di  15.  giorni  debbano 
sortire  dal  Milanese  tatti  i  Forestieri, 
tanto  frati  che  Secolari ,  che  vi  sono 
impiegati  naeli  ufiij  gik  «egj,  e4  *«i- 
ché  quelK  che  seno  stati  al  servizia 
deir  Arciduca  ,  e  dell'  Imperadore-; 
quelli  pere  soltanto  ,  che  non  hanno 
pascati  15,  anni  d'impiego.  Quelllpos 
ehe  sono  impiegati  nelle  scienze ,  la 
Congregazione  di  Stato  11  lascerà  al 
suo  posta,  se  piacetaono  alla  meda^ 
aiilia  i  soggetti . 

I)  Comandante  temporario  di  que- 
sta-Piawa  informato  di  vacj  disordini 
.  che  si  ammettono  frequentemente  nel- 

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la  Cttk  t  notte!  «vangata  «  •  volendo 
stabiKre  per  mezzo  di  tmtte  le  possi* 
bili  misare  di  Polixia  la  traaquiltitk  » 
e  la  pafcblica  sicurezza  ,    ha  con  suo 
Avviso  ordinato  .  ^  Ogni  Sotto  Ufizia* 
U  s  soldato  di  qualunque   Corpo  egli 
sia  9  che  si  troverà   in   Cictk  »  quando 
non  sia  disservizio»  oppvre.>che  possav 
presentare  un  valevole  permesso ,  dopo 
le  ore  io.  di  notte  sark  arrestato  dal* 
le  pattuglie  ,  e  condotto  al  Corpo  di 
Guardia   del  Palaiczo  Nazionale ,  e  il 
giorno  dopo  carcerato.  Ogni  individuo 
che  si  troveik'  nelle  contrade  dopo  la 
Olezza  notte»  quando  non  sia  in  carroz- 
za o  a.  cavallo  »  sarà  obbligato  a  por- 
tare un  lume  visibile  », senza  dt  che  le 
Sentinelle  e  le  pattuglie  che  )o  iacon- 
treranno,  saranno   obbligate    di   farlo 
retrocedere .  Tatti  i  Posti  della  Città 
faranc\p   delle    pattuglie  di   tempo  tn 
tempo,  cìaschednna  nel  suo  Distretto» 
cpme   Sdirà    particolarmente  regolato. 
Il  picchetto    di    soldati    a  cay<»Tlo  che 
vecià  comandato  ogni  giorno»  fata  pu- 
re le  sue  pattuglie  ade  ore  indicate,  f^ 
BoLOSNA  8.  Novembre. 
pomeoica  furono  tenuti  i  Cotmzf 
Decvrionaii  nelle,  quattro   Chiese  de^ 
Quartieri  della  Città  ove  Intervennero 
tutti   i   Decurioni    scelti    nei  Comizf 
Parrocchiali,  e  rovinarono  gli  80.  E* 
lettori  •    20.    per    quartiere  •    Jeri  poi 
nella  Galleria  degl'  Anziani  si  aduna* 
rono  i  predetti  Elettori  unitamente  a^ 
S4.  Deputati  delle  Comunità  del  T^r- 
tìtori#    per  eleggere  i  43.  Aggiunti  al 
SenatQ,  La  quiete  ed  it   buon    ordine 
hanno  presieduto  ad  ambe  le  adunanze. 
B*  pervenuto  al  Senato  con  lette- 
ra  dei  Comandante  di  questa  Pazza 
Maaneville  il  seguente  estratto  del  Bul- 
lettìno  deir  Armata  d*  Italia   »  che  il 
Senato  stesso  non  tarda  di  reuder  pub* 
bltco  a  ilof  izia  comune . 
Estratti  dei  B^ftettino  deW  Armata 
4P  Uulìa . 
ti  Generale  Vaubois  attaccò  il  ne* 
191C0  il   di  la.  Brumaire  (  t.  Novem* 
Wo  )  Il  Gea.  di  Brgata  Guieo  che  ne  co- 
inandava  la  Vang^uardia  s'  é  portato  al 
anllaggio  di  S.  Michele  •  D)po  una  fie- 
ra resistenza  per    parte  àt\  nemico  è 
^nto  ad  impadronitsi  del  villaggio 


medesini»,  eabrdciaretpontt  chèìlne-i 
micoavea  stabiliti  soli'  Adige»  od  h» 
fatti  85©.  prigionieri:  il  nemico  jrolea- 
do  fare  una  vantaggiosa  diversione  a 
S.  Michele  è  matreiato  dal  suo  posto  di 
Cambra  e  di  Sergasano  per  recarsi 
sopra  La  vis .  11  Gen.  Vaubois  mandd 
ad^  incoorrarlo  il  Gen.  di  Brigata  Fio« 
rcUa  ohe  vigorosamente  lo  battè  9  è 
rispinse  nel  Villaggio  di  Saguzam 
facendogli  95.  prifionieti'.  La  perdio 
del  nemico  si  valuta  di  i9oo.  uominf 
tra  morti  e  feriti,  oltre  445.  prigionìe- 
ri.  Dal  canto  nostro  abbiamo  p|i;rdoti 
2^55.  uomini  tra  morti  e  feriti ,  e  25> 
prigionieri  •  -^^L*  Ajutaore  Generala 
Vava  »  il  Capo  di  Battaglione  Marquis, 
il  Capo  di  Brigata  (Jaspard,  il  Capodif 
Battaglione  Atnonr»  e  T  Afiitante  Je« 
uanne,  la  25.  mezza  Brigata  *  ed  oro 
de'  Capi  di  BattaglioneGagoutt  si  so* 
no  particolarmente  distinti.  Il  Génct- 
rale  Guieu  fa  urr  particolare  elogio 
deir  Artiglieria»  e  del  Capo  M  Brigata 
Salva .  Firm-.  Berthiru, 

Per  c^piM  conforme  il  Gwerole  di' Bri* 

gota  Sotto  Caffo  delta  Stato  Maggiora 

Firm:  Viguolet  . 

9er  copta  conforma  il  Segretario    dei 

Commitsarh  del  Governo .  Gorra»  • 
Laheqnbbb. 
Per  eopìa  conforme  air  originale  il  €o* 

mandante  della  PiaziM.  Mannbvillb. 
FiRBMZi  ir.  Novembre. 
A  forma  di  quanto  annunziammo 
negli  scorsi  fogli  è  stato  pubblicato  il 
Quaderno  „  Magazzino  di  Mobilia  N.I.  |, 
esso  è  composto  di  cinque  tavole  in  ra- 
me diligentemente  dipinte ,  e  nove  pa« 
gine  di  stampa;  quest* Opera  periodica 
oltre  air  essere  utile  e  di  grand'  ajat» 
per  tutti  gli  Artisti»  è  ancora  piacevo* 
le  ed  iostittttiva  mediante  le  descrizio« 
ni  istoriche  che  illustrano  le  tavole» 
poiché  si  patla  nelle  medesime  dtll*  in- 
venzione ,  progressi  dei  diversi  pezzi 
di  mobilia  che  esse  contengono  ».c  d«l\^ 
uso  dei  medesimi  presso  gli  antichi  ec. 
Le  cinque  Tavole  pubblicate  contea* 
gono . 

Tavola  I  Orìvolo  da  tavolino  » 
Lampadatio  da  porsi  in  mezzo  alto 
stanze  invece  di  lumiera»  soprapporto» 
CoAod  da  Situarsi  ficino  al  letto  lav»«. 

ratu 


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t29 
rato  éì  Urti t ,  Tavolino  dorato  »  e  Se* 
dia  «11'  Ii)gl«fe. 

U.  Lecco  a  Padiglione  9  e  suoi  pcz« 
91  io  grande  per  coQodo  dcgti  ateisti. 

in.  iCammi netto  alla  Francese  » 
Pf  zzi  ifi\  inedesimo  io  grande  »  •  pian- 
^a  «  t  t&f  ro  dì  bronzo  • 

•  ly.  Camdeliere  e  stoppiniera  d' ar* 
fer\co-.  Ventola  da  caadeiioie»  0  Spcc-r 
chic  da  camino. 

V..  ]^U5soia  ornata  con  Ja  quale  si 
fa  vedere  lamantera  niefio  abusiva  di 
cull«cacla  »  Lambii  »  Sedia  »  e  Tavoli- 
DO  da  captonace  di  gusco  Brusco. 

^u  Artisti  che  lavorano  la  presene 
teOpera  se  ne  ri  promettono  il  più  fe- 
lice elico  f  mentre  nulla  lianno  omos^ 
to  né  ometteranno  giammai  per  meri* 
tare  VsPproiraziQnejdel  Pubblico,  qui- 
\e  ba  gi^  dati  segni  Aon  -equivoci  del 
suo  gra^mento  in  •questo  primo  Qa%« 
derno,  a^vendoli  unorati  con  un  abon- 
4tnte  numero  di  •sosccizionì  per  1*  as- 
^ciazione .  Jl  prezio  d*  ogni  Quader« 
BO  satk  di  pàoli  lo.  .fiorentini  da,i^a* 
garsi  neir  atto  della  coneegna  •  cbe  fi 
XàA  r^ni  quattro  mesi .  II.  distrihofo- 
re.  in  Fireirze  sarà  ^il  Sig..f  ilippo  Neii 
^onaiuti  alle  -^calere  di  BtdiH',  ed  1 
priucipali  Librai  d'  H^lia .  Si  avve'cte 
ancora  che  i  non  associati  pagheranno 

AVVISI 

"£*  Aato  pubbti'cat»  10  Nìza  im  Libro  che  contleoa  tutte  le  difcrse  ▼estlrure  Me  fufaUficbe' 
Autcrìià  Francesi  in  stampa  colorite  atcovdo  il  proprio  -costume.  Qucflo  è  io  gon^etu  di  m«ti« 
foglio,  ed  eleganteitiftiìte  lav.orato.  Trovasi  venJibile  infirense  presso  Pagoi  e  leardi,  eGiova^cbì-- 
«o  Corsi  ;  in  Llvotho  da 'Natali  1  e  in  Ksa  dalla  Polloni,  e  ciò  al  prezzo  di  Irte  ciiujue.    inoltre  i 
medesimi  prendono  1*  as&ociationo  deHe  Srampe  èolorìte  rapprcseotaiki  tutte  le  ìrupje    io  uaìfottte 


ptoK  15.  per ofui Quaderno»  e  per  ca- 
modo  degli  Artisti  si  daranno  le  Tavo- 
le sciolte  al  prezio  di  paoli  2«  ^*  vfta . 

Roma  $.  Novembre. 
Seguite  etili  #^^r/r  fétte  pel  fresewH 
»vmemetftp . 
La  nona  Ncta  fa  ascendete  leo^ 
ferto  anooali  a  scmdt  dne  tAiìa  setrao* 
tono»  fra  k  qusli  il^  Monastero    di  S. 
Paolo  de*  Monaci  Cassinensi  etèascrit* 
to  por  annui  scodi  500.   I  daoart  cof^ 
tunti.  si  trovano  essere   4    lotla    3p^ 
scudi ,   avendo  dato    Monsignor   Carlo 
Federici  Cameriere  segreto  di  S.  S.  seu« 
di  2oo«;   la  Compagnia  delle   Scrmare 
scudi  800. '1   e  la   Città  di    Beal^venro 
scudi  tre  mila  ;  inoltre  sono  stare  da* 
te   IO.  libbre  e  4.  once  d'argento;  !ìb* 
bte  6.  mila  fisrro  dal  Marchese  Scia- 
manna di  Terni;  dal  Marchese  Anto- 
nà^otcoziani  di  Rieti  assegnate  mil- 
le braccia  di  tela    l' anno  per  camice 
da  soldati .  Finalmente  la  Decima  No* 
ta  è  di  8   mila  óó?.  scudi  animi»  e  fra 
questi  si  nou  ii  Marchese  Pietra  del* 
U  Faroia  che  da  2.   miia.foo.    scodi 
per  ti  mantenimento  di  50.  Graiiatie* 
ri  ;  il  Sig.   de  Vaax  Fiaoimingo  »   che 
da  500.  scoda  annoi  \  Ja  Confntemitm 
de*  Cocchieri  scudi   loo.  »  •   ìì  ^  Fadr« 
peaetale  de' Domenicani  scudi  ioa. 


Fraocere ,  tent^  di  Cavellecie  »  che  d' lofantetii  r  «  ^tfostt  al  preiso  <ii  un  paoW  |»ér  stampe  • 
.    Lo  fparo  in  aria  ,  .o  sia  il  Duello  fortùnaf  ;  «e  la^.5«mm  d*  otgigiomo ,  sodo  ie  dut  wnii 
vttinamente  da  pubblicate  Giuseppe   Luchi  librajo  in  Jacc  a  aLiU  f  iicoi   qualte  sooa.  QOYissiiDe» 


é  la  seconda  unisce  aUa  novità  uo  intreccio  naturale ,  «d  ascritta  da  ceiebcc  Penney  piiarà  chi  vuol 
iaiae  acquiflo,  indiriraandoM  al  suddetto  pottJi  aYore  non  solo  quatte  ,  ma  ancor  quette  che  neUP 
•UBO  corrente  hanno  vHla  la  luce,  e  «sono  dei>  seguenti  Titoli,  e  prezzi.  Il  Sisara.  Tragedia  ri* 
/lampa  una  lita    1»  La  Locanda  M  Vagabondi  rifiampa  un  paolo  •  n  Le  Conveniente  Teatrali  uà 

{i|olo«  p  La  Servitù  d'oggiaiotno  Farse  uo  paolo*  it  Lo  sparo  in. alia,  e  sia  il  Doeilo  fontineco' 
ci  QX^^\e•  „  Busse  e  Corna,  o  sia  Stenterello  in  anguftie  sei  craaìe  •  „  La  Giornale  ttifte»  o  sa 
il  gicfno  dopo  le  Nozze  sei  crazie  •  ,,  i  Fericolì  delie  amieiaie  sei  craaie*  „  La  Rtsoluùuie  xwa^ 
file  sei  kuné*  1,  e  La  Quinta  essenza  della  malìzia  Vei  crazte* 

ii  0  indizio  Finale,  o  s:a  V  Antemnot  del  celebre  P.  Ripgbierì,  Tragedia,  ctie  oltre  il  diletta- 
KO  il  Criflitno  per  la  nobiltà  a  gufto  della  poeta,  dO  iPricbiàmarlo  ella  meditasione  d'  oAa  delJe 
{Lrincipali  verità  di  noAra  Santa  KeHs^ne  »  gti-^  prefenta  come  in  un  quadro  quanto  Aa*.le.  Divine' 
Scritture  e  cf^i  l'adri  è 'flato  detto  intorno  alla  venuta,  orcibii  |>ei<ecuiione  «  durata  dell*  Inipar», 
a  veduu  dell^'  Antìciifto  •  Si  vende  da  Antonio  Bra&sìra  L  Brayo  naUa  Condotta  al  prette  di  diaci  creale. 
*  É^  fiato  pubblicato  ii  N.XXVllLdella  Collezione  ferale  delle  Opere  dr  utilità pubbliea,  che  srdistribuiSt# 
*etodl^mente  ad  un  Tomeito  U  Settimana  al  pretto  di  un  paolo ,  o  scudi  due  fiorentini  oer  ogni  »ea»e$trt 
apticìpato^l  N^ozio  Sttcehi  'mFireare  ,  e  fttoi  Corrispcndenti ,  (  aiorma  Oe)  Manileio  da  noi  iftsenia» 
^^  coù\\%fi^Ji\J^ipi(i  y^at^tadei  Viaggi  del  Capitano  CrèaepmoCook*    -     •  .     -     *  :*     ^ 

cTT — ' ■  ■  ■  ■■ 


Digitized  by  VjOOQ IC 


n9 


ef  GAZZETTA  UlilVERSALE^O 

Nutn.^lé  martedì  15. Novembre.  I7p6. 


.9       FA       G       N       A 
Mamid  15   Ottobre . 

SAktfo  scors«  8»  corrente  fo  per 
metto  degli  AraMt  di  Corte  pub 
'brftcara  formalm^nCe  in  questa 
Capitale,  e- ne*  consarti  looghf , 
U  seguente  Dìchiaratione'  -di 
gofr-a  contro  rinfthi'terra  . 
^Afcno'IVJ  Ab  obliai  SvAGMBeo.  ec.  ec. 
99  U«ia  delle  principali  cause  Ohe 
IDI  de  ter  min  aro  no  a  eoficlndere  la  pa* 
€€  colla  Repubblica  Francete,  subìto- 
chè  il  fuo  Governo»  tneodiinciò  a  pren- 
dere  tuia  ferma  regolare  e  stabile»  fu 
la  condotta  che  V  Inghilterra  Ita  tenu** 
ta  eoli  me  durante  tutto  il  tempo  del- 
la guerra, **•  la  giusta  diffidenza  che 
loveva  ià^pirarim  per  l'a-venire  Te* 
rpectcora  cella  suaioala  fede.  „ 

M  X2|aeita  si  è  manifestata  nel  mo* 
KWeistó  il  più. critico  diella  prima  ea«n* 
pegoa  f  ReHa  guisa  colla  q«ale  TAoi* 
■israglao  ìiyoà  si  condusse  riguardo  al* 
In  mia  Squadra  a  Tolosa 9  ove  peasò 
NalftoettCe  «•  éistmggere  t«ttoe  è  che 
bon  pjoteva  coadur  -seco.luipie nell'oc^ 
VOpatione  della  Corsica  •  che  fece  poco 
%mpa  dopo;  spedieionrdli  cui  lostec 
R»  AffopitTaglio  fece  il»  mitrerò  colla 
ììk  grande  accortezza ,  a  D.  Gìo.  de 
LnMavay -iiuando  -st'  tcofaVano'  insieme 
Tolone.  —  IlMintitera  Inglese  la 
ióvét  ^Atosto  col  sHensio  che  tenne 
0rto  à\  m^f  ili  tucte  la  s«e  negotia-^ 
ìmsì  cnB  altre  P^ceéi^e  t  specialmen- 
•  cai  Trattato  che  firmò  4r«4.  No** 
«tUbm  1794.  con  li  Stati  Uniti  dell*" 
knnccicn,  sema  rigmardo  né  'conside^. 
wtkonm  alcuna' a*  miei  dritti  ,>  che-  gU 
tafio  ben  noti .  -7  Egli  la  dimostrò^ 
«v€r  cntlasua  repùgnaaaa  tnadottai'irJ 
ÌpìMii  •  k.i4»a  ckci  poti  Vino  #cc«tn»t 


rare  il  fine  della  guerra ,  e  colla  rtspo*  * 
sta  Viga  che  dette  M  lord  Grenvi  le  al 
0>io;ADb&sciatore  Marchese  del  Cam* 
p^V  quando  gli  domane^ b  t  soccorsi  pec 
continuarla  }  ma  e  òche  terminò  di  con- 
fcrnvarmi  in  i|uesta  opinione  1^  Tin* 
gìusfitia  colta  quale  ti  appropriò  il  rtC« 
co  carico  d«l  VdSc«ll^  Spagnnolo  rìpre* 
^o  il  SffafMfV  o  AchìlU^  che  doveva 
essere  restituito,  secoodo  la  convun* 
Ztooe  fra  il  mio  Segretario  di  Staeo  e 
de' D  scacci.  Principe  della  Pace,  e 
Lord  S  Eieaa  Ainbasctstore  4i  S.  M 
B^4unnica»  e  la  ritenzione  di  f^itt  Vo 
munizioni  navali  destina  ce  p  B  {)artìw 
menti  della  mia  IVIarina  ,  che  vei\ivA« 
00  a  bordo  de' Vascelli  Óandesi;  mil*» 
niaiont»  la  cui.  restituzione  e  stata  ca« 
stantemente  differita  totto  nuovi  pre« 
cesti  e  difficoltà;  e  fiialmeoce  non  mt  * 
lasciarono  alcun  dubbio  sulla  cattiva 
fede  aolla  quale  agiva  V  Inghilterra  •  i 
frequenti. e  finti  arrivi  deU<  N»vi  In- 
,giesi  alle  coste  del  Perà  0  del  Chili  per 
fare  II  icoatrab  bando  e  t iconoseoro  qucT 
hesf  •  jot^o  r  apparensa  della  pesca 
della  balena  «  di  cui  allegavano  il  pri- 
V  l(^gfo ,  in  virrà  della  Conveastone  di 
Nootka  .  —  Tali  filropo  le  procedure 
del  Ministero  I  iglese  per  ptovarè  Ta- 
miciziatla  buona  armonia,  e  V  inti* 
èia  confi ienza  che  aveva  offerte  alla 
Spagna  in  tutte  le  opera  7  ioni  iella  guet* 
va»  secondo  la  toro  Convtntlono  dal 
•3.  maggio  1-75^.  ^  .     t 

«'  9^  Dopo  che  lo  ftttt  la  pnct  colln 
Repubblica  francese  »  io  abbi  i  piik 
fendati  motivi ,  non  solo  di  snppflrrrn 
n«lli*IngWterfa  le- intenzioni  di  nttac« 
care  i  miei  Ikamin)  in  Amertet ,  m» 
hb  Ticevaci"  ancont  dieftctamnto  de* 
danti  ,92iilc  4tti  Jianno,  aojiftr«»«  In^, 


ri^OiUzioiie  formata  à\  qael  Ministero  di 
cosLcingermì  ad  ^dotCÉfre  U'i»  panico 
éontracio  «i  bene  dell'  Àoianirk  •  lace- 
rata (latta  sanguinosa  j^uurra  desdlatri- 
ce  deli'  Europa,  ed  <^po$ta  alle  sin- 
cere  brame  che  lo  h^  tnanife&tat«  ia 
dìycr^c  «ccasioni ,  diiiredere  terminare 

^ocsti  errori  colla  v|»ace|  oCrendole  i 
fniei  cfficj  per  accelerare  la  ina  con- 
clusione .  —  L*  Inghilterra  ha  sufficien- 
temente mostrato  quali  erano. le  sue 
T.^ute  ^contro  ì  miei  Bo'mtnj  ^  cotte 
grandi  spedizioni  ed  armamenti  invia* 
ti  alle  Aatille ,  destinati  in  parte  con- 

.fr«  SanDemingo,  affine^  d't«ip(:dir mi 
di  renderlo  alla  Francia  ,  Come  lo  di- 
mostralo  i  Proclami  dei  Generali  In- 
glesi in  quell'Isola*,  come   pure  colli 

*  Stabilimenti  delle'  loro  Compagnie  di 
Commercio  formate  neir  America  Set- 

•  tentrionale  $ulle  rive  del  Fiume  di  Mi* 
sourl ,  affine  di  penetrare  per  que*  paeti 

.£no  ai  mare  del  Sud;  ed  in  una  paro- 
la con  la  conquista  che  ha  fatta  nel 
Continente  delV  America  Meridiomle, 
della  Colonia  e  Fiume  Demerary  ap- 
partenente a^li  Olandesi  »  la'  cui  van- 
taggiosa situazione  le  procura  il  poi- 
aesso  A  altri  posù  pia  importanti .  », 
^M  L!  Inghilterra  ha  di  già  cbiara- 
tnente  commesse  delle  ostilità  ne*  re* 
plicati  insulti  al  mia  paviglione»  e  col* 
le  violenze  fatte  nel  Mediterraneo'dal* 
le  sue  Fregate»  lèvandada diverse  Na* 
vi  Spagotole,  le  reclute  de]b  nie  Ar* 
mate  che  venivano  d.a  Genova  a  Bar* 
.celloffia;  nelle  piraterie  .e  vessazioni 
-colle  quali  i  suoi  Corsari  Corsi,  ad  An« 
flaGorsi,  sostesuti  dal  Governo  Ingla? 
se.  dell'  Isola  « .  distruggono  il  cooMnec* 
ciò  Spagnuolo  nel  mediterraneo  fioo 
ne'sent  delia  Costa  di  Catalogna;  nel- 
la ritenzione  di  un  numero .  dr  Navi 
Spagnuole ,  cariche  di  proprietà  Spa* 
gnuole  »  condotte,  ne' Porti  d'Inghilter- 
x^,  sotto  i  pretesti  i  più  frivoli  |  ed 
in  parricolare  coli' embargo  poeto  sul 
ricco  carico  Jella  Fregata  Spagnuolft 
WMìmrvs^  eseguito  d^  una  maniera 
•Itragfiantct  'pel  paviglione  SpagnnolOf 
e  ritenuta  ancora,  nalgradoebesi/sie- 
SIC  presentati  i  piti  autentici  documen* 
ti  »  che  dimostravano  che  il  dettò  ca- 
rico era  proprietà  Spagnttola .  » 
:  n  L''jattentato  ooàamasso  contro  il 
4èl  snio  *  Ambiicittiro  Doa 


Simone  de  Las  Cacas»  ton  è  stato  me* 
ncTgrave  ;  ciò  fc  che  uno  de*  Tribuna* 
li  di  Londra  decretò  il  suo  arresto  fon- 
daco  solla  domanda   di  uot  leggiera 
somma ,  che  reclamava  un  patrone  di 
barca  ;  finalmente  le  violazioni  del  Ter- 
ritorio Spagnuolo»  verso  le  coste  di  A* 
licante    e  della  GaJIieia  fatte  da'  Bri* 
gantini  della  Ma.tina  Inglese,  il  CsvfS^ 
l  font  e  9  e  il  Kingfroù  sono  divenute  ia« 
tollerabili  »  ed  ancora  ben'  più  scanda* 
lose  ed  insolenti;  ed  in   specie  quella 
accaduta  nell*  Isola  della  Trinità,  «ve  il 
Capitano  di  una  Fregata  da  guerra,  Gior- 
gio Warìgbam»  sbarcò  a  bandiere  spie- 
gate •  tamburo  battente  alla  testa  del 
sua  equipaggio   armato  per  attaccare 
i  Francesi  a    vendicarsi   dell'  ingiuria 
che  pretendeva  aver,ricevuta ,  turban- 
do ,  con  un  procedere  cosi  offensivo  per 
la  mia  Sovranità,  la  tranquilli  A  degli 
abitatiti  di  quell'Isola,  „ 

„  Per  tanti  insulei  replicati  ad  i« 
nauditi ,  la  Nazione  Inglese  ha  provai 
to  air  Universo»  che  ella  non  ricono- 
sce altra  Legge  che  quella  dell'  ingran- 
dimento del  sao  commercio  con  nodi» 
spotismo  universale  in  mare.  Sila  ha 
stancata  la  mia  moderazione  per  tut* 
to  clù  che  mi  ha  fatto  provare»  e  mi 
obbliga  per  sostenere  l'onore  della  mia 
Corona»  e  per  far  godere  a' miei  Sud* 
diti  la  protezione  che  devo  toro»  di  di« 
chiarare  la  guerra  al  Re  d' Inghilterra» 
a'  f  um  R^ni  è  Sudditi  »  ed  ordinata 
che  si  {acciano  e  partecipino  io  tutti 
i  luoghi  del  mio  dominio,  i  preparatt* 
vi  »  e  gli  ordini  cho  possono  concorro* 
se  e  condurre  alla  difesa  de'  medesimi 
e  de' mici  cari  Sudditi  ed  all' offesa  del 
nemico  •  ,» 

Patta  ai  Palam%§  di  SaBJLoremtù  il  5 
.    Ottùin  i7o6.  V 

IL  RÈ. 
SottùserittaJél  Sigrftéri$  dtlCofttiglH 
Ài  guerrs .  "       , 

Il  Cocrterelatace  della  :cati€oa  del  ^ 
Trattato  d' Alleanza  tra  la  Franala  «  la  i 
Spagna  gìoase  qui  il  .di  5.  corrente  1^ 
nella  stassa  Piattina  fìi  notificata.ofj- 
ficialmeote  la  dctca  dichiarazione  di. 
guerra  al  Contiglio  Supremo  di  Casti*  ^ 
glia  .-*  L' Ambasciatore  della  Repub- 
blica Francese»  Peetgnon»  ha  ettena* 
to  »  che  le  mcrcanste  francesi  che  ver* 
zoimoipsdicepaptgag  »  ffQwamo  arrt^ 


OS 


Mresl  lorodestido'f  lènta  ^gare  co* 
ttt«  prima  «  i  dritti  alle  dogane  di  freo- 
^  cleta  ;  esse  dovranno  apiamente  efis?re 
.bollate.e  accompagoace da  una  fattura. 
Una  ieteerd  di  Cadice  dal  26.  Set« 
temliret  annuozia  che  le  spedizioni 
per  V  America  sono  sospese  >  e  che  si 
crede  che  non  se  ne  faranno  pia  sca* 
2a  coniroio. 

Altra  lertera  di  Bar^cUona  del  d) 
-IK  Ottóbre  porta  che  un  Padrone 
Spagnolo  giunto  dall'  Avana  »  depone^ 
.va  di  avefe  incontrata  al  Capo  di  Ga- 
,  tes  la  Squadra  Inglese  »  forte  di  set- 
te Vascelli  di  linea ,  due  Fregate  e 
trasporti  ;  che  in  seguitò  aveva  ìscon* 
trata  la  Squadra  Spagnoola  composu 
'di  diciassette  Vascelli 'di  linea;  e  che 
questa  avendo  avuto  da  lui  la  detta 
notizia  aveva  forzato  di  vele  per  rag« 
giungere  la  Squadra  Inglese  e  darle 
battaglia. 

FRANCIA 

Parigi  31.  Ottobre. 
Dopo  l'arrivo  di  Lord  Malmesbn- 
ty  Inviato  Biitannico,  il  DirectortoE- 
.  aecaaivo incaricò  il  Gttadino  De  la  Croix 
Ministro  delle  Relazioni  estere  di  trat- 
tare col  Plenipotenziario  Inglese  per  la 
negoaiazione  della  Pace.   Partecipato 
ciò  al  suddetto  Lord»  egli  presentò  al 
Ministro  una  Memoria»  la  quale  per* 
tava  in  sostanza.  ^  Che  siccome  il  primo 
9)  oggetto  delle  negoziazioni  di  pace  ri- 
sf  guarda  ordinariamente  le  restituzioni 
9»  e  cessioni  da  farsi,  o  da  dimandarsi 
n  dalle  parti  f  e  siccome  la  Gran  Bret- 
n  tagna  »  per  i  suoi  non  interrotti  suc- 
91  ceKÌ  della  guerra  marittima  si  trova 
»  nel  caso  di   non  aver  a  dimandare 
n  alcuna  restituzione  alla  Francia  »  a- 
99  rendo  anzi  conquistato  su   di  essa 
f,  Colonie  e  Stabilimenti  di  valore  qua« 
fi  si  incalcolabile  9  eViccome  finalmen* 
n  te  Ja  Francia  ha  fatte  nel  Continèn* 
,>  te  delle  conquiste   che  non  possono 
9  essete  indifferenti  a  8.  M.  Briunni* 
9,  ea  »  perchè  essenzialmente  implicate 
„  coi  più  importanti  interessi  del  suo 
ff  popolo»  e  coi  sagrì  impegni  deUaCo- 
f,  rooa  ;  perciò  la  magnanimità  del  Rci 
fi  la  sua  buona  fede»  ed  il s«o  deside* 
99  rio  di  dar  la  quiete  à  unte  Nazio- 
99  ni  lo  indocono  a  proporre  di  nego* 
99  ziare»  offrendo  di  compensare  alla 
1»  Francia  con  rascitozioni  proporzio* 


„  nate»  i  regolamenti  che  te  saiadn^' 
„  dimandati^  per  soddisfare  alle  giu^ 
9  ste  richieste  degli  Alleati  del  R&  e 
„  per  conservare  la  bilancia  politica 
,,  deir  Europa  .  Tosto  che  si  sarh.  d'  aC' 
y,  cordo  su  questo  principio  di  base  gè* 
„  nerale  delle  Negoziazioni  ,  si  entre- 
n  rk  in  seguito  a  trattare  della  ^i  lui 
,,  applicazione  ai  diversi  k)ggetti«  Ma* 
,,  se  questa  offerta  eqaa  e  genero- 
„  sa  di  S.  M.  non  fosse  accettata  »  o 
„  se  le  susseguenti  discussioni  rimanes* 
^  sero  senza  effetto  1  si  dichiara»  che 
},  né  questa  propofizione  generale,  né 
.  f,  le  successive  p'A  dettagliate  non  pò- 
fi  tranno  riguardarsi  come  punti  con- 
„  venuti  ed  accordati  dal  Re.  „ 

Il  Ministro  De  la  Croix  interpellò  il 
Plenipotenziario  Britaanico  »  Se  «par- 
lando egli  anche  a  nome  degli  Alleati» 
e  stipulando  per  j  loro  interessi  ,  era 
munito  delle  loro  Istruzioni  0  Plenipo- 
tenze 99.  Lord  Malmeaburv  rispose  9,Che 
non  ne  aveva  4  ma  che  q4]&<VttO  il  Di-- 
rettorio  si  fosse  spiegato  sul  principio 
esposto  nella  sua  Memoria  v  avrebbe 
spediti  dei  Corrieri  per  informarne  le 
diverse  Cotti  e  riceverne  i  toro  ordini* 
Interrogato  poscia  »  se  poteva  almeno 
precisare  la  qualità  e  quantità  delle  re- 
trocessioni >  rispose  ;  Quando  il  Dlret- 
tur  io  si  sarà  spiegato»  spedilo  un  Cor- 
ritte  9  e.  dimanderò  delle  Istruzipni . 
Allora  il  Ministro  disse  al  Tlenipotea** 
;iiario»  ohe  avrebbe  messa  sett'  occhio 
del  Direttorio  la  sua  Memoria ,  per  sen* 
tirct  gli  ordini  »  e  che  in  seguito  gli.  a« 
vrebbe  comunicati  %  ed  ecco  ciò  che  fia 
deciso  • 

Risposte  del  Dinttùrh  Ma  Memorie 
del  Lord  Malmeièary. 
^  Il  Direttorio  vede  coq.  dispiacere 
che  nel  momento  in  cui'  credeva  vici- 
nissima la  Pacecón  S.  M.  Britannica  » 
la  proposizione  del  Lord  Malmesbury 
non  ne  presenta  che  mezzi  dilatori  »  e 
lontanissimi.  5e  il  Lord. Malmesburf  • 
avesse  .voluto  trattare  separatamente, 
come  n'  iè  formalmente  autorizzato dal« 
le  sue  Credenziali,  le  Negoziazioni  si 
sarebbero  p0!«te  notabilmente  ebbre* 
Vjiaxe.;  ma  la  tccessità  di  bilanciare  co- 
tìiì  interessi  delle  due  Poten7e  quelli 
degli  Alleati  della  Gran  Brettagna»  mol- 
tiplica.le  combinazioni»  eie  ditHcoltà» 
tendo  alla  formajupoo  di  un  Copgres- 

fo9 


V 


^3^ 
%o  >  w  Hi  cut  forfialirì  tono  sèmpre  Itnt 

te»  ed  elige  1*  inteivento  delle  Potes* 
ze,  che  finerft  non  htn  dimoscrsto.  èU 
evo  deliderìo  pacìfico,  t  non  hanab 
dato  al  Lord  Afalmesbory»  come  egli 
stesso  ha  dichiarato»  nessuaa  autorità 
di  stipulare  in  toro  nome .  ^ 

„  Pertanto  utenza  prcBiu  dicare  al- 
le inccQzioni  del  Sig.  PlenipotenzìartOt 
senza  dedttrre  alcuna  cpnsigueoza  dal 
non  essere  la  sua  Dichiarazione  d'  ac- 
cordo coir  Autorità  confciitagit  dallo 
sue  Credenziali;  senza  supporre  che 
abbia  ricevute  delle  istru7ioni  segreta. 
che^  distruggessero  V  effetto  delle  sua 
autorità  ostensibili;  senza  pretendere, 
finalmente  che  la  doppia  mire  del  Go- 
verno Britannico  sìa  stata  di  scartare 
con  proposizioni  genctalt  le  propositia- 
.ai  parziali  delle  alrre  Potenze  >  *^e  dl- 
ottencre  dal  popolo  Inglese  i  mazzi  dir 
continuar  la  guerra,  facendo  ricadere 
sulla  Repubblica  Francese  tutta  V  odio-} 
sita  di  un  ritardo  eh'  egli  stesso  avreV* 
be  reso  necessario  ;  il  Direttorio  Esa* 
eutivo  non  può  dissiftiulare  che  la  prò*' 
posiziona  del  Lord  Mataiesbury  altro 
non  è  che  una  rìnnoirazione»soeto  for- 
molo più  amichevoli  9  delle  proposizio- 
ni già  fatte  Tanno  scorso  dal  Sig.Wi- 
ckam»  ad  altro  non  rappresentano  dia 
«na  lontana  speranza  di  Pace    ^ 

•  „  Il  Direttorio  osserva  i^a'tre  »  ri» 
guardo  al  principio  delle  retrocessioni 
ptopoite  dal  Lord  Malmtsbvry ,  eha 
ijttestb  principio  vago  «ed  Isolato  non 
può  servir  di  base  a  ni|oziozioni  ;  eha 
prima  di  tutto  si  deve  considerate  il 
bisogno  comune  di  una  Pace  giusta  a 
solida ,  V  equilibrio  politico  >  ehe  jpo* 
crebbe  essere  rottn  da  zf  trocessioni  as- 
solute; e  inaimente  i  mezzi  ch«'*pos- 
sono  avere  le  Potenze  belligeranti,  1* 
una  di  conservare  le  conquiste  fatte 
SLllorchè  era  sostenuta  da  un  gran  ntt« 
mero  d^  Alleati ,  che  tnoggi  si  sono  stac-' 
cati  dalla  coalizione  ;  a  r  altra  di  rico« 
pararle ,  ora  che  ì  suoi  nemici  d'  allo-' 
ra  sono  divenuti  quasi  tutti  suoi  Allea- 
fi  •  o  almeno  neutrali.  «  "^ 

X,  Ciò  non  astante  11  Direttorio  E- 
aecutivo,  animato  dal  desiderio  di  far 
cessare  il  flagello  della  guerra  »  e  per 
provare  «he  non  rigetta  alcjina  via  di 
aotfciiraztone,  dichiara»  che  quando  il 
LotA  Malmesbury  farà  vedere  %V  Mi- 


asttro  Mte  Belaaiani  estate,  laaaaassi 

autorità  conferitagli  dagli  AUemti  i 
la  Gran  Brattagoa  »  aé  effetto  di 
pulate  per  i  loro  respcttivi  iaitcraaai 
e  la  loro  promessa  di  sottoscrtvece.qvaa 
to  sarà  cnnehiuso  tn  laro .  aiome  »  mXU 
ra  il  Direttorio  si  fiirà  premvrm  di  ti 
spoadcr^  alle  .  proposizioai  precise  eh 
gli  saran  farte,  e  le  difficoltà  a'  appi» 
net  anno  ,.  per  quanto  potrà  cem porrle 

10  la  sicurezza  e  la  dignità  della  ReP 
pubblica .  9 

Sott  Reviiiiin  •  Lepemmx  fr§ik 

COHSIULIO.  db'   CiM(2UZC£KTO 

.    Neila  Seduta. del  di  19.  il  Depeta* 
Co  €ambaeeres  disse  ,  «^  »»  Il  Diretae» 
rie  con  un  Messaggio  vi  ba  ioviCaCìaJ 
assicurare  il  ritorno  della  pace  »  par  T 
ocgaaizzazione  vigorosa   delle    miMfe 
proprie  a  continimre  la   guerra  »  a  €at 
ftccia  atutte  le.  spese  .del  servizio  puh» 
bLìco»  ad  a  facilitare  il  passaggio  dèli» 
cato  dallo  stato  di  guerra  a  qùello.dd- 
la  pace.  La  Gnaimissiotta  alla  quale  a- 
vere  rimesto   T  esame  di  questo  Mee- 
saggto  6  al  btto  di  tutti  i  dati  necaa» 
sari  per  formate  la  sua  determinasio* 
ne  :  ella  gli  ha  ricevuti  dal  Dir*- ccorio» 
non  per  una  cerrispendeaca  cA^fAlr^ 
ma    pe*  rapporti   confidenziali .    H   col 
oggetto  è  di  ibaateacre  V  atmonte  cb^ 
dee  regnare  fra  i  due  Poteri  .  Sa  tali 
nozioni  la  Commissione  ba  posate   \m 
basi  dal  suo  progetto  »  — *  I  divetti  tcat«^ 
tati  Acgoziati  dal  DireUorio  coo,vaT\at  . 
Potenze,  lajircmara  del  .Corpo  Legida« 
rivo  in   ratificati!  ,  hanao  .aiaqi£sstata 
le  inazioni   fortememe  pronunziati^ 
dalla  rappresentazione.  Da  zinnale  e  dal^ 
fovemo  pel  riposa  del  mondo .  La  He*- 
pabblica  vaole  la  Pace;  ma  ella  1^ 
vuole  ainoarat  pronta»  itgale  »  franca» 
aoarevole  y  «ni  versale  »  scabile.  QuaV^ 

11  popolo-;  che  avendo  dissipata  la  kgiL 
deVsuoi  aaàeiost  neoitd  »  assicurata  pez 
la  sua  libertà  »  la  aua  tndipeiidenzaipo- 
trebbe  opporsi  àK  sentiniento  delia  sua. 
felicità  ?  La  pace  è  dunque  iira  la  ma- 
ni de' nostri  nemici:  alla  dipende  dal-. 
la  loro  voloatà  :  se  essi  si  cpudoceno 
oon  lealtà  i  se  parlano  eoa  iranchesss,. 
la  pace  sarà,  fatta  •  La  pace  è  doman- 
data dal  vate  universale  .di  tii^i  t  pò. 
poli  retta  è  desiderata  da  ooi  «  perchè 
ella  ci  aft>e  la  ddca  rtcompeasa  4L 
tutti  i  trainagli  che   abbiamo  solarti  ^ 

'oigitizedbvVjOOQlC 


dsranc»  il  cono  di;  otta  lungi  e  fcoi- 
pescosa  rivolozi«Of  ;  ma  questi  piacer 
«oìr prospettiva  non  et  fdirà  puato  èbUtk^ 
rei  dritti  del  popolo  che  ei  hacoofi4ati  i 
suoi  icueressi .  Cosi  dopoa vec  rassicarata 
la  Nazione  sulle  nostre  disposizioni  p« 
cificbe  »  noi  dobbiam  ascoltate  i  ccMisU 
gii  dell'esperienza,  e  non  soffrire  che 
i  mntri  aemict  la  ir*^c»o  sopra  di  noi 
iosavieisa»  previdenza*  rd  «aergir» 
Se  l'InghiitcKà  cmtE  avlle  secjrisorse» 
il  Francese  conta,  sol  soopatriottisq»o» 
e  sulla  sua  generosità.  LaNazionecile 
ha  fatto  canti»  e  così  gran  sagriftciper 
fondare  la  sua  libertà  ^aopra  una  sta* 
bile  base»  saprà  spiegare  tocco  lo.  sfor* 
zo  della  sua  possiinz?  .pcc  mantenerla 
e  farla  rispettare.  li  Direttorio  badon- 
^ue  avuta  rsgiòne  di  r.r>der,vi  deposi» 
tari  de'soei  pensieri;  la«  soa:  esportai 
Civa  non  sa>à  deiosa.  Se  «nostra  bisor 
gni  son  Rioltiplicact  »  le  nostre  riaorte 
non  aono  i;sa«tite:  il  nemico  lo  crédei 
egli  s'inganna .  f^ol  abbiamo  do'  beni 
Nazionali  da  vendere  r  delle  contribO' 
910111  arretrate  da  ritirare»  e  dc^daxl 
da  stabilire  su'coASumi.-  Tali  sono  le 
siostrertsotse:  non  bilaictaiDOtk  farne 
oso  •  Esse  si  perdono  qoandp  ai  porta* 
òo  al  di  là  del  bisogoo  y  «sse  si  moki* 
plicaoo  quando  l'ordine  presiede  al  lo- 
ro ioipicfto.  -^  Noi  noo  calcoleremo 
pofsto  per  decimi  e  centesimi;  non  fa«« 
temo  punto  il  defalco  delle  spese  iissai 
e4  eventuali;  la  vostra  Commisiìooe  non 
oe  avtva  1!  isicoiobenzo .  Quatto  lavo'^ 
fo  è  stato  fatto  colla -massur  a  isattez^ 
za  dalle  Commisiionf  di  spese»  e  diri- 
nanze  •  Il  Piaoocbe  vi  aarà  rlmeasp  sot- 
to gli  cechi  vi  farà  conoscere  il  total* 
dello  iommc  »  che  si  ottcndono  ddlie^ 
cootriboaaoot  acretrafe»  dalla-  reodìt» 
•  dolio  vendica  de'  Beni  NazfOoeU  non» 
oliono ti  >•  senza  toccare  ti  miliasd^- de- 
atioato  a'  difcoaori  à^U  i^atrio.  Cosi 
sorebbe  acato  iootìle- per  noi  di  entrai 
te  in.  tutti  qoesci  df  tVagli .  —  U  Eeta-% 
tore  dopo  ovato  iviloppati  diversi  arti- 
coti  del  progetto  termina  in  questa  guisa.. 
Quanto  è  gracido  la  Nazione  »  cbt  do- 
po tei-  anni  4i  sforzi  magnaoimi  e  di 
aagr.fai  dolorosi  è  '*o  %tat0  di  pcovvo» 
Acre  atto  «pese  di  una  ooova  Campa- 
la, aeow  «movi  ag^travi»  seoza  sua* 
sidj  str^ordioari»  e  caia  soa  sola  rie- 
cboaao  t^rtitociala  »  e  ai  f «:  ffoote  a*. 


293 
fooi  fiemiet!  che   essi  tinirnziiao  e  un» 

?[0e  alla  folle  speranza  di  assoggcctarci. 
1  Vascello  della  Repubblica  dop<^  tan- 
ti turbini  e  tempeste  è  arrivato  al  Por 
to  :  i  nostri  mali  sono  alla  loro  fine  : 
la  delce  prospettiva  della  pace  si  offro 
a' nòstri  sguardi,  eiloiomento  si  avvi- 
cina in  coi  ciascheduno  tornando  alle 
sue  abitazioni  »  goderà  delle  sue  be- 
neficenze in  mezzo  di  un  popolo  libe- 
ro e  trionfante .  n 

Il  Consiglio  ordina  chr  il  Rsppof 
to  ai  staitipasse  ^  quindi  accordò  la  par 
rola  a  Guston  Morveao  che  proposo 
due  progetti  pi  quali,  faromo  coooscof 
ro   in  appresso. 

Nel  Consìglio  degli  Anfani ,  I^afond 
Ladebst  aveva  pur  fatto  un'altro  ftap^ 
porto  relativo  alla  situazione  delle  Ft« 
oanze^  della  Repubb^  Rifluita  da  ejifo* 
che  le  contribuzioni  di.  qoest' anno  pro^ 
dta-i'ànoo  soò.  orìltoni,  sqoima  sufi* 
cieote  per  le  spese  ordinarie  'r  il  pro' 
dotto  della  vendita  de'  beni  nazionali 
darà  altri  500.  ohIìooì  »  e  1'  arretrato 
delle  contribttzioni  c'oTeoco  5^  milio* 
ni ,  somme  eccedeoci  le  spe^e  straor*. 
di  «arto.  Totale  mille  Ofia  milioni» 
oft?zzt  più  che  sofiicienii  per  cancinua^  ^ 
te  la  guerra  della  Libertà»,  te  la  situa* 
Siene  deir  Europa  ».  e  te  disposizioni  del 
governo  Franjtese  non  presagiscono  una 
prossiroa  pace» 

Trovas»  iit  inesco  momento  a  Fa«^ 
ttgl  un  Ambasciatore  della  Corredi. Per» 
logaUo.  -^  Il  pranomioato  Lori  Mal* 
m  aburf  ba  ^rk  arguito  di  teedìos  per^ 
soie  cioè  ;.  Lord  Cren  viHe  Levetoo  Go* 
vier;  NL  Eilis(  IVI.  Jalbot;  M.  Ross? 
Addarti  alla  Mii»ioAf  --  —  Orea^s  a  ' 
Wissin.;JBrooknSll^scet,  Corrieri  di 
Gabinetto,  '"•^tarmati;  Shet^V  Mat-^ 
ter  Goigio  ;  Frederick  Sana  ;  Sanaci 
Precter.  Domestici. 

Armata  pi  Sashoa.  s  Moia.  • 
li  Git^^e  én  capif  dfif  A^mafa  M 
Nwd  4i  Dirttì0ri»  Baentivù  .   Dal 
Qu^rtifr  Gen^tB^é^di  Mnibtim  a.  firn- 
IwWre  (  ^3.  0#ra*r#  ) .         .        ; 
»^.L* Armata  di  Sambra  e  Mesa, 
attaccata^  sul  tuo  aentro  ha  fatti  la 
pià^bella  difesa  t  T accreacioientD  in«  ' 
credibile  dello- acque  cagionato. da  do« 
dici  giotos  di  pioggia  aveoa  fatti  rom« 
pere  i-nosttt  ponti,  sullo  Mosel]a:4iue« 
stt  postati  dalla  capidìsà  M\m  acquo 


^3* 
%on  venuti  a  rompere 'quelli  che  BiCro- 

"vano  f.a  la  riva  Sinistra    del  Reno»  e 
risofa  di  Neawied,  e  qoesc'Ifola,  co- 
me la  testa  del  ponce  ,  era   da   qual- 
che giorno  senta   comunicazione  col- 
la riva'  sinistra  •  Il   nemico  che  ave* 
va  fatto  un  falso  movimento  neirU^d* 
intck  f   crtèè  cV  tm  pure  facessi    al- 
tretaanto,   edignocando  che  una  par- 
te dell'  ala  dritta  era   in  grado  di  so- 
stenere le  troppe  cb^  sono  «gli   or- 
dini del  Generale   Ligoiville,  e  qiffcl- 
le  al  ponte  di  Nenwicd ,  profittò  della 
^ottnra  'de'i>oati  per  cercare  d' impa* 
^tonirsi   dilla   testa  del  ponto  e  dell' 
Isola»  e  per  circoodarelm  divisione  Gre* 
«iev,  che   svppose  isolata  :  in  conse- 
guenza effetti^  t  suoi  piccoli   sbarchi 
«aopra  diversi  punti  da  Audemach  fino 
m  Bacharach»  nella  jperanaa  di  atti* 
rarvi  parte  dello  troppe  della  divisio- 
.tre  Grenier^^^e  il  Generale  anarnireb- 
vfce  la  testa  del  fonte  e  deir  isola;  o|a 
il  General  4CUher  Jia  fitti  andate  a 
«vooto  i  ptegetti  nemici  »  té  ha  coper* 
.te  di  gloria  le  troppe  che  hanno  soste- 
nuti tutti  i  suoi  attacchi .  I  Generali 
.  Grenier  ed^  Olivier  si  soo  gettati  nelle 
.opere  delP  Isola  osella  .testa  del  pò»- 
te,  e  col  loro  sangue  freddo  ed  intre- 
pideaza  hanno  inspirata  1'  aodacia  e 
la  confifcnza  alle  truppe  che  aveva- 
no davanti  le  colonne  Aemicjie  da  com* 
:  battere ,  e  4ittt9^nn  Hume  senza  riti- 
rata. 'Àppaoa  ^li  sbarchi  furono  efi««- 
.auati  si  Jiémico  ai  presenta  in  fotta 
.  sulla  testa  «del  ponte»  ove^ece  piove- 
re bom|»e ,  palle  •  obiti  »  e  granate  get- 
.  tendo  grida  spaventevoli .   Le  nostre 
troppe y.sfnzafteoierejl  pericolo  che 
le  minacciava  neo  banna-risposto,che 
lanciando  le  -{blgert   dalla  tetta    Atl 
.  ponte  »  O'  io  un  momento  ie  colonne' 
nemiche  sono  state  costrette  alla  riti- 
f«ta ,  ^dépó  f vee  <  fasciata  la   pianura 
sparsa  di  mor^  e  di  feriti.  •-  Il  Ge^ 
neral  Championet  incaricato  di  respin^^ 
ffere  le  troppe,  che   sbarca  vano  sopta 
•NeudosiF»  e  Ai  gnerdate  le  òpere  4c* 
ponti ,  Ila  eicgoiti  i  suoi  movimenti 
con  altretfanta  4' attinta  che  d'auda- 
cia. jLa  precisione  degli  ordini  delGf 
neral  Kleber  bacato  luogo  alseguen- 
te"  resultato  t  tutto  ciò  che  è  atato 
Sbarcato  per  parte  del  nemico  è  stato 
.>€Ciio  »  iino  prigiooierot  o  ao0egato« 


Secente  ptlgiooieri  armata  «  e  qoattto» 
cento  feriti  scb  rimasti  in  nostro  po- 
tere sulla  riva  sinistra .  il  stima  a  cir* 
ca  4oe.  gU  aanegati  «  e  la  perditi  del 
nemico  dee  essere  enorme  selH  riva 
dritta  nella  pianura,  io  faccia  della 
testa  dei  poote  ove  1*  artiglieria  ha 
fatto  un  fuoco  iadicibile ,  ^ 

FirmsH         Bava  vokvili^s  • 

EtfrMtto  di  mltrs  Litttra   Mh  stef- 

n .  Al  DiremorU  Esecutivo  •  ds  Mul» 

cbéìm  3.  BmmBin  (  34.   Otutre.  ) 

„  Vi  resi  conto   j^ri   dell'attacco 

che  l'Aamaca  nemica  ha  fatto  solla 

tene  del  ponte  e  V  Isola  di  Ncnwied  ; 

non  st  progenava  nientemeno  che  di 

far  prigioniera  di  guerra  la  guarntgio* 

ne,  di  rasare  le   opere,  e  findmenle 

di  tagliare  là  comoaicazione   dell'ala 

sinistra  coli' alla   dritta  dell' Armata  t 

ma  questa  impresa  è  costata  ai  nemi- 

ao  pik  di  A-  mila  4iomini .  „ 

BaVaNOKVTLLB* 

GERMANIA 

Vienna o.  Novembre. 
In  seguito  del  rapporto  spedito  a 
S.  M.  I.  da  S.  A.  R.  V  Arciduca  Car- 
lo, per  mezzo  del  Capitano  Barclay 
del  Reggimento  Barca  fu  pobblicata 
ma  lunga  Relazióne,  contenente  io 
operazioni  militari  contro  l' Armata 
Francese ,  comandata  dal  Genetal  Mo- 
reao .  Porta  in  sostanza  la  medeiiaia 
che  un  Corpo  di  so.  mila  nomim  ii 
tsuppe  oemicbe  avesido  potete  set* 
trarsi  alla  vigilanza  de'  nostri  Genera- 
li, aveva  retroceduto  per  le  quattro 
Cittk  forestiere  nell'Alsazia:  che  il 
General  Moreao  non  solo  cercò  di  ri- 
passare il  Reno  dalla  parte  di  Fribur* 
go,  ove  giunse  di  nuove,  ma  aveva 
tentato  portarsi  verso  KehI  per  liberar 
.quel  Porte  dall'assedio  pesto  dag^  Au^ 
etriaci:  pervenuto  però  col  grosso  del- 
le sue  truppe  fino  alle  alture  del  fiu- 
me Ete',  fix  attaccato  dagli  Aostriaei 
comandati  dall' Atcidoca  Carlo»  e  do- 
po fiere  battaglie  obbligato  a  esdre 
dalia  Brisgaria  -e  cooceatrarsi  nel  pic« 
colo  Distretto  di  Voìnga  sol  Territo- 
rio Svizzero.  Cinque  furono  gli  attac- 
ehi  consecutivi  »  cioè  dal  17,  al  or. 
sostenuti  sempre  con  indictUl  bravuro 
dalle  nostre  Truppe  •  La  i»erdita  del 
nemico  si  fa  ascendere  a  pia  di  inilie 
5eOwCloinioi^tm  morti  emeriti,  e  vei^ 


m 


nero  f&tt!  mille  fico,  prifitoiiieri  »  tfs' 
fitili  dueGeoertli  e  TSUliziflli;  inol- 
tre ti  presero  óolti  carri  di  equipaggi, 
fi)unizioDÌ  ec.  Al  presente  sappiamo, 
cbe  il  nemico  viene  da  tutta  la  nostra 
Arirata  inseguito  ,  onde  si  attendono 
in  breve  altri  Corrieri  colta  notizia  , 
ebe  il  Gen.  Moreaa,  o  abbia  passato 
il  Reno  a  Uninga ,  o  sia  seguita  ona 
decisiva  battaglia. 

Sabato  scorso  le  LL.  MM»  IK  si 
testi tuii^no  qui  felicemente  dalla  deli- 
2iosa  villeggiatura  di  Làxemburgo sfe- 
cero lo  stesso  da  quella  di  Sckambrun 
le  IL.  A  A.  RR.  colla  R.  Principessa 
di  Fcafltia  .  -^  JeNnattina  fuvvi  aer^ 
vizio  di  Chiesa  nella  Cappella  interna 
di  Corte  per  una  ricorrenza  dell' Ihsi- 

{[ne  Ordine  del  Toson.  d'  Oto.  La  so* 
enne  Messa  fu  Pontilicata  da  questo 
Moasigoor  Ruffo  Nunzio  Apostolico, 
e  vi  assisterono  le  LL.  MM.  II  col  se* 
guitodt  tutti  CavaUerì  di  detto  Odine, 
che  trovanti  in  Vienna .  —  La  Corte 
prese  nello  scorso  giorno  il  bruno  per 
la  morte  di  S.  M.  Vittorio  Amedeo  IIK 
Re  di  Sardegoa. 

Jermettina  questo  Sig.  Ambascia* 
tore  di  S.  M.  Siciliana  ticcv^  «no  stra- 
ordinario Corriere  dalla  sua  Corte  con 
Dispacci  .  Nella  giornata  il  predeeto 
Ministro  ebbe  da  S.  M.  I.  una  partico^ 
lare  udienza . 

'  Questo  nostre  zelantisaioto  Cardia 
naie  Arcivescovo  incento  sempre  all^ 
esatta  osservanza  in  questo  Clero  Se- 
colare ,  in  ciò  .  che  riguarda  le  Co- 
stituzioni Ecclesiastiche,  ha  (atta  pub- 
blicare in  tutte  le  Sagrestie  di  questa 
Dominante  una  detta  Pastorale ,  colla 
quale  parlando  saggiamente  sul  costo- 
ine  Sacerdotale  ,  ordina  che  tutti  i  Preti 
debbano  vestire  abito  nero  con  tonsu* 
•ra  e  collare  in  qualsivoglia  loago ,  ad 
in  particolare  nelle  Chiese,  e  cbe  deb* 
liano  assolutamence  astenersi  da  qua* 
lonqne  spettacolo  i  e  neminatameate 
dalr  iotervearre  a'  Teatri .  I  contrair- 
▼eatoti  saranno  sospesi  $ftoffct9  data- 
le loro  saore  finzioni  ,  ed  inoltrp  ga« 
ftigati  con  pene  Ecclesiastiche t  è.cot« 
porali  «ineora  se  sono  di  questa  Dioce- 
It  ;  i  forestSeri  saranno  poi  allootanatr 
da  tutta  la  Diocesi .  Questo  savio  co- 
prademeMOf  ittm  dieisei^eevunque 


t3# 
imitato ,  é  stato  sommamente  applaii^ 
dito  da  tutti  i  Fedeli,  e  Persone  Fio   ; 
Colonia  l8.  Ottobre . 
Gli  Austriaci  che  occupavano  le 
rive  della  Sieg  si  sono  ritirata'  e  sono 
stati  rimpiazzati  dai  Francesi.  Trovasi 
qui  fino  dei   15.  il  Gen.  Betrmonvillr. 
La  di  lui  truppa  è  stata  provvista  di 
viveri  per  5.  giorni ,  e  domani  si  avan-  • 
zerk  verso  la  Sieg. 

Stvtgard  21.  Ottobre. 
Dal  Corpo  d' Armata  del  Gen.  Froe- 
lich  sono  stati  distaccati  5-  in  6  mila 
nomini  che  si  son  messi  in  marcia  al- 
la volta  del  Titolo  per  rinforzo  dr 
queir  Armata . 

Ehrenbreitstei^t-  23-  Ottobre . 
Gli  Austriaci  hanno  intrapresa  unc^^ 
spedizione  al  di  Ik  del  Reno  vicino  a 
Coblenza:  essi  passarono  il  fiume  ini 
picco^  numero  sopra  dei  battalli  in  tra 
diversi  luoghi,  sbarcarono  felicemente 
ed  incendiarono  alcuni  Fortini .  Erana 
poi  per  efFettuare  il  passo  del  pontb 
della  Mosella  ,  ma  non  trov4ndosi  in 
forze  bastanti  desisterono  dà  ogni  ten- 
tativo ,  e  s' imbarcarono  di  nuova  sen« 
za  aver  sofferto  altra  perdita  cbe  di 
circv  20.  feriti .  « 

Maqohza  3^.  Ottobre. 
Jeri  i  Francesi  passarono  la  Nabe 
malgrado  il  vivissimo  fuoco  deir  arti- 
glieria Tedesca:  le  nostre  truppe  si 
concentrarono  e  respinsero  i  Francesi 
con  molta  loro  perdita  specialmente  in 
CaTtUeria .  L' azione  sefnìtò  ancora  a 
notte  avanzata  •  I  nostri  Battaglioni  di 
Babes,  e  Koarr  hanno  molto  sofferta 
in  tale  4>ccasione  • 

In  questa  mattina  i  Francesi  sono 
di  nuovo  avanzati  da  Creutznach  nao 
a  Gensingen .  Lungo  il  fiume  ne  è  na-> 
to  tm  cannoneggiamento  generale,  cre« 
dendosi   che   t  Repubblicani    abbiano 
tentato  il  passo  del   Fiume  medesimo 
in  diversi  luoghi.  H eannoaeggiamentó 
ha  continuato^  tutto  il  giorno  non  sa« 
pendosene  il  resultato , 
S     V     I     Z     Z     E     R     I 
CoTEA  31.  Ottobre . 
Dopo  la  ritirata  dei  Francesif  soft 
rimasti  fra  Breghenz»  Fadeek,  e  Ba!^ 
^ers  2000,  Austriaci ,  cbe  vi  hanno  pre« 
soquartiere  •  Si  credono  destinati  a  te* 
fiere  fi  frtnoqqegU  gbitinti  %kt  potata 

»1W»9 


fero  àvet  qntlche  disegno   iì  rlyolta  . 

Per    mcz^    di   recent»  Utcero    si 

riceve  la.  noti  zìe  »<he  il  Geo.  Austria- 

co  Wcrpeck  fi  è  riptegaco  verso  la  L»ha. 

.   Basi'lia  !•  Novembre. 

L'  Armata  Francese    del  Reno    • 

Moselta    ripassò   il    Reno    ad    U'nirga  . 

.  4)cUa  AQtrt  dti  35.  venenda  i  26  àt.V^ 
caduto  Qccobre  .  Gli  Aascriaci  occU'* 
psRo  attualmente  tutta  la  spoftda  de* 
srra  eccettuata  la  testa  dtl  pontf  d* 
Ontrt^a  <:ho  ^iene  ostinatamente  difesa 
dai  RePUoblicani  sotto  il  comando  del 
G»n.  Corso  Abatucci.  Intanto  |li  Au- 
striaci inalzaoo  delle  batterie  per  ìm- 
padconlrsene.  IIGen.  Moreau  è  ad  U* 

-  tìifiga  coU*  àia  destra  delV  Armata  \  U 
centro  è  net  contorni  di  Brille  nuovo, 
4»  la  sinistra  sotto  gli  ordini  del  Gcnw 
Desaix  s'  estende  tacila  direzione  di 
Manheim  .  fra  precorsa  la  vO(#,  che 
il  Gòn.  "Francese  S.  Cyr  fosse  rimasta 
«ucciso,  ma  una  tal  Duova  non  si  ton*- 
ferma  .  Ti  Quartier  generale  del)*  Ar- 
ciduca Carlo  fu  trasferito  fino  dei  Of* 
a  Schliengen  5.  leghe  distante  dalia 
posizicne  dsi  Francesi. 

IT       A       ti       A  ,  . 
MitAWo  IO.' Novembre. 
S>  stato  qui  pubhiicsìo  il  stiiunh  Do* 
'Cmmàtfto, 
i^iheftà    —    Eguagiiàtiza 
Per  isvautare  i  vani  timori  che  ai 
«pandcmo  da^  paurosi  %  o  «male  intenti» 
sfiati  ^contea  'de'.i>rograa8Ì  delle  vaioeo^ 
•ae  ArUiatri^raaoaat  si  4)ttiiUtca  daLCo» 
«uitatodi  Poltxia  di  qaesca  CtCikiltai 
guente  . 'Bollettino  Mioistctìalew 
'  d&st  C§mttùfo'di  T^iimia  ugi  Ptiazw 
NoMittPéU  fi  19  Brnmair.e{%  Nùv.y 
Aitm^  V.  dèiié  BtfMihlicm  Fremette  ^ 
s  Prm^  Jeiis  LAérti  Umiarda* 
Lat'uàda  —   Mozzoni  • 
Stato  MAUcioa  Genirìlb. 
Dal  ffuarti^r  GemttaU  di  Lfsi^rm  t?. 
-  Biumtihg  (2*  NàVL')  AmMiK  dna»^ 
iti  a  Viaazs^ 


li  Gtweréf  di  Dìwsi$Mi  Capf>  delio  Stét  • 
to  Muggire  si  Con.  d/Brigota  Bora* 
f^uoy  d'  Hiltiort  . 
'  ^    ••    il    nemico  aveva    net    di    1$.' 
(  5.  Nov.  )  passata  Ik  .Brenta,  e   pa- 
reva, di  avere  il   pcogetto   di  portassi 
Il  Vicenza  dofe  era   i'. Armata  Prao* 
cesa»  Il  dì  16.  ($.  )  sul  far  dei  gioa* 
no  la  divisiooe  4«l   General   Masseua 
si    pottò    airOspedaletto   di  «Bteata;» 
dov^e  jl   nemico    aveva    passato    ^uel 
Fiftfmc;  tutta  la  giernata  la  detta  Dir 
v.fione  si  batti  col  maggior  coraggio', 
ed    obbligò   il    nemico   a    cipassar    la 
Brenta»  La    Divisione    del    Genrtal» 
Augerau  marciò  a Icresiiacoutro  al  rve- 
piieo»  r  che  dopo  aver  passata  la  Bren- 
to  a  Bassano   indicava  di  portarsi  s»l 
poate  di  JLvsiera . 

u  II  Generala  Aogacao  attaccò 
vigorosamente  il  Uemico'e.lo  inseguì 
torto  il  giorno  per -lo  spazia  di  circa 
id*  miglia  fino  alle  porte  di  BasSauot/ 
di  coi  si  saremmo  Impadroniti  saaou 
fosse  sopraggiunta  la'nott«.  Noi  si&* 
tuo  Per  torto  rimasti  padvoni  del  Cam* 
pò  di  battaglia  copert0  di  ezdavcti 
nemici:  Abbiaìmr  faetl  afille  doge nto 
prigioitteri ,  e  si  è  p^-eSO  UHeaooooe*: 
ai  sono  oencati  mille  €ÌM|aecem«  oe^ 
mici  morti  sul  campo,  ed  abbiaatko 
tutto  il  fondamanro  di  credere  ^be  i 
feriti  siano  ia  maggior  Jiumero.  La 
nostra  perdita  non  ascende  a  trccan* 
to  uomini  tra  morti  e  fiercti .  Bea  i 
prigiooiert  nemici  è  il  Coloaoello  èf 
Uasevi  d' Herdeudsp .  la  ^tt^s^  og«i 
Tarmata  sicavvicina  aU'Àdiffà»  affi? 
«e  di  conce Atrare. la  s«e  (ìan^^e.crab 
yarai  p«4  a  portata  della  Divia iosii  cha 
difendono  il  Tirolo  •  ti  Geoerale  tu 
Capite  ha  giudicato  questo  mezzo  a^ 
aai  più  vaaufgioso»  a.  perciò  a  avar 
auato  Trema  fisrmaodouoa  uoova  Ir- 
sica  di  pnsiaicsIaJ'da  quella  parta  «  «»: 
^Ftrmi  UIlvssaHdbo  Biurrunnu 
•  H  Gomorài  Comondomte  iu  Lomkordià 
BARAfit»T  d'  Uiu-tHaa 


,.1        n     ■<■■        *  '^        L  ■       ■!    ■'»'■'■ 

Caìiom  CipirÌ4Mi^  uno  dogii  Studenti  .# a  'fiir£smo  ootto  is  direiùone  dol  Sìg.  Ka/i 
f4e2ioMérgbom  ,  ia  inoho  in  ramo H' Ritratta  di  SòéiieoGamei,  rscauoto  dal  Quadrot 
prfpnaiojii  GiustoSuhurt»mns^an$tenf9,noilo  Rodt  Gailotia  .JP  quoti  0  il  fecondo  ia^ 
voto  coi  quale  U  gjiouine  si  anuuM^iq  ai  PuiUico ,  ed  in  cni^t  intond^nti  ostarvantt  t 
Otttma  disposizione  del  suddetso  noi  pia  hi  prè^j  dei  òttiino  dal  ^^  Moostf^»  la  Vfv>^ 
^Ui,  la  delicatezza  del teglio,  a  f  ofattojizajsi  d^egno  f  froiHsòttonafie  siapevfat^l^ 
pt^  gté^  n  progronè  nelF  Arie  sud .  Ss  trova  voadtbilo  al  prezzo  di  paòii  cinque  ilnftreU* 
me  al  Negozio  di  Giuteppe  Nsgri  incontro  a  Qrsan*  Micbsle , 


ìvg 


(}fr  GAZZETTA  UNI  VERSALE  5p 

^  •'    *         .    »     -  ■{•'■■        •?   •  .    .     .Ili)  '  •..       .1.        », 

r,  9-3;  .S/ÀBÀTO-J9/Novcinire.'l7p6. 


I 


V      R      A      N      C      I      A 
Raeici  22.  Ottobre . 
f^akATA  9WL  Rbno  b  Mosella> 
lEsfKaUP  4i  n»0  ietttrt^f  del ,G*n$9é^Itii$ 
Càpite  Mertait  ài  Direfpofie  Esuuti,va, 

oceobre  )  TaU  diritta  fa  actac- 
rata  119 Uè  Gole  i'  Inferno,  di 
S.  Fletto  ,    e  di   S..  Mergei) . 
V     ' —  .  l^i   Vangwardia   fy  obblig)^ca 
di  rìpU«ga:$i,  ma  il  Corpo  di  baccaglia 
conservò  la  fU»  HP^ifùene  :  la  gola  fu 
«goardaca  »  e  il  l»ernifo   non   pocèsboc* 
éare  ,  —  Io  df tei. pedine  di  tiactacca- 
.se  il  otmÌGO  il 'giM^9  499P :  i\  ccACto 
•dall' Arma  ut  «dev^  va   s^teneire,  qo^sto 
raccaco'ocon  tto  Di&ca€camaiic<}  «he^  $i 
4irig»vja.(l^rJa  fola. di  Siaionswald • ,» 
.,»,  H  df  28,  (  ipj  il  Prìncipe  ijarl© 
c\ie  «v.e^  .«(Unirà  U-  a<^  Armata  verso 
«Sitaclh  €t  Elaiiigeii  ,.a»accò  la  *  Van- 
-gttir4ta  4al  o#»cco  e  qaalia  delia  seni* 
•atta  :rMaa  iomMOf^  iipkga«tù  sali' À«- 
inteti;  flM  vaeUadal  comìo  fu  abbu- 
iata di  Toaifeec^  aMlla  sua  pMiaiano» 
fer4K(tteggere\jl  citQCM  de'JXstacaa- 
«lenti  cbe  a  vera  nel  Simatiawat^.  *- 
Qaellà  dèlia  tioiYCrg' doveva   rjpiegar- 
ai  dietro  i'  EUc:%l  prini».  attacca  di 
ftMWesagffp  cbr.  occùpiiiir  >  pcc- 1  poiti 
di  AAwaafcrcLdi  Teaiogea#  ma  il  bca« 
•VQ^CaaiaraW  BaMHi9f  cbe  doirtva  or- 
dinare ^ei to  ttovioieac^v  fu  uccisa  al 
ftfioflipiodrir  asioftfikdtmftApQbè  la  tr  iip« 
^  c«4tÌMè  n  CombectSera»  nella  aauv- 
n  pmaiope  ohe  n^opafa  »  finale  (iir 
tono  spediti  ,n|iavi  etdioi  i  e  btepgi^ 
icàttft  laf  ana  bravura  per  ofn essere  ro- 
ircacaata  da  4alle  forae  supariof  i»  ed  «r 
mi  sMunaraaà  artiglieria*.  »  ,  - 

^  JEbpoL  fvasca  batta^ia  in  cui  fcr 
lioenmitt  mn  fi  iKrit  un  $^1  ^anmh 


,  r  Armata  canservb  la  sua  posizione  die* 
tro  TElscla  dritta  aU' ingresso    della 
gala  di  WaldsJchkria  sin^scr^a  Kigut: 
.ma   Siccome   r entrati    di   Thcjìiigea 
trov^vasi  dominata  dalla  alture  di  Mpr.* 
dingen«  ia  presf  posàioiie  f^oo.u's^  in 
addietro  »  difepicndó  il.  patino  dllf^n- 
Igeozbiogea  »  coita  diri  tea  alle  mo^icagnc  • 
La  perdita  del  nemico  i,  di  ^rca   k^. 
uomini  Qiorti»ei5aprigioQtari.  L'^at* 
tacco  dell'ala  dritta  riesci,   e   la   sua 
.Vanguardia   sipreie    pofaione   a  S^n 
Pietro.  ,„  ,  .      . 

.•  .  „  Il  dì  S9.  (  20.  y  il  nemico  attac- 
cò Nimbucgo:  e^li  ,vì .  spiegb  in  arti* 
giieria,  iaiaouria  a    Cavalléna    delle 
[forze  considerabili:  la/ fronte  delle  sue 
coloane  era  pronta  a, sboccare  su  tue* 
ti  gli  altri  punti,  se  avesse  potuto for- 
2ara  il  suddetto;  ma  1  suoi  sforzi  fu* 
tono  inutili  »  ed  i   spoi   atf  sechi ,  cbe 
;noo  celilo  di. replicate  con  delle  trup»  ; 
'  pe'  frésche  dalle  io.  della  mattina  fiop 
.alle  3.. della  seca»  furono  respinti  eoi 
rtnaggios  coraggio  :  I*  attiglieri^  leggieija 
ha  fitti  da' prodigi  di  valore:  egli  len- 
ito egualmente  un  attacco  sulla  siaistca 
del  centro  dell'Armata;  sna  respintji 
.vigorosa mente  dalla  loosna.  mezza  Bri- 
,gata  ,  si  limitò  a  questo  tentativo  •  f» 
n  Io  mi  ritiro  sopra  Huninga:  il 
nemico  ci  seguì^  jeci  con  èell' artiglia- 
la v  ma  la  nostra    Rctrogoacdia    1  ha 
^erfélfaoj^nte  fratte^uto  ..'^  Vi  avrft 
^Veveout^  di  tàK  avvenimenti  ^  ma  d«|« 
lantequestTserì  affari»  si  etano aIloÌ|- 
jKanati  gU  equipaggi  ed  i  Corrieri,  ed 
Appena  siamo  smontati  da  cavallo  io  of* 
tp  gi<jriii .  -  n  24.  ns  «  ^  (  *6.f% 
^7.  I  le  Viii^uardi^  SI  son  bàtute^  tà 
aUbumo  fiaitti  al  n^ico.^circa  foo:  pr^t 
pionieri,  ,.  fvV^^9       ^Mtf^Vz 


ea  AN-BRET  T  AGN  A 
LoifDAA  l8.  Octoinré. 
lorJ  Msibcsbary  che  nel  iì  13.  fa 
'flhcodotto  presso  il  Ae»  e  fo  dichiara- 
to colle  censQete  fbrmalitk.  Ambascia* 
fore  straordinario  presso  il  Direccorio 
Esccnrivo:  ed  in  seguito  prestd  ti  so- 
lito gim-amento.»  e  ni  munito  delle  ap- 
portttiie  istruzioni  dai  Ministri  radu- 
naci presso  il  Sìt.  Pite  pajt)  di  qui  il 
i^  li  V  o  fiivsoc*  ^  DoB^ès  vi  aspetta 

'  H  v^nte  opportuno  per  dirigersi  m  Fràn- 
cia. Oltre  ai  Segretari  ed  Aggiunti  ha 
eendo^ti.  seco  quattro  Corrieri  per  ispe- 

'  dirgir  alle  principali  Córti  nel  caso  che 
le  negoziazioni  vengano  ad  intrapren- 
dersi .  li  ptefato  soggetto  è  l^iglio  del 

'  Sig.  Harris  autore  d' uoa  celebre  Ope- 
ra intitolata  1*  £ngi^/r»  trovasi  in  età 
di  50.  anni;  e  fino  deiretk  di  22.  co- 
sninciò  la  s«a  carriera  diplomatica  in 

•  qualità  di^  Segretario  d'  Ambascitttf 


?  Hindi  fa  Ministro  a  Broselles,  e  nel 
772.  Inviato  straordinario  a  Berlino . 
Nel'  1776  andò  coli*  istesso  carattere 
»-Pfctroburgovc  n«l  1789.  fu  nomina- 
to Ambasciatpr^  all'IIaya. 

Il  SJg:  Pjtt-  ha  fi  progetto  di  tri- 
plicare  le  forte  Iella  nostra  Mnitia» 
il  che  produrrebbe  T  aumento   di  60. 
'  itiila  uomini.  Secondo  il  suo  piano  qve» 
*  sto  Corpo  non  dovrebbe  aver   servizio 
regolare  fuori  che  in  caso  d'invasione; 
idevrébbe  esser   diviso  in   Reggimenti 
con  degli  Ufiziali ,  e  non  si   esercite- 
rebbe ahe  ht  domenica  aven4o  in  quel 
'.giorno  u^o  scelHno  tdi'paga. 

ÌPino  del  fìì2.  *fo  messo  uh   trt- 
T>argo  su  tottr  i  bàstim^ti  Geooveii 
nel  Porti  d'Itigbiltérra»   per  rappresa- 
glia dì  enanro  è  stato  fatto  sai  nosttl 
•nei  Potti^  di  Genova  . 

Il  Govèrno  ha  ricevuti  detDis|^e- 
«ci  del  nostro  Ambasciatore  a  Madrid» 
secondo  i  quali  s*  aumentano  io  Spa- 
gna tutte  le  dispesisioni  di  guerra .  "^ 
La  Sqnadra  dell'  Ammiraglio  Cut- 
tis  dee  riunirli  a  quella  dell'  Ammi- 
^gKo  Johnson  ed  ambedue  di  cender^ 
to  iacfoeermnno  nel  Canale  per  intercet^ 
tare  quelfa  dell' Ammiraglio  Richery 
in  caso  ehe  ritorni  in  Europa.  Il  viag- 
gio di  Lot;d  Macartney  nominato  Go- 
^rnalire  del  Capo  di  BiK)na*Speranza 
*£  decisamente  sospeso  fino  al  momen* 
fiiin  cui  fapcemo  qualcosa  di  preci- 


so intorno  atlf  nego2iashmi  di  pace . 
Formatasi  nel  di  14.  U  Camera 
dei  Comuni  in  CoMìtaco  sui  SassMj  il 
Sig.  Pybus  a*  espresse  che  onitamente 
alle  vedute  di  pace  conviene  preparar- 
si ad  ogni  alternativa  e  porre  l' Inf  hil- 
rcrra  in  stato  di  rispettabile  difensiva. 
Chiese  che  per  l'anno  1792  vengano 
impiegati  nel  servizio  di  mare  l2o.  mi- 
la uomini  compresi  do.  mila  soldati  di 
Marina  1  e  che  ai  accordino  per  ogni 
uomo  quattro  lire  il  mese  per  lo  spa- 
zio di  13.  mesi .  La  mozione  venne  pie- 
namente adottata. 

Secondo  V  ultime  -lettere  di  Terra* 
Nuova  i  Francesi  hanno  fatto  «0  ac« 
taceo    infruttuoso    suUa    Cittk  'di    S. 
Giovanni ,  e  vi  hanno  perduta  mcdta 
^ente..  Essi  hanno  abbandonata   1'  iso- 
la  t  e  si  son  separati    in  due   divisioni 
dicesi  col  progetto  d' intercettare  i  due 
convoj  che  noi  aspettiamo  dalCaoadk, 
e  dalla^  Nuova  Scosia^  {tjyal  Gì^mmie 
di  Bràttcfyrt  e  Ggztefta  di  Manbiim  ) 
SVEZIA 
Stokolm  If.  Ottobre . 
Fino  del  dì  15.  SI  fe^itoirono    in 
questa   Capitale   iYi   petfcMo  ^tato   dS 
salute  il  giovine  Re  ,  cid  il  Reggente  » 
dopo  il  loro  viaggio  fatto  a  Pietrobw- 
go  •  dei  qaate  si    speraner  \  pia  felici 
resultati .  (  Dai  Gi^rusl  di  FrwcfortX 
DANIMA.RCA 
Co?pcNAQHEM  aa.  Ottobte.   . 
-  Il  rimanente  della  FVotca  Russa , 
che  credevasi  dover  rientrare  nel  Pec- 
'ti  della  Russia ,    si  timeste  alla  vela 
mercoledì  scorto  sotto  gii  otdini   del 
CentrammiragUo  Runischow  per  rttoe- 
nare  in  Inghilterra.  (  Dalla  QntuttB 
dì  Francfart  ) 

GERMANIA       ' 
ViMiHA  5.  NovN^bre. 
EsTAATTO'DaLLa  NoTtziB  Dt  GVaamA 
Piibhlieaié  dalla  Cèrta . 
,,  S.  A.  R.  i'  Arciduca  Cariai»^  cil|il* 
Jate  qui  »  per  mezzo  del  Ten.*  Batdna 
Detlingen  dei  Carabinieri  dell'  impa* 
retore ,  in  qualità  diCotrierat  in  data 
di  Friburgo  28.  Ottobre  ,  le  ae|«eati 
ulteriori  fauste  nuove .  ^ 

Y^  "La  vittoria  del  19.  ad  i  molti 
eombatttfienei  che  la  preaedaroÌM  a 
seguirono  ,  obbUgatjsno  il  oamtco  alla 
ritirata  »  itlà  naa  erano  euficlaati  an» 
Gora  per  fargli  tvtottara  CDtta  la  riva 

Digitized  by  VjOOQ IC 


dntta  (bl  IRfM,  entn^ost  postato  4i' 
nuovo  nftlh  eccellente  posizione  sulle 
c^inioeose  di  Sclaliitgbtn ,.  ed  ivi  in  aie- 
Cfjnzione  di  v<l  nuovo  «tlaoca. m 
.  nS.  A.  fi.  costretto  dai  .niovimett* 
n  del  neoiico  ,  che  tvevt^  già  %(^ver« 
tato  il  I^eno»  e  dai  qnali  poHivà  ^obi** 
une  che  fosse  per  riprendere  1'  offen- 
siva, noa.sU  diede  il  tempo-  dì  tenni- 
nate  i  fuoi  considerabili  e  r  incera  menti* 
che  aveva  principiati  avanti  la  teeta 
del  ponte  di  Untnga  .  Tali  ctrcoaunze 
flnOMeto  S.  A.  B.  a  fare  tnttt  gli  sfor- 
zi possibili  per  finire  la  Campagna  sulV 
Alto  Rebo,  e  di  n«n  dare  alcun  ripo- 
MP  al  nemico  r  fioche  avesse  del  catto 
clseguita  la. tua  ritirata.  Io  seguito  di 
aio  postò  la  soa  Armata  in  4.  colonne» 
ad  il  di  94.  face  attaccare  la  posizio- 
no di  Schlinghen.» 

»  y  attacco  segu)  alle.  ^  della 
mattifla  $  lo  strade  erano  pessime  »  lo 
montagne  coperte  di  neve,  la  pioggia 
contipova  e  tanto  penetrata  nei  suolo,- 
cbe  appena  si  potevano  trascinate  i  can* 
sioni  »  ondo  divenne  iocervibile  la  Ca- 
valleria .  iy 

),'  Il  neviico  in  ptineipio  tirò  a  sé 
i  anoi  posti  più  avanzati  »  e  dipoi  ci  ri- 
oovèie^pn  tanta  fermezza ,  che  tempro 
QPpopova  nuove  difficoltà,  ed  esigeva 
tutti  i  nostri  sforzi .  —  La  battaglia 
oontinovò  fino  a  notte  avanzata;  ogni 
.  colonna  si  era  indcrata  snl  suo  piloto 
determinato  eoo  quella  costanza  ,  ca* 
pace  di  sopecare  T  ostioau  resistenea 
del  nemico.  —  La  norto  *  V  estrema 
ocancbozza  delle  troppe  »  ed  ti  conti- 
iK>vo  peggioramento  del  tempo>  impe- 
dirono qnalitnqoe  olteriore  impresa  « 
percMBiare  i^  nemico  dalle  emiocnze 
dietro  Schlingen .  —  Le  colonne.  stef> 
tero  soli* armi  sol  Campo. di  battaglia; 
e  per  V  occupazione  fatta  di  Candern, 
esaendo  circondato  il  fianco  del  nemi- 
co •  era  certa  rintioi»  vittoria  per  il 
aeguenn»  giorno  o> 

f,  Tal  certezza  costrinse  il- nemico 
n  non  esporsi  vd  una  total  disfatta^ 
ma  il  US'  *llo  spunta»  dol-giorao»  la^ 
actò  la  posizione  di  Cchlinaen  .  „ 

„  S.  A.'ft.  lo  fece  inseguire  «on 
le  eoo  truppe  leggiere  «  postò  il  Quar- 
tiet  scende  a  Schlingen,  e  sbavante 
r  iatesao  giorno  con  l'  Armata  sulla. 
strada  di  Unioga.  » 


,>  Cosi  il  nemtco.evacuò  tutta  la.'^ 
rrva  dritta  del  Reno,  e  S.  A.  per  goar- 
njre  questo  Paese,  ha  lasciato  òn  suf« 
fuciepte  Corpo  •  sotto  il  comando  del 
Tenente  Maresciallo  Principe  di  Fik-  ^ 
s(enberg,  e  si  è  portato  col  rrsto  dei- 
la  sua  Armata  nel  Paese  di  OiFenbur- 
gp ,  per  accelerare  la  presa  del  Foite  » 
e.  testa  del  Ponte  diKehl.  „ 

«  Il  Ten«  Maresciallo  Barone  Hoìze 
si  sostiene  sulla  ti  va  sinistra  4el  Reno 
presso  SchveigenKeip  9  ad  onti^  degli  ^ 
sfovzi  del  nemico .  —  La  distruzione 
4ei  Forti  di  Gécmensheim  è  stata  ef- 
fottnata,  e  tatto  il  legname  portato  ss. 
Eilisbur^  .  Le  naoi^e  del  Geo.  Kra/ 
al  Basso  Reno  portano  ^  che  gli  riesci 
di  rompere  Jl  ppnCe.jìemioo  a  Neuwj&d*' 
e  ,di  prendere  4a -pontoiii.  f, 

^,  U  detto  (ienerale  avendo  avuto. 
avviso  che  i  nepuci  volevano  attacca t» 
lo»  risolse  di  prevemtU,.coi>.4in  ^ir^pet«' 
tato  attacco,  onde  quelli  sj  tcovarono . 
in  grande  imbarazzo  ì  «tale  kppj^sa  riu- 
scì a  perfezione;  1  vs^tj  distaccameli-, 
ti  respinsero   per  tutCfi   il  nemico  ,  e 
dopo  ottenuto  T  intentò'^  il  Gf^n.  Kray 
glifecetipcenderf  la  primiera  posizioni 
ne.  Io  tale  ostinante  conflitto  *  che  cany^i 
tinuò  molte  ose ,  il  nemjico  sofferse  uri&< 
grarve  perdita  tra  morti»  Ceriti ,  e  pei- 
gìonieri;  la  nostra  fu  di  ^circa  200.  uo« 
nini .  *-  Pel  suddetto  iiraotaggio  ripor* 
tato  dalle  noHre  Armate  Jl  (Oemic^,  è 
caduto  in  tal  confusione  ,jche  non  teo* 
terk  cos)  presto  nn  nuovo  passaggio  ^el 
Reno.  Nel  tempo  scessp  il  Colopnello 
Brifsen  col  ma^ao  di  alcune   baixhe 
pose  in  allarma  Pisola  di  Oberwerth; 
sorprese  Floppard  t  acquistò  un  canno- 
ne» e  due  carri  di  munizioni  ;  face  i- 
noltre   prigionieri  diversi   Ufiziali  »   0 
238.  soldati  con  molto  lH)ttino,  e  tra-   / 
sportò  tutte  le  barche   nemiche  dalla 
civa  oppósta .  .„ 

„  Il  Ten.  Maresciallo  Verneck  dk 
ravviso  in  data  £4.  da  Ucherath»cbo 
il  nemico  aveva  tentato  on  nuovo  at«\ 
tacco  sulla  Elz  verso  V  Àcber ,  ma  aven« 
do  spediti  dei  soccorsi  ai  Geaeraìt-  EU 
srvit;; ,  lo  aveva  respinto  con  gran  vi*, 
gore.  n{  Dal Bullet^ha  Tedesco  ) 

Ricorrendo  nello  scorso  giorno  il 
nome  di  S.  A.  R.  V  Arciduca  Carlo,  vi 

fu 


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fi/ gala  «  C^rte,  •  Opere  a  Jtie  Tea- 
tri N&zionaib  e  dt  l^eópo1d$(adt .  N#t 
primo  di  ^ssi  onorò  lo  Spettacolo  S.  A. 
R.  rAraidncbessa  Maria  Crittìna  ,  la 
«lualefa  rtcemta-cvn  indicibili  applan-^ 
si  9  relàtlri  alla  ricorrenza  predetta»  e 
nomlnatamentt  ancora  a)  prelodato  Ar* 
•fdaca,  di  cui  U  R..A.  S.  è  Anglista 
Zia.  —  Nell'altro  Teatro  poi  esseh- 
dòsj  rappresentata  per  la  seconda  voi- 
ta  rOpera  infftoVata  Eugenio  II.  o  sia^ 
r  Eroe  de*  ff$sfH.  tempi  ;  fatta  espressa- 
mente  a  spese  di  qnirStì  Cittadini  pel* 
Complearinos  del  n'otmnatò  Arciduca, 
il  Tederò  risuorò  di  ceatfnuiapplausi, 
avendo  l'Opera  f  Cori  edUltro  anelo* 
go  zW  Imprcst  fatte  4alla  R.  A.S  nel- 
la'^^presentc -guerra  e  éome  un  confron- 
to  di  qui^lla  deir  antico  Cugénio  .  Il 
pi'òdòtco  dell' introito  fé  tmtto  a  profic 
to  di  Questo  Cnrpo^dé' Volontari  di 
Vi^iÉna'  ,  cfiè  ?k  del  continuo  aunìen* 
tindost  iConcorrencb  molti  individui  ed 
aserlverti  in  esso  per  zelo  e  fervore 
di  servire  la  Patria  . 

;.  CarLsriI^  31.  Ottobre. 

Sientiaitio  da  Friburgo  che  ìt  dì  25. 
gli  Austriaci  atiMcearono  i  Francesi 
stole  alture  ^  S'chliengen,  dove  tssì 
efansi  trincerati.  L'airone  dure  9.  ore, 
e 'As  siingciìnòsa  da  ambe  le  parti  :  V 
Armata  di  Condèxhe  cominciò  l'at- 
nccb  perse  tfteha  gente.  I  Francesi 
si  difesero  colla  più  grande  ostinazione 
mfi  fiAìflmente  furono  obbligati  a  ce^ 
dere  all'ultimo  attacco  comandato  dall* 
Arciduca  in  persova  .  La  Reale  Altez.^ 
S»  eBbé  ih  qucll'occiisione  due  Grana*- 
tiert  morti  àccaiHo  a  se,  ed  il  Princi-. 
p  di  Conile  un  Ufiziale  del  Genio  che 
ìnconrò  •!'  istessadlsgtazia .  E'  cosa  no- 
tabile che  aSchletigen,  egaialmente  che 
a  Wctziar  ,  Warcburge  ,  Limburfo  , 
ed  Emcndingen  }n  quelle  cinque  gior« 
nate  SI  gloriose  per  gli  Austriaci,  fa 
stmpre  T  opportuno  arsivo  del  pralo: 
dato  Arciduca  che-deéise' la  vittoria 
tuttavia  incerta  .  In  -dettk  sera  i  Fran* 
cesi  si  ripiegarono  eolie  altere  cX  KaN 
fenhcrberg.  Nel  dì  86.  il  Quartìerge- 
ncrate  di  S.  A  R.  giunse  a  Scblio^en. 
I  Rtt>ubUic«H)f  non  potendo  sostenersi 
sulle  alture  predette  s'internarono  nei 
bòic4ìi  vkino  a  Moerckc,  ed  Altingen 
•d  «ccupacono  le  allure  di  RecteVn. 


Il  giorno  appfèèfo  ìgtl  Aotftiaci  getta* 
rorso  delie  granate  nei  b09cllt  occupati 
dai  Francesi:»  e- gli  sloggiarono;  in 
quella  sera  1'  Annara  Toiptriale  si  por- 
tò fino  davanti  ad  Uolnga  per  forza- 
re il  nemico  a  passare  totafmente  iT 
Reno.  Il  d)  28  i  Repubblicani  si  man- 
tenevano  io  possesso  del  ponte  d*  U- 
ninga  ;  ma  ticcome  gli  Austriaci  era- 
no padroni  di  tutte  le  altura  aembrm- 
va  facilissimo  per  loro  il  piantare  delle 
batterie^,  e  distruggere  il  pónte  mede- 
simo .  (  Dai  Giornate  Vi  Frsucfbrt  ) 
HETDfitBSKG  2.  N..  vernare  . 

La  Città   di  LaUtern  e   suoi  eir* 
condarj  trovansi  da  qualche  giorno  oc-^ 
cupati  di  muove  da  un  grosso  distac- 
camento dell'Armata  Francése  di  Sam- 
bra e  Mesa  ;  Si  crede  che  dìo  sta  su-' 
to  effettuato  dalla  EKvisioae  di  Cham*^ 
f^onet,"  il-  quafe "abbia  presa '-fina  tal 
direzione  per  Itbetrare  le*  «diaceote  di 
Landau'  dalle  scorrerie  degli  Auicrlaci. 
La  maggioc  parte  di  questo  Còrpo  a*  è 
recata  versoi    Anveiler   per  la  Vallata- 
dei  Geitberg*;  Infarti  anco  nei  conror-- 
ni  di  Landau,  e  di  Spira  giunsero  fino 
di  Domei^ica  ileUe'trùppe  Repubblica- 
ne provenienti  dtf  Lautern  e  da  Lao* 
terburgo.  Gli  Austriaci  stabiliti  nellv 
vicinanze  di  Spira  setto  gli  ordini  de^ 
Gen.  Hotze  ti  ritirarono  in  quella  «e- 
ra, parte  vìfrio  il  Campo  trii)cet«to  tra- 
Maf)heim  e  Mundenheim  i  e  parte  ver* 
so  Ftlipsbiligo.  I  Francesi  erano /erlal- 
rrò   in   Spira  con  circa  -600.  uomfnr  * 
Sembra  certe  che  V  Armata  Aeptt%l4i^ 
cane  ,  chi»  s'è  srabilini  ad  Altet^do^ 
la  rittrattt^egR  Austriaci  dietto  la  Sela, 
mundi  delle  pattuglie  a  Grunstadt  ,  »    - 
Turckbeitoi ,  e  Worms .  (  Dai  Ghfrfai 
di  Prèncfùti  ) 

Manheim  30.  Ottolfre. 

Avendo  1*  Armata  di  Moreav  rt« 
passato  tnteramenre  fi  Renella  rttip<' 
pe  ImfferMU  cemineta no  a  diactndee 
di  nuovo  da  queste  -parti  ?  il  ^uatftier 
generate'  dèlf  Arétduca  Carlo  ere  vasi 
già  ad  Offeabilrgo.  IlGen.  HonBe^nenr- 
meno  che  il  Gttk.  Licbtensrein^tBch^ 
\iirar2enbergtr0vanii  qui  alloggiàtt  aVtr 
Corte  Palatina.  S.  A  R.  ha  nomanti  to 
n  Geli.  Principe  dt  Purftamberg  Co-' 
mnndante  delle  truppe  ntHaBti«gavk; 
H  Principe  ^  Ora^ge  cMtimia  a  blac- 

caie 


Digitized  bv 


GooQle 


eaM  i  6r«Ri«eri  w  KeU .  Dlbni  efi«  si 

recherà,  a  iquella  volta  laco  V  Arciduci 

ca  con  Qna  patte  delta  sua  Aroiafa.. 

i    (  £>#/lit  GéMiitta  di  MasMm  ) 

I  M^AGcmsA  30.  Ottone.. 

I  Nella;  notte  dei  fir.  ai  sa.  il  Sig. 

I    Brixen  4tlle  truppe   EletcoraSi  ài  Ce* 

'    lolita,  mandò  di  Ik  dal  Reno  vicii^  a. 

