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STEPHEN SPÀrLDfNG
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NOTIZIE ISTORICHE, POLITICHE,
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J N D I C E
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DELLE COSE PIU*^ NOTABILI FOLITICRB:
DELLA GAZZETTA UNIVERSALE
Delf AM0 1 jfS,
^ «Ibi
I\ Bolizione lellt mbilck ftctt dtt
comitato éet g««rrfio dì fliodkoft 694-
Mc^fDodt meato delle vtrreaze insorte
io Corsica tra quegli abitanti e gt*
inglesi $16
•ffnri della pelleofe ohimati 3 .
•genti del papa spediti infrottuosameo-
te a paffigi se neritornsno 589
«ibani moM. «rrm a vienila ^66
' "basciator di spagne a parigi riejeire
jnbblica udieota 349
ambasciatore del te di Sardegne ha la
prima formale «diente a parigi 465
toimali rari del principe d*orange tra-
sportsti a parigi S;i
mrcidnct cerio parte da vi€nna per V
iMnnata 254 » è nominato a ratisbo*
ne feld-maresciallo dell' impero 2òo
«r^doca gìineppe proclamato putatino
d* unaheria 766 '~
nrcidttcliessa maria teresa A alla» In*
ee noe figlia • che maore paco dopo
2?8
nrciducht govec Datori partono da mi*
lano 3it
armata d** alvinecy^ soffre de* granii
svantaggi» ed è obbligata a retroce*
dere 759^
armata francese del reno rmosella ri«
pessa il reno ad aninga 746
armistizio dei francesi coldn^a di war- *
temberg 498*
armistizio tra il gen. bonaparCe » e il
duca dr parma 3^
armistizio tra il gen, moreea » e 1* e*
lettor bavero palatino 6$o
armistieto tra la repubblica francese,
ed il papa 430
armistizio tra l* imperatore , e la re*
pubblica francese 39
errtvo a firenae del geo. bonaparte 434
arrivo a Pietroburgo del re di evezta446 '
attaceo di wormeer itt diversi punti
dello state veneto contro i frenccti
che restano battuti 500
avanzamenti dei francesi alla chiosa »
preebocco ec. 527
avaiìzamenao dei frencesi fino a lavis
591
avanzamenti importanti dei franeeli
al reno 48!
azera cav. d. ntcctte tpcdito «n lom»
berdia
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'bàrdia dat p&pt per trttctr cm fran-
cesi gli affari della s. sede 5a<$
llAttaglie in Italia incominciano 245
beaolieu arriva in italia 47
becbice eolonia.oUildefe si sottomette
agr inglesi 5ot
bearnonvUle gen. lostitvitb nel coman*
do al gcn. giordano 699
biglietto del gen. .beauli^u .alla repub-
blica dìÌgénov4 246
bolagna invasa dai fraacest 402 ; è di-
chiarata rapobblica 405
bona parte^ gen. arrtva in italia 213
bonaparte sig. caa. filippo creato cav.
di s. Stefano per giustizia 4^0
bregentz cade in potere dei francesi
brenta ripassata forzatamente dai Ce*
desobi ^35
breuner conte cario ambasciatóre ce-
sareo moore a Venezia 492
busca card, creato segretario di stato
528
CAcauIt giocoe a roma 495
ira vascello inglese prende fuoco in
Corsica 243
capraja si arrende per .capitolazione
agi* inglesi 646
castello di miUno si arrende ai fl^an-
cesi 437
Caterina ih. imperatrice delle russit
muore 824 834.
ceva occupata dai francesi 270
rbarette cade in Rpfere dei repubbli-
cani 237 , è fueilato 266
•heraseo fatto quarCter genesale dei
francesi 295
circolare relativa all' uniforme de* ca^
valieri di s. Stefano 182
cittadella di. wutzhurgo si rende aite-
deschi per capitolazione 619
citta forestiere prese dai francesi 4P9
•.claitfaic arriva a vienna 6.1
clatke generai francese incaricato di
commissioat del direttorio per la cot-
. te di Vienna giunge a milano 798
toUoredo conte francesco creato a Vien-
na gran ciamberlauo in luogo del
defanto principe di rosemberg {So
cocnjbattimcntp fra due bas$tmenti sa«
vojirdi ed uno iciabeceo tanisino 7
comparsa al consiglio de* cinquecento
a Parigi de» prigionieri droueC > se-
monville > e comp. 75
coivenzione tra il direttorio esecutivo»
e la re^bblica di -genova 747
corpo legtslativo di franeia approva d
trattato col duca di parma Sol
corriere del gen. bonaparte arriva a
Vienna 689 , ^ , . .
Corsini sig. d.' neri «rciva a parigi 79
cospirazione scoperta a parigi 843» al*
tra simile 618
costanza occupata dai francesi 552 ,
abbandonata dal medesimi I19
costituzione viene accettata jè, bologu
791
Cracovia abbandonata dai prussiani ,
ed occupata dagli Anstr iaci 60 lì
cuneo VI entrano 1 francesi 310
D.
D
'Ecreto del direcrot io esecutivo sttU*
^ accettazione degli assegnati 66
decreto di beatificazione del p; leonar-
do da pento masrizio 208
deliberazioni in corsìca per far torna»
re i francesi tu possesso di queU* i-
sola 621
derbenc cittk della persia conquistata
dai russi 529
diario della dieta d' Ungheria 790
dichiarazione dolfa municipalità di rnaa-
. ra S18
discacciamento dei francesi dalle due
rive della Lakn 651
discorso pronunziato a parigi dal mi-
nistro sig. d. neri dei principi corsi?
ni 137
discorso pronunziato dal re d' tnghii*
terra per V apertura del parlamento
dispaccio reale a napoli cbe richiama
tutti i feudatari 480
disposizioni di guerra io Svezia 300 .
distruzione delle pesche ed altri stabi«
limanti degl' inglesi a terra «nuova
fatta dai francesi 714
drouet e compagni prigionieri compa^'
rlscono davanti al oonsiglio dei cin«
que«
Digitized by
Google
qoec«nto iS
duca di modem Itfcia qn^Ht città
Sia
ducheffst d' tosta partorisce un prtnci-
P« 743
JZi Bicto a bologna sol ribalto ddlo
cnofiete ^crose 537
editto a firenze centro i diecprst ietti*
- daloa >ed oppòsti alla neatralitk 520
editto a roma in favore det cooomis-
flari francesi che vi si attendono 463
editto t roma rigoardante le nonètc
. plateali &
chrenbreitsteio rimtn libepa dal bioc-
: ce dei francesi 6f 1
emiBrati francesi espulsi da Hvorno 527
discacciati dalla prossia 226
tspullione da bologna e soo contado d^i
regolari non nazionali 703
evacuazione dei conventi religiosi nel-
Jt belgict 292
Jl Ateo importante sotto kell colhpeg-
: gio dei tedescbi 636
faypottlc mittistco francese arriva a
genova 331
fetvtndi demenico giugno in italia con
diversi animali feroci 40
fendatari richiamati a napoli per ordi«
ne del re 528
forte s. gìorgio presse maniova preso
dai Irancest ót^
francesi forzano la gela di millesimo e
luoghi adiacenti e sorprendono il
qairo sdì
francfort occupata dai francesi &07 «
friborgo è abbandonata dai francesi ed
occupata dai tedeschi 709 .
guftave adbtfo fto di ivesfa esce dalla
minore età , e prende le redini del
governo 729
G/
_ r Aleppi monsignore torna a roma da
firenze dopo il trattate jn&utauoso
coi commissari francesi 687
giuochi 4' azzardo proibiti a milana
798
giuramento di fedeltà dell' .arciduca
cario in qualirit di supceme coman«
dante dell' armata 2q6
H
H
-,Erwey lord morto in Corsica vlen
trasportato a livorno So
*Ncendìo nel serraglio delle fiere a
Vienna 5p6
incendio terribile accaduto a sniirne a^P'
inglesi evacuano V isledieu 45
ingressa pubblico dell' hnperatere in
prcsbargo 266
iostallamcote dcllalmunicipalitk dimo-
dena 655
insurrezione a prvit 347^
insurrezione delle garfagoaua 823
K
iV Eli presa dai Rancasi ^
Koenigttein cade in potere dei francesi
per capitolazione 5ij^
JLj Agnanze fatte a liondra dal ministre
apagnuolo (56
laharpe generale muore 31 1
lakn passata dai> francesi 483
lettera del general bonaparte al card,
mattai 668
lettera del general bonaparte al sere-
nissimo granduca di Toscana coli* av-
viso del prossimo ingresso dei fran«
cesi in livorno 4^4
lettere del re di Sardegna alle truppe
componenti le sue armate 6
li verno vi entrano i francesi 4^1
M
JM Alattia della regina di pertogtUe
532
malmesbnry lord arriva a paHgi 7*
mannacci aig. earlo» sua morte 71
mentova resta libera dtir tssedio dei
frtneesi 5<7
SDtrchese del ettapo nominate ttiba»
fciatote fpagnnole n parigi 51
• ■ Digitizedby VjOOQIC
fni^tck9u M dftttp giugfié à btsflM ,
e ili abbocet «oHig. barcheJeaiy 425
fnaiekese del ¥a$to arriva t^oma 640
Oìartei card, arcivescovo di Ferrara giun-
ge a roms 794' *.
membri dei liuovo isticara d«llc scicil-
te € deHe arti di francia e loro io-
gerente 35
milaRO vi tntrano i francesi 332
miac arriva in Corsica 8« 8
misure di guerra in rttssia verso la fia-
la ndia svedese tg^
misure vigorose di difesa a napoli ^Ci
ttodena occopata da un corpo france-
se 054
iSionduvl ociupBto dai francesi 382
menteiemo preso dai francesi 270
nwtte del card, «osta arcivescovo di
tonno 396
marte del famoso macbmod pascik di
scura ri 218 :
morte del generale ifiarceatt 650 68t
ftorre dell eminentissiinoaardinal ban-
diti 9Q
marte della diicliessa regnante da'doe
- ponti 245
morte del principe earlo di poJlonia e
Sassonia già duca di aurlandia ^16
morte del principe regnante d* bohen-
lobc ingelfingen 150 '
morte del principe di tosemberg ^éS
morte del re Vittorio ainedeii di Sarde-
gna 6&0 694
morte improvvisa del prioctpa regoan-
te d'-aobalt bernburgo 3 Vi
municipalità di f.rrara prende posses-
so dal suo sfizio 669
o
Rologfo «ir« fiancete «' iotcoince
» belogna 63^
N
.N
Ascìta a Pietroburgo di un gran
Pnnoipe i6\ *
ncgotìarioni con lord malmesbury s'in-
traprendona a parigi 731 '
y negotiazioni di pace a ba$ilea tra il
ministro inglese ed il francese resta-
no too^ncate 290
^Ota di^i ^ggettA ài scienae • d'arti
' italii 5"^**' '"*""'' ''^^*** '''•''*"'
notificazione a roma par la formatìo.
639 ^'^ * "^*"*^ ^'^''^^^
X^ Ace col ro di Mpoli firmata a pa-
.ngi 696 794
pao« tra la franeia f d il re dì Sarde-
gna 877
partenza da romt dei commissari ftao-
cesi 624
parla ne nrod' Inghilterra si cluude394
partenza da Cadice di due sqvadre spa-
gnuoie, e d'una francese comanda-
ta da rtcbery 578
partenza delle loro maestà imperiali
da Vienna per la ditta d\unglierÌE '
740
passaggio del pò eseguite dai franta-
si 320
passaporto francese spedito a londra *
pcjf un ministro na;gozfatore 715
pastorale -del vescovo di modena ólS
patente imperiale a Vienna per un se- «
nerale armamento 564
perignott ambaseivtor francese ptesen-
ta foroialiaente le sue credenziali
alla corto di spagna 339 «**'»"
peschiera presa dai francesi t^o
Piacenza vi giungono i francesi or^
picbegrù sua dimissione viene «clem-
ta 335
pistola vi giungono i francesf 414
cupa te dai francesi 331 «|
priocipetsa ntria teresa figli, n i,;,.
xyi pene d. Parigi 27. ii„„;^i'^£
silea • «e ne fa U conseina 3," „.
riva a vienaa 53 • J^» «r-
''Ì!f ^1!1° d^fr»nc.•a partono da ro- ^
ma 4Zy — - -^
'•"ir '"'"'<"'» »•««;• PMteda ro.
ma per la sua patria 3^8
•g« abtranM di Corsica 831
Ptlnc. vescovo di passavia muore ?etf
prò-
Diaitized by VjOOQ IC
|ftoce««o v«rbtl^ MU fetta csitkrtM
net C'^mpn il «arte a parigi nella
ricorrcjoz^a del lo.ii agofCO 561
proclama ài fenoya ^onrro l' iogtiilter-
ra éM
froda ma di be«aparte coli ^qi il 4tt«
ea(o òi modlena vien sotcrjicfo ai do-
ninio del d«ca -£54
jprodigj straordinari clvc veiJgonoAnnori^
siaci da roma .463
pnbblicasìene fpfmaie a madrid della
guerra contre ringhilcèfra 729
Faccini sig. cap. piccolo cumr» » ma*
Jrid 609
a.
Atlfiea della pace colla ftancia fat-
ta dal re di napoli 795
«aynal ab. mwere in francia ^03
re di prunia prende pessesto dei ter*
eicorìo di «orimberga .475
regina vedoira maria^ giuliana di dani*
«larca -774
rescritto delr imperatore alla dieta 54
riforma jdeile ^uppe pontificie So
u rinunzia del re di pèllonia ^
^ ritorno a frAOcfiirt degli austriaci dopo
I I- evacuazione dei sfrancesi 647
ritorno a «tnkolm del re di srezìa 738
ritorno a Vienna delle loro maestà im-
periali 8^
rtvolucione a reggio 567
roveredo oecnpato di jtuevé dai tede-
schi 758
5
^Aisi sig. fraacetco gratifieato da m.
a. r. il granduca di toscana ^4
seratti cav. tfranceseo promoaio in to«
acana al posto Ai segretario di sta-
to ee. 156 . ^
. terrfstori jen. antonio .muore lu Jren-
ae 174
iiQith sir fjrdnef rimasto prigioniero
dei francesi j;57
aoecorsi gcandiosi accordati all' impera-
tore dalla dieta d\«ngiieria 789
sollevazione dei oosacchi del don 46 ^
soppressione del commercio dei neri
passa per pluralità ai jeomuoi H lon-
dra if6
jsospensione d^armi tra il generale *bo-
naparte e gì' ineaticati Jel te disac-
ilcgoa 30S
sospensione d* armi tra nf^i e la frin-
eìa, stabilita in broscia 384*421
sòspittft di xotnira tra la Svezia 0 la
-^ russia si dite^oaao ^8?
sovrani di spagna partono ^ da madrid
per badigois 57 , to;r.npnp ad grau-
.guez ^73
spedizione da roma ai fvsngreci di uà
-' milione 0 joo. mila scu^i 495
^pillard suo ritorno a londra ,69 , dispo- ,
lixioni ohe lo- riguardano j^t
sponsali tra il re di averla e la gran*
duchessa alsssaodra paulowna di rus-
sta 717
sposa del general J)Oiiapàrte ritotna a
milano .830
Jl9uadra da guerra olandese presa dagl*
inglesi in vicinanza del rapo di bfao^
• na- sparanza 7^4
.stofflet iapo degli chouaiis 2 ^fucilato
JL Entativo dei francesi di passar I*
iser vicin.o a .inonaco efficacemente
.respinto dai tedeschi ,602
termine dell' armistitioal reno 371
jterremoti in JCoscana ed io specie ad a-
rezzo .'67
«terremoto spaventevole jiella stria 503
steste di macmud pascià di sentati por»
tata a costanfinopoli , ed esposta al-
la pprta jdel serraglio .Ì2,f^
Sorlonia sig. .giovanni creato banchiere
e provyisioniere pontificio 831
r ratta dei grani accordata dal re di
napoli 48
.trattato d*i alleanza .tra Ja franeia e la
spagna .641
trento occupato dal igeneral francese
massena 625 > evacjìa.co dalle Ctuppe
repubblicane 758
JU
U Fizialt, inglesi .parlamentari arriva-
no a rlivorno» e si abboccano coi
francesi 831
.ulm .vi .entrano J fcanceti 541
V Alle 4' inferno superata dai repnb*
blicani 714
vantaggi netabili che riportano in ita-
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*; Ita i frtnoesi tiimittsi dopo V ttta€i>
co di Wttr«is<r 516
vantaggi noubili dell' ttcidoci «ttla
586
vciidict t tonno dei beni de* looghi
pti laicali per «i^dioc di quel soiri t*
no 79 '
mt^ dei te di pt«fst& 66é
victotte 4ei tedeschi tte dciiairetth e
aaiingen i6e .
vittorie 4ei freoceai « «u^otenocte ^j4
«itcocie liiitttBeae degli aMSCciaci pt«s-
ce i7«r«b»tgo tfii
vittorie rilevanti dei frittceti ia iteltt
I 591 fiSf9
w
wttfiftfèr aomlnatù feld*fllef«tci«Ho 5,
arriva ali* armata d' icalia in quali-
tà 4i iiWMro comandante delle me*
d<tima 4SI
wvrttmberg , ruo trattato di f)ace col*
le repubblica francese 6^4
JUEUàà card, ot^ene la Medlmiitio-
ne dal pesto di eegrctario di stato
538
Mccbini sig. eanonice gsati£cato dal
re di napoli 13^
eecca vien riapertala milano «olPaP'
provaxioae dei conunissari frante*
. . Arren ammiraglio ingioia rifotU
4ci vaaUMt ujniiiU
/
^
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(k GAZZETTA UNIVERSALE j{>
^^«5^ <M^^ ^^ ^^ <i^e^^<w^
A^««;/. !• SABATO 2. Gennajcy^ 179^.
S ? A G. W A
Madiid'ISI. Novembre*
Slamo ncH* «t€en7fone ili sentir
proclamaTc in breve il Prin-
cipe dclU Pace in p^rimo Miai-
SCIO del Regno : neUo stesso tem-
po devono esser pobblìcate di»
verse promozìcni e varìaTÌoni nel Mi-
nistero : ai posto dr Ministro deUa Guer-
ra non è ancora nominato ì\ Successo-
'«; e «{uanto t, quello delle Finanze
Jicesì ebe passi a Torino col grado di
Ambasciatore della nostra Corte .
«Abbiamo notizia da Cadice > che
f« Squadra Francese vi si mantiene an-
cora stazionila 9 aggiungono esservi ar-
rivati altri legni della stessa Nazione
con diver^ prede Inglesi » che forma-
vano parte di un Convoglio de' mede-
simi .^-— Colk si adunano' molte trop-
pa destinate a d imbarca rM aé ogni <eo^
noi la nortra CoVte fa altresì marcia-
te giornalmente diversi Corpi di milP
7te con artiglitrìa per semprcpfà rin-
forzare il Campo di San Rocco . Que-
ste misure militari Fanne molto dubi-
tare di una non lontana rottura di pa-
ce colla Gran Brettagna ; comunque
possa essere i provvedimenti che «i
fanno , tanto per terra , che per mare
et pongono in grada da far rispettare
In qualsivoglia occasione la bandiera
Spagnuola . ^ L* Ambasciatore Inglese
Hontinum a vivere in questa Capitale
come in int;ognito., non avendo preso
e lazzo ^ sua proprietà , ed allo^ian-
sohipre in ttsft del Ministro di Stnb £Ìa .
FRANCIA
FaMoi 13 Wcembr«.
SefttfJù Jeiit Sessióni detOi^^s. 4é' f^co^
^ ■ E* Vate notn^atà ttia' CommSssiò*
«t j|cr Ti^éc«t tt Goèk4*<kiU Mlft¥
riK*. guelfi che la compongono sono;
Murec . Bisd , Bergevtn» Rochogude e
Boissier. — Un Membro ha domanda-
to che per assicurare T esccur ione de l-
H Legge suH* imprèstito forzate , i de-
bitori , che dopoì termini prescritti non
avessero ancora pagato, .vi siano co-
stretti colia carcere, essendo queHo 1*
unico mezzo di obbligare quelli la cui
ricchezzfr consiste in btglivtti . —' It
progetto è stato rimesso alla Commis<*
sione delle Finanze. — Altro Membro
ha proposto di aggiugnere alla pefia di
già emanata per il ritardo di pagamen-
to , la vendita de' mobili e immobili .
Fu risposto che ciò era un diritto che
veniva in conseguenza ,
Bifirty d' Attg/ss nella seduta del ài
to. tenne questo discorso. ), Per lo sta*
bilimento della Stamperia Nazionale»
U potenza dell^ opinione è divoauta
una potenza oiaggiore di tutte le al-
tre ^ ella Ul tremare i prepotenti , •
consola gli oppressi : ma non convien
credere, che la libertk della scampa non
abbia bisogno d' altra garanzia che di
se stessa; ella era dichiarala avanti la
tirannia di Robespierre, e dipoi esteta
compressa colla libertk pubblica. Se si
alzassero de* nuovi nemici che voleste*
ft> rovesciare la nostra Costituzione»
essi non mancherebbero di comprimer*
la di nuovo, sotto ti preteito che la
pubblica tranquillità timan turbata da'
alcuni Scriaori^ incelkdiarj. Manca al
nastro Cadice un atto di garanzia iis
favore della libertà della sta ni pa, e jdel*
le Leggi penali contro chi fosse tenta-
to di Violarla ; lochè produce , che n^
aiamo a^oo^.iteoati fra r oppres»oi^
e la licenza fndeiiaitii. Io do«an^ «
the «ia fermata uua Cooai|;pnt«ne ài,
.Digitized by KjOOwIQ
cìnc}"3> Membri che prese nterk tijv pro-
l»e€Co di legge per garantire la liberta
della stampa da colpi che potessero es-
serle portaci, e indicare altresì i mezzi
per prevenire gli abuii che ne fossero per
resu-kare. La domanda fa adottati , e
Ja Commissione verck prescelta quinto
prima .«
E* stato decretato il primo «rtico-
io della Le^ge contro gì' Ingaggiatori,
e provocatori alla diserzióne: esso por-
ta che cxi ingaggerà pel nemico o pe«
i ribelli Sarà punito di morte e i di lui
I>eni conoscati.
Quando si trattò^ nei Consiglio de-
gli Anziani di approvare la Legge dell'
irnprescitp forzato , vi furono de' pare-
ri prò e con tra . Dupont si oppose rav
visaodo 1^ contribuzione come impos-
sibile e gravosis9Ìma : contribuzione r
che secondo lui doveva assorbire tutta
il numerario deUa Repubblica , ed in-
clusive dieci miliardi d' assegnati dipiùy
che la quantità emessa: aggiunse che
una simil contribuzione non poteva mai
pagarsi in set settimane : egH concluse
€A\e al più si doveva domandare un im*
prestito di loo. milioni, somma ohe la
Francia avrebbe potuta sopportare nel
presente mooiento. A Dupont rispose
Vernieri Egli rappresentò che l' impre-
stito non aggravava punto la classe in-
digente 9 che era solo diretto a' facol-
tosi 9 vale a dire » sul superfluo di ciò
che è necessario inclusive al comodo.
Se vi sono de' saghfici da firsi per la
sicurezza generale » ciò spetta bene a*
ricchi ; onde a più forte ragione quan«
do non si tratta che d'un imprestito .^
Gli opulenti non hanno ancora contri-
buito in niente alle spese della guerrsr
poiché la vendita de' beni nazionali è
quella she ci ha somministrato fino ad
ora. E' cosa è questo sagrifick» in par
lagone di quelli che fanno ogni giorno
i difensori della Patria > In un bisogno
pressante non si può fare no esatta re-
partizione fra i Dipartimenti , fra i
Cantoni, fra le Comuni : questa repar-
tizione si farà secondo la comune o»
finione di cotte le specie di rendita;
lochè sarà il mezzo di awicinatsi per
quanto si può alla giustizia; e semai
▼i fosse ingiustizia » no» sarà ciò che
UAa cosa passéggiera » poiché V impre-
*tito vcrrk rimborsato *8t preteode chii
vi sia impossibljità di pagarlo: ma non
si fj. attenzione, che la sonuna uoa
voltx versata nelle mani del governo
vk a rifluire in quelle de' particolari
P'il pa^atTiento delle compre che Wso*
gTTcra fare } inoltre convie;! re flettere
^ che si ptiò pagare in numerari'v,!!! valo-
ri metallici' , in grani ec. E quando '^
bisognasse dare V argenteria • qual' è
quel . vero Patriotta . che bilanciasse
di rihirsi ad un cucchiajj di Icgnopsr
sommi nistr^ire i fondV che devon salva-
re la R pubblica? — Vertihr t\%cos%e
infiaiti applausi per questo discorso.
jabannot soggiunse , che siccome le
somme che verranno versate della Te-
soreria, saranno quasi subito sparse
nel Pubblico» ciò doveva facilitale t
pagamenti successivi ; che pagando al-
tresì in derrate r questo avrebbe fatto
abbassare il prezzo. Legrand fa anch*
egli di parere di approvare T impresti-
to , trattandosi di conservare le pro-
prietà repartite fra' Cittadini; finalmen-
te Lecoutettx avendo dimostrato a for-
za di calcoli numerici, che la Nazione
non veniva a soffrire» ma anzi a dare
un mezzo per mantenere la Repubbli-
ca/e d'altronde non perdeva in que^ '
sta contribuzione, determinò tutti t
Meitibri del Consiglio » subito che ebbe
Unito , a domandare che la risoluzione
venisse posta a' voti sul momento; lo
che fattosi, fu come si disse» approva-
ta quasi all'unanimità.
E' deciso che il Direttorio EsecU;
tivo procederà all' organizzazione di
XIL Municipalità di Parigi , e che es-
se faranno le fanzionì di Uìstretto ne*
loro respettivi circondar] . Lo stesso Di-
rettorio avendo avuta notizia che vi
sono de' segreti malcontenti i quali ten-
tano per ogni mezzo di gettar di nuo-
vo la Patria in delle civili discordie e
amare turbolenze » pubblicherà in bre-
ve un Proclama per porre il popolo in
guardia contro questi nemici interAÌ,e
render vani tutti i h>ro malvagi sforzi. "
6 R A N-B R E T T A G N A
Londra 4. Dicembre .
Jeri s'imbarcarono a S. Elena il
General Sir Ralph Abercrombie, e tut-
ti gli Ufìziali che dehbonsi porre alla
vela per le Indie Occidentali . subito
che il vento lo permetterà . Tutti i
VasoelU, che hunno soffi^cca del d^(V*
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no ttovansi prcser.tetnetìte affitto ri-
Il 'Capitano it\ Censore e tutti gli
i Ufiziali , che erano ai d\ lui bordo e
che fufon fatti pttgionieri «ono stati
cambiati . 1 41. Vascelli mercantili, che
«gli scortava , « che restatOBO predali
sono stati condotti a Cadice . — E* gian-
tt> a Portimouth un nuovo trasporta
dVEtnigrati dalla Baji di Quiberoar.
Essi debbono sbarcare immedìatamen-
^ te , perchè si vaol servirsi dei medoci»
ini trasporti per imbarcare una parte
delle troppe destinate per l'indie Oc-
cidentali .
"Nei primi due f iorni del eorr. banno
avutaluogo nella Camera dei Comuni dei
dibattimenti relativi alle nostre fbr^e
militari, ed in specie alTAvmata che si
mantiene nell'interno. I^opo varie disctis*
sioni qualche mozione antimtnisteriale
che venne f<itta, fu assakitam. rigetta-
ta . La Seduta d' jeri ha durato fino al-
fe ore 3. di questa mattina . Bopo mol-
te ^dispute la tersa lettura del noto
Bill è stata approv^a alla plaralrtk di
\ M6. voci contro 51. Il Sig. Fox propo-
^ .se'allora che la Camera si riservasse
f la facoltk di revocare il Bill medesi-
^ sno prima del termine della Sessione.
Ma una tal mottone è stata rigetta-
ta sen7a andare a partito .
OLANDA
H'AVA 5 Dicembre .
Il Ministro Francese Noel ha ri-
messa una Nota • tielta quale esprime
la sua soddiftffft^ione relativamente al
Decreto per la convocaaione d' ima -
Convenzione Nazionale^ non fneno che
fl suo desiderio di vedere, che le Pro-
vincie dissidenti accedano egualmente
% un tal Decreto.
Son di qui partiti il Cooiandafile
\ francese di questa Città , e^u^tlmente
ehe due altri Generali. Le truppe Fran-
cesi che trovftvansi qui di guarnigione
hanno ricevuto ordine di .mettersi in
snarcia verso il Reno.
GERMANIA
ViBNHA 21. Dicembre.
*S. M. Imp in ricompensa degl'im-
pof tanti servigi prestati in questa guer-
-ra dal General NavendòriF , ha ordt-
fiato ette vengagli spedita la Cr«cè di
Commendatole dell'Ordine Militate di
Afarift Tercta .
La Corte b a pubblicati divcn
gli relativi agli avvenimenti delle
sere ;truppe vicino a Kaiserlauter
vanxaggi riportati sono del tutto
al predente si attende la tiotiaia <
generale attacco , assicurandosi t
nostri due ^Marescialli abbiano 1
-tutte le disposizioni per obbligai
nemico a ritiracsiiinteramente alla
eella.-
Xe «notizie qo^ «giunte .da Ce
via ci fanno sapere» cbe è stato
tutto ultimato V affare della divts
della Fellonia ,.tffa le tre note Pc
€e4 in conseguenza le truppe Aus
ehe nel dì 5. e. 6. del corr. entrai
stella detta Città di Cracovia ^ in
schiere a .tamburo battente , e fu
esse preso formai possesso della m
sima^y e del suo Palatina «0 ; neWoì
so tempo pure fìs preso ancora qt
di Sandomir>'« di Lablino coloro
spettivi Pslatinati. Non resta ora
tro se non che di disporre il fiov(
«he verrà stabilito in essi e nelle
dipendenze : qu) corre vece • che p
esser destinato Governatore in Ciac
S. E. il Conte Gaisrug» attuai Capi
e Governatore del Circolo della Cai
la. libretto di terreno che per ta
visione .tocca alla Imp. Casa d'Aui
secondo la linea del confine , sicc<
dall' Oriente all' Occidente si est«
da Therespol e Dnbienka sulla sini
del Bug > «fino- alla punta della Sle
.è per lo mejK) di isod. miglia Ital
di lunghetta ; e dal Settentrioni
Mezzogiorne dall' imboccatufa i
Narew fino alla vicina sorgente
tVieprz è più di 130. mielia di larghe
Abbiamo da "Groono » che ne
'^5. di novembre il Principe di ftej
presentò ^al ite Stanislao Augttsa
«Pollonta 4' atte della abdicazione 4
nttnaia alla Cotona e ad ogni di
di quel Re{[no per essère dal snei
sno aottos.critt05 essendo tale il dei
M» je volere di S. M. Tlmperatrii
tuKe le Russie . iì pteledato Re
«nislao lo sorroccrisse.» ^d il Trinci|
Repnio le spedi lo stesso 'giorno «
un Cernere straordinario a Pietro)
go . '^ Assicurasi che «1 HiddeKo
ivrano sia stato fistio V annuo asse|
mento di 150, mila zecchini» tilasc
iqgli la libeuk, di vìvere iirqttalon
£ìti
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ria dcir Impero Russa, o in tltra
t« deli* £urop« .
Abbiamo dft Co«ca.ntÌAopolt • che L'
i di Widioa è in ^ìeix rivolea » es-
doti uaica a lai un' Armata di pivi
)o. mila uomini : il Gran Signore
vagii epedica coatro uq Corpo di
pp«.par batterlo e ridurlo ,airobbe*>
iza % ma V Agk eitendoti postato ìa
langhi rantafgiosi , obbliga le. mili»
d^T Salouio a ritirarsi con molta
dita.
Le stesse Lettere ci fiinao altresì
ere» ebe il Rtì% EfF.ndì ha '.scritta
I lettera Turca al Governo Franca*
colia quale a nome del Gran Si*
re dà^ le più chiare testimonia nae
mtcizia e é' interesse per i& nuova
mbb'^ca.
S. M* L» SttUe relazioni' ed^cspe*
ize fatte da pia celebri Chirurghi ^
odo approvato un tnct^ altro e pia
nplice fsetc^do di medicare gli am^
lieti negli Spedarli militari, ha ne*
nato alia. cura de' medesimi il Dot*
e Mederer nativo di Friburgo.» Ali»
il celebre Professore Frank di Pa«
venne ot*^ pauati giorni istallato
la Carica di Direttor Generale di
rato Spedale Afaggtorè» col titolo c4
«alitk di Gonaigliere Aulico delia
«stb Sua.
Spisla it>. ZKcèmbre. .
In queata mattina alle ore 9. è
:o dato in no esatto 1* allarme m
agli si seno mandati indietro ». e le
ppe sono ttscioe. I Francesi hanno
» un tttticcd sopra Schwctgenbeim»
esfiingcndo t pósti «vantati Austrta-
imnno tents^o d^impàdreiiirsi del
tot ma sono stati obbligati a rihoa-
re al loto ftogetto e ritirarsi, in
fsto ponto» cioè alle ore 5. della se*
rientra in qneKa Cittk la guarni-
ne. I Francesi debbono aver.perdt:^
motta genie» Dal canto èostro i
xiatori di Leloup e T Infanteria di
klcr hanno : avuti .3. Ufidali e^
nini tra morti <^ ftriti, e smarriti.»
son condotti qpì 30. prigionieri Fran^
i » e se ne aspetta un maggior nu»
ttm ^ Si son presi anco i<. cavalli. ^
^ seguita pure un* azione nelle
nt tigne dalla patte di Edeoko&n .
^ffsncesi respifiaero ivi pure i posti
*ittt degli Amitriaci » ma .oggi si
crede che sìeno stati forziti alfa. rici«
rata» essendosi loro presi alcuni can*
noni a ed un cenrinaj) di prigionieri.
AMBvaGo li. Ì>cembre.
Son giunti a Coxhaven tre Va*
scelU di linea Bassi» ed una Fregata
sotto gli ordini del Contrammiraglio
MskarofF . Tali legni sono stati dan«*
neggiati dalla tempesta , e debbono es«
set risarciti nel nostro Porto.
Corre voce» che il Duca dì Char*
tres Figlio maggiore del fu Oaca d' Orr
ieans trovisi presenttmance incognito
aScokolm ...
Offenburgo 13 Dicembre.
L' Ar.iiate^ di Condè in sequela
degli ordini rcbo aveva ricevuti» è ve-
nuta fin qui » credendo dover conti-
ouare la su^. marcia atpra Wisloch»
ma ella riceve fieli' atto dei nuovi ÌSr*
dioi » in yirtà dei quali essa deve far'
aito. Corre voce presentemente esse^
ella destinata per un* altra spedizione
dalla patte della Franca Contea i ma
sioir vi è nulla di certo .
FaAbiCFo&T 15. Dicembre.
li Maresciallo Conte di Clairfait
nella- sua relazione Ministeriale con-
cernente r attacco seguito contro il
General Mirceau vicino a Me^scnbein^ '
il dì 8. Dicembre prossimo passato, f^
i maggiofi elogi alla capacità , e buo-
na CQUdMta del Generale Barone di
Seckendòrf , del Colonnello Earon Schei-
lenberg » e del Tenente Colonnello
Klein »^ed alla braviira di tutto il &eg«
g$ mento Munfredinì dimostrata nuova-
mente in qoest* occasione .
Valenc^ar 16. Dicembre.
* Nella natte dei 14, venendo i 15.
ti Maggiore Williams intraprese colle
sue Scialuppe cannoniere un 4 recogni^-
•Siene sulla riva ztnistra del Reno. Es-
sendosi «gli avanzato fino a 30. passi
dalla riva» i picchetti Francesi comin-
ciatono a far (beco di moschetti con-
tro di iui » ma egli rispose con delle
scariche' a cartocci» che obbligarono i
Francesi ad* abbandonare i loro posti»
e prender la fuga,
h nemico fa a Coblenza delle di-
eposizionf » che moscaano il disegno di
•mantenersi io possesso di quella Gttà .
Ttitte^le porte che conducono al Reno
eoo chiuse » e tutte le strado che por^
tauo alle medesime sont- ^rsicate. QU
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«Imitanti hanno dovute vuotare \c pro-
prie ca«« per far luogo ai soldati . Lun-
go il fìtfno sono state costruite delle
fosse» e dei rampa ri.
NiEDCRi^LM 17. I>.cembre.
Il nemico contìi uà la sua ritirata
verso la MoseUa . Il General diNauen*
éoifE è potcato vicino a Taunen eTalr.
sing a due leghe da Trevcri ;• il Gei^
Kray fra Kirn e Sulzbacbi edilres^afi^
te della mostra Armata fra Stroaiberg
e Sintniern . Per la posizione del pre-
fato General di NauvndoriF è totalmen-
te tagliata al. nemico la ritirata S49pra
Trevcri . Ojgi è stato trasferito a
Kreutznach il ^oartìer generale del
Maresciallo Conce di Claiff^it.
MAKiEEHt \H Kcrabre.
Sentfaino da Neastadt cbe fino del
dì 13. ì Fr&iicest'tò seno affatto ripie-
gati nelle lìnee della Queich , e eh? gli
Austriaci sono a oìe^ia lega da Lanr
dau, a di Gemer sbeim .
Uo Corriere giunto yeti da Vien-
na petto a S. Ecc. il Canee di Wur*
mser la sua nomina alla dignità di Fcld
Marestiallo .
Magonza iS. Dicembre.
Nella .sera dei 14. il Geil. Hodttt
battè- il aemiao vicino aKoppstein ini-
padroaeadosi di due cagnoni , . alfrt€«
tanti carri di mon iziomi- a facendo so^
pra 300. prigionieri .
Xa riiirata dell'Armata Francef»
ba aviaco Ivogo in tre colonne r qiaelU
della destra incatxata da vidcm 4^
Generali Nauendorf , e Eray è arri'*
vata, per guanto dtcest, nei Ctrcondarf
di Trarbacb. Le altre due sembra cb(9
abbiano meno affretuta la loro mfsr
eia perchè nei dse scorsi gionu si è
sentita un {arte caonoiieggiamantov ,cha
abbiamo saputo oggi essere stato . ca«
giona.to da un oombattimeoro seguirO'
a^ di là di Simmern^ Il nemico ivi pu*
re è stato battuto, e gli sì.son fatti
molti prigiomert . Le 4iastre truppe S09
già da 3. giori^ sul Territorio di Trct
veri» ed abbiamo inteso pemnovacer»
ta che i loro- posti avaotati non som»
che a due leghe da questa ultima Qtrk».
n 6t Aerai Conte ^IClairfait patti n»
ri per Kreutauiacfa ..
I T A ti A
ToaiKo 33. Dicembre^
I dot cclelivi e x^laiui ft^roabici $.
che dettero in questa Capitale, ed' In
altre Terre dello Stato li SpirtualiE-
serci^i , sono qui di ritorno , ed h^&nno
avute delle segrete conferente , non
tanto ctm S. M. il Re, che col Pnn»
cipe e Priiìctpessa di Piemonte. Uno
di esvi , che è il P^dre de Vecchia fti
jonorato dalla R Principessa di un do*
nativo pel valore di 5. mila lire tra
cioccolata r caiFè,. zucchero ed altro:
•fi saddetto Religioso essendosi portato
a ringraziare S A. R la pregò degtiaf-
sì di permettergli che a risei va d' un
Reliquiario d'argento, che avrebbe te-
nuto in sua memoria , e della ciocco»
tata per u«o , rron tanto di se stesso 9
che degli altri Religiosi , vendesse il re*
sto per farne tante elemosine s^povev
relli? lochè vennegli con molta senVibi*
lira accordato^.— L'altro Padre Qfaa-
drunani » essendo molto propesi» per
la Pace, si vuole, che tenti og^imez-
To per liberarci da sì funesta guerra t
r sudditi sperano moltissimo nelle ano
premure , essendo affetto grandcttent»
•I Sovrano*.
Per Dispaccio- giunta atkh Coree -si
è rntiaso che i nemici noai cnrffné»'lo
nevi feeeror improvvisamente un aa*
tacco nella Valle d'. Aosta ,. e taovtt**
te quelle truppe spt^vviste a* tmpa*
Anmivno deV trinceramenti nominate
del Principe Tonunafo, avendo altresì
invasa una contigua terra verso^oellà,
lineai rtmasern infatti dne Com^gfHp
prigtoniere , è preda tcfno molte, nnim^
9Ìonsd« gtlcrra. Parere jcb^; lo* nevi
dovessero trattenere V a;vao«aa»enecf dal
isemito ( ma questi senvar cwafie ss
prevale di qualunque occasione,. — Sl-
mikneote sì è saputa che i Fr|Mtoesi>»
sanse sul primo ritirati da» B^gnaseof
portatisi alla» Fianefft e; Ptìola^; r eh»
quindi ripiegatooo pAee wso Murta«
seo^e Garresio, sembrando' che aodao*
aera a prendere i quartiere A'.invoTflf^
deli' anno scorso; ma tutta a^un trat*
t» san tornati' ne'suddctti poKi».- eoa^
un tinforan éi troppe d^Oamea^od-O-
«glia t essi hanno {ormato un Caoipn
d» 3. nils nomini a Priola, ove il ài
l& ftt da nostri presf 1«>a laro g»«f
dia avatnata di ro. nomini . -^ In-cotH
segnenva S. M. ha fatlnr^^pe^ro ardi*
ne alle milista di marciare in avanti
verso 3 CftirOi e itas in«te a q^taalun.*
qpie
Digitized by VjOOQ IC ^— ^
^ue rcntitivo nemico. — 'Nel Sì i$,
poi essendosi avanzato un numero di
vai) disertori Francesi, senza aver da-
to preventivo avviso a' nostri, giunto
che fu ove stava accampato un Corpo
del -Reggimento d^ Acqui ed uno di Cac
datori di Nizza , credendo di esser
questi assaliti, attaccarono i disertori,
che restarono quasi rutti uccisi: un tri
fttto successe verso Muriaido .
Dicest che sieno in marcia per ria-
for2o dell'Armata Austriaca-ss. Batta-
fiUoni d*'Inf{ìnteria: assicurasi altresì
che il Principe :di Waldock sia st*to
prescelto daS. M. I. per succedere al
Dewins nel comando delle truppe d'
Atalia .
"Ecco ia httera urina da S, M. alle
sue truppe componenti V Armata sot'
tu il comando del General Barnn Colli.
Data da Torino* il 4. Dicembre.
D La bravura mostrata dalle mie
truppe nella giornata de'-^S. novembre
scaduto , fam destata in me la più gran-
-tle aaimiraftione» e sensibilità : né l' a«
nimo mio fu men penetrato dall' eroi-
ca Cosenza con cui sostennero le me-
desime ogni sorta -di fatiche, ogni ia-
temperie di stagione » ogni disagio in
mezzo a* pericoli : e la loro intrepida
fermezza 'sarebbe stata bastante 'fiec
mantenere le loro posizioni , se i >disa«
stri occorsi ^11* Armata Austriaca non
r avessero forzata ad abbandonare le
proprie. Mi lushigo pertanto, che non
essendo esse state* vinte dagli sfòrzi del
nemicO'^IS. Bernardo , aPietradegoa,
•Ulntrappa, ei Monchini, ed altrove^
«csisteranno^eon"pafi valore agli attac-
chi» che il nemico -"^ptogettasi ancora,
fjilectendo maecimamente , che la sai-
vexia, e r onor delh Pa.tna 4100 yk
disgiunto dair importanza di respingere
in questo frangentié. il nemico; 1 cui
primi tentativi cimasti delusi, ela/sca-
gione inoltrata promettono ,un aicute
riposo • — !«' -Armata Austriaca sark
frattanto in grado di . rimpis zzare gì'
individui, e gli- oggetti ,. la di cui per
dita >ono ^d' ostacolo a' suoi movìmen»
ti. La preponderanza delle nostre for-
te riunite ci. fa sperare , che in queste»
come, gìk in altre contrade ,. verranno
i paasati disastai riparati da^felicì sue*
cessi . '— La costanza con cui trion-
)Ìiliooo. j;ìà i nostri maggipri dlp^à gran*
di rovesci serva a noi di modello , 'e ci
procureremo una sicura ci onorevole
pace, qmrè lV;;gctto de' miei p.ù ar-
denti vorij rivolti tutti >ìlla tran^.imlli-
tk, e felicilh del mio caro Ptip^Jo. —
Gli Ufiiiali daranno senza dubbio al
soldato l'esempio dc'.h sofferenza e dH
coraggio-; e siano certi cbe la miaba-
neficenza si estenderà sopra qujili cKe
si saranno avventuratamente distinti.,,
Vittorio Amedeo, «
~Gi£Nov\ 26. Dicembre.
*S. E. il Principe D. Neri Corsini
qui giunto ultimamente , come Mini-
stro di S. A. R. il 'Granduca di Tosca-
na .spedito a Parigi , in luogo del Con-
te Carletti , è partito fino d* jermattl-
na per Nizza in una feluga con pro-
spero vento.
Abbiamo miova daNir.za med.es*
servi colà giunti due mlUoni in numerario
spedici perle oocortenti spese deir Ar-
mata, e delle respettive corniate.: varj
Banchieri hanno accettate già le di-
verse spedizioni . . .• n«
-E* piunto qui nuova-, che il Sig,
Gasdoqui attuai Ministro delle Finan^
ze in Spagna , e che» fu Ministro di S.
M. Cattolica in Ametica , è stato no-
ininato dal prelodato Sovrano , Amba*
fciatoxe presso la Re pubblica drPatigu
PiaaNZE I. Gennajo,
Isella sera del di 3Z. dello scorso
ftirono aperti per la corrente' stagione
questi nostsi'Regi Teatri . In qocllo di
Via della Pergola fu esposto il Dram-
ma serto W^Gfiselià con musica del
Maesfro'PJrtro Guglielmi. I Balli c»o
formano p^rte -dello Spettacolo sono
inventati e directi dal eeubreSig Fran-
cesco Ci <*rico» ed il ^vn^o è J^a Morte
di Bi^tt 'ffffico . d il fiscotìào Jl'PaNo
'Oracolo.'^ ! .Teatro den^* Intrepidi, la
» Comica Compagai"" Matagliani ha- in-
trapreso il suo cer^o con W Commedie
in prosa , molte là^k quali $on del tut*
. W nuove $ e vi s? f/oH. di un Intermez*
za intitoifltola.Difw/i d* «n ghrnoMtar
• sica del Maestri» Lovari Napoletano •
rPer simil modo nel Teatro di .Via dd
. Cocomero ,t la Comica Ci)mpaSni^ con*
dotta darSig.- Luigi del Buono* ieìte ^
principio alle sue Aappresenranze in
prosa, con 1*' Intermezzo il 'Bivale di
te mtdetimo musica, del Maestro Keri
.fiondi ..I Comici del Teatro di Vja
Santa
Diaìtized bv
Goo<?le
TJ>»'< "-a^ ' ^va , *-t.
Sartta Maria, condotti dal SIg. Giu-
seppe Ferri, espongono anch' essi le lo- ,
ro Commedie con Farsewe in prosa e-
musica. Finalmente nei Teatro del^a
Piazza Vecchia di S^. M. Novella vi
ti gode di un brillance Intermezzo in
musica, scritto espressamente dal ri<*
nomato Maestro di Cappella Srg. Ftp-*
dinando Ratini^
Livorno 29. Dlceobré.
^ Son giunte in questo Porto le sé*'
gventi Navi. — La B0emìa y Barca da
glierta Imperiale Austriaca, Cap. An«
tonlo Amedeo, con 16/ cannoni» e loo.
persone : viene da Genova in doegior-
ni • — La Sfuran^a , Leuto da guerra
Francese , Gap. Antonio Berlinger, con'
3^ cannoni» e 23. persone: viene dal
corso t ed ha arrestati due Legni Ge-
novesi eaticbi di grano destinati per
Civit&vecchita, avendoli spediti al Gol-
fo della Spezia*. — Nave Veneta giun^
ta da Marsiliit in cinque giorni : il Ca-
pitano di essa depone» che in quellar
Citta si sono suscitate molte turbolenze.
Oltre i suddetti Legni sono anco-
ra arrivate le seguenti Itavi Inglesi .
Il Barfltur sotto il comando del Vice-
AmiRìraglio Walde^rave con go. can^
noBi » e. 750. persone . La Bhnca Pre«
gara Cap. Sawyer, con 32*. cannoni,
e 220. persone ; eia Corvetta Petteirele'
Gap. Ojle i con ì6. cannoni e rso. per-
sone « Questi legni vengono da Gibil-
terra in 1% giorni, ed hasnp quì^con-
docci sotto la loro scorta n«;m. 30. ba*
stimentì mercantili » do' quali ^5. sofv
destinati per q.uesto Porto; e gli altri
per diversi Scali . Ì\ carico consiste inr
pannine , pepe, caffè» zucchero r tele*
• rie » ed altri generi.
. Per tal mezzo si è avuta notizia r
che la Squadra Inglese sotto il coman-
. do deir Aiamiraglio Gerwis » incrocia-*
va quattro giorni sono fìiorì di Capo
Corso» ed in seguito fece rotta verso
Ponente. — In Gibilterra vi erano pu-
re I4. Navi di hnea e diverse Frega-
te da guerra Inglesi , che dovevano par-
tire per incrociare all' altura di Cadice .
Da altro Capitano di Nave Dane-
^se partito da Tolone otto g.*omi sono
si è inceso che in quel Porto vi sono
15. Navi di Itiiea Francesi pronta alla
partenza» e per.qv<into correva v^ce
si sarebbero poste alla vela allajncck
del prossimo mese dr g^mmie*
'" f.
Sono pittlte per Napoli lè duo Gis^ •
leotce da guerra il Levriero^ e V ÀfMi*
la convolando un numero di bastimeli*'
ti mercantili di loro Nazióne.
Sì è avuta* qui la notizia esser se- .
gultoun combattimento fra due. basti-
menti mercantili dì bandiera Savoiar-
da contro uno Sciabecco TuaìsinO , a
40. miglia da Capo Carbonara neir Iso-
la di Sardegna : l' esito è stato fortu-
nato per i primi » e le circostanze so-
no le seguenti. — Partirono il dì 14.
ottobre da Salerno due Legni ihercan- *
ttli con bandiera Savojarda e mercan-
zie diretti per Barcellona : c»mmin fa-
cendo» scopersero il \^: sul far delgior**
no un Legno da guerra» che fu cseda-
to Barbaresco: difatti essendo giorno
chiaro si. riconobbe per tale r- e che
faceva forza dì remi*» r di vele per an-»
4ar loro addosso: non potendo ^arsi al-,
la foga» né evitare o la battaglis»o la-
schiaviti!» i Capitani' si decisero alla
prima , meKendosi con tutte le loro gen«
ti in difesa. Alle ore 81 lo Sciabecc<»
Tunisino attacciircon un Serissimo can-
noneggiamento i due Eiegni , i quali bra-
vamente risposero colla loro artiglieria»
questo fuoco durò fino alle ore f2.: cal-
matosi in quel punto il vento» t Tuni-
ffint dettero 1' artembaggto alla Nave
del Capitf^n Calsariglia» salendovi cir«
oa 25. Turchi: siccome i* due Legni
erapo incosdonati »4-' equipaggio abban* >
donò' subito- lit coverta del primo » %
andò a. postarsi' suHa coverta dell' al-
tro» comandato dal Cap. Gio Agostina
Castellano :- ivi ricevè 1 Turchi con ta-
le intrepidezza, die gli massacrò tatti •
a furia di sciabolate: fu quindi fatto
dal medesimo un vivo fuoco di moschee-
ter ia , accompagnato da quattro can<*
nonate a jStossa palla , le quali avendo
forato il Legno nemico » lo cosctinset^
ad abbandonare 1' i^ipresa e ^arsi to-
talmente alla fuga . — Lo Sciabecco era ^
frrte di \6. pezzi di cannone, e 139.
persone d' eqoipag|(to: all' OpposiD le
Navi mercantili erano una di ottocan*
noni e di. persone $ e P altra di 6.ean-
nooi e 19. pensone. La perdita soffer-
ta da esse è smta di IL feriti f .# g,
m4orti» fra' quali il Capitane Agostine
Castellano, che passarono alP altra vi«
ta in Cagliari», ppr .cofisegneoza delie
rtqeyute ferite» ^ Essendo poi giuAta
una Neve mertantilt odi fOddtCìePoc^T ^-^
4^
tii iti Caglien , st è inteto dal P^drAne
della medeitmt» cbt lo Sciabecco Ta-
nìsino era passato per occhio a sua vi-
sta » non molto lasgi dal Capo Carbo-
nata ; stante i danni ricevuti nel coni-
battimento .
BoloiA ^5. Dicem%r» .
La Sacra Congregatlone Aepotatt
•otta moneta ^trevc 'fttta coniare fino-
ad ora on* abbondante sommY di me*'
nera plateale ^er toglievo dell' interno
•commercio di iloma e delle Prcvincie
dpve hanno torso le 'Cedole « e così
Tender pVà facile « comiine il baratto
delle medesime^ nimnna tal savia prov-
videnza veniva delusa da de' segreti
fnonopoltsti , i quali con malitiosa spe-
ctilsitone rimettevano urta gran patte
delta moneta plateale e dì nuovo conto
Hille due Provincie dì Bolognft e l^er*
rara ove non haifno corso le Cedole-,
•ritirandone' altrettanta moneta reale
-riletta di banco, contrattando poi que-
sta }n "Roma ad vn'alt'o camljto; in
1È ' nsf gnenza il commercio veniva a sof-
frire del pregiudtzro e dell* incngtio.
•^ Volando pertanto la S di N. S. ri-
parare ad un sì {ravc disordine ha con
€ditt^ "^Ko dichiarare daHn suddetta
'Congteiazione ;
1. Che decorso 11 termine di un'
anno. dalla data del presente Editto
\ d2- corrente ) non dovranno a vèr più
corso né in pubbKòo » né in privato •
e resteranno affatto interdite , tanto
«elle due Città di 'Bologna e IPerrara »
eoafie io tucii i luoghi eoggetti a quel-
le due l^gaaioni , le seguenti specie di
moneta plateale , che f il vi si trovano
Introdono, tioi quelle da € paoli, da
15 %a{o^clii-, dad carlini, edauucarli-
' sio, che Steno state coniato -dal 17^^.
a qa¥Sta fartOt « clie taramio coniate
loèppresso.
' 9. Vienpniibito a tolti gli Ufiz]
di posta , e a tutti i Corrieri s) ordi-
nari che straordinarj , ed a qualunque
persona anche privata di potere da ora
innanzi ricevere, portare, rimettere,
introdurre nelle suddette Città> e luo-
ghi le sopra indicate monete, anche
nella menoma quantità; al quale effet-
to la sodd*-tt« Congcegarinne comanda
m retti i Ministri negli Ufi?) di posta,
tunto In Roma , che in tutto lo Stato
Zcdesiast'co, che in oceasione di es* .
aer recate a*medesimi Ufi-"} rimesse di
denaro colla direzione alle predette Cit*
tb ie luogbi, debbano sottp gli occhi di
chi le reca , aprire e visitate i pac*
cbetti , o altci continenti , ne* quali
aieno collocate , per ricoooscere se sia
moneta reahe, o plateale, giacché es*
fendo reale le si farà avere il libero
corso al tao indirizzo , ma ali* oppoito
essendo plateale , si tratterrà a dispo-
aiziene della Congregaxiene deputata »
3. Si raccomanda a^due Cardinali
Legati di Belogoa , e Ferrara, chs dia-
no con tutta diligenza gli ordini più
eiScaei e prendano quelle misure più
convenienti , non solo per ottenere V
effetto di queste disposizioni, ma %n*
che per assicurarsi che per mezzo né
M Corrieri , né di persona private , né
di qualsivoglia altro modo » vendano
Introdone utteriormence nelle due Cit*
~ tà e Incubi delle toro Legazioni le in*
dicate specie di mpneta plateale .
>4. Finalmente si dichiara • che inr
caso di contravvenzione alla Legge «
oltre che la moneta Cederà imcnmmis*
lumt e si eepartifà per un terzo «gli
Esecutori e Ministri del Tribunale pro-
cedente v e per altri due terzi al denon-
ziante , che sarà tenuto segreto • i\ tra**
. sgressofe cederà in pene pecuniarie o
corporali ad arbitrio e misura della con*
travTeazione^ colla facoltà di procedere
Oncbe fer fftfniiifhutm .
^ AVVISO
'V uscito lai TorcM ài Anton*Gioieppe Pagani il primo Toma delle Isrt*
ttithmi Cattoliebe diBrancesco Amato Pouget, (già destinate in Catechismo
"éella «Oiocesl C^foreOtina ), cbmpendi^te ora, « tradotte In Italiano dai P.
Aneonio $el««ltnl , ìParooo a-^mma*ia , e dedicate all' lìlustrisiimo , e lieve*
nimli«simt>^ Sig Arcidiacono 'Giuseppe degli Albizi • L* Opera ^ come fu asH^
HUifÀtato nel Manife^lOY ^4vvtsà in ^oattett Tomi , ciascuno de' quali si dà*'
Oi'Sigg. Assodati pe« il pwztò Jl tina Lira Fiorentina » e V ASfocia tiene se^^
1% apetta 'fiao alla Mbblvaa alone dil Tomo Secondo. Sì dispensa in Firenze
da Aoften -Gittseppe Tegani dalle SOatere di Badia .
■Il ■ I !<»■! tiai II III IH ii,i II 1 1^ ■ , I ■■■
w/
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hXÌA
(W GAZZETTA UNIVERSALE "^l^)
AW. 2. MARTEDr,5. Gentiajo. 1795^
P
S P A G N .A
Madrid 124. Novembre.
Er morrvi di sa'mtc ^ba ilata
la sua dimissione dal posto dì
primo Mimstco di Maiina D.
Pietro Vafcla e Vilna, o«l cui
pesto , ditesi , che S. jM. ptvj.
sa promucvcte il Sig. de Lungara. -^
St. prosegue la coiriirciata liforina fitl*
le Guardre del Corpo; ma per grizia
Sovrana niuno deg^i ^fiàaiì vUne e-
scluso, che prilla non sia aggregato ad
alu^i Reggimenri con qualche gta3o.
Essendo <{\ì\ giunca ndtizia da Ca-
dice^ che le Squadre di 'Solano , e Ala-
va non si erano pctcc alia vela per
qaakhc mancanza nelle necessarie prcjr-
Visizioni 9 si e di Uval comando spedi*
co colà un E^prrs^o., con ordine-, che
prendano dalla Reale Aitenda quaRCo
loro abbisogna »r <\ pongttno subir» n-'cn*
re in mare. *• I)*i>ip»rcim€nc() difs'uer*
\t è al presente in una somma arrivi*
tik : benché siano rtrminate le campa*
gne militari , r.on «è sra'ta accordata
permissione a verno soldato di tornare
alle proprie c«se, né tampoco a ^qtiel-
)i che si erano ingaggiati per un tcm*
pò determinato; air opposto *0anno com-
pletandosi tatti i Reggimenti, e -si fan- .
no tali disposizioni, xome se Vi fosse
vicini -ad tina nuova guerra*
Con lettere dell* Avana \\ è avuta
la spiacrvol nclcizia ctie veivtì Mavì
mercantili cariche di caccaos,e dì zuc*
ch^ro»xHe ve^ivarjo per i nostriP^jrti»
sono per^te per caetone ^i lina foiiot«
tem pesta *: ^ uè evo fi ero ha prodotto che
il prezzo de' stuidefti generi e non >po*
co rialzato.
BarciìLlona M. Novembre.
• ' Il S.g. d* YriafCe, che Itovtfvasi %
'B;isllca , -essendosi ristabilirò da una ni^«
Inrria colà scfFcrta, pensò, dopo ter-
mini, te le ^ue incombenze, di torn^r^c
-alla Patria, per -vt^dere di trar giovar-
iiicrrto dalTaria narrivi: di fatti poica#i
iovÌ9;i8io potè felicemente giugrtere «
Corona; ma ivi sorpreso da HU^vi in*
Cifhodi, venne forzato a porsi inietto,
ed Aggravatosi il male, pasiò in breve
bU^ aura vita con sommo dispiacere di
xutrì : il di lui cadavere fu sepolto nel-
ÌA Chiesa de' Domenicani <on decerle
pompa . ^
^* partito di qui per iVf^drid ilCa^
pitan Generale 't}rrucia>dicesi , perog*
getri di somma importanza . *« Soni>
ristabilire le poste per ritalia» tahcaiii
questa Cit(k^ che io Cerone, e ''Perpi-
gnano; ma il Corriere proseguirà a fat-
te il «viaggio per mare, finché non 4ia
stabilita la P»ce tra la Francia e le
due Sicilie. "** Sappiamo che nella, di-
scaglia il commei^io è molto vaf)tag<r
gicsoed esteso a cagione delle iounen*
se compre-, che fanno i, *f raocesi in
quelle parti . .
Cadice 17. TS^oi^^'bce.
l^el di ilL entrarono in questa Va»
\i tre ^noscii Vascelli da guerra di '24.
canAoni, con alcuna altri bastimenti da
trasporto, i ^uaU avettiK) a bordo ^
Battaglione delle Canarie, e 1« MiU*
tie di Quell'isole , oltre i ficggloiencl
'Ptovinjciali di Siviglia i^erez, e Buga*
lanre , che si ciovrvan^ prtgicQieti
in Fregia . Il fi^u&gjione, e le MiU«
•zìe dtlle Canarie rimarranno qu) p«t
W TmiMro iiiverDO , dovendo jfar la Mar*,
dia imrcce de' Seggimenti degli jBoù*
gtaoi Ff ttocesi , ^&kn SUnpoe . Va&lespifj,
e la Regina, che passano a ^a mora. .
-.. b«c:S&j%4ra SraMoaia deli* Awint*
ranfia
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tagho KfVitfrj trovasi snèòra ili quésto
Porto : gik le è stato fatto notò esser
giunti a Gibilterra 1' Vascelli Inglesi e
3.P.cc;are , i Quali T attendono per dar»
le battjglia : in conseguenza essa si di-
s-pone in maniera da poter far fronte ;•
ed oltre i propri sci Vascèlli e tre Fre-
gare ha armati diversi legm predati a-
gl'Inelcsi, ed in particolare il Ifrig^in-
tino Estefcsìs ,la Fregata il Leifn d* 0>9,
ed ri Censore , che è in stato di agiro r
egualmente che gli altri.
FRANCIA
Parigi 3o Dicembre.
Corpo Legislativo .
CofìSìgiio ife' 500. Varj Messaggi
del Direttorio Esecutivo furono presen-
tati al Consiglio nella seduta del 13,-
corrente . Mediante i medesimi fu so-
spesa la Legge de' 3. Brumaite» che
determinava pel primo Nivose la nuo-
va organizzazione marittima ; si dichia-
rò spettare la somma di io. mila 855'
lire al manCenimenrb della Casa de'
sordi e muri f e si rimesse alla Com*
missione delle Finanze la proposizione
fatta dal Direttorio, di ordinare il pa«
gamento alle Dogane in numerario» o
in assegnati al corso della centesima
parte del loro valore nominale. Fu no-
minata la Commissióne relativa alla li-
berta della stampa : i Membii eletti
sono : Daunau , 5*//^^/ , Cheuier y Lou*
' vet , Boissy ^ Anglas . — ? Un Segreta-
rio fece sentire una lettera del Mini-
stro della guerra colla quale annunzia »
che il General Sr^int Cyr , comandante
r ala sinistra dell' Armata del Reno ,
e Mosella,dopo un vivissimo combat-
timento SI era impadronito de' Due
Ponti , ed il nemico fu respinto al di
Ik di Hombourg. — Roux de la Mar*
ne denunziò dopo» un affisso fatto pub-
blicare da Corm af in ^tit\ quale attesta,
che il vecchio Comitato di Governo gli
aveva assicurata una garanzia e T im-
puniti ; e che lo stesso Comitato erasi
Impegnato con lui a trasferire il Gio-
vine Caperò» e sua Sorella a-S. Cloud
per di li farli passare nella Vendee.
11^ Consiglio , tanto sulla proposizione
di Roux 9 che di altri Membri non fe-
ce alcun caso di tale affisso, lasciando
al suo corso la procedura contro Cor"
mMtin .
Nella seguente sedutu il Diretto-
,y
rio fece sapisre al (Consìglio , cfieU
Bórsa invece di essere un centro di
riunione proprio a facilitare le opera-
zioni del commercio, era divenuta un
asilo di brigandi e di co^iratori eoa*
lizzati per impadronirsi della fortuna
pubblica e delle particolari , affiimare
i Cittadini » soggettarli agli Agiotori 9
e ricondurci air antico regime per mez-
zo della miseria . Che era provato che
molti avevano offerto d* un Luigi un
prezzo assai maggiore di quii che era •
chiesto ; che qaesti afFamatcri pubblici .
avevano formìMii^un'' associazione riso*-
luta di sagrificare un gran numero di |
milioni per impedire il corso naturale
degli affari, e fare andare» a vuoto le
misure delle Finanze ; e che di più
questi scellerati avevano resistito alla
forza della Polizia incaricata di fare
eseguire i regolamenri stabiliti dalle
Leggi . In conseguenza il Direttorio
aveva créduto dover rigorosamente or-
din^ire che la Borsa vcaisse chiusa »
fiachè si prendessero delle severe rhi-
sure, per fare adempire strettamente
le leggi di Polizia che la riguardano.
— Con" altro Messaggio ^i partecipò
una lettera del General Ksllerman , il
quale faceva sapere essere accaduto un '
incendio a Borgo Maurizio, situato
t)eir alta Tarantasia , che aveva con-
sumate in una notte le raccolte, der*
rate, e case d' abitazione di tutta la
Comune , a riserva di cinque fabbriche^
ove erano i magazzini dell' armata :
domandava in conseguenza de' soccor-
si per quella Comune. L'affare fu ri-
messo ad una Commissione creata a
tale oggetto. — ^Un terzo Messaggio
fece noto, che i fondi posti a disposi-
zione 'del Ministro dell' interno erano
esauriti > e quelli del Ministro della Ma-
rina vicini ad esserlo; domandava per-
ciò che ne fessero accordati de* nuovi
a questi Minisrri: la nota delle spese
unita, a tali Messaggi esponeva , che
1' approvvisionamento di Parigi costa
370. milioni per decade. In conseguen-
za il Consiglio ordinò che fossero ac-
cordate al Direttorio le seguenti som-
me. Un miliardo,' e 100. milioni pel
Ministro dell' interno ; 600, milioni a «^
quello della Marina ,. e 200 milioni a
quello delle Finanze. — Gregoìre (eco
quindi uaa proposizione colla quale di*
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nrc^rtrò , clizia R^pulSbKca possiede più
òì 13 milicni di volumi; ch.c fra que-
st'i se ne trovano molti ài scolastica »
dì teologia , di giurisprudenza ; e dt
feudalità* i quali si potrebbero vende-
re agli esteri per contante! o cambiar-
li con de* generi'; domandava pertanto
che fosse tu}niinata una Commissione»
■ per esaminare qucst'oggttfco.Dtcrctato.
La risoluzione sul pagamento de*
dritti éi dogana alle frontiere , tanto
air escire , che ali* entrare nella Re-
pnbblita « fa adottata nella seguente
seduta, ordinando che qualsivoglia da-
zio venisse pagato in ccntante , fecon-
do la tariffa del 2o. Messidor anno IH.
Vn progetto di resoluzione relati-
vo a* padri, nsadri, e parenti d* emi-
grati,! di cui beni ^on sequestra ti, es-
■ sendo stzto proposto il di rtJ. , fu nel-
la seduta del 1 7.. riprodotto da Gihrt
ly^fmolteres., e approvatoci)»* seguenti
termini .
,y Dichiarata 1' urgenza il Consi-
glio risnhe. 1. I padri ..madri, ed al-
tri parenti d* emigrati , i di cui beni
SOI sequestrati , e che potranno esser
compresi nelle note deir imprestito de'
•600. milioni, soRo a u tori Z7.atv, nel ca-
co in cui non potessero pagare il loro
totale , a vendere iìno alla dovuta som-
ma una porzione de' ioro benik nono-
atante il sequestro, con -obbligo solo,
di procurarsi prima un certificato fir-
mato da' tre Membri del Dipartimen-
to, che attesteranno r impossibilità in
eui sono di pagare V impresti to , senza
ricorrere a tale alienazione. 2. Le ven-
dite non potranno esser -fatte , che in
presenza o di consenso espresso, o sul-
la ratrfica formata dal Commissario del
Direttorio Esecutivo presso il Diparti-
mento, e tutti, i danafi provenienti dal-
le dette^venJite, saranno versati nelle
mani del Ricevitore dell' Im prestito
' presso il Dipartimento , -3. Se i padri ,
madri , ed altri parenti d' emigrati ,
preferiscono di prendere con ipoteca
speciale su detti beni, le somme ohe
500 loro -necessarie pel pagamento, vi
st>no pure autorizzati , premunendosi
del certificato suddetto; con obbligo in
tal caso che il pagadSeóto debba farsi
in numerario metallico; ed i prestato-
ri saranno ppr privilegio preferiti, in*
xlusive alla Na;Eione per guesto 'ojgget*
to. „ — Il pregetto preposto di ntm
nuova tariffa per le Foste e Messag-
gerie fu aggiotnato.
Jeri. il Direttorio Esecutivo icvU*
rizzò due Messaggi al Consiglio de'.ga».
Pel ptimo , dopo avere esposto il biso-
gno del Tesoro pubblico , ramnvE^ota,^
che 4 prodotti dell' imprcstito non pò*
tendo esser ritirati, che n&Uo.sp&ziodi
un mtse al ^\h priìsto , domanda , cho
sieno poste t sua disposizione delle
pronte risorse., e che venga autorizza*
to d'alienare in numeraria, il. Dlver«
ae Foreste Nazionali , e quelle prove-
nienti dagli Emigrati « dalle confische*
S. Li mobilia Nazionale. — Il secpn*
do Messaggio ha per oggetto di doman«
dare una estensione alla Legge suH' im*
prestito forzato . Il Direttorio propone
d'autoriza3ce r Corpi amministrativi a «
^tassare le persone cognite per possede-
re una fortuna d* «no o più milioni va-
lore del 1790. fino alla somma di 2£.
mila lire . — Molti Membri domanda-
rono r ordine del giorno su questo Mes-
saggio ; ma fu convertito in^ mozione
da Beutabòle , e rimesso alla ^ommis«
^ione delle Finanze per esaminarlo ^
n Consiglio adottò inseguito il proget-
to sulla nuova tariffa per il porto di.
lettere , cavalli di. posta, e luoghi nel-
le vetture pubbliche., e fu risoluto cho
il prezzo dovesse -fissarsi in assegnati .
Di tutte le'siad4ette Risoluzioni il
<!onsiglio degli Anziani haf'«oloappro7
vata 4]uella che. riguarda la 'vendita o^
4poteca-de'.Beni.'degli 'Emigrati.
Copta dtlla lettera M MtHÌstrù delU
MarifM </ Direttorio Esocutivo , .
n Ministro della Marina si. affiret-v
fa di far parto al Direttorio Esecutivo
del successo della spedizione del Cor«
sarò la 'Vendétta Capitano VEveìllèt
armatore il Cittadino Seruoy Capitan
di Tascello. Questo legno lientrò tf
Helvoersluis il.30. Novembre: nella sua
crociera di 33. giorni ha prese 20. Na-
vi mercantili Inglesi; einqne sono sta-
te colate fl fóndo ^ ^bruciate ; 13. sono
arrivate a buon porto , e si attendono
ad ogni momento le altre due . Quat-
tro delle più forti di queste^avi era-
no cariche ;per conto del 'Governo Bci^*
tannico di materiali per uso della ma-
rina ; il carico delle altre, è composto
di biade., farina., acquavite» ginepro^
Jino,
Digitized by VjOOQ IC
te
9hr^ campa ; olio, telaggio da vele ,
«I atrri Scntri . n
Dtccsi» che il G^ncMlc HtcBe t,
nominato per Baiare a rimpìaz7ar« il
Cittadino Castlard- alla. Corte di B.r- -
lino , in. qatlif a Ai Ministro Flenipo-
ten^tar/io della Rt pubblica . — Scrivo^
ao da Calè, che vi si è riccf^toror*
ètne di troncare qualunque comunica-
ttbne cnirrn^htltcrrt : in conseguetìza.
diversi forettieti. , la majiaior parte Svii*
ieri , provenienti d' Inghilterra sopra un.
bastimento- neutrale , tono stati arrc-
atatì dalla Mu; icipalirk , che attende
gU ordini ulteriori del Governo.
1* G'peraii Sj);'gauoli Mlrandaf.^^
Marehena dovevano ewer condctri nel-
la Siriz7eia \. v^% Timo e T altro ha ia«
gannata la. vi^lan?» delle Giandarme,
setta la gnardti de' quali erano, e si
f«Bo soCtratti colla fuga,ncnsflaend('SÌ
©ve fi trovino. — Il General T$trfe:Ut
un'Armata RepubbiicaiM della Yen-
dte, chi? era ia arr*estr>, è stato posto
in libersk. rrov visiona le sotto- la scor*
la di un Giandanne.
Le- notizie che abbiamo da' Dipar*
ti*Befiti ci fanno sapere che vengono
portaci c»n mo*to zeKl- i fsrani , ed- al»
tro. tkhieiPto per servizio della Repi^b
blica ., Ciò ha seoRce^tato non poco i
disegni de* malevola .* Quanta alle no-
stre airmace si prendono ttitti- i mezzi
per cofnpfeterle r «ym Diparti no eneo do-*
vtk dare alcune migtiafa di uomint:
db ^est«Cittk n«ditvOno.essere estrat^
ti 3P« mila;, e {^k na soilopar^.qiiA9«
tt'o numerosi di sta ce a menti dtie per
Pichefua*, e due per Gioedano . -*. A
fronte» delle disposizioni di g«err«, qui
èorrono^ delle voci di pace . Ecco eu
tale oggetto, come si esprrme il Ma-
nitore , foglio àmV f^. E>iccfnbre.
«,. Sbrivesi da Londra ». che U Ite
adeten^o al voto del Popolo ha dichia*
rato al Parlamento, eh? egli era nrnn*
€0 a far la pace eolia ftepubbllca Fra n«
eese. Sb il Ministero Francese vuol
sincera mente la. pace, ella sarà focile
a concluderti . ,,.
M Si sk di certo che il nostro Go«
i^rno, commosso dalle dimostrazioni
di affitto del popolo Fngìesc verso il
popolo Francese , si contenterebbe per
ogni riparazione o indennitk» della re-
a^ttivai restituzione delle PosicssieoL
della Francia e dell' OlanJa che sono
in poter dfgl' Inglesi , e non cstgereb-
be dal Ministero Inj«lcsc se non che %
non. si mescolasse del governo interno
della FtaPcia , e dell' Olanda , n^n me-
no che della ;»uerra con i loro vicini . ,,
,> Il Geverno Francese dimostra rì-
do-così amichevoli disposizioni, non fi
che cedere al desiderio tante volte ma-
niftrstato per parte della Nazione , di
vivere in pace , e fraternità col pepo*
lo laalcse, con la speranza che 1' unìo*
ne de?' due Popoli posaa produrre la fc.
licita dell IX'ùverso . „
GRAN- BRETTAGNA
Londra li. I>icrml»re.
1:1 Re spedi nel dì 3, un Messa^pé
alla Camiffra dei Co'7)uni ptr infurmur-
la che av<*«(a titolato d' iipplicare al
pubblica servizio il prodotto della veo»
dica d«'i Vafeelli delle Provincie U ìi-
te dopo d^ avv?rn% dedott^i una patte
per esser di^tribuica a quelli che gli
hanno predati. Io detto giorno il Sig.
Pitt f.ce il "rapporto sul totale del!»
spese per Tanno prossi-TiO, cheVfn<!o«
no calcolate a 37. railioni 563. m. 85,
lire vterline. Per Tir fronra a una tal
somma conviea ricorrere ;id un tnipre*
stit<) dì t8v milioni , i dì cui interessi
vcrrtanno pagati con delle move Impo-»
»zi6ni cioè '^uile suc^^e^^ioni coìiatera-
li , c^^n» un aumento del 10. per ct^nt >
sulle tasae, col diritto radJoppiato di
IO. scellini per li cavalli da sella e ver*
ture» con un nuovo diritto di 3. seti-
lini percidtcbedun cavallo da lavoro ì;
con un diritto di 4, soldi per libbra sui
tabacco ec. In seguito tli tal rapporto
ti $?g. Pitt preparò T opinione per la.
garanzia d'un nurvo imprescito Impe*
ria le . „ Vi è , egli disse ^ un' altrai cir-
costxnza , della quale io prendo occa*
Siene di parlarvi , e su. cui è cosa per
me tmportartte il lasciar che la Carne*
Fa e<:ponga liberamente ia &ua opinione.
Qaesra è la questione se noi dobbiamo
còntinoase a sostenere il credito pub-
blico dell' Imperatore . Allcrchc si trat*
tè* nell'anno scorso della garanzia per
r imprestito del Principe suddetto; «na
tal^ questione venne discussa con molto
Oalore, e molti Membri della Camera vi
ti opposero vivamente. Ora essi pò*
tranno prevare di più; T inattività del-
le truppe Austriache , durante la mag-
DigitizedbyGoOgleS'^'
gìor parte diqncsm can^p^gru^^/na quel-
li che hanno approvata ima cai misura
redranno con oi^cein; gli avv{;ntmcnti
acca.luri. da & «ctt'mane, i qurili han-
no prodotrc le ccm'segu^n/e le p:ù. im-
portanti per Tlnj^i'rcrrt ^ e per l* Eti?
r<ipa , e dei qmìi siamo debitori in que-
sta gara/rzi a . Fino a qunl punr» cora-
li avvenimenti, lo stato della guerra, -
e la necessita di continuare gli sjuti.
air fmoeratore per poter, ritirare qu-il-
che frutto dai vantagi^i riportati, do-
vri^pn' fglinn <!etermtnar la Gamcra aA
adf5ft?r. qualche mi<Jura simile a qn«rlla
dell'anno scorso ?- Q^uesra è una que-
stione di cui è a prop». sito rime r ter la
di^^u^sione ad un altro punto . N-on di»
rò qui cosa alcura che possa impedì**
alia Camera di discuter iii>efam. que-
sta misura, quando V Li>pera.tore sfehia
ricorso, alla di lei assistenza , equanilo
la Ca«7iera creda conveniente d* accor-
dargliela. Io ho solax-nente prese le prc-
ca^iioni necessarie pe relè- TT^n pera to-
rc venga assicurato n*! lij^.ó- d'unim-
prestito di 3, milioni eia e è st^tnÌT.;sa-
to crn4i7Ìonalmerite >,,. Il Sig. Pitt si
fissa in seguirò a provare che le con li-
cioni di questo nuovo im prestito sono-
(uà va n raggirile che h» con^zipni- deìl*
imprestito dell*^amno scorffi; cgltlòpa-
rngona co A quello elle t\bc hioge alla-
fine delia guerra d^ America » e Ha ve*
<l«re che «acto il vantuf gio è in favore-
dei presente ;- egh- n^fi h« dianquc do-
vt^ta Usciale sfaggive on'oect^tone eti^
91 fa vorev^e . „ CoUtpt^iido- » egli ag^
giunse , chei la mi» cetfàé^ta. m. ^ueato*
ttffare ,. eom<? in» »ltre ocf «sioni ai 't^
spone a dir'>impii«vert p^rfoiwlivflia ìff-
ritrovo AoM#> mìe i«i««mi«nt mi» difeso-
coc.cr» tali tìm^ufV£f\^y e doNpogli schrt*^
timenti, tlke lo dati possa eonv c.ofifi-*
* denaa «ppeUarmvne ale todore, onestà»,
e giuscfzia deUa Gamefa. ftr^raggio^
di qqe.Mo^imppesottocompal'M^éTicopilE:
chiarani»0n<ie se si contideftla nfua^^
ne del nosiro neitti40.'che vacilla sttll^
orlo deil' abisso, che anzi è daKmede-
i si dio ingbÌ0Ctttft stii^a^ cravare H'mo^o>r
i d* escirne . ,,. AHora. sf^ impelò» ona^ vi*
^ vissima. discisstiona sol iraovo iii|p¥eset«
to> i di coi' ttrmlnt vi snangono^ conferà
ma ti dal.C^fftitata. La Caaaerajsi for-
ma di. nuova a viene ovdtaatar eba lab
Camera fark il giorno dopo il su» rasi**'
porto. Frattanto il Sig. Pitt presa ia pa>
rola, disse: „ Benché io conosca quan-
to è difficile ili un'epoca così poco a-
vanzata il presentare al Comitato sul-,
le sue Finance uno stata preciso quan-
to io desidererei, nonpsTante mi ci ^c*
CW^TÒ tantq peti non differire d'infor-
mar ia Canaecu ed il Pubblico dèlie no-
stre Finanze, quanto pet la spera nj^a
che ho di porre il Comitato in grado
dì dare un gìnliiiosui su«idìtjeces8a-
ff-per la continuìzione- della guerra, 0
su' nuovi R<»gràvj'chc cagionerebbero al
popolo. E* interessante per la Camera,
quando essa ma ni fé sr a la sua inclin?!*
rion^ per. una Pace onorevole d* infi^r^
otarsi dei meiTÌ the ha.dr proseguire
la guerra. ca« vig^F.«.>, oad* H no-str».
nemico sai^pia che Sramo pronti a cut tov
mentre t-glì dr f&e^t in mese, dt »erti-
mar>a ffr settimana è obbligato wtì^fff"
rcre a d^ ogni- sot^e* di mc^,«i persasfi»*'
nere* il wo credftt> ce. „ Fff scguttfr i*
Sig. Pitt dette i dettagli attivi e ptH^
sivi delle spesv elle portavano- al ^*'
gtiente resultato: *Mìriira impartii p
milioni 22^.. m. 5/<g. lif e' iterlMe . Af^
m^ta 3. milioni óoi» mi-443. Kvi> t#fth'
ArftgfferU iv fi^Honé t4^i mf +ti.lira^
stati. Servtti diviffìf 9. JnH'ìbrtiatJ. nt;
&\6. lire stcrf. Tat^ffir cmrt^yresrr piece-;
IV rotti fT. milioni <S5a;trt.83Hfest^.
ra. teelHni e 8", danari. Wtr ftr frante
a- xMÌt !?pese si fiaait» 1 scgiiHìii^. Aici^
Taì*f» 5tjUe terre ed^altt-© 2: mrrlkh»! 7 S©-:
nr. Kfé sfferl. l^tddMW deHa vert^l^a del*
1^ pradc^ 0>*nde«! T; iff^Sone? prdda^Wf.
etieac^te der feméH awyltdatf»ifct» ^
sottra zi fir di q»a^tty hnfmta' V W*e**
ressa dell' imprestiti, ^ miKotti 35 ra.
Krc steri. ;. fendi' d* arrtmhimenw H/t^:-
nuìire stee». 5 btgHWttf dt scacchiera 3b;
miltoni 5oa m. lira stetLi faipfcitettt^
ì8ì miliecn . Totale ^V mfliorti4*J «*^
lire stcrWfte.. . * ^ ^^
Nel4a Sedatìit dal d? fc tf »t^. PTW
pmtà- ai Coamn? H segtiente Meff^gfi«f-
del Re abc vtnne^ ktt<r dall' Orafore:
^ S. M\ contando stili* afsicora«kH
ne ricavata dai sosoi fedeli Conitrtii dvK
la loro risolirwone di sostenerfet.. ne^-
sferzi cfce-esigano lef atci»l?cwca»tan-
ae.'raecamanda la Ckmera d* occugaff^^
dea mei^zL dt. pt^re la Wft ft m* tr»*©»
di^
Digitized by VjOOQ IC
,Ci supplire alle spese- stra(1r<}{.ia ne c!i«
Voò pcrcar seco il servizio dell' anno
avvenif« , e di prertJere quelle misure
cbe possono esigere le circostanze del
momento. Il Re intanto crede a pro-
posico. d'informar la Camera che la cri«
se che esisteva al princìpio della sessio-
ne attuale ha introdotto inFranciaun
ordine tale di -còse che impegnerà S. M.
a forma dei sentimenti gik da Lei e*
«pressi f a prestarsi a tutte le disposi-
zioni che mostrerà il nemico per entra-
re in -negotiazionexol sincero deside-
tio del più pronto e pieno effetto, ed
a concludere un Trattato di Pace ge-
nerale, subito che potrk aver luogo a
condizioni giuste e convenienti canto
perXeiy efcc pe' suoi Alleati. Il voto
più ardente del Re si è che il vigore
ielle risalvziont manifestato dal Parla-
iDento^ unito ai recenti ed importanti
succeesi dell' Armate Austriache > ed
agi* imbarazzi di continuo crescenti del
nèmieo possa far próntamente conse-
guire 4in. tale intanto a quelle condi-
zioni cbe S. M. ha diritte d'aspettarsi
dalla situazione, degli affari, e dalU giu-
stizia delia causa in. <ui .questo :JPaese
^ impagnaìo .„
Nel di p.'Lord Grenville presentò
ai Pari il sudd. Missaggio di S. M. per
testificar loro le sue disposizioni per la
Pace 9 ed un altro per annunziar lorp.
che per cauta delle tempeste è conve-
BUto abarcare alcune truppe estere a
Southampton, Fu f«tta in detto gtorno
anco la seconda lettura del Bill per pre-
venire le Assemblee sediziose, e dopo
; varie dispute verune ammesso dalla -pia-
tmiick di ^la^.^ voci .contro 21.
In detto giorno il Sig. Pitt propo-
se ai Comuni un Indi ri ts^ di ringra-
ziamento relativo al Messaggio . Il Sìg.
Shesidan fece la mozione d' un' cmcn-
<la» jche portava iri sostanza ^, Che i
.fedeli Comuni non (tossono celare il lo-
ro rincreseimento,p.et che sia Sitato crn-
sigliato a S,l^.di jigURtdare gl'imba-
razzi interni della Francia , come cir-
costanze favorevoli per trattare della
pace conXei, e «uoi. Alleati» perchè
amme<isa questa, proposizione potrebbe
ritardare le operazioni pacifiche, qua-
lora fossero incominciate , o anco rom-
.pere.ua trattato già ^oncbiuso . .E^sic*
ng^me i feJtli Comuni di S. M. temv
no, che una t^l dichrarazioae non ab-
bia le più dis5usto5<?consfgucn?.e , essi
la s uppl ic ano umi Ira ente d^a^cnersene,
e con tanta più- ist2nza la pregano di
ciò perchè spno sicuri , che se si la^
Sciassero svanire b attuali speranze ,
non sarebbe più possìbile il prevexlero
qual circostanzi porCsrcbbe la cessa-
zione delle ostilità , ed ancsterebb?la
già troppa. effusione del sangue. In ul-
timo infedeli Comuni di S. M, la sup-
plicano a compiacersi di dichiarar che
nessuna'ferma di Governo in Franoia
è incompatibile cui mantenimento del-
le relazioni ordinarie di pace, e d' a-
miciiia, e di dare gli ordini necessari
per l'apertura immediata d^un^ nego-
ziazione a delle condizioni giuste e ra-
ffio ne voli „. Dopo jona lunga di scussio*
ne , in cui parlarono i Sigg. Sbcridan-,"
Fox, Pittcc. l!Emenda fu rigettata.
II dì { o. lettosi ai Pari il Messag»
^ìo del Re relativo alla Pace, Lori Gr«n«
ville propose l'Indirizzo di ringrazia-
snenta. Il Marchese di Lansdowne du-
bita della sincerità -dei Ministri, e pa-
ragona questo Messaggio a quello re-
cato da Lord Nortb nel 1278. desidera
che Steno jnal fondati i suoi sospetti, e
non si oppone al) W/;^ir/8so. LerdLau-
perdale d*sse di fare un*" Emenda per
aggiugnere la paro] a -^rowrnwfnr^. Nel-
la Seduta dei Comuni in detto giorno
doveva leggersi per la terza volta il
Bill per la, sicurezza della Persona del
Re. Il Sig..HtfrrÌ6son vi stopposa, ma
dopo moiri dibattimenti fu deCisa la
suddetta letxura mediante la pluralità
di' 226. conti o 48. vaci . tfZ mozione
del Sig. Sheridan per estender quel Bill
anco aila Scozia fìi rigettata alla più-,
ralirà di l84i'V0(:i contro 27.
Jeri r artiglieria della Torre e del
Parco annunziò la presa di Manhrim.
— La JPlotta destinata per V Indie Oc-
cidentali .aotto r Ammic. Cristian si
pose alla vela il dì.p. — Si crede che
il Conte d' -Artesia anderà a risedere
neirinve^o al Castello <^'Edimbui^o.
— J>icesi€he il 'Ministro TrussianoSig.
,Jacabi rechi delle proposizioni per par-
te del Direttorio -Esecutivo tendenti al-
meno t mostrare delie dispostziooi.a
de' Tratta ti^ pacifici. .
fiER.
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f G- E R' M \A ^3r r a.
I Vienna 34. Dicembre .
•_ Trovasi ili questa Gazzetta di Cor-
te > pubblicata Io scorso giorno, il re-
serrato della perdita fatta da' nostri,
nelU'ric rata dalla Riviera di Genova
ti 23. d^llo scorso. Il detto resultato
è il seguente '^^6. uomini morti; 6zt.
feriti ,' tra' quali il General Maggiore
Cernìey. Il numero de- prigionieri , e
^mai'rirl ascende a 2^/50. Gli Ufiziali
[^ morti sono soli 7', e l' artiglierìa peri-
sa è di 48. cannoni , che convennero
ablrandonarsi per motivo de'catrìvi tem-
pi, e delle strade montuose:
Valekdar 17. Dicembre.-.
I^ Principe di Wurtemberg ha prc^r^
sentemente il suo Qìjattier generale
nella Valle d' Ehrenbreitstein . IFran-
ccsì proseguono i loro preparativi dir
difesa a Co.blenza . Seguita da qualche
' ' giorno h, ritirata dell' Armata di Sam-
bra e Afosa verso la riva sinistra del-
la Mosella . Dnlla parte del R'eno gli
virimi posti dei Francesi sono a Bop-
pard , 4 leghe al di sopra di Cobleoza.
Magonza 91. Dicembre.
Dicesi che i Francesi abbiane èva-
cu Uà la Città di Rheinfels. A fórma
dei rapporti efSciali di Rudesheim e
Niedcibeimbach le truppe Imperiali e'
Magoazesi passarono il Reno nella maC-
t'na dei i^.nci circondari di Lorch, at-
taccarono i' Francesi e gli respinsero
fino a Bacharach. Un distaccamento
formalo d'Austriaci e Mg gonzesi sot-
to ^i ordini'd^i Tenenti Horadam, e
di Trautmann faceva la Vanguardia,
e giunse fino aìle Porte di Bacharacli
che il nemico aveva fortemente barri-
cate . Le nostre truppe si diportarono
bravamente, ed ebbero diversi feriti .
In fine dovettero cedere alla superiori-
tà del nemico. Con tutto ciò si cOnti«
'- nuò dopo praaso il passaggio che s' ef-
fettuò fino air ultimo, f pesti avancm-
ti giunsero a Reindicbach, deve si sta-
bilirono. Il dì 18* i Tedeschi aveva ti
preso posto dietro alla foresta di Bacha-
rach > ed i Francesi erano davanti a
quella foresta in rasa campagna .
Jeri il Corpo dd[ Gen. Boros si tro-
^ araira nei cifS^iÉi^di Cast/Uaun, e
quello del Principe d* Hohenlohe era
giunta fiao ad Oberwcsel • Seguono ogni
dì dei fatti ptu o meno loipottanti the^
terminano quasi sempre con f Vantaf^ii^
del nemico .
Delle recenti- lettere di Mone an-
nunziano il pia gran nalcootént* di
quegli abitanti. — Si assicura che i ba*
gagli e rartiglieria dell' Armata di Gtor^*
dano sieno già stati' mandati' nel Pae«
se di Liegi .
Si debbono aumentare* «d'estende-
re ancora le fottifieazioni della nostra
Ctttà per renderla semprepiii incapace
di esser presa . Il Circolo dell' A4to Re-
no s'è radirnato per fissare dèlie misu-
ra a ciò' relative, e riunirle ^5. in 6. mi-
la' uomini devtinati a lavorare intorno
alle nuove opere. Sì pensa di riunire
ì'Hàrdembetg alla linea delle fortifi-
ca aionr.
MA^mElM 22. Dicembre;
... Gli Austriaci s'impadronirono il dt
IZ* d' un posto importante nei contor-
ni d' Anweiler . t Francesi dopo di es-
sersi ritirati in Eautern verso Pirma»
sen^ , Due-Pónti , ed Hombourg attac*
taccarono nel^ dì 18. gii Austriaci > e
giunsero a stabilirsi a Landìsthul , tà
a Schopp, e guadagnarono del terreno
fino a due leghe da Lautern . Nella se-
ra de' ì^. sv seppe , che i Francesi a-
vevano all'improvviso ricevuto l'ordr-
ne di ritirarsi, talché gì'' Imperiali si
posero di nuovo in possesso di Lands«
thuU' Schopp. Héiterberg, Fischbacbr
eTripstadt. jerlaltro giunsero all'Ar-
mata Austriaca nelle adiacenze di Lau*
tern dei gran rinforzi . Il Feld Mare-
sciallo Wurmser occupa^ colla sua Ar-
mata le medesime posizioni , ed ogni
gtornci succedono delle scaramucce di
posti avanzati.
Frawcfokt 23. Dicembre.
Oggi a mezzo giorno è di qui pas-
sato r Elettor di Golonia , che veniva
da Magonza, e che ha proseguito il
viaggio alla volta di Mergentheim.
Estratto di varie lett^r^ di KreutznSth .
Del dì' 12. Dicembre. Jeri si sentì
un cannoneggiamento dei più {ortiche
durò dalle ore lo. della mattina fino
alle 4. dopo mexzo giorno . Abbiamo
inteso che le truppe Austriache son pe«
netrate nel centro della posizione dei
Francesi 9 e gli hanno discacciati dal
Villaggio di Doiprenbach. U nemico è
fiig-
Digitized by VjOOQIC
%x)^tto €op|>'^i sordide inseguito da gì'
^^ei^i i8. i»l' nucypsucccwo ripor-
tato >9r:?(^a)|Cro 4«^li Aasrriaci^ si con-
ferma» rPfenamef) ce. I Tiancesi furon
respinti 4a ì^oefenbach ^ fino ad Ar-
gentini tot! Olia perdita considerabile»
e si f&ce loro un nomerà di prìgiorvie*
ri . O^HÌ si aspetta qnì il Qjartìer gè-
cerale dei Coau di CiHÌifait . Non si
ifieot^ più il 'TÌnilKRnbo del cannone,
il che fa presumere che LI nemico Sem*
pr« più ^» allor.t nì«
. „ Del di .1^: li nemico aveva jer l'
altro la segueate pc«Ì74one: la suh ala
^&ini^tra era appt'ggtnta a Bacharach«
»s' estendeva per.phreirib*lieijj , la Tbui-
lrir6rSimfneri>,I(CÌi^chl^er^.e s' .'^ppog;
pjava a Thiarbach , ne' cui circondai {
hfì erett# ^lU -fcirinidaUill b-ttcrie .
Trovayf 4^ nella' fore«i ^ii ' Sohnc itiol-
ti tua^ri^lie'yi ai mantennero o^ti-
DaCamattCe.fÌPO ad jernaatiina , che ab-
. bandottarono la foresta «medesima.)?
Ife^ éiì tl,H cirtfvo tempo ^ e i«
fM^SHBe straide Iwniic impedito che le
tr|ip,pe -Imi^eriali facesseToin questi ul-
'fitfii' «.giorni moki progressi. l)air altro
canto i Fcancesi oppongono una vivm
resistenza» e non mostrano ^i potersi
ioteraineACe ritirare al di Ik delhiMo.
•sella .Ci ««peccì<snro percrè oei naovi
coaibtttimetiti ..Si fanno passare sac*
'ceisiranente dei rinfòrzi ai diversi Cor-
pi , cbc inseguono il^neoiico . — 1 pò-
^ù avanzati, di Nauendoiff» che -era*
no esicrati in Tteveri.vi son tifat-
ati .per -poco tempo . £' «cciduto un
vivissieip ceaiVatcimeato io avanci di
quella Città, in segiuto del quale il
detto Corpo ba dovuto fic« un leggie-
ro movimento retrogrado , otsendosi
trovato si uamico aM>lto su pei Sor e in
numero V Io .tale occasione restarono
Urigionieri afenoi uomini del Beggi-
Hnenco Pellegrini « ed il Maggiore f or*
^^orrdi Mitpomski^»..
IT ALI A
Milazzo jo. Dicenibre.
L' Armata Aueitiaoa d'Italie lia
Yrest i t^M^^wi 4' kmttmoi e sap-
•'ptemo ester ti«eti a€v«mot»a trc'Bac*
toglfooi 4eì JkiSimaf)to di T{)«rii, ed
ttiu OMeiote A vloM : »clX#digiaoi|,
; J ' mn
e nel Pavese si S'^o pure sequar.clcra- -
Tt altri B ittagHoiM , ed a Parìa sì è sta* •
bilito il Quartier .generale dtlT Arnia-
ta . Fr.^tiHnto arrivtino de' rinforzi di
r»wrpe ialla G^rmao'a '; e giunto un
"Sdttajilione dtfl -Rei'gimc nto Fpfdinan-
(o di Toscana , <hc è infirciat» alla
volta di Casale "Postcrlcngo , e sì «t*
tende un altro Birtar^Iione ^dtj PeRt^ì-
mcnro Pellegrini eh-- passerà a P^.h.
Xc nuovt; ie\ P.cóonte . ci ft.nno
sapeie che i Comn^»$aij Cesarei , ir» se-
guito degli ordini ricevuti , benne &tci
Vendere i Magazzini Inìp^riaìi di vet-
tovaglie , 'fiono , paglia , legna ed «Itjp
che tr/vkvanti ad Asti, Carmagnola»
Ccva , Acqui , ed altrove . Ciò combi-
nato con diverte notizie ha fatta spar**
gcr la voce -, che sia srato 'fì>$ato un
armistizio di tre mesi , — "Quanto alle
truppe Francasi senttsi , che si sieno
concentrate tutte in Ormea , ritirando
anch'esse i loro magazzini dalle fton-
tiere. *• Nel dì 2^ le milizie Piemon-
tesi partirono per Nuceti , luogo emi-
nente, e poco distante da Corcemiglia.
HoMA I. Gcnnajo.
Proveniente daCivitarecchia «giun-
tò in questa mattrna, scortato da buon
numero di Cavalleria , un trasporto di
'I50. mila pezzi duri, che S. M, Cat-
tolica ha spediti per pagare le pensio-
ni dedi EYjesuiti che trovansi nello
Scato Ecclesiastico.
•in conseguenza, dcir essersi aperti
tutti i Teatri di que^a Cg^^itale , ilCro-
verno ha -fatto ordinare, che per mo-
tivi politici non vì^i deva nel corrente
Carnevale rappresentare veruna azione
tragica..
Natoli ^9. Dicembre.
Essendo qui giunto V Ammiraelio
^HothatB^ fu jcrisera dai .Ministro d In-
ghilterra presentato alle %L. MM- dalle
quali venne gra aiosa me n re 'accolto.
E' tornato in questo Porto il Va-
acelto di 24 cannoni W-Sanv/fa alquan-
to danneggiato dalle tempt-ste: a tale
effetto va risarcendoj^i , unicamente all'
altro Vascello il Tatcreiii. >
li Dispaccio', che si disse en^^ato,
relcivemente agli *^^ri di -Calabria r
è tuttavia pendente, non avendo, evu^
to Teslto che si era prettso.
Diaitized bv VjOOQ IC
^v.
(JtGAZZETTA UNIVERSALE «<>
Num. 3/ SABATOV.Geanaja: '1796.
FRANCIA
'I^ARiiii 30 Dicembre.
SI legge .con avida ctiriosìrk nxì*
Avriso BfH»o per tatco Pari-
gi intitolare : CorniMtìn a" Frttn^ '-
cesi V leggete \ e pud/caPt . Qtì (S- *
sta sctictura^ contiene i docO'
menti prodotti da'VHndcìstie Chouan?,
dopo la prigtònia di Gormatin : essi ih-
no in numero dì quattro cioè: I. Una
lettera da Nantes, ih data de* 7. Fio-'
f€^\ , de' Rappresentanti Grenot , Guer*
meur, e Cviesno:^ La spedÌ7>fonè del
Sig. Ctastelier aPasigr, per doihan-»
dare la liberfk prnrrisfonàle éePa F5-.
glia di Luigi XVI. : 3 II narrativo d''
una cbnvefitiane fra i Ye^deìsti ed il
Comitato di Sai. Pobb. : e -4. Urrà let
tera deK Comitato predetto al Rapprè*'
sentante Guesno , in missione n^l Dipar-
timento d' tle e Vilairie . — Tutti que- *
sii docamehiì sono accompagnati da^
nòte nelle quali Cormatìn afF^rrtìa, che
ntfiì è rrato lui cbr ha rotto' ìf-conel»-
sb 'Trattata dt pace; e' dfchiatà » che-
spera ettenrere il tempo necessario per.
f^ocurarsi P autenticità de* documenti
cbe cita . — Il Consiglio de* 'S^o. non
hTs curato , cotne^ éì disse , taTi scritta-
re » perchè sembrale prif^cipalmente es-
sere ini^o^one dr esso Cormaf in » on^'
de aqiqui^at tenipa , e tentare la pto^
T^ift s^lfff^z^: Si prosegtte frattanto il'
silo proce^b'con xA^lto rigore, ed egli"
è^ statéjpost^ iti pia stretti' custodia ,'
per c^Sajphre di una lettera di Méf'
l'm Miiifftft'iella Giustìzia al Pfevidéti-
te dal Consiglio Militate inqv^stt ter*'
tniiii.^ Le voci che si spargono; Cit»^
radino »' 'de* progetti de* Realisti; Hgtwr-'
do tt Cl)riTtf|tin » rtcbitfmano' tvtta la-
ventar fbiftcitùdltìe: tìpttHM fet*
iflfaro disegno d|f evvelenarto nel caso
in cnì venisse condannato ; ciò basti
per farvi comprendere con qual premu-
ra conviene che^ lo- facci ite csservare..
Steno dunqae poste, in opera per M
tùtfe le fdrme protettrici , colle qualj^
la, Legge ha' voluto assicurare gli accu^
sitti : non sia negletta ^jaalslvogflia pre-
cauzione, né omessa ogni misura- di-
prudènza e di sicurezza: non lasciamo
ar* nemici della libertà i mezzi di com-
mettere un delitto, di cui non manche-
rebbero di rovesciare tutto l*«rrore su*
Repubblicani . Ho creduto dover eeci-
tàre per tale oggetto il vostro zelo: e-
gli però mi è un sicuro garante della'
vigilanza attiva che, farete aver luogo
intorno a Cormatìn. „
La Commissione temponiria de*
pe^t e misure ha pubblicata un Avvi*
€0 , nel quale dichiura , che da ora al
pV'mo Ni vose ( 2i. Dicembre ) tutti t*
Mercanti si provvedano della oiisifkM'
èt\ MHYe, cbe deve es5er sostituito aH^
Auna di Parigi. Queste Afe^ffè-di cir-
ca un sesto di trtt- oe dell' Auna , ed*
ogni Mercante avrà nella Sua bottega -
o magazzino , tìna tavoletta de* rap-
porti d* una misura all' altra , esposta
alla vista de' compratori , come p«re de*
loro prezzi relativi. Questo è wnO de*
primi effetti di rendere tutti i pe#l r
misure «niformi^ in tutti T estensione*
dell» Rtp^bblìca-.
"Un -a'^ro ?avio' prò vveU amento v¥
pure a forn-^arsi , NeJ le convulsioni dell^
Anarchia , che av^va tutto disorganiz-
fato, \é Polizia era sparita ; ,gr incOn-»
venienti di ta^n1p.t^canra hanno col pi*
to 4* attttal Gf vJVnd-, In còns^fiK"^*
egli si occupa ^ellé' mìitfrè d» prende*-
sft>eip MKtbili!^ 4<èma<»Fc«zia t' NvMB*'
U
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la quale non pu5 esistere sicurezza g^e-
nerale o particolare. Ctascana Muni-»
ctpaltk che si orgaotzzefk, avrà ri suo
Buie particolare di polizia, che corri-
^ponderk col Burò centrale della pnli^
zia generale. —^11 Ministro delle Re>-
laziunr estere ha in vitato H Ministro
Pienipotenaiario delli Stati Unici dell'
America , a dare una lista d>gli Anglo-
Americani che si trovano attualmente
« Parigi;, e, si crede che i Ministf).
4^Me «ere STazioiii riceveranno l«5te<^*^
so invito .' — In breve il Ministro del-
t.}a Corte di Spagna presso questa Re-
pubblica sarkl formalmente ricotfoscìu-
to dal Direttorio Esecutivo: frattanto
gli /affari della Spagna sono addetti ad
uno speciale Incaricato di quella Na«
9Ì0Be.
Le notìzie delle nostre Armate al
Reno ci fanno sapere che non passa gior*
n9,chenonvisieno delle azienlsangui-
uose fra i Repubblicani, e gli Austriaci:
i nostri hanno prese delle vantaggiose po-
sizioni abbandonando tutto quel tetre-
'so su cui non potevano mantenersi» e
d' altronde ridotto^ deserto ed incapace
alla sussistenza di un* Armata . A Co--
blenza vi furono condotti ulcimament^ì
600. soldati Austriaci , fra quali diver-
si U*xziali> fatti prigionieri negli a,ffkri
accaduti alP Alto Reno, avanti e dopq.
la^spresa di Kreutzna^h. — Verso il
Basso Reno il Principe di Wurtembergr
ed i Generali Hadick, e Kienmayer,
che hanno il comando di uq Corpo Au-
striaco » hanno fatta un movimento,
portandosi parte sulla Sieg>. e .parte
dietro alle posizioni Francesi, colà trin-
cerate . — Le lettere di Ronoa e- d'
Andernsch fanno sapere che le truppe
Austriache della riva dritta del Reno,
si dirigono verso il Basso Reno, ove si
crede ckc il nemico voglia attaccare
le tre divisioni di truppe Francesi co-
mandate d^' Generali Laurent , Hatcy,
e d'Arville, che son postate io sivanti
di DusseldorfF, e dove occupano una
buonissima posizione» e b^n guunita
di tnnceranienti • ^
Scrivono dall' Olanda , che la mag-
gior parte delle truppe Francesi al sol-
do delle Pfovtnciè Unite, come pure
le truppe Nazionali, sono state repar-
tite sulle frontiere della West&lia, nel-
le linee formate die(ce V Yssel t e sa
tutti? l'esfremifk delle frentiete le pii
nÙTiacciate da* radunaméort del Parti-
to d' (franger che si aumenta giornal-
mente 1 / - "f
G R A N^B R E T TAO N A
^ LoNtìnA I r. Dicembre .
^ Mercoledì scorso fu- tenuto Ci tcofo
presso il Re , che ebbe una lunga con-
ferenza cpl Principe di Starhembc'rg
Ambasciatore della Corte di Vienna.
Il neto^Messaggio^dcì Re^dà luogo
V diverse congetture . Alcuaj loriguar"
dano come un verace instradameato
ad una vicinissima pace, econtalsup*
posizione assicurasr fine che H Gover-
no di Francia abbia già faCtì^al nostro
Gabinetto delle proposizioni di pace
molto vantaggiose . Altri reputano uni*
camente questo Messaggio un compen-
so di più per parte del Ministero pei:
fare approvar le tasse, cj.!mafe V ef-
fervescenza: degli tft>iriti , e tndcbclire
il partito 4' opposizione^ ed rn questa
ipotesi la pace non si crede punto pia
vicina -di quello che aspettava si due.
setirioiane addietro. I Fcgli ministeria-.
li peraltro continuano ad annunziar-;
cela come molto probabile. Quello che
sembra certo si ^ , che se la nostra
Corte fa la pace non lafatk che a del-
le condizioni onorifiche per se, e pe'
suoi Alleati. Quéste' condizioni , se si
dee prestar fede alle ^oci che corrono,
sarebberaie seguenti .' T II tlstabilimen-
to dèlio statff f tff io Olèfìda , e la ri*
pristinazfone della Casa d^ Grange nel-
le sue 4ignità e prerogative. IL La re-
stituzione de' Paesi Bassi alla, Casa d*, ,
Aus.trLa. IH. Qie debbano riipaneti^.
all'Ì(>ghiltetrarJìe Isole d'ella Martimòca» ^
e della Guadalupa , il Capq di Buona
Speranzii, la Corsica, ed il Capo-S.Nic*
cola a S. -Domingo. IV. Che U Francia
renda alla Sardegna tutte le conquiste
fttt;e sopra di lei . V. Che la Francia
reaunzt al Como^ercio del}' Indie O-
rientalL- H dubbio è se il GovecAO
Francese sàrk per accétti^re tali prdpo- .
ste, e se rigettandole vi si fsiràper la,
parte nostra qualche mc^dific azione é
Sembra che. da tal questione dipenda
la maggiore o minor probabilick.d* un
vicino accomodamento. Frattanto es-
sendo questa la cosa pia. interessante
del giorno, crediamo bene di tornare
ftUe Seduta del Cornimi del dl^/edac*
cett-
Digitfzed by VjOOQ IC
. cernire i più rneVartti'dìVattiménti
cbe ebbero luògo su cafe n^iOst^: „'!
sentimeiiti, disse i) Sig. fhrv «freisi
in questo Meflagglo sono affatto coti-
>• formi a quelli manifestarti da S.M. nel
discorso che tenne per V apertura dell'
' àttnel sessione. Considerando allora lo
stato àfììe cdsé m Francia» i<a M. $.
dichiara che sé la crisd che esisteva
« si fosse fernvfiiata in un ordine 4i co-
se compatibile colla tranquillità degli
• altri Stati^ epermettosse di ^sper Are ra«
. gtofievolmente una sicurezza e perma-
nenra nei trattaci ohe si potessero con -
chiudere^ e che il nemico paresse di-
sposto a fare uiia pace generale a ter-
mtm giusti e convenienti , tali disposi-
zioni avrebbero incontrato per parte
dei Re il più vivo desiderio di veder-
le proiifamenre e del tutto elFectuace.
S. M. pertanto t^rede' di dover ritkoao-
vare una tal dichiarazione in questo
, Messaggio come applicabile allo sta-
to attuale' d^elle cose • Avendo la Ca-
rtiera, dimostrata la più gran • sodisfa-
7fóne« pe' sentimenti espnesri allora da
Sua Maestà non dubito che non Sia
ora pure disposta A rinnuovarre la ce-
I stiiiiohièn«a delttf stia soddtrsfatione per
questa nuoVa espressione dei Pentimen-
ti di Sua Maestà , e T assicurazione A*
accordare cer'Vialmente tutti i sussidj
^•necessari al Rd^per contintiare la guer-
ra*co«vigoree<!*eue^giafino«l memen-
' to cbe si possa tratnit la pace a quel-
' le condi'rioni c4ie ci dà luogo di aspet-
tare la giustizia della nostra ^eausa , e
la situa zione del nemico. „il6if.9he-
rìdap mostrala prima la sua sorpresa
per la bre>vttà del discorso del Signor
P)tt ^ io demando » disfo » perchè 1'
• Onpr. Membro viene ocigi 'per la prima
volta a dirci » che il Governo Franceée
è di natura db pater tinreare-coniui.
i Senza dtibbio *i\ tempo e 4' e«p«rietiÌKa
hanno cambiate le sue ide^su ti) pro-
poStto^i egli ha'ratcolt^ néfio spazio di
5; sertfmsue tu^i^'i vantaggi ^^che so-
no ^frutto del^teiBpo e deli' espèrieii-
za . M^ io vo più oltre, e pretendo che
\su1P'e<penfnza d' una sola settimana
égli ci propo e non.iina pace armata, «
ma uoa pace che ci permetta ragione-
vt)l^ente di sperare sicurezza e perma-
nenza. Se poi fgU fa rimontare le sue *
ioformasioni ad un t9tnf9 più Ittngo,
19
perchè non ha raso noto al PuWièoKt
resultato delle sue deliberazioni psìihia
di concbtndere il nuovo imprestito ? Una,
sola settimana d* esperienza dell' Oaor.
Membro costa all' Inghilterra ^. milio-
-ni . L'imprestlto guadagna oggi I2.pec
cento;. ma, debbo confessarlo» quando
I veggo l^Ooor, Membro tenersi tanRo
corto » mutare opinione , e tornare soU
lesae-propcie dicbiaraziooi • credo che
' non sia di buona fede, ^ la seguitoìe-
-«aminaddo 4e circostaiize delia Fran-
cia , ed :il xarattere personale di quel-
li che sono alla testa di quel isoverno
. non trova le ragioni , per cui il Stgf^
Pitt abbia mutata opinione , e p»e
xui -si possa dire 1' Amministrazìo-
ne di Fra scia più capace di apri-
re ilei Trattati , che per 1' avanti .
In ultimo il Sig. Sheridau conchiuse che
la ferma di Governo non doveva mai
teputarsi* an'x)Stacolo alla pace. Il Sig.
-Wilbeforce analizzando la Costituzio-
ne Francese, prende i) .partito del Si&
Pitt, e si esprime cbe i Ministri han-
> no saviamente operato a non chiedere
«inÀilmente la pace » ma a disporsi a
continuare con energie la guerra onde
forzate il nemico adiaceeleriireegUstss-
- so il bramato accomodamento . In se-
guito il Sig. Grey prese la parola escia-
mando» »;^ Dunque. si. sono dissipati 5.1.
snilioai di Uce atetline » e si è ^ersadto
tante eangue « « ipercbè? Non per ri-
•' stabilire la Sovranità in Francia onde
ptpwedere aUa Giostra sicurezza come
jlicevano i Ministri:; non per vendica-
re gli eccessi accaduti in Francie » ^a
'solo pec dividete I9 Convenzione "Na-
zionale in due Camere . La Francie sa-
rà dunque riconosciuta per Repubblica ?
Io spero che i Ministri sieiio di buona
fede » e «^he vedendo ì\ loro errore
. 4ntrat»renderanno dei Trattati « e così
«noi : lasceremo loro il pensiero di ter-
raù(mv€ nella migliore maniera possibi-
le uo9>'guepfa che avrebbsr potuto* e
.^ devoto evitare v» Il Sig. Pitt rispose con
c;tlorp alle ellegazioni de' suoi avverai*
• rj ; disse, che avrebbe aspettata piut-
•.eto ui)e generate adesione , che deUe
declamazioni che ostentassero un trina- -
fo per parte dell' oppesizione » e che
egli provvedeva agi' interessi» ed air
ònose delia Gran Brettagna. „ 'Se mi
si domanda » sòggiuoss , quel ohe nb-
biamo
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w "•l«*«>o*giia<lagfiat« aella g«errt , So ri-
t^ndo che abbiacne guada coaco ttK-
coeiychl nvrenifft» potuto perdere non
la Taceiùto . L' In,.hiIrerrB può pr«too-
dete ^la riconoscenza di^^otta l'Evro-
ft^ per aver difesi i diricrt della nattt*
ra é delle Narìcni. Ora il Gover«odi
' Francia è avide ntemeACe «iiglicre t)i
prima , Io cerco avrei .desiderato il ri-
tta bili mento della Monarchia» ma non
' ho mai riguardato ci^ comeuoa condi-
fitiDae dt pace si ve fua nott. lodunqiae
tMJH sono io contradtzsftne \ né i Mini-
stri d* Inghilterra hanno araritf'te , ma
le circostanze ed i princifj in Francia
" iiannccair.biatò , d&l ckke ne fesultaora
^ «na maggior sicurezza p«r le nego-
Tiazioni che sì potessero intraprende*
jre . Potrebbe egli essere clke V accml
efscea»a della Fraacia dispiacesse ei
Menbri deli'oppoiÌ2tfiAe».jpe;rchè non
Vt »si parla più dei dUitti d^iV mnm9 ,
roa SI cerca %\ contrario ^4 stabilirvi
la subordinazione; perchè visi riguar»
.da come sacro il dirhco di propcicA;
'^^^l^t^hd in generale s' avvicinano al-
'HF^ostituzione Britaoatoa?'..; Ddl re*
sto non -deesi el^Uare ciie ia Pilerìa di
cui st è coperta V Inghilt^rrV^ed i vasi-
taggi che ha rifovtati per: mare io tur-
^ ' to il corso della glkerra. „' Do^d del
Sig. Pitt parlò i^Sig. Fox , che censu-
>ò anaramenee i ftliaistn ^dend* idi
vederli uiniKad per AOA.'tver «obice
' «scottare (é sue p^eémoni. Malgrado
' c»ò fti propnttoieifassèvUa piv^fr^n
ptnrelnk r ifdrriut^.^VAo cosifosMe
Ito' dr*tm taonuAMeto ^
' ' • AeiHNv cetCo^cheU Squadra Fi»a-
' '«ave éeir Ammis. iRieherì che era «et
IWte^i .Cadice jleb^ viiimrsi*id uba
iFUitta Spftgnuola , e far vela pter San
i^nniogo , onde ctfettuajre la consegna
ftila'Fj««cia della parte Spagnsola di
liUett' Isola. Si spera qui che tali f or-
«^0e cesDbinese lioo giugneraniio a &n
I>omiiigoiprfnia che l «ostri sieoo pa*
dreni del Capo Fraocese , essendo che
le troppe Inglesi s' avtnzavano-per Ht
l'aasedfo di i|«elfa CittìiaU' epoca :del-
ta perten^a degii oltiaii ovvisi ricevii-
•i dalla Golonta .
f GERMANIA
ViBNiiA 38. Diceotbro .
Venerdì scorso » rioèrrendo la Na-
tività di M. S. C. C vi fttsesvÌMe Di-
vino nella Csppetta intèrna: dt Corte »
ove intervenne. S. M, 4 'Imperatore, co-
me Capo e Sevréno deirinéngoe Orbi-
ne del Teson d'oro» iinitamentc alle
LL. AA. RR. gli Arciduchi » Carlp ^
Antonio, e Giovanni» -e tutti i Cava*
lieti del predetto Ordine che si t-row
no fn questa Capitale ( la solenne Mes-
sa fu Pontificata da Moosig. Ruffo de*
Principi di Scilla Nooiio Apostolico %
. alla quale atsliterono pure ^ut te le Ca-
riche di Corte , Ministri fateci > e di
Stato ec. — Nel seguente giorno, Fe-
sta di S. Stefano ^ la prelodata M. S. I.
si tmsferì siella maggior gala e A^n'
. nr^gnifico Crenp' oHà iChiesa Metropoli-
:tana dedicato a detto Santo, ed ivi pu*
re assistè alle Messa Pontificata dal fik>-
^tco Cardinale Arcivéscovo Conte Mli*
. gaazi . In Cale occasione si trovò per
totce le itr^die ove ^pas^ la . M. S. I.
un immenso popolo,^ che esternò con
- applausi tfd evviva., -la. lealtà e TafEet-
to verso' il ilio. spaziosissimo Sovrano.
Jcrlshoo 'giunse qui da Costanti-
nopoli U CftV.Liston»>Amb«f datore ili
^S. M. BffflbiniMca presso la Subì foi&Por-
ta : il «ledesimjo si Cratterrra in questa
Copitele «lesini gtowii, e pòscia ^oaiti-
-rutterà il 400 viaggio pfr. Londra .
-ti Principe Ciirlo di Ciecbtenestein,
' di cui si parlò nelJi scorsi fogli, -ha ì^*
vttto ceceonib^e pef )a mortai ferija
ricevttCtf -nel duelU ehe fece col Conte
Weiscb -Cnnanifo d-«Qsn«|pruck: egli
passò tir altra Vict g:i#vedì s^r$o,cir- '
^c& lepore ft. della sert, nella sua £re-
•aca età di «nni ^u non cooHÙti , ceii
dispiacer generale non colo <di tutti, i
suoi illustri parenti» om della inura
Cista . In ^Itp ^orno gli soaoatate
fttte pubblicbe e solenni esequie Bal-
la CUesa di Saìita Maria degli Scoz-
zesi, le fKiali verttnno replicare me'
due eegoenti gsorai . Il cadavere^ sta-
• tb ttasportato in Moravia nella sua $i*
> f «ork di Kroibaa per esser collocai»
• ne' Sepolcri deUa sua .Principesca Fa-
SBtglia*>" U Governo vùk fractanto
compilando il Processo di quesoo inCe-
Kce aTveniji^ento; e siccome il Princi*
fé Vincislao ^^tdlo del defunto era
-etato di lui Patriao nel duello , il o»e-
destino ha astuto d' ntdiae del Governo
l^arresso nella propria camera, fino.aUa
dafiaiciva leocaoHj ^ noma delle Lq;-
gì.
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gì. jn C^ntcWcÌ5ck, eé il moFatrino
trovanti pure rrrestaci » atcendcodo an-
ch'essi Fesit» ddla c^usi.
< E' certo ci» il Maresciallo Soowa
-.row in cnnseguenra degli fM-dini rice-
.vuti dair Imperatrice » ha abbaodooafa
Va Città di Varsavia» ed è stato se-
:^oiC8to da tutti i Generali Róssi > che
vi si trovavano a riserva del Governs-
tote Braswin . La partenza di Souw^*
• row fii pre4:edttta <iair«9civo di dite
' personaggi Prussiani » cioè il Genetal
> de Favras incaricato degli aiF»i milt-
tari, ed il Sig. BueholtK per gli afrori
• Civili e Politici » già Minifttro di Prtts*
Hia in PoUooia. Siccom* i|uest' ulti dio
• si era fd ftp generalmente am^te a Vat"
-savia, quagli abitanti sono stati eoa*
tentissimi che la Corte, l^russiafta lo
abbia colà spedito ; sebbene con un ca-
-rattaré molto diverso dà ^alìo che «•
vevA in avsbotft. Drtali dispostaioiii si
. deduce essere immméiite t'^atto di pM^*
.sesto di VàTsavta per t Prvssfam - -^
. Il Marche se di ChafisUer . si trova at-
tSMliaentea.Crsicoyiapa'rocdiiiie'.dLS. M.
ImferUic, attcndtmlDvt 'Ws aitaorp^c-
' ^c^BiggìOif , ,ùbm verJcà'-iofliioatD.dsliAD-
' ifr%mo,^ tmf\ ddtencolà * le necessatiA .di- .
•ppsi?4'aai » su^lo sseas» prede dett^ airta ^
pta<t^ ^e)U P«>ltianìa Aixsertaaa. '-^^-
seodo teriDtoafa ^laestfa- DitisiMo qȏa-
.siAfiia astic0care che. ia. PAihiaia: cedila
fa •ìiairAu«trU«.CAaafUr«ad0 J Ptost 6kl
PalatìPMO ^ Obcfa)^ L<lhÌMia„ Sevéo-
. mh » '9 CjiàPviia . Qttcfte nuove f>na-
M^ÌPilt km^po^ftirmìfiatmi il Bog» f-
.uà a M^:migììih dietro Vavàavùc »Tè1
. poste -cMne k Nasn^w^si ^Sesta aasAéfeio
fi4inMfr^ quindi la Visfisla <m a|4'^sfli-
baecacuaa deUt Piltcta.dflL^iBBS|i» >Fèè«
tskn i» etÌB»ta)eMB la. Piiittar:£M«lctBf
vicovi^ Pkap$•ia^o^. Il^ko%i»fto idi ^Atega
è a^fit!Hii|iaih dt^ifcu ^rati''vaiiaiggto.per
noi ^ lO qiMIo Sobbér^o iiii|M>itliaaa7è
' émì oaK« sepas«t»da Varsasnai IbKi*^
lAUma^o <di fitaatkm^ oitae* W mk ak-
. e^mMtit terfiMràsfi^.eo^tirQe tKolte.im-
sisoc^ 4i fecffti vi si-iono pène-oltinni-
. mcaso -acofierte delle, nunìese d^at^ien*
to e di' -sale ;. br ^eoercle^ ti /detto itae-
•e» riunito akla'GaUieiat ad alila .B«*
chovina». offre un' eatensiane epiale a
quella .d^H'Uéghccia iFtc' tal mezza
. efutlic» oao&oaati alla fi«^9cti^ còlla qua-
le ^|i#tiiMMrfiGÌlA«nt^'UMiliiiàgaflt per
meno ^de' suddetti fiurti f^ n ^^^\ c8^
. forala la tranquillirk dell' acquisto si è
che gli abitanti delle Csmpagne r ed i
Negozianti sono soddisfa tri ssimt di tro-
varsi sottoi il Domìnio Austriaco.
- Le lettere di Gfrdno.f8nn0 menzione
idi un srtro molto generoso del- Prinai-
- pe di Repido , che trovasi Comaedan-
te rn quella Città. • E' polsa che il Con*
..te d'Qginsky* che nvtvm molto figura-
to negli affari .del1« PaUoQia t si ritirò
a Vienna arcanti rinsurre^ione tK Ko*
«eiusko , lasciar>do tutti i suoi rmmeu*
si beni nelle nnnì di un Nipote» che
gli passava, itienstialmente mòtte ms*
glisfi dr ducati. Siccome peiò- il Coa-
•te era éeV paTtitd èegr Insurgentì, ai
rese in conseguenza reo di Stac^ # a Sfe*
. condo gli ordini del GouerM ilusiOi§lt
> •furono confiscati tutti i sueirf ondvv -«M-
> topi^ t che il dr km Nipote aeera ai*
•volti i prepsT) Ihwsabi coatte i Ressa »
e si era portsto come complice^ Up^
sciusko t L^^asperttrice. ncl.AispofrrMi.
VÌI qeeste «erte ♦ le tl«galò^ tutte. Il sud*
• 4atvo Principe di Repnin . ^^ It «««t*
^•d'OiltfUkf ioBtrttMiidf«liaft;e».« «e*
'ondosi -bon^ ciò «idiotto. alirpi& wscca-^
. bile stato psi:iiórt&. oasaggioìMùÉien^-e
Vatstfvìpa', di doure <«atssa^ÌHsa tasièris-
Viftfa letfvra al F^maffia ^ngs^empdotli
-:|é stato in dui si treeeèa , «uppKoaa*
'telò ^ eensìdeeenf d^attnii diagiaazie^ed
"S' veesrg^i qualche solUèvi»^ ^^ H Prie*
'«^fectfslè» Hemedbctmante que^Mii-
«avp^tata'tispoita. ---. ,;Poiclìèjy (agli '
scri$«»')v 'è- ftactotojaHa-iuwe Sovrana
^«'poiHWI «ni pos«eséo de^vhattiibeni .
e<eo il pr^ne-etse d^lla «nia. poetai
• W tale oggettet-le *o|^i6 atele*»-
^mè teedtt^ vi sieno'.ipagaèepes'tuttotat
• ^kwanefttet de' ^ombi§Ì9Tvà, «mi *d saip-
^ sh ^Nttewsa 'ohr? prima* ; edour dlsconJi
' gft ifitcmusvt ^the>S« ML IMofesatal-
» de noi» oÌBWWKà'^Wtdteae'ttóipe Ib^itio»
>tttt d^ipeii^ene4iciK«iie4^avtie in ftv•-
' re di «m mM»- veòdhiefemlceÀ'*:^ '
Jtilaltro I :Prai««s#is''*«atìLraéo
i«r fbvte thi PlwnÌMsen» ad. Hmlvur gè „
respinsero da time lept^'t» * pos^ •-
«rinzati Austfiscl, e.tJes4r^WtO'« ^fc-
; gnera da ena^pstt» -fiuo-ir Sttop|i,^»e
^ir altra fiiHfa LaiìdlthaiaSMibaoh.
• Xe ' truppe >»(ii^riali s^ f*tl«*rttìo Mèi*
pve coulbamade fino sOh .^ij^nests
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•laufefn?'Jifcri si aspettava un nwto
'attacco, ma verso la sera si seppe che
• U nemico erasì ritira co da tutte le par-
ti dopo d' aver cagionati! più gran
danni tanto a Sickingen che nel fia-
liaggio di Waldfi^ckbach.Gli Aostria-
- ci si sono dt nnovoportati in avanti»
- ed occupano Landttmill , Schopp , Hcl-
terbei^eTrippstadt'. Oggi imcd.han^
DO jTÌcevato un rinforto di 1^ Battaglioni.
Macomza 23. Dicembre.
A forma deW ultitne sotiaie , *il
-nemico profitta della quiete che gli dan*
no le nostre truppe perlagione del cat-
tivo • tempo , é si VI trinceramlo nelle
diverse posizioni della linea che occu-
pa dalle vicinanze di BachartchiiAOia
Trarbach . Nc^i ultio^i afFart gli si fe-
cer» .molti prigiooleci . Nella -scorsa
' grornata ne givnsero circa 300. ed un
numeeeso trasporto di essi che era qtì
di tioartiere iparti contempcra oeamefl*
«et per 1* Austria*
MANHEiM^.DtceMfartv .
Ce 'lectese di Kreutznaeb -dei SI.
"poftano t -che t .Francesi bminò lascia-
*'tm «na^rte retroguardia tra:t]!o1>lensa
e Caatellaua».e the la. medesima oc*
vcopa 4eUe vantaggiosisaime .poatzioni »
«elle 4]uaU ^embpa di .volersi maoteoe-
te , affsesdo sostm'atii da un^Corpo di
eruppe ^stabiittoai^^.Trarbacii . Xe^cat-
CiJre «strade trattetfigDfio gU ava^yamett*
ci de^r-Austrtaci* .<^'S«lia..Queicb,.;e
dsUa parte di' Pirmasens non è acoadu-
t» do^ il 'di . 18. varun fatto * di riUevp.
• r« F&ANCHQ&T 94^ Dicèmbre»'
' Uoa lettera d' Ehrenbreitftein ave-
va anuuoziaro'finod'ferlaJtro naarnu-
atizio'tra il Feld Maresc. fii ClaiFfait,
«d ili6«Q.'Qioe4atno. Nessuna notizia
•fi^itcriottt.'Ca menimne dt> tale *avveiu*
oieiitdje si ci«de pff^eiò-di^^uoa ul
nuora nen abbir^per -fi^nidammf e^ k Mn
che 1* inazione. chejda. gualche giorno
-m-è osservata ..neir.Airma te a^cagia^e
dei cattivi tèmpi, yj.n .fòglio 4?! ^^^o
Reno fmtte^tìÙ iir^n. %fs. ò\ Li.ien
>1hi fatto ordinare.a tutti gì Impiegati
. £icttorali>di Treveri »Pberrtstein, M«n-
ater» e fioppard^di star ..pronti a dare
5Ìe dispoatziDUÌ/per fare v^rso il ài io.
dét prossimo gonna jo le oonseg^e dei
necessari focaggi,, tianiO'nei .B^iaggt
•deH'vElettorafto già ev^eHati dei^Fr^n-
ìiitititucntp tu inaili Gh« a»bb9M9HeKÌo.
TURCHIA
Costantinopoli 25. Novembre.
Per quanti provvedimenti siano sta-
ti fitti» non essendo cessato il morbo
epidemico» che affligge questa Capita*
le , e che ha privati di vita molti già*
vani soldati » che andavano addestran*
^osi ne' Collegi sul piede Enropte , 41
Snltano ha^creduto dover di Religione 1
il far ^are delle pubbliche preghiese
'Per implorare il Celeste soccorso in si* {
•mili funeste circostanze . Qgest'-crdiiie
appena rese nòto fu graditissimo a tet« |
•to il popolo:: le Moschee 'ne* giorni dt*
ecinatt alle preghiercaono stace pieae
■ del maggior concorso , e nim vi è ptt«
*aona« anche -tra i più grandi» che non
^iasi. errata «1 Tampio per domanda-
te al Cielo r allontanamento del pre*
joeiite male.
Si ha notizia* dair Arcipelago» che
*per una fntiosa tempesta sono periti
•snolti «bastimenti carichi di caffè» riso,
-ed altri generi destinati per questa Ga« <
•pitale rdieesi che fra i medesimi si tre*
«vi UrRMie Nave idi 74. cannoni» che
«vevvabordo-uo milione e mezze ài
pietre -pagate in tributo da* ferie Pro-
vincie dell' Egitto e delh &>ria. -^Ite
stesse nuove recano altresì, efie ì noti
•Cortart Maltesi son. aornati ad infestate
il-commereiae la navigazione Otrom. 1
'E* stata data parte' eaaer giunta- a* ,
JDardanelli una .^quadra Franeese^com* i
• peata di -un Vascello a due ponti» e due
•«regate: 4i preoende 4e àleuni ehe ven-
ga da Tolone, e che rechi al Sultano
i regaK destinati ali' A S.^gUa^RepuI^.
; Uica .Crance^ ; ma «itri <Vo|Nono che
•eia quella*^tesaa Squadra» de battei^a
ie tacque ^dla Batbaria ad oggetti» Ai
-pmfceggere it tfàspoccv de' grani che ei
^fiioeva4n Ftanoia>^' « che «al preee^te
aia «venuta netl' A^-cipelago^pel^^embart-
^tere la Squadra IdgJeSe che- tien^bloc*
• ette le duerFr'egate Francesi rfeV Porto
di- Smirne: etò sembra molto probàbi-
le» poiché la predetta Squadra Franoc*
ae • avendo incontrata una Corvetta In*
>gleee» le -dette Ja caccia per modo che
• r avrebbr presa ». se non fos;esi salvata
• sotto il. cannone del Castello di Metelino.
ITALIA
Venezia a.Gennajo.
*Trovaasi in questa Capitale i dtte
dFratelU ;See«cbainp Cittadini Francc-
Digitizedby Google ^^^'
$}» e dclcbci Astronomi: essi sdno* in-
viaci a Moscata, Città situata al cen-
tro 6^\ Go'fo.P-rsico , in qaalìti di
Coriyolc. e Vice Console dtUa Repob^
feHca Francese.
Milano 31- Dicembrcr, .
Si dk per sicura noCtzi a esser se-
guito il cacDbio della Prìncìp€SiaRe«le
di Francia Figlia del fu Luigi XVI.
W dì 25. giunse ad Dnioga, ed il Prin-
cipe di Garre appena avuto 1' avviso,
spedì in Brisgovia- per far ventre i noti'
pTigionieri , ed il cortéggio pet ricever-
la : il dì fié dopo pranzo si efiettuè la'
consegna, ed il dì.2r3. essa era a Sciaffusa.
Le lettere del Piemonte accenna-
no de' movimenti, che fan;io le trup-
pe Francesi verso Céva: dicono, che i
' Repubblicani, quali ero vavansi acquar-
tieraci ad Albenga , Alassfo', Finale , e'
Pietra avevano- ricevuto ordine di par-
tire vierso la detta Piazza di Ceva j-
ofid^ è I che aspcttavasi' la notizia di
qualche facto d' armi. So^lungonc^cho
da- Voltri erano pure 'partiti 8ioo. uo-
mini a quella volta .
. * Gbnova .:^. dennap •
\( movimenti delle troppe Francesi^
sulla Riviera sono continui , e indicaiKr
qualche spedizipne : alcuni Corpi si por<y'
tano dalla parte di Ceva , ma akri Jian--
no up divergo destino,— .H Gen. Scùe^
téf$ì è tr>sferito a Nizza per dare del-^
le disposizioni r relative air Armate u-
nìtamente- a' Rappresentanti della Re-
pubblica Francese. '
Colle ultime lettere di Francia sr
è inteso, che il liuovo Ministro di Spa-
gna ba.giìi avurè le sue prime udien-
ze, ed è stato con tutte le forme in-
stallato e riconosciuto nel suo caratte- '
re . — Aggiungono , che sebbene noli
sìa arrivato il tempo dell' imprestito
forzato , non pochi Cittadini hanno prin-
<;iplato a portare anticipatamente al Te-
soro pubblico de' denari y oro^ ed ar-
gento , ed a' magazzini de^ grani , ed
sltre biade .
Savona 20. Dicembre. .
// RappusentànU Rftter , Commifsafia
del Governa presto V Armata d^ ha»
iU, e delie Alpi\ ha fatto pttbhlica-^
re ti tegnente preci ama ,
99 Mon è senza stupóre , e doloro
che Noi veniaoio da papere, che gior-
fialmente viene a sioprirsi dappoiché
la Nostra Armata ha respinti gli Au»»^
stri, ci' da cquesto Tetrttoriòygli ecees**;
SI ì:o' quali SI sono dipòttACi un" gra»-
nuinero degli abitanti dèlie respettìfve
Comunità della- Rivièra^ di Genova . - «
Noi sappiamo di^. positivo , e non-,
v^ ha luogo a dubitare^ che in tutte Ift^
Comunità della Riviera eccupate dagli-.
' Austriaci ove esisOsvaao dei magazzi-
ni , questi devoluti siano per premio ,
e. ricompensa alla vittoriosa Armata
Francese, e che quèUi nuUadimeoo siano
stati saccheggiati da persone Genovesi. .
Noi non so&iremo giammai chiun-
que di essi , che colpevoli si sono resi\
d' un tale eccesso, godendosi impune-^'
mente il frutte^delle più detestabili a--
ztoni , se non si sisolveranno fra il ter-
mine di 24. ere a restitmise suttociò »^
che fu rapito ne' magazziai Austriaci
divenuti in- potere della Repubblica
Francese; passato detto, tevmtne di ore
24 dalla pubblicazione del presente,
S9taqno.60nstderati'i colpevoli quàt ne-
mici dell'ordine pubblico, e oome^talt
saranno trattati .
Che i colpevoli HOki sperino prcva«
lersi della Neutralità, o deli' amicizia
che ci uni$Gè ;al loro (SovernOf co' quali
seacimenti si è sempre dimostrato pto«
penso, per Ja nostra B^ubblica, e^cb»)
ci sono una sicurezza d'averne già con*'
dannato V eccesso , e che si da.rà tutta
la premura d' applaudire per la puni*
Mone de'. colpevoli.
Noi nòli' carderemo di • procedere .
contro .di loro r ce non resficulraane
subito ne' ulagaszini della Repubblica
tutti quei gèneri t'.de' noali si sono il-:
legittimamente jmf adroniti . „
ìa eontegaeftza^ Noi Decretiamo fa
ordiniamo eio-che tegue .
I. Qualunque abitante delta Rlvie-
ra di Fonante, che siasi impadronito
degli effetti esistenti nei magazzini deli*
Armata Austriaca , svssistenze , muirf-
zioni dà guerra , e da- beccar o che
comprato, otrafbgato abbia da per-
sona ^Genovese, o estera dei generi ap-
partenenti agr invìvidtti della saddec-
ta Armata di qualunque ^rado che fos-
rsero , come si è il bagaglio d' Ufizia* ,
li, cavalli ec. sìa teputo alia restituì
ziene nel teftiiine delle 24. ore prefis-
se, nei magazzbii» o deposito della Re{|. 1
«Ode pena di cf^uÙMe nilitare .
. d.Pas-
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Digitized
^4
. ^ Pasfe!ta Setto termltfe d' ort 24.
se>il prosante itofu ri porte fii queVr^esi-
t» f elicla V cb» N«« "speriamo » sark Sae-
tti tliiB visita Dbnncilnitia in tucc« le -
case ^i Fàesl drilt^ RiirierA occupati.
di*PTÌma<<hrlle irruppe AustrÌBchcr, affi-
nt di ricanosoere » r tcoprtre m«?taoi#
cbe celato fosse deiiridftfliad rfFetti .
3. QoaUivoglia GeJieral« di Divi-
«(•«» fsrà incatioato .su la di lui fe«
/spoosalMiitk perl^eactfttziafie di queste
ffnisiire< iif cuccei.loj Comonrck^del suo
Dip9c:ti«i«tito,et%sta'aatotizzttoa ace* -
^l«r«r«comaodarei|ue4le pecsehev>che
giudictierk towrmtcnik a tale «iFetto.'
.4. Chiuajqtfe scoprirà , a deimocie*
:tk ai Generati. incarica ti per i'.esecU'^
Zìone dei predente , urr qualche luogo,
ov^ esieta nodelli duetti xiclalnatì, a«
vfk'iilticoxÀpenstf il 'valore dd decimo
p«t^ r importare di qfutfnto tnrh mani*
fastato , e savà<ceDaro segreto ìIìbo
.5. Il pPeseflt#:Prodtma taA'fwb-.'
'1Jl(iclitdittimaBrinettt!«,ied affi»d itfc' so-'
liti luoghi deile respettirv Comunità:
Mla^Ri^ertf,':0idi alla cttta de^ Gene-
rali Ài Divisione.
Il ' Genette té capiti Ml-A^mata
d^lGaKà> jB*rk»4ncastc«to^ d* iiiirigifftre:
,l«r 1^ t»€f%ìtìtftiif. F. t Bl>rTt*.
PtR£>7^S/<ìefirF«(}*.
S: A. 1^, 'il' GM«dnca volefido^m»*'
niféttare tfl'Befgii&,4ltnc^ière Sig.^ran^
.eesco Sassi la sua Sovrciua sodt^a«io-«
s^ per f ^ervl^ ^he egli vk prestand*
8itì6 Sta^jTb; ha àvutc^ la <]teaiema d|:
tàtM grask^atneiite pAUàt^.fii ddhéuna '
rftcUisitnV «paAa i^ot^ilMhmpAgtii^
ta da un* Biglietto dellkHé^l Segrete-
ria di FlnanTe, concepito oon le pJik
signiiicanri , ed onorevali espressioni. .
Nel R. Teatro di via Santa <Marì&
fa replicalo coù. pubblica soddisfaxio-
ne dalla Compagnia Ferri il Dramma*
flebile intitotlato ti IVertif , scritto re-
centertnmte del Sìg^ Mario Ballani', che
inn^esta più che iitogn* altra auaTea-'
trale Rappresentanza bs fatto distin-
guer ei.r suoi .talenti, e nohatteniiatno
iti pftiK|Te«so j e con ìmpairenza altre'
9ne: psoénsfoni^ che avranno un sicuro
incontro si per il Iftro meri?t© reale , si
per 'l*^ appoggio della gik:4etca^ Coiìip^--'
gnia-y che ha dati non eqÌMvoci segni
di sua alÀlitk. .^
LivowNo 7 Gennàp •
•te notizie giunte qui dalla ^Corsi-
ca fanno sapere che alcune di quelle
Pievi pevcisfQfto a non volete paga re 'to'
gra vote f^nepofii^ Ani star» ultimamen-
te poste . n tJoi/erno istruito di' eie *
vi spedi ^n Dittaceatnento di sélcco'-'
-to «omini . 4 qu»li frenarono i tna:l-
. contenti. ed arrestarono «i Capi dell' op-
posi 2;ione : questi furono tradotti m<
carcere per ;fifiyrre' il meritato gas tigb^
oiFa^ in a{>ptesso è stata l&ro fattk la
.'graTla* «é hantio ottenuta 'la liberta:
per tal fflerro è tornato tmtdjtplk ili'
quiete 'e traoquDlitk . ' "
n Parlamento -fU chiuso ; «enzipe*
rò avere risaluta alcuna cosa t ha pe^
promesso a' Corsi <ht verrk soppresso
il -Collegio xhe manteneva i testardi a
«pese del pubblico; come purè saranno .
duminuite le' Decime 'Vescovili » sark
rtaperai rtJifìverskk i'- ed i 'Seminavi .'
Pi tkU promesse quel Popolo ne età
aifliosamence attetfdendo V esito .
Si ripete. riuoTareftntciLj^gufme^f viso ««^KanUrì Pcosperi Stampatore mi Tisi ba piibbkcatar
la Fisiotogìa del Professore Ftincésco Vacca 3erlin|ihìfri , sotto il .seguente tiiolo : 7deeìi Fuiólo»
e|tf MeAica f presentate a' suoi Scolari d4 Francese^ Va^à Beriinghieri Professore ndV Università di
J^sa, Si V^ode al pretto^ <fi paoli <)ieci lej^ata ìò brochure . Questo libro tasiefne con le Lettere
Fislco*-MNicbè:« Medita^iopi, Rifléstieal ^ c'Codicr» formano t* intaro còrso di Medicina tee rtca 4
.e*ptitln iì detto Aumrc.t.est «tadono el preùo di paoK trenta^jjiattto legai, come sopra. »,
Firenze « ìfi «lesio #11^ fo4a 4e]}li A.Wnloaoobi , «tie j'aend;no amiua?m(nte V Italia , e^embra inu-
file farne coiBparice^luia di nuovo. Sia^ne però quasi tutte te piodunoci dì tal genere sokIìoqo.
aver^ 10 .mira di^dilènare ch^^^i 'povere , quello cbe compar-sce adasso col titolo diPortdfoglio«
e' che uo}sc«*l*t(1<aV* T ahra dì fll? prerìfgat7tre''oon ,può i;u$tfir discaro a! Pubblico . Troir^si io es*
ae*rM 4Ìmptftafittentù Pfrefièè piefir oMi nfesar deètin^tb per ti Bel s'sso; Aocionfidi Commercio per
le^peHetiWd^aAtis nm éOéUf^pétiit d^Taecttioo ék cui* le ^^ p««me paghile fervoeo pei fegnare
«gai gp^no'dett» fettnoiatiafl proprj pensivi ,if ecapiti ree. « e le 34 t<ga«^ti eotiispendc^ aita m\esì
.^aU'àqaéi e marcati /Me- i Storni del .mesè-«off destinate por notare oirgK.^pasi d* cgoi giorno le
risc^sioni^ le spesoi le vincite» perdite e e i.a novità « e l'ujlità d'un tal* Alio?i>acco fanno spe-
rare cbe posM esser favore volmaiji e accolto dal Pubblljco . Trovasi x^ieito vendlb'fe a1 tenue preti^
^ ertele ^ei|)r<s$o Ahrssftilfl^ Mànfhi Librijo dalle Scalee* dt^BaOia, presso del Haateteigansi an-
co , e p^sWdJi^lfc •*eci*«idt«':pé4^^ t<lll# le M»<fc ,' .. .,, ^, ^ ,'
SM«A #ftbblicati i Quaderni Vlll^ e IX del Tomo arietraio ch% contiene le Decisioni del vjS6. Que^a
.CoMìkiànè cerredatadiAtg^meiitixSoixinarj, lodici ec. e^fltinua a dianbvù.si àà Filippo Neri Bua-
«ajolÌ% faccia a Badia « (^^^^]^
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(k, GAZZETTA UNIVERSALE «K)
Num. 4. martedì i2.Gennajo. 1 796.
SPAGNA
Madrid *». Dicembre.
FRa le diverse promo7Ìcnì , e
cangiarrenti fatrì dai Re nel
Corpa Diplomatico , è staro
nominato Ambasci«tore alT
Imperiai Corte di Vienna il
ConC6 di Campo Alanche , che era Mi-
nistro della gjierra > nella qu.nl carica
succede il Sig. de Amanza . li Si^. de
1 ruco Segretario di Legarione a Lon-
dra è stato nominato Ministro dì que-
sta R Corte presso gii Stati Uniti d'
«America, e nf*i suo posto passa il Sig.
de UrgQtco U/iziale delia R. Segreteria
di Stato.
E' già risolato che S. M. il Re, In
compagnia di S. M la Regina , e del
Rctìl PiifJcipe di Parma, e sua Reale
Sposa , intraprenderanno un lon^.o viag-
gio in varie pai ri dì questo Regno. A
tale effetto è già stato dato l' ordine
per tener pronti i necessaij cavalli, f
muli per V cquipBggiOt Cftrriaggi , e
•persone delsepuito. Lepfelodatc MM.
LL. ed A A. RR in compagnia del pri-
mo Ministro Principe della P^ce , e del
Generale Urrutia , Capitan generale
della Catalogna , partiranno il dì 4.
del prossimo Gennajo, dal Rcal Pa-
lazzo dì San Lorenzo dell' Escttria-
1e > e si oorteranno ditetramente a
Badagos , (*) ove si trOverk S. M. le
Regina di Portrg^llo e la Real Princi-
pessa del Brasile, espressamente colà
(*) Badag9S f 0 B/tffajoz è uno CJrrè f^ram
de e f'f't^f assai popùiata e Otfìtoie
sUit EstretHìiriura ; ed è Frontiera del
-Port^^aih f di sfirnma impnrfa»ta. Vi
è un luon Casteilù, ed il fjnats» p-m^
ti fatto dd domani sulla Guadiaua .
trasferitesi per «vere an abboccamento
ce* nostri Augusti Sovrani , e RR. S#o*
si . — Seguito qifesto, la. predetta M. S-
Pc.rtoghese, e Principessa del Brasile
tornrranno alla loro Residenza . L* al-
tra Real Cmnitiva proseguirà il viag'
gio fino a. Siviglia, e vi si tratterraono
per qualche giorno, ad oggvtto di scio-
gliere il voto avanti l^ Altare ove ripo-
sa ti Corpo di S Ferdinando. Da Sivi-
glia passeranno a Cadice, indi a Ma-
la jhi: da questa Città si trasferiranno
a Gianata; poscia a Valensa « e di là
a Murcia: e finafmente al Porto di
Cartagena, ove sarà.pronra la Fiotta^
sulla quale sMmbarcbetà il R. Principe
Infante di Parma « e la R. sua Sposa .
Ciò eseguito, dopo il reciproco conge^
do , la Flotta farà vela alla volta di
Livorno, ore sb SI reati i Rc^li Sposi, si
restituiranno a Parma . I nostri Sovra-
ni totnctanpo per la >via di Mur-
cia , e di Valenza in questa Capi-
tale . — Si crede che questo viaggio
■ occuperà almeno il tempo di tremofii:
il S'gQÌto oltrcpasaerÀ le éon, persone,
fa le quali vi saranno 400. Guàrdie del
Corpo, che dovranno precedere le LL.
MM. per tutto il detto viaggio , e già ^
un bu^n numero di esse è partito ftV;,
le diverse stazioni . .^^
Ha qui cessato di vivere con diT.
«piacete univ^^rsale il Conte de la C^
gnada g'à Governatore -di questo .Su-^
premo ConsigUo di C^stiglia , avendo **
1% sciata inconsolabile . fa giovine sin
Consorte .
FRANCIA
Parigi 26 Dicembre.
Co&po Legislativo.
Comìglio de' f,oQ Nelia seduta del
30. Ffimaiie (21. Dicembre ) il Coo-
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«ìgìio ricevè un Messaggio dal Ditet-
torio Esecutivo. Fer mo ;j d neìi* anniKi-
zUre tal Messaggio disse » che era del-
la più alca importanza » e relativo a'
bisogni pubblici ì domandò' pertanto ,
cbe per sentirne la lettura ri Consiglio
9i formasse in Comitato Generale . La
proposizione fu adottata» e la vessioco
fa tenuta segreta . — Nelle anteceden-
ti sedute fu tra le altre cose fatto com«
prendere da SyfStt , che essendo termb*
nata la Commissione delle Finanze do«
vevasené formare una nuova ^ che si oc-
cupasse de' bisogni , ede11« rtscrse della
Rep. ; la proposizione fu adottata , ed
i nuovi Membri eletti sono Ram^l , Dat^'
€ly , Fermond^ Gihrt DesmoUeres, Moir
MOt » Crassetts > e Rohere .
Seduta del primo Niv9se (22. I>ic.y
Il Consiglio dopo essere stato in sessio-
ne segreta circa due ore y annuazi^
per mezzo del Fresi dente y che la se-
«luta era pubblica : prese in seguito Q-
na risolHzipne » che porta in sostanza^
,, Gli oggetti di commercio re ì mo-
bili della Repubblica , son messi a di-
sposizione del Direttorio Esecutivo che
potrk venderli r o thipegnarli nella ma-
niera che giudicherà più^ conveniente
agi' interessi della Repubblica ; i pro-
dotti di ta'Ii vendite saranno subito ver-
"^ati nella Tesoreria . »
„ Ad eccezione di Versagltes, Com-
piegne , e Fontainebleau , le case dipen-
denti dalla lista Civile saranno vendu-
te , come pure le abitazioni de' già Prin-
cipi emigrati . „
^ La fabbricazione xlegli Assegna-
ti non potrà eccedere la somma di 40.
miliardi : gli stromenti per la fabbrica-
sione saranno spezzati , snbito che si
saranno incassati i due primi terzi dell'
imprestito ftfrzato, quand' anche i 40.
miliardi d' Assegnati non fossero stati
fabbricati « sj ^
9, Le porzioni di boschi di 300. ar-
penti , dipendenti dal dominip naziona«
le, saranno vendute. ,,
^ Il Direttorio Esecutivo riceverà
le proposizioni , che gli saranno fatte
dalle Associazioni commerciali .. f,
jy (l rimanente de' beni nazionali,
« non compreso nelle risoluzioni prece-
lientt, eccett^iato pure il 'iniliatuò ri-
eervato per i difensori della Patria » re-
tta definitivamente obbliga^k ali* ipg*
Hoqi degli Assegnati* »
M'ella. seguente sessione furono fata-
te altre poposizioni relative alle Finan-
ze 9 ed il Consigiie si fotmò nuovamen*
ce in Comitato segreto . — Adunatosi
il giorno appresso stette chiuso fino ai-
Te ore 5. dopo mezzo giorno : aÌJera a-
vendo dichiarata la seduta pubblica 9
fece queste risoluzioni .
,) La prima porta in sostan;za , cbe
il Direttorio esecutivo è autorizzato ad
affittare le Foreste di Fontainebleatt »
Compagne» Laigue, e Hattal per lo
spazio di 30. anni > con obbligo a' Lo-
catari di uniformarci alle disposizioni»
e regole delle Leggi: infondi' prò venien-
ci da questi trattati saranno versaci al
Tesoro Nazionale r ed impiegaci al ser-
vizio pubblico. ,,
yf Fer la seconda risoluzioneril Con-
siglio ha risoluto, che il Direttorio E-
sccntivo fata procedere nelle consuete
fbrme, secondo le divisioni , e sud di vi*
sioni t che saranno giudicate le più u-
Cili» e davanti gli Amministratori di
Dipartimento , alla vendita delle Case
e Parchi di Meudon, Saint Cloud»Vin-
cennes» Madrid » Bagatelle , Choisy,
Marly, S. Germano» Maisons, Carie re.
Le Vezinec, Ramboulllet. Chambord,
Chantilly / Chantelouple-Pin , e di tut-
te le Case e Parchi provenienti . dalla
già Lista Civile e de' Beni de' Principi
Emigrati , eccettuato Versailles , Fon-
CainebleaU) e Compiegne. Queste ven-
dite saranno fatte in numerarie, o in
assegnati » secondo che il Direttorio lo
giudicherà cenveniente , ed il prodotto
impiegato al servizio pubblico . — Inol-
tre è stata risoluta la vendita del Ca-
stello Trombette . Questa Fortezza i-
nutile alla difesa di Bordò, è stimata
2o. milioni.
Jeri si lessero tre Messaggi del Di-
rettorio. Pel primo fa sapere, che l*
Armata d'Italia ha fatte donò a)la He*
pubblica di tutto il soldo che le spetta-
va in numerario arretrato: questa som-
ma ascende a 200. mila lire, e 1' Ar-
mata domanda che venga impiegata in .
oggetti di trasporto, che le faciliteran- •
no i mezzi di riportar nuove vittorie.
— Pel secondo Messaggio il Direttorio
domanda che siano posti 50. milioni al-
la disposizione del Ministro dellx Guer^
ra; e pel terzo, che sia creato un set*
timo Ministre a cui satS confidata la*
Feltzia di Parigi. Le
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Le risoluzioni suddette prése dal
Consiglio de' 500. ìmo state pkpamen*
t»e approvate da queìlo~4egii Anziani.
La partenza della Principessa Ma*
ria Teresa Carlotta figlia del fo Luigi
levi, fa eseguita il dì 28. FrioBaice
( 19. Dicembre ) a ore 4. della mat-
tlca . Il giorno avanti Madama di
Soocy , che dimorava a Vitry-sut-
Seiney e ch^ fu già sua Sotto» Aja»
"Tenne avvisata di portarsi al Tempie
per accompagnare Médamai Essa .ese-
guì V ordine , e vi trovò V Ufiziale di
Giandarmeria incaricato di condurre là
Principessa negli Svizzeri. Tutti i pre-
parativi del viaggio erano stati fatti ,
e due carrozze » una delle quali a 6.
eavalli , attendevano i viaggiatori al po-
tto destinato . Il Ministro dell' interno
fii air ora precìsa à prendere la Prin-
cipessa , e la condusse alla propria a-
Citazione, e di 12 .montò in carrozza.
Còlla principessa era Madama di Soo-
cy 9 V Uiiziale di Giandarmeria » e la
Cameriera che l' aveva servita nel Tem«
pie . Neil' altra carrozza montarono
M.Hue, Cameriere del' fo Luigi XVI.,
cfae questo Principe aveva ' raccoman-
/ dato nel suo Testamento» e che dicesi
destioeto ad accompagnare Madama fi-
no a Vienna 1 vi erano pure una Ca*
neriera di Soncy . ed un tal Carcn
domestico. 'Un Distaccamento di Ca-
valleria pose in mezzo le carrozze > e
dicesi che le aMia scortate iino a una
certa distanza .
La Commissione imiiitare lia •pro-
nunziata la sentenza nel famoso affa-
re di Carmattn : egli è stato condanna-
to alla deportazione Sarfp suo A jutaii*^
te di Campo» a é. mesi di deten»one,
e gli altri coaccusati hanno avuta Ja
libettii » con obbligo di ritirarti nelle
loro t'^spetrive Municipalità.
Si comincia ao incassaro 1' impre*
stito forzato : molti Banchieri hanno
drf[ik pagato in contante : i JV^embri dd
Direttorio hanno essi pure dato illoro
contingente . Uno de' nostri Giornali ci
prestatsce a tale oggetto, che avanti due
mesi gli assegnati che esisti ranno sa-
ranno al 50. per loo.
Fino del d) M* novembre il Signor
Bude Astronomo di Berlino osservò fra
H Lira , e il becco del Cigno una pic-
cola Cpmeta . Il Cittadino B^sLvard la
•scoperse all' O?jervatorro iH Parigi ver*
so la Mano d' Ercole ; egli ha ponrioua-
to ad osservarla iioo al dì 11. dicem-
•bre» >ed è occupato attualmente a cal«
colare la sua orbita. Questa sarà laot-
tantac^uattresina cometa cognita pel suo
passaggio .
Le lettere di Puy de Dome annun-
ziano, che il fanatismo eà i disertori
danno molta inquietudine a'Fatriotti •
Vi ^ stata ultimamente un'aaìone dal*
iz, parte* d'Ambert fra i Preti » t Aea-
listi, e le truppe Repubblicane, e ciò
per causa di un Predicante refrattaria
<he volevasi arrestare. Dieci Realisti
armati son rimasti morti » e molti fe«
riti : eni avevano delle croci bianche
sul vestito, ed ih tasca un effigie del
piccola Cipero» ed una carta con que-
sta parole : A tasso 4 Terroristi , id i
<lonven%$onaU . Viva Laigi JCVlll e te
Sezioni di Parigi,
Da RocMort 29. Frimeire ( 2a.
Dicémhra ). La Divisione delle Coste
di AiFifca , composta del Vascello da
tkMtttOLV ttperifiitfito ^ della Fregata la
Vigkianta* di tre Corvette, unaGabar«
ra , ed alcune prede entr^ in questa
Rada fino del dì 7. corr. Ella è ricca-
mente carica di polvere d' oro» di pia-
atre ». di mossolini , avorio , ed altri pre-
ziosi generi . L' ultimo fra' marinari «
è» per quanto dicesi, ricco per più di
a^. mila lire di ènercanzie, a oontantL
Questa Divitione » partita da Brest il
22. Tbermidot, armo .0. , ignorava i
felici resultati della giornata deipTber-
«lidor ; aveva però notizia della ^lorte
•di Robespierre^ ma non sapeva che la
tiraoiiia fosso caduta con lui. — La
detta Idivisione Jia incendiati i due pilli
•ricchi Dipartimenti Inglesi sulle Coste
d' Affrica» cerne pure ^2. bastimenti
•cari chiriccamente : sebbene ella avesse
in tutto adempito il suo dovere » temeva
«onditteoo moltissimo del Com. di'Sa-
lote pjibbiica » che supponeipa tuttavia
composto de' passati Òeceinvirt. — Se-
condo i -calcoli Atti 9 le aoocoMte per-
dite degr Inglesi ascendono per Io mene
a 50. miiioni in.nuipcrario.
Da Nantes itf. Fiimone ( 9. Die.)
Più di QQ. Comuni si snno soggettate
alle Leggi Repubblicane : il loro esem-
pio trova ogni giorno degli imiratori
io .una maniera si rapida » che di già
le
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le poste e té sfrsde da Nantes ^no al-
la Rocfatlte » ne* Distretti -jJi C1ts$on»
di Macheéoor , e di Mootaiftùsooo per-
fettamente rittabilite . — SpìMMud und
de' prìncifali Capì de Ila Vendee » ave*
va fotmati de* radanainenti col disef^no
di attaccate uno de* «ostri posti . Da-
geDto Repubblicani avvertiti di giusto
progetto » gli marciarono incontro , ben-
ché egli fosse alla testa di più di mil-
le ribelli: l'azione s* impegnò, la resi-
stenza fti osttnani; ma in meno di un
•ra il aemico fu posto in piena rotta »
dop« aver lasciati go. morti sul Cam-
po di battaglia y e fiitto trasportare un
snag'^ior numero di feriti*. Per questa
vittoria si sono acquistate delle munr-
9ion?. cavalli, bestia me, e grani; sì «pera
che fark decidere alcune Comuni an-
cora incerte a fimettete le loro armi
Le truppe Repubblicane hanno fatto
un mcvimtnto » che ha per oggetto dì
Separare » senra Speranza di riunione»
Charette da Spinnud , e di ri^tabiliiw
le comunicazioni essenziali* Per mex-
lo di tal msinuvra ^ia siamo padroni
di H*tbiens*9 e si puè assicurare che il
di dietro della linea » sark bentosto di-
sarmato, essendosi prese le più attive
snisure . — thantte ha di già avute
due battaglie co* Repubbli4:ani ; una
rótta completa ha distinta ogni volta
r imprudenza de' ribelli . Noi abbiamo
avuto in queste due azioni 57. uomini
Slìorti, e 32 feriti. ,,
BELGICA
BirustiLLES %% Frimaìrt ( «o. Die, )
Una patte dell' Armata di Parigi
è in matcìa in tfe colonne , in nume-
ro dì 3cr. mila «omini : due di queste
coloune hanno presa W strada parte per
le Ardenuts, e parte per i Paesi Bassi:
la terza marcia pie alter ma tutte si
portino al Reno. Una Vanguardia è
di gik arrivata in questa Cittìi , com-
|lùsta del Reggimento d* Orleans dra-
goni , d' un battaglione d* artiglieria y
e di due d^Infanteria .
n GomtAdfente di Coblenza baor-
\tinàfO cheta guarnigione di quella Cit-
tà debba stare notte e giorno sulle ar-
mi : una parte della medesima sark po-
stata nelle case che bordeggiano il Re-
na, le quali verranno evacuate dagli
abitanti . l Cittadini di Coblenza do-
irraon» tutte le notti tenere il lumetl
secondo ptano, e io^ l'ora della ri-
tirata tutte le Case dovranno essbr chi ^
se\ e veruno potrà pa/sseggiare per le
strade . I contorni di Coblenz^ son ri-
pieni di truppe 9 e giornalmente ve ne
arrivano delle nuove» ed ogni sorta di
munizioni dall* interno dellz Francia .
Sappiamo da Luxemburgo , che si
continua colla maggiorerà tti vita ad ap-
provvisionare quella infpor tante For-
tezza ; di già i magazzini son forniti
di v veri per »poter mantenere almeno
6 mesi Una guarnigione di 14. mila
uomiifi t e quanto prioia la provvisio-
ne sarà portata al doppio; vi sono pa-
re delle munttioni da guerra di ogni
sorta per sostenere un* assedio lungo
ed ostinato. Il General di Divisione
Micat è stato nominato Comandante di
Luxemburgo : egli ha sotto i $uoi or-
dini il General di Brigata Doyeni al
presente si tratta di porre quella Piaz-
za in stato d'assedio.
La Fortezza di Landau, per la
quale vi è stato qualche momento d'
{•quietudine, è.aach*essa benissimo ap-'
provvisionata .
«RAN- BRETTAGNA
Londra 1 5. Dicembre .
Per ordine del Re V Armata Bri*
tannica dee rimettersi sul piede di pa-
ce, e ridursi a 21- Reggiménti di Ca^
valleria, e ad 80. d' Infanteria . Si fan-
no anco sa di eie delle congetture fa-
vorevoli alla pace. Dall'altro canto si
ass'cura che Lord Aukland sarà man*
date quanto prima a Parigi per aprire
delle negoziazioni . Malgrado ciò non
mancano anco dalle probabilità in fa-
vtre della guerra , onde siamo sempre
in molta incertezza*
« E R M A N I A
AcTERKiRCHEN \% Dicembre.
Jermattina Un forte distaccamene
to di Francesi passò la Wjpper , e sV
accampò nei circondar) di Wiesdorff'.
Neil' istessa sera alle ore 5. dugento dei
loro Cacciatori a cavallo condotti dà
alcuni paesani giunsero a circondare e
far prigionieri. molti Usseri di Barco,
e di Borbone , che erano distaccati nel
Castello di Bensberg. I due Uiiziali di
Borbone che comandavano il picchetto
ebbero la sorte di salvarsi con alcuni
uomini . D:>po di eie i Francesi, i quali
non etansì avanzali versa M ulbeim se
ooa
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non ►che per facUirtr« la sorpreia dèi
noniQ distaccamenco levarono ti loro
Campo » é ripassarono la Wipper . Le
nostre operazioni in questo paese di-
pendono in ratto da queUe che succe-
dono sulla sinistra riva del Reno; e la
guerra che abbiamo fatta finora non è
stata che guerra d'osservazione ches*è
limitata a delle sorprese di posti , a de«
gli attacchi di truppe leggiere ec.
Magonza 29. Dicembre»
In seguito d^una conferenza che
eVbe luogo tra i Generali Francesi ad
Hfinveiler presso Kirn è stato spedito
r ordine alle nostre truppe che s'erano
avanzate fino alla Moscrlla di ripiegarsi.
Siccome il Qu^rtjer generale dee esser
trasferrto qu) da Kreutznach per pat-
tare l' inverno» domani tutti i Dipar-
timenti militari lasciano la nastra Cit*
tk per andare a st^hitirsi a Wisbadco •
Wbsel »3. Dicembre
Secondo le lettere di Colonia i Fran-^
cesi hanno sospesi dopo il dì 2o. iprc*-*
parativi , che facevi no per la loro ri-
tirata . D iristessa parte ci astato co-
municato il seguente documento che il
Magistrato di ColMia ha &tto stam*
pare e pubblicare.
Armata di Sa mira i Mésa ; prima di-
visione. Coìonia I. Nivose ( 3». D/-
eembre ) ad un* ora detta mattila .
Cayta Ajutnnte gt^tera^e , e Capo
detto Stoto Ma^iftOf§ ài Sigg Bf*rgo^
fMìStri t Magistrati detta Città, ti'*
hera di Coionia .
n C/ederei di mancare al mio do^
vere» o Signori, se n«n vt.comiinicas-
ci subite la nuora che ricevo nei mo»
mento dal General di. Divisione Lefe»
bure che trovasi attualmente a Bonns-
Egli mi scrive che è stato conchiuso un
Armistizio tra la Repubblica France*
te, e ritDperatore. Ke suecederk ben»
presto , come io spero » la conclusiane
formale della pace , intanto cettaao
tutte le ottilìta . Salvte e fraternità. 5,
Catla .
Fkai«cfort 29. Dicembre. -
hi oggetto di dare alle truppe \\
troppo necessario riposo » e di prrpa»
tarsi a qtkanto rich'tederanno le eitco*
stanze è stata conchius» vna tospen*
sione d*ouilitk tra T Armata imperia*
le , e la Francese , ed ecco l' andamen*
to di questa affare . I Generali in ca*
3^
pUe Pichcgrù è jSiordaiio fecero pr<V
porre per mezzo dei Generali dei loro
posti avanzati una tregua di due o se-
condo altri di tee mesi ai Generali Au-
striaci Mezaros , e Kray . I Marescial-
li di Clairfait , e Wurmser rigettarono
r offerta come capace di divenire svan-
taggiota alle Armate Imperiali ; ma ri-
masero d' accordo sul permettete , che
i Generali dei posti avanzati trattasse-
ro e sottoscrivessero una sospensione
dì qualsivoglia ostilitk,in modo perai*
tro d.i poterle ricominciare » facendo io.
giorni prima una dichiarazione . In se-
quela di un tal patto le respetti ve Ar-
mate o resteranno ntrlle posizioni- in-cui
erano all' epoca del contratte , ovve-
'ro si fliseranno le loro posizioni . 0-
gnuna delle due parri pertanto è ti» li-
berta di riprendere le ettilitk, purché
ne dia avviso all'altra dieci giorni pri-
ma . Ct& non ostante in vìna delle re-
ciproche circastanze si può riguardare
l'armistizio eome gik esistente, ed in
fatti le ostilitk son del tutto cessate .
La posizione delle Armate Idiperialt
allorché fu fatta la proposizione dai
Generali Francesi^ e che secondo ogni
probabilità sark mantenuta per tutt»
la tregua , era la seguente . Dalla riva
tìnistra del Reno, hingola Sptyerbach
ifno a Kaiserslautetnf da quest'uitimd
posto a Burkenfeld , Oberstein^* verso
Trarbacbf e per SHAmerii fino a Dre^
yeckenbach*. li Conce di Clairfait si
recherk quanto prima a Tienna per con*
eertare io- persona il piano delle quo»
ve operazioni . ^
MakhiirizS. Dlcemlstr .
Si pretende di fapere » dhe nel pros^
sima gennaio rieatrerk . in questa Cit«-
tk una pirte delle truppe Pillatine > e
che il restante di- esse si riunirk all'
ArnMta Imperiale. E^ venuto )da Vico*
«a r ordina . alle truppe Imperiali di
trattare amichevolmeore tutti questi
abitanti, e di condonare T imposta con*
tribozione. Sì dice» che V affare del
Conte di Farnstorff sarà defraito quan*^
to prima y ma non se ne sk niente di'
preciso .
RATifBOKA 23. Dicembre *
Si parht di nuovo della Cittk di
Francfortr e di quella di Amburgo per
luogo d'-uii prossimo' Còogtesso di pa»
ce* Sembra che s* ixKliua per T ultimai
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^ motivo di facIKuro la comuhicftzio-
ire coir Inghilterra •
SVIZZERI
Ba»lba 29* Dicembre.
Fìnaftnente sabato scorso 26. del
cadente segui in questa Città' il cam-
bio della H. Principessa di Francia.
Alle ore dtte pomeridiane di detto gior-
no erano arrivati con una scorta di
Corazzieri , e di 12. Ufiziali Aui ttiact,
provenienti da Loracb alla nostra fron-
tiera daVla parte di Brisgovia t prigia-
mtti Francesi Camus» BeutnonviUe^
Bancal» Drouet» Semonvillc » Marce.»
ed altri ascendenti in tutti a 21. e fu-
rono condotti da un Distaccamento di
frappa Svizzera a Hicbe Villaggio pa-
rimente Svizzero confinante coir Im-
pero. Ivi tecossi il Sig. Bacher primo
Segretario Interprete dlella Repubbliaa
Francese per assicurarsi ^ulella presen-
2fi dei mentovati prigionieri. Avendo-
itegli ritrovati secondo il convofiuto, la-
sciò cola la moglie» ed il figlio di Se-
monville» ciie aveva seco condotti, e
Tipassando da questa Cit4:à si dìresie
ad Uninga, d*onde prese la Principes-
sa • e sotto la scoats di 3o.<]arabiiiieri
Francesi la condusse alla Casadicam*
pagna di questo Negoziante Sig. Nio*
coleo Recher situata fra il Territorio
Svizzero ed il fcaocese . Xa B* A. S.
omoncè alle ore 2* all^ easa suddetta»
dove stavano ad aspettarla il Principe
di Gavre » e questo iMinistro Austria*
co-Bàron di 'Degeimana, ai quali fu
consegnata mediante mna ricevuta da
«ssi fatta al Sig. Bacber -suddetto. Il
di lei equipaggio fu tutto rilasciato ai
Francesi. Il ..Sig. Becker parti subito
per Rbie» e presentò la r ricevuta al
Sig. Legrand, nella di cui Ci^$a cro-
irayanst i detenuti /Francesi ., e che
si era costituito garante di non con-
segnarli, se non vista la ricevuta . E-
seguito il rilascio dei medesimi, il Sig.
Bacher ritornò qti) in loco compagnia, e
smontò con essi alla Locanda deiTr^K^
dove poi. fu imbandita^vm cena di 30.
co^ierte coli' intervento ^egristessi.Ufi' .
ziaii Austriaci che avevano in conse* .
gna i già pi igionierì, e:tutto passò con «
iUiità « buona armonia. Alle . ore ?.
e meZ7.o di detta sera la Principessa >
'traversò questa Cittk con ere legni a
((* cavalli ed aly:i di seguite» e non li
ferino 'clw 4 Xiau^enburgo 6 Ughe iì
qui discantei dove arrivò un' ora dopo
•mezza notce. Essa fu scortata sino al
confine Svizzero dair Ajutante Mag-
giore Kobb. A Laufenburgo T attende-
va il sao seguito composto di 30. per*
sone, ed a Rbinfelden^ la Principessa
.:di Gavre che V accompagna fino a Viea-
na. Dopo il ripeso d'un giorno la gio-^
vine Principessa riprese il suo viaggio
verso Vienna passando per Inspruck,
^ilove si fermerà un giorno o due colla
iPrincipessa sua Zia , e quindi si re-
cherà aVie.nna impiegando nel viaggie
•in tutto 18. giorni. La medesima tro*
vasi in età di anni 17. compici essen-
do nata il dì^tp. Dicembre 172)^. ed è
molto avvenente, o di dolce fisonomia*
.sebbene alquanto abbattuta ; E* stata
notato che la R. Principessa suddetta
parti da Parigi nel giorno anni versane
della sua nascita.
La voce che erasi sparsa del rl-
'xhiamo per parte del Direttorio Ese-
cutivo del Miaistro .francese Sig. Bar-
.thelemy è del tutto falsa. Malgrado la
.partenza da questa Cittadella maggior
.parte dei Minisiri esteri si prosegaoao
.con attività le negoziazioni di pace..
T U a C H I, A
XosTAKTiKopoLi »5. Kovemfbre.-
E' qu) giunto il celebre Ufìzial di
Marina Francese Monsieur Kondeauj,
noto per avere avuto due anni sono U
.comando di una -Squadra di sua Na*
^zione f e che si' battè con molto van-
'Caggio -neir Azcipelapo con un' altra
: Squadra Inglese: egli, è fissato al ser-
vizio della Porta « ed avr^ dal Capitan
rPasctà un'impiego di somma imp6*rtan«
za nella Marina Ottomanna. Altri U-
iizialt Francesi .sono pure successiva-
mente giunti , per occupare de* posti di
soprintendenza alle nostre truppe . cho
si vogliono in tutto addestrare aglio* t
sercizi .Europei . X' evo)«tioni si anno
giornalmente^ e non si tralasciano al-
tresì i preparativi di guerra di qual-
sivoglia SOI te .
Abbiamo dalla Bosnia, che final*
mente. è riescito a quei Pasc;à di per*
SUaJere gli .abitanti di quelld Previncia.
a. -ricevere dalla Porta f equivalente di
terreno, ia cooìpensòdi quello che de-
vono cedere tirando la bnea de' confi-
ni HelIa Croazia . Per tal mezzo resta
•te**
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«crnìinàito o*ni affare- colla Case à' Au-
stria , \a quale si è dichiarata prontis*
Siena a restituire le quattro fortezze
prese neirulcima guerra» eche riman*
gono ^le frontiere di quella Provtn*
eia Turca .
Sentiamo dalla Bìilgheria» che il
famoso ribelle Fassavan^Oglu è tornato
di nuovo eUz testa delle sue troppe :'
crede vasi che Taltima liattagUa persa
da esso, nella quale lemlH^tedélGi'afif
Signore gli uccisero 8t)o. de' sttoi vici-^
no a Sofia, lo avessero posto in stat«
da non poter risor^re ; ma egli, riunì*
te le sue fbrze , anche oieggiori dellcr^
prime , minaccia non solo la Bttlgkerìtr
ma la Servia, cve gik è entrato; tal-
ché si teme che non poaga un noovT
assedio a Belgrado . Q^el Pascik Coman*
dante ha dato di ciò avviso al Sultano*»
facendo sapere che ha cretciuco il pre-
sìdio della Piazza 9 e fatte altre dispo-
sizioni di difesa . Il Gran Signore ha
quindi ordinato che si spediscano pron-
tamente delle numerose troppe per &o*
nare quel ribelle.
ITALIA
Torino S, Gennajxr. .
Sebbene i Francesi attesa la rigrSa
stagione , e le nevi cadace sieno stati
costretti a concentrare nella Riviera
una' parte delle loro truppe, che minac-
ciavano i posti avanzati di.Ceva,^ e
Mondovì , nonostante ne hanno lascia-
ti guai-niti alcuni da essi creduti della
maggiore importanza, e fra questi la
Costa dì Nand^ dove posero un Corpo
di ijo. uomini molto ben trihcetaci.
, Questa posizione del nemico era di non
'poco disturbo ai nostri » onde il Luo-
go-Tenente Colonnellp Conte di S.
Rosa , che comandava tw Corpo di
truppe postato . alla VhuU formò il
progetto di scacciare i Fjrancesi da
quel luogo. Infatti versola sera dei 31.
del passato mese, con tre diversi pic-
coli Corpi di Volontari si avanzò con-
tro di essi , i quali inaspettatamente
assaliti e di fronte, e alte spalle coli*
arme bianca, furono costretti dopo la
più ostinata resistenza a cedere quel
posto , non senza la perdita di molti de'
loro. Frattanto qui ora poco si parla o
di pace > o di guerra t mn si pensa sol-
tapte a dare i quartieri d' Inverno a
tutte le truppe che sono assai defati-
ca^, I Franccii fanno If i(fs$0i cdi
Qrmea e 1! cèntro dèi loro accantona
menti . N^on è per questo che si tra^
scorino tutti i possibili preparativi per'
la nuova Campagna. A tale oggetto è'
stato pubblicato in data dei d.geonajo ^
«n R. Editto i che porta la rinnaeva-'
zione per datino corrente dellfe stra-
ordinarie imposizioni per la cpntinua^
zione della guerra .- Ecco i principali
articoli- del medesimo: L Oltre alla
tassa , all& taglie.»^ ed ai tributi ordì*
narj cui soggiaccroRO' versa le nostra
Finanze , contioùèrannole infrascritt»
Provincie come nell' anno scorso a pa-
gare la seguente straordinaria Imposi-
zione, cioè. Il Piemonte uh milione 680.
mila 551. lire, soldi 11. danari 3. — Il
Monferrato lire 162J mila 202. soidi 15.
-^ Le Provincie d' Alessandria ^ LomeW
lina , Nov«^ra , Pàllansa, Vigevano» Tor-
tona , e Voghera state perequate coli'
Editto dei 15-. settembre 177^ lire 822.
mila 24^ soldi 3. danari 11. II. Conti-
nueranno pnre tutte le mentovate Pro-
i^incie in qiiest' anno a soggiacere ali^
impnstzione del Quartiere d' inverna,
e per esso al pagamento » che ascende-
rà in- totte a yitt milione di lite per
quésto salo oggetto. HI; Di qoeste stra-
ordinarie imposizioni , se ne farà il pa«
gamente allk scadenza degl'istessi ter-
mini iiissaci per le Regie Tasse , ed ti
reparto if> conformitk di quello dell*^
anno scorso , secondo le note che ver-
ranno trasmesse agi' Intendenti di eia-
schedona Provincia .Gli altri articoli
riguardano i Fittoari di diversi stabi-
limenti. Si. eccettuano \n quest* anno
l^' imposizioni concernenti i censi, vi-
talizi, gli annoi stipendi» pensioni» o
trattenimenti .
Anche S. AC. V Imperatore Aen ces-
sa di far provvedere sollecitamente ai
bisogni della futura campagna con rin-
forzi di truppe , e formazione di co-
piosi magazzini.
Firenze ti. GeOnajò. ^
Nella Boitcga di Profumiere del Sig, Tacopa
Houdaot Fraocesb posta in via Calza)olf» oltre
moltissimi generi di profumeria dei qutU è for«
nito , si irendc una Pomati vegetabile atta « con*
servare » t far crescere I c«peln al preuo di paoli
tre il vasetto • Ivi é vende inoltre la celebre A«
cq uà vulneraria di Losanna , tome pure l* Acqua
vera di Colonia , le cai eccelleati qualità sona
notissime al Pubblico • La boccetta di ciascuna di
queste due Acqua val^ cinque paoli . Parimenti
egli possiede un segreto in polvere per cingere i
l^*P# ^n&é U| HK^t 4 iP^ te^ ^{fliedesimi
un
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O
%n . obre cWafO, é bìonao, • U rende at prez-
zo à\ uno i^cchioa-la libbra con la ricetta, chi
lns«9n* «1 mttodo di servtrseo*. 11 predétto Sig,
H uilant $ì losiuga che i Signori Coocorreott a-
▼canno «et sopra divisati secreti un nuovo riscon-
tro deUa su* abiliti, e Mia sua onestà : aastcu-
rando U 4^bbltco » che non sarà in ttmn conto
deluso ifcf H affetti che fÌKonttcrà ceitissimi n^l*
uso dei jrredetti secret •
"LivoRVo 7. Gennai jo .
E* qui giunta la Fregata Inglese ti
Meìeéfgto Capitano Cockberen, con 33*
cannoni . e 220. persone: essa viene
dai Golfo delU Spezia, senza alcuna
nuova . E' akresl arrivato il Cottcr In-
glese la Rosa Gap. Walker, coh5. can-
noni, e 25. persone. — Si è per tali
mezzi -saputo, che la S^vuadra Inglese,
sotto il comando dell* Ammiraglio Ger-
vis , fu jeri veduta faori del Capocor-
so; ma non pappiamo se sia entrata in
.quel Golfo .
Per mezzo di Capitan Veneto, giun-
to in 4. giorni da Marsiliaf si è inte-
so, che rutta la gioventù di -quella Citt^,
Distretto ed altre , veniva spedita ali*
Armata d'Italia. 'Li Flotta di Tolone
non è ancora escita in mare ;
^*^ Dai Torchi delh Società Tipografica -di
•que'Aa Città è uscito il secondo Tomo .dell* Ope-
r4 Nautica procurata al Pubblico dal Stg. Dottor
Brunacci. Questo secondo Tomo che serve gì con-
tinuaz'ons al primo Tomo dell' €)pera di Bougu'erv
è composto dal med. Sig> Dottor Brunacc*, e ren-
de il trattato comp'eto . La quantità delle CaTole
.fiumericht • e de* metodi che esso contiene,. è
tale I che il navigatore eoa quest* Opera, alla ma-
no non ha bisogno di r correre ad altri Libri, per
•trovare tuttociò che pu') esserli utile in mare in
questa branca dì scienza . £* uscito altresì V Al-
faiinaéco Livornese intitolato V anno quarto : Al-
mcnacco ormai noto abbastanza; ma siccome in
qutst^aano per I/i risircttetza del tempo forse si«
rà st«to omesso qu'lche Negoziante , atteso iL
infioìtam. acctesciuto io questa Città, cosi
sono pregati i detti Sigg. Negozianti a volersi
dare in nota per 1' anno futuro acciò n?n pcssa
essere add<fb tata di tal mancanza la pred. Società
Tipografica • Questo Almanacco si trova vendibile
dalla detu Società , ed ai Gabinetto LeUe<ario di
Luigi Migliar es' •
, Napoli 29. Dicembre .
S. M.la Regina è sul momento di
spedire a Vienna alla sua Augusta Fi-
glia liiipvratrice Var} prodotti delle ma-
nifattura, che ^ul Horiscono, per atte-
starle con i medesimi il contento da lei
provato nel ricevere la nuova del SU9
felice parto . Tra questi è sommamen-
te ammirabile una collana con tutto il
corrispondente finimento di niecoii^ ed
occhi di gatto orientali. Le fermezze
delli smanigli sono due cammei , in cui
si veggono espressi con sorprendente
somighanza ì Ritratti di ambi i nostri
amabili Sovrani Questi sono stati ese-
guiti, uno dal gìk celebre D. Fil pp9
Rega Napoletano che ha saputo unire
un rilievo non comune ad un grandio^
so da vaient'uomo, ed una somiglian-
za perfetr^i; l' altro è Stato fatto d^lla
Sig. JD. Ttrcsa Taiani , la quale, oltre
di aver portata anch'essa la somiglian*
za all'ultimo punto , ha trattata la sua
opera con una delicatezza e maestria»
che è un vero stupore: talché cammi-
nando ambedue per strade quasi diver-
se sono giunti al punto della perfetta
gloria. -Ónde può dirsi, che se. Augu-
sto vantava un Dioscoride^ inostri So-
vrani non sono in grado d'invidiarlo.
S. M. la Regino nel ricevere dal Cav«
Venuti i detti lavori, che gli ha diretti,
diede tutti quei contilssegni di piacere ,
che dovevano, suggerirle la sua R. in^
- telligenza, e protezione per le Belle Arti,
Dai Torchi dei Pazzmt Cam S^ampatori^ e Mercanti di L bri in Stena è use to alla luce il scguen*
te Libro in quarto assai interessante la Storia delia Htiura : K/fe àe* Pittori Antichi Greci , e Larni ,
•d è arrixch.to di tanta eruditone, che deve esseie cost-to a! suo Aotore , il P M^es ro Cela Vj.i;e
M«. Coov. , in6oi|te ricerche, e studio di tutti i Classici Greci, e Latin . L' Autore vo le ass«i«r.e
da per se all'Editiooe, e ciò oltre ai molti vantaggi^ che la composizione suole ricjvaroe hi fatto
sì , che eg'i incoraggendo il celebre Pittore Sig. Luisi Adsmollo Milanese , dopo vari tentativi per-
venne a r>nvenire il vero modj dell'encausto pù di^cile d?gli Antich , dj Flìn'o dehnito con que-
ste parole: Resolutis igni Ceris ptnicillo utendi • tnnumer^bili poi sodo i passi di Plinio illustrati, ed
utilissimo sarà perigli Mudiosi dell'Arie il Vocabolario dei termini tennici p.ù difficili, che I* Autore
tradusse dal Greco , e dal [«atioo in volgare, le quattro V»te dei Pittori Ant chi fcrtie e^egir.tem.
.d<it Ch. Carlo Dati, ed in questo Libro riprodotte con interessanti niustrationi , servirono di norma
al* Autore i^el d stendere le molte altre, che vi mancavano, figli in ossequio di quel gr^ind' uomo
ne imitò tostile tn alcune de*le sue, ma nelle altre «i attenne Wlo st le semplice, e conciso de^li
Ant'chi osseivato nello scrivere Vite di Uomini il ustri • La detta Edizione in carta cerulea io quatto
grande costa paoli 2^. La suddetta in carta realecta inquarto costa pao.i 20. legare in rustico in Sie-
na . Chi ne bramasse qualche esempUre in carta reale scelta vi s&cà da servire i Sig^. Concorrenti
al pra/zo di paoli )o. , t vi sono com^rfsi iCm Ritratti di Pittori Antichi incisf dal celebre Sig. Mo-
che*^'t Romano , e quello del Frontespino rappresentante il Genio delle Belle Arti . «-* Sì irovaoo
ancora in essere divers« copie delle Vtte dei Pittori di Giorgio Vasari con f^ote ec*i cgme dei di-
«..« M«>if«tì , « v«i. !.. M ,.e..o « ,4«u .M. I. c*pi. . ^.^^^^^ ^^ Google
(>ft GAZZETTA UNIVERSALE MJ
iV^i^;. 5. SABATO iC.Gcnmijo,.i79(j;
I
P AC N A
Madkìd M. DfC«inbrè .
t giorno di nascita della nn5tra
Rcp^?( €\x 5olem5iz2ato«!rEjcti-
riaic ccn sontuosa gala , e ma*
gniCcenta . Il concorso della No*
biltk fu straordinsno, e H ^an
pranzo era di centcdiecì coperte . — Tra
le promo7it)oi ul^i eoamente fatte ||a!
Ite f è stata ina-ltato al grado, ed o'fwv
ri di Commissario Ordinatore il S^g. D.
Bernardo Espinalt- e • Garcia i^nemaW
per le sur épeiJfe delF Atlante Spagtoup-
16 , direzione di Lettere con ì Mappa-
mcm^l èc. ; il quàlt era attualmente So-
fÀ-inteUdétite generale dèi Corrrtrt in
Valenza.
Fino da^i altimrglDrni del falsa-
to Illese arrivò in questa Ofca il Con-
sole Generale della Repubblica Fran-
ose Sg. Rome Ca'pitano di Divisione,
il quale è destinato per amj^re a pren-
der possesso deir Isola di S. Daminso.
^^aasti anitameote al Cònsole France-
se nominato per Cadice si portarono a
presentarsi al nnstro Aàgtisto StvranOy
e fu^f^tta loro la pf4 graziosa acco-
glienza. Altri Ccnsoli Francesi sono
già in viaggio per venire a ricedtre Qei
diversi nostri Porti .
Abbiamo finalmente veduto il ter-
mine della famosa Causa , erbe si è a-
gitata con tatKo iinpagno non solo in
questa Città , coitja anche in altre delle
principali di €uropa relativa al Ban*
cbiere Conte Cabarrus , padre deNa bel-^
la giovine Tallien . Cgli ciitetido ^prin-
tèndente alle Regie Finante, ed aven-
do acquistate gran ricciiezzè , fu accu- '
sato di mal versa zinne 4 e fli altre man-'
canze ; ma ti tutto ${ è purgato , e r^
lia riportato D trionfb , con senteniHi .
fAigle » che IbdicUara buon Mhkif tifo del
«* } e ^rcìè gli si remliKMCuf ri gliMori,
tihpìcgbi , eaoldi ,«ni3iu<rive gUarreCratti
e gii si dà facoltà di poter repetere(co^
me ha già fatto } i ciiti^^e milicni di
aeali dliir Eredità dal fb Don Pmr^
di Lereoa già Ministro di'Finanza ant^
to il pattato GovofAo; L'aasotùto Mì-
ninro si portò suMto a baciane la ma*
DO al Re , a diteti che pres«o lo $entt4
fe^ò inalzato ad un deooroco impiego.
N«l tempo {stesso ti è data Accrltà a^
la di lui Consorte d^^fc ritornap*
qu) a convivere col i^^Haio.
In aegiiito di divn^Karceraaionl
ultimamente fattesi di vari S«ff>vf ti^ fa
nelle scarse notti <r>tstat« 11 Maretk>>
se D. Alessandro- Malespma Brigadkrtf
di Marina sì rinomato per i stiol viaWl/^
e per le nuove scoperte di Mondo et:
esso fatte specialmente niH' America (*)•
Tornando egli dalla conversazione alla
propria casa, quelco Gc vernatoti Sig,
Gragaza con il seguito di 50. Grana-
tieri gì' intimò ì'.arrtr8to ^ e net tempo t-
stesso la giustìzia s'émposs^ssò di tutte
le sue carte. ^ Egli fu condotto ad «fi
qu8Ttlere militare ove attfva ' Ca<>acrUf ,
e dove stette per due giorni colle Sei^*
tintile a rista: quindi venne trasferito
alla Torre 4^1 Quartiere delle Guardie'
del Corpo , e nella aera posto in un le-
gno coperto si feee partire eon liuona
srcorta $ ma non sappiane) per dove Fii
pa-.'
C) j^ftti è.ftuiM^iU cui fi pMèv^ftà
HéfifM Cat€ett0 Ar. gp. I4i* hf^ggi^'
1795- ^^^^ ^^ dafa di MédfiiJ , ii-
auitU cém afte Frtfoti, t 9$n9G»hct*^
\t« fecf ffr tre àmm it Vté^gi$ ^H»^
sofito , e Hgftù M Mmà^ìfm^ fiir%€
la pia kftf^tisftfe f^ tJtiftirifii drl
f,9Hr$ ll#rf»a .
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84 _ . „
)patim:r.te con mi arrestato un Rtli-
gicso ctie stava Sempre in soa compa-
gnia» e cfie gli. serviva di Segretario
nello scfivere la sua Istoria» dì cut* si
tftava in moìta espectativa: aml^edue
&bitajifano da Ospiti in casa del Frinci*
pe' drMonfbrt Napoletano .Finora ixer^
snao ha potuto penetrare quali sieno t
motivi di s) inaspettato arresto .
Essendo stato fatto presente a S.
M\^e il Piano delli Studi formato
nèlP^pnno 1791. e tegnenti è in grsm
parte' difettoso per diversi oggetti Ci-
vili ed Ecclesiastici , la preledata M. S.
)la Qodinato«t;cbe ae ne faceta uno del
tutto nuovo r ed ha nominati per pre*
sedere a tale - esecuzione i due Arci ve»
scovi di Burgos^e di Sivlgliarseggettf
cogftitisfimi per la loco saggezza e pru^
denza . •
'Sarago^a ì6. Dicembre.
E' molto tempo da che si parfava d?
alcune BoHe Pontificie trasmesse a Ma-
drid-relative ai Regolari » non meno che
al Clero Secolare; e si diceva t che iir
conseguenza di esse » rutti g^ individui
dovessero restare pensionati, coli* ap-
fKopriazione dei fondi ari Tesoro della
CoroD« ^ Si vede adesso che tali BoHe
o non sbno mai esistite » o non hanno
avuto -verunO' effetto 9 poiché sappiamo
chela. Giunta -creatasi in iMadriré a
ciò relativa , si è disciolta senza nulla
risolvere. Tutti gli Ordini regolari si
governano come per il passato, vesto-
no secondo il soPito» ed ora abbiamo
J] seguente fatto, quale prova non la
diminuzione , ma V ampli«zrone delle
Religioni io Spagna • Si presentarono
due Monaci detti della Trappa al Re,
acciò permettesse loro di fondare nel
Regno «n nuovo Monastero . Passati
alcuni giorni ne ottennero la gra3ia»e
furono indirizzati a questo nostro Go-
verno , il quale a norma della R.- Ce-
dola fino della scorsa setcimana con-
cesse un tfle. stabilimento a detti Mo-
naci, assegnando loro per fondazione
il Villaggio di Maella in Aragona nel-
la Tenuta dei Padri Bernardi, o Cister-
censi, i quali cederono ad essi Torto,
casa , monte , Chiesa con cinque Altari,
e 4' Eremitaggio di S. Susanna . In con-
aeg«enza di che nello scorso venerdì V
Abbate uno dei supplicanti » si portò
m Ley.re per stabilire ton il Vicario
Centrale ciò che dovrà ossetyare que-
sto ntì<>^o sfabilimentò , essenfo una
Rtli^ione sconosciuta io Spagna, e di
Una vita molto austera. L* altro Mor.a-
co pani per i Cisti rcicnsi di Piobet in
Catalogna a incorporare altri sei Com-
pegni , e venire con essi processionaN
mente a S. Susanna.
Cadice 8. Dicembre.
Subito che arrivò^ nella scorsa set-
timana procedente da Galizia il nostro
Vascello S. Elma comandato dal Sìg.
60/cochea iiominato in secondo dell*
Ammiraglio Alava, partì nella matti-
na del dì 28. del passatola diluiSqua«
dra composta di 3. Vascelli di linea, 3.
pregate, ed altri legni per i mari del
SttJ alia volta della California . B; nchè 1
non se ne sappia il preciso oggetto, cor-
re pero ^oce che tali forze vadano a
prendere possesso dello stabilimento ,
^ che attualmente hanno gì* Inglesi in
queHe parti , in conseguenza dell' ulti-
ma scoperta fattavi dal rinomato Viag-
giatore J. Meares (*) . Infatti i detti
legni
— " *■ .■■..■■■..—.. ■ ^ - ^
(*) La CaliforBià è una Peaisoìa gran*
dhsima delt America Settentrionali ai
N.del Mare del S, La terra vi è far»
tilhsima in ogni sorta di biade ^ e di'
frutta. Nel mese di Aprile % dUMiggiù^'
€ di Giugno , cade unita alia ' rugiada
una specie di manna ebe sì congela e:
indurisce sulle foglie delle canne, di do»
ve si estrae . V aria e sanissima : il ma*
re ed i fumi sono pieni di pfsce , ed^il
Paese è molto popolato, il Viaggiatore ^
Tommaso Pecba riporta eie montò nei
ì6i6, lo Stretto di Aaian, iacuiesten^
sione era di lao. iegbe\ che sua inten*
>%ione era di tornare in Inghilterra per
quella rotta ; ma essendo verso là fine
dì Otteire , e soffiando i venti al Nord egli
scese lo Stretto , e costeggiavdo la Calijor^
nia, la Nuova Spagna , ed il ?erù, arrivò
nel 1677. nel mare del Nord per li Stretti
di Magellano, Egli trovo che dalCnpo
Mendoano nella California , la corrente
portava al Nord Est a piis di *lo iegbg
nel Canale . Gli abitanti della Califor*
ni a sono vivissimi , e bizzarri : adora*
no la Luna , ed ogni Famiglia ti fa del»
le leggi a suo piacerei la loro più or*
dinaria occupazione è di piate . Le Co-^
sti della California sono famose per la
pesca delie perle , e, ^^ rive sono piene
di concbiglic « Le Cosf^ N. 0. i vitrea
ab*
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legni da guerra lanno se cornetta trop-
pa da sbarco, e artiglierìa. La Squa*
dra deH' Ammiraglio Solano partir^
anco essa a momenti .
Il Convoglio Inglese composto di
ptù di cento legni mercantili ha già
passato Io Stretto per il Mediterraneo,
avendo qui lasciati otto dei suoi basti-
menti con diversi generi per il proprio
eomhiercio . Della divisione delle Na<^
vi da guerra che lo scortavano sotto
\ gli ordini deir Ammiraglio Cronvells^
sono rimasti in queste alture tre Va-
acelii a tre ponti » due di 80. caBRoni,
due di 74.9 una Pregata di 40., ed al-
1 Cri legni minori , i quali incrociano sem-
' pre avanti la nostra ba^a aspettando la
partenza della Squadra Francese di Ri-
chery : questi però stk -bene osservan-
dola 9 e benthè abbia a^vuta da Parigi
r istru2Ìone per mettersi alla vela con
i due Commissarri ultimamente qui giun-
ti, onde prender possesso della parte
Spagnnola di S. Domingo , si ^ proie-
ttato di non partire prima che non si
tuseiti iin fiero temporale, ehe costrin-
ga 4a Squadra Inglese a. disperdersi, e
ehe impedisca l'uscita da Gibilterra de»
p S^i altri Ugni Inglesi «lie vi. sono ia
maggior iiumeffo.
Si aspetta a momenti da Madrid H
fiuovo Console Francese . — Il Vascel-
lo li S. JagQ , la Fregata T America ,
ed altri legni stanno pronti alla par-
tenza col carico di argento wìn^o desti*
nati per la Vera Croce^
Scrivono dal JPerrol tke i\ tfì 96.
del passato col favore di «na piena
marea vi si gettè in acqua il nuovo
Vascello S, francéuo Xavtriù detto W
Nettane di 84. cannoni , e che con sol-
lecitudine» e attività si seguita in qnelF
Arsenale la costruaione di altri ìegià
da guerra .
MomJante flè Lontre di mare.t anima-
di che fmotano a n/ìgitaja in tutti ^ ^es
fàrasgi $ che danvo una delie più he//^, e
rìccie felHcce. Di queste felli ^e ne
fa u»i gì an traff€0 in gué* Paesi , ed è
etn oggetto cunsiderahilfisimp per li Sta*
UlimentiEurf'peé. Qvesto^ran cemmer^
ciò appunta è quello eia appartiene ali*
ingh He rritf /i fmale ta formati essa pure
delli Stebitimenti , in quelle p^rti , in
conseguenza delle scoperte fatte dal pre»
nominaéo ultima Viaggiatore J, Meant .
F R A N C I A**
Parigi vi. Dicembre.
Oltre le risoluzioni accennate nel-
lo scoeso foglio, prese dal Consiglio dt*
500. trovasi ancora :]a seguente » reia»
riva aVnuovi Piani di Finanae.
1. Tutti gli Assegnati iproveaienti
dall' impresrito forzato, ciré si .va esi^
gerido, saranno da'Ricavicori«ancella<»
ti alla pf esenta dei contciboeisti; in se-
guito gli Amministratoci ^eila Teso^
reria li annulleranno ,*. e firàiino pub»
blìcamente bruciare. 'n
2. Vien derogato al prescriteodeUT
altra risoluzione, che ordinava nooab«
bruciarsi che la sola quirta parte de«
gli'Assegnatr^ che sì :fòs$en> intassati
.nel suddetto Imprestite. > i . • >.
3. Gli Assegnaci ridotti all' «n pec
oento del loro valornominaleu.veraaa*
no ricevuti ne) Dipartimento della ^n-
na ( Parigi ) a t^tto il 15. Nivosc ( 5*
Gennaio ) e negli altri Di;>artimenti m,
tutto il ^o. Ni vose .( fljo. Gennajo.).
4 Scaduto il detto ter<itinc ciascu*
no sarà tenuto di pagare in effettivo
contante, 'o in materie d''Or0^9.b d'ar-
gento , o sivveroin 'grani 1 il simaàente
della sua quota relativa 'all' Impreatico^
5- La mancanza de' regtStri noa
dovendo ritardare V Incasso deU'Impre*
stito., si dichiara cheogni-Cittadinodo*
Vfà pagare la sua tangente in quella
quantità e. mede cfaie gliverrà prescrit^
to . Trovandosi poi ossero stato aggrd^
•vato potrà farne la sua dimostrazione^^o
eaià del tutto rimborsato dalkTesoreria.
6. Siccome per la atessa ma ncaaa<^
di cegiscri può avvenire cAe non SÌ400
com presi o« 11* Impresttto , de' Ci ttadiot
«he lo debbono essere a norma dello
Leggio) allora ^uaado si troverà un calo
abaglÉo ««ranno i medesimi-obbltgati al
pagameofo delia loro «tangente ne' ter*
mini corno aopra, e colla fììcoltà di e«
aibifio degli assegnati all' un ^c ocneo
dentro dttn. termine prefìsso .
V Istituto delle Scienze e dello
Arti «sarà in breve in pieno esercizio*
■Questo nootiro Stabiliment^ servirà sen-
za dubbia di fnòdello « .tutte le Acca*
demie, Artr , e Società Letterarie dell*
Europa . li Ofi;jeeter io Esecutivo ha no-
minati -ì Membrrichè .lo devono> (Com^
"porre : ecco t loro nomi , con lo paria
4' Istrozione pobbiica alle ^uaU sondo»
stinati. ' '
Digitized by
G^tà^e
PaiMA CvaS^xl •
Scienza t Pisscs, é Matematica .
Matématichfi^ I.a|»range , Laplace.
Arti Meccaniciéi Monge» Pjony. A-
tir^nom^a: {XUlande, Vfcchin. Fisicm
SffnmentJii Charl^ , Coìxiìfx . th^mt
0a : Gaifufi » B rtlicllei. Istori * NatU'
raif € Mtitirahj^iai Dareet Hììux. Ba*
iauica Psiica e vfgctakiiei Lh ma ilei
Desfoottmcs . Anatomia, f Zooiogia:
Da«befi«ofi » Laccpcde . Medicty^» e Cbf*
rnrgi^t Dctiuarca» Sali'tn«r« Economia
rurali % e Arte vcteriaaria^ Tboio^Gàl*
baft-d'AlferC..
. ScCr>lfDA CuAwn.
Sthnmc Mpraié . # foUtiche .
Analisi deift ientfiniom # deih idee ;
Volney » Lcv«-q«e. M'raUx Saint Pier-
re; Mk'rcier. Scieant yi^rafei 0>^noa,
QamàimQmti . Ecnamèa pai i teca : .Sy vyvii
CfTUve-L'iC uchtf . |fror/a : L«v.sqi>e,
Auiroi» MI* Istoria ltii«fia; DcH»tt Au»
•ore della FilOtc fii deìla nitrirà . dell' I*
atotfia df^li uomini ec. G#0;^f^« : Boa*
Tbiza Classi .
Ltneratur^, # BrtU Arti.
drammatica i Sicarc» Garaf • Ltn*
Mr antiche'. Dusaaux » già dell' Aeea-
éatùìti delle IscrUiont; Bttatibè. Poe
sia: Cheoier, Lebmn. AatioUtèt a
Moattmemtii Monces , Dopuit . fiUtt»
pa : David » Van-Spaiicdoi»k . Scaitura i
Fafoa. Osdan . Arebltettttra : Crbndovf Qi
DooatHy. Mttsicat Dtclamaziauai Ma»
hai. Mole.
Tridt Korto ( giovedì ) ti tdimarono
ptf fai prtmt volta i Membri dell^ Isti-
f««o. Ùeiilic daSallas fece un ener^*
00 discorso sogli ab«si della passata Ac*
oadoosia ; si espresse però col liagoaggio
é\ qnei^t Accademici allorqoaodo era
•ol fio floi-e ; dimostrò prtncipaloieof e
la rarietk che esiste fra la stafail glo*
ria do' veri letterati» • rotteiicatiooe
dk'faioi Protettori» ed osservò ohe l'
Accademia non ebbe mai il coraggio
4\ associarsi Descartes , Mallebraocbe,
Fascal » Molioro * e i doe Ronsaeaox .
Dopo foesta totetcssanto lottota foro*
sio lltfato lo Lezioni dolio Qani, cibò
éuo volte per Decado a vicofida .
' Trovati ta diversi fogH pubblici tmo
letlora del Geo. Pichegrè» che dimo-
ocra la di lui sàvia o pnadetitecoii-
4ottg : qootta lettera ò iat% del prtiho
éicembro» ed ò scritta al Mfoiatco deU
te' fittra oe* legoaot^ icf mioi •
„LtDiWtiooe delia sinistra; sotto
|^*ordiot dei Geo. Saint Cyr, cacciò fef
ri il oaoiico 4a' doe Ponti » é vi si KSf
bili : il Capo dello stato maggiore vi
firà pervenni re i dettagli di questo ac*
tacco. lo'bo tentato di sosreoerlo eoa
on mcvimonto di torta la linea ; ma la
pioggia che ò caduu per più di dieci
giorni ha talmente penetrato il torre*
-nìo f che è stato impossibile di 'muovere
V artiglieria : rutto si è limitatola qualo
che fucilata. Io ignoro il resultato do«
gli attaccbi. progettati dal Gen.: Gior-
dano ; m^ dubito the il cattivo tempo
r avrà anch'esso impedito» o ri tardato»
La nostra situsiztoiio fi è miglioratala
qualche giocoo; le guardie sk»o regolo*
tei le ttui^po sooo state provvisto di
ogni sorte di mootura ; e col «Hozso
della facoltà dataci dal Direttorio 4i
I tendere quanto abbisogna su delle obr
bligaziooi^ » spero cbe non pitovereoao
più mancao%a o penuria . Io mi so«
conidato col Rappresentante Rivaod»
f il Commissaria ordinatori» ia capito
soli* u^ che ci è dato de' meizi di ro*
quiMziooe. onde riesca facile in eso*"
guirla . Il Bappresentffn^ se ne iota*
ricato» e stante le misure prese tutr#
vb feiicetnente. Sentp alcune nuovo dì
movimenti del Gon. Giordano: so sark
possibile». cercherò di avvicinarmi a lui.,»
Picbegrè.
Le lettera, di Strasburgo oi fanno
altresì sapere, che il G^n Pichegrik»
, e il Rappresentante Rivaod sono ama^
tisstmi in quelle ^parti ; i proprietari ,
che devono dare i viveri , e foraggi p«fr
le truppe », ricevono delle obbligazioni»
mediante lo ^uali la Tesoreria Nazio»
naie li rimborserà : inoltre possono con-
servate una parte delle loro mercan-
zìe per proprio uso. I Coltivatori temo-
vano moltissimo per tali rmiuisizioni;
sna sono stati contenti al soauao del
metodo i^ e mezzi intrapr#si .
6 R A li-B RETTAGhlA
LoHOBA M, Dicambre.
NeUa Seduta dei 17. iParidiscuf*
aera per la seconda volta il Bill suU*
improstito . Lord Grenville » Yisponden<*
^o ai rimproveri che $i facevano ai M^
oistri per aver &tti perdere alla Na-
zione due miliooi col ooncludete V ioi-
gestito alcuni giorni prima del Mea*
eaggio del Re » assegnò diverse cagioni
jaivaUomf nio dai ftmli » 0 firn lo aU
*~ " Digitized by VjOOQ IC
ere { soccesti dcgH Aa^rriacl , r tpAfM
•ggtunse », Il Missaggio del Re è sta»
€o seeondo me » maitssuDO iVicerpecrftcq
dalpubUicoi se nelle sue tpeculazio^
ni. V ha riguardato come una certetz^
d'u'ia pace prosatola ed 191 media ea »
S* M. in questo Mess«Kgìa non ha fiat*
to che ripetere pi» preetsanttnce ciò
che aveva d«tco nel suo discorso all'
apertura della Sessione » cioè cke nel
caso, in cui il nemico facesse vedere
delle di^posifioof m trattare ù- » fare
la p^ce a delle condizioni convenienti»
la M. SL ovreKèe mostrèco il deaiderio
di dare a tali éispoaiaiooi «n pieno ed
Intero eff<:tCo .
Si aspettava cbe Io detfogiotno 17.
il He avrebbe data la saa aanuoae ai
doe Bill. Erass radunata una gran fot*
la al Parco» e vi fbrono raddoppiate lo
guardie ^ «a la saostooe noti efaUe lue»
eo in quel giorno. S. M et porr^ da
Bttckiii«bamho«se al Pala^n» di S, Già»
coaM t in nello aé im gran ooacorK»*
ed ivi potè tntt# {atran^illo. Nel di
i8. Offendo il Re aJqoaAio indiafeaco»
furono per aaezao di Commiaiariv op^
prèvaai ia nome di S^M. i Bill pei. ioM
podire le Aateflib^e aédiiaose ». per «a«
aicvrere là persona éi &M. epeol'in*
«codttaiono dei grani . Il di i|Kpevf|iea«
te parifMfcato it una Depatasiono fo
dato il R/sale assenso al Kil per T im-
prestito.
Si pa«li di naovo d^isnt ptotaimii
dissolUTione del Parlamento^ e st ere-»
Aecbe il progetto dei Ministri aia%«i}*
lo di profittare del nmeoto iof eui si
srark eleggeadone nn nuovo», por €09^
chiudere là pace come si- gloAkiieti m
propoeioo f aeoM avet bieogno di pretta
dare il paeorè dallo d«a Caosero. ìm
detto gtornai Pond» alaaroooallaBoff««
sa d' uno pee cento in 6. mimaci^ sulla
falsa vooo de4l*^arrivo a Ooovret 4i gc
Gommiatarf Ftoneeei » i qoatt poi noi>
erano altro che- doe U&nali rUaada*
ti dal Tribunale Militare di Calaia.
Secondo una lettera di Fotcsmotttkdol
di 18. «n bastimento Danese cola ae-
rivato dice d* aver veduti nella Badai
di BroK tf. Vascelli di linea e 4^ ^«^
gate • supponendoti che possa esseee lia
qaadra dell* Oriente fuggita alla vi»
gilanea deU^ Amm* flarueey^ . «^ E^ giuo»
to a Plymoufh dair Me Dieu il Va-
iceUa t^ Attismklf^ : «aaudo egli kacià
^ueirisola le truppe erano m ptoci<iit4
per imbarcaisi di ritorno in Inghiltcr^
rav '— La Flotta Francese. dcH' Amen.
Btcbery è sempre bloccata ia Cadice
daH' Amm. Mano.
Abbiamo notizia che V Arnrn.* El«
plitnstotte si pose alla vela dal 'Capo di
Buona Speranza verso V Indie Orienta*
li per comandare in persona una ape*
diifrione contro alcuno de' principali Sca-
bìlimerui Oiandtai • U Governo poi hu
prese tutte le misure per iakp>dromxsi
di tutti qarlK dell* Indie appartenenti
a detta Nazione i égli ha spedito T or*
dine al Comandante delk truppe suUa
Costa del Malabar di marciar subito
eontroc Cocbiu unica Piazza forte do"
gÙ Olandesi in quo le parti. — Subita
ebe fi seppe a Miidc^s cìie ooi arava-
010 in guerra coli' Qianda , s^'intrepre*
arm due spedizioni contro gli Sta^biU^
monti Oiandostf la prima ccKnAndata
dai Colonnello Stuart contro Trinqua?
mate nell' Isola di Coylao » e la secoa^
da dal Maggiore Robert contr.o Ma-*
tacca. Fu il dì 2ì. luglio cbe taUU£<*
viali ai poseru alW velu colla reapatti-i
va truppa.
O L A N Dr A
LgiDO pò. Dkaeaibre ^ -
• B Kappresencante /Ama in ano ses»*
aione tenuta aellio acorfo mese air As«
aeorblaa Generata^ feoe ufi aaergico dr-
acorao» nel 4|uale ebbe il corefgio di
aviUsppavo A^auoiCoUjoghi tutta tagran-
do»» del peric^dloY ebe minacciava la
Pbtriur malti ai opposero con delle àe^
aluflBa>ioiii,vagbo tentando di.riarsku^
roffu t BapprOMnnaftti 4el Pbpolo: ma
ifiMMT fuoo. toro toccar con mona La
aorgfme «mlfgna di 9fio'diaoorstr« i^^.
dM^ neir iatatro, tempcf » non, ^U* «w;
geituro* smniagtearie» ma* de' fatti, il
luogo 'delfr riunigoi* i nomi do*^ capi ,
e ma aH'^.epuca o^ gio«no fiatato in cui
éaotvaao potai in- motu. Tuttoctb fu
tratta» da alcuni^ A visione esaltattSi
la alin di ealonnia accorca e perfida \
mu il tempo ha giuMtfieatr le prodigio*
ni di 4aesin eeeolloute Patriocta, o
aoftsa ui» felice «szardo, ohe ha fattu'
eeoprite In oospira^icoe» la Cicsb di
B^omen era perduta ,. la vita di oaoltr
Magistrati RepubbUcaoiiiv P»ttcoln, f dh
iflameuei i danni cbe ne farebbero nata
Si ab che ti prim^ gionno indicato-
•eui)4iB4> Nouambcet fxia> e$s^n<)«<
^tizedbyLjiSVen^
liventafà !a mina , !1 figlio iA Ptincl-
pe d^Orange partì per Londra > mal-
grado ana furiosa tcoipesta/per conrer*
tare delle ntioye ausare di corerasìcoiv
venuto a Breoien, e noR s» aspettava che
il momento del suo ritorno per me^
terle in esrecn^ione. Aldat^s^gnaleglt
TJfiziàH emigrati Olandesi »,.-dovevaBO
impadronirsi "della Cittk dì firemen, ar-
care i 4oro -aderenti.» prendere la Reg-
genza, mafisacrare aleuoi Magistrati
nominati suHa lista «li proscrizione » e
fare di Bremen una Piazza xi' armi*
verso la tjùale si erano già fatte sfila*
te delle truppe , delle munizioni , de*
viveri , ed inclusive dell* artiglieria. Nel-
lo stesso- tempo alcuni *Capi'd*'Emigra«
ti Fraucesi dovevano portarsi nella- Fo-
resta di Soignes,-con V Uiizial^ nemi-
co d^Esper* per cercare di attirarvi <in
radunamento di malcontenti. — Se eie
«Tésctva , il giovine Principe d' Grange
tra incaricato di maroiare con tutti i
auoi'Ufizia li aderenti» etn de' soldati
Inglesi , emigrati Francesi', Ahnòveré-
ai ed altri in -temescret» e tutti gli O-
tandesi che si fossero potuti riunire^
per il Paese di Oldemburg, sulle Pro-
vince di Groninga » *e kÀ* OvervYssel
jove tenevano Jèllecorrisptodenze; men-
trechè satebbe comparsa una'Squadca
Inglese sulle Cotte di HPrisia» ed 'On
altra su ^èlit dlHPiandra, die sartb-
bero state accolte da*'Stgreti amici , .«
•con tal meaao^fast una diverciont uti-
le ed importante . -* ^Tale è il vasto
piano che la Reggenza di v^remto *hii
scoperto , ^uasi sul moniento s^in coi do-
veva avere la sua «esecttsioiKi -Al- pre*
ttnte tutto è nella massima itti virale
circospezione per Kberarii èa simili ce-
apiraziooi» sul dubbfo, 'Che questa. ^Miia
sia<nè la prinuu^n* l'ultima; ^ .