(    Boppard  on  distacqimeato  di  Aao.  QOfi 

I    mini  camandato  daìCsp.  Mailer  ^  ^t^ 

sta  trofspa  Jion  telò  cacctòo  i  FcaneeK 

«he  si  trova  vana  a  B^pnard ,  ma  fece* 

Ancora  pri^oniero  .nn  Tetis  ColofMieU 

lo  »  4.  Ufiziali  soHa^rerni  «  un  CommiS' 

9ano  »    9.  impiegaci ,  e  2J5.  era  bassi 

UoziaU  e . soldati  .  SVift padroni  pore 

d' una  bandicta ,  d'tuia  gran  baroa  ca- 

moda  per  250.  tiocnini  ^  d*  una  Cassa 

contenente  500.  fiottai  in  coocantis  dir 

4^.  cavalli  da  UfirJali  ^  d^.  on  caanoner 

da   4.  libbra  ,   e  d'  oa.£aeir&  di  meaU 

^^ioni)  Il  hotèincr.  particolare  dei  Krtda*^ 

fi.  ìq^  danari  »  orologi  ec.  è  stato  assa» 

aonsiderasbile .  La  perùica  delle  «ruppe 

Colonesi  io.  tale  occasione   fu   di  un 

morto,  e  pochi  fetìci . 

Il.dl  aó.   i   Francesi  paasaronò  U 

Natie  ytcidé  a  Spohbetn)  coli*  a>aro  d*: 

V» -aivif léflio  fuoco  d^  astkglfeirja  .  Bla* 

sir^teti  Je.oofi^se  truppe  il  Dtmico'weRv 

^c  respinto  9I  di  Jà  di  quel  ftqme  coit 

perdila  tfjpecialmense  in  Ciivalleaa .  In 

seguito  9t.canilonrg|!iò  da  ambe  le  par* 

ti  finQ  Sila  notte..  I  J»tuifi}irnt  di  Fa<< 

bec  Magnatesi  ^5ofcrsero  laoltoiaqae* 

sta  ocoMJoae .  Ncila  seguenic  laatfina 

il  nemica  esci  ój«fiovodaKrci7re4iaob| 

e  ripatsesido  la  «N&èn?  da'  tiiite^)!e.VRr« 

ti  ateaccàv  l  .Trdteobf  ton  delle  iiraa 

Indto  sapermi.  Nerisdhò  «n «ostinai 

CiMima  bàtìaf  lis  cbv  éoncinaòu tutta  la 

giornata ,  ed  i  Francesi  persero  malta 

gìtute*.  Skctone  ipifaitra  assi  riceveva^  . 

no  coiniaaamente  dei  rinfbr?!  tot  'oaf 

itré  f  ruppe  ai  «vcddrrò  coatrerte'a'V  tÌ!r 

rarttal   di  qoà.ArUa  Sale  ..MstiaraRK 

ptrò  i  lettiL  l^osti  aqantati  ai.  di  ìk  di 

^«mÌ'CMmHo  1^  >IiJ?Tancesi-eceer«rono:t^ 

alenta  di  BibtsbeifBv«  «e  par  ìconaeguem 

m/it  Cfiii9GcMne.<^iRosnabef|;^  dbe 

•ta.ift^pDeUa^eabioae  ai  *ripitgè  oipv^ 

Sprtagtiniaa  9  «  èi  brigata  del  <iaa«>r 

rak  Sdbiiiiptfli:  qba  ,'omapa«a.  il  paste 

AtttaSen-a'ttrdsliBloi  haidoattiil  mb^ 

bmdooftm^  Con  tutmcMRta  sparir  pni 

dita  nelle  due  passate  giornate  fu  pò» 


€0  «tfn^ertbile.  IPntmieo  Jion  ha  61  m 
to  ^erun  tentativo  ttlterfere  ;  taLcbìi 
seaybra'Cbenon  avesse  ia mira  altrai 
oh  e' Otta  Seèiplice  dhrettioiie»  volendo^ 
si  fioD  efce  «bhia  ttpresa  la  saa  prieia 
positfone .  Il  •fiamertf  dei  •  prigionieri  « 
che  i  nostri  fecero  in  quel  giorno  a« 
scende  a  iM.  saldati,  e  dae  Ufiziali^ 
Rimasto  mcsndiate  ito  tale  occasione 
non  poche  aMtaàfba)  del'  VVlajui  di 
DMMKrsheiim  e  Groliht im .  La  nastra 
catena  di  poici  ettnaati  s'estende  da 
Alttf  per  SpfmdriAgeli  ,  Algesbeioi , 
fino  a  Gahheim  aduna  lega  da  Btngem 
(  Dal  Gfomaie  dì  F^mtcfott  ) 
RATisaa^A  24.  Ottobre. 

La  Dieta  deh •litipcsoibt  vota oaaar 
formali  ringraiianMito^pet  tefteeta  tan«i 
to  %\X  Imperatóre'  quanta  al  R*  Arcii 
duca  Carle,  Quello  elie  «ò^ataea  iakl»*: 
rizzata  a  S.  M.  Imperiale  era  dell'acri 
pl-ciso  tenore V     '      .<).■; 

„  La  Dieta  godendo  eon  agni  buatt 
Tedesco  nel  vedere 'ìsna  si  gran  patta 
delì'^Impero  rimasta  libera  dal  nenlco^ 
mercè  le  vittorie  taiua  ra^sdamtnfé 
ottenute  dalld  Ammala Ao«criaake>  e 
neli' esserlo  Bila  scè9M>datpsMcobaiin«: 
minenttf,  dr  cur  T  ivvMte'eHnte  dett' 
Arenate  Pr^ntts»  minacciava  41^  ^hiego 
delle  snV'Sedute».^!  fk-  àua  i>temaDa 
neHa  pfima  Adunanza  dopa  le  -SKcao^ 
Sf  di'  esprimere  coivCerflUàtli^amente  la 
viva\p«irte  che  essa  pftoOde^in  cali  £e^ 
liei  avvenimenti  ;  e  nelle  imprese  «seT 
guite  con  il  siftoso  successo  '  sono  la 
sagiiia.dire^bMdi  S;''>A.  II.  UA8oid«<v 
ea  Callo  r  Bì'>mì^  vFrlécIpe^li  ^\ty%\ 
praiide-pe^*  stroSnlata  Cfteiao»  a  #ttr  le 
sue  49rfoionde  vedute  >  «xyatnMiocbeper 
gli  eari^neuts  acfvlgf  tfke  ba  xett  alla 
Kstria  CSevaaisica.  tntimainente  con» 
vinta  degli  ifltpattatftf  vaataggi  ebene 
risufsane  per  U  tco»servatione  Costituir 
tiianal^  deiV  impero»  to' Diete  Indnrizia. 
come .  è  saa  dovete ,  i  saei  rispettosi 
ringrsziaodmti' a'^S.  M,  I.  csHHe  gene- 
tesa'e  magaanìniD  di  lei  difensive  par 
^i  sfotti  sttaordlnat}  cbe  ha  fstti  .pei 
bcae  di  mtti ,  e  ^raoóovmaaib.  àmiltssi- 
mamente  T  Impero  di' :ul'lar iure  sua^ 
pratèaiene  »  Essa  nao  itieasa  di  unire 
siel  tempe  ssessi>  a  questa  -eoptcssione 
detta  sua  pie  viva  eìeeeescenta  il  pia 
ftineeso  voto  petcbè:  la  Provvtdenia  ac- 
cordi alle  future  iqppreseduU^  Augusta 

Digitized  bv  ^*^^ 


tifo  òtìVÌOìptfo  tmta  r  atiifteftMi  « 
le  bepedfzìoiiì  che  roeriuno  per  tutti 
i  titoli  le  sue  benefiche  ci  inftticàìiiir 
core»  e  le  mio  paterne  vedute  per  la 
c^nservmzione  «MlMfìpero  io  generale» 
•gmalmente  ehe  pel  .coosegainiento  d' 
una  pac^  cenvenieste  e  dorevole.  »« 

*      J       T       A       L       1       A 

i  "TaTEaro  9*  Novembre . 

!E' stato  qiì)  piibblicato  in  questo 
gtorao  il  sesaeDte  BalUttiao< 

„  Notizie  .aicore  er  ara  arrivate 
dall'Armata  d'Italia  portaao,  che  il 
giorno  5.. Novembre,  alle  ore  io.  del- 
la mattina»  è  stato  aftacoato  ne'  con- 
torni di  Fùménivé  il  Generale  Austria- 
co Lypuy'f  che  T  attacco  fu  vivissloìo.» 
ma  che  riesci  al  Ceneraio  direspiD£e« 
re  LFrascesi,  abe  titoroaroao  a  Vi» 

M  IL  giorno  1S.  alla  punta  del  gior- 
.  te  »  l'^ala  destrt  -deH' Armata  Austtia- 
.ea  pasaò  la/iBr#ea«  sul  ponte  ilBéssa- 
jftf»  e. si  parte  in  un  Uie^o  detto  Mh 
^Ntvf.  A.uotota  dopo  mezzodì  fo^ssa 
attaccau  dallteiierale  iBnt^^^rte»  e 
.  s' impegnò  |in  ,xombattffiicosD  de'  piA 
.vivi  e  sangainesj  ehe  durò  iino  alle  p. 
ore  della  sera  .  ri  Francesi   dopo  Aver 
ksciatt  moltissimi  morti»  dovettero  ri« 
firarri  »  «bbaolocwndo  agli  Austriaci  il 
Campo.di'Jiattaglìa.  Tutu  la  tt^uppa 
Austriaca,  si  condusse  eoo  sommo  vaio- 
ra;  ma.singelarmcntè  ebbe  luogo  di  di* 
stioguecsi  iltjaiuglione  iìtSamiiei GUf 
/#J  con  liUa.  testa  il  suo  Traente  Co^ 
lonnrllo  09S#  S'#.^J«r/f>a  del  Reggimeli* 
fo  iCèeml  »  come  pvrei'^lreati .  —  Com- 
piuta fu  la  gieja  sul  Campo  di  batta- 
glia dalla  notitia  eifieiale  attivatavi  dal 
Generale  X)jv/i/oiviVA,  che  il  giorno  |, 
«.veva  esso  ripreso  .TfeM$Q,  apiati  i  suoi 
posti  avanzati  al  di  là  àitLowtredopei 
aveva  fatto  in.qttell'^oecaaiaiie  3,  mila 
i>rigioiiicri»,e  presi  11.  canoooi .  ,» 
VxHé^iA  fi  a.  ^Novembre  . 

risUdei  Geuffaì  Comsndantt  Boto* 
ng  fi  Alvtntzy  % .  sulk  joperazhnt  4nh 
•    iitàri  a  X..^,  e  9niC0rreiite ; 

„  Finora  tutto  andò  come  si  eia 

preveduto;  a'4,  del  corrente  il  Corpo 

^'  Armata  s'avanaò  indoeceionde  ver- 

sa  la  Brenta  0  BaKano,  e  siccome  il 


tcmico  uel  Cioruo  prcèedenca  ù  mra 
accantonato  da  Castel- Fratmo  »  avan- 
zauda  upi  »  abbandonò  anche  le -spon- 
de   delia    Brenta   cai  lasciarci  quella 
Città  :  neU'  incertezza  se  anche  il  Te- 
nente   Maresciatlo   Davidowtck    fot$9 
secando  le  sue  istruzioni  paasaco  ilgtor^ 
no  4.  a  Treato  per  così   prendere  il 
nemica  alle  spalle  ed  in  fianco ^  si  eb« 
bero  da  tutte  lo  parti  riscontri»   die 
Bonaparte.  avesse  tirato  a  ao  da  Mon- 
tebeila  »  Ferrara  »  Teraiia  >  e  Legaaga 
tutti  i  passibili  rinforzi  ,  ti  che  rico- 
nosciuto il  giarna  5.  si  dispose  ^utto, 
non  solo  per  attènderle  «  ma  ben  più 
ancora  per  oltrepassare  ad  ^ttacea^lo. 
Difatti.tanto  esegui  con  tutta  fona  il 
Tenente  Maresciallo  Provera»  che  si 
.trovava  eoo  is.  Battagliaoi  presso  Fon- 
taoiva  »  stendendosi  fino  a  Bassano  »  è 
r  azione  imU)minctò  alte   ore  7.  della 
mattina  fino  a  notte  avaazata  »  e  nel 
carso    della   giornata  il  Villaggio  le 
Nove  fu  pii  vette  preso  ed  abbando- 
nato da  ambe  le  parti»  e  si -combattè 
con  sommo  valere  ;  in  fine  ccnservan* 
do  le  Armate  la  loro  posiziono .  Nel- 
la  notde  medesima  furono  incanto  {at« 
cele  opportHUiedisposIrìoalportin  srao- 
vo  attacco  al  ritornar  delgiorcìo  »  jgiac* 
ahè  troppo  importava   è*    as^euraraa 
della  comuaicazloae  calla  Valsogana  i 
di  cui  il  Gen.  l>avidowìch  ai  era  di  già 
impossessato .  Allo  spuntar  del  giorno 
tutto  era  pronto»  allorché  giunsero  av- 
visi* «im  fi  nemico  si  era  ritirato;  0ja 
per  avere  ilcGcn.' Proverà   disfatto   il 
ponte  4a  esso  formato  auila  Brenta  fi« 
no  a  ohe  ne  fu  costcuita  uà  imovo  » 
sopravvenne  il  mezzo  giorno  ;  ad  no* 
era  dopo^si.  potè  sortire  daK^ampo^  • 
ki  sera  giungemmo  a   Scalda fierre:  il 
nemico  era  poKato  dietf  oXrisicr»  $  de- 
terminati noi  di  proseguire  la  stguen- 
te  mattina  per  Vicenza  »  ìnttnoochè  il 
.Gen.  JHvidowitk  ,  secondo  i  ricévuta 
avvisi  s' Lnolttava  .per  la  Valle  dèir  A- 
dige.  U  passato  gioriio^ci  «ostar  ouaW- 
che  mighajo  di  snotti  efctiti  ^  edaa- 
aai  podifti  furono  i  ^gtonlerl*/aH'  04^ 
posto  il  tiemica  aaolti  pie  ne  pardettn 
senza .^onfroato^  edir/ora  snm  ci  cosca 
qualità  artiglieria ,  e  frigveoieri  abbia- 
mo fi^i.  ^Noo    potslr*wstanteflaant» 
lodafviKvuloxùsf«mia  con  giri  lu^«tup* 


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m 


I  fk  ImpttMe  ti  ft  dìsttnia  fn  ^Mtt'hf. 
t  cancro ,  atsicutando  senzz  jatcaoìit ,  di» 
I       si  è  coY>etta  di  gloria .  » 

)f  Nella  mattina  del  giorno  8.  T 
Armata  sotti  dal  suo  Csmpo  di  SeaU 
_^  daferro  per  attaccare  il  nemico  presto 
Vicenza  y  ma  all'  approssimarsi  della 
Tangoardia  si  rkirò-,  cosicché  la  Van- 
gmardia  tcessa  prese  la  strada  di  Ve- 
tt>aa' per  Altavilla  ,  e  S.  E.  il  6en«  A4- 
▼inezy  ebbe  avvisi  »  che  il  Gen.  Davi- 
dowick  aveva  gik  i  suoi  pesti  avanVft- 
ti  ftno  ad  Ala  di  RòVeredo  »  col  ben 
grato  reggoaglio,  chele  troppe  Impe* 
ri§U  sorpassando  tatti  i  pericoli  dava- 
no le  più  aerte  provedi  coraggio  e  va- 
lor sommo .  ^  (  Dalia  Qazutta  dì  Ve^ 
0#cM  fi  F^sifgii0f)e  )  ? 

BoLfig^A  15.  Novembre. 
E'  slato  i|n)  pubblicate  il  segues- 
•te  raptl^to  Mioistétiale . 
IJ  Gin,  BÉfièier  in  una  iettiti  in  da' 
fa  de'  i8.  Brumaire  (8.  Név  )  dnl 
Qnatfi&r  Gentfaie  di  Verona  diruta 
ai  Senato  si  esprime  nei  teg,  ttrmini, 
19  Mi  ailFrettodi  prevenirvi»  Citta* 
dtni ,  .dei  successi ,  che  la  Divisione  d?t 
Generale  Vaobois»  kaf  ottenuto  sopra  i 
nemici  net  due  gvorhi  consecutivi  I^ 
■  e  1?»  corrente  (  6  e  2>  Nov.  }  ìncon* 
tri   che  sono  accaduti  suir  argine  s«« 
.     periofè .  Il  Generale  gli  l>a  fatto  1300. 
prigioaieri  »  preso  due  petzi  di  tanno- 
no,  e  uccisi  o  feriti  da  rioo.  1  in  I2oo, 
ùoaiir5  ,  Il  nemico  aveva  voluto  inquie- 
tarlo nel  movtìnento  eh*  egli  ha  intra- 
preso a'' norma'  degli  ordihi  del  Gene- 
rale in  capite;  per  prendere  una  linea 
conferma  all^  yiuove  dispòsitioni  gene* 
.  tali  ordinate  pìrV Armata:  ma  il  Gè- 
'neral  Vaubois  ba  immediatamente  ri- 
prèso  rcffeosiva  »,e  sbaragliata  ilQot- 
po  che  aveva  osato  attaccarlo;  „ 

,9   Per  tm'^'^uito  delle  stesse  di- 

sptsizioai  »  le  Bivisioni  l\fassena  »  e  Au- 

'  gerau  ,  che    hanno  si  etcnpfetaminte 

battuto  il  nemico  a'  16.  (6)  sulla  Brenta 

^sóoo  giunte  inogi^  aneb*  esse  sul\'  Adi« 

lÉfi  •  97       Salate  e  Fraternità . 

(.  AlSSSAMORO  $£EtHIfi&» 

(  Dal  Monitor  Bolognese  ) 

Torino  9.  Novembre . 
La  mattina  del  dì  X  del  corrente 
Circa  le  ore  9.  S  A.  R.  la  Duchessa 
'  d'Aosta  dtut  felicemente  alla  luce  un 


Principe,  che  neltt  st^sa  Aittiaa  a^ 
' le  ore  li.  fu  alzato  al  Sacro  Fonte  àm 
S.  Mi  ,  e  da  S.  A.  R.  la  Frincipei?- 
sa  FeHtita  »  essendogli  stati  imposti  i 
stomi  dr  Carlo  Emanuele  Vittorio  Ame- 
deo Gaetcno  Maria. 

Jerlaltro  sì  pose-i ni^iaggio da i|ue- 
sta  Capitale  per  recarsi  a  Parigi  il 
Sig.  Conte  Balbo  destinato  da  S.  M. 
tuo  Ambasciatóre  presso  la  ^pubbli- 
ca Franeifte.  ♦ 

E'  1(U^  pubblicéiò'  un  Maniftsto 
■Senatoria)  ,*coI  quale  si  fa  noto  ,  che 
essendo  pervenuti  riscontri  •  che  in  que- 
sti Regi  Stati  si  facciano  leve  di  sol- 
datesche per  servire  altrove  ,  %i  proi- 
bisce atf'  ognuno  s)  suddito  che  fore- 
stiere di  fare  ne-  Regi  Stati  leva  al- 
ouna  di  soldatesca  tanto  d'  Infanteria»* 
che  di  Cavalleiia»  sotto  le  pene  ema- 
nate dalle  Leggi  ec.  >  ordinando  a'  Giu- 
sdicenti di  ptt)cedefe  contro  i  centrav- 
ventort^  a*  termini  di  ragione,  e  dr 
giustizia .  (  Dalht  Gaktetta  di  Torino  ) 
SémoVa  19.  Novembre. 

Sono  giunte  dalla  Francia  nel  Rà- 
montè  ed  in  Tortona  molte  migliaja 
di^  Francesi  per  rinforzare  1'  Armata 
dell'Italia  :-unCocpo  di  queste  vi  mair- 
ciando  ne'  Feudi  Imperiali  per  Unirsi 
colle  truppe  della  stessa  Nazione»  che' 

5ià  si  trovano  in  Santa  Margherita»  e 
.  Stebastiaao,  ad  oggetto  di-  reprimere 
da  circa  mille  ammutinati»  che  sono  co- 
snandati  da  un  tal  Quaglia  fuoruscito» 
che  si  è  fiitco-  ardito  di  deaerarsi  del- 
Ib  insegne  di  Generale  Imperiala  ;  co- 
stui si*  fece  Capo  dell'  iusurrezione  d' 
Arquata  »  e  ora  vk  inoltrandosi  colle 
tue  scovretie  iino  alla  Rocchetta  .  Si 
tpera  però*»  cfaesark  »•  brevb  anoicbt- 
iato,  molto  pii^che  i  paeilici  e  mode- 
i#fi  abitanti  de'  Fetdi  si  oppongono  a 
-^ali  •  pevtartiiatori  per  oonst avare  così  i 
loro  Paesi  da  qualunque  distruzione  • 
^  if  nauftagato  presso  Arenzano  un 
bastimento  carico  di  reclute  Tedesche 
perla  Spiigna» delle qualf  diciassette  se-* 
no  perite .  Altro  le|no  si  è  pure  incen- 
diato nel  Posto  carico  ancb'  esso  di  %h 
mili  reduce  ;  40.  pertro|U)  sul  fatto»  e 
9é.  vennero  trasportate  aUo  Spedale 
moko  mtkoncie  »  e  in  guisa  che  meno 
della  medi  st  sono  salvate.  (  Datta 
GuMetté  di  ForfErcoh) 

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^     --K'  tuta  i|uì.|)ttbbli9i|t&  )a  s«|Otli« 

-te  Notififcii»»oot.       .  .       ' 

^  V  lUttsctfMiino  Sig.  Ji^opo  de 
LaVileircG)elì#tjkl  Magfiote  deiie  Trop- 
pe di  S.  A.  R.  il.SerenissimoGraAd^- 
cm  dr  Toscana  V  e  per  la  B.  A.  S. 
;  Governatore.  Inttefi9«  della  «Ciccata 
.  Porto  i\  I/vomio  ec.  ce.  :t, 

«.  Motofict  per  cintele  e  trgaqaìl- 
litkdt  questo  PubSlico  di  ftif«%^iceyo§o 
^^al  Sig:  'Geficiale  dfclli^'T^SWe  >Fran« 
cesi  in  Livorite  U  $eg4e»te  <L*ttera4n 
data  25.  Bfomaire  (  15.  Novembie  } 
in  replica  alle  di  Luipremiirofe  rimi»- 
stranxe^i» 

'^S'Brumaire  (  I5.  Navewir^  ltp6.  ) 

-Securier  Generéih.di  Di^ishtie  C^w^*- 

«/rfttte  .  le   Truppf  dHlé  Repiihhlifia 

y4/  Si^.  4/r.  Lftvjlc^^e  Oeftfrah  Affiieii^re 

•  dtiié  Truppe  di  S.  A.M. •  it  Qraaduea 
f     W/  Toscana.  G^vernafer^  dgii^  Cini  » 

.^  Farti  di  JLiVPfM>.         > 

„  £gU  è  veto  Sig,  XSenetale ,  cEe 
t0  faccio  fare  Alcttof  pochi  lavol»i  neh* 
interne  de' Forti  4i  questa  Piaraa  rma 
essi  non ^ono  pec  nnoggectX)  cJFeoiiyq; 
Vi  sark  '  £iciie  x:envinc«rvj  »  dt^  non 

:S»aa  pe«  alti^^fine»  efaepev  garaotiici 
dm  jan  .cólpo,  di  «lana»  -cbe  la  prw^eni^a 

.Militare  esige  di  prevedete.  Òli  Abi- 

•tafoti  di  LiVoroo  non  devono  ptendere 
ombra  di  cali  «lisuce.;   dice  loco»  $ig. 

.Generale,  ve  meyttgOi  the  non  ^  nel 

•  mio  cuore,  né.  neUirinie  iatryziooidi 
-far  loro  i|.  pia  ptecolo  male  1  ali'  «èp- 
'  posto  io   devo-  ift  zigote  di   t^trp  k 

Leggi  della  Ne«fri»|ità  e  dkU*  ainUt^ia» 
che  ktgano  %  nosiciiliaeGoireriM  j-imfH^- 
gare  tucci  i  ..«eaBÌ  xJi^»  ^0«0^»  m\p 
potere  per jafuififU  d^Ur  vWeaze.ete 
pocestero  etserli  fiut^  .dai  «alt  iiMA* 
jxioatati»  II»  rlpec^i  Sìg;€M9eftle^  le 


«fUffiiffe-cte  preiido  ;i|pn  ^no  che  pei 

•  |^ee««ztoQe  cqajCcoi  i  ofiscri  aepiict .  Vi 

prego  dMaipfignar«  gii  Abmnti  dii^B 

\a|hinaafaene  «  e  d4ct  lare  ckei  F|;»ncess 

fanne co,nsftSCpre -la li3F0  Gloria  tàmtaìn 

Rteritarsi  ia^tima  dei  Popoli  sisoi   moii- 

,  -c'h  cke  in  vincer  quelli  c^e  nonio  aoao  « 

'  '  ,9.  Non  so  credec^  che  AÌctin  M ìli* 

.  C^re  fi  eia  permeasi^  di  avenzere  delle 

ìninaCiCe  eonttò  cresta  Ciuk;  te  qaaetto 

foste  t  desidererei  coaos$erjd»9et  ^arae 

-elfi  esempi^,  m 

It:.  i  ^  Del  recto,  $ig«' Generale ,  ìm 
'fìottr a  condottaci  prevera  la  a&ocerifk 
idei  conccimto  di  questa  Lettere  »  che  io 
vi  scrivo  sttl  eiki  oaoae  •  -» 
- .  .  ^  He  l*  Qnete  di. essere  eoo  ttncera 
^ima  ,  e  uguale  coiisi4etatioo^*.  s» 

Sig.  Generale* 
■%   j  V  y^^^f^  UmìIÌ4sfm4jÓUidJ^aiitsimo 

ServUere  ^EauniHb .      -  ♦ 
.        Tradotta  da^  sw  originile  in  idijp* 
ma  Fr8ii.ce»4  .  ,,\    i^     , 

«^  In  cMìtegueata  eyve^e  ia|ti  i 
.  fedeli    Sudditi  di  S.  A.S.  e  t^tci,  gli 
.  Abilanii  di  questa  Citl^,  i(Spb)»orghi 
:  di  eerfispoindiere  ail^  leakk  det  oocpioato 
;  Sig.  ;Gefier^le<p9i|eUfettaiit#  fidncii , 
.,di  acar  Cffin<)«iHi  »-«  sìciirj  >e^i  xicpec* 
iui9  1*  tTrcppe/F^aiicjMf  9.  «neiefite* 
.tmente  agir  prdini 'della  ptelpdata  Aìuv- 
.  za  Saa ,  ordinando  che  ebinnqve  eoa* 
•  Irò  sì  saggio  vcdme  si  petmetcesse.  ai 
.tatbare.la  pubblica  fuiete  eoa  Fatti, 
^  diaeor^  Sediziosi  e  contrari  alUa^* 
*f tra  Neiutralir^  e  jamici^ia  calle  Ne- 
.SLÌooi  ii%  loro  in  Gùe^nat  v*^  panilo 
ican  toti^  il  rigore  4ella  Leggi ,  e  %0- 
«abe  C0O.  f (g^opp  aifbickio  a  fipcma  del- 
-k  Notifif:&zioni4e)  S^.4«\  Accorse  prof- 
^oio  lAgosfCOt  9  M  %  |Tave9^re  xw^ 

^O0tc  •  ^ 

.fiat0^ii  15.  ih9^mtf4ÌlTs6. 

:    '  .    >     .  Lnégi:Miu^^  Cmcelìiere . 


i 
'*:  I 


S 


Fraasesco  Afc«saodrìl4})rajo  la  Firenze  ,ia  >n^  del  '  Braccio  «  A  avviso  di  aver  dato  sTIa  fu^e 
«1  Tomo  VliU-deflai^TcoIoi^ia  Mcràhe  fQ  L«ii|tua  luUana  ^^X  F,  fkidlno  Scarpina  Pomciticano  „ 
Jn  seguito  daii  gli  altri  Tomi  colla,  medesima  esattetza,  fico  al  cenpmrento  *4i  qutfia  sìtctaéli 
ed  iater  «sssntfi!nna'  Materia ,  coniràtiaiidoseae  P  EAiloiie  te  luioaa  carta  e  Caratteri  fittovi  «telile 
Pretto  ai   piali  due  é  mestoli  .Te«aa«  ".   \ 

fi'ibtb  poldiKcate  il  ì\.lli3UK.4%M»ÈC<AzimtgmeraUd€lhQf€n4iutaiUpMìka^ 
eat^lcoeicaite  aduo  Tometto  U  «eUMnaoa  tlprttxo  di  «e  fo^ ,  .0  scudi  (ku  fiorentini  per  ogni  ff  ey 
aotici^itD  al  fiMgoiuySuuhi  in  Firm^fi  «.«  riaoi  Corrispoaiilentt ,  (  a  ferma  del  Mani^cflo  da  oollassni|(» 
ehi  coDlienè  fl  Tome  Viini^ové  dti  ViaufddCmfhano  Giacomo  Cook. 


^*r?- 


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ni 


(JtGAZZETTA  ÙNÌX^ERSAtEiO 


Num:^^.  martedì  22MQytxxiik  t^pKJ. 


FRANCIA 

.        Akma^adi  Samara  ■  Mosa. 

-Il  Gtniréhim  CMpitt.   dnlC  A^ìMaiM  tff 

•  S(i^èr0  t  Mf^ia  •  mI  Direttóre  Est* 
e^éÌ90  \  Dai  Qusrtier  Gtwerale  di  Co- 
bitnta  U  1'  Brmmitre  (  '28.  On.  ) 

.Cittndìni  Direttari» 
»"»      ■»•  O  l'onore  di  rendervi  con- 
'  '  B    ..  B     '^o  ^J^'  sMccesM  completi 
I    >■  '  ■      dell' (^tCRcco  generi: le  elle 

•  K        a       feci  fare  ìcrlaltro  diU'  ala 
*•*»  '*r**    dritta ,  su  tutta  la  linea  da 

Creutznavih  fino  a  KaisetUnreTn  :  le 
tfwppevd^Ua  Repobbltca  vi  han'ito  fac- 
to ée'prodigf,  ed  i Generali  ba«i9*con- 
%iniàarto  a  darvi  delle  prcve  del  loro 
valore.  li  Corpo  d'Armata  diretto  dal 
Gallerai  di  Divisione  Lignivilley  il  etti 
sangue  fireddo  ^.tileftCt  ed  ìntr^^ptdetr 
%%,  soQcy' Stati  t)  ut  inanella  Caiifagna 
éerfr^S.  m  Moncmcdl  »  si  è  posco  ia 
««ìovimenco  sul  far  del  giorno,  ed  ba 
comliatcuto  fiao  alla  juiue^  vyle  a  dire 
fino  a  che  sia  stato  padrone  delle  pò- 
sistbni'  die  il  némrco  ha  difese'  coraS* 
ftosemente.  —  Il  General  Poocet  che 
io  aveva  spedito  per  coprire  le  como- 
ificazkffi  di  Sarre  Libre  t  di  Bitcbe'» 
-si  è  portato  da  S.  Vendei  aKaisarlaa* 
cern».  di  evi  .sì  è  impadronito  dopo  %^ 
vetM.  cacciato  r>  nemico  .  Il  Genera* 
4%'  Hardy  fan  forzato  t  passi  di  Falc«> 
ketetein*-  «  <<li  Kisohien  Polan .  ove  ba 
preso  «  posto  .  IV  Generale  Lorfres  ha 
ibrfato  quello  *di  Furfeltl»  e  di  DineH^ 
thal».  ove  si. è  stabilito  .  li  Geaeralt 
DjOriec^'che  comandava  il  centro  »  ba 
-passata  la  N*he'  a  Lobbeoheim  »  mal» 
gra^o  i4  fodco  di  otto  cannoiif  »  e  si  è 
iiuo  iar^  ntiàk  bs  ja^stta  \  o  dopo  as 


^  irer.  preti  tre  VUlami  ,a  patto  di  caH- 
ca  al  nemico  ,  ha  favorita  Kb  #api4a 
marcia'  dell' Ajotanoe  Generale  Gasloy, 
che  si  è  impadronito  di  ttngvé,  e  del* 
la  formidahil  Montagna  di  SaiSftocco» 
-*  il  Generale  Kieiot  ch#' co«ianda  )a 
riserva  di  Cavalleria,  ha  talmente  DMi- 
tipi  tea  ti  i  tool  moviAenti ,  che  ha  aa* 
sunuti  tutti  questi  «YtacieHi  t^  e  la  dét- 
ta riterva  riunita  al  centro  >  coqi^oato 
di  circa  6.  mila  uomini,  harnrA>  fona- 
to il  necitao»  forte  di  p'.ò,  di  il.  «ita 
a)1a  ritirata .  Non  ti  puè  conoscere  la 
di  Ini»  perdita:  ella  dee  essere  conoide* 
mbiie-.  Egli  ba  lasciati  cinque  UfixiaU 
motti  sul  campo  di  battaglia:  ghsison 
fatti  cento  prigionieri»  e  preso  un  Can- 
none .  il  Comandarite  ^^  arti|[liecìa  leg- 
giera »  il  Cittadino  Dubots  ,  gli  ha  tmori« 
tati  vaij  petBzi  coli'  attitità  ti»l  sito 
fuoco.  L'  Afutaote  Generale:  DabiUy  » 
^« pj. dolio ^ Srato  maggiore  di  fuetto 
Chrpo  \r%  data  delle  prove,  de* «boi  ta- 
centi >e  delta  tua  cafracitk.*       ^  ' 

Pirm.  BauatloKvTLLtr  • 
.  /'  AaMATA  o%L  Rano  a  Mosella  . 
Litterm  dtt  Gemtrah  Mareau  ai  Dirtt' 
'  farla  Eteaetiva  6.  Brttmalri  (  67.  Ott  ) 
9,  Il  progetto  def  nemico  cfadi  ta* 
.gliarmi  la  strada  d'  Untnga  ;  al  qaa^o 
'-effetto  ftoe  attaccare  inel  di  ^'  0(t#« 
bre  il  po^o  di  Rhtìofcilden  cdn  inolf^ 
viirac'rth  ;  ma  avendo  amto  lltempo^di^ 
tagliare  11  ponte  il' tuo  tcmativo  non 
ebbe  alcuno  effetto .  Le  cinippe4el  Gtf- 
fieral  *0arioo,  incaricate  di  difendei^ 
iCahdern»«d  Miei  fecero  prodigi  di  v#* 
ìom  f  resistendo  >er  tutta  4a  giorneca 
ar'  redjlcatà  attacchi  del  nemiao,  tenn 
che  abbia  potuto  fine,  il  miuioiO' ptii* 
gre  sto*.  U  G«n;  Joubtfft  iMOtfine  r  a^ 

tacco 


>H6 

«acce  da  ScitltOgen  fino .  al  Reno  .  V 
Annata  sebbene  stanca  dalle  fatiche  » 
respnw  cotti  gli  attacchi  eolia  maggior 
teavnra  »  talfb^  §e  le  circostanze  mi 
«reeeero  permesio  di  resur  sulla  de- 
etra dei  Reno ,  a?re«i«io  potntg  lasin- 
ga.rei  di  aver  gnadagnatavna  bella  bat* 
Csglia  difensiva  ;  abbiamo  fatti  da  cen- 
to prigionieri  f  e  fra  qnesti  cinque  U- 
.fiaiali.  Il  d)  2^5.  T- Armata  prese  post- 
ìitope  U  Attiogen;  <a<.  passò  il  Re- 
m0^Bà  Voinga  ;  o.  Jiebbene  V  Armata 
9cmtca  fòsse  accampata  alla  distanza 
di  nna  sola  lega ,  non  inquietò  il  no- 
stro passaggio»  che  fu' fatto  con  tutto 
il  bneo  ordine .  » 

Firmata       Moreau. 
CoMsiOLio  DIGLI  Anziani. 

Nella  seduta  del  di  il.  Brumairo 
(pritie Novembre)  il  Consiglio  appro- 
vò una  risoluatooe  emanata  da'  Cin- 
quecento relativa  alle  spese  ordinarie 
e  straordinarir  dell*  anno  V.  «  la  qua* 
.  le  porta  in  sostanza  quanto  appresso . 

„  Il  Consiglio  »  dopo  aver  sentito 
il  rapporto  della  Commissione  specialOf 
alla  quale  fu  rimesso  il  Messaggio  dei 
Direttorio  Esecutivo  dei  fp.  Vende* 
iniaire  ;  Ceasiderando  che  il  credito 
pubblico  non  può  essere  assicurato  che 
per  r  equilibrio  dell*  entrate  >  e  delle 
apese  ordinarie  ;  Che  il  più  grande  in- 
.  camminamento  alla  pace  è  V  assegna- 
sione  de' fondi  straordinari  per  la  guer- 
ra »  se  t  nemici  della  Repubblica  la 
pongono  nella  necessità  di  continuarla; 
Che  Ja  .4ignitk  e  la  prosperità  della 
Nazione  reclamano  sopca  questi  duo 
.oggetti  la  piò  pronta  determinazione 
del.  Corpo  LegislatiTo;  dichiata  che  vi 
è.urgen7a>  e  prende  la  seguente  riso- 
luzione». Sarà  fatto  pel  sermio  dell'anno 
V.  un  fondo  di  450.  milioni  di  franchi  • 
valor  metallrco  ,  addetto  alle  spese  fisse; 
E  un  fondo  di  gge.  milioni»  atesso  valo-^ 
re,  addetto  alle  spese  straordinarie  del* 
la  guerra  •  I^'e  spese  fisse  isranno  pre- 
se in  intero  sai  prodotto  delle  contri- 
buzioni dell*  Anno  V.  I  fendi  straor* 
dlioarj  sono  addetti  sull' arretrato  drlle 
Contribuzioni»  sulle  rendite  de* Beni 
Nazionali»  e  delle  foreste  Nazionali; 
e  per  completare  la  somma  di  550.  mi- 
lioni in  valori  disponibili  »  sarà  vendu- 
«a  una  quantità  snflciente  dtbeniNa* 


zinnali.   La   contribuzione   de*  fondi 
dell*  Anno  V.  è  fissau   a  950.  milioni 
in  priooipalo  4a  roparttrsi  su'  08.  Di- 
partimenti  situati  in  Europa.  La  cea- 
tribuzione  personale  e  sontuaria  è  fii* 
sata  a  ^o.  milioni  da  repartirsi  su  tatti 
gli  abitanti  dello  stesso  Territorio.  Ss« 
ranno  stabilite  delle  imposizioni  indi* 
rette  fino  alla  concorrenza  del  Jefch^ 
che  lasciassero  i  prodotti  riuniti  della 
coottibnzione  de' fondi,  persoftaieeseo- 
tuaria  ,  del  bello ,  registro  »  dogane  e 
patenri.  Il  prodetto  delle  poste  e  dies- 
taggerie  sarà. fissato  a  12.  milioni.  Tot^ 
ti  i    Beni  Nazionali  »    compresi  qaeUi 
de*  Dipartimenti  riuniti  »  ad  ecceziene 
di  quelli  lasciati  pel  servizio  pubUtcc^ 
delle  foreste  Nazionali  e  boschi  riier* 
vati  dalle  Laggi»  saranno  posti  io  vea^ 
dita  per  formare  il   totale  de*  food; 
stt  aordina  ri.  U  prezzo   di  questi  beai 
venduti  dovrà  esser  paguro  un  decimo 
in  numerario  »  metà  ne'  i  o.  giorni  svsn* 
ti  il  possesso;  e  metà    ne  sei  mesi; 
quattro  decimi  io  quattro  ebbltgszio* 
ni»  pagabile  una  ogn'  anno»  ne*  qea^ 
ero  anni  seguenti  »  e  col  5.  per  cento 
d*  interesse  oc. 

CONSTOLIO  DB*  C^VQXnCIHTO 

Seduta  dei  15.  Brumnitf^  Cs-  ^^9-  ). 

Dopo  essere  stato  risolo»  che  t 
Granatieri  che  fermano  laGttaidja  del 
Consiglio  siano  aumenrati  fino  a  «il* 
le  200.  nomini ,  la  sessione  fu  oai^s- 
pata  neir  esame  di  un  progetto  dal  Co* 
dice  de'  delitti  e  delle  pene  per  tutte 
le  truppe  della  Repubblica.  Egli  fii  V 
dottato  »  ed  ecco  le  principali  disposa 
zieni  • 

„  La  diserzione  al  nemico  è  p«o** 
ta  di  morte)  la  diserzione  nell'intet- 
no  è  punita  con  5.  anni  di  f"^»-."^ 
Qualunque  militare  »  o  qualsife|liA  1** 
dividuo  addetto  al  mitìt»re ,  0  del  s^ 
guito  »  convinto  di  tradimento»  sarà 
punito  di  morte .  —  Qualunque  armo» 
latore  »  o  complice  di  atrooisdienio 
per  una  Potenza  in  guerra  ipolla  «sr 
pubblica»  satà  punito  di  morte  .^-^ 
Qualunque  persona  »  sia  qoa\siveg\tau 
snosuto»qoalità»  o  profeisionei  con- 
vinta  di  spionaggio  pel  nemico  «^  sarà 
punita  di  morte»  '-*  Il  saccheggio»  la 
devastaiiooe  a  nt^no  armata  >  e  1*  in* 
eendio  saranno  pulite  della  stessa  pe* 

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fit .  **  ti  fcorrerU  MtCCtoftttrk  pu- 
nica coir  «ipesisione  aria   ttcta  dell* 
Atmita ,  e  c«a  molti  giorni  di  prif te- 
ne iMC^iido  la  gravità  del  caso.  ^  La 
arcctdiva  aark  panica  con  5.  anni  di  fecri. 
•*  Vi  tona  altre  penr  pel  latrociaio  > 
infeielÀ  nelle  guardie,  insobordinazie* 
«e  ec^*"  Là  fivolcm  »  la  sedinone»  o  la  ^- 
sobbedieoza  combinate  per  parte  degli 
•bitaotide'paeii  nemici  oocupati  dalle 
trttppe  dèlta  Repubblica  /sarb  punica  dì 
mette;  sia  che  la  disobbedieoza  siati 
manifestala  contro  i   corpi  militari» 
aia  che  la  rivolta  o  sedizione  aia  sta- 
ta diretta  contro  tutte  o  parte  delle 
triippt   della  Repubblica.  —  Sark  pn- 
óito  con  la  stesta  pena  qualunque  abi- 
taste li  paese  nemico  convinto  di  ave* 
re  eccitato  il  movimento  di  rivolta  « 
aedtdtne  o^disobbedienza  ;  quando  an- 
cora non  vi   avesse   altrimenti  presa 
parte  o  che  t  suoi  sferzi  per  eccitarla 
fiasfeto  stati  senza  successo  •  —  Qt^a*- 
lunque  delitto  militare   non  previsto 
pel  presente  Codice ,  sark  punito   con- 
forme alle  leggi  precedentemente  ema- 
ciate» *- Qualunque   General    d*  Ar- 
cnata  ,  e  Comandante  in. capite»  resta 
autorizzato  a  fare  tutti  i  regolamenti  di 
aemplice  disciplina   correzionale   che 
giudfcherh   necessaria  al  mantenimcn' 
fo    dell'ordine  e  della  snbordinaziene 
de*  militari  ed  altri  individui  al  servi- 
zi#  delle  truppe  sottoposte  al  suo  co* 
mando.  (  Bal"BjiÌMctgnr  e  Moaiteur) 

Eitrsttù  dilla  Convfnniùne  fra  it  Dim* 
torlo  Esecutivo  di  Franila  0  la  Rf 
pubblica  di  QiMova^  firmata  il  18. 
Vendimi  air  i  (  9.  Ottnbrc  )  dal  Mìni' 
stro  dflli  Rifastoni  Estire  DelacrotXf 
ed  il  nobili  VinanAO  Spinola  Pienh 
-potenziarlo  della  detta  Repubblica  di 
Genova . 

»,  il  Decreto  ultimamente  fatto 
dalla  Repubblica  di  Gi^nova  »  con  cui 
ordina  chiudersi  ì  PortieRade  sarà  man* 
-ceqnto  fino  all&  pace .  —  Vìen  proi- 
bito i  tutti  gli  abitanti  di  sommini' 
strare  munizioni»  provvisioni  e  viveri 
a'  Vascelli  ntmici  della  Francia .  — 
I^a  Repubblica  di  Genova  prenderà  me- 
te le  misure  per  la  difesa  delle  9ue  ra- 
de. Porti ,  e  Coste;  la  Repubblica  Fran- 
cese pocrh  fare  occupare  tutti  qua' pò- 


sti  necessari  per  Tesecaifone'  di  tale  * 
articolo   in   caso  d' insufficienza  nelle 
tru|>pe  firenovesi  :  le   truppe  Francesi 
non  davrà5)no  avere  altro  cho  T  allog- 
gio .  «-  In  caso  che  venisse  dichiarata 
la  guerra  da  qualche  Potenza  allaRe- 
pubblica  di  Genova  »  la  Rep.  Franceso  ^ 
ptoteggetk  il   suo  commercio  e  navi-  > 
gazione»  e  la  farà  comprendere  nella 
pace  generate  :  impiegherà  egualmefCe 
t  suoi  buoni  uffici  perchè  S.  M;  Gat" 
tolioa  e  la  Rept^blica  Bacava  concor-  ^ 
rano  all'esecuzione  del  presento  Arti- 
colo .  ^  La  Repubblica  lU  tSenova  po- 
trà domandare  de*  soccorsi  alla   Re- 
pubblica Fraftceae  che  vi  si  presterà 
per  quanto  le  ciroostanze  lo  permette* 
ranno  .  —  Il   Governo  di  Genova  aa* 
nullerà  i  Decreti  e  farà  cesure  i  pro« 
cessi  contro  molti  Genovesi  a  ragione 
dello  loro  opinioni  >   discorsi  o  scritti- 
relativi  alla  revoltoziooe  Francese.  ^ 
I  Nobili  compresi   nel  suddette  Arti- 
colo »  ed  ahri  individui  eiie  sono  stati- 
esclusi  dal  piccolo  e  gran  Coi\sig1iosa« 
ranno  ristabiliti  ne' loro  dritti.  "*  La 
Repubblica  Francese  promette  alMi  Re* 
pubblica  di  Genova  i  suoi  buoni  offici 
per  la  conservazione  dell'  integrità  del 
auo  Territorio  »  e  per  farle  conclude* 
re  la  sua  Pace  colle  Fetenze  Barba* 
resche.  *   La  Repubblica  di  Genovar 
accetta  la   mediazione   della  Repub- 
blica Franceie  per  le  diCerenze  che  e* 
sistono  fra  essa  »  e  Sua  Maestà  Sarda: 
M  il  PInt  in  appresso.) 
BELGICA 
BavsELLBS  I.' Novembre.  ^ 
n  General  BeornonvtUe  spiega  in 
questo  momento  la  più  gran  severità, 
verso  i  saccheg^atnri ,  de*  quali  la  sua 
armata  è  ripicfna,  Quattro  Soldati  con* 
vinti  d'aver  tetcheggiatafuna  Chiesa 
nel  Ducato  di  Berg»  son^'stat)  fucila* 
ti  nelli  scorsi  giornr  alla  testa  det  carni» 
pò .   Un  cacciatore  cho  aveva  ucciso 
il  suo  Quarttermasrro  »  ha   avuta  1* 
scessa  pene  ,  Questi  terribili  e  neces- 
sari esempi  producono  un  buono  eiFet* 
to.  —  Delle    Lettere   di   Minden  in» 
nunziano  che  nel  momento  che  1' ar- 
mata Prussiana  d'  osservnzione  doveira 
separarsi  per  prendere   de*qusrticri  d'- 
inverno» essa  ha  ricevutone  contror- 
dine.  Il   Duca  di  Rmnswick  che  la 

co- 


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ccfniandt  èsttto  richttniMo  a  Bm-Kho  • 
ed  a  laiciato  il  cocnsodo  al  General 
RhooklMff  .         (  T>aì  M^nìUur  ) 

GRAN-BR&TTAGNA 
Londra  gì    0:€<bre. 
.La  comontcazìoiie  del  Mr  iscerocofi 
Lord^Malm^'Sbiiry,  sembra   dovere  cs« 
•«re  «ccirtssiaia .  La  Naztofie  atceado 
eoa  imfMÌaìrozt  le  naovede'prìint  pas-  ■ 
si*  di   questo  NcfozUcore  .    In   quatta  « 
match)a  è  arr»rato  al  Bureau  di  Lord 
Grenviile  «o  Corticre  spedita  dal  pre* 
.  nemftato  Lord  ;    dìiusoi    dee  di  qui 
farcir^  il  Messaggitro  Wiffii  per    re- 
cargli de*  dispacci . 

..>  Il  Banchiere  BQjdr  e  suoi  associa* 
ti  si  son  presentAti  %\  Sigpot  PiU  e 
DirattQtl.deJI%' fianca  per  eomanip^re 
fr'medcsl.qii  il  lor^  iiu9vo  Pitno .  L'  og-  . 
getto  esstntiale  di:qiiestp  Piana,  è  di 
attoentere  di  dt|e  qiilioni  sterlini  it 
oapitale  della  Bfuca  »  e  di  destinare  sei 
snilioAt  sterlini  di  scmordinario  agir 
atonii  degli  e^ttti  4i  comcierciq.  Il 
grande  avrantaggio  cìm.  si  pretendei, 
df  Ritrarre  d«  questa  cnisisra  è  di  smp- 
plire  #lla  mancao^K^  che  poKa  cisacvi 
della  oiobeta  io*  circolo. 

.  S^  crede  che  il  Marckese  de  Buta 
OOfirro  Ambs^ciatere.a  M«drid«  arri* 
▼era  in  Inghilterra  col  primo  Pacbotto 
atee  partirà  dslta,  Co^f^^  *  *«r-  II.  Sig^ 
&ihri#t)i|rne^  inc#cré^tn  d'  Andsre  a  Pa^ 
iftgi  'a  tract^9}(idel;  cam^o  de'  prigio* 
niftri:  egli  Mv  gi)i:  r^crvnrc  Ws^o  pas« 
S^Pftico  •  d^l^  .Bifeftoiio  Esecutivo  di 
Fraarì»".*.        ;  '      ^ 

D>  pp  arer  ;avqt{- divarsi  dettagli 
a^ìlo  i»?:afo.  delle  nostre  truppe  a*  San 
I>Ofliif»go,  ,  abbiamo  una  sodisfacen- 
ip>i\#t)tia.pcr  meaaa  di  lettera  da* 
te  da)  P01  té  al  P  9  ivcift , il  31.  agosto. 
Jl  faldoso  T(^ss^iaf,uì\^  testa  di  un' 
•AcoTftta  di.i§|He  '^o.  OQmini  r  si  portò 
ad,att«ccMc»gl*latìe$i  nel  loro  Cam-, 
pò  a  Minbalaì^.  Da  Bruges,  e  Qgor» 

fsag  ,;cbe  co<randavano  il  Corpo  degl' 
«giefi  OQÌto  ad  una  parte  degli  abi- 
unti  f  essendo  stati  istruiti  di  questo 
progetto,  fecero  le  loro disposhiooi  pei 
•s««eatarlo  »  Toustuiat  com i ne. ò  T'attac- 
co con  ioiperiiosiià  :  le  troppe  Inglesi 
'T^^cerp  uoa  falsa  ritirerà  1  exfndussero 
T^usimiet  in  una  piaoora,  vicino  alla 
quf  le  s^viffto  .ir  iuibofcau  tee  coIoa- 


mt  lagleti  r  qpeate  piottb^4|pw  gU*  im» 
provvisp  sulla  truppa  di ;2«irv'f«i|  ola 
tagliarono  io  petzi:  solicentti  sfMgip 
r«M  al  piaseecrq .  Depp^uetto  vaiuag» 
gio  le  oostfe  truppe  ai  a^ao  Avanzate 
da  circa  40,  miglia  oeU' inteciM»  t  •  si 
Sono  ìmpadironite  dì  munizioni,  e  dsroaro. 

O        LA       N^,  D       A 
Bba6  cp  zocm  34.. Ottobre. 
^    Nella  scorsa    mattina   fu  «qui  a^ 
restato  per  ordine  de*   Rapprese o tanti 
'Werster  e  Mey^r  »  ti  famoso  Avvoca- 
to Enrico  VanderNeot»  quell*Qooio». 
cho  neUa  revoluuone  del  Bra^pote  ba 
fatta  }a  pciiaà  parte.  Sul  momento  fo- 
rofio  sigillare  la  sue  c^rto  ;  jn  aeguite. 
aiMidotto  dalla  sua  casa  al  Polacco  del- 
la Città»  e  dì  Ik  trasferiio  a   Boia  le- 
iJKic  sotto  un^  forte  saorta  di  Giaodat- 
ipena  Francese.  Le  carte  sigillate  so- 
no state  ànch*  esse  ttesfefito   a  Bois- 
le-Dùc^ 

Per  metto  di  lettera  del  Cove-* 
noterò  di  Sortnam  si  è  saputo  »  cb«  il 
Vice  Ammiraglio  Braak  è  mor^o  dopo 
una  corta  malattia  a  bordo  di jin  Vm 
scello  di  lioea^.  (  DalRed4C*e$r)  ^ 
;  G  £  R  M  A  N  1  A 
ViiNHA  9   Novembre . 

S  M.  l' Impetfit^  in  compagnie  dell' 
Augusta  Sposa  è*  partito  in  qoestVg^i 
p^l  suo  Regio  Castcllp  di  ScUosshu^ 
neir  Uagheria  9  distante  circa  due  ore 
di  cf mafrino  da  Preibm^o .  A  optnia 
Ideilo  stabilito  la  preìodata  M.  S.  T.  r\« 
oeverà  di;«ani  in.  eaip  Cair^-lìo  U  D^t 
putazrone  Uncàres^  ,  che  1'  invittta  a 
portarsi  alla  .Dieta ,  la  ^ale  fino  del 
d)  é  fece  già  le  spe  f\>rfnalirà  per  V 
apertura.  Nel  d)  li»  il  Sovrano  si  tra- 
sferirà .0^  Presburgo  ,  ove  farà  ti  suo 
pubblico  ingresso  portandosi  alla  Dieta. 
Circa  il  reipltato  delle  operazioni  del* 
la  medesima»  come  pure  della  creazio- 
ne del  nuovo  Palatino  »  «e  ne  parlerà 
.allorquando  tali  risoluzioni  saraQUO re- 
se pobbiiche .        ^ 

Lunedì  scorso  giunse  qi^ruo  Cor- 
riere diretto  al  Ministro  di  S.  M  Bri- 
tBnnica  e  spedito  da  Parigi  di  L'nd 
Malmesbury  ,  dicesi  f:on  rilevanù  Di- 
spacci :  in  Veguitoi)  prelodato  Ministro 
Inglese  ebbe  una  lun^4  eopfvrenza  c*n 
questo  npstro  fxjji^Q  jVf^^Utn)  di  Stato., 

e  po- 


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epesciKitM 'particolare  ndiei^M  d4Sw 
M.  riifi|Mracoffe:  si  videro  poi  spedire 
de'Coctieri  recito  dalle    poltre  CoofeK 
che  dal  Mioiuro  Bcitanntee  e  Piecro* 
burgo  e  ed  eltre  Poceoxe. 

Yerio  fetret e  perticoleri  della  G%1- 
lieta  «vviseno»  che  uà  Corpo  di  6.0. 
Olile-  Russi  vk  faceivlo  de'  morieiepci 
per  tDesferirsj  di^Ue  Podolie  ne  Uè  deH«. 
Provifiete  delle  GaHìcie-»  ed  oggetto  di 
guaroiro  le  nedesioN  «  essendosi  doyu*^ 
te  estrarre  le  trunpe  Imperiali  perrio*! 
fcrto  delle  nostre  Ai  oiffte..  -<-  Per  mcz^ 
eo  di  esse  -lettere  setitiaoio  pure,  elio, 
vk  ukfoiend^i  V  efFìse  de*  oanfirùtre. 
gH  Aosuiaoined  i  Pfmsieni  |ifiPoU«»« 
rinato  di  Cracovia  .  ...» 

Porte  lio  le  lettera  di  B«tisbona  de' 
6.  corrente»  che  S.  M'..il.JRe  di^Pras^ 
.  eie  ha  fette  abbandoetTe  daUe  sue  tr^p*. 
fic  ic  due  CitT^  libere  loiperiali  perù 
nel  Circolo  della  Freikonia^jordinando 
•be..  tutti    i  eadditi  deLVaseovado  di 
Baoibrrge  inseriti  nella  Ce$rṛiof%e  mir 
litare  Pmeiiana:  v«f>gaiu».reM  aUa.lero 
libertà  «  e   cancvIMi*  i  .  loro  i^oii.  dal 
tuo)o  :  inoltre  ha  (ondonar^  elle  ste^e- 
Citrk^  BAniber|«a  le  c0n^tibo.%>oni  poA 
pagate,    e  dichÌBriito  oi^lo  qi^aUinque 
.  deb  tocb^^a'l  M4>;iscrago  avesse  con 
Kftto  colli  Cassa   niiiijt9ce.Pims(tna  » 
Sotto  qu"^l«  vojjlia  t«'oio.* 
• .  •»      'WceM**  4   Ntìvtirtbr?  . 

t  Francesi  si  «^vvicinvro  3ì  nuovo 
ollf'tìcstf>e.<ontr#.de,  Ux'i  S-Q-dr  lor<| 
e  cavallo  e i\traroRO  in  Tpt,44b<i(i^  i^ll* 
H^rdt, -ed  o?gi  v^ia  'pr^.^yMÌQoe  ^c- 
ve  essere  in  Lao^lsberg.  Lf  Iji^ro  pf^c* 
tW^He  sì  »m\A  f|ià  vedì9t«  in  9»frr.e  vn 
Cioanie  .  (  Dai/a  G^Z^it^a  di  Z^rigf) 
Offenbvhgp  '4'  Noveinl>'«. 
Abbi^oxo  qui  e  OPti^ia  cbf  i  Fr|A^ 
cesi  dopo  una  viva  e:iifc9e  coltela  sin 
lùsrra  d«U' Armate  Crsaroa  ^niends^ 
ts  dai  Generali  Frollici)»  t  Principe  ^ 
Condi  betono  abbae^^n^io  ^oco  il  ri- 
doCStf  4ieé  ponte  4'V'>;r!ga.  Ambedue 
lr.pa.rti  del  ponte  fioè  dalls  destra  fi- 
no  AirMvUi  e  4^  ^UQStA  fino  alle  si* 
m$t;tfk  sono  t^ftìiaie.  —  l-urtgo  il  Re* 
W  délU  5yil^t»a  in  gJìi  p<r  la  Bri- 
^ovie.  (^yevia,  Pai^tioaio  te.  .fino  e| 
B^fto  i^eo<«  liC^n  trf.yansi  più  Fran^ 
reet  4#^l^  ';(irc«  ilttwa  r'u.::>ri  che  a 
&eU.  VÀ.Ùì'^ià  Ckilo  U  oi^AÌ  sforzo 


74^ 
CjOfo  tutte  le  Jba  Arihttft'  per  discac 
ciergii  de  ^iiel  posto»  ed  oggi  egli. si. 
è  rccatQ  in  persone  per  ricooescerno 
la  situeeione  .  Tosto  st  prepere  per 
dargli  un  assalto  generalo*  i  D^U 
Ga%iietta  di  ,ZurÌ£§  >   v 

ITALI       An 
EstrmtH    di^ltitfrs   di   S^  E.  H  Si/^ 
Bar,  AMttny  »ii'  Ingaricai9'  d^gliép 
fyii  di  S.  M^  Imp.  é  Vfnntfé^^. 
CiiLX)iaaA  \^-&ìvfmhrt\x^^ 
^  .  M  Dopo  i'aaione  di  Bassa  oo  il  Tif\ 
ttitco  si   è   ritirato  da  so   dalla  Imens 
posizione  oli,e.ajreva  prosa  Yfrso  Mon^ 
tebello y  ove.  aerebbep^ftpco   face  oqa 
forte  reais(«»aea  w^ioa  essendo  il  Co^po^ 
dell'  Armata  taipettalejivaa«a^ÌI  di^t^ 
QO  III  ^tso  VillMittPVf  %.il  pcfiiico  %\ 
postò  in  due  Divisioni  sulle  Montagna 
eicÌDé„.ed   il  dì   J a.  allo  of e  6. 'della 
mattina  atcece^  la  nositra  poQ?ione  sik 
tutti  i  punti  coo.tantq  impetOr  ed  ar- 
d9re»«che  noQ  potè  e«seff  respiotp  cho 
dal  valore  inipettorbabilodelle ,ncstceL 
truppe»  l^'ezioof.  fi»  4^llf  più^  saog^ui^ 
nuse  ,  f  dorò.fioo>a  i^oKe  mo^Q  avan«: 
lése  ,  aUorohè  iV  oomiiQo  vicino»  ad  es«^ 
see  attaco%t9  J9ei  ^^nchi  si    riticò  coo^ 
prf  cip»lenzs .   Noi  gli    tbbianrip   futor 
prigioai^fe  bq  CeneraUi  0  aqé&rìci  ^ 
Non  ebbi  aocor  iiotiaia.detu.gba.U  del- 
la perdita  .reciprocai  «ga  d<^(>o un ^om^ 
6attiéóe|>tf  ^Osi-fUiftaW  f\|  ppa^ftta- 
bile  per  noi,  e  aa.to   più   pe;(.U^ne'> 
«ice:  «e  ,'    .r  •   :    1  '     *  f  I 


Altre  nptiiìa  ^arci^ot^siri^^^^ui  si 
aSpertAAO  W  cf0fofAif«ii4rt%Of  V    . 

i^be  1%  iHHte  d«»  H  Munendo  ill^ 
cplle  massifl^a  teciUKPttr  e^apeditez^ 
^a  i^i^irooo  da  V4^(  fre  ci  Fr^n^ii  »  .0 
Pfi^  Hll4it  (^P  ft;(^uvnt%tp  ^\t^\HÌù.% 
B)nsp  ^entMopp  di  sttcpceio^o^a  uo'a 
Pivislooo  deir  Aroiata  ^i}&£cia«a   ivi 

Iìoscete  pc9  preftderj^  ioffiipco  daquel 
ato..  Gli  Aliafri9ci;0  Kaiiayana  pre« 
veduto,  o  poco  pùoìa  si  ne  spnq  aqi; 
corti  9.  f  petk  forono  rfs\inti;  vigoru» 
semente  .  Gli  aggressofi  \^dpto  andar 
fallito  il  cplpotse  n^  r itoniaroóo  d^  oa* 
de  ereoo  psr^iti .... 

MiLAMQ  14.  Novembre . 
X'  A*nmniittm3Ù9n9  gtn^t^h  iflU  L$mr 
la*dit  bà  pubbL  ti  4fgwufi^  Editu, 
1.  Qiulunc^ae  legittjjfif  )f(>ssessoc# 

da 


Digitized  bv  VjOOQ  IC 


8i  sosttnta  vifieokct  a  PldtfcoQiiiiisif« 
o  Mtegiottti  éi  4|«slaflqae  forca,  po- 
trà ricorrere  «Ila  Aaiininìftrasieoe  Gc* 
seralo  iella  Looibardia  per  otccoero 
H  deroga  ai  detti  viocoH ,  f eoza  a^o- 
re  un  obbligo  di  previaawafe  eccita* 
ce  pè  particolarmente»  né  per  Editte 
^i  attuali  chiamati ,  o  di  far  depau- 
re agi'  incetti»  sascitafi  ed  asienciiin 
Curatore.  'L* Amoiiaistrazione  Gene* 
iato  esaminerà   i  vicoli   della  doman- 
da ,  e  presi  da  essa  quei  lami  -e  queir 
)e  nttmé  che  stimerà  .corrispondenti 
allo  circostanze  dei  «est  •  fasserà  oto 
^   creda    ad  accordare  la  dispensa, 
oontro  il  corrispf»ndente  pagamento  a 
;ussa  regolata  a  seconda  dell'  entità 
4clla  sosunza,  icbe  aarà  dietofata 
libera. 

2.4>'ora  4a  a^nti  non  sarà  ri- 
.atretta  ai  soli  obblighi  dogali,  cai  pa- 
dtamento  dei  .debiti  la  sfera  dei  moti* 
\vi  per  ^ni  si  pQjBteno  ottenere  lo  di« 
spense,  ma  .si  xonsidef  età  per  un  le« 
;gittimo  ertolo  qaalitnqae   giustificato 
motivo  di  MbUica  o  privata  uciiitìl; 
^come  sareMe  il  ptogn^sso  dell' agri- 
.coltura ,  la  Ubera  contrattazione  dei 
.beni  per  A  di  tei  tappati  al  commec- 
.eio ,  air  industria ,  all'  eccitamento  del- 
le sociali  virtè ,  di  beneficenza  p  di  ri- 
cognizióne, d'amore   versoi    |;rop(| 
consunti,  vècfo  la^P^tria,  esimili  al* 
.Cri  motivi. 

.3.  La  facoltà  di  .domandale  Io  di* 
epenso  dei  vincoli  dr  Fideeommisso  non 
^1  considererà  più  d'ora  io  avanti  co- 
sne.un  gius  fitculmtivo,  dU. quale  sia 
4r€Ìto  di  non  ftrjuso  a^cho  a  danno 
dei  propri  creditori ,  ma  avranno  que- 
ìsti  per  i  loro  c^edìiti'  verso  i  viventi 
possessori  il  dicttto  di  domandarlo  io 
.nome  dei  loro, debitori»  ove  questi  vi 
reouiscanò,  ahehe  senza  esprimere  il 
numero  e  leqfialicà  dei  f  i decommissi , 
a  cui  possono  essere  vincolati  i  beni 
dei  viventi  possessori .         * 

4.  Al  mj6meoto  che  sarà  stata  inol* 
tratà  là  d<,manda  della  dispensa  ali' 
Amministraziooe  Generale ,  '  ove  que« 
ara  venga  ad  a<;cordarla.>  ,s'  ioten4e* 
ranno  per  operazione  di  legge  libera- 
cT  li  bèni,  dal  vincolo ,  senza  il  ^.biso* 
goo  del  lUMfnAl  uso  dèli*  occeouta  di- 
Ipcjiii;^  «pb  a-verrà  pnic»  qtitn4ò 


aaòlie  swi  umpo  intermedio  tra.  V  in* 
ptoraca  edotcenutt  dispensa  faesè  mor- 
to il  debitore  ,  e  ai  fosso  fatto  il  caso 
di  succederò  a  favore  dei  aucdeesivi 
chiamati  al  Fideeommisso. 

5.  Per  gli  scessi  ptìBcipf  aosi  sarà 
pie  oltre  permaaso  ad  alcun  debitore 
di  repudiare  una  eredità  libera  o  fi* 
decommissaria ,  o  parto  di  essa»€éi9e 
pure  nessun  legate  o  donazione  a  lui 
deferita  'm  deano  dei  propti  creditori  % 
ma  s*  iurenderanao  di^venute  -  in  pro- 
prietà del  debitore  per  ciò  che  riguar- 
da r  iotereeso  do'  cuoi  creditori  mc« 
te  le  sosranze  che  u  lui  potranno  do* 
volversilo  qualunque  maniera  0  fer- 
ma* t. 

Con  succeuivo  decreto  baia  ttes* 
sa  Amministrazione  proibito  a  cbiuo- 
que  d'istituire  ogni  sorta  di  Fidecom- 
missi,  Primogeniture,  e  Sosticaztonl« 
o  d'imporro  altri  viacoU  pprtanti  ob- 
blighi alle  soetasize  al  mobili  ohe  sia* 
bili^  i  qmli  si  estendano  al  di  là  do* 
primi  erodi  istituiri.  I  Notori  che  si 
presteranno  a  rogato  atti  tendenti  a 
eontraweoire  o  ad  eludete  le  saddec- 
te  disposizioni  iaeorretanao  nella  pò* 
na  di  cento  aecchini . 

BOLOGNA  17.  Novembre. 
E'  stato  qirì  pubbKgiim  il  sefgen* 
te  BuUetttno. 
4i  Georroe  Ptèvi$9rh  ^aSsfsfag. 
Slato  Muggiore  Generale. 
Dèi  i^uàrtUr  GtMfrsle  di  ^Kereoa  ilftS. 
jBrnmain  (  13.  N$vimkr$  )  Anw  V. 
liiiis  iX^piHii€é  ffént€S$  natf,  ^  io- 
iivisìhìU . 
li  Gtn$rH  di  Difnshwt  CafB  déiiié  Siéh 
49  Még£.t  B^iigHinùdeir  Armfs, 
Ai  ig.  Briunaire  X  8.  Novembre  ) , 
la-Divitiono  del  Generale  Taubois  pre- 
se posizione  alla  Corona  .  'C  Armata 
nemica  ai  avanzò  da  Vicenza  a  Mosi- 
cebeHo ,  o  di  &  a  S.  Martino.,  fl  «e* 
iièrale  In  capite  fece  marciare  il  Cor- 
po d'  Armata ,  che  avevamo  jull' Adi- 
ge, il   quale   parti  da  Verona  li -9<« 
:(   li.  Novembre  ).  A  tre  ore  dopu 
mézzo  giorno  incontrò  la  VaomarAta 
nemica  fra  S.  Martino  •  e  ^.  Miohelo, 
^sa  fu  rovesciata  ,  e  inseguita  per  3. 
miglia  •  La  matnna  dopo  le  due  Ar* 
mate,  che  erano  a  fronte ,  ai  batterò* 
fio  vivamcntp  •  li  j(cmpo  trt  retseuMr 

sacftte 

Google 


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mente  cttiivo .  Ctè  non  osttfife  V  Af 
mata  Francese  sloggiò  pia  volu  il  ot* 
mico  dalla  tua  posizioDe,  gli  prese  «a 
pta^o  di  caMone ,  é  gli  fece  7«o.  pei* 
giooieri  circa .  Nella  notte  essendo  sta* 
to  avvitate  il  Generale  in  capite»  cho 
il  nemico  era  io  moto  in  nopnocoio» 
feriore  daH'  Adige  per  passarlo  »  few 
marciare  allm  ponte  del  gioroo  it  Cor* 
pò  d'Armata  di  Verona.  Essendo  sta- 
te il  combaetlmMto  «tolto  vivo  «  ae  ne 
vthira  assaìssimo  la  perdita.  La  no» 
atra  fn  di  ^50.  feriti  »  e  di  80.  motti» 
fra  i  qoali  si  ritrova  if  Geoeraldibri* 
gita  Lonaf.  Nei  abbiamo  perdati  df. 
vernini  »  che  st  erano  scostati  pet  ri* 
scaldarsi  »  o  che  sono  stati  fatti  prigio» 
Dterì  eletto  om  casa  • 

li  SfntfMt  di  BMfhm  Csp9  delh 
Sutù  Msgghn . 

AtlSSANDRO  BeKTRHSR. 

MoOBMA  17  Novembre. 
Estratto  della  lettera  scrìtta  dol 
Commissario  Garrao  air  Agente  Frao* 
cesa  netli  Stati  di  Modena  »  Reggio  i» 
Bologna  «  e  Ferrara  »  e  q^)  pobbUcata.. 
n  Keece  ^^Brnm^in  t  \6  No9tm- 
èff  1796  > 

19  Sono  dne  giorni  ebe  abbtamo  pa>» 
atto  r  Adige  »  e  son  dae  giorni  »  ohe 
con  incredibile  ardore  ci  battiamo.  ,^ 
„  Di  gib  la  vittoria  ha  coronato  i 
nostri  soblinii  sforai  v  dieci  petti  di 
cannone  »  altrettanti  cassoni  »  ^attro 
Bandiere  »  è  5.  mila  prigionieri  sono  il 
frutto  del  combattimiento  •  1, 

»  Il  Cannone  romoreggia  ancora» 
o  rotto  ci  fa  speeare  de*  snceessi  più 
brillanti.  „ 

„  Ecco  mio  caro  amico  »  con  tnt- 
ta  Veritb»  qoanto  è  soccedoto.  „ 

Firmato       GARRAtr  • 
ffr  cùpis  cùafwme  t  Agtnu  Fr4ineiH 

Lombi  AC 
BoMA  18.  Novembre. 
Proseguano  con  tutta  l'attività  t 
preparativi  militari,  e  per  i  primi  del 
fbfore  mese  devono  esser  pronti  amar* 
dare  6.  mila  nomini  d'Infanteria» 400.. 
d'artiglieria»  o  mille  di  Cavalleria. 
La  gioventù  accorre  frattanto  da  tutte 
te  parti^ad  arruolarsi  in  difesa  de'  Prin- 

■ I     ■■      1»— M^— ^— ^—  Il  *  !■     I         I  ■  ■ 

C")  Patn  tifato  él  di  a  d$lt  Aiìgo 
tra  Sm  Martina  e  MoateMh. 


%ife  e  dello7$talo.  La  PktU  di  Cìv0< 
tavecchia  òjgiìi  posto  io  stato  di  dife^ 
sa  per  la  parte  di  tarrn  é  di  mate# 
contanilo--ifeUo  tue  foctiieaziooi  sfio. 
cannoni  ;  a'  confini  dallo  parto  di  Moa« 
tolto  eè  Ao^napendeoco  vi  sooo  duo 
posti  avanxatt  di  mille  500.  uomini  i' 
uno.  Si  faono  ol  presente  de' grandi 
lavori  nella  Piana  d'Ancona»  ed  io 
tntci^  gli  altri  Forti  dello  Stato»  volen- 
do h  S.  &  che  nob  si  risparmi- spésa, 
fatica»  ed  onera  per  garantire  la  dife^ 
sa  de'  suei  Romiof .  <—  Jl  Corpo  de*  di* 
stinti  Voiontarf  di  Cavalleria  che  è 
aupetbamente  montato»  sarb  aneh* es- 
so pronto  n  maroioro  quanto'  prima  pet 
dove  sarb  destinato. 

L'  Bmioentiss.  Cardinal  Busca  Se* 
gtetario  di  Stato  ha  ^tto  pubblicato 
in  data  do'  i^  corronte  l' appresso  No^ 
tificationr. 

ff  II  Belifioso  e  nobile  solo  di  f nel 
buoni  Cittadini  »  che  aono  concorsi  ali? 
invito  di  un  orrnolamento  di  Truppa 
Civica  »  la  quale  aatà  qoanto  primo  io^ 
orione  per  la  traoooiUitb  »  custodia  »  o 
poliaia  di  qoeat'  alma  Cittb  »  ha  ecci* 
tata  la  Sovrana  Mhoilicenaa  della  Sa  ih 
titk  di  N.  S.-a  dar  loto  un  cootrasse'*' 
gno  dei  Paterno  suo  gendtmento  »  con» 
decorandoli  di  alcone  firerogative  »  o« 
senttoni  »  e  privilegi  »•  che  ha  volo* 
to  si  rendesset  pubblici  colla  presente 
Notificazione  »  od  allo  quali  non  dubi- 
ta »  chegt'  Individbi  della  Troppa  stes* 
sa  cortisponderanoo  col  piii esatto» vi* 
gtlaote»  e  {edel  actvizio.  « 

„  Rammentandosi  primieramonto 
l'obbligo  che  corse  a  ttKti  di  prestare 
n  questa  milizia  uno  piena,  ubbidienzar 
e  Bobordioaziono  io  tutto  ciò  che  ap-^ 
parttone  alT  esetoiaio  del  suo  impiego 
nella  guisa  stessa  »  che  si  prei tv  alla 
milizia  di  linea  \  eooianda  ed  inculcn 
la  S.  S.  »  che  tutti  »  e  siogoli  gì'  Indi* 
vidui  di  òsso  sìeoo  in  ogni  luogo  »  .0  da 
ciascuno  considerati,  e tcattati  co' piU 
speciali  riguardi  come  iiorsooe  beneme- 
rite dell»  Pdtrii  »  e  del  Principato  •  -*- 
Se  accederà  che  alcuno  di  loro  con  li- 
cenza de' legittimi  suoi  Superiori  si  tro- 
vi fuori  di  Soma  »  dovrà  ne'  respotti- 
vi  Paesi  dello  Stato  goderò  di  tutti  i 
Privilegi»  Esenzioni  »  e  grazio  concesso 
dalla  San.  Mcm,  dii  Papa  Alessandro 

VIII» 


Digitized  by  VjOOQ IC  ' 


,M' 


m  4^UM  iSUe  Milizie  Urbmé^ 
'—  Ne4)e'lOM  Mote  ajctive^  o  ^«isìve 
Civìit»  o  GrìmìiMìf  »o  miste  il  Gbodi* 
zio  4ovrk'Arsi  nV  Ttibonali  »>^  fim 9 
90  i  QtedUt  ^tiK^teclci  di  ftoma  am^ 
eotchd  la  irriflia  itWAx»  «apparttncsM 
di  ragiont  -a  ^aalsivDgli»  tito}«  ad  al« 
cttn  Gioèic^i  o  Ttifaninal  dello  Stato  ^ 
—  In  qcrslanqéke  Giodi^ia  Ciìrile  »  Cri; 
ttiiciale  «  o  «listo  >  clur  dorraano  sòfte* 
fiere  in  Roma  infìgorafO  «fl  Mtfótr f 
jo  d«  rei  «oa  potrà  nm  astrtngètsi  «  'p%^ 
gftre  fanrcbè  U  metà  drOe  sporcale» 
tiocule  de'  dforcti,  ese^irrioQi^  ed  al* 
rro  qotlstvogtia-einohiinente  dovute  a^ 
Giudici  ,;Notari^  ed  Esecutori  in  •oo> 
dormita  di  x^uante  fa  per  i  aoldaeiw  di 
truppa  Urbana  dello  Stato  deCrrihina- 
«o  dalla  t'i'<^lodata^  San..  Menu  di  Ake» 
«andrò  VIJI.  .'*-•  Nkino;^di  iote  pbtrìi 
casere  astretto  a  soHire  i .  pesi  »  e  £U 
fm\iiài|hi*  deMc  -raspettivé  ÙaivcTsitk  , 
boasoiati  t  o  Roti  «AcJla  f iiisa.«c<ssa  { 
eon  cui  furono  io. qnesca  .parte  csenn 
tati  dalla  fitn-Mem  dì  P^pa.Ianocert^ 
»to  XII.  gii  Alabardieri  di*  Monfigàoc 
<5overnator  dL-Rnma./ed  I  Patentati 
d4  <ias?fl  S.  Anie*lo'^'r-r  -Dalla  etasse 
di  Ssrf^cnii^e  Kìt^mli  addetti  a  quc^ 
età  ^£ni|f|»a  tartfneo  da  ^nì.  innanzi' 
prescelti  li  Capo  AvMÌì  di  Roma ,  cbe 
pereepifamno  4  soliti  «molo aaen ti .  — 
Ftnalft  ente  si  <)i&tribQÌTaono  in  egoi 
anno  ^ef  eiaseuna  Coirpagma  dvlla 
&trssa  tropfa  tee  Doride'  jLuogiii  VA 
tK<  seudà  -25.  l' una  làa  «nnferim  giusta 
il  metodo  «  cbe  vecrà  .oppetCdouiieòtg 
4ti\ÀVvto,  „     •   I  ^. 

Segui  cande^lMn^re  più  le  jsunetd^ 
sissime  Q.iFei'te  pee  iliweaentenansimmen^ 
to  ,  si  sono  eentradistimir  V  Eittn  Card, 
•racchi  che cfFre  annui  scodi  maUei  ed 
Jis  già  pinata  la  prime  4anoassi:  1'  Emo» 


Grfrd;  Benvzzi  Vesc.  d' Ancona  aanoT 
arudi  500.  :  V  Emo.  Card.  Calca^nini 
.Vesc.  d^  Osime  ,  ba  dati  scodi  mille  : 
le  Preyiecia  fiomana  dV  Ciste'ccieo» 
ha  pagati  pcf  ora  $t^^f  4.  mila  :  laStt- 
Principetta  di  Palesuìna  •  e  Sig.-  Duca 
di  lAonteUbreCte  suo  Figlio  offrose  an« 
liin  scwii  éooi,  esibiscono  r  uso  defle 
atsfii  da.foece  tii^teiKi  nel  suo  Palax- 
eoTdé.fiemtfKe'iieirf  Armerie  di  Pale- 
eteaaa  ,  e  ColUkerceeap^ai  i  cannoni  : 
irCig;  Duce  di  ScffDieneta  offre  aonui 
Sttìdi  5oer;  ,-e  la  fUa  ariu^ria  di  Sec- 
monete  t  cempresi  39.  canooei .  e  mllr 
)f  pàUe  di  frrro.  Il  ceto  de  Nobili  di 
Viterbo  annui  scodi  500.  $  ed  il  Sig. 
Conte  Pacifico  Caradnri  d^  Macerare 
offre  una  Compagnia  di  I9e.  Caccìacoci 
srétfite'  ed  etf&aca  •  .     \ 

.f        ,  Nàpoli  15.  Nc.veiTìbre  . 

S  M.  Bqti  vcJendo  G^P:4  Negcziaa- 
M  L'brai  xffFrano  ùlter^rV  dannor  nell* 
errcaco  de*  Libri  nelle  Regie  D.  gene 
pf>r  mancanza  di  Revisore,  fi  volendo 
provvedere  ciltcacemestfe  |t  xipesCo  ìof 
perca  n<e,r.a  evo  di  Piiliz,ie  ^  si  tè  degna* 
ta  commettere  incenna'menre'ja  f  ^Vf- 
«iene  de*  LHari.  él  fuo  ^Q^%$oré  Mon- 
aignojr.  Rosai  Arctveseor9  di  HicSfìm^, 
(^oW  opera  del  Caoo«ice  D.  Ciiovajìqi 
de  Silva,  e  dil  Difattore  della  Heale 
Stamperia  V  Abate  Don  jCaetano  Caiy» 

Mella  K.erse  si^timana.  gfofise  qui  1^1 
Pacbotto«  scortate  dalla  rcegata  di  41. 
camt.'  la  Ùerertf  ceei andata  da  D  Die* 
go  NaaeUi^  e^cond^sse  on'CoÒQ.di 
tfuppe  ben  armate  offerte  a  S.  M.  dd 
Maeckrae  deUa-Sambuc»,  Queste  mf* 
tizie  vennero  pessate  in  rivista  dal  R^ 
ed  i«  seguito  patcìreno  vdrto  la  Froii« 
fiera. 


'  .  -     i  A     ,Y.  .     Y       ì       S       l 
iB'  iSe#e  fhhtì^nt^ ,  #  tt  dispimié  ^glì  0Sfcéml.  U  TayM  tIL.dtìls  Serie  di 
Itnénenat  di  eeUb  i  Aoiori  elTejnfi ,  Maci^U^-^  eke  tfmprfpiù  incoMtré  tumvcr* 

."  '  •  Atirt  dui  Pétm  bM  tuff  il  Turtbip  GtMttppe  Lucei  LìItajo^  in  futcìu  ut 
Jt  ^Ire;  ie-ì/uéii  t^  vender amnù  téfidiù  veutmroi  Qutstt  #oee  Aai#re  le  insegna 
ruffe)  e  $ia  il  Finto  It^glese,  e  il  Matiimooio  aUa  prova,  e  i«4  Non  com^prar 
gattn  in  sacto.  P^cbhsèmJ  Attori  terv^no  uiia  hn  r^ppri$iutnnzA  \  benthc  tie^ 
ea  di-utt^intr^cth  intruppate ,  9  be/ Ut  timo  cbe  pativa  s  uiù^^ierù  c»a  lu.f>^H\^ 
giw  uUiUfaUmau  }•  ùnde  #/  potso»  giudicare  Ji\miglii>ri  di  qu(H^  e#  .$mu  t$ftt 
pulèficuté^  té  prézko  ture  ""di  enude  sei  fuua.  .         ...    \  ,  e-  ,,_*.    .,,      j 


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.:  .  S.fft^^QpirS'jego  dt  Gaf  drilli 

•AMamÈÌWtlPTt  atta  .gotte  di  TnrìùO',  *^ 
IK  €«lrfHrJlW.A^^ar•^^,  Zio  dd  Princìpi 
^«Hla  P)ii^i'*<%«  tP«irasi  acMalmerif 
-«ttiU-frohCictf  lift iPottcìg^Uorptr  comai»- 
dareqUciU  sp«4izione»^  st^p  iiaqEiinafp 

^Ua  «ttddet^  I|r|r|i»f09r  ♦«WP  me- 
<iMS*f»  il:  %}m^99  Xkt^HJtBi  i  ti  iì^iAitiir 
-iti o:dU^  iti«r.l^a  :^saiic#  d'itati  ÌMt?«^ 
iiir-9  ecniwif^  pof «<^  di  y;i^to  11^  del  M«v 
.Mo^fbf-  "iWe  fi«ttif  il  !Ì(in|iedH<«fni^n«#.f 
•é6vjefi(!|><)«eU'a<:i;«.alVicrR«,  NWaà^ 
•jc  Btvficifprre  .t#riìar  ^i  fcl  gr^do  di 
Mint«rrp-dcir  ladie»  cioè  C»po  di  tal 
Kpajtiin^ncp,  ^  icvj^tn  esrtc/^aff  cpn 
tutu  qiialte  p<^ogaùve  e^nfetodi  come 
'£ixop«rSx>  daltSig^'^GfbVvfS'^ -fempo 
:  AbjG^ria  H).  df  gU  umiik  .^*  si»to  «Hr»- 
li),  pfomnt^  1^1  rp^s^.di  Ministro  del- 
•fat.  MiknA«  .»)  Geficira)^  LapAltr^ComaQ* 
4antc:dtlU  S^uadta  efc^ta^-da   (>iiìc«» 
^d  al>eiii/pp«co:ps5<a  ij  G^9pra)e  Mav 
-Btred9a.<)f^  grado  :4'k  Gjerverale  in  capi- 
te della  Flotta  Spagnuola.ocl  Meditef- 
-dMèOf I  '^-fdrìfAm^DHniÀi  S*§j  Qarcla 

-.  '•*  .R     A  ì  »  .C.7.1     Ari 

<:  .^  J[^tca:dlM^dfl^  giofs^  Ficbùamtvt 
.ftflk:Sddi|t«  4t^.d)  rl6. :,]BrMiB«trQ,  Ut 
-dbctiiittoe  auUa'«tjB|gca^.dogU;Arti«c4i 

liMMfOfiCfpiti  iili  qucsci termini. 


^  j 


An.  I.  ILe  dtfpiBDffeioiH.  4eil«  Lilt* 
fg«  ^' A:mfiisiie  del  4-  Stumtire.rAéQé 
IV.  sa ranapoi applica»^'  a  iMtti  i  delitti 
,puriii9eDte  reUtirt  aUd  rero)atioor«aa# 
teriott  *a4  ,dfctto  gfort»»  4.  Bcamsirf . 
S^no «ccc|t«w ci  gr  luiii0.\4ìji ,  cpntimi i 
'quali  U  deptftmifOM  ^  te^a  dtflaM- 
:V«0i€n^  Plcv«nstaupf*l>?i:fsc!fr.d^\ria. 
C^ariitiiVAiioonL  «  M.  Vf/fdi»a»llé 
cAlHip  IV^       .    . 

.  -  ILc^l^f^  4i«P99Ì9Ìof)i.  degJi  Ankoll 
•1.  9.  S>  4  if  f  4.  della  Ltegf  '  deiif. 
.B.V'niMrr  sttUa  tofpe^sìoect  dfUÌ  «ler.^ 
>cifio  4«llr  ftmii^  «iMbWidi«f..4aca^« 
m  fppHt«U  t  t«t«^Wjar9oiir#;clicptt 
4^rKé  nirJ>mi<»M|i  abd  iiwiatr  m  m* 
.9^  lo  MM|%«  wi  :p»r  -decreH^idcElU 
4:ofHr^^ii«e*  .9c«^d<?  Oìtétt*ri  lei  Jdigf 
4  A^HtfKcitfir  «4Mrt><;i  «  fit>o  àdm  tcitt 
'gacaMici  d|Mo  cMtffiuate.  dbc^par  i* 
effetto,  dpll*  Amnistia.     .  1: 

Ul  M  «tene  dhpofitiotu  iotwr  ap« 
pltcablli  R  quelli  che  sono  stat|.dichi«- 
^H%\  4«r4tglbitK  ff^r-r  ArtloolO:  3  della 
iLegge  del  5    Fr«cttdot  ^peoUL        t 

.  IV^  S^sa  sàrtoeuL  «gualmeiif*  ap* 
fplicate  a  queUi^  che  snelle  rivolta  deN 
Ja.Vapdeo  4  dAli.ChoMfts^  ^frapao 
.«ccttptktq  «Q  poito  dì  Tcftcnce  5>  gti- 
.d#  superiore  »  ed  t  quelli  ^  cba  in  pgm, 
Gai>caiie  o  Cocaunp,  ^artnM  Wgtl  pncHi- 
rcipaltteote  inftórMuti  dagli  «fdiAÌ4fVÌil 
-e  militari  a  mAede'CapiMUHvob». 

y.  HVl  Ai^icoU  t^  a  t^iro  il  li. 
(4eVaofrffgM  p94tìl»t«.fÌ4l.8|  jBtMiad- 
ra  Anno  IV.  auno  revoaatt.  >'  tt 
.  '  '  Jti:^<4UMd#;iUi(u  fffrie94*MP4ri|g 
.4Ssf«i>  Lr'CMidiiilioM^bf  dxWtU» 
.cariota  c4i  eiaMiMcu^lu  liKt  d^ jS- 
Br«maire .  poo  |»  miì  «feopo^  tfi  fr* 
#«  .r  apotugia  M^  mtf^  It  di0pofigit* 
ró.«N^  ie))i  jra^%i»iiAt;:ewt.K/f9l^ 

DigitizedbydpÒQle 


ftsMto  fidtiuo  f aspetto»  chf  era  la 
i^raa  parer  €ia4«ti^  tft  4itaetu4ine  :  to 
«óo  rofiiW  ailii%«M  si<lt  actieoU  eho 
vi  atso  stati  UtcH  poo  ^a  n'  è  alcuno 
che  possa  sotllneto  pn  sirlo  esame. 
V  Arciaolo  X  solo  poò  dar  laogo  ad 
Dna  discussione  *  Ecco  sa  tale  oggetto 
«inalo  è  slato  il  parere  tuiaoioie  deUa  vo- 
etra  Commissione:  Essa  ha  pensate  che  V 
Artiaolo  non  contenendo  alenna  disposi- 
zione leftislativaiiiioea  sa*  Fréti  •  e  limi- 
taandosi  a  reclamare  1*  esecasiooe  dette 
leggi  emanate»  non  vi  era  varano  incon- 
veniente a  revocarla  .  -^  BbUUuIz  ed 
te  piK&iéimandbdIdàre  «ma  si>iegazio- 

•  no  suki'  Articolo  I.  Egli  porta  e^e  sono 
eccettuati  dall'  amnistia  torti  qaelli 

-eontro  i  ^tiali  la  deportaaiooe  è  stata 
.  prominriata  dalle  leggi  del  IS.  Germi- 
«Hai  9  e  ao,  Vendemiaìre  :  iHr  tfòHta  ee- 
•ceaioiie  cade  eopca  C#//#f ,  Asr/r /  »  e 
Bilisud:  tale  «ecefiano  esiftefa  nella 
liefPr^elt^astlhlitià  emanata  il  4,  Brà- 
soaire:  non  siamo  noi  che  T'aMiaiAo 
£uta(  npinbn  facaiamocheibaÉtener- 
la  .  Se  Aeo^ae  si  vuole  ap^enafce  ^aé- 
-sta  eccezione  ,  cMcepita  in  termini 
Armali  nella  1eage''pfaeltata  ,'Usogaa 
inuvolare  nna  m&9%  dkctissiona  $  ma 
so  non  credói^iflift  vostra  taertmfoae  sia 
4i  richiamate  iji  Francia' i  nemici  gu- 
fati. Una  foU^  di^voci  t  No,  noi  -^  . 
Borono  riletti  gli  ArtMb»»  «  «l|^  al- 
tre ^sservaaioni  'vennero  adottati'»  e  si 
nominò  ona  Commissione  per  rivedére 
la  legiilàzione. relativa  a*  Preti  depor* 
tati .  „ 

lù'  altra  Sedata  fli  da  Roofet  pro- 
posto on  Progetto  ^  di  risoluzione  •  li 
'cni  ecco  le  priooipali  dfiposi rioni  •  „ 

La  Tesoreria  Ntzionale  pagheià 
a  titolo  di  pensioni  a'  militari  fediti  e 
fuor  di  stato  di  eomÌMttel^,  alle  v#- 
'dove  di  qnclli  ohe  son  morti  in  servi- 
aio  della  Pktrl* ,  come  pure  a^  mtli- 
•kati  impiegati  ìóp(Messi,'an  milione  o 
341.  mila  INSe.  FrinìtM .  —  I  figli  gode- 
ranno datante  la  foro  vita ,  delia  me- 
*aà'tileUk  ^enitdne  ^MOOidata  alle  loto 
ffnadri .       •  'sov*-     mi».«    -  )       ••  -  ,  » 
4fÌmrUhikf  CmtffimBkfff'ffé  la  lU^Ulh 
'^fè^rratiiiUi^  hìRépaUitem  di  Gir- 
M^#;  VedMcrseOrsorfoglio-pi»  247- 

*  '  *Xa  RcpuibMea  di  Seiioim  mono- 
*eee«ie  ali'abieizia  che  le  diihostfra  U 

Eepabblica  Frantele,  ed  al*  interesso 


che  prende.  aU^  eoa.  indiptnjt^^tiza»  ed 
all'  ioteguthrdèi  s«o  suso  ,"^0000  pi^e 
a*  vantaggi  che  dovaaid  cMdcaro  pei 
lei  dalla  preacate  cooveaoiofie  »  le  pt- 
ghofà  due  milloi^i  di  Fianchi  ;   il  pri- 
mo quartale  pagabile  al  primo  Filmai- 
re  prossimo  »  e  gli  altri  tre  quarti  di 
mese  in  mese  successivaoieote .  —  La 
Repubbliaa  di  Genova  si  obbligo  inol- 
tre di  aprire  a  (p:olirto  della  Rq'ub- 
bli^  Praocesa  sto  eredito  di  due  altri 
milioni  di  FrMchr,  cho  ayrh  l*offa  per 
iiaartali .  Questi  due  milioni  earanno 
pagati  alle  loro^  scadenze  a' traenti  con 
ordine  din^  Governo  Fraocese  féi  for- 
niture fitte  'air  J\rdiata»  i^  allo  Mari- 
na^. —  Eoenda  ioddisftitti  i  detti  or- 
dini, il  rimanente  lsark*v#rsatò  jwlla 
Cassa  deir^Armata  6*  Italia  ,  a  a^  T;» 
soro  Nazipnale.;^*  I  due  «Itimi  oailie- 
ni  saranno  rimborsati"  alta  Aip.  di  Ge- 
nova a  raxioofe5di;tinmilk}oojMéboo^ 
Il  primo  termine  dcaAerh  ^aotio  do^- 
po  la  pace  generate  4  è  non  avranno  aV' 
cono  tateresse .  ^  Ti  'Goferme  Genove» 
ae  dark'l  tuoi  ordini  perchè -tia  prece» 
doto-' senza  Iritardd^dHa'liquiéaziofle 
delle 'indefiniti  cìte  posrsaero  «aserdo- 
^V^te  *per  la  Rapilbh|aa  Rranceae  nella 
RivfM  di  Ponènte;  ^«eatà  proyvisie 
'al  loro^  plgftmento  su'  due  snilloni  sc^ 
cennati  n«raTtiebloprèc«aente  /  e  di 
IfrefereMa  aqo«lnai{tiealtr»€rcdimie. 
'La  prifsédtè  Convenzione   satk   ratMi- 
cita»  e  le  ratifiche  cambiate  io  qnattio 
Decadi  daaontare  dal  suddetto  giorno . 
Oa  A  N-R'R  E  T  T  A&NA 
LoimftA  31.  Ottobre. 

In  occasione  »  che  nella  Camera  de 
Comuni  fn  preposto  il  ringtavi^mentoal 
Re  per  V  apertura  del  ParVamauto  ,  Il 
Sig.  Fox  fece  alcune  osservaziom  y  co- 
me si  accennò  nelli  scorsi  Ibgli  :  a  quo- 
ete  replicè  il  Sig.  Pitt  con  uo  etxrgì* 
co  Discorso^choporta  in  tostanx^quaa* 
to  appresto  .      • 

u  Qualoilqae  pdna  essere  lo  4MBi« 
ronza  ^lia^«^mooi<ibigli  aéccoeoi^dìA* 


la  gran  questione'^ftbe  si  devo»  amattàéff 
in  Parlamento  »  mi  compiaccio  io  vc^ 
dere  che  Tassenio  gérierale  dello  Ca^j 
mera'  Mn  mi  lancia  alcun  taficiàoi 
to  da  discurerc  0  da  confìttare^  CtA 
sarà  per  PBoropa  tifi  loglio  deiruman 
niià  dèlia  Camera ,  ooa  ptova  4oi  aeD-! 
tìmeiiti  che^oBnatno^fo  lo  jmttid^ 

o 


rt^vi^rpst  che  ci  «^icurertmìQ  ad  un' 
tfock  pia  tMda  ,  tmit  iniee  pie  aix;rf 
vble  e  viiit«Kgiobt  ^fflom   le  nego» 
zitziMi  irttiMli  tivscan»  iiifnitt«o«« . 
Ht  o^tifnaaejBte Dsse^iraco  USig.P^jc 
di  non  def«rn  •  ort  tratta  re  delle  condì- 
ztonr^Mla  pace-,  perchè  et  ligiotiercb- 
be  9ti  di  m  eggetco  tconoschiro  »  non 
sspetìéo^i  aneota  quilt  postano  essere 
ìe  drtpo9l7kmt  del  nemico .  Qaancnn- 
qtke  la  ^tAiatiòne  di  questa  Eaese  pos^ 
9à  considerarsi  sortogli  rapporto  4i«aa 
prossima  pacei  non  è  nfèno  impottan- 
fé  di  considerarla  sotro'ao  altre  pnnto^ 
di  vista  cbé  Mnjè  mitté  pr$Ubtìe'f  vo« 
glia  dire  nell'ipóréèi  iHle  feslepaeteo* 
sioni  infinite  e  etra v^nt»  del  '«ocKlco 
si  rompessero  le  negotiaiiét^i;  aHota  di* 
verrebbe  più  che  mai  necessario  di  eoo* 
tifinar  la  gnerra  con  vigore  per  difen» 
dére  r  Inghilterra ,  i  sacri  Alleati,  ed  il 
Càotinente  d'  Europa  .   Se  1*  onaniaiitk 
che  osservo  in  aggi   con  tanto  piflcere 
Della  Camere  fbsie  soltanto  V  efFetto 
dì  nna  Ibsioghiera   attrattiva  operata 
dal 'solo,  nome  della*  pace  pronunziato 
jal  Trotto»  non  sarebbe  che  lìha  ilhi** 
siane;  ma  fe.è-it  ris:iltato  di  una  de^ 
terminazione  ragionata  e  coraggiosa  « 
d*nn  setio  esame  della  nostra  situazio- 
ne ,  di   quella  dei  nostri  Alleati  »  e  dei 
nostri  'nemici ,  e  di  un  maturo  riflessa 
eoi  vantaggi  che  passiamo  sperare  dall' 
•stenaione  degli  sforzi   che  farse  con^ 
verrk  fare  per  il  sistema  generale  d* 
Enrepa ,  allora  l' attuale  uaanimitk  for- 
merà unn^delle  più  felici  epoche  nella 
Storia  dèlia  nostra  Patria .  «•  Quanto 
alle  cagioni  alle   quali   si  deve  attri-, 
bui  re  la  tranquìllitk  di  questo  Paese» 
Don  vorrei  che  la    Camera  ^decidesse 
sulla  questione ,  nel  sapposto  che  qu<« 
^a  tranquUlitk  dovfsse  riconoscersi 'da 
snezzi  estranei  alle  Leggi  palsate  neir 
ultima  Sessióne.  Se  ir  discorso  del  Re 
è  sembrato  ambiguo  su  qaèsto  punto» 
è  perchè  le  dette  leggi  sono   talmente 
confarmi  alla  Costituzione»  che  sareb- 
be (^  fficile  il  determinare  con  qual  pro- 
porzione abbiano  cooperato 'alla  sica- 
rezza   pubblica  ,  e  quanto  vi  abbiano 
contribuito  le  antich*- Leggi ,  Sellcan- 
.Ciamcnro  che  il  Si{j   F$x  ci.  minaccia 
di  proporre,  deve  aver   per  oggetto  T 
abolizione  ietto  dette  leggi ,  basterà 


allori  l^ifier^praiidéraebdiS€Oisioii^fl2, 

M.AIU  dimanda  ii^  qual  t<mp0'ai 
sia  prociirato  d' iMa volate  una  0egozia<*T 
ziona  »  rispondo  »  che  ciò  fo  principal* 
mente  dopo  V  altima  Sessione  dai  Par* 
lamento.  ^ 

n  Dal  gloriarsi  poi  »  che  (a  Vm^o» 
rabile  Membro  (  Sig.  Fox  )  f  d*  aver 
egli  già. da  gran  tempo raacomandato 
d*  enttar  tn  ttatrativa  di  pace  »  De  vieta, 
farse  inconsegueaia  ;  che  questa  aiisD- 
ra  »  la  quale  è  buona  in  ot:gi'»  nim  fos* 
se  funesu  in  altro  tempo  ?  Se  Una  Ni* 
zione  si'detcrmina-ad  una  giusta  giferra» 
dovrà  dunque  far  la  pace  airindoiiiaiH» 
o  non  farla  mai  più?  »     '      '    v 

»)  Quanto  alla  attuazione -JAtctfBA 
del  Regno  ^  malgrado  gì'  imbata^zéniD^ 
mentanei  per  la  mancanza  del  jdanae» 
circolante  »  e  gli  ostacoli  neUé^oper'a- 
zìoni  di  Finanza  »  le  nostre  riaorae  del 
commercio»  e  delle  manifatture  »  «orgèh*- 
ti  legittime»  e  vero  fondamento  della 
ricchezi&a  naziooa1e,sono  ancora  intatte* 
Questi  soaa^ .  i  .riflessi  •  c)ie  debbona 
moiinare  il  nostro  coraggio,  inspirarci 
fertòezzà  ^  vigore»  qualora  r  amfrixione 
e  V  insoleoaa  del  nemico  readesseroil» 
losorie  le  negoziazioni  •  9:»    . 

^  Rispetto  poi  air  ommissione  di  cac- 
ti riguardi  d^  eticfacttca  »  per  non  essersi 
nominato  il  Direttorio  Esecutivo::  dal 
aola. arrivo  del-passapottaper  T  Agente 
Inglese:  che  anderà  ad  aprir  leAegozia^ 
«ioni  »  poteva  V  .dnorabttet  Mcmb/eo  de- 
durne «  che  i  Ministri  si  sono  dipoTta|i 
.in  una  maniera  soddisfacente  verso  il 
direttorio  Esecutivo  .  «  < 

n  U  onorabile  Membro  spera  the 
noi  preoderemo  lezioni  di  nvodetazio* 
ne  alla  scuola  delle  disgrazie  »  che  ab* 
liiam  sofferte .  Ma  deve  sono  le  prove 
delle  nostre  di&grazle?  Porsela  dìmi* 
nozione  delle  nostre  risorse»  e  là  per- 
dita de*  nostri  posseasi  ?  No  certamen- 
te {  noi  non  ci  siamo  impoveriti  nello 
due  Indie  ,  e  questo  è  il  jpi$  grande 
oggetto  della  nastra  gloria .  \y 

„.La  nostra  Marina  è  portata  al 
pia  eminente  grado  di  superiorità» men- 
tre quella  dei  nemico  è  qWsi  distrot- 
ta •  È' vero  ehe  i  successi {Coatanti  del* 
la  nostra  Manna  per  quataro  annicfon 
ci  danno  ancora  i  meaai  di  fare  uaa 
pace  trionfante»  è  «ero  altresì,  che- 1 
nattri  Alleati  hannd  fette  deUeperdi- 

Digitized  by  tCl 


t»l  <m  ^'  ^^  ii^tiitiÓM  'dir  ifotrc'  Itaià . 
rmn  t\  b%  ptrmHso  di  fiiB  nel  Conti- 
aéot#  defti^'ffertl  pbdkiloii'«  noi  pesò: 
poniamo  ctMe  ogscrc  con^s  ne  h)iicijtie. 
contrabtIaiicUr*  le  perdite  ,  che  la  vio- 
lenza del  nemico  ha  facto  soffrire  ai. 
imNri  AAeaCi .  L«:  nostra  i)oUtiea-4ion 
dev«  s ver  di  mirù  ^Uaoto  gì' iotereasi' 
privati 'di  ^uett'isoba» 'CBS  deve  avere 
tttta'bMo  più- vasta  *a.pà  (Cenerosa.  ^ 
<*     (Sarà  eoftHmmsié.  )    . 

GEftMAMiA. 
Vienna  I3  Novemfoo . 
«  Le  notizie  gianta  nello  acorso  giosr 
«0  da  Fretb«rgo  portano^  che  f  iovedi 
passato  S.  M.  t<n^.  arriirà'  felicemonta 
•al  Caàtetro'dt  Svi 'Scht>ff  »  e  che  io  se- 
fvito  riiaevè  la  solenoe  Deputa tione 
tf^edita  dalla  Dieta  d*  Uafhf riaperta* 
-tfitiro  la  M.  S.  a-cratfarirsi  in  Pro- 
hHirfo  «d  assistere  aUa  medetiaiak .  S. 
M.  ricevè' gr32iosamedte  i  Deputiti  , 
a.gih  duponevasf  a  prrsegaire  il  yiag<' 
fio  ,  essendo  iiasaCD  che  dentro  priios^ 
aefitto  il-pnbblrco  iagresao  nella  det« 
aa  Città .  '  -'-     '   ^    . 

«  Mafooleéliiot^o  arelvh  qu)  onCor^ 
fiere  da  Venotia-spedko  ida  ^uel  Mi* 
ntscro  di  S.  M.  Strda  a  queste  Inviajcd 
•straordinario  e  Minìetro  Pienipotenzia- 
rio  d»  Torino^  Sig,  March,  dt  Cast«?lV 
Alfecr:  «questi  -dopo  aver  ricevuti  i  D* 
aptcì^i  ebbe  una  conferanna  col  nostro 
'Primo  Ministro  dr  Stato  ;  e  sentasi  cho 
-hi  ^uiesta  hotié  il  Corriere  predetta 
aperta  nuova«iente  pec  Vaneiia» 

Proseguono  le  spedizioni  intlitari , 
ed  oggi  son  pascati  per  questa  Città 
riMolri.  carrr  fli  truppe  ,  che  venivaao 
da  Stacherau ,  e  che  devono  continua- 
-  re  il  viaggio  per  la  Gorizia  •  e  passare 
poscia  alt*  Armata  del  Generale  Barooo 
d'  Ale iffo^y  inr  Italia  . 

TURCHIA. 

Costantinopoli  io.  Octobra  . 

Nella  sera  del  d)  a  *  corrente  giun- 

ae  io  questa   Dominante   il   Generale 

Aubert  ..Dabayet   Ambasciatore  della 

Repubblica  Ffaaeuse  presso  la  Sublimo 

-Porta  .  Questo  nuovo  Ministro  è  sjcato 

Trattato -molto  magntficameate  nel  suo 

•  viaffgio ,  ed  ha  ricevuti  torti  %\ì  onori 

i  che  si  convengono  ad  un    Soggetto  ri* 

vestita  di  simil  carattere  pubblico^  che 

'  transiga  poa  li   Srati  Ottomannt .   Nel 

sik>  passaifio  a  Filtppopoli   fu  accolto 


colli  tettici  m|(AfilBfii«a  da  HiUmI 
IVscik  della  Bomelia  i;e  Comaodaact 
Supreme  ^ell' Afflisi  4t  Adriauopalir 
queHr  letnuatoQua  n  lauti  peaoaifCoa 
tosso  il  eut>  seguitpj  faccnido  aoclis  nel- 
le piikfliìiiime  patti  ris^lendffva  la  |raa- 
dezia  e  pofnpa  ofiakocalt.l''  Ambaicii- 
to^c  fu.feltiee)  ric0v.ut9.sul  QSiiupo  ia 
mezzo  allo  schiere  Óc^oQiaMe»  •à  a 
sua  contcmplaaiofie  yeoA«  dato  lo  spet- 
tacolo-di  una  supecbft'  tota;  oulictre. 
Giunto  io  qu?Ha  Cìtck  ha  già  avutt 
dalle  private  e  Itlfighe  cimfecenMUn« 
tó  col  Gran  Viair*  che  col  ReisESea- 
ài  •  e  siccome  il  prelodaioMioUtra  Ge- 
neral Ddbayetgode  d^lla  mauioiacoo- 
aidc«a«Ju6e*MVSap  jl^  Qr4n  S^gtiofit  ed 
il  DivooOft  si«sooo  eojtt^  i  saoi  pcreu 
sà'piaaìradoei^tt  dal  dat^p  H^kkic  Pi- 
scia per  estirpare  i  ribelU  dslla  Bn* 
ghetta  e  deWci  vicioo;  Provi ncitiiool- 
tre  si  è  interpellato  sul  nuovo  »<te«ii 
miUtaro»  cho  va  adotcaodo  la  Fotti  1 
cioè  di'  cenere  sopra  un  piede  rispetti- 
bilie  te  truppe  OttooMone»  Uitto  di  ter- 
ra ohe  4r  «lare  I  adameodosqiuesuog; 
getti  sono  stati  saviamente.  apptovAU 
dallo  scesso  Ambasciaeor  FranceseJt^t: 
tanto  ha  egli  domaodato  dì  godere  ^1 
jtVitti  i  driKi  «  che  spettavano  a'«»» 
Predecessori  sotto  il  pusato  GoreroOi 
od  in  special  modo  •  che  vcmsseglie^s- 
servato  qtiello  di  date. Ja  sua  p^«»^; 
no  ad  alcune  Chiese  .  Cattoliche  1  ^ 
in  Costsdjtinopoli  che  ne*  diverti  "octi 
del  Levante  •  Frattanto  ci  artrodono 
alcuna  FregajCo  FraiKesir  ed  altri  Icg* 
mercantili  della  stqssa  Naziaoet  \  qui» 
devorfb4)uì  trasportare  on  oumetoo 
truppe  Repubblicane ,  il  cui  deitioo  t 
totalfViante  ignoto. 

Le  notizie  della  P^^isia  portanocbP 
t  fatti  d'erme  sione  sfmrte  favotcf» 
a'RttMi»  o  particolarmente  dopo  CV 
hanno  occtppate  perbent  :  li  Porti  tr 
me  molto  di  tali  prfigressi ,  t  qttilif*** 
.ne»*  travedjere  che  qurl  R^gno  pòssi,^ 
seve  eoa  mòUiv  facilità  occupato  di| 
armi  tto^se .. 

Sono  caduti  nella  disgrazia  del  Gji 
Slgnqre  duo  princiea^i  soggetti  ;  il  Rrù 
è  stato  Scibd  Abd  V^l^'kEfcf^^. 
cfasiMgl  ^  gih  Ministuo  Pl<nìp  teozi4 
al  Congresso. dà  Sistow;  egli  è  Stato! 
'  legato  a*  Prosa  .  L'  altro  è.  $etd  Al 
Capoudana  Bey»  Algcfiuoy  vale  ad'l( 

Digitized  by  Vicr  | 


«     1    "T        A        L.       I        A 

'RoTERBte  II.  Novtinbte  .'  . 
'  '  Depo  la  pafrtenza  delle  tctppc  FraiiiH 
C^9i  da  questi  iooghi,  avend<ytriprtf$n  ti. 
s\io  cor^  il  wms^ofogYìé  periodico;  ha* 
e^pesifo  an  dèUtgMo  da*  fàcfi^  acrfadvcii 
Iteli  è  viciae  cdsfradè/  cha-  $0tìO  m-  sa^^ 
VTa.ma  i  seguettCK 

.-  „  Atteso  i-  pro^tiisfti;  della  «Armato 
di  Qiordafid  e  di  Mòreaii  tn  Germania^ 
mreiìèo'l  R^nHHIi^cani  determinato  di' 
fDanetrare  nrìTitó\ó\   ti   ava«7i|rotiOi 
éen  fotf   il   di  3.  Sftrembrelmnffò  l*^ 
A^ige  t   Mìe  parte  del   Lafo  di  Gat-. 
db  ,  e  nefla  ^rem  $eta  as«aUn)ito  i  pa- 
tti evahaati  Aìaétriacfiessetidott  io  se- 
goito    fermati'  in    vtcioanza  .de'   lo* 
re  Campi'.  La  rtiattiiia  del  4^  tegDÌ  1* 
straccò  eoo  trttppa  fbeflcs  ,  ed  i  Fran*- 
Cesi  comandati  dal  Generale  in  capita 
B  'naparte  »  e  da)  General  Mastcna  sa 
refero  padroni  delle  attore  »  obblis^o*^ 
do  gli  Austriaci  ad  abbandonare  i  lo<f 
tp  posti.  Pressò  Lituana  ,   ed  airìn^^ 
gresso  di  Rovéredo  i  Tedesche  fe'oecò 
qualche  o(rppo$itiorte>  e  piàotarono  on 
^annunf  poi  {rante  pet  impedire  41- paar 
Hggio  V  fl^a  padroni  i  Pranoesi  delte  al» 
tqre    e    dilatatisi    fìetU    valle,  avendo 
^4^sato  il  torrente  Leno  a  guado,  co» 
«tri oserò  i   primi   a  continuare  la  riti^ 
rata  .   Nella  stessa  mattina   la   coloni' 
)ia  Francese,  comanda  (a  dal  ((er«Vao^ 
"boi?',  che  pce  la  vìa  del  Lago  si*  avvi** 
,cinava  sulla  dèstra  d^ir  A<!tfr*^,,attac* 
c^.il  Campo 'Austriaca  del    Mossttoo, 
che  fu  #o«cia  costretto  a  ritirarsi  alla 
volta  di  Trento.  La  Divìfi^nc'di  VaUjr 
bois  passato  i*  Addile   a  Sacco- si  riunì 
air  aUra  trup|pa  .  Termtnaca-  al  mezzo 
giorno  la  ritirata  de' Tedeschi  «eomiit- 
ciarlino  a  sfidare  per  Aoveaedo  le  trop- 
pe Re  pobHica  ne  tafito    d*  Infaptetiav 
che  di  Cavalleria  cbe*  i  ose  fair  r  nn  gli 
Austriaci  Ano  al  Casealto-deila  Pie^tra» 
.dove  questi  piantarono  •  do^  cannoni  r  i 
Repubblicani'  9^  tratcenaero'  ptir  qual- 
che ora  ,   ma   avendo   fétta   avadzare 
"delPartifiUéria'  canto  di-  faccia  ..che  per 
*le  rupi ,  batterono  gli  Atwtriaci^  d»  fran- 
^4e«  e  -ài  fianco  >  o  li  detaraninarono  ad 
i^bandcware   quet  poeto  »   sitperato   il 
'qullè'  non  rimase  a^  Ptaneesi*  altro  o- 
Mxacolo  ;  e  la  mattina  da^  g,  emraiobo 


i^nza  dpposizloée  Tn"  Trento     Li  Coi^ 
ralUria «Francese  concinnò,  ad  inaiigiii-^ 
re  a  sotoo  bi^c^oto^V  AxsiMta.  Tedeiaca*' 
afid  a  Lavis  «auccosae  ait  .onmato  coiti^ 
battimento ,  dopo  il  féaio  i  Frsaàcati- 
occttparooo'Laviar  eposaia  Prasaand,  ^ 
la  Nave .  Il  Vìilaggio  di  Lama  soffirrio 
BÙBiif  ed;  akKoer  taso  tTmaacett  inr  ialac 
iifoonfftoii  fitedm*  delle    fiamonr-  -^   IL 
Gen;'Boira|MKXse  giunto-  a  Treroto"  pi«0òi 
cM>t^  maggior  numero-  dell»  su»  i  Hii||p» 
«Ita' volta^  diBassaiio,  e  cèor  torta  et» 
lerità  giunse  per  Lavveo*  a^  firigoè»  àth 
Ve  assali*  un  Corpo  coasid'erabìledr  Ae«» 
mata  AoatriacB,».  conquistando  dall' ac"» 
tiglieria^ai  faoendo  molti  prigionia i» 
Dipoi^aadò^ad.attacaare  U  ArA^ataTe* 
das cai  pesca  nelle  vicimnxepd)  ]BiSSaoQ« 
là  (fttalo  agii   iw  di  Setteiìhbsa  £a  pari». 
oftnta  measa  io  rotta.  Sègèieono/irv 
mpPT9%n  iMU  altre  molto  vivo  a^ibni. 
i  NfMcabaUo,.  e»  Legoi^ò  V  ne^la:.  primat 
i  Francesi  fbroao  bi^ttuti.  dalla.  Ce v«J« 
Icriar  Aiiatriaca  r  finalasenta  il  Marc-^ 
flciailo  m.  Wuem^ec .  gituisar  coUa-  sua- 
truppa  nelle,  «icinanr»  di  Maatètva-.  i* 
t«ndó  lèedaci.  itfaoj  wÉrisit  arLe^pgOr 
ehcT^a  s|- resero.  fB-igioar?ri  .   ^i- Geo.. 
Wurmeer  prese>  quindi  pùHo  aventi*  1» 
Pìrvorit»,  BbrgoS.  Giorgie», cr Bottio.  A' 
i'3;  ftr  eambiato  il  Campar  ii  di  14  i 
Pcancesi  attaccerpnoin  numero  dìcir^ 
ca  15.  mila. ueoHni  gli  Attstriact  ;  ma 
Airòoo  respinti  con  ,  gHice^  pardit^ -.  f 
.Repubblicani  si  ritìrasofin.ar  Gistellar 
ho,  e  a  due  Castèlli  ^  edi!Ìo|r«$satisi 
ftiìo  a  ira.  niila^  actjaaTarpee  il  dì  ij^ 
gli  Austriacfs  come  ri  gior00!>  avanti  ». 
ver!(e>il  ceAt»'4>  e*  la  Isinistra  v  &»ro^o 
-perMa  ogni  partehteapifttivneii^oseajr.^ 
te  esstndo  superiori»  di  .numefft»  e  rc«» 
•plicando  f.t  attaccbi-t  devetteeo^i  Ter 
'descb<i  cedere  e  ritirarsi,  avendo  i9ra#^ 
oe^is'dofso  molte  \i Stoni,  oceaH>a|0' -Saia 
Giorgioi».  la  testai  del,FQate  »»  eda^  F%* 
vonta  .  ^ 

^  Il  Gch;  Vauboir*  so^^ratr,  come 

ai  è  .derto  il  postludi  Liavi5t.  tentò   di 

penbtraipe  pia  avànii,  mat  trovè  oste- 

c^li  tali:»,  che  dovèfeemar^i^oalla  sue 

I>'visione    vetso   Lavis  .  Frattanto  le 

•  Corte-  drViMioa»fcioe:|ia»$are  de'  rin- 

fottt  unto  al  Carj»e.  d*  Aroieta    net 

r  Tìtolo  «  che  .vesso  T  Italia*  per  U  Friu« 

ili  .    Qtscersero  in. questo  intervallo  di« 

ecase  ica^^mi^pce  odia  Vaiidgana»  ii> 

r^      cuir 


'  DigitizedbyVLjOOQlC 


%«ii  i  Cacciatori"  Tiroltsi  moietato«#: 
tina  graade .  iocccpidesit  •  «Gmitti  i  rin-v 
Ibm  al  loro  dettino^  ì|  Corpo  del  Tt-f 
lolo  si  dispose  ad  «n  aceaco»  geiierale<;' 
ma  i  Francesi  lo  prevennero ^  e  il  dL' 
3.  Novembre  attaccarono  il  centro  »  e 
l^ala.sioisira  Austriaca  :  i  Còrpi  avan- 
zati SA  S.  Mictiele  resisterono  per  qtel* 
oheiwinpo,  ma  in  difetto  di  mnnizio- 
ndóvettero  cesdersi  prifiionitri .  Gisn- 
fi  però  i  Frasceti  eoila  strada  maestra 
iìirano  colpiti  da  ona  batteria rfiascosta 
che  gli  obbligò  con  molta  perdita  are- 
ttocodere:  sa* monti  di  <]embra  fbaono 
fiire  respinti,. e  dalla  farte  di  Pini  e 
di  Persine  spiFrirooo  ancora  pia  »  .essen- 
dosi gli  Austriaci  .avanzati  ad  ocoapao 
..ve  varie  posizioni.  .La-mattioa  de'  4« 
il  Corpo  del-Geu. Xaodoo  f  ostato  n^ 
la\ Valle  di  Annone»' sorprese i  Fran* 
,eest  a  Cedine,  che  dovettero  «edere, 
,  e  ritirarsi  e  :¥rento  ^^ve  distresterall 
póate  solP  ^dige»  per  impedivo  agli  A«- 
.  striaci  ohe  non  tagliassofo  la  ritirata 
a  tutto  il  Corpo. d^ Armata  diXavis  • 
I  Caeciatofi  Aattriaci  si  portarono  in 

ifoguitp  auirominenaa  .di4lirabeU  di 
[  deve  fecero  fiioeo  aopra  una  batteria 
^  nemica ,  4«ceiden4o  i  Carnionievi .   «-* 
Nella  notte  seguente  giunse  infranto 
li  San.  Berthier,  che  veduta  Timpos- 
.  aihjlità  di  sostenersi  ijrdinò  la  ritirata, 
e  la  mattina, seguente  abbandonò. La- 
vis ,  Trento  ,f  Porgine ,  e  tutti  quei  con* 
.terni ,  maecifnde  verso  rRoveredo^  .e 
ÌMrendeado.pioato  a-Caliano  .^Sarfiir  dal 
giorno ^.  ci  peincifiiiò  un  tertibil  fuoco 
d'artiglieria  e  moseketteria  che  du^d 
fftao  a,  notte  :  gli  sferai.'furono  grandi 
;idair  uoa  paiate  e  dall'  altra:  i^Fran* 
,cesi  occuparono  jl  Coaaello  diBiseno^, 
n  ffesj^fijietro  periiualche  trotto  di  stra- 
da te  truppe  Austriache  ;  ma  queste 
•ayendo''drcondata  l'  emioen?a  su  cui 
giace  it» Castellò,  rimasero  padroni  del- 
la posizione.  ---La.mattioa.de'  6.  ti- 
, cominciò  l^affiorié  vivissima,  reotando 
/i  Francesi  di  fassare  il  torreore  ,  e  ii- 
berarè  la  loro  guarnigione ,  che  era  nel 
Castetlo  ,  .manterrò  ùl  vano.:  gli  Au- 
•striaci  rinnova to  l' attacco  nelle  due  afe, 
mentre  i  Francési  erano  attenti  veiso 
'il  monte,  soperarono  gli  ostacoli  alla 
-sponda  dell'  Adige,  e  presero  alcuni 
.cannoni  :  aHora  la  truppa  Francese  si 
adatte  alla  rkiaau  :  in  guasto  ira tfem- 


pn«  f  rancbsh  fiKono  -tSnfof zati  da  d^v 
le  truppe  giunge  da  Kava^aono  ^  colle , 
fUali  .ripresero  il  CasteUe  della  Pietrai 
ma  i  Cacciatori  Austriaci  puAsoni  del- 
le alture  gU  obbiigaroao  ad  abbondo* 
narle  di  nuovo.  Giunta  la  notte  ter- 
minò i''  azione:  i  Rtfpubblioaoi  segnica- 
rono  k'Ioso  ritfrata>the.siefFottQòcon 
tutta  la  toie^  ,  ed  a.  misura  che  §i 
ritiravano,  i  Pionbetti  Aoasrìaci  ai  a-, 
vantarono  fino  oltre  ^esta  Città .  La 
guarnigione  del  Castello  Ai  -Biaeno  fe 
poscia  costretta  a  eepitolare»  renden- 
dosi prigioniera  di  guerra  con  4.  pea-» 
ai  di  artiglieria.—  Il  di  li.  uoa  xelonna 
del  Corpo  del  General  Laudon  si  avan« 
^  dalla  paste  dV  Arco,  ovq «egui  nn^ 
.azione  oon  i  Cacciatesi iTiroksi.:  l'at-» 
taglieria  fu -fatta  intanto  passa^^  a  gua- 
do la  Saaca  per.  mezzo  d^  contadini^ 
e 'Con  essa   si  attaccarono  le  barche 
Éranceni  armate  nel  Lago  ,  £he  fuso-' 
noHCOStrette  arrendere  il  laiyo,  dopo 
averne  perdute  due  xon  viveri  ,^  trup- 
pa .  I  Àepubblicani.  essendo  etati  inasyi 
gniti  fino  a.Ravazzooe ,  forano  sain* 
di  obbOgati  a  tiPMsare  T Adige.  -^H 
di  2;    i  Francesi  raccolsero  tutte  le 
batche  esistenti  ne'  Porsi  della  Rivie- 
,  ra  Veneta.,  e  le  condussero  a  Peschie- 
ra •  Il  General  Laudon  stesso  poi  col* 
la  maggior  parte  del  suo  Corpo  si  è  tn- 
caminato  per  Stora  verso  il  Bresciano ..«» 
^  Dalla  parte  delia  Valsugaoa  gìun^ 
ea  il  dì  4.  in  Lavico  la  colonna  de^Sec* 
aaglieri  Tirolesi ,  chejtnita  alla  trup- 
pa segdata  atuccò  i  nemici^  Calde- 
nazao  ,  e  li  jaestrinse  a  ritirarsi  nel* 
vbosco.  A' tf.  e  f«,atrivarono  a  Lava- 
tone i  Bersaglieri  suddetti ,  ed  avendo 
inteso  che  delle  truppe  Francesi  erane 
marciate  verse  Serrada.  t4>resero  la  stes- 
sa p%rte:  il  nemico  fu  trovato. presso 
i^Massi  del  Potdch,  ove  fo  attaccato« 
,e  dopo  doe  ore.  di    faoco  costretto  a 
.darsi  alla. fuga,  ed  inseguito :fin  sopra 
il  Castello  di  Boveredo  1  avendo  nella 
notte  ffita»  la.  total  sua  ritirata  «  ** 
-Per  quanto  sentesi  i  Francesi  sono  al 
posto  di  Rivole ,  ed  hanno  lasciati  de' 
^Picchetti  inBreatino.  Sappiamo  altre* 
si  che  40.  mila  Auscrtaci  aono  gih<pss^ 
.seti  la  Piave,  e  che    il  Oeo.  Alviozf 
.si  è  portato  verso  Bassa  no  ^j» 

„  L'  arrivo  delle  truppe  Anttna- 
jche  In  qu]  «nunnziato  col  suono  di 

Digitized  by  VjOOQ IC 


CO,*mc6;'fpredtéo  dal  Governo  tsìtt  vi 


kc.  ZbUt!  XTìzMè  Véni^ 


Mtee  Te  camiràfiey  è  sut  momtfhfùvtn^ 
fiero  tìàlzate  ne'  soliti  luoghi  le  Acac- 
ie Inperiali.  M 

Bologna  99.  Noremb  e. 
itTi^rtf  4^1  JL#rf#f «  i/r/  Gftaiiiéé  Altieri 
Ce»/#/^  4/^//«  RipùiHicé  Frstttfif  é 

VcnMa  19.  Nevemhrt. 
Le  fteitre  br&Tt  Affliate  d*  Italhi 
^  cQopre  41  ìsnovi  ellorh   Ecco  le  «1« 
time^fiQOTé',  cfce  hi  ricevttte  il  Gover* 
lé:Aailo. 

pUtaUte'  delle  Armata  r  p(^t  rèsdwr^i 
conte  telte  epèriziofif  tniHeari*  serti* 
se  Jef m|tttnà  al  Senato ,  cbe  le  A«ffia« 
ce  erano  alle  prese  velie  gU  Atistriael 
resfiingevaiio  yigorefanieiite  t  Francesi 
i^erso  Verona  ;  che  si  ^eentivaoo  delte 
grida,  di  gioja' di  vittoria  nel  Campdf 
Austrìaco  *,  e  che  vi  st  idicevarpiire ,  cfpe 
Davidowich  era  di.gìk  entrato  in  Ve- 
rdóa  con  15.  mila  ttemini .  ^ 

„  Qaesca  nuova  si  sparse  in  tm 
inomenta  in  tutta  Vene)tta .  Alcune  ore 
topo  if  Covetno  ricevè  un'altfa'lette- 
ri  dll  Pite$t)t  di  Vicenza ,  che  eonte- 
aevà  jWsòsitfflEa  9  the  tutto  avea  can- 
diate d*as^t^,  dopo  alcinie  ere  ^  che 
r <!encrKfdeir  Armata  l^raAcese  respin*- 
^0  d^gli  Auttribci,  fiVeva  da  principio 
loyato  ripiegarsi  vetso  Verona,  e  che 
la  vittoria  sembrava  dichiararsi  in  fa- 
ITO  re  degli  ultimi  ;  ma  che  due  Corpi 
Francesi  »  dei  quali  si  era  igaorata  la 
eiareia ,  essendosi'  precipitati  su^  Ifàu* 
:hi  dell'  Armata  nemica  »  V  avevano 
Ressa  in  piena  rotta,  dopo  averne  Ac* 
;o  UQ  massacro  orribile;  éftea*Vrcc<l^ 
sa  artìvavaao  i  carri  nei  mi^tor  dP-  • 
ardine  e  confbsbué  tou'^uaa^  ^uaiH 
itb  prodigiosa  di  feriti  fefae  i  Pretta 
osi  giunti  a  Montebelio  si  erano  Im* 
«adroaiti  di  tutti  i  mà'|^%^ioi  ec;  che' 
;noraya  ancora  i  detiaairiA  qutst'af- 
ire  ;  èia  che  aèconJtf^  U  reppbtto  if 
ti  stessi  AuAtÌ8ci.ÌèV(eVftrgi^die4-^ 
ì  e^i>arébbe  dfRScW^dF.rflhéttere  it^  ' 
il^me  it  trisn  avau2òxir  qhést*  Arma- 
I .  llPetestlt  aggiunge  lìi  uo  Pòscrit* 
e  »  ui(V  1  certi  ^ricevevano  nel  momen- 
f  rJtrdiUe  di  fiir  alto  a  Vicenza.  Qae» 
co  seaibrava  annunzile ,  essere  stata 
iccordata  quaUbe  st speosleae .  EecQ  1  ^ 


0  Cittaéitt((^,'  dò  cHe'^fìi  rfpoitato^rli, 
sera  a  Lailemand  dà  parte  dii  PeMre«i 
E  cui  questo  MRuistro,  inquieto  di  ci^ 
che  si  era  sparso  la  mattina»  fcoe  g)ù€«' 
d^rè  delle  nuove,  poeittvr.  ^ 

,^  Se  seprbi  de»  detuglt  prà  parti- 
colari \  prima  di  sigillare  la  lettera  f. 
voi  ne  sarete  istruito.  Sahile^,  •  Fra- 
fernitk.  „ 

Fifmitù       Atlwn-; 
E"  stéfà  qui  p$Ulh0toii  iegMtnuDo^ 
§umemto  •- 

Ferrar (k  i.  Frfmrìfe  {%u  Uòvi  ) 

Il  Capo  di  Brigata  Yann ,  Comau- 
dfente  il  Forte  »  e  Piazza»  a'suoi  Aihi« 
A  della  Giunta  di  Difesa  . 

*   ,1  M' affrettò  oicarìCittadiniadar*! 
vicefria^  d'una  leKera^cheho  ricevuta 
dal  Cittadino  t-Allemand  Ministro  delli^ 
Repubblica  Franeese  a  Vanesia.  >» 
Vinchi»  ^'Brimairti  ijk  N$vembre  )' 

„.  Ai'  af&ecta  o  Cittadino  a  conti** 
nuarvi  le  buone  nuovo  •  Dopo  otto  gtor« 
ni  d'ostinato  combattimeoto  sotto  le 
mura  di  Verona^  fra^  lo  diverso  colou* 
Ile  »  che  a*  inealaaiwno  recfptocameote* 
la  bravura  dello  nostre  truppe  9*»»- veri- 
talenti  del  Genecalo  in*  capito  »>ò  rinv 
frepideaza  del  (Eeneral  Màsseoa»^  Au* 
t^rau ,  hauao  termissata  la-  lotta  glo- 
riosamente per  le  aznai  della  Itepub^ 
blica  •  £'  Jkrmata  d'  Alvinzì*  è  stata 
completamemebattuta  >  secondo  il  rap* 
porto  d' Jori ,  e  d'oggi  :  ella  è  stata fCf 
tersmento*distrutta  ;  ai  parla  di  14» 
tnita  prigionieri»  cinque,  oseimilafe- 
riti»  artiglierie^  bagagli  |)eesi  ec»  A'spet^ 
tol  déttegH»-  o  voi/ li  avrete  sul  mo* 
aento .  »f         •      - 

L*  AcLBMAIfO',' 

Ftr  C0p9m  c$mfirdlé 

b  C0po  iti  Briga  tm  — BcVav»  ^■ 
LivoRVo  24.  Novembre  • 
B^  stetbqutDubblieaioilASéides- 
te  BttHe<tliK»<'  Ve^  u  -^s^  >\^^    «^ì  -^ 

*    «''^i^t4tfdbLMUAiauClflS%    >  e  >t 

£#9P^tf  ni»  Ab  j^UMnvi^VseriM  éUiXit* 

--^  #»i/Mo»^F%lpMft«lMfà#jefpa  nUaif§tw»'  ^ 

KiériiJUrw  S^MiicmBrékcfttfr$$r 

so  fMélis  Uì  Gn»exftr.#l*Dr#«rfroe  Bai* 

hvillef7  29.  Bnmaire  ìfkHéwmèrÉ 

Ann^  V.  ♦-> 

*    fiW  Cortieto  etraordinario  che  a« 

T^fomandatj^.i^  Tolone  mi  bft  poft» 

"*  -  •     Digttized  by  Vj  O  O Q IC 


t09 

tec«  «MffertBrti^  Jet  fMlfcro  ^«mircglitt 
9Ì9nM.  Il  Ift  V  AsiftiirtcHo  Lmmgsmm 
ttm  ^.Toloor  eoo  M.  VtscfUi  4i  Uqc^ 
SptgBalfi  e  iflu  Fcigsic 3«0>  mìvrì  V*sc#h 
li  d^a  ftcfM  JfamioM  4ovir>  no  Mriv^^fi 
iércfiaMtmciice«  Noi  ifytno  pjonti 

f,  Vucelll  €  ^.  CrtgtUS  dii|iqo«  1^ 
l<lCtft.Mk«liBod  A.}  ò1&.fiornì4ov«V9 
risortire  forte  di  ^l.  Vatccl^  di  li^e^ 
e  15.  Fregate  .  „   '^ 

P^r  €*fpì0  arfformif  Sf  lletium  • 

**  ''  Sfiaaaiaa. 

^  dei  Scorti.  ?.  Hliuv* 

'  fPér  irspperco  del  Ciprtan  Cantei- 
te  tBooeld  Amerirano  giunto  da  9oK0« 
«ai  è  4frttso  avete  esso  incontrata  >rtte 
.giotai  acme  a.  49.  Aiglie  «  FpncAfe  ^ 
Mrnofca  U  SiinH^a  inglese  in  niiiiH- 
ro  ^l  .19.  vNaW  *»  dsrersB  f  Qrg8t^«  ed 
;alfri  -legni  »  «he  .facrra  retta  a  Venee- 
'Ce .  (La  4ecfa  *Sqoadra  avera  nen  poco 
seffitrxo  |ier4in, fiero  temporale i  «ve»- 
òo  4BMIÌC»  fftvt  pertft  parte  4ella  loto 
mattòre.,  ed  àechififV  qoaiehe  albrto 
«laiiscrQ.  Lo-ateite  Captcaob  depone» 
dio  iiaseeodo  Aa  Stretto  «on  #vide  in 
quella ^atfaf  che.akane«Frcgate  aU' an- 
oóca-«'^oefefaòiheni).neèk  notte  inm\ 
éì  *C«éieè  4odiai  legni  da  guerra  »  chf 
isrrò  nonipocè.distingileise^f  quel  Ne? 
^ione  4^Mero,  «ssendo  aHa  eappa  . 

;  '  . Abb  nnn>  drik  notiate,  cbe  noa  Dtr 
^viaione  di  i^aeiv^a  goerra  Inglesi  abbia 
^vedatann.  rcwiroglln  di.  diverei  bn- 
iVtUptirtuniereanciU  alL  ^Itnre  dtl  !Ca« 

f o  di  'Sona  "Speranza ,  con  fiochi  eÌF;;i^ 
7ti  di  proprietà  ideali  K)t^)vìtfi.»  ilirecci 
jfH  }"£kirti'dB  quella  Repnbbiica. 
BoltA  lo. 'RoFcnilire^     1 
.  ' -:  ;SsAidort'  compbtaao  ti .  Corpo   di 
,y::h    .    V        V 

M9  GìornéUft^  U  Ui 


tnnm  X^iirica  ,*  stato  etetrg  |ier  «t&e 
di  S.S.  a  j  oggetto  di  conservare  il  baon 
ordine  e  i' interna  treò^uillità  di  qae^ 
sta  Dooviiiantc'fo^K^^Mcioa-p^tla 
fùeaa  voka  i«ciocati  e  divisa  1^  4^ 
^^troj^  io  Cofnpagpiè»  e^  q'ainiidl* 
stribnita  Wd.  vé  ts\  Qoaf^iert  de^rcspet^ 
tìvt  Rioni.  Il  Pnbbico  accosao  n  ga- 
lero di  tal  novità,  ne'vài}  liioclif.ofe 
ora  collocata  t  lodando  ciascbcrano  A 
l^fcodo  #  Da  àisposiiicne  dèllg  mede»- 
ma.  Dopo   r  Ave  oiaìi«L  lottirooo  31. 
PMUC^  ìt  »  q«a«ti  sem^  i  Qaae<i«ri  ig&c^ 
si  por  la   Ciu1t>  ogni  paCUJi|lia  4Mfo> 
re  il  aervtiio  p^tc  doip  ore#  -ed  ^aì^  po- 
scia cf  mbinta  ,'  e  cosi  pros^g^ir e.   fino 
a  giorno:  ogni  mattine  poi   deeai  eiO- 
tare    %à    noa    darà  ora .  la  gnnrdle , 
ebo  non  sarà  neoó  di  ^o«  Como  ni  per 
ggni  Quartiere.  —  In  .questa  nattiea 
poi,  re  occasione  cbe.S   S.  $i^  è   tra- 
fferita  dal  Qaicinale    ài  Vattc'g'n<^   ^ 
tf\tiy%xjà  con  piacere  una  pQt:i&ionc  ^ 
Heggimento  Colónna  in  UQiforme,.(lE| 
fi  è  schierata  a  Monte  Ct^allo  aiTÀÌfQ 
il    Palazzo  BospigKosi:    periorente    !# 
Cavalleria  ie.'.Volonf'ai| ,  ndL  9U0eqi 


c|ie  è  fino  ad  ntà  fermato^  u-^^a^bi^ 
ruta  fol>  ^iaaza  di  VeiiefftL,>ef  *éf 
ve  è- passato  \\.?ofi^€tìcàV^tt^y%f^ 
iiciaJità  poi  àc\H  ttopp'a  Cvi(4«r«venW 
alia  testeS.E.iF^cnatoe  Re^òójco/hi 
#orjnef o  ^>ella  Cbicsa  '  dì  ^S.  Pittai  i^lS^ 
ala  al  passaggio  di  S.  S.  e  d^MqV^ 
re  asiìftitó  al  Dv-o  Sacrificò  bi  ac- 
coatpagnata.  la  S.  S  fL^o.  h^i  pxxx^t  \vi^ 
aic^cnt^ce .  yelenddquesti^GoVètQO  pof- 
ff  V^  oe^esVaVio  presidio  '  aUa' f^ofU^ 
ae.di  d%A  Leo,  okèepó^éne  glprcsél^ 
4e.  P^S^^\  *^  ^l  Sfoto ,  Ila  sì^4it^Qrd& 
#e  a9«Ai^ìU^  cbe  fa^ia  colà  IhfC» 
4ia  «.  300.  soldftt'pet  Foxipare  lagnà^ 
4i«>*<iqt  f  aiaacezaa  4cUa  Ofdèsio^  ^ 

■        ^      è  j- 

cbt  fignfi  ann§  s^rt^np  in  tire w  ^  eramp  ménpgnt^  f 
n90',  MvHe  msH^  fiqili  -altri  pM^st  ^  ,étii$  pjor  rimedia» 
mi  sjftiimmimsmmm»jkcOfw9^H'^  Pé^géùfi  Ififà/p  té  imi  ina  Ince  ju  picté' 
Ai3:WdirMMufleiM#N  Ai^lmle  det3>el.|9m»>4^  ^^  i£  C«/<i|i/^i>,^  #^ 
•Mfvki^e^CJI  «etai^f«Ni^j|ir'«/eM\.^r  ^ÌH^hfdnn.  m^n^  V^ltrteiewi^r  /#.m^afV 
-ént^^  élkrmweràlSilMà  *kÌfU0UM%  inùUre  tgii  ìm  ii  Frpmie'sptin  ém^i^-'f 

Jn^m^Jn^iirbm9\éu^(ft^n1t^*^,  à  iuitm,  timU§.  Sé $r9vs  vendibili  priiSf  tìymfé^jt 
friMZ9  di  due  péto  li ,  t  a^li  Hrri  n^i  Corfifpondeftii^ne/le  PrtPteipàifrCUii*'    , 
*a^di9tv^p?|^WUHo  i4|«.  %XX.MhCplis^omtpo9rmU4UiUjDp€nhMtiMp9hhn€f,M^é^Ai^^ 
^p§tf dj^i|m|fl^  m1  un  Tomaito  ù te$t*maiiill  anuse di  im  P4o/ò .  0  uééì  é^fdttmtei  Mra«#^«^ciife 
•otif  ip^o  la  ìieiozio  iuJki  iè'PìrinfiT^ytliiAt^Tiit^m^mf,  (  aerala  Al  MmìM9  M 
t  tMtieoa  ii  ftaio  J/énts  éU  Vimini  iti  Cmpiinno  Cpétnmù  0»oA. 


che 


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Cft  GAZZETTA  UNIVERSALE  iO 


Num.  96.   martedì  29. Novembre,  I  7p5. 


PO    11    T    O    G    A    L    L    O 

:LisBo>^  E3,  Owobw. 
*|l-no  i^el   1;.  decorio  fu  cofliìl«9 
nìtsYo  ftl  Cofiiigìio  étgoerrft» 
uri  Deére^o  p«r  ordine  <H  S.* 
M.  il  qtMle  6«rni^n«va  quan* 
to   tppfetto  /  ^*:>,  In  risti? 
dette  preieoti  cfìtiébe  CiVco^canxe  del}* 
Europa  p  ed  in  rr^srdo  t  qnancb  ^oxtm. 
Viene  pei  U'trai>quillitk  de*  mici  Sta* 
tft  e  sadilitì;i(cyrto  ad  oggetto-ditnaiH 
Cenere  r  IntioUVkfe  siftema  di  neutra* 
ìi^  9  'che  mi  fon  proposto  di  <»sie«vai'e; 
vi^Rrtsolut^,   che  in  caso  che  fi   sa- 
ifcirasse  la  guerra  ,  (  che  Dio  nof>^per- 
flietca    )  fra  le' Potenze  nostre  MleaW 
-ed  amiche,  i   Corsari    delle  dette  Po^ 
tenzé  Bellìgtrantì    iiort  s»enn  ammassi 
He*  Pfrti  de*  nostri  Stati  é  DdmiAf ,  né 
le  prede  ehe  facessero  essi  ,  le  N»vl  , 
Fregatelo  qualstipeglta  altro  legno  dn 
guerra  ;  eccetto  che  nel  caso  In  coi  l* 
tf qulpagsitf  fosse  bisognoso  <fi  indtspeif- 
saldile  ospStalitìl ,  con  condÌ7Ìo«e  però 
ehe  ^on  possano  ìtcaricate<le  dette  pre- 
de ne*  Forti,    e  nemmeno  trattenersi 
6n  maggfor  tempo' di- ^ello    abbiso- 
gnasse per  tvkire  il  pericolo  ,    o  ri- 
cevere  'i  sémplici  necessari  soccorsi  :' 
ordinando  percib  Tesectitione  di  qaao* 
to  sopra  a' Governatori  »  è  Comandan* 
fH  deHe  nostre  Province  ;  Isole ,  Fortoc* 
te  f  e  Piazze  m^ritt^me  ec.  n 

Con  altra  RetflD.'creto  partecipa*' 
<h  %ì  suddetto  Cùn.ii|:l{b  comanda  Sfla 
Maenk  che  venge  rff<yrm«to  U  mét€h> 
do  osservato  fino  al  presente^  di  tanei^ 
guarnigione  fissa  ifl  ciasehedona  delle* 
Fortezze  e  batterie  j  che  difendood  la 
Costa  ,  e  r  internet  della  Provincie  di 
Migno:  dcbbatoa  ie-qoclk  vece-riUM-- 


H  le  gnarnigiani  e  formarsi  ih  altrec^ 
canti  Corp»  maggiori  quante  seno  le 
frieeipaìi  Piasse,  dtstaccaiidos^  altera 
nativsamenteqiieire  partite,  che  si  gio« 
dìcberanoo  MCffsarte  per  le  batterie  g 
e.. Por  ti  di  minor  eensiderazione.  -^ 
,  Finalmente  con  altro  Ordine  del  dì  ll# 
Corrente  S.  M»  ha  volute  c^e  v^nga 
mtabfliap  nelle  diverse  classi  degli  Ufi<* 
siali:  Generali  de'  suoi  Eserciti  »  il  pò* 
Moe  grado. di  Bggadiexe  ultimameoto 
abolito*  il  quale  B«  ora  innanzi  eacvi* 
A  dì.  grado  peF^ascendvrea 'qualloda 
Cbìmniello,  reatituendd  i  die  tri  posti 
«ila  sua  prima  istkuuone  ed  eseicizio. 
;  Il  di  «4  scorse  il  Seal  Principe 
del  Brasile,  uftitamente  ali*  Infante  O, 
Pietra  Carle  ^  li  portóni  Campo  di  Qa-* 
vigne  per*  vedere ^le  .evoluzioni  miiita* 
ri  del  Reggimento  d'Infanteria,  dj  coi 
è  ColeonelTo  il  Maretciaito  di  Caa»p9 
Comes  Frey.re  de  Andradei  le  neetirt 
mcottvre  rieseìroiio  perf  tea  mente  t  ^ 
Ja*  R.  A.  S:  dtmoscò  di  esse  una  som* 
me  '  soddi Infezione  • 

Nel  dì  6  fvce  di  qui  vela  la  Na? 
ve  da  guerra  Portoghese  nofniDirsA  \m 
Priwcfpeaa  di  Beyrm  ,  colle  Fcegata, 
Sa9  Gio.  Principe,  un  Brigantino,  ed^ 
wti  Cotter  :  queate  forte  lon  comanda- 
tn:  dai  Capitano  di  Mftre  e  di  Guerrn 
D.«  Diego  Giuseppe  àe  Pai  va  • 

F      a      A      N      C      I      Al 

.'    Parigi  14.  Novembre. 

.Mnnerjsso  dbllb  Rslazioni  Estbsb«' 

N0PS  riwnsis   ai   Mimitra  i»lh  ReÌ0^ 

t.iUowi-  Etta-B  ds  Urd  Mg^àNiàmrfw 

^^J^ifiértP  dei  Gùkinetie  Brìtétmieo.     « 

n  iHsottoecritto.  non  ba.mmncefa 
di  trasmettere  alla  san  Corte  te  fispn^ 
ata  del  Qitéttorio  £secutiv«  atte  poo^ 


^2 
fotiviontn  che  è  ttato  iiiettieft(o  ài  fa- 
re per  servire  d'apettmra  à  ana  nego* 
statieoe  Reifica .  » 

„  Qii&n^^'  ^Ue  iosiouacioai  affenti* 
ve  ed  iagiuriose  cha  si  $omQ.  trovate 
in  questo  Docoisento»  e  che  non  «oa 
ptaprie  che  a 'porre  da*  naovi  osca* 
coli  alla  rtfiniene  eh  iì  Goverao  Fran« 
cese  fa  professiana  di  desiderare  »  il 
Re  ha  giudicato  molto  al  disotto  della 
eoa  dtgaitk  di  permettere  che  vi  sia 
risposto  per  ana  parte  in  qualsivoglia 
f  utsa  .  Il  pregresso  ed  il  resultato  del- 
la negoziazione  metteranno  assai  in 
chiaro  i  principi  su' quaK  ella  sark  sta- 
ta diretta  da  «na  parte  e  dall'  altra  ; 
oipon  sarà  mai  che  si  travagli»  dì  buo- 
na fede  t  air  opera deila  pace»  per  mez* 
V.O  di  rimproveri  rivoltanti  p  privi  di 
qualunque  fondamento  |0  con  delle  in* 
giurie  reciproche .  ^ 

,1  II  sottoscritto  passa  du.i«]ue  a| 
primo  oggetto  di  ditcnssìone  posto  in- 
nanzi nella  risposta  del  Direttorio  Ese- 
cuttvoi  quello  di  on^ negoziazione  se- 
parata» alla  quale  si  è  voluto»  senta 
ultun  fondamento  »  supporre  che  il  sot- 
toscritto fosse  autorizzato  d'accadere* 
Le  sue  Plenipotenze  spedite  nella  con- 
sueta forma  »  gli  danno  tutta  l' autori- 
tà necessaria  per  negoziare  e  per  con* 
eludere  la  Pace;  ma  quesai  poteri  non 
gli  prescrivono  »  né  la  forma  »  né  la  na- 
tura» né  le  candirioni  deh  futuro  trat* 
tato  •  Su  questi  oggetti  »  egli  dee  uoi- 
fermarsi  »  seconda  Tuso  stabilito  e.  ri- 
conosciuto da  Jungo  tempo  in  Europa» 
alla  istruzioni  che  riceverà  dalla  sua 
Corte  ;  ed  egli  non  ha  mancato  «  in 
conseguenza  »  di  prevenire  il  Mini- 
stro delle  Relazioni  Estere»  nella  pri- 
ma conferenza  »  che  il  Re  suo  Sovra- 
sto  gli  aveva  espressamente  ingiunte  di 
non  dare  orecchio  a  veruna  praposizio* 
He  tendente  a  separare  gì'  intereasi  di 
S.  M.  con  quelli  de'  suoi  Alleati .  ^. 

^■Non  può  dunque  esservi  quistio- 
sie  che  di  una  negoziazione  »  che  com- 
binerà  gl'interessi»  e  le  pretensioni.di 
tutte  le  Potente  che  fanno  causa  co- 
mune col  Re  nella  presente  guerra.  Nel 
caso  di  una  simile  negoziazione»  V'wmu 
fervente  ,  o  almeno  la  partecipazione 
él  queste  Potenze»  diverrà  senza  dub- 
bio asseltttameate  ueceiaria  \  e  S.  M . 


spera  di  teovare  in  «gal  tempo  le  stcì^  i 
se  di f  posizioni  per  trattare  sopra  una 
base  giusta  ed  equa  »   di  coi  S.  M.  f  | 
lo^ieratore  e  Re  ha  data  ul  Goverao 
Francese  Una  prova  si  lamiaosa»  al  mo^ 
mento  stesso  dell'  s^ertura  di  questa 
campagna.  „ 

,»  Sembra  però  ohe  ciò  potrebbs 
essere  un  icutilissimo  ritardo  »  attao* 
dendo  l' autorizzazione  formale  e  de*  , 
finitiva  per  parte  degli  alleati  del  Re» 
avanti  che  la  Gran  Brettagna  e  la 
Francia  possano  principiare  ad  essmi* 
nere  »  ancor  provvisionalmente  »  i  pria* 
cipi  della  negoziazione .  Un  metoio 
tu  tt' affatto  diverso  é  state  seguito  da 
queste  due  Potenze  in  ^oasi  yatsele 
occasioni  simili)  e  S.  M.  pensa»  eie 
la  miglior  prova  che  ease  porra^o 
das<e  in  questo  momento  a  tutta  VEa' 
ropa  del .  loro  mutuo  desiderio  di  ftt 
cessare  al  più  presto  possibile  »  le  ca- 
lamità della  guerra  »  sarebbe  di  eoo; 
venire  senza  indugio»  d'una  hase  di 
negoziazione  combinata»  invitando  «a 
d'allora  i  loro  Alleati»  a  cooeorrervs 
■ella  maniera  la  pia  prqpria  ad  sc- 
eelerare  la  general  pacificazione.  «  ^ 

»,  Con  questa  veduta  il  sotroscne- 
to  é  stato  incaricata  di  preporre  im- 
mediatamente» e  dall'apertura  della 
negoziazione»  un  principio  che  la  ge- 
nerosità e  la  buona  fede  di  S.  M.  po* 
tevano  solo  dettarle  »  quello  cioè  di  com- 
pensare alia  Franala  con  delle  propor- 
zionate restituzioni  »  gli  accomodamen- 
ti acquali  dovrà  acconsentire  f^'.^^** 
disfiire  #lle  giuste  pretensioni  defili  Al* 
leati  del  Re  »  e  per  conservare  la  bi- 
laaeia  politica  dell'Europa.  11  DireS- 
torio  Esecutivo  non  ai  è  spiegato  d  Vf 
na  maniera  precisa  »  né  suU'  accetta- 
zione di  queste  principio»  né  su* can- 
giamenti o  moditicazioni  che  desidcras* 
ae  di  farvi»  né  finalmente  aall'enua'- 
ziare  un  altro  principio  qualunque  caa 
proporrebbe  per  servire  allo  stesso 
scopo.  Il  sottoscritto  ha  dunque  T  •'' 
dine  di  ritornare  su  questo  oggetto»  0 
di  domandare  su. ciò  una  spiegazione 
franca  e  precisa  »  affine  di  abbreviare 
gì'  indugi  che  dovranno  neeessariamcn* 
te  risulure  dalla  difficoltà  di  fotO^ 
posta  innanzi  dal  Direttorio  Esecutifc^* 
Egli  è  auiecigzato  ad  aggiunfere  a  q^^ 

st* 


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che  S.  M.  facendo  pattt  a'  tuoi  Augii* 
sci  Alleati  di  tette  le  sue  eoccesstve 
operazioni»  relttivamentc  air  oggetto 
della  presente  negoztaxione  t  e  adem- 
piendo wcTìb  daesct  Sovrani  i  nella  ma- 
Bicra  la  piA  cffieace  »  tutti  i  doveri  di 
un^baono  e  fedele  Alleato,  non  omet- 
tara  niente  per  sna  parte  •  tanto  per 
disporli  a  concorrere  a  ifuesta  negozia*" 
ztone  |>cr  tutti  t  mezzi  i  più  propr j  a  {%• 
cilitarne  il  Trattato»  ed  assicurarne  t 
successi  >  che  .per  mantenerli  sempre  io 
de' sentimenti  conformi  a'  voti  che  ella 
£a  per  il  ritorno  della  pace  generale  » 
su  delle  condizient  giuste»  onorevoli» e 
permaneati.  », 

Firm.  MM^ìOLStVKt . 
A  Parigi  questo  dì  la.  Novembre  1 196. 
Rispetta   del  Ministro  delle  ReUzioui 
Estere  »  Ma  Note  di  Lord  Maimf 
sittry  . 
n  II  sottoscritto  è  incaricato  dal 
Dkettorio  Esecutive  d*  invitarvi  a  in- 
dicare »  nel  più  corto  spazio ,  e  nomi* 
natamente  »  gli  oggetti  delle  compen- 
sazioni  reciproche  >  che  voi  proponete.  » 
)9  E'  incaricato  inoltre  di  doman* 
darvi  quali  sono  le  disposizioni  per  trac* 
care  sopra   una   base  giusta  ed  equa  » 
di  cai  S.  M.  r  Imperatore  e  Re  ba  da- 
ta al  Governo  Francese  una   prova  sì 
luminosa  »  al  momento  stesso  d^U*  aper- 
tura di  questa  campagna.  Il  Diretto- 
rio Esecutivo  r ignora.  B'  stato  T  Im- 
peratore e  Re  che  ha  rotto  Tarmisti* 
zio.  M  £irmsté       C.  Delachoiz. 

rarigi  23.  Brumaire  Anno  V.  del* 
is  RepMliea  Francese  una  e  i e- 
divisióne. 
Il  Ministro  Pleoipoteatiatio  del  Du- 
ca di  Parma  fu  presentato  il  di  So.  Bru- 
maire  (io*  Nov. )  all'  udiensa  del  Di* 
xettorio  Esecutivo  ,  secondo  il  Tratta- 
to di  Pace  firmato  fra  questo  Princi- 
pe »  e  ii  GdVi-i  no  Francese.  —  Il  di  ai* 
(II)  i^  Consiglio  de' Cinquecento  esa- 
mina il  progetto  relativo  alle' transa- 
zioni fra  i  parr  coisti  ;  in  seguito  ai 
forme  in  Comitato 'segreto  per  sentire 
il  rapporto  della  Commissione  incarica- 
ta d' esaminare  il  suddetto  Trattato  dt 
face. 

.    I    Quadri  provenienti  dair  Italia 
••no  giunti  in  questa  Capitale  sopra  é* 


carri,  sfnia  alcun  danno  ;  ed    han^9. 
felicemente  passato  le  rapi  delie  Alpi, 
né  sono  stati  presi. da*  Balbetti»  come 
volevano  £arlo  supporre  alcune  piace- 
voli predizioni  • 

//  Ministro  della  Marina  e  delie  Colo- 
nie al  Cittadino  fresidentt.  del  Di- 
rettorio Esecutivo.  -^ 
fi  Io  m' afFretto  »  Cittadin  Presidea- 
te»  di  render  conto  al  Direttorio  Ese- 
cutivo» che  la  Squadra  agli  ordini  del 
Contrammiraglio  Richery  è  felicemen- 
te arrivata  a  Roabefort  il  15.  del  cor- 
rente :  (  $•  Nov.  )  questo  Ufiziale  per 
mezzo  di  abili  manuvre  ha  potuto  sot- 
trarsi alla  caccia  de'  nemici    che  T 
aspettavtno  alli  stretti  •   ^  Malgrado 
le  tèmpesae  e  le  contrarietà  è*  ogni  ge- 
nere che  ha  provate   sulle  Ceste  de  111 
Est  »  e  del  Sud  di  Terra  Nuova  ,   egli 
ha  distrutto  un  gran  numcre  di  abita- 
zioni »  e  si  è  impadronito  di  circa  ^a^ 
Navi  »  delle  quali  diverse  riccamente 
cariche.  Egli  è  state  informato  da  una. 
di  queste  prede  »  che  facevano   parte» 
del  convolo  delle^iammaica  »  che  ^a- 
Navi  »  venendo^  da  quella  Colonia  io 
Europa  son  petite»  dopo  aver  lottato 
contro  i  venti  per  più  di  35.  giorni  all*^- 
imboccatura  delli  stretti .  —  Il  Gene* 
ral   Richery    istruito   che.  gì'  Inglesi 
incrociavano  con  delle  forze  superio«> 
si  sulle   coste  della  Francia  »  non  ha 
creduto  dover  ricondurre  le  dette  :pre* 
de ,  ma  le  ha  celate  a   basso  e   bru- 
ciate» dopo  averne  ritirati  i  pia  gros* 
si  effetti .  —  Uaadivi'sione»  composta 
di  due  Vascelli  e  di  ona   Ftegata  »  è 
Stata  distaccata  dalla  Squadra  per  ese- 
guire una  particolar  commissione  ;  ed 
io  sono  di  già  informato    da'  rapporti 
Kfssi   de'  nemici  »  che  ella  si  è  subita 
portata  sulla  costa  di  Lsbrador,  ove 
ha  ottenuti  d^*  gran  successi  •  Io  speto 
di  sapere  quanto  prima  i  resultati  del- 
le oferaidioni  che  ella  dee  ulteriormen- 
te eseguire  in  altri  paraggi. —  I  prt^ 
giottieri  fatti  nel  cotto  di.  questa  sps* 
dizione»  sono,  stati  inviati  sulla  4oro 
parola  »    a  Halifax  »  ad  eccezione  di 
circa  s^^'-che  si  sono  cèadotti  in  Fran^ 
eia .  —  Si  trovano  appena  100.  tfia}a- 
tt    so  tutta  la^  squadra  ;  gU  UfiziaU 
e  gli  equipaggi  sono  animati  del  mi^ 
gUere  spirito  e  pronti  a  dare  dellq  nuan 

ve 


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^4 
^  urove  del  loro  èoff^ggio  e  Jcl  faro 
sscrrficto  atU  Repubblica.  », 

Sa/Mfe  é  rispetto. 

filmato  Tbcguit. 

Il  Grneral  Morc.u  sctivr  in  data 
del  di  la.  Brumaire  {  2.  Ncre^bre  ) 
cbe  ha  iffcsncato  il  Genera)  D  «s'.x 
della  difesa  dìKhl»  che  è  bioccaca 
da  13.  mila  Austriaci:  il  derro  Gene- 
rale coman'la  tutte  le  trapp^  che  fi 
tievaeo  da   S(ra<bu»g«i  fiac  a  LaD4ika. 

B      E-     L      G»    I      C      A 
BaesEtLBS  ly,  Brumaire  (  9.  Stvemhte.  ) 

Tutta  la  parte  de  ila  iiv4  sinistra 
drl  Reno  situata  fra  la  Nahe  e  laSelcz 
è  stata  evacuata  dal'f  t  uppe  Austria- 
che do;o  la  san^uino««  bittaglia  del 
d)  6  C  27  Ottobre  )  li  »em*co  si  è 
ritirMto  (Ite  tro  il  detto  olcrfric  fiume  ere 
91  è  trincerato,  li  progetto  del  Gè* 
neral  BeorftotiTille  è  di  fare  avania* 
90  «Ita  patte  dell'  Atmara  di  Sam* 
bra  e  Mosa  «et  Ducato  de'  Due  Pont': 
fratcanto  lo  posizioni  abbandonate  dal 
nemico  fi  goarniscoao  di  trincera  men- 
ti e  di  batterie  per  proteggerle:  lo 
ftesso  fanno  gli  Austriaci»  ingrostaci 
dalla  .guarnrgiono  di  Magor.za  ,  ed  ogni 
fiforno  seguono  della  piccole  battaglio, 
tra  le  ttoppe  leggiere  e  gU  Usferi.  —- 
Il  General  Beomonvllle  si  )  trasferito 
a  Gobleoza  ,.  e  di  Ik  -a  Colonia  eoi  €om* 
snissiirio  Alexandre  ed.  uaa  parto  dtlloi 
stato  mafgiore.  Le  batterie  io  avanti, 
dalla  testa  del  Ponte  di  Meo  wied  sono  io- 
teramente  terminate  e  goaroite  di  una 
fffsa  quantità  di  obuoieri .  - 1  Francesi 
lianno  puro  radunato  un  grosso  corpa 
di  troppo  fra  Aodaroacii  o  la  Torre. 
Kanfca. 

Dalla  f  arco  dell' Hanèsrock  sem- 
hra  9  che  i  Generali^  Repubblicani  vo-f 
f liana  fare  t  più  grandi  sforzi  per  ah 
leotMare  dalla  ùi^a  sinistra  dal  Reno: 
trimootialii  questi  fianno  alocttecio» 
ailf1''atta  ltooo«  étrtgeodo  lo  loro  p9ii*i 
etra  ti  forzo  aoUf^aomàta  ^del  Geueral 
Moroaif .  Terminato  tali  opcfasroAi  sr 
fteoderanno  da.  una  parta  e  dall'  altra 
»  quartieri  d'inverno»  aspettando  cesi 
1'  esito  dalle  oegoztaaàoot  di  paca  int 
aavoYate  a  Parigi. 

IljGeiteral  di  divisiono  Ktebcr  ba 
fostal  Fa  Città  di  Gobleoza  in  stato  d^ 
ofiadio .  li  prodima  ordioa  }  Ckr  le 


case  situato  falla  spiaggia   del   Befi^ 
chiuderaniio  lo  porto  che  guardano  sol* 
la  riviera  e  lo  barticbetanoo  con  boeri 
o  gabbioni  pimi  di  terra  o  di  coneriy^ 
le  gelosie  ed   altre  aperture    aarrnsaaio 
chiuse  In  tBaniera  da  non  latciar  v^^- 
doro  ciò  che   si   passa  al  di  faori:    i 
contravventori  saranno  puniti  coli'  oo»» 
menda  ola  prigione  .  E  proibita  a  Cic* 
tadini  di  passeggiare  tanto   di   Ksorsso 
che  di  notte  solla  detta  spiaggia  .    L^ 
Guardie    che   arresteranno    le   barahe 
che  teota svero  di  sboccare  dalla    Mo* 
sella  nel   Reno»  o   ohe   volessero    pas- 
sare   da  una   riva    all'altra,,  aarantio 
premiate.  L%  Città  sarà  conti nuaaacfi* 
te  bene  illuminata  dal'  principio   della. 
notte  fiao  al  giorno,  od  in- caso    d*al* 
larnie   saranno    posti   do'  lOmi  a  tutto 
le  fioestre  de'  primi  piani  .^'   protbito- 
ài  suonare  alcuna  campana doràaite  la 
notte,  e  tutti  ^li  abitanti  saranno  te* 
noti  Ai  chimdorsi  aeHo  lofo  caso  dopo 
l'ora  delta  ritirata  . 

a  a  A  N-B  R£TTAGNA 
.    Londra  4.  Novembre. 
I  fogli  pubblici  compartt  io    que-*' 
st'  oggi  •  danno  i  dettagli   officiali  .  del 
seguente  avvenimento . 

,>  Uoa  Squadra  Olande  so  ghiofa* 
al  Capo  di  Buona. Sf^etanza*  con  idee 
di  riprenderò  qooHo  StabiUmanto  «ogl* 
logli  ST'.  Il  Maggior  Generale  Craig ch^ 
vi  comanda  le  truppe*  Brttaimtcbe,  tb* 
bo  avvffO  il  5.  agofto  p&s«aJto,  ebano* 
ve  VatecUt  da  goerra  Olaodesi  erana 
stari  visti  dallb  cotta  deHa  Ba ji  di  Sal^ 
daoha  »  egli  lo  feco  sobito,  sapere^  all' 
Ammiraglio  Elphtnstooo,  abe  sul  mo* 
mento  prese-  tutto  le  disposizioni  per 
mercere  la  saa  Squadra  io  mace  .  U 
Generai  Craig  feco  pure  avanzare  tol« 
le  cotte  della,  detta  BU  ja  i  Corpi  di  trop* 
pò  cbo  potè  radunare  in  (tetta  ;  ma: 
quosco  truppe  uoa.  ebbero  occasiona  di' 
combattere  .  L' AnmipragUo  ooo  potei 
far  vela  che  il  dr  63:  tt'mareeragrof-i 
so  ed  i1  tèmpo  bilrbarccso:  diversi  do^ 
sooi  VascolU  furono  oioUo  danocg^ra* 
ti  f  ed  egli  si  xtmò  obbligato  di  for* 
nare  a  dar  fondo^  aJla^  B.fa  dì.  Simon  • 
Colà*  orando,  avato' avviso  cbo  t  nove 
Vascelli  Olandesi  erano  entrati  nella 
Baia  di  9alJànha,.l'' Ammiraglio  si  dì* 
éfQ%n  a  s^fir  di  niiavo;  oH  il  catanso 

tempo 


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l    ftfm>o  ftòo  gtt   pettnesse  H  far  vt1« 
I     che  il  di  ij.  Xrft  9(>ra  del  gioroo  dopo- 
giunse  davanti  alta*  Bfja  :   U  nette  lo< 
I     iffipedl'di  Bttacctfe  sul  momento;  on- 
t     de  gett^  r  ancora  ad    una   portata  di* 
I     cannone  del  nemico.    La   mattina  ap- 
r     pre^co  avendo  riconosciuto  che  la  S<}Uf' 
dra  Olandese   ec^    troppo'  inferiore    di 
i     forze  per  difendersi»  V  AmmìragHo El« 
r     phiostone  scrisse  al  Gomandante  Ofan* 
desf»  ctie  rtnegusfifanra  evidente  del* 
t     le  loro  respettive  forre  non  gli  lascian* 
i      do  alcuna  passibilità  di.  far  i;c>istenaar 
I      r^umanitk    esagera  d'    evitare   V  inu- 
tile spargimento  del  H»gue  umano»  e 
gì*  imponeva  di  rendere  i  Vascelli  che 
comandava.  Il  Contrammiraglio Lucas* 
Comandante  la  Squadra  Olandese,  do- 
mandò il  tempo  dt  34.  ore  per  fcnof^e-* 
«n  Conttgtio  di  guerra  •  affine  di  dare 
una  ris^osra  dtftnttiva;  avendolo*  orce^*' 
nnto  inviò  il  giorno  a{>pres^  un   pro^ 
getto  di  capitolazione,  a  cui  i^  Ammt* 
raglio  Elphinsrone  rispose,  che  la  tewt 
della  Sqaedra  Olandese  essefido^  Un  aif^- 
re  di  necessità-,   e  imn  di'  scelta ,  àlU 
ai  fenderebbe  a  diseri zi«ne    ali*  Ammi* 
raglio  Inglese ,  che   promi^trevai  òl  ri« 
spettare  le  proprietà  particelart,  trac- 
t^re  i  wrigionier^  con  «/tiamkà,    e  farli 
tra'^portare   in    Europa,    per  la  vìa    l-a 
pilli:  pronta  e'  fa  prù  civmad^  ;  e^che  gli- 
Vniiafi  avrebbero  Itf  libertà  di  cons«r- 
vare  le  Itorò  spade  ,•  finn  a  dtm  si  pir- 
ratsero  colla  rosvementr  decenza  .  — ' 
La  Squadm  Ol^ndeMf  erA^onmposta  de' 
Segaentf  l^ni  :    il  Dvrdretée    monesto' 
dalfAmmìragltoLiicat,  di  é6^  cancro*. 
ol,*e  330,  uomini  d^equip»g9^o;lo>[\^»< 
vofmziifnr  <H  66   e  400  04Nwini;  V  J»t> 
mira^ii^'  Tromp  di  5^  e  2^s>.   iMmioi^  'r 
il  €àstifr0  dì  44.  r  ^4*5.  «ornici  ;  il  Bra^ 
vo  di'4^.  e  23j>  uomini  ;.  la  fih//(r»fdV 
«y  e   rg^i  uotnrnl^  IH'  Skntfm  ài  j6.  o 
ìgó:  uom*ff»  s  r  »»e?ibd»  p8v  •>  ;6.t»* 
tì^rr)f^  in  fttttti  gi^  oannDM*,  e  mi4Ie' 
«7*.  m^minr  d*equ4paggk> .  -^  La  Squa- 
dri Ingfes»  era  emfVObst»'  dh  due  Va* 
scorili  dTi  ^4^  ca^Mfoni*;.  di.  c\me|ise  di  64  r 
d'^ttoff  di  ^V9  d^naift  Vergata  di    36.  t* 
um  dh  ^Jp  ,   tot»  dat  161^ ,.  ed  uno  Sloop  • 
ta  leftc»*»  d*>K  AntmrmMsffi^  Blphineto»- 
te,  e^qiK^V»  del.  Maggior  fitfftefrabCrnig^ 
cHrrend^m^  conta   d^  i|Uo«rl<'derDagtiv 
ieiio'  dal  fp.^Agoii»^  ^  LtiknimY»gU0 


Elphtfucont  li  fetieita,  eoa  altrettanta; 
d' umafsi^che  di  ragÌMie,  perchè  queste» 
prospero  avveoHiiontRy  è  accaduto  sen- 
za eAisione  di  aadpie  emada.  Non  vi 
è  forse  esempio  d' una  fferzn  oavalo  eo« 
si  considerabile  presa  sentf»  kirgrdui» 
sol  colpo  di  cannono  •  ^  *    '  •  • .     * 

Pine  d€l  DiìCBffO  dét  Sìf.  Pi#r.**Vadt» 
lo  scorso  Foglio  pag.  751^^ .      .** 

n  Se  i  vaiTtag^r  recettti  oipartàti 
dagh    Atrstìiaci  dovesaero    rigoardi^rsi' 
eoa  la  precistofie  géogriiba^rSon^drce^t 
cordo,  ch'està  nóa  kauno  anc^a  riac«- 
quUttfto  quanto  kanno    p«rd«co.,    ma. 
dimando  se  è  pòcn  V  aeer  distrutte  ^u^ 
le ateatfe  Armate,  che  han  fiitrelécon*^ 
qaiire?  Se  è^nco  V  aver  treduto' eoli' 
esperienza  r  che  H  vulote  dìft:tpliniatò^> 
supera  fiaalmente  quelle f  fetonte,  queglé^ 
sforzi  st^avaglnti^dhai  ^aaKi  Francesi  ri- 
cncìoscooo  i  loro  otoareirlanes  v^iKaggl^. 
Se  è  poco  la  funesta  ele^itfne,  ohe  hannor' 
avuca  «agl(  effetti  dei  Repubbli^nisuiei 
qorì  P^csi,  che  haiHul  actfelt*»  t  pvincì* 
PI  Francesi,  o'chiamàxe  le  loré  Arma- 
te >  Sì  eont*   forse   per  nulla.  T  d^pe* 
rìeim  di  queMe  PcTertre,   eàe  iienntf» 
cercatala  loro>sulueezta  in  una-ftei^tca 
n(atrar.tà>  Sir  conte  fbrse  pltfr  rnulia  r 
ciiei  J^fBAcesi  dopd  avier*  cMqnistata. 
mezza  la   Garmauia*  r'  ne  sooo  stati  sì 
vivamente  scacciatrcKe'n«nrhanflascrB«' 
so  indietro  se  noo*  le    traccio  del  I099 
furore,  (•  V  indtgnuziene'd^ai  lóro  con* 
dotta?  Qìesal  uffotaegi  sotf  ben  altro • 
che  la  prusad^  tMM  B<mMzMtHPÌ\px%^' 
9t%9a  di  UAff  Fiadnfttai,^^  '      .  ^  .  .   / 

,)'Se  dopo  nxro  aio^  r.  tfiK>c3Ìnkr 
Membro' vuole  a«cot«  tiro  i^sipairioiiioi 
Alia  scoola  ddla- dia|raaia ,  Tispooder^ 
che  il  veruii  m^meotad*  esser c^toilet^ sii 
o  mudenLti'tè-pimteatoairffutora'ddla 
peoiporrtàr,  che  iis  tempo  ài  disgiuxìr^ 
Ma.  vi  ètancoi^a'un'  élcra  lesione tchcs 
dobbiamo  impaeaeerda4tip  arveesità^uàdl 
ds  fofiodrracle  0  <B  oiniMle.'  La  ^eoicr* 
dena?  fetaia  e  mrs9oa.nim«  dleir  Atntcitt 
ne  sdQsmioietrerà  US  liimtfiMor'darmpio 
Sila  posturirk.  £41  maaierii wkìmMihm piés 
volt»  servito  d»  uelirafhpuMlafilBikki'- 
nw  ki  costanza»  é  ik  cofag|(o  iw  umm 
gimtft  cattar  fiiris0diidMtey#r#  cuor  buina 
soccesaorln  tortoii'  ooeib  dirltv  góercar 
Mtualel:'  Ingifii$ern»$\  èr  eunrpreidin^m» 
suf^it  fl»p«cière  iKuiill^sftateibimbid 

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kcì  suo  torftgfiOf  '•  Colt'  estettsiòiif 
^elle  sae  moj:$^  foadtte  «tpra  rie- 
cbezrt  $oiiÌ9  •  monttc  41  ocoìco 
semprf  J«  .  preda  alle  prù  terfibi- 
li  agitazioni  9  è  ricorro,  a  mezzi  vio- 
lenti e  funesti.  Credo  danqae,€lìe 
•r  Ingbilterrét  debba  spiegare  una  nobile 
«Qofideasa  nelle  nostre  iòrie ,  nella  no- 
stra potiikipoe»  e  che  /mentre  i  nostri 
Allcett  «ontìriuaoo  la  Uro  brìHante.£ar- 
.'Sieca  di  gloria,  la -Grife  Sre$i0gma ,  che 
nonlia  mai, avuto  .bisogno  di  lenoni» 
,di. costanza* «e .di  grandezza  d*aoiaio^ 
jsaprk  .consarvcre  il  suo  vigore»  e  riKt- 
bilirla  traoquitlikgenef ale  a  condizioni* 
xhe  t^  accordino  con  la  :dignitk  del  suo 
carattere, colla  ^sna  atmtlc.stcurez>za9 
colla  sua  prosperità  (ntvra ,  colla  salvtz- 
2a.e  1'  ittteiesse  dell'  £urùpa.  ^ 

Dértm$  ,h  Mpprenù  0ncte  il  Di* 
jeorso  Àil  Sig.Fpx^  a,cui  ,c  relétiv  il 
,prid§it9  4éi  Sig.  ;Pitf ,  e  come  son0 
.40SÌÌ  esposti  f ss"  Fogli  di  Lngsno. 

G    E  .SMANIA 

.    vViZNHA  ;<S.  Novembre . 

Le  Àotisie  ncevate  da  .Presborgo 
diportano  , che  sabato  scorso  .«dttnatasi 
fa  Dieta  degli  Stati -Generali    d'Un* 

fbéria,  all'  arrivar  che  fece  >S«  M.  T 
mperatpre  e  «Ae  fii  accolto  con  cali 
acclamazioni  di  giubbilo  e  di  fedeltà  t 
ebe  ben  difficile  sarebbe  .a  spiegarlo', 
e  di  cai  non  vi,.è.;fiao  ad  jora  esempjo. 
Venatari[^  poi  airACio  di  eleggere  W 
HiMvo  Psdiatino ,  q4  avendo  il  rrincipe 
'Piimate  dehRegoo  cooii^kciato  .il  con* 
suato  discorso^  non  :fd  lasciato  «ermi- 
nere,  ed  a  .vitKa  ivoce  venne  procU- 
snato  in»Palatiaov5.  A.  S.  l'Arciduca 
tSiiueppe .  dl^ggioBgono  le  notizie  »  cjbe 
la  pietà  ,f i  .occupò  in  seguii  intorno 
alle  proMiiziani  fattele  rigaardanti  le 
amppe»  il  danaro»  e  le'dercate  daae- 
aordarsi  alla  jtf.  S.  I.per  la  presente 
'giiarrà9.«che  inatto  è  stato  delibera* 
,to  nella  pia  ampia  fotm^  ,  del.  che  si 
.Refèndono,  le,  pa^Uicaziohi  delU  Dicu. 
'  "  ì  Nella  notte  di  venerdì  scorso  jiun  - 
ne  in  qn^ataDanunanre  >  ^prgvenieot^ 
da  Róma  il  Ftelato  Principe  Albani» 
^^aello. Stesso ^he  aeldécors*,anaore« 
aò  a  nome  dt  S.  S.  le  i^Fasce  beaedetre 
liei  Principe  Jireditario .  S.  E  non  ha 
jin* ora  apiefato  altro  carattere»  eibe 
^^1q  fk  Mm^u  della  Camera  Afp- 


ssdica  »  ma  si  dice  Incaeicato  di  ri* 
Uvancl  negoziazioni  relative -agUa&« 
ri  correnti  d' Italia  • 

Domenica  scorsa  »  verso  le  Ore  li* 
della  sef^ ,  con  aniversal.  dtspisceie 
passe  all'  altra  vita  «  ^asi  in  «cmpéa*  1 
dio  S.  A.  il  Pàccipe  Frafioesco  d'  Or*  : 
sini  Rosemberg ,  Cavalter  del  Toso» 
d*^ro»  Consìglier  intimo  attuaJe,  Mi* 
nistco  di  Scato«  e  delle  Conferenze  e 
Gran  Ciambellano  di  S.  M.  I.  e  Ret* 
le.  Egli  era.aeUa    gralre  età  di  24* 

anni*     _  .  ^ 

4[       T       A.     L       I       A     • 

MiLAKo  ai.  Novembre. 

£*  etato  qui  pubblicato  xin  Editto 
'teUtivo  al  richiamo  di  tucti  i  Lombst» 
di  che  Si  trovano  io  Paese  estero  re. 
exbe  poeta  in  sostanza  qoanto  apmss^« 

^  Tutti  t  Citeadini  dair  età  di  w. 
anni  in  poi  nact.^  e  domiciliati  dacia* 
qiie  anni  in  Lombardia  ,  die  -si  trofz- 
no  assenti  da  essa  dal  primo  Apua 
r»6.  saranno  obbligati  a  restiuurn 
nelle  loro  Gomnai  nel  termine  di  gtor- 
ni  80.  dalla  dtta, ce  ai  tForcno  a  cea- 
€0  miglia  italiane  lontani  dalla  J-om- 
bacdia  j  di  òo.  giorni  se  è  dalle  lee. 
alle  loo.,  e  se  oltrepaesa  ^«^  «««t*^ 
nel  termine  di  4-  ««"  •  ^  *?  alcaoo 
di  essi  >non  tornerà  nel  termine  pre- 
scritto,  i  suoi  beai  mobi\i  e  stabili  sa- 
ranno  immediatamente  seqaestran  » 
favore  deUo  Stato  •  od  essi  verT*noa 
considerati  cerne  Emigrati,  r*  .!11 
anelli»  che  dopo  un  tal  termmc  reste* 
ranno  al  screzio  civile  o  ib*^^^*«  f* 
Potenze  Mmicbe  delU  ^^^y^\^^tl. 
no  considerati  come  nemici  deua  ra 
tria ,  e  conìfiscaci  i  loro  beni  .  ^?^"J 
Xittadiai  son  tenuti  di  presentarsi  eoa 
due  testimoni  nello  spazio  di  i^^^^i; 
.al  Comitato  di  Polizia  .  ad  eff^"^  jf 
provvedersi  di  cn  Certificato  di  resi 
danza»  che  dovrà  essere  rinnovM®  *J*[ 
ti  i  tre  mesi.;  e  ogni  atto. pubblico  aw- 
vrà  farsi  c*>ir  csib  rione  di  *««^^o 
.orfica to .  ^  Tntii  que^Citudini  che  iw» 
.ni  preseareranno  in  detto  fermine  »  »» 
tanno  notati  «alla  lista  degli  ^^^ 
J^  Jutti  gli  assenti  che  rieatrertw^ 
in  segoito  del  presente  Decreto  »  *Jr^|.|^ 
aentctaono  alle  loro  rcspettive  ^""[^ 
cipalità  pet  essere  caiicellati  w''*Jl. 
tu  .4f8U  aiseati  e  peaytraaaa  ^^  - 


Digitized  by  VjOOQ IC 


idi  e  pubblici  docamenti  il  laogQ  del* 
k  Uro  dimora  all'  epoca  Mh  pvBbli* 
axioae  del  presente  .  -*  I  Deputaci 
€U'  Estimo  dovranno  fermare  la  nota 
egli  assenti ,  e  di  quelli  cbe  rientro* 
anno  ec.  -—  Dopo  il  seqjDestro  de*  be« 
i  degli  assenti  »  a&iunqve  fark  loro 
•eia te  danaro»  o  roba,  sarà  arresta* 

9  e  gindìcaco  come  nemico  del  pub* 
«te»  bene»  e  fautore  dell* emigrazie* 
«•  —  Sì  eecectuan*  da  tntcc  queste 
isposiaioni  quelli  che  si  trovano  inca* 
tcat»  di  cammissìoue  daUe  Autorità 
ostitufte  r  còjEM  pure  gU  espulsi  dallu 
«ombatdia  fier  ordine  delle  superiori 
Potestà.  ^  I  Passaporti  per  sortire  dal* 
A  Lombardia  cootioueranoo  a  darsi 
Mie  Muotctpalitb  »  colla  vidimazione 
luHa  Commissione  Centrate»  deUa  Po* 
iaia,  e  del  Comandante  militare  :  ^uel« 
r  che  non  avranno  tali'  fbrmalitk  sa* 
anno  dichiarati  nulli,  e  gP  in JivlAuicho.' 
ti  avranno  ottenuti  non  potranno^  pre* 
alecMoe  per  comprovare  la  loro  resif 
uaza. 

Nella  Cassetta  qui  pubbSeata  neli 
resente  giorno  legf  est  quinto  appresso,, 
Ìulhttin9  deW  Armsis  f9Ì- Piikiicsim 
)if/  QnMrtìer  Ge^ersh  di  Vtrpna  99. 

Bfumairt  (  19.  Novemiré} 
/  General  di  Divisioni  Capo  dtlh  SìtM*- 

U  Magfiort  ai  Ganiral  Baraqntyi  df 

HìUiiTf . 

„  Alfine»  mio  caro  Generale»  do*- 
o  le  piiL  ardite  evoluzioni  »  dopo  i  pi^ 
sfinatt  combattimenti  ».  e  dopo  essere 
eati  otto  giorni  senza  levarci  gli  sti- 
ali»  abbiamo  battuto  il  Generale  AW 
loczjr  e  tutto  il  di  lui  Corpo  »  che  ab- 
iamo  inseguito  fino  a  Vicenza  t^mw^ 
i  prigionieri ,  3.  mila  uomini  tea  mor* 
f  9  e  feriti ,  4.  Cyandiere  »  e  19»  pezzi 
i  cannone  sono  il  fruttodi  queste  vit- 
irie.  Alfinczy  vk  a  ritirarsi  dietro  Us 
renta  .  D&videviclc ,  cbe  ìgnoru  coso 
u  accaduto  del  Generale  Alvioczy»  al 
'ova  con  una  colemia  alla  riva  dritta 
eli*  Adige ,  dopo  di  aver  forzata  la  Di* 
ieione  Vaubois  »  e  dopo  essersi  avan* 
Ito  al  di  là  di  Rivoli:  lìoi  temiamo 

10  si  ritiri .  Se  egfli  si  mantiene  anch* 
Sgi  nelle  sue  porzioni» dimeni  sark  io 
sstro  potere  unitamente  al  Corpadi  6. 
Jla  uomini  »  cbe  si  trova  sotto  i  suoi 
cdini»  Viva  l'AtOaU  d'Italia.  Beu 


presto  Mailtova  sàtk  Uk  potete  da^ 
pubblicani .  Non  vi  è  stato  mai  coa»r 
battimento  pìi^  arrabbiato.  Si  sono  u« 
voti  due  Generali  (esiti  mortalmentOb 
e  cinque»  di  cui  p^tò  si  spera  la  guarì* 
gione;  due  Ajutanti  diCampo  d^l  Ge«  > 
ne rale  in  capite ,  ed  un'  Aiutante  Gè* 
uetftle  uccisi  (*).  Non  ho  che  il  tem* 
pò  d^abbraceiatvi.  Nei  dobbiamo  an^ 
cera  combattere:!  non  vi  è  riposo  fiu* 
che  il  nemico  non  sia  distratto. 

Firmalo  ALBSSAm>RO  BERTBlStt 

Bologna  94.  Novembre. 
Essendosi  alcune  Parrocchie  ricu* 
sete  di  tenere  V  prescritti  Coqitzj  per 
Vaccetsazione  dello  Costituzione»  edesp 
ec  adovi  altresì  «tati  alcuni»che  hanno  iu^ 
pepite  con  fòrza  armata  ».  che  tali  Ch*^ 
mit}  si  adunino;-  il  Senato  ha  fatto  un^ 
Proclaitea  al  PùpoK»  della  Campagne  p, 
col  quale  togliendo  iltimotodiuoaLe*' 
va  Militare»  e  dichiarando  che  la  Reli- 
gione de'  nostri  Fàdrldee  mafiteoetsi  pò*' 
ra ed  inviolabile»  fa  sapore 9  che  se  adì 
onu  del  prescritto  alcuna  Parrocchiut 
ricusaste  di  tenero  i  tuoi  fiomki  »  k 
Decuriònali  si  terranno  con  quelle  so«- 
le  che  abbiano -eletti  i  Decurioni  |  Sé.^ 
il  Capò  lao9e«si  opporrk»  diverrà  Ca<f 
pò  tbogo  quella  Partocehia  del  Canto^ 
no  che  succede  in  ordine  nel  Piano  di* 
divisioni»  del  Contado:  le  Adunante st« 
faranno  co'  soli  intervenuti  »  e  ne  saran- 
no legittimate  le  risoluzioni.  I<pertoc«^ 
batorl  verraono  poniti  eolia,  pena,  dii 
cinque  anni  di»  lavori- pubblici^  o  co«i 
maggiori  aocoza-  ».  secondo  la  gravilÌÉi 
del  oaso. 

Firenzi-  3t.  NbvemBrer. 
J^ri  sera  22>  del  oorreote»  allff pre^ 
sema  dei  Ril.  Sovrani»  ondò  in. scena» 
in  questo  Regio  Teatro  degli  Infòoeatif 
posto  in  Vio  del  Cocomero»  il  nuovo» 
Oratori»  000  Cori  V'OmbritdtSawmt* 
/^poesia  deir Autore  della  HeMrihs  « 
dslia  Zniima  »  dalla  cui  celebre  oenneb 
esaoiD  adesso  tanti  applauditi  Diram» 

mi  \ 

mi ■  III     ,        »i    I  1 

{yDa  altro  Dispaccio  si  r ilota  9  ctct 
Gcaerali  Vorditr  »  Bon .  Vrgaolia  »  La* 
àacf  a  Vergaefaroaofffhé^  t  Aju^ 
tante  GeacraU  Vandhng  ttcci$o\  cam^ 
purè  r  UftiaU  Mairon ,  AjM^ntg  dj^ 
Camp9  del  Ccmst  BQ»0f0nét 


Digitized  by  VjÒOQ IC 


fiH  ti  Hf]  tkéhwgi/Ln,  flrattetf  JielM* 
lenire  Sig.  Mieterò  Gìttseppc  Aloiti  Nft- 
p«l«riinir,  4a  .ritcbezzs  del  vcstttrio,  e  ' 
d^lh'Scenii}  per  cai  P  lai  presa  rio  jioo 
Ila  riipatmlttCe  né  car«,  né  spesa  t  in- 
coatf arana  tSifitversal  gr«difn«nt« .  Vi 
si*  dif timbro  «elle  loro  respetcivc  patti 
éy  prima  ^^onna.  Soprano  «  «  BiMai 
St^.  Cecilia  BoIogAesì  »  Ròsa  Pròsperi  «  • 
e  Anccmio  Pat Uona^ni  ;  e  fa  poi  somnva* 
mefite  appuntito  il  rrnomiaato  Ten^ . 
X9'Sf%.  Giovanni  Ans8.ni  9  vsstndoiCBta 
4im«irìirata  »  «lire  la  nota  bellexza  del- 
la flroce  «  maestria  del  canto*  iMntelli- 
geaza  Vipreeistone  con  la  ^qoale  tecon* 
da  il  SM  solito  ha  diretto  e  troiate 
in  tttttc  le  ine  sparti  .uno  fptttafiola  t) 
jb0Uo  fl^nagttifioo. 

fioMA  op.  Novembre. 
Continuo  >è  il  trasporto  delle  -re- 
clou,. che  f  fungono  in  questa  Capitale 
«dalle  .diverss  «Città  e  Paesi  con  vicini  » 
V^  le  qaaH  ison  essendovi  lac^o  ne* 
QiiartBeri  »  tengono  |>oste  nel  nuovo 
braccio  dello  Spedale  di  S.  Spirito,  fin- 
«Ile.  abbiano  }la  monnira  «  ^ieoe  «ssr* 
citate  nelle  rroluxiont  militari^  per  quio* 
>di  passare  .a' recpetcivi  Corpi,  .che  de« 
:fHMW  miirtire  ^e*  Àot^  dcatioi  •  Difatti 
Imnedl  ,•  e  mereoledì  ti  posero  in  mar- 
xia  due  IDistaccamaott  di  truppa  in  ott* 
mero  :di  mille  .nominr ,  eoa  sei  cano# 
mi  ed  atigiierì ,  scortati  da  un  Distac- 
camento .di  Cavalleria  «^c  carriaggi -cefi 
snontof  e  »  armi  e  altro  par  vestire»  stra* 
-da^faeepdD^  le  reclvte  obe  seno  «ser- 
cltèce  /gd  «roDitle  •  .iipchè  bagneranno 
a  Faenza ,  «dove  è  il  QuartierGetteran. 
le  delle  tnt}ype  *P'òhtflicie«  <^*  Quaiito 
•Ha  ^tuippa  «Civita^  sono  ^tati  daii  or* 
dini  pressanti  per  anmensar  la  medi»* 
sima  £^Do  a  14.  mila  Cittadini.)  ioohra 
fttrlasi  delia  formasiene  «ds  una  nisoea 
sr9|ipa\.Givicà  a  caVaUo ,  il  eoi  Cocpo 
sarà  fbfmàca  dal  Ceta  de*  Mercanti  di 
.caia#«gaa-.« 

nèmeoaaa.  tPattioaseliaCUesade*: 
JXII.  Apostoli  l*£mo.  £ardiaal  Vicario 


finfìtsme  tò  matrimoniò  la  Sig»  D. 
Maddalena  Odcscalcbi  figlia  del  Sig. 
I>aca  di  Gerì ,  col  Sig.  D.  Laigi  Boa* 
compagni  Primogenito  del  Ssg,  Ptioci* 
pe  di  Piombino  . 

NAFoa.32.  Novembre. 

•  Sabato  scorso  ricorrendo  il  NoflM 
della  nostra  Principassa  Maria  EHsa* 
betta ,  ^i  fu  gala  a  Cor ts  :  in  ìsm 
giorno  il  Re  si  trasfetl  a  Santo  Lfjue 
per  prendervi  il  divertimento  delle  io* 
lite  cacce-:  U^ nostra  Sovrana,  il  Prio* 
cips  Ereditario»  •  ttttta  la  Regia  Pro* 
le  ,  gode  frauanto  di  un  perfetto  ni* 
to  di  salute . 