G «e R M A N^ I A -x
ViiMNA 4-r Geanaio. ' : "
Il'Comr di T(«trenbaah Ministro
Pati^tino » avendo l^mandata ar>4.caio*
serica risposta intorno all' affare . del
marino del P.esidio di Minheim,que'
tf^ Cancelleria Aulica per />^ ordine dr
S- M. r Imperatore , gli fece, consegna-
re fino df I d) ^. dicembre scorso uno
Memoria felotiva a tale oggetto.; ed. il
prtlodatoMinistro la spedi immediata-
silente per mezzo di Corriere straor^i-
iiario alla sua Corte. L» v>^<*tt:\ Me-
JMriaforU ioaosuozi^ siWOCo appres.*
so. -* „ S. iW: l'Imperatore avendo a-
vura notìzia del disarmo della guarni-
gione (lochè era stato una conscgusn*
za dtUa resa della Fortezza e delta
condotta tenuta dallo stesso 'Presidio
'Verso le truppe Imperiali , levando i
ponti altoro aprivo, e negando alle me-
dfesime il passo per. la Cittk) abbando-
nava al corso della proòedura lo stes-
so affare , e per conseguenza dovessi
attendere il resultato dell' esame per
.gitistlficare o distruggere le ragioni che
•vi erano di credere i the il detto Pre-
< sidio vi avesse , o nò , avuta parte : per
simil modo la sodisfazione domandata
da S. A. Elettorale sopra questo disar-
sno dipendeva dalla prontezza nel fare
gli esami delle persone che sono sotre
gli Autori della Capitolozione , e della
consegna della Fortezza.- In quanto
air esazioni volote dalConte di Wurm-
«ser ,-S, M. l prega S. A. €lett. a con-
siderare» che un esercto^ che per un
improvviso evento -vedesi costretto a
portarsi in un luògo ove non suppone*
va doversi mai trova re, norr potè va for-
-^inar -sol ^momento né i maigazztni • né
i viveri necessari al suo fhantenimento:^
che perorò sembrava -poca gratitudine
i«n lamento relativo a deMe ^f^^tanze
.ed assistenze» senza ie quali I' esercì^
<to sarebbe perito , e che d' altronde non
'tono che un plccol sagrificto , in' con*
riffonto di quelle perdite che si sate^be^
fo potute fare, se il Paese foste restato
roelle mani del nemico • Nonostante
f aveva spedito ardine, acciò fossero pa*
fga ti -tutti gli «trottati, e che. si con»
«^venisse col Governo Palatino del pre^i*
zo degii articoli necessari ali* esercito*
Relativamente ^poi alla contribuzione
posta sulla Cittk di Manheim dal sud-
. detto Conte di Wurm«er,"S. M. I. di*
r chiara di non averla ordinata in veru*
ma guisa; ma ohe però , volendo l'uso
the si aaoordino delle tecognizioni alle
truppe che riconquistano^na, Fortezza»
e d altronde avendo la rosa di Man-
heim cagionate delle fatiche , e delle
.perdite immense ,~S. M. I crede , che
;per riconoscenza verso i liberatort , gli
:abitartti di Mnnheim -faranno volentit^
M il leggier sacrificio de' loo. milafio-
rtni , che già soao stati pagati e distri-
buiti «Ile eruppe; e che pel rimanente
fino a 300. mila fi«7rìni imposti' ha or-
dinato i che non v«oga esatto vetunpa*
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O
gam^nto; cà fnbltre R4 fatto paiteci-
pareal Gei>w Wurmscr , che non Si me-
sedi in v;.'runa gaìsa noi Governo Ci-
vile dì quella Citt^ , quantunque he
fosso VI: M. S^giustamente aucoriz7tft8^
a norma* delle circostanze» di conser^
vare la Città , ed il Paese fino ai pun^
to della PS ce ; e con ciò vieife il dare
8 S. A. Eie tt. una evidente prova dtl-
Fa sua Cesarea* amichia ; l«s»ngaodosr
che possa venir corrisposta coi fariìr
che neiramministrazione Civile dì Man*
hctm vengano poste delle persone noii^
sospettane apertamente contrarie mK
la tranquillitk del Paese » ed alle giù**
ate vedute dell'Impero .^y
Sabato scorso la Corte rtcevè de*
Dispacci dal Principe di Gavre, me-
dieute i quali seppesi con malto piacer
re, esser seguita la consegna della Prin^
Ctpessa Maria Teresa iì Francia , Ft«
glia del fu Luigi XTI. £ssa continuu*
la sua gitìi felicemente • e per quanto
credesr, sarà qui il d) 11^. stante. Di-
cesi f che per evitare la folla del popò*
lo non farà ingresso puM>lice » né tam-
poco di giorno.
Vati Corrieri sono qui giuhtt dalle'
Corti Alleate t ed in particelara da quel'
la di Londra : P ultimo di essi recò" it
noto Messaggio di S.. M. il Re della
Gran«BretTagna relativo a delle dispo^
sizioni pacifiche. Vi è chi 9uppone,'che
si tratttna segretamente questi affari »•
e che sieno state fatte delle reciproche
proposizioni r le quali vengano parteci*
paté alla nostra Corte r alcuni* giun-
gono perfiAo a stabilirne gli Artico-
li I e vari fogli della Germania gli
hanno liberamente, esposti . Frattan«-
to con altro Carriere» giunte nello scor*
so giorno da Basilea si è avuta la nuo«
va di essere stato eoncbiuso un armi-
stizio fra le nostre truppe , e le Fran-
cesi , dìcesì per il termine di due mesi,
con alcune condizioni , relative al ria-
prir la campagna • Qui poi seiitesr» che
il Dipartimento di guerra ha ordinator
che si sospendane tutti i lavori » e le
spedizioni relative ali' Armata del Re»
no, la quale vk ririrandosi, abbando-
nando i posti che aveva presi verso la
Mosella.
Venerdì scorso » primo giorno dell*
entrante anno (uwi a Corte gran ga-
la , e pranzo pubblico di S. M. L con
eivola anche per tutti i Caralitri del
eti
I^oson d'oro: il Circolo riesci brillaitf^
tissinro, essendovi intervenuti nons<^<y
gli Ambasciatori e M4nistri,iiia lapri^
marta Nobilck nacionale, edestecia ..
In tutti i tampini fedeliiaimò Re-'
gno deli* Ungheria ha date a' saot So-
vrani delle prove non equivoche della*
più Ical sommissione, del pie «dente
2clo , e delle sue pronte risorse ne* pres-^
santi bisogni dello Stato : 1* esibizione'
Ultimamente esposta a questa Camera
Aulica ne è una nuova prova « Egli ha
offerto un milione e mezzo idi misure
di avena per servizio della Cavalleria
Austriaca nella^ prossima campagna,
inoltre 11 Stati d'Ungheria hanno di-
chiarate d^ esser pronta ad un* altra
offerta , che consister]^ in un sussidio
straordinario di molte miglia ja dt fio»
rìni . Per quello poi riguarda le reclu-
te si spera che li Stati provvederanno
a completare tutti i ReggimeAti Na-
zionali che servono al presente nelle
everse Andate.
Magonza 90. Dicembre .
n Afaresciallo Conte di Oairfait
ili sequela della permis^ioae ottenuta-
ne dall* Imperatore partirà quanto pri-
ma per Vienna. Nella di lui assenza
prendere? il comando dell' Armata Im-
periale ilr 6eni Conte di Wartesleben •
ed il Gen. Conte d' Erbacb comanderà
interinalmente le truppe dell* Impero •
InMSP&ycH 4 Gennajo.
La R. Principessa Maria Teresa di
Francia , Figlia del fu Luigi XVI. dopa
seguito il cambio continuò felicemente
il suo viaggio, e nel di 28. si riposta
Fussen nella Svevia : di Ik partendo
giunse quMa sera del di primo col suo
seguito , e aadò^ a smontare a Corte ,
ove era attesa e venne ricevuta dalla
R^ Arciduchessa Elisabetta sua Augu-
sta Zia , con la piiì tenera accoglienza.
La pretodata Principessa, si è tratte-
nuta fino ad jiermatfina avendo prose-
guito il viaggio per la via di Salbbttc*
go a Vienna.
TURCHIA
Costantinopoli 29. Novembre.
1 timori che si avevano de' danni
accaduti oeir Arcipelago si sono mit
troppo avverati . E' qui giunto un Kir-
langts , il quale ha recato al Governo
la spiacevol notizia della perdita di
un Vascello di linea di 74. defiomina«y
€0 il Reali 9 9^ cama di mia foriosis-
•ima
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if9
Hììmt tcthprstt t 'La sfetsa disgrazia ha'
colpiti ^neom4B3trf: Vascelli da gaerrs
di miottv {orsa-^ ed «n* grandissimo no*
nero. di Nv^ì oieicanciTt -caricfae di ef-
fetti di «itokb 'tafere t ed* altri generi.
La Vvrraacm; che Ila' aoia marti tutti
q«esu legnile éàtmta circa tre giorni,
• «ciMiiOtw <?ia1enta iodtcibtle. Il dati*
no «nafgiw^ei rè «be « tordo del «det-
to VaaceUo di 4ifiea trnvftvanti i tri-
buti <l»tr£gitco /e di ritiri isoght,con«
sittenci. ili ^m^ltt milioni éi piastre, taiw
to in orò-, cke argento , talchò questa
perdita i' della mattima im portanza
■per la siiHttme Porta « Il c^moierciofie
è pure afflittissimo^ a gik tientesi che
a SmimiÉ, ed a Salonicco «Icnne |M*tn
oipali .Case siansi dichiarate Fallite . II-
«inmero de^^18rinari, che tianoo persa
J« vita ncm è iniitata; ma tutte la-
Jertere àsfieiiraml che pochi sono ^fug*
gitial naofragio. --* 1 Corsati Maltesi
<»nr»nQano a scórrere in iraeaao a quel-
le^ Isale , Mmodod)è i 4egfii intrcantiiL
Turchi • Don ardiscorto. escine da' loro
9arti^ per difetto ancora 4i tina sutfi-
cìcnte pr«ce%if>iie ; ed tlcvni legni ric«'
cameote ctrkàtt clieai aazardaronbm
jM»rtiro 4n ^à^e , >c«8dfro n^He* matri
de^ suddetti Tir a ti . Sì pensa di spedir
ccmtro loto delle €^ regate ; ma ss A drf-.
iiciltsstmo di prenderìt , ei%ntecfhè t le*
gai Maltesi sono leggieris^tmi, « veK«-
rij e spaHseoRo in ^rt momento.
La ?orta continua a far lavorare^
rfqglt Araenali , e ne* C.antieti colla nras-*
sima attivicìi . Intorno a tali prepara-
tivi militari ) il Mmrstero hfi fcttoin-
tèndere tb« sono aempKcI miaura di
pteCanzilMie é di ptodeitaa.; di guerra
iV pubblico non ne parla 9 ussendo ciò
molto pericoloso» stante altresì t* ulti*
ma Lejrge , che lo pròibiace col mas-
Simo rigore.
• A V V
'// Sig. Meni Wtnseii^ Negtaamtf di Drcttttam m Nùfmtiia ùftriéttUsné
smorto a €hèunfut vùrrà intarksrh M smrì oréM^ pnmetUndè «e/e» ^tivìtà^
ed Mtf emione a, maneggio dégti 4gHrm ùffari c^me u ^/fere pfhpr'K Ptr informo^
zhne potraitttù dirigerti ài Si^. V0» Hemert £ Camp. Kegpzianti a Amstttdam^
0I Sig. S*%Énn Htmrich NhtthitnwH d" AftMfs^ai Sigg. C^ltt # Gramm di L$i^
dh0 . #f Sfg^. Ricsfd e Jot/t C^rHey di DuMno i md ai Stgg. Imrgem Beei e Qwif.
di Coppei^géen .
rimite • 'Dveadaire p<mr r me* IV. é» b lUpubrqtte Prancalse con faggtunca dei 250 Membri
M Colisi^ dfgU Aatiani, S«gr«tafi , A^MSoffiefi é\ Stato • Dircttacio £fecotivo » .Comm'sstofie di
Fhunzt, Coninifiiitnft per noraàottzare le Leui . QlieAo CtURdari* è m'Fraocesa, e Iraliant ro
ciii ci«Tcun s'iorAO <)el? anno Fràivcese «otr's^ondè al eìrfnd ^1^ stila comcme . E' uttt per il commer* *
c^o , • pec nifti i Mercanti » e può far le veci d^i (Jomtnii Lofnrì^. Trovasi r«nd)b:Ie pr«s$o Aifflan-^
dro fA'àVitix ^^ifo da Badfi , e, is ItHrem» d» «Liiìfli V1ial<*r(si al tenue piazso di inetto a9aU>«
■ Mii al ■■ ■ I ■mi . I I II III
ITA L 1 A
Venezia ^. Gennajo.
E* qui giunco da Pietroburgo mi
tal D^menicu Fecrandi» il quale ha re-
pati vatj animali feroci t molta belli a
vedersi: consistono essi in un Orso
bianco di e^rrema gtandezza» che vie^
ne dal Mar Giiaoiale* divcrsoda quelli
ohe si sono fioo ad ora vrdoti : quest*
Orso- è della specie di quelli che nel
détto 'Mare «stalgono le Nayi« \à aU
tri legni » e fo preso >vi asseado ancor*
pieoolu. Inoltre un Leone Crocotto ba*i
ecardn di un Jenoo, e d^ una Leonea-^
sa » che iha la coda' coaiu un cavallo
inglese^» e le 4>recchìe larghe un mezzo-
piede . Queste due Fiere tono le prime
cbe si vedono in Esrepa. Vi èiHirea-*
na Tigre delPAfinca» iiefiasfma»ecoit*
una pelle bella ai somme , e di straor^
dina ria grandezza; un Leopardo» anch*
esso motto patticolart ; un Pellicano dell**
Asia; un Me«igotte, ed una Pelle di
Zebra . Credeei che il detto Ferrando
fera il gifo deiritalta per appagare col«
U veduta di samili ammali gli Eruditi».
<d i curiosi .
FiBEifis li* Granaio.
S. E. il S^. Mnrcbeae Priore Fer-
dinando Xcmenet d* Aragona » e S. E.
la SIg. Marchesai Anna Lastery du
Saillant aoa Con^rte per mezzo 4*1
preaenre avviso ripetooo al pubblico di
aver già revocata la procura che ave*
va Antonio Urns di Pisa per Y Amma-
nietrazione del loro Patrimonio, e Ca«
pitaU jeaistenti tanto ntllo Stato To-
scano t che in altri P^esi éfaeei» e pre-
tengono tutti quelli che dovessero fave
pagamenti al detto patrimonio d'indi-
riazarai » o ptgare liberamente al Sig.
Giuteppe Frangini attuale loro Cassie* '
re generale 9 o Ammioiatratore in Fi-
renze .
I S I
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4t,s
^C^^ ^^ ^^ ^^ g^^ ^^^cy ^
(>^ GAZZETTA UNIVERSALE m
Num. 6. MARTEDr.i^. Gennajo. 1796.
P R A N CI A
Parigi 1. Gennìi^7. '
IL Messaggio del Direttorio Eie-
co ci 1^0 inviato al Consiglio de*
5*30. per domandure, the veni»*
se cfeato un settimo Ministro >
specialmente incaricato deìla Po-
lizia nella Comune di Ps^figi , fu da-to
ad esaminare ad nna Commi^sirneper'*
che ne facesse il sao rappofto. Qje$to
venne esposto nella seduta del d) 30.
da DefauTt/jy nno de' Membri della me*
desima . „ La Comm'^ssione , egli di«se>
. ha principalmente consultata la ^sti*
tuilone : ella si è assicurata , che la
Leggi costituzionali non si oppongono
alla creazione di un «settimo Ministro,
tnlattl l' articolo 150. conferisce al Cof
pò Legislativo H dritto di determìnaT»
\s attribuiioni ed il numero de' Mim-
• Sfrt; e quanto a questi, egli dice, che
i Ministri non potranno esser meno di
• sei 9 né pili di otto. Circa alla neces*
titìi di ircatìcére un agente a mr^
te della Polizia della C^«'*>«rte di Pari*
gi» la Commissione ha pensato che ser*
v^ebbe per convince tS|ene Ai leggere
la Legge del io. Vendemiaire^ che de*
termina le attribuzioni' del Ministro
deirrnterno: tali occupazioni sono su^'
perfor} alle forze di un 9cA uomtf Qaan*
do si S3rà tolto al detto Mintati o eie
che riguarda la sicurerta e la traiv
quilltta de' Cittadini , la proprietà , U
COfuoditk d«' Hroghi e piazze pubbli-
che, la salubrìtSt de^fi alimenti, la guar*
dia Naziooah sedentaria ,' la Grandat»
snefia , la Legione di PoHzia » g^> 9p^*
dafi.le manifatture di carifii, t booni
costumi ^ la repressione della «yven^ci^
tà.e de' vagvbomli , {e piigioni ,- cfaie
é^atrcn^, dr ghmiMa , 4i ttt^WM 4
t pesi e misure ee. rimarrk ancora al
Mmifitt^ di ir idteroo il mantenime ti-
ao diUp.L*g£i costituzionali^ le art i »
k scienze» r industria , k maaifact «-
re, il comasercia, i ponti e strade, 1a
navfgazioae iateroa , 0 fin^lanefire la
pr^rzia generale deila.RefHitrhUca. Fra th
tanto per essere semprepiù peranasi de t«
la n'-cessità éeli' urgenza che vi è in
adottare la proposizióne del Oifettor
rio, serve di considera re che Pat-tg* noa
èa«ra Comune ordinaria : elia rrnch^i»-
da ìK Corpo Legislativo , *V 1i>tt«tl^ria
Esecutivo, ed i prioli stabiUttenr» n%- •
zrónak. Sotto questo rapporto Parigi
appartieae «Ila iatera Bepabbika > 0
noi>. al solo Dipartimcnca d^la Senna^.
In ttitci i tempi la SÙ4 immeofa popa«
laziode |ia richiefta per. parte del Go-
verno uaa particolar vigilanza : .questa
vasta Città, il. centro delle cognizioni»
ha sempre attirati eoo alHaetiza nel sua
seno gli -abitanti delia Francia , e dell*
Eiiropa. Dopo. la revoluzione • Parigi*
che ne è stacis la cuna, ha visto tutta
le congiure fomentarsi nel suo staa*
contro la ttb^rcii del Popolo Francese^
ed evteadere le loro ramificazioni fino
ne* Dtpitrtimenti i ptù lontani. PatigI
è divenuto il punto di riunione deUt
fazioni, e il Qua rtìer generale de' eoo»
tfartvolnziana'iri.«Una lunga e infelica
aperienza , e soptattutto il 13 Vende-
lartaire, haano dimoArata questa graa
Verità. La Comsmllfiosie noi ai tra t:
terrà tvìiS' ueifèoza èhe vi è di («rga**
aizzacc 'A 9PH<ma J/fmistro : io^porM
atta v>^f*'^^*^ pofarbik» cli^ i con»*
pletcì ss aveacifvo , ^ che il popola nrm
tic |kè travrafo.da' vsm aemici . Ùtmi
Mtzia aet*aa , dtrettar da sht A|ltm$tra
aosttcQ • ietfli^ «ar'4>tiocà^Ì BepobbUr
aani ,
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eani , che non sia crai stafo versatile
i\t\ corjcf della revolutìciie , e non ab-
bia gìamm&i' deviato dàlia vera lìnea ;
una polizìa invigilata da an MinìKio
fraflq^ill» in mezzo delle rempesce ed
impassibile ih mezzo delle passioni; una
Poftzia finalmente beveva e gSiKCìiWcn-
catà nVn' intec^ della Repubblicai pro-
getti distruttori delta Kbertà , schiari-
Intatti gl'intrighi , e manterrà U tran-
qvliiitì. • . — DeUtmay^ presentò auindi
il progetto di risoluzione cotafa^f^e al-
le basi esposte nel rapporto. — ^Fu do^
mandato da aleuiil 1 aggiornamento :
■ma ciò venne rigettato r si esaminò do-
po se q«e9Cò settimo Ministro dcves^
«a'veìre la sola Polizia di Parigi » o quel-
la di tiitta la ReptibbUcaV e fu deciso
che i! nui^vo Ministro venisse incari-
cato della Polizia generale deHa Repub»
*blica . Ad altra sessione fa rimesso lo
stabilire quali facoltà gli si dovessero
«Attribuire , e quali dovevano rimanere
al Ministro dell'interno*
• In occasione del presente Impre*
stiro forzato i il Diretterio Esecutire
4ia emanato un Proclama al Popolo Fraa'
cese ne* seguenti termini.
„ Il Corpo Legislativo, ed ti Di-
rettorio Esecutivo animati dal mede-
simo spirito, hanno cercato contante-
mente il mezzo di ristabilire il credi-
to Nazionale . Si può sperare al pre-
sente, che con le risorse poste a di-
sposizione del Governo, noi ci avvici-
niamo al termine de' nostri mali. 11 Di-
rettorio Esecutivo impiegherà tutti i
«noi sforzi per secondare l' efficacia de'
suddetti mezzi: gli .abusi verranno e-
stirpati ; si farà in tutte le parti dell*
amministrazione una severa riforma;
U Costituzione sarà mantenuta ceq
fermezza ; gli Emigraci si perseguite-
ranno costantemente; l'anarchia sarà ^
repressa, e tutte le fazioni atterrate
con tgual vigore . Gli agenti patriotti,
instruitl e probi , faranno eseguire con
attività in tutte le partì dalla Repub-'
blica le Leggi e misure del Governo ;
e se nella scelta delle Municipalità, che
ha dovuta fate il Direttorio Esecutivo»
sarà stato.. per intrigo eletto q^lebe
cattivo soggetto, lo stesso Dic^ttorìoJi
darà tutta la premura per correggere
i proprj errori » allorquando verrà illu-
lainato da' fatti • Con questa vigilanza
lo stafo potrà Supplire a, tutti i suoi
bjscgni; il prezzo de' generi Sarà più
proporzionato alle forz^c de' consunna-
tori ; e finalmente K- brave Armate,
ch^ hanno dimostrata una costanza e*
roica in ^merzo ai pia pressanti biso-
g)ii , sempre dknentiche de' loro paii-
menti per non pensare che alla sulute
ed alla gloria dalla Repubblica» saran*
no provvedute di tutto il necessario •
Dobbiamo peraltro prevenirvi chel'A-
ristoarasMat a il moiiopólio spiranti, u*
niscono tutti i loro sforzi contro un
piano, la cui esecuzione dee essere la
loro .perdita . Siamo assicurati che l' In-
ghilterra ha ispesi tesori per operare il
TiaViamepto del nu/nerario ; che i Mo«
iSopolisti hanno farti de' grandi sagri-
fizj px^r ta'e oggetto, e 4)er rendere i-
nutili le misure adottate <lal Corpo Le*
gislarivo; ma è facile il. ravvisare che
questo abbassamento fattizio degli as-
segnati , se ha luogo , non. può prolun-
garsi, che fino al termine de' primi in-
cassi dell' imprestito foczato ; che allot-
ta le ghinee dell'Inghilterra» giàesau^
ste« sincaglieranno un' altra volta con-
tro iV genio della libLCtà ; e che la ro-
vina di quest* uomini atroci , la cui cu«
pidigia ci divora , satà il frutto de' lo*
ro proprj raggiri . Francesi illuminati
da sei anni di rivólazione , voi non ab^*
̻andonerete certamente all' altrui avi-
dità il frutto che dovete raccogliere:
voi non. vi lascerete sedurre dal gioco
del monopolio, che per aumentare il
discredito, e far rincarare i generi di
sua speculaziene , óra £i delle finte
vendite di denaro, ora fa spargere nuo-
ve funeste da bocche mcnzcgnere e da*
^c\(ii\ Giornali; ora insinua, che il Di-
rettorio ese.cutivo ricus;a ogni proposi-
zione di pace, qua*ido all' incontro es-
s.a è l'oggetto di tutti i suoi voti, e i
soli nostri nemici sono quelli che se ne
allontanano, colla speranza chimerica
di distruggere la Francia » e farle pro-
vare la sorte dtlla Pollonia . Una geee;
rosa indignazione contro sì vili , e rei
progetti raddoppierà il vostro coraggio
e la vonra energia; voi saprete unirvi
tutti pe{: condurre a buon fine quelle
misure che solo possono assicurare ali*
indigente il suo pane , al ricco la sua
vita e le $ue^sostan^e. Quanto a noi,
che sempre guidati dal desiderio di sal-
var
Dicìitized bv
GooQle
— • ^
^ar la RepùbWlc» , pensiamo die tati
mezzi debbono efficacemente concorre^
re a stabilire tutte le parti delio stato,
a richìBfnar la confidenza., a aicondur-
re r abbondanza :€ la pac» • $ecor>de^
cerno t voti de* veri Cittadtfit -, facem
do eseguir la legfe colia più gran fer-
mezza y e con la più sostenuta attiviti, n
Coa altro scritto lo stesso Direttò-
rio ha dare a*s«oi Commissari lelstru*
zroni relative a'*giovani delia prima re*
qnisi^one. a' Preti, ed agli Emigrati.
•^ Quanto a' giovani , 4ia dichiarato ,
che cHianque richiama un soldato dal-
le frontiere» non fa altro ^hè alloota-
nar la pace« preparar k «cènfitte.» e
soccorrere il nemico^ e che le mag-
giori calamità hanno avuta origine da
que' vili f che hanno abbandonate te
bandiere, né vi son vototi tornare.
Incarica pertanto i Commissari di et*
sere rigorosi eseciuori delle Leggi e ht
efablifano la gioventù. a tornare all' Ar<*
mate , affine di togliere coti la forza
a' faziosi e restituire alla Repubblica i
fooi difenson . *- Parlando de'-Preti re<r
frattarf il Direttorio rimprovera .loco
di agire con 'meneogna » •«« intrigo»
a fra le cospirazioor; •chn<sono.neflTÌci
naturali, e irreconcihabtli ^ eì pittH*
ricolosi deHa revoluzione 4 teguaoi ^ 0
partil^ni dell* Art isiocta ria ,«.dcdl'4r
narchia , srcondo i loro fini) e ad og-
getto di condurre i più deboli ove vo-
gUono. Incarica perciò i Commissari,
che la Legge che ordina. la de pOrta^io;
ne di questi refrattari, abbia «na pton?
ta ^ piena esectizione. — Finalmente
rtrattando degli Emigrati cosi si esptimt
„ Esfi sono gli Autori di tutte «le cala*
nitk che ci desolano^ haAnb armato V
onìversn contro la loro Patria ; forma*
ta la Vendee; cagionati i massacri del
Mezzodì; eccitati li Chonans-^ Cfuci-
dare i Hepubbiicaot'. e si<scno tintele
mani parricide col sangue de'lo^o &a<'
trlH Questo-^sangue non ei caacellerb
piò: marcati- iofroiite come il primo
fratczcìdarSonocomierlui condan/^ati ad
«andar sempre, errabdd, ecomelut-non
traveranno ripr/so » che nella romba .^
Nelle funeste iJiiornate dello scorso Vcn-
demtaire , i due emi Z*ati Lafond^ e
'Mfuitvrter erano alla testa dtie co
Uonre.ribellfr, che dornandavam>i^9 9GÌe«
gUmento . dettar XZoatenziPQp . $i Aplejghj
dunque contro queati- nemicf tutta-(i^
forza nazionale. Abbando^ioo il' Tisc»
licorio francese ; o se ardiscono .abcQ*-
ra di calpest&te l,a. «terra della libertk^
questa terra li divori. L'orroreche que-
sti parricidi intprrano alla JNaaion^, la
piaghe profonde 5:he hanno fatte allq
loro Patria, ^le atroci tpcjranze che tut«
fora nutriscono .hanno inspirata una dif*
ii lenza ben naturale, ben ^per donarle
per torti qurlU cho loro appartengono
per vincoli del san^Cfe , ed è perciò ata^
ta fatta la Legge del 3. Brumaire • E*
verissimo che questa Legge severa ma
salutare, priva la Repubblica di Imolt!
Cittadini illuminati , ' di molti Repub-
blicani «eoza macchia ; ma essa toglie
al nemico estere i potenti mezzi co*
quah «ha spesso sollevata Ja Francia 4
cash abbandona i coapiratori interni a
tutta la. debolezza de)le loro particola-
ri riseue.} sconvolge .tutti i vecchi prò*
getti , e stanca- il, nemico. Si faccia
, dufique eseguite questa Lege;e con una
vigilanza attiva, e instancabile: il buea
Ilepuhblicano., ohe. sarà jda essacolpito>^
iarà.V'f^eptieri ajlp a^lu^e della Patria
ì\ sagi:ifizio momentaneo dei suo ai^oi;
proprio, e del. suo MUecefSfre chiun-
.(^«'.ardicb violarla si castighi secon^
il'rt^rtf^ della fnedeaima •
lì Dir^atfoció h^ $pa4itx due met-
taci al Censiglip^vol -primo |>repone
una tiforma generale delle uoiformi
delle armate Repubblicane:; cól secon-
do, che siano dichiarati eguali, tanto
«e' delitti -che ^^kle ^pene f\k Emigrati
'deirJsole agli Emigrati di Francia; e
ciò perchè gl'Isolani, hanno formato un
Comitato, di , Cospirazione a Filadelfia i
svien proposto >patò di confiscare tutti i
loro beni , che ascendono a due mila
milioni , "- li cutto è stato rimesso al-
ia Commissione per farne rapporto .
La stessa Com^ù^siope de' Cinque
•incaricagli, -di. V€^{^ar^ -le nomine ele-
giU»mfF& Ì|l^>ui>vi Membrji del Corpo
JLiegislativQ ha j)reieht^ti tra proget^
di risolojEiónc , ?— Iljpi;iaiò dichiara va-
lidi .1 prof«s^^ verb<li delle Assemblee
fUtt Tali //<cce«u.^ti i DipattimeoCi
del Lot , e del Dvubs.. — li secondo
ificcorJa tre giorni per fare la loro, di-
rchiara7ipne a que' Membri , che non-I'
«a-vir« «ero, fatte ^ chi negherà diidàreun^
jtimiì dic|iiar#aiQiie , $^tk diq^iarat'i ii^-
> »:
Aa?
Digitized by VjOÒQiC
4<
Ctp8c« il esercitare tefuoTioni tef^ista-
tive fino alU pace generale . — Il ter»
té esciode dalle fanzieni i Citcadint
emiliani, e Crosnes ^ Mertenf ^ Thie^
iauld jcCoy perchè parenti d Emigra t ;
CO(T<e pure i Cittadini Paflter , Lec$rf^
m PonteffAy ertati già «alla lista degli
Emigrari. — Il Consiglio ha ordinato»
che questi progetti 9t stampino » e che
pot vengano esaminati.
• Ptt u^tiaoamente arrestato a 30. Ir-
0kh d» questa- Ctfpìtnle un tal Conte
Bàiti^tìh che avevi seco oìolte Croci
cavatkTeithe 9 ed un gran baule di fai*
ai aa^elfnati^ inoltre gli si tvovarrno le
istrttifonl, eh? recava aìle Sciioat di
Parigi: ia segaiCf» vennero presi diverti
suoi agenti, ed avendo <jgll confessata
la sfik emigrazione » ed i Sa- *ònt*ar}
alla Re:)ubblicai fa matidUoai'Trirba-
irale- dena Seanra ^ dal q^^aie venne con-
dannato a Énorte$ e la senten^* è già
arata eseguita . -^ E* statt> altresì at-
testato retntgrato Matteo M^»tm^iu%
e ndtì scorsi grorni^ «uìMottinato sul-
la Piarzt df Greve RtnMtù^ Gesiì» dà
U Viileneuve detto Le Sàge già Cente
# ColoMeflo» ehe era Emirato, e po-
scia tt)rf^ato Faceva tt N^ge^ieMe in
ifuesta Capitale: il sno dtliato era if
ipcelligcnza co^ neffiìti ttltemted esternu
Si è avuto ttvvko éffietale ake la
Figlia di Luigi XVt A» e«mbiacs a
Basilea co' Francesi pn'glomeri: la det*
ca giovine n^lfieipessa è stata franata
con tutti i possibili ngutrdt. Gli ab»*
tanfi Ae* Iflaghi ove éi cbnestlota , le
dettero i contrassegni della toro stimar
rd Interesse. — L^ letfeee « Basilea
dicono , che il Citeadiffo t^pHitemy con*
tinóa ad eaercKa'rvt le funtioni di Mi*
Distto delh Repubblica; essendo falsa
la itozt sparsa del suorichiamo:tostes*
. so dtcasi del Cittadino Caiìlard nostro
Ministro a Berlino. ^.
Ettràtt» di 'i^Pie lèttere.
t>à Fennes 12. Dtttmhre . fet av
TÌsi de h Rtrcie Bernard si* è inteso ,
•he gli Ecrrigrati hanno fatto uno sbar*
co nella Penisola di Rtiys» la quale è
divisa da Vannes dal gt>lfb, che dà ii
siome al Dipartimento del Mòrbthan-.
Gli Emigrati fecero quittdi passare «n
Convoglio agli Chousnt» che infestano
i contoffrti di MarstUiac . Vuoisi però
ehe quess» sbarco non sta da «emersi
perchè pkcolo e Cigroposto in gran par-
te di donne e di malati , già posti a
term nekV Isle D»eu . Sara in conse-
guenza facile di respingerli in ,nare ^
purChd vengano delle truppe , e tagli*
no la comunicazione » impedendo di
penetrare nei villàggi , e di unirsi allt
Chonans : queste misure già vanno prén«
dendosi ;da tutte le parti accorrono de*
battaglioni di volontari \ e le guardie
Nazionali presentano su opposizione
formidabile al loro avanzamento . Si
dà altresì oer sicuro , che il Caverne
abbia confinato il c<^mando in capite
delle tre Armante 'Impiegate netta guer*
ra della Vendea e contro H Cboaant ,
al Vincitere di^aibeiron -^ talché tutto <>
ci prometee de* fcfici success.
^AUri^ de Vannes 15. Die. GY Ingle»
si continuano a sbarcare sulla aostva
Costa degli Emigrati , ed altri malcon*
tenti , che percorrono il Dipartimento
e proibiscono sotto pena di morte a'
contadini di pertar viveri in queica Cit-
tà. I contorni sono pieni di Chou^ms,
di disertori, di Preti refrattari, di no-
bili, e di emigrati. E«S! fanno delle le*
ve e forzano gli abitaotivja 14:. a 55.
anni a mavsiare con loro . N^;ll4 notte
de'9« li Chntiam attaccarono con della
pteoela artiglieria il posta della Fonta*
na4 eia essendovi diverse partogKe ven*
nero dispersi . Il General Lemoine si ,
portò in seguito a Muzillac, ed avendo
ftttaecati li Chonans il pose in rotta .
SI dice eseet segQtCo uno sbarco a Va*
gol il d) lo. e che co* suddetti tentati»
vi volessero peoteggtnlo . Il di il. favvi
altto fatto • nel ^«ahe i Patriorti pre-
sero a* ribéMi etto carra cariche di rhm»,
pane « carne v ed altri commestibiH.
Do/r Ì9h Dèfn ili. D/r. Il sogjiec*
no degl* Inglesi è $taco qa) di corca du»
rata. La loro partenza: fa fatta con
molta fretiw. Olcesi che gli Emigrati
venìsseeo spediti alla volta di Quibe*
ron , e cbe^ le truppe Inglesi, in nume**
rn di g. tnih. abbiano fatta vela verse i
V Inghilterra . E* eerto però t che prima ^
di partire diarmssero le forti ficazioni ,
fecero in 'pezzi fé ^ero barche piatte^
e ruppero* e gettarono in mare de'ca»-
seni , e de' carri da guerra. Il danno !
che ci b^Hioe recato è sta tedi aver gua** ^
arati i terreni > e impedito di seminar*
il V f^onoscanre sison loto vcodtatiacaro
-prezzo ttoM da*oesari viveri.
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Èi'
Da Lavali v8. Bìe. GÌ! Chouans %*
ingrossano e coQttnuaao ad infestare il
Paese: il Dipartimento di Mayenna è
la preda agli orrori delta §:uerra cìrilie:
dicesi che Céaret t e dih\9ÌB trov.iroi) mez^
zo di {irsi strada a traverso le colonne
Repabblicane che lo circondavano» ^
così formata una comunica 7 ione con gli
Emigrati sbarcati presso Vannes.
GRAN- BRETTAGNA
Londra ^2. Dicombce.
Abbiamo da P ymoatb in data de}
17; che V Aiftei Vascello di 74 .caonoi»
ni vi era rientrato due giorni prtoaa dor
pò d'aver perduti «ella bvrrascadi sar
bafo acorso t4 suo grande albero, e di-
veisi altri, la caduta de» quali sveva
buttati giìj i6. uomini , colì^ annega-
mento di sette di t%ù . Era por giun*
€0 l* Uftdàunttd di 4^^. cannoni » ed il
Leandro notabìlm. disalberati. Qoest'
ultimo abbordando uno dei trasporti
delF' Indie Occidentali fu cau$»cbe an*
dmsse a fondo senza che si sia po<*sto
salvare un sfsf uomo . Si ba a Plymouth
là nuova certa che U Flotut dell*. Io*
die Occidentali riumoast dopo Ul detoa
tempesta abbia potuto continuare il
tuo viaq;gio col vento a Sud Est. Il ài
ì6. seguì a PiyoMtttb mied«sim«tun «nr
cendi«< molto conciderabtW che ornò X*
ore t ^ tonsiimò molee etjr, in «mi del-
le quali era il poexiesa catMO d* un
Vascello Danese aommate U G^ibità
Elìfùh^Hé'f valutandosi la perdiM tor
tale a 3^ Alla lire steri kv »
EitrwtPA éPmttA lattarti d'hit Bhu M
4^ IO. Lh^emhre.
yt Dk)|io d'aver tollerati ck^l^fticr^
dtbìH dlMstri» e Cnnuaa \%. frme» si.i
ricevuta Y «rdtne di sbbtndò^fsr qnesa*
bela, nel punco il coi ci era^ peaii
in staoo dt di&s* ed approwiston^ti pefr
tre mesi. Chi contese e 1* kn|wn<ai»^ &
dofhiiiare la Bvja di Biscay a compren-
derà il vantaggio dalia nostrsi pa&rtL^
ne-. Avevamo^u} usa CifcttdeHa r tM
Parco d'artig^ienca nel cenaxo» é delle
iMtteric di pexti dar 94. >sui punCt es-
s^nttalt delia Costà. Ona si vanci^ 4i>*
struggendo tutte le notare opererà oti
ai porremo alla vela alla prima circor
stanza favorevole verso fa Bifìa del
^uil»eron« ed il ColonnÉèio Aston è^ià
plttita colla sua di wàMe. Tentiamo
che la nostra rctrogttasdia» possa esis>
re ttuccau.
4j
OLANDA
' Haya 28. Dicembre.
Si continuano a porre in stato di
difesa le nostre frontiere specialmente
dalla parte di Acnheim, dove il Cene-
rai Moreau ha trasferito il suo Qaar-
tier ftenerale .
Il Ministro Francese Koel ha in«
dirizzata alle XL. AA. F^. una oota •
in cui le felicita in nome del Diretto-
rio Esecutivo della risoiozione cheban-
no presa di adunate una Convenzione
Nazionale. — E' stato notificato all'
incaricata d'affari dell' Eiettor Palati-
no che r esistenza della Convenzione
Nazionale noa pregiudicherà io nien-
te le prerogative di quel Sovrano neW
la sua qualità di Marchese di Berg 0^
zoom . ' .
GERMANIA
ViEKKA 2; Ceiwiafo.
Ccn mialio piacere ha sentfta il
Pubblico la certa a sicura aocizia det
prossimo arrivo della Principessa d<
Francia Maria Teresa : dieesi sh« pò»-
sa giugnere Doarenica^ o lunedì al pri^
tardi. Frastauta tutto è preparato* pee
ficeveria, ed il suo appartamento tarai
iraelb detto dell' Ardiduc^^ssa Marta
Amalia r e dove abiitava uJtimamtma
ft A. a. r Anciducc AaJatioo di felice
sneoiotia .
- V Augusto nostro Monaoea écttr
ultimamente una nuova prova dells
JècèÙl del SUD cuoce : Egli si pottò a
visitare la Casa di Correzione ^ e quefr
te Atgli Arcesttttif ed avendo scoperta
in esse varf abusi e disordine >. aonian«
^ al Dicettocio' Suif^emo , che fiices»
ae aitaargaxe le pcigiom» #nde nsndec
r axia più salubre. La prekedata Mi^
S. L fu pure a* visitare bi Casa degli
Orfanelli, e vi dette nuove prove daW
la Sovrana paterna enea pel^ cratitenr-
mento di queir imparraufe Iititiito. 1
Secondo le Note Parroccllizli si è
trovato , che nel decorso aitno !795s
sono morte in qaieeta Cittk t Sobbor**
gbi 13.^ mila 10. persone t cioè 4» mi-
la 33. uomini , 2. milra 9513. donne , 3.
mila 495. ragazzi r s 3^ tnilft sf^. r««
gazze . I nati sono stati ri. mila l^^s
cioè 5. «ila 4^2. maschi, e 5. mila
193. femmine. I matrimoni poi asce-
sero a S milai-64. Confrontando il miM
Haàfo prede tco cu» %\ielto deli* am^
pre-
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•^6 ,
yuccciente resulta, che è stitó mino*
re il numero di 11295. marcii ^2;. na-
ù , e 18. matrimoni.
Abbiamo coite lettere di Pietrobur-
go f che il Gcii, Conte di Sawcrow si
iè pouo in marcia rerso il Caucaso con
un' Armata di 30. mila .uomini per re-
-primere una soUc va rione -de' Cosaccki
^elDon» i quali hanno improvvisamen-
te atraccacf ^e troppe &utse dì quel*
' la frontiera . '
Lautsrk 31 Dicembre.
Dopo la conclusione della tregiia
^iamo molto tranquilli. Le tanppe Aa*
striache che trovavansi qui in gran nu-
meto , saranno sparse in varj luoghi.^
«d una par^e di esse prenderà quartte*
Te^ d' inverno a Heidelberg Rispetto al-
la posizione che riterranno le Armate
per tutto 1* aroristizio , il nostro gran
Baliaggio, e quello di Siockingen sa-
ranno occupati dai Tedeschi Hom-
Vurgo sark libero , e t Dae^-Ponti e ló-
ro adiacenze reneranno ai Francesi .
\ Dicesi che questi abbian fatte ia quel
Ducato, ed« -Pifmasens . delle forti re-
quisizioni specialmente in grani e fo»
raggi. In tutti i luoghi che occupano
prtndon nota del bestiame, eadHom*
borgo , ed in «Uri Villaggi , 4ianno pri-
ma della loro psrceaza imposte nuove
contribuzioni • e condotti via degli o-
staggi per. gara msim del pagamento.
Manhbim 4. Gennajo .
Sentiamo da' Due Ponti» che il tH
38. fu pubblicato ai posti avanzati f ran-
eesi l'ordine di aarenersi da qualunque
ostiHtà . Sembra-certQ, che dopo il d)
19. dicembre «poca in cui foron farce
le prime proposizioni dal Gen.< Marceau
dalla parte di Treveri , non sia segui-
ta veruna azione neppure di posti Mr
vanzati .
Jerlahro giunsero in questa Cittìi
due Battaglioni ài Grana tiefi con armi
e bagagli provenienti da la riva sini-
stra del Reno , e fra )?ri ed c),:gi. «cmo
arrivati tre *Reg2Ìm nti di Corazzieri-
Diverse lettere assicurano ,- che i l^ranf.
ce<i hanno datt i pm gran segni di al-
legrezza nel sentire la sospens^nc d*
ostilità
Francfort i). Genn&ìo. >
Si conferma pie.'jamente V Armi-
^' ttizio l'a da noi accenjìato . 'Ncitrano
i;ta stati fissati gii articoli, prali/ninatji»
ed accesso!) e non si aspettcva else la
suprema approvazione» Giovedì scorso
un Corriere proveniente da Vienna por-»
tò una tal sanzione al quarti- rgenera-^*
le di Kreut^nack . L' armistizio com»
prende da una parte le Armate dei
Marescialli Conti di Clairfait e di Wu^•
mser, e dall'altra qwelle comandare ia
capite dai General» Pichegw e Gior-
dano. Benché le -ostilità fossero cessato
anteriormente al l. gennafo la tregua.
non comincerà a ecnrarst chedalsudd. ^ ^
giorno, l^a di lei continuazione è in^'
drfiaita , ma non ^si potranno da veru-
na delle parti riconinciare le ostilità.»
senza arerne fatta, coniesidisse, la di-
ehiarazione dieci giorni prima'. La po-
sizione e piuttosto la Unea dentro la
tquale resteranno le truppe Imperiali è
quella che fa«da noi accennata , e per
conseguenza i Francesi evacueranna
tJ ikenfeld, ma del resto conserveran-
no le laro posizioni . Gik una parte dell'
artiglieria di riserva passò jeri il Rene
per esser depositata nei nost>i circon-
dari» e specialmente dalla parte di Se^
lingestadt. L' Armata 'Comiacia puro
ad entrare nei qnartieti d'inverno, ed
.è arrivata dall' altra parte del Reno
molta grossa artiglieria che sarkaccaìi*
tonata in queste aiacenze. -Il coman*
do delle tr4ippe Austriache ^ stato ef-
fettivamente rimisso^ cerne si accennò
al General d'artiglieria Conte diWar-
'^ensleben» e quello dell* Armata dell'
Impero al Tenente Gcn. Conte d* Ec-
.bach.ll qoar^ier generale sarà fissa tx>
in Magenta , ^ ad eccezione di var|
'Reggimenti di Cavalleria , e di tutti i
'Gvanatieri sotta gli ordini del General
di Wcrneok tre battagi nni dei quali *
^ntr rann jn qu^^ata Città » il Testante
dell' Armara t mane accantonata dall',
jtltra parte del Reno . >
Jet» mattina alle ore io. arrti^quì
>5. Ecc il Marchese C«nte.di Clnìriàit»
«smontò all'Albergo dell ImpcrMore^
-La folia che era' accorsa ^1 suo pa^
•saggio non' oes4frvv colle pia vivenc^
.'clamazioni di chiamarlo il Liberatofe
aiclla Germania, e d' ^nconiiare le di
lui militari imprese* Il Magistrato si .
fdfte i?na premura di unire all' espres- 1
siane della r-ttbbljca girrja , la f estimisi
SManza pn^trcvlare delle^sua gratitudir
ne 0 ci(pr{to faceodogli prestare i so-
diti '
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y,^ ©lòri. Nella $ffa ir Mkrcsdallo si'
portò ai Teatro dove fa ricevuto con
apoUiiwu'^iyer^ale. Domanitglìripren»
de h il viaggio alla" volta diVi.nna ac--
covjipagnato dal suo Accante di Qam-
pn Conte 4i Plonque^c : L' E^ettor di'
Màgon?» lo fa servire colle suecttr*
sozze fino a Wurzbargo , dove ti cre-
de che si tratterrà un giorno come^
pare a Ratisbona .
SVI Z Z E R.J
BAm^.% M. Dicembre.
Sperando di rat cosa grata al-ptll»^'
letico ci facciamo ona premura di ri-'
portare i pia miiuti dettagli che stri<
cevono intorno al viaggio , cambio ec«
dèil^ Pàncipessa Maria Teresa ^Car-
k;tca figli» di Luigi XVL Presentata*
k R . A. S. dcH Segreturla Sigs Backér
al Principe di Gavre questi la compii*
mencò in nome deif Imperatore , ^stt^
cubandola che quel Monarca l'aspetta-
va colla più viva impazienza, ed avreb*
be fatto quanto mai avesse ^potuto per
render ftlice la sua situa^ici^e . La Priftf*
ctpessa rispose che era penetrata dì ri-
conoscenza per tutto ciòxhe aveva fat-^
to in À\ lei favore l'Imperatore, e che
a tali prove ets» riconosceva i legami
di comahguinitk che T univano con es-
so , e finalmente che avrebbe fatto ogni
sforzo per rendersi degna della tua bon-
tà . In seguito il Slg. Blclccff , e la par-
tè 'dei Correggio della. Principessa che
doveva tornare in Francia presero con-
gedo da L:ì , e S. A Reale ringraziò
rutti nei tcrn^ìni i pia affettuosi delle
aftenztoni » che. le avevano fatte. L0
due vetture venute di Francia furono
scaricate, ed i bagagli collocati sui le-
gni veduti da Vienna . La Principessa
fa ricevuta alla nostra frontiera da un
distaccarnento d'Ussesì Austriaci cftn
«a Capitano. Oltre al Principe di Ga-
vre e la sua pente, seguitavano la Prin-
cipessa ilSig. Hae, e Afad, Soucy, con
un suo figlio , e due servi . Queste so-
no le sole persone che sieno escite di
Francia . La giovine figlia di Maria An-
tonietta si assomiglia molto a Luigi
XVI. Essa ha un' ari^i ed un contegno
che mostrano subito la sua illustre nà-
scita'. Sembra che il Governo France-
se abbia voluto gareggiare in ganero-
sità. Tra i bagagH della Principessa si
trovavano due pesanci cassette, conte-
nenti , per qùanìo diccsi , degli erfctff
preziosi, e fa gli altri le gi< }e delbt
fu Regina, Qucsti-oggetti non soni» st8>-
tì accettati , ed il Ministro Impettaie
ha fatte depositare le cassette presso
so il primo Borgomastro di Basilea.
Seguì r tstesso deìlc; gioje trovate a Se-
monvìlle , quando fa* arrestato, che ora
gli saranno rese come appartesentiaila
di lui moglie .
ITALIA
M iLAMo I3r Gennaio.
: E* qu) giunto il Baiane di BeauHea
Tenente Marescialli , e destinato da
S: M. lìAp. al comando dell* At'mata
Imperiale d' Italia . Parlasi frattanto
della fbrinazione 'di un nuovo Consi-
glio di guerra, che dicesi doversi tene-
re in questa Capitale , ed a cUi prese-
deranno due Generali » che si attendo*
no dalla Germania. Le prime opera-
zioni di questo Consiglio vuoisi possa-
lo essere I' esame degli avvenimenti
della passata Campagna in Italia . Con«
tinuti frattanto V arrivo di nuovi Bat-
taglioni dalla Germania per V Armata ,
ed ultimamente giunse quella di Preiss»
si attendono pure delle divisioni di
l&ssert •
f.' transitato un Corriere cke da
Torino passa cpn molta diligenza a
Vienna . Corre voce che sia latore di
alcuni Dispacci relativi ad un'armisti-
zio fra le Armate Belligeranti io Italia.
E' stato pobblfcato un Cesareo Re-
gio Dispacqe» col quale vengono sot-
toposti alìa-tkssa di guerra nelle at^
tnali circostanze t anche tutti i Reali
Impiegati,* a misura della maggior, o
oiinor somma dello respetti ve pensioni •
Colle lettere di Torino del ro. sen*
tiamo che si tengono a quella Corte de*
frequenti Congressi, il cui oggetto vuoi-
si esser la desiderata pace : frattan-
to sono stati spediti i respettivi Com-
missari per fissare nelle Provincie i
^iartierrd* inverno alle truppe Austro
Sarde. — Aggiungono attendersi colk
vrn Generale Austriaco alla testa di 0tt«
merosa Cavalleria. «
Parma 14. Cenna|0.
S. A. R. il Serenisf. Infante di Spa-
gna Duca di Parma avendo volbta dare
al Cav. Gio. Antonio Conte della Soma-
glia una pubblica testimonianza d^l suo ,
pieno gradimento per i servigi da et^^
pre-
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|frfU»rl in diversi decorosi Impieghi^
ec) ?ii uHimo luo^ » per quella di Ajo
éeìV Augusto Inf«Me D Lodovitosuo
Eig*i«>f cfct» ««o special Decreto si è
degnato conferirgli il cospicuo posto
di Capitalo onorario delle soe Reali
Gonrdic del C<^rt^ » con gU onori, «.
grjiìtoatiofH a ») intportanta Impiego
corjcis^odcfKì 4 cv& che ha recato un
pi&cere uaiyersaìe a tutti quelli che
CDnovcono ie ottime firerogative • che
AdornsoaT animo di sì illustre Cavaliere.
LiyoftNoIÓ Gennaro.
Per mezzo di baititnanto giunto da*
Capo. Cor$o si è qui avutor notisia jesser
«olk pafsa^o alP altra vita Miknrd Htr-
vrf , Csir^tn di Vascello » e già Mmi-
«tro dì fi. M. Bfijtanfiica atta Real Cor»
te di Toscana..
' BoKA 15. Gennarfo.
"Sono state tnrcimfrte acanti S. S.
pè\ 23. marzo due ^Congregazioni de*
S«cri Riti ; una per esaoiinate se pof*
«a venirsi .sicuramente alla lUa tifica-^'
jtiooc del Ven. Serro di Dta^ P- Leo<^
lìfbrdo da. Pòrto Maurizio ; e A^ altra .per>
]'«s«tne:4ÌeV miracoli del Ven Servo di
Din Mons^fv.Clovanni de fiibcra ArcU
«•scriro dì Valenti ' " ■ ' \ ;
J^ittR dagli ultimi umfì della ftf
Maria AAConiatta "Regina di Francia «
Rimise péofuge in questa <]apiCale il di
ici Mtdko: egli potè fttggire col ìne«*
«o dt aitimi smicì daHe carceti » ove
»va ssato .arresta to«; ma convennegfi to«
^are tmee le riccbeiie^ ed o^iaure-
. tm per salvar la y'ta. Non arendo^pe-
aò. trovato qo) imficgio è sempre vis-
suro rtffer«fscnre : i» fi «e caduto in*
firrmo per complicanza di mali , la mt-'
seria lo costrinse a farsi portare allo
Spedale de* 3uon Fratelli , ove negli
^ corsi giorni pass^ all'alerà vita.
Fra le rarità che spesso qui com*
periscono è arrivato con certi forestie*
ri wì Cane detto 1* Astrologo : questo
awmàk ai fa vedere- pobblicsaneate»
« aono maravigliose le azioni, giochi ,
ed altro che fa agli spesta tori . Il po-
polo fvt '< corto io folla; ma non està*
ta la sola, plebe» esteodovtsi portati de*
d^ttt^'ed Llustri Personaggi » che han-
no date delle grosse mance a* Padroni
ài guasto astrologo di nuova specie •
Napoli 12 Gennap.
Ricorrendo in quest'oggi la nasci-
ta ^ S. M. ii Re vi è stata gran galli
e baciamano a Corte » essendosi le LL.
MM trasferite da Caserta ip questa
Capitale. Le prelodate MML LL han-
no pure pranzato in pubblico, ed In tal
circostanza sqno srati presentati molti
distinti Forestieri, Nella sera i Sovrani
«00 tutta la R, Famiglia si son porta-
ti al R. Teatro di S. Carlo a godere
dell'Opera LitéÌ9 Pn^bh con due bel»
Ussiadi balli» epetra calo che incontra 1'
linivrrsale approvariotte .
£* deciso che terminato il Carne*
vale si porrà subito mano a riattare e
decorare il detto Teatro di S. Carlo ; «
quanto alle Rappresentanze sceniche
drlla tettar esima , saranno esposte net
Teatro de' Fiorentini .
Con pubblico Dispaccio S. M. ha
conceduta la Tratta de* grani della Si*
cilia, specialmente per i Porti d* Tn-
gkiltccrai con qoulle condizioni che si
leffffr^no oelU Reat carta.
fcraodisfare al desiderio di alcun i càe acquistar volevano il Lunario per
Tanno Xjgtk. intitoiato. semplicemente »> Il Messaggere della Felicità ^ • dif-
farcaza dei djie Almaoaochì ,, Il vero Measaggero »» ed «t ti nuovo Mrssag«
gcrodellà.fcljcicK ^ Anton- G»m^epp^ Pagani » Giovanni Betti» e Ancpnio Bt^z-
Zini ai SQMD determinati di. provvederne un piccolo numero di copte» onde chi
luaiHa farne acquisto potrà iadirizzai^si ui d4Btti Librài. E* inutile esporre il
.pre.^i« di questa Innario ae^redi tato oramai per lo spaccio che ha avuto , e
jfpM2^ci^si#^?'f <$*f>4^* '*^ circolo uo gran numero di esemplari. Vale Paoli uno.
Presso I niedesioai Librai provasi' ancera P altro Almanacco» e Ke patta il
«titolo.,, LarSiKtf di Diog^oc. », Quésto pone è pieno di cosa imetessanti o
dìlattevolì» che ai Iejpera0no voleoti<j^ anche dopo Tanno corrente*, poiché
sA(f)e Mm^ Poesiit-ie Erose. ,j>iax:ea«>U^e diversi Articoli, d' Aatreoomia , Ciònolo-
fia^ e di £cooptDÌi c^Ulk cootieoc un .esatto corso di Medicina preservativa
AMa a ditfrj|g|rei^Iiiarì prefiiiAizf popolari sol vestire, suU' abiti i^iooe , sul
$ibi «e il-qaTTe sarà proseguito negli a imi successivi, ed uà quadro Srorico di
tutto cid che è accaduto nel decorso i^no lX9S» scritto con somma diligenza e
aritcìta. Vale Paoli luto o mevvo.
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(>t GAZZETTA UNIVERSALE i<)
A^/^;.^/-^ 7- SABATO 23.Gcniiajo- i^j^ói
F 11 A N e I A
Parigi 3 Gftnnaji .
L* Armiscizie «tabìiito tri T Ar-
mate dtl!a Repùbblica » e le
Potenza Coalit»at€ è <t2to no-
rificatodal Direttorio E'Jccurl-
vo aJ Ministro della Guccra
coli* appresso Dispaccio.
«, Malgrado i successi fiTcvatt eoo
enfasi dalle. Armare AtJStrìaclic, che
opc^pano aoa parte del Pa latitato , es*
se sono state fortfice dalla ferme? za
ifeìle Armate di Sambra e Mesa, e del
Reno e Mosella a domandare «na to»;
spensfone d* armi 9 che H desiderio jdì
far godere dei riposo alle truppe della
Repubblica , ha determinati i Generali
Francesi ad accettare. La maltv^lcn?-
Z^ che sk trar partito da tutte le cir*
costanze r sMmpadronirìi s^nta dobbio
d» questa, e cercherà di- traviare T «?•
pinlon pubblica, e d'impedire l'efFetto
defle vigorose misure che sono state a*
dottate per Ja riorganizzazione ecom«*
ptetamento delle Armate della Repub
blica^ La vostra i^gilanta ed il vostro
7élo renderanno vane queste oscure
manuvre, ed annienterainno fé perfide
sperante de' nostri nemici . Voi radiop*
plerete d'energia , tanto per far torna-
re ì difensori della'Patria» che si tro»'
vano assenti 9 alle loro bandiere • e per
provvedere a tutti i^ bisogni de* guer-
rieri repubblfcani . Aumenterete le prov-
visioni d^lle Piazie di frontiera» e stitn-
gerete f vincoli della disciplina mtHra-
tc . Voi schiarirete , ed estirperete quel-
la folla di abusi, fi^ della debolezza,
dell* incertezza^^ ed in^udenza : riani«-
filerete fo spirito pubWtcò'. militare, pe*
gnu dell' ordina e delta vittoria \ final*
mente as^titereta alla Francia «mn tiam*
>agna hrìHaote e, decisila. —Jnvana
la malevolenza tenterà di tur riguar»
dare queste misere indispcniìtliili, come
se avessero per oggetta d^ alloirtanara
una de«idcr.vol pace^ Non è egli evi-
dente che il migiioc mezzo di conse-
guir qu^rsra pace è di porsi in situazio*
ne dì prosf!!Utre vigorosamente la guer«
ra? — ' Il Direttorio esecutivo non ta»
sna di annunziare all' intera Europac'p
che t) suo più ardente desiderio è di
preparare uoa pace , le eoi basi postao,
non su delle pretensioni asagcrate e di-
ffrattive della stcurezTa doUeaitre Po-
tènze, ma sul ben inteso: jlKeresse'^di
queste Potenze, su quello dìtUtt^fipuV-
i^Iica Francese, e de* suoi Alle«ifs finxka.
«na pace in tutto degna^;da^Mgrifioi
xhe i Francesi hanno fatti per assicu^
rare la loro indipendenza . — Sebbemi
attéccsta ai di fuori per la (brzt , e ai
di MlHitro per la perfidia e Utradimen-
to , la Francia ha resistito, da cinque
anni , al furore èo* suoi nemici ; ella è
pronta ad acconsentire ad una pace de*
gna di lei ; ma ella è risoluta di com*
batterli se vogliono prohmgare una guer-
ra disastrosa .. — » Digià la loro ostina-
zione ha per cosi dire raddoppiati i no-
stri mezzi di vincerli; df^ià lagioven*
rìk della requisizione si affretta di rag-
attignere le nostre vittoriose Falangi;
digià le Armate si riorganizzano con
viyacitk', la sorte degli Ufiziali e do*
soldati sark bentosto migliorala, e i di-
fensori della Patria non degenereranno
dalla gloria, che ai seno acquistati nelle
Uttittie campagne col loro eori0gto edi
eroico sacrificio. — li vere mezzo di
prolungare i mali della BepubbKca èdi
agire con mollezza . Il D lettotio non
s« na canderk cplM^«> ^ nrisarecht
G *'^'*
•Digitized by '
O
«vere prese ,qtielfè che prmderete , il
nuovo entUMasmo che anima i fì;^U del-
la libertà » tutto presagisce alle RepiiV
blica che t suoi mali cesseranno pre<;ra-
«ncntc, e che lo stabilimento della Co-
stituzione sarkil segnale di nuo\re vit-
torie, 0 il pegno di tzna pace stabile e
gloriosa. „
CoBPo Legislativo .
Nella sessione del di io. Nlvose
(31. Dicembre ) Delaunaj» presentò wn
.progetto di risoluzione per determina"-
re le facoltà del Ministro della Pòli*
zia : egli annuaziò » che la Commissio-
ne , giusta le vedute del Consiglio » A
era strettamente attaccata a non inca-
ricare il settimo Ministro che di ciò
che concerne la PoKzia . — Dopo qual-
che esame il Consiglio risolse» che il Mi-
nistre della Polizia sarà incaricato dell'
esecuzione delie leggi relative alla Po-
lizia generale, alla sicurezza, ed alla
tranquillità pubblica : egli disporrà del--
la legione della Polizia, e della Gianr
datmeria in ciò che esige il manteni-
.saento dell' ordine ; avrà di più nel suo
Dipartimento la vigilanza delle prigio-
ni , case di arresto , di giustizia , e di
reclusione, la repressione della mendi*-
citk , de' vagabondi ec. Si passò poi ad
esaminare un articolo del pregetto, che
determina i nomi de' due Ministri , e
fa approdata la proposizione della Com-
missione, cioè', che uno de' due Mini*
stri si nominerà Ministro della Politna
ggntrale , e V altro Mtnistro dtìV interna.
Il giorno appresso si parl^ moltis-
simo solla quesriene di verificare i po-
teti de' nuovi Membri: l'affare fu ri-
fui^sso alia seguente sessione. Apertasi
questa, e ripreso 1* esame, fa improv-
visamente interrotto . Tutti gli occhi
si volsero verso quattro Individui , che
entrarono tiella Sala: gli applausi rt-
suonaronò quando si riconobbero in essi
j Deputati Carnuti Quinette^ Bancale e
Lainarque , che arrivavano da Basilea
in conseguenza del cambio della Figlia
di Luigi XVI. Tutti i loro Collegki gli
si appressarono, e gli abbracciarono a
vicenda: finalmente la Sala del flonsi-
glio offri per io. minuti la scena U pii^
toccante; i gridi di gioja » i moti del-
la sensibilità > i reiterati applausi fu-
rono i principali colpi di Questo spec-
ttcofp* r? Tnilkard Pmidente ftven^
do cBlesta la parala,- cosi" sT espresse .
ij Se giammai gli applausi ed 1 seghi d'
allegrezza possono esser permessi tu que-
sto recintcè nel mojnento in cui ci Si cto*
vano quatrrt) delle più' gloriose vitti«ne
dell' Aristocrazia , e ad più vii tradì*
mento. Venite generosi Campioni del*
la Libertà; venite ad oocuparefra noi
it'posto che la -volontà nazionale non
vi ha conservato , se non perchè Tav. •
vate di già occupata con gloria : veni-
te a consolidare 1' opera della^ libertà
pubblica per la quale avete gemuto n«;^
fct'ri; e che le tracee de' vostri pati-
menti pm-tina nell'anima di chi non ^
Repubblicano la vergogna ed i rimor-
si . ^ — Camus essendo montato 2 Ha
Tribuna cosi risposs . .
„ Cittadini , d:il iticmento in cui
dopo una cattività di 33 mesi ci e sci-
ta, resa la libertà , noi non abbiamo
perduto un istante per venire in mez-
9o di voi a render conto della nostra
condotta . Passati rapidamente dallo
prigioni di Maestricht, dalle carceri di
Coblenza, dalle Bastiglie di Mtgdcbur-
go ec. sulla terra della libertà , nel se-
no de' Rappresentanti del Popolo Fran-
cese , come dipingervi l' emozione che
noi risentiamo ? Avremmo desiderato
di comparir qui col Generale Bournoss'
mlle il cui coraggio e rcpubblicanisma
non hanno potuto abbattere o diminui-
re le più crudeli persecuzioni ; co' Cit-
tadini Mar et r e SemonvìHe arrestati in
mezzo delle funzioni pubbliche ; con
1' Ajatante di Campo del Gen. Bour-
nonville, i Segretari degli Aml^a?cijito-
ri , ed i nostri, che non avendo alcun-
carattere che potesse perpetuare la lo-
ro prigionia, rigettarono con indii^na-
zione l' offerta della libertà , e vollero
partecipare de' nostri ferri; ma aven-
doli noi avanzati di cammino, giugne-
ranno alquanto più tardi . — Nostra
sola consolazione è stata per lungo tem-
po la gloria di cui vi cuopritc : 1' uni-
verso ne è pieno ; e malgrado le vigi-
lanti cure de' nostri custodi , malgrado
la grossezza delle mura delti^: nostre
prigioni , la fama è pervenuta fino a noi.
Quanto al conto the debbiami! render-
vi della nostra condotta , sempre sspa-
rati fino al 5. Nìvose ( 26. Die ) epoca
della nostra riunione a Basilea, non
si è potuta farne una fedele espo«
si*
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«slztone: abbiamo bisogno di qualc!ie
tempo: accordatecene un breve» ma
necessario, e fissate il giorno in cui
colete «sentirci, f, — Il Consiglio fissò
il rapport« de* q«attro Deputati al iS.
Nivose (8. Genn.) Si passò inseguito
air ai&re tralasciato ; e il Coosigìio di-
chiarò non esser luogo a deliberare so-
pra una ntiova verificazione di poteri;
ma solamente esaminar quelli che soao
■concestatt .
Jeri il Gonsiglie tie^Srnleri adendo
mvuta cognizione della nomina del nuo-
vo Ministro di Polizia generale della Ile-
pubblica » riconobbe l* urgenza, e rimes*
«e la risoluzione air esame di una Com*.
missione di tre Membri, che sono Bait
'^iin Gautbier^ e JS.egttier . Approvò di-
poi r altra -rifoluzone, che pone a di*
-sposizione degl'Inspettori de' due Con-
cigli la somma di 200, mila lire ih mt-
merarie.
La Corte di Spagna ha nominato',
-per Ambasciatore presso la Repi^bbli-
aa Francete^ il Marekefe del Campo,
già suo Acnbasciatore a Vienna. lì Cit-
tadino Leb&Cf nostro Mniscro in Sve-
zia , è richiamato ed in sur vece è no-
minato il Cittadino SW^xjc, usciale del
^enio. •-» Jerl altro il Sig. Sandos Am-
basciatore del Re dì Prussia . fu pre-
sentato Hai Ministro deh» Rciazionio*
ttei>« al D rtttorio esecùtivei , a cui ri-
messa le Iftrere Credenziali ; e il Pre-
sidente Rf9helg\\ fece un discorso a-
nalogo alla circostanza: il D'ret coiaio
era in rbico di formalità , còme pure
^utto il Carpo Diplomatico che assi-
stè alla cerimonia. .«- Si attende io
questa Città il Deputato Fr^r^n per
concertare col Governo delle nuove mi-
sure onde ristabilire l^ocdtn^ eia con-
'fi lenza ne' Dipartin^enri del Mezzogi tr-
no : e si vuoie che rimarrà qui por
qualche tempo per^ tagtone di alcune
importanti funzioni .
Il concorso è immenso alla Teso-
reria » eome pure pressa i Notati per
pagare IMmprestito forzate: un tale
zc^o premuroso ha digià contribuito a
diminuire coitsiderabi>mente la mas&a
degli assegnati , che son «cancellati e
annullati in faccia del latore, ed a mi-
sura che si ricevono: il prezzo de'lui- <
gi d*i>to è pure considerabilmente ab^-
biisato da gualche giorno.: quello
delle derrate sì accresce pere jnqiiaK
cbe guisa : ciò è senza dubbio TeffeC-
^o de* furori spiranti ÀtìV agiotagio.^,
che ha guadagnate tutte le classi del«
la Società: si spera che il nuoJi^o Mini-
stro della Polizia generale opererà 4Ìe'
gran vantaggi , e che la sua vigiIfì|ÙEa
abbraccerà tutti gl'Individui cbe^&fk-
mano una G9rporazione di avidi spe-
culatori sulla miseria pubblica . — Di
già si nominano alcuni Cittadini net
questo importante postole fra gii al-
tri Afqa'ìtr, Cautbier^ Prerofl^ cTailiiM,
Alcuni fogli avevano sparso eh»
Duhoìs Crafffe era stato aSiSassinàto :
questa voce è del tvtto falsa.
Estratti di una ietterà di 'Madrid d^
ta il a8. Frimairt {9. Die, ) al Mi"
niitrù delta Marina^ scrjtta dagli 4e
genti della .Repubblica .
.„ Il Capitano di una Fregata Spa*
«nuola., che .viene dalla Trinità e daU*
Avana » ci ha comunicati i seguenti det-
.tagli . — Alla sua partenza i Prancési
erano a ssoluti, padroni della Guadalu-
.paf delle Isole di stia %di pendenza t ce«
me pure di Santa Lucia • e facevano
tremare tutte le Isole Inglesi» per mea«
zo de' loro Corsari. — Aila Granatai»
. a S. Vincenzo • i di cui Scabilfinenti e-
.cano ridotti in cenere » i InuJ/^t^ii cd»i
Negri , tanto iliberi , cht i vticini ad ea»"
Serio» di concerto co' Repi^)b.icani biaii*
ehi di quelle due Isole , e di qurìli spe*
diti dal Cittadino Hugvea» facevano
trionfare la bandiera della Repubblica.
— Grinsurgenfi della Granata, cornali*
dati da un bravo mulatto, nominato
Fedone tenevano bloccaci i Forti di Rt«
chemont , dello Spedale > e di S. Gioc«
<gio. .— j\$pettavasi ad ogni momento •
.che Hagu«s« il quale per i suoi talen-
•ti politici, e ai ili tari è pervenuto a for«
•zare gl'Inglesi in que' paraggi a divi-
dere leiflri) forze maPirtime, s' iiopa^
•dronirebbe. delia Mirtinicca., e fareb-
•%e insorgere i Regni delle altre Isole
del Vento , — Alla Giammaica i^Ne-
gri della Montagna blu , dopo avervi i*
>fìaUato lo stendardo tricolore , erano
•scesi nella pianura , bruciati qUt^gliSc^-
-btlimenri» e fabbriche di comojercio,,
'C si erano rinforzati ed numero di tut«
•ti gli OQ^erai delle njedesime . — La re-
putatinne de' Generali Lavaux e Ri-
>gattd Qpem all'Isole sotto il v«nco gU
Digitized by Vj^.
s*
«tessi cf&ctU che <)uclU del Generale
"HugaeJ Bile Isole del Vento. „
firmata delV Ovest . astratto dì wtu
' ietterà '.del Gener4iU Rry al Dir et tO'
rio Esecutiva, Da Remn^tt 23. Fri"
mHtlre ( 1 4 Dicembre . )
,) Subitochè venni informi to d^'
primi movimenei delti Cbouans , radu-
nai le forse neeessarie per combatterli:
io hr diressi verso V imboccat«ra della
Vilaìnei e su* punti minacciati » cpme
Sarreau » Pennerf , Mazìllac , e la Roche
•Bernard»' e nort mancai di cuoprire le
Fiaztc deir Oriente, e del Porco.dcUa
•Libertà. Il 19 ( io ) li Ch.^uans furo-
no battuti dalla Colonna del Gen Le-
tBoine» e lasciarono sul campo di bat-
'taglta lioo. UGi^lf^. Questo s (fa re suc-
cedette mtrciaiido da Vanocs verso Sar-
reau . Gr Inglesi manùvrarono per sbar-
.eare( ma non potettero effettuarlo a
«ausa del veoto contrario « e' del mar
grosso. -^ Ire colonne Repubblicane &-
gli ordini de* Generali Lemoine , Avril >
• V Ajuflftte Generale Evrard battono
%\\ Chooana da tutte le parti . Io spero»
*«d ardisco asficttfare* che se gl*Ingie-
II sbarcano , proveranno la stessa sor-
tt » che a Qaiberoii . -— Belle Isle è
provveduta di viveri, t munizioni per.
•ti mesi . ^
BELGICA
' ' BmusELLBS 8. tìivùte ( 29. Die, )
Tutte lo nuove dclli svantaggi sof-
ferti dall' Armata di SkmVra .e Mosa ,
' tt>matidata dal General Gitdémù si ri-
ducono a* seguenti fatti. Vopo una mol*
tìtodine di VaacigKe» l' una più sangui-
nosa deir altra» i Generali Repubblica-
ni vedendo T impossibilità , che vieta
*di mantenersi nelle loro ^isì'siapni di
Kreutrnach , Stromberg^ e Simmern
'dietro la Nahe, aetiza estere obbtlga-
fi a tagrificare un gran numero di bra-
vi soldati y hanno preso it partita dlri-
ttrarsi parte su Traerback» • parte
dietro la Mosella nelle linee espfftssa-
tnente costruite; alcuni da Moro Corpi
' tianno passato il Reno , e ne sono re-
sultate diverse Sanguinose uziont . Fi»
Talmente dopo una Campagna comin-
aiata assai tardi , e che non è stata me-
no vigorosa ed altivd» si è conclu-
sa tra i Generali Francesi ed'Austrift-
ei una sospensione d'armi .— Frattan-
to malgrado TarmiKiaio non A trala-
scia da una parte e dall' altra di fare
ogni preparativo per avanzate la guer-
ra con vigore. I Repubblicani continua-
no con la più grande attività k perftr-
tionare i trinceramenti dietro la Ma-
sella y come pure quelli che sono al di-
sopra e &l disorto di Cobienza, ed il
Canapo trincerato della Certosa. — Il
nemico dalla sun parte prepara sempre
una moltitudine d* ìmbarcazìooijii Thal
di Valendar: egli travaglia a de' pon-
toni y e a tutti gli altri ptepatatiei ne»
cessari per assicurare il passo del Re-
nn ; si vedon pure continuamente sfilar
delle truppe dietro la Fortezza di Eh-
renbreisceìn. — Dilla patte del^ Basso
Reno , prima che fo«e cognito V Ar-
m isti /io, alcuni Distaccamenti di trup-
pe Francesi passarono la Wipper. si a-
vanzarono improvvisamente su^ de' po-
sti nemici * e gli tagliarono a pezzi , e
poscia tornarono alle Uro posizioni .
Il Comandante di questa Città, Ge-
nerale Sotfgif f ha ordinato a tutti imi^
Htari Utiziali o soldati di efcire da Bro^
aelles nello spazio di tre giorni al più
tardi , e tornare a' loro respettiVi Corpi .
Nelli scorti giorni uaa Squadra In-
glese e Rossa comparve (davanti Ostcn*^
dat ed entrò immediatamente dopo nel«
U Schelda Occidentale .S* ignora qci-
li fossero » o siano le intenzioni del ne*
mico: ma subito furono distaccata, del-
le truppe dalle guarnigioni dell'Inter*
no, e spedite sulié ceste.
GRAN-BRETTAGNA
Londra 115. Dicembre.
Le ultime Sedute del Parlamento
sono state poco interessanti. In quella
tenuta jeri dai Co<tnini , il Parlainen-
to medesimo snlla mozione delSig. Picc
fu aggiornata al dì 2. Febbrajo,
Il Re è in piena convalesceoza, ma
i Medici non 'hanno creduto prcpiio
per anco cbe Egli faccia il viaggio di
Londra , per lo che per demani sono
intimati i Ministri a Windsor.
Malgrado le speranze di pace clie
aveva destare il Messaggio di S, M. sem-
bra che le Par^i Belligeranti Steno me-
no disposte elle mai a venire ad un
Trattato . Al|orchè i Sigg. Montmoren-
cy , e di Bouillon , e molti altri Emi-
grati naufragarono vicino a Calais, si
couabinò che il Signor Jacoby Ministro
Pcuytiaoo (ornava da Parigi . Giunto
aCa*
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R w Calftis intercesse pct loro prei^o la
^ MuQÌcipjilità, ed incaaco scrisse ài Dlrec-
t torta Esecutivo chiedendo grazia per
r quell' infw*lici caduti nelle loro mani non
> prer la sette delle armi, ma per moti'
li- vo d' uaa tempesta . Il Sìg. Jacoby dat-
il te parte di ciò al Sìg. Pitr, il quale per
I secondare tnVt passi spedi a Parigi il
le Stg. Bird . Questi ebbe un udienza dal
i Ministro degli aiFari esteri Lacroix ,
t che appena gli raspose a tuono , e che
>» gli disse che poiché aveva facto un sì
ì- lungo viaggio gli sarebbe stato dato un
t aalvo-condotta per tornarsene a CaUis .
I- Iiv fatti, il St«. Bird vi fu «icondottoda
9 quattro Giandarmi . Così fin) Un tale
w affare che si credeva potessa dar px'iHr
ctpio a qualche pacifica proposizione.
. Il Conte 'dr' Artesia partii jer l'al-
tro da Plymouth sulla Fregata il Cfa*
e somt per portarsi a Leyth. Il Gap. Vilv
son ba retata al Governo la notizia
• che le tiuppe che trova vansi airislc*
Dieu ne erano partite il dì l6. e nel
dì 17. erano aiuate nella Bija diQui-
ì beron. — I Reggimenti di Castries ,
e dì Mortemar .che si aspettano dalla
Germania debbono passale in Corsica •
. ' E* qui giunto il General de Paoli eoo
Lord Carrhtart. •— Si forma presen-
temente una Brigata di tre Reggimenti
d'Infanteria» d' uno di Cavalleria leg-
giera , e d'uao d'artiglieria destinaci
pel Capo di Buona Speranza .
La miniera d'oro trovata io Irla n-_
da è molto estesa e profonde . L' oro
è d' una rarissima purità » e quel che
y\ è d'eterogeneo è in grao parte ar*>
gento dutcde quanto il piomh^.
Estrorso 4Ì'u/n9 Uttera della Gténats
dei di 23. Ottatre.
„ I i>ostri timori che gr insorgenti
ricevessero dei rinforzi non eraiìo che
, troppo fondati. Il oemico ha sbarcati
^ due in trecepto uomini di S. Lucia con
armi e munizioni . GV insorgenti at-
taccarono subico il posto della Gaya*
va • che la nostra milizia fo forzata
ad abbandonare . La situazione dell' I*
sola è più precaria che in qoalonqor
alt(o tempo de!l' insurrezione •-
GERMANIA
ViEKNA II. Gennaio •.
La Principesca Maria Teresa Ca-
rolina di Francia , Figlia di Luigi XVC
e di Matia Aotoniecca ii Austria »aC^
Ut
tésa qui con molta ansietà , giunse {•>
iicemente sabato scorso vecso le ore 6r
della sera in compagnia del^ Principo
di Gavre, e col seguito di Madama
Soucy e sua figliar del Sig. Hue» Ca-
meriere del fu Luigi XVI. e di doa do-
mestici . La prelodata Principessa ave-
va pernottato nella Cittk di Melch, 5.
poste distante da questa Capitale . Il di
lei arrivo non «ra precisamente opto»
nonostante un numero ben grande di
persone ciie T atccodcva del continuo
eraì^f portato in var) luoghi di questi
contorni per aspettarla e farle un giu-
livo accompagnamento fi^io alla Capi-
tale^. Difatci appena veduta ricevè del-
le straordinarie acclamazioni ed evvi-
va i ed in tal guisa pervenne a Corto
ove smontò e fu graziosamente rice-
vuta. -^ Il giorno appresso la R. A. S.
esseiìdo scesa per udir Mes^a nella Re-
gia Cappella delle Arci duchesse , t rotò'
tutte le acale ed i corridori piejii di
popolo r tms feri tosi colà ad unico og-
getto di V4:derla:' lo stesso '^avvenne
quando si portòi a far visita a S, A. B.
l' Arctdt:chessa.iVlataa Cristina oel pror
prio suo appartamento . «^ li prenoipi-
nato Principe di Gavte è stato frat-
tanto da S. M. V Augusto nostro So-
vrano destinato ad essere suo Maggior-
domo Maggiore » e per quanto sentesi
verrk nominata Aja della medesima r
la Contessa Chanclos » gik Maggior do- •
ma Maggiore della defunCa Atciduches-
sa Maria Elisabetta* ed al presente dì
S. A. II. r Arciduchessa Maria Luisa .
— Si è osservata , che i tratti della fi^
aonomia della R. FrioaipNrssa di Ftaa"
eia sono inter^maotissimi » a segno. ta-
le che il popolo applaude i^nicamen-
ta al coore benefico delV Augusto So-
vrano in aver resa alla libar tìi questa
Regia sventurau prolo . -^ Quanto allo
persone del suo seguito esse furono con-
dotte al nobile Albergo delle. Tre Man-
na je • ove alloggiano tutt' ora, ma non
{tanno alcona comunicazione colla Prin-
cipessa ; e per quanto dicesir paxtlraa-
no in breve per altro destino •
E' qui giunto nelli scorst giorni
dall' Armata del Reno il General Bel-
leg^tde » e decesi «con un- puovo piar\n
d' operazioni ». che dqvrk esaminarsi air
arrivo del Maresciallo di CUirfait, cbf^
i» braire fi attrndc. Questa circostan«r
/GooqÌc
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)gie
. %\ -, .
^«, ed altre ancora uaite insieme firn-
no f'itta sparire qualunque lusinghiera
idea dì pace: dìfactt più non si parla
di negoxiazioni , o trattati , né per par-
t« di questa laipertal Corte, né di quel-
la dell' Inghilterra ; all' op(N)Sto sono
stati dati gli ordini per nuove disposi-
zioni onde accrescerei' Armata del Re"
no, alla quale si faranno passare mol*
te truppe che trovavansi a' confiai del-
la Poilonia ; i preparativi militari si>«oho
rioominciatt con molta attivitele si pren-
dono tutte le misure per una nuova
vigorosa Campagna . Oltre poi le dispo-
sizioni che riguardano l'Armata del Re-
no i è stato dato 4)rdine di far quanto
è necessario per completate :quella dell'
Tt&Ua : a tale oggetto si è risoluto the
siano spediti 15. Battaglioni d' Infan-
teria ed alcuni Reggimenti di Cavalle-
ria ; e già 'fino di sabato scorso parti
il fiactaglione, ^Venceslao di Colloredo,
>0on un treno di cannoni , prendendo
«mbediie la strada delia 'Lombardia ^
partici altresì in, breve per l'Italia il
'Reggimento Lorena 9 e -questo con 1'
altro verrà rimpiazzato dal battaglio-
ne di KlebeCh » e dal ReggimentoCzar-
torisky Corazze :-qiianto. all'artiglieria»
che si qsedirà per lo stesso destino ,
deve essere ^on minore di P50. cftnno-
-ni f di vario calibro .
Ratisbona 2. Genoa jo .
In occasione della lettera di rin-
graziamento e dì felicitazione tfae in-
dirizzò la Bieta al suo Augusto Capo
f elativamente alle vittorie riportate dal-
le dllui Armate» la M.'^. I. ha spedi-
to al suo Commissario Baron di Hagel
il seguente Rescritto dacomonicarsiai
Sigg. Ambasciatori.
,» Abbiamo letto iPcentemito della
lettera di congratulazione e ringrazia-
mento che la D età generale del^Im-
pero ci -ha umilissimamente indirizza-
to sotto la data del ^s;* <^cl caduto me»
se ( novembre ) . Questa selenne espres-
sione delia più viva riconoscenza per
gli straordinari sacrifiz], e p^' generosi
sforzi che abbiamo fatti» perla costan-
te ed energica assistenza prestata » e
la nostra instancabile sollecitudine per
la salvezza e conservazione della Pa*
tria Germanica e sua Costituzione ;
2uesta espressione nobile e patriottica
alla pi» .sincesa par;e sulle vittorie
•brillanti, e sempre mcmotSbiliAe ab-
biamo ottenute sotto la protezione dell'
Altissimo e mediante la nostra stabile
fermezza, e la bravura ed abilità del-
le nòstre Armate ; e-finalmente tutto
ciò che può assicurare la salvezza e la
prosperità della Germania hi risveglia-
. to in noi i più grati e soavi sentimenti.
La sorte della Germamia sarebbe stata
decisa «per H perdita delle più ricche .9
popolate» 0 considerabili Città » se il
nemico pieno di confidenza nella saa
politica di Scissiovt tendente a Avori-
re V esecuzione assoluta del suo piano
d' ingraniimento e di conquista fosse
riescìto neHareV ultimo colpo» che pre-
parava all'Impero Germanico . Noi ci
siamo spiegati su di ciò in una manie-
ra dettagliata, secondo l'importanza
dell'oggetto , nel Decreto di Commis-
sione » che facemmo rimettere alla Die-
ta il d) 19. Novembre dell' anne scor-
so » e vi aggianghiam^ il Proclama mol«
to rimarchevole del Rappresentante del
Popola Francese Mrrlin de Thionvil-
le agli abit:»nti della riva sinistra del
Reno» di cui ora solo abbiamo avuta
notizia. Questo ^Ffdcla ma somministra
iina nuova e indubitata prova del prò*
getto formale-e deciso che aveva il ne*
mico di -prendere per limite delle sue
conquiste tutta la riva sinistra del R e-
^0» e di piaatare per base della pros-
sima pace lo smembramento di quella
parte del Corpo politico di Germ<mia.
Tanto più importanti sono le felici con-
seguenze d&Ue vittorie riportate dai no-
seri Generali dopo la metà d'ottobre,
in quanto che hanno impedito il colpo
mortale diretto contro l' integrità dclT
Impero Germanico, e sua Costi ruzir>ne«
ilesuira nel t^mpo istc^ss > dalla fedele
esposizione dello staro attuale delle re-
lazioni politiche conr«^n«to nel mento-
rvaro Decreto di Ratifica » e principale
mente dalla risposta del Comitato Fran-
cese di Sai. Pub. alle prime proposi^
zioni di pace fatte da noi in nostro
nome, ed in quello dell^iipero, che
la riunione Cosrituy.ionàle di tutti gH
sforzi degli Stati del» "Impero, T attivi-
tà-decisa del Patriottismo» la bravura
Germanica, l'energia e la perseveran-
za, potranno unicamente condurre il
nemico ad una pace giusta e durevo-
le» e che soltanto colle armi alla ma-
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no sì potri fieeeterare qaest»patfe dell'
Impero sì ard«atements desiderata. Per
eon^guenza per qaanto grata ci sia i'
espressione solenne di riconoscenza r e
di congraeala7/ione , cBe ci av^te indi--'
rizwta , coir augurio patrtoccico „ Cl>e
h Divina Provvidenra si dégni di be-
nedire ulteriormente le savie misute ,
e la concinimxìone delle imprese clieil
€apo Sapremo dell'Impera prepara con
tanco^ ardore e paterna solleciCttdine»
di moio che postano essere del tatto
assicurate la salvezza-, liberta > e per*
ttMnente tranquillitk della Patria Vr^
Con turto e ò^ crederemmo di porre dei
Irmiti rropp!» angusti alla giastk donfi*
denza che abbiamo nel Patriottismo de-
gli Sc^ti deir Impero, se liella parce
che cs i prendono da un Iffto nelle glo-*
riose vittorie riportate e nelle loro con-
seguenze,-e dall'altro in tutto ciò cbc
può assicurare la conservazione e pro-
sperità della Patria Germanica , Noi
non riconoscessimo- la certa persuasio-
ne deir indtpensabtle Recessltk» ed il
mnuovàmento dell' assicurazione Co-
stituzionale di cooperare colla più ^ran^
de energia in questo sì importante f e
decisivo punto, mediante la riunione
ge.ierale, e la piò vigorosa attività di
tutte le forze armate della Germania,'
alla difesa e sostegno della Pàtria , ed
al mantetiimento della sua libertà*, e
Costituzione; e ciò ad effetto d'acce*
lerare una pa^e che non sia disono^
rante pel nome Germanico, e di vedé-
re una irolta terminare tutti i pesi ine-
vitabili, ed i mali d' unaauerra, acuì
r Impero è stato forzato. Ognuno rico-
noscerà la rettitudine delle nostre ve*
dute in tali sentimenti che maniCèstia-
irto con confidenza nella nostra quali-
tà di Capo Supremo dell' Impero, e di
cui darete parte senza dilazione col so-
lito zelo , ai Consiglieri, Ambasciatori^
e Ministri della Dieta generale dell'
Impero . E con ciò ec.
Bntoa Vienna il 4O 2 1 . Dicembre 1 795.
Neuvied 5. Gennajo.
^ I Francesi cominciano ad entrare
nei Quartieri d' inverno . Jeri si ved-
dero molte truppe ed arriglieria discen-
dere da Coblenza verso Anderna eh. Se-
condo.le notizie delle vicinanze diDos-
selderff, anco da quella parte son ces-
sate le ostilità. Il Geo. Conte Hadick»
ed il Gtn. Francese^ Cólatd hanno *fdf*
to uaa particolar convenzione d'iacm»'
stiaio, che prende 1' epoca dallo scor-
so giorno .
J^ri divèrsi Ufi-ziaii Francesi ven-
turo da Coblenza nella Valle d'.Ehren«
br<itstein dove pranzarono . In detto,
giorno le troppe RfpubT>lica ne levaro-
no i canneni da^ tutte le batterie, ch(^
avevano sulla riva opposta , ed o?gi
non si vedono più- picchetti sulle rive
del Reno»
FsAiiéFORT 8.' Grennafo .
Il Feld Maresciallo Conte di Clalr-
fait si è già messo in viaggio dirigen-
dosi a Vienna,
Le nuove opere che s' inalzane a
Mànheim sulla riva sinistra del Reno
sono d^ una ustissima estensione, e
consistono principalmente in delle inon-
dazioni che arriveranno fino ad Oggers-
heim , e cominceranno nella direzione
di T'Urchkeim . Tutta la linea sarà co*
perta da molte batterie che corrispou*
deranno fra di loro» e si proteggeran«
no scambievolmente.
Abbiamo da Miihl Quartter gene*
rale deir iK^rmata di Condè, che il di
4> vi giunsero degli ordini , in sequela
de' quali r Armata medesima si prepa-
rava a prendere i Quartieri d' inverna
in tutta la ,parte della Brisgavia , da
Rastadt fino al di là di Offemburgo »
restando sempre il Q^^^^^i^^^ generale
a Mùhl • -* Furono arrestati a Basilea
negli scorsi giorni a requisizione del
Ministro Francese tré Francesi » che
vi si trattenevano da qualche settima-
na, e si sospetta che possano esser quel-
li che rabareno a Parigi qualche anno
addietro le giofe della Corona.
TURCHIA
Costantinopoli io. Dicembre.
La Squadra. Francese, che si ac«
cenno' esser giunta a' Dardanelli vi si
trattiene tuttavia né si è dipiù inoltra-
ta : r oggetto della medesima è ignoto»
ma si crede che possa rimanere nelL*
Arcipelago per far delle prede sopra i
nemici della Rèpubbliaa v difatti essen-
dosi ultimamente incontrata con due
bastimenti ano Russo , e i* altro Au-
striaco, che venivano dal Mar Nero
con diverse mercanzie dirette al Zan-
te, li attaccè e se ne impadronì : inoN
tre dà la caccia a fualuoqMUinocht
noo
r\on 5ta neutrale . -Le Fregate Inglesi ,
ch>' tenevano Uoccate le Francesi nel
Porto di Smirne inteso appena T arri
vo delia détta Squadra a* Dardanelli >
pai<tirono da qiiel blocco, e fecero ve-
la, alctint dicono per Cerigo,altii per
unirsi ad un legno armata) di lorol^a-
2ione e p^issare nel Mediterraneo: il
certo è che hanno evitato V incontro
colla Squadra , essendo di forze molto
infct iori.^-- -Continuando I preparativi di
guerra , furono «Uima mente -spediti di-
versi Cwrieti a tutti i nostri Porti e
'Rade con ordine di ftunìrc tutti que*
ifnarinari che fi possono., e spedirli è
questa lìesidenra >al più tardi per U
prossima 'Primavera : inoltre che si al-
leniscano per la detta epoca tutTè le
•l'avied altri legni da guerra. Hulhri
può traspirare dell' Oj^getto di tali pre»
parativi ; ti of^ervi una buona corri-
«pondenni c^lU Husiiaj e colte altr#
-Corti della Germania , onde non sem-
bra » esservi dubbio di rottura per quel-
Tè patti, moltopii!! che vi è srat» una
.conferente trja il Bris Effendi e il Mi*
nistro di Rustia ♦ in cui quést* ukimo
partecipò la Divisione della Pollonia ;
assiderando la Porta, che con ciò non
M sarebbe alterata la buona armonia
tra'due Imperi . Quanto ag'i affari col*
la Persia , sebbène H nuovo Sofl abbia
fatte delle invasioni, ed i Russi pure
si sieno inoltrati nella 'Georgia ed in*
pendiata quella Capitale , vuoisi che
inedia nte le apèrte negotiationi il tut*
Xo atbbia preso un aspetto jamiclievote
,9 pacifico .
•^1 T A L I A
^LìvoRUo 20 €enn«]o .
15* giunta da 5. Fiorenio tmn Pre*
gata da guerra Inglese con q6. canno*
ni e 2!to. uomini d' equipaggio , come
pure la Nave da gderra il VtHeau di
d<:tta nazione proveniente da Bastia .
Per^ tal raetzo si è saputo « che la Squa*
dVa Inglese è tutta nel Golfo di S Fio*
renzo. — E' arrivata altresì Ir PolUc-
ca Veneta detta la Madonna delTìGréi*
tei4 che si era posta alla vela da que*
'Sto Pofto tre giorni sono per Mxrid-
lia con diverse mctc^oiie. e cht- fu
arrestata neHe acque de4ta Spezia dal-
^b Pregata Inglese il Meiengr^i e qui
ricondotta .
Roma 15- Gennajo.
Dille lettere di Napoli si è a^ru-
ta notizia che iì defiànto Duca Riario
ha coronar**' il corso della sua vita con
un ottimo Tesumento, avendo lascia-
ti 4, mi-a ducati annui alla sua Con-
sorte con l*nso ài carrozza e cavalli^
a più 2. mila tlucatt per una vofta tan*'
to a titolo d'cQuipagglo'. Inoltre ha la«
. sciati ad ogni n^lio maschia tao. duca-
ri al mese, e 4\:mila di dote alle fi-
glie:' e finalmente ha lasciati loo. mi-
la ducati in contante al primogenito»
fi quale dicesi non prenderà il titolo
di Duca » ce noa dopo la morte delta
tnadre. . ^
'Scttvono dalla stessa^ Cittk esser
(flit stata pubblicata la promozione del«^
,H Cavalleria che ^ in campo, e del
Reggimento di Napoli ciia dee portarsi
in Lombardia » sotto il nomo di Bor-
bone . Vuoisi che il Principe dì Cuto
sia stato fatto Maresciallo ; e Federici
e Valenghi Brigadieri di Brigata: han-
no altresì ricevuto il riposo 50 Ufi^iali
anziani, essendo subentrari in loro luo-
go altrettanti giovani .
Firenze* Dm ihie LibniAntania BraizinI, e Gio- 3etti si trova vecdbi e uoa Ccmmeda intitolata
Tr^^Col^mhi * una Fava, o^siano ì Tre Filosofi Rivali* Questa Operetta avendo riscosso perii passato
tto applauso non equivoco» l'Autore ha jlpiodocta alle stampe al pceuo di dieci crazit la copia le«
aata alla rustica . '
- Da Tommaso Maft a Comp* di Livarno fi è incominciata \$ diflribationc dei primi godici ou-
aaerl d«l «Gtotnéla Eneicloptdica , che fi iampa a Parigi , il preuo dei quale è ài doe Lìì'gt , a
fla é He» fé* €or« anticipate per un «uno , franco -di porta fino a- Livorno • Dai medcfimì stdiapa*
fori fi diftiibuiacoiic ancora tea nuovi Tomi della bélliisima CoPtMone dei Novellieri Italiani i ^ia«
li coAtencono le Novelle di Francesco Sacchetti. Quefta k una di ^elte poche' totraprrse.tipogra-
ìcha, che fia riuscita di una niridetu e correiiope iniiniubile; fi può dire riuscita giacché fi co*
aoscono 0aort di ooeih Coiletìena s^. volumi , tutti ftanrpati elegaateme^^a » con caatttz«n cor*
jrttti , a tt&ùrM é Ritraiti incifi<^ai pia celebri prolbiSMt .
É* ttMiM detta nnova Staioperit Giulitffi in Vecona ilpiimoTomo de la „ Scoria ragronata della
Iffiia , icritta de Maotewr Cna. Piaifo Palatu Patrisia Vcronef e ., che contiene ventinove fogli,
• vale. fai lira veneti togata alla ruflica, e sette e me^zo cil n'arato. Come poi tuira l' Opera è
aggimai vicina al suo compimento, così i Tomi susseguenti si Camperanno con sollecitudine m:g*
|Tote dl^^f!T», ctia Ai protnean nd^ , ManifcAo gii pabUieato. Di più 6 ronc'on ficuri I Signori
Assodfti , che la diligenia , esattaiia y e correaione della ftampa , usate nel primo Tomo , saranno
' deimcnte continuate negli altri ancora • Il ilctto primo Tomo io carM non cilindrata trorafi vecdl»
t ia f ittnsa presso Ciasappe Moliaì al preuo di paoli sette • oigitized b,
o
f'
'^' tstìltr^
Sì.
^<rsi^ d^^ c^^ ^^ c^
(V GAZZETTA UNIVERSALE J<>
A^//J?^/- 8- MARTEDr 26.Gennaja 1796.
S P A G N A
Madrid 5. Gcnnaja.
IN m«7Z(| ai Toti di tutto 11 po-
polo fino di jeri i no^ri Autisti
Monarchi unitamente ai RR Li-
fanti inrra presero il già deiciìtco
Ttftggio alia volta di Badagcs ,
loo^o destinato per V abboccamento con
i BR. Principi del^rasile : quella Real
Principessa peraltro non vi si portirà
altrimenti, essendosi saluto che ìa me-
desima è incotnodAta per avere aborti»
to . L'acccwrpagoatnento , ed il treno
delle LL. MM. è si numeroso , che nel-
la maggior p&rtenon potette porsi jeri
in cammiifio per fa mancanza dei tra*
sporti , sebbene la Regia Commissione
avesse estesi i suoi ordini fino alfa di-
stanza: dì 50 leghe; cìA lionostante non
•ne $cn comparsi a sofllciènia peccat'ì-
care r infinità dei bàga^^i necessari a
si estesa Comitiva . Questi Regi Mini-
stri con 1 respettivi Dicasteri partiran-
no quanto prima per Aranqoez, onde
esser colà più a portata degli ordi(»i'«
e dei dispacci che verranno trasmessi dal
R. Sovrano in tempo della di lui assen^r.
Il.Sig. de Valleco è partito tolla
%)atMma diligenza per Parigi, e quindi
^asfferk a Basilea per ricu aerare Je car-
^e lasciatevi dal deAiffto Sig.>4^ Iiiar-
re, e per adempire altre Sovrana com«
intssloni forse relative al rista bilimen-
To di anà pace generale , 6gli insegmi*
to proseguirà ll^stìv viaggio all' Impe-
riai Corte dt Vterna presso la qtiate
è stato fwmitiato dal Re nostro Srgnore»
Segretario di Legazione . ■
FRANCIA
Parioi 9. Gcnnsp.
Corvo Legislativo.
Gli afiBari trattati e< risoluti nelK
fcot^ giorni dal Consiglio de' 500. *^
riducono a* seguenti . — Per tre Ses"
sìoni consecutive fo esaminaco cori
ttiolto Cf^lore , se Jàh Atme doveva
ammettersi , o escludersi dal Consl-
f licp^ilR^S ^00. Alcuni de* nuovi Mem-
brf P(|^i ®"o in suo ' favore, sostcìlen-
do nel*f%mpo stesso la propria causa :
«Uri si opposero f ma la decisione* fU
portata da Tiv/Mijrrf Presidente: del Corf-
SjgUo, che montato alla Tribuna espo-
se, che secondo lui il dissenti meato
delie opinioni proveniva dal confonder-
si due cose difFerenti^sime ? il fatto ma»
teriale, sia la parentela con dò emi-
grarq, sia la firma di gualche atto con-
trario alle Leggi , e le conseguenze dì
questo fatto materiale. — Ufa^tome-
teriale porta seco V incapacità di esser
depurato , e «tà al Corpo Legislativo &
dichrararlo. Le conseguente di questo
fatto possono essere un delitto, che
j>orfi una pena; questo delitto deve es-
ser nrovato, e la pena proTXj oziata da
un Tribunale conforme alfe Leggi Cé-
sti ta^ionali: ^r siccome il fatto mate-
riale è provato dalle firme ^\ Job Arme
in atti contrai}, 7>r//i&^r// votò pel pro-
getto di decreto d* esclusione , — Si do-
mandò vivamente che si chiudesse la
discussione : ciò si eflTettuò malgra^P^i
reclami di Médier . — ]oh Aime insi-
stè per pia volte per prter parlare; ma
non fa mai ascoltato. la conseguenza
fu adottata la risoluzione , la quale
porta» che.i< w^ non può esercitare le
foRjioni legislative fino al}a pace ge^.
nerole . .
ìiKl seTOcnte giorno i/j Nrvoir (5»
Genojtfc ) Mottétti Dtpnwo defla Cor-
sica otttnne h parola per ona rriozits^
ne d- ordine'. Esili rammentò al Cons^
igjìo i pericòìr a*qTi*i!i sonc; stati espb^
iti i Cofsi/é la ct^anTa colW-«|utle
iPa-
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,«8 :-.
\ Vatriotti di queir Isola, tlanitiaiini
debole Cttàrniglone del Continente, di-
fesero^ Bastia e Calvi contro gì: sforzi
degV Inglesi ede'ribeHi, e ne ottenne-
ro le pia onorevoli capitolazioni. Ag-
giunse che 2. mila Corsi refbgtati in
Francia vi muoiono di fanie ^ e che al-
tri inalzati pel loro (foraggio a Be'gra^
di militari» sona stattàrbitrariaf nien-
te rifornati Egli domandò, che i re-
fagiaci Corsi non impiegati siano nutri-
ti, vestiti,^ pagati cfome i dtfénsofi
della Patria ; che i militari ed altri
ifhpiegati , dimessi senta un legai moi-
tivo, vengano immediatamente reinrte-
grati , e che il Direttòrio eseeutiro sia
invitato a migliorare la sorte di questi
Fatriotti, ponendogli in degl' loipicigbi
pubblici . — Il Consiglio de^r^ ^ ^che
sarìi nominata una Commiafii^.{yer e-
^saminate l'oggetto di questa m9zione
,>)^<ordine«
Jeri il Con^ìg^io si occupi nelF es-
samo del progettò'Ai; risoluzione prepa«
rato dalla Commisnone incaricata del-
la revisione del Codice Ipotecario . L'
•urgenza fu dichiarata , ed il progetto
di risoluzione Ietto articolo perarticf>-
lo e adettato. Le- disposizioni dei me-
desimo sono le seguenti. — Le lettere
. di ratifica sulle requisizioni fatte e da
farsi avanti il primo Germinai prossi-
mo saranno sigillate al Tribunal civile-
del Dipartimento delia situsizione de'
beili; gli atti saranno inventariaci da'
depositari attuali sotto la vigilanza de^
.Commissari del Direttorio esecutivo;
le lettere di ratifica verranno riunice
dal Conservatore in esercizio ec. con
altre disposizioni relative a' regolamen-
ti locali. — Il Consiglio risalse in se-
guito di apgiagnerc alcuni Membri al
(Tribunal Criminale della Senna , per
affrc;tare la sentcpza de' prevenuti sot-
to quel Tribunale.
Essendo stato creato il settimo
Ministro, jl .Direttorio Esecutivo no-
minò subitamente Camus per cuoprire
un tal posso; ma Camus domandò 24.
ere per determinarsi ad accettare o nò
)a carica di Ministro della Polizia Ge-
nerale ; in seguito avendo data la sua
sentiva il Direttorio nominò allo stes-
to importante impiego Merlin de Donai
che era Ministro della Giustizia, ed in
SW luogo URappresentaiwe Ttcilbard\
ma qàesto^pure non avendo aeccttafo»
è ^ sraro eletto Ministro di Giusti zira 1*
altro RappcescRtante Genitsieux. Ì{ huo-
vo Ministro di Polizia ha fatto subito
pubbiicafe un affisso nel quale annun-
zia» che prenderà tutte le necessario
misure per reprimere l' agioragior rior-
dinare ì costumi » e tendere a quesca-
Comune una tranquillità iT di coi esem-
pio dee influire su tutta la Repubbli-
ca. «M Gli e'ffetti di questo Mahifi^sco
già si sono printtpiati a vedete: ferlal-
tro furona arrestati ne' contorni del Pa-
IfKzzo Egalitè nfolci segreti venditori e
compratori di monete > che con questo
indegno traffico avvilivano la carta, ed ^
alzavano a loro piacere il prezzo dell'
oro .e dell* argento. — Frattanto k nver-
canzié^' the non sono di prir/a nccc^st-
tk hanno abbassato di un3o.-pec centoi^
le derrate ed i commestibili si man t^i^
gono alti; ma si spera che la vigilan-
za attiva della Polizia generale repri«
-mera questo funesto genere d'.agipta-
gio che fa pasaare in venti diverse ma-
ni le sussistenze, principiando dal col*
tivatore che le fa nascere , al compra-
tore che le consuma .
fino af presente si valutano a più
miliardi le somme che sono state poe-
tate volontariamente all' imprestito for-
zato. La prima parte della nota della
XVI. Classe è nell'atto di esigersi per
le mani de' percettori . Si aggiunge che
in molti Dipartimenti il prezzo delle
derrate e mercaneip comincia grande- <
mente ad abbassare , e ciò non tanto
per l'estinzione ^egli assegnati .e cir-
colo del numerario, quanto p«r gli or*
dini che si cominciano ad emanate re-
lativi al prezzo delle medesime.
Sappiamo che il Capo di Brigata
Dubors f Comandante a Chalans, ha
£atto arrestare nella Oamùfic di Ban,
Ltscouet Com^^dante in, sfiondo dell' .
Armata di Cbarette , come pure Godresu
e V B.phìay rif embri del suo Consigi io«
e Duòoit f e TboKZeau Capi di Divisio^
ne delle truppa Vtndeiste con trenta
Cavalleggieri. Es^i si erano portati in
detta Comune per farvi un radunamen-
to d^armi. Il Commissario del Potere
Esecutivo fece immediatamente tradur-
re tutti questi ribelli davanti una Com-
missione militare per giudicarli s^coa*
do le Leggi . •
Digitized by VjÒOQ IC
l^MM,
Dtp/htfìme»tù della Lotta Uferlon, *
Estratto ài ama lettera di Nantes 30.
Frimaire (21. Nev, )
,, Non VI è Giornate » che dia un*
esatta idea di questa guerra incefmi*
jiabfle. Addetto allo stato maggiore dell'
Arenata Repubblicana» sono stato tn
grazio di osservarne gH «Itimi movi*
; meliti ; ed ecco alcuni dettagli tnlia sua
p<»sicione all'epoca del !So. Frimaire» in
cm abbandolna» Nantes. -— Da lunga
tempo H Geo. Hoche aveva progetoite
a«i movimento cu tutta la linea «in vi-
sta di tagliare ogni oomunìcatione tra
Charette e Spinaud* e ^o%ì rinchiude-
re quest'ultimo in un cìrèelo più stf et-
to-« e più lontano alle Coste. Ciò ven-
ne effettuato ti la. e «l. Frimaire.—
Mentfeeliè la Divisione ^el Gen.* Can-
nuel rilevava tutti i poeti lungo la Co-
sta da Bourgeus fino a S. Gilles, e al di
)k , quelle del centro egli -ordini de'
Generali Bonnaud , Often ec. occupa-
vano k posttiooi di Brenel*Perbant, Pal-
laan » Ceger^ e Lelue; T ala dritta mar-
ciava da 5 Fulgenzio sopra S. Vincen-
zo e Ponte Ckarrau» tra le strade di
Fontenay e ài Clisson e stabiliva le sue
comunicazioni con la divisióne del Gen.
Defaalge che occupa la riva sinìitra del
Lay . -^ Durante questo tempo le Di-
visioni» che nello spazio di «n mese
erano giunte da' Pirenei Occidentali 9
SI riunirono aLu^on, sotto il comando
de' Generali Delaborde » Frecheville»
Caatehrert ed akri, che hanno fattala
guerra di Spagna . Questi Generali son
marciati in diverse cok>nne ^opraSa-
bléa, la Motte Acfaard, e laRaehesuf
Y'on. i po<ti cke Gka rette aveva pian-
tati in 'avanti nelle* Lande di San Cir
furono disperai e respinti oel 9ocage«
— Per dìezto dì queste -varie maou-
^. Vre Charette si trova rinchiuso in un
circolo 9 il cui diametro ncif è maggio-
se di 4. leghe. Una g#ail patte' delle
sue forze è nel Bocage, contrada co*
ì^rta di macchie>e dirupi inaccessibi-'
li « che si estende da Marnel fino aKa
Rocca sur Yon , e di Ik si avanza alla
Bòurnezeau e Vonys , solla gravide stra-
da di Nantes . — Il resto delle sue trup*
pe stk* trincerato , o piuttosto nascosto
nelhi foresta dì ^rf bas » ed in quella
vicina ad Arzenay. Si crede ebe abbia
circa u. fhtia iiojoini« moUe .dsoUiti,
e qualche cannone . Non tia però peste»
fisso 9 ed ultimamente pernottò a Caa-*
che ,ad una piccala lega da Lue Qaan^
te a Spinaud , la di lui Armata sT
valuta circa a 3. mila uomini d</*
quali 50Q. a cavallo; ma egli si tro-
va del tutto circondato nella Foreiita'
d* Abergcolont . Ultimamente il Gen,
Gratien gli prese uno de^prtnoipalipo-
sti all'Herbicrs. — Stofflet, eoe èdal-
la parte di Chollet e di Beaupreau, noa*
si è a ncora mosso» e resta fedele a' Trat-
tati. — L'attività e i talenti dclGee.'
Hoche ci promettono di veder bento**
sto finir 9uestagHerra,osivvero quest*t
Idra, sempre rinascente. — La guerra
al diquà della Loira non é peto cosi'
vantaggiosa: li Chouans, benché sepa-
rati» commettono i più gran danni. Si
. attende ogni giorno il Gen. Moncey «
che deve ventre a prendere il comanda
delle Armate destinate a distruggerli •
>— Si aggiugne 9 che la voce sparsa tu
alcuni fogli che Charette si era salva*
to fra li Chouans , è totalmente falsai
per fkr ciò bisognerebbe che passasse
liT Loira; ed egli è attualmente lontft^
no più di dieci léghe da quel fiume.*-
Tutte le Comuni /che dopo gli ultimi
movimenti sì trova ore dietro la linea »*
sono disarmate . Qbestò :è ' il inigliqtt
mezzo di terminàreUn^ breve una tal
guerra . ^
Altra di Nantes 5 Nivote ( 26* Die. )
„ Il Bastimento Amferìcaao THiies^r
è 'arrivato da Boston con a bórdo JSo.^
^sseggeri Francesi , che sono stati 0%^
hligati a fallire dalle Colonie . Ecca
ciò che riportino della situazione di .
quest'ultime. -^ Tutta la -dipendenza
del Capo è In potere del General Lavau:
gl'Inglesi non vi occupano un palmo di
terrerio, ma continuano a possedere il
Porto al Principe, Geremia, S. Maroo»
j' Arc^ih^.ye^ ed il Mcào San Nlocolai
essi non -hanno inctutti questi posti» che
delle debolissime guarnigtoniv che pee
una parte IH «cattivo clima distrugge o*
gni giorno, e per l' altra gr Isolani bloc«
cane a segno che non possono sortire dalle
porte delle Città. Ogni piccolo Soccor-
so della Francia servirebbe per cacciar-
li da qualsivoglia parte . **- Al Nord
la Colonia è trariqutUa, ma l'ugricoU
-tura tion vi è molto in vigore r la par>*
te del Sud i BeiU> stesso caso * Il Gè»
Digitized by LjOOv^
j^ibarazio per ristabilirvi V ordine.
Kfclla parte dell' Owest i Repubblicani'
posseggono, le. Gwoairc e Leogane. Il
Qaaccjer di Girainiaè ti solo nella Co*
Ionia che non abbia lofFerto, ed i cui
lavori VI sieno in piena attività . »
Ètfrstto di una httem d Catm data U
dì U. Niv9te ( I Gettai jo),
„ JarUltro Corn.atin arrivò qa) $cór-
tito da cento uonìinì di Cavalleria »
che lo condussero alla Casa d' arresto ;
cg&t vi rimase tutto j.ri, ed è paiJitoin
quest'oggi per Ch^rbarg , ove dtvc cs«
^r rincWuso n^l Forte dell'Isola Pelee:
ai è aomeuu^a la di lui scorta, perchè
4ee tra versare un Paese in cui 11 Choua ns
si sono molto moltiplicati da qualche
^empo f e forse potrebbero untare di
oberarlo. Qli omicidi i ed i^^accheggi
ai eontinudoo intorno a noi in una ma*
okra spaventosa: pare che sì prenda*
DO di mira.particolarmeete gli Agenii
del G verno . Il Commissario del Po*
fere Esecutivo del C^antone di CrcuUy
è tt*«o assassinato nella prQpcia abita-
siolie da una. truppa di uomini arma ti,
che investirono U 4i.loi casa ♦ O; pene*
tntooo • feria p^t commetterà quo-
. ^o diilitio: unCparte di essi eaa a cava-
lo, gtHirdavft le iodioccatiire ^ll« stra-
lci, iocsava gli abitanti « itar lontani,
e minacciava di fucilarli se si avvicina*
▼ano . CMiAene che si prendano delle
paMMe e fifotose «lieure per atlgnta-
natf %M$é dii»ocdi«i. fwicbè è da ce-i
iweref che il partito delli Chouans noa
s'ingrossi» o non divenga funesto »«
B E ì, G I C A
Bausblles 14- l^ivo4* {4Gian.)
La spetafltZR, efae ti <ra concepi-
ta di una prossima paee dopo^ la so-
tpefìafOQe d'armi conclusa tra i Gene-
nili tespettivi è svanita tutta ad un
tratto . I Generali. Hepubblìcani faanpo,
eoo Iona avviso fa tco notificare a Colo-
Bta , CobleMt , e DosseldbrfF , c^e jion
si e» mw trattato di una treiuà> ma
aolameònr era ttau fatta .una ^^^
•oovfiizione fili i Capv delle due Ar-
snatsT per Assicurare i loro quartieri d'
invccno. Questa dichiarazione £a sup*
pottt ohe il Direttorio Esecutivo abbia
spedici siuovi ocdint a' Generali « ^ Co-
■ivnqoe sia è accaduto un piccolo fist-
io tra le nostre truppe a «avallo e le
nemiche verso Treveri : oaiièttato OMil-*
to importante a ma prova in qualche
guisa , che V armstUio è quasi 4^otto :
Fa ftagione è peri> quella ohe pone il
più torte ostacolo all' acdor de' com* .
baiCcnti da una parte e dall' altra $ on»
de le Armdte belligeranti aon feriate
a mantenersi ne' quartieri d' inverno*
Il Direttorio Esecutivo ha spedito
alle Amministrazioni un Decreto» col
quale proibisce a' nuovi D»pattijDe«ta
ultimamente riuniti, di eiEeOtuaee U
loro quota dell' impresttto forzato de*
69. milioni in numerario », in altra gai*
sa che irf argento monetato , o materie
d'oro e d'argento. L' Amministrazio*
ne delle Djrle travaglia in questo mo-
mento intorno ad una Memoria dìret*
ta al Corpo Legislativo , nella quale ai
lamenta della differenza che il Diret*
torio pone fra gli abitanti della Bel-
gica . e gli altri Repubblicani Francesi.
I Rappresentanti dei Popolo PtreSw
e Poftief de f Oisé prima di partir pec
Parigi i, hanno spedito a' J>Ipartimf ntt
tiuniti un Decreto» che mette in «-e*
quisiztooe 3ooo. hestie grosse* e 5000^
montoni .
II. Pùocipe di Gavre ha inviata da
Basilea alia nostra Municlpalitk una
formai Piotesta contro il s^qupstro cbc è
Stato poito sopra i suoi beai nel!a9<^lgica.
GRAN-BRETTAGiMA
Londra 29. Dicembre «
Sabato scorso >' Ammiragliato rice-
vè dei Dispacci deir Aimaicaglio Cri-
stian in data dei 18. corr. al grado 49* à\
Ut. e il. di long. Di 1^18. bastimenti , di
sui era cn.mposca la Flotta mtr caat par-
tendo da Portsoiouth ifli ne «^va hx
vista a queir opoca i^g. onde* i>on oa
contava di smagriti che Zi*i» tna S2.dt
questi son già cÌEfntrati mei^ilsistci Por-
li # Sièpure riaevuta la-nuova chttl' im^
portante Fiotta del Baltico è entrata
fielicer^tnte nai nostri Porti.. Ancha
quella d' Oporto carica di vini t a con*
sistente in 47. legtù è giunta insicuxe
ad eccezioae di 3. bastimenti • • .
Benché le nostre truppe abbiati la*
sciata J*I$le Ditu si cerca con tuttocìò
di mantenere la comunicazione colla
Costa di Francia . Si stabiliscono dei
depositi d' armi nella piccola isola di
Marcou situata dirimpetto a Gcandvil?
le i ed accivt^CA àH nauri . tir Sydney
Smith
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^^ith vi s* è recattocon molti baftimen-
Vi da trasporto CMÌchi di inanizioni c;^.
Il Si|. di Pui^afe che fa arresela dal
Consiglio militale dei ^houans^nalk
Brettagna » è stato conforoie diccki»
TI inesco in libertà. V. *
Si è qu) formata una Socfetk cV
ba per oggetto U> spa^rgere il Vangelo
hetlè parti del Glc^écreoaKem^BCe sco-
perte « e dove non* sono «tati peraneo
spediti dèi Missioiiari. S* iiKomiocerk
aalte Isole de) Mar del Sud .
Moti qui ultimamente^ un ricco E*
breo , che con suo testamento ha ordi*
nato Ai esset ^sepolto in Garusaleoime,
assegnando per tale effetto una cospi-
cua somma. Accompagneranno il ca>
da^ere fino al suo destino IQ Giudei»
e. ne avranno in ricampeasd 36oa lirp
stetKnf;
^ ^è ricevuto la conferma dello
sbarco dei Francesi alla Granata . Ag-
giungooo' le lettere posteriori » ^be i no-
stri posti sono stati forasti » che il na<-
Inico fa dei rapidi prtgresti ^eU*ioter^
Ito derisola ^ e die aoo arnvaJidodei
finfbrzi « si te»e che se possa essere
^ffteramente padrone. Neir Isola ii S.
Vincenrio poi 41 nemica lia propatf
tfellé^rdìre consIdei-abiU ; U dj.lui cam-
po è stato preso , e il dì M. di 9t^Qr
bre si afidava ttattorafinlegueadólcbCQ*
^eranca di cacciarlo affatto da ^ueiy
l^ola , » I j . »
Estratti d^Mné UH^ru dui IMt'^i S,
^ AVrr9/tf veWlsoU di £ Bomim^disi
' dì 28. Ottobre.
M Siamo q«d molto tnqiftesi xU-od^
no alle ooiisesoeato ideila pace (fa- la
arancia e la .Spagoa.r E' i^BrobaUlr che
I Coloni ^pagnooU di S« fìtmtng^ non
a'ckonsantirapnn a; poaiare sotto :.il JDo-
. fhrn^o della Rapubbliea Franceie^edio
ti poHrjinno soteo la mosg^ione deir Ii^
gblkerra: già cento Cavelieri Spagniior
li son passaci al fldtdoidi^fMesta Poten^
H , ' %d* altri miftìtt 4siedi«SiiM> di fatlo.
Viene onaimaiatae i^M-riro di I Sop, Ia«
cieli acbe vei^tfo «ad impa^rsAirs» daU'^
O ti. A N DA
Haya Sf Skeevbre. i
^ \ GtaoraH Kranpesi Mwe^%» p i>tf^
mm^99m sona psf citi per forse io «sp^
castone' le tmare cdnveisoce ool nostre
Qoveirno per la difesa iàg\\% frontiere^
Li Stati Gcsieff li Ii4flM) fissai ai 3fH
la risoluzione «deffiiitiTa per U co.iv^^
cazione di una Convenzione Nazionale »
ed il dì i I. del.pfoss. mese è fissato per \x
riunione delle Assemblee primarie 4i
D^eutz e del Srab^nte Qla^'d^sa .
A noroui^ di alcuni Regolamenti
', fatti y fi era risoluto di defalcare duo
Ihiliooi e mezjto da 50. milioni» che l* <
Oloiida dev^ aUà Fcancia. La proposi*
•.AftOt^e eca-li ;pagare annualmente alla
R^^pubblica Francese 3. milioni &ia.bd
dur«Nrà la guerra., e 6. milioni peran-
no dopa fatta .la pace; ^ jrj percen-
to soJamente. di.'U^>)pwjq^dov«te-fiao
al «otaU rimborso r ma i Commissari
Francesi iismel^ e Tbitmuif hanno di«
^hiar^to che non pocevanc^ firmare* oè
accattane tali coadizicrr;i« non fv^ixdo
ìp necessaria istruzioni • Coedesi che V
affare varrà spedito al Corpo LeglsU*
.Civo» o al Direttorio di Friu^cta »
Dopo cb<; la maggior parte dell'
Armata Francese diel Nord ba lasciate
le Provincie Unite » si è sparsa voca
che la,IUpubt|Uca.9at4va è minacjc^a-
ta d' IVI* atta^ó -d^Ha^Arce della Wes^-
fali^ I ;Mno&caiitp. si s^ s|>e tre Bacca-
glipni jKoo partici .pei 3niQÌem|ittrgo.»
che i Corpi d' Efìi^rati «he ^aoo aei
Dopato di &ame stappo imbax<*aci per
1 Ingbtkerca , e^ che non yi iiono che
de* piccoli Corpi dì disertori levati dal
Frinciped^Ptange. -* St soppoiie che
piauo voci de' nemici del nuovo sista.-
S^a» ppicbè vi è molta 4ivei;S4dl d* o-
pioiooi ira le .selce Pn)vince9> tse delle '
guai» tengono apertamente 41 «partito
Mio Scac^etr Ccattincp ieJLoro Alc^ ^
^o^ae preAdono Cucte le nusur^. par
esprimer i|uabsnmie tescarivo J3emu;o 9
baB<y> aumentata la paga ai soldati O; ^
Ja«dasi» ^d ordiif^to che avanti il'ljt;
Gam^jo tutti àuetli che avevano avuti
do* cpQgedi debbano sendersi m' loro
jTaspeDSivi CoKpi.
,;oJiG E ft iM.A N^l. A . ,
mv '^i r Via^^ 54^ Geaiiajor . .
Martellìi scorso 9 .vef so 4e ot« clor
We, pomeridiaof ifiunae qui dall' Ar-
aiata dj^l.Eeiio , .il Marescialli Conta
di Qai^t /Còmaia^nte in capite ]#
^tta Armata; smonuta xi|e fu osila
. propria sua àbicaznona oal giardino uà)
Sobborg/o 4eK Wiedan^ ed appena isi . f^
nuHaco di abiti , e vestitosi l' Mnìfonoi^
della pr<9^a divisa ^ si por fé a udien*
Zia da» S. M^.i; Igip^ra^ose , col s^
Sft .
^1 trattenne péf pii d* un* dta . Nel
giorno appresso titornò pure a Corte,
« dopo die la M. S. Im|^. ebbe date le
solite udienze, ammise il prelodato Ma-
lesdirilto e «eco tenne una partice*
Ur tonl4»rén^a di circa tve ore. — Par-
lasi ora dell' oggetto delia venuta di que-
sto valotoso'Ufi^ialey e dicesi , che sTk
stato unicamente per tencettafe orila
I. M. •$. 11 piaRO che deve stabilirsi per
le opetsEzioni del^a futnra campagna;
ejiccome variate sono le circostanze
di guerra , credesi che le nostre Ar-
mate non si^tratterrcnnoplil^opra una
sola difensiva 9 ma agiranno vigorosa-
mente per obbligare il nemico ad ab-
bandonare le fatte conquiste . Vuoisi
pure, the avendo il predetto Marescial-
lo Gairfaic date continue prove della
^ sua esperienza militare, gli verrk da*
ta dalla ^M. S. ^na illtmitara facoltà
di potere agire ^ condurre V 'Esercito
ove xrederk più opportuno per le sue
*vafftaggose imprese, guanto al tempo
cbe il Maresctaflo si tratterrk in t|ue-
sta Capitale dicest « the possa essere di
poche settimane , e the inseguito tor-
nerk al suo *Qnartter ^generale di Ma-
goirza^ove durante T- armistizio far^
tutte le disposizioni per aprire la cam*
pa'gna » e dare esecuzione «* suoi pro-
Setti.
Luned) scorso tatti questi 'Aokba-
sciatori e Ministri esteri mandarono H
respetfivo loro Maestro di Ceremonre
ali* anticamera della Principessa Maria
. 7eresa di Frantia , per congratulaval
del suo felice arriva in Vienna. La
prelodata 'Principessa fece rispondere^
èsser molto tenuta della loro attenzia-
tie . La visita rsn persona detti stessi
Ambasciatori «on'è deciso quafido pos-
ta aver luogo 9 non essendo ancara sta*
ta la*H. A. S. presentata formalmente
a Corte . frattanto la medesima- va- cat-
tivandosi r amore ed il rispetto Si tut-
te le persone che le sono attorno « ^cuo-
prendesi in lei vn talento édùn ge-
nio sublime: essa si alza sempre ver«
so le ore 5 della mattina, e da'se
stessa si veste , facendosi^ vedere acco-
stumata a qualunque proprio servigio.
-^ La Contessa di Chanclos è decisiva-
siiente destinata per sua Vice-Maggior*
doma, ed ha avuto ordine di non per»
mettere veruna comunicazione fra la
detta Prtfrcipefsa> e.lepersene che fii«
reno del suo seguito . Quene «rovansl
tuttavia alloggiate all' Albergo delle
Tre Maonsfe » con due guardie a visu;
e per quanto seatesi jrtpactiranno i«
b^eve par Parigi.
In quest* oggi è qu] arrivate il tec-
ao Battaglioue del Reggimento WalHs»
che rimpiazza il Battaglione D«atscb-
meisterMl qmle parti lunedi scorso pec
ilTirolo; oggi pure si attende il Rfg-
pimento Czartoriskjr» che dee resure
invece del Reggimento Carlo lx>sena^
Che parte lonedi per la Lombardia:
alcuni altri ^^uadroai devono egoal«
•mente venire dallaGailicia per. tender
completa la Cavalleria di questa goar«
ttigjone. — E* stata pure spedito ocdi-
•ne alle nostre truppe che trovansi nel-
la Boemia di tenersi fronte alla par-
tenza per r Armata del Reno , ote al
più tardi dovranno tsovatsi atlà* fine
del prossimo mese di fbbbrajo . — U
nuovo acquisto di Polkmia -sommistre-
tk ancb'esso molte truppe, le quali a»
sceaderanno a 95 mik uomini : tutti
questi preparativi si fanno col maisìr
mavigore , e sentest «he gik 4ia pron-
ta una buona i»arte de' «Óo. milioni -44
fiorini necessari per» la prosa, campagna»
Corre voce, che la-Porta Owamaie»
na abbia sfatto formalmente domanda-
re^ questa Imperisi Corta qual par*
tifo penserebbe di prendere, nel casa
che g'i Ottomannì s* inìpegnassero ia
iina'*fUerra co* Russi . ^Dicasi xhe-iì Ga-
binetto Aulico abbia risposto che S M.
rimperatoì-e adempiti «emppc con .la
n^ns^ma esattezza le cendìziooì stipu-
late licPTrattato della triplice AUs^zaj
fuor del contueto M.go^AH|«^
«n tempomolto tranquiUc^^ ^éN^dlM
assai dolce sr^ooe ; e sj^f|fa1^%^HI£f
giotni eh- il T.rmomctrtfi^l^OMTCfns
tinuamente da sette in ^^f^rgcMiirMs
pra al gelo. » r.l^rj a .ì:^])
9f tuA -IO. 'Genntf)^ ni .oilnv
Jeri giunse aà nostri postAoapa**
l»ati un Ufiziale 'Francese con usijttooi-
bertff spedilo dal Ccn.Picheerù , e con-
segnò delle lettere , le quali venoei»
spediteal Maresciallo Conte dì Wurm-
scr al suo'Qoartier generale a Man;
beim. Fu teaato subito un Consiglio dt
guerra , e quindi vennero colla maggiol?
sollecitudine spediti a tutti i Coman-.
danti del Cordone alcuni ordini, che.
nan .sono stati ancata pubblicati . Os^
«Sr^raiwiperò ici rtoVjflienfi ftelletru]*-
pectie fanno credere imminente U fi*
ne 3clK Armistizio.
FnANCFORT 13. Gfcnnajo .
\ Molti pubblici fogli della Germa-
nica annunziano , che il Re di Frulla
non carderà a pubblicare un Mtntfie*
tto tendence* a rammentare al^e Pro*
vlncie Unite, che te M. S. aveva loro
farà nei ta di concerto eoli' Inghilterra
la forma dr Governo che esse haiinò
^abilita dopo l' invasione dei Francesi;
in consfegoeRza ad invitarle a restitui-
re alio Scatolder Ereditario le sue pre-
rogative , e ad insinuar loro, eh» la
forma nttualé dr Govèrno adotta tk dal
popolo Baravo, e la fermerttazione de^»
gli ffpirifi che vi si manifesca possono
dare dcir inquietudine ai Sovrani vicine
fra* quali trovasi U M. 8.. Viene ag-
giunto che questo Manifesto verrà chiu-
so colla minaccia di far marciare in
Olanda un*^ Armata Prussiana . Anzi la
Gazzetta di WetzUr nomina' il Dùca
di Brunswick come futuro Comandan-
te^ di tale armata , ed il Principe Pir-
de^ri^ d' Hassi^ Cafsel delle tTrup'pe As»
siane . Parlasi pure d^un rindennizza-
•Tento di più milioni di frorim che il
pfefato Re chiederà a nom« disilo Sta^
tolder per gU effetti mobili che appar«
tenevano alP A. S. S. Oi tutto ci6 diesi
aspettare pi& sicura conferma.
ITALIA
Torino 2o. Gennaro.
Estrattb dei rnf^porfo dt^ i6. (forttnu
dal QuartìcT (rtnerale dì Ceva .
„ Jeri un Corpo nemico dr circa
2^0. uomini 9 essendosi avanzato verso
'Còs«rl«e Rodio, il Capitano de' Cac-
ciatori %9(zardi, Conte della Rocca»
rfttn} ^Mto alcuni de* nostri posti a-
wmtatì, gli ai^dò incontro, l'attaccò,
;«' Wlèi^'VptjfJarsi , .avendo fatto pri-
jKi^Wkp-;1ifl^tÌRÌ>itano, uccisi due sol-
oàtl, 0 molti feriti , e. si prese un cà?
mtllo^ In tah^h^cnntro non abbiamo
ìMNo che unr Cacciatore Volontario uc«
ci$o«i eé uno ferito .
Si è ricevuta notizia , che oltre
al Gen. Beaulieu^che trovasi a Mila-
no , vi si attendono altri G-ncra4i Te-
deschi perMirigcre U operazioni diguef-
ra sulla Riviera alla prossima -oempa-
Sna . Quanto al General Dewins potta-
b gli avvisi , che giunto al ponte, di
Pavia ricevè una lettera di congedo p
dihltssione dalla carica, Sòldi, ed op^
ri . ■• Il Gen, Argentaa volendo per
sua parte giustificarci, ha chiesto ed'
attenuto un Consiglio di guerra ,* che
esamini la sua condotta , ed a tale ef-
fetto si porterà a Milano, r** Frattan-
to il Reggimento Smitsfetd , ^c(ie veni*
Vii incolpato per gli affari ultimamen-
te accaduti , avendo spedito due Uli*»
ziali > che uno a questa Corte, e T al-
tro al Gen. Turcbeim , per render con-
ta del iuooperato , hz ottenuta un' am-
pia Ehclamatom giustificativa in prò*
prio favore,
Milano ft, Genni^jo.
Il General Beaulieu còl SJio Aju-
tante di Campo pactiraiyici per Pavia,
dopo* che si saranno preiei^tati alle LL.
AA. RR. gli Arciduchi governatori al
ritorno che faranno le medesime dai
delizioso soggiorno sul Lago di Come.
Sentesi', che in breve sarà posto
in circolo, a nome di* questa Regia Ca-
fnera uH numero non indifferente di
Cedole di 2oo. fiorini Tnna, le quali
dovranno servire alla compra de' gene«
ri che occorrono ptr r Magazzini mi-
litari . Queste Cedole goderanno deH*
interesse del 4» per oencoy e saranno
contrattabili a volontà de' possessori di
esse : scorti poi it; mesi potranno ini^
piegarsi nel pagamenco di qualsrvoglia
dritto , o imposizione regia , essendovi
ordine^ che passata la detta epoca deb^
•bano riceversi da tuitele Casse Regie
€ Civiche .
Firenze 2 ji Gennajo.*
Fino di sabato si restituirono da
Pisa a questa Cbminante i Reali nostri
Sovrani in ottimo stato di salute . Cosi
il Carnevale si render^ più brillante , e
Domenica scorsa incominciarono i soliti
Corsi. Questi Teatr4 li^nno un concorso
straordinario , specialmente quello dell^
Pergola, e dc^VIn trepidi, il primo dc'qua-
,11 venne onerato ieri.sera dalla presenza
delle LLk AA, RIt che vi furono ri-
cevuti con le pili vive dimostrazioni Hi
gioja . Fra le diverse rappresentanze
dei nostri Teatri, fi stata sorprendente
una nuova Tragedia eseguitasi sabato
fera nel Regio Teatro .di. Via S. Maria
ineitolata. ;il Sisara . Questa è di quelle
poche nèUe quali V Autore siasi in^ .
nsagin^eo, scrivendor ogni colpo di sce^
na à se presente , onde poter sempre- ,
interessare il Pubblico il pt 1 1' ««pres-
siono
Digitized by VjOO*v ^
«urne dei lentiisefiti » si per T esecuzio*
ne dei fatti : egli ci è risucUo ic ma*
ravii^Ua» od è stato secondato dagii At»
fori in un. flfiodo prodigioio*. La Coni*
pagnia éel Sig. Giuseppe Ferri oe ha
portato timo «il trionfo « poàeodosi as«
Oyeurare» che la essa risiede ancorala
4ignià, '}» oataralezia, ed il tratto
più vtwcc » ed espxesstro delta l>eìla
Attti Coimcà, Eiore^ioa. L* Impresa-
rio poi non ha . mancato di decorare
^u^sta Hap tesentgnza dt sn^supevb*
^estiariOt Goti iamuaica» mbstra d'e-
sercito « ccsnbiittinientu , « di scene le
pim analoghe alia c.raortanza. Per l*
arnione di tante parti co^l interessanti
.IVOpera è $tata a pvbblica richiesta
jòpetuta per tre sere consecu ìve , p
sempre con un cootiinin^ e generale
applauso. La med cai ma è condotta pre*
.cjsamente con tutte le Vicende della
(Sacra Istoria» e scritta eoo qtieVa pa-
rtita., e cobostezza che merita il ver-
#00 tragico , ed è una fèìice pioduaic*
jie del Stg. Mario Balìam Valterraju) ^
Aurore parimeoce della nuova Comme-
dia incitohta Teresa » e sia ti Gtura
' mUMta^ ,ch9 pure fu rapprasentata in
detto Teatro» • ripetoca eoo grande
incontro.
i^ivDBMo 2CX Gmnajo •
Per rapporto di Padron di Nsve
•ai è inceso che verso le Itole di Yeres
.trovasi una Squadra Inglese composra
di due VasceUt. di linea» qisatcro Frc^
gate e sei Cotter : la medesima ha pre-
date due Nevi at^rcantìU Veneziane
'carfche di grano parente ttfltimamente
ìk questo Porto e dirette a Marsilio.
Si è pur saputo che una delle Navi
mercantili Inglesi» giunta qui col con*
vojo da Londra , e carica di vari rie*
chi generi per Napoli pf r la somma di
Boo. mila zecchini» avendo fatta vela
9Ct il suo destino » fu ad una data aU
tura predata da una Feloga Francese
Corsaro armata iu guerra.
i .Sentesi con lettere pArticolari» cho
il Ministro Francese Villard rcsidento
in Genova » sia stato dalla sua fiepuH*
%lica dichiarato Ministro Pienipoten*
ztario» coli* attmemo di IX mila lire
Tanno di pensione.
JB' giunta in questo Porto la Navt
Psnese il S. Git*'gto ; vien da Genova
con pannine, caffè » ed altro per Smir-
ne» stata, arrestata dalla Eregaullngle«
se il M0ftait$.
Roma 22. Gennajo.
Nel dì IO. del corr. mese si porta*
reno da S« S. i Bevmi Padri Generale»
Procuratore Generale , Postulatore Cap-
puccini . ed il Pitcoco Sig. Francesco
Marmo PalerftìttaBO per presentare aW
la S S. il Q\x%dtQ del Boato Bernardo
da OiRJa rappfeseotantie il medesimo
in atto che fa un discorso a sei PrOf
iati. La benignità colla quale futti ven^
nero accolti dal Ponteficf; ha indicato
il gradimento particolare dell' opera
di sì abile Professore ;. ed infatti, egli
ha riscossa 1* universale approvazione
tanto dei virtuosi» quanto dei diletta «•
vti di Pittura, che hanno rltrovott» i|i
detta, opera i tratti più decisi di un
ccdelìente pennello.
• AI Nf^oiip di Niccolò PagDÌ » t Gmfeppe Bardi di FireDxe sì pxosaf uè 1* intrapresa ass^»««iaa«
^«lle Sonate di Cimbalo con sodtiraziooe de* Si^g« D.ltttaoti • Sonosi ora pubh^ìcattlrt Ebifttì 'per
'due Vicl'oi à^\ cdebr,e Maeftro Sig. Gìu1r«ni| e io breve usciranno dJ med.simo Aiiieffe altri Stf
Duetti nottu'oi a due Soprani caU* aiccofnpagnaaienta deU* Arpa , o Cimbro , o CbiiSrlfli' l'rancasf t
• SMCcfdacanno ajqaeOisei Sonata per VtoUooi Viola» • Violoncalto, Opera Vll{»4^'^i|. Gìt9liai4«
lo seguito si daranno aHri pexn . le a0'ociasioni si prand^no anche in Uè orno da F:a^^eKÒ^^')|«
Le Ta*<>la Logaricmicba dei celebre Gardiner son divenute sì r^re dopo I9 ^'U^ edu»ooi M
Londra» di Av gnone, di Firenrc,'e di Parigi» e perciò in v sta de)*e frequenti ' ncb.'ffte oc a tt|h»
scìuto sì flfao.ime'nte TI presto, che Giovacchino Pagani Negoziante di Lib.v inr Firensa i\ k r ié^
Imo di farne nna qirintredhione a sue spese per vantaggio degli fluid cai ddte Matemalithe pare>%
VaiiAe. L'optfs ustrri àki Torchi, dt kaetno Aticgfini ii model o^di queMa che ègl fece nel 1761^
«goalnitatfr correità ; an impressa in carta migliorA , con qjalche utWe caogiamanto r « ^9» SP ^gr
fiaota dei Padei Star^is^ae 9^^*''» e Gaetano del Ricco delle Scuole Pie, qui'v-cose renderanno
aiTjeg^cxolii&ima queAa nuova e diamone • Essa è già sottj ii Torchio 1 e si spera, che pr.trà essti pub*
•llicata nel proatsmo iprse di Maggio • Vt prezzo attese le aggiunte larà dt pat>H tred ci 6or^ la co^
pÌ4 . — it juddcno GioYacchmo Pagaet avvisa ancora che tr> noo moko uscìri la sec6nda Ediziona
degH £ietnenii ék FisVc» Mbtirosfic* dei éué^ preledaii ftu iosssiim Refigiosi con mtglior^ment} «
art ^ggiuBite s lé'^lo sapersi ebe ^àcAi Eéaaiemi sona iin*.eppi«>%ione perpetua dette Matèmaiicbe
jeire.ai'a pratica, •vagb' ofi-pì6 in^eesieatj. della Moc^anica» Idroni ce cinica » Ottica» e Anroiio*
IBÙa f baAa, >» raccomandare il Libro ^
* P^effe Anton Giuseppe F.ieaoi li trova T.efiAbi|e at presto di un paolv un Lbretto ài spinte-
sti <(elkiaUPovsiehidr«1ftcr^/)K^mif ^ - ' r^
Digitkzed by VjOOQIC
Ci
(k GAZZETTA UNIVERSALE*?)
Nnm. 9. SABATO 30. Gennajo. l^^6\
PORTOGALLO
Lisbona 23. Dicembre.
IRf ali Principe , e Principessa del
Brasile, unitamente ali* Infante
D. Pietro si porranno in viajigio
rei dì 7. ^el prossimo mcs*? per
Badflgos per abboccarsi cos i Ma-
ffiarcbt della Spagna. La loro comitiva^
tara molto ristretta , non conducendo
«eco 9 che le persone puramente neces-
sarie : anderìi in loro compagnia anche
il Marchese Pontt de Lima Ma(;gior-
domo Maggiore, e Scgrttario dì Stato,
e r Ambasciatore Spagnuolo qui rcsi-
deote . Nella loro assenra resta iBteri-
namente incaricata per il dispaccio, e
per i necessatj provvedimenti questa
K. Principessa del B B,sile Vedova^ fn«- .
sieme ai Si^g. D Lu^gì Pinco di S^a^a
come S«»grecar!o di Stato per q'.i AfFi*
ti Esteri, e D. Giuseppe d» Tiabrc Se-
gretario p*r gli atTari del Regno,*
Fino del dì 15 arrivò il Sig. D.
Diego di Noronha nostro Amba ciato»
re a ATaLÌri'j,, p òìcesi che sark eleva^
fa |ii,ikrk^o dì Segretario di Stato per
gli anar? iU MsTina .
*;, Spn>) qét:gianti'<atto la scorta di
rn'i Fi*5fe«* eJ due Brigantini Spaignv^o
li ^ %% Irast^èketiti da trasporto qn^ili ri-
coritiu^onoF 1t npsrrc truppe cke furono
smnba^ic àt\\% Spagna nella passata
guerra cdla I^rsncia , provenienti df
Barcellona, e Malaga. Mancano anco-
ra altre imbarcaiioni restate indietro
pct i temoi concrarj . Qaesto R. Prin-
cipe del Brasile ha mandato in dono ai
Comanianre della suddetta Fregaea tt-
na superba tabatcbiera d* ^ro smalta-
ta con feerie, ed un prezioso anello di
brillanti: ai due Comandanti dei Bà«
fantini j «iCifa cabaccbitia d'oro, ed us
orologio smaltato parimente d'oro con
catena simile per ciascheduno; ed ag4
equipaggi , 12 bovi , 6. vitelle, 124. mon-
toni, galline, ed altri commeuibilt .
Ulti ma oriente entrò in Porto ttn
bastimento Francese Parlamentario, con
a bordo ?4'> uomini dì tiuppe del Reg-
gìn^ènto Inglese Num '30. predati nel
Mediterraneo, e che ora ritornano in
Inghilterra. Essi vennero sbarcati, e
consegnati al Console di Foro Ma z ione,
dovendosi risarcire il bastimen.ro ; e
•siccome la Francia non ha qtiì veruno
Agente, il B^ Principe del Brasile, or-
dinò, che il Regio Arsenale fornice al
Comandante Francese tutto il nccca-
sario perchè potesse far rtKaurace il s\ào
legno .
E' arrivata dalla Baja una Nivo
Portoghese avente a bordo un Princi-
pe Aifcicano, venuto, pt^r quaritò di-
cesi a chiedere assistenza e protezione
alla nostra R. Sovrana per sottrarti
dalle violenze di altro Principe pi^ po-
tente di lui .
SPAGNA
Maddio 7. Gennajr>.
Abbiamo ì più consolanti riscontri
intorno al viaggio Ae* nostri Augusti
Sovrani . Prima di arrivare a B.idagos
faranno tre fermate, uria in Talavera
della Re)rna, i* altra a Truxillo , e la
terza a Merida . In tutti i luoghi ove
la Corte si fermerà a pranix), resterà
anche nella nòtte» poichò M Re vuol
divertirsi qualche poco tfUe. cacce net
monti , e campagne «iia^enti a ^^
Jjosti . ir treno -già .jp«r6tOt * che de»
ve partire per servi ei o tie Ile LL. Mée«
sta , non e minore di ^. mik perso-
ne . Nel dV e8. del passato tnttt si p9*
se in marcia un taiifoo iS^imdinMie dol«
Digitized by LjOOQ IC
«6 ^
h Compagnia Spagnuola delle Gmrclle
«lei Corpo con timpani e stendardi , ed
in seguito altre Guardie Spagrtuole Val-
lone, come pure 2Co. uomini della Com-
pagnia Americana per Siviglia » e pia
di 3.0. Jclle altre Compagnie per cuo-
prire la strada, e quindi pef correre alle
diverse stagioni . L'Infante D. Giusep-
pe , ed i Reali pìccoli In^nti si sono
ancor essi trasferiti al Castello di A-
rànquez < insieme' col Ministero
II Console generale Frandese ba
presentate al Governo disperse note in
nome del Direttorio di Parigi, ma non
ne sappiamo il contenuto, né il rc»ul-
tuto. Si "Sente da Bajnnna , che in bre-
ve giungerà ^uì il Ministro della .Re-
pubblica Francese Sig. Ferignon , ma
ora mai non avrk alcuna influenza ne-
gli affari se non dopo il ritorno < della
Corte •
F R A N CI A
Pautgi io. Gennajo.
Molti hanno parlato sul Decreto
del Direttòrio Esecutivo riguarda ali*
accettazione degli Assegnati, pel Di-
partimento della Senna , facendo cia-
scheduno le sue particolari riflessioni .
Niuno però lo ha esposto per incero:
eccolo pertanto come lo ha emanato il
Direttorio, senza inopportune specn*
laziooi.
„ Il Direttorio Esecutivo , consi-
derando che v^no de' Principali rggettl
della Legge del 3. Nivose ( 24. Die. )
era quello di operare un pronto ritiro
d* assegnati, onde ne risorgesse il cre-
dito; Considerando che uno de' mezzi
di pervenirvi è di accettare in paga»
mento gli Assegnati al di sopra del cor-
so, lo che dee interessare la majoritk
de' Cittadini all'aumento del lóro va-
lore , determinarti a compire il loro
contingente d' imprestito prima dell'
epoca fissata dalla Legge, e procurar
loro la facilitk $ Coosiderando che que-
sta misura sembra necessaria nel Di-
partimento della Senna dal 16. al $0,
Nivose , (da' 9o. Gennajo ) tempo du-
rante il quale gli altrr Diparimiititi
conservano la facdUk di pag<«V itt 01-
segnati } ConsidoAndo che It'IftlKe^M
3.Frimaire ( 24. Wovembre ^<ÌM(M^fl
Direttorio Esecutivo giudice dU& Ne-
cessità delle i^peraziooi di negoziazione
in nomesacio • io «atta che possono e*
sfgcrc i bisogni Ìel Tfesoro v Ccnsliefa fi-
do che se talvoirta è interesse d^l Te-
S ro di negoziare dt- ila carta contro del
numerati®, e d©l numerario contro la
carta; e nelle circostanze attaàli di un
ma^iorc interesse, ed inclusive di un-
bisogno assoluto della Tesoreria , di ne-
goziate una parte dell* imprestito paga-
bile in Romerario contro degli Asse-
gnati che devono bruciarsi, per assicu-
rare semprcpiù il valore* di quelli chre
rimangono da mandar fuori ; decreta
quanto srgac. ^
Art. 1. La Tesoreria Nazionale ,
e tutti i Ricevitori da Ivi impiegati nel
Dipartimento della Senna ( lì Parigi )
pel (Pagamento dell' iroprescito forzato.
Sono autorizzati a fare delle negozia-
zioni per questo solo Dipartimento , fi-
no al 30. Wivo^e inciUitve, di ciò che
dee essere pagato in materie d'oro, o
d' argento, d in granì sul piede seguente.
II. Potranno fino al ^udd. giorno
Qn, Nivose, accettare, per ocgozvzlone ,
degli Assegnati-ai corso, facendo rice-
-vuta di io. capitali sul numero di quel-
li che espc-imeranno il corso dell' Asse*
gnato. Cosi per esempio, se l'Assegna*
tote t .900. Capitali per uno, sarà ri*
cevuto sul piede di i^o.
III. Il corso sark quello della vigi-
lia del pagamento v Così i pagamenti
dei dì ì6 si faranno al corso dell' A s«
segnato del 15. , quelli del 17. (ricorso
dell' Assegnato del l6.t e così del re«
sto ; al qual effetto tutte le sere ver-
rà distribuita alla Tesoreria , e a tut-
ti i Ricevitori , una dichiarazione del
corso medio , per servir di base alle
negoziazioni o pagamenti del giorno
dopo.
IV. La negoziazione non potik pe-
rò ater mai luogo se si accettasse V
Assegnato al di più della centesima
parte de! suo valor nominale ; e non
si farà più quietanza quando avrà com*
pito questo corso .
. V. Tutti gli Assegnati provenienti
da questa negoziazione saranno cancel-
lati , annullati , e bruciati , conforme
all' articolo prioto della Legge del 3.
Nivose , come provenienti dall' impre»
stito forzato.
Il Direttòrio scidd. ha fatti perve-
nire al Consiglio de' 500. diversi Mes-
saggi . Col pximo di essi fa conoscete»
cke
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th« 1 Cictfl jicri p'iÌL ricelit sono qudli
cbc fanno le maggioti difficoltà n^l pa-
^ gare k • loro- tangente : parUno mala*
mcnce delle operaziom di Finanze »
€ si dolgono di esser» stati aggravati
nel reparto delle quote , non facendo
alcun caso della legge 9 che promette
di dar loro de' riodennizzameRti . Per
rimedUre alla lentezza di queste genti
tnaUntenzionate il Direttorio propone
dì decretare» che chi allo spirare .dd
primo termine non avrà pagata la pri-
ma rata di II' Impresti^, sark condan-
nato a pagare subito le altre. due", e lo
stesso deye intendersi della terza cata>
quando la dilazione cadesse solamente
salta seconda. — Il Constgiio udito il
'Messaggio incaricè la Commissione di
Finanze ad esaminare il progetto e ri-
ferire . Matbieu Membro della stessa
Commissione espose di avef già con-
ceriate col Ministro di Finanze, diver*
se misure» le quatt avrebbero obbliga-
ti questi Cittadini indolenti e ricchi
da poco tempo» a pagare la loro quota
in qualsivoglia guisa «
Con gli altri Messaggi il Diretto-
rio chiese al Consiglio 3. milioni in de-
tTàto per servizio del Ministro de Uf Po-
lizia. — Domandò che si factsseroddl-
le Leggi contro, alcuni Impiegati che
agivano di mala fede; e. chiese filial-
mente di esaere autorizzato a nomina-
re agl'Impieghi Municipali vacanti in
Parigi* Lion*9 Marsilia» eBourdeauv.
So tutti questi affari il Consiglio non
ha peranco risoluta alcuna cosa .
Si passò dopo ad esaminare nel Con-
siglio la Legge del sequestro su' beni
degli. Em^g<arf . Aadovtn parlò in favo*
re della medesima» e disse essere una
tal Legge giustissima , e per niente^ in-
giuriosa a parenti degli Emigrati» i
quali anzi dovevano essere obbligati a
fare qualsivoglia sagr.firio per ripara-
re a' delitti de* loro fi^li , e sottrarsi
cosi \ i>rop'| particolari casti«;hi . -^
Dumottiard all'opposto ributè la mo-
zione, e- si e^pre^se in termini poco
decenti pel Consiglio, poiché giunse a
dìie^^he e ò sarebbe stata una vio-
lente rapina , che il Governo non do-
vea mai approvare. Si aizaroni coatro
di lui molte qrid* , e il Cons glio de-
cretò che r)f/wptf/f»r//era degno di rim-
provero. Niente però fu deciso suUa
altri
Legge» rimettehdoac l' esame ad
Seduta.
// Dhtttorio ba pulkUcato il seguente
9 La Flotta Inglese di 82. vele tra le
quali 13. Vascelli 41 linea» ha abban-
donato l'ancoraggio di Hadic. edHo-
uat» e si è rivolta verso la Manica»
né i più ricomparsa . Si sono spediti '
deMegnì sptrili per ©sservarc se rien-
tri ne' Poeti dell^Inghilterra: le malat-
tie sono state la cagione di questa sua
imi^rovvisa partenza . .Le Coste della
fire'ttagna rimangono perciò Ubere , e-
la comunicazione verrà ben presto ri«
stabilita. I nostri Convogli ritenuti, a y
Rochefbrt » Havre » e Bordò hanno avu-
to ordine di portarsi^ subito a Brest •-
Grioglesi hanno messi a terra alcuni
Emigrati per unirli alU C&òuans; ma
questi non vedendosi più sostenuti dal-
la vicinanza di lina Squadra non si
formano in Corpi numerosi . «,
Merita di esser riportato useguefl*
te tratto di amicizia » come pure Tog-
getro di esso» che ha formato l' ammi-
razione di tutta P. rigi . Fu ultimamen-
te esposto nel gran salone delle Belle
Arti un Quadro rappresentante £^//xit« ^
r/o, lavoro di un tal C<risri giovine di
2j. ànniV;è allievo del cele1>re Davida
La pittura fu ricolma di elogi» e SVk
ben riconosciuto il merito di questo
nascente Pittore » molto f$iù che ha sa-
puto avanzarsi neir illustre professione*
senza esser profitedutp di beni di for-
tuna; ma si può esser giovine, aver del
talento » ed esser povero . Ora un di
quegli avidi specularori » che contano
sutl altrui risorse » volendo trar profit-
to dalla situazione e lavoro del giovine»
gli offerse 50. luigi d*oro per prezzo
dal quadro. Gerard^ che aveva biso-
gno » era sul punto di accettare; quan-
do saputosi ciò da Isateatty diluiami*
co». nioUo comodo» e famoso Pittore
in miniatura» corse da Gerard f e gli
dette immediatamente 100. lui^ Di-
vulgatasi questa compra » e , cresciuto
cosi il merito dell'opera » un diletta»*
to di quadri offrì ad Jsaie^u 150. iuigt ;
ma quista somma fu coperta da oa
ve«e «pprezzatore de' talenti , che dette
del Bestiario 200. luigi in. oro* Ciascu-
no si sarebbe lietamente goduti i cen-
to luigi di guadagno } ma Isahtau noo
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penfè cbe ftU*a^iCo; %i porti da im
quasi %rjQ\ot gli nano , M. fatto, e gli
consegnò i loo. luigi ài più ch^ a^eva
venduta i' opera . ì>ivc aggiugna rsi che
il detro tsdhau è allievo anch' es^o di
David s f non ha. che 26. anni.
GRANi^BHETTAGNA
Londra I. ^Gcnnajo. .
n Re pienamente ristabilito è ve-
tittto da Witidsor al Palazzo di S. Già*
còitio. Fra i diversi soggetti che gli
^Ono Stati presentati nel solito Circolo
fi distingue il Gen de Paoli . La M. S.
passò ieri in rivista il RejSgioiento de'
Carabinieri Jdandesi . — Ci\rre vocecht
fa proroga dtl pAriamento riconosca
per cagione una certa mala intelligèn-
za tra i Ministri y la quale divide il
Gebinetco in dui* partiti, quello cioè
di Lord Portland , e qìsello del Sig. Pitt.
Verificandosi ciò, e non seguendo la
fiunioae, potrebbe resultarne qualche
f^an carÉbiamentó nel Ministero, e nei
Parlamento.
L' Ammiragliato ha ricevuti dei
lìuovi Dispacci dall' Ammiraglio Chri-
stian in data del dì 26. dicembre . Con-
trariato dai venti trovavasitucta via all'
ktessa latitudine e longitudine, in coi
6ra il di 18. La Flotta era stata disper-
da nuovamente da molti colpi di vento,
è V Ammiraglio non aveVa in vista a
4ueir epoca che soli 95. bastimenti da
trasporto. Niente era accaduto né ai
Vascelli da guerra ^ né ai legni dell* In-
die . Si creda che l' Ammiraglio Gard-
H^r , che dee aver fatta vela jermatti-
na da Portsmouth, abbia ricevuto ordi-
ne d'introciare alla latitudine, dove è
la Flotta suddetta per poterle sommi-
nistrare ogni specie d'ajuto.
Il dì 29. giunse a Plymouth la Gtf-
/dfeSi che aveva a bordo il Commo-
dorè Sir Gio. Warren , il Gen. Doyle ,
ed il loro seguito 4 Si aspettata a mo-
stientl il resto delle eruppe che sono coli'
Atnmtf aglio Ratvey . Sono arrivati pu-
re in quel Porto tre legni Francesi mon-
tati da dei Realisti, e che inalberano
b.andiera bianca. Essi. hanno dei passa-
Sorti di Sir Jam^s Saumarez essendpj
tati impiegati nella Baja di QuiberoHi
«d all'Iole Diem. Sembra che non si
f'prdano totalmente di vi^ta i Realisti
rettoni, Normanni, o Vendeisti. Il
Conte di Moustier gik Ministro di Fran-
cia ptcsso tì^ fSKti^ ÌXs'ìti d* AmerJ-
ea, ifnpiega^0 ^po>pteaso -%> Principi
_a tèmpo delV if^t^l^t^llòr .CHampagna
"•delle Armate cealisM^fke)' <e felle in se-
X gfiito fu incaricato di diverse comniis-
sioni , è stato spedito in Brettagna per
abboccarsi con i Capi dei Vendeisti, e
degli Chouans per consigliarli nelle ul-
teriori operazioni . EgK hz fatto il tra-
gitto sopra «ina Fregata Inglese, chs
r ha sbarcato al Quibrrolf con 60. per-
sone, le. quali debbono cnoperare con
lui intorno ai progetti , che si inedita no.
Il Capitano del Cartello arrivato
il dì 27. scorso da I>snk£rchenr a Dou-
vres ha r ferito, che il Dnca di Choi-
Seul , ed il Conte di Montmorency era-
no stati assoluti dal Tribunale di Ca-
lais. — Lunedì scorso il Sig. Magdrf-
kine che aveva una commrssione pel
camtjio dei prigionieri ', avendo chiesta
la permissione di visitare le prigioni ,
lìelle quali vengon detenuti i Francesi ,
ebbe in risposta una negativa , ed il
consiglio di profittare d' un cartello ,
che partiva in quella notte per tornar-
sf^ne in Francia. Replicando egli, che
attesa unacomn^issioneche aveva, non
poteva partire Senza ordine , alfe ore
4 della sera ne ricevè uno diiasci re
questo Regno, e d'escire da Londra in
termine di 4. ore, ed il IVffessaggeroglì
significò • che aveva ordine dì non lo
lasciare fino alla sua partenza . Infatti
egli si pose in viaggio alle ere 8. diri-
gendosi a Doixvres .
Si assicura che sia stata rimessa
per parte della nostra Corte una Me*
ilìoria a quella di Madrid per sapere
qual possa esser T oggetto dei tbrmida-*
bili armamenti che si: fanno nei Porti
della Spagna in un tempo che quella -
Potenza ò in paee con tutta l' Europa.
Si sk che da lungo tempo esistono
in Irlanda delle associazioni, i di cui
Membri prendono il nome di DifeHtori,
Questi facevano in principio la profes-
sione di sostenere la Cattolica Religio-
ne, ma insinuatisi dipoi nelle mcdesi^-
nie dei sediziosi instigatorl sono^ dive-
nute tanti ridotti pericolosi . I Mem-
bri di esse hanno cUlle armi e com-
nìetto90 degli eccessi . Il processo d* un
certo Jacopo W.eldon dichiarato colpe-
vole di alto tradimento, ha dati mot*
ti scbiarimenti sulle ulteriori intenzio-^
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ni
n! di tali sìcied . --^ Una lettera ài Llm»
merick aniMiotid cst«r^e accadace tra il
popolo di qofUa CtttìH , t la miltzia 4*
Armagh delle ^ue&ttont , la qaàli sono
^tace segoic&te da delle vie di fatto.
Scrivono da Coi Ir, che il Capitano
•d' un bastimento giunto colsi dalla Mar-
tlnicca ha recafft la: nofizm, che gli
abitanti della Gu^daloT^a avevano mes-
so inr arresto Vìtrore Huguet , e quirl-
di spedito un invito' agf Inglesi , on-
de andassero a prender pos^es^o di queir
. Isola . Aggiunse cfae al pvnto delta sua
partenza 5. mila uomini^ di truppe ra-
dunate dalie Barbade e'd^lle Isole vi-
cine si disponevano ad intraprendere
una tale spedizione . E' difficile il de-
«erminnre se questa nu'va meriti fé»
de» sebbene il Capita^<) ne assicuri la
verità nei termini i più positivi .
Giunse qui ultimamente da Hall-
far nella Nuova Scozia il Sig. Spillard
celebre viaggiatore > del quale hanno
fatta spesso menzione i pubblici fogli
d' Europa , e d* America . Qjest' «omo
singolare partì 1*2. anni sono ed in que*
Sto tempo ha fntte a piedi più di 23.
mila leghe . E4IÌ ha pcrdowa tutta V Eu-
ropa, la Turcbia Asiatica, T Arabia»
• le Coste di Barberia .
GERMANIA
ViEM>fA 18. Gennaio.
Jermattioa S. Air Imperatrice, ch^
trovasi nel più perfetto staro di salute,
si portò nella Cappella Imperiale , ove
fece la funziona di entrare in Santo %
Is qual cerimonia fu eseguita colla
più gran solennità e gala alla Corte .
Dopo le LL MM. IL tennero granCit-'
colo , a cut intervennero tutti gli Am-
basciatori, Ministri esteri, e primari»
Nobiltà con una straordinaria magni"
ficeoza di abiti e treno .
Le autentiche notizie giunte dalla
Pollouia ci fanno sapete » che Cnalmén^
te i Prussiani erano principiati a<l esci-
r« il giorno 4 del corrente da Craco**
via > e net dì 5. vi entrarono le truppe
Austria che, che n^ presterò ferttial pos-^
sesso . ( yedi Hff^ U data eh Cracovia ')
In detto giorno 4. i Russi evacuarono
•Urea) la Città di Varsavia , e nel ve-
siiente vi enrrarono i Prussiani a' <^8*
li venfie legalmente consegnata' dal Gt/
nera! Russo Buschewen .
Il General B«Uegard#i che giunse
SIQldair Armata del Maresciallo Cia:f-'
air hi avute più sessioni co' principa-
li Ministri del Dipartimento di Guerra: *^
r oggetto delle nsedesimesor.o statele
misure neaessarie per compierà re i Reg-
Kimenti e portarli al più alto gr^do di
forza che sr potrà ne' due prossimi me*
si ne' quali ci lusinghiamo doverdura*
re r armistizio-: si tratta pure di ri*
montare la Cavallerrd , che manca di
qualche migliaio dì cavalli perduri nel*
le passate battaglie: finalmente si de-
vono formare i magazzmi , e ptovveiic-
re moki generi necessari alle truppe per
potere aprire vanta g^iosam.la c^nrpagna.
Le lettere di Costantinopoli de* 24*
'diccmb^ giunte qui sabato scorso, re-
carono la notizia r vhe T affare dellar
Croazia da Iftngo tempo vertente, e che
teneva s:;»pesa la Unea de' Gonfidi trai'
la ,Cas<i d' Atmda e la Porta , cr?i sta-
to decisivamente ridotto al suo termi-
ne , mediante la Sollecita cOra e ma-
nrggio delV «fntérnunzio Cesareo,, noi»
restando altro che dare esecìizione all'
ArticoVó ni. del Trartàte di Szistowr
de' 4 agosto it^r. e fi'fsare la linea di
separazione tra' due Imperi , come fti-
descritta rtelift noovaf Carta annessa ^l
detto Articolò'. — Per me«zo di que-
sta linea, che $1 e^^tende <lal ftumcGhi-
na fi.10 fflla! destra delF Unnff , e lun*
go \t stefse ft^me fino al triplice con-
fine , la Casa d'Austria fa acquisto di
Un Territotie df molta* itttportartza, che
comprende le da* rtoté Fortezze di
Ctettin , e di We^inicH con a?ltro spa-
zi» dt terreno dilla patte della Cévanai^
dovendo Inoltrle» ttiféiàtfkw^ eomd un
gì'ffnde off^ttt>'; peich^è verranno così
Cólte le mfqtfertti' contese t\i^ sempre
nascevano tra i rtespfetrvi sudditi . —
Siccome poi nel dfetto Trattato la Im-
periai Éasè' 9 Austria promise » ^cbe
non avrebbe ma'! fatto- riparare né' co-
brutte aldliita Mrta di fortifkrziohe
sotto qualsivoglia colore of pretesto ;
eosJ^ dal cfcnco swr le Sublime Porta
DOff 'iovendò fhantener^ vettffla Por-
ti^^ilèl Terrìtqno opposto , ha fàt-
tfl^fllWe in arij? iF^Forte nominato
nVm^uU , cA l^à in qué' confini 1
^%é^Syì't«re quafuiih|iie opposizione de-
gli alitanti, che vi si eranor dimostrar
^i cQntrari, l'operazione venne esegoi-
98 in leolpò di nocccr o
Gio- ^ "I
f
•«*.
Giovacchinb il Stettenhofen t^ro-
^«ietario d ci Ì>a Signoria di Budischau in
Moravia 9 si è spoataaeamenca offerto
presso S. M. T ImperAtorp » di -aeeorda-
re abitazione nelle sue Terre ad una
Vedeva di un soldati del. Reggimento
MatifredìiM dMnfanteria» il di cui ma-
rito sia restato. tnorto nella battaglia
del 29. ottobre plesso Magonza , e di
assegnare giorfialmeota alla medesima
4. caraotani , ed.iUn carantano il gior-
no a ciascheduno'de' di lei figli fino ali*
etk di Jo. annt; la nomina poi di uaa
tal DonAa » che in considerazione della
di lei maggior povertà ,.c del valoée
àé\ marito morto 4iel xnmvp di batta-
glia » sark stimata la più meritevole di
tal sussidio >. intende rimetterla alla co-
'gnizione e scelta degli -Ufiriali dello
o stato maggiore di detto rRcggtmento.
1S. M. ha accettata qtiesta^enerosaof*
ferta con dtmostrationi di clemenza >
e di gradun/ento ; e si rende pubblica per
incoraggimento .maggiore dei valotosi
"éombattenti .
Dakxica d3 Dicembre.
Xa Corte di Russia fa' digià pren-
dere nella Lituania tutte le disposizio-
ni relat'we all' onganizzazione di quel-
le Provincie, gik Pollacche: il primo
passo è stato renumerazione degli abi-
tanti. — vOa Varsavia .^sentiamo esse-
te imminente V ingresso de'-P ussiani »
i quali attendono che sia terminato 1'
anare della demarcazione : frattanto
siccome' una parte di quegli abitami «i
è dimostrata roalcootenta del nuovo
dominio, sono state arrestate più di
30. persona t «ccasate di essersi espres
ae in sentimenti ìogoiriosi^per la nuo-
va Amministrazione ; ed ^4cuni già so-
' no Itati gastigati pubbttcam. dalU Poli-
zia. '** Adibiamo notirja da Pietrobur*
» the la^esta del Njme di S. M. l'
Imperatrice delie Russie fii celebrata
il d) 25» novembre nella più brillante
gùtsn: il 4i.S7 vi fa pure altra festa
dell'Ordine Militare di'S Gior^sio» e
5. M. pranzò con tutti i Cavalieri che
^i trovavano in Cktà» in.unama»ir«.ii
ca Sala di marmi niiovaounte costrui-
ta al Palazzo d'inverno, e cfae peritai
circostanza ricevè il nome 4i ^ala.iU
S.'tSiorpio.
Bebuv^ "iQ, Dicembre.
Il di 25. t,dwe g^ul il Cojrti«ref cht li
•aspettava Ja qualche tempo da Pietro-
burgo , erec^ r avviso di » s^ser Si^guito il ?
xambio delle ratifiche pel Trattato de- ^
.finitivo di divisione della Pollonia : si
temeva » Chei* articolo addizionalp prò*
posto dalla nosrr« Corte» potesse ca«
gionare delle dilEcolcà, ma tutto è ara-
to accomodato» talckè vsentiremo cbe
in breve le Corti Codividenti prende-
tantio assoluto possesso della loro por-
zione. — Sabato «corso.^ il Sig. Àlo-
-peans Ministro di Russia ebbe una
particolare udi^za dal Re.: non si sk.
che in tale occasione egli prendesse
'Congedo:; maè certochrfa i preparativi
^ser la sua pròssima partenza , essendo
in viaggi^ il di lui successore , Ciam-
Vertano KalitchefF. Per tal circostanza
$. M. rLnperatrice ha spediti de' ma-
gnifici regali a' Ministri del nostro 'Gà*
binetto, e ad alcuni Officiali del Di-
partimento degli ;afFAri esteri. — Un*
aUra udienza ebbe il óì 24. Lord El-
gtn ultimamenec qu) giunto, comenuo-
vo Ministro della Corte di Londra.—
W altresì tornato il Baron de^Lutzow
Ministro del Principe di Mehlcmbourg
Schwerin» per noc»ficf»re a$ M. ilpros-
atmo Sposalizio delld Poncioessa figlia
del Duca. Regnante .aonS. M. il Re di
^Svezia: sentasi chr la nostra Corte spe-
dirà a Stoclcoìm il Conte de Neale per '
esprimere il piacere xhe prova per sì
felice avvenimento. — - 41 Barone di
Munck, Maresciallo della Corte di Sve-
zia » ed il Conte de'Morner, che era*
no venuti ouì espressamente per nori-
fitare tali sponsali,, da parte di S. M.
Svedese» hanno ricevuto \n regalo il
primo una tabacchiera ornata di bril-
lanti cel ritratto del Ile» e T^iltro/ll-
Da tabacchiera d*oro.
Colonia 6. Gennajo.
Cominciava da.va^ giorni a rista-
rfailirsi la -navigazione» e passavano Aa
«una riva ali* altea delle barche cariche
^' uomini» edi derrate » ma in questa
mattina il Com. della Piazza ha sospeea
di nuovo qualunque comunicazione..
Il Clero, ha pagata interamente la
somma impostagU : ora dee cagare an-
che la contribuzione della Nobtltk eoa
farsi dipoi rimborsate dalla medesima./
Non ci* è voluto di meno per ottenni è
che gli ostaggi ritenuti a Lilla venga-
no rimessi, ia JUbertà.
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Segui^,-tt<>3# W^tisi* qaì delle trU|f-
pe Francesi,, fjE>n%ii^%li arrecano sopra
Neuss e CrjBjq:K^,gj^j^;,|nopo che dalla
parte djAflr^^g^i^„9^5Hprenderi? dei
quirtieri df,i,qkV4iW- /
Cii^c#vr.% 6. Ccnnafo .
Essendo terminati del tutto gli" af-
fati relativi alla Poli otiia^ tra le Poten-
ze Codividcnti , le truppe Prussiane
cominciarono fer V altro ad escire da
qtiesta Gittk . Jgr mattina poi circa le
ore 2. s<jrtì Tultima Jdìvisione a tam-
buro battente, ed alle 8. enCraronogH
Austriaci ; il Maggiore Clin, con una
Compagnia di Cacciatori occupò la pri»
ma guardia , ed i magazzini di Casimir,
e con un* altra- cntièK nella Cittk mon*
tando la gran-Guardia, eoccupandogli
altri posti; alle ore Io. e mezzo fece-
ro ii loro ingresso, sottlO.il comando
del Colonnello degl' Ingegner? iGomez ,
"uno Squadrone di LevatiMiryColU mu-
sica turca ; il terzo Battaglione di itheul,
con bandiere, e cannoni 4 il tereo Bat-
taglione d* Oliviero Wallis pure con ban*
diere e cannoni , ed un altro Squadrone
di Levenebr. Il Magistrato in corpo»
co* Mercanti , e le principali' persone
della Cittadinanza si portarono incon»
tro al Generale fino alla Fotta, e gK
consc^.ijirono le chiavi : in tale occasio-
ne il Presidente fece un'analoga alla-
cuzione al Generale . In CittV troi^a-
vansi schierati gli Artisti, chemarcia«
reno avanti le truppe Austriache lino
alia -Gran Guardia , ove si fermò la
cmppa, e Je bandiere furono portate
r.clla Guardia: terminata la' parata il
Generale assieme col Colonnello ri tra-
sferirono al Palazzo Civico , • vi si
trattennero par un quarto d'ora V^ in
seguito tutte le truppe passarono a' bo-
ro destinati quartieri. A questa un-
zione era accórso molto popolo, e tut-
to passò colla massima quiete. — Que-
sto formale possesso è stato stccompa-
gnato da quello dr tutto il Palatinato
di Cracovia , e dtgli altri Palatina ti di
Sandomir, e LubMno ; come pure di
quella parte di Chelm, che è di quk
dal Bug. Quanto poi r.Ila differenza
che sussisteva tra la Casa d' Austria e
la Prussia , relativa al possesso di quel-
la piccola parte di terreno che confi-
«a colla Slesia » e rimane nel Distret-
to a Cracovia, xonc^puce di Praga,
?ob6ofgo di Varsavia, situato sulla J^
stra della Vistola» ed a' confini del nuo-
vo rtrtitorio Austriaco , il tutto è sta-
to accomodato , lasciandone un pieno
e pacifico possesso a' Prussiani, Che lo
hanno compreso nella loro linea . -*■
Sentesi ora, che V fmp: tal Corte di
Vienna pensi a stabilire un Governo
in queste nuove conquiste , e che tut-
to* debba essere sul piede di quello del-
la Gallicta, ma totalmente separato,
dovendo il Governatore risedere in que»
sta Citrk ; ^d oggetto poi di dare al
nuovo Governo una estensione maggio*
re di territorio , che forma soli dieci
(Circoli , ne verranno estratti cinque da'
venti della Gallicià ,e così si forme-
ranno ambedue di numero eguale. Al
posto di Governatore di Cracovia non
è noto chi possa venir prescelto dall'
Imp. M*. S: , ma vuoisi per certo, che
8 quello della Gallicia sarà nominato
il Conte di Gaysruck. — Si dee fare
f enumerazione degli abitanti de^ nuo-
vi acquisti, che secondo i passati re-
gistri dovrebbero ascendere a un mi-
lione e 300. mila anime .
ITALIA
FikÉiizfe 20. Gennaio.
Nella sera del dì 22. fu posta io
scena nel Regio Teatro di yia delia
Pergola 1* Opera intitolata i* Eth , la
quale ebbe un favorevole incontro. —
Nella sera poi di lunedì la R. Acca-
demia de' Coreofili dette il suo primo
Festino , con sferze di apparato e va-
ga illuminazione: fu onorata questa
dalla presènza de* nostri RR. Sovrani ,
e da copioso numero di persone tutte
abbigliate d' ottimo gusto, talché lo
• spettacolo, riesci oltremcdo brillante,
e fu prolungato fino alle ore 5. dopo la
tnezra notte .
Nel mercoledì 27. al Regio Teatro
del Cocomero fu rappresentato il Dram-
ma il 'disertore. Musica del Maestro
Gazzaniga , che incontrò V «niversal
gradimento , ncn tanto per la bellezza'
■ della musica stessa, quanto per l im-
pegno , con cuj venne eseguito dai Can-
tanti , ed in particolare dalla Sig. Ma-
' ria del Meglio, e da' Sigg» Michele Cam-
. Rierano, e Giuseppe Tommasini . — Al
R. Teatro di Via Santa Maria si è pro-
seguito a tapp^résetirare per altre tre
sere cooiecaciVe il Sisara, e sempre
ce*
%\<\ -^/.Vv
»V, ^ y,'\\t
^en itt^pUfiso» escendnsi ii\ contiiruo
j'dtf cinti m\U esecuzione qnii' bravi Co-
-tnipi • J i
CoiW tAtun» lettere di Parigi fi è
•vtita. Dotili^ ifsser colà felicetnentc
«rciveco, fino del dì 5. d«l cadente me-
se, S.E. il $12 Principe D. Neri Cìor-
sioi , nuoyji Mìnisiro ^i questa Real
Corte alU Repabblica Frt^cese^
Scrivono da Prato come nel dì 34.
dtl corrente Gennafo , alle, ore 1 1. del-
la sera quella Città fece un' amara per-
dita per la ni,oftc del Sig. Carlo Man*
«ucci, Cavaliere deS^o d^terna me*
«moria *ì per le rare 4o«i deh suo spì-
rito, Come per le singolari qualità del
f^uo cuore che lo .resero «empre «ma-
bile a chiunq^ie il conobbe . Vidde e gU
molti popoli, e moke Città da Filoaofo
e da Letterato : «me tutti i buoni,
• stimò i cultori deUe bcUe A^rti e delle
Scicote.che sempre protesse, e Teser-
"Citio conti nao delle teciali virtù lo re-
• se oggetto dì aorauraztone , e di ri-
guardi^ a chiunque il conobbe . Tutti
il'.iì ordini de Uà C4ttà di Prato, resero
• al defunto 1* oQore del più bello ek>gio
con J' esternare i più certi (egni del lo-
ro dolonc, si neiroccasÀofie della lunga
.e penofSÌa di liti tnalattia , cenile liei sUo
<!pa$saggto ailUteniltà.
LivoRìJo 27. Genffi«J9.
Nel corst) di S. giorni « tutto Jeri
•<è 'Sr%to «s^i copioso Ttfrive dei Basti-
menti Riercantiii provenienti da diver*
• se parti con varj generi , «scendendo
il nwneeo di essi a S6. Tra qitesti si
trovenu I^. Ntvi^^d altrettante Poi-
>lscche, compresa la Nave Francese il
Gitntppe predata da Fregata Inglese ,
U Nave Danese il S, Ghrgh arrestata
«da altra Fregata Inglese, e la Nave
Sp3|fiuóla il S. Gieyaccbrnù arrestata
da ttfia Poll%€ca- da guerra Imperiale •
Orvieto Ip. Gennej».
Averido rEmo.Cardinel Paolo FraQ-
<efoo Afitameri Vescovo di questa Città
voluto dateci Capitolo della Catce<lrale
un segno evldggye del sue atteccamentn, '
ordinò» tr\^nnltrc disposizioni Cest^-^
ipentapìe ,iBkeieeguita la sua morte fos*
feiyj dai stifj JFjydi fiduciari consegnati
al Capitolo clidJe'tto tutti i pezzi d* ar*
genroirvdrHfti , dèi quali soleva far uso
Aei Pontificali , consistenti in un mésci*
roba con suo bacile, in qua ttré tdodi-
fti , un Calke , bijgia , pace , scatola pec
Ostie, e ampolline» come già tutto è
S^ato fedelmente estguiro. Il Reveren-
«diss> Capitolo per contestare in qualche
modo '^ suo gradimento di sì benefica di*
spostciocie , e per onorare la memoria di
e) rispettabile Pastore, stabili a pieni vo*
ti di rìnnuovargli a proprie spese solenni
Esequie. ¥atto ina Ilare nella navata di
mez2o della .loro BAfUica un sontuoso
Catafalco cireondato da emblemi* dia-
doma rodi Stame a rilievo rappresenCn-
ti le VkCtt'd^Ue quali era adorniTf^ni-
mo del pio Vescovo, fu la mt^ttiOa dei
16 dtl corrente tutto illuminato a cera,
e quindi in scelta musica venne cantati
dal Revmo. Canonico Decano S\%. Felice
Alberici la solenne Messa di Requiem.
. Terminata questa S^evmo. Arciprete
Stg. Pasquale Duranti aecitò una dotta ,
ed eloquente Orazione funebre,? difmi v^
Seguite le cinque solenni Assolurtoni ,
che dettero termine alla lugubre funzio-
ne , la quale formerà sempre una prova
evidente dell' amore, che tutti i nobili
individui componenti si rispertitbile Cor-
-pò hanno poeta tp, esporteranno alla me-
Qioria di s) degno Jero Pastore. In tale
occasione fu fatta dai Sig. Canonico Bar-
tolommeo Dracopoli Penitenziere della
Cattedrale suddetta un^ elega nte Larina
Inscrizione : essa comprende le virtù che
ornavano quel zelantissimo Prelato.ed il
dolore chi» recò la dt lui morte, la quale
sebbene matura ella fosse attesa lo natu--
ra, fu per^ troppo acerba, esoHecita tt-
• guardo alla tua Chiesa , che resse con
. tanta pietà , e bcncfice/ira . Nitturae Vu-
frs yÉctiasi/it parum . Egli passò agli e-
temi riposi in età di 83 anni compiti .
Fiun\* • KpvilU a Giraldo KtiraÌJi_ Fiorentino ff era per U prima volta dau in hce . j4mfterdam
17«Ò. lA 8vo« E' ^eSta V op«rf di un «legante Scrittore Tcscano che fioriva verso la jnetS ds^ Se
epIa-XV. t <479)« • c||»si fa/tcaosc ere adesso per la prima volta . P^re che 1' fd^tcre non abbia
' trtflcaffato laitta di -mt jUie •poteva eeaHten fnesto Libro nteressante, aveodovi' aggiunte atcune no*
fei«4t Utorkhe ptt iUnsCMti^e "^e* ^li «W si r^eoentano ed iofinc un indice di voci o . «cure di
^•ifalicMOtO di ino .MUicbe/pec (acil>Ufa« i* in(e>li^nt« specia'mtAte a* forestiera Si trova q^rst^
Lu>rp veodibììt al prette *di paoli q<^t;roìe^to alla rptica pre«sg Gìovaoni Betti Libra jo da ^.Tn-
nita» Come ancori .prei^ gli «Itrì Librai di questa Citi*
R»néfi PrcSpeH^i f ìm ba pttfbikdto ptt l*a»«»o«eorfetW 17^5. Ì* l^fhrmaecOxP'sano intitolato
li. Moneta Resuscitato, con varie notixie erudite e piacevoli , agrarie, e poikicbe-* Ttorssi Veodi*
bile in Firenze da* due Pagani . Diciitized bv VjOO-
La ff9ssima Gézzeita si Jispatstrà Lunedi dopo pmuz^J
OlGAZZETTA UNIVERSALE f.)
j/V//J^. IO. martedì 3. Febbraio- 1 796.
P AG N A
Madriq 7. Gènnajo .
'Iverse essenziali- particola-
ric^ ci obbligano a pdri«re
nadvtmenre del viaggio de*
Atf^cri Auginri Sovrana per
w rendere SemprepiùesstraV
Istoria di tale avrenimenco . Prima deìfa
jiarcenza delle LLi. MM. fa adunatoli
Supremo Consigliò di Castigtia|> cui il
J^è partrcipò « che la priUcipal. caUfa
4ì questa sua rìsofQxionè era ^D^|la di
adempire il Vote^ fatto della tì^iradell*
Altare di S. FeedinafHft In SivigHa .t-
4\erendojl Rea) CoQsigliàlàtlagraxinfa no:
'tificazionedel Soyc$tió^ siprìnciptaronro
«subito a prendere tutte te nece^sj«tfe
misure» onde^ niente n^ancas^e A\ nxrmi^
roso tccno che seguita le Maestà JC>r6.
Il primo oggetto fu di porre in reinii-
fiztone rutti i cavalli , carriàggi ^ ed al-
tre vetture , no.n solo di <tue<;ta Capi^
'tate • ma di qualunque Ricino Distre^'
to : li ordinò «che fojirerd riatta te. tutrb
ile strade per dove devono, passarci So-
vrani . In seguito per le soese occorrepti
. vennet ò estratti dalla R.Tesoreria H. ihh
J|ioni di scudi in oro; la qual sommasse foa-
j$e irero che il viaggio noh dovelse occupa-
re che 40. giorAi di spa7.ip, cornspofldé*
rebbe a 50. mila scudi ilgioroa. Venne al-
tresi pubblicato ritinecario dalPEscu-*
iriale a Badagoscome apprefso . Primo
. giorno ( 4. del corrente ).dan' ficcaria-
le a Casarrubios due legi)e; secòodofior-
' no a Talavert » dieci leghe e meazò ,
.1 Sovraoi vi s; fermeranno per jue gior-
ni per assistere alla cerimonia dell' Epi-
' fania, essendo fissato» che V Etno. Ar-
.civeacbvs di Toledo debba ivi trovarsi
mrìetvtire le LL. MM , dare le neces-
tatie di$pOsi2iònr> e celejbrare h sacra
fuBtiane r*"» c^i «t fa la consueta af-
ferra destre Calici d* oro . La terza gior^
fiata faranno 11. leghe « e <t fermeran-
no a. Nàvalmoraf nella quarta, to. te-
ghe e me7to>, e ripesera4im> per die
f torni a Truicillo) Il ì]urn«o 3. Ia»he 0
' mezzo, pei'veneado a'Mjaf^pss il st-
ato J. leghe e fnez 3^0 .Mandando a Men-
da^ ed ìli tettimi», facendo attretttne^
leghe ai fer meta nuo a Bada^; in tut-
to leghe ti.f'mttko / nelle ^urfli
conso-^ie^amio jroTAi li. ' — doluti ^11
uorst* «ilififfla Ctuk smoftteranjiO'al fi«
Ospiiid • die cpfitiene ilelle tale capii*
ci di 1^0. dopiate: neili^ lóro pérmia*
. nenia oi^serve^aKno i|tiì^r<y di «raro e tA
/bello trovasi in^uel luogo e luò! coii-
' torni 4 ed in particolare il Palazzo del
Principe defla Pace^ , di' reesihte costrui-
to^ ed otn2(to riccatnente e del miglior
gusto. I^ de fra Città ictjuirà T abbot-
camento co* Reali Principi del Brastfif»
•dopo di' che sX pubblicherà 1* altro Iti-
nerario fino a S'vigfia*. La partenza di
5. M. ed altre RR. Persone fu* eseguita
in mezzo ad uua folla 'straordinaria \ài
' popolo air i£scurta1e , che augurava V
cuoi benamati Sovrani tin felicitsifl^o
'viaggio ;S, M. il Re, S. M.la Resimi,
il R. Prindpé d' Asturias« ed il Prin-
cipe della Ptcè erano in una carrozza;
fn altra 1' Infante D Antonio, il R.
Poca di Patma» e Lord Reali Spotè: ^
aegttjvaop poi altre CartOiZze, nelle qua^v
* fi si trovavano la Cameriera Maggiore^
te due prianrie Dame di Cofte » dlio
Gentiluomini , quattro Maggiordomi 4i
Settimana, due primi Carnet isti, ed al-
tri itbiatfi: soggetti : venivano inoltre ^l
' Capita no, denà C^nipagnia Spagnuo^a
« delle Guardiedel Corpo ,Sig. Albudcv-
'to eoa lioo. ^i «Siro Guardia a c«v«l-
Jo;
• . DigitizedbyCjOOQlC
?r-, 4\ Alabardieri, altre truppe , ed
« tnscrvienci con gli Ufizilli de* rcspef^
fivi Dipartimenti » ed incombense « ia
,nitti più di 3. pilla persone jSenzicon-
tpre la -trupp* jchc trovai repart'.U
p«.ri Villaggi di dove devtf passare il K.
Tf reno. — tee gli equipaggi del Sovrano
^ vi scmó due tupctbe e m-ignifiche car-
rozze, IsVoratcf sui gusto moderno, \e
Itjuali devono servire per fare il pub-
blico ifìgr^fo in Sìvig4ia; e-^Jcrcbè tu>
V /to riesca dollg' massima resi gi^ndez-
xa, c^ partito per lo «tesso posto il nuo«
vo Arcivescovo >Momìg, Dcspolg, il
'quale prenderà possesso di (Quella CaC>
. cedrale, e ftrk in seguito turtc le fùn-
.ziopi» s) dei i:icevimenro del Se «come
dell' a[CCQ^pagQ>met>ta.^a Uà visita del
Corpo di S« Ferdinando^ ^^ i\ Princi«
• pe. dalla Face noo ^alascerk net viag*
gio Ir inpoinbehze relative af Regno «
ed a tale effetto ba seco condo te uq a al-
tro officiali della prima Segretefia à\
Stato, uno per^ciascbiduna delle alti'i^,
e due ÀUaldi di Casa e Corte» dipeò*
denti tutti, da' luoi ordì 01 • . n
Queata Cittì s|i trova. al presente
i(uasi spopohita , poifM tuctt. 1 prin^r)
Ss^iguori I alcuni rfer.piaaece.r .^It^i per
posaedi^re'de^^Ei&a^i^ i$ì^ sono poetati epa
tutte le loro ffnnigUe,. tn dìivèrsi. VU-
laggt p3r .dove dee panare il. Re,, onde
rendergli i dovuti osseoui ) e giìi prima
della partenza le LL. MM. futono fé-
. licitate pel loro viaggio dai Governato-
re del Consiglio» diil Corpo Diplomati-
co » Ministri , ed Ambasciatori esteri ,
e molti altri illustri Personaggi* Al
presente P Infanta D. Maria Giuseppa,
co* due Reali Nipoti , e respettiva Cor-
te si è trasferita ad Aranquez. Pera-
. ver poi ^e continue giornaliere notizie
. del viaggio degli Augusti Sovrani, sono
stati per uso de' Corrieri , disposti 500.
cavalli da 'questa Capitale a Siviglia,
londe av«r riscontro ogni 94. ore, di
quanto possa accadere/
Cadice 38. Dicembre. ,
E' qu) giunto un ordine dalla Corte,
percbè vengano riattate colla massima
profitezza tutte le strade cbe conduco-
no 1^ Siviglia, e si aumentino le Poste
di maggior numero di cavalli : ciò è
- «ft efletto iéir intrapreso viaggio delle
LL, MM. «— Nel dì 17. del corrente «
la. . essendosi 'suscitata una fierUiiaia tem-
pesta di mate , accOtnpagnata da dlroN
ta pioggia/* vento orribile , che schi-
va dal tfud, avvenne che alle oreg del-
la inatrlnt» 4? r"Pi»efo i cavi dell' an-
core al no-f^fo .Vascello a tre ponti cfa«
stàva ndlaBaja S. Anna^ e tii spinco
furiosamente a twrra: p^r buona sorte
non urtò ui alcuno scoglio, talché non
sciftirsegrttndanrto, essendosi d*altron«
de corsi prontamente a salvarlo: non
c(\%\ avvenne a* lue Vascelli Francesi la
Vìitorié , e )a R.'vèfdzhuf, i qu^U fure-
'no spinti a terra , e si arrenarono tra
il Parto S. Maria , e il Canale di Tra-
cadero, per cui rimasero molte. dan«
negg'ati, e ci vorrà del eempo in ri-
sarcirli : naufragarono però^ dentro .ba
stessa B jivUn Brigantino Inglese, ric-
camcorc carco, una Nave Biscaina^ed
altra di Malaga caric^A di patate. f or*
funataotente entrarono s^n za alcun dko«*
ne in Porto la nostra Fregata il.V. G fi-
iepfé detta Mat^moras , ed il Pacbottb
il fnmos9 Gctditano t ambtdue prove-
utenti, da Montevidao, di deve fecero
fila il i^. corrente, con 17. mjIaP*»"
'%% duri a bórdo pec l particolari , lane
gaissime , 'pelUiii)i tigre ,'ed altri ricchi
generi / La S^^dra logUse , che ^ava
alle nostre aitate» fu dalla tempesta
allontanata in guisa, che più non si ^
veduta , onde si crede , che abbia anch*
else non poco sofferto. '
Il nostro Governatore Ponsdeviela
stk attualmente facendo imbarcare il
proprio, equipaggio per trasferirsi al Por-
to de' Passaggi: dicesi però che egli si
porterà a Pamptona per terra, tratte*
nendosi prima due mesi a Porco Reale.
— Sentasi che possa stabilirsi in que-
sta Capitale il Consiglio dell* Indie .-^
Sappiamo pure che la maggior patte
degli Emigrati Francesi , che qui tro-
va vansi di guarnigione, sono di gik at-
tivati a Zamora ,
FRANCIA
Parigi 17. Gennajo.
Il Consiglio de* 500. adunatosi il dì
fi. fu esaminato il Messaggio del Di-
rettorio, per obbligare gì* indolenti &
pagare rimprestite forzato. La Com-
missione delle Finanze propose il De-
creto che fu adottato come appresso •
Chi non avrà pagata la sua quota a-
vanti il So. corrente, porrà essere ob-
bligato alla totalità della tassa; chi non
avtk *
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T ■>
.' , Olii. .
^vt\ dato il secondo tet^^zl 4 feb-
braio, sarà pure obbligata 4;q,q^ie sopra:
in difettò dì pagamenco , |U.,^re dopo
la netificaziciie fatta, vej|M^oDrocedu«|
tò Sila vendita de'mtbili ifd tffecti. --^
Con altro Massaggia avendo il Diret»
torio domandato che si facessero per
economia» de' cangiamenti negli unifor-
mt delle truppe > fa dal Consìglio au"
torizzato a tale esecutiotiet ma senza
cangiare in niente i colori * nazionali ,^
Nella segdelìte Sedura comparvero
in Consiglio Drouef ì Semonvilie , Mareu
il General Bearn$fivIi!e,évLe Ajutantidi
Campo 9 ed altri Francesi gik prigionieri
in Germania . Il Presidente annunziò il
loto arrivo,- e dopo introdotti » f&ce a*
medff^i un discorso analogo alla Io*
ra7if^9$tanza: ebbero in seguito 1*
am^ìf^o fraterno» e furono invitati all'
onoie^idella «Seduta . Drouef prese po«
sto wsaet Cbllegbi , e gK altri si as*
sisero sopra alcune sedie e tale effetto
preparate . -^ Camus avendo io iegui*
co ottenuta la parola fece ii ^ rapp^o
falla sua. prigionia e su quella de' Ifoi
Colleghi. Egli anfìunziò di airer*4i^tlé
il rapporto ih :qua#tro parti . La ^*
ma contiene uà detf Aglio della situa-
zione d^a ftepttbbHtt al momento iu
cui la Convenzione spedi i quattro Com*
mistari air Armata di DamwriiZ per ar-
restare quel Getterai traditore : la tecon*
da la narrativa degli avvenimenti dopo
il loro arrivo al Campo di Bumouriém fino
alla loro partenza dalla Cittadella A
Maestrlchti epoca nella quale vennero
separati Tuoo dall* altro. La terza cem-
preuderk il racconto delie loro uartìco*
lari prigionie » e la quarta dalla l'oro
riunione nella Svizzera fino al ricorno
nel seno della Patria. In questa Seda-'
i%a Camus non ha esposte che le . due
prime partì : le altre saranno sentite
nell'adunanza del 1<}. — Le dette par-
ti sono state ascoltate col massimo in-
teresse , è soprattutto quando V Ora-
tore ha dipinta la «o&tanza che i quat^
tro Commissari della Convenzione» spie-
garono a fronte ài Dumouriez e setto
il ferro de' suoi Satelliti» come pure io
faccia de* Generali nemici^ e ne* loro
ferri. L'Assemblea ha ordinato» che il
rapporto venga in seguito stampato»
e tradotto in tutte le lingue . — Sopra
un progetto di xisoluziooo %tto oelk
passata Seduta, il ConrigKohaordiis*'^
to, che il primo Piuviosc prossimo (ti (v
gennajo ) il Direttorio Esecutivo farà
celebrare in tutte le Comuni della Re»
pubblica-, e dalle Arihate di tetra e di
mare V anniversario dell* avvenimento
accaduto in quel giorno T anno 1 791.^ Il
Presidente d' ogni Consiglio pronunzierà
un discorso relativo a quell'epcca memo-
rabile , ericevetk il gtui amento Repub-
blicano da' Rappresentanti del Popolo.
Sfsshne ibi 13. Dróun fece ts»é
pure in^ questa seduta il. rapporto sul-
la sua prigionia » nella quale ha langai-
to due anni . Espone che quaudo tro*
vavasi in Maubeuge circondato da' ne-
mici , tentò con alcuni Oragpni di pas-
sare per le linee nemiche, e dar noti-
zia alla Convenzione dello stato della
fortezza ; ma fallitagli l' impresa fti fif^t»
to prigioniero » condotto carico di ca-
tene a Brusellcs » e di là nella Fortes*
za di SpLtzbeit!^ da questa tentò di
fuggire» e ai ^gcttiò da un' altezza di
^200. piedi # assicurato in parte da un
faraf adusa ; ma questo non lo salvò f
piombando a preciptziaei ruppe una
gamba » fa posto nuovamente a' iesri »'
ove è stato Ujto alla ano liberazione»
«*-'Il Consiglio ha ordinata la starna
del rapporto * la . ttMuzione in vario
liogue > e la' spedikioife a' pipartine^
ti » ed alle Armate . — Còazai ripro-
pose in seguito il- Decreto , che toglie
il sequestro de' Beni def^Genitoti degli
lEmigrati » af)t)ropriandiili alta Repub-
blica: questa 'fegge éhef èra stata sospc-
la per Itingo tempo f si è Similmente a-
dottata : Comprende essa XiX. Artico-
li ; le ragioni dellai medesima si trova*
no sufficientemente esposte nel pream-
bulo t che è ne' seguenti termini. ^
„ Il Consìglio de' 500. considerau-
do che il sequestro ancora susaisteuto
su' beni de' padri p^ madri d' Emigraci
pregiudica al commercio ed all' agri-
coltura per la diminuzione de' prodof-
ti e permute ; Che diminuisce sempre-
pià Io-Stesso valore degli oggetti teque-
strati >.per difetto di cultura e mante*
nimento'^Che conviene piocurare una
volta alla Repubblica V indennitìi che
le è dovuta per le spese di una guer«
ra che gli Emigrati bauiio suscitata , •
tuttavia fomentano $ Che importa eguai-
flicote a ietti padri e madri d! acqut^
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irtele colU lit>era>iitimremt«al|nriq^iiii9
Itorzittfie de* U»o beni , tu pruf ridtii iì*
licrt th9 f tettile , e d' «isicttrart così
uìlé k)r«rfaiiu9lie V iotegrltk dfplle succes-
sioni cbe pouono f^ervcnirW; e fiai^lmipn-
ce , che 1' iote^e$ce particolare soUeci"
Uni^it pffOQio'riatabUifpemo d'una leg-
ge» che predace questi diversi rantag-
gi, e la ccssavtpne dì quanto può es-
eerrt contratio ; Dichiara e^. ^ .
. Il Gttadine Mirsau Deputato del
Loirelèstaco escluso dà( Cooslglioper
le steese cause di Àìmè » e dichiarato
Boo potere esercitare le funzioni legl*
elative fiao^ alla pace • «- Il Consìglio
ha àatotizzatQ il Diretcoito a vendere
r Arsenale di PacHfi r compreso tra gU
cffiifitr della Repubblipa. -^ Jeriì\Coa-
•Iglto fii occupata, a, sentire il seguito
dttl rapporta della prigionia di Camus f
e degli altri Rappresentanti. ^ Sulla
l^roposlzìone di Jfau ti^iry tutte le dir
verse parti deL Rapporto saranno riuv
atte^ e stampate in tutte le lingue .
U Direttorio Esecutivo ha invitato
il Còrpo Legisia»iv9. « mettere in «eor
dita i Presbiteri della Repubblica • e
le altre fabbriche i^aizionali che si de-
terÌQ«ano giorAalmente : egli domande
altresì la vendita delle fabbriche • che
siejla Belgica spettavano a' Beo€fici#ti«
GaìpiQols» eComunilìi Religiose. L* af-
•fiive è SIMO preso in considerazione.
L' oggetto. di tali prmrvediiDanti è di
aecoiMlar d^ft|tro.4Mpie far fronte a*
4ieqg«{ d<l|at RepHbWi^» ed averfol^
4s;ettfiaietatiperr^ire eoa v»g9>^e nel-
-la prossima eampapna ^ Secondo un coa-
€0 prtst.tfXsuo si riUva » che dall' Im-
IMrastitei' fin zato s* incasseranno alme-
no 200^ mtliont in effettivo contante ;
altreKanlo- dalle vendite de' boschi e
enobili nazionali ; ed un gran vantaggio
^odmrek pure V economia dell' equipag-
gio delle truppe » e di tutti gli altri
-tisparmi prescritti dal Direttorio su'
«olti nostri Impiegati . Si usa poi di
• COMO il riger delia Legge per obbliga-
■tm kkgioveotù di prima requisizione a
-pociacsi alle Armate ; talché io breve
ti«ttft i Reggimenti saranno perfttu-
WMH completati .
Per decreto dello stesso Dicettotio
lè.stat» riaperta la Borsa: ma pec ea-
eecaa ^nmesso conjrettk mostrare di a*
«ei pagaCÓ.;«Qa pwwnfj dsH* Impco-
^tito forzato. D.ìl •Dir.ettir>|fÌQ é stato,
pure proibito cantarsi al Teatro Varia
omicida Le tieveil du Pfupte\ dovran-
no bensì cantarsi Z4 Msrsiliae ed al-
tre canzoni Patriptttche ; e siccome de*
OVileoiTtenti hanno, fatto perciò tumul-
to a' Teatri y il Ministro della Polizia
ha ordinate al Geoerale delle truppe di
Parigli che faccia immediatamente as-
sestare questi pertucKatori deU^ ordin
pubblicò; inoltre che tutti 1 suoi di-
pendenti .usino totraL là fbrzja e rigoro
nelle, loro ispezioni '% e per %^i^ collsk
massima energia» e. coi massimo vigo-
re , ha già ricevuto a sua disposi zio-
pe un milione in contanti , e 5. milio«
ni il Ministro degli affari interni,
L' Imprestito forzato, ha digli fat-
to ritirare dal circolo una gran quan-
tità d' assegnati » ed ha cagionata ttoa[
sensibil diminuzione nel peezso di mol-
te derrate e mercantie: Toro è altresì
abbassato , e si spera che di quì al 30.
Nivose.( 20. Gennajo) questa diminu-
zione vsjrrk a stabiliul.lt Lufgi d'oro
è in ouesto gforoo. e SI 25* '— Il Diret-
torio ha ordinato a tur; i gli Armaiuoli
che presentino deAttfr^<^e giorni la no-
ia dt tutte le ^ismì che tengono, e del-
le vendute, da qualche tempo .
E' qui giunto il Principe IX Neri
CorsinLsuccessoffè al Conte Qarlctti in
qualità di Miiiittrp PleoLpot. della Corte
di Toscana, ed ha già avuta unaconfe-
tvenzA col Ministro degli affari esteri. —
^ è saputo da Calè cheta Commis^io.-
oe militare nominata per giudicare gli
Emigrati che la burrasca gettò sulte
Ceste di Prancia» ha dichiarato non tro-
(Varai ne* medesimi yerun caso previsto
.dalla Legge contro gli Emigrati, e per-
ciò li ha rimessi a' Tribanaii Crimina-
li de' loro respettivi Paesi .
Estratto di UH Rapporto fatto dal
Comandante di Beaumont , Nella, notte
jdel dì 26. dicembre la truppa, di Beau-
mont esci io quattro colonne : uaa fu
attaccata da un gran numero di Chonans
al Castello di Verni e , ma furono tutti
pesti in rotta da' Repubblicani, e la-
sciarono 100. morti sul Campo di bac*
taglia . TI numero de' loro feriti è coq-
sidcrabile \ dalla nostra parte un solo
ferito . La seconda colonna prese quat-
tro Chouans , e aonosi spediti al Consl*
jKaMiiitere g Maag. La terza ne Igi
presi
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I previ dse> &Un >, iif)Q de- quali è faggc-
^ co dalle prigioni di Man^..^
Altro Rapporto del Com andante di
SWi, Il dì 30. dicembre ciil^ae DisCac-
camenci qsctci per forag^giare furono
attaccati da 690* Chouins : V azione
durò un* ora e m'e2Zo:.un graa Dame-
rà rimase, ferito» roaoon st sóntrova»
ti cbe dt&e morti %ìA campo . Noi noti
i abbiamo avuto che uq ferito; ,y.
\ RappQtt» dei Comanddntt del Dh
h Stratto di Àfaus. Il dì 25.. dicembre un-
^ Distaccamento di 4 j» uomini del Vallo*
ne venendo a Mans con 6. prigionie*
ri fu attaccato dà 500. Chouan» im-
boscati fra S. Giorgio e Soulique . Il
piccolo Corpo ai battè vigorosainente
per più or« e non- ebbe che 6. feriti.
Gli Cbpuans lanciarono j 5. morti sul
campo, ed un gran numera rimase fe-
rito . Si è tnce$'<f che molti sor morti
per le ricevute ferite , e fra gli altri.
UO certo Sauiiéfue. ^
Da Lavai i. Genafl}-», Da qualche
gloroQ gli. Chouans ci hanno laaeiatt
tranquìUl. I Paesani dc*Hjrghiche scr»«
vano di loro qaattter generale , hacrao*
assicaratos^che ne \f^n patiti de'^nume* /
rosi Distaccamenti per'^ Brettagna:
credesi che sabbiano mfenaione di at-
taccare qualche Gittk . — Si assicura in
quest'oggi,che i sodd. seno stati compie*
temente battuti dalla patte di Craon»
ave trovanslin gran. numero. Le trup-
pe di Castel Gontier r Cosse,, e Craoo,.
essendosi riiìnite,.^!^ benho attaccati
ffirimfi^owiso ed uccisi più di ceuto.
Jeri segui un altro fatto . ad una 1e|^.
a noi : i Repubblicani dovettero riti-
tarsi fonati dalla supcxioritk del nu-<
mero, ma senxa alcuna perdita..
Le lettere d' Angers portano che
auella Ci^b è stau dichiarata in state»
d* assedio» e che il Generale Hocbc vi
ha fiseato il suo Quartiet generale ^—
Sentiamo da Calè che vi & staécr arre*
stato UA eerto Smith Tedesco ,gib Cor*
riére deli*' Ex Ministro Cdlienne » come
sospetto di essere agente o spione deU
le Potenze Coalizzate » Egli età sul pua«
to di imbarcarsi per Amburgo con un
passaporto. Un ordinedel Ministro deir
» interno era gik stato speditci in tutti i
Porti per arrestarb*. Al pcesentesi con-
duce a Parigi sotto buona scorta. ««^
Abbiamo dairOlwda cbf,è «oasi Bren«
ti
ta a porsi In mare una Flotta OUnae-^
se di 30. legni da guerra di diyerSvL<^
grandezze : questa sarà comandata d^lj*^
AmmieagUo Winter, notissimo per le
sue cognizioni e patriottismo •
G E A N -B R E T T A G N A
jLjONORA. 8. Genuayo ,
La Frmppessa di G'alles^ dette je*
ti.f<£^icémeBte alla luce una figlia.
Per mezzo dtella Gazzetta straec-
dinaria^ deTI» Corte del passata giorno
è stata annuii ziata la presa della For-
tezza di Xrinquemale neir Hola di Cey-
tao . La detta importante Piazza stive-
se il à\ 26» d* agosto dopo '8^. giorni di
trincea . Nel giorno appresso fu inti-
mata la resa a! Forte d Oostburgo , e
il di 30. quel Comandante capitolos'en-'
za aspettare un attacco. In virtù della
capitolazione le due guarnigioni òlan-'
desi son rimaste prigioniere di g^rra ..
Sentiamo ancora esser partite da Ma-
dras^ delie truppe per aàdaread impo^
sessarsi dì Malacca e degli artci stabU^
limenti.Otaqdtsi .
Sc!:iyóoo,dajFbrJs;tM)utb che .sono
entra^t^io; Qm9\,X,QÌSf>. V.Oria uè di' 74..
cannona,, ed uo gr(^;ij;jiqmer(f di basti-
menti da wasRort;fr:..ts$r eràp partiti^
dalbt BaJA' di Q^sfrón colla Squadra?
deirAo^miraglio narwejr, ma 'ne era-"
no Starr separati da ,11^ colpo di ventò .
Alcune, lèttere posteriori aonun?iajio il
ritorno di tutta . la Squadra siiddistta ..
U. d) 0. ir Ammiraglio Gardner era sut
punto di poisìk alla vel^ con vento fa-
vorevole; correva voce cht 1 "Praticesf
avessero messa io mate uria Sóiladra à\
L Vascelli di linea e di 5. Fregate .
* Amqùtagjiato ha' ricciuti dei Dispac-
ci- da- Sir Sydney Smith , la di cui Squa-
dra di Scialuppe cannopi^re » è* la sola'
forzar navale , xhe esisjca; prc^ie^tc^tnen-
ce yA\€ co&te di Francia. Secondo tale
Dispecci^b Fregete il Di/i^mànta e té
Scialuppe cannoniere che erano all'an-
cora cella Baia dell' Isola diS.Maféoa
suUa^ costa di Mormandta hanno sbar-
cata la maggior parte delle' munizioni
di cui questTultimo luogo era il depo-
sito, nw non riocvevaao alcuna noti*
zia dal Contiuente , col quale sembrar
va, che non vi fosse: attualmente cb-
muaicazione^t
e; stato pufiblicstó un IXspaccnb
«fficiile dell' AmmicagUo ^fbrer ia
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'Baca delta Martimcca J«ì iii, ottobre .
Porta ii medesimo diversi deccdi^li sul-
la presa delia Corvetta Ffancese \?lSu'
ferbttt del Bric il Brut$ ^ e delA^pi^^-'
bbcano di lé. caonont . Qaesc' «Icimo
si arrese dopo on^ ostinata zaffa >'e il
di lui equipaggio contUceva in Vk^o. u«m.
con un General Francese, ed il suo stato
miggiore destinati per la Granata . -*
Un' altra lettera dei Ten. Col. Schaw
data da S^.Giorgio ( Isola della Cranata )
il di aj.di ottobre dk ragguaglio d' un
sttacco che fecero gl^ insurgenti nella
notte de* 15. cella peggio degl'Inglesi,
che dovettero ritirarsi dalla 'Città di
Gouyava verso 'S. •Giorgio non senza
aver f offerta qualche perdita . ^
Le notizie di Kingston nellrGiam*
inaica rendono conto di diverse azioai
seguite nelt* ottobre fra le eruppe In-
glesi, edj Negri- Maroni. Qae$t*ultl-
ipt son restati costantem. soccombenti.
Jeri i nostri fondi soffersero un no-
cabile abbassamento in conseguenza d'
ona Nota af&ssa alla JBanca • con cni
si notificava, che jer i'avìrenireseve*
lessero mandati per cambiarsi dei bi-
glietti di banca ftt «na somma mag-
gitre di quella cne deexambiarsi ogni
giorno f i biglietti verrebberorimandati.
C E .5) .MANIA
ViayifA 31. Gennsijo.
V oggetto che tiene occupato que-
sto PubWico» ^ in particoiai modo
la Principessa Beale dlFranicia, il cui
mmabile aspetto attira r«niversalè e*
arimazione : ella parla pochissimo ,»
sna in aoa maniera assai sensata., e
eoo molta dignità.* Dovendo compa-
tite in pubblico domande a Su|i Mae*
età l'Imperatore la permissione di ve-
stirsi di aero e di grigio; difatti si
d sempre veduta alla n. Cappella ed
altrove con simile vestitura ., Fra Ije
aiolte di lei particolarità ei .é ijite*
aOf che ella aon seppe Jà itiorte di
suo fratello , ae non gnando |e vetine
anniinaiau Ja partenza per -Vtea'
sia; poiché avendo domandate che le
fesse accordata la .permissione di fare
le atte dipartenze col R. Pelfioo , le
fo detto che non esisteva ptjl da gran
eempo. Trovavasi pare igrtara di tot-
te il segai to» vivendo in un appsrta-
snento totalmente separato. In quest*
•ggi poi 1% prelevata rriocipsm Ji :è
portata con molta devottone alla Ca>«
pella di Co<te, ed ha ivi adempiute
agli atei Sacramentali della nostra
Cattolica Religione. - Mad*ma Sea-
cy che l'ha accompagasca finoaqae*
sta Capitale, ha avuto t)rd ine per par-
te dcir Imperatore, di ripartire perla
Francia.^ con tutto T altro suo segoitou
"- Dicesi che il Marjfsciallo di Gla-
irfait partirà In brevendi ritorno ali* 1
Armata . Non si sa quanto possa do- \
•rare 1' arminitio ; ma i certo cfhe H
da ambedue le parti si agirà lealmen*
te e di buona fede. Si racconta un •
tratto di gentilezza per parte de' Fran-
cesi sjl. tale aggetto. Net momente
che fu fissata la sospensione delle ar-
mi, il General Pichegrù 'dette i nte.
cessati ordini perchè tutti gli QHipi^^
Imperiali, che si trovavano prrgiqniefi
neìie sue mani, fossero immediatamen-
te posti in libertà, e li rimandò eoa
molti complimentf per sna parte al
Matesctàllo Conte di Clair&it.
Fino di martedì scorso avendo il
Corriere di Pietroburgo recati de'Di^
spacci a questo Ambasciatore di Rus-
sia Con^e di BasèdmofF^lty « si 'port%
it medesimo a4 una privata udienia'
da S. M. r Imperatore^ 4opo la qua*
le ebbe altra conferenza col nostro
primo Ministto di Stato • Dicesi che
in cale occasione fesse presentata la
Ratìfica del Trattato della triplice aW
leanza stabilita gtà tra questa Imp.
Corte, quella di Rùssia, e Tlngiìil-
terra . -^ Le lettere dì Pierroburgo de'
28, scorso accennano pare, xhe S. M.
r Impératrice^ la quale gode prospe-
ra sahlte\, aveva fatta qui spedire
la .detta Ratifica.* Aggiùngono inoltre
che per ordioe di quella Sovrana si
/facevano delle guerriere disposizioni ,
vento per mare • che per terra : a ciò
aveva dato .motivp il «sapersi, che la
(Porta Ottomaana non desisteva da*
.coatinai preparativi militari., senza un
preciso oggetto.. Dicevasi perciò che il
Gabinetto di Pietroburgo avrebbe do-
mandato ffjrmalmen re al Gran Signo-
re t a qua! .fine prendesse tali misure,
e si disponesse in guisa come fosse vi-
..einoad aprire una -Campagna : fisica-
se poi. che la Persa , desse, come ha
fatto nuora , delle risposte ambigue »
.le iai:cU>asui9iati0Uto^ o di cessare
•da
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di Jctti pr«patttivi < ty dr acccftifé
nqa dicUtar'4ZÌooc di ftaerra ftUa-pros*
sin>a PriJTiavera. — la cooscgucn?*
pòi d^M* nostra triplice Alleanza, $em-
%x^ (lìHe corosr possanolo campo isdc*
.cot^j stipuiaci per gli articoli deUo stès-
so Trattato vdaf che i^ didvcc essere
aiF^Cfalantana Usporania dì una vi-
Cina Pace, echeapal vi è rimore che
la g(3erra possa prolang<rsi non poco •
Altra «dicnxa particolare ebbe pel-
li scorsi giorni da S.M. l'Imperatore;
S E. il March. Locckesini Mìriistro Ple-
nipotenziario di Prassi.!.. .In e*«a « nc^
me del suo Sovrano fece le più vive
corri; ra tu 1 azioni sulle ultime vittoria
riportate dalle Armi Impcrrali» espti-
ipend-osi , cfe« S. IVf. Pìussiana , come
,Co«St«co della Gert»ania /non poteva
f\x^ a m^no d| significare al' Supremo
Ct^^o deli* fmpero , fali suei sinceri sen-
cimenti,' Aggiunse; inoltre il predetto
Ministro, che la pcclodatìi ^\^; ^^"
si'Jerava che qji^ella buona amxizia ed
armpnla esistente fra le due Cositi , conr-
tiimassea m«nc«4ietsir poiché d^l €»q-
to, sdo avreb.be facto tocto il (^ossibilif r
onde non veifrìsse perxiiente interrotta •
I T A /| 1 A
Tonino 3ST Gcnnap.
Per ordine Sovrano si^ procede tan-
to qui » che in d;v'erse partì delio Sta-
to alla vendita de* Seoi de'Xuoghi Pii
Laicali » dovendo servite il ritratto de*
ixiedtsimi . per 1^ estinzione de' bigliettr
di credito verso le Regie Finanze» e di
taltibndi se ne pagheranno a' proprie
•Jtar j I frutti alla raginoe del 4 per cento.
Abbiainoi^al Quartier generale di
'Mo]|dovJL,(;)i<^ nella nptte de* 23. ^^2$.
no ]&iscaccamentO'di Cacciatori Niz-
7ardi SQtto gli órdini del Conte dcrlla
Rocca» unitamente ad una colonna di
Cacciatori.^tapchif comandati dal Ba.-
rone di Barre^ sorpresero il posto di
Rastel forte di 35. Francesi, e. gli co-
strinsero alla fuga colla perdita di ^.
.morti, e 6. prigionieri» fra' ^uali il Ca-
pitano nemico. Odila nostra parte non
vi fa alcun tnorto né ferito. «* Simil-
rnentte sappiamo esser segotta nello scor-
so venerdì un'altra scaramuccia versa
le Carcare. Le nostre milixie in tìVl*
mero di 30. con 40. Croati si portaro-
no alla, póstzfpne di S...GtQseppe • ove
ctedevansi siciti; ma vc^Uok'Ftan?
cesi questi si^ay^Mfono loniihiero'JS
4X)6r(lot^fai)i sloggiire; difatti i nostri
ftuono su) primo costretti a. ritirarsi ,.
(i^d accorsi i Cacciatori di Nizea , titf*
fo/zarono il posto , obbligaado ti netni-,
co ad abbandonare T impresa, avendo
lasciati' un Capitano » un Tenént^t ^'
io, soldati prigionieri . Dilla nostra par>
te si £ avoco un morto ed aJcvni feriti.
Con , lettera di„ Limone , si è^saputo'
c&c il Capitan de| Cacciatori CaV» P>a«
00 , trovandosi con 400. de' suoijn qtleU
iti vicinanze ^ corse pericolo di restii;
coperto fi alla néve, caduca in gl'in co-
pia » e veniita giii dalle montagne in gui-
sa , che gli chiuse tutte le strade . Ac*
coesi però cento paesani , que^i potete
tero lìaprir hi via • ed estcaclt salvi da
qualunque pericolo •
VBVBziA 23. Getltt^Jj» .