Sono  qui  gLaoto  da  San  Ftorestf 
doe  Fregato  Inglesi  U  fisws/s,  f  il 
9mlUàe  ».  le  ^uaH  maltrattats  di  fe- 
riòsi  venti^  stanno  attaalmeutt  riisf 
ceodosi  ;  parimente  è  qa\  arrifttt  tl< 
tra  Pregata  Inglese  £on  abor4oS.lce. 
il  Cav.  £lliot»  che  era  VieefteisGo^ 
ska .  Sono  pure  rientrati  in  pjo^^ 
Porto  i  dne  Vascelli  del  R«  il  waW* 
sh^  eli  Taùeadit  vengono  da  Gtf^^» 
ed  hanno  ricondotto  il  leggimeatfi Ca- 
labria »  che  passerà  in  Siiaiia.  ^ 

Estendo  ultimamoetegiastR  fnqM- 
sta  Rada  la  Nave  Sreiese  HGMì^ 
<}apitah  Carlo  Cristtano  Btfg«  pw»* 
niente  da  Algeri  y  il  snadanmo  ftt  dr- 
posto^  che  tanto  Algeri,  cbe|\i»\^< 
Cantoni  di  9arbecia ,  aoQS  oeHt  fit 
perfetta  pace  colla  aaodtera  SvtMSti 
«  che  è  del  rotto  falso  qoaolo  è  ^ 
divelgsto  della  rottura  di  goens  fnl^ 
Svezia  -e  j^oelle  l^oteoze . 

/Essendo  stato  rispedito  da  qoe^ 
Cotto  a  Parigi  il  Corriere  eoo  la  «te 
«ea  della  Pace-frsi  S.  M.  Stciltaaàt/ 
la  RepubMiea  /Francese  »  già  SGttosct\fi' 
ta  dal  Principe  di  fielmonte»  ^^ 
Ministro  Plenipotenziario  pres^  iH^j* 
jottorio.»  si  atuode'con  ansietà  il  ^ 
toroo  del  detto  Cerviere  »  neitt  <|«^ 
•occasiono  vesta  pubblicato  ilTratu^ 
dtPace«  ' 


.  '^Siava^hiS»  Figfaì  fa  noi»  d*  arar  poblUcsto  }X  Lstuttis  solita ,  ^ha  ^om  ^  7**^.  V^ 
JHpdci^ii^iRxJ*  4nao  1797.  t  c$so  oltre  il  Calaodarìo  ^  arvtcchìtQ  d*  aa  nuortro  9fiu^^  di  Pf<^ 
ft«r  ))<D  i^uoioa^e,  tanto  da  grasse^»  «ht  da  magro- ecceUei{ti  i\  per'  i1bu<^  gatto  deUe  v^y/°^< 
M  ^Vrit  .rsf»àrmio  dalte  nfedetisia':  jt  rifascU  al  sdito  pretto  di  un  p;iolo  e  loaub.  Trov»^^ 
dfàUa  f rtftòi  i  £4^n^  #  «ell^'^^ra -Cittlàl  ffriocipdi  llib|«^  fiiiQÌ  Ceri^  '    '     '' 


Digitized  by  VljÓOQIC 


-  (JtGAZZETf^TA  UNIVERSALE  *5 

^2^>97;  3  picemLre:  I796. 


«Tel 


P        À        G       N        A 

Maquis  ^.Novembre .  • 

VeiiJo  ricevuco  il  Re  U  do* 

i^    '   iìz^a  della  mortv  di  >S.  M. 

il  Ut  4i  Sarilegfìa  ,  ha  cr- 

dinac.o  '<he  U  Corte  pren- 

^  da  il  hic^  per  due  mesi, 

principitre  dallo  scorso  tabato  $• 

corrente . 

IXa4detaiido  $.  M.  che  V  Oiscrva- 
totio  dì  guesta  Corte  abWa  tutta  IW 
f^osstMta  pi ffe.2^.of)c ,  e'sctondo  \c  p: o- 
ìlbsittò'f^i.  ^11*  Ecc.  Sif.  Piinciifc- del- 
la Ì?a€a,-Ka  ordifH^ro  ctie  «^  rcK^H  in 
^isa  ,.  the  iì  itudi  ii»  else  1'  Astto- 
^9rma'' teorici  ««pratica,  cbn  tutte  Ms 
'«pptrcaìBiiini  ,the  di  detta  Scienza  ai 
faaAò  e  possono  farti  Italia  navìgstip- 
4ia., Geografa  ec.  A  taU  of^etto  sono 
'Stai!^  erdafe  le  seguenti  Cattedre  :  di 
Aitrdt^firaf  fisica  ;  di  Astronomia  sio- 
fc^itir;  di,  Astfonomia  pratica',  é  né- 
tt)dodi-fcrin%rc  io  Ca#ra  GcHgra^che  e 
ì^htc.ftckeV  ^  Calcalo  ii<finUe«itnó ,  W 
Moccatìma'.suliliÉie;  di  MetttKoit^tta; 
di  Geof^sjja  »  e  Coinpvto  Ecalesiasti- 
tb  ;  di-  Tfiepìometrfa  sferica  e  ot  Jica  : 
'e  vhlènidd  S/M.  cbt  le  Cattedre  non 
't'OKirto.; mai  «vacanti ,  ba  ot-dinato  che 
'vi  ciMè  Ve«ip¥e  quattro  rrofeasori  :so* 
pràPtnvtmttéu  te.)  * 

Sì  è'  i'vvta  fiorirla  dair  Isola  de 
Xeon.',  -  Capitala'  jlel  Dlpartimcn^fò  >dt 
«Màt^ft'di  C^dico,  essar  cblk- morto 
S.-  E.  Don  Luigi  de  Cordoba  Cavalicr 
<3rsn  Croce  doli'  Ordine  Spagtioolo  di 
-Carlolll!.  Òoinmeodatote  di  Calatrava^ 
«  Ctpitait  GenèraTe  della  R.  Armata'. 
Qdc^tO' illustre  aoggetto  era  nato  in  SU 
VfgHa  nel  'i^óé.  a vcirto  servito  S  M. 
•|>er  lo-  ftH»2»b  di  7$.  Inni,  piincIpiaA 
do 'da- -£ii*H)à- Murine  o^Id^Sl  ,.e 


♦scendendo  per  tutti  i  gradi  a  tinello 
idi  Capitan  Generale  dell*  Arviata  nel 
15.  FibBrajo  17^3.  essendosi  trovito 
in  varie  batta|[liir,  nello  quali  si  disim- 
)ptgttò  sciDpte  con  molta  attivila  èva* 
•?oro .  ■     ^  -, 

"far tono  h  letUrB  ifi\Iisl{nffit  ìn  d^^é 
df*^  ^23.  Oetoére  U  iéguenti  notitfit. 
E'  morta  nifi  Convento  dr}  Stivatore 
di  questa  Cittì  >SuoT  Giuli^  Isabiilla  de 
la  Cainera  io   tik  di  pia   di    tco.'  an^ 
"bi.  —  Abbiamo  altresì  da  Lascuarte.» 
"Diocesi  di  lerida,  che  il  #1  1>4.  Agó- 
sto morì  in    qoells   Parrocchia    un  t*l 
yinctnzir  S.  Esteban,  nella  et^  di  Iti, 
anni  X-  nicsi  a  3.  ginrn?^  estendo  natb 
nel  genofiìo  1690.  :  egli  era  di  profes- 
sione contadino ,.  e  di  un  naturale  paS 
eifico.e-quieto:  ebbe  ftOgUe  e  foli  tre 
figli: non  aveva  avorrmot alfctina'fna^ 
lattict^  tt>n^rvavt  tmtl  idenèi't  in 
et^  di-  90/anni  divìiniio'  4e1  tutto  eie- 
'co;  -da  giunto  •'  103  ,  r!cÉp.efò  perFet* 
^tamentè  la  vista  tenta  verni)  rimedio, 
'ed  ha  continuato  fino  all'ultimo  a  lil- 
vorare  al  campo  •  Tutti   i  dì  lui  figli 
son  morti,  e  nan  ha  lasciato  che  un   , 
nipote . 

Avvisano  da*  Rio  Jiftelro  che  le 
'trtippe  di  qoella  goarnigit!r^  sono  hdl 
miglior  grado  elle  posse  desiderarsi .  Il 
Conte  /i  Resende,  Vice  Re  e  Capitali 
Generale  dì  niar^<e  di  tetra  dcT  fivghd 
del  Brasìre,  etì  m  cui  si  dee  !a  btionk 
disciplina  ^  dette  troppe  »  dtrstlr^  pii 
giorno  per  farle  esercitare  pubblicà- 
'mrnte ,  dando  la  direzione  dHrai^cef^ 
pimento'  al  Te n.  Col.  CammìUp-  ^lallV 
.Tcr/eler  •»'  Ufi'i^iale  spartmèhtat^sfi* 
p^r  1»  sua  perizia  militare,. è  ^.Fih'e«- 
titàacqofS'a*osi"ne1iè  èampagn^  éifliti 
Gcac^Ae.  V  arcasti paiDtnc^ -e rr  ctftniH^ 


fto  de'  BcRfifteeti  S*  Infanteria  ^  ^ra- 
ganza  e  MoeértfV  dt  «hiiii4^iMdt'on<St 
CavaJUria,  #  dÌM  Pajpìp  ^W^iftlKIMa, 
Dopo  uno  splentlido  Banchetto  epe  deC« 
te  n-Vic^  He  agii  VitìkW^  Kfirtiftti  r 
e  NobiUk ,  ft  feccf d  le  «volozioni ,  e-* 
sefwndo»  marce  -«d  U^acehi ,  e  tutto 
con  tal  perfezioftff'-cte  ti  sosterò  »  ge- 
nerali app4ai»5t','iio'àa:anTó  jfcr  le  c«^ 
gnizioni  e  prontezza  dell'  UfisUlità  t 
die   pctrj^  perfetta  difciplÌM  del  tfl* 

dato.,  **    .    - • 

FRANCIA 

PAaiGi  14.  Novembre. 
Lord  Malniesboty  ricevè  |er  T  al- 
tra, sera  t\  Corriere  cbe  attende  va.  cMi 
taata  impapèaza  4||  Londra  :  ebbo  in 
seguito  una  lessione  col  Ptesidcate  del 
.Direttori9,  ed  il  Ministro- delle  Jttela- 
zionì  Estere  :  se  ne  ignora  il  resaluto. 
^Esira$t 9.  dirupa  attera  ^crhts^  da  Ca- 

y$nna  dnlV  Agenfepartic^sréJel  Di^ 
'     fittotn  Ejé,curiv9  delegata  netU  Gaia" 

9a  frshtete  al  Miàisfro  dtlU  Mari* 

na^  é  dflle  Colonie, 

iY  La  situazione  di  flpiesca  Gxloni^ 
'2  deilf  più  sodisfacientU  il  negrp-lavD- 
%%  ed  è  felice  }  il  soldato  è  disciplioa- 
ao5:i)  ^i^bpfictarto  tavigila  su'supi  la- 
vo'ràiiML,  ,f.  ^00  ha  più  il  privilegio  di 
essere  oftio^^;.  si  ama  la  R'epubbliea 
eà  il  %w^ovt.vtiX}i  le  Autorità  costi* 
tutte  s^in^ft^^no^al  Si^ccessp  .d^lje  ()• 

pcra2Ìir©|#é?AiWWÌ^Wìn*-M.^?  .•?•- 
rito  pabbt)^^|?|biioi^fd  ig^eoerale 
non  si  peffs%  <JM^.av(B>|>^^9ecl^  :Je  oc- 
cupazioni «eifnj^tfjje^f^  «failCJovfr- 
no  rijJuar^^artQ  l'  i&rf,u^fft9f  ,.^  U  miglia' 
lao^entp  dejl»  eultfVa  pf^^r^.pdere  del 
tinto  felice  ?tte«a  parca  4cil^'Bf:pub- 
blìca..,,  , 

Prende  fatti  ^.1*  Corsavi  dttla  Repuilfrca . 
.     .  .'Vn  Brig^ntioor  Ipgìeie  di-2ao.  tbn- 
fMllarcj  bene' equipaggiata,  ^,  fodera  co 
^i  rame  ««che  andava  c)a  Cork  alla  Giacn- 
maica  ^  carifo  di  graRO,,  carne  salata  , 
ed  a^cre.mercanràc^  è  stato  preso  dal 
.Corsaro  il   Fronkirp  di  Brest  •  ed  è  fta,- 
tt0  portacp  alla  Corogna .  -*  Il  Corsaro 
.V  ArJùU  ba  condetti. a  Vigo  d^o  B*- 
.ftimenri  uno  de*  quali  Americano  sor- 
bito da  Amburgo ,    con  graao  ed  ajtro 
4ie.r,LisboQa.;  ed:  uoja  Galeotta  che   f- 
veva  Bandiera  Prussiana»  e  veniva  da* 
cPor^i  di  H^ssia  carica  di  jino    per  Q- 
^r<p.  -rt  L^ Gorvetta  la  ^rgne  ha 


coQdoito  m  Cayenna  un^ffrick  Inglese 
di  16.  VannOoi  che  da  Liverpod^  a^nds- 
va  alla  BarbadacoB  mercanzie  direrìe. 
f  Corsari  l.  Dritti  dilVVoma.^r  Effa" 
motiut  hamo  condotto  a  Tariffe  uà 
Brick  Americano  con  un  carico  vaiti* 
turo  80.  mik  lire.  —  Il  Corsaro  P A' 
talavia  ha  firesa  una  Pelagio  Inglcte 
vuoca  •  sia  che  è  valutata  io.  mils  li- 
re .  —  Il  Corsaro  /'  lAmzardo  ha  preds- 
to  il  Brigaatino  Svedese  la  Fenice  cmtì^ 
co  di  ferro,  legname  »  cera  ve  |pel  va- 
lore di  70.  mila  lire-.  —  Il  Cmpitano 
Salay^r  »  Comandante  tin  Bastimento 
della  Repubblica ,  epedito  per  la  Gita- 
dalupa  •  ha  preso  e  caadotco  a  Cadice 
BB  Brigantino  Inglese  nominato  il  7#- 
fitandra  oarieo  di  jraoo  pel  valora  di 
#0.  mila  lire  *   ^ 

«R  A  N-B  ftETTAGNA 
LoNDBA  4.  Novembre. 
Sabato  scorso  il  Go,v^rno  detta  V 
órdine  che  si  ponesse  T  embargo  sopra 
cotti  i  Vascelli  esteri  che  uovansi  nel 
.j^ottpdi  Douvrea* 

.     .  Sulla  npckia  ricevuta  dal  Gover* 
^o  che  .1'  Ammiraslio.  ^ano    sia  h^oc- 
xar-)  |ie)ii|ita4a diCiibilterrs  dalla  Fiot« 
ta  Sp^gnvala».  i  ,MtDistsi  hanno  ten»' 
^o  un  gran  .CoiRsiglio,  in  ^cui   et  stato 
decito  di  maadare  una,  Flotca^onside- 
rabile  per  libaraslof  a  l*  Ammiraglio 
-Howc  ne  avrh  il  comando.  E' stato  poi 
dato  l'ordioe  dal   Governo    nMdestmo 
xhe  ai  .mettjttt  "sufaitp  alla  vela  quattro 
.Vascelli,  di  linea  che.  trovava nsi  a  Porc- 
j^moutbfve  si  rkintfcano  air  Aaimira- 
glioilir  Roger  Curtif .  Si  va  tan  aanv- 
;maseU«ckudine,equipa|giandoU  Squa- 
dra dell' Ammira cUo  Gardaer  • 
//  Discorso  del   Sfg.  P?9  t  annunuatù 
N    da  ttùè  nello  scorso  fhglh^  esposto  fteU 
la  Camera  de'  Comuni  ,  d',p«  il  prò* 
.  g^tte  del  Riugrat,  amaata  al  Re ,  far' 
seva  in  sostanza  quanto  appresta, 
^  Approvo  altim^nco  la  spedizione 
di  UR.Mìni^rp  a  Parigi»  e ^, questo 
passe  ci  conduce  alla  desiderata  pace , 
non  ci  tester^  che  il  rincrescimento  che 
.aoB  si  sia  fatto  molto  più  presto»  cioè 
prima  cbe  si  prodìgassetant^oro  e  tanto 
sangue.  Se  i  Mfnistri  sono  caa  buoaa 
fedo  disposti    alla  pace»  dichiaro  cbe 
son  pronto  ad  aaconseorirvi  .anche  sol 
^lomento,   tanto   più  cKp  secondo  me 
questa  guerra  non  cca  né  gìu^Xfi  a& 

Digitizedby  Google  ^^^ 


;itéce5<9rki  *,  e  éh^  pr'tù  volte -sì  sono  jiri- 
'rel[ìt9t« •cessioni  fàvór^voH  di  «er minar- 
'1»;  V^do'coft  iHatere  smentita  in  ciggl 
*r  ctipi^cssibne  ,  ^t  cui  si  servirono  neW 
ultima  Sts^oite  i  Ministri ,  spacciandb 
che  il  ^iman^f  la  paa»  era  un  atto  ver- 
gognoso" «d  «fnìiiante;   sostengo  anxi 
'chi  q«evti  è  «n'  azione^gloriosa  per  uoa 
^'gfaffd«  Ntrione  ,  la  quai«  non  phb  spie- 
gare/non  maggior  dignità  che  con  prò- 
"  "^re'-mev^i  à*  aecomodamento .  Il  Re 
dico  ^-  ave  rifatti  lotti  i  SQOt  sforzi  peto 
attenere  ^na   t^acifica zinnie   genetate. 
Convien  intenderà  ctie  gli  abbia  fatti  di 
IVesco  dopo  r ultimo  Parlamento» e  in 
iqtiesto  ftnso  ntilla  ho  da  opporre   al 
t>ropóstoti0grazia mente;  ma  senta  quc- 
Irta  ^niieguzione  »   tgitei  lA  approvarli 
«oatto  i  miei  primi  sentimenti .  Lodò 
1*  essersi  omesse  nel  éistoVso  del  Re 
quelle  ingiàriese  provocazioni  di  cui 
eran  pfeni  i  ditoni  precedenti  ;  ed  he 
▼ednio  eoo  piacere  ^cbe  nen  vi  si  parla 
piò.  dellm  Religione  ,ddr  ordine  sociale^ 
della  giustizia  e  necestick  della  guerra . 
Ne '.ringrazio  i  Ministri ,  perchè  un  tale 
|i|lgtiirggib  sarebbe  semf^re  sra4o  «oa  bar« 
rferìi  iniorrtSoutabile  perle  negoiiazienf; 
Mi  tit^i^  in  ^krà  oocàstene  a  parlar 
A^Hvstitto  dèlie  nostre  Finanze.  Ma  vi 
è  tKf-àltra  parte  del  discorse,  alU  qoa- 
le  non  posso  sottoscrivermi  »  ed  è  dovd> 
si  parla   della  rranqniUirk  interna  deV 
Fa<?sc,  attribaendoìa  al  vigore  delle  leg-' 
gì  »  che   hanno  repressi  i  tentattipi'  al 
quelli  phe.disideravano  d*  imro4arvi  l?*io 
narchià  e  \%  confusione .  S*  ?'  intende 
il  dire  che  Questa  c«Ama  è*  flhitto  déltie 
misure  dell'  anno   sstsvfé  o  delle-  l%gg? 
dcir ultimo  Parlamentò;  iole  nego  fori 
'imlmenfe  ;e  se  questk' calma  |wovefcisse 
da  tali  leggi,   sarebbe   ingmaevole  ,  € 
prjl  da  temersi  che  il  tumulto  e  il  di- 
fordifie  p-rchè  precederebbe  «né  tem-. 
pesta  più  violenta.  Af  gjoUgò  che  hr  pa-J' 
ce  n**»-!  baste tk  a  rendereall'  Inghilterra 
il. su*,  splendore  senta  una  riforma  nell* 
a,t'tu[;«'e  viz>eso  shtema  ;  ma  non  è  queste 
il  frtrf-f  ntb  ili  discuter  onn  tale  quistiO- 
ffe .  H.>  pei  sentisn  con  piaeere  a  par^ 
lar    ccn   rispetto    di   quelli   co*  qoali 
vogliamo  entrar  in  ncgo2!a7ieue;  ma' 
im  aspettava  die  neir  aftnuncierclche 
fi  sarebbe  spedita  una  persona  per  tf  af-^ 
tar  la  pace,  ci  si  fosse  anche  dettv  • 
ehi  $i  spedivi  $  e  che  si  loste  tlfli«M' 


-iiò*{fl#to  M*Dlrctfario  fetcutivo .  Nim- 
merka  féri^*  eg4i  d' essctè  uominato?  D 
Gcverno  ii  Francia  ,  è  èglrdtfO^ue  coca 
gocp  concici  uro  ;  c-sappèUifa  in  una  tale 
òscurìtk',  che  non  si^  possa  -trattar  eoa 
lui  in  una  maniera  «'^aperta   e  francai 
Lodo  moltissim^la  promessa  moderatio*- 
ne   riguardo  alla   Spagna  *,   perchè  '  la 
.   moderazione  coostitui^ce  1«  véra  savier* 
.   za  e  la  magttàìiimkk^.Gli  kWeoìmenti 
detlu  guerra  d'America  hanno  {lasvara 
questa  veritk,  e  quelli  della  guerra  at* 
tuale  vi  aggiungono  una  nìaova  forza  s 
e  siccome  siamo  stati  per  la  recondu 
volta  alla  scuola  della  disgrazia, cred» 
che  la  lezione  ci  resterà   per  sempre 
/  aeolpita  «el  cuore.  —  Credo  dm  Sdi 
«onveoga  il  discutere  in  qires ta^^att^in 
sulle  oondiaioni   delia  ptfte.  «^^Ati^ 
d'  accordo  che  r  Inghilcerra'ha  aflOèrU 
delle   immense  li^rsey  e  the.  se'^i^ 
tiubiziohe  o  le  tggreHiouhdellà  IhraUM 
eia  ci  obbligheratmo  a  continuar  h  gUet^ 
ra ,  le  nostre  forze  si   armeranno  còni 
doppia  energia;  madehbìam  negozierif 
con  moderazione;  e  quantunque  ioaiitf 
ben  lontano  dall' ubbindouare  t't>norc 
e'  1^  interesse:  della  Nazteao  »  sono  petè 
di  parere   ohe  V  erróre  ssrebbe-  mèli 
funesto  per  "^eccesso  di  ^«leJerazionv'^ 
che  per  eccesso  di  puntigii».  — -  Quanta 
^  dite  vittorie   degli   Austtìaei  »  ammirn 
il  loro  corgggio,  Ma  qnal è ^ effetce di 
tirli  vittoTrie?  Non*  altro,  ohe  d'  avéru 
acquistato  una  i>trte  3i  qutHo  che  ave-- 
vano  perduto.  Saremmo  ben  foteunaii*  ' 

s*é  potèasimespetaqedt  riacquistar  aacb» 
nfii  ntacoVi^^ohtf  iHibtam. perdute  !  E\ 
vi0K0'49bei4a  noctrlr^Murinaha  aémidei 
^decessi  fi4  brinanti  dbhinnesinn«pp» 
cl^  della,  nostra»  storia  ;  à»a:  io  tieìdo  in 
d)b>  iina  nuo\f4  obieziuv^  contro  la  na«4 
tuttodì  questa  guerra  ;  pertbèmalfraite': 
la^brivura  «' la  soperieritk  delia  nastra 
Mitiaainoi  non  sialaolncasodliucrn-.' 
peaaderuun^operrxàiorie  grakide  eglorio- 
salili  ohe  pc<»va  esstvvi  un  vtzio^radi- 
ciile  nei  sistemar  NI iiiriservotfn  mlfiàh 
occasione  di  preporre  allavCsusarl^saKi 
decisione  per  censiti i are  i«liid idi «fal:^         * 
dei  cangiamomi  fenda menàili  del  govv^^^ 
l|0  interno  del  Perse .  Ud  4>  and  a  te  .uili  e  ss*  > 
m«nte  petchè  rvt»T)  s'i(8Ceepnrtin#iAl9a^' 
mtnte  i  nsi^  sèrttinsenri)  r  noè  air'n 
abbia-rftd    obiefetaperén  :seguieet;  olire' 
ai cci'dJi  dato  timio:siKpim  t^^ngtsjdp 

zl»-ò  — 


condotu  À9f  Mii>*scri  ntìV  at(u*lKi)«ir«, 
U  clic  iK>-if5fti  inai.  «     . 

PUJML^Na  Jv.  Ottobre  » 

Fino  44  Ui  IS.  del  cadente  S.  E. 
•I«0rd  Cftmdin  >  Vice- Re  si  porco  «lift 
C#fiif««  dk^  P«ri  »  ed  olendovi  presen- 
ti i  CèmuDi  apri  la  sessione  col  seguciK 
te  Discorso.  i^ 

Mi  lord f  e  Sif^ri  » 

IP  lo  bo  Ofdisr  dia  S.  M.  il  Re»  di 
farvi  sapere  »  xks  ba  gì  adica  to  .oecet^ 
saria  di  .eitgere  la  vostra  preseo?e  i» 
«B  tempo»  io  cut  i  progetti  ambiziosi 
et*  nostri  nemici  minaccino  d'  intera 
tompete  la  f<rvicita  e  la  prosperità  del 
•00  popolo  facendo,  «no  sba.rco  »  tane» 
in  ^^òesco  RegQO  >  che  nella  Granirete 
talKQ^f^  betMbè  S  M.  abbia,  la^  mtft* 
fior  confideoca  nello  celo  »  ledtiu*  e 
coraggio  del  soo  fedel  Popolo  d' Irlanda. 
Vn  teapingere  questo  ottacco»frattaote 
spetterà  aUa  vostra  aavietza  di  non  tra* 
Issata  re  o1c«o<i  delle  prccattziooi  che  p-^s* 
isoo  aootribuirea  prevenire  qualunque 
lestattvo  di  tate  specie»  o  di  farlo  voi* 
fere  a  ceofttaiooe  del  atmco  .  — r  E! 
pieeioto  al  nestro  «grazioststìino  Sovra* 
•o  d* ordinare,  cbe  le  troppe  di  Isoea.» 
che  fono  è^  già  in  questo  JPaese  »  sie'- 
»o  rinforaace  con  altri  Corpi  spediti 
dell  Inglulferra  ,  e  di  cut  la  maggior 
pa%oe  seno  di  già  arrivati  »  ed  in  con^ 
sfgnenta  degli  órdini  dr  S.  M«  bo  al- 
tresì kiflt>reggito  lo  selp»:.  e  hi  lealtà 
cbe  ii  son  nfaoifeefai^:  in  ogni  patte; 
per  asHtctaan  lS  corpi  iirmati  sotto  \l* 
autcfrltà  ài  S..M.  «4  effetto  di  africo*, 
sare  più.ciEcacefR^fite  le  propticrk  ^Ia^ 
uaminiiiris ,  ed.  H  buon  otdiae  :  —  .bt 
oanaégoeota  de;  passi  furti  da  S.  Md 
p»er  rendere  la  pet*  ali  Eoropa  •  ed  as-> 
'  séettrarae  la  -trenqoilUtà  in  avvebtre:» 
sr-jè'&fialmenct  apetta  une  strada  lad 
usa  oe|o^asiot)ojfnmedtata  e  dHNfIà» 
€^  io  ho  ordiaii  tf  ,  farvi  sapere  »  che: 
r  ÌAleutisiiedi:Soa  Miearà  è  di  .spe*i 
ékn%  a  -Parigi  una  Persona  rivestita  di; 
cseartiere  e  pkfiipotente  pee  trattare 
del  tiitabMmeato  di  una  p^cegene* 
ralr^  —  Le  dbposizioni  e  la  condotta 
in  appaaenta  si  ostili  della  Corte  di 
Spagna^» 'haii^  paedotte  delle  dtfctts«i 
sieni,  di  ctii  non  eooo  in  gradoididat*^ 
vi  il  lesultato:  aariquafiiiique  sia- Te*. 
sito»  osse  uofi  paaao&ache  dgreaU'Eu^: 


fopa  aasr  nuova -prova  de)lA  «ladera- 
.tione  e  della  pasienta  di  S.  M.  ad  e» 
citarvi  a  fare  tutti  i  vostri  sfociai  per 
difi^rnlere  la  dignità»  i  dritti^  miffì^* 


ieressi  di  questo  Regno  castro  m 
que  specie  di  aggressione.  -^  C^rttaa* 


do  UQ  colpo  d* occhio  sugli  avrenia 
ti  di  qoest'av'no  »  voi  noa  poCretochi 
provare  la  piik  viva  sodis|aaion«  4a  v^ 
dere  che  per  lo  sete,  e  gli  sfossa  delh 
marina  di  S»  M.»  il  commercio  -  di  %w 
sto  Rreno  ha  goduta  una  pr^teziooau 
.che  è  quasi  senza   esempio  ;  na«  egli 
ron  V  ha  in  veruna  parte  provatsi  pm 
cficace.nente   cjie   sulle  coste»  (rasie 
%h^  S4gge  mauuvre,  all'  attività*  ed  ai» 
ia  bravura  de4la  Squadra  che    vi  cis 
pt^aionata.  **  I  successi  delle  eroii  di 
S.  M.    ne41e    Indie  Orientali  e,  Occi- 
dtntali  banoe  poitato  il  più  gratMk  ^ 
nere»  ed  il  pia  grande  avvantaggio  su 
qu^to  impero;  essi  sono  una  prova m* 
eontrastabile  del  valore  »  e  del   buon 
contegno  delle  nostre  troppe  tassto  ia 
mare»  che  in  terra.  «*  La  aendotta  ferma 
e    flMgnamma  dell' Imperatore»  ^nita 
air  iottepiideaza  t   ed   allo    cèU^  drUu 
truppe  Aostriaebe  serro  il  apmaodadell* 
Ar<;id€ca  Catlo  »  ba  rt  eseen^ala:ie>te 
fatta  cangiare  la  faccia  aili  i^tfasidel 
Centincote»  che  si  è  fondati  a  cte4ef% 
che    il  resultato  della  campagna    noe 
contribuirà  poco  a  secondare  li  sforzi 
di   S;   M.  per  procurarsi  »  onìtameore 
%l  suoi  Alleati  »  una  Pace  sicura  ,   ed. 
onorevole  .  „  ,  •  a* 

<>  Il  Discorso  lilla  Camera  de  Coino^ 
ni  si  aggii^  sogli  stessi  faui«èf:oat«iY« 
ee>  UQ*  erortaai#ee  aV  tnat\teoi menta 
della  .Coftltptione. 

La  motioae  atta  allsf  detta.  Ca» 
nera  di  ristabilire  i  Cattolici  in  totri 
i  dritri  di  Cittadino,  ha  dato  luogo  a' 
pitt  .vivi  dibaatimeoti»  ma  è  stau  fi^ 
nalfoeiite  rigeqtau .  .  .     . , 

•  O      Li  a.      N       D       a     ; 
Hav^  4.  Moveoibre. 

0  Si  assicura  »•  cbe  sarà  quanto  pei* 
ma  ^  soppresse  o.  almeno  modificato  l* 
ordine  ,  che  proìbisae  V  incr^duijonei 
delle  .mercanzie  Inglesi.,  Si  aUribÒlsce; 
q/ue^^o. cambiamento  di-misure  al  peco, 
sutfaeise  cbe  ba.avuco  la^n^gpcJAZione, 
aperta  4)ul»  ad.  a  Pa^gi*  per  far  thìo*, 
defila  p9ita  dcllai  Sfhfld.àr  per  cut, 
tnHgpci  V^Sp^ffri*^-  . ,  2 

Digitized  by  VjOOQIC 


"messe    'fert  ili' A»<emblet   <on*:Noca 

%er   inviùrU'«  nominaire  crt  Pl^ipid* 

^^«niR4%r»v  ttf»  do^ftfiiobl  8tsMt«re'«.ite 

i^ffferefiztpet  U-pccifi^ftTtoneKle  qat- 

^tr  si'  tetranns'a  Parifii.  £sai,.4ovrsniiQ 

I  esser   jnaMti  d^imuaioni  p^r  tra^rs 

>  dells  nesna^niCM^^ag^tioirtste,  la  q«ta^ 

^  ^  ^    P*M  qssnco  «1ì«|rffrs  y  nrà  iisepa- 

Mblt«  da  qwlls  dalla  RefÀrisèliet  Fivsk 

I  d|MS» '4. Membri. cfat  j^uracaci  acdiiì 

i  If^'  qUMCa  ìfhpcu'Catit^   comnustionr  » 

SMab  t  dtre  al  ooaaco  Mìnistrs  Maytr^ 

a  das  Rsppreteiftaoti  Pastear .»   e  Le» 

«tevenon ,  t  quali  trovsnst  da  qomlciia 

tnese  a  Favigi  par  parte  del  opterò  Go^ 

#emof  msi^ensa  fnbblia^  oatattera^ 

Avstids  i\  Mk(i\%ito  Lytiètn  cbiaito  W 

soo  ritWaipo  da  Co|>penaì|b«n  dove  rt% 

Siedcva^è  arata  nominato  per  nmpiaz<- 

ss  rio  !l  Gtradino  fi&ngrowo  Hmf;e«r 

Crtk  WicaTicate  d'  aiFarì  ^caso  la  Die« 

.tft  GerAamea.  .   . 

GERMANIA 

VnKKA  19- .  Novembre , 

Il  ritorno  deMe  LL.  MIVI.^.  seti* 

l^si  peftt  segttire  il  .2?.   del  baicreiH» 

anetd,  assesdon  prohuifsce  le  setsiooi 

^llt  Dilatar  «d'alfe  qoali  èneecasaria. 

Im  :|fttafH»a  di  S;  M.   I.   e  lt..percbè 

rioQflitifgaH'e  secondo  la  Coitituizìonr 

dsè'lletm>«    Frattanto   seotiamo   cbs 

tairti  a  Ponolatr  fatti  alla    I>«ca   oer 

parte^dv  S.  M.  dal  Cancelliere  -à"^  \lm 

ebar»Xàoiiee:Carlio  lt^\&^  loso'pasaa^ 

ti  s  pìent:  .voci'^  aeteK  enervi  auto  hi« 

sogdd  di  «etaHa  dìsasssfiyne:. 

'  Jeri  .gtimse  qp)   dal  Quarrier  6e«i 
nerala.deVI-  At^^a  d' Italia  ,.1* ITfreìs- 
le  Conce  KjieweaboUcf  spedito  da V  Ge^ 
fHBTfrl  Comandante  Barone  Aiainzì  col- 
la netitta  di  varj  fatti  d'  arme  secai"^ 
tt  nelle.  iVÌctnonstf   di  .  Montebello  .<  Ift. 
pre^tfo-Ufteìaile^oontiiHiò  il  'ano^a^- 
gjo  per  Pr^s  h^irg»  par  .pf ateétà#è  i  Bl- 
spacci  neHe  msns  dt  ff.  [M«  I.';  «tale  es- 
sendo rpt^ìser^er  IrGoxnmS  ebe  giiMK 
gaao.dylk  oaiftve  Anmis,! 
V   Dal  .'Seno  non  ^  èjatstralfra-nori 
tizia  ministeriale?  vooh>  tecè  accer^- 
tire  che. sìa   seguite  MCO  Kebl  dna  ri- 
lcK^ste;a3Ìane,i  con^onoltA  perdtss  éft'. 
:        ambe4^<la  partir  peaondi^  Hoì  le  let- 
I       tartt  P%rtrao|afi  li^pte^aiite  nou^s.Ar- 
t&«ts  fqnvsi  ;ohe  s^li  :;dìttSCjrts^  ibbia* 


i  fio'  fcfrtmiroìia  gio^ò  Ctmpé  m^lle  ^^ 
-linasiie -di  quella*  Pialla'.)  e^clve  ^s 
aomfenaandosii  di  troppo  le  qu^li  arag- 
gonodai  Manfietóir  e  da  Pbilisbnrgo, 
di  dove^  pore  ricevòiw  le  mnsizioni  »  e 
la  grossa  .satigRecia.   Quirtto^  a'Fron- 
cesi^esSf  parervi  si  trovano-^»  gresso^^ 
nomera^-pek-'lsilicilttk' elle  hanno  di 
xff caverà  delaoc^stsi^Of  minata  del  Pqn- 
i€o,  dff  GOt JBoao  tsteavis'  in  possessSt 
:èS  tff^fttgne  alisDdfflteoltb  dell'  impi^Hs 
per  la'  attottiooo  della  Piasse  ^  fei'iiofi* 
dasjDBrdél  Fiame,  le  qsili  el  pfésen- 
te  allagano  totci  r  contorni  »  e  rendono 
ìopratfcabclr  le  optocazionlmilkar^sa* 
pendosi  che  la  ti^pps  #h»  Motcft*  di 
Accia  EcUvè  rimasta  talvolta  11^11*  a«> 
equa  fiso .  ài  gbioaaWa.  Speshèt^  pi^ìh 
cSe  la  costtnra  delle   troppe  A««tria* 
die  .eia  buone'  dispastelént  *pi^|«s  so- 
peaeJ^adiib  qoalsHqae  -itera  coto*  •  -         "  ' 
Makhsim;  19.  Novembrer 

I  Francesi  hanno^  imposta  a  N^et^ 
bolf  una  doóva  cancvibìatiooe  di  2oo. 
mila  liaer^.ffel^eesco' (a9l0>è''tranqui(k^ 
ne»:  nostri  diraendarf  t  era  ^fituo  corsa  1#  - 
ance  r  cita  iritepdblllkèiyi  attesero  prro« 
pasto  vm  armisrlria^  ma  iliióra  b^n  ^ 
aode  che  vp^ttMi  nuova  vada  reàUsz  A»' 
dosi.         ^.  .        \f        .     >* 

n  (^artfer  fteneisle  dell'  Affe?dt|^ 
ea  Carlo  dee  essere  »  per  qo^into  dice*' 
si  ,  trasfettta  1%,  Offembvrrgo  in  un  aN 
tro  posto  ^  L*  Amistà  faipe^tate  de^  itt^ 
aere.  l'Snfersata  di  nMvO"  da  pHl^mi-' 
gliaia  d^  oòoiai  ohe  sono  fa  aiateltf( 
dall'  Anstrìa  r  ad  una-  parti  dei*  qaalf* 
è  glk  arrivata  nella  SveVia  .  >  :  * 
Maopkza  n.  Maveàìltt'r. 

n  Capitan  Marrt  degli  Usseri -di 
Sarea  sorprese  nella  netto  degli  8^  ^* 
nendo'  i  ^.  col  soo  DìsfacdWmanio  a» 
Ptcchvtto  di  Francesi  tr^'H«ilr#^«t 
e^Orolsbeiaf  f  ne  ocoilé-di^atrt'f  f'ft"' 

crA^igioaictriL*  .  ^        '--  ••  e  '  »l  .« 

UcRESAD  IO.  Novembre  *^--  •^-•* 

Cori-é  vaca  da'*qaal«lsa«9iarifii,  in 
semsela  del  deposao'  d' un  dlsesiartrébat 
V  Francesi  meditino  ttift'  eèntatiiar^iin-^' 
to' da  ipsesca  parte  ,  qfspanili»  dia^iftUa^ 
di  N%avried<  Jcrlaltta  fa  trapp»4ige*' 
veiaèro  1'  osdiae  dt  féjr;«rani!^^^alla> 
due  passsfa  nacri^  iilbttailianr  di  Gfra-*3 
natieft  die  qò^  rfttcvaaii  %ofiò  stati 
salte  armi..Ogji  tatsl  rCdoesati*  sì'sóttv 

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^  ^4 
,ihccftti  «  -viftAte  le  aiStcMftc  '  SeHa 

9ie§,  L%  Caytlietia  si  è  portata  ad  oc- 
cupare  Ja  pDiiaiooe  di  |Usberg»ego»l- 
mence  xke  V  altra , dke  ttovàstuo  ^ual-y 

che  difUf^za  dai'Cimpo  sitala tonha.U* 

g«  «ijdrrsopra  di  Udctraà. 
J       TAL       I       A 

'Torino  5^3^  Notettlire.  'j  t 
•  E'  s^io  pttUilìcato  aio  Manimetto 
rCaoierAle  in  .dtU  de'  14.  jcostvnfee  col 
^-qmle  .vico  disiiaeaoKàtD  '«*  'VcaaaUi 
e  JP^Iidatarf ,  via  oeceetone  delLUvve- 
nimeotp  alla  Cerosa  di  S.  M*  Cario 
ijj^aioiaiitiele  W-  >  TolibUgo  ia  ale  oc- 
«c^nfep^a  :lore  {«giiioto  dai  .Dritte  ^as- 
(daif  e  4alle  ;|tegie  Coatituiieni  di  ti- 
.«ocreae  Ah.  IVaooo  e  giotae^al  eetpec- 
^ive  ^Tagiicrate  pef  aMi«4«^tfie  .1*  Ime* 
stitttsa.. 

.  Jfi  occlusione  puté  deH'  ArveniiMA* 
Co  al  Trono  della  prelodata  M»S.  è  ata* 
«e  pobblicato  un  altro  Editto  ohe  por* 
Xf  It  PUpensa  dalla  prestazione  .  del 
-piura^ìtQtOi  il  generale  indulto  aide- 
linqueoci .  e .  disetterj  »  esolusi  ^i^lli  fili» 
.fonq  in^aiaiti  prr  diversi  delitti  man* 
aienati  neU'^lcej  la  datisuarazione 
dalla  proitiiaione  de*gtociii  d'azzardo» 
o  d* invito;  l'anjtorizzazimie  alenato 
■a  permettere  V  alienazione  de'  beni  ed 
effetti  ivincoUti  a  -FìdecooiQtsso  o  pri- 
snogenitvra.ne' ca$i  in  coi  non  è  prov- 
visto dalla  Xegge ,  ed  io  special  «odo 
Pfs  r  oggetto  di  pagaae  i\Coeditorf^ 
dovendo  il  Senato  permeaaece  4'  alie- 
Jiazione  de'  beoi ,  tanto  aoU'ieianza  de' 
PQsaeasori  eke  de' credtcoci»  interdiceo* 
do  altresì  ja'  debitori  V  ammioistraaio- 
aie  del  Joro  /atrimooio  io^sa'casicfae 
lo  oredetà  conveniente;  e  per  vUltimo 
ai  ordina  in  esao  Editto  la  vendita  di^ 
Seni  del  Palcjsionio  della  M.£.  dipeo* 
denti  da  particolari  ^cofiomiche  Dire- 
sionl  per  convertirne  il  prette  a  te-* 
SMfizio  dbello  Stato  nelU  totmo  aaoèo»^ 
«atec^f.  ì      '     . 

In  «onaegttenaa  >pqì  dell!  avveni- 
laeito  alla  Corona  del  nuove  Smitmmoz 
vi  fu  nel  dj  19.  gran  baciamano  biCoé- 
Ce»  e  ia  .prescazi^ne  d'omaggia  di  4i^- 
ti  i  Deputati  ^elle  Capitali  di  JPrpvin* 
ce  .e  Cirdi ,  de'  Vescovi .  .Albati,  *d  ak 
«te  primarie  D ignita idiaHo-SaateiJ  :: 

£*  stato  nominato  alla  Sede  Arci- 
.vftScovUe  di  guesca  Cspivle  ,  Monsi-^ 


.^et  de  Sigeori^  ViBéw^'  diNcvin, 
.xol  titolo  di  Grande  JEleitiotiniece  1 
ConsigUero  intimo  4t  A  M.  r-  Afii 
Cattèdea  4li  Navata  è  paiaa^Q  Monsi 
•gnor  Vasperga  zgtà  Vescovo  Ji  Hw 
.«  Monsignor  déHa  Xosre  già  Vescovi 
in /Sardegna  è  destsaatd  a  tieh* 

Gbhova  ^.  |!lcw*ibfo^  . 
?SofiaeMCi.iflikafaati  alfti  ^.  IO 
anini  pec  «ndacfc  a'  sioiòrnareUiitltn 
«uaenigioneinCapr^a.  -^Utótiioao 
^  giunae  a«  9mr  d'Atena  anCaf 
4>o  di  500.  4?rancooi  ,  deetinato  a  (OP 
tarsi  a  ^aggiogoere  l' Armata  d  IwOi 
come  lo  «ano  divexai  aicti  cbe  &i  i^ 
vano  in  maroia  nella  nostra  w«f 'f j 
e  che.  s'inoltrano  per  ia  auada  deifs 
Boecliesta.  ^  ^aaoto  agli  mmmtmfi 
xke  etano  ne'f  eudi  gjià  loperialirlM- 
ati  si  sono  dispersi  vodcodoappsna» 
troppe  i^epobbltcano.  InArqtfa»»»* 
atace  atrestate  alcune  petaonecoo»*»* 
spetto,  d'  essere  in  intelligenza  caae- 
mici.  '  ' 

Rov«tBDo  15.  Novemiife-  ^ 
«  Pjfaecesi  dopo  ossersi  ritia»  « 
eofli^nt  d^l  Tirdo,  presero  poste  a  ftr 
/voli ,  lasoiaockyperèfoarntai  i.l»iJ«^ 
Brentinó ,  la  Corona  ,tf  CechWoia  Moa* 
tebaido.  In  questo  ftatttmpecoitfin^»- 
tono  a  sfilare  le  truppe  Ausuia^»^' 
i  Cacciatori  Tirolesi ,  «he  si  traoa  W- 
mentati  di  qualche  aumeto  :  V^ 
macciarono  parte  verao  Ala  ed  A«e« 
o.paeto  aMoKebaido^fioMaairsh 

teeal  de*  vaM  plcchetai  a«e  «fog' 
del  lago  di  Gatda.  «I«''P^*\T. 
nerei  Laudon ,  aontinoft  intanto  ad  m 
trarsi  per  Condino  o  Ssore  ^«***  "J 
bresciano ,  ove  aentivasi  avaaiatt>  uà 
numero  di  truppe  Repubblicana.-*; 
noltre  gionse  njaova  cfce  il  gr«;\*  ^^\ 
Armata  centaudata  dal  Gen.  Aw  n^T 
calato  ^el  Vicentino  ,^veva  <-««««"! 
i  KépuhUkaiii  a  tititarat.  I  Tedeschi 
posare  allora  ti  loto  ^uartier  G^aets- 
lem  MoneeMIo,  passaedo^a  ytltanon 
presso  Caldieea  %  t  secMdo  la  ulti9t 
nuove  ai  dieponeva  li  tutto  ad  00  6^' 
neeale.  attacco. 

•  ji  Vbi^Aa  atf.  Novembre . 

dà$M  d^ÀiMié  U  Sedotte  p0fBirv^ 

"  '„  Le  uitimo  notizie  rapporto  **'' 

cpcvaaiofli  militatt  in  data  de'  if  >^ 

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io',  cb«'Jopoesfcr!{ir'ArmaCft  Abstna* 
rs.bfrccnt»' conantf mente  i  giorni  15. 
6.^t' IJ.  coficearrè  lo  sue  «truppe  a 
biotta  bello,  »  il  d)  19.  fece  il  Gene* 
mie  Aiirfasy  av4B;care  U  si»  Vanguar- 
IÌ9  per  seguitarla  col  resto  della  stts 
^rmaca  il  dì  9v  e  far  la  soà  iinieno 
:oÌ  Gener&l  Divtv)otricb  ,  lì  qukle  ddpa 
i.Mr.  battati  r  Francesi  ri  dì  lf."a -Ri^ 
roll  passava  dalla  parfo  destra-  éeW 
\dige  vèrftT  VerOM  •  Il  Catto  di  Ri- 
rbli  fii  importante,  peiohèdiMVasiche 
1  dì  ao.  dOM^ano  arrivarì^  »  Treniò 
1500.  prigioniert  Prantfesi  ,  fro^-quali 
r  Gettcralt  Fiorella  e  Brbmpi  cKe  cft'4« 
DvaaafS  Comandanti toqtieUa  Piatta.  j# 
^  ><9  BtiLo<)KA^  Novembre . 

-  rifértMfO  fi  i0g0fHi^  Documenta. 

■  Itn-t^rrtNo  tmt- Armata  . 

«wrfr*  (ag.  Nair,  > 
H^&eàtPai  iifDhhhfie  Cafo^  detto  SU^ 
"'  f^'^Hi^r^  ^^  Comitato  di  difita  a 

-i  •  ^*a»vj|t«i<a  prosegue  a  coronare 
H  óòm(|»ioéa' boatti  bVavt  soldati.  La 
calonha  «Awtriaefi  /  cbo  aveva  pane* 
trati^  p^frTiMlo ,  e -che  si  era^a^aKza*^ 
ttt  fino  t-JJattel  Nilovo  ,  '  fif  fcrlaltrO 
C#itipbn%méf(t%  bafVutal  dalle  nostre 
crdppeù  Nbl  abbiamo  fatto  daT  UOOt 
prigh>nl<ri ,  prrsi  4<  cannotil  ,  6.  cas* 
ioat,'  e  de'''baigaglt ,  abbritciati  gli  e^ 
if^ipàf^gf  &ws6(fi^  ec   1,    '    '  -      » 

-  «^  V  ff/rmaìa»  At^tàMio^ò'  BErf*rrfiaRl 
•'  '  Ci''per^ca  la-  notula,  che^  ì\  Gfé^ 
tìet'^ìt  ' M^nry  ;idtfpò  Aret  pi*  vo^a« 

fnutflmenfe  tentato  db  passar  T*  Adige» 
tem1>fa  che  orarvi  tinurtzi.  Igir  bt 
IMtrduti  T2.  niflà  Uomini  tfd  Arcolo  >  é 
3.  io  4.  mila  a  Rivoli .  —  Wurflutr  ba 
tentata  una  sortita  da  Maòtova  il  g. 
Frimaire,  ma  è  st^to.  costretto  a.  riei- 
tri re  neHa  ?ì£i^d^  poh  .  ft«tta  ,  '  dopb 
av^r  perduti  3.^^hÀ(li^  1^0.  priglopio^ 
ji».e  molti  mosti  ,      ^v»,t»        ..• 

Qaasto  JSeoa^o  conteso.  Proclama 
dato  il  •94<<  corrente  di -pò  Aro  r  esposti 
i  pubblici  bisogni ,  e  ris^fb'iftto'H  pa- 
ttiortisma  de^Ctteadiai  perchè  concor- 
rana  a  quanto  è  necessario  ,  prima  di 
•ppigliar&i  ai  altri  piik  efficaci  spedieo* 
ti  «infima  di  nuovo  a  ciascun  Cifradi*^ 
no  sia   Eccles^stiao , 


f!9     ^ 

demin^iare  entré  H  téfntiiè'di  "tre  gior»*  ^ 
ni  per  la  Gtttà,  e  di  orttò  pel  Contk^; 
do  >  della  ptomulgaéìone  del  '^èsente,'^ 
mtfi  gli  atgertfti  che  non^aireisero  de-' 
nuD^att ,  #  seg?i%ìràmèntept>yàte,va4* 
relUMé ,  è  argentò"^  in  verghe? ,  dispeiP- 
aa'rìdolo  dalla  denunzia  de*  piccoli  o- 
ftiotiti  oggetti  ,  ta  specie  delle  fib- 
bie, e  di  quelli  d*uso  e  servigio  mu- 
Kebre  quantunque  compresi  fossero  nel 
(lassato  Proclama-.  Per  egnal  ragion*' 
^n  si  metrerannd  ih  requisizione  i 
denunziati  nellMncerv^lIo.  Si  ritiene  pe-' 
th;  ch«  quando  si  vòglia  lasciarli  al  cor- 
rtspoiAderk  a'  Proprietari- 1*  equivalente 
in  contanti.— Ordina  inoìcre  r  e  éo- 
Inandk  il  Senatè;  cfte'sìa  ognuno  te^ 
nufòm  denunxfarcf  nel  sopraddetto  mo* 
db  re  sotto  le  penfe  comminate  nel^ 
piec«dénte  Editto ,  tutti  quégli  argen- 
ti che  st  erovajs^  «vere  ptt%%o  di  se  df 
i^gie^  éf  aftri^soCto  il  ritblò  di  Pegno» 
di  Deposito  ,  di  Custodia,  o  soctorqual* 
flvoglra altro  tìtolo  cr  pretesto.  —  Am-  ' 
raonisce  il  Senato  sotto  le"  pene  com^ 
mintte ,  qtìalunque  ch^  abbia  denun- 
aìarr  argenti  in  passato,  0  sfa  perde' 
nuflzierfe  irt  appresso ,  cbe  sino  a  nuo* 
voa^iso  Mfon  possa  inqoalofnque  mo^ 
èo  disporre  de*  ti^edcSimi' ,  nìa  debbi' 
rTrènerii  iiho  a  nuovo  ordine,  e  finché 
per  mezro  della  Giunta  delle  Contri- 
buzioni non'ne  sta  accordata  ir  liber- 
tk*.  —  Si  offrala  promessa  del  premier 
del  terzo  a  chi  dvntlnzitrìr  argenti  oc- 
cultati »  c>  trafugati  ,  ct>cTe  pnre  pef 
H  osporeatJone  «ioti*  dèi  Territotio  di 
qualunque  quantità  d*  argento  in  mass 
$a..  T  S*  non  ottante'' P  iadufg^nza  di 
Qtfbsta  proroga  persisterinho  i^Ciftadi- 
oi  nella  pertinace  ;r^pt*goàn*à  alPor^ 
dlnara  denunzia  »  saH  ferzato  il  Sena^ 
n>.  di  procederò  ad  altro  misuro  .^ 
Domenica  scorsa  si  tennero, i  Co- 

.'mizi  Dscurionali  ne*  Capì-Lùoshi  del' 
lesedjQt  Regioni  4«lla  Cutb,  e  furono) 
nJéttiTi*  vei^udue.  Rappresetuaiui  pe|p 
ciaaehlirdona.  Rfegiònc  >.ebe  Doflunica 
prossima  dovranno  unirsi  in 'San  Pe* 
tt-onio  per  a^cìèrfttre',  ò  rictnare  la  Co* 
stjtuzioàe ,  unitamente  f*  Rappresen- 

.'  ^anti  eoe  verranno  da*  (55.  Gantoni  del 
Territorio- Bulo^eso  .  Gli  schiarimene 
ti  dati  ^i  PopoK  della  campagna  dal 


sia  secolare  dr'*^^grovvì»rio  Gòrerno ,  e  le  pene  com* 

G(5ogle 


Digitized  by  ^ 


w^^m 


mm 


"rt^ 


trirftct  ccratroi  |i«Kffrliatiù^  lUL  bttoir 
oriMie:)  hMivBt  «roc[o;to  il  niigliMc  rf-; 
ff«»»  fWWtpsi  ^stabilita  ^ «q^re^n^! 
Colpii  ^bf  fif4ifa<ooo  iiair«i  ne*  :Cq^ 

iiaf loi-V?  j'.awi^tfio^  Ctlfrt^  p«r  J'c-v 
•fctizioB»  il  questo  iiit^Tefltftfit^  Atta 
IHlWjbliCt),  è.  stato  r^^oluc*  faraj  qn  lOvi 
kfine  .Triduo  .41^*  fiorrii  3o/.cad^ntef 
^'  primo  a. 2.  dicatìbra  i^etU  CMeS4  4^ 
^an  PecioRÌo  >  con  Esposizione  ^c.^  ^ 
QoU'  obbligo  «  tutte  ^a  Pa  t  rocchi  e  >.Cpn- 
fra$er«it€.,  Congte^aaÀcitni'Sfiirttnalijie^ 
A-rci  di  portaci  ad  iippJoraTe  )%  Dcm 
feitta  trione  degli  aoUrfi  de' Cittadini^ 
o  la  <ompÌAJta  felicità  daila  -nostra  Pa-; 
tria^  e  perchè  Ài  tutto  si  faccia  xoÀ 
dflccot^  sacca  .pompa.,  la  Caasa  pahbli'^ 
<a.'ha  ^fff  4)«cceto  dal  fenato  «o^ou- 
«ifttrata  .tini|.  pp»  rf^iccola  somma  «  qì 
iiM>ltrr.i/$coatoi:^  «t^s^if  e  malti  pac- 
•f^c/a^ati  ì'vi  4f &c>iK>  xonuibiitto  £oi|.<aUi;o 
danai%t;o>.  •      ' 

'  .Abbiaimp  da  Ferrara  esservi  stato 
^bblieMo  U 'Seguente  Decreto. 
V  >«  X.\AmmiaistraziooeC&fitr|1e  del 
FeriiaFe se -avendo  ottei»iita  da(  ;Gene« 
irale  Bo^a parte  una  ibmisle  Dicbiars^ 
^ane  f  che  il  Monte  di  Pietà  può  noy 
aalameót^  c'sséxe^us'^a^biltto  tostochiè  li^ 
pUbMiche  /orse  fi  perry^ettano,  ma  tì/L^ 
in^  avfrnine  .qq»f£a  'Stabilimento  sarìi 
pratef:tq9  m  ri$(iettato  come  una  pra^ 
prietài  si  affretta  a  darne  conto  at  pò- 
polq^nl^ao  si(^ur%  che  quanto  riesci  sen^ 
aiÙla)iU  f^'^sa^a  vicenda  K  altrtttiiRcq 
.tata,ftradvUi*  focsta  fpL^i^na  ^asHci^at 
ftiooe.-:       »     »     ;    .  ,  ,j  :       .j 

li  fPirf:tionq  Esecutivo  avétisAo4^r: 
ta^Ufia  i»Vf>va  proKa^i  cpp^flenza^  al 
•Cittadino  Miot ,  Ministro  Pìeoip^ten» 
ziariq  4«Ua  ^pubblif\  Francese  pr^r 


so  S.  A:  R;,  nominandola tito-C^ttaii* 
sario  ne'  Dipartio^eati  dal  JLiamoncia 
4eLiColo  »  questo  Ministro  ayamt  6  I 
part.re  per  ì%  Carsica,  ha ay0tò  roaa> 
rje  4\  prè/ìdtx  «pn^^doda  &.  A.  R.  il 
'^.  à'e\  cadutqrme^e»  <e  di  prt»catt^ 
W  il  Cittadino  FfevilUi>  come  Incsri* 
•aato  dagli  affari  deUa  Reppbbliea  Frai* 
'arac  4hii^nre  la  di  lui'aaaenta^cbeoaa 
-lasà  moltq  limga. 

;  i        lavoBMo  30.  Ngirembre,, 
"    ^Sappìair^o  eb^  giunto. ^ki  -Butta  tt 
'Cpmintaaarto  ^Francese  .Saliceti ... 

Mal  numero  4el|c  produzioni  pab» 
lUcata  -in.  varj  fempi  per  occupare  f^« 
.cevolmen^  t  ¥aoiti  della  «vita  aociiirt 
non  aeaza  una  itiualcbe  »rìUjc)L  per  li 
«filtra  dello  apirico  ai  «Anovera  ^a^ 
la  cbaaloam  masi  apno  «pompami/* 
la  luce  ^quoil  titolc^di  0,i^ip  divfrtftùiL 
d^ca^a  all<  P^me  ltrlÌACkAir<?Ml 
edir^one  per  alcuiìe».  :^mÌQn>ztan'i  ìa* 
tarr^tta  al  Tomo/VlU  sarà  eal  Mt 
titnn  impegno  «<f  lerità  p/qaegaili  ino 
al  XII.  a  norma  del  Àfanifestoalfv^ 
bUco  de'  24.  Ottobre.  )'Z§4vPaì:Ì^^^'^ 
ti  i.  Sigg.  Associati  alla  t9tf4^sjg|aQp4^ 
ra  ,  per  essere  .con,  maffi^r  *  csatcttti 
serviti  (  giaccbàjnoi?  iswr'aaAj^  airau 
neppure  una  , copia <apari«r||cate etnia 
mero  preois«9  d|:i;;fna4eHmr)  iw»o.pre^ 
gatj^  a 'darsi  "sollecitamene^  ki  netfi 
«ioé  v;in  l^irrnaa  aj  Sig.  AntanGioiftP* 
pe  Pagani/,  in  P^sa  al  Sig.  GiojcW 
Peverata  sotto  Je  Sette  i  e<lj*6  ^'^Oftr 
pò  alla  Sp(^trtà  Tip^rafica  ti  Via  >. 
Francesco.,  pressa  dcfta  Società :^tt^ 
vano  ancora  alcuni  ^apmplari  dei  (ni- 
m4Ì,.<)txo  Tomi  finora  pubblicatt di dcf 
1%  Opera  4  Chi  volesaa  S^nf  ^  acqui; 
atQ  potrk  ottenerli  ci  solito  pretzo  ^ 
voa  lira  fiore  or ii>^  il  corno  «  pali tamcir 
te  ^g»to. 

1        S       O 


Nel  Kcsocìe  dei.Sig^*  Bcucb^rd.  e.  Gr»xief^Nego'2Ì»nd  di  d^iiMe  e  libri  preÌTo  la  ^«sa  £  S«s 
Marcello  si  Cojso  fi\  Rtipa'  trovasi  yco<f!bneU  celebre  Opera  drf  Mi(séo  Vto-Clement  no  ma<fit»Te*r 
mente  AsfJr^  in  ^4.  T«Tt>le  in  rame  deli*  egregio  lucifere  Stf.  VnferHie  ft<^\  gii  noto  at^bssuiu* 
t^ì  etnatóH  deHe  bél)«  Aéti  p«r'aiae  «moUéùSli  produtioni ^^a1  mc^ct^oie -date  in  lucere  che^ifl^ 
eojiicM-cnamaiseniprrAa^  Pttb1ilico(.4egtf  teaatteotì'ìia  ejpui  "ìratoamò  ;  B  paecbè  fo(f t  >i4  agt- 
4KÌè  ^  rV/cofioscifere  i;90gaf^«/ira  aappfffeaVMto  le  Sietqt  ed-i  JBttfti,clic  sonoocjkr  suddiftsateTl» 
TA)^,.l'|cc«tKto  Artjsta^ieluiacise  eco  buoa  ordtof  le  tpste  ia  14,  rameiti^  «  par»a  lea^d  io  p'cr 
ciol  volume  fl  Chiunade  pertanto  verri  ffr<e  acquieto  di  così  pre  iosa  Opera.,  che  taoto  accresci 
di  lustro  aflV^jr  fa  del  bufino,  pct»*  ditla^rai   al  eovraccc  notti  librai.  .       ^ 

P  Aito  pubblicato  il  N.  XXXIf  «lela  CàJittUni gentraUMU  Opere  di  utitiUpuhhHfa,  cbe  si  ^strìbulsci 
Bietodicamtrte  a«l  un  Tometta  la  settìinaaa  al  pteaio  ótimpdoh  »  o  studi  duéfiwtmM  jiér  %%tÀ  se«eso« 
anticipiao  1^  Ncgozìp  t^$cc^  ia  Pktwm  «  la  (toi.Corriea^ndefitii ,  C  >  forma  ael  MaoiMé  daaoi  ìmcriMi 

-'■■  -t  '"■  '• .i'z'edby  Google 


m 


(JIgazzetta  universale  4<) 


I 


f      ItA.NC      lA      . 

.  FarIgi  91.  Novembre  .     : 
^gèko  éi'  Documenti  refativi  m^Trai^ 
'•tèff  trs  la   Ripubhlicar  FrdmciSi  ,   r 
la  Corte  di  Lendra 

MlNlSfÉBa  DELLE  BEUàZlOSlEstlilll. 

tethra  diretta   al  Mitfiitr^  deJle'Rk^ 

laudai,  Esurt  ,  da  Lerd  MéimesiU' 

rj  ,  Inviate  dei  Gabinetto  Britauimca^ 

"  L*Mims€roPlenipotea£tirìo  àX 

'  S    M.  Bfìcanmca   s'  ioldixizza 

«1  Mibiitro  iMittHelaiioiii  £^ 

stero  »'P(eg«adoto  d*  infofinar- 

lo  f  se  cfls  dee-  :rii|u»rdBf e  It 

4ota  officiale  che  he  ;ncevucfr  persse 

porto  la  scorsi  sera»  come  la  risposta 

ÌaeUecbe  Loré  Malitieshory  timoo» 
jermattiiia  al  AI iivstro  delle  Bela- 
^lofli  Escere  fét  obline  dello' Stta  Coc* 
e .  -Esiì  f«  questa  damando  per  ooik 
itordere  isiuihnoote  lo  parte azs  del 
«e  Corriere»  i»t  ' 

.  .     M At.KlSBDRY  . 

A  fariiifaettP  dt  V^.  New  1796. 

difetta  del  Mfahlra  éelie  Relawiame 
Mftere  alla  fracedeate  latiera  di  Lerd 
Maitetéfbary  4 

'  j0  II  sottoscritto  MisistrO'  dtcUe  Rer> 
iciciit' Esctfo  nlìehfKra  %  l»ord  MaU 
bcoiMbtTf  Pleilìpieenzìarlo  éHlS.  M.  ilrr» 
oaoioo  »  the'efli  dee  tigi»rdare  Ja  No^ 
O  efieiele  cl»giriift<rasaiessalo'scoi^ 

0  ffteroo  f   cóoé  la  eisfiosfia  a  qttcU% 
be  Lord  Molmtsbury  fU  ww€wa  direc- 

1  tonottioo  dèlio  soefio  gioroo.#» 

C   DEI:.AGfiOIX*   ^ 

i^et$au2à*  BretatMÌra  Ama  K ,  .  > 
i    .  .d       "i        '  .-.  T 

ìaaatfdéà  lettera  di  bardMalmeiketrj  al 
Jt§i  dietro  del  fé  Retatti^mi .  Estera , 

„  LocdMAkncotaiy.ào.sioef«CaJo 


risposta  ^f t  Ministra  delle  Seléiioni 
Estere  nella  qeale  dicbisra  >ehe  la  No* 
w'cffitikloVciie  fll  tftsinciliie^eri  ,  dio 
esser  rigoafdat^'conii  H  risposta  a 
^•Ihi  ctie<Locd.  AfalioeilMirf  gli  avo* 
!ea  itidirizzaea^lar  «nàeciii»  itilo  atesso 
giorno.  ,1    ' 

ji  Lord  Mslfliestary  la  eosonns- 
«betk  da  qaost*oggi  alla  s««  Certe.  « 

MAUIttBUILT  • 

Fawrgi  ig.  Hmtmkee  i;0. 

Nòta  imdhrmzata  da  le^d  Meia»$tmf 
.  7S/  Mimetto  éeilt  Meiaaiank  Mster*^ 

^  Il  sottoscritto  non  «sita  un  mo^ 
BiCDto  a  rUpoddcre  alle  d«e  quistioni 
che.  siete JKratoiocaric^Co  dr  fargli  per 
parte  del  Direttorio  Esecutivo.  «9 

\  £a  Memoria  presentata  ia  qu^ 
ete  mattina  dal  sotto«cfìtte  >  progne 
em.  tennkii  espr««si  per  parte 'di' S.-M. 
n  Re  della  Gran  Brettagna  :  v^^c^'"* 
pensare  alla  Francia  /per  delle  testi- 
tnzfofit  proporzionate  ,  gli  acc«ni»Dd»* 
iRonti  a'  qoali  ella  doi^h  aéeonsemtrè 
'per  soddicfiire  aHo  giasre  pretensioni 
degU  Alleati  del  Re,  e  fer  conservare 
ìa  hilancia  polkica  dell^  Enropa  ^  ^^ 

. ,»  Astanti  Ji'  aceettazioDe  formato 
di  questo  principio,  o  Y  encmiiatione 
pet:.  (Sarte  del  Ditettori^  f^secoàvo  d' 
no  «Itoo  ^ualnnqnot  che  possa  egual* 
mente  servir  di  base  alla  negoziazione 
di  «mK  pace  C«"^*t«  ^  ^  aottoscritto 
emn  pnò  esaere  antorizaaco  «indicare 
filtoggetti  dicempeosaziooe'rociptocs^ 

M  Qoanoo  alla  prova  delle  diiMOi* 
-sioni  faeifiohe  date  tA^i0r^tm  mtaùp 
«eae  da  &  'M;  rimpetaam  ^Ma  |b  a)l^ 
npéttoca  defU  4tampdgna^  ilOQlloseiH» 
eo  ai.  eeiiténsa  «éi  nammentaee'^le  ìie- 
tineati  ipatule»  cbeàittoiriMnalIgMf 

ta 


Digftized  by  VjOOQ IC 


ip^ 


ta  del  Baj;o«%diJ>e£cI«ì|Q^  del  4.GÌU' 
gno  $ct)fcó.  „       '        ' 

.  „  Lì;  oprra^iorii  detta  gtterra  non 
,.  fmpedìc«noo  por  cienU  che  S.  M. 
%  Imperiale  non  sia  cempre  porcata  a 
^,  concorrere,  secando  quella  forma  di 
•)7  ne|^^^^tó*  èbe  sarà  adottati  ,  dì  c<»iì* 
,j  ccrt^^fVa  le  patti 'Btltifieratici^ìr^- 
^  samv  ae* mezzi  propri  per  por  fin» 
y^  alio  spargimento  ulterioac  del  sangue 
,j  >tnaniK  «^  'X 

^  ^  *  n  v^ew  K«n-  fu-  ppAtntatt'  do^ 
^o  la  Tortura  dell' armistizio  •  ,, 

.   MalMISbuhv. 
Firfff».  ts.  Nnémb0  I20r 
-••-'.  I.      .  • 

f^Rispt$i0dil  Mi9iìtni  di2h  Relànìom 
»  Hitin^^aiM  Èiùta- pnepnfentt , 
'"  >^ Il  icttofltiftte»*  ih  rikpoata  alla  roterà 
cvcemda  Nota  d^  ira  ».  è.iocarietto  dal 
Direttorio  Esecutivo  di  dichiararvi»  «kc 
•egliTiRm  bli  niente^  dà  %j^hì%fakte  alla 

fiapesta  che  ^i  è  sfata  ipdmzzatà  . 
glv.^  tncauicti^o  egualmente  di  doman- 
darvi Siii^:4dte|iii  cami^cQzioAe  offi* 
atale  chìe  verrà  fatta  fra  veì  e  Ioi»sa- 
«àifenec^sUiid  tkik  «WiiqiedìaC^.sfo'Còfc- 
xiere  ^c^cioe«t&  idèUe  isttuucfDf  ape* 
«iati.  #,    T  ••  .      •-  r  :    , 

'     C«  BaLACKotr . 
A  Partgi  73.  Bruvèairg  Anao  V. 

Cf^'ff  diila-Nùta  di  L^rd  Malmeshury^ 
im  -rispfSia.  ù  40fiia  del  Mnisiro  det- 
..  U  RfUwhtii'EsUrerdeJ  23.  Brumaire. 
.,t:il.  sotfpfaritao  non  maiickerà*  di 
^trasmeHtae  al)a.  sua  Cottela  Nota^kt 
-ha  aìcevuca  fex  farte  del^idit^^  del- 
le Reiaetoni  esecra/.  Egli  dichiara  egoal« 
«•m<nte  cke  aark  ael  iease  di  spedire  de^ 
•jfiprrteri  alla  foa  .Corte  tutta  le  voice 
cb^  le  coflutnicaiioni  offieiaU  $  che  gli 
«aranoo  (alfe  »  erigerannrdaUespaciali 
mat&uat«r»tÀ >/i   t  ".'.  . 

'h  e  A  Farigì  fatuo  1  ^  Novemtrt  ll9^i 

fyflAVLHhTh  DEL  R£H#»  s  Mosai,!;^'.   N 

.^  Le  ultime  doovc    deir  Armata 

wMoReaoe  Mosella  annunzieno  »  che 

adèi^sirislikeCtef  ogni  giamo  eeoslbilmeor 

•iKAlkii^firtidie  .della  aua  ÌgtorÌK>U^ti- 

*llieaefl  i^e  -ehe  eutipre  infuna  suaieisa 

^espwHoabile  U  Ui^eadelAtlKt.  Il  Pert 

•to  d^Vfliaga  »  ed  d  Fi>rte  di  JCell  sono 

rprtiéttr  dft'  ievon.deU*  |xt»:ì  ftà^fir 

r  «    ' 


spettabili  I  ed  eseguiti  9011  un  ttlote 
eh?  il  nemico  non  ha  tentato  di  turbare*, 
egli  si  tcineeta.  per  sua  patte  davinti 
Kell ,  ed  Uninga.  Alcuni  giorni  primi 
del  22^  Bruoiaire  (  12.  Novembre  )  v 
vanzò  ì  suoi  posti  troppo  presso  alle 
nostre  opere  :  il  General  Desaix  ptr 
evitate  il  fucilamento  della  sentioelle, 
lo  fece  prevenire  di  allontanarli  $  lo 
che  negò  di  fare .  Il  General  Vandam' 
me  ebbe  ordine  di  attaccarli  »  ed  egli 
eiegoì  questa  impreiacon  molti  vin- 
cita. I  picchetti  del  3.  eli.  degli  Ul- 
ceri sorpresero^  posai  della  pianori; 
e  quelto  della  io.  d'  Infa.ntcria  lep- 
giera  attaecò  quelli  dell*  Isole.  Si  te* 
eeré  un  centina je di  prigionifri,eniC« 
to  fi  atabill  come  il  Generale  iacipi' 
te  F  aveva  desiderato..  „ 

'  *  M1KI8TES0  dllla  Marina  « 
//  Ministro  dilìa  Marina  e  delle  Ctlf» 

mi  ùl   ?r€ùdtwu  dei  DinUvrii  E' 

iecutivo . 

§kudin  fnsidtnti, 
fi  La  Divisione  composta  de*  Va* 
séelli  il  DuqM§9utt  il  Chitert,  e  M\^ 
Fregata-  la  Fripown^  che  erajie  fta* 
tè  spedite  dai  GontfaRftmfragifo  Htcb^ 
ry  per  esegaireiiai  parricolar  commit* 
sione  alta  Cesta  di  Labrador  ,   è  acri- 
vate  ali*  Isola  de  Grctx,  presse  lan- 
da deir  Oriente  «  il  2».  di  queste  me* 
se  (  10;  Novembre  >.  Questi  legni  ce* 
mandati  dal  Capo  di  divisione  AU«; 
fenkod»  si  sona  eocxratti  alla,  caecis  di 
due  Squadre  Inglesi  ,  yna ideile  ^^ 
gli  aapettavBT  «ir  altura  di  Rocfcffort, 
r  l'  altra,  air   aneoraggào  iv  fccft . 
Questo  Comandante  mi  rende  conto  « 
«I  momento  del  suo  arrivo,  che  lai»» 
epedizìone  kt  avuti  i  pia  gran  soccts* 
ai  »  malgrado   i  rigori  della  stagione» 
leneUiie,  ed  f  banchi  d(  ghiaccio  che 
lia' incontrati;  che  ato .rimane ilciVI 
vestigio  di  abitezioBe  nella    \m^ 
Catscdlif  che  i  Fotti  e  batterk  ax^ 
otate  attaccate  e   disttutte  dal^oaf 
4ie'  suoi  Vascelli  i  finalmente  obe  kl 
preaa  la  maggior  parte  del  coavib* 

Snebec  9  ed  alcuni  fiorni  dopo  W 
ave'  che  aveva  delle  ipiastre  a  bor 
do,  iadipendenteflaeiitedaiangrab  ne 
mero  di  altri  bastimenti  colati  a  ba» 
te»«o^ruóiàci.  -^  Hesulu  ,  Cittadifl 
Presidente ,  4a  ^^ueere  operaxioni  colf 
bìuate  sulla  costa  4a  Terra  Nuova  *< 

Digitized  by  VjOOQ IC 


'aelltbraitt%  che  il  aelni'eo  ka  ptt- 
dttti  molti  importmci  ScsbtUmcnci;  che 
gii  tòno  statb  facci  molti  (u-'igioni eri  ^ 
^iie. circa  rerico  Navi  ;  socio  state  pra* 
set  colate  a  basso,  o  bructace  ,  e  cho 
i  basirmenti  che  sono  sfoggiti  alla  cac- 
cia de*  nostri  Vascelli ,  non  hanc^  po- 
tuto profittate  della  stagione  favo- 
•revole  per  fare  la  \  pesca  •  Scavo  di 
conoscere  i  rantaggi  iéfmenst  che  i 
ncAici  rttiraiio  annoalmente  da  que- 
sta brattea  di  commercio  per  valMtare 
il  danno  che  la.  presenza  dello  nostro 
ibrae  ha  loro  cartonato  «  -•  Io  tdì  af- 
fretterò   di  espcimeT>o  a'  matinari   di 

Svesta  spedistone,  la  soddiafaztone  del 
Hrettodo  Esecutivo  »  subito  che  avrò 
jriceTUti  de'  dettagli  sii*servigi  che  ha  resi 
^ascbedtnio  dt  essi  parttcolatmciite  •  »» 
...  Séhte  £  riipetto. 
o  Firm,  TnucvBT . 

:;.       Trovasi  sol  foglio  pubblico  il  R#« 
dnettut  il  seguente  paragtafb.  -•  Mol- 
te persone    si  perdono  io  eongcaturo 
sulla  spediiiono  fatta  •  giorni  sono»  dal 
•9irenioT'i0  Esecntiro,  di  un  Negozia- 
tote  a  Vienna ;.m]c«ne'lookfe'prendor 
no  da.d^'oecasiona  di  ^susisitare  Ielle 
SHicnfe.  inqipeMidini'  sulle    disposizioni 
^scificbe  del  Govecno  ;  quando  al  cos^ 
erario  questo  solo  passo   pécrcbbe  aee* 
▼irò  pei  porte  nella  maggiore  eviden» 
9a  il  suo  ardente  e  sostenuto  desiderio 
di  fasre  sparire  tutti  gU  osucoli  perui» 
sia  fiuntono  amiahevoie  col  più  poten* 
te  «cmteo  ddla  Repubblica^  v*.  Noi 
aiamo  autorizzati  a  pubblicare  officiai» 
monte»  che  la  spedizione  fa^taaVien» 
ji%,  di  un  Negoziatore  militare»  i  sta* 
tu  p«v  proporre  all'  Imperatore  e  trae? 
<aro  di  un'  armistizio  generale  .  fra   te 
asae  Armate  e  quelle  della  Repubblica^ 
affine  d'impedire  cosi  delle  più  grandi 
aUagtazie  od  una  mEggtoro  effusione  di 
snr)gue>  aspettando  l  esito  dello  nefo* 
atinzioni  di  pace  di  già   rperte  »  come 
^uro  per  fargli  alcuno  proposi^ioni.ca* 
paci  d'affrettarne,  per  quanto  h   poi* 
orbile  f  la  conclusione.  ^ 
GR^AN. BRETTAGNA 
LoHoaA  4.  Noyembto  • 
La  nucìKa  della  presa  della  "Squa- 
dra O.andese  è  stata  anounziata  dali^ 
Artiglieria  della  Torre ^   e  del  Parco^ 
Questo   felice  avvenimento  è  dovuto 
ts3  erao  parto  alU  «vigilanza   di  Lox4 


Spencer»  die  rapendo  pie^anllerìtt;.  il 
destina  di . quella  Squadra,  JSped)  una 
Corvetta  ad'  -infoèmalne  T  AmosiragUb 
^iphfSton .  *-•...' 

Jer  TaltiD  la  Compagiia  ideiri40> 
die  stabili  unanimemente  d'  tsdiriar 
narsi  al  Parlamento  per  ottcnea^  d( 
autnentare  il  suo  Capitale  «di  jdue.kn** 
lioni  per  il  tempo  »  e  cotir'  iotetcsso^cào 
sembrerà  opportuno  ai  Ciretcoti»  oM 
consenso   dei  Lordi  della  .  T^esoracia.  • 

Il  foglio  iatitolato  GBrrkrédiL»»^  . 
'ira  db  per  certo  «he  V  Imperatrice  dc^ 
le  Russie  4ia  promesso  di  afandalro  la 
Francooia  un'  Armata  di  ;s.  mila  uo* 
mini,  e  di  tenere  sulla  Iroatiera  un  Cor^ 
po^di  44.  mila  fot  reclutare  1'  Arma- 
fa^' ma  die  essa:  ricbicde  che  V  logihU^ 
terra  ^faccia  seoo.  lei  va  Trattato  qua- 
si aimiie  a  quello  che  ^aveva  cogli  As« 
aiani;  e  iinaloiehto  che  il  €òote  di  Pro*- 
venza  aarà  iniiicaso  a  peatacsià  limila 
AroMCa  ;        •  <  ;  0 

S      V     £      Z     I      A    :     - 
^TOKOLM  I.  Norombro.    .     >] 

Oggr  il  nostro  Mofiarcar  Gustavo 
Adolfo  IV.  ha  «ompitp  V  anbo  dtaio^ 
tordella  sua  etb»apoea  in  ciiiTAtfp 
gbsto  auo  Genitore-  «rdtnè  imd  teasÉ» 
mento  che  dovesse  ptendètOMifrpRiBQir 
lamento  deV  Regno.  La  M.  $.liiéper« 
;tanto  dichiàraca  fuoti-delP  dà  miÀorè 
con  «n  Discorso  pronunziato  dai  Tro» 
fio  nella  gran  ^4a.  S  Duca  di  Suderà 
mania.Zia.dei  Re»  stato  finita  Ref» 
gente  ha  consegnato  a  S.  Jf .  al  Govao» 
no  in  iiresenza'di  tutti) t»JGsàoli  dei 
Regno  »  ed  ha  rimessi  i  conti  ètllaaiia 
ammiaiétraziaao»  ticevendone  'dal*'Ao 
li  sua  quietanza  «in  seguico  '  il-  'Mo» 
nasca  prestò  il  giuraménto  sulla  Bib^ 
bia»  e  sottoscrisse iliOiantemonenco  del» 
la  CostitoaioneSiredtsoT.  AnchaìlRei^ 
gente  pconuaztb  un'anriogo  'dia^asso'» 
dopo  del  quale  il  Re  con  ;t«tao  il  ^uo 
seguito  si  tntferi  alla»  Ra«lica  di  5* 
Niccolò  p«r  ringraziaro^l^Akistìmo  di 
si  felice  avvenimento  .  Pet  tal  coi^iun* 
tura  sono  state  fatto  delle  featedtbab* 
lo  »  e  dati  altri  pubblici  coocraaaegiil 
di  gioja  • 

43    £    R    M    A    N    I    A'  ,:• 
ViEMifA  93.  liTojreìAbre*      ^ 

Nello  scorso  giorno  giunse  qui  10 
qualità  di  Com'ero  il  ^oto  Harfadb 
|Ji;iiaie  dello  S^tp  Magpipto»  jvodioi 

Digitized  by  VjOOQ IC 


.  «Iti  S.  A  B.  l' Arciduci  Cttlo  r  dal  rao 
Qotrticf  fisiterale  d*  Offembargo ,  co» 
Dispacci  per  S  M  L  •  «l  coi  #Mcrto 
il  prccitftto  Uiiàale  continuò  U  sua 
gita  per  Pre5tiarg6 .  Corre  frttctnto  vo- 
ce cbe  si  tratCt  ili  nn*  aroiutUto  fra 
le  Armase  Belligeraati  a]  Reno ,  come 
fielloyiìcerfo  anao  ,  e  cke  a  cete  effige* 
t0M  ttmto  tY>edit0.da  8.  A.  R«  iitnd- 
d^ttp  Cónte  H« reseli  per  inrandcre  la 
rifoluzione  della  Imp.  M.  S.  —  Circa 
«ir  iÀpre«%  dePa  Vottem^  di  K  hi  ab- 
biamo aottzi  a  *  che  nel  di  4.  f  vendo  V 
laoadasiooe  della  K  «ttg  fatto  abbaa- 
donate  da*  Franceai  tt  Fortiao  della 
Stella  presso  Neamahl»  Aiioiiaediata- 
oiente  occoptto  da'sipstri;  ma  ia  sar 
gtftCo\i  nemici  atHDeatatisi  di  anaiera 
attaccaroao  il  posto,  o  dopo  tuia  riva 
aziaoa  Io  ripcesero»  non  senza  pere 
grave  ptrdita ,  avendo  altrcid  soitecta 
inofcrt  parla  vplarosaaesisteaza  fatta . 
-—  Qualora. non  abbia  loogo  ilaaddetr 
Co  armbci zio  dicasi  ielle  là  tre  diversi 
pnnci  possa  venir  prosegatca  la  guer- 
ra »•  cioè  verfo  Oiisaeldorf»  Kebl  pre- 
detfiOf  ad  Uaingat-actaalflieate  occa* 
fiati  4a*  Fraacastr.t  da*qaaU  ai  teaiot 
flè'ii  cacciarli  per  afsiaucasi  casi  da 
aglai  ..napva  invaaìaoa  delia  Germania* 
i  (7  Nfi  .'i^oSfo  del .  defilato  graa  Cam* 
Irarìano  Fcincipeidi  Hosembarg»  S.  M  - 
Imp.  ha  aomiaato  il  Coate  Francesco  ' 
Cotloeedo  ,  il  qade  riterrà  cgoalaienca 
If  saa  Fresideoza  del  Gabinetto  Ioti* 
m  di  S.  IC.  I.  a  S.  ^ 

Nella  natta. di  sabato  scorsa  :p8Sf 
A'alPifltca  vita  S.  Ecc.  il  Cosca  N«» 
atlz  ,  Ctpitaao  iella  Guardia  del  Cor» 
par  da'  Trahanci  »  Maresciallo  a  Fresi* 
àmmt  di  qaesca  CoasigUo  Aolicodi  gaev 
ra  •  Gna  tal  perdita  è  aiolco  riocra* 
ariota  non  canta  per  la  qoalità  perso- 
•ali  di  .a)  ìllaatca  Soggetto,  qaanroper 
b  cogaiflBteni  ad  importanti  sei'vtgi  rasi 
alla  Stato  nel  Dipartimento  aiilitasf» 
CaRLSatiBB  ìS-  Novembre. 

Si  A.  S.  il  Margravio  nostro  So« 
ifcaha  accampagnat»  dal  Principe  Lui- 
gi ginoae  jeri.  lo  qacsta  Aestdenaa  d' 
onda  era  stato  assente  per  qnat^so  me» 
si«  a  aaaóe  ricevnto  dalle  aaclamazio- 
ai  dei  sooi  fedeli  sodditl. 

Scrivono  da  Norimberga  cba'qael- 
Ja;Città  è  ciraoadata  dalle  troppe  Praa- 
^ìanpt  a  cha  è  sevetamasiu  praibìia  ai 


Psesaoi  d'  Anspach  e  di  Biyfeitb  il 
condarre  in  quella  Cittk.e  sootVUlag* 
gi  dei  grani ,  dei  bovi»  ed  altre  ausit* 
stanze  rUlchè  qaagtt  abitanti  ttoyanii 
nella  pia  gran  costernazione. 

Fbancfoet  I8«  Novembre. 

Le  lettere  di^Ltmborgo  io  dsas 
dei  14.  portano  che  .i  Pranceai  hanao 
propoara  onra  adspeasiooe^d' armi, cebo 
il  Baroo  di  Werneck  aveva  il  di  19. 
spedito  an  Corriate  all'  Arciduca  Car« 
io  con  dei  Dispacci  sigaatdanti  aoa 
tal  ffospensione , 

S<5Condo  la  Gazzetta  di  Dsrmstadc 
il  Re  di  Prussia  ha  offerta  alle  Corti 
di  Vienna  a  di  Russia  la  sua  media' 
«ione  per  la  pace  colla  Fr  socia  .  lima*. 
d?simo  Coglia  aggiugne  che  12.  aula 
Hsssiaof  debbono  riunirsi  alle  troppa 
Prussiane  nella  Westfalta  . .  tf*  Altri 
pubblici  fogli  di  Germania  assicurano 
che  il  Capo  Supremo  dell*  Impero  ba 
iadiritzata  una  lettera  molto  seria  ad 
energica  al  Duca  di  Wortembetg ,  ed 
al  Margravio  di  Bsdrn  rclattvamenta 
a  la  pace  che  i  prefati  dae  S  .vraai&attp 
i»a  cane  Iosa  colla  Francia  • 

MaKHaiM  17   Novembre  , 

I  Francesi  hanno  da  qualche  gtatv 
aa  abbandonato  Gaonaeraheim  Scbifr 
iervadt,  ad  Hasloch,  a  aon  hpoaa  la^ 
sciata  che  poche  «ruppe  a  Spira  a  Ne«^ 
atadf •  Hiono  pure  evacuato  Tarckp 
hetm  e  fiiaiastadt  portandoli  alia^vol^ 
ta  di  Alaey.  I  medcsioii  altonciBaiiT 
dosi  dal  Fiame  Rhebach  piegano  areif^ 
aa  lo  Spigaxbach. 

Noa  è  per  aoco  evacuata  dajl  Ffauv 
cesi  il  ridotto  del  ponte  di  Untngat 
come  ara  ststo  detto.  Essi  ne  acao 
padroni  agaaltnente  che  de'  loro  poari 
e  deir  Isola .  Aven Je  t  medesimi  tu» 
cevnta  T  insimaziona.  fi  renderai  e. di 
lasciare  le  laro  batterle ,  faajino  rifpa* 
sto  ohe^non  lo  fa  tanno  giammd  se  gli 
Austriaci  uon  le  superar  anno  colla 
forza  •  Questi  lavorano  indefessamantf 
iatQroa  alle  {oro  iuttetta  pas  intra- 
prendere un  S'tio  attacco  od  obUi#i* 
re>  i  Repubblicani  ali*  evacuazione  del* 
la  testa  dal  ponte  moiesìmo  «  e  a  di* 
struggere  i  laro  ponti.  A  Kelt  tatto 
>  aAOora.nollo  stato  ptìoaieao  ,  e  da 
ambe  le  pasti  si  lavora  vigorosamanta 
al  4)rossguimeBta  delle  .katteràe.  V 
agrivato  in  vicinaaza  di  qua))a  Piazza 

Digitizedby  LjOO*v  ^ 


.pr<nrente»tt  da  Magonct  il  Ten.  Col. 
Willttmi  ComandaBCe  dellt  FlntcisUa 
$u\  Rcno'coo  òiolce  delle  sue  Saiccke 
per  agite  di  cooccrco  *pec  ac^ua  coa- 
cro i  due  ponti  e  le  isole  di  qael  fia* 
me«  a  nel  tesipo  iscesso  cbe  l'Arci- 
doca  Carlo  ne  intropreoder^  ras«alt0 
dai  inoi  crinceraaeati ,  A  cale  effetto 
vt  è  giaoco  no  gran  nnai«ro  dt  Z  p* 
patori»  e  Minatori  proveetencàdalftaa' 
so  Reno.  Frattanto  la  Piaaxa  è.difeaa 
da  IO.  alila  aomint  ctie  vengono  tpei-« 
so  riaipiaazati  da  delle  truppe  fresche. 
La  aontinna  piaggia  hanno  ritardati 
t  lavori,  e  da  15.  giorni  ^ob  è  aeca-^ 
dato  veran  fdtto  di  rilievo..  S.  A.  K. 
ha  tortora  jt  suo  f  aarci«r  fieoerale  ad 
Dffentaf  go . 

Ratisvòma.  20  NovroitM-e. 
DicòUrazh^e  fatta   «//a   Diett  dalC 
Elettore  d'  A  mh^ft  r»  ^ccathne.  dti 
Tkjtt9rìtf  ImptiUlf  de*  ij.   Offùin 
€Qitcerttet$tt  i  mesi  Romana . 

li  Ministro  d'Anoover  ha  dichia* 
fi^lo  al  Sig.  de  Hifigal  CooMiitsarto  lai* 
periale  » 

»•  Che  S.  M.  \.  \f%  ricbieta»  diteti 
tamente  S.  M.  Il  Re  della  Gran  Brcf 
Cagna  ,  EietCoro  d'  Annooe^  ,  di  dare 
di  nnovo  «oa  chiara  prova  dei  ano 
aitaccaf»ento  alla  Coscica^iooa  Ger^* 
manica  »  potfsendo  mn  grande  esemptr 
0  CravBglia<ndo  (-ffieaceaiianre  alla- Die- 
ta di  Ratisbona  »  n^n  foló  perchè  ven- 
ga fisfata  «na  aviiiviefiiv  quantica  di 
Qiesi  ftoai.ani ,  ma  facandi»  pagare  an» 
bicamente  ta  Ma  rat^  ^  £' stato  di» 
oli^axo  n«l  lampo  acesfp  idie  il  nti^ 
PU?jio  de'n»esi  Rombar  sfiperaasa  foeU 
If  di  ^pt».-^  S.  M.  I^iraiwa  ba  ri- 
sposto confi  ianiiala»a«^s  a  S  M.  L 
che  alla  non  yoleva  •  n4  JIV0U»%  enti' 
ci  para  solle  risoluzioni  de  snoi  Ca  Sta*^ 
ti.,  a  dia  alka  stessa  era  in  questo  ao- 
franto  io  circasfaaaer  ella  no»  Ir  ptr*  ' 
ise^tevtoo  di  ^rrif|ip«Aaet  a  QAapiP' 
te  la  dom|9dav)i;  eJia  4fpo  cba  a* 
rano  stati  a,c40rdaci  |^i  qlrioii  «loii 
roaia<ni  •  il  sisumn  della  g«brrra  era 
as|Qlptaf»ente  cangiata  f  oko  diverta 
principali  srMr^II*J«l»peco  allevano 
fatta  nna  pace  separata  per  l^^itara  ìm 
Cacai  foviMi  dctfa  qvale  i  loro  '.paesi 
frano  min%<ciativ  oba  alesi  avaran» 
abbaacsci^t^  la  na^ualit^  par  proieitga* 


re  1  laro  Saidlt!  T  che  la  profpertrV 
di  cai  goJerano  qiiest*  ultioit  provava 
che  si  era  giunti,  ad  an  fi.ie  salutare; 
ciati  tutta  la  faccia  degli  affari  aveva 
preso  un  altro  aspetto,  e  che  i  rap« 
porti  di  S.  M.  ffrittanica  9-in  sua  qua  • 
lità  d'Elettore  e^  Principe  d^Intpaero, 
Insano  fognici  e  siopponevann  alle  do- 
mande impeciali  ;.  cbe  non  si  potsran 
.i«  coniefsiealsa  aaeonseotire  alla  pre- 
Kaaione  de*  nuavl  mesi  Romani  pct  hi 
eonùQtiazjoae  di  qoosta  infeliee  gaes* 
ra  »  e  molto  meiio  ancor»  contribuirà 
direttamente»  poiché  te  negoziazioni 
aperte  a  Parigi»,  di  coi  si  promette 
un  felice  esico  per  la  trao^uillLtk  delr 
Europa^  e  che  soo  note  a  &.M. T:, 
obbligavana  S.  M  Brittanica  adispen- 
-  sarsi  da  qualunque  passo  che  potesse  , 
gettare  un  calore  sfavorevole-  sul  so^^ 
personale  carattere,  n 

Le  tetcete  di  Maaheim  assicurao» 
che  non  solo  al  Basso  Reno*  sono  statf»* 
fétte  delle  proporzioni  d*  acmistisior 
naa  che  è  succeduto  riscosso  anc»  ia 
<|ueUe  parti  ,1  Francesi  progeitaronp 
di  coojluderlo  sulla  base  deUVa^jf.ppK* 
^UUfiuìì  cbe  venne  negalo-.  Inr  segui- 
to vennero  preposte  ielle  nuove  aoiK 
disioni  ai  Generali  Austria»!  ,  mp. 
rotto  dipende  dalla  Piscia  di,  Kell  chp 
si'  vuol  prendere  a  qual:joifue  cóst#. 
E"  decisa  di  riduH^  in  «eoare  qualora 
n)m  si  arrenda:  le  batteriasongiàfbr* 
Otte  di  190.  peisi  d*  artiglieria  »  e  son 
gik  nominsti  i  Reggimenti  cbe  debbia* 
no  Jattr  l*assniCo>  qualora.  l>s|^dKr 
vadia  in  lungo, 

I       T?       A     X      I       A     . 
Toanio  30.  Novemb^a.   .• 

Avendo  &  M.  Cacsoliep  fiao4f  I  ^^ 
delki  scorso  ouobse  >  nominai» «un  Am- 
basciatore presso  questa  ftesU  Còtta» 
S.Eee.  it  Sig*  D<^  Diego  (^djpqu)., 
Cav.  Gran  Craaa  dell*  (Xdin^  di  Carlo 
IH  Cenctluomo  di  Camera,  del  fte  4i 
Snagoa  e  ^ik  Mtnistfso  dalie  ^a«e  n 
Madrid ,  Si  M.  ha  piare  4ÌAbiarasa  if 
nomina  da  essa  Atta  par  aipo  iAmb«r 
S^iaADre  pr.es$o>  la-  Cprte  di  SìpsAnp  dal 
S*g«.Gav.  Nomis  di  PoUkmor  <^*G^l» 
Croee  della  ascra  Rti^gioffP  ìd  Ordi- 
ne Militare  de*S&  MiUrJiio^n  {Ar^a* 
fp,  Genriluomn  di  f àme^^^^id  Ka»  Mi^ 
Mtnisti9  ?icaip0taa#iaiia»riji  Ppccaga^ 


DigitizedbyCjOOglC 


"T',  e  t^tìi'etìte  ii  quakrlie  teèipo  in 
/Madrid    in   qualità   d'  Inviato  straor- 
,         dina  rio  prò  interim. 