Avendo ,V Inghilterra preso al tuo
soldo circa 3'. mila tra Frantfesi Emi*
grati r e Svizzed , destinati a passare
in Corsica , quésto Residente Inglese
chiese , ed onenne dal I^apa ta permis-
sione del passagi^io di dette truppe per
gli Stati I^ODttfici . Le medirsiAie si tro-
vano gii a' Rqveredo provenienti dal
Tirolo ,; di dove anderaniio a Trieste
per imbarcarsi, e tr^steritti ad Anco-
9a : di là passeranno a Civitavecchia %
e quindi direttamente in Corsica. -
Milano ^\. Gennajoi,
"È stata finalmente pubblicata l' an«
noale imposta della Gttà e Frovincia
ili Milano per' Tannò 1796.: da essa A
tileva che là tiingente ammonta in tor-
io a sòldi due e deòari ^^àttro per ogilt
acodo'd' estimo •
Fassa iii qDeifd ponto ftettolossf-
mente un Corriere procedente da Oé*
jaova e dirett^ò^a Vienna con dd Di*
spacci della ^u ^Drc^nde importanza, per
quanto fu estetnato dallo stesso Cor-
fiere » che vjeneVda Madrid,' ' ' "
Genova d3.*Genf)afo. '. '
E' giunto ' pltimameote ' in questo
IPorto qn Cor Mro Francese, coUe prèda
di tre legni Napol^etani càrijcbi di varf
g^iyri.. •• Sappiamo altresì essere srrt«
Tate a- Vado alcune Navi 'Frantevi, cfie
vi hanno sbatcata dell' artiglieria d' o*
gni calibro per servizio dell* Armata •
Le ultime lettere di Ventimiglia dea-
no la cert^ fiottila; dell' arrivo di no
Cdrpo dì 2. mito SMq. Repabblicani •
Li'
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* LiVoiiKo 29. Getiti8]o .
»' Qiì 'sitfHestUce $o11ccit«mtntc il
cohyógiW jflcttatìtile, cl^e deve parti-
re per landra ; ed * arrivato il con*
voglio Na(^oletano con olip^ grani » ed
altri gé^nèri. B' giunto altree) on bastt-
mehto.da MarsAta con emigrati Fran«
cesi che ritornano in Italia , ed altti
f uaitéo Bastimenti simiìi ne fs/tÉtio ar*
rivati a Genova. —. Sappiamo, che u-
D© Sriabècce Algerino Kaf^rcart quat-
tro legni Napoletani. — Scrivono dalla
Corsica che erano gidhtiln Ajaccio quei
Corsi restitf schlivi' liellò «corso anoò
orerso le Isole .di Barberia,<9ve eran^ a
f)f scare ì coralli pet contonde|[l' Iniglesi.
fi Governo "Brìtannico «•'intromesse *pe?
n riscatto dei medesimi» ed ha potvfto ot-
tenere la lo^o liberatione Tcoìiie mtMè
^Lpormciso éPellà pèscatì^fStJdaetto ge-
peie/ mediante lo rt/oisb *a'qtfel'D^-jr di
55. mila. Hf e iter Une. * ••" " • '^ '
, . JE*itàto qui portato ' dr "S. Pioreni-
^o il cadavere iti defci^o^ (.ord i^ar^
fci, ^uale dev^ essere trasf^HtoìnLoR'-
ta: qna tale^spe^iwone, ^ecbn^o !ò
atile, importa goó. Mie sfrHrnc, *tr ht^
4itfizi^ det Capitano del basAdemò, cjtf
iarà scelta d& questo ConlbleJngleic
Ber aI j^ud^etto trasportò .
Avf *^U "PÌfei>resartp IDI ^ettd »•
TeaYto' J^KI|)0^H'?''^^ coàd^a étìk
j^tata a total ^éji^^io Set Sig. Giu-
seppe'Ttabalxa « che in qualttk ni pri»
j<no Buffo caricato recita^on universale
jipplauso .aetM»t^sénte'.Calnfevale, il me^
^esimo dette, ih tate occìsstone una nuo^
va t^àrsà in itotfiica intitolata, Vntff^
ma ^i -si tirde, ì h ^Jperanté.Li^t^
Roma 29. Germsjo.
E* gik compilato il pi ^ no ptt la Ri*
forma di que$.te truppe , de vendosi ri-
durre quasi sul piede in cor erano pri-
ma della presente guerra ; ^entesi che
^i sospenderanno le ntyve reclute, rldu-
cepdosi iReggimentiainuniero prefisso.
Con piirticolare esprssso giunto qui
nette scorso giorno da Benevento, si è
saputo, «he l Emo.Cttd. Francesco Ma*
eia BanditiTeatino Arcivescovo di quel-
la Cittk pac«è.aH'a1rra vita il dì ^. del
cadente, A^U' a vantata età di anni 90.
Jeri sext *Vei>endo posto in scena i^l
Teatro di Argentina il nuovo Dramma
CeW^ /• Egitto , fa cui musica dei
Maestro Curcio Napoletano incontrò
sUn generale applanso^ avvenne che nel
tempo del. <etond<> An^ fu t|Ji|iato lo
spettacolo, dst'^n tmmag)naip jnav^o,
caj?sàto 3if ìitbùnepfccoIVcéWÀewi-
jciarono ih Teatro*, il pòpolo cominciò
a gridare, jiT^rtf, fioco, alle cui vooi
fattosi tumulto, tutti si posero a fuggi-
re,'tanto daVpakhi, che d<iHa Pbt««,
V piedi, e al1« -rinftt!^. Il Duca eDu^
'ches<a BtaS<fhi fti 'Principe Borghete»
Il Principe Auttusto d'Inghilterra, t
molta aitila Moollt^ f sc^za , attendere
le carxm^iie» ahhandonarono ili* coltro,
tasciandó camelli ^naaniborti» spade,
.óuotiglie.*' ed altre robe, che per !%
!maggior parte non fotono più trovate.
Finalmente Tileratosi che V oggetto del
-timore era aereo^ molti déQi Spettatori
tornarono a godere ddf'Opera .
f ahato «corso ftl «Itres) posto in
scena al Teatro Capranica un nuoira
'Dramma giocoso a sètte veci in due Atti,
intitolato U tfmpùituoptekftìtltàmtì*
•sica tutta nuova, del Sig» ;<Ferdinando
fiutlni , Maestrd 4i Cappella .Fiorenti-
no.: eb^ela medefto)«iinivefS4U tncon-
ttro per la noiTHfk'. 'buon gtia^,Ve viva-
*€ith con cni 4 scritta y il pobiltco non
^f olo ha esternato -Uscìq gradimento con
irepHcati applatHK'ma ha fatti com-
!porre «due 'Sonetti^ in lode del prenome
Htto Maestro »fiieeiiJoli'di\tribnlre per
'i palchi e platet^ dello ^^sso Teatro.
- 1 s a
-GlIineeWQO Psg ni hj -fnMKtjfe'IT^tilérfie étH^iarMéU éeiU Moie , pir li mcfe di Febbre-
^, esso è rltfeif» ef^M^sstaM^ ^'-pw ^ Figurini » «4i«ria • t mosìct; rsnocianoac è senprea*
MTti per pselijy g«r« Paa0o«!e«^ treade ia fidarne al suq Negoilo, m L^Sroa -d* M^lur^t
i« Nttall,ta 6Ìtte.ÀN«ti|ri qaif«.v%9r»4 Bioi^ io Pisa dalU PoHcnt, U Napo^^ JxvAM
^tlia. .td ia Tnasia4ai>S||g.lX^ge/iaiS.f 'Col^p•» t ^tUs «li|f X^\txì dà .^Hncipaii - tibùì suel
Cpirispanaéatu ~ * 'r -' «• - . - . . . .,
* - — - - -
jprese stazione ^bbe tino^trhòrdinarìo in-
.contro non tanto 4ser V ibilitk 4èllò
itesso Cantere, «ae^i' alti) due t^rfr
majj soggetti Sig.^ttitsaYilleneuve.pri*
tnà BilSa, e Sig.'^ Antonio Brizzi primo
mezzo Càvafter*,, ouaiìtd** a^icora per
il. hripso* Libretto: vintrnrto <he ne
riporta Jlpfdodato.yigtiorTxabalza fìs
•Della >iQ«l(if a di %tciMxtA ctttio ^ettao*
fa > essendo egli . tlmaato ao^disfattiasi-
'iBO^deUa JEenerosiU di^oe<to 'fiibUico.
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(^GAZZETTA UNIVERSALE^)
Num. II. SABATO 6, FeLbmio. VJ^S.
% « SI A
Bagdad «9 Ort^bre .
'Gk MvhmeT iUit f E«ifth
- iplitortoso «die fiKÌrtprtr-
àwc voire il giovine Prifi*
eipe t^lf An Kan* iì èimpaéromfoéì
Sclìfrms » del te90TiD y e (^>Ve fftovfgHe
ée* Granii éeU« Pertìa i*he vi ai tr©*
vfrvanoT Lolf AH Ran si <è ^eitafodvn*
i|tie costretto a ririrarsi a ICatrman con
gli avanzi '^Hci «va Armata ì éei^tie)'
k' Cittk ba »pe<ltfi degli Aniba«5ciatrri
«* Riisfli, richiedendoti d'>ìuto, e prò
mettendo \ovo tutti qoeWatftaggi pot*
sibili che èesìéerafSero . Scnfi^r^ cbelti
vista di tali off«neU Rufw* abbia for-
tfiate delle vedwe, per appropriarti le .
Froviiicle confinanti che le va¥ anno con-
venienti : alrom ft tti Kaiino gik avuto
ktogo per simil progetto •
Un Kan di Maaender^n, partigia«
Do .di Lolf Al) Kan era marciato con
aìciine trupfie stil OaHan; mille 500.
Russi, venuti per m«te d'Astrakan , so*
no sbarcati > e ei fame ritmiti «I sudd.
Kan , inipadronenéaai di 9<^^ , ette è
la Capitale del'H^ìla^. ^ Si è altresì
Capoto da Tefli» , 'Cliccale ^^k Géor-
glia» che il Fr}ncfp€ Sfatilo • aspettava
0oma!itiente diimovo, doe-Urggitiven-
ti Russi col dffe|;no di penKrare srll«
testa de* medeM««it , e deUe vite trippe
Giofi^ne» neife Tt^vinee ^i Gherran,
e Aderbefiti . Il -siidéetfdVnfieipe è in^
fjrraoTetifr^lf geteoegif ord'mt detti-Colf-'
te tti^ittrebttTgo. — Da f^ittociò sem-'
Uta rllvvafìi 'rte i lHiM'V«^Ka«f9 fftte'
S f A € N A
ìAietfém l, ifi<Hfna)9 . '
il Conte t;a<AFpo d' Aknge , ««t^vo
eletto Amt«sma0te«e alla Imperiai Cot^
di ViecMia » ^iAhmé aveHe ^mifntì^^
waa ta4 o»f^a, sì dtìipoaNe a pavetre ptt
<ir«e^to '^wina . Dt^ alle akve prom^
«foni , ^isre 4«tfHe flh ri^rrìte, è ti^o-
toto ^ht il M^echese del (jnmpo fa 4t«p>
b»9c»a«ore a Lfi»i4ea> passi n^llo stessè
posto a P^rigt 9 ed a \oTìài% Si porC«^
t% il Sfgnt)c Macerano Capitwno del»
la Goaeiia f^iamtniivga % il ctit post A
foccede ti Conte de Miranda { in con*
^gt}#n7«a il Signor de La4 t^ssas, che
trovasi Ministro interino 'h l.ondratw*»
tintk \n questa Capitale. I due Dipar*
tifnenti di Guerra e i^inanze sono di
presente ft-ffiJati al Ministro Azanzai
ciw per quanto Sentesi seguiterà a so^
atenerli , erme g»k fece oer molto tem*
pò il Sig. Mo2qui7.« — Il .cognito Si-
gnor Conte CBbarrus Seguita nelle sud
incombenze di Banchiere y ed è stata
da S. M. nooHnato Soprintendente del»
le strade e canali del fiegno; il Sig.
Vargas» Soprannumerario degli Ordin
mitttri , viene inkkato al posto di A*
gente della Nazione fpagnnoVa a Re*
ma; ed 11 celv'bre Capitan Generale di
Catalogna i Signe re Urrutia , è asceso
al ntiovo gradp di Direttore Geoerak
degli' fisercìti^ da coi dipenderanno tot*
«i èli altri Gcnferalii in sua vece poi
vk CenfMfifdente Gejderale di MrteUón^
il SiC; ReviUaf Tg«dò t <glìt Anmtii^M
dei Dtpattftftento'di 'Gedicé : fiqilihen^
re •©. -Salvfrtoi^ Vrnader « Cótbari '^b*
^otten^to il titoli^ ^ Ca*rtigìia cdlio dea
iMMnto^iofte di Ma^ct^ doT^re Q»
•^ ' - età.-'
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«I
éfavio; ed il Stg. Rico Acedo AlcaUé
di Casa e Corte , ora Conce della Ca-
gnftda 9 i ctaco fatto Coosigliere di Fi*
■anze .
Abbiamo avuto avviso da Cttrtage-
na, che nel d) ir. dello scorso mese'
passò all'altra vita» con un tmi versai
dispiacere il Marchete O'. Francesco
^i^averio Everai^do de Tilli Garcia de
Paredas, Capitan Generale re Diretto^
T€ di quel Dipartimentou -
P R A N- Gì A
.Parigi l'i Cxennajo.
Il nuovo Ministro della Polizia si
i\ tutta la ptemura per mantenere 1*
ordine e ' la tranquilHtk nella Repub^
blica . Dofo ets^rsr espresso con una
lettera diretta a' Membri del' Bilreau'
centrale della Comune d» Parigi , che'
3 tempo 4«tla moUezzaS e quello del^
H negligenza è passato , e che eonvie*
£e avere dieU' esattezza creila costanza;^
ba scritta uo' altra letcera a' Commise
satf del Potere Esecutivo presso le Am*
iniojstràzioni mBnicH>»lt ne' segheoti-'
tecnuni'. ; - .*
„ Cittadjm r Un nuovo Ministèrcf
si forma , incaricato detta Poltizia ge^
Iterale della fifepùbblica » le cui funzio^
DI vengono rimesse, nelle mie mani ì
eccetrandole » ho ben conosciuto cUe la
carriera in cui entrava era immensa r
m piena di ostacoli ; io V ho misurata }•
ed ho contato sul vostro zelo, che mi
spianerà la strada ; talehè non vedo
altro che il fhìe a cui bisogna arrivare.
Senza dubbio è ino^ro b^Uo per ecci-
tare il nostro camUoe ardx;re . Assicu-
rare bordine .e: la pace nella Repub*
blica, togliere dal suo seno tutte T im-
mondizie dell'antico Regime, e delle
iUverse fazióni, rendere l'aria che vi
si respira salubre e pura , regenerare
la pubblica morale ,. rassodare e visi«
tare questa pianta delicata troppo spesai
$o battuta dalle tempeste '9 se questi
travagli *sen penosi, non ne saranno
forse più dolci i frutti? Io già mi com-
piaccio nel parteciparli con voi; ma
per raccoglierli è necessario coltivarli ,
•d io ho bisogno di conoscete P esten*
sione delle premore che esìgono .
QuaP è dunque la situazione attna-
U del vostro daotone?
Le petsone e le pioprietà^ vi sono
^Ueno rispettate?
t\ servizio della gdsltdìa ]!^aziona1e,.
e della Giaiàdarmeria Vi si fa conesiC*
Cezza ?
I mendicanti , ed 1 vagabondi vi soa
tollerati*, e qUal' è il loro numero?
Quali delitti vi si commettono, e si
rinnuovano il più spesso ^
Gli Emigrati , i Prèti condannati o
Soggetti alla depotftazione ^ardiscono di
ricomparirvi , o tentano di rientrarvi?
Quali .opinioni rclìg.ose vi regnano,
e qoal* impero, quaV' influenza vi cstr-
CitJ^no?'
Quali giornali vi s^»nó i più sparsi?
QuaT è finalmente lo spirito pubblico?
Io at^odoTial if^srro zelo dvgli indizi
precisi e veri su' questi diversi punti ,
Situati presso del popolo vi è fact'e d'
ijnterrogare il suo cuore e di leggere
in esso; questo è uiv piacere^ che v'
invidio V ma vi degnerete , lo spero, di
farmelo partecipare colia vostoa esat-
tezza ne) trasmettermi la fedele espres-
sione de*9uoi^ voti, e la. cognizione de*
suoi bisogni sul rapporto di tutto ciò
ehe interessai la Polizia . ^ '^ Meri in •
Si accennò, nello scordo foglio il
rapporto fatto da Camiir sul di luì ar-
resto, e degli altri Còmmissitf, come
pute della loro prigionia. Ecco ora quan*
to accenr>6 Y Oratore suir abboccamene
to che ebbero col General Duniourìez^
n La vittotia di Gcmn^apÉ^s,^ disse,
Camus fu la sorgente di tutti i tradi*
menti dì Bmmurh^. I successi di que-
sta brillante giornata gonfiarono il sud
cuore: egli attribuì a' pioptj tacenti,
dò che non era che unar consegcenra
del coraggio de' guerrieri repubblicani.
tra Belgica gli sembtè una Irgitcimx
cpnquiua 9 sulla quale pretendeva di
aver diritto più di qualsivoglia persona»
Ma vedendo bentosto che i suoi pro-
getti non erano puntoaccolti nella Bel- j
gica, face urn' ineursione osile Provin-
cie Unite, ove sperava regnare più as-
solutajmente f che ne* Paesi Bassi Au-
striaci. Ma in breve i suoi progetti si
scopersero : egli declamò contro la Con-
venzione et i SU9Ì Commissari , e fece
de'Proclam coc>tJ9arj aMorodjecreti. L'
enorme popplfritk che si erA acquisti-.
ta presso il. solici to , riteneva i Com-^
missari , e vole.va^f (i^ usassero pruden^
za. MaJDuM^iMi'cii M^^kflitqftoE viv
so
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^^aaaàJir *^ -j
«p^o^crta, $)' Mi $i aceusr» disse il Ca*
mu$ ; ma te mi «cuccano , saprò difen-
dermi ■)) e dtcendo-<iaesce parole, po^Sie
la mano alla guardia della spada . Ca'
lev»/, replicò vivamente facendolo ta-
cere » e appoggiandogli la pistola sul
pecco. Il piano di DutMuricz era di ab-
baodpoare «'nemici tutta la Belgica à
di ce^er loro il terreno fino alle anti-
che frontiere ; di vender loro^ le chiavi
della Patria; di ataecare L soldati vo-
lontari da quelli di linea; dirdivtderc
la Convenzione » dirigendo a' Miniscù
le più amaTe querele contro di lei » e
contro i suoi principali Membri. — Fi-
lialmente DumouriÉA fa denunziato : i
«Commissari in missione nella Belgica
lo richiesero di portarsi « Lilla : «egK
«ego ,e que«ta negativa tecm ino disma-
:Scherarlo. Mumaurk^ fu intimato alia
•barra • «d il Comitato di dilesa gene-
rale fece partire quattro ntiovi Com-
•missari , accompagnaci da SeumonvilUf
^he ben conosceva l^Armaca.» per face
-eseguire il Decrero. Canuti. f Mancai^
'QuÌ9€tte.9 e Lamérck furono incaricati
di questa commissione. -Grunti a Lilla»
Merènda denunziò Xoto Dumouru%, Dis-
se che Dumoutitit lo cpsttingeva a mar-
•Ctare contro Parigi , ma che egli aveva
risposto che non avrebbe o1>bediro ad
altri che alla Convenzione '— X^iunti
in tal guisa i Commissari al Campo sen-
za veruna scorta , si videro ad un trat-
to circondare le loro carrozze; e. quel*
' 4a di BiurnonvHli da un Distaccamene
to d' Usseri di B^rchiny . Cosa sonquo-
«ti uomini armati che ci circondano?
•dissero i Commissari • ^ E' una guar-
dia d'onore» che Dttmourìiz vi -spedi-
sce; rispose qualcheduno ideila tru'>pa.
— A cali parole^ essi non dubitarono
più» che il XSeneral 'traditore ,non vo-
^ À^tsc assicurarsi delle lor# persone. Giun-
ti da i}iimo«ri>« lo trova cono .molto in-
•quieto e irreioluco. — Voi ^venite , c-
^clamò, per farmi arrtstare. —Nien-
te affatto^ Noi vi rechiamo gli ordini
della Convenzione» disser-o i Commis-
sari. En lecco kì seguito il Dec*^cto»
«he Io i nei m^v^ alia Barra. DumouriiZ
negò di pottatst a Patigi , >e cominciò
a declamare contio Marat ^^lè iGiaco-
biòt. Fratranio era intercetta . (qualun-
que comunkazione &$» ì Commi&catije
49
t'Armata. Tutto ad un tratto eoaxpa^
jrisce ansante il Cameriere di DumoH^
HtZyG grida: mentre che voi delibera^
te» il nemico sì avanza in trecoionae^
I Commissari dettero ordine di arrestar
te quest' uomo . Come ? esclamò Ueur^
manvilie^ sono 6. or^: <li sera e il nemi-
.co si avanza? — Andate a vedere ciò
xhe accade^ <ò\%%e Xiumouyifz ad un vec*
fchio Ufiziale» che appena .si reggeva «
-^-^ Intanto i Commisteari psoseguiroop
A parlare sulla negativa che aveva fat*
ta di portarsi a Parigi : gli dissero, che
jun Generale non poteva giudicar le Leg-
^i .; che la sua Armata essendo quella
della Repubblica « non conveniva che
desse alcun ordine contrario alle sue
(Leggi, e che pensasse all' esempio di
Xafayette.— J3tfweirrf^2 rispose^ che
la Francia andava versola suarovina»
•e che egli voi èva ^salvar la. Domandò
x\A poteva liberare la sua -Annata dal
spericolo » che la minacciava » essende
Attaccata da un immensa Cai*alleria.«-"
fo » rispose BeutMKvUU. — Vale adi*
•#e che «voi venite a togliermi il comao«
•do » replicò vivamente Dnmouviez.* «-*
II suo timore<era, che si volesse a ssas*
mainarlo a Parigi. ^ Qùinette^ e Lamarck
sì offersero di condurlo a Parigi; ma
egli li chiamò asssfsinit ed esortò tuc«
;ti a ^-icirarsi a Valenciennes. ^ Erano
•vicine le' ore 8. quando i Cemmissàta
-ai ritirarono in un Gabinetto » e vi fc-
.cero.un .Dccr9to«cot quale sospenda*
j^ano Dumourtez dalie funzioni di Ge«
«nera te» e nominavano per rimpiazzar-
lo Valtnett di cui non era ancora nota
la perfidia. Tornati nella gran Salala
itrovaroBO piena di Ufizialt dello state
.maggiore ccn Dumouwz alla loro te-
$tz . Essi ordinarono che sì chiamasse
Va/e»ce . Profondo silenzio per patte di
tutti gli Ufiziali . CowHii indirizrando*
*si a DumoiiriezzVoì conoscete il De«
.creto che v'Intima alla barra . — Dn-
«safer/ee. Nò. — Camus: Voi disprez*
za te dunque la^Xegge ? •» Dumourieta
•Io ton necessario ^11* Aimata . — Ce-
jmus'i Noi ordiniamo » che le vostre car^
.tarsiano rsipillate. --» Duuicuriez: Che
si pongano in sicuro. •• Camus : Per la
prostra disobbedienza alla JLc(;£;e , noi vi
dichiat'^:nìo sospeso. •- Gli' UftìalixSù*
aptsol Noi lo iiame tuccìj ci si teglie
GOOQU
Digitized by ^
'gl^ ^
^ 11 Vibfcro Gtt>er«1e, il nostre TiAtt.'^
bumouriet: P tempo che ciò finisca»
Animo, ^ft/ìali» face il rostro dovr^*
TV. — Sttl mooiento, gli Usseri si *•
▼anzan», e circondano i Rappresenurv*
ti: così furono fatt* prigionieri. Aoxli«-
ano, mìo caro Bcurnottville ^ gli disfi?
Dumourlez* prendendolo per la mana»
voi pure siete arrestato. -^ Camus c^
•pose quindi la eonscgna fatta d'i tutti
loro ali' Armata Austriaca, e come ven-
nero rinchiusi nella Cittadella di Mat-
stricht, col General Bcurnùtsv'tUe ,
Lamar^ue avendo prosf guiro il rac-
coato, fece noto, che da Mdstricht'fii*
tono trasferiti in utta Cittadella vicino
a CoUenza : di Ili condotti ad Egra^vcn
rterb separati l*. uno dall' altro . C/tmus
fb rinchiuso a Rocnisgratz nella Boe-
mia oriertale ; Banca! n Olmutz » e
Ijtniarfut> e Qtfmetfe a Spiriberg; Be-
uraonviiie (ti pure condotto ad Otmistz,
ma senza che gli altri ne avessero co-
gfLÌzìoiìt . Nel' tempo della- loro prigio*
irir seppero' gtan patte degii avveni-
menti Alfa Francia , né g\\ fu celata
-- Ik ptvsa* di- Valencietmer', di Landra^-
ciea , d! Telone f le interna turbolenze »
e U gtieru delhr Vendee, ^ QuiaetPe
rese finalmente contò della tòro riunio*
ne nella Svizzera , della maniera eolla
quale si era fatto il cambio , e del lo*
IO viaggia alla Fatrìm.
Giungono qui soccvssivamente , e
quasi tutti i-gtorni delle- miove truppe:
tencbè s* ignori it motivo di tali mo*
cimenti » si suppone che aMiano per
oggetto il mranttnimento della pubbli-
ca tranqutlTitli . — La ricerca dtlla gio-
ventù t che si è sottratta alla requisì-
' sione , si fa colla massima- cura e ri-
gore, ed appena trovati gì' Inrdtvìdui si
apediscono all' Armata, : in* questa* gut-
' aa operando non vi è dubbio che i Reg-
gimenti saranno del tutto completasi,
e che allo spirar di^ir armistizio le no*
atre troppe si troveranno in grado di
richiamar la vittoria che Ife ha seguite
per si lungo tempo .
Molti esteri hanno fatto degli acqui-
sti eonsiderabili in Francia dopo la Re-
iroluziooe; or siccome nel Decreto e-
snanato sali* imprestito forzato vi è
detto che questo impreKito non^ po-
terà che sm' Citctdlni Francesi i più
opotenti , è stata fatta la quistiona^ s»
gli esteri che hanno acquisiti de' beni
stabili i«i Francia debbano eseei»vt comv
presi . Alcuni Cittadini hanno facto pcv
rò osservare, che la propriatit è un C^
colo per partecipare all' ìm presti so fof«-
zato, talché sarebbe in qualche mih
niera ingiusto^d' eccettuare dalla sia
repartiaioae i pfoprietafì>etceri .
Il Disettorio- fil' porre la massima
attenzione sull'introito dtfll' bnprestito
forzato: da ciò si dee sperare che gli
oggetti di prima necessità dt^bbariioi^*
bassare in una aensibll macera : già
se ne è veduto V effetto colla difFareia-
za dtl prezzo delle derraae detm mei^
cato air altro : sembra che ciò voglia
Aver più' facilmente luogo ne* Diparti-
tiraenti } ma il loro rapido <:orso' tra^
porterà seco Portgi , malgrado tutti li
sferzi degli A^iotori . L* attividi del Mi-
nistro della Polizia ci prùm9tte sopr«
di ciò una piena sodisfazicme : si pen*
sa di 8tabiitTe<, che la vendita di eia»
schedun genere di mercanzia abbia un
parri^clar luogo , scnira poter vend^rriD
altrove scro'pen»dic<mfisca3 IlDiretto-
rio> ba digià sollecitate da4 Corpo La*
giakrivo delle Leggi rigoroae coatto il
libertinaggio^ e le frodi , vdlendo in tui^
to rendere a Parigi la sua sictirei»sai,
e !« su%' tranquillità.
Estrani àf Uffa UtUra M Cmn dei
di 5. corretiPt,
„ NMla* soorsa scttininnaliCAe«iSiKir
entrarono io Seti . A Cruly presso Bla*
yeux i compratori de' Beni narsloaialf ,
ed i Pieri Costitortonali sona stad spitf»
ratamente inassacrati da questi barba-
si. -^ 9i piantano in queeto giomo' i
cannoni alle poKt 4elle» eittki. "* La
notte scorsa li Gbouan^^ erano a Tent
presso Baly , inr numero di più* di ^0.
tutti ben montiti: essi diressero ii^lotn
marcia verso la D&livrattde^ ma i R^*
pubblicani avendo fatta batter la gt^
ncralc , i brigatsdi si dettero alla fuga^»
BELGICA.
BRtfSELLBS 19. Nivsi^^Genn,)
Il General deli' Armatta ribtlle^so-
dicente Bel^ca^, è in fuga' e si cerca
da tutte le parti. Costui al faceva <chin-
maxe Cérh Lampoigne, oia« il pam^tem
nome è Jacquimin^ che ha fatcemilfe
«verse figure. Bgli fa pcinMi^eeligiona,
poi
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jr^^_
r
poi mercante» • draa^^nr; in seguito
spo^'ttfM donnt ricchpìs^rmtf, della qaa-
!e cofièumò tucos W (Hrtritfisnto : fin«f-
ftirme- si pose alla" resta de' brigandi
neUa foresta di Soigìies s egU si erar
lenita a^ «rcitiìi diseitort Atmici, e di-
ceva- di vóVef copiare W«/r^^##; ma non
rie* 8 ve va né i tacenti , nò le risorse.
Si è rilevato: però chv vi evano deHe
segrete intelligenze fra molte €omtm<:
in diverse si d incItisiVtf subnvro- cam-
pana a mertelie , ed impegnati glia bìo
tanti, per tutti i mezzi possibrlr, ad
unirsi a' ribelli > ma con gran sodisfa*
zione si è osservato, che pochissimi
paesani si sono- mescolata con quella
frappa. La 2y(unicipa4ita di Genappe »
tea d'intcIJigeil^ar con i- Confl'orcvdui'
zionari , e convinta di a^ver loro stm^
minisTrati de'dsm, #is> posta- in arresi»
e condotta quindi nelle prigioni di qwe^
sta Citih-, eoff molti' a^tr» individui ,
che verranno tutti consegnati ad una
Cortmis^one mìUfare per esser giudi^
^caii'. Si è a4WE^l pfeso un gt«an niwie*
rt) di ca^tt41i i-d a4!lri eff.tti militari»
che r*?rv4vatt©* a? rib^lV. <Jftiesra' prcccH
la avvenA;ra tfhc però avrebbe pottfftf
avere delle fiincstl» conf^gnenve, si è
terminata in una mentati mel^ tcìi^
ce ; e non- sì -dtarS più tempo a' ma^-
coorenti'di riuifirsi^ ne* b^sdit r eotM
sembri* ehc vi starno- de' progetti .
' ' La* sospensione d* avmi si' esti|tti<«
ite puntualmente : ì pofl^4 evM^ttl
d^ells due AVmate si sonrritìrati-rqtfai
che^legff. ^ì^!PtìKè, eirc<9stai^a^ min to
però niente diminuiti i preparativi che st
fanno per cdntiotfar k. guerra , cte nttk
piùattiva che mai, se la pace mm btf
luogo al' 137 Pebbrafo , apdcff io cA
spira l'armistizio.
G E: H M' A N » A
ViwM 25. 6mn»ftf.
Sabfttb scerso furono tenute VBvfe
sessioni' èg qotsti Ministri di Star»- ré-
lativamenrra'Dsiracci focati qui daitf
ultimo Corrici^' giunto da Pietroburgo»
e snir oggetto altre^f del^ Hatiiiche
del Traertito della Triplice Alleanza.
In seguito- di tali conferenze fu speil^
tottn Corrlese strac rd^na rio a Londra^:
dlcesi' con premei rsi Disn^cci. — E*
certa frattanti^}^ quini> campagna p^t
fui si fooao degl'ìiafrì;^r«5i preparativi.
9i
Il Consiglio CE guerra p^olktaAdo def-^
la buona stagione » che mamtiena }p
strade carreggiabili» fk mareiare con-
tinuamente delle truppe I e spedire dell*
artiglieria, tanto air Armata del fto-
no * che a quella dell? lealtà ; e per
quest' ultima .partirono fiwr ih sabato
2oo. Cannonieri . -«- Riguacdealla sud^
dert^^ triplice alleaiizv* vuoisi che 1
oggetto dell^ medesima: sia quello ,df
costringere i Francesi a ritornare ne'
loro antichi limiti, e^ cHe senza une'
tal Condizione non si ascolterà mai ve*
runa proposizione di pacer ma all' op-
posto si agirà col' massimo vigore f tf
con qnel maggior numero di truppe
che ponk riunirsi . Pcc effettuar ciò
r Inghilterra darti tutte Jc necessario
Sovvenzioni in denvro »• e la • Kussia
soccorso àk truppe terrestri e forze
marittime. -^ La suspeasÌDne d*. STmi
si mantiene nelle condizioni- stabilite #
essendosi i Rostri- posti- avanzati* riti»^
rati alqua^ntb; i Generali rimangono pe»
rò rtelle linee per esses proiiti a ^utt«
lunqtìe evelfto, molto più obesi cre-^
db ,> e<re la detta sospen^iofue pbilira dt
pii( lungo durave per tbcto* H ptossi«
tn& mese di febbràfn , e forse m^tnor
eempo anoor»» se la stagione cototinu»
aiT èsser cost* delce» come lo è^ al prc
terttr.
t& eonfetma di quanto eri scrtN
to negfi» ordinari seorsi di Cbstomtina-
poTt intfirno eir aAre de* GòfìfiHi trsfi»
«roesta Ympetiai Casa d' Aastrias e.fa^
Sublime^ Forra , cioè cfre it» virtCì : dèli •
operato' dal- nostro Inter nuntio Baroa-
tf Herbert, era ogni diflScoità stata aw
pianata con piena ed ampia soddisfai
Ztone d* ambedue le Corti , fu qui sa-
bato pubblicato sulla Gazsetta^ Tede-
acB lo stesso accomodamanto , accen-
nandosi*» che il tutto era già stato e^
seguita» a» norma della convenziiirtc se-
parata di Sziltosr; ed iir conseguenza*
essendo stata riratv la fiaea diseparap
r»ziorie tra i dUe Imperi,^ i respettiv)
Commissari avevano preioposaesso ds
S Beile FortezìBe accemiate nella «udd.
onvenzione. — Il Tenente Mare-
sciallo Barane di ScWaiin». Cavsliere'
dell* Ordine Militate di Maria Tere-
sa f come Cemihissarlo di 9..M; V hn^
pecatorc ^ fcw il formale iDgt^so i»
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ìl.^inick. é CtetUno» Vertette ctic
'^1 malanno ia perpetuo potere de Uà.
J/nperial Ctsa d* Austria; all'opposto
\\ Commissario deHa" Sublime Porta.,
13A)ukkuznardscky .Ì€;nai -Lai e ti Effen-
di ricevè dal suddetto Tenente Mare-
sciallo'il i>ossesso delle tre Fortezze di
iNovi»'D.abicza» e Gradisca, le quali
.erano sette frese -nel r ultima guerra.»
-e venivano ntetittte dagli Austriaci co*
(ine pegno della esecutione del Tratta-
Co suddetto, tln tal maniera si è. pian-
'-stbilmente terminato T a-ffare de' Con-
fini , e fisi^ta Ja separazione de* due
Staci da .sì Ipngo tempo contesa •
Ratisiqka 15. Gennajo .
Nel di. il. fu aperto il Protocollo
sulla nuova* contribuzione di Mesi Ro-
mani da aceocdarst. ìNel Collegio degli
.Electoriy.Trevtrj» Boemia, e Sassonia d«t-
il loro voto; '4 'due primi per la con-
cessione di i€0. iaesiUomant, referea*
dosi peraltro aV esenzione legale del pa-
gamento della, quale < essi godono. Sas-
sonia ^pinò per un numero indetermi*
nato da Hceocedersi V volontaria mente,.
Nel Collegio idei>Priocipi si procede ali'
appello fino ad Alberstadt ; fra gli Stati
proclamati .votaroop per ; 100. Mesi Ilo-
mani Austria ^ Bamberga, Wurzburgo
Eicbstadc.t \Augsburgo , e Bcmnswic-
Wolfenbutel . :Gli altri Stati domanda-
rono cke restasse aperto il'r Protocollo.
Oggi poi Majonza ha dato fiui« il vo-
to nel Collegio degli Elettori per Ica
Mesi Romani. 'Nel. Collegio dei Pria^
«cip! è stato terminato l' appello.) Han-
no accordati i f 00. *Mesi ftomant sud-
detti Worms «'Tassavia » Liegi , Fuld«,
JPrumm y'-Lebkowitz » Aversperg , Licb-
testein, ed I Conti di Svevia,.e di West-
-falia ; LatoufvTaxis . ha . votato per la
più forte somma IndeterminataqientQ.;
Spira , « *Weissemfaurgo per un nume-
ro indeterminato di ^.Mesit Hohenzol-
lern pel più ristrette >numero :.BAden«
ed i Conti di;Veteravia si.son riuoki
alla pluralità » maSaden ha nel tempo
istesso ^oposto dì fare de*i)uovi passi per
una pacificazione. .Siccome... molti Staci
lianno chiesto ctie il Protocollo resti
'tuttavia aperto, il Direttorio ha di-
chiarato che ciò si effettuerà oella pros-
^fiBU Assemblea della Pitca pti:^ttra;ii«
nate un &iF<ire di t^nta Importanzm .-
' -Il Conte di Lehrbach Ministro di
Stato dclli^ Corte Imperiale è tornate
dal Viagriiv) che fece a Fu>sen perprie-
Si^ntate i suoi onagri alla Principessa
Reale di Francia. Si^è pure qui resti-
tuita da Anspach il Conte di Gorz Mi«
Distro di -Pruina presso la Dieta , do-
po di es^eesi abl^occato col Bacone di
.Hardeoaberg •
Passe negli scorsi giorni da questa
Città un altro Corpo di alcune cenci*
aaji d' esseri Austriaci» che sicrasfe*
riva air Armata.
ITALIA,
Genova ScGennap.
Corre qui voce, , che siane giunti |
due Deputati dell' Isola di Sardegna^ I
ed abbiane a^uta una segreta lessio- |
Ae con questo Ministro JPrancese Sig. I
Villars , da cui avendo octenu^-o tin
iPassa porto, si sono .posti in viaggio
.alla volta di Parigi. — - Lt notizie del-
la Riviera portano, che V Armata Fran*
.eese -ci tuimenta del continuo , e si
organiaea nella miglior guisa: quaa-'^
,to alla disciplina militare il Gene«
'i*al Maggiore' Scherer , e gli altri Ufi*
siali prìnvfi si danno tutta la 4)remu«-
ta perchè «venga osservata col massimo
rigore : non è seguito disturbo veruno ,
aè esazione forzata, avendo tutto pa-
gato con firnie esigibili, o a coetantl;
i malevoli si sforzano di dipingere co-
me odiosa la condotta de* Repubblica-
/ni ; ma è certo , xhe il nostro Gover-
no non Jia occasione ^remoa di doler-
cene.
Per detorto di padron di Nave
giunta da Tolone, si è inteso, che in
^quella Rdda trpvansi pronti .a far ve-
:la r6. Vascelli di linea 'ben armati ed
eqnipaggiìti, olrte 40. cannoniere, e
jdiversi altri legni da guerra Sentesi
auQora dalla Capraja ^ • che un grosso
{Corsaro I^rancese di le. cannoni , e Ida
rUomìni d'equipaggio vi si trovi bloccato
da una Fregata e da un Cot ter inglese •
^;Fino di giovedì scorso fu ascrit-
rto «1 Patriziato il c^h: arissimo Av-
.vocftto <xiuseppe Cambiaso . Questa
straordinaria ascrizione , per passare
alla quale si è dovuto derogare alle
vcgUaoti Jeggi .de* due Coni^ , fu fat«
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^^'
asinai
IBBfa^Ji
r^n
t^ in còntemp^zióhe dfef nier;cè''clf nn
s) degno soggetto . Noi non sapremnid
carne meglio tessere il sao elogio ^ ch«
pubblicandone il rieratto mirabilmente
descrrìcrb da] celebre estemporaneo Poe*
ta Francesco Gianoi nella seguente
Ottava .
yaffo dr maU^f et anima- g: gante y
Froftte fo/caia dai pensier a' Astrtav
Ciglio fQcofa niìmtìr spirante \
E gnancr^ tenta di porpora egea ;'
Bwa dond^ esce limpida senaute
E/cqie^ì^ che abbatte, annulla^ e crea ,
Vittmie ond av&i unHfer^ei pehurh :
tì Derno tt epe tao vedi o Liguria .
MODENA' tyj. Gepnt jo.
Nella sera del taba^ i&, correi**
te mancò dì vifaper Sincope nell'etìi
di anni ^3; S.E. la Sig. Marchesa Lui«
già Vedova Carandini Estense Tasso*
ni^Prisciamiynata Contessa Dalli, fttaal
Dama d' onore ieWa. Sétenìss. Princi*
pessa Metilde. Per il corso di ben 4:^.'
anni aveva ella comphito col più csac*
ti» e rìspetteso impegno , e il maggiore
SovrarMi aggradtmeota aidoveri del sub'
htmtnoso incarico; e fé amabili qualt^
tà.di vpirilb e dicitore che 1' adorna^
vario hamia se mpt^ contradistinta que-
sta iUustre Dama per u^a delle più
quallfitatc pèrsone della Corte. L* im-
prpvartsa di lei perdita ha cagionata
una parti co! ar sensazione e tammarieo '
ftUa -Serchi^. Padronanza ,* a ruttn la
Nx)brlfB, e a qialanque altro catodi
pcMone .
• rfeaMzrg: Pebbra}#;
Alle ore ^. e minuti io. dopo la
ffijfzzi. notredi qtiest' og{;i, si è senti*
ta: una' scossa <H terremoto >- la ^uale
per qftanto gagliarda sia stata » non
ha apportato alcttn danno in questa
Cittk .
L^VoéHO r. Febbrai^ .
E'gionta in quca^o Potto dal stió
corso la* Pregata Inglesa .Z^or/jr , - Gap.
Lord GaUevts con 32. cannóni ^ e 3.^0.
persone. — Simiimeote è. venuta da
S. Fiorenzo in ?. ore la Nave Inglese
il Delfino^ Cap. Retaiewik con 40. caiK .
noni» e.aoa uornidi , Per tal mezzo si
è inutOt cke jetmattina si pose alla
vela da quel Golfo tutta la Squadra
loglcat sotto il comando dell' Amuma*
fjfo Gervnss l'^assefiza non fu p'6f# clJ^ ^•'
lunga dorata y perchè fattosi- un* tempo
c^trivissioio, la detta Sqisadra si «rov^ '
cibbiigata a tornare feriseta a dar fbr>
do rtetlo stesso Golfo. ^ Quanto alle
Navi da guerra Napoletane ^ che si^tto*
vavano a S. Fiorenzo , es^ hanno far*
ta v«1a per Napoli , cbnducendo molti
magati a bordo". Dìcesi » che in loro ve*
te saranno spediti altri Vasaelli' sotto
it comando del Ce^. Caraccioli;.
Oltre le accennate Navi da giier«
in son qui ghinti dall' Amenza diversi,
legni mercantili , con ricchi carichi di'
tuccherb, cafFè-, indaco, ed altri pre*
2iosi generi . Questo Portt^ à frattan-
to pieno di bastimenti d*ognt genere»
e grandezza , contandosene giunti 48:
ne' soli cinque scorsi gidrin.
Gli afEiri vertenti fra (a Corte dt'
Eondra ed il Bey d' Algeri, sono stati'
terminati cbn reciproca soddisfazione.
Le ultime lettere giunte da quel Por-
tb Barbaresco , e confermate con gli*
avvisi di Corsica,' accennano lo condì*
ziont convenute tra le due patti ne'
fèguenti termini . — Sarà' permésso a*
gli Algerini di portar le Iorio prede in'
Corsica • e farne pubblicamente la Ven«^
dita y partire ogni? mese da' Porti di'
Corsica una Corriera^ ria quale reche-
rà ad Algeri le lettere ,* ed altre noti**
zie di'commèrcio e particolari ;'ndn sa*
rà permesso agl'Inglesi di prendere per^
quahivoglir ra^^ione ciò che trovecassi'
sopra nave attenente agli Algerini» ed
essendovi qualche contèsa »- riguardo
alk' proptietà» spetti al Bty^'d' Algeri
la drcitione della causa \ gir Algerinr
accordano la libertà a tutti gli schiavi'
Corsi r e la facoltà di pescare ne' con*
torni della -Barberia ; in conseguenza'
di ciò » e secondo ii coocordato> il Bey
ha fatto tratta sul Vice Re di Corsicat
della somma di t?$h tnila pezzr d' Al-
geri ; e più 24. mila per pagamento dr
un carice di* grana, predato dagl' Ingle«
si, còli. BandìDera Svedese» e che erar
di proprietà Algerina. Questa Trattar
ha già avuto ef!btto essendone stato-
incaricato il Nagozianio Ebreo fiacri,'
ed ti pagameoco sL fa daKa Gasa Bird^
che ti ifivale ini tesoro di Londra ..
Olcrea oiò gr logia fi teoM tccordatai
, - «l
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^ u >Qgaio rjèt. iMl.bi[I(róioK} Scia-
:#itloder«to<dì tftOKt ed armato con
easnatii tl'B;ry avendo pare gra-
0 m6lt»5»imo on tale •ecomodamen-
» m st^jtp 4i Mift soddisfaz^iìc re*
h\%\ ^c^tario Lcnrd Cront'^n rie*
|>aioact« 4* oro., e ^lae lo pose -coUe
ipiì« /marnai fianco; ontire che di ra*
suol eoncodere «gUa^nti delle P^
ize estere,.
Ricorde^role «empte questo Pubbli-
della terrrbil giornata de* ^7. gen;
io. 1.74^/» in cui per intercessione di
airia S90ti«sima» fii dal Misericordio-
si nu> Iddio liberata qtiesta Cttcà dal
geVlo dello st>aTentevble terremoto»
e mmaieciò 4)1 dìMraggerla : in -eia*
)edoA' anno petla ricprtensa d^ mt-
Simo giomo te iiece)? tiva qo) la cofn*
ìxtan^txmfitf tpon «una di vot^i festa Vo«
'a in «rtfìgraiiakn^cv a ^Mbiia V^-
m iper ròaeeaoui^segnab^ssfBn grm^
va. 'La mattina del dì 97. adttnqtir,
abe sempre sono state serrate tatt^ to
botteghe , • 4)egoaì di questa Città, con
r intervento di S. £. il nostro Stg. Go<*
ver^atorev Ministri , Magi sira fin. Coma*»
•ita<i?o. Capi di Ufvzj^ CompaignieeCf
fu celebrata in questa Collegiata so*
lenoe Mesa* 4n mùsica « e ^1 giorno
«on ia «Cesco intervento ^ >e igrmn con»
corso di popolo, vi Ai 1' Eaposinoné
deir Avgttstiastmo Saciammio, « dopo
le solite Preci fu data la SaMa^cnedt*
xiooe . In tal circoatansa il nosrro Mao-
stro di Cappella Cif . Luigi Niccolini
ha fatto conoacefe la ^t lui non ordì*
natia abilitk nella s«a Profepsione , a-
v«ndo a bella po«ta scrina una nuova
Xlnsica per la S»hn ReH^» , cantata
aon maestria 'da «alctitc Profassorrtcon
aver riscosso un appktiso universale sì
per li buon gusto ^ che pet 1' aapccsdo*
ne analoga «)l« parole ec.
ISO
iGioraechlno Papni, -Meroantedi Libri in Firen7e,lia eonsao Mt^ìfesfl» lalto
>t», «kepubblicberkt Vtvg^ Vb^tU Cèé/ta-alfsCos^ NordO'mesi d" Amirmfttfi
i liW,% ie 1 ^IBpL é^CaphaMV J Meìrret , eh tervomo di regmfirf u* viaggi dti t*le^
'€'Cépiiì¥ir<)o9k.OpframéérvadiCaruGe»gri^cévt Vedute di P^ni^Cittàt Mm^
•gne, fì^re éiAlvaggi^ § di Note'htorkbe scitn$^cbe , E' notissimo ette éo^ le
opei-t« diffl'SuddefcoCapitan Cook , v« ne rimasero «Itre da f&re* cem» piira^ delta
isi!tieni^ verifieare», e delle cogcùzioni da -acqniitare sm* costumi 4e^ Selvaggi ,
lìepmdmcimndiqttella'Gofitradet Istoria Naturale» e particolarmente snicom*
^tcro cileni pbò^e tra la Costa Nord^v^est d' America e l»CWaa. IhCapitaiio
eavev è^statodonque quelk>cheita4iggt«inte delle precioseosservasionia catti qàe-
r insp9f«anti punti. Sgoalea-Oo^k nell'audacia, nel sangue freddo, e nello spirito
tervatere 9i è piagato in awrvz&a ée* popoli Antropo(agt» e nel seno de* piU spaven*
sifierieoli . Si trova ìnqnesc'opetatlT^avigatorealnle » il FilosefoiHamfitaCo» ed
veridico reiudtain^olstorico . fn una^parola i Viaggi del Capitai Meares. sono un*
pera 'preziosrcbe ^indispensabile éi unire«11a*Còlle2Ìone à^ Viaggi del Mar del
id , eriche dee rtguarthffsfvomeTinrvera'ContìnoaTione dìjqoelli'del Gapicasi Code .
' erigi nate fapubbHcato inljoiaéra oon|;rasidiasfmeincontr«4 ' vaMe alfitnamenee
adetco^inl^rasicesecaiiegiial avoeesso, ^ ora si presenta per lapricna volta in.Itm-
lìfo sbHa 4«sit)^, Jhe'vetsà'ltt^i'reeólmente accolto dagli amaODrì delle Sciente ,
Jte Atti, e sddìcoiinhescio . ^aatt ro VoKmbì tniSvo. di a5D.4iagrne l'uno fovme-
nno ttrtta r^Op^ni», ^he *4arà adornn ià\ ve^ ramltra'Vedacr , Mflrrine^ Piente > ^
SI , cllic^acti • vkso'Sina CaitniGeogaaiicà ffratidieslma , il4«ftto irciao ben som-
a ek^tiaa. fi liielize d'^iieiii VoHime^ saràdipaoK 5.iioreoiém,.trgatoin btTMch,
primo Vittime v«fffàVìÌbUteatn««rtpK)ssftmom*9e Ai mat«o,eg^^ altri tvgnì mese
métzo! Hi Une éi c^asetMtfam XfohinM si 'éaiÀ il eatatoffo de' Signori Assveiati ,:
P'aslociaaimiiei^ndeMlane ivi fHiiMiEe d«l;siiddettD?ajam^^^
si^ MÉSi,eN^iAì-rSt««M»da<lla«zls«hGatli,e.ferty; P<aa dalla foU<mi; Napoli •
i Delia,eMa»«nsiVéffaaia.ÌailPesfta«aik e Bepolt) Tmàtto4afteycMdes».o^4oaanbs
ifn TfieiteiAa Wsgelniiia» e iGattip. ....... ^
■f«-
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atr-s
/ - '
\ (k GAZZETTA UNIVERSALE *
^^6^ <^e^ ^^ ^^ <^es^<5|^*^
Nùm. 12, martedì 9. FebLrajo. 1791
FRANCIA
PAKiGf 21: Gennaio « ^
LA Commissione iocarreatE ìk
esaminare il progetto dt 'r^
soluzione sulle lettere di cettr
bio, fce« «Itime mente il Vèp
« rapporto» tanto all'vno, che
air altro CoQstsIio : io eornsagaeiiza ven-
ne da ambcdee approvato, e si risol-
vè il DrcriCo ne' seguenti tennini.
19 Considerando il Consiglio , che
le tratisazioni commerciali presso, tsn
|»opelo libero devono essere tnvielabìli
e sacre come la piasti 7ia , e cbe ini*
porta al credito s) pubblico , che par-
ticolare, e alla lealtà Francese di at-
testare a*! pie presto che aia possibtte
te ^di che si comiilertonD sótto una
fffUa intetprctatione dell' Editto del.
16/3. nelle ritratte, O giro delle let-
tere di cambio, tirate dalla Francia
suir estero , dichiara qwnto appresso.,,
1. Qualunque lettera di cambio ti-
rata daJla Repubblica sul!' estero, io
valore o osooetp estera % 0 in valore
metallico di Francia » protestata per
snaficanza di pagamento , e per la 4ua«
le SK>n si saranno fatte ritratte effet-
tive » non petrk essere rimborsata se
non nel medesime -valore, o in valore
che abMa cif^so in Franerà , al cambio
dtl giorco Ih cui aarh fatto il pagam.
2. Le ComMAissioni Ai Bauco de*
luoghi dove le lettere di cembio^^sa-
taano state rimesse^ gì* interessi dì ri*
tardo , le spese di firotesta »' il bolla,
la senseria , e i porti di lettere, sarali-
fio unhi al 'principale delfe lettere ore-
testate , e timboriatl nella stetsa Aia-
oliera •
3 In tevmine di un me*e ^perTO-
landa, t i Paesi BalM di «uà dai Rf-
no, a la Svitaera; di due mesi pe
resto d«lla Germania , la Diniman
r Inghilterra , la Spagna , il Portn|
lo, e r Italia; di tre mesi f er la B
sia, la Prllonia, T Ungbcrta, • 1'
pero Ottom^ono ; di sei mesi par
Stati Uniti deir America; e di i)«
dici esesi per tutte le alt^e paitì
mondo, le ritratte sulla Francia 1
potranno essate stipulate che in vi
re metallico, aggiugnendevt le Ò
missioni, le spest» e gì* interessi, i
al cambio della ritratta » òdu un
luficio di cambio , che in ^oalun<
caso non potrà oltrepassare fi due
cento del principale delia teatrali
testau .
4. Le rirmtte e conti di rittfn
mandate dall'Estere, non potranno
sere ammesse « se non per quanto
sterà dair attestato del Sensale o
gente di Cambio, muntUt) delle fin
A\ due Case cognite della Piazza ,
ve la tratta sarà stata fatta > che
ritratta è effettiva » ed è stata n
mente negoziata.
5. Lf ritratte stipulate in vai
metallico • a norma dell* articolo ,
tranne esser pagate in valore che 1
bia corso al cambio del giorno, in
sarà fitte il rimborso.
é NeirinceevaUodellapubblicaa
ne di questa Legge Uno ^Ila hpadei
de*oermifM prescritti nll* Articolo I
rfidieto del lòjg. cantisHieràAdesi
osservato per le traiau^ lanaaltà A\
%uali saiJL valUasisania cemproiMi
ma quesito alle trattar noi pagate»
le quali non si aaitau fatte rittatce
ftrttve,.esac ve r nanne riti Ihia lite a n
m" degli Articoli L e II. d|^ ptes
te Legge.. . , . ' *.
7. Noi
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7. Noff Vieti fatta iiìhova^iione al-
ciMa^llVe ^Itf e , disposizioni dell' Editto
delì673. relmtiveaJI» lettere di Cambio.
* f ,'*J8. Il Dkettori^ Esecutivo fari no-
tificete la presènte Legge alb prìnci-
pairPiazze di Comoiercio- dell' Euro-
l»a> per mezza degli Xgenci della R«*
flubblica.
n Direttorio Esecutivo sta pren-
dendo al presente tutte le più vigoro-
se misure ^ &r sv^ìuaré 1 ptttcsi conl'-
plotti contro \ì Governo RepubbUÌ;:ano.
Esso si ' è trovato costretto a proibi-
re delle canzoni , ordinando che si
'cantino le vére arric Ri pàb^licarve -,
.m file carcerare alcuni Giortvalrsri chv
apertamentt salariavano della • Cc^^tl*
catione, a porre io attivirjl una Po-
lizia severa r a ìròstringere la giovtn-
ftt a tornare all'^Armacai, ed a chra-
mar de'Battaglaonì-per la tranquilli tk
di Par'^i. Tutte queste inito vaironi ae
«paventano i moderati è però vero che
tengono soggetti i realisti, e gli altri
nemiei interni . Queste sono in com-
fiendio te ragioni che lo stesso Diret-
torio ha date alla Traccia deisuoope-
«rare, e per le q[uali si spera lo stabi-
limento della Repubblica •
Il Qlniiglio de' 500-^ e ^^ello de«
gli Anziani non può se non approva-
• re le risoluzioni del Direttorfo:, perchè
tendenti a salvare la Frantia ed^aiioi
BappresentantL Che esistano de' se-
greti complotti pare non potersi porre
in dubbio. Ultrmamcote fu presonta*
ta una Memoria al Comiglio deglt An*
• spiani, dal Cittadino Chevalier» in cui
>setende. svelale eloiini fbttt pe'qu»U
è necessario dì prenéerc alcune forti
.srisohirièni*. Btso dice- in qnesco scritto
'«, Che esiste un Club composto ài 15.
persone , fra le quali €h^ìer e TaNìen
;«di consienso. con altri Capi del Gever-
fio, e che vi deve essereammesso Bar*
*r^e'.e Vdéiir% dxe qaesto Claboonha
T^loog» Asso per le -slae Sessicnt , ima "st
. adFuna^ìsellè case deglMndiiiridQi chelo
'•formano; rht h« d^le segrete rclatio-
sfei col €ktb^^el>i9antbron , e «on quel-
lo di Noailles"; ebe in una delle sue
ultime Sedate* ri si risolse^ che dove-
Jresi cercar» -^ ciualtmque costo. la pré-
se ri7ioito?dbl Membri tornati noi Cor-
po Legahki^ó dopo il 27. luglio 1794.
( 9. Thermidor ) ; che tutto il nuovo ter-
zo doveva: essere arrestato , e fare i
processi a quelli , che avessero mostra-
to delle opinioni contrarie a' Decreti
sulle elezioni, e regola delle Assemblee
primarie ; Gite la Costituzione debba
sospendersi fino alla pace, e U Repub-
blica amministrarsi col metodo Revo-
luzionado: che il Direttorio dovrk sus-
sistere, ma coir Bg/iffnta di cinque
Membri; il Consiglio degli Afziani es-
ser cassato , ccnse''v«r>dosi alcuni di
e^so , per passare a qu Ilo di '500. che
dovrà completarsi co' M m!ìri della pas*
sata Convenzione Sì auijiufige in que-
sta M moria , che l'epoca d^ ur(a ral
rivoluzione è dal 30 Gennajo, al a^.
Febbraio . Uà Membro del Constglto
de* ftoo, dee dare il-seeno^cn una de-
utarmattone tsnitroJi Chnuafts e glit*A-
^ietori? /parl^i'ki dellar> Vi^ndta • e dWle
tàrboleoìcidabMezzo gior»^ An«w^e-
rà i 'Contrglr «90>i!^ inf(^tti;4i'RealÌ4mo^
e che perc'òdebbino esaminarsi li stes-
si legisla^cori, e sóurgare i Meffbrà i|iv
fettt r ne, seguiranno delle accuse, con-
tromolt Deputati , e special fnentcsfon»
tro Saiadin , Berfoin , L^rìviert y Law
fttÌn0ÌSf Aubryt Biéverè y f altri: so la
proposizione sark sostenuta f si rimet-
terk all' eaame di una Cooym^ssionp
comfosra da Cbeuier , Audovin , e Poui
ài Vfrdan : questa fa^rk il suo rappup-
to> e nel tenipo stesso gli antichi del-
la Montagna tenteranno di ottener col-
la forza la deliberazione » mediaatc la
quale ì Membri denunziati debbono
rimaner sospesi dalle loro funzioni » e
presti hi' arresto. In caso diverso li
stipendiati de' Sobbor^bi iinarceranao
'armata fitanov unici a' Membri del Gob
•del Pantheon : pretendesi che \\ Diret-
torio non potrk mandare alcuna forza
armata per reprimere i sollevati ; in
(queste gui^a si ri r¥^Uveranoot fatti ac-
caduti nel paswtQ maggio,^ ^aia T ese-
cuzione satk.piik ivy^o^a e vigorosa, per-
chè i Patriotti dell' iy. intveqe di per-
der tempoa dèUboraaas'imP&droniranoo
delle due Sàie . „ Tale è ^ sostanradcH^
memoria, presentata al Cansialio degli
Anziani) ma <^f^ti bann^t dimostrato
non curarla ; nonostantei è stata rimessa
al Direttorio, inc^iicandolo di agire ne^*
la miglior guisa ner mantenere la quie-'
te, e l'ordtn pubblico. li Co-Asigli" de^
foo. prosf^sue itm4lo.v^4'jesclvdere aK
cuai
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cìinì TJeputtti del nuovo terzo , come
incapici di' sedere nel Corpo IcgisUcI*
vo . — In mezzo a questi segreti tu-
muM, Merlin di Dqmì Ministro della
Polizia » ha notificato al General 7^«-
reéin Comandante della forza interna ;
Che la Repubblica prepara all' Univer-
so la SQa generale pacificazione,
JPiae dèl/apport0 di Camus sul Pradi'
mento Ai Damouriez.
f, Camus dopo «vere esposto che i
Commissari ed il Ministro erano^statc
mrrestatì? si fu» soggiunse,£ondotri in
Dn gabinetto : il nostro primo pensiero
1^ quello di una completa soddisfazio*
tie : Dum$urii% è conosciuto, non è più
pericoloso: T'Armata V abbandonerà «
come abbandona la Fayette: Dumaw
TÌ^z era un furbo , al presente è uno
scellerato: la Repubblica è €uor di pe-
yicolo : cinque persone fon troppo feli-
«i di essere arrestate per la salute di
S5. oiiiioni d' uomini . ,9 .Tali -erano i
discorsi de' Commissari 4 frattanto fu-
rono presi i loro cifetti , e portafogli,
come pare quelli del Ministro. Si cer-
cò però di sedurlo: Vi si offre « gli di-
cevano , sicurezza ; la vostra vita cor-
se pericolo in mezzo di qoeìti disorga-
nizzatort*: ponetevi in salvo. — lo so
tìh che vi è da temere nelle rivoluzio-
ni , rispose BiurHùn7Hlh\ saprò morire
al mio posto, ma giammai tradire.-—
Si insiste , ed il Ministro ^seplica ; di-
te a Dumo9»rie% che io non parlo più
ad un traditore. -^ Si presentò in que-
sto un Uiziale che vedendolo gli dis-
se : Vi rammentate voi che si saltò in.-
siéme nelle -iinre, di Gemmapes^^ — Sì»
Tispose Bewrnwtiville t e non mi sarei
mai pensato» che le truppe -che •com-
battevano sotto i miei ordini ed erano
vittoriose de' nedvici » mi dovessero cir-
condare come toro prigioniero» e che
voi foste alla loro testa . Giunto il ntq-
mento» ci fu intimato T ordine dipar-
tire. Si chiese quest'ordine in scsitto.
— Andate» disse Dumourìe» a'suaiSar
telliti; se non vogliono obbedire s'im-
pieghi la forza . — Si partì dunque 4n
tre vetture» ed in ciascuna un A[ocat^-
te di DumoMrstz. La notte era oscuris-
flimà » li facevano delle^ strade travei;-
se., e non si sapeva do.ve si anda5se«.
*- Dove ci conducono? — A Valen-
ciennes, disse r Aiutante «wiiQaCQ;i^<9»-'
©
9^ » ^:^
ville. -«^Baé^te bene , replcò bi^rx
ffOffwV/tf-, .sorivi»,.mentite io vi ammaz-
zerò sul pssir. — L' Aiutante che co-
nosceva il Ministro per un uomo di pa-
rola» esc) pochi momenti dopo dalla ve e- .
tura, sotco pretesco di 4}n bisogno cor-
porale « e ci seguitò a cavallo.. — Beur^
s^onvìlU domandò quindi al cocchiere
dove andavano. A Rumili^ , rispose
sinceramente il vetturino » che Ron era
a parte del segreto : k strada era verr
so Tournay . Beurnoavillt inteso ciò
disse: la scorta è debole; io non la cre-
do che di 25. uomini; la /nia sciabia
taglia bène ; io li sbaraglierò. — Det-
to fatto» smontò dalla vettura» si lan«
ciò ciDlla sciabta alla mano , come un
fulmine» ed al primo colpo abbatrè Z
Uiiziale : ma tutta la truopa accorse ,
e questa era 4i fioa. uoIShi'. Beurnon^
viiie è assalito; gli son tirari molti col-
pi » che paca colla sciaWa ; ma final-
mente avendo ricevuta una larga feri-
ta in una coscia » fu forzato a cedese
ài numero» e venne rimesso nella vet^
tura . Gli Usseri infuriati ne ruppero
tutti i cristalli , e lo stesso legno fu
rotto in diverti luoghi \ Per viaegio, c^
fl Commissari avevano bisogno di escir
dal legno» venivano accompagnati da
dueXJtseri » che gì' incrociavano le scia*
1>)e nude sul collo » minacciando di ta«
aliarglielo . •— Giunti a Tournay , gli
lUsseri di Berchiny si ritirarono » e ai
fii consegnati nelle mani de' Dragoni
Mde la Tour. -«^ Airivati a Mons» fìp
loro significato che sareUero tenuti iu
estflggt per quanto poteva accadere a
Parigi . — BeuruottTtiiie rispose .II. Prin-
cipe Eugenio mi avrebbe teca la liber-
tà. — > A Bruselles i prigionieri furono
accolti tra le grida della moltitudine:
dinalotente da Bruselles vennero trasfe-
riti nella Fortezza dì Mae$triq,ht. — Il
Consiglio de' 500. ha incaricata una
.Cammissione che proctctti le ricompen-
se, da accordarsi a tnttfi nominati pri-
pionieri , ed alle persone del loro seguito.
Abbiamo da Marsilia » che in quel-
la Città e J^ipartimentospno state cam»
biate tutte ]e Aucarità Costituite: A
son poste in carcere molte persone it^*
pi egate 43elle passate Ammi^strazipn|f
.le quali verranno giuqicate.» S(ibitoche
sarà nominato un ntiovpAccusator pab*
Wico.. Il Coguni5sari9 Jfraofi ■Ì\^4^5®
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fcTdineJi forra&r» dne Campi, ono ft
Carpcntrasso, e Valtroa T^rraicor: la
guardia Nazionale sarà pure tìorginìz-
latA , e tinto Tiacqaiscerà lo spirito Re*
• pubblicano .
Scrivono da Strasburgo . che il Ge-
neral Vhbegrà si è portato di nuovo
air Armata in He»xh*im: T Artnisftizio
pare che in breve possa terminare : 1'
Armata vijHle intanto molto rinforza-
U» ^ gik son tornati alla medesima i5-
jdiila saldati assenti per malattia » ed
altre regioni ; le Divisioni in partico*
lare si accrescono di 2. mila 400, uom,
per ciascbeiuna.
Lione 8. Senne jo.
\ ' E' giunto in questa Città il D*pii*
tato Hrv/rr/^É^if Commissario del Gr ver;
tìo: egli erapn^eduto da una rispettabile
{orla armanT, cort i^. cannoni. Poco
dopo emanò wn Proclama, dirètto a^
Lioniesl , col quale avvisa di esser ve*
fiuto a prendere delle forti*mistlrc per
assicurare il trionfa della libertà > #
rimettere io vigore le leggi ; che in con«
S^gucnza %\ porrà «n freno alle cala*
mità che ci desolano, ;e si purgherà là
Ctrà dagli Etuigtitì, (fa'. Preti réfrat-
iaTi » e dagli Aristocratici che si alt*
inerttano col sangtié d'e* Reptlbbltcani';
\^ che vetrsntio altresì puniti i diìapida-
:^ toti delle sostante pubbliche , e tutti
i monopolisti. Dopo que'^o Proclama
ha Fatto afligeré il aegtttfnte Editto *
t. VieA dichiarata ntillala riorga-
ydzltftzrone d^a Guardia .Nàzio&ale
•abll» Comutiità'd! Uoa'e.
• ■ si fttst* prbi^ito a qualunque Cir-
^tadimt, cuf ila stato céfnfrtìto ungra-
d(J,i4l prenderne il titoFo, ed a chiun-
que d{ riconcacetlo , ricevere da l«i or-
dini j ed eseguirli .
. . % Le armi appartenenti aHa Re-
pubùica , ò alla Comune di Lione, che
esistono pf esso i Cittadini» saranno por-
tate in termine di 24. ore ai depositi da
iodicarsrdal Comandante, della Piazza .
4 Quelli a' quali le dette armi so-
fid State consegnate in custodia o in
deposito, dovranno nello sttt9ò terihi*
f»e rinetteme la nota, e indicare al
Comandante i nòihi, eleaìnifazioaidé*
Cittadini a' quali sono state rimesse.
5.JElèsta proibito i totti.i 'Cittadi-
'nt,. eccettuati t militari in attiv\tà di
tervisdo , di pottar armi di ^aliiv?-
glia softe in tutts V esrcnr.fonc della
Comunità ^i Lione, sotto pena di ess«->
re iAqtfUifi secondo- la legge.'
6. I Cittadini , che aM' epoca del
6. Messidor ( 23. Giugno ) non erano
domiciliari in Lione da 6. mesi avaoai,
e quelli atri vati dopo, dovranno sortir
re in termine di tre giorni»
7 Quelli presso i qaali, spirato il
termine prefisso, saranno trovate armi
appartenenti alla Repubblica , o alla
Comunità di' Lione , verranno posti in
arresto , «giudicati come, detentori
di effetti nazionali .
8. Sarà non egualmente messi in
arresto i forestieri , spirato' il detto
termine, come pure qoelU che dara««
no loro risilo.
9. "Tutti gli abitanti di Lione che
riceveranno da ora in avanti de* non
'domiciliati nefla detta Comunità » sen-
za notificarli allo stato maggiore» sa-
taaoo puniti secondo la legge .
10. li Comandante, e lo stsito mag*-
giore della Piazza, sono specialmente
incaricati dell' eseguimento del presen-
te Editto , come misura di polizia , e
% di -sicar^sza .
GR AN-BRETTAGNA
Londra 15. Gennajo.*
Il Marchese del Campo ha ricevts-
ta ;a notizia d' essere stato nominato
air Ambasciata di Spagna presso la Re-
pubblica Francese* e per conseguen^.a
si dispone a partire per Parigi. li Ra
gli ha regalato il suo ricratto-ornarto di
brinanti in contrasaegno della sua ati-
ma . — E' giìinto q«) da Calais il Ba^
rane di Beiufort ultimo Incaricato 4'
affari di S. M. Prussiana presso la no*
atra Corte .
Alcuni Direttori della Banca ten-
nero Domenica scorsa una conferenza
col Sig. Pitt ed altri Ministri intorno
a degr impottanti affari . Nel giorno
istesso il Gabinetto si occupè intorno
ad' alcune negoziazioni di danaio, che
hanno avufo luogo da poco in qua «•-
lativamente allo sconto delle lettere di
c^mbio^ Si è scoperto, che sono state
mandate in Olanda ed. in Francia delp
te somma considerabili di .danaro con-
tante . L^ Ataociato d' tàia gran Caia
di Banco ha subiti due interrogatoti su
tale affare .
Si iFanno cquipieiit>te con 4om-
ma
o
DigTti2
Ldby Google
^%^
ma Jltigenfà 12. Je' più gran Vagel-
li ài linea » che debbono esier pronti a
far vela nel venturo mese. Essi lervi-
tanno di trasporti per le guarnigioni
drstinate pel Capo di Buona Speranza,
e per l'aicre nuove conqui^ite dall'In-
ghilterra. Si vanno poi completando i
Reggimenti Inglesi, che hanno servito^
«ot*to il Gen. D-yle nella spedizione sul-
le Coste di Francia , e che pre«>ente-
mente sono destinati per le Indie Oc-
cidenrttlt . Si prende di mira l* Iwla
della IVf srtinicca per hiogo dello sbarco
di tatte le forze destinate a tale iipe*
dizione. — I Corpi di Choiscol e di
Booilli che tfovinsi all'Isola di Wight
con un Reggimenro d'Infar>teria deb»
bono imbarcarsi per S. Domingo sotto
gli ordini del Brigadiergeserak Moere.
Il Governo ha rfcevoti dei Dispac*
Ci' di Sir Gilberto Elliot Vice-Re di
Corsica , dai quali resnìta che secato
in quell'Isola qualunque fermento vi
regna la più perfetta tranquilliti.*
E' arrivato da Liverpool il Tar*
hfon^ che kstrtò la Marrinicca il dì
6. Dicembre. Gli affari di S. Vincen-
zo, e della Granata ,. dove i Frnncefi
avevan preso 1' importante posto di
Charletown erano ancora nell' istesso
grado che «nminTÌavaao gli ultimi Dì*
spacci. Il Comandante in capite alla
Martinicca aveva mandati 3*. mila Neri*
I alle Barbade per esser pronti ad agire
I di' concerto ctì\ rinforzi, che vi sono
I appettati. -^ Le ultime notizie di S.
j Domingo ifòn sono tanto piacevoli : gK^
Spagnaoli hanno rifasciaci ttìttt t pri*
I gicnieri, che avevano nelle loro poy»
sessioni . Questi si son portati in ft>ll«
a S- Domingo, e vi banno, rinforzare
le Armate Francesi , falche si temone
I le più serie contfguehze'. Stcondo !•
I ultime notizie i Repubblicani avevano'
tr^ Campi davanti al Porte S. Niccoli.
Il Pacbot09 di Lisbona ha tncon*^
trata la Flotta dell* Ammiraglio Chri*
stian a 48. teghe alPOwest dal Capo*
FiniSterre. Essa sembrava in buon gra-
do $ e dirigeva il suo etirso v^rao Ma-*
deta. • \3t\fi dei Ifrgni d^lla Flotta mc^
desittio nmhitiato la Gk^mméies è tor*
nato a Bristol; egti ne era state sepo-
caco il di 4.' ài grado 12. di ^ongitudl^'
-H^: il di J. fi» pre^jàìkiì^TrlB'ti.taCof
«ro Francf ««, ma veifnv ripreso il dì 1^
al Trmìy Vascello da guerra •
*9S
L?ggesi tit\ Tnie-Bì-it»:! dello se*'
SO giorno il segiiente paragrafo. „ 0^
lungo tempo crede vasi perduto r^r/»o«
lahiù comandato dai Cav. de la Pcy-
xouse partito con un altro basti meo c<»
prima della Rivolazion Francese coli*
oggetto di fare delle scoperte . I Va-
acelli deir Indie gitmti ultimamante de-
pongono che questo bastimento che ri-
tornava in Francia era cntrato^nel 1794.
nella B^ja dell'Isola di Giava;che ura
parte considefabile delP equipaggio , che
io c>uel longo' sentì per la prima volta
parrlare della rivoluzione » si dichiarò'
in di lei favore, -mentre il rin^artente
rimrs? fi? d eie ale* ant/'co Governo , o
che gli Olandesi profittandogli questa
•Divisione a' impadronirono del basti-
fhento r di tutto le carta dei Paesi nuo«-
vamente sco|>erri'^ Si aggiugne che.tuN
to r equipaggio faritetluto pfi^ioniero,*
e disperso negli Sruhilimcatì Olandesi
avendo xin adop Chirurgo , qnciìura la
permissione dH passare ali* I$dkfc*^i {^ran-
cia. Si Crede che aia stato^vd a to ordine
ai Comandanti Inglesi partki«do Benga*
la per andare ad impadronirci df gii Scff-
biiimenti Olandesi , di fare le pìÀ esat«
te ricerche di tali catte. ^\
In aumento alle fiotlzio salta con^
quitta di Trrnquemale abbiamo ioteso
che quella gaarnigiono Gian de te consi-
stente in 600. uomini fi> condotto a Ma*-
dras sulla Costa del Còromandd , 0 che
Sfi trov^aroifo in quislla Forteaza ^. caiK
noni. Colombo* Portezaa ptinoipalo dell*
Isola di Coflan^o Restdenaa di un Go-
vernatore Olandese si era* pfrectdente^
mente reso lenza resìsteriaot edetansi
pre^ doe Legni Seta vi carichi di mu^
iti^tioni . Il Porto di Trioqttemale è aSf
sai ficuro e pnÀ conrenrre 200. Navi.
— Il Gen. kray -è stato nominato Go-
veruatofo del Capo di Bboao Speranza.
G E R AT A N l A
Vnxmk d9. Géanafo.-
Fiffadama Souy o lo altre parsone,
die foroao del Sigirìtoì di SI Ar R- U
Frincipefla Maria Terosa Carolina di
Francia , partono in queat^oggl di ri-
ftitno a farigi 1 ovlo portoranoo som
loro la oiemorià dalle fanmaficonzà del
«ostro Aoguaro Sovrano; impovoechà
R M. I. e R: por erfettodelln suo Je-
fiatositìi verso la detta Mad.. So§cy . •*
ift compCBié don'faicoaiodo che ha an
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w- ^
Vuiu ncH'acco.Upagnare la Hcale'Prin-
cipessa fi 10 a questi Carpi caie» si è
degna ra di farle passare in suo nome
5qoj Zecchini ImperÌBli effecttvi» e di
più nna comoda e buona carrozza »
colla quale potrà fdre il viafl^g^io fino
a Parigi, ed una Cambiale di mille
'Zecchini sopra un Banchière di Basi-
lea, ove giunta che sia potrà riscuo-
terla a vista. Le altre persone poi di
■servizio , che tornano con la suddet-
^ra Madama in Francia, hanno ticem-
to per ordine della prelodaca.M. S.»
-varie somme in proporzione del loro
{rado , ma il tutto -con molta rnunifi-
cen%n . - Riguardo al Sig. Hrfe , già
Cameriere del fu Luigi XVI. siccome
presente una supplica., domandando
la grazia di poter vivere il rimanea-
Xt de' suoi Btornl, o qui ia Vienna^ ,
•B in qualche altro hiogo de' feficissi-
«ii Stati 4kedttarf4 'S. M. annuendo
all'' istanza-, non solo gli hk gtaziosa^
mente concedutala domaad^., ma i-
■nokre ha ordinato « che vengagli as*
-segnata tia' annua pensione di pò».
'f orini , ém godersi sua vita durante .
*LaKeal Principessa Maria Teresa Ca-
rolina di Franerà , continua a fermar
la delizia iella nastra Corre, con tut-
to le sue amabili qualità t^cbe U fan-
no amare ed ammirare : il Popolo noa
ai dimostra staio di vederla; egli cer-
ca'^«tte le occasioni possibili , por-
tandoti bona spesso eie' Corridori pé*
eitati^deo passare rper trasferirsi alla
Ckiesa , al fotta :^ve menta in car-
rozza ^ial pesseggte, ed altrove., cof
rispondendo sempre la R. A. S. coli'
ilarità del volto ed i segni di gradi-
mento alla ammirazione ^el^Pahblico.
Sono state fatte due brillanti e
laagnifiehe Peste di Ballo. La prima
venne data da S. A. R. TArciduches-
ta M^ria Cristina nel proprio suo Ap-
partamento con grande invito della
primaria Nobiltà, ed alla quale ven-
nero ammessi ancora i Sigg. Amba-
sciatori , gr Inviati straordinari, e tot*
ti i F iresti?'! di distinzione, che ti
troviivano in Vienna. •- L'altra Fe-
sta fidata da S. A. R. l'Arciduches-
sa Maria Anna , anch' eisà nel suo'Rea-
le A >oartamento: v'intervennero le
LL. M\f. II. e gli altri Arciduchi, a
Arciduchesse : 'T invit^fapcrè ri$(r«c-
cb ad fin (3 etetmiftato numero 31 Ca*
valieri e Dame^— Altre dae Pe-
ste simili si daranno ancora a Cor-
te, prima che termini ilCarbevale^
e $. E. il March. iLuccbesini ne fa
preparare una di straordinaria magni-
ficenza, per l'ultimo lunedì, con in-*
Vito generale di tutta la Nobiltà .
Nella settimana scorsa giunse una
straordinario Corriere da Torino eoa
Dispacci di quel Savrano^er S. M. Im*
periale. — Il Corriere riparti lunedi
scorso con alttiDìspacci^per S. M. Sar-
da., t quali ricevè da questo primo Mi-
nistro di Stato. - Intorno a quest'ul-
timi s' ignora il contenuto dal Pub*
blice: quanto a' primi corre voce, che
et desse notizia di un armistizio con*
venuto tra il Gen. Francare Scherer^
ad i Generali Piemontesi., «allo stes«
■so piede della sospen sione d' armi con?
chiusa al Reno . - Comunque possa
•essere avendo questa Cancelleria Au-
lica di guerra avute sicure notizie dell'
ammonta dell'Armata -Francese in I-
talia,edelledi$posiziooichevisi pten«
^dona, ha ordinato che si solleciti la
marcia delle Truppe p/erchè possano
arrivare a tempo ad *apporst a' tenta,-
tivi del nemico., coprendo specialmen-
te tutta, quella pane della Lombar-
dia Austriaca.
'Sentiamo da Berlina , che nel di
j^. cortente le Truppe- Prussiane sotta
il comando del Gen. Klinkowstrow^
entrarono in Varsavia a tamburo bac-
teate, bandiera spiegata « e respettiva
artiglieria.: esse erano composte de'
Reggimenti Larisch, Pfhui , Anhalt^
^c Schwerin Infanteria, e dì due Reg-
gimenti a cavallo, cioè Bruckner Dra-
goni , ^ Treuk Usseri : tutte queste
Milizie vennero acquartierata^ nelle
£ase degli A4iìtanti , avendoli Govcr-
tnatore General Wendesseò ordinata
'>che prima si ripulisserale Caserme oc**
(Gupate da' Russi .
-:C,o le lettere di Lembef g si è sa»
pnto, che\gli Ufìziali Prussiani nell'
Jicto di congegnar Cracovia agli Aju-
.striaci» usarono molte gentilezze ver*
so i medesimi, e dettero segni della
più sincera lealtà, ed amicizia'. $ssi
consegnarono -fcdeluìente al GeniM^
Foolon tutte. le acmi che avevanoT)|^
fato a^U. abitanti .nalV occupar Cct-
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>«••
c'evia. I M.'(jaz7fnì Prossiafii de si'
trovavano nel PaUtinato di Sando*
m'ir, veooero rilasciati a' o»scri sen-
ta ve-tcaa difficoick , ptgandonc-]' ìcn-.
pòrto io conta Q ci ; lochè prova la bao-
n« armonia che rcgfia fra le due Cor-
fi . -• In Cracovia» e per lutcP i nuo-
vi acquisti il Governo h^ già prin-
cipiato ad agicr.con molta attività:
pf^ni afFiirc si eiegoisco colla massima
esattezza e buon ordir>e » ed è già sta*
to intirTTit<> a' Tributili , Megistra*
torà <? Giudrai, cbTe le ca^aser ed' al^
tri pffitl ajrecVati, vergano sollecita-
mente sbrigati» sotto la loro grave
fcsponsàbiltà .
CoLoi«i A l&, Gennaf o ,
La tregua concbiusa f\a ti Genewl*
Pr^nces? Hitri , ed ì\ Generale Au*»
Striaco K'enm^ycr non permette la na--
Yigatioge sul Renò s« non. che per de*^
trasporti spediti in i^rtàrd*ordìni.opas*
taporcl firmati dai Comoitsiarj delle
ffuerrr o degli Ufizìali competenti .
Questa navigazione non puèavcr luò-
go che da Bachrach fino alia Sieg. e
dalla Wipper iìno in Oianda . Lo spa«
feio compreto fra qitesti due fiumi non-
puà éSSet navt<^ato nd dagli abitante
delIjL riva «iniscrr» né da (pielli delle
dentri, p Rorf'é permesso a qualsivo-
glia p€rst>ne neppure il traversare il
fletto nume dentro ai dve nomi Aaci punti.
R ATisBONA 15>: Gtmnaja .
Nclh seduta della Dieta dello
scorso giorno si detcesQ de' nnovi ?of-
ftagi nelColIegie ^«* Principi. Basi«
lea* votò percento !Vt si Romani » sot-
to la riserva però della sua inrpotert-
za nei somministrarli. lì Gran Mae-
stro dell'Ordine di S. G ovanni votò
per /So. Mesi; Saxe Gotha, S^»e Al-
tanb'jurg, Worrcmberg, e Mjn.beil'
latd per gft. Questi ultimi proposero
alerei) eh? si tacesse .render conto el-
f« C;àS5a d* operazioni dell' Impero; e
Wu^temberg propose, che Si M. Imp.
sì degnasse di f^re un nuovo tenta*
tivo presst> il Governo Fiancete, ed
insìstere per, una precidi e categori-
ca dichiarazione, cioè: S? egli era
portato a^ concludere uni pace giunta
e conveniente , ò se "persiirev*^ nelle
disposizioni manifestate dall'antico
Comitaro.di Salute Pubblica, -• Il
Protocollo è. rimasto aperto per rìctf*
v^rc ! voti , cfie tuttavia mancano .
^ ^3
We5El 2ò, Gennaio.
Scrivono da Creveld in data d' jerf
eh? il Gen. Lefeburc dee recarsi a Du>
seldorlT col sua Quartier generale, 9
che la porzione dell' /Vrmata dèi Nord'
che si trova nel Paese di Berg da que-
sta parte del Reno dte mettersi in mar-
cia al più presto per la Belgica, in vi-
sta delle turbolenze che si manifesta-
zono ultinamente in quelle Provincie.
Frmki^okt sS.Gennajo.
Il d) 2K si sentì dalle rive del Me-
no un forte cannoneggiamento su tut-
tm la linea dei Francesi « Non faccet-
to di verun militare avvenimento , rea^
bensì una salva generale per l* anniver-
saria ricorrenza di quella giornata •
ITALIA
\ ToRii^o 5- Febbraio.
S. M. si è degnata di destinare il
Sig. Abate Incisa Beccaria di S. Stefa-
no, Governatore del Real Ciliegio del-
le Province» per Riformatore nel iVla«
gistrato della Riforma della R. Un<v<fr-
sità degli Scud);» e GbotigUere della
Maestk Sua.
Si aumentami» eon indicibile pia^"
tere del pubblico» lesparanaedellapa-
ce r vuoisi che questa sia sul punto di
Qtsere già' conclusa colla mediazione
delia Spagna » e crederi che al ritorno
di un espresso spedito a Vienna » se ner
av^à P'4 certa notizia dalla Corte,
Frattanto è certo che dalla parte del-
la Lombardia si fanno de* gran prepa-
tarivi per curprire i^aella Frovircia p
e vi si attenJona a tale oggetto de*
grossi rinforzi di truppe i dicesi che
So. mila uomini siano destinati per for-
mate un* accamp'imento di difesa tn un
vantaggioso posto: ie. mHa dt essi già
cono artivati nel Milanese «ed in man*
canza di Caserme si son fatti alloggia-
re neMi spaziosi- Conventi , de* Frati t
mille 50(ì. di Cavalleria, hànne preso
posto a Voghesa • Il totale delle truppe
dc^W! trovai sr a* nostri confini alla j^os-
staa primavera , ed allora dicest f cìns
Verrà pubblicata la pace.
Abbiamo da Asti che 150. Croati
avendo formato complotta » tentarom
dì uccidere ti loro Capitano; ma sco-
pei ti vennero arresta^ •» 4^cinl|ue di essi
che erano i Ca0 ferofioFeoadanoati aA
éj^er fotte trati vivi : scaviti iper tanto
la fossa per esservi sepolti » quando fa«
KMQ ioU ejrl«ciìff9»elilM£0>«j: g^^ii
i "^ •> • • . s- » 5^1 . ' ii •
, . ^^ Diaitized ;•_ r^ *
Stt'
•:,sx:t fa::tlati /tome venne eseguito
'Le -lectt^re di Nizza ci avvisano
e4tep*c<^lk pinato ttn rinforzo dì j. mila
^.uwnmi ^i tni^Oe Francesi ben regalate . •
^■y^i MiLAKo 3. PebbrafO.
^' '^ ^Abbiamo da Mintova » che oel ài
.25 dello «corso vi giti Ase il primo JBat*
ti^Hone del ReggtfDt^nto Royai S,trangJir
ai ^ervirtio dell* Jngtkitcerra j proceden*
te à% ,Roveredo , e dalla Sviciera : il
; f grdrrto dofo ftt seguito da un* a Ir ro, ed
.,,jr terzo giunfe T altro Battaglione.: ia
. 'fdtti fortntinó niiUe 900. uoimni , « si
^«dfbmio destinati a [tassare in Corsica.
^^ Le le<tcr«-d«l Piemonte ci avvisano
^e*,è giunco « <;}aresio un Corpo di
•ino.' Austriiici I « ^orivva voce chrvo*
jf^sero sta4>i!irst suirimpoìtante posto
BvUa 'Bocchetta , ove soli 500. soldati
«bno sufficiertci fer contrastare iJ pasto
«"d un gtoseo Corpo di tròppe. Dalla
^rte di Ce va , e Carcare le milizie Pie*
Atifftesi sono in <)ualclie movimento .
^ ' MoDEKA I. -Febbrajo .
^ . Fino ^el '^4. scorso passò air. altra
vita* it^ età -dì cwck 66. anni 41 Conte
F^olo EfTi9I!ó Campi , ano de' più di-
sctntrcdiUpstri sosgetCt di «aeata Ot-
tk. In ieri U Patria e la Rcpubbllcm
• ièttei^aria .4ia fatta nn^ \dt quelle per-
iffte .che difEcilteente possono 'riparar*
«I: ha per più volte esercitate diverse
Cartelle ^atritie » e itmprt con lode :
i «tato eccellente biella Poesia Tragica
< Libidi, che sapeva unire alli ftudi
più gr^vi e profondi» talcfbè non solo
I colti Italiani gli hanno sempre tribù-
face disile giuste lodi , magli Oltrai^ion*
4ani accora , fra' :9ua!i il Sig. é% Vol-
taire . ila lasciate molte .i^cc poeti-
dfae ed oratorie inedite , le quali ei «pe«
ì% che ,verranno dftte otta luce « per
comprovate leitnprepii^ questo breve»
taa sincero elogio.
Firenze 8. Febbràfe.
«^« Noi) senta i pia «t¥i fcntimcntt di MW*
•fKipaei e di ànceradeltrf ««aaiuiiitiO'ai Pub-
blico la perdita, cb« a^U ta faUi aatU parsoiia
dell' ilMrf 4 bene«ietìio Copcina iioo S^^ Frao^
<«c^ P«chj»1oi • Face ^\ 1 suol $nid| nel no*
lire Re(?o Arcifptdete eoa \a%\ thspoHo, <e4
MaàcJbìlc ifstd«ittft» eba p«rta VUMioiltepefw
•siiaaajM»» Meata» ed iafaisi nella di lai pt4
^ct j>* Ja SeadiU awéigftiu fi air eco a pratici
fP ^fiiMila 4 amaafo de* suoi KliaAri ^ pis$5
« aulodl a'^oprire uoa Cattedra di Ciiirur^la, e fi*
filaiaatft ai ««Ma fu traif^'to eli òcctipara P iie«
tév$éàiiimm fuifieie di «tmo op«i>a«»<ie , u<
tolgalo , e Sirifigatore ia compagnia del celebre
Àn9,t\n Nam^cm. Una reciproca no» interrotta
iirosa re>c qaeftì due \^\v^\ f rcf^for! compagat
nelì* esercì zio de'.U Chirurgia, scacnbievolroeote
consulta odost in tutti i cast più dubbj, e gli haì
con i vincoli \ più indissolubili d' aiblcizsa , di
mod3 che Angelo NannOni ncIP ultima' sua ma*
lattia desiderò 1* afsisteota dei Bechctioi , e roU
le esalar la sua aflima tra le dì lui braccia . Per
servire alt* anguftia di queAo foglio lasceremo la
narrativa eflesi delie tante operaaiooi da iui ese-
guite , a dirette nello Spedale, e specìitmente
nel'a Litotomia » di ctii ne modiiicò il metodo ia
allora praticalo, ond? poip drrsi , e illuminato t
e febee litccomo. Un -gr^n aiimero di ottimi
Cliirar^hi» clie si pregi oo di essere flati suoi
Al'icTi I e 2lfip<ari coaos.e le ooftca Metropoli ^
la Toscane , e T Itafìa • il di lui merito le con-
dufse al sublime eoere di afftr consultato ed ly^u
e fce'to oella care delle jiotira gra<ios>tsima So-
vrana I la quale ebbe la cicmenza di maaifeAar-
gli sigoiBcaoli riprove d^Ha (oa Reale s^ disfa-
liooe •• Itsomma era qtieSi jm -aomo di sommo
mariie» dotto seasa saperlo, e gradito 000 ao«'
lo dagli Amici 9 ma da tutti i ceti di perfooe»
poiché accoppiava alla rara sua abilità le pii
«ra^iofe doti dell' animo « ed una fcntibilità
leexa peri veseo ia misera Vmawtè , per la quale
sMmpie|iva caa reró disioterease» N«n leaodc*
s$riv}b:ti i tratti di leligiei? ressegnaiioAe ^ eoa
la quale aostenoa r ultima penosi sua malattia di
tt|i catarro soffocati vo. la Àeaio ai più frequen-
ti , ed ai psó 6eti ioeulti ^ asme non si esercita*
n , cbe in .atti di vert obbedienie ei Otvioi De-
creti , e dis'taccato tf atto dei Menda oen-richia»
laò If si^e idee al temporale » fé oca pee g|ali-
Beare gli Ao»ici , i Doaiestici » ed i Conginoti •
e per sollevare i proprjNipetìf clìe istituì Eredi
Universali , il maggiore dei qtiali eserdta già de-
cerosamente làPrefessieae di coe\ illustre Zio»
eie fattosi intrepido aH* aspetto della mette cede
al comune desttoo degli Uomini tra le braccia
de* suoi più Ciri Amici la sera dei af , dal cada*
lo Genaajo alle ore ii* in circa»
Napoli 3. Febbraio. " »
Per inerzo di Reali Uispacct Sua
Maestà il Re è venuto nelle seguenti
determinazioni: Di far V acquisto de*
Ducati di Sora e d* Arpiao» collo Sta«
|o della Riccia , che verrà dato in com*
penso al Daca di Sora . -* Vico proi-
birò il' corso delle nipnete di carlini 6.
e 12* 4*arS;fnto tosate , o rBse« avendo
stabiliti alcuni banchi per ritirarle» e
4are il IfTToaqoivarente a ragion .di pe>-
so • " Finalmente è .stata abolita \%
direzione ed amministrczSbne della Casr
H Sacra eretta nella Calabria • dcsti-
paodo per visitatore di quelle, Provin-
le il M.arcbe$e di iFuscaldo, sopprimen-
inoltre UCiunta di corrispondente,
il aodtWcrt Marchese t>art) fino dello
?Corsp giorno pej suo destino.
ÌB. Nella Gazzetta Num. 9. sotto U
Data di Roma , ove dice „Sig. Fran*
Cesco M'armo „ dev|si leg^efe Si^,
Prsmcefcù Monito -GoO^^ '
■-1
n
(k GAZZETTA UNIVERSALE «X>
^<:-*à^ ^^ ^a^ <;^^ ^
M/;»^. 13. SABATO i3.Febbrajo/l796.
FRANCIA
Parigi Hi! Gennaro .
IL Direttorio Esecutivo aveva io*
nianiaro con suo Messaggio di
poter procedere alla vendita de'
Beni Nazionali nella Belgica. Il-
Consiglio de' 500. avendo nomi-
Vata aoa Cofnmìssìone per esaminare
r oggetto, Portier dtìtOtse fece neHa
SÌéduta del 17. a nome delia medesifna
il suo rapporto. ^^ I Beni nsrioniili, e*'
gli di^se» che si trovano situati ne' no»
ve Dipartimenti riuniti , son valutaria'
€fe o quattro milliardi . ( valor mecal-
ItCQ ) Lo stato di etti sarà esposto quan-'
tò. prima : al prcaent* io vi parlerò del«
là vendica di questi Beni . St divedono
essi in cinque classi: |. Qoelli prove-
menti dal^e gfà Corporaaioni «e Comu-
nità Francesi; 2. Qudli degli Emigra^
ti Francesi 5 3. Quelli del Governo A u-
Stciaco; 4 Qui'lli delle Socletìisnppres-'
se dà Giuseppe II. > e .*). finalmente quel-
li degfi Emigraci del Paese . Sarebbe
pericoloso di porli tutti in vendita » e
ad un tratto; voi dovete uccidervi per-
la parte che è la più suscettibile di es*
sere alienata, e voglio dire de' Beni*
ecclesiastici; iirogoi tempo sono stati
alienati più faci! mente" e he gli altri,
perchè non vi è timore che risorgano ì
proprietari» e perche in tutte le cem-
binazioni coDtrorevohizionarte nonsiè
shat osservata quella di rendere i Beni
jpPréti. Il numerario di Francia è pat»'
$ati> in gran parte ne* nove OipartiuieiH
ti riuniti; ^i Emigrati Francesivihan*
fio portate delle somme eonsiderabtHs*
srtme : a' tempi di Dupfuritm vi si spe^*
divano 25 milioni pct mese; vendete!
Bili Nationalr, e 'voi avrete del nu-
métarip. i ìdtirti'di registro r di ^folle»*
di patenti non sono ancóra stabiliti in
^^ueHe* contrade $ btsogna supplirvi coor
un altro mezzo i or questa meczo è \m
Ràdica , e la priorità che dee essere
accordata alla alienazione de' Beai Ee^
clesiastici . Ma come si eseguirà? S»
fórà seconde i soliti mezai ^ osi l«sce«
rk al D rettorto la facoltà di scegiiee
<|oelU che saranno i pii convenienti ?,(
L' Oratore dopo avere esaminate 4)ue4
sre due quistioni, ha terminato il suo
Rapporto presentando il seguente PfO«
getto ,
F) Co^ìSigltcv de' 500. considerando
che importa di dare a' Bel|;i una • assi#
cuttzione , che la Lègge di riuaione
sarà strettamente eseguita; che è' lìe^
cessano di dare al Direttorio laftcoU
tà di accelerare il momento in cui le
truppe non saranno pagate che t9L^e«
nato effettivo; che d'altronde t«Xef«
gè, cbe sospende la vendita da'. Beai
Nazionali, non è efplìeabile a' ^eìii
della Belgica, attesoché non si pui so«
spendere una vendita , che non è an*
cTora statm principiata , diobiarm , cbe
vi è urgenza . Il Cócieiglio dopo avee
dichiarata T-^rgania» prende la seguen-
te risoluzione, i. La porzione de' Bene
Nazionali, situati ne* nove Dipartimene
ti riuniti, provenienti de* già Beneficia**
ti, e Società Eaclesf astiche Francesi»'
sarà posta in vendita; ^ li Direttorio
è autorizzato a vendere, aUe condixio^
ni , e secondo i mezzi cbe crederà pia
vantaggiosi; 3 Renderà con re ogni ne^
se al Corpo Legislativo de^ peogressi
delle vcndke, e del foro prodotto. —
n Consiglio udivo ilrappofto, nconolM
t}e r urgenza; ma qncscn egg^ctn nie««
ritaifdo di essere esaminate pcofbnda*
flieafe, erdiaè,càe il ftappe^to ed il
Pro*
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C8
Progetto fossero stampati per esser di*
scussi, ne^ segaenti giorni .
Oltre la sospensione del Deputalo
Vaillant per aver firmato un Decreto
ytberciciia in qualità di presidente del-
le due Sezioni riunite di Blois,ilCan«
sigìio de' 500. sulla proposizione di Le
eointrif bft sospesi altri quattro nuovi
Membri del terzo, cioè Polis sard^ de
Sers^ PsWeff e Enrico Fonte» ay . Gli
Ahziaoi^banno approvata quesra so*
apensione. -^ Lo stesso C^siglio è sta*
fo occupato nelli scorsi giorni intorno
air organizzazione delta Marina. Di-
versi Mtmbri hanno con>battuto il Pia-
no del Directotto ; Bla»4 disse* in tal»
occasione : Dopo aver abbattuto il Veto
Reale» la se ere mono* sussistere il Ve$o
mìnisreriale ? In Seguito di un luf^go
csaif^e» fa tigettata la proposizione del
Direttorio : il Cofisigìio tolse U sospen*
Siene della legge d^l g.- Btumaire (25^
Ottobre scorso ) sulla Marina . Per tal
guisa questa kgge » che il Direttorio
aveva trovatar^ptrìcolosa» insufficiente,
• di cui ne ottenne la^ sospensione if
ttata rimessa in vigore per la piepon-
deranza ed autorifià del partito de^
due terai .
li ly^nistro delle Finanze ha fatse
ne* passati giorni molte vendite di ori/
argenti , suppellettili , gtoje , ad altri
lavori provenienti dalle confische sugli
Emigrati.» e beni Ecclesiastici: il va*
lore di tali oggetti è stato tutto ritira-
. to in contante: queste misure sono vafi*
taggiòsissime alle amministra Eieni del-
la Rtpubblica, stante le indispensabi-
li spese che de^ ,fere in nun;kerario ; d'
altronde ripongono ia circolo la mone-
ta che si teneva rigorosamente serrata.
Il RedacUHt foglio che si pubblica
dal Direttorio» ci da il seguente prò-
•petro delia nostra situazione politica
emilitare . -* ,y La posizione delle no-
atra Armate» egli dice 9 deve darci del-
le forti speranze per la futura c'i'^pa-
gnà ,.se questa è necessaria. Quelle
della Samforae Mosa , e del Rcnucon-
aetvano sulla Mosella e la SarrA » nel-
, le linee della Queich» e nel Lux^m-
burgo , delle posizioni iriespugn^btli :
asse non si son ritirate da alcuni posti
avanzati , che in conseguttiza della tre-
gua, e per assicurare 1 loro qurtieri
d'iavccoo; le medesioie si rinforzano
giornalmente, e saranno bentosto tu
grado di riprendere T offensiva. All'e-
sterno una guerra che minaccia il Nord
'deir Europa - una Contralleao^a , che
for^e saia in breve opposta alla Coa«
lizione che abbiamo da Combattere :
io staro di debolezza $ e spossamento
delle Finanze di altre Potenze , tutto
concorre a farci Vedere , che non altra
bisogna, che di prendere una attitudi-
ne ferma e rispettabile , e di preparar-
ci vigorosamente alla guerra con indi-
cibile sforzo , per ottenere bentosto per
mezzo della pace, T inden .\\ di tutti
i nostri sagriftcf "jjj
Lo stesso foglio ci annunzia, cae il
Principe di Condè f^ cercare nrilaSviz-
zera degli Emigrati, che abbiano st^rvtto
nrcl Corpo del Gemo, o in altri siglili
impièghi? r Abate de Lu«;ine« è T inca-
ri<iato di tal Commissione a Losanna •
Saggiogne^ che il già Duca d' Ayen
sollecita al pres|.nte la sua naturaliz-
zazione nel Basso Valere, ad esempio
del suo Collega M de LVxembour^ .
Il Diictcorio ha fatto notifrcare con
suo avviso, che da quest' oggi i Cor-
rieri con valigia non partiranno più da
Parigi che ogni due giorni per i.Di-
furrtimcnti .1 Cnrrieri per i Dliparti-
menti situati al Nord» partiranno tut-.
ti i giorni imparile quelli pe* Dipar-
tin\enti del Mezzogiorno » saranno spe<«
diti i giorni pari ^
\ Jerlaltro fu Atro un rubaniento di
on milione di assegnati di lo mila lire
Tuno, alla Fabbrica de' medesimi. Si
sono interrogati tutti gli addetti a quel
Buró , ma piente si è potuto rilavare.
Inconseguenza li Ministro delle Finanze
con suo avviso ha prevenuto il Pubblico»
che il Direttorio Esecut. , sulla doms nda
de' Direttori della fabbricazione degli
Assegnati , ha ordinato, che la serie
156J. dell'Assegnato di io. mila fran-
chi, non sark posta in circolo In crn-
sequenza i Cittadini sono avvertiti di
nofi ricevere, ed ancora di trartenere
qualunque Assegnato di io. mila fran-
chi, sene 15O1. che venisse loro pre-
sentato. Qaesta misura nnn dee cagio-
nare alcuna inquietudine sugli Asse-
gnati di 10. mila franchi in circolo».
attese che in tutte le verificazioni che
sono state fatte fiio a questo storno»
non se .De è crovatq vecunò de^ falsi .
Sta-
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Google
Sentinmo it An^fers, Sn data ie\
i\ 13. che in conseguenza di tin De-
creco del Dir^ctsrio del 7. corr. , quel-
la Città è stata posta in stato d* esse-
dìo, come pure tutte le altre Città de'
Dipartimenti insorti , occupate dalle
truppe Repubblicane. lìGetì.Hfc/uh^
stabilito il suo Quartter gen. ad Angers
egli comanda in capite le tre Armate ,
detl'O^est, delle Coste di Brest, e dt
Cherbourgo ! si paria di un visto pia-
no, che sarà politico e militate insie-
me , e che dee finalmente terminare la
tuerra civile in quc Dipartimenti . —
Fna lettera di Fontenay, data del 4.
gennaio t e scritta ~dall' Ajutante dello
stato maggior generale» pòrta quanto
app-esso .'
„ Lo stato maggiora ha ricevuta
nm lettera del General rr///(7r, Coman-
dante provisoriamente i' Annata; fa sa-
pere con essa-, che Ckaretft non è sta-
to fatta prigioniero , ma bensì battuto
da diverse colonne: gli ix soiì prese tre
bandiere , la sua lettiga , e molti vive-
ri e manÌ7Ìoni : egli viene rnseguito
senza riposo; è abbandonato da'. Pae-
sani , e non ha potuto salvarsi , che di-
videndole sue forze» e 'col favor della
notte e del cattivo tem^o . Si crede che
in breve i ribelli , detti dell' Armata
del Centro, comandati da SphestttBé"
janry ed altri saranno costretti, a do>
mandare la pace: non conviene però
fidarsi ciecamente alla loro .parola; poi*
che l* esperienza dee essere per noi uh
preservativo contro qualsivoglia reite«
rata perfidia dalla loro parte. ^ >
Un altra lettera Bell'Aiutante Ge-
nerale Datili f data da Nantes il 9.
genna jo così si esprime . f, Voi potete
dare una mentita alla voce sparsa, ctie
r Armata di Cbanfte si fosse riunita a
Stoffiet: niente è dipiù falso . La nuova
certa,. che io vi darò, e che ho rice-
vuta dal Gen. tViifot è, che Céaretu
è stato battuto completamente nel bo-
sco de la Chaize , e posto in rotta sen-
za avere ove refugiarsi : gli si son pre-
se tre bandiere » munizioni > armi , e
bagagli. „
Estratto di una tetterà Ji Avrancbet , ^
4. Gennnjo.
Il nostro Paeie non eessa di esse-
re il teatro d una guerra intestina.
Mille 900. «omini , estratti da' canto-.
9^
namenti d! Grsnvllle» dt Pontotsony^
dì questa Città i e comandanti per scor-
tare un Convcp r ftirQrH>ildì 29. sco4:-
80 attaccati dalii Chouans, che. venne*
ro sul primo respìnti ; ma esfendo sta-
ti soccorsi da una colonna di 8co. de*
lóro, che presero le nostre troppe di
fianco, queste furono obbligate a riti-
rarsi colla perdita di alcuni ucmini ,
e varj cavalli. Si dice che li Cooua.'Ui
che fnfestano i nostri cantoni , sg/:o in-
numero di più di 3. mila: e»si si ria*
forzano giornalmente per mezzodì di-
settori • avidi del saccheggio , e colla
gioventù che cerca (^'evitare la requi-
sizione , ma che cosT si fa rea di un
delieto di morte.
LioNB II. Gennaio.
Ad oggetto di tenere a freno i
Lionesi il Commissario Revercbon ha
emanato l'Editto del disarmo di tutti
t> Cittadini: era noto, che esisteva un
partito in favore de' Realisti del Mcz«
zo giorno , e che facilmente si sarebb9
aVzato al mif^imo favorevole incontro :
or col mezzo delle prese misure si è
tolto qualunque morìvQ^di timore. Ol-
tre il Proclama -accennato nello scqrsp
foglio, il Commissario ha ordinato, chW
sra chiusa la fforsa » affine di non la**
sciare alcun pretesco a de' radunameoti.
Jnoltce ha fatto chiudere, il Teatro de*
Celestini , con un rigocoso. Decreto in
questi 'termini.
A nome dei Poppto Francesi . EgUM*
giianza , Libertà ^Umanità^ Giustizia»
,» Rtvercbon Rappresentante del Po«
polo , Commissario del Governo ne^. Di«
partimrnti di Saona e Loira , Roda-
no, Loira, Aia, e Isere : Istruito che
il Teatro de' Celestini è^ im' asilo di
corruzione, ove l'aristocrazia versalo
scandolo su tutte le Istituzioni Repnb^
blieane ; che debbonsi tOi>liere ^ agli
Aristoerati tnni i mezzi di cui si soa
serviti per corrompere lo spirito pub*
blico ; the i difensori della liberta so«
no stanchi pel troppo e penoso servii
gio che esige la polizia de' due spetta*
coli in Lione ; e che tali uomini pre«
ziosi non debbopo soffrire, p^l piacere
degli oziosi . e d^* malintenzionati;
Djcfeta . |. Il Teatro de' Celestini sarà
chiuso il 20. Nivose ("la Gennajo );
9. E' proibito al Direttore» sotto la sua
responsabilità di farvi rappresentato
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^03
Ipialunque opera ; 3. Il Comandante
della Piazza è- incaricato di fare ese*
gnire il presente Decreto che verrà no*
tificato al Direttore.,»
In seguito di questo Decreto fa
Cfiedìta anà lettera al Direttore del
gran Teatro, colla minaccia di far
chiudere ancora it suo Teatro se non
faceva rappresentare éelle Opere che
ravvivassero rentustasmii per la Re-
pubblica. Al presente Rc'vercbon è oc-
cupato a fare delle visite domiciliari
per asncMrarsi che non si tengano na-
scosti ed occulti degli Emigrati , de*
Preti X e delle armi.
Marsilia 8. Gennaro.
Il D piitato Prefitta partì jeri con
una sufficiente aruftàca per anlare a
combattere gV Insuroenti d' A'iei, e del
Dipartimento di' Valchiu»3, che si so'-
no riuniti vicino a Carpentra^to : si
crcdev che ali* avvicinarsi di Frtron
.'prenderanno la risoluzione di rimonta-
re il Rodano.
/ famosi Citv/tlttri del Sote , che s'
-intitolano ancora hi Compagnia di Gerè
hanna commessi noti pochi saccheggi
'e ruberie: questo Partito > che è com-
posto* dt Brìfandi, di fimigrati» di Pre-
ti ^ e di Afistocrati è sparso a Tatta-
;8Cone».Barbanea0o» Chateati Renard»
Avteione > ed in tutto il Dif^rtimen-
<«> di Vdc.btiisa » e delle Bocche del
Rodano, tiìi Aristocratt soprattutto ti
^riuntscoho quando' i toro <api fanno
•'tuonare campana a martello: allora
'percorrono in forzo superiori le Comti-
'fiitk che riguardano come affette ci
Governo Repubbtieano . Il ^, dello
scorso massacrarono a Biraquesun Re-
pifbbKcanó : volevano £it lo stesso a
'due suoi €gli; ma questi si sottrassero
Alia morte travestiti da poderi. Il gior-
no avanti un Corpo di 900. Csv/r/rrrf
'dei Sòie arrivarono armata mano 0.
Mailhme» i di -cut aUtanti sono veri
'Sepobblicffni i i Brigandi vi entrarono
'f ridando Viv« il Re» a basso la Re-
pubblica^ e minacciarono di porre il
fuoco alle ot>fta8ioni : H Popolo esse»-
' dosi dato aYla fuga » t ribelli presero il
''bestiame», mobili » e panni» demolirò*
' BO e incendiarono diverse case^ od uc-
cisero alcQni che (uggivano. Dopo to-
^'te spedizione si ritirarono nella pian»»
^ di Groiresoi)» e vi éìtowmio un
Campoì di' Ik- hawiu spediti 'de' Depu-
tati » invitando gli abitanti de* vicini
Dipartimenti ad unirsi a loro. Nan si
sa se questo tentativo potrk riuscire »
stante le misure pres^ dal Deputato
FreroR , ma scrivalo da Avignone, che
molti Ins urgenti vanno ad unirsi a que-
sti ribelli» e che saccheggiano le case
di chi non li vuol seguire .
BELGICA
BatfSELLES 17. Gennaior
Le Amministrazioni Manicipalt
hanno ricevuta una lettera del Citta-
dino Senezech Ministro -dell' Interno.,
colla quale vten loro ordinato di pren-
dere turte le necessarie misure perchè
-gli Emigrati di questi Paesi che sono
ritornati alle loro case» si presentino
io un dato*temp& alle respettive Mu-
nicipali tk per dichiarare V epoca del
loro ritorno, e se incendono, o nò , di
vivere sotto le Leggi della Repubblica»
e conformarvisi . ..Le Amministt azioni
devono Fare una Nota di tali dichia-
razioni in due colonne: la primn con-
terrà il resultato" di t;utte le dichiara-
zioni fatte dagli individui ritornati v e
la seconda sarà destinata alla osserva-
zioni delle Municipalità sulla condotta
.politica delle stesse persone. Queste
Note dovranno essere spedUe al Mini-
stro deir Interno per presentarle 'al Di-
rettorio Esecutivo» che potrà revocare
1 Decreti de*Rappresenranà, pe' quali
molte Famiglie son tornate nella loro
Patria » se mai questi Decreti soao stati
estorti o sorpresi con falsa esposizione.
Un gran numero di persone cassato
nella prima classe deir impresti to for-
.«ato , hanno presentare ilelle Memorie
mll' Amministrazione del Dipartimento^
colle quali dimostrano che queste tas^
se sono superióri olle loro forte ; ma
1' Afnministra'zione ha deciso di noa
ascoltare alcun reclamo » se prima le
•persone che lo faranno , non abbiano
fatto vedere di aver pagato il ptimo
terzo della loro tassa •
La navigazione della Schelda, ben-
x^ dichiarata libera dal^Sovecao Fran-
cese» è stata costantemente concrasta-
X.n dagli Olandesi ^«specialmente dal-
la Provincia di Zelanda gelosa di ve*
•dorè il Porto d' Anversa in prospero
jcato « Ne è risultato un ristagno nel
commercio di quella Ciuà 1 od un ge-
ne-
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n€f&\e 4i5g\«ta fra I Negozianti > che
jsono in grada di fa r e. dcU« specula 9Ìo*
ni. Sembra prese atemente che il Go'
%r&rno Francese voglia proteggere T a-
p«;rtar^ d£Ìla Scbelda > phe finora non
é stira di verona, conseguenza, [nfat-
ri il MinistTO deHa Marina di concer-
to co! Vice- Aiiinìiraglio Francese Van
Scabel hanno prete delle miiore per
rendere al commercio della Schei ia
rutta qoeir energia che sarà possibile
in tifi tèmpo die V ifnboccatora di quel
>iua\e è costantemente bloccata dalla
Squadra Britannica. ^
La mostra guarnigione dee essere
aumentata d*un Corpo di ó. mila uomi-
ni il truppe . L*-aUre Cittkdell^ inter-
no che nùti bannoche delle deboli gual;-
-nìgionì , e che non ne hanno di ly^una
sorte» fra poco saranaocoasiderabilfDeik»
'te guarnite.
GRAN- BRETTAGNA
LoHDaA 1^ Geanajo.
Li disposizione stabilita ultima «et>»
-«e dai Diretto^ della %nca di no»
'scontare iK'omo per giorno altee lette-
re di carr.bio che per una data som-
ma t aveJi^A uaicamfiote per oggetto i
Negozianti che commerciano coli* ésc«r
ro » è che erano più che sospetti divo-
ler radtinare il deoara stella Banca per
•diminuire ti -corsa del numerario dei-
-flcgna. l biglietti di Banca che rìce-
ivevano in tscoaco della loro carta» era»
no quasi ffwana,lHlmente<esibitf nel gioc*
ito appresa per catnbiarlr in taidite ghi*-
tiee,, le quali «scendo subito di circo*
Jo r ai fonde vff no # per quanto sembra «
ìtn paeae estera r e chi sa forte anso
-s>el Regno » e venivano beo presso ri-
'tx'rtftte in verghe j%Ua Banca per mescer
•ricomprate .dei Director! sentir poter*
«eaeesimeea a 4. lire, e 4,. scellini steri.
4^ 9ncia» men6re.cbe l'oRcia delle ghinee
-reoeofieménCe «jontace non vale più di-
-3. l«e^r. Jf. saeli. « 0. soldi . Per^ar fr>
me ^ad -ttu cdyì reo abuso delle risorse
•pecttoiacte della £ànca p. ì Direttori
«hanno saviamente negato d* accordale
^U. sconti jopra melicovati » ed hanno
ms$ato dt j)on più. pagare altro- che la
«catta che ^ messa in circolo .pel legit*^
^imo commetrcio di questo Paesci e per
«gì' iute rfSsL/tle*. suoi Negozianti.
.1 '.Commissari di S. M. incaricati
iiegli affan.deUa Compagnia 4eU* Indie
uii
hanno negato di ad^tt^rs h risolùiiLe-'
ne del Tribunale dei Diretcori e pro-
prietari della Compagnia, in virtù del-
la ^uale viene accordato al Sig Hd-
stings il rimborso delle spese d&l suo
processo .
GVì Stati Uniti dell* America ave*
.vano intavolata da qualche xcmpo una
negoziazione colla Spagna . Essa ave-
va speciiilaiente per oggetto la f^vi-
gaziotie del Mississipl , e la libertà^ di
costruire de* Vascelli di linea :^ due pun-
ti d* importanza, che erano vietati a-
glt Americani > secondo i termini me-
desimi del trattato che «vcvan loro
dettato negli anni addietro la Francia»
e la Spagna . Questa negoi^iazione è sta-
ta ora conchiusa a IN^adriJ , «d il nuo-
vo Trattato tra la Francia e 1* Ame-
rica » che è stato la conseguenza di ,
tale avvenimento non ha bisogno se
nonché della ratifica del Congresso.
L' Ammiragliato ha- ricevute del-
,fe notizie da Sir Smith> il quale incro-
tcia lungo le Coste di Francia vicino 'a
Granville. L,e medcii ne sono favo rc-
jiroli». e ftnoo concepire delle nuove
speranze per la prossima- Friniav^ra .,
L' Imperatore hg. acconsenti co ali*
estrazione del ^rano da' suoi DomiiH
deUa Gallicia per la Vistola ,e ctò me-
diante- certe condizioni convenute tra
4a nostra Corte e quella di Vienna.
L' Ambasciatore Ottomannoringag-
^a pel servizio del iGrao Signore tut-
«ti gli Ufiziali Francesi che .non sono-
al soldo deir Inghilterra . Si pretende
di congetturare da. ciò che p^sva .esse-
re imminente qualche rottura fra il
X^ivaoo y e la Corte di Fletroburgo.
G E R M A J>J i ^
Vienna 4. Febbrajo.
S. M. I. e R.. volendo 'dace:aIpnK
de J^resciallo di Claii&ir unapubbli-
.ca dimestraaione della sua Sovrana so»
^isfazione perglìaivvenimcntLdebapas-
rsata camp%gna»rr onorò negli scossi giof-
^ni di una patticolar visita^ nella .sua
.propria abitazione » ove si- trattenne-
quasi un ora. — Il prelòdato MaDeaciaL-
lo ha altresì ricevuti degli stcaordina-
y\ onori ed applausi^ in una delte pas-
sate sere essendosi portatoal Teatco
per godere dello Spettacolo in 4in pal-
co pr i va tov appena fu veduto dal Pub*
bHco che si iiditooa46*.repUcati evvi-
■ ' va ^
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Va : i Reali Arciduchi e ArcMuche^sc,
che erano pure a goder dell' Opeta, tt-
nirono i loro battimenti di mano a quel-
li dei Pubbl co f lochè «umentò gli u-
ni versali s^gni di sodisfazicne e rico-
noscenza . — Inoltre questi Cittadini
per dare un tribtkfo di lode al suddet-
to Maresciallo , .fi unirono in corpo •»
con alla loro testa il Borgomastro»' o
sia Console del Magistrato,. colla Mi-
lizìa della Città, un Picchetto di Ca»
^ vaHeria • ed tina Compagnia di Canno-
nieri, e a/idarono ali abitazione del
iTìedeslmo invitandolo ad una sacra fan*
2.ione di Chiesa nella Parrocchia del
Sobborgo de Wiedcn: eie ebbe effetti-
va me '^ re luogo j erma trina colla mag-
gior solennità, cssendovisi portato il Ma-
resciallo con tutto il suddetto treno-:
la Funziono consìstè ifi una Messa can-
tata 9 con Te Drum, dopo di che V illa-
stre Capitano venne accompagnato alle
propria casa da una folla tm^pensa di
popolo, ed in mezzo a continui evviva.
La partenza del sadd. Maresciallo
dtcesi che sarà m breve» dovendo tor-
nare air Armata per dare tutto le ne-
cessarie disposizioni all'apertura della
nuova cam[n£(na, che dev« farsi con
maggior vigore e -forza delle decorse i
e siccome è noto che t .Francasi fanno
Mie requisizioni per un accrescimene
to di truppe nella loro Armata al Re-
no^ lo che indica che vogliano mante-
nersi nel possesso di que' luoglit . ' che
hanno alla sinistra dt detto fiume; que-
sto Dipairtimento di guerra ha ordina-
to nure eh? si facciano delle nuove re*
clute, e si spediscano de' rinforzi alla
nostra Armata , -non tanto per comple-
tare i Reggimenti» -quanto per T au
mento dello milizie -stessei dicesi inol-
tre» che sia tisoluto un reclutaménto »
ancora nelle nuove conquiste della Pòi*
Ionia» dalle quali isi estrarranno 95.
shila Uomini .-Frattanto parti nella scor-
sa settimana pel Reno una :Divi$iono
di questa Cavalleria, ed a momenti de-
vono marciare per IMtalia 6. Battaglio-
ni d'Infanteria.
RATisBo«rA'9o.'Genn8|0 .
Jeri per part^ dell'Elettore Bava-
to*Palatino fu votato nei due Collegi,
e venne dichiarato, Cht egli non po-
teva u reriorménte pagare pe'suoiPae-
ti del Reno . Quando agli Stati di *Ba«
vieta , il medesimo lia votato per ^fiOC
Mesi Romani , e relativamente alla
pace s'è rapportato alle sue pte^edc^il-
ti dichiarazioni . H'^sia Darmstadt, e
Schwarzemberg hanno votato per ioo.
Mesi Romani.
pRAWCFoaT 30 Gennajo.
Il Sitj, WiiUams ha rimonta:to il
Meno colie su? Saiccbe, e giunse il di
26. in qoesta Città. Il numero di siE^
fatti bavfimeoù dee essere aumentato*
OicesircUe i Francesi convinti del vai](«
taggio di cotali batterie ondeggianti»
abbiano cominciato a costruirne su'ia
Mosella dietro a Coblenza , non mena
che a B>nna..
La Gazzetta di Wesel del dt M;
-del cadente annunzia che gì' Inglesi
iblocQano il Porto di Flessine, e mi-
nacciano di far^ una discesa nella Ze«
landa. Quella poi di Maoheim portati
seguente artìcolo . „ Le Potenze con-
dividenti si sono incaricate di soddis-
fare i debiti del Rei di Polionìa otie a-
«cendono'a 3. milioni, assicurando al*
la M. S. un annuo appuntamento 4i un
milione e mezzo di fiorini . Il detto
Principe non tarderà a partire alla vol-
ata deir Italia . ,,
TURCHINA
Costantinopoli 9. Gennaf-ì,
Queste^ Ministro Francese Sig. di
Verninac , dopo aver darà formalmente
notizia al Gran Signore» e al Davano degli
avvenimenti dell' ATmata Repubblica-
na sulla Riviera di Genova , feca pub*
blitare dalla pròpriaCancelletia un Bui-
lettino che dettagliava li stessi fatti»
ed il quale venne rimesso a tutto il
Corpo Diplomatico. — Seguitano a te«
nersi dellesegrete conferenze tra i prin-
cipali Ministri della Porta, ildettofiig.
di Verninac., «d il Sig. d' Asp Mipistro
Plenipotenziario della Svezia: l'ogget-
to di tali sessioni è ignoto al Pubbli-
co; ma è certo ctie si tratta di qual-
che grande alBire, ed in special modo
tra la Porta , e la Repubblica France-
se , poiché è stato risoluto che la pri-
ma spedirà in breve un Ministro Ot;
'tomanno a Parigi con delle rilevanw
incombenze: si^ vuole cbe a tale ine*"
rlco verrà nontnaro uno de' più abili •
illuminati soggetti del ^Divano, e che
spiegherà il carattere di Anabascratore
della Porta con delle ampie plenipoten- ,
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le . 'Ptattantò Ì continuo e grande t\
ttlovim«nto che sì dà questo Governo
per nccrbrare i preparativi di guerra.
7ai'i gli Arsenali son ripieni di attrese-
2^i .miiiraFri , e le Piazze si vedono oc-
^ capare dall^ trut>[>e , ciré vengono ad-
destrate dagli Ufiziali Svedesi , Inglesi»*
e Francesi entrati al servizio Ortotnan*
m> . Tentasi di ridurre ih tutto sul piede
Europeo , tale essendo V assoluto volere
deJ Solctno ; Comunque possa ciò àc«
cadere nV)n si A d^ alttonie rilevare
qftial sia l' oggetto di tutti questi mili*
tarf provvedi m'^^ti. Se si riguardano
gU' &ffiri della f l'rsia sembra ,• che le
I negòz fazioni siano avanzate e Segno
ette npn" t^i sia da temere di guerra ve
già si dice che arrirerk in breve in
questa Capitale un Ministro di quei
nerovo SopbV per devenire ad Un fihale
tra reato di accomoda orcnto .— Quan-
to pdi «ir interesse che (Pareva voler
prendere la Porta sulla Pollnnia, al pre-
sente il tutto è svanito» e ciò in cpn-*
•eguenza dell' Alleanza firmata a Pie*
trobur^o fra le tre Poterfxe codividen-
ti Ja Pollonia :• ^ verissimo , che vi ci-
tano aitimi Mintstrrt quali si da^no
tutta la premura per rrsvegliate V at-
tensione étì Divano str tale atvlenimen-
to; e* gli stessi PòUacchi cercavano di-
ra ppresentare eome praticabile!' avve-
niitienco'dlella loro» Patria -nella Soaan^
tica dipendenza; ma ora r come si è
detto, non sr fa più* parola di simili
siFJri. -♦ Fra" gli Ufi siali Inglesi qtxì
giunti per porre sopra un nuovo piede
la Marina e le tni;>pe di terra, si tro»
ra ì] 6 «neraie Inglese Cook r questi i
Nipote del celebre Navigatore di tal
nome, ed avrà un discinto, posto fra
gli Ufi fiali esteri.
SalU voce sparsa , che era gitmta:
sielP Arcipelago una fotte Squadra In-
glese, questo Segretarie Incaricato d'
«fftiri di Londra, domandò ed ottenne
dalla Porta un ordine 9 m.ediante fi qua*
le la Fregata Inglese , che fu ultima-
snente predata da' Francesi e condet-
ta nel Porto di Smirne , ddvcva esser
subito rilasciata in liberta: ma oltre che.
)a predet^ vo^e si è trovata esser fal-
sa , avendone i. Francesi a^bta notizia
in tempo, la fecero tubiro partire e
condurre in un altco Porto a ^alvattien-
to prima che attivasse I* orbine aSmir*
ne\ -* Frattanto Fa Squadra Francesca,:
continua a fare le sue scorrerie nell^
Arcipelago. — Sappiamo altresì dall*
, Arcipelago che il Kirlangitsch di que-
sto Ammiraglio incontrò ut» Corsaro
Maltese, e lo battè in guisa che era
sul punto di dbverst dar per vinto; mtr
il Corsaro in vece dr rendersi prigio-^
niero amò piuttosto di perire » e cnsl'
dato fuòco' alla Santa Barbera saltò in
aria con tuttto 1* equipaggio .
\ IV prenoòsiinato Sig. A>p M*ni«rra
fténipt tenziaricr di Svezia • ha parte-
cipata- con le consuete eerimoni/, tan-
to alla Porta , che a tutti t Ministri
esteri f* la- pubblicazione fatta in Sto«
ckolm degli Sponsali stabiliti d^] R#
suo Sbvrano colla Principessa Luiijiar
CaroUnsr di IVfecklemburg-ScHwerìnr
come ptire di essere ftieri dalla mi*
fiorita la stessa R INI. S. Gas avo A«
dolfb . Dopo tali formali^ , il Srg. d^
Asp ha presentsto «1 G* vm'^ e «1 C*or« '
pò Dipi omerico if Sig Muit(d4i» d'Os«
siln t in qualità di suo Ministro Succes*
sore » dovendo esso Sig. 4' Asp partirer
in breve per Londra per coprire pres«
so qtrella Corte lo Stesso posto di Mi-
nistro Plt nipotenziario . La Porta si è
dimostrata molta contenta del nu va
soggetto , essendo noti i taleett » e 4*
attivith deP Sig-. Muradgta > pel cui
mezzo venne riaperto H Trattato de'
sussidi , che in breve sarà rarificato e
pubblicato daHe due Cott» contraiti.
L InCerounzio éttìì» Imperiai Cor«
te di Vienna avenHo Catta iftasa agli al-
tri Ministri ed al Govcfnp»tess4)la pas-
tenza della sua Coa&erH per Vie ma «
ove si fcasferisce>ee^'<iicti i.^oiftgii,
e non già soia come^ 3\trc volte » cce^»'
desi che il pre lodato I^ternufizio abbi»
domandate il sue rttdiamo* e che spe-
ri d' ottenerlo , dopo aver terminata
onorevolmente la negoziazione de* con-
fini tra* due Impeti.
' Abbiamo 'notizia che il ribelle Pa-
scià di Vidino si è notabilmente ingros-
sato di troppe • e fatto forte tn qu«lla
Provincia» mediante V unione drilli al-
tri ribelli di Belgrado: Si vuok che
questo Pascià vedendosi tn()ipendcnc«
abbia fatte delle propv^si'joni di "acco-
modamento al Governo ; ^ che h Por-
ta s6H* eggetto di render la tranquil-
lità ft ^ue'popoUi e di non sacufica*
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^^4 '
re p'Utilmpnti» de' «oliati , po«« aeceC*
tare le medesime» purché si^ao dt suo
decoro ed onore •
I T A L I A -
FmiNZB 19. fcbbrajou
In ttgttito doli' accennata' 'tcosss dt
tftreitìoto stntiCB qu) fi«tla n«cre .Ó9Ì
dì 3. al 4 corrente, si ve sa|niro che
^)UsCo ttrribii fl <gelk> «veva colpito ia
straotfdtna.rU ft«'sc ia Cictm di Arriso.
Scrivono ptrtraoto di còlk» che^eiia noe- .
te d^i lànedì I. Febbrap circa Je ore
■% si texitì una non indifferente 4Coast»
che fa seguita da ,anV*ltra più leggiC" .
tal nat ft>iirted1 e mercoledì quegli abi*
tffnti «rfFcrrsero altre gagliarde scosse: fa
perciò ere duco do>fer ricorrere alla Dirina
Assistenza , cied-ante V incerccssiont
de' Santi , in conseguenza -venne fatta
solenne Processione colla ^Reliquia ^al
Qapa di ^, ID.matOi e f u «osptso il Tea- .
tro . ;NclUi «er« del Giovedì grasso per
stllevarei alquanto il popolo venne ria*,
.prerto il Teatro con Opera » ed alle ore
ri. principiò la Festa di ballo ( ma, al*
le ore 3. a 5. minuti ai sentì .uno.sco-*
tìfflento ben grande > e più forte de*
passati: iì Festino fu dunque interrot*
tto,:tutCt (uggirono per le blatte, e.
per te case $ seguirono alcune piccole
rovine , ma c^dde in particolare una
vol^a èeh Monastero .4e* Monaci Ca-
maldolenst . Successero poi altre scos*
^> e due enehe più forti alleò, edal-
le 9. della mattina del venerdì : nella
Sìrguente notte molti , «cemeiido di qual-
che nuove d ila sito, sta tcero «irepeite*
per le iPta-zte , ed altri si rtfugiarono
nelle ^CKirae'. Nel fi^bato quello retati-
ttssimo P<elate;p«bMicò una Pastora-.^
le, coll%' quale invitava tusct'i ad una
processione di penitenr.a per la pros-»
skna D -nvenica ; ciò ebbe iofatri )uo-
go'collMntervento.deUo stesso Prelato,
GteK)> Rege^ari, Magistrature, ed im'*<
menso popolo , tanto di Cit^, che su-*
. bu<«b^no, e colle sacre Reliquie di S.
Doa<to , nella cui Chiesa si rtuairono-
ìfm plorando da S. 1>« M* la cessaeione
di sì Atro disastro. Grazie al Cielo sen-
tiamo ora che quegli abitanti si trova-,
ne in uno st^to di quiete e tranquilli-
ti , molto più che non vi è persona ».
thr !ii>l>fji 9r>ffè to noQUcAento.
La ^fleale Accademia de' «Geor-^^
^ fiii rv^tsu«uim«vsue Sefsiene «kl^^
|ó* corpente destinò al fiitU'^ Con«^:
corso l'appresso PfOblema . „ Dato che
si debba abbandonar p^r la sua falla-
cia oramai dimostrata dall' esperi^nz^
la sementa delle fave, in quei luoghi
di Toscana dove si pratica per ragion
rA^ caloTÌa ; qual ne dovr^bb' essere il
4ttccedanee più utile,, tn riguardo se m-,
pre all'accennato oggetto di favorir, la
più abliondance riproduzione àA grano
.neiraniso successivo^. ^ TI peenùo sark.
stcondo il solito una Al^daglia d' otOj
del .valore di 25. «ecchini ; e resterai»
aperto il Concorso a tutto F ebbra ja deli
1297. Le Mernorie dovranno esser ri-
messe ad uio de due .SefKctuf Sig.
Proposto Mfrc0 Lattrì^ eSig- Avvoca-
to Atess^udr^ Rivaui.
LivoBNo U J^^l^br^ja.
£* qui giunta da S. Fiorenio' la
Squadra inglese, composta di numero*
^ Vescelli da guerra , e 9. Fcegatr»;
sotto il comando deli' Am!ui raglio Ger-
vis. — Si è saputo, che nella Corsica
si attendono in breve i battaglioni del-
Reggimento Royal Etrmnger .
Napoli 3. Fcbbrajo..
Fino di mercoledì a 7 decorso, gtoo-
se qui da Trieste 41 Cav. Itdinskf in»
qualità d'Incaricato d'affarri della Ini**
peri al Corte di Russia: egli si pprtò-
subito dal siostro princt'(>ai Ministro
Generale Acton ; quindi ha fatta visi-
ta a tutti i Ministri di Stato, ed esteri.
— Nella notte poi . del 39. partì per
Roma il Conte Golo^k'ii che per. alca-
»ni mesi è stato Ministro delia predetta
Imp. M. S a questa Corte ..
Stante un rapporto «pedito dal Co-
mandante della Fregata la Siren§ , col
quile dic<;vasi^ che era giunta ne' no-.
sai mari una Flottifslia .Algerina , si
pose sobito alla vela il Vascello il Taa-
.cr£dt comandato dal Cav« Caracciolo »•
a cui df^veva iinirvisi ancora la Frega*»
ta la Cerere^ sotto il comando del Con-
te di Thcrn, con altre forze . per dar
ceccia a detti Bifbareschi . Non si è
.però avuto ulterior riscontro, e ii ere-:
de, che o fosse falaa la notizia , o che
i' Pirati siansi dati alla fuga .
E' morto, qiiaù in età decrepita »
il Capitan Generale Mardiese Arerr.o,.
ed è stato (Sepolto nella Chiesa de' Pa-
^FL Dom^onicani , con tutti gli onori
ei doeutl .al SDiUlime. ^iie.^grsdo ,
I >' ^ì ^T's' -D L<v rno , e presso \ principali LihVai (f Italia si trova vendibile al preuo di ppo.
>ru t; t^niu li^CtcdiUto CaUndario di CnmQna^ il ^uale coatieae lemigiioti AO.iiie 4* Europa
o
)o9
Q|(3AZZETTA UNIVERSALE^)
Num. 14. MARTEDr 16. Febbraio. I7p6,
5 P A è N A
Madrid ìp. Gennajo.
COn sommo piacere della Cor-
te e di tutto il Pubblico, si
bando ogni giotRo delle con«>
solanti nuove , relative alla
Sfttute de* nostri Augusti So-
vrani . Le LL. MM. giunte a Talwern
vi fÉrono ricévute in mezzo ad affol-
lato popolo, e fra le dimoscraziom di
lealtii e di giubbilo: nel d) 0. assiste-
rono alfe sacre funzioni » e fu fatta
con tutta la magnificenza iacetimonia
*deìr offerta de*tre Calici d" oro nelle
roani deir Bminentist« Arcivescovo. Per
tal circostanza si trovò^in Talavei^
^na folla tndicrbiltp à\ persone , clie Gy
tto da 6. .leghe lefttano eransi colà tra*
sferi'te, onde «vere il contento di ve*-
écre ed ossequiare le MM.IX. — ;N6Ì
giorno appresso il 'Real tnèAo prosegd
il viaggio verso' NavàlniiotA , — Là pro-
lodata M. S dk ovunque pMa de' cMa-
tì segni del sao pi tey ito. cuore, e d«t
suo affato verso l sudditi :- vuole esse-
re pienamente informata del nome del-
le Cittk, Terrei' Viliaggl, Fiumi ec.
'del costume degii abitatiti, e loro 0001*
Vnercio, t^rehdendo M meo metAoria
Idi propria ttianp in ^tfhà'par^c^lat tia-
ra . Immensi sono i mtmoriali e(ve 4e
Vengano del continuo presentati, e ti So^
Vrano li riceve con molto affatto . Per
cagtent delle cattive strade , e pel nume^
to^o cikwO|Ot tono accadate 'alcune di*»
fgrazie fra* domestici ed in^erviinitì;'ei
JU partieoltte prima di arrivare jr Ta^
f^vera* ér^ motte una Guardi* del Con
1^ per UQa caduta fatta da oavalUted
%sseodofi rovesciato un carro , mori
Tariìnencv'U C«po di Crfdenzm. del
Piocipe della Pico, un Familiare del
Duca d'Ofsuna ed altri. -«- Si usano
però tutti i mezzi possibili onde il viag*
gio segoa colia oi^assima quiete e tran-
cj^oiljitk: le carro&zè che accempagna-
uo giorOalmence le LL. MM, sono in
tìumero di I^O;, e Sepaitata mente van-
no altrettanti legni tra calessi, carri.
Vetture ce.» col respettivo numerd di
persone .
L' niastrìzsimo Vallt Jo Governato»
Te del Spremo Real Contiglio, ha a^
voto il perMevso di portarsi al soo Ve-
scovado di Salamanca r ove si tratterrà
io spazio di tre mesi . — Perdimissio-
fie data da' Signori ParafaelOv-e Perei-
h Direttori dello Regie Finanze, sono
%tatt otomoffi « qaesto importante po-
9fòìt Sigi Galiano Ministro delle stesso
A. Finanze, ed il Sig. M t^zo Tesorìe-
te maggiore dell* Azienda del Tabac-
co . — £' stato altresì ascritto per
marito atta Reale Accademia di San
f^erdkiaiido Don -Giorgio Ourang , fjm-
vino di molto talento « e che oeli' viti*
«no coneorK) della celebre Accademia
di S. Luca di Roma , ottenne con %ù u«
«no applauso H primo preuiiò 4'.Ajcài«
tettura. ' t "
A&tendeet in bfeve il Sig. Ptrtgwvn
Ambàscfacore delia. Repubblica ftan-
.eese: per sua aUtazIont è già 'stato
•Adfato H bellissimo Patazao 'Uvovo de
Lirla, che si fa attualmente addobba-
to con preatost mobili * o soaiaiy ole-
'ganza.
Le ultime lettere 4t Lisbona ci a v^
visatfo cssec colà arrivate tre bellisat-
m^ carrozze fatte stili' ultimo gusto-*
le quali vecigooo dottiuate dalla ' Cprtu
di Loadra pfc;i.|ios€i:i Monarci, »
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Cakcbllona io. Gennajd.
Jerlaltro transitò di qui un Cor*
fiere straordinario proveniente da Ma-
drid , e s' imbarcò per Genova. Si spar-
se sebito la voce i che era latore di al-
cuni importanti Dispacci del nostro Mo-
narca diretti a S. M. T imperatore , e
telativi ad un* apertura di pace gene-
tale» purcfvè la Gran Brettagna voglia
eccedere ad alcune condizioni. — Coli*
i^imo Vascello giunto qu^ da Cadice ^
e che recò la somma, di mezzo milio-
ne per le spese ài questa Cittìt, venne
pure il Battaglione di Guardie Spagnuo-
le colà esisteote > • che è stato subito
repattito colle Guardie Vallone Beile
Fortezze di Figutras » Rosas,. e Gerona
FRANCIA'
Parioi 31. Gennajo.
La festa del primo Pluviose ( 2f.
Gennafo) in cui si fece il giuramento
Repubblicano r fu solennizzata dal Di-
rettorio Esecutivo » e da due Consigli
con tutto r apparato e pompa che ai
conveniva. Ecco quali furono le pub-
bliche disposizioni . -r- Era stato infl-
xato nel Campo della Unione t vicino
%\ posto ove è Tantico aitar della Pa-
tria , e dalla parte della scuola milita-
re un lungo palco 9 io fondo del quale
era situata una figura colossale » rap-
|»resentante la Liberta assisa sopra un
cubo , emblema della natura » ed aven-
te sotto t piedi i segnali della servitici •
* Questa figura era circondata da una
balaustrata circolare» che .denotava un
tempietto» decorato di 14. scudi > co*
nomi delle I4. Armate, il cui valore
Stabilisce la Repubblica •, sopra queaci
itcndi erano collocati altrettanti vasi »
-se' quali bruciavano de* profumi in o-
•core de' Difensori della Patria , che
hanno versato il loro sangue nelle bat-
taglie!. A*' due lati del cube , su etti
•fuva assisa .la Libertà » si vedevano
ben posati- due corni deir Abbondanza»
«imbolo della prosperità pubblica : sul»
la base del trono della Libertà eravt
«n basso rilievo rappresentante duo
Fame » con un serpente in cerchio che
ai morde la coda , simbolo dell* immor-
talità , ed un pelicano , che si cava il
sangue pe* suoi figli y emblema del Go-
verno Repubblicano . lotorno al palco»
a \y^tz, una specie di piedistallo cka
Io circondava » vi erano effigiati diver-
si soggetti aflegorici; come pure col-
locati dodici candelabri antichi con del*
le faci» ed alle due estremità due tri-
podi anticbi» su' quali bruciavano de'
profumi. Innanzi alla £gora della Li-
bertà eravi un gradino destinato pel
Conservatorio di mmica \ finalmente
in mezzo al palco sorgeva una tribù-
na » sostenuta dalle Virtù » e sulla qua-
le vedevasi collocato un altare dedica*
to alla Patria. A ofe %, della mattina
i Membri del Direttorio si riunirono
al luogo delle loro sedute » unitamente
a sette Ministri: a. ore 1 1 » il Diretto*
rio precedoto da* suoi Uscieri » e da
Messaggeri di Stato, accompagnato da'
Ministri» e scortato dalla sua Guardie»
pare) dal Palazzo Nazipnale a* gridi di
viva la Repubblica, ripetuti da un gran
numero di Cittódini che si erano ria-
nìtt» e che accompagnarono le carroz-
ze fino alla scuola militare» cantando
delle arie patriottiche. L^ arrivo del '
Direttorio fu annunziato da una salva
di artiglieria , Tutte le Autorità costi-
toste della- Comune di Parigi , in eseca«
zinne del Decreto del Direttorio » si tro«
varono egualmente alla scuofa militare,
Mezz' ora dopo mezzo giorno il corteg-
gio parti dalla scuola militare » e si tras«
feri al Campo dell* Unione: il Diretto-
rio sali sul palco e si collocò intorno
all'altare della Patria. La cerimonia
principiò coir Aria dilla MarsUiesn
quindi fu cantato a gran coro dal Con-
servatorio di musica un Inno patriotti-
co» che esprimeva il voto degli Amici
della Patria per lo stabilimemo della
Repubblica « ed il giuramento di man-
tenerla . Si senti dopo una salva d*at«
tiglieria » segno che il Presidente do-
ve va proBoaziare il discorso: fa fatto
il pii profondo silenzio » ed il Cittadi-
no Brmhei Preisdente del Direttorio E«
secutivo pronunziò un discorso analo-
go alla circostanza» dopo il quale fe-
ce il giuramento di essere sinceramen-
te attaccato alla Repubblica . t Mem*
bri del Direttorio» le Autorità costi-
tuite » e 1* Armata » ripeterono il giu-
ramento» accom|!tag««to dagli applausi»
o da* viva la Repubblica. Si sentirono
altre salve d' artrf;lieria » e fa cantata
naovamento to Mal^iiliifir qvLìnàì ìX
Coa-
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fJgJ- .^!
Conservatorio cantò alcrì due Inni: po-
scia r Armata sfilò davanti il Diretto-
rio e fece diverse evoluzioni: ella era
composta di forti distaccamenti, tratri
da tutti gli accantonamenti situati ne'
contorni di Parigi , come pure della
guardia nazionale della Città, lochè for-
mava una massa di circa 14. mila uo-
mini . Ifinalmente il carteggio si rimise
in marcia : i funzionar) pubblici di toc-
te té classi, gli Ufiziaii generali e Io
stato maggiore dell* Armata, erano a-
vanti al Direttorio, che marciava pre-
ceduto dagli Uscieri , da' Messaggeri di
Stato e da' suoi Ministri. Con quest'
ordine tornarono alla scuola militare
in mezzo a ona doppia ala di Cittadi-
ni , che manifestavano apertamente la
loro gi^a ed attaccamento alla Repub-
blica; Dalia scuola militare il Diret-
torio ripartì collo Stesso ordine col qua-
le vi si era portato .
Al Consiglio de'5oe. la Seduta fa
uperta in quel giorno con delle zinfo-
nie Pitriottiche, eseguite da una par-
te d^e' componenti l'Istituto nazionale.
Dopo il concerto il Presidente Treil*
bard si alzò e fect il ilio discorso : in
seguito venne fatto da tutti I Membri
il giuramento Repubblicano . — Lo sces-
to si esegui al Consiglio degli Anziani
Un Corpo di Musici del Conservatorio
cantò l'aria Vt^iimmà alla taiute dtlt
Imperai ed un airro Inno civico : quin-
di Tarià Animo figli Mia Patria^ ed
il Canf della Partenza. Il Presideoto
pronunziò il suo discorso , e fece il giu-
ramento . nel che venne seguito da tut-
ti gli altri Membri alla tribuna . -^
Nello stesso giorno tutti «i militari at
tualmente a Parigi, si radunarono in
virtù di un avviso del Ministro delia
guerra > presso i loro resf^ttivi Capi ,
e vi prestarono individualmente il giù-
ramenro ricbtesto. D tutte queste fon
2ÌOBi sono srati fatti i processi verbali»
cbe varranno collocati negli Archivi
della Repubblica.
Le h^olurioni prese dal C'^nsiglio
de* 500^ nelle passate Sedute , si ridu-
cono alle seGiueRti. -*- fu approvato 1
progetto delia venata di una parte- de'
Beni Nazioo"ir situati nella Belgica»
aeccndo che fu accennato nello scorso
Ibflip ì StttUi doQiiada del Dirtttocio
IO?
Esecutivo, il medesimo è stato auto-
rizzato a spedire nelle Colonie undici
Commissari « ehe saranno cosi distri-
buiti . Cinque a San Domingo , tre a
Santa Lucia e alla Guadalupa , uno a
Cayenne, e due nelle Colonie al diià
del Capo di Buona Speranza . — Me-
diante un Rapporto di Ueuìer è stata
prorogata fino al 19. luglio la tcnuca
delle Assemblee primarie di Cantone »
e l'elezione delie Municipalità nelle
Comuni di Bordò « Lione 9 Marsilia , o
Parigi; e il Direttorio esecutivo nomi-
nerà provvisionalmente i Membri che
devono comporre, fino a quest' epoca »
le Amministraziool Municipali di de^«
te quattro Comuni. £' stata resa nota
una lettera della Municipalità di Bea o«
mont^sur-Chartres , colla quale avvisa»
che dopo una battaglia di 6. ore, sono
stati cacciati dal suo Territorio mille
200. Chouans . — E' stata nominata u-
na Commissione per esaminate un pro«
getto di risoluzione» il quale pòrta;
„ Che qualunque Individuo non eccec«
tuato dalle Leggi sulla requisizione, sa«
rà tenuto avanti il f. -marzo prossime^
di riunirsi sotto le bandiere della Re«
pubblica ; non potrà partire , senza a«
vere ottenuto il suo assoluto congedo»
sotto pena di deportazione ; i beni de*
ribelli saranno confiscati a profitto de*
f r invalidi ; ed i lunzionari pubblici ,
che non avranno fatte eseguire le Leg«
fi sulla requisisJone, sarapoo deportati
e i loro beni confiscati. — Ramel a
fiome della Commissione delle Finanze
avendo ottenuta la parola ha dichiara-
ro, che il Consiglio può fissate ilgiof
ao , per cui ia esecazipnc del Decreto
del a. Nivose» tutte le matrici e pun-
zoni destinate alla fa bbrtcazitne degli
assegnati saranno spezzare . Ram^l.M
esposre che secondo il veto ail Decre-
to la fabbricazione si è fermata a'40:
fn.ltardi.: in seguito ha dimostrato i
servigi resi dagU Assegnati alla Repub-
blica ,>e quelli che devono arcctr a len-
derfe: ha preposto perciò la necessità
di far fabbricare altri assegnati di pic-
cole «rinme fino al 30» del corrcnrc»
( 19 Febbre jo) e e ò per sventate i di*
aegnf degli agirteli, che tanno forma-
to il progaito di guedagnare «u' grossi
asssf aati . . Finalmente oopo aver ti*
chUmsrè técta là fevrtiik delle Lrggì
su' dil pidatoti della fortvna pabblica ,
ha propttto il uf oente progatto di rl-
«elacione. i Le forma, fcampe, pad-
%ontf in una parola tutti li scromenci
che 8#»n ferviti alla fabbricazione d«-
gli at^gnaf] » saranno solennemente e
pnbtiUcamente spettati , in esecuzione
della Legge del 9 Ntvose* il 30. c!cl
presente mese ; *i. La carta destinata
-alla fdbbricatione , e che non sarà, na-
ta impiegata alla detta epoca* verrà
messa in macero; 3. f Commissari del-
/ la Tesoreria renderanno pubblico lo
atato defili anegna ri rientrati io dedts
2ione de 40. miiiafdi, e fiiranno bru-
ciare lo stesso giorno tutti fili assegnati
rientrati «4 La Nota sarà stampata
ogni mr$e« e resa pubblicfl • Qotsto
progetto fu adottato senza dtvcussime,
• ordinate che si «rampasse unitamen-
te al rapporto. Il Consiglio degli An-
fi ni ha approvata questa Risoluzione.
Il Direttorio avendo con suo Messag*
gio propasto che per assicurare ti suc-
icesso della prossima campagna, sei ne-
mici della Francia forzassero il Gover-
SM ad aprirla» si pongano in requisizione
tutti 1 cavalli di lusso, ed il trentesl-
tno de' cavalli da lavoro per ogni can-
tone • il Consigliò si è riunito per più
* volte in Comitato acgreto, ed ha in «1-
tlmo ordinato ad una Commissione che
esamini onesto progetto. '— La Riso-
luzione GM ordinava mettersi a dispo-
sizione della Repubblica i beni de'Ge-
Di tori degli Emigrati , è arata rigettata
dal Consiglio degli Anziani.
DiaaTToaio Encvri^ó.
Jeri il Direttorio dette un* udieova
pubblica in occasione di ricevere tVPrin-,
eipe D.Neri Corsini , Ambasciatore dì
S. A. ft. li Grandnta di Toscana, spedi-
to in Inoga del Conte Carlettl . — I
Cittadini Cèritoti Ltttmrinkr^ e Lar^-
^UhriL0pan9e ftarono i soli presenti
n questa ndienza , attesa V indisposi-
zione ie' due altri Membri del Diret-
torio e essi erano circondati da sette
Ministri : quello degli a Ari esteri in-
trodusse r Ambasciatore , accompagna-
ta da' Segretari di Lefeatione , e cos)
fb i^resentatò a' Membri del Diretto-
tio . — Comparvero' poscia alcuni
Deputati aMiti <t* CommiaiarLFtnsi*
cesi delegati alle isole del Vento , •
recarono sei bandiere prese sugi* In-
glesi ed i Realisti dall' Armata Repub-
blicana delle Antille , composta di trup^
pe Francesi , riunite agli abitanti pa*
triotti : dissero che ne avrebbero pa-
tate recare molte altre, se n^ fos-
sero stati lacerati da' soldati nel ,
calore della vittoria : annuo? xareno
che- non solo le possessioni Francesi {
dell'America erano riconquistate, nvs
che la bandiera tricolore sventolava
su molte di quelle de' nostri nemici'.
— * Il Presidente espresse a' Deputati
la soddisfauone del Direttotio, e hi
sua ferma risolu7ione di difendere m
soccorrere i nostri fratelli delle Colo-
nie. Io stgttito i Mt-mbri del Diretto-
rio, i Ministri, e T Inviato ài Tosca-
na partirono dalla Saia d'udienza» ed
entrarono nel Gobinctto .
li Diretrorio Esecutivo considerati-
do che deesi assicurare 1* esecotione
delle L(g«!< relative a' fuggitivi d«lla
prima requisizionv» con tutti i mczzr
di repressione , e di vigilanza che pon«
gono alla sua disposizione, decreta,.
I. In esecuzione della» Legge del 4. <
Frimaire scorso, le Commissioni pres-
so le Amministrazioni Municipali, se-
no tenute sotto pena di dimissione , di
ricercare e fare arrestare . s^nza dita-
aione 9 ne' loro reapettlvi distretti, tut-
ti i giovaot che si sa tanno Sottratti i4*
la prima ^eqoisizionr/
n..Sòno egualmente tenuti di de-
utrntlere i Cittadini che dessero astio
'B questi fcggirivi , e di provocare a Iq-
-roriguéntorr applicazione delia Leg*
gè del 4. Nivose, che portar che ssr-
' ranno puniti con .6. m?$i. di .prigionia
• al m^no , e di dpe 'anni >a\ piq .
>g. E' ingiunfp % cÌ99Gbedt^no dies-
ai » di fac sapetèt' ne^lla decade che se- 1
giiirà il preaentcjDeoreto, quanto han-
«IO operato , e ie ricercbt f^tte co' re-
aultati , al Commissatio presso V hmr
ministrazione centrale del Dipartimen-
to , e quésto dovrà trasa»ecterle al Mi^
ntstro della guerre .
4. Qualunque Cspe d' Amministra*
.tiene i»ubbliea è tenuto di dare la li-
eta de* giovani di prima requisizione
.. ciie ai trovane ne' suoi Burò i indefet-
fio aacà jal snnoent# dimesin , e de-
nun-'
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iMomiUta $L* Tribaatli coms &acore
di diserzione »
5 Tutti i Volontari, che hannp-
ctteauti de^ congedi» sotto qualsivoglia
titolo^ dovranno nella decade, che se.-
"guirà la ptH>bHci9iooe del presente de-
creto, presentarsi damanti il Commis-
^atio dell' An;ifnimstraztone Municipale
che abitano; far conoscere t motivi del
loro congedo y di coi si piglterk rota %
■# se il congeda non- è autorizzato dal*
le Leggi , verranno maodatt alla Giaa»
dar.-neria , e di là all'Armata.
' 6. In tutte le Comoni murate del-
la Repubblica i giovani della prima re-
QoisÌ7ÌoHe ver rfiTnno consegnati alle por-
te » o b^rfiere; • le Amminis ti azioni-
Municipali che dessero loro (ir* passa^
rrti » saranno denun/iate a' Tribuna-
come cemplici t fautori delia dl^
Serzione^
Il fieneral Giordano giunse nel li
scorai giorni in questa Capitale i alcu«
ni credono «he sia stato chiamato dal
Diretcorio per concertare le opera zìo*
ni della prossima campagna ; altri pcn^
sano esser ve^nvtf» a comunicare delle
proposizioni di pace fatte da' Generali
Austriaci. Si asaicuca , che 'in questo
momento trovisi, in Parigi uà segreta
Agente della Prussia, incaricato di trac-
fare a nome delle Pofen7e belUg^ran^
ti. ti suddetto General Giordano it dir
Spone a partire per V Armata che co*
manda. '
Il Mìmstro della Folizia ha rice*»
vufeo dal Direttoria %t\ mdioe formai*
é* invigilare colla massima atteivzieti»
sol Club del PanteoB. S> sa infatti»
«he un Membro di quel Qub si vantd^
li>timanf>ent^ del progetto di far rivi«^
v»re R(«besoierrc ; ed aggiunse, che il
Pftlaz7odi Noailles ed il .Direttorio sa*
rcbbefo HtBtW le^pril^ vìttime jia im-
molarsi ad una cale «potiMrosi.. La Po-^
lì«ia si vsercit« seaza dubbio xcl tnai-
sina rigore . Nella, scorsa D9meii&9«»
mentre si diceva la Messa nalla caaa,
del Cittadino Sei ili y« co» un gtaacoor
c«rsQ di isomioi e di donne g la casa f»
circoodau , si fecero escir le lem mine»
e far fede dagli uomifta^cte erano riiH
ntti ia numero maggtore'Aà dieci :*.trat
Preti vennero «rrrstati e condotti 4la-t
Viali il Magistrato^ doa. otunoeta 1%
libertà I ed il tescn » nominato Ca//ijir
fu posro in carcere . — Il Ci^tàdinp
F,,$p*»ult Ministro delle Fioanxe » ha
dat^ la sua dimissiofie ., — L*. tm pre-
stito (orzato io tutte le Comom». Di-
stretti A e Cittk. frontiera si fa colla
massima esatttaza e celo ;. ed è con-
venuto che i ricevitori si trattengano
a* loro Burò per delle intera notti» oi^-
da risquotere i pagamenti .
• Dicesi essere srato scoperto un com-
plotto il.coi fine era di. dare la Fran-
ca Contea nrlle mani degli Emigrati,
ed ali* Armata di Condè l per agente,
di tal tradimento si nomina un gik
Ufi^ial Francese , presentemente ai
servizio deir Ingh-iltcrra : si assicura^
che il Governa h^ nella m^aiii de^ do-
cumenti relativi a tal cnsoirasione .
Efttfuttc di una Uttf^rA di Ksnna ^l l&
Da molti giurai si stava io conti*
fMil allarmi e timori. Una parl^ dello
Skato maj^glore dtlli Cb»uan$ » ed^il lot
ro.Capo P9j^S0j/t tcaevaoo deUe sei^re-
te iotcllìgenze in questa Cittìi : per
mezzo di esse si avaozarono fino alle
porte ,. ed enrraroao nel Castello ai fir a*
^WiqUf > ove fecero de' preparativi » a-
spettando i loro Si^guacU ma la ootta
del 14. una Colonna delle nostre trap*
pc piombò tmpcovvisameote sul Castel-
lo, ed arrestò i cogniti ApplagosLC »
Vìard» Rilette TAvocat» tutti a quat-
tro notissimi per i laro delitti t p«r saa
sarta potè darsi alla fu|a Pufmx^ ^ a
doa filtri principali Capi . I (letti qaat-.
tro sono gik nalle otaoi^ detìa Commise
sioaie militata, che li giù cUf bea. amo»
manti . Si. è presa la corri^miienza
di fpj^ajfi'^ dalla^ quale^si sono scopoDr
ti molti complici» tanto di Reooes ^
alia d* altre Cìttìi . Fra la sue Catta si
aon ttovAti diversi Proctatm ^m* q^ali
i Capi s' intitolavaoo ^ Consiglia Gane-
i^ala Civile e Militata delle Armjr^Cat^
tplaeliee EealldeUa Brettaana .a Jbesa
adtaatenti«(autórìiaato4a MoosiftirJaraf
asilo dal Ita» feneata Geoerala dM R«^
gooecj, . , I
I>a Bmiiiitf «l Gf^ra^e ^ • *
Dopo la aespansiooa della armi fra
la 4«e farti ., il Ganètal Giordaf O'-spe-,
dl^^egli Ofdini f recisi a.l}usic(hIor|rjpaa
itfnoUra ^ftua i»^cicba,.i^j9tt«>^
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nò
t!ictU , ihiiliKat^ deHe Vatterie • e (kre
toìtri preparativi di offesa e difesa . —
Sente^si che atl* Armata di Sambrs*» e
Mdsa vi arriva cof^inoa mente molta
gioventù della prima requisizione, che
^'irlcorpora ne' Beggimenti mMcand •
Dn LuxémTfUfgo 15. Gennajo.
Si attcfiideno qui 6. mila uomini
«air Armata sotto Parigi . — Questa
Cittk è stata dichiarau in stato d* as-
sedio: i magaztini son ripieni per un
anno» gli Aitanti hanno pure avuto
ordine di provvedersi di viveri per un
anno altrimenti debbono abbandonare
la Cittk . Si riparano le Caserme; e gli
!Ecclesiasriti sono stati intimati a pie*
stare il 'Giuramento Civico-
BELGICA
Bavsitu.ES 123. Gennajo.
Jerlaltro in esecuzione d' «na Cff«
colare dell* Amministrazione Munici-
pale • fu celebrata con strepito^ ed allo
kparo del cannone 1* anniversaria rìcar-
renza dello stabilimento della Repub*
' blica Francese . Lo stato maggiore » e
le truppe della guarnigione fecero V i-
atesso giuramento ctie 'fu prestato io
Francia in quel giorno.
*La nostra Ammiriistrazimie dipar-
^ timentale ha proibita la pubblicazione
dai fogli di Parigi proscritti dal Diret-
torio Esecutivo . Queihi di Gemappe ol-
tre a detta proibizione 'ha ordinato a
tutti gli abitanti de' Paesi riuniti , do-
snicil-ati in quel Dipartimento» e che
fìirono Membri dei già stati o addetti
al servizio dell' Imperatore» di recarsi
per l'avvenire nelle Comuni delle loro
Manicipn^tk sotto pena deirarresfD.
Le Armate 'Francesi 'tanto $uir
Alto che fui "Basso Reno, V ingrossa-
no sempre piil colla gioventà di prima
requisizione. "Quella dr Giordano ia un
aolo mese ha ricevute p'ù di io. mfla
di tali reclute «^ed in brtrve'la medesi«
ina sarà completata al iVtaggior segno.
Se la pace non avrà luego, le Annate
Ftancesi sarairno -alUniioVa -stagione
anl-p>ede FI r.ià fermtdflfbiie^-e pot^an-
aio tentare qualunque impresa .
G R A N *B Rlk T T <A G N A
Londra 19. Géntiajo.
Jeri iu celebrata colla solita poni*
fw 1 annivérssrio della nascita della Re*
Ibuia U imervtsmeto àQt-cctcsiieittft
tutte le persone della Famiglia Reale,
lo ò'tatoldcr, e la di lui Consorte . Nel-
la sera fu data a Corte festa di ballOt
e grande illuminazione. I Vascelli sta-
zionati nel Porto tennero la loro ban-
diera inalberata tutto il giorno » e I*
artiglieria della Torre fece ^eiterepli*
care scariche. -* Dicesi-cbelaDuclìef-
'sa d' Yordt s^a incinta .
<on giunti daS. Domingo due^ìom-
missarj dei Realisti di queir Isola ,ia-
carirati di fare deUe dogKanze^uir op-
pressione che essi provano dopo che si
trovano tcXto la protezione dell' Io-
ghi terra . I detti Commissari sono gì*
istessi che furono quk spediti per chie-
dere che la nostra Corte prendesse quei
Realisti sotto la sua protezione .
Sono stati imbarcati a Cork 2raa
«omini di Cavalleria» e 569o. d'Infan-
ta ria sotto gli ordini del Gea. Magg.
White . Tali truppe debbono andare a
riunirsi alla Flotta dell' Ammiraglio
Christian» e trasferirsi ceco lui all'In-
die Occidentali . — Nella prossima set-
timana debbono imbarcarsi 4. Reggi-
menti destinati pel Capo di Buona Spe*
ranza
Abbiamo dall' America the è ginn*
to a Filadelfia il Dott. Bollman che a-
veva tenuto di mano al *Sig. de U Pa-
lette per fuggire dalla prigione d' Ol-
matz . Egli è *^tato xolk 4>enissimo ac«
colto .
SVEZIA
'Stokolu fg. Geanajo .
Si dice che il Sig. Lehoc Anfba«
fctator Frane se presso questa Certe
abbia avute ^ a qualche tempo delle
conferenze cai "Barone ai Budberg'Con-
sigliere della Legaicione Russa. Non
mancane le più /vaghe congettace <8tt
tal proposito.
G C il M A N I A
Vienna 4. Pebbtajo.
11 Maresciallo Conte di Clairfaitf
éhe trovas ancora qui» è 'tempre ac-
còparo in sessioni eolCons^t'-lio Aulieo
di guerra » intorno ad un -^uovo Piano
per la pro«sima ^Camf^agna : non è an-
cora certo quài possa essere adottato neh
te presenti ctreostame. Frattanto r on si
trala^cÌK qualunque mer. '< periicurrele
nostre frrze n^llitai 1 al Ri no, e néli* Ita*
Ha td un stadotiipettaUle; li contìnuaM
le
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Itf treove leve ton utTattlvStk indicibile ;
€ si spediscorto le reclute, dopo eser-
citate» al Idro destino. Qa) si attenda-
no di passaggio dae» Battaglioni di Mi-
crowsky dalla^ Moravia» i qaali si por-
teranno a Gratz, per ttle^re i dtra
BaCtagUofii dr Htiff, che mcrceranno
verso l'Italia.
BcKUKo 2*3. Gennafò.
L* arrivo in questa Capitafé del
Frtncipe d* Hohenlohe » del Ministro d*
Hardenìberg.edel Presidente Stein tra
dato hiogo a diverse illazionr politiche,
pretendendosi dar alcuni che esista il
progetto per la nbstra Corte di pren-
der di nuovo una parte attiva nei gran-
di avvemmentidel giorno. Le persone
t>ii!ir informare peraltro aHicoranoi che
la nostra Corte proseguirà ad osserva-
re la pia efatóA Neutralità, e che so^
lentente lo Stato delle Provincie Prtt$«*
stane di Westfalia^lasciate istantaoea-
tneifte «4 Francesi, sarà V oggetto par-
ticolare d«He negoziazioni ministertalr
tra ri Gabinetto di Berlino» e la Pran,-
eia prima che seg«a la general pacifiw
cazione . ^ Le truppe ebe si, sono ri-
tirate in ultimo ItTogo dal Reno noti
torneranno tutte io quest^ inverno nelle
solite guarnigioni » ma una parte di es>*
te resterà ad Anspacb » dove dee pure»
per quanta dicesi , tornare il Principe
d'H^enlofae^r
Il possesso prese» di Varsavia» e
luoghi vkini ba cagionato dei cangia-
menti sul reparto delle truppe in guar*
nigiene ^ quelia dr Varsavia sarà fra po-
eo tinforzadi dtf un Reggimentb di Ga*^
valleria e da var| Squadreni di Ussert.
Anche i &eggknenti di LattorfF» e di
Kunitzkt son destinati per la PoHonia.
«- Il Gen. di Gotz è stato nominato
Comandante di BerUno.
CoBLENZA 26. Gennaj^.
^La festa dei Francesi del iì 21.
corrente non è stata altrimenti celebra*
ta in questa Città • Solamente fu dato
domenica scorsa una f«sta di ballo dal
General Championnet » per le spese del
la quale la Municipalità ba dovuti som*
ministrare 300 studi • E* qui tornato
il General Kleber.
Si vanno costruendo due ponti sol-
la. Mosella » e ai lavora con molta at-
Avita a dei trinceaameoti • Dicesi che
il' piano del FraiTcesl , qualóra tion nh^
bia luogo la pace» sia di paasar di nuo-
vo il Reno , e d' inoltrarsi fino alla Labn
p^r impadronirsi della Fostezztf d' Eh*
reobreit Stein .
Ehrehbreitstein 27. Gennfijo .
Jeri fìi pubblicato a suotif di taoi"-
bùro • cbe la navigazione del Reno d^
questa parte erat permessa al di soprs
Rno a Lorch » e dalla -parte inferiore
fino air imboccatura /della Srieg. mm
che noli potrà farsi di* nette a forma
del prescritto » e che le barche » nota
potcanntr approdare all' opposta riva*
RAtisBoNA 2$r.6ennajo«
La Dieta dell* Impero a richiesta
di S. M. Imp. ha og^i unattimemeote
deliberato ihtorn6 a dei ooovi Mesi
Romani » ed inerendo al voto dellirt
Corte Cesarea: ha votata una nuova
iommf^ di I IO. di detti Mesi •
Nel EùtiUutìtm che dee esser por*
tato alla ratifica del Capo Supremo
dell'Impèro viene espresso ^Che atte*
io il ti fiuto' del óoverno et entrare in*
negoziazione dr pace eoli' Impeti Get^
Ibanice» diveniva di necessità indisptn^
labile per parte degli Stati il porre in
esecuzione ài piìfe^ prestò possibile il
CoaclusmKf eventuale del 22. dicembre
11^4 o di fare delie disposizioni di di-
fissa sufiitientì a forzare il nemico ai
mia paae accettevole e giusta »• deside-
rata da tutto r Impero umtamentr al
suo Augin.to Capo a form& delle basi
preliminari piantate^ colle precedenti
disposizioni della Diete. ^ A tale>ef-
fetto sono stati fissati quattro diversi
termini » secondo i quali dov^amio es^
ser pagati i loe. mesi Romani recen-
temente votati. Il primo è di quattri
settimane » e gli altri tre. di 6. setti-
mane per ciascheduno ^ ed è stato ri*
soluto di fare ultimare i pagamenti ar>*
retrati delle sommo anteriormente vo*
tatf . Finalmente 1' Impero in questui
Comclusum ha di nuovo rese grazie a
S. M. Imp. per aver protetta e salda-
ta la Pat-ria coi successi delle sue ur«
mi » e d' aver per lei impiegate iodefet*
semente la tua paterna toUecitudioe,
ITALIA
Gbmova 6. Febbcafo.
Dopo il ritorno del nostro Corrie*
se spedito a Parigi 9 eouQ lUCi conuti
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élverii Consìtfi di Suto. ^ L'arniftU
Prtnci'SQ.si miMìfiKa di uoppe della
9cquisi«tan# che fassi in FraAcìa» echa
Teogono .dà: qualunque Dipartimento •
Le troppe Aostriaclie sono ancb\
esse il? isftcfio . Sentesi die quattro 3aY-
tagHani Tedescèit marceranno verso Ce-
^a ,'ed altri iodiverse«caaioni : gli Au*
flcriaci ehc si erano avanzati fino a Ca*
s»fio soffO però riparriti dopo avare e*
aaminaci tutti quo* poscia
Domenica scorsa si presentò a que*
sto Porto ooa FrefSata Inglese , la qua*
le spedì un Piico al suo Console. ^^
Alla Speeia , aappiaino esservi due Va-
tcettì Inglesi di 2^4- cannoni.^— AlVop*
pdstiD giungono 4èl cantiniio a Vado^
ed a Eorto Miurtaio delie Tartane
Fraaceai .fina t artìgli eri a , e nuinixiooi»
... QjDMA 12. Fvbhrap.
E* giunto ulema (Il ente nel foitnét
Civitavt'Cchta nn C<Mter loglesc , ì) cai
Capitanò ba fatto noto al Cotn&ndaa^
te della! 'Cittadella di avere espresso or-
Ìineudaisoo Aonnvira^lto di esibire al
ontefiee H difesi contro i Corsari che
^itetàno a nastri LtttoraK . Ik farti
^ssenlh» esciCD in caocim predò alcuni
Hi essi Comari con varia. bandiera. Si
deduce da 4uò che 4n avvenire dovrk
esservi ia detjco Porto un «Provvcditare
Aelle forze Inglm nel Mediterraneo . *
Con eornma diepiatece si è qui a^
imta. noticia di esser passato ali* altra
viti in Napoli il Priocipe D Urbano
flasbeditii ed^ perla videnaa^elma*
'{t morto ^i h$estAtè .
Con Riglirtto di Segreteria di Sta*
4o S. S. ba con&rita éil'JSnsineACissiQio
. r£ard/ Antonio Dorta la Prdtettoria de'
'^vlonad Celestini, vacante per merte
Uì Catd. Spinelli . >-* X'£a^inncitissi«iò
■Card. Caprara si "è degnato di accetta*
tei la Prctfectof ia del Gansalato d' An-
^eona t e tia Umivc^sità è Tribunale de'
dMercaeanti dr quella Città . «» Si è pub*
jblicata una Nod&azione^ caiUa ^^uale
'vangeno forantsti tutti i privilegi con*
^-caduti nail' anno seurso , rapporto alla
4ucora ficea di Sinigaglia ,
• Eastndo oo) ^mta mstiaia da Lo-
A V V
Socrate f Tragedia una > in 8vo
sanna « di esser colà passato àgli efeer»
ni riposi ia età di anni 2Sà« .Monsignoe
Bernardo Enianurllc de Lf naboucg» Mo«
Baco Celestino e Vescovo di quella
Città ; in «onstguenia S. S. ba eletto
in nuovo Pi'elato delia medesima Càie*
aa il Rev. Gio. Batista d' Odel d'Or*
aonnes «
Naboli 0. Febbraio.
* Venerdì scorso giunsero di iltorno
In qaesto Porto i nostri Vascelli il G«/*
scarda t'^ la Parte/topif col Capo Sq uà*
dra Matxhese Espluga * comandati dal
Coate Marescotti e Cav. Spannocchi)
e siccome «hanno molti malati a bordo
stanno attualmente facendo una Qua-
rantena d'fvsservazione.
Il Vascello il Ta/icredi comandato
dal Cav. Caracciolo, si è posto alla ve«
la verso la "Sicilia e le Coste di Puglia»
ove trovansi la Strema , e la Cerere co*
mandate dal Coare di Tburn e Cav.
Vtcugna ; questa Squadtiglia deve dar
eaccia a' Corsari Barbareschi cbe han*
no predati in Faccia^ d'Otranto alcuni
p&ccoèi bcatioiriiti mercantBt.
» A contemplàaionc dagli-Ammitagli
Inglesi Hothatn » e Gq^al « questo Mir
niftro Britannico Cav. Hamilton decto
domenica iseorsa un. grandioso pranzo
ài 4^' coperte, con invitò de' Ministri
di Stato , ed eateci> Cariche di Corte»
ed illustri Forestieri , essendovi intera
ireinito ancora rEmioentiss.CaTd.'Ruf*
fo. Nella Sera tutta fa nobibComitivu
et tras&rì all'Opera del Teatro di &
Carlo , ohi fu onorata dalla rpresenta
M. il Re . ^ S. M. la Regina dee*
» quella Sera nel tuo appartamento
piccola ftsta di ballo « tutta V
Augusta Famiglia^
•g ■ . ■' ■■ ">■■ ■ *>
NB^ Siamo in dovere di annonzia^
re cbe ciò che è stsrto da noi ripor*
tatoneDa nostra 'Gas tetra de* 26rGen*
oajo p.p. N. 8. in data di Torino, ter
lativamente alia persona del Sìg "Ge^
nerale 'Barone D«.i¥in5, non ha «icona
sussistenza I mentre egli contirrua nei
possesso di tutte le -sue ^aric&e» distìo»
aiooi , ed appAatamenti .
1 S D
S
LoniY^'Vt^.^nests Tragedia , il Jt eur me'
ttio ciksffte epecisimeine neìF imkazione 4i ùifre simìJi moderne prcduzfOftfy era^
a re^ fet^Jé sma Psjttiedìarki ra$!iuima^ .$ht perciò /# me ^ pr^curjua /una rir
ttampé, quale si vende da Imigi'^arUeri in Via Gurceiardhd a pfe%zo xU um
faeh^ e mezzo.
DiciJtized bv
KjOO'
(51 GAZZETTA UNIVERSALE i<)
ATw;. 15. SABATO 20.Febbrajo. IJ^Ó.
P
? A G N A
MadÌid a5. Genna^ri .
Roscgoono i giornalieri B*
s pressi a dtrdi Biuse notìzie
deVle LL. MM. nel loro at-
tuar viaggio Ne* dì 13. il
Re con tutta V Augusti^ Fa-
«nìglia giunse felkt-mepte alla €ittìi
dì Mcriga, ehe riuure 51(, leghe di<
Stante da questa Capitale : in Sigvi-
ro pasfò a B<idag«s , ove chbe il pia*
e«re Ai abboccarsi col Keal Principe e
PrineipeMa de! Brasile : era poi stabili-
to che il dì 4. la. Certe partiva da Ba-
iàgois, per Siviglia; Di tutte queste
circostan7e ne avremo u« p^tù esatto
dettaglio, che noa mancheremo disten-
der pubblico. '
^- ' E* stato promosso i^ Mìim stero d'
Amburgo il Stg* de 0roc20> gik Segre-
tario di Legazione alla Cbrte di Vien-
na, e che trovasi attualmente a Pisa
c«lla^ sua Coit«oi[te . -** E' morto con
sommo ed universal dispiacere Monsig.
Tommaso- de Lorenzaaa Veicovn di
Girona , fratèllo del Cardinale Acctve-
scovo di Toledo.
Colle lettere di Cadice tt è inteso
'èsser gittnto in quel. Porto H' Inviato
Spagnuoto rendente nelle Colonie A*
mericjne^ All'opposto erasi messa al**
la vela la Sqnadim dell' Ammiraglio. A»
lava , con truppe ed artiglieria'', e qtie*
sta do ve var esser seguita dall'altra Squa-
dra del De Selanp : il loro dettino ei'a
pel Messico> e dicesi ad oggetto di
portar de^ tioferti a' nostri Stabilimea?
ti f ì quali erario stati attaccati pev
diverse volte dagl* Indiani . — Sentesi
dallo stesso PortUv che dòpo la tivra
^«rrasca «kimameate accaduta > non
si ere p5ù veduto comparire alt;un Va»
scello estero.
FRANCIA
Parigi 31. Gennaro.
Il M.ssagi^io del Direttorio Esecu-
tivo , che si accennè nello scorso f<H
glio, col quale dommdava) thè si po»-
nessero in rcquist7Ìone tutti i cavalli
éi lu«5So , ed ìì trentesime da' cavalH
da lavoro per ogni Cantone , era coi?-
cepito ne' seguenti termini .
XHttadini Ltghlatori ,
^ De' nemici della Fi ancia hanno
parlato di pace; ma ciò non era che
per rallentare i nostri preparativi, men-
tre essi raddoppiavano di sfrrìi perdi'-
sporsi* a civntinuar la guerra ^ eysi. vo*
levano indebolire il coraggio de' nostri
difensori, coli* espetto di una prossima
pace, che pure non lasciavano di elu*
de re con delle forme evasive > e de*
frivoli pretesti . Una tal guisa di ope-
rare , e le voci sparse a tale oggetto'»
fine dal prin^'cipio delle T>stilitk > sono
state accertate ed accreditate dalla fa-
zione degli esteri , che esiste in mti>
%o di noi . iV^a queste tnanuvre non
hanno punta trattenute le fl>is«re del
direttorio Esecutivo , e nello stesso
tumpo'che ha offerta la Pace alle Pe- .
eente ^oaliszate » a delle cpudisioift
altrettanto moderate , quanto lo puè
eompórure la dignità Nasiouaie, non
ha niente t ra lascia te- p€r assicurare de*
Duovi trionfi alle armatcRepubblicane.«,
^ Y I Francesi devono- sapere » che
eHi non avcranno la pace eo' loro ne*
mici » se non quando gli avranno po-
sti Beila impossibiliti di proseguire i
loto disastrosi progetti . Questa epoca
non è molto lootaoa \ ella di^ve coro»
G '^"^
Digitized by ^
O
ilare una camiiagna vigotoi^ , ed ab-
biamo cuitm la lusin^ 4i ^redere« che
quella che dee aprirsi non la cedere
ifi niente ali* altra dell' anno III. DI
gA la consisunza the acquista ogni
giorno it Goveriro^ l*^ accordo disperan-
te per i nemici interaii che esiste fra
il Corpo Legisìatìyo» e il Direttorio-,
la circolazione delle derrate che prin-
cipia a ristabilirsi} lo zelo de' giovani
Cittadini a tornare alle loro bandiere;
r attività generale de' contribuenti nel
secondare la misura salutare e decisi-
va dell* Imprestito forzato ; la certez-
za di vedere tutte le fbzioni persegui-
tate, sta che gli Aristocrati agiscano
allo scoperto I o che altri dissimulino
con delle idee anarchiche ^ tatto final-
mente ci annunzia che se venghtamo
forzati da' nemici a scorrere di nuovo
co' nostri soldati le loro insanguinate
pianure » ciò non sark che per venir
bentosto coperti dì nucri allori, a go-
der del riposo, oramai Hialterabile, che
assicurano la Costituzione giurata da
tutti i Francesi, il ritorno della mo-
rale e della giustizia , l* amor del tra-
vaglio e dell'economia. Cloche r^nde,
voi lo sapete (Cittadini Legislatori , il
servizio penoso in questo momento,
malgrado le risorse prodigiose che esi*
stono ancora nella Repubblica , è 1' as-
senza de' segni rappresentativi di cam-
bio , seppelliti dalla cupidigia , che to«
glie la possibilità di fare le provvisto
si relative alle Armate : è necessa-
rio dunque un mezzo di supplirvi , e
il Direttorio non. sa veder se alcuno,
fuorché la leva in natura dell' oggetto,
che in questo momento è il più urgen*
te e il più iadispeRfabile : eie è quel-
lo de* cavalli, tanto da treno, che da
rimonta. „
' v ' , „ La prtncrpal cagione de* pochi
\ «Successi della scorta campagna, fa il
^ { difetto quasi assoluto de* mezzi di tra*
' ''*• >tporto , e la superiorità de* nemiai in
. ^ l^valleria • Il male non fa che aumeti*
^V ^^^ ^^^^ giorno t e ooi siamo obbliga^
^' 4ti di dirvi, Cittadini Legislatori, chr
m non è presa su tale oggetto . una
tnisura altrettanto pronta che eiScace,
noi ci dobbiamo aspettare de* rovesci.
Il Direttorio domanda, che voi I' au-
torizziatea far la leva deltrencesimosu*
Cavitili in Mtta 1^ eUenstone della tle*
pubblica) 1* esperienza assicura i suc-
cessi di questa misura ? qualunque al-
tra non può dare, che de' resultati
dubbiosi, tardivi, che porteranno a del-
io-spese eccessive, ed ali* uscita di u-
na quantità prodigiosa di numerario. ,y
„ Il Direttorio non si è dttermt-
ttato a fare al Corpo Legista rivo la
«proposizione di una leva straordinaria
di cavalli, che dopo averla lungo teot*
pò meditata , ed essersi bene accerta*
to che non esistono altri mezzi per as-
sicurare il servizio f^
„ Questa leva verrà fatta da' Cor-
pi Amministrativi . Il Corpo Legislati-
vo può risolvere sul mezzo d' eseguir-
la, o rilasciarla al Direttorio, che si
servirà del più economico, ed il meno
gravoso per i Cittadini j ma qualunque
partito adottiate tu tale oggetto, io
circostanze esigono , che questa misura
non sia punto difforita. f,
yf Cittadini Legislatori , il Diretto^"
rio invita il Consiglio aj prender 1' og-
getto della sua domanda nella più al-
ta e più pronta considerazione . ,)
Ri.tflfii Presidente*
Il Direttorio ha tnultre emanato
41 seguente Dccnèto.
I. I Commissari del Potere Esecu-
tivo presso le Amministrazioni Dipar-
timentali, preluderanno, senza veruna
dilaziono, tutte le necessarie cognizio-
ni , all' effetto di provare V esistenza
e lo stato de^ magazzini di qualunque
natura appartenenti alb Repubblica ,
che si troveranno nell'estensione declo-
ro respettivi Dipartimenti. ,«
3. I Commissari del Potere Esec««
rivo presso le Amministrazioni Muni-
cipali, o qualunque altro incaricato di
missione speciale , a questo effetto , da*
Commissari de' Dipartimenti, .sono au-
toriztati a far le visite e recognizìoni
che crederanno convenienti, ed a farsi
dare l'Inventario de' detti magazzini.
3. Ne renderanno un conto detta-
gliato , con le loro osservazioni, a' Com^
mtfsari presso le Amminiurazioni Di-
partimentali, che lo fai anno pervenire
Bel più breve tempo al Direttorio £-
jecutivo . n
CoKsfGi.10 DBGU Anziani •
S<dHfe ntlie quali Jm date la negtfhé
alla '
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#?/tf ris9Ìiti^oni dei Cónfiglh Jt^A^o.
suif in€orpof9 aliaRepaòèiiU d? bf
ni d^ QHiUrt degli Emigrati.
S Péuvhse ( 23. Gennajo. ) Creuze
LéitOMcAef & mme della Cominissiene
iocaricaca di esamioare la detta rU«-
lozione 9 dopo aver fatta conoscere la
giustizia delle misace di rigore prese
coQtro gli Emigrati e loro complici » e-
samiaò la risoluzione sotto diversi par-
tiaolari rapporti. Primieramente fra
tutte le fimiglie che inclade la risolu*
zione • se ne trovano di quelle che non
TI si debbono comprendere : de' vecchi
avranno forse ignorata la partenza de'
loro figli 9 o essere stati nella impossi*
bilitk d'impedirli: delle mogli avran*
no segBÌti i loro sposi , senza che i pa-
renti abbiano potuto ritenerle; ma la
zisoluzione non fa alcuna dtstinzioao
f^a queste diverse^ specie di casi . La
Commissione t disse Creute riconosce il
principio delta responsabilità civile ,
che si può applicate agli ascendenti de-
gli Emigrarti ma ella pensa* che que*
sto stesso principio è suscettibile di
ffìoUe eccezioni. La Commissione pro-
pone dunque la negativa alla -Risoin-
xione .
Il Consiglio ordinò la stampa e la
distribuzione del Rapporto.
CUttzeI rig«ttè le obiezioni prece*
denti. La maggior parte de' parenti
degli Enigratiy «gli disse « sono icom-
' plici di questi nemici : se iion hanno
cmigrutOi hanno avute le loro ragioni:
bitot^nava bene, che si distribuissero le
partì ; mentre che gli Emigrati lacera-
Tatto la Patria colle armi alla mano»
conveniva che i loro parenti restassero
iieir interno deHa Repubblica , per far
loro spassare $ con de' soccorsi pecunia-
ri , i mezzi di continuare una ftuerra
aagrilega . Simili all'antico popolo, gli
Emigrati ed i loro prareati» si- lusinghe-,
ranno fino albi morte della toU spe*
■ ran7a del ritorno del loro capo. Vi sif
te farfe scordati de' Cavalieri del pu-
gnale f degli assassini commessi tu'
. P<itriotti del Mezzogiorno, e de' mi'
sfatti de* ribelli nel veodemiaire? Sen*
. xa dubbto il lispetto delle proprietk è
la base dell' ordine sociale ; ma qoale
farebbe f opinione degli Emigrati, se la
Repubblica potefft cifcre no giociio «h
vesciata? — L' Cratere eofiduse chtf
si approvasse la Risolnsieoe . — H Con-
siglio rimesse l'esame a' giorni appres-
so 4. e 5. Piutdose. LecoitiemiM àom%m^
ih per mozione d' ordine , che la Com-
missione fosse incaricata di procurarsi
lo stato de' beni sequestrati in virtik
delia legge del 9. Floreal , e che 1' c-
same fosse aggiornato fino a dopo fatte
tali note. — La proposizione non fu
sostenuta. — Réstei parlò in favole
della Risoluzione. Rilevò di non avec
mai veduto un sol parente d'Emigrato
che fosse sinceramente attaccato alla
Repubblica, poiché tutti hanno impe-
gnati formalmente o i loro figli , o i
loro fratelli ad emigrare; e se Dioge-
ne, disse, tornasse colla lanterna ia
mano, durerebbe molta fatica a tro-
-vare nella intera Francia, un parente
d* emigrato veramente Repubblicano •
Sotto quesso rapporto la Risoluzione
non intacca il cognito principio, chea
difetti son personali . Quanto al rispet-
to dovuto alle proprietà la Risoluzione
lo confessa , perchè è per garantire le
proprietà universali , che ella esige da*
parenti desìi Emigrati una indenni^
per i sagrificj che questi vili hanno ne*
Sato di fare alla Patria, mentrecbè t
lepubblicani prodigavano per lei i be-
ni, e la vita . Finalmente sé i parenti
degli emigrati eoo colpe voH, la risolu-
zione è giusta per questo solo; se sene,
innocenti debbono come tutti i Fran-
cesi contribuire a difendere lalibeetà*
L'opinante terminò votando per l'ap*
prova zione.
Carem Fmttser si fece a provare 9
che la Legge' de' p. Floreal è ingiusta
ed immorale; che ella dà edito alla di-
v'sione delle successioni; che viole la.
£?de de' contratti, e feriace l'economia
sociale provocando le demMiziezioai»#
punendo pe' delitti altrui delle fer^iÌNI
che possono essere innocenti . r^lt^ifw
altre oss erv« zjoni vrtò per doversiH»
gettare la Risoluzione. — IlCQMMt
rimesse l'affare al seguente giorn#4
<$. Piuvìose. Dopo la lettura dq§
processe vetbale, MerliMot parlò in Db»
vore della Legge : egli dipinse le. rea-
zione tetribie , che ha avuto4uogo da
iB. mesi:: quella serie spaventevole di
iissas«iDJ che binof desoUto il mev»
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to^orooiìt planare dell' Ovest devi-
scice dagli Chonftiis ; t delicci del Ven-
deomirè felicemente paniti dal corag-
fio de' Repubblicani ec. I Realisti, gli
rOiigrati , ed i loro parenti , sono sta-
ti , disse r Oratore , i soli attori di que-
ste sanguinose tragedie . In mezzo di
tanti orrori è difficito di credere ali'
innocenza di ^utllt che colpisce la le g»
gè del % Flores 1 Poco antica r esclam-
ino, ch^ a nome ^ell* umanick, io non
venga a reclamare la restituzione de'
beni degli Emigrati, e invocare delle
indennitìi per questi eterni artigiani
dlella Controrevoluzione , L' opioanta
parlò contro quelli che pretendono che
gii amici di una giusta severità vogiia-
110 resuscitare il Governo revoluaiona^
rio: quelli che sì oppongono allo stabi-
limento della Costituzione son quelli
soli p egli disse, ciré allonaeiAano il ter-
mine della revolmione . ^ Merèìnùt con-
cluse ehe si approvasse la n$olu7Ìone.
Dufont riprodusse quasi gli stessi
. «rgomenti di coi si era servita laCom-
tnissione . Citò in. seguito Tesempodi
«HI iKCchio, di cui quattro figli com-
iattono sulle frontiere per la causa,
delta libertk , alla testa de' Repubbli-
cani che hanno l'onore di comandare^
fr«tsaneo perchè il suo quinto figlio è
reputato Emigrato , i beni di queste
sfortunato Genitore rimangono sotto
iequescro; egli è ridotto all' indigenza
mentre la di Itti prole versa il sangue^
nelle battaglie per. la Repubblica. —
' Br^ard ossorvò che non può farai al--
cuna legge generale, senza ferire qual<
ciie particolare interesse \ riprodusse
aotfo gli oechi del Consiglio i delitti
degli Emigrati e de* loro complici . e-
« fermino' votando per l' adesione. La
Xiiohizione ^ in. seguito posta a' voti v
0ia lo serutkrio essendo dubbioso, si
•Maònft r appello nominale, e di i9;.
fbtMtf; 96* votarono per l'approva-
sitoe, e lol. pev la ne^tiva. In eon<
idlpefiza il Constglto ha dichiarato non
{oféte approirare la Risoluzione , che
mlieva la sospensione della Legge del
^r Ploreal , che coglie i beni a' Geoi«
tori degli Emigrati.
Ecco il Decreto approvato da* dna
Consigli per la vendita de' Ibai Nazio-
ttatiMUaBelfici.
„ Il Consìglio de' ^ò. cofisjderaft*
do che c^nvieil dare agli abitanti de*
Paesi riuniti colla Legge del 9. Vende-
miaire scorso, una nuova assicurazio-
ne, che questi Paesi non cesseranno
mai di far parte integrante della Re^
pubblica Francese..
„ Considerando cbe la Legge che
fospende nelle altre parti della Fran<^
eia , la vendita de' Beni nazionali , noti
è applicabile a detti Paesi. , no» essen*
dovi mai stata principiata la veodtts
di tali beni, y^
n Considerando ctie preme di darà
al Direttorio la facilità di accelerare:
il momento in cui tutte le truppe deU
la Repubblica daranno pagate in tiu^
merai^io , e forzare i nostri nemici al«
la pace, collo sviluppo di sufficienti
mezzi; Dichiara che vi è urgenza.*^
^ Il Consiglio de' 500. dopo aver di-»
chiarata l'urgenza ha presa la segueo'
te Risoluzione. «^
,^ Are. I. La parte de' Réni nazio-
nali situati ne' nove DipaxHmenti riu-
niti colla Legge del 0« V^ndemìaire t
e provenienti da* già Beneficiati, Corpi -
Ecclesia sttci Francesi , sarà posta io
vendita . ^
n a. Il Direttorio Esecutivo è au-
torizzato a vendere alle condizioni, 0
secondo i mezzi che credetk piti utili
alla Repubblica, ri
y, 3. Il Diretterio Esecutivo , ren*^
darà costo, tutti i mesi , al Corpo Le-
gislativo 9 de' mezzi 0 del prodotto del-
le vendite. „
y 4. Il totale del prezzo delle ven«
dite sarà versato nella Tesoreria • ,» *
„ 5. Il duplicato det contrattodel-
le vendite é cambi sarà deposto agli
Archivi de' Dipartimenti del luogo de^ *
Beni venduti o cambiati . „
Ministero della Makiìia • •
• Estratto de' Dispacci delle C^Unié .
Nel mese di Germinai» terzo an»
novdèlla Repubblica « il Cittadino Re»
naudi^ ^ Comandante un Corsaro Fran-^
ceso 9 condusse due prede Inglesi , ca-
riche» una di 250. Africani » T altra di
2eo.» nel Porto della Gttà di Cayes,
Capo kM>go del Dipartimenta del Su4 '
delibisele Francasi dall' America sotto
il vanto. Egli fece noto» che sapeva
olle i Negri delle. AaiiUe erano dichia-
rati
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iÉBi*MÌi
nrri'libefi; e cfie m contegnetì^tt ^bsti
lungi dal vokr pcofircare , come pare
fi suo eqol^ggio» del prodotto d» urr
Sfinii carico» che avrebbe potuto ven-
dere ne' vicini Porti* escerr> si affretta-
▼a , e face vasi un dovere ed «n piace*
re dt deporre quelli sfotcuntti sttl suo-
lo della libertà 'r trovandosi ampi«iiien«
te rindeniiizzato delle sfpese, e delle
pene della sua crociera colla sodisfa-
3rìone dì averlr strappati alla schiavitù;
^ alla barbarie di eoi sarebbero stati
vittime sol territorio nemico. Questo
generoso atto , degno di esser trasmes-
so alla poueritk » meritò al suo auto»
re la stima, a T ammirazione degli a-
bitanti, e- soprattutto degli AfFricanl
éigik liberi > e rigenerati . Il General
Rigoult Comandante la forza armata^
del Dipartimento, secondò in questa.-
circostan^u le voci della natura», il ^o*
to della legge,, e le intensioni del Ca-
pitano Rennudtt, Quegli infelici Ne-
gri , divenuti nostri fì-atelH , furono
ebarcatt lo stesso giorno e traversaro-
no la Cittk in meazo ikgli applausi dà
un popolo immenso, scorrati da' loro
fratelli della Colonia ^ che tutti insie*
me facevano risvonar l'aria de* gridi
mille volte repUcari di F7ve là Rep0^
bfha^ Viva ptr umff U iihertàdeglh
Africani, Il Generale li diesato li-
beri a nome delia Legge, &ce Idrobi-
striborre de^ viveri e delle vesti, econ-
é'dò da mna trentina di &nei«iH< cht-
erano fra loro, a^funzieiiaTi pubblici,
ed a* Cittadini facolcMi cbe li ncbsese*
ro, ma sotttoT espressa condizione di
beo trattarli, e di non rtconoaaere tii<
essi che dc^ figli della Repubblica *. e
della libettk. Gli altri furono distri-
bflsist mt\W miglvorr abtta«k>nr, sotn) la
dìrezioiie e solkeFtsdtno de' Capi di ìa-*
vmo , cbr li acccrfsersr con «na tene*
rezza veramente fraterna , la %psalefis»
ce-4oro bentosto obèiare gli aneiebl ma*
li cbe avevano provatfo. Qaeaià miovr
I coltivatori travagliano al pri'seoCaCPi»
selo ed assiduità . Il prioio sentinant»
di cut la loro aaioM è pesetrata , è
c^oeMo della riconoscenitt verso a loro
Heoffatcoei » cbe già hanno* tesar la lir
bertky.accoadatki iti seguito dal Com-
naissario Sì$ttt&nax\ r rati&atrda^Le-
> gisiatacl dell» Os pubblica. Il Gas, Sh
ghaufi voile però in^qosflche patte eom^
pensare l'equipaggio del Corsaro.» noia
astante il dimostrato disinteresse , •
gli fece contftte la somma di 2q. mila
lire per forma di gratificazione Qu^n«
to tkt Capitano Kenàudtt , ha trovata la
ricompensa nel suo proprio cuore» e la^
sua indeonitk nel piacere di.avere spez-
zate le catene airtim^anitk ^ postele, da
una insaziabile Cupidigia .
Dalia Guadai np4 I. Vende mi ah' e •
Noi abbiamo in crociera , davanti
la Rarbada, una Flottiglia di Fregate
che fa , sugi' Inglesi, delle prede nume-
rose , e assai ricche: si trovano giìi^
neir« nostre mani più di dUe nlilai^prì^
giooieri. Le nostre forze ed i flftezai*
di offesa e difesa si aumentano ogn»
giorno. Le Isole liiglesi sono nella po^
srzione la più critica: ma^cano^i tcup-,
pé-e di provvisioni d*ogai .genere^tal*
che loscoràggimeoto ò universale . Neir
speriamo di fare sventolare fra poco
lo Stendardo tricololre a4la Marti.ftieca »
alla Granat», ed alia Giammaic^. L^
nòstra Flottigli» in creetera si dispone ad-
intercettare un ricco convoje InglePf .if
Dm C/7r/ iJ3, Nivìé^..
Ehi qualche giotilo le incursioni deK.
Ir Cheuans Sono meno firequeflti;^le mi«
sure prese contro dì loro gV inqiuiéts*
no^ Jeri si vide una picieola truppa ^he.
^l preparava ad entrare ntila Gomuno
di Mathieu v n» Is maree »• ,e eoiitro*
OHI ree che dicevano dimostravatto cho.
erano poco sicuri deUe loro fbrve ed I*
solati . r- l noetri. grafiatttci o atecia- >
tosi gì' insegnono eondmKc(*entef e ^«*.
strano uno telo veramrenTe degno di e^
logio: le ttoppe inaceansonamcntosoia
piene dr ardere ,. e rton cf »can^ <^ V
oceasiooe'di trovarsi alle prese WribeUFI/
Dia Htifìra 24: Nréose..
E' entrato il Briclb Franoètr 1* H^
re» psoveniente dia Falavoual^coAMJt-
pffigioaieri . Era sfato spetta eiiv' iti qne*
fte Contrade li Ck^mm ayevafio orga-
nèavato deUo Compagnie di Cavalleria
cfte devastava»» il Paese r eie à (lsso-^
iMMleoce fiifto,
0 E L G I C A
BaiPsaìxat 05». Gennaro.
V impresiitò forzato , pecquaotd^
abbia dato loegp a diversi reclasni r
uovaar eifi noo «slaate mrito avanao»'
to.
^ ^ • o •
to . L* V^mt cltsie lia gft ptgito d
fùo primo terzo , • molte dcUe perso-
fie tassate hanno saldata in una sola
volta la somma che csigerasi da loro.
L^ ABimMstra€Ìone del DipaTtimenco
della Df le aveva impostati in detta
«rima classe tutti quegli Agenti , e
speculatori , cbe in pochi mesi avevaa
{atta ooa consideraÙl fortuna -y ed e*
stcfoavano nn lusso il più smoderato.
Da ciò ne «acquerò molte doglia nae»
è molti hanno anche indiriatate le lo-
ro rimosttaiwe al Direttorio Esecuti-
vo. Ma il Ministro delle Finanze Fay-
poul sema rispondere direttamente a
cali reclami , ha scritta una nuova lot-
terà al Drpartimento suddetto» insinu-
andogli di andare avanti senza atten-
dere le lagnanze di tali persone recen-
temente dfvonote facoltose^
Si vuole che il Direttorio ^secuti'
vo abhia scoperta una corrispondenza
fra alcuni di* questi abitanti , ed -Emi-
grati Francesi coi Generali nemici . e
col Principe di Condè . Da cinque a set
Btorni in poi si son fatti moUi arresti
• ^ricerche nelle case-, e dicesi che 41
Governo Francese si sia procurata una
lisu degli Emigreti che trovansi nasco-
sti in diverse parti della Belgica . -^
Si fanno -asoendere a 9o. mila uomini
le truppe che debbono successivamen-
te arrivare dall* interno della Francia.
Sentiamo daXuxembbrgo» che quella
guarnigione <è composta di 6. Battaglio-
sii d' lofanreria, d* un Reggimento di
Cavalleria , d' un larraglione di Can-
nonieri , e di molti Vfiziali del Genio.
O . t. A N D A
Hata sé. 'Gennajo .
Oggi e domani s'eguisce in tutta
r estensione della Provincia d* Olanda
V elezione dei Rappresentanti che in
iromero di 1^5. debbono costituite la
Convenzione Nazionale Batava. . Segui-
ta peraltro nella più formale e dichìa-
^-fffttaHnaeiera T «opposizione delle 'Pro-
vtncie di Frisia , e di blanda,, alle
Kali SI èvunita quella di -Groninpa . j
sputati delle mentovate Province faan-
Sio dichiarata assurda ed illegale la ri-
soluzione presa dagli Stati Generali di
Are stampare e pubblicare il regola-
SDentoconcernente la convocazione del-
la CflIVCQZÌOQt MddcCU^ IDspUuti
d* Olanda al contrario hanno ^ic1i<«n*
to all' Assemblea delle LL. AA. PP..^
che i loro Committenti erano stanchi
dell' opposizione di tre Provincie, «
che erano decisi d' intraprendere qua-
lunque cosa per ft^e eseguire la nso-
luziMO delle LL. AA. PP. del di 30.
dicembre. ' * ^\, ^ ^- - .
GERMANIA
ViENMA 8. Febbraio.
Giovedì scorso giunse qoì «n Cor-
riere straordinario da Milano , con i>i-
spacci di S. A. R. V Arciduca Ferdi-
nando, t quali consegne nelle proprie
mani di S. M. l'imperatore. Il dett«
espresso partirà in breve con altri Di-
spacci diretti immediatamente alla pre-
ledata A- S. R., dal che si deduce eh»
contengano affati di somma importa«-
€« , relativi allo stato presente di guer-
ra . Frattanto è noto «he passerannoitt
Italia in aiuto del General Comandan-
te Beaulieu, i Generali Seckendortt»
Hosselmini , e Salm, i quali si trovaM
attualmente air Armata del Reno, sog-
getti cognitissimi per la loro esperien-
za militare , e per essersi discinti m
molte iralorose azioni nelle passate cam-
pagne . — Partire pure in breve per
tFrancfbrt il ^ig. Barone di R^aun , i*
nditato ultimamente da S.M1- <^^S^^*
do di Consigliere, e deccinatoRancniO"
re di Corte , incaricate di negoziare co-
là tutti i biglietti o Steno olibligaZioai
fatte nello scorso anno da' nostri Com-
missari di guerra in pagamento dello
provvisioni per le ti^uppe : questi 'bigliet-
•ti verranno tuui pagati a danaro con-
.-tantr» con quel cambio relativo allo
loro scadenze , 4n «vantaggio dell'erario
Regio.
Furono -ultimamente preseotatt a
S. M. '1. tre piani ptr la ^Mira -aiste-
mazic ne de' Palctinati di nuova eon^
<qoìsta nelle .Pollpnia , <ioè di Craco-
via, Sandomir, Lublino , e Chelm; ed
in p^rticolsrr modo era stato proposto
di formare di essi un "Go ver no separa*
to -da quello della Gal) rcia ; ma cìè a«
vendo incontrate moire diflicolrà, e-vi-
levacpsi che tal se^Mtazione sartbbe.^sta-
ta 'a quf' sudditi piuttosto gravosa, wche
df wntBggfr; S M. I. ha creduto pia
opportuno di lasciar la Gallicta nella
ana attuai partiaioo^ di vead Circoli»
Digìtized by V^OOQ IC
int«n<loU peti a'fodiletti I^alatinati» e
/formare del (ttCto un sol Goveroo t la
cui Residenza debba esser Cracovia »
I Citrk prhnarfa e ragguardevole nella
Pnllonir, e comoda ancora , tome la
p ù vtciita di tutte U altre; a qneSttf
Dimenante . f n conseguenza è stato d*
ordini Sovrano incaricato d'ell'oiiga nix-
ziizioTie di qiiesto nuovo óoverno , Sua
EcceHen7a ri Barone di MargueltckCon*-
tiglitre intimo di Stato* e soggetto e-
Yfiertiss^mo ptv tali incooìbense, aven-
do copetti con molto decoro diversi
impieghi n^U* antico Governo della Gal-
Uch 9 ed eseguite molte particolari cont*
missi'oni : egli partire quanto prima
ton le necessarie istruzioni per erigere
i Tribunali Civili del Paese » e stabi*
]fre 't rappof ti politici con questa Corte .
— - Al presente tanto gli affari militari'
che i Civili vengono interisalmente re*
golati in Cracovia dal General Foulon»
a cui è stato dato Pier aggiunto il Se-
gretario Circolare Moller . Tutte le di<<
fposi^ioni e cariche sono intanto anch*
esse provf isionali , e credesi che la ti*
stemazione effettita non seguire se noif
dopo la prestazione deìr omaggio. Seri*
voap frattanto da Dombrowa > che nel
Circolo di Mislehitz, il Consigliere 6o«
verniale e Capitano' del Circolo di Taf-
now^ che si distingue molto- onore voi-
mente pel suo leale servigio , ha sco(>
perre due carra cariche di oro e d' ar-
gento 9 le quali fino dal tempn della ri*
volozione dì Kosciusko furono dalla Poi-
Iònia trasportate nel nostro Territorio,
e colk nascoste, S{ attende ora la de-
cisione del Governo tu questo tesoro •
— E* gftinta pure a questa Imperiai
Corte la Relazione TopograBcade' sud-
detti Paesi Austto-Pollacchiy compresi
nel!' ultima divisione di quel Regno.
Secondo questa si rileva che l'esten-
sione di tal 'nuovo dominio è di 883.
leghe quadrate • divise in diciasset-
te Circoli : le Cittk éà grandi» e pic-
cole sono 207. ; i Borghi 4 mila (^5. ,
e gli abitanti uà milione, loé. mila 178. ,
che formano 185, mila II 3. Famìglie
contribuenti .
Per migliorare il sistema di Sanitk
nelle armate* S M. ha soppressa la ca-
rica di Protochirurgo 9 cdine veniva e*
acrcitata iiao al presente, e Thadivi-
aa in tre Corpi d'aoiminittrazioaey cioè
r. Itrella direzione deli*' Adea^etfiia Gi(f^
seffina Medico-Chirurgica, eh» è ftatiT
dichiarata Commission petmaiienttf di
Sanità militare , e dòVtk decidere d»
tutti gli affari di Sanità di quaicke con»
siderazione . 2. Neil' amministrationt
de* mediaamenti di Campagna^ 3. Nel*
la direzione de' Chirurghi di Campo t
soggetti ad un Supremo Chirurgo di
Campo, che sarà Membro dell'Acca-
demia , ed avrà voto nelle Sessioni . L%
principale ihcombeoza di questo sark
diti'ovarsiiir tempo di guerra in Cam-
pagna, e di visitare ed esaminare iti
tempo' di pace gli Spedali delle prin»
cipali ^guarnigioni . Siccome poi l' at*
tval Protochirurgo Consiglier Brambilla
feif indisposizione di* salute, ed età a«
vanzata non: può soggettaTsi & questo
incarico, ha ottenuto un'onorevole ri-
poso , ed ordinato che il Óensiglio Au-
lico di guerra gli faccia un Decreto di
lade* *— Alla carica predetta è statò
dominato il Professore Mederer di Fri-
burgo , e in di Itti assenza supplirà pec
le sue incombente, qui in Vienna > it
Professore dell' Accadeaia MedrcoCbi*
rurgica Adamo Smith •
Gli abitanti del Sobborgo di Wie^
den, volendo dare al General Clairfait
un'attestato della particolare stima che
si è acquistata colle sue valorose azio-
ni, gli fecero fare in una delle acorsa
9ere varie ainfonie alla di lui casa» e
cantare alcune analoghe canzoni , do-
po di 'che un giovinetto presentè-al Ge-
nerale sopra un Cuscino una Iscrizio-
ne circondata d' alloro^ ed otto zittel-
le decentemente vestite gli offersero ai*
tres) delle ghirlande, e^ de' mazzetti di
fióri ; le quali cose furono dal Generale
accetrate coilu maggiore riconoscenza •
Giovedì scorso ftr prontinziata la
Sentenza contro le persone che ebbero
parte nel duello in cui restò ferito moc-
talm. il fo Principe Carlo Borromeo Lich«
tenstein. Porta la med. che il feritore Co,
Weichs debba esser recluso per otto
anni nella Fortezza di Spielberg nella
Moravia , e dopo abbandonare dei tut-
to gli Stati Ereditari » Uno de' Patrini
sarà anch' esso rinchiuso per due anni
in altra Fortezza , aggiuntevi diverso
pene di grado : siccome poi stante lo
proteste fatte dal defunto Principe, ici
favore del Fciocipe V^occsUo suo fratel*
o
1«^
1»^ di AM tfìere tiruta' alcuna ptrte
nel disello» tasi ài «tsersi opposto con
i conS'tli • coli* opre • è setto dkbia*
tato del tutto iimoctnte . ^ '
Hebliko Sé. Gennaio.
Jetkltro giaase qa) un Corriere
ipedtco dal iiaicro Ambs^scittore a Pa-
lliti . Si fanno diverse congetture tnir
oggetM del di lui arrivo-» ma il coott-
nuco dei Dispacci da esso recati non
è punte nato al Pahblico,
Colonia 26. Gennajo »
Abbiamo presentemente un nuovo
ftapprifientante Francese, che per ^oan"
to sembra è incaricato di fare altre rio»
Duovaztoni. Si parla. piùs che mai d'un
assoluto cangiamento nella forma del
nostro Governo, ma non abbiamo cosa
alcuna di positivo su tale oggetto.
EHRENBiutTSTEiN 31. Gennaio. _
^erì S. A. R. il General Principe
jìi ^urtemberg partì dalla nostra vii*
le recandosi per acqua aNeowled.tJn
ls:cc|iefeo Francese pestato vicino ad
ilf rfìlitz tirò contro di lui più di'9D. col*
pi 'di fucile . Data subito parte di tal
violazione d'arraisti^io al Coifian dante
Francese a Còblenza, questi promesse
ìfL conveniente soddisfazione . X>ggi il
hominato Principe è partito alla volta
di Manh'eim , dove resterà per qualche
tempo , e il di lui comando è stato in*
tetinalmente preso dal Conte 'Haddick.
RAtiSBONA r. Febbraio .
ÒJrre al CBHclutnm prese Venerdì
scorso dalla Dieta relativamente ai Me*
^i Romani' fu ancori deciso nella me*
desima seduta , che dopo le feste di Pa*
aqua si aarcbbe preso iji. censiderazio*
tie. r aSbre del 'Principe di Ncuwied,
t«u ancora fissato, che se il Maresctal*
}o Conte di Clairfait paSierk per Rati-
abona nell^ atto di ritornare, all' Arma*'
ta prima che si 'sieno potute' ricevere
!' istruzioni , sulla certezza che si ha
cKe debba ^auer loóge la ratifica del
tlemÌMSutn^ il prelodato illustre Conclot*
tiero'verrà nominato sul fatto Fcld Ma*
te«ciallo dell* Impero. Se pei un tal ri-
torno avrk luogo. più tardi, questa ne«
mina si fa^k nelle f:>rme consuete •
MXNHEIM 4.Febbr4Ìo .
'Sentiamo che 1 sudditi^ Palatini
tientrari drpo d'rvete emigrato, e che
In ultimo hi; go erano, srati arrestati e
tfasportati a Strasburgo , hannd otte-
nuto ora il loro rilascio con facoltà di
cornare alle proprie abitazioni.
Faancfort 5. Febbraio .
Il Ite^gimento di Usseri Arciduca
Giuseppe è partito da qualche giorno
dalla Brisgavia per la Lombardia : si
sa inoltre» che da un mese in quk son
partiti dalla ftoemia e dall* Austria pel
medesimo destino ^5. mila uomini d*
Infanteria , e sono per la maggior par-
te truppe fatte prigioniere nelle Piaz-
ze della Belgica , e recentemente cam*
biate^. Partono anche dagli Stati Ere-
ditar) diversi Distaccamenti per com-
pletare io somme grado le Armate del
Keno. In generale ai fanno negli Stati
deli* Imperatore i più gran preparati*
vi per continuare la guerra con più
vigore che mai , qualoia non possa a-
ver Inogo la pace .
E* certo, (he la Divisione dell* Ar-
mata Francese del Nord» che erasi por-
tata a Da$scldorf ^ andata a prende-
te i suoi quartieri d' inVerno io Olan-
da , e secondo le lettere dell' Haya>
fall truppe debbono essere equipaggia-
te di nuovo a spese delle Provincie U-
nite. Le truppe Svizzere partiranno
decisivamente Ha quelle contrade nel
corrente febbre]). I Reggimenti Tede*
echi rimasti al soldo degli Staci Geoe-
liali conserveranno le loro antiche divi-
aioni militari , essendo stato riconosciu-
to che la distribuzione adottata dagli
Olandesi avrebbe prodette dellediser-
;EÌoni . Le lettere d* Amsterdam porta-
no, che il dì 14. del Cfiduto mete par«
tireno sopca una grossa Saialuppa {•
Capitani, e fi. marinari della Flotta
Olandese , ed andarono a raggiugnere
gr Inglesi che contjiwaoo a4 incrocia-
re davaeti al TeXel .
ITALIA
- Livorno t^ Febbrafe.
Proveniente da Napoli, in Il2. glor-
ili di tragitto , è qu) giunto il Vascel-
lo da guerra Ka poterà no il Tancndì «
comandato dal Cav. Caracciolo, che dea
unirai alla Squadra Inglese . — Sono aN
tres) giunti diversi Cessati Francesi , i
quali sono in breve ripartiti per il lo-
ro corso. — La Squadra Inglese si aU
lenisce per la partenza , the avrk luo-
go nel seguente giorno , ignorandosi il
dtstino delia- medtfsin^a.
Digitized by LjOOQ IC
tm
l (Jl GAZZETTA UNIVERSACE JC)
Num.lÓ. MARTEDr 23.Febbiajó. IJ^6.
s
L
P A G N A
Madbid 2tf. Geftoafo .
E lettere ultimamente g*uotr
da Budagos portano In graée-
vo> nctitia che 1«A4M £^' no-
stri Sovrani, e le; attre Se»-
li Persone col niimercso ei^oi-
pafiio » erano colà giunte feUcemente
il l8. del corrente a oiexto fìorno, A
tagsone però de* cattivi tenapt , .e dì
una leggiera ÌAdi«posizione della Reale
infanta Donna Mafia Luisa , dovette*
ro trattenersi in Mcttda per 7. giorni 1
-variando io questa parte V itineraria
pubblicato alla partenza . L' ingresso
ie^ nostri Mona r<^^. e delle LL. AA..
fi^R. fu usagniftbo al sooHno , venendo
ricevuti allo strepito di. continue salve
é!artigHer«i de^bahArtdi » e della for-
tetf a : ^utte te truppe^ erano scbieratr
a doppiarla per le vtr«de deve passava
il treno reale, e 4* limaiwuso papolo ac*
cprsp faceim rituonar Taria di conti*
ntj avviva . Il Re, la Regina f ed il
Real Principe d' Ashiriaa si portarono
i smontaì'é nel superbo Palazzo del
Piincipe della Pace « e gH altri Rea<*
li lofsQti col laca^Uastre seguito pai*
va sono in vàff primati Pala tri . •- |
Rralt Principi del llraaila , e V India-
te Don Pietro efan#firattaf)M giunti ia
tisVona , e ftr^iiatlst sul tonfine id
loro doitiinio , vi avevano fatta erig»*
f€ delle' magni^rcb^ cende-^^a ca^stpa^ ;
a: altrettanto fu fatto da* nostit
ali S<yv»aiii^a«l territarto Spa^ooolot
ségàirono foj g^i abboccaoìontt fra le
IL. Aucu«te Maestà,! ed i' suddetti
♦tali Principi' V essendo atate recipro-
ichc le djuiostraftiofii di gia)a, e/ds a^
fiotto; come pura contiutte le vìsite fia
le nomiiNm 4MfefM Bteii ,. Per*
Ì>oi più brillaate il soggiorno di Seda*
^os il Governatore di quella Città a*
ve va da4o.oedi9«iCÌieai facessero daW
-le Serali illumtuazianr cr brillanti leste
^i :li3Ub . -^ Le par tenza della Gort^ da
Badagosper Siviglia non età ctabilita:uel
di 4 , ciame sì accennò ueilo scorso ffgHo,
poicbè sentii « che nel d) 2S del oor«
rente doveva easer tutto preparato io
que}Ia Capitale per I' ingresso dellu
M^l^LL.» e già vi si trova IMHostrìss.
Despuig ^r riceverle formalmente còl
cettmoniale consueto di mli circnstac»*
ze .Sappiamo altresì che in ifuefla Capi-
tale si preparano delle grandiose feste^ a
-che il Clero della Cattedrale farà uni
straordinaria illumina tiona al di fuoti
della Chiesa « per la ^aale non vr va»
gliono meiMvdi ao» mila scudi 1 vi sa-
ranno inoltre i celebri fuochi d*artili*-
fso alla famosa Terre , detta U Girs^
4Ay% che importano lU mila scudi .
£' partito da Queste Città il Sig.
Acugoa-^per prendere il possesso della
Tenuta » detta ia Sh-^na ^ acquistata
ultimamente dal Principe della. Pace e
diceti cfae di là pisserà a Lisbona^ a
poscia a Tti]« e che sarà ad Aranqueg
prima della^tora Pàsqua* dove si sfif^
pone dm possa esser tornata la Corta.
r^ Corre vaca « che ia Segreteria iU V^
aianaesia sfata confetita airiilustrise^
jtf; Maveuo di questa Capitala ; e /la
diluì carléa al Sig, Moralet, ^ At*
^ende^ in iM-eve il Sig. Perigfion Aor
bascbitatu: della Narion Fratscesc.
B* segì^O'UlfiaMmante uo aaso4«^
pti iacrimavoK . Si./ea eretta di imo^
va una casa, fià condotta al fttO:>tet^
«line 'UelP esterno. AHonrfa pe;^ ma*
-no allo scava deile'càfMBffie» quando ifif
ideteUtiai.i foodamefici feacipitò racfa
Digitized bv
Googt^
la fabbricftf e gì' tnftlici manuali ri-
masero schiacciat;i sotto la medesima ,
non sapendosi ancora il loro preciso
numero.
Cadice l^. Gennajo.
Questo Consolato volendo esfecna*
f€ un atro di lealtà verso ta Maestà
del nostro Sovrano» ha spediti due De-
putati a Badagdtfal Re e nello scessnteni-
pò il Coroo del nostro commercio ìn-
w^b alIa-M. S. un* altro Deputato sulla:
lastngii cheella vaglia onorarci conia sus
R. prcscìlZB. Frattanto si sono dipinte a
varie fc.gf»e,ed indorate ancora ducrbel-
4HMme Gondole , ed è stato addobbato
ài dammascbi ed oro un Brigantino da
^oerra , t q.uali tre legni dovranno col-
la scorta di 24. Guardie Nobili Msri-
Ite servire pel passeggio delle LL MjM.
nel famoso Fiume di Siviglia : prepa-
«ransi.pure altre brillanti magnifiche
feste; e 'aiceome il popolo attende an-
siosamente la venuta degli Atigustt So-
vrani, si dia tuttavia premora per qual-
sivoglia dimostrazione di giubbilo » ed
è indicibile il preizo che si paga per
Kaflitco. Mie finestre nelle strade do-
ve passeranno i nostri Monarchi.
l'Arrivato qoV da Filadelfia un Co*
Joonel lo Americano» Ingegnere dì som-
ma abilità» che porta seco molti pia-
ni e particolari notizie » spedite dal
Ministre Spagnuolo colk residente alla
nostra Corte. — Frocedenti ia Goat-
ta, e Mónte video sono altresì qui giun-
ti, dopoSo. f^iorni di navt^ziene» il
Jrtgantino A Niceoia , la Pollacoa
S, Antonio^ e le Fregate Geltrtfdef e
S,' Filippa ; portano dello zucchero »
«accaos, ed altri riachi generi» con di
.più 643. m^la pez4l duri per diversi
.particolari. — Si è inoltre saputo che
è partito dalla Vera^Croce ed Avana
«n ricco convoglio eoa l^. milioni di
pezzi duri in moneta» e diversi ricchi
generi dt mercanzia*» la qual notizia
ha molto rallegrato il nostro commercio •
E* gionta la Fregata S. Flora , la
quale ha dato 1' avviso che il 21. No-
vembre drHo scorso anno erano giunti
a S. Domingo i Commissari della Re-
pubblica Francese» che già attendeva ,
colla sua Squadra il nostro Ammira-
Sio Aristinbal per porli in possesso
ir Isola » a norma del Trattato di pa-
té 9 che io seguito si eia iocomiociaco
a^ imbarcare solla stessa Squadra (a
truppa Spagnuola»ed alt A mrìlizia na-
tiva » unitamente alla Reale Viie^iza 9
Ministri de* Tribunali , Arclve<c'ìVÌ »
Clero Secolare e Regolare, dovendo es-
ser tutti trasportati all'Avana per ivi
attendere gir ordr nr Sovrarti . — C >nc
posteriori notizie del t Dicembre ti è
poi inteso, c\vt non pcraivco era stato
dato il possesso di detta hola a' Com-
missari Francési , t ciò ad istanza di
molti abìrantì,che voìenÌQ passate ia
altri stabilimenti di dominio Spagnuo-
lo, avevano ottenuta Una tal dilazione
per' effetttrare la vendita d^lorobenì^j'
e che frattanto ar gottava a mantenersi
nel comando il Governo Spagnuulo*
Carta GBKA so. Gemitìo .
Ha salpato da questo Poft'^ diri^
gendosia Cadise» V A<nmiraglio D'ìoìt. ,
eon dicci Navi' di linea e tre Fregan-
te: dicesi che da detto Porto i^x\ ve«
la per V America in veoe del De Sca-
lano » cbt avrk r onore di condurre eoo
alti«t tante Navi a Livorno il ft. Prìn-
cipe di Parma ; lo che sentesi pcss«
seguire ver?o i primi d* Aprile. — Ri-
mangono fraetanto iu queKo. Diparti*
mrento, sotto il comaodadelT Ammira-
glio Mazzareda» 15% Vascelli 5 essen-
dovi un egoal numero in C^diise agli
ordini di Langara.
Si è avuta notìzia » chi» la Prega*
ta che recò a Civitavecchia il denari
per gli E?egesuiti pensionati in Italia ,
ha dovuto»' per motivo di una fiera
burrasca »- dar fonda in Koses .
FRANCIA
pARiot 6 Febbraio .
Nella Seduta del di primo fii letto
nel Consiglio de' 500. un Mes^ag^io del
Direttorio^col quale domanda per prov-
vedére alle spese che poc.oerk seco il
ri staòili mento dielle Cetonie» di essere
atitorizzato a far vendere i beni Na-
zionali-che vi si trovano. La proposi-
«ione fu rimessa air esame di una Com*
missione. -* II. di ^ Lecnìntre dopo a*
ver parlato, sulla leva straordinaria 4e*
cavalli » il Consiglio preso la seguente
risoluzione.
I. Tutti i cavalli» giumente »m««
le e muli » che air epoca del primo plu-
viose (21. Genoa jo) noo erano abitual-
mente impiegati a' travagli t^ciragri^
coltura o del aomouraio , soa posti al-
DigitizedbyCj 00^ ■*
la 'dispMrions' del Direttorio efecutivo
per servizio delle armare : W loro prez*
zo verrà^pagato come appresso. 2. Sark
i^cca iiMicre la leva di un cavallo per
ogni trenta in tutta la Repubblica f
^ 3 Tutri i cavalli levati per servigio
delle armate dovranno avere almeno
quattro anni ed essere alci quattro pie^
di e sei pollici . 4 Sono eccettuate da
questa leva le cavalle pregnee^gli stal-
loni . 5. «Qualunque proprietarie di ca-
mpali i « giumente ce. sarà tenuto di fare
la sua dtcbìarazlone all' Amministra*
«ione municipale del suo Cantone > e
denunziare Tuso a cui sono impiegati,
I contravventori saranno, puniti colU
•onfisca de* cavalli » moli ec che .non
taranoo stati dichiarati . -6 Quello che
«cculteiÀ prtssodl se^ifi cavallo» mulo ec*
che non sarà stato dichiarato i verrà
condannerò a un'ammenda Vgual e al
grezzo deli' oggetro nascosto. 2*1^ P"^®*
prietario dHin cavallo, nnilo ec. > riceve»
%k un mandato sul quale vi sarà nota-
to il prezzo del suo cavalle: egtisipre*
senterà al pagatore del Dipartimento ,
e ne rteeverà il pagamento, in confan-
ti , o in assegnati al corso . 8: ti Dtret*
totio è incaricato di prendere tutte le
misure per assicurare Àa pionta esecu-
zione della presente Legge . — Fu or-
dinaro che la Risoluzione venisse 4m«
mediatamente portata al Consiglio de-
^i Anziani , come fu eseguito , e nel
giorno appresso gli Anziani/ l'approva-
rono in tutte le sue parti.
Con altro D.*cretoè.stata*pceeala
tegnente Risoluzione. /
1 Le somme dovute sulla contrt*
bozione territoriale degli anni 1791.
92 e 93. vrccbfo stile» e dt 11' anno se-
tondo della Repuhhlica » saranno paga-
te di ani al 30. Vtotosc prossimo ( 2o«
marco ) . Scoi so questo termine i .debi-
tori non porranno saldare che in mi*
'merario, o in assegnati al corso . .2. Le
somme dovute sulla contribuzione ter»
ritoriaW dell' anno terzo , per la parte
pagabile in assegnati, verranno saldi* té
di qui al Qo, germinai •( 19. Aprite •)*
Sc^so i\ termine i debitori non pn*
tranno parintente liberarsi che in rum^^
rariof o in assegnati al corso. Q. I ri-
cevitori dovranno saldare mtti: u som*
me de' tuoi, antecedenti air anr o terzo
il^5. Germina) .(^. Marzo.)» e «uclU
d^tr anno, terzo Jl 5. Floreal ( i^. A-t
prile). Scorsi i termini verranno co^
srretti per via di giustizia, salvo le
partite per le quali giustifidieranno à*
ayer fatte in tempo debito tutte le i-
stame .prescritte della Legge ; 4. Colla
presente Legge non' vien niente can*.
^ giatò alle Leggi sulla riscossione della
parte della Contribuzione Territoriale
^ pagabile in natAra per l'anno terzo 4
continueranno queste ad essere eseguL-
Ce secondo la loro forma e te noe?,.
DiaETTORlO EsECUTiVp*
H Diretorio Esecutivo volendo da*
re tin contrassegno di soddisfazione ^l
"General Giordano, ComandaiKe in ca-
pite r Armata di Sambra e Mesa pe^-
hinghi e segnalati servi^.^ che questo
Generale ha resi alla revoluzione^ ed
alla Patria» ha decretate ^h« gii si
faccia il donativo » per forma di ricom*^
pema nazionale » di 6. cavalli , scelti
fra i migliori delle Scuderie nazionali»
cen tutti i loro equipaggi . Inoltre co- .
me nuova prova di stima, che gli sia,
Catto il presente di «una particolare
aciabla » e di 110 paro di pistole della^
fabbrica di VersagHes. — 11 Ministro,
della guerra e quello dell' interno sona
inc»ric8ti deir esecuzione del presenta
Decreto.
H^aretù dei Direttorio^ sugii Emigrati
. rientrati .
11 Direttorio Esecutivo , dopo aver
eentito il Rapporto del Mmisrro deltaPo-
lj7ia generale ;Jtonsiderando, che se è,
raccomandato a tutti i Crttadini di de*
nunziare gli Emigrali , è dovere parti-
colare delle Amministrazioni di ricer*
care e perseguitare quelli che si fosse*
ro fatti cancellare con* frode^che il
miglior mezzo p^r ottenere un. tal fi«
ne consiste nella forma/ione di una
stato , che^ contenga delle cognizionte*
satte su tbtti gì' Indivìdui -ritornati 4
Considerando che questa misura non
ptrò turbate quelli che soantomati le«
gittimamente , ed inquietar solo quelli»
die hanno vohuto con fraudo partaci*
pare del .benefizio della Legge, e Ir
cui presenza nel territorio della Repab%.
.è estremamente pericolosa » «Decreta.
1. Le Amministrazioni Municipan
li feimerapnoj nelle due Decadi» dopo
ricevuto il prestnte Decreto» airAm-
.nùniitcazioncxentrAlejdtl loro Dtpac<*
.<i*
Digttized by VjOOQ IC
ftfl^i-H^, «nn sf^tn'ej«no, per Coi&U^
itei di tucti %V individui che avevano
&'bb(in(l««itCo II territorio delia Repab-
blica» e cbe vi loiio ii«pntTati« notaot
dovi IclofaiTMUfà, sttto,o profetsto*
ife avanti la loro partenxa , V epocaxli
cpiefta partenza e toro ritorno ( te so*
no tfatì cancellati dalla Kst» degli £•.
migrati , o reintefrati nelle loro prò-
prletk , e per mezzo di qoali aotoritii
Costituire ciò è stato fatto .
2. Sark formato uno stato ncga«
tivo , d(»v«ti mente ce f ti fidato , dalle
Comon) ove non è aegnito nkah ri-
torno d' assenti .
8. I Commissari del Bstere Esecn-
tlvo presso le Amministrazioni Moni«
cipali t e gli Agenti . Mnricrpali delle
Comoni , saran.no pft sonalmonte garan-
ti della * sinee'^ftk di taN ance; enei
caso cHe aves^eto ikvotito alcnno de*
gì' Individue d»' J)uaU si tratta, saraimo
«onforme aUa Ltg^e, denuntiati ali*
A<cus»cet pubblico » e perseguitati co»
nae complici d'emigrati.
4 Gtistessifonzionart prevorranno
iietl« loro Comuni, per un avviso pub
blico , che r AoMmaistrazione donun*
zieffk ancora ali* Accvaator "pnbl^Vìco,
Sie* testimoni cbe «vesserò firmati de*
tti falsi • e che persisteranno nelle
loro dicbiaraiioni. Aammenteranno in
tale occasione ia pena psonunziata dalla
legge contro tali testimoni , che li 'con-
danna alla daportaaione ptrpotBa, a
aonilsoa et* loro beni . «
Il Ministto delia Polizia Genarair
dalla Sapnbbliaa è incaricato di tala
esaentiona .
Dieesi ebe il Minittera della Fi*
nante-sia destinato al Rapprasentanta
Kàm^ìf che ha dimostrata aver gran
éogniziont per foasta parte d* animi-'
nistaazione. Il Gen. Perrg»00 ., newatnator
Ambaaciatoce alla Corte di Spagna ,;
ba gih preao cangada dal Dirertorio per
andare «l 'aaa dettino . -* Si voola»cba
il Direttorio atiMa sicbiamati dalla lo-
ro missione ^Frtrom^ Commisaario nel
fiipattioiento éalHt bocaha dal Rodano»
a 3lvv#rréai», Depnaato a Lione , Scrivo»
SM> da Lkmamedassmo» ebevi è stgwìto
nnKroaM>Ìallimento, a cbe il Ban^hie*
sie si d soQratto colla fu^ , poraando
aacoloita aomna di So. milalnigi in oro.
] f laparativà dalla ptossima aam»
pagna «I àfono cofla pia graila atti*.
' vita . Qualnnqne posu essere V esito
delle nogoziazioni di pace > che si ten*
fono dorante l' armistizio , travaranno
nemici nella Repobblict Francese In
ataasa energia cbe le ha data la vitto»
ria, difendendo la causa sublime delln
sua tiberth. *Ii Governo non ha nten<«
te tralasciato nelle misura ebe prepa^
rano i successi militari t rechttamanti*
e provvisioni d* ogni specie ; abiti pe*
nostri difensori v magazzini (orniti dn
degli Appaltatóri cogniti e solventi » a
mesti di trataorti perfezionati e resi
sicari f talché niente maacherh alle no*
atra Armate,eniaote trarrerrìirardnra
de' nostri guerrieri nel madiento che il
tarmine d«l:^armistino aprirà la nao*
va campagna . Questa attitudine impa*
arate e fiera noi» impedisce però, ehn
t vrtl generali non «ieno per la paca •
Prarcanra sono state ordinate ^n. mi»
Il monture , cbe 300. mila per V f nfan*
teria e 50. mila per la Cavalleria; e
stante U requisizione de' cava Ili gik.ap*
provata, la Cavalleria «rartiglieiia, ed
i carriaggi dell'Armata non proveran*
no alcuna mancanza di tal servizio .
AzMATA i>Et4«i Costo dxll*Ociano. .
Dé^i Q'uattit Geiteraie df V^Muts 18.
G/aa Es$ra$f.4Ìi ums ietterà del Gf
aem/ Lemoino mi dm. in empiii Hoche.
„ 4m afi-etto a darvi conto del re*
ruttato di diversi avvenimenti che so-
no segaitt in sneata parte da qualche
giorno . — I Capi delU Cèonéns , ed
alcamì^disertariinaegnitt da tutte le par-
ti delle colonne volanti, n gettatap«
nel EKstratto di Bioarmel, a si vinai*
sono il di p.^a éne leghe da Guer: il
Comandante del posto istruito di tali
movimanti , spedi un Distacca mento di
50.' nomini, che effetcivamante gì* in^
coms^, ne uccisa alouoi , e pose il. r|)^
sto in- rotta , dopo un* oca di szioan.^
riaomando la .sera al suo posto. — t.
detti Capi, 'Vdaodo vendicare la nior«i
te da' loro , rardnnaaono nella nottOp cir«
ctt dna mila Paasaai , a sì portarono «
ore 5 della mattina dal di i C ad ut*
saccaie il Cancone dì Guae. Essi lar«
aaanno tutta la foanlie a ripiegarM nel
Presbiterio ava arano le Caserme: eai*
trarooo da tutae le parti natta Città r
ed in aeginto si porfareno aMe' Casari
OM 9Ua Sfaraosa.dàzqnsaa8aanrli Von
ion*
Digitized by VjOOQ IC
toètstf: BM qveiti cranè aMoro foni ,
e g\i »sp«cl«Tafio a stngae freddò. I
btigandi si avvicìoano , ^ed una Wcn re^
gorat» Mirtea , é» (bciU fli £a rattoce*
.dera : il fàfKo a' icnpegna da una par*
re e dall' altra; una fHceola colonna di
Cb90é»i tenta dì prenderli d* analto.;^
ma il fuoco di due Sciaadrnni ben dir
tetta da' Volontari li forza nuovamen-
te alla ritirata; coiK <}npo sei ore di
battaglia gli Cb9uam furono obbligati
di darti alta foga » portando seeo loro-
aef carri pieni di feriti , e onattro di
morti. Nel numero di quest ulttnit si
trovano cinque Capi,, fra' quali il fa«
m'oso PmysMjie cbe comandata a Qui-
Wnan»
Anatri IO. PlM9hi€(^o. Gtnnajn \
.Nel Biomento cbe gl^ infelici a«
bitanti della 'V9%ètt cominciavano a
godere de Vantaggi MH pace, di cui
sono nbbli^atr alla bene licenza Na^io**
mie , St-'fflet tè i suo» aderenti Y batt-
ilo turbata con tm Munìfesto ripieno
di pecfiiia» cbe banno^ diretto, a Ile- se*'
dicenti Armute Reali del Basso Aofiu»
e dall'alto Pottott. Anoofati d'una fr-^
Ù:irìi , che .una pace piò umana cbe pò-
WidL aveva loro procurata ^ cereaAodi
traviiar di nuovo coi» uofanarifoio in»**
perdonabile» degli uomint» cbe fati-
cati da una guerra disattroia vogliono
ricon scere delle leggi,, lavorare t lo-
ro campi 9' td obliare le lorodisgrarie.
Questa fencie di cattiva fede ba osc-i
^to^ che il movimento delle truppa
siBate dallu parte di Niucea, fÀyoct-J
rebbe t luro^segnì» U Generale À^r^r
ha fatta partir sul mQm«.aoo una co-
lónoa :cbe da quakbe giouu^ trovavasr"
in questa Città; ed è stara seguita du
un* alata; giunca da Naotes. Q^sco i-
natpettato momnanco farìkaenaa dub»
bio «adaro u vuaco i progetti di cbir
crrett turbare la naatra tra«»'quiUitk •;
Sent-^stcbe la mninnedi^^JT^asiatva
Maulevricr, e Gbo)et;ma clielamaf-
fliar >parte. degli obttami «cga di< peen-.
deréleftTmi^
U Coaaaaleiiijcapite Hochc ha fat^
taaltradipu&Uicara ti sccueote Jhtm^
dama.
«» :C6sa^8ÌgnUicam> queste f fida di
nucfta.ft di aabbia e di vandeaaa f Vi
sana uocoau degli apctgiarif H gacaigo
de* toro sinùU ayn ba dMgiae j^otutav
Ibro provare , che il Cielo puuita i u^
tari? A nome di qual Capo fi parb?
A qual Nume apparteogono qyeati fa-
natici,, cbe rugando coaae delle tigri',
predicano il massacro» la rapioac, e l'
aisassinto? L* Autor, della Nato^r 9 fi-
prova la loro condotta» che i soli %fi^
ri^ infernali possono-appievarc . Voka-
do perciò^ punire esempbirmtn te uà tra-
dimento . cos) mantfeito» -e strappare .
alla più odiosa tirannia gli abtun^t de(-
le- Campagne, preserverà la loro rao-
coltfr ,. ed assicurare a' medesimai ìsma
scabile riposo, abbiamo ordì nato q;uaf%-
to appresto^ „
K Trtntamira uomini passeranno
sol paese detto d' Ak)ou , e Alto S ìì^
tou, e vi pcrmarraonofincbd ^iè uìU^
ranKnce sottomesso alle Legi^ della, iitaf
pubblica e disarmatola Qoindici mi«
la uomini saranno comandati aelle al-
tre Armate» e si ternauno oroutt a mar*
ciare al primo ordine *,. J Volendo frat^
tanto coociliare gì' interessi damper ri*
coiase coir interesse fenetala, proibia-
mo di .prendere la- minima cosa dalle
Parroccbie , cbesisottoporannosul aao^
mcnoo ; e da quelle cbe fetanno pct i>r
dere degli Emigrati, o de Capitibellr»
Noi garantiamo roto egualmente pro-^
ttaiooe y e Sfcurezra v 4 Ordiniamo cbe
Te opinioni religiose sieno riapettate $
che il saccheggio sta pusiao coH'ulti-
mo rigore . Dicbìariamor dia l^e iotei»^
aioui del Governo sano che T Africol-
tttra sia pretetta; in consegueoaa a^ia
verrb levato vecuuo abitaaita dalla cam«
pagne per aervìre. oeUe nostre Arma^
te , afabaatanaa numerose pev frimilaec
de*^uemici dalh RrpubUica; s Mao-
tesigibtamo il nostro ragotameoco rala^
tivo a' l^si iofotti ; mo ci lusinghia-
mo cbe i pfoprtetarii ediofleuefuìa a
buoni abitaoti •. oau ci < porrawio- nel
eaao»>per uoa oppaaiaiooe oiata latcm^
di uaar. del dfoie coocxo di- loro» ao
per^ accadesse il contrarto» oediotemUL
cbfe siano trattati èciue nomici della
Patria . rovitiamo fioaluieiua tatti i Pa*
triotà a leoandorcicol biro zelo 9:% co-
goftioni locali «. L. Mocma.
La guerra didla Veifdeo vk pat4«
vutoo iimio fine r «ti. CfoMo^ aonojor
pia Im ri te compact 4 e ai ha luogo d£
tperave» cbe H pi^o) e ì\ ordina ai r»i
ataUliranou in quelle cugìraéri» ^m ft
oc*
o
%ìcmi€0 cùfet invano H tnanrefiefe f
Bsilo dtflle drssensioni civili ; Le ulti*
me nuove onciali gitinceal Direttorio
Esecutìvio non possono essere pia oon-
soUnti.'£cco r estratto.
Da AUftf^n 17. Gennijo . In un pic-
'«olo afFare accaduto nel Discretto di
Avranches 1 i ribelli lasciarono 20. no«
nini sul canrpo di 'bsttagUa : noi npn
abbiamo perso -verun soldato . — Nel
Dipartimento di Maine e-Loire^ diver-
ge Compagnie di 'Granatieri attaccaro-^
uà i briga odi e ne uccisero a*,. -* Il
19. Nivose gU Ghouans si erano riuni-
ti in gran numero a Mariqoe , Laignè,
e Pommeirieiix* per arrestare 'un con-
vojo di grani-: essi ^000 srati attaccati»
battuti» e cpstrctti a passare il iiame
s nuoto, lasciando 50. morti sulta riva.
t>a An^ert C< Gennajo J\\ Geno-
tal di Divisione Bo' / ha «uccisi a* bri-
gaudi 250. «omini vicino alia Comune
SiLottvignee.
Da F^f Carnuta dì Poiree 19. G#»».
A' primi di Nevose ^Cbarette era ridot-
to a 100. uomini di cavalleria » ed a
^00. disertori : r Paesani l'avevano ab*
bandonato; il i\ 15. nel momento in
' cui ti poneva in marcia» n.Cavalleg-
giari fiepubblicani servirono per disper-
dere la sua truppa: gli si uccisero d«
go. Uomini . ^ Il dì 16 i Paesani sco-
persero a* Bepubblicani i luoghi ove
diversi Distaccamenti de' ribelli si era-
no refugiaci : -vennero sorpresi e uglia**
ai in Vezzi.
Da^AnciHis i2l. Dhimire, Il ìp.
ia preso da! Repubblicani il passo del
Melino dell'Angelo» cpme pure il Ga-
ttello di Vii lejegae» « rimasero moi'ri
^. brigandi ; e lo stesso giorno si pre-
sero 150. quintali di grano. '^ l 'Fa e-
•ani cke tono in^rannàti, e che tornano
al seno della Repubblica » vengono
trattati con mo'ita umanirk . La disci-
plina si ristabilisce in t«cta 1' Armata
Be pubblica na.
GÈ A N-B R ET T A GN A'
•LoNDBA s<i. Gennaio . .
Venerdì Qtt cuirente ie LL. MM.
interven'ieroaUo spettacolo ai Convrnt*
Garden dove furono ricevute 'Colle gri-
da: Dfs saivt il Rt, e coi più mani-
festi ccntr ssegni ai giubbilo . Il Re fti
snolto t?nsibile a uli dunostraziooi 4'
Mtaccameaco.
tTna lèttera di Portsmoutgin d*«
ta dei 20. contiene quanto appresso v
f^ E' giunto quesra .mattina un E^pres»
so deìr Ammiraglia ta eoli' ortltne di fsr
partire al^ più presto possibile i duo
Vascelli di 74. cann. il M^/^«r(?tf^i^, e il
S^ieocon delle istruzioni sigi)late,pet non
essere aperte che ad una cert« altura.^
Jeri fu temito -un Consiglio ali»
Segreteria di Stato , m cui assisterono
tutti t Ministri » «d in Seguito venne-
ro spedite delle lettere a varj MioistM
esteri, e Consoli residenti in Inghilter-
ra: -*• E' sul punto di p»Ptire per Pa-
rigi il March, del Campo destinato colà
Ambasciatore Spagnuolo. L* Ecc. Sua
ha ricevuto non tanto dal Re , quanta
dalla Regina ,^e \dai Ministri i più e«
f pressi contrassegfvi di gradimento.
OLANDA
-Lbida 3. Febbrtfv» . i
"Gioved) 28. gennaio i Deputati del-
la Provincia d'Olanda agli Stati Gene- '
rati esibirono «na copia dei documen-
ti riguardanti alcune nego?Ì3 7!oni che
banao avuto Itiogo fra varj Rappre*
tentanti del popolo dì Zelanda, e IMn-
gegnere francese Fercgeaa. Non si sa
1 esito di tali negoziazioni » ma è bea-
si noto» che la 'Provincie di Frisia, la
quale di concerto colla Zelanda s' op-
poneva alla Convocazion«f d* una Con-
venzion Nazionale secondo i princpf
dei Rappresentanti d'Olanda «hacam-
biato sistema » attesa una rivoluzione^'
che ebbe luogo nella scorsa settimana «*
XeewMrde Capitale di quella Pi ovincia./
GERMANIA
Vienna 11. Febbiajo;
^u) si proseguono It^ spedizioni edi
preparativi milrtari : la cavallerìa chee*
ra di guarnigione in questa Capitale
è gik l'i marcia peri* alto Reno» e sa*
rk seguita da diverbi altri oorpi di trUM 1
pe: tutti i 'IReg «imenei devono esitc^
completati vèrso lafinedi Aprile »*tem-'
.•^po che si riguarda come probabile per
>^ apertura 4^a Campagna: r oggetto
I-principale è però la formazione de' Ma«
gattini di qttà dal Reno» moltopiùche
ri viveri non :sono in grande abbondane
?a neirAlemagna» ed in particolarné*«
'Circoli di Sv^viB e di Frahconià : -sen-
resi però chela Baviera somministrerà *
da 5i'0. mila saccn di farina per set«
vìzio dello Acuiate Imperiali.
^ • iVaric
Digitized by VjOOQ 16
Varie: lettere di V^arte'mberg ci
/ Jt^n^^ 1-^ norizm che de* Commissari
P nssìani' hanad avuto rordìoedi cqm*
^ prare nella Franconia e ne' Paesi limi-
trvfi de Wi veri per due Corjii d' Arma-
ta, ano Prussiano e T altro A-ssiano.'
S pamo si trova al presente (le* dae
Msfgraviafi d* Anspack e Bareith , in
numero di 18. mila uomini ; quantoaU*
Assiano deve essere di io milàr. Di-
cefi che S. M. il Re di Próssia' voglia
ém questa Armata fermare on Corpo
di Oiserva.zione ne* Paesi d' Assia o siv-t
vero af Bas^ Reno per tiKto il tempo
delta prossima Campagna. -^ Si è tro-
vata poi esser fals^ U' niioVa spatsa
. rn vat) FogVi pubblici ^ the si fossero
portati de* Comandanti , e Commissari
Ptancesi r Cleves , ed avessero obbli-
gati gli Abitanti sudditr del Re di Pms^
sia a pft star giuramento di fedeltk al*
la RcpubUlea .
Essendo vacante il Posto di Vice
Presidi nte di questo Tribunale degli
Appelli, S. Nf. I. yi ha nominato il
Nobile Sig. De Sloisoig, «no degl* im-
piega ti nel Gabinetto intimo del fo
Leopoldo H. di gì. mem.^e dicesi che
avrk il fitolo di Consigliere attuale di-
S. M. I. y come il di lui predecessore',
FaAt^croat p.Fetbrajo.
La Gazzetta di Wetziar anntmzia.
come tratto- da buon» sorbente 1* ap^
presso articolo : „ 30. mila Prmsìanr ar-
riveranno quènto prima nai Circolo di
Fraiionia , e gìÌL si preparano gK op-
portuni quartieri . „ Una lettera di
•Basilea del é\ 27. Gennaio, ed inseri-
ta nel Cor rrs pandette dì tfewmìed as-
siema „ esser giunti in quella Città
incogniti un Ministro Dunese , ed Uno
di Svezia» e che fira 15: giorni si sa-
prk quatche cosa di soddisfa ci e nte in-
forno alla pace. ,V Altre lettere di Ba-
ajYea portano che il Sig. Kamp^s Con-
sigliere del D^ca di W\irtemberg è par-
' tìto per Stutgard . <
Sentiamo da Hannover che il d)
. 4- ^ pose di Ik in v. aggio per Londra
il Principe Ernescod* In'^hìlterra . — Ab-
biamo notizia dair Armata di Condd
che essa s'ingrossa ogni giorno* giun-
gnendovi nonoochi gicv^ni anco dall*
.interno della Francia .
Scrivano dall'Alto Reno che l'At-
mata di Warmsec profitta deli* Acmi?
stìzio per fortineare la sv a posizioni^ '^
sulla riva sinistra del Reno . La .'parrai
che s'estende da Kaiserslautern fino ^
Manheim è perfe trame f. te coperta da
dei tagliaorenti e trinceramenti . Que-
ste (/pere vanno da Hochspeier verso
Frankenstein, Waidentbal , Lambercz-
Crentz , Lindembefg » e Sì prolanganó'
in avanti da Grevenhausen ftboaNeu*
stadr. Solo la Rchbacb* che non è sa»
scettibile di trincerameni è aperta d&
Nt ustadt .fino ad Raceloch • e si può
passare su tutti i punti . Da HaselocH
ver<;o Sch^fFerstadc fino a Rheingen«
hrim vicino al Rirno, il Territorio è
al coperto per le inoitdazioni , facen*
dosa accampare vn Corpo di tru|>pe vi«
cino a Miiselbich. rtaetiamenti suno
continuati* di nuovo, da' HPÌf>nech fino aK
la Glahn » e cosi Kaiserlautern è dive*
nato un posto fbrrissimo. Il Campo da«
Vanti a 'Manheim deve esser cinto dr
linee a foggia d'una testa di ponte •
Tali opere sono abilmente costmitev
e trova nsi sottt) la direzione del Mag"
giore Traitear del Corpo del 6enio.
ITALIA
MmAtiò IT. Febbrafo.
n Magistrato Politico Camerale ha
eipanato un Avviso tendente a meglio
sistemare 1' arte degli Qrtfici > GiofeU
lieri , e Argentieri rapporto all' intrin-
seco delle loro iDanifìLttai-e»ei al me-
todo da tenersi da loro nei respettivi
laboratorf per indennità del Pubblica.
Nella Donrenica prima di Q^&fe*
rima si è postar in scena nel Teatro
grande l'Opera buiFa i Dg^GoUfcom
molto , concorso •
MAvrovA 19. Pebbirajo.
Questi pubblici fogli ci annanzia-
no che avendo il Maresciallo Conte di
Clairfiiit fatte replicate iscauTe per eS«
sere dimesso d^l comando dell' ai'mata
mi Reno-Inferiore fin* ora ad esso lui
confidato*, qoindi è cho S. M. l'Impe-
ratore si è degnato di «nntiire alle me-
desime» conferendo il comando dellm
stessa ^rmata al Reale Atciduca Carlo .
Affine poi di dare allo stesso Marescial-
lo una prova deHa Sovrana sua soddi-
sfazione nel Reale servigio » si è com-
piaciuta la M. S. di decorarlo dell' Or-
dine del Toaon d'Oro. L' Angusto no-
stro Monarca ha olcimamentc nomin»*
to General Maggioro 9 • Comandanto
Digitized by LjOOQÌC
Huu Fottrvu a Egrt il Cotonnello
Pjknk« ì-o VMCA àeiÌB. vAiotcKA difesa
dt icK f*tt« mI 1294 della Fortezza
di Qarffjoy .
CufiiieiiA 17* Fcbbrafo.
Jeri sera fi«ns« qu) 4m. Pavia il
General d' artiiitam Varane G'mstvP^
Drwiiif.^ il ^uale mudò ad allogsiara
aU' ASI^erfff 4al CappaJla . Qaesta ma>
Ciiia et è rimtnfi ia wìm^ìo «Ila volta
éi V^Maa .
"Si sono «neeminioati alia volta di
Ktwa d4lla Taglia ne} Piemoncc ibat*
ta((Uom« che gmneero «{lima mantecai*
ia'Qeroiania • e che andarono ad ac»
quarctecarti in 'Codògno , Casale Ttt>
•etetlengOY td altri luoghi del JLodrgia-
no . "Sono etsi i ^ttap^oni di Preiis »
Pellegrini ^Ferdinando Xotcana > ^ifec*
akaiffville^
Qui continua 1 arrivo 8t moltlff a*
. sporti di reclute., diestinatt a coimple*
faro i diversi BattagKooi ; ed anco jer-
Jaltre ^oe nnirò uao di ^Soo. uomini,
«còsi «H^ica «lasfina nino di -Soo. Tuc«'
ti pfoetguoifoil loto viaggio • dopo qoal^
-che .giorno di riposo., alla ^olca 4i Pa-
via* .e del "PieimrtJta^. Scaite^r pòi , che
i^ brava atrìvenl,nao alcri Battatfltoni,
« eegoafamotrte del-Regginmìfo Weo*
«alla<><:;oll0ra4o, di quello dìTIufFec.
XtvoAKo ig. Fobbrcja.
%f% questa mattina si /sono mesto
jalla vela solfo il comando ddr Amm-
.raglio Gervis diavi Navi d4 linea > a dir
everso 'Fregale 'Inglesi « compreso il Va-
«collo 'Napoletfin) Il Ttfarr#4» senni sà^
4ior%BJ|o il ^tino. «- Abbiamo noli*
zia tht sia partita <^ Tolono intbr
la Squadra FrUicose ^ — Xa t)Uantità
«^ptodiflgpsa de* grani fittoti nei Torti
t)e)laìPrancia,specialmonce dalla "Bat^
betia»^ dalXcvance^bai^oia^Ubbon^
;daoa« a mtii ^ei pop^i* a in conio-
. ■oeofa baftno Kiffarto «a fecte incaglio
«0 rtbaf s<f Hi pfOOito quaUo^otrate»^
-dovoHMio oMecxofitMMiposraxo dal Moi»
dkurf09»m. -«- Una 'Ffòiata^ Aiferina
.ba preijofr allo altuto 4eUa Goraicn
• 4iiatftOllo 9ifa#i l^apolftaoo cariche
'-iefeaQia«evÌAn, ^ l^f shiaiKa tfrequep^
.tawrot» Mi Itfaositia 4ti baetimoaiti
OMrcantfii'OonrtaicdM feooridoUa?i*nii-
^oi«« bKfcàiliMatfn 1* at«ioiik di «noi
Roma ip Febbraio.
Domenica notte cassò di vivere pet
colpo apopleticoi Monsig. Francesco
AlÙati, Commendatore di S. Spirito»
Trotoaorario ApostoUcQ e Canonico di
Sw Tietro • Io eo'ascgurata la detta rag-
•gflardevol carica dj Commei^dàtore è
statala S. S. conferita a Moong. Gio.
"Ca sttglloni Segretario de) Buon Gover-
no e Tresidesite del Collegio Germani*
co: la Segreteria cbegiod^va éfractan*
to esercitata dal Sotto Se anrtaeio , ed
alla Tresidema d passeto Al onstg. Gif»
tolamo Fagnani Testai , Votante del*
la Segnstofa di Giustiaia^ — Inoltro
la S. S.ha'oleiso Arcivescovo di Bene-
vento Monsig, rSpinucai Vescovo di Ma-
rcerà ta e Tolentino. '
Nr Ila *seva di detta Domenica ^on^
se da Vienna il Convoglio di Monstg.
'Giuseppe Albani» che sentiamouesser
partito da quella <Iapica]e por Milano»
Col suddetto Convoglio arrivarono puro
due carriaggi coperei^ contenenti vat)
Ticcfii dooarrvi cbf la EL Arciduchessa
d^ Austria Maria Clementina spedisco
mi B. Principe di Napoli ano Sposo «.
Napoli i6^ Febbraio.
Mercoledì acots^: essendo termina-
ta la -contumacia d^ osservaaione dell*
eqtiipaggjp de* Vascelli Utitiifcardò ^ o
1è tér$HS9p9^ prtseto lilieramenti pra-
tica f Si attendono ora 4o Fregati H
Mimrva e /a fawtné ♦ ed è ritorna-
«e U Ctrtrt comandtfta dal f^Wlf ^i
Thorn. Totti questi 4Legni dopte^bver
prete nuove provvisioni si porranno di
auovballa vela. Credasi che ce«v^
Tanno le Navi da trasporCn colla trup«
)« si d'jofanteri» chadi*cava11etiacbe
fdeye easere spedita ih rtoIbrBO dell*
Armata d*ltaKa.
> Cio spurgo delle monete tosate vìi
facendosi colla-^nassiina^oiese . e li Scv
di to^ ti •sitatagliene perchè non rien*
trino ^pià. .io-r^ftcr^lo. C* arvemsto io»
tanto !> ohe ^inolti che avevano da'* p^
^txXV di Concie d* oro^ temoodo ^oal-
^he iiuora ivibrma aocheoopcm di oìì^o t
ai sono airettati di niandaTlc a*Ban»
-«hi» cpnveftandolein polizze » craden*
do pift sicuro il «valore numerario in
carta » ^obo iajnetaito. Ti Teeoso -è vo-
luto per taf mezao ad impinguarti di
^t^<« ^SUO* d'onze^o de^ppto.
.^
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Digitized by
m
C^^^p^^ ^^ ^y^ c^^ ^^^
)|ga2zetta universale^)
A^///^. 17. SABATO 27. Febbraio. 1796.
FRANCIA
pAHifli 6 FeSbrap .
Atefsa^^io det bintrorro Etrcutfvo ài
C^fiiigfio de' 500. sui io sturo delie
Colonie
ClTTADlM ItGlfeATOllt.
IL Direttorio Esecutivo rÌGbiafna
i vostri, tga^rdt sulle nostre Co-
lonie Ò ienraii ed Occidentali .
La protpetitk dell» RtpiWibli-
tra è troppo essentialmente- irhi-
eWRta a quel^la ^\\p Colonie Fran-
cesi ed '8lìa iot-o fedeltà al patto
sjociàlc , pcr"cb<è' ^Qc^re prezjote cbh-
tradè. non siaaO divenute l' ocaetio
#elle piò vive sollecitu'Hnt del Direc*
tòrio Esecutivo, fino da^primi momen-
ri della' sita instalfatìone . —Le per-
fide manuvrc de* nemici della revolu-
ilofie avevano' qbari tJel nitte fatte
pi^sare M nostre Colonia? Occidentali
nelle mani del Governo Inglese. Lif
ìibcrtk generale de' ^egH vi ha fatta
c'ahgiàr la ftccié delle cose % e dì già
nelle Antille; questi aoftiini; a* quali
avete restiriiìti i loro dritti naturali»
banno riconquistate le loro ftbitàtioni,
e portato il. terrore ih cf'i^^^c ^c' Jof<>
pìÙ'ìtnplacaVIi rfemici. -^ Delle forie-
considerabili baiiho accreecìuto il nu-
di ero di. questi nemici ; ma i loro riu
rittvifbrzi sarÉhnò sncora tesi vani
dal gitilo della liberfS » e dal maffna-
nimo zelo de* sdoi ntiovi iigli* — Nel*
\t Colonie Cjrìehtafì ** attitudine im-
{fonrhce de* ItcpubBlicatii ' ba frno ad'
cfra persflaso gl'Intesi ^ (fbe qu?lurqtie
tentativo Ssira senza sdctesso ; eppure
questi ColoÀi hanno iolo pcfura op'*
pórre untf^tnillèta^ xofagg osa «? , ma^
poco nbfUeròsa. -^ Se, Sero di alcuni
facili vantaggi e de* rtUcvi rnforzì, l*
Inglese sì propohe al presente di tuftd
invadere heirind e; la libetti , la ri-
conoJ-enza accrescono^ pure le nostre---
forze con <Juelle di questi Negri , a* ^
«)uali le vostre beneficente banno data
Una Patria , de* nuovi fratelli , e de*
dritti da difendere . Le riosti-e leggi di-
ventate le loro troveranno pUrÌB in essi
de' vendicatori; egualmente e he ileJ so-
stegno, contro chiunque preferendo il
ìùo personale interesse a quello della.
Repubblica , tentasse , in que' lontani
^limi , di iniisrgere éontro di lei . -^
Fra i dbveri impósti al Ditettorio, pef
fa re^enetazione delle Colònie Qcci-
^libli , e la sicurezza delie Colonie
Orientali, il pHmb, senra dtobtiio, è
di far godere agli abitanti di quelle
(Contrade de* vaMap^i ina pnrcivr^ bili
dtlla Costituzione. Questo e un bene
cbe loro è cetlìttney e la cai porAìone
raddoppiando il loro cbragaio » gli uol-
rk semprepiù alla nostra gloria . rr Un
dovete non meno im{>erioso pel D.ret*
tbrio è. q\ieUo di ricondìirre i^lla cuU
ttira i Negri i che l'avevano abbando-
nata per iottrar^i all' oppressione . Con-'
viene che dopo aVer cacciato il nemi»
coeiterno, e ridotti quelli dell* inter-
no , ritrovino in mezzo de' loro tn^tt^,
ci lavóri una feiicitk che mài non co*
fifìbbero . — In tal guisa rivificherart-
fio il eomn^etcio» ed arricchitahuò 1«
nuova patria- delle loro viiiù , e 'delle,
loro proflurioni . — Ma > lo credere-
ste voi, Cicradini Le^'slatori? ^Itestt'
nuuVi Coloni ) inalzati da voi alla ò'ìr]
gnità di oo)>HÌttt Kbcri', quWti' ft-atitc-'
Digitized by VjOOQIC
sì, ing^nnsti da <!e' t'rù.UcorI , c'ul-ta-
no anccfa che la. Fr.<: eia v'>glja sin-
czrsiiicPte mantener ii r-s» il godimenro
ile* propij -aritcì . — () quanio non
è c^i'i premuroso dì rav^icurarc questi
ttoaiini semplici, cbe si possono sì fa-
ctloiG^nte traviare? lua che de' Capi t
che ìnspircianno ne' mcdcs'in» della
confidenza , sapcan«o ahresì ricondur*
re ficilmente a quando -debbono al\a
fede rc;iil'jlicac3a ed a' loro doveri.
— E<si ìi;^nèo dùncjoe Msosno òi una
vera Istrurinnc; ^n li fireco dAr lo-
ro, e porrete con ciò il colare o alla be-
neficenza della liberta. — B. «fogna cbe
nelle tluc Indie, questi uomini sì lun-
gamente vittime de* pregiudizi, e del-
la cupidigia umana» apprendane turco
ciò che devono alla Francia , e che
crasmetraiioa'figli il loro obbligo e la
loro ricGno«;ccnza. — Bisogna che que-
sti nuovi Repubblicani , dati aMavorì
della cultura , ed interessati nc^ suoi
prodotti , possano alla prima incursio-
ne del nemico , riunirsi da loro stessi»
con t Coloni bianchi loro fratelli , sot-
to le bandiere della Liberta, per di-
fendere i loro interessi comuni, iden-
fificatì da ora ÌRn:ir.zi con quelli della.
Repubbl'ca • — Voi comprenderete ,
Cittadini Legislittori, V imperiosa ed
urgente necessità di spedire presso ta-
li uomini una autorità suprema , pie-
na di patriottismo, di coraggio, e di
t^gìCOQ'f una autorità confidata a de-
gli agenti che possano, inspirando la
sicurezza , comandare nello stesso tem-
po V obbedienza, e che sieno, presso
He' Negri , t garanti della buona fede
de* l*Tanccsi , e della eterna durata
àA\e vostre benefiche leggi . Bisogna
che. questi agenti siano rivestiti d' un
carattere che contenga la forza milir
tare ne' suoi giusti limiti ; che invigi-
lino o regenerino le autorità costitui-
ta, e che bilanciandosi su tutti gl'in-
teressi particolari , non si occupino che
dell'interesse sacro del ben pubb ico .
Ma il Direttorio crede dovervi dicjhia-
rate , che tempo pressa ; V Inglese
blocca le nostre Colonie e cerca di se-
durle ; il nemico interno lo seconda ,
e non aspetta , forse , ch^ la sua pre-
seiiza per commettere il più grande
<^i' Witti . -- La libertà salvò U Praa-
ci3 j ella scia fuò ancora salvare le
ro-t-c Colonie coli' entusiasmo ed t
p-oiii'jichc ha prodotti. Affrettiamoci
dir sófF)carer ultima speranza di qae*-
sti accaniti nemici dèlia liberta, e dell'
egungltanza^'ahe banditi dal territorio^
Francese * o coprendosi con tutte le;
maschere pef isfag;»ire al rignre delle
nostre leggi, non hanno renunziato e
rovinare interamente le nostre Cc«loiiier
o ad imnérgetle nella servitù . Che
cessino d'ingannarsi, come pure i Icto
agenti cbe fiibcchiano il nostro terri-
torio con la loro presenza ; che cc-ssi-
no tutti il' ii^2nnacsi> 'a loro r?il>hi.i
snrà viriti; ICv nostre C:>loui«* b^r^rosto
ravvivate! i a a.lo : pi e ranno ci pcoÀo^zo
sotto il i^ovorr.c) dtlU liUcrck, e L- !«•
ro pre/Jo^'j rajrolce non arriveranno
pia in FiMncir* tinte del s,if:;nie di un
milione di schiavi, — fca CostitQ2i'-..ne
prescrive al Direttorio la pubìrllc-tà di
queste indispensabili misura, i'ìiponen-
dogli r jobbligo di sottoporle alle vostre i
deliberazioni ; ma la vostra prudenza, ;
e la vostL-a saggia politica possono sal-
vare i rischi di qa;'sta pubblicità» pre-
venendo con un decreto d' urgenza le-
combinaztoni do' nostri nemici . Pen- I
satc?, che essi spiano rutti i nostri oìr*
vimentiy e 2he la perdita di nn sol
giorno pub annientare tutte le ardite
idee del governo. (I Direttorio vi scon«
giura soprattutto di gettare un colpo
d' occhio sulla supeiior.rà dtlle forze '
degl'Inglesi, di cjii non po^Uamo tri-
onfare che unendo l' audacia e la ce^
lerità alla prudenza. — Per questi
motivi il Direttorio domanda al^ Cor-
po Legislativo di esser? autorizzato a.
spedire nelle no%tre Colonie delle due
Indie undici agenti , che c'«rquc per
San Domingo , fr- p^r le Isole de la
Guadalupae Santa Lucia» uno per Ca«
yenne, e due per le I^ole di- Francia
e la Riunione . — Inoltre che le fun-
zioni di questi agenti sieno esercitate
p^r un anno e mezzo rel'e Colonie
Occidentali , e per due anni nelle Co-
lonie Orientali. — I' D '^ect rio crede
altresì dovervi domandare d' a-utorìz-
zarlo a dare un orbito di formalità a
questi agenti • Voi comprenderete sen«
za
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la itiM>io» che un c^mtere crtento
^esu indirpensabile in quelle contra-
de .per parte de' Rappresentanti del
Cfoverno Francese. Rewbel Pf^sid»
La malevolenza e T «giotagio, che
cercano in ogni guÌ5a dì avvilire gli
effetti oationali , si erìuiq sforzati di
spargere de' dubbj s^HasoTidtcà delle
{lescrieioni in numerario metallico, da*
te dalla Tesoreria fazionate ; ma il se-
guente rapporto indirizzata dal Mini-
Stro delle Finanze al Direttorie Ese-
cutivo 9 fa abbastanza conoscere tutta
1' estensione delle risorse di cut si è
assicurato per effettuare il rimborso
di tali biglietti ; e questo stato di si*
ttta^ione è altrettanto pia soddis taci en-
te » in (|Uanto che vi si trova ia fon-
data speranza della prossima restaura-
Sionè delle Finanze della Renubblica.
ji Mioìsiro dtUe Finanze ni DéreUariQ
Esecutiva . _
Cittadini DiuETroRi .
^Voivisictc voiuti assicurare de*
gne^zi « che alla scadenza delle rescti-
2Ìof\i , a tre mesi di data, ( U quali la te-
^fccia nazionale rilascia attualmente
su prodotti delV imprestita forzalo e
delle vendite de' boschi nazionali ) esi-
steranno per saldo delle medesime ; in ^
conseguenza mi avete chiesta. una no»
ta. degl* incassi che verranno fatti di
qui alia scadenza di queste rescrizioni .
. . Io vi faccio .osservare « Cittadini
Direttori, che queste rescriziuni , di
.cui avete lltnitata V emissione a^^o. ou-
liaoi» col vttStro decre,to del d] . .. dello
scorso mese , dovendo esser ricevute
per valor metallico in tutte le casse
delia. Repubblica > non solo per paga-
spento dell' imprest'to forzato, ma an-
cora delle contribazioni' dirette e in-
dirette ec. del pierzo^ tanto di mobi-
Ila che di case» parchi , e boschi che
%ì mettono al piresente in vendita su
tutto il territorio delU-Francia ; il so-
lo movimento di qucNta circoUzione
servita per fare rientra r^* nella cesore^
ria la maggior parte di queste rescri-
aioni , prima de' tre mesi fissiti per
la loro scadenza^
Ma io non mi fermerò ad una
sempkce presunzione» per quanto Sem-
liti tòaitiU >. qua^o si tratta di un'
operazione cosi enonulale eomè que-
sta . Io voglio' supporre » che di qui al
primo Floreal » prima epoca della sca-
denza di queste nuove obbligazioni p
veruna di esse sia rientrata nelle cas«
se pubbliche : qual mezzo esisterà dun*
que di jguì allora per fare i fendi ne-
cessari al loro pagamento? Ecco rini-
portanze quistione sulla quale è un do-
vere di rispondere al Direttorio . Quc«
sti mezzi esistono negl' incassi che a-
vrahho luogo da ora al primo FloceaL
Io non porrò ^ 'linea di conto, che
quelli che són certi; gli altn saranno
esposti come memoria» e la loro even-
tualità servirà solamente di siucvia mo-
tivo per credere fé rmaìneo te ammezzi
che la tesoreria avrà disodisfare a'snei
impegni «
La corrispondenza de* nove Dipat-
timentt riuniti della Belgica , ne? qua?»
li, secondo i Decreti del Direttorio «1*^
imprestito forzato si percepisce inte-
ramente in numerario, mi fa sapere*
che prtfdunà in que' DipartimcniÀ più.
dì 70. milioni . . . . ^
Questo incasso sarà eflfettiiato-nel
suo totale di qui al primo Fiorcai^ i^
però sappongo che non possa ascende*
xe <he a milioni 50. ,*
Ne' 22. ultimi giorni di Nivo-
se » le Dogane della Belgica» tut-
tavia male jorganizzate » hanno
prodoKo 320. mila lire, io nume-
rario;, egli è più che probabile*
che l'introito d'ogni mese oltre-
passerà 500.- mOa franchi ;^ondo
per^ tre mesi di qui a Floreal sa-
ranno. . . . . . ^ . . m. I. fiW
Le imposizioni ordinarie del-
la Belgica producevano 32. milio- .
ni metallici per anno, lo pongo
in introito di qui al 1. Floreal m. ^.
Incasù piesumibili di qui al-
la stessa epoca su* 13. nùùoni »
di contribuzioni militari» ridotte
nella Belgica . . ^ ..... m. 4*
li. Sulie fondite de' Beni na?
rionali « che vi ascendono a cir-
ca 30.. milioni n. 7*
liì. So' prodotti deUe peste »
del dritto di registro, e 4^1 hMo m. 6» ^
La corrispondenza co' Dipar- >^
time^U dell' ^oticQ' terxMìoxìP tlel«. ^
la -J::
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T8<
fi ^r ttìftco V im^rcnTto IbrzatOr
malgrado gii errori commessi nel?
la rcfrartixione , ti percipe con u-
fit grande attivitk . Per lo otto f
o dieci Classi sopeùort, i primi
ferii Ycmo- «.t&ciuscossi nclU mag*"
gior patte ^ 6 n piò senza esa*
getaxione > portare almeno a 9.
milinrdi gii assegnaci di gik rien-
trati presso i riscocitori , ed i ri«
ceditori) le cose fono ad un se' -
Ko, che in un gran nomerò di
p^irrimenti, gli assegnati cifco-
kno iiberamenre alcentesisn^ del
loro ealore nominale 9 e certi
campagne che non ne* vnUirafrd
ficeiKre t Com inaiano a licere hrii.
Il nnmerano è molro mfft^
9^ta ih tatto il mezrV giorno dei«
la Francia « die non è a Parigi»
é. questa éirdostanxa vi facilina
fntfggterm. il pagamente di quel-
la parte dell' imprestiro forzato
0sii|ibiie in mimarario ; lo suppor-
ti per dna valutazione mokkratis-
iiiiia,die di qui al primo Floreal
^esta parte che deifrebbe asceti*
dece a circa 3oe. milioni $ si 1#-
miefi a ........ ift. loe. '
Si devono rendere i fteisi del
la Belglea , altre volte possedtiti
dalle Comttnitìl e Scabiliahtnti Ec-
clesiastici situati sul teHlCofiO
Prancese ; q^sti Beni sono sti*
snati da' 150. a' doo. oMlioni | la
loto vendita è attesa impaziente*
mente nella Belgica . I| DireVco-
fio ha determinate , che il quarto
del prexto sark pagato ito contan-
ti, ed il ximanente per dodicesi-
sni , a termini aasai piccoli . lé
supporrò che qvesCa vendita pro-
durrà splamente di qu) al priino
Floreal tn.ltk '^
iBeoi nazionaU mintati di 300.
arp#ntiv la. cui vendita si organiz*
«a al presente in torta la Fran-
cia, sonò» stimati da' 2. a* 300. nM« .
lionl: m suppongo » che di qui al
primo FlofCal, ne siano ^ venduti
peri$9. milioni; ed il terzo do-
; vendo eissér piegato in c^fMntì »
r introtffo salii abncno : ; < m^M.
n pfodòtto deUe Oog^ane iti' •
fa Repubblica sarà di qui al pri-
mo Floreal almeno dì . . . m. dw
Parte del debito dell' Olanda,
cke scade in questo mese . m. fé.
Totale m. 126. nté I
Ecco dogento* sedici milioni valoe
inetallico, il cai incasse èceftodiqcsl I
al primo Fiofeal ; e la Tesoreria oltr#
a ciò conta per introito tutre le cefi*
tribuzioni esatte sul territorio nemica
eci U; aro dalle Armate Francese, i prd^
dorci di registro , del bollo , delle pa^
centi, delle tasse somptuarie, e quella
della Contrìbntione Tèrtitoriale .
Se il progetto/ presentato dalla Goflf^
missione di Fidanze per la centrib«-
zione territoriale delU metk dell' an-
no IV. è adottato , produrrà di cfnì al
ptìmo GermicK^l un introtto di dueni^
liardi almeno in assegnati.
Se si parègonano adesso tutti que-
sti .valenti certi alle spese che accade-
ranno di qui al primo Floreal. si ve-
drà come il Direttorio può essere tran-
^utllo sul riif^borso delle rescrtziodi .
ta spesa del presente rhese di Pluvio*
se sarà di HO. milieiffì valor onetHlHoé
perchè comprende le prineipali spe-
se , che es^dnò le Armate per riap-
|frov visionarsi in monture ed equipag-
gi d' ogni genere \ ì mesi di Ventose
e di Germiffal non presenteranno che
Urta spesa di 50. milione per tiasdhé«
dun^ . ;La spesa di qui ài prima Fio-»
real , sarà dunque di ì8ò. milioAt,r^a«
le a dire moltissimo minore dell' cu*
tf ata . Cosi Cittadini DtreMT^Dri , 1^ t^
scrizioni sarantio esattamente rtmben'
sate , qtiaikl'affche la loto emissione si^
alzasse fino a 200.
Io ardisco credete che quésti sébia«
tementi Sdddisfaranifo if Direttorio f
ma prima di terminar questa lettela t
(Tredo dovete , per porre il colmo a4kf
di loi sictlce^za , presertargli unristret»
co dellt eiM^^e della RepubWice» Mf^
malmetite esi^tenri .
Le Nòte che I' ArtiftlitriftraztOnd
de' Domili) ha chieste a^sneì Rrc^f*
t^i per còAdl;cere il fVlofe de'^bent
invenduti, arrivano di t^ttt ìé tétti i
reittlca dia^ Ic^co^^afNij^f f xisc 2t vtfl«ir de^
Beoi
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( B««t Qa^fotiati ihvendnti, e non com-
prese le fbrestc , iecondo la stima ftt*
ttt ^*ptetTt dd I?^. ascend"e a 2. mi^
liardì I e 600.. ffiìlioni Le foreste va-
glioRo 2. miliardi ; ed i Beni nazionali
dèlia Belgica sono sfimati una sòrrràla pia
considelpabtle ancora da tatti r Rap«
presentanti che banao amdìiinistrate
i|aeHe contrade .
Ecco una ricchezza poSitlvà dì set
a sette tfnitiardi valor metallico^ eceo
^ on'immema risorsa , che si pa> rende*
I re disponibile, in parte, coti delle ce-
I dole, o per de*tnezzi chs faranno 1'
oggetto di una'altra lettera cheindirix''
zetò al Direttorio. '
Salute e rispetto
Il Ministio delle Finanze
FAlt>OULT.
; ' Ministero della Marina .
I // Ministrò della Marina e delle Colo-
i isiff agli Armatoti f Capitani ^ Ufi-
ziali » ed Equipaggi de* Bastimenti
armati im corso,
I fogli Inglesi tiìi istrdlscom>, Cit-
tadini 9 che tin Viaggiatore di loj Na-
zione» partì d'Inghilterra Circa dodici
«nni sono, e che in qtiesto spazio di
tempo ha fatte a piedi pift di 23. mi"
la leghe, a traverso una parte dell*
Europa , dell' Asia , dell' Affrica, e^elf
' America Settentrionale ; è $tate preso
dna volte ne* mari di Charles Totro
da de' Corsari Praneesi; la saa perso-
sii fu rilasciata, ma* vennero ritenute
it sue ColÌe7,ioni ; come appartenenti
Él Governo Britannico.
Dovete rammentarvi Ctttàdiftl, éhe,
ileU' ultima gtitrra , il Governo che o-
i aisteva allora in l^ranc?a, détte 6rdin#
ft'VastelIt dello Stato di III sciar pass tr
i|ueHo che portava il celebre Navil^a-
tott CoaJtr e questo omaggio reso, <ot-
to un Regno* Montrthico a' pt¥tgreYs?
ielle ctfgmzloiM', edairiihp&Yttf^zadelt
h voM'a proffsstofie riéXit persona df
dn tffsfffd' #ymo , non \st fltéAté che
defjfl^ fftf e stupite , quando sì A ctié
fd snlìgetfto all' Amtninigttazlònìl Ìz\
Kc^^lilitsnor tn^ot .
. Non tanto cognito, e trftW tlòKà
pét farita « Cirtrif. Sftllài-d ( falìf è i)
no'fM del Viaggia rore Incese ) è^fij?-
Ifitó èffe ^l)«€iàM{6i di ìxtCi VKti Ha-
lìOtìtf occtipéta in trtia causa che iiH
teressa 1* intiera umànitk ; e voi stessi
bravi Francesi , che concotrete don tan«
ti successi À farla riescire, afrete i*^
gnorató , che Spilìard era uno de' be^'
neftfttori del Silo Secolo, e della posteritk:
In fatti Spinarti ha visitate nell'
O «Test dell' America delle pepolaaiani
fino ad ara poco cohosciùte ^barimoA*
tati de'fiuAil per la Kinghezza di mille,
A mille 400. leghe ; e tutto ciò the U
lìatura di ^ue' elimi ka òjfFerto a' sdv^f
occhi d' utile e di ctfrioso pe^su^i fr^^^
celli dell'antico mondo, si è data ts
premura di raccoglierlo, e di formar-
ne delle Ccflezlonr che poffdva setolai.
Questi frutti preziosi d^lle itle ri*
Cerche, de' suoi sudori , e delle ^uevt<^
gilic \ queste riunioni formate tf !^pese^
della sda salute, della sua fortuffa, t
ce) pericolo coottnuo della vita, perlof
spazio di dodici anni , lungi dal stia
paese, dalla sua famiglia , e da' suo?
amici *f questa Collezione era di sua pto-^
prictk .
Una tal pfof^rrctk , Cittadini , st
classa da se stessa fra %\\ oggetti che
le Nazioni civrlia^ate son con^^tfTiutef
di rispettare io Aiezzo alle loro go*/*
re*f non è donqueche oWdcpoiifo c#né«
dato nelle mani de' predatoti di Spìlla^d",
Viaggiatore ttosofo , conréscé<^« \é
vtteftde della goefra : sàpeVa qùafitó'
il coraggio de' Francesi éfii teMbUé {
é'^oKendosi su d4' rttari per approdare
alla Pàtria , contavaT $enza dùt>Dièf, stil-
la gcTierosiek de' Marinari delU Uèp'tfS-
BUca , fondista srotl' àifioré d^lv «Tftù \
détte scleozé e dtfle art!i. '
No , la speranza di Spillati ifoiii
TiéittiÌL dèltisà ; éà a ^e irtr^é tfi ai^éif
<j(tfl espt^te le di Itfi rnrporta'nfi fati-
che per essere assicurato dettò téWit*
suoi ptedafóri a iécétìSité Y^ vedute
dd' G»i^erti6 : skik questo n'A rféblté
ete pa^hei^into È Sìdtsit delli iPèptiV*
Mìea; una gra'n lezWfi* ehè'WrSnno
àfMstfi rfèrWci • eJ tb titolo dfi più'th'^
àéòtilS¥érài^Aó alla itotia ; pdfòM ibi
Sttòtit Éiiiftìt t fai qtehW tti$. gtàdf
Vittdffa. ^ '. i ,
tòiU cdn^tiMò' ctè éTò' riòYi SflVìf
ini sacrifiijfio pW loi'ò p'ft^e ; ib gV in-'
Vito a- farifir pò: venite' gli (aggetti chrf
pos*
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I^Dssono app^enert alla colfezlofte del
viaggiacore Inglese , affinchè io gli' de»
ponga nelle mani del Direttorio Ese-
cutivo , incaricato del «nantenimen to
e dell* esercizio della dignità, deli' o-
core e della generosità nazionale .
Saiuti e fraterattà
Truguet^
fS R A N-B RETTaGWA
Lokdha 29. Gcnnajo.
Le notizie che si ricevono della
Flotta dell' Ammiraglio Christian in
data dei 21^ sono più che mai dispia*
^evoli . Essa era in quel giorno in po-
ca distanza dal Capo Finisterre ridot-
ta a £9. bastimenti per una nunvatem-
l)csta che aveva soffèrta . Regnava al-
lora un fortissimo vcnfo SudOwesr«
che ha ancora segaltRto, e che perciò
r avrà forse dinnv:gi;iata di più, e 1'
cbblighcia a tornare nei nostri Porti,
il Dititon Vasctllo delia Compagnia
che recò tali nuove a Plymouth nel dì
25. ha sofferto estremamente , e ha du-
rata molta fatica a guadagnare il forto.
Essendosi egli come arrenato » «d aven-
do in seguito perso il timoae rimase
in balìa 4eir onde , e corse in somma
il più grave rischio^ Vi erano a bordo
^oo. persone tra marinari , soldati ec.
¥u necessario tutto il coraggio ed il
sangue freddo del Capitano percalma-^
re quella moltitudine «paventata » ed.
egli vi riesci col promettere di esser
1 viUimo ad abbandmare il legno , e
coti potette salvare tutto l'equipaggio
eccettuato un solo uomo . fri cedente-
mente il «detto Vascello avev.i perduti
sopra go. tiomini a cagione d' una feb-
bre maligna epidemica che vi regimava
son meno cfhe in molti altc|^1>astimen-
ti della Flotta medesima '.^f riguarda
•ramai come impossibile il £at'gi'u^bV-
re al tuo destino tali forze 4iav^i «Te
per conseguenza !' intraprendere «cosa
alcuna contro i f ranc&si al* Isole del
Vento» o a quelle sotto il Vento , .e
converrà contentarsi di difendete ino-
stri stabilimenti . «* Àbramo dell' in-
quietadine anche per la Giammaìca» do-
ve i Negri Marroni fanno dei progres-
si» devastano le Città e le abitazioni»
Decidono i Bianchi » ed obbligano i Ne*
fri a «eguitarli . — Abc9 dagli alui
nostri Porti sentiamo delle cattiva nue»
ve per le tempeste che tnnno molto
nociuto ailmstimenii » talché i nastri
marinari non hanno memo^cia di cosi
terribili burrasche.
Giunsero ultimamente dieci Ufi*
zlali Cbouans , e soir già ripartiti per
Edimburgo ad c^getto di parteciparat
al Conte d'Artesia lo stato attuale del-
le cose nella Brettagna . Assicurano
che gli ChoùaAs desiderano vivamente <
d^ avere alla loro testa un ^Prioeipedel
sangue Reale che riunisca in un sol
punta lo zelo dei diversi Capi» e man-
tenga una maggiore unità nelle opera-
zicni . '
Si. pretende che dopo T apertura del
Parlamento il Sig. Pitt presenterà un
Messaggio del Re per chiedere U ga-
ranzia per un altro imprestito di .3.
milioni a favore dell* Imperatore, e per
dichiarare che non essendo sperabile
una pace sicura ed onorevole,, è nc«
cessarlo il proseguire la guerra,iiflo al
punto che la JFrancia non acconsenta
a delle condidoni ragionevoli.
L* oro è talmente alzato di prez*
zo da poco in qua, che è al. di sopra
del. valore del danaro^, e si è calcola-
to che mille ghinf e ridotte in una ver-
ga portano il pr< fi reo di ^. e mezzo per
cento, — A richirsta di molti Negò*
zianti l'Ammiragliato ha ordinato all'
Ammiraglio Duncaa di star pronto a
partile il d) 1. febbraio per iscorlate
un convCijo d «stmato per Ai^burgo e
;Bremen. — Dicesi che il Parlamento
sarà di nuovo prorogato. — E' comune V
opinione cht il nostro Governo abbia
ordinato di m^n arrestare né inquieta-
re per l'ijvvcfiite i bastimenti Airseri*
cani che trasportano jn Olanda . delle
meTCan7Ìe pel pagamento degl'4mpre«
stiti fatti dagli 6tat: Uoiti.
J^ri {il inalzato su) e f^bbuche
deir Amioiragliato il nuovo Ti legrafo
che Sìrrvlrà di puato di comunicazione
xon tutti t Porti del Regno. Egli è tal-
mente perfezionato, che in soli 7. nu**
nuti si sa a Londra^qutlche •succede a
Douvzes . - • ,
L'attuai Governa tote di S. Domin*
go, LhV<>tx, ha pubblicatp un Pcocla*
ma IndiuT^zato a tutti gli abisanti dì
àttcìr '
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qvrcU^Ifoli, h di cu} parte Spingnnoh
è ora fra ie m»ey%: dsi Francesi . Esso
gli di:h]ira txìtti come Cittadini della
H^fiubhlica Francese di ^alunqu« co-
lore , Religione, o Stato che essi sieo«.
Insinua a euttr i Cittadifii armati di
versare il loro tanguepcr la difesa del-
la RcpQbbltca t «na di proteggete lete-
Spetrivo prooTÌet^.
SVÈZIA
Sror.otM27. Gennaio.
Son qui arrivati due Commissari
Pr-snccst per cotbpiimeataLe il He stil
s^o ma^TÌiìORÌo .
hn nostra Corte è dec»ra di met-
tere rn m.ire nlla vlcma primavera una
fi rte Sqiiodra ò' csscrvazit ne, che si
c.^«^ binerà cofnc l'anno scoiso ctnuiìa
S-,u .J^-a Danese di sirail forza.
P O L L Cr N r A
V^r.rAviA 2o. Gcnhój'\
Il Gen» Russo di Deifclitii parti-
to di qui nella scorsa settimana fu at-
taccato per viaggio da dei masnadieri»
che lo ferirono graveolente .
.J^rlsltro fj inalberata con molta
soknnità in tutti i luoghi^ pubblici V
Aqnila Prussiana . S >n qui g^uati i Rrg-
gimenti di qu<'lla Nazione , che erana
a Cracovia . Le altre truppe si sona
Avanzate di piiì nella Fodlachia , e ne'
circondari diGrodno. — La demarca-
zione dei confini tra la Prussia e la
Russia dalla patte di Grodno tnedesi-
ma non è peranco del tutto terminata*
Non si è potuto fi(V qui trovarsi d'ac*
cordo intorno al Subborgo di Grodno
situato da questa parte del fiume Nie*
men . Per la sua posizione il medesimo
dee toccare alia Prussia i ma, la Corte
di Russia insiste perchè faccia parte
dèlia Città.
Per quanto si parli dei preparati-
vi di guerra della Turchia , è assai po-
co verisimile , che questa possa acca-
dere sull'oggetto della Divisione deli^
Pollonia , sapendo bene il Divano, che
)e tre Potenze si garantiscono scam-
bievolmente i nuovi acquisti.
GERMANIA
Vienna 15 Fcbbrajo.
Fra le diverse militari disposizio-
iii che si fanno per proseguire vigoro-
sanence la guerra » vennero dati nuo»
VI ordini al Governo militare di Praa
ga per disporre altri Battaglioni a mar--'
ciare alle Armate, tanto del Reno» che
deir Italia: sappiamo intanto, che fina
de^ primi del corrente si pose in cam^
mino per T ultima di dette Armate un
Battaglione del Reggim. Micbet tVaiiis,
il quale passando pel Tirolo deve tro-'
varsi in Pavia verso la meta del futu-
ro mese di marzo per unirsi agli altri
sei Battaglioni partiti dalla Stiria . Qui
pure si vanno allestendo altre truppe,
che si metteranno in marcia per l'Ita-
lia verso il t<^. del colorente , essendo
stat:* risolato che l' Armata I.^iperiale
iiL'ila Louibardia debba non solo nmeC*
torsi sul piede in cui si trovava prime
de! novembre decorso, ma aumentarsi
ancora c'i m. mila uomini per Io me-
no ; e {xrchè non manchi il servizio
della Cavpllcriti , è ordinata la spedi-
7?one di 380. mila misure d' avena d'
Ungheria, che per la Tu di Trieste
passeranno a' magazzini d'Italia .
Abbiamo da Semlino, che il ma«
te epidemico cfie si era manifestata
nel Sirmio, ed aveva attaccati molti
Itioghi di quel Distretto, e fra gli al-
tri Illock>è al presente Quasi del tutto"
cessato, stante le provide cure de' re-
cettivi nostri Governatori e Ministri ;
talché si spera che quella popolazione
sarà in breve libera da qualsivoglia
timore . * Le stesse lettere recano 9
che i fuorusciti Turchi , che trovansi
nella Servia , e nella Balgheria sotto
il loro Capo Passovan Oglu , avevano
sostcnotr de' vigorosi attacchi colle
truppe Ottomannc , comandate dal Pa-
scià di Belgrado , e da quello di Vidi-
no ; ed ultlmamcf^te era seguita un*
azione sanguinosissima presso la For-
tezza di Vidino, che fa iti seguitola-
sediata dal detto Passovan- Oglu , aven-
do ie troppe della Porta lasciati sul
Campo di battaglia più di 600. de' loro
morti. Diccsi , che giunta una tal no-
tizia in Costantinopoli il Gran Signore
ordinò subito che si spedissero de' gros*
si rinforzi a detti due Pascià, ed in
seguito comandò al Beglierbei^ di Ro-
melia di porsi alla testa delle milizie
Ottomanne per soggettare a qualunque
coste il detto Oglu; e che in caso di-
vallo
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^rso dovMfc Tifpojidcre rollft, proprU
IlEfiUlto 2. Febbraio .
Il nuovo acquisto che }% notiitra
Carte Imi fatto in l^ollonia V ha detet*
inìnaca nd accrescere le sue forze mi-
liUri. XJn tale atimentQ sark di 2o.in
9£. mua domini , e si andeik elF<;CtB-
aadtilo senza vcrana diUtìoQC.
Smra 9. Fcbbraf).
I. Francesi $1 rac^uaano in gran nv-
fl^ro nei circondai] dì <suermersheim
e dì La«datt, e si crede con qtialctie
fondamento , che la camt»agna si rìa>
l^ìrk verso la fine di marzo . Sembra
avaofta. per ora la speranza d' un ac-
comodameiito . -^ 601 re tocc , cke non
pochi Ufi^iaU dejr Armata nemica sic*
no per esser riml^iazT^^^i da dei nuovi .
• FjiAitCFoRT Iti. Febbraio .
Si fanno molte politiche tongec-
t^nredopo che si ^ saputo chv forman-
ai in Franeonia , e nel Circolo dell* Al-
to Reno dei maga.zzini per tin' Arma-
aie Prussiana di S^. mila uomini .
Il Ministro Lnperia le ha fatte del-
le lagnanze perchè un Ebreo di fierli*'
no ha.fòc«!iato un contratto col Governo
jEìra:nce8e pec fomminiscrargli io. mila
cavalli da rimonta dell* Hdstein.-Si
assicura dall* altro canto , che non si
eratti cfbe di alcxini cavalli smessi dell'
Armata Prussia na.com{>rat4 dall! Cbreo«
• che ora si contrattano coi Ftanccsi*
, 1 t A L I A
i MfLAKó do F ebbra j<» .
t Attendest in breve dal Titolo un
Corpo di 1500. UsMrì i quali sono de-
sinati ad aumentare le Divisioni del-
la Cavalleria , che pel d) te* del prc«-
almo mese deve easet pronta • marcia-
re ad ogni cernie. Similmenee si Taft*
no completando colta massima soUcci'
fvdme tu^ti i Reggimenti d* Infanteria»
éhe hanno sofferto nella passata cam-
pagna» ed 8 taie oggetto servono i va-
ti Distaccamenti di truppe che giun-
gono dalla Germania . "— Sappiamo an»
Cora, che in tutti i Paesi del Piemon-
et ai fa« la rivista delle milizie per poiv
le in l^ado di a^re . In Aleisandria*
giungono del continito molti corriagg»
0D« muAiziom per servizio 4ett' Atm««
ft^ Seno aJtre^ artivati in: quelle par«
ci ^ prevenienti da Pavia 4. mila Au-
strati, i quali coti un e^dat h0ine>o »
che sono ia marcia da Lodi e Manto-
va 9 devono formare un cordone nelle
vicinanze d' Aqui;ed altri 4000. son de-
stinati per i posti dei Cairo » e d^Ormeu.
Le lettere di Torino ci avvisano
essere stato spedito I' ordine a tutta
rtliì?:ialttà di raggiugnere t respettlvi
loro Corpi d' Armata : ma le truppe)
non abbandonetanno prima drl io. m&r^
»o i quartieri d* inverno . •* Soggiun-
gono i che quél Collegio Medico « ha
con suo Manifesto de* 19. del presente
pubblicata una nuova tariffa con au-
mento di prezzo delle droghe medici-
nali, e delle ricette. ^ Portano final*
mente , che "è stato col^ proibito il Tea-
tro per la prossima Prfma Vera .
Gzt^ovA ao. Febbrafo.
Le truppe Francesi che si trova-
no su questa Rivieta sì aumentano
semprépiù mediante quelle che conti-
nuamente arrivano da Nizza t frattan-
to è stato dato 1* ordine per 1* alloggio
della Cavalleria^ the deve eS^er por-
tata ad un numero ragguardevold.
L1VO&HO 34. Ècbbrap.
Abbiamo avviso, che.il Tratta*'.
to ultimamente coocHluto tra il Bey
d* Algeri, ed il Regno diCotsica^ di
ini SI parlò nelli scorsi fosli , si rida-
é« a quanto appressò, jf Vi sarà pace
tra Algeri e la Corsica nella «tessa
guisa e terfhini the portano gli anti-
chi Trattati tra quella Reg>genza e.la^
Gran Brettagila ; i bastimenti delle Na^*
Mohi in guerra con gli Algerini ^ opre*
dafi fuori del cannone di dett* Isola»
saranno considerati buone prese ; e A-
nalmente la Corsica sarà riguardata in
ogni punto dome tu^e. lo altre posses*
sicni di S M. Britannica .. ^
NApoì^i lé.F^bbraji.
S E. il Si ^4 Duca di Gravina in-
eumbensato da S. A.. R. il Principe £-
reditario ha trasmessa in. Firenze al
Sig, Cav, Vernac^ini una: llepetiztoné
d' ora con sua ricca catena , acciò le
presenti al Sig. Canemeo. Zocchini Di«
reitor fleirOrto Sperimentale v in con-
trassegno del suo gradimento per alcu-
ne commissioni da esso eseguite Vela-
ti^ alla Scienza Agraria , della qua^,
le U giovine. .Principe. imitando.!' Au4
gusto suo genitore è assaì^ studioso .
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ai
é
> GAZZETTA UNIVERSALE V)
^«i^g!»? <-%e?^ <^as? "i^«tf ^escosèw*'
A^«W. 1 8. martedì 1. Maj-20 . i ^^6.
F ft A W ci A
Parigi U Febbraio.
IL P.incipe Ùan Neri Corsini Mi-
nistro P!enipotcfiti»rio e Invia-
to straordinario del Granduca di
Toscana prcHO la Repubblica
Francese si recò ftella nf>atrina
it\ so- Gennai© pro«. paìis. al Fa*
ìazlKo^ene Relazioni cstt re » d* on*
49 iti compagnia, e nella carrozza del
Ministro > si trasferì a Lucemborgo
presso il' Direttorie' Eietutìvo . Ebbe
gli onori militari al $no ingresse, cftt
primieramcnie introdotto in un Gabiv
netto ove erano «alcuni Ministri esteri
ed il Cittadino La Reveiilere Leoau «
uno de* Mijmbri ic\ D retcofio . pjpo
bre\re indugio fa aveisato per reCarii
alla Sala d' uiienia del Direttorio stes-
so; ed aceompagAatO^ dal Mini^stro del*
--'le Relazioni estere , entrò in dette
Sala piena di gente ed in specie d'Uf*
ficiali , d* impiegati negli Ufiz} del Di-
y tettorìo , e a altri Dipartimeoci . I Mi*
nistri esteri e* i nter annero co^e Spet-
tatori'. Il Direttorio età comporto di'
tre soli Membri cioè de' Cittadini le
Tcurfteor de la MatiChcr, le Rev^iUe-
re Lepau » e Carnot f pokhè il Pre*
aidénte Rewbel eBarras etano malati 4
Egli diresse il suo discorso al Cittadi'^
ho Letourneur « cbe faceira le Veci del
Presidente . Questi scava in ptc^i col
eappello in mane ^ Tutti i Mìntstci in
abito di fotmalitk assistevano alla te^
remonia » la quale riuscì per te stes*
sa maestosa ed imponente .
Il Discorso pronunziato dal lPrin«
cipe Corsini. fu il seguente.
i
,} Cittadino Presidente, tn Vengo k
depositare nelle vostre mani il pegfin
della confidenza, di Cui S. A. tt. M Gran-
duca di Toscana mi h% onorato inca*
ricandomi di risiedere presso il Dir et*
torio Esecutivo» in qualità di Suo Mi-
nistro Pleaipetenziario) e Inviato stra-
ordinario v lo non porto ^ut meco che
la franchezza della fieVentà , V aisac»
co che una persona ha sempre fedel-
mente dimostrato per il sistema poli-
tico > che il Governo Toscano ha avti-
tà la saviezza di adottate « il sentii
mento di. rispetto» e di stima la pìk
sincera per il Governo della R^^^ubbli-
ta Francese , e per gV individui che
sono investiri del potere eman;»to dalP
tttessa nazione \ ceco 1 soli titoli òhe
io po^so, e voglio far valere presso df
Voi, pef meritarmi la vost^a conlìden*
za. lo Irti credo fof tonato di rappre-
sentar qui» IMI Principe Che dal cornine
CiafT delta presente guerra » s* è atmato
dello scudo della Ragione» e della Pi^
losofia pq^ ffi^apingete tutti i pregiudi'
?Ì,^A^he4mi ha mai penUto ad altri
legfoii* pulitici » se*non che e quelli
chela Giustizia, il Diritto delle Gen-
ti » e la felicita del Suo popolo» gli
prescrivono ; che ha formalmente fico*
Oofciuto il Goverdo Repubblicano , to^
stochè il Sacro Voto' del Popolo' Fràrf
cese li ,fu amnuni^iato *, che costretti
a tenunziare mem^taneamehte al luo
sistema di politica , da Una violenta no-
ta a tutta r Europa , ed alla quale gì?
era impossibile, il resistere, nonèsta<^
to che per un sol mese 1* appareht^
nemiaO' della Frahcìevc^e cbgHendo dr
^ mc^o •
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*38 . , ., ,
fn«zzo ogni ostacolo , senta ritardo ,
ha ricercata la sua amfclzia ; chtj non
hi creduto esser guanto al fine d«' suoi
éfsléeij» se non ch^ fistringcnio cpn
essa i preziosi legami che contribuir
devono alla felicità de* dUe^ Stati. ,^
5, Quantunque niente possa acijion*
gersralU Lualtk del Carattere del Gran-
duca di Toscana io ho '\\ piacere di rinf-
npovare , in suo Noihe , al Direttorio
Esecutivo ,. le positive sicurezze, che la
sua volontà» e i svoi principi soa« ìn«
varsahili-, e che aon ha altra pi:emura«
che di dargli delle riprove della since-
rità dei ^àtioienti » dei quali è ani-
mato, n
9)Quanto al passo fatto dal mio tn-
tecessoce , passo che il Granduca 9 già
da gran tempo » aveva giudicato incorar
petente rn se stesso» e contrario all^
istrutioni che gli aveva date , la disap-
provazion formale ohe il nrio Governo
fie ha fatta per mezto mio, e la pre«
snura che egli ha avuta nell' inviarmi
presso di voi» sono un chiaro 9egno
della considerazione che egli Imper la
Bepubbltca r e per la Nazion Franco-
se ; Io mi riprometto una perfetta- xt*
ciprccità per pat^e del Direttorio Ese-
cutivo \ Questa espectativa è fondata
sopra le sacre massime del Diritto J^ub-
liiicoy che la Repubblica Francese ha
{roclamate , e sulla condoata che Essa
a costantemente seguita > facendosi
una vera Gloria di rispettare indistin-
iCam. tutti i Governi , e tutte le Nazioni »
che le sono rimaste fedelmente attacca-
te. Io non posso adunque dubitare»
che il Direttorio^Esecutivo non sia pre-
muroso di cogliere tutte le occaslooi
che si presenteranno di dare al Gran-
duca di Toscana nuovi contrassegni di
una confidenza che egli ha diritto di
èsige/e, e di scancellare tutcociòr che
vi potesse essere stato di dispiacevole
nelle circostanze concomitanti i* affa-
re del mio predecessore . n
yy Io non posso, finire il mìo Di$cor«
90 in una maniera più conforme ai Vo-
ti del mio Sovrano» che con rassicu-
rarvi» che io non ho altro desiderio che
di vedere regnare la Face» 1' abbon-
danza » e 1)1 felicità siila Francia Re*
pobblicana • 9»
Il Vice Presidente rispondendo al
S\ lui Discorso dichiarò il desiderio che
aveva la Repubblica Francese di vive-
re in pace col Granduca di Toscana»
e la soddisfazione che provava nell* es-
sersi sincerata de* di lui sentimenti di
amicizia , ag^itTn^cndo che U Francia
altro non bramava che dr unire il'
Suoi allofi il pacifico olivo.
Conffg/fo de 500.
Nella sedata de' 6. corr. , depo a-
^er sentito R^ttyer ampme di una Com-
missione, il Consiglio pose alla disposi-
zione del Ministro della Marina la'som-
ma di 12. milioni ^ valor metallico pe*
bi?ogni del servizio di questo Dipartioi.
Il Direttorio Esecutivo con suo Mes-
saggio parttrtipò , che a contare^ dal I.
Ventose ( 2?o. Febh. )le distribuzioni di
pane e di carne cesseranno in Parigi »
eccetto per 4 poveri » ed i malati : d-o-
mandò inoltre , che il Consiglio si oc-
cvpasse snl momento de' mezzi di mi-
gliorare la sorte de' Censuari . — Si
parlò in questa seduta sul metodo di
ottenere le cancellazioni definitive de-
gli Emigrati: l'affare venne rimesso al
giorno appresso , ed il Consiglio sulla
proposizione di Treilbard adottò la se-
guente risoluzione.
^ Il Direttorio Esecutivo è inca-
ricato di decidere definitivamente sa
tutte le domande in cancellazione prov-
visionale dalla lista degli Emigrati » fat-
te da degli individui che hanno recla-
mato ne' termini > e forme prescritte
dalla legge . ,<» BentaMe propose in se-
guito» ed il Consiglio decretò» che 1'
esame di questi reclami faranno parte
delle facoltà del Ministro dellaf Polizia
generale .
Romei y a nome della Commissio-
fte delle Finanze ha prevenuto il Con-
siglio» che sono Stati bruciati dal Ve-
rificatore in capite degli assegnati, 247.
milioni di essi» prevenienti dallMoipre-
stito forzato . Lo stesso McmWo ha
chieste ed ottenuto » che il Consiglio
si fermi in Comitato segreto per sen-
tire le basi del progetto^ che deve defi-
nire la sorte de' cehsuari . La Commis-
sione ha creduto necessario un tale esa-
me segreto per togliere agli agiocort i
mezzi
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m99Sti il «lim^ttiate la laro cupìiigìz$
•d «ssicatartf la risoluzione.
Sediita del 9 11 Cittadino Piettet
Membro del Consiglia degli Anziani»
ha scritto che è stato nomi ria to dal
Dirii€tor/o «1 Ministero della Guerra ,
e che ha accettato. Qaesto Rappreseli*
fante è ben noto per 1& |tQa.prt4der^
sa « probità , e cognizioni . — NclU
segilente seduta fu risolato che k con-
trìt^u^i^ne territori&Ic sarà contata io
«fvenire dal primo Germinai al 30. Ven-
tose ; i giardini <li« non ecci:derahno
in <f)isQra un arpento, e contigui, alle
•fabi>riche dalle q^ali dipendono « sar4in-
«0 compresi oome accessori dalle me-
defiaiie4 ^uplli di maggiore estensione
«i consider^anno come fondi di liec-
se ec.
Sulla proposizione di Camus il Con*
siglio ha decretata la soppressione del-
la Commissione di pesi> misure. Lo
ttesso Deputato ha esposto che fra po-
chi StPtni sarà presentato uno alato
generale e comparativo dell« Finanze
4opo la rivoluzipne ; e che in seguito
si passerà, ad esaminare il progetto di
riduzioni tà economie che pos>ono trat-
tenere il torrente che divora la Fran-
cia . In conseguenza fino all' epoca di
tal Tapparlo è stata sospeaa qualunque
riaoluzione relativa a tali affari.
U Direttorio Esecutivo per addi*
sioue a' suoi Decreti sulle tesciizioni»
«'ha risoluto che potranno farsi aacoca
de' biglietti di 25. franchi .
-. Dipèsi mento della Senna { Parigi \
Le dodici Municipaiità di questo
Cantone st)no di già installate; la loro
.azione secondando quella della Polizia
generale» concorrerà al mantenimento
dell' ordine in questa 'gran Comune «
che è $tata sempre l'asilo delle cospi-
razioni d*ogni specie» e che è al pse-
aente il punto di riunione di tutti gli
agenti dell' agiotagio impiegati > sia da^
nemici osterai , sìa da una fella di ape-
. cula tori e di compagnie imanziere » per
«vviiire il nostro segno monetar rio ed
alzate il prezzo delle derrate . VI è
< però Inog^ da aspettarsi dal jpatriotti-
fno.Je' Cittadini. scelti dal Direttorio
per q«est» AnzioÀit. f he rademfitaA*
\
1^
no con tutta 1-attiirità ed energia cha
esigono .
Il Ministro Faypault si ^ totalmeA*
te dimesso dalle Finanze» «d è stato
nominato nostro Ministro a GenovUs
egli già si dispone a partire» dovendo
colà regolare molti rilevanti interessi t
AI suo posto è stato nominato il CUt^f
tadino Ramelt soggetto che si .è 'Con«
tinuamente applicato a qaasta intpor*
tante br&nca.deU' amministcazionennlit
biica. ••'^•*
II Cittadino Aulert - Duhayef MfL
nastro della guerra, ^ stato altresì no^
minato Ambasciatore della Repubbli-
ca a Costantinopoli » e fa tutti i ^rd^
parativi per rendersi, subito aPsub de*
stino . Egli parte accbmpàgoato, da In*
^gneii» Astronomi,' Ufiziali d' tftti«
4Ueria e di marina» talché la iut mia*
sione deve avere degli oggetti' iBoftk
impottanti. £' voce pubblica che \kxk.
incaricato dalla Porta di prendere del-
le misure per mettere in sicurezza nóa
solo le coste del mar nero, ma ancora.
ik fortificar le Piazze che difendono i^
ingresso del canale» contro.qtialottqMr
tentativo . — Préron^ e 'BJverchit $••
no stati assoluta melate ticniamati dtl«
la loto spedizione nel mezzogiorno.
Il General Giordano che trovasi SU
ciualche giorno in Parigi » fti nel dì 5.
invitato ad nn pranzo dal .Ministra
dell' interno: la ta^jdfla di 45. c|»t»ert»
era imbandita nel inezzt di ttna ticca
e bella galftria: il triènfb rappresen-
tava il blocco di Mabeuge levato dtl
General Giordano , ed a Campi di Ple««
ras, ove questo guerriero lui, iiAmorta*
, lato il «nome Francese » ed il sH!à:la
Olezzo del trionfo si alzava' un obeU«
SCO con una bandiera con qdesra iscri-
zione* Armata di Samira t Mota. Nel
mezzo della galleria vedeirasi ilh tro^
feo» a cui erano appese le armi» cfaia
il Direttorio Esecutivo ha dttnàteano»
mo della Kaziene al General ISiordanat
vi furono cantati diversi Inni » ed' in
particolare quello che fu fatto snllft
battaglia di FUurus : gli h .lievi del CàO-
aervatorio eseguiVono pure diversi pex«
zi di musica . I sordi e muti »'^rf i do«
chi mtì.cotxi(it(i da' loco precettori
Digiti^dJjv.CjOpQlC
t4n ' ...
concribi^irono moittsnmo agli onori di
«Inesca festa; ed ambedue fecero alcu-
ni versi in. Me dell* Eroe . li Generale
\ Beurnonwrlìe che da qaattro anni non
avera sentita musica, vi fu presente»
t gecfè dr questa civica rianione. Alta
S^rfen2a del Gcn. Cordano p la sposa
e1 iVfi/iisrro , e le due fziovtnette <ue
^lìe Staccarono dal trofeo 1« ami , e
gliele. consegnarono : l' Er(»e fu sensibi-
le r questo tratto, rictvvndo un se*
fino di stima d ila lìaiic^nc dalle mani
cella' virtù, e (^fU* flniabil- Inroctr/a
Armata dille Coste dell'Oceano
1/ Qeneral dì Biunti Giatit» , .ì^Ge-
'. nerale Jn e tp>re H eh-. Diti (^ttar-
$ìèr fenerah^ di Chatau • CUantcnay
1,-f/ «3 Gitnajo.
. » ri- ^' piacere di annunziarvi mio
jcaro Generale » che mi sono im padre*
Hitp jdi due pezzi da 8. , che %V logie-
si avevano trasportati sulle nostre Co-
ste alla Ba{i du Bec ^ V anne scarso:
ini son« egualmente impossessato di tut-
ti gli attrezzi necessari a questi pezzi,
.e it\\t seguenti munizioni.: 9. barili di
.'l^lvere ,2. casse di pietre da focile,
.19. casse di cartocci, 3. di: nfrtraglia,
io. di palle, ed altro. Questi due can-*
soni «raso stati sotterrati in un cam-
po ove avevano seminato il- grano, di
gik nato : le munizioni si sod trovata
in upa specie jdt cantina fiel bosco di
Mootìer ,'copetta di lassi e terra , e
!fop/a ]a,4i>a1e si. erano piantati degli
• arbosceiy . Farò catto passare a Nan-
«tet» cotte pure ^\ carta dicuojaprè*
, Venienti da un magazzino , ohe spe^-
..ìUva a Cbarette . „
*• Angers primo Feiirajo . L* estrema
., attività del Generale Hocie ha farti
, ai|date a vuoto i progetti di Staffiti t
Je*'suoi complici. Il sua proclama ha
. avuti tutti i successi che potevano at*
Ceddersf , ed il manifesto da' rìbeltlnon
. Ila ottenuto che il silenzio ed il disprez*
«0/ Il paese che abitavano è al ^ra-
aeate copertp di soldati Repubblicani,
. • Ttrano di^qne^ popoli infelici, che il
aola fanatismo avtva altre volte tra-
viati » hanno voluto abbandonare^ i lo-
ra aratri per riprendete le armi ore-
aaA|itrdà^ capi della rivolta. Air a-
spetto delle ttostre forti cotoMAe, Stofi
fetta i suoi seguaci |, vedendosi abbaa«*
donati, si san refugiati nelle foraste ,
ove attualmente son circondati. -— La
Divisione diretta su Maulevrier , ove
abitava il nuovo Governatore , sièicn*
padronita di 300. fucili .
Cormafift è stato posto sotto un
nuovo processo , non gik per la sua paa*
sarà ribellione, né per la- violazione del
tritttatr) secolui concluso ^ ma per fst^
ti relfit-vi al suo soggiorno a Caen.E*
g'.i è «ccusato di aver tenute , nel tem**
pò drlU sua prigionia , delle corrispon*
den^e con gli esteri ; si dice che esi-
stono le carte da lui firmate , eoa al«
tri documenti ec Frattanto U Diret-
torio pensando che ssfi-bbe pericolosa
di farlo ^iudic/ire in una Città , ove
si è fatti de* partt«(iani , ha risoluto ,
che talrafRìre sarà portato davanti ad
altri Giudici; in conseguenza il Jury
d'accusa di S. Lo è stato incaricate di
dichiarare se vi è luogo ad acciisa, e
sull* affermativa, Carw^f;» satà tradot»
to davanti il tribunal criminale del Di«
' parti mento della Manica.
Da Et'f'f I. Febhrifjo . Malgrado l*
Inaspettati ribellione di Stòfflit le nuo-
ve della Vendee sono estcemamente
' favorevoli . I paesani afbbandonano Céa-
ratti che fu*ge con qualche numero di
Cavalleria. lACbouans si rendono odio-
si facendo pa^re tutti i dazj dell' an-
tico regime, rubando ed fkssassinande
fulle strade pubbliche , e HHle aperte
^campagne. Le truppa della RepuWbl^
'^ca son ben mantenute» e non ai la-
mentano in veruna guisa del servizio;
esse hanno poi per tutto de* ritevanct
successi.
BELGICA
BarsELLES 7. Febbre jo .
Tvitco annunzia uiia'campagna vi-
gorosa e decisiva: i preparativi di goer»
ra non sono mai statf fatti coritaota
^ d'attività . Questa Xittà è un passag-
Sio còrtirrao di truppe, di gieventù
ella prima requisizione, di cavalli da
rimonta per la -Cavalleria , e da treno
per V artiglieria e carri, come pvredl
trasporri di munizioni da guerra d'o»
* ftni «pccit che ^i«refideiie «alle tjve <)el
Reao.
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Reno, n Governò Fnméesè ha fflitti'
comprare nellt Sxsù del Re di Prus-
sia 4. mtU cavalli » e se ne cpmfKarxì
in i|uesti Paesi ancora € nell'Olanda
a ^oalun^ae prezzo. -^ B General dr.
Divisione KMtr che comanda m as«
tenta del General Grordèoa> è andate^:
a visitare tutte le posizioni da Cobi en*
aa ab Bn VISO Reno, accompagnato da
motti Vfit:iali dello Stato magi^tore :
passera poi a vietare IXisseldorÌF eie
nuove fortifica ziofii » ebme pure il Cam-
po tTincerato d* Oberbiltck» che non
resta molto lontano. — Partono pure
continna^inente da totti g[i Arsenali
della Re|»fibblica molri^simemuniziont
à^rtpeik sòrta per Luxfmbucgo-» Mae*
stricht» e Daff^'ldoriF,. che sono t tre
punti che serviranno di magazzfni prin*
cipali Aie Armate Francesi nella ,piro^
sima campagna . Lu^r^mburgo sark il
magazzino generale delP Armata, abe,
agirà verso la MosrHa ; DdsscU rff pel
corpo cbe è sulla riva dritta d<4 Reno»
• Maescrtoht per le truppa che .le ci ri
costanze obbhgheraona <li spedire sak
Ba^so Reno. ^ Il Qoartter (ivcncra>e<
dell' Artnaiifa di Sambra e 1^ aa venik
CrasfWrico qu&nto prima a Cok)nia, cba»
satll il Centro de' due Corpi- d' Arnia»
ca, che sono sull' Alco<» e Basso Rena,
ti^nrrivo dell' Aam^iraf^lte Vmn SSr#-
M ad Anversa » e quello di nuolti In-
gcgr^eri spediti espre^aamei^e io qua»
sta Cittk dal Governo Franoeaei^bn non
Colo per oggi:Cra di ftre ddlt dfapóat-
atoni pee aasiaoraae la iL^ri^ deUa
ScbaUSi» ma afìcom di far palila il 9^t*
€0 d'Anversa in;;ombrn daMoisiacealb
affiackè i legai mercantiit a tne nUbn»
ti possano st&aionasvi t si ngftinf nnraa»^
00 s cntif qttefié lavori le aeceasaate
*siiparn«ioni nel bacine, epaltaantechn
smateiano a cénere j Gì* sMegnaai «>>
on *occiipaci at i>teseiite a «pnamae -tflt
piBim'di rtpamsicM» gtttrnle-obé -vial*
tà spossa tn esecazinne. f|fiai*o •piannri^
ed a taln eCecco baimn deUr freqlMflti
acadoni cn' Negnasaitt Dtà iaaQriiifi a
K^AN^B A BTT AGN A
JUnDfitA 91 f^abÉnié.
Ula ittmm M 9tea|M9(ii iat il
j
Ht.
29. Getfnafo aaniata ^nanto appref:
so: ti La Flotta dell' Amm. Christian
èsLentrata in qnasva mattina a Spicbead
con 45. tra bassin^oti da trasporta n
legni osercansiU » dopo d' aver sofferta
in mare per 7» settimane* e 3. giocoi
una cootinnazione senza asempio di
'colpi di vento il più impetuoso . fil Mo.
vele che la componevano quapdo esc)
dal Paroo per J var} accidenti covasi
ridotta a 50. tegoi a poca più . I Var
scetli da guerre che son giunti sono i^
ImprendibiU^ e .la Giuria di 9^. cao*
noni ; il Ce/#ii#^f e V Irr^ùs^ibiit di 74.
il Triientty ed ti t^jnt di d^ ; a te 3.
Frette V Avven^urs^, V Aicm^nt^ e U
Fronta^ a la SciaWppa cannoniera il
Vestmity II Cnpotftt e 4a Sptdrùwé ri-
masciro a cagione dell^ tempesra se-
pacate dalla Flotta . Si spcr^ che mol-
ti altri Vascell* làentreranno nel P)or«
al dell' Irlanda t verso dei qaili sì sa
che Kanno dicecio ti loro corso. Mavì,
è pur troppo dì» .temere che un gran
onn«?ro di basetiBenci » che £kCcvanor
parte di questa coavnfe non esagn^re
flencraiA insieme coi Vascelli $a gJO^i^*.
ra . dke. i audfkUi 45» compresi i X^^,
dalla Càiftpagnia<deli-Wur«. la magg^oc.
pa^'te grflvemente danne^iati. Il PW«^
eipe W/ W^Ilè$ bnKiaieato da casapor»
to a^è affandace appena rieotratn. Due
nitri hanno avoca l'iacessa sorte vici^
no a Chicbf««eri aia ;»§ sono sai va ti gli
equipaggi . O^gi dopo, .meszoginrnp \^
Amm. €biistta»,è ^^fc^ri^ %. «etrp . ^
Un' dUtra lettena daU'«i|Cessp l<u>g/» 41»
data del dì 3f- afn#iazia« fAxtJ^ m4
l^inrnn vi gtuose al Duca 4Ì' Y«aa. tti
4unle (ece siibi^ chiamar^ V A(i>mir»-
flio Chrtaaianiper poandem dalle ytoà^w
je velativaaBroae alle tcupine cba aoop
« iioodo della. Flotta^ Qs^naalaboop pe^
<q«Biito diaesr» esaer-snbian «bajraj^c ^
intese in %aaiitiere ia»tt' I^ola dSW^gtic
0 iMghi vicini, fincantodiè i l^ancffiti
non aienn ritncciti . ^uaai utiM c^ei-
In truppe jodnno della at^glior .saJ.^ .
UM9L. CfiiMieieAtraai, alcuni alari Va-
acèlli ddHa.floaan. IXsl 4(#soo questo
nanroe fibrzna» dell' Acm». -Chsiaciaa è
aenna dubbio nna. lyM^di^ra^a in un
inflipa»t»4»àla ^imMifvMaitioni aU«
ladin
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Indie OccUéfltàU ftVéMliÓ im s) pfes^
^«ante bisogno di rinforzi . Sentiamo cbe
il Comcnissario Prtnc^se slla Goada-
lupa Vittorio Hagues ha messi in re-
quisizione tutti gli aoorint atti a por-
tare armi» ^si dispone ad intpapren*
dere U9a» ntiova spedizione contro le
, Isole Britanniche . Per altro si spera
r molto dal cocrafei^^ àeì Capi e delle trtip*
pe, cbe la diffiidono. L'Amm. Cern-
-vfallis^eOLparttre al pia presto per quel-
le contrad^ per rimpiazzare Sir Gio.
>Laforey. iffattanto si aHmeatano con-
siderabilmente i xorpi di ' trtippe ma-
ri^timeaToftsmouth , Plymouth r Cha*
tham ec. E' stato mandato in- vetture,
a Portsmouth mn gran nurrtra dicale*
; gnami- dei cantieri diOeptfecd e Woo-
Iwich, ad oggetto di accelerare i ri-
sarcimenti da farsi alla 'Flotta ««onde
, essa' possa tientrare in nate al più pre-
sto possibile. -Essa avrà a- bordo- 7. in
8. m. uomini di truppe -da sbarco •
^Jeri le^LL.'MM. ai portarono per
la prima volta in quest* inv»M ai
Teatro di Dur^r-Lane, dovefurono ac-
colte dai più grandi applausi^ dopo dei
quali fu cantato il 'Dh salvi il Rt »
. che venne ripetuta fra le due-Rappre-
aentanze, e seguitato dalla Canzone
Rule Briténniat e tutta la Platea* fa-
r ceva coro con un entustatmo indiaibi-
S. Le L'L. MM. dimostrarono ratta
loro fensibilità per. un , ricevimento
, toii lusinghiero .
Oggi a due ore »dopo mezzogior-
no le due Camere del Parlamento deb-
Irane ticotninciare le lóro 'Sedute .-Sa-
A letto in princpio mn {Messaggio del
^e in cui si dimostrerà la necessità di
fare delle disposizioo> vigorose ed e*
Bergiche per una nuova campagna »^e
ili sostenere T Imperatore con un nuo-
. To imprestito di 3. mìlieni di lire «ter-
lioe. Si darà 'peraltro d* nuove ressi-
.unraziene léome è stato fatto fin qu)
, di cogliere fa prima occasione che si
rpresenterk'per-far la pace. > Si presa-
giscone dei grandi sforzi dell' Opiiosi-
«ione contro il l\fini«tero.vIl Si?. Più
'lu intanto trionfato della resistenza
;dei^ Direttori della Banca relativamen-
'^ mirimprescitQfapra^craiiatar «ssw*
dò i melestmi attnahnente dilpostl t
fare quanto converrà per la buona rie-
scila di tale affare. Jerl funsero alla
Segreteria di Stato dei Dispacci del Co-
lonnello Crawford che trovasi 4>resso V
Armata Austriaca sul Reno. In sinua-
ta di tale arrivo fu tenuto un Consi-
glio di State. Si crede che le nuov^
relazioni» ed i nuovi impegni rccipre»
•camente contratti fra T In^ilterru «
la Corte di Vienna abbiano indotto il
'Governo Francese' ad impiegare tutte
le mscrse, che ha in suo potere adaf*
fetto di proseguire la guerra . Xa no«
tizia del Messaggio presentato dal Di-
rettorio francese al ConsigUe dei D*
per esporre la necessità di una imeva.
rcampagnaha fatti qui abbi^ssare i po%-
bKci fondi . Secondo i nostri fogli pe*
riodici il debita NazienaJexieir InghiU
terra è valutato S22. milioni ^50$. mite.
842. lire' sterline . ^Gi' interessi accesi*
dono a 19. milioni 213. mila: 91:2.. lire
aterline. Secondo un calcolo d'un cer-
to Sìg. Morgan la guerra attuale in
-questi quattro anni, è costata «irin*
ghiltarra il doppio di quello che le co-
stò in un* eguale spazio di tempo la
guerra dell* 'America. Secondo questo
aalcole 47. milioni 5^; mila- 640. live
atetline» furono V importare della sud>-
dettrguerta coli' Americaymentreiqnel*
la ^contro la Francia costa loi.'milioRU
. S04. mila • 44. lire sterline .
Il Capiuna d*un Vascello arrivato
a Ltverpool , e partito dalia -Mactiiiie^
cà il di 19. dìccmive conferma la no-
tizia già' ricevuta fser altra parte» che
ossendo. sbarca ti alla Martinicca ^300.
Francesi' venuti a bordo /d'un Vascel*
k> Americano con moltissimi utensili
<per. armare i Neri , iurono disfattilo
totalmente distrutti non tanto -dallo
truppe Inglesi , quanto dalla . miltcia
^France<e».di^cui ai servirono. contro di
laro i^nostri Comandanti. ^-* Abbiamo
-ncitìcia dalle- Bcrmude cbe. la Flofta
dell'Ammiraglio Murray ha giàpoest
K'rca ioo. legri Francesi , tra i quali
due Fregate, Jue Sioop, e cinque Comri.
G E R M A N i A w
VìfuwA iS. Febbraio
•^ 4Qait';oggi fOB^^FK^tits glbeqoi-
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pn?g\ che precedono S. À. R. 1' Arc^
duca Caritì Comandante in capite T
Armata del Reno . Gonsìscone i me-
desimi in «^santadae persone, tra le
qXiafr on Segretario, on"^ Medico, tre*
primi Ufiziaìi di Casa ec. i cavalli so-
n^ in numero di cento, parte da ma-
reggio» ed altri da tiro» La preloda-
ra A. S, ft. ha scelto per suo primo'
Ajntt^ntc ilG^jneral Fellegarde ; espec-
co Ufiziale, che gode dì molta riputa-
zione alV armata: eglf è nativo Sasso*
ne . Inoltre vengono destinati per assi-
3tenra nelle operazioni militari, il Te-
nente Maresetaile Frincipe di Waideck ,
ed li Gt'rférai Marchese di. Casijeller,
Cf ed'es^ che po<sa pure venire impiega-
to il celebre ÌB>aron Maclr. — Per tal
circosta^nza S A. R. 1* Arciduchessa
Maria Criftina ha fìitto passare indo-
v'tf al nuovo Real Comandante la som-
nta di Fiso, mila fì<>rini . Si crede che
la partenza del prenominato Arciduca
alla volta dell'Esercito possa seguire
nella prossima settimana .
E' vicina una gran promozione rai^
Vitate ; e già si nominano molti illustri
Soggetti r che verranno inalzati al gra-
do dì Marescialli : aspetteremo a par«
Urne qu^ando verrà pubblicata la nota ^
pRANCFonT rt. Febbraio.
Sentiamo, da Strasburgo ^ che i
Francesi hanno molto perfezionate te
ÌOTO òpere sulla Qdeich , • prolungati
i loro trinceramenti fino a rirmascns,
che hanno pure fortificati. Gli A«-
stxrnci dal canto loro hanno fatte del-
le grandi opere di difesa lungo la Spe*
yerbach, e la vallata di N eiist ad t, co-
me pure più oltre di Laucem. In a-
vanti di Manbeim si è formato sulla
linea da MAndeoheima Freisenheimun
Campo trincera t« difeso da un gran
iiumero di ridotti , e da delle inonda-
zioni .
Scrivono da Basile» , che a forma
degli ordini def Direttorio Esecutivo si
sono prese delle rigorose misure nella
Provincia della Franca-Contea . Ttitti
i Funzionari pubblici senza eccezione
Sbno stati dimessi , e le guarnigioni
rinforzate considerabilmeate • L» leg-
gi contro i Pceti non giurati» e gli
emigrati rientrati sono eseguite con tf^
strema severitìi.
ITALIA
Genova 26. FebWajò^
Il Vascello Spagnu^lo, ch'e trovk'
va^i da molto tempo ancorato in que-
sto rotto , fece venerdì scorso vela per
Levante, con a bórdo molti malviven-
ti che vengono spediti nèll* America .
Abbiamo varie notizie dèli' Arma-
ta Francese che si trova sulla Riviera,
le quali riportiamo secondo le lettere*
qui giunre..
Da Ventìm}gtU\6.dett(f, Séno va-'
rj giorni che giungono de' Distacca-
menti Francesi, talché si computa che
ne Siene arrivati circa 4. mila: due fiat-'
taglióni de' nttdesimi soho andati alla*
montagna , ed il rimanente ha preso'
posto sulla Riviera .
Dà Aibenfa 16: detf9 , Nello scor-
so'giorno giunse a Savonft un grosso'
legno Corsaro Francese , con a borda'
molte migliaia di' denaro effeulvo per
il soHo delle truppe . Negli altri vi*^
Cini Porti sono altresì attivati daNtz*
za diversi legni caricai di uniformi e*
basto vestiario per le eruppe*, e' ma^
ntzioni da guerra .
De Pietra r^. dttto. I Francesi'
hanno tenuti varj consigli di.guerra per
fissare il Piffno delia nuova Campagna^
Sentesi che siano state approvate lo
proposizioni del Generale Scberer . — 1
Francesi hanno conchinio un Trattator .
con varf Mtrcanti per la provvista de*
foraggi per tre mesi ntr «15. mila be»
stie da soma, e 6. mila cavalli ; da in-
cominciare al primo d'aprile.
Roma 24 Febbrajò •
Ragguaglio' del fatto aecadttto in Per*
sena di Sua Santità nella Basi/tèa
di S. Pietro il giorno 2ìi. del oadente
Febbrajo-,
Lunedì mattina d2; del corrente
Febbrafo alle ore ip. e mezza italiancf
il Sapta Fadre scese privatamente se-
condo il suo giornaliero costume nel**
la Basilica Vaticana per orare . Al prt*
mo ingresso del Tempio dalla parte dei«
la Sagrestia gli li presentò on oomo^
il quale genufitesso esclamò f « lo av«
vertì cbe non andalle più ianiozi per-
che
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Ì44^
thè ci« cra4tt», cisendovt ne! Tetnpip
stèsso due persone, che .lo irolcvano
uccidere . t
Là Stncltk Saa colla solita impet*
.tacbabtlitk , e fecmctza di animo » guar-
dò qacst* uomo , disse^ ^e tra un t^as-
7-0 , e titè innanzi ». niente drparte«ido«
«1 dal sistema delk aoe preghiere ^ e
quindi da ttittele aljtredpmesctcliefao-
'EBiioni del giorno .
L* tiomo fa subito irrestato dai
Cmcodi .della Basilica • Egli effetciva-
mente non è pazzo., ma bensì di poca
'taona condotta » ed estremamente ni-
serabile; è Romano, fa la professione
del Barbiere , e si cHiama Alessandro
Déodati . Essendo stato al momento
^sottepoato ad un opportuno costituto»
ha asserito che poco innanzi sì era in-
lontrato in detta Basilica con due in-
cognite Parsone 9* una delle quali con-
segnò air altra un ammazzagalti, che
1a seconda nascose entro il próptioma-
nicottcK; ed accostatosi a loco potè dal-
ìe reciproche parole comprendere che
combinavano le giuste misure permea-
«icare a colpo sicuto r arme aulla Per*
sona del Fapa.; _
Niuna traccia né allora , né in ap-
presso si dlevòdrxtuefta.iosidiav ^ per
<|iiai>to> sino ad ora presentano tutte le
combinazioni^ ed apparenze , vi ha mo-
A V V,
ti Sig. Abat0 Viit^gMiiB P4fferat *-f iiat$ alla luce U Stt0nsta XXll pir Cimiato
« pÌ4Vofòrt9^. Si #reibs uttifamenff as Principi di Mus^c^a^ Solféggi, Ariette , Suo-»
ffate a quattro mani ^ G>nàerti ec. presto i Liiraj BQH'ni t Pagani .Téli Proj
dMtani fannQ ds /ere itttise al eelt4re Attt9re il meritato 4logiù ,
ti Cofttf di Vatgaa % cbt attnalmena dim^té in Siena, » P^^S^ iaSig. È%rùnet*
sa di RufsttoSt i»^aS9ch§.ù tr$vaste in Italia , a valersi degnare di tomunicar*
gli il di Lei Ì9diri%%a ^ etvmda da partecipati e isn a farà di grandissima premura^
Gièvacchitsa Pagami ha pahUirata il Qvtdertta del Gìom^ìe delle Mode per H
Mese di Marna ^^che èelegaatistimo. Sitr^va in Liv^rn^ dal Natali ^ e Miglia*
r£si^ ùl Siena da' Puzzici , ferry ^ eBindit in Pi s^ dalla PoUaai , e nelle altre
Città dai principali suoi Corrispondenti •
FrandeSco'Àleastndrt Libraio Fiorentino in seguito del suo Manifesto pub*
bViaatalis4. Pioemb. passato, ha già stampato e dispensato il primo Tomo della
Téolofia Monde in Lingua Italiana del P. Faustino Scarpazza Domenicanbv ti
meritn ^ quest^ Opera viene bastaocemente comprovato da tre successive Edi.tìo*
ni clie.in. brevn corso di tempo si sono fistre in Veoesia; echi desidera esser ne me-
fiso ÌDfbcmatD può vedere il Matwfesto medesimo che si dispensa gratis dàir A-
ktsnadrasndd. L' Opeta é divisa in il. Tomi tu ivo. Uam osta in buona aarta,n
eiRmstera nuovi • e si paga PaoUdue e mezzo il Tomo . Ojni Meseuseiik pan-
soafananno im.:Tosw> fiao al compimento . . . . ^
■' u« j ' ■ ■ . , ■
tivù di credere, che sia etara unMn*
venzione , e simulazione del Barbiere p
il quale perciò si trova presentemente
custodito in Castel S. Angelo . Si fark
nccurato procfesso per appurare se è
possibile il vero .
In mezzo alla grave inquietezza
cbe il fatto tia eccitato in tutti i ceti
di persooe^ serve di comune consola-
zione il vedere che il Santo Padre con-
tinua a. godere della più prospera sa-
lute, e soltanro }cri mattina (23 Feb-
l>ra)o) si fece, sebbene di malavoglia
una piccola emissione di sangue, vol^
ta dal Medico a cautela di quella pri-
ma ^ualnqqae impressione, che avesse
potuto prodorre nel momento le riferi-
te esclamaziooi del Barbiere .
Navoli 23. Pcbbra^o^.
S&baio fcors? dette fondo in que-
sta rada ^ un ^unvoglif> di bastimentt
mercantili nazionali ed inglesi» destinati
per qopsto ed altri Porti. — Al presen-
te sì allestiscono i due Vascelli da 74. il
Tancredi e la Parten$pe^ che devono por-
tarsi a raggiugncre la Squadra. Inglese
in Corsica. Si appronta pure una Squii*
driglia composta del Vascello il S. Gioac*
^hino, di due Fregatr, e d'altri legni»
nd oggetto 41 t^ner liberala navigazio-
ne ne' nostri mari.
I S I
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145
(k GAZZETTA UNIVERSALE #J
'^^^ ^^ <;#^6s? ^6s? <i^éèi?<^e^-
A^f^^. 19. SABATO 5. Marzo. I796.
i
F RANCIA
?A»1Ci 14. Febbraio .
Dtretfrio Esecutivo . EstratfB di
Decreti .
L. Direttorio Esecutivo in eseco-
«ione della legge del 21. vctidc»
n)ÌAfra, notificai « tutti i Rappre*
fintanti del Popolo, ioviatt ne*
Dipartimenti dafla Cèovenzienc
Mat^ionale , di essere entrtr» «IP tser-
eizio delle funzioni ,^ che gli toh dftte
della Costttuiicne.
Il Dite ttcrio nomini Ambaldafo-
re pcesso U Forra Octomanrta il Cit-
tadino Aaiert Duèaytt , Ministro del*
la guerra • per rtmpiazTa.re il Gittadì-
'tttiVernifféc t a cui il Direttorio riser-
ia un altro destino . -* In seguito il
Direttnrio nòmina Ministro dalla juer-
^ ra il Rappresentante del Popolo Petìet
'Membro del Consiglio degli Anziaai.
Estratto dei procesto vertale^ deit
trdienzfi pubblico del dì 9.
• " Il Cittadino Buouapofte , Genera*
le in ca(>'€c dell'Armata dell' inremo,
"ha presentati al Ditettorio Esc^tivo
H C,api della guardia nazionale di Pari-
gi , nupvafpente eletti . Ecco Jl discor-
so che tfi tale occasione ha indirizza-
to ai Direttotio .
„ Io hb ]' onore di presentare v^al
Direttorio E^ecntivo 1 Capi di lo^. Bat«
taglinnì della Gaatdia nazionale di Pa-
rigi. Essi hanno accettate le importan-
Ti funzioni che occupano, ncUa ferma
t'«o1UTÌone 4t meritare la vostra eoa-
a lenza . Dj* éialevòtt cercano anccva
di traviare V opinloffe di questa iirss
'mtnsa Cittk *, ma et ì yt pregano di
tredere che soo fronti a combatterli .
t'impegno cb« devono eseguire è mol-
tti grancfo-? vi li taf nHcano^-potò iot^
ramentr, e cancelleranno così dal vo-
stro spirito e da qliello di tutti i Fran-
cesi la memoria della ribellione di veo-
-demiaire. Voi gli vedrete in tutte la
difficili circostanza rivalizzare di ae«
lo , e di coraggio co* loro fratelli deH*
Armata 9 combattere eoo voi , mehrira
pe^ difendervi , e concentrare intonso
ài governo nstsi i loro mezzi per assi*
curare la prosperità dalla Francia. Da*
^ che la Guardia nazionale di Parigi^
-è stata -riorganizzata ; dopo che quegli
\iomtsii, profondamente perfidi /che I*
avevano sconvolta » sono stati' cacciati
dal suo seno , io non posso che rende-
te una favorevole testimonianza al ao*
civismo ed al suo zelo. Magistratf del-
la Repubblica non ne dubitate , vi è
nella Guardia nazionale di Parigi ti oa.
gran massa di Repubblicani alieni da
qualunque fazione , interamenre devo-
luti al grande interesse della Patria •
alla costituzione che può sola salvar-
la , e la di cui rapida fhatcia impotte
di gìk all'Europa; certamenCe non sof-
friranno mai che Parigi > ohe fu la cul-
la della Repubblica , ne divenga' la
tomba . ^ t
In sèguito il Cittadino DcSMomìiiSt
Ctpo di Sattaglione , pronunziò^- il se-
guente discórso .
ff I Comandanti di Battagliene»
miei fratelli d' arme , difensori della»
liberti, dopo T aurora dtlla tivolozio-
•nov son tutti animfiti dal sincero desi-
derio di vedere stabilire il governa, e
trionfare la I?e|nibb!i^a de'suoi nemi-
ci . Essi hanno tutti giurato od odi^
eterno alta A<^istoerazia« e faranno
itutrociò che dì pendere da loro per rlh
9tabilire T armonia fra i Cittadini , che
la vaTietK d'ofiaicn«-iia uépPf ^<^^
.divj^
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diviti ♦ Felici «e per !e loro prcfriìre
l^ostcTio secondare le vedute <^ci Diret-
torio» ircritare la $uì c:n fiivr.ra , e
contribuire alla prospciUà dciia Re-
pubblicn. „
Il Pre«ìdcnrc del Direttorio ha ti-
•pofto in qutfti terflnint a^ Comandan-
ti di battaglione della Guardia Nìlz.
CìtUJÌ9Ì «
\ fy P*^nfi fii la colla della rìvclu-
tiVnc ,« Ic^iwrae epoche, che ne hzn*
. fio $e|t»^aìaio il cors© , sambtaro acnct-
t«ncìiglìt>J>^ paiticclain^ente. Il Gover-
no Ccstituzìonalc è stabiiìto : è tcopo
che le facionì $iiari$cano , che V crii-
f)c succeda finalmente ali' ar.arcbìa , e
che tutte le volontìi ai riuni^caco p^r
imptknere al fs^vttxìo la forxa e T e-
iicrp4 che averne caratterìssarlo, A
questa (ola fornii Città spetta ùì dare
alla intera FraiicMi il salutare esempio
diì attiiccairentn aìla costini7kne , éì
sa|rrifi£}n alla iibctak , e dì SKBtr.is-
Siene alkkf^. Che la metrorìa òiglì
erverimenti funesti che h^rno accmxì*
paprata la rcvnluzìonc , «ì crtncellì cU
tutti i cuori; che 1* unione e la cot^
cordM uniscioo tu:ci ì Citi^jt^ùnì, e k
Bcprl»bJica Francese trinrit\r-i brr. ro-
dato ci tt'rti i suoi ncn-ici . Cirtndi-
4u , il DircttcTÌo Fw ci: tiro rrn ùq-
Lira può ro clic accctranào vri il pn;rn
evo U ccrfu4cr.7« ce' vo»::!!" Cj-^c rra-
^ir.i vi ha collocati , r^<^-^ >j«:e ì::-->-5.u
a seconde re i «uri sfor?! da ver. Le-
piibhlicani . I-pli vi vcàe con j-lrrcrc
rei Mjo srr.o. ,,
// Getterà /t AvA.rrZ DuV-*^r Fx-TIi^
Pietro deVfi C ff ? «*.« . rr •;. .• .-; - *r ..m •
hoiciiS t fl :v ^ diti }^ ** '^ /' •"' . . r*; J j-fi. r <r
frrssfi i/1 Pntr. uVr *./%♦«: «e * , tu, ^^
V Onoiiitn di lina t<urv£ ir»rTa
diVfi vostra cnrfi.!erra, e ?P7ttm-i ite
tutti i scotimenti che « «r .- vt i-^r. ri-
mere in «n currcRertr^i .ici.r.r, r bt-
cottfitn con un sacr*n/-.o ^ nra i»oiiri
per la |>)ona del tnio p^^st 1 FUfxua
ed importmnic fnicsir.ne d cui m iiu»*
ricate presso 1% Ottic Orroirt&DnA . La
tbanchcssm d'un gu«:TricTr, ì" ^ura-rr-
1* òì «n onmr libero, ; vm: ói ur Vin-
etto «iiMCD ^li^QOwniT^ , acro ttm* i
snervi , e«cD tmti 0ì «sitpjitcnT; Dìie
àmpMeiw^ ^et TìwnTgnr^ ^osiia £i.-
ce armr.nia. che Seve per se apre ciV
&tere f ?. U Naztoa Francese» e kiG^
a r. cica alicRtiS .«
«.Oxg^r.a di un pope!» inA^naaici
con Oliai cu'ice emozione presecteiòi
un pt p<Mo amico i nuovi perni dia
alleanza muterà e indisscli;bilr ! Ars
basciatore della Repubblica Francn
con qual sicurezza imperserb^bile ni
Icpperò nel tempo stesso la dignìrkai
svo go\^riiOv e la maestà della sm pò
tcn7e ! Per qvesto giusco accordo à
sentimento e della brzvora , doppio i?
tributo dclìi forza e delta lea-tà a
ticamle • pcsU io riescire m far cco&
scere feopreprù la ftandirzza ed i
pres 70 del!' emicizia de' Frasjesi !fcr
sa io ru svanente strilli re ci ttsT-^fr
ze per Icio vartif "so respctt^r^, fa-
airce di due papc'i che i :r.ari s:mi2-I
no , e che de* eoo o^ì locercssi nati-
ci r.^eo! pc«s« flr.a>x7crte ìm bar fieni
tricolore eh'' Si *?'ta virtoòcsa m«l
rive rei R(A*v » e su ìa czoim dc3eA>
pi, p?ts>*- n::esra bmiìers, esenta»
trli tT.lih-Vw*£ *i: .t :ìt* «ci Sesto
e«iT rrr.tcsto r:r ?ii-r: i jvfri." er*?*
gna i: p'Ce e .i tc^ctTzzj sz.r<cnàff«
^ Ta i $?r*D i v;n, e H j^rraa
«'••"': rr r 7' e a ; ma fc r.Sa.r*£ rr-tr-i^c ^***
fici ^^iDisre^o, i^ vi drrr C;rrt£-ai U*
jfTrcii , iia cnsTt» S4.'*MT.rtc à CBSKk
sr.k rmr2:!]rr.i , Ir. * ;«» ràatSfT»
sm:* ^.. orUii rrc'-r. ^-rtr? e: cST<f
siorie e £'anarcii.ia rci-ost ? crarc i^"
trtr.: rur:j £•.* cjtm^ic; r^l'^scfi^
5T*nT:irni ót,'i a rasrrt ^ V^i. Tsffs^>
£:rr la vr^rra ur-rci-rT'^? - «ir «"-^
T rinrrr*''-e Trr.."^- ;r ■* ix a s^g^
il. ne e... 5 Ti^rzi r*i rrrsr* «c^rr «1f
4..- iurrc tmp'" t3r.:^i.Ti;i looi- ^'-**
ryir't-cse ì:ì?tì ntiTii . oi' xaer^^
i.cre rvrvcnf T^^rnxr Tr-rxTr Ì30 **
X'-a i : * '*rr: c^\ ' tr niinsrraar.fitsc • «
?? 5i irr i ^* ^ n*£ e ^*rrinrr:in»«--p*'
jn : p-i-r.*'.* IL sua in- ra ei - "^
fr ; i n-ijine TìF^C 4Ì > r?.r»:.
fr.it -sr.rrxor i. 't «»Ttir.«£r 1 "i
re rr,ir -nT' Tir , e rtìtt: _ ....
«rrTir.f. . Ir ut» x^.^zV. Z'.ra^ii^ ^''^
rr~Tn- , vtìi ved^xc -rimi niJnr : s^-**
h , ^aa»i: <mw> «t*-i« j ratisÀ ^f^W^
agrcxc i xrsnlraT 4ia. «a» ^a«'«' •^
fl3<i>
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stero f «A la ve gli sottoporre con al*
trsctanca di confidenza »m quanto che
• vi daranno V idea di tutto i^l bene che
^oycte attendere dalla, lunga sperien-
9m f € da* talenti del mio successore. -»
Saiuif € rispetto.
AUBERT DUBATST .
// Citt aditi» Petiet» nutvo Ministro di
gtttrra «/- Dtr4t torio Estcptivo .
9, Io mi rendo a' voti del Diretto-
rio accettando V importante mtaistero
cb« si degna di confida rmi . Io non mi na-
scondo V estensione de' doveri che oi'.
impone;: io cercherò di adempirli , se
aon -con distinzione , almeno con co-
reggia. 11 Direttorio non attende da
me » che la severità e T economia d^un
Amministratore: egli può contate sul-
lo zelo e SBlla premura cheìmpieghcrò
in attaccare gli abusi 9 nel fare osserva-
re Je leggi» e nel proporre tutte le ri-
fiorine che potrà d no conciliarsi con gì'
interessi de' difersori della libertà.
Sfilicte e rispetto . Peti«t .
Da SàbUs ( 8. P/tiviose ) -28. GV/»-
Hajo , Esfratto di lettera.
Grazie alla bravura del Generale
Travot^ alla sua costante risoluzione
à\ terminare la guerra della Veniee»
ed air esecti^inne pronta^ edatti'Va noi
abbiamo battuti solennemente i bri-
gandi. Bistilta dalie diverse azioni che
il Gcn, Travet ha avtite con Còar e tfe^
che r Armata di quest' ultimo è sta-
ta distrutta .in gran parte , e che II ri-
manente 1' ba abbandonato » di 01 ante-
ra cbA; è stato costretto di travestirsi
con soli dieci uomini cbe ha seco lui.
io non d«»bito cbe non si arrivi a preo^-
derlo» o ad ucciderlo» poiché vi è^cis-»
sarà fra t MI5Ì segreti aderenti » i qua*.
li senza dubbio k> faranno scoprire,.
rr- Nel soggiorflo che ha fatto il Gen*«
Travot oelJa Comune ^tu Poi ree ^h^i àe-
finittva morite determÌDattcolU sua buo-
na condotta gli abitanti della medesi-
ma a deporre le loro armi ed a sotto-t
mettersi alle leggi della Repubblca ;
dimanierachè tutti son 101 nati alle lo-
ro case, inclusive i Capi che comanda-
vano la Comune : banoo resi circ(|J5o.>
fucili « delie pistole» e delle sciables;
inoltre hanno promesso di far reodtre.
tutte quelle armi che potessero scopri-.
re, e di denunziare chi non si vuol*
sottomcture} «d.^hasno cacciati dalls^
Hi
Farroccbia molti esteri di 'contrarli^,
opinione . — La Parrocchia di Aisenay
è pure tornata sotto le leggi della Re<«
pubblica , è ba deposte le armi . FinaN
mente tutte le nuove del Paese assicu-
rano che il lavoratore riprenda la col-
tivazione defilé campagne; e che non ha
altro bisogno che protezione contro ij
brigandt» i quali tvttavia sussistono.,/
Le lettere di Amburgo ci ba^o
darà qualche speranza sul!' esistenza»
deU' intrepido /a Pejrouse^ tanto com-
pi anto da <utca l'Europa. Queste let«
tere portano, cbe il Vascello V Astro*
lótio che montava » dette fondo nel
1294. in una Ba)a dell'. Isofa d' Java»
ove ricevè la prima nuova della rivo-
luzione Francese. Qoesto avvenimento
avendo fatte nascere delle vive que-
rele , e delle mischie ancora fra la gen«
te del suo c<iui paggio » gli Olandesi pro«
prietari deiT Isolo presero da ciò occa«
sione di farli tutti prigionieri » e d'im-.
padronìrsi nelle stesso tempo del Va- •
scello 9 come pure delle carte e giorna-
li di quel celebre Viag^atore. Si sk
cbe in seguito il Gi^verno Inglese» che ha
incaricati i suoi Cen^modor d* impa-
dronirai di tutte le possessioni Olande-
si » e ehe hpnno ài gik effettuata la
presa dei Capo di Bqona Speranza , di
Ccylan , e di. Malacca ^-ba dato V or«
dine il più preciso a^ Comandanti delle
Colonie Olandesi di prender-e le ipisure
le più efficaci perchè niente, sia distrae^
tjo dalle preziose spoglie del bravo /4^
Pejfrouse . . ^ , j
Stuas^ubco IT. Febbraio,
Il Gen. Pichegra trovasi da vari
gigrni in q^sta Città. Si fanno degl'
immensi preparativi per aprire con som*
nva-^ane/gia taprossima Campagna ^JMqN
t'^.sfno.i cangiamenti utili th^ yanno
^cendosi nell'Armata. Si sono* ìpcoc<«
l^pr^te variò mezze- brig.^ te .comple^ai^
ti i battaglioni' I rinnaovite'df)le trup-
pe , e cresciuta runionee l'ordine nell*
organizzazione e n«;ir amministrazio*
ne • e così ne avremo dei risparmi ta«
li, che la campagna c<4Sterà la metà me^
no » e^ / soldati saranno pagati fx^egl^b,^
Arrivano in fblja i jgiovanì^ della prima,
requisizione, ^li Ufizk^lì cbè pec tali
nuove dispo<;izi(>n%son rimaniti senza pjp^
$fQ siirappqt aiubifo fatti fiajsaci? Pf ^.^^
dine
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^I4«
divisi . Felici s^ per le loro prct^ore
possono secondare le vednrc flel Diret-
torio» meritare la sua cnr^fìdcn/tì • e
contribuire alla prosperità della Re-
pubblica. „
Il Presidente del Dirctrorlo ha li-
sposto in questi termini a* Comandan-
ti di battaglione della Guardia Naz.
Cittadini .
^ n Parigi fa la culla della rivolu<
orione ,.€ le vài verse cpoche> che fjchan*
»iio.segnalaio il corso, sembrano- appar-
tenergli "più patticolarmente. Il Gover-
no Costituzionale è stabilito : è tempo
che le fafioni spariscano , che V ordi-
ne succeda finalmente air anarchia , e
che tutte le volontà si riuniscano per
jmptttnere ai governo la forza e V e-
nergia che devono caratterizzarlo « A
questa sola gran Città spetta di dare
alla intera Francia il salutare esempio
di attaccamento alla costituzione > di
sagrifizi6 alla libertà , e di aanumis-
sione alle leggi. Che la memoria degli
avveriifliGnti funesti che. hanno accom-
pagnata la revoluzione» si cancelli da
tutti i cuori; che V unione e la cot)-
-.cordia uniscano tutti t Ci5L9dini» e la
Repubblica- Francese trionftià bcnta-
•sto di tutti i suoi nemici / Cictadi-
•ni , il Direttoriq E^cutiv* non du-
bita punto che accettando vri il posto
oveMa confidenza de' vostri Corcitta-
dini vi ha collocati , non siate disprsti
a secondare i suoi sforzi da veri He-
.pubblicani . Egli vi vede con piacere
Ufi suo seno. 9,
// Generalt Aubert Dubayef Ex'I\U:'
nh{ro della Guerra , nomi voto /Un'
, èasciéitore della Reptiùùlica FvaKO'se
. .pressò la Porta Ottomama , al Di"
rettoria Esecutivo .
Cittadini D^tiErreRi.
9, Onorata di una nuova marca
della vostra corfiuenza» & penetrato da
.tutti i scQfimenti che elle deve impri-
mere in un cuore Repirbblicano, o ac-
cettato con un sacrificio senza limiti
per la gloria del mio paese V augusta
ed importante missione di cui m' inca-
ricate presso la X>)rte Ottomanna. La
franchezza d'un guerriero, il caratte-
re di un uonip libero , i voti di un sin-
cero amico dell' umanità, ecco tutti i
mezzi , ecco tutti gli espedienti che
impiegherò per ntftntenere quella fcli*
ce armonia , che deve per sempre esi-
stere fa la Nazion Francese, e U iua
antica alleata .„
„OxgJino di un popolo magnanimo,
con' qual dolce emozione presente! ò ad
un ptpolo ami^o t nuovi pe^ni di un'
alleanza mutu^ e indissclubilp. ! Am-
basciatore della Repubblica Francese
con qual sicurezza iorperturbabile svi-
lupperò nel tempo stesso la dignità del
'^ suo'gorvetno, e la maestà della sua pro-
tenza 9 Per questo giusto accordo del
sentimento e della bravura , doppio ac«
tributo della forza e della lealtà na<*
zionble , posU io riescire a far cono-
scere sempfeprvi la franchezza ed il
prezzo dell' amicizia de' Francesi ! pos-
sa io nuovamente stringere ed eterna-
te per loro vantaggio respcttiv9> Tu-
nione di due popoiiiche imari separa-
no, e' che de' con uni interessi ravvi-
cinano ? possa finalmente la bandiera
tricolore chr si agita vittoriosa sulie
rive del Reno , e su:la cima delle AU
pi» pQS$a^ questa bandiers, che sv.e^^
tela amichevole sulle live del Bosforo,
c«ser bentosto per tuiti 1 popoli on se-
gno di pace e di concordia universale ,,
^ Tali sono i voti, e la spc-ranza
ahe ii> porto entrando nella carriera
diplomatica*, ma abbandonando quella
del Ministero, io vi devo Cittadini Di-
rettori f un conto solerine di tutte le
tnie operazioni . Io devo rimettervi
.sotto gli cechi quello stato di confa-*
sione e d'anarchia ncl<]uale erano im-
mersi tutti gli elementi dell ammini-
strazione della guerra .. Voi vedrete ,
.dopo la vostra impulsione , un sctBo
rigeneratore rcailcr la vita a ciasche-
duna delle parti di questo vasto corpo
da lungo tempo disorganizzato. D&lle
rumerosc dilapidazioni . de' contratti
gravosi, degli enormi abusi d'ogni ge«
nere avevano troppo marcato fino ad
ora i difetti dell' amministrazione , e
fotse pure le disgrazio delle circostan-
ze. Setto il regime crstituzionalc, tut-
to riprende la sua forma ed il suo luo-
go ; l'ordine nasce dal caos, l'econo-
mia succede alla, prodigalità, le fìaan-
ze migliorano, e tutti i bisogni si as-
sicurano. In una parola «Cittadini Di-
rettori , voi vedrete ^uali erano i ma-
li , quali sono stati r rimedi : apprez-
zerete i resultati del mio corto mini-
StCEO»
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Itero» «A ia ve gK sottoporr S con al-
tTccraiKa di confidenza , Ì4i quanto che
vi dai-anno T idea di ttitto i4 l>cne che
dovete attendere dalla, langa sperien-
se 9 e da* talenti del mio successore. ^
SsluU € rispetti^.
AUBERT DUBATST .
// CittaJin$ Petìet, nuev9 Ministro di
guerra «/- Dtr€t torio Ette ut ivo .
M Io mi rendo a' voti del Diretto-
rio accettando, V i«>portante ministero
che ti degna di confidarmi . Io non mi na-
scondo V estensione de' doveri che m\
impone^ io cercherà di adempirli , se
Bon con distinzione , almeno con co-
raggia. Il Direttorio non attende da
me, che la severità e l'economia d'un
Amministratore : egli può contate sul*
io zelo e salla premura cheimpieghesò
in attaccare gli abusi , nel fare osserva-
te Je leggi» e nel proporre tutte le ri-
fi>rme che potranno conciliarsi con gì'
ioteressi de* difensori della libertà.
Séilute e rispetto . Peti«t .
Dj9 SébUs i 8. Pluviose) '28. Gen-
unjo , Esfratto ili lettera .
Grazie alla bravura del Generale
Travott alla sua costante risoluzione
ài terminare la guerra della Vendee,
ed all' e^ecti7i/)ne pronta^ ed attiva noi
abbiamo battuti solennemente i bri-
gandi. Bistilta daUe diverse azioni che.
il Geo. Travot ha av4ite con Charstte^
che r Armata di quest' ultimo è sta-
ta distrutta in gran parte , e che il ri-
manente r ha a^bandoiiato , diinanie*
r.a ctu: è stato costretto di travestirsi
€X>n soli dieci uomini c4ie ha seco lui.,
lo ncn'd^>bito che non si arrivi a pren--
derk>» o ad uccìderlo» poiché vi èscis-k
sora fra i siHH l^egrrri aderenti » i qua-,
li senza dubbio k> faranno scoprire,.
7- Nel soggiorno che ha fatto il Gen«*
Trùvot nella Coimine i/« P^rVr^fhade-
iinictvaiiicnte determmati colU sua buo»
na condotta gli abitanti della medesi-
ma a deporre le loro armi ad a sotto-»
mettersi alle leggi della Re^ubblca ;
dimanieracbò tutti «co loi nati .alle lo-
^ ro case, inclusive i Capi che comanda-
vano la Comune : hanno resi circd J5o.>
fucili , delle pistole» e delle scìables:
inoltre hanno promesso di far rendere,
tutte i|aelle armi che potessero scopri-.
re » e di denuozi«re chi non si vuol^
sottomctUre; ed..haQno cAcci^^ti daiU«
Parrocchia molti esteri di contratiii.
opinione . — La Parrocchia di Aisenay
è pure tornata sotto le leggi della Re<«
pubblica , e ba deposte le armi. FinaN
mente tutte le nuove del Paese assicu-
rano che il lavoratore riprendala col-
tivazione d^le campagne; e che non h&
altro bisogno che protezione contro \J
brigandi» i quali tuttavia sussistcmo . ^./^
Le lettere di Amburgo ci ha^o
data qualche speranza sull' esistenza»
deli' intrepido la Ve^rouse y tanto com*
pi&nto da tutta T Europa . Queste leC«
tcre portano, che il Vascello V Astro*
lahio<ììe montava» dette fondo nel
i^^4. ih unaBaja dell' Isofa d' Java»
ove ricevè la prima micva della rivo*
lu^ione Franecfe, Questo avvenimento
avendo fatte nascere delle vive que«
relè, e delle mischie ancora fra la gen*
ve del suo equipaggio , gli Olandesi pro«
prietari dell Isolo presero da ciò occa«
sione di fari i tutti prigionieri » e d'im*.
padroni r si ndle stesso tempo del Va- •
scello, come pure delle carte e giorna-
li di quel celebre Viaggiatore. Si sa
<ìie in seguito il Governo Ingiefo» che ha
incaricati i suoi Con^modoc d* impft-
dronirjii di tutte le possessioni Olande*
si » e elle hanno di gik effettuata la
presa del Capo di Bqona Speranza , di
Ctylan » e di. Malacca »'ha dato V or-
dine il più preciso à^ Comandanti delle
Colonie Olandesi di prendere le misure
le più efficaci perchè niente sia distrae^
to dalle preziose spoglie del bravo Jà^
Peyrouse . . ^ , j
Stuas^uboo IT. Febbraio. ;
Il Gen. Pichegru trovasi da vari
gigrni in q^sta Città. Si fanno degl'
immensi preparativi per aprire con som*
n^^ene/gìa WiProssima Campagna ^^oj*
tk:Sfn0..i cangiaioenti utili th^ y^nno
agendosi nell'Armata . Si sono* ìpcoc**
por-^te varie mezze- brigate ,.comple^|^
ti i faif^ttaglioni' , rinnuov^te'dcHetrup»-
pc , e cresciuta l'unione e l'ordine ncU*
organizzazione e fieli' amministrazio*
ne» e così ne avremo dei risparmi ta«
li. chij la campagna costerà la nctàme^
no I e^ j soldati saranno pagati fnegl^o,^
Arrivano in folla, i giovani dcliar pruM
requisizione. ^|i Ufizi^li che per tfla
nuove dispo^izi(>ni|Son r'tma;ilti senza pp^
Vo siiraopQ. ambito fattt jajtajc^ Pf^^^
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l4f
Une é9Ì Ministro di gwrr» ntitnrettiie
ctefl* A(t»minitft«Btooo % riotpiaYtftrc i
giovani reqaiflizioMd •
Si fanno per t«eto dette ricerche
e »^€cialmente n#He Montigi»e per ì*'
•evoprire i Preci nengiureei sparsi ene-
«c<>fri io gren ottinero net nostro Di-
partim©t3to ,
S\ &chhono fC^^tore dalle Arma-
te Frfin^esi 35. Ufi Hall Sperimentati
d^tl' arrif^lìcria a cavallo , per essere
ipediti in Turchia, onde introduire i*
iHesio metodo nrli'Armota del Gran-
Signore» il qaale ne ha espressamente
Atta Im richiesta al DiretCorio.
« £ L G I C A
. BRVSf LLBS 9. Febbfajo .
n M'.ninro de4ta Poliaia generale^
Ovendó dati de^ severi ordini alte Aq-
forich costituire de* f- nuovi Dipar*
titneott della ftepabblica per invigila-
te o f^re arr^tatate rotti gli emigrati
fVofKeii che oooora vi si trovavano^
iì cicerceno attoolmente da tutte lo
partì : molti tono stati attr f tati ih qae«
tfta Città, ed in altre» tanto Preti de
porteti- che Secolari : tutti verraono
fpedici a* Tribunali Criminali deMofo
respettivi Sipartimeoti per esservi giù*
dipoti'. ^
C*Abba»!a da Grlmberahen, notf
esseodosi uniformata ad Un Decreto del
PipertimentO' della DjrJo • che ceigeira
uno sratei de' Beni delle Caso Religiose
ih un determinato tempo , sono srati pò*
«^ ì sigiti» 0) Convento , i di eui Beni
nrantio àkr ora inoanoi ammimstratt
Dev conto della Repubblica.
. I Monaci dell' Abbezaiìi di Villers
^mp sospetti d^iotettigottta colla trup-
pa Ae^^RibelU cooianditn dà (^rlo dò
tiupoigoe-» sono sta tr posti sotto la guar-
dia dr5o..Oragólii, 0 di un Diftaeen*
ihénto d'Infanteria co' respettivi Ufi-'
Stitt?; ta qual piccola guarnigione dee
#éser mantenuta a spese delfAbbaxaia.'
aBAN-BRETTAGNA
LoKoaA 9. Pebt>ra}e.
fni tfOM* 4^) da Portsmouth 1*
Amnùragliò Christian . Totti i trasper-
fid^stioati per^r Indie Occidentali ^ron-
t^i^etualtnente n partire a Cork 1 ed e
9pidMad , hanno ricevuto V ordine di
Hr veh a) pie presto possibile . Sir'
Kalph AbercromMo^ba di nuovo accet«^
IMq il^ comando- di queiln aped^ftionev'
ed estendo pienamente rittabSlto nnio
aspetterk neppure la formazione d'un*
altra Armata e d' un* altra Flotta, eo«
leodosi imbarcar solo sopra una Fre»
gate senza ulterior dilazione. Letrufr^
pe , che debbono recarsi alt' Indie Oc-
cìdenraii parriranne a divisioni. I! S<g.
Hcrwe^ , ehe comandava io fecondo Ia
p-issara ^edizione, petti feri » dirig^n-
dosi' al Porro» dove s*imbarcherh^ con
un distaccamento preparato a &r vela *
h Governo Iva pcoiblto sorco rigo-«
roslssime pene a tutti i Capitani di Isa^
stimenri neutrali» che fanno vela da
Douvres a Calais di prendere a borda
dei passe-^geri per la Francia.
La prima seduta del Parlamenti
non offre cosa alcuna di molto rilievo^
Il Conte di Mansfield nella Camera dei
Pari , ed il Cancelliere della Scacchie-
ra in quella dei Comuni hanno fatte.tra
mozioni; la prima per presentare uta
Indirizzo di felicitazione al Re, od e*^
sprìmergli il contento della Camera pel
felice parto della Principessa di Gal*
les; la seconda perchè venga spedim
alla Regina un Messaggio $nW istesso
oggetto ; e la ter7« perchè il simile ven-
ga praticato colle LL. AA. RR. i Co*
niu|i Principi di Galles . Tutte e tra-
tono state adottate unanimemente . -^
It Sig. Grey rammentando ai Comuni
il Me$$éggh di S. M sulla Pace » ri-
chiese so in conseguenza di esso i Mi-
-niftri pensavano a comunicare alla Ca-
mera qualche opportuna notizia . H
Sig. Pitt disse » che non dipendeva da
lui il rispondere a tal questione , ed io*
sequela di ciò il Sig. G>ey annunziò y
che lunedi prossimo avrebbe fatta una
mozione per la Pace. — La seduta del
dì 3 si aggirò unicamente su degli og-
getti d' amministrazione interna.
OLANDA
Haya 13. FebbrefO.
Non vi è pii^ agli Ssatt generali né
plnratlth né minorità riguardo alla Con- .
venzion Nazionale . Esseodosi la Frisin»
reduta forzata dalia rivolozione acca-
duta nel suo aeOo ad accedetela quo*-
sta nuova Convenzione» i Pepatati di
Zelanda hanno essi pure amiuariato;
alle ^LL. A A PP. che anco la lero-Pro»
vincia vi aderiva. Stceome itpopoìbdi
Zelalidà era genera^OMUtefincUnatoper.
^sia nnsttvn , i di W Rappaesencencit
Gì li*«no
Digitized by ^
O
qaalcfae- disgoctosa avvemoMnco . Còsi
!• setre Prnvincie , non* meno che Dren*
tm, ed il BrabtffKe 0!«ndtfse » fi sono
risnlc» M tale oggetto. E' or» deciso:
che il già PfensioiiariO Vm do Spic|ffl
iwrr^ cortdotc<f come prigioniero di Sca-
fi» af Castells dt Woerdan /
Il nostro Mimacw a Parigi, Blad^sn,'
fm aerino elirsonDflf«fiifi»ni«t^ le epe-.
ranve di pace » e Àh# i Prameesi apri**
mniio in breve la eamfiagn» sul Rea»*
co» 300. lAìta ttoffiint .
DANIMARCA
CdVTBHAQRBK 5. Febbraio .
L^ AfiimiragiiaCo ba dftti degN or^>
dilli pe^cbè a primayera s^ armino di'
sntovo 8. Vagelli df ttniia- e 6. Frega*
't& » talcbè pontino e^rt al prìmo -ae^^.
iFÌed . A tdie effetto sono siate date in
Nt>Tvegia le disposUioifi conceYiledci i(
l*ro equipifgiamènto. L» Seezia agirà
éi eKmcerto con mri ; ed anirk- una sns
Sqaadra alla nostrale péc difendete là li»;
berta dei nari , e laooiniiKe nent^alitk •
SVEZIA'
SrpKcLM 3. Febbraio •
Jtii fu presenrafb al fU il Barone
di Budberg Consigliere di Legattone-
Russa- . Lo scopo della sua missione è*
per' qaamo dtcesi » jqoella dì e^bl
re al Re ana Nota- de) Gebineno di-
Pierrobnrf^ relativa al MkfHmoiiio dei*
la M 9. Si crede poi-ctii? non si tsao*
terrk molto io qooYta GapiraSe .
Il Segretario di Ledetene France>> *
se Frameries lidispoae'perfltOfnare e-
Parigi.
G ^ E ft M A N t A^
^ VtBMHA Mi Pebbtefoi
Venesd) scorse rìcorrondot Ih vigi<
lia del giorno di morte dell' Imperafor^
Giuseppe IT di ^or. mem* li pov^ro^
no I0 LL. MM. If. e« AA. RRi tiltttf
vestite a^ latto nella Cappelli tnetrasi
di Cortèi of^' s«ttferò preatM* a^ffìmi
veepri de'morti. Ndlla^ stgisswse «kt^
tina poi- eeseafdosiooovff meniti tkasft^.
rite a/Wa sieisi^ Cappella àssisiMrenD'aU*
Ufizio ttieioo ed^ olir Mtssa^ sele*ne*
meme caiiiata . A^ qnesc» ftiazioal; gli
Aligtisfi SòivranivMnéro^aaeoìrnpagnirtf
Aa. oMte le caficlnr di^orct , mtàntì^
«•<«rr> Goasigljerìr'fodmidiStiiOrGtami^
tvisrlairi ec. In OOfttlNwlìrzioiie dr détto,
waivtfigvio ftiw* al»eir:si»pcii €iìp<
tt'^Teatri^e gK*ali^t't3pmaSébl1 pftbbiicff
£' qn) gionee da Passavia ii rium^o
Vescovo e Prinoipe-Leépoldd dé^ Conti
diNTboa per Are br pabbHca cer'emo-
fiie di prendere dalle niant di S M. I.
l' investi tara r Aort sòie come Pi»incipe
dell'Impero, ma ancbe' eoi^ Giu^di-
ctifte delle Tesfé che pcMidde oegN Sta*
ti d' Aostria .
' Jert S. Ecc. Moaeig. Albani Non-
«io straordinario Pontificio » cbe #ec£^
le f^sctf benedette a nome del Santo^
Padre , ebbe' V onore dell'* odienza di»
congedo tanto dalle LL. MM. IL, che
dalle LL. AA. RR.
I preparafivi per la prossima csm«
pagna presenténo Tasfietto iì pifr for«
midabile : le due Armate del Ran9 de'^
tono ascendere airapertnra a ffoo-. mito
Uòmini » tà agtreimo offibnsìvamente
tostoebè la stagione lo permettere ^
ft-ftttanto tutu le trisppe che ancbb ita
tempo ài guerra sogiiòan restare ncf*
toro qnattlerl di Cittk , é che al chta-i
mancr Battaglióni di deposito, rieevetw*'
rero ondine per maretare indi verieplrr^^
tr d^lls* artfMfSe ,. non dovendo Attiànw^
re* ne' detti Quartieri , cBe #na Drvi^-
siane per eiascbèdono » ad aggetto d4«
es^rcittfra le nuoveNleva ohe si fanno.
Qeeite trapp« gik fona ii> ntarcra dair'
Unghtrir» ^Ift^ Boemia , dalla Mora»*
via, edalUGallicta? i BattagKoar6i1>a^
ti , Ugolini r 9 òì Sj Giofgto pf endona^
le srrada per T Armata dr kalia,. a V
Reggimttiti Stbiavnni dtstf d^ oonfint*
Mlt VallaccMa firn af là» Groàizia s^in^'
camminano torti* verso ì? Kem^pae n^
ifrvslalla tìtttppe di' Boeniiàr la* qtialit
traspirano seco^loroi i»o< oaainoni éi^
vario calibro estrani d*iir Artentlr
di Fraga.. Circa a^e oiSovet lèva ,de»t
neManefte ia«tndeaBr pe# lè'x metto a
90: miW' reclore dvUà qfaaHlia sbTa Bw^-
niTia n# dari piii^ di ae.mHb*. Qiiiantai'
alla provvisionr de' megazzi ifi" al IVvna»/
e ne11*Ftalià seaa^ staci dati gli nfJinr'
i piir rigtomei p^rchd* niMSa mawdlta^
sarvi^o Pellai Armata... -»- W iirtantd<
rimaseatfilr al sosmno \ti zaio di tmtr^
'^tfetti feéilìsMmr saidditi ,< ad^iir pcrtì*
colare da|^ Ungbcvasri aGalfidafn nel^
ooaeoff err con demavi^foiiaagf, e vi-<
vari, per ^fteoerè la armiFmperialt?'
n^ si piHI- tfaHsciara di', accenna rr P»
afampid ^Mia Faoi^igliàB^cbfamr^i'disit»
» due
o
^ due fratelli , il Prtoitee , «d il C^nte
Teodoro hanno dati per tale oggetto
to. nrila fiorini per ciascheduno.
Per dimostrare S. M. la Sovrana
ana soddisfazione al Barone di Schoi-
«aigg Consigliere Auìico , « Cavaliere
di'S. Stefano, lo ha nominato Vice-
PresidQOte écW Apf ellartorio dell' Aa-
stria Inferiore.
Negli -scorsi giorni transitfò per que-
sta Capitale un Capitano di Banimen-
to Italiano iiroyeniente dalla Crimea:
egli ai trasferisce a Napoli, per cari-
care sette Navi di terra pozzolana «
che per i Dardanelli sarà tra sporcata
nel Cherfconeao, e dee servire per la
fabbricazicne di una fiaova Città e
Porco maTltttmo» che S. M. 1* Impera-
trice delie Russie fs costruire nelle vt-
einanzedi Akierman . Con tale stabi-
limento di. Marina, e di Piazza d'ar-
ni! la Russia vieno ad assicurasi deci-
sivamente la superiorità sul Mar Nero .
Partano le lettere di Berlino , che
fra quella Corte, eà il Gabinetto di
Pietroburgo si è eonchiuso un cam-
ino di Paesi: T oggetto è atato, che pre*
•unendo a S. M. l'Imperatrice di posse-
dere c)uanfo fosse possibile più avaatt
|e coste del Mare della «Curlaodia, ha
richiesta la cessione di Memel, e di
tuft« il Territorio Prussiano che giace
al Nord del Fiume Niemen . Sintesi
che la domanda sia stara accordata da.
S. M. Prussiana , la quale trovandosi
in possesso di Dancica non ha alcun
bisogno di detti luoghi : all' opposto la
Russia cede 8* Prussiani tutti que* Ter- ,
titorj della Lituania -che giacciono al
Olezzo giorno e sulla siiflstra dei nomi-
nato fiume fino a Grò .Ino, e più basso,
in retta linea fino al Boa .
Ds Dombrowit 2. Feébra^o. Nono
ancora deciso il sistema politico che
verrà introdotto nella Pollonia di nuo-
vo acquisto , come pure se in Craco-
via si erigefJt un nuovo Governo . • I
Prussiani hanno del tutto evacuato 41
Paiatìnato di Saodom«r . K-'^epice tee.
!«: he dietro C/en<tokQW in virtù de*
Trattati sorà il punto del confine, a«
vendo la Corte Imperiale aderito che
il Territorio circondato dalla Warta»
benché spettante al Palatin^to di Qr^r.
covia , con due altri piccolr Distretti
Mia patte di Varsavia restiao alU
Prustia: la potiftione locule ht date
luogo a questa convenaione . — - Il
Capitolo e l' Università di Cracovia
hanno spedita una Peputaziotte a Vieo»
na per esser mantenuti iq s#jr« fiye •
Wesel 13. Febbraio.
Le lettere dall'altra riva, ed t«
specie di Clcves , Calcar , e Aheinberg
parlano d* «na grande operazione che
dee aver luogo domattina alla medesi-
ma ora in JCatta la Provincia. In con*
seguenza le Amministrazioni dei Can-
toni hanno indirizzata a tutte le Mu-
nicipalitk delle Città e Villaggi sina
lettera col Sigillo Nazionale in mezzo»
e con quell<) dolle Amministrazioni da
ambe le parti. La soprascritta portava:;
£' ingiunto di non aprire Questa ie$term
se nen ^be il dì 14. Febbrajo a wezts*
ièorm9 in presenza di due Sestjmomj .
Simili lettiere debbono essere «tate muo-
date in Oianda, nel Paese di Colonia
e. probabilmente in tutta l' estenskine
tra ia Mosa ed ihl Reno .
FfiANCFOET 19. Febbrajo .
Il di )3 corrente morì in età di
81. unni il Prìncipe Regnante d* Ho^
henlohe Ingelfingen Capo deli' ill^tre
famiglia di tal nome .
Alcune, lettere di Brandemhurge
aanunziano come cnsa positiva ^ che
una quantità di truppe Prussiane è ia
moto per avvicinarsi al Reno . Per quan-
to si facciano diverse congetture su tal
misura , ri motivo manifesto della me«
decima è quello di proteggere la linea
ds demarcazione . — Sentiamo ancora
che le truppe Olandesi, che hanno do».
voto lakciare il "Piese d' Osnabruck^
sono state xepartite ad Paese di Nas-
sau Dillemburgo appartenente allo'Sta-
tokàcr .
Le lettere di Dresda portano, che»
il dì 15 corr doveva persi in marcia
il nuovo Cootingentf' , che l'Eiettordi
Sassonia manda all' Armata del Rencu*
ed è composto^ di io. mila uomisiicom-v
presi 4. Ru'ggtm. di Cavallerìa.
TURCHIA
CoSTANTiKOFOLi Sg. Genn?jo . ,
La voce ^p.rsa dt esser giunta nelt*
Arcipelago uoa Squadra Illese» si è
del tutto avverata; questo Governo ne
ha ricevuti gli (fficiali avvisi, e che-
consiste in due Vascelli di linea e^quat- •
tro fregate:: ji è iooltre riputo 4;he en-
trata
tratft mU*^ Artfpélafo dette stiVitò ì€
caccia alia Fregata Francese la Baàh
ne , la quale potè sotcrarsi e si salvò
T)cl Golfo dì Corone » sotto la proce-
7Ìonc del canonie di qtitl Porto. —
Pervenuta una tal notizia al Coman-
dar>re delta Squadra Francese , die si
trovava a* Dardanelli» ed inteso altre*
'$> che le forze Inglesi si erano diret*
/te verso Smirne , per attaccare V altra
Pregata Fra-nce^e il JÌosi£m>Io <fòìÌL sta-
gionata , levò subito r ancora , e fece
vela per andare in rraeck della Squa*
dra nemica , falche al attende ad o^ni
mome^nto la notizia di qualche fiera
» 7 ione segaita^fra le- due "Squadre . — »■
In conseguenza di 'tali nuove la Por-
ta ha rtiterati gli ordini a tetri i Cor-
inti ndanti di iiv rkpetraro la neutrali-
tk sotto il tiro delie rcspcttive' Fortcz^
7e marittime. Frattanto si cònrini/ahd
i favori in tutti gli Arsenali e Cantie-
ri per porre snora un piede rispetta bt»
le la Marina Orto4nanna ^
Saranno in brevo> pubbi icari de' sa«-
vj regolamenti contro la peste: a tal»
elTetro verranno iostitaitc in tutti i no-
9tti P^rti , ed a* cpnfrni delle nosttis
Provincie delle. Quarantene , conse M
costurna oeirulsfe patti d«H' Europa,
essendosi rilevjtro esser questo l' unico
ine ZIO per allontanare da noi un male
che fa continua «tragi . I Dottori del-
la Legge V e gli V/ema hanno cercato
di opporsi iD^^ni gui^a > come una in^
-novazione cdhntartaaUa* Lègge Mao-
mettana; nra il Gran Signore ,. nella
sua qualità di Sopremo CaKfFo ha de-
cido qcfcseò pnato^impoctante cella ma9-
sima della salute dei popolo, alla: ^ua-
le non può opporsi in ve^riina guisa 1'
Alcorano.' ' <.ic-
1 successi de*^. ribelli neHa Servia»
esscnds stati alquanto contrari alla spe»
dizione delie troppe Otton7anne , la Por*
ta di pose il Begl.icrbey di Romelia che
aveva il comando delle medesime., e
e lo conferì al Pascià di Negro-
ponte ; ma essendosi scoperto , che
teneva dalla parte de* ribelli, fa subi-
to deposto e decapitatocela sua testa
sì vide , secondo il consueto alla porta
del Serraglio. In seguito il D?vano ha
nominato per Comandante il nuovo Be*
glierbey , a cui il Gran Signore'lia da-
ti gli ordini più risoluti perchò disper-
da Óglò , ti i inox aderenti: si spertf
che eseguirà felicemente questa impre*
sa , essendo pure srato intimato a tut^
ti i Pascià delle Prevince che eonfitm''
no colla Setvia e Bulgheria di portarsi'
con tutte le loto forze iiì soccorso dei
suddetto Bscglierbey.
l T A L I A
Milano 0^5. Pebbraje . .
Attese le gravi spese di guerra è»
ststa intimata a tutti i Regolari e Mo-
tfache' di queste Provhice una sovven-
zione iti denaro da farsi a titolo di pre«
stito, con alcune condizioni relative >
e già si trovtrno pubblicate le Istruzio^
rvi perta^l^'Qggetto, dalle q\iaK srHle*
vano i vantaggi , ed il metodo^ di quei*
sto impresto. - ;
• G£N<oVA 26, Febbraf). •
I preparativi che si fanno dagli
Austro- Sardi per la prossima Campa-
gna sonar vrgorosissiaii , ed immensi « e
tutto annunzia che ii agirà coi massi-
mo impegno e calore . Abbiami da va-
rf avviai del Piemonte, che è già arri-
vato un Corpo di più di I^o. mila Au-
striaci alle frontiere, destinati ad ae*
camparsi nelle vicinanze di Ovadai;al7
cri Corpi in maggior numero sono pu^
re in marcia , che passeranno per il
Piemonte : S. M. ii Re di Torino con-
corre efficacemente a tali misure : si
fanno delle leve m tutte le Comunità;
in* Nizza della Paglia si costruiscono
molte panche da letto per distribuirsi
in que' contorni, m i Mulattieri d' Ovay
da hanno avuco ordine di recarsi a' lo-
ro posti nelle respettiw brigate, e quin-
di in Alessandria con i lero Capi pel
prossimo mese di marzo per agire se*
condo gli ordini .
Sappiamo daiha Riviera ^ che tre
completi Battaglioni di truppe France»-
st sono marciati alla volta di Codebuo-
na^ed altri si dispongono per altre spe-
dizioni. Nei UMtgazzint di Savona si
trovano pronte 15. mila tende» e tut-
ti gli utensili necessari per l' Armata
Francese , con infinite provvisrom aa
bocca e da guerra: vi sono giunti an-
cora 4. milioni di denaro eir<?ttivo per
le spese occorrenti . Il Gen. Seberer sea«
tesi ritornato da Nizza a Savona , ove
tosto ha radunata la primaria Ufizift-
lità per. un Coosii^tio di guerra.
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I ^\&i' Àccf^iiiiei Arvalortri di
q9«ftt Ciikà fcl^PQP iconferìfo V ImpTCsa
del ììmqTc» ero ^r i| Movo Triennio.che
svr^ priivcipH) nel)» QaadjTjigesiina deli*
«npQ 119?- > %)}' ilUno. Sig. Cav. Dooie*^
Tiico Maccei, il qgate cpme nao degli
AccUdeaiici ha Ottenuta là preferenza
sopra a^l» akri Gmcpr^r^tii a forma de*
Capitali fref|li»ntiddia med. Accadieinia.
^ NpoLi SS-F^brejo.f
7er or A ne di S. M. è stato pub*
Uicato un Bando relativo all' osservan-
za della Prtftimattca delle Feste » ed
ftir educazione de* Fanciulli e Fanciul-
le della Capitate e M Regno; il qua*
le porta in sostante .,
:T. Che non si possa lavorare pelle
Domeniclii^ e netle^altre feste coman*
Hate , né* quali giorni tutte le Botteghe
abbiano da esser tenete ebiuse ; a ri-
aerve di qtielle destinate ^ vendere t
ComnaeAtihili . —.'2. Ne* detti giorni fé*
atLvi non vi potrani^ essere né Sal-
timbanchi f ni Cerretani t altro che do«-
po le are se. dei giorno : ne' tempi di
'«Quatesima Testano proibiti i giaochi
j^bbUci ìK corda.» e 4e cupprescntanze
degl- Istrioni si^ paUbi .. Ni^lle BocuBh
^ ^be chiuse non si potrà, .neppure lavo-
rare Mtk veiìdere . — 3. S' invigi lerà in
questa Capitale da*£àphani di Strada*
je nel. RefEtio da' Sindaci ed Eletti nel-
le nelle Uoiversità » acciocché i Fan-
ciulli e le Fanciulle vadano alla Dot-
trina Crtsciaoa. — .4. I sussidj dotali »
4e uiatricoie delle arti dovrannu darsi
elle sole pctsonc instruite nella Dot**
trina .Ctisttana; e nessuno potrk esse»-
ce ammesso a* sussidi , o matcioole sen-
za avere esibita )a fede del suo Pa*
foco tanto pel btion costume* che per
estere bene istruito nella .Dottrina Cri-
stiana . -^ 5. Che le Maeecre delle Fi-
gliuole non possano aprire Scuola sen-
za i certificati di esser bene istruite
Mila ' Dettrtinir Crttttaoa .' -^ < Si di««
stin^t^o le Chiese ad insegnare la Dot-»
trina Cristiana. — 2- Qualora i Ve^
scovi osservassero trasgrediti i detti Re-
gi $tabìlimeoti lo paxteaperaono pct*
ahè sì possano prendere le opportufie
provvidenze, -r^ 8. In nome di S. M-
tfftp inculcato colla maggior premura*
ed -ot dinato il dgvutp rispetto e riv^e-
senza alle CUese.
SARDBGN A
Cagu^ri 5. Febbraio .
B*|tata concbiuSA la trattativa del
corso della posta di Terraferma col
Governo della Corsica ; e resta stabili-
to , che il Corriere di Terraferom por-
terk le valigie al Capo Longou Sardo
situato neir estremiik della Sardegna
dirimpetto a Booifatio » dove sarao-
no condotte per mare in breve tempo,
non. dividendoli che uà canale di po-
che miglia. Da Soiiifaztoanderanno in
3astta I e di là a Livorno * e la stessa
strada terra^o quelle che verranno
4eXìvou)0 ; e già questo piano ha co-
«linciato a mettersi in esecuzione .
Non pochi Borghesi di questa Ca-
pitale dettero ùltimamente un laotissi-
'ina pranzo dedicato alla Concordia* ed
in segno di letizia per la tassicorata
armonia tra la nostra Città , e quella
di Sassari . V'intervennero pii di 50.
persone d* ogni ceto iiella maggior par-
te Membri de* tre Stamenti Ecclesia-
atico, Militare* e Reale* varj Maei-^
strati * i Comandanti delie milizie Ur-
bane f e del Corpo del Genio con qualche
Uiiziale* ed altri benemeiitt Cirtadini .
Questa è una riprova che la Nazione
Sarda anzi che ostinarti nelle sue pre-
tese»^ ba voluto riparare al pericolo*
che internamente le sovrastava di una
-scissura i^ivile * ed ha saputo rendersi
alla calma * e al dovere * checché ne
abbiano detto in contrario * alcuni fo*
«li d'Italia.
Jn Trieste dalla IStamperta Wage* Fleis* e Comp. é escito alta luce il Co*
Jìtt dfll^.Liggi Mlt^muutcìèfharittjmo m terrestre dtlV Europa dtl Sivatore Da-
mf€mcQAih^r$o Awai Pattixh Saiiarat% e Swìq d^lU più celetii Acca(ftmìt 4P
itiiiia. Questa nuova produzione dell'insigne Autore già noto per molte altre.
epere di simil genere è molto sttma4)ile per la vastità delle materie t e pel buon
crlte.rie, ed eiudizipne che presenta . Essa <è il.xesultato delle lunghe medita-
7/ioni de) dotto Sen. Azùni» edé fatta in vantaggio di tutte le illazioni vIvU*
Universo. Tutta l'Opera verrà compresa in due Tomi ia 4to. grande di pagine
400. r'unp,*é~d il pr^zo pe^Sigg.' A ssoci itti sarà di paoli io. fioreotini per va-
iuipf sciolto 9 'Oltre le spese di porto per gli esteri da pagarsi nell'uà cto della conse-
gna. Le associazioni si prenderanno in Firenze da Anton Ginseppc Paeani. in Livor-
no di Tommaso Masi* in Pila dalla vedova Polloni* ed in Snna da Ojmiato Porry. -
o
.^
(J* GAZZETTA UNIVERSALE *){)
Num..lO, MARTEPr 8. Marzo . . #796.
F R Av N C I A
Parigi !$a Fcbbcijo^.
A Nome del)« Cecnmissrcne
delle Fi Acnze, Fermoud hm
' fstto nòto ai Consiglio dù'
500. che il Direttorio af
veva ordinata la soppccs>
Btvhe delle distribuzioni di pane e car*
Bc in Parigi; a%o«o contrario a' prtn-
cifi] dell* eguaglianza 9 e che sarebbe
ilnito eoi roTtnar 4o Stato r nello stesso
TefTifto il ReUtore richiamò la soUeci*
ladine d«l Cena jgHo salta sorte de' cen-
suart 9 pensionisti , o salariati dello Sta-
tot so tale^afFsre presentò un proget*
to di rif oloaione esponendo, che la Coos-
missione aveva dovuto «ombifìsre ciò
che la gìuatttia esige con quello che
lo stato del tesòro pctmette . il proget-
*Yo di risoiU?ione, che venne adottato
poeta in «oscanza.
ji I pensiona ri militari e eivili«cd
i aalariatt vttflli?i o perpetai , riceve*
renne del tesoro pubbiieo in fiagamen*
to del ^mestre , che acaderà il primo
germinai prossimo: per loo. lire mille;
per 200. mille 900-; per 300. dnemila
700. ; per 400. tremila 400. ec. I mili-
tari le cai pensioni non sono state It-
^otdafe» e che non ricevono che un
soccorso provvisionale , saranno pagati
alle dette proporzioni ; i pagamenti del
prime semestre verranno fatti senza
rittazione ; i creditori che godevano di
diverse pensioni o rendite dovranno rii»-
Oirte sotto i loro respettrvl articoli, per
riceverne la totalitk; chi avrà data una
falsa dichlatazione teitrrk privo de*
foccersi ed c^bligato alla rettttuziont ;
0i>n son compresi in quésta risolo zione
fi* interessi del debttq pubblico suscct-
tìfaili'di liquidazioae > negli arsetrati
-e.ccoRti^devati a(;fi eredi de' pensiona*
TI , 0 salariati daHo- 5ìtato . » .
Con SQo. decreto il Consiglio ha di»
chiarato« che i Rappresentanti C-itnua,
BADcad «^oiOftte, Lamarque , il Gè-
nera.! Beureoavrlie ha 090 dtìgnamcnOi
«legpita la commissione data loro dal-
la passaita -.Convenzione : lo stesso si è
deciso pel R^ppresente DroUet , inca-
ricando ti Direttorio Esecutivo di far-
gli dare un cavallo eqtùpaggiato irvve*
ce di quello teltogli 4a* nejoici quan«
do fu fatto prigioniero . Quanto a' Cit-
tadini Marat e Scmonville che furono no-
minati Amba se. della R«rpubb. a Na^oU,
ed a Costantinopoli, il Dtrtttorió csa-
minerà il conto della loio missione; t-
noltre definirà sulle ìndcnnizzazioni che
si debbono a* -Francesi resi alla liber-
tà in vtrtò del catnbio ; e finalmente
farà pagare apparenti de* Cittadini La-
marre, Montgcrrux, e Tasisto morti
nelle prigioni di Mantova i seccorsi pre-
scritti dalla leggF per i parenti de' di-
fensori, morti combattendo per la Patria^
In essa Seduta la Commissione delle
Finanse fece il rapporto sulla doma n- .
da del Direttorio Esecutivo di 25. mi-
lioni pel Ministro dell* interno : il suo
parere fu di concedergli io. milioni va-
lor metallico. Sulla decisione di ^al^r
-metéltic^ molti Membri parlarono prò
• e contra : le obìetiofiì furore » che sta-
bilendo una difFcreoza tra la moneta
'metallica, e la moneta Repubblicana
•veniva ad aumentarsi il discredito ék'^
gli assegnati : molti sostennero questa
e simili proposi tioni , e le tribune aveo^
dovi applaudito il clamore H grandts-
simo nella Sala . Malgrado però tutte
le opposizioni, ii Consiglio, niente cu--
«a^do la varietà delle parola , decreta
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Turgen7a» €Ì zccot^b i dicci lti!]i€ni
pel Ministro deìrincei no.
SiiiU proposizione di Tretlhard ^
stato dpci^o» che i Mcoibri del Cor^io
I^egislatlvo inseriti sulle liste d' emi-
grati » dirigeranno i loro feda mi al
Consiglio de* 500., che nelle 24. ore no-
minerà Dna commissione per esaminar*
lì: l'elezione di quelli i di cui recla-
mi .si giudicheranno fondaci sarà vali*
da: di fatto; r^eleziqnedegli altri nulla.
«— E' stato decisaciie da ora innanzi i
Relatori non potranno presentare che
de' rapporti scritti : questa mozione è
stata motivata sulla ragione che i Re-
latori p&rhndo a viva voce possono so-
stituire le lore opinioni a quelle delle
commissioni. «•
Il Consiglio ba nominatsuna Com-
missione per rivedere le leggi sul di-
vorzio ^ un' altra per rivedere quella
su' parenti degli Emigraci e farne un
x(ipporto; ed una terza per esaminare
il partito più utile all' economia pub-
blica ed il più conveniente aMa digni-
tà nazionale . Su quest' oggetto Camus
incaricato della commissione delle spe-
se ha presentati tre progetti di risolu-
zione . Il primo porta che i trattamenti
e spese che non son fissate dalla Co-
stituzione , saranno valutati non in my-
riagtammi, ma in franchi: i salariati»
fuorché quelli de qpall'ld CosiitU2Ìo-
ne determina il ttattamento , riceve-
ranno per ora due franchi per ogni my-
xiagramma di \&to salario. Pel secondo
progetto s' incarica il Direttorio Ese-
sutivo unitamente a' Ministri e Com-
missaij della Tesoreria nazionale di Far
pervenire nello spazio di due Decadi »
alla commissione delle spese , la nota
delle spese de' loro Burò ed agenti ; la
terza risoluzione ha per oggetto d'au-
torizzare la commissione delle spese a
fare stampare la nota delle medesime,
subito che le perverranno . — Queste
tre Risoluzioni sono state adottate .
Il Consiglio ha inokre risoluto che ve-
runo, stabilimento pubblico potrà esser
trasferito da un luogo all'altro senza
l'approvazione :del Corpo Legislativo .
Direttorio Esecutivo.
In ordine alla Legge del 9. Pluvio-
se il Direttorio ha ordinato che tutti
li stromenti che son serviti perla fab-
bricazione degli assegnati vengano spe-
zati ^ e fasi pubblicamente sulla Piazza
Vcndome il I9. del corrente; il Dirvc-
tore degli artisti, drlla fibbricazione
degli assegnati farà tutte le disposizio-
ni necessarie a tale effetto > e sulla sua
dcmanJa il Ministro dell' interno cidà
gli ordini per disporre un recinto incoi
debba fare la detta funzione. Il Ge-
nerale in capite dell' armata dell' in-
terno darà altresì gli ordini necessaij
e prenderà le convenienti misure pel
mantenimento deirordine. — In con-
seguenza di questo decreto ^u eretto
sulla Piazza Vendome un fornello chi-
mico nel qi&ale si strussero le matrici»
rami, panzoni ed altro che serviva per
la stampa degli assegnati; sotto il for-
nelU vi erano de' vasi per ricevere la
materia fusa de' caratteri : per ma ate-
lier la quiete erano state poste de He
sentinelle a tutte le imboccature delle
strade . — Credesi che mediante tale
operazione si avià cognizione della som-
ma esatta degli assegnati in circolo.
Lettera del Ministro della polMa gè*
nera! e della Repubblica al Hurò cen*
trale del Cantone di Parigi,
^Ho inteso essersi sparsa la voce
della prossima partenza della seconda
requisizione; non è questo che un ma*
heggio della malevolenza, digià 20. vol-
te rinnuovata, per inquietare gli spiri-
ti • sparger 1' allarme sulla nostra situa-
zione > e cosi cercare di turbar l'ordi-
ne che vede ccn gran dispiacere sta-
bilirsi e consolidarsi: il popolo la cui
ragione ed espexicnza si è maturata in
cinque anni di revoluzione» non ti la-
scerà ingannare. Quando l' intrepida
gioventÙ5Ì stacca in folta dal seno del-
le sue famiglie per volare sotto le ban-
diere della vittoria s e che le nostre Ar- |
mate s' ingrossano ogni gisrno con nu-
merosi battagHoni, presentando colla
loro massa imponente a' Coalizzati un ^
milione di nuovi combattenti ; non è
certamente questo il ttmpo di pensa-
re alla leva di una seconda requisizio-
ne. Comprendo bene che l' apparato di
queste forze spaventa i nostri nemici»
e che i loro emissari debbono qui met-
tere tutto in opra per isparger tra noi
quel timore da cui son colpiti . Vani
sforzi senza dubbio » ma che preme
,p«rd all' ordin pobblico di osservarli
attentamente . Io v' iocacico dunque
di
Digitized^y Google
il fir tketca (!«gli autori iì queste vo-
ei fahe e peifìde , e d^ ilUiminare «u
tuie oggetto tutti ibuoAÌ Cittadini, fa-
cendo pubblicare questa lettera ec. „
fratto delle leUere officiali si:nfU
. ^V al Ministro delia Marina .
. ; '"'•,9' La crociera dell* nostre divisió-
ni nell' Arciptlago. è stata tnarcata da
delle orribiii tempeste e da de' frlici
successi, come pure da d^' grandi atei
di coraggio, d'inteliigenza,e di subor-
iipatione. Siete («ià inscruito dell' in*
grcsw glorioso della. Badine nel Porto
di Corone. Abbiamo inoltre saputo ,
che il bastimento carico di > piastre pre*
so dalÌA Sensibile, e la Sard/ae è una
Fregata Inglese di 30. cannoni .da 8. la
quale è in rotta per .Tolone. Questa
auoira ci vieti confermata dal Citcadi-
no Ganttieaume » Cotiiandante di una
DiA^jsione partita di qui il ly. vende-
fuiàire scorso, e cke ha dato fondo al
Lazzeretto di Marsilià« dopo una cro-
ciera di 4. mesi nel Mediterraneo. Ben-
ché combattuta del continuo da* venti»
ed assalita da varie tempeste, una del-
le queli ha fatti perire undici basti-
Olenti «feri ,c fra gli altri un Vascel-
lo di 1^4. appartenente alja Porta; que-
sta D.vi<ione non ha sofferto verun di-
sastro . Ella hat>reso, cammln facendo»
yoa Nave Russa carica ^i ferro, e di
lana , che ha spedirò alla Canea : ha
arrestato «n legno Svedese di 250. ton«
nellate , elle andava a Napoli con de*
salumi per conto dogi' Inglesi . — Il
Brick r Alerte eh? ha fatta la sua cro-
ciera sulle ceste di Spagna, ha predato
anch'esso 9. legni oe mici candii di sa-
lumi* carbcn. fossibile ed«a1rrì gyi<^n«
Dipartimento della Senna { Parigi )
Sì è sparsa voce che sia stato spe-
dito T drdtne alle nostre Afmate di
metter fine 411' armistizio» e che i nostri
Generali devcno riprinctpiare le osti-
lità il d9.«6el cojrrente . Questa nuova
è pubblicata in molti de* nostri Fogli s ,
e si aggiugoe che le misure che pren-
de il nemico per il reclutamento delle sue
Armate» esigono che non si differisca
più di rompere una tregua che serve
ad aumentare le sue forze.
Da Roebffort. Una tempesta or-
ribile ha cagionati de' considerabilissi-
mi danni nella notte de' 3. a 4.. del cor-
rente . La Fregata /a Co,ccard/f tlatio^
naie fu demattata , e spinta sulla co»:
ita , come pure la Fregata la Regené'
rèe . Si crede che sarà quasi ìmpossi«
bile di rimetterle a galla : la Baona:Cit*
tadina ha perduti due alberi : la Muti^
fie non ha perduto che il bompresso*
Qi3esci legni da guerra erano destina-
ti per la spedizione dell'Indie» e do-
vevano partire sotto il comando del
già Marchese di Serce : \^ partenza
s;»rà pertanto difFi^rita : mdte altre Na-
vi rr ercaatili son perite verso S. Mar-
tin Isola de'Rhe: si valutano in tutte^
a più di 30. e si dice che sono stati
visti oiù di 200. cadaveri in mare.
Da CUrm^nt > Una gran parte del
Diparrimeifco di Pay de Dcme è rima-
sta devastata da un terribile uragano::
i più grossi e forfi alberi seno stati
svelti : una dirotea o continua pioggia.
che successe alla viplen7.a de' venti ha
però cagionato il maggior danno , a-
vendo distrutta interamente la speran*
za della prossima raccolta. Qui la mag-
gior parte delle case è rimasta sco«
perchiata , e si è sofferta una iaonda*
tione indicibile .
.: Da Brest . Si trovano in questa
Porto sette Vascelli di linea pronti a
mettersi alla vela per una spedizione
il di cui oggetto è jgncto. Le nostre
diie Divisioni di Ffegate che trovansi
in mare, hanno predati molti Basti-
menti Inglesi separati dalla Squadra
deìr Ammiraglio Christian.
Da Tolone. La nostra Marina sa*
rk quanto prima posta ih uno stato ri-
spettabile . Si trovano al presente in
questa rada 13. Vascelli armati» che
uniti a 2. nuovamente costruiti» a tf.
altri che sono in crociera ^ e ad alcu-
ni raddobbati formano un totale di 26*
Vascelli di linea , senza contar le Fre-
gate : l'armamento si avanza con mol-
ta attività : i marinari Jxanno avuto or-
dine di tornare a' loro posti» talché
tutto annunzia clie fra poco esctrk la
nostra armata in mare.
Da Dina». Il General di Divisio-
ne Rey , ha percorse le Comuni» ed ha^
Àitte pagare le contribuzioni in natu-
ra : presso Becherelle incontrò ed at-
taccò una colonna di Cbouaas : ékK>. di
essi restarono morti , e la nostra per-
dita fu di pochi uomini: ha forzato ia
seguito il Castells trioccrato di Toutr
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éeTiff» in mri2o de' bocchi d'Evronr
gli Chouans vi lasciarono molcì morti,
e Ite fbrono presi 4?- fra' quali 7. Capì .
La nostra Circa è al presenta in stato
d'asfedro. Il dttto Gent^rate Rey bar
fatte {^rendere le ermi a' P.iCriotti cha
la panata amministrazione aveva fatti
ditarmare cerne tei^roristt; ciò abbas-
sa r audacia del pardco dalli Cbooans»
che nonostante machina giornalmente .
I loro p&rtigiani non sono però esenti
dal laccbeggio e dal massacro se ^e«
f^àio di pagare ]é conlribQzioni e di so*
disfare a* bisogni : da tre^ giorni sono
stati commessi venti omicld) in questa
Cittk e suoi contotni.
Dipartimenti del Cahadot . Le Cit-
x\ di Caen , Baycux, Vire, e Faiaìsé
tono state dichiarate in stato d*asse«
dio. Gli Chouans fanno delle incursio*
Di nelle campagne de* contorni, e com-
mettono qùalorqae sorta d* eccesso :
La prendono soprattutto contro icom*
Itatort de* beni nazionali, molti de*
quali seno stati maltrattati, e cacciati
dalle loro nuove possessioni: hanno a-
vota perfìno T audacia di saccheggtaifV
dcHe' casse pubbliche, dando a* Ricevi-
tori o Cassieri delle iricevnte, nelle qua*
_K diceno che le somme d( cui s* impa-
droniscono «vn destinate abbisogni del
Regno di Francia » ed alla difesa del
Trono » e dell* Altare . — I moltipli-
eàtt fuecetst che però le trnppe Re*
pubblicane, ottengono ogni giorno. ne'
Cantoni ove tono radunate» Anno spe*
rare che. A terminerà quanto^ prima
questa guerra disastrosa , e si ridur-
ranno alla ragione i popell fanatizzati
che ne sono gli stromenti e le vittime.
Gli avvisi di diversi Dipartimenti
che f^Jtmavano la gib Provincia della
Norfnandia sono di una natura molto
trista . Scrivono da Conches» che li
Chouans si seno stabiliti ne' boschi ckt
spettavano al g^k Duca di BouilloA t
essi sa echeggiano! e uccidono chiunque
è di contrario partito. Lo stesso acca^
de ne* contorni di Harcotlrt^ la voce
pubblica è che abbiano alla loro testa
d^'gli emigrati le cut possessioni sono
tn- quelle vicinanze.
» E L G I C A
B&usBtxBS 17. Febbraio.
Il Quartier generale dell* Armata
di Sambra e Mesa che doveva passare
a Colonia ha avuto ordine di rimane**
re per ora a Benna : dicasi che possa
essere trasferito a Audernach per «v-^
vicinarsi al principal Corpo d' Arn^atar
che si trova dietro la Mosella • IV Gè*
neral di Divisione Kieber , che coman-
da in assenza del General Giordano*
ba dati gli ordini per riunire uà gran
numero di pontooicri,' destinaci a ri*
parare tUKi i trinceramenti , ridotti, •
batterie che sono sulla ri <^a sinistra del
Reno da Coblenza fino a Creveit» e ad
erigerne de* nuovi •
Il Governo è in questa ntomenco
occupato a fare una nota di tatti i ca«
valli di lusso f di cooimercio e d*sgri«
coltura, per soggettarli dopo alla re*
qoisizione, seconde la legge ennanatn'
dal Corpo Legislativo. I D.partioienti
che formavano le Province Belgiche «x
dovranno dare per loro parte circa lOu
mila cavalli , tanto per U rimonta del*
la cavalleria » che per V artiglieria •
treno : questi cavalli saranno per la
maggior parte buonissimi » e la vict«*
nanza del Paese alle rive del Reno
fark che arriveranno de* primi alle Ar«
mate . — Ogni giorno giungono delle
truppe dair interno della RepubUica»
e della gioventù di prima requisizio-
ne : vengono altresì dello munizioni
da guerra, e de* cavalli^ e nelli scorsi
giorni furono spediti al Reno diversi
convoi conaiderabtli di moniaioai ed
artiglieria .
Si costruiscono a Bonna , Auder-
nacb > Colonia e Coblenza de* legni a
guisa di mezze galere destinata a aa*
vigar sul Reno : per questa costruzia*
ne sono statWposti in opera da 30. le-
Sni mercantili i più solidi ed i più gran*-
i , e si formano in guisa che possano
resistere al cannone s al loro armameo-
to dee esser fatto con sollecttttdioe \ e
a tale oggetto si san chiamati de* ma-
rinari da -Dunkerque» e da. Ostenda
per dirigere il lavoro di concerto co*
barcaiuoli , che conoscono nerfettamen*
te il Reno. I Qcnerali Repubblicani
si promecrono de* grandi vantaggi da
questo piccolo armamento» sia per di«
sputare il passo del Reno al nemico »
sili per sostenerlo dalla toro parte. —
il Governo Francese è deciso pure a
mantenete l'apertuca della Sehelda, e
ad obbligara li Stati deaerali a desi-
stara
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stere dalle loro ^prefantionf •fdtwit*'
su tale oggetro.^ — Sentiamo che è\^
versi BH^timenri neurn^H riccamenfe
carichi , si' trovano ne^ Porri dell' Oitfn-
da per refidersi ad Anversa» nona-
spettando altro che siane tolte tutte le
difficoltà tulla ItlKim névfgarìone della
Schei da .
Ttitte te classi dcllMmprestirofcr*
sato saranno in brevi giorni repart^te y
e^ ì reginrt interamente distfitKiiti nel
Dipartimento delle Dyle : sì procede
colla siasftima attività all' incasso de"
éenart» di cor la Repubblica ha gran
bisogno ». in- un momento nel quale fa
delle spese enormi per la svssiscenta e
manerniméttto (Ìtl)e Amiate» al suc-
cesso delle quaK è att^iccata la tran*
qtiiniv^L delle Province Belgiche .
Ufia furiosa teopesta che è du-
rata più giorni ha ca^ionsto il nau«
fregio di un graa numero di Navimcf
cantili nel Mar del Nord sulle coste
deirOianda e della Zelanda r la VloC*
tigiià Inglese è stata talmente battota
dalla burrasca air imboccatara della
Sch^Ma » che venne gettata sulle coste
dell' Inghilterra . Gli stessi colprdi ven*
to avendo battuta una nave da traspor-
to partita da Amburgo con ^bo. eoit»
^ratt tra Francasi e Baravi > cbé an-
da vana alle Indie Occidentali» <)oesta
nave è Stata presa nelle acque della
Z. «landa é condotta a Flessinga . Scrt^
vono da Lovembttrgo , che la qiaantitk
di mdntsiont da i^aerra che si spedi*
scono in quelli Forteaza è tale» che
per quaÉKo possa esser grande l^'atth
, vi tk delta prossima campagna,, le Ar«
mate non ne mancheranno. Il Citta-
dino Jottberr» €amaiie«arie dei Cover-
no si è portato in qtiella Ptezsà per
rilevarne «da se stesse lo stato r e dare
gli ordin» necessast per In sua èosser*
vallóne»
Le leteiftv delta rive dal Seno poi^
tana che il tìSeoeral Giordano è attesi^
da un momento^ all^ altro at suo %aar»
tiet Generalo a - Bornia. S crede che
subito al atto arrivo cetsorb li^ sospen-
sione delle armi^ e ricomincerà nhn le
oitìlitkj^i 'preparativi e le di'vpoaizi»'
ni attuali lo fiinho almeno "supporre •*
SR A N-ft RETTAGNA
, LoKQ^^ 9. Febbraio.
Nei due ^corlt giorni f uron pco*
f ^
fentatì dette due' Camere i' glk prep^
sti Iftd/ri%zi ài congcattilazione sul fe-
lice parto della Principessa di Galles.
Il Battesimo della Rea! Prìmogentta. è
fissato a giovedì prossimo .
Tetto la presagire the i dibatti-
menti Parlamenutj alla fine di queua
Sessione sarenno vivi ed interessanti.
Oltre alla mozione del Sig. Grc!^ per
la pace le Gaazerte dell' Oppostxione
annunziano che ne sarà fatta ima per
chiedere un Comitato» che prenda del-
le informazioni sullo stato atttiale del*
la Nazione» ed aggiuogeoo che si trat-
terk deg*i appresso oggetti . l. Pi pa-
ragonare la biieneia del Comoofeci^
étì 3 anni di guerra^ con i 3 ^he l-
baniào preceduta, a Determioare la
quamitk di moneta «fF^ttiva che èsta^
sa esportata durante ciascuno dei ^
aonV della guerra. 3. [nformarsi deh
prodotto Reale delle nostre tasse nel
eorso dei 3 anni suddetti. 4. Esamina**
re se la spesa delle 3. prime annate di
questa guerra sia il doppio di quella dei
3 primi anni di qualunque altra guer-
ra. $. Prendere delle informaz oni SUU
la maniera» con etti è stata condotta
la guerra ., 6 Chieder conto dì certe o*
perazioni deir Minisrri fatte senza il
precedente consenso del Parlamento r
come la costruzione di Caserme» le an«
ticipazioni ali' Imperatore ec* Z- ^^ ^^^
basi impiKare alja negligenza o Snca-
pecitlk dei difS^rcntfr Diaacti^eeti Mfr
nisteriali fa maocaoz» ai successo of^
gli armamenti.
La Seduta che tennero ìer» t Co^
mani non offre cosa alcuna d' interest
sante. Un Membro atimtazid nella mt^
desima che nel segeentevenenUavreh^
bo fatta una moaione sttir eeaeaaiv^
prezzo delle sussiseeoze. ^
il Generale Abercvemhie i par-tir
to per Porcsmoutb ec'compagnato; P«r
rnto dieesi r dal Marckì(«e di S<)ml*
Essi «ontetanno a bordo d' tM»o
Fregata per l' Indie Occidentali. Si spo-
ra efae^irir saranno già arrivati circe
i^ milo uemioi a bordo di diversi bar
atimenti deir ultimo «onvop» i quaU
noi» essendo ritornati si soppoor eh^
as»ranno potutocootioiaare il loro viag-
gio . Si crede era che anco l' Ammiraglie
Christian partita sublen per T Indie Oc^
«ùdeocaii coit an sol Vascello jda^ gvui^
ra^
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iti , e clic r Ainmif agUo CotnwAllis afe-»
ì>ia il soo destino per la Gianitnaica •
QaeKo che fa sperare che diversi le-
gni avranno potate guadagnare le Iso-
le sotto il Ven^ si è , che abbiamo ri*
ccvuta dalle Barbade una lettera scrit-
ta a bordo dello StanUy in daca d* 27.
dicembre , da etti sentiamo che quel
bastimento partito da Portsmouth il di
lo. novembre coli* Ammiraglio Chti-
srlan vi giunse il dì S5. dicembre sen-
za veruno accidente straordinario, e
che di 280. soldati che aveva a.bordo»
non ne perse che 4. fra* quali tre mor-
ti di febbre * ed uno per esser caduto
in mate. Subito chesaranRo in ordine
i trasporti debbono partire per le Bar-
bade altri 5. Reggimenti scortati dal
Canada di 74. cannoni « da una Fre-
gata. Assicurasi che anco l Reggimen-
ti d' Emigrati sieno destinati a passa^
re neH' Isole. Del resto la voce pre-
corsa del nostro armamento può aver
Bodotto qualche vantaggio . Vittore
ugues per timore del di lui arrivo
ha abbandonato qualunque tentativo
sulla Granata concentrando tutte le sue
forze alla Guadalupa . Eccettuata^ la
debole parte che et rimane » la prims
di dette Isole non è più che un deserto •
Il dimandante dei Marinari radu-
nati a Cfaatam ha ricevutodall* Ammi-
ragliato r ordine d' aumentare quel Cor-
po di tre Compagnie » e di portare il
numero dei Comuni ai ciascheduna
Oompagnia a 113. . Così avremo a
Chatbam 40. Compagnie di marinari •
L* istttso aumento dee aver luogo a
Plymouth ed a Portsmouth . — Il Gap,
Giovanni Clacke Searle scrive all' Am-
miragliato d' essersi Impadronito d' un
Bastimento Francese di 8. cann. e 66.
uomini d'equipaggio, ecìrSsottole bat-
terie di MnriaGaiante. ^ Sentiamo da
Ccfrk che in una burrasca che ebbe luo
go il d) 28. Gennajo V Indostan investì
ia iS. Margierita » le portò via tutti gli
alberi » e la lasciò in uno stato di to-
tal naufragio » essendosi però salvato V
equipaggio. — La Fregata la Nemesi è
«tata presa da 3. Fregate Francesi vi-
«ino ai Dardanelli .
Il Segretario d* Ambasciata di Spa-
gna giunto qù) nelli scorsi giorni era
impiegato nei Dipartimento del Prin-
cipe 4ella Pucc, ^gU si tratunne 3«
settimane a Parigi , ed ebl^e in quel
tempo delle replicate conferenze coi.
Membri del Direttorio Esecutivo . —
Fino. del di 3. giunsero qui 2. Ufizialt
Emigrati, con delle lettere per Lori
Greoville , che^le partecipò subito a
S. M. — Il dì .4.. fu arrestato un cer-
to Gillet sospeho di aver tenuta cor*
sispgiidenza segreta colla Francia •
O L A N E( A .
Amsterdam 15. Febbraio .
Nella scorsa settimana gli abitan-
ti di ^luesta Città divisi in 14. Distret-
ti scelsero i suoi Rappresentanti in nn«
mero di 14. per U futura Coaveiizion
Nazionale.
•Una lettera d* Emden annunzia
esservi stato proclaaiato un ordine dei
Re di Prussia * eon cui viene ordinata
a qualun<iue emigrato Olandese d* e«
scire dal Bucato in termine di .3. gior-
ni. Gli abitanti che terranno nascosti
de^li emigrati Olandesi .0 Francesi» sa-
ranno severamente puniti « — Scrivo-
no da Utrecht » che vi sono stati con-
dotti 20. emigrati dell' Armata d' Osna«
bruckyChe era nsi azzat dati a rientra-
se. e sono Hati subito carcerati.
SVEZIA
Stqkolm 9.' Febbraio .
Venerdì scorso il Sig. balille Conso-
le Gen. Francese a Gothemburiao giunse
qui improvvisamente con un ordine del
Direttorio , per cui 4* Ambasciatore Lc
hoc dee lasciare il suo posto^ e conse*
gnare tutte le carte al Segretario da
Legazione Marivaux. Non si traspira
cosa alcuna riguardo alla causici tal
«chiamo .
DANIMAACA
CoP^EMAGHEN 13. FebbnTfO .
Si aspetta a Bergen in Norvegia
una Squadra Olandese di d. Vascelli di
linea» 8. Fregate , e 4. Correr , che dea
prendere sotto la sua scorta » e ricon-
durre nel Tcricel i bastinMpnti dell'Iodio
Orientali» ed Occidenrafi che trovaft*
si nel Porto suddetto..
GERMANIA
Vienna as, Febb^ajo.
Per mezzo di Staffetta giunta qui '
lunedì scorso da Torino , fii reso notOt
che da queila Regia Dominante erano
partiti fino del 13. del corrente per que-
sta Capitale il Marchese de la Tour
Gei2exalc jdell' Armata SaxdaiedilCoo*
.te
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té di San M^rsan Afataaté Ceiltffafe,
ambedue spediti' dà S. M. il Re di To-
rino, come Deputati all'Augusto Ca-
pò iJch* Impero . Questi illustri sogget-
ti si attendono al più tardi sabato prof -
timo .
Oltre 1 Battaglioni di ^u) transitati
e difetti all'Armata d'Italia, due al-
tri' ne passarono martedì scorso, e sono
quelli del Reggimento Kul , i crualrmar-
eia vano per lo stesso destino: jer mat-
tina poi passò vicino alle nostre linve
xtn Reggimento dt Cavalletta , cbe an-
dava anch' esso in Italia .
Le notizie della nostra Armata
sotto gli ordini del Maresciallo Contfe
^i Wurmser portano che attedi'» con-
tinui ^rtnfoi%j rkevQti si era grande-
mente, aumentata, e che riguardo alfa
posi;^io«ie presa sulla sinistra del Reno
si fortificava in guisa da non temere
alcujia sor(>Fesa dal nemico . La sua li-
nea ed r t4'f nceramenti erano estesi per
-una pai-te da Kaiserlautern fino al pon-
te di Manheim, e per l'altra da Moc-
spsfer fino a NTeustadrr i posti dimez-
zo sono tutti fortificati con batterie ì
inoltre si erano fatti de' trinceramenti
lungo' la selva di Hartwald , di manie-
ra eh» Raisvrfaotern « posto importao-
re , è chiuso di fortificazioni da og^i
parte. Quanto al eàmpo vicino a Man-
hcim vh, circondandosi da opere mol-
to solida dirette dal noto Ùfiziale del
Genio Marchese Trairer.
• Wesel 17. Febbraio.
La segreta operazione che non do-
veva manifestarsi prima della sua ese-
cuzione , e precisamente 0el dì 14.
come si accennò , non era che una ri-
cerca generale d' emigrati conforme re-
sulta dal contenuto del noto ordine si-
gillato. Veniva dunque ordinato a tut-
ti gli Ufiziali Municipali dì fare arre-
stare e condurre in Gbeldria tutti gli
emigrati, e Preti non giurati esistenti
nelle loro Comuni. Se dopo il iq. feb-
braio gli Agenti della Repubblica ne
ritroveranno, gli Ufiziali suddetti sa*
ranno personalmente responsabili , e
verranno condotti davanti al Tribuna-
le Criminale d' Aquisgrana . -
Feancfòkt 22. F::bbr8Jo .
Son passari per questa Gittk due
Corrieri del Ministro Inglese a Losan*v
Oà f ed uno Piemontese proveiMeoce da '
Torino « Tutti an^irand eoa gran ^
ligenza a Londra .
Ecco la descrizione esaiCta della li-
nea, cbe occupano attualmente i posti
avanfzati dell' Armate Imperiali dell'
Alto e Basso Reno « Armata di Clas$^
fait , 1 posti avanzati sotto gli ordini
del Principe d' Hohenlohe a Stromberg
cominciano in avanti e vicino a Racbe-
rach per Simmern verso Monferstcin
appoggfaodosi contro la Nahe . I>i Ik sot-
to gli ordini del Gen. Kray a Maissen-
heìth lungo la Nahe rimontando quel
fiume fino a Wastelstein;. I>a qnel pun-
ta sotto gli ordini del Gen. di Kospoch
Sopra Ru^chwetlerr ed in avanti diKu-
belb?rg fino ad Homburgo . Armata di
IVurmstr \ posti avanzati s' estendono
dav Homburgo sotto il Gen. di Meza-
ros a Kaiserslautern a due leghe in a-
vanti di Landsruhl , e di Voedbèch so<
pra Landsberg, Richsbach Hoschstedc
fino al Pozzo di Spira . Di là sotto il
Gen. Hotze a Neustadt «rimontandola
Speycrbach fino ad Erfenstein , e pro-
lungandosi da quest' ultimo posto per
le montagne frno a- Edenkoben , e quin-
di sotto il Gen. Otto 3 Spira verso il
Lingenfeld non lungi da Germersheim
appoggiandosi contro il Reno. D^l re-
sto non si lascia penetrare alcun Fran-
cese nella linea disegnata ad eccezio-
ne dei Parlamentari. Di giorno vengo-
no degli Ufiziali e soldati delle due par-
ti net luoghi neutrali situati in avanti
dei posti avanzati fino alla distanza di
due leghe f ma nella notte non vi pos-
sono passare, -e motto meno chieder^
delle requisizioni . Le sudd. posizioni
fortificate dalla natura , \o sono anco
maggiormente con tutte le risorse dell'
arte.
ITALIA
.Genova sp.Febbrafo.
Le ultime lettere di Torino ci fan-
no sapere, che oltre i solleciti e im-
mensi preparativi militati per ì' aper-
tura della nuova campagna, si è già
completato l' arruolafltento di altri ao.
mila uomini, che in breve saranno po-
sti in arme ; ciò si è eseguito eoa le-
vare un solo uomo da, quelle famiglie
che ne avevano quattro. — Anche pec
parte de' Francesi temo continovele di-
sposizioni 4>er ricominciiare la guerra. Ol-
ire i riofotai dismova ecappar i di cui so-
no
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Ho «itiori tilcimBineflte t Nizza «Itri
19. Cattaui lani , arriyano qaasì •^ni
groiW de* Iwsriintiiti ^a trasporrti eoa
«ttictsi mBiPtvrì { « S. Bemo ^siioo
sbafciti iOìtfìtì mortati ^a bombe, «
vaTÌ>etzkjdi 'grossa «rtì^ièria con mol-
te m'Onin<*«ì': ghmfe a^treU 4a Marsi-
liai^rossa TdrCBna« carica ^t .500. col-
li éì generi da iwstiario , oicre iioft
4)i}«.iitirk i^randc ili Arri per la i>ihh
va .Cavalleria , c^e si forma in nn-
nfnero di i^ ^mla «lomitii *, e « tal' ef«
f^cto 9ono scatt pesti io rc(niisi<ioflie
Mitri i {Cavalli . Intanto gV Ingegneri
Francesi ;baiHio Accresciate riotabiimeno
Xf 0on opere avan^nte , e grossa arti-
{licrta le fiiTtirficazìoni presso Loan««
'inale , ^5.<!ìacomo , -ed altri posti in-
KcressftOti.
'Roma 4. ^arzo .
" . Avendo S. S. accordato il paasag-
f io ;per lo Stato «Pcntiiicio a tre Bat-
taglioni di troppa estera presa al ser-
vizio <B ritta» oi co, la quale deve tm*
•%»rcarM in Ctvtcaveccbìii e passare in
tCor^ka-; ad o^tto cbe ti tutto segua
-:Con buon ordine « e senza aggravio de\
«noi amatissimi Sudditi 1 >otii»<ia^ e co-
tBznda quanto segue . •
t*^ .Che detta Truppa diivisa in i;ei
«distinte colonne* ciascuna di 1^00. «un-
«sini con $0. cavalli >per il tseno , deb-
^ba marciare colonov per colonna » e
che «iìina di esse possa entrare in tin
loogo , se prima nnn è .evacuato dalla
precedente. — Il loro ingresso ^ne Ilo
-Stato Pontificio «agunà>il 5. cow^nta >
n terminerà iì'*^. Aprile , e saranno
ricevuti ai Panalo .di Modena dagli XJ-
iiziali Romani» '^ Alla ttsta di oeni
colorila .vi «iranno éì scorta un U fi-
atale., un Foriere « ed un Picchetto di
Dragoni Pontifici» i ^jqaali si presterà n*
no onde'procQraca f alloggio^ i viveri 9
« t Iferaggi nelle divevae stabilicc fer-
*fliae»^«d intigilare che venga «satta-
A ¥ V
mtnte esegaira U cosi détta Disseta
rotta, restando a carico de'Sigg. US-
zia) i Inglesi di pagare il tutto pronta-
niente . — Che non possa arruolarsi neU
le truppe Ingioi vemno individuo det-
4o Stato Pootificio , e molto men<^~ cbe
•da questi si comprino- armi » vtsti ec. »
■€ se alcunp di detse truppe cagiofìaa-
^«e danni > ne* beni ó robe di persona
dello Stato Ccclesiavtìco debbano so»
bito risarcirsi . --£ finalmente cbe gion*
ta la truppa suddetta colonna per co-
lonna ne^'^nartieri fuori debile mura di
Civitavecchia» si debba ìm1>arcate più
presto che sia possibile ^ la prima co-
Ioana > né t»ssa entrare in Città V al«
tra se non sia seguito V imiMreo della
precedente >; dovendo a qeiesto elettosi
5ig. Ispettore Inglese far trovar pron-
ai i legni per tale imbarco. ^;^
Sabato mattina iMrt) da ^(KistaD^-
inioante slla volta di Venezia il Conte
'Golow«1cÌQ stato Inviato diS. M'. l'imp ,
delle ilussie alla It.Cortc di Napoli •
Navolì I. Marcio.
Si è trattvnuto in ^esta Capitale
.persicuni|fioroi 41 cogeito Milord Ma-
ìcattney, clfe dopo aver coperti varj
luminosi impieghi in diverse Cortir ff%
^ultimamente inviato Ambasciatore d*
Inghilterra alla Cina . Il medesimo ha
avute alcune conferenze co* nostri So»
'Vrsni da'* quali è ^aro^ gentilmente ac«
. colto ; Sentesi che io breve comparirà
«Ha luce il suo viaggio in /Ingtese^ Fran>
•oese • e Tedesco ricchissimo di stam«
pc e figure ; e già n ^rimo tomo di es«'
so è stato presentato al fte .
Si sta attualmente foderando di ra-
We il Vascello il SaHMÌta^ che iM)i sai*
rà armato di nuovo» e «ndetà ad unÌT*
ai alla Squadra Inglese 1 gli altri due
Vascelli il Cmiuardo » e la Partenopg
ti rfcarciscono » ed il S. Giovacciìtté
comandato dal Conte di Thuro ,st av»
ma per andate io coeso.
ISO
Jw#anr. TI vapido smerdo che ha «vuto V Opera io tre Tomi tntitolatt
^wmoia§la\ «MPro JRioett0 , i Regoi^ per iiw CMcittam ha indotto T fidttore «
^bblicaflor>naa il Toma IV. in compimeoto éeir Opera medesima . Qut«t«
contieoc il ttiodo di caiainare H8 psatti-da grasso, e da magro tutti diffcrei»»
-vi » ama boann .parse d*-eilie« e «he non sono descfiitt negli antecedenti Tomi
dQ detto Tomo W. ^fag. doo. ai emende in Firenze da AotonOiuseppe Paga«
ili »lf |>reuao adi fuìoU^tra fegato in brosciabe. Si avvertono tutti quelli Mie lo
>isioraaiino«cqiiisrate»>di'fti4onl più presso^ mentre ne sono stati stampatiipo**
««hi «cmphaì., 40he'Cosae non bàslertfbnof^er "SttiipUte «Ik ti^rrenza* '^ , .
♦S^"
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(Jl GAZZETTA UNIVERSALE!
Num. 11. SABATO 12. Marzo: 179
FRANCIA
Parigi C-i Féhbrajo.
LO Sc?vbilimento che è «tato fat-
to di una Banca Nazionale,
concorre potentemente a..tij
I stahiìiie li cneditQ pub\>!ico ^
ed il particolare: supplita que*
ita alla Carestia tt\ numerano , ìo ri*
chiamerk nel cìrcolo , e fotk cessare
ttitti i disordiot cht; resultano daUà ra-
pida degradatiane dcUa moneta attua-
le . L' esptrienia di tutte le naiioni
lirova, che qciesto Stabi^rocnto è il «o*
lo mezzo di passare sema convulf o^
ne dalla circccVazione degli assegnati
• quella del numerario, o d'un segno
nbero» cbe ne rappretenterk invaiif
bil mente il valore . Il Dìrettor genera-
le di questa B nca è il Cittadino Lof-
foatt LaiieéfftR^pprcstnxiTMe del Popò*
lo . Siccome. egli domandò una specie
di sìcure^a nlla Naiione per il nuovo
Stabilimento, ne ebbe in risposta dal
già Ministro delle Finanze Faipoult U
seguente lettera.
„ Ho esposta al Ditexorio Esecil*
tivo !• lettera che mi avete tndiriz«
zata : il Direttorio hi sentici con inte»
resse i vostri sfòrzi pti accelerare 1'
t>rganiz7azfone della Banca . Egli rico-
nosce di quale urilità questo Stabili-
mento possa essere alla Repubblica in
{elieraU » e specialmente al credito
particolare. Voi avete pensato con Ca-
gione che il mezto di dare sul momen*
to un grande apparato ed una gran so*
lidita alle sue opera ziDbi , era quello di
garantirle con defle proprietà naziont^H,
i) cui valore servisse a piantarle^*fi
gtao credito. Io unisco a questa let*
tera ttoo stato compendiato ed apptez-'
zatlvo degli oj«getti i\ cui è io pò
dtl governò di disporre , e su* q
fuò tratfr-re'cfh la fianca . ^iiesto
to t tìt\ quale non faccio etirrare a
nà delle cohtribuzibni della Repul
^a , e eh? non- comprende , cbe 30.
licftl di rescrizicni deli' imprestito
zattj ,,.ascendt^ alia somma di B83.
libili. Kon vi sfuggiik però, che <
ito piano non rinchiude veruna d
proprietà nazionali , la cui vendii
sospesa fìfTo al primo prairial , e di
feci ultimamente parola af D:retto
come ascendiente a due miliardi e ^
milioni « Secando le memorie rice\
da tutti i Dipartimenti . Q»^«5ti
schiarimenti servirsfìno per convti
re la Banca dell* immenso vntore
capitali che rimangono aUa Reput
ca . Sarebbe da desiderare .che la l
ca potesse face regolarmente per m
un sei vizio al governo di 25. mil!
In valor metallico, 0 circolante al
ti del metallo . „ Fatpoul'
Dopo sentita questi lettera, 1'
socitzioae fece i suoi regolamenti
decretò quanto appresso.
,» l Cittadini sottoscritti • anin
dal desiderio di ristabilire il cre(
pubblico, e di far rivivere iMndus
td il commercio, hanno risoluto.
I. Di formare un'associazione
to il nome di Banca , alla quale si
ìA^wì ciascuno pel numero d'ati
cjhe.soscrivonp.
3. Le arioni della Banca sarà
di ó^r. franchi, valore reale pagab
dugento lire subito che ìt cas«e d
Stabilimento saranno aperte.' ddge
lire in termine di d nlèsi; e doge
in xxu a«no. Le dngcntoHr^ cunti
PC
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potranno c5Sf tj .f»gàre in ilToncte na-
zionali, in monete cstererìdocte al va-
lor ài Francia » in macerie d' oro o d'
argento, in biglietti sugli esteri , o in
•ssegoari al corso . Le quattrocento li«
re a termine saranno pagate in obbli-
gazioni sotroscrirte dagli azionai j , coU'
interesse a ragione di 5. per loo. l'an-
no ; la Banca bonificherà uno per cen-
to a'^ sojcrittori su' pagamenti a trrnw-
ne di quelli che vorranno realizzarli
in Seguito.
3. Gii azionari della cassa di scon-
to che sono inseriti su' registri della, li-
quidazione, ^ che vi sono ancora inte-
lessati, saranno ammesTi in questa as-
sociazione » a ragione di cinque azioni
di Banca per ogni azione della cassa
di sconto, di cui trasporterà nno il va«
lorc alla Banca , con/5, mtsi d' arretrati
d' iscrizioni da ricevere . Per godere di
questo vantaggio , gli azionari della
cassa di sconto vcrs:raano alla Banca»
subitocbè le casse saranno 3pcite,!2oo,
lire per azione della cassa di sconto.
^ 4. La divisioiK degl' interessi si
farà nella seguente maniera. I soscrit*
roti riceveranno due per cento d'inte-
resse per semestre, ed i vecchi azio-
nari della cassa di scontò , i sei mesi»
che saranno pagati dalla Tesorerìa Na-
zionale per interesse delia loro Inscri-
zione. Il dipiù del guadagno della Ban-
ca formerà una divisione.comune alle
due chssi .
5. La Banca dark fuori i biglietti
a vista 9 e a scadenze necessarie al suo
servizio; ma questi biglietti non po-
tranno mai eccedere il valore realiz-
zabile alla scadenza de' biglietti .
6. L) «Banca sarà diretta da un
Consiglio d'amminis.trazione, come era
amministrata la cassa di sconto. '
7. I soscrittori danno al Consiglio
facoltà di trattate col Governo, dima-
luerachè. in alcun caso , gì' incoraggi-
menti della Bitica non possano eccede-
re la metà de' valori reali c^e le sa-
ranno trasportati .
In seguito sono stati nominati gli
Amministratori , che sono i Cittadini
Fulcir^B^ LecouteuXt Monneron ^ Pe9»
re^auXf Paràt , Mariginr ^ Foacrer,
Mdc'tet y Perder , Jobannot , e il Sttdd.
La food Direttore Genetalo*
fsé fittù'ù.t del ritorno delta ftìve
la Bussola comandata dal Capkaao 4a
Ptfyrouse si è trovata esser del t fitto
fa/sa. Ecco le precìse nottue rìcevtUi
su tale avTfetstmtnto .