E'giuAto  in- questa  Ca/ttale  HelU 
scersi  gierni  il  Si^.  Jace1> ,  Incaricato 
d*  affari  della  Repubblica  di  Francia 
presso  questa  Real  Corte . 

Sabato  passato  transitò  òì  q«)  il 
General  di  Brigata  Sig.  Clarice»  il  gita- 
la «da  Parigi  4ì  porca  a  Vienna  »  come 
latore  di  prcposiaiooi  d' accomodamen- 
to del  iSoverne  Francese  a  S.  M.  V  Im- 
peratore. Il  medesime  dee  pevò  prima 
Abboccarsi  col  Generale  in  eapKe  dcU' 
Armata  Francese  in  Italia . 

La  Città  di  Torino  notifica  al  Pnb- 
t>!ico  9  che  a  norma  del  paragrafo  99* 
del  Manifesto  primo  AgoKo  1-795. 9  dal 
primo  di  Dicembre  in  poi  devenendofi 
al  tiscatte  de*  Biglietti  di  Lotto,  t^a 
Biglietti  delle  Regie  Finanze  »  come 
venne  ptemesso  cdla  Tavola  -snita  al 
«addetto  Manifesto  »  rtdiiama  alla  om* 
;moria  i  vati  impieghi  propesti ,  in  cai 
et  possono  convertire  i'btglietti  del  Lot- 
to da'  possessori  di  essi ,  a  ac<|tiisTare 
-ik  altri  a  danare  contante»  è  anche 
fino  a  nuovo  avviso  con  Cedole  del 
lance  di  S.  Secondo»  o  qaieeanze  de* 
Capitali  impiegati  presso  le  Regie  Fi- 
nanze 4o  dipendenza  dell'  Editte  de*p. 
Marzo  1295. 

RovB&Eno  94.  Novembre. 

In  consegoenza  delle  azioni  segni- 
te  fra  1*  Armata  del  Cenerai 'Benapar- 
te  f  e  quella  del  <Senerale  Alvinzyr  si 
è  qtseK*  ultimo  f itrevafo  in  necessità 
di  ripiegate  verso  Montehello  •  €ssefi» 
io  perde  rimaste  espeste  le  gole  che 
dal  Veronese  portano  veeso  il  Titolo» 
«n  Corpo  Francese  sboccò  il  dì^i. 
dà*  Monti  prcsso'Peffi»  minacciando  dì 
^prender  di 'fianco». ed  alle  ^spafìe  l'Ar- 
mata M  Géru  Oaviiovieh  »  cheli  tre* 
vava  al  di  4à di  Campara*.  il  detto  Ce«i 
snandance  credd  perunto  bene  di  far- 
la retrocedere  »e  mandati  rabico  ad- 
dietro icaf  riaggii  l*  artiglieria  »  e  le  ma- 
.nizioni  di  -riserva  »  ordinò  la  ritirata 
della  stessa  sua  Armata  ,  lechè  segai 
immediatamente»  essendo  etata  pro« 
tetta  da*  Battaglioni  di  Erbach ,  e  di 
LaKerfi(an,i  quali  per  lì  continuo  fìie- 
té^ehe  facevano  t  Francesi  dalle  aita- 
si hàBiH)  liwpQC^  loffcrto  .  Il  ponte 


clie  era  stato  formato  ivao^  ]^o1- 
ce»  fu  abbandonato  da' nostri  r^d  jec^ 
-mattina  venne  abbruciato  da'  France- 
si» i  quali  indi  si  rirvratono  dalle  p^ 
siziòni  occopate  io  Peri ,  Ossenigo,  e 
.S.  Andrea,  cerne  altiresl  dalle  Fosse» 
S.  Anna  »  Brconio  ec. ,  essendo  tutti 
marciati  alla  volta  di  Verona.  Alpre» 
aeiite  si  fanne  altre  jdispcsieioni ,  che 
indicano  una  nuova  marcia  delle  no- 
stre troppe  verso  Peri. 

Milano  28.  Novembre. 

Mercoledì  scorse  giunsero  qu)  cir- 
ca 3?go.  prigiooieci  Austriaci»  e  nrf 
giorno  appresso,  altri  600.  scortati  si 
gli  oni  che  gli  altri  da  un  Bistaoca- 
iBento  di  ooscri  Legionari  « 

Il  Cittadino  La  Hoz  »•  Capo  della 
Legione  Lombarda  »  essendo  etato  ia- 
férmato  che  alcuni  Cittadrnt  hanno  ar- 
dito di  eccitate  i  Legionari  Lombardi 
ad  abbandonare  le  lorebandieré»  e  han- 
no dato  adessi  asilo  e  soccorso  nella  loro 
diserzione»  ha  dedotto  a  pubbliea  ne* 
tizia  la  Legge  del  4.  Nivose  anno  IR! 
'Bepubblicapo  »  inserita  nel  Codice  Pe* 
«ale  Militare  4  e  concepita  ne*  seguea« 
ti  «vrmini.  ' 

'  j.O»ot^etruelaCore  pt¥  i!  nemico. 
per  V  estere»  e  pet  i  rìbeUi  verrà  pà* 
nito  colla  morte  »  ed  i  suoi  beni  con* 
fiscati . 

3.  Sarh  riputato  arruolatore  »  chi 
rCon  denaro  »  o  con  liquóri  ttbriacautì« 
:9  con  qualunque  altro  mezzo  procu- 
rerà di  allontanare  dalle  loro  bandie- 
re i  difensori  della  Patria . 

'  3.  Chi  senza  essere  arruolatore  per 
il  nemico»  per  resterò»  o  per  !  ribel- 
li indueess?  nondimano  i  difensori  del- 
la Patria  ad  abbandonare  le  lord  ban- 
diere »  sarà  j^unite  con  nove  anni  di 
.prigionia  . 

4.  Chi  dando  asHe  ad  uit  diserto* 
re  cercasse  di  nasconderlo  alle  indagi- 
ni  e  perquisizioni  ordinate  dalla  Leg- 
ge »  earà  punite  con  6  meri  di  carce- 
re almeno  »  e  con  d.  anni  al  pia . 

5.  Gì*  inquisiti  de*  delitti  qui  so- 
pra enunciati  »  saranno  giudicati  da  uà 
Consiglio  militare  ,  conforme  alla  Leg« 

-L*  Amministrazione  XSenarale  del- 
ta Lombardia  ha  con  avviso  del  ig. 
cocreacoprpibiltriutrofbuitae  io  que- 
sto 


Digitized  by  VjOOQ IC 


sta  Stato  delle  merci  InglesJ,  sotto  pe- 
ne per  gV  inttoductort  dclU  perdita 
della  rol»,  e  di  tm  m«se  di  f^rù  »  e 
ppet  4  ooop^rstori  di  tina  malta  corri- 
spondente al  valore  della  ro|>a  inquisita; 

Con  altro  avviso  dello  scese*  gioì;- 
f)0  kà  «rdinato  ch'f  debbano  i  Parochì 
leggere  regolarmente  al  Popolo  rada- 
nato  latti  gli  fiditcir.e  iProclami  cha 
vedranno  pobblicaxt  .dalk  AutoritH  Co*  , 
ttìtoite»  il  oìviit  che  militari . 

Jetì  ^t  H.-  delta  Amcniaisccaai€* 
oe  eoa  s«o.  Proclama  V  ha  proibita  la 
vestiziona  delle  AUaache  >  e  de'  Frati 
per  tutta  la  Lomlròcdir . 

'  Domenica  scorsa  t*  iaitallò^  soten  • 
ffemente  fullit  graa  Piazza  la  Guardi» 
Na«i«nàile  ^^coll'  interventi  di  tutta  1* 
Vfizialick  dello  Statò  Maggiate;  /ed  U 
Salerai  -CoàitirAaote  la  Lombardia  r 
àronutiziò  inr  tal  cireoscanza  uà  ana- 
logo -discofto»  animando  i  cittadini  al» 
hi  qaietf  ,  baanovdine,  ed  obbedien- 
za alle' Autorità  Costituite:  la  frazio- 
ne ri«^  decorosa  a  brillante  »  e  fis 
aecoirrpagnata  ^allo  salve  deirartiglla- 
ria  Atlla;  Kottesza  .  .In  avvenitfc  Aeirrìb 
aaorrtkra  la -Guardia  seni  Citladitio  di 
^aatiAiqut  dalie  t  né  aark  permessa 
ros^ukiaiie  cbe'a  soli  malati ,  impiega* 
^ci  #ed  Eodeiiaatici,  dovendo  però  questi 
ultimi  paffifre  la  ralente  stabilita.- 

Jerlaltvo" 'giunse  dall'  Armata ,  in 
qu#sta  GhtKt  il  Generale  in  capite 
Budnaparte  peec.idiveiati.  aggetti  eco- 
lK)mid  ,  èli  im-i  itgttlcò  r^artirà  pet 
Vetort^  .  Si  aspetta' fra tianta  ài  ricev- 
ilo da  'Genova  la  idi'  Itii  fiansorte  >  a«* 
vendo  colà  toadotcè  «due  «.Figli  diiuaa 
delle  prine  pali  Case  di  quella  Gttà., 
che  si  trovavano  in  eSiKa'asoae  in  uno 
de'nn«tfi  M ena steri  / 

iTrovaost  ned' Foglia)  pobUicatpai 
q(gl   in  qpaesta  Città  i  /ieg.  ArciGoU  , 

,,  Un  Corriere  veuutoVlUlieo  ieri 
éa  Parigi,  è  le  ultime  Iettare  dicala, 
alsicarano  ehè^  ti  Trattatogli, Pace  cok 
VortogaMo  e  stato  recto»  e  che>pea 
oriino  del  Direttorio  «enne  intimato 
air  Inviato  Inglese  Lord  Malmesbury, 
di  ritornarsene  nel  piil  breve  tet« 
mine .  ,.         >  ^      ^ 

ButLET-flNO   OffICIALB  . 

Dal  ^nartier   Gemersie  di   Verone  4* 


Il  Geiiìrùf  dt  pivuioiiéCapù  dello  Sca^^ 
»■  f  #  Maggior f  . 

Ai  General  di  Brigata  Bsraqiey  ^  HìrY- 
iierst  dimandante  Ja  Lombardia. 
,y  Con  gli  ultimi;  miei  Dispacci  > 
avrete  sentite»  mio  caro  Generale, che 
le  nostre  truppe  hanno  battuto  in  dee- 
raglio  le  colonne  di  Quosdanowick  , 
Dividovick  •>.  e  Laudon  »  comandate 
in  capite  dal  Gen»  Alvinzy.  —  In  se* 
goiro  del  piano  combinato  del  nemico, 
il  Gen.  Wurmser»  il  quale  non  aveva 
pototo  .essere  informato  de'  nostri  suc-^ 
cessi  r  1»  fat&O'  nello  scorso  giorno  una» 
sortita  dala  Gictadella.  Egli  aveva  Un 
aite  tette  le  forze  »  delle  quali  poteva 
disporre  in  Maatova,  ed  attaccè  in 
persona  i  no^tjri  posti  di  Santo  Anto- 
nio» a  della  favorita  .  Il  combattimene 
%Q  fu  luogo  ed  ostinato  v  ma  1'  arrivo 
del  nostro  Corpo  di  riserva  dectie  tò^ 
Sto  la  vittoria'  w  nostro  {avere  .  Wurm- 
ier,  ed  i  suoi  furono  messi  in  fuga, 
od  inseguiti  iino  strila  spianata  dalla 
Cittadella  »•  dopo  aver  lasciato  il  Cam« 
pò  di  battaglia  coperto  de'  loro  mor* 
fi  e  feriti.  Noi  abbiamo  fatti 260,  pri« 

f  lanieri  *  de'  quali  più  delta  metà  sono 
i  Cavalleria  V  si   fono  presi  tre  pezzi 
di  caunone  ed  un  pbiazo .  „ 

»r  II  Generale  Alvioczy  fa  delle 
marce  e  coneremarce  senza  idee  pre« 
eise  :  si  dee  presumere  che  non  gli  resti 
altro  partito»  che  dj  riunire  la  saa  Ar- 
mata »  tento  A  Triento  »  che  dietro  la 
Brenta  .  ^r  *    ; 

,»  Noi  riceviamo  le  truppe  che  voi 
CT'fate  sSlare:  la  nostta  Armata  è  nel* 
le  migliori  dtipesìzionl.  „ 

Fhm.    ALrBSSAin>Aa  BaaTUiza  « 
Pisa  30.  Novembre. 

Un  accideate  occprso  nel  nostro 
Teatro  merita  di  esser  qui  riferito  per 
l'iàteresie»  che  ha  destato',  e  che  do« 
vie  necessariamenu  destare  in  tutte  la 
Vèrsone  attaccale  al  buan  Governo,  e4 
al  proprio  Principe .  Jeri  aerf  fu  re-i 
citata  da  questa^  Compagnia,  Comica 
Munciai  la  Farsetta  parte  in  proto ,  a 
parte  in  muska  intitolata  U  Caccia  dr 
Barho  W.  AM'  Atto  secondo  della  me« 
dftsimaf  nella\ Scena  ia  cpi  il^Re  siri* 
trova  scono*ciii|o  alla  Tavola  defMu^ 
gna|o,  nel  tempo  che  dagli  Attori  Co-^ 
mici  li  cittuva  il  Btìniisi  n  Viva  il 

«astM 


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Mostro  buon  SovtiiM)  n  ttttfo  ì\  Popi)!* 
replicò  Vivt  Ferdinando  lil.  tfon  gran 
batter  drmìrnr,  fe  con  replicato  appUtl^ 
so»  volendo  *  vHra  forza  o^bbligarc  gli 
Attori  Comici  a  replicare  il  Viva.in<- 
derimo.  Indicibile  «ra  il  tfa^portofV^tk 
coi  la  gente  spettatrice  Vi  affrettiT* 
di  Jìcno«crare  tf  %ub  buon'  animo  ver* 
so  il  proprto  Sorti  no,  trasporto»  che 
tioh  séUmctvYe  5i  ficcva  sentite  ntU* 
Ffstea  ,  «>«  gli  venivi  «oncordeniente 
ffttto  -tttf  dalla  .maggior  paft«  dei  pn\^ 
chrt'ti .  •QueJt"  accideACe  non  ftiinto  pre- 
fjnedtcato  é  «rascitd  <anco  più  conino* 
vente  pet  tutti-  i  buoni  sudditi,  e  deve 
iemore  più  incora^gire  tutta  la  ciazio* 
nv  Toscana  a  mantenete  qùtWt  fedeW 
tk  ^e rio  ri  tuo  'Menarca  ,  che  in  pia 
di  una  c?tcoi!anza  taAVo.evidantemcii- 
ét  gli  ba  dimòstratn . 

fioMA  a.  Dicembff  .     . 

'      Domenica  scorta  5.  B>  il  V*v\? 

«orgbese  dette  Ktl  -suo Calino  di  Villa 

fmoti  òtWrVotuMS^^po^p,  un  ]ao;«/«»- 

mo  ^anzo  a.  cdnfem^pl««ione  dcLWa*- 

obese  del  Tatto  Ministro  stra-ordinirio 

.  ai  5  M.  fi  'ftsde41e  dtfe  Sicilie  t<i«e- 

^a^sRta  Sede:  vVincetvenaero^gll  £• 

sninen^iss.  tCardinatt  Isasclii  e  Bssoft.». 

Var]:Piindpi  e  ^Principesse ,  Monsìfeno- 

ti,  ed  altra  Ndbiitk  fino  il  numero  <d» 

Ì9.  coperte,  e4:dttijir«ìinero  setvitt:xon 

^olta  splendidtxzfc . 

*'    «Ocmtiiiùè  À  41  tnsp#tcn  stelle  R9^ 

.clate  .che  giungono  in  Jlomaf  dalle  di«: 

'irerse  <:ittà  ,  e  'nr»»i'delf#  pia  iwcine 

l^rati4ttee ,  1^  ^nali  vengono  dlstriliui* 

;te  nel  Presidte  di  Castel  S»  Angelo*  o 

ne*  diversi  ^uàYticri-,  e  |»tr  fianca o« 

za  di  Mago  sono  state  collocate  nel 

ftuovd  Arcispedale  di  Sento  SpkUò^  e 

ÌKllà  grende  cftRta'Viòfle  detto  Spedafe 

delle  SS.'TrMH  de'  fèNagrint.— £s*: 

Heiydosì  altresì  sìMtO  écetcì^otDtl  tìw 

Ineto  de'  Voìotfjpri  di  Cimiteri» ,  ^l( 

Jtnì   noli  vi  i-  più  ttt(>go  nerfalatzoi 

Corame  »- molti  son  piisfalt  ad  abitato» 

jUslli  Casa  di  $.  SilHsrto  4  Meliti»  Ca« 


valle,  e  per  ordine  di  S.  S  sono  sttti* 
alloggiati  i  cavilli  nelle  Scuderfe Pon- 
tificie $  frattanto  i  Volontari  sì  éserèt- 
tane  milirarmcnte  nel  granCotOìIcécl 
Paiszro  Rospigliosi  II  bel  Reggimca*. 
fo  Colonna   essendo   pure  quasi  cooì- 
*  pteto  ed  armato  da  S.  B.  il  Sig.  Cea-- 
testabile  Colonna  proprietario  del  lac- 
desimo  «  vieà   fatto  esercitare  tutti  t: 
giorni  nel  granCotcile  del  propria  Pa*< 
lazzo.  —  Sentrsi ,  <lie  nella  ventora; 
settimana  faranno  partenza  altri  fiprci 
Diajccamenti  di  eruppe  per  la  As*; 
niÉgia  * . 

Navou  ^  Novembre  •  ^     ^    i 

.  Mercoledì  scorso  rteorreodoil  giof 

no  natalizio  dell*  Arcsdtscbessa  Maria^ 

Clementina  Sposa  del  nòstre  Prìncipe 

ileale*  fuvvi  :grao   Gala  .%  Corte,  «T 

nefla   Città  •   e  siccoote    S.    M.  il  Re 

tremasi   a  S.  Leuce»  furono    ricevuti 

^a  S.  M«  la  Regine  e  dal  SLcmi  Prio^^ 

cipe    i  oooìflimeoti  ,  e   fejiertazfoov 

dalla  numerosa  NnKìtb  concorse  •  Ab*' 

biamo  frattanto  il  piacere  di  eeotire^ 

non  «sset  molto  icsitaOo.  Fattivo  im 

onesta  Csprtale  della  prelodaCa  Arci^ 

ducbessa  Spoca'^e  per  lo  <ui  oocze  si 

is ranno  grandsofe:,  e  magnificile  feste  # 

Il  €av.  ^Iltotgik  V«^  Ae  di  Cor^ 

sica,  qui  giunto  «Itimóoieotet  e.  sté^ 

to  ^esentato    dal   Cav.   Hamfkon  o 

«questo    ptincipal    Ministro  Generalo 

Actos»,  ibe  lo  trattò  nella  scorsa  Dot 

menica  a   lauto  oranao^  ed  tMendo 

tornato  il  Se  da.:o*  Lente»  fu, dal  pre? 

lodato  CafV.  Hanulton  tiseseliteto  nellf 

scoMO  giorno  alle  LL.  MM.  che  g^ 

Reterò  Ik  fià  dlatsttta  o  ginzieaa..ec9 

eogtienza. 

CotitUniano  le  tiumerose  offerte  da 
qoetcl  Adeli  Sudditi:;  tanto  in  den^iiy 
eo^  fionèri^  ed  sioOiìéì  si  di  Cavalle* 
jria  cfcod'IoAinteria  armati  ed  eqoi^ 
pafglati.  Non  «stante  la  Pace»  che  in 
br«ve  si  apara  sentir>uhbtic;ata«  è  gas 
negalo  opinione,  che  il  Re  tetra  di  con- 
tinuo in  piedi  un'  Armata  di  ^.  mila; 
Mulini  tra  Cavalleria  ed  In&àtcriit*  < 


.  Aftsèàndn  ^Òh^t  titré}¥  déMt^  Scédère  di  Badia  in  Firtnte  fa  aste  .e/  rlf 
èpettàbilts^ìmèPub^ì^^  Còme  Ifé  in  prhma  ti  sciita  Liuufh  lagmt^  lelrgéìntfmam^ 
»rt#w  sua  tutte  i?/  'fffztè'cenHttù  di  Mn'.fa^ta .  E  s  comnia  Jti  Siggt  fi^tem: 
Hnf  e<rf/gf  ,'vahnéh  y'hi^edtfi^^  U-  Giro  delle  (hiataai'  Pra.\  li  fatto  Arra,  90M* 


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>t  GAZZETTA  UNIVERSALE  jK^ 

Vum.'^^.  SABATO  10.  DicemLrc/I  7961 


P       A'     t;       N       A 

Madhio  8  Novembre  .•  • 
On  postolo  essere  pio  fa» 
varevett  4e  notìsie  bddtr* 
ye  .ti  coiDOtercio  ,  che  ti 
tono  ricevute  éa^  nosttl 
Porti  9  immeDie  sodò  le 
ctbezsé  gitmtedmlli  Scibili mrnfi<Spa» 
avoli  in  Ainetic&  »  come  pam  U'-no» 
ra  miitiita  ha  prìn^iriato  >a  Are  idei* 
ricche  preda  loUe.Poteiiìe  4ii^guco 
k  :  jciò  si  qrllcTt .  da'  «sefoemE  gKkMM<^ 
,  dtccàfl]i  :dà*  respetttvt  ^oghi.  1*1*   .• 

<  I  Da  CaMiaé  »»;  1  Qinbtt . .  V.  ^ 
I  Fìno'iel^  dello  »eor«o.inèiA  gtist»' 
rro  in  ffnetto  Porto  »  provenienti  dal- 
t  Véra  Croce  :  il  Pacbotte  USS.Tr^ 
hàf  e  -la  Pregata  Ha  ^eif're  Tanrìgiiù 
\%  Mwtevidem  UVrrfatail^StfffireCrt- 
ro;  da  Lero  i  Bri|;^iitini  V  ArcUmtidg, 
il  A  VimwHo  ■*  ì^tn'§r€  col  Pacbotto 
*Mnta  MariM-.x   dall' ^Avana  le  P 'egate 

rortf ,  e  la  MaddmUnm  col  Brigantifib 
O/if^ve/;^  Cartagena  d' Indiente 
regata  5£  Triniti  ,  e  da  Camana  il 
riganiiiip  la  MadcMiiM  MU  Mistrrcwf' 
te  ;  tutte  col  carico  di  cooja  »  inar- 
olcas  i  raceaos  '»  btfnbagiai  «nil  ^  zuc- 
hero»  tabacco  fCaffiè/campeggio^gts- 
à»  gommai  laoe  »  bahamo»  iniel«« 
egento  lavorate»  altri  getocti  «  detia- 
0  ;  i(  tutto  ascendente  al-^raicredi  li. 
Mlioni  éi  pezzi  dori.  -*•  Ne*  legwea* 
i  gterni  gUinsero  dae  Fregate  ,  ed  «n 
!ot«^r  Francete»  comaiidate.dat  Citra- 
ioo  Michav  Rocbtfbrt  ,  coUa  preda 
i^  jhM  ffrcféti  Portoghesi  i  nominate 
%  M0in  dt  Die  ,  e  U  D<t/ee  Priy0^^ 
l!r#e#-;  vei^ivàne  esie  da  810»  Janeiro» 
«)ii  » jbdtdotxoccb^o^  ^eb]e  ,  ^ivo  /ed 
r-r 


•altri  effetti  pel  valore  in  tutto  di  Jufe 
«nitìoni  di  pezzi  doti,  e  finrorro  pred?* 
te 'alta  diirtenza  di  IS50.  le^he  da  liN 
ibofia^.  ^--  CentempRDrenramente  giart- 
setitiBrìgswttno  logYise  carico  di  baè« 
•ca^  ;  il  medefim^  ,  non<  sa  prude*  )%  di* 
i:hiar&Z{òo#  di  eAttn  \  trcnnè  'stiBito 
arrestato.  -^  H  simile  segui  ad  altri 
tre  legni  Inglesi»  che  por  tavarie  lo  stcs* 
^o  gehCTc .  .      -  -       ^ 

-'  •  li  éV4'  Ot^VtV  tJO' CoVsatè  Prrrt- 
éese  prciSò  »>♦"  «1toi%  8}  qtiesto  Perrto 
•gii' «^ètagfine  di  Gi>ìlteTrs  i  che  stai^ 
^jSèfìdo  dclfe  csserrazfoni  siiiie  nq^tre 
Coste. —  la  PixTfo  grunice  felicct^«^te  W 
•Vascello  de'  Cittque  <jremUs  Maioref 
'di  M&drid  col  carico  pel  valóre  di  1.<>. 
milioni  di  pezzi  duri  in  o»ccat>9»  zik- 
ébem,  altri  ticchi  generi ,  e  danaro  ; 

®al  dì  6.  al  7.  arrivarono  45.  ba- 
*Stlmenti  tra  Spagnoli  ed  esteri  ,  ^yro- 
-vementi  da  FHadeifia  ,  dal  Baltico,  O- 
landa,Francia>ed  altre  parti  eoa  mer- 
canzie» legno  da  aostruzirne  ed  altro. 
Giunsero  pure  la  Fregata  Nottua  St£ft9» 
'Ts  del  Buon  iotcorso^i  veniva  dal  Caliao 
de  «Lima  ,  essendo  di  coli  partita  il  19. 
aprile:    portava  a  bordo  411.. v)uintali 
di  rame  ;  per  S.  M.  una  cassa  di  pie* 
tre  ^t  storia  naturale,  Iti.  mila  pezzi 
~dati,  I2p^  inarchi  d'  argento,  13.  mi- 
la ^cudi,  »n  oro»  13.  mila  carichi  di  cac* 
•  caos  ed  altri  generi",  e'  la  Freg«ta  Rie* 
jans  da  Cartagena  d'Indir,  e  dall'A- 
vana con  ì 8.  mila  pezzi  duri  »  bamba- 
'  ghi»  tabacco»  e  3.  mil^  casse  di  zuc- 
•tliéro.  ^  '        ^    '       ''  '" 

•-  "Il  dll,  eWfrsb'il  Hegro*  Pàcbotko 
*Sf'X^&fifinM  i  procedente  da  Mcntcvi- 
*  dio  con  5t>o:  mila  pAzi'tfùfi .  ---lltì 
'  #.  arriva  \à  Frc|[aia«  h  CtrtrlTt  ctrRa 

preda 


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f redt  di  un  legno  Sa  traspotCoT  togle- 
«e  •   apparten^nce   alla    Squadra  dell* 
AmAltagllo  Mann:  il  Capitano  di  det- 
ta preda  depose ,  che  il  nostro  Ammir. 
Langara  aveva  nel  di  2.  data  la  caccia 
alta  Squadra  inglese  ;  ma  che  essendo- 
gli mancato  il  vento  »  la  nemica  potè 
salvarsi  in  Gibilterra  «  avendo  però  a- 
vuto  Uff  Vai^Ih)  molte  maltrattato  a 
cagiont  da*  tempi .  —  Nel  di  1 1   si  vi* 
deto  arrivare  altri  6.  trasporti  Inglesi 
predati  dal    suSietto  nastro  Amrarira* 
giioLangara.  —  Artivò  altresì  il  Va- 
scello  il  Lfvaute    da  «inque  Gremios 
di  Madrid  coi  carico  dì  gob.  mila  pea* 
zi  duri ,  1^.  mila  casse  di  caccaos,cd 
altri  effetti;  in  seguito  dette  fondo  la 
Fregata  la  Pieri  dalla  Giraiffa  con   5^ 
.snilaél?.  fanegh»  di  caccaoi,  bamliar 
già»  ca^è  ec. »  e  la  Saettia  la  Af^j/MH 
na  del  Carmine  can  d.  mila  t5e.  faae- 
ghe  di  caccaos»  caffé,  ed  altro.  DaU* 
Avana   il  Brigantino   il  Cartmlo  con 
dille 3Q0.  casse  di  zucchero»  e  taWacr 
co  per  il  Re;   e  dalle  Canarie  la  Fa- 
landra  il  Santo  Antonio ^otì  varie  ci^%- 
se  di  seta»  e  diverse  altre  mercan^g. 
Finalmente  il  di   17.   arrivaroap. 
dalla  Vera  Croce  la  Fregata  la  Golgm 
con  mille  228.  pezzi  duri  ,  mille  i^Z* 
carichi   di    zucchero  »  80.   cass>  dello 
atcsso  genera,  e  23.  zurroni  di  graoa; 
da  Cartagena  d' India  la  Fregata  S.  Ca- 
terifts  co«  130.  mila  doppie  »  e  verghe 
d'exo  ;  6,  mila  540.  arrobe  di  bamba- 
gia f  mille  460.  di  altra  qualità  »  35^- 
quintali  di   moraletes,  mille    loo.  di 
ani)»  243.  zurroni  di  caccaos»  241.  cas- 
se di  zucchero  ec.  -'Ed  il  dì  1 8.  giun- 
se il    nostro  Brigantino  lo    Scopritori 
colla  preda   dtl  Érigaatlno  Inglese    la 
Margberitn  carico  di  baccalà. 
Ba  Cartagena  2/  Ottobre  . 
Fino  dei  99ji  caduto  si  vtdeco  pa^ 
sare  all'altura  di  questo  Porto  cinque 
Vascelli  di  linea  »  e  cinque  Frettate  In- 
glesi, che  facevano  vela  per  TOceasQ. 
Il  di  4.  corrente  dette  qu)  fondo 
la  Fregata  SpagnmoU   la  Sohiué^.^io» 
veniente^dalla  Squadra  diLangura  »con 
plichi  per  la  Cortes    la   medesima  (a 
condotta  seco  la  preda- *di  duo  legni  In- 
glesi »  cteè  un  Longre  d^  fiasca  di  14. 
«annoni ,  ed  no  altro  bastimento  ca- 
.  lieo  di  bacnlà  ,  apB»t;eQen€e  ad  im 


mercante  t  la  fresa  fu  £am  al  Capo  di 
Catta  i  in  quest'  oggi  gli  Ufiziali  prigio- 
nieri» che  sono  injiumero  di  sei^  ceoi 
due  Commissari  »  sono  sbarcati  »  e  so- 
no stati  posti  in  libertà  sotto  la  loro 
parola  d'  onore  »  non  potendo  però  •* 
scire  dalla  jCtttk  *»  la  marineria  è  stata 
collocata  in  un  quartier  di  milizie  . 
Per  rapporto  del  Comandante  di  es- 
sa Fregata  »  si  èl  inceso  »  che  nel  dì 
3,  giorno  in  coi  si  stipato  dalla  S^ua« 
dra ,  r  Ammiraglio  Lardare  era  occu- 
pato nel  dar  la  caccia  alla  Squadra 
Inglese»  composta  di  satte  Vascelli  di 
linea» ed  altri  legni.  Fra  gli  effetti  cbo 
erano  a  bordo  del  Lougre  predato  si  è 
trovata  tutta  la  corrispondenza»  tanto 
del  GoverofT,  cbe  de'  patrie ol a ri<»  cbo 
dalla.  Coèsica  trasferiva  a  Londra»  e 
Gibilterra . 

Trovasi  pronta  o  far  vela  da  que- 
sto Porto  una  delle  nostre  Squadra  t 
eompostoidi  tre  Vascelli  di  )  I2.  can« 
noni  •  diaci  di  74.»  di  otto  Fregate  • 
€'  di  doè  ^Corvette  .  Frattanto  dioiaiii  i 
-pifto  la  Brfi^a  la  PerU ,  che  va  ad 
«nitsi.alla  Squadra  4al  Sig.  Moralea« 
JerJaltro  tornè  da  Malta  la  Fre- 
gata S^ieJat*  — *  B*  ancora  tornata  Isl 
Fregata  la  Teresa ,  che  |rasportè«il  de- 
naro a  Civitavecchia  :  oammia  facen- 
do ba  predato  co  Brigantine  Ini;leso 
carico  di  zolfo  •  cbe  andava  a  Gibil- 
terra . 

Da  BarooiUns  5..M9f^rfiafr#. 
Nelli  scorsi  giorni  fn  alla  vista  In 
Squadra  di  Lapgàrn»  composta  di  4^ 
Navi  da  guerra  :  la  medesima  fiaccva 
rotta  verso  Levante .  —  Io  seguito  * 
di  qu)  partito  il  Brigantino  di  S.  M. 
nominato  il  C^rso  con  plichi  per  V  Am« 
ffiiraelio,  suddetto  • 

E*  stato  dato  ordii^e  che  si  iàccia 

nn   grandissimo  numero  di  tepde  d^ 

campagna  »  tanto  per  la   Cavaltexifi  » 

cbe  per  V  Infanteria  ;  e  queste  debbo- 

.  no  èssere  spedite  con  le  monizioni  da 

guerra  per  le  frontiere  del  Portogallo» 

deono  altresì  partire  per  T  Est remadura 

ilrlV  Battaglione  di.Guardie  Soagmiolt# 

,  ed  il  V.  di  Guardie  VaPone»  che  soao  di 

goarnigione  in  queata  Piavta;  ail'op* 

.f)osto   è  stato  dato,  ordine   a  tntte  lo 

truppe  accantonate  in  Estremadura  di 

macciarc  al.  Camfodi  San  tioct»k  «Ì  ^ 


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nn 


mi  e^ale  ìnttlDm'cne  bs  ricevuta  T 
atciglferia  Reale  . 

.  Si  «spetti  a  momenti  il  nostro  Ca- 
pitan Generale  Sig.  RcvilI«gìgedo.  E' 
Stato  nominato  Governatore  militare , 
e  ci  vite  della  Forcexza  di  Geroha.  il 
Sig«  D.  Ramon  de  Alcs ,  Maresciallo  di 
Campo  degli  Cscrciri  di  S.  M. 

Mediante  le  cQQV^nzloni  frt  la  n^ 
atra  Coree  e  la  Repubblica  Francese , 
questa  ci  vi.  restituendo  tutti  i  can* 
posi  9  carrìv,  obusieri  »  mortari ,  ed  al- 
tri attrezzi  militaci  che  pre^é  nella  pas- 
laia  goetra;  il  solo  ti u mero  de'cannb* 
pi  si  dice  ascendere  a  800. 
Trovasi  riferito  fteiia  Gazzetta  di  iWir- 
drid  il  seguente  avvenimento . 
n  GfJ9».  9,  Ottoèrc  . .  —  La  «at- 
tiaa  del  di  4.  essendosi  atraecato  il  Tuo* 
PO  ad  un  forno  di  questa  Ctttk ,  si  ma* 
bifestò  ut^  Incendio  violentissimo  e  pe- 
rscobso  per  la  grin  jqnaotitk  di  legna 
:he  SI  troifavano  in  fueil*  abitaziose. 
la  questo  frattempo  entrava  nel  Porte 
per  prender  viveri  il  Corsaro  Francese 
1  6accìétort  con  25.  uomini  d\eqtit* 
maggio  :  questi  veduto  V  inceiidib  che 
lilauvasì^  posato  ioiuUncinente  piede 
L  terra ,  e  corsero  al  fuoco  con  taota 
rclocità  ed  operarono  cos|  bravamente, 
;be  avendo  In  breve  spazio  di  tempo 
agliate  tutore  le  cttnunicazioni  >  impe* 
[Irono  alle  fiamme  che  si  dilatassero» 
d^arrestarono  i  progressi  dell*  incen* 
ilo .  Dopo  fatto  ciò  .Si  provvidero  de* 
^iyeri  che  hisognavaiìo,  tornando  }i^ 
a  «ente  a  porsi  in  mare .  E'  degno  pet« 
aato  de^  pia  grandi  elogi  il  valore  é 
^  attivitk  del  detto  equipaggio,  che 
lontriboì  nella  maggior  parte  ad  esjtin- 
[irer  ie  fiamme  :  da  eie  si  rileva  la 
mona  disposizione  eolla  quale  i  suddi^ 
i  è^  ambedue  le  Potenze  desiderano 
occorrersi  a  vicenda  neVloco  perirceli 

bMgojV  per  coruspoodere  e  contri* 
ittir;-  alla  stretta  unione  collaf  quale  i 
Ile  Governi  pr  curi^no  la  loro  corno- 
e  fe^»citk     „ 

/Aa-TRA  di-Cai»cb  32   Ott^Sri. 

Per  orbine  dei  Gc.verno  si  dee  s«* 
ttamcote  por  mano  a  fortificar  T  Ar- 
enale »  ed  a  montare  .rutta  1*  artiglie- 

*)  Gijon  pìccolo  Porto  t  ma  frequenta* 
So  Mila  Propiicia  d*À$turiai. 


ria ,  tanto  nello  Fottecee  »  che  suif^ 
mura .  Inoltre  è  stato  dato  ordine  chi; 
si  costruiscano  colla  maggior  brevità 
possibile  40.  Barche  cannoniere»  e  che 
^i  approntìixo  le  necessarie  provvisioni 
per  una  Squadra  Francese  ahe  dee  ar« 
fivat  qa)  a  momenti. 

FRANCIA 

.  PiuiiGÌ2i.  Novembre. 
.  n  Cittadioo  Boucq's  .è  stato  nomi'" 
nato  Vice  Athmiraglio:  eglivàaprea* 
idere  il  comando  i^lp.  Squadra  di  To^ 
Ione  9  io,  luogo  del  Vice  Ammiragli» 
Martin  »  che  è  richiamato  a  Brest .  Il 
Cittadino  Boucqs  è  un  Ufizi&le  distin- 
to pe'suot  talenti  e  la  sua  espcrtecza  : 
egli  è  del  piccol  numero  degìi  Ufiziali 
di  mare  che  soa  rimasti  dell*  aotico 
regime. 

Sappiamo  da  Veodomé ,  che  gli  ac* 
Cusati  sono  stati  interrogati  in^segret?. 
sessione  dal  21.  Vcodemiaire  fino  al' 
IJ.  Brumaire.  LMnterrogatorio.dt  Ba- 
boeuf  è  durato  dal  di  5.  al  23  ;  que- 
sto accusato  ha  impiegati  sci  giorni  a 
dettare  al  Cancelliere  le  notizie  che 
precedono  la  sua .  risposta  alla  prima 
Quistione.  Dopo  ISmerrogatorio ,  gli 
accusati  comunicano  co' loro  parenti  ^ 
ed  amici  :  a  cale  oggetto  i  stata  de* 
stinata  una  Sala  di  parlatorio  >  con  due 
ferrate  parallele  :  gli  accusati  sono  dà 
una  parte;  ed  i  parenti,  amici ^  e  di- 
fensori dair altra;  un  custode  passeg- 
gia nell'intervallo»  che  separa  le  duo 
ferrate. 

.  Abbiamo  da  Brest  esser  colk  arrn 
vata  nna  colonna  dèlie  Armate  de'  Fran* 
chi  detta  comunemente  armata  uara^ 
a  cagione  del  suo  uniforme  ,  composto 
di  una  carmagnola»  e  d'un  pantalone 
nero»  con  un  piccolo  cappello  tolido 
ornato  di  un  pennacchio  scaso.  Il  Gè* 
nerale  Hoche  »  accompagnato  dagli  Ufi* 
ziali  Generali»  è  andato  ad  incontrar- 
la ad  un  quarto  di  lega  dalla  Cìttk»  e 
Tha  |)aésata  in  rivista:  in  seguito  si  è 
posta  nuovamente  in  maxcia  al  suono 
della  banda  militare  »  ed  allo  strepito 
dell*  artiglieria  della  ìnatloa  :  vi  si  at'* 
tendono  altre  colonne  di^  questa  Ar- 
mata »  che  si  crede  destinata  per  una 
segreta  spedizione  >  che  si  prepara  eoo 
molta  attivitk  in  quel  Porto . 

Una  lettera,  officialo  di   Ciyenna 

av-  " 


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%vvis8  che  Coilot  i*  Rerbois  è  morta 
in  ^ueir  isoli  tt  Ss.  prairitl  decorso: 
egli  ba  li  se  taro  a  viva  ^oce  i  diversi 
tffctci  che  |>osiedeva.  a  lilltttd  Taren» 
aes  •  ^etto  vive  io  Bo'piccolo  distret-^ 
Tò  a  otto  leghe  da  Cayenna  :  la  sua 
principale  pccQpaxione  coosisco  ia  al«- 
levare  dei  Parreccbetti  / 

BÈLGICA 
Bbvsblles  25.  Brttmém  (i6.Mtr.  ) 
Le  imové  delle  rrve  del  Beao  sono 
iofuesto  momeoto  srerflissine^  iloeit* 
tro  defl'  Aroiata  Francese  è  stato  con* 
siderabtifoente  anmentato  daHa  parte 
.d'  Andernach^  tutti  i  rioforzi  tkt  ar- 
divano gtornalaiente  dall'interne  della 
BepubVlica  ,  marciano  a  quella  volta  » 
— ^  V  *^A  tioistra  ìnlla  riva  dritta  del 
Renò  è  divisa  al  presente  in  due 
Corpi ,'  che  formano  altrettanti  Cam- 
pi :  l'Armata  del  Nord  ne  ea cupa  nn^» 
che  tocca, al  Reno,  e  ai  stende  fine  * 
Hernmubl,  a  tre  quarti  di  lega  dal  fiu- 
me :  de*  paduli  A^  xxn  quarto  di  lega  la 
separano  dalla  Divisione  di  Lefcburer 
che  ocaupa  il  terreno  fino  a  Bensbtrg: 
de*  Corpi  distaccati  seno  accantonati 
neirinterao  del  Ducato  di  Berg,  fino 
a  Solinga  e  Wupperfatth  ,  ed  i  posti 
avanzati  si  trovano  a  ZundorfF.  — «  Sen* 
teff  che  non  ti  pensi  a  marciare  in  a* 
vanti  sebbene  fosse  stato  dato  T  ordi- 
ne ;  ma  le  attuali  circostanze  hanno 
dimostrata  1*  impossibilità  di  questa  ma*  , 
novra .  —  Tottociè  fa  sapporre  sem- 
prepiù  esser. vera  la  voce  sparsa  all' 
Armata  di  Sambra  e  Mosa  che  si  trat- 
ti d'  .VLt\  armistizio ,  e  si  pretende  in- 
clusive assicurare  che  già  sianst  tenu- 
te delle  conferente  su  tale  oggetto.— 
Ha  avuto  però  iilogo  «n  abboccamen- 
to tra  1  Generati  Francesi  ed  Austria- 
ci nella  Città  di  Neuwied  r  si  crede  che 
sia  relativo  alte  misure  da  prendersi 
reciprocamente  per  facilitare  agli  abl« 
tanti  i  mezzi  di  provvedersi  »  e  di  at- 
tendere a'Ioroiffari  seftz'a  recarvi  no- 
cumento: in  tale  occasione  i  Generali 
Repubblicani,  ed  i  Geatrali  fmperia- 
li  si  sono  dati  de*  reciprochi  segni  di 
stima  •  e  di  considerazione. 

Molti  Conventi  di  Religiosi  e  Re- 
ligTose  di  questa  Città  sono  siati  abban« 
dooati  a  norma  degli  ordini  di  ^boH- 
ztoné  generale  :  fra  pochi  giorni  non 


^1  sir^  pl&  alcun  Convento  abitato  Tn 
BrUtelleS  ... 

fi  tt  A  N-B  RETTA  G.N  A 
Londra  II.  Novembre. 

Bipartito  perfortsmèutbSirRatpli 
Aber^rombie  ;  egli  dee  colà  imbarcarsi 
per  andare  a  riprendere  il  comando  del- 
le rruppe  neHe  Indie  Orientali.  —  E^  par- 
tita altresì  una  Fletta  di  bastimeatfda 
trasporto  carica  di  truppe, ,  d^armi,  e 
di  munizioni  per  Gibilterra . 

Secondo  lo  Stato,  che  si  pubblica 
tatti  i  mési  della  Marina  Inglese  io 
attività»  si  contano  fino  ài  primo I^o- 
vembre. corrente  176.  Vascelli  da  guer- 
ra di .  qua1uni|ue  grandezza  ,  indipen- 
^eu/temente  da*  bastimeati  noleggiati, 
c;be  il  Goyferno  ha  fatti  armare. 

Ciò  che  distrugge  le  voci  sparse  d* 
una  insurrezione  in  Irlanda ,  si  é  cbo 
il  Parlamento  di  <)uel  Itegno  ai  è  ag- 
fioròato  il  z6.  Ottobre  fino  al  x*  Ael 
mese  presente.  Se  vi  fosse atata  la  mi- 
nima turbolenza  interna  ,  o  aolamente 
Soalche  inquirtadine^  sulle  disposizioni 
el  popolo»  il  Parlamento  non  si  sareb- 
be aat^iòmato . 

n  di  9.  vi  fu  un* Assemblea  gene- 
rale degli  Azionari,  della  Compagnia 
delle  Indie  Orientati,  nella  quale  fa  ri- 
soluto di  presentare  una  petizione  al 
Parlamento  per  domandare  la  permis» 
sione  di  aumentare  di  due  milioni  ster- 
lini  i  Biglietti  4^11a  Compagnia ,  colla 
jcondirjone  che  il  diritto  di  emette^ 
re  de'Biglietti  sarebbe  ridotto  alla  stes- 
sa proporzione  che  il  capitate  venisse 
aumentate.  Cosi  se  la  Compagnia  au- 
menta il  suo  capitale  di  un  milione,  in 
vece  di  emettere  de*  Biglietti  pel  vaio- 
te  di  tte  milioni,  noó  ne  potrà  eme^ 
tere  che  per  due  milioni  »  . 

O       L       A       M       D       A 
Hava  1».  Novembre. 

Il  di  8.  r  Asseinblef  Blatava  fu  In* 
Ibrmara  dalla  Commissione  degli  affa- 
ri esteri  della  perdita  d^lla  nostra  Squa- 
dra comandata  .  dalj*  Ammiraglio  Lu^ 
cas  •  ^  Il  Cittadlao  Block  ono  dei  Mem- 
bri parlò  su  tale  ogfetto  nella  seguen- 
te maniera:  —  ».  Ci.ttadini  Rappresen- 
t.anti,  bisognerebbe  che  io  mi  fossi  spó- 

e  iato  di  qualunque  sefitimento  se  non 
sèi  colpito  insieme  con  voi  nella  più 
forte   maniera  dalla  notizia  che  ci  è 

suta 


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nta  «QiiitinUfttB.  Anzi  io  crt^  cbt 
ift  tin  dovere  f  •bbcndooarst  alla  pri- 
lla sensìbititk  che.  cagion»ii»  l»  ose- 
e  spiftccroli  »  e  quelle  partifcolaraMii* 
e  che  rigoardaiio  la  l^trie;^  ma  pan- 
o  ancora  ch«  aoÌ  et  rradecetaiinp-col- 
>evo]i  di  negligenza  nel  nostra  àì>rt^ 
e  se  ini  tali  eitcoscanza  noi-  noq  ptea* 
lesti m«  e  non  etegfiisaijno  dell*  enet-^ 
;iche  fnisare  per  riparare  qiuncp  ab«^ 
i\?fmo  perduto.  Non  sarà  mal  tcoppa- 
a  a3Hecitudine  •  con  cnt  si  procedere 
ti  di  ciò;  -e  non  mi. pare  che  vi  sia 
tosa  più  accatta ca  per  adempiere  tali 
retete  »  quanto  che  V  Assemblea  sì  com^ 
liaccia  di  pregare  le  sue  Dèputaaioni 
legU  alF^irt  esteri  •  delle  Finanze  ad 
mera  re  ^  senza  dilazione  coi  Deputali 
lei  Comitato  per  gli  affari  della  Mà«> 
rina,  in  conferenza  sulle  misttre  le  pia 
ronvenienti  ed  efficaci  che  potrebbero 
(sser  prese  per  rapporto  a  questa  per^ 
llca,  ed  a  quella  delle  nostre  posseSr 
rioni  air  Indie  Orientali ,  ed  a  suggerif 
•e  prontamente  su  tate  oggetta  le  Hkò 
ronaiderazionl  9  ed  il  suo  parere  ^aèl' 
\^s.*mblea  .»■*'. 

Terminato  ^Uf  ite  discOf^so  V  A^ 
Eembiea  decretòedt  rìmttter)' affiate  al» 
«  9epttCa^roni  degli  affatae&tcù  e  del* 
ia  Marina,  e  dì  Aire  stampare  imme- 
iiatamence  la  nuova ,  ucciocchè  al  p  à 
presta  possibile  oe  fesse  fatta  cooss  pe- 
rone» la  N^aliuae  »  unde  essa  veda  che 
i!  Atemblea .Nazionalr  espone  ag'i  oc* 
chi  del  popolo  tanto  le  cose  coairariq 
che  le  vantaggiose  4  ^      ^ 

Jerlaltto  la  Commiffiiona<  ttocart* 
atta  di  formare  una  nuova  CnstitKii 
Bione  presenta  all'  Assemblea  Ns7.to* 
naie  il  resnttato  de' suor  lavori .  FiO- 
nnnziatii  discorsi  analoghi  alla  circo* 
stanza  »  e  ritiratasi  la  Commissione  $* 
apri  la  discussione  sulla  lettura  dell' 
Atto  Cdatfcuztonare  »  Il  Presidènte  m* 
▼èva  in  princìpio  fatto  decretare ,  che 
essi  avrebbe  avuto  luog»  iT  di  14.  ma* 
il  Rapprefentante  Van  de  Cascarle  • 
uno  de'priocipalr  Membri  de)  Comita- 
to Costituzionale  dichiarò»  che  l'At- 
to presentafo>  noi»  ripAsava  sulla  base 
dell'  unith»  e  ludivfsibrHth  decretata 
daUa  Cooirenrione .  Una  tale  asserzio» 
ne  fece  la  pi&  vita  impressione  tuli** 
Asiemblca.e  ne  nacquero  del  fotti  di« 


batttmiemi ,  i  quali  fi  liegiralfOne  app« 
cialmeote  sulla  quattioiie  a¥  ai;dpvoa' 
te  fate  immediataiBfiKelatettiura*dan' 
Atto ,  o  rtmettetla  a^^oggl»  opucff9  a  lu- 
nedi ,  e  pinttesto  umilia  fri  mai.  In 
ultimo*  il  Preiidento  afliotn»^  In  -fW 
stiene  »  oggi  dopa  praua»» 

G   E    R    M    A.  Hi    A 

ViMSiyAirfr  Novambru*  r  /. 
Abbiamo'  da  Fbesbui^  cHr  l#  rtf 
soluzioni  prese  dalla  Diefa  .dalli  Stati 
Generali^  d' Ungheria  fono  state  a  sf •• 
conda  de' postulati  fatti  Har  pirtt  di 
S.  M.  V  Imperatore^  e  Re  v  nella  ptj^ 
ampia  forma.  Nella  ^esfione  de'  2i. 
corrente  la  Blata  dichiacè  dunque  cho 
coneed^^a  al  Re  suo  Senrune  i^NSgUfff 
ti  soocofat».  -r»  Una  leva- udì; S^- i"i^* 
recinte,  iadipandeutL  dal  comfiiwnto 
de'  Reggimentr  Ungheresi,  4  d^lU  q^- 
Il  Si  M.  i:  pDtfffe  di^puRe-'u  sue  |n^ 
cimento  ,  e  sararaie  le  medesima  man* 
tenote  permanenti  ioȎetto  oumero  du^ 
sante  la  presente  guerra  ì- 10/  mila  ca« 
ealli  dii  sella  v^-  mila  bovi  I  9.  milie- 
hi  e  4joe.  mila  misnae  dilnadei  gyJsnU 
Koni  e '2*^  ^^"^  misure  di  avena^-pel 
mantennoe^o*  della  £avflllirfral  ;;  tutte 
le  qxrali  cose  àscendem»  «^ai*  Ttircedi 
cinque  milioniie  pSo.  mìlasfipnDi  •,{^% 
Dièta  offre  pure  ima  leva-  gaiMffaltf  .'dal 
Regno  qualora  le  frentieru<..veuitMr« 
minacciate  da  una  invisiosae  memice  w 
Inoltre  ha  decretato  farsi  noa  l^tt«r» 
di  ringraziamento  a  S.  Aw  ft.  M'.Ai'ci^ 
deca  Carla  per  aver  teniltótaìt:aOo.dal<« 
le'dette  feonderr  il  oeélicu'i  ^mffk 
lectera  #err&  recata  al.  Qìiaatser .  Ger 
uerafe  dufli'preledateA.  Suidasma  Dtf^ 
putazione  di  due  Gentiluomiiii  Voghera 
refi  ^  1  4usli*  sonO'*  già  ueomuti  uell4 
persone  de)  Friacipe  Vicdolèr  fi^tefhei 
Zf  ,  e  del  Gante  C^Mf  ,>c^e;giìl^  SOM 
isicammiuati.  verno  QlfisnfauB^  r  pet^'tf^ 
arguite  $ì  *oRocevoèa  iiamtca^i—  l4k 
Dieta  vk*  atotalmeute  eèeupendoiieel*; 
le  repartizioni  de*  datar  seccoett,  dopol 
di  che  ehioderh  le  aue  Seassoutf-e  le 
LL.  MM*  IL  torneeaim»  iia^Uaitg'Qa- 

pitale  .  '.   rif   7    rrCJ    Bl         : 

Secondo  uu  ta^pprte  4tt  prcv^mk 
nato  Real  Comandante  datottlSioar» 
rtnte  aeotear  che  k'^asaedieidr  KaU  ni 
centinuandesi  con  rmake  aadsinidoU# 

truppe  Austriache  i(  moi  cfo  «iiKv*)  ^^ 

guas*  . 


Digitized  by.VjOOQlC 


-fesistf  n%«  .  **  Sapinamo  pure  che  il 
iPonti  d'Uotnf^t  è  semflnr  nelle  meiii 
Ae'^ièaiiel ,  m4  che  ti  sperm  et  allon- 
tanaHì  in  breve ,  aveildo  i  nostri  po- 
ttfàie  le  loto  bCtcerie  mlie  «Ituce  che 
dominano  i]  ponte,  «  dalie  4|oalt  fan 
no  un  continuo  fuoco .  «-  Finalmente 
si  è  avuta  n«tfi«ia' che  -per  ordine  di 
S.  A.  R*  r  Arciduca' Carlo,  il  Genera- 
le Mocte ,  Ae  trovavast  al  di  \k  del 
Reno  vere 0  lo  Speyerbach  »  si  è  con- 
centrato nelle  linee  di  Manheim  »  ad 
oggetto  di  non  esporro  inutilmente  le 
nostre  trippe  a  tutte  le  forze  del^Ge- 
neral  Mot«aia,  ohe  vh  unendo  la  saa 
AHnAta  a  quelli  dì  Sambra  «e  Mosa^ 
c'PansBURGo  dt.  Novombse. 
»fàrh  étHé  D'^ta  d*Vu£beris. 
Nel  d)  ^.  corrente  *fu  tenuta  in 
i|uestft"Ci«ck  la  prima  Sessione  della 
Dieta  t  i  Magnati  si  cadonarono  nel 
Palaa^o  del  Primate ,  e  i  Deputati  dal- 
li Stati  nella  gran  Sak  de'^Ridotti  :  V 
afiertura  della  Dieta  fa  ^att«  con  un 
Discorso  tenuto  dal  'Pecsonale  ,  a  cui 
rispose  il  B^pvtcfo  -^lel  Capitolo  di 
6ran  ;  indi  ai  s^d)  ona  «Depctazioot 
per  .^omplittencare  la  Tavola  de'  Ma- 

eati  :  in  questo  frattempo. vennero  let* 
divene  erdioationi  relative  alla. Die* 
sa.  Ritornata  la  Deputazione ,  e  ginn- 
cane  una  «Ili  ^Stati  per  parte  de'  Ma- 
inati «  tutta  la  'Dieta  si  portò  Della 
Chiesa  di  San  Salvatore ,  ove  fii  intuo* 
nafo  il  Veni  €reafr  Spiritai  ,  ed  io 
.ieQiilo  Sua  Eminenza  il  .Cardinal  Pri- 
mate celebrò  la  'Messa.  •—  il  di  lo« 
fa  spedita  una  «lumerosa  :Deputaieione 
dell!  Stati  a  Schloshoff  per  invitare  S. 
M.  ad  intervenire  alladDtèta:  \*  invi- 
to Ai  fatto  dal -Celonicz.,  Arcivescovo 
di  Kolocza^  e  S.  M.  risposaci  mede- 
eimo  in  tecmint  graziosissimi  »  -asstcu* 
ta^ndo  la  iDepvtazione  ,  .che  ;i1  giorno 
appresso  «arehbe  corepsrso  alla  Dieta* 
Lo  atesso  invito  «fu  fatto  a  S..M.  V 
Imperatrice.  Terminata  l'udienza  i 
SispQtazl  venaoco  trattati  ,.e  nella  stes- 
sa sera  tornarono  a  Presburgo .  —  Il 
d!  t-T.  a  òw  ^  pomeridiane  giunstro 
in  «questa  Città  le  LL.  MM.flL  ^  BR. 
IK  ali  unitcssaii  applausi,  e  furono 
IbrnUloiettce  ettovute  nel  Palazzo  del 


Sfimfrte  4a\:Magflikti.»  o  dtgU  Stinti  4 


•>'•->     )(^:^'/'- 


indi  pasiarcoo  nella  eapt»vlk,aveits- 
vavasi  a  riceverle  il  Clero  ,  e  f a  ctt* 
-tato  solenne  Te  Deum ,  .essendo  do^ 
tornate  al  Palazzo  .  Là  mattiat  ^ 
dì  12.  si  cantò  nsUa  Cappella  della D.^ 
ta  il  Veiti  Crestor  Sfiritmt\  iodi  fa  \» 
mite  una  Sessione  promiscua  de'  Mi* 
f  nati ,  e  degli  Stati  per  V  elezione  U 
Palatino ,  la  quale  cadde  a  pieni  voé 
nella  persona  di  S.  A.   R.   i'  Arcidoci 
Giuseppe .  Fa  di    ciò  data  patte  alle 
LL.  MM.  II.  per  mezzo  di  una  sceia 
Deputazione .   I   Sovrani  si  portatoso 
in  seguito  coir  Arcidvcs    nella  Siili 
.<fhe  al  loro  arrivo    rimbombò  di  trri« 
va.  Le  LL.  MM.  unitamente  air  Ara* 
duca  si  trattennero  a  tutta  la^  ita» 
eie  .  in  tale  ineonsro  il  Gran  Csflcd* 
liere  d'Ungheria  «onte  Palfy  d'Erir 
df  pronunziò  un  discorso.,  a  coi  S.  a. 
imp.   rispose  in  latino,  ed  il  Cardini 
Primate  Bathiant  fece  all'  Imp eratfft 
il  ringraziamento.  Il  Reale  Arciiaei 
prestò   quindi  il  •giuramento  alla  pre^ 
senza  di  tutta  I'  Adunanza  »  e  dipii 
furono  letti  i  ilegi  Postdati .  —  Nd 
d)  13.   l' intera  Dieta  fu  ammessa  it 
bacio   delle  mam  delle  -LL.  MM.  D. 
—  Il  dì  14.    fu  tenuta  altra  Sesstoof 
promiscua  nella  quale  segui  V  istillv 
zione  del  Bealo  Arciduca  P  alatino  cos 
diversi  discorsi  analoghi  aWa  ctrcostifl* 
za  .  Sabatosera  le  IL.  MM.  U. s K 
intervennero  al  Teatro  ,  ed  jerieri  ft« 
roao  al  Gran  Ridotto ,  ove  si  tto9k  U 
primaria  Nobiltà  Ungherese. 

Berui(o  li.  Novembre.  , 

£'  qui  giunto  da  Pietrobeito  i\ 
Msggtoro  P)uei  dopo  un  loogo  v^ 
giorno  fatto  in  ^quella  Capitale  pet 
proseguir  ^e  negoziazioni  tra  1'  Aa* 
atria  e  ia  Prussia  sorto  la  medistieoe 
della  R'jssia  relativamente  alia '^ 
marcaztone  delle  front*ere  in  Pol^^ 
nia  .  :$ttesto  alFare  è  oresentemeote 
•terminato  consoddisfazióre*  per  qasf 
to  dici  Si  9  delle  Corti  interessate»  e 
Si  aspetta  di  veder  comparire  qos^' 
to  pr  ma  una  carta  detr  {riiota  ealto 
nuova  Divisiono  delia  Pollofiia. 

ITALIA 
GEifovA  3.  Dicembre. 

Sabato  sera,  circa  le  orell.ghtt' 
se  in  questa  Cittk  la  Sposa  'del  Geoe- 
ral  Comandante  iu  capite  BonapattCf 


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i  ^tfe  ^tntìt  itcidfi^  genAUùtntit  t 
asso  nel  dettinatoile  apptrtamcnco. 
Tel  decorvo  écWz  aecdmana  ha  gaduco 
ì  ^%t\  magnifici  dtvertimtnti  ,  tra* 
•ali  ^ovfd)  sera  una  brillante  Festa 
i  balla  in  Carignana  dove  era  usa 
randiosa  tlltiminaziòne  a  cera  anche  nel 
Kardiiio»a  eenanel  PaUzxo  destinata 
Ha  festa.  La  prelodata  Signora  Bonapac- 
rficomparve  alla  ora  ia»»e  viti  t  ac- 
»pne  fino  alle  tre  quattro  a  mezco 
ella  mattina  seguente,  godendo  con 
lolfo  piacere  dei  balio.  Jer  mattiaa 
DÌ  sodisfattissima  della  attenzioni  ri^ 
nrttter  a  del  grazioso  .acaoglimento 
itCola  dal  nostra  Serenissroio  Doge  st 
fnt  ntiovaniente  in  vlaegto  per  Mila» 
lOy  accompagnata  dal  Mmistro  Pran* 
ese  FaipoaU,  e  dagli  altri  che  eraor 
Iella  di  lei  comitiva  ^ 

Bologna  6.  D'cembre  • 
A  norma  di  quanto  era  stato  r!sti< 
oto  per  V  accettazione  della  Costitti- 
liofie»  qacsto  atto  fv eseguito  nella  D^- 
nenica  scorsa  4  Sicerabre .  A  tale  og« 
[etto  itv  Senato  volendo  Aanteaete  il 
mon  ardine  dette  varia  pravvtdeozat 
e  quali  ebbero  un  lieto  fine  .  La 
Battina  alla  ora  fi.  tutti  gli  Uftzial» 
Ièlla  Guardia  Civica  a  cavallo ,  in  n«« 
nero  di  circa  2*0.  compteii  alcuni  Vo« 
untati  9  si  portaroao  sulla  Piazza  dr 
:  Francesco,  ed  un  altro  Corpo  della 
ressa  Gaiardia  a  piedi  si  radunò-  neV 
ilo  Quaartiera  di  riunione  viaino  alla 
ette  Piazza.  Poco  prima  del  mezzo 
ioraa  urna  pattugìra  di  Cavallerìa  co- 
landata  dal  Cittadina  Giuseppe  Gio^ 
iìaetti  t  avendo  fatta  sgombrare  dal 
opolo  la  Piazza  A  S  Petronio  »  fa  po- 
cia  occupata  da  tutta  la  detta  trup* 
a  a  piedi  ,  a  a  cavallo»  situando  la 
:airallrria  in  linea  alla  sinistra  di  det- 
a  FiaZ£3t  in  faècia  al  Palazzo  Pub- 
lieo  V  e  r  Infanteria  »  preceduta  dalla 
amia  de'  militasi  stromeoti  »  in  fan- 
o  della  Piazza  medesima  di-  faccia 
Ila  Chiesa .  Alla  truppa  assoldata  fa 
Ita  io  custodia  la  porta  Uttsale  di 
in  Petronio  »  per  dove  entrar  doveva- 
%  i  Rapprateotanti,  e  fa  posta  anca* 
i  alla  guardia  del  Palazzo  pu  blico. 
a  porte  meno  considerabili  della  Cit 
L  vesìnero  tenute  chiose ,  ed  alle  più 
rcqucncata  si  raddoppiaraao  le  guat- 


die;  tolta  la  truppa  Francese  9(}ttog(i  1 
.  ordini  del  Cttcadin  Coaiaodanta  Mao- 
nevilla  era  altttsV  $jfiV  armi.»  a.numa« 
rose  pattuglie»  tanto  di  Cavalleria»  cba  * 
d'  Infanteria  ebbero  ordine  di  flirara  • 
per  la  Cittìir  per  nMAtenere  il  bfioo  o««  '> 
dina .  — '  Cosi  dispasta  il  tutta,  alle  ora 
^  la.  i  Rappresentanti  del  Popola  si  uni« 
rooo  nella  Chiesa  di  San  Petronio»  ava' 
il  Cittadino  Gualandi  divenuto  coma 
Seniore!  Presidiente  ».a  tenore  dello  sta» 
bHtco  regolamento  »  assunse  in  suoi  Se* 
gretari-idoe  Gttadint-ed  Avvoca t^Ma*  / 
gnani  e  PiStocin^  t  col  Ministero  de* 
qu&lt  venne  all'  appallo  aamioale ,  a 
verificè"  le  respettive  Credenzian  da' 
Rappresentanti  v*  ci^  eseguirà  ordinò 
che  si  chiudesse  la  BMrta  del  Tempio» 
oche  si  gassasse  atrelazione  del  l're*. 
sidente  »  il  che  fk  subita  fatto  per  ac'« 
clamazlona  nella  pcrsoiia  del  Cittadi* 
nò  Avrooato  Aldini .  Seduto  il  nuovo 
Prer dante  al  suo  posto  »  nominò  quat« 
tro  Segreratt,  cioè  i  due  suddetti»  e> 
Cittadini  Brupettf»  a  Ceacarelli  ;•  inol« 
tra  qnattra  Verificatori  »  che  furono 
V  Avvocato'  Gambart  ,  V  Abate  Faii« 
bri»  Giuseppe  Carbanesi»,  a  Pietro  Pa« 
davani  V  a  fu  aominato-  Lettore  il  Cìt*. 
radino  Giacomo  Greppi.  0opo  questi 
preliminari  il  Presidente  ordinò  che  gli 
fossero  portate  le  chiavi  del  Tempio  » 
a  quindi  volando  im^oeara  dall'  Altis^i 
Simo  i  necessari  lumi  9  e  ìp  celestiali 
benediifSonì  intuooò  V  Inno  Fimr  Crtatù^ 
Spiriiuf't  che  fu  cantato  da  tutti  i  Rap* 
presentanti.  In  seguita  si  praeadatta 
allo  scratinio  de'  Voti .  Sutia  gran  fa» 
vota  alla'  qltala  arano  assist  il  Presi* 
dente-»  i  Segretari,  i  Verificatori»  ad  ' 
il  Lettore ,  vi  arano  due  urne  »  una 
delie  quali  si  nominava  deliberativaf  a 
1* altra  di  scarta.  Vennero  in  seguirà 
chiamati  tutti  i  Rappresentanti  coli' 
ordine  dell'  appella  »  *  prioci alando  dal 
Rappresentanti  delie  sedici  Regioni  del- 
raXittk.  A  misura  che  si  avanzavano 
versòja  Tavola»  due  Aj«tanti#nomi« 
nati  dal  Presidente  »  davano  a  ^aacuft 
Rappresentante  una  palla  bianca  adil« 
na  nera  •  a  queste  venivano  paste  nel» 
le  respettive  urne  »  secondo  il  voto  par* 
cicolare.  Quando  tutti  i  Rappresenta  ni; 
ti  ebbero  dato  il  loro  voto»  siovOtè  1* 
Orna  daliberativa ,  a  ti  trovò  che  la 

Co* 

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CotciartUmt  eft  ttict  tceetrata  Ja  454. 

voti  «oncrd  5fii.iiHeiido  il- nunieM  to?   . 
ta»*  4a' V0Milti.di.484  II  Prtfidente  »  . 
avendo  ioiposce  sUémlo  dichiarè  cfce  la 
Catticmìoiia  eraarataateettata,  ei^ata-  ' 
4i  In  faffno  di  ringrazia meacs  aU*Eccr* 
nor-,  incuoilo  V  Inno    AmbrMiano ,  clia  » 
fu'canrffco  da  tutti  i  ftappreientanci  in  . 
ginocchio  cùUa   maggiore  effusione  del  . 
cuore:  nello  tce«5o  tempo  tutte lecaoi* 
p^ne  del  Sacro  Tempio  dettero  col  lo-  ' 
ro  9uono  avvi9o  al  popolo ,  che  era  a- 
dunato  nt'Circondatj  della  Chiesa,  deli' 
accettazione  suldetta.  Cos)  fausto  en* 
ndnrin  fu' a  erompa  «[nato  dalla  musica 
.CurrrieM^vpatMOltìca «della  Banda,  e- 
dfìTìo  strepito  de'ti^nbiiri ,  a.cui  sì  u-l 
nÌ!ono  le  voci  del  popolo   feytegi{iante> 
tire  cantè  var)  Inni  Patriotcici^conteo^t 
td  ciaschedulro  »  ^he  tutto    fosse  pae- 
se te  col  maggior  buon'  Ordine.. 

Effeguìto  i)acsto  Atto  si  venne  al- 
lò eeriKinìoper  1' elezione  -  de'- tren- 
rasci  Cittadini  die  ^evonsi  nnrtare  a 
Reggio  11  i)  97.  cerrrente,a  -b-attacrlli 
Causa  de1lfri}onfederati«ne<Ii9padana,/ 
con  Ri»  aitri-  Banprefencanti'  di  Ferra- 
ra, Modena r  e  Reggio.  'Tredkt  né  fa« 
reno. eletti  tnéssa  sera,  e  siccome  si 
avvicina va^k  metsa  notte,  osaendòsta*' 
ti  i'^Rappreséineantiy-Qn'diei  ore  in  con* 
tinda  sessione  ,^fa  'Sciolta  V'aihin a nza  e 
ttmessa  ni  Seguente- giorno.  'Adunvtisa 
fyercantc^  jéri  '^.^oreìiiie  dopo  pcavso^ 
fu  terminata felieeiiii^telVlet  ione  sud* 
•  A  V  .  Y\ 
'Vieveatlo*  Pasini  Cnli  .e  Figli   Suntp^torc 


'«tlla 'iittova  iét'd4  e.  (ovovia  Eduìopa  :<itlie  CpiAmadie  dell'  Aw.  Goldoni  cb«  mH  iaVcfiCÙaf 


dettare  atceome  'il  Cittadino  Alttaì 
Prestdaiitc  ha  avueo<r  incarico  dtakra 
preaaroso  affare  in  servizio  della  Pf 
tria»  fo  con  universale  aeclatnatiaaf 
accettato  in  sua  vece  U  Cittadin^en» 
tote  Fanghereiai  « 

Questo  Senato  ha  fatto  pobbltcan 
vo  Sditto  «ol  quale  „  Resta  assolata 
monte  proibita  in  qoesifo  Statò  T  iatro 
duzione  4eMrappi  forestieri  di  tata 
seta.o  bavella,  ed  anche  di  setamiici 
con  bavella ,  ilio  ,  e  bambagia ,  ot vcn 
dir  bavella  mista  con  altra  ina  tetta,  tee 
to  pena  della  perdita  delle  merci  i» 
trodocte  per  contrabbando  •  o  di  ci» 
quanta  scudi  per  ogni  contravvfOtr 
ri«",  da' applicarsi  ,per  metà  airAcdr 
satore,in  mancanza  di  questo  n^t^ 
cutori ,  e  per  l'altra  metà  allaCitt» 
xa  di  Bologna  „. —t  Questa  I^e^et Àie 
duce  alla  notizia  di  tutti»  BtRnótà 
puntualmente  osservata V  cnessuoift^^ 
se  allegarne  Tignoranaa. 

Livorno  9.  fi'.cemlire. 

.  Fino  del  di  4.  giunse  qui  4tlli 
Lonabardia  il  Geperjtl  Francese  Va» 
bol^,  e  nel  d)  6.  pert)  per  V  AtmtQ 
d*Icalia  l'alttO:t}eaprai  Ffawcse  Se» 
rurier  .  J^el  di  1.  si  posero  in  mifdl 
da  qutata.  Cittk  ckca  :s<><^*  uomini  I 
truppa  Francese  alla  volta  di  Mai 
di  Carrara.^  «»  S'  di  qui  partito  iscT 
fa  con  prospero  vento  per  la  CataV 
il  Ministro  Francese  'Sig^  Miot. 
<I  S  I 
ia  Sreaa-avma  il  PtibbUco  4i  mmomì 


maaica.e  Mora^»»*!!*!  cerebr#  S.  M.  TommaiO  di/Charmca  Ca^puc.  a  piali  3.  ìlTamoiacartoaci 
Xà  fOftifMitt»ocit-^ll*'AlUiita  •  1' Edi?ìone  d*ao  dvr'oto  Libretto  intitolato^tfcrv  ojffem  in  mi 
Héffa  Paj4Ìon£  di  N.  5*  G*  pristo  co*  varia  altre  Orazioni -ec«  •  elinalaiedte  la  rist^napa  del  nota 
cabolario  del  Maodosro  ^ùgono  ahnun*iat2  a]  Pubblioo  dal  prefaco  Stampatore,'*  se  ne  prebdtrd 
asscciazioni  ìnfirenze  daf  due  Pagani,  4  dal  Giottf,  in  Pisa  daia  Polloni,  in  Litotoo  Sa  Nr^ 
Arerco  dai  Viti.,  e  nell' altre  «Citfà  dai  priociaùlii  Neeoaiami  dì  Libri, 

'Si*  sena  pubblicati  i^Q^adami  7  ci  8  4el  Xonq  VI  Parte  11   de  le  Doc'-sioni*»   Coaliene  \ 

'«7cmo  la  Pftciiìooi-'del  1790»  e  91*  si  della  Rota  Fiorentina  cb*  delia  Senese,   a  varie   altre 

•aata*s|ycKl'^'<><*  da*p'ù  ri^uaidevoli  Tribunali  della  Toscana.  In  «[uefla  Par.  li  sì  avrà  VIn'i( 

la  Co;iclusL0f)>.90cbe  de'la  Par.  !•  Esstn^os^  iinora  ultimati  sei  Volumi,  i  primi  cinque  soltanto  r 

no  U  prciro  dì.lire  unflicir  dovendo  il  sesto  ad  ogni  Vpiome  vrveaire  rilafeiani    come    fi  p» 

al  Si£g.  'associati  per  lire  dieci.  La  Cotltfioac  si  distribuisca  da  Mippo  Nari  Biiooa]ati  ia 

jk  ir^Svedall'>Ageine'deNa  "BiìflhucA  CristÌMi*>' Fìltt^fica  io  via  de*  Servi  N.a6« 

'  ^"ItaaofNibbliicaio  il  N.  XXXU. dalla  CoiUzion^gtntraU  dtUt  Optrt  diuiititipMlks  »cbc  si  £atr 

jiretpdif aqume  fa  un T.omattola  aettHaaaa  alpieaao di  un  paoh-f  0  scwli  du^ fiorentini  per  ogni  se 

appcjpato  ai  Negozio  iùcthi  in  Firenrt  »  e  Tuoi  tiorrisp vendenti ,  (a*fcrn4tlel  Manifeéo  t)a  iwììb 

C*~.^  cootiena  il  Tomo  Trcntadue  dti  Viaggi  dol  CapùéMo  Giacomo  Cook, 


m^  by 


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.'m 


^GAZZETTA  UNIVERSALE  «) 

^JStrh  IQO.  martedì  13.  DiceaiW.  I  J^6. 


Ci 

L 


FRANCIA 

Barisi  ^B  Novembre.. 
etPerm  dtlMinfrsùin  £ùpit£  dJPAr- 

Vai  Qttsrtier    GewtraU  s  Sciii^kc»  il 
%.  J*\ìmaire  (sa.  Ncv   ) 

CittMdini  Direttori  i 
}„  7^—  A  gUAcni^iooe  di  KlII  b«  faC* 
ca  in  questa  loatcitta  nnwttvf 
goros«  sortii  per  .tlcoa*; 
scere  U  linea  di  cwicrav- 
v^iiaxiojie  del  oeoiico  .  Il 
Mtncral  Desaix..aveva  incericat«  dell* 
ICfftco  delit  dritta  il  Gcn«  Lecombe  e 
1  centro  eia  il  Gcn,  DtcueA»  alla  si* 
ìstra  il  Ceo.  Sici  .  —  Tuttala  Uoea 
cmicaè  suta  forzata  coHa  Vaf gior 
f«9Ura^  il  <iei>(ico  vi  h^.abbai^coata 
iCca  U  lai  artiglie/ia  «  ciie  si  è  sul 
iQflDcAto  iitcbi^data  .  Se  si  fosse  pctu- 
B  p.rev^dc.ie  un  successo  cesi  compie* 
9i»  «d  fvec  pronti  de*  cavalli  da  tre* 
e  »  avremoo  presi  almeno  2o.  pazsi 
i  «apnone  ;  talché  co*  f  avalli  cba  li 
9fìp  pctvti  avere  t  non  «bbiaitio 
indotti  Tia  che  soli  dieci  pezzi  ^ 
i  jVPf^9.  f*tci  da*  ó.  a'  ino,  prtgio* 
icrit  f^a'  fvali  3«.  Uiizaali ,  e  di  Mje- 
ir  «A  ColooneHo  e  un  Maggiore  .  Ta- 
;4  U.  frutto  di  questa  sortita .  —  ^oao- 
»  fi  è  giudicatole  I«  riserve  neflit* 
be  fosierQ  pronte  ad  attaccarci  «  il 
«ìl.Dcsaix  b»  &cte  ricoirare  le  truppe 
p^tofo  trioceramcnti:  il  volerci  man* 
iglere  \m  qi^eìli  del  nemico,  svttbbe 
^ta  un  operazione  d'Armata  cbe  non 
^  sie' nostri  progetti.  —  Questo coiì-. 
aeesmcJite  è-  stato  eno^  de*  più  violeo- 
^Attttjgaer'ra  >  e  dee  aver  cagionata 


una  con^Iderabn  perdita  al  nemica,. 
Egii  «copot^k  ne  gire  ,  cbc  noi  nof 
iLbbiamo  av^to  tocca  il  vantaggio.  — 
Tre  mezze  brigate  hanno  fatto  prodi^ 
^i  di^alore:  mi  è  siar^  imponibile  di 
procurarmi  la  cc^caizìone  di  tutti  L par- 
ticolari tratti  di  coraggio:  molti  indi* 
vìdui  si  sono  illustrati  .  Io  bo  preme** 
so  di  ueminere  Sotto-T«QeKtc  lin  Sax- 
gente  che  da  date  delie  prove  d*  una 
ìocrepidczza  poco  comor.e  .  Gjl  Ufi/iar 
li  Geaerali  che  baano  diretto  .quc^i* 
attacco^  mentano  i'plu  grandi  e Icgi^. 
*Al  Gea.  T^cu\x  fu  ucciso  il  cavallo 
sottu,  ed  .ei»li  è  rimasto  Icjf^mtnte 
ferito:  al  Geo.  Lècorobe  fu. pure  fery 
to  il  cavallo  in  tlue  luoghi.  Gli  Ufi- 
z.ali  particolari  si  seno  ipecialmtn- 
te  distinti  :  i  Capi  di  Biigata  Perin  e 
Q-7ctard  «ono  «tati  feritr,  ed  il  Capp 
di  batugMo'ne  iMis$ire  è  stato  uno  ^e' 
pcimi  a  passare  i  trinceramenti .  Que* 
Sta  burna  ccodotea  delle  ctuppe  dee 
aver  persuaso  il  nemico,  che  se  egli 
ci  decide  ad  attaecacc  KcU  «  non  1^ 
vinceik  cosi  facilmente  come  i  suoi 
cappurti  vorrebbero  farcelo  credere.,, 
Firm.    MeazAV  •. 

Delle  lettere  particolari  annunzia* 
1)0 ,  che  il  Generale  in  cspite  Morcau 
è  stato  leggermente  ferito  nella  testa  d^ 
una  palla  ,  e  xke  a  uno  de'  suoi  Aja- 
tanti  di  Campo  è  stato  poetato  via  u  19 
piede  da  up  colpo  di  cannone  .  —  L* 
Armata  del  Reno  e  Maseila  ha  fistti 
nella  sua  ritirata  lo«  mila' prigionieri , 
de^  quali,  una  .parte  è  stata  cambiata 
contro  quelli'  che  aveva  perduti,  tant^t 
qer^t*  Armata  ,  che  quella  di  Sambta, 
e  Mosa  , 

Nel 


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*^4 

Nel  6nfi^  petMice  intic^to  il 
l^^d0cttur  Ieg<tft  Qiuoco  tfipretio . 

Il  Direccorio  Esecutivo  ba  ccm  on 
SUD  Mejstggi#  «oooozUto  al  Consiglio* 
che  è  scgaito  il  Cambio  delle  Ritificbo 
del  Trattato  à\  face  codctaio  era  la 
Repubblica  Francese  ed  ilRedeUedoe 
Sitilie .  Il  Trattato  è  il  seguente . 

^  La  Repobbliea  Francese»  e  S.  M. 
il  Re  ddle  doe  Sicilie  egoalmeote  a oi- 
tnate  dal  desiderio  di  ftr  sacoedere  i 
vaataget  àtW^  pace  alle  disgrazie  iose* 
parabili  della  goerra  »  hanno  nooiaatp 
cioè  :  il  D  rrt torio  Eie cQtiTO  a  nome 
della  RepubMica  Francese  »  il  Cittadi- 
dino  Carlo  Dtlacroit,  Mintsrro  delle 
Relazioni  estere  »  e  S.  M.  il  Re  delle 
dae  Sicilie»  il  Principe  di  B^loionte  Pi* 
Unatrelli  suo  Gentilnomo  di  Camera»  e 
ano  foriaro  straordinario  o  Ministro 
Fieni  potenziano  presso  S.  M.  CattoU- 
caper  trattare  in  loro  nome  delle  ciao* 
aule  e  condizioni  proprie  a  ristabilire 
la  buona  intelligenza  ed  amicizia  fra 
le  due  Potenze  .  I quali  dopo  aver  cam- 
Viete  lo  loro  respettive  Pieoipetenze  f 
^nno  stabiliti  i  seguenti  Articoli . 

I.  Vi  sarà  pace»  amicizia»  e  buo- 
na intelligenza  fra  la  RepuBbtiea  Ftan- 
ceso»  e  S.  M.  il  Re  delle  due  Sicilie t 
su  conseguenza  cesseranno  definitiva» 
mente  tutte  le  ostilità ,  a  contare  dal 
fliorao  del  cambio  delle  ^atificbe  del 
^presente  Trattato*  Frattanto  e  fino  a 
qoest'  epoca  »  le  condizioni  stipulate 
per  r  armistizio  concluso  il  i;.  prai« 
rial»  Anno  IV.  (  5.  Giugno  1796  vec* 
chio  stile  )  continueranno  ad  avere  Ìl 
loro  pieno  ed  intero  effetto. 

II.  Qualunque  atto»obblrgo,ocon» 
menzione  antecedente   per   parte   dell* 
una,  o   dell'altra  delle  Potenze   eoa* 
traenti»  che  fossero  contrarie  al   pre« 
•ente  Trattato»  soo  revocate,  e  riguar- 
date come  nulle  e    non  avvenute;  in 
conseguenza  durante  il  corso  della  prc* 
sente  guerra ,  alcuna  delie  due  Poten* 
se  non  potrà  somministrare    a'  nemici 
dell'  altra    verun  soccorso  in  truppa» 
yaieelli»   armi»  munizioni  da  guerra > 
viveri  »  o  danaro  »  a  qualunque  titolo 
e  sotto  qualsivoglia  deoominazione  pos« 
•a  ossero» 


in.  S.  M:  il  Re  delie  4ue  SicKe 
enerverà  la  piii  esatta  nentratità  a  fron- 
te di  tutte  le  Potenzo  Beliigerantì  ;  in 
conseguenza  s*  obbliga  di  proibire  ii* 
distintamente  1*  acoesso  ne*  suoi  Pord 
a  tutti  i  Vascelli  armaci  in  guerra» 
appartenenti  alle  dette  Potenze,  che 
•ccedeasero  il  numero  A  quattro  al  pia» 
secondo  le  regole  cognite  della  suddet* 
Ca  neutralità.  Qualunque  approwisio* 
nameuto  o  mercanz«e .  ^onoscniio  sos- 
to il  nome  di  c$ntrMBnd9  de  gnerrif 
sarà  loro  negato. 

IV.  Sarà  accordata  tutta  la  sica- 
rezza  e  protezione  ne'  Porti  »  e  Hade 
delle  due  Sicilie  #  a  tutti  i  Vascelli  wr- 
cantili  Francesi  in  qualunque  ituoicm 
si  trovino ,  ti  a  tutti  i  Vascelli  da  gaer* 
ra  della  Repubblica  i  che  non  eceede* 
ranno  il  numero  deciso  deli*  Arttcelo 
precedente . 

V.  La  Repubblica  Francese  e  Soa 
Maestà  il  Re  delle  due  Sicilie  s' obbli- 
gano a  far  levare  il  sequestro  da  ta^ 
ti  ^f  effetti»  rendite»  beni  ar rerati» 
confiscati  e  ritenuti  sa' Cittadini  e  sni- 
diti dell*  una  e  dell'altra  Potenza  1  per 
un  efFetto  della  guerra  attuale  »  ed  am* 
metterli  rispettivamente  aU^  esereisio 
legale  delle  azioni  e  dritti»  ehepotef 
sere  loro  appartenere . 

VI.  Tutti  i  prigionieri  (atti  da  olia 
parte  o  dati*  altra  compresa  la  gfite 
di  marina  e  marinari ,  saranno  resi  re- 
ciprocamente» in  un  mese  »  a  eoourt 
dal  eambio  delle  re  tifi  che  del  presen- 
te Trattato  »  pagando  i  debiti ,  cbe  a^ 
vesserò  conttctti  durante  la  loro  pn* 
gionia.  I  malati  e  feriti  continoeran- 
no  ad  esser  curati  ne*  respcttivi  Spe- 
dali »  e  saranno  resi  subito  dapo  la  lo« 
ro  guarigione. 

VI[.  Pev  dare  una  prova  dettar  sua 
amicizia  alla  Repubblioa  Francese  *  0 
del  suo  sincero  desiderio  di  manftene* 
renna  perfetta  armonia  fra  le  due P^ 
tenze»S.  M.  il  RediledoeStailie«oo- 
sente  a  far  porre  in  libertà  qualuo^** 
Cittadino  Francese  che  fosse  stato  ar* 
restato  e  venisse  detenuto  ne*  suoi  S»" 
ci  a  cau;i  delle  sue  opinioni  pòlit^bst 
relativo  alla  revoluztone  Francese.  Tot* 
ti  i  beni  e  proprietà»  mobili  ed  imn^ 
Uli  che  fòSKto  loro  stati  tequestrau 

e  eoo* 


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GooQle 


i^confifiiti  per  U  stessa  ciast  »  ver* 

tnjìo  V  ihtdcsimi  restituiti . 

Vili.  Rcr  glistcsslmotivichefcan* 
IO  detCAto  r  Articolo  precedente  9  Saa» 
^riestk  il  fte'  deHe  due  Sicilie  s*  itn* 
le&na  a  far.fdre  tutte  le  possibili  ri* 
crche  p«r  iscosuirc  per  la  vìa  dilla 
IusCi2Ìa»,e  dare  al  rigore  delle  leggi. 
i  persone  che  r^ibarono  a  Napoli,  nel 
{03.  gli  cfFetti  e  carte  appauenenci 
ir  ultimo  MlRÌstf9  della  Repubblica 
xancese . 

IX.  Gli  Ambasciatori  o  Ministri 
[elle  due  Potenze  contraenti ,  godran- 
la  ne*  reapcttìvi  Scati  »  delle  stesse  prò- 
ogatiVe  e  preferenze  di  cui  godevano 
vanti  la  gnerra  >  all'  eccétione  di  quel* 
e  che  erano  loro  attribuite  »coine  Am* 
tasciatori  di  Famiglia. 
,.  X.  Qualunque  Crttadin  Francese  » 
I  tutti  quelli  che  comporranno  la  Ca« 
a  deir  Ambastiatore  o  Ministro,  e 
uelle  de*  Consoli  ed  altri  Agenti  ac- 
reditati  e  riconosciuti  della  Repub« 
lica  Francese  ,  goderanno  nelli  Sta* 
i  di  S.  jM.  il  Re  delle  duf  Sicilie»  deU 
a  stessa  libirttà  di  culto ,  che  quella 
,1  CUI  vi  godono  gì*  iadividoi  delle  Na« 
ioni  non  cattoliche  le  più  favorite  su 
ale  oggetto  .  ' 

Xf .  Sarà  negoiiato  e  ceRcluso  nel  più 
erto  spazio  un  Trattato  di  Commer* 
io  fra  le  due  Potenze»  fondato  sopra 
e  basi  di  una  mutua  utilità  »  e  cali  » 
be  assìcurioo  alla  Nazion  Francese  de' 
rautaggi  eguali  a^  tutti  Quelli  di  cui  go- 
bao»  nel  nesno  delle  due  Sicilie  »  le 
dazioni  le  più  favoaite .  Fino  alla  sti« 
»ulazione  di  questo.  Trattato  le  rela* 
ioni  commerciali  »  e  consolari  sarao* 
o  reciprocamente  ristabilite  tali  qua* 
i  erano  avanti  la  guerra  • 

XII.  Conforme  air  Articolo  6.  dd 
Tratiato  cenaluso  ali*  Aja  il  27.  Fio* 
eal  dell'  Aono  IH.  della  Repubbliea 
16.  Maggio  1195' r*  9.)  la  stessa  pa- 
e  »  amicizia ,  e  buona  intelligenza»  sti* 
alate  pel  presente  Trattato  fra  la  Re- 
obUica  Francese ,  e  S.  M.  il  Re  del- 
9  due  Sicilie  »  avrà  luogo  tra  la  sud- 
«cta  Maestà  Sua ,  •  la  Repubbliea 
tataf  a . 

Xin.  Il  presente  Trattatosatà  re- 
ificato 9  e  le  ratifiche  cambiate  iu  ter* 


Ì9Ì 
mtne  di  40.  gioriii  al  {)!&  tango  a  con* 

tate  dal  giorno  della  firma ..         *  '     * 

Fatto  a  Parigi  it  ip  VefidemUìrf  Aì9^ 

no   V,  ddla  Rrf,  Francese  una,  t 

indìvibìle ,  corrispondente  al'  io.  Ot" 

tobre    1796.   V   r. 

Fjrm,   C,  DELAcapTx .  Il  Principe 

'   ■   Dt   BEtMO>fTE   PìcVAtTELLI^ 

Il  Direttorio  Esecutivo  approva  e 
ficma  il  presente  Trattato  di  Pace  coni 
S.  M.  Siciliana,  negoziato  a  nome  del- 
la Repubblica  Francese  dal  Ministro 
delle  Relazioni  Estere»  nominato  dal 
Direttorio  Esecutivo  con  Decreto  def 
la.  Vendemiaire»  presente  mese,  ed 
Incaricato  della  Sue  istruzioni  a  tale 
effetto. 

Fatto  al  Palazzo  Nazionale  del 
Direttorio,  esecutivo  il  I9.  Vendemiai* 
re  Anno  quinto  della  Repubblica  Fran- 
cese una  e  indivisibile . 

'  Per  Spedizione  conforme , 
Fir.  L.  M  Bevelliere  Lepeaux  Pret.  ^ 

Pel  Direttorio  Esecutivo . 
n  Segretario  Generale ,  Fir,  Lagahde; 

Segue  il  tenore  della  Ratifica  fat^ 
ta  da  S.  M.  il  Re  delle  due  Sicilie  »  il 
a  Novembre  1795.  (  12.  Bromairean^ 
no  V.)  del  Trattato  ili.  Pace  conclu- 
so fra  la  stessa  M.  S.  e  la  Repubblica 
Francese  • 

„  Noi  Ferdinando»  per  la  grazia 
ài  Dio  «  Re  delle  due  Sicilie»  di  Geru* 
sàlemiue  ec.  Infante  di  Spagba,DtrcB  di 
Parma  »  Piacenza  »  Castro»  e  Ora  n  Pria* 
clpe  Ereditario  della  Toscana  éc  ce.  eel 
a  tutti  quelli  che  le  presènti  Yedrani|b 
salute;  e  saper  facciamoV.cnt!  T{Pr]n* 
clpe  di  Belmente  PignattcfÌH»  lìfbstt^ 
Gentiluomo  di  Camera  cen  esercizio  » 
«d  Inviato  straordinario  presso  S.  M. 
Cattolica  t  'alU  nostra  parte»  e  Cariò 
Pelacroix  Ministro  delle  Relazioni  E* 
etere  a  nome,  e  per  par^  della  Re* 
pubblica  Francese»  tutti  due  muniti 
delle  necessarie  Plénipotefìze»  avendo 
concluso  e  'firmato  a  Parigli  il  lò. 
Ottobre' scorso^  un  Trattato  li  Pace 
fra  Noi»  e  la  detta  Repubblica  di;l 
tenore  che  segue  ec. 
.    La  Repubblica  ec.  (^cime  sopra") 

In  Conseguenza. approvando  il  sud« 
detto  Trattato  in  tutti  e  ciasheduho 
degli  Articoli  che  vi  fon  dictliatati  e 
•  *    ^    Iti.' 


M  I 


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«tTpòlscI,  r  a1>t>umo  ttnto  per  noi, 
cbc  p^\npfpc\  Soccttioth  p  Accettato» 
confetmacò  e  catiftcar^r  come  ptrf  U 
pc^jenti  r*ccettiftii»»,  confermiamc»  e 
ratifichiamo  ,  |»riKDettendo  sotto  la  fc 
de  e  par«la- R^ale  ,  di  ese^oirlo  intera- 
tneotè»  ed  Ofserrirto  e  farlo  inviola* 
Wlaiente  mantenere  ed  osservare,  da* 
aoitrt Sudditi  lènta  mai  contravvenirvi 
àiretfamente»  e  indirettamente  in  q,ua.« 
lunette  maniera  f  in  fede  di  che  t' ab- 
hlma»  firmato  di  nostra  propria  ma* 
no „  e  vi  abbiaÉio  fatto  apporre  il  Sh 
f{ilTo  -delle  nostre  Atmi  Reali»  e  con- 
frailtrmare  dal  Sottoscritto  nostro  IX- 
fet'tcre  'del  Dipartimento  di  Stato  .de- 
gli AfffiM  Esceri,.  Marina,,  e  Òom* 
inercia» 

Pan  s  tfàpùrt  n%  Nov,  1756. 

Firmate  FsftDiHAiirDo  ,Rb  J  R. 
Co,n$r(f^rfBato  FABBaizioHuFFih 
Sednt4t  del  4.  Frhnairt  (  2±Nov,  > 

Nella  Seduta  avanti,  il  I>;rettorio 
alveva  con  s«o  Mescàggio  esposto»  che 
S.  M.  il  Re  di  Spagna  domandava  II 
passo  pel  Territorio  della  Repubblica 
pet  le  Recinte  che  fa  venire  dall'  Iti- 
Ila  pet  )a  Sf>a^ntf  »  ci6  essendo  arato 
timesfo  ad  ima  Comitils^sione,  il  De-, 
furato  Rouyer "rammentando  i  pri«ci« 
PI  di  amicizia  e  4i  buona  iotell  esenta 
atie  tcgnsBd  tra  la  Francia  e  la  Spar 
fna»  disse,  che  il  Corpo  Legislativo 
'doveva  affretta r$r  di  dare  a  Hi»a  Nazio* 
sie  amica»  un  nuovo  s  gno  del  suoat- 
taccame^ntp  \  in  còfìsegirenza  propose 
5l  •pioéèt^é'  di;riso]u2 ione  »' ckt  fo  adot- 
tato ih  cjueafU!  termini .  **-n  ,^  Il  Direi* 
torio "Esès^trl^vo  è  autotiaratOk  a  lasciar 
passare  sul  Territorio  della  Rep^bM* 
ca  FNDcese  le  reclute  Spìgnuole  chi 
si  trovaho  in  Italia  ,  e  cbedcvonopac* 
tarsi  subito  a"*  Fireoci .  „ 

MXKTSTBRO  Dn.LA  MaR^KA  . 

Una.  lettera  e  (Beiate  deir  Oriente 
éunynzit  che  la  A7«/irrre  Corsaro  di 
*>faftter,  è  stazionata  «ella  Rada  def 
,Arfl>i)r  9  con  50.  prigionieri  Inglesi,  prp- 
'Ireni^hti  da  quattro  prede»  che  ha  fat- 
te iselU  $cia  ccociera  . 

n  Cor  sa  te  r/4/f/v^  di  Nantes  ha 
mandato  alla  Rochtlle  la  Héta  A/tna,, 
Nave  Aoiancana  »  della  portata  di  350. 
tpDijènaie,  pre^a  tt   jf.   Bramasrei  il 


suo  carico  aoQsiste  in  /Hét^  «issa  ^ di 
zucahero,  66  sacca  dica&,  rtowtiiri- 
le  di  cttooe,  123.  fi  astoni  di  meWsu, 
84.  caratelli  di  rana  »  to»  d*  ac(|aavtte, 
e  4.  di  ginepro . 

Il  C(f»ole  della  Cotogna  activcda 
sono  entrate  in  quel  Porfo,  la  Naia 
Inglese  il  L^viatkaUf  trastwrto  di  330. 
tonnellate»  armato  dt  6>  cannoni,  c& 
petrieri^  T  AiMs  altro  legno  che  4t 
Carsica  andivtf  in*  Ibghif terra  »  e  nel 
Forte  de  Camarinas  il  Brigantino  Ib« 
glese  h  PrtteK  che  da  Bristol  aodaft 
a  Ta.bago  cariao  di  vieert . 

Strasburgo  2^.  Noycnibre. 

Avendo  gli  Austriaci  fatta  nn* 
intimazione  ai  Francesi  et  rendere  il 
Pòrte  di  Kell  in  termine  di  48.  ore 
ne  ricevettero  ona  risposta  assolati* 
Avente  negat'wi^a ,  I  Tedetcbf  pcrtaote 
disponeirano  le  loro  lineo  e  batterìe 
in  ^maniera  da  intraprender  aoUeàta* 
rnenfe  un^  assalto ,  non  permetreo^e 
loro  la  scarsiih  dei  viveri  di  drfFcriie 
«Iteriarfliente  qaesta  operazione,  i 
Repobblicanl  per  altro  gii  prevenne* 
ro»  ed  avendo  sorpresi  i  ileaiicr^li  at* 
laccarono  nella  nette  dei  23.  alle  ore 
4  eon  tin  fcrribil  fuoco  di  moschee* 
certa  ed  artiglieria»  che  Suro  (Tao  «1 
àegueute  mezaa  gietnt) .  Il  detto  sff^- 
ae  coscò  circ9  4.  mila  nomini  .tra  mot* 
ti  feriti  e  prigionieri  agli  Austrìacr» 
1  qoali  furono  incalzati  dai  nostri  fi' 
no  ad  H  henau  e  Bisckbeim  al  pop* 
ticello»  olne  a  1 2.  canneti  1  coi  re- 
spentivi  attiragli.  In  uUimo  i  frao? 
ce4i  ripresero  la  loro  prima  pomìo*^ 
ne.  Qaesti  hanno  pure  avoti  molti 
feriti  e  mutilati  avendo  tutti  à9\  Co- 
mandante fino  al  ftemplice  sdéato» 
idimcstrato'il  più  gran  coraggio.  Al 
generale  I>«;saìs  fu  ucciso  il  .propria 
Va  vallo',  ed  egli  riportò  oh  escoria* 
tione  nella  gamba  aioisSra  .  Vigono 
tra  le  truppe  Francesi  artco  molti  mf 
lati ,  venendo  eia  aitVit>oit6  alt'insa; 
lubrirh  della  stagione. 

Dopo  il  nominato  afEkr^  ilW'" 
schi  hanno  intra presp  rinaltamrnre 
i'  no  ridottò  pócb  Tongr  dalle  n9in9 
linee»  ed  hanno  formate. a iMU^r  essi 
tre  lince  una  dietco'  air  altra  ,  sc^ 
bene  nva  possano  ^vere  itutta  Inatti* 

gUe- 


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flicrìt  eW   taro  éecérrèrebbt  •  %tee« 
io  r  eMere  ió»|HraitiotteH  le  icr«de. 

Nei  'di  23.  r  Francali  ti  ■lisiira-*' 
tòno  di  Roofro  col  nemico .  Vi  ti  tre* 
vò  in  petfonm  il  Cenerei  Moreeo*  fti 
coi  venne  forerò  il  cappello  da  ok» 
palle»  e  tiìi  di  «lai  A|o£enCè  rìdiftse 
ferito .  Fopòno  ciMidocù'in  qiifcsca  Cic- 
tedéUa -1  tolda  vi  che  testAronaSesit^ 
in  detto  fatto  ed  i  nofcrt  abrtentt  -it 
affretcetonodiandmrea  vieìtadi  recane 
do  loro  dei  ristorativi  »  «  qmnto:  al- 
tro potere  abbitognare. 

BELGICA. 

BavsBLLas  32.  Novembre  ^  t 
V  èva tuaatoae  de'  '  Conventi ,.  che* 
è  qD«»  termioata^  in  i|itiftco.  Dipartì** 
ineot4> ,  e  cbe  ti  aontinMa  con  una  e* 
fCuale  attivile  in  "«inéH»  delta  SclMlda« 
è'printiplata  iftqnelii  di  Geinma|i9ef< 
•  de  la  Xye^  ia -oiaitctoa»  de  ^e lu.  ha: 
ritardata  negli  altri  Dt par cimon tir  qne» 

^  ara  operazióne  V'tniK  tembra- certo  cbe 
aark  terminafa  par  tntoa  ^in»  "di-  tin> 

I  traete  «  Le  mitoae  (aoneiStagcn^cai^  beki 
preae  dalle. Aiicotità  cijviii^e,i8tiii)(ait'4 
th^  4a  rranq.nillrik  pubblica  tioo  è  star 
ta  rnrbara  in>j|»tfiioa.  paetapet  simila 
orfttationeU     :    1    .    - 

GERMANIA 

.ViiKNA^j.  Nown»bre, 
Domenica  scoraa  parti,  di    questa. 
Capitale  U  Conte :fr«noev:Ot  di  Dittri* 
ckscein  Cttlonnclio  di  qtt^sco  C6!iB>o  del 

s.  Gallio,  in  quaiità  di  Corriere  spedita 
immediatamente  da  S  MI  I.  è  Vt^  al 
Qaarrrer  frenatale»  diS.  A.  fLi  V.  Atci^ 
doca  Carlo,  con  Ruspaceli,  che  dicnn4 
della  massima  impotcanxa.  PiS^qoao» 
to  t* ignori  rogge tto  della  spcékioot: 
la  voce  pubblica  .è«be  riguardi  V  an»ir 
a  ti' io  allteno-  ci>*^Frannesf  »■  e  ob^  inob 
tre  pesta  contenete  de^le  eondtziOìni  re* 
lativeaqnaJcbe  «perenta  drpact.Pì^aar 
goé  intanao  la  parteòaa'sÉelle  bccinOr<V 
r  delle  trssppe  fiarastoé,  «tanta  per  1^* 
Armata  del  Reno,  cbe  per  i  ttaliai.  f 

Set  qtieat*  ttli^oit\>par A  irti  il  fecondo* 
attaglione  del  Reggimento  Brechatn> 
ville  V  il  filale  prese  la  strada  diClan- 
fnn6irt  per  ooiccimare  si  suftioammb- 
Ilo  lino  a  Boveredò  ».  ed'  olirsi  alCar^ 
pò  del  GeATfale  £MiVÌdoiKÌck:t  cbe  riv 
i:eve  cootbitMuajor  dalia.  fioHMOs» 
nuovi  rinforzi. 


79T 
r  •  ,]jo'oatt«rrd.al  Gjenestlo  d*  lnfa<i<? 
taria  Bason^^  AJvinvy  da,  ManttbtUo 
ponago  f.  cbe  t, nemici,  dopo  ater  fno« 
cotte  tàtte  le  loro  fette  *  il  di  .15  io^ 
ttapcesero  «o  fertaio-attibc'oofeootto  il 
Corpo  del  dtttto  Gonerale.  presso  -Ar <« 
Cdia  e  -Cologna  »  ma  fittonotispiati.  Il 
di  id  allo  apantar  del  «iorné  fo  liftp 
onevatn  V  attacao  con  ^tte  II- tifata;' 
Si  combattè  con  reciprcuBD^socoessnit^A 
vinsb  »  a  si  fa  vicendevolmes»^  tifitiV. 
ii«o  a  cbe  verso  la  sera  il  tieiMco^imrt 
piegando  1^  estremo  de*  sooi  sforzi ,  s*^ 
impadreiil  di  AfCole';  aTsi^^pirìle  fino 
a  Bonifazio.  Il  Gen.  Alvlnvy  discacciò 
peraltro  il  nemico  da  qneat'nkimo  Ivo* 
go  pi  er  s' iflipadcohlidQlla  incida^  riiaestr^ 
versò  Montebelloy  dove  si .  riordina  or 
ca'ecelse.  tutti  quei  Distaccamenti;  dal* 
lo  sue  troppe  >  •^cfaa  durante  .na  com** 
battimento  cosi*  sosteotttOv.  ti  etano  di« 
aperse  •  all'  oggetto  dìjavanzarji  di  nno* 
vo  subitocbè.  il  Còepo  del  Tonv  Mare^v 
scrailo  Davidovieb.  fosae  ;  in  grado  di 
combinare-  eoA^  esso-  Ile.  sue  opera^ioni^ 
La  perdita,  in  qvesta  tufEà  fo  ognal* 
mente  grande  da  ambe  le  partii  poi*^ 
cb^  la.  reststeota  fu.  ostinata  qa^anto 
vigorosi  furono  i  replieati  «ttacohlv  *-t 
Mentre  questo  aocaditva  Davidotkb 
attarcdi^  il  17/  il  nemico  postato  con 
iboit»  forza  alla  alture  di  Rivoli .  — 
L'  attairco  era  dtlHcHe»  attesa  laquan^ 
tità  dei  CoUi.  Il  neorioo.  oppose  une 
resiseenaa t)e  pia  risolata  ^  edostinats • 
RlnscVcóo  tutto  «tèi  ai  nostri  dopou* 
na  piig»a  di  sette,  ore»,  di  respingete 
il  nemico  fino  alle  alture  di  Camperà» 
df  àmpadtonirsi.  èk  $^  caimpai  •  e  di  al* 
trectaifta-  certi  dr  mvmzione»  di  far(i 
de  mille  pràgkmievi  a  K^  incirca  ,  fra  i 
ifim\ì  trovanta  i  dee  Gencmli  FiorelUt 
e  Valictre.  Non.  solo  le  ai  anse  di  Ri* 
eso^^.ma<iii.ettebe  da  tiotoccufiMe  le 
CUnse..        .' 

CoLoiOA  9»«  Novskebrr.  . 
L*  ala  stnistra^ell'  Armata  di  Sitm* 
bea  e  Mote  faa  fatto  tm-  mevinvgco.: 
tina  4'Bru  delle  Dreiaint»  del-t2oo«.L^ 
ftbnreba  prese  la  strade  delle  <BN^r 
tagne.  Si  suppone  tbe  il  Generale  ifi 
.capite  abbia  il^  pngette  di  tenep4a)Vii 
ftrte  itu  seconda  lirofasul.oenfao-ieU* 
Armate  por  porcacai  Aob^uk^i^» 

che 


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t5^ 
«he  «.  f iniSM  9  ei  tficora'  mi  centro 
in  c«to  ài   bisogno  »**e  ^r  «tsere   iti 
e«ado  4i' resistete  per  -cotco  agli  Ao- 
sttiacf  . 

L*  aia  sinisrra  è  seinpre  accampa- 
ta saUà  tira  dritta  étì  ^no  ;  il  cen* 
tra  ba  la  tefta  del  ponte  et  Nenwied  > 
e  l'ala  éritu  preftde  da  Sinfea  ftio  a 
KaìfetiaùteTa';  (dHneéeehè  P  Armata 
Ptanceee  conMfva  rime^rìtk  della  ti* 
vr  tiaifcra  del  Aeno  »  da  Daneld^tiF 
fino  a  Magooza . 

S  V  I  Z  £  R  I 
Baulbiì  29.  Novembre . 
Jerfliattlna  ^li  Avscriaci  spedirò* 
no  un  Trombetta  al  Gen.  Abataoct  Co« 
maffidance  la  testa  del  Ponce  d'Uain^ 
ga  per  iDtimatgli  la  tesa.  'Siccome  la 
risposta  fa  negativa  s'  incominaiè  il 
più  fette  caonofiefgiamenco  da  tutta 
fa  linea  dei  Tedeschi^  Ai  primi  colpi 
il  ponte  fimase  rotto  in  maniera, che 
Bna  parte  dei  pontoni  ^  che  lo  compo« 
negano  andò  a  fondo ,  ma  il  restante 
fa  trasportato  daUa  corrente .  Ad  onta 
di  ciò  i  Bepobblicaoi  mantennero  la 
comonicaztone  »  .perehè  avevano  pet 
ogni  evento  tenuti  preparati  8li.oppor* 
tuoi  èatcdli .  Di  piò  essi  risposero  vi* 
vamenie  al  fuoco  dei  Tedeschi  coHa 
grossa  arciglietia  di  catti  1  rampari  d' 
Uninga  e  della  testa  del  ponte  che  mt% 
io  ottimo  etato  di  difesa .  Il  cannoneg* 
ftamcnto  ehe  eia  datate  da  ambe  le 
parti  fino  alle  ore  6*9  ricomiaciò  alle 
9. ,  volendo  gli  Austriaci  impedire  che 
s  nemici  formassero  il  ponte  volante. 
Non  poterono  pera^ro  rieicire  aeUoro 
intento ,  fioielii  io  questa  mattina  il 
ponte  predetto  era  già  stabilito.  Il  fuo 
«o  è  sejpiitato»  sebbene  con  qualche 
intestazione  per  tntta  la  correkitegior* 
^ata.42aAR<«04«c  AOD«ta  Aocoal  pceciso 
numero  dei  morti  e  feiiti  da  ambe  lo 
parti ,  dee  però  éssece  atete  consale- 
rabfle»  e  eapra  tutto  quelb^deiFran- 
'«c(|t  che  erano  scoperti  nella  tesu  dd 
fonte.  9i  pretende  «he  gK  Austriad 
abbiano  incimato  ai  Repubblicani  di 
r^ltiratsi  dentro  oggi  ad  Uninga,  e  di 
evacuare  la  riva  destra  del  Reno ,  m»- 
ni^ciandd  ih  caso  diverso  di  dare  al 
^  B/Éesiod^aifall9«     ^  -,    .  r.  i\ 


.  Jeri  6.  mila.Teéeechi  attaccscm 
ht  eesta  del  ponte  d*  UAipga  mi  te»; 
za  vetanò  c&tto.  Vi  rimasero  motti 
circa  mìUe  deMoc^t  e  circa  5oo.F{i«« 


ITALIA 

Ma. AMO  ?.  Dicpsaheo  • 

Da  qualche  gfòcoo  teovasi  qui  il 
Geàeeale  in  capite  Boonaparte  ,  tlq<Mk 
ha  saSert&un  leggiero  incomodo  din* 
lutey  al  presente  va  ristabUendosi.fi 
in  breve  ripartirà  eoa  gli  altri  Viùt* 
li  di  Stato  Maggiore  pee  V  Armaa  .- 
In  qaesti  giorni  sono  arrivati  vane 
numerosi  rioCerri  di  truppe  Fraoccn 
che  hanno  coutinuato  .41  loro  visgfìi 
per  onìrsi  air  Armata.  JecmaUtAt  M 
batta^oni  di  esse  »  fiaeoao  passati  ìa 
rivista  sulle  mura  della  Porta  Orien^ 
talev»  ed  il  predettpGenemle  in  ctpi^ 
vi  si  trovò  presente  con  tutta  VU&' 
sialith .  ^  Giovedì  scoreo  parti  pet 
TArmam  «e  «rosso  corpo  di  Voloatf 
rf  della  Legione.Xombardà  »  eoo  to 
bandiere»  e  due  canuoai.  Il  giotos 
appresso  «i  pose  pure  im  maecia  oa 
distaccamento  de  nostri  zappatori  t 
parte  de'qaali  dee  recarsi  a  thvr 
gbettotte.  ^     -. 

Volendosi  impedire  i  eontrabbaau 
di  grano  che  si  faano  del  continuo  sr 
mata  mano,  ^on  grave  pregiudi»^ 
delle  Stato >  iKeneralo  io  capitana 
autorizzata  1*  Amministraaione  Cent* 
tale  della  Lombardia  a  etabiiire  sopri^ 
i  tre  Laghi  di  Como,  Maggiore  «  e  fi 
Lugaiio,  duo  barcÌM  caonoo>«r^  P^' 
ciascheduno,  eoo  presidio  (raaeetet 
che  saranno  iocartcace  del  pttdetto 
oggetto.  V  AmmiuiKraziooe  ha petcìo 
pubblicato  un>  lungo  regolamenio . 

Con  altro  Editto  I* «disisi, Gea- 
fiord  t  Comandante  di  questa  Pia*^^ 
èa  iiroibtti  tutti  igiooclu  d'azzarde^ 
sotto  la  pesw  .di  óeoto  zecchini  P^  < 
contravventori.  ^ 

Nel  Lunedi  scorso  «iiinze  4«  " 
Genera]  Francese ,  Clarice  spsdi<^  * 
Vienna  dal  Direttario  Esecoti^  P^! 
conoluudem  un  armistizio  »  e  ft'^J^ 
ftrè  delle  proposiziooi  pacifiche.  H^ 
è  stato  trattato  da  Én  ricco  0cgo^<*"' 
«e  Rnsaaesoxhl»  g]^  in  icifft^^^* 


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M^^ 


mm 


cvd  G|Ovail  venne"  4flfotf{r  ^ratilto^o 
Franco.  In  seguito  partì  ^ér  U  dettai 
Capitale  dell*  AttStttii.         ' 

Si  aeceiinò^  itlcinw^ente  l'Editto^ 
riguardante  la  prmbìziotie  di  'qualsivoi' 
gUa  vestizione  Regolare .  Porta  qiietta 
91  I.  Qaalunqae  vestizione  e  profe^ìo- 
ne  9  e  cosi  .^tralonqoe  voto  Rciigtoso 
in  agni.  Monastero  del?»  Lomb»rdik  » 
sì  deir  uno  cbtf  delV  aifrò  'sesso ,  resta 
da  ott  innanzi  vietato .  **  ì2.  Sark' 
nullo,  qttalunqaè  atto  simile  venisse* 
facto  d'ora  initanzi/e  sark  punito 
cc^tft  carcere,  e  con  pena  maggiore  a 
misura  de^casi  chi  vi  avesse  prestato 
mano*  —  ^  Tutte  le  petr)ne  cbe  al 
pr^te  $1  trovano  in  grado  di  I^^vi» 
Sfdtb»  non  potranno  esser  mandate' 
fuori  di  Stato  per  fare  la  loro  profes- 
sione »  contro  r  articolo  primo ,  sotto 
Fé  pene  spiisgate  nell*  articolo  secon' 
dò.  •*  4.  Tutti  i  Capi  di  Religione  si 
dell'uno ,  che  dell'  altro  sesse  ,  dovran- 
no entro  il  tèrmine  di  dieci  giorni  r 
presentare  ali*  Aaxninistrazia.ie  (zene* 
caie  la  nota  di  tutti  i  Noviif»  e  di 
quei  che  non .  hanno  fatto  la  pi^fes-' 
«ione  de' voti  solenni.  „   . 

Non  essendo  stati  ancora  saldata 
la  imposta  contribuzione  di  29  milioni 
tornesl^  e  rimanendovi  pure  da  pa-' 
gare  la  sromma  di  g.  milioni ,  397*  mi* 
la  144.  lire»  è  stato  perciò*  ordinata 
4^i^£ocnmi|sarto  Garrau  con  suo  De* 
«^retOt  ctie  questa  v^ngaTsoUecitac^cn' 
té  pacata  in  tre  ratp,  la  prima  nel 
corrente  mese  di  Frimaire  >  cioè  a 
tutto  il  flto.  Dicèmbre  i 'e  le  altre  due 
rate  ne'  segactui  mesi  di  Nivose  /  e 
FJKviose  in  sei  pagamenti  di  Io.  in  lo. 
giorni .  L'  Amministrazione  Generate 
è  stata  perciò  incaricata  dell'  eisecu- 
^ìooe  éc.  . 

Con  altro  Editto  la  citata  .Af^r^i  • 
Distrazione  ha  dichiarato .  —  Glie'  ogni 
Cittadino  assente»  che  non  si  trovi  al 
Servizio  delle  Potenze  nemiche  »,  che 
nello  spazio  di  due  decadi  avrk  pre* 
tentata  la  sua  domanda  per  ottenere 
il  permesso  di  restare  «ssente  dalla 
Lombardia»  otterrk  dalV  Amministra' 
tiene  medesima  una  speciale  licen- 
za .  —  Tutti  quelli  che  otterra^nne  tali 
licenze»  ftt  indennizzare  lo  stato  dal 


Ì9ff 

nino  cfo  gtì  pVblttConò  colfii  loro  as'  ' 
seifza    dovranno    |>agate    uidi'  tassa» 
cioè  .   -^     Qtnfin   che    po^stfdeifenno 
nella   Lombardia   un'  entrau   oiMÌcre 
di  15.  mila  lire  di  Milano»   pafehcranr 
no  allo  Stato  un  quarto  dellir  loro  annua 
rendita .  Quelli  che  avranno  un  entVa'"^  ' 
•a  maggiore  »  ma  minore   di  30.   mila' 
lire'»   pagheranno  un   certo  della  loriy; 
rèndita;  e  quelli  che  avranno  unr^ren^' 
ditk  superiore    alle  ^òl  mlTA  pacheran- 
no la  mctk  della  stessi  f endita .  •*•  Tut--^ 
te^  le  iicente  sn^anTno  date  per  un  an^ 
no,  da  contarsi. dal  grornlr  della    coiT«   » 
cessione  ;  e  chi  rientraste  prima    rtorr 
potrk    ripetere    aVcun    rimborso    della' 
sómma  p-agata  o  promtssaf.  -*  Le  taf* 
se  dovranno  pagarsi   la  metk  io  dena- 
ro r  e  r  altra  mctk  in  obblighi   girabi* 
li  ec.  — ^  Tutti  qutlli  che  avranno  ot-^ 
tenuto  tali  licenze  Uon  potranno  co- 
prlf-e  alcun  pUbbtieo  imprego,  se  oort 
passiti  due  anni  »  da  contarsi  dal  gior* 
no  in  cui  saranno  rientrati  nella  Lom- 
bardia ,  e  durante  'tal  tem^o   non  po^ 
trannoT  avere  al  cu  Aa  vte^e  attiva  ofras* 
si  va  ne' Convflfeati'^éf  Popolo  \   iotto 
Qualunque  nome  enf  ^fdisero  radunati . 
HoKt/S  9.  Dicertrbre .      *     ^ 
Con  l'approvazidne  di  S.  S;  que«' 
sto  Comanèo  generale  ha  ttabUHoche 
il  nuovo  Reggiofentp  Colonna  debba  re-     . 
sfare  di  guarnigione  in  Roma»   ed  es- 
sendo gik   state    formate    le  respetti-* 
ve  '  Teùipagnle  *   ha'  pflffeipìato  il  suo    - 
servizio  »   facendo  le  guardie    e   pat« 
tugliando  di  giorno  per  la  Cittk;  nella 
notte  pòi  girand  le  pattuglie  della  trup- 
pa Civica /delle  quali   il  Governo  ti 
il  Pubblico  è  molto  contento  per  la)er 
ro  vigilanza  e^  buon*  ordine . 

La  truppa  che  doveva  partire  di« 
mattina  per  la  Romajena  »  ha  avuta  in- 
timazione dal  detto  éSeneral  Comanda 
di  differirla  partenza  alla  pròssima 
settimana»  dovendo  porsi  in  marcia iir 
due  divisioni  »  unite  ad  un  Battaglio* 
ne  della  Cavalleria  Telentaria.  —Jet 
mattina  poi  fu  pubblicata  la  promozio- 
ne aUa  Carica  di  Maggiore  e  Coman- 
dante della  medesima  del  Sig.Cente  PpN 
ti  di  Fermo. 

L'  accennala  nomina  al  grado  di 
t^omaodiate  del  Corpo  de*  distinti  Vo- 

lou* 


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ìcm&ari  4!  XBl^UerS^  è  fUtt  «ccompa*  • 
^piO'rfiianB  grui  pcomezione  oiìUcil* 
)«  .fiUft  rffotr  ^ppcovamfte  di  S^  S.»  t  . 
?)ilbWÀcilta,  ne\  i)  4.  ^^rimf  :  «tsa  cOn- 
kiftuneU'  InftoceTim  10  an  CotonntHo» 
un  Maggior*»  19.  Cupiunt»  11.  Capi* 
CMtTen.  34  T9nur«i4a  Alfieri  quella  Cft- 
i^fUeria.iii  ibis  ColoancUi  >,  uo  Teoen- 
tf,C<AqiMH\\opc.M  G<Ha«  fìxre  \£Uì0  sta* 
te  fau«.  divf^rse. promozioni  ^ei  Cor|MÌ  ^ 
di  dipinti-  Vol^imMi  ^  nel  f  ccstdio  iU 
Peioeia-  ed  altro^  '.■       ■ 

V  AraveCft  Pontificia  «  ,ch«  ti  dice 
asceodere  al  presente  a  circa  9o.  mila 
uQOi^im  di  ti.uppa  regolMa;  decsi  att- 
foenlarc  di  ,akti  li,  mila  uom ini ,  cs- 
«^do.  ciò  «tato  risoluto  dalla  Dètticc- 
4ar  .Ccngre|t»7k3nfl  di  Suco  poli  s^pco-, 
ytityfìfM  del  Pontefice  • 

li  r^cbJt Amento  .della  mova  Uva» 
avep4o  prodotto    vn.  gran   c\amexo    di. 
n^ilr^iat  cl>e  oUrepe^sa.  il   bisogno    de*' 
p.re5efìti  ftiggimentt,  dicesrche  ne  ver- 
ik  fpfcnaco  ORakì!^  i\  quajj^.pi^t.cerk  il 
oQ^e  del  J^leggim^nto  Pk>  .  1      . 

4i.-gUerra  JEeafQf»'<5q;>.i^>ppq,sto,  à|^.\i\ 
J5l|V0. JPmcJi  S^rtt$ri9  .  4i  ^Swrto  ,,  «dal 
Si^.  Ten.  'Geo.  Gtiò'kf  $'i^  S  iga'diere 
rGapjiin^»  $igj:C<4oon4lo^oÙf»  e*  per 
Séftrcttaxio  Sig  Ab.  Sp^iiziam,  S.  S  ha 
d^ctÀnato  Assessore  del  oiedet^ino  Mon* 
aìgpót  jConsalvi  Uiitore  delU  :S.^ca 
B^ipta^.  ,:-:.')  ",      '    .:.  '   .  .   . 


,  N#Ui  «cocti'gUifiii  fiicoeo  traifMK* 
tale  <ìa  CiirìUvccchia  io  qóesto  Castel 
Sane' Angelo,  molcissime  bombe  sopri 
tftUe  carri»  le  ^.aali  vetranao  ie  bre- 
ve m andate  a  FacRti^  aoo  altri  attccb 
zi  militari. 

Colle  lettere  il  Cliritiveccbia  il  è 
inteso  eifer  giunti  io  quel  Porto  alca* 
ni  bilStijncncì  Svedesi  carichi  dt  di7c^ 
sé  Aarcaozie;  ia  conaegi^easa  ioarci* 
tQ  per  celk  il  Coeaole  £^aelUNaio* 
M; per, assisterli  nelle  jve odila, 
f  N  A  VOLI  Z-  Dicèmbre* 

Giovei-i)  scorso  S.-M.  pre^e  il  £« 
vertimento  di  noe  Caccia  forziti  1' 
Cgrinli  nel  luogo  d erro  CasdilcllOiOvc 
intervenne  il  Cav.  tVpt^  1'  Ambirli:, 
tore  iAprria1e«  iji  CaV,  e  miU'ifj- 
milroQ,  e4:i  Cavalièri  jCacoiiwvti 
,qoali  furono  .trattati  ad  una  eu^^ 
ea  col  azione  9  e  ternxioata  la  cicca 
el>bcro  T  onore  di  pranz.-are  colla  pK* 
lodata  Maestà  Sua.  -^  Nella  seni 
P.^  fu  a  goc'ie  e  dillo  spetta  colo  od 
Teatro  de.  fior  e  lìti  ni . 

Il  ^giorno  segueot^  rtcofreo^o  k 
nascita.  c{e'\a'P¥Ìp.cióétsa^aria  Eli>  ' 
betta  Figlia  delle  Llr>  iyiiVf.  Vi  h  %à 
Sr  Cqrfe  e  Oklia  Crtà»  e  oelia.se^ieef 
Piilazzo  ^Lqu^5.ta  ne  bile  Ascademii^ 
•CavUicri ,  fu  dato  410  bettìss'ino  e* 
certo  di,  mugica'  nel  qo&le  cznwcoiìf 
priu^é  voci  di  .questi  Teatri. 


'E\veuéto  da  l^tetrA0  ^n^fiif  fratto  /«  rame  a  medag/in  sòtty^Hka'tmif*  dtt 
jR.  Ari'tiuea  Car(o\  Qeturatiisimh  àelìe  Armai i  Attstnéthe  al !René ,  —  ?«»<• 
ji  trùvé  vendibile  a'ncb^in  Fnenie  fréss§  Aìiton JSìHt'eppir.aiànJ  *  al  £«««  * 
wezzo  piol§.  '  ,  .^  '     .  ; 

ffitto  nuova  GrammgtJca  Ihg/tse  per  t\ftati4nt'dei  ]>>/  PUtrù  Aùraai.  Gitnf^ 
cbino  Pagani  si  Jutinga  eie  questa  drammatica  tanto  perla  brevità,  jftam^v 
€Ora  per  contenere  un  facilissimo  metodo  d"  impatare  . fa  suddetta  Linggéthti^ 
tttrà  il  <omnue  gradimento  '  ,  ,  »  j' 

''  '  Preciso  Ginyonui  Betti  llhrajo  ia  S,  Tfjaka  ,  i  Anton  Giuseppa  Pagev  i, 
iro'va  :ovidi^biU  H  ulité  tff'iarió  intitolato  li  Messaggiero  della  Feticiti  /^j 
^««0  i7S^-  //  prègio  djqneìtft  tv^Jario  }  superiore  a  tfueilo  djsgl^  a^ni  W^ 
fisiche  t  Èiditore  odtre  di  Averlo  a^rrìccàito  di   Oet^^e  persie ^  è  dì  mn  EnOiim 
cidsjdun  mese*  vi  6 j  inserito  delle 'notizie  màito  interessanti  Per  i  v-oggiattirj^, 
itali  a  \  e  toc,  tutte  le  poste  dì  fuetto   Paese ,  la  nàta  delle  man  eie  di  ram^'^i 
geuoa ,  ad  oro  eòe  bsnno  còrso  tu  eiaslbed4tno  Stato  d*  Italia  ,   /  ii  loro  v^i 
p  dì  più  la  Tabella  detlt  Fiet,e  pjU,  accreditrrte  tbe  si  fanno  ne  ili'  P/at*i 
Mftr/>pa  9  coir  indicazione .  del  g-orno  in'  cai  principiano j  'e  dei    trwpo  dille ^ 
afàrat0  .  Si  vende  al  prezzo  di  un  po/nfo,  —  Sr avvisa  i. coltre  eie  presso  hi 
del  jsorrente  ^iese  ;  sarà  pubblicato  dal  suddetta  Gì  (/Pan  ut  Beiti  avcbe  t  àitt^ 
ìito   Zuaariù  intitolato  la  Bette  di  Diogene.  ^ 


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^_.ri^  -  J 


-  \ 


noi 


F      11      A      N     C      I      A.   1 

Có1^tmLIO'OBéLI.AK«lAMl   '    .     -^ 

IL  Comrigto  de^  €iinTU«cim»  ty 
•  Vftodtf  approvale  ti  Ttaréc«c»  di 
ftcr^  é«>D€hifli»  col  Dot»  irPac- 
*  ma  V  lo  rimcfttf  al  Ccmaiglao' di» 
'  gfi  AA^naiiii*:daè  quale  acnticè 
d^csapiiiiato  ,  fu  oel  G}initat0  gaie» 
Mài  qvatc»' Sedata  «ppravaco«>d  è 
<*me  éppvesao.  - 
rfÉft^n&hài  fé€0  t$»chfm9  trs^M  Hit 

M' m  Ri  étt  Sféguà ,  f$t .  «aAuO»  M 

re  fj^etsé  U ,  RePuòtiica  ffuttìt»  t 
9)K.a  Repùbblica  f^ranctsè^^iS.  A. 
^  V  nhKiice  *Poea  di  Pardia  »  Piaoea* 
iV%"GoastalUi ,  4ctideaMéo  di  -sca^ 
iHré  IMèiaìhi  'd'aaiteìaia  ^  dw .  baana 
Mt^ente&idnra  eaitttta  fia  l^daieSia* 
ìt  efdt.far  ^sfat«  pcir''<(iiama^è  io 
»ro  pòfe^e  )é  ^ala Aita  ^ilit  «oen»  4 
iinoó  acieftato*  eòo  ^preaiora  lalmaN 
Satiorìe  :  di  S«  M  Cattanea  H  Ae  di 
ftgnà»  accado  noaiiitafi  pierÌ0kroPle« 
ipoteazibii  /  -eiaèl  ilDìornoiio  £ae4 
^fetftivolÀ  aaihed«1leftepabbltcaFMiK 
He  ti  Ctteadtao  €at!#  Otkaoraik»  Mr» 
litro  delle  ftetazìofll  Cftere  ;  è  9.  Aj 
\  V  Infante  Buca  'di  PAtaia'  i  Sìgmfi 
bnta  ftàtrp  Pollri> ,  e  Don  Laigi  Bol^ 
'9  i- 4iaeli  dopa  av^ercam'biate  lato** 
i  retpet^ive  Pleatpioteli»e«  haniJa  oof^ 
knQto  e  toftchtuia  definiti(ra«ieate  i' 
kueiiti  Articoli,  apvto-la  médiaiiono) 
rS.  M.  Cattolica  ,atertitafla  dahMav^ì 
!kf«b  ^1  Campa  aaa  Aaibasetatom: 
res^d  la  tléptfbbtiea  FratfCetcì  e  atw 


tia  parimente. fitttttificataie  sue  Plie* 
•jitpotaa«a.  . 

Art.  I.  Vi  stA  paae  ed  anrìcizU 
4ra  laRepabbllea  Fralaeaae.e  S./A.  R. 
IMofante  Duca  ài?£rmM^  Le  due  Fa- 
<eiiaea&  aftarraa^aacfttfàolóiealaatfCeJa 
^aaìiico  )>otreèbe  aUecèea  l]i  .-beona-ae- 
jAoniac  r^ifiaaa«dftabtlice^aoiprcfeit« 
te  Taatifata .  .  -  '  '  ..  >  •/  /  r  -': 
,  .  il.  Ogiti  atta^  abbl{g0  4.-a  «tmven* 
atan.e.ancrrkiap  pec  pérre  dell'  ooa.,  0 
deir  altra  deJie  due  Potccize  cooiaaea- 
ai^  elle  fisiéro*  caotrart  al  ^leato 
ITrattaAi^  tara^na  rtguatddtì  ^oAooai- 
li  e  non  avveaatt  .1  FtrctÒ  duraatt  Jl 
colia  ddla  Recènte  gaarra;  iliof^a^del- 
ie  -ónt  Fprenca  pbtrà  aomeMaìs itane  «i 
nemtd  dell'altra  àlaacvsdcraraà  èkxtmft* 
p^ ,  aami  «  omaivUiiili'da  !gve^riù,  eiUre* 
«  p  a  daaaro  a  fl|aalao4|ua  titolone  frit- 
ta -quaifÌTOglia  4aiioakiacidBe  fiotttS€ 
.altere.-  .    •  '     « 

IIL  JL'Ioiiumt  OiKa.  di  Fatma  4 
ahUiga  a  aaft  l»etdoatoeta af liBe^igca^ 
ci  o  iepoctati  4alfca .IlépiIbbUieÉ  •fra»' 
cete  f  di  feriDai:si  »  o  ài  toggìotoitma^ 
•aboi  Stati. I  .  t  .•  ì  « 

IV.  Xa  Aepabbltoa  ¥raaacae»  « 
S.  A.  A.  r  lafaoté  Baca  di  Fatma ,  si 
abWigalio  a  togliere  al  eeqaestca  atuc* 
ti  f  li  «effetti  »  condite  .0  l>em  che.  pdtea^ 
eevo  estere  atati  ^retl  »  coafitcaii»  de* 
teanti  f  ^  «reodati  a  danno  .de*  Cittadi^ 
ni  «a  sudditi  ddrajtra- foraitaa^t  :eala4 
aifvaQiaata  alla  guma  .attuate)  adtaaa* 
mattecli  •reapcctieaoianta  fmìV  «aeiseiMl 
lefale  délke  ariani  »  a  diritti  chef  li  Jkp* 
patte ngona  •  '        à 

V.  Lo  -coatrihqzioni  sttpatato-Ael* 
la  Cttheènaiooe  d*  araiiscizio  ,  segnata* 
a  Piacenza  il  ao.^F3ate^l  acocac^vtra  il* 
Gmeal  SfoapaaMxio:  moam^éMm  Ra«.^ 


^ubblic^  Ff incese  ♦  •* j  SJgaori  Mur- 
cbetepAtlft vicini    eTil9^po  delU  Kdi^ 
iti  noflte  idclVlAfAnte^Doca  dt.PATHiJL, 
'  $a r^nao  adfOiPÌiKe  .nelk-  iow  coxalic^^ 
(Noaf  nè.saÀ  tin|R)s|ta  nò- eVitt|  alcun*»^ 
àlcfjtré  se  fosse  stàca^levata  qualche 
éòHtrifiTntToAe   in  denaro^  o  esatta  ({lial* 
che  fDmdytnistrazione  dì  derrate  al  di 
più  di  quanto  é  stato  fissato  netta  det- 
ta Conveazionc  »  la  contrìbozioni  iiT 
j^anace-catanpio  fimJbors|i€tf,  ejei  atfm^  . 
«ìmniatraziaiilmnanirr^gate  th^m^s-' 
zo  córrente  de'  laoghi  in  teaifio  della 
loro  consegna  .   Qaalora  il  caso  lo  ri* 
•cSeila.'r  verranno  dalle: dtit sparti!  ilom& 
nati  de^  Commissari  per   l'  estavxi^ae 
/dal-pr^icrrtc  Articolo.     ' 

SVI.  DiHaidata  ideila  sottoaerizto^ 
re  del)  M^^^te  Ttattatat  fiU  Stati,  di 
S.'.Av.fi(  4'  infante  Baca/  di  Patma^ 
-faranno  Tigiiardatt'  '  ccnue  ^«Jl  li  >  'ètììm 
^oren^Eéoamècha^o  neateaVi.;  '  se  verÀ 
fktta    qualche   somministrazione  lalle 
-tmiffp»  dtUr  RèpQhiflUa  dK  S;  A.  R.  » 
«oda' suoi  sadditi»  sarà  pagata  al  pran- 
zo aanvanmo .  '  ^ . 
'     .VII.   Le.  traiipa  delia  RepahbUoa 
^^eamH> il  libere  ^asso* negli  StattTdeU^ 
Infante -.Duca  di  Parma?                 ?    f 
»VIII.  Nessona '^elk' -Potente  eonf 
^aeavf   p«ctk  accordare*  il  passa  alU 
-t^pié  aieiniche:dell^  altra  •    >.  '. 
"■  ^  vlXfc  La  Hcipubblroa  JFiancen^  e  S, 
A.  Rr  r  Infante  Docji  di  Parma  .desi? 
ideraoi|o. tistafailire  ad  aujnaotareper 
snezzo  di   stipulazioni  reciprocamrntt 
vantvggfèse  ^iaLtlrlaxioiu-ithdiaAeèaiali 
che  .esrsctvano*tt«'iorat  cc^petcirj  SM% 
tliti  «  Cittadini  ^'CaaNi^gono'  di  iquaot 
fcD:fiBjtoeu^t?v:  *à  o  ,  r:  -ni.  ":  '^h  ,  ,?.>i 
X.  Le  seta  in  trama,  i.f^aiiirci? 
soy^tiD'd'dliM'i  bósf;ia%ii  «  Formiggi, 
vinor,  olio  04  Petto! i«  >  ed  «Itr^'ideira* 
tae  prodotti  in  Inatura.'i  ik'^ì    Staci.'.dà 
&>A.  Rii:potcanno  sorsira   per  «fsserff 
tntredcttr  niri'Tc<TÌODffio  dcUa  RspiHihr 
blica  ^  fen^a'  eìtré  restriaiom«  ohe.qnel^ 
)e  'Obe  ,saff«Tdo*^ase   necessazid  .da!^bi" 
Mgni'del  Paase^  :Le.4ecte  restriza/om 
nèn^ofMono  -^iaoiinai' caderci  uqsoai 
iAeaìte<  e/jpecialmcnte  impra  i    Gittarf 
diTli  Francesi  ,  anzi  sarà  loro  accorda^f 
ti  ogni  preferenza  per  la>  tratta  degli 
oggetti  <  menziona  ti  a  precisati  nel  prc*( 

ìsènfee: Articolo  t  nel'casa  cheperaìcu*» ^,_  ^,_.-  . _     , 

Sìa  cifcoaeaoaa.  sier-.foii»<aospasai.'0.n«'    mentre  fill^  «ftr<9  d«ll«  l^sa^,  e  « 
acretica'  la  sortita  •  ^  ,      po*^'' 


^  ,  XI.  tattìX  proietti  aej  Te 
fio  della  Repubblicf;,  dette  €oki 
':ptsehe*. Francesi.^,  potraivap  assa 
tro^dou^  Uberamente  negli  Stati 
A.,  R.  é  sortire'  per  queato  dfstis 
Territorio  della  Repnbblfaà  V  ssl 
rèetrtoio^ni  dia  i  suoi  pcopt i  biso| 
ttebbero  rendere  necessarie . 

XII.  Tutti  1  prodotti  delle  i 

fiittore  Francesi  potranno  eguale 

essevcriaprodotti  •:DegJf  $cati^di5J 

'^  a*-  se  questa^  i^iniicM^aù  n^f  esearii 

la  prosperità  delle  sue  mantfatta 

ordinare  alcune  restrizioni  o  proii 

ni ,  .esse  7non:  9otr4Cono  giammai  e 

particolari  alle  tnanifaccvre  Fraoi 

alle  quali. S.  A.  .R.  : pi^oiiyecte   p« 

accordata  tptta  le  ^af^#cn^:,che 

trasuiQ  xoncilfar^éeolba  ;pro^|>erìti4 

ii  asaniiactafe  ée*afaoiS'eatt^.,«r  ^ 

«elite  Articolo  sark  eaefiaICp>caBi| 

esatta  recipTsotkk  per   V   iptcadcii 

f  n  Eraacsi  delle.  inant£af tjai^a  degli' 

ti  di  S.  A*  R. 

.  .  XUL  I  diritti  da  cittgersi  dalle  i 
parti  per  1*. entrati  e  sortita  ».  sarai 
ìlssat^  con  una  affamata.  "CQfiireaziaf 
e-  nel  caso&n  cui  qiiaskt^  tipKV'fì>f^^ 
cettata  dalla  Reptibblt<^  iresta.cn 
^prètsamtntecanvenucof  cbfii.i%mìd4 
dicittt.aasanoq  teapeitivaQK^afp  fsttt/ 
pacati  come  io  ama  daUa.KazicPf^i 
favorite»» 

XIV.  1  prodotti  del  Tccrifor/a  del- 
la Repubblica  I  delle.  manifttnireiCi» 
laaie,  e  Paloiae  francesi,  poijLmài^. 
strare  liiberamtate»  fior  Ji  Stjti  ii  5«f 
R>  o> esservi  drposi^ati.^per  vrinuJ^ 
svilii  toKondattiio  altri  Stati  Sm^ 
seàaai(ttga^«l£iia^  diretto  di  Di^ic^ 
maiisolameioilejun. diritta  di  ttaofcofl 
passa'ggio  per  il  m^n^fnim^nu)  i^jW 
atca!(!le>  e  qaeate  <licicto  sarà  iaìmtfli*' 
taaiente  regalato,  sopt»  «n  laodmu 
MStariia.»  iti  <n>(ttexta,trA  U,  parti  coo- 
kie nti»  «  «lA.:  %  cfijiQ^  di'  un  caca 
per  .quintale  je  per  lega  »  e  da  pip^^ 
al.ptiimoalicioVd'  eterea  .  —  Il^Jt* 
s^nte  Acticoloiasà^esaguit^  r^cil»^^' 
mente  neU*  ^t/eosiane  dtl  Tetncoi»» 
dalla.  RapiibbVica  Franceit-  per  le^r 
cateetnercanzie  pri)veai>  nti  dsgi>>^' 
ti  di  S.  A.  R.  r  Iofan.te  Dùca  di  P  f 
ina  ;'— '  Ed.  attero  che  il  d^rittf  ioJd«^ 
ta-.  non  è  stato  ^iaervatq  che  per  s^/, 


Digitized  byJ 


Goagle 


.  «d»  «iieii/^Mi  tsi^r«f^mg9ii«r;oofii 

f  fiumi.  mnmigybiBf'gmi^nhkihketifivà^ 
'^Wente  .-dell' efcàtiet^dav^W^Kinque 
9^t(p«>>fp;Lrttfftrfirco<iUfte(ici. prende^ 
«llinò     re^p-eUivam^ntt^U.)  necessario 

l^tifitofifl  dal  t><:«lMAcioA«^Kiftit>]eid^ 
i^òedontì.'  .♦  ".  ".  .T.  '.^.i  „  .^.:3 
ìf:XVi,  loeHCtti'iooeckU' Af|ta>io<VIi 
8:4  Torturo.  cotiGjiturQail' Hawaii 22; 
^QfDTeBl  deir  Anno  III.  la^p^ce  eoa* 
i^ósa  'col  pccsence  Trattata/,  è  dicbia* 
Uta  comune  colla  Repnhbljca<  Bat.ava  • 
sTj  XVr.  lit  prostncrT^actatOìfafkra-* 
rtiicaaer»  e  I^.  rattficliexambiafeiAl  f^iit 
ittvdiv  fr«  un  mese  da;  educarsi  da.^ac^^ 

fpi'  Bàtto  a  Ptingi  U.iS\  lUiumé^iré 
,"*^ -liti  ^c  Novetnire)  Anno  V.  dittai 
;{L  ^  .  RepuUtica  .FrsttCisi  una  §  ìndi'^ 
tu  viséhitc .  ,  ... 

ì Firmati  r^^.CARip  cbjla  Ca<u3c« 

*   '      :j'lLC<»K79iPoLm«*f  LuiGI-.BoLaAi 

i.!^j'-  <^'  ArtfCoì%tep<ali9ÌP .  ...-  • 
i-v  S*  Ai  B.  ài  jibiiliga: di  accordare  V| 
iisea«toaé  di':iso:^iiarCdiie'dìrtctì4*eii7 
^ ta-.  sUlla  ;dcrraf e  e  nleccanste  pro7«9 
iiiontì  dal  Terrieocìo  ideUa  Repobblicai 
dalle  atte  Colonie.,  pesche,  e  motfaCT 
tore.  destinate  per  la  .aonsiiiiiaziooe ia* 
aerna  delfuói  Scatta  e  di  tortita  sulle 
éerra«e  e  meceatiaie  escraua  daVaupÌ 
Stati'* -e  dfisttnate  pel  Territ0?.ia  delr 
la  Repubblica,  parche  reciptocamea? 
ce.  ^dègff  accordate  dalla  Repubblr- 
ca-Fraaccse  aa  aguale  diminozioac  di 
diritto;  i.  Sulle. derrate  e  mercaozle 
frovenieati  dagli  Stati  di  Sua  Altez* 
za  Beale  nel  lorajogreaso  sulTerri($]* 
rio  della  Repabblica  \  2.  Sulle,  derrate 
é^niercanate  |>roveaìent4  dal  7e;i;rito- 
tìo  delk  Repul^lica  naila.latD  lortitf 
pei    Territorio  di  S.  A.   R. 

farìgt  ,  it  giotno  td4knw.i0ddettOb 
i        ,   Firmati.    Carlo  db  la  Cìu>ix> 
Il  CoKTft  Peuxi, 
e  Luigi  Bolla  • 

Il  soccoffcritte  Marchese  del  Cam- 
-pò  lUéniporenafiaf io.  di  S.:M.  .Cattolica 
tt  Re  dì  Spagna  «  avendo  serifiio  di 
mediatore  per  li  pacificazion^t»  dicbia^ 
•rn,  che  il  Trattato,  sopraddette  tra  la 
B.ct»bVlÌ6a Francese»  e  S,  A«  R-.I'Ia- 
£aaceDiica  di  Facnai  FiftctR^aioGua- 


:-8  fa 
9taHa',iuhttaifitfnt:e:f  oli!  Ar  tlcele  'Sef%. 
riito , .fiala  uve  al^Comm^cio^tia  jf  4uc 
Fxflcenie  ,t  è  suto.  conehiusopcolla  me- 
dia ejc^jie',  e  aoaco  la -gaia  ilzia  di  S.  M. 
Cactoiica;  ;in  fede^dj  .cbf  egli  ha  se- 
gnato U*pifescntl*d!  sua  Aaao,'  e  vi  ha 
appd^o^il  IJiooSigiito;  •  ,  :.w,..: 
;i^\.-A'cf'p'^gi\it iì^  M^fumohf  ^iHfìV, 
*.|  '^i'tMU  B^tti^iètftu\Fràv^tt,.un^t 
-  :  M .  1  kMi'^fhlìe.?  t/ir  rj^f^dt^ff^  al  ^ 
-.  :  Nneotaliri.izuói  n  .'  •:'•.:.  . 
;.  FirJnato^.WMAtiCKf^^  PEL-GaM^^. 
•  .  Il  Skeceorio  Esecutivo  ^ppii^t^a  p 
firma  il  presente  Trattato  di  PaCe.con 
Su  iA..R»i  l'Infante  0oca(  d<  Pacin4»» 
negoziato  a  tiome  .dell^.  J^epiibbUcf^ 
FcaoièegB^dalrMiOiStro:  de|le: Uè* Iasioni 
Est^^i,#lQminato.dal  Dlcettorio  Estc^- 
ti^b,f  cQtt*  Decceio  .de'  27.  Praioai  se^a- 
se,:je4  ii^<aricatD  dello  $ue a^ti a zioai 
a  tale  referto.   -  -    .  ' 

.1  Ffittfi  af  Palazzo  Nazipnaìe-dU 
«...  Direttario  Esecutivo  il  \^,,Ef^ 
L  -  .  fnofrt  Anno  V.  della  RefvlltJca 
--J  «il  Francoso  Mifo^e  indivUiiite  .^^ 
'^ .  -  '  ,  .  &'nB0/o  BabrasPw/4 
-ì  ..  '.  .      Lagarde  iS<gre/i.^Cr«. 

,  .  i  (  E$tf,attot.dfil  Mouitaur^  ^-  j 
«.j  ;£ca  Ctr^  iras/e  i:be  Lord  jVlalmes* 
bury  avesse  aobandonata  improvvisar 
ménte  questa  Città;  ma  una  tal  noti» 
aia'  non  ù  è  verificata  :  è  htniì  vere 
*  che  j1  Ministro  loglefl^e  h%  ipedito  a 
l.endi«a  il  Slg*  ^llia^prtmo  Scg^tarie 
della  I«egazionerBftr#niH(qa  ,.^e  ti  ha 
tutta. la  lusinga ,  che  aidi  iuyi  ritorna 
.  la  negoziazione  pcei^d^ià  uo  .oar^ttjsre 
più  deciso^,  r-.  Frattanto  dicesi  che  i 
Coati  di  Lehtbacb  9  ai.  CoUoredo  so<* 
no  stati  oomioati  dall'Imperatore  per 
venire  a  Parigia  trattare  la  pace  Uni- 
tamente con  Lord  Malmesbury» 

Il  nupvp  MinisjCro.  del  %o  di  Safr 
^egna  è  qui  giunco  neg.li  scQtsi; giorni . 
Le  ooziojii  particolari  che  si  hanrnpdel 
$aqb  c%tat(ece  »  gii^stifica^o  la  scelta  del 
ino  Sovrano;  e  non  si  dubita  punto  chp 
non  sappia  conciliarsi  ^utca  U  coa&« 
d«tua  del  Covano  Francese  . 
,.      GERMANIA 

yiBHNA  3.  Di  cambre,      .   ,•  ■  • 

Per    quanto  lìic^si  avremo   oella 
prossima  settimana  il  piacere    di  vc^ 
4er  di  ritorno  in  questa   Capitale  le  . 
LL.  MM.  IL  e  Rft.  —  Abbiaavo  frat- 
tanto  notizia  da  Presbargo  che  nelU 


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•4iev  vi  ftttoiiadate  déUègvifMliofc.pi]b« 
biitlvt  f«sc#t  covsifteroiMi  ta%c  4fi.tré 
lATctit:  trhmfali ,  tlhisivi  a  tre  vdiiref»! 
•Kgettr.  li  primo  esprimeva  Tomais^id 
«ielìa  NatioiiealU  LL.  MM.  IL  e  RR; 
Apostòliche  9  Pranceséo  II.  e  Mapìa 
Terei^  toma  Savraùt  dell' IfiigbcrU  ; 
fiel  secando  Arsa  erano  espiasse  le 
|pai4ofe  Victoria  di^S.  A.  R.  T  Arcidu- 
ca Carlo;  ed  il  terso  allùdeva  alla  gio- 
ia' '^e  pt^Vava  la  Nazione  Unghera 
neiravere  per  tao  Palatino  S^  A.  R.T, 
AfcSdnca  Giuseppa.  In  tale  occasione 
tdetc^rè  le  II.  MM.  LL.  de?  nfignllìd 
•fpranrzì  e  cena  ,  facendo  lo  stesso  il  nua^ 
vo  Palatino,,  ed-  il  Carpo  delli  Stati. 
Si  diKiasetopotparricolarmente  ilPriiìt 
alpe  Primate  del  Regnò,  Cardinal,  Ba^ 
tbyeayvea  ti  Co nt«  Carlo  Palfy  Gran 
Cancelliere  d*  Ungheria>dae  illustri  Sog* 
'fetti  che  tengono  a  vicenda  apparta- 
nnento  a eraU ,  ove  intervengono  i  So- 
^rrani .  '^  Sappiamo  altresì  che  nella. 
Sessrone  i^*23.  fa  determinata' la  ce* 
fàrcizione  de'Vespettt vi  contingenti  pè* 
•|2.  Comitati  del  Régno»  dimodoeliè  in 
breve  ^  coti  lo  acioglkiiento  deila  Ùicta» 
li ^  darà  esecuzione  a  guanto  è  stato 
*da  es«a  riaoloto . 

Vari  Corrieri  sono  giunti  dall'  Av 
tnata  d'Iealia^  spediti  da  Generali  Co*, 
stia  ridanti  eoo  Dispacci  per  la  Cotte.  < 
Sehtesf  cfie*pér  «ietto  di  Uno  ^  asd 
Il  Maresoi&rio  Wurmser  abbia  infoe* 
toató  iqùesto  Consiglio  Aulico  4igtier* 
ta,  di  «vére  ultimameore  la  guarm* 
ttioiie  4i  Mantova  fatta  eoo  lù^ta  fe« 
licitk  una  aottita*»  pel  cui  mezao  si 
pròvvide  di  200.  boviraltri  generi,  ed 
una  Quantità  grande  di  foraggi  »  colla 
iio^li  provvisioni  quella  Piazza  trovasi 
In  grado  iì  porerst  «estenere  ancora 
•per  due  uiesi .  —  Seguita  intanto  là 
apediaione  delle  truppe ,  e  àe*  due  acotsi 
ffiorni  sono  marciato  alla  vcdta  dell' 
Italia  circa'  tre  mila  reclute  ,  àaccoUa 
ne'  congni  verso  la  Tue chia  ;  altre  pu« 
re  le  seguiteranno  in  breve ,  essendo* 
ai  risdìuto  di  non  lasciare  intervallo  in 
aimili  spedizioni ,  né  di  abbandonare  P 
impresa  dell'  Italia ,  finché  a  forza  di 
.  Imttaglié  si  costringa  il  nemico ,  no* 
solo  a  lasciar  libera  la  Piazza  di  Man- 
tova f  ma  la  Lombardia  tutta»  che  dee- 
"Vi  a  ^nalsivoglia  costo  rsconquiitara , 


lo^udstu  matt^a  imi*  wctftc  |wr  g 
Atniata^éel  ^GeoesaliDairt  doàri^kdiver* 
ao/Obmpifptre  «he  qui  si  crovuvaaadcJ 
Corpo  da-*  Volontati«  dì  Vieonu  • 

MAìSHaiM^o.  Novembre. 
BstràttQ  d"'  wna  ietnrsd*  OJBT'^mbufpìH 

'    „  Io/«loesta  m'attina     verao  la  tn 
Il  i  franteti  aonoì-ascit]  dml  loro  Cuai» 
PO  trincerato  vicino  a  Kt*hl  9     ed  liaa^ 
fio  attaccato' con  molto  iivipero  iìVU* 
leggio  di  Sandheioi ,  di  cai   si  sonoiB* 
pudronitit  come  pure  di  alcuni  triaa* 
ramenti  Austriaci.  Le  troppe  aVi risei* 
va  si  sono  prontamente  reo  a  te  neipaa* 
ti' che^arano  stati  forzati,  f^li  hsruioar' 
uccati'Ool-  loro   valore  ordmsrio*  ed 
haunncoatretti  i  Francesi  a  Hencrm^  an 
loro  trinceramenti .  L' azione     è    sttit 
sommamene^  viva,'  in  specie  :fselU  ano 
di  riprendere  il  Vtllaggto  di  SefuMiriia 
L'  Armata^  Austriaca  ha  avuti  non  pa* 
chi  tra  morti  e  feriti»  ina    al  anemico 
ha  saffa Aa  «rs*  aaomopecdfts  tustconelV 
fttfaoéof  dai  trineeramesiif»    «he    nella 
precipitosa  dtivata,  cbé^datuto  obhU* 
gaao  a  Ara  ;  il  Campo  di  batfugBa  e* 
ra  ricoperto  de* suol  morti.. Dai» ure  f 
azione  giunse  da  OffeniKirao    S.  A.  R* 
r  Arciduca  Carlo  »  e  contrU>ol  non  po« 
co  colla  saa*  presenza ,  ^  coir  enrofia* 
smo  e  oonfidanna  che  inspira    utlo  sue 
'troppe  a  respingere  iloeniiieo.  GliAo^ 
striaci  avevano  nella  notte  pcecodeote 
ristretto  il  nemico  medianto   ena   poj 
fallala  tho  a'  estende  fra  la  ÈtrmàM  dì 
Nenmohl  o  quella  di  Raamdr.  l\^^ 
ro  che  nnn  i   ^e   a  i2oe.  passi  del 
FortV  di  Kehl  >  non  è  stato  tntettotoo 
per  la  sortita  dei  Francasi  e  gU  Au« 
atrlaci  lavorano  a  per&ziooarlo  •  » 
Aitré  h$$er^  del  dì  S4. 
n  V  affhre  del  di  99.  fu  assai  vi; 
vo  :  44  San.   Moreau  comaifdava    rgit 
stesso  quello  scTrtita  •  il  di  cut  acopp 
ora  di  ^iitrvggero  la  opero  della,  ceo- 
a favvallaaiaikè  »  0  4^  impadronirsi  del      | 
parco  d*  ai^tlglieria  .   Egli  si  promette- 
va con  ciò  di  fcr  deatstere  gli  Aostria- 
ci  dai  loro  disegni   contro  Kefal  »  «  ^^ 
procurare. air  Araatta  del  sicuri  qn»^ 
tìetì  da  Inverno  .   La  «onfldeeia  ♦  m 
cui  aravano  da  qualcbe  tempo  i  PV* 
sti   avaaa^d  fcvorl  i  nemici  net  ì^ 
jo  ^rogecti  :  essi  ai    avvicinarooo  ai 
Bòa  sanrioeUi-»  «ho  uaolsarn  psiìns  ^h$ 


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4M>trsfe  «Trettire  il  posto  cbevtnne 
%/ofpttfo.  Con  tal  fi«zzo  ÌT  inipadront- 
ronó  d^iia  R^4octo  »  qdiadi  fìraronò  <ii^*« 
ero.  alta  sinistra  dei  tnnceramtnxì  de* 
({li  Austriaci.  Malgrado qaestoVaiitag* 
gio  crovartno  in  moki  punti  la  piik  o* 
stinata  resìstema  .^  Uh  Ridotto  ecctt- 

S4ito  da  (!^5.  uomini  del  Reggimento  di 
caray  '»  dopo  di  av«i;  fatto  un  grati 
massacro  della  colonna  cbe  l'  attacca;» 
y«  *  non'  cadde  in  poter  de^  neimct  so 
jDOfi  dopo  la  morte  di  tutti  quei  bravi 
Vngboresi.  Il  Principe  Federigo  d*  Oi- 
rango  si  portò  in  qucU'  azione. nella 
pia  distinta  maniera^  r  egli  giunse^  ntf 

E  unto  ,  io  cui  1  posti  sc^rpresi  erano  pb* 
ìigiti  ad  abbandonare  U  lln«a  ,  e jnaf 
ciò  con  ardire  alla  testa  d*  una  Cbm- 
pagnia  del  Reggimento  di  Staray  •  L^ 
franchor.za  di  questa  ttuppa  feoe  cre^ 
dero  al  nei^ico  che  fosse  una  colQnna». 
perciò  rimaso  fermo.  FrAttanto  giun* 
taro  lo  riserve  >  ed  il  nemico  venne 
respinto  con  perdita  considerabile  .  H 
"  nuoiero  de'  morti  e  feriti  i  molto  pili 
«ilevjnte  di  quel  cbe  si  ^ra  creda* 
to  :  il  nemico  dee  aver  persi  3»^ìq  3. 
mila  «omini»  mi  pptt^^via  4.  canno* 
pi  agli  Austriaci  »  e  Jie  inoiiiodò  alco» 
Sii  altri.  L'Arciduca»  che  pel  suo  som* 
mo  coraggio  si  trova  sempte  »  dove  i 
il  maggior  f>ericolo»  ebbe  in  qixsJla  oc» 
iasione  5»  b  ó.  tra  uomini  e  cavalli 
feriti  nel  ristretto  .  seguito  cbe  aveva 
in/ quel  giorno  V  „ 

La  Gazzetta  Tedesca \dr  que^sta 
Città  rendendo  conta  del  medesimo  «f 
fare  aggiugoe ,  che.il  Gen.  Moieaufe* 
ce  queir  attacco  con  ^é-  Battaglioni  ;. 
che  anche  gì' Imperiali  soffì^rsero  una 
perdita  considerabile»  essendo  rimasti 
morti  o  feriti  non  pochi  loro  Ufi £tali  » 
Che  al  Conte  Latouc  fu  ferito  il  tuo 
cavallo  in  poca  distanza  daU*  Arci- 
duca  $  Che  tre  Ufizialr  d'  ordinanza 
della  R.  A.  S.  furono  del  ntioiero  dei 
feriti  i  come  puro  lo  fu.  lejggermente  il 
Conte  Giulai ,  cbe  so^Tre  per  la  teraa 
voka  dopo  i(  principio  della  campagna 
una  tal  disgrazia  .  ' 

Presburgo»  2T.  Novembre , 
Seguito  del  Ùiario  dilla  Bhta  £  Uk? 
'  gherìa  »  riportatik^  ntlia  Ganzitta  di 
Révendé. 
Le  proposizioni  Regie  fatte  orila 
sessione  del  dì  id.  ^U  Stati  del  Regno 
d*  Ungheria  furono  del  seguente  tcoose* 


9^S 
>l  Sua  Maestà*  non  dubiti  punc^r 
^che  i  Signori  Stati  del  Regno  non  ab- 
^biaoó  bastantemente  rilegato  dal  con* 
tenuto  delle  Lettere  Reali  gik  Sfwdice» 
*  coù  quàl  premura  essa  aia  stata  inten- 
ta per    tenerezia  paterna  a  difendere 
tutte  le  Naziònt.o  ÌProvincie  Ireditario^ 
ad  està  soggette  r  ed  in  conseguenza 
anche  questo  amato  Segno  d^  Utigherip 
dalla  fcroaia  e  da  ogni  invasione  nemf- 
^a  .  Se  mai  detto  Begno  fu  minaccia* 
.to  da  un  re  villoso  pericolo,  to  è  al  pr«r 
aente,  in    cui  la  Nazlon  Francese»  e* 
scita  •  per  cosi  dire. ,  dal  sub  Territo- 
Vto,  prepara  con  uiia  guerra,  ostinata^ 
principiata  quattro    anni    sono  stnzo 
fondata  ragione  ».  T  estet^inio  df^o^ni 
Legale  Gqyerno  »    fella  Rctigtón  Crir 
ariana  »  e, dì  tufta  la^  Nobiltà >,per  po' 
tere ,  dopo  abolite  queste  %  umiliare 
tanto^pi&  facilmente  ao^to  la  ^ua^  pre* 
potenza  tutte  le  iltre  classi  dr  perso- 
ut .   Detta  Nazione  ».  già  sì  rinomata 
per  la  dolcezza  de'  costumi  »  sorpassa 
ora  in  crudeltà ,  ferocia-»   ed  empietà 
tOAii  i  Popoli  barbarie  Di  tale  Inuoia^ 
mik  ne  fanno  convincente ,f)ro va»  tapf 
to   il  Popolo  Francese  oppcessp  dalt^ 
miseria  , da  se  slesao  procaccia tq,Qnan7 
to  ancora  U  Otta  e  Villaggi  defl'rmf 
pero    Qermaiiico  spogliate  t  ^a  campa«> 
%ne  distrutte'dal  fuo^o  »  e  fioaJoientq 
l' infelice  Stato  della  soggiogata  Jr alia» 
S.   M.   non  ha  ve^ramente  fin  qui  traip 
scorato-  di  n^riliace  l^^ardice  delloj fre^ 
nato  nemico»  per   foUevarq  it  suoi  fer 
jdeli  sudditi  dalle  gravai ?e   di  questa 
rovinosa  guerra.  Essasi  contentò  pers- 
elo delle  volontacie  oiFertf  »  che  divetr 
si  de'  fedeli  sm>i  sudditi  »  masti  dal  lo; 
devote  esempio  dato  da'  Slgnoii  Stati 
nella  Dieta    tenuta  T  anno  1790^^ -prer 
aentarono  4i  b^co  grado  »  e  supplì   da 
se  alle  gravoso  spese  della  fucrta  an- 
nesse al  Reale  suo  Erario  ^  Ciò  non 
pertanto  tutte  queste  cfEerte  recate.da 
molti  fedeli  sudditi  ip  contrassegno  del 
sincero  lora  amere  per  la  Pa^f^  noi^ 
furono  basunti  ad  arrestare  le  in\pre^ 
se  del  Btmico»  ed  anzi  k  parso  che  la 
abbiano^piuttosto  animato,  a  mettere  in 
opra  te  maggiori  ed  ultime  SU'^  fòrze,. 
S.  M.  r.  B.  Aposr.  noo^  sjira  lipiliata 
dall'  esito  incerto  di  sanguinose  batta* 
glia  »    né  da  qualsivoglia  altra  critica 
aituasiene  delle  cose» poiché  essa  tipo- 
«e  touimentf  la  «uà  aoofideoa?  stella 

un* 

Digitized  by 


^é6  .  »' 

•iVir'  ra  fcfle!ti"JflI£  bl^namm.Nszio* 
"tic  C[«"'garese ,  ^  cofifii*,  che  coryalcj- 
'ire  trcdiCsr«idà^/àoi  Antenati»  nonsid- 
•lò  vcrik  rirhossò   qaàlan^tie  .pericolo, 
tn-à  altresì  costretto  qtia irto    prìiìa  11 
'-tirmi,c^  4prrtzatt>re  dV  Diritti  Pìvini, 
ed  umani  a  deptTtre  le  armi  «  ccalrEiil" 
'dere  uh^  Pade©tlririfica,tàftto  all^Sé- 
•^Énmima^Cé^à ,  ^uàìi;o  aUc  Coront^^- 
'tè^ìtaU  ,  ebè   fe^li  hi  fìri  -^uì  Htnpt^ 
'tìgcrttàta.   *E*  noto  alfa  prclodata-  M. 
"S.  conife  la  ^Uà  Mojiarcliì^  ,  sotto  1' a- 
fhara   &ixi  *Avft   !a  ^Serenissima  Maria 
'Teresa»  sia  ^ata  .eoose^vata  in  grazia 
^ella  fedeft^k  e  valore  da*  fedeli  <Uo« 
glierest  ne^  tempi  gertcolost  de!!'  ann-o 
•1Z4T.  I  e  -perciò  npa  dùliita  p^nto,  the 
1  degni  Successpti  .di '^ali' potenti  An- 
tehati  ^  han  sienO  disposti  con   rgnàl 
premura  e  forra  a  mantenere  !a  dignt- 
A  delM  Serenis^idia  sua   Casa ,   ed   a 
liberare  la  Patria  ife  quajonqtie  rovi* 
Tia.  Si  risveglietà  di  nuovo  quell'anti- 
co valor  marziale,  che  lìifesa  le   Co* 
Tonc  Ereditarie  di  S,  M.  la  Str'enissi- 
ma  9ua  Av4i  contro 'le  imprese  di  ufi* 
Yi  nemici ,  e  corrispondcrk   con  ^oove 
a  illustre  valore  alle  grandi  speranze 
ai   S.   M.,  ed  ?ir  espctt^^one  dì  tut^ 
H  V  Europi,  tacito  è  ciò  che  S.  M. 
1.  B.  Apost.  ^^ropone  a^  Pignori  Stati, 
è  vuole  che  sia  loro  partecipato,  itRtV' 
.    che  prendano  in  considerazione  gli  og« 
Cttti'cht  tendonqa  confermate  il  Tro« 
no  Reale ,  a  diftndèfe  T  antica-  Ccsti- 
tu^iotie  del  Regno',  a  sostenere  i  dri€'* 
ti  e  privilegi  delta  Nohikk,  ed  a  con* 
-  fcivare  la  Sscra 'Religione  nelle  attua- 
li iqiprese  nemiche,  tendenti  a  rov.eseia- 
xe  Qgni  Costttvzione ,  e  Religione ,  e  che 
saranno  vantaggipsi  e  proficui  t^nto  a4 
presente,  quanto  per  r  avvenire ,  e  deli- 
Iterino  dif  dare  fan  nuovo  contrassegnò 
19eTl&^e1ehiritÌi  acquistata.da!*  loro  Afìte- 
itati,den'inaIterat>ìU^de!  A  verso  U  Se- 
.Ttnissima  <!asa  9  e   del' distinto  amore 
Verso  la  Patria,  e  T antica  Costitueio* 
ine  .  «S.  M.'T.  IR,  Apost.  assicura  intan- 
to  clementemente  i  -Signori   Stati  del 
1{e[;no  della  sua  Sovrana -Grazia  .  „  ' 
*       Jp  sèguito  di  detta  paWataToronò 
•nelle  'vefìjervfi    Sessioni    prej)Ostè  dulli 
15r*rti  iràric  dtlrbera^toni  per  la-presen- 
•te  è^erVa'ie  depooiversi  esaipi ,  venne 
Velia  Sessione  del  Hi  da.  decièe  di  pre» 
"gare  S.  M.  ad  accettare  diverse  vclòn* 
^itìk  offerte  I  le  q«al{^  coflie  io  pacce 


Yi  accennarono  he*  t^issatT  Jrgli ,  scA  , 
le  appr«€SSo.  —  50.  mila 'Ree»  ptf,  \x  1 
•mila  cavalli;  20: vi\HfL  bcvf   da  thtctli  | 
IV-, -27  tnifìferii ,  .é  400.  txniTL  nìcg^ifl 
'graiioY  bastanti  al  ctianccò  fin  ènte  prr 
un  anno  di  340.  mila  nomini  t  S-ei- 
.Konw  e  760-  ìiHia-  mogjgiu  é!  avrà, 
jeèmcntehcrc    ifi  ~tiii    anrto"  t3:  «^ 
^a'vflfln  ed  u/ia  Tèva, generale  ,'qèalcrt 
*S.'M.'  la  giudichi  necessaria  . 
^       Volendo  anche  Iz  Natene  ihm 
concorrere -alle'  ciF«:rte,s"trdaQrte  ,  frct 
n#l  -ài  ^r.  presentare  a    S.  M;  I.  e  H 
per  èieazo.de^suoi  Separati  la  sómmi 
Sii  rio.  mila  fiorini  d*  or»  sopra  un  !»• 
cifto  d*  argento',  cOH'  élterlo^e  cffertt 
^f  3;5òa  rttoàfr  à* 'averiaf'  1  <itia!r  M 
ìfatWottlci   ferònò   dafla  'prt^o^^ata  M, 
ì.*Im'fr;  accettati  con  Simjbsttazkpi  & 
lemoio  gradimento  .     h  •-,  »  * 

•'•   I'-^'  T     -A-     *L  '^'•I    '    A 
'  '  Torino  t-  Dìcemljfe  .*'  '/ 

E' 'Stato  pul)bncfato  uh  Afanifesto 
Senatorio  in  data  3.  totr.',  con  coi  fl 
danaoWatie  prowidertze  peH'  liistpn* 
mèrito,  ahre^to,' ed '^ettiriraziope   Ì^ 
BanàitS  è  tnalfj^ttìDrl.    In   esfo  diccsF. 
che  scorVeMo  W  ttiid^b  armate  \}ihit 
tfi  malfattori 'ift  varie  I^rèt  dello  Sri« 
to  ,  le  quali  commettono  teóiefatiàmen* 
te  grassazioni ,  anche  con   omicidi  i 
.barbari  trattamenti  sulle  strade  e  nel' 
le  caie,  .perciò  «i  ordina  a  partii  Già* 
«dieenti  the  nelle  Cittk  e  Terre  in  evi 
fbssero  ^cr   capitare  banditi ,  e,  mal- 
viventi, e  thiisimamente  ztunpp^d., 
debbano  ordinare  delle  pattuglie  arma- 
te, assistite  ancora  dalla  ftrza  miHta* 
re ,  la  quale  dcvrk  accorrere  a\  s^ono 
di  campana  a  martello  per  incontrate 
è  arrestare  i  detti  banditi:   Inoltre  si 
ordinano  ,  ^stmprechè  lo  esigano  lecif' 
costanae,  delle  cacce  generali   contro 
i  medesimi,  e   si  Dre^scrive  Ja  sicura 
custodia  de' fiatnt,'p4nVi,  porti,  ed  altri 
passi  per  dove  potessero  dard  allafug'^ 
Genova. il.  Dicembre. 

Sssendo  stata  rati  jicata  dal  nostro 
Governo  la  Convenzione  fatta  in  fy 
tìgì  dal  suo  Ministro  Pieni  potè n zia rf<7»  i 
questo  Minor  Consiglio.,  dopo  molc^ 
Cessioni ,  sopra  i  mezzi  di  ritrarrei 4* 
milióni  convenuti ,  prese  ultima meate 
uoa  tisoluzlcoe  ,,la  quaje  venne  rimti- 
sa  al  Gran  Consiglio ,  e  fu  dal  meie' 
Simo  spprevata.  Contenente  un  impro- 
ftito  coattivo  nelmodo  seguente. 

•  DigitizedbyQjiOOQ       I- COfl' 


ouga^zini ,  icic}|i|iv«  qusUi  di  S.:Gior- 
gjo,  e  d '«Ieri  Mi^su^ti;  che  pagano 
eoo-  o  Piìh  Jite.i>Qtgb<r4nBD  oeltcìsni» 
pe  dì  VQ  f]v^«  latTìeià  del  walote-dcl 
fitto  r  -*  Ufta  fnecà';Qe;»9fiiaird*$tre- 
ranno  :  egaalmeriC^  gli  abitanti  dello 
case  do' Sobborghi  9^^ che  pafano  400* 
i'vffi  s,Q  pfù .  Gli  )abita]nti  delhe  aase  pof 
^rc^  cosìr^otUa, Città)  oome  nel  rccii^t 

jaino  sopt4#  lei,  pigioni  4i  6^0.   a    ^oo; 
ì}fP,iJ9i^%oifitXQtòi  700.  a^isìtio  un 
Wta,B,l^jiyEZO.;  di    «-ipo.   0    aqfoo.  duo 
iìvci;/;  fi>«z9Q';:.di  ^000.  a  3^00.   tro  e 
mezzo ;.dit 3000.  a 4000. sei :e  iHiqiiar- 
fo>  e  aqpx%  lab  pigioru  di-^i^op.liro  «eiy 
ts  fitti  o.,n)^K|^  .,  rr;Le  'CWoier  i  Mo- 
na^tctcì ,  %à  i'Co^v^fHi  io(9aiÌQÌ$tr«rafl? 
9R  4P9j»;l»-Jti)rein>  c^rinirto  diuftmo* 
se,  depQ  )  a%<^i)A)-  chcrsa   ne  oit.ttcb 
d?  Roq^at,  —  li  ccnoorrenti  a   qtesto 
mprestì{o  avcaniso  ir^.  per  cento .  — 
Saranno  inoltre  Cassati  i  F^o$si denti  nel 
Dooìinio    cibe  soggiornano  fuor»  deUo 
Stato  a  pagare  l'ava^riai  ed  una  metà 
dcir.imftoit^  doIl|k   fnedes-ma,   —  Si 
W^iuga«7  VIH;j.£^9^  ..anntfal^    dei   15-.  _ 
per: conto  f opr^ : l -entra^Tj . ép^ B^.iii   lU 
beri  pps«<(dHti  min  :G^C  b  ,  emtllagiiH 
tisdi.zioÌDo  della  Bota^  Ciyije  da  pe(Sf«ao? 
d^itiìiailÀatt  fqori  dcUo  Stato;  e  final* 
ipiSHte   per  .sicurecia  deli' linpiago   et 
pbt>»iaano  tutti  i  Beni  dalla  Repubblica  . 
'A^n«>  ^ati  (»ft  I.  g'i  ordini  indivec* 
si  pAe'^i  deVla.  nistra  Hiviera di. Ponen- 
te:^! .f^re  le  i}e€e$$atio.ptovvisioi)i ,  e 
di.  pr»pa.cato  i  ,q;Uatti«;rir  pe^   pauaggiol 

Ji-.Ufl.niMnrfO^^f  9rpod,i  Fanccsj,  parie 
e*quaU  ^.Rbattiv«!i%,«.S.  Pi«f  ^Arena^ 
;  fioMpn^»()'5-  ^icembce«  . 

.  ..  L*  Armata  Austriaca  conserta  an* 
Cora  le  sue  posizioni  1  non  essendo  ac- 
caduto fino  al  pre^c^te  alcun  fitto  o 
mutazione.  N,(.ili  scorsi- giorni  il.  Gè-! 
ner/ilo  AlWnczy,  C^  ad  AU,  ovest  ùf 
tH^i  ordinando:  v^rje  disposizioni;  in 
seguito  venne  in  questa.  Città»  e  do*, 
pò  essersi  "tra «emtt<>  per  qualche  gior- 
no ,  patti ;^jiri  alla  yoJ^a  ài  Tn^nro. 
Attesa  la  f:giJa  stagione  molti  Batta- 
gUoni  sono  passaci  in  accantonaa>ento 
ne'  vicini  Villaggi ,  cna  in  grado  pesò  / 
di  ttovarsi  al  p<ù  piccolo  bisogno  a*  re- 
spettivi  loro  posti .  Il  Corpo  d'  Arma- 
ta,d^\  Generale  Alvnnczy  $1  è  in  gran 
Bac^.^^ititiLto  v,atio.Ba$saao»  con  aver 

•  <-'  :      .     o(t         /,  r*:.^  ...       r  .  ti  »  •    ., 


honostsLnte*li^sclrti  4p^  Goi^pL^Pddòvtf 
ed4n  Vie^^za...  nrjt'iprancaw^gi  sten* 
Aono  fiao :^  Yin«f*ov«  ,  ^VajBp  ^^rC  Cai-. 
diei:o.r.^<ì^ba^no  formico 'juh  :Cord9n« 
lii?>go  f  A4j&?,  fin^.a  Roncp  ^c^.t^àvcj:.r 
sano  iiao  «  Lodììjo^j, 

Sentest  cbe  il  General  Wurmsec 
abbia  nella  acorsa, settimana  fatta/u^, 
IMI  nuova  sortica,  da  Mantova ,  9  co^-» 
4ottf  in  Città,  dii^ersl  generi  . 
^.  .  VjENiizTA:  jOv.Eycembre  .\ 
:  Notizia  4UÌ  giunta-  l.a  m;irtina  4^1 
d\  S  »  e- cbe  si  vuol  dar  per^LCU;ra» 
poita,  chs  il  giorno  3ÓI  delTo  scoeso 
mese,  giunse  a  Vicenza  alle  ore  l.  do- 
po mezze  giorno  unAjatahte  del  Gen. 
Le  ClaiÉc»  c/^n,un  Tcoinbf tta  ,  e  4* 
Cemuni,  il.q^iaJle  dis^e  ^^rUfi'ziaÌ,Keil« 
lepcian  t  cbe-  portavasi  dai  pene  ca,le;  ^1*^ 
i^inczy  per  ottenete  un  Sa}vo*Ccndotcd 
per  un.  General  di  B'^jgaiia  »  che  con 
du3  Co  •  I^'.nistci  o  Segretari  doveva, 
portar?!  aVienha.^  che.  eijli  Credeva  la 
paae  sicura  »  e  tboint9Dro.av.ri;bbe.Ìuo^ 
go  una  sospensione  d'aitai .  —  l\  prò- 
dfctto  Kellerman  icntnediafaO^fnre  co'n 
indicibile  allegrezza  lo  reperì  alla  Fa;^^ 
miglia  Sale  dote  è  alloggiato .  Le  Ar« 
mate  sì  tfov^no^quasi  neU^  stesse  p,o« 
aizìoni  dello  scorso  ot'dinatio^.  .^,  " ,  ^ 
Febaara  12.  Djcetabrel  ^ 

V  Aaainistrazione.  Centrale,  ha 
con  suo  Proclama  invitati  i  Gltadip*^ 
ad  eleggerò  i  suoiBaf^ceséntsntly.cli^ 
bevono  trovarsi  a,Rcggia»iI,2;f/c,oirr;i^ 
a^trataare  cpn^^qttcm.^^i'BoJoèiia^  Mo^ 
déna  9  e  Rs.ggioi'iqedesij^^  gì'  interessi 
dell aT. Eede ri^^ioije  fi  esibisce,  ^ìBA^^ ^^  '1 
oieCodo  da.ossemcstt  nelk^^^s^'bjbleq 
Prifnarie  ,  p ;,iia. fi^rr occhiai j.»  .e  fielfe 
Eletjcorali .  Nelle  Às^ctnblLi  Prio^arict 
si  dovranno  nominare  de* /Centurione 
i  quali  il  di  l£.  adunatisi  nel  Capo* 
lur  go  f  n.otninctan^p  :.|..',Déf  urloni  ^  e^ 
questi  procedefanpD.iil,dl;f;.\tutf;i  ni][-| 
nir,i  .in  qqesta  ,CUtà«  all^  notn>na  de'^ 
3P.  Deputati  per  }1  po0g(res$Q  di^Reg^5e.y 
'Sabato  scorso  giunse  qui  If  Cgo^^ 
te  di  Mil&no-  montata  óclìà  milgUor 
guisa;  oggi  unitacneate^aUa:  nostfa  è 
partita  per  Modena  y  ed  alle  dur  CòOtfv 
ti  si  sono  uniti  t  Cannt^ói^ri  di  Mode*' 
na  .  —  Sappiaojii  c:hf  io  .Veroni  é  giun;^ 
touo  rinforzo 'd4  I5*..0)i\a  FtaA^^i  di) 
ttoppa  fresca  ,  e  che  vi  ^t  atuodonòt 
aliti  Corpi  di  Be^bblicani.- 

..:    •;       ;-'.;/...  .Gj)^9^k 


/ 


Ir8  ;  ..    ^.    . 

BoLaoiiA  t).  Dicèmbre '• 
Il  Senato  ntir^sreitHiré  It  sut  oom^ 
piacenfxr  pereisere  statt  ateectaca  la 
Coftitattoti«,'fi^  fatto  premura  di 
aecotitfafe  i  i^otr  de!  popolo  procttrao* 
do  di  iollecitamepte  «ttifarta  .  IncOA^ 
aeguenaa  h^  ordiiiat»  T  Adunanra  <5e' 
Cooitiì  d onerali  »  D^€aTÌdoaU>  ed  elet- 
torali pe*  giorni  21.  corrente,  6.  e  to. 
«Jcl  ftituro' gcnoa.jore  <yh  pet  darltio* 
fio  nella  protsìmr  dook^ic»  -18  .^d  u- 
*)*  di wostra2roBC -pubblica  di  giubbi- 
lo per  la  seguirà  iccettaziofte  ,  cg1!iai| 
mentechè  per  «far'  tempo  di  téstrtiitrst 
in  Pati  ìa  %' ,^^-  Deputati  cbe  devono  i4  d) 
22-  intervenire  aì  Congrefso  di  Reggio, 
/B'  qui  giunto  i\ General  Serturicr, 
felle"  per  Moatito  sentaci  <oroa«derk  \é 
quattro  Trovince  Ciipadane.  -^  Qdast 
tutta  la  nostra,  Coorte 'si  è  posta  iH 
inarcia  aHa  volt(  dtCreifiona/isaoran* 
dosi  TiOgf etto  di  .t^ìè  -apedixìODe  . 

Avendo  il' Senato  aon  suo  Pcoala*4 
Ina  fatto  noto»  Cbrle  èircoKam»  jeU 
la  pubbircff  Azienda  richiedono  di  far 
iiSQ  digli.ar^enti  denunciati  i  e  volen« 
do  nòaoirancè  Usare  di  qa«UheirH»de« 
fazione  ,.bà  incaricata  te  Giunta  dello 
4[7ontrrbjcrtÌQni ,  che  dia  la  più  pronta 
•secuzionc  a  vat]  ordini ,'  I  quali  pi^y 
•tano  in-  sosxin^a  .  -^'  Giaiéun  Citcadi- 
M  tanto  della  Cittk  cbe  del  Conddo, 
,  ^a  Bctlcsiistlco  «  'Laico  dovtk  porta-* 
fa'  alte  gubblfca  Z  ;cca  \  -o  -  dove  verrk 
deittiTato  ;  iidi^e  terii  d^li  argenti  da-" 
n'trtici^ti,?  .se  fa'fleiiunxia  .nonoltrcpasf 

Iahp'  lo  bntt  dfecì  >  ^non'  sono  sosgetce 
J  yi^i'ona  .re5t|is{Aoiie.4  rimànjjo&^^-ee- 


fropriétar],  per  P  importo  degli  argen-' 
ti  rllasdaci  ,*  credito  fruttifero  al  5.  per 
<Vflitó^^—  Si  ortfiita  allaGiuotadipro. 
.^cdert  iéoA  tutto  il  rigore  contro  i  fthi* 
deiW^cvanti ,  con  pene. di  carcere  olfor-' 
tezza..  tU^tggtavfirii  à  me  ore  del  Se-<'i 
^ato/^dhdo  la  circostanze  ; 


•"  •  FtBtiKZB  il(.  Oicoinìsre .  ' 
Colpito  da  fiero  atsaltpd*  apaple^ 
aia  paasò  nella  acradei^}  10.  aflrettt' 
ai  ripeti  il  Mobìlo  Sig.  Niccolò  Spoa^ 
àa  nitìvor  di  Capa  d'IsCfim  »-  Canooics 
di  S..  Marco'  in  Rema ,  Dottore  di  Sf- 
era Teologia  nell'  U«if«r^tk  di  Piio- 
va  ed  AccademicO'delU  medesima, ia 
età  ,d'  anni  63.  Le  tare»  e  pecche  co- 
Cnlzioni  acquistata  dal  inedésiiinoindt- 
wrsi  viaggi  facri  per  I^Eiaropa  »  e  i  fi 
lei*  peVlegrinl   talenti  nelP  %~mena  It^ 
Ceratura-  e  nalte'  profondili^  delle  scien* 
%t  un4ci  aUo  più  briltartte*  vivacità  dì 
spirito ,  alte  tepidezze  dèi  coneetti.  ed 
ilio  .maniere  pia  inainuanci    egentiU 
h)  reaero  ammiraliilc  e  ter^alla^^e* 
tà  degli  Uomini  euhiv  od  in  utodoipe* 
ciate  ai  wo'd  di  lui  sruderi  «mici  eW 
ne  piangono  in  quatta- CSa|Htsle,  eoa^ 
alcrovo  amaramente  It  peretta, 
t>      Mertoledll  14.  del-  corrente  c%^ 
hi3go  al  Regio  Teatro  d¥l    Cocomero 
IT  ultima  Rappresentanza  dell' Oratorie 
\^Omhra  di StmueUt  che  ojni  seraKi 
incontrato  sempre ^ù  11   gradforente 
dallr  Spettatori  ti  quali  tootestacone 
nuovamente  in  defta  illcfisi^  recita  li; 
loro  ammirazfq^e  al^àeriro  dtfSig,  tìi^ 
vvAnnì  An9anìr  clamandole   replicati* 
mento  a  riceverò  ì  pobbfict  appUo"*/ 
che  fùrorfo  compartiti  ad  ^sso  non  me- 
no ctie  ali»-  prima  Oonità  *  Sìf.  CeéiKi' 
bolognesi,   ed  alla  St^^.  Ròsa  P^^fW'^ 
che  sosteneva  la  parfto   di  Sbp^oo^ 
Livorno  14.  Kcembre/         ' 
•Sorto  qui  ritornate  le  ^ulttfo  ri-' 
tughe  Corsara  Francesi ,  iche  scortato^ 
no  te^JTartaìia  ,  ove  èra  11  MìniW' 
Jranc<-sa  Sig.  Mioc,  qoale  Jeoteit  sbar<^ 
caro  ff^lieemente  in:  Corsie»  9  cpq  gH 
aieri' Ufiziali,  che  eeatio  di  soo  ségot- 
to.  —  Sappiamo,  che  la: Pregava  àC 
guerra  Ingteso   T  imcàstatue^h^  prela-' 
to  in^rigintino  Spagnuolo>    che  eri' 
-partita   da  Canova  con. i  Disputi  ,  «' 
iHtcvó  per  Spagna*  e^'lo  ha  condocfl' 
tf  Portoferra^. 


'^  E*  fOta  pabblicaoiiii  Tomo  lY-  6«|la  »,  $«if  ci  )Roa»n!Ì -di  celebri  JUiton  tivemi  »  che  sìjdistfibuóM» 
nftoililaiaeiite'Pjgni  ^Ot  giorni  éa  Ltti^à  M  ^Iràrcai  nie*  fiioì  due  Gabìoetti  JLe  tarar)  d>  ,Pisa'  e  Lìiwmoi  ^ 
Gipaivpa  Lucbi  in  fa^^cia^Kfgio  Fis/:o  in  F^rtoze^  e  dngP  ilei  L'br^  (Tltatia  corrispcndentt  det^ttd 
Mi^Uaie^  pué^ca  R«^celta  X  che  formerà  una  CoUeiionè  dr  Tomi  60.  dr  fe^giadra  forma  ta^fbije ,  ortmi 
ca(ta^'^tfìÌ6<o  Ciriit^^t  *  coo.un  rtme  in  ogni  frontespi«io)  di  hvtOn  d  fc^ao»  a  cgf«g'a  tsccucioDer<p|^ 
f éntaate  fa^à  mteréflantc  «ii6ac  del  Roman  zo  ;  viene  dispecsata  n^\'  Afiociain  laÉata  «ifa  tuatàcaral-flKwt^ 


metpdif  aulente  ad  un  Toinetta  la  settimana  al  pretto  di  un  paolo  »  li  scudi  due  Jft>reìtiitii'\éf  9%^ì  ^ÌtlU0 
ant)crpato%1  Negoziò  Succhi  10  fircvzt  »  e  fuoi  Corriippndenti ,  (  a  ferma  eel  Maniftftc  da  noi  ior"^ 
<h  <  (Oaùroe  il  ftm  2ÌP|a|^arf  éélViagg^  d§l  C0pitsmo  CÌMt9m*  Cook  • 


9t9 


é 


"6, 


>  GAZZETTA  UNI  YERS ALE  li) 


5*^.6«^^^%?^  ^^;^?^  s-^,^^^^ 

'iiViS^itte.;  I Q -Ì;,MARTODf- 20.. picembfe.  j  .796. 


/    rfrA 


«tterc» 


l?      R      A      N  ,   C     t      A     : 
.    ;  Parich  5.  D'cemjjre .        - 
MitlUTEi^d  pttLB  Relazioni  EsTinié 
Stgmt^  dilù  Xrattasiva^  con  U  Qiài\c 

•  di  Londra, 

:NétA  a  Lord  Maimefòurj  al  Mhistfo 
dflh  RtUzhni  Estert  • 

A  Corte  4i  Londr»  io  formata 
dt  qosnto  è  passato   in  se- 
flutto  deir  oìtima  Memoria 
timesift  per  suo  ordine   al 
Miniscro  delle  R^U^ioniE- 
ba  trovato  cb^.  ntn  vi  è assolotai^. 
-mente  da  a^tugnere  alla,  ri^fpoita  fat* 
ta    dal  sotMfcrieto  alle   due   qoitticmi 
'  che  il  .Qtrettorio  bf  «titmtto  a  propo* 
sito  di  dirigergli .  —  Essa  pettàcito  at« 
-tende  ancora ,  e    col  più  vivo  intercs- 
«se,    Im  spiegazione    de' Fenttftientì  4^1 
.Direttario  .per  raApprtaal  Pfiacipio  pra- 
1M>Ko  àjk  Leti  i^r  base   della  negozi^- 
slons  ,  .>e  la  cui  accetca^ione-  i  paria 
il  Binile  il  più  |)roprio.  per  affrettate 
•  i  i»ro|fr«8Ì.  di  moa  drttccissioi^  %\  impot- 
•tar«te*«lla  feJicìtà  .  di    taate  Naziooj . 
V  II  -sottoacHtto  ha  ticeyuco  in  caos^gueii* 
-sa  r  ordine    di  rinnovare   la   domanda 
-dt  una  risposta  franca  e  precisa  suque- 
^sro  oggetto,  affinchè  la.ssa  Cotte  pos- 
^a  conoscere  con  certezza  >  se    il    Di- 
rettorio aécetta  la  detta  preposizione; 
se  desidera  di  farvi  de' cangiamenti  o 
'inodifieazioni  qoalnoqac;^  o-  finalsiente 
*fe  vuoi  proporre  qualche  altro  princi'* 
'pio  per  servire  «Ila  stesso  scapo  .  1, 
Parigi  .26.  Néwmire  J796. 

Fitm^  M AUlESltJAY . 
^hsposté  '  dei  Mitri  arò  de  He  ReidtiùHi 
^  "  Èstrtialkm  MU^di  Lvfd  Msir^ÉsiMr^ . 
:  i^  ,,  In  rispósta  alla  Nou  rimessa  ]d- 
ari'  aó.  Novembre  (  v.  st.  )  6.  Frimaire, 
féu  Lord  llalme^bury  ,  il  sotto ìc ritto* >, 
Maoiatro  iéle  Relaziooi  jesterc  à  ipcar 


'.  rlcato  dal  Direttorio  E;eeativo  d^  QS« 
servare  che  je  risposte  fatte  il  5.  ^  ^. 
.  Brucnaire  scoi;^  contengono  Va  rcoogni* 
zioae  del  princ^io  dji  cootf^ensaziofi^ , 
e  che  p^r  togliere  ogni  pretefto  adui- 
.t^rinf.discussùooe  $9  ^(Ksna  pifnto*  Ul 
aottas^ritto  a  nome  del  Pir^ttori^Ese- 
^cimvo»  ne  rifmava   la    Pichiarazìone 
.formale  .e  positiva  .   In   consegueoka 
Lord  Malmesbary  è  di  nuovo  invitalo 
a  dare  una  cisposta  pronta  e  categovi- 
;ca  alla  proposizione  che  gli  è  stata  fàs- 
.ta  il  22.  Brttmatre  -scorsa,  e  the  è  con* 
capita  in  questi  termini.  —  ..  Il  satto- 
5,   scritto    è  incaricato   dal  Direttorio 
„  Esecutivo  d'invitarvi  a  indicare  nei 
„  più  corto  spazio,  e  Bon)inatfvamente 
\7  gli  ogf^etti  di  compensazioni  ^ecipro- 
*yj  che  che  voi  proponete.  1, 

\P$rigi  l*  Primafre  9  Antfo  V> 

Fjrm,  C  p£LAGftcfix. 
B,iff$sfa  di  Lord  Mfiimtihury^ails  N$* 
•    ta  del  Ministrai  delURilaniouiEsteref 

'■  dati  ?•  Frimai  fé  . 

-  -,>.I1  spttostr(tto  Ministro  Planipe- 
tesTTiario  di  S   M.  Britannica,  intispò- 
sta  alla  Nota  in  data  di  questa  matti* 
,m  ,  che  gli  k  stata  rimessa   per  parte 
.  del  Ministro  delle  Relazioni  Cttere,  si 
^  fa  la  premura  di  assicurargli   che  lum 
tarderi  un  momento  a  parteciparla  al* 
•la  S4ia  Corte ^  dalla  quale  dee  nectssa- 
.Tiamente  attendarci  degli  ordini  ulterie* 
Vi,  avanti  di  potere  «piegarsi  su*  punti 
importanti,  che  es^a  contiene.  „ 
,.       Parigi  21.  Novembre  1796. 
,  Firm,  Malmesbuby  . 