„ V Astrolabio di cui sì annunzia
il ritorno a Jiva , facevi effettivamen-
te parte di tale rpedizionc , ma era
montato dai Gap. Gfouard » e la Fey*
rouscy comandinte in capite era sulla
Bussola 'j frattanto sarebbe stato pos-
sìbile , che un accidente accaduto a
questo Vascello avess? fvt-zato il Ge-
nerale ed lina parte dell' equipaggio
che ai fo»«e po«^ot% salvare, ad imbar-
carsi suir Astmi/ihYo , talché non è que-
sto il motivo che fa supuorrc la veracità
della nuova U ma sìbbcne la certezza
che si é confusa con q^iesta spedizio-
ne,' quella cioè , che ha avuto per og-
getto la ricerca, de la Peyrcusf y od il
compimento delie sue importanti sco-
perte . „
„ I Vascelli la Ricerca, e la Spe-
ranza comandati dal Generale d' Eft"
trecastaux y furono incaricati di tal ri-
cerca; partirono essi da Roche fort nel
novembre 1 79 1 . Il Ca p. Haot* die mon-
tava la S>#rii»s^if cadde malato allaBa- ^
\\ dell'avventura nc^ Mar del. Sud: la
lusinga di procurargli de' maggiori soc-
corsi nella nuova Catedonr^ , port$ il
Comandante in capite a darvi fondo ;
ma per tutte le premure prese non po-
tettero salvarlo : egli vi morì di con-
sunzione. Il Generate d' Entrecastaux
non gli sopravvisse che tre mesi ; stet-
te malato pochi giorni , e portò seco
mo-endoi dispiaceri di tutto l'equipag-
gio : il di lui corpo fu gettato in mare
vicino alla nuova Guinea, con tutti gli
onori dovuti al ano grado. Il Capita-
no Dauribaud prese il comando in
capite della spedizione a Wrggio »
dove arrivò gravemente malato : e-
gli si ristabilì a Bourrò : da Bourrò
dette fondo al principio del 1*^^^. a
Soura Baji sulla parte est di Java : e-
gli soggiornò lungo tempo in qoeU' Iso-
la , ove abbandonò i Vascelli che co-
mandava agli Olandesi , co' quali si
era allora in guerra ; ma la plura-
lità degli Ufiziali e dell' equipaggio
Don partecipando alle sue opinioni ,
eccitò contro di loro il Govetao Olan-
dese,
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GooQle
•G .->-«>- . ^:
^ dese 9 e fece che provassero i pi% ctt-
tivi trattamenti. Frattanto il Capo del
<»overno Olandese non apprpvando la
barbara condorta di Daurihaudj sì con*
tentò ài ritenere i Vascelli , e permise
agft equipaggi 6i ritirarsi . Daurtbaud
malcontento degli Olandesi « e senza
éobt>!0 di se stesso ancora , fece il suo
testa monto» prese il veleno e mori dae
•ro dopo . M. de Rojsel fìi in co rie? to
di conservare leccarle e collezioni dei-
la spedizione^ egli partj da DafavJa per
r Europa il primo dicembre i294^opVa
un bastimento Olandese : arrivato al
Capo di Baona Speranza «il legno cdi^
l'aveva condotto e sui quale erano rit-
ti i travagli della spedizione, partì sen»
TE di lui « e fu preso dapil' Inglesi alla
vista di S'ant* Elena . M. de R^ssel s'
imVarcò sopra un altro bastimento O'
landtse, che fu egualmente preso da-
er Iiglcsi sulle Coste d* Irlanda: egli
fu condotto prigioniero in loghiìterra.
Appena sbarcato reclame te carte che
erano state rapite a forza a due Ufi^
cialì Francesi ^ i qaali in assenza di
M. Rotfei se ne erano impadroniti . li
Governo Inglese ordine che tutto gli fos-
se rimesso. Esse sono in t)«esto momento
in Inghilterra nelle mani di M.Rei#//,che
però non ne può a-ncora disporre . Vi so*
no poche spedizioni <che siano state tan*
to infelici su ttttti i rapporti. Oltre la
perdita irreparabile del Comandante in
capire , h> sfortunato \£ Pe)rouse fàxe*
ci U/itittli» un Astronomo » un Cap-
pcllano, ed un gran numero di mari-
nari SOR periti di malattia » o per quai-
fche altro accidenre .' Ecco i nomi dagli
Ufi7iftli . D' EntTtcasteftux, Huèu^ Datt-
riàaud t Cretti» , Devej^le , Légr^nditré,
Lassfgfty , Longuerne , Mtrite , Vjtntena
CappeiianOy e fitrfùn Astronomo.
GHAN-BRETTAGNA
Londra 12. Febbraio.
Jc-ri fu battezzAta la neonata Fi-
glia del Principe di Galles > adendone
eseguita la ce^remooia 1' Ardiyescovo di
Caxktorbcry .
Fu pure in detto giorno tenuto un
gran ConsiaUo al Bureau di LoroGren-
ville, e v^ntervennero il Lord Canr
cel'iere » il Daca di Portland , il Con-
te di Mansfield » il Conte di Chatham»
Lord Gienville, s Sigg. Pitt^ Dundat »
•1^3
W)rndbam , e diversi altti Membri d4
Consiglio Privato. Si trattò nei mede*
simo dell' affare del notoGtllet» il qua-*
le dopo d'aver subito un* interrogato-
ria di dae ere » fu mandata a Neuw-
gate cnme reo d' alto tradimento pec/
aver tenuta una criminal -corrispoodea*
za colla Francia.
Il Conte di Pergen che ha risedat»
qui per qualche mese come incaricato
degli affari relativi all' imprestito di
5. M. Imp. ebbe jer T altro la sua u«
dienza di congedo pel suo vicino ricoe-
no a Vienna . *— Il Governo fece pac"
tire martedì scorso due Cocrieri • cha
nino per Vienna , e l'altro. per Pietro*
burgo. Ambedue st suppongono incari»i
cati di Dispacci delia più grande im^
portanza .
Il Stg. Liston arrivato ultimamea«
te da Costaatinopoli , dove cuoptiva il
posto d' Ambasciatore dee recarsi ccd*
la medesima qualità presso gli Stati
Uniti deir Ametica . La 'quantità sor-
prendente di ghinee, che son passate
in Germania » dove sono state fuse con
vantaggio , tia costretta la Banca a pos-
se in circolo per un milione di lire
sterline in tante nuove gbioee . Orafe
fie vedono pochissimo delle vecchie..
Si è ricevuto l' avviso che una Squa^
dra Francese, composta d-un Vascello
di linea di 6o« cannoni , di due di 50. »
e di qnattro Fregate sotto gli ordini
del Cittadino Varenau esc) ultimameo-
te dalla Rochelle per recarsi all' Indie
Orientali. Le nostre forze marittime in
quelle contrade sono di ;. Vascelli dai
ff 4. ai 64. cannoni » d' uno di ($4. , di sei
Fregate dai 40. ai 2^., e di sette Slop
dai s8. ai 14. Multi altri Vascelli da
guerra sono sul punto di recarvisi. —
Nella Rada di Spithead> si hanno' 75.
Vascelli da guerra pronti a mettersi ai-
Ta vela per varie direzioni « — La Dm«
oa Bric Portoghese, che era stato pre«
so vicino a Falmontb da una Fregata
Francese il dì 1 corrente, è stata ri-
presa ora dalla Hornit ^ ed è giunta a
Portsmouth. — Il Corsaro il P^toio^ d*
Antigua s* è impadronito di rre legni
Francesi carichi di grano e di miiiu*
zioni .
V lEsptegie rìpotratò ad Yarmoutfi
da una crociera fatta devienti. al T|b«
xel
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•W4
irei hÀ^ recstet U aaova clie ffU O'an-
di^sì vi h^mn dìù di 30. vel« fca k qua-
li 12 Q 14 Vascelli di linea . Le fot*
Te ohe opi. ^HViaoio 8el mare del. Nord
soflb %s|jBÌ più capsider^bilì » poiché ia
sola.Flntc^ Bussa è composta di l;d. Va-
lili ài Un^a .
Il Hcggi mento di Choiseuì emigra-
ci s'ioahatcò in uno de^li scoesi giorni
«. Nèwport Isola di Wigbt alla volta di
.Spitbead, d'onde fra porhii giorni dee
£ir vela per le lodié Occklentali . An*
•«o ilBeggJineoto.di Lo we&tein parimen-
te d' Etnica ri composto d-i 12^0 uo-
mini agguerriti sotto il comando del
Sig. DeV.m^ire > il cfuale difi se nelt* aii-
00 scor$9 coHa più gran bravava il Boni*
_ -fi^etwau-lt, è .si^l punto d* imbarcarsi per
riniie Occidentali .
Sent&i'axnxr da Cowes cfee. V Aurora
mna é^l bastimenf' da trasporto deU'
Amm. Cbiistian^ che già crede va si per-
duto , è rioiasto fbrtunataaneQCe Solvo .
Sona circa 3. settirnane • cbe gli furoa
portati via da uo fierissuno. colpo di
vento i suor alberi . ed il suo timone,
eda qttel tempo inpoi noh.riipaseche
^comeun peazo di ìcgno^ il quale solo viti
sosteneva mercè la continua fatica del^
eqvipaggio colla maccbifta* per vufk>
•tarlo dair acqua. In questo, intervallo
iglf pas«;irona in poo» distanza, tee ba«
stimeoti ftenza,cbe potessero dargli ve^
fan aoccorso. Marted) passato, a io. mi»
gtia dall^ Ovest dal Capa Lezard s' in»
control coV raedesim» un basaimento
Americano di FiUdelfia chiamato il
SedgeJy., if Capk IL^dgeascoza esitare
un moov^nco» si determinò.cqn. rÌKbio
della, sua vita , e di qjOfJlaudel suo e»
qulpa^ii». a salvare quegl^ infelici iti
numero» di 160; destinati a perire in
bteve . La di lui umeivitk venne ricom*
penserà dal buon successo : mediante U
fóé. esperienza egli trionfò di tutti i
•pericoli: a* (fuali si era esposto , e giunr
.9m a poter, salvare nel suo bastimenco
tutta. quella gente, eccettuato un sor
lo uomo , che. mori sella Scialuppa .
Erane^intti Tedeschi : essigraxi^l soat>-
fì^i,csmie è credibile» pes.ua si segna»
laCfr.benei si sferzarono aoanimeme«te
di dimostrarne al loro liberatore, tutta
l^i-^rvconòscenzac, e ^i offensero. mille
glQnee» ma. il. Cepiuna^ geaeaiao al
vpari tfa« -umafv»» t4&pQsè loro cbe trof
vava nel proprio cuore una sulEciente
ricompensa di quanta av^va operato
per essi.
Jcrt SI ricevè al Caffè di Llayd la
notizia, <;h'e uo bastimento di Livor-
pnol aveva injcentrati 29.leini del Con*
vtìjo.per l^ Indie Occidentali clic eraoo
vicini ad arrivarvi. — Se(;ondo le l^tr
tere di Portsoiouth^ in data de' 9 » il
Gen. Abercrombis. era giunto in quel
Parto n^l girino avanti. Egli si porrà
alla vela sulla Fregata V Ar*tusa subi-
to che il vento lo permetierà: sarà ac»
coaxpagnato d«fl Magg. Gen. A. Camp«
bel , che dee comandare in secóndo »
dal Col. Maitlani, il quale se rye come
Segretario, e dal Magg. Fcrbca ^U9
Abusante di Campo. Secondo la Gaz^
Z(;.ttadi Glasgow, i Fiancesi alla stuo-
va de.Ue ccosìiderabiU {orze^ che da noi
si spedivano air Indie O^^^identali, si
sono ritinifi a S* Lucia ,. ed alia Gusr
dalopa. I Negri vedendosi abbandonaci
haquoo fatte delle proposizioni per rien^
trare ni^l )orp dovere *, io conseguenza
i stata pubblicata un* Amnistia » cbe
ba prodotto il più grande effetto . U>ia
lettera delle^^Barbade in data del 0)311
4el pacato dicembre contiene quanto
appresso. y^Aspeitiamocolla più gran-
de impazienza V arrivo di Sir Ralph
Abe^rcroinhie. Si> sono radui9aci quj à%
varie Isole 3 mila Negri per seirvire
di guastatoli t e 49* o» .so« pàc9oii ha*^
etimentirp^l. servizio d^U' Armata. Ser
condo le ooitizii^ della Grianats^, la B.ir
)a fu att-a celata». ma oqn gijk. presa. De*
Itierary è insicurezza'; ogfii.oomtinicar
aiotie colle oQstra I$ol« et iprerrotta .
G R A N . R U S S I A
Pi^T^BURQo uFebbr^ip..
F stato pL Uni aste T ,Atto parti-
colare, cfìl quale il ^ Duca di Corlan*
dia e di Sci^ig^^liia Fieua.de Biren,ba
splconemente ria^^ziato a tutti i drit-
ti che pot^u^ avere su detti Stati. Il
JDociimentat* 9^. concepito ne* seguenti
termini .
^ » Pietse* per 1» Grafia di Dio, Du-
ca in Liv0nia.» di Curlandìa, e di Se*
migallia • come pura- di S^gan., :nella
Slesia., e Signore. Barone di.Wartem^
Iserg, Braltn , e^ Cesjojiptz ee, facciamo
jioto a. duj speua« plie, dal 0WKnt9
in
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In cui si f^e rrtplò«f<^n» d«friiM«im
• dtTAStarrtce i^urrezkne Poltecca,
\fL nosrra M^^f»* seHceinxfitte* per i
Ducati di CorkmdTm» e di Semi^alln »
ci' determinò a tnecterPì come aftcota
Noi stersi e tutta^ la nnstra FamtgUa,
sotto Talta e potente protesone di SI
"M. l^lmprKfFiee dt tutte U Rb«»ìc. Ma
siccome la totale di»soNi«ir^i¥e del Rr^
gfio di Fotlonia- esteta rìfipvitabifcon»
9€fftleft2a dfrll* abom'mevrle rfvort» de'
Polìftcchi , la ceasamne dfiìa sua esf*
•stenla pòìttie» ha naMralmeote posto
fine ai nod^ frudale che vi univa i Du
<Mti di Curtanrdia, e éi Scmi^aìlia ; a
tale avvenimento uni! ha potuto che
pressarci davvantaggio a cor vn care una
•Di#ta ttraordf Raglia , ad effetto di ac^
celerare, per guanto tra in nf^^tra fe*
cMtk , la soggezione assoluta de* nostri
detti Ducarì al' ^on'eso Scettro étìt
immcrtal-Oterina . ^
„ V«$to dun^e che t Depurati scel-
ti per qtiesto fftande of:getto-« hartffé
eoo- on forma! Mvniftsto dH tS mar*'
'^<* ^195'* e ptr le raigtoni sopra^ikei
te» rinunriafo fofennemenfe e\liopet'«^
petuo» come ropofrva no legittimamene
fa fare » alla supert:nrità e sovraniffìl
della PoUonia ; e per un akro Ma nife*
aro dtìla Keissa data , hanno altresì ere»
doto* devere adottare", come misu»-a* éP
vtilftk ,e di salale , die- ikGftyernnftu*
dalc e mediato, coriidato' fino ad artf
a4 Prtnefpei venttse- vtR^Sto, e che i
Taeaf ft^iero iihmrdtafaiuanfe e'<^ec^
tamente aoftopostl a4f'lmpero> R'afsit)
I non scio- Nói aceed^aflio^a qxiest^ Atto(
che è (m^ nostra patte di una»' intnor*
I ' tan«a «ensRiile , ma- sifppltchia«yo*Nò4
pur^e colle pfè rtspertnse hravre', S;
I M. r lAtperatrkr di rmtr le-Rti9Sl#
i di degnarsi d' accettare graviosafnenta
I 1^- d«ita sommissione ilUmirata^ , eb«
può ^fa^ farcia- feHeitk deU« Curlandfa',
e procurare a nor.sfcM' il riposo* e la
trarquilllth , che da' s) lungo tempé
desideriamo con tauro ardore. Ih aon*
aeguanaa- sciolghiamu- tutrt e'ciaaehe*
duo» degli* aWtantf de'-Oacati di (Tor^-
)andia> e di Semt^vHia- dal giuraufetf^
to di fedeltit che lei hanno prestata^
mettiamo per N6t-e* ppr i-nostri Sue*
cessoti 'feudali la presHfte rasségna^tiò*
ne solenne a'picdèdcit^^AttfDSCa $è^tw^
uà dait^ Imparo 'Bdssui rtaunzia.io et
fwescsKeo par sempre alP usvfiutto feu^'
date , che tn viirtù del Diploma d' in*
▼estitofa CI apparteneva ne* Ducati di
Curlandia e dì Semigallra; ed abban-
doniamo da questo ttemanta tutti i
dritti di regfrQa e dr primarie che vi
avevamo acifUisratf» Noi si^mu nella
pk?na persuasivo , «he hi sa^ia , ka giu-
sta , e \a generosa Sovruita delia Rue^
sie, si degnerai estenderà de! fX>nei('>o->
la aua potanfu r sempre salutar pro-
tezióne <opra di Net, e stalla aoit-ra fe»
miglia . Io fede di erbe atsbfanso Armo»
to di nostra fMaao il: isrescmre Atto vo^
tonrario ed irrevocafnìe d4rassegnff7'io«
ne e Tabbiaino muuico col eostr a DuV
cai %giUo. n
GERMANIA
Vrarmii 3^ Pebbrajb.
Io quesif (fggl' aHr ore 64 deUa se^
tu le LL. MAH 1§. ad AA.* BR. aol
Seguito di tufta^ H Corta, Nobriih.e
MfnfS«èro rn abito da hruho, ai soho
tratferite alfra^ Csppullv^inaaniardiCoer v
ter ed t^ tornio assistiro-a^ primi poH^
Hrcl' vespri d^'defcÀKì in cmfimemof>arv
tiene del fu Leopoldo II. di gU atenf»
Dimattina poi vi sarà la solenifa iHes*
s-a di esequie. Tatti ì Teatri e SpeC^
ta4<tflv' piuM>Hci rimOAgaiio per qiM4ti
due 'giorni sospesi .
Sabato scorso "giunsa q/aV usi Cor»
tj^re' dal ^QuartiergenerBledcM' Arma-
tède^ General Wufmser ew Dispacci
ptr $: Nt. V Imparaeore^ >* aiia si di^
cono M' ^aiMhtf iwpswraiuaU'. -^ Si
travagtia ai'p*«^«vmtfì imofUi^^ ari piamo
della' prossima^ caaapégocz, mar il tiKCU
si A colla maMiaMa'segntmsulnalGa*
Mn^tto Aulieo di guerra;. Samba» pp»
r^ ^he in breve doMa essere. st}ed'to i4
resultato alle Armate, stantechè è sta-
to dato ordiua adunUfieiate di tenersi
profttò a partire pai Qoartler Genera»
le di Wurmser. — La' fonti axiouede^
magartini' per le ar mute vh> fiMBeadost
senza- ioterroaioae ir prendendo- i: viv>ert
« qualunque prerab* nei Circel) di' 9a^
Vtert^, Ffanaoniv, e Svevia^: i prineaj
pirtt depositi dtveuo «murai formati nelkf
interno dt quasd tr#» GhetAif r sempro
m^ W potuta dai9'Amt9U . — Aftrw
tedi
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%Hì scorM ihirt) ptl Reno il secondo
Tonvoio degli equipaggi, è deL>6tgaito
til S. A. R. r Arciduca Carlo.
Trovasi nel pubblico foglio Tede*
fco intitolato Ettraito di tutte le noti*
e/> d Europa un Manifesto di S. M. V
Imperatrice ài tutte le Rubate pubbli-
cato in Pietroburgo in data de* 215. del-
lo scorso Dicembre 9 da cui «i rileva
la Sovrana determinazione per la linea
de' confini , che dee essere fcabìKta in
PoHoiiia in perpetuo, in conseguenza
dell* «Itima divisione fìrtta di-consenso
con la nostra Corte , e quella di Berli-
no . Incomincerà pertanto questa linea
da' confini della Volinia alla deaera del
Sug , e ajidando lungo questo fiume £<•
no a Brzesk , Cittk Capitale della Li*
tuaaia» continoetk "fino a'confini delia
Podlacchia , di deve separando i confi-
ni di questo Palatinato da quellii ii
Brzesk e Novoogrod terminerà al nu-
tne Niemen in faccia a Grodna* che
resta sulla destra de) N'iemen^ la C9i
atnistra andando lungo iioo a Polangi
od al Mar Baltico, servita di confine
per le nuove conquiste della iPrussia •
Tutto il Taese che testa conK>reso da
questa linea, e che separa f li Stati
della Russia da-quelli àtW Austria 0
della Prussia non si chiamerà in ayve*
nire che col nome di Granducato di^Li*
taania, e fot metà^uno de* pia grandi
Governi della Russia . Il comando dd
BBedesimò -è' già nato confidato al Prin«
cipc di Bepnio , xbe porterà il titolo
di Governacor Genei^le del Grandocar
co di Lituania. Quanto al solenne A:t«
to di giuramento è già stato prestato da
tutte le classi di persone di quegli a*
bitanti nelle mapt di detto Principe^
che lo ha ricevuto in nome della nuo-
va Sovrana, S. M. 1' Imperatrice Ca-
terina n.^.e de' suoi jUGcessori in, per-
petuo.
Le ultime lettere di'Costanttnopoli
parlano della, cont^nuaiione de' ptepa-
rativi militari, tanto per -mare, che per
terra de', quali però ninno può indovi-
nare il. motivo. Le voci pubbliche in
quella ' Capitale sono che si facciano
per sostenere la neutralità armata in
mare, e guardarsi: da /qualunque ag-
gresftione. per terra .■ Per quanto però
il Grp;) Signoro«non lasci jcra vedere al-
cuna idea su tali -preparativi ; la Rus-
sia come Potenza confinante va pren*
dendo tutte le psecauziooi pos^blll ca-
de far fronte a una improvvisa dichia-
razione di guerra . L' Ambasciatore non
ha mai potuta avete dal Reis Effendi
una decisiva risposta sulla domanda fat-
ta, perjchè la Porta armasse così vigoso-
semente in tempo di pace. Malgrado
eie S. M. l'Imperatrice deHeAutsIeha
dati gli ordini più precisi , perchè ven-
ga aumentato il numero delle truppe
nella Wolhinia , Padolia., ed IJkraoia^
e:nello stesso xempo si. sono prirKi piaci
a ffire de'gfan magazzini perle Arma-
te Russe. Padasi.pure di un grosso Cor*
pò di truppe che debba marciare per
riofbnco della guaraigione di Oczakovi^
come pare di porr^ infuno stato rispet-
tabile di dife^ tette le Foste^zeAus* '
ce verso le Frontiere Turche •
Augusta l. Marzo.
Tutte le lettere del Reno». e d'al-
tre parti dell' Armata dicono , che 4
preparativi che si fanno da ambe le
farti sono formidabili al maggior se-
^10 . 1 Francesi col favore della sospen-
sione dell' armi si sono molto fbrciftca-
ti nelle loro Unee^> e ad ogni piccol
tratto delle medesime hanno erette delle
batterie guarnite d' artiglieria di varia
calibro : mediante poi una nuova orga^
nizzazioije delle loro armate. hanno por-
tato il numero 4e]le truppeikd un gra*
Ao molte superiore di 4)nello in cui si
trovavano prima che fosse convenuta
la tregua . — Quanto alla parte Au-
striaca il Maresciallo- di Wormser ka
•fatto anch'ano munire i diversi Cam-
pi occupati da forti ctinceramenti .con
grandissima artiglieria , ed ha piure e«
retti >de'.ftf cti ni. guatjiiti da tutti t la-
ti di cannoni .'.talché non è niente: in-
feriore nella posizione e difesa di quelto
sia il nenùco : le truppe pure Austria-
che > sono in proporzione delle Francei-
ai , «din spt^cial. modo pare che abbia^
no qualche superiorità nella Cavalieri^
talché formàoe«un Esercito de' più im-
ponenti. >.Si era s pai sa . qualche, voce^
ahe l'armistizio potasse venir prolun-
gato; ma fino ad era non vi è certez-
za su tal punto ; anzi si dice , che d#
ambe le parti si faccian.o tutte le dt*
tposizioni per potf 1:19 , esser pronti a^
agire.
Diaiti.
zedbv Google
' sg\cé , tn esser die H Yiensico dichmra^
se essete spirato T armiscizio •
Scrivono da Batubona, che e^en-
dori saputo alla Dieta , che un Gom-
missitìo Francese aireva contrattati pg.
folla cavalli con la Città dr Brema , «.
15. luigi d'oro 1* uno per leririzio deli]
Armata ^i sua nazione, e die questi
erano 9tft pulito di esser coifdotti dal-
la Wenfalia nelU Stat» de) nemico ; il .
general comando deir Impero spedì im-
tfiediàtamenta ordine al Governo di
Brema , ed a' Comandanti degli Stair
nella Wescfalic, e particolarmente al
Dìrettor Generale del Circolo, di «0»
permettere sotto q^ualsivoglìa titolo, o
I pretesco che i dotti cavalli escissero
dalla WestfaKa per passare all' Arma-
ta nemica , essendo ctèconTrarìo a tut-
te le leggi e costituzioni ranco gear-
rali che, pareicòhiTi -dell'Impero.
Il dì (4. del caduto mese passe petf
I questa Città Madama di Sbuci , che ri«
[ tornava a Parigi io compagnia di un
suo fi^^io, e di tré servitori.
WMfeir ^20. Pebbrajtt .
Salutiamo da Bonna , che Joobert
Cofhmissario Fra^ictse ha dispensati
dairìmprcs-tito forzatogli abitanti del-
le Frovi>)cie Prussiane della riva^inir
atra ^del Reno fino alla decisione del
pirettotio Esecutivo. L'agente nazco^
naie C&selli ha indirizzato all' Ammi-
nistrazione della Gueldria il seguente
avvis^^o . ,y I Cantoni Prussiani non p09«
sono esser messi in contribuzione^ Il
I Cttt&flino Joubert s' è spiegatosu di ci^,
ed aspetta la decii^ione del Direttorio
£j?ecurivo . Lasciate oonttibuire gli a^
biranti del Cantone di Rèinberg secon»
do i loro mezzi . Non trascurate questo
avviso, perche ne siete respotisabiK. ,9
FrÀkcfort vs^. Fcbbrap .
Fa annunziato che la- Dieta di Ra»
tisbona doveva conferire la dignità di
Feld (VIarescia!)o dell' impero al Conte
di Clairfait'. La decisione di «fi tale
afFite era stata fissata al di 15. del
corrente , e i diversi Ministri avevan
dovuti prendere gli ordini a ciòrclati-
- vi dalle respéttive Corti . Ma il can*
giamento nato per la dimissione data
dall' Imperatore al predato Conte di
Ciairfaic, la quale ftt partecipata il dì
rS M9, Dieta dal Ministro di Magoifi^
za ha resa Inutile qualunque deUbe-
razione , tanto più che diverse Mini-
stri hanno dichiarato di non aver ri-
cevuta so tale oggetto verona ìhiuzìo*
ne dalle loro Corti .
ITALIA
Gevova 5. Mario.
Nel tempo che dappertutto ai ve-
de aumentare ed avvicinarsi V Arma-
ta Francese sulla Riiviera r sappiamo
che anche gli Austriaci accrescofM^le
loro forze» e sollecitano la venuta ver*
so le Bocchette per contrastare qua-
lunque tentativo potesse esser fatto da
quella parte dar Francesi, ^astl itvr
tanto tengono rivolte le loro mire so-
pra Savona per avere ana Piazza onde
potersi maatenere , e difendere in qua-
lunque occorrenza •
Ventimìgiia 06. FeUraJ9. E' qui con*
tìnevol'ingreiso delle troppe Francesi»
specialmente della nuova* requisizione :
fieri n« passarono 9. Battaglioni» e ìj^
Compagnie di Cannonieri , che ai di-
ressero a Finale . lA trasporto poi del-
le monizioni da guerra » e da bocca è
rmmenso ^ centionaoo altresì a giun*
gere attrazzi militari , e generi per il
vesciario delle troppe » tra i quali 300.
mila (tara di scarpe.
Crbmoha 5. Marzo.
Jerlaltro giunse qui un Battaglio*
ne del Reggimento Vinceslao Coilore-
do» che ha continuata in questa mac*
tina la sua marcia alla volta di Pavia.
Poco dopo è arrivato un altro Batta-
glione dello stesso Reggimento», che lu-
nedì proseguirà anch' esso la sua mar-|
ola . Nella scorsa settimana giunse un
grosso treno di carriaggi» e dopo 40.
cannoni, varj de' quali di grosso ca«
tìbro. Tutto questo Convoglio è par-
tito alla volta di Pavia ,e del Piemonte.
• * LivoaNo 9. Marzo .
Si ancorarono neglt scorsi giorni le
Fregate 1' Inc^stantt proveniente da
Smirne» e. la Minerva dal Milo ambe-
^ due da -goecra Inglesi, che si erano se«
paraOs^dal Convoglio di lor naziane par-
tko dall'" Arcipelago per Lon4ra > il
quale è felicemente arrivato nel GqI-
é>.di S. Fiorenzo . ^E' giunta pure la
Fregata Inglese il MiUagr^t elaNav«
mei:*
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ifMrctuttleOtncte U Céuc^rJì» ptttìtA
d« fiorm eoo grtno per Macsilia,. Nel ài
7. Doi dette fan^d.il iV^sorilo Ingicse V
j4g<imemom ivocedcticie d«GeAor« . In .
tsk occasteoe ù i Mrpiico «he^ giorni
sofioU Squadra Inglefetr sotto il comanr.
ào AtW A^mirajiio jervfs; start in-
crociando air altura di Tolone . Sap-
piamo pure «aser giunca in Tolone
la l^rcgata inglese la Ntmeii • stata
predata in LevantA.dalla Squadra Fran-
cese che si trova neU* Arcipelago. —
1 Corsari Francesi hanno altresì pre*
dtto nelli scorti giorni un legno Ca-
pr&)e«e carico di formaggio, pelli» ed
Altro con dei passeggierìcardi a botdOb
Roma 4. Marzo.
Sabatotnattina pbttt) da questa Do-
'fninaMe alla voka di Venezia ti Gan-
te GolowsJtin , stato Invieto d«lia Rtis-.
«la alta 'R. Corte di Napoli.
Resta ifiti«at* pel dì H, dal cor-
brenta mese tica .particòlar Congrega-
7ione .de' sacri Riti denotata di S. S.
tla tenersi davanti V Emo. l^ard. Ar*
^hinto per la Cauta del Vtn. Servo
di Dio Monsìg. J^uigi Maria Liguorio
Fondato: e dtlla CoogregaTiofve del SS.
^alviitore, e Vescovo di:S. Àgata de 'Goti.
Jermaccina .in questa Chiesa Irnpa-
fiale detta dtlt Anime yiìX principiati.^
<«in solenne Triduo per la felicitazione
^elle Asmi Imperiali nella t><'ds$ima
campagna: il concorco è grandissimot
eziandio di Prelati e Cardinali.
Nafoli I. Marzo.
C M. ha ont^rato nelle scorse se-
re eoa sna presenza i Teatri dol {^on-
do, e de' Fiorentini :4 e nella sera de*
'36.seorsoia jiobiU Accademia de^Ca-
vaiterr 4ette 'un «o^^efbo- concerto di
tnusica , pve cantarono i primi profes-
sori cht 4«i si travfcf*D. — A contem-
pìaziune del ? r in ;ìì rie. Saverio di Sasso-
nia;, giunto ir. q%>«sta Capitale con un
suo figlio fiìo: dvila metà det pesato
thesc, sono stati imbanditi div^trsi gran-
diosi praasu fi'a'* <)uaU iino Domcnka
scorta da S. M. al delizioso Òa>ino del-
la Favorita 4 lune^i^fu pure trattato da
questo principal Mmistro Gen. Acton.
Nel dì S7. S. M. il Re si portò col
R Principi: ereditario a veder .fondv.
re 2». peasi di nuova artiglieria > fra
cannoni da campagna, obizai, e mor-
tari ; e ne' giorni avanti avev8fu>*st«
milmente voluta olservare un' eguale
funzione. Nella scorsa settimana «990^
arrivati i due carriaggi coperti prove-t
nienti da Vienna , co' presion dnnatin
vi che manda al ^felodato R. Prlncipa
l^Arcidttchessa Clementina d* Austria
sua Sposa . Consiscono \ medésimi ia
vaij ricami fatti di propria mano della
R. Sposa: vi si trovano pure altri eci
celienti lavori spediti da S. M. l' Impe-
ratrice' alla di iei Augusta Madfe , e
fra questi un Buò di legno orientale
eseguito col massitno gusto dagli aste*
ficì Tedeschi.
£.' gìD^nto dalla Lombardia il Co*
kiane^io. pineda incaricato di condurre
airAfniata d'Italia il IV. Reggimene
todi Cavallerie, che è gik pronto l.lU
marcia : sark seguitato da altri R^ggi*
ineiiti d'Infanteria, con taitto il treno
da campagna , il quale trovasi in Capua.
Il respetti vo vestiario per le truppe è
Stato spedite a Manfredonia* e per ti Po
-verrà mandatorfino a Pavia.
Da Atnonio Braz»fni Librajo nella Condotta k stato pubUìcotB t Vftt^ dtlia
B. Vor'gUit in Latino ed ìtaiiano con divertì rami Questa Edizione ^ che è ia
prima ebe si e fatta in Firenze nvn invidia ai.^ nitide^ Ee/izoat 9 che deiio stéo*
so Libro smno uscite dtd Torchi di Nizza . Senza parlare- poi della fedeltà ^ ed
esattezza elegia traduzione , per cui viene facilitata V intelligenza della Divina
parola anco ^i più idioti $ vi tmveraUno i Devoti tutto il pascolo » cbe mai puS^
idesédarme la^ bora fiets , Oltre i diversi iJfzj 9 Vespri $ Compiete ^ Inni ec. paliti
riunirsi su taH Ltbri^ avranuo ài vaueagfio di leggervi un' ififtutàdi pH E sete
-cizj per tutti gii atti di Cristiana dcvoziotae , e un numero grande d Orazioni
per fivoi^ersi a Dio in ogtJ bisogno ^ e per ottenere t intercessione dxi pritici pali
Santi f ed in special modo dei uostii Fiorentini, Vale lire 3. legato alla BnSncesa
^on sua baita, >
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if9
(k GAZZETTA UNIVER SALE Jc)
^'U^i^ ^o^s:? <:>^^N^ ^c^ ^^^^*^
AW. 2 2, MARTEDr 15. Marzo. lypó^.
t? R A N C 1 A
• Parigi 28 F^bbr-^p ,
LE segrtte di^cassiciii , che U
C n i*4lio de* 500. tt icva da
alcuni giorni , avevano t>er
oggetto il rilevante affiTO
delle Fiftan7e. N U* ultima
di eMe , cht fu il di 21i , Duùois Crance
c&pose , che ì* avvilimtrnto* degli asse-
gnati proveniva dall'abuso fittnoe dal |
Governo, colT cn-ttcrne urrà quanti-
tà sopi^riorc al foodo de' beni no7.io»
naliy che jonola loro garanzia. Non
ostantr in vista della rid07.ione degli
assegnati chea^eendono alla soiTimadi,
Ao. mìTa niilioni, propóneva di ritirar»
li tutti all'uno, e un quinto per cen-
to,, oJJeratione per cui si rich edereb-
h^to 5*5o. miVroni cff'ettivi» srmma af-
sai mnore del.Vilore intrins co de*
beni nazionali . Questo progetto non
ebbe veruna comcgucnra.. Ecco or«"
c}uanto fu detto e risoluto nelle se-'
guenti adunanze .
Sfifttt4 del 23. FibhraU . Nel mo- .
mento che il Consiglio cr? oer forgiar"
»t in Connicato serrerò, DuhoisCkana
espose che da tali sedute» molti incon
venienti ne darebbero resultati pel ere-,
d'ito nazionale: fu perciò proseguita pub-
^ uricamente h seduta . Camus avendo
presa la parola espone, che la Com-
missione si era riunita > ed aveva ti- '
fevajto» cKé 1* emt<sióne sen?a limiti
degli assegnati aveva prodotta la de-;
cadeo'za de' medesimi . „ Là totalità
iifgH^Sse^ait presti' ìo^C'ircolo dai prti^- \
cipio della' rtvoiuitone, è, egli disse »
di 45. miliardi /58'i. rhilioni» 585. mi-
la lire, 6-i «^regnati demonetizzati 0
Kntcìat} ait^emlòno a pia di 6. miliar*
divS^foodo il computo de' registri «o-
sta che al prtrm vtfnto«e vi- eranci fn
circolo 39, 2<S6, 3^9*,' *i^\ Non^.pf>r.*
tèndo Che' a io, mjUAfdi^lj'ìlj^g^natì
cincellati ,. pr av^icfiti dall' ifn;?resrìto'
fcrrito , restcT^rtno* 3'^;/ìni'ilÌATdi ì e
co:i prendrnlo cinque miiìnfdii posti 5n(
dep'.ssto alla T'.'Vóreria . la somprta che
rimarrà io citcoio sark di è^. miliar-
di Quanto all' ipoteca le fort«te na-
zionali sole^sono valutate 2. miliardi
e 900'. nàUoni: non si è però ancorai
ricevuto lo sr^to da' bèni nazionali i a-
v^nduri. ^, Cafuus t>av ò dopo a prò*
{iettare di toglier la legge, che so^pcai-
d^ la vendita de' beni nazionali; di
ordinare che tutti i contratti di tali
vendite debbano farsi in soli assegna-
ti ; che le contriburloni si esigano in.
natura, -a in assegnati; che si tolga
la col[^en<ioae detretata per lii resti-
tuzione de' capitali; e che si formicoli^
ébtrata de' beni che rimarranno alla
Repubblica una' ^ssa d' ammortizza-
zione, la quale debba rit rare og'nf ali*
no a proporzione de' suoi fondi al'tret-'
tanti assegnati. — Dopo d' versi af tri
Membri parlò Dtrtots e rammentò, che
per tre anni V assegnato non aveva
provato, sléun discredito; che ciò era
solo principiato alt' epoca dell' aboli-
zione della legge del Maximum : allo-
ra prineip ò una reazione assai fOne-
ara per questa cart^', si pose in^ oppo-;
siztode col numtrcrio , di cui si per*
mise la vendita; ifGovernò non fece'
che de* contratti in numerario, 0 al',
C4)rso, lo che condusse 1^ assegnato a(
ponto di avvilimento in ctii si trovk.ia^
I( Cloverno» $ng;;tuOse Dojo/x ha dee-*
to che gli bisognano per la prossima'
ct^mpagna mille 500. rrtlìioni valor me*
taUhco;orafer'ìso1ilTn^distrarglteH cen*' '
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QJfS'gle
x\ ȓcft,ccS5amtnfent'e mantenere e ti^
levare r^5ìcgrtiito;cfinmne che qua-
lunque Francese dica „ l* assei^nato,
o la imorte „*r Oratore propone di va-
ItHrri' di 5*10. uiHìoni provenienti dnl da-
7Jo in naCtira ; 300. milioni dal dazio
I iftdiretto; i^i'.niiUontdalk reodit^i na-
zionale » di far bollare gli asstgnp.tì
senza ritenzione e dltniauzionerdi as*
segnare ad ogni latore de^me desimi una
pcoprìetk speciale ec. Il Consiglio ri-
messe al giorno appresso la discunipne..
Il Blrettorio Esecutivo con suo
\ Messaggio ha domandata una severa
legge, . cancro quelli che. negano di ri-
• ceverè 1* nuove moiiete Repubblicane»
benché sieno di un maggior vì^lore ia-
f rìASeco d^Ile vecc&le *
Setiuia dtl ^4. Aperta fa discu?-
tioRe su' mez2i di ristabilire il credi-
to degli assegnati , Gttyomard' fu sca-
tito il primo: sr lamentò perchè il Di-
rettorio domandasse sempre de' fendi
io numerario , secondo il metodo delf
antico governò: senza afsef^nati ^ dis-
se r Oratore , uoft vi è in Francia che
anarchia» morte» e dissoluzione. Egli
propose. Di bollare in una particolar
vianiera per tre miliardid' assegnati;-
the doefossero'addetù alle sptsc pub-
bliche» e il torio al rimborso degli a$-
seg^nati . e di dichiarare trcditore del-
la patria chiunque negasse di ricevere
gli assegnati al pari . — Butidì» fic di
parere» che pfcr mezzo dell' imprcstito
forzato si facessero rientrare 600. mi-
lioni valor metallico > o equivalente in
carta » poicfaò ili caso diverso si sa-
rebbe direncKt la favola delP Europ§:
in conseguenza propose» che Tlmpre-
stiro forzato non dsvesse .chiudersi che
quando fossero rientrari 600, milioni ; .
e che gli assegnati a cento capitati per
uno saranno tìcevuti fino al 14, germi-
nai» e continueranno ad essere an-.
nulliti. Domandò altresì» chela Com-
niissione facesse un rapporto sulla qua n-
titÌL esatta degli assegrpati provenienti
dair imprestito forzato » e di aik an-
nullati a' termini ^ella le^ge . Tbitaut
presentò come misura della più urgen-
te fieeessitk » che si ponessero in ven-
éita i beni nazionali di ultima .orig^e>
annunziò» che l'incasso dell' impresti-
t;o in numerario sì faceva ne' paesi riu-
jiiti eoi miglior successo • Quanto' alla
prapòsi'ziorie dì stabilire un nuovo Bol-
lo sugli assegnati , la riguardò' come
pfericclosìsstma , inquantochè autoriz-
zerebbe le fblsincazioni .
Tutti questi progetti, ed altri suU*
istessa niattria , furono nella seduta de
36 combattuti da DuhisCraffceìì quale
disse » che r pi^opinanti erano quasi
tutti caduti nellq srefso errore » cioè
di presentare i loro calcoli, cùme se U
massa- degli assegnati dovesse v^estar la
scessa» e senza fare atfenzìone» che^
r imprestito forzato ne farebbe rien-
trare una gran quantità. Il problema^
cher vi occupa »,4oggiunse Dw^o/x» è sta-
to sciolto da^CC» quando disse. ,» Se
i Francesi pacano T imprestito foiza-
to, la RepubB'ica è salvata. „ Pitc a-
vrebbe potuto- aggiun^aere che una
guerra di cinque anni contro tutta V
Europa si è fatta in Francia senza ve-'
runo aggravio pel tesoro nazionale ».
mentre che T Inghil terra Iper sostenere'
questa guerra , ha contratto un debi-
to di ^. ailiardl in numera*, rio. -— Dtf
toit Cranee propose quindi un p ogeC«
to di Decreto» le ci^i principali dispo*»
sizioni sono.
»> Ottenere il pagamento dell' im^
prestito forzato » inclusive pel mezzo
dell' atresto personale; ridurre gli ss- /
segnati in circolo a 3> miliardi ». che
nen potranno essere aumentati , e che
faranno l'olHcio di moaeca fino alia pa-
ce 5 obbligare a questi ^ miliardi come
ipoteca speciale dei beni nazionali » il
cut stato» fumato da'iRappresentanti
del Popolo» sarà postq ne^i archivi:
comminare la pen» di deportazione con-
tro quelli che negassero di ricevere pel
loro valore questi assegnati cosi con-
solidati ; stabilire la contfibuzione in
natura fino alla pace. Per i bisogni del-
la prossitTia campagaa si ponessero a
disposizione del Direttorio Esecutivo i
beni nazionali dt gi!k destinati a tale
oso per la legffe del tar. ni vose f la par»
te deirimpresrfco forz.ito e delle con-
tribuzioni arretrate che sark pagata in
numerario, e la contribuzione in na-
^ tura cementando il. tujc^o ad. un va-
lore reale di mille 8oó. milioni. — Il
Consiglio ordirò che si, sta.mpnsse il
progettioi di risoluzione» edirK;ifricò u-
na commissione speciale 4i f^^"^ ^
rappom. ^. ; ^^^^ ,
Digitized by VjOOQ IC
Tale è'fifto «1 presente ihrevalta-
•to delle discussiosi.suU' tmporttnfe af-
-fare degli assegnati
ir<
nura da^Cufèri ^éHt Diocesi di Sitìtìt,
edli)ise nella Chiesa fCa tu dra le di S.
_ _ iuigi a Versaglics ; iche dalle prime
Messaggio dtl Direttòrio ^tecat ivo agli 4itiee di questo scritto *gli Autori e Si-
abitanti de* Dipartimemi dell Ovest, ugnata ri insultano con audacia alla rivo-
Di già vpi sentivate k dolcezze luzione ; che hanno alétta una corrir
fdella pace: i vostri campì erano resi
.alla culi um; le manifattere ìcoavin&la-
.vano a rinascere': il commevcio rende-
va attive Je vostre.-fiere ed i mostri ntaa-
cari} la confidenza si rkstahiliva fra gU
9] orni ni che delle diverse opinfonl ave-
Arano 'divisi4 le abicazitìtìi si rialzavano;
gli sponsali, estrecnamente moltiplicati
dopo la pace, popolavano delle ^an)ig*ie
felici .«d^otilL'-, «finalmefìte -una Costi-
<euzione pcotattrice , un gnvernogià de-
finitivo e stabile, nnicameme guidato
da de' princiiif <lì tina maggia economia
pplitica ,- vi assiouràvano che q»esta na-
scente felicità non poteva xhe .accre-
acecst di giorno .in giórno . » . . Erat.
tanto «a orribile grido, di tSocrra-si fa
sentite. Dopo l<?'*proceste le più mol-
tiplicate deHa> loro total sommissione
alte Leggi drila .Repubblica e dei loro
ainc;ero aoiore rper la pace, sempre di*
vorati dalla sete di comandare.; i per-
fidi Stpgiet ^ Bernier tentano di get«
carvi nel precipizia. A nome di un Dio
<di pace viinvitano a grandi grida a rial-
zare lo'Scendardo della guerra civile; essi
xcrcanodi riaccendere <jn< gli odjspaven-
ttf voli chebanno per sì lungo tem^divisi
de' fratelli, che non avrebbero cettamen-
te dovuto cessare di amarsi.: esslvo-
gliono che -collo vostre proprie mani
distrugghiate quésta felicita ràascen*
te { essi vogliono .che riaccendiate le
fiicioe ancora fumanti che hanno di-
4f0rate ié vostre proprietà.; in una pa-
iola che ravviviate tutti i dolori, in-
vsce di vctsat dell'olio su tutte le piaghe*
il ffing .tifi froè tinto foglio..
l\ Direttorio ha . decretaro' che i
i)rigioniori di guerra, iCarlo deWolde-
raar , Conte di -Linpcge, Federigo di
Linange, il Conte H* Asselt , elaPriii-
cipessa de Nassau Saa#brudc, detenu-
ti a 'Plosjis , saranno posti in' liìiertk,
e condo^!^alla frontièra la pia vicina
^elraese dove vorranno rendersi, a spe-
^ ^?"^?«Pnbblica.
" Direttorio Esecutivo avendo in-
teso ««Wc stara pubblicata una Scrit-
<ara^ col titolo di Atto iti Sinodo co-
sponde nza officiale con esteti gemici »
che proibiscono di ammettere alle lo-
ro funzioni quolli che si trovassero
uniti co' vincoli del matrimonio ; e cbo
finalm.eote la ttanquillttà pubbli e a^ è
minacciata per la convocazione ioti-
•morta a' popoli dtUa detta Diocesi, sot^
to pretesto di procedere all' cleJtion»
di -un Vescovo 9 quando cìò^èunavìo-
lanone manifostatA alla lep-ge che proi*
bisce i proclami > e le convocazioni
pubbliche . Decreta : Che l' edificio del-
la Chiesa di S. I,uigi a yerS8^lies,cb9
serve di luogo a dtftta riunione^ si|i
sul momeivio chiuso : Che V ammini*
strazioite di quel Dipartimento pren*
da tutte le misure pot impedire tAia-
'timata riunione, e che il Oommissari^
del Potere Esecutivo ptesso il Tribu-
nal Criminale dello w.csso ©ipartkncn-
to, denunci all'accusator pubblico -^It
Autori -e Signetari di detto scritto «
per procedere contro, di loro ,^canfap«
ino lo leggi. ' .
Ministero 'DEtLA Marika . , ,
Da Brest.. Il Capitano Moul^on^
tornato colla sua divisione, fa sapèr^^ <
di aver presi quattro ^bastimenti mer-v
cantili Inglesi . . , -
Da-Birdè. Il Tenente Echevety^
scrive dalla Hda. di Vetdon t che una>.
Nave Portoghese gettata dal vento sul*
■la costa, o mancante di acquo, si i
resa a disoriziono del bastimeoto sta*-
ztonario a baoso della riviera diSord^^.
•ossa ora carica di 130. topnellate da
grano o mais . — Uoa lettere di Ca«
dice annunzia, che un Vascello partito
dalla Martinicca, alla metà dello ^cor-
so dicembre » ha recata ja nuova detlav
presa di quell' Isola fatta dal Cittadi-
;Sio.Hnguos« :
rD4 Ostetsda . V Ammiotstratof^
della Marina rende conto, chjP ti ^pit^
tadino Leveille, Comandante il Córsa-»
so la Vendetta , ^, entrato in quelP9r«
to con tre prede Iitg)e$i,due delle qua-
li car'^he di carbon fossile» e. l* altra
diun Ufì/iale, son 63- uomini ditrup-
jpa* 0 molto, donno 0 fapsiuUi PT^y^*
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*iiT<ti da Lìti ftella ScciJft. Il Citta-
jinA Lsvcillc per proteggere T ingresso
si Oisttrirda di queste tre prede , ba so-
stenuto pct cinqiie ore, col più gran
còr^gf^o , un c0A)lNtttini«hCO vivissifno
contro ttt Gtìt^er I»ng1esl .
Armata mllb Coste dcll' Oceako.
Dal Qtiàrtter Generale di Chemil/e . —
* // Gf perai di Brìgr» fa Menage CofUM»^
'dante a f'hffnilie éi General di Dh
* visitme HedouvHle 5. Ventose .
n A norma degh'ordini ricevuti d^I
General di Divisloiìe Cf-ffin, incaricai
il Cittadino Loutit, Capo di Battaglio-
ne di partire a ftl-e li. delia sera con
200. liomint d' Infanteria r 25. dì Ca*-
Valleria., e portarsi a Saugreiìiere, liio-
|o indicato come m asilo de* capi de'
ffrigEildi, ordffi4^$4»gU altresì di vist-
ifare nèlstio éàìnmino il Catttllo di
Srtucheran* Bon aVénéofi niente trofaa*
td marcia SD !^VIgréntere , ove dopo «•
rer fatte ttcCe'^ìe' disposizioni mitlcati
Jet cffeond^rlò r vi si portò alla testa
ì 12/ Gi^tifiWn , ed avendo battott)
iS\\ 't>òtfa '^i fo dcftììindat© , chi va là ?
Eeli' rispósi Reéfil^tt i nominandosi F^«
^estìe^ . NtfHo stesso m^tfietito V Afa*
fante di Cainp& Lìègar^ battè ad un*
altra porrà, ^nnuntìandosi sotto 11 no»
me di- Séh^ànt, ègdalìiiaflte tiapo : allo-
/à ie porttf fofòno »^e»te, l»d 44endo
erogate 4ìve^e persona armate » il Ca-
pò ài batta^lRone attutò loro di porre
m basso 1? armi , mentre otto Grana*;
t\eri ]p far^\tMp\ focili . Lbotil , un
Sergente e V^ Granatieri , penctraro-»
ilo nella ca<hiera |>er prenderle a viva
ftrzarfra^i^ eri il rinomato ^r^i^^r^,
il onalir htt ftiomento prese pe' ca-
I^IH il Granatiere Andì^tnt , e laavreb
\^ ucciso > le non fosse stato libe»
iato dal Sergente Plafeolitt e dair aU
tto Granatiere Chartier. Finalmente
fUtntio presi . Gli tiomini trovati in ^ue^-
1^ cala èoAo Stojfief^ Cafro sepenor»
it^ Brtjf^hdt 'f'Vtl^mafenr e Devùrraine
suoi Aiutanti di C^nipo ; Reaeude ft-i
aerow Cofri%rt ^e MezeaBX doinestìco.,,
Dkf QuafUet Gènìrate di Angers 5 Ven-
" f0se. ^ tetre f^ del General di Di'
' chiotte màM^nh 0I Mìnhtre delU
gtierre . ' '
M Stpfflff è atatò preso in qnevta
fiotta , con due suoi Aiutanti di carn-
eo , dtic Corthri ài d4fpa€<i , ad un
Domestico nella-^Ferma di Sàugrenlere,
Cantone di Jallais , Dittfecto dì ChaV
Ict . Essi sono stati condotti qui io
quest'oggi dai General Menage: sÉ^
rannb giudicati in qtleSka notte , e fu-*
calati diala ni. Siamo de bi cor? alle vi-
gorose misure d«l Generate Hoc he ti
alli grande attività delle sue truppe ,
della presa di questo Capo spergiuro l
cbe non è potute riescire a far sol*
levare gli abitanti delle c^mjiagne». e
che in breve riceverk la giusM ricom*
pensa della sun perfidia . -^ I bri^sntt
attaccarono nelii scorai (giorni ^fa^lie^
vre , San Lorenza, e Mìulevrier . ma
furono respinti con perdita . Niceiar
uno de' loro Capi di éi visione ^ dopo
essere; stato battuto davanti Maule<*
vrter , si ritirò in una Ferma, ove fa
scoperto la notce da un oosrro distae*
camenjco : aveva secolui un nipote e tro
altri c^api.. L' Ufiziai comandante il
discaccameiito Repabbiicano , ricevè »
entrando nella Ferma» tee- ^lle in una.
6<^scia; un granatiere cte lo seguiva
fu pur ferito : la ca^a fa fubito tutta
circondata , e dopo tuia viva restatene
aa per t>arredi que' disperati brigandi^
tre furono uccisi , e i due altri fatti
prigionieri. Essi vennero condotti a
Ckoilct, giudrcati e fucilati il primo-
ventose . — Il noifttnato Matil'le de U
Pomtliere^ Oato ad Angrea, emigrato,
fu preso con le armi alla mano nella
Ferma di Jismelliere, distrétto di ChoU
let: fu condotto qu) il d^ 3* ed jert
giudicato e fecilat» . -— Simili esempi 9
H disarmo della Vendeo, e le rotte
che provano giornalmente li Cieuans ,
pongono il pli grande scoraggimento
nelle loro bande: air opposto gli abi-
tanti delle campagne, sembrano dispo-^
stia rendere le loro armi, e a non pen^
sare che alla aoltivattoné delle prò*
prie terre» „
; Da Nantes ^5. P/uviafe.
In queitVoggt son qui giunte 40.
earra cariche di 64. barili di polvaro
fine d' Inghilterra del peso di 100. lib«
bte l'uRfr; di lU casse di p^licdafu^
Cile; tre fucine; una quantiià d'uten-»
sili da guerra > e moltissime pelli di'
bove-; il rutto trovato nella Ibfesta d%
Essarts, deveU Cfaouans avevano for-
mati i loro depositi .— In qaestomo*'
aieutost dic^csKxe itMo sc^pirtouiitf
altro
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%ltro nHScendfglio moltopiù c^itìort-
bife. Sentesi che Cèarftt^ Abbi* inca-
ricato an |>rete c<)set%ati6naf« di do-
mandare It permissione di sorcire dal
territorio della flfpùbWica Francese',
éf>n otto de'sooi più fiJt; • chea quel-
ita condirtene oiFre dì <scuoprir« tutti
i segreti dell' intrigo, ed i ilftiu:ond4gl(
^1 ógni fchere the ha ' ancora ne)U
Vendee . Qutsti voce se nOa è- M .
tìUto fondata , fa vedeffe però la cat^
dva situaiionc in cui si trovano I
Vendeisti . E' partito on diuaCCamcn^
to d' Ujseti • col Generale Chabot ptr
d&re una nuova caccia i)\\ Cbouaìtf ed
accelerare il disarmo delle Comuni r
oVe si trovano di giìlb le truflp« Re-^
{nibbHcane.
Da Seifè 56, Pnivio9e.
I^e Colonna llef)o^Hlic^rte sotto gH
ordini del Generale é* Hjìfrtcoarty han*»'
no fétte delle marce e contrOflMrcr
su tutti t puntr della tosta drStfgtè,'
Caud^, e Pouancè: iron hafHM però
in verona parte trovato il nemieo iil^'
fòrze: ^ ribeìlt sono stati dtnrtìtti^
o presi? e Fra qticltl soìio il gik»Màti'
chese-di Helafìges, Capo della divisto*:
ne nel Morbihan; VMIIéh* , Commif-
f ario de!\* Armata di ^ch^tatìx, fe il d<>-
rtcstko dì «joest'ultiirtor tutti dwftf*'
ròno sotpreU al Castello di Gfaallaifi.
B E L "G I C A
Baus^Lts ^3. Febbre fo.
Questa Citte pare un Campo ani' •
bìalante, per la greti ^quantkk ditrilp«'
pr , di reclute , e ò\ mtmrzfoni da guier*
ra che arridano a j ogni mofrtento r i
trasporti ed altri ^getel per h CAVa^
leria ed Infanteria sono pure ftbquen-^
tissimi . U^timaYhente giunse un Bat-
taglione di Granatieri , Kind dt Caccia*
tori , e diversi grossi Difttaccaiti<enft d'
InfanferrA, e idi Cav*fterk } le ^uall
truppt hanno avuto <ftè\nt di metter-
si hi marcia pef fe PS^èrittce IMIt» .
— Si a^pétt^ in ifUésto nromeAtò la
reqaisìtfone ffe' cavaci de^YfUovì Dì*
partimeiìtt , diventatilo i! Mò|(n« tr^
gènte per là pfosiima «pertui-a dtfla
Campagna . *-^ Qtianta alle ostilità s«-
nt> «Ha Vigilia dr ricMiine4èHi dt vnft
pìirte a Aill' altra z Te truppe Repub- *
btrcan» Yaitno av^Mrvimfcsi alle rfvfe
dtl Retto , ' e éelYft Mòséita : tutte le
fatbri^he «OflO ia Miivitk > e la Re- '
i?J
fjubblica UOA Ìi« mti iattt spe^e m c>.;.f'
siJetabtil , né Spiegati cah Hieazi per
porsi ia stato 'di triorf fare della coalì*
2ione ; talché se une quinta campa-
gna diventa necessaria , si dee conget**
tatare che st fark con un sur^esst) ta-
le, che condcfrrk infallibilmente la pace^
Tutta la gioveotà deBaptima te»
qufstzione r estrarla da*^ iiu'm«Tost Bu-:. .
r^ delle aiti<9iinlstraiKiatiì y e posta iii> :
trresrt»? con gli altri, sì trova tiaobii»*
sa in una Casa di forza, diilo/enpii'
escick, che (>ef essere spedita aUsAiw
nate s^co la soorta dellaGìandanneiria.
L' impre$cito forzato %\ esteiade"
ancora àtie* conquiste della Repubbli-
ca non riunite, eccecto gh J^cati Fru«-^
SMni «ittiatl svila riva..5inis»rt del Re-
no . Dicesi , che la lororaoKoinisccvsio^;
ife civìlesafrk restf alte Piussia , ave n--
do il, GabiOfettO'' di Berlina ibrtemeotr»
insistito' soprt di ci^ pfcsflo il Gaver^
no F^aocese x. frartarvto i Francesi vi
itrantervaimo una fòrea mihtase AoiVi
alfe P«ce gen*»rale. »
GRE M: A N I A
Vienna "3* Martir, y •
L* Augifto iM^f o Sovrarai si jè de»-
termif^ato di fare erigere sulla -Pi»»»»*
Qìin^ffifW Stèttta eqxMirrr delVe*--
celso suo Zio l'fmpératar Giuseppe IL
drgl ln€m<.,ond« ^Xi t\h ctioscitacela
sua venerazione verso lo ^teasodcfutir'»
to M)nérc&. n lavora A\ worssa $ta«
tua I «tato commesso «1 eeletoa Pi»*-*
fcssdfé Accademièò Sif. Zaimer, por
ef«fi[«iitfo a noraiu da) in<4eUa dketsor.
fatto r approva» da tuffili* intenden-
ti xleìl' arte r « dl^ piena sodisAsisMie di
?. M. — n dttt» Pro#9isswc ^ «ik-»
prfocipièfO «eli* Ac^adwnia' te- soeis«fe:
lavoro , ed \a avufo^ V bnore dn la,.
LL. MM. ir.siSfe<ntyportiÌ9sa vr devio « '
Fino di lunvdì ioovs« frtwwerhfitTÌ'
dr Torino H Bar<>»e d^?lii,Ttìar, Tfesi*;
Gwt. al setvffio di S. M, Savd», eé A»
Marchese di S. Matsaft. N(rt martédra
vennero presentati da- ^««sto Rtvtrfo» i
della Corte 4\ l\)P»«to' Mii*li. Osatele t
Alfer al nostro prìmiif Miftlstto ^i>Sra*
to Batoti Thugut! feri psi ♦bbeto T o-
nore di esse*- presetttatf dallo» stesso in#
vikto a S. M. I. d^ ««cordd iDro gri<-
ziola mente tina parti«ol«r<e tidTéii:^*' ^
Nella donveoicd eraakvtsì pp\\ gion-
ta ckH* ItsKt f} Gcnffitlt Bareni do
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V4
« llT^ins , chtt ao Jò a loidncare alla tna
|3roprta ttltazioncal Ponte ouoro che
conduce air Auge recti. *" Jerlaltro pu-
re arrivò da Ratisbonatl Contf di Lehr*
bach » Consigliere infimo Ai Scato » Gran
Croce dd R. O. di S. Stefano, e Di-
lettor Generale della Cancelleria inti-
ma di Corte e di Stato. Questo illustro
Soggetto è statò a varie Corti de' Prin-
cipi dell'Impeto per consolidare seni-
prepiù. r obbligo delle siedea ime nelle
presefftt circostanze a norma delleleg-
gt e costituzioni de|CorpeGermanico4
nella quale incombenza si è ledeyoi-
mente disimpegnato.
Jermattina S.£.ilCotìte di Wilc*
..aceck » Ministro Piehipotentiario, e Com-
missario Imperiale in Italia » ..parti di
risorno a Milano.
E' pronta a mettesai in cammino
verso il Reno tutta la Generalità dell*
Armata, che tcovasi ia questa Capi-
<cale . Frattanto :è ricominciato i) re-
clHtanlento ne' subborghi » essendo ia*
•«liricatii Commissari Militari eoo quel-
li del Magistrato di prendere, tutte le
rpersone oziose » e quelle che si trova-
vo già inserite sul libro della coKri-
9iooe . *— ^In seguito della marcia del- •
le accennate truppe, ^sio partite alla
volta d'italia la. Compagnie di JFoci-
lieri » le quali verranno seguitate da
r6. Squadroni di Cavalleria .
Sentiamo da Pietroburgo che quel
Gabinetto ha spedito Tardine, a diversi
Reggimenti tanto di cavalleria « che à*
Inftnteria di marciare «ella^Finlaodia .
Colonia aa. Febbraio .
l^a posizione dei Francesi a Due-
teldorff va facendoai toespogn abile at-
tese le opere cbe si avanzano con gran
-celeridi . ]La linea a' appoggia al Stum
vicino a Flek , e s' est-ende fino alla
Duasel vicine a3ilok comprendendo io^
tale spazio 8 gran ridotti . Di Iki trin-
ceramenti vanno fino a Wehrhan in-
cludendo i Villaggi di Pempelfort» e De;-
rvndoriFi d' onde dea erìvooo una circon* .
fetenza passando pel Galgenberg, e di
nuovo giungono al Heno tra^Uiissel-
dorff e Golzenheim . Questi Hvori ^-
H9 un capo d' opera dell' arte , e pre-
mettono tutti i vantaggi. che sarà. pos-
sibile di ottenerne in caso d'attacco.
Framcfoet I. Marzo •
£' gtwto da jLiuachegipruoaCAI"
sei \n qualltk di Ministro Pleaip. deRa
Repubblica Francese U Sig.Rivats già
Ministro di Francia a Stc^olm .
Varie lettere di Berlino e di Cai*
sei annunziano, che il Re di Prussia.,.^
ed il Langravio d' Uassia-Caaseliianoo
convenuto col Governo Francese d'una
nuova linea di demaacazione » per la
campagna» che si prepara sul Reno..
Sembra che ia linea suddetta seguito-
la le rfrontiere degli Stati dei nomi-
nati due Sovrani dalla Westfalia fino
ad Aosflach. Guarderà la medesima us
Corpo considepbile di -tttUppQ Prussia-
ne ed Astiane.. Sì conferma , che ti
Re di Prussia ha &Ua timettere al
Cojrecoo di Francia una Nota .tenden-
te a stabilire che'Stta Maestà non dee
. esser pi^ a iungo privata deh' Ammi-
iiistrazioo,e .civile e delle rendite de*
suoi Stati sttila riva sinistra dsl Reno.»
attesoché il Trattato di Basilea non^
'aveva per iscopo che di lasciare il pus-'
aesso militate ai .Francesi durante la
. guerra •
Il Contingente Sassone consistente
iu9. m. uomini «i porrà tra pochi gior-
ni 4n marcia alia volta del iteiìo.
MaNHZiM I . Marzo .
^i lavora colla più graqde attività,
.intorno ;all' opere » che debbon porro
sempre pijà* la- nòstra Città al coperto .
da un attacco . ''I Francesi fanno V i- '
stesso dal canto loro; ed hanno non
4olb. estèse e perfeaionate le loro lìnee
della ;<^tteich « ma incominciano anco- •
ra- a. stabilire dietro a dette linee sa
diversi ponti dei nuovi trinceramenti «
principalmente nelle Adiacenze della Cit-
tà de' due Ponti.
ITALIA
. ToaiKo 9* Marzo •
'E* stato pubblicato il Piano di Let-
teria promana, .da S. M. a benefizio
di -fioesto Spedale di S. Gin. Batista.^ .
il lotto è composto di 50. mila vi«
gliettt che a lirecingue V une impot^
tsnO lire. 350. mila» da cui dedotto il
lo. per cento a favore dell' Opera Pia^
restano lire 225. làila da disctibnirii
in nremio» ed il primo estratto vin«
cera lire diecimila. •— I preparativi
per la «prossima Campagna sì prose-
guono colla massima attività, e siat*
tendono dei considerabili rinforzi di
tro£pe > «4attiSltffU^i^U*Alemagoa,
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m sembrava ckc V ^^tiinc«\ si disP*'-
nesscro a qualche vmprcst: es«i ^^^*
vino nocabìAmcnie ^VkTtVeatate ìe ^^^^
troppe alla, tnontagrìa » e si temeva
che ^U7»ta Cicca, e lai Provincia àoì
Mondo vi' friserò l'oggetto dei loro ten«
tacivi , tancopiù che giungevano* nu-
irr:rosl rinforzi da Nizza . Ùaa copio-
sa nc*V2 per altro eh* cadde inaspct**
tstamcnte non scHo in queste parti ,
come pure nelU Riviera istes«a feCc
retrocedere i Nemici^ e trattiene tue*
tàvia* i loro avanzamenti. «^ Fra le
mcice soUecite precanzioni che nelle
attuali circovranze prcn^lono ancke i
Grnovcfj r*4uc^(i continuano a presi*
dfurc, ^.pórrf in st«fo della pia' gran
difesa la- fbr'tesra di Gavì-^ hanno al-
t^U fatti atéendare buon numero di
Sold«ci sopra ua^Monte cb« è vicino
a41a avedcsioia, • che la donnina vaa*
taggtotamente .
Maktova 1 1. Mario .
Nella sera àt* Q. del correntie In
qfuesto Teatro della R. Accademia ven*
ne eseguita la prima recita dell' Otra-
forio &cro intitolato V Isofico posto in
mmica a ricbiesca di questi Sigg. Fi*^
larmonici dal celebre Maestro Tac«
ohi^ L'applauso che ne riscosse» e che
va tuttavia riscuotendo è universali?.
n Sig. Francesco CeccareHi r primo So-
prano , Virtuoso al servizio della Cora-
te Elettorale di Magoaza , che rappre-
aenlca'^la patte d' /Mrrc»» 'si distingue
còlia torpore ndente sua maestria nel
canto, « attrae a 9e 1' attenvìosie , e,
gli ap^plausi de' più intelligenti Spetta-
tori La ptarte di^&ir/» è sostenuta dal-
la Sig. Adriana Fetrarest che coU^ in-
canto della sua voce cooimuové e di-
letta . Anche il Teiiure Sig. Gustavo
Lazxerìni , che sostiene il carattere
^i AirarnOf eccitai ne'cuoti sensibili i'
più teneri affètti coli' espressiva tua
maniera di canto» ed* azione. Lo spet-
tacolo è decorato col maggior, gusto»
e la musica è piena di novità >• e di
grazie «^ cosicché il tutto mepìta- di es-
sete ed è aggradito da ogni ordine di
persone .
In questi pubblici fogli trovasi in--
serico il seguente articolo.
Genove 5. Marzo. Il Governo ba
ordinato un Triduo generale sì neUa
Città ^cbe nello Stato» affine d' impetra*
re la Divim sssistenri nétle prestnr* -
critiche circostanze. I Francesi sonori
impadroniti la notte de' 2.1;. H<rIlo scorso ^
del piccolo CasteJfo delia Pèfjfta , en-
trandovi uno de' loro Battaglioni » e
licenziandone que' pochi soldati Geno-
vesi, che vi si trovavano di guèrniffio-
ne. Dipende il detto Castello da P^f»-
tvnif^Ua ai confini sulla montagna .
Parma 5. Marzo.
Essendo stato ridotto a termine» e
a ) làso il magnifico Organo di San Libo-
rio , Real Cappella della Deliziosa di
Color no, del quale aveva dato l'impor-
tante incarico S. A. ff. ai rinomati Si-
gnori Serassi di Bergamo, il Real lofan*-
te Duca in atto di sue Sovrano gradi*
nrento si è compiaciuto di riconotcere.
ed applaudire a s) celebri Professori
con ticchi r e preziosi jjonativi degni
della sua Real Manificeoza-. -7- Quest*'
Organo sr è di 16. piedi con Prindpale
di 39. a doppia tastatore che ciascbe*
duna è dittasti 6^ » con tre somieri a^
vento ed a molle d' una particolare strttt«
t'ova ; X IO. mantici » 80. registri compo-
sti di canne 3150. di stagAo; 35. sono
di ripicnù» 44* gli seromenti» molti di
floova i nvenzioae, tea' quali r Arpone
il Fagotto, Clarone» Corno Inglese »
Còrni, e Trombe da Caccia» Oi>oè »• Cla«
rinette , Viole , Violoncelli , Violini y .
Flauti , Timpani , Sistroec. Tale Ope-
ra » riuscita^ di somma perfesione, puè'
gareggiare » se non sorpassare» coii ogni
più. ampio Organo d'Italia» e d'Europa.
FniENZ^i4. Marzo.
Crediamo di &r cosa grata a'no«
stri lettori con riportare per esteso tre
clementisfimi Sovrani Motapropt} ema-
nati^ il primo ne' 3. stante *, e gli altri'
due ne'^ del medesimo come appresso^
I. „Saa Altezza Reale mossa dai più
benigni riguardi per la gtave età del
Sen Cav. Antonio Serristori tuo Consi-^.
gliere intimo attuale di Sfato, e di fi-
nanze » primo Direttore delle Reali S/f^
greterie ».• e Ministro degli affiiri escerti
e non permettendo la s«a Real Gè*
mensa che per un eccesso di zelo che
bla sempre animato questo sUDs-fedele»
onorato » ed affezionato Ministro» soc«
comba » disprezzando la sua salute» sot«'
to (1 carico delle moke t\ importanti
incombente ebr gli sono affidate » e che-
ba finora disimpegnate con fa maggìoc
stia Sovrana sodditftxiMe» i venut^
tizedbyGW^le
T>'nii icter nihafiaiie ii clÌ9pcnt«r1o }n •
&i'v> nircH^illft dinrzÌQne delle RR.Segr«t.
K 6é\. M line ©l'^t'^li «ffari c$Ct?ri . „ '
^ Vuole 'ipeti xbe conservi r attua- ^
Hcài J' Attività. '-^d:!! prÌTia p^sto nel •
sua Réil .Consìglio di Stato, e di Fi- '
nan^e , al quair «urerk settp?^ diritto ^
ili-intervfniT«, come pare: die conser- -
vi tuxci gli appunta RUBnti cbe iiafiìia-
li finora. „ . w
- Y,' Ed affindkè resti alla tot I*alni-
gKa una memoria fatata nen te dell' ot*
tioìo servizio da esso prestato nei mag-
giori impieghi ai suoi Sovrani* ed una
-perpetuaTtEStimanlania della special gra*
2ia delta ^R. A, S. ptr >ari' uomo ti be-
jìemertvo, «rrge in Priorato dell'Ordi-
ne Eipiestre di Si Stefajio la Commen-
da Serri stori del di hii Vatronato* ri-
serhaftdosi in appresso a è assegnargli .
irrirtul^,-per doiverst ^'dere come tale
da efsor» e da tutti i suoi discendenti »
ed altri che fossero chiainaiti alla det-
ta; Commenda , con tutti gli onori » di*
atìlriTÌ^m • pj:eeogat9ve , e diritti compe—
teirti ari 'Priiyraci del. detto O dice-. ^ •
-Lavfrolodata Ecc. Sua bc però po-
co gnduOD dèlie Sovrane MuotAcenze».
sei-ntccftè agfrtvata da^U aaoi.« e da
alcani incomodi psusaii^li^ tia cessato
^r ^i^are cbn «Riversar dispiacere nel-
la mattMa. de' 13 stante» lateiamio di
ae hià degna mt^moria per lo telo, col
-quate.^ è sempre disimpegnata ne' RcaH
servigi;— in consegue«ia dell' accen-
iiMtpuMotupropvio Su A. R. lìa manife-
state le «lianori %ué Sovrane R^solu-
ztooiV sette -puMlica te colia «egÀ>n te
a, ,, Gtti»«UrÌs<,e<natÌasimi Sigg.
{;«o||K>*l?«iiente , e Conffglìert per Sua*
Ak^^nsìr.Reala il SertnissimàFecdinaiHf
aolli: ^rlneipe Reale d* UogKeria , e
di S^^Miia ..Airctducird* Aiti tria , De-*
citfm. Xfa«d«iet di Toscana et: ec. ac«
mif^ Magistrato Supremo ; «in esecutio-
nmìr^egH ^rdifii parfecipacì al Ma*^
gìstrfttd Lo«o dnHa Real Se^^terla di
Stscid con Biglietto <de1 di 10. marxoi
•sttfbte ffg6 hnrv» p^Mlicamentr no<-
t fcfic»ré 4**{9pf esso 9 ovrincrtMotfipaopriobl
- '^S A.ft. ascendo prMì in «ispecta-
\€ ctxs$ìdeya«4one I kmeirt;, fedeli • et
éiatiiif i i^arvr^ r«si dal Còesifiliere li- -
tkno Atena 1«^ di Stmcd^^M. Vcancrsoo
Siiratti alf' Au^tisllosliMii suo Gmitorol
4i-*ftl. mem.^Hon irAriio^lieMe Reali Séi*^
griiaeti^, che nella Carica di Gover-
natore di Livornb , che ha poi comi-
'ouato ai etercit^re con pienissima »ua
scvddisfaaione , lo elegge In Segr tario
dir Stato de^ii AfFiiri interni , e stra-
nieri relativi al. Granducato con I4 So- •
prajn tendenza alle Segreterie di Sta-
to, Vrnanae , e Guerra , e la FirmA
in tutte Ve Leggi, e Motu pt opri , che
A^engono pubblicati per mezzo di quei
Dipartimenti^
Il Cu mentissimo nostro Sovrano
«volendo oltracciò «limostrare sempre- .
più la sua degnazione verso il prelo-
dato nuovo Segretario di Stato, gli ha
conferito il FWarJTo HìTermàdcW Ordi-
ne Equestao iiSe. Stefano « — Final-
mente S. Al R. ha nofninato il miovo
Governqtot di Livorno , come appresso.
ItI.„Saa Altezza RL-alecoirferisc« al .
General Maggiore Cav. Francesco S,>ao>
nocchi P^ccelomtni la carica di Cover*
nacor Civile» « Militare della Citta,
Potto, e Capitanato di Livorno, unita*
mente al comando ^el Littoraley e del-
la Real Marina con tutti gli onori, fa*
cottk , prerogative ^ obbUgU» pesi» e '
provvigione annessa a detta carica • «^
i>eesi in tal circostanza riUvaroi
cife il titolo di i^eheral Maggiore^ co»
cui viene nominsrto il prelodato Cav.
Spannocchi eraglr stato conferito fioo>
de* 3. del corrente mese ,
Napoli S. Marzo .
' E' pronto alla partenza per Ronior
il Cav. D. Gietano Ventimiglia-» con
alcune partìcqlari'eomroissn>oit dì ùo*
ve poccia tornato partirà di nuovo cot'
carattere di M nistro Straordinario ito
Italia , col soldo annuo di Ducati 7v
mila e 3. m« per le speso di viaggio,,
dovendo risedere a Milano» « Man-
tova « o a Genova , sempre però vi"^
ciao al Generale delle armi . -««E* stan-
te partecipato al IV. Reggimento òr
Cavalleria T ordrne di marciare p^t
di 15. del corrente per la via d' A^riiZ4
zo.> della Marca , e Bologna per pasf
aere in Lombardia 1 ed al comando deb
medesimo si è nominato il Bnga«
dfere Rwrtz. «» Ultimamente farono'
obiam^ti a rassegna tursi i Volonrari
della Cavalleria^ ciò si esegoìal Pon«j
te-i tà avendo 'detto loro il A)[dggiore p
che chi vMeva esser fedele al servt<^
rio del Re si fosse fatte annti^ al-
lora tutti corsero a gtra alla prime
linea "?. aerto segno della sincera foaU
tìl di qu'^Sti feòe\ì Sa^ldifl
f?r
{JIgazzettA universale"^)
Num. 23. SÀBATO i9.]\krzo. 1796.
PLANCIA
PARroi:a8 F%bbr»]».
FRa i dtverfi progetti rhc tì e-
«Kininano dalla Commissione,
relativamente ali* fcflFdfc degli
assegnati -, se tic trova una
del Deputato Unard . Egli
lif pfòpcfe «eli» seduta del 12 5. «tante;
«*ffl<5<»rtdo$i strada al medesimo dis'^e.
^'Se nÌD^ Jasclaino avvilire »n cor di ptù
%\\ assegnati', de' milìnol d* rndìvidtii
troiarranno senta csisteqra, 1 cambi*
ccsseraOno , il commercio sarà para»
iuztto,non rimarrà a4 governo verun
imezzo di effettuare il servizio, t di
.. tè tfliinate la rivoluzione . Le proprie-
ta partipolari ,' la prosperità naziona-
le , la sorte .della libertk sono legati
ftìr esistiMfza deir assegnato : bisogna
dunque rilevarlo jft qualsivoglia prezio:
ccìsì lo vuole la salute del popolo . //•
mard pkssò quindi ad esporre il proget-
to diviso ne' seguenti capi •
I. Il còrpo Legislativo decreterà
dir fien pub essèrti In circolo più di
Ì. Qìfliarài , compresi i quattro miliar-
i cbe SODO ncfle casse deV governo.
% V^t arrivare a tal fine, tutti i pos*
sèssori d' assegnati saranno tenuti di
portarli ad uni cassa di deposito, che
-farà stabilita in ogni Dipartitnectocle
smma cbe recheranno verranno reg:i
stràte .e ne ritireràono una ricevuta:.
i sette ottavi saranno lasciati in depo*
sito ntUa -cassa, et* altro verta rimes-
so «1 latore . ^. Qaeste deposito sarà,
posto sotto la guardia deir amministra*'
siO|ltf dioarttmentale, e de* Cittadini \
' if Cbtpo Legf «l A t i vo > o il Di re t cor ip no n
pbtxanoo toccare fuesto deposito ' 4 A^
loiisura cbe gli assegnati de' ^ luvliar*
di rientreranno satanno bruciati , e ne
sari estrada un' egnol summa dalle
casse 'di deposito . 5 Gli assegnati po-
sti iri deposito potrà rino servivo per la
confpra ai beni nazionali . '6. Per evi-
tif«ig1i aWjsi' r ottava pafte rimessa*
al latore sarà, bollata , xomc pure gli
à*ssegna-ti che saranno nèlte mani Se\\
governo. 7. Gli assegnati diesi estrar^*
ranno dalie casse pe^.^impiatzare i.
bruciati , saranno parimente bollati «
«. A «f>nt«r6 da un' e'p^oca cbe Verrà^
fissata, il rapporto del numerario co ^^
assegnato satiL d^ un ÌS5 , dimudochè^
«n luigi varrà ceoto francbi . Qaestó'
rapporto sarà seguito in tutti i paga* '
menti, su tutte le transazioOi partico-
larie i trasgressori saranno pnoiti con'
un'ammesid^pecùniafia. p Qu&iunque'
vendita ài numerario', verghe ec. tta''^
particolari sarà proìlSiti t il governo so-^
bmente potrà compr&re ; e le sue o-
perazioni non saranno rese pubbliche..
10. Il Governo potrà nonostante aVto*
riazare de* negozianti a comprare del
numerario per L' acquisto d'elle susù-.
Slenze o altre delirate ìndjspensabili .
IX Qualunque mezzano di cambio che
tri Subirà moneta o vct^lié sarà con-
dannato alla de|>ortazione.; ^
- Pine del M<ssag£iì9 dtl ùlrtitorìù ai'
Vendei$tt , Vedi lo scorso * fogHo .
„ Ma ^uasi tutti , si assiciitaave^
te avuti \t prudenza di resistere a qué-
ste vmpie provocazioni: alcuni misera*
biU ,^la' Feccia di tutti i partiti, alcu-
ni miserabili avvezzi. al sangue, ed il.
sAccbrggio vi hanno \ soli risposto •
ChV ùim 'c9<i4otta , così degna 'd*e!bgi
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Hi
%\ sostenga, e il Direttorio Esecutivo
vi prOiTiette bentosto di allontanare
dalle vostre contrade fino alVimagine
della 'guerra. I capì ambiziosi che vi
hanno tante volte sagcificati , e de' fu-
riosi emigrati » tornaci al presente fra
voi cercane dì farvi dubitare delle pa-
terne intenzioni dei governa; v* insi*
nvano che non vuol pacificare la Ven-
der» che per abbandonarvi tutti alla
morte» o a' più duri trattamenti. Im*
postori ! Essi non ignorano che la Re-
p'bbblica Sa distinguere T errore dal de-
litto , ed un picco! numero di capi au-
daci da un popolo traviato, di cui fan-
fio il bersaglio alle loro passioni. Voi
scfFrite ancora» è vero; ma lungi dal
volere aggravare le vostre pene» il Di-
rettorio Esecutivo non aspira che al
momento di farvi godere delle benefi-
cenze della^ Costituzione : s^pra di voi
principalmente si stenderà la^suarhano
consolatrice ; egli impiegherà tutti i
mezzi propri a farvi scordare le vo-
stre disgrazie. Voi stessi, abitanti del-
la Vendee ». voi. siete i i>adroni di fis-
sare quest'epoca felice. „
55 Consf^gnate a* Capi delle Armate
Repubblicane tatti que* fautori di guer-
re intestine che vogliono insanguinar
di nuovo le vostre iivfelici. contrade» o
forzateli di abbandonare il Territorio
che voi abitate; che tutte le armi sle-
no fedelmente consegnate ; che quelli
che sono stati obbligati di abbandona-
re le loro case » trovino sicurezza e
soccorso per parte di chinonhalascia-
to il proprio paese; e che iiaalmente
lè Leggi della' Repubblica siano pun- ,
Cttalmente eseguite. ,}
^ » Quando una Comune avi a date que-
ste prove di fedeltà» lo^ stato d' af^se-
dio sarà rimpiazzato dal regime pura-
mente civile e Costituzionale, e le trup-
pe saranno ritirate al momento chele
Apiministrazioni non giudicheranno pii
necessaria la loro presenza . /Una già n-
d^rmeria bene scelta terminerà di pur-
gare il paese da' disertori e dagli as-
sassini » avanzi impuri di tutte le civi-
li discordie ; in taf guisa resa la V^n-
dee tutta intiera alla Costituzione» voi
potrete darvi in pace a' vostri primi
•tffvagU. Si» noi lo rcpUchiamo»Ul Di-
rettorio Esecutivo non aspira che a
rendervi felici » e prendi: il solenne-
impegno di eseguire cièche vi annunzia.
„ Abitanti de' paesi ove la rivolta è
scoppibta aprite Analmente gli orchi
ed arrossite di esservi battuci si lun-
go tempo per ì nenvici della patria .
Mirate quanto erano perfidi e menti-
toli» gli uomini. a* quali vi siete ab-
bandonati! Mirate con quanta cattiva
fede».SLoiHcr» Bernier » Charette, Spi-
naud/Bdarry ec. hanno mancato alle
loro parole le più sacre» dopo mille fal-
se promesse di pace ! Giudicate cosa
dovete aspettarvi dagli emigrati . Han-
no avuta la viltà di lasciarvi "soppor-
tar soli per degli anni il peso d' una
guerra » che avevano accesa; ed appe-
na tornati fra voi »' malgrado le inten-
zioni » e le promesse che vantavano
hanno ^arso per tutto lo scandalo del-
la debauché » e vi hanno trattati colla
loro connaturale superbia . La loro a-
varizia si è resa nota esigendo gli an-
tichi tributi» e ben lungi dall' occupar-
ci di voi non hanno pensato che a ri-
stabilire le odiose pretensioni! ,,
,2 Voi abitanti delle caolpagne» de*
quali i costumi » la buena fede ed il
coraggio contrastano col carattere di
tali spregevoli individui » ponetevi final-
mente nel vostre vero posto. Prevale-
tevi» come gli altri Francesi» de' vo-
stri dritti di Cittadino . Toglietevi dall'
umiliazione alla quale tentano di rtcon-
durvi : riconoscete che alla legge ed a^
Magistrati incaricati della sua esecu-
zione sì deve la superiorità de' dritti
e della potenza : che un pugno di vili
cessino d* esser r oggetto de' vostri ti-
mori . Penetrati dal sentimento di que-
sra dignità che Dio imprime nel ca-
rattere dell' uomo » alzatevi » ma non
contro i vostri fratelli » ma contro i
nemici : che spariscano dal vostro suo-
lo» ed avrete la pace. „
n Se bisognasse qualche cosa di più
per eccitare contro di loro la vostra
giusta collera, mirate quel che fanno
al presente. Organizzano da tutte' le
parti , sotto il nome di tboùduerie un
sistema di saccheggio e di assassinio»
il più orribile ed il più vile che mai sia
Stato 9 sistema che dee renderli V og-
getto
' Digitizedby LjOOQIC
fetto eterno deU*€se€rsziofie dell' tini-
v«rso. 9)
9, E VOI abitanti della gik Bretcngna
e Noroiandia perchè vi lasciate scao*
^nare come delle vili mandre da un pu-
^gno ài assassini ? la vostra pasilìanimi*
cà è qtiella'che vi perde. Riunitevi
alle truppe Repubblicaoc , e riparate
ai. vostro onone facendo sparire <|uesci
orribili agenti» che minacciano di. di*
itruggere tocte le proprietà » e di mas*
sacrare, tutti quelli che le posseggono.
Fino a'quel punto 1' orrore de' loro de-
litti ricaderà sopra di voi, nel teaipo
ftesso. che ne farete le vittime . Alza-
tevi »m;^rcia te $ voi esierminercte quc*»
Sti mnstri come delle bestie feroci . f»
^Voi fisalmeate» che lungi dal ce*
dere a questo movimento generoso» ne-
gate inclusive di venite al soccorso del
governo» afatandolo col vostro credito»
o con una parte delle voccre ricchez-
izé, pensate bene a qacl che è esposta
ia vostra vita» e la vostra fortuna in
un tal sistema» ed imparate a cono-
scere L loro progetti da' mezzi che ìm-
pieganp Rer pervenirvi.,»
„ Abitanti de' Dipartimenti dell*
Ovest riunitevi dunque tutti intorno
al Governo Repubblicano. Cacciate da
voi chi vuol portarvi In turbolenza .
Che periscano» o che abbandonino per
acmpre il stiola della libertà . Che le
Leggi sieno rispettate nelle vostre con-
trade» e le promesse che vi vengon
fatte dal Direttorio Esceutivo noti sa-
ranno vane. Le massime del Governo
tono al presente invariabili ; e quelli
che hanno l'incarico di dirigerne l'a-
zione pensano solo a far regnare per
/tutto la concordia e la pace » a stabi-
•lire la Repubblica e . la Costituzione
che ce la dona, sanando tutte le pia-
ghe « e dirigendo verso la comune fé*
lÌQÌtk» delle facoltà ed una energia che
troppo lungo .tempo abbiamo impiegate
a rragire sopra aoi stessi ed a lacera* |
re le nostre proprie viscere, ,»
LsToURNEUa Presidenti .
' 6 R A N-B RETTAGNA
LoHDRA ì6> Febbraio.
Il Re pubblicò sabato scorso un
Proclama »* in cui ordina un digiuno ge-
' nerale io tutta V Inghilterra pel dì .9.
di marzo, e ne!!& Scozia pel dì io.
Adunatisi il dì Iti i Comuni tlSig.
Grcy domandò al Sìg. Pìtt se il Gover-
no avesse ricevuti degli avvisi ministe-
riali d'un Trattato preliminare di pace
conchiuso a Basilea tra l' Imperatore e
la Repubblica Francese, di cut era giun*
ta notizia nella mattina medesima pec
mezzo 4el foglio di Parij^i intitolato
VEclair in data del dì lo. F«bbrajo«
li Sig.Pitt rispose che per verità una
tal Gazzetta era giunta nelle mani del
Governo » ma che egli dubitava molto
dell' aiitenticità della iiuova . In fatti
qualche giorno dopo si scuopri che tut-
to questo affare non era che un rigiro
di furberia, eseguita però con tale ac«
coctezza,che merita il primo ppstofràì
le arti maliziose per fare alzare ò ab*
bassaie i pubblici fendi • Epco coinè
dò accadde . Il preteso Giornale Fraa*
cese ( che fil realmente stempio in
Inghilterra ) venne spedito venerdì inai*
tioa da Ramigate a tutti! Bureaux del-
le Gazzette coli' avviso che un Pacbot*
to avendo incontrato un bastimento t
che da Boulogne si trasferiva ad Am-
burgo» ne aveva ricevuto questo foglio
dal Capitano. Parve in principio poco
credibile che in uno spazio di tempa
di 40. ore il Giornale fosse potuto ar-
rivare da Parigi a Londra ; siccome pc«
raltro vi sono degli esempi d* una tal
celerità» la notizia ti sparse perla Cit-
tà colla rapida prontezza del lampo» e
trovò credito fino al momento » in cai
si seppe per mezzo d' un espresso sta-
to spedito a Ramsgate » che gli agenti
dei nostri Giornalisti non ne sapevui
nulla. La, frode frattanto aveva otte-
nuto il suo intento: Un Ebreo aveva
comprati» nel giorno avanti circa duo
milioni di lire sterline; sparsa la nupya
nel giorno seguente i f)nn di alzar oro di /
due per cento » e l* Ebreo rivendenao ^ «
la somma comprata guadagrò vicino
a 40. mila lire sterline. E* stato for-
mato un Comitato segreto della Baq^a
perv ricercare gli autori di qtielta mit*
iiziosa invenzione . Sif^me'.'sì sanno
i nomi di. quelli che han$lo comprate, o
vendute delle somme s) considerabili t
ne soà già stati arrestati diversi» altri
hanno prtsa la foga. Enfiata promea-
'Sa
DigitizefJ by VjOOQ IC
' • *«-
■Mi».
•fa una ti^<H!^pens3 iì Ino. lire Sterline
•pcT chiunque scooprità lo stainpatorc
èt\ preteso Trace re, e quelli cbe 1*
Ktnno dìvu'gHto . Qjtaranqne si «ap*
pia di certo ctt^ quiKo'declMienCo è
fa^so non ostante fi leggono con avH
dita l 'fog^f Inglési che lo contengono »
' J«ri ti Si<{ Gri jr fece la motiono
èz lui annanziata , cioè che il Re veli*
ga pregato di far conofcere al Diret-
torio JeiU Repuhh^rc« Francese > che .
egli è disposto « secondare dal canto
suo nei!» più completa ed « fEcace ma*
ntera It pfoposizÌAnì dì pace , the gK
renis^er» fette . Una tal mozione fu
*r)gctcata medrante la plsraUtk di 189.
VÓCI contro 5<>.
' L* Amcnira^natoha ricrvvta la n »•
thtir, che la Ftorta deir Indie Occi
'dentali forte di 400. rete si è posta in
^ia^gio da Cork N^ll' ùl-ttoie sei sct^
'tìiriane u A morti 2^I >o\ uomini àeWrn
* truppe che erano in quella Cittk. An-
"00 là S9DtJra deir Ammtr. Gardner ,
>d i convof' pel Mediterraneo i «per 1'
«A-fFrica ec Obbligati a rientrate neitt
'rad« d) S E^ena , attesi i venti contra-
rr), fecero vela }erf coi) «fi iHipn Ventò
' del Nor,d , e probahilmenteoggi wtt%th
* ao Roti del canaio *. - > •
I Francési hanno attualmente 5.
Vascelli di linea, 09. Trrgato ad ta-
' ct9ciai-e lungo le costo di Birberia, do-
' ve iun trattati con tutti i trgnardi pcf
Ktte degli Stkti Affrlcani . — Srcoo-
alcuffi de npstriGiornali f|uestoMI-
insterò faà abbandonata In spedi tione
da lungo tempo meditata contro S. Do-
mingo ,e ciÀ perle serte rimostranze
fatte' su tal proposito dalla Corte di
Sf agn* .
' Doffienica scorsa una donna mania*
* id V introdusse negli appartamenti del*
^iif Bcgina» e domandatole da una Ca-
* metiSta dove andava,, rispose chevo*
' fcta' vedere sua madre Mistris Guel^h
' Itv'istina , |a qtfale riteneva dei fogli ad
cssaappanenentiy e proruppe nelle pie
trdicole minacce pel caso che non le
' tosfierò restituite -li^ sue caste. Messa
* iu arresto ed esaminata, disse d' aver
.' nome Carlotta' Anna Giorgetta Guelpb
biglia della Regina , e del g4 linea d'
Yoik^d^essete nata a RomaiStata ve«*
dota in Spagna , 0 giunta dia .3. m^al
in Ingkilterra ; e di parlare dieci lia«
gue , avendo avuta Un' educazione con-
veniente aHa sua nascita. Riconosciti*
ta pertanto come demento fu rincbttt*
sa in luogo opportuno*
OLANDA
Ha VA 35. Febbraio* .
Jeri fu pubblicato a suon di troia»
ba II Proclama degli Stati Generali #
che fisia ai Ir di marzo 1* adunanza
della Conveniionc Nazionale* Le LLw
A A. PP. dichiarano in esso ,> Cheti*
metteranno alla medesima il Sovrano
potere, di cut sooo ^tate fin qut rtvc<^
atit.'', nella ferma persoasiosecheUp»»
polo Baravo rrgoarderà la detta C. N.
come il suo legittimo Sovrano» k ob«
bedlrk, la rispetterkec.,,'
Se ntesi che la Squadra tatto gli «>
«éini del Vice Ammiraglio. Braak esd
jerialtro dal Texcl eoo prospero vento,
In pumero di 4. Vaacellrdi linea» e 13.
'Frcigate , séortando 4I. legni mercan-
tili l»er diverse dtreiioni •
G E R M A N I A
VisNKA 7» Marzo.
Jori VI fu gran Circolo a Corte à ^
contemplazione di S. A. R la Prioci^
pcfsa Maria Teréaa Carotina n)i Franp
eia , alla quale vennero presentati gli -
esteri Ambaseiatori , e- Ambascia tfici,
altri' Ministri di varie Corti , a tetta
la primaria nobilth . Qoesra magnifica
funzione venne eseguiu nella gran -Sa-
la detta degli Specchi , dopo il servi-
zio Divino nella Cappella interna 4i
Corte» a cui assisterono pubbiicameiK
te le LL. MM. ed AA. RR, GK An»-
basctatori ebbero V onore di esser pre-
sentati alla B. Figlia di Francia dallo
stesse MM. LL. IL La Nobile, ed al-
*tri Ministri, fu presentata dal Princi-
pe di Gavres e dalla Contessa di Chan-
clos Maggìordarai Maggiori della sad-
detta Prmeit^essa . Il concorso della
Nobiltà a tal cerimonia fc grandissimo,
a segno che V appartamento aea del
tutto pieno .^
Fino di Sabato scosso fu t^ubUica-
ta la gran promozione militare , che
era universalmente attesa , ed è la se-
guente . Tenenti Marescialli fatti TW-
aeaiiGcncfali. Klebcfc, Er bach, Lato-
«r.
Diaitized by VjOOQ IC
or, 'e acauli*». — Genera? )\fa|giori
fatti Teiwnfl M«Te<cialll . Il P'rincFpe
FdrfCffmberg f Mesta roìi. , N^u y Eirver^
Carlo Kollowrath » Davidovicb, Kos»
poth, Baros, KrafrCaHò Lothring^n^
MeileaHCin , B^tkgarder Hntie , Kies«»
Biesch , FiOtflicb, Pecrascir, Gtubar»
fli>di2, W*lscb, Frinaipe Cot»«rgo y
H^fH'icìyPrcNfara ». Ar{;eAtaii:, Sebot^em
dorff; e Tutfbeim. -•- Coiònnefli farti
Genera li Maggiori - GraiFen » Scfaelìem*
b«Tg, Mtltins, Gourrmirl , Sbpitgetberf,
Vcvgetlan»; » EIsnirr , Hoi^enzollern, Ca*
liisius r Se.* A<^oar . Rotb» Winkler,
Buaren » SpiagcT , H >mburg , Laadon ,
Rerpe^> ScfaoÒìrCz » Qrum Aet , e Mtoki^
' Letlltime lettere di Varsavia |R>r»
tana % <:br il Be Staoiaiao Augusto è\
PotioM ri««vè fino, del di 8. del de*
corse mese una obbttganttssìina lètte»
tadiS. M. T Iiii(>eyatticse ditmte le
Russie » còltk -quale qoeir Aligliela Sov
>ra«ia gli faer va noto , «be ti titolo Sf
ero di He , citalo a' saoi sgoardr lode^
lebtlet 1* artebbe aaooBipafnato ovon»
'qtie fi fosse portato» a cbe avrebbe af»
tresì avvita cttra'cbe avesse tutcìtmee*
ti oàde poterne godere cet nvasAcncr
fpkiftdore. %. M. l' tmperafrice appro-
vava lAoUre r intcnaiooe del Ite ce
fi suo dtaiderio di poetarsi a prcoderer
le acq«e in Carlsbìid nella Ihemis » •
qaelle ^^f Bade» 4)ell* Aancria ; e per
qu^ cb» riguardate • \S «i» atabH eoff^
giorno » lo cofwiffNxrva a ^sceglier Rom«
'tome Iwgo pìàeev<ile per le p«reone
tsttaftè, 4 «HJÌco piflr per qiieMe cbt
4yraff>a«iO'dl vfvtre tnanovìRe e in ott
perfetto riposo. — E' certo frattanto
Xbe le tre Paterne ^bdjvidtnti si sono
incltioatè del pafaenento de* d^Kri del
Re/ 6 à^ ano atiii«Q*fnatìte«ii'meàto';
-ciasciìedOita tn proporriiooe iel valore
Afi\^ #o« sinoee loéeiturite: { dc^nd
sudft*tti si Canno asocndiere « 9. srì1ì(k
dì di fiortoi di'Vienno» i qìiali debbe^
no esaere KqnVduti d^ tila CoiMniaaici-
ne stabMits a Vi^^aaariM , '^(^^anto alle
' apese del inantenimrnao A\ S AC. fM«
.Uéca'»«|o«^edicooai 'fiatate a SMie.nftl-
là «ecchHw.
BaiLtiro '^4- JFebbftjb..
Scnbu ^)ia gli afiri 4i Cttack
•eeupiiie 'mdIto'irnefifoG^'blnett9, ^
sratendo una corrispondenza molto at»
tiva tra Parigi .e :qof sta Crptta{e«
La Gaxzerta di THorn contiene it
segttcQte articolo: ^ Scrivono d4 Ko*
nisbrrga , cbe il famoso Ab. 2»ie|ras ha
scritto in nnnie della Naaiop Francese
al Filoso^ Kant di quella C'UV^^aU
ha spedito il pièno d' orgaét^aa^ionq
del Governo* attoale» PKcIÒ-gU qpmuv
nichi k spa o|irnjonr. Kant >a scritto
a B.-rlino per chiedete come d<Ì>b4
contenersi . >
R ATisioNA or^. Febbre fo .
Oggi è suto presentato al.ta Dir?
tatora ttnGrano9t$$ÌB3oD«retodiConi«
nris^one Imperiale» in cni S. M-Tloi*
perafore iofbnna la D<CU ebt avendo
accorda tp la éioiissieoe dal comando
delle Armare sul Ba5«o Reoo^il Marc»
acjallo di Clairfiiif»- ha nominato per
coaaandare la detta Arma(a. $. A. R>
r Arciduca Ca/lo atro Fratello , . e ne)
tempo istesso ba rimf^!^ peovvisionalì
eieoce alla R. A. S« il .4^0ln«nt}o .dtUq
trvtiffe Imperiali >.e d**Ie»patoi. ^ M»
giudica neceasacio che l'Arciduca ^ie
promosso lul.un.grade pià.elevafeo.nelr
la Generalirk dell' Armata^ dTaiiparo^
ed esatta che venga ematico iti|Cd«*
€imum dflla Dieta -so. jrnl .proposi co .
T U R C: H I A
GnffTAWTiNOFOLi^ia Febbraio. .
Eraeo <piasf io una ^cMt«^ ^uppo»
shrone^ cke lasse ihrguito uji^ i^ombat"
timenró navale nelr Aecifel^gp t«ra lo
dne" Squadre lagloae r e Fraoctfse : ipe
torte ad un tratto st' è avoca U
notizia «he Tuna e T altra hanno sci(9^2
te opportuno di editare la bft|agfiia ed
attendere a' propr} vancaifgi . :V Jf^leie
ha dvnqoe rioaiti futti^ baati«if ntiaet*
oaniiff di snaitaKÌoiia«iScanvejfi«)cji ha
latta eocta pel MediterraÉiep ^- ^% Pr^^'
ceae in aegoito di esaeru FMQI «Uaj v^
la da' EhrdaneHt si é diretta e Jolooe.
Sono ^rèrimaete addìeCte due f r^or
te della modesimar Pff Wsere io cal-
cieoatito: una di esse si tyova a Hai-
danaUi, e Taltra è sotto il Castello df
Smirne • Questo avvenimt n%R he datp
in qualche maeieca- piacere %\ nostrp
fioeerao, ai^oesochè non fa è pericolp
che omangane ne' tMOà nmfi W4^o
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^0 leggi della BevtraliÀ, delle quali k
Porca èi al sommo gelosa » essendo*
sì protestata di farle* rispettare anco-
tz colla forca •
• I preparativi militari noa-solo et
trovano nello stesso grado di contimia-
zione , ma si anmentano ancora coil«
massima attività . Sono staci spedici
imovi ordini a cotti i Pascià delle Fro*
vinea perchè rinniscano al più presto
i)Bel numero di truppe che possono^ e
le tengano pronte a marciaro ad ogni
eenno . E' fissato che nella prossima
stagione passeranno da questa Capita-
le la maggior parte delle classi^delle
nastre milizie » sì di «Fanteria » che di
Cavali.; fra i primi sono i Corpi de'Gìan-
tiizzeri,Toptsebi/JCumbardcby,Mederd*
schy, Bastandsch/, e Serradschy; quanto
alla Cavalleria sarà composta delli Spa-
hiSy Sayncn Timus» Dschebekdiscby»
Seghbam » e Mykladsky . Si uniranno
pure tutte le Divisioni » a Reggimenti
di questa Città e suoi contorni $ ond'è
che al ptesence il moto è grandissimo
fra tutte Ye milixie . Ciò riguarda le
truppe di terra : quanto alla marina »
i pregressi de* lavori negli Arsenali t e
nella manuvra della truppe, sono sen-
za dubbio di gran rilievo» attesa T as-
sidua aura ed attenzione degli Ufisia-
li esteri presi al sarvizto della Porta ,
Si assicura che pel mese di maggio »
almeno ao. Vascelli da guerra saranno
ih grado di porsi alia vela per T Arci-
pelago ^ ove dicesi ahe il Capitan Pa*
scià amerà com una Squadra molto ti*
spettabile . Quel sia poi 1' oggetto di
tali preparativi marittimi e terrestri è
totalmente ignoto. Vi è chi pretende,
che tutte le troppe di terra siano diretta
contro Passan O^lu Capo de' ribelli
della S^rvia e Butgheria , il quale es-
sendosi notabilmente rinforzato »^o'
suoi seguaci, vi ìroglta un maggior nci-
snero di troppe per abbatterlo; e che
E tale oggetto verrà qui il nuoro Be*.
glierbey di Romelia per conduce alla^
detta spedizione. — HPra gli ^Ufitiair"
esteri presi a^ servizio dalla -Porta cs-
'Sendosène tfovati alcuni senza qoell'
abilità che si richiedeva , i Seraschie-
ri gli hanno rigettati j onde *i trovano
-eostrecti a comare al loro. Paese .
ITALIA
£STB 19. Marzo.
Preseguendo i suoi scavi io questo
luogo il nobile Sig. Dott, Gio. Batisra
Venturini , gli riusci di rinvenire nel-
lo scorso mese di dicembce tre vafi ssj*
polcrali di metallo , due de' quali ador»
ni di vari rabeschi , ed uno all'intor-
no tutto fregiato di. vatì-ftoimali qua-
drupedi . Bncro i suddetti vasi erano
varie vfibole , la maggior parte fuse dal
fuoco. 'Inoltre ritrovò tredici yssi vi«
trei alcuni de' quali di ferma totalmen-
te nuova , e con eleganti esterjqrt la*
yori. Quella^peraltro più stimabile si
è una antica Ac&r(t di metallp roton*
da alta un pahnoie mezzo cir^a j» f
cinquedi rotondità', con suo coperchio,
tutto con raèeschi., appresso la qua-
le giaceva una misura con suo co»
perchtetto a cerniera,' e -funghissimp
manico., che senviva per estrarre gÙ
incensi ad uso de' sacrf£zj ; •'
In questi ^ultimi giorni poi il pre*
lodato Sig. Venturini ritrova in uo-cor-
ttle appresso la di lui casa, un superr
bissifflo V8SO di metallo, entro il qua- <
le molte 4hole di squisito, lavoro , var I
rj Amuleti, e 4olle, ma soprattutto j
una certa scatola di metallo r il mauif |
co della quale è foriueto da una hep
disegnata figura , una grandissimak; ac«
certa di bronzo lavorata a imi ipo; inol-
tre due vasi vitrei , alcuni di tetra , o
moltissime akr e cose di misor mas^to.
Passeranno io breve tutte la audd. aoti*
chitàad accrescere il veramente insigne
Musee di S.'E. il Sig. March. Tomma-
so Selli Obi77Ì nella di lui deliziosa
Villa del Catf jo .
Pisa 7. Marzo.
Dalla CanceUeria dell'Ordine di ^
S. Stefino è stata trasmessa a tutte |
le Assemblee di detto Illustre Ordine
la seguente Circolare relativa alia va-
ria 7 one comandata delPUoiforme de*
Cavalieri .
/ CéfVùiUri dei Con^rglh delV Ordiitf
di S. Sufmo F , e M.
Molto Illustre SigMm. Rimettiamo
alle di lei mani un esemplare in
srampa del Magistral Motuproprio 4a*
39. Sctt'^mbre 1795. a Nei pervenuto
nei di' 24: Febbraio IZ9^.» neiiante
Digitize^bydOOglC.
J1 qnaìc S. A. R. ^eretiifsiitno nostro
Grai>« Maestro si è degnato di ridurre^
piò ricebi, ed ornati gli Uniformi già
prescritti Per gi' insigniti dell* Ordine
di Santo Stefano P. , e M. secondo gli
annessi modelli , e Figurini ro stampa
coloriti, affinchè siano fatti noti, e
pubblicati i Sovrani comandi ai Cava-
lieri di codesta -Assemblea, che dovran-
no reUgiosamcntc osservarli .
Dcìvra inckre VS. procurare che
Stano avvertiti tutti i Cavalieri , che
volendo provvedersi di detti Figurini ,.
porrannn averli da Gio. Barista Man-
ghi in Firenze autorizzato a- venderli
per suo conto, come piwe , che po-
trnnno provvedersi ia Firenze presso
la Regia Zecca dei Bottoni prescritti
per il nyovo Uniforme, giacché per
d^erli unifern^i più che sia possibile al
modeUo è stata la medesima commis-
sionata di gettarli , e di esitarli peir
Slip conte. .
E siccome nel §. ìQ del suddetto
, Motuproprio vien rilasciato all' arbitrio
del Consiglio di prescrivere un regola-
mento costante per l* uso dell' Unifor*
me tanto di Gala, che Piccolo, cosi
avendo Noi con N95tra deliberazione
del dì primo marzo 1^95* determinato
cbe Ottime Fe^te, Funzioni , e Cappella
tutte deir Ordine v compresa quella del
vestimento d'abito, debbano totti i Ca*
Yaiierì che v'intervengono in Corpo,
oltre la Cappa magna in quelle dove è
solito inatsi, vestir l'Uniforme gran-
de , e in tutte le altre Adunanze, com-
presi i Funerali , Mortorj , e Anoivcr-
saitj, e comprese le Rotazioni, debbano'
tutti usare il piccolo Uniforme turcbi-
no , dovrk VS. render nota anche una
sì fa tra Determinazione.
Djvrk poi filialmente darci riscon-
tro dell'esecuzione data alla presente
nostra Commissionale, <^uale mentre at-
tendiamo, le £iK(uriamo dal Cielo ogni
più compita feticirk .
Pisa; e.Palazzo di nostra Residenza
li 7. Marzo 1796.
Giacinti^ Viviani àtl Vefcov0 .
Vice-Ciificeìifere, § Avv. delV Ordìnt*
SUA ALTEZZA REALE il Serenis-
Simo Gran-Duca, e Gcan*Maestro,
cui sta semmamente a cuote il mag-
gior lustrof^, e decoro del sua Insijgne ,
e Miihat' Ordine' di S. Stefano Papa, e-
Martire, essendo venuto nella deter-
minazione di ridurr^ più ricchi, ei or-
nati gli U^)iformi già prescritti, per gì"
insigniti deli' Ordine predetto ha co-
mandato quanso appresso .
I, Resteranno conservatigli attuali
colori dell'abito, o sia giubba ^ bianca
per r uniforme d|i gala , e turchina per
l'uniforme piccolo, egiornaltero/quaìl
dovrasOo esser foderac» di- rosso scar-
latto cc^i paramani scarlatti , è pista^
gna del colore dell'abito, eon pedino
scarlatto compagno ai paramani, come
pure di colore scarlatto dovranno es-
sere la sottoveste , ed i calzoni .
{; Il fine in altro foglio )
Livorno 16. Marzo •
Arrivato in questa Città il nuovo
Governatore Sig. Cav. Francesco Span-
nocchi r jer mattina esegui con la con-
stoeta pompa la formalità jel possesso.
Si portò egli in grande uniforme ac-
compagnato ,. dalla Ufizialità, Magi-
strato , e Corpo Diplomatico a ^questa
Chiesa Collegiata, ove appena giunto
fii iotuonato l'Inno Ambrosiano, teri^
minato il quale si restituì al suo rà»
lazzo di residenza eoli* istesso treno >
passando sempre in mezzo alla truppa,-
che stava sull' armr in questa Piazza.
Oltre r Infanteria , erano schierati i
Cavslleggierir ed il nuovo Corpo dei
Cacciatori .
Roma 12. Marzo.
La particolar Congregazione de*
Riti , sul dubbio se doveva introdursi
la Causa del V. S. di Dio, Monsig. Luigi
de Liguorir^ stata risoluta favorevolm.
E' passato all' altra vita pei attac-
co di petto il rinomato Progettista Cav.
Miller : egli godeva di un' annua pen-
sione di scudi 600. pagatigli dalia R.
C. Ap. Questa è ora passata a Monsig^
Vergani Ispettore dell' agricoltusa , e
delle arti.
Intorno al noto Barbiere, che tect^
tò^ di far credere • esservi persone ree
di ^Ito tradimento nella BasilicBt Vati-
cana, sentiamo che non si trovi alcun
fondamento di tali supposiaiioni , e che
il tutto finirà col di lui esilio dalli Stati
Pontifica.
Scrivono da Viterbo » cbe neRo scor-
to giovedì essendosi ìiuscitato un fiero
^ tui^T
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^tirbme , téch molti danni à qocne t-
ìitca7ioni» e »pee4alment« alla Cbicia
detta dcHa Vefkk > '%vtiìòo\e poltra
via cute» U soffitta : Ctéée in seguito
isitr ^ranéìM oon minore di ìiue onci»
il pezzo.! che mppe quasi totcì i vetri
ielFè^ "finestre. ^*- In detto giorno fa-
cendo in tnafe una -fiera burrasca » si
annegò una Par^mif2Ì9 cùn^on pesca-
tore dentro.
Sono qui fitìfite le ndtizi^ dalla
Palestine , le quali ci fanno iaprre-»
the ì Reltgioìt Francescani di Terra
Santa si trovano *in uno stato molto
cittico per le crudeltà, ga^rre, ed a*
vanie » che commette on tal Ge%%tsr
Capo di Acri, e di' tutta la ,Gs)Mea .
Costui è sfato Pascià di Tiro*, Sidone,
e ^Demasco.; ma stante la troppo au*
toritk thè-si arrogava fu deposto per
ben dueTolte^da) governo ; egli allora^
^ribellò , ^ caduto io disgrazia 4*\
Gran Signore,, si pose .alla testa dè'*^
malcontenti e de* suoi seguaci , forti-
ficandosi io -Acri • si portò quindi a
Giaffa ed a ilama ,< se ^ne impadronì
Colla forza, e VI dette il sacthe^o *
Si v*olc«^hc sia ricco <l! molti milio-
ni dl'piàffrc , radtinare da tutta la'Pio-
viftc?a'diGafi)ea, e dal tesoro dtll' rsi-
teccdeiitè Capo d* Acri ,'c{fe "fu ucci-
so dia un turco amico di Gtzzear . Lo
^ cotìtVibnzloni'clie impone alla Palesti-
na sono gravose, e continue, ed ogni
- frotta cKe vuol lleflaro da Terra ^anta
minacda di gettare a terra i Santuari
sparsi in queHe Città; difatti peruna
negativa ricevuta ,' fece atterrare la
Chiesa de* Latin! , ove ibtmè un For-
te con deir artiglieria.
' UxwqLi 8. Marso.
EVparssfto agli eterni riposi nella
sua avanz^a età .di '85. anni il cele-
bre P. Antonio Tfaggio Gmóvirsè 'del-
le Sauole Pi^,.cb^ da Ha. «san: mèdi, dt
'Benedetto XIV. fu accorda toal'Rè del-
le Sictìie Carlo Bor boa e. Augusto Pa«
•4re del nostro Sovrano , per -sfdgere t
A ▼ • ^ • V
Papiri neir antica C'rftV diEreolant Ti«
troirati . Egli era in Roma impiegato
-nella Biblioteca Vaticana , e godeva
particolarmente la stima àt quel ^ran
rootkfice, conoscitore del meticoedei
talenti . V«jnuto in Napoli per tentare
il- detto svolgimento*, con tiolversala
«atnmirazione vi riesci in modo aempli-
crssimo) onde il Re Carlo, a cui era*
no tanto a cuore le antichità tinvctni*
te in Pompcf^ , Stabia, Erct^ano ec.>
▼olle che il P. Antonio rimanotse at«
laolutamente nel R. Museo, ed ittniia*
-se altri in quella operaziooe .'Né ita»
4enti detP. AntonioTidocevansi a questo
solo meccanismo; oltre- esser egli sor*
^rendente-^elle ioven^toni, ne* vai j ca«
ratteri di scrittura , nel disegao; era for*
nico di tutte:qaell^ojfitzinQÌ^e fon-*
mano V ubalo éi lefterrv''W*grande«
costante osservatore eziaUdics AeHcfasi^
diremo cofl> del mostro *V«iuvio, delle
quali distendeva le sue £ifeoìeridi cofit
tal precisior»e ^che merftartmo di essere
approvate -ed impresse dalla R. Socie-'
tà di Londra^ Ma tutti questi pregi «
•a CUI univasi un* assidua appltcaiione*
erano sniperafi datlesue cristianie te»
Itgtoio virtù-, pofcbè in così hingo cor-
so di -tettìpo divise da* suoi Contratèlll
^egli ba vissuto come se fosse «tra loroy
e riteoenio 1* abito e continuando oeU
>la pubVlica istruzione 1* esercizio afr
mcdesttni imposto 4* insegnare -ai faiH
è^ulU . In mezzo a tanti 'Studf e a tan-
te occupazioni -ritrovava egli il tempo
di far gratùitamente -scuola a molti
-gfiovanetti , i squali, -quando etano pò*
♦Veti aoccorreva -etiendio xol proprio
denaro . Tutte queste ^ti fU -guada-
gnai>otio la stima 'tiniversale , e non vi
fu Tei^pnaggio distinto o per nascita ,
o per -sapere, chetionjvolesae cooofcer-
lo , e non «si portasse ja visitarlo t -cosi
egli pieno di meriti e di virtè ha ter-
minata nella pace del Signore la sua
carriera con quella iBedcsinta f^eivenità^
ài animo , còlla quale V aveannctMin
Clara.
II? 1
Hamerl Tré f peri Sfavf potare Jélf aipré ituàio 'Bffatt§ ^nnmitìa wf TiìShlfcP
'^n^ Optra evi thofà di Elementi di un nuovo-sistema Medico di G-ovanni Bitì>cài>
Tar.Ojura 'è /» 12. rin/epdtmifé in dnt Tomi ^ e tf vende dai mdde$M Tipografe
dì prezzò di pacìi IO, ititita in cartoncino . , __
S' Stato pilb1>ltcato T'Indice della presenteta assetta dello scorso Anno '1 795.
e ^reudest al aolito <prc«zo di mezzo paolo. ì<^^^^t^
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6% GAZZETTA UNIVERSALE 4)
Num. 24. MARTEDr 3 2. Marzo. lypdi
V R A . N e I A
Parigi 7. Marzo.
I' A gran q^isticne sogli «sse-
gnati tien« tuttavia ^«u|»«to
il Consiglio : molti^sono st«*
i tìi progetti esposti al Corp^
"^^ L«§Hla€ivo , fnm oìuno ha tv
%v^o la pctorttk ; fuorché qu«Uo della
Comcnhsione delle Fin9»ze* Nella Sf
duca del dì 5 Etcb^ssgriait» a nomt
éelU medesima disse : ^^ I bisogni delt
la vostra armare « dei commercio , a
qnahinqaa aUro.ri fanno Una logge im«
perlosa per sostenere il credicp degli
assegnaci.. Ab^itmo prese dal piaìno di
Duish Crattte le idee efie si soo ere-
d«re proprie a tale oggetto . La mas*
aa degli assegnati, e lU^iotagia ci son
fartele frrincrpaU sorgenti dal. éiscre»
drtc. delia' cftrta monetata. La massa
SMHS aomaftcera più ) ad i 95 miltaedi
alte^ soim* in circolo r sarunno . quieto
prlete ^tdottr a iju^ndict . Questa mas^
%^ and€r^ senlpre dlmiiiuiriSdo» mediao*.
te la vendita de^beAi nattonalt, «d il
pagamento ddlccontribiitioni Oretra^
te . L« misure che #i proporremo a#a
avraiim» akona efiicaaìa'» so non so«
tteneve lel«<ggi : qQèate In «no dito all'
assegnata.fl carattere di tnoneta natio^
Mei' quésta oarta cbe bapar garan-^
^a U natìroe per ipoteca i beni dellti
ftiedetima 4 sigettau in alctine contrai
de • E*' vostrci dovere di battere i ne»,
snioi della pubblica prosperità . Dovc^
fa egvalmei^te impedire il ccmmerci^
dellc^ monete . Che V oro e 1* atgeoto
circolino nelle trantationi particolari »
è^ tsti' ^ncipiò di economie ppìiaica ;
ma iKMi deeai soffrire che diventi. otU
U mani dVakiuii agltton» um scxii-
mento per avvilire il nostre segno rap^
present&tivo . Bisogna dunque incate«
nere il mostro' dell' agiofpgio , se non
possiamo distruggerlo^ Voi rotti. Citta-
dini della fiep%)i>bUca , se volete sal-
varvi coUa libertà , secondate i nostri
sforzi par riltvtre il credito drgli a^
tegnati: la vostra sorte è unita alla
lorot Io termino colla seguente censi*
deraaione < Da una parte T'asscgnacp
avvilito 9 le nostre armata Ridotte al
più grande de' bisogni , una paoe for-«
zata r U prosperirà pubblica amiienta*
ta \ dair altra V assegnava che he del
credito, le nostre armate trionfÌBntt#
una pace gloriosa > la prosperità nazio-
nale che fiorisce. Scegliete fra queste
due posizioni « £cao il progetto di risa-
Ittzione . . . V;.'
I. U Direttorio Bflpcutiva- è inta-ì
ricato di mettere in atti vita- iper tuwa
i met^i y incasso deHVimpte^iìt» focn
aato , xbe fino al 2Za. -del .presei^ta'iM-
se « prtrà asaer. pagato àx^uta capita*
Vi per uno; pattator questo termine non
potrà esser pagato che a centodieci car
(kitali , ed un capitale di più per agni
giorno di ritardo .
S. r Cittadini che baiano paffa^
to in tntto 0 iit pafrte il loro )mprtstr'
to a più dì eento^ oap^ttiK^ |ler uno , san
sanno rimborsati .dell' eccCdèntd che
irtnnó dato. *
3. T particolari ccHiTinti di* aretì
sottratti i loro mobili 0 affetti iperiKÌfi'
fregare V imprestteo forzato ». saran^n»
messi in statto d'attesto fudb ftl piB«**
mento.
: 4 II Direttorio rendete Mnto it.
t/^ e 30 d' ogni mese deHe ti«co9tioi|i .
dell* impUcstito for^aCo« TudijU.Ht*
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m
legnati da ci^ pcoveoiefiti iì brucic*
rtnno .
5. I beni na:^i*n»n si porranno in
vendita » e gli assegnati che s* incasae-
fànoo saranno bruciati .
6. A contare dal primo germinai,
le Imposizioni saranno pagate in nn-
merarìoy o rn assegnati al aorso.
7. I debitori tra' particolari potran-
no saldare nella stessa guisa .
&. L'assegnato, essendo una mone'*
Ca Hazioaale , quelli cke lo ricasetan-
no saranno condannati a un* ammenda
decupla della somma ricusata , ed in
caso di recidiva a tre mesi di deten-
zione'.
9. L* ingresso alla Bor^a di Parigi
non è permesso che a' negozianti sta-
biliti d? un anno in questa Comune.
lo. Drpo l'incasso deli' impresi ito
forra to e il pagamento delle contribu-
zioni arretrate, sarà fatto uno stato esat-
to degli assegnati che rimarranno» e del
valore de' beni nazionali invenduti.
Il Ctnsinllo ordinò per quel gior-
no la srafnpa del rapporto e del proget*
to di Escbntseriaux . Jcri essendosi ri-
preso l'afFare, molti membri parlaro-
no, fra' quali /)ir^9'' che domandò, che
l'assegnato solo fosse moneta; che- si
proibisse la vendita dell' oro e dell'ar-
gento, e che la Borsa di Parigi fosse
sul mqmento chiusa . Camus propose di
indirizzare un Messaggio al Direttorio
per domandargli che la stima de' beni
naziotòli non venduti fosse fatta nel
più breve tempo : finalmente sulla prò»
posizione òi-Mat^UUt fn accordata la
priorità al pregetto presentato- da E-
fcbasseriànx *r ed il primo artìcolo ven-
ne adottato in questi termini . — ' „L*
imprestito -forzato sarà pagato in. Pa-
rigi a cento capitali per uno fino al 30.
Pluviose ( 2o.Marzo ) e ne' Dipartimenti
£no al {5. Germinai ( 4. Aprile ).
Nella Seduta del di ^8. nn Segre-
tario lesse uh Messaggio del Direttorio
Esecutivo, che annunzia 1' ordine di
■errarsi diversi Club e assoeiazioni che
si eraao formate in Parigi. *— „ Agli
occhi del Direttorio 9 si dice in detto
Messaggio y non vi sono che due classi
d'uomini nell'ordine politico: quelli
che vogliono la Costituzione accettata
fiat Popolo Fraocise 1 1 quelli che .«oa la
vogliono ; cos» importa la diversità de'
nomi, o de' colori che prendono questi ul-
timi ? Che importa che siJaneino nel loro
furore contro Tedifisia Costituz. per ro-
vesciarlo, 0 che lavorino tacitamente
a minarlo, sembrando di volerlo soste-
nere? Per tutto, ove egli non vede de'
sinceri Repubblicani, vede de' nemici*,
gli vede in quelli che vanno diretta-
mente al loro fine concvo re voluzionario,
ed in quelli che tendono allo stesso pun-
to della circanferenza , prendendo io
apparenza » «na strada diametralmen-
te opposta^.' Era tempo che il Diretto*
rio esercitasse, questo atto dell' Auto-
rità Co^idai^ale deposta nelle sue
mani': averlo fatto prima, sarebbe for-
se rimasta delP incertezza sulla natura
delle intenzioni, nascoste di alcuni agi-
tatori ; il ritardo poteva far cadere del
dubbio su quelle del Direttorio, cioè di
combattere tutte le fazioni , di libera*
re il Legislatore da timori di una nuo-
va oppressione, il Governo da quulst*
voglia infiui Dza , ed il Cittadino quie-
to ed amica delle Leggi da tutte le
molestie sul godimento de' suoi dritti,
sulle sue proprietà , e sulla sua esisten-
za . La vostra saviezza e la vostra co-
stanza , Cittadini Legislatori » soster*
ranno il Direttorio Esecutivo in questa
necessaria intrapresa , imposta dalla
Legge , e per la quale tutti i suoi mem-
bri sono unanimi ed invariabili^ —
Ecco il Decreto emanato dal Direttorio.
T. La Riunione formata nel locate
cognito sotto i nomi di Salone deiPrin*
eipi , e di Salone delle Arti , baluardo
degl* Italiani; — 'La riunione formata
nella Casa di Serylly, vecchia strada
del Tempie . — La rtunioiie (ormata
nel Palazzo fe^//», sotto il nome di
Società delle Scacchi . — Lji riunione
formata nel già Convento de' Geneviefi,
e cognita sotto il nome di Società dei
Pantheon , — La riunione detta ^ àef
Patriotti ,, formata strada Traversieré-
num. 854 , son dichiarate illegali , e
contrarie alla tranquillità pubblica: i
loro locali respettivi saranno chiusi nel
termine di 24. ore e^sigillate 1^. catte
che vi si troveranno.
a. 1\ Teatro detto della Strada Fay
dtau , è l'edtfizio crgniro sotto il nome
di Cbieta di S. Andrea dei Arct, sa-
ratino
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tttitio paiimeAfe chiosi in termine di
24 ore. -^ Il Miotscro della Polizia
generale è incaricato dell* esecnùone
4eì presente decreto,,.
D^po la lettura del Messaggio e
diri Decreto Cbenier osservò che la qui-
atione essendo finita a primi elementi
dell' organizzazione sociale» comreni*
Ta eh« fosse esaminata da «ina Coni*
flnissione. Il Consiglio aderì alla doman*
da e nel seguente giorno fa nominata
la detta Coinmissione composta di cin-
que membri incaricati di ejainiaace U
Messaggio del Difcttorj» sàH associa-
zioni Politiclie .
Con altro Messaggio il Direttorio
ba sollecitata la rinnovazione della Ug-
ge de' 23. maggio 1^93 per obbligare
tutti t Cittadini di Parigi a notificare
l forestieri che èssi hanno , o patrcb-
)>cro successivamente avere nelle loro
case ; mentre* egli dice , f<>nza di ci^
non può assolutarnente l'UfÌ2Ìo di Po-
lizia guardare con occhio di vigilanza
tutti quelli che brn tk esser venuti da
diversi angoli della Repubblica » e di
fuori Stato per suscitare in questa CtCr
tk nuovi disordini e tumulti .
Il Consiglio nominò ancor 5U tale
affate una commissione incaricata di
presentarle il progetto della rinnova-
ftion» delia legge .
A npme della Commissione delle
Spese . V nitri ha preposto di soppri-
sneré un gran numero di razioni i<i
viveri e foraggi . Il Consiglio iia per*
ciò risoluto , che dal primo germinai
Ì2I. marzo ) non saranno più date ra-
2iom di viveri e foraggi, che a' mili-
tari ^in attività di sei vizio, ed a' Cit-
tadini a' quali le accorda 4a legke. —
Con altra risoluzione il ConsigKo ha
ordinato che > le amministrazioni ed
autorità incaricate dalla Legge non ri*
lascino verna passaporto che a* 'Citta.-
din! » che conosceranno personalmente ,
o slvvero sull' attcstato di due cogni4;i
Cittadini^ 4 nomi d. '^qoali verranno in-
dicati sul |>as6aporto > che por dovran-
no firmare: i contravventore «arannp
puniti colla dimissione, e prigionia . — '
SoHc proposizione di Reuaud è. stato
risoluto che si crei una Commisuone
incaricata di fare al più presto un ra'p*
porco >b' mez^ 1 più progrj.per apr
l8X
gutre yrontameote. la divisione ddr^'
proprietà indivise con la natione . Que-
sta risoluzione ha per oggetto di rile»
vare il credito degli assegnati , riani-
mare la confidenza de'£ittadini» prò-
cerando allo Stato deHe ccadite im-
mense .
JI Direttorio Esecutiva él Gineràh Ho*
ckty Comandati tt in capito t Àrtnats
dello costo dolf Oceano . ^
„ Il Direttorio ba ricevuto» Cit-
tadin Generale» co' documenti interest
santi trovati nella Valigia di Cbaretto ^
la croce di S. Luigi « ed i brevetti di
iSt(«fflet ec. La vostia condotta rielUc
Vendea e ne' Paesi infestati daHiCi(0ii-
ans f non ha Catto che accrescere la
stima che aveva de' vostri talenti» e
del vostro patriottismo . Qoanto ^bel«
lo^ di rispondere così a delle varie de-
nunzie dirette dall' ignoranza, dall'e-
goismo » e dalla perfidia . Eoìrte dé^ ser-
vigi che non avete cessato di rendere
alla causa della libertà ». e della cpnfi-
denza che vi accorda 11 Direttorio»
proseguite con sicuro passo la carnet»
cbe avete intrapresa , è che vi ha se-
gnata: contiopatca meritare con de^
nuovi successi^ la. gloria di essere asi*
noverato fra i fermi sostegni della Be-
pubblica . I) Direttorio (u sentito coli
sodisfaaione che lo stato attaalp della
Vendee vi Dermettéva di far passar»
de' numerosi battaglioni ' ne' Diparti-
menti in preda al furore delii Chouans/f»
D4Cf£to dei Af ini tòro della Po/ixia go»
Toraii delia RoPubiltca'.
, li Ministro dcUa rollila* seconda
£li ordini det Dinttcrio. r* Conside*
xaodo ^he uno dc*mezzi di avvivata
\o spirito.' pubblico « di mantenere il
sacro fuòco del tiatrioctisoia» d di ce-
lebrale la libec-tà con d^^^x^nti degni
di lei;^ma cht; non serve punto dipar*
lare ali anima, chèbiógoa ancora par-
Iure agli ocqbi, e fare m qualche gtti«
.sa ps;r4^cip^rc tutti isensi a* godimeli-
ti che (trovano i c^ori, rr pubblicani 9
Ascoltando ie arie c^e guidano i nostri
d fensori alla vittoria.) DfCteta . — I.
r* in^jiunto a"* Dìitjttr/j J e Loopresari del-
Ji.SpL tea coli della Comune JiP^rigi , di
■C' ntinu ff o farcantareU'8ri<? pat riotti»
•che, con tutta la pompa e dignità c'cnve-
iiitotc: vi aegiu^neianav tutti gii acces*
* sori
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. 1W
feri 4i CUI q^^ste urie sono niscéltiblM, e
j>ortaAfio inferirle nelle Sceoe aniloghe
A* ^oggetti . — 2. Npn ti canteninoo
che Tf arie patrirKrcbe ,. che ^trapn6
ìndlcfY^ in fìè d^D* avviso di dasctil?-
dunò' Spetta cola V v tmt&ò degli ordh
ni df) Mi'^i^f^': generale della Polizia
traiineMi a' Dfeétiori ed Impresari . -^
3. E* pfÌ>ibito di cantai ne ; o doman*
darne .delle diverte » -- 4 Saranno
ctìiytf ti^tì i|Teacri nei quali si fhani-
Ifsrasa^O. 'dSlle oppo$i2ioni al cantò
dcllje atleri^ta'ttioftiche » ci de* movittien-
Ci ctxainnqiie'antf repubblicani . 99
Ùìpsrtìfné'nto'dUla Senvé.( Varisi, )
Nalle scorie notti fu attaccato o-
ro scritto in vatf luoghi del Sobborgo
S. Antonio;, era intitolato: Soldato fr^
qtatì t iiggè\ Lo scritto invitava ti pò*
polo alla conttorevolnzionc ; il Diret-
' Iprìo'y^ er^ indicato pet. oggetto del
pugnale dfe* fti^losi;;il principale pre-
fcftd èrii Taverikt^e chiudere iCIub;
'e !rt ai (xa ria va a nome degli' uomini
'liei V4. loglio» del 10. agosto» e dellg.
'yfndfoiiaire. t^Tuttociò hoh' è staro
toetb che un Vano sforzo dekK anpar»
liristi: Il pppolo è stato tranquillo» •
iiiè mantenuto lo. calma . 91 scn fac-
.té' in qtestt giorni déUf visite domi-
xifiarl assai mimerote ^ 6 si sono ar-
restata nóìte persone . fta 1^ quali 11
'Citta4uió Màrduit' p\ turato di S.
Hocco, r- Jl Cittadino* iCffr/^ avendo
ficusata |a minioné di Ambasciatore
della KepubUica pr^$so li Stati Uniti
4* america • e stato prescelto per que-
sto poap il CnxMSmpJ Vlncéwt antico
ipfiziale del Jtnio. — Sànttomax , fio*
tninsto'^al Potére Esecutivo Cammia-
éariof a S. Domingo » ba ricevuto ordi*
lìe di differire la sua partenza . "-* Pi*
no del d) 4. è pardto il Cittadino Fay*
épi^i per Genova « pva ai porta in qua-
\\X% ^ì Ministro Fenipotenziatio della
^*B^pttéblica Francese. -^ Si assiaura
*ch,e da dtte giorni jl General Pichegri
*si trovi in Patigi. *— E' stato pubblicato
"m nuovo Decreto del Direttorio « il
;,i|ttaìe porta » cbe la Bò^sa non sark a*
"pettà cbe un'ora p^r giorno» e che o-
Sui contratto sark registrato col nome
el venditore é compratore : non vi si
^lascetànno eocifare che i negozianti ed
a baocbieti i) cui iato aark ben cognito.
O4 Miìféi preste tsvMlt 6. éf»fòft .
( 25. PeUrét^. ) •
n d! Si. a ore a. dopo me«ae gior*
no il Comandante fo prevenuto ^allo
tentinella situata nel campanile, chp
i biigandt si avanzavano t égli fece
sul momento oìettere la sua piccole
truppa io guardia» e indkòa ciasche»
dono il suo posto : dopo molte ore di
una ostinata zofFa: li CbomamM fisrono
dispersi; si valuta la loro perdita »
cento uomini» avendo condotto seco
loroquatno carri tra morti e feriti^
'éaastvS^. Ftbbrafo.
La Divistone delle «^ regate agli or^ .
dift del Capitano M^ntitonnt è sorti-
ta da questo Porco pf r continuare lo
sua crociera: essa ha fatte ulrimamen*
te quattro prede » che sono le seguen-
ti .^Un bastimento con un Colonnello»
la. Ufiziali » e aóo. soldetì a bordo»
chr faceva parte del convojo destinato
da Pitc per V America» o^a è stato
forzato dalla burrasca a rientrare io
Inghilterra : questa preda è ad Avre.
Dae altre a Porrmelo cariche di vino
e frutta $ e finalmente una Nave Por*
tpghese di 300. tonnellate con salumi :
questa è entrata a Motlaix.
Il Corsaro la Fama uscito ultima*
mente da questo Porto ha predate ilie
Navi nemiche» una delle qnali ce ried '
d* indaco» cotone» balsamo del Perù»
cocciniglia » ed altro» che valutasi \h
tutto a 400. mila lire . -*• Un altro Cor-
saro armato da* Cittaduii BinardePo^ .
liquen è giunto a Morlai^^» conia prè«>
da di un bastimento Inglese di aoO.'^ii^
acUate caritè di grano e vino,- : t-
B E L G ICA
- BrvSzllss s. Mar^Q,
Fino del 2tf. dello seotso gtuAse in
questa Cittk il Ganeral Giordano » pro-
veniente da Parigi. Nel tempo che li
mutavano i cavalli al calesse ebbe une
conferenza co* Generali chequi si tco^
vano : in seguito senza trattenersi da
'vantaggio» continuò la sua corsa pe^
r Armata . Pare che T oggetto di deli»
ta Icssione fosse di sapere la quaotttk
delle truppe di cui poteva disporro per
farle partire pel Reno : di Atti moiri
Cprpi hanno avuto ordine di renerai
pronti a marciare. Si assicuro cbo il
fien. Giofdano afiecttraat di 'tornata
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mtr Armata a tofo ojgefto di far rfco*
minciBr* le ostiirtà : si riguariit come
posiriiro , che al suo arHvo a B^mna ^
fàrà*iobir»-notiilctre a^GeRcrali Att-^
scrJMì • che c^s^a la sospensione 4*ar»
sn> . In éoflSè|t^enza si princtpiefk \m
campagna con tin nuovo Vigore.
Il Goverritf ha ordinato ^cll« ìn fbr»
snm sttuafe d' antininì strazione ne! Pae*
9e sirnato fra la Moia e il Rene sii
cangiata : V a m^inin razione centrale
ctie trovasi a Aix^la C4Yape]1e» come
pcf re tutte le altre dd Distretto sarà n*
no soppresse: la prima v^MÌiirimpiaz*
zata da una Cemmissione^'ditW^e JVfem^
bri, e di nove Atto^ri; ecle^altre per
uh Adente , e due iVtruari . Il CittadW
no Han^smann è sr^to nominato Com*
mi^satio del Potere Esecutivo pel Pae»
se strade tto .
La Monicipalftii iì ^estk Cirtk hm
ordinato a totti.gr imJìvidtiii, chanen^
hannorun ilsTO.wmrctUo da un aano,
di presentarsi aV tribunale in tc?mii>e^
, .. df due decadi per dare W lete nome».
V etSl , profeaslònev e V tilfimo Inof^M
loro domicilio. Ai JScne^ìe si adottano^
.. al presente le piò* ti gò^dse misiare pet
dare gtande a rtìvHti affi polizia lèfioh
r- -. è' permesso di andare ^firrs^ef^iare foo*"
f. :^ ti' delle t>ortè delle HtK li senza a^ere'
l ^vn passapotti» visièr tfn^ €omèndaafi -
dtllaWmata. V*', '
o. Jermiittlna pe^nti gtorné Fa ffuav^^
r/Mone fU posta' éblfé irmi per ardine*
4ie;^nerali t deHe n^dietese patcuglro
TOrco^sero i biàìxfff^rf le strade, e le
• Fbi-t^ furono clkiuse ptt ima graa par-
ite del giornot 'senza che pcrsana pi^
tes^i sortire • 91 r ratta ?a dr atreitiare
diversa parfòne lospeitei aieaaa deHe
(^ualt tìAnno trovato iì mezzo di fuggire.
Il Consiglio dt gttètra bà candan*
nati alla pena di morta t in efuntnm^^
da. Cario Kempotgne, ledtcente G^ne*
tale éetP Arnata 9elg?ta , e flTagKelma
Chantine, Provveditore dblTAMa ala di
Viflers » come convinti di ribefflona • .
e di avet voluti sollevare gir aMtantt
del Pa^*e.
\, OrriKOA Sr Febbrai .
. O^t ha avuto tuogo^ davanti al
nostro Pbrto oir combattimento fra tre-
Cottcr Toglcrf» ed It Còttcr iFraocesa
la Fe/td4ité:i$ ì8.c%nn9n\, GVhigZsn
instrguìuno il legao Ftaocese fino all*^
altura di YataDoatb > ..dova egli aveva
presi due battimenti Ìagiefii„ cfe faca^
vano parte d' uà coi^vc^ì» pi^otreoténtot
da Amburgo, ed a tardo de* quali
trovavanst 3p. aaldati SooaaEe«kcoJle lo-
ro taogH e figli* L'.aaionf è incomtn'v
ciata alle ore ék delia* n^iMtina r ed h&
coniiniiato fino alla are 'H,,% aieaao /
avendo allora U Gatte? Francesa por
tato gnadagaaea itnostto Porto col^
preda de* due baatimaati aopraaomiaati «
Un Cotter Inglese ha notabilmente scf^
fertr t Ja nnéUus è stata pof o danncg^
giata nella baccaglia , ma vn*aiplosio<^
ne di pólvere le ha ferktr< il Capitario
e 7^ uoàùai^ Pbcbt giorarprimafi sad-*
desco Cotter Sa|Mibb)icaei^ aveva pt<^
un altro battifieaCabigIpsedatra$porto«
proveniente pura da Ambim<^y« bor^
de del quale era iV Itegaimamo O^^
blosb oba JEb ca&dafi&a a f l^Hioga •
Oli A N-BtKiE^T t A'&NA,
LoaiDR* iftFebbfaio^
« H P^eclaaoafatlD pi»bblicaca prr
^^^^Mf^^it^ ^^^ ^^ •^djna' un di-^
g»oao«te«Sà» Fcinoapia col acg,«cpta:
• . Tv. oGi^arfae Ra. . ,
. M^ Prendendo ih Ma pìS aària (onfi*^
deraaione latfoetta^ghiata e ntcessa?
ria -nella qdale e» tiaviataio iaipegaatL
e mettendo la aoitra conf densa m\V
Altissima » parittatt che ai da f^es^ far
proaperare le anatre Armate in Jtairar
ed io mare $ abbtaaao ritoloio t vo^
gliaaao.,. di nostra ptaprio o^aca, a di
quello del oostra privata CcHUàgUo^cbe .
vi sia un pobbHca dif ioao io ti^ra l*
atvenslònedi qoesta poeaiaa^ della Gr*cr
iHtsagna , saggetta al iMSC|o df^mtniop.
cbe ri abiama riigtttarrra , P«iaci9a^
di 6a11es e Cirsk di 9ttwìak. il fD«tr
cofedì pf proasimd maaaa.:.Nai «4^ il
nostro popolo ci timiltetemo48Araaai V
Altissimo , par otaemifr ik P0t49fK>^ 4a*
nostri falli: porremé^iLaMttglPt'fervfiF
ré • e la maggior sateaniilr pa^i^^i)^ ^^
voti e nelle preghiera aha i«atiaiaKaar
mo a Dio ,. per anontaaarr 4^' Qoi te
•ao celiaco n^cba baant itavtih giustv
nence
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^ence prevotatt leUdltVt ftèkiplicttc
offirie ver$o di lui ec. »
La cetsione che U Sptgm ha fttt-
tE alla Fraocift della, nu parte di S.
Dc^ciloffo 9 essendo contraria al Trae*
falò d^Utrecht» si teme che non pro«
duca una formafe rottura col Governo
Brirannico. Tutti i Corpi degli Emi-,
f irati Francesi, che sono «I soldo dell'
oghilterta » si radvaeranno a S. Do- '
nitr)go e saranno comandati dal Mar-
chese di Booillo . Il 'Reggimento diCboi*
senil è di gik imbarcato con aldini al-
tri .Gli armamenti destinati per le Ao*
tille si avanvabo colla marggior ^ele*
rità : einquf Baggimenti d' Infianteria
devono fra pochi giorni far vela per
le Barbade: il- Generale Morsbead » che
doveva "xomandarK» esaando -stato at-
tatcato dalla gotta , satà io caso rim-
piazzato dal Gen. Dundaa. Il Gen. A-
iercrombie partirà da Portsmouth sol-
la Fregata V Antuss coU^ Aountraglio
Christian » e il detto Mas ohase di Boo*
iile perkilndie^Oeefdesitalit TAmnii-
'tagfio "Gardner scotterà i 'Vascelli di
trasporto fino alla sortita delcanale •
Il Rimanente deUe frappa 4ili|late par
le Isole è tato aceantoflato sotto del-
le baracche. — Sappiamo ^alle Barbale,
the vi sono stati riuniff 3ooa Negri jpen-
tpoteri, e 40. Vascelli per servizio del-
le troppe che vi si attlmdooo. I Va*
se elli ' Francesi mtarrompone «ast tut-
ta la cemomcazi^ne fra le ^arbade^ le
altre Isole *f ngleii • Lo S$s»iij che par-
tì fino del 15. novembre è felicemen-
te giunto alle Barbade oon 2^0 uomini
d* equipe
sceHi del
ni vi siano pure arrivati.
pentiamo da ^Portsmouth , che un
viofento colpo di vento suscitatosi ne-
gli scorsi fiomi , spin5e verso .le Dune
una gran parte deHa Flotta che passai
va a ^ueHa vista ; i Vascelli che pon
tetterò rientrare nei Porto avevano per*
jdute le ancore 9 ed i cavi ; e secondo
s dettagli, eoo rimaste danneggiati -più
di iS<'* "battim ai ti>.
Si ifono avure le 4i0tfzie dalla Chi-
na , reiat vamente all' Ambasciata di
l^ord Marcartney » ed altre domande
fella nostra Cosce è della Compagnia
paggio; si crede che altri 5. Va-
gella Compagnia con 6oo. uomi-
.... Y
Inglese. -Qaeate trano^.i. Di -otteocfa .
una reshienza a Pekin» di dove ilPre*
sidente avrebbe invigilato soloommec*
aio deila naaione ; a. Uno subiGmefI*
to a Chusang , piccola Isola a i%. leghe
da Ningpo ; S. La Irbetcl del commec-
ciò in tutti i Porti della China i e 4^
delle aegole più fisse e meno arbitra-
rie^alle Dogane dilUsifon» Tutti que«
sti articoli furono proposta io diverse
>udienze .co' primi Ministri , a viva vo-
ce i e in scritto^ sua. tutti .vennero ti- 1
gettati 9 alcuni puramente e semplice*
mente^ ed altri con delle tagieni . —
Quanto a* donativi destinati per I* Impe-
ratore dalla China^Xord Marcartney de*
siderando di restate a Pékin un maggior
tempo» espose che gli avrebbe presentati
i» tre diverse volte) e a tale effetto gli
divise in tre classi : le due prime furono
ricevute ed jiccettate dalr Imperatore^:
consistevano in panni d'Inghilterra di
veci colori ; in 22..irolnau.di stampe scel-
Ui\ in coltelli e. cesóje fini Inglesi ;una
macchina elettrica; una -maecbina pneu*
matica ; de* barometri portatili ; una
specchio ustorio4daefliagnifiabe lumie-
re di cristallo^ ietti Pendoli rendevano i
coioti del prisma; imtéitHmefj due se-
die a molle » eli» Acevanp tutti t mo-
viaenti delle persone a$sise ; ed oo
eccellente planeiatir eeleste. lavoro m
30. anni • — La tersa classe non fu
presentata» poiché il Ministro incari-
cato degli affaci ài «Uesta Ambascia»
ta, dopo arer ritmasi all' Ambaacia-
tore alcuni regali oar -parte di:f. M.
r Imperatore » Jo ficenxiò , senta afi«
cordargli V udienza di congedo.
S>ANIMARCA
CorrENAOHBM 33. Febbraio .
ficcdme. il nosrro Governo anepref*
canti rimostf^nze fritte per ordine del»
la 4ua Repubblica dal Cittadino Grotta
velie » Jia risoluto di riconoscere fbr-
snalmcnte la Repubblica Francese e di
auMnetrrre il di lei Minisrco» il men-
tovato Sig GroutfcUe^vrìi venerdì pros«
siero la sua prima udienva in tal ai«
ratrere. Si parla gik del .Soggetto che
dee spedirsi a Parigi come Ministre v!
straordinario di Danimsrca» e si nomi-
oail General Magjgiore e Ciambe»»
lane '
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tano ài Wftltersdotflf torna fò nltiffla*
mente dall' Indie Occidentali.
V rnghilterra seguirà a pagare in
tante Rescri^ioni de] suo Dipartioien»
fa d i Marina ( Navy BilU > esigibili in sci
mesi » il rindcnnìzzamenco dei legni
I>aoeai predati dagl'Inglesi': il Sig. WolfF
nostro ConstHe a Londra ha ricevnte
nUimanicnte 6i mila lire atcrìine in
tanta della suddetta carta moncrata»
che si può realizzare senza gran per-
dita, 0 inconveniente.
GERMANIA
Vienna io. Murto .
Io seguito del Circolo tenuto Do-
menica scorsa a contemplazione di S.
A. R. Maria Teresa Carolina di Fran-
ci^^i venendo la R. A. S. considerata
nel rango delle RR. Arciduchesse, gli
Ambasciatori Esteri hanno &cco, fe«-
, condo l* etichetta , domandare permez-
%o de' loro Maestri di cerimonie , le
respettive particolari udienze; e gtk
in^ quest'oggi S. E. il Conte di Rasou-
mouiFslry Ambasciatore di Russia ha a-
i^ro r ooore di presentarsi alla prelo-
data A. S. R.
La partenza del Reale Arcido-
ca Carlo per V Arinata del Reno è sta-
ta differita a cagione de* freddi straor*
.dirari sopraggrnnti > e della immensa
'quantità di neve caduta , la quale ren-
do difS':i]e qualunque' operazione di
guerra . il Reale Arciduca verrk ac-
'cempagnato dal Conte di Bellegarde»
e da' Maggiori Conti di WratisUw, e
Colforedo in qualità di suoi Aiutanti
di Campo. — Essendo poi noto, che
i Francesi fanno delle grandi disposi-
zioni ed accrescono la loro Armata al
Reno per portarla con gran forza ver*
so Magonza , sopra cut sembra- cli^
vogliano fare de' nuovi tentativi : di-
tesi che a tate oggetto l'Armata Im-
periale volgerà tutte le sue forze ver-
so quella parte nel principio della Cam-
pagna , e che ivi sark fissato il Qoar-
tier Generale di S. A. R. di dove a-
vrk una facil coQiontcazione col Cor-
po d'Armata del Maresciallo Wurni-
$rr : resterà questo esperto Militare
col sdo Quartiere a.Manheim, ove
continua a fare erigere molte fortifi-.
cazioni » particolarmente intome alla
Cittì, cfie rJmsfri tutta circonJl?i«i>
da' balaordi e fortini inespacnabili; »*'
l:apaci di sostenere quaiuncue itocj.
t'ito nemico.
In occasione della promoziqne ac-
cennata nello scorso Foglio , S. M. I'
Imperatore conferì il coeiando dell' Am-
mara in Italia al Generale d' Arci-
glicrìa Barone di Beaulieo.
CoBLEHZA 30. Pebbra jo . ^
Continue .sena le opere die si
fanno da'-Prancetì essendo, vicino a
spirare il termine dell'armistizio: si
alzano do' trincJeram^nti e delle bat-
terie da tutte le parti : i cotitorni dcl»-
la Certosa fon coperti di ridotti , ed
hanno Taipetto di^ una vera Fortezza:.
A' partire daik nostra Città » presso
al Ponte della Mosella f fino a Brun^-
stote, lavorano giornalmenie mille 500.
uomini inrorno a' trinceramenti che si
etendono fino a Petersberg . Sai Pete-
sberg vi sono delle batterìe chevanlio
a Bubenheim, e Rubei^acby e di là per
una catena non iniarrotta a Karlictv,
e Klittig.
Sottostati trasportati a Trevtri 12^1.
cannoni, filati venire da Meta con de'
carri 4i4)olf#re ed altre munizioni ne-
cessatle^ ^H^i 1' Armistizio i Praa-
cesi. nof^ j{v^vano mai penaato a^ man-
tenersi \«Treveri; ma dopoché il Gè*
Iterai Marcea» vi ha stabilito il sao
Qtiarrier generale, e cÌbb 'ha preni una
esatta cognizione della saa posizione
e de* suoi mezri di difesa > ha risolute
di conservare quel posto» ^besi riguar-
da in oggi come importantisatniof m
conseguenza 2. mila uomini^ lavorano
giornalmente a' trinceramenti ed alte
fbriificazioni . B' stato altresì ordin^^
che il magaizzino di polvere che tro-
vasi a Plus, sia imbarcato e copdoc^e
a Tre veri.
Aquisorana aS. Pebbra fb..
Jerlalcro giunse qui il Generaléin
capite Giordano» che intervenne in quel-
la sera ad una festa di ballo dMa- in
di Ini contemplazione • è iermaùinà
continue la gita verso Duren pep: ifi^g-
giugnere la sua Armata, ' ^ .,
Wessl 3. Marze.
Sentiamo dall' altra riva òfl |teno»
che il Gea. Giordane è- totaiate • alla
sm
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«^a Aiìtista S'*ov^è-$tàto ritfvyto Co'
fiù grandi oAorìf essendo sta^re ordt-
riftte delip feste , iliuminatìoi^i. cq. la
sequela di tal ritorno si credè che sì*
cominceraflQo le ostilità stibito che lo
permctceck * \m ustsf ione -divenucA 4a
qualche giorno lest rèma mente rigida ,
' 4 PaeM Prossìanral di di Ik del Be-
lio sono as^olutamebté soggetti per or-
dine del Direttorie EtecWtvo mi paga-
tÉel^to dellMmprcstito fouatOy e' vtrn-
gon tassTiti A 159. mìia lite in danaro
<edtanw • -^ /
.1 T- ^^ A L l A-
"MaÀNò 16. Marzo.
• Artend<»si n. momcntr di ricorno da
VieìifHi S. Ecc. il Sig. .Conte di WiW
rzrc Ministro Pieni poceuiario di S. M«
rimpewitoiril.,
^ Dàììt uKime lettere del Tiemonte
in data de* 15. abÌM^mo notma chef «ir
dteci giivrni continovi è caduta io 4)pel^
ie mcnrs§ne una copiosa neve p motivo
^er cui ie truppe Àustro 'Sarde fìoà ai
>^«>no 'pt^tiite.^tJvaiisare ^eUediyeise slat^
zioni per dove erano comandate . C j>
;pera)tre -hVfaCCO tretrocedcre da mnlti
posti jn«f90rtanti i:Fiancasit e,tfr«tta-
nerK da* toro pvvgettty «he mn^ di
^Éh^ffimiM nel d^ ^o.. del furescafte con
fiutffiefo»^ fiif Tealle Thita A» questi Stàti^ .
''Oinì gfiofne fract«me*,arTÌvano dei.r.in-^
Sfotti èk aUìMt Tédeatfae • .Vokflidoì;i
^ht y Avma ta Impattate mo» AebWfè^ .
Vr infoore di 50. iniWtiòchim&-
' iLi^%tiìio ìH. MàtM .
"Ha dacD Ando m questt Rada il
T8CtellO'4da ffucnra di S. M. Siciliana
^t Tànereii poeveoieme dalla. Sqotdra
-ItigMit ^M^Alm. GerwU» e sr^-^k'-
^puto^htli fated^sunr stk sicanpre ve*
*feggiMfd(f Mt alture di Tolone.— Sti-
ano nuttAofi tCarsari»: tanto Inglesi-
Cossi « xhe 'Francesi , che aoortonò^ ì»
quf sf a' iilàf H é ditcaaoe non pochi :ba-
'aTiaMUti m^rcafirilt 'Nap^kfam.scno
<ata#l ftedafìf àé questi tikim» • cóA &
9(.'SM1ftiM'-ha otdi«iaio « ohe »non si
'pom fMftere at>* vate da Napoli al«
^tfn*:b«itiiiM«idjeftas kr ^scotcé 4i;Na-«
{Ve da guerra •
• , . , , *0M* Jt. Mwrtù .
'^ " (Iiif<iM)ni\egttainic del eoAveniite fra
/iquestù^So^mo* a le RJ Goate di H%-
-poff ^intorno al l>*J^jjg»o ^^Ha Ca
vall«ria per le Stato PontìficW rtparO
domenica notte per Napoli il Cav, Yen-
timiglia colle deteroiinate. istrutioni .
Mercoledì poi si pese in m^cia.da
svesta Capitale un picchetto di Ca-
vallerìa pel Porto di termo: qué-
sto è stato seguito da altri .Distacca-
saetti diretti io vàrj Juoghi ^eila Mar-
ca, per esser'^romìàìrarxivo delle co-
lonne Napoletane ».ogouna 4^1 le quali
sark accompagnata da uon^ de' nostri
picòberti y edaùnUfizialc Pontiiició fi-
no al Panaro: in quesi* oggi sono al-
tresì partiti per le poste gh Ufìziali de-
stinati » e devono portarsi a San £cne-
^ecto, luogo ove sarà rictruta la sud-
detta tru;>pa .
Si. è avuta notizia esser giunte in
Macerata alcune colonne delle truppe
xhe passano in Corsica,
.Napojli 15. Marzo .
Cominciano a marciare in quest*
eggi I mille uomini di Cavalleria de-
stinati per V Armata d* Italia nella Lom-
bardia . -^Èssendo, qui ritornato d^a
Jloma il Cav.jD. Gac^tano Vcntimigliii
si è posto nuovamente io viaggio p^r
«Parma di* òmrt* passera a Alila no in.
.qualità di Ministro di questa R. Cott^
4>ress9 \' A^rmata d' Italia • .
^ Sabato scorso il Principe Savep0
dt Sassonia dopo aver preso congedp
"dalle LL, MM. e R. Famìglia si po$f
io viaggio alla vplta di Roma .^ • .
; , Mai^ta ì6 Febbraio,
Negli scorsi giorni la varata feli-
:cemente la prima -«meZ za Qaiem dal
'S. P^dre qui costruita eoo generale so-
disfazione ai per la bellezza , sì per
mxxno Ciò che la con^pone» essendo tac-
ca coirultiflta perfezione . ed evidente
-ais^saTmio •' Ciò sempreoì^ dimostra V
f Battezza e .capacità deVSig. Cav. Fra
:NkcoU Bozai*«.desti|iato'coc^e si disse
al n. 83 dello ^osso anoo, commis-
aionato per la .costruzione di dette Ga-
lere; Tosto si è posta sullo scalo V al-
etta la quale si costruii! pm solKciU-
4neate« avendo 'promesso il prclodHto Sì$.
iCav. dimetterle atirbedue alla vela nel
•profsiaio me*se di Git^Sro per .quindi
•esporle alla vista della % S..dov..fVÙ>es- ^
ser le medesime destfoat^ a scorceip
il Littofile d(llo£caco Pontificip. ^^
••-•;•
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>»/
. J
m
(k GAZZETTA UNIVERSALE 1^
NunLl'^. SABATO 26. Marzo. 1796.
FRA N CI A
pAftlGi 7. Marto .
DiRETTotiio, Esecutivo .
tyetrfto àil 6 Ventose ( 25, f rii. )
IL DLrctfori© Eiecotivo , considt-
rande nche una- folU di esteri , di
o(;nt etk e sesso , a-leani sotto on
pretesto, gii altri sotto ttn attrt»,
hanno trovato il metro di perpé-
taare la loro pcvmanchta in Parigi , in
disprezzo delle leggi che non permette-
yano loro di soggiornarvi che di passag-
frio , e per càuse d' utiUtà in ttibuna-
e. recognita , non comprete nelle ecce»
rioni del S e4. giorno complimentario
iJcll* anno IL
Considerando che una simil <)!iari-
riti, delle ^re$se persene vi «ccorre
e VI abbÓRda da tutte le^ parti , col-
la stessa v(*(iQta éhe le prime, e sen*
za avet maèg^ori ragioni di restarvi.
'— Chte ì! primo «dovere di un governò
che non. vuol conóscere che la legge»
é di tnantéhere con Fermezza, la tota-
le esecuziotie di quelle che sono ema-
, tìàtè, soprattutto ^aiido alla loro e«
sectizione è uorta la tranquillirk pub-
felina* , e la fàlute deHo Stato . — Che
le permissioni tanto di stabilirsi »quan«
to di soggiornare in Parigi , accordate
daHa Commissione di Polizia , e dopo
dal Barò centrale che V -ha rimpiazza*
ta , sono degli Atti , che il Governo di
que' temiM le aveva delegati , e il di
xui eserehio è a^ pftcsente passato nel-
IjP facohk del Direttorio Esecutivo, per
restringecle o estenderle» secdndo che
V utrlitk pubblica Seftìbra chele riehieg-
^a 0 che vi si opponga , prendendo Sem:
T>rt lale^ge per guida. — C'^^nsideran-
do che le cireonanze esigoflo- èhe Pa*
rìgj sia restituito al fuo vero statoci
popolazione. Decreta quanto'appresso»
Art. I. Le leggi so* passaporti > co-
me pure quelle sulla permissione dr Sog<-
gìomare , e di stabilirsi iti Parigi > ad*
•no richiamate alla loro prima esecu-
ziope • , \ .
à. A principiar da questo jstmrnw
il^Burò centrale del Cahtone di Parigi
non accorderà più veruira permissione
di fissarsi in Parigi .
3. Le permìssioifii di questo generfe
che n Boro centrale o la Commissione
che lo ha preceduto , avessero aòcoir-
date» son revocate, beninteso però chh
tjuelli che V avranno ottenute , doVr^n^
ho presentarsi al Ministro della VM*
zia pet ottenerne delle nuove > Sulla
prova della necessità » o sivvero dell*
utilità d* accordarle*
4. Sono similmente revocete , le
^permissioni di soggiornare, che fossero
state accordate dalla Commissione dì
Polizia o dal Barò centrale ,
'. i. Potranno nonostante ottenerne
deMe nuove , ma solo per brevissimo
tempo, q^uelH che giustificheranno, se-
condo la legge , delle cause d* utilità
in giustìzia, non comprese neflé ecce*
tiohi allesse alle leggi del ^ e. 4 gJor-
00 com^Iimént&rio dell* anno Ili' ,
6. \\ fiurò centrare del Centone di
Parigi continuerà ad accordiire dèUè
permissioni;, ma non lo i^ià che nf
termini stretti e severi deHa legge/
?. Quelli le cui permisslohi son. re*
vocate, e che non'ne ottencSserti'del*
Te nuove, som tenuti di e$c}t'da^,lP4r|*
gì tt* tempi e termitìi , e stfttt^ìe péri
ne comminate dalle it^gi'ettif^ nate ini
tei toaterie-. ^^ .. ^ *:....: «
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8. Il Barò ce strale invigliela ac-
ciò niuno si sottragga alla disposizione
delU^irticolo precedente; ed a tale ef-
òtto userà della- maggior vigilanza in
' tutta ^estensione del cantone di Parigi.
9. Park. arrestare e tradarre da-
vanti i Tribuoalf 9 quelli che saranno
pre^ in contravvenzione , tanto delle
leggi siTÌle- permissioni , ehe di qmelle
su^ passaporti.
10.. Renderli conto ogm dicci gior-
.1)1 ai Ministro della Polizia generale
della Repubblica» deUe sue ricerche su
tale or:gctto, e de' resultati che avran-
,110 prpdfKCo. <•
II. n Ministro della Polizia gene-
rale delia Repubblica è iacaricato dell*
.rsecuaìone del pres^^nte Decreto « e ne
renderà conto al Direttorio Esecutivo.
Letpurpeur Presidente,
Estratto dì una lettera scritta al Rap*
Pj'èf^fitafjte dei Popolo Talot .
[Antere 5 Ventose ( 24. FMrajo)
^y Si può credere che la guèrra del-
ia Vendee è ni suo fine . Cbarette 9
SaPtneaù sqti ridòtti a non avere che
4e piccoliv distaccamenti. Il Coatadi-
no e il Proprietario gli hanno abban-
donati , ma più per egoismo e stanchez-
za , che per piacere. La Vendea è un
Vulcano che^ si estingue , solo perchè
non (la pia nel suo seno delle materie
combustibili. Un pugno di disertori,
d'emigrati, d'aristocratici» di scelle-
rati accorsi da tutte le parti della Re-
pubblica , ^ridcrrti a nascondersi; ecco
l'Armata V» ndcista , „
,, Molti abitanti rendono le armi:
isebbene non sicno del tutto per là Re*
pubblica » detestano però maggiormen-
te gli emigrati , perchè si sono riprese
le loro propcietà , ed hansio voluce far
vivere" 1^ vecchie pretensioni , con una
rapacitk tale^che ha svelati i veri mo-
tivi della loro resistenza alla volontà
nazionale^. Continui il governo il disar*
ino ^9 lasci de' forti accantonamenti nel*
là Vendea $ vi stabilisca delle autorità
costituite repubblicane » piene di prò*
bità» <|i, giustizia « e soprattutto di fer-
mezza/ed allora appoco appoco la Re-
pubblica; .SI stabilirà . I ribelli sono vin-
ti , abbattuti ; stk al presente alle ani-
•linistrazioni civili a raccogliere i frac*
Ji. della vittoria > ed a teaderli altret-
tanto vantaggiosi chie costanti . >i
,) Parliamo al presente degli Ckostaesi
essi sono giunti a quel segno dove^ po-
tevano arrivare» e da ora innanzi de-
clinano . Senza organizzazione civile ,
e militare > la loro potenza non è fon-
data che sul delitto ed ri terrore ehe
gli accompagna . Le nòstre troppe trion-
fano per tutto delli C5oiirtf«; y quasi sen-
za perdita-: le sortite sono forti e ntl-
morose t essendo sparitele deboli scor*
te; ed i piccoli àccanconameott . Gli
Cbouans perdono ogni giorno delle fot*
ze , e delle armi ; consumane quelle
poche munizioni che i nemici esteri,
e soprattutto gr interni hanno lorosem-
m(in1strare. Se gii ordini attualmente
dati air Armata Repubblicana non soa
trattenuti , se le misure giuste e vigo-
rose prese dal governo ricevono la lo-
ro esecuzione , questo cancro politico
Sarà bentosto estirpato.^
9, Le imposizioni arretrate» V impre*
stiro forzato, e le rendite deVbeni na-
zionali si pagano francameate nel Di-
stretto di Segre . Il rerrore ha insegui- |
ta r anima de' nostri nemici in. quella <
contrada: da tutte le parti gli amici
del ben pubblico ci dicono , che i due
terzi aim.eno dalli Cbouans son pronti \
a consegnare le loro armi , se si spie-
gano delle forze capaci di proteggerli
contro il furore di un'orda di uomini
esecrabili > che in tutti i tempi » in tut-
ti i luoghi, saranno 1' obbrobrio, dello
spirito umano. ,,
Da diverse altre lettere d' Angers,
t del Dipartimento della Vendee, sia-
mo altresì assicurati delle moltiplicate ,
disfatte delli Chouans, e de' Vendeisti »
ed i fo^li i piìt ostinati a sostenere il
partito di questi ribelli, ed a .parlac
cojitro i Repubblicani, si sono final-
mente veduti costretti ad esporre 1q
perdite de' nemici della Repubblica.
^Ecco quanto si rileva da diversi Gior-
nali I e principalmente dalle lettere d'
Angers , rigoardo alla prete di Stcfflft.
— r Questo Capo de' ribelli co' suoi cin-
que compagni fu venduto da un ca-
staido che condusse il nostro Distacca-
mento alla ferma della Plotiniere , fra
Vallpis, e Choliet ove erano riposati:
tre aomihrdeliaisaardìa dormivano set-
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teò il portìeo : StoAet» ed il suo. Stato
msggiore erano «elle camere.. lì pri-
jBIff.'Ctanatiere cl)e eitcrè lo prese per
kncaiptcit , ma fii stramazzato da Scof*
^flet , che lo avrebbe strangolato» se non
^sse accorso un Us^eso va liberarlo.
Stofflet dòpo una gran resistenza, p
dopo aveo ricevati molti colpi di bèjo*
neeta e di sctabla, fu finalmente lega-
to , e seco lui i cinque altri ribelli che
fippsairano ia una vicina camera • Ciò
accadde alle ore 2. dopo mézeanotfei
Nello stesso CDomento fu circondato il
Castello d» Levoir, ripieno dibrìgandi:
non se; ne sono ancora avute sicoce noti-
zie, e solo si dice che Bernier sia sta*
to. preso. Jl dì 23. decorso- Stcfflet fu
coodotto ad Àn^ers con gli altri pri*
gioaieri . Lo stesso giorno fu; tradotto
davansK il Trìbdoale : in questo breve
processo . egli si s&rzò di dimostrarsi
tranquillo: le sue risposte furono laco«
niche : la. principale che dette alla qui«
stione, perchè aveva riprese le acmi»
si aggirò sulla non esecuzione del Trat«
tato fatto con lui • non essendo «tate
ritirate le troppe dalla Vendee $ e non
avendogli accordàra la sua guardia ter-
ritoriale : SI assicura che abbia scoperti
molti altri capi; ma le cognizioni mag»
glori si aspettano da un giovinetto che
era seco , ed a cui è stata fatta la gra-
zia. — La sentenza fu pubblicata nel-
la seguente^ forma . '^ Il Consiglio Mi-
litare ec. condanna alla pena diiaortei
nominati StofHet , di anni 44 nativo d«
Luneville» senza professione^ militaF
re, Comandanceio ospite iribeMiiM^
la Vendee. Carlo Lichtenstein, di 24:
anni 9 nato. a P^aga palla Franconia»
ffiÌL al servizio Tedesco, ed uno degli
Ufizialidi Stqffl 't ; Giuseppe Filippo De-
varennes^ nato a A ncenis, già Commes-
so nel Distretto d'Aocenis 9 e une de-
gli Ufiziali diStofllst; Giuseppe Mo-
reau » dì 2a. anni , nato a Chatelm »
tessitore e . ribelle ; Pietro Ptseau, di
, 21. anni, nato a Chalet , tessitore e
ribelle. Inoltre vien condannato alla
detentione fino alla pace Michele Grel-
lesu di 14. anni senza professione e
seguace de' ribelli. Tutti t suddetti
furono fucilati al Campo di Marte, a
ore 9. della seguente mattina . Stcfflec
volle mostrarsi costante , essendosi, da
$e stessa poata la benda» a- senza alcu-
na forza inginocchiato per ricevere la
morte . "* .1 Giornali hanno ancora par-
lato della figura diStofBet; ,»IlsUOta'-,
glio» essi dicono, era di cinque piedi
e quatrro pollici in circa ; ben piantfac*
to , di figura comune ; il di lui spi*
rito non aveva ricevuta veruna sp9*
c|e di cultura: aveva la maniera» e il
tuono di un guardia di bandita : fa Cac«
elatere, del Conte diMaulevrier»econ«
duceva t paesani come i mastini' alla'
caccia del cignale; dlsprezzava i' gran-
di, e facevasi rispettare da' viltahi che $0«
levano chiamarlo Monsitur Mistouffletti
molti Capi de' Vendeistl lo stimavano ,
ma altri lo sprezzavano totalmente.
La perdita di, questo Capo i^per^
ben rilevante per i ribelli: vi ^ '.chi
suppone c\ke .CbArette. M rimasto feri-
to a 'Cénde in 'una forte zuffa colà ac«
caduta: si "dice inclusive i:he la 4^ lui
ferita sia molto pericolosa ^—ITarap*
porto del Generale He^ouvllle et 'fa
sapere che un Corpo di 200'. B[epùb«
blicani ha posti in rotta h<?o. Cho,i^|i;is
vicino a MontcrUis. "^ Sono sia ti: pre-
si 57. cavalli di un Distaccamento - di
Charette. -* Un altro Capo nominata
Dubbe è stato fatto prigioniero con 17,
cavalli. -^ SimOmente è rimasto mor«
to l'Aiutante Moelle» che era uno de*
principali sostegni di Charette; un' a«
guai fine hanno avuta i Capi di. Dir
visione Denis e Damoustier Emigrati ^
giunti pooo,fa dall'Inghilterra; comei
pure r Emigrato SolcUgtissol » nella cui
valigia si son trovate delle interessanti
lettere : iioslmente diversi Capi di Di« .>
visione seguaci di Charette, hanno de- '
poste le armi» e promesso. di sostenere
i Repubblicani nel totale dIsfacimentQ
ie' ribelli,
GR A N-B & E T T A;G N A;
LoNDKA . 19. ^eborajo .
' Giovedì della scorsa settimana giun«
se qui un Frgncese. Egli era. munito d*
un passaporto del Duca di> Portland» e)
incaricato dai Direttorio Esecutivo d^
una commissione pel nostro Gt^veroo.
Tenne diverse conferenze coi nostri
Ministri; e gli venne promessa I^. n*
sposta definitiva. per martedì miattihà's
ma nella sei:a anttqedeotc dopo div.e;^*
se disp^ssiooi pella Camera dei f^inf*
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111 una tal rtffposti g\\ fe c*ftt?g?li*«,
ed a mexra notte cgH ti rimesse ro
viario tnraan^sene in Pranela-. Noa
ai è penetrata ao«a alciins pè stiW ofr.
ptKto èt\ Messaggio» «è sofia mposta
M Giivettib, ma si congettura dai so*'
seri Pblitici che vi P«9sa essere qtmi*
• ^he negoziazione . Questa indti7toneè
appoggiata alla circoftanza dcHa par-
tenza del Commissionato sndderto se«
gUÌta appttnto dppo la Ceduta dei Co
^nnt 9.Se<hita , io cui. il Mtniitro diS"
se che le co<e prendevan corso nno so*
lo coi nostri alleati » ma ancora coi
Francesi per espletare le loro difiposi-
tioni .alia pace .
'V Ammiragliato spedi feri ai ba^
stimcnti che tm?an$t a Cbstham» ecke
sofi destinati pei Mari del Nord, Pof
dine di recarsi al loro destino più ptm*
'st9 che sirb possibife .
* Giunse martedì sera a Fort^month
oo traspòrto dal Capo it . Buona Spe-
taiizii» sai qoale era Tultirro Gover-
natore dèi Capo, ctnotse Ufhtali 0«
fandesi» e circa 200.' soldati dell*istea«
sa Nazione Allorché it trasporto la«
$ci^ il Capo nel di ì*2 Ncvambre n
^f godeva òn* universa! tranquillirk . Il
General Craig è V'attuai Govetna tote:
r Ammiraglit) Bhhinstooe doveva porsi
alta v^a sollecitamente per Madraa.
Il Reggimento di Choiseol avendo
fiensato d^ imbarcarsi per T Indie Oc*
iident^li è. sul punto di t^ser licenzia*
tp.'<^aesto è «no dei più bei Reggi*
menri d* Emigrati ccMnpòsto per la mag*
llior parte di ffgli dei proprfetarj delle
Provincie del Nord della Francia . Se-
condo la prima capitola zivne* egli ara
destinato a servire sol Continente^ ma
dopo il suo arrivo in Inghilterra ilSìg.
di Cboiacinl av/eva cantratto un nvcrn in*
pegno per T Indie Occidentali .«—* Scri-
vono da Corck in data der 13. corren-
vie-» che le maggior parte dei trasporti
che eransr posti «Ha vela per T Indie
^ndd. sono st^ti obbligati a rientrare
In FbrtQ,'e che non pochi bastimenti
;trovansi talmente danneggiati . che
Z)on potranno rimettersi in mare senza
'tsstt prima risarciti.
Porta una lettera scritta Ai Fal-
rnomh il di ì6., che la Ponutna.WSir^
fl&ofilasfaàdr£9 ars^tstaho oélU Radi
di Carnckla Tigre ^ ^ Ereflace» ed al^
tarA piccoli baatimentà armati, E'opt*
niof» generale y che queita FLoetastai
d«atiiiau aè una spedizione sulle Cck
ace di Fsanehw ^ .
• Del raaco le aadaar del Parlamea*
to dei i6« e 17. nen hanno cosa alai-
aa d* interessante. In quella dei Co*
mani tenuta jeri, ilSig. wiibcforce fe«
ee la mozione» che aveva accennaca
par I» soppressione del coumercio àgi
Ntfgri . Dopo lunghi dibatti meati U Ca*
meoia si divise > e vk furono 93. voci ia
favore della mozione ,. e 63; conerò. Sor
no stati nominati per preparare ilBiU
su qoasto articolo i Sigg. WUbeforce%
Dolben , Adair » Fox , ed il Cancellìe^
re detta ScACchiera.
SVEZIA
SxoROLM 'ì6. Febbraio .
Il Generale in capite Barone di Cc"
derstrom-è partito oggi per Ypstadt d*
onde si ttasferirkin Pomata nia. pica-
si iocariicato. d'ordini segreti relativa»
mente a delle tttrboiehae insoree in quel-
la Provincia , - ■
Sì vanno equipaggiando a Carlacto-^
na alcom Vascelli» che sono .destinati
per andare a prendere la futura Regina
di Svezia , dopo, di che si xinniraniia
alla Squadra Dbinese.
G R A N-R U S S ] A
PuTaoBUAGo Jò. Febbraio.
JerlaUro venne qui eseguidca. aoleo»
nemente la ceremonia dello sposalizio
di S, A. R. il Grandi^ca Costantino Paw-
iowlt^h colla Pcincipesaa di Saxeco?
Wre« , la quale esseodosl nel giorno
antecedente aaoriata alla nostra Chte^
aa G^ca riassunse il. nome di Aana
federo wna . Per taja avvenimento U
Coste III tutta in gran festa t e 1' Inv-
peratriceisressa pran2èitn pubblico so^
to il trono colla Famiglia Imperiale.
Gli apparcaneoti contigui etano occu-
pati da muolte altre tavole , alle quali
«eonere ammesse le cinque prime cla^
si di Nobiltà. J^ella s.^ra fu. data, una
sontuosa &sta di ballo al delizioso sog-
giorno del Romitaggio. Jeri poi iù fu
gran baciamano della Sposs» nella m*^
tina per gli Ufiiiali dell' ArflMra dal
Maresciallo fine al Maggiore inclesivcv
a aeUa aera pec le Ihme» dopo di cbo
fa
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fa ilaCt tifa Cotte afcra i^U£<M1«
la tale occasione tono state nominate
WjS^Uefiri CaFtche : Oam«feUe d' tìùor^
re per la Gteo JQtfhesiale SigAMvTf cbe*
lichef , iì SchigtUifi, e di R««ne. Pec
di Lei Marcscit^lo il Col. Prìncipe B »-
tU 6alUzin . P-. r Ctamberlant d«ltR R.
A. S. il Col. Murawief » il Cap. Qid^
ed|€f>.ed U PrincipeWteaoiipsbi» olcr*
mi Conte Eiopt ,. ali* Ufiziale Scherep^
2of, ed alPrtneipeSciicinlMcrbfttef G^tì'
tfhiooiÌBÌ di Camere . I Ciamberlani del
Grandttca sono i Principi Pietro Seha*
hovrsky. Gin. Gegtrìo» ed il Gap. Con*
te Tolitojr; i Gentìlnomint di Camera
t Coati 5owarow, Rasumouiifsky » e
Fersen.. I PWnoips Sergni • GoH^tn^» •
Ttttb^skoy UfirUle delle Guardie soo«
•C4tt Jìomiftati Paggi deH' Imperatrice.
Avendo poi U Conte Orlow primo Ma:*
resciillo di Corte ottenuta la sua giab-
bihzìone.S. M. si è compiaciuta no«
minan « quella laminosa Carica il
Principe B«rietimskl. La prelodata M«
• SL irotendo altresì dimosctare l» Sovra^
nm sua soddisfazione a queili cbe han^
nor avuto cura é* educare il Giovine
Gnmdoca « ha dftto in d(>no al di lui
Maggiordomo Conte Niccolò S&lctfa>«»
ma magnifico Palazzo in queax«; Ca4H<9
tale eoa. un supet bo servizio 4* argen^
feria, e 60. mila rubli per le speso
disi m&bili . Al ConsigHere Bacone di
Sflickcn ha confrotta V Ordino di S% A<^
lessandco con una. Tasta Sigaosiar» lo»
snila r«bti di gpatifieaaione, e 3. milib
é.*anoisa pensione. I QeneNklt LaAisdori^
e Koscbelof» il Btiga^Ùore TarsQka^.f
il ColòonellO'MiMraiiriof.edi Ten. Col.
fiuA^rg, MntewipC 0 Krestow«kir%.
olerò alla promozione d* un grado» nei-
lo Armate hanno ottenuti ciascuno 6»
nUa f ubH di ^tiitcoavooe » e J)^ mite»
di pensiono vitalizia i.
Il Maccsciailp Gonne di Suwaro^r
ha pteso il comanda delk' Armata Rus*^
aà. che si aduna. scH Dmester . Il Ma-.
aeaciallo Conte di Soamnz^w cs^ande^
tana Corpo nei circood&ridiOazakow;
.G & a M A N^ 1 A
VinmfA. Lv Marao ^
I.a pacienafr dcU** AreiAuc» Cario»
per r Anelata rosta seabiliiS»' per ve--
%csdVpfossiiao: nel mercoledì vi sark
fVif
eirdolo «eli*- appattafmMi» di S. A, tt^
V Areidncfasita) Maria, Cristina ^ ed m
tale occasieofr la.psimati^ Nobiiàt» Mi*
histeto ee» farh r euoi! comolirdenti col
prenominata Arciduca.: il Quartier ge-
nerale del medesimo sarh composto de*
seguenti U£aiaK» Il Tenente Colonnelp
lo QornpiK» come A)iacentoe Generiole!' .
nel servisiOf snteiioo -del (^arciere ; il
Tcn; ColonneUo* Gonbe Qouxfeptrt.pee
)« corcispomUnae; il MaggÌ!af\e>Con€«
Wratìslaw, addetto. alla. Si>ediztone de*
fli bordini e tti^icm ;. i Marggis)? i Feu«
chcerslebsfri Itopp, €^ingrr , Obyrrn^
Delmotte, e Conto Govres » Ajusanti
di Campo per T intemo.; ìNlngeiorf
Plonquvty. DitHnerspe4^> Wd» k., e Bt*
tinghftusen » A)iitami< di Campo no'.di*
versi Réggimfirnici V> ed il Geoeral' Afcg*»
giore de Li ohe n ». Axucunre General^
pei tutto r econoonco».e<binirÌQ9eQ9
del Cantpo^. . . 1
Fsrtano' te noti tir di Béjrlino'». olnr
5». M. il Rev.di Ptu^sin uniiamoiiiEo- aA
Langf4i«in d'-Aiam- Gassiti 1 hanmr »so-r
hito di. fissai i>na niipva. linea di eoa»
finirà» domapsittitp^taro daUe dna Ar^
mate Eelltgeranti , subito- cIh» slapririu
lacampigna!. fi: f5f«odeirW questa Hnest
Inniiirttttti gii Sta^ir dclka Rrossifir, o
ifttelHi di Assi» , dalla' Weatf^lia fina*
ad Anspacbi a tale oggetip lo predet<^
ve due Pefenut fannie di eonoiMCo riiS'*
sire in i^roau Co^pl !#• Uco» truppe» elm
marceranno insegoieoV.posti-descina|i«
Questo Monsignor Buffa Naivcip
ApQtfeliet ha sofFerto una grave p pe-
ricolosa mftlactia r dalUr %iiale trovase
periky-qoo «ntvefiakpia:oere. d^l ritutto«
lifheffo^ esaeodoé per tal M|§«ano> timr
tenuto^ quk lybnsigoore Albani » $1 di^
soMaoe ena U medesinsp^ » p^sti re pe^
Riomn.
FiuaiCFoiiti tTv Mano-»
Sècoodir le letaero di ^àsriaa ^Ma^r
Sottci-tnova^i tuttora k^q^U» pUcà* noa
avendo potuto^ otienero U passaporti
pov tornoQe ia bf^ioia » Roichòvil Dit
nettoffio EsMUtleo^ no» vuoU .accord^t^
tlieiòv finché non abbia egli sreaso.^ata
V ordine pel dr ler ricornir . -^ Il dì a£K
dol passato febbraio, atri^ :in Basileit
m^adesima il $gi d' EofeUicrom CanceU
here di Svezia . Egli «i oh pnmof re^
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WtO' d^StàckòMl a Lonàti ; e t^oi da
ijondra a Parigi r^ova eresi trattenoto
qtitflehe tempo . Dicesi oba siensi te*
nate a Basilea direrse eanUtanw col
Baroli di Degelmaa Ministro Imperia*
le, e coli' Ambatciator Francese Sig.
Barthelemy . In segaito il Sig. d' £r>ge-
avrom si 'è rimesso m viaggio per Vien-
na , dove spiegherà il carattere d' Am*
basciaxore. Molti traggono da questa
missione dei favorevoli angarj . frat-
tanto il Ministro Bartheleoiy ha elite-
fto'a nome della sua Repubblica, che
la Generalità dei Cantoni Elvetici di-
chiari se ella vuol riconoscere la Re*
pubblica Francese. E'già noto che una
tal recogntzione ha avuto luogo per piat-
te di alcuni Cantoni . Il Ministro me-
desimo ha annunciato al Magistrato di
Basilea die per qualche settimana tnt«
te le lettere tanto della Svizzera per
la Francia , quanto della Francia per la
Svizzera dovranno passare per Parigi,
poichi II Direttorio Esecutivo vuol pren*
dere esattt notizia della corrisponden-
M estera» onde poter regolare untale
oggetto secondo che richiederanno le
circostanze .
S^nttatfio da Strasburgo che iKve-
lieral Francese Conrtot ha trovato il
snodo di fuggire dalla prigione, in coi
era detenuto ad Haguenau. Egli dove-
va comparire di ti a poco davanti un
Consiglio Militare per difendersi dalle
accuse che gli vengono date incorno
alla presa delle linee di Magonzà.
ITALIA
GiNovA 19. Marzo.
fi Sig. Dracke Console Inglese a
ii«esta Seraniss. Repubblica ulti mamen*
te qui venuto da Milano , n' è adesso
ripartito per detta Città , dopo aver
tenute diverse conferenze con i prima*
ri Ministri del nostro «Governo, relati-
^vamente a' correnti affari di guetVa .
In Riviera continuano ad aumen*
tarsi le truppe Francesi, esseadone al-
cuni Distaccamenti anche verso S/Pier
d* Arena , e Veltri . fn quest' ultimo
luogo si preparano i ibrni per -servizio
dei medesimi» dovendosi cuocere Co. in
42. mila razioni di pane al giorno per
un Corpo dì '6. mila uomini . In diver-
si de' nostri Scali s^tno arrivati molti
liàstimenti provenienti da Marsiiia , e
\
da Nizza , clrkhl di^momzWni da bai-
ca,e da guerra: nel solo f orto di Va-^
do'jeri ne giuniero 15. con gran qoaii»
tltà di viveri , «0. mila pinta di rinOf
e éo. mila d' acquavite. — Si.coilti-
nua altresì a parlare di una spedizione
marittima, che si prepara nel Porto di .
Tolone, cbe resta attualmente chiusjs
non essendo permesso cntrarri néppu* ^
re dalla parte di Città • {
Cbbmoha l5.1<ifarzo.
Continuando il pas^ag^io delletrup^
pe Imperiali per V Armata stazionata
nel Pìemoate e nella Lombardia A«*
striaca* oltre i tfasporci di varie celi-
tinaja d'uomini , che o^oi giorno arri-
vano per completare i diversi Reggi-
menti e Battaglioni , martedì giunsero
due Compagnie del Reggimento Has»
le quali dopo un giorno di riposo prò*
seguirono la loro marc^. Subite dopo
> la partenza ne arrivarono altre duct
che partirono {ecmattin^ , e succes^i*
vamenre ne* seguenti giorni ne verran-
no altre, che formeranno due Batta*
gKoni di detto ReKiotnto .
Sabato passato giunse pure un con- .
vàglio di 60. e più carriaggi, e di a^.
cannoni, ti. de' quali sono del più gtos*
so calibro, e jeri arrivò un altro c^mi^
voglio di 95. carriaggi di muniziooi da
guerra .
Abbiamo poi , che su* nostri confi*
ni varso il Mantovano^ giunto il Reg-
gimento Usseri di Arciduca Giuseppe»
il quale per ora si è stazionalo parto
a Casalmaggiore, parte a Bozzolo» P*^
te a Canato , ed in altri luoghi .
Fisa 7. Marzo .
Fiti0 -detU £irc9lsri relative M IM*
firme èie* Cavaiitri. Vedi N. 23. p. itS.
. „ 2. Tanto 1^ Abiro con i suoi pa-
ramani, e -pedino» quanto la Sottova* ^
ste , ed i Calzoni dovranno essere di
Pannp, esclusa tempro la Seta, e sol-
tanto la fodera dell' Abito dovrà es«^'
sere di Saja di Seta • Saranno petd
tollerata le Sottovesti , e Calzoni bian«
chi di tola lina , purché i Cavalieri
non ne facciano «uso allordiè dovraii-
no comparire nelle Funzioni deU/'Oc*
dine, o in qualunque altra in cui fO-
gliono cengregarsi in corpo. „
„ 3 I Bottoni tanto dell'Abito dio
della Sottoveste » • Calzoni dovranno.
efsere
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•siér« di Metallo AotKta, con U iitt*
pronta della Croce dell' Ordine, del-
le respetti ve grandezze» che sono de-
tignate nel Modell^ in Miniatura ep*
pcovatb da S. A. Kf e cop.F.)rmi al
Ct^pioae che ne viene xitnesso al
Coi^stgUo dell'Ordine. „
>, 4. Tanto la Sottoveste, ed i Cal-
zoni , quanto i pallamani dell* Abito
dovranno essere guarniti con gallone
d'oro di opera, e di larghezza con-
forme al Campione, «r
»t ìj: La Croce sopra V Abito dovrà
èsseie al solito di drappo color rubi-
no contornata con piccolo cordone d^
Oro. l Gran*Croci « i iPrtori , ed i Ball
l'avranno più grande dei semplici Ca-
valieri , ed ai mcdesioii Insigniti Gra-
duati , oltre il consoeto distintivo di
portare pendente dal Collo con Na-
stro di Seta rosso l'altra Croce di Me-
tallo» o Gioje» che i semplici Cava-
liei i debbono portare appesa ali* oc-
ehiello » resta preservato anche qoello
di portare doc Spallacci d' Ore eoa
dissimili dair unico » che porteranno
i Cavalieri non Graduati » e che ven-
gono descritti in dettaglio nel Mo-
dello. „
„ 6. Il Cappello dovrà essere dipe-
lo nero appuntato alla Militare coti
Coccarda nera , Ginclo di galloncino
d' Oro, Bortone di ^Metallo dorato
compagno a quelli dell'Abito, eNap-
ptn: d'Oro, e Seta scarlatta appesi*
air estremità di un galloncino com-
pagno . „
„ 7. La Spada sarà con Guardia al-
la M litare di Mettila dorato , ornata
con Dragona di Gallene d'Oro» e
Nappa d' Oro , e di Seta Scarlatta . ,>
„ 8» Per ogni ulteriore dettaglio
relativo a ciascuna delle soprahotaté
parti dr Uniforme dovià osservarsi il
Modello colorilo , e Figurini appro*
vati di S. A- R.> dei quali il Consi-
glio ^dell' Otdine resta incaricato di
farne eseguire le opportune Copie in
Statnpa colorita con esattezza , ad og-
getto di poterne spedire delU esem-
plari a tutte le Assemblee, permet-
tendo ancora la vendita di tali Stam«
pc per coaco di chi sarà scelt» a ti-
rarle . f.
j, p. I Cavaliere Cifovaniitl iìnchl
fono addetti alla Carovana , ed i P&g^
gì Magistrali fintantoché dura il loro
servizio di Paggio, dovranno portar
sempre V Uniforme sul quale non do*
vranno però avere il Gallone né alla
Sottoveste ^ e Calzoni , nrè at para-
mani dell' Abito. ,9
„ IO. L' Unifbroiedei Cavalieri Ser-
venti ,0 siano Taùi*,. oltre il non ave^
rè il guarnimento del Gallone non ar-
vrà nò Spallaccio'^ né Dragona , né Nap-
prni al Cappello . Avranno però anch'
essr.i Eotconi di Metallo compagoi a
quelli dei Cairaliert, e porteranno se-
condo il solito la sola Croce di drap-
po più grande iO luogo diverso 9 e man-
cante del quarto superiore • „ ^^
n II. L' Abolirione delli atrnaliU-
oifirmi r e la sostitoviono dei Nuovi g ^ •
prescritti col ptesente ' Motuproprio ,
dovrà avere il suo effetto il dì ptinio
del prossimo Mese di Giugno 1796. ,^
' 99 l'2\ Resta rigoresamence ptoibitoa
qualunque Inftgnito l'introdurre il mi-
nimo eangiamentanelli Uniformi dfU*
Ordine cornea sopra prescritti, ed affi-
ne d' impedire su questo Arcitolo qua-
lunque trasgressione » Vuole S. A. R:
che qualunque Cavaliere , che si pren-
derà l^ arbitrio di fare qualche varia-
zióne nell' Uniforme , provato che sia
il fatto, resti per ogni volta condan*
dato alla multa di ScudK Dieci > re-
pattibili fra i'Taù dell' Assemblea del
Luogo in cui accaderà U trasgressio-
ne , che testano autorizzati d* invigi-
lare suir osservanza del presente Or*
dine, e di denunziare al Capo della
loro Assemblea qtsaluQque contravven-
zione. „'
„ 1}. Nelle Frazioni deli' Ordine
dovranno gì' Intigniti intervenire tut-
ti eoi medesimo Uniforme » o grande» /
o piccolo j secondo che verrà determi-
nato dal Consiglio dell'Ordine, al di
cui Arbìtrio S. A. R. rilatcia di pre-
scrivere per questo oggetto a tutte le
Assemblee un Regolamento costante. „
„ 14. Quanto poi alle Fnaziooi di
pubbliche Gale » o di Corte t o Civiche •
in cui i Cavalieri non intervengono
in Corpo, sebbene S. A. R. riguardi
r Uaiforme ù% GiU come V Abito op-
por-
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mm
^OtfunOìiS^ «fl^i*ri à^ etti 1)1 tM oc-
casioni tanto in Fiteoze» che in Pro-
vìncia non #«taate non li obbltgi a
prevalersene , lasciandoli in libertà di
usare volendo altri i^bìti , porche sia
sempre visibile jla Croee itìV Ordino « ^,
il TaU è \\ Sovrìana Ma^v^tml Va-
lontk,-che il Consiglio dell'Odine
•renderà twfs nelle solite forme a tut-
-tc Jo Assemblee.» dando ai Opi di
qaello le opportune Commissioni t ed <
Iscroxronì per Tesate» osservaoca del-
la mcd esima . n .
.D<rto II 21^. Serrembre IT95*
Livouno. 23. Mario.
;E' qui giunco da Bastia il Cotter
• da guerra Inglese la Ras, ed ha por-
tata la oo.tiaiay che «a Corsaro Franr
biesb avoa rpcedafo un legno mercanti-
, le Inglese sotto 41 tiro del xanoooe deK
. la Costa di Tunisi . Il Console di Sua
Maestà Britaontca «tosto lo reclan-è »
, stia nen potè uverne alcuna rl^potc» fa-
.«voretroie . ;<jimnfone V avviso all' Amiri-
rraglio Jfngleso AValdgrawc* che si trf^-
' vftva colla iia Dirvisionein ^oe* ii^art,
mudò con du^ .Vascelli nella fiajt dc^
la toletta* e vi predò all' ancora ^na
.!{^regata.» una Corvetta., ed un Brigan-
tino da /guetcai^raoeeki, che ;Colà cr»-
no gJuAti . Inoìtre-ftce investire in tJuel-
le -Spiagge .un Corsaro Franceae., else
aveva sepo la preda di una ricca Na«
ve mercanti^ carica di dr versi generi,
la quale inaegoico dall' Ammiraglio In-
glese fu data in dpno al Déy di Tu*
lìisi . La Divi sione)«oddc tra ccn tut€«
le prede Francesi giunse fino dei d)2i;
in S. Fiorenzo, -* Sappiamo che.rAm^
miraglio Infletè Gervis veleggiando ali*
«.Iture di Tolone , distaccò dalla sua
Squadra tre Navi, facendole looitrare
nella grao Rada per danneggiare la
^Squadra nemica ; ma le batterie dii
Forti Francesi fscero un fuoco così
vivo contro, i Vascelli Inglesi ^ che V
Obbligarono m retrocedere molto dan-
neggiati : infatti i medesimi passarono
in Ajaccio per riSdrcirsi .
Qaesto Sìg. Cav. Domenico Mat*
tei che reclamando il dritto di prefe-
renza* come uno d 'Socj, ha otteou*
to dair Accademia degli Avvalorati 1'
Impresa di ^uttto Regio Teatro per
a^ anni , ha nominato in> sua vece per
^Dircttore»e Amministratore d< ila me*
desi ma il Sig. Angiolo Denti voglio^ sog-
getto abbastanza noto .
Circa do. bastimenti mercantili so-
no qui giunti nello spazio di ?. giorni
provenienti da diverse parti , carichi
di vari generi , e specialmente dì gra-
no i e oliò. Tra questi si contano nu^
^meto i2. Navi , e 5. •Pollacche.
A V V - I S I
D^/Ia Catc^^réfà 'Paztim Cerfi di Sitita si è pHbbitcata la Fi!%0 XXIV^\
di/r Àtivuti Gentra/e , e ctwtrene le icgaentt Carte : ,La Scozia Meridiouaie ^
fatte Sèttsmirìonaie kiteih Scozia ^ Parte Settentrionale del f Inghilterra f, C/r-
colo de fi* Alta S as roma . In\Ar ève si pùBbliéhetà la Frizà X^vi rèstaodo oncO'^
r^s aperta l^ atsociaziont al pratao già anaunniato i^W Mafttfesti .
Attcùe itt'^uesf^ attua ji trtxvano vendibili in Venezia alla Spezierìa al Po»*
te de' Melotii', alt Insegna del Cagnoiett^ .d^oro i sotto descritti Specifici dt #•-
/a pt^vkdfnadeil'a ^ttà' Spézteria ,\
Pillole. ditFrancfert da innumeratììitperienze riconosci ute utilissime per it-
^nùUife il ventre , sgraverà lo stomaco da sughi tartarei , estirpare le felhri prò*
Motte J a affezioni nal béttsù venute, e gfiarire le veriigiui cariv^ntì da sconcerà
to^ di atomóèò. Vagliotso lire 2 Venete all'oncia. — Ppivtre Dervtìjica , unica
per comeroaera i deMti ^ ripulirli, e va aderii odorosi. Il mòdo di faroe trso è Sem*
plìcisìimo i^e ri tulta dalla Ricetta, ehe laccompagna ogni sctrtoietta Ja soldi Ì0.9
^ da lire una^ Veneta. — Unguento, per estirpare i cimici, mugendo la cavità
delle lottiero, éfu^nao ittcominciA la stagiona calda y Ihet^a dulie ^Ttolestìe di qua^
sto incomodo inietto con onde S P^r letto . Tutti quelii che io hanno provato
possano testificarne T eficacià ^ Vendesi soldi C^^ Veneti ali* oncia . P*r impedire
de fdhlficaziaai i hgni scatola^ 0 vasv si venda €ol ùgtllo della suddetta Spozie*
,tiai4e'uo.rJa t/elativa £.icitta.' - 4 ;
' • • ■ • ' ■ Digitizedby VjOOQIC
(k GAZZETTA UNIVEBSALE ji;
, Num. 20. martedì 29. Marzo. IJ^Ós
RANCIA
Pahigi 13. Marzo.
"* EnenJ© proseguita ne! Cen»
sigHo de* Cinquecento la di-
scussione sugli ulteriori ar^
ticolì del progetto di Escasi
striaux , da noi riportato
lìegli scorti fogH» furono tutti appro-
vati con fiiecòle variazioni , che non
aìrerano la sostanza del medesimo, y^
NeUa seduta del di' 7 si lesse un Mes«
saggia del Direttorio Esecìitivo in que^
sti termiìii.
„ II Direttorio applaudendo alla
risoluta roiontk del ConsicUo di rile»
vare il credito degli Assegnati » lo av^
verte, che 1 beni oazionali pesti a $u«
disposizione » fino alla concorrenza di
ffco. .milione valor metallico » sono sta*
ci fino «1 i>resente una irtntile risorsa
fielle sue mani , e che egli non vede
i* metti :dl «sarne pel ben pubblico , a
«leno che il Coitsiglio non tolga due
ostacoli;: il primi» proveniente dalla na-
tura stessa de' beni che consistono in
effetti troppo vasti ; ed il secondo nel-
le formalità ftUe quali è soggetto neU
\t vendite . Domanda di tiui^ auto-
rizzato di vendere indistintamente tut«
fi4 beni naziofialt » di quahivoglla e-
stènsione fino alla somma di £oa mi-
lions , e A* essere dispensato dalle for-
òiAllÀ prescritte per le vendite dalle
leggi anterloti : osserva ch^ se il Con-
siglio accorila la sda domanda non de«
ve aprire la vendita di altri beni / per
non indebolire i vantaggi della concor-
renza. ,9 II Messag^iafa rimesso alla
Commissióne delle Finatize . Tihauit
domandò^ In seguito che si emanasse
" la legge contro chi avvilisse o ricusas-
Mf k moneta moCitUca nep«bbltran#:
fu cViesto che il progetto ii aggiornata
Se ; ma l' oratore avendo dimostrato g
ehe ciò sariebbe pregi odi ce vole al pub-
blico interesse « fu sulla proposizione^
di Maulit decretato : -^ Cbe quelli chv
screditassero le monete repubblicane^
e che ricosaesèro di riceverle in pégtk*
mento vertebbero puniti per la pri^n
volta con un ammenda decupla ÀeWk
iomma ricusata; per la seconda deil^
an^enda, e della prtgieriia. di on an^
i;o}perla terza eolla deportazione. '
Tm/iard apri la seduta del dì 9.
Po domandato » egli disse, un giorM
a Solone perchè non aveva insetìc» nel
suo Codice una legge penale contro H
Parricidio?* Solone rispose. Perdiè il
Parricidio è incognito fra noi . Ci s'i do^
/nanda ora perchè il Corpo Legi^Uti^
vo non ha dicrctata veruna^ pena con«
tro i funzionari pubblici che negassero
.jl gturamenta repobblicaìio 9 e noi rt«
spondiamp che non si era potuto tre*
dere che vi fòsse un tal fonzionario^.
Chi avrebbe infiitti previsto» che chi
non ha nel suo cuore V amor della Rtf-
ptrbblica potesse sorprendere la stima
n le confidenza de' suoi' Concittadini »
•d eseguirne malignamente le funaio*
ni ? Rallegriamoci però clie la loro ipo«
erisia è scopetta ; che cin nuq:iero pro^
digioao di Cittadini hatino eseguita quan^
to prescrive la leji^ 9 ie the sole^ poche
lingue restarono ghiacciate» e non ri-
sposero alla voce universale. Ecdo il
progetto del Decreto .
,, I. Nessun Membro delle Autort*
•tk ^stitnice potrà ib avvenire entrare
. neir esercizio delle eoe funrtoni » seA*
sa aver prima fktte il «iuriitlenttl Rey
pubblicano :'GhiMi|tr# eMrclterh cali
^Amioni Hfiia 4vftr-^cfsMte^ il giara*
sutftca
.D^itized by LjOOQ le
di»
mento ssta cnodannatd nlla deporta*
Sione.'S. Qtte'.Giiickicì che non hanno
ancora ptesccto ^oeico giuramento, sa-
ranno tenuti dì prestarlo in tercnìne di
tre giorni dopo la pubblicazione della
Lvgg^ * chi non lo presterà , o non da-
xk la sua dimissioflè nello stesso tempo
sarà deportato . Adottato . ^
Nel Ip. Deffrmont a nome della
Commissione delle Finanze i^ espose che
efkfi jQcfiiipata oeir^saminarè il Mes-
«Jigé'P ^«1 JDircttoHo'f che aveva «vtt-
te delle iTonferenze coi Ministro delle
Finanze , e co' Membri del Direttorio ;
cbe si era donrinta , che senza allon-
tanarsi dalle faggio misiue necessarie
pei rilevare il credito degli assegnati t
«onreniva facilitare il lenrizio pubbli-
co «ssicuraiido le spese: era perciò as^
volutamente inditpeinabiie»n^l iromea*
te in cui ireniva riaperta *la vendite de*
teni natiomdiy di mettere nelle meni
del Direttorio una parte di questi be«
ni » che fosse sufficiente per continuar
la guerra .Perciò proponeva il seguen-
te progetto di risoluzione.
1. Vien revocata la legge abe po-
se alla dispostiione dei Direttorio B-
fecutivOt^e'beoinazioRtli per la som*
Bla di Soo.'miibni.
'9. Ili vmdita di questi" beni t che
ara stata fissata a un miliardo , sar^
portata a mille 8oo. milioni.
3. Il Direttorio farà fabbricare de'
Mandati fino alla somma di 600. mV
lioni$ saranno depositati alla T/csore-
tift 9 e noì> potranno estf arsi cbe pe*
crediti afurrti da* Ministri .
4. <2^aitfn^ue possessore di questi
snaijbdati por rk trasferirsi al hiego del-
la situazione de* beni , che rappresen-
teranno . Il contratto di vendita eark
Kssato in- suo favore « pel prezzo de l^
stima. Il pa|;amento tark fatto in
JVfendaCt^* metà nel termine di 1^4. o«-
rOf e l'altra metà dentro un mese.
5. La stima sarà £atta da due Pe-
siti , unp .nonjioato dall' Amministra-
Siene » .e V altro da] Compratore : in
caso di diversità » il Dipartimento no*
minerà un terzo Perico.
6. In qualunque caaa la stima non
potrà et$ec minore t quella che farà,
atkta fatta prima . . Il progetto fu rimef*
P9 alla tegnente seduta.
la detto giorno j;o. li passò » éopo
alcuni piccoli affari y all'esame del pro«
getto • Bentaholle lo combattè trovan-
dovi due grandi inconvenienti , cioè
I. Cbe i mandati che si prqpoogono po-
trebbero divenire un oggetto di agio*
tagio: degli speculatori avidi gli com-
preranno con perdita del Governo : con
loo. y e forse con 59. milioni di valore
reale se ne impadroniranno, eJ incon-
seguenza prenderanno pos esso di ÒQO.
mìlioai di beni nazioaali : IL Ciò è con-
trario 7l\ cre.Uto degli assegnati » per-
chè questa nur.vi carta mcs^a in circo-
lo con eM assegnati, dovendo assorbire
una parte dell ipoteca affetta a' me-
desimi , aggiugnerà necessariamente al
discredito .
Dubois CrancÉ rispose a BrntHoi»
ie che i riandati che si prepone di crea-
re non diminuiranno in niente l* ipote-
ca degli assegnati : ottocento milioni di
beni nazionali erano stati messi alla
disposizione del Direttorio ; questi 8oo.
milioni pel progetto di risoluzione son
riuniti al miliardo , la cui vendita è ordi-
nata pel rimborso degli assegnaci ^ que-
sta vendita sarà dunque di 1800. mi-
lioni . Frattanto la preposizione non è
che di creare degli assegnati ^per la
somma di 600. miliani ; resteranno dnn<*
que mille 200. milioni pel rimborso de*
gli assegnati : la loro ipoteca invece di
esser diminuita , sarà dunque realmen«
te aumentata di 200. milioni . E' meglio
elle questa operazione sia fatta dalla
Nazione , che da una Banca : il servi-
zio sarà per luogo tempo assicurato»
ed il Corpo Legislativo potrà » senza
opposizione , occuparsi de' mezzi di far
rientrare gli assegnati . — I) Consiglio
domandò di andare a* voti; e malgra-
do altri oppositori il progetto fu inte-
gramente adottato.
Nel dì if. il Coniigtto decisa sa'
mezzi da tenersi nella, vendita de'Be*
ni Nazionali . — Il valore de' Beni da
vendersi sarà fissato sul piede del 1790.
e calcolato a ragione di 23. volte la
rendita netta per ie terre lavorative 9
prati f boschi* vigne» e dependenzo se-
condo le portate presenti ; in difetto
di portate, il valore di questi beni sa-
rà fissato sul totale della somma della
contribuzione territoriale del 1793. pren-
dendo per. rendita netta il quadrupla
4s questa contribtiaionei' e moltipli-
cando
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cnA^ n^Mtftà #omn(iBi f^tMl*^ LeciD-
te • Corei, e Giardini SdrannaegaaliB^n-
te vctatate tal piede del loro valore
nel 27SH>. calcolate a ragione ^i i8, voi-
te k loro rendita fecondo le noce tur
stenti nel 1790. In laancanza di tali no-
te la scicna sark fatta sullo ctesso pie-
de da un perito nominato dall' Ammip
Distrazione del Dipartimento.
£' stato altresì approvato dal Con*
.sigilo il progetto della Commitsione
Sttila polizia da esercitarsi sopra i fo-
restieii che soggiorneranno in Parigi.
Si assicara che il Cittadino Mrr^'«
ha data la sqa dimissioire dalMiniste*
ro della Polizia generale, ma che con-
tinua ad eseguirne le funzioni fiachè
il Direttorio gli abbia nominato un SuGf
cessare. Fra qvelli ^e si indicaop per
jrimptazzarlo , si trovano i Rappresen-
tanti Baudin > e Thibadean ^ tuttidttè
Membrj^ella Commissione degli XI.
Erasi sparsa voce che il ììeneral
Prchfgrù fosse richiamato e destinato
ad altro impiego : questa jvoce è desti*
lauta di fondaménto: egli è atcualmen?
te ad Arbo^f I '«uo.|»aese nativo « con
un congedo di due decadi : in seguito
dee venirli per Mabhe giorni a Pari-
gi per avere delle conferenze col Go«-
vemo4 e tornare a41a sua armata prt-
sna dell* apertilra delia campagna. Qua iv*
Co al General BeurnenvtlW » egli si por-
terà accomandare un Corpo d^ armata
d* osservazione ne' conimi di Gorcuiti ;
ivi .stata io«4gUsfidQ tu* movimenti de!
Prussiani, per r accorrere, in difesa dell'
Olanda, quando ^ccadess» gualche co?
sa in stnistro . ^
Si è airuta «lotiua che H celebre.
Rsf nil è morto quasi imprevvisamen^^
te a Chaillot:, in età di anni 84. GU
amici di 4|uesto eloquente Filosofo, ed
tUitsfte Benefattore dalle lescere e dell'
«manitài» senderaimo senza -dubbio un
pubblico omaggio alla sua memoria • .
.Armata delus Còste dbll' Oceano^
Proclama del Geutréd0 Hocbe.
^ Il Gcndhraìe' in capite promette
aglt abitanti ddìe campagne 9 che in-
ganniti» o tratti a forza dalli Oholians»
htinno. portate -le armi «ontro la Re-
pubisiioa , che non saranno ricercati in
veruna guisa , e verranno lasciati alU
cultura delle loro terre , se depongono
le armiMitUc miuìi de' Comaodanti .da*
^ìi abctfttonadienci. Previene i medav'
simi fkllo stosso tempo, che se ripren-
dono le 'armi , saranno tradotti a' Con*
sigli ftìilitari,. e eoadajinati alla pena
di morte secendo la legge «^
Estrano dell' Ondine Gtuerah del -
9, I Repubblicani possono , con ra«
gione , nominare la prima Decade di
ventose, a^no IV*, la buona D^ciwle*
Per tutto i Vendeisti , e gli Chouana
sono stati battuti e dispersi , e qoo è
passato un giorno ,^ cbe qualcbeduno dqf
loro capi non abbia ricevuta la puoi^
zione dovuta a' suoi delitti, oche.qual*
che altro non si sia sottoposto alle legr
gt della Repubblica . »
4> A d) primo « il capo di bri|Eat^
l^efrane incontra il capo di Dtvificfn#
Moeile.» il braccio dritto di Charetto
r ttcéf se , e messe que* pochi di ribelli
|:he r accompagnavano in piena rotta.^
„ Il dì JS2. r Aiutante Generale Tra*
vot sorprese Charette, che aveva riu^
nitt circa 150. cavalleggieri, e 50. fari*
ti> pipmbd su questa truppa e la tìi«
gliò in peczi . Qaairaftta nomini alme*
no rei uirono sul suolo » e furono presi
piil di 50. cannili . Sopra «no di essi
Plt, una valigia di Charette , entrovi
la sua corrtspondepva col Conile d' Ar«
tois > gli Emigrati che sono in Paest
estero, ed altri nemici. li sestf della
Iruppi^M salv^ in 4isocdine^ ftiiyj ÌApr#
ti si trovano diversi emigrati , ed un
capo di.D)#is(#ne jDominatoCailUap.st
M^ li dì %. il Cotasodfinte dell^ acr
cftntonamento: de Legare «vendo sapa*
to ohe ;uD capo, de' sib«Ui imminato
Dabbè« era i« j^ue' contorni con mol*
ti uomini a /cavallo « marciò al luogo
indicato , aorptcse la bianda , uccise al*
cunt di Joro , e prese Dabbè con. \Xm
èavalli ; Lo- stesso giorno \ Atotaate di
C»mpo Bietf y , addetto aUa, Divisiono
dt Nozay , sulla riva dritta .della Loi-*
ra , sapendo cbe alcuni Choyans si rtju*
silvano^ maroò contro i medesimi t U
disperse , «e uccise alcuni , <o fra que*
sti r Emigrato l^IdegrissoU <Q coi si^
suo trovate voaie lettere che Jiànno
data notizia. di un complotto orditoi
dal medesimo con djvi^rsi tìndìvld^ii ina*
piegati al servigio della Re pu^blu;a> es?
sendosi per tal mezzo potuta, sventar)
^uo^tajoiioyai^qgiur.a. -r (^aattprdici^
Digitized by VjOÓQ IC
Ér4
t«pi detli CboQftfls che li «rMi»^onic!
ÌH coiisifli«> ptftsso fii foresta di Gavre»
io 9Ceiso AjucAnte di Campo Bictry gli
«Qrpre4e« II. ne uccise » e ferì i tre
alcr^: fra i m orti si trovano il capo di
Divisione Denis, ed i fratelti Dooìoa-
sc^et emigrati- Due altri capi sonost««
ti uccidi teli' accanteiiafhento di Sam-
brii , ed il nominato, la Panciere emì«
grato 9 è staro fucilalo ad Angros. ^
n II dì 4 i Cacciatori della Divi*
«ione di Panxangei » Armata di Scof-
ket» rinehìan da due giotni nel Ca
stello di Mvsnin i posctoa basso te ar-
sili» e furono coniotti prigtonieti alta
Chataignaraie . Durante questo tempo»
r Aiutante GenetaW Cfubief instgul»
fH'cse e fece fucilare GtMcard Anziano
fra ì cepi di Divisioftè di Stofflef» e Nr-
t€tttL% altro capo di Divisione. ,»
,>Itdì 5 segui la presa del famo*
t» Scofflet con due Aiutanti diCampo, ,,
n II éì tf. due capi di Divisione di
Cbarette» Robrie e Guerin, si porta*
tono atl^ accantonamento di VitWe Vi*
jfirr» «onstgnareno lo loca armile mol-
ti cavali), \ •
Rafpùrt9 delT, HedouvilU.
„ Nella battaglia che dette il Ge^
fiera} TtavoC il d. ventose , a* ribelli »
n Gav. 4e là Jaille, e Beaumele» Cd-
Inaadante la Cavalleria» rimasero uc-
cisi » Sr assicura ancora che l'Abato
Be«fkati< sta det Mimerò de' motti, i
Itepttbblieant ti losiò imoadroniti degli
M^tti ifeguenti destinati pel Visconte
w Scepeaux. Un barile dJi polvere di
lob. libbre \ molte cassette contenenti
Orve^lr Itrómenti di cbirvrgia ^ «ei seW
le air Ungherese ben guarnite ) una sel«
la ingletet delle pistole» e delle acia«
Me; ^ue' be' finimenti per eavalli da
sella > il tutto nuova; unapesza .dì pan*
|M> per li Cbpuans , altre per faro de*
IlenUieni » e molte tele line -per servi"
9riò sacro^ •— Inoltre i Rrpubblicani
straccatone nella Comune di¥ontenayi
tna rinr^ione di circa tfoo. Chouans,il
txtì bggetto «ra di predare de' battelli
èartcht di legna, per Sable . In tal ctr*
Gostanza U Compagnia franca di Sa bla
li cenduste col maggior valere: i8.rr>
kelli fiirooo uccisi , 40. feriti , ed il re«
Itopbito in fuga. Questo radunamen-
fb era diretto dal Conte di Rochecot »
é da «Il til Libniyete Ai Mani . it
UGekiraU Hoct^ ÒMlndlrléui» di Ak^
gerì w déiia d^ 6. ai#rao » U stguem^
u N9$0 si Dirnt^io^ Enémfivè .
n Ancora una rètta a Chftrett«>
che ha tentato il tuo ultimo aferzo-.
Io credo aasoluumente che sarà Tal-
timo. Il di M. scòrto il General Tra-
vet gli occisa ($5. domini g nella Par-
rocchia di Ttordefoad : non potendo
inseguirlo» perchè la sua Cavalleria e-
ra afFkticata al sommo » lo abbaadonè
insieme con dodici o quindici soldati t
cavalle, che accompagnatane quel Ca-
po de^ ribelli-i' Tra voc pensa che sarà
obbligato a travestirsi. per ^fuggireml-
le ricf'che -Vile n rstr e pattuglie • »
MlMlSVEAG DECLA \f AHIWA .
Estratto ♦/# tiv^* ff ìttterf Qfficfsli script
U da Dh^ k^rqne f7 5. Af^rce *
,, Le C.rvettc della Repubblica»
U NaJBdf Capitan Léonard , ed il f>-
stlna Capitano Dehez partite da Flec-
tinga per una crociera nel Nord» soa
qui ritornate • avendo ciascheduna a
bordo 52. prigionieri di guerra. LaiV/r-
fade dopo aver predati tre bastimenti
Inglesi , fra' quali uo Bahinur , che fu
celato a basso» xeme di poca importane
xa» sostenne nel dì 27. e 28. sotto la
costa di Scozia motti impegni vtvisst«
mi contro una Corvetta di ao. canno»
ni da 3(S. che demattè degli alberi di
(abbia » e forzò alla ritirata • ^ De*
ole d' equipaggio» danneggiata nell*
albero maestro » e nel trincnetto» e fo«
rata io varie parti » aveado inoftre dua
prede ^a conservare, fft. prigionieri a ì
bordo » il mai grosso f e trov$ndo^i qua» |
ai gettata dal vento sulla costa nemica» \
la Najade si trovò nella impossibilità d*
inseguire gì* Inglesi nella fuga. Il Ca«
pitano Léonard lodasi però molto delia
bravura e dell' inieiligenia dello Stato
maggiore e dell* equipaggio del suo Uà-
etimento • -^ lì FfHima si è impidró* 1
nito di cinqae Navi Inglesi rlccauMO- {
te eariche» tre delle quali sono stato ]
aòlate a fondo . »»
B E L G I C A
BBffSfiLtzs 12. Mar^o .
Il General Giordano si occupa !a
questo momento in visitare tutte lo '-
posizioni della sua Armata» e nel co^^>
noscere perfettamente lo stato dello
sue forze, affine di concertare tutto
le operazioni delle troppe : Col mezze
tfelk ttfbrmft d! tmt pitte de* coffiè in*
completi 9 e de! loro iticor|K>ro in al-
tri I tuett i* Armfttft delUi Sembra e
lMù$tL è totalmente completa : le trup-
pe sono tn moto, e sì portktio vette
le tfve delle Mosélla, ««re si f«iiiiò pas-
sate, senca tip^so, de'eon^ei d'àrtir
glierie , e di fnunizioni da - goetra . : I
principaU Màgftttihi ìkm^ a Coblenza
e a Luxembarfò: a Tceveri è stato
lasciato il solo necessario pelconsamb
giòroajtèfo delle' troppe . — Secondo 1*
esatto ptano della Campagna » TArma^
ta del Genetal Giordano sark distri*
butta nella seguente guisa. ^^ Octan«
tamilà combattenti agiranne' offensi*
vamente nelP Hunsrock , mentrechè
un corpo. di 15 Atla uomini trincera-
ti sulla Certosa e. ne* contorni di Co-
blenza » impediranno a' hemtci il pas*
so del Reno da quella parte Si las^e-
tk lungo la riva sinistrai fino a Cr^
velt, una linea di truppe, non molto
considerabile ; ma sufficiente a guarda*
re i principiali posti . Il General Lefe-
bure sulla diritta , alla testa di gih. mì^
la^ttominl , Fark una potente diversi(M
tie, che non petrk essere che vantag-
giosissima al Cotpo principale dell* Ar^
fe6ata ', In qdesto stato non è però ebfli*
présa-la guarnigione di LoTfembiifge »
che sark di- 12*: mila uomint. Tutte:
queste forte che vanno a circa cento^
settantamiìa nomini devono coatrnoai<^
làèAte aumentarsi. Tutti t giorni st
prendono in questa Cittk', e nelle altre
de' gtévafìi della prima requilizione.
impiegati o n^, ue^Dipaecimeittt , e st
fanno mareiace'suf momeoto per le Xc^''^
mate . Si parlK pure di metterle in té*
«lUisizione toKta la gioveotù de^ nuovi
Dipartimenti riunitt « ehe non abbia;
compiuti-gVi anjsi 25. e di spedirh aik
le Armate deHa Re(»tfbMi€a .
\' Ite lettere dt Coblenza ci fann»
fàfiere ehe tt 2. ddcetrentedue Tróm-'
Iktti Francesi con de* fttevantlDlspae*
ei fatoao spediti dal Quàrtiet Genera»
le deir Armata stabilito n Rènna » unf>
a Créatanaeb ài Generale Austriac»
Qtmff. d'Erbacb , e V altro pass^ il Re«
M dirigendosi a Ebretibreisteia per con-
gegnare «d altro Generale tfcmtco I»
lettere di cui era iftcatlcato. Si akst»
cura «he questi Dispacci fissino V e-
poca alla ^^ale debb^ terminare la so*
ifenrienedeUearmi'. infatti dofKi qutl
«leniefifd «t o^es^a «q maggior cnovt^
mento delle truppe Repubblicane , che
marctano verse la Mosella . — Le sces-
ie lettere aggiuégeno» che il Generar-
le Austriaco Haddtck ha fatte levare
tutte là barche» battelli, ad altre im-
battaiioni die erano sul Reno fra Cas*
sei e la Fortetxa di fihretibrei Stein • •
che le ha fktté coadurre piarte alThal
di Val]endàr,.é parte Beila »Lahn.. Le
armate non tatileraane molto ad ac-
ca ò» parsi f e si crede che pel' d) 15.
corrente tutte le truppe aaraono soua
la tenda •
Dalla parte del Basso Vano le Ar<-
mate son bene equipaggiate e piene
d^érdòrei vi si lavora a perfezionare
e terminare i trinceramenti e le linee
destinate a proteggere leposiiionrdéU
le nostre tntppe sulla riva dritta d^l^
lo sressa fitune. • ^ .
L' Impt e^to fbraato-» e ' le teqni»
siztoni del bestiame gròsso si faune co(
massimo rigore in tutti i Faessi situati
fra la Musa ed il Reno ..
G R A N «B RETTA G N A
LoHDBA 19. Febbraio». ^
Jeri in occasione' dei Gircelo teo«»
io a Si Giacomo ,. esieedo sommaiiiea«
tè brinante e numerosa la Corte», eem-
parve la Frinciipesse di Galles per la.
prima volta dopa il sua puerperia .
' Si suo fatti partire altri 4» Vascel^
K di linea ^ e 3. Fregate per riunirsi
alla Flotte deir Ammirarlo «Priagte pel
Mare dek Kbrd r e per aedare in^ se*
guito iu traccia della» Flotte' Olandese
che ha fatta vela dal Texel. Dicasi
die ance la Flotta Russa sì porta quaa^
tó prioia io mare;.
1 bastimenti da jtrasporta: partiti
ultimamente dallVElba eoo delle trup-
pe Britanniche se» giuotr per la o^agr
«or parte oet nostri Poftr. ^— Aferco-
Mi scorso arrivò ad Hall proveniente
da ChristiaQSand' il Btstimento Yngìese
Y Amelia f. avend<^ à bordò- u» ^fizlale
con Dispacci pel oestro Govetno,.
O L A N D A
Hata 8. Maree* .
Dopoché r Assemblea iftfarfoflsle
Bstava composta per era di 0o.I>p pelati»
ebbe fatta lì di r* la sua solenne a per*
tura, due giorni dopo venne celebrate
essa FesÙB Geieà che aveva fra le al-
tre cose Ib scope dvpiantarfir un Albe^.
re della Liberth fo.preieiiza d' «ne
^.
Digitized by
G6Ǥle
^%'8
t)ommissione Ai iettk Astembtet^ HiK
trui primo Dcpociire pronunziò un ana-
logo discorso. L*Ass«fnblea medMima ha
"dSpoì continuate le sue sedur« , te quag-
li peraltro non si sono aggirate che in
formalitk e ceremonia , ovvero In afFa^
xt d'ordine, e di regolamento . Il Pre-
sidente Pietro Paulus essendo attacca*'
To' da dolori reumatici è stato rimpiaz*
'2ato dal Cittadino P. L. Van de Ka-
steele, che era uno de' suoi Segretary.
li Cittadino Slicher che era Agente del-
la già Assemblea degli Staci Generali ,
av'en^o continuatele medesime fonzio»
ni presso l'Assemblea Nazionale -, ha
éata parte formalmente delia iì lei «•
pertura ai Membri del Corpo diploma*
tico Tcsiiienti all' iiaya , alcuni dei- qua*
li si soD già alla medesima indiriz^
zati per diversi allarr^. La stessa ha
pure ricevuto un Inditizco per parte
d' un gran numero di Rappresentanti
del Popolo di Frisia» i quali sono sta*
ti obbligati a ritirarsi a Groainga per
causa d' una quarta rivoluzione acca-
duta in quella Provincia , dopo che
le truppe Francesi comstidatte dal Gen.
Dumoncesu ebbero erdine d^evacuar-^
la t e le ttuppe Bacavo ricevettero 4'
istvuzione di non «mescolarsi ne^i «&
fari domestici a -civili della Vtovincta.
Gli antichi ^arp^resenranti di quella
Provincia pet Decreto dei nuovi sono
«tati dichiarati celpevolidi Lesa Nazio-
ne, e aono fuggiti portando seco la Cas-
ta Trovinciele . Ita VII. Mezza- Brigata
«I servizio della nostra -Repubblica era
stata ^presa al soldo particolare dell'O-
Itnda sul rifiuco di aJtre Provincie» ma
«ra r A. N. l'ha fissata al servizio deH*
intera Nazione fiatava, il Gea.Gueri-
ÉÌ9 di lei Comanda lite ha prestato per
tal qualità il suo giuramento difedeltà»
ed è srato stabilito che essa resterà di
fuarnigiome in «questa Città per servir
di guardia alla Rappreieocazione Na^
tfonale > e che il Presidente le data gli
ordini , la parola ec
Si assicura presentemcnce che la
Flotta Olandese escita ultimamente dal
Texel sia destinata per l' Indie Orien-
tali, e a^ crede che esciijl da Brest»
o da Rocbefort una Squadra .f ratioese
'per riunirsi con essa.
Bei eo. Emigrati Oiandeti condet-*
il qu) prigionieri qualche tempo .ad-
titUPi ne sono staci ritesciati quattro
cofhe iflbdceiit! 9 e-due seno stati con-
dannati ad una corta detftna;ione. Gli
altri ricondotti a Zwole sono stati tut-
ti fucilati. Altri 17. hanno subita V
istessa sorte in Frisia, e non pochi se aa
scuopsooe giornalmente sulle frontiere
che avranno probabitm. V istesso fine«
S V E ZIA
Stokolm 2a Fé bbra jo .
Il Ministro Rcgto in Roma Cava?)
Uer Francesco Ptrahesi ha informate
il Collegio Reale del Commercio delia
nomina fatta dei Conselt Sig. CavaJiec
Francesco Passeri in Ancona « ed il Con-
sigliere Giovacchino Clecer in Civitt-
vecchia; ciò si è notiJicato per infor-
mazione de' Commercianti » e CaptcanL
GERMANIA
VuHMA 17. Mario .
Jermatcina S. A. R. 1* Arciduca
C^rlo pf estò nelle mani di S. ?VC, I. •
R. il «UQ gjuramenco di fé dei tà^ comu
Supremo Comandante deir Armata Aa«
striaca del Reno.
E' partito per Cracovia il Vice*
Presidente, del ueverne dt ^oemia.Bà-
aone Marg^elich, prescelto- come Aegio
Supremo Commissario a porre in or-
dine il Governo di Cracovia » e gli aU
tri -Uiizi Politici della Province ?òU
lacche ora apparteneuti a questa Au- \
gusta Imperiai Corte .
Con Patente pubblicata nelli scor«
si giocai» e la quale dee servire pec
tutti gli Staci della Monarchia » vieu
notificato , che Cucci t Genitori Acat-
tolici , se vorranno conservare il lece
dritto di educare à propri^gli procrea-
ti fuori di legittimo toro , dovranno
neU'acto che vengono battezzati an-
nunziarsi come Genitori ^ altrimenti
que' fanciulli verranno allevati ed edu-
caj(i nella ReligioneCattnli^a.
Ratisioma 7; Marzo.
Il di 18. deU' andante la Dieta a^
occuperà dellUvanzamenso dell' Arci-
duca Carlo. Secondo le apparenze la^
B. A. S. sarà inclssta al grado di Feld
Maresciallo dell' Impero » avendone V
Elettor di Colonia faaa richiesta ai
Ministri de' due alti Collegi . in questa
mattina è qui arrivato tm coovojo di
persone e robe appartenenti al prefafo
R. Comandante con i^a cavalli .
Sentiamo da Colonia che il -Gene-
ral Giordano lece ii suo solenne ingr-es*
io in quella Cicca ii d^ 4. corrente &c-
DigitizedbyLj 00^ COm«
compfgnato dt motti Genefàli di Divi-
sione e di D rigata, che eran<ì ^reati-
ai mconcrir la in graivde uniforme. Il
corc^g^if> passò fr» le truppe sfilice JaU
U P.)rc.i 8 S. Stefano fiho alia fieLZzm
d^atmt, «colle replicate salve <y arti-
glieria annunziarono i* arrivo d«l Ge-
nerale. Egli SffìontòalP Albergo di Gè»
ysv , dove il Magistrato aveva fatta pre»
parare a proprie spese una tavola di
130. coperte. Nella sera vi fauna su-
perba festa di ballo, la quale venne cipe«
tura nelle due sere consecutive ,
..TURCHIA
Costantinopoli ^$, FeMrajo.
Qiaìnnque sia T oggetto de' con*
tìnui preparativi che ha fatti, e che
va fwend^or la* Po-ta ,^ certo, che i
medesimi sembrano 'indicare esservi*
Cina qualche rilevante Impresa. Fine
ad ora è stat^^ supposto che fossero
diretc'r cohcro il f<iniosoCapo de' Bai-
ejri Fassovan O^iln; ma sentest • che
il Gran Signore gii abbia conceduto
il peràono, a condizione cbe faccia
pagare al Distretto di Yidino le nuo-
ve imposizioni , che ascendono a pia
di 353. mila piastre . Non sembra
dunque esser questa V oggetto della
apedirione. Frattanto tutte le truppe
•che eransi adunate qu) , e ne* contor-
ni marciano VcriO Adrianopoli, ove
deve fb-mirsl V Acca m pana ento . Il
pridio Corp.^ è di 40. mila uomini'»
fra quali -Qi, n>ila Albanesi 90tto gli
ordini di otto Pascià delle Provincie :
a quella vòltàs è partito pure iVfeh-
toied*AkirVascik , mioyo Beglietbey
'di R-omelià 'alla testa di 3. mila no*
titini-, e 9t fersverà in quella Città
nel' Serraglio proprio del Sultano:
snarciano ancora per colà tutti i tra-
sporti dèlie provvisioni qui cumu-
]ate, e delie muniziocir d'ogni gene-
•fC7 e per ingrossare i magazzini che
W sì fanno' è stato data ordine che
^si rrasportino altre" mnnizionri e vi-
vcn dalla Moldavia e dalla Val-
lacchia; inoltre è mtrrdato alla volta
di Adrtanopoli il Corpo delii Spahis,
che passò di qui nellr scotìi giorni
proveniente dall'Asia, e* le quattro
Compagnie d'Artiglièri ultÌQiamente
riunite. Tali sono i preparativi che
fa questo Governo OitonrannOf e cbé
tengono in grande ansierk il pubbli-
co ••'^ Air opposto ftbbxasio nttovct
cBe i^ Russia fa fare ancb* està ds4
movimenti alle sue truppe * dellc^itta-*
li 3^^ mil^ uomini- già si aecottanc^
v«vso il Niester dalla parte d^ B^n**
dvr.'St sa inoltre che sena stati chb^
inati io Pietroburgo i due Coma ndanr
ti delle Squadre del Mar Nero , Mof
dinoif e Htbas, Soggetti abbastanza
cogniti pel loro valore ed esperion'za
nella marina . La Roesia ba aìtrct)
nel Mar Nero una fbraa assai rispet-
tabile » essendo pie di tre anni cbe
fa Gonroire de' nuovi Vascelli ne'
suoi Porti . — Finalmente è cognito
che vi sono de' Trattati fra il Gran
Signore ed » Persiani per agrv^ di
concerto in caso di qualche avvèni-
snento , e per esser pronti a fare una
potente divetsioiìe nella'Georgia Rtt9-
sa . «- Dicesi 'pure che vi sianD sul
Tappeto de* Piani di nuove Alleanze
eoo altre Potenze Europee.
Il Gran Signote in grazia del
presente Ambasciator Veneto, Fosca-
ri , ha conceduto che qualunque Va-
scello o Nave Veneta , possa- libera-
mente, entrare nel Canale » e venire
fino a Costonttnopoliy.lo dbe non e-
ra per l'ovanti permesso inr vemoa
guisa .
S A R DE GNA
Caglibr! 4. Marao .
Fino dello scorso mese parti alla
volta ài Sassari il Giudice della R. U«
dteoza Cev. Angiey^ per presiedere |Mroy-
visionalmènte a quellr Città r » Capo
in qu&lità di il/reraex , destinata con
Patenti di questo Governo. Egli era di-
eresi'inearicato di varie incombeose po-
litiche, e gioridicho nel pasuggio da
alcuni Villaggr. — La seddetta Cietà
di Sassari dopo la partenza di moki
de' Pomati «loi abitanti, ha orai ritrat-
tata col (atto quella Divisione- dal no*-
stro .Ooverno, ìfcut' pai èva usiìnaco.
Infatti il Magistrato'Civico ha qeà spe-
dita l'Atto di Procura otftin suo Con-
cittadino qtiivì' resìdeote » ed ri Capito-
lo della Cattedrale ha fateo lo fte^so
deputando un soggetto di questi Sta-
menti Ecclesiastici » che ebbene non
sia dello stesso Còtpo , e Cttà , appar-
tiene ptò-a quella per vkrj motivi.
Vi sarà pertanto presentemente chi pro«
mitcrvi negli 'Stamenti i diversi inte-
ressi del'Capó di Sassari «tato per qual-
. che tempo mifo d' aycs parte nel bene
i
Ut» •
■itlversalejtclb Nazione. Insomma ab-
ìnzmo tutta la fiducia di vedere rista*
bilita la calmn Jtà il buon ordine in
questo Regoo , ^ non è punto vero, che
di,qaà •fossero «suti spediti due Depu*
tati a Parit'l, coiae si è veduto lifer
rito in alcuni pubblici foglia >
Nel dì dt. del passato mese fu
fmbbiicato per la terza -ed ultima irpl*
ca nella Cattedrale,. e nelle altee Par*
roccbie^l Mosritorio Canonico ad iitan*
2a dei rtre Scatneiiti contro tutti colo-
irò , che ritenessero tiictora , e noti re*
stitais«eri> , oppure non rilevassero quei
che sanno dì ritenere a|;mi di qualsi-
voglia cspécte .delle mancate dal Regj
magazzini;^ o «tate tolte in qualunque
anodo alla truppa dopo :i noti aiFari de*
tf«. Aprile i'794> ^6. Loglio H95.
: - I T A L I A
. Milano ^3 Marzo*.'
"Sabato scorso gianse qui da Pavia
Iti Generale A" Artiglieria. Baroie di
Heaolieu» ^ùdvo CoaiQrfd«.fìte in .ca;*
pire l'Armata A'tKttiaiia dU^lia: .il
medesimo dòpo di .è^sehe. stato am*
-«nease «d.una.pairtàcpleBo odiyiza da
S. A/R.-^IVAifcidiic^ GorofoatBre^ rr-
.forij lo. stessa Ciorpo per Pavia» dove
trovasi il Quatticr Generale. -" Sa»
JAito^breAi qui di ficoriiio Ai Vien-
ila S Ecc. 'ti roQre.jli. WiltzeCt Mi-
.'fiistco Plenipotenziario. -^ Quaifto al-
la noftra Armata giungono del conti-
fiiffF tfelle nao«e «redjxtA e rioforaL,
tcUfaè va m^toeadosi isopna uti. piede
<«fi^tcabilr« 'Essa éth dcnsiccero .ih
isoa meno ài 70. stila, «omioi » eddt-
"Cce fìl •sopconnomlnsfo Com. isi. ci^io»
'SeaoKeu, -vi .faranno^ dicesi* altri Ga-
.nerali tìùi conatilderanno in secondo»
« fra .questi ì cogniti iSalis > ^Sobon-
éorff » Mshis » iLandon » od «Itti cele-
/fari per le loro imprese militari .
"Ponano U lettere daU'*Ann»t« »-
otie essendo giunto «n Corpo di *S^, *
mila Francesi a Voltri , le Truppe -,
Austriache, si;; portarono immediata*
«fì^nte verso. Givi . .- Frattaoto sA^p"^ .
piamo » c.bè.^ 1*? Armata Cesarea cho
trovasi ne' contorni di Pavia » Vo«
ghera ec« mancia verso le fcoaciere 4
e a* primi del. prossimo mese tette le:
.miUeic cbe .«soiio nella bombardift
Attstrif ca partiranno per. il Ptrmon*
te. L'Uiiaialhà dee trovarsi quanto
prima tutta ìr Pavia > di dove si cra-i
sferità il Qaarcier Gentf ale ad Aqui •
Rossa 95. Marzo.
S. S.^ha stabitito di partire secon*
do il consueto degli altri anni per Ter»
racina la mattina del dì 27. prossimo
aprile , affine, di coì^ visitare i lavori
che vanno facendosi alle Paludi Pontine*
— Là preloda^a S. S. • pubblicò nella
mattina di sabato scorso il Decreto di
Beatificazione «del: V. Servo di Dio Ps*
dre Leonardo da Porto Maurizio dtli?
'Ordine di S. Francesco della stretta Osr
servanza nel'Ritiro di S. Bonaventure-;'-
iln segutfio pubblicò l'altro Decreto dell**
.approvazioifia de* miracoli operati da
Dio ad interfaessione del ^^erabile
Monsig» Gio,. de Bibera' Patriarca d*
.Antiochia e Arcivescovi <li Valeiba •
NAfOLi 91S.. Marzo « . ^
Avendo preso notabile aumentò
ia Fabbriee di .panni', eretta in Ari^ap,
«ove è Delitto Regio il Marchesi^ Ma-
;lemi f residente di tramerà , S. M. ha
fatto un cambio di ^u/l Peese e Di-
acrétto; i:he apparteaevaiMII Principe di
Piombino, e Sor a» daadogìi in. yece lo
Stato del defooto Principe delU Riccia.
h\ partita per la via d' Abrutzo t'
•ultima delle sei Divif ioni di Cavalleria
che paisii nella Lombardia per anitai •
airfcltra troppa celk esistente. .
;Si> trovano .|^endi bili presso Giuseppe Xuchi Libra jo io Firenze in faccia pi
* ' *. .• «-- ^ • • ' •-• j^i 5|g .p^ancesco
primo 4i ^ssi e per
r, ^ . . ipre.feconda, « briU*
lente <e#f|ibf^ .amulare 1 voli d' Ariosto ;' mentre il secondo offrendo nn «soggej;-.
to «100 ancóra trattato dopo ilDtvìoolAli^ieri, e per la dolcezza d^llo stile, e per
oil^ prezzo di uÀa Jirala Tragedia jmitolata i\ Sisara t ar|ofnento «piM» TJce.
•anno con aftptattso jpcf dieci' sere éello scorso Carnevale alTcatro xTi J/i^'ìzti*
^BuMariat ed ora dalQ iUa ^oce da Stefano Scatizzi.Digitized b ^
(>|.GÀZZETTA universale!?):
^<wi^(?^ <^<?v? ^^ '^es? ^^'^eN?*^
Num. 27' SABATO 2. AFile. I796.'
pORTOG«ALLO
Lisbona 3. Tebbraja.
Dòpo ta partenza Jelle Ret«
li Fcrfooe , il Principe e
Principessa ^e1 Brasile» I»
Principessa di Beira 9 • P
Infante Don Pietro , si so*
fio gicffìalmentc avuti de' piacevoli ri-
scontri cklte toro interessa nt9 salate:
essi si diressero per VilUvici^sa con
numeroso seguito , consistendo il trena
in H/jo carri , cifre le sedie ed altra*
per ierviiìo d«' Principi. D^ Villavi-
CTOsa passarono direttamente ad Elvafy
e di Ik a Badagos • ove sego) V abboc-
camento- co* Monarchi delle Spagne .
ps Badagos t nostri Principi essendo
tornati ad Elvas, furono seguitati da
Sovrani Spagnuoti, che vennero cotk
ricevuti afk> strepito di replicate sal-
ve d'artiglieria, con tutta la truppe
fuirannif e con una maiinificenta in'
dicìbile nel servigio' <li Corte, essen-
dio tutti gli Stallieri ed altri addetti
glia medesima, tu uniforme nuovo , ric-
chissimo di galloni e guarnimentt d*
0ro. Il breve tempo che le prelodtte
Maestà Loro passarono in Elvas , fin
repartìto in brillanti appartamenti ed
illuminazione. — Inqoesta lieta circo-*'
atanra le suddette Reali Persone , si
fecero scambievolmente de* ricchi do-
itetfivi , che sono i sedenti .
A* NoTstri Reali Principi per parte
die* Monarchi del^ Spegno in Badafgos;
«-* Al Principe del Brasile : una spade
guarnita di brilloAti, con un superbis-
elmo brillante nel pomo , valutato cen-
tomila erociati ? aei belltS9imi ctvalli
dfa mafleggio. -r> All«i Principessa d»
Betra Donna Maria Teresa : Due fer*
meue per minigli» fornisse ia'^Ritra-*
fi de* Sovrani éelle Spagne, gtiafnlrt di
, gri>ssi e iaestimebili brtlUnci . -^ Air
Infante Don Pjetrd r doe ricchi istmi a-
. nelli dì brillanti . -^. Ber it Fdàeipe di'
leira: un'cappia^ b/itl«rt ti' '^"cap-
pello, con tuo: bottone simile, ed it
Tosoo d*oré,Jcucto guarnito d4 briU
tanti . -«' Alla Principessa del Brasile I
dedicif alaeaart. di brillanti * con sool
fiocchetti similt » ed una superbissima
penna da'tésta,'dii>rUUnti.
Donativi fatti da'iiiostf i Reali Prtnclp)
a* Monarchi delie Spagne» in Elvss .' -^
A S. M. iV Re : Una bottoaieradrbriU
lenti per abito ; ed uno spillone pev
ie camicia dt un solo brillante color
tosa in forma dì cuore. —ASM.
la Regina : li Ritratto del Principe «
guarnito di grossi brillanti , con dee
grande gioielli , pure di brillanti per le
testa, uno de* quali rappresentava en^
aquila , eoo molte gocce pendenti di
«Q sole gresstseimo brillante: Diverse
peaae di mossoKoe sopraffine dell* \n^
die, ricamate in oro. — Al R, Prie.-
ctpe d' Astorias : Una eassettina , a for?
ma di un canestrioo , tutta di brillae*
ti p entrovi un anello di un sole briU
lente grandissimo e di un acoua supera
ba. — Alle due Infante: Un magnili*
co gioiello di brillanti per ciaschede*
oa» e due pei2e li moasolino aopre^*
ne deir Indie, ricamate in oro. -^ Al
R* lafante D. Antonio: Un aacUo di
briilaiitff .di sommo valore . — * Al Ra
Prìncipe di Parma . «• Un pes w d'oso
naturale tifato dalla miniera ^ del va«
Iure dr cinquemila crociati , per servi*
re al suo gabinetto di stociit oaturalef
ad un anello di brillanti ricchi istmo . -
Si attendono era'di^^itornpj not
atri ReaM PdnQpu:oispQik.è c^^sl
Diaitized by VjOOQ IC
tempo 'ii quando avremo if piactte di
rivederli .
Questa Città Jia «cfFcrti ultima-
mente de* disastri non piccoli. Ntlla
sera del d) itf. dello scorso mese ,a.or«
9. si sentì di passaggio una piccola scat^
8% ài terremoto: questa sì replttf^ più
force alle ore 2. avanti giorno della se-
gucntp domemca ; ed aUeore 5 si sen-
tì per la terza voUa in una maniera
fortissima venendo òzi Stid al Mord:
durò elsa circa go. secondi , e lo sere-
pico fiisì'grande, che qu^st tutti gli
sbltanti ripieni di sf^avento abbandona*
tono le proprie cà^ercerreodo per le
piazre e per le strade, alcuni appena
vestiti, ed altri perfino nudi : tutte
ìe case deboli f o le più vecchie si a-
persero, e non pocbfi. rovioarono per
queUra terribile scossa: caddero Iniini*
te fUÙrsglie dì giardini, deHe piccole
torci, ^ si squarciarono le abitazioni
piò forti: non poche facciate di Chie-
se e Palazzi son rifnasce danneggiate}
e fra queste qtfeUa del Convento del
Cuore ^i Gesù , il cui frontespizio ha
aofferto non poco, essendosi staccate
varie pietre » inclinate le colòntie del-
le porte , e spaccate le soglie :'i^o1ire
si osserva ^he pende da un lato ;ségno
che i fondamenti hanno patito . Se un
«al mortifero disaatro darava qualche
altro momento e» tiduceva senza dub-
bio al depletabile stato del I755.-*Gra«
^e al Cìt\o n^ ebbe per allora alcun
Seguito: ma hel di 27. alle ore 5. del*
la mattina si fu svegliati ila un* altra
terribile scossa non minore delU pas*
sata, pivL n^omentanea, talchi non^sa*
gio'oò gran danno. Altre piccole scosse
durarono- per tre o quattro giorni, do-
po le quali , la Dio mercè , non si è
finora più provato questo flagello.
Il mare ha avute pure le sue rem*
peate, ed ha prodotti non pochi dan*
ni: i tempi sono stati burrascosi ,
e molti bastimenti hanno avuta la di*
sgrazia di naufragare su queste Costo
con non poca perdita di genrt : fra i di-
versi legni si conta una Nave Portoghese
carica di tabacco e cotone provenien*
Ce dalla Baja ; nell' entrare che fa-
ceva in questa Barra naufragò, e^sen'
dosi salvate sole tre persone : altre due
Navi, delle quali non si sk'la hazio-
My perirono, pare nella Barra» nonca«
sxfldoif potute soccorrere , stente il mar
grosso . Uni Lancia Spagnuola della.
Fregata la Diatts , che qui si trova i
avendo urtato nella gomena della ste»-.
sa Fregata ,st rovescie, e perirono quat-
tordici marinari che erano in essa: la
Scialuppa fu ripresa a Beien , colà tra*
sportata dalla marea : un' altra grossa
Nsve Spagnuola fu spinta da un col-
po di vento a terra , e si rovesciò con
danno notabile, vicjoo a questo Reato
Arsenale di Marina. « Si è. poi avu-
ta notizia da Madeta , es:.er nau-
fragate all'altura di quelTTsola due
Ff'^at? Inglesi , una delle quali era ka
Le^fg di 3*^. cannoni , che scortavano il
Convoglio per la Giammaka : a bordo
di detce Fregate vi jsrano dei Generali
Inglesi cofle loro famiglie , e molti al-
tri passeggieri , in tutti da circa 300.
persone: si salvarono di queste, soli 7.
marinari, che a nuoto arrivarono ver-
so V Isola , e furono soccorsi dalie bar-,
che pescareccte. — Finalmente si so-
»QO sofferti de* turbini di vento impe-
tuosissimi : uno di questi fu tale , ch«
svelse dal fiontespizio della Chiesa del
Gesù de' Frati Conventuali Francesca-
ni, un piedistallo di marmo , su cui vi
era una Croce di bronzo derato, di mol-
to peso : il vento levò via di netto il
piedistallo e la Croce, e fa gettò assai
distante sul tetto della Chiesa . *
Trova vasi da qualche tempo in que*
Sta Capitale un Principe Afrio»no : quo*
sei essendosi gravemente ammalato ,
domandò venerdì sera di esser battez-
zato: ciò recò un indtcibil piacere» ed
in conseguenza gli fu con tutte le for-
malità amministrato il Sactameeto, e
volle cWiamarsl E<^nanuel : aggravatosi
nel male, ricevè il SS. Viatico , e nel-
la sera di domenica passò felicemente
agli eterni riposi . In questa mattina
gli sono stati fatti solenni funerali nel-
la Chiesa delle Monache dì San Fia,n-
Cesco ove chiese di esser ^polto : il
dr lui cadavere fu trasportato in una
carrozza di Corte, dietro la quale se-
guivano altre due co' suoi famigliari,
U carrozza del Patriarca , e quella del
Nunzio Apostolico nella massima gala
funebre : un Reggimento di Cavalleria
ed uno d' In£anteda hanno assistttoalV
esequie, avendo fatto un triplice spa«
to di inoschecceria ,. :^ ,,
SPA-
Digìtized by VjOOQIC
S r A G N A
Madrid 13. Febbre jo.
Fa Del dì 23 dello scarso , che sì
Crasferirono a Badagos ti R. Prìncipe e
Princi>esfa dei Brasile con V Infante
Don Piecro; quel giorno vi fa magni-
£co pranzo di mete le Reali Persone ;
dopo i .prenominati Principi Portoghe*
si cornarono adElvas . Nel dì «4. i no-
atri Sovrani pa$9arono pure ad Eivas»
owe furono selenaecncnte ricevuci > e
vi fu altro superbo pranzo » essendo
•ella sera tornati a B&dagos . — Qu)
si sono del continuo ricevuti t Corrie-
ri » i qaalt hanno portate sempre liete
sraove delia preziosa salute delle LL.
•MM. ed AA. RR. — Sentesi ora» che
la nostra Corte parte dimanlaltro da
Badagos per Siviglia» avendo atteso,
che si mutasse^ t rempif t quali sono
stati quasi delcontinno piovosi e pie-
ni di burrasche.
Sono accaduti in questa Capitale
due notabili furti , Il primo è stato
facto ad un Banchiere Genovese per
nome D. Filippo ftavarra : avendo egli
data in una sera dello scarso Cerneva*
le una superba festa di ballo, che du-
«ò fino alle 5. defila mattina dopo » i
Imdrt persaasi- che 'quel jiiiornp avreb-
bero tutti riposato » s' introdussero in
iitt gabinetto ove eraf il denaro » e le
gioie della Consorte e delU figlie » e
• derubarono tutto» avendo làisciata sul
«asrolìno una lanterna di cui si erano
serviti . — L* altro rubamenco è statp
fatto ad un MfKzano di gir je » che di-
cono essere Inglese: costui aveva ap-
punto nelle mani molte gioje da cani'
biare e 44 vendere > consistenti in ar
iielli , pendenti , gìofelU » ed altro tutto
di brilljintf . Egli ha deposto » che in
ttna n^tte fu assalite da tre persene
' incognite che gU portarono via il tutto .
• IltSoverno vh prendendo intanto le op-
portune cognizioni su cali fatti per ri-
trovare la|. verità de' cnedestmi .
FRANCIA
Parigi 13. Marzo.
• Estrtttù di mite nottua Una alt* Isth
tnto Nazìoftn/e daGregoire sullo sta'
biliment^ di Sierra Leone .
f, Da due seci)li » 8#. mila Negri
-annualmente strappaci dall' Africhi, an-
davano a soffrire e perire nell* Afneri-
ca» schnvJ di akuni Europei. Vi fu-
tono alctm^ filantropi i quali immaiH
narano che il m«zzo di estirpare que-
sto Orribile traffico» sarebbe stato quel-
lo di portare gradatamente la civiliz-
zazione in Africa» organizzando sulle
cosre di quel continente delle società
di Negri non soggetti alla schiavitù. »
y, Granvil Sharp fu quello » che dà
concerto col comitato per sollievo de*
poveri Negri » priocipiò ad effettuare
il progetto di civilizzare l* Africa . —
Nel 1786^ .quattrocento Negri, de* duo
sessi ed alcuni bianchi furotna traspor-
taci sulla Costa Occidentale* èki Afri*
ca, a Sierra Leone» situata fra Tot*
tavo e nono grado di latitudine Nord»
e dove era stato ottenuto da due pie**
coli Re della vicinanza » un terreni»
assai considerabile. E' riconosciuto ohe
il suolo di questo paese può eguaglia-
re in salubrità e sorpassare in fartili-
tk tutte le Isole delle Indie Occiden-
tali . — La maggior parte degl' indivi*
dui erano morti nella traversa « e i
200. che rimasero si ridussero ben pre-
sto a 48 ; furono allora uniti ad essi 16*
ìedigeni , lo che formò una popola-
zione di sole 64. persone , cioè 39. Ne-
ri r,J4- donne bianchevV io. negre . -■
La Compagnia che e^a a Londra , e che
$1 occupava di questo stabilimento» ot-
tenne dal Governo Inglese » un acce d*
incorporazione per gì. anni. Fu deci-
so che si stabilirebbe fra i Negri ed i
.bianehinnaperfetta^aagliaoza » sen&*
altra distinzione che quella del merttc^
che si avrebbe la più speciale atten-
zione per l'educazione ed istruzione*
senza però costringere alcuno in affa-
ri di coscienza . — La Compagnia na*
mino 13, direttori » fece un fondo .di
ioo. mila lire^stetnne » armò sci basci-
mcntt di 20. Anhoni T uno« ed.invlè
nella Colonia delle provvisioni» d^Hu
.persone illUSHnÉte per dirigerla » de-
gli artigiani, ed alcuni soldati. Arri-
vati a Sierra Leone»' fecero agl'Indi-
geni una dichiaraziene de' loro princi-
pi» la quaJè .conteneva iì commercio»
pace ed unione . Indi si scelse un loca-
le per edificare una Città » che fu nomi*
naca Free Tcm^, Città ^era . ^
„ Bentosto la Coloaia ricfvè UA'
accrescimento considerabile» stante i*
arrivo di I131. Negri» che accO^seR-
tirono di abbandonare la Nuova 3co«
sia»
^ Digitized by VjOOQ IC
'ita , p?r icrmre neHe contrade ove «•
'^cn0 f^ftti. I \6. bastioienci cheli por«
tavano v'r giunsero nel marzo 129*.
V'tté la condotta del Capitano Claik?
'«on : Lfi nuova Città concave allora da
400. abitnzioni » ciascuna, col suo giarn
^inetin: fawi altresì costruito ano Spe«
dale , de* magaizioi > ^ed una Chiesa . »»
„ Sul principio si rlmareavano fira
'i Negri de' difejtti e dc*vi7Ì«. infilali
peto sogliono essere comuni intutcigU
tiomini: ma un cangiamento morale si
opeò rapidamente io loro; si videro
lien tono «mici deHKérdine « e della pa*
"ce; amare tutti i proptfdoveri » epen*
«ai e grandemente aU* educazione dcHc
•ftoprìe famìglie . ^» ' *
* M Fra 4 «Negri venuti dàlia Nuova
'SccTtia, diversi étan». £ Sierra Leone;
essi tivid(5ro con tenerezza quella ter*
>a nutia , dalla .quale erano ^tati strap*
"pati nella loro infanzia . Siccome le
popolazioni vicine si portavano gualche
Viltà a visitare la nascente Colonia »
Un giorno una m;adre astai avanzata in
>r«ì r)eonobbe suo figlio , e st gettò nel-
le di 'lui braccia sciogliendosi in la^
TJrime. » • t '
-^ ,1 A quest'epoca la Compagnia ri^
eol^e di ricomprare gli schiavi » e d'au«
inentare con tal mezzo il numero de'
Cotoni liberi: ella impegnè i Capi de'
"popoli Negri a ricevere de' misùonari»
e de* precettori: ella eatese inclusi ve
«queste reUziom ne' Paesi di Fòu^has,
eituaei nati* interno del continente. Que-
sti fermano uno Stato che ha 340. m>-
flia di longbezxa su aoo. ds^ larghezza:
la loro Religione è T Islamismo: essi
aanno lavorare i metalli. Gì' Inviati
della Compagnia che rimasero quattor*
dici giorni a Teembo» Capitale di Pou-
Ihas , trovarono quel Popolo dispostis-
simo a formare de* Trattati di commer-
cio t rinunziando a quello degli schiavi.»»
y» Tale era la situazione della Co-
lone di Sierra Leone» quando vi ar-
rivò vne Squadriglia Francese il ig.
• settembre 17^4. L' oggetto di questa
epedizioiie era di distruggere li Stabi-
limenti Inglesi sulla Costa d'Affrica
per la trattt de' Negsi : il Comandan-
te igvorava la natura delle Subilimen*
co di Sierra Leone; egli lo distrusse
inceraoiente ; la perdita è stata valuta-
ta a 56. mila lii:e stccUne • »»
fin AN-B RETTACI» A
Londra ^4. Pebbrajo.
Uiia lettera della Nuova Yorek
annunzia » che il dì a. gennajo arrivò
alla Martinicca ii Convojo delle trup*
pe provenienti dall' Inghilterra » scotf
tato da una Fregata che èra partite
dall' Irlanda fino del 27. Novembre.
Si è saputo per lo stesso mezzo che il
Congresso ha pubblicato un Attedi na*
vigazionév in virtù del quale verune
Nave estera potrà pottare nelli Stati*
Uniti altre mercan7ie , o mànifattu^
re faofichè quelle cbe sono un pre-
dotto del Paese a cui la Nave appar»
tiene . Qaest' Atto è un monnroenfe
realissimo della prosperità e deUa for^
sa detli Stati-Uiiti d' America •
Venerdì scorso fa presentata al Re
una Memoria per domandare la pace ^
firmata da' Cittadini della Contea di
Kent; questa supplica fu Preposta al
Comitato della Coolea da Milord Staa-
bope^ La Città di Margatte ne ha pu^
re presentata un' altra sullo stesse og«
getto . — Il Governo avendo prese in
coostderatìooe le domande d'i ndeiiniz*
aaziene pel pagamento delle Navineo-
trali t di cui ordinò la vendita » ha ri-
soluto che t^li indennitÌL saranno pa«
g4te in biglietti a 6. mesi dì cadenza.
Una somma di 6, mila lire sterline è
già stata assegnata in questi biglietti
al Sig. Wolff Console Danese» in pa-
gamento di aUune prede Danesi già
vendute .
La Fregau Inglese la Dori, è eu-
trita neir Elba con una grossa somma
di contante a bordo, che fa parte d«-
$V imprestiti che la Gran Bcettsgne
spedisce alle Potenze coalizzate anoa-
ma de' Trattati. •* Hanno fatta vela
da Portsmouth cinque Vascelli di li-
Rea di 74. cannoni e due Fregate , per
portarsi a incrociare nel mar del Nord*
Non essendo stata in Irlanda la
raccolta de' grani così abbondante, ce-
rne ci lusingavamo , il governo ha proi-
bita r esportazion^ delle biade, e delia-
farina , ed ioclustve delie patate da
eucl Regno .
O L A N O . A
Hava 13. Marzo.
Essendo stati invitati i Ministti e-
steri ad assissere all' apertura dell' As-
semblea Naaionale Bacaya., «eeHi che
re»
Digitized by VjOOQ IC
retTmeàte v* intervennero faremo il MI*
tiittco Francese Noel , t Sig^. dì Reu*
terschwerdc di Svezia , di Scappare di
DanimarcA» Cav. d'Aronjo di PorC9-.
gailo , e Adams d^ America . Il Sie di
Willigen Incaricato d'affari dell* Elet-
toti Palatino non accettò 1* invito»
Il Cict. P. Paulus nella sua quali»
tk di Presidente è stato accusate da un
Cittadine d* Amscerdaai come sospetto,
e come canta che il Capo sia caduto
in potore degl' Inglesi. L' Assemblea
peraltro informatasi dell'affare ha di*
chiarate senza foadamento tali impu*
fazioni $ escludendole come non meri-
ceroli di deliberazione . La sospensio-
ne dalle sue funzioni del suddetto Pie*
tre Paulus non è dovuta che ad una sue
indisposizione .
Secondo le ultime notizie la nostra
Flotta è stata veduta ali* altura di E-
denburgo a 20. leghe in mare . Nella
•notte erao passati vicino « lei due Va*
tceUi di linea Inglesi •
GERMANIA
ViBNHA fii. Marzo.
S. M. I. e B. in contempli v.ione
del valore e merito di S. A. S. il Prin-
cipe Ferdinafido di Wuxtemberg Scut?»
fard» già Tenente Maresciallo pro-
prietario d* on Regsimento d* Infanferia
e Grao Croce dell' Of dine Militare di
Maria Teresa» lo hz Pra premosso al
firado'di Generale d^ artiglieria. —
Nello Sfosso rampo S. M. ha nominai»
General Maggiore il Pùneipe Alessan^
dro fratello del prelodato illustre Sof-
fi tto, Cavalieee del greode Ordine di
Wuttemberg » e gik Colonnello Coman"
dante il Reggìmens9 WaMeck Drago-
.nil finelounte è i»a|o da $. M. 'nomi-
nato General Maggiore anche il Colon-
nello. Ba ver Comenriante il Reggimen-
to Imperiale Dragoni •
Jfri fi) dato prtneipio nella Ctf*
palla interna di Ceste al direco Trìduo
degli Esercizi Spii it!na4i in prepar^tie-
ne della prossima Solenniik« Le LL.
MM. Il ed AA. RR. iotervengonn «
coti' lodevol pratica cristiane » uniff*
.mente a tuttelecarich^ di Corte, Cianr-
.Jberjnni» e ptin^aria Nobilth. •— I/O
st^fsp vien pure eseguilo nelle Chiaae
'Parrocchiali , ove concorre moltissimo
popelo;^ta4pendo ciaschednao a gara di
pegnire l- ecempin de' ttioi Religioais^i-
Mi S9vnuit.«
Fiffo ir giovedì sporse e'^insi^ * in,
Pranefort il Sig. Filgcàmm Sin^Uoodel
Magistrato di quella Città» ed Agen»
te Impeciale in e^a ; il medr^tmo era
accompagnato da( Capitano J^cobi, o
dal Sig. BreriUeres^ ambedue dt Frat^
.cfoTt., e spediti dal ^etto Magistrato
al Maresciallo Conce di Oairfait^ acuì
firesentarono il Diploina di Gctadinanza.
della Cittì Imperiale A\ pranefort, .ea-
tro una cassetta tutta, a' oro massiccia,
e del peso di 6<')o zeeqhioi. Ci6 è sra-
to un arto di siconeicen^a. disila sodi-
detta MagistrattsrWi per grìmporfianrl
servìgi prestati dal' prelodacó. Mere»
sciallo nella decorsa «ai|9»ftgna ,
^ Dagli ultimi avvisi di '|I^rmax)sradf
si è avuta la tegnente f)0Ci<£n| .- ^i- tco»
va va da qualche t^ijnpp .iti '.ideile self
V( se campagne un lupo dì una smisttr
rata grandezza, che faceva delle con-
tinue stragi, assalendo specialmeotédr
notte \ passeggeri , e dèvatmado i|uan«
to incontrava: sul primo eraKatocrej^
4luto un oraov o v^aiche altre fiera
^l^Sgix furono pi;e$i:n)etti eapedienr
ti per ucciderle /ma r^mpre iovt il nittnr
te: ciò aveva posto il p»à^ grande spu*
i^entD ne) Canneto di TenMsw^r»^ n^l-
le vicine popolazioni. Non ti skj>plcor
me questo animale ponesse dare jo une
forioat rahhie s il certo si è ^ cl^ in ter-
mine di 40. ore cl^e scorse ^uk e 1^
per quelle terre e villaggi u^ciae.^
persone tre uomini^ don ne r.^nciut^t
e fanciulle 9 oltre due foidati,, con io*
dicibili stregi di WstiAme«:Tal cosaà«
vendo fitrte prendere le arm» % tutta
la popolazione del Distretto di. Mea*
dia t fu finalm,ehte rirrcbiuso ed UCCÌ«
.10 nel Villaggio i'i Holdvilag. 1(1 po-
polo vi accórse da tutte ,le pnM .<^ va*
derlo 9 e rtmaaero universalmente poi^
mirati dalle straordibaj^ia grandeaza d^
questa fiera .
Per gli steuf avvisi si i avqfa (f
piafievol nuova che la coomnicazione
già cbfuse tra Balgrado ed il Sirmio a
cagione di un male epidemico mant-
festatosi nel Dtsuetce di SemUno, eraei
di nuovo riaperta » essendo quasi da) tnt-
to cesttto ti timore r io co^isegoi^naa
te naercanzìe prevenienti, dada T^r*
abia avevano ripresa la loro strada per
la Fiera di Lipsi^» è per altri taogj^i
dell' UngiKvia » e della Gerpiaoi» •
S>0
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^ . De Doffitrewa'^. Maft9.
E^ transitato di qui » procedente eia
Targo w , con numeroso seguita, jl Gè-
nertl Russo Conte Lascy, àirette per
Cracovia, in qualità di Commissario di
5. M. l'Imperatrice per la demarca*,
^ione de'confini» con assoluta facoltà.
Per parte della Prussia è stato spedito
il Sig, Cachet, già Incaricato d'affari
nella Pollonia , unitamente al Sig. de
'Hoim . In conseguenza è issato che
nel termine di un mese deve essere
stabilito il confine Austriaco, e ere-
desi che dentro tre mesi sarà total-
dente sistemata T organizzazione Inter*
sia degli Acquisti- Austriaci, attenden-
dosi a tale effettolil Barone di Marge-
lich . Il Colonnello Marchese di Cha-
•teler» che fu qui spedito per i sud-
detti affari di demarcazione, è stato
da S. M. I, richiamato, dovendo tra-
sferirsi al Reno , presso di S. A. R. f
Arciduca Carlo Comandante l'Armata
Imperiale.
A^btatBo da Varsavia essere stato
arieUamato da S. S. quel Nunzio Pon-
tificio Monsig. Litta , e perciò ahaltta
^quella Nunxia tura . Il predetto Nun-
zio si portò subito dal Miaistro Prus-
siano de Bucholtz dandogli parte dell*
ordine avuto ; indi fece levare dal suo
Palazzo le armi Pontificie * Sentesi
che il raedetimo si fermerà per qual-
che tempo in Varsavia , non già come
T^unzio , ma bensì privatameote come
Vescovo di Tebe .
DassDA 9. Marzo .
La Sposa del Principe Antonio «
quella del Principe Massimiliano tro-
ivansi ambedue incinte .
n Contingeme Sassone per V Ar-
f&'ata d' Impero cominciò a mettersi
la marcia jet V altro in diverse coloó-
sie,c poco dopo la metà d'aprile saran-
ao giunte al loro destino . Ceco i nomi
de* Reggimenti e Generali che compon-
gono il oontinsente suddetto . '** 6#crr-
raliei . Gen. Ten. de Lind , Gsnerali
Maggiori di Dah'-m Roth- Pelser » di
Ztzschwitz , di Hefie , di Nostiz , di
Zantier . — hfanteria . Granatieri due
Compagnie del Principe di Gotha , due
^di Zantier» due di Lind, due di Nie-
lemcnschel. FocHieri; un Battaglione
del Principe di Gotha, uno d* Anto-
nio» doe dì Heyde , i. di Nostiz» uno
dtir Elettore . — -Csvéifhrìa , Un Reg-
gimento di Carabinieri , i Dragoni del
Duca Cario, quelli d' Alberto, 6oo.
Usseri , ed in ultimo tre batterie .
HAKHovEa li. Marzo.
E' certo che la Cavalleria Hanno-
verese dee rimontaTsi completamente ,
e che l'Infanteria dee pare aumentar-
si mediante un reclutamento. Queste
misure son dovute a^ nuovi ordini , io
vigor dei -quali 1* Armata si deve co-
stantemente trovar pronta « marciare.
Il Colonnello ed Ajutante Generale Dna
è sempre a Bcemen per parte della Cor^
te di Londra ad oggetto di liquidare
le spese e pretensioni occasionate dii
passaggio p permaaenza delle truppe
Inglesi ed altre nel paese medesimo*
DussELDoiuPF 1 3. Marzo .
il Generale in capite Giordano giun-
se qui jer l' altro a tre ore dopo mez**
ao giorno, e fa rioevuto dalla Gene*
ralitk francese coi pia grandi onori, at«
lo sparo dell'artiglieria dei rampar?, ed
essendo tutta la ^guarnigione io armi.
I Generali gli dettero -un gran pranzo,
« nella sera vi fu festa di ballo «cena
a spese della Città per espressa requi-
Stziooe del Magistrato . Jeri il Gene*
rale si portò a visitare le nuòve forti-
ficazioni, e domani si porrà In viaggio
alla .volu di Coblenza . -
WfiSBL^ia. Marzo.
Il Quartier generale dell' Armata
^Francese di Sambra e Mosa fu trasfe-
rito da Bonna a Colonia. Una parte
della guarnigione di quest'ultima Cic-
•tà ne è uscita per portarsi pia avanti
nel Paese .
CoBLEMA 13. Matzo.
L' Amministrazione di Distretto
stabilita a Treveri rimase totalmente
abolita fino del dì 5. corrente , ed è
stata rimpiazzata da un Comitato di
Francési .'L' Amministrazione, che ero*
^si in questa Città è tuttora in atti-
vità , ma si crede che non tarderà a
provare l' iscessa sorte delle altre. Frat-
tanto si proceda col massimo rigore all'
incasso dell* impréstito forzato . Le Am«
ministrazioni dei Cantoni hanno rice-
vuto ordine di tassare gli abitanti pro-
porzionatamente alle loro sostanze.
Cassbl 15. Marze.
Sembra che il Militare flmnove*
rese nelle nostre vicinaose si disponga
ad
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ftd uns nuova Campagna. Le lefterè
di Hannover , di Gctcingen ^ e di Min'
gen parlano .tutte di reclutamenti, di
rìmcnte della Cavalleria, e di raduna*
menti di cavalli per i' Artiglieria» ed
annunciano )'ilaTÌtllr con cui tanto ^l»
Utiziali che le truppe vedono queste
disposizioni .
Anche nel nostro Militare ti os«
servano dei. contrassegni che farebbe»
ro credere che sì prssa nucwa mente far
caosi comune copH Annovetesi . Si
congettura pure. che si riun^rk alle no-
stre un corpo di truppe di Brunsvic > .
sostenendosi da aUuni che il Duca di
Brunsvic possa prendere il comando di
tut(o il Cctpo con\bin8to .
Francfort i8. Marzo.
E* giumo qui uUimam da Aschaf'
fcmburga S. A. Serenissima T Elettor di
M<igonza .
AhUsmo. QDtizia dalle vicinanze
1^' Trcveri che la Divisiono Francese
del Gen. Moreau cheeracoikneiQuar- .
tteri d' inverno abbia fatto un movi-
snento in avanti sulla riva d(:SCra del-
la Mescli a . Le tr»ppe che eremo nel Lu-
xeniburghese si sono avvicinate a4 Reno^
Si pretende dt sapere che la Squa*
dra Olandese cscita ulcimamente dal
Tex.l abbia presa la direzione verso
le Indie Occidentali » per es§fer cani*
tnin facendo cìnforzata da una Squa-
dra Francese con delle truppe da sbar-
co , colla veduta di profittare dei^disft-
stri soiFerti dalle Flotte Inglesi desti-
ne :c per quelle parti.
I T A L I- A _
GiNoVA 27. Marzo.
L'apertura della nuova campagna
sembra essere del tutto prossima : le
truppe da ambe le patti s* ingro>;^ano
in guisa che indicano de' notabili av- .
venimenti. Giovedì scorso giunsero qui
due espressi , uno da Novi» di cui igno-
rasi il contenuto: l'altro proveniva da
S8V'>n;i ,'e r^ò l'av^viso di eàser colk
giunto un Corpo di 6. mila Francesi,
e che vi si aspettavano altri .Distacca-
menti ^ Di fatti erano srati dati gli or-
dini necessari per alloggiate - io. mila
soldati , al ^uale effetto alcuni duplica-
ti Monasteri e Conventi si erano ri-
dotti in uno dovende servire quelle fab-
briche per^uartieré delle truppe. NcHa
sere d'jerlalttt» giunsero a Volttì S-fl^
la Francésf, ed jersere ne arrivò uff>.
Corpo di 80.7. a Sestrì: è stato poi di*
to 1' ordine c^.ie si preparino i fornir
e si allestisca il neces^rjo per la marr
eia a ?é^i e San Pit^j: d^ Arena .
Sentumo da.Niz^a easervi arrivjEL''^
to il Cittadino Faipoult^. nuovo Mini-',
stre Plenipotenziario della Repubblica.'
Francese , presso questo Serenissimo
Governo : secolui è pur giunto il Gen.'
Buonapaite, che rimpiazza il Genera-
lo Sehcrer . Questo nuevo Generale è
asceso a Savona ^ frattanto ha spedito
ordine al Generai di Divisione la Hit-
pr > cisfi marci eoi suo Corpo di 14. mi-
la uonùni nella prossima settimana per*
la strj^d^ dcU& Bocchetta .
Le dette circustanze^ iranno fatte
prendete varie risoluzioni^ questo Se-
renissima Governa p^r n\ant«Jiere la
pubblica tranquillità ; e fino d jeri fu
affisso un Editti • col quale si ordi-
na va a^ tutti i forestieri» ch^ in ter-
mine dt tre giorni dovessero abbando-
nare la Città; veniva accordato un pie-
no potere a' quattro Commissari , cioè
Lanterna» M^itoVecchio » Stria, e Spe-
ronec; restava risoluta una guarnigio-
ne di 12. mila paesani; si rinnuovava il
Decreta del '1595. che obbliga tutti i
Cittadini a ppeoder le armi » e conce*
desi piena facoltà a' Nobili di poter
passeggiare fuori della Città . *-' Sono
entrari in questo Porto ud Vascello». ed
una Fct^ata Inglese.
Cbemona 26. Marzo :. ^^-
. fn questa mattina si sono messi in
marsia alla voi tia ddl' Arcata d'Italia
due Battaglioni del^ Reggimento Thurn»
stati quV a' quartieri d' inverno : il ter-
so Battaglione seguiterà in breve isud-
.Vetti. -*- Dimarìi si aspetta un intiero
Battaglione del Reggimento KufF. —
Abbiamada Pavia, che quel Quartiec
Geoerale possa avanzarsi verso Ales-,
sandria a' primi del prossimo aptiKr\'
FiBANìi I. Aprile.
Non ci possiamo dispensate dal f^r
qu^onotata menzione del P.' Paolo Ro-
berti Rettore delle Scuole Pie . Sappia-
mo da Modigliana , che-quel Pubblicp
rimasto improvvisamente senza Predi-
catore rivoltò le sue mir« sopra il pre«
fiato Religioso , il quale dopo »ver ii-
tfelmente aderito alle tiremurose istao-
se» ba ifdisfetco gU'tOF^goQ con taa-
. IO .
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•raco i'u.ij'.
tè x>:\« , eXeqx,^
ne» nomo St«^ »„ ,«est' Q(r«» «rfiV»
le .1. ^«««'ficto * P'oot» tw»» 1' Ufi.
Fino vlM j> I.!»^...
'fconda
Ptioi)
fri». C i f S /•*'{?>»••
» ». Mollici..
G»'.
*«'«•»•.
Tertc
^Mt«
7 K f"J?^-
Atocb« .
^
atf,
(>Ì GAZZETTA Ul^IVERSALE iÒ
Ntmi. 28. MARtEDr 5. Aprik. 179^,
S P A G iV A
MaohiD'H. Mafia.
Continuando a riceverai le fan*
ste BOtizic" de' nostri So-
vrani , ed «Itre Reali Per-
sone 9 si è f aputo che in oc-
cssione d«l magnifico pranzo
dato ad Bivas dai Principe del Brasiley
S. M. il Re pese ai collo del medesi*^
mo Principe la Gran Croce di Cario
III. donandogli nel tempo stesso Tin^
segna dell' Ordine e la Fascia tutta
guarnirà di btilUnti » unita ad un' al-
tra spada con impugnatura tutta dìdiai^
manti: il Principe corrisipose al Re,
presentandogli la Gran Croce d^ll* Oc-
kine d't Cristo , eon lo apallaccio per
fa fascia , ed il cappio col bottone pel
cappello , il t«tto di brilhnti cc^lor ro*
sa . — * Tornate le Loro Mtestk a Ba*
dvgcs v\ si tTattennero fino al dì 15:
del decorso mese, a cagione ée'cattt^
vi tampi: t^ q«el giorno parti tuttala
Reati Comitiva, continuando il Ttaggio
per Siviglia Ciè è seguito felicemeci-
te e senta alcun disastra. La prima
notte si posarono nella Terra di Santa
IVIatta ; la sera del di 16. si fermato/
no al Villaggié del Monastero , e la
notte del 17. a-Ronqulilo; proseguen*
'do il cammino giunsero il 18. a mez*
zo giorno e Siviglia* ricevuti aHosiia^
ro deir artiglieria ^ e con tutte le for*
• milita consuete in tali circoitafize. Sic*
come r oggetto del viaggio delle LL.
MM. era stato quello di sodisfate al
]oro voto air Altare drSan Ferdtiian»
do f vdlleto laaitoediatamence adempire
una tal religiosa' promessa : dtfatti nel-
la sera dtfl 19. si tras&rirooo con ruo-
ti la Corte alla Cappella del Santo Re^
ove prostrati «vantr il- €0r^ M loro
Glorioso Predecessore, sciolsero il vo»
to con sommo zelo e devozione» acci*
tando pure quella delT immenso popò*
lo concorso in essa Chiesa, é che sm*
mirava con tenereaaa la pietà de* suoi
religiosi Sovrani /— Ne' giorni scguen^
ti le LL; MM. ed Altetze Reali si de-
gnarono di onorare colla loro preSen*
tk var^ spettacoli e divertimenti diti
da quella Città: nelle sere de' si. 0
24. vi fu la cOKsa e caccia de' tori» che
riesci grandiosa e brillante» per la ga*
ra de' giostratori , e per la fierena det
gli' animali; nel di 26. i Sovtaì>^>» - ei
altre Reali Persone lìxrono à godere
degli esercir} cavallereschi» ed in tali
occasioni , come in tutte le altre, nelle
quali le LL. MM ed AA. RR si son
presentate in pubblico, sono statesene
pre accompagnata dalle i^enerali acciai
tSnwtìx de' loro fedeli Vassalli , che si
afF^^ettavano di dare le più sincere di«
mostrazionl di amore e di rispetto*^ a
cut corrispondevano con affabilità e sé«
gai patemi i prelodati nostri Sovrani*
Fino del d) 3. fece di qui pattesi^
ra il Duca d' Alba per Siviglia » come
Governatore delle Reali Fortezze» do-
vendo co à trovarsi avanti V arrivo del
Re» per prestara il servizio della sua
carica in tutto il tempo che vi riaiac*
^à la Corte .
E stato pubblicato an Sovrano De-
creto d'indulto per i Disertori: il ter*
'mine prtfir*o per i -medesimi è di quat-
tro mesi ; dovendo in cale spazio di
tempo presentarsi a Capi Militari del-
le Provincie ; la coodizionti p6rca che
per una o phì diserzioni sempUc;^. di»-
vranno obbliga tam ente servire ìm' afc-
tt4 otto anni ; e per dieci qaalU jcbìs
vfoss«va incorsi in qQilcfao delitto, eoa
cir-
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'ctrcosianza aggravante che portasse pe«
RE capitale.
S. M. Si è drgiTata Ai conferire il
Governo della Piazza di Cadice al Te-
nente Generale Conte de Cooibreher-
mosa; qaeìlodiPamplonaal Marescial-
lo di Campo Marchese de la Cagna-
ia Ibagnez; quello della Bc.rga al Bri-
gadicre D. Gio. Giuseppe S. Giovane ;
quello del Castello di Santa Catalina
della Piazza di Cadice a D/Gio. Anto-
ai^ del Hey; quelle del Castello di S.
Xorenzo del puntai della stessi Piazza
si Tenente Colonnello D. Francesco
Sbarbi} e quello del Castello di S.Giu-
seppe di Capo di Gata al Capitano D.
Sebascìano Ch'*co de Guzmao.
C\DiCB I. Marzo .
Nella lui< .^a che po$s»a^o essere
onorari dalla presenza, del Re • e dalle
altre Reali Persone , non si tralascia
alcuna cosa perchè il loro ingreifto e
permanenza riescano uiagnìfici e deli-
2ii'sl i in conseguenza continuansi a di*
pignere , indorare $ ed ornare diverse
Navi» che devono formarsi in linea, e
presentare un bellissimo colpo d' occhio.
Si adornano pure di varj trofei ed al-
ari emblemi tutte le strade per dove
passeranno! Sovrani , ed i luoghi par*
ticolari dove si daranno delle feste , s
degli spettacoli ; talché si spera che il
tutto riescirk dei massimo decoro e
magnificenza .
E' qui gi*into l' Ammiraglio Sola-
no, proveniente da Cartagena, aon lo#
Vascelli , ed alcune Fregate : egli smon-
tò per breve tempo a terra ; indi tor-
nò sul Vascello a tre ponti nominato
S. Anita , ed inalberò subito la sua bas-
diera d'Ammiraglio: inseguito parte-
cipò a tutta r Ufizialitk ed equipaggio
gli ordini che teneva, fra' quali che l*
Ufizialità debba sempre presentarsi in
Uniforme completo , non resti a terra
la notte, e sia giornalmente preseni^f
alle evoluzioni ehe si fanno da detta
Squadra . Altri Vascelli sono giunti a
rinforzarla, e se ne attendono pure de'
nuovi: il destino della medesima è del
tutto ignoto. — Della Squadra di A*
lava, che parti per i mari del Sud non
ai è avuta alcuna notizia , stantechè il
maro è groitissimo da lungo tempo."*
Per mezzo di uno Sciabecco di questo
CoDUDcrcip deir India giunco jertaltro»
proveniente' dalla Vera Croce , di dovo
era partite il dì 7* novembre , si sep-
pe che colà era giunta la nuova della
pace conchinsa colla l7rancia., avendo-
la recata una Nave assai veliera spe-
dita da Sancandcr. Intesasi tal notìzia
VI fu ricevuta col massimo piacere, spe-
cialmente dal commercio ; e (ì«facii
vennero immediatamente allf^tite sei
Navi della Compagnia, ccnvrjite da
due Vascelli di linea > i- con a bordo 10.
milioni di scudi ed di cr<; licchc mercan-
zie, le qtìali si attendono qui a momenti. ^
N <Ii scor&i giorni si soffersero Àe^
Vinti fì.rissimi dei Sud, Che cagiona-
rono del danno alle car^pagne , e fece*
ro rovinare alcune vecchie fabbriche»
si teme che p>)ss« no voltarsi a Levante:
locfaè ^t^dùrrebbi.- del pericolo a* VH.scelti
che sono neHa Baja . — I due Vascel?
li Francesi che si riattavano » si trova-
no in grado di porsi alla vila : V Am*
miraglio Richery già si dispone allappar*
tenza» avendo quasi venduti tutti i f;eneri
ed altro del convoglio Inglese predato.
FRANCIA
Parigi 2.f Marzo.
Lo principali discussioni che si so«
no tenute dal Consiglio de* 500. hanno
riguardato due grandi oggetti, cioè le
nuove carte monetate , e la libertà della
stampa . Quanto al primo il Consiglio
essendosi formato varie vo^te in Comi-
tato segreto » aperse la seduta pubbli-
ca il di 16. » ed emanò la seguente ri*
soluzione .
Aar. I. Sarà creato per due mi-
liardi e 400. milioni di mandati Ter-
ritoriali.
2. Questi mandati avranno corso
di moneta tra tutte le persone, ed in
tuHa r estensione della Repubblica , e
saranno ricevuti come contante in tut-
te le casse pubbliche e particolari .^
3. La forma di questi Mandati, e
le. precauzioni perchè la fabbricaziooe
non ecceda i due miliardi e 400. milio-
ni , saranno regolate nella guisa la più
conveniente e la più sicura : in termi-
ne di due giorni sarà fatto un Rappor-
to su tate oggetto é
4. I Mandati avranno in se stessi
V ipoteca , privilegio , e delegazione
speciale su tutti i Beni Nazionali situa-
ti in tutta r estensione della Repubbli-
ca » dimanierachè qualunque latore di
Man-
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~^^^-^
Maii&to avrk il dritto di prefentsrsl
kW Amministra stone del DipaftimeRCo
delta «imazioAe de' Beni che votik a-
cqoiiearr , e seeondo la stima che^ ne
farà fatta, verrà posto ih p^s^esso de'
^tti Btfiì, pagandone in Mandaci il
prezzo della scima . «• La prima rata
aarà pagdca nella decade, e Taltra^ por*
srone in tre mesi .
5. Il valore de* Beni Nazionali da
vendersi sarà fissaco sul piede del Ijpo.»
e calcolata 22. volte la rendita necca
per le terre lavorative, praterie ec. In
' difetto di catasto la stima sarà fatta
sulla somma della contribuzione Cerri-
Coriale del 1 293 prendendo per rendi-
ta netta 9 quadro voice quesca contri-
buzione. — " Le case saranno stimato
18. volte la rendita del 1790.
6. Non seno compresi ne' Beni Na*
Stonali stiddettj • le fareste maggiori di
Soo.arpenti, eie case e le fabbriche de-
. stinate daUa Legge al pubblico servizio.
7. Su dU9 milardi e 400. ' miliohi
di mandati « tutti gli assegnati , a con-
correnza di CIÒ cbe^esta in circolo,
saranno ritirati a ragione di 30. capi-
tali per uno. Sul di pi^ , 600. milioni
faranno rimessi alla TesvreriàNaz, ,ed
.il rimanente nella Cassa a cre^ chiavi.
8 Tutti i latori dt assegnati li fa-
ranno cambiare con de'* mandati nello
spazio di tre mesi, nel qual tempo a-
vranno corso di moneta a 30. capitali
per uno; passata quest'epoca non po-
tranno essere ammessi che in cambio
contro de' Mandati.
^ 9. I soli assegnati di 50. soldi e mt«
nori, conserveranno soli corso di mo-
neta al dtcimo del loro valere nomi-
nale ; gli uni e giì^altri saranno cam*
biari successivamente cdla n.ooeta di
rame a misura della fabbricazione, al
decimo di tal valore ;
io. Attendendo la fnbbricazione de*
mandati laf Ttsoreria Nazionale è au*
torizzata a dare delle promesse di man-
dati, cbe avranno Corso come i man«
dati, con cbb'i»^' di firma a chi li fa-
rà circolare . — Queste Premesse sa-
ranno subirò car biace dopt) la fabbri-
cazione de' mandati .
II. Gli assegnaci che rientreranno
pel cambio de' mandati , verranno can-
cellati in presenza di quello che li ri-
metterà» ed in seguito bruciati «
S!9
12. I mandati che rientreranno pec'
la vendica de* Beni nazionali sararino
cancellati in presenza del pagatore e
bruciati .
)3. La nota de' beni nazionali de*
stinati all' ipoteca de* mandaci, saia
^annessa alla presente.
14 Non potrà, sotto verun prete-
sto , esser creati de* nuovi o'iandaCt
su 11' iscessa ipoteca «
15. La vendica dell* oro e deirar-
genco ( monetìto }fra particolari è
prcbick . La Commissione è incaricaC&
di presentare un progetto di legge so
tale 'oggetto.
i<5. Non è punto derogato per la
presente legge a quella per i' impresiti*
to for7ato.
17. La Commissione presenterà ,
in breve ,s.il mezzo d' esecuzioine della
legge che riserva un miliardo a' difea*
%Diì della Patria •
18. Le risoluzioni preseii lo. e ir.
del corrente , riguardo a^ mandati soli
revocate .
19 Sarà stesa una istruziane pec
la esecuzione della presente le^fge.
Il Cittadino Hahry Gen. di Divisio*
ne all' Armata di Sambra e Mosa , de-
ve arrivare quanto prima io quesra Ci€«
tà per prendere il comando dell' Arma-
ra dell incerno; egli è rimpiazzato dal
Generale ICUber . ^Lo Spagauolo M^ur*
chenna che era scaCo condannaco a es-,
M deportato dal Territorio di Fran«
eia per un decreto del Direttorio Ese*
ctitivo è stato scoperto in questa Ca*
pitale ove si scava raccosto ; in conse«
guènza è scato arrcscaco e condotto di
brigata In brigata fino alla .f«-rntiera.
Loare^so dicesi accaduto al Creneral
Miranda . — Il Ministro delle relazio-
ni estere ha incaricato i 1 Citta dinoNoel
Ministro Plenipotcnziarto della Repub*
bica all'Aja, di presentare Jina nota
alla Convenztrne B&tava p^r recla-
mare l' esecuzicne de' trattati di pa«
ce e d' alleanza conclusi con l' Olatfdtt
e che in conseguen2a rimanga da orla
innanzi aperta la navisfrzicne della
Scbeldà" a tutte le nazioni rtucrali , che
vorranno commerciare coir Olanda ,e
colla Francia .
La guerra della Vendee prometta
al presenre ir piò felice esito: gli abi-
tami delie campagne aentono il biso*
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gno della tranquUKrk : essi abbandona»
no i toro Capi : molte Comani hanno
consegnata le armi» ed altre se ne ser-
Tono al presente per sjatare le truppe
rrpùbblicane a combattere i ribelli . Il
Direttorio Esecutivo ha prevenuto i Gm^
cerali che nsinf il più gran vigore coa-
tro qu« st' utrimì , ma che tratt.oo con
dolcezza gli abitanti che snn disposti %
tornare nel seno della Repubblica. Il
Generale Ho^be agisce soprattutto colla
massima energia : egli ha dimessi alcuni
Capi di brigata pecche mancanti ài loro
dovere» e h« dati gli ordini più Si. v«ri pet
mantenere la disciplina e lo spinto Re*
pubHticMno. — Eccole nurvc ricevute
«Itimamcnre da quelle parti .
Es fratto di lettera del Generale di A et'
' gataValhtatix DaS.Brieux 2(>.febbr
^ Il Gran Generale ài.^\\CboaamSf
9uisuy€ ^ fu moschettato ). ri nella Co*
inune di Medcac . Egli fu preso al Ca-
stello di Brcqui;;nf» ed in tale occasione
ricevè alcune ferite. Uno de' sunt Aju-
tanri di campo» ed altri quindici suoi
«oldati soAO stati egualmeuce moschet-
catr, — Li stessi mattina a are 7. la co-
lonna comandata dal Cap. Dtipin ^ in*
contea una banda di questi libelli nel-
)« faresta di Lorge » ed uccise quiodiei
4et medesimi » avendo pra^ 9. dei loro
cavalli . fi
Kttratn àe^ Rapporti fiteti alU Stato
Maggiora, AngiTS 5. Marzo .
n I rovesci cootioui di Cbantte^ V
'Ofrdknt o la disciplina che cominciano
« rittascefe fm le nostre truppe forz»*
'SO gli ftU tanti ad agire di buona fede.
Il 93. aoooso furono uccisi sette ribelli»
• presi oinqu^. — Lo stesso giorno un
'ptsto di go. ChoUant fu circondato ad
Anurie; quindici furono uccisi» e fra
questi n loto Capo di Divisione A/exMf//.
Nella vigilia un* altra banda era stata
inseguita a Marans: venti furono mot*
fi, e si presero 30 -{acili» e ({.pistole.
-^^ n Capo di Brigata £</i'tf0S' ha spedili
frigioaieri alle Tahiti » due Capi di ri-
ielli » ciQè La vai rie » e Leratdiere . -r
TrentaUe abitanti della Comune di Re*
sia hiiaao deposte le U>ro armi: il si-
;i9il< hanno fatto 30. CbouoBS . — Un'
altro Cr^rpo di essi è stato vigorosamen-
te battu:tQ , ed Inseguito neUa foresta
«Ceiyer. ,»
I, I Ca{d dcUi Cbomas ex CsiKfà,
volendo vendietro la inorlt di Sìoffef •
spedirono Tardine a «in loro fargente»
nominato Fior di Spi^a » di condurre a
Povancè 3o. Repubbli^iaai checrano pri*
gionieri a Cahdè . il Sargento toccalo
dalla sorte di quei soldati , risolse di U;
berarli: difatti » dopo aver disarmati
* quattrq uomini delia s«sa guardia, arme
e liberò i origiorieri che condusse ad
Aagers. Questo piccolo distaccamento
arrivd al Quartier Generale il ptioio
marzo sul far del giorno; Fior di spina
fu ricompensatp, ed è passito a Sf9;
virA neir Armara del Nord t gli altri
sono staci spediti a diversi corpi . »
Estratto di due lettere del Cttmandantt
(irigf*y , al Gi?/|. Wc&f. Da Momtaigù*
,,It Gcn, Monnet è ìnqtiesto^inoHitn'
to dalla parte di MachecouUove di epa*
certo co* Generali Desto faes e ValfAtiOt
cercano tutta la foresta di Machecottl-,
«ella quale si pretende che Cbantte siasi
nascosto con alcuni suoi. „
f, Sono tre giorni, e tré notti che
si marcia » ma non si trova Charette, Sì
.sa che costui temendo Ji esser vendtl*
to da' Paesani non dorme più nelle
Eermf • a in altre case di campagna *
ma si riposa co' suoi ne' bosehi > o oe
,Più folti luoghi delle foresto... ^ m
BELGICA
BatrSELLES 16- Marzo .
E' assolutamente certo , ^ht la ca(^*
pagna si aprirà fra pochi giorni . L
Armata Austriaca è .in pieno movi-
mento» e la maggior parte d^lle forze»
che la compongono si avanza vsrsp U
«Sieg » ove molti grossi Cofpi'di C^^^^'
leria » e d' Infanteria arrivano glornal*
me Ole : si crede , (he il progetto de
Generali nemici sia di piombare con
delle for^e considerabili sopra Dussel*
dorfF» per obbligare i Francesi ad al)*
bandonatlo. Ciò ha prodotto d^* can-
giamenti neir Armata di Sambra e Mo-
sa » il cui Qaartier general^ è stato tra-
sferito a Colonia , affine di avvicinarsi
^emprepià ai Teatro della guerrfli ch$
^arà il Basso Reno. Il General Gi^t-
dano aceompagnaco ■ da un% parre del
suo stato «k«ggiore» si Sporcato a Das«
seldprff » ève è s^to seguitato da di*
versi Corpi- di truppe. Al presene 5^^'
to èsin moto; de' continui iinfor7Ìac-
^reRcono la detta armata; l'artigii^t^
•i è quisi tutta rinnovata I essendosi e>-
stratti
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«tratti t citnnoni tà altri petti i^ cam-
pagtift da Mi^tz e dt D;tutt . Del rima'
nent« sembra decìso , die il General
Giordano si porrà alla tetra di un Cor-
po d* Armata principale presso Tre
veri4 il Generai Kieber toma nderk quel-
lo destinato ad agire suUa riva dritta •
ed il- General Lefebure avrk il coman-
do del cordone delle truppe formato
da Cablcnià fino a Crevelt: frattanto
U maggior parte della Cavalleria si di- .
rige verso Trcveri eCoblenza, e la Di-
visione del. Gcner;^! Morcau ha passa-
ta la Mosella , affine di prendere al
di Ik ona vantaggioaa irosiaìanc . -^
Tutta la guarnigione di questa Città
fu passata jeri ih rivista da' Generali
Comandanti della Piatxa; e la maggior
parte di essa pattila quanto pctina pel
Reno cnitHmente alla giovcatù di pri*
•ma requisii ione .
Estrétto di Uffa ietterà di Neutt del ài
1 o. Marzo ,
». Le opere int^lrate da* Francesi
davanti DutseldorfF, hanno resi quel-
la posizione qu^si inespugnabile . La
.linea è appoggiata al Reno presso al
'VilU9gi« di FUh» o si estende fino
alla Dussel , fiume che passa per Biick,
e questa linea è difesa da otto Ridotti
.corrispoiidenù : questi Ridati si pre*
'4ung4no in seguito lino a Werhan, e
circmiano i Villaggi di Pempelfort e
Derendnrff; fìialmence fermano un at-
eo stendendosi verse il Galgenberg» e
•appoggiandosi al Reno fra GoUlieioi •
DosseldoFff . Le campagne , i campi»
ed i bocchi presso Stoffel possono este-
re inondati dalle acqoe del Kitfel , e
della Dussel , Queste linee sono difete
da più di 230 cannoni» edaun'aina*
-ta di 36.- mila uomini . »* .
GRAN-BRfiTTAQNA
Londra l^ Maeto.
Le ultime Sedute delFarfamenc»
fino al corrente giorno si sona raggira*
ce aoltanto sopra eggetci d' interna nnt-
sninistr aitone. N^Ua Camera dei Pari
è passi co alla tetta lestuea il BUI cbe
s ce orda, a S. >M. un credito di ^. mi-
tioni e metro, • smio ^a te rigettale al-,
cuna emende preposte da l^ord Laia*'
derdafc. Sì è pur al^atea•• io essa dei*
4e pensioni. Jeri la 'Camcta Assòlta per*
cura delia Gaecia al dì 15 settembre
in vece del di i. del mese s^ddcuo.
2JT
• Lord^ Derby propòse una legge a^nfité
il giuoco. —^ Nella Camera dei Coma'
ni è stato deciso in un Comitato ge-
nerale che il Bill relativo alia tra età
del Negri sarebbe messo in vigore il
di I. marzo del futuro anno 1792*
Tommaso Gillet fu condannato «e-
g^ì «corsi giorni a due mesi di carcere
per, estete andato in Francia senza la
permissione del Governo .
Fu annunziato in uno de^ passati
0:di»iarj che era gionto in questa Ca-
pitale un soggetto Francese incarica*
to d' una coaimissione per patte del
Ministero di Francia . Sappiamo ora
che il medesimo era partirò da Parigi
il di 12 gennaio, ed eraM recata a Da^-
silea du\^ aveva conferito col Stg. Bir^
tbelemyie col Sìg, Wìckim nostr-o Ml^
nistro; che mjanico d*un passaporto^!
qucst' ultimo continua la sua gita |»ec
Fra ncfort .dove erasi abboccai© del Sig^
Crawford » che appena qj^ìì giuacov«nne
Incrodot^ nelle due Sogìeteri^ degli af-
fari esteri t dopo di che* si reòà ptes*»
sd irl Sig.. Pìtr. Sì fanno s.'^pnauna ta>'
le spedieiooe molte coyvgetture favo-*
revoli alla pace, tanto più che si ram*
menta il discorso del Sig. Pitc, theas-
ieriva essersi pre-e delle «misure pera»*
sicutarsi delle intenzioni dei Francesi
rispetto alla pace 4 e che si Sa che il
mentovacp nostro Ministro a Basilea»
tanto pe' suoi talenti che per le aUrè
•ciròestanat sarebbe uno dei- eogfecti
più adattati nd- intraprendere delle ne-
goziazioni . Jeri poi giunae on altro
rrancese previ^niente pure^ da P^ji^i '
con dei dispacci moln> importafifti/vo*
lendosf che avesse MU lettere per cia-
scheduno dei no»tr| :«M^{stH ^
La Fregata V Etpieg^i^ sUtìonzH.
con unCetter nelTo^el, fu qnelh che
•coperae la Flotta Olandese che pone-
vasialk vela^ Il Capitano spedi imme-
diatamente ài Cotter all' Ammiraglio
Duncan » mentre che egli seguiva ta
Flotta nemica per vedere da qiial p^r-
te dirigeeasi . Il Corter giunge nel gior-
'4IO seguente a Deal ; e ne fu inferma «
^fo subito P Ammieaf Usto col n»ez7odel
Telegrafa. Vi tene pocbì' esempi d' tin a
'Simile oelerkk : la nuova ciie la Flet-
ta Basava età escita» ginnse a Deal in
31. ere» e dopo 4 mintti e mrrze V
• AmoittAgUato ne ere infctmate. Le
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?v 1 nemiche consistevttto in 6. Va»
.cili lU linea, é diverse Fregate. Vea»
vti' prrrdRto «spedito immediatamente i'
oi line air Amm. Duncan d'unirsi con
i SUA! 6. Vascelli, e colla Blatta Ros-
sa alla Squadra deli' Ammiraglio Pria-
gle, che era nella rada di ¥armouth .
X* Ammiraglio Harwey fece vela dal-
le Dune jerkltro^ ma il Telegrafo ci
faa data la nuova ^ che ì venti contra-
ri T hanno obbligato a. rientrare ia por-
to. Se 9 come temefi, PAmm. Pringla
incontra il tnedesimo ostacolo per po-
tersi recare nel mare del Nord » alme-
no r Amm. Herwey sarà in grado di
riescire nel disegno, qualora la Flotta
Ofandese volesse guadagnare le Coste
ài Francia per unirai alla Flotta Fran-
cese , giacché pretendesi che il Govep*
ilo sappia esser questo U progetto deU'
Ammiraglie Baravo.
li d) 24. Febbraio fece vela da
Portsmouth r Ammiraglio CorawalHs
fr le Indie Occidentali con 5. Vascel-
di lioea ed una Fregata. Si conca,
«he fra i trasporti che eran pattiti coli*
Ammiraglib Cristian» sieoo arrivati al
loro destino 7. mila uomini di truppe,
fiumero sufficiente per proteggere le
mostre Isole , e tenere in tuggeaiooe
il nemico. **- L* AmmltagUo Warreh
^ rientrato in mare con una Divisione
di grosse Fregate « e moki piccoli ba-
stimenti per andare a riprendere lun«
go le coste di 'Francia la crociera che
aelPanno scorso fece al nemico dei no*
•tftbili disappunti . ^ Jerì . V Ammira-
gliato ricevè la notizia officiale « che
si Vice Ammiraglio Gardner era esci
to dal canale colla sua squadra « e col
gran convofo sotto la sua scorta desti -
Jiate per Opoito, Lisbona, Gibilterra»
ed altri porti del Mediterraneo « * Il
. Governo fa equipaggiare colla più gran
aol:ecitndine una flotta, che dee far
^ela per la costa di Lisbona: questa
prenderk la stazione sì vantaggiosamen*
te occupata neli* ultima guerra, dal
Commodore Jobastone, e irerrk coman-
data dal Vice Amm. Vandeput, ohe
snontetk il S. Alhsuo di 60. cannoni •
^ E' per istabilirsi un nuovo bureau
«he sarà incaricato d' invigilare alla
' costruzione dei Vascelli « Vi presiede*
f\ il Brigadier Generale Brntham, che
Iritn riguardato come nng dei pìi gran
geni ^cl secolo. Il detto bureau dipen-
derà immediatamente dairArrnmiraglla*
to, e s^occuperà principalmente di tut*
to ciò che può tendere al migHoramen-
to della marina . Mancava in questo
paese un siffatto stabilicneiTto, di cui
sì è compresa la necessità» consideran-
do la conosciuta supcciorità dei Va-
• scelli Francesi .
Tra i bastimenti da trasporto che
furono separati dalla Fiotta dell' Am-
miraglio Cfatistian trova va>ene uno» che
aveva a bordo quattro Compagnie di
Cacciatori di Lowenstein . Queste for-
marono il complotto d' assassinare i
loro Ufiziali e di condurre il bastimen-
to ad Algeri. Uno di quei soldati sve-
lò la cospiraaione nel punto, in cui
essa era per iscoppiare • Dopo di esser-
si gli Ufiziali consigliati un momen*
to fra loro» presero 1* unico partito
«he poteva restare in così critiche cir-
costanze.. Afferrarono per tanto cogli
opportuni strattagemmi tre barili di
polvere da cannone che ebbero appena
U tempo di sfondare, e si posero ac-
canto a loro con delle miccio accese t
dichiarando agli ammutinati , che a-
vrebbero fatto saltare il bastimento,qua-
lora non lo avessero lasciato dirìgere
verso qualche porto dell' Inghilterra.
Per molti giorni dovettero continuare
in questa perigliosa situazione i corag*
giosi Ufizialì , i ^uali si mutavano a
incenda in sì terribile servizio fino al '
punto, in cui approdarono a Bristol.
— * Il Governo ha regalate 500. lire al
Stg. Hodge Capitano del Sedgel^ basti-
mento Amencand, il quale adonta dei
più gran risebi salvò T equipaggio delF
Aurors .
Sono stati fermati aJPlymouth co-
sne prede 6 Vascelli da guet^ Olao'
desi , e vi è stata subito inalberata ban-
diera Inglese .
Si sono riceiroti dei Dispacci da
Bombay del d) p. novembre , secondo
i quali il Magg. Brown ha fatta inti*
mare la resa a Malacca » che «i arrese
senza che vi si sia perduto un sol uo-
mo . Questa conquista è un oggetto
molto importante per noi . Gii Oiao-
desi vi aveva no una Attoria molto con*
siderabile nella Città medesima di Ma-
lacca , che essi presero ai Portoghesi
nel i<^40. Fu anche prceo il dì dt. ot-
tobre
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!?^!! il SrJ^f^ll^P^^'^todénehostre
— ^6
fotic di Bombay co\W l^ J ?•: a •
Unùtsì avevano un piccolo T^orte
L' Amm. RainiCT ed \\ Co\. Stuart si
tono infìiia1ron»:i di Ji.ffrtaprtan ncW
I?ola diCeylan. '^ L' Anm Lph^nsto-
ne si pose alta vela W à\ i^. novembre
dalia T«ble-Baye dirigendosi a Ma'Ua';.
— Il Pe«wa, che è il Capo della Con-
federazione dei MarattT,m*rì il dì 13.
d'ortobrc, nel f|ioroQ istesso , in coi
mancò- di vita il Ni^bab d*Archot. Sì
crede che la scelta à* un successore da-
rk luogo in quelle CQiiCrade a non pò*
elle rnrbolenze.
Scrivono da S. Domingo cheSiso--
no suscitate dello serie vertenze tra il
Governatore Spagnuolo di qaella Città,
ed il Coniandante Francese nominato
dal GeA. Lavaux per prenderne possesso.
GERMANIA
VrewNA 33. Marto ..
S<ibato scorso il General Earon d9
la Tour» uno de* Deputati di S. M. Sar-
da, ebbe da S. M. I. la sua udienza
di congedo , dovendo quanto prima tor-
nare a Torino. Qui rimane 1 altro De-
putato Marchese di S. Marsan, ad oggcc-
to di ricevere i rapporti dell* Armata
Piemontese nella pròssima campagtia ,
e comunicarli poscia alla Cotte.-* Ha
avuta pttre la sua uàie»za di congedo
il Marchese di Tattenbach Ministra
della Corte Palatina , avendo plausi
bitmente terminati tutti gli affari di
cui era incombensato . — ' Approntasi
poi alla partenza questo Conte di Lelir-
bach Direttor Generale della Cancelle-
ria intima di Corte e Stato: egli si tra-
aferira a varie Corri della Germania
riguardo ad affari politici, per tutta il
tempo che durerà la campagna .
Si continua na le spedizioni per lo
due Armate, s) di provvisioni, muni-
zioni, e troppe ; martedì scorso parti-
rono alla volta di Pavia 600. artiglie-
ri > i quali dovranno colà trovarsi at
più tardi alla metk d' aprile . Per quan-
to sentesi V Atmau Aa^riaca in Ita-
lia non sarà minore di 50. mila com-
battenti; e 40.- mila quella de' Piemon-
tesi , assieme con le altre truppe ause-
Jiarie .
I T A L 1 A ^
Milano 3© Marro .
Abbiamo aocizia dal Quattìcr G0«
««rale di Pavia, che W General d'ari*
tigWer.a Barone d\ li cauli eU Coiriandaiv-
tt Gcneraìc-parti ia ^^c\ posto il dì
per poetarsi ad ^jcssindr
Servano fràttin^o d.
Corni dcMa riosvra A.
pi rtcVia riosvra A?.p,^., . ^^ •
^'^SUoni niaicano ai)), p^/ A'«
deve sarà trasferito m br-w
tier general'.* .
Cremona Ji* M ,
Il Battatilion*"!.; ' '.. ...
che arrivò c>uì De ;n?ri r^ i..icc >.
tinuò martedì la sua marcia , - »
Squadroni di Ulani partirono m. U
menica » ed in loro vece son ì^iunti due*
grossi Squadroni d' Uiseri . H passaggio
de' carriaggi carichi di muaizìotii ÙA
guerra è continuo, ed ogni- giorna si
veggono, simili trasporti .
Livorno laa Marzr.
Si ^ aoffsrta in questi giorni' una
fiera libecciata , la quale pose talmen*
te in scompiglio le Navi ohe si tro-^
vmvaho in Rada , cbe sei di esse inve-
stirono in terra , aompresa una Frega-
ta Inglese . -* Sappiamo cbe il Bey et
Tunis ha rotta la pace con V Inghil-
terra , per avere i Comaudanti de' Va-
scelli Inglesi predate in quella Rada g^ .
l^avi mercatili Francesi , earich» di
grano destinate per Marsilia , 2 Fré*-
gate , ed un Coster 9 i ^ali legBt si
«tcendeno in breve in questo Porto.
RoMAr 30; Marza.
S. S. dopo avere assistito a- nitte
le sacre Funaiotii della Settimana San-
ta , Domenica mattimi tenfne il consue*-
to Poatificaie nella Graa Basilica, a
indi passò alla loggia dello steMo Teii»-^
pio Vaticano , dove dette la triplice
Benedizione aH' immenso- popolo accos*
80 vi , anche dalle vicine campagne, e
Castelli r come pure alla truppa schie-
rata nella vasta Piazza , essendovi alla
testa della medesima n cavallo il R.
Principe Apgnstod'Inghiltern con tut-
to il suo noUl seguita •
Si è avuta notista, che il >dl ^t*
fece il suo ingresso in questo Stato
Pontificio il primo Squadrone di Caval-
leria Napoletana destinata per la Lom-
bardia : egli pernottò la prima seta nel-
la Terra di S. Benedetto ; In seguita
osserverà esattamente la cosi detta'»
marcia rotta , dovendo essere questa
prima Divistone il di pk dell' entvanta
fiiese in Bolo|tui 9 pci «orttre n' confi-
ni
due delle Reali Principesse « che hanno
sod?ert9 il passeggi ero incomodo dj(\U
Rosolia t fi trovano ora del tatto Ubc*
re : Il nostro Principe Reale gode di ot-
tima salate, e nel giovedì 58nto fece
la lavandt , ed assistè a ttttte le altre
Sacre Funtioni della decorsa settima*
na «ella maggior Cappella di Corte,
coir intervento dì tttUc le Carìcke, Gen-
tHoomin^ di Camera»! e Mag^ordomi
dì settimana i — Neilà .sera della Do-
meoica la nobile Acéa^^rV^ia de' Cava*
Iteri dette HA superbo concerto di ma*
sica, e indi favvi fetta di ballo.
. Nel sabato $QQtso parti per la via
d* Abruzzo l' ultima divisione di Ca*
vtUerta spedita ali" Armata. d'Italia,
essendo accaduta ne* passati |KÌor*
ni ana cooiesa pioggia in questa Pro*
vincia dr Terra di lavoro, come an*
cora lo altre rfostre Provincie » ciò è
stato molto utile e vantaggioso , e ci
dàìé più bella apparenzadi un'abbon-
dante raccolta: slmili notizie abbiami
dalla Sicilia , recateci coU' ulti/no Pac*
botto giunto in due giorni da Palermo.
I S I
tu dal Mojanese; T'iilttma Divisione
la seguiterà in tutto « ed escirk dallo
Stato per la stessa parte il Jp del sudd.
Sì è altresì saputo da Spoleto, che
il d) '26. vi siunse la prima colonna del^
le tsuppe Svizzere destinate, per la Cor-
sica : esse cetano in numero di 400. uom.
bene equi paggiaxi tanto in montura che
armi» e con una numerosa Ban-la di .
ftromenti: prima di trasferirsi al Quar-
tiere si portarono tutte sulla Piazza
Spada a salutare Monstg. Governatore!
Il giorno di Pasqua assistettero aìla so-
lenne Messa nella Cattedrale, che era
^utta magnificamente apparata r e la
detta Bandi vi tuonò de* graziosi eon-
Cftti . Nel giorno appresso proseguiro-
no la marcia , doveodo il d) 5. trovaci
si a Civitavecchia »t)ye .Vdmbarcberap^
aio pel loro destino.^ ' '
' Jérr si so&rsenna stravagante {fior-
nata.essendo per più oro cadata neve*
ISrandine, e pioggia» 1 oc he .produsse un
freddo, come nel più grande inverno.
Nafiyli 99. IVIiìrSd.
JLe Maestà de'j|o«ift-' Sovrani , e
. >A[ y V
doiracchino Pagani Mercante di Libri in Firenaé rende noto di aver pub-
blicato il primo Tomo dtgl' interessanti Viaggi di Mear^s, che formano unse-
0itfto di quelli di Cook» òpera. pei la prinia volta tradotxa if) Italiano. Questo
Volume è corredato di Note.f stortco-Scicntifiche » e di varie Carré* cioè la Car* •
aa Geografica in fòglio massimo, il JBitrcttò del Capitano suddetto, altri Ritrat-
ti, di Selvaggi , vedute d' Isole ec. La favorevole accoglienza dimostrata dal
Pubblico, e'FfOComto.della stessa Opera, ha inconggito l'Editore, il quale
. lllffflt Insegoenti Tomi uno irbieise, ed aggiugnerà ancora delle nuove TavoIo
in rame. Vi saranno .pare delle^ouove'ilhistraziooi, e l'aggiunta di due Voca*
i>olari , ,ano <3eograiico , e l'altro Nautico, talché st^ renderà di somma utili*^
«k per la*Aterina , e pel Commercio. L' aisociaaioae testa aperta a paoli cin«
^oeil Tomo a «cotto il cecondo /Volume» dopo il quale costerà astolutamente
paoli sei II Tallio; Le associaaioni sr prendono dal* suddetto P^ani, e da* se-
S lenti corrispondenti. In JLivoroo da' Sigg. Luigi Miglia resi, Tiimmaso Masi »
rancesco Natali .Siena: Paxaini. Carli , jOoorato Po/ry ,. Pisa: Caterina Polloni
•e figlio. *Napoli: Fratelli Delia , fratelli Marotta . Torino: EratelU Reycenis.»
Michel' Angelo Merano. Trieste: :Wage f leis e Conap. Veneaiai Francesco di
Niccolò Pezaana , e Dit-ta Pepoli . '
^mtm^i I I I 'M I .1 1 II I I fi II • fu I I . r t I
.Lorttfzo £enjamta0 Artt9ttU ta sjabUif a Pénjp guai Vuitdire^ Sum 5. uit
S^frtf^ 4 Jimnfia fer sgfti' s^fe daffari émmìoisiratìvi 9 e Commerciali che 1/0*
ruthri p9$$ùn($ averg in Frumch. -Qittstik Stabi limeuto Ut cui 4Ì vedt il F raspe t*
SU'^dù P0g4tti ém fiffffite'f ^ Js Mat^ti iu JLivorao, ambra ^ovcr tstert utiU
• •','* *
MU^y Wchurfa'9/tpir0 a ^nttì i provveditori jtd Optrai impiagati per fa
jn0 CaMf chi bs ii$t9Ùstf ij.pritf^o d* Aprili delC anno ^òrr^nté il s»o Mai*
•jM#Wi Caim.PififU Prtncutr Emigrato ^ e ^be utl casiy.cbt àveisef^ detU prè'
UniÌ0»i da fart,p09Sù9$» rieorr^r^ al 4udd, tin^on^^ il i«fi(a da-Miia/iy è stato
•#«a^4r4/ar#»iy pagt^o ogmi j^tPìméMjfor U tftu di Céisa .
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(J|gà2^Btta uhiversalew
Num. 29. SABATO 9, Àj^rile. I796:
n
éT Ita
1
gita,
»ate
FRANCIA
Parigi 21. Marto.
Ltttcra del Direttorio Estcutho data
il 12. Ventose ( 2. M/iraa ) anno IV.
dilla Repubblica : al G enera lè^ift e a*
'' fin Schcrer Comandante V Arfnata
V Italia.
L Direttorio Esecntivo ba rice^
vuto » Ctctadin Geoerale , te
vostre diyrrse lettere» vfed ha
v<2dare' le imù^Joni che' aver-
tè Tirocssc al General di Bri*
la Salcetèr» che le ha parttci*
pare. ^ fi Direttorio accettando la
diniissione che ^t avete olF^xa del eo«
nlando in capite deir Armata d'Italia,
non ha altro oggetto' che di corrispon*^
dere a' vostri dcsiderj e procorarvi uri
K' O0i^entaneo riposo» che le fatiche dei-
scorsa ' cinpagna rendevano neces*
sarto. -* Il Direttorio non perde pnn«
to di vista i servigi che non avete ces«
lato di rendere dal principio della pre«
fante guerra : si rammenta sempre e
ion piacere i vostri successi al Nord •
sulle frontiere della Spagna » e la lo*
sniiiosa vittoria che riportaste sugli
Austro- Sardi nel mese di Frtàiaire de-
corso V le quali cose sono dovute alle
vigorose e savie disposizioni', che ave*
vate prese . v LcCouroeur Presidente^
J^^ztàeSegret. Ged
IXitolttttone Al Consiglio de* §00. rh
gttar dante t forìstleìi che si trcvaaa
a ebe arrivano afàrigi.
Art. 1. Tutte le persone arrivate
& Parigi dòpo il primo Fructidor anno
I.yCome pure quelle che arriveranno
in seguito» senta avervi fissato il lord
domicilio f saranno tenute in termine
ii U9 giernidopoU ptAblicazictiedrN
la presente tiioluttéoe, o del loro ar-'"
rivo » di dichiarare'4avanti r ammini*^
atratione jaiunicifàb del loro distretto,*
i loto o^nrì; etU tritata, domicilila or-
dinario , e loro dhMm p, Parigi e J?
esibire } loto passkpp^i ;
d.indi^endenteeòtnte dalla suddeci
ta didìfasazione , qualunque Qtihidtnii
abitante in Parigi, che avrk un fbrei^
stieró allqlÉiato nella' propria casa g o
in porzione di essA dove abita } e «oi>
lunque casier\9 di abita tiojie noo^lKé'r
para» saranno tenuti di' fìtte la Ige^Sl^
chiaraaione davanti l' ammtnisttaziooe
municipale del Distretto » di qualunque
forestiero che riterranno , in termine
di 24, ore dopo il di lui arrivo.
3. Tutte quelle persone» cheu^ ttf^
mini de^li articoli precedenti» tralasce*
ranno di fare le toro di<;biaraztonf, sa-
ranno condannate per via diPoHzia coi>
razionale » a tre mesi di prigionia ; è
io caso di recidiva a iti óursi^délla stea*
fa carcere: le persone èt^ avranno fat»
ta una falsa dichiarazione saranno coa«
dannate a sei mesi di prigione ; e all#
carcere di un anno in caso di recidere.
4. Ogni dichiarazione sarà fatti
doppia su dei fogli separati » non so(«
ÌpetCi al bollo» e firmati dal particolare,
5. Nel caso in coi non sapesse seri*
Vere» il Commissario deir Amministra»
zione Municipale ne fark menzionei
tona deUe due note resterà al Segreta*
riato dejf Amministrazione MuDicipà*
le» e 1|%tttìr firmata dal Commrssarid^
itrlk nmessà al ;^tfrticolate*. -
^ A Qualùnque Francese abitante in
l'àrigi avanti 41 .prrtnó Fructidor annd
Itf . ; e elle frattantcf non abbia .ac«
ESISTO. «fncIJio dr ini anno,- tari te*
Digitizedby ^^^
ruTo di ottcOiCte dall' Amminlstraxione
Municipale del Csiitone del suo ultimo
doipiclUo legalmente acquiscatOi un cer-
tfcficato che provi il suo nome » età , e
stato, avanti e do|V) la rivolosione » fi-
no^ al momenta in cui avrà abbando-
jwtg^ ì\ suo dooHcUio per risedere nella
Comtlnib di Parigh
2 II eettrficato suddetto verrà spe-
dito triplice dall* Amministrazione Ma-
xit^pale: \3ap sarà da€« al postulante;
1" altro diletto dalCommissario de' Di-
rettorio Esecutivo al Miniitro della Po*
Itzia generale della Repubblica; il ter-
'Ao resterà affisso alla porta del luogo
4elle sedute (}eir Amministrazione Mu-
nicipale per tre Decadi .
8.Qualunq^ue Cittadino che ricono-
acejà il falso ne' certificati affissi, sa-
A tcruco di darne avviso al Ministro
della Polizia , indicando i nomi, stato,
ctk • e dimora di quelli che gli avran*
aio ottenuti*
9. Qualunque individuo che nel
^ato dèir Articolo 6 non avrk esibito
il sno certificato al Ministro della Po-
lizia Cefterale; cioè nello spallo di 6.
ÌDecadi , quando le. Amministrazioni
JMunicipali fossero alla distanza di cen-
to leghe da Parigi, e nel termine di
otto Decadi se sono al di iW di cento
leghe, sark reputato, se non vi è al-
tea querela contro di lui , vagabondo
« se^za occupa zmoe, a tradotto come
tale davanti t^ Tribu«ali competente
Le Amministrazioni Muiiicipali che ne-
gassero di dare questi certificati , ^sa-
sanno tenute di esporre i loro mollivi.
- lo« Le disposizioni della presente
Sisoluzlone non derogano in vetuna gui-
aa; I. Alle leggi irelative agli esteri no-
tificati dal ministro della loro riazione
yasidente presso la Repubblica; si. Alle
4isposiaioni che jtxqMàtì%'ì inserite nelle
leggi contro gli Èìmì^rati ; 3. A* rego-
lamenti della Polizia riguardanti gli
AllMrgatori , Locandieri , e simili , le
quali leggi saranno eseguite secondo
la loro forma e tenere.
II. Le disposizioni ddla pres<^nte
tifotuzione, saranno egualmente ese«
goitc in tutte le Comuni del Djparti-
mento della Senna.
Sulla preposizione di GèUSiìn il Con*
lilUo ht de^ceuiocbc venaoo rffOM*
te le disposizioni delia legge del 25-
maggio 1293- sul cambio de'pri;ionie-
ri • in ciò che rigviarda i marinari e sei-
dati Fiancesi detenuti sul Territorio
Inglese • Il Direttorio è incaricato di
agire , con tutti ì mezzi che sono ia
su.1 facoltà, pel cambìo^di questi pri-
gionieri . ** Camus a nome della Com-
missione, ed inconseguenza di un Mes-
saggio del Direttorio, ha fatto adotta-
re un ptogetto di risoluzione , che por-
ta in sostanza: Che le case situata nel-
la Cittk di Parigi , e conosciute già
sotto il nome di Collegio delle Quattro
Nazioni , Casa de' Geneviefini , e Ca«
sa de^ già Gesuiti, saranno addette al-
lo Sta bili na e nto di tre delle Scuole cea*
trali della Comune di Parigi. Il D ret-
torio è incaricato di fare tutte le coa-
venienti disposizioni perchè T apertura
di dette Scuole possa aver luogo quan-
to prima . — Sulla proposizione di Vil^
Urs 9 a nome della Commissione dell»
spese, il Consiglio ha posto alla dispo-
sizione del Ministro della guerra la som-
ma di 100. milioni . — Stante aliane
denunzie fatte contro Frrr^n ^ Comi&}ft,
sario del Potere Esecutivo nel Mèzzo-l
giorno, il^ Consiglio, ha decretato ; che
sark nominata- una Commrisione per ri-
vedere le leggi emanate su quel Dipat-
timer to .
Il Consiglio degli Anziani ha ap-
provata la risoluzione, che crea per duo
miliardi 0400. milioni di mandati ter*
ritoriaJi.
Quanto air oggetto sulla libertk
della stampa, la quistione venne esa-
minata con altrettanta di saviezza »
che di maturità : la ragione fu ascol-
tata^ con attenzione, e lo spirito di
partito inclusive con pazienza . — *
Contro la libertà d<flla scampa parlò
ttpttvet é „ Aprite, egli disse, le tom*
be che da cinque anni hanno inghiot-
tite tante migliaia di vittime: Quel-
lo vi dirà: hi credeva a)le^ proprietà;
Mar ut è venuto a dirmi , che erano
comuni; io son divenuto brigando, e
son perito. Queir altro esclameik:
È,oyoM mi aveva sedotto, io credeva
che niente fosse pia glorioso che di
morire pel fanatismo; armato di un
Vestono mi precipiui sopra un can-
alone repabbls^tao f e eoa perito „ •
n T ^'^^
. DigitizedbyVjOOQlC
LoM^t tetmiB^ eoi domandare » che sì
noaiinasse una Cvtnmissìcne pet (ire-
centare delle sagge misure proibitive
svila licenza della stampa . •— Cadroy
fiarlò contro Lùuvet seguendo i pria-
cipì repubblicaaì» e riguardando la li-
bertà di essa come il mezzo di soste-
nere le epinlbni delia Rapubblìca . —
Dupuy sostenne Loùvet: », Ignorate voi»
esclamò , che la licenza della stampa
ha sempre prédotte delle turbolenze
all' apertura delle campagne » il 2o.
inarzo 1^93 , il 31. maggio, ii primo
germinai , e il 4 prairial ? Ignorate
\ Sot^ che i vendemiaristi s* agitano dt
nuovo e riuniscono i loro sforzi con-
tro la* Rì^obblica? Aprite gli Annali
sanguinosi della Rìvolozione, e vedete
se sì è commeMo un sol delitto , di
cui Marat ed Hebert non Steno stati
i provocatoti ,> . L' oratore si stese
molto a lungo sugli avvenimenti che
attribuì air audacia eolla quale i sud-
detti e Cfaaumette pnbblicavaao fran-
camente la necessitìi di una purga nel-
la Convenzione.'— CbenUr fu dello
stesso parere; ma si rilevò in lui qual-
che spirito letterario contro! suoi emuli-,
— Finalmente nella seduta del 19 Douh
cet domandò V ordine del giorno su
qualunque legge proibitiva » e: che il
tutto fosse rimesso alla Commissione
della classazione delle leggi « perchè
proponesse «n progetto di risoluzione
tendente a Completare il Codice pena-
le, quanto alle lacune e k^ possono tro-
varvisi relativamente a' delitti che trae
seco latìb rtà delia stampa^ — Il Con-
siglio chiose la discussione , e adottò
quasi all' unanimità la proposizione di
DouUet .
S tt A N-B R E T T A G N A
Londra il. Marzo.
Jeri il Sig. Grcy fece la mozione
che aveva annunziata tendente a pren-
dere delle informazioni sullo staro at-
tuale della NazioUe „ O che siamo de-
stinati , egli disse , a (ar la guerra , o
ad aver la pace, è dovere della Came-
ra il ben conoscere lo stato delle Fi-
nanze del Rejtno. Nel primo caso es*
sa dee verificare se sarà ogni an-
no in grado d: fare dei nuovi imore*
. sttti di 18. miUdni » e se potrà^ suppU-
re a tutte le spese che portano sece
jdei considerabili srabilimenci militari .
Se al contrario si avesse la buona sor-
te d\ ottener la pace» ella dovrebbe
assicurarsi se la Nazione può prende-
re una buona attitudine di difesa; pol-
che non si può sperare una pace co«
tanto felice da estirpare tutte lesemeo*
ze di discordia D* altronde deesi
attendere che il primo egget co dei Fran-
cesi sarà quelle di far risorgere la Ma«
rtna» onde poter lottare col ^' Inghilter-
ra ; e siccome Iji Basala dal canto $ua
manifesta la risoluzione d' ottenere una
superiorità navale » non si può dissi-
mulare che la grandezza e la futura
sicurezza della GranBrettagnanonsie-
no compromesse , o non esigano alme*
no delle nuove precauzioni « e de^ nuo-
vi sforzi se si vorrà conservarle tutta
la sua influenza marittima • Il prospe-
ro stato delle sue Finanze può $olo
mantenerla nel rango glorioso » che ha
avuto fino al presenre tra le Potenze
deir Europa 9, . In segoito il Sig. Grcy
osservò che sarebbe imperdonabile nel
cominciare il quar{:o anqo della guerre
il non fi^re una serta, attenzione al-
le enormi spese delle tre precedenti •
M Esse sono» egli soggiunse., conosciute»
ed accordate per via di voti , e si sk
che il fondo del debito Nazionale si è
acciesciaco di il* milioni « e 900. miU
lire sterline. il che in tre peni bjpi af gra«
vara la Nazione d! un\in(eres^e . di . s^
milioni e. t^ezzp* E non. servirà untai
pese per far dubitare se siasi in gf«;«
de di continuar la:guerra? Non è egli
almeno per la^ Caniera un motivo satf
gìenevole quello d'esaminare se siasi
introdotto qualche abuso nell'impiego
di tanti milioni ?„ La mozione cheprp-
poneva che si formasse un Copiitate per
prendere delle informazioni suHe' speso
esuljosrato della Nazione vcnné>seeòfi«>
data dal Sig, Fax • Il $fg. JcnkiniuMa
prese r assunto di provare collo s^to
attuale delle rendite e del i;oounerciòj
che r Inghilterra trovasi in prospecs
situazione. li Sig[ PUt non credette di
dover prender parte usi dibattimenti.
Finalmente la mozi/}ne fu mandata % —
partito, e veims rigettata da :^o^ vo4
contro 45. . .
Digitized by CjOOQ le
%tl8
4 Jeri il (arnie no graa Ctnifiglio lii
Stato svprft'dei Dispacci srrivati dm
Vienna * Il Carriert Honcer ha oriinè
idi^sfsr leopif. pronta per recare la rb»
•spotca del nosfto Gabinetto alla Corte
Cesairea.
Seepodcr varie lettere d' Edimbur*
f^ un bascimenté giunto in tre niarni
' u Sberle nd da H^érgea nella Norvegia
faa recata la nvovr che vi era^tiltima*
enente arrivata una Pregata Olandese «
« the in conseguenza e« a stato dato V
fmàìne a divetst legni 0>andesi dell^
india Orientali, ed Occidentali dipre*
liararsf a far ytU perchè si aspettava
di giorno in aior no che arrivasse il re-
scance della Squadra Olandese che do*
-vev» ca«vo)arli fine? al Texel . Si coni*
frende da ciò qual'era il destina del-
Itf sortita «Ielle forze Navali Batave.
•^ Sabato scorMi^ ebbe Inogo a Edini-
inrgo medesimo ta riviira dei Volon-
«atf. Ir tale occasione ilR. Daca d'
Angoulemmo fece ona cadota da cut
peraltro no» ritrasie veroifa notabile
Ml^sa • fl prefato Principe porta laCoc-
MTàé Manca , lA Croca di S. Lttigi, 0
V Ordine dettò Spirito Santo .
Aleofil particolari avviti ci danno
ftfter, cli0 il Duca di Choiteul, il Ba<
ffdMdiMontmorenci, ed tltri Emigra*
(i €bk évevano avut^ la disgrazia di
HavsfirégAre fuHe Coste di Francia , ab*
Miiu^dlVeniitO l« sentenza la più fa*
9ftrtpcìé ch# paressero sperare. Essi
ifMilio deiNirtati fborl del Tei^ritdria
[ t)icerf éhe il Principe Ereditario
é^ Orango sia per parlare al servicio
iMf Inlpefatore io qtfalitk di General
MSf^ote: In conseguenza partirà quan*
tò ptìmé in compagnia della sua Con*
lotte, la quale si stabilirà a Berlino.
L^Atnoliifìiglio Dancan ha riceva-
ti i^ordfnt di scortare un convajo de*
«tìHkt^ pel Baltico . — La Vitfen ha
y^preso^ il Rixiurg Pacbotto che veni-
va d& Berwicti a Londra » di cui crasi
^uélcbte giórno prima impadronito un
testamento Francese . L* Intrapresa ha
^dati due legni Francese con carico
et ta Spagna . In vigore dellt senten*
data da una Corte Marziale tenuta'
il dì p. a Portsmouth • il Capitano dell*
Ah$ifèìs$ è stato rimandato e dichiara-
to Incapace di sdf^Arvr'e eièrpet iter
perduto il eoo Vascello .
n numero dei Vascefii ekraantili«
che i Francesi barn» presi • uoir, ed
ai nostri Alleati nel còrso della prc^
eente guerra fino a tutto il 1795. asceo»
de a 2009* dei quali soli 1 19 sono sta^
tr ripresi . Da noi poi oe ne sosi presi
ai Francesi 319. CoA i^ nomerò* dette
loro prede supera quello delle stostce
di 1491.
GERMANIA
Vienna 28L Marzo •
Nel giovedì scorso le LL. MM. II.
e RR. dopo d'avere assistito co' Reali
Arciduchi alle sicre ricorrenti foazto»
ni fecero la pia céremonia della La^
vandA de' piedi , ^ dodici poveri deli^
uno e dell'altro S9S9o; neiia quel ctt*
costanza si rilavò dalle Note che duo
fra gli uomini avevano» uno cento aunW
e r altro cento quattro ; 0 fra le^ doiir
ne la piii vecchia aveva cento anni «
Jeri fuvvi pure secondo il consueto so*
lenne servizio di Corre coli' intervento
de' prelodati Sovrani» e Reali Arciduchi .
Non abbiamo al presente alcuna
notizia di guerra : sentesi solo » che io
aumento delle forze Imperiali la Corta
Palatina poslsa dare un Corpo di 39. mila
uomini f, oltre il contingente che dee
contribuire come Elettore e Stato com-
ponente il Corpo Germanico : i suddet^
ri 30. mila «omini saranno tutti al soN
do dell* Inghilterra, ed agiranno secon*
do le 'circostanze .
La partenza di S. A. R, V Arcido-
ct Carlo per V Armata è stbta diffe*
tira di alcuni giorni : il tutto è pere
pronto ad .ogni cenno , tanto del suo
se|uiro, che dell' equipaggio . -r S. A. IL
r Aréidochessa Maria Cristina' oltre i
doni gratuiti in nanverario che ha fat-
ti per tal circostanza» ha maodtfto al
m^aasino generaie dell' Armata dl^
versi articoli di vestiario. Molte Prin^
ctpesse e primarie Dame tmittno puro
un. si bell^ esemplo.
Si attende qui i( Sig. d' Eugestrom^
che deve risedere in qualità d'Amba*
sciatore della Corre di Svezia. Que-
sto Ministro è passato- per Londra , e
si è trattenuto pure per qualche glor«
'no a Parigi, dtcesi» per ungtendeog-
getto. — Si vuole che QUO. tarderà tuoi*
Digitized by VjOOQ IC
to wà, ifKtere ancora 9. IML H R,e di
PoUofiift f il quale ai porterà a prende^
«e t Bagni ài Carlsbad neMa Boemia «
-od io ffogaico pasaerk inltaKa . .*- Ab-
biamo frattanto notizia da Varsavia
che il beUìfsimo Palazzo del Principe
Primate è stato destinato ad uso del
Governo» é qoellodella Repobblica per
tottl gli altri Dicatferi . Soggiangono
che per ordine della Polizia viene or«
dinaro a chitinqne si trasferisce con
carri nella Città di dover portare del-
le pietre > volendosi selciare tutte le
atrade delta medesima . Finalmente tap*
piamo che S. M. V Imperatrice delle
Russie ha di nuovo assegnate al Daca
di Pe1ti(nac alcune ragguardevoli terre
«tir Ukrania con tre mila Contadini » *
Fai^croKT 18. Marzo.
^ Le lettere di Ratisbona del di 19.
assicurano, che lapromerionedcll* Af»
'ciduea Carlo non elfbe aktimenti luo-
go in quel giorno» come era stato Cs^
sato, e eie attesa la mancanza A aU
cune Priiicipalr istrurioni net Colleg]
degli Elettori » e ici Princìpi . Crfde-
vasi peraltro che la medésima si sareb^
be effettuata nel correhte giorno.
Un foglio Tedesco péfra, enei
Francesi ,st dispongono ed evacuare
Dttssefdorff, che dovrebbe ésse're ot»
coperò dai Prussiani . Il medesimo eg*
giugno , che T artiglieria imperiai dt
riserva » la qtralé era rrei circond^rf
della Lahn . ha ricevdta <>rdihe dì ri-
firarsi sopra Magonza » è ébe sembra^
che le trutJpe AùsfriacBe? da NWwiect^
fino a Wctzlar sieilo suVj/u'nto d> ftre
ufi movimento retrogrado. Con Mtto*
questo si pifosegmé a porre nel ml^lib*
re stato di difeia i Porti di Konìgstetn;
e di Pafkénstein . — Hanno rìc^vtito
prdìne di trasferirsi dall' Armala dejr
Alto ffeoo a quella del Sasso R^o t
fteg^imepH teloùp téCciatori, 'Wec«*
zai Xnfai^erie » Starai Infanteriif # Ze^
schwitz Corazzieri , Giul'ai faftihteri*
Corp O^francò . Il General d*' artiglieri*
barone d'ÀIviftzy lasciai' Armata dell**
Alto Reno* »venA' ottenuto lì coman*
do della GaHiP'-t Meritiamo dàll*Atma»^
fa di Condè . ^ f h^ ^t. èssa* rice-
va Tordine ;: -n^ o^mcì* per
Endingfn e ,1 , /. S.gìi^- <la Ptibtfrgo^-
dote'esca ocnpetàlli aecamonamcff^
ti della Divisione del Principe di,Lor
rena » che vi A ttovava . La £avalle<-
ria. nobile resterà iieU% Foresta- netiir
fino a nuov* ordine •
Il General d' artiglieria Conte di
Wernecb giunse fino di martedì scorso
io questa Città » dove riaie^erk in qutt*
lità di Governatore^
Afaèiaioo da Strasburgo quaaSo ap«
presso . 9, Si pretende dr sapere « che
sieno arrivati «Itimamente a Basilcii
due Corrieri» che uno Inglese» &V al-
"Tr^ì Austriaco, e che abbiane timess»
aiSig. Barthetemy dei ]>lspaoci riguar»'
danti la pace> e che quest'ultime MiS
nistro in se<:iuela di ciò: abbia subite'
spedito un Espresso a Parigi.. Il Geos.
Fichegrù venne ulti ma memo In ^o^st»
Città ( Strasburgo ) e dicesi chr pre^
SCO partita per Parigi . . «
Cracovia ii. Marzo. *-,'-'
Ltk Comfliissiane incaricata Ièlla
demarcazione le* ccfnfinl , the ftovasi
ti questa Città è coéipofcar dcHd se-
fveAti pefsorte. Pét patte dì S. M. V
Imperatore 5 il Sig. 'de Ob'sdier, il Co«
tonneìfo Chastelet > ed il Nfaggicrre Te«
len del R^tfgimento Imperatore. ¥^
pktét di S: M. V Imperatrice delta R«s^
sie; ri Ministrò Diwb^, H Afaggfor#
Kaltenberg i ed il Mtggiote Meyern %
e v^er parte della Prussia y fi Geiferai>
Duca d' Holstein » il Consigiiero inttoo^
rioim , ed il Maggiore Pflihl . Tdttlqt^c*
Sti Commissari tro^ansìda qèaflche* gior*
no iiT continua moto >. traVtftHandb ali*
dfemarcazioftc predetta * i festrRatr dal*
Ta medesima sono- continuaAfente^ tP^**
diti a Retroburgo dal GehérèI Russtf
Lascy , che qu> risiedo ,. Incaficà«r
di détta spedizione dalia ^sua Sovrana»
A quale ba dati gli ordini più precisi
perchè' venga esattamente e cèfh-'proii'^
tezA nltimata r credesr^però t\^ e?
verrànna ancora due mesi d} tempo . '
Si. atrcTide in breve Sua Kc. if
iTarortfe dr WaVgelichv e$$endt> gftf Sta-
to dato r ordine di tenergli appronta^
to pel /j 15. def corrente un Palazzi,
con 30. camere t e dtie sale . Sccdodo^
iV ^"^óósò Piano , la Polfonlr Austriaca^
cKt quella dr nuovo acquisto , verri
'chiamata <;allicfa<JtcfdtHt«te r e qtirt-
Digitized by VjOOQ IC
ìa posfedutà tn iVAhti IRttitti OrUfì-
t«l« . Il nuna«ro de' Contiglieri del Go*
ycrno ne^ GalHcia Occidcrncale sark
•Ài tolt sécce» con altretcanci «opranns*
merari , e quesci presi dalla nbbilck na»
rionale : questi disimpegoandofi debica-
snence nelle loro incombense , suben-
treraono aV primi neli' atcaalitk ed
ooorario . In ciascheduno de' dieci Cir-
coli da erigersi verrà assegnaco ad ogni
Capicano circolare unappiincamentodi
djoo. fiorini ; e q«ello de' Capicani cir-
colari della Gallicia Orientale sarà di
9000. fiorini: in ctinsegoenza saranno
sbolici i quaccro Commissari dd Circo-
lo 9 e r accusi Signore de' Urbansky ,
PrcsidenCe del Dicascero Provinciale di
Lemberg» uomo ben cognico al Gover-
no pel Siro pacriotcismo» onesck » e ze-
lo» sark incaricaco dell' introduzione
di tutti i Bipartimenti di Giustim neU'
«na e Inalerà Pollonia.
^TURCHIA
COSTANTIKOTOLI I. MtrZO.
La marcia delle truppe verso A-
drianopoli va giornahnente proseguen-
dosi in grossi distaccamenti : gran par*
ce di vjiueste milizie è stata tirata dall'
Albaoia, dalla Macedonia « da altr«
Provincie della Turchia £uropea& a^
primi del focuM mese d'aprile dee es-
aere fermato il campo ne' contorni di
detta Cittk » ed il quale «on sark mi-
nore di 6o> mila uomini . Nella acor-sa
aetcimana un Corpo di Cavalleria A-
aiacica» di 8ao. uomini, passe per que-
sta Cittk. «.continuò la sua gita pec
Adrianopoli: si sono pure vedute tran-
aitare delle nuove Compagnie di Can-
noutert eoa ^o. pezzi da campana per
lo stesso destino . Tutte queste truppe
hanno alla laro testa degli UfizialiBu-
sopei.» che le addestrano nella nuova
tattica militare., e «ella quale i Tur-
l^hi con uaiversal mataviglia, fanno de'
rilevanti progressi. Il Corpo de' 3 mila
Giannizzeri, Comandato dalBegli^rb y
di Romelia 9 che è msrcitrto pure per
Ì':ccamp8merto,.ha perfetiamemte itp*
jprc'se tutte le nuove evolu'ioni, equel«
le milizia hanno mostrati n tnrfe le
airetstanze la maggor docili k: Mlrn
però. sono stati nstinatissimi, « Ao*'h2in-
io voluta apprendete la moderna taf
ttca'*, mg qVesii per ordiniedtlduttiinob
hanno sofferta e sofFrano una rigorosa
prigionia. ~ L'Ufizial Comandante di
tali esercizi è un tal Keavour , espec*
rissimo in tutte le manuvre d' armi •
Questo Ufisial Generale ha ottenuto
dal Gran Signore di potere abitare in
Adrianopoli nello scesso Palazzo da*
Sultani ; onore che la Corte non suole
accordare che al solo Gran Visir, quau*
do va a mettersi ali a tesca dell' Armaca*
Per ordine del Governo dee porsi
in stato di far vela a' primi d' aprile
una considerabìl Flotta: ssrk questa
sotcp gH ordini immediati del Grande
Ammiraglio: la sua forza si fa ascen-
dere a 14. Vascelli di linea, 8. Fre«
' gate» diversi Kirlanghisc, ed altri le-
gni da guerra . Dtcesi che avrk per prin-
cipale oggetto di stabilire una crociera
nel Mar Nero.
Il gik Beglierbei di Romelia « cha
ara stato accusato di negligenza coti-
ero i. ribelli* e perciò reli^gato in un*
Isola deir Arcipelago , ha trovata la
maniera di fuggire , ed ha presa la stra-
da di Salonicco . Il PascA pure di que-
sta Cicck, che era caduto in disgrazia
del Sultano , si salvò per mezzo di una
ttraordinarto ardire. Giunto colk il sua
successore con degli ordini funesri per
lui., invece di obbedirt , lo afferrò, gU
pose una pistola sul petto, e cosi lo
costrinse « non salo a farlo 'rispettare
da' soldati, ma ^d accompagnarlo 'in-
alttsive fuori della Cictk, sempre nella
atesia posizione. Si crede che i due
Pascik ribelli si sieno ora riuniti, aven-
do, ambedue n^n pochi partigiani. —
La voce che il Tascik di Vidino, siasi
soggettato alla Porta è j«ncora dubbia
non sapendosi che aT>bia ffitta veruna
spedizione did^niiro per le cas^e pub-
bliche, oì teme xh ron segua coma
al cognic<> Pascik di Srutari, W auala
per quarte volte abb'a ricevuto il per-
enno dalla Torta , è rrsrato sempre tt^
belle e liebitore ài Tesoro.
Abbia me nr.tiria che i PerSi dopo
avere invasa }» Georgia, e Tagliati a
pc'zi ^00. Russi che il Principe Era-
c\o a"> va chiamati al suo soccorso, ji
disponevano*» mprciare con grosso crup*
pe verso Ir possessioni deirimperr Tt usso*
ITA-
Digitized by VjOOQ IC
1 T A L 1 A
Genova 2. Aprile.
Le mosse de' Francesi , ^ l* avan-
Tomento delle (oro truppe hanno pro-
dotto che r Armata Tedesca , )a ^a«
le trovavaai dall'altra parte delie Bnc*
diette r sì è aneli' essa inoltrata verso
qaeato importante passo. — J^r matti-
na passò vicino glia Fortezza di Gavi
un Ccrpo di fho. Tedeschi # che è sta-
to seguitato da un altro simile ingros-
sato da altri mille uominv raecoltl
dalia guarnigione di Tortona» e ve-
nuti dalla parte di .Cacosio : questi
81 fermarono verso il nominato po«
aro della Bocchetta ^ indi marciò «n
Distaccaoìente a Campo Marrane > ed
mitro sHnoltrò per la F#lcevera. Inqoe-
sta mattina poi nn- piccol Corpo di* soU:
So.uom. è disceso verso S. Pifr è' Arena,
come per fare una recogntzione,essendo-
si ferifiaro pochi momeifti, ed inseguito
tornata aUa Pòice vera* dove in un pic-
colo Castali» detto fiolaanato , che giiar<*
da la sttada della Bocchétta» si sono i Te*
deschi ferti/icati in nom. dt circa 400. I*
moUra il Beggtm. Aastrtaco Fellegrini
è'mareiato' verso Geva» ed il Reggi-
mento K.tayal Gaira, •— Qa) frattanto,
oltre la consueta guarnigione r e trup-
pe, si pongano in piedi le milizie Ci-
viche » ed f Paesani armati » e si mu-
Dissona d' artigHem le mura, torri»
ad altri luoghi esposti . — -Ogni giorno
vengono altresì in Cittk malti catriag*
g» con ral»a d«He ville e case di cam-
pagna si de' Paesani» che de' Cittadi-
ni per assicurarle incesso di battaglia»
o d' invasione. «* Fino di mercoledì
scorsa giunse qui il Cittadino Faipoitlp
i\uov<»' Ministro PleRiporenziario delia
Repu\>blica Francese r il medesimo si
porrò nel dopa pranzo dal Segretario
dj Scaro; venne quindi riconasciuta nel
suo carattere* ed in quest* oggi com-
plimentato nella Consuete forma*.
Quanto alle truppe Francesi sono
anch'esse in continuo movimento: han-
no di gik ricevuti varf f inferme! i e fra
questi' ultimamente *i2é3 liomiiit pro-
cedenti da Nizza » e che da S. Remo
-passarono per Savona. Da quest' ulti-
mo posto fecero oelli kopsi giorni niar-
ciaro vsrso la moutagaa malta uuppa
cdfi arfigUefra. Il Corpo dhe*^ro\^as> r
Voirri r e ch^ stende i posti avanzai*
fino a-Pegl'r, è comandato dal Generala
di Brigata Pi fon . A Voi tri si sono por-
tari a fare una recogni rione il Com-'
mitsario Saliceti» ed i- Generali di Di*»'
visione Massena e Laharpe: al prisen.--
te quelle truppe si avanzano vecso S#
Pier d'Arena , ove dicesi che vòptlrano»
farmare un Campo'» e di Ik inaìtrartr
per la Polaevera : un' altra colonna si ò^
mossa pure verso le. Cercare. Sembna^
dunque che in breve debba sentirsi quaU
ohe 'fatto d' importanza. Frattanto si
osserva con piacere» che tutte \t trap*
pa di ambe le parti mantengono- un' e**
satta disciplina» ed ik minimo delitto
è subito poatto «•
Nella mattina del d^ 2^. un* Bri^
. gantino Francese armato in corso » è
con ricco carico di mercanzìa per la
Provenza , volendo profittare del buos
verte esc) dal Pòrta dirigendosi pel
suo destino: appena sortito di' Radav
una Pregata Inglese » che era ancorata^
salpò» e setfza aspettare le 34. ore pre-
fisse alla partenza di una bandiera ne*
mica air altra » diedesi ad inseguire il
legno Francese ^' questo vedendosi in
pericolo girò di bordo» e sotto la pror
razione delle batterie rientrò in Porto*
La Fregata continuò la sua rotta »-o
fa nella seguente mattina seguitata dn
altro Vascello Inglese r che età- in quo-
sto Porto .
Fi9tB9ZB &., Aprila ^ ^
Fino del di d8. del passato mesa
furono aperti per la oorrente stagiona
di primavera i FtegJ. Teatri di Viadelr
la Pergola a degli Intrepidi • Nel prv«
mò andò in scena il Dramma giocoso
P Orfana riconos€in$é con balla non sen*
aa i meritati applausi . I^el secondo si
rappcessnta iV Dramma serio la Zulp*
ma , poesia nuova » e musica del cele-
bre Sìg. Marco Portogallo Maestro di
Cappella al servigio di St M. Fedeli^
sima . Questa giovine Prafessore ha cosi
aceelleotemeijnte eseguita la sua Opera»
che ttttto.il pubblico ne è rimasto sor*
preso: gH applausi replicati cl\e U^s-
desimo ha . sempce. tisooss» . con- tanto
trasporto non spno^ ch^ jlt effetti della
pia sorpiPsÀ4iiU«fttmiia • delicata^*
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^» che ba sparsa net compUsso <ìeHa^
s«a musica così analoga al soggetto ,
per cui ognun* resta colpita da mille
affett»» cb# egli, ha saputo eccitate.
Si uoisce a questo ia bravura ed «Mi-
lita 4ri Cantami , • «pecialmente dei-
la prima donna Sig; Cammilla Balza- *
ialini • e del primo Teoore "Sig. Luigi
^.Ssntls » quali ^isquotono :]a .comune
approvatiose, 000 mena cke il Sig. An-.
sano Fercacttti ptimo soprano « 41 bai*'
la ba iier '^titolo Lodomto Sforzs detta
TesP0 di Mora^f '^afcor' asso bravamente
asegosto*: Jìk .à ^ammirata inoltre noft*
salo la decetusa?^^a,. nobiltà del vestia*
riòV'tibeièdi UMrfBCchexza sorprenden-
ta-,^'èdbna :pure-itàimokipitcità delle de-
.coratlèm; che jrendono assai brillanca
qoft tor'apetaoolo /
> iHaiul. Afrrile.
Resta 'fissata pel 19. del futuro me»
'ae di giógao la solenne Beatificazione
èeì Ven. Servo di Dio P. Leonardo da
Porto Maovitio: sark questa celebrata
4Mlta Basilica ìAi S. Pietro » coli* assif
atenza degli Emiaentifs. Cardinali del-
la 6acra Congregazione deVEiti , e de'
«Coaù^tari•
A norma dell* allnso .-pubblicato 1*
.anno'sci^'^o fi è principiata ia veadi*
ta della Tenute ^i questa Rev. Cam»
Apostolica : la priiha di essa è stata la
'Tenuta di Parto » vendau al ricco Na*
igazt*4it»'PaafiloidiPietta»i>et la som*
sna di J90. mila^cadi, da esse pagati
'Oul moroouco In' tanca Cedole . 'Dicesi
%b^ quéste , coDie .^tfre le altre òhe si
fitrar ratio daRa ^^^ite » verranno brti^
aiate per così dimiouire il numero di
-^sse* ed equitibrarle al contante .
"Sono qui giàn«i molti primari Ufi*
^iali Infglesi i <He :traiisttavano con le
eruppe per 'Civitaveccbia \ ai >cratten»i
•gono 4>reve ^tfinpò t .a solo oggetto di
vedere Iq raritk cK quesca Domioantts
torneranno in seguito al suddetta Por*
40 , ove il Principe Bergheia ba tane
preparato per ricevere e trattare la &t«
ta Ufizialità.
Napoli 29. Marzo.
/ Si accennò aelli scorsi fogli la Praln- '
matica emanata da questo Governa sali'
ossetvanza delle Feste, ed altro relativo
all'educazione. Meritano ora di esser-
conosciute le addizioni fatte alla me«
dasimat secondo la propngizioni ed i*
stanza dell'. Eminentissimo Cardinale
▲rcÌ!rascoVo..r-* Vìenr pertanto ordina*
to cba i Capitani di Strad« invigilino^
per l'o&servanza dell'Ordine predetto
.aceioccbò nalle .Domeniche > e nelle al*
)tte Festa » nelle quali è comandato 1*
«astenersi dalle opere servili • non si
tengano botteghe aperte a ri&etva di
quelle sola , cbe l' Editto ba eccettua^
te; né siiatichi» né si venda se nois
.per cose necessarie al sostentamento,
e comodo della vita : si permette che
nelle botteghe He* cosi detti ZagardUti
si venda ia polvere di cipro e manteca
come cosa necessaria.: si concede che
le botteghe deVbaebìeri a partoccliia*
ri fi tengano me:^ze «chiuse a serva*
no nel pettinare e far te barba » ma
non vendano qualunque aosa proibita
aeir Editte r si tollera la vendita del
Tabacco nelle respetcive botteghe : alla
Taverne e Cantine non vienperò per*
messo di vendere cosaalauna nelle gior»
«ate festive, fiao ad un' ora prima di
4nezE0 giorno ; resta pure proibita M
-fervisi giuochi di carte ^ o conversazio-
•ai con 6rmm'me. Viene ingiunto a tut«
•ti i Genitori di mandare i loro £gli^ al«/
la Dottrina "Cristiana; e si ordina altra*
'Sl a' Maestri di botteghe che nelle ae-
ra io cui si fa tale istruzione alle re»
.epettive Cappelle vi debbano mandare
1 loro garzoni . .INnalmente si stabilisce
•che i Maestri pubblici conducano i ra-
gazzi addetti alle toro scuole, al Ritira
Spirituale ogni quindici giorni r che suol '
ftrsi nelle Chiese destinate a tale og-
getto.
A AT V J S O
Per la eecdnda volte. X#r#ese Vìbj amino Arnoult ta atahUitù a Parigi guai
Voltéite tìum 5. -un Baaip é" Agenzia per 'Ogni aorte d" 4(far9 amministrativi , ^e
Comm^rciaii the i forosfioti fonano anare -in Francia, fuetto Stahilimjento di cui
*si vtÉMI fra$PiH9 da Pagani 4n faenza jt .-a da J^aiaii -in Livorno 9 semtra
Jover sokit^ mH4a*mlh'^anaè^'4d ai£ommirilo.
^n iiP"' I IMI I III II ii.iiMiii Ili
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^^ ^^cf^k^ff^^ ff^^è^fi^
j'i*'
(> GA2:ZETT^ UNI VERSALÉ^^^
A^/Zil/;- 30. MARTEDÌ^ 12- Aprile, i 796,
: S P A G N A ;
- ^ Madrid U.'MafZQ*
Siamo stati sp^tratpri io qyesu
Capittle di tkn ftoom^Ao di coi
ntUQo de' presenci ha mt moria,
di aver redttco V «gitale. Ciò fu.
- . cJbe Dei dì 38. del ((«potso prin-»?
cipiò a nevicare così fortemente , che^
la neve si a'izè* a '^aatcro p#tmi per le
ftrade : produsse questa un freddo gran-
dissimo per. cui gelò r e 9% ina.ntafi*>
Ite ghiacciata per otto «entiiioi giorni»
Una tal variatiòne dltemfo^» eome co«
m per aoi fuori del eaniueto , ha pro<^
dotti moltissimi mali dt petio.coo del
peticclor. Nel dì primo, titf nostante la
gfan neve ed il freddo» partirono di
qo) per. diversi luoghi i distaccamenti
delle Guardie del Corp(>y Vallone, e
SpaKniralep.che fàlHio alceroativaman*
te lì loro servitiOi^ con varie mtKe di
cavoli , muli ». ei> altri carttaggi.
Le ultime notizie di Badagos por*
tano, che qnaode la Corte partì da
quella Città t passò in mezzo ad immea*
so popolo» che noa cessava di gridate
Vive il Re» a cui ctrriapondt va il rtm*
tembo giulivo dell' artiglieria della For-
tezza . •— fcntesi pure , che i Benli Prin*^
ieipi:4^ Portogallo' si erano felicemente
incamminati dì rttotne a Ltsbojcia.
Siviglia StFtfbhrajo*
<2<<esté Città he ayuto. finalmente
il sommo contento di vedere i seoi i^-
•latiasimi Sovrani > Doore ehe d^ Inn-
fo tempo swn <v#ve ricevuto . -Tutto
*era già ptepaf^tOrper %\ fausta circe-
•seania; e sebbeee j^r le dirotte piog-
-gie ti famoae Seme GnadalqeivHr foe-
*« S0£»oaseco in gmie^^Fb^aa^fio hèor
iti Ami tuo lette ^QodaM Je prìoc#piili
HUtede tjk «ddiaibbtie «^r tra^a 44
imnnp c^iderabile , fu il tutto ptoo*
tamenoe riordinato ed eceemedato inr
maoieraicome Veniente fosse èccadatc.
I. Sovrani partiti fratunto da Baiagos»
giiiesèrov secondo lo stabilito irioera-
r«# , il dì iZ' •> Bonqoilb) . Ivi Jè LL.
MM. fitrenò' itfefikpliméotate dair Assi-
suine, e dà' Deputai ti » che venoeivi
graziosamentt ricevuti, Proseg«endoU
gioroe appresso. i4 viaggio per quura:
Capitale , tfovati!fio:a9d\utta data diatene
za Monsignor -Despuig nostre Aictve-i
scofvo» e la Cemaniea» al luogo dette
Senti Poncf . Unitosi tutto, il treno, e
precedendo dt^ soperbisaime carrozze
colle LL. MM. ed A A. RR. , quindi l*
Arcivescovo, #d altri primari Perioosg-
gi , fecero il solenne ingresso dopo niez«(
zo giorno al rimboibbo dell' attigltcria
della. Fortezza f ed al suono delle ce^<*
pane dalla Cattedrale , le qeaU éssen^
do in Dttouro di 3}. fanno une specie
di grazioso concerto. Le strada pes
dove passarono i Sovrani erane tutte
parate e adorne di da mmascbi, satini •
e oro } la ttuppa a dnfpiz ala sul^tc^
me, ed un popolo immeoso» accorso da
cotte le parti « rendeva col continm
applauso, olrremqdo ipagai£ce k festa.
Le LL. MM. .si portarono a tmontate
ài Real Palazzo ifiXto V Aicazer » che
pissa per nna dcUe epere incompafu-
biU» e le L&. A A. RR. aVPaUzzo del
.Cootoercio . Giunte il Re nel grande
appartamento^ apparato colla massima
f randiosità • ricevi V Arcitéacove • eA
.il Cler«, eàe eobero Venere di bacue^
re la «iaf)o BealeMb^sH^ eoa aceadiilà
tax de' «cmiM di fi^ippe V. : i«idi In
AaiovfaoilGoiWsrnAO^re» t pttmaaiiM»
la Citila» •eAadt^riUatf^i.Aiggefci^j N^
^mfé» «Kts» ^ .a4. Ip Aggina ripeeà^
^ f rin*
* / ' DiaitizedbyLjÒOQlC
ptincipàli Dame, le quali le presenta-
rono vn superbo abito in ricamo» da
loro stesse laYorato ; e la M. S, gradi
con somma gentilezza il loro donativo.
.^ Nella sera fu principiata la grandio-
sa illamifiazione per tutta la Città : in
alcuni principali luoghi erano stati e-
xetti degli archi trionfali; in altri ti
erana finte delle superbe prospettive»
il tutto col mezzo di lumi : le più sor-
prendenti e magnifiche furono però al-
la Cattedrale, la qqale era non isolo il-
luminata 'al di fuori, ma aneora al di
dentro, eoa una brillante e varia sime*
tda, tutta a lumi a olio di diversi di-
ztintt colori e grandezze . ne' quali ven*
nero impiegate 9600. libbre d'olio. Si-
mile fu quella fatta al Palazzo della
Comunltk, consistente in motte migUa-
ja di lumi di cristallo della famosa fa1>*
brica della GraTtja ; ed alerà pu«e deU
lo stesso gusto al Palazzo del Consola-'
to, ove si contarono più di 12. milalu»
mi . Alla famosa Torre" della Giralda
vennero altresì .fatti de' svpcrbi fuochi
d' artifizio;- ed. altri se ne godettero tis
varie patri della Cittli ; fiualmente tut*
ti i Vascelli erano fiatiti ed illuminati,
talché formavano uno^ de* più belli spet-
tacoli che ki fos^e mai goduto".
Il seguenre giorno, dopo pranzo,
le LL. MM uaitamenaea* Reali Infanti
•I portarono alla Cattedrale per visi-
tare il Corpo di S. Ferdinando. La
Chiesa era appiirata riccamente con oro
9 4lammaschi . I Sovrani furono ricevuti
dall' Arcivescovo, e da tutto il Clero , e
condotti col'e«'* consuete formalità alP
Altare del SinW Re . Ivi le LL. MM. si
trattennero in' orazione, i^ciegliendo il
voto fatto al loro j^rorìoso Predecessore:
cantate quindi solenni preci, tornarono
al Real Palazzo . — Nella sera fu re-
plicata r ilIumina?ione , e nella terza
ancora, esSendostata onorata in diversi
luoghi dalla presenza delle LL. MM ed
^ AA.RR. — Il di 3f. e 24. vi furonole
giostre dettoti, date da questa Città;
rieaciroGo di sommo divertimento per
l'abilità de' giostratori , ed incontraro-
no il piacere delle Au^^u^te Petsone.
Jeri poi le LL. MM e RR. Infanti go-
dettero deg i esercir} Cavallereschi dati
dalla eoa) detta Real Marnranza , e i
di -evi cavalli avevano i fiitimenti rir
Mmttì lA OJP» 9 i^eje, -** Il &f » iti*
to altresì per dtte mattine a fare un
passeggio in mare sopra una delle tre
Feluche, venute a tale eflrctto da Cadice .
Sentasi cbe diman l'altro le LL.
MM.ed AA. RR. si porranno in viag-
gio per Cadice .impiegando in tal cam-
mino tre giorni . Frattanto è stato pub-
blicato r itinerario da Cadice ad Aran-
quet, che avrà luogo non variando t
tempi: esso è il seguente. Il dì 5. mar-
zo partiranao da Cadice , e si ferme*
ranno la prima notte a Terez : ivi si
tratterranno un giorno, e il dì 7 pas-
seranno a Uretra; il dì 8. aCarmona;
il 9. a Ecipa, e riposeranno Un giorno:
il dì II. a Cordova, ove si tratterran-
no due giorni; Il 14. a Anduzar; il 15*
a Carolina , e vi sarà rfposo di un gior-
no; il i?. a Santa Croep; il 18. a Man- j
vanares, con riooso di due giorni; il 2K
sr Madrilesos , e finalmente il 22. ad A-
ranquez . * *
Caiwce 28 Febbraio. • ^
Siamo con indicibìl piacere assi-
curati di vedere i nostri Augusti So-
vrani , e le altre Reali Persone . Il lo-
ro arrivo sarà il dì 3. del prossimo me-
se di marzo. Le LL. MM smonteran-
no al vaseo Palazio , detto della Do-
gana, e le LL. AA. RR. in altri gran-
diosi Palazzi . Le strade già sono ric-
camente adorne, come pure la mari-
na, il tutto di dommaschi e broccati,
H che forma un bellissimo, colpo d' oc-
chio : il Commercio , e il Consolato pre-
parano pure delle magnifiche feste,
tanto pel ricevimento, che pel breve
soggiorno delle Loro Maestà .
Il timore che avevamo che il ven-
to iìerissimo che regnava non cagionas-
se de' danni in mare , si è pur troppo
tristamente^vverato. Essendosi volta-
to a Levante , pose in una orribile agir
tazione le onde. I legni cercarono di
mettersi in salvo , ma si sono avute dell^
nuove dì non poche funeste perdite -
Fra queste la Fregata la Madonna dei
Filar con ricco carico di zucchero, pé-
ti nel m«^mento che aveva gettata ì
ancora sulle Coste del Nord -, si perso
tutto il carico , e andava ancora a per-
dersi r equipaggio , se alcune Scialup-
pe, e tra queste una Francese, non fo^
aero accorse prontamente e con .istee-'
»pidezza a salvarlo . Naufragò pure una
FregaU, Inglese con, tutta la^ tsipola-
^ T sione
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. %Ìone: fuori ddla Cesta : Nd!a Ba)«.aa-
. éaroRO a fon^o «quattio piccoli basci-
menti vuQtì,e » ricevono coptinuaqien-
U delle simili funeste aotlzie daU^j^J^-
tfc Coste, . ' •
Fino del di 8. giunse in questo PWr-
^to la^Fregata il San Giuseppe f sortita
'da Cartagena d' Inòic ii l6. novembre,
con S5. v\iÌB ^2$. pezzi duri , caccaos,
.Cacone, cà altri ricchi generi, — ^ lidi
.II... arrivò parimeme daila <^uayr«> ed
in ultimo luogo dall' Avana , di dov«
.jera.espito il 31. dicembre, il Briganti-
_.no la AJadifKna del Carmine con ricto
carico. ?cr dtposto del Capitano si è
avuta la lieta nuova, che i Vascelli
.5. Giacomo^ Spagna, e S. Pietro d'Ai-
fanSdra^ con i tesoci del Messico, Car-
tagena ,^ ed altre Colonie Americane,
che oltrepassano J2. milioni di scudi ,
.erano prcnti, a, porsi alla vela: lo stes-
so avrebbe pur fatto il numeroso con-
, voglio che porta contanti « generi pel
Re, e per i particolari.
Nella scorsa settimana 'giunse da
Madrid un Corriere che recò de' Di-
, spacci all' Ammiraglio Solano: portano
i medesimi prdine di prendere a bardo
.della sua Flotta molta truppa da sbar-
co, arti^heiia, e munizioni.* e di. far
Vela quaato prima per Porjtò Riccqin
.America . «* La mattina del d) 23 pas-
sò air altura di questo Porto un Con-
voglio Inglese di pii^ di Soo. .vele pro-
cedente, dal Mediterraneo, t^ortaxo^da
14. Vascelli di linea e 3,: Fregate^
Pamplqna eo. Febbraio.
Jei^laltro giunse qui un Distacca*
mento . 4» ^o- Volontari di, C^aloga^
con tr>e. Unziali ,-i quali condussero air
cuoi distinti soggetti militari in qtiffta
Cittadella ; e già è stato nominato un
Consiglio di gueira per prontamente
giudicarli. — SQtivpno da Irun esser
di polà transitato »1 Segretario d' Am-;
.basciata Francese, coi) q.uattro. carro]^-
zeed alcuni delU famiglia dell'Amba-
sciatore Petignon .
FRANCIA
PauiGt 27. Mar^o .
Fra le varie risoluzioni prese dal
Consiglio de' Qnquécento ,è da notarsi
la seguente relativa a' Viaggiatori .
I. Qualunque estero nato in uq
paese neutrale o alleato della Repub-.
Vlica,.po£fk vUggUreosojgioriRt^^ut
suo Terri^fOrio con tm 'passapcctu' d^J.
.Ministro della Repubblica pttssoviGo-
verno di quel Paese, il quale ne òàiz
subito avviso al Ministro » delle Rela*
zioni estere.
2. Al loto arrivo in Francia i detti
esteri' e quellr the vi sì trc^vano attual-
mente , faranno verificare in termino
di tre giorni il passaporto; cioè inPa-
>rigi da' Ministri delle Relazioni estere
e della Polizia, e ne' Diparti nun ti da.'
Commissar} del Potere esecutivo pres«
so, le Amministrazioni centrali, le qua-
J^ ne informeranno i suddetti Mioistrii
nello stesso spaziò, di tempo.
3. Il visto de' passaporti degli este-
ri , sarà accordato , se vi è luogo, sul-
la presentazione di quattro Cittadini,
domiciliati, cerniti pec la loro mora-
lità e civismo , che firmeranno con k*
estero l'atto di presentazione che pre«
cederà ti vi ito .
4. I passappjjti. e i v/i/iconterràn-
J10 le indlcazici^ del forestiero ^ e 8i^
fanno rinnuovati ógni treme^i.
Jeri Audpin f*cQ Sentire nel Corv<
sigilo un biglietto pei q^tde .Caruoi^
MefzvJbroi.del Diroitorio • fl^i.^dav.a 1«
nuova che Qharette %xfL sutQ preso ^
fucilato; -«- Questa ootiiiii fu ^ pu^
fatta affigere pYibbltcamel)^ dal ^ini«
atro della guerrat unit^mfr^e:a]Ia let-
.tera del. Maggior CH^XhtidrW'Hedouviiit^
{ vedasi aiuo^ iii:>g^ )
lì foglio Nov, P.oliK'i porta che il
General FJr^eiirji b«: dat^ ]» .sua .di«
missione dal copmndo'delV Armata del
Reno e ^ose^lac^-cho fu accettata Jpn9
del i;j. -QOtrf n«f ^, fOchf « di già stato
irimpi^zzato; d^il Gemerai; Moreau .
D/^ C^iè 14.. Marsio ,. II. Marcheso
del Campo « Ambasciatore iella Corte
di Spagna presse^ la Repùbblica .Fran*
ecse,. èatriva.to in «quest'oggi cpp tut«*
to il 51)0 feguin» a* ore due dqp^ me«:«
20 ^giof no • sopra un. bastimeoto Spar
gnAloi^. Egli è stato. ricevuto da.l,Coi^
missario dei ()inttorlo^secutiyo edalr
Amministraziooe i^unicip&Utch^a noi>
ine della Rv>pubblica pd in mezzo allo
scariche d'artiglieria, gli han^o es^res^
sp il piacere che si provava nel rico«
vere il Rappresentairtc di imajr^^eozii
alleata • '
Armata delìtie coste «dell' Qcbakoa .
. ' J^a .^Qtftcsìi (li jQhaion«<j fa5^^. ^^
ÀUti"*
. o
jf^uriclump» elle Ila riiiipiaztato Scof-
fl.^c ; è nn Brvenifn«nto dì poca impòr*
tanza pe' ribelli: t]uesto posto non en
guardato , cbe da un piccok> numero
é' nomi 01 : eg)f è stato sq( moménto ri*
yreto da^Rcpabblicani . Nel Diparti-
metito de la Sartbe i Preti refratfirj
«h? vF si' eréno riuniti, predicavano la
rivolta t cercavano di organiazare in
Compagnie di Chouans i giovani ribel-
li alla requisizione; ma i Repobblìcani
'di S. Calè avendo formate due Com-
pagnie di Guardie Nazionali ben* ar-
tnate , queste riunite a* Cacciatori del-
la Cbai'ente» hanno fatta una incursio*
ne nel Cantone di Bvsse, e vi hanno
interamente dispeisc le colonne degli
Cbcuant .
Nella Vcndee i ribellr hanno sof-
ferte le più grandi sconfitte : le lette-
re annunziano la presa di una trenti-
na tra Ufiziali e Centrali di Charette»
poiché vi erano più U£ztali che truppe
"lotto al suo eemando . Charette fu ob-
bligato a ritirarsi ne' boschi con un pic-
col numero de^ suoi per fuggire più fa-
cilmente a* Rt pubblicani: Ecao il rap-
^ttò officiale di quesao orimo avveoi*
imento, è di altri ancora .
'-Dm fénf de Vie ìS,Vemlote{Ì, marito)
' iiGineraiTt0V9t^ àTGenerate Hoeke.
M Non av«nd^ avuta alcana nott-
-ftìa snlla forca • posixtonedi Charette»
dopo la soa ultioia rotta , mi posi ia
Wiarcia 9 d) i^.' colla speranza àk pro-
)etiratmi quaglie indiato » ed avantarnyi
Wc^Ddo '{\ medesimo s presi meco 50.
Caccia'. -«ri di montagha ed un nume-
^ di Cavalleria . Giunto vicino al Ca-
stello dalla GfoaMtiore , riscontrai da
^o. tibelii , che appena VedutOfUi ti po-
sero in fuga > e si nascosero tu un bo-
sco: quattro di essi vennero però uc«
risi nelle ricerche che si feteto} gli
àrltri 91 dispersero: il dt 16. altri doa
fbrono morti. In ^Uel punto seppi che
iCliarctte era del numero di oue^pochi»
^ e che era fìiggito ai di W del bosco ,
' col suo domestico ed un altro iodivi-
dtlo solamente . «>
RstritfPo Ji itturéh dèi Gen. Motti,
^ Popò estele ^fnggito a due del-
lo^ nostre pattuglie > alle qoaii era sta*
to indicalo rasilo di Charette» questo
aqelferajO' o^edendo di et^ei^eSlato ven-
dato à%\ Carato de la Rabnteliara > lo
scaaaò colle tue proprie maat : la di
lui Serva ed un altro domestico subì*
tono la stessa sorte . Queste infeliei irìt-
time erano assolavamente tnao^entl.
Il nominato S. Poi » uno de* capi db*
ribelli » si è reso : egli però vivrk sotto
la vigilanza delle Attcoiitk costituito da
Potitenai . »«
Dj LtssfiMX sj;. Ventose,
Yi Un distaccamento di 50. uom. dal-
la nostra Guardia Nazionale e di quel-
le de* contorni , hanno scorso tutto il
bosco dfi Val liicber , che serviva di ri-
paro a^ brigandi: questa operazione Iva
avuto il più gran successo : Li Chouaas
sono stati sboscati : essi si ripiegarona
nonostante sul Castello di Leaopartie »
che avevano fortificato» e che era ri*
pieno di munizioni : le nostre* Guardie
Nazionali non calcolandoti atimerode*
nemici > né il vantaggio della loro po-
sizione » gli attaccarono arditamente:
dopo un' ostinata zuffa il Castello fa
preso d' assalto : otta ribelli furono uc-
cisi » e vi fu un gran numero di feriti
e prigionieri . Vi si trovò pel valore di
doe milioni in argenteria ed assegnanti»
e di più molte munizioni • di cut U scel-
lerati gettarono una gran parte nel fiu-
me, ma che si potè bentosto ritirare*.»»
Ettratfo di una ietterà scritta al Rapp,
Bm^isHt dal Dipartimento de t litdrt
a8 Ventosa.
»» I ribelli » divisi in doe colonne »
ciascuna di 300. uomiai, vennero )ert
da Pallanao: la prima si porrò solla
grande strada di Bozaneois» afl^ie di
sorprendere 35. Cacciatori volontatj che
marciavano a quel posto ; T altra colon-
na doveva prenderli alte spaNe ; ma i
Cacciatori» per mezzo df una marcia
Incrociata » gli attirarono fino alle por-
te della Cttk : avendo ivi incontrato
il General Desen fa ns » che cen un Di-
staccamento di Cavaileiia proteggeva
il loro arrivo»^ fececo fronte a* ribelli»
co' quali principiò una viva azione: i
nostri Cacciatori , sostenuti dalla Ca«
valleria »e da altra Infanteria soprag-
giunta» piombarono. colla bàjonetta in
canna lu* ribelli e li posero in rotta;
i capi di quelK scellerati fuggirono co-
me tanti vili : il oomero de* morti cbo
lasciarono sul campo di baoteglia non
fu minore di 7«»i, e quello de*prigio*
aieri di 32 >> inoltra molti- feriti sono
Digitized by VCiOOQ ^^^
•noS|ieda!édi itdxaìlebìii ed tUrf s^n
• periti gectaniosi a noto nel ytcUìù fkiixK:*
^àalla nostra parte noil si è perduta per-
Mna. ed un sol Giandarme è rimarito
ferito. „ /
ti GiheréU Hocbé «/ Diftft^rh EtécM-
tìvé . Caen i. Germinai^ 2f. Uar%9 ) .
», Vi fb saper-e , cbe il nominato
Uvelaitt» Comandante df Cavalleria»
sotto gK ordini dei f\i Stofflit » è itato
presto da ona delle pattuglie, che fa-
cera fare la notte il General Digonat»
n«' contcrnt di Fou tengasi egli fu con*
dotto alla Cbataignairte » oire venne
condannato a morte. ,»
„ Il rinominato Frange» altro Capo di
Brtgand» , è stato eguilmente preso e
condotto a Fontenay » ed ivi pure con-
dannato a morte. ,»
1/ Generai di Divìsile Hedouviiief Capo
iiiio Staf§ Mnggt9r0, ai Direttorio
Esecutivo . Dai QuMfticf Cengraie d*
Angert 4 Germinai.
n Viva la Repubblica . Charette è
preso : Io condilteno qui t ove arriverà
questa sera» o di^atttna » e Confofoie
tUa Legge sarà subicò giudicarò. Uni-
tco la espia delle lèttere o%iati cbe
annnnfiaoo quésta impcfrtante nuora .
Il Generate Hiu^he Xò fateva^ inserire
Con t^Tìà aulvilb ▼ei'amenro mafarl*
gliosa". Voi non potevate conferire prft
ft tempo il grado di General di Brigati
all' Ajuc»«ice Generale Travoc: io li
consegne^S i! Diplom» qtniiido condtft*
fa Chiretre ,,
Lettera Sfritta MQUefoi Sfìfftf ài
Gméraie Hoèbe . Dét^ MofUaègù 3:
• Gtrmhiai. * ■
M Chsrecte è «elle «ostrc^ «Mil 5
unieco la evpia dell'% lettera ehé mì
scrtre Valentin . EgJ| fé ba cacciato: tf
▼ista in fvtra qfuetca giornata come if»
cervo: il rrbelle è caduco nelle meni'éi
Travet non poteofdò'pìli sostenersi • Era»
im^ libile » mio carro Generale , cbr
aoir cudeise in nost^ potere; catte^ i(
laese ejft coperto di titipl»^ e d* imbo«'
featc ) toni i posti tè accantona nHntf
hi corso , telcbè noii^ |>ofév%' tf$so)àtti«J
mente salvarsi in reirufia parte .^ Serf-'
vo In quesiti momehfto « Travot » ^c*^^
ciocchiè non eenducir CbareCtVf nìk Ss'^
f/rr»ma sfb%enc a^Ahgeve . •*- R*fie-
Ssiarto-of* <ft crrgàiMrtate hi Vehifcer*
p^rtte peréiè^iFCd^eenv. P^r qile^«
auórar siamo t^si faprt di noi. ^
Copia dfftétint$9'dii G^fteral VqH^
fin . Da BrotnriP 3< Gorimnat, Ai
Gefiirai Gfi^ny r
„ Viva la Repubblica » mid caro Ge-
nerale : l^ tcellerato Gharette è in po-
tere de* Repubblicani . Tratròt V ha
arrestato alla CbabotCìere sul mezzo
giorno» Io stesso l'aveva incontratb'in
questa mattina a ore 9. tra la Gùio-
niere e le Sabland » alia testa di 50.
uo>nini: Io attaccai con ideato Grana-
tieri^ e lo inseguir pet due ore e mèz-
zo , avendoli uccisi dieci de' tuoi sol-
dati . Egli correva come un ccmigllo»
e gli feci fare almeno sei legbe sempre
correndo; lo striirsi del continuo» ii|a non .
poterti mai'a tri vario : finalmente quan-
do Travot lo prese era tosceauto da due
de suoi soldati» non potendo pi3 resi-
stere . L' Aiutante Gc-neral iTrtavot.fo
ha condotto a Font^ de Vié»fdi ifore
lo trasferiva ^WtSallét. Vi da^ò. in
breve altri dettaf^i . FerdmiatJèftiiypef-
che sono oppresso dalla f Atìca^. h"*
B E L G I C A
BatrsELLiÉS 39. Martd ,'1 ' ^ k
Le Armate beUigeraafI ni Reno
«ono tft nMfvi meati dà tacs# U patti:
Sii Austriaci baHiie^ pestalo un Corrto
i 3-1. mlla^aomidi dietro la Forceiza <fi
EbrenirreleteMi le tétti forze si aum«n<>
tano det contrauo oe' coflFtornt di Ltm-
btfrgo salla Leltn, come pvre dietro la
Sieg : lo stesso accade retso te Nahe«
e r ffimdsprucfc , di èotte «si gran n«»
èlerci dir aitanti %^éit€«Utt da s) ghin*
di preotfrativi, e r^^i^ tritare le micii
ré disgrazie cbe^li rt^^afciaiso si sona
ritirati a Cobltata t «•• Ttevari. jmr»
sandb ttm- essi s favi» migliort effetti 1
Q\Barft5 ai Francesi ^000 in gtaido di
si^n^f la guerra eòi' |rf& geait vé|^o
sia offensi^amefite o. difedsìfvavnente»
•* 0il Reno ss«tiamo> cbe air Arma*
ta aspettano da un m^mém^ all^ altr«
di setxW*, clke è cessata la aOspeass9«
aa delle irmi.
OLANDA
Hata 9t. Matza.
Tt di 15 parer dii qui per fi*e4tst
sari Reno tm DìscatcameiRO di Usseri
Fraaocsi, a dicesi ebr nvarcafè quanta
prima par Pistiesao d«srlna anca» ria*
fiUwwia ffranaese ebe èdi fuarnigione
netta nóstra> €^tth . AkiMie^ brigete O^r
ItadM debbeo» ^u^taiefl»» «ectcvs»;
. su
•o
tn marcia T •d oaa i>tne ddk Gfm-
ftfnanra armata dvUe noscce Provincie
si rrasfcrirk nella Zcrìanda per ivi $er-
• viro di guarnigiòiie . -*- L'Armata soc
to gli otdini del Geo. Giordano è al
presente « per quanto dictsi » di l2o.
mila uemini compresi 9j. mila di Ca-
vaiieria .
La Pfov^ciadi Frisia ha iinalmen-
te nominati i suoi Deputaci alla Con-
venzione Nazionale in numero di io.
I nostri nuovi Rappresentanti vanno
premurosamente imitando quelli delia
Hepnbblica Francese . Anco sulla sciaf
pa dei nostri si leggevano le parole.:
Rappr'esentsnte del fopoh Batav9 .
GERMANIA
Vienna 31. Marzo .
S. M. .1. ha nominati i Tenenti Co-
loBnelli Conti Grum e Wratislaw Aiu-
tanti di Campo Generale presso S. A.
IR» V Atoiduca Carlo ; ed i Maggiori
•Conte Plohquet e Dimmcrsberg, che
hanno servito come Ajutanti presso il
Maiesciallo di Clairfiic 9 sono staci prò-
tnossi ne^ Reggim^ti . — S. A. R. ?
Areidacbessa Marianna Sorella dell'
Augusto nostro Sovrano, dopo averga*
Avito della compagnia della Principessa
Maria Teresa XÌarolina di Francia t
fece {erlaltro di qui partenza dirìgen*
4oai' al Regio sao^ Capitolo di Praga •
Abbiamo notizia da Gratzesseedi
xolk transitati due trasposti di prigio-
-fiieri francesi di circa mille uomini tHror
cedenti dair Ungheria, i quali vanno al
Heno 4ier over cambiati : lo; stesso fa«
aero pure qvelli che arMio in Gtatss»
^ io dtrerai altri luoghi delli Stati An**
stftaci^ — Portanaa^hces) le notizie che
nel dt v6. cadente era passato da Lis-{
liiana diretto per Trieste il primo Bat-
taglione del Reggimento Kbeul col suo ,
Colonnella Conte S. Julien» ed 11 rì«'
snanente dell' Uiizialità > dovendo ra^
•tar di guarnigione «n detto Porto^ o«
ve pure son giunte delle, altre truppa*
Vna Divisione dello stesso Reggimene
to è passata a jFiome; e ciò ad ogget-
to dì assicurare tutte le coste del 'Lit-
torate da ^^ualunque sorpresa» cbe-a-
ver ppteftK in mira la Squadra Fran»
eeie che gira nell' Arcipelago .
Si attendono con molta impaateft-!
za le notizie di Costantinopoli* le qnar.
fi si voglionei 4mpotcancifaim9« «unc^;
V estervt varfevoci'di guerra -^frr la
Russia e !a Porta Ottomann^; fino al
presente non vi è pcf ò alcuna certez*
za su tali notizie. — Le lettere qui
giunte da Semelino portano ch^ il Pa«*
fcià di Belgrado av^^a ricevuto ordj*
ne dalla Porta di trasferirci con un Di-
staccamento di goo. Giaiinizzeria I*}is«*
sa » ed ivi porsi alla testa di vn corpli
di alui a., mila qominiiest^atial suo
comando., co' quali doveva marciare ii*
no a Scfia» e di là riunirsi colle diver-
se truppe deir Armata Turca , che de*
jvono formare il campo di Adrianopo-
11 . "* A queste lettere si aggiongecb^
i Rossi nella Podolia e sopra rutta la
destra del Niester fanno de' gran mo*
-vimenti» i quali al certo indicano qual*
che imminente risoluzione.
ITALIA
Genova 3 Aprile •
. Il General Comandsnte Beauli'ea
neir atto di entrar-e nel Territorio di
questa Serenissima Repubblica emanò
un Proclama a guisa di lettera diretto
al nostro Governo» col quale dichia*
rava«, che le circostanze di guerra 1*
pbbltgavano ad «n tal passo * ma che
egli vi entrava in qualità d'amico. l\
predetto Comandante ha in priaM) luo«
ga visitata tutta la Montagna, e i di*
versi posti delle sue truppe; il Corpo
che era stazionato alla B cchetta si è
rinforzato di <$oo. U^ani : qud postole
stato «Itrerì fortificato con una picco-
la trincea munita di quattro cannant .
di (erto da 8. e 4i tino di bronzo da SM..
Un «Corpo di a. mila Tedeschi trovasi
a' Carnaio ; altro di 4. mila alle Camn-
ne di ^arca ruolo , ed 4ia altro a Ponte
Decimo; in generale la JLiap degli Au-
striaci abbraccerà i diyetsi puoti dello
Stato della RepuEbblica pe' quali i Fran-
cesi potesseto introdurrsi nelle Provin-
cie d' Alessandria e di ToKona . La ai«
aiatra di questa linea è appoggiata alla
Scrivia» sulla direzione di Serav^Ue «
e- la destra alla Bormida» ove si puè
unire coli* Armata Anstro-Sarda co-
mandata dal General .Coli): questo ibr^ >
metà un* altra linea principiando dalla
stessa «Bormida, e si prolungherà sopra^
Cfva a Mpodov) fino alla Stura. — Si.
os^rva fcattantp^cfae 4e troppe Tede-
sche mantengono un'esatta disciplina.:
il^g^fo cql qualar vai>gOflq.regola te dal
Digitized by • . . Su-
.^\ ;--S»'*^.>
1 SuT>remo Cbman^tfRCe fa che fiofl cdm- '
mcttanO'verurui mancanza : egli ha cbm«
[ minata la pej}a di morre a chiuRqne
manca agi* incarichi-fuesi , ed in spe-
cie a torti gli eppalta tori dal trenode'
muli e carnaggi; talché per la sua vi*
gitante condotta è egualmente amato
e rispettato.
- Questa Governo prbfegue ne^mei-
tx di tranqQtllit^ e dì difesa. Dalla Ri-
vrera sono arrivati 3 • mila' seet4l, e sa
n^ a^pfttt'an egual numero: le itiìii-
7ie suburbane formano un Corpo di ab*
tri 4 mila uomini , acquali si sono u«
nìte le «dodici Compagna di rcefti in-
divisa ; e 3 «ìHa di essi formano il prc- .
si^io . Inoltre è stato intimato a ttftti
gli Aiutanti de* Volontà rj di ordinare
a^\* Individui de^ medesimi Corpi , che
cfatchedono tenga presso di 5eiTflt<fi1er
e ch^e nfcpptjre'uno pòssa rfmanere ne*"
Quartieri. Dalia Lantetna alle Tena*
^ie vi' è un Corpo di seelti di 2. mila
uomini^ e quel tratta è munito di di-
verse batterie di bambe e canncBi •
Per Comm»«arro Generale di tuttique»
fA arrnanienti che riguardano la Poi*
eevera 9 Stato nominata il Patri no Gin*
Ko R^g^io . Si provvcile altresì alia di-
fe<;a delle seconde mura dalla parte del
Bi sagno e Marina » ove si aumentala
t'presHf e sì formano le Batterie: il
Commisrsario Generale è il PàtrÌTÌo Pao-
lo Sp-nola . Dalla partp poi di Veltri
comanderà il Patrizio Angela Soprants.
Per sicurezza delle Relieinse de*
diversi Conventi che erano ne* Sobbor-
ghi , il Governo ha fatte entrare in Cit-
tà tutte le Monache di'es<.i ; parimente
si sono ritirate le argenteria ed al^re
. sacre suppeilfetrili : lo stesso hanno frit-
to tutti i nobili e particolari che ttt a-
vevano nelle loro abitazioni. «F'tnea
che non si vedrantto quieti gli a^ri ,
v.òn $ì faranno pubblici spetcaaoli , e
la ProceSfione ' che dovevasi fare Do-
tnenlca scorsa delle Sacre Ceneri di S.
Gio Batista, è stata sr spesa con De-
creto de' Serentssiùìi Coflcgi , per ri-
tnettetsi » dicesi, al dì 8, df l prossimo
maggio . "" Ti 'Governo fa eseguire col
massimo rigore 1a legge «opra 1 ,fbré-
stieri, avendo fatto partecipare al nuo«»
va Miaistro Francese che non véìfranne
tutelati io Genova , f^ aon aaclU At
sono addetti al suo servizio» o a qu/^r '
lo delle ArmateVii sua Nazione. Simili
mtntff toltone ì Generali e Ufiziali da
st;ato maggiore, non è permesso dicn--
trare in Ckca a' soldati di- Potenze e« -
sterr. . , ..
■Jer mattina ftivvi Consiglio r- e fra- ,
le altre risoluzioni prese, fo datafa-
coltk al Magistrato degl* Inquisitori àt\
Stato di procedere sommariamente ,. e*
senra seguire l' ordine de* Giudifzj Sta- .
tatari contro tutti gii oziosi e malvL- >
vrmi » che potessero intorbidare 1' or-*
dine e la quiete della Cittk e Repub* .
birca.
Delle truppe Francesi sappiame*.
che sono anch'esse in continui movi*
menti : dicesi che il Corpo che era in
Voltri sia marciato verso la «lootagna •
della Nostra Signora* dell' Acqua* Santi»:
strada che mette alle Bocchette: si*
milmente le alture di Nostra Sigaora»
della Guardia sono occupare da' Fran*
cesi • e per quanto sentesi aspettano*
dalla Provenza 24% mila uomini» cher
vengono a marcia forzata io aumento^
^Ue loro truppe • .
Novi 3: Aprile .
Io aeguito dell' ordtnc datadalGcK
verno dtlla nostra S^renisa. Rt^pubbli*^
«a; per fare uscire dalh Capitale tutti
i forestieri ivi domiciliati »• ed abitanti
da 4. anni in por , si veggono di qu^
sfilare molti dietsi, cha hanno dovutcr
òbbecire a un tal comando. .
Nella notte de' 30. ai 31. del pas-
sato mese una numerosa quantità df
truppe Austriache» che si trovavano io
* tutti i contorni d' Alessandriat si è meSf
sa io piena mi^vcia verso il nostro Ter-
ritorio. Il Gen. Beaulieu nella stessa
notte si trovò al Bosco , ed ivi dette
gli ordini per la divisione delle colonne
« delle marco. Sulla mattina poi«ved».
damo sfilare non senza nostra sorpresa.
Y Armata 'Austriaca qui in Novi » ova
essa'prése alquanto di riposo e. ri&toroi
^ poi aontinuò il suo cammino verso
la Bocchetta'; Da quel momento ve-
diapio continovi passaggi di truppe Atl-
ftrìache , che seguono i' Armata, Inolia-
le dèe accamparsi, per guanto iidiee»
•a' Campai Marone. ■ »t • "*
' y|/fa 4. i^r^f/^.SwioMdi q«)> pai «
sati 9. mila Aotiriaciv Qompsesi $00.
a e»*'
Digitized by LjOOQ IC
«4^
t eev^llo iUctfi t Gevt ',*oye gSk fi««
del d) 31. ^*'lJ;JJJ'S*to mese sono ac-
ca jipflti i ?*fe%9WI*'*Uri maggior nu-
mero ài Tojk^ÌÉS'^cammiriano alla
Bocchetta , wiiiiflAnoci in divarse par-
ti alla cmtod^,^^ importante patfOy
ov« ti* amiicffitéT^il numero fino a iH.
mila uomini ; qaciti totto gli ordini del
Gtneraie Beaoli^n^ ed. i. piimi del Ge-
ntftàA Colli: V nmcne-» i* irvjcrepidcxza «
.il'COCaègia f 0 là Mmma abilìcàvdi que-
siti d'uef>tedi €oiii**odaort # ci ripromet-
te l' dsrto il più felice nella prcieo^e
campagna^. • . / .
(Oevtt 2. Aprile, Pare che 1 Pran*
eti( «rogliarié abbàbdomr Garesio > e
Ormea \ da dave citiranQ salia Bivlera
jnlQVosmaeszfXtm e bagagli $ e sappia-
mo ohe 4no -d* f.-FÌ il jGtnecalJPranoeie
Carteiù'Col ^b Corpa di $. mila uar
fiuni'.si è. postato .a S* Piar d'Arena:.
Arsa si' aUontàéaoo da nai per tentare
HiNisao delie* Bdccbecte 1 ove dirigono
fattale loro forse. ;I1 nostro Forte ciò
«00 ostante Ita òrdijiaj di resistere in.
aasa di attacco fmt^ aH'tiUimo «angue,,
a!(Mcorato di opporjccitp aoccQrso. A tal
effetto i TeLaescfaì' pjreqdoof) alloggio in
cytMfste'yieiiiania Tft^arUti (n va if luo-
ghi (. Si séno di q4^ ^diretti a Dpgliaol
tre Batcaglioai 'f nftnaU Qttlai»aveli4Q
aoUanta .qn) lasciati i IcM depositi, è
.Ci^àellerìa . Attendi tfte. or a di stazich
•«a. f l Beggtnieflto AiviaHi.l ad a Corr
temtglia evvl un Car|H) Atjjoo. CÌDoav
«ci ttKtiptontit.e.de^ìMtiiad aceorr^e-
ira «1 afe ricibiadet^ il Usagao , ^ E; ve^
mmn titrea) t*ot<Kna alla nostra Muai*
^ipaKitk di i^rticara aUoggio a .Ibrma
-òt aipcMCOD^tnan^u^bt nelle casa par^
<lcolaj:i, a tvtta le trujppa t|ie i% pat*
aarf niia» oaa asitcuradooa .cba larà os»
^aaeyata db «ette la piik rigarla disci-
pliiia 1^ ipar la qoieJ^ .degli abilMti ,
Jlilie P9n la 4rcpaB9ifta Mia loro i^ba»
•-«^iScrifMo da A4|«i tì» ì Tnà^^M
futpm (f^ik ritirati ilor* ;magft>aifit ial
• : > • -\ A y V
Dega, ate ruttano sostento 8 imiia 00*
minti e che vi gìangono continua men-
ta numerosi rinforzi di truppe.
Firenze 5. Aprile.
Essendo stata condotta al f«o t^r«
mine la fabbrica dei nuovo Tea uro co-
struitosi nella Città di Montepulciano
con sodisfa zione ^universale • gli Ac»
cademici Propriatat j del medesimo de-
siderosi di di^tif)guere con decorosa porn- .
pa r ajto onorf^ dali^ Sovrana Pcoteiia*
ne accordatagli da $. A. R. ne faran«
no eaegifire T apertura nella ^era del
dì a$, del presente meta colla solenne
inalberazione dello Stemma Reale so-
pra la Porta di esso» e con ie Rap«
preisantazioBi di Burletta in Musica cpn .
Balli, cbe durjeranaa per tutto il cor-
so della Primavera. Nonr ti è rispar-
miMa aptM alcuna per la, comoda a
galante cottroziona di detto Teatro,
cbe è riuKito magnifco intatta iesua
parti , con varj annessi di Stanze p^r
il pubblico diverti OMDto : tiene «quattro,
oriint di Palchi, e tutti i Casini ne*
cessar) per gli Attori» e per altri nsi i-
net entt al Teatro medesimo . Alla strut*.
ta^ra del materiala » corrisponde la pit*
tura di cui è tutto adorno sì airestcr-
jpo » che air interno . Tre sono i Sog«
getti, che vi hanno operato , e tatti e
tre aano Socj della H. Accadamin deh
la Belle Arti di Firenze. Il disegno,
p direzione della Fabbrica si deve ali
Atcfaitetto Sig. Giuseppe Valeotini à\
Prato, che ai è^ben distinto nella sua
professione in altre applaudita impre?
se. La Pittura è opera del Sig. Giù*
atppc Castagnoli parimente di Prato ^
Soggetto che ba saputo riunire i pre*
g] delle Scuole Fiorcotina» e Bologne-
aOf ove ai è fatto 4iHingaere con i
au»i studi . Riguardo allo Sfendo , e Si«
,parìaf aojio atari utieati inventati ed
«S,egmti dal Sig. Giuseppe Fabbrini»
Abbaatav» cognita età i primi fro^
jfeffori .dei Secolo .
l ,S O - '
far la cattg Mllg» JjùrtHH^ M'^iamm» AtmìmU bm Halilìu m Pdrigi f«4<
y^èèr0 Afaap t- mm04^$0 jéf 4t^9/^ ftsr $g»% iurte jC afferà ammiut tifativi^ £
e%mm0t4M fhe t /ei^tuÀa^a /ws/aaa^ a«erA /a Pr^^fh. Quatf SfaèjtìmeMfo di cui
-Il ìfééirii fmtèn0'44 l^a/^f^ in /lre«iie , ^ ^a ijlajkiti ii "
>j<s#rr ai»irai >»a»,iilhi iK#iM# M^ Hi^^VS^n^
^'■■|i P ' — — ' '' '—-^
i» Uvcrvù^ ifffriiyf
■a«rt*a*4
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(k GAZZETTA UNIVERSAi.lit){}
A^/////. 31. SABATO i(). Aprile. 1796,
FRANCIA
Parigi 2?. Marzo .
Messaggio dtl Dirti tùlio Esecutivo di
CBttsiglio de ^00. , Siigli Assegnati
ch9 rat ano in circolo, del 30. Ventose,
ClTTADJÌ^I LeGISLATOKI .
LA leggo del 12- del corrente
incarica il Direttorio Esecu-
tivo di affrettare» per tutti t
mezzi che sono in sw) potere
r incasso dcir imprescito for-
zato, e di render conto del suo totale
U 15- 0 3^* d'0^01 mese ai Corpc» Le*
gìftUtivo . Ecco il resultato delle misu-
ce che ha prese, e de' calcoli accedenti.
Trentuno Dipartimenti hanno ope-
rato regolarmente : le riscossioni pres-
sa i ffledcsimi soiig in piena attivitìt:
41 totale del loro registro è di 244. iqì-
lionì iA;22.inila »94o. lire •
Ventinole Dipartimenti hanno i lo*.
>vo travagli in attività per ié riscossióni *,
. ma non hanno apcora spediti i resul-
tati completi.
Ventisct Dipartimenti hanno spe-
dito il loro travaglio ^ e si è trovato
imperfetto ; in conseguenza è stato lo*
ro domandato dt.retfificavlo.
, Si riceverà qu^ntajùima Io stato
' della sit^azjone legittima ' de' Diparti-
tnemi^rióoiii: ie note^raccolte non so-
..no a SQmcien*^f positive per rènderne
•conto in ouéfto momento: è certo dd-
iiiaicaiite eoe le riscossioni sano in pice-
na attività . . .
: L'Imprestito forzato fca prodorto
I ics9<ll4o^i registri tenuti al^ Tesore-
(.]j)tNaziOfiale« e recogniti jerisera»
4. milaéf^mUioni, 44^.mila9 5oJ^]^re
I soviHcgaati.9 valor nominale, e 3
1 li^nif» 4;Q- «nila , ^59. lira . e 4., soldi
"\ %U'A^narD, valor nietallicft '•'^'
• Itnrsiéo-
lo delle probabilità au^arizza H Diret-
torio Esrcutivo a pensare che gì* in-
cassi effettuati ne' Dlpartimenri, óftr^
quelli che sonoiodìcari, ascendonoal*
meno a quattro miliardi valor metal-
lico, e che la somma totale ecceda do^'
dici miliardi .
V emissione degli assegnati cSe'tHJ*-
teva portarsi a quaranta miliardi i "si
k fermata, per un defch dt fabbrica-
zione alla somma di 39. miliardi , 99^.
milioni, 945, mila, i^\i, lire. l\ terzo
bruciamento , che Si farà dimani , pois
Cera la somma estinta a 2003. miltoat .
Ciò che resta in circolo , o nelle
ji;asse^ imbblfche i cosi ridotto a 28.
kMliardi .
. Incesto ftito di fitoazjone è al-
tr^tfanto soddlsfacieote.^anto lecir-
. coiÀììze permettevano sperarlo . L'
intoHsSe che vi prendono i LegislatoA,
e gli sforzi del Direttorio Esecutivo ò*
poteranno 1* effetto, cha devono prcdurt'e.
Meisaggh sif Beni Nazionali io'oeHdtifi •
- ^ La legge del !WS Ventose , concer-
nènte i Mandati. Territoriali, annunzia
che vi sarà annesso uno stato de* beni
nazionali destinati a servire a* niedesi*
mi d'ipoteca.
Il Direttoria Esecutivo si soHecita
di trasmettervi il resultato della valU*
tazione degl' immobili Nazionali non a-
lienaci, fbòrichè le foreste, le saline»
^ ed i canali , e non compresi quelli dei-
. la già Belgica .
' Questo resultato steso nel presen*
^ te rtìese dal Dipartimento de' Dominf,
* e diviso in altrettanti articoli qua itti
"vi soQÒ Dipartimenti, preset)ta Xfn «^a-
' lare in capitale di tre miliardi^ ^HS^tùi"
'^ ìrotuf . ^7. mila ,' ygj. lire .
Ti Direttorio lisecutivo imcbdtìr a
questo •
Digitized by VjOOQ IC
questo stato iJjcpsu!t5to^cpera1c 31 tut-
ti i bejiifMàziq^JitH <ftn alienati, dimo-
stra che. 0^MlrtM2>^ somma-di 8. mi-
Ììft4i » 4» nìij»ivqo6. inili , 6 >,-; lire
Q(»vsU s^iprturia situazione delti
fortuna pmbbH«^p*i^ e^sec cnoscriit.^
agli, amici ^4tl^.A^ui>bUctt eJ a' suoi
nemici. Deve sostenere la perseveran-
za de'prrmi; dee farela dtsperatìons
degli ultimi . Il popolo Francese li ren-
dei^ t3ti[i^ sostenendoli colla coofidca-
Z%j cornee difendenlhli col sitp coraggio «
. * LttourneufPiesìdetìte.
Il Consiglio de' Cinquecento ha con
atto Decreto dichiarato quanto appresso.
1. Il diritto di fare de' pubblici Pro-,
^lami appartieiie esclusivamente al-
le Anmioistrazioni de' Dipactimenti.
Chiunque non autorizzato si farà le*
^to deformare dflle riunioni a suono
Si campana ó altrimenti' sarà punito
ipn tre mesi,. di «carcere, e sei io ca«
fP di recidiva.
2. Resta proibito qualunque Pro-
clama o con vocazione pex;j uà I si voglia
jéilitp, ; sotto pena duplicata^ delfa so*
praddettà. Qaalsisia Ministro ^1> pcp*
vocasse tal coofrof azione ,. cj!clip e«er-
cijiassc lift culto ^n Assemblea - epì^i^o-
cata a suono S^ campane, saia punito
con un^anno di prigionia , ed in caso
di recidiva sarà coadanna,to alla de-
portazione»- ^ ,-. .
' ^ Si sono fatti 'altri Decreti » ciré:
si prescrivoap le pene contro i fahifl
Icatori e distributori di falsi mandati
o promesse 4c-'ciédesimi ; si seno fissa-
te le regole flcl pagameiuo de* capt-
. tali e debiti già conttatti, e si sono
, fatte note le; prescrizioni del diretto-
rio sii' pagamenti .pubblici .
Dd Ilavré 2o. Marz9 . In questo
momento entra la Nave Americana il
eourSisurj. — Senoaltresi giunte cin-
que prede laglesi fatte dal Corsaro la
Vendetta, Capitano Lcveille, cioè la
Treittdsch'fp^ carica di rhum, zucchero
e caffè ; G00//fi^^^«# con latta, stagno ec.
Un Brick, carico di lardo e di biscotto;
l&Natfcy carica di bove salato e 'ardoj
* il -^^^Ar con biade e lino . Questa
prede ftnno parte di nove, di cui il
detto Corsaro s' impadronì r attaccan-
do un convojo Inglese: le altre quattro
gno entrate ne' Porti di Fecamp,'e
G R A N-BB E T T A G N A
Londra 8. Marzo .
Li Gizzetca di Corte del dì 13.
annunzia ch<? il Re ha ncminato Lord
H:\ve al po?to d'Ammiraglio G.-nera-
l? della Pi Rita vacante p«r la morte
delVonor. Gio. Foibes ,' ed ha promosso
nel tem?o iitcsso LorJ BriJpott al ran-
go che aveva Lord Howf? sudJetto di
Vice Ammira?!lio della Gran-Brctt^g^na
9 di Luogotenente dell' A-r^mirflgliaXo,
I posti che godiva Lord'Bridpprt sonò
stati conferiti a Lord Cornw.dlis.
E* qui arrivato il Principe di Lì-
chtenstcìn incaricato d' un'importante
commissione . Non sj sa se il motivo
del di Ili' viMgjio sia di comunicare al
nostro Governo delle nuove proposi-.,
zioni di pact^ che potrebbero essere sta-
te fatte al Gabinetto di Vienna, osiv-
vero di convenire delle conditioni del
nuovo im prestito e delle operazioni 'mi-
litari ài questa carnpagjaa . '
Dicesi che il Marchese di Las Ca-
sas Ambasciatore di Spagna ptesso: la
nostra Corte debba esser rimpn"z7ato
daV P incipe ^i Micsareno. — E noto
attualmente 11 motivo degli armaiDéci*
ti della Spagna : gli Ammiragli Alava
e Solano debbono far vela' colle lo»o
Squadre alla volta' del Messico , dove
gli Spagnuoli sono 'stati attaccati da
.qualche tempo da«l*lndiani . I Di<;aac-
ci del Miròh?se di Bute nostro Mini*
Stro a Madrid avyisarìochV quella iCof*
.te ha avuto riguardo alle sue -rimo-
stranie, ed ha dissipati tutti i' sospèt-
ti , ai qUili ftvevH dato' UiMgo Ij^,. con-
dotta, del: Ministero Spagnudtb. Sono
stati spediti a Cadice de«lt ordini per
disarmare 20. Vascelli dt linea che vi
si trovano ,.
S.. A. S. il Priddpe Ereditano d*
Grange s'imbarcò \\ di r6 del corren-
te a bheerness ini* Gii;7t«e/ che dee
porsi atta vela domani.' Non è ancor
noto il destino del mentovato P^iiVcipe.
Siamo tuttavia nella più grande lA*
certezza sulla spedizione deMa Squadra
Olandese. Le notizie d* Olanda sup-
pongono che essa vada aUe grandi la*
die, e che d^bba unirsi a Ro^hefbrtad
una Squadra francese. D^ un' afltro
canto fu reso conto jeri alP Ammira-
eliato che un bastimento arrivato* ad
Yarmoath aveva veduta giovedì della
fCOfS*
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*scDfÀ A t rimana la.rf^miiiata Squadra
^BaùrV.'. Siccome ^bato scorso' l'^Am-
'miraglio Duncan'teci vela dalle Don'e
'con prospero veiìto, potrebbe darsi che
Ja. medesima venisse da Ini .^ dall' AfT|-
micfiglio Priogle incontrata senza cti«
^avesse tempori rientrare nel Tex^l.
.'. /irdi 8. d^r corrente Sir Eduardo
.lleìUwi'si pos.c alla vcja per le Cosre
'di trancia con 5 Fregate ed alcuni
.altri liastimcritì. Trovansi a bordo del
] Vascello del Commodore non pochi Ufi-
ziall I^rancésI di disririzione . — L' Ani*
'miraglio Chiistian si pose alla vela jer--
laltro da Portsmouth per le Indie Oc-
cid'entali con un Convop considerabile
!,5P\lo. k sua scorta. Nel giorno medc-
'aimor Ammiraglio CornwalUs inalberò
. il suo Paviglìone sulla Eregata YAstrea
Vcfìe parte domarft' per la Giammaica .
* lS%,^SibiUa , swlla di-^ur sorte si aveya
dell* inauietuiinc e arrivata a Gibil-
terra'. La Led* poi che ora dicevasi
perduta , ora giunta ài suo destino »
andò reaiiftent^ a fondo . Avendo co-
li) Inciatoétdcnìoif si d' acqua, in io.
ininMtr restò SOnrmerSa , e vi; perì tutto
l'equipaggio eccettuate sMe'7' pe«^ne.
jLe recenti lettere officiali delle Iso-
jp sotto il VeWco danno notizia dell'
• arrivo alta Martinìcca dei Vascelli da
guerra il Maestoso , e la MutUde . e di
diversi bastimenti da trasporto . Alcu*
oi.di <|uelli della Fiotta dell* Ammin-
ftìio Chriitian $00 pure arrivati alle
• Harbade con c«rca 500' uòmini di tròp-
' pe t bordo . Vi, sono anco giunti da
]. Gibilterra altri 2. mila uomini.
' * Estratto d^ ma lettera dì Plymouth
aèl'iiì Ì'S^ Marzo.
yy ì\Rtìffger bastimento America- *
no è qui giunto da Brest, d' onde era
partito il 29. del pa<sato mese.Egiriia
licondotti 29 prigionieri Inglesi , tta*
* 4^all dlvi rsi Capitani di bastimenti pte-
si dal nemico , per essere cambiati ccrn-
xro un ègua! numero d^prigionicri Fran-
cesi A queir epoca trovavahsi nella 1
Rada di Brest ;. Vascelli -di linea,) e
_ 5. Fregatfe air ancora, e prónti alla ve-
la , sebbene gli trattenesse ancora la
.mancanza d* abili marinari. Fra n par-
titi fiio de' 26. due Fregate condrf'ba--
' , ^tin^enti sotto il loto tonvcjo cariche
prifcipaTmèntè'd* artiglieria e di ihu-
'^ nizicni fiavilF, con poche truppe» sup*
«43
tsoncndoii che sSe'ncf deitiuate per fe
Indie Occidentali.'. l^^/K?/ ^àà. m-
^ttò in Brest una W^j^i^i^k.^ca 60. v^
le cort acquavite i A V^è B'ovcnienn
da Bnrdeaux! e daUa-igflMll]^ sottA.il
convojo di' % Fregft«^ .j^jl^ mihaneva
in Brfst niedesima alcun pi-igiònietxi
Inglese , e le provvisioni vi erano kk
abbondanza. . r ^
GERMANIA
Vienna 4. Aprile .
E' tutto in pronto per la parcenm
dell'Arciduca Carla per l' Annata dèi
Reno . Dicesi cho t^h4\ SK2. oorr«n«e
verrk intimato a' francesi il termine
della tregua , e si ì-icomincerk la goet*
ra . Le notiaie dell* Armata' GÌ>diconQ
chèle truppe Austriache già prtncipia-
no ad ascire da* loto quartieri , ^ tao*
' to dalla parte di Magonza , ckedi.FraM-
' fott s' incamminano a corpi verso Crt*
utlnach, Simmern, r Strombecg, che
sono i posti piiH avanzati» e più vicini
al nemico . Altre forze si dirigono tsa
Nettwied e Wallcndac nella Veteravia»
ov« sembra che gir Acstrìaci vogliano
fissare il punto delle. k|ro operazioni «
tppt)(^giaÀdosi alla Lahn. i
•-' Portano le Ietterei di Semelino ,
che proseguono le marce di vsr} Cor*
pi Turchi' per 1' interno dcdl* Impèro
Ottomanno , sotto il comandoxdt di*
versi Pascià. Quanto alle npstre frontie-
re sono ben-manite ed tnpecfftta.tran*
^utilità. .' Ai presente 5t- proseguono i U-
vort nell'antico e.diroocato CaKelloap*
pr a il Monte vicmo. a Semelino . Questo
Castellò deve coaVerttrsi in una rispetta-
HI Fortezza atea a dif«tiÌ9reqt|<:' confini
Imperiali: le opere di fprtifii^zione sa-
ranno in breve compite , essendo quasi
del tutto ultimati t iMSticni , i bar^fc^i»
e \b* scar(>e fatte di solida pietra <. q^r-
fetto mateaiale : le.strade xop^^t^» e
quanto atofo.è nraessaiioad-una: piift*
za sono ad un trrmiae tale , /che Isen
presto faranno inalzate le b?,tterie» e
postivi i cannoni di grosso calibro . Que*
. sta Fortezza dee formare un contrap-
posto a'qQcUa ii Belgrado, da cui non
sarà, diirersa^ che neUa località df^fiu-
me Sana ; poiché per il lavora., solilitk
e grandezza} delle f(>rtifica|ioni .nenia
cederà in. nieata alla «testa Belgrado.
Domirowa ìi^Mafto ^ >
Vcv vvUaé» dtJla* Corte vengono
DigitizedbyCj#P*^^*
w
'Crediti a Ctttcvìt per occupare le lo*
-To teipettivt^ cariche i Consigticri del
Gcvarno di Lemberg Barone Kidheim»
Conte Wuroiser ed Ergelec . Il Capita*
.iMrdel Circolo di Tarncw ha ricevuto
aHmlordriM di aisccmare nella GaUi-
vCìM Oceideocale tre nuovi Circoli, e di
'Sgice di concerto col Cooimissario Ba-
rone de Margplich . Il Conte Woina
gik Affìbasfcfatc^ Pbflacco a Vienna è
entrato al ittsfìzm Austriaco, ed è sta-
ico nominato da S. M. Presidente del
Dicastero Provinciale in Cracovia. Si ~
4 'pur oenfetico al Barone de Alvintzy
il comando generale nella Galli eia Oc-
cidentale . — Attese le nevi cadute, la
^Commissione incaricata ilella deoiarca-
tione è ritornata a Cracovia, non a*
^endo potute continuare le sue òpera-
Vloni . '•*- Quanto alla, prestazione d' c-
ffnaggtoirella'Galltcia Occidentale , vec-
rìt ricevuta a nome di S M. Y Impera-
tore dal Principe di Schwartzemberg .
«^ La nuova sparsa da m^olto tempo»
• tihe la Russia possa elidere ali* Austria
fe Woihinia i va acquistando maggior
• pr^b^tiilid f poiché vedon^i le troppe
Russe sloggiare da quella -Provìncia »
« t porzione delie oostte incammioarsi a
quella volta.
FiAKcro&T 18.. Mano...
Abbiamo notista» che i Francesi
portano ora la onfipior parée delle lo-
to 'forze wrso la Atotella , talché le
Città d*n* interno come Liegi» Mac-
itricbt ec. non hanno che delle de-
boli guarnigioni . I medesimi foftiica-
' DO in sommo grado le alture di Thrar-
%acti , e tutte le vicinanze di Cobten-
sa , Travedi , Colonia» Dossddorff ec.
Si accenna in uno de* numeri del-
' lo ioorao anno t diversi luoghi ove tro-
vavansi gì* illustri soggetti della Fami-
' glia dt Baurbone all'epoca del m^edi
^glio f295 Siccome da qvel tempo ad
ora la maggior parte di questi perso*
' »9^8ì hanno cangiato di dóaiciiio» cre-
diamo dover dare a* nostri lettori una
nuova notizia so tale, oggetto ; cicè.
La Figlia del f« Luì£t XVI. ero-
vasi a Vienna nel Palazzo Mperiale de'
'^!^i materni annrmiti. Il Fratello mag*
- giofe di Luigi XVI. è sem^ce a Vero-
na »• e la Principessa *aoa Sposa in^un
Castello di Setiaia vibioo a Torino .
Il fra<>ndo FrawUo di Luigi XTI. con
suo figlio maggiore f trovaft t Edim-
burgo ; la di lui Sposa a Torino ; ilsujo
secondogenito» al Quartier Geoetalo
dell'Armata di Coodé, a Ober Sahl .
La Sorella di Luigi XVI. Principessa
Reale di Sardegna é a Torino . Le Ma«
dame di Francia , Zie di Luigi XVL
son stmpre a Roma . La Duchessa i*
Orltans vive in una campagna vicino
a Parigi ; (uo figlio maggiore, dòpo che
partì dalla Svizzeta , ha soggiornato .
soccessivamente incognito ad Ambur-
go, e Stockolm: é tutcavia incerto» se
sia partito per l' Aci;i.cricà , conte era
corsa voce. I ^ue altri figli deKa Du-
chessa d'Orleans, che erano detenuti
nel Forte di S. Gfo. di Marsilia , ii
dice che siano ^in' Tibet tk» e che viva-
no alla campagna presso Anùbo. Il
Principe i\ Condé. trovasi , consuoNi«
potè al Quartier generale della sua
Armata a Obec Bohl , presso Stollofen»
paese di Óaden. Suo figlio il Duca di
Bourbon é a Londra » sua nUer'a abita
una campagna vicino a Matsilia. Sua
figlia, la Principessa Luisa, si pose ia
un Ritiro in Torino nel mese di Di»
cembre dell* anno scorso . Il Princi*
pe di Conti vive alla Campagna nella
parte meridionale della Francia:,. la di
lui Sposa é a Friburgo nella Svizzera •
(guanto alla branca Ftancese degli
.aotìclii Duchi di Lorena » il Prìncipe
Catto Eugenio si trova come Pel J Ma*
resciallo ali' Armata dell'Arciduca Car-
ie ne' contorni di Fancfort . Suo fra*
fello il Principe Giuseppe Maria é ali*
Armata di Wormser nella Brisgavia in
qualità di General Maggiore . La Ve«
dova del fu Principe di CartgAano, lo*
ro sorella» vive nel Piemònto. LaDu*
cbessa di Brionne loro madre, é a Vienna.
La Principessa Regnante di BouiN
lon , rata Principessa d* Has$a Rheinfelf »
ha il suo attuai domicilio a Erfurci il
di lei Sposo trovasi in Francfort •
Berlino 23. Marzo.
Regna nel nòstro Gabinctta la più
grande attivila, che vien feferita da
alcuni a dei trattati per una general
pacificazione, moltq più che si preten-
de che vi sia uaa continua corrispon-
denza coir Austria, e coir In?hiU<rra.
Oggi il Re e partito per Potsdam:
si «sicura che fra poche ^ttimane la
M.S, farà un viaggi^ ne*'5-U0Ì Princi*
Digitized by VJjÓO^ P^^*
^atl della Fi;anconU, sulle d} coi frofl;
tiete Testerk tottavia li Coi^po/che vi
esìsteva fino dair-anno scono succo gK
ordini dèi Principe d'Hoheiilohe .
MAVtìtnni 3 1 . Marzo .
JermatCf na alle ore i i . morì net
Castello di Rokrbach presso Heidelberg
S. A. S. la Principesca Palatina Auga-
sta -Willhelfìiiiia Duchessa Regnanee
de* Due* Penti nata Langravi a d?Has-
sia • Darmstadt nelle stb frasca etk di
anni 31.» inconseguenza di «na.nsa-
Jactia di pecto . Questa PrifKtipcssa de-
gna dell* universale ammirazione riu-
niva in se le più svtblimr virtù » e le
più brillanti prerogative della natura ,
e dell' educazione. La medesima ha la-
sciato immerso nel più profondo dolo-
re il suo Augusto Sposo , non meno che
il, rimanente della Serenissima iiasa^^e
' cucci 0U3 nei gb'abitanfi del Palarìnato.
TURCHIA
CoSTAKTlKOTOLl lO. MatZO •
lì gran digiuno del Ramadzao *è
fe"fc^ principiato in questa Capitale , e
tiene occupati tutti i Turchi negli e-
' sercizj delia- Ipro Religione > eonsisteii-
ti in preghiere pubbliche dal levare al.
.< tramontare del Sole . Ciò t» -lospeso
qualunijìie affare polftico, e per tren-
ta giorni almeno, tra il detto digrano-
' e la susseguente festa del tairam , ùóa
verrà trattata alcilna cosa r^gvardafice
lo Stato . Frattanto è cercissltnata spe-
dizione altre vbUe accennata delle di-
verse troppe perl^clrralnopoli» ove pu*
re^devgnsi riunire vatj Pascià delle fnm*
tiere toln i Corpi da loro icomttndati r
sì deve k ciò aggiugnete , the la Pàr-
t^ ha fiftto porre in stèto di ìltfbsa i
Petti di Sinope» Tra'bisonWhfc , e Ver-
na ; come pure le Piaz:e# di Braila »
Ismall , Jass]f » e - Choczim aofto state
rinforzate cen laveria geliti» art^Me*
ria , e munizioni .
Il popolo è ttaiiqufltiasimo stante^
le abbondanti provvisioni di^ fiso, e d^
altri generi di cUt ^ stata ripiena la.
Capitale': «Questa pct>vida mtiora presn^
dal Governo ^ in tempo appunto delie-
pubbliche preghiere > ha prMot^a una
somcnisstone tal^e net popolo» che ciasche-
duno dimostrasi prontissimo nò aderire*
a qualunque rì^rluziòna del^ buttano, m
Sr parla iì una sanguinosa azione
seguita ^1 Caucaso tra 1 Russi ed: i Pec-"
siani 9 e che dicasi aver prodotta vn€
strage octtbile ^da ambedue 1^ partigli
Governo non. ha pere ricevuto «Icuik^
autentico avviso» ond' è, che se a«i at»
tendono. le ulteriori ootizie.. .£* ben ve-
ro , cha nella Georgia i Pecsiani eoa*
tinuano le loro scorrerie e desolano co-
si quella fertile Provincia » che è lot-
to r immediata protczioi^e deU* Itr^ffitf^
Rosso ; onde non è diiBcil C€sa,,Ghe{^a
-le trappe"^ delie due Potenza sia seguita,
la ^tta battaglia»
I T A L l X
ToaiKo 6. Aprile.
Si assicura cbe il ooatco Móoarcr
abbia stabilito di sondare net, di ii*del
corrente a Mondovhe Ceva r e già .sì^
sono fatte le necessarie ditposiztooi per
il suo viaggio^ h A. Duca 4r H^oi^fer-
rato tornerà ael di 9. a prai|da^e>il co-
mando dell* Annata ad Aosta, ed il RV
Duca di Aosta avrà il comando a Su-
sa . Il Gen^ Gollr comanderà l* Armaita
a Ceva, ed il GeD. fieauiteu cop Provei;ar
avrà il comando del grosso-deli' Armala
sul restante deila Bivicea H Gxtfùvjf^.
Una Dìviiiene di (ì9é%f0 trqrrPP M^*
torcetto nella Savoia la V^tigi» delle
lét&ece Franaesi» le quali conteiie-vajio^
la corrispondenza tra le tri^]Nr.fU^i-
che della Savoya con quallf di^t^far
e della Riviera . In ecguica di ^Ur^^jèn-
«#ro tosto di qui spedii ^djaiCarrif ri
con 1>isp4cci per varie p#tti d^Ur sio-
ftf e Armate » e si saika^daC/^ U^oppQr*
•ttina paowidanae.
Gavov^Yp. /Aprile -'
Sonò iffoomlnciate ik>as«i)ijt3b^ tra i
FMncesr* O'i Tadesebà». fosaer -eì^ rile-
va dai idiie sègqènt^rafporU*.
gàfs Cervini déV^ti^T' Aprile ^.
^ jB^ri versi il iniMB20(giarfip,.<;ir-
ea a 01(0. Austriaci' veneadq id^^Capf^
pò fréiUa , hamn9 attaasafic^uao^ei no-
stri posti avaniatt- deiich CU^^'i^/Zr
Mb/#»! Al .primo avviso so iaviar cplà
un ritffotzodi tviippa , e feci un ano-
vimeato fopiraÌa$cmiBÌrkdalliF?Mniscra
di. detto Cssifio -pae eifcMdare il ne-
mico'» se ardiva avanzasei'.V^U^->9rrive
éèile nostre troppa agfi af è-ritirato da
tutti i iMysti rmrnaodo al .fofiB^^W^^^
L' aatene è-, stata viv» pcf lo spazia
di^ tre ortf con qvaleh^ perdita daam-^
he le parti. ^
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Ì^rie4's M Gtnetnh la Harpf al Mi'
ttì^ro '^FitnipatetAisnP Fuiponlt > sn
- ' ^ '^ Gli • Austridct hanno ateaccad i
*t»^9ti «t«t>7tifi delta nostra^. iliaca soU*
'altare di "Vnltti , e ne hanno respinti
i Franceii. Bentosto abbiamo rinfor*
iSBti i nostri , si sono. ri{>nesi gli stessi
- posti y « eaeciato il nemico con mol-
co suo svantaggio . Questo fatto è co-
stalo ancora a noi la perdita .di qual-
xhé-bravb soldato • » i%
Se/\ tesi che anco in -quest' oggi 9.
-^-èbrr. -^la eominciafà^ «n* ^kva azione
^ra ambe le parti ; ma €nora non -ne
sappiamo 1' esito. In conseguenza di ta*
*ii fatti , -si sono molto aumentati i Fran-
cesi a Voltti , ^e a Kiosano > essendo-
' Yen^ circa a 8. - mila^itra questi due
1uoi;hi . —Sappiamo inotti« , che le trtip*
' X>e Repubblicane hanno attaccati diver-
si posti in tre di verse par ti, cioè pres-
so Cera , Caire , e Dego , con aver gua-
dagnate le alture che desideravano »
onde in breve si dovrà ^nttre la noti-
zia di qualche battaglia, — LVarrivo
di nuova truppa Francese dalia Pro-
Verna è cbnrinovo sulla Riviera » iove
sono giunti uftimamente snche io. mi-
la uomini di Cavalleria^ con gli Usse-
ri della I^rjff^^rC Cacciatoli : si vkfqr- .
imando purè -un accampamento presto
Albenga.*— E* arrivalo il Generale in
capite Buonaparte per fase estguire i
piani della presente campagna.^ -^ ^n-
•che le troppe Auitro^SaBb si aumen- *
tànp l>er ogm dove . Sette Battaglioni :
Austriaci annc0fca Dego» Mioglia;e<
il Cairo r e 60. carri con munizione di .
ogni genere ^oiio -giunti in Aqur. i^a
.colonna ifedesca penetrata per la stra- .
da della Bocchetta è di circa 6. mila
iiomini y occupando il Paeie di G%vi >
Carello, Voltaggio , e aopìoùca* della
Socchétti da dove scendono driJDf«tàc-
camenti nella Pokevera.. Il QutfrXtere
Kenerhle degli. Austriaci è staxo tra-.
aferito da Novi ad Aqui, lo. che dirno*.
' atra » che la loto Annata ai av^Aza
verso Voi tri.
Frattanto qu) si continuano le dispo- .
ahioni per tenere lontana qualunque
fefza d' attorno alla nostra Città : Si .
trovano lo Porio^dne Vascelli Inglesi ,
ed un altro ancorato jn distanza iper- «
iecondare i bisogni del Geo. Beauìieu: ^
'il resto della Squadra Inglese st tUrre
alla, vela ncll'- altur;e . Non cs calile i
Fraoces*:fanno- venire presso Ija spi^è-
già i bastimetvti da traspòrto 'colle ne-
cessarie provvisioni 9 ed .;Lspettaiio in
breve il -Convoglio dei legni cancbi ^
artiglieria 9 che a motiyo dei venti eoa-
Cratf dovè rientrare iu Villafranca .
PS. Seotesi essece stati dagli Aa-
'Stuaci sospesi i forni a Novi » e Ga-
vi , assicurandosi » che e^sl slcggerari*
no da ambi i luQghi 4)er riunirsi tyrti
in Aqui. Sono arrivati altri ^. mita Te-
deschi a Sa^aruolo . *.
Il Biglietto, che si accennò nelto
scorso foglio scritto dal X^enerale Au-
striaco Barone di Beauìieu alla nostra
Sereniss. Bapi^bblica era.jcgnceplto ne^
seguenti termini .
' ^^Serenissima Repubblica . Xe cir-
costanze delk guefra, e prlocipaUrieil-
te l'orgoglio d*un uemico senza limi-
te nelle ingiuste sue pretensioni 9 mi
sforzano .finalmeote a prendere de"* mez-
zi tali da dovere entrare nel Territo-
rio della Sereniss. Repubblica con una
parte delle forze che S. JVf . I. e R. si
k degnata dijcor.fidafmi^ Io non dubl- J
to punto che in seguir^ di quan/b è j
accaduto ìd Genova la Sercniss.'Repul)-
blica o^n potrà coaslderare JLe 'trut>po
Imperiali e Reali che come truppe a-
jniche». le Squali ben lungi <di voler ré-
case del danno ^ oon «hanno altra mira
che .d' impedice il nemico, del i^uon x)r-
difle di tentare un^i ulteViqrc invasio-
ne tanto ilei Territorio dfl^ Sereni $s.
B^pubblica 9 quanto nelli Stati che io
sono* <€)bbligaXo di difendere. La .Sc^e-
niss. Ri-pubblica può ben èsser persua-
sa» che considererò il di lei Tei rito-
ria9 4Come un Paese amico^ 'dove farò
•sservare, il buon ord\oe 9 ^ U Più e-
satta disciplina. Tutti i commestibili»
legna « e pa^ia^saranno pagati in de^
nari. la.iion ricerco, che il puro al-
loggio pe%4e truppe , ed il tranquillo
passaggio i, sfAza ^^h^ esse vengano in
nesMin modo moleitate 9 giacché di-
chiaro colla presente 9' che non entro
nel Territorio della Serjcoijs. Repubbli-
ca 9 che come amico . Io spero che la
Sereniis. Repubblica s! compi^cer^ di
date 1 più precisi ordini» afHrchè le
,Vuppe^ I«TiperialÌ9.,e Reali non incon-
trino impediménto di sorte alcuna9 per
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CDsl evitare qualunque morivo di scon- ^
c«fto.„ D^to dal Qiiartìér Geuera»
iVinAIniandtia li S<9. M^rzo n0.
Bufone Bcaulicu Gehi <P^Arti-
gtieria, e ComandaMeincapitse.
Cavi 2 Aprile,. *
Abbiamo qui stazioft*ti cìtci 6od:
Tedesctii àìL'attèrmèutt ^ Tnacorrc^ft
la voce, che sarà trasportato in Sili^a-
na il Quartifr generale AiutfìiiCo : \t '
vicinanze di Gira da «sembrano disegna-
te per le operazioni dì questa campa-
gna. Un Capitano, ed ho Tenente si.
sono esibiti all' atcacco dei Francesi po-
stati afle Ca^'^nhe', e intanto hanno
ma ni?) ti alcìntro t loro efFs^tti di prez-
zo'neir ìncqréezz^ dell' intrapresa. Qae-
sta piattina ^ono titornati da4la Blo-
ch e t t'a ' ì of>. ' Poti toniè ri e Gaastacdni,
che erano aì'qtiì p'arf^ati due 1»ior#iiv'*«;r.
no, e si iictirio diretti per Ova-da . E'
partito il Tenente' Getìerale. lasciando
al comandò un Maggiore ? vanno e ì>en-
gono molti carriaggi con provvsioni ,
e con molta artiglieria da campagna .
I Erancesi stanno in o^eVyazione di
tucri Questi mórtrnenti , e 5 dei loro
c*sp!ot'citX)ri si Sono avanzati fino a Pra-
to lungo da tipi distante un* ora dicam*
mino. Qjì f'-^^tan-to si continua a star
chiutt in Fortezza , come in stato d*
assedio.
'""' Cre?4o^a S. Aprile.
Dom^^^nic.1 scorsa partì alla volta
del Piemonte il terzo- Battaglione del
Rcggi.Tffcnto Tharn;'»lla stessa volt».-
$onr> pure marciati due Squadroni à^^
Usseri /ultimamente giunti in questa
Città : lunedì arrfl^arono àxkt altri Squa-
droni i quali partiranno dimani per le
stesso desfino. Un altro Corpo di mille
400. Croati giunse nel tf»arte3ì , ' ©
n^l giorno dopo continuò la marcia ,
seguito da un trasporto'idi 70. carriag*
'gi a 4 cavalli, tutti carichi di-muni*
2Ìoaj , e con esso 6. cannoni ,
Jeri giunse un altro convoglio di
50. carriaggi a 4. cavalli carichi di mu-
nizioni , ed in questa mattina ha pro-
seguito il cammino. Dimani « atteu-
'de un Battaglione Wallis di mille 300.
, uornini, che dojtó il solito ripòs» d'un
giorno si metterà di iiltOfO io mMCim
'pei PicnioDte.
241
Firenze 15. Aprile . •■'p
Pfo5>&niefttei da Livorno j ove acrl^ -
vò da Fatigi fi«o del eli 8. corrente^ -
giunj^e- in qacsta . Capitale nel dk tì^.i
il Cittadino Belleville destinato >:éa*.
Direttorio Esecutivo per risiedarf^ia
quel Poito f e Città in qualità di l*iar*
vo' Consóle Generale-delia RepuWlioa .;
Francese in Toscana, e dopo brc»^ per*
mnncnza fatta qu^ si è restituito a^lttO ,
impiego . ' ' »
Livorno 13. Apriìe-J ; , ' '•
- Jori sera giunse qui la aoci»ircofl•-
fermata poi qìie^ta matdna coli* arri-'
vo di alcuni baramentr dalla Corsica,
che circa r ore 8. della sera del dì U*
si thaniftìstò il fuoco nei Vascello il
Cairàèi 84. pezzi dr catino'nt andora^-
to in San Fiorenaò ^ ©no de* Vascelli
c!>iiip(^nemi'fa Flotta inglese,, il' ^oa^^,;
le du« anni «ono 4iella • battaglia de^Clh.
dall' Ammir Hood' fa preso tri FfWi-:.
cesi. Avvisato di ci* in tempo 1* Amr>
ntiglio Jervis , fece subito tirar fuori
il detto Vascello, ct^. consunto* dfttl0
fiamme perì totalmente , e in tal guisa,
restò illeso il restante della Flotta r
aon' lenza es^sere stata ei(ios«»-a del
bertCòlo . Sir crede, che nello ai&rogge^*^
si un caMano di pece, questa prendes-
se fuoco, e prodocesee il fifer»to.ac»
cidente. ^, •♦
E* giunto sopr» Nave VeiKta mer»?
cantile un Ambasciatore TainiH«0:Col
seguito di 15. peraone . EgK è il Govei>
natore di 5 Portofarina , nomo asw^i u^
mano , e sociale, destinarlo a paSsjre
iti Corsica per trattate col Viceré %
nome di quel B y degli affi ri vertenti
tra r Inghilterra , e la sua Reggenza .
Non abbiamo nuove rimarchevoli
&\ fatti d* armi dalla Rivieta di Geno-
va • dopd quelli successi, nei fi^Q^nì Z>
8 e 5f.*'tra i Francesi ,e i T^<iesaf»i»
eon qualche perdita dai ambe le f^sti.
Roma 9% Aprile». . ? . -
< Abbiamo da Poeto & Bened^WoJ,
che nel. dì 31. del decorso vi giunse la
terta colonna della CavaWaàa Napo-
letana , la quale il (giorno appresso pat-
ti per il Porto di Fermo per contuiua-
re la sua marcia* e che oeldl.^.. do-
ve va parure V iritilna cotoana par es-
sorc il 1^ in Bologoér.e proseguir^ pel
Madinese.-^ E' poi fissato 1 che nel di
ifi^ del
• Digitizedby VjOOQIC
M ■
^5. id eorrente tntct le sei cotogne si «be fo neh' Arcbitectara ; poiché es-
deile' truppe Inglesi debbano trovarsi sentosi radunata ncUa Casa de* ^igg-
in Civiaavecchia pcff colà ìmbarcatsi Fe4tce Giani, e Michele Kek Pittori il-
per CoiCUa . ^^90. dello «ceduto mesa di marzo > i
':Sr la Nazione Spagnaola -ha ^ati Mfembm ccirippiienti l'Accademia det-
.alia ittteraria Repubblica uomini Illa- .ta della Psce ■ egli vi portò il Disegno
atei , inpfotnìto altresì non di rado le ie\ j^clebre Tempio di Pesco , che. si
l)e41» Arti di soletti meritevoli .de* trava trenta miglia xirca lentano da .
Pft^gtfaiidiiriogj. La ^bili4jialletie di Napoli, ove precedentemente si era
Iloau 4*ipiene di statue, e di pitture y portato pet delincarlo. Esfosto questo
a Palazzi » leCbiese 'fissano V attenzio- alla eensiderazione i e censura de' piti
Jie.tf io seudcd de' giovani » che atten- periti di .detta Accademia , venne ap-
dono air Arckitettfira la .pi& subiimp • provato come ttn' opera degna degli uo*
Fef perfez^dnarjir ri coneorrono a ta- mini più maturi , e più accreditati nell*
le eiFetto .gli scraiìieri . Tra questi deve Arte. La copia delle materie, e Tafi*
miinoverarfi al presente il gioirane Archi- gustia di un foglio periodico non per-
tetto.Sig.D;GtOBgÌQPttrafsSpagnud]o,il mette, che noi Starno una minuta ed
.qa«l0,nella oelebae Accademia Jioma< esatta ^desetlzione 4el suddetta Dise*
9» di 5< Loca né Sporto 41 premio 1* gno ; ma possiamo assicurare al Pub-
.aii|)o :s€Otfa , <ciie ferciò venne matita-' blico essete stato delineato con ammi-
enefìfor99Cflicao.aH* Accademia R^le di rabile maestria, e con quel}* eleganza
S. fférdìoaodff in Madrid . Anche nel che coRvieOe . ad an uomo fornito di
pmefita egli ha dato saggio della su--^ un qilemo , e di vt^'^bilitk atrserdi-
j)limkà del sHo^tidento^ e 4e* ptogres- j^aris..
AVVISO.
Fif^tH4 . AlNeCofeio Stecchi, e dti di lui Corrispondenti si dispensa gratis un Pro^
iJfetMy 4* cui npfdpdiamo tubala pii^mura di pubblicare r estratto perchè la giudi-
dfiMlo^«Qfadijs^jmM\crcoa)Uileiitii«tìi. •— Sièsrabititodiristan^pare iounsest<3f
.as§ai^#(a«loao i ntff9liorÌLViaggiM<>rì* ^ PÌ^ ^^^A"*^^ Op^^^ ^'"'^i'"^"^^^'» ^^ P'^
tivejstorie sì generali, come particolari, 4e i più sansa ti ed inratessaoti'Bomanti, quel-
li p#tòi the tendoQÓ 9 jnrbilrreJl.biron costume /t libri coniquali sark dato principiò
afttitfSraiotnipraaa aoeo i seguenti s J Viaggi del Capitan Coek ^ Le Opere di Amando
iNkirfkónul\ Ls DeserfZÌoi;g i0t0ràfa, e critica d* Italia \ Il ÌFiiost>foI»§/jiIese , ed
ùHù hf^ia^ttni bena terifità^ riguardante i paiitìcì avvenimenti i più strepitosi di qua -
. itvsècùioi guanda te cireoitanme le permetter anm r a previe le debite Jermissionì.
JR metodo per la;pabtrfieazione sarà dì iUspi^nsare tutti t sabati in<Firenze, e di spedi-
le indetto giorno a«aft^4$tgooti Associati esteri ortlTometto di sei fogli in atta vo »
o siano. pag. iqo. citaa ,pulitanfante legato . .La spesa sark di anjolo paolo pagabile
jieU' atto delia coitsfgna di ctaschedun Tometto . Chiunque poi plgheikaoticipata-
inc»te)a^saaiiBa^ida{biidÌpdoa^fiorentini ali* Editore »o suoi commissionati .riceverà
senza altra.spesa , tolta ^telta dai porto , tatti i TomeUi.che esciranno per4in intero
«eiKeltfe . Noi siaoiD nella persuasiva ,cha qnesta idea debba iocpntrateDniversal-
flsmt^tfd i« spade] methra gif eUi^cha essendo ai^aosrdi leggere, sacrificano annua]-
sncnte^una somma diidaaaro nel ptendjere ir nolo dei libri ,^noo restandogli giammai
la propria di aitviio; ed il tròifaifi.coUempo, e con una spesa affatto insensibile ,
iina ItJbrtrHt deltocto.oòifbnne, comporta della Opera le più interessanti, da poterne
'4dtSpér#c^aMopiaCeffe,eqaelelMÌopot€ap^i:he può servire pcrdare una.i^uona e-
Ali^1è)n« alle propria famiglie, Mità.iiif incentivo tale da far determinare.ciascun
Vàrdre ;j^jf oiigCia, e ogoi.,perioiia di buMi senso ad af criversi in questa Associazione; .
Sf pénStf dl4^t pf ificspio.alla distribuzione dei Tonnetti il primo sabato del^^tossimo
'smese'éi Msfgiè r Tosti. qoelU adoM^i^ che rorraiuio associarsi lo facanoo^lirigen-
4ost tltNegosio Av^Af in fiivatize , War^/à tn.Livoriio tPolUni in; Pisa , rVahnti in
!Sieni|^pn;S9atq|iiali spirkapetSai' Assailriazione, senza spesa dì posta . In ttf(t«lea1-
ti^Cieaà.dellUcaliail^porto^arà t carico dei Sigg. Associati .il Prospetto parla pfù
jestesamente di tutto questo . '
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«»
GAZZETTA UNIVERSALE^
iV/^i{;;. 32. martedì ii>. Aprile. 1796.'.
i
FRANCIA
Pabigi 4. Aprìl« .
DiRBrToRio Esecutivo.
Vdìinzs pi$hbiicà Tiùta il 30. Màf%0 mI
M/Hchse del C^ftipo AmtàsciaHf$
" delia Ciotte di Spagna ; ^d si Céttu^
dino Aubert Duluyft \ momfi$at^ Am^*
iatriàt^re' diéls SepìtHUc^ ftancat
presso la Porta Ottomìt^a . f
L' Oj^gclto di quefica udieDVB ,
gik annunziata al pubblico ',-
av«va rkbi»inato nel P»laz*
tp NaeionaU del Diri^corio;
Efecotivò, ìàn gran concordo.
ò\ Cittadini : 1' ingresso <ra guardato'
dà de' picchetti di Cavalleria; tin' ala
di Granatieri» psrte della Guardia del
Direttorio guarniva là corte» le teak,'
C te prime aale . Verso il mecso gioc* '
fio fu aperta la aala d' udienza , Hi qaa«
le si riempi immcdiaténientè dal pob*-
tflico» che occupò delle^ ae^tf .t tale;
oggetto dispoìife In semiclrcole : tutti
i' Membri del Corpo Diptmtstico vcu-
mro aoeeeisivamtnte a prendervi pò-*
sto I ed a Aiaara che att'ivavano, to
eruppe rendevano loro gli onori miH*
feri : ti rimarcavalio fta esii diversi
Ufistaii Svedesi e Spagnue!^ rivestiti^
del loro nntfi»rme e ohi le copcùai'de.
del proprio P#efe : la o^aggfor deeeara?
regnava in questa Assemblea ^ ungtans
iramero lli'carrifùe Viénv^iva il eocti-
le del Falateo» e fotti gli sccecsort
della cerimonia presentavano il carac-
cere delk più: gi%n solenuitìi .
eifea Ir ore una > i tamburi de^
pria»! posti della guardia annunriarocio
1^ arrivo dell* Ambascfatere; egli era
nella earroeaa • di gala* del Ministro
éHI# telaciòÀà estere » che occupava
il pefto davaiiif^ e .<be e ti -andato e
«A
ptenderto al ^sao Palano per accom*-
pugnarlo fino al Direttorio » a cui do**
véva prefentaHp. Qaésta carrozza era
tegottata da quelle dell' Afnbasciatcre,.
nelle quali etanioi Segretari ed Ufi'*
ziali dei suo seguito : vi erano a 6at-
s^tta e dietro i servitori St>agnuoli eoa
livrea blu^e-ros^a , guarnita di gallone
d' argento . Queste carrozze avendo'
tfaversata fina gran parte della Ottkt
it^ittadiniche si trovavano al loro pas-
saggio, dettero vive dimostrazioni dei«
la soddisfazione che inspirava loro la.
vista deir Ambasciatore di un Regno-
che è sempre sr^to Y Alleato della Fran-
cia . Giunto al Palazzo fìi introdotta
nella aala degli Ambasciatóri» ove sV
trattelìne fincfiè il Direttòrio prevena«
to del ili Itti arrivo» st portò nella sa*
Il d" udienza . Traverse ià segoito la
Corte ptéoedttto da' Suoi dtmteìtici ed
eccompagftato da tutfo il^ seguito : fii
ricevuto al peristilo da sei 0$cieri del
Direttorio > e condotto co^ a traverso
le prime sale \^ mentre che le truppu
presentavano le armi » e battevasi il
taihbuTO . DaeMessaggierHI Statolo ri»
eeverono al^e porte della sala d^odien*
ia/ove ^renO'in fbnao 1 Membri del
DiretCor'^ò fiaecutivo ih piedi) circon*
dati da' Ministri e dà] Segretario di
9tato» tutti rivestiti dd loro abito di
éerimunia. Il Ministro delle relaziona
èstere presentò allora al Direttorio 1*
Ambasciatóre . Il Marchese 4el Cdmùé
età rivestito del cordon blu . e delle
tlffi-e marche distintive , dell* Ordine
del Tosoti *d*t)ro; essendosi avirttetd
4(«H> al mez%o della sala , seguito' da'
Segretari d' ambasciare > salute eoo gen^
fficiza i Membri del Direttorio; f ren-
de Hde*i»«^«i«^ te fifavifè MilQge-^W
Digitized by VjOOQ IC
la missione «che adempiva pronunsiò il
«eguenre^ìscorso .
,» La pace felicemente conclasa fra
il Re di Spagna e la Repubblica Fran-
cese è stato un avvenimento della più
grande importanza per le due Nazioni .
S, M. Cattolica animata dal più sin*
cero desiderio di conservarla » e con-
sultando sempre la felicità de' suoi pò-
;poU) avrà cura il evitare per sua pat-
te tutto ciò che potesse turbarla • No-
snsnandomi suo Ambasciatore presso
della Repubblica, mi ha ordinato di
fendermi al più presto a questo nuovo
I>osto » come un segno della sua lealtà
e della sua premura . In queste circo-
stanze ed onorato della confidenza del
snio Sovrano» impiegherò tutto il mio
^elo per obbedire a* suoi ordini i sàtò
felicissimo se potrò adempire le sue
intenzioni, e meritare la benevolenza
di questo Governo a cui ha V onored*
indirizzarmi . 9, .
Il Presidente del Direttorio Ese-
cutivo V^^ii^rfi seguito la parola e ri-
spose airAi^Vsciatore con dignità.
u Sig. Ambasciatore del Re di Spagna.
Il Direttorio Esecutivo riceve con un vi-
vo interesse il nuovo pegno di untone che
presentate alla Repubblica Francese a
nome del vostro Governo: niente sa-
rà più piacevole al Direttorio che di
vedere stringersi semprepìù i vincoli
deir amicizia fra due Nazioni; che la
stima e l'interesse comune, sembrano
fortemente riunire. Quanto a' vostri
personali sentimenti» Signore Amba-
sciatore^ il Direttorio Esecutivo ne ha
intesa T espressione con piacere» e po-
tete contare solla sua benevolenza . »
Dopo ciò il Marchese del Campo
consegnò le sue lettere Credenziali al
Ministro delle Relazioni estere; e si
pose molto vicino a* Membri d^ Di-
rettorio. Venne allora peri* udienza
di cor»gedo il Cittadino Auhert Pttia*
yety già Ministro della guerra, nomina-
to Ambasciatore della Reput». Fr. presso
la Porta Octomanna . Egli era rivesti-
to dell' uniforme dì General di Brigata,
ed accompagnato da' suoi Sagrerai) •
dagli Ufiziali di ogni grado che devo-
no comporre il suo seguito . Arrivato
al posto fece il seguente discorso.
««^Cittadini Direttori* Io prendo in
quesc' oggi^ i vosui ultimi ordini » con
una rispettosa emozione, per portarmi
ad adempire \t importanti funzioni, di
cui mi avete incaricato. Io parto ani-
mato dallo spirito che vi dirige, pene-
trato da' vostri sentimenti dì giustizia >
e digrandezia nazionale; io parto pie-
no della nobile passione di ccn^nbuire
a rendere il nome Francese tfaro « "^
spettabile alte Nazioni amicHe della Re-
pubblica , quanto le sue armate l h^a-
no reso formidabile a* suoi nemici. Pos-
sa il successo dV nostri sforzi , giH*^";
ficando la vostra scelta, adempire l
onorevole fine che avete segnato al mia
zelo patriottico .Si dice che de* gi^an
pericoli minacciano la nostra carriera ;
essi piacciono al nostro coraggio ; noi
vinceremo per la Patria v o morendo per
e$sa,i nostri ultimi voti, gli ultimi palpiti
del nostro cuore, saranno per la prospe-
rità e l%<sloria del popolo Francese . „
Il Presidente del Direttorio rispo-
te in questi aermini •
„ Cttradio. Generale . locaticando-
vl de' grandi interesri della Repubbli-
ca presso di una Nazione che da tanti
secoli si è mostrata la fedele amica del
Popolo Francese, il EHrcttorio Esecuti-
vo vi dìi una prova della confidenza
giustamente meritata. Di gik\oi ave-
te adempiutf con egual successo le fun-
zioni militari , legislative e ministeriali;
voi porterete aenza dubbio lo stesso ze-
lo nella nuova carriera che andate a
percorrere; voi conoscete i principi del
Governo; essi sono ancora i vostri: che
vi servano di sicura guida ; voi non per-
derete giammai di vista, soprattutto,.
che la- diplomazia di una Nazione Re-
pubblicana non deve avere per carat-
tere che la franchigia e la lealtà . Il
Direttorio Esecutivo conta sulla vostra
anergta e sagrifizio ag^ interessi della
potente Nazione che dovete rappresen-
tare : contate in tutti i itempi sul suo
tostegno. „
Dopo CIÒ r Ambasciatore di Spa*
gna , ed il Generale Auhtrt Dfttayett
passarono co' Membri del Direttorio,
ed i Ministri mila saia delie sedute
del Direttorio. Vi restarono per circa
una meza' ora, ed in seguito partiro-
no, accompagnati come lo erano ststi
al loro arrivo . — Il Direttorio dette
una cotta udienza al pubblico, e ri<
prese le sue occupazioni*
Di'
Diciitized bv
GooQle
Decreti del Direttorio Esecutivo.
II. Direttorio Esccativo decreti:
Che la dimissióne data dal Cittadino
Marlin f Ministro dclU Polizia Centra*
le della Bcpttbblica Francese è accef^
t^ta. Nomina il detto Cittadino Afrr//»
Ministro della Giuniiia. — Al posto
di Ministro della Polizia Generale vien
nominato il Rappresentante del Popolo
Cocòoa, Membro del Consiglio degli An«
ziant . •" Il Direttorio accettando la
dimissione del Cittadino G#/;fmf ir « Mi*
nistro della Giustizia , lo nomina Con-
sole della Repubblica Francese a Bar-
ccUona. — Il Direttorio decreta altre-
sì , che il Cittadino PJctegrù , gik Ge-
nerale in capite dell' Armata >del Reno
è nominato Ambasciatore della Repub*
blica Francese io Svezia .
Molti pnbbliai fogli hanno annuo-
tiato che il Cittadino Bàtcker , nostro
Segretario di Legazione nella Svizzera»
era arrivato qui, come latore di prò-
posiziofii pacifithe » avanzate dal no»
scro Ambasciatore BsrtheUmy : la ve-
tidi si è, die è venuto da Basilea, per
Ordine del Governo, accompagnato da
un Giandarme, e ad oggetto di rispon*
dere a diverse accuse intentate contro
4i lui .
Ministero dsli.a Martha
Estratto dttle Ittttre ufficiali scrtttt is
Brest al Ministro della Mésriua ila-i.
„ I] dì 20. un convojo composto di
64. l^ni , che tornavano a Nantes, Ro«
chefort • e Bordò è partito sotto la scor-
ta di quattro Fregate e due Corvétte,
comandate dal Capitano Dongitr. Unm
Divistone Inglese* forte di un Vascello»
e di quattro Fregate» essendo stata vi«
Sta , il Comandante del convcio dette
ordine di mettersi sn linea per presen-
tar k bavaglia al lamico : queste di-
sposizioni e r azione che seguì ih ap-
pressoL» dettero il tempo al convojo di
entrare nella bafa d'Audieme, eccet*
ro tre Brick , ed un altro legno carico
di ferro vecchio per la fonderia d' In-
dret, che essendosi lasciati spinger sor-
. to vento vennero predati : il fuoco fa
vivissimo da una patte e dati' altra ; sb«
biamo però perduta poca gente. Ap«
pena il convolo era io sicurezza , che
foronoscorti diversi altri legni da guer«
ta Inglesi che venivano in rinforzo del*"
la loro Divisione ; Io che decise il Ca^
pitano Daugler a fsr rientrate le Fre*
gate che er^no sotto i suoi nrdini* jf
9, La Fregata Francese la Norrnsun
de^^zp. Kvoert^ ha predato, il Brkfc
Inglese Lavinia Cork , che andava alion-
dra » carico di 204. pipe di ìrin rosso
di Porto, e 33. pipe vino bianco di Ma«
Uga» e 50. casse d' agrumi. «,
„ Il corsaro la ÌPamm ha preso o
condotto a Morlaix la Nave Danese la
CeteriUM ; veniva da Londra e ai>davft
a Napoli » carica di piombo » staglio #
latta, caffè , terrine » e salumi. „
Da Nantis 4. Germinai 24. Marzo ^
Ancora un nuovo trionfo de' Re**
pubblicani sa^ loro più crudeli ne«
Olici. Charetti Coliniere > emigrato, ca«
pò delli Chouaiis , cogino del ribelle di
questo nome » fu preso la notte del dt
90. nel suo Castello della Colinìere • %
una lega di qn) , nel punto in cui for«
ma va «tfk riunione pNsr gettarsi su* can«
tonamentt di Maures • Instruito di tali
manuvte fu spedito un Distaccamenti
al Castello I che dopo aver prese totto
le strade t marciò alla porta prinppa«
le tirando alcuni colpi di fucile : ven«
nero quindi sfondute le porte , ed i Re^
ptibblicani penetrarono negli apparto*
snenti : dopo molte ricerche in diverso
stanze» fu trovato H detto Coliuier^
nascosto in un gabinetto^ con un tale
<!io. Bertin^ armati ambedue d* um^
moschettone , muniti di cartucce, coc^
carde biancfie, e d'un porta^glio pie«'
no di documenti tigoardaittt la còrr}^
spondenza dio aveva co' Generali "Sche*
peaux ed altri Ciouanf . La troppa es«
sendosi impadronita di questi^ ribelli si
dispose a condurli a Nantes? dovèpe-' .
rò soffrire un'azione, con alcuni de' lo*
vo satelliti , ehe tentarono di liberarli?
essendo svanita questa loro impresa*
giunsero ^1 ii di 2f . a ore due del
giorno . Wn subito convocato un Con*
stglio di guerra t ed in quest* oggi ha
pronunziata la pena di morte contro
il detto Charotto Co^iisitre, e quattro .
mesi, di detenzione per Gio. Bertin*
Da Lavai. Li -Chomant radunati a
Beanlieu sono stati sorpresi da^BepvA*'
bitcaoi , che dòpo aver vinto il fuoco
della sentinella, hanno circondata la-
casa di un emigrato, e vi hanno poster
il fuoco: 32r Cbonans sono stati brtt- '
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«latf, t'ìV «tfchi* f •lenaonc sortire,
A JJA^iUy li CbùuàHi hanno perdati loo.
uomini •, % Loicon « » » >» Cbapene34 5
•Ila Promcntitrc» presso ChatcauGou-
Cter i;.;- ad Ahoville !•.; a Gr« 7.»
• a Por» Briilet 2oO. Io qaesto nocnert
•t son trovati molti de' loro Capi » •
•on venati io potere de* Repubbltcam
non pochi cavalli.
De Anctnh 24. Marzo.
Il dì «!• la truppa de Varadcs fe^
ee wa sortita» uccise M. Cboaaos, e
Sie Ferì almeno una quarantina .--La
t/Uppa deir accantonamento di S. Her*
biea avendo fatta una saorreria prefe
i cavalli di Frane Bernard e de la GaiUt
veeti fucili e due sciable . — La gu*r»
uigteoe del nostro posto ba battuto il
Demico a S. Marco Lajalle . — - Un*al^
tra Pivtsione avendo incontrati 300*
Chouans sopra Pouancè » gli attacca e
gli pose in rotta*. — Jeri il detto por
ató di & HerUoo fu attaccato -, ma i
tibelli vennero: respinti e battuti con
naa perdita considerabile.
AwGBas at- Marco.
Dettagli sopra Cbarette.
La presa di queste Capo de' ribelli
Ira spiirsa la gioia in tutu la nostr»
contradi^» essendo uno degUavvcnimeott
a più felici per la Repubblica.
Condotto che fu Cbaratta a] Quae*
tter Generale, il Cittadino Hemdavèiia
Capo dello Stato Maggiore » gli disse j
Charette, il primo e più gran rimpro-*
vero che la Repubblica possa farvi è
di averla tradita e d' avere impiegator
il vostro uleuto contro di lei , quanda
dovevate pensare che essendosi dtchia-
tata per la libertà » avrebbe abbattuti
tutti i pattiti, r- Generale» risposi
ChareUe ho veramente combattuto cou-
tepugpaoza contro la msjoività della;
Naziope il ti^ sola diversità d* opinione*
è quatta che mi ci ba determinato.-**-
In un al^ro particolaee abboccamento
da lui richiesto al deaerale Heudovilh^
ed a cut fu presente il General Travet t
CiaretU pretese che gli si dovessero
fare fra pochi, giorni delle proposizio-*
ni di accomodamento. Il G^o. Hemdo-
viUé rispose . Sono maravigliato di quan»
fo dite» quando» dopo la vostra nega-
tiva d' accattare le proposizioni che vi
vennero Citte altre volte» siete suto
sempre oltinsto a.nou soscrivcxc a ve-
rum> aecomo Jamento » ed avete scritto
a Siofflet > che lungi dal prestarvi ad al*
cuna convenzione co' Repubblicani» so-
sterreste Il vostro partito fino all' ulti*
mo momento. Voi l'impegnaste indù*
eive a faro stampare tal risposta per
far conoscere i vostri sentimenti . Cb.
Questo era un ultimo sforzo per sosoe-
oere e far risorgere il mio partito. Head.
Come mai avevate speranza di lottare
con vantaggio contro la volontà di unu
grande nazione? Ci, Vedendo che i miei
partigiani mi abbandonavano» e che i
imei sforzi diventavano inutili » era de*
terminato a non più resistere a questa
volontà s) decisa ; e mi si potrebbe con*
siderare come disposto ad accettare lo
ftfoposiziooi di pace. Hund. Voi siete
stato preso colle armi alla mano; spec*
sera al vostro Avvocato a difendervi
avanti al Consiglio militare a cui vi si
spedisce : questo Consiglio giudicherà
della loro sufficienza ; non vi è personn
che sia superiore alla legge » e oiuno
ha dritto d' infrangerla . ,1
Cbareeee 6s imbarcato ferisera per
Nantes per subire la pena dovuta a'
suoi delitti in quella Città » ove ha sa-
gcificati tanti Patriotti » e dove aveva
Atto il giuramento di non rompere la»
pace. Vn Corpo di Cacciatori» ed una
CSMnpaguia di Granarieri lo scorra fi^
ou a Nantes . Ch|rette è di circa 30.
anni ) la sua statura è mezzana» eda*
vèva l'ariu fiera e minacci osa .
BELGICA
BavsELLzs 30. Marzo .
L'amministrazione ha raddoppiato
di zelo e d'attività per fornire le no*
atre Armate di quanto possono aver di
bisogno per 1' apertura della prossima
eampagtia. Recinte » cavalK» treni d^
arrtglteria» viveri » a muntziont d'ogni
sorta cuoprono tutte le strade che con«
ducono al Reno : ai conta che dal pri*
mo marzo l' Armau di Sambra e Mo*
aa ha ricevuti circa sk>. mila cavali»
tanto da rimosita per la Cavalleria che
per r artiglieria: tutti i magazzini so-
no ripieni» é niente pnò ritardare la*
marcia delle truppe Repubblicane • Di*'
versi corpi di esse sono di frìà io mo*
to hel Paese situato fra la Mosa ed il
Reno per ventre ad occupare il campo
d' osservazione f che dee esstr forma-,
to presso la Mosa • li Quatrier Genera*
le
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le'sa'rk ttftsfetito qtfàtitO prima da Co^
Ionia a New » o a Crevclt. Tottl i
Corpi di milìzie , che it Crovatio fra
Colonia e Benna devono porsi in mar*
eia pel Basso Reno, di dove passeran*
no a Dnsseldorff: a qaella volta ton»
pure stati inviati 50. grossi cannoni ,
^ che devono essete collocati neMe nuo*
ve opere fatte davanti quella Cictk ;
Malgrado questi preparativi il Coman»
dante Francese di Colonia ha dato or«
dine' che gli abitanti delle due riv« del
^ Reno possano trasportare e vendere
' inetcantie e commestibili, passando sol
ponte velante stabilito presso quelli
Cittb , dalle ore 6. della mattina fino
alle 6. della sera . "* L' ammintstrazio-<
sie deT Dipattimento de la Dyle ha scrit*
to at Direttorio per , impegnarlo ad e*
stendere m* Dipartimenti nuovaoiente
riuniti la legge che obbliga alle Ar*'
mate tutta la gioventù della prima re^
qnisizione.
Il Conte Lowenhielm nominato Am-
basciatore di Svezia presso la Repob*
blica Barava, trovasi di passaggio in
questa Città.
e R A N -B R E T T A G N A '
Londra ^2. Marzo.
Martedì scorso fu letto di nuovo
nella Camera dei Comuni il Bill per Ti
abolizione della tratta dei Negri ; ma*
questa volta fu stabilito ad una plu-
ralità di 74 voci contro; fo. che la fi*
nal decisione verrebbe rimessa di qu^
a tre mesi. Del resto le altre Seduta
di quella Camera' non hanno offerta co^
sa alcuna d^ interessante.
Da tre o quattro giorni sì' ritmun-
vano delle voci di pace t senza che sr
aappia quanto possano esser fondate.
Benché da qualche tempo si provi qul^
una specie di peìiuria di denaro oon«
tante, i ncsrri fondi sono alzati nota-
bilmente dopo il terze pagamento dell'
• ultimo im prestito.
Sembra chela FlóttmOhiiideseeM*'
tinui ad incrociare nei Mari 4elNord.
n Governo Isa spedito V ordme di eon<'
ànr iubiro in Inghilterra ìt prede 0^
làndesi,cbeih ptiociplo aveva ordinato
che si vendessero a'Limmerids . R iio<^
atro AmmiT. Duhcan «' è riunito colla-
Squadra delP Amiiiireglio Pringtc 1 eè
ambedue iocreciarxo nvlle viciiianie del
Tcxè1\ — La Squadri' dell' Am r ir*;
flio Pelew , che fece vela, ccu. firmo
ai disse» per le co^te di Ffa^ociaha k
bordo una quantica consìdrt&biU M nu^
pizioni da guerra ;' e 40. mtia facili,
che debbono essere sbarcaci éò c^g«tto
di armare i Realisti Ai quelle Cóntradct.
La Gazzetta di^ Corte del <21 1^.
ci dà le appresso notizie / „ 14 d) 17.
fSiuns'e alPUfizfO di Lord GrenvilU ti
Tentnte Gen. Harccurt coi* dei Di-
ìfpacci del Gen. Ir ving relativi al «si*
^grariato affare che' ebbe luogo il dìg.-
^nnafs all' isola di S.- Vincenzio trar
le truppe Inglesi e le Francesi , <^e-
tte artaccarono il Campo Inglese a Co»
tonarie coH molto impeto, e bcnchà*
fissero state replicata mente >efpi«te ,
giunsero in ultimo ad irnpadronirsrsac^
cessi vamente di tutte le nostre batte*
rie guareite di ì2f. cannoni, di tuttr
te munizioni» bagoli.: e di tutto ìf
campo. La perdita tortól^Mello nostro
eruppe in detto affare WVr^rt. morte,
di l€p: feriti, e di Ho è. prigionieri o
smarriti. Il BeCTimento J4, è quello'
ene ha il piik sofferto: irBitgadtét get
nerale Srrutt, die lo- cémandava^ ed*
altri 8' Ufiziali soho nel- riomero d-el
feriti . Non sappt^me precisa niente Im
perdita del nemico v- me ei credè ehp
non sia stata hì^iffetenfé : gU $ì»feco
prigioniét'of un Capiranboònyintfté 6fiei
fou , che venne im^biffeato a bordo dell^
Esptrlmfttto . Una lettera del Maggwn4
re Lrigh scritta dalla' Martinicca il dV
2.1. gennaio accénnV cbé iS^ dovcrnato-
fe dì S. Vincenzio inteso qufatftó sopra
scrìsse al Coniandénte- delle Barbaèe;:
e che il Brigadière Krìo*tf¥évà spedir»
d6o. ucffitni'in di lili tó^còrsh'. Il dt
l|$. seguì 'on^ altro fatto' <;he' 9tc(ftìàò
alcune notizie terrtiin^ eòlia' peggio dèi
Francesi , avendo il 'Geo. Himrcr* at--
eaccati e presr tutti t Ttoro posti , ci
Uccisi 500.- di essi. Altri por sà^'eAfó-'
no che malgrado il valoretO ('onte^my
e la' bravura- dimostrata diELftP Inglési ilf
nemico hàenichè af taccate^ in diversi {teik*'
ti si manteiftie nel etto posto «
Una lettera del Capitano del F0
^arr scritta il d) If. déir airdati^ i
40. leghe Est-NofdEst dal €ap<y^Finr-
sterre abnunzTa che' Id sua Divisione
ha- presa laCoriricta Franci-!^ la ^«/e^
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GooqT
gie
«54
v^-
tftt Cittadina di do. cinocm! e 145, uo-
mini d'equipaggio partita da Rocde fori
il dì e e destinata per l' Isole di Francia.
GERMANIA
ViEiWA 7. Aprile. '
S. A. R, r Arciduca Carlo parti
martedì scorso alle ore 5. delia mas*
Cina per T Armata delRcno^ e fa ac-
compagnato fino alla prima pasta di
'Backerfdorf da S. A. R. V Arciduchessa
'Maria Crictiaa sua Augusta Zia . in
compagnia ^M^ 'prelcdata Arciduca d
partito \\ Tenente Maresoiallo Conte
di Bellegarde, che ^seguirà S. A« R. in
tutte le -operaaiont che vercanno fatte
nella presente Campagna . Sono stati
altresì reclutati nella Croazia mille. uo-
mini a cavallo» tutta ^edte scelta a
valorosa^ che dovrà servire di scorta
e guardia del Reale Arciduca. Il me-
desimo passerà di Mergentheim ove si
tratterrà poche ore per fare una visi-
ta a S. A. R. r Arciduca Massimilia-
no Elettore di Colonia suo Augusto Zio :
di là continuerà iWiaggio per Francfort,
« secondo \o stabilito arriverà a Ma-
gonaa il d) Y2. ; -confermasi che il ter-
mine della tregua sarà intimato pel 22.
del corrente : V Armata h già -tutta in
pronto per combattere* ed ascende per
quanto diceai a 200. mila 4iQmii^ .
Per ordine del Governo fannosi pub-
bliche preghiere nelle principali Chie-
se, onde ottenere dall' Altissimo i £s«
liei Juccej»i alle Armi Austriache.
ITALIA
Torino 11. Aprile.
Tutto annunzia una campagna at-
tiva è vigorosa : le truppe sonoinmar«^
eia» e si avanaano per i ìgosti che de-
vono occupare : la maggior parte del-
le milizie del Mondovì si portò nel-
la sera del di <$.. verso Ce va: quella
di Cun«o e Borgo S. Dalmazzo verso
il Mondovì 9 e quelita acquartierata a
Dfoaeco si trasferì nel posto dell'ulti-
ma. — E' qui giunto di ritorno da Vien-
na il Barone della Torre. — La par*
tenia del Re vuoisi issata per il di
14. L'intenzione Sovrana è di portarsi
a visitare i Forti al Mondovì» Ceva,
Cherasco » e Cuneo > ed al sue ritorno
% Moncalieri.
Le notizie di Garresìo portano,
«he nella nette del i» 8. i Francasi
simceamparono a Montenotte e Pe«
rania | nello stesso tempo si ^ portaro-
uo a Cosseria per attaccate i nostri »
che essendo in minor numero si riti-
rarono : altro fatto seguì suUe alture
di Bagnasco I ove i Cacciatori di Nìz«
za furono obbligati a rcttocedere* —
Nel dì 9. seguì una forte azione ver«
so Viola che durò per 6. ore continue:
il nemico fu h« questa respinte eoa
perdita di morti » feriti » e ptigionieri •
Si prosegue il reclutamento. Ta
varie Province sono state pubjblicate
le determinazioni di S. M. per la for-
mazione di alcune Compagnie di Mi-
lìzie Provinciali , ciascheduna di 200*
uomini^ le^quali devono servire colle
Regie Truope in questa Campagna . Le
respcttive Municipalità già procedono
alla nomina degì* individui « che do-
vranno essere estratti a sorte il dì 2S.
corrente *
Milano 13 Aprile •
'Le notizie ricevute dalla mostra
Armata per mezzo di officiali rappor-
ti sono le seguenti.
„ n dì éW'CoXoTitktWoWukéSt^mUk
del Reggimento Croato di Carlstad a-
vendo osservato che il nemico sfilava
da Mele lungo! Monti verso Ma rene,
gli spedì incontro il Sotto-Tenente Boih
dftariemick con alcuni Distaccamenti s
questi attaccarono il nemico che dopo
breve scaramuccia si ritirò » lasciando
solo due fhorti sol campo . Nella mat-
tina del di -8. il detto Colonnello a-
vendo intrso che il nemico si avanza-
va da Voltri versp la sua ala sinistra^
lo JTece incontrare da quattro Cotipa- ^
gnie di fucilieri, e da una Divisione d*
Alvinczy^ : V azione fu vivissima : il ne-
mico «i ritirò ne' suoi trirceramenti
presso 41 monte Acqua Santa z ivi fu
pure attaccato da' Croati ed obbligato.
a ritirarsi alle cascine di Voltri ; aven-
do lasciati sul campo 40. motti: si fe«
ceto i^rigionieri tre capo? ali e 23 soldati.
^ li giorno IO. il General Pittoni
ebbe ordine di postarsi con alcuni Bat-
taglioni innanzi alla Bocchetta » ed a-
vanaare co' medesimi lungo la strada
che cost^gia il mare. FraP<-gli e Bra
incontrò il nemico e lo attaccò. IFran^
cesi» dopo una vigorosa resistenza si
ritirarono • Ntllo stesso tempo un' al<
tra.
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tri Colooffft Austriaca giunta per la
strada di Ovada a Campo freddo» e Ma-
sone , fin avvisata delia battaglia che
SfgaÌTa f>lì* ala siaistra , sentendo il
cannoneggiamento* Il Gea B^aùliea
ordinò allora a quella tioppa di avan^
«are nella stessa sera v^so Veltri ». di
cut s' impadron) sul far del giorno se-
guente . S' ignora la nostra perdita , co*
me antora quella del nemico. Si son
fatti p>ù di ar^o. prigionieri, oltre 12,
Ufitiali . Nel tempo dell* azione , due
Vascelli di linea e due Fregate Ingle-
si costeggiarono il Kdo». e fecero fuo-
co contio i Francesi » a tenore di quan*
Co avevano stabilito col Gen. Austriaco.
Sappiamo che il Qaartier Genera-
le ambulante dell* Armata Austriaca'
era stato portato ii òl 7 piii verso V
ala sinistra nella^ Cirtìi di Nòvi. I* no*
stri posti avaorati occupavano su* n^on-
tif una linea che incomincia presso U
Bocchetta, e stendesi fi< o a Mv)neesilio»«
di drive ha comunicazione coli* Aima^
Ca Anstro Sarda di Ceva .
E* di qui tramitato di rttornn da
Vienna il Gt aerale Burone la Tour
Piemontese « òicesi colie istruzioni per
la presenta campagpa.
Genova io.. Aprile .
PrcSiguono vivamente le anioni
fra gli Austriaci ed i Francesi : que-
ari ultimiv hanno peiò albandonati
alcuni post», ed in consegvaiza i
primi si sono avanzati . In quara
inomento si sente che i Francesi &•
vendo ricevuti de* rinforzi si dispon*
gono B nuove azionr. I movimenti del-
le truppe Repubblicane sono però tali »r
abe non si possono rilevare i loro pro-
getti : sembra che il piana della Cam--
pagna sia stabilito^ ma non si può io*
dicare in veruna ginisa . — ^U-ttima-
mente partirono da Savona 5. mila Fran-^
cesi , marciando verso la Madonna del
Mónte : furono pere subito rimpiazza-
ti da altri distaccamenti venuti da Nìa-
za . Il Generale de Martin s* ìncam«
sninò anch* esso con 3 mila uomini per
Finale .
Dopo il fatto del d) 6. il General
Cervoni parti per la Monragna con
due' battaglioni, e fu seguitato da tas-
ta r altra truppa » a riserva di 3^0*
oominl «he limaaero in Volici. Aie*
Compagnie che eraao^ a Pegti , man^
ciarono al' posto del Monte dell' Acqnm
Santa ; ivi soffersero un forte incontro
co* Tedeschi « e ritirandosi vennero ver*
so Voltri . Intanto il Generala La Jhf /r*
pe erasi incamminato alla Montagna
con un grosso corpo di truppa» e ere*
desi per attaccare da un'altra parte-
I Francesi hanno dato- ordine dì pre-
parare gli alloggi ne' contorni di Savo-^
na per 9. mila uomini . Le posizioni
che occupano sono il Bricco det Vento»'
il Ronco, e le Capanne-.
Jeri dette fondo in questo Pòrto il
Vascello fnglese l' Agamennone \ egli
spiegò la bandiera di Ca 00 - Squadra ^
e fu salutato con 7 tiri dicnnoone» a
cui rispose con altrettanti. Fuori del
Porto ha dato fimdo un' altra Eregata.
Inglese .
Eìtratto del discorso dèi Ctttadincr
Faìpanh in occasione che presenta al
Sereaissimo Doge le sue Credenziali #.
Seranissimo D9ge .
V lì Direttorio Esecutivo delta R««
pubblica Francese avendomi scelto pee
risedere presso la Repubblica di Geno*
va in qualità dr Ministro Plenipoten*.
zi a rio , vengo per parte sua ad assi*
curare il Serenissimo Governo del viver
interesse che la Repubblica Franceso
prende alla prosperità ed- alla- aici|rez«
tn, . della Nazione Genovese . Questa
sentimento è una conseguensa della
stima naturale e reciproca de* due po«
poli cbe si seno segnalati col loro co-
raggio ed energia allorché, si trattò di
difendere o di ricuperare la loto liber*
tk . Altri importanti riflessi devono eoo*
tribuife a stabilire per sempre la buo«
na atmooia che regna, tna Genova e la
Francia V cioè la vicinanza de' due Pa^si^
l'industriosa attiviti de' laro abitanti^
r antichità de' loro vincoli commercia*
li e politici • La Nazion Genovese può
dunque assicurarsi de' costanti socces-
sivi buoni uffici P^^ parte della Nazioiy
Francese;^ed a vicenda il Governo Fran«
cesa ha diritto d' aspet.tarsi una reci-
proca » leale » e sincera amicizia dal Go«
verno di Genova. Neil'. eaercizio della
mie funzioni sarò sempre aniniato dal
desiderio di essere personalmente gra«
dito dal Serenissioio Governo di^Gano*
va 9 ad otteneta «al lampo, stesso la
DTgiTizecfb'y-
Vqltri io. Aprile. -
*- Sono stati «cercati m 4. ore dite* >
tattici i po^i Francesi dagli Austria-
^i-'coit dtlW forze loperioTi . I frinii si
a<m éìftsi lAno I flette avanzata , ina •
m99tniò ne ir ifiiiM>fSibilità di fare più
Kmgà reshtetvza» di Ik si ritirarono a
At^ritano a' Sono atatt imbarca ti rotti i
nÀilati e fcrki, ed evacuati tutti i
axMgazTìoiv' ' :
AUra di evenir J ia. -Àprrli. ^
' X' A relitta Austriaca ha ^to un
^irÌMnvtt\^ tn trencolonne . Tre mHa
>iieilìini '«lofi verniti dalla Socchetta^: al-
ti4 3. in 4. mHa da on' altra strada »
cKe condole a Voltri. Queste doe Ar»
tifate banno attaccata la Francese » ma
con piccola perdita da ambe le partì ••^
IKa state drdinato a cm altro Corpo
Austriaco di ta/gHare i Fraacesi da Sas-
seto, ma <)ii€V re troppe noti sono f ioa- .
ite in tempo . QàestO'movìmenco di id.
milk d^edetehf si è combinato* eolia
Squadra I«^tse di d. Vasceiit , d. Fre^
r^tt» e de* piccoli bavrioivnTi armati»
che agivano dal nMre . Toftò ci^
iron ha impadtto all^ Armata 'Francese
^«R.riritarsl senza perdita . ^ Besulieu
^a^ri^ a Sottri il di i^l. e taèvò che già
HTtà stato aftìbaitdonato dai Frantoi: vi
Abeitnaconfrrenza con il^Commodor
^hglése per due dre» dette gK ori ini
dppofmni aH' Armata per mettersi
Jimcrvamént'é in marcia» e se ne parti
dÌop6 avervi linciati mMte oominl. Ogni'
Corpo AiÈisteiaco aveva ìS. pezzi di
cannone .11 ifudietto Genesal Coman*:
^^ate pan) da^oltti In una vettura in
't^tfvL éHigcn:^ per attivare in tempo
»d Acqui » affine di 'ti\>varai presente
-nd un attateo cbe minacciavano i Fran-
atasi dalla patte diCeva.
<' FiREfrifB 18. Ap^Ie.
* ^Ffiiò di 'sabato mattila gWinte da'
'Genova-utia Staffetta coii Di«paaai per*
questo ^. Afìòt Minisno'dellk'Repub*^
mica Francése . In aefaito-Vi è ^s^tfUria)
la fròtiaia» dio 11 d) r». del eorrtirte!
"^ 1é trup^^ 'Fraac*ist''^iòtf6il toitiaado da' '
, ttene^àli lalIaEpe»r Marena acfaìcea*
tfMó' gli Ministro Safldi' a' posti di Monte'i
N^cHtte-a di^ Cardate» e <iie dbifo<iioi
vfvo ecMbatlfiaeiitivied' una valida r^?
aìsr<fv*i ^<* «rìbf^ le o;»rt; , furono gli
Austro Sardi costretti a cedere itcam-
pa di battaglia, lanciando trr> iHicnero
€onsìdeiabt)e dimorci e feriti, fv^' ^u&U
dicesi, che si trovi il Genef«t Rocca-
v ina Piemontese , ed altri Ufiziali di
stato maggiore, oltre molti prigionie-
ri . In conseguenza i Francesi passaro-
no ad occopare tutti i posti abbando*
nati, posero uno stretto assedio a Cova»
ed una porzione sì avanzò in seguito
•nella pianura . Si attendono ora i più
circostanziati dettagli in coafejrma di
quanto ai dice.
Scrivono da Liforno esservi arri-
verò la mattina del I^. stante un tra-
sporto Francese predato da un Corsaro
Inglese, avente a bordo 177. feriti ,
il dì cui Capitano dice essere accadu*
ti una forte battaglia tra g\i Austro*
Sardi « ed i Francesi con molta strage.
Roma 15. Aprile.
I Reali Principi Augusto d*Inghll- .
tetra e Saverio di Sassonia son partici
per Civitavecchia por vedere Tinibar*
co della nota truppa Svizzera. In se-»
gnlto del *R. P. Augusto -son paj-ttti il.
Ufitiàli Svrzzeried it General Dupleu : '
molta Nobiltà Romana si è ancora por-
tata cola per godere di detto imbarco.
Abbiamo intentò da Civttavecchia che
vi sono giunte le tre colonne di trup*
pe » ed i bastiiheati da.traspotto r scor^
tati da trie navi da goerra Inglesi ; on-.
de al primo vento. fa vorevcào s'incam-
mineranno per la Corsica •
• Questo- Governo- volendo sempre*
p*à assicurare IV Litcorale Por^ificio»
ha fatte costruirò itel Calmiere del no-
minato Porto di Civitavecchia due gros-
se tartane » armato in còrso » ed al cui,
oomaodo aon destinati ^ Alfieri. Giu-<
seppe Bartoli e Natalie Ferri ì le mede-
sime si poeraono in breve io Aiate per.
tenere lontani gK Algettni . . . r,
V risoluto che si costruisca uo nuo-.
vo Canate uHe Lagune Pontine •• aoog-",
gotto di niantiener^ asciutti i terreiìi #
eaeifza di cui torneiebbero all' antica
iaofidazione^ ^ ^ . r •
II dì 4. del corrente S. S, si ^
AgoatC^di pHtdiot^e-ai V^lscovado di
Antìpatro in Palestina il* }P, ^onFcfdr^
nando Lomellino H r'Qenova :Mmìao4a
Boiede^ino Casinense^éd^ttaalft; Prto-t
re dèl.VieteeYabileJHoMtt^Ocdi 9» P«^
ki di quesra Città .
Digitized by VjOOQIC
tSt
(k GAZZETTA UNIVERSALE £ìf.
^^f>? <^^ <^^ <i^es5 <w^es?<^e«w>*^.
Ntém.iS. SABATO 23. Aprile. 1796.
e
RANCIA
Fakigi 4. Acrile .
Direttorio Emcutivo .
Bfg^if^tto Mi Getursi Picbtgttu ,
^ ^^^ htadin Generate . Alloriliè
il Direttorio Esecutivo h«
•d^rito aìie vostre replica-
te domande dì darvi aa Sac*
? ^^i' ^ messore nel comando dell'
Armata del Reno» non ha ceduto a' vo-
stri voti cbc oelU speranza d' ta>pia«
frgTvi ancora al senritio della .Repub-
blica » in ilru maniera ahrtttaoto uti-
le per tei cfa^ onore vote per voi stesso .
Ha pensato che do|»o aver contribuito
ri potentemente m fondare ia .libertà
Francese, colle armi alla mauo, «apri-
te in un'altra carriera patte oiparo al
di lei ttabilioieoto in una goUa non
ihenoefficaco. -* In oòolugueilza gè*
loso di darvi una nuova firo va delia sua
confidenza e della tua stima 9 vi ha no-
minato Ambasciatore -della R^pubblicil
Francese in Svezia . -^ Il Direttorio
Esecutivo è ^sicurato, ebe trattando
I grandi interessi drilo Stato , aggin-
gnerete ullo splendore delle vostre glo;
fie guerriere quello degl* importanti
Successi nelle negoziaztoai politiche, #
che porrete altresì il colmo alla vostra
gloria acquistando de' nuovi titoli alia
ticooo^ceaza nazionale. •#
BìgTtitf 9I (^Héiinè Merlin •
< w-CtCtadin Ministro. Il Direteorio
Esecutivo ^rende^roppo d' interesso al-
la conservazione di un**uomo che si è
incaricato, con tanto 'Stcrifizio « 4cUe
penqse Pincioni di Ministro della Po-
Tizia e che vi ha posto uno zelo ben
Sostenuto > perdiè pensi potersr dispen-
urie dtU'accettare in vostra dimis3i(mr#
malgrado il desiderio che avrebbe avu«^
to di vedervi restare ài ditficii posto ;
che abbandonate . -* Ma nello stesso
tempo crede dovervi di nuovo' ricfiia-
mare al Mmistero della Giustizia. Lai
vostra esperienza in questo genere dt«
t«avagUo ve lo rende ficile, ed il Di*
rctcaréo Esecutivo ^ prevale con pta«
cete di qsustaoccasiooe conciliando e lè
che esige la vostra salute con V utilità
che la Hepobblica dee attendi^re dall'
impiego de' vostri lumi , e dal Mostro
patriottismo. „
Bìgitetto af Cittadino Gè Bìssìeu .
», Cittadin MinrStro . Il Direttorio
Esecutivo non si è ingannatS sul sen*
timeoto , che vi ha dettata la lettera
eolla quale gli presentate la vostra di^
snissioae . Vi ha scorto il sagrifizio di
un buon Cittadioo , che scorde se
steHo » quando si tratta delta sua Pa-
tria 1 vi ha veduta la modestia deli' uo*
mo illuminato, che sempre è 1' ultimo
a stimarsi . -« Il Direttorio nooosran*
Vie accetta la vostra dioiissione , ma non
V accetta se non perchè se gli presen-^
ta uà occasione di darvi nel tempo stes»
so la prova della stima e della con^«
denza che vi conserva . — Il Consola*
lo di Barcellona è vacante : le funaio*
ni che vi sono annesse esigono dtllo
cognizioni che vi soho famifdiarr • ed
un deciso patriottismo . Il Direttoria
ha creduto nofi poter aervire-meglio K
Inceecste pubblico che coniìdandovelo . n
. Lrt^urmemr PreiiMente , >
n d) IO Germinai fu celebrata la
festa della Gioventù in diverse Sezioni
dr quesu Comune, con- altrettanto d*
ordine che di solennitk e zelo In quet^
k Sctione ove abitano gli artisti di^
sette
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tette. T<f3tr! , si ir.no, iUiintì ad abbel-
lire la fc^ra con de^ pezzi di musica
e de' canti Patriorcici analoghi alla cir-
costanza . Tatti i Magistrati , le Afs*
tftiinistraziont, t Gomitati , de* vecchi r
e de' giovani destinati ad essere armati
91 porcarofio alle* ore ii. alla Manìci-
palitk; preceduti e circondati da de'
picchetti della Gaardia Nazionale, hati-
fto formato il corteggio degli ammini-
stratori oht &i s«n trasferiti 'al vasto re-
cinto detto diS. Rocco: Ti n terno di que-
sto edificio era adornato di gusto con
fasct d'armi» e con drapperie di colo-
it' nazionali : vi età nel prospetto un*
»ra circondata di vasi di profami : del-
le arie patriottfche dettero principio al-
la festa V in seguito il Commissarie del
Potere Esecutivo domandò con «n ^suo
òiscotso che si leggessero le leg^i re-
lative 8 quella cerimonia^ ti Presiden-
re della Municipalitìi rispose a questa
éomanda con un secondo discorso. Vi*
nal Olente i vecchi distribuirono delle
arati a'giovahi òbe erano stati 'scritti
per tale oggettp , ed il corteggio tornò
in feguito alla Muoiciparlità fra gli ap-
plausi de.' Cittadini . —Nelle altre Mu-
ntcipalìth di Parigi la festa si è cele-
brata colta stessa solennità: motti a*
lunni delle Stuoie di chirurgia» di pit^.
tura e di scultura fvrono coronati ; lo
che rendeva T oggetto di quelle riunio»
DÌ altrettanto utile che interessante.
/Tutta la gioventù da' 16. a' 21. anni
fa armata ì e quelli di 21. ricevettero
le catte civiche col dritto di votare
nelle Assemblee primarie . Molte Cit-
tadine giovinette .aumentavano eolio
splendore del^ loro grazie qtiello della
c^remonia: la decenza del loro porta-
ffiento le rese soprattutto degne di o-
Dorare «na festa destinata a celebrare
la virtù e l' innocenza . — I Veterani
circondavano il corteggio; la loro vec-
chiezza rispettabile e gloriosa era pre*
tentata ali* ammirazione de' Cittadini
giovinetti » che si affrettavano di dimo-
ftrare verso i medesimi tutti i segni
di rispetto e di tenerezza . Essi ram*
snéntavano il tratto di que' gicvani
Spartani, che riuniti nel Circo desti-
hato a* giuochi Olimpici » dettero alla
Grecia radunala una laminosa testi-
monianza de'coatami della LproNazio*
ne , alzandosi f per un^movimento sp.^n-
taneo» alla vista di un vecchio che do-
mandava di sedere ne' gradini che oc-
cupavano.
Da Nantes 28. M^rtA.
Il trasporto la Ninfa Marina Ca-
pitane Damouretce » preveniente dall*
Oriente è entrato in' riviera . Qaesto
legno aveva data fondo a Crac nella
Baja dì Qutberon dalla parte di Avrai
prima dell' arrivo degl' Inglesi. Nel
é\ 15. vide gì' Inglesi in numero di 7.
vele , un Vascello piattd » 4 Fregate,
e due altri legni : non parla però degli
80. trasDorti , né de' 5. Vascelli dir li-
nea. O quetra è una visione del pa«
drone della Scialuppa cbe dette la no-
tìzia » o partirono immediatamente.
Ninno ha però confermata la nuova,
talché si crede una totale invenzione.
hn.' Ninfa Marina ha dato per rappor-
to, che gì' Inglesi nel dì 15- e 16. a' in-
ternarono neHa B^ja di Q*''»^*'^"» '^■^
lungi a Carnac , r vicino alla peniso-
la , ove si presume che usi Loogre vi
abbia lasciati de' Dispacci ^ molte Scia-
luppe son passate da terra a bordo »e da
bordio a terra. Una barca pescareccia si
è altresì portata dal largo a bordo degk
Lvgtesi . Molte Scialuppe sooo state a
Crac a caricare delle ostriche » che
dicevano dover servire per Nantes, ma
che portarono effettivamente agi' In-
glesi. La Niìfa ha pure avuta notizia
che gV Inglesi ci hanno fatte sei ^prede.
Dopo il 16. Belle Isle fu del tutto li-
bera ; ma si suppone che gl'Inglesi vi sie-
no ritornati , avendone avuti diversi
rapporti. — Quando gl'Inglesi si avvi»
cinatano a Carnac posero il Pavigliooe
Inglese detto San Giorgio , che è bian-
co con una croce rossa . Poco dopo Io
levarono e posero la nostra bandiera
nazionale , e sotto il suo colore fecero
le dette sei prede. — Sono giunti dna
legni di Brema . e due Americani: han-
no deposto di essere stati visitati, dagl
Inglesi ; gli Americani furonp in gran
parte saccheggiati . — Sentesi che la
stazione Inglese è sempre allo stesso
luogo , e nello stesso numero .
«RAN- BRETTAGNA
Londra 25. Marzo.
Una lettera di Cowes in data del
di SI. annnaria che V Ammir. Chri*
ftian
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srian aveva p««te V Aiguìifeif e fa-
ceva vela con prospero vento , iosieoie
colla Flotta di 4^. vele da lui codvo-
Scrivono da Falmouth in data dei
ft3. che soo giunti quattro legni Fran-
cesi. di cui $'kospadroBÌ Sir Warrcn:
- l^^U' atto della loro partcnta , egli era
alle prese col convajo d'una Flotta dì
legni Costieri , composta di 4 Fregate,
3. Getter, e dtie Brick alla portata d
una batteria sulla Costa di Francia .
Essa formava più di 70. vele 5 l'azione
era gik impegnata tra la Pomotia^ ^
due Fregate Francesi. . ,,, -
Tre antichi Reggimenti d'Infan-
teria hanno ordine di star pronti ad
imbarcarsi per l'Indie Orientali; i tra-
sporti son già disposti a tale efFctto ali
Isola di Wight, Si pretende che alcu-
ni segni di rivolta scopfert ili tra iSepoys
esigano questa misura, e che perciò si
vogliano impiegare dei Corpi , sulla di
cui fedeltà si Po«sa cantare .
L' EUtis Siop di 14. cannoni cne
incrociava con 4. Cotter davanti ad O
stenda entrò il dllé in quel Poito,
e malgrado il fuoc^ continuo che sof-
ferse , condusse via on grosso basti-
mento calcico di vini. — E' tornata la -
Fregata il Garlavd dell' Elba, ^ove ha
condotto il Principe Federigo d'Oran-
g^^ _ Trovasi qui V Ammiraglio Corn-
wai'is Senna che si sappia 'il motivo del
stì^titórno. — Jeri parti ia Portsmouth
. sol Vascello l' Asùsttnza di 50. can-
noni Si*- Roberto Liston che vk in A*
metica per risedervi cerne Ambascia-
tore della Gran* Brettagna «
La Gazzetta ordinaria della Corte,
di marteiì M. corrente riporta i se-
guenti Dispacci indirtXKsti «ll'Anuni-
- ri^gliao da Sir Sydnry Smith.
A tordo dil Diamond » Capo FnhH'
' iS Marzo.
SiGHoKB . Essendo stato infermato
che i bastimenti armati distaccati dal
Principe di Boiiillon avevan cacciato in
Herqui (vicino a S. Brieux) «nconvoi©
composto d'una Corvetta, di a. Lougces ,
di 4 Irick, e di 3. Sloop, mi recai da-
vanti à quel Porto per riconoscer la
loto posiiiooe , ed esaminare il canale
che trovai strettissimo • e pieno d' ina-
haratai . Giansi aonostante ad aver di
Cali oegettt ODa suifttKente cogmiU
per determinarmi ad attaccate col jD
tnond senza perder tempo ^ senza arsp
tare la riunione d' alcuna .parte de
Squadra , per timore che il nemico 1
profittasse della dilazione per. fort
cani : Il Ten. Kinney Comandante
Brick Ja Libertà^ ed il Ten.Qosse^
mandante ti Lougre 1' Arhtùcratf
raggiunsero all'altina dei Capo eb
che non fossero sotto i miei, ordini
offersere generosamente i loro servi
che io accettai vpleotterissimo , ta
piii che alla mia impresa eranp as
lutamenre essenziali dei piccoli ba
menti. La fortificazione che serve 8
difesa ideila B0J1 consiste in due bai
rie sopra un Promontorio elevai a
è uno scoglio. Si osservò che il nei
co era mólto occupato a montare
pezzo distaccato sópra un punto <
domina l'ingrèsso, J^rì un'oradop
.mezzogiorno il detto cannone tirò
pra di noi nelPatto che passa van
f^a il fuoco dèi Diamond lo fece
cere ili IX. liiinuti. Gii altri tirare
contro di noi « allorché giravamo
pilota , e siccome, la loro situazioi
che ci comandava , dava ad essi un vi
raggio deciso sulla posizione del nei
Vascello , giudicai espediente di mu
ré l' attacco* In conseguenza distac
dei soldati di marina perabbordarec
tfo all% punta , e prendere poste rtorm*
te (e batterie. Mentre le barche s's
vicinavano alla riva vennero vivami
te ricevute , ed arrestate un^momei
da un Corpo di. truppe mandato pen
porsi allo sbarco. La situziooe era <
tica, poiché il Vascello era espq^jtjp,
più vivo fuoco 9 in un luogo dom^
manuvra per regolarlo era assai "cH
Cile» cperchè erasi distaccata una p
{e considerabile del di lui equipaggio
( Uf»a in altro foglio
SVEZIA
SroKOLMisa. Marzo.
Benché non sieno pcc anco io
minciati i lavori a Carlscrona • cont
toctò il Governo ha assegnati 1 foi
necessari per V eq uipaggia meato d'
numero di Vascelli egtto)e a %Ufi
dell* anno scorso « », ^
CÉRMA^
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• G E H M AMIA
Vienna il. Aprile .
Votando queito Magistrata Civico
sfhptota^re d«)r Ajtitsimo le celesti be*
ffedìzioni tutte fioHre, Armate in occà-
arone che dee aprirsi la Campagna » si
port^ jerl ili cbrpc^, seguitato da tutti
1 eteri d^lte Parrocchie » e da motto
liopofo , aita Chiesa Metropcltraim di
^nto Stefano ove fu cantata solenne
Messa con eapòstrione drll* Auausris
fimo Sacramento « ed O-axione analo-
^ alta circ0ftan7a. In tale occasione
essendo stat^ caldamente raccomanda-
ta una colletta a favore de' soldati che
fono rimastì inabili pjr ferite ricevute
ifelle scorse campagne, e ddle vedove
emftdfì di esfi , fa la medesi • a ab^
lAmdante e copiosa . ^ tal pia funrìn-
ite i#!rerve»lnero f»rìvatameftte le LL.
MM. Il edAA.RR.
Contemporaneamente alfa partenzV
àé\V Arciduca Carlo Cx)mandante Gc«
Iterale dell' Ar.mata al Reno, sono sta.-
tt spediti gli «rdini a tutte te nostre
Armate perchè alV ept^ca dèi 92. cotr.
Sf sciolga r armistizio, e si^ricomtiici*
na Te azioni militari. Sentesi che i no-
stri combattenti, che oltrepassano, co-
ltre SI accemìò , il numeto di 20o. mila
uomini • verranno divisi in tre Corpi »
per opporli a* tre principali punti che
diconsi fissati da* Francesi; nell* Hnnd^
srtick , sotto Mantricht , e sulla destra
del Reno verso Dnsseldorff.
Venerdì scorse giunse qui da Pie*
noburgo il Gav. di S. Prrest gik Am-
basciatore* di Francia a Costantinopoli: *
il medesimo *viene ipeditc da quella Im«
per«trtee in Italia con ona particotav
commtsmne : nel sabato ebbe 1' ooorc
di tin' udienza da S. M. I. , ed in segui-
to ha^ avute delle confetdiize con qtte«
sto primo Ministro.
. Portano le lettere di- Semlino che
èpiunroin Banialuca da Cqsjtftntipopo-
It un Terrai^, come Corriere con Di-
spacci per quel Pascià , ì quali si dice
che contengano l'ordine che passatoi!
Bairam » tutte le truppe si dispongano
m marciare contro i Russi . Drfatti si
s#ii prtficiiNari a vedere de' movimen-
ti che indicane. tale spedizione: quet
Fascik Chatich è stato t«i tal cireoatan-'
xa Mmioato Bin Pascià « o sia Con*
dottleto. — In alimento di tal msora
le recenci lettere dell' Ukranta annoa- *
siano de' grandi movimenti di ccuppe »
Russe verso Chozim » Render, e sa toc«
ta la riva del Niester: diconro esservi
giunco il Maresciallo Soowarow , e se* -
colsi una gran qoaotitk d' artiglieria
d^ ogni calibro . r- Finalmentf sentia*
mo da Kiow che si riuniscono diversi
Reggimenti Rossi sotto il comando del
Maresciallo Romanzow , aspettando ce-
la l* ordine di marciare per una segrc*
ta spedizione; ma siccome et esserva*
no sai Nieper de' grandi battelli dai.
trasporto, credesi che perquelia rìvtc^- '
ra passeraiino a Chersoa per ricevere
de' nuovi ordini . -■ -
AMBVR60 2. Aprile.
Nel dt 27. del caduto mese i^rri«»/
vò a Caxhaven proveniente dall' In-
ghitterta sol Vascello il Gétriaad S. A..
& il Prìncipe Federigo, d' Orango, il
quale due giorni dopo si pose nuova-
mence in viaggio , dirigendosi alla voU.
ea di Vienna r Parimente è arrivare e
Caxhaven uà Vascello Inglese con un
convojo.
Rattsbova g. Aprile •
Oggi è stara tenuta una seraordi-
naria adunanza alla Dieta , ed in essa
il R. Arciduca Carlo è sute nominato
Generale Feld^Maresciallo deir Impe-
ro . Le altre promoiiooì nella Genera*
litk sono stace perora differite.
Si erede che sark ben pceste pe- >
sto in dclrbera^ionel' affare rimeaio aU .
la Dieta dal Duca de* Due-Ponti rela-
tivamente, al suo Minisiro Sig* di Sa-
labert. Le Corti di Berlino e di Dre-
sda lianno ' anticipatamente promesse ^
la loro assistenza sa qaeste £acte .
I T A L I A
Quello che fo da noi accennate
nello scorso foglio io data dIsFireoae»
si è confermato» carne si rileva da quaa«
S^ appresso . . • .
Genova ì6*. Aprile.
Gli Aastriaci erano gik veneti
dalla Bocchetta in numero di circa lo.
mila in tre Colonne con molta artiglie* .
ria a Veltri » che T occuparono » dopa
che i Fraeeesi che vi e rana accorsi ia
numero di 3; 4e 4. mila . pocettera ri*
tirarsi a Savooa, imbarcando pti^ia,
quanto ava vano di pie impprtaate, e.
ta-
Digitiz^d by VjOOQ IC
■a^ÉiiiT #*
tft glia fido Un ponte ptfr non eifere in»
seguiti: soli ^&o. Francesi cnoprirone
U ritirata de suoi > e tra ambe le pérti
non vr fiironochc SO.morri .
GiancÌT Francfsì da Volcrt a Sa-
vona» dopo H ripeso di sole 6. ore, ìloro
Generali fecero marciar e tutta k trup-
pa con dell' artiglieria per la |»arre deU
la Madonna a sostenere il Ri^oKo di
Montelrffino gfit attaccato dagli At*
striaci fine dai giorfio avanti fo«. cor r. ,
ic' sostenuto con bravora fino allo spun-
tar del giorno 1 1. — ' Arrivato eolk il
General la Harpe con 8 mila Repobbli»
xeni in tempo di una dirotta pioggia > e
grandine, distaccò verSo le ore 4. una
Brigata inviandola a provocare i) nemi-
ca , che si pose subito in ordint di bat-
taglia in numero di circa 6. mila uo*
mini. La Brigata si battè sempre in ri-
tirata fino alle falde della montagna r
ove era postata V artiglieria , e di do-
ve si frcere due scàriche , che sconcer-'
tarono in quel posto V Armata Aunria*
ca . Allora un Corpo di S ^^^^ Fran-
CAsi attaccò la medesima con baionet-
ta in canna , e Pobbligòa ritirarsi ver-
so Monrenotte , inseguita del contino-
' vo dal Gen. Ctrvoni . In questa azio-
ne furono fatti prigionieri 15^0. Austro*
• Sardi, ed «Itrertarti restarono sul Caot»
pò . I Francesi ebbero 300. feriti , e
aron pochi ir.orti .
Ik Genernl Ma^sena che era sa-
lito per la parte di Ficrale aveva anch'
esso nel tempo medesimo arraccBro ,
conquistando , uniramente al General f
la Ha rpe, Timpoi tante posto di Monte*»
iMtte-: più di a. mrla sono stati t pri-
gionieri in tale occasione da esso man*
dati a Finale .
I I fatti ulteriori ai sopra riferiti si
> trovano rte4Ia Capi» dei seguente Di-
spaccio Ministeriale.
Ddi Qu^ihP GituraU defte Csrcsrf
^Ó.Germi^mt ( 15. Aprile) Amo IV.
épfts RepwMké P^émeffe.
li G9ìì€faU in capite étif^ Aftmti^ et
M Vt ho rese conto che la Csfr»pagn«
era stata aperta a* 9. de! corrente ,'e
V» ho d»ta parve dell* insigne vinirriar
cìke la nostra Arrrat& ila riportata
pressa \ Campi di Montenotte . Devo
ora rendervi cunK»* <kUa bKfoglìtt d» -
MillesiiBo. n
» Dopo la battagtirdiMontennttv
avendo trasportato il mje(^uartier Ge-
nerale alle Gareare, ordinai al Genn-
ral di Divisione La*barpe di portanti
sopra Sassello ad oggetto di scacciarli
gli otto Battaglioni che vi aveva il
nemico» e quHidi nel seguente giorno
con una marcia rapida e nascosta ar
v^nzarsi alla Cirtìi del Catra. Il Gen^
Massrna si portò colla sua- Di visiere
solle alture diDtgo. IlGen.di Divisio»
ne Augeraa , che era in marcia da
due giorni con alcune brigate,, si pose
a cielo scopexto netta pi<a>nn^a delle Car*
care. Il Gen. di B-igata Menare oc*
curò l^ altura ili Btesiro; ed il.Gen.
di-Brigata Jouberd occupò cob suo Cor*
pò di truppe d^ Infanteria' leggiera, \f
interessante poshrtone di S. Margherirars
„ll dì 13. sulfarde*! gtortrorl Gen\
Augerau , colla sua D.visforre > fbrzJ^
la gola di Millesimo , mentre che ì Ge«
Aerali Menard, e Jouberd icacciaxono
il nemico da tutte le posMtìonl ail* in^
tórno, inviluppando con una operario<-'
ne pronta ed ardita un Corpo di 1500S
Granatieri Tedeschi ,alla testa de'qu»-'
li troVBvasi iV Tenente Generale Fro^
vera f fuesti non depose le armi né si'
rese priigtonietv ; ma si ritirò alia cimat' ,
della montagna di Cossaria » e ' ei sii
trincerò- fra le rovrOe dt^un.vccehka
Castello molto fotte per In soa^ posi**
Mone . w '
^llGetiw Ao^rau-fece avanrarr 14
sua artiglieria , e si cannoneggiò per-
molte orer alle IF. della mattina, stan-i
co dal vedere cosi trattenuta la minj
marcia , feci intimare al General Pro»'
vera di rendersi » egli Armando di pur» i
lamentare T ma un vivo canneneggia-'
mento che s^ impegnò^ sulla mia dsitta '
avendovi obbligato a trasportarmi co- '
Ih , il General Proserà parlamentò col
Generale Augerau pee moire tempo :
siccome' non patr stero accordarsi le
condiaioni che richiedeva , il Generale *
Augeraar fece fotorare dalle truppe 4. «
colonne e» marciò s«rt castella di Cessa-
ria . Di giè t^ mcrepido General di Kt- '
gate Jonherè de* Granatieri, crgoiio
pel coraggio t talento oiMitave ^ si era
avancato «oa 7. uomini ne' ti tacerò- '
menti del nemico v m% essendo xasot
ferito noHar tcm , caldo pet urta ,on«r
in
Digitized by VjOOQIC
-de creduto inofto da' sa^i • ti T&lleiitò
il movimento della colonna . La fectca
non fu però pericolosa . »,
,, La seconda coloisna comandata dal
<Seneral Baoel » marciava ucitamente,
« colle armi io braccio:$ ma giunca a'
trinceramenti questo bravo Generale
restò ucciso da* neoHci. — La terza
colonna 9 comandata dair Aiutante Gè*
Iterale Quento fu egaalmence fconcer-
cata nella soa -marcia » per morte del*
lo stesso -Aiutante ucciso 4$. un co) pò
di palla. Tutta l'Armata ba^ vivamen-
te compianta^ la perdita -di questi due-
■bravi Ufiriali . -»
jy Venendo la notteftemetri che ti
-fiemico cercasse io quel tempo di a-
prirsi una -via colla spada alla mano::
feci perciò riunire tutti i. Ja.ttàg.lioni,
e formare de' parapetti con delle .bòt-
ti 9 e alzata delle batterie i' obusjeri
« mcz70 tiro di facile . ,,
,,n d) 14. sttlfat del giorno le due
Amate si trovarono a vista . Il Gene*
rale Augerau che comandava la mia
ala sinistra » ebbe 1- incarico di tener
bloccato il Gtneral Provera . In^utsto
molti -Reggimenti nemici » fralquali il
Reggimento 'Belgiojoso^ tentarono di pe-
netrare il mìo centro; il General di
Brigata Menard si avanzò e k> rcspin*
se vivamente : gli -ordinai in seguito^
che si ripiegasse al piii ^presto! stilla
mia destra 1 e prima di un' ora dopo
il mezzo gioeno » il «General IVlasjiena
sfilò luogo la sini«tra^ del nemico » che
occopara con de'foeti trinceramenti di
numerose <baaterìe il SPaese di Dego .
Le nostre troppe furono alloca fatte
avanzare fino alla strada .di Dego a Spi*
eòo; ti General JLa ha rpe marciò colla
sua Dfvìsione an tre colonne chiuse in
massa; quella della sinistra comandata
dal General Causse passò la fiormida
sotto il fuoco dej nemico a guado Aell'
acqun fino alla met« delia vita 9 ed at-
taccò Tala sinaKra del nemico con la
dritra . Il General ^Cervéni , alla t^-
sta della seconda colonna » traversò
la Bormìda, sotto la py»tezione di una
delle nostre battette, e marciò diret*
temente centro iluemico; la terza co-
lonna comandata dall' Aiutante Gene-
rale Boyer girò interno ad un rivo e
tiglio la ritirata al nemico . Tatto que-
sto movimento eecoodato 4al talento
de' Generali» e dall'intrepidezza delle
truppe , fece che venissero perfettamen«
te eseguiti gli ordini ricevati. — line*
rorco inviluppato da tutte le pasti» non
ebbe il tempo di capitolare» avendovi'
le nostre colonne sparsa la morte » ii
terrore » ^ la fiiga . «
^ Mentse che sulla riva dritta si fa*
cevano le disposizioni per 1* attacco del-
la sinistra del nemico » il General Pro-
vesa col Corpo di truppe che coman-
dava a Cessarla si rese prigioniero di
guerra • Le nostre truppe "marciarona
quindi da tutte le parti dietro al ne-
mico ; ed il Gen. La harpe si pose ad
inseguirlo alla testa di quattro Squa«
dreni di Cavalleria . — In questa cele*
*bre giornata si son fatti da 9. mila pri-*
gionieri • fra' quali un Tenente Geoe^
tale , alcuni Colonnelli » e un Tenente
Colonnello : Quasi tutto il Reggimen*
to Corpo franco; tre Compagnie di
'Croati^ i Battaglioni Pellerini» Stein,,
'Wilckelm» Sshrerwe» Teet-sel, e 4.Com»
^agnie d' Artiglieri , con molti UfiziaU
del Genio.^ inoltre il Reggim. di Mon-
ferrato » della Marina » di Susa » e 4.
Compagnie di Granatieri tutti Piemon-
tesi ; si son presi 23. pezzi di cannone
co' loro cassoni ed attrezzi» e 15. bao«
^diere . ^
^11 nemico Ila avuti circa ^500. mor-
ti « fra' quali un Ajucante di Campa
Colonnello Sardo . La nostra perdita ar
accade a 400. uoti>ini uccisi e feriti •
Al Cittadino Rey Aiutante di Camp»
del General Massena fu ucciso il ca-
mallo sotte di lui 4 e il figlio del Geo«.
La * harpe ebbe il suo cavallo ferirò*
Prevedo che avrò una terza battaglie
fca pochi giorni . „
Bu^nafaru Gemgrah i/t espiti.
Inoltre dalla pai tv di Garesio sono
stati. presi ai Piemontesi 5 Ridotti.--
Jeri t francesi atta re areno le fortifi-
cazioni di Montezemo » di dove si udì
un vivo^cannoileggiamento.
Frattanto seguitano ad entrare
nuove truppe Repubblicane in Riviera
per dove sappiamo essersi incammina-
ta anche 1' Armata Francese che era
di riserva a Bajonna ; e già seno stati
fatti passare al Cairo alt.i gnoo. xkctm.
di Cavalleria leggiera 1 e miUe d'Infan-
teria .
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fcra ••- '.-.
térìtt ptr wpartfrH ov^e occórra if bi*
Sogno , essendo ora Y Armata Prance-
Ss provvista di tutto. -^ Sono pare pas-
sati 20, cavalli per servizio djel Gene-
ral Fuonaparte , compreso un superbo
cavallo bianco r che gli manda in dono
il l>.rectorio Esecutivo. «* Da Loano
vk partendo il grosso treno d* artiglie-
ria di 120. cannoni per l' Armata Ffao-
cese, ed è eontinovo il trasporto di car-
ri con attrezzi militari , polveri t mo-
nizioni ec. , per cut oltre lagranquan^
cita ài moli cke vt sono, vengono po-
ste in requisizione sulla Riviera tutte
le bestie da tiro, e trasporto.
Jcr mattina si videro ripassare'
di qua diretti a Voltri <rirca 3*^0. Gua-
statori A<istriaci seguitati da molti car-
ri- con zappe, ed altri ferramenti , e
questa mattina è disceso nuovamente
dalla Rocchetta un Corpo di 1400. Te-
deschi po^-e a Voltri . Da ci^ si crede*
va doversi esegllire colk qualche nuova*
intrapresa concertata con le Navi In-
glesi; m9 suir avviso che discendevano-
due numerosi Corpi di Francesi uno da*
Varreze, e Taltro dal Campo, tuttr
i Tedeschi io questa sera , col restan-
te della guarnigione, che lunedi scorso
avevano lasciata a Voltri » hanno ri-
firtsa (a strada della Becchetta per pas^
sare ad Ai|ui .•
Una Divisione Inglese ^i mair»
tiene sulle nostre alture forte di 8. ve-
le , ed una sola r^ve è entrata in Poifo.
SentesT però che V Ammiraglio Gervis
partirà in breve con tutta fa sua Flotta
alla volta di Tolone per aspettare tn
quei pnraggi il ritorno della Scjìiadrft
francese del Comandante Richer) pro-
veniente da Cadice . Sappiamo ancora
che in Tolone vi sono del tutto lette
16. Navi di linea, e diverse Fregate .
Altra di Genova ip-. Aprite^
In seguito delle azioni tffi?rite a
tutto il d) 14. abbiatno i] seguente Rap*
porto.
Da Satsello 27 GermUjéfl ( \6 Aprìh)
Anno ÌV. delta Repubèfica Francese.
il Gei frate Lt harpe Comandante la pri
ma Divisióne delta Vanguardia. Al
Ministro Plenipotenziario delia fie-
puhhlìca Francete a Genova.
„ Per mezzo del Generale in capita
avrete intesi i nosuisucces^ide'is. 13.
e r4: ma ignorerete il re«fo: vi faccfrf
dunque sapere che feri 15.. il nemictr
in numero di 6. mila uomini , delle sikt
migliori truppe Unghere&i , si portò ad
attaccarci a Dego» nella , stessa posi-
zione ovtf IO. mila de* suor erano* sta*
ti battisti nel giorno avanrti . Le nostr*^^
truppe stanche pet la fatica furono sor-
prese «il nemico s* itApadronHe' posti» e
riprese i l^K pezzi d* arfiglietta che ave-
va perduti nella vigilia . Avuta no-
tizia di t«l fatto vi accotsi col Geo.
Massena; ed il Generale in capite ven-
ne a raggtugnerci : la battaglia fu ter-
ribile ed ostinata per quasi fi; ore ; m«
la vittoria non ci abbandonò; tutto fu
ripreso a foria di baionetta: 1500. pri-
gionieri caddero 1 n nostro potere , fra'
quali nòo' pochi Ufiziali f-da ^o. mor^
ti son restati sul campo di battaglia ^
ìV rimanente del nemico è stato talmen-
te disperso • che són sicuro che appe*
na dieci soldati satanno arrivati ad A*
qui co* loro fucili', (^esta vittoria ci:
è pèrò^ costata de' bravi soldati • e fr&
gli altri iì Generala di Brigata Catts>»
se che è restato morto a pie de' trin*
C'eramehti; i Capi di Brigala Dup0)r,
e RoodeaU son rimasti feriti. — Nel*
corso di 4 giorni ho spediti per la Fran-
cia piik di li.milaprigtonreri» fra' qua-
li 2*50. Iffiziali : il nemico ha avuto ìft
tutte le suddette azioni almeno 3. mila
uom. tra morti e feriti H Gen. Pro vera
i prigioniero, ed il Geu. Roccavina ferito^
Abbiamo prese lo. bandiere, 19» pezzi
di cannone r • «4^. cassoni co' loro ca-
valli . — La nostra perdita consiste in
rfio. prigionieri» e 550. tra morti e fe-
riti. ** Sulla mia sinistra il General
Rosea ha battuto ti nemico ,■ ha preso
il Ridotto di S. Gi« di Marìaìro, due
cannoni, e fatti 150. prigionieri. —
Il Generale Augerau si è impadronito^
della famosa posizione di Montezemo «
— Il General Serrarier ha battuti i Pie-
tnontesi dalla parte di Ce va}. -^ fin tal
guisa si è fatta ht nostra rionioner •
siamo al presente in grado di marcia-
re in avanti . — Si aspetta la nostra
Cavalleria ed artiglieria » che viene a
marcia forzata . — ' Crede che in breve
avremo naa gran battaglia che ci a*
prirk la campagna. Le nostre truppe
soQO animatì^stme . — Avendo intese
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984<
ckif^. miM» pofVHtii erano aSasselb,
ini SAa qaj portato eoa ona ptete àc\'
U,fi|ta D>yis)oo€ per attaccurlif M
CSM etaano i'\ fiìà partiti „
. Lj iarp0 Gtm^r.
t$, .IV General Buoo«p»rce ci dà
ima erafi4e. tperaoza éi questa Canpa*
una : hcndkè «lavine , aoitee 9\ corag-
gio , ei al Sangue freddo la prevUioiie
fi prazioaa j»er ba Gence^le.
-Ci«MovA 13. Aprile*
I)opo3aparceoKa de' due Squadro*
M r^nonfiì da Casal Maggiore , jeri ne
gtttAfero- altri due proveniiencl da Boi-
:aiQlo^ £/beist breve proseguiranno la lo*
«O'ifiuactai -.etfti fOoo del Reggimento
Areidiieà Gioseppe» ne formano ti ro«
^ie del dElegg^meDCo di i6oo. -cavaili .
-r- Jetipjirc arrivò un Convoglio di 45.
aaviaggi ^tfidii di muniatoni » ed al-
an attrezzi da guerra .
Sjo acato 4i€riiale dell* Armata d* h
Italia è ii aagneciCe : Comémdduu Gea#-
wU il 'Groacale d', Artìgiteria Baroot
8«af)lietiiC«aM»k^arie Gt/t^rsie di Guer*
m S.\A. il. ti $erep>ssÌQM» Arciduca
FerdiAandf); ^ar^ìérmsstrot'Gfvfrai^^
lra£*iice '» T^nentf Msrf^cisili ; Prcvv^ra 9
Afflas* Henrici * Argcotsu« Sebotcea*
dorf 'Carlp^ ^G^uetmii M^g^iorii Lipc-
bay, Pittoni«itttccavin|t« jLaudon, Sa-*
lts« Sekaodorf I Kecpen » Schubicz » ftp-
uUsììnii eNioolettl ; Bat$tìglhnh %iv
Ciirhtadtf I. di Stlumi , 1. di Vara-
sdini composto , 9. *«* Arci<)iKB Anco-
nio» 2. d* Atvioaif % di Nadasty , 2.
di Scrasoldo, 2 di Lat(erin«nn « 3. dì
Ttiorn , 3 di Beisski , 3, di Terri , 2.
di WencesUo Conoeedo., 2. di H'ijT,
I. dtBrechaiaville » J. di Michel WaU
lia > i. di Jfordtf, I. di Sceio , 1. di Pr^^isà,
I. dì Guglielmo Schroder» r di Dj4ic*
scbmcisrer , l. Granduca di Toscane,
j. dì Pellegrini » ed l. di Varasdiei ,
cbe Cbcmano in tutto 32* Battaglioni d*
IpfiM^. — CdVéiUris jititriacé: S, Squa*-
droni dr Ulani di Meizaros, lo.diUf-
aeri d'Arciduca Giuseppe» e 2 di Er«
doiy.-*'7rcf^^# «//ea/^ ^'e///#ea: Briga'*
dter Geoereie il Priocipe Cttto i ^.Squa-
droni di Dragoni del Reggimento del B e»
6 ài quello della Rcgìoa, e 6 di quel-
lo del riincìpe Eredicftrio. -^ Csf^p^AmPt*
Uéfià ai Mdo dfi KidiSérd^gma: Tf^.
X^ntnte Maresc^ih, Colli ^ GtMtrjfi MÈMg*.
giare flomburg % 3. Battaglioni dat-Cor-
pò Franco di Giulay , g Dìvitiom di
Granatieri .Stra^oido , a. Battaglioni di
Belgiojoso» 1. Baftaglionp dei fecondo^
Reggimento. di Guarnigione; e 2. Dìri-
liohì de* Dragoni dello statò maggìocsa v
Nella predetta truppa non sono com--
presi i GMstidiùri^ Zéij>fiat9ri « Mhfat^ri,
P^ìftOHÌeru ArfigiUri^ e is gtn^e filièra
vizia di csr riaggi.
AVVISI
f^ famiglia Ten^y-Remilly della Provincia di I^uxemburg , ha 1* onore di pre-
«eniceil Pubblico» ehe si aroya presso di Joro tutto ciò che vi ha di pia nuovo in mo-
de Fraocoai»edJogteal»€omecr«atini, cappelli «piume* fiori •ghirlande, pezzuole
«icamafeàoaeta , ed tu 0iO ••masitigUe dt ItHion ricamate , abiti alla greca » cintare r
fccatpe • «f eov^loKnre lutt^ ciò che ha rapporto all' abbigliamento delle Signore •
4}oe$temqdegli«rnvaAOOgni tre mesi di Francia» e d'Inghilterra direttamente ^
Cra maderima 4avoaa pure.in queato genere, e sarà in caso di contentare le perso*.
' mt f begU ordtnetaimo jqoalcbe }avoro dalle robe qui sopra annunziate . Presso deU^
«edesima al trospauoeincoit pomate fini , rossetto vegetabile , e pomata pe? rinfre-
àcaro le^aarflr» il tutto è di Parigi , e a giusto prezzo . Il suo magazzino è situato la
via del •fioofio a) Num. 1^5. proteo al Canto agli Aranci .
S Sigg* loceffessati «ella fabbrica della Birra eretta in Pisa fanno noc^»
cbe MNNido 4ina qunutità di Birra latta iad uso Inglese, statino 'vendeodpla %
féoK duo la Bottiglia» prendendo ancora Bottiglie vuote io parte di pagamen-
to al "preflBZO di mezzo ^aolo V una ..
j ' La/maacioa dd d) 25* ataote saranno vénduti per V Asu pubblica diversi
Mobili « Attaezizi « e <2uadri esistenti in noa Palazzina accanro al R. Teatro
di via jMU Ptegolgya per il di é» e 9^ Maggio prossimo sarà venduta air Aita
del Magtsarato dà' J!upilli , a aopra .la fatta Kima di scudi 57 -3 la Palazzina
auddètu CQU.Giaadino^ r scuderia annrss^.. :. ,, t,.: ., . ,
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««
(^GAZZETTA UNIVERSALEjf)
Num. 34. MARTEDr 2(>. AprHe. 1 796-*
Decreti tmai
P»- R A N C I A
•f ARICI IO Aprii©.
Consiglio t>b* Cinquecento .
Decreti ematiati ne pripftfi ghrnt .
'Contare d*1 15 Germio»!
, { 4. Aprile ) Anno IV. il
fofdo di tutti rMHtkti*
in attivirÌL di JèrWiìo ^
di "qualsivoglia grado sa-
li p3g8t# in it<^<"^ ^^Atò j Le dispo«'
^7Ìont délftf^*Lcggt «he accordano del*
l'f indcOoick a cànsa del discredito de*
|(Ìi -a^seilnACt iòn tetecatìe ; le provvi*
9te io natura accordate dalle Leggi coti*
làtiueraniìo id eseguirsi. >,
,, Le dis^esizioni della Legge che
ordinavano cbe i* itnprestlro forcato
itOQ dovesse esser pagato che in asse*
goatlysdn revocate: le prostesse de*
éienda^i saranno ricevute in pagsmen*
Co del 'detto imprcstito , fino però al
foto ffiùtneoto in coi gli assegnati e
te promesse potranno cambiarsi con do*
mandati: Le promesse che rientreran*
Ho per via dell* tmprestito, saranno e«
gualmente che gli assegnati cancellacet
t bruciate. „
„ ti Corso d* astronomia pratica »
faldato dalia Legge suho Sta bri intentò
^el Boro di longitudine * sarà aperto
net già' OAlegio delle quattro Nazione:
In conseguenza 1* Osservatorio > cono-
scittto sooò il noMio d^ Osservaiorib
iella Ca{ltr, Iteà fMiftÉ a dlspòsizionto
idei Cittadino Ldlépde , incaricato di fa-
^ qoesto Cors9« „
,t Qualtiniytte IndSvidiio che in di-
sprezzo delia Liflge flesse ut) Piroclii*
*aiMi à convocaci^ A p»%b1tca , sia a sud-
alo di cartpane'ì o in qaalsi voglia «Uri
'gttisa*, ^fh piuÀc» Mr 4MZ%o delta Polit-
ila Correzionale colla paigionta di ^.
mesi per la prima voTta, e d^ on anpd
per fa seconda . Un'Minisrro di ^nikt»
li^glia Culto ehee^efciterk lesiaefuth;
iioni in AssembUa^onvocata come soi»
prt , sarà panilo per la prime vokà
«on an anno di' prigionia » ed ia caso
di recidiva sarà cbndaaiiftbalfa depocc
tazione. „ » '^
V aCite sul ir<}iies€ro ^e* berti
de* parenti degli Emigrati fu ripreso
nella Seduta dal d) 7. Aprile • Dopo
oleum dibaltimenti il Consiglio edett^
il seguenreptrogetto. „ Quelli, su' berti
de* () il ali è stato «(^osto il sequestrò
io virtù della Legge del 17. FrimaìriB
Anno II saranno ammes^ adomandif*
, re la^ divisione ordinata dalla Legge del
$1 Floreal • Il sequestro terrà per quel-
li che non avessero domandato cf ctio
non domandassero la divisione . Il se-
questro sarà apposto su* beni di quelli
indicati dall' Articolo L della Legge d^i
9 Floreal . ^
Armata delle Coste t>BLL* OtBANd: •
. Da NaMtts 8. Germinai (28. Marzo) \
riCiarettekzrrvnta in questa not-
te da An*gers a un* ora ctrc«i . Appeifa
«s* intese cii che tutta la Città fii la
moto per védeclb arrivare, non già p^r
felieitatlo .della pace fatta eome V aA«
no scorsoi ma per godere della sua colH
fusione • e per vedere un' alrra voH»
qiiesto éimoso scelteraro. In quest^^fo.
gi è stato condotto per tutt^ la CiCt^
in mezzo di un corteggio imponete s
H pòpolo ha per rotto gridato : viva l|i
Rep«tbb!ica. In séguito è Stji<ójfi9ph
xato t e dimtnt vetta fiacìl^» ^^ <
' . , ... - «
i
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iZ6: •:■•/
10^lQMÌiiÌ9f.Gi^»frnle et Aagirs $ Apri-
U. li Gev^ritli di Dhrsipng HcdùU"
vfffe l ai, DìrittQfh EtiCfétivo ,
W Generalissimo d^antte fo foci-
lato il dì 9. Gerin.tnsl ( 29. Marzo) a
orp 4 della sera a Nantes . Devo rice-
vere 41 9^0 processo ed ioterrogi torio:
Ve lo farò perireoire col primo Corrie*
Te, — Ecco alcuni dettagli del sud d.
Cbtrette.'ExtL alto un prco più di cinque
* jfftedi, di b^l taglio^ nerboruto e lesto;
Ii;^orb&:&zaao»cig4ia e capelli neri; occhi
non moì Co grandi tna vivi ; naso largo
^m corto, bocca grande» mento in fuo-
ri ;i|EaIe è il suo ritratto: Vestiva con
u^ gilet ed un pantalone gtigio e so-
PL*a una isonttiri^ verde con bavero ros«
jn^gallonsta d'oro; alla bottoniera un
'pirtcolo Crccifisso; cappello tondo» e
)[€ÌlifpA. Quando arrivò ad Angetsave*
•y% la testa asciata per causa dì alco*
*fi^. ferite . IJn popolo; imtnenso si por-
rlo in folla a vederlo, e si contenne a
solo riflesso , che ben tosto avrebbe ri-
. cevutp il pfemio de' suoi delitti . In qtta*
. lanque occasione afTetiò davanti i Gè*
nerali e il Consìglio molta pulitczTa,
facendo continue riverenze, e sisfor,*»
Zò di provare cbe ncn era sato pceso,
^ m^ cbe si er^ reso; lochè dimostra ti
timore che aveva della morte. Quan*
do fa arrestato gli trovarono addosso
alcuni luigi» ed un portafogli con Jet*
tctt del Pretendente y in una delle qua*
li lo nomioava Tenente Generale con-
fidandogli il comando della sua Arma*
ta cattolica e rf ale . •« E' stata presa
•ullà Costa, micino a Pórt.Malo, tut-
ta la corfifpondenza de' piani , csirte,
« doc«mepti spi-diti nC&aretteyStoffletf
ed altri Capi Chònans: erano essi m*
ti spediti dalF InghiUerta per metzo di
un tal Bourmoti cbe sbarcò con alctmi
suoi, ma che fu costi etto a salvarsi^
abbandonando il tutto. Questa scoper-
..jti ci porrà senz^a dubbio al fatto de 'pro-
"; getti de' ribelli;, e degli Emigrati, e fa-
ciWterk il m^zzo di annientarli.
Dmì Quarti cr Generale ài Mortai a.
6. Germinai . • -
Gli ChoQsns de' Distretti di Mortain,
Maienne.Domfronte, Avranches,Fouge-
rcs» e Vire essendosi riuniti a S J.i-
Ines, il General Mailer ordinò al Ge-
nerale Quesncl di far circondare S. Ja-
mes, eJ ifìtat)to.si potè hi mftrtftt^coV
la sua truppa. I brigandi atVértiti del-
la marcia si gettfirpno dalla parte di
Fougeres; ma avendo incontrata ima
colonna di Repubblicani persero l$o.
uomini ,* e si ripiegaroao sol Villaggio
.di Ferrè : sul momento i Generali Mai-
ler, e Qaesnel avenlo fatte marciare le
loro colonne , cornine. ò 1' azione che
durò dalle ore 3. dopo mezzo giórno
fino alle 7. deUa ser^ ; gli Chouans e*
rano in numero di 4000.; la Icro lìnea
teneva una leja e mezzo ; tentarono
di tagliare le truppe Repubblicane ;ma>
la riserva comandata dal Capo dqfori-
gata Alrnsiio, gli attaccò di fanco, e
poco dopo furono posti incerammre in
lotta cn una perdita conWderabile ,,
Ùa St\erè 0 Genniual ( 2p Marzo )
), Ùa Distaccamento di 250. Cac*
ciatori BJgi, cadde negli scoisi giorni
^n una imboscata di 2 mila Chouans,
malgrado tutte le precauzioni prese dal
Comandante: gU Chouars fecero tutto
a un tratto un fuoco «ì vivo sulla no*
ftra troppa, che 40. Cacciatoti rima*
Sfro morti a quesia prima scarica : il
rimanente si battè con molra bravura»
e sebbene cpprcsso dal numero si ri*,
tirò, conducendo seco i feriti; molti
Ufi<lali si dettero la morte per noa
cadere nelle mani delli Chouans . Il
giorno dopo di questo affare 1' Aju-
tante Generale d* H^lancourt , si p^
in marcia cercando i ribelli , e gli ri-
sconciò al posto dalla seguita azione s
allora i Cacciatori d* AIHer e Cassel si
gettarono a corpo perso nelle loro im«
bosc&te, ed a furia di bapnet^a li sbo-
scarono mettendoli io piena rotta, mal-
grado r accanimento con cui si batte»
rono . Sessanta ribeili perirono in que-
sto incontro , fra' quali Bodard nnoie^
loro Commissari civili, y.
Da Bpeax 2i* Gannirai (31; Afàrno )
£' stato condotto in queste prigìo
ni il celebre Colin ^ Capitano dclli Cho«
uans , che era prima Chiru,rgo della Co»
mone dì. ^. Germano s egli era decora-
to di tutti gli ordini Reali . Ventidoe
altri capi di ribelli sono arrivati in.quest*
oggi : sono stati presi colle armi alla
mano nella Comtuie di La mbe ville ; qua*
iti si erano trincerati nella casa di >un
particolare» di dove fiicevaao lina tee»
- • ribil
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rìbU fì'ififsà : i eoffv^jitstt) pertib porre
il fuoco atU casa y e<>1 qfraì the zzo si
sono resi. Il loro prìjicipat Cspo è un
t«l Davhif che %i faceva soprannomi*
.Bare il Terrore.
MiNi^rEiio DE1XA Mariiia»
Nuovi Marittime.
n ili «. Germiiial ( i8. Marzo ) ar-
rena soUa costa , presso hsigny , un
piccolo Slòop Inglese .
Il d) 13 ( 2 Aprile } uoa Scialap-
pa cannoniera Inglese» essendosi troppo
avanzata aeila Baji d' Iisignjr arrenò
cgualtnen^tf sopra tsn banco di sabbia.
Il PÒiffimo grosfa Nave mercah-
fi{« del Commercio di Lisbona , passan-
do dal Brasile in Asia , fu predata, dopo
«na battaglia di 5. ore» da una Frega*
ca Francese di 44. cannoni, la quale
dopo aFer4« preso rutto ii suo ricco ca*
rko , confisteiire io circa 20. mila lui*
gì d' oro, de' coralli, e 90. mila luigi
ITI monete d'orodi Portogallo e d'argen-
to dir Spagna t le inchioda i cannoni • e
vi pose a bordo alcuni prigionieri In-
glesi. La Fregata Francese si «hiama
la Ctfffvèfi^f^ff^*
BELGICA
BavsELLES 5. ; Aprile .
Il Generai Lef«bure che comanda
H corpo d* armata destimto ad agire
sulla riva dritta del Reno, ha dato
ordine a diversi corpi di .troppe di
portarsi in avanti ad occupare vari
posti • Al presente i Francesi stati*
no fermando un campo trincerato
fra Kaiserwert» Duisbourg , e Dnssel'
dotf , che sarà occupato da un .glosso
corpo di truppe indipendentemente dall*
armata della riva dritta delReao^
Questo campo sarà muntto di moltis-
sime btccèrie .
Un grosso convoio dt artiglieria
composto di cannoni da 36. e da 24*
libbre di palla , proveniente da Ven*
loo ha passato il Reno nelli scorsi gior-
al vicino a Dusseldoiffr^uesci canno-
ni devono essere postati nelle batte*
ri« > che coprono qo*. Ila piazza • Dì*
versi corpi di cavalleria « di dragoni
sono altresì transitati per lo rive del
Reno: l'aja dritta comincia di ^iàad
occupare ia sua postrzi^ne al di la del*
la Mosella .;,
H General Moreao è passato per
quatta Città dirigeadusi a FArigi 1 di
ÌQ9fi «hdc.ià a ffcal^rc il cwnauio
dell' arniAca d;.'l. Reno in l^^gs^d'h Pi-
chi-gru. Il Gtfnersi B^urnonvitle é 9r*
r|yato egualmence qui : egli si trasfc*
lisce in Olanda per asìunicre il co*
mando deli* a'cmata Francese.
Le ultime nuove cicevoxe dal Ee*
no ci fanao.«aperc, che una forte co-*
Ibnna d» truppe Austriache è arrivata.
aUa Sieg $ e che gli abicanci di quel*
le contrade ai sono titit^ti nell'i nter«
no dell' Alemagna. In conseguenza di
tal nuova è stato dsto ordine alle trup-
pe Francesi che si trovavano nel Da*
cato di Clevts dispartire subico pee
DusseldoifiF; lo che. è/stato eswguico
senza ritar4ot altri corpi di truppe si
sono posti egualmente io marcia pe£
r armata di Sambra e Mosa « Dicssi
che il Quartier«Genecale possa essere
teasferlco ad Aix la Cbapelle «
Tutta la gioventù di prima rcqui*
tSaione è Kata incorporata , secondo la
loro scelta, t> nella cavalieri» o nella
infanteria , ed o^ni giorno h esercita
alle evoluzioni « rRViandt)la in seguita
al Reno . t- Secondo il Decreto del
Corpo Legislativo sono stati posti ita
r«Mquisizione tutti i cavalli di lusso de*
Dipartimenti riuniti; è stato altresì
posto in requisizione qi^anco è neces-
sario pel mauteoimento e sussistenza
delle Armate • Gli oggetti predetti
vengono peiò tutti pagati io mandati
sulla tesoreria nazionale di Parifii.-
OLANDA
Haya a. Aprile . ^
Il Ministro Francese Noel ha ti*
messa alla nostra Assemblea Naziona«
le uòa Nota , in cui chiede a nome del
Direttorio Esecutivo , che ilnostro Go«
verno dia gli ordini necessari pércbò
gli Agenti Francesi prendano possessor
cerne proprietà deilà Nazione di tutti
i beni degli Emigrati di Eraqcia esi-
stenti sul Territorio Datavo 9 o che ia
seguito si scuopriranno per tali. Con
questa Nota vìen pure insìstito perchè
non si frappongano più ostàcoli agit A-
genti del Direttorio medesimo nelP esc*
ci2zioile degli ordini » che lùKino relati«
vamenre ai bèni saettanti alP Elettoc
Faiatmo nel Ducato di BergopZQon»,
e devoluti per dititto di guerra. Alter Bé-
pub^iica Francese . ■ - ^ ^
G£lt-
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'^ t n MAN
f '.«C't t' f .'/C'iH. G*OTgio Fi irrigo d*
O •'^•r wc ? -i»*» ^»f'> d«ik> Sratoìder
<* O^-itA-, S W f^'prrttort gli Iib
f.^.^'f '»•» U etf>ct ti G neril Magfio-
!«• f ^ ^ t-i< Affnit* . -• Li ^rdodsea
M % fv«^4'# •;«fff} f/rHUmtro dall'
f^ #' Kixtrty ^ Uj lia iwcj»ar<' Gf e?nl
C/-^<*^^*ta uri 'a GtViC'zt
€a a^nnifcaca «cff» F Hcara
mgnli che ttrwiw àLtkomm »: * .A^ik^
f!a M B»9^ Bem
cfdDca Orto. £s.i
0rfal d' Artj^iwia C3««t w* « ^ ^t*^
4^, W«f«»cl^. «Mw. i;:.t«i>-^v V.»o^»
Mf'irrìifirrr*" €te€» <à l^(^^«
€2tir
flieUt WittcU al disoilo Idk ChtV t.
Warka, e fisalcndo la Plica fango la^
tkiistra vk fino alU saa sorgenta nel
Tcrritem di Cracovia vicino allaCic-»
tk di Paca ; preodeodo poi la ttrgent%
del piccolo fiooie Scola loogo la destra
finisce direccamence alla Ciukci Mi-
sk>witz nella Slesia superiore . Qaesta
liaca racchiude io tal modo OQa por-
TÈ^-ie dcì'a^ Sic^^ata , quella pic-i
ccfia T^artc «i i.;c^r>^;M che, si trova sul-'
u sÈTT-cr^ «ÀcÌ\.^.'mffo , i Palatinati di
FAj;^fc<l»ji • ^ \la|ovia 9 cQiDpreie la
Cr-à ^ Varsavia e di Praga» il rima-
9r<iiC(MK tutina ri diPbckedi R^wt,
evi >aM pi»rrone di. quello di Cracovia.
ELaaaFELD 5. Aprile .
G:ìiigciio cootinuameate nei nostri,
p il X*^*.»*» %c^ ct;^«^Arì moke truppe francasi . Je-^
ì «^lf««^^ 1^ rt e4 Oijgi joa pesati diversi battaglio-.
01 eoo UQ convlfo considerabile di mii-.
»4tK>oì e d' artigUecia , credendosi cbe
si d^iìfaiio verso Schwelm. Si prosò-
yo eoa attività i lavori a DusscU
doedT. e si tratta di geture uà tcria
poaae sul Reno.
Benché siasi parlato d' ai> cambia-
ifieatAtteìlalìoaa di demarcazione, non
st no osserva con tucfociò verno con-
nassctno* I Francesi rispettano tal-
aaeatc k detta linea che non permet-
Kno a vetuoo de' loro d' oltrepassarla
£Vl resto io dna Parti Belligeranti,
ai foaidaM reciprocaoaente con molta
at^tnsìgiia » per lo che ìi passaggio da
)>Hitl SL CokMiìa è m^to ristreito .
Bc«T^\ & Aprile.
SS c#at»ai«saM da cvcto lo partici,
pttf*M%ttvt dì t^aorra» o regna una
t<*^io attività m\V Araaaca Franco*
K i r^^malooarì, ed ì prigionieri
^>Aj^Vsta wo^.^» |tH>cn4laatnte a rio-.
Iv>*^i^ ì d^v<rsi C.rAìdi truppe» e si
ìi*v«i*suv>.» cQ« rHxìt\> ardore i lavori
1*** s vNAhiMù it Cc4>e3ra, Si vi aìw
s\^ t'%4vAHCar>vio ìci é?v«ai poari dell'
♦ ;.v{.^< hà^ IXà ^ra:ii ijfvrrnì sì osserva-
V«> ^ ^ k ;>K>«tu*«<«(^ A C?CTÌerì. Dee-
u ,x\< ^ ^...liit^vx» eccv>crai>!io ìi dì 15.
iV*.-*»*»^ !».> ^^xisik,^ !tvUi^ i< "^ tra tira d«^
\fc^>fC*^tk
1^ ^<^l^eK•d^"^^ 0^>tia
ca
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ea Cacio, il qaale fra It grida di gio-
-sìm è* un immenso popolo a ccoTSosmoa*
tò 0ir Albergo della Casa Ràssa , do-
ve fd^riceiriito da ana guardia d'p*
oore. Jermattìna si portarono a com*
piimeocarìo in corpo tatti gU yfisia*
n deir Armata Imperiale' e Reale qui
^ esistenti: in seguito i) Principe «ssi^
^ stè «Uà pirata» ed alle ore 4.« della
sera si rimesse in viaggio aHa volta^
di Megòriza . * "
Secondò le notizia éell'ATto Re*
Ilo seguono dei movimenti nell* arma^
ca Aiifrriaca.: uni gran psHe del)si>
cavalleria ha già lasciati^ i sxkA ac^'
cantona'menri 'per avvicinarsi al Reno-;
• Si asfccta a momenti T arrivo del Con-
tingente Sassone, il di cui quartier
generale'verrà per quanto credesi sta^
bilico a Wìsbàden'. Il' contingente Ba^
varo- Palartho idee esser nombilmcnte
rinforzato» do^endofr fr tale ciFctté
trarre le. uomini da ciascheduna cem*
^ pagaia dì tutti i Rrggrmentt . — Il
d3 f p»S5Ò di quì'^l Reggimento Un*
ghtrrse di Glulay» che tecavasi Verso
il Basso Ren9. '
Siccctne gli abiianfì fra il Reno
e la- Mosa pressati dai Franceti a pa-
gare rinapbste contribruzioni si face*
vano spedire delte fommedai loro cot-^
rispcihdenti al df qnk de4 Reno 4>er
potersi Hber»re dal1« molestie che sof»
trono, il' Ten. Marese Conrt ài Erbffch
che comanrda il cordone » h^ pròibìtO^
rigorosamente il trasporto al dì 1^ d«f
cO(done mcdesituo di qualunque sooi*
ma di danaro»
SV1Z3ÌERP
Basilea d. Aprile » • ' ^
Son già arrivati sul TerrirerroEt*
iretìco doe 'd«^ Reggimenti STviizeri*
cbe erano- al setvtrto d* Olanda, cioè
I le Guardie » td il Reggimento dì May :
La ftiaf^ior ^rce di qfuesti dtre Ct>rp(
è torrmta'per Neucbatel^e Berna ^ eie
due Coni pagate delle Guardie Sviate-
re entraron qui fioo dd di scorrente»
Si aHlcuta che giogneranno prèsto an<>
lo gli altri Reggimenti cbe son» ri ma sri;
Le move lettere •Credenziali rin-es^
Se al Sig. Battbcletr r dal Direttorio E-
sccutfvo hanno gìk oredotro*dell' tfFi?t-
to. l'Oantooi £ Zurigo , Berna , LìJ'
ttxrà,t;»ltrt#iW', Zu3,»Ì4Ìietf,Stkrf**
fesa, Appenzet, come anco le (.icfC
di San Gali , e di Biei baono ricono-
sciuta la Repubblica Frsnceie, servcn-
dosi dei termint i più lusinghieri a ri- .
guardo del mentovato Sig; Bar the lem/ .
Sembra che gir altri Caiftoni vogliano
differire di» tal riconoscimeato Uno air
Assemblea cbe dee aver luogo a Fraue»-
Fels nel prossimo mcst di giugno..
IT A LI A
Torino 2o. Aprile .
Notizie di guerra .
Dopo leaaiom svguice verso VoK
tri, e che il General Beaulieu era par*'
rito per'AqQÌ»'il Getterai Roccavina
attaccò il. di ir. il Demico< a MoOte^>
notte ,, .e lo respinse libo ^' Ridotti' ài
Moncdegino: il -General d' Arg^ntau
sostenne T attacco e giunte fnio a Mon»'
tenottev ma nel giotao seguente etseo»
.dosi il nemico dì «nóito r in fonato- tort-
ilo ad attaccare \ nostri- e riprese k
detti posti ,- talché IT'Geiìèrà^e^ d* A«*
gentau^ fu costretto a ritirarsi verso
Ferrania: in questi fa^ti ref^f6>. trito-
li General Roccavina , ed è. ignctatà .
perdita fetta à^ amba le nattii. UfQe» ^
Derat" d' Argentau si -ritirò^ in. seauit^* '
col suo Ccrptf di ti uppe - e coKa Vào-
gu^rdia del. General Roccaviriar irersb
Peréto . .— N^lla wra d&l dì iS. fu sen^
tito un fòrte cannoneggiainei^to dalla
parte di -Dego . — Pratianro i-I Gene»*
ral Froverà erasi avèiiaato con '^oi
Croati al Castello 'di Cosaeda , ove fit
attaccato. da 5» mila Francesi^ che po#
tè respiirrere dopo uà* ett idi sahguì-
hoso cottflUco ; il nemico riafWTiaodo
air esptigftazione del poKo » si tidussé
a ci^'^o'^darlo . •
Il Corfio 6« truppe Pra«ccsi cbtf
òbblic^ il Generale d'Argentea* a tt«»
firarsl vj^rso Pareto » essendosi .molta
ritifòrtaco, tenfèr di sioggtorio ar.^or*
da quella ^siiione , a<trcc«€MÌ»slgtorr*
tso 14 e superando ^ pc-siads Dego^, I
ed «vanta itdos? ino 9 SpIgApv ma nt 1-
ì% mattina ò<'\ di 15. vJ^giunfe ali' im*»
provviso il ColonneUe Wuk^s^ovickv
che- da Sésiello ove trova v»«i ♦ portoMi
a sorpretìdere iV nemico e lo inv'cKl di
£a^eO) impadronendosi di luttu Tarrti^
gHefia, e bagaglio cl^e secof aveva ,.
Ma questa vittoria no» f u 4i lunga du-
rata ffoiol\è -t^^nJlo (Cito il Grj>erai^
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Ti E n il A NI A
Vienna 14. Aprile.
Essendo qu) giunto 0 iti mamenced4
Londra i! Pi incipc Giorgio Federigo d*
. Orj<»>ge second#»«enko dello Sratntder
d' O^ndfl^t.S. M riiìperatore gli ha
conferiti U .carica di General Maggio-
re ^eUe sire Armate. — La prclodata
M. S. avendo altresì richiamato daU*
Armata il General d' artigl«erta Baro-
tic d'^Afvinzy r lo ha nominato General
Comandante nella Gatìicia e Lodomiria,
Aggi tigne ndovi le Provincie nttovameo-
\t acqtiistate nella Follonia.
Non abbiamo in questo momento
Veruna notista dalle nostre Armate al
Reno: ecco frattanto fa nota de' Ge^
serali che se rvii^ debbono^ nelf Arma-.
^ ta del- BbSio- Beno sotto il Reale Ar-
crdtica Certo. Es^aonoi segoenti. Gt*
fieral d' Artiglieria Conte di Wartea-^
ftlebert ; Tenenti Mate^cialli Bar Sta-
dP9> Weroeck, Kray , Gruber» Cantar
MélsColloredo, Conte di Borros , Prtn^
cipe Carlo di Lorena « Conte Mercan-
tini ; Generali Maggiori Monfrault»
Prfrfcc, Conte Baillet , Conte Vincent^
^oHovrath , Ban SebortendotiF, Conte
Atcainft dt Simschen , di Scbeilemberg,
ftar. Miliiif , Conte GontrevHl # Bar.
Vézetsang , Conte Navendorff, Pnnci-
t»e AnhaU Coten » Conte Hadtck • Bar.
Cienmàyer t Principe Hoheolohe » di
Spielberg; e Bar. Blsnit.
• Abbiamo aopra un pabUko fogli»
Tedesco \Ì0 total deaerizione della li-
fiea • che forma i limiti dal Teriltorio
f^rossiaWp colle nuove conquiste della
Pollonià . Principia ^u^ata linea itelU
Sajnogftia vicino alla Cittk di Goer*
eembarg aita sponda sinistra del fioma
Nieoen , e lungo questo stendesi fino
0t contro alla Cìttk di Grodna, ov«
tjhchiodei Palatitiati di Troky, e No<«
wogr^oA, i confini de' qaaK sono pciM«
ffvàmeftte formati dalla riva •iniatts
èei dettò- fiume '. Dal pósto dicontro a
Crodao continua lungo i confini di^l Pa«
latina té di Tn ky fitia alla Gttìi di Na«
>ew I èalfa qoa>^ luogo x^ueltt della Po*
dlathltr vkftno sotto la Cit^ di Brzesci
che è neda Lituania e salta defera del
Sug; di Ik attraversando questf> fioma
^ hf*^ìttiA9. ancori , portasi in l^nea
fitta 'fino air imboccatuta diUla Plica
nella Wtstola al disotto ddla Cittk «.
Warka» e risalendo la Plica lungo lac
^sinistra vk fino alla sua sorgente nel.
Territorio di Cracovia vicino alla ^Cicr
tk di Plica ; prendendo poi la sorgente^ i
del piccolo fiume Stola lungo la destra
finisce ditettamente alU Ctttk di Mi-
slovrita nella Slesia superiora. Qoesta
linea raccbiode in tal modo opa por-
9iojie della Sagiogizia , qujelìa pic-j
cola ^rtc di Lituania i^he sì tfQvii sul- j
la sinistra delNjemcOf i Pai a ti nati di 1
Podlachia e dì^ Ma$ovia t campreia la
Ctttk di Varsavia e di Prags» il rima*
nente deVPalatinaci diPbckedi R^wa»
ed una porzióne di, quello di Cracovia •
£LaEÌ^£to 5. Aprile .
Gmngooo coptinuameace nei ooitri,
circondari molte truppe francesi . Je^
ri ed oggi aoa passati. diversi baiiaglto*. I
ni con unxQnvtjo- considerabile di mu^. '
niziooi e d* artigUecta , credendosi che
si dirigano verso Schwelm. Si prose-
guano con attivi tk i lavori a Dussel-r
dorfF» e si tratta dì gettare un terzoy
ponte sul Reno.
Benché siasi parlato d* un cambia*
mentanellalinta di demarcazione, non
se ne osserva con tuttociò yeron con-^
trasscgno . I Francesi rispettano tal-
mente la detta linea che non permet-^
tono a vetuno de' loro d'oltrepassarla.
Del resto Ja due Parti Belligeranti,
si goatdano teciprocamente con molta
attenzione • per lo «he il paesaggio da^
Dcocz a Colonia è molto ristceito •
BoNie:% d. Aprile.
Si continuanp da tutta le partici,
preparativi di guerra» e regna una
grande attivitk nell' Armata Franca*
se. I requisiziònar] , ed t prigionieri
cambiati vengono giornalménte a rio-;
foraste i diversi Corpj di troppe » e si
proseguono con molto ardore i lavori
nei circondari di Cobl^nza . Sì vk ali-.
co trasportando io diversi puntideU'
artiglieria • Da ver} gior-ni si osservar
nn gran movimento di Corrieri « Dee*
siane i Fca^icesi pccuperanoo ii dì. 15.
corrente un campo sulla destra riva dei
Reno» formato di 2^^. in ^5. niiU uo-
miai sotto gli ordini del Geo. L^Febure«
.r. FaaKcroRTr l'i. AprìJe.
J. rUVcro alle ore 2.d>ll5 stra^^ Wl
sa. ii qaearaCJtià Se Ai/R* r Aroidu*'
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. ca
ett Ciclo, M qaale fra It grida d! gio-
•HwL è* un immenso popolo a c(roTSOffnoa*
Co all'Albergo dclU Casa R0ssa , io*
ve fd^rrcevuto da una guardia d'o*
nore. Jermattiiia si portarono a com*
pltmeocarìo in corpo tatti gH Ufizia*
li deir Armata Imperhite* e Reale qai
esistenti: in seguito ì\ Principe sfsi^
ttè «Da pirata, ed alle ore 4« delU
sera si rimesse io viaggio alla volta,
41 Megònza . • -
Secondò le notizie *e!l'ATto Re*
Ito segoono dei movimenti neir arma^
ca Ausrriaca.: una gran paUe dell^«
cavalleria ha già lasciatl^ i suoi ac^^
cantonamentt 'per avvicinarsi al Reno-.
• Si aspetta a momenti T arrivo del Con-
tingente Sassone, il di cui qusrtier
gencrale'^vetrà per qoantocredesi sta^
biltto a Wisbàdcn', Il contingente Ba^
varo- Paìarifio dee esser nombiimcnte
rinforzato, do^cndoir fr tale eift-tté
trarre le. «omini da eia schcd una cem^
pagata di tutti i Rrggitiventi . — Il
èì f p9$KÒ di quìll Reggimento Un-
gherese di Glufay, che tecavasi Verso
U Basso Reno.
Siccctne g)i abitanti fra il Reno
e la* Mosa pressari dai Franceti a pa-
gare risposte contribruzioni si face*
vano spedire delte fomme dai loro cot*^
rispondenti al df qua de4 Reno 4>er
potersi liber»rc dal1« molestie cbe sof^
trono, il' Ten." iVfatesc. Contt di Erbech
the comanrda il cordone , b« proibì ro^
rigorosamente il trasporto al di IK def
coidone mcdestiuo di qualunque som*
ma di dnnaro'*
SVIZZERI
Basilea 6. Aprile . - ^
Son già arrivati sol TerrtforioEW
iretico doé 'de^ Reggimenti Sviizeri^
che erano- al servizio d'Olanda, cioè
Fé Guardie, ed il Reggimento di May t
La maggior ^rte di questi dtre Corpi
è toriTata*per Neuchat«l»eFerna ; eie
due C(?n1pagate' delle Guardie Svizze-'
re entra ron qui fioo del dì scorrente»
Si aiticuta ette glognèranno prèsto an*
lo gli altri Reggimenti che son- ri m a ^ri:
Le fmovt lettere Credenziali rin-es'
. fé al Sjg. Bartbeleory dal Direttorio E-
sccuttvo hanno gik oredt>tfO*deir tfFet-
tà. l'Oanrooi £ Zurigo , Berrà , Lìi-
♦«rà,TJ«»tiriM', Zug, »a4Ìieir,Si;i*f**
i5>
fusa, AppenzeI, come anco \< (.icfC
di San Gali , e di Biet baono ricono-
'scinta la Repubblica Frsncese, serven-
dosi dei termini i più lusinghieri a ri^ .
guardo del mentovato Sig;Bartheleniy .
Sembra che gli altri Caiftoni vogiiano
differire im tal rtconoscimeato fino ali*
Assemblea che dee aver luogo a Fraue»-
fels nel prossimo mese di giugno.
ITALIA
Torino 20. Aprile . .
Notizie di guerra .
Dopo legazioni svf^uite verso VoW
tri, e che H General Beaulieu era pap^
tito per 'Aqoi »' ii Getieral Roccavina
attaccò it'dì ir. il oemico a Mom»-
notte ,. e lo respìnse iibo a* Ridottr ài
Montdcgino: il General d' Argentau
sostenne T attacco e giunte (ifHì a Mon^
tenottev ma nel giorno seguente etseo^
dosi il nemico dlsnóito rinfortato^tor*-
nò ad attaccare \ nostri e riprese r
detti posti ,• talché" H Geiièrà)e< d* M*
gentav fu costretto a ritirarsi verso
Ferrania: in questi fat^ti tettò. ferito-
li General Roccavina , ed è. ignctala .
perdita {»tra ÒTk ambe le luttii^ IttQe^
DcraJ d* Argentau si -ritirò^ in. teauttO' '
col soo Ctjrptf di ti uppe . e coKa Van-
guardia del. General Roccavina ^erso*
Pareto . .— ' Ntlta aera dal dì iS* fu sen^
tito un forte cannoiieggiameiito <?a>la
parte di X>ego . — Fratta nfo il Gene»*
ral Frovera erati avanzato con iSboi
Croati al Cas«eUo ^àv Costetia , ove fa
attaccato. da 5» mila Francesi, che poa
tè respingere dopo un-' ori idi sa ógni-
^osa conflitto ; il nemico riamt-zUodo
air espt^gnazione del poste, si tidussé
a circondarlo .- ■
li Corpo di truppe Fra«ecsi che
obbligò \\ Generale d*Ar«:ent«u- a ti-»
fìrersi verso Pareto ^ ejssendosi .molta
rrnftrtafo, tentò di sloggUirlo accora
da quellaposiiiotte , attrccaCMi» il ^or**
00 14 e superapsdo 'A perito- di Deg^» I
ed evaoremiosf ino a SpigAp*f ma nt l-
la mattina del di 15. v^g«ur^se ab' i»n*»
provviso il Colonnelle Wuk^ssovick ,.
che dn Sésselio ove trova vesi, portowi
a sorpreudere iV nemico e le invetri di
Carnea ) impadronendosi, di tutta r»tti-.
|li*ri8, e bagaglio cl^e seco, aveva.
Ma questa -vittoria no» fu li lunga du-
rata 5^ -pc^ioi.è ^t^^n do state il Gf/ittai^
PiO-
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Tiovcra I ic'poun lungo cdosticwto ccft-
tresco,ecf (retto a rendersi prigioniero
di ^vttm , quella colonna che lo cir-
condava^ si' portd vcno aera con ini-
Deco sopca il Corpo del Colonnello Wu*
icassGVicJc» die io obbligato, per la sa-
pei^iorftk del nemico ^ad abbandonare
•quanto avava. conquistato. -
Nel dì ì6. seguirono molti attac-
chi vivi e replicati control posti avan-
zati di Ceva; ma a tutto quel giorno
erano stati 4nfuitt0osx.« avendo trova-
ta nelk costanza delle Giostre truppe
•una efficace resistenza^ e patticolar^
mente atta Pedagkra , ove i nemici
•soffersero una considerabii perdita di
joofDÌni e molti ivriti.
lappiamo che ora trovasi la rnag*
£ior parte dell' Armata del General
Colli radunata nel Campo della bicoc-
ca presso Lesegno e S. Michele per
sostenere Mondov) « soccorri: re Ce va
ia caso dt qualche attacco . Quella del
Ge'nera)^omandante BaroAdt Beauliea
è accampata al di sopra d* Aqoi , ove
arrivano giornalmente nuove truppe»
ed è io positura da poter soccotrene
anch' essa Ceva .
Altri Notizie di guerr» .
Fu nella seta del di 13 che iFran-
Cirsi sorpresero e circondarono il Cai«
ro . QueHa Municipalità vedendosi pri-
va di forxe ed incapace a sostenersi»
si portò fino al Convento degli Zecco*
lenti a presentare le chiavi al General
Francese*
Nel di S6. tBepubblicsni dopo ti-
sia vigorosa ed ostinata pugna preseco
il pi sto di Montezcmo . Altri san-
guinosi fatti seguirono à Sorravalle e
fiussolasco «on gran perdita da ambe-
due le partii de* nostri mancano tra
morti , feriti » 4>rigtoaieri e smarriti cir-
ca 7. mila «omini;: tra gli )J.fi7Ìali jc-
ftinti trovasi il Colonnello .'di Monfer-
rato che si batti .valorosamente jino
air uitimo sangue sulfe jtrtbV^re di Cos-
seria : il nipote del Genéraf Colli è ri-
masto prigioniero: gli àlt^jUiìziaU Pie-
montesi sono stati riUscijLritsulla loro
parola d* onore, e gli Uii7.ia1i Austria-
ci ritenuti . ^" Verso la sera ; del detto
giorno >é. i Francesi replicarono l'at-
tacco alla'Pedagiera» e a Testa nera^
yresvotandoii divisi in tre colgono di
l^. mSa^Qomfnl Pena: 1 ocst»- levate
le tende» si ritirarono nelle trincere »
ove si difesero e batterono tutta la not*
te, 'dando così lucgo all' a.itìglìcria ed
a' bagagli di ritirarsi io Cherasco. Nel-
la mattina poi seguente» don^cntca, si
resero prigionieri di guerra. •* Un al-
tro attacco seguì pure sul far del gior«
no 17. alCa^mpo di Mootebaixaro: la
battaglia durò pe;: ^^aitro Ote conti-
nue» sostenendo un nostro battaglione
colla massIoMi bravura la* ritirata del
limaDence del Coff|io: vi rimase ferito
il Capitano. Piana » ed il MarcbeseCa-.
voret pure. .Capitane del Rcggicnento
d'Acqui restò fcrilo mortalmente» e,
dopo 6 ore passò all'altra vita compia n«
xo da tutta la truppa » essendouno sti-
mabile Ufi^iale: i nostri persetp .in tal
circostanza tutti i lord equipàggi ...
Frattanto i Francesi riuniti i loro
Corpi si spiegarono in quattro colonne
di fio. .mila nomini l'una, tentando d*
inviluppare le truppe Austro Sarde»
che trovavansi oe' contorni di Ceya •
Il Cenerei Colli sprdì subito ordine a*
nostri di ritirarsi. Ciò fu eseguito col
massimo valore» passando francamen-
te ed accampandosi tra Bene e Chera-
sco in Cerasole » con tutta V artiglie-
ria» e proteggendo questa ritirata con
un continuo fuoco ed ìarme bianca«
Un Corpo di •zi. mila de' nostri, che
marciava verso S Michele ^ trovossi
per-ò in mez^o a tre colonne nemiche»
non minori di 60. mila uomini in tutte:
vedendosi in tal frangente si aprì la
ririrata con massimo (^raggio» e con
un continuo *fuoco e -combattimento :
la strage fu grandissima da una parte,
e .dair altra .
Dopa questo fatto una colonna
Francese di 2o. mila uomini si avan7>ò
vtxsB Ceva » « le intimò la resa? fa
stìpalata uno breve Cspitoiarione » ed
alle ore -5. della Domenica 17. vi en«
•Crarono i Francesi . Verso te ore <$. il
Generale intimò la resa anche al Forte;
sia il Coijiandante« giusta gli ordini
ricevuti » rispose di voUr resistere fino
all'ultimo sangue: sa|.piamo che quel*
la guarnigione è compoKa di '4- Batta*
tlioni e. ^. Compagnie di cannonieri •
i crede che potrà {^ re della resisten-
ze» non potfndplo LFiunctii battcxe
delle
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daHc emtfiefize per fflefieaffóa é\ efilì-
uòpi di gros^co catibVo , e dà breccia .
iRtacito il Céner^Franccse si portò
nella s^'f^ence 4Xìa(Cina a complimenta*
re I^ pefsoTitf più^diKintt deUa Cittk *
nell^. re^pcttìrc loro ^asé , assrcorapdo
<fiaschcdtmo dM-mantenimento del baon*
otdine fs delle prìpi^tetli .
Le truppa '^j^tò Sarde* sorw ora
in continuò fl?f»fcapoVraDdefi a rinfor*
rare Ct!6co,-Mr«dovì, I>ror>ero,' Sa-
Itlzzo; ed altri (^o»d . Sentèn pure che
djiffa partHJ d' AcquHi ava n2i ned fe^ gros-
si Corpi di truppe Tedeièhe per scc*
correre il Forte di Cèva , e dare ooa
bitta^Ua al nemico, al quale ogfcttT>
diccsi posto tn marci» tutto ti Carneo
.di Cerasole, e quello dì San* Michele^
o'née ci aspettiamo di sentire qaalcbe
fiira battaglia accaduta nella Val^e df
SptfUno. Frattanto molti degli abitanti
de' Viilajgi e Città cbe formano il tea-
tro della guerra si sono incamminati
co* loro miglìort efRJtti verso Torino :
i Frati e le M'onache hanno abbando-
nati i loro Conventi r le .IWonache dr
Casto si sono traiferice in A'ba ,' ma
credesi che passeranno altrove; peickè
^ giV Archivi di i|<JcUa Cirtk sono stati
mandati a Bra , e la ttn^pA cbe eradi
guarnigione, ha avuto ordrne di mar*
cìare per Asti ; quella Municipalità ha
' ptfi^ provveduto al buon, ordine , for-
mando un Corpo di 400. de* migìiort
Cittadini , che reparttti iit numero di-
45 al ~ giorno invigileranno alla trao
^uiilità e quiete della medesima .
S. M. il Re «t è trasferito a Mon*
calieri , avendo per ora sospesa la gita»
che aveva risoluto di fare.
Milano l5 Aprila.
Artìcolo estratto dal fuglh periodico dr
questa Città ^ intìtoiato il Corrkr
^ , Milanese.
f „ Dettagli de* fatti d*armi succe-
duti dal giorno ri. al 16. del corren-
te , cavati da diverse notizie ricevute • «
n II giorno ri. la colonna sotto it
comando del Tenènte Maresc&Uo d'
Argentan , e condotta dal Generale Roc-
eavina attaccò sotto Montenatte le po-
sizioni d^ Francesi. Egli riuscì a re-
spingerli lino al di là del posto di Man-
tenotte al Montelegino \ ma profit-
I tando de/la notte e di una folt^ nab-
bia \ Fraacesi Tfpneco il di dopo a ri-
27f ;
attac^eare Si\ canto foro \ posti prcsj »
dagli Austriaci, e ciò di frante conon
corpo venuto da Savona , e di fianco -
cc^n altro venuto da Vada, ed a41e spal-
le con un terzo venuto i^al Monte San*
Giacomo lungo le montagne della Ma-
donna del Monte verso Carcave , e così
riu^cii^bno a prendere in i schiena 1% 4. •
divisioni dei" reggimenti Terzi e Stein,. •
che formavano la retroguardia . Alla
spuntar del giorno cominciò il Caocoela
cannonata del nemico dal Monr«legrìno^
Cpstr^-tti dalla grande superiorità del ntJ-
ro de' nemici , e dall' attacco di tre pit-
ti dovettero gVi Austriaci retrocedere
dopo una perdita considerabile in mor-
ti e feriti, non che in prigionieri prin-
cipalmente del battaglione di Stei|«, di
cui manca ii Tenente Colonello Neslinf^
che si crede^ morto, e der battaglioni .
di Ttryi e dr- Fellei?rini , del primo de*
qttali il Colonnello Scarler fu ferito , e
restò pria onìere , come pure restò fe-
rito il Tenente Colonnello Olbein di
Fellcgrini, e lo stesso Generale Roc-
cavina riportò una leggera contusione . Il
reggimento Arciduca Antonio avenda
intanto s«»'stenutoii fuoco d'tfna Batteria
nemica scfFrl esso pure molta perdita . ^
,, In conseguenaa di questo fattoi!
T. M. Argentau stimò di ritirarsi colla
sua truppa a Dego, dove foouovamen«
te attaccato il giorno 14 tanto dall&
colofina Fr. proveniente dal Cairo , (guan-
to da altra sul franco procedènte da:
CeJi^mv^Questa calonna «vendo at»
taccatB'^il dì innanzi il corpo di truppa
che ivi era p<Mfcito sotto gli órdini del
T. M. Pro^a^ compesto dal Corpo.
Franco Austr&ict»» e da ui^-Corpo dr
Granatieri Piemontesi T aveva già ob-.
bligato a rendersi prigioniere. QueHo
Corpo st trovò cinto da tutte le parti»
ma fece una validissima resistenza per
più ore , e quindi perdettero t France*
si molta gente , e fra qxfesta un Gene*
raie • La Capitolazione fis pe* soldati
comuni di essere trasportati io Fran-
cia sino al loro riscatta a Basilea ^ e
per gli Vfiziall cbe fossero rilasciati
sulla loro parola ; Ctf detta colonna ne*
mica dopo d* avere ri ^4, di oattipa
fatto prigioniere il suddetto Corpo di
Cf sseria si portò lo stesso giorno atl^, ,
attacco di Dego obbligando il T. M.
Argeateaa col resto delle sae truppe"^
^ cojn^T ^
Digitizpd by'VjOOQlC.
cofnposte di BarrflgltoRÌ Auftntci » e di
4|fcb»tta«|1icoiPicinoatc$i dei reg^imen-
fi Monferaco, e Marìnaatitirtrsl ver-
so Aq^ colla patdira di yarj cannoni »
^d altri cuti .p«c la à\ffi^q\\k del tr»-
sporu) .. Atrivò il St^np Ih- H Colon-'
n^Io WtidKftSsovich piircico da Sasullo
eoa 5 hattagUoni per sostenere il po-
sto di Diga» mi avendolo trovato di
già abbandonato dagli Aastrìaci prese
la^rifoluzlone di tosto seguitare i Fran-
cesi che si erano portati aranti verso
Sf!ÌgAÒ« e di attaccarli . L' attacco rio-
acì fdicemcntc . Il Colonnello co' suoi
battaglioni di Croati» ano di Nadasti»
ed un aJcro di Alvinci battè^ pienamen-
te la colonna nemica » e non solo la
cbbltgò alU ritirata « me ancfie a. rila-
aafare i cannoni > cbe aveva presi il
f tOFvno aiite«edeiite cpn parte de* viveri»
e* munizioni degli stessi' Francesi t^ e
fece inoltre 500. prigioniera al nemico
seguitando nella sua fuga sino al di Xk
éi Dfgù . Ma ineontrato 4vi da nuovi
Copf^i il^oeesl che si avaoxavanp da
ttfomenotte^ -fu obbligato per mancan-
ti di .munizioni da fuoco di.teuoce-
dere, abbandonando pure le prese ^&
fatte ..Non> ancor-ncta h precisa per-
dita fatta dagli Austriaci in questi di-
versi fasti» ma fra morti e feriti* d4->-
9persit e |>r»gionieri «i calcola di circa
w 4. tniia nomini in tutto . ^
^Aspeniao^o ora maggiori dettagli
col tapporto officiale» e fratùnro seo-,
tiamo- da Afiui in daxa del I(ì^-%^e ivi
0M ii^uarcicr generale, dq^e andava-
Ao iHtte taunendosi le .4ÌK«tse colonne
del T. M. Argentana V.jkl Colonnelle
WuaJtasso^icb» e da doieeera stato man-
dato r ordine «1 Dtsteccamen^o Aa«
atriaco di abbandonare Veltri .^
AÌfr0dt'MUm0é2o. Aprile .
Le ultime lettere della tioatra
Armata* portano , «he il giorno i5..
ilQoarttee ^enefale ^raio A^ai coi|>o^
À$ avallati fino «Terzo, Villaggio ai*
fOMo soHa fiormtdai 1 Fr#ncefi età-
daU^alira parte del fiume predet-
to, 1
faiaarlo
>, mi SMO parentH» lAcenaionati «
aiaarlo, fantopì(Kcb^;ln nostt* Arma-
ta crovaviisi viintaggiosamente disposta
sopra rutte le circostanti Colline, etra
trinceramenti, e Ridotti 'eretti fin da n^
. anno scorso, onde ogni loro tentatiro* '
; costerebbe ad essi ben caro •
i Moi^BNA 20. Aprile.
' Fino del d) lO. la Cavalleria Na^
. fwletana avendo -presa la strada di San
Giovaani^b ^xisiceto Territorio Belo-
gnese ^ ginnse la Vanguardia di essa a.
Nonaneola per provvedere il ne^ssa*
rio: nel di ii. tì arrivò la priiha co-
lonna aomposu di 4. Ufiziali e .120.
tipmini , e vi pernottarono: fiel seguen-
te giorno la detta colonna é Vanguar-
dia passò poco distante i% questa Cit-
tà portandosi a Rubiera > e vi si trat-
tenne la nette : il d) 13. prosegui per il [
Reggiano allo Stato di Parma, di dove'
passerà a Lodi .
fioHA 122. Aprile.
Scrivono da Civitavecchia che mar-,
tedi il giorno salpiwi^no da ^uel Porto!
per la Corsica. 4 Jegni Inglrsi con tot*.
te le truppe Sviazere ed Emigrati di«
retti a quell'Isola. —Ultimamente due'
legni Siciliani avendo sbarcata d^lg^a*.
no nella spiaggia di Fiuniicioo, nel par-.,
tir vuo^i , vennero inseguiti e predati
da un Corsaro Francese» essendosi pe*
tò salvato a terra l* ei)uipaggio.
Napoli 19* Aprile. ,
Per la ricuperata salute de* nostri
Beali Sovrani, e, Real Famiglia, sono
stati fitti diversi sacri ringraziamenti^
air Altiisimo , fra' quali nell* Arcicon-
fraternità de' Signori Militari eretta
dentro il Presidio di Pizze falcone, cofi
r intervento dell' Ufizialità di terra e,
di mare . ^
E' stato dato ordine di ars-^rs» 24.
barche Cannonierei ò. Bombafdiere, -^
jl^ grosse Barche , le quali si porte-
ranno hingo la Riviera di Genova sor*
to il comando dell* Ammirarlo Gervis
fet agire contro i Corsari francési e4
alcri riNti. Si appronta pure a patj
tire il nuovo Vascello di 74. caiiooni
V ArckimgJe ove passa l' equipaggio del
Samwitéi , commendato dal Cevaiicr Doq
Almagro. . ,
li Sii. Frauctuo GiamnI ceMre p9eta^ fd ormai ahiastania nfto ^ uven^H
fsU^ uiffimtimétnu varj Ritratti Pittici, e diversi soggetti, che per Vhcoìi A
'smitimid ifwa e molti in$erei$anti\ gii ha puhHìcsfi rb/ mezzo àeUa 'ftampa ih
e§m LièrettOfJfffrottte dei quaie sta ti Ritratto de ft Autore inetto in rome co9
perf^ta somigiìanza . e ti trova vendi^iie ia Firenze dai Lùch in ft»ctiit vi A.
fhcoi ivJieffM da Biadi , a re Livorno dai Migiiaresi ai prezzo di tei crazie .
» ■ - o -
nj
C£gazzetta universale «(>
■ <^^ ^e^ ^^ ^es5 ^eH3^e^2 •^
' M/it?;. 35. SABATO 30. AprHe. I796.
•s
c
P A G N A
Madrid 2S* Marze.
On sommo piacere si è saputo
ette ì<:ti i nostri R ti. Sovrani
giunsero fcltceno.&d Aranquci
di ritorno dal lungo, ma felice
vtafEf io fatto tn varie partì
del Re^no. L' affluenea del popolo che
ai trovò in quel Rea] toggioriio , e per
ie strade ove passavano le LL. MM. fu
indicibile , e se pochi giorni addietro
era rimasro quasi deserto, al presente
è ccs) popolato che oon vi si trovano pia
oHoggi' Os questa Capitale si sono e o-
Mi trasCrriti due Deputati peV compii»
snentare i* Sovrani.» ama pure tutti
KU AnibtsctatOTi e Ministri «iteri : i
Grandi del Regno «, e le altre primarie
persooe si sono ancora portate ad A)-
taanqufz, x>ve soa già in attività di ser»
vìzio molte troppe, od altro persooo
oppirsonenti alia. Rea 1 Conitiva .
E* partito il Conte Campo df' Alas*
gè per cuopcire il posto di Ambasciato*
re alla Imperiai Corte. di Vienna. -^
Deesi fare una ooòvta leva dU troppo
io mioicro di 6^. mila «omini : servi-
smsioo ossi per complecaro i fteggimen*
ti 9 e porre tutta la truppa sopra art
piedo siiptttabile? io breve dee altresì
partir per I* America wi Corpo di 1^1
mila-uomini per aumentare le guaroi«^
gioni do? nostri Stabilimenti •
CADTca'14. Marzo..
iV di 2. 4lel corrente f poco ^imo
iti uwxziO giosno, giunsero in questo
CttÀ connoiversalsoddiafazioiief giob*
bilp i nostri Reali Sovrani t così Ijetq
circostanza aveva richiamati ancora da
lungi i forestieri » talché il numero di
osai olttepassava il.||0..mil$. Le prc*.
lodato MM. LL,. entrarono per tento
SA mezzo ad un immeAso popolo, fra
le acclamazioni ed i gridi replic&ti di
viva il Re, ed allo strepito dell' arti*
glieria della Fortezza-, EUloandi» e Vk*
sceTli della reale armata » che fecero
replicate Oalve ciascuna di più di mtì*-
le colpi di cannone, al eh? eorrispon»
deva il suono di tutte ie campane
della Città . L' ingresso fu pompo»
$0 e solenne » ri^prendendo ovunque
la magnificenza e la decorazione. Le
LL. MM. passarono per diverse strado
tutte riccamente apparate, e con ar-
chi tfiònfali a* primari posti, trasfe»
rendosi così al Palaazo destinato per
loro alloggio j addobbato odia p^ù sa^
perba guisa. Al dopo prana»OiJe!!osres«
ao giorno le RR. Persone si portarono
ad osservare i BAloardi e la Fortezza:
Bella sera vi fir grande illuminazione
per tutta la Città, fiochi. 4' artìfìzio
kì diversi luoghi » e spettacolo al Tea*
tro illuminato a giorno . Là mattina
del dì 3. i Sovrani furono ali' Afse«
naie » ove videro la costruzione di al*
cuoi nuovi Vascelli , ed altri attrezzi
di marina , essendo il tutto stato dispo*
sto nel migliore ordine : il giorno si e*
seguì bravamente una giostra di tori «
alio fu onorata della presenza di tuc«
ta la Corte, essendo riescitc brillanto
o-diverteirolo al sommo: nella sera fti
replicata T illuminazione e Teatro^ La
segueffte mattina 4. le LL. MM.» té
altre Reali Persone si porrarono secoo^
do il concertato al mare . La Regia Ar«*
mata era ttutf Cariba, adorna oello
più sfarzosa maniera » e le Navi dipin-
te' e dotate dt ottimo gusto: per co*
motto. dalk LL. MM. exa stato formai
to
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fe:4
to uà ponte Icvatojo, di modo clic da
terra passarono alle Navi senza vcrn-
no iocomodd , e senza toccare acqua ;
inoìtrc treno state costruite alcune sca-
le amovibili per salire a qualunque Va-
scellp, o altro legno, in quella stessa
fjuisa che si sale da un appartamento
air altro. Arrivati i Sovrani al mare,
pervennero pel detto ponte ad urta Fe-
luga nella quale entrarono , salutati da
una salva generale dell* artiglieria di
^tti i legni ; in detta F^luga si porta-
rono a passeggiare per tutto il Porto ,
governando il timone rAmmiraelio Lan-
iera , e facendo da Padrone il March,
del Soccorso. Giunta Pora del pranzo
salirono nel Vascello a quattro ponti
nuovamente costruito intitolato Le Saa*
iìssima Trinità : ivi furono serviti ad
una niagrifica tavola, nel qual tempo go-
dettero dello spettacolo di una batta-
^ia td evoluzioni navali eseguite da
due Fregate e due Brigantini. IT mare
era in tutto quello spazio coperto di
barche ed altri legni pieni di forestieri
c^ nazionali che facevano del continuo
xtsuoiiare l'aria di evviva» e di applau-
si a' nostri Sovrani : la B»ia era altresì
sparsa d'orchestre, che accompagni^*
vano co' loro sttumenti le voci de) po-
polo. In tal gmsa passò quejla lieta
giornata; nella sera le LL. MM. tor*
narono per lo sresso ponte a ferra, e
godettero della illuminazione che fu al
maggior segno brillante . In qqcsti tre
giorni le prelodate MM. LL. escirono
sempre a piedi , e sempre fsrono cir-
condate da una immensa folla di popo«
lo, che dette i segni della Ualtk la pia
A^ettuosa e Sincera • Finalmente la
mattina del di 5. alle ore 7. gli A.ugu-
sti Personaggi si rimisero in cammino
per Madrid , accompagnati per non pic-
col tratto da moltissimo popolo che au-
gurava il più felice viaggio a' suoi be-
namati Sovrani.
Nello scorso giorno entrò in que-
sto Porto il ricchissimo convoglio _pro«
veniente dalla Vera Croce ed Avana,
con a bordo più di 12. milioni di scu-
di in denaro effettivo, e 4. milioni in
frutti ed effetti pei Re, e diversi par-
ticolari.
La numeresa Squadra del de Sola«
to trovasi ancora io g^uesco PortOi ma
è sempte pronta a far vela per l'Ame-
rica , e solo ttiende alcuni Distacca-
menti di truppe da. sbarco . — Sentia-
mo frattanto , che anche ne' Diparti-
menti di Cartagienai e del Ferrei atan--
no atmandosi i migliori Vascelli da
guerra che colk si trovano.
FRANCIA
Parigi io Aprile.
DiRETTcmio Esecutivo.
Messaggio al Con si gii» de Ci a ^ tu cento
per 7' ifìcorafgimento delie Manifaf*
ture.
Cìttoflitti Legtslntorl . Il Direttorio
Esecutivo'nchiania la vostra attenzio-
ne sullo stato attuale d> quelle mani-
fatture, alle quali la Na?ione dee una
parte della sua gloria e della sua po-
tenza . Noi dobbiamo tutro attendere
da un suolo altrettanto ricco 'che va^
rio; dobbiamo riguardar» 1' agricoltu-
ra come la base della prosperità della
Repubblica ; ma il mezzo più t-iHcaco
dì rendere la vita all' agricoltura au-
mentandone i suoi prodotti è di favo-
rire le arti che V impiegano ed il com-
mercio che li distribuisce.
E*' tempo finalmente, di mostrare
ciò che 1* industria Francese può ope-
rare per l* influenza benefica della K-
bertli :' è tempo di farla sortire dalle
immense rovine- che la paralizzano e
1* incagliano, più attiva, più brillante,
e combinata su delle basi più solide dì
quello sia mai stata .
Le circostanze , è vero, non per-
mettono d'impiegare simultaneamente
tutti i mezzi la di cui tfficacia è ricono-
sciuta : esse e' interdicono qoegl' inco-
raggimenti generosi e moltiplicati^ che
un buon Governo dee prodigare iodi-
stintamente a tutte le arti , e a tnuc
le industrie.
Ma lo stato stesso delle Finanze,
ci comanda imperiosamente di favori-
re le arti che daaoo il più gran valo-
re alle produzioni del suolo , come la
seta , la lana , • le tele . Questo è il
mezzo il più sicuro ed il più pronto
per aggiugnere co' nostri eoli travagli
due terzi e più di valore alle nostre
produzioni territoriali •
Nel passato non si erano conosciuti
i veri mezzi di dare a queste fabbriche
lo spteodoie 0 V estensione di cui erano
su»
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.iHiftettrbiiri ftòfiosMnte cohsideranJoM
1 f csttlutL, dobbtttno moltopiù sperare
wda.un migliare ordioe (licose. Che nofi
dobbiamo noi rlpromeccerci dall' indù-
.Str4t libera da qualunque cscscuio /e
dalle disposizioni attuali de' coltiva»
cori, che ooo domandalo. ohe di pro-
durre ? •
Il Dijrettotìo ba esaminato il re-
. sulCAtOi delle nostre fabbriche in sete-,
lane, e tele, durante gli anini l^'S?.,
ìjSS , e 178^. Prendendo V anno me-
dio sn queste tre annate, egli si è con-
vinto che V introduzione delle materie
prime, per queste manifatture è stato
. di i4% milioni > e 54. mila franchi « e
V cstrasione delle stesse materie fab»
bricate -di ^64. milioni e ^93. mila fran-
chi 1 aemra eomprendervi una esrra-
^tone di ;circa . M. ifiiltoni fuori dell'
«lìurópa , Quali benefici immensi non a-
vretbe dueque fatto alla nav-ione » se
le. lane fossero state migliorate e mol-
tiplicate» se Ab, coltura de' gelsi fosse
- stata più «ste^,e se quelle del lino e
della canapa fossero stace più ampliate?
E' dutique degno della saviezza del
Corpo Legislativo di prendere questi
oggetti nella maggior considerazianet
e se non può ìncoraggire tutto ad un
tratto 4e manifatture , di i^ocorare al-
la nazione delle t i sorse i^ronte ed tn-
calcolabili per la rist^utazionedellese-
tcrie, lanifici, e teleri/. Vedrk senza
dubbio nella sollecita ny'isnra del Dlret-
torco* imesai di rendere alla Comune
di Lione , in particolijre , quell' attivi-
tà feconda, che metteva nella bilancia
del C' mmercio nn capitate annuo di
piùdilSo milioni , senra cnnts^re il com-
mercio interno. L\industri8 non rima-
ne Mtbccata che i|l suolo che la vivi-
ficai eija^ come il pensiero , che ve*
' runa potenaa umaìia puù incatenare .
^ Ritenghiamola co' vWoli della ricono^
sceoza , ed asticuriamdc^i cosi quella su-
periorità a noi concedurV fine al pre-
sente na' traffici dell' Europa^ e che
non può se non aumentare sotto il le*
gno delle Uggi .
Il direttorio «pensa dunque che è
necessarie, che il Corpo Lrglslarivo
ponga a dtspo$icione del Ministro dell'
irrerno una Si mma di quattro miàoni,
valor 4»^f destinaci» air LncoraSSifl>^>i*
27$
tn delle manifattore in quella p^ice^
che dee^i più sostenere.
li Direttorio Esecutivo convivio
della necessità di prr ficcare della di-
spersione de' ribelli nella Vendee, fa-
cendu cessare il gcvrrno militare , or«
ganizzandosi in quella vece delle autor'
ritk repubblicane, ha risoluto di spe«
dirvi de' Commissari, ed in cònfldguen«
za ha nominato per Commbsario sper
ciale pel Dipartimento della Vendee il
Cittadino Lebellier} e pel Dipartimene
to. delle dueSevres il Cittadino Dumas»
incaricando il Ministro dell' interno deU*,
esecuzione di questi Decreti.
Consiglio de' Dn^ujbceìtto.
Discussione sul sequestro de ieui
de* punisti 4igls Emignsti .
Lecoìutre a^iMC quesu- esame , e
disse. Tutto il mondo è obbligato di
convenire , che all' epoca in cui fu c«-
manata la Ugge del 9. Fjoreal niente
era più giusto che il sequestro de' be-
ni de' parenti degli emigrati ; ma si '
pretende che le circostanze son ben
cangiate 9 e che la giustizia, e il drit-
to di proprietà reclami contro questa,
misura • S' invoca la costituzione pec
gli emigrati ; si finge dunque d' ignora*
re che questa stessa costituzione mau*
tiene tutte le leggi fatte contro gli e*
migrati . Uomini feroci e sanguinari, as«
sai e troppo lungo tempo voi siete sta*
ti armati (;oprco la vostra Patria*. Lm
costituzione non vi darà delle nuove
armi cpntto di lei : ella vi ha presenta
«ti per sempre. — E' notorio che i pa*
tenti degli emigrati spedivano de' de*
^ari a' loro figli .: si fece dunque bene
di sequestrare i loro beni \ se voi li resti*
tuiretc ne faranno lo scisso uso : con*
vitne dunque 4 ed è d vostro dovere «
di rendete là loro fona impotente. —
JMa , si dice , vi ione de* padri infeli*
Ci , che si sono opposti all' en^igiazio-
ne de' loro fi;'i; non è dunque giuste
di punirli . Io auro fatica a credere»
che i nostri costumi sieoo ta^n^ented^*
prAvati, (hi. qualurque influenza pa*
terna sia aboiita^ ò' altrcnde tali fat*
ti convi n provarli . Ciò che vi. è di
certo st è, che si scn veduti de'.g^*
nitori ferrare i Icrc fi{;ii a psssatè il
Reno ne:> spe>arza che riaUcri:bbes0^v
il Csouo 9. SI sofi veduti esigere dàUe «ia*^
ti*' ^
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ilo
Ìic'i9t7ion{ per trarre it* ìotóFtrmitti
t»tr le spete drl visfgia. Ve ne son*
ttsti antera alcant ch^ colla pistela al-
la mano hanno coitiandata Temigrazia"
he de' loro fii^lt ; ed è che per tali ooi»
mini ai reclama la gioscizia ? la aoU
che loro sìa dovuta è di metterli nel*
la ioiposstbilit^ di nnoccre alla Repub-
blica. Io domando giustizia pe' difcn*
fori della Patria ; e vediamo chi ardi*
tk prcserttiTsi in una lotta cosi inegua*
le. Srpatla del dritto di proprietà; ma
guardiamo quella vedova che ha per*
duto il suo marito sulle frontiere ; .mi*
rate quel rispe tra bil vecchio a cui so*
no stati rapiti i suoi figli. Vi fu giam-
mai proprietà più preziosa? Io domando
l*csecaztcne della l^gge del 9 FlpreaK
Andrea Dnmont parlò dopo . -Tut-
to portava a- credere • esclaotò > ^he
non si ardisse riprodurre uii. progetto
i di cui vergogn:Dsi caratteri sono Tin*
giustizia , e T iinmoralità » e che dopa
un esame solenne era stato rigettato
dal Cbnsigno degli Anziani . Noi siamo
dunque ancora ridotti a provare» cho
la legge del >. Fioreal non è applica*
Itile né agli emigrati» né a' loro com*
pUci, poiché è la pena di morte che lo^
ro è dovuta ; che non si puè prortun*
ziare una pena che quando vi é un de^
tttto , e che questa legge è un rovescia^
chento dt;l diritto di proprietà e di qua*
Jrnique gsrantia sociale . Ci' si parla d'
indennità per le spese della guerra; ma
Io osservo che Pindennità non è dova*
Va che da quelK. che hanno cagionato
il danno ; e eiò che caratterizza que-
sta legge si è» che ella punisce degf
innocenti. L' opponente è obbligato di
convenire che fra i parenti che propo-
rne di spogliare » molti tono innocenti';
e vuole nonostante che %Ì puniscano •
"Vi fu giammai proposizione più irrgìti-
*sta e più contraria aHa morale^ lodo^
mando che si nomini una nuova Ccmr
missione per esaminare rutte le leggi
su' parenal degli emigrati, affine di sì*
pettAre tutte le ingiuste proptìsizicnr.
— Engerrand espose che la nazione era
stata surrogata a' drirti degli emigratr,
!e che ha quello di reclamare ìa patte
^de* loro beni ritenuti da* parenti de'
* medesimi . — Fu domandato da torte
te X'tti di jtndate a' voti 1 quando l!(#i^
v> ottenne la patofai , Egli lesse mlisit»
go franmento di Cicerone suUa gionl*
^ia > • pretete che la leggo del p. Fio-
real fosse un tessuto A* ingiustizie e dì
•immortalità • dal che ne concluse 1«
negativa • Due Membri domandarono
la stampa di ^cito discorso » ma tut*
to il resto lo rigettò. — Talliià si fó-
«e allora a parlare • La legge del 9.
Florcal fu, disse, sospesa- nel momoA-
«to in cui tutto s' impiegava per cono-
'Scere lo spirito pubblico e favorire'* i
re alisti , nel momento in cai gì* Ingle-
si avevano sbarcati degli emigrati, eh»
ho veduti nel-Morbiban, e che aasaa*
ainavaoo t patriotti , ed inclusivo quei
cho erano di equivoco pensiero. Ho
Veduto i loro parenti vtxlare ad iocoif-
trarlr » iiidicar loro i nostri «rionali » i
nostri magazzini; insegnarli lo strado
favorevoli per aor prendere le nostre
ttuppe : ecco i servigi che i parenti de*
gli emìgeati hanno resi atla Patria, ed
ecco gli nomini po' quali uno a' inte-
ressa . Si dice , die rigettando questa
teggo si faranno molti amici alla Repub*
bltca; ma non ora molto che V aveva-
mo sospesa, quando accadde il 13. ven^
^emiàire : e voi «apete che i parenti
degli emigrati componevano le falai^gi
degli afaassioi della Convenzione. V<<
non manterrete la Repubblica eoA do*
-gli aristocratici > ma con de' Répalr*
elicmi . ■ ^
La discuniono fa allora" chiuda ,
-ed il Consiglio adottò a q«aai Y unani^
mità la legge da noi riportata nel pas-
sato foglio, cioè, cho quelli a' beni
do* quali fu apposto il et questro in vir-
lù della leggo del 17. PrimaireonnolL
laranno aouneisi a domandare ladivi-
fioné ordinata dalla legge del 9. Ploreal.
Una **trera venuta* èa Viro a unb
degli Amminictrsrteri del «Dfoarrtmeri-
to , fa sapere , else il B3rgo di Tinchea»^
bray fi è immo retiate perla ferma re-
sistenze che i suoi abitanti hanno op^
-posta ^ a '2. mila Chouans , con una
guarnigione di circa' tfo. oa^ini ; essi
'hanno voluto piottostn lasciarsi brucia*
re più di cento ab turi intomo alle l<^
ro barrière , che renderai a quelli scel«
aerati ; e dopo un fttoco Vivissimo, che
^ ducato per';. ore^r^Mo- àteatoce^
la
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la loro cotttlizft qnelte «rd6 di brigan*
di. a ripiegarsi colk perdita di non po-
rti! de* loro rimasti morti sol campo
di Rateagli a » dando con . qiiest' at-
ro di coraggio un brìi* esempio a toc-
to le Gimonì cbe lì ctrcoodano , le qaa^
li sono dìspostìsaime ad>ìmitai^o. »
G R A N-B RETTAtìNA
Londra 29. Marzo.
E* scaro emamso on Procìama del
\ Re, in virtù del quale nessun forestie-
ro prevenienre direttamente dai Porti
della Francia » o da altu che trovansl
in potere dei ^Francesi porrk- sbarcare
da qualsivoglia bastimroto in^lttiloo-
phi del Regno , fbori che ad Yarmoocb»
Harwich. » DoQvres ; Southampton, e
Gravend senza la permissione espressa
del Re. Sono occertuaci> da tal proibi-
zione gli Ambasciatori esteri e loro se-
£tito, e le persone ali* attuai servizio
gr Inglesi,
O LA N D A -
Hata tJ. Aprile .
Loned) scorso il nuovo Presidente
Van Sitters darre .parte all' Assemblei
I Naeionale come Jl' Segretario d'Amba-
i sciata di Svezia erasi t rat fé rito alla dt
lui Casa per feliciure l* Assemblea me-
I desima della. sua riunione» e per assi-
, curarla dti. Sentimcfici d' amicizia di
S. M. S^tòt^Q^'
Jeri' fu fucilato un Granarrere Fran-
cese della nostza guarnigione per avet
fatte delle esclamazioni Antirepub*
bltcaoe..' ,.
xS V £. Z . L A
StokoLm 9." Aprile.
Jerì .g:unse qo) on Corr'iere Rosso
eon dd Dispacci pel G^b. Bar.dì'Bud-
bcrg, e pr«tendeai che oontegano it
di luf richiao)o« .^
. €{ .del tutto prlw di fandamentif
^ la ncrizia. inserita in «farf pubblici-lb»
|l», che Ibsae arato soppresso il tratta-
to di neutralirk fra lai Svezia, e Is
Danimarca ; arwii si rguinaggia a Curi-
acroma una Fiotta di « Vaac«l)idr lineo
« 4 Fregate , che verso la fin di piai
gno si rioniià colla Flotta Danese. La
medesima verrà comandatE'datt^' Ani»
miraglio Norderkotd ,
G £ ja M A N I A
' ViEirwA \9. Aprile,
i<a S^È di f\vtk . pasCroza {iri To-
Tiifolf 'Maròhese di San Martan , uno àk^
due Depurati grk spediti a Questa Corte
dal Re di Sardegna.
S. M. L ha Dominato il Generale
'Pcincipe Cada d'-^Aversperg per por-
tarsi nella nuova Gallicia a prendere
:il giuirainento di fedeltà da tutti i suddi*
ti deUe Provincie ultimamente incorpo-
irare ne' Dòmini Austriaci*
Le voci di 'paoe sono al presento
quasi dei tutto svanite,: si continua a
lavorare indefisssamottte. negli. Arseiu«*
li preparando ogni sorta d* armi emù*
nizìont: diversi trasporti .d* artiglieria
seno stati spediti per le nostre armate,
«d altri sono io pronto per lo istesso
destino. Dee pure farsi una nubVaspo-
dtzione per T Iralia; a. tale.* effetto è
Btato ordinato che si dispongarìoa umc^
«idre a quella volta set Bftttagliool d'
infanterìa , e frattanrto pariirooo \9tì
^et qudP armata 500. uomior di quo-
età guatnigione.
L' Isr.peratriee di tutto le Rus-
tie volendo date una prov^ di quaor
to v^n«ano da .lei protette le icienze-,
^ le B^lle Atti » ha incojohrnsato queir*
ito suo Ambasciatore Conte di R&a«ir
mouwsky , dt acquistare per la soinuna
di 3% mila fiorini la rara CoUexioae
di Giuseppe. MuUer^ statuario di Ccrttf»
che Sn breve sarà trasportata a Pie*
troburgo .
DoMJBBovrA K Aprile^
* Attendiamo qui il Barone di Mar^
fellcb , xho deo unitamente al Cons^*
^Ircre del Governo ^raun -sistemare i
nuovi Dicaseeri . —. Sappia moéhe giu^n*
gono conti imamente in Cracovia 'degiV
impiegati da Lembetgwà quali nasaano
in ditcrsì Dipartimenti ..«- E* decido
che dc^ erigersi in Gallicia un Reggi-
mento d'Ebrei, e che ogni Ebreo che
Vttrralngaggiatsi avrà 15. fforsté , e
l« quellf delia Prcvincta : di già si è
principiara queua leva» ed ha ottenu*
to il ranlgo di U/ìtiale uno di cs$1 che
molto si distinse presto Kosciusk? nel-
le guerre seguire a Varsavia . Il com*
Diercio ha ripreso il suo corso, da tiao«
to tempo che scffriva dcìf incaglio: al
presente moire miglia} 1 di persone so»
no òicopate a trasportar denigrano cho
dee passare ini InghUsetra ; i contratti
di questa mercatura sono stati (Atti u
Dan-
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paprica ftt U somma èì II20. ottlft
k'H'^c ognono é«' q«ali è due moggi
Austriaci: la quantità de* carri che gli
ttasporCA a) fiume Sten è innumcrabi-
je ; ivi $'imbar€ano per la Vistola per
passare al loto destino .
•Le argenterie di cui Si sparlò negli
scorsi fogli , scoperte a Zywiccb, Crc-
colo di Miilcoitz , hanno 4ato luogo ad
^na particoiar Commissione ciie si tie-
-tìo a Cracovia., soc-co la presidenza dei
Barone- Digge, primo Commissario dei
Circolo suddetto : giornalmente si esa*
«nirvano delle persone 9 e prerendesi^
che vi sieno degli altri ragguardevoli
, «tesori nascosti -y e specialmente quella
^ella Capitolare di Ciacovta .
Abbiamo notizia ^e a <Irodno &
prestato uttimamente il giuramento di
'fedeltà a' Rbssi . Quanto 1 Kosciusko
« suoi^dcrentrtrovansi tuttavia a Pie-
-troburgo: la loro ii^tegritk 4ia prodotto
però cfae vengono molro stimati : sono
man tenuti «Itres) benissimo . Kosciusko
abita un palazzo ove ha ogni giorno
•una tavola di ì6, coperte-.; ed un Me*
dice di Corte lo visita spessissimo per
«vere le nuove della sua «alute ; ma
•mn ha la permissione di scrivere: quer
sto illustre prigicniero non legge , par-
la poco , e st^ sovente delle ore intere
colla testa appoggiata ad ur^ maoo^
Y unico amico che abbia è il Negre ve-
nuto d' America ^onhii. «Gli altri pri-
gionieri, che dicevasi essere srati spc»
diti in Siberia , sono ancora a P.etfo-
^utgo, e ben trattati • ma non hanno
la lìbertk.di vedersi . "Quanto al calao*
lairClinsky avendo perduta qualunque,
stima . si è nuavaoieote jnesso a iar
delie scarpe .
Dresda 6. Aprile^
La R Arciduchessa Maria Teresa.
Spesa del Principe Antonio partor) nnì
maschio feri circa due ore dopo mezzo
giorno. L'universale allegrezza \he a-
veva prodetto un. tale avvenimento si
cambiò ben presto in profenda trìstez»
za , avendo la Real ProU cestaio di
vivere mezz'ora dopo il suo nascimene
to. Nel Battesimo che gli venne subi-
to amministrato , aveva il neonato Prin-
cine ricevuto il noma di Federigo Au-
gusto .
OrHnnv%xìor^*l. Aprite. [
L* Armata di Coniè è de&iiit!vai>
mente stabilita nei suoi nuovi accana
tona menti , ed occupa la maggior pac«
te dei V'illaggi, che sono tra OH'anbur*
go e Friburgo. Il Duca di Richciie«
che aveva il comando della Cavalleria
Nobile ha data la sua dimissione * ed
il Principe di Condè - gli ha sostituito
il Conte d' flarcourt . Sono entrati in
detta Armata molti Ufiziali dei Corpi
Inglesi che sono stati riformati . li Qoarf
tier generale è a Riye\s poco 4r qui
distante* ed il Pcirci(« di Condè oc*
cupa il «Pal&szo del Principe diSdbwac*
xenbeifg.
Batisbona 6. Aprile.
Jer maitina alie ore 8. passò di
qui S. A. R. r Arciduca Carlo col se^
guito di ^ vetture f e rnutò t cavalli
fuori della Cictk. I itfinistrt Imperiali
eransi portati ad incontrarlo nella noC^
te precedente fino a Straubing, .
Magonza 13. Aprile.
Jerlaltro alle ore é. della sera g!un«
se in questa Citta S. A. R V Arciduca
Carlo accompagnato dal Gea. Conte di
Bcllegarde , e smontò ali* Albergo dell'
Ordine Teuronico che era stato dtspo«
sto per suo Qasrtier generale . Jeri la
fi.. A. S esci coliieneral d'Artiglieria
Conte di WartensUben * e col noam
Governatore Barone di Neu , e andò
a. visitare i nuovi trinceramenti eretti
sull'altura di.H.chtshèim. Nella sera
fu festeggiato ai Teatro V arrivo del R.
•Comand<:nte xoo un'^rolego » a cori
.Analoghi
Niuwiao I a. Aprile^
I Francesi v riaforzano semprepvk
nel Patse de Bug, ed hanno già occu*
pato Sbhltng n , Schwelm , ed altre Cit*
tè dr qiie> Ducato . *Si dispongoAo'^ur»
a levare delle* contribuzioni.
Trovasi sulla nmrra "Gazzetta it
seguente articolo. ^ Secondo le lettere
di Basilea il Ministro Francese Barthe-
lemi ila rimessa al Magistrato di quel
Cantone una Memoria » in cui rappre-
senta di essere infermato , che il Cor«
pò di Condè era destinato a penetrare
pel Territorio di Basilea nella parte
Orienr&le della Francia , dove i Reali-
sti si figurano di dover trcvare molti
partigiani } che essendo le frontiere ^
Sviz^
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Svirxf re sguirnite d! tropee» il Cover»
no Fraaccse chiede che sì prendano le
più energiche misure per la di fesa dei
confi.ii ; e che in caso divvrso la Fran<
«ia si vedrebbe costretta ad tiiipiegare
alcrt mezzi per la sua difesa. '
Fkancfort 15' Aprile.
il Maresciallo Conte di Wurinser
Jiunss ieri a Magonsa , dove oggi si
ce cenere un gran Consiglio di guer-*
ra, dopo il quale ì\ Ecc. Sos tptnerkr
t Manbeim .
L' artigUerìa Aastrtaca di riscrv»
che trovavasi a Selingstadt bff ricevila
toorjiine di mettersi in movimento per
pr>rtarsi vctsp il Reno . Abbiamo dar
Wet2lar,che S; A. S. il P/incipe Fer-
dinando di Wuctemberg fece ultima-
mente una recogntzione generale dr
tutte le disposizioni della Sieg r e del*
la Lshn ; in seguito di che nacque 1&
^voce, che si sarebbero formati diffe-
renti campi nelle adiacenze di Dillefi-
borgo, Weilburgo, Hachenburgo , e
WetzJar. I>a Worms poi sentiamo»
che nella notte dei io. tutti i Reggi-
menti WalloRi t ice vettero air improv-
viso l' ordine di avvicinarsi al teatro
delia guerra. Da quel momento tutto
è in moto: i 4. Reggimenti di Clafrfait,
^ Wurtemberg , DsauTieu , e Murrai pa9^
seranno il Reno a Worms , ed i Dra-
goni di Lacour vicino a Gerneheim»
Credesi che detti Corpi* non meno che
dtvì^rsi Reggimenti di Cavalleria sieno
destinati per V Armata del Basso-Reno
che dee agire dalla parte di DosseldorfF,
e dicesi cbe verranno rimpiazzati da.
delle truppe Sassone.
TURCHIA
Costantinopoli 35. Marzo.
Sebbene il Ramadczan non sia Cer-
sninato, e che i Turchi trovinsi occu-
pati nelle loro solennità , non si trala-
sciano i preparativi e le spedizioni mi-
litari • Abbiamo da Adrranopoli che in
tutti que'contorni giungono giornalmen-
te delle truppe dalle varie Province
Ottomanne» le quali sono distribuite
ne* quartieri d* accampamento intorno
alla detta Città: il Pascià Mehmed A-
chir è itegli, cbe d'ordine del Gran-
Signore presiede a tutto» e dispone le
milizie in guisa che possano ad ogni
cenno esser pronte alla inaccia; Vatci-?.
2^ '
gHerià d'ogni'calibro Vi è altresì giu/rv
ts,- come pure le munizioni ed aUrcy^
necessario ad un' af mata: il iramipro'
della Cavalleria va pure aumen^ndosìf*
e gli Ufitialì dalle diverse Nazioni Eu^
ropee presi al servizio della Porta, fan-
no* esettitare continuamente i soldati
ad apprendere hs nuòve evoluzioni mi-
litari . V oggetto di questa riunione dr
truppe , che è- senza dubbio imponente».
»f tiene sotto il massimo segreto : Se
deeii credere alle pulfblicbe voci, ver*
sebbesi destinato contro Passowaa Ogli»
Capo de* RtbeHi della Bulgheria, i quaì^
aumentatisi di numero vanno devastan-
do quelle ct>ntrade . Altri suppongono^
che il Governo vogtia mantenere sem-
pre in Adrianopoli , come punto di rtu-
m'one» uh gtosso Corpo di troppe per
essere in gradò di far fronte a qualun-
que avvenimento . Ma tutte queste vo-
ci non banna alcun fondamento, ed an-
zi vi è il timore che non vadaoo a tec^
minare in qualche guerra»
li Gran Signore è intento del con-
tinue a migliorare r ordine civile e mt«
litare del Governo; Oltre I diversi sta-
bilimenti per i' istrutione ptrt»blica , ha
emanati alcuni Editti ralativi alle Fi-
nanze , al valor delle monete , ed alle
gabelle su' generi forestieri., cercandosi
m tutto di sistemare questo Governa
sul piede de'\piii culti Stati Europei.
Sentesi che il Sig. Deseorches» già
Ministro di Francia , e Eoe ad ora Con-
sole ed Agente Generale presso i duo
Ospodart della Vallaccbia e Moldavia^
sia per ftre un lungo viaggio per A%
Pèrsia e per le Indie incarica to dal Di^
rettorio Esecutivo di diverse segrete
commissioni. ■
Le ultime lettere di Smirne ci han«
no data r infausta notizia di esser co*
là a^ca^Vl^ ^^ terribile incendio» il
quale ila ridotte in cenere non meno
di quattro mila Case di que' Negozianti^
Turchi *f facendosi ascendere il danno
in tutto a due milioni di piastre.
I T A L 1 A .
Milano si. Aprile.
Colle ultime lettere del di 19. non
abbiamo akuoa notizia di rimarco dall*
Armata Austriaca , che resta accam*
pata innanzi ad Aqut » eneìcontojrno.
Il Tcaeute Colowello Barone, di Ne«
sltog
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9$0
^\n% à*.\ VLtggimcntòSttìtiAesi'er'é*
de^ morto i^firulcioia mzìor^ , è <ol-
ranto fert«o, «« «i trova prìgtometo-:
è rimasto beiMÌ ttcciio d«l RcMiauéilto
d>i Moflfofrttt) UComandaiìteCav. Car-
retto « ed il Maggiore Cav. Lucerna i.
non abbiamo poi vemo rttcootfo del
Cav. Casaimova Colomiello del detto
Keggiihefìco, e dt molti altri Ufiziali»
che son rimetti o motti , o ^rtgiontert»
0 ferict io potere del nemico. E' mor-
to ancora il Migliore: dei Re|{gimeiir
fo di Aqni Sig. Carolettì» ed il Sig.
?!anavia . Frattanto; ì FreDcesi avan-
raoo te loro marce, e perciò si riti-
rano da Aqui turti i magazzini, e
cannotti « inoStraodoli alla volta di A->
Nssandria. per qoindi farli passare a
Va vi a . ' Il Governatore Incendente, e
varie Famiglie di detta Città di Aqni
hfV<itfAo pure i loro equipaggi ad Ales».
siif(kfa,y supponendoli che Aqui debba.
eiKre e^bandonata .
Genova 33 Aprile .
lÀ Savona è arrivato ti convoglio
mata;" e che erano eik' talitt anco dk
SospeUo,€eQtad9 di Nizza» 8. Battaglio*
ni con tutto il loro bisognevole, pev
evi ai temeva « che i Francesi Volcsaie*
ro inoltrarsi » ed attaccare anche da.
iiaeÙa parte . — Sappiamo che a Fi«
naie ai trovano, molti Atistro - Sardi
prigioaaeri» destinati a passare in Pran*
«ia^ «Itre. qoegli gik partiti a quella^
^oltit- ^"* I Tedeschi hanno evacuetai
totalmente la Bocchetta , ed il nostro
Territorio, e portandosi ad Aqui si so-
no accampati nel Idogo medesimo, al-
tre volte occupato da Maillelseis pres-
so Alessandria > e Tortona . -~ Con e^
sprefso venuto, dal Direttorio della Po-
tea Militare di Voltrt si sente» ehe al
Mondovì sia accaduta una fiera batta- '
glia» dopo la quale i FrancesL abbia no
occupata tanche quella Cttth» facendo*
vi prigioniera di guerra tutta- laguar**'
nigione » del che se ne atfeàdono le ccnr
ferme •
. La Squadra Inglese» che da piik
giorni stava, alla vela in queste alture»
francese in numero di 38. legni toTtX si è ora totalmente allontanata » e di*
carichi di provvisioDi da bocca , e da
f^erra » sirtil^Heria t e attrazzi miHtAri :
vi sono, per fiae mokèi Barche ibstica*
te al bisogno del passo, de' fiumi , co^
Strutte in amputerà da potersi £aciTmen«
te trasportare, in qualunque luogo *- Itt
segufto di tate arrivo »• si fecero 'teista
partire per !la !mohCagna 'molti gene»
ri, altre 4o..caoaoafi da 35. direè-
ti per te Catcare . ** Scrivono fMu da^
Vèotitniglie che era còntinova » e ntl«
«lero^ la quantità dibile nuove truppe»
che giuogeveno dal oidzsé giereo della
Francia »'destiiiate àk xiofbrze dell' am
A V V
cesi abbia diretto il cammino alla voi-
ce di Tolone. - *
i C&cmonX !?3. Aprile . ^ '^
^ ^ Jeri giunsero qu^ due traspcarti da
prigionieri Francesi in numero di cir^
ca r7o. oltre 8, Toro Ufizì sii stati presi
nel Piemonte negli uHimì fatti d* erme f
e<;sk vengono condotti a Mantova . — ^
Nelli scorsi giorni son parsati altri noO
inccoU cotpi di reclute, xhe vanno *
completare i diversi Heggimenti : sono
luire transitati da circa 500. cavalli pea
la rimonta delle .diviiiooi di Cavalle^
ria » Hie ioRo ili* Armata • .
I S I
Gìovacchino Tagant ^a norme di quanto promise hn pubblicato il secondo
Vt'lt^tn^ ddr interessante Opera Je' Viaggi del celebre Meares. Questo Tomo?
(iltrb diverse Certe» che rappÀ^^entano Selvaggi» Vedute dì Marine» Mostri
Marini; e Piante di Porti » è érriechito con alcune note, e vi è stato aggi un-
ro rCim-atto della Relazione delf Ambasciata di M. Macartney, uTtimamente
fatta alfa Chine . R. medésimo trovasi presso il suddetro Pagani» in Livorno
presse Migliaresi, Masi, e Natali» in-Pisa dalla Polloni» in Siena da Paz^ini
Carir , e Pbrxy » e /dagH altrì pcintipeli Libtai di Italia al preito di paoli crr>
^ue, il Volunte . '
Firenze. Resta amìsatù il rìsptttfiM Puhhtftt^ ^ che per accordo f ti 1 9 ec,
lé^SigMfa Cammina Bài%amini prima Donna dii R\ Ttutr/» de^t ttmpìdè avrà
tutto a suo vantaggia ^ iatroito età verrà fitttQ nella beneficiata accordata alla
tttodesittta . '
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«tt
^C^^ ffà^ C^^ C^^ C^^ 5S^^^c%
Ot GAZZETTA UNIVERSALE «{>
ÌV//M. 36/MARTEnr 3. Maggio; 1796.
FRANCIA
Parigi iZ. Aprile.
^oHsiGLio ve' Cinquecento.
U«^s(a Cérrtune svendo li-
scia co travedere che vi so-
no de' stgreù ngeatì de*
nemici ' escert « i Astiali non
hanno altra intentione che
di tartere la tpaoqtiU-
litk pubblica , il Direttorio Esei^tici^o
trasmefse al Consiglio pn Messaffio»
<he fo 4etto nelja sedata del 125. Ger^
minai ( 14 Aprile ) » i^ di cui ecco ì%
sostanze.
« Nf»i abbiamo di già aichiamata
U vostra attenzione mila necctsitk di
^aa Ugfe contro i AiaUvoIi che viola*
no o clnlono la Coatitotione , provo*
CMAO U difprezco delle autori^ costi-
tuite , il tittabtlimento dell' anarchia »
e della Costituzione del 1^93^ Bisogna
ohe rtolviate sol mooiento ; voi non
%ve€e cbic un lolo istante dfi perdere:
ti formano degli attmfpaareiiti nciiii^
rasi > e vi -sono deglir orat^i petlidi ctw
provocano il- massacro id Corpo Le-
gislativo e del Governo : noi non ab-
biamo alcun mrxzo sufficiente per re-
-primerlt : si tradocono "davanti t Ght-
dict , ma qoefti per maocanaa di leggi
•otK) obbligati a rimandarli ; tusogna
dunque una legg» contro quelli cba
provocassero o maatenostero degli at*
-tnippam/entl » o cbe non si separasiero
dopo V ordine: tAgìniwo loro dalla An-
coriti costitoite. Il Difetcario vi av-
verte vdunque del pericolo Y e vi. esoo-
^a A prendete una ptonra determina-
^ioilé tu tale oggetto. «
Sso0py aRiunse , che inclusive io
mezzo alle truppe vi sono de' so)iea%>
-%ùrì f maofi&Mti .da' Kemlsi esteri : le
i...
milizie sono perV di uno spfnro total-
mente repnbbHcaoo . ^ Talat dis.e,
. che SI voleva far di Parigi il Qiiartier
generale :delH Chouaos ; esortava per*
*:ciò il po^io a stare in guardia ito^flrro
i. nemici» fra' iq^aH indicava i libelli-
sti » t gli agtotottf che tentava no- dt
' schiacciare la Repubbliòà setto le ro*
4rine della libertà. — Una sperienta
di cinque anni» prosegui Lacoìpiu, ci
-ha insegnato a riconoscere i sistemi
delle agitazioni popolari dirette all' a-
ristocrazit: da otto giorni sono spaveU*
errori 3 ma il ^pericolo è minore quan*
dd si è prevtnuti; conviene però agf«
te e non parlate. Io.do<tiando che nn«
miniate una Gomm^issione che dimani
vi presenti un progetto di legge coa-
tro i i^ovocatori dell' antico regime.
.Il Consiglio , malgrado alcuni opponen-
ti t accordò questa domanda .
A norma del Decreto il giorno ap-
|>resso TMiòard ottenne lappatola a
-nome della Commissione , e disse. Voi
incaticaste jeri una Commissione di pre-
teniarvi in quest'oggi un rapporto so-
*pra «n Messàggio del Direttorio Est*
cotivo. Io vengo a- nomo della stessa
«a)k esporvi il' resultato del suo trava*
gito. Questo Messaggio ^aveva per og-
*getto di provocare «ha legge penala
contto gì' instigatori all' antico tegi-
me f al ricorno della Costituzione del
«793 ; al saccheggio 1 all' assassiato, o
cóntro quelli che si trovano io deltn
riunioni ovd tali provocazioni fosseao
«fatte , o che non si ritkjassero alla YO«
ce de^ Magistrati . I nostri dpe neuUoi
'oatnrali ed infatigabilr sono 1' aristo*
xrazia e 1' anarchia ; essi' si agitano in
tutti i sensi per ' distruggere la Costl^ '
«usione^ aUl^onsa di une aamp#«
gua
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JS82
glia in cni. r'cbbicmo raoìonevolincnte
sp€jArc;ci)ef4a bravura de* soldati Fran-
cesi fì:sc;ù la vittctia socco Inosccjstcn-
daidii rei tnon^cnto in cui per mezzo
dì grandi misure voi assicurate la for-
tuna pubblica e la prosperità naziona-
le. Ma quelli che hanno giurato a que-
sta^ tribuna ài mantenere la"Repubbli*
ca, combatteranno i dr lei nemici sot«
to qualunque maschera sijirescntino.
Il concerto cb^ esiste fra il €crp,o Le-
gislativo e il Diréttotio t questa armo-
nia salutare 9 ha di già portato ne' no-
stri nemici lo scoraggimenco; compia-
mo di annullarli con una legge saggia
. e precisa . Tale è )o scopo del progetto
che tono incaricato di presèìitarvi : cioè.
yy II Consiglio de' Cinquecento, con-
siderando che nan può mai troppo af-
frettarsi di colpire gli agenti dell' a*
narcbia e de' nemici della Repubblica»
dichiara che vi , è urgenza . Il Consiglio
. dopo aver dichiarata l' urgenza » pren-
de ]a seguente risoluzione. „ ^
Att. h Sono colpeveli di delitti
contro la sicurezza interna delia Re-
pubblica, e controia sicurezza indivi-
dua, e saranno poniti colla pena di mor-
te, conforme all'articola ($l2.jltl Co-
dice de' delitti e delle pHie, tutti quel-
li che per mezzo di discorsi o sericei
scampati , distribuiti o affissi prov^CA^-
aero lo scioglimento della Rappresenta*
zione nazionale o del Direttòrio, oj'
assassinamento -di tutti o alcuno ^de^
Membri che li compongono i- il listabi-
limento dell' antico regitpe» 'd9dt9^6^
sci tuz ione del ^^. 4> del Ql. o di>'^a-
lunque altro Governo, faorchè ^ocilo.
f rescritto dalla Costituzione del IJ^S'
anno III. ) o 1' invasione delle pro-
prietà pubbliche , o la divisione delle
proprietà particolari » sotto il nome di
legge egratia. La pena di morte potrà
esser commutata in quella di deporta-
zione, se il Giudice dichiara esservi
nel delitto dèlie circostanze diminuen*
ti. 2. Il delitto sarà processato dal Di-
rettore del jtrry^ che farà le funzioni
di Ufiziale di Polizia , conforme alt*
articolo 243. neir atto costituzionale 9
e sarà sottoposto a de' giurati rpeciali
d' accusa e di sentenza , conforme all'
articolo 13. del Codice de' delitti edel-
!• P^ne. 3. Il Direttore del Jury prò-
federa ali istcuzioae senza dilaziue 0
di seguito, sotto pena di cdcrcntc reta-
ta. 4. Iflimediatamente dopa la tradu—
7 ione del prevenuto il Presidente dct
Tribunal criminale lo seotirà, e pijp*-
cederà alla formazione ^el^/0r4^tf, ct«.
sarà obb'ii^aco di convocare avanti' il
termine fissato dalla legger ioUQ pena,
di delitto . 5. Qualunque radunamento
in cui si f icesscro le provocazioni enun-
ziatc nell'articolo primo, prende il ca-
rattere d^ attruppamento sediziosa* £
baoni Cittadini che ne fossero testimo*
ni arresteranno i colpevoli» o avverti*
ranno la forza armata la più vicina >
se si sentissero incapaci di eseguire l*
arresto. 6. Quelli che si traveranno ia
questi radunameoti, dopo la prima in-
timazione fatta ddl Magistrato, oiiCo^
mandante della forza armata, e che
resteranno, saranno puniti, cici: gli
esteri o deportati rientrati, colla pena
di morte ; quelli che avendo occupate
delle cariche pubbliche , sono poi sta«
ti posti in accusa o fuor della legge ,
e non si son tliscnipati , colla deporta-
zione; tutti gli altri, con cinque anni
di prigionia. 7. Se si oppone la resi-
stenza alla forza armata , la resisten-
za sarà «snta . 8. Quelli che non obbe-
;^iranftO'.e che saranno arrestati , ver-
ranno puniti come è detto ne' soprad-
detti arcieoli . 9. Qualunque persona
che comparirà in pubblico con altri se-
gni di riunione Atorcàè la coccarda om-
. zionaie , sarà punita con un anno di
-.detenziooe. Quelli che verranno arra-
. stat' negli attruppamenti con un srgro
partic()lare , se avranno incenso colle lo-
ro provocazioni nella pena de' ferri»
questa pena sarà doppia .
Questo progetto essendo stato pd-
sto a^voti fa. adottato all'unanimirà •
— Pare cbe le disposizioni, del meda--
fimo principino ad agire efficacemcn*
.Ce. Il giorno dopo vi erano tuttavia
in V9ri posti di questa Citxà diversi
gruppi di persone n timer osi ed anigiati;
fila le pattaglie essendovi accorse gli
hanno divisi e dispersi: quattro indi-
vidui de' più rumorosi sono stati arre«
ttatt. Al presente i malcontenti ed e-
missari segreti de' nostri nemici senw
bra che si occupino uricamente detlai
salvezza della propria persona , e noa
già df'gli affari pubblici.
Ideilo $M$Q tempo che il Diretta*
rio
Digitized by VjOOQ IC
rio £<eciTtfv:0 sp«ai il saddetto Messag*
filo aJ Conseguo, fece pubblicar* on
Proclams a' Cittadini dì Pari'*! , che in
sostiDza dice qùinro appresso.
/ - ClTTAPlNI .
fj U aristocrszia disperando di sc-
durvl sotto i suoi propr j colori » prende
ora ana strada più |>crfida e non me-
no pericolosa , Di qualche ' giotiio- si
distri baiscono degli scritti incendiar^ ,
e- de' libelli con molta pfofasione ; ù .
sentono de* discorsi scd'uiosi e minaci
cevoli; si s.ttruppano sulle piazze pub*
blicbe, ed i capi di partito non nascon«
clT»no più il loro oggetto, masi scuopro-
no con audacia. Essi vogliono rove-
sciare la Costituzione Repubblicana;-
distruggere la Rappresentazione nazio- •
naie ed il Governo» porre- in attività
il Codice atroce del 93.* fare la divi-
sione eguale di tutte le proprietà» ed
operare* il saccheggio; in una parola
rU4ì^aceù pacibofl » bagnarsi nel vostro
sangue » predare le vostre ricchezze ,
I nemioi y da cui son pagati » ben san* «
no » che distrutto il Gisverne. attuale »
li popolo lasso dalle agitazioni e da* pa*
timentt si getterebbe nelle braccia de*'
gli • aristocrati . Questi segreti nemici
spargono mtUe voci menzognere scre-
ditando la moneta nazionale per to-
gHere cosi al Governo ed alle Armate
i mezzi di affrettare con deV nuovi
tcionii una pace stabile e gloriosa iche
fa I' oggetto costante de' voti del .Di-
rettrrto e che è lo scopo di tutti i suoi
travagli . Ardiscono pur dire che il Di-
rettorio» non ha niente fitto per con* '
«olidare la Repubblica. Bimmentatcvi
però la Vendea disarmata » ed i Capi
uccisi o presi ^ le armate riorganizza-
te ; le severe misure contro gli emigrati,
ed i preti refrattari ; e le sussistenze
as^icursfe. Il Direttorio non' si alien-
tana da* Patriocci » come dicono^ i ma-
levoli : egli porta nel suo cuore que'
Patri otti puri e sinceri che riunWcono
la saviezza ad un ardente civismo ; e
aspra sempre distinguerli da que' parti*
giani travestiti dell' aristrcrazia » e da
quelli che si marpano il titolo glorio-
so di patriottr a solo^ fine di disonorar-
le. Voi generosi difensori delta Patria
e bravi guerrieri non ignorcrt te » che
Se il Governo è distrutto la Repubbli*
ca è perdots > e saprete convecvare col*
la saviezza éil energia dtlTl vòstra curi» •
dotta » una libertà conquistata co' VJ*
stri trionfi. Quanto a noi, fcdtii :-'
nòstri doveri , manterremo li Repub-
blica e la sux Costixuzione con una
costanza immabile . Faremo rispettare
r ordine pubblico ; avremo l' occhio
saprà quelli che tentano di turbarlo*
e li reprimeremo cori tutta la -fór^a »
che ci danno b Lcg;;i . Incapaci d'es- .
sere i complici o' li strometitr di alca- •
ra fazione » rientreremo con onore nel-
la vita privata che ci attende» o pe«
nremo. con< gloria, al posto » ove siamo-
stati chiamati . „
Il Ministro dell'interno , Cittsdio«
Beftc&ecby dette ri dì lo. un pranzo ài
60: coperte al. General Picb^grm : qae« '
sta festa fu semplice ma brillaojio :
il tutto * era disposto con buonitsl*'
mo gusto . De' trofei » delle ghirlan- *
de » e de' fiori sparsi solla tavola , in
una vasca e nobife galleria » rammenta-
vano le illustri aziocB. e la gloria del •
Oonqutstatore dell' Olisnda . Il Corpo f
Diplomatico» i settéi Ministri, Doulcct» •
e Creuze Latouehe conie Frestdentede* •
dna Consigli » il Generai Moreau suc«
cessore ed amico di Pichégru » e mdtiu
alrrì Generali assisterono a questa festa.
Vi era pure unafblla numerosa di spet«
t8Cori»e diversi Ministri esteri.che fecaro*
i loro complimenti a Pichegro . Il primo
brindisi 'fa fatto daV 'Ministro Ben^zecb >
alia- salute dal Generale , cbela Francfa t
presenta colla steffa corfiienza a'suoi*
smici ed a* suoi nemici . Nella sera vi' fui
concerto » in cui si distinse la Cantane
te: Henri, ed altri. professori: le arie»
e le suonate furono .a»nalOg^he alla cir«
costaiize ed eseguite in mezzo a' più
v^i applausi . — * Il detto .General Pi«
cbegVu , «non a veado definitivamente ac« *
cettato il posto d'Ambasciatore in 2{ve«
zia , sentesi cho il Governo vi spedirk*
un semplice Incaricato d'af&ri, cho
dicesi possa essere il Cittadino Isabeau»
Il Generale Moreao non è ancora par«^
tito per r Armata del Reno . -^ Si 1^
ricevata la nunva » cha l'Armata dei
Nord comandata dal Generale Beur«* .
ron ville è entrata neh' Elettorato d*- '
Hannover. -^ Il Deputato Prcron èia
Par gì da qualche giorno: egli è stato
chiamato dalla Commissione incaricata
dal rapporto sullo stato del maazn gìQi^'" -
not
.Digitized by CjÒOQIC
«4J , ^
1)0 . e ic ha alte delle nrttiie estosb- *
5«»n5 5u'-'?etcagiì deli» saa missione . —
E^sZàlA proclamata in catta T eneo-
smne di questa Capitale la Legge, so*
Mandati.. U f.roclama è texntnatecoU*
r!Rtet vaxione. fatta a torti i Cittadini »
ette la circolaatnnede' Mandati può sal-
vate la Bepobblìca • mentrechè il loro
dhsfavoce . produrrebbe de' mali iocalco*-
bbJH.
• Il Miftiuro della Marina ba aviH
€0 notizia di varie prede fatte da' Cor»
aari della Recobblica. A Port Malo ò
entrata una Nave Inglese di 35o«too
iseltate carica di viveri e destinata per .
la MartinUca; a Saint Vallery sor Som-
me ò entrata un'altea preda di un Brìek
Inglese nuovo carico di 46. balle tele
d'Irlanda» 5. b«llelaoa» 170 bActls car-
ne salata» 23. di bove salatr» 122 di bur-
ro» 9. casse Vino» 5 ba!le dir pelli » edaU
cri generi in quantità grande. A^irapi;e-
da Inglese è giunta a Fort Male-carica .
41 biscotto e viveri» e ad Havte il Brick
Inglese il Vtlitsm carico di grano ed
otzo ; finaloMnto il Corsaro lu<AffM
eletto da Breìt ha prese due navi ne-
aiiche i una' carica di frutti» m l'altsu
di cotone, ad indaco r valutata 9oo* mi-
la Ike tu contanti.
Nell'ultima Adunanza tenuta air.
Istituto NaaiouaU furonu latte varie ^
Memorie » e fra queste una del Citta^ •
dmo Prony incaricato del catasto gè*
natale della Francia » col «yuale rilevò
che là nostra Popolazione è di 25. mi-
lioni» ^e óeUi mila, individui . Il eelebru
Anronomo Lalaodc porta «e' suoi cai»
^olì a mille milioni il numero degli a« '
hitanti della. tetra.
DìfMffh9€n$0 éiggii a f ètri §sUri.
ht BWgoziazione df pace » che era
Stata aletta a Basilea f tu ti noftro Aoa*
hasciatoce e il Ministro d' In^ilterra»;
è. assolwamence troncata . Il Sig. Wi-.
càem in qualìth di Ministro f lanipo- •
feuaéaf io di S. M. Brtunnica pt esso dV
€aii€oni Sviazeri» aveva fatta passare,
ai nestfo Ambasciatore una. Nota o^
feiale in data di Berna H %* Maezo»
«olla quale gli domandava di dichiara* .
re in sarittp » se la Prancia era* dispo»
iCa ad aprite una uegoata rione per u*
uà Pica generale » ed in cof>seguen2a^
aptdire de' Ministri ad un Cengresso-
t«dlciio per tal» oggetto » II Cimdina
Bintkelhmr apcd! toUte questa Nòta
al Direttorio» che immediatamente vi -
dette risposta , la quale fu partecipa*
ta al Sig. Wickam il 26, marzo. Il Di*
rettorie dopo avere nella sua risposta
parlato su' motivi/ che avevano ,det«
tate le ptoposixidnA deil' Inghilterra» di* >
chiama formalmente che »» Incaricato •
dalla Ccstituaione dell'esecuzione del-f
le Leggi non pnò fare uè ascoltare ve*
runa proposii^'«oe che vi fosse centra* •
ria ^ non permettendogli, l'Atto :C<Hn« -.
tuz innaia di acconsentire ad alcuna à«
litnazione di ciò che» seconda Xt, Leg*:^
gi esistenti» costttoisce il Ternrotiu»^
della RepubUiea .». Quanto agli altri >.
Paesi occupati dalle Armate (Mia Re*
pubblica il Direttorio dibhsara che poa- ^
sono essere k' oggetto di una negozia-
ziene » e che. è, pronto a provare quan«
te desidera di' procurare pcontameotUr.
una pace generale. Questa sa^a e.
coetituaionale sisposta nonsodisfeca per
niente il Mini stero Inglese » il quale di-
chiatto che jìou poteva trafttave su que-
sto piede ^ e che non rimaneva altro
alla Cotte Briuantca che di cetilinuare
la guerra . .,» .
Armata, delle Coìtu dbll* Ogeamo
Da Nevirs 1 o. A^èU .
' Viva la Repubblica : la Cb^maMMe*
firn è stata abbattuta a Sencèrre» Di*
partlmence du Cher. La battaglia si
è' impegnata- in quest' oggi a ere 5. del*-
le mattina . L* arduità era divisa intre:
colonne. Le guardie nazionali de la
Nievre occupavano la dritta ; il Gen«
Desetifam il centro , ed il General Can*-
nel la sinistra» Il centro solo fuadat*
tsceare i ribelli » che fino d' feri ave*.
vano abbandonato lanceroes quaran-
tadue so» rimasti sul^ampo» e dtqoe*
sto numero tre* preti e quattro capi t
un alrro prete è stato fatto .prigionie-:
re: tutte le loro armi e- caVafli sono
ih potere de' Repubblicani » ed il Geo*
Desenfans ho pvesa le loro corrispou*
danza > la famosa bandiera bianca » o
le coccarde bianche nelle quali ere no .
scrttre queste parole Vive ir Rei i J
Klee Jettts,
Ds . AjBgert. 1 o AptUe .
II. ^ e 8. le truppe Bcpubblicane
ss son battute a VilUmoisant» ove. li:
Cieeaer. si erano radunati tu niymeroc
di più di nulle . Nella. Rrimè azione .
Digitizedby Google '*
li Chtmihs lafciAftmo infoiti 'M téro^
morri sol campo f e crtsooftartfAo un
gran novero Ax feriti • Nella ftconda-
V^tfEàte fa raolco più serio • I ribrUi
tV presesoiteno ta buon erdiae ctl as*i
salirono i itotcvt posti da cotte Upar*
ti : ma sebbene fossero in numero dt
mille aoo coAtfo 250. non tardatene'
ad esser posti io rotea : la bnjonecta
repobblicanA fece il suo effetto ( ma
\ poea mance che un tale ardore^ non
* fosse funesto alle anitre tjrappe , por-
che si tfoVefOno inviluppate da. tutt^
\m parti »• e bi«ogi\^ ohe facessero aa-
noovo sforz» per guadagnare ona p^-
itziooe favorevole • Il Comandante d*"*
Ibg^od ilio strepito delle fucilaee
sosti collo gnarnigione» e giunse a-
tompa per soccorrere i nostri e pocre
- tsi faga i ribelli : questi U sciarono sai
campo trenta de' loro» ed ebbero mol**
ttstimi feriti . #»
li Generalo in eapico Hùcbi- b»
con un avviso prevenoti i suoi eoa-
Cittadini die i bigltetri di baoea d'
Inghilterra» sparsi nel pubblico» sOiK>t
cdotra&tti e falsi » come lo sono ^\
'» aasegnaù di Qjìberoo». ed t toigi dati
m Stcfflet. Questo everso è stato altresì
reso noto dalMinìstro della» Focaia Genw
Al$rm d' Angits
Le atre da do Naous od Angets ^
- dfel tutto lil>era*» la Piatta d'Ancenis^
posto importoate cbo ^uosda. il^cammt*
fK>« è muoMo di uno forte {>uacnt|^iooe«
comondar» d« uor Capo di Brigata bear*
vo ed intellig^te. D;r* Corpi* di troppo'
postati di' tanto io tento s»* punti imer-
oaadf manteo^flo laistoore;z2ft di tut«tf
lc;^rsone e de*carri«]|gs cbr tronatr vno .
. ' Lo «isbto ouiggioet. deli* Aomato^
dcMo^C^tr dell* OcirH>0' è sitato tvasfe-
nto a Reufies. Questo Ina ape ttaf a par>
teoza conferma cbe lo gnetr^ ddift Veon
dee è ol suo fine» ed anountia che it
Generale If »chcTpurggk rapidàmci^e lo.
coste delU> gdk '^rett^gno Canto dagli
GbooUrtft ^'infesuao il Pacte^'cho
dàgtt Emliif^ti ohe* diligono t loro mo^
I TtoarlKt. Pei rsv*vt<tna«neni'o dello jii»
' so maggior, geuet ale ^ fsli'ordini setiinr*
no pia precisi^ td..i Reptiiiblicam ir-
itrttirt p)& prontamente tamosf nteran«>
no a£l* Inglesi». se trnf anserò utiosbar^
60» che i viocitoki dì Qotbisroii* posso*
doL aufiort jcogli^rt lig^uaUoti » . . ;
B' E" I- CICA
BatfsatLES 13. Aprile.
Gì* immensi preparacivt per aprire
la Campagna continuano con tutto il
pv^stbrl e vigore: ogni giorno si fanno
passare' sulla riva dritta del Reno do' '
còrpi oonsiderabill dt troppe; dispr^
te^hè l'armata destinata me agire da
qiiella porte è m ifooKO memento for«
midahile . Si è formata una testa di
pionte ni canrpol trincierato stabi.lit<|
pres^ Kaisetwett » ove anno stati psarni
tati 6e. nuovi peszi d*airtfgiiesta .. Sor
no aiate eomaikdate letruppe cbe deb«
hono occopare il campo d' osservasiot
ne sulla Mota fra Liegi ,1 Maastrick»
e Venloo» e si sono gtb spediti aLie-"
gi gli attferti militati t-: le vende ;
lo stesso vk faceadoti per l^alttocam'^
pò tra Luaembusfo e Treveri» So^no *
partiti di qui l2oo. cavalli per Tar^
foaca di Sambra e Mosa : 'i)aesta Cit«
tb dee essera il deposito delia cavai*
leria di reqtirsiaioae ». e ftk tutte la[
s&ud«rie mliitari sono piene* di cavaK
H di rtmoaca . Il Reggimentodé Dra-
goni cbe era di 4100. «omini ès«aw>4e«
CMfCtoco fino a mille : essi OMreeran*^
no in breve aìl^ armata ^ ove di conr^
rnoo marcisoo'de^ grossi disttcaaQOeoti
di ffiovenrà "delle prima re(|msi^iaOe r
H General Giordano ha fatto passarb
sulla riva dritta del Reno 00 gran n;a;.
metodi guaatatori ed aitti ìlavoi^aotti
per termiotre ìe opere difensive/ de ^
Sfinste a coprire DosscldoriE. D^Uar
patte di Coblenaa i Generali Rep«»b^
blicaai baooo fmeao in ceqoìtìaiooe ori
grao nomrvodr baetelli e d*;imbarsa«
«ione di rtìtte le granrdatve» che .«ooot
state condotto n^ila MbaeHa . Sonodi^
«lafrnici sitate adoane dtviaionk dì .<an*
noniert proeementida'ilrfrDntieeadvH
H RcrpobMfca:» e cbe. H ansio o^iot di'
porta rsit oeb Docaoo dfi . &arg-. Ai P^d^
sbatov i Francesi si rìaferaano ff^ortiaK .
rneote su-lla rivo drict* del Renov 4
dalla parte della Motvlla F ala drlf^
aa deli^armeta di Sambra- e^^Mosa b»
presa isoamonva ^asÌTtonead unticec^
fadtsranaa aldi Ibr di ^)tel Some.
e R A N-B RETTAQNAj
/ LdNDaW 5. Aprili. .;
Estratto. deiiaGatn éhilQrfe'det dì^.
„tl Governo ba ricevuti dei* Di-
il^eà del . Maggiore Gc»ul Stuart
o
i;oT,&nÌ3ntc ì Vascelli. Hi S. M/.e te.
truppe della. Compagnia dell' Indie nell*
T'co.'a dì Ceylan, in data di TrìBComale
l :>. Ottobre i^zp^. £sri danno parte come
il Pnrce di Bacticaloeimd.Isola $• arrese
ii tlì I8. settembre a -un distaccamen*
to comantlato dal Maggior Ftaser del
Reggimento ^2. ; che il é\ 24. del me-
se istesse il General Staarc part) da
Trincomale con un grosso distaccamen-
to di truppe e d' artiglieria a borda
del CefUurìBne, delle fregate il Bom-
bfiy , e di tre Corvette ; che il à\ 27.
sbarcò le sue truppe a Point Pedre a
circa 24. miglia da Jaffnapatam, e nel
giorno appresso s^ impadronì di queir
importante posto; che il di r. ottobre
il General Page con una parte del Reg-
fimento §2. sotto gli ordini del Cap.
/Touson di ritorno da Point-fedro a
Trincomale t' era impadronito della
Fattoria e del posto Militare di Mol-
liti voe; che il dì 5. il Fette e l'Isola di
Menar s'erano arresi al Cap. BatbotCt
che il Gen. -Stuart eresi distaccasocol-
le Compagnie di fianco del Reggimen-
to 72. e con due Compagnie di Sipoye
immediatamente dopo di easersiimpos*
eessato di JafFuapatàm .
Una lettera del Colonnello Brath-
vaite data da Madras il 27. Ottobre
1795. annunsia la reea di Malacca •
delte sue dipendente sotro il 17. Ago-
sto' alle truppe spedite a tale effetto
torto gli ordini ^el Maggior Brown.
Sembra ancora secondo i Dispacci ri-
cevuti da Bengala che Cbinsurah colle
tue dipcndease sia stato oure conqui«
stato» e che le truppe Olandesi che
erano in quegli Stabilimenti fieno 'Ci-
laaste prigioniere di guerra..
Giovedì scorso giunse ad Harwiek*
con un seguito constderibile il Princi-
pe Eseditario d'Orango, che passerk ad
Hamburgo » e di là a Berlino . Lo Sta-
tolder e la sua Consorre restarono ad
Harwich finché non fu imbarcato, «
quindi si trasferirono al Palazzo d' Ham-
ptoneourt. *- E' tornato qui dopo sei
settimane d'assenza il Stg Charretier
Agente Francese pel cambio dei prt«
gtonieri ,
OLANDA
Amsterdam 8. Aprile .
Abbiamo riscontro, che la nostra
jFloita si è soctracca alla vieilansfl^ de-
gì* logiYesi , ti è pervenuta sulle <u*
re deli' I^lc Azore. Si attribuisce que-
sto felice saccesso ad un piano stato
formato all' Haya dal Pfesideute Pie-
tro Paul as- recente mente dcfusiito. Sia-
mo nella lusinga di poter riconquistare
quello che ci è stato preso nell' Indie
Orientali dalle forze Brirannidie..
GERMANIA
Magohza 18. Aprile. *
Jeri S. A, R. T Arciduca Carlo an»
de a visitare le epere della Forte z-za di
CasseL — Il MarescialloContedi Wur-
mser si rimesse in^viaggie )er T altro
di ritorno al suo Qaartier generale . Si
sono qui trovati insieme coli' Ecc; Sua
i Generali Principi di Wurtemberg, di
Scaader, Prìncipe d' Hohenlofce , di
Lauer^ e molti altri . Lacontioiia par*
tenza di Corrieri e Staffette , e i diffe«
renti preparativi che si osservano f&a«
no congetturare che la campagna s'a-
prirk quante prima . Jer l' altro pa^sa»
remo il Reno nelle vicinanze diWorme
le truppe del contingente Sassone . I
rinforzi destinati pel Còrpo del Prin-
cipe di Wurtemberg sono in piena mar«
eia pel loro destino sulla riva destra del
Reno. Sono afi&tto terminati i nuovi
trinceramenti inalzati sull' altura di*:
Hechtsheim in un' assai vantaggiosa
posizione . Sono state anco risarcite o
costruite di nuovo molte altre oper^
intorno a questa Città . — f marinari
Italiani che debbono aumentare gli e-
quipaggi delle Saicche del Maggiore
Williams SOR gik arrivati.
Il Qaartter generale dell' Armata
dell* Alto Reno dee essere trasferito a
Spira. Le truppe cominceranno ad ac«
camparsi ver^o la fine del corr. mese •
Abbiamo notnia che son giunti tiU
timemente a Landau' molti nuovi Bat«
taglioni di truppe Repubblicane .
ITALIA
Torino 37. Aprile.
Nello scorso giorno fu pubblicato
tin''Manifesto col quale d' ordine drSé,'
M. s' ingònge a tutti i Forestieri non
sudditi di S. M , e domiciliati rn que»
Sta Città soamente'da ^quattro mesi a
questa parte 1 di doversene senz' altro
assenterò fra il termine di 24. ore do-
po la pubblicazione del predente 9 set-
^0 le ptac aibitrasie ali* Uffizio del
Digitized by VjOOQIC
Vlcatiatr, estensibili anche all' arresco
pcrsorfale -
Lettera dì S, E. il Sig. Cdof^ yraneri,
M nistro e primo Segretario di Stato
di S M per gii ajfari Interni dtr^t*
« tu niVlìittitriss. Sig. 'Caute Valper*
ga Comandante di Torino , e Coman*
dnnte Gen. dtl Còrpo Rtale deite Mi-
- ìtt-e Urbane di detta Città,
lllnttrissimo Signore.
„ Le assicurate prove di' fedeltà, i\
2elo, e dMnteressamento che ha dato
pel Reijio , e pubblico servizio il Corpo
R?ale delle Milizie Volontarie di que-
^:a Metropoli dal suo scabilimento (ino
a qtiest'. e^oca , hanno viepiù coofer-
infitiS. M. nel giusto favorevole con-
cetto, che ne aveva formato: E men-
tre mi ha comandato di parteciparne
con questa mia il Reale suo gradimen-
to a V. S. Illma » affinchè ne possa eN
la fare pubblica testimonianza altù
stesso Corpo^ mi ha nel medesimo tem-
po ordinato di significarle» che S. M.
è nella ferma persuasione e fiducia»
che nelle attuali contingenze il Corpo
predetto delle Milizie si fark an lodhe-
vote impegno di corrispondere alla con»-
fì.lenTja, che la M. S. in esso ripone»
v col continuare colla conosciuta massi-,
ma sua attività 8 prestare in ogni oc-
correnza il 9CIO servizio tanto a vantag-
gio del Pubblico» che per mantenere
intatto il buon crdine » e fa tranquil*
litk , e sicurezza in questa Capitale .„
M Mi compiaccio nel partecipare a
V. S^. Illma. q^uesti Reali graziosi sen-
timenti verso il Corpo delle Milizie
predetto, e pregandola di tendere o-
stensrbile , per quanto è possibile que-
sta mia alti signori Mrlitt, ho T onore di
oonfermarmi con distintissimo ossequio.
Grantrt.
tfotizte di' Guerra .
Sono succeduti nuovi farti d* arme
' dalle patti di Mondov) . I Francesi
attaccarono il Oo in varie colonne V
•Ar'irtat> del Gcn. Colli nei Campi det-
la Bicocca » della Miella » e di S. Mi-
chele» e fa^ostenuto V attacco con bra-
vura r non meno che con coraggio per
molte ore dalle R^gie Trnope . In se-
guito ai qu^W attacchi rinforzandosi il
Semico» il Generale suddetto per evi-
tare il rischio che alctino di detti po-
sti 7ttà$se dai Fcancesi atcocniatoi sti*
iT9t
mò opportuno di retrocedere coli'A*^
mata sotto i suoi ordini al dì qua def*
la Sicura per coprire Possano , e Chera-
sco, envantcaere la comuf^Tcazionecor
gli altri Corpi delle Regie Truppe^ che
sono in quelle partì destinati a difen-
dete il Piemonte rea fare argine ai
tentativi, e al progresso delle armi Fran*
cesi^ Incerti sono i minati rag<;uaglr
dei detti fatti» e non bene accettatele
conseguenze , che ne siano derivate ^^
Altre Notide di Guerra .
La battaglia seguita alla Bicocca»
ed a San Michele fu molto fTera e «aff-
guinosa: la prima azione durò per più
ore > ed li. nemico s* impadronì de'po»
sti prendendo dUe obizi , e sei canno-
ni . Ma verso la sera del di 2o. i nostn
rinforzati da aìconi Corpi assalirono i
Francesi e gli obWigatona ad abbando*
nare quanto avevano conquistato; no*
nostante ciò la mattina del 21. i nemi-
ci divisi in quattro colonne riattacca*
reno le truppe Sarde , le quali dopo
una vigorosa zuffa furono QOKrette alU.
ritirata. I Francesi ripresi i postisi a-
vanzarono verso la Città delMondovì»
e circa le ere due dopo i;nezzo giorno
vi entrarona con un grosso Corpo di
truppe. Ciò ha prodotto la ritirata del
Gen. Colli dietro la Stura » ove vk con-
centrando tutte le sut forze» ed in par*
ticolare colle cinque Compagnie di Mon*
forte > le quali debbono servire par di«
lesa diCherasco.
Abbiamo da Ceva » che il Gen.Rii«
sca ha nominato Governatore della mt«
desima il Cittadino Avvocato Meretti.
Quel Forte si sostiene tuttavia . I Fran-
cesi hanno però principiato a traspor-
tar r artiglieria grossa per batterlo^
ed un Corpo dr essi di ovilte a cavallOf
e mille 500. a piedi si vide s&<frtare da
Millesimo al Colle» detto di Testa Ne*
ra » che demina il Forte » un treno d'
artiglieria composto di 2o. cannoni da
breccia» e 20. mettai da bombe. La
Fortezza continua però giornalmente a^
tifare contro ( trinceramenti Francesf.
— Un piccolo fatto d' arme segui à
Mulazzano finp del i8.> ove i nemici
che erano entrati in numero di Soo.e
vi avevano esatta una con(ribuzionedi
mille 200. lire » vennero scacciati coU*
arme bianca da un Corpo di noatti Gra-
natieri • *- Sappiamp all' opposto cbo
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lK fivan;s 43h Gnrpo è* ^rtigltcrt» ♦«•
barite' Fr*ccct$e: e que«U on^ roov*
s Deci e di tra;»iia la cjuale è fnenfsta a
cavalio e conduce $i.co de' piccoli can*
noni fatcì ih diversi p«zzi,per co»j f«*
i^i)aMnt«'trasportarsi su tutte le mon-
ragne* potendosi pcr6 ad ogni momenr
ix> e eoa fofnmt flscfHtà Tinnire e monr
tare dove occorra :il bifogno . .
Le Monaclie di Cascò, che si dls-
seroL rcFogiate ad Alba * sono tornata
al loro Convento • In Alba è giunto V
^Archivio di Bus^oliisco, che di la colla
Tesorerìa ed Offici JRegj verrk a Tori-
no «devono pure partire da Quella Cit
"tk )a Riserva d^ Aqui « V armeria» te
-flnVQÌzioQt , e gU equi!>aggi del Gover-
'no poltticoaitlìtare . Frattanto sifaonp
de' Tridui , Processioni , v Preghiere :
e la Cittadtaanza ha prese le atnit per
*^M<ceoere il Imoo ordine e la quiete
•interna.;
•S. Si lente in iiTiesto momeota.,
'ehe anche il Forte di Ceva abbia do*
'Vnto cedere al nemico •
MiLAVo a?. Aprile, .
Jetiseca giunse da Tarino la Real
< Dtfcheera d' Aosta Figlia de' nostri RB.
Afciihiihi Governatori io compagni^
4el R. •eéo. Sposo » e del Marebrie Ghe-
rardini Ambasciatore Cesare > alla. Cpr«
te di Torino . Questi due nl-dsii Per sq*
naggi son ripartiti stamani per la. de(-
'Ca Cirtk di Torino.
Nel piìi perfetto incognito ptovt^
-niente dà finveredb, transitò di qui
'venerdì scorso il Conte di Lilh prose-
gnendo il viaggio alia volta di Luganq:
Egli' eca in compagnia del Conte ili
'Ag0ol, edi un altro Ufiùale,
Non -abbiamo alcsma ootiaia into-
«vessante ridalla nostra Armata sotto gli
«tdini del Gen. BeanBcn , e solooap-
; piamo , cbc parte, di essa ^ trovava in
'Aqni re parte ift Ni^a della Paglia
•co» Tistcsso -Gomandance.Gelierale.
G»Bovn*99. Aprile^
■ Diversi rappotti-deir Armata Eran-
•ceseesiscanceael. Piemonte portano, €h.e
<olla Hiedtaaooe *àt\ Ministro di Spa^
l^a residente rn Tdrb^o P<hss essere sta-
bilita una sospensiof.e d'armi tra il Be
Jn Sardegna , e l *^ Anrata'^ Repubblica-
sia per dar tempo ai Deputati spediti
dalla Corte di Torino al Direttorio E-
stcurivo di Parigi di coDcluderc una
pace stabile. ^^
Livorno 2p. Aprile.
Colle recenti letr^te di Corsfcaup-
piamo, che erano giurìte in Bastia prò*
venienti in oltimo luogo da Civitavec-
chta le troppe venute dagli SvtzzeH
per serviaio deli' Inghilterra , e che le
medesime si^erano tosto fatte pasure
hi AÌ4ecìo.
Roma 39. Aprilov
Sabato scorso fu assalirò da 6. mal*
vivcAri ij Corriere di Milano, che ave*'
va seco un forestiere Inglese, sej miglia
circa di qui distaitte: ambidue soffer-
sero dei ^a noi nella persona e nella ra«
ba essendo stati derubati per il valore
di <trca 600. scudi» e di più rimase fé*
riro il Postiglione da on colpo di scia-
.bla nella testa perchè voleva porre in
fugai cavalli. Poco dope nell'istesso
luogo fu assalito anche il Procaccia di
Viterbo . Informato il S. P. di simili
.violenti attentati, per mezzo di questo
Monsignor Crivelli Governatore è sta%
•to tosto p^ibbi reato un Editto colquala
:in sostanza si ordina e comanda; che
qualunque persona d; qualsivoglia gra-
do e condizione benché Ecclesiastica, la
.qaale avesse notizia a< de* rei , ricet*
\tori , o complici sia tenuta nel termi-
ne dion^mese dal giorno dell' Editto
-a rivelarla, sptto penfi in caso di di*
Sobbedienza di carcere, galera, ed al-
tro. Inoltre si. promette a ^hi nel det-
to termine rivelerà i delinquenti, con
.somministrare gì* iodici valevoli ^ il pra-
.mio. di scudi 100 ; a chi li darà in po-
tere dellsi Giustizia sc4idi 2k>.( ed a chi
alla cattura pnirà la ricupera effettiva
e totale delle robe e danari rubati sctt« ''
^di 300, t concedendosi anche al <ienun«
.tiatore qualora fosse eor oro • complice
^di dttt^. delitti» r impunità ed il pee*
dono.
Frutice teù 4f^ssandri Libro jo in Tir ente In vìa M Br aceto ^ in seguito ìiii
smo MémifesiOrtàpubblicttto il tirxo TotM^' e coii futftualmente ogftì mete
'Sortjrauup gii altri J^o ai suu cofnpiwen^o ^ della Teologia Motale in Lingua
«Itttlisna del P Pausino Scarpaz^a Demcnicano. L'Opera, copia già si éliste.^
li -divisa in dodici Turni in gvo. , stampata. ik ^Mona. carta, t asrattevi nmovi, ^
sÌJp0i^'>paolì ^due € mezzo il Tow. '^ ' ' ' •
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ik. GAZZETTA UNIVERSALE *K>
:A^//i^. 37. SABATO 7. Maggio. 1796.
S F A G N A
MÀoiiio «5. Mtrza.
L* tFltimo Triittito 4i Pacecoft-
^^aso toiU Francìft lUliiKsce
Is reciproca restitationè di
tutti 'i bfi'ni ed efttti seme-
stri ri Dèi momento della r oc-
tura sopra f tvddìti' delle dae Nazioni.