:,       j     Direttorio  Esieurivo.  -    :  ■  i 

Esfratto  del  Processo  uerkaii  delta^  Sem 
.     duta  del  ko.  Ftìmaire  i  30.  No^.  )* 
Il  Dlretforio'lìsecutivo  ha  ammes*. 

IO  nella  Sala  dcNè.  sue  Sedute.il  Pón* 

cipe  di  fielmoota  Pig^ttdlU  Ministra 

Cj\    Pie- 

o 


Digitized  by  ^ 


PJcnipotffftjarto  di  S,  M.  ilAt  delle 
due  Sicilie.  Egli  ha  prònanziaco  il  se- 
gcente  disedrso . 

,,  Il  Re  «io  Sevrano ,  mi  ordini  » 
CittHdini  Direttori,  di  Cenferniarvi  tnt* 
ti  i  suoi  sentimenti  d'amicizia  sincera 
e  di  sita  considera2ione  per  Ta  Repub- 
blica FraRcese.  Il  Trattate  che  si  è 
concluso  li  tramanderà  solennemente 
alia  posterità.  Eseguendo  questo  ono- 


),'Cilfadloì  D:rettorì.  H  Re  mio 
Soyràno  r«»n  ò  ma<  state  il  oeoici 
né  della  Vòstra  Nazione,  né  del  toi 
stro  Governo.  La  dtegrezia  deUs  eie- 
costante  gli  ha  poste  le  armi  in  inio% 
Nel  corso  di  questa  guerra  dilittrottt 
ma  frapca  e  leale»  i  suoi  voti  nesiiai- 
sio  mai  cessato  di  bramar. la  più. 
Subito  che  il  momento  è^  giunte  i  tfx 
$i  è  abbandonato  a  voi  senta  riscm, 


.rè  vote  impegno,  eseguendolo  presso  di    e  senza  altra  sicurezza  che  la  sua  leti- 
voi,  la. coi  Étodcràziene  e  UtictttL  mi    "^  -  '- ^^ * -"'^'  -^ 

-  sono  peVsenalmente  cognite»  il  mio  pen- 
siero si  lancia  fon  gioia  nell'  avvenire, 
e  rernfa  i  più  felici  presagi  per  la  pa- 
ce generale  deH'  Europa  .  Possa  bento- 
"eco" questa  pace  concimare  solidamente 
f  grandi  intere»si  delle  Nazioni ,  e  co- 
ronare'! voti  delP  «maattk  ,  j,' 
Risposta  del  Citfaéinù  Barras  ,  Presi- 
dentt  del  Direttoria  Esecutivo  • 
99  Signor  Ministro  Plenipotenziario 
del  Se  dette  due  Sicilie.    —  Il  Dttet- 
Corio  Esecutivo  ha   intesa  con  soddis- 
fazione V  espressione  de*  sentimenti  af- 
fettuosi che  gli  palesate  per  parte  del 
Re  delle  due  Sicilie  ;  a!;sicuratelo  >  Si- 
*  goore  Ambasciatore  »  d'un'  amicizia  e 
d' un  attaccamento  sincero;  questa  prò* 
sneésa  è  inviolabile;  ella  è  fondata  sulla 
buona   fede,  la  prima  delle  virtù  Re- 
pubblicane :  fino  a  questo  giorno  le  vit- 
torie^ del  popolo    Francese  hanno  sole 
fissatf  gif  sguardi  della  attonita  'Euro- 
pa'; non  si  conosceva  la  RepubbHca  che 
peri  scoi  allofi,  ed  i  suoi  tri  orifi;  alla 
pace  si  ammirerà  ancora  per  la^'costan- 
2a  delU  sua   amicizia  e   della  sHà»  fe- 
deltà neir  eseguire  I  Trattati.    —  Il 
Direttorio  Esecutivo  invoca,  co'' «Ubi 
voti,  questo  giorno  di  Poce^questo  giorno 
s)  caro  in  cui  tutti  i  Governi  netnid, 


tk  e  la  vostra  •  Voi-  arate  quindi  sen 
giustizia  a* suoi  sentimenti  ed  alla  su 
condotta;  Egli  ve  la  rènde  egualoieiKc. 
Il  suo  interesse  9  che  è  quello  dal  mo 
popolo  >  gP  impone  di  esservi  attaccitcì; 
r interesse  della  Francia,  CittadiaiDt- 
rettori,  vi  porta  senza  dubbia  adr- 
coadarvi  d'amici.  L*aff)iciaia  de'fes 
Stati  è  dunque  stabilita   su  '  déUe  ^ 
immobili  ;  Io  sono  Incaricato  di  eoltf- 
varìa  ,  e  perchè  non  resti  alcun iaiks, 
di  disapprovare  quanto  ha    avuta  Ino* 
go  riguardo   «ir  ultimo  Ambascia  tare 
di  Francia  .  Ho  T  onore  di  preceatatfi 
le  mie  Credenziali;    voi  vi  velfrete  li 
confidenza  di  cui  il  Re  mi  onori  ;  nw« 
Htande  la  vostra  ,  cercherò  di  giusta 
ficare  la  di  lui  scelta.  »»    '    / 
Risposta  del  Fresidaata. 
^Signore  Ambzftciatoca  del  Redi 
Sardegna.  —  I  principe  di  moderazio* 
ne  del  PTtncipc   di  Piemonte  avevano 
l^re parata  al  Re  di  Sardegna  la  scidia 
del  popolo  Francese .  Il  DìrerzerioEie- 
autivo  riceire  dunque  con  una  doppia 
^«od^sfezfone  la   testimonianza  cho  ifi 
dà  del'  suo  attacaaaaenw  aHa  Jlepob- 
•  bfica;  assicQratelo,  Sigaore  Ambucia- 
toro,   che  eg^i   troverà   neV  Governo 
Francese  ,  le  giuste  compense  de*  sen- 
timenti d*amieizia  di  cui  vi  ha  incari- 


sull' esempi»  del  Re  delle  iJoe  SkiHe,     caro  di  essere  V  esponitore.    —  Posia 
abiurando  11  loro  spaveittevole  sistema,     Pamor  della  pace  >  di  cai  il  RediSas» 


consentiranno  finalmente  ad  estingue 
•te  le  faci  sanguinose  dalla  discordia; 
\  e  questi  voti  sarannò-adempiuti ,  se  tutti 
i  Ministri,  incaricati  di  confermare  que- 
sra  Pace  generale,  apporteranno  in  si 
onorevole  missione,  gli  stessi  sentimen- 
ti a  te  stesso  zelo  che  voi  avete  posto 
in  rlstabi'ife  la  buona  armonia  fra  le 
•««le  Nazioni  .„  ■    l 

//  Ministro  della  Relazioni  Estere  a^ 
etendo  presentato  il  Conte  Baiti  Am- 
hasciatorè  di  S.  M  il  Re  di  Sardi- 
ino ,  0gli  pure  fece  la  saguenPi  parlsts. 


degna  gusta  al  presente  le  delizie» po»^ 
netrare  a  sua-csempio  ,  il  auore  di  t^\ 
ti  i  nemici  della  Repubbliaa.  Posasi 
le  voei  deir  umanità ,  ed  i  .bisogni  d 
popoli  avvertirli  ,  che  abbastanza; 
troppo  di  sangue  ha  inFelicemante  ipoi 
data  la  terra  <  Se  t  generosi  sforzi  ci 
ha  fatto  il  popolo  Francese  per  mano 
Mere  la  conquista  dalU'  siu  Uberlk  \ 
persero  i  fasei  della  Repubblica  per  dtl 
virtorie,  vt*^  un  trionfìf  pia  dolce»  p 
degno  della  sua-grandetza;  egli  é  qmt 
io  avi  U  saa  magnanimità  »  disingari 

Digitizedb;  _  MOdi 


O 


iHHi^o  tatti  gli  igfurdi^  coiUcIwc^  tot« 
te  )e  Nazioni  sulU  list»  de*  suoi  ami- 
ci :  Ella  vi  ha  di  £iìi  inciso  con  fS!\o\%' 
il  nomp  4f  I  Re  di  Sardina  .  La.  Re»' 
pubblica  è  sfraniarà  alla  eolitics;  la 
$;Ua  f;raavhezzA  scrive  i  Tratcati  $  la 
sui^  fedeltà  .gli  cooscrva  ,  ed  il  sio  co* 
rage<o  gH  d(/cBÌe.«  -*  Qoanto  a  voi» 
Signore  Ambasciatore ^  il.OjrecCorio  Er 
gfCMfivo  vede  c;ftn  piacere  ^che  i)  Re  di 
S^rdegfia  vi:  abbla.cai>iiitfta  la  xcta  di^ 
mance Dcre  la  buona;  armooia  fra  le  dH(^ 
Nazioni;  siate  ben  co«vÌRto«cIic  il  Di- 
xecc^rio  vi  faciliterà  i  mezzi  di  adcm^ 
pice  qicsta  onorevole  missione.  ^ 

tn  Séguiti  la  mutua  militare  nn* 
munziò  i'  arriva  del  Cittadino^  LBeritì^r 
t^Mpante-^ì  Cé^mpQ.del  GtHtral  di  Brh 
^  g0ié\RfUavca£^'c  di  sei-  de'  suoi  Fratelli 
d  at^me,  latori  di  dieci  Bandiere  eoa» 
^uistata  dait  Atptfata  del  JK^jve.  /  Ai^ 
iella  y  nel  eorjo  della  sua  gloriosa  mi- 
rata. Il  loro  arriva  ba  eccitati  s  ptjt 
viffi  apflmsi  Questo  Ufziale  è^  stata 
pressatala  dal  Ministra  delia  Xiùerra  » 
Chfika  detto-, 

„  Citudiai  Di^re|«9ci .  —  i*  Armar 
t4^'dei  iijtfiyo  ^  Moselia  vi  ha  dì  già 
IktCo  i'  9inag[^  di  nuoefose  b^ndkre^ 
«he  bn  pres^P  nemici  daraote  questa 
oampagna  ;  ellt^  vi  oiFre  in  qaest*  cggi 

^  Ancona  i  Uo£ei  della  sua  ritirata.  — 
Era  fiservato  a'Praoctsi  di  dare  ali* 
guropa.  questo  nuovo  esempio  di  hi:a- 
yura  e  d*.>Atrepidezza«  r-  L'Is/oriaha 

i  tsccolt^  le  s^vie  rijcirate  eseguite'dA* 
pili  abili  Capitani;  ma  le  loro  disposi- 
tnoiii  sì  vantate  »  nan  servivano  cne  a 
dtmionire  i  Ifro  rovesci;  la  loto  prete- 
sa gloria  era  sempre  una  disfatta.  -— 
Il  modesto-  g«erriete  che  comanda  1* 
Armata  del  Reno  e  Mossila  ha  bene 
un'  sllrs  Jtst(iQ^  «  ssn?pce  pronte  a  con)? 
battere  i.l  nemico  ^per  tutto  ove  si.tro* 
va ,.  \a  si|^  purità  è  sem^e  quella  di 
un  Cofiquistatore;  ^  ciò  dirsi  chiaioa 
Ja  sua  ritirata  non  è  che  .un.  lungo  se- 
guite di  vittoria  e  di  successi,  -^  Io 
lascio  ai  giovine  militare  »  cheviè.spc- 
dito  dair  Ar^iata^  la  xura  di  rendervi 
conto  de'  vantaggi  riportati  da' suoi  Fra- 
telli d'arme;  ma  io  n^n  posso  ncgar^ 
ili  d'  esprimervi  i  sentimenti  'd' ammi- 
xaiiope  di  cui  son  penetrato  per /que- 
sta biava  A^-mataiche  merita  s)  ben 
dalla  patria  ,  e  che  acquista  ogni  gior- 
no de'  sì  giusti  dritti  alla  ricen^scenza 
nazionale .  j^ 


(  Daremo  in  appresso  il  Discàfsé 
ìIaW  Ajutante  di  Campa  t  e  la  risposti^ 
dal  Presidia  fé  ). 

Il  Dircttorn»  Esecutivo  hacen  suo 
Decreto  ordinato  che  fette  Jo  Permis- 
s'ioni  di  restare  a  Parigi  accordate  dal 
medesimo  a  tutti  i  forestieri  non  Fcaii- 
cesi ,  che  si  trovassero  ipel  caso  pre^vl- 
sto  dalia  Legge  del  2K^)oreAl  scauo^ 
son  revocate.  .— Gli  estct/ cbc.htìniie^ 
otitenutc  *tali  pèrmiisiom,»e  cbe  volcs-! 
scro  continjiiire  Ja  loca  residenta  a  Par 
rigif  saranno  nbbilga ti  nelle  loré  peci'*' 
zioai  d* indicare  il  loro  nome,  cogae* 
me,  età*  professione  ec.  *-  Chi  noi\a- 
vtà  presentata  ' la  doo^anda  in  termine, 
di  io.  giorni»  ssrà  ';<nnto  di  partir  da 
Parigi  nello  spazio  deTIe  segccpti  n^^ 
ore,  seito  le  pene  delle  JLeggi'ec.  , 
avviso  sulla  cQutiuuazìo)je  delle  Me* 
morie' dèlia  Facoltà  di  Me  die  iva ,  dell^ 
•  Accademia  di  Chirurgi  a.,*. e  della  So' 
c.-eià  di  Medicina  ,  pubblicata  da* 
.  Profeuori  della  Scuola  di  Sanità  Ji 
Parigi. 

La  Scuola  .di^  Sanità  di  Parigi  ocr 
cupandesi  del  continuo  ,  dqiK?  il  suo  sfta- 
bilimento»  io  tutto  ciò  che  può  con- 
tribuire a*  progrèssi  dell' insegnapenpe. 
della  medicina  nelle  sue  diferf  nti  bran^ 
che»  non  ha  giàmnui  perduta  di  vista 
una  delle  più  importanti  partì  del  h^ 
yoro  ,  che  la  legge  Ij?  aveva  imposto.  ^ 

Incaricata  specialmente  ner  1'  articolo 
ViLdel  Decreto  del  14^  .Frimaire  ^nnQ 
^.f  che  l'ha  stabilita «•  di  concorrert  al 
miglieramenio  dell'  atte  1  el.U  ha  :con« 
tato  nel  numero  de'  suoi  ^iu  UtiU  tra»  _ 

vagli  t  quello  di  raccòglii^re  eon,  pi-ecnu; 
ra  le  memorie  e  le.esservazieni  depo» 
sitate  negli 'Ai;chixi  delle  diverse  Socie- 
tà, mediche'  soppresse  n^^lP  agosto  l  JSS. 
Abbandonandosi  alle  iicces^arijé' clcecr 
che  pef  eseguire  q.uéftd^pniqrèvplf  l;n^ 
pegiy) ,  la  Scuola  di  Parl^  ha  trovate} 
nel  ricco  deposito  .'rimesso  alle  sue  cu- 
rti^una  còlieiupne  immensa  d  ogef f  »  edi| 
materiali»  il  cuiesame/vcejlta  revisione, 
je  .ordine  seno  stace  div  se  fra'i  mctd 
profcssoN .  Do,po  aieere  spesi  diversi 
mesi  in  questo  lavoro,  e  srCmoIata  di 
rendere  un  me^itStto  ni]jiaggie  alle  So? 
cietà'che  l'hanno  pr^c^tìta,  elt^  cre- 
de dovere  annunziare  .^*  Medici ,  e4 
agli  amatoci 'delle  Sciefize  msdlche  II  « 
gmdo  a  cui  è  gli^a^a  •  e  »  l'  epoca  alla 
^tiale  i  Pio&ssoti  potranno  i9^^^^^s\^ 


,^  ••......■..•■ 

Lb  colle ztone  delle  Memorie  che 
pbtsedtva'hi  'Fa^oìik  di  Medicina  i  sta* 
ta  la  prima  a  fissare  raccénzi^ne  e  le' 
sÉii-e  delta  SfQdra  di  Sanirk  .  Questa 
eredita  d'un  Corpo  antico  ed  niunre» 
che  ella  ha  raccolta  con  tatto  V  inte* 
resse  che  le  doveva  inspirare ,  contie*" 
n^  un  seguito  Sion  interrotto  d*  osser- 
vazioni sulla  costituzione  medica ,  e 
ìk  maUttte  regnanti  a' Parigi ,  de'  fat- 
ti preziosi  di  medicina  pratica  «  delle 
memotle  premiate  ,  e  un  gran  numero 
di^ altri  oggetti  belativi  al  perfeziena- 
ihento  della  Scienza .'  I  materiali  utili 
a^  prog^ersl  dell'  aVtè,  che  saranno  e- 
atrattì  daiiuesta  raccolta',  compariran- 
no detta  grandezza  in  4.  che  la  Facol- 
tà  aireva  adettata  >  e  potranno  forma* 
sff  due  ea&ìers  t  che  Serviranno  di  se-* 
guito  a  quelli  che  ella  aveva  di  già  puU« 
Uicatt. 

. .  Gli  Archivi  dell'  Accademia  di  Chi- 
rurgia hanno  ofFe rto  alla  Scuola  di  Sa- 
nità Ufi  seguici»  numeroso  di  Memorie 
e, d'osservazioni  sulle  malattie  esterhe» 
sn'di  versi  metodi  di  ese^ufre  le  opera  zio» 
n!  ;  e  su  tutte  le  branche  di  questa  par- 
t^  dell'arte  di  guarirr,  s)  pferfeziona* 
nata  d'  Cesiisiei  Frarncesi  «  dopoilptfn* 
cipio  di  questo  accolp.  Vi  si  timarqa 
soprattutto  una  gran  collezione  di  fat- 
ti sulle  malattie  degli  ossi ,  corredate 
di  relazioni  ed  accompagnate  da  cor- 
retti disegni;  come  pure  una  serica  di 
oieffiotie  e  d'  os»ervazion{  sulte  piaghe 
&tte  coltrarmi  da  fuoco T  Qaest^  ulti* 
ino  oggetto,  come  tùttoèiò  che  spettt 
alla  Sanità  de'  difensori  della  Patria  ^ 
Sospira  in,  quésto  moaiento  soprattutto 
tinviv<>  interesse  agli  amici  dell'  orna* 
i)itk .  La  Seuofa  ha  taecolto  con  un  e- 
guaio,  zelo  9  e  rivisto  con  V  istessa  ao^ 
curatezza  il  seguito  dèlie  memorie  che 
hanno  ripWrtato  il  premio  dell' Accatle* 
inià  di  Chif'urgia  dofo  T  anno  ly*. 
Quattro  volumi  sotto  il  nome  di  Pre* 
hi'.  puMlicati  da  questa  Compagnia, 
tontengODo  tutte  le  opere  coronate  dalla 
sua  instituzione  fino  a  quest'epoca.  Le 
tnemotie  dell*  Accademia  di  Chirurgia, 
in  ^luoiero  di  5.  volami  in  4.  sono  sta- 
te interrotte  dopo  lo  stesse  anno.  La 
^cuola  dark  alla  stampa  il  seguito  e  la 
Une  di  questa  colleziono  ,  sotto  la  dop- 
pia forma  di  Premio  ,  e  di  Memorie; 
raj«  a  dite  ilV.  volnme de'  primi,  ed 
liVLdc  secondi,  t  matariali  che  aote 


a  sua  drsp^^ztonéiormeranno'^laiéitb 
due  volumi  in  4.  di  Premi»  o*due  vo- 
lumi in  4.  di  Mehorrf  . 

La  Secietk  di  medicina  aveva  pilh^ 
bticati  8.  volumi  in  4.  della  sua  Istoria 
e  delle  sue  Memorie  dopo  l'anno  1X26« 
fieò  al  1788.  La  mancanza  di  luogo  aoa 
avendo  permesso  d'ìnsexireneir  ultimo 
volume  le  osservazioni  meteorofogicho 
degli  anni  1787.  e  1769).  alle  quali  1* 
ordine  f  dottato  da  questa'  Società  ave* 
va  consacrato  il  volume,  sembra  nat«< 
rale  di  principiare  la  continuazione  che 
la  Scuola  si  pifopone  di  dare ,  co'  ma*  ^ 
teriali  relatirì  a  quest'  oggetto)  ma  I* 
interesse  pressante  di  cui  abbinino  par* 
lato  per  rapporto  alle^opere  sulle  pia« 
ghe  fatte  con  armi  da  fuoco ,  esisto 
ancora  per  le  memorie  feUtive alloca* 
nitk ,  ed  alle  malattie  delle  Armate  « 
La  Scuola  di  Sanità,  nella  pnbbKcazfO* 
ne  del  seguito  ^elV  Istoria  della  Socio* 
tà»  li  farà  un  dovere  di  pubblicare 
subito  ttkttociò  che  riguarda  la  Me* 
dieiAa  Militare .  Oltre  le  Memorie  aulta 
meteorologia ,  .e  la  costituzione  mèdica 
degli  anni  che  sono  succeduti  airopoca 
dell'ultimo  Tolume  della  Socfet%;  find 
a  quella  ddla  sopp^ssiflu^  lo  filze  41 
questa  Setrietà^  che  la  snola  di  Sanità 
possiede, oontengono  una  immensa  col* 
lezione  di  memorie,  d' osservazioni > 
di  ricerche  sul!' anatomia  dell' nomo 
e  degli  animali,  sulla  fiiica  animalo»  | 
fa  chimica  animale  e  farmacelidca.  | 
hi  oosologio  »  medicina  pratica  »  lo 
iiiaterfa  medica  t  la  botanica  ,  sullo 
àialattie  chtrurgicho  «  quelle  degli 
artigiani ,  sull'  Igiene  ,  l' atte  ^  veteri  < 
harta,  là  topograiia,  e  le  costituzioni 
mediche  d'dn  gran  numero  di  dipav* 
rimenti ,  sull'  analisi  o  lo  pr oprierk  \ 
Belle  acque  minerair;  sìdl^  et^idosHo  0 
le  epirootte  .  Si  trovano  ancora  jn 
%uectà  t>reziofa  raecolta,  dovutat  in 
parre  a'Iirmi  de'meinbrt  della  Società 
ed  in  partte  a  quella  de'auot  nuitietosa 
cOrrrspondenti ,  quindi  Eh>gi  esciti  dal* 
la  pènna  di  Vicq  d' Aztr .  All' ioto* 
resse  che  tnsf^ra  quest' ultimo  monu- 
mento del  talento  di  questo  celebro 
"Medico,  rapito tropjpo'presco alle  Scieti- 
ze  vi  si  unisce  V  Hiteresse  dell'  ii^orta 
delia  nostra  arte .  Finalmente  deost 
aggiugnerè  a  questi  numerosi  materiali 
una  gran  quantità  di  Memòrie  coro- 
Dtte  dallo  So#ìefà-i  fecondo  t  premi 

che 

o 


ette  hfc  Mmpattici  pel  «Mb  di'dlcU-'' 
wttte-  acmi  d^  esistenti ,  e  ch9  non  I9 
è  stato  peroftefso  d' inSeriiNr , negli  otto- 
vaiuttìì  dslU  saa'^Istom  ,        . .     « 

Questo  deposft^  di  riecdetce  leCle* . 
rtrieemedfcbee  ttnialmtnte  pestò  in 
ordine,discribairo  t  Professori  inearictti. 
delia  loro  retinone  «  ed  è  pronto  ad 
esser 'd^to  aMa  stampa..  Si  pa^  ral«^^ 
tare  ciò  che  rimane  da  puUMcafsi  do* 
traragU  deHa  Sociotk  di  oiodtctna  >  % 
ciaqoè  vaiami  in  quatto  pet  i  Pnmi  • 
e  le  Memorie  J 

Li  Scooìa  di  Sankk  nel  pabUtear* 
le  ohimè  opere  di  tre  illostrt  Società 
che  pia  non  esistono  ,  si  pregia  di  prò* 
seguire  i  lof^  tra  ragli  t  di  fcr-tinirOM 
re  la  loro  gloria .  Wia  non  arra  af«« 
to  invano  «n  sì  beli*  esempio  da  segai* 
tare  ;  e  per  confiattare  «na  cartiera 
in  cui  i  successi  san  marcati  *  dall'  a- 
tilitit^1>blica  9  si  propone  difaréom* 
plrire,  anitamente  alte  tre  Cantinaatio- 
ni  di  MeaK>rie  che  annuncia ,  le  sua  par- 
ticolari riear«li«  sulle  diverse  parti  deH* 
arte  digfiarire.  Ella  SistHiferk  Mice^ 
se  as^ociaisdo  ai  suoi  traf  igli  i  pia 
disti^ni  Professori  di  Patlgt  a  de'  Di* 
partimenci,  patrk  diveataror  cnnid  la 
Società  che  Tanno  precedala  il  cen- 
tro di  nna  corrispondenza  attivare 
r  incentivo  di  una  viva  e  psefittevola 
emulazione . 

STaASet&Mio  (1  Dicembre. 

Sagìiìta  ir  pMi  Strtì  bembardamen* 
to  contro  Kell.  Il  ài  a^  ilopo  to  aaez« 
9Ca  Xìottt  la  fiuàtaigione  face  una  sor*^ 
tlta  per  esaminare  le  trincera  degit  An^ 
striaci» -e-dicesi  eh»  inchiodasse  alenai 
cannoni .  I  Tede)£hi  ave  van  la^lncefa* 
re  delle  iscopcrte  sulle  kole  all'  imboc* 
catura  liti  Fimna  Kinzig ,  ma  1^  gaarr 
nigloJie  lo  impedì  loto,  con  perdita .  Vt 
ponte  dei  Fr^nee^i  di  baitelli  rtmasa 
in  baon  grado. .  Nel  di  a,  coarenta  gli 
Austrìaci  respinsero  I  nostri  posti  ar 
^rancati  »  e  tentaiono  di  postarsi  nel 
Villaggio  dt  K?H  .  Ne  fiitam)  pii  vol- 
te sloggiati  ma  tornando  sempte  in. 
maggior  fona  al  disposero  ad  aprirò  le 
trincee  nel  Villaggio  medesimo.  I Te- 
deschi fanno  ti  loro  maggior  (boco  dal- 
la parte  di  Avenkeka.  Nel  Campo  A«- 
stViacé  sì  oiservann  tatti  i  preparativi 
pcV  un'tsaalto»  Un  naovn  centativo 
•chAne  fecero  jcrl  fti.  dai  tfostsl  svea- 
utocon  perdita  del  nemico  ;  In  «oa^ 


Sii 
stt  sera  coatinua  ircanaonég^iamentef 
senssa  sapersene  l*  efiitò.  L*  Aoéidoca 
ba  diafiiaratò  ai.saolcke  aa^visasan» 
na  f  aartieri  d' inverna  £nchè  noa  sasà 
rspagaaca  Eell.' 

1.'  Armata  di  Sambra  a  Mosa  ba 
passata  il  Eeno  ad  Oppenheim  ìm,  nrn* 
maro  di  ga  mila  momioi^^Gli  A«striai> 
Ci  hanno  distaceate  dalle  fotti  cotoaoa 
dalla  {brttiicazsàni  di  Kelh. 
GGRAN*BRETTA  NA 
LoNDKA  i^S.  Kovembre . 

E  camparsi  na  proclama  del  Go« 
verno  con  cui  vengano  accordate  la 
patenti  ai  Corsari  ed  Armatori.  Ingla* 
sì  contro  la  Spagna  «  £'  comune  opiniot 
ne  che  non  si  pubblichyerk  aUomiidiY 
chiara zion  di  f  necra  contro  la  suddet- 
ta Corte ,  e  c&  il  nostro  Governo  non 
rif  ponderk  a  Quanto  viene  aUegatanel 
di  lei  Manifesta. Intanto sapplamocba 
1'  assedio  di  Gibilterra  tncpmincerk 
quanto  prWna,  essendo  da  circa  va 
mesa  praatcle  batteria  spagnuole  moa^ 
tata  àè,  150.  pezti  d'-artigleriaad.agi* 
re  conetoia  Plaxza.  Qaeita  per  altro' 
trovasi  iit  uiaecóallencc  stata  di.diffeaa 
con  delle  formidabili  batterie,  accre* 
seiaoe  dai  Gdreraatori  Cltiot»  fiore» 
ed  "è  guarnita  da  ?.  mila  nomiai .  D' al* 
trofidela  nostra  Mirina  non  è.inferio* 
re  alla  Pranoese  e  Spagnola  combina- 
te. Persali  motiirì  il  Gaveroanon  mo« 
ssra  verona  ìaqnietadKner  per  i' intra* 
prese'  della  Spatfna  »  «mi  diversi  dai 
nostri  FogK  pettddieiantusttaiana.què-* 
sta  guerra^  rome  aajiase  di  saàmiscra* 
re  alla  nostra  Marina,  e  Commarcia 
delle  'grandiose  risorse  .  Si;  patia  in 
questa  ocaasioac  deir  antica  progctt»- 
di  riiBctcata  in  libertà  il  MesSica  pra^ 
mettendo  a  -  quei  popoli  di  pendergli 
iadipeadents  ,.  dia  ndn  «jà.  di  con%BÌ^ 
starli.  *'   '*  t  v-ii-..^ 

Sanò  £aaHr  giorni'  che  i  nosid. 
BandiierL  si  radunano,  in  casadd  Sig. 
Pttt  9  il  oh»  fii  «apporre  la.  di  luLide- 
terminaziona^  d^^segaire.  il  suo.  piano 
piuttosto  che  ricorrere  ad  YkXì  nvovo 
ìmprestito  .  Il  pre£ato  Ministro- ha  pro- 
messo di  presentare  il  di  30.  dell*  aft* 
dante  lo  stato  della.  Finaaze  del  Ra^ 
^o.  Eia  i|ul.  sappiamo  che  le  spesa. 
dell*  anno  corrente  «scendano  per  Ift 
forza  marittimiua  ^  milioni  2^7.  mIU 
460  lire  Sterlinc^pet  I*  .rmau  li. mi- 
lioni 907»  n^à  399.  lire  Sterline;  POK 

Digitized  by  Vjv 


•i4 
fArcàglbMia  i«:  aiitiòne.959  Oiki  85^.- 
¥ce».i>:crline»  cjd  Bggiance  le  altre  ^pe- 
ce si?  ha  uà  xataic  di  26.  milioni  4i 
Ure^Sseriti^..'.  -> 

Il  Gorerna  ha  &Hq  di  novo  mac^ 
ctkcD  Belte  £Qtze  "cansidcralBili  '  nella 
<2onorà  éi^Zmdt  ib' Ikiaada;idal  che  si 
congorlara^che  non  fi.disfiretza  dbl 
anfiCQv  ia:  pols'dliUitk  d'  «nv-  «bacco  ifb 
queir  Isola  .der.  patte  dei  Franei^V. 

'"   VE  AE'*K..  M    A   J^.  I    A    .  ^. 

MaimEiM  à^.  NjDv^mbce. 
«  I  ';.? rancati  abbandonarono  lEpira 
4opo  41  -mt^zo^rgiorno  dVjeri .  In  qae- 
su  mattina  il  Gcntral  Hotze'.vi  ha 
spedita  nna^fattoglia  ^ff^faceJcUoiiK 
;tèrÌ9ri^taopeMe.l  -^  i    ^ 

Zo&iooiaDicamItt'e.    k  ^ 

'Ilttoscro  pobUico  fbgUo  tifetìsce 
iltiigacncè  fauo. 

^Dsile  Eromhrt  MF  AIia%ia  2 . .  Die» 
fi  La  foorsa  giornata,  compcesa  an- 
co la  notte  /Staoio  tea  ti  in  moka  in^u»e* 
andine .  I  Tedeaoln .  baimov  fast»  fiaoco 
da  7...batte^ift  conCflo  la  Fortezza,  ^d^ 
.Uniiigaciilsel^»  edvi  Rancali  .hanno 
'  fispoèto^coi  loro  oblaL^L'attacce-in* 
ceoiinaiò  colle  apf^reiso.  circostante -. 
Gli  Aascnaci.Sipota:la  pèréisdei  Re? 
.'Vobblicaoi  ^  voniiero  in  Jivnero  ditnil* 
le  ^po.  ,.c  cdPAJatto.  della  parola  s«d« 
detta  potettero  ^ssare*al  primo  posto 
xh9  immediatame  lira  rimase  loro  prì* 
ytoniero.!li  medesimo  accadde  aUa  ser 
«onda'Gurdìa,  dopo  di  cba  -iiTedeaciii 
/si  avanzavoiio^fino  «ali*  opera  ^  stella 
eretta  /àéì  Francesi  nel  (Margrraato»  d' 
«ode  per  mezzo  di  Uh  ponce  n  vk  al 
cosi  detto  vecchio  Beno. «Gli  Anstriar 
«i  avevan  ssco  non^solo  i  fucili  »  ma 
ognon  di  ossi  recava,  «na  soaba  o  altro 
«tmaentoila  assalto .  Malgrado  il  con- 
"tiiMio  »ftioco  jdd  itrpiibblicani ,  ^1*  Itn* 
periali  salirono  sai  Ridotto ,  •  penetra^ 
«ono'fina-  alV  IìùIà  jiftBariits .  S'impe- 
'gnè  boa  vigorosa  asiane ,  dopo  di  ctft 
i  Tedeschi  vennero  instgaiei  da  3.  in 
4.  mila  Francesi.^^noalla  montagna  vi» 
*Cino  a  Haltingen»  avendo  avuti  oiroa 
«lille  uomini .  tra  moiti  e  feriti  com* 
'«preso  un  <2olonne]lo  che  mori  poco  do- 
1K>.  Un  altro  né  fo  fatto  prigioniero  >e 
igti  fn  trovato  addosso  ti$to  ti  piano 
4&'8ttftceo4rmato  dal 'Principe  di  Fur- 
•fceaiberg.  I  Francesi  ebbero  500.  tra 
morti  e  feriti  compreso  il  'Gen.  Aba- 
^ooci  I  cho  mot)  nqi  dì  s.  per  Ip  gra/vi 


ferito'n|k>tta,te.  <;rcdes^vlClllOIln  «uh , 
vpr  attacca  che  v^t^k  inu» preso  da  «tfl. 
Corpo  dell'  Atoiaca  4p  Condè  • 

T    T  ;  A     i;..    I     A    . 

•  '    -'  MiLAMo  12.  Dlaembre  . 

I  pubblici  figli  di  questa  Cittk  ri- 
portai quanto  appresso. 

II  Conetaìe  11^  saplta  Jlooapnrtesi. 
foatiiefa  futtpra<  in  questa  ^^^^  ^°' 
iM  purevn>ic;MÌ-flP50raqQ)ì1Gea.Claik; 
kivisto  .dai  <Diriict.B6«^.. a. Vienpa. 

eafé  t  appresso  decreta, 
BoNAFAftTE  Generalo  incaplco  dell' Ar- 
mata d' Italia . 
„  QrdtnA  $ha  tutti  i  Nobili^  e  Re* 
màtx^dCìr  debbano  rientrai  frp  le  ^4- 
oso  dopo  la  pnbUiOts^jona  dal  presento- 
Ofidinecnelle  Citù.,-  ove  €»\  ^moran 
no  ondinaritjDe.n^^  e  debbano  obban* 
donato  TabitaaiooodeUr -campagne. 
Le  Municipalità  Jelle  diverse  Ci«tk  so- 
no tenute  di  £sr  pert coìre.  a\  General 
ComasHlante  la  'Lombardia»S4.  ore  do- 
po la  pubblicazione  del  presente  Ocdi« 
ne:,  la  nota  di.  quelli  cba  nqn  sataono 
andati  'Mia  Muntcìpalità- per  ftrti  in-^ 
scrivere  «  e  che  non  SaranJlo-  Yitntrats 
nello  loro  ordinarie  dimore «•*    « 

Firns.  BoHAPAajrc* 
Ad  oggetto  di  mantenere  la  Le* 
gione> Lombarda, /questa  Amministra- 
zione  Generale  ha  stabilita,  una  sica- 
or  di  narsa-' Imposta  suttt€stiaio.in  ra* 
giooo  di  un  danaro  ed  un  ter:(o  gi  me- 
sa sopra,  ogni  sciando»  portante  la  n»en- 
siui  somma. di  lire  414.  OMÌa  587-5o4»'« 
delkqttalilire.aoi.  mila  903  l.%  speff 
tano  alla  Previ Kcia  di  Milano  »  e  leal- 
tre  lira  1^.  omU  334.  3.  8.  alle  re* 
atanti  Province  de41k<Lofrba> dia.;  i^pa- 
gamanto  verrà  fa^to  mensnalmtnte  co- 
minciando dal  primo  novenibre  decot- 
su  .\-^  La  stassa  Ammintstratione  ba 
isidotte  a  miaofc  pretziv  vario  .àorti  di 
tabacco  \  ha  aboUit^a «privativa  di  ven- 
;deTr«  distillare^  le  acquavite»  e  rosoli» 
ed  ba  aùmonuco  il  peso  .netto  <del  ^sa- 
ie .  Inoltre  kkz  con  suo  Proclama  pro^- 
messi  vari  privilegi  a'  Legionari  e  lo« 
rò  parenti  %  purché  quelli  abbiano  ol* 
meno  fatta  una  campagna  controlli 
nemico-,  e  si^vito  fedelmente  la /v 
aria  per  tre  anns;  fiaalménta  ha  pujh 
blicato  un  severo  Editto,  t  confern^ifi^ 
do  le  Leggi  militari  contrai  ditet^drl» 
opQo^etasexi  alla  diserzione  • 


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O 


Are»' 


'AvMd«alcOnirde):p§pòld  èi  Lodi 
ingÉtinati   (Ulle^stdizim^  insitìvàzBO^i 
'èì  01^  loiv^arccOi.'dKUaraia.aliqaÀi- 
"td  tilmulCttatiaarentr  la  loro  MBveiiÀ 
a  concorrere  péf  la  :Qiirdia  Naaona- 
le  ,   veline  qvella  Città  pesta  in  atatb 
d'assedio,  munita  di  firestdio  Prance- 
le  ,  mirati  i  campaqiVi  »  e  pabbticato- 
vi  dal  Gén.    Gonvttidante  «  la  Loiabar- 
'  dUi  Bara^aey  d'Hiìliew,un  serio  Proda- 
»a>er  ricbiMmfe  air  ordine  i  traviati. 
Sentiamo  da  Pizzighettonechenel- 
*]f  tcynrsi  giorni   è'i)aisatD  di  colà  un 
miaieròso  treno  d'  a:rttgUBrta  da  asse- 
'  dio ,  provenitfDre  dal  Piemonte  ,  e  di* 
tettq  jpar  Mantova.    -^.  Abbiamo   da 
Cremona»  che  i  rlnfo/ti  giunti  all'Ar- 
mata FraflaVfe  tiscfindono  a   30. .  mila 
uomini ,  tìàé  16.  tsila;  d'  Infanteria»  e 
H/.mjla  di  CavaHeìia  .  Dicesi  che  un 
Corp»^  di    ìo.  mila  di  esse,  truppe  m 
destinato  per  una  particolare  spedizio- 
ne.. A  Modena  poi  sono  stati  posti  in 
'Tei|iiisitione  sutti  i  cavalli  per  servizio 
deir  Armata  Francese  .  —  Non  abbta- 
-'nio,  nétilie  interessanti   della  suddetta 
nòstra-  Atinata  Francese  :  la  medesima 
'conserva  sempre  la  sua  poiiafonè  al  di 
là  dell' Adtffe»  e  tiene  il  suo  Qaartior 
Generale  in  Villa  Franca  in  distanza 
di  circa  6.  miglia  da  Verona^.' 
•  '         BoLOOKA  15^  Dicembre 

f  II  Senato  hs  con  suo  Editto  invi* 
tati  i  Cittadini  per  la  Ventnra  Di>m^- 
nica  i8.  corrente  di   cai   si  darà  una 
•1>ubblica  dimostrazione 'déVpatrio  giub?- 
bìTo  per  Taceettaaione  delta  Costitu* 
'«line,  a  coMSMCre  a  questa  comune 
esultanze .  NMit  mattina  duoque  del- 
la  detta    Domenica   si   canterà   nella 
Chiesa  di  San  Petronio  una  gran'Mes* 
Se  solenne  in  musica  »  e  verrà  termi* 
nata  la  funzione  con  V  Inno  Te  Ehum 
da  cantarsi  dal  Popolo   per  rinhovare 
all'Altissimo  il  dovuto  pendimento  di 
grazie  per  i  tanti  e  si  segnalati  bene* 
e?  ricevuti.    La   sera    poi,  mezz'ora 
circa    dopo  V  Ave   Maria    verrà    con 
qualche  si;7ietr)a   ed  eleganza   iilami- 
fiata  la  pubblica  Piazza ,  ed  a  mante* 
nere  nel  Popoln  il    Sentimento  di  una 
Hata  compiacenza ,    due  orchestre  in- 
torno all'albero  della   Libertà  suone- 
ranno a  vì^e.nda  allegre  sinfonie .  Tut- 
ti pni  generalm^te   i   Cittadmi  sono 
stati  invitati  a  contribuire^  ciò  che  a 


4BÌ«seiinb  fdgg^rickrU  ptoprin  pietà,. «^ 
fornire  un   .qual$h,S)rSpUÌ4^o^scr  norf  ^pr^ 
tatti  'auoa  psazJ^ne  flme.n^;Ji  quelli.' 
che  léngmacM»  nella  ,4BÌseri||..  SSe* 
rnatOLha  dato  ordlnp^}^  If  Pi^^»;^a» 
guardata  e    difesa,  onde    non   venga 
pertntbata  la  pubblica  rtànqùilli^ ,  od 
inculca  altresì  che   ciascuno   si  asteii« 
ga  da.egni  insulto,,  violenza  ec.  .     , 

Con  altre  Editto  il  Senato  ha  rè- 
iSO  ntto;.  some  prendendosi    in,  que- 
sta Città   e  stato   le    gioeate  ..per   i 
Lotti  di  Ron|«,>e  d^  Napoli   a   conto 
proprio  del  Senato  e  sua  jCimera,  aiT» 
fine  dt  provvedere  alla  sua  indennità  * 
ed  alla  sicurezza,  dei    Dilettanti   Gio- 
eatori   si  ordine^  ,ed' espressamente  si 
comanda .  Che  nessiina  persona  di  qua- 
lunque stato  e  condizione  soggetta  ar* 
disca  setto  qualsivoglia  tprotesto,    né 
•per  se  né  per  mezzo  d'altri  giocare  in 
questa  Cittii  e  Teciltorio   a*  Lotti  di 
altre  Imprese  fueristato.  e  molto  me- 
no   raccoglier    denarp  per    rimettertó 
alle    Imprese    forestiere  ,    altrimenti 
contravvenendo    incorra     irceniissibiL* 
mente  nelle  pene  comminate  ec. 
LivofiNo  14.  Dicembre.. 
Jeri  comparvero  alle,  viste  tre  I^« 
-goi  da  guerra  Inglesi  ,  cioijma  Fre- 
gata ,  un- Brigantino ,  eui  un  Cottér.rJ 
quali  dettero    fondo  f^ori   òéì   tiro   ii 
questa  Fortezza  ,  In  questa  sera  poi  sì 
sono  nuovamente  posti  alla  vela  senz4' 
«apatseoet^estino*^  .     .....      , 

;  Roma  i<»  Diqembre^^  ^ 
Awidinandost  il  tempo  di^.j^prirai 
j  Teatri,  S»  S.  bft  dato  i)^  permqsso  H 
poter  fare  secondo  il  soUto  le^pubbli- 
che  Rappresentanze,  cioè  neljf  eatro d* 
Af gentitia  »  Opera  -  e  balli  seti  ;  nel 
Teatro  di  Tordlnonr ,  Opera,  con  balli 
buffi;  ed  i*  quello  di  Valle  Comme- 
die e  Inleemezzì  in- musica  ,  oltre  i 
diversi  altri  piccoli  Teatri.  Riguardo 
poi  alle  maschere  e  Festp  di  ballo  jè 
arato  pubblicato  il  seguente  Editto. 

„  Avendo  la  S.  di  N.  S.  determi- 
nato in  vista  delle  attuali  circostanze 
de',  tempi,  che  nella  ricorrenza  del  fa- 
turo  Carnevale  dell'  anno  179;.  abbian 
luogo  giusta  il  solito  tanto  le  azioni 
Teatrali,  che  cominceranno  nella  sera 
del  giorno  7.  del  prossimo  Gennajo,  . 
quantb  le  Corie  che  sogliono  farsi  nel- 
la r'icorredza  stessi,  ma  che  nel  tem- 
po 

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^  meié^o  «I  li!  lUma  4Ae  in  tutte 
Hi^SeatDBècIesiaHktf^  resti  onoiaaments 
pr'<>ibìc«  l'^ii»  (ieUe 'ttitvckere  ed  ogni 
F«€Ck  flr%tne;,#eftiò  «t nere' Mot  ot 
tiseHNamc»  ài  ^tiibblicaftt  4fi  sefaito  t 
eensuétf  Editai  ^1  buon* orbine  e-  re* 
golaflMnto  de*Tetcri  e  d  Mi  e  Corse;  col 
ptitentt  «ht  eftiaii^adio  d*  ordine  tf|iret* 
^o  della  mede4im»  S.  Ss  vegliamo  »  p 
Dtchìarìàtno*:  i». 

'„ -CbdiieHft  *ricorti?ntm  tud?»5«tta  iél 
Ca  toc  vaie' delfuto  rè  *a  lino-  1297.  's*  in?- 
tenda'  ^5S(^)ticanìefite'*vterata'sf  in  poti* 
lylfco  »  che  .in  |>rtv\irO)'q'tiftlilnqne  sorta 
dV  tnaschcrè»  Xràvesclmeriti,  festini,  vc- 
gìióhii  feste  di  ballo,  ed  Ogni  «icro  di- 
vcrtiibento  consimile  ,*  benché  negli  aiì- 
or  passati  Steno  ^ati  ammesii  »  aen» 
che  se  ne  nchied^sse  la  licenza  delia 
legittima  Potesti,  Volendo  Jl*.;?.  «he 
'  'cesslho'jiflFatto,  ésieoQ  tcralmentc  slian- 
Mite.  —  Air esecoziene- della  presenre 
Risposi 7 ione^^^r anno  tenute  le  persone 
*di  cftialunque  sesso ,  grado  ,  dignità  ,  e 
condizione ,'  quantunque  avessero  bisó- 
gno di  speciale  edifidividnementtone') 
e  gU:Es(eri>.b9ncbè  :lietua^^eiiti  ta  pei- 
ina/ìenca  baAdhneAta^  al  pàri^  degli 
érigjfnr^  e  domiciliati  iciRomaTl  tra- 
rre ^son«  si  ano, xei  principalir  o  istiga 
torr,  co9P^atórì|  •  ansitlatórn  spettatorf^ 
assistenti,  ed  ìn^qualunqee  altro nìodo 
w  complici .  o  partecipi  I  iiuorreranno  m 
snisara  delle  circosta*«e  in  pene  cor* 
poralt  gravissime  da.estcndersi  Jtltagt» 
leta  inclusive. a. noscto  efbitric;  e  coa- 
tro tdttS',  i  ciascétid  di  loro  si  ^^S^' 
derV  a>che,p^r  inquisf^ioné  cteffisTo* 
«ed  tn.'oc^  kIti'94niik]fraieAterapi{!lpro» 
jicuà  otta  Corte",  ed  Al  Fi^sco/» 

Dato ec.^aeitadì  ì^ ^Qftùtre ì296, 
Matrcdì  mattina  ii  Marchese  del 
Vasto 'si  portò  ad  une^p^T-tlcolaare  .ii« 
.dierizà  4^  S'S.  7-:Neì4segtieift0  ^ome 
fu  ad  tfUr^  udienza  de^ta  9.  S.  'MontJ 
UtrasuldóM/dit.  di  Rtte  Tedtsco  #  si 
quale  fa  presenteiti.ehre  Je  veci  dell* 
Emo.  Card-  H'-rttan  Ministro  Imper. 


Ne^  dve-ftfli^si  gtdtof'Mi  putite 
.pee  la.  Romagna  due  codoline  di  trnpie 
^e  fornitilo  V  intero  Bara^gtioot  deb 
rMatcm  r  eon  un  diftacatmento  di  Cf 
•ealletia 'comandato  dalM^§gior  Calte 
'BJaacoli,  ed;  altro} di  arcigU^ria  ,  cn 
•numeroso  convoglio  di  canoenii  fliRÌ 
dt  munizienà  da  g^etf,  «  «ettiaii ,  irti, 
ed;altd  attrezsi  maittaii.  Nella  oui- 
•eia  TàecogKerké  itUsaèroei  Corpi  di» 
.date,  che  debbdtin  pasfitre.  in  qiMlii 
Provincia .  vt  t       . 

(  .Saibeto  notte  €OlDÌ|ici<^  qvi  a  cifc- 
se  la  neve-in  grai»  topia  >  la  qaale  io* 
mentendosi  e  .durando  ììao  al  mcii9 
giorno  dcUa.domeniea)  «i  ali^  noppi; 
ce  'per  le  strade  ;'inrS^0uitQ  «ssfpdai 
alzato  un ventOTÌgidif siniQ di, tracci' 
tana  gelò  fotteoafiafe.»  ed.  ka  »prodo<(i|D 
un  freddo  tale  «da  paragK>a^rii.a  qo?* 
Innque  più  rigorosa  ffojrincia  UéH»^ 
del  Nord.  »  *    ;  t 

N.«Lpou  13  .Dicembre  •    • 

Con  ttniversal  gradimento  epiic^ 
re  essendo  tornato  da  Paaigi  H  C<r 
riere  di  Gabinétto,  Bjtsno«f  epa  tatti 
le  catte- rehitive  al  Tretcate.  di  Pitf 
tra  questa  Corte  •  e  la  Aepwbblica  FrsQ- 
cese ,  ù  è  j*eio  «loto  il  medesimo  Tnc- 
tato  per  .mextO:  bielle  /scampo-,  e  p'^ 
tal  mt'tivo  ftt~ae\  i\  io.  icantaco  oelis 
R.eal  Cappella  On  solenne  Te  Dtnmt 
coir  intervènto  diS.  M.  ,  r  4ì  ^^Cfi  ift 
Real  Certe,  ed*  inoltre  va  celebrafldofi 
un  Triduo  in  tatto  le  CHiese.  dfi  ^^ 
sta  Metropoli  in  rendimento  ili  grazi» 
alP J\ltÌ9$tmo  pev  sì  faoiM  avveeimeore . 

Seotesi  cbe  il  Cim— ndicor  ^^V 
che  era  Mif^Hro  PlenfMQenii&r'to  del 
Re  preisso  la  Cotte  di  FottogaWo  pim 
con  'lo  stesso  carattere  in  Trancii  t  ^ 
^he  ii  Cav.  D.  Gaetano  VentimisVia  ti 
porti  ad  occupare  la  carica  del  primo 
in  Lisbona^  inolrre  che  il  JPrincìpe  di 
Belmonte ,  cbe  ha  conclusa  e  settoscnc- 
ta  la  Pace  colla  f  c&ncia  ,  torni  al  ao 
posto  di  Plenipotenziaria  del  Re  ptct' 
so  la  Corte  di  Spagna .  _ 


Da  Al  trsa^dro  Mai  tini  LibrajoJiX'f  accia  ujI  Fìfco  in  Firenie,  in  luogo  del  Fortefogfio  ói  lui  pajw» 
cato  lo  fcoifo  ?nno  e  $•  bcneacccUo  'd«F  Pubblico,  trovasi  fendibile  il  Caralier  itrrentt  A'.nitMcn^ 
r  Arno  17<?7.  1!  foJo  tfto'o  lo  rent'e  indispcnfabil*  al  htì sesso-,  e  ^entralmentt  «^nimo  potrà  w^*" 
vi  <ìcl  comodo  ed  utilii  •  Ohre  le  ccnfuete  tavolette  per  reg  tirar  vMa  vincita  r  petdita ,  V  eatrata  ti^ 
scita  vi  farà  una  tavola,  tQ\tt 
c'.aseun  gfcrflo  dell' rnuo  xfA 
fette;  e  la  tlJOanza  da  Fìttni 
^•Uftti  sì  in  verso  che  io  \ii^i  ed  ir/iìne  una  cdUaletta  per  i  dilettanti  dei  aioto  de!  Lotto .  U pretM 


Hi 


p:>ò!?  legato  e[eg«ntementei  e  di  lina  liraUgsto  superbamente  vcd «ini bmta  air4ife  di  Sui  <»if^* 


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Numi  03  i  S  A  B  A;T0  i4vl>icenitó.l>f^($: 


5    .>    -- 


'  St'pfe»utrng90Q:T  iigf^'  ^f{^^'  aJU^azzttU  V jìÌy u ^ ile  y  xl e  ttru^n Off do:^^ 

f^,i*schtè'  hk4t'':ln  Jo*^J  àiT9€Ìafki^n9ri'*on9  .  iavitaìì  a  rinfm9VA^4^,  ,.   e  pregati  i 
f^rfvsfcHàe^  chÙd  ief^ita  ^nùfipai^Ì9m  o'^en^cJfraJe^^  a  An»mh  i  come  pure  si  prgg^ìi^ 


¥ 


R  ^' A.-  N-'  c.  i^  a; 

PUfigi  .-^i  Pi<emhrc  ^ 
jOpo  .<bq'  t'  Afuta«i'e'  di 
Catodo. -thprittcr  -fu-,  ^co^. 
'mm-sidlsf^  'preK.nia^  al 

'Jlioistrt  (dfilit  GnciratCòl- 


hr^  cpavQCatì  per  presedete  aVcpi^i-r: 
mcivto  dcUa  «uagjotiaj,  I  Tranafi, 
di.  Pace  ^  adoQTbrau  da  !^tto£at  dcjl^^ 
vittoria;  gli  ^oi  xarichi-.  dcUc/ip0ri 
gjie  dìc*:^ vinti,  ccptfuM  col  savi 4e;ft«ir 
j^anir  pr^enunp  4*  oJivò  ;  ^oaU^ionn^r 
^c9  deUa.  Fafria  non.  scAtc  arc^^efì 


k  diedi  bantiiete  oohqtti»utcj»jil\' Ar-r  d^gU- occhi. lacrime  di ^cpiy>«5fiiiar«;t 

ij*^*  dei  Ke]i#  15  Méffelli-,  il  mede-  1^.9»  a.^oi  soU  i  biavi  difchsajy  fWiii^ 

Minò  ftecé  ìlie^irehie  Discorso  .  :  patria;  non  alle  iiostre'  iole,  {«edita-** 

*      '■'  ''   Cittadini  BìTcti^ri^  -'  %^nì  la  Repubblica' dee  que^a*  Pacqf 

[^     )5  ^<>^  sono  fincnicftto  yf  dal  :Gent^  ì^i  cui    accenti    risnonano   A*:nó{4'n 

Me.tn  .càifite:MoQeatk ,  di  presentarvi  iotor^P,-  Furono  le  vostre  hracpia  c^ 

^  nomfe  delt^AnhattKLdel  RonooMo--  ^j^r/i;qno  questi  Trattati  ;  ^Ojil  v«^ 

•elfo'totQs^df  baudxsere,  ch^  .e»s0  ha',  stfo  coraggio;  e  questi  «onot  mona  ai^a^ 

c^iiqimtate  dartntb.U.scofJa  c^rop^^^  t^  che  gaT^ntisconole^-vo«trie  lira^inoiji 


gi*^  •  M  <g]i*«vv«ni menti  d^lU  .guer- 
ra non^hannOe^moora  'fav'o fi to.il  suo? 
«tiderìo.^  'eUasi  inaponel*  phb^igo- 
m  rinnovYifre-  i/^tlioii  travagli  •  La:  fer- 
^m«  e  coraggiosa  1  Jtttvitk  dKer  h4  spie-, 
g^ta  ' nella- sii»i3tirata,.inostta  mb^- 
nmts'tì6^ìtcrh  ìh$Hta  di-  £are .  El* 
1*  ^enl:-ciel'  /éhcfrgca  cHe^U  icara^' 
tttì^ivk  i  adenqiitVi  voti  dMto  Pauia  a 
ctoi»iè4aemip'  ad.  ottenete:  aaa  Pace  . 
Maliil^e  Jegaa  del. Popola  Francese.  „ 
^hpott'a  dci'Bjce/idfnie  del  Urtft»rt9 
t-  •       .   'Ef£ctitive  *   '.  . 

^  .GtmréùCiéerricril  i.  . 
*  •  :^-^' 'V^i  xoffrite  alla  Arptibblioa  ri-?: 
o^^cente  un6  ^ettAcoloibc»^  cqm*. 
melata  ;  ^non  èL.ii'  catò  che  in  qite^t*  : 
a^gi-vi  j^insce  in  .questo  recinto. cOi 
gii  AffnbtaKHa torti  delle*  Hazioai  amiri 
Aa  :  i  il  ^g^>o  -d^Ia  Francia*  thf  vi. 


testa  .  Felice  Repul^blica  quanto  il  lun 
jMtiao  \  gloriosa  l  Qjtanto  i  5oddi«^ 
faciente  ^pel  Direttorio  £secùt«vo  dje 
esser  r  organo  della  gratinidiae  n%^ 
aùonale^^e  d'  esterna  il  dèjkosit^ikrijo  pe/r> 
spànderla  uiel  ,yo^tco..&éno  ^  di^é.  ai't 
la'  '  bravj^  'Armata  .  df  1  Jl^<^v,r  ,f  /lihtf 
noi.  le.  pfejparijwno  la,.piìl  ^giu  rii 
Gc^peqss  fipef  de'  guerìeii  «.  v^'e^ta: 
rycooipeasa  sar^  il.  ripós^  dei  t^^^d•  •, 
incora' alcuni  sfQrzi |.c, T9if.óttcrre];f » 
((ue~>ta  ricompieii'sa  .  Voi  daccle  la  B*^, 
c«  ail^  Europf^.  e  ìqajjcfti  <U.  gloria  e» 
ci*  aUw  >  ritorncrptì:.  .nel    serto ^Jfllj|^ 


iLostrc  tanuglìe  a. gus^af):^ piaceri dd*^ 
"'       '       '  alt/dsi  iél- 

_  ^   .  _^ UJcxiifiài;, 

Ciqnésta  prosperi t^.  la  (ÌQÌ)lxi^^o  ^t\jC 


laHiutura .  99}  vi  gpd/;r^,te 

ia  .prosppritVrifUicente  tfcllaJIFxa/i 


venerazione   per    Le  legg^  ^    a.H'-aipojM 
d^iy  ordine,  a^Ia'jacienja^cleJLlè  vjV^ 

Digitized  by  VjOOQ IC 


tìl  RepubMicantf ',  rf  all'  o*ò  Tf fccon- 
ciliabile  cke.il  Popolo  Francese -ed  i 
«V'oi  magistrati  hanno  giurato  al  rea- 
Asmo  ed  iiir!  anarchia .  „ 
^  -  Il  CìHnéiito  Lheriticr  ricevè  da 
pò,,  dal  Pr^fttdcure  >d«l  Diirttorio  Bse- 
cuti^^  a  «omc  della  Repubblica  Fran* 
'  cesc ,  un  {Mijo  di  pistole  della  mani- 
fattura d*  arme  di  Vcrsaglics ,  e  l*am* 
pit^so  fraterno .    • 

In  nna  delle  acorie  sedute  del  Con-* 
«iglio   ie^  Cinquecento    fu    Iettò    un 
Messaggio  del  DjrettQrio  ,  che  anniin- 
iià^^a  5  successi  deH*  Armata  d*  Itafìi. 
Dopò  Ir  l'-^ura'  feaA  D^hry  sogc^iunse, 
jj  Le  nrti2i<*  particolan  rcndòn  conto 
di  un  fatto  la  cui  pubhUcitì  annim- 
terìi  ancora  la  gloria    de'  nostri  Ge^, 
D<*r^i .  Vi   Fu  un    momento  in   cui  il 
corag^Jìo  de*  nostri  intrepidi  dif^enso- 
ti  andava  a  cedere  ali*  enorme  supe- 
»*titli  de'  nemico',    le  nostre  truppe 
l^*eillhrtd  !  subito  Bqnaparte  ed  Auge- 
'^tt  prendono  ciascuno  qna  bandiera 
Repubblicnni  ;  si  ìancinno  colla  tapi- 
ditìfdcl  lampo  nel  mezzo  de* Bat:a- 
gHoni  nemici',   e  vi  piantano  questo 
èetno  sacro  ;  le  truppe  imitano  un  co- 
tVjbcir  esempio  ,  fe  la  vittoria  è  per 
Aoi.   Onore  a  questi* bravi  guerrieri, 
€he  col  loro  sagrifizio  e  coraggio  hah- 
tit  saputa  assicurar  la'vittoria  e  pre- 
parare alla  Francia  una  stabile  ed  o- 
Jlorev^l  pace .   Possano  essi  bentosto 
rientrare  nelle  loro  abitazioni ,  cfolla 
fronte  cinta  de*  lauri  che  hanno  col- 
J(  3  e  rkevere  al  loro  passo  le  testimo* 
manze  della  riconoscenza  de*  loro  Con- 
cittadifti .    I«  domando  che  rinnovia- 
f  te  la  dichiara?:iorte   che  1*  Armati^  d* 
Italia  nt)n  cessa  di  ben  mcri^nr  dalia- 
Patria  .  Quanto  a*  Generali  Bonapar- 
te  e  Augcrjiu  ,  domando  chd  a  nóme 
della  Nazipn  francese  sia  accordata  a 
cÌAschedtfao  la  bandiera  Repubblicana 
che  ha  piantatanelle  file  nemiche  •  ,,— 
Queste  proposizioni  furono  accordate 
411'uaanimitli.  —• -  In  seguito  Riebard 
disse .  „  Io  mi  prevalgo  dì  questaoRC* 
casiooe  per  fare  una  proporzione  pro- 
pria a  perpetuar^  la  memoria  di  tan- 
t«  luminose  azioni .  Xa  gloria  della  Na- 
ziop  Francese  è  senza  dubbio  indele- 
bile ;  ma  perchè  non  leguiremo  noi  V 


u\o  di  fute.  i  iwoH  rfie  hanno  ea* 
niate  delle*  medaglie  per  trasmcttóif 
a*  secoli  i  più  remotii'a  memoniW- 
le  eroiche  gesta?  Io  dothandocbeéi 
nominata  una  commissione  per  pr«aj 
^  tare^un  tneazcy  di  coiiscrv;vre  eoa» 
monuoienti  stabili  la  memoria  dire- 
ste azioni  lumiciose  che  immortai») 
il  nome  Francese.  —  La  propoàó- 
ne  fu  adottata,  . 

Il  Consiglio  'dopo  aver*  sentito  il 
rapporto  di  una  Commissione  hi  cibi 
Ulto  il  seguente  Decreto  .  , —  A  m 
tare  da!  primo  Vendemiairc,  i  «qpcwi 
accordati-dalie  Leggi  'prcceaeoHart- 
fagiiti  e  deportati  della  Corsica  e  W- 
le  Colonie  saranno  p-^^ati  in  nomcn- 
rio  ,  cioè  :,  a^M  aomini  in  eti  di  w. 
anni  e  maggiori  ?ò.*  Hré  il  mcJc;  * 
quelli  minori  di  ^o.  anni  ^5»  Hr:: al- 
le donn-  in  ct^  di  6o.  anni  e  pio  4T. 
lire;  «'ragazzi   i5.  H're  . 

Il  Direttorio  Es-cuttvo   ha  etst-' 
nato  un  Dxr'^to  relativo  ^^''^"^^^ 
de'  Bastimenti  ne*  Porti  della  R?p*"' 
b4ca  ,   eh?  p^rtt  in   sostanza  quanti 
appresso .  —  Il  Ministao  della  gOf« 
inviP,il-rìi  acciocchèla  guarnitone  dd- 
le  Piazz-  ov?  sono  de' Porti,  sia  com- 
posta- di  un  numero  di   truppe  deni 
Guardia  ì^azionale  in   attiviti,  «■* 
cicnte  por  guardare  le  stesse  Pìì^«* 
da'^>qua^iMiq«e  tentativo  per  ps'//  *^ 
nemici  della    RepubbUca .  •-  ^crua 
Cittadino  Francese,  o  estero  prof'' 
niente  dall*  Inghilterra,  a  f«*^  fT. 
non  sia  incaricato  di  fticoUs  »P««** 
a  tale  effetto  ,  pon  potrV  sbarcate  cw 
a*  Porti  di  Dicppee^iCalè.  -Quan- 
do «ina  tempesta  forierlt  ^na  ww 
veniente  dall'  Inghilterra  a  P^«*^,V*7 
davanti  un  Porto  della  RcpttbbUa,i 
Amministrazione  del  Uogo  è  auton*- 
zata  a  lasciarvela  entrare  ,  «***'*" 
una  guaadia  a  bordo  dcUa  Na^*'!:* 
tificheri  i  suoi  bisogni  ,♦  darà  la  con- 
segna air  equipaggio  ed  a*  P**«f88f"j 
e  rimanderà:  la  Nkvc  al   suo  àt^n^ 
subito  che  saranno  cessati  i  p.^^^"* 
—  Il  Ministro  della  Marina  e  delle v^ 
Ionie  prenderai  le  necessarie  naistttepo* 
che  due  o  pia  bastimenti  neutraW»' 
ti  continuino  a  fare  ri   dovuto  ^ 
zio  de*  f  abbotti  di  passaggio  fra  IJ^ 

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:  e  Calais.,  — t  PTutti   i.  pawà^)prti  dati 
pei:    L'Inghilterra '  déb,boìio, contenere 

•  i*  età,  tì^SQÌta,  /;  professione  del  l'indi, 
r  vidm>.5.et/ìssai:q-il:làQgo<Ieilo  sbarcò  . 

- —    QiiaUmque   persona   che  '  arrfvexk 
«iair  I»Rkiìterr*  a  boi:do   d*  un  basti- 
mento pAfl^mcntario  o  ncriitrale^  non 
potr»  coAtiaua^re  il  naggioperTinter- 
:  jiQ  •  dolU    Francia  senza  -un  passajór- 
I  to     del    MiJiistro-  delle- Relazioni    E. 
-stere,  q.  dclJMinpstro  della   sua  Na- 
zione vi^P  ec.    —   Dee  stabilirsi  ne* 
Porti. un  Interprete 'elle  sì  tras.porter^ 
a  bordo  di  ogni  legno  che  verta  in  un 
Porto  ,  ad  oggetto  di  verificare  i  aorti 
de'  passcggicri,  ed  ogni  altra  cosa  re- 
lativa-a. sospetti  ec*  — I  Comandan- 
ti, Amnriinristratori  dcUaM^yin^j  e  Coiti- 
i.  tui$«arr  del  Pircttório  potJAJino  visità- 

-  re  tutti  i   legni   che  arrivano  ,,  e  farli 

•  visitare  fino  nella  zavorr;i.  —  tino  a 
.    che    sia  altriroentj  x)rdinato  ,    tatti   i 

bastimenti   neutralizzati ,    riconosciu- 
ti come  appartenenti  a  de*  prpprietar j 
Inglesi  5- non  potranno  godere  ne'  Por- 
ti delja  Repubblica,  de*  vantaggi  ac- 
cordati  ^gli  -  attri   Vascelli  neutrali  . 
E*  ingiunto  a  tutti  jt Capitani  di  Va- 
scelJi  iieirtr;Uizzati   di  .^giustificare   di 
.    esser  nati  in  un  paese,  alleato   o  neu- 
.    -trajc  della  Repubblica  Francese ,  sot- 
to pena  di  esser  privati' dell'ingresso 
de*.  Jorti  Francesi  ,  e  di  esser  trattati 
come  spioni^  Dovranno .  mire  f^re  la 
'    ^t«si4  idicliiaia'zione  pe'  T^^dioni   de' 

-  Yftwdlli  che  comandarlo .  --"   \  Capi- 
:  tam  J^'  VaKfUi  lieutrA^i^che'^orfi- 
f.ranpO'da*  fortj   Francesi  faranno  te- 
nuti di  "fare  la  loro  dichiarazione  àgli 
Amministra tQÙ  della  -marina  ,  e  fìssa- 

.rc  iliPorto  pel  suo  ritorno,.  —  Ailo- 
j  IO  ingresso  ^ile*  Porti  iwutrali ,  faran- 
I  no  DOtajre  da'  Consp/i  FranqesiJpKévi  * 
.  riseggono ,  il  nioaxe^t;p  .del  Toro  arri- 
.  vO;>  e  quando  partijfannb  per  la  Fràn-  " 
.  eia  fi  miinif^^no   di  un. attestato   cjie 
giustififfa^sk  la- loro  sortita  dal  Pox.to  ' 
neutrale  «    .  -'  ,      . 

j        B     E      L,    G      I      C  .    A'  ; 
Srusellef  1$,  Kovcpjhre  .,        ' 
^    ■  .^1.1  Ciud^  Arcivescovo   di  Malines 
.  ha  i»4iriz.zata.a  tutti  gli  Ecclesiasti- ' 
i  ci  deÙ^  s.ua  Ciogèsi   una  ..Pastorale,   * 


Ìt9 

pel^quajei. inculca  V  9bbedien2E  af 
Gd^v.o  attuale'    ed, V  Sfatte*  la  Auto- 
'ri.th  costituite  ^'(f  nj^rehae^idreitientc 
trttti  i^  Religiosi  chP-^otcis^rd  colle 
loro  condpua  aver,  cagionato' il  tnP<- 
;batiicnto  della  triiriqàilHllr Sei  nostri 
dipartimenti .  Rimp^rovera^òi  iigU  Ect- 
-   clcsiastici  in  gerterale  ,  che  Iwhgi  daf- 
lo  spiegare  1*  influqpza  del  loro  Mìnin 
stero  per  coTifondére  Io  S^ri'to  di  ver- 
tigine e  d'anarchia;  da  citì'erano  tìfi^- 
m.tte  le"  loro. pecorelle  J  ne'^fcon  dir*- 
-nntf  alméno  col  loro'fe^efezio  i  prirt- 
9PaU.  motori  .  .In   ultii^Os^nza  toò- 
care  fz    questióne  dèlia    spppicssiooc 
dei  Monasteri  esorta  generalmente  tut- 
ti i  Religiosi  ad  obbedire  ali ef/é^^j  d' 
un  fopglo  for^rànq  e  ctrnmstatyre  »      '  w^ 
E    sta'ta'estcira- a"?  itóvfc  Diparti- 
menti riupftila  leggb  snUa'proibiafié- 
ne  e   I*  esportazione  dette  ^racifc!aniic 
Inglesi.   Frattanto  abbiamo  nd ti Ki«^, 
*  che  il  Porto  dfi  Dunckefquèn  è  bloc- 
cato da  una  forte  Squadra  Britannica 
che    incrocia  nel  Canale'^  e   chiu'dfe>i 
nostri  Porti  •  Del  resto   V  ìmbàTC©  -dì 
Dunckerqaen,  di  cui  si  è  tanto  par- 
lato'si  riduce  i  poco  o  naMi*,  non  vi 
'  essendo  in  quelle  Vicinante  soluto  che 
8.  mila  uomini  di  truppe  coft'pfapot- 
zibnata  artiglieria*  Xi'scoM'a'dovfcb- 
te*  esser  compòsta  di'  Copvett^è  ^i  al- 
tri bastimenti  leggieri  ,^  le  trappcdo- 
vrebbero  imbarcarsi  su  dei  bastimen- 
ti neutrali  fermati  espressamente'.  Ma 
.siccome  è  stato  levato  1*  embargo- d«t 
,  detti  legrii^  pare  che  sene  posta  con- 
'clixàex^  che  la  {netfitata   sptdiziohe- è 
•sospesa  .  ^  •   .    .       . 

G  1(  A  N  -  B  R  E  TT  A  G  «  A 
Londra  iS.'  Novcffth^e  :      ;.?* 
'^  ir  Cèrkero  ha  contPotto  -a  Cork  un 
Corsaro  FJ-arlcese  di  it.  caftnonr,  nn 
fcaltimento  *  della   Giammaica  di  eoo. 
'tonnellata  , 'ed ^ùn  altro   dal  Gapoidii 
feuona  Speranza,  che  àmbediie  eramo 
*stati  predati  dal  ^e4ta  (Corsaro  , men- 
tre   venivano  a-*Londrtfv   II  MiU^if»po 
ha,  irieotitrate-grefsio  HaVre 'duJrGbr- 
vettgFtancesij^ne  ha  fattaina«fcàg«re 
;ina  ,'e   si  è'itxipàdronito  deir  altra  , 
beili&siilcio  legnq   5Ìi  a8.  cannoni  .   La 
Sfregata  Spa^nu^ota-la  Maoi$es€' t  stata 
pxcria|:<^1i!n  tAùixi  flel/Capa  Galt  jda 

Digitized  byVj OOy  le 


>r 


l   «10         ••     -   '   •  -  ...   .^    . 

t9na  noltf  #  V^efiSLU  che  V  ha  cqHot- 
.<^a.Gi)Klc6rra'>£^a  portava  daCar- 

t;i^ena -docile  monizipm  alla  Squadra 

Sir  KjUph  Ahcrcromtic  fece  vela 
■martedì  scarto  da  Portsmouth  per  V 
Indie  Occidentali  «alla  Fregata  V  A- 
tctus^t.,  ... 

'  ;  Sembra  certo  che  gli  ordini  spe- 
diti air  Arnmjraglio  J^crvi»,  per  «ser 
fin>rs§i  a  ^if  Eltiot ,  non  iicno.  giunti  a 
tempo  p?*  prevenire  1  ,  evacuazione 
della  G^x^'t^A»   ..  ' 

.GÈ      R  /  M,     A      N       I      A 
Vienna  lo^  Dicembre. 
fez  tnezzo  di  on  Corriere  giunto 
Oìiì  da  Toriiio  venerdì  scorso  ,  e  spe- 
dito d»l'Mii|i^hfeseGherardini  Ministro 
Imperiale.  pTe«s*  qiiella  Regia  Corte, 
ti  ebbe    notizia,  esser  colìi    giunto  i! 
,  General  <:iarke    inviata  dal  Diretto- 
-  rio  Esecutivo  pel^  Vicana  ,  e  con  pra- 
posizioni  relative    ad    u«  armistizio  . 
.  Qj^iest'   yfizifJ'e  «  attende    in  breve  , 
'e  H^d^ìÀàfitiOf^otxiììn^   è    che   da   tjil 
.  piincipjpdi  tsattafiva  &i/possa  passa- 
re* ad  p^afi^tiira  pacit'.  Frau.toto  sic- 
come lU  contiuuaAo  le  ipiprcse  {dìR- 
.tarr^^tata  iriiSo)tuo  che  si  faccia  pa?- 
.  éaro  un  '  ntiOFC^'  rinforzo    all' ,  Arroàta 
.  d' Italia ,  ,ìì  ^uale.  non  sai>  meno  di 
.altri  30.  mila  uomiai'. 

ApertoM  il  Testamento  del  d«fun- 
.  to  .Conte    Nostiz  Presideate  di  guer- 
ra ,  ^i  è   trovato  avere  esso  institui- 
to  suo.  Er-^^c -universale    il  figlio  del 
'  AIO    fratello,   che,   è    attualmente  al 
campo  ili    qualità  <iR  ColonRello  .  JL* 
/rrfeÉiiàìi  M  l^sii  pingue  ;  e  fra  le-altre 
fuTonp  ffovnti  nel  suo  scrigno  75.  mi- 
'  laiungari  eifcttivi  d'  ero  ,  15.  mila  fio- 
'  rini'.tn  /cedole  di  Banco  vecchie  >    ed 
.  «Bai  .^tan    quantità  ,  d'  obbiig^zj«ni  . 
.  Eglf  ha  gratific;2|ta  tutta  la  g^nte  che 
•  ala  molti  apni  trevavasi  al  suo  ses^vi- 
«ioi,  cd.aj^suc^.racdico  ,  che  gli'scrvi- 
K  .va-  dét  dtfntinuo  di  ^pqfipagnia"  ,*  rega- 
lò sprilli  aj  di.  inorila  un  j^ssegaa  di  1^. 
-   mila:i(,DriPi .  .     ,•     / 

^Prc^burge  A-  pUsnAre  1 
..Lei.SessipnidellVPi^A  tennero 
.  continuate  ^nq  ia^dX  *J,  ^cllb  scorso, 
.  e  furono  altrft^  i%4li  l'.ipUti  Ci  reo- 
li,  jne' quali  li  Stati  becero  le  ulteriori 


deliberaziour.  Kcl  di  14.  *■  tctf«  4! 
Re5critto  Reale",  sopra  Sofferta  fatta 
da' Magnati,  e  dalltSsàti   a    S.  M;  I. 
e  R.  Apostolica,  riguardo  attevòbi^ 
otarie  contribuzioni  di  gncrrar.  In  cuo 
Rescritto  la  prelodata  M.S.  manifeste 
alla  Dieta  la  sua  sovrana    sotisfazìe. 
ne  sulla  auona    disposizione,  sempre 
inalterabile  fedeltà,  e  pcrseveraate  af- 
fetto della  Nobile  Nazione  Uaghcreic 
Tcrsp  it  suo  Re,  e  la  Serenissima  Casa 
Arciducale, di  cui  ha  dato  orannilao- 
vo  contrassegno  ,  Vorrisponfcndoiftte- 
ff amente  colla  generosa  offerta  ineren- 
te a'  Sovrani  desiderj  ,  e   la    quale  S. 
M.  gr  aziosamente  accetta  .  Quetto  Re- 
scritto fu  sentito  od  accolto  colla  nnas- 
sima  sensibiliti  ed  applausi.  Ne'gior- 
ni  seguenti  le  LL.  Mfcf.  II.  e  ìiR.  si 
portarono  a  visitare  l'Orfanotrofio, ed 
il  Convento  de' Padri  della  Miscricor- 
dja  ;   e  nella   mattina   della   domenica 
17.  vi  fu  gran  baciamano  presso  &wM. 
là  Regina,  la  quale  ne!  dopo  pranzo, 
insieme  con    8*   M.   1*  Imperatore  ,    si 
[portò    a  godere   del   divertimento  del 
'  bersaglio,  che  nella  sera  fu  seguito  da 
"  vari»;  inÌ2minaziani,con  iscrit^iMi  ce. 

Wifcl  19.  NovtmhYt. 
'  '  Alatine  lettere  di  Xanten  aanim. 
zianó  ^sse'r  giunto  un  Corriere  da  Fa. 
rigi  coir  ordine  a  tutti  gli  Agenti  dal- 
la Repubblica  dì  lasciare  da  qu)  avan. 
ti  suir  antico  piede  tnttoci^  che  faa 
rapporto  ai  beni  è  rendite  del  Clero 
nelh  Provincie  Prntsiaae  situate  HitU 
-riva  sinistra  del-  Reno  ,  e  di  ftotpende- 
re  in  conseguenza  le  misure  di  tigdrc 
'  che  erano  state  prese  pel  sequestro 'di 
detti  beni  . 

Elherftid  a«>.  KwrfenAre . 
Sttcondo  una  bete^ra  delle  vicinane 
:^e  di- Mtthlhìcifm  ebbero  luoga  n^lla 
notte  dei.  at.'vtrtìendo  i  u^.  de»  gran 
*  oioviiincrrti  fra  f«  truppe  P^wssiane  ac- - 
'  campata    noa  Ungi  'dà  quelta  Crtl^  • 
^  tìiiiosero  a  Mulifheiin  éiviSt^  ita^tt- 
té;  ed  i'  Generali  dei p^ti  avanzati^ 
ch& erano  a  RathJ^iehrheinvec.  monda- 
rono a  cavallo    a   mezza  notte ,  e  si 
.  portatono  in  avanti .  Si  sent>  poco  do- 
po un  forte  cannoneggiinento' ,  e^si 
e  inteso  dipoi'  che  successe  un  vivessi - 
-   nio  impegno    Ara-  gli-  Ausq^aci'  id  i 
QOO^  Re- 


Digitized  by  ' 


o 


'Kepub^ficaiji  ex-  tjìxésti  parie  SeThi 
Suiz  .*  T  Francesi  debfctòno'  aver  éofFdtt- 
ta  una  gran  ^erdiH' ,  e»s«iao  stati  cot»- 
dottiiqu^  non  pochi  déf  Ic/ro  feriti  • 
—  picesì  che  la  CavaFTeHà  della  Dr- 
visiotie  di  Lefebure  che  p^ss^  il  Re- 
no ultimamente,  debba  tornare  sulla 
riva  destra  .  — ^XJfi  Austriaci  sono 
»tati  nuovamente  rinforzati  sulla  Sieg 
da  4.  ^^gim#nti  d' Infanteria  ,  x  da 
un   Reggimento  di  CavalUria  .  - 

Secondo  le  lettere  d-'  Ehrenbreit- 
stein  ebbe  luoga  nella  sera  dei  18.  un 
vivissimo  canoneggiamento  da.  una  ri- 
va air  altra  ,  Il  dà  17.  fu  condotto  a 
Coblenza  un  altro  trasporto  di  prigio- 
nieri  Francesi  stati  cambiati, 

'    Offenhurgo  i8,  ìiorf^mbre . 

Dqpo  r  affi  rè  di  Kell  tutto  e- 
ra  stato  tranquil'o  in  qu^'  luoghi; 
ma  da  due  giorni  a  *qiìì?sta  parte  5 
Frandesi  hanno  tirata  continuamente 
àui  lavori  dei  Tedeschi  .  Nella  notte 
dei  16,  venendo  ì  17.  essi  tentarono 
nm  sortita  con  un  grosso  Corpo  di 
GniTiti-^ri  ,  e  tre  Battaglioni  d*  Infan- 
teria .  Giunsero  rerlmen^e  fino  -aHc 
trincee  degli  Ànstriaci  ,  ma  furono 
respinti  e  discacciati  [  lAqueìsta  mit- 
rina  si  spn  cominciate-  a  fare  agire 
tutte  le  baétcri-e  della  riva  destra  del- 
la l:irtt2rtg  ,  -e  V  effetto  n<J  è  stato  cosi 
fortunato  che  i  Francést  icmo  stati 
obbligati  a  lasciape  i\  Viraggio  di  K^li , 
che  è  stato  occupato  dagli  .Austriaci, 
i  quali  vfhanno  céfCrftitó  un*  Allog- 
gio.  Il' tìèrtiico  ha  tentato  di  fargli  al- 
lontanare da  quel  pono<^ma'è  stato 
rispinto  ed  obbligato  a  nascondenti  die- 
tro ai  parapetti  delle  sue  opef^,  dove 
dee  essere  suro  molvo  incomodato  dal 
fuoco  viv^  e  sostenuto  che  facevano 
le  battette  ^  Secondi»  il  papere  di  tut- 
te Ie:pcr5id«é.d«ira?te  i  «accessi  di 
questa  giéi-nata^  sono  inc^Icoiahihyéd 
dbbcevìjeraanó  molto  1«  operazioni. 

Abbiamo:  nòtiisia  che  il  <ft^4^eb- 
■  be  .hiogo-  un  gran  cannoiteggi^aineuto 
vicino  ad  UnìSk&i  occasionato  dall' 
^wicinaui  dei  lavéranti  d;^  ambedue 
1«  parti  suU'una.  e  i*  altra  rlr^  del 
'  ReKo  J  He  risultò  I»  morte  ^'%  alami 
■'taidMiv  e.paewu»^  Gli    AtfUiiàci  ^i- 


j^rnsser'y  d'ne'lrarclie  "del  pont^  ,  cTie 
*faron  subito  rimpiazzate  dai  Francesi. 
"in  gao6ta  mattina  si  è  sentito  di  nuovo 
H  piò*  terribif  rimbombo  d*  airtiglieria 
che  è  continuato  tutto  il  giorno."-^ 
PS.  Sentiamo  ora  che  il  ponte  di 
barche  è  stato  affatto  rotto  dal  fu^-. 
co  degli  Austriaci  ,   e  ^e  ^na  parte 
dei  pontoni  sono  stati  trAscrnati  vet- 
so  ta  destra  ,    ed    aftri  ve^so  là  sini- 
stra dc^  Reno. 

Frane  fori  6.  Dhemhre  • 
Son  seguiti  diversi  movimenti  fra 
le  truppe  che  trovansi  ad  Ukerat<f , 
e  luoj»hi  adiacenti  ;  Dicesi  che  una 
-parte  dì  esse  debba  portarti  alla  vol- 
ta di  Ncuyvied  5  essendosi  Hi  nemico 
notabilmente  rinforzato  nelU  vicinan- 
ze di  detta  Citt^i .  Il  dì  i".  il  Cjitat^ 
tier  generale  era  tuttavia  ad  Ukeratd. 
— *  Regna  della  diserzione  neìl*  Arma- 
ta Francese  del  Nord  ,  t  specialmen- 
te fra   la  Cavalleria  . 

-Si    legge  in  un  pùi>blico  foglio^ 
che    S*  A.  R.  r  Arciduca    Carlo    ha 

•  scritta  una  lettera  al  Langravio  'à* 
Hassia  -  Casse],  al  Duca  di  wurtem- 
berg  ,  ed. al  Margràvio  di  Bade n  ,  in 

'  cui  domanda  loro  se  dóvt^  da  qtii 
avanti  riguarda  ,>*ì  C^n.  ..m.cÌj  o 
come  nemici  ,  poiché  ^f,H  salila  sua 
q  la'ita  di   Fcl<*-M^-/,      "  V  InA- 

•  p*ro  non  p^ò  se  f^^Uli^ 
Impero  ntedesim,^  ii.:.^— ^»-i-  ^coilie 
valida  una  paca  cìi^  «o^  Hfejir;!-  con- 
ch^sa  di  concerto  col  3;t»|»«H^o  Capo 

•  dell'  Impero  .     •  ''         ^  .c-^  r  . 

Marfhftm  6,  Diaemhr^  ,  f   •>  't 
I  Francesi    abbaia  oprarono  S^ira 
fino    dei  19.    del    caduto    meste .    Nel 
^  giorno  appresso    fn  spedita  in  quelle 

-  parti  una  pattuglia  Austriaca  per  ùl- 
-re  dalle  rccogriizioni  :  tei  nKSdesim  a  si 

-  avanza  fino  al  di  1^  di  Sptra^.  I  Re-. 
■  pubblicani    hanno  abbandonato    tutti 

"  i  nostri  cont'>rnii  avVicinanJ;oti,  pfev 
quanto  dicesi ,  »  Strasburjgo.  :  qi»elli 
ch^  trovansi  nelle  vicinante  di-Grun- 
stadt,.e  che  si  soito  molta  rinforzati 

1  perirono  mexcoledY  scarftoi  dell^  pat* 
tughe  ftno.»  Wormsf.-Jeri  gli  U»eri 
di  >wrec2ai  condussero  •  qui  17.  Cac- 
ciatori Francesi    fatti  prigionieri*- cpi 

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-T'oro  cairalH  s  ;c<!  alcuni.  .cra%o.  jEatiti  ^ 
.Es:)i  facevano  parte  d*  un  pono^ran- 
cese  che  gli  Usseri  predetti  avevan 
preso  ia  quella,  inattina  nelle  vicinan- 
te di  Spira  é 

Si  continuano  con  successo  le  o« 
.perazioni  sotto  Kcll .    Da    più  d'una 
.settittWMUi    è  incominciata  la  ceconda^ 
.  parallela  :  4  nostri  fanno  un  fuoco 'ter- 
ribile ,  e  cai  sojio' impadroniti  d'un  i- 
sola  $itnata  vicino  ad  Avenheim  .  Un 
'    tal  vantaggio  è  moko  importante,  poi- 
.chè  da  quel  plinto  si  può  arrivare  col 
nostro  iiiooo  a  danneggiare  il  ponte  di 
Kell .    Gli  ultimi  avvisi  portano    che 
.8on    giìi  stati  distruui    due  archi  del 
.ponte,  medesimo,  • 

Non  si  conferma  chejl  Conte  di 
aiutai  fosse  ferito  nell'  affare  dei  ii. 
.del  m^se  passato  •  li  di  lui  coraggio. lo 
fece  esporre  al  più  gran  rischio,  ipa 
.foT-run^tamcnte  ne  rimase  illeso . 
vT      Ù      R      C      H      I      A      . 
tXJàsSant  ino  foli  19.  Novembre  , 
E'  partito  di  ritorno  a  Parigi  il 
"Sig.  Vei;ningc  gi^  Ministro  Plenipoten- 
.siafio  della  Repubb.IiGA  Francese  alla 
Porta  Ottomanna^  .    Prima    d«lla    sua 
part^nsa^ìl  Gran  Signore  gli  fece  con- 
segnare per  .mf  ZZ.O  del  Capitan  Pascià 
1  divcrsijcgali  per  presentarli  al  Diret- 
torio Esecutivo  in  nome  di  S.  A.  ;  .e 
fra    questi  don'altivii    si   ammirava  un 
.  superbo  e  jìcco  padiglione  fatto  cspres- 
samehte  ^re  ti^to  di  drappo  ,  e  di  tal 
.  grandéz«4  che  vi  si  erano  impiegati  più 
ci  joo.^/VA/di  stoffa  :  q.<iesto  Padiglio- 
.«c  era  altresì  (nagnificamente  ornato 
alla  Xurea  ,   e  ^nella  cima    e^avi  una 
mezza  luna  sottoposta  a  una^stelk/tli 
un   lavofo  molto  brillante .    Il  Gran 
Signore  fece  accompaguare  questi  pre- 
.  senti  con , un  Dispaccio  ,  in  cui  dice- 
vasi  5  che  la  Porta  assicurava  sempre- 
..più  la. Repubblica  Francese, della  s^a 
btiQn;i  amicizia  ,  tPella  quale  $i  sareb- 
be .  costantepic^nte  conservata  • 
I        T        A        L        I        A 

tioP9re4o  II.  Dicembre  . 

'ConttnuanQ.ad  arrivare  mólte  tru|)- 

.^c  di  jipfors^o.  tanto  per  i  Battaglioni 

.che  si  trovano  in  questi  contorni,  che 

ivper    quelli'  £h<5'  sono  lungo  ;il  rCa- 


nal  de}k  BrensA  •  E'  pur  pantù'tttTreé^ 
toia  prima  colonna  de'  Volaatar i  Yicà- 
nesi  ,  e  fino  del  d\.  9;  .pasa^*.  da'  Bres- 
sanone la  'Seconda  ,  che  in  cingile  gior- 
ni doveva    esser  seguita    àalla  terza; 
tutte  le  quali  trupjpc  sono  dirct  te  ali* 
Armata  a  Italia  ,  per  ^ove  si  è  p^tff 
inviata  .s<»pra  dé'carti  parte  dc\  Reg- 
gimento Neugcbavar..  —  Essendo  sta- 
to pubblicato  r  ordine  in  questo  Di- 
stretto ,  che  tutti  gli  abitanti  si  deb- 
bano levare. -in  massa  al    suòno  della 
campana  a  martello  ,  sono  vcnutisiit- 
tì   i   Comuni  a  pendere    le  opportune 
armi  e  munizioni  delle  quali  dalla  Iio- 
vincia  del  Tirolp  ne  era  stata  qui  sp«- 
disa  una  grossa  quantità.     Igioltre  si 
sono  formate  molte  nuove  Compagnie 
di  Bersaglieri ,  che  vanno  gik  x  posti 
assegnati  UkXO  da'fComandanti  ;    e  ta- 
le è  r  ardore  e  lo  zelo    di    detti  Bcx- 
taglieri ,  che   diverse   Compagnie  per 
dimostrare  semprepiù  il  loro  attacca- 
mento al  Sovrano  ed  alla  Patria  si  so- 
no dichiarate  di   esser  .disposte    a  se- 
guir l-a  truppa  regolata  fin  dove  £o$se 
per  occorrere.  — ^Abbiamo  notizia, 
che  r  Armata  del  ^Generale  Alyincii 
si  trova  ognora  nella  stessa,  posizione 
tra   Padova ,    Bassano  ,  e    Primolan«  , 
venendo  cosX  a  facilitare    la   riunione 
delle  contìnue  truppe  che  gioroalmen- 
te  arrivano  dalla  parte  dol  Friuli  per 
C<MiegHano  e  Treviso  vwsi)  Padova,©  ^ 
^Bassaao.. 

Essando  rimasto  ferito  nella  san- 
guinosa bas  taglia  di  Galiano  il  Tenen- 
te franc^SQO  Steck  er  4iMals,  Aiutan- 
te del  Comar^ante  Graff  di  Bola^no  , 
ba  dovuto  finalmente  soccombere  aUa  ^ 
grave  sua  ferita  con  universale  rincrc-  < 
.scimento,  attcw  il  di  lui  esemplai  co- 
vxaggio:,  e  vera  «ailitarc , intrepidezza  * 

.  E*  passato  pure  ali*  altra  vita  mI- 
i^  vicina  Terra  di.^acco  il  .Nob.  5ig. 
Clemente  Baroni  Cavalcabò ,  sogget- 
to. meriU6<simo  ppc:  leiSciense^  ^  P^* 
$Mo  ..onesto  e  lejigiosp  carattere,^ 
,Bolcgns  ao«  Dicembre .  • 

, A    norma   dell'    Editto   etn^nédo 
.da rqtoesto  .Senato  >  ebbe  luogo  DomP» 
.r-nica  scorsa  il  sole0ne  e  pubblico  ri>i- 
^rajiaincftto  pei  V  acicctri|ta  Costitu- 
zione . 