T) nostre iGovt>rno ba per tabe oggetto
prese deI1e(«inisare onde'aeceìerare ia
piùprQota.e fedele esecèttone di que-
sto Importante artìcolo . In conseguen-
za ha fatta parteciVtf la^oebteiet-
teras efi««n Vrttfkeipe del^ Pace ha in*
diqzzata air Incaricato d' affaci iklla
"Kepó^blicà" Francesi".
\y li Principe étlis Pbcì^ prlm$ Mini*
^ stfO di $pétna aiF Ihcéwató it af*
\ fti¥i detta RéfuUticm rnnettw. Da
• Aranqufz ii 23 Ma^z» 1796/ „ ' "
' * SaoMRa . y, Coti forme sd desideiio
-del He i^to SoVr^io > 'teisdenite ad adéoi-
ridire H pia prèsto che sì'aposeibi1e;ritt-
'Ct le stipata liiont del Trattato di Pace
'coir la ReinibUiiea Francese» ho avuto
'V onore di parteciparvi alcuni dubb|
che si' presentavano luUa rtsttcuaioDe
dè^ efR,*tci- respettivamente ae4iuestra»
ti ed i^pfaiTenantt agP inditiòoi delte
due Nationi \ et a^^ndo resb «oiiaò al
He de!H <Ms^»fta tbe mi aVete fetea a
*nome dd pirèttorto Esedotii^, 8. M.
%% brdtftatò > ^chè secondo II suo conct-
]nuto la Gmnta^ delle Rapprèsagli^ pre-
'pobesse gli acctomodauienti ed t mctil
jropri p^ intavolare le consegna de*
beni sequestrati Ki. Spagtta agi' indivi*
*dui ^ef!« Nazi«rn ^ranc^se *— Per oh-
%edir^ à quest* ordine la Giunta dcUe
"ftappresagfie-ha osposto ^.S^MMèdm
te è patsd giuitf!» e conveniente per af-
fettuare la sue Reali intinrtoni \ e
S. M. adcttaifdo V avviso della Giun-
ta le ha ordinata di tncaticarsi d'effet-
•tu Are le dette restituzioni , ed a SM
.d'infermarne il Governo Francese pac
•vostro mesto » come lo faccio 9 pavte-
•eipandovt V avviso della Giunta , fcoa^
<epifO ne* seguenti termini . «
nSi dichiara par principio genera-
4e , che debba togliersi ti sequeKro pe-
sto \m qtlesti Regflf ^r via <)i rappre-
saglia » ed a ousn di guerra , sii tutti
i beni aptocanti agi* Individui e case
^elia Narion Francese ; e se ne farà
-parte agi* Intendenti » Governatori » ed
-altri Giudici e Tribunali del Regno,
.a* quali spetta IVcsfcuaione di tal' or-
dine . •— - I proprietari Francesi , e loto
'Procuratoria periranno dirigersi a' Tni-
bunali del Inogo di dove-iarasioo stati
HamBttt ù he* quidi saeanno stati se-
questrati i beni per domandarne la re-
'«ticutione» o U ricupero» che si; effe t-
'tnerk con tutta la prontezza possibile»
porche giustifichino legalmente le loto
•domande. "-* Se gì* interessati avesse-
ro de' dubbi sogli efietti a loro appar-
-teoenti ». verranno partecipaci a* mede*
f simi gV ismretttnti & ts^ajiioni » vendite »
liqbidetioni » ehe pet metaò gtortdioo
*<sooò state sfatte » xentfbrme all' tatto*
•tiooe itììtL cbtta Gmnta delle Bappre-
aaglie» atiprevata da S. M. ti 16. alfh
«-sto i^zpì.» afiinchè- possano achiaut^it
.fotti :i dubbi . -^ Tutti ibeni tapteipe*
«kilt dUe immobili » cheiinsiftono ia d^-
^poaito 0*ia*ammint8Vatioae» saranno
-coosegeaai ia«Mdiatamepte » n^ mr
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'^9^ :
proprie taxj-. ^^ Il prodotto de beni •
effetti venduti , il cui totale si trova
nelle mdni de' Giudici delle Città e
Mofr.h*, o in potere di qualche deposi-
tario nominato da' medesimi i sarà e-
gualmente restituito a' rcspectivi pro-
prietaij, senza altra deduzione, chele
spese indispensabilmente resaUanti dah'
amministrazione di' questo prodottò.-*
I documenti di credito , le ricevute, ob-
bliga zi ani .lettere , ed altri fogli che
sieno in favore degl' individui Frapcest,
che non fossero ancora estinti» e si tro-
vassero nelle mani de* Giudici» verran-
no resi agl'interesfatty afBncliè usando
de' loro dritti possano ripeterne le som-
me da* loro debitori ; ben inteso che
il tempo che è scorso dopo il 4oto bail-
'do e r intervallo giudiciario del seque-
stro , non porti loro verun pregiudivio.
^- Si consegneranno egualmente a tut-
ti i libri e registri de' conti che saran-
no stati sequestrati, come pure le let-
tere ed altre carte comprese negl' in-
ventari, indicando il numero delle lo-
ro filze , affinchè sieno muniti de* mi*
gliori me^Zf onde regolare- 1. propri af-
fari, e giustificare i loro «raditi . ^
,, Ecco ciò a coi' si riduce, Stgno«
re , il parere della Giunta delle Rappre«
saglie su questo oggetto . Facendovene
parte , conforme all' ordine di S. M. ,
ini prevalgo dsH' occasione per rinno-
varvi r assi<ìurazione de' sentimenti ctf
quali sono ec; ^
GR AlV-BRET T AGN A
LoHdxA id. Aprile.
Jet l'altro Lord Grenville rimesse
a tutti i Ministri escerti residenti in
?uesta Città le seguenti Note.
^tima Nota sfedit» al Siw. Bsrtbelemg
dai Sig.mcktamtidiS. Marzo 1796.
„ Il sottoscritto Ministro Plenipo-
tenziario di S^ M. Britannica presso i
•Cantoni Svizzeri è autorizzato ad e-
sporre al Sig. Bartbelemy il desiderio
che ha la sua Coste d* estere informa-
ta da lui delle disposiaioni della Fran-
aia riguardo ad una general pacifica-
tone . . Egli dunque domanda al Sif.
Barthelemy che *gU trasmetta in scrit-
^® • a dopo d* aver prese le necessarie
iAfurnazioniy la sua risposta alle appres-
;i» «aenioni . I. Si « egfiìn Ptanaia oalr
la dtsposiziona d' tntraptaadere una ne-
goziazione con S. M. Britannica » ed
i suoi Alleati pel ristabiltnento d'uni
pace generale, a della coadizioni giu-
ste ed eqoitabiii, mandando a tale e&
fecto dei Ministri ad Mn Congresso in
un dato posto, di cui si potrà in se«
gui to convenire? II. Si sarebb' egli di-
sposti a comunicare al sottoscritto lo
basi generaH d'una pacificazione, quali
la Francia le vorrebbe propiotre, affin-
chè la M. S. ed i suoi Alleati possano
esaminare di concerto se esse sieno di
natura da poter servire di fondamen-
to ad una negoziaziocTe di pace? HI Si
bramerebbe egli di poaporre vn' altra
strada qualunque per giugnenc all' tstes*
so scopo d'una pacificazione- generale?
Il sottoscritto è autorizzato a ricevere
dal Sig. Batthelemy la risposta a tali
questioni , ed a trasmetterla alla tua
Corte ; ma non è punto autorizzato d*
entrare con lui in negoziazione o di-
scussione su tal soggetto. „
Senta 8. Marza 1 296.
JV,mckham.
Sicania Nata mandata ai Sig. Wickbam
dai Sig Bartbeitmy ii dì 26. Mar*
za 1196.
„ Il sottoscritto Ambasciatore det-
-1a Repubblica Francese presso il Cor-
po Elvetico , ha rimessa al Direttorio
Esecutivo la Nota , che il Sig. Wicfc-
ham> Mioistro Flenipntenziario di S. M.
Britannica presso i Cantoni Svìzzeri gli
trasmesse in data del dì S- Marzo.
Egli ha -ordine di rispondergli coli' a-
spoftizione dei sentimenti e disDosiziont
del Direttorio Esecutivo. Il Direttorio
Esecutivo desidera ardentemente di pro-
curare una pace giusta , onorevole 9 e
stabile. Il passo dal Sig. Wickham gli
avrebbe* cagionata una vera soddisfai
alone se la dichiarazione istessachefk
il detto Ministro di non avare alcun
Mandata né alcuna fiicoltà di tratta-
te non deste luofr* di dubitare della
sinceritk delle Pacifiche intenaioni del-
la sua Corte, lo fatti se fòsse verocha
r Inghilterra cominciasse a conoscere i
suoi veri interessi» e volesse anco ria-
prire per se stessa le sorgenti, dell' ab-
bondanza e della prosperità; se essa
ccraaisa la pace di baooa £sda»aTrelH
be
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he elh propcsto on Congre»»« il di
CUI resultato necessario sarebbe di ren*
dere ioterminabiie ogni negoziasione ;
o si sarebbe ella limitata a chiedere in
oas maniera vaga che il Governo Fran-
cese indicasse qualunque, altra via dì
giì^nere ali' istesso scopo d' una gene*
SFftl pacificazione? Qoestp passo avreb*
be egli forse avuto 1' unico oggetto
d* ottenere pel Governo Britannico
il farore che accompagna sempre le
prime preposizioni di pace? Sarebbe
'rgU forse stato unito alla speranza
cne esse non avrebbero alcuna conse*
Suenza? Checche ne sia il Direttorio
esecutivo f la di cui politica non ba
^c gttfda che la libera schiettezaa , e
la lealtk, terrà nelle sue spiegazioni
tm procedere» che sarà ad esse del tut-
to conforme. Cedendo all'ardente de-
tiderSo 9 onde è animate* di procurare
la pace alla Repubblica Francese, ed a
tutte le Naxionfi non temerà' di pronun-
ziare ap^ttameote il suo sentimento •
"Incaricato dalla Costttuaione dell'ese-
cuzione delle Leggi non può face o a-
svoltare alcuna preposiaione » che loro
fòsse contraria . V Atte Costitusionale
Sion gli permette di Isccooseotijre ad
alcuna alienazione di ciò che a ferma
delle Leggi esistenti costituisce il Ter-
ricorio della Repubblica Francese . Ri-
foardo ai paesi occupati dalle Armate
'rancasi t e che ; non sono stati uniti
alla Francia » possono egualmente che
fH altri interessi politici e commerciali
divenir V oggetto d' una negoziatione
che somminiftrerk al Direttorio i mez-
zi di provare quanto egli desidera di
giugner prontamente .ad una felice pa-
cificazione. Il Direttorio è pronto a
ricevere a questo riguardo tutte le pro-
posizioni che saranno giuste , ragirne-
voli, e conformi alla dignità della Re-
rubblica .9»
BasiUa 6. Germinai An. IV. della
Ref. Prùnc€s$ ( atf, Matzo 1796. )
Bartbelems . '
Terta Nofs rimessa ai Ministrt Esteri
residenti in Lendra
M La Corre dì Londra ha ricevuto
dal suo Ministro nella Sviscera Ja ri-
sposta alle questioni che essa 1' aveva
incaricato d^ iadirizziro al Sig. BtrCht*
peCiy intorno all'af^cetura dHlna nego*
ziations pel ristabititnento della gcoc-
ral tranquillità. La Corte medesima ha
veduto con dispiacere ^udoto iì tuono
e lo spinto di questa risposta » la- nar
tuta ; e r estensione delle domande ch^
essa rinchiude , e Ja maniera di annon*
ziarle sono lontane da ogni pacifica d^
spesizione. Vi si sostiene la pretensio-
.ne inammissibile d' appropriarsi tutto-
ciò che le Leggi attualmente esistemi
in Francia possono aver compreso sot-
to la denominazione di territorio Fran-
cese. A siffatta domanda si aggiugne
.r espressa dichiarazione di non volere
uè fare> né sentire alcuna proposizione
in contrario; e ciò sotto il pretesto d' un
regolamento interno , alle di cui disposi-
sloni tutte le altre Naziooi-sooo ioteram.
scraniere . Finché si persiseerà in^ taR
dispetizioci non rimaa» al Re che di
continuare una guerra giusta egualmen^
Ce che necessaria . Tosto che i suoi nè«
mici esterneranno dei sentimenti pie
.pacifici, S. M. si farà semplre uàa pre-
mura di concorrervi» prestandosi di' cosi-
certo co' suoi Alleati a tutte IcrmisAne
le più proprie a ristabilire la tratiqoil-
•lità generale su delle condizioni^ghisse»
onorevoli , e permanenti » sia collo ita*
bilimento d' un Congresso^ mezzo che
ha si spesso felicemente resa la' pace
r air Europa, sia per mezzo, della discus-
sione preliminare dei principi cfaeei po^
Cessero proporre da una parte e dall' al-
tra per base d* una general pacificazio-
ne» o sia finalmente» per 1* esame im-
parziale di ogni altra via che le sarà
indicata per giugnere al medesimo sv^
lutate scopo. „ A Downing Street Ud
IO, Aprile i'[96.
Da tali documenti, si' vede the è
•affatto distrutta la speranza'^d' una gè-
'netal pacificazione. Frattante'si è nwl*
so in viaggio* per Basilea il Sig. Tinn^s
con dei Dispacci che^ntcugeiio la s|*
sposta dtl oostro Gabinetto alla dichia-
razione del Direttorio'Esec«tiv6 < Dioo«
si che saranno quanto prima rimesse
le Note sudd. alla Cernerà 'de! Cpmu-
ni .' Questo jn>provvis0%ambiaónentolia
dovuto naturalmente crciasionare Uf|
abbassamento ne^ nostri fendi.'
L' inpfvlio in cui trovasi U credi-
ca
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ti. ptiUblicò o pet le «hticiptztMi (ku
te «I Governo dmlla Btnca » e che pre-^
rendonsi estere di .14. fmliont , o per la
'qaaocicà del concaoce che V interetse
det caoihie ha facto escire dal Regn»,
o princtpalnente per le spccolaatooi
-ovdmTie che ri fanno da qualche teav
«pò ani foqdf» htnoo dato luogo ad un*
'Assemblf a di Neffpaiaati convocata vii-
ttmamente alla Taverna di Londra .
Onesto Comitato ha sottopotiK» al Sig.
Piti il resultato delle sue delibertzioni
ani me28i di rimediare al male che sof^
{re attualmeace il commercio» Dicesi
che saranno presi diversi espedienti,
fra' qnali quello di creare una carta
moiietaf a a 6., mesi dalla data , ma che
ai potrà tealtzxtre a scelse dal latora.
Scrivono da Portsmouth» che è co-
là arrivato Lord H «re , il quale ha già
inalberata la sna bandiera sslla Bigitts
CsrÌ0t$B. Egli ha convocata una Corto
Marziale pee giodicere V Amm. Coro*
vallis . I capi d* accusa sono d* avere
«gH disoèbediCD agU ordini che aveva- 1
-lasciando la Sqoadhi destinata per iaor
ri» et della qoaW aveva Jl oomando » e
f itnmaado m Porto » dopo d* avere in-
caricato «n Capitano della Squadra mo*
desima d' una Commisrione che non
era stata. affidata che alle suepremtfre.
Ukia lettera di Falmouth del dì l.
porta, qitanfò appresso. ^ Sonqo) ^unti
in noesu mattina due Bric Francesi
1»redali >datla Squadra di Sir Eduardo
JFelkir • Dopo pranto A arrivata un* al*
tea preda fitta dall» Squadra medcsi*
tua. Un Uimle delb Rivinu$n»U
•assicura che. Sir Felle w ha trovato no
gtaa coovojo Francese del quale ha
predati fS lafnitt. Io attenzione della
corififfvma di detta nuota sappiamo che
SirPellew ha sbarcati a Catnac 160.
ìfrqtà con delle muoitioni . Altri
<8<^ m qigi.emoo discesi, in un altro
•foetoV ma e'imbaifeecono in 5 Repub-
biibani» dei quali ne uccisero 3. ma ac-
'nofsé allo itrepitn delle fucilate un nu-
mero maggiore di Bepubblicani » la
«laggHot parte degli Emigrati • rima-
9t ucoisa . n Principe di Bouillon che
eisiede al Cartello di MontOrguetl a
15. miglia dalla Cotta di Francia map-
ia conltiiiiatt..daitinfbcti ngli Chouant
in ofimiiiarmimuniwoni. e dénarei.
— Il Governo ha create delle nuove
Compagnie nobili per ricevervi git Br
migrati. Quelli che lo desiderano ottea-
Kooo dei mezu per passare all' Arma-
ta di Condè .
L'Ammiraglio Colpoys si pose al-
la vela il dì 5. per S. Elena per anda«
re ad incrociare lungo lo coste della.
Brettagna celia sua Squadra composta
di %. Vascelli di linea* fra' quali Ire4i
98. c^innoni» e 3. Fregate.
Portano: lo lettere della Noova*
Provv^densa che alla metà di Genna*
j il nemico fa respinto con perdita
considerabile a & Vincenzio, e che la
tranquillità vi era risrabìtita^ a segno
che a Ce Ioni » ed i loro Negri avevaa
deposte lo armi ed eran tornati alba
cultuca delle loro terre. Alcuni Cerai*
hi peraltro seguitavano lo lorp depra*
dazioni.
GRAN-RUSSiA,
PiÉTaoauRco 4. Aprile. ^ •
I prcpet ativi che ia qutsta Cereo
pee metterò in atato d' af ire le aoe
Armata sono immensi ; Prieiieramen*
te sono, state riuoite . moltissima tot^
se dt- terra e di mare, le quali si ay
vicinano alla Filandia Svedese; dalchìe
sembra che quelle parti vogliano diven-
tare un nuovo Teatro di guerra . Sof)o
poi stato destinam molto truppe contro
.la Persia ad oggetto,» dieesi^di mesterò
nel Trono di que'Snluni SchackNadef .
L' Armata che dovrà agire per questa
impresa sarà comandata dal Cqnie VaU*
siano Zoubow, che avrà particolarmente
sotto di se* un Corpo di circa 30. mila up-
mini : quesu si accamperà a OerbenC
.ani Mar Caspio» aientre un altro Cor-
po di' 40. mila uomini si inoluesà ver-
so la Turobia Aaiatioa « Il^aWosoGe-
•neral Souwatow è st^to attrcs) preeceji-
to per comandare uq grono.eeercito il
quale va già movendosi sulla sinistra
,del Driiester per la auov^ conquiste
della Follonia » talché non ha che a p&s»
•ere il. detto Fiume per entrare ndla
Moldavia e principiare la gderra^ sol
Territorio Turco. Tutti quesri prepa- .
retivi interessanti pel nostro Gabinet*
> co , hanno {atta sospendere » se non ab-
bandmatt, la ipetdìqiano tante volte
enaar
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«miHciàCt di nn Corpo di- 40; oifir tio-
hitni per unirsi tlle forte delle Poten-
'xeCoAJìzzate» come un oggetto troppo
leatano agli affari di qaescì Stati •
SVEZIA
Stokolh 8. Aprile.
Sono qui gmatt nei prtmi fSJorni dell*
andante 3. Corrieri da PieifoboagO' eoa
importanti dispacci;
Tutti gli Ufiaiali dì CinUndia son^
pattiti per recarsi al lotq posto: gli 176-
stali Svitdesi hanno pur ricevuto T or*
dine di portarsi ai loro respettivi Corpi.
Anco In nostra guarnigione dey tener*
ai pronta a marciare al primO' segna-
le • e sono state mandato delle soannYO
considerabili al Comandante generale
nella Fiolandi* . Dicesi che il loogo M
radunamento di tutte le frappe sark la
Città di Louise. Sembra che «debbasi
concludere ^ tutte queste disposizio-
ni » non menp'che dagli attuali prtpa-
fatirt maiittimi » che nei aiamo al
snomento d* uoa rottura con una Po-
tenza vicina. Sperasi pcitaltro che gli
sfora del Governo .per n^antcner U
pace non siranno tnfiuttoosi. *— La
naeigm/ione è di ^jbow «iBitfSò libata»
•e son gik anivati molti legni Tede-
schi nel nostro Porto •
G £ R M A N I A
VlENVA 2^5. Aprile .
Sabato scorso ginnse qui un Cor*
tiare straordinaria db Milano con Di-
spacci r,élarivt a' pcesnntt affari di guci-
ta . *- Dsl Rena non abbiasno ancora
alcuna nuova inteceasaate » né af par-
la che possa asseee stata fatta l'intima-
zione di esser tolto rarmiatitto. Frat*
tanto dicesi che il Quactier^ Generale
écgli Ansirtaci seta trasferito da M a-
fònza a Spira , vedendo che IJPraacesi
inno prendi prepéràtivt airila destra
dalla Moaena ^ quasìcbè 1» campagfsa
dovesse aprirsi prima delP ttondaruck»
che il» altro lu<»go».
FaAivevoBr 9S.. Aprile .
Il di 15 dell* andante gtunse «
Cuxbaven la Princspctaa Ereditaria- d*
- Grange che nel gmno a|ifMrcsso ai ri-
• messe in vìaggia.peaBriinsNrie*— -Seri*
vena da^ Spara lo data dei 19; che 1*
Armate: di Condè ai posq io marcia da
Offraburgo per postarsi daU% patfc^s
Faiburgo ntinr Brisgavia.
S V I- Z --Z E lì ^1®'
Basilea 20. A;prile .
Il nostro Stato ba data tuia rispe-
tta molto enrrgica alla dichiara 2Ìor\c
del Direttòrio Francese relativa al pic-
eno «he si attribuiva agli Emigrati di
penetrare In Francia per la parte de-
gli Sviliteti • Sembra che lo Stato di Ba-
atlea sia secondato nella fetmezia anco
dagli altri Membri deUa Lega Elvetica.
li Cantone di Ziarigo ha ordinato di
metter sul piede di guerra 6. ovila uo-
.miot y e quello di Berna 19. mila. Il
Cantone di Friburgo s' è incaricato di
radunare un Corpo d-' aftigUeria » e dja
pertuifte si stabiliscono dei segnali» p«r
.mezzo dai H^ali si potrà dare rapidam.
U segno d* aUaame.su tutti t punti. :
IT A LIA
Gbkova do. Aprile • ,
Per autenticità dei fatti ulcimamef^*
te accaduti tra le Armate BelUgeraruà»
tìpoitiama gli appresso Documeojti .
Dai Quartier ietterà /t di Lesign^^ ii%
Plfitt^i (9«. AfrtU) A^»0 i^. 4^ii^
RipnMUa Franetse*
li Gtneraie im capite dtiC Armai 0 4"
tPaiia ai Dftettpria Esnativ^ ;; -
,,D^ve rendervi conto- della presa 4i
Cera »del coeibattimeotódel MondoW»
e della nostra entrata in questa Piaaza.»,
^ Il di 2^1. Geifminal \^l6:hjfn\e )
il Generait Divisionario Auf^rbu ^alUl
da Monteaem^Ot e attaccò t Ridotti cte
coprono la vicinamsa del Campo V0*
tante di Ceva : 8. mila Piemomeat li di-
fendevano : le colostne toeian^ip dai
-Generali Béyrand > é Joubéft $r baKe»^-
no tntte il giorno» e 1^ rescva padrone del
maggior nuoMro ; la peadita del n«ìn(-
coèstata4i3.in4oo nomini; la nosti^^
di 150. nomini tra morti » e'frritc ; tra» i
• motti si trova il CapodeKa trentanovv-
-ssma Brigate. Il nenrico t^mè di easere
. circondato verso Castellino » onde nel*
ta eotte evacuò il campo» volante. Jlpl
fiir del giorno t| Gen.Serrurier ejDtrò nei-
la Città di Cera» e-feinécetìta la Cit«
'« tadeila. Nella Citta abbiamo trovato-my)
pache risetaaLper.il». nDatsa'^li$sisten?e^,^
^ L* Armata Pirmentese sclccisu
^é9t Ceva prea^deU'etMiti^iontalea^flu*
ente delIftiCorsaglra * e dei TanarPAVtn*
' do la sua drittaaff angìaM leyra Ui.A4^
donna
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conna del Vico, e Hsao centro «opra
]a Bicocca . Il dì ^rìmo fFUreàl ( 2o.
Aprile ) ilGener. Serrurier attaccò la.
dritta del nemico dal Villaggio S. Mi*
cbeFe, passò il ponte sotto il fuoco de' ne*
mici , e dopo 3. #re di combattimento
lì obbligò ad evacaare 11 Villaggio; ma
ilTanaronon essendo gaadal>ile)ladi«
visione che doveva attaccare la tintstra
dei nemico non potòinquietarlodie^on
deHe moschettate . Il nemico ri rinforzò
aulla^ sua diritta ; molti soldati ti -etano
arrestati nel Villaggio per saccheggiare,
e dilk era cominciato il disordine» il cke
decise il Gen. Serrurieralla ritirata, che
egli fece nel miglior ordine . Ciascuno
nella notte si trovò hc4ie sue posizioni.
La nostra perdita ^i valuta a 150. no*
sninri tra i quali 50. prigionieri; i|uella
del nemico deve essere Sfilasi eguale, all'
eccezione che noi non gli abbiamo iat-
%o alcun prigi«ntero«M
^La posiiione del nemico era fermi»
flabile circondata da due iiumi profon-
di » • rapidi^ egli aveva tagliato tutti i
pontile guarnite lo sponde di forti bat-
terie. Noi passammo tutto il giorno del
2. a fitte della disposizioni» ed a cerca-
re reciprocamente per mezzo di &lsi at«
cacchi di nascondere le nostre vere in-
tenzioni. «V
« A due ore dopo mezaa notte il
Gen. Massena pas^ò il Tanaro presso
Ceva t e vtnne ad occupaceli Villaggio
di Lesigno. I Generali di Brigata <j0ieux,
e Fiorella a' impadronirono del ponte
della Torre . Il mio progetto era di por-
tarmi sul Moodovì > e di obbligare il ne*
• snico a cangiare il campo di fiattagtia •
Intanto il Gen. Colli temendo H colpo di
UH com>battimento che sarebbe stato de-
cisivo sopra una linea cosi estesa, si mise
£1^ da due ore dopo mezza notte io pie*
Da ritirata , trasportò tutta la sua arti-
, glieria, e prese il Cammino del Mondov).
• Alla punta del giorno le due Armate ai
vieterò 9 il combattimento cominciò nel
Villaggio di Vicocon la pia gtande osti-
Biazione II Gen Guìeux si porrò sulla
sinistra del Mondov) . I Generati Fiord*
la, e Dumartin attaccarono e presero il
Bidotto checuopriva il centro del oc-
Sftico: fin d'allora T Armata Sarda ab-
Itftndonò il Campo di battaglia 4 U aera
stessa noi entrammo àel Mobdovi . Il ae^
mico ha perduti mille 800. nomini t di
cui mille 300. prigionieri « tra* quali il
Luogotenente Generale Conte de dure»
il Contede Blair Colonnello delle Guar-
die del Re di Sardegna, il Sig. Statter
Colonnello proprietario del Reggimento
del suo nome , e ^attro altri Colonacllt»
II. bandiere « e 8. pezzi di cannone 1
9. obusieri , e Ij. cassoni . La nostra j
perdita ascende a 3oo. uomini tra morti J
e feriti • I Generali , Ufiziali , esoldatt
•hanno fatto perfettamente il loro dovere.
Il Gen. Lesptnoit ha resi dei grandi ser-
vigi » come pure il 'Generale Oivisionaria
Bertriec Capo dello stato maggiore» i di
cui talenti eguagliano T attivi^» ilpa*
triottismo , ed il coraggio . n '
,, Tutta r Armata compiange con
cagione il Gen di Divisione Stengel feri-
to mortalmente» mehtr« era alla testa di
uno de* suoi Reggimenti diCs valleria . Il
ventesimo Reggimento dei Dragoni, aW
la testa del quale comandava il Ctttadir
no Murar mio Afutaute diCampoiCapo
di Brigata» ai è distinto. Salute oc. *,
Atffp RsppùTtù delt itteifP iuogp » é ^
fhfM si CUtadiné Félpmih Miniti f
*Ìenipot€n%. delia Riputhiita Frau»
€tst ^tà residente .
9» Ancora dello vittorie mio caro
Ministro .' Il nemico inseguito fino a Co-
va » ha evacuato dopo un' azione » che la
sua fuga ha resa leggiera » il Campo
trincersKto di Ceva» e ci ha resi nèl«
lo stesso tempo padroni della Città. Ha
solamente lasciata ima debole guarni-
gione nel Forte» il quale cederà senz*
altre in nostro potere . subito che sa*
ri giunta la nostra artiglieria da aa«
sodio . «^ ^
^ Noi non ci siamo punto arrestaci
in si bel cammino , ma abbiamo insa-
gurto il nemiso fino al Mondov) : egli
ci ha attesi colk » e .si è impegnata V
azione molto viva : si era fortificato in
f ran numero ; e non essendovi che la no-
stra vanguardia che potesse ferii fronte»
la vittoria estati per un momento indeci-
sa^ ma bcnoosto ha prevalso Teoergia dal-
le nostre truppe . La Città' è srata can-
noneggiata » ed il nemico si è reso a
dtscriziane. Noi gli abbiamo fatti al-
* meno
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metrt) mille prìcioiiKq , tolte dtllc ban-
diere, 8. bellfSsiiDi pezzi d' arciglierit»
degli obnsieri , ed il treno da campa-
fna. Il numcto de* suoi fcricL, e degli
uccisi è stato considerabile: i suoi ma-
g<i7zì(>t sono in nostro potere, ed- eccO"
ex feWcem. nella pianura del Pieoientefi
9, Nói abbiamo perduti in quesc'
alFare circa a 300. uomini tra hiorti é
fcticiy e nella giornata precedente ne
«vcvamo perduti altri 130. , che il ne-
mico aveva sorpresi^ in on Villaggio,
ove si erano imprùdeotem. rinéhiufi . ^
„ Il nemico sembra essersi ripiega-
to nella sua rotta sopra a Cuneo , e
sopra Cherasco • Daama ora qualche
riposo alle truppe che ae hanno biso*
pno , e noi medesimi siamo stanchi dalla
fatica. Bentosto riprenderemo la no-
stra marcia» e spero che la marchere-
mo con nuovi raccessi . Salute ec. „
• Saiìceti .
A/fro Rapporto dtl iuddetto da Cberassa
in data dei 25. Aprile,
n Oggi abbiamo piantato il Quar-
Iter Generale a Cherasco , dove il ne-
mico non ha ardito farci opposizione •
I magazzini qui ritrovati sono abbon-
danti. La nostra vanguardia è tra Car-
magnola, e Cartgnano^ e tra poco spe-
ro darvi più importanti notizie. IlGen.
la Hdrpe si è avanzato in Alba con t.
mila uomini. La n<stra linea sarà for-
mata da Finale a Torino , onde si fan-
no trasportare da Savona a Finale i
magazzini per maggior comodo . Intan-
to si lascia tra Ehìgo, e Cairo un Cor-
po d' osservazione di Z. milauom.ec.i,
Saliceti .
Si dice che in un Consiglio stra-
ordinario tenuto dal Re di Torino , fa
risoluto di mandare una Deputazione
per chiedere la pace alla Francif , colla
mediasiene del Mmtstco di Spagna re-
sidente a quella Corte . Si asserisce
ancora, che il General CoHi^ scrisse al
Geoefai Francese Buonaparté , richie-
dendolo di Ufi Armistizio fintantoché
non fossero ritornati li Espressi colla
precisa risposta del Direttorio Esecu-
tivo alla^rìchiesta fattagli ; ma finora
oon tappiamo officialmente se sia sta-
to accordato il detta Armistizio t • a
quali cqodisioiii*
Coó espresso giunto oggi a queiftf
Ministro di Francia si è inteso, che Isi r
Cittadella di Ceva si è resa a diicrt-
zione, e le truppe che. la difendevano,
sono state fette prigioniere di guerra,.
Sentesi , che vi fossero refugiaci circa
200. Emigrati Francesi.
Presso Loano sono stati predati dal-
le Navi Tnglesi quattro piccoli; basti-
menti carichi di graoo, e vino per 1^
Armata Francese • — Da Tolone 4>oi
sono arrivati 6- legni armati in guerra
in aumento degli altri, che stanno pres*
So la costa per servizio dei Francesi.
VzKTiMiGLiA 23. Aprile .
Si veggono arrivare qui ogni giorno
de' trasporti di prigionieri Austro-Sardi,
che vengono a piccoli distaccamenti
spediti neir interno della Francia. Ali**
opposto giungono de*grossi Corpi di trup-
pe Repubblicane , le quali si portano
air Armata di ffuonaparte net Piemon-
te. Jeri passarono per lo stesso pggec*
to due Gb^nerali con 5^0. Dragoni a ca-
vallo tutti ben montati : nella sera at-
tivò un convoglio di otto grosse Tar-
tane cariche di riso » farine , carni sa-
late r ed acquavite • Per mezzo dt Pa-
dron di Nave giunto da Nizza si è aK
cresi saputo che lungo li strada da Mar-
filia fino a detta Città di Nizza , mar*
ciano altre truppe Francesi volontarie »
dirette per V Airm^ta d'Italia •
Milano 30 Aprile •
La nuova precorsa che fosse qui
giunta la R. Principessa d' Aosta fu viti
equivoco , per l' arrivo della Marchesa
Ghcrardini Consorte del Ministro Ce-
aareo in Torino .
Dall* Armata sappiamo , che il
Comandante Generale Èarpn Beauliea
si è postato in Alessandria, ed ha avo*
ca istroiiooe siel caso di akra ritirata
di difendete validamente il passe da'
Fiumi*
Sentesi » che «n Corpo di ^. mi«
la uomini sia in marcia dalla Brisgavia
per trasferirsi probabilmente a Manto-
va» dovendo servire per difesa di quel-
la Piazza , ead osgettoche queste trup-
pe non sieno detistigate sono stati spe-
diti avanti i loro equipaggi ed armi so-
pita molti carri . Si suppone che questo
Corpo poifft eiKto a^cUo di Condè.
Fino
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*..iJo dèi dìa^ p«S$^ air««tt*à vi-
ti , «leil» sua. Viltà sol Ltgo dtCamOi'
r Eaiinefiti«s.€aTd. Angtk) HarU Duri-'
ni,dopo breve «DaUctia di soK dae giorni.
FiRBHZB 6. Maf?gi0-.
Lunedì profltjqo 9» correlile inh 4*ìo fria-'
cfpio alle Lezioni dì Bounica Dal Gi«rdÌBO del.
R, Gabinetto aUe ore j. e metta deHasera.
Martedì fcorso fu pofto in Scena in queAat
Rf Teatro^ di Via della Pergola un nuovo Dram*
ma giocoso t> La Capricciosa Correteti •, XM«
v«raale fu V applauso- tributato dagli Uditori ai
Canttnciv che eseguirono con bravura le Iosa
IWfti respeitìve » ad in modo singolare applaudi-
rone la rinomata prroa Donaa Sig. Anta Mori*
chVn , ed il primo Bu0o Sia. Giuseppe Trabal*
«a , i qu?!! ^6 meritano i più dtftintt elog) •
^ Sentiamo da Ronia aver Cèffato di vivere fino
«lai di ;. aprile decorso il P. Bruno Bruni Scolof
pio d> Cionco f uomo dì somma integrili a Dot-
ttina cb« per ^p* anni fu Prefetto ai ijuefte pub-
bliche. Scuole ad Incaricato di 'affari della Sc-
ren'flima Dacb«(Ta di Miffa a Carrara preffo la
Aoflra R. Cfcrte. Teologo, E^g'fta, Predicato^
f • , Scrittore di ottimo sanso , e dotato di somma
viktù sociali, fi meritò la coofidarasiooe di tutti t
cari , ed in spada del noAro memorabila Arcif
Inescavo Moong. laccn'r : Meritò d flintaneete U
arazia del Tuo Sovrano il Rf di Sardegna , e d^l
Kegnanté Pontefice ai cfuati ded'cò vare Opere,
è aal secondo fu decorato del TÌ«^e4tabile onere
^ Esaminatore de* Vafcairi . Mancò in età di aniìi
€)• dopo avere .di (r«»co date e^la luca alcuna
Opire , e neU* ctiò di prepararne divetse altre*
Annuoùamp «on p:ac«te oe*noflri Fogli un
M?n'fcflo, che è flat'ò pubblicato giorni fona par
V Associaiione d' uni opera periodica che av^à
per titolo A Mattai t?né di mobtiìe ; oT^ia serie 4i
modelH di otobilia d*ogii| gaaara* », Si promette
Ini madefiiro' per Qfni -^up^rimadfa «n rqtademo
fii q^attfo tavola 4n rame colariia , a otto pagj-
a$ di descrizione al prezzo di paoli dieci per
quaderno o' Sano palU ^c% € «erta é mt$%%
ed il Libraio Filippa Neri Bonkjnti in faceta
alle Scalerà di Bacfia: na sarà it di'^^rbutort f
come lo è del Maoifeflo. Ve^. dare un* idea di
^el dia sarà quesf opera , gti Autori hanno ag»
giunta al aianttada uàa twola ìa rame , là qaala
acimaaa i*.m un orologio da tavoline, a. Uà
l^mpedaria • )• Un Coprapparlo • 4. Uà comodi-
no . 5* Up tavolino . 6. Una aadia • „ Le dèstri*
suoni tono fatte caa amenità ed inteìligènia* a
sono f parse' di notizia sulla proveotanza ìAoria,
ad ufo de*diver6 miobiK, «o«a ancora di natia-
ni dalla atti alla quali detti paa^i di mobilia ap-
pactangono • Abbianao creduta di avvisare il pub-
blica di quella nuove intrapresa , utilr ancara ai
manifattori • volendo procurare ancar noi par la
aoAra parta tutti i mezzi , affinchè la ^#emura
àegU Autori di detta Opera tanto al pubbUaa van«
taggioaa fieno più uo'.vorsalmeata conosciuta • a
pofano sparar e (a rìcompaasa di an aofpictia
numero di solleciti Soscr^ttori, olendo il termi-
na della «ssociaiiona teitaio a tutta il pieaeata
mese di maggio.
LivoRVo' 4. Mtggto •
E* giunca ooti2Ì^.di estere 9trhr«*
ti a Lungone , e in altri di qtiei Prè-
sidi ó.'i Legni Napoletani $ con Felogo-
ali armaci , e Barche caiìnontere .« cbe
'altri 30; arano pronti a far vela dà Ni*
poli , turti destinai a scorrere la Rir
vicra di Genova . — Fino del di 30. del
passato mese gìnnte hi Porto Fiegatm
Inglese con tjuàttro Legni predati ai
Francesi carichi di provvisioni , ed ùnto
di attrezzi militari che erano ancorati
a Vado: le truppe fl^epabWicanc^para-
.rono contro la Fregata , alla quale noli
ostante rintci portarli seco, facendo «•
gire il cannone a mitraglia .
' ^ E* sfftto-pftHìfeat^ ì! i^uM. Primo afr//« C^ylleiione gcnetale delle Opere di Jifìilj •
ak pubblica » cbe si dittfibttisce metùdéchmen^ ad un Tometto la settimnaa al pretta
dì un paolo , 0 'scddi'due fiorentini per ogni temestrt anticipato ai Negozio Stecchi ift
Frrenzfi e tuoi torri tpondcnti^ ( a forma dei Manifesto da a9i iasefita) tkf Contìent il
'Tomo primo dei Viaggi delOpitano GlacumoCook . :
^' Varie' difficoltà Incontrata i»a] fua' aaccere dafcJliksvttoo^' ItaìU le quaAi al possano ragiona*
«a^flitate prendane per an^ tnaìngiliaBra^'a presagio di buona fortuna^ hanno dif&rfta la pubbltcatia*
na** del secondo volume , Ri«(sumendo,ogeì queft* Opera il^rtncipiato auOfotJO , vierìa dalla l^iua
jakfsmndnf /^^'iif< rme^^r^vvo^ito 'il Pubblico» cbe d'ora innanzi i fussegj^trnti vohunl uscir. ti-
no con inalterabile perìod'ca sofleciiudine'. L\iffl|^e^no col quale II Mercurio A* baìi^ è*
preso -au me luterà success T amento 'la diligenza de* 'compilatori , ónde a grado a graVo sV
'ad un? coaip tifa ^r-fica^ione di quet>io nll Maiiyfeflo dal di 12; dicembre ^'jQ%t;*k stati
-Anto i»ira«
un? coaipttta ^r-fica^tone di quet>io nil Maiiyfefio dal di 12; dicembre il'795t^i è stata accenna-
lo . ti e^tttno )Ar finto qaeAi che foflero persuasi di reftare associati a qoeBo Mtreuùa- a d^e
«subrto in nora i loro DOfltii , f ^nda perdio Tantif ipato ne* nnofSi prescritti nelP antecedeata >1»ni«
.feflo,, onde r«go1»fai p<r la rimeiisa del Num. 3. cbe verrà (ollecitameotc pubblicato.
iD Uà suindicata Ditta Aleff|ndro Pepoli si è pubblicata : La Chimica ftr U Donni, operakleli*
^Ab, Gj.j'svppe Compagfhcni in forma di lettere inrintiate ad una Dama A Rctnagna. QueR*fp*'a
ÀOItia
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«r-
Qt GAZZETTA XWIVERSALE JO
JV///». 38. martedì 10. Maggio. 17^6.
Di
s
* HA N C I A
Vaiitoi !t4 Aprite .
DiRBTTORio Esecutivo .
Enfatt9 dti Froeiamm ^//r Armétf •
brattasi .
DlFfif^^I DILLA PaTìIIA,
1 awteina il momento di ri»
prendere le vostre ermi vi^
roriose . Il moinen(o si avvi*
Cina di strepp^ariri da un ri-
poso, a cui non vi siete ab*
fctndonafi <be nella sperante che con*
dorrebbe ben tosto una pace onorevo*
le $ , ma i fiumi dì sangue sparti non
hanno ancora soddisfiitte il Àrore de*
nostri nemici . S" immaginano tenta dnt>«
bio che vogliamo abbandonare il f oc^
Co delle notare viKerie nel «momento
pLtno io cui l'evento k vicino a co*
Tonarle . S^ imfta^inaob che vbgiiamo
loro demandate vilmente una^paceche
" abbiamo ad essi offerta dagenerositieml-
•ci. JVfa-^uel che nod possonoigopfere^si è»
•che le-bnrve arfiietd eolie quali Vogliono
•cotta vie misotarsi ,.sono le «teSSé die H
banno tonte votte vinci'. No, essi non
Ialino (Mietici prodigi del -valore Fran-
cese . Si ramoKOtailo aneora con e|^*
-^ento e i Ridotti di Gtom«ppra » e i
Campi di Pieurej, e i ghtacd 4rirO
it.mla; ei révmeMsno ehe le Alpi ed
i Pirenei «en vi hanno opposto ohe
^elie deboli l>arriere , «e che la Poai^
*adta 'idi' Qaiberèn è divenoea 4a tomba
*«K ' tMIi t|pe' "parrierd? athiavifChe^nelh
'speranea dì assoggettarvi «d un 4iuovb
^ogo , ordrraeo porre il piede sol suolo
-ddUa ft«<piYBbliea .\ «
», Voi Uvete 'dato / bravi foervteci
11 raro oseolpio *di quél. dtSt8teroo<e »
che 9011 j^uè vaisteee ctK fra d«r* ilio-
^mbblicini : betieepesso in metto a 11^
inù gfon {«tMrit Mie suMsionaetdel^
Il maocaota quasi assoluta degli og«
fetti i pia indispensabili, voi avete mo-
strata questa pazienta eroica » che u«
nita al vostro impetuoso valore vi d/-
stingoe si vantaggiosamente, e vi segna-
lerà presso tatti ì popoli ed agli occhi
della potterich . Voi lo conserverete ,
soldati Repubblicani , questo gran ca-
rattere , e nel momento in cui la vo-
stra situazione vk migliorando « ed in
cui d* un voto unanime » i Rappresen-
tanti del popolo hanno prese delle mi-
sure peff provvedere ci&cacemente a'
vostri bisogni , voi raddoppierete al-
tresì di vigore e di coraggio per raet*
ter ine ad una guerra , che non può
esser termioeta, che per itiezzo di nuo-
^i triónfi . n
fi Invano il Governo Francese bft
inantifeecato presso tutte k Fetente che
gli sfanno là gìterra,!! desiderio sincero di
rendere finalmente il ripenso alla stanca
'Europa; invanohaìoro fattele ptr posi-
Tioni lo più giuste e le più moderate 1
diente ha potuto superare il loro de*
florabile acciecamento . S) bravi guer-
rieri » bisognano ancora delle vittorie ;
x tÙL alla vostra sola energia di far
-cessare questo il tge ilo devastatore . Pr^
'aratevi dunque ad un ultimo sferzo»
e ohe sia decisivo* 9,
^„ E ivoi generosi - difensori bento-
sto tornerete nel «eno delle vostre fa-
-■aglMt e fra' vostri Concittadini a gode-
re della vostra floriar, terribili ancoi%
-fi«4 vostro' riposo a tutti t nemici del*
ia ^B^pubbKea . ^
CONSIULÌO lA* CTN^^OtCEHTO.
htk seduta del 2. FtoreéH (<^ i .Aprile)
'ai s^rsen9olla4ettora del seguente Mes>
<ta9gio d^ Oìretsorro €sf tutivo .
i9A40^ett<a4o-€seetcivo-ifi. affVe^
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tà di annunziarvi che l' Armatt d* Ita*
Ita ha aperta la campagna con una se*
Spalata vittoria . Duemila uomini acci*
sì al^emico , duemila prigionieri , fra*
quali 60. Ufiziali» molte bandiere » la
presa di diversi importanti posti e par-
ticolarmente quelli del Cairo, e delle
sltorc di Carcarcycveèal presente sta*
bilito il Qoartier generale , $9n« il re-
•ultato di questo importante successo.
E* r Armata Austriaca àc\h Lombar-
dia che è nata battuta: ellaera co-
mandata dal Gen. Beaulieu in persona,
ed aveva difionteTala dritta della no-
.atra Armata .Speriamo ch# i Piemon*
Cesi non faranno una gran resistenza*
e che porremo in breve annunziarvi i
siuovr trionfi dv' nostri intrepidi fratel-
li d'armi , a' quali la gloria tien iuogo
di tutto, e di cui le lunghe privazioni non
hanno punto indebolita V energia . Si
debbono al Generale in capire Baona-
parte le s«gge disposizioni di questa
giornata ; .egli è stato abilmente secon-
dato da' Generali Laharpe* Massena»
e Cervoni . „
Il Deputato Gmssin domandò al*
lora che fosse dee r« tato, >c bel' Armata
/ d'Italia non ha cessato di beo meritar
dalla Patria. Ciò fu subito adottato.
Sepprsi in- seguito che fra i varj atti
coraggiosi di patriottismo, uno era sta*
to quello della difesa del Ridotto di
Montenesino. Mille 500. Francesi che
difendevano quel postosi trovaronoat-
Caccati da i^ mila Austriaci: inostri
njeote scoraggi ti, giurarono in mezzo
al fuoco del nemico di morire prima
che renderlo ; trecento rimasero morti
nella viva azione j ma dettero così rem*
po alle divisioni de' Generali Laharpe
e Massena di venii;e al soccorso, pren-
dere il nemico di fiinco ed alle spalle,
^c di farne un orribile fnassacrb. — Le
Ponzie portano altresì che, V Armata
d Italia è provvista di tutto , e che vi
.fono arrivati molti muli dalla Proven-
za e dalla Spagna » talché prosegue ra-
pidamente fc sue vittorie.
^ Jean Ditry domandò cbeladescri-
' ìione delle vittorie riportate dalle Ar-
^•^e della Repubblica .fosse stampata
«d affissa nel recintp della Sala . Ciò
sarà , aggiunse una testimonianza d*
interesse e di fraternità che daremo
M nostri fratelli ò! arme ; Questa pro-
f osiaioq^e fu rftnmeatè adottau .
Defermond a nome della Commis-
sione delle Ffnanze avendo avuta la pa-
rola disse. — ' La Repubblica haanco«
ra de' nemici da combattere , e delle
grandi spese da astenere • I suoi mez-
zi ordinar} sono nelle contribuzioni i 1
converrebbe aìimentatle se non abbia*
mo altre risorse . I nostri mezzi straor*
dinar) sono nella vendita de' beni sa-
zionali » che è molto meglio Tendere »
che aggravare i Cittadini d' impos*fzio-
ni . Il numerario che era in Francia è
molto diminuito > perchè gli Emigrata
ne hanno portato seco loro non poco ;
una porzione è srata sotterrata, ed al*
tra è passata all'estero per compra di
provvisioni . Non possiamo dunque di«
spensarci dall* avere un alrro segno di
contrattazione. Fintantoché l'emissio-
ne degli assegnati non eccedè 1' ipote-
ca servirono a rendere attiva e- facili-
tare l'industria commerciale. Il Man- -
dato produrrà lo stesso effetto. Tutta
t Francesi devono sentire la necessità
di ritirar^^ finalménte le Finanze dal
caos in cui erano immetse • Li; offerte
si moltiplicano da tutte le parti; lo che
tenderà i Mandati necessatj, perchè
gli effetti non saranno pagabili che in
mandati . — Il Relatore propose inse-
>guito un. progetto di risoluzione che fu
adottato, e di cui ecco le principali
disposizioni .
», I due miliardi e 400. milioni di
mandati creati per la Legge de' 28. ven-
toee scorso saranno distribuiti come ap-
presso . -^ In mandati di 500. lire 700.
milioni I di Jhoo. , 500. % di 50. » 400. ;
di fio. ,300^*1 di 5.» 300.; e di uno, 200.
— Il JViiniscro delle Finanze invigilerà
sulla- fabbricazione . — La catta sarà
di una specie facile da distinguersi •
— I lavoranti non esciranno dalla fab-
brica ae non dopo la totale fabbrica*
Spione di detta somma . Le altre disponi
aiztoni riguardane^ tutti i mca;ii4a pre-
venire le fraudi ec.
Il Direttorio Esecutivo ha reso al-
tresì conto al Consiglio con un su»
Messaggio dello stato degl* incassi pro-
venienti dall' imprestito forzato . -«
Quarantasetce Dipartiitienti hanno re-
golarmente proceduto» e prodotto ia
tralor fi*so , 331 1 89^ , 912- lire. La cor-
rispondenza la più attiva è aubilita
co' Dipartimenti riuniti; il resultato
4aUe loro operazioni mn potrà esser
Digitized by VjOOQ IC
cognito «vtnti il «15. Floreal. Là totali-
tà degli i^ssegaati spediti alla Tesoreria
è di lo. miliardi , che » unici a cinqae
presunti rientraci nelle casse de' fice*
Viroli de' Dipartimenti, riduce la mas-
sa in circolo a 25. miliardi. L'impresti*
to jìtL prodotto in numerario 7. milioni
9fZ. mila ^00. lire . Dee esser brucia*
to per 509 milioni d'assegnaci.
Jerr Drulè fece al Consiglio un
rapporca a nome della Commissione ìa*
caricata di esaminare un Messaggio del
Direccorio Esecucivo • relativo a' Preti
refraccari. Dopo àve^e esposto quanto
male hanno facto questi soggecci , il re-
latore presentò un progetto di risolu*
xione , di cut ecco in sostanza le pria*"
cipali disposizioni.
^ Io esecuzione dell* articolo X.
della I^ge del 3. fi rugiatire 'scorso, so*
no e rimangono soggetci .alla deporca-^
2ione ptonuntìata dalle leggi» cucci gli
Ecclesiascici indicati e compresi nelle
àute leggi cioè. I Vescovi e già Arci-
vescovi conservaci in funzione per de^
cteco de' 24. loglio i^po.» i Curaci» le
cui Parrocchie non sono state «oppres-
se avanti la pubblicazione della legge
de^ 226 dicembre dello secesso 'anno ; i
loro Vicari ; i Superiori » Direttori e.
Prefessori de' Seminari ', i Professori de*
Collegi* ed altti Maestri pubblici che
erano Preti all' epoca della pubblica*
Xiooe delta Ugge del :a6. dicembre i^pof
i Preci cbe hanno predicato in qualche
Chiesa dopo la pubblicazione della leg»
gè del 5. febbraio i29l« i Cappellani
Selli Spedali e prigioni se non possono
giuscificare di aver presrafo 'ì\ giura-
menco prescritto dalla legge 9 o aven-
dolo prescacò 1' hanno poi ritratcaco.
Sono egualmente soggeccì alla deporta*.
sione tuccì gli Ecclesiastici secolavro re*
golari e conversi pensionati che non
possono giustificare di aver prestaco il
giuramento t o che l'hanno titraccaco»
To'ti gì* individui dichiaraci soggetti
alla deportazione che si trovano sol ter-
sicorh:> della Repubblica » o neV Paesi
occupati dalle Armate Francesi soo te-
nuti di escire in termine di 20. giorni
dofo U pubblicazione della presente
legge. Qualunque Ecclesiastico sogget-
to alla deportazione che noil escisse dal
territorio , o che si allontanasse dalla
abrada indicata nei passaporto »sArk ac*
irsuto e pnoito cooie emiguto^Erao»
2JJ>
cese ..Sono accettuati gli Ecctesiasrtcl
che giosciiicheraaoo in .ctrroibe di tra
giorni » che hanno più di 60. anai» o
che per infermità resta loro impossibi«
le di escire dal ce rritorio della Repub«
blica . Questi dovranno però nello spa-
tio di jo. giorni farsi portare nelle Ca-
se di reclusione del loro Dipartimeato ^
e non facendolo saranno puniti come
gli Emigrati . „
La .tranquillità pubblica che un pic-
co! numero di faziosi si sforzava di tuc«
bare in questa Cictà» è perfettamente
ristabilirà . I gruppi che/ si formavano
d^^ qualche tempo , dopoessere-scaii: per
ylà giorni dispersi dalle pattuglie, ^ooa
fiaal(nenta sparici, ^lopo cfaei patentati
/da Pitt hanpe visto che la Polizia ave-
va l'occhio aperto su' loro passi. Ipro*^
clami» ed i Messaggi del Direttorio se-
guiti dalla ultima Legge» hanno neon-
dqtca la. sicurezza neh' animo de' buona
Citcadin}»ed il Certose in quello de' fau<-
tori dell'anarchia. L'accordo che si è
mosCraCo in queste diverse circostanze
£ri le Autorità del Governo hanno del
tutto sconcertato i faziosi . Il popolo si
gaafda dagl'inganni ohe gU si tèndono»
e si jè sicuri che i paftìgiaiii de' nemi-
ci cercheranno invano di trascinarla
nelle tur4K>leiue» e io delle nuove di-
grazie .
. Dipartimemo degli affati eiterl.
Là Corte di Spagna continua a dar
deUe prove della lealcà cella quale ha
soscricto ad .una ..pact che dee essera
tanto pii durévole, «n /]uanto che è
fondata sojl' interesse «Ofitune «che doit
termina girello 'Sfato ^ come pure. h|^
^rancia a^-resiffena a' progetti ambi^
ziosi della loro «emtca » La cessioD0
della parte Spagottoja di S. Doming^i al
-è effettuata»^ non riservandosi che la
tomba di Cristoforo Colombo» che fa-
ta trasportare in altra Isola . ; '^ Uitk
lettera del Cittadino >Dfi&erisMi!ri/. locar
ricato d* affari della HeppbbKca.inSp^
«a» ci avvisa che ha ottenotcidaiÀo*
rno Spagauolo li {ii>ei» transito del-
le mercanzie' delle 'fa^Wbriche Francesi
destinate per Cadice . (1 Principe della
Pace gli Ila scritta per tale oggetto una
lettera colla quale lo avverte che il lir
foerQ pisfaggio'delle mercanzie Fran-
cesi pgr. te !>ogane'd'Agreda»e diVit^
tona fi^o n Cadice sarà continugto cq^
me pavue. ,
Digitized by LjC3©^C
. *B B L G ICA
Srvsellbs 19. Aprile •
Il GoveréoiFra'acese ha date le
tnìcaraxioiti le più po^tcìvè $ che
gisaiftifti i nove Diparcioitiitt rianici
eessertnne éì far parte inteerante
della ftepubtltca;'' Francese . Questa
formai dichiaritione e poiitiva non
latcte clmfiqtt^ p^ft speranca di acco*
moda mento fra le Potente Belligeri -
ranci 9 r p^ne fuor di dabb*o Taper*
rara della vieìoa Campagna. «^ Le<
ilmate della Rcpobbtica hanno pre^
fa una noovar poti zione a|>di 1k della''
Mosella: un còrpo composto di 25.
mila nomini, forma una linea da Tre«
veH fina a B-characb$ un altro cor*
pò n ù oonsidarabile, s^i estende dopo
id% Coble^za seto«ndo il corso della-'
Mòsella fino alfe frontiere della Fran-
cia . Affine di evitare ciò che è acca*
dnto nella passata Campa tna. chea
Ita V.in^»rdta' nemica possa entn^re'
in Treveri senta tirar colpo, si foe-
tllita la patte di qaella Cittk che
fnardi THandarach per metterla al'
copetto di qealsi voglia sotpresa. Sei*
snita goasratorr sono occnpatl a tali
livnei » come ancora a- qaelli cbe si'
teiiifinano' sulla montagaa verde # la*
qtel# present»» in qaasto momento V
aspetto di ana fortezea ; ed in parti*
colare vi sono tre formidabili trinco-
eameotl gnatniti M grossa' artiglio*
età, dn^ ne rendono 1* attacco dèlia-
fnagl^or diiirceltà'. «-Dalla pfrte del
Bisso R^no* i preparativi nen* ten^
frientemeffn* imponenti . Il' General ài
QtvIsieor'^Lrf^bare ha ftttot avanta*
re^ un grossa oerpn di ttoppe verso le
W?p<pev , 0 nello steste fettpo^aitre
lilrrfifte di^lnfaoferiv^sono'State poste*
^Ifa riva Griffa del Rvne da Diiisel-'
éof ff^'Abe* a* Ma4hefm .
Le divisioni comandare da^ Ge^
Aerali CMenpIònet, Bernardotte^ Mar-*
tean» e'MtoreM'trevansi al dìlkdel«
U'-Moteili > ed Minno' fttttr an*nioH*^
tnentd'satr Rllndsiticlt'; (^eera par**
te déll^ Armate' A Skmbft^ eMdsalili
«icevmo in rerm»ne«di' circa an me^
fé isrmflA ooèiifH' di rinfòrto, rie;
mila eavain timto per la rimonta del*
H^èavalleria, cbepet T artiglieria e
eaii4tsgi . JetlaltMHgioose in fineste
Clttk un Reggioiafito- df-eavalmra •
Un gran tiamero di legrtt'l^leti
d* ogni grandezza iiicrocleM conti-
Roamente solle nostra coste » e m vi*
sta de- nostri porti: ukioiÉmente al*
cani si avaoMTooo fino nella rada di
Ottenda per visitarla } ma* non eravi*
alcan legno mercantile . A Cadsant
fe^n) paF« ano sbarco di alcani !#»
glesi che predarono del bestiaaie t o
si rimberearonOb •
E* glanco ordine da Parigi a tatti .
i ricevitori delle Gasse pobbHche di
far pagare da ora* innanzi le imposi*
«ioni, dritti df dcygana ed altro in
numerario meiallfcO' ^ non ia reseti*
ziont .
Sentiamo' da Luz<ai>btfrgo^t cbet»
ratte leMatiicipa4fcà del Dìpartimen«
tordelle Foreste dee farsi una leva di'
9. o^^m^hi Per ciascheduna» estracri a
sorte da 18. m 35. anni per servire
nell^ Armate delia Repabblica.
CfR A N-BRET-FA G N A
LoHDa'A is; Aprile.
Il Vice* Amm. Priogle^» the viene
dai mari daV-Nord , ba reso conto att^
Ammira^liate della ricerca fatta daH^
Amm. Dancan della Flotta Olandese»
aenzm avema^potata^ avere alcuna cet*
ra«natlaia • Sr creda generalmente clie
^asi dirètta al Capo di Btfona Sperao*
zm » — Sérivoooda Bombay- in data de]"
p[, ditembte calersi imbarcati molti
Cipoys , ed altre troppe per la sptdt«*
tiene centri^ 1* itti^taiite PiaziO' di
Colombo «neir laola di Ceylan .
n Gem Barg s^ imbarcò ieri a bor*
do 4eir Aétjkritè per' trasferirsiin Cor«
sioa,>di cui è*noniinato Giovernatore/
-^ E* giunta^ notfesa al Ministero» che
s;. bastioftnti 'partiti totPAmm.Chrt^
atfaii^ potettero continuàrria- loro gita#
e gionsera nei tarimi* giorni di febbraio^
«He Barbados d'onde seno sud spedii
fi olla Granata > ed aUa? Maettnioca •
S V B Z I A
Si«ifoLR 13 Aprile V
Le< appirenaé d' onar proàiima gaei>
va^ aeqaisemfo? sempre maggior consi«
ftenza : ruttore' io mòto in^qoies^Ca^
pteale» e ai ^osserva la 'piai grande atd^
vita in tatti i Dipe^timenat^miliracv.
Là Città di Lottisa f^ presse* la qo^le
dees} radOna're ia nostra Armate io Fin^
landia » è 4' ultima Piazza frontiera daW
li parte del' Tevriterio Rasso» edèse^
patata dalia nostra pee olezzo del Fta4
OM'XjraiWeae^Sr i4 eaee^eelerandè
Digitized by '
O
r eq«i!ltg||tméfitò ieìU Ftòtfa che è
ttel nostro Porco , oon meno che di quel*
H di CarifcrofiK . Oicesi ancora che la
Flotdglia di Galere nel Golft di Fin.
landia sark pronta al più presto a porsi
alla rela . V ordine ^r tali preparati-
vi fé iato dopo V arrivo é* oh €orrìì^«
re del nostro Ambasciatore » Pietro^'
borgo Baron di Steding. AvvisaTa que-
sti che r^oìpef atrtce radunava una con-'
Stderetole Armata solle frontfere di'
l^ìntandia , od allestiva nel tempo tstes-
IO ona' Pietra.. Si vuole che tasoddet-
Ck Armata Rossa ascenda gik a 60. mi-
la lìomini . Per quanto noa st sappiano'
di certo le infen7Ìoni*df qoella Sovra-
na 9 tuttavia il nostro Monarca ha ere-
duto di dovterst preparare a qualui;iqoe
avvenimento . Quanto ti motivi» che pò*
trebberò aver data origine al dhsapo-'
té si dice che l'Imperatrice si oppon-
ga al Matrimonio del nostro Sovrano
cella Principessa di MecklenbOrgoSch-
werio , e che està tcclami per ona òeW
le soe I^ipoti gl'impegni presi dal de»
fnnto Re . ^
G E R »f A N I A
V.- VlBK^A «8. Aprile.
^?rMero giunse da AfagOhta il
Conte CoUorcdo Ajotaate dì Campo
di S. A. R. V Artiduca Carlo, parti-
to di co\à il F6'. del correbtt, con"
Dispacci ditetri spettalmente a S. Mi
Imperiale. — Le lettere giunte da*
SucHe parti, nieifte a^cenrianorigtiat^
o al tempo ÌTf coi debba, cessirre V
«rmistitio: dt.cono solo, dfe' stante 1**
avcre^ i Frine?*^ radunati da' g^ssl'
Corpi tré il Wipper e D'jsseldorfP,
gì* Iaip^f4.ali rìfandanoegtraloffenre d^t*^
le gran forate arf'CaiArpò d^ Altey^ ^0*^
Pira la I*»hé e ve^so la Lafan té' H»
Sicg. Il Qti%rflrr g^érai^ Sarà piet*-
ciò fissato a Wiibeden' o^la' VeWra-'
vJm> ow mifto » prenotò e* combdV
pfcr le s^eidMfeioni s'èriib i dett? ffhnIV;'
e di gtt if pfkfHtt CóitfMlssatièto. éf
Sottri , la» CàtfT^ Ufiltt^r^ , e fM^}
t^ovvisloM' per' W C^rttp& fi ertiwJataf^
Wlite al W^bté^rt', pcf doWtfil^e'doi'
*évatWdlrÌ^fS^ vkrì Cnf^wM trtfpp«*
ftnio deirAf mn^^ deiT^^rc^lHita; eh^
dì qOelfa'èW M^refC'ill/» W;jrmser\
Il Qaartier get^tr^ìr '\ ìòtsc'ul^ime^
itfÌL ant««H -ivàsferiV-. . '^V^ ri . di do-
ve'le crespe' j^i-'t ri nn,- 'r^:,n0Tf à*
Witti t pvHi- lungo U'^' r perW
linea formati contro i tnnccrameocr
del nemico per lo Speyerbach '
Dalle recehtl notizie di Cosran*
tinopoli si è intesa* che V Inviato'
Rosso presso la Porta » doitiandò per
mézzo del suo Interpetre al Rei$ Ef*
fendi, qud foste l'oggetto de* grandi
preparativi che faceva la Porta , e se
mai erano diretti Contro fa sot So-
vrana .Dicesi che .fi Reis Effendi ri-
spondessi, che il Gran Signore desi-
dftava dì manrèirere pace* ed amici-
zia coHa Corte di Russia , e che la
soia ribellione del Pascià di Vidino
era stata la cagione di porre in pie-
di un'armata, che andava riunendo'?!
in Adrianopoli. per quindi marciare
contro quel ribelle. L'Iìviatp avuta
tal risposta U mandò subito per Cor-
riere a Pietrobjirgo; in seguito do-
mandò di potere spedire ad Adriano*
l^oli persona dTi sua confi lenta per ve-
dere queir Armata •, e vuoisi che tal
domanda VeriissegU ftancaipenie ac-
cordata.
RaTisbonà 31. Aprile.
Jcri fa rimesso alla Dieta Un D^-
cVeto di commissione Imperiale in da-
t^ dei 15. coibente, in virtù del quan-
te S. M. r Ic^etvtore ratifica la nomi-
la di S. A. ». Il Arcidticrf Carlo algra^-
do* di Pcld Maresciallo dell* Impero/
ta I*f ft esprime iri d1rrtoDv»cretd,che'
essa at'^endé fin C^ntlmum pattìctilare
dfclla Dreta- riguardò* ai compimenro^
ddntiHatOfio*della genlsràfit^ deirirt-'
peto itdir d^é Rrffgiomi . Frattanto il
Ot^todito- Arciduca^ nell* accennata sua
if<xnt* qtlklirV ha data- aHa Dreta unsi'.
tVstiWJrtian^a défìa sui graHitttdirre m'
dWr letteti che' ha inditlzza^ar a S- E;,
il'Còn*Coih«iìfs«riò WpetiÉlè dal su#
Qaartier generale di Mafeòhfi .* "^
Maookza Vii A^rfl^. ,
L^ ArCidufea Carlo è'jJirtitO'alfeoré'
jt di'trtiestar'fHaTtitti iJèt' BWgtft'» «*
éftSttt^ dlr^sffàrtniMoMdn« d'éTletrup*|
oe Imperiali che trovansr .«Wo^: * .«J^f
Stdini-netP HbnHsYùc*. lif «^jti^Jft
K A'. S. stttatféiit» AiVBiVsd Redo,
é fr* id: glorrtt si ^estftWtli^ ili quarta*
^ FÌAKCP«af flrfJ AiìHlè': ^^
ir» di ìé, cort^eintfe mbfV ìmprrv^^;
semente alla catcia per un ed! pò (F'a*^
pò{>!«ia \\ Principe R renante d^ Aft-'
fialt'Bctnbùtgt^, esHutte stato trt)vat#'
Digitized by y<jOO^'
^3
Skceso a pl& d' un albero coV suo fii*
Vile accanca .
Abbiano notista» cbe il Q^artier
Generale dell' Armata del Principe di
Condè si trova prescntemtnce a Ecn-
inedingen .
Leggesi calla Gazcetta di Wecel ,
che moUa lettere di Cleves » e d* altre
Cittk della riva sinistra del Reno in
data del dì 23. annunziano, che TAi:-
fliistizio tra le Armate francesi ed Aa- •
striache era cessato » e che comiace-
tebbero quanto prima k ostilità.
ITA L I A
TottiNo 4. Maggio.
Gli avvenimenti della guerra abba-
stanza noti avendo viepiù ravvivate le
dtspos'tzinni di S. M. onde porvi un tee-
mine, Tinteresse dello Stato e la sua
avvezza ve ^r hanno determinata allor-
ché ha vedute esser proprie le circo-
atanze . "Si è perciò jresa pubblica la
apedizione de' Regi Commissari in Gè-
siova per intavolarvi una trattativa col
Ministro Prancese ivi residente » acciò
ai sospendessero le ostilità .e si agevo-
lasse la via ad una conclusione di pace.
Non essendo però stato possibile per
SBancanza di facoltà nel detto Ministro
di conseguire l'esito desiderato» se ne
è nonostante ottenuto il primo oggetto
snediante un particolare accordo Ira i
Generali delle sespettive armate: in
quanto al secondo , che .^ Il più Inte-
cessante» partitone i suddetti Commii-
sari nella nette di venerdì scordo alla
volta di Parigi» a ffioe di trattarlo colà •
Dorante questo maneggio » «aranno in
virtù del conchioao .armistizio jospese
. le ostilità fra le due armate» elapros»
eima negoziazione nella Capitale delia
Francia » darà^xome si spera un' ono-
revole fine alla presente guerra .
Nel sabaco mattina passò di qui H
primo Aiutante di Campo del. General
Bnonaparte da lui, spedito a Parigi per
informare il suo Gaverno Ajs\ combir
auto accordo «
Sulle notizie pervenute che formine!
di nuovo in vari Territori delle Squa-
dre di malviventi , 1 anali destane di-
aordini e minacciane di turbare la ptib-
fclica traaquilHtà « è stato pubblicato
un Mantfesro con coi ai rinnovano le
Sovrane Provvidenze relative all' arre-
aro de banditi e malfattori ed alla fa-
coltà dio^cìdcrUimpon^iaenco. In con*
aegoeoza viene in esso Manifesto in*
giunto l'obbligo di denunziarli» sonar
campana a martello» mettersi ìa armi»
uscire in campagna per arrestarli ed
incontrarli; Si dà facoltà di uccidere
impunemente chi facesse resistenza eoa
armi » o alt* intimazione di arrendersi.»
o ancora per semplice difesa^ o dan-
dosi alla foga . Si dà facoltà aneora di
uccidere impunemente i malviventi nel
caso che entrassero per rubare in qual*
che casa di notte o di giorno» purché
le case sieno in.luogo segregato di cam-
paglia^ come altresì in caso dMncontre
per le strade o in campagna di tali mal*
viventi» e di un ragionevole timore di
assalimento^
Milano 4. Maggio.
Per imiilorarp ne* prescoti gravi
bisoghi la Divina assistenza » si fece
nel di primo corrente in questa Chiesa.
Metropolitana una solenne esposizione
del SS. Sacramento » con Messa Ponti*
ficaie , alla ^uale intervennero le LL*
AA.' RR. » ed in tale occasione fiirono
poste due cassette in Chiesa per rice-
verne 4e generose elemosine in 9occor«.
so" delle vedove» e de' pupilli dii^^ue*
soldati che hanno consacrato SI loifsan*
gue e la loro vita in servizio del Sovra*
no e della Patria. Vegpe' altresì ingiun«
to a' Vicari foranei di -eseguire la $tes«
sa religiosa pratica nella «econda fesca
di Pentecoste . — Inoltre ad istanza del
Consiglio Generale de* Sessanta Decu*
rioni si è £ssata una Processione da e-
scgoirsi venerdì prossimo colle reliquie
de^ Santi nostri Protettori. Sifaràqoe-
ata alle ore 9. della mattina di esso
giorno» e dal Duomo si porterà alla Ba«
«ilica di $. Ambrogio tornando di colà,
ella Cattedrale: v interverrà il Consi«
glio suddetto » la Congregazione Moni*
cipalct tutti i Corpi del Clero regola-
te e secolare » inclu>ive i Monaci in a*
biti sacri , ceri accesi » e doppio incen*
eiero» portando ciascuno una sacra Re-
liquia , la più insigne che si trovi nel-
la reipettiva Chiesa . Le Monache deb-
bono alfres) fare esporre in quel gior-
no la più distinta Reliquia delle loro
Chiese ; e nel tempo che ai farà la pub-
blica Processione» farne cKe pure un'
altra ne' loro Conventi.
Le nuove recenti della nostra Ar-
mata» scrirte da Valenza in data del
primo maggio iPocutuQ» che essendosi
Digitized by VjOOQ IC
determinato il trasportare 1' Armata
suìla sinistra sponda de) Po , ad ogget-
to di frapporre questo fiume tra il ne^
dico e le forze dì S. M. I. , dovevasi
ciò eseguire in due colonne , una per
Valenza suddetta^ ove a tal fine è sta-
to costrutto un noovo ponte; e l'altra
per fa via di Voghera per il solito pon»
te«. Questi due ponti saranno poi subi-
to levati. «" Quanto all' Armata Fran-
cese sappiamo, che la sera deV dì 30.
«aorso trov^yasi nelle due Città d'Aqui»
e d' Asti .
Pavia 4. Maggio .
La nostra. Armata che trovavasiin
Valenza , Alessandria , e Tortona si è
ripiegata tutta di quk dal Po . La sua
dispcstzione è peto tale» che sebbene
per qualche tratto di Paese sia disgiun-
ta , i 0. versi Corpi di essa possono ad
ogni momento scstencrsi , ed accorrere
.di concettò dove più li chiamerà il bi-
sogno , tanto verso le patti sapetioti
che inferiori del fiume .
Sentiamo dal Ttrolo essere immi-
nente r arrivo di molti ntiovi Datcar
g'ioni d'Infanteria» che marciano con
grfLtì solificitadiae . Oltracciò giungono
éi colà del continuo de' numerosi tra-
sporti di reclute per completare i Bat-
tagUooi e Aeggimenti dell' Armata che
hanno molto sofferto .
FiR£ì42E 9, Maggio .
'Dalla Stamperia Granducale Ò sta-
to recentemente pubblicato il Tomo II.
ed ultimo del ^ Sistema universale dei
Principi ^cl Diritto fnarittimo dell' Eu-
ropa n del 'Si&. Senatore Domenico Al-
berto Àzuni ratrizio Sassarese e Socio
delie piò illustri Accademie . Questo IL
'Volume oon solamente corrisponde al-
k ben meritata celebrità dell' Autore
in seguito di alcune altre Opere da lui
date alla luce con applauso universale
dei dotti » ma scioglie dì più colla mag-
gior chiarezza e profondità le princi-
pali quisriotti • che si riferiscono alla
Giurisprudenaa marittima , delle quali
si SOQ0 in ogni tempo occupati i Pub-
blicisti del credito più distinto di tut-
ta Buropa. Questo II. Volume annun-
ciato eguald^ente che il primo si ven-
dono alla prefata Stami^pe^ia Granduea-
le» ed al Negozio di Cartoleria di.Giu*
aeppe Montomoli presso alla Loggia de*
Cerchi . In Pisa dalla Vedova PoUonit
e io Livorno da Tommaso Masi .
Parimente dalla detta StanSpa^
ria Granducale è uscita V Opera del
Sig. Capitan Antonio MattiAetti Giure*
consulto neir Università di RavennE
contenente un Trattato sul Contagio
degli uomini, ed una* Storia delle pri*
me e più illustri .Acque minerali , a
termali sparse io Europa; ed un Meto- ^
do per comporre le Acque minerali Ar-
tificiali per uso de' grandi Eserciti di
terra e ditate 9 è delle numerose po-
polazioni ; ed una Aggiunta di altre co-
se anàloghe interessantissime. L' Edi-
zione è fatta senza risparmio iu scel-
tissima cattale caratteri alla Bodonia-
na^ ed è unita alla medesima la Tra-
da7Ìone Francese delfegregio Sig. Bar-
rerà Turinese a comodo ed utilità del*
le due Mazioni . li Sesto è io ottavo
grande con ampio margine » • com-
prende 320. pagine y ossia venti fogli ;
e si trova vendibile, a mezzo paolo il
foglio» cioè a paoli 1 a. la Copia lega-
ta alla rosèica , nel Negozio del Sig.
Giovanni Giasti al Giglio iu via do'
Calzajoli in Firenze r
Carrara i. Maggio.
Dt Lisbona abbiamo avuto il funtflo riscon-
tro della s^gu ta immatuta morte del noftro Cotu
cittadrao Sig« Conte Don Niccoiao Manzoni Ca-
meriere segreto di Sita Santità, e Tuo Aiid tare a
quella Nunziatura • Non s^ può esprìmere il cor-
éog'io provato da tutta queBa Città pfer la per-
dita di quedo benemerito suo 6|^liò • Univa eflo
«ì coflumi più illibati , una profonda. Dottrina »
della qpate dette non equivoche riprove nella lan*
ga carriera di diversi impieghi sostenuti in Ro-
ma t e Venetia , e particolarmente itt quello nel
quale terminò i sud giorni # Quefta sua nobile
Simiglia in metao alP «ftrema afRtzione in coi si
ritrova avvolta , non ha trafcurato di dare i coe-
ttaf sceni più significanti dell* amoi^« che portava
al defunto » avea^ fatu sofTregara per diversi
giorni la di IttUanima con abbondanti elemosioe
al poveri, con Divini Sacriiiz), e con altre. ec-
clesia^ che fufiaioni eseguite con (onebre pompa
dai Canonici di queda Insigne Coliegiau di Sani'.
Aadrea «
LiTORHo 6. Maggio.
Il Dey di Algeri ha dichiarata la guer-
ra alla Danimarca, ed eccono il motivo.
Nei mesi addietro le Navi Napoletane
predarono fin bastim. Danese » cheave»
va a bordo 150. soldati Torcbi » che
da altre parti passavano in Algeri • Il
Dey informato di ciò fece subito -ar-
restare due ricche Navi Danesi che e-
rano nel suo Porto , e spedì fuori gli
Armatori , che ne predarono altre 9.
Questi II. baitimcnti si i dichiarato
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t i?
Z^^àvraoo'Ji 'HlMtrK fifttttttocbè
Dan»«»re» m>n gli rcsciCvtsca i s«Oi
sotdsti . Venne mAxo speleo ^1 Coo*
gole Dine— crfìdeote a Alfcri «a c-
npteno a Napolt colla ridiicsca delta
gencr predata^ ma «edendoti ccoppo
kinga ^qortca trattativa » è sCito rUo*
hico dal Goveroo Oancfe di cooipraré
dalle Potenze Africane aluetaoci sdita*
ri Napoleuoi per fargli «ondane io
Algeri incoApemodei TarcU * per tori
fodtsfate alla rtchiena del De.)r»e levare
V aoresto. tanto pregiodiclale ai Bastim.
Dioesi per ilgeneri the contefigoao.
Roma 6. Maggio.
Sua Santità ha ftabilito di partire
it prossimo Ittnedl per Terracina , affi-
ne di visitare anche in qaes t' aaoo i Ja*
tori fitti alle Paludi Pontine .
Esseodoci avuta qui notizia di es»
fer sospesa la gita di S. M. il Re di
Napoli per $ora« molti di qucffti No*
bili ed altre illustri persone hanno pu*
re aiibandonaca Tidea di colà traspor*
ìarsi:.t%l nuova vtnne recara in par-
ticolare £on Sraffrita al Principe Augu-
sto d*toehilterra.
I^' Ufisialità.Pootifieia, avendo ter-
iDrnata la sua cftommrsslone di sccoin-
agoaiif ed assistere per tutte lo Sratp
a Cavalleria Napoletana od passag^
cbe.ba facto per laMar^^e per laRo-
«wflgna « SI è restituiu io questa Domi-
nante » atteniendosì pure i diversi prt*
'chitn di Cavallerìa che hanno servito
a tale oggeno.
WAW)i.i 3. Maggio.
E* qa) giunco «a Ajucaote del <;•-
merale fiarene de Beaulieu ^mandan-
te delfAntata Austriata in Italie, con
j
J)i spacci per i nostri Sbvtmi : Dicchi
che detto (Seoetale soHeciti la pàrten*
aa di circa là, mila nomini di questa
uunpe clye si trasferiranno per cetra
SA Lombardia .
L' AaMi. Jervisjavendafatraisun-
fa per la. spedizione della S:|aadfiglia
di barche canóaaiere, bombardiere, a
fifuase lance atmatc, d già partita una
porcione delia medesima , ehe urà se*
XUitaPca da akre divisioni fiao al nvh
mero di 40. legai per agire sulle Costa
di Genova , ove per mancanza di foada
non possono accostarsi legrtìkseNavi In*
glcsi . Si approntano pure a partire a
quella volta due de* nostri Vascelli .'*
La comparsa di una Squadra Alge-
rioa sopra le Ceste della Sicilia è di Ca«
labria ha dato Inogo alla spedilione
del Vascello di 74 il Sàitnks^ e d« 4.
Sciabecchi sotto il comanda del Cav.
Guillichini » e ciò ai oggetto di fare uà
«corso offensivo contro kr? B>edcsima.
Terminato il corso le -fersanavali for-
tnerahno due diyisioiit che una Iper la
«osta di Calabria e JFiiglia» e V altra
p«r la costa di me^o^'^^otóo della Ss-
ciifa» ed ambedóe' arcaoao l'oggetto 16
soortare i convogR de* fiAStimenti me»*
cantfU . Altre due divisioni protegge^
Jianno il commercio di Ponente • ed o«'
na in particolare composta di due Ga*
leotte , due Piluooniarmati , e due Lan«
ee cannoniere correrà da Livorno aS.
ScefanOf e di là alerà divisione fino a
•Peata , difendendo \àficora t trasporti
neHa spiaggia Rcramia . Finalmente vi
^ una KlotsigKa nel canate di Piombi-
no é vicinanse di Longone per dtfcil-
dere con stcorelg» tfixtX pMSf^to*
n TcMM d^IU aeerra # leali», artem bfève Déscdaicm dcIU' £m«»a di Pi>a«ite ael Geoore.
-vm, e éalPifmonie m Mbafeftafto c«n Oita CssiCAfica c«loiìlt. si vende da Ante dio tlraiziaiU.
bri}» nella Goiidoeta «l^cetn» d'fmrKrt» '
GieTenpe UcU Ukr«i« !« faeeia «1 R. ^bco ha piiU» icafo ao Librano di p^g. 44^, che ^ed^
alpreuo «un paolo, romenente da aiw. «soò. fipigraimm , Madrigali. «dEplufiì, dtlNebileAiifaf^
Sig. CoDte «Cario aeocdili Bt^stèml, Nei medesimi lesovi ^sali di spirita, e ét'tmtmikou^offv^
Juni « 4kvniire le Coev«tsa^oai . n^fteo^cliei selicarjpaOeggii pt»ò sptca ]'£d4oit di efs.^ fi^
Tento U) fi ptccoU impresa , DellUtte cbe %tk ftt darnedioacger con^^aueatj .. ,
AtJ^^^^^^ ^ passageio per quefto Città di >ireate Domepico FcrrarZ provveditore d' anima*!
«eir Afifiteatro imperìaTe a Vienna,' prow aiente d«Ua Cll4 dì Piecròbvrgò , Cwiilluce ieco «nt Manevrl
gerìa •dì 'v«rj Aiiimèli t9nk^% tteè im*Ono biaoco di eBr^ma grarde aa» e questo vkoe dal mare
gbUcQi^lo , aiterso da qanlli.cle et sono techttì, «d^ una é t^Uì cbe oel mere mmIìucdo i b.st«.
•eepU. QihAo fa pi<ea >da.ficcelo ptl mare gb acereto « e fu feg«la:« dal-e Ctm di Pittrcbiirgnr^
Va Leene Crocouo b^scaedo 4d*4» /cimo e d'ana Leoìkaga • :<^e ba h codi come ui\c4yi>o Xojtsp
• le orecchie £ oo mmczo pede di iar^ciia : Queae due Fiere, fcoo ^ prìin« che si v«doi>a-»tU'
./^^** V."* ^l'jf deìrAITrica Berìfs'ma, la belltsxa della qu^ic < dfficile a^ipìegaisì: IJrtieòparcfo
^iisotprendeitte.M^leauy un Pellicsoò dettasra» un Mwgot(%, e-U>fHe tf ima Z^bra . Qursti
Jlo asli Si fcijDiio ve#ereeelle1liaRrse*aèlSlg. MaMlieseT.bio¥ettni-es»si«aM dei» luogo irata
#iat»a di 5. Triooa» « S$. i(^aali t dDle osa 9. detta niaQ'sa 4Ìeo «N J)tè | ^W^ (era . Si paea
al !prifW)p»ao due paoli. Secondo posto im paolo. Terso pofto mtuo paolo. La Nobiltà la loto cor-
tesia • llmedfiMBO Ferrano si cnitieBf guì per poco tenpo.
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(>«► GAZZETTA UNIVERSALE |s>
^^ ^€^ ^a^ ^^ ^^^
N«0l- 39- SABATO 14- Maggio. Ijg6.
FOHTOGALLÓ
Lisbona 2. Aprile «
NEI dì 21. dello scorso, tU
correndo il.cofDpUaìpnos M
' PriDcipc di Bey rs, figlio del
Brìrfcipo dei Brasile, fuvvi
, gak e circolo al Real Pa^
lezzo» ove ti portò i) Corpo Diiplof^^a^
ti€0 ed i primari sogftetti a complimen-^
tare le LL AA. RR. S^er Cai circoitan-
ss il fiorir oob' ttttu U Navi da gucr*
ra Poroogbesi cbe Cffovanfi in Porco »
faconda ropKcaCe take d* artiglieria»
alle quali coriispocero le Fortezze*
Abbiamo avato il dettaglio ai un^
azione «cguita fra ona Nave Portoglie*
oe ni voa Fregata Fraoceee. Il (^pir
tallo Manuel Cotta Coo^tBéanite la Na«
▼e ik S. M. il Smvu 4^m%»i^ che na*
vtgava «IP Indie «con de.' «onfliiciì» scct^
ve tlalla.Baja in.dar» de' 2^ dicembret
che. sul £m del f ionio 4el gì. acveoh
bre acopcrso sotto v«at^ gg unacartg
distante mg Fregala da gverra t ckg
pee ener^bimia relitta si avricttiòiPtf
a€aiitaoce« girò» di bordb e prese t) jo?
prcvrciito. Il nostro CotnaodaDte poso
bandiera ed asficuri cog una cagnooa*
€a il legni Francese } questo «ervitpeic
«DO altro tiip e;spi!;gè bandiers mnr
cete . Dopo tre olinoci la. Fregtca Ce?
«t dok tuLticc alla f «ab riif ose le Na-
irèc ti foóca aegnitè ^on gaao dann^
-da una picf^ • dalf alerai» dimodoché
le Fregata ai ritirò aliane» prr ripa»
irsrsi; là stcaso fece il.noscro legno «
Non t^rdò paio il cieiiHcc. ad eccaccat?
*loaiiovameoce«iiìa ad una maggior d^
Ctansa, a vendoi cannoni di pia grc|S9
^Kbra» talché^ offendeva seota %9^t%
cSeao . In seguito di var) incet valli ed
attacchi Vi disposero i Fraftcesi. a dtff
i ibbotdaggiift ; j&a la Msccc Neve Cil^
co di evitarlo r finalmente coaosceada
il suo Comandante che nott poteva re«
sistere alla superiorick dalle forze ne-
miche abbassò la bandiera , dopo cin«
qoe ore ^\ combattimento t durante il
qoale ricecè molto danno neli' all^craf
tura enei gi^scio. La Fregau avev%
44. cannoni del calibro da^4. a' id ;
alcuni cbosi da 36., e 400. uomini di '
tripulaziooe I ebbe 2. UiìziaU e 3 atr
tiglieri esorti, e U. feriti .Nella, nò-
sera Navcf che aveva soli 22. canno^
si da' 4 a ^t snorirono 7. uomini , e
vi furono g. feriti. I Francesi avendo
beo riconosciuto e lodato il valore d<^
nostf i • rescituirono la Nave , itrmaodo
X Portoghesi una obbligazione di non
pf cadere le armi contro la Nazione
Francese finché noir fossero cambiati.
Si divulgò naill scorsi giorni la vo^
ce che si era aperto yo voltano in Av
lci9ftìa: posCf rioemeote . sj seppe- che
ciò ere oato dall' , essersi sentito nei
Uisceecco 4à,San Michele de- Mechede >
DO rumor setterranjeo a cui seguì altro
pcrepico sin&ile ad un esplosione ; poc^
dopo ai vide cadese una pietra calda,
che fa giudicata escir dell* interno del-
la serra, e che veoiya di verso la mon-
cagoa di Osse: finp ad ora non si à pet
fò $ccf>erte neaseaa apertura per don*
de poi^ essere ^escita-. Le detta pietre
pesaya citcì^ io. libbre , ed -era in par*
ce di materie Ccalcaria» ed in. parte di
isna specie di lava •
: ,S P A >G N A ^
MjiDBHD 5* Aprile* M
i * L* ingresso. delle Reali P^tsptm in
Arae<)atz dal viafgio fatto | segu^ cov
pie si arengo. eltàOìiaeMiK ti 90; A^^*'
lo scorso pece ffigia del pti^^o giorno,
• fa oitremodo magnifico e lieto /Nel--.
|a it^imt ^^xtQzit stava il ^ > la 90^
Digitized ^/ ^^fé
Rina, il PritJkiB^ d\»A«lttuf , e V In-
fanta D Luisa; in altra carrozza era*
vi r Irvfema Amalfa, 5! Pfiacipe di-P^r*
ma, V Fnftnte D. AricontD, e il Prin*
cìpe dcTla Facc^. Seguiva poi un fiume-,
loso treno di^ altre picche carròzze con
i Grandi, ]?Iini5tri, ed altri pilastri sog-
getti tutcVrnellar massinria^gala , cos
lirandc sfoggio *3i domestici , e di livree.
Ll^ingresso fa per la Piazzetta nomi-
fiata di S.^Aiitonia. Le-guàrdìe de* bo«
fchi K^^ Àkiefate in linea nelluog^d
dettoiTRjajal ,ed i Volontari delFAn-
d^ln^ia a cavallo disposti per le varie
stf^3é d'oAde dovsa passare il treno,
«d oggetto 9i ^mantenere il buon ordir
ne pel numetì)so concorso di carrozze
e ài popolo cola trasportatasi tanto dal-
ìa. Capitala che dalle vicine Cittàe Vìl^
l3gg! per» godere del ritorno de' nostri
amati Se vranj . S(etome né' giorni avan-
ti il Tago, cUe e^aìi ingrossato $tra-
tordiaariamentS^ aveva portato via il pon-
te di barche > vf erano^ nello stesso luo-
go vari^ imbarca rioni le '^a&1i fecero
Wr arrivo* delle MM. LL. tré' salve è*
krtipjieria . Il popolosi P^i classe non
f:<;s^ò alrresl di gridare continuamente
viva fi Re « facendo de' lieti e sintéri'
applausi', pmgncndo in tal guisa i*So*
vraiii ed i Principi al Rcal Palazzo.*-^
Le LL'. MM. godono di un ottimo stato
di salute ; ed il Principe d* Asturtas
trovasi libero da alcuni incomodi sof-
ferti pel viaggio. -
Il Re si è degnato di abolM^<lli
Decreto il quaie portavi- fri aèsfàn za j
che niuno patevasiiaureà#r nell^'U*
lìiversirh del Regno t ,$e pfiina non ave-
va farro un corso di stadi, ^et* m<JlH
unni in qatlla" stessa Unlve'nitS; tale
abolizione ba avuto *per oggetto» che
anche i Regolari die non fanm> li stu-
di nelle •UhiversitL4 potranno laurear*
Bi, ed ottare ^11 e, Cattedre ^elle varie
Scienze . — La prelodata M. S. ha Atta
lina copidsa promozione hié*^^uoi Reali
Eserciti :^eì fra «e oe attende nella Ma-
Tina f particolarmente neVQ^rtimenté
A Gìidice, e di altre -P:r«on« de*' varj
iHoghl dove è passato il Re.
' Il nominato Principe (della Pace ha
rfccvóto in nnme de'$òvraDi di Portogal-
lo la de^dtaYiftftériell'' Ordine di Cristo»
/ CXDiWajfnMafTO.
^' Sebbene foise qù) gittnto il Gorrf«r«
dftir Indie cbe to^ò UmUioni tnorot
argento» ed akr} ganexi» sta vasi pet&
con molta ansietà aspettando il Vascel-
lo Comandante il San Gt&rhU ed altri
legni» i quali nella burrasca che sof-
ferse il convoglio, il 12. febbraio, poco
dopo aver passato lo scretto di B^faama
si erano dispersi. Abbiamo dunque a«
vjito il massimo piacere » perchè il det«
to Vascello il Sila Gabriele , che era il
più interessante avendct a bordo tutti
* i tesori di Cartagena d*4ndia trgiunsi{
feli(femente tn questa Bai» »f l^ca«
dente a mezzo giorno . Vanno pure
del continuo arrivando gli altri le^ni
pasticolari : solo si è saputa che in det*
ta burrasca naufra(,'ò la Fregata Ci-
Ijpso^ essendosi però sa<l varo Tequipag*
gio ed il carica.' A bordo del Vascel-
lo comandante giunge il Goyernatoae
della Vera Croce, H Tenente. jGv nera-
le Don Bernardo Trencoso, varj attri
Ufi^iali di rango, ed il fimr.s.o Negro*
Gin. Francesco, ^e prese nell'ultima
guerra a' Franee9i Porro Delfino : egli
I decorato del grado di Tenente Ge-
nerale , ed ha secA iu! cento persone
de* Reggimenti negri fbrnrati in Ame^
rica » fra le quali un Maresciallo di
Campo » ed un Brigadiere : questi Àme*
ricanì , cbo sono tfbtti* negri » basmo
un uniforme verde ctfXì mostre» bave^
to e petti' rossi » corpetto e calzoni lun-
ghi bianchi » e stivaletti neri córti . TX-
suddetto Generale è giovine di 30, ^«^
ni , grande di statura » ben ftrniàto , o
di mn tratto assai gentile ; gtneralmen^
té sonò affabili e fiacevolr» ond' è cke
BONO stati tmttati'e ricevuti con la mas«
shnk'g^oti testa per le lori» ottime q«m«
Htà. *^ Alla Vera Ctece è rimasto
un altro piccolo tesoro di quattro mi»
ìiont di pezzi duri » cbe non potettero
vefflre éfA convoglio » ma ^e si atten-
dono con altri legni mi prossimo me»
se di aprile . ' . ,. '
Oltre la oiimerosà Squadra dìeL do
Solano , che stk t>ttmta a far^vd'a» :s«
eqiiipsgginno con la massima prontez-
za altri 12. Vascelli' di* linea)* cdu di*-
. verse Fregate » destinati p«r l'Av&na^
a tale oggetto si fa in tqtto questo
. diparrimento una gran leva di marina-
ri; si attendono puro molte troppe da
Barcellona che devono essere ì^ri barca-
te, ^ E* «tato partecipato l* rrdine a*
Comandanti delle nostre Squadre^ che
qioando si inalbererà la Baudiei^A ^^^
o l«i
le , Si p#ngft;ir!jh?e{V}a ]$9A4i«ra della
IlepubbItca.Ft'ùAcese nel la»go 2[tesso
evo SQÌ€v«sÌ porre r aiiticQ FavigUpa?
di' Francia* : * .. .- < . ' 1
Net ài 19a.sì preseiitarofio alla vi«
Sta di quello -Portò 9. Vascelli daguer*
r&. Inglesi . — La Squadra /Fcapcese»
comaDdaCA da Richery » tfova^i .yt^car
vili in Bada-'**' Siiaspeeta in breve ua
ftiuo ncco ConvogjHo dr Lima. -.
Br 11 a:. N ;.C l: ,K
Farioi 34 Aprile, -i--^
>' / E' qui giunto il Comcnodor $;nitn
motore di canti progetti ostili contrale
nostre Coste : il medesimo venne arre*
stato ad-Havre » nel moiseotQ che ave*
va predato un.nostro Acmetore . Il det-
to Commodor con tutti i suoiiUfitiali
« soldati fu sotto buoaa itorta trasporr
tato a Rouen» e di. là spedito in qiie**
ata (Capitale. in mezzo ad un forte di«
4$taccameaco . E^i è siaiEo posto nella
Casa iflb'' 'arresto dell^Abbatia. .
E* stata solenoizzati in questa .Cit«
tk d^Ve Donzelle la festa della Qioven-
ttt} il concorso delli spettatori è statò
brìnaftte e grandissimo» e le^d^nze»*
tiU inni patriottici bttino coronata qoe*
sta ftoor):eiiza » che si è eseguita col
oiassi<ti6 decoro e gentilezza . In essa
un numero di 4600. Donzelle Vi hanno
aggiunto ut) segnale di vero civismo e
di amore per la Repubblica , giurando
di non voiere^ «posare che ajtrettapti
difcnsoti della Patria al loto ritptno
Mlle. Armate.
O L A N P A
— Haya aa. Aprile j ». ••
.Il Gen. BournonviUe parti di qui ve*
iierdì soorso-per vlsitare-la^ua Aripata» e
k nostre frontiere» e cacarsi in seguito al
suo Quartter generale ad.Utrecht. Egli ha
chiesto che sinumenti il so|do allef ruppe
Francesi» che in numero di 25. mila uomt*
ti trovansi nella nostra Repubblica ,
Il Sig. Bicker nuovo Presidente della
nostra Assemblea Nazionale cominciò ti
di il. lesuefunzicai. Egli raccom^vnd^
ai Membri d' esprimer sempre la loro o-
pinione jielU maniera la più laconica •
SVEZIA.
Stqkolm ì6. Aprile .
I nòstri preparativi continuanQ.sem-
19'e col più grande ardore • Molte ce^i*
linai i di lavoranti spòp impiegati ogni
gidriio.nel Oftstrp g^an C^nti^re» per por*
re la nostra Squadra di Galero o le Scia*
hìffpù cannoz^ifceln stato di far vela L9
ixe o quattro s^ttiAané.Il Duca Reg-
gente and^rà per quanp dicesi a face
Drt i&iaggiq p Carlscron^. pe;: jrisitate j[
lavori^ che hanno ^uogo iofquel Porto
per ^* equipaggiamento della nostra gran
Elotta. — E'.partiip il Gen!pdLWrede
per la Finlandia » d' onde fcfi^vono che
gli abitaorU' .4^^Ué (eafnpagne/jn^straaò
il, più grandé\^otusiasmo>péc li^difesa
della PaXrki : uUimameote ^ dopo elfo
^entiropq cl^e la Russìi^ f4ècy;9<deipreY
parativi di. guerra .con trQ jdi'nQfr^-si di?
cbtararcno propri a* somminisjD^e. oi>
gran nupiero di cavalli.» td a marcia-^
re eglino stessi sulla Fcentiera .
Il Baron d'JÉog^stroc^» che doveva.
recarsi a^ Vienna^.cqme Mti\is.U9 .,d£J
Re» ha ricevuta la permissione ^alli^
«osicra. Certe ,di trattenersi p^ ùo^ cfir
tP tempo ^ove avess» credntò'a fropo?
sito. Gli affari di Svipzia presse la Ccrr
te Cesarea sacanna trfttat>, fino al ù
di luglio dal Sig. 01 Bildt^'e^ in segui-
to quando qurst* ultima $i|porteta %
Rati^bpna » vi restet^k il Sigteta^ìo Si^
verstolpe » come Incaricato > o^ affari »
il miale à partito oggi pel suo destino.
D A. N J AJ A R C A
CcpnNAGi^ i$..!Aprire. ...
Soggiunti i^lLmamentiè dàlia Nor-
vegia tre ba$time|\t4 :da trasporto cda
dei marinari» cjie-dejbbaqp formare gli
equipaggi della, i^os^ra Fiotta . Il Vice-
Ammiraglio Kafi, ri^cevè jeri.!' ordino
del Re di prendere il comando della
Flotta medesima^ ^Xroy^osi \ Bérgélà
da qnaJcDo gion^o^lfi^ VasccfUi da
guarra Glandissi • . ' .< '2..
G E a M, A , N l; A
ViaNKA-dv Maggia. ^
S. M. L ha conferito al Conte di
S[ql)owrath » Supremo Presidente del
Direttorio Generai^ « V importante pò-
fto di Ministro di Stato pax gli afFari
interni della jMonarcJiia» che pccupa^
va il Conte 4i,Artz£el^; jed posto., di
Csesideote ^ stato nominato n..C(yiUi
>9zao»ky ; ed il Baronie VonderMarcK
è passato al grado di ^anceÙiere Auli-
co del Direttorio. .
Da Domircva iS. APrVi.
Erasi sparsa da qoa}che tempo la
siotizia che i^a'Cort^e di Russia fosse
per cedere a)la Casa d* Aqmiiona par*
te della Wolhiqia: .ciò;Si è toialmén*
te avverato : sono suti; cedati .air At^«
••""*•* Kria'
V8 J
itrU i Distretti « WWdxtnirt , e Oa«
Tvno ì Vjiiali formeranno il dttodéèiolé
tircofo dé!U Gallici^ Occtdefitalè . -*
SappUffS estere arrlvtta in Oico^i«
una paffe degli eqtBtpagci del Barone
Margelicb, e che egli stesso vi si a€«
tendeva a momenti . Il pÌ3no di si-
stetnatiA^ t^er gli Impiegati della Gal*
licia Orientale ed Occideomle fu già
tpedfto' per ^l* appmva7lone Sryrana»
la boi ratifica si aspetta »n h^^vt: frat*
tanto «oho itati nominati var) soggetti
|>er coprire 1 principali p^stigovernialt
di qoestl 'Cìrcoli . Si è sapnto cheiCo'
sacchi Tartari-, phe abitano nella por-
zione di Lituania di qn^ dal Bog toc*
cata all'Austria hanno domandato di
«ffCnire al servi ^i^ Austriaco, eolla cen«
ditione di formare un Rrgetm^nto^ se*
parato. La lor-j domanda e stata tra^
amessa dal Gi-neralcomando al Sovrano!
Il^aest'i Cosaceli? osservano tutte le co^
stumanze de* Turchi t ina sono bravi
soldati ; nelP ultima rivoluzione dellu
Pollonia eeaoo divisi in -Folk, sotto |t
comandò dèi loro General Bielak .
Banutio ip. Aprile-. ^
Il Mtuiftrò di Stato Conte di Ha*
ugwttx'f iiaose qui jeris^ra di rftorito da
^a viaggio» ene ha fatto a Magdel^vrgo.
Jérlaltro il Generale di KanUèwurfF
Ministro delfia guerra fu chiamato pres-
so del Re u Postdam^e da quel punto
in poi colare vece che debbonsl porre
iul ^fede'di guerra diversi altri {leg-
gf menti •
Hannov^h 30. Aprile.
Il Duca A Brussric è itato flejglt
scprsi ^iorfy a Magileliur^ dovfe ai è
trovato anco il Ministro dv Statò Prus*
siano Conte Raugwìtt . SiparU ài nuo*
vo della riuntone d* un Corpo di trup*
«e tanto Prustiay che Annoveresi , di
ruiiswic »edr altane che saranno aot*
to gli ordi^rdel Duca dì Brunswic>ed
gvrannb péV t>ggrtto di -difendere la ti*
iiea di neutralitV. Questo Corpd sark;
per quàsito dicesi', portato a 50. mi1«
fiom. IReggimimti Prussianr dì Magda*
Irorga sono eul punte di persi in movi*
anento.r- Corre voce che il Barone éf
fiardeéihecg non tarderk a gtugncre
in questa Ctttk « dove 0k tiiovasi fl Ba-
«one di Stein Preatéente della Camèri
aoperiorè di Prussia . -^ il Militare An^
Bovereae è del euth» proAto a oarcift*
te-»l primo ^Mt.
• l^RAtiOFoav 30. Aprile .
Il nostro Gmmale di questo gtorna
H snenftiooe d* una Not# rimessa ì\JÀ
I. Marzo al Governo Svedese dal B*-
ron di Budberg lociricato d' affari di
Russia a Stokolm» relativa al non esser
re stato ammesso il Sig. Schwerin che
recavasi a Pietroburgo per notificare it
vicino matrimonio del Monarca di Sve»
zia colla Principessa di MeckleobntgQ^
Schierili. Il Giornale medesimo cita
il seguente passo di detta Nota .
,1 Avendo rimperaerice dató^otdi-
ne al Slg. Conte d^OKermann di pr^
ventre il Sig. Ambasciatore di Svezia 9
che neh sarebbe stata ammessa le mie-
sione del Sig. Schwerin, la quale non
poteva esser gradita dalla M. S. V In-
caricato d' afEiri di Russia ha ordine
di dichiarare che il :aiotive di qoeetd
rifiuto è fondate tanto sol procedere
peeNo amichevole del Reggente « qMnte
sui principi àel suo sistema politico ri*
guardo alla Russia $ essendo Tono e
gli altri opposti diametralmente ai via^
feoli di parentela , amicizia» e buonvi^
cinlito » che hanno soli in origine ste^
tallite queste specie di mlasieUi • d' àX^
tronde Mori d^uso fifa deHe Corti che
non* erano Ira loro unite co» dei lega*
mi di questa sorte, e èha essendolo non
avevano alcuna cura di coltivargli » e
di adempirne i doveri. Quesu è la si«
tnatione • in coi si è posta la Corte di
Svezia in faccia a quella di Russia #
dopo che il Duca di Sudermania » che
tiene le redini del Governo, non con*
tento d* av^ ^^■'cato finrmalmente a
Si M: f . cercando di sorprenderla^ con
delle aperture e proposizioni insidiose
ed illusorie, aveva contratte delle pob^^
blicbe rclazaom còli* Assemblea dei
Francesi eo. n '
ITALIA
Bsiratto del Proclama del General
Bueniparte, Comandante in espiro it\?
Armata àf Italia a' suol fratelli d*srmi:
DmÌ QH0r$iet Gméraie dt Cberatf H
T. Fioritàl ( 2*. Apriti ) /' JÌ9m0 tVi
itiia RfptiiHics Fraactti eaee io*
divienile. , ^
^ S O 1- tf rf T I. '
3, Voi avete in 1 5. giorni riporta-
te eei vittoHe > prese 91. bandiere, f;^:
pèsti di caniione» molte Piazze Ofttikj
e eonqcnstetu le ^arte te più fioca deli
Kemout#*.9'" -y^ . -t ì
DigitizedbyLjOOQle ^ Vi
^ ,9 Vi siete firn ni ora batnitt per
clelte montagne sterili » illastrate cai
vostro coraggio , ma iitatili alla Patria.
Voi eguaglia tv al presente co' vostri
lerviej 1' Armata conquistatrice dell'
Olanida e del Reno . Sprovvisti di tat-
to avete supplito a tutto; avete gov
dagnate dclU battaglie senza artiglieria,
passati de' fitxmi senza ponti» fatte delle
snarcè fbrt a te senza sea r p^, e srete staci
acteloscopertOf^fizsac^avit99escvenf
.te senza.pane . Le fAlaogi Repobblie«*
'lie etano sole capaci 4^ soffrire- quel
che avete sofferto . Grazie ve ne sieno
xeie , o soldati ! La Patria riconoscente
vi dovrk in parfe la saa prosperitk ; e
Tse vincitori di Totóne -presagiste Tictt-
'morral campagna del 1793. levoìtte
littorie attuali ne presagiscono una mù
bella ancora . ,9
j9 Le dae Armate, che non ha mol-
to, vi attaccavano. -si ritirano davanti
a voi . Ma soldati'T'hon conviene dis*
aimolarvelo , voi non avete niente fatA
to, poiphè ^t resta ancora da fare. ^
,j Voi eravate sprovvisti di tntto
al principio della campagna : slete al
rrcsente abbonda ht^ii^ehte prnf^vìstit
magazzini presi a* vostri nemTci w
ho nnmerbsrl V 'aptlglierté é% assediar
e da^ campagna l arrivata . Soldati ^ la
Patria haifritto d^arrenderp da voi del-
le grandi imprese .Gr«ft»gcherete voi
la sua espettativa ? 't pia granelt p^ta^
colf sono senta Subbio vf#tt ; ma ave-
te ancora da dar ^é^e ^fltaglle, da
prendere delle CittA» da piisàr d^ fio*
Ini. Vi-sark afcdno fra 'voi chi si per»
Sa di cbraggfe ? o chi preferisca di ti*
Cornare Solfa cima Selle alfff a sofl^ire
pazientemente le thgforte delti séhiavt
toidat? ? No . Di ta4lèomini noo si tro^
vano fra i vincitori di Montenotte . di
Milledfto, di Dego, e del MaOdovU
^tiitti ardono -di portar ben TUngt faglo*
itìa idei Popolo Francese . Tutt» brama*
no nna patfe gteri<te , e che iod^nniz-
ìerà' la PatWà degl' ittménsa saerifizf
^fae ha (atti. ^
ì^' Amici » io vt prometto* tutto ^
ma tr è una eondiziooe ci^e bisogna
fifOrar di adempire r cioè di rispettare
fé persone » reprimere i sacrheggi a*"
^uaH si portano d^lK scelTeTati, insti-
gati*da* nostri nemici : ser^ di eie ^r
Inaccbierest^ roncN^e del Fopdfo'Pca«^
étse : egli vr disappcevetefobr • Voi at^
reste de^ flagelli e'nòo de' franchi gaet^
xieri : le vostre vittorie» il vostro co-
raggio I, i vostri successi » il sangue de*
nostri fratelli morti oeUebattaglie,tu<-.
to sarebbe per'doto » ìnelutivii V onore-
e la gloria* Qaaoto a ma » ed a' Gena»
tali « cbe hanno la voacta confidenza •
«rronireàmiodt eomandare ad^ tm* Ari*
mata senza dlsopiina,. senza feenoi che
non cnaoacesse alerà legge cbe la foiv
IU1. Ma investào'della faeo)^ nattofi
•naie « antorìzzato dalia^nstixia édal*
la leg^ io saprò far rispettare a qne«-
ato pfcaoio numero d'itemint, senzadio
raggio e sèaza coore» la leggi dkli\a^
•manitk « dell' onore che calpesfas^^
Non sef&itò che de* hrigxndi llia^tn#
•i vostri alloei: faaò eseguire mda eigsfr
re it regolameflaoTchc ho peatb <nft' et»
dine, Isancheggiajteri saraatnò ^enài
mlcnna pied moéckectati : òì gib oiMlti
io soon staai:; ed ho avnte Ioo0>4i ri^
marcare lo zelo con cm i buonijolda*
ti 4all' Armata si son portati per fare *
eaefpiiee gU ordini «„ .
'<^ Noi faféettQ.la guerra da «caa^
rosi nemici » e kiapettnrèoao le própricfi
th ; la'tetigfonBr^d i ooStami^ n
Bwmafarte .Gim.,CaméméanM
'Ds' CBe^mseou^ Quartìtr G€9trafe del^
Armstm Frmau ti ^ ftonél ( aff>
' AfriU. ) - ;
Articoli delTa sospensione d'^ermi>
adpnlati tra l'Armata Fsaace»e e Pi e^
moòcesef da tina parte dal Generale
Baona parte G>maRdanoe in* capite l*
Armatr Pranceaé 'in ftalia i e daU' al*
tra dal Faron de la Tene Ten. Geo*
di Cavalleria r e dal Mvrck di Còste
Colonnella e Capo delle ataeo maggie^
te.treairlBati dal Redi Tarino dKtrac-
tare col G«n. Comandante anddefto« \
Art. L Cesseranno' cntpè Je- oattli«^
fk tm 1^ Armata Franeesr in lealtà > e^
t iUmare del Re di Sardbgna daf glocn
no in cui le aagiienati condizioni: saram
he adempite ,. fino « f^ 'giorni ìdopoii
teMnioe della negoainzioai che.sr tret^r
tano per arrivare ma nna pace dafini4 .
tiea fra le dna Foteazrr cioèr. La Ftai*
za di Cuno^ sarà occupata da' Pscamt
cesi il- y. Tforear (ad. Apsì4^ ) def pre-
aence anne. La Piaaaa d' Atesfanirìk
In sarb eflnalmenàeda- Fimncesì » .aspetn
fendo guellfr di TerCona, al più ptesia
ette sl^ pblsiUieS o Una pifr tendi del
dt xu Ftereal. ( *>• AiK^i« )J* *»*
Piazzf
tiàtza d'A1e$san^!a non vetrk ceco*
pA<a dair Aritiaea Francese ette iioA al
tenipo in cui i^errà rkneasa quella 4i
TottotiB nelle sue mani*
II. L' Armata Francese resterà in
possesso di quanto ha conquistato, cioè
dì tutto il Paese che trovasi al di l^i
della Hva;iestra delia' Stura fino al suo
confluente nel Tanaro^ e scf^uendo Ja
riira destra di ciuesto fiume £no alPioi-
l^occa'tttca fielTo^peUempoche lercup;-
pe Francesi occuperanno Alessaadcìa*;
ma allorquando questa Piazxa sarà re-
sa alle truppe del Re 41 Sardegna, per
f' occupazione di «qucHa di Tortona da*
francesi, il lini ite -conti fiuerà^alla Stu-
M nel Tanaro> fino all' alMra di Asti
mila jri«a dèstra del ^etto fiume . In
seguito la grande ttrada che conduce a
Nizaa della Paglia 9. e da qii^tst^ ultime
luogo a Casngno s&rvtià di demarcazio-
ne di )k pàstasido la fiocmida sopra Gas-
signo . L'Armata Francese sarà in pos-
sesso delia rira destra della Boroiida
Uno alla sta imboecatucai sei Tanarqb
e finalmente di Ik fino aiicooflueate di
qaest' ultimo fiume nel Pot) . .<
III. La Cittì efittadelladiCuneo
sdiranno rimesse nelle. naani delle trup-
pe Francesi , ecrualmen^cbè la CitÀ 0
Cittadella di Tortona « con V artiglie*
ria , munizioni da guerra e da bocca
che Vi M troveranno 9 è delle quali sa*
A fatto tnveo^rio. Lo .stesso seguirà
della Città e Glttsdella di Alescandrisi
^e verranno provvisionalniente ocou*
paté da'Fransesi finché essi siiTho in^pos*
sesso della Città rCittadella di Tortona.
IV. Le truppe Francesi avranno la
facoltà di passare il Po sotto Valensa^
V. Verta accordato H passeggia
per la più corta screda a' Corrieri stra-
ordinari , Ajntsnti di Campo y ed a^oel-
5 li UfiziaU che. al Generale. io c»pi«e
eir Armata Francese /torca spedirà a
Parigi ; come pure pel-loto ri torno^
VI. Tutte le truppe^ Ufizi^li, ad
equipaggi da guerra al soldo del Re^di
Sardegna partite. dair Armata Austria-
ca in Italia 9 saranm compresa nella
detta sospensione.
. VII. La Cittadella di Ceva sarà
«messa con tutta la sua artiglieria ,
snunizioni , e viveri . La guarnigione si
xinrerà in Piemante. '
' ^ VIIL Sasà fttco un inventario nel-
m Piazze di Cuneo» e di Tortona i o
10 qtitUa-d'Alfssandrnioceupate^rov^
visionaloMnts ( nel paso che (a Piazza
di Tortona non possa essere rimessa \
sai momento a' Francesi ) di tutta V
artiglieria , armi « utensili, munizioni
da guerra e da becca p di cut la Éepab-
blica Fraqccse renderà conto ai Re di
Sardegna, vale a dire^ di restituire V
artiglieria «^ pagare a prezzo di stima
le munizioni sì da bqcca che da guerra
che verranno cousttxnàcs* Lo stesso sa.-
xà di Ceva . . . , "j
Firmato, t,^ Tour Teu Generati ^
De Coste Celon. in capita.
Per S. M^. il Re di Sardegna.
Bttonaparte Generale in capite delt
. 4fmata Francese in Itfiiht*
fytratto d\ Intera* del Commiuario SVf-
' Uff ti al tie nevai di Brigata Orvw»
Cberasco io. Fhreaì{ 29, Aprile )
• ^^ Avrete senza dubiiio iatfso, al-
meno vagamen,te., che abbiamo stal^?
lito un armistizio col Re di Sar^j^goa,
alle cpn4izÌQn^ che avrebbe cedute £rov-
visioni^lmante la Città e la Cittadella
di Cuneo , quella di Tortona o Alessan-
dria, e Ceva 4 che riterremo fino alla
Pace, tutto il Paese conquistato di qua
^lla Stu^a^ e tutta la riva dritta del
Xanaro fino al Pq^ e che ci sarebbe
Sermesso il Ubero passaggio dal ponte
i Valenza pel Milanese. — Di già la
bandiera tricolore sventola sulle mura
dì Cuneo.; il Fart:t di Ceva k reso: di-
mani fi ,ore 6. avremo .guarnigione in
Tortona » « rotta l' Armata si diriga
verso le rive del Po . L' Armata delle
Alpi yienei ad unirsi a noi , e ben to-
sto /p* inoltreremo . Q^iesto avvenimen-
to è felicissimo per la Erancia » stabi-
lisce la Repubblica é ci dà delle gran«
di risorse. Nui sosterremo gli amici #
fd il Direttorio, a norma delle cicco-
st^ze» peserà colla sua saviezza qnan*
to coavieaf agi* interessi della Repùb-
blica Fraacwe. ^ Saliceti.
^ , Cuneo 129. Aprile .
Ja^i alle ore 4. dopo mezzo gior-
no giunse qui il General Francese De?
pinois con due Ufiziali dello Stato Mag«
gioce , un Capitano d'artiglieria » filtso
Capitano dei Genio, e due Commissa-
ri scortjti^ dal nostro Aj utente di Cam-
po Cav. Luzerna, che. li presentò al
Governatore Cay. de la Flessiere, ad
oggetto ci|e venisse loro coosegnataque-
sc^ Piazzg. Xosifmo col Governatore
trp*
o
ttov^mui l'Uiizialitk Maggiore e ! prr
tn^Tf soggetti della Città.
•• In conscgoenta venne subito dato or«
dlfttt perchè la guarnigione evacuasse la
Pia*7Ìa . Un*ora dopo la mezza notte fii
ValfttHa'b generaicela truppa comioctò
à marciare verso Saluzzoralle ere g della
presente mattina essa era tutta partita.
— . S^\ far del gtornb è entrata la guar-
hìgidne Frarieese seAza bsftter' la cassa»
ed occupò subito tbtti i posti avanzati
tfe' Ridotti, i Corpi di guardia della
Piazza e le Porte. Questo ingrèsso e
consegna seguì colla ma^srma quiete.
-lì numero delle tropì>e-- Repubblica ne
è di circa 4- mila trt>mini/'Con htcunt
cavalli tutti beif ^montati, ederaHose-
gnitati da mdltt carti di vlvérèi Un
altro Corpo di Cavalleria è^astoall'
Ctmo per* custodire' i Ma^%zini. —
E' statò 'nominato ptt la consegna dell'
aTtf^tferia , magazzim , e trerio il Cav;
Oana, che Miìitan^entc al Commissario
Vcrlinirì', al T>?rettor«* Sig. Marcìotti e
altri UiiziaH $i tratterranno qui per
tale oggetto-^ dovendo- farsi dì tutto uà
esatto ìTiveht.arlè-, a norma de^li arti-
coli fissati iné1ì''armisti8ib'.
•Alessanpuia I. Maggio.
Jerrr Armata Austriaca sf dircs*
te verio-^Valcnza-j ift quesVoggi poi 1'
ultimar.tdfonna di e^ssa armate, che tro«
vavjfsrac'cèimpata sulle nostre Piamire
vcts^lA^oi è partita alla detta direzio-
'ne' 'Ptrtiit della marcia *i 'rtpwsero f
inà^.z?ni neHo stato in coi sf'ttovava»
Ito. Ij;RV^gtmento Aosft-IifflnSerha-e
CavalltTÌa sì è col Govci11atorl«ntita-
to nella Cittadella , avendo lasciata
pcchissìma guarnigione alle Porte , *4
^irlfà Pia/za . Domaflisj attendono -le
truppe Francesi per far la consegna
della FoTtezfa, sentendosi essere a H\tr
2a tlefla Paglia . Il tutto si eseguiaee
rrfeO^a il oìinfffìo sccncerto ; e cO'n? 4k
" massima Quiete» ** ' »
7"' Genova t' Waggto'. *•!
;' ;. Le ultimie nuove^ giuote; ialt* Ar-
'hiata f'raneese portano essere arrtva;eD
'a Tottona ilfftlio èeTGen.IteHermaBi.
l>er notificare al Gcn. Buonaparte T ac-
cessione del medesimo all' Arcnistizio
concbiosa» e h nuova, eh, un Corpo
di To. mil^ uomini sono in marci* i>er
raggiugnerlo . -7 Sappiamo inoltre, che
.H^ Gcn, Carteaux spedisce a^tro Corpo
di do. mila uomini, i quili preoderan* '
no da gavotta» • s'iooltrcranoo per la
3tf
Bocchetta Hfieirdosi alle altra colonna
Francesi \ e già sono state pr«parat9
a Savona le razioni che debbono ser-
vire per detta truppa . — I distacca»
menti che erano di guardia a'magazzinl
si sono pur« inoltrati verso l' Armata.
MiLANCT 1 Maggio . '^
Jeri fu eseguita con esemplare e*
diftcazione la solcane processione delle
sacre Reliquie» le più insigni che si
fro^n^ nelk Chiese di questa Città:
rntervenntro alfa medesima tucti i C^-
gitoli e Comunità Religiose j e la fui^
«ione età chiusa da S. Ecc.fiev. Moiu
stgnot'e. Arcivescovo, e da- tutti giMn^
dividui compoiteuti la' Municipalità.-
In quest* oggi è stato pubblicato
un Editto tier lo scabUimento della^i^*
Kzia Urbana . Porta tu sostanza che
tutti gH abitantr di questa Città da*
iS.cfino a^óó. annr di qualsivoglia sta*
co , grado , 'e condizióne » debbano nd
termine di cjuatcro giorni notilicarsi al
soggetto destinato pejr-^ ogni Porta a
Parrocchia, colla pena di scudi cerata
per i contravventori \ e siccome V ob<-
bligo di- prestarsi, intòtintamenre a tal
atrviziò potrebbe recare- un grave^dan*
ITO a quelli clte';rrtrag^no la loro sus<»
«fetenza da' propr)^ laTvori ', vién perciò
raccomandato dal Governo a' Vicàrf e
Soprintendenti di procedere pet tal clas«
se Cd' maggiori rigttardi r procurando
ove sia possibile di risparmiare d' ag«
gtegarki aV Corpo della Milizia. Resta
per^ proibito a chiunque di sostituire
al proprio pósto un qualche cambio^ ae
non in caso di escale impotenza , do-
nando atoachffdivoa prestare iape^sosia
il pfoptio servizio . iv ' -'
' >I1 passadrl Pò {et eseguito dall'
Atmata Anutrtaca ildì^. del corrente ;
tutte le colónne giunte che furono sul*
la sinistra del Fiume- venaero-iinmedia*
*f atnance neutfi r ponti:- il Corpo Aun«
tr«te si è di già tiDÌtajjaUa;tn$9P« Ii»«
f^eriaK. ! Li iiàaiziona. dell'- Armarta è
'irhe gtiaoda tutta la;éatU*spo(ida sioi-
%tta'da Valenza 'fino'iiaasi a Ccaeipna»
esseadosi a' tale effetto sptditi dal Cam-
po di LomeUo diversi dtstaccaipeoti
con artiglieria . Siccome poi i Francasi
hanno divisa la 'Ilota Armata in tre Co«
loone , mna.al Po verso Valensat la se«
conda per Castel S. Giovanni nel Pta«
cefitiuo, e T altra" di contro al poifeo
detto di Santa Cristina » il Comandan-
-te BaroA BaattUm b$. tepattlta anch'
9ÌSO Is propria^ ArAtiB, per ottttr^rw
U ifiTc Mrtoni ed t movimenti del nemica %
*St attende, un Corriere di tìcotno.
da Vienna con istruzioni taUo attuata
circc9CiU9se .
MODEKA 9. Maggio. :.
Vino di sabato .scorso 7. corr. fu
pubblicato per ordine di S. A.S. Il no-
stro f raziosissimo Sovrano un f ditto »
tó\ quale 'avvisando la di lai paxtenza*
ereava a .tale oggetto .un ConsigUo di
4SoverjM>, jromposto de* primari UHistri
.poggerei; eolie facoltk necessarie pel
medefiimo . Inoltre fy con altro affisso
del .Governo proibita ì* cmigraaione di
.qoalsivnglÌ&.indivtduo socto rigorose pei
ile . (L* esUùtf dei primo àcannÉitù E-
,^itto ti darà ff ti prossimo fùgliù )
D^po la fiuhWipaziooe de' sud*
detti Ordini 1* Altezza Saa Sereniss. si
tratferl foori della Porta 3olc^nese« ed
10 compagnia ,del Conte .G10. Batista
Mànarini , e del Conte Mugnaoi A^o*
JTitire di Camera^ montaco in una mo-
lta di Corte, colacgnito di .30. persone
•f diresse alla voka di Venezia . La
jRegg^nza «donatasi poco dopo « a nor*
jna delle facolrk avare dal Sovrano^ nor
minò il Conte di:San ilomaoo .per Oer
«putato a frattat la Pace colla ;^mb«
f>lica 'Francese; egli dovrà portarsi a
Basilea , o a Parigi dal direttorio; ata^
«le oggetto gji è stato conferito H pub*
i>ljco Mandato dal Consiglio di Mode-
rna » e di Reggio , ed avck seco lui T Av
* vocato Pompeo. Scorticati Caràodini»
'.€ r Aiutante di Campo TaTta;rtni<.
Io qacsra mattina jè. aaato tenuto
'altro Consìgito:4iel quale sono atari nor
,fni.nati due .Cuoscrvatori » cioè il Marr
chése'ltaimdlido MontecoQDoU , ed il
•jConte Avvocato Valdrif^ 9 per portai*
':0i a' confini a trattare col Comaada»*
'ee Francete.: i madeaimi |UrtiranfK>if
innesta itofte. -^ JLa predetta Reggeci-
aa ba altresì incaricatoti Massaro delr
'1a Naziona Ebrea Maiaè Fòrmlgiiii di
'urtarti a Geanvarper aprica rc^^lifi
•imprastito io tvsme dipi)ueato StatD^ ^e
ciò ili eaecM^MM degli ordini del Da-
rà, Il filalo ha taaciataitstmione t ahe
'SI prendano tutti i mazzi di accomoda*
mento iterile Armata Rapubblicanat.'òQ-
de ivpn restino asgvtvati nella fnioioia
• parte quétfi sudditi. • ' ^
. Le norizie di guerra sonop^.djie U
d) t* «^* giunto un Corpo di loTmìla
Francesi in Piacenza tutta Cavaliexiai
furono perciò ordinate altrettante tf^
zioni di pane , carne ce. per serviai9
del medesimo . In qae»t' oggi ai sa ^»
tersi trasferiti in parta a Borgo San
J>oonioo .
Livoaifo 9. Maggio.
Nello scorso' giorno tornò qui da«
San Fiosenzo r Ambasciatore Toaisino»
e dicesi che abbia coacliiso con quel
Vice Re un atmiarizio per sei mesi; ìa
conse|,uenaa il commerciò riprenderà
il suo corso ..Il dettq Ambasciatore età
.qu) per consumare. la sua «j^uaranteno «
e pattare di poi a Leadra oode scabi-
lirvi l« sicura pace fra la Carsica» a^
il auoSoqaanv*
fiitBHz^ 13. Maggio.
Il Sig. Capitan Antonio Martinetti
Giureconsulto neir Università di flà«
«renna * ed Autore dcU* Opera cbe fratti
ta del Contagio degli uomiqiji a della
Storta delle più celebri Acque^mine*
rali e termali della super^cie del, JGI07
bp „ siccome delie Acque mioerelt. sr'«
tificiali per uso de^^^randi £scrctri ter^
restri e marittimi;,^ e delU'numcrcsé |
Nazioni , previene U Pubblica » :come
èssendosi efili proposto di data un coc^
so di Gius Civaie , e Canonico Mila oo/>
etra lingua Italiaoa-enunciato g!b verso
la fine dell' anno scorso con altra sua
Stachpai ne comincierk io breve^rio^
4iresstona in nitida car;ca» e bei^aratf
feri • fi ti€40|lie il detto Autore ba a<-
«uta la aorte di formare in pochi gior^
sii un buon numero di Associati ,. cqÌÌ
per dar loro un attestato di sua'gr%>
titodine, ha già ordinato che la pre-
detta Opera relativa al Contagio da^ ,
gli uomini » ed alla Storia delle Acqup
joiocrali naturali e fattizie sia rilascia-
ta P.er.l' avvenire al pretto di paoli seii*
a che sia rimborsato del di. i^k chi y
ha gik |iequ«sfata'> trcvandost sempre
.vandl^le al Negozio delSig...Gia Giu-
.ati air Insegna del Ciglio in via Ca)- t
. ztfoli . Ia nui va O^ra poi di Gifis
• Civile ec. che verr^ in due Tomi ih
rSvo. grande sark al prezzo di paoli $,
i\ Tpoip pev iSigg. Astociati » che pq-
,traaao darsi in nota al. Libra jo Mar*
: tipi' preaso Badia.
riiNi
E O^^o pubblic
> n)«todìcacn<A^^<
eftt ctaticae ii Tqjh^ Suondo dti Viaggi dti Capiuno CioiOic C^ok,
éUtrtbuìsct
9 pubblicato il Nuv), \t d«Ua toIU \ion( g4nératt delU Opere dz utjUfàfMlica , che ^1 éUtrtbuÌ!
CA^ ad u n;T0fflef^ U Ù\l matta 'il prctro di un paoio , • semii duepo^ntimi pm •p» Seiaet
t}ì^f>zi%-^tH$di^Fhimé . • fuaiXIertlipaodfniI, CafilriM telAlani/sAadsjiaimieùl
imeùtt)
o
#»i^dfe^aaM«^a^«fi(?5d^
Ìi9
<> GAZZETTA XJMIVEESALE %}
JVum.^o. martedì 17. Maggio: 1796.
SPAGNA
Madeid 19. Aprile.
E\\\ scorsi giorni giiiQie q«t
ti S'ìg. Per ignoti Amba«cm-%
Core della Rep. Francete
presso ^o«sca Corte : il me-
desifflo h# gik ricerace le
^tite da tiKCi i Ministri ed Ambescia*
cori delle Pocenve Alleate e Ne«trali«
Il Re Jlvntone avvisa fU fece passare
ìa regalo pel mezKo del PÀncipeddU
Viuee «Kia sttperb» «eri;ona eoa enei
ceetelii e {Aimenti, ed eUfi du^ Miif*
asmi cavelU de tnaiieggie. Il frefato Am*.
batcietofe t(ce(ida « oiofpefKi l' ordine-
de A-fatMine^B di l'Oliar preaentire \t aoe
GredcMuli » M qwtle effetto vi.dtipp«
siendo tdtcò il suo equipaggio. . .
&'stat» pubMctto pordfftiedd Di-
partimento MfKtave -F^ l^ ^umte > o
SÌA m^ «neve Uva , cli^. dee ascende^
4e ekoeno e 6^. mila tiomiiii in totti>
qoes ti Regni; ciò servirà per aiimei^are
illtelle^fiebeano3erviteni4l'«ltioag«er*
sa» elle oen anno jcete< licenziate. -*^ Sap«
piamo pare cbe ne*crel>ipartlmentidclla!
Marina , Cadiee » Fctrol t e Gar tagena
aono s^ct pesti in re qviwieoe tutti t
Marinai de* Tteiai Paesi » e ^si equi*
pafgiano» attMlosAte i 4Blgliori Va«
aoelli » Confiioue poi sonale truppe che
tp^90 a C^diee i>er rìmbfircarsi» e rln-
loréare il Gik«ipo di S. Rocco . Tutti
^esti movimeoti aembraooindtcare u«*
oa qualchooiK>va diaposislone di guerra,
laicati essere ina^eiinenfe la pvbbli*
etizione di una 3olla PootiEbcia » iue«
diaia* It quale si aboliranno oKilte Ca«
se o> "CoQvooti di Rt^laci» non doeaiii«
devi «Mere t i» .qualstvogUa Città* o.
T#rr^t ebe 191 soLCooecA^odiMnaie-
FRANCIA/
Pa&ioi 2. Mag^o.
P^ le 4iirarse discussioni , e riso-
hiziont prese dal Consiglia de' Cinqee-
ceoto, meritano di essere rìporcote le
segoenrr.
Il Direttorio avendo domao dato «Iie
fesse OMSsa a disposizione del Mrniscro
detto Macina una somma di 50. tfiìlio»
ili» il Consiglio ne ha prowislonalmen-
te aocerdati ige. -^ DùbUh ha propo*
sto cte óella festa della /Vittoria «a fio
una paraicolac cerimonia ipeo-ofieton
U oif aaof ^a . ile' Geoerali 9 -fuecrìe^
morti. colle armi alla mano mila pra*
sente campagna d' Italia . Adottato «
— Morhson a nome, di una Coqmìs^
sione speciale ba fatto un rapportf^
aopra un Measaffiio del Direttorio, cJio
domanda se V amnistia aceordaca àAf
Àsseipblea doveva e pplicarsi Ancore ai^
liCi^eeea . La Commisione è di ^are*
te, ed ti CoofiigUo deccetajobe iQTicsca
amnistia è applicabile ancora alU Cboo'*
aos\ se dopo la sua ptibUlicatipne non
hanno portate le armi cóntro la Re«
pubblica . ViUiTS k\ nome delia Con*
missióne delle apese ha (atti metterò
.a £sposi«ieife del Ministro delle FiiiMi*
ae<#. Qtiiioni per Ir-of corrente del suo
Dtparctmeota .Cémus a oome della stea*
ea GooMnissione , e sulla doma oda 44
Direttorio Esccuti^FO , ha fitta «Cfo^
dato la sqmma di ^o. milieni pel Mipi«
atto df li| interno . U sudd. Camftt ifccn
ieri «n tappptto a netne df Ila CofT^fnist
sima incaricata della vif^Uou daw
Tasoteria^ Ìil^i(>nalr.' Bgli rintracclA
tue ti gr intrighi che tion cessala d^ or-^
dire gì' lUcerrefgibiKed iofati|^btti ne*
nóci della nostra libertà; spargeir 44*^
ie '¥0ci ialse o «alonnipi» ^ .iottilpia^
.1
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le iétscassionl I iftigafe t «oldati aUt dl«
f obbedienza» tali, sono i meszi che im«
piegano in qaesco momento: essiban-
no tentato di promovere de'dabbfsuir
esecuzione della kgge relativa all' alie-
nazione de' beni nacionali: nulla di più
assurdo : tutte le misure sono scate pres-
se ; e per distruggere senza risorsa ta*
li calmmie , il relatore domanda che
sia fatto un messaggio al Direttorio E-
secmivo perchè renda conto delle mi*
aure prese da lui per queste ali^^oazio*
ni , e perchè faccia conoscere ogni de-
cade lo stato delle yendice che verran«
no fatte. Adottato. — Il Coniiglio ha
epprovato il progetto di rtsoluaiooe re-
hrttvo a' Preti refrattari da noi ripor-
cèto nelU scorsi fogli.
Essendo stata posta a disposizione
del Direttoriq la Legione di Polizia »
essa ebbe ordine di partire da Parigi
cportatsi all' Armata del Reno; ma la
Legione resistè io parte al comando»
e non volle obbedire ; sebbene alcune
Compagnie di essa si ponessero subì-
co in marcia pel loro destino. Qu'esto
, principio di ricolta era suscitato ed fai*
«eraggito da degli nomini di partito,
SMlmtci dichiarati della Costituzione del
1^95., e dello stabilite governo; con«
cavano essi di servirsene per rovescia*
tt il Direttorio, e la stessa Costitnzio-
ne : ma là costanza del Governo ha fe«
licemente soffocato nel suo principio
questo genere di rivolta , che l' indoU
! lenza avrebbe potuto tenàttp perico-
oso •. In esecuzione dunque di due De*
creti del Direttorio , il primo , secon*
do, e terzo Battagliene della Legione
di Polizia sono stati licenziali, e tutti
gli U6viali di que' Battaglioni dimessi:
ì motori della rivolta taranno gastiga*
ti secondo il rigore delle Leggi : i\ re»
ito delle truppe , tanto a piedi, che a
cavallo che componevano questo Corpo,
cessela di portare il nome di Legione
ii Polizia e ajirk atsimitiato alle altre'
troppe della forza Nazionale in attivi-
A, Il Direttorio ha espressa la sua to-
difìizione per lo zelo e fedeltà colla
Juale i Corpi delle truppe impiegati al
iaarmo de' refrattari hanno eseguito il
loro dovere •
Trovasi in questa Cittli un Sena-
tore d'Amburgo , incaricato di tratta-
re col 6ov€cio4egU ocgetci che son«
in dtieussione fra le due Bepabblicbe .
Una lettera di Bordò conferma , che vi
è un embargo su tutte le Navi Am*
borghesi che si trovano in quel Porto .
— Assiemasi che si è aperta una ìai-
portante negoziazione tra' il Diiettcrio
e l'Ambasciatore dì Spagna per resti-
tuire a questa Potenza la parte di San
Domingo a noi ceduta » ed ottene*
re in cambio la Luistana . — Si è a-
vttta notizia che H Cittadino Efcus$0m
Corriere^! Lione ftì assassinato la not-
te del di 27. decorso a ore 1 1. all' escic
dalla foresta di Senart presso Meiunt
egli «veva 'nella valigia delle sodimi
considerabili in contante e mandati . ^
Secondo le lettere ricerute da Nan-
tes e da Angers, si riguarda la guerra
della Vondee come terminata: tutte le
Comuni de' Dipartimenti insorti si por-
tano a deporre le foro armi, è promet-
tere sommissione al Governo. Noà è
però cosi ne' Cantoni infestati dalli
Cbetìans, e che si estendono fioo al
Calvados . Secondo gli stessi avviti non
passa giorno in cui. non segua qualche
azione, nelle quali però i ribelli s6a
quasi sempre battuti e dispersi dalle
rruppe Repubblicane . Si spera però, che
i conrinni successi de* nòstri perverirào*
no ben tosto ad estermlnare queiubaa*
da di scellerati »
BELGICA
BavsBLLBSSt. Aprile.
La sospensione d*armi èfinalvien-
et troncata fra le Armate Belligetanti
.del Reno, e le osciKtà possono nuova-
mente principiare il 2 maggio. I pre*
parativi si continuano frattanto da ti-
na parte e dall'altra con molta atti-
vità, n General Giordano arrivò a C«-
blenza la sera del di 15. con una parte
del suo Stato Maggiore : il giórno do-
po vi fu Consiglio di guerra che dttrè
lungo tempo ; terminato .questo il Ca-
po del Genio Legatine , uno 'de* migliori
Ufitiali della Repubblica, parti per an-
dane a visitate tutte le posizioni occu-
pate da' Repubblicani snlU riva sinistra
del Reno , e dietro la Morella . | Gè»
netali Francesi detèero ordine di rioc*
cupare la maegior parte delle Isole del
Reno che erano state dichiarate neu-
trali alla sospensione d^armi . e fra le
altre quella in faccia a Neuwied, ove
seno scaci posti tre BatugUcni » e che
si
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ti fpttifiea io fmoot guisa. Olcrrciòut»
grosso Corpo di; Armata ^i è posto in
marcia per andare ad occupare le mon-
tagne df 11 Handsruck . Verso il Basso
Reno i Francesi si sono rinforzaci con-
sidera bilmence solla rira dritta» e le
Ipro forae disponibili in qacllapartea-
acendono a 50. mila uòmini di truppa
iceii;^ e ben montata. Verso 1' /ilto
Reno vi è ancora un maggior movimen-
fo |ra «le tfoppe Repubblicane : onacon*
èiderabile Araintn, si avanza» ed il Ge-
neaal Giordano ne ha^ preso il coman-
do io persona : tutti i jCorpi cheerano
timasti dietro la Mosella marciano ao«
eìi* essi portandosi verso Tcaerbacb.
Senifft che a posti avantati sieno gik
^d una piccola distanza dal nemico.
Qafiùoagli AuKriaci hanno for*
snato un Campo considerabile dietro
1^ Sieg» e fanno inalzare degli enormi
trinceramenti da Ehrenbreitstein fino
m I^ettwied » ove dicesi abbiano impie-
gata io. mila uomini. Si rimarca sopra
tutto che fanno passare sol Bisso Be-
no una gran quantità d'artiglieria da
assedio e d* attrezzi militati ^ inoltre
hanno formato vicino a Limburg sulla
Labn un Campo assai forte .
a a AN-B R B.T T AGN A
Londra 2% Aprile .
Il di 15. fu dal Sig. Pttt effettuata
senza dìiEcoltk la concUlsiofte d* un nuo-
vo imprestilo . Questo sarà di 7. milio-
ni di lire sterline all' interesse di 4 li-
te la. fcellini e 6. pfirn per cento. Il
S^. Boyd è anche questa volta uno dei
prioicipati Azionari io tale impresti-,
to 9 il di cui oggetto formale èili porre.
il Ministero in grado di diminuire per
quanto sarà possibile il debito non ctfn«
^ aoUdato»ed in secondo luogo di far ve-
dete al nemico che noi abbiamo' i mez-
M di continuare U guerra con energia.
. SV EZ I.A
Stokolm ìpw Aprile.
Si ammaa qol lo zelo del Barone
di Kingsport Comandante Generale in.
Finlandia, il quale senza aspettare or-
dini ulteriori, radunò ìtf breve spasio
di tempo sulla Frontiera della Pio1an«
dia un Corpo di 9. mila soldati , oltre .
m 4. mila paesani» che. hanno volonta-
riamente, prese le armi. "* Si prétcn- .
de ch(? sia stato spedito a Pietrobur-
go un soggetto della primaria distin-
y-icne, sebbene non si possii peranco
dare per sicura una tal notìzia.
GERMANIA
. . Vienna 5. Maggio .
. Il Conte Lazansrky essendo sfa-
tò nominato al posto di primo Miai-
stro di questo Direttorio Generale 9
prestò i«rmauina nelle mani del So-
vrano il suo giuramcoio' di fedeltà;
in seguito trasferitosi alla Cancelic*
ria del Direttorio fu dal Principe di
Stathemberg primo MaggiordomoMag-
giore iostsilato in detto posto.
In esfò giorno giunse un Corrie*
r« straordinario da Milano con Dì*
spacci pel Governo: in seguito foro*,
no di qui spediti alcuni espressi à
quella voice, dovendo altresì partire
per le poste tre Ufi^ialt del Genio
per Mantova : è stato altresì dato or-
dine che i tre Battaglioni di qoestft
Guarnigione ultimamente posti in
marcia» si riuniscano agli altri i>tco
con?andati da Trieste e dal Titolo
per incamminarsi prontamente alla
volta di d$cta Città .
• Abbiamo dal Reno« che la Linea
di neutralità per la difesa della Ger-^
mania Settentrionale» progettata .dal
Be di Prussia» verrà effettivamente.
tirata» e che questa sarà composta di.
50 mila uomini» 30. de' quali Prus-*.
siani » ed il rimanente tra Hannove*
resi» di Brunswick» ed HsiStani».ol«
tre 2. mila uomini che dà V Elettolo .
di Colonia» coma Vescovo e Pcincipe.
di Monster .
E' stata resa nota una Patente di
S. M« I. ^ata li. ai marzo» con. là ^
quale sr espone » come eisendp stati
del tutto fissati i coofiot della nuova
parte della Pollonia devoluta illaCaR,
sa d' Austria » la prelodata M, S» di-
schiera esser quelle Province annesse
e riunite a' suoi Begni di Gallicia m
Ludomiria; che ad oggetto di.pr«n<*.
d«re il possesso delle medesime ha
destinato il Baron Viscislao Msr^e»
lick p il qttale. si porterà a tale effetto
a Cracovia » e che per 1* inaugurazlo- .
ne da farsi in nome di S. M. e rice»
vére il giuramento da que' nuovi vas«
salii » si portela a quella volta a suo
tempo il Principe, Carlo d* Avesperg. .
Queste nueve co^fuiste sataÀno ài»,
vise in tanti Circoli s)|l medesimo pie-
de e sistema di tutte }e altre Provln»
ce degli Stati Bredifaf i \ é per distin-
guere la nuove porekme dalT antica, ,
S6
ver. a JUhia tAta Gallicia Occidentf
)c ; in essa verranno, tosto cteccLdoe
Tribunati àe\ì\ Srati» uno in Craco«
via 9 è Pahro rn LaUino, con on ter*'
i<o di appello» cAe sarà pure Uibili-
To in Cracovia ; i! Governo di Craco-
via sarà formàfo in nn Presidente»
sctrc Consiglieri, ed altre per ione ad-
dette al^ Osncrllcria». ed il Tribtt-
rale i^pì appelli avrk un Presiden-
te» e vi nrk an Direttore di Registri»
C&ACoviA 19 Aprile.
' JerTsera giunse qa( il Barene dt
M«rgclìck: il solenne suo ingresso se-
guirà il- d) 24 » ed è già sraeo dato
ordine che v'intervenga il Capitolo»
1* Unfversità • ed ri Magistrato : la
ftinttooe sark terminata' con solenne
Messa nella Cattedra^ e Te Deiim.
La sistema 2tpne degH affari verrà in
hrévo ttitìmata» essendovi in ciaseix-
no de' Xir. énovt CttcoHvn Conii«.s-
aarto» mi Segretarie^» ed tin Canetl-
l^ere. Tutti gli Ufizt delk GalHcia
Orientale hanno poi avuto ordina di
prestarsi a qtranto vetta domandato
dal CofTin!rìfS;dria Aulico » e risponde-
rà esattamenrto tWericerche, dando-»
t>e nel tem]Nr srésso rafguaglib atPre*
aldio della GaHiefia.
6U Stati della GafTiéia Orienta-
le suddetta- hanno pubblicato un- indi-
rr?zo alloro CofUiAembrt» sollecftan*''
dt^H a dare un vdonvari^ ed efficace
soccorso a S. M. I. in questi gt&vosk
fitrrira'. . ^ *
"• RtcnziMiQi^artkr GtttÉraìe dflP^
" Armufa di tondh ><^ Aprile. '
' JVrifera gluttse qui con tuttofi? suo
f eguko. proveniente dall' ItatiB ilConre
drFrove#M. Si vanno Con grati soHe-
CTtudinf preparando i di lui equipaggi.
Due* ore prima ert arrivato il Sigùor
\^dcliaai Ambaiciator Eritànnico ne>
gH Svitteri ,.ed il' Signor Cravrford. H
pf'éf&to R. 'P^rsonageio neiratto di giii-
gherr alP AVmatr si etpretse col Priti-
ctpe di Condiè ned* appresso munlera»
vNot) ègik il Re die- viene a ciiinjinda-
re la sua^ Armata» ma il' ptimv Genti-
luomo* dtl Rjpgiio ; che viene a sei*vire '
sotto gK or£ni del discendente det'
«tanCond*;», »' ' * '
M-A60KZA T, Mas^V
S: A. Rt r AréidUca Carle gfuòse *
il di' 29- d^l pastatO rnij^icMi^^Vdt
fìtorof dfl viftfltio cbaht fiittapcT vi* '
ifrfare il cordane di tntppe sotto i seoF
ordini. Fra i ISmeràli esteri arriratl
^ul ultimamente trovanst i Principi di
ambesc » Federigo d* Orange . di Co*
burgo » di Frostemberg » ed il Genera*
te Sassone di Lindt. f medcviaii fece^
rè feri la loro Corte al prefato R. Co*
nandante» con cui pranzatone.
I T A L I A
Torino ii. Maggio.
IT sfét9 pÉbhticMf^ in data iti A %l
eprretiu F épfress9 ^ Rtgì9 Editti,
f, Qoando la convenuta Tregua » e l*
Tntrapreta trattativa di Pace ci pvome€<4>
tevana una prossima calma ». sentiamo
con somme nostro rammarico, che alcQ<*
nepersone male intenzionate » e faziose
cercano con discorsie scritti sedltioslt
e con attentiitl d'ogni genere di tona*
muovere il popolo » e sovvertire H stste^
ma di Govcc 10 stabilirò dàfle leggi» coft*
grave scandalo » ed agitazione de' buoni»
che formatto la massima parte dello Ste*
te . Chtan^ti Noi dal proprio devere Mw
dif^a de' dritti della St^vranitìi , «Ila cu^
stodia delle leggi , ed al mantcnimente
della pubblica » e privata tranqoillith
ftimiamedi opportie un pronto riparo al-
le malvagie sacftileght tra^e di cotesti-
nemiai dellb Stato» del pubblico bene»
colf dare i stf ucmi provvedimenti . .
Primo, ftrdtoiamo ai Prefetti» ed
ognieltto-Gius^ciente, die al minima
atviso di^alcuoo' di tèli attentatr debba-'
no'adoperani con tutta' le solfedtudìne »'
ed jnr ogni' maniera po^iUle per l^'artesro
de' rei» ed ov*^ è' d^uopo; ordinare sei fe-
to dello pafti>glie armate» composte di
persone dabbene, le quali dlrettedaal*
ctinodegli Ufizialidi Giustizialo degli
Amminin^ratori dalle Comunità aecòv*
rat» per ^inseguimento» ed arresto» e ri*
cliiedere arilo stesse ogmttr i pie viciifi^
ebmaniftnti de' Còrpi Militari -»^i^ ave^
re la forza » ctìe fo^ao necessaria » la qua*
le verr^ loto acct>r8atà .
9: rocartchlamo pure i Sindaci, 1 t2onr.
stateri ed' o^ni particolare di prestare'
tùtta-lrmatnrper Hit arredi/ Ectiim^q^e'
ricota^sedì cooperarvi » satk punito con'
pena proporzionata » eziandìo corporale^
sécoTfdo*le circostanze de' casi . Rttror-*
diamo specialmente , ed'* inculchiamo ì *
otìbliijoln^lantonerj. gcap. xtit ^^lib.
4*déne Regie* Costituzioni ad ogiMOo »
che fbsse consapevole di àlcUA trattit6,>
etl1àteQifitfaa*petpromtt6vett'» o còtt«»
DigiUzedb^
O
citare sedSziooe ,o ttifftQtti contro loSré-
to , di fobico f «rne la f ircHi zìooe , sotto
péna , che si a l^bie per partecipe» e com-
plice, e venga considerato, e puf^to come
reo dello Kessòddicco di leìii Maestà .
3 Non sotameote tark lecito ài iid-
cidf re impoiteÉl^nce 4tiaì«nqQé de' detti
r»i facesse ftshteitta coflaroit, col be^e*
Hiio e^iandÌdairoéctsoee»Hc^Bfefdsse
àt* complici f o rèo di Mio minore deKt*
ao y dèlia profila liberazióne ,. me sàrk
slc^e^ lecifO d* teeidere imp^nemeifté
ili occasione di tentato erresfó cbìan^ué
di essf aU' ine iaiasronis dì trr éndersi fà^
^sseréststecis«,mettendrsi iti atto aA^
che di eem^Hcé difesa, od essendo erma*'
io non obbedisse aH' tAtiiftet. di frrfhnf^
fi , e deporre le armi diindosi àfla foga .-
4.Aotor)sziaiÉo Fi Giusdicente a sei?^
eirsi pVr to scoprimento ed arre^^o de^
predetta rei a Oche de^me^zi sfraotdlna-^
rid'ifi^pbnitk,di salroeondbcti, édf prò»'
porikmati pfeni}ché, s«^etidfo il Caso»
saraiMO eeiftUVtAro iM^att dalle Refie
Finanze.. Ff omettfwolo parttcélamf ent <^
irpreifiio diltfe lO.fllifa rrhf darli ^éW
le fbr^e delta ^VkMtk «rto è^ ptiii<ri^Vli'
«itori, è ne scnyoiMfStt-éV^o^a prora et»
iHeaoseMtofeflé, M't4-f^tem4^ A Hi^ à;-^
mila óltre r ìnifisinttk* ^ foe«^'eomp!ice .t
Nel c«so'tfoi.cteefe«rtO'^refpa1àfMocr^«^
c1fe eelretft tf^epkWMtcf , e dorigiiiro
controllo Sttfco ,' ée fttWsse j^i eutbrf ,-
i comprici, FcA-^tiMf^, e*)rféc'6ft(Jitt
maneggi per condurla a ternm^e, e re-
aomtfi4riUCMe«e^Mà ^ióté^ tM^nti seipì*-
plen», gHifWteer^iindilpirenifO A Wrd
oo. miU , ed etiaMk> di^Sre gb- m.- ritV
caaò, dia éé%iff Ai<cRé m\f fottt^no^
degli tfulbHd^thU db^itiMeito\^, e' ccrf^'
giur#; rt^to iM^oì^, c&e nelV a!t*ò'
caM r ifftptihttk <ià9éib^ sia ct^mplide .
5, Le «vfaeepréifscf dtorttniTlf', e pro^
pilWionl' n p6trairtié Afe aV^mlTt qvià^-
loaiqbé dé^ Gieììldfòehtt ,• ?. qtwli dovrai* •
no rtCei^rTe con^iHtbit ^grétb, indi tù^
sto t%asìnffeHl^rdel^,èfal«ievsf^ilietè , «bit^
oofeeso iiftk^ito if^ j^pttSimtit\\ó pet là'^
prwWk ^M<fea«orfe*dMJe Cirtrtktaiwe^itf-
oS^eihdHsaeè',^ rtrt^ar^esto^de^ eòfp^
vM : IW fofrità Grfpttlrte' c^«ef si pbt^i rfi
no eadlè^ fìfre^ flfvasitr o ii^Sìg: AxM5<-«td •
Fiacre GMi»rtìe,i5q\»!tifr^iA*dé' S\^n&^
ri-SMÉtbrf. /Rsfr4ir%1idb i^dèbHniTlsTòri,
cll%' vOreìaddilo\. sèWOflO tèntrtì géloffà* '
frtwae i^vrétf tifìto i^n* aettitódà, cEV
pee rcsé«»ttio awt l^cttdo^.
'(J. Antfòrbiiamopanmente 1 Gius5p
centi a procedere in questi delitti coi iV
• vie p?ù prónte sommatìaniente , ed ìjT
' ^irff^rs a termtiii del tìt; 17; lib; 4^ delle
'R.C. sino alla Senrenrae9clvttvament%»
con infor marciala decorrenza per ricé*'
Vere le ohe^iori nostre direzioni . '
% Si rk proibito noosolànfleiite de pOft*
Mie are è dis^emiirarestéhi^;es€rltii^e-'
ditìosr drqualtinqtfi idttéi e di tenere^di-
scorsi^ thfm tpaWn^ùe att^o étto teil*
dente alti sedizione, rotr éticWàì ritene-
re tali scatffpi, e scritti ,• e cbhid^kue ne
ri tenga, dorrlr fla giòréf t>e dòp» la j^ub-
blieazidnr di; qnétté Mìntféitò ébhfé*
gnartt al retMe*^HróOtòSiRéeitt«,dalnd*
srrb Segretario Ct imìrfale, sotto p^tùt ai<-
cbe corporale pH>pOrzNiOàta éHe particO^
lancfrCo$tàtfzedd'ci#i . La stessa co«-
iti^nn <otto Ir mfdd^^hhi \ié>tfé éi éòvtk^
pVfè firre ì# ore i4i di qtHRIrnqtte diteR
strfAp», ò *erWt^, che fossero éér cif4tarò
rn éVvéni^ìf , ed fO qtralUi voglia éha^ere».
nelle iftrtHdtrtlecbéssia. Del èoheiseiti^
fo télo dei boònt, é fedéli sudditi di S. M:
dltrtb^tretiyanéW rnqtié^ gcé^s'ibné COrt^
ale tini gì* effèttuett arresti, etri pwni et*
riamò, che anfmrfti'dk|Slste*si #é»nrt*en*
, fi di fedélfii al Sòv^im • -e d» rffttcee!;
ift^nrò àWe'Ctggi, WaJWbb^^dftié d#r
cui dipende la féUtrli delTfrStrftr,1ìiip!è^ "
Jhéranrfo ofcfti sfròdi^xper preserverei tìse^
0 CGUtr dfàlle in^rdiosé Soirjtrtttóni , Chi?
<fòri metififS còlorr,.e'pér fini p*ftltfoler>
vannosjftr'^citdD tflc^nf- Sliitfktrcel1%ra-f
t^. v*ri rfeitìici della Pàtria,e»<leirilbt)<K
co bene. »' '^. '
WilAm ri\ M5^o. •
EtfnedT rttfttiriA* givtcf^ 4ÙY \i ii&i
tìi'^ ch^V Aifniarrf PréfneeW aVeva tor-
iato il pà*s4' del To' ^^é Ci^^fó^d, éti^
s'irido pbne^rkfo uH Cor|aK d? èssa Aef-
LodigiàtfoV All^ avvilo di t» nteoiW: ft*
tfcrfufe rti'ao^dtftHrib CJoìMÉtiO , ed- lA-
seguito ermanato^flsì^gtfiWè Editt«>^. *
^ Neil' a«o -cheMf GèVérhcT geViei*
ralè' troea»bl>WiMtO' dall' «W>ro«^^trir.''
sf defle Am^e nem?cllé a' èòVet^lls^ìa^
re la CitA di- JVRhho', é tfMfWfìrsi ^
ltfktiTÒ\rityé6p&^^éxé i>f8fh'H*or' e dispo^
sfò urtante pottt¥a r^^e nécè^àtf^pé^
il ihlgfflbr serViìrìb d^lSòvrimò^, e peV
o^rtùtifar^ diagéìèrihe'rite^ la pbbWicaì
a^caVértH- e trànqTrillìti^ slimo v^nùW
nèlta^ detet»brfnartoné^^i drstltjkVè' ifjte^
rìh^lmehtfc alla- 0^netìilè' dfr&WtS^t :dti'
KTf a&rluha'Gìiiotrcomiiosta M ^é^
si*'
Q ■
>
.i^.d^<:te it\ Tribunale Suprémoi dtt iue
f'r iiJdnd d! Appello, e di prima bta 9*
^ ^ , 6 dal Presidente del Magistrata »
ed assistita- dal Segretario di Goyeroo
Garbagnati. Accordiamo a iQ uè Sta -Gì àn-
t4 il potere di ordinare e disporre col-
le sresse facolfh ^là competenti alla Re-
. gU Conferenza Governativa» sotto l*ob«
. bligo però di ti-Fecire. al Governo Gè*
• iserete ne* caai imporjtanti , e non ur-
genti» semprecbè li^jcircostanze della
guerra lo possino permettere. Inceri*
. chiamo 42Utndi iTrUmnali diGiustjzia«
i Dicasteri Volitici, la Congtegaiione
dello Stato , le Congregarioni Mankt-
pali di riconoscere detta Giunta » e di* .
pendere dalla medesima a ixirma de'
casi 9 € de* veglianti regolamenti . E
IMtcbè a questa nostra disposizione pos*
sa ciascuno ùotfmnarsi , e noii se ne
possa allegare ignoranza» nell' atto del-
la partenza del Governo Generale ver-
rà pubblicata secondo le solite forme»
• ne* soliti luoghi di queste Stato. ^
Emanato il suddetto Editto, e dà«
te altre particolari disposizioni le LL.
AA. RK. i Serenissimi Arciduchi par-
tirono da questa Capitale dirigendosi
pèrJattrada di Bergamo» Brescia» eVe-
fona a Mantova» per dove era già par*
tira nei(U antecedenti gierni ancfiela R.
Famiglia^ Archivi ec; furono Esse segui-.
Ute dalla loro Corte « e da quelli che non
«rano avanti partiti; e nel dopo pranzo
s* inviarono a quella volu alcune car*
«osse di«orte« cavalli « carriaggi, ed
mitre persone. Partita la Corte s* in-
camminò pure per Mantova S. Ecc. il
Cootedi WilzecÌL Ministto Plenipocen-
ftiatio» ed altri Minittri esteri.— Per
tal circostanza rimanendo sciolta la
Baal Conferenza rappresentante il Go-
verno » ipiesta MunicipalidL o sia Con*
4gHo Generale di MiìanOt emanò un
Editto» col 4uale secondo l'antica co-
staAte pt^tica osservata in altri consi*
inili casi , richiamava l'amore de? Con^
cittadini verso la Patri^^ eccitando ad
nsegnire senza ritardo • con piena con«
idenza le notificazioni comandate eoo
precedente Editto dal Governo per la
pronta leva della Milizia Urbana » di-
retta all' unico jBne di proteggere» e con-
servare la tranouiUita pttU>!ica» ed il
faion ordine della Cittk. né mai ad al-
tre incambense $ dichiarando non com-
presi oeir obbligo delle suddette noti*
Jcaziooi gli Ecclesiasticire Corpi K^t^
lari. Il detto Consiglio Generale aveo*
jdo cosi prese le redini del Goveri^o « e«
mano un altro Ordine a' respettivi An«
ziani della Cittk» Sindaci de* Corpi Sao«
ti 4 e delle Comunità della Pcoviaaia »
col quale dichiarava» che essendo im**
portantissimo nel presente momento di
evitare tuttociò che potesse turbare la
pubblica tranquillità , invigilassero per*
ahè. nan fossero suonate le campane t
che unicamente pet le ftinziopi di <I(h^-
sa ; proibendo di suonarle in guisa cbis.
potessero promuovere V allarme ; ess^n*.
dosi saputo cha a Codogoo per aver
dato campana a martello ali* avvici-
narsi de* Francesi» quella Terra restò
molto danneggiata • In seguito Io stes-
sa Consiglio avendo richiesta ed o^ttc*
nuta la riunione alla pubblica- Ammi*'
nistraziooe Municipale della Classe»
Cassa e libri de' Creditori, del fianco
S. Ambrogio già traislocati presso fi
Monte di S. Teresa» prevenne .tutti i.
suoi Creditori per loco Quiete ;e per pris-
sentarsi all'esigenza de* frutti. Nella
stessa guisa ritirò presso di sola Cassa
del Lotto » come spettante al pubbliccu
Oltracciò fu. ordinato che tnxti quelli
che abitavano nelle vicinanze del Ca-
stello dovessero immediaumenre abbao*
dpnare le case e passare altrovn % e frat-
unto s' introdassero in, esso Castello
molti viveri e munizioni' per difesa del
medesimo*
In questa mattina vari espressi giun-
ti da Lodi hanno recato esser cola at-
rivate le truppe Francesi : è pervsou*
to quindi da quella Cittk uà Cavalic**
re spedito dagli stessi Lodigiani per
partecipare che le truppe Francesi era-
no entrate quietamente «e. colle più
grandi testimonianae di amicizia « A
tale avviso la Congregazione di. Stato «
si è adunata» ed ha scelti alcuni sog-
getti fra suoi Membri de' piò abili ed
eloquenti per recare a* Generali Re*
pubblicani le chiavi della Città. Dima-
ni si aspetta la prima colonna di aue*
ste truppe ve la Municipalità ha fatti
preparare i loro quartieri ed alloggi in
diversi Conventi e Case che. sono à^]
tutto libere : intanto i Comodanti deli
Armata Francese haano n^ta assicis*
rare questa Dominante che> vengono
come amici » promettendo di fiir rispet*
tare le persone» e le pxoptietk» e di
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non fitte alcuna innova2toc« nel euftOr
rilasciando pare alla stessa Mnnicipa^
litk la pubblica ammimscrazioile > co»
ine per il passata.
Si è avttta notizia « che in segolto
della sanguinosa bactagUs accaduta il
ò\ 9 in qualche distanza da Lodi « i
Fiaocesi vadaao stendendosi yecso Man*
tova % talché pare cbe rogliano taglia*
re la ritirata alle truppe di Beaulieu
da quella parta .
PiAMA IO. Maggio.
Le truppe Francesi giunte che (u*
remo a Piacenza Vi posero suUto una
sufficiente guarnigione: il tutto venne
r^^guìtb rrao^uillam. edall' atnicHevole.
Jcr mattina i Repobblicani passarono
il Po senza molto contrasto , ed attac^
carono tmmedtataofiente V Armata Te*
desca trinceratasi fortemente nelle pia-
nure di Codogno: l'azione fu indissima
da ambe le partile qui si racconta ae*"
seguenti termini. Ne' due primi attao»
ohi i Francesi furono respinti t allora il
General Labarpe per riepiÀ animare
ad un nuOiFOcombattimentole sue Crup»
pe n pose egli stesso alla testa di un»
numerosa , e fresca colonna • la incora^
gì air attacco de' trinceramenti nomi*
ci f e fu il prime ad affrontare i
medesimi con un coraggio il pia ar-
dito; ma nelP istante cadde morto d»
nille colpi di fuoco. I suoi soldati sor*
preti , e sensibili al sommo per questa
perdite, raddeppiareoe I* ardore per vcfr>
dicarla: piombarono colla ba^netta in
canna con tanto impeto » e iit si gran
numero centro gli Austriaci»ehe in bre-
ve spperarouo tutti gli ostacolile sire*
fero padroni del Campo di battaglia »
éiettendo in piena rotea il nemico. La
etrage dei Tedeschi fu grande» e sareb-
be stata assai maggiore se uno Squadro*
ine di Cavalleria Nkpeletsna non aves*
se (atta -la più vigorosa resistenza. per
énopxire la ritirata. Si fa ascendere la
perdita degli Austriaci a circa 4. mtlat
fra morti • feriti • e prigionieri» i quali
compresi 500. Ulani sono stati ttjisfe^
eitt a Piacenti. Sol Campo di. batta-
glia si^ ttovamno gran quantità di aia*
niztoai t e 24. pegzi di artiglieria» e
Mrte le strade erano coperte di armi e
l>agagli lasciati dagli Austriaci foggi*
tiVi che andavano a refogiacsi a riz«
Jiigbettope • Non sappiami aoaetaqw
fé Sia stata la mortalità de* Francesi
in tale sanguinosa azione.
^ In quest^ oggi arriva notizia abe
i Francesi hanno ataaecato con baio-
netta in canna anche Ptzzighettone sud*
detto» e se ne sono impadroniti r Sono
entrati pura in Pavia e Cremona» non '
senza q^ualcbe azione» essendosi seotitn
il cannoneggiamento da cfoaUa parte ^ -
Il iGeneral Beaulieu si ò incamminato
alla volta di Mantova pet andare a cuo* >
prrre quella Pi«z» se pvre non sarà
stato preso da* nemici tra due fuochi»
lì numero delle truppe Francesi che
trovasi al presente in quetti diversi pò»,
stif si dice che siardi eltre 60. mila nona :
feri ne giunsero «hri 16. mila di rinp*
forzo a Piacama; il General Keller»i
ma» è in marrda dal Vercellese con un
Corpo di ^. mila uomini r che si sup«>
pone esser destinato per Mantova v si
aspetta pure T Armata del Generale
Carteaux» cbe anch'essa, dicesi awa»-
znrsi m gran passi per questi Stati^
Mt)DBKA IO. Maggio,
In seguito della nom^à fiitta è%
? Basta Keggenza di Stato del Contn
i S. Romano in noetrn Ambasciato-
re presso l^ Armata Fraoceser» li me*
dksime si portò immediataniente aA
eseguire ' la sua missione . In conse*
Sutnza è giunto un Gorriete spedun
a Fiacensa dal suddetta Conte di S.
Romeno colla notizia r che eesèndò*
ai egli presentato al Generale Boo«
napatte ed al Gommlssario Saliceti »
rilevò che avevano' ordine di conside-
rare questi Stati coma nemici della
Repubblica francese» • che perciò
dovevano invaderli » usando di que^
diritti cbe danno le arai vincitrici.
Venuto sopra di dò a parlamento» e
ricbiedonda una. sospensione d' oatiKtk
finche Jl Pnca nnstm Sovraho tvessn
ima risposta decisiva dal Direttorio
fisocoeivo di Parigi sulla richiesta Pa*
ce » il Generale ed il Commissario do*
mandarono perciò la somma di lo;
milioni di lire torneai . Esposta loro
la difficoltà dell* esecoatone di questa
domanda » ricevè una replica in set it«
to del semente tenere » IlCap^dell*
Armata Franceaè à Piaoioai' accorda
al Doca di Modena una sospensionn
d'armi ( all'oggfttn che possa spedirn
il s«o AflÀiMlitore •Ptrigi per trac?
cere
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\Mtt ÌA p%Jcè.) Me eoniirìdni seguen-
ti . Primo; Che U Duca faccia xolare .
nellt cMìa ieli' Armata^ Francese a
Ptictaaa U tomiRs éi 6. aiiiiotit éì
lire cofiiMJ» et fagarsi «acro il ter-
pine dì otiofmiii , da decorrere da
|j««4io idtlP accaftasiooe . 2. Inoltre
iitMw «dare ma milioire in bovi» ca*
vaUivfd'ahve derrate oocotrentt all'
Vkrmttt. C%e4»ec^«ile oggetco accor- -
dfrva«o^afl'ilantwsciacore 4B. ere di
t«nf»o ad aver data 4iBa ruf osca de- .
cisivav«9
,Qocst* éWéte «evsen&ofì esamifia*
re io HScggeota, è erato ad on ora
dopo pteozo dei preaenre giorno ri-
rfpcdite ilCerriere aPtaceaaat riffirt*
tewdo'raffiirc nclWmani dell'Amba*^
iciarers seddtcco» iiqiuie deeià me*-
cordane la domanda per -evirare <|ua*
lor.jqoe dtsaétro .
ìBoisob&na ra. Maggie •
-:§ :X* arrivo di v«n Corrieri dafle di--
▼cTseXct^k.^i ctorìfi^eha dato luogo ad.
a)ce0ti)àrcicoìari Cansigti. Martedì mat-
tina speeialmrKterCj Cefxito Rfggìhttn-
,ee:dat^sao'Bccetse SenatOi ma tedila*
pater fieeMg'kre.Mati fossero k decer»
fnànaziQQi.pBvee II) eiio, io TiaCa dei-
la pecense fucm 4* Italie. ^* la <r«e^
eca matcikìa. poi -ti . eoa ;.-eedoti -parci*!
«e di4M]Ofi'«Ea in .una caerovea a qoat*
tro. oavaiU^er la pene i Senatori Conte
^ìoeeppe Malvessa^e^Goete Cado Ca4
pvara / ieiteme^ceU' Av^ocatcrGiu^eppe
Pittocint'Consdleiredi: dJ4BecelsoS€ea4
to : essi hanno paese la sifeda di Mdieoa;
iBona -t^. "Mmjiììo. ^
Liiiie£ na teina. S. ST dopo erere
alquanto orato oeUallatlKcm di San Fie-
tce» si potè ffs viaggio ai9e eee ig. e
piexee inìiane per TctraoHia • condti^
cuidei^bco'MeaefiHiore Bandi Etemosi*
JMeie eefretD, e Monaignoe dettai^orta
u ceertere generale . Attese pefò ieat^
tttàlt oircosDante, la ^relode^ta * S.'S.iirt»
sva di pestire incerttò la Sacra Goti*
0r«gaéioAe di Bca«o ài agire pe* necea*
tari ptO^rvedlmeMi ed epparranpmse*
te, falghinfendepef^ ohe niente venia «^
te risoluto /flensa .41 «oncigUo e pvesen*
.t A V V
1% deir Bmifienìisteso -Albaoi Decano-
del Sacro CoMcgio.
N^U' assenna deHa S.5. arnvartono
varj Corrieri e Staffette provenienti da
Bologna. Ferrare e Forte Urbane eoo Di-
spacci per la Segreteria dì Staso, e co'
quali domandava osi iftroztom io caso che
1 e troppe ftepubblica ne, inoltrate gft «eli*
Italia, ei teanzass^ro à'coofiiM Peoti-
fi:i . La Coogregertone di Suto tenne
sobito «diinanza nella «wttioa di mar*
tedi » ed il resultato della medesioie fa
la spedi siofie di uu Corriere a Terra-
Cina colla Sapp^c^ ^a S. S. tonusse
•alia Capitale « tèssendo troppo necci*
seria la ^presenva del Sovrano nella Do-
minante per consolare I propri sudditi»
^ <per r oracolo neMe risolectoni da pren*
^rsi . Il Ponti fi :e. ricevuto che ebbe il
Qorriire Iq rispedì colla gratieae rttpo*
sta^ the avrebbe adecito al comonde*
sidcrio. D. &tti'|er oiatttna postesi in
viaggio gtense jiel dopopraeae ia 4|ae*
sta Dominante » ed te mezee ed uà.
«fFoUato popolo ed evviva ai ftoriò ella
sua Anestoltca Restdénaa nel Vetica«
ile . re:9 ài4>e, ai radunò la Congrega»
zlooe ei StaMi , ed eeata: la rìaeWuio»
fw Sovrana per le risposte da darsi un*
to a SolrgiM , ahce Ferrara -ed a'Co«
ynandantt delle re spetti ve Fortezze, fti«-
féno rispediti gli espressi , fra' foali a
^l^gea en Corrier Poiieiftcio con fne»
per 1' Eminent«es Cardinal Vincenti
ri pc
eg9to di qoelta Octk.
'J^r mactina pervcnaeelcroCt»rrie«
te da Balogfia diretto al suo Aeibeaeisi»
^erc4 e ffoeiti si ^ portato oggi in for*
ina pubblica ali* udienza del Pontefice.
Doe eiltrt Corrieri eooo pure arrivati da
Bologna ^ aberrare .
' Nella mattina del dì iS.rEodnen*
tiesimo/'Cardinale 'Ertzan Miniatre Pie*
uipotenziarie di ^. M. 1. ai pose tuviag*
gto per la -posta con tre carrozze di
Seguito , e <ceo tutte il suo eguipaggte
dtrtgepdosi ad Ancòoa per ivi teharcar-
ei per Trieste . Giunto però ella poets
di 'Baccano troveasi aggravale da al-
cuni incoQMidi di salute, per coiiuerbbli»
gaso di f herorfeenctii quettaCaspiaele.
1 « a
'^i^fH9m$mmm im ftem, r^f fp&paH w ndUth si Nèg—'^ S$0ccii , finttt^ H Mm$Mt
^4è N^wCéé )etEvverea «ir»:?WsflVtffe M^iè-élprittm^ dim.p9^ii^^ .
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3HÌ
(>* GAZZETTA IJNlVERSALEl?)
Num.^l. SABATO 21. Maggio. I796.
P RANCIA
Parigi « Maggio .
DiRETTonio Esecutivo.
IN .«onseguenca delle vttcorie rU
.portate dctr Armata d* Icalia»
il Direttorio Esecutivo lui fctic«
te le segueoci lettere «
«^ Generai Bu^naparte €9p$0/f4g9*te iit
capite f Armata d* hali^ .
y» IJ Difettofìo Estcmivo ha neofi-
ta coHa più viva sodisfazìone, Cttradin
Generale It nuova delta victoriiì riporr
Cat% in Italia su gli JVqftfjac::* ippecz-
iando 4e' Vantaggi così laminosi all'a*
l^ertura di'Hoa campagRa ,che-ral)on«
tanamcQto pec la pare dalfa parte de!
nemici dellm Repubblica ci ba forzati
ad iiK'^e prendere , è Soddisfacente pep
fui di vedere , giustificare, pe*^Icur} che
avete colti, fa scélta che hafatta di
voi per condurre. V Armata d* Italia
fl^a vittoria . Rjcevete Ora ,. Generale ;
Q, tributo d^lta riconoscenza Dationale;
r^eritateia aemprepià , e p^rovàce all'
Europa , che Béaunctt per ^yer cain^ia^
& di canapo di battaglia, non bacami
.fiato di nemico^ Che battuto al Nord,
Ip sark costantemente dalla brava. Ai*-
ipfta d' Italia; e con èali difenioti'U
libertà trionferà delU sforzi imporeo^
ti. de* nemicf della Repobbtrcà . 4' '
Al Cittadino SaUtefi Chmnifs'sm^fi^ fi!
Di^nttoriù priùo /* Armaia'd^ leiiit^:
^ » E? assai, sodisfacente pti Diretcbrio.;
Cittadino, di dovervi felicitare stolfa o^
UDravoknvanUracoUa^ qaabe av/te con'
corso a^sóccessi dcjr. Armata iJ'hali^,
Aliando sfe preparato da ses;cesso,que«
••? soddisfazione nominandovi suo Cojn^
pissasio^lli detta Atmata . Non. hi
iiso^no per inp^gnarvi acantinuBre di
^t^^jchc Qoaatuadcva nientamcixo ài
voi . De* nemici da vincere e da forta*
re ad acconsentire ad untpai^e drside*
rabile ctìe vten loro cfUrea » aoo de'*
motivi abbastanza, potenti per guidaret
an vero repubbKcaao nella ftrala* dell*
onore e della gloria . Ricevete il tri«
buco della riconoscenza. oaciona te, tlitf
meritate per avere adjrofpiuti i vostri
doveti con ono zelo che il Direttorio sk
épprezi^are, e di coi si affretta a tàt'^
ne V elogio . „
Il Direttorio non ha obliati j^^i al-
tri Geneeali gùèrfie^i, inttirrzzando a
ciascuno di essi il ringraziamento cUd
meritano, c<»nineoragtirli la protieguì^
re i loro gloriocr trionfi .
Il Direttorio volendo fare altres)
tacere la ma!evt>lenza de' nemici della
Repubblica che cercano di porre in dub«
bio i trionfi della nòstra Arn^ata d* !•
talia j ha fatto pubblicate il seguente
Documento.
lettera del Ctntral di Divishne Ahf
Sandro Betthter Capa deih Stata mag^
' /»dr generale delt Armata d" Italia ,
\ scrìtta dal £etmpa trincerata di Ceva^
H ti» Aprile decorsa ^ « ora io. dei^
'■ ia fera .
Noi abbiamo cacciato il nemico
da questo famose Campo trincerato di
Ce va-, e nella notte, di verse 'batterie del*
la' nostra artiglieria saranno seabilitea
tiro di focile dal.Forte, che quanto prif
me verrk in nostro potere. Noi occu-
fiiamdla.Città di CéVà » ote ai cuoco
I pane'per 1atii¥fStra e p^lcentfodell*
Atmata*. Gli Austriaci si' tono titiraci
pa tutri J .porti. Voi giddicherete fa-
tilmfèhte quanto siatho oCctipatii n^
)ìtMi tnttciami», Yibi voliMto.^^ln'caa^
tbe qualche Qhouant dttbjvi jie^ coofio
che .presentiamo de* prìgo^ieii^^i ì^
Aepubblietnri tispohdete U^rcdóliiyio»
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fa qu) flniietfa che ho nette tntoì^ e
©he è forinata-Wpra un* esatta riirisro^"
li et) la. 8 /vipfit^Qocte uomini 1500.
lì dì 13. Ji CosssrU ...... 34.
I) ù) 14 ailft iTrcsa del Castello di
Co^iSaria ; fra* quali il Tenente
^ Gen#r«W Marcbtse di Proverà
c36.Ufiz!ttU ...,..• J327.
Detto a S.Giovanni. .... it5a
Detcoa Dego,cò(npresì 28o.Ufii. 4373-
*^lj[A**i|^npr«*diDigo-lJfiK. 34^^
. Pdtcbinbittaalb. . . ùooi; f 2oo.
Neir opere avanzate di Ce va. 2tsi.
Totale •8939n
Assicurate dunque i meUvoU cne
in tre giorpi abbiamo fatti 8939. pri-
gtoifieri , e. che i^l bisogno spedirò le^
note» co't nomi degl* indivìdui» Ecggj-
menti» Battaglioni, e Compagnie. Ab-
bia/no ìqo4c re 700^ nemici feriti ne' ao-
(tri Spedali , e si $on presi 29. pezzi di
cannone, cassoni ec. Non parlo della
quantità de' morti, perchè dal sopraespo-
sto giudicherete quanto sii numeroso .*
A/e^s. Berte fer,
rOa Seé%.. Negli scorsi giorni gU
Cbouai]is .vennero. in questa Comune a
comm^tcer^ impunemente delle rube*
lie e de' saccheggi d' ogni, specie, e
0ÌMinSQra pdcfinp a bruciare i piedi di
9ilcuni infelici per far confessare a' me*
desimi ove avevano nascosto il loro ar-
gento. Questi scellerati hanno però su-
bica U sorte «che mecjtavano. Un di-
staccamento composto di Cacciatori. e
delia nostra Gtmrdia Nazionale aven-
do «copertQ. ii luogo della loro riunio*
n<3.» €lie era .nella Comune di Tònvil-
Je, li attaccò e ne fece un tal massa-
cro., che soli, quattro sfuggirono a* col-
pi de* nostri bravi fratelli d'arme «e
tee - fucdna . fatti prigionieri: ii lo-
ro ci^poJu ueciso ncir azione: egli era
U{ìt.JV{«TcAepaTea>igrato. La nostr^perr
dka si j^iduce a pochi uomini , fra' quali
per^ si. «compiange un bcavissijpó Sarg.
. '^D^ Hajptts^, %\ (Jci?i«raV Pttthil si
è pof^taio.a ^acqusfou« óve^cu&nta
giovajioaci » con 4uo loro capi , .,haiino
consegnale ie «armi , consistenfi in bei-
li^sìmi fuciUf generalmente sono state
fette delle :ffOte#te di amicizia, e AA
^dosiderio.'SiiHDoro dii;fstai:quietie tr^n^
qtiilli a' loro abituri,, ed aMoto Ifvori
campestri. Il Generale iia avuta altre-
sì Mti^ia, che la Comu/ie .4« S. Af^rs
- j
d^J^jgtiff segui tÌL un tate f aempio, e
che già parte de fuqi ahita^Ti veniva
a senjere le ..acmi.
Da Havri, Si sentì netti scorsi gior«'
ni ufi forte cannoneggiamento senza pe«
rò saperne it motivo. Si è ora' inteso»
che fu cagionato da una b^ttagfia se«
guita presso la Hogue , fra sette Can«
noniere Francesi e diverse Fregate In-
glesi. Da qualche tempo le dette Fre-
gate 4>l94cavano un convcjn a la Hogue:
Analmente fu dato T ordine^ di far vela:
i nostri cannonieri forzarono le Frega-
te Inglesi a levar l'ancora, ed a riti-
rarsi, edìl.convcjo èarrivàto a Gher-
burgo . l/na delie Fregate Inglesi è sta-
ta molto danneggiata : la battaglia se-
gpì talmente vicino a i e rra , che si son
travi te à bassa marea solla riva pia
di ij^o. palle di iSt libbre ì'una.
Estratto di una ìeUèra officiale icrìttm
de Anversa ai Minisfro detta Ma% ina.
to GiortaKtmmortale alle due Re-
pubbliche * La Schelda è finalmente a-
perca alle Nazioni neutrali. La Toséa»
na Nave Svedese di 2oa tonnellate, ca«
ricata ad Amburgo, e che erariteno*
ca da 12. giorni a FUsslr.^a èarrivata
il 29 Germinai (.18. Aprile ) ad Aa-
versa al. suono di tutte jct^ampane, ed
allo strepito dclV artiglieria de'Fortr.
Il detto legno era cbnvrjato da tre ba-
stimenti armati in guerra, ipomandati
dal Contrammiraglio Vacstabel. Tutti
i battelli del Por^o ^ le Scialuppe del-
le Dogane , decoraW derpaviglionc tri-
colore* formavano jt corteggio : 1 mem-
bri delle Autotitì costituite erano su
questi batteìlL con un^ cnusica nume«
rpsa^ sono andati a bordo' a compii*
montare il Contrammiraglio . Il Coman-
dante del Vascello Olandese di 64. im
stazione davanti a Flesslnga ed altri
!egni che aveva riuniti, minacciarond
li t'^ate, tanto sul bastimento Svedese»
cne su quelli Je' Francesi che lo convo-
cavano; m^ servi ch^ Vanstabel $4 di-
chiaraste, pronto còlla sua piccala Squa-
dra a difendercela libera navigazióne
della Schelda pecchi cessassequalunqu^
opposizione.
G R A N-B R E T T A O WrA
Londra 22. Aprile.'
Sì dcf formare un piccolo cu m pò
belle vicinanze di Weymo^th , eie LL:
MM. vi si recbitranno i^I principio dell*
estate.
Uno
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no ad Y^rscy ««do gVì pr^iai dbl Ptììtii-
dpe dt BnniUoQ s* impadronì ultima^
inent« del PaCbocco cb« jiasfa^a ÒA Brc!t
a S. Milo, a bordo del-quaW erano 500'.
letwre. e 4. mila lire in contanti . — L*
Ammitagllato ha dato ordine che il pa^
Tigìione dell' Ammiraglio GorriwalUs
irenga ritirato M Reaf Stpòrsm ^ e ehè
£j ne fffccfft escire il di lui «^ttìto . ^
* Ammitaglìo Ptingle è ^dmirtato Xlé^
mandante tn' capite delle fqr^e navaU
all'Indie Orientali, e fra pochi giorni
«eg^itcrk r ultimo convojo con mie o
tre Vascellt di Knea * Il Vice Ammr«
rsglto Mk^ride è nominato per- co^
maodtfre in secéndo''Ie6»r2e ntii^ati nel
Mére^ del Nwd^i(l*^laGti»deU* Ammtitt>-
g4io ffinMe. * ^.>:/^'
• E*ltj^fttta^«ta-nfiòva tilfa\ àm
cui nsiMl'Ut^ ^e^^idKf-e fótte marita
cluie/sbvi^ «oeipdutr ^1 ' 59S. Legni ìlar
gxt&rra^sai quaU tiWaiiéì repaAi«i2490^
Ufixifcii diliMafUla. -^
•. :: .(Dr Mi/i» a:.>' N- ff -A '
•im b D / '^At^A' ti 'Maggi» v" ■• J
•i "?fl"d^'fefr><tól W^ltìfo. apiilfc^r Af-
fmby^ll^Maehmaler^P^òvd^ ^na r^cH
MiiMV p^t«»'ii0^qii:i<frti9''«v^hti"lf) Co«»
Af^tatilgemif^lf E^s^ por va »Che seri»
vfef^^na-Cf^eokiift'tflie rispettive Pfo-
vmcie c<^>lla rich'esta di 60. milioni di^
fi^'Hìit pèr^airòpltre a (joanto sarà ne«
c^s<r!^rto -in quen'aiino per l'Armata,
Materia <e'ó. richieda a cut desidera Che
ai^ «nddiafaccia tc^ tre termini, ai dì l.
Giugno, al I S ttembre, e 1. Dfcem»
bre . ^L* Afsetriblèa Klàcia «al Governo
delle respettivv; Proirindt i mezzi per
radain4r qaesta sofnmte., esortando pe-
fò a non. prendere delle di«pos zioni lan*'
gnije ed losuificiénti Venne anco ri-
si^ luto d* aac^'r477iiteril €om>tato sugli
aiPatt'^ila Confederaaione per terra
a fissare per 6. mesi .dal ài i. di Mag--
gin mn numerd dì e$%€ per l* allog-
gio di àue Battagii(^i d. ^fanteria , e
di fare U oppostane provvisiani . Il De*.
IKirato Schermar atmalencò in seguito'
la proibì /.ione Atta' nelt* anno scorso
dal >Minisr<»fo Inglese disfar v^'Una ri*t
m?$aWperl^Ola!nia; in ▼i'^tù della qua^i
le- gli aliitaoti di quesDvft^pub^ hc4 noti
privaci dei loto fondi ec Perorò pro^
pffi> .di'4eiSf«9afe «ne respettiira proi- .
biislooe» di faee alcun pagaménto w
àtA iud4itl daUa Gat»Bfeitagoa , e delit
3^
IHafida^ 0 per -Idro confo t^nto dìr^
taiktence che indirbctaneiite ec. „** Il
CitfadiHo Valckenaar aggiunae a detta.
mo7iO(ìela ptfoilH^ione d'isipiégarc ne?
fondi Inglesi gì' interessi* seaduti tala»
ghìlteita^ f la rimessa dei qtialt è proi^
bica da quel Governo . Ambedue que«
tré eiOKionl furon rimandate ad tuie
particolar Commissione di 5. M^mbru
Il di ^, il Presidente partecipò ma
Nota del Cittadina Ifbe4 MiQisttò di
Francia , colla nuov^ der^uoeéiai delf
armi Francesi in Italia . Questa Nòta
venne ricevuta con applauso-, é se no
ordinò^ ia 'Stampa, e la distrtbmioOe v
tutti i Batcaglioni, ed equipaggi dei
VaiceHK r • ^. t •
S V E Z I A
• S-yÒKOLM 22.- Apf iltfl. ' ' .'
E^'itàeo pubbiisato sulte nostre Gas^
sette, che tutti iChirur^^hie^Studentt
di Meiicioà che vorranro prender ser-
vizio iireil' Armata e sulla Flotta ,^do^
vrannò indirizzarsi immediataimente al
Collegio 41. di Medicina per entrarpoi
io attività il di 24. Maggio .
Sono f^quenci^si ri i Corrieri tra
questa Capatale e Pièttdbuifo. Mal-
grado tutte le appàrenze^n contrario, si
oredesempte che > le vertenze potran*
no terminarsi con uh amichevole coci4
eiliazione.
G' E R M A N I A>
ViBNKA 9.- Maggio .
In conseguenza di esser qui giunti
divetsi espressi p^r mezzo de' quali si
è saputo aver S. M. S^iirdd' fotii^tOun
aemlatiiio itoU^ Armata Francete , la
quale andava avanzandosi versola Loov-
bardia, sono state acéelefÀte le disposi*
zioiif ed 'afitetcati' gli ^ordini per le spe-
dizioni da farsi aUa rx)nt« Atmata
d' Italia. OUre i Reggimeoti dell' Ar«
ciduca Giuseppe , e Mittow^ky partiti
nelio scorso' giovedì , in «qu^st'i^i^i si
è posto ih marcia li ^ootido Battaglio'
ne del:- Raggimeoto Teutonico i 'e gb«
vedi^'siirk^^ttitato da altro Battaf1io«<
ne del med<^simo, e darRcggimenca
Cxt^toriskiTCorazze. Tutte queste trop-
po d^vona andare a marce forzate noa ri«
posando che U settimo giorno, e pei tutti
que' soldati', chef per 4 stanche saa o^altro
iiidisfJcsieioni non potere ro continn<.rd
ilhiro can^mjno, è ordinato eie.' siano
pffonci diversi carriaggi ,. su'' qtiali ver-
iMiia trasportati artofodeatuuxpaMa^:
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tt UVA ir«tetre«il^ere1t prefitta. iMfcit •
J^^.r.akro ptrtiroo» ancora ceoCoar ti-
^ftti io notare park pòsta. Sono stati
iilarosi tpadiii prasaanti ordini tanto %
St'mxt « aba ai Biidoveys nella Boemia
|ier^s|rafrro>da qqe* oiagaaaini polvarob
poiW I a biffoiviofii par inof trarsi il tott»
4a';A^aa«a d* Italia « Da Trieste, dal
rotolo «o dalla Sctria verranno pure spie»
diti 4e'ffinlbr«i« che onici alle soddet-
Ke truppe non nronno minori di 2a.im*
U toomioi* — Ad oggetto poi che H
detti Armata non manchi di danaro è
atatn filato la spedizione per la medo*
aimn di due ttiliani di fiorini in denn-
tacffctcìTo. ^ , .
Jeri sera fii inviato un Corriafe
strsordAiarid a. Napoli coh'Dispiscci pet
S. M. Siciliana ». onde soUed tarla, per
il^Ato tiicesi a* soccorsi sttpoiati frale
due'.Gcbtti. '^ " ^c
Mtrtedlcfcorso Peata deir Esalta»
aione della S. Croce» S>M^ Tlmpe*
i*acriee» come Gran Maestra dairin-
$\gpp Ordine della Croce ' Stellata ;
assistè alla sacra fooeione nella Cap-^
peilà iliterna di Corte» o qorndi fa
pubblicata la -{istv delle nnove Dame
amibeese al 4«tto Ordine» le ^mH
fa cono io noflaero di tredici» e frc
im^te tre Italiane.» cioè : la N. D.
Maria Maddalena Graiisni nata Doc-ir
ci di Stn Sepolcro i la Ctintelia Ca*.
terina Polccanigd» nata Collorado; o
la MatfclKSa Rota Sanvitali . Anche la
Nobile Sl^g. foraia Graaiaoi Vtdovii
GiAi^ìiolt dì S. Sefolcto fa promossa
a dttio Ordino noi Sc^ttembco dello
aeora* «0000 ». ;
CoijoNiA 97. Aprite •
Si vanno fiiaendo delle dispoiiaioni
ohe todicano la vicina traslaaiobe del
^artifv geneule 1 ed il ricoitiiociamei»-
to deiro^ilitàv
Un Corriere 4tl Direttorio Eseca«
eivo giwtro ieri ba recati degl* impot^.
aaòti ÉNfpteci al Cooimiisario del Go-
veréo.Jcfiberf» U quale fooo^dopé à
farcirò «Ila. volta di .Parigi .
J<ri ftt aantflVziaro al Caitapo cho
rAsmata.Pfincese d' Italia ba lipoe-
tato dai brillanti aoccessi .
HAHKoviaSMf. Aprilo.
Jerk aera il Sig^ de Debm-, MiUt-
atfo di Pruasia gioose in qotstà. Cittì,
dove 1' afPètta a momenti ancbe il
Baioii ^ Hè/ttmbttg t Si «sficwa obrx
il dV 5; di Maog'io orriteHmao qa\ te
prime troppe Prussiane. Dicesi puro
che il Sig. d' Hirdamberg dopo di cs*
aersi qui jtrattenoto per poco tempo si
vecherà in altre Città per ivi coneer*
tare le misuro relative alla linea di
ncotralitiu Siocomo lotroppe destinate
a formare qoeata linea saranno spesare
dai Circoli, di Wesfftlia e deNa Bassa
^ssonia » verao la metà del mese far
raro s* adunerà un'Astemblea di deui
Circoli per deliberare so tale affare • :
Magonz.% 3. Maggio.
Sembra che il Quartier génetalf
non tarderà ad e$ser trasferito ad Al*
zcy» essendo già state fatto Je liste dei
quattitri , e praae non > poche disposi''
zioni . Sr H^prtta per aJaro Tarrivo 4*
un Corriere da Vienna condeiDIspacr
ai relatliri-alla cessazione driramiisti-
aio» ed io seguito aarà ordinato quaa«
fo converrà per la traalaaiooe dclQ<)«^
tier geoi:r«le suddatioj
f T A . t I A .
la conftnna. e schiarimento.de' At-
ti d* srmeiLGCàdttti nella l«peibardia Au«
strkei d^po il passaggio. d<IP0 esegui*
to dell* Aronata Francese » tipartiasna
^i appresso docomeeti copiati per kw
taro da' loro originali pnbblicati dal
Cofrtmissario » e Comaodanti delle trap<*
pe Repubblicane *
Leitira dti Chièdine Sélketf C§mmh^
. ##r#^ Mi Gùpern0 Ftmnctsf prtsié t,
. Armata ^ lf0ÌÌ0 9 Mi MiiùijhTù Pieni*
. pHiiinÌ0fia Mie RéfnUiua PrMce^
## e Creane «
Casalz sir.. Fim^féd Ann^ W. Mlm ,
Rep. Fr^nc. ( i«. Maggio)
^ Il passo del Po» Cittadin Mini*
atro« si è effettuato a Piacenza sopra
de' ponti volanti .di barche t de' fb*
4eri. -* Beaulieo che ai era portato:
con 13. Bittagltoni al villaggio di Cadi*;
bio » 0 Casale , por impedirci «io tal-
passo» o per battrtci in caso che una ^
parte della nostra Arawta T avesae ef-
firtteato» Ai attaccato dalla vanguat»;
dia cooiandacf dal Generale L^barpe.r
Una parte della truppa nemica venne
cacciata dal villaggio di; Cambio» e si.
ripiegò in cótta aopra Pie tlgbettane:!
in tale occasione il etm Ice- eble trOi
morti r feriti soa r «omini » si. Creerei
3^0. pngiooieri# fintene^ ptoai :e#0. aa*i
valli» ino. bovi». ed altre )Pt<ivyìaio<H«i
Se liuptte. aon jMSe;.*!!^^^».)^';}!^^
aoc*
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#bceotso» e^ete Mstrs <;tTàlkrìa (bl-
iM «rrlvatt a ttippo» si ssjrebbcto f«tt-
tì «Imeoo 3. mila prigiantcìi * L« nor
[ «tra perdita in qaeico affare, cheti ha
; assicurata la conquista di MiiaiMi poh
escendersi ai fià a 40. uomini tra oiot-
fct e feriti 4 n
^ D.)bbiamo compiangere il Genor
I tale Laharpe che è rimasta mosto in
«na piccola azione di posti avaissac»
nella notte d«l 19. al 9o. Floceat ( o^
Maggio ) al Villaggio di Ctfdogno.. L'
Armata. Austriaca si ritira con gran
I fretta sopra Maotoira , lasciando una
parte de* suoi bagagli. Dimanlaltro sa*
remo a Milano. „, SaBctii,
Aiir0 Uttera dii tnddittù CommiitMfh'
Satìceft all>ir€ttarin Esetmih».,
Lodi 9ì. Fhrféi A». IV. {^lu Maggio )
t^ Gloria immergale alia brava Ar^-
mata d' lulia vticonoscenaa al Coman*
dbote saviamente avdace, chela diri^
«e La giornata d^ìeri sark celebre nei>
isti della Scotia della guerra . Eccone!
dettagli* che tapidamence accenno,.pref».
aato dal tempo ^ e daik folla degli a&'
fari > che acptabbondanò^ . „
. *jf Slitta «tati informati del' passagt-
gio del PO'» #• del combattimento» che
ebbe Icioga nciia» vicinanze di Piizi-
ghocsone. ^
9» Jeri partimmo da Piacenza col
Gt aerala in capite per Calale, ciie si
Genetala Bktthterr,. Cap» d'elio Stato
iBaggtore» area tolto ai nemico il fior«
no avaati . DI Ik ci sia ma taasportati
alla Vanguardia » che dirigeva la sua
marcia verso la Città di bodi> pec in«
l^ttire il nemico . U Generafe in. ea«
pire avea disposte le diverte divisio<i
01 deir Amata' in maniefa che io' due
q tre ore pòaeaaio tiimirai nello» itesso-
punto . Il 4i b» progetto^eta di tigHik^
ce la rttitaaa- all'Armata del Generale
Seanliett , che* veniva da Favia ». o dii
actiraff|ainon*asìonrgeoprale. Noi ab-)
biaaio fro^to^ol earnmioa, ed a quèldse:
diataMa da Lodi «un Bsttaglion» di Na«
das^t, e dna Sk|Ua^roni di CawHetia ^
cbe difekidevaoail^asa con -due-fiezcii
4i<aooove< $i«embanèf ed^il' aemK
W dopo dt . évee avvto 'akunt^nomitui
oociij» e.petdnttf> w» cannones & co*.
t|fl%ftad* aUbassdbniareLiidiv e di rit»'
satsl pai edff^ i^ Armeca , ohe tsova-
va» tnlta f iv» sMStm dcU^AMa . ^
u. <i»Srtviin^«fpeÉh.éQiiateÌp».iIt».
raffi
thrtbD daH'A/ntiitè Sì B^aatlcusie^
mificid a éaaoooeggiMe fortemaofe. Il
tuo disegno ^ta d' impetrai il paasp
del ponte;. che non aveva avQCO Umpa
•di (agitare, e che petCiò^ facvva\^ftnr
4ete da io. mila uomini tra IiiSuiferiia
e Cavalltfiar 9/0 10; cannoni di éiv^e^
ao calKiro*» ;ed «ir ofaitiftr.. H GenetaF
Baonapatte si rese in persona setto ià>
liiocQ d' una fraodina di mitraglia* ai«-
la festa del ponte*» ove. ficè montare
due peazi. di eaanoné' per impedire ctia
i nemici non lo tagliassero» e mentre
il cannoneggiamento af eseguiva dalle ,^
due parti con molta vtvaeitk » diede giUK
òrdtnial Generale^ A ageran » di f agj^un^
getlo colla sua diWtiooe ai pi& preue
pnsfibtie. 'OVdinÒ nel tsmpo .^Scasso al
General Massaaa. di fotmare sa coloa»
na ristretta il Corpo di 4 milsM Gxaoa-^
sieri » o Cixabiaieri» e dispose iP tuttn^
peril^saaso del ponte-. Formata .questa-
colonna di Eroi Bbpnbbticant » il Gene-
rale scotse- per tutte le filei; ladi<lus'
presenza risvegliò < V entusiasmò dei soU
datl; fb accolto dai gridr faille volte
replicati, vi va la Re pubblica Braocfife.|:
fèc< battere la carica'». er-la>tniRPt co!«>
laicelerickdel lampo* sii slàociò* suipou-»
te . Il fuoco che le batterica» « la mot
schetteria nemica* vomita vana» friattttt^
ne per un iétaate la colooBa».e quasi
la scoìmponeva ^ma il General BèrtUetr
si pose alla testa vm|orosamenfiè ttcoov
datn*dal Genefiale-dit diviaionoN^sse*
né. , e- dai Generali di Brigata Ceeeanidi
ed^'AiemagnrVe/féee fbraare tl*paeidi.
l Granatieri sr géttacaniD aa? caaitfoar«^
e se unnspadronirone . Sk oembatteva^
e: la vittoria età andie indòeoisa» mBòc*
che affi vendo il Generale Augeratf < calH
la sna divisione* a passa* aadloppiato »
k' di cai Vanguardia- era' coaìèòdata
dal Gbnerate/Rasca» <fiii ^ fome t*
fotta il^fiamico. L' Aonata. Auscdaear
ioL fbaaaca* in tette té eie pMmióni;^
abben&oò totta'ta sua attii^riiBrièvk
taoi€aaloni^e bagagtf .leììBseiÒilcampq^;
di^battaglia coperto dei, Hmifcaidavertv
. fi 0 tiankafo* dr qttesta vittoria 1«
pia: glonoaa deller Gimpàgpar i^ cafjo*
00 ^defU' ostacolr» xke aéaonoisnpeDaci^
ì stato di avec fatte millr pstglèaiérì ^
admeno S9do. ueeifi; r ferttT»^ ^ot oa«-3
«lall» motti > 40b; pres'N. ri; a moi peaairi
& cilinone« ed un dbizzo. Sè'Ianotcen
QiniiQpl:egCitN)tByai.nea eiw:amiitaQ>nicfa
colto»
Digitized b-
O
'•èdito gli ivanzl delTArmact drSeàti-
9fouvnoi non abbiamo avuto che 200.
nomini icr« mocit e f«rttt.t sebbene V a-
BÌon« ^a stara a) calorosa . „
„In questa gloriosi giornata vi so-
Ào acati -tanti tnitti di bravare, quan*
ti sfino i combattenti Repubbiicani ; o»
%niino 'fece il suo doirere ; ma 40 devo
«Ila giascizia la più meritata di distin-
gnere patticolarmente il Capo di firi*
f aVa Marmot » e Marois Ajatante' di
Campo del Gen. Buonaparte . It primo
dopo di essersi condotto in tutte le a*
Y^ni con eguale intelligenfa , e xorag*
gio , prese alla testa di 00 distaccamen-
to di Cav&Ueeta il primo' cannone al
eietntco . Il secondo portando gli ordini
del s«o Generale passò più «volte sotto
ti fuoco a cartoccio» con un sangue
freddo f ed una intrepidezza ammira*
4>l)e » ed ebbe il <suo vestito torto fo*
<ato.>,, Saiicttf. r
Anche il Generale in capite Buo*
iiaparte conférma oon suo Rapporto i
riferiti dettagli «ome segue .
Al MìMhtro Fai pouf t, il Gfnerél Bu9*
ntpéru Com/ dell* Armata d^ Italia.
Lodi %%. Flottai (11. Maggio )
t) Noi abàrìamo francamente pas-
ifato il fo.f battuto due volte il ineorì*
eOy'ofae ha avuto nelle diverse aeioni
tra morti e prigionieri più di g. mila
uomini ; si seno presi de' bagagli , de'
magatztnt » e do. peczi di cannone . ^
y, fieaulieu in persona fugge «con
le sua Armata piena di spavento . Io
V ho Jrìsegntto al di Ik. diCrema . 12^**
ata baatagiia 'è'la.»p^ù brillante della
presenta goerrè . ^ Il General Lubar*
pe è rimasto motto in una scsrMnoc*
eia f 9 Buonaparte^
Tonino II Maggo,
Sateta seorSo arile ore ^. e.meczo
del dopp^ pranao e'ranae qui da Parigi
m Corrière spedirò! dal Direttòrio* ^Ir
GenecnlBuonapajire: (1 tne<le*imo recè
àncora. a'I'Conttf d* H.^ue9ville un pie--
go' consegnitngli ds' n(«C'i Depurati-
C;<>nte.df fievel» e Ctv. T .rso spediti
ai^ Parigi cbe egli ìncnntrò a Lione.
*«' Per mohizioneS*vrana estolta scio!
taia delegazione eretta fiìkde due unni
per giwiicarc i delitti di Stato ; e le cause
•Ila medesima appartenc-nti sono srate
rieiease io Senato . — Il Gtvtrno ba
apediti alcani Corpi di truppe ne' P<t si
« ftMtiecii mttctti org dallft 6acfr4i^
deìnarcazionei t dò per mantenere la
pobtiiica tranquillità » e tenere a freno
4 malcontenti.
> Trovasi ammalato fino dello $cor«
ao ;giecno il nostro Eminentisa. Card.
Arcivescovo; -ai teme cbe la malattia
possa esser seria 9 avendo de* isiatomi
saolio pericolosi.
Parma 10. Maggio.
Mercè le disposizioni prese da qne*
ato Governo godiamo quiete e rranquìN
liik. L- Armìatrzio è stato stabilito e
concbiuso fra ti nostro Ministro ed il
General Boonaparte. li Documento fo
firmato in Piacenza ia mattina del lA
6. core, alle appresso condiztoni . —
Cbe si debbano dare 6. nulitmi di lic«
Parmigiane ; 300. mila raziom di libbre
4. l'una; 400. milapinte ài vino; 50^
mila^paja scarpe ; 9oo. bovi; $i>o. ca*
valli; loo. carri di fieno, tirati ctascv*
no da 4« bovi^ e due Speda i miii tarli»
Piacenza forniti di tutto il necessario , '
In qui^st' oggi sappiamo ei$^t^ eiW
trati in Piacenaa 8. mila ttoonni diCa^
valleria , ed a tale oggetto volto srete
aomministrate le «ento earra di -fieno ^
fratt&nto colk regnante più "pe^fééra IkU
ma venendo cispettate'>la pecìpiìi^' é|
gr incBvidut . «* Ad oggetto poi di «M«f
goire il pagamento dair Arnustirro^;co«
me anoota per alth ccbocrent. biècgnl
il nostro Dttoa «ha fattn portfre 'alia*
«eoca tikta la sua argeifteria ; lo cbe
ha pure imitato il nostro Vescovo. *«'
Verrà inirit e spedito a Parigi coom^
donativo il famoso ^quadro del Coreg*'
gto , che esisré in questa Docal Gtlle-
ria e eh* sstà coliocato neir Istituto'
Nazionale di Parigi ;
Modena 13^^9710.
In qu..sca mattina è tornato dat
Campo Franccae il Coote di %n Ro*
meno^ cclk spedirò» come si disìselieVh*
Io. scorso ordinariorP r una trattativa
di pace fra questo Governo e ' la fie*^
pubblica FraooiSe. £ ;!• ha fatto noto
alla nostra Beggenzas che -essendosi
abboccato col Ce nei al finonaparte , e
col Commissàrio SaHctti/ha fiss/^to I*
Armieti^io , ed occenotf) da' medesimi
il ribdSsodi un milione %he ve levaci ììf'
generi', dovendosi però pagare Use n-
ma di 6 milioni di lire, tornirsi « che'''
sono. già' stati accordati, edi qDMt deb *
bono, essere sborsati iti Oro >n tìfmine^
di 10. giani • li Gevempi. si è data a
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tale effetto tutta Ift prflliimt 4i fittok
re questa somma che è quasi proBta.
S* stato altresì convenuto che volendo
le truppe Francesi passare per questi.
Stati, pagheranno puntualmente ed a
contanti i generi che potranno loro ab-
bisognare» ma non transiteranno per
la Città • essendo ciò solamente permes*
so Rglt Ufiziaii . — Il prelodato. Conto
di San Romano come Ucpucatq di que-,
ataReggea74i si pprte^k i». seguito con
.Dispaccio a Parigi, per ulticuare il Trat-
tato di pace coU* approvazione del Di*
xectorio Esecutivo. In tal circostanza
cfFrirà in dono per l' Istituto Nazio*
naie di Parigi, una scelta di 15. qua-
dri de' primari Auteri che trovan*
si nella Dac^l Galleria, e che verrao*
no cola prontamente spediti.
Bologna 17. Maggio.
Le varie notizie giunte dalla Lom-
bardia Austriaca portano» che le trup-
pe Francesi entrarono in Milano il dì
J2. corn 9 ricevute da quel Consiglio
.Generale e dal popolo, che si tenne nella
maggior tranquillità : il numero di esse
Cu di i,o.mila.^ I rf^centi avvisi di Man-
tova porteop, chela guarnigione di quel-
la Piazza sia stfita aumentala da $ette
Bàtraglicni d-Inifanteria provenienti dal-
Ja^ Germania; che al presente sia* nu*
sierosa di 15. mila uomini» e che vi
se ne attendono altri 2o. mila» quali so-
do in piena marcia dal Tirolo . — As-
fticarssi che il Gen. Beaulieu dopo )a
sciFerta battaglia suir Adda, siasi inol-
trato di là da Crema » ed ivi riunite
le sue forze» abbia potuto trincerarsi
I a PontOgHo per opporsi al nemico che
^ ^ continua ad 'inseguirlo . — Il grosso
d«ir Armata Francese si avanza verso
Mantova, condocenjo seco molta ar-
tiglieria ; infatti sappiamo che ulti-
mamente fu sentito un forte cannoneff-
giamanto in quelle vicinanze » dal che
si deduce che possano essersi incomiu-
ciajre. le .operaziopi •militari contro la
.detta Citta ^ :
LiyóiiHK^ -Ì7. Maggio.
Jl* qu) giunta la Fregata da scev-
ra Spagnuola 5. Geltrnde Capitan f or-
inili ,^ conr 34 cannoni, e 300. persone
'd'equipaggio: viene da Genova , ed ha
a bordo il Principe di Felmonte Mini-
stro di Napoli in Spagna che pas-
sa di ritorno alla sua Corte. — E' pa-
rimente arrivato uno Sciabecco Frao»
ccse con 12. eanooni»e ise. «ooMnf ^
Capitan Sibille, partito da Portoferra]>.
il di lA. atante . Il medesimo riferisce?
ohe incontrò una Cannoniera ed'unFe*
lugone. da guerra NapoWtani della Flot-
tìglia comandata da D. Francesco iìo«
drigues » « D. Valerio Montakink que- ,
stigli dettero caccia invitandolo coàn
una cannonata r mail mar grosso ave n*
do impedito che se gli potesserp avvl-j
cinare fece .f«rza di vele e giunse a sal-
vamento in questo Porto,, ove pure sono
arrivati gli altri due legni .
Fra i varj bastim. descritti nella no- '
stra Portata» trovasi pure essere arri-
vato un Trabaccolo Veneto che, veni-, -
va da Marsilia con varj generi , arre«
stato dalla Fregata Inglese f(?fir^tff«pf^»
Una Tartana Francese.» proveniente
pure da Marsilia con orzo e vino» pre-
data dalla detta Fregata; e un Leuto
Spagnuolo». arrestato dalla Navelnele-
te Cullsdtn \ veniva dalie acque di To-
lone con tabacco » mussoline» vellutini» ^
ed altro .
E' pronto alla partenza un nume-
roso convoglio Inglese di bastimenti
tnercantili » parte de* quali ha già fac-
to vela : il medesimo satà scortato dal-
la Nave Egmdttt di 74. caooóot, sott'a
il comando del Vice Ammiraglio Len«
ZI» e da tre Fregate che trovanst an-
corate alla nostra spiaggia* — Abbia;
mo notizia che la Squadra Inglese si
mantiene tuttavia nella sua crociera
air alture di Provenza*
Sono state qui pubblicate ed affis-
se colla data del 14. stante le seduco-
ti due Noti€cazioni .
^V Illustriss. Sig. Cav. Francesco
Spannocchi Piceolomini » General Mag-
giore delle truppe di S. A. R. il Sere-
nissimo Ferdinando III. Principe Reafe
d' Ungheria » e di Boemia , Arciduca d*
Austria» Granduca di Toscana ec. ècec.
e per la ft. A. S. Gorernatòre Civile»
e Militare della Città » Portò » e Giu-
risdizione di Livorno , Comandante del
Littorale» e della Marina » Presidente
.di Sanità ec.ec.)}
^In esecuzione degli ordini espres-
si di S. A. R. il Serenissimo Arciduca
Gran- Duca Nostto Signore» fa pub-
blicamente noto che la R. A. S. con V
oggetto di prevenire i disturbi » ch'b
replicatamente si sono suscitati in que-
sto Porto» e Giurisdizione, ed assicurare
Digitìzed by LjOOQIC
urr Porco mtHrale è dtvyta a^ nittt le
.Nazioni t imitatilo «oc^ V cstifìpio,
cbe ritpétco ai toro Torti è ^ato dato*
di «kre^otento Neutraìi» è >v«fifica'
nella de^eriBinà^ione dì fare allontana*'
re At detto Torte , e drrci miglia at-
cofmo tutti -'li *£<nrSrati Francefi » mh^
«órche Stano di quel 4ìu«i«ro , cbe i>ee
la Notificatione de* XJ. "Febbreìo 1794.
. li i{^ .permesso dt f»estarc in Toscana . %,
„ potili /che godono di ona tal
perq)i$9ioi\e , e non abblaho mai daco
4nDt\vo di lamento della loro condotta.
^QMrartno nel termine di tre giorni pa«-'
aire in altre^parti del jSrandocato ; Gii
.altri ne! iJrc^criUo termine dcyrannor
<tìi;tire dal <yrandticato ..^^
„^ cth alla pena dell* arVefto,
MAV .iiccomp«gm;tara ^rri èi Stato $
,6 altre ad arbitrio di S. S. Illpstriss.,),
^ Potendovi estere qualche caso
sprciale » in coi ì^ Umanità , ed i p.à
' tiriienti rigpardi esigano una qualche
^cUerM!)Z8,» o dcrcga a quesre misuro
generali jS, S.^lnitriasimaè stata mn*
«r^t» 4^\e nreessarie facoltà . ed i^trit'
>iof>f 'per regoHirst in rapporto mi .me*
desimi, n
^ Ed .in tal congrbnmra ti ram-
•iTìeéta a rotti i Sudditi». ed a tutti i
Nazionali Csteri dimoranti in jLtvomo»
xhe ili np Porto pratico ^ e Neotrale
devono egualmente rispettarsi tutte le
♦JaziooJ j'Cbe -chiunque Vi manchi non
manca soltanto con Ye parole » o eco 4
fatti afla Jf azione\contro di <vA agi**
sce, ma a^le "L^g^i Costita7Ìonali del
jfoiLtOiQnde Jt, aggrava il defitto ^o se*
'.fk j^nnito col masaimo rigore.^
V Jllustrisimo Sig. <a\^. Fran-
^eTCO "Spannocchi Piccolomini , Gene»
« ale M<«ggiore ec. ec.
j, Voileoio che restino eSiegni ti t A-
£8ce0M0ce gV ordini Sovrani contenò-
X\ nelb Nottficftaiotie dt^^tmfo stesso
giorno per l' aHontanatnemo di tutti gN
emigrati Prartceai^ ordinale coma n&,
jthe tutti qtielli^ che avranno appigiò-
f)atp\taotQ in Città :* che sncampagne.
càfe.'qtitrttéfl » n itaAfee a q«3lsiai4'
aòggetto di Na*ion Francese, o cerran-;
rro a doti^na , o con qualunque altro
titolo quaìcuno di tai'K»z40i2.snel cef-^
itntìt di due gìoarti debbano fare in qocf^
<%Xo Tribunale Criminale la. denuncia
de* loro nomi» e resj^ctìv» cognomi per
4* effe Uo di venire in cognizione , se I
Medesimi siaoa,'o iv^Euvigrati : Arvef«
rendo icbe^ contro quelli ^ che manche*
Tanno di far in detto tèrmine tali denun^
-tte faìrk proceduto ton tutto ilsigore.,»
JPtfiEKZE ^0. Maggio .
N.lla passata notte è ou) ^iontA
da RomaS E. il Cav. Azera Ministro di
S. M Cattolica alla S. Sede • e dtcesf
.£he in questa sera !*•£. S. riprenderà il'
caoxnino «Ma volta della Lombardia .
Il cognito Profumiere Houdaot Fra»*
cese , che abita in vU de* Cahajoli.,
fa noto dt aver ticevuto della vera ac«
qua di Colonia in gran quantttk , e pa^
rimente dell' acqua di Schioppettai deU
la fabbrica dì' Losanna » a«tibedtie cele»
bri per le loro '4>artìcotari yirti!k . l^
stesso ha ancora della pom&ta vegetabt*
le per far crc^ctre^ , e conservare tcft-
4>elli» « possiede 41 «ségF^o di tingere \à
nero midibiimente 4 «n^deaimi . Egli
apera di aver T onore di servire questo
^abblìco » esscodo tutti igenendiper*
fetta qualitk al preazo già noto ed an-
nesso a* medesimi . ITt: *tl
£* uscito dai ToT^^fkéi0PwKpH0y
Moùckc StampatorarvArqìiNMaArHe' «Éa
Libro guanto iotefaattntC 9eMe iSWHI
atiana pietk , altiié&adlolu .
la tersa PnrTiiì'iiQiiMirinjr
Versione let total ~ '
TI a rio fiomar
acano coli* iti
degrinnl Lutali il
la peiHia dell* IM»a
Sfg.BonsoFio Voti^
«ropolicana FioreWlna T/grà
altre sue Poesie, accolte dal
^on eommn lode. 11 medesimo libro ei
trova vendibile nella stessa' Stvmpeiià
al pretzo di paoli"i!ré ¥ metto ipoae-
fa Fiorenrina , legato in cartone .
«endi^
Ik M?
noto pio
Pct^blie#
.^Wi 'n ■ .^ -«-
4mi«dicMici)f« %à ufiTomttto h sett4mjna ti pre^fo ó{tmpafile , ojtèuii Jutfiùrcntifì .per ofn' 5««)es«rf
<amìcjp»<p ft) l^egezit Stecchi in fintile • e Cìioi Corr-ip n^eiWi • (a firmale* M-ni^cf^^dafi^ì c<xcttM ,
^be 4Q0Atif qc il Tono Tcrxo iti