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zione.^^Tuttx  gli  Ùfiziali  della  Gfiiar- 
dia  Civica  in  uniforiiie  ,  essendbsi  por- 
tati nel  Duomo  5    vi. fa  caiitata'  una 
8<Weime  Messa  in  musica  ,    ed   in  se- 
gttito  l'Inno  Ambrosiano  a  pieno  co- 
to  dal    popolo  .  .—  Nella  sera  sulla 
pnl>blica  Piazea.fu  data  la  festa  po- 
polare .    Un  numeróso  distaccamento 
4enaGuardia    Kazional^ ,   preceduto 
dalla  Bantla  ,  vi  si  andò  a  poetare  al- 
le orft   i4#  principio    della    festa  .  L* 
ijlttmimr.ione  della  ftcciJita  dclliCTiic- 
fia  dì  S.  Petronio  corrispondeva  ali*  or- 
dine «dell'  architettura  .  Al  Palazzo  del 
ì<)t^^tX  ,  in  facci!  d.elU  Chi'^.sa  ,  erge- 
va^i   un  maestoso  Fascio  Consolare  ,, 
ilhimfmto  air  intorno,  e  con  diversi 
fcmM^mi  ;  tutta  l' illuminazione  delle 
finestre  era  formita  di  fiaccole  trico- 
lori .  V  Albero  della  Liberta  era  cir- 
condato da  due  liti  da  due  lunghe  or- 
ch"str<?  semicircolari ,  ^ripiene  una  di 
itromcnti  a  fi  ito:,   e  V  altra  a  corda 
in  num''*"o.di  70.  p^r  parte   che  nnt> 
allp  or«,  t.  suonarono  varj  concerti  ed 
trie  pafriottich- !    La  tranquiMitlI ,  il 
bupn  ordine,  eia  ^rioja  ùaiversale  c»^ 
Bonarond  questa*  f^^sta  ,  non    essendo^ 
tucceduto  il  benché  minimo  iaconve- 
niente* 

Il  Senato  ha  fatto  pubblicare  vn 
lailgo  '  Editto  ,  col  quale  facendo  uQa 
grande  enumerazione  delle  antiche  e 
nuove  cac^ioiii  da   cui  dipende    V  at* 
tualc  difetto  delle  Cisse  pubbliche  ^ 
ed  in  particolare  poi  per  i  grandiosi 
impegni  della  Confed^razÌ9ne  Cispa- 
dana  ,  armamento  e  mantenimento  di 
truppe,  spese  della  Oiunta  Generate 
di  Difesa  ,   appronùsionamcnto  della 
Foltezza  di  Ferrara  ,  e  di  Forte  Ui> 
oano  ,  impone  che  sia  fatti  una  nuo- 
va sovveosione   ferzosa    fruttifera  at 
3f.  per  conto  .    V  Editto    è  diviso  in 
due  parti  :  Nella  prima'si  coniaiidaa 
tutti  indistintamente  ,  hinto  naziona- 
li ,  che  esteri  prop'-ietari  di  case,  bot- 
teghe ,  o  altri  elifi:j   itti  a  locarci 


le',  !à' quarta. pàrfe^  della"' imniiìnreiTCé 
rata  .di  pensione',  che  viene  ad  esse-* 
re  r  ottava  parte  della  intera  annua^  ' 
le  rendita  de' rispetti»  stabili .  Col 
secondo  capo  s'  impone  la  contribu- 
zione di  otfo  ,  di  sci ,  e  di  tre  paoli 


compresi  entro  le  mura  della  Cittìi , 
^OQ  Raduti  gli  ^rti  o  prati  ch^  si  af- 
ricano, di  dover  pagare  alla^  Giunta 
delie  contribuzioni  ,  e  requisizioni , 
ed  aHa  scadenza  del  prossimo  Naca- 


pet  cotba  di  sentinazione  ,  respcttiva* 
m^nte  alle  diverse  qualitìi  eli  fondi 
dìicali ,  sir-viati  in  onesto  Territorio  ^ 
da  pagarsi  meth  nel  prossimo  geani- 
io  ,  metò,  n^ì  venturo  giugno  .—  Per 
ultimo  questo  Editto  abolisce  tutte 
r esenzioni  dalle  gravezze  reali  ^per- 
sonali ,  o  miste , 

Portanpf  le  uftime 'lettere  di  Mo* 
dena  non  essersi  ancóra  sedato if  mal-^ 
contento  nt*  òirfagnini  *,  e  che  si  peni- 
sa    a  spedir*?    cofk*  della  truppa.    Inrt 
Modena    trovavasi    gìk  stazionata  da> 
qutJche*  giorno  la  Coorte  di  Reggio  ,> 
che  unita  Tì-Tute  alla  Modanese  aveva 
avuto  o:  dine  di  star  pronta  alla  mar* 
eia:  cnnvi  pur  giunti  diversi  Usseri i 
dfella  Coorte  di  Milano  ,  s uperbameìi- • 
te  cqiiipi^?ri'»ti ,  e  vi  si  attèndevano- 
Joo.  uofmiflid'  Infanteiia- Tutte  que-' 
ste  truppe ,  le  qvali^om-destinate  per: 
falche  spedizione^    dicest   che  deb- 
bano esser  comandate    dal  Gen.Ku- 
sca  ,   il    quale    giìi  si  è  formata  una' 
•na  Guardia  composta  ditJssert  Vo^. 
toutari^' 

ferrata  tp»  DMfttbrr. 
Lt  Giunta  di  Difesi  generale  per' 
la  Confederazione  Cispadana    avvici-- 
nandosi  i  Comizi  Generali  della  stes- 
sa Confederazione  ha   pubblicata  un-'- 
energica  esortazione  alla  Gioventù  del- 
le quattro  Province,  nella  quale  dan- 
do   un'  idea  del  prossimo   Congresso-* 
cos"^  parla  • 

,,  Una  K^figiore,  ima  Patria,  u-^ 
nà  Zfegge;  ecco  gli  oggetti  sacri  e  pre- 
ziosi che  soli  esigono ,  e  che  soli   ri- 
scuoter debbono  i  vostri  omaggi  •  Re- 
ligiou  sublime  ne*  suoi  Dogmi ,  purr* 
nella   sua   morale  j  augusta  nelle  sue 
cerimonie  ,   maestosa   nel  suo  culto  » 
Legge  per  tutti  eguale,  che   tutti   e-^' 
gualmente  vi  abbraccia ^^  comprende, 
che  inesorabile  vi  punisce  sé'ieii  che   ' 
gioviale  vi  premia  9  vi  ricotnpeasa  se 
virtuosi.  Patria  c|ie  tutti  vi  riguarda 

corno 


Bigitized  by  VjOOQ IC 


to«ri  4^U,  eV*ifoti*cLt»tiii||ue^tu  leu-  qvn^N  aiae^tost.  adttntnxai.gli.iiomi^ 

niKiiiffàte -di  j&sitf)  ^e.  le  delibate  ii  ,  virtuosi ^.  che  «celti  verraano -da' P»i 

(TUcobb/e,:cliet  tiKto  è\4ùposta  àfaire^  p'pb  Ubcfi^.  ^^         \  '.    , 

in  £ivor  A'  b^nitn  di  voi  iudìstiatanien-.  1   •  _,,    F^i^ffft,^  .13.  Diccmlre  » 

te,  e  chiK.  per<^ià< i  io  ditit;o  d^  engexe  ^  '.  .  E*'5tata'ótfi:ii!ni?njé' coquÙmciÉ' 

indisti«ttme|ite5(^a  og|lun  4i  Afov  Qgu*  "  — --^  d    r^.»-  i»i«A..t.. ^z.\^ 

maggio»  5tgti6«io  j .  .r  ^'.^v^icinarl  e 
pqica^dc'Comi^Ji.fKJn^XAli  f dette  tjuat^.  ^        ..    ^  , 
trp  Naaant.  rPoccHany)  noi.^cgK-irc ',  df Ilo  Czar  Pietro  IH %cWsòr  di  vìt<-' 
uà  monieetQ:  pici-Tiucftrqeiaate   pei^  xi^,  re  nel,  d'i  17:  del  pajsrto^tucsé  ine* 
scBlÌa*e.il  «rostrpQoiAf^',  per  ccci,  ^  di  Tanni  6.7.    e  mesi  7,   la  "M.  S*  Inaf 
tartf   ia  •▼otftr*.  emergi t?rll  jpijoisim©.  ha  governato  quel  v^itp  Impèré  ca 
CQiigr^iU>.«ii:il.(^ggio  non  sar^  certa-"  la  nnassima  gloria  per  lo  Spàzio  dt34- 
mente  il  frivolo  apparata  di  i^a  yuo-,  anni  compiti  ^.essendo  Ist^ta  ^cclam/- 
tttrftfat^iScena^v Stabilire  fi^lleinfon-^  ta  e  ^coronata  nel  d'i   3-  ottóbre  ffi^ 
'    odtiphmi'd^li^  VììtJà  x,dclV  Otior^ IdLt^  col  nonft  dj  Caterina  AJexiévi^a /J. 
dìAqlfi  S«ieAZ9di  govjrrnaT^. «U*  in-  Dopo  la  di  Ic^i  morte  fu  ,8uKi%<^  acalt- 
tri^o.;  frangerr  r  urt#.  V  la  cpUi&ipne  ,  mito  *c   riconosciuto^  con  ~sòdil&af^. 
dbsglV  interessi,  pilftioolari-,  dirigendoli  ne  universale  di.  tuhi  i  suoi  sifddìn'i' 
aj^graadc  $co^^  d<l  ocn^ubbli<;o;rin-^  Fi^jlio  FaQlo  PctrovVltz  pcrSifctféiioft* 
f«czace  e  resertagefe  i  vincoli^  che  gi^  ,  al  Trono  in  (^uaU^Vd^^nfper^tor/c-Att-^ 
imscoBO  lo  qua.ttr9  Province^  r-in^rac-.'  tocr^^tore  di  tutte  le  Russie  ;  II'  medt-) 
dare  t?u|ti  i  m^P^i-  rcKcjppss.o/Jo  ,coo-  'iirao  trovasi  in  tà^  di  anrti^4i.  «ti  hi  per» 
tribuirc  Itila  fe]ifiit\,  atfa  ibrz;»)  ^ifa:*  CJoasorte  §.\A.  R  Sbfi/Dorcft^àtfiVit.- 
gf  andeiié  dKUll   |lcp^b|>li<;a  ^Ci'^nadar'i  .t^mbefg^Statgxrd  Spessiti  i^  7.  ùtiffi^ 
na  i  cc^<»..li  g/9^1  oggeftiy  ecco.l^  ajci-,  .bic  'ijS6.,  è  dalTa'auale  htf  «Viir^  ùu^ 
gptitejpmw^-tìv.wii  •ii.Qcxiipcranno.'ia'  mcrosa  prole /-   '  ;..<•.. 
»  f  :..   //.  ,A-^   V.   .y^  "i  ,;  S    /!■'  •.  '  /     ,'-  -  w    ^ 

•Z-*  tnc$ntr$,uméefiate  che  ha  otte/tfita  il  Cuciniere  'ModeAò^  chkfi:vfHàe  fktfifif 
paoU  m  hg0/f9  i§  due,T<fmi  ia^iuifppe  Liuìn^hdrdiiio  motiva  utini'tnùàtvg%tni^^stm^ 
p^  pfiT ^firrcìlaxlfi  f^i^^:ffr^tf.(^hcifi^/sg  n\ancaya  ^  quaU  è  quella  tLt[  Pa&ticciefe.  D^ 
questo  ne  tara  fatto  utTfoìtomo  che  comprcjadefX  ta  mamcrd af  formàft  ^kfììr^aMght, 
come  pure P^tìf»l»^4!ffcri^tiigii^Ik2'tlt  Pamcci ia grasso.^  ed*  magre  } e^sitcwélMìt^^ 

-  -^ 1    <v'.^_'^.   _• perfarusochjfuest6L!bro\  pt¥  no$rfnkt»g9fn$ 

\  nuovo  Anno ,  a  dtnne  settimm^ùmtnte  w ,' 
'  l*  uno  y  da  continuare  cM^no'^al /iti  tcrmJ 
'n9  ^,Porc^hi  vorr^  i^uÌJt'argli  ji'Jroveran\jo  Ìal  tudd^  Lucbi  in  faccis*ai  R^'FlfM.  \ 
Jf^  Pis^^nctla  casa  di  ^iti^z^ione  della  Siz*  Giovanna  Brandi  /^vtdfva'ieifu'^i 
ConTi^h  Giq.,Francfsio  A^oUininelU  Via  lei  Borgo  si  trova  x/endi^iìè  Un  Armadio t*«-» 
tinnente  yaTji^2j2.ì  di. ant^chii0  Greche.^  Etruschi  e  nella  maggior  parti  EgttM•^^^te 
di  bronzo^  con  una  quantità  di  Medaglie  e  altri  pezzi  di  Storia  Katurah'';  Ck^ peritai 
4pé^dera^s^i^f4fne^CMÌt(0fpptjr^  Srigef'si.dt  Stg^  Dótt,T^iffmaìùJCóI^mU9r:iìt^dntd 
Catane j^iapornò a} ^li.Mf^cstrfidiQatp^^  MTPvetjpmh'fhi il  tmu 

sive/idfi^n-^MjUcsso/enon'ajcèlta.,  .      J  •  :  ^r.    ..» 

.  '  A^  c^mHo^fi  eh  dcsjderd  d*  àpprtndeH  la  'Lingua  tn^leh  il  Sig^  Pietra  Mof^m  Ju^' 
t^e  della  nudità  Grar^imatic a  darà  uiif\AeiadeMÌa  tP  iHghìt*  ire  z^lteiaJétfimuna. 
ta  s  eri  dal  U  art  6.  allégre  8.  ;•  onde  '^hi  hranfaste  apfropttarne^  si:diHga  «/  MdgaM'* 
noLctte^r(^Ud{piovabchino  Pi^gani  ^  diriinpetto  ai  tf^  FHippini  ^  che  gì*' inài^keflf 
occQrìi»t\l ^tKficHfAwlà  il  detto  Mortai  >  '<b9  ff^rà  cura  sfta  ,  ;/  strtftrt^.fu^hUt^ttt 
maj^ìmo  impéynò ,.  .       .  .    j    •  ,  -       ,   .,         -  "  f     :  -»  ;  -:r.  •» 


wjajf  imo  impegnò  ^  . 

'  W^iii  pwV$Uf  .?o  i\ìf.yXXW..àiVÌ9/:à1Uthaetiiuràh  Mie  Opin 
nctoditfiteéiicè  ii(f  liti  Tomattv  Usvtt'tnuu  é  fretti  di  im  p^^tù^  9  sì 


tréAiu^umpMm^.e^€m 

vtfrf  op A«  t^  .1^tftéti«  Smdm  »•  Strjuttt  •  .•  ftwi  C#rriflpyiyl«iiti  »  (  a  Hftt^KOel  ^^Mlm  i^mm  ì9M0«i 

■■ilLIU^*.    ■    ■■  ungili    I     ■iiijii.        M      ■iiiiiii    'ii'i'     '■       ■■■■■fiwr    !■■•     Ili       uéim" 


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ViumJT  04  ';MRTfeDr  J^^■|^<feifei 


51.  c*: 


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1-V 


,jfrmat/'^cr  Reno  .c^ìiOf<:U4 
V  !Pii/  Ì^<^y^ìcf  Gcffcrah  di  Sckiiikcn  . 

'-  *  .  /i?-  ^,Nmain  (  3.-  P'^v  )  ..:  p 
Il  Gei^c^alé  *  in  capitf  al'  Diiéttpup 
*!  ,".  .  ,*'.','  ^Esecutivo*,/  '  ^  ..;  ;' 
'■'''.■['  <^Jitkdini  pireitórì  .,1  '  r 
£Ua.,npttcVAél.<fìL  10.  agli 
II 4,  di  ^uesro  mejc  (  ^q. 
e^ij)  il  oemicb  .ha  tenta», 
to  dì  rìncctc  d'assako  là 
,  testa  del  Ponte  d  Unin- 
;^  .^j^ca,aii^  oreii.. della  ^erà  tre 
olohhc  tfr  diressero  sulle^fac/rc  p  gli 
angoIr^^]I<i 'mezza  luna  /e^' csacndor 
visi  pr(?tipitatè' forzarono  le*  barriere  , 
jed  avendo' datf^Fa. scafata:  a.queir-o- 
JB?r^  j.j^noitrc  tfuppe'farono.  obbligar 
-Lf  '  i  *^^^"^oiìarlii ,'  e*  si  ritiraòrno 
nelle  tdrtific^ziom  a  corno  :  il  nernij 
^0  tentó  altresì  siil  momento  d*  impa-. 
moftii-'si  dellp  inedeMn>e.^.ìl  Generale 
AlTatuco  cKe'  iUf9hdevaVla,.bàr|:iera 
J^^^P.^/^'i  di  lui  sforzi' iniifili,  ^  vel 
3^-1^  «K^iJ^fubióxhc  si  facpvfldaHf 
^x91^.K  ^.?''"0;  *uUa  jn.ez^.^  ,luaa  [noi^ 
c^a  tiiificien.tb*  per  cacriaxnc  il  nMiii^ 
fco  ,  il  qui^le  tentava  al  contrario  di^ 
sfabilirvisi  :  n^uesto  bravo  OcneraU  si 
"nsoivè  ^1  fare  una  sortita  per. discac-; 
ciaffó  :  pi^  fu  eseguito  con  un  corag-^ 
àio  ^mag^ibre- di  q^aUivx)gIia  elogio 


yvgnc  fii.cjiwqveAte  Unto  in  c^i^etto 
.tcrribilfy.  a^aré .;  Si  fecero*  al  nemico 
da  cento  /prìgìpnieri ^  ma^  la  di  luì-per- 
dita'in  morti  0  feriti  ascende,  a  iSo». 
o  looor  uomini ,  L9  suf^calonna  di.si# 
nistra  Ha  violato,  il. ?T<^ritCMÌo  Svele- 
rò,' lì  nostra  ^inb.aKit^^rc  ba  per- 
^<iè  fatiq^l^e  sue.rimQstfartj(.e  i  K»Gen. 
Ferino ,,  .che.  mi  j:ende'.coì%t(>  di  -ttlfe 
*avv.enimenta  fa  i  più  grandi' elogi  li  ella, 
toravuta^  delle  truppe  :  quelLe.chc  C|ji- 
pò  incaricate  della  difesa  dclU  itostm 
del  Pontcd*  Uninga  si.  matavanp  a1> 
ternativamente;  i  Capigli  hf4gataCa>- 
jtagne  ,  MorcV,.  ^i  altri  fcahtiò'  date 
delle.  p«ovc^  ^fijU  inawjna  bravura  ep* 
'  :4^l^^.f  :t^'rifptt{Q  ,  .f  .  ' 
*  .  .'  'IFinn.  ìdorvMtu. 
. ,  .14  Dire^ojBÌ^.' Esecutivo  ila  con  suo 
Decscto /fatto  noto  /givamo  appresso. 
,j  I  Capitani  ,  Tenenti  >  .e  Sottw- 
^Tenen  ;i  riforpiati,  in  c^nse^itnzà  delt* 
ivltin^f  orgfitù^e/iziqne  di'  tiuti-iCor^ 
pi  iittuàlnBenie.iinj>ipg.at!  ;air  lÀrmata 
è!  ttajla,  ìè  ^p  «ono«r4tf  astori  x«ar 
ti ,;  o.pl^^liigAti  da/dfCTfti  xdi stornare 
^tle  toro  <:aiey  ^tte^dendo  il  rimpiazzerà 
^ón  tenuti  ^  ^ttars)  imnaediatamcn- 
le  f*  loro  ^ijM  rc«|)ettiyi  .  l  Com* 
inissaridel  Direttprip  impie^b^fAnna 
le  necessarie  misore  per' 1' «(«c^zidne 
di  -questo  Decreto  «.GU  U^mk  cbe 
no4  |*iustiflchGiranBO  )  motiva  d- cmpc- 


nòstri  bravi  .soldati  l)ioìiabarono  ^ù]!     dunento,  sai;a»iÌQ  cancellati  dal  ruo^ 


lieniico,  'c«^  ;una  .  intrepidezza,  di  cui 
Vi.sbtfpoc^u  és^nù>i^e.'gi^i^e^o  aslòg^ 
piarlo*  da  tutte  Jq. opere,  cKe.  lascia 
coperte  dì  morti.  ì' inseguirlo  sareb- 
be stato  assai  più  niicidirié,  scil  Ge- 
iierale  Aba'tiicci  non  avesse  riportata 
una  grate'  ferita.  11  Capo  di  Brigata 


Ip  .dey 'Àrmat;^  ^  e  non p9CffiMi.o prc- 

yjpdcre  "alciina  n^nsjione  ^  1,.   ^         .  ^" 

Lctterdd/  É,  qouìy  Deputato. dell'  If9l4 

"  di  Francia  ,  Mcmbrp  del  Cons^gUqdt^U 

,AnzÌ0m^,al  ^irtilQrio  Esfi€Mivp\. 

;     ^  Una  lpttcra,d^.U!l«oU4*.F;rÌjcf^ 

eia,  giunta ^cqHji  >Jave^/f  ^^faJia^^ 

htiQ 


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Il* 

nno  de'  PuH  dcIU  Spigai,  ^RDunzi^ 
.  che  qaelTa  Colonia,  prò  fitta  ii<io  della 
sìciifezza  ^  degl*  Ii|^Ie9i  '  $aft'  imposri- 
Hfitìi  in  cui  U 'eredt^Qa  ^  .  tentare 
'  .alcuna  ÌBtrlpW|é  coatti  il  loro  cgin-. 
mereio  edXl^^'O  Vasccljt.  da  .guerra  , 
Ha  .stabilita  nVtf  fortfe  crociera  ,  tan- 
to per  arrest^itfr.Vatcelli  dplla  Chi- 
«a  e  del  Bengala  al  loro  passo  sul 
^anc^  delle  Jiguiltef ,  quanto  per  bat- 

Jere  i.  c«nTo>atori  ^  ed  impedife  qua- 
unque^b^rCO  sulle  nòstre  coate.  Più 
di  duemila  Europei  de' quali  trecen- 
ti almeno^   càpitirrx  di  inarlna* mer- 
cantile ,  uniti  a*  Creoli^  formano  1*  ar- 
mata navale  della  Repubblica    Fran- 
cese in  quelle  contrade  ;  essa  è  conpo- 
•Jta  di  nove  vele  da  guerra  ,  compre- 
sevi le  prede  ftjttc  $u' nemici .  „ 
MinifUro  delta  Mfirìnx  .  * 
Le  Scialuppe  corsare,  H  Goufir ,  il 
^^oro  ,'  ed  $4  tth^urdin  armate  a  S.  Giò. 
de  Lur  ,    hanno  prèso    e    condotto  a 
Miiros  in  Galizia  ,  un  bastimento  Por- 
toghese ,  carico  di  canape  ,    lini ,   ed 
altri  oggetti  ,  il  cui  valore  si  fa  ascen- 
dere a  circa  ptf,  mila  lire .'  •     ' 
'        li  Corsaro  la  5/r«^e  di  Cherbuf- 
go  si  è  impadronito  di  un  Brick  In^ 

flesfc  ;  il  bastimento  nominato  ^ib?  Vnity 
entrato  a  Ostenda . 

X>ii  Brest .  La  flotta  Kcpnbfclica- 
na  è  del  tatto  pronta ,  e  non  aspet- 
ta che  il  vento  favorevole  per  sorti- 
te.  Essa  è  compesta  di  15.  Vascelli 
dì  linea  dì  5oo.  uomini  rimo  ,  in  tut- 
ti 9.  ihila  persone  :  di  10.  Fremite  da 
300.  uomini  r  una  ,  cJhe  fórmaha  6. 
tRìW  uomini  ;  -di  6.^  gr«Én' Barche  piat- 
te di  300.  iperS-onè  ciascheduna ,  le 
quali  fanno  mille  «bo. ,  ''è  di  50,'  ba- 
«timenri  da  traspòrto  *  cori  cinqu»inila 
xoo.  persone;  in  tutti  legni.  91.  ,  x*. - 
mila  tìamini-.      .  ^'       "  •    ^ 

I>à  Tohne  %  Pfimxin  ( iv.KovcmWe y 
'lì  ao.-BTumi^.rè  (  lo.Navembre  )  i^na 
I>eputa«iono' -del la  '  nostra  Municipali- 
tà si  portò  pùbblicamente  a  bordo  del 
Vascello. /<»  SS:'  Trink^  montato  da' 
r>.  Gio.  de  Lan'gara  ,  Generate  in  ca- 
pite della  Squadra  Spagnola  :  Il  Cit- 
tadino Crasfous  paiolo    a  nome  dèHa 
MunicipaHtìi .  D.  Gio.  de  Langara  ri- 
j>pose,  che  avrebbe  voluto  essere  ab- 


bastanza, eloquente  p<f   diptisgettf 

uni  maniera  energica  tat{a.  la  soà- 
sfazione  che  egli  ed  s  SQoi  U^l 
Privavano  in  qu^l'  IstaAte'!  in  legùo 
li  riaccompagnò  fino  al  bordo  ,  e  neO' 
atto  che^  J4  Deputazione  partivin 
salutata  con  sei*  gridi  dj  viva  ih 
e  da  quattordici  colpi' di  cannone/ 

Snali  fu  risposto  con    egual    nun» 
alia    batteria    della    torre  .    Tnoii 
Vascellis della  Squa'dra  Spagnofa»- 
vano    postate   le    loro    tYuppes* 
corsie ,    e    le    gabbie    erano  pienti 
tnarìnisriV  tutti  nel  passare  chefac^ 
va  la  Deputazione  replicarono^  il  n* 
futoj  ed  altrettanto  si  fece  da'  Va- 
scelli della  Repubblica.  — A  ore  tre 
e  mezzo. si  vide    nella    picicols  nà 
una,  squadriglia  di  30.  canot  spagno- 
li ,  in  quattro  colonne  ,alla  testadd- 
le  quali  si  distingueva  il  canot </f/^/- 
lìerale  in  càpite  .  Egli  fu  salutato  eoa 
i4vCo^pi  di  cannone  dal  Vais cèllo  co- 
mandante, e  da  6.  gridi  di  z//zra  la  I^ 
pubblica  dallo  stesso    vascello  ,    e  à 
tutti  quelli  che  si  trovavano  sul  pas5«. 
Li  squadriglia  abbordò  alla  spiaggii 
della  Casa  comune  •  Ivi  il  comandan- 
te della  Piazzai  e  quello  della    goar* 
dia  Nationafe  ,  i  loro  stati  maggiori, 
un  corpo-  di  musica  rnilìtare,   ei  un 
numero  infinito  di  cittadini ,    licere* 
tono  il  Signor  de  Langara  al  suo  sbar- 
co ,  e  lo  (Condussero  con  tutti  gli»l- 
tri  Generali  ed  Ufizlali  Spagnoli  ,  clic 
erano  in  numerò  di  circa  trecento,  aila 
Casa  comune,  in  mezzo  di  una  dop- 
pia .fila    di    volontari^  al  siiono    dd 
tambàro  ,    e    della    banda  ,  1\  Sign^ 
dr  Langarai  csp*rèsse  alla.  Municipsfi- 
t^  ttltta  la'  sua  gratitudine  su'    scjni 
d*    amicizia  ,  d*  unione  ,   di    benevo- 
lenza ,  e  di  cordialità  di  cui  era  col* 
mo  ;  egli  assicurò  che  S.  M.  Gattoli- 
ca  ne  sarebbe  stata  informata  ,  eckc 
la  Nazione  spagnola  si  farebbe  semjit 
nna  gloria  q  un  dovere    di    essere  la 
fedele  alleata  della  Repnbjrtica  . — Il 
Ci'ttadino  Barry  Presidente  dell'Am- 
ministrazione rispose  al  Generale  Spa* 
gnolo  esprimendo  i  sentimenti  che  in- 
spira a' suoi  compatriotti  la  feliceal- 
leanza    delle    due   Nazioni  -  „    Coin^ 
parendo  ne*  nostri  muri,  voiponcte,g^i 

disse j 


1 


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iìue  \  !l  cotmor  t  ctàeit!  ientimenti 
toHa  voitra^  stnccfit^ ,  le  voitfe  ma- 
niere e  procedere,  t  U  Comune  d;  To- 
lone <i  (rloria  di  essere,  dopo  la  no« 
«tra  rivi0lu2ione,  U  prima:  della  Re. 
^ttbblicaV  cht  abhii^  veduto  svento, 
lare  nelle  sue  rade  il  paviglione  Ca. 
stigliano',  e  ricevuto  nel  su<i  seno  un 
celebre  Ammiraglio  Spagnolo ,  alla 
t^sU  di  una  £ofmidabìie  armata ,  di- 
xetU  contro  il  coman  nemico  .  „  — ^  II 
Signor  de  Langara  replicò  «on  molta 

g'efttilesla,  t   tutti   li  Spagnoli   do- 
ta fidarono   la   stampai    del    discorso 
dcf  Trd^dcntc  *  .4.-  Dopo^qualcfce  coh- 
Vc^rsatione  su'  reciproci  vantaggi  dell* 
alleanza,  il  Presidente  propose  a!  Sig* 
de  Langara  cK  condurlo   allo   spetta- 
colo :     fa     proposizione    fu  'accolta 
con  gioja ,  ed  il   Generale  Spagnolo! 
lérvito   dal  Presidente  e  dal   C:>mAh- 
dahfe,  vi  si  portò  ,  passando  in  nie^- 
zoV^d   rfria' imniensa  inoltitildine'.'  I 
tànffiftri ,  e^l  un  corpo  di  m^sióa'tni* 
H^kre,   le' trombe  ,  ed  i'Sàr|teiiti'deN 
là  Comune,  •CoMà'bàYidiera  tricolore, 
precW^vinò  il   corteggiò^  tomposto 
dèlU  Municipalità  I  df  uft  grandissimo 
.  liuniero  di  Generali 'delle  due  Nazio- 
ni e  di  Cfttadini-,  che  nratciavano  fra 
due- file  di  «guardie  Nazionali.    -«•   II 
Sig.  ddXaifgaré'fu  ^pdno^ néfla  U^U 
del  Comàntlrirftfc'  dejla  Tlàzfefa  ,  in  mez* 
^o^rde^li  'ai^plkusì  univifiisalj.efra^due 
atti  si  C'untò  Oli  dua  relativo  all'  alw 
leanzà  .  Tertitinato  lo  tpettt«coIo  jl  Stg^ 
de  Langara  venne  ricondotto  aHasptag-^ 
jgia  e  s'Imbarcò  nel  suo  Canot^dopo^ 
i-recQ>^oci  compliménri,  <„ 
EttrmìPo  di  una'  httt^n  dèi  atHetaìC^^ 
'  *tiH  ComanitanteiffCtff^fiia';  Vai  W^^^ 
tier  X^nefah  di* Battiti' ^tP  id,^»»!!* 
^maire  {^.  ìiov.)  '       ''  V  ^    ' 

^'  ,;  Uh  Paese  raji^to  alla  Fr^incU 
ifon  poteva  esser  lAn^o  tempo  perdu- 
to per  lei  •  I  voti  de'  Patriotti  sono. 
ctfanditi  ;  il  destino  della- Corsie»  ( 
«abilito  per  sempre,  -i-*ea$aha  chet- 
erà giunto  qu'i^dj  ritOrAo' ki 'scf a  M 
af.  scorso  (17,  Otf,;)  s*  iri»padì:dn>4V 
séra  dopo  di  tutti  \  Fotti-che  d4*At- 
Jtano  le  alture  di  Bastia  y  fece-  molti 
prigionièri  y  e  prese  tutti  1  magatzihi  • 
•«—  Io  giunsi  ^\\i  il  d'ii.  (  Z9.  Nov.)  coil 
cieca  aob.  nomioi  di  diversi  battaglio* 


hi  di  truppe  leggiere,  ef»  tifu]?i 
ti .  —  Trovai  U  Corsie»  nello  %v 


.   %ut»   • 

il  pih  tranquillo;   tutti  JU  abitanti 
penetrati  da'  dispiaceri  sooerti .«  dal- 
liT' nècessitìi   di. sollecitare  la  benefi- 
cenza e  il  ^erdónil  de!  Governo  .  Per 
ttttlo'i  COmitAti ,  riuniti  alle  Munici- 
palitli ,  si  crino  occupati  nel  mante- 
ner r  ordine  e  la  ttanquillitìi  pubbfi-^ 
ca  ;   ed  io  posso  assicnrare  che  si  é 
obbligati  infinitamente  al  loro  zelo ^ 
avendo  potato  ,  senza  forze  ,  conse^- 
va're  ì^  Paese  in  questo   sodisfaciente 
statò  .   La  pubbKcazioiie    cbe  .avevk 
fatta  Casalta  dell*  amnistia  proclama- 
ta   da*  Commissàri  del  Governo  ,  ed 
ttn  altro  Proclàmiaxléll'if tesso  Gtnt* 
tale  ,  produssero  il  migli?ore  effetto  V 
i  colpevoli  furono,  tin  poco  rassicura- 
ti ,  i  deboli   incoraggiti  ,   ed  i  ^uoni 
Sollevati  .  —  Io  formai  una  colonna' 
ài  truppe  scHte  di  circa' 8.   mila  no-* 
mini  ;  e  nòUa  .mattina  del  d\  13,  f  j* 
fifòrv.  j  mi  trasportai  a  S.  Fi:ort*hi!o  pcf 
èacciarc  il    netnjco  dttlfa  rida-,   t^ 
aveva  sbarcate  ^(Icùne  truppe^  VòttMì 
c'iafìa-MOrténà  :  q^ucsteoccnjpb fratto'^  • 
sopra  una  li^ca*  di  qufattl-ò  mi'glià  cir-^  - 
éa  ,  alla  sinistra  dèi  golfo  ,  delle  pò-- 
sizioni  'quasi  inespugnàbili  ;  ma  iH^Ì-'  ' 
Inppateper  tiit'to,  e  non  potendo  piìì 
feSstére  flPiii'dore  dfe^h<m<i  WJfulJ^ 
Micàùi^,  téWtafÀnoTdiptec^pitafsj  dal- 
le alfnnr  ]pOi''2iiadà^nàre' la  rivi   def 
mare:  yéncHddperò  iris^gwitc,  mblte 
teséariJno'  tndrte-  <►  ferite  /e  si  fecero 
pHgiòniere   tutte  qUellò'  cfce  non  eW-^ 
bero  tempo  a*  ini6afcatsi^«  La  SqWa^ 
dra  i^eraiea  ,  composta  M  14.  Vascel-* 
hv<J. 'Fregata ',>  1^^  li-asporti  aé't>os<? 
aliora  ^lla  yfelà/  -^^  tl<>  ìs^ò^atóOill?  ' 
p^liticè  de^t>ip9rtim.'  -è  i^odisfaàcnth*- 
sim.o  ,  ed  ^xjWpiaceire*'*  ihnbhzi^rvi,  • 
clie*n(}Q''bstiilté  i(  sn^itanbo'pàsso  da 
un  gora^orej^olàrèc'  s^bilito  adtincf 
stato  di  rivolllisiòlle.'il'Paesc  ^  ttati^' 
qiiilt^  ed  àèpetta  con  jm|^azicnza  i'  or^! 
gàji^szaklone  dÌil%egitne''c#|f^tt|tiona^ 
U^  -A*i  II  ritfWiWf  ilé''Paniat'ti  sefu- 
già  ti  e  l'Jep^ca  1^  pift'^ldficisa  V  c^^ 
prà"  oitovèvoic  '  pi(|  loirò;  set)Ì>ehe^-ah-> 
Mha^'CrdsaVi  i  |i|ro   l>^fii  ;dèVa«Kfl|j|^ 
dal  partito  oppostcjfi,  7^^ aitante  otri 
f^snitr^ana^co'  più  ifi^rt  livihici ,  e  sop- 
portaiio  conrttssegna«ionfcl^  Jorofbr- 

pigitizedbyGé)l5gle 


i't\t  /  It  tlrtrt  ,•!•«  <*<Vfscnper^  tatto 
iS>*f]^€t<;l'^tr^4lìÌ!lKtà  .^oo.  ^Ua  definì* 
tiva  ^tgsL}[iri7f^ioncàò\\c.  aiRmimstrÌ7 

'..  '  .  f^^l^^ff>  :T t^.IX^/^^>r -  ;  *^--  ' 

il.  no^ro:  po^so^avaaz^u)  lalJ4  sinistra 

Ai^stna£i/'4n^9ra  dopo.U.  i^£9^  ooty 
te,  i  joftri  r  ^ttJ^ccÀXOoo  di  naovo /^ 
fa  n{>r«sero  •:,  Due  ore  jd.ojpo  ,  i  Tcde- 
&C^i  ^se*  ne  .ini caconi  topo  .p.er    la  se^ 

^oo^'a  woljà  ^ii^v.*R^  '^^?'^'  *^^!'*  ^.^r 
r^^ -L  ,lrr  jDLfcsi.  .Yf^tiy^qQiiiì\Xfon.o  'la  ^lo* 
fa'  prWf  pqsiz^ifipc.u'cVndto  pripji9,nic^ 
jra  r  l^fif  ialfj  >lff|^co  eoa  alcuni . S9J-, 
daCi.,&i  $cnt^,^\  f^utinuo' il  qmbo/pi-v 
bp.  dell'artigiana,^  ^a.  qaelia  parte: 
niàtgxadcj  che  jgli  'Austriaci  occupino 
r  Isola'situata  dui}npet'to'  al  Pofigp« 
ncy  ed  abbiana  alzato,  un  Ridotto  al 
di  i^tto  (iella:  Ciiicfa  di  K^U ,  i  "p^tri 
Rajpubl)licaiii"sp'eranQ,  fhe  ^%  px;imi  x^mì 
PQtf  anuf»  £iV^  se*  x\oa  ciie  ibi.  ,piccpi^ 
oanoi  e  |4li'-.;Ca^c  rip^^raf  ioae  .  Niella 
«coria  uatt^'è.puj;  contmuat<>,  il  viva 
fu9CQ^e4|i  ?oftfi  .h^ni^p  .ifc^Uf  foU4 
nip^cìi^t{cri|.'.3^..  4^ustriaci,  e  ae  hanna 
fatti   pfjgiqiucft'ijp.  Il  pwjlf,  Ccn.St, 

.  .  .-ftj^va,no,.qp^ti,>d4Sc^t.C|ri,^«su^a,T 
cv-  cV  acppVgfWftjé;h-9  :  riaversi  l>at^a.^ 
g)W>  «f*  WilfMW^^  ^apnoi,di$cjta-j 
t<hfi1^^ìm  9>^r.dalU;  scaisitVj  dn 

^.  ;.  <il^pp^  ch<^i4/^lifi  UtM.iw.rfi:Qffwb 

W«P  »?p€yja«p  cjifi)^  Ji¥PW*U  aviri 

le  d^  Kclij  li'^.:  w«v«»>4  <l«i.  C*i»fi(j. 

Ted^M^P  <«^tó  SHell#jBorte*^».  UiB»- 

A^»tI^fci  4s(ter^„|*  fistiti  «llic.ffffr: 
cit,.n€nM^he  ciM.4  4if  a  «^jic  ftUuPQiV^V; 
^iioocMtOj^hefttj^rarpQo  i\,^àxk  hél^ù 
iM/do  e  le  ppeic  a.  fietcit  •  .  ;  -     :. 

Abbiamo  da  Limbitrgo  la  ftijcnrai 
BOtixia  che  i  Franccii  nella  Qot^  dei 


sta  dei  ponte  di-  IfeuìFicdvitt  fcqncla 
d'  Ulta  tonvciizioii^uipwlata  col  Te*. 
FdW  Maresciallo  Jkay  ,  iir  TÌrtàdel- 
U  q^ale  fu  Io/o»  %cfiordato.  IcU  ^oftar 
seco  t«tii  i  cj^noni'  cd.^.iittfe?»i':da 
2Mierva«       .   -  ••   •/    :••.:'*     •  • 

T        U         R'       C       «    .    Ir     A       : 

r    Coftanh»ofioli  ;to,  HovcH^fc  , 
Itk  <;ónscf^uqriik  de4U  prcmwtc  ftf^ 
té  dal. nuove- Anabafciatore  della  Rct- 
pubblica.  Francese  ^  Sig.  Au^crt  Da^ 
baycf,.il   .iQe^esimp    ha  jott«nuto  il 
privilegio  d^Ila  Porta  di  ca*flrc.cj»U  il 
P*otet|rore  di.  Hit«e  4aeUe^t^U.Cl^c^ 
se  Cattoliche  t'com^  Id.  erano  i.  s«qì 
predece«£iori  -  è    stata  però  stabilita^ 
che    que^    Chieder  noi^.  vQ^ranqd  ìa 
piente  <a^giate  d^al  Aqko    uspr ,    nè  «i 
convertiranno    in    C^se  di  Carr^^ìo^ 
0«  3  Q  Allpgglatnenti  militaci  ^  comf 
etavi  qualche  dubbin  «.  TujttocAÒ  si  de« 
j|*  l^uoni  »$cj  ;del  Pjr^Jato  M*rqu^»  Vi^ 
C%fto  Ap9«^lKQ^v^b^  sièi^elanf^mev 

se^fKinsieno  alterattriaTeru^a^.  portQ. 
r-><Allfi  istaAze  ftltffesi  d^l  pretpdat^ 
A*l>aì}ciatér?'la  Porta  ^>fatt»  dit« 
mettere  la  Coccarda  biJ^ncn  ,  e  ^gni. 
altra,  iafegna^ninisteriale  al  St^.'Chil- 
fria,.chedic^vasi  iac.4ncatQ  d'  SifEa^}. 

4i  Luigi  ?3^Vjil.m  .iW*  <<:H«^  ««ft  «*« 
maÌ«tajtprH^piii>sqato4f^  t^lcaraj^ire». 
•i  1  Nejpli  scorsi  giocai,  «^fiivacoa  qnV 
divew  Vni;Ì4Ui  f  lanc^/^i  ,fBplto  espe- 
tW^n^aWi. nelle  cyiroiu^ioninfùlj^tarv  j.cd 
i  quali  «900  g>>  psii^i  \d.  ^MicupaFtf. 
Wj:)i.p9»U  fra  le  nostre  trippe  ;  ol- 
tre poi  questi, militafi.  ed. altari  beavi, 
airti^tlxdoili  «te^a  Slazi(^n,e  yè^jitì^i.ta. 
aWinjt«V^e,.HUi^  KVprf^AynpafiPJa'dì 
ai|iglier%  P^a!v:j^|i{.c|ic  A.P*»tafa  ^*«- 
bito  in  questo  Arsenale,-aly«crvi»io>d#l- 

ìfii'lff^m  '  :  fcatl^MPi  ^'  ^\^^  P<»»^^  »" 
a%ti»v»i,a  la.  5ood^fl^  -de  caj^noni  giV 
preparata  pfrisuddettiArtisti,iqaaU^ 
vi  kasHio  gi>  fooujAciato  alav^^arc» 
cof9e' pure  >ieUe  fabbri^  di  fucili  ^ 
Oo4*  Pgai  /iÌltt^7W,«A  J>r;Ta,  ed  j^^. 
tfp^^i  roiUfap  ,  Tu^**^  .^1^^«>«  ^^'^ 
zifi^isìfv^PR'Cfi^^  flaasiima  fchqit^- 
^  ;Btpn*«a*ap  lavv^tAdo  ciawniedun^. 
epa  «omBX^  a^do^er^^cQ^^X^  4^H 

CttP  l'ispe^oae.  drl  precitato  Aroba.-. 
sciatpre ,  che  i^^^  coniic  è    (foto  ,^p 

Digìtized  by  VjOOQ IC 


Le  mire  ^clfa  Port^  ovni  si  iimitatid 
però  àHc^  sole  iorze    militàrr,  :ed' 4 
pexve  sopra  un  piecbf  :  rispcttilàtc  U 
truppe^  V^ttoniBrm?  :;o  vesied^nfuaidAiio 
antoiTa  L' ìmpoit^nthìfì^sefaMo  Alcova* 
n<er4ttt^.ar  tal  lin^.sQodrisfatiAst» 
p^dati  ?dine£<ii>Birtntam.  ea'i^ptàlir  ib 
praa  Si^ose  ha  pnwos^è^^esecftlào^ 
ni  ,  prififegi',   e  pier<>jtativ.er^  qódll» 
che  intrapreii(ieranno  l'aranoiunent» 
vantaggiQsOt.di  quali^heiJ^amor  (ti  com* 
mercio  .  ^«mV^ra  j.che  ciò-  jiebbn: rpro«> 
durre,  de.  tilevaiìti  efferti  :  gik  si  pac-» 
W  4i  formaje  in  questa  .Capitft| e  unik 
Coaipì^gnix' di  ^^ix:arazi9n^iyó\   eri-* 
gere.  delle  Fabbricbe  di  paimi  ed  ,al-: 
tri  lafiifici-,.  e  di    stabilire  delle  Gac- 
tier</^  qòme  lo  erano  uo  tempo  in  Bu- 
karest .  La  Marina  mercantile  ha  pre-j 
so  altresì  molto  piede.,  e  vìi  sempre- 
pia  amneotandesi  9  attesor.il.  dic^iafarl 
to  favore  ,cfa«  le  porgiedl  G(^¥<^rti6..{> 
ed  in  Itale  ^Kdastone  dee  votare,,  che, 
per  opra  di  questo  favore  un  solo  Coii^*: 
spie  3p^|4itH>lo  ,?chp  giuAse  in  Smirne. 
qoi^  alcuni. Ne^on^^ntt,  portò  un  ^ar. 
rico  ,  ;^he  ascendeva  al   valore  dV.  pi<ù 
di  di|o  miliéni  di  piastre  »  -<r-  Sfniesi- 
poi  che  si  stabilire  qui  in  Co^tan^inov' 
poli  un  ConsaU  GeaciiiXe  Spagimplqr^^ 
iJ.qn^l^  <;qAdunX  ^t'fX"hxi.yMii.c:ticr 
chi  Negézianti ,   che  ci  fisseranij^o  '1^^ 
loro  diinorA>  nitM!4c$TmQ^iacgÌi  affa— ^ 
n.4i  Ci»fnmfff€ix).s%iìk  tcW^:aux.tQ  indi- 
psadonte,daf.qiiiw*Q^-f4ilàt^rp  di  S.  -M.» 
Cattolica  ;^.  Q  scxlo  ftlitcestf»^, soggetto^, 
nfì^U  fiEif  i;  polifici  .     ...        ; 

j^siendor^ta^o  ]!Ìchian(i|iOvd*^na.  Por-  . 
ta.j; altu4J,e  |s%o,  A«^b|^$i4/'5j:tÌA4i>»V:  v 
dra  ,  gli  Jj*  ^esti|>atctÌW:cSi*.c<jpftf9Wii. 
Ismaii  AgV,  Sftp^iA>J€P4fIHP>'v^*^«^%lq 
zim  dVg;^ni.,.r-:|arjtÌ5^|M9  #it|^ìi, 
in  breve  i  due  Mipi|tii.gct^r5#^rfft:n 
fitjnati  3Ìic'Coi5ti;rfi.VÌPjli5m  M*^^9^-* 
lina.  I^a^  Jpxt^  sif  dU&«^ae  pur^  *^jfTi 
vidto^aUn  MiiH**ii  ^\ifr:  dv/ej»p  .Bori , 
tcnze.4  Evifop/l,.,  *  i  ri  ^k\-^ '^'^''''^ 
^  I^Atqst^^ diJ^ci^iyiJ5^<;A  ^J'Iqirtiri:^ 
è  staff  jpor;a.r.aÌjr  qqcs^i  iCip-itaie  /ei*, 
esppsta,,jaic4p94dil  coift^aa^^-aliai  KoftJ^  - 
del  $^f^'^o^/^^  Macn^id  fveva.ijai-'l 
ta.  U^aii4.jga<fC.c^IJa  Porta  y.g^^  spii«ft^ 
due  ^^wi ,  a  fotf^zii,  di  uà  gYO<«s^  slipi^  . . 
so^di  daa^rj.jf  Piq^à^l.  tcmga  119%. ji,.': 


gif 
òcettfCaTa!  die  M  sub  goderà»  :  ef^TI 
«r«  aìfn»to  dagli  Albanesi ,  dà*  Cristian 
ni  ,  e  da'  Greci  ^  d*  un  xarattctre-  forte 
ma  xrmano  ,  avieva  per  ambizi.cmr.  tcnf- 
tata  piùf-Tok»  !di^<<ttrarst3l»tf  donri*- 
nio  delia. -JPo^ba  r:  Uv  «W^  cjrtraggiai,  i 
spot  Ale«tirv«f  J.*:ainot  de*  ^%^ot(  pwpto- 
li'xl[  'hliiiaii.sostiiteiiàoifiel>a'^'iia^ce»^ 
MidrpofiUfanEz«-;Oir;  Moatencgriii  yrck». 
lunro:  sempre  ^rqlnco*  'séa^térc'  il  gi<itr 
go-'doLPasciìr,-  acnMr  stati  U  cagtonf 
della  sua  maite.vMaeaittd'TntDciè  cont- 
tro'di  Ilaso^jQrU-rbsUfi  (  ib«  eiJR^ndo 
&titb- attirvto^tjBiriie^rl^ùr^alIatC!^  là  dì 
liiì  Aroiata^fir  tssghùaifti'^ùp-pbzfifv  ^^ 
egli  vi  perse  la  evitata  *s--'  Ilstt6-Ni-» 
p^t'e-'ha  px«sa  r,àjnmiaisftraÌHÌoii<^  drf* 
I».  Provi iicia^  fina  ^Ia:nomi9ia/dd  Suc- 
cessore ,  y.l  ;..    *        h/  • 

S      V      I      Z     .k    .E      Rv-  ti 
r  'Zuriifi  fii^  PicenAre  ^  \  ,. 

^  PoftanPi»  iflc  ;is«titifl'.'.Tnrafrcn»««tir 
<l»il«  fiputi^  dell'I Altuàatcbr  licUa^ 
setto 'dei^.i3.\fb|)^4»<>g<J;  i|a  vmsssino! 
Cfiiin9ii^gùn^n40!,)yea'>pa5teodei  Te*:; 
(t^scbii  ^aUé'ljaro  ,b/itteflr  -pret^  Wl-t 
ni^ga..  iL'Xepj^bliftAi>>  ai;  9 irebbero. > 
accordati  ja,  re9>Àef*  -l' isola .a^xonda^-^ 
zione  d'averne  libera 44.  iQftits.^jnad 
i  Generali  A^stj':ifci  non  hanno  voluto 

neUa*  nxttte  iKkte<:ed<?t^tf  rai'^i3-f  fci««^*.' 
an  fnpcQ.co^V  vÌ5iOi^«»itM\:iefajB|c^ 
cJt-rÌQfÌ5 J^t««a*^^  BW^%l*««*r«ac 
inr  fmffS9^«^laH  listai;, c0MÙ<it:l('cUaffi^^' 
HifiniJWPiic;!)^:  U  iPif*^  sì-iììm  r««P.va  -t! 

I,-4epubWi.jlH!ii;S«i^pft«i^Wii%»t«b«^jH  JAU 
14.    avrebbpr^|i«t^.<ii(^go>  kViaAWilP 

^V^y^,  ^d^ici^^v^ì^ljflf.avojytissimoxalr*' 
lerftato  il  loro  fuoco H:rWifF:flWp»  ^c-. 
ces^iw  nuoceva •jpiùv  d^t-ne<ib^ .  alle 
sontiaelj^  ÌFi?i?tcq^^  «WÌf«  i**^^  rqwUl 
eU^n€^  mi^rse  p^i^^mapcansa  diti^^^-^»^ 

<i  rD.<ipo'  Vi  ar^iy q  d;^w»i  <?orr»5re  dall  -• 
Arewitè. Eofancwe  ^.-ii  General»  in  ;ca^- 
pitej3B^a»parte[^rf?pi^,di  ^  fluV  partenza- 
noUat^er^.  dsl"?j  s*^*^  .venerdì  com 
tutjtai    r  V&zuiliik    e^  Stato  MaggiotC' 

Digitized  by  VjOO  V  IC 


frattanto  ad  arrmrrfe  partire  ifnppe 
l^rancesi  in  rinforzo -delia  loro  Arma* 
ta  ,  per  la  quale  si  ^spediscono  -scmr 
pre  copiose  provvi^iéni  d!  o^ni  gciiè* 
re:  una  parte  di  eaie  truppe:  ù  è  in^ 
camminata:' alla  vòlta 'di  Brescia,  e]e 
altre  per  Veroija. e  Mantova*  Adog« 
^ef CD  d*  impedire  ìji  diserzione  de*  pri- 
igioniera  Austritct.,  it-Geaeral  Comaa« 
dante  la  Lombardia  ,  *ha  decretato  .il 
premio  di  lire  'tx^ta  per  ogni  ditor* 
tore  <he  verA  «rre^ato.« 

-Ettendosi  fpars*- varie  vo«tdifat« 
ti  d'aamtsegiiiiiuhimameatc; ti  schia- 
rimento di  qualttnqtte  ntrovit^^  stato 
•pubblicato  r  appresso 
Eftratio   a  ^Lettera  del  Ge99.    Bettbicf 
Capo  delio  Stato  M^gion  al  Cernerai 
Comandanfe  della  Lombardia^  Rivol* 
ta  1%  Dicembre, 

„  Avendo  jerì  il  nemico  fatto  un 
movimentoyerio  lacnontagna ,  pei  ac- 
corciare la  ma  linea,  Rassicurarli 
U  difusiva ,  il  Gen.  'joubcrt  lo  ha 
attaccato, .e  Scacciato  lA  di  ì\  delle 
aiie  fiime  posizioni,  avendogli  uccisi 
«feriti  alquanti  «onùtti .  Noi  non  ab- 
biamo avuto  verun  mortole  fedito ^ 
€  tutto  e  quietisirimo .  ,, 

Fìrm.  BtYi}>ìif» 
<^^ni^*  V  AflMinnistr»zibne  Gène*^ 
fàle  deHa  Lombardia  chiesto  al  Ce* 
neral  di  Brigata  «araguey  d*  If illers, 
<:omandan(e  della  JLombar4ia  d*  es- 
«•fc  ^^rofìazàta.  a  fraternizzare  col 
Congresso  Cispadano  -per  meszo  4\ 
P<?putasioBe  ;  ir!  prede<tta><jenerale  ha 
•crina -sa  risposta  ta  seguente  Lettera  «  • 

**f  :osfrfif^<stfé^Mi  di^4€nwa  a  t4. 


rrmairé  t  %p[bMmht^):. 


I«  NatiQfhi«  Rèca€evi  dtfhq&é  in  K^f. 
gio  presso  i  vostri    fratelli  e  prìmo- 
gchiti  nella  carriera ,   aspettando  che 
U  circostanze  vi  permettano  di  segairlt 
t  .di  liceTore  a  vostro  tempo  laliber- 
th  ehe  la  uRepubbUca  «Francese  ha  io* 
fOi  atcordata,.   -««  Siate  persuasi  che^ 
oon.  dispiacere  -Essa  differisce  aairera 
.'l'istante;  felice  ipen  vai    e  per  W  ael 
quale  porrli  forse  prcsentarveU  e  fon. 
darla  in  mezzo  di  voi ,  isotata  da'  saa- 
guittoai  torbidi  the  accompagnano  •!• 
dinariamente    fa   sua  «ernia  ^.^aada 
cioè   ella  potrìi   (  sènca  lanciare  a%t 
intriganti  ambiaiosi ,  ed  a' rapitori  la 
facolth  di  saccheggiare.,  di  impovetv^ 
re,  e  di  tormentare  il  popolo  Lombar- 
do a  nome  della  Liberta  in*  nna   Ri* 
voluzione  popolare  )  darvcla  dico;  flet 
tutto  completa  ,  senza  veruna  fcossa^ 
senza  assassinio  ed  olFtirvi  de' model* 
H  a  Casti taziene  e^di  Leggi  provate'. 
dair^ttS^  e  daU' espoienza  ,  che'assi*' 
cureranno  ia  felicitai  pubblica' e1a'*glò^ 
ria  Nazionale .  —  Quanto  a  site  satV 
cfltreqiodo  gelò«o  di  trovarmi  fra^oi 
in  talb  epoca  per  concorrere  ^  a*  f aNi 
gustare  i  vantaggi  di    un    tal    bene  e 
provare  alla  Nazione  Lombarda  quan-* 
to  io  sia  sensibile   alla  benevolenza" 
che  mi  ha  dimostrata  fino  al  presen- 
te ed  amico  4e4l'  indipendenza  *doir* 
.Italia,  5,  '.  ' 

,f irm.  J^araguey  d'  Hillicrs  • 
E'  qu^  gitt.nta  di  ritorno  da  Gene* 
va  la  Sposa  del  Generale  in  capite  Bo- 
napartein  attinto  stato  di  salute,  ^i 
restituì  q^ui  pufeavanti  la' partenza 
del  predétto  Generale,  ji  nastra  Ar* 


ir  "^hrescoì^o ,"  il  «qjnàle  fu  dal  -medésimo  * 


j>T»Ui'  '***■****  *"*'^*'*^*'^?^y*'*^^^^  a  pranM'  é  n^ giorno  ap-' 
d  Hillert  Comandante  della  Lombar--  prèsso  avendo  il  uènesalissimo  resti» 
Ola,  air  Àmministtazione  ìpenenrlc'  tmta  ì%  visita  al  irrelato ,  .teatò  seco 
«Uà  Lonibardia*.  „       '  •  jnMiAéAtè  a  pranzo  ; 

>t  Ho  rieavueo  Cittadini  la  vòstra         fssen^o  qtil  arrivatoda  alunni  gior* 


Itttera  ^Olla  <ruat<  ini  domandate  V 
tateris^saaioae  ^eceésarri  per  ;|i:ater^ 
nwzait  per  D<?p,itaziorfie  col^Congtes** 
so  delle  Ccrntfade  Gis^iadMe^  Vi  an^ 
.nunzio  50h  spddisfazione.*  il  consenso 
Oc\  Generale  ìn^ capite  al* veratro  pni-' 
getto ,  ed  a  tal  domanda  ,  c^he  è  sta 


ni  il  General  Pollaeco  Dopabrovvskf, 
dicesi  che  il  medesimo. possa' averci! 
iComandp  del  Cof  pò  PoIlacco  ;  -che  s,i 
fvA  qUI  radUnaiidb  col  maggior  *bàon' 
,^ssto  i  e  di  cui  i  gi^  formata'  e  paifi^ 
ta  per  Mantova  la  prima  Compagnia  • 
Il  suddetto  Dombrovvsky  era  nno'4e* 


ta  accolta  dal  detto  Generale  come  prldcipali  Capi  della  Rivoluzione  ?oU 
un  pe^no  del  vostro  atta\:càmento  a'  lacca;  comandò  una  parte  dell' Armi^* 
fn^>r;/tpa^Bie»t#4cJil|»JLilKfCWfl^  .U^i»  J«W9  dtU*a$l«dÌQ  di  Varsavia 


Digitized  by  ' 


O 


'*■'■■  ^1* 


e  con  essa  invase  il  Teftitorio  ftrus- 

azjoni  ittiH- 
d'   assalto    la    Citt^   dì 


Siano ,  e  fra.  le  altre  su 


litafi   prese 
fiantberg  ,  • 

X'Àmmifiistrazione  Generale  del- 
la •Lombaifdia  ha  pubblicafto  un  Kanb 
di  riforma'  del  Tribunal  Ctimiriale  di 
questa  Citt^  j  che  si  riduce  in  sostan- 
za alla  conferma  degli  attuali  Asses- 
sóri col  titolo  di  Consiglieri;  allo  sta- 
bilimeata  per  turno   della'Cafica    di 
fieridsntc   da    nnnavar'si   in    ciascun 
an;io  ,   ed   allo^  scompartirtiento   de' 
^Rionì  delia  Citt^  e  delle  Prevince  Jot- 
to'  la  separata  ispezione  di  ciaschedu- 
no di  quelli  per  gli  .affari  Griftiinali  ^ 
La    stessa    Ammìiiistrazitne   con 
•Edittp  de*  14.  stante  ha  ptevemito-  il 
pubblico  della  ^specie  e  qu^tìi  di  al- 
cune ntq^nete   false,    che    da    qdàlchre 
tempo  sono  state  messe  in  cir^olà^^io- 
ne  ,  ingiugriendo  a'  Ricevitori ,  Guar- 
die e'Rresentim  ,  che  sono  a'  primi  pof- 
sti  di'  dazio  al  <;onfìnc  di    nom  lasciar-- 
re  entrare  verun  forestiere  senza  aver 
visitato    in   un   con   gli    equipaggi    e 
mèrci  anèhe  il  denaro  che  seco  pater- 
fé  avere}  af  qual  ftne  ergivi   forestiere* 
od-  altro  che  entrasse  nello  S'tàto,  do^. 
vra  .  sporifàf^eamente  costituirsi    nella 
Ricett^ria,  ed  m  deporre  la  sua  b6r«- 
aa  ,  e  versare  davanti- il  RiceVitore,  6 
Comhfiéssi  dèlia  Finanza  lesuetàiiche- 
per  far  riconoscere  ch'egli  non   è  aP- 
triraenti  introduttore  di  folse  monete  v- 
Chi 'Ciri  di*coltk   di    sottomettersi  a 
questa  Icgg^è  satà  arrestalo  e  tradot- 
to davanti  il  Gomitato  di  Polizia  del. 
la  respettiva  Manvcip^HtV,    che  dopo 
i  più    rigorosi  prodessi   nén  ri>ev;ando 
alcuno  indizio  .d'altro  delitto,  lo  có»4 
dannerai, per  il  solo  titolo  di  questa  re- 
nitenza ad  \itìa  multaci  50.: scudi ^  o 
a  tre  mesi  di  prigionia. ,  qift'ando  fosse 
inabilitato  al  pagamento.  — -  1   con- 
notati e  monete  false  ìn'quistion^'So^' 
no  li  scudi  di  Francia ,  scudi  e^  me^^i 
scudi  di  Piemonte,  e  i  pezìsi ^ia^  30;  e 
da  2.0.  soldi  di   Milano,  .*■.••.,. 

Livorno  13.  Dicembre  \ 
In  questa  mattina  ,  ciirca  al  mezw 
zo  giorno  ,  giunse  alla  Porta  detta  de' 
Cappuccini  un  calesse  entrovi  due  U- 
fiziali  Inglesi  j  preceduti  dà  un  trom- 
betta ,  «  da  due  Gavalleggieri .  Il  tiom- 


betta  avendo  fatto  il  suMO  Parlanrett^ 
tario  vi  si  porta  un  Ui^zial  Francese  ,  ^ 
con  diversi  soldati  e  tam^iro  J"  gì'  In- 
glesi pre^ntardfto  «11^  Ulh^iale  uiì  Pie- 
gò, diretro  (I|e€^raqìieistd  Comandan- 
te ;  é  di  cui  s'  ignora  U-^oiiteniito,- 
■  Dòpo  ciò  i  detti  Ito^lesi  'si'  ritirarono,, 
credesi  attendendo  la  risposta  • 
RQmu   %f.  Bicembre . 
S.S. si  V degnata  con  suo  special' 
Chirogrcifb  di-  dichiarare   il  Sig.  Gio^- 
vanni  Torlonia  Banthiere  e  Pr^vvisio- 
niere'di   Corte  per  nitti  gli  afEari  di 
Comtnetcfcrche  possorxo  occorrefe  per 
la  Camera  ,  per  le  Presidenze  ;  e  per 
altri  Dipartimenti  di  pubbli&a  £cono« 
mia  attesi  i  ser^ig)   dal  medesimo  pre- 
stati^ al  Principato",  ed  i  meriti  iit-lnf 
riconosciuti  . 

La  pre  lodata  S«  S.  in"  cm»idera- 
iione  dèll«  varie  Rendite  perdutrdalP 
£nìO^Ségretax$o<li  Stato*  nella  sua  Pa- 
tria di  Milano  i-  fcccgli*negìi«8corsi 
giorni"  pervenite  in'cfonatiró  la  som*- 
ma  ài  scudi  z^-tmla  del*  sito  paitico- 
lar  peculio- dèir  Erediti  Lepri  ,  che 
tiene  depositato' nel  Banco  di  Santo' 
'Spirito*;  accompagnando  il  presente 
con  um  grazioso  Bigliect»  scritto. di 
proprio  pugad*.-     '   ^  .       . 

•  Bastiu  ii.  Dicimbre.  •  ^  - 

Nelli-  storsi  giorni  giun^oqoì  prò* 
Veniente  da  Livorno  il' Cittadino  14iot- 
Ministro  Plenipoténitario'deila  Repub- 
blica Francese  prerso  la  Real  Corte  di 
Toscana  ,  e  Coimmissari»  del ^I>ìretto«> 
rio  Escttitivo'neir  loola  di»' Corsica  • 
n  medesimo  ha 'fatto*  quindi .  pubiblU 
ttate  il  dego^entec  Proctattfa  .^     ^ 
'   'A  nomri  delta  Repubblica  francese  •  ^  *^ 
Il  Commifsarim^^àeì  BiretPéfiàrEieeutive 

nvir.IfùlMdi'Cx>rMcit,  >       ,r 

A' Cittadini  de'  Dipartimentl.di'CoIo 
»     '  e  Liamone  • 

.CiUìtdiì9Ì^  .; 
•  jy  >lb minato  ^per  erganit^arel  DJ- 
partimentii  che  voi.  abitate  :  e. richia- 
marvi rondine  e  le  Le^gi;,  senta-  le  • 
quali  non  vi  è  5acfcA  felièe  né  stabi- 
le 5  io  provo'  arrivando  in  mezfto  di 
voi  una  vera  soddisfazione  ciMiferman^ 
dovi  di  nuovo  le  paterne;, in ten aioni 
del  Governo  della  Repubblica  Fran- 
cese a  vostro  oggetto  ,■  s\  chiaramen- 
te e«P5^sc  nel  Proclama  del  Cittadi- 

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.no    S^liCsiti  ift   data   del  4.  J^  qnie^to 

.  yiop\  ^cl.UjwfetQfj^jpsecytjivf.',  \o,vì 
'Pfirpqj  %p  Wf*rjitilneo||gUe: parola  di  pa- 

^  (*.;»!»*  W^.q^UtMnjip^Ul^i  ,di  ;a«^- 

siete  stati. t«oppp  JHi^gp  tj/npo  sepa- 
ir»tiyc-di  fiir^i  S€prd%(p  .jiKprjìt.n^ resto 
wp0^sli>ite  ,.i  m^hìnHpfLt^k'inÀtiV^xt^r- 

.  ne4fosp  Mj  f-tfttt  gli^erroii  Q^t  '5i^.p0S- 
.  sono  i^ignardutcjcofine  iav^lontar),  g^a 
:  .ilna;l^iUwpjtÌPijctiJeHe  ingiustizie  jcfee 
-si  son  commesse  durante  «il  dgrio^ir^ 
-  fniihites*  ry«tt«'>IwttBiW<i'»i:«ribitrarie 
'jctò'.»l*W'^awbcdtrtc  ,v<ìii4linpiHe  -^i 
^  JTftttÌ^gU!'«ttà*ch^  »m..ftl«4U»VOgIjar  gf)- 

I  veóaor  sono:^n>dcli;t©r>coni^o  V  l>rdi- 
•  ire»>.sa4iaJ«..*''^*  iNo  :  .m»  «^««stji  torti 
-dcvcww  «Mcif  rip»ràtj  per  b-pro|ftzijftn^ 
'^  r,dàlle  ieg^;»aff'«oie'g»rficl^ewn«o-,.ed 
'.'tese;  a^psota  -in\ltgàlcf ^Apo ,  4<N:iOi«.€hè 

r  43«iifcii»wii  <i»-:'Spitt0  dunque;  a  qucUi 

che  avranno  da  fare,  de/ regliuni-;,  .di 

dare  ;il  ;pmn«iV:ete;|i|no-.dclfa  •soirimis*- 

^'nq^orecqu^eiit^  i  it.j^rqyài^f  che 

jresifi''  sdnori^ifriilmmitr.  4ti;tcc4ti  f-aJ^i 

.  .t:aii9àltp<i:  la  q^iaiT'iiftimct  «ffer lO^nop 

i]a.dhonòraatdo'..dPaceiiGtcimi  gipr^a   .c^ 

'CtsseTe  Jllloro  iiostraap:  0d->ii  dif^^M- 

'  jje  de -;giuità  étuù  'die.-A«ri|ni>p)  dia  far 

i-jrfalrtq, ii^dichiof©  fi9\i(krtt%B$^  ^mn- 

pò  ci  e  ces%Q  di^riguaxd»xe  fC#dte  ?.cj 

parhW»ca*tì  ^  tAtci.  -(jueUi  «sthcv  Sh  ^r- 

tmettexanncxiift  atzeftèato  ttc«ei<s  e  chfe 

io  sarò  altrett^nto'fpiù  4u&a^^ilejiel 

q)c<SiegMÌ'9e:ifl  .piimziÓBuB  ^.  io.. quanto 

che  saf^  stato  ;ctunipe.iso  o.tenta^to  al 

favore  di  questo  titalarlsftettJibile  .  — 

JUr  jQQitbMionc  icl^^roi^.  •Ijpre.sen- 

4c.  ijjE*)p*lo  ^FEancQseJy  di,  ^i  'fot« 

-par^frj  vi  ,ajtt<ede^  be»tftstO:  VQi  gode*. 

•^.^^idiiitttJti /i  drittb|>oJi|icr  che,  .tfUa 

#l^"i<!f»ra;iiigi'iiridB»idui'5.:ti%ailyaa3p/JiL 
imo  .siìitQ^lansiichóA  e.  d!  ps$:illa;;idni 
il>rr^tti♦«^:n«^  Covernb  y  ^jan  .regime 
i^9stiittsiit>rìa1ei  Dpn.disve  «»»e;rje  Sur-* 
if*%?.vs9  j^il  iQi><^tt«>rio  5ir  ^  affrettata 


Trr 


>^fc^  ri:  otìeri   felieenicnte;,   0  i^etcW 
.r  tt4rtx>.:deUepassioiù  e^  delle  m<Mnori< 
iJP^ir  disgra^ria  jtrk>p{u>  tipccroti  ponvca- 
ga  a  turbarla;  ed  io   spero  eKe^f/iaf- 
-g^-  »ilisiife  •'chc'hà   f>reSe.e»^he  io  $0- 
cBo;^^^ric^t^  dLrft^QgUÌ^f;  «^m^rinqo 
i9l't.er«iiiX>chc    si    l^rp^o^f «'^.- V9Ì 
.potete  ni«ltc[,  Cittadini-;  .per  sccóa- 
.flarmi  nella  carrier:^  che    debbo  per- 
-«<y^??.  Ii#<.  df>po  tanti rt<>rnvcati,  iilij- 
iir»?.ati; ai fijntì  .filli  Wfì^rri  ,v«xv interagii, 
/A^oi^jtu^it^  EepHiCf  il   bisogno  àcHaj^- 
'f^  ifiiflfiw. iv^e.rictarnQsecrexie nclfo- 
'«*w3b  fktt^caiDprtto  /.4Ìhi   ^Rrepabblioa 
f  rancf ge^  e  nella  vp^tf a  J9,mi^snoap 
4^^f  l^gPXjche  la  g^oVf  rAano  ,  rrovei.c^ 
-te  la  .l^lifiÀH ,  il  vero   indcimitzaineti- 
•to^-dfjUevpfjjdite  che  avrctc?-.pr;prate', 
.io  atfri^ij^pcne  <:pj5e  d^  ;fai:j|Vc<^  ^^^'^ 
'ilijl^i  6ui.^odepetp:.  sfa^nno  piuftostp 
-«P««r^  VP8.tr4  che.  mia  .  •  — Jr^/ttaatQ 
.niejite.s^r^  tralasci«^<>.di  t«ttociò  chc 
P^o  assicurare  la  vo§tì?a   xfaaqnilIuV, 
.e.profvTedcrc  a^  vostri  bisogni ^,L'  At» 
•f^M»  d'Italia  distacca  in  questo mo- 
-mento  ♦kttnocfce'jsuoi  bAttagHpni  vUt 
.toKÌofi  pef  venire;  a  ^cfyfi^^c  ^U  vó^ 
t^Ka  Ìtfé«aVfate;.ohf.  li^  J^ror^valófiì 
Ojqn.fai^bia  ^AaBUiaà.  «h«    ^^'^l^i^ilY^ 
^  tèspìngeceMl  nemicQ-'C^iHt'PPVf^  cift 
J^^nr^tjwvirrio   da  'top)^ai(%eri*'.n£U.VifM 
^eFnOi>;<Ìjifestò.  èi  il.  pii  bel  :Cr2fm/o  ^4 
^con<^9cenca  che  .p.03silite'  Iota .ò^xi^ 
jte  ,  >-fQ.ianto  a  m?  «pers^on^jlii^onte  y 
.Qtt^di^Ly^del.ti.t  0'lo*ra«Q.*«lJ^  ^^* 
ifipni.  ph*  haniK)  ihfolic^jntentcy  xrpppt^ 
JiingD|  tcmpa .  laoeiiH^  •  fl*»«*ta  .  par.r« 
4el  Sferrtr^rìo  .deUar:RBPW>Wica  Fra^i, 
é^»c!^  io  «(pi   ho,»i.ppM«raiTf«c.ahra^ 
^^piibizionciciw  qjtterit,fW}a  £^«f^t>i  c^-j 
il^Me^v^i^iOffutò  dui^ua   4^1  <cpn|ir. 
•jvuq  t(-e.ne  prendo  l' iinpega»  X.*'-  &^- 
puhbUciKi)  a: '.Cittadini  -  pacifici ,    ttu 
CratelLo. ,  «.«^^aroico.,  un  difensore  2-e-r. 
Jaate^  a*,  iti^alisii  ,   agli;  ^jo^rchijfi, 
a'faatftfi  4elle:t«rbQlen^e  ed^Iad^^* 
$S|ifÌ«n«.^  di,quakiirpgtiai:^*scher^  sj 
iominfii,^^^»  noimco  ìpifes^^il-e,:  p- 
soTuto    di  pedrc    p^et    maprooirpjep^- 
delle  Leggi '.della    sua    Patria,    ^   «'^ 
pfificipì  che  professai!  suo  Governo  .„ 
Fatto   ^éf,    Mattia    il    m.   Fnmaire 
^.    .(  J4*  Dktmhre  )  .-<#i^««  ^.  <^«^^^ 
^^pubblicét  JBxanctst . 
..  •-  .        .  .     .  -.^       Firm.  ^/^/. 


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(>(»  GAZZETTA  ;  UNiyEft&ALB.ly 


ÌKÌ^''M5,-,S^S:ArT;Q^ 


,  r 


JRfi  i  pfii^craU  che.  son  morti 
Ìtt;Ì^ie^i.^Ì9rios^,<;4pnBa^,fMf, 
si^aj?'  tìj^itlguere  il^Q^^fral 
il  rTivisiónc  Beatfpuy  '  u'cci- 
•  .  ,  JW.-Me^»  F^ib^^gp^,,  g^ando 
^g.o)  a  tifiraù  4el1a  .rtP^trii^A^lMfta.. 
Qucsrd  gt^pjricr.o  tmaìió  inficine  y^ra- 
^  ,  mb3c5t« .editile  ,  fi;  uno  ^i<ivL-ì}i 
fch^  toQUìi>ì\ìÌQ,Vi9.  V  pia  .V..4H1V«S^ 

Vlglios^  attivili  ;^npii'jCQnaM^s  ^J^^i 

Tara   <lj,sfrr#a^p  tfj^ua  JRacsc  ,  l^l/te 

t^'j.nactplito  .,1  ma  non  mai  altera  fé  J^ 
?'«\.%xc  rivQfaJi;  appena- princijiiav^ 
*  J^^^wHrsi,   ch«/ci?rcava.  ^ijnaoyc 

*?So^  *^  -P^*^  conuncnd^BiG,  viUi^  59- 
£Wl,",c4  HÙ  di^ìntfirfisse.Acgpo  di^Wp 
}^*riprcs9  p(;f  mjadftJo:*  La<filuipèr- 
S^^7  è^'. ytata .  *  vi vaxnènte  ^tiia  4*' 
^S9^ ^^otììpJL^'i  4*.frm^|^iut  camjo  stesT 
sò^di  b^ttAglia  ,  e  1a  di  lui  membri! 
«ari  sempre  amata  eil  onorata'fra  loro* 
7  *.  Cortsi^lio  ie^ ^^inquccertio ^  ,  ..  , 
'  *  tl^cHe  scorie  sèdj^e  il  Peputato 
1lic^%rd  5  Qr^a^o...dqIIa,q9nfiniiswoiìé 
in^c^rfcaia  di  j^TcseptaVc  .i  Jnej^zi  ca- 
pjcf  pjt  repxinicìei 'ladrocini  ,gropb- 
je  t^A\^mthxò  dfil  i^ipoiJe*  ycterani, 
cóm'ié  uaa^,Qìisùr>'^ì:ópnVi^  piodjurrc 
i)  felice'  effetto  7  „^  v  ria  'moltitudine 


I' 


3[  veccb^  miliuriy  ^glC  disse  .  molti 
^r  ^è]H  che  Eanjìq  liievùte  delle  07 
n^rcvòli  3ljerite  nelle  Compagnie.,  so- 
no ai>ct){a  in^iado'  diiiare  un  servi- 
zio atf^vjssimò  :    nello  state  presente 


4j:lle  cose  essi  costano  molto  ^lla  Rc- 
|>ubh|ica  y  ma  cosierannq  assai  meno 
;s^  51  j  utilizza  il  loT9\tcraBb/.,j.lI  re- 
latore propone  in    coijscguen|;a  il  «e- 
icuen't©  prpftettp  ,.^he  fu  adottato  ;  — 
^Il.Dirèr^orip  Esecutiva  è  aiitoarza- 
'^(^  i  form;^re  .drUgcntQ  nu9«c  Cdtnpa- 
jgnie  di  Veterani  nazionali  ^  niunópo- 
tr^  esse/vi  i^mmesso    se  non  itunispe 
le  coa(jliziopi  prescritte    daìJa  Jigge, 
o  $e  non  ^  stato  ferito  air  Armata  ; 
^qualaii^u^e^diyiduo  ferito.  B^^^^iP^* 
TcupAte  in  queste?  Co^p;ignis  lo  'itci-  . 
'so  grado  che  all' Àrgia.ta^ìl  T)iE«(t4- 
•zio  è  autorizzato  a  situare  ^uesté-vooi- 
{>agfiie  .ne'' luoghi  ove  le  c/eder)i  piji 
necessarie .   ,,  .     .- 

Diverri  Negozianti  di  ÌParigi  aveva- 
no presentata  una  petizione  tendente 
A  ottenere  delle  imodificazioni  alla  Ic^- 
Ige'che  proibisce  V  introduzione-  delle 
mercanzie  Inglesi^  sulla  propo.sizione 
4IÌ  Blutel;,  qrgano  4^11a  Commissione 
,a  cui  questa^ domanda  Aa  stata  rime&- 
3\j  il  «Consiglio  passò  all'ondine  del 
fliorno;  ma  sul  rapporto  della  stessa 
juommissione  ha  prorogato  fino  al  i$« 
jiivose.  prossiljimo  ,  il  fempo.a^cordatp 
yer, tutti  ^1i  oggetti  le  cui  note  sono 
stAte  depositate  al  Pipartimcnti»  del- 
le Dogane^  ^  .      . 
:  (5.4  ^'  M   •  JB  R  E. T  T  A  iC  H  A 
.'*    '     ^LQndra  zj.  Néz/cmbre^^-  e    »; 
If   Covè^nò    ricevè  il  dl.ZJ..  dei 
Dispacci  di  Lord  Malmesbiiry,  dopo 
4i  che  i  Ministri  s'  adunarono  e  rizof^- 
sera  <fc(le    nuove  istruzioni  al  ^ii^br 
Jimms  Messaggero  di  ^tato  che^&jrt^ 
-jerl^J^ro  di  ritorn^^  da.  Parigi  «  SbAOir 
fio  ancora;  ricevu^e;.d«lie.Ictcere.:di/Sir 
§ydi>ey  Sipith  :.  fgii  penuJM  .piQ^epit- 
'    '  ,.  mente 


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mente  gH  dipartamene  nei  qnaTi  abtr- 
'  tavx  luigi  A  VI.  colla  sua  tamigUa  , 
priora  che  renjsjero  separati  •  *  "-'" 
G  R  A  I*  -  R  U  3"  S  I,  A 
Thtrdnrgo  ip.  Novembre  .^ 
Nella  mattina  del  d)  i^»  circa.  le' 
oro.f>,  e  mcrza ,  S.  M.  1*  Imperatrice 
Caterina  II.  nastpL  Sovutm  fn  jtn^ 
prowisamifnic  còlta  dà  un  coFpo  dì 
apoplessia  cosi  violento  ^  che  rimjise 
senra  canQSCou»*',-  e  qufcs?  spirarttè^ 
ifia'  a^eva  ffpoiàttf  *  fìriifcflnllafnente 
la  notte  scorsa,  e  si  era  veduta  col- 
la sua  consueta  ilaritì^.  e  franchezza 
nelle  ore  avaati  al  funesto  avvcnj- 
'menYp .  Il  Principe  di  Zuboif  che  si 
trottò  preserite.  spedY  subito  il  Conte 
"■Niccola  di  ZuèofF  suo  fratello  a  Cat- 
' Schina  Casa  di  delizia  di  S.  A*  I.  il 
Gran-Duca  Snccessore^per  darglipnr- 
•  te  di  questo  iafansto  caso ,  Le  Loro 
Altezze  Imperialt  il  Granduca  e  fa 
Granduchessa  si  posero  immediata, 
mente  in  viaggio,  e  giunsero  quWer. 
so  «le  ore  9.  delia  sera  ,  embitasi  tra. 
sferirono  nelF  appart'aménto  dell' Im« 
pcratrice  V  Gi^  erano  stati  apprestati 
tiuti-i  rimedi  dell'arte,  e  si  andaro* 
no  continuando  ,  ma  inutilmente  :  il 
male  si  aggravò ,  e  nel  giorno  dopo 
17.  S.  M.  i.  spirò  ,  sugli  occhi  di  tut* 
ta  la  Corte,  verso  le  ore  xo.  della 
sera  .  —  Dopo  ciò  essendo  stati  dati 
gli  ordini  necessari  per  le  formalità! 
de'na#vi  Sovrani,  le  LL,  MM.  T  Im- 
peratore e  r  Imperatrice  si  trasferì* 
rono  alla  Cappella  del  Palazzo  ,  ove 
il  Procura  tor  Generale  Qcrntje  di  Sa- 
moilofFJcsse  il  Manifesto  dell*  avve- 
nimento di  S.  M.  r  Imperatore  Paa* 
la  I.  al  Trono  Ereditario  dell*  Impe- 
ro  di  tutte  le  Russie;  nel  tebpo  stes- 
so S.  A.  I.  il  Granduca  Alessandro 
Figlio  primogenito  dell'  Imperatore  , 
fu  proclamato  Successore  al  Trono . 
Terminata  (Questa  funzione  si  riuni* 
rono  tutti  ^  i  primar j  Ministri ,  Gene<- 
ràli  ec.  nella  gran  Sala ,  ove  presta* 
roiio  r  omaggio  al  nuovo  Sovrano  in 
presenza  di  S.  M.  V  Imperatrice  ,  e 
delU  Imperiai  Famiglia  «  Nella  stessa 
not*c  i  Reggimenti  delle  Guardie ,  e 
quelli  di  guarnigione  prestarono  anch' 
essi  il  giuramento  di  fedcltV.  ^r—  V 
Isnperacoxe  si  dichiarò  poscia  Capa 


.  Je'4u^ttro  Reggimfikti  delle  Guardie, 
e  nominò  i  due  Grandochi  suoT Figli, 
Coldnndli  delle  medesime .  Inoltre  il 
Grinduc»  Snccessore  fii*noimnato  Go- 
vcinatore  Generale  di  Pietroburgo,  e 
Capo  di  tutte  le  truppe  che  si  trova- 
nd  in  questo  Cioverno  • 
6      E     -R      M      A  -  M      I      A 
Vienna' if.  Dieémhre^ 
Con  piacere  deirinapcrial  Corte, 
^  e  <K  t\it|o  il  Piftbttto";,  lunedi  »corw 
'^  <fel  corrente 'furcgiò^qtìì  eh  l*it»md  te 
LE.  MM.  n.  e  RR.  da  Presburgo,cs. 
sendo  coPl  sute  chiuse  le  sessioni  del- 
la rficta  n  dì  ro.  ^  e  nena  mattina  de- 
po  »  can^a;,to  un  solenne  Te  Veum  in  rin- 
graziamento   frfl*  'Attissimo    per  esser 
tutto  stato    eseguito    c^lla    niassima 
quiete  ed  a  secóildl  deX  'comune  de- 
siderio •  *   •  '      ';      •      -, 
La^  notiiia  della  morte  di  S.  ÌA^ 
r  Imperatrice  delle  Russie  era  qui  per- 
venuta immediatamente  'con  straordi- 
nario  Corriere  da  Pietroburgo  ;    una 
taf  fttiiesfa  iiuova  venne  però   parte- 
cipata' fyrmaTmeiite   mercMedl  «cor- 
sfo  dar  Sua  EccV  il  Conte  Rasoumovv* 
-skr  AmbaS'ciat<fre  ài  Russia  ,  il  qua- 
le si' pwtÒ  accorte  nel  piàgraA  bruno 
s\  di   carrozze,  che  di, livrea',   pei 
partecipare  al  nostro  Augusto  Monar- 
ca la  morte  di  S.  M*  !'  Imperatrice 
Caterina  II.  sua  Sovrana   seguita  ìa 
Pietroburgo  il  17.  dello  scorso  NoVctn* 
bre  •  Nello  stesso  tempo  il  prelo'dato 
Ambasciatoce  presentò  a  S..  M.  I.te  sue 
nuove  Credenziali  ottenute  pure  aelto 
stesso  carattere  di  Ministro  dal  success 
sore  Sovrano  delle  Russie  ^  il  quale  ha 
preso  II  nome  di  Paolo  I.   — *  In  s^« 
guito  venne  altresì  consegnata  dai  Con- 
te Rasoumovvsky  a  S.  NI.  l' Impera- 
tore una  lettera  di  proprio  pugno  del 
prenominata   anovo    Monarca    delU 
Russie  I  colla  auale  spiegando  irseli- 
ttmenti  della  più  viva  amicizia ,  assi- 
cura cixe  Paolo  I.  conserverà  sempf^ 
coir   Angusto  Sovrano  dell*  Austria 
Praacesco  IL  la  buona  iatelligenzt 
ed  alleanza  mantenute  dair  Augusta 
sua  Genitrice ,  ed  in  coasegueasa  aoa 
sarebbe  mai  stato  alterato  il  sistema 
stabilito  tra  le  due  Case  Imperiali  • 
Assicura  pertanto  che  tutti  i  Tratta- 
ti d' Alleanze  offensive  e  difensive  con^- 

tratt> 


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tratti  tsa  U  Russia  p  la  Casa  d'  Au-. 
strìa  contÌDuerJinni»  ad  osistcre  nefl' 
isttèso  modo  e  termini  co*  quali  fu- 
rono gi^  stipulati  ,  e  che  verranno  da 
S*.  MI  1*  laipcratòrdcn*  Hiìissìc  invio- 
labilmente osservati:  —  Tali  sincere 
leali  csipressioni  graditissime  furono 
a  S.  "M.  Cc'sarea  ,  «he  ne  dette  segai 
di  sodisfazione  al  .prelodato  Amba- 
sciatore.. —  Sentesi  ora  che  'S,  M.  L 
e  R.  essendosi  determinata  di  spedire 
a  I^etToburgo  un  illustre  e  degno  Sog- 
getto  y  che  in  suo  home,  faccia,  com« 
è^  di  costume  ,  le  Imperiali  cqpgrata- 
laziom  a  quel  nuovo  .Monarca  jicl  suo 
inalzamento  al  Trono., ha -sceltola  si 
onorevole  incarico  il  Conte  Hodolfo 
Giuseppe  Collpredo  Mansfield  ,  primo- 
genito di  fluesto  Principe  "Vice-Can- 
celliere, deir  Impero^  e  cliff  'ha  giìi  e- 
seguit,e  taH' nobili  missioni  alle  Corti 
di  Spagna  e  di  Portogaflo^'  AH*  oppo- 
sto abbiamo  notizia  ,  che  ^*  M.  V  iva- 
perafeot  Fa.olo  I.  inviefk  per  V  istesso 
oggetto  al  nostro  Cesareo  Sovrano  il 
giovine  ^Principe  GaUitsi^n ,  nipote  del 
fu  Principe  da  tal  nonìc  ,  e  giìi  qnì 
Ambasciatore  delle  Russie  .     .   '  . 

Secondo  Jeultioic  lettere  di  Pie- 
troburgo difesi, che  in  T)xeve  sàrli  so- 
scritto  il  nuovo  Trattato  Uà  la  Rus- 
sia e  r  laghilteira  ,  in  vdgor  jdel  .qua- 
le la  prima  djovrà  dare  30,  mila  Uo- 
mini di  soccorso  per  la  nostra  Arma- 
ta del  Reno  ,  che  vjcrranuo  npaintenatl 
a  spese  del  Gabinetto  di  Lohdra^/lfaa 
tal  convenzione  ^ra  gik  per  sQsctiver- 
si  dalla  defunta  Caterina,  FI.,  lo  che 
verrai,  come  si  assicura  ese^ujto  dalT 
Imperatore  Paolo  I.  -—  Sa  aggiugne 
4  ciò,  che  oltre  i  suddetti  3Q.  mil.^  uo- 
mini ,  un  egjual  numero  ne  sommini- 
strerà pure  la  Russia  in,, vitjtù .<iflU 
scambienti  Trattati  tra  le  ci  uè  I,mp.e- 
lial  Corti;  alle  quali 'forze  sc',-sv  uni- 
scano quelle  che  ha  ^V  &s^tc  4Ì  da- 
je  la  Dieta  di  Presbnr^o  ,  e  le  nuoye 
levq  che  ^i  devono  fare  facili  Sta^i  E- 
rcditari ,  la  Casa  d'  Austria  sarìi  i^ 
grado  di  porte  in  campo  a  Primavera 
vn'  Armata  di  circa  2Q0«  mila  uomi- 
ni 9  tacta  uuppa. fresca^  e  tale  da  co- 
stringere il  nemico  ad  una  Pace  onore- 
vole per  r  ^ugusta  Casa  è  ^uoi  Alicati. 

rino*di  marte^^  sera  fu  gu^  di  u« 


torno  da.  Oifenburg^^  Quartier  Gene- 
rale di  S.  A.  R:  r  ArciSuca  Carlo,  ir 
Conte  di  Dietrichstein  ,  che  già  ven- 
ne ultimamente  spedito  alla  R,  A,  S. 
da  questa  C(xrte  con  segreti  Dispacci. 
—  AU^  opposto  partirono  jerì  pel  det- 
to Qiiarticre  ,  il  Principe  'Nìctoìa  E- 
sterhazy-^  ed  il  Conttf  Caroli^  come 
Deputati  della  t^^ongregazione  Gene- 
rale d*  Ungheria  a  .portare  al  prelo- 
dato  Arciduca  la  lettera  di  rìngra* 
ziam9iito  degli  Stati  medesimi  per  a- 
ireré  Egli  liberata  la  Germania  dill* 
invasione  fatta  dal  nemico  ,  e  da  quel- 
la che  minacciava  di  fare  alle  fron- 
tiere delli  stessa  Sta ti^ Ereditari.  1  sud- 
detti Deputati  sono  accompagnati  da 
due  altri*  Gentiluomini  d'  Ungheria 
nominati  dilla  Dieta  . 

Ultimamente  giunge  (fLÙ  un  JCor- 
tiere  dal  Quartier  Generale  defl '"Ar- 
mata d'Italia,  La  Corte  non'hafa!t* 
ta  pubblicare  veruna  straordinaria  no- 
tizia; ma  si  è  sparsa  voce  fche  i  due 
Corpi  d'  Armata  Austriaci ,  cioè  del 
Generale  Alvirfczy,  e  dcj  General  Da- 
vidÒVvich  ,,«i  éicno  riuniti',' per  agire 
di  coriccrcb,  Pratt^ritxj*fiho  ^i  s'tkha'^ 
to  -scorso  furono  sip'editi  in'Ifalià"i 
passaporti  pel  General  Clarice  'Fran- 
te se,  inviato  dal  Direttorio  alla  nostra 
2n(ip«hal  Corte, 

In  questa  mattina  oltre  le  con- 
stiete  udienze  che  ha  date  S*  M.  V 
Imperatóre,  hanno  avuto  l'onorc'di 
presentarsi  ali*  Inip.  M.  S.  v^rj  di- 
stinti Personaggi  esteri  ,  e  fra  gli  al- 
tri n  -Principe  Ferdinando  N/urte(n- 
isierg  Sfiìtgard  ,  Gran  Croce  detP  Or- 
dine'Militare  di  Maria  Teresa,  Mare- 
sciallo e  Trop'rictaiit)  d'  un'Kiètggi^en- 
to  d' Ihfanteria'  al  servizio  di  $^  M* 
f .  e  IL ,  ed  il  Principe  Albani  Udi- 
toré  ddia  Rev.  Camera  Aposfblica . 
•Qtkeito  ha  presentata  a  S.'M-  h  uàa 
lettera  del  Pontefice  Pio  VI. ,  laqfca- 
ìè  si  dice  cbe  auto  ri  zzi  il 'Prelato  sud- 
detto a  trattare '^di  affati  relativi  alle  . 
presenti  circostanze,  ed  alla  do*nan- 
da  di  var)  articoli  \  <:ome  artiglieria , 
armi  ,  monizioni,  ed  U£zialic)i,    - 

Dà  parte  di  Sud  CefÀrea  Regia  A- 
foftolica  Macftéf  fi  fa  colla  leguc-nte  fa- 
hit  e  noto  a  ciasfècduno  ,    '  '  ' 

Avendo   S.  M.  I.   R.  A,  rileva- 

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io  co;ne  1  fa^gìfivi:  Saldati  delle  su^ 
Armate  ardeiftemente  desiderano  di 
nucvvaménte  i:itornarvi  ,  e  presentarsi, 
in  Ess^Vl^^f^'C^'^. 'oro  sia  perdonato  l*] 
crrórrjjon1mès^o,.comc  ancora  desi-  , 
derand  j.^^^ser  rtt:evuti  in  quei  Corpi 
d'Esercitò;,,  dii  quali  p'arteper  esse- 
re staff  sedótti^  parte  per  propria  leg- 
gerezza- si^sono  allontanati;  sièmos- 
sa-la.in*edcsimà,  Itlae^tli  per  innata  ^iia 
Clemenza  di  voler  accordare  al  fjìc^è^ 
siini  (  qurir\(}o'  però  essi  non  siano  'in 
altro  d'Hutto' impficati  )  uh  Perdone. 
jpenerale  in  tal  mjinjera  ,  che  incomin- 
ciando dal  primo'  di  gennajo  fino  all' 
ulrLmo  ^i  ottobre  .1797.,  e  con  ciò 
ncll9.sp*:)zio  di  m;si  dieci,  tutti  que^ 
disertori  delle*  Imperiali  Reali  Arma- 
te,! quali» ia  questo  tempo  di  dieci 
mesi  titornano  volontariamente  nei  re^ 
spettivi  servizi  e  Paesi ,  abbiane  ad 
annunciarsi  da  se.  medcsinii  nelle  At* 
mate  ,  e  -ne  ibro  Reggimenti ,  o  altri 
tali  Corpi  o  sivvero  in  qaalsivofili;^ 
altro  luogo  nel  t^aese  o  fuori  del  Pae-« 
se  appresso  il  Dipartimento  Militare , 
e  alle  Delegazioni.,  e.  nel  medesimg 
jtempo  mostrar  pentimcntp  dcU*  errpr 
re  e  dcll^infedeltìi  commessa  ^  e osicr 
chi  per  lo  "avvenire  si  pjopongatio  dx 
rimanere  in  quei  Reggimenti  o' Corpi  j 
ai  qu^^li  f.%!d  appartenp^ono  ,  e  donde 
siono  fuggiti ,  scxnpre  inteso  ,  che  co-r 
iorp  tra  cssi^^chc  nel  ioro  jng^^iaf- 
mento  hanno  avuta  la  capitolazione^, 
siano  obbligati  a  compirla:  <:o|[ì^hi 
vcrr^  Uro  perdonato  e  ^osto  i»/linienr 
tican^a  benignamente  ogni  qualsiv^ 
glia  gaitigo  4  rjsQntimento ,  o  discàpi^ 
tQ  del  lorpj  pnor^^,  e  reputazione,.,^ 
4i  più  s^r^nno  essisenza  contiradizio^ 
np  7eru^a  ,  né  diffi^oltji ,  nè^  imped%- 
inenti»  ricevuti  ^  ^  di  b^l  nuovo  rime^;- 
si  n?j  Iprq^aati.cq  posto  ,  Vensa;Ch^ 
loro  debba/ Qsser  mai  rimprovera tp;cò«- 
sa  alcuna  rappafteu^nte  alla  passata 
colpa  ,  che  an2i  sopra  tal  punto  sarà 
il  tutto  eternamente  obliato,  e  perciò 
siano  essi  in  istato  di  presentarsi  da- 
gli sopraddetti  Dipartimenti  di  qual- 
sivoglia luogo  y  e  nel  Paese  ,  o  fuori 
del  Paese  senza  timore  o  pensiero  del- 
la pia  i^g^iera  pena  .  — Egli  satKan- 
cora  a  s)  fatti  Disertori ,  che  volon- 
tariamente si  sarinao  presentati  allo- 


ro Regglni'enti  ;  i  Corpi  d*  Armata, 
ipa  capaci  però  di  soddisfare  al  ser- 
vizio ,  talmente  perdonato  perciò,cHc 
riguarda  la  .pena  delU  incorsa  confi- 
scazione  dei*  beni  ,  che  coloro  verse 
dei  quirli  questo  gastigo  fosse  gik  sti- 
to  eseguito  ,  riceveranno  puovatnente 
le  sottratte  rendite ,  siccome  ancon 
tutti  quelli  ,  che  non  saranno  ritrovi- 
ti più  atti  al  servizio  di  guerra  diS. 
M.  potranno  nel  loro  ritorno  libera- 
mente rimanere  rt'ei  réspcttivi  Paesi: 
facendosi  chiaro  per  altro  ,  che  tutte 
queste  grazie  appartengono  solamen- 
te a  quei  disertori  ^  che  sono  fuggiti 
avanti  la  pubblicazione  del  presente 
Editto..  \ 

'  'Ciocché  vien  loro  per  propria  si- 
curezza Vigo  rosamèate,  promesso  e  nel 
tèmpp  'ipedèsimp  a  tutti  i  Generali  , 
Cofonnc^Hi;*c4'MUi  Ufiziili  a  tal  fi- 
ne raccomandato  perchè  dal  lora  can- 
tò'con  o^ni  cura  riguardino. che  i  tut- 
ti ^  a  eiascun'  di  detti  disertori  che 
si  sx'a  Jpreseàtato  nel  sopraddetto  spa- 
zio di'tèrtigo"  sia  m^iiitènutla  questa 
speciali  su^?éma  g[*raz.ik'jj  e-  puntual- 
mente, o.ssftjvaVi.     *     '  ,  '     '  "•" 

;  ^  $iic'o rtie questa  suprema  grazia  del 
loro.  Pcf djOftO /'sc^rV  immancabilfhente 
e  con.  siciffeizà  accordata  a  tutti  quel- 
li.,.che  o  per  una  jO  per  altra  manie- 
ra saraiiiid  ritotfaiti  dopb  la  loro  di- 
serziotie;  co4\  per  ircontrarit»  npn  sa- 
taafad  più  Hc'èVtui'senjZa  gastigo  alcu- 
no né'  nCevérannO*  Perdono  q^neJU  ,  i 
3'uà?i  sarai&nò  ostiniti,  nella  loro  inf e'- 
clt^5  ^,^b^  "'9P  7^  iai-àrtno  prcscn- 
/jifi'  nel'  tèrmine*  stabilirò  di  sopra  , 
e*  ;ch*e  V  haiino  Ja^ci^to  scorrere  sen- 
za profittarne  ;  ma  bensì  resta  Ìo- 
r<>  in  ^questo  iiasb  quantochesìi  (  sic- 


toriij^  aYicòr^  •ptft  quelli,,  che  <iiserte- 
't^ììHò  dò'bolS^bùbblicaziónc  dil  prc- 


le  anche  ^€t  essi  sar^  con  tutto  fi  ri- 
gore senza  Iti  od  ifi  e  a  zi  Olle  o  gia^n  e- 


8^ 
seguito .        "  ;  •  ^'      .■ 

Tanto^sé'fve•per  regola  e  cT/gni^- 
ziorie  di  ciaseheduno**per  ]f9ter5ig^«ar5- 
4arc  da  ógni  sinistro  ev'etito.-  '    * 

'.     Dafò^'a  Vienna   il  priajé    Hi  Df. 
Ccmbre  4ctì*  Anrfo'17^5/      ^  .  . 

•     Nella    ^ 


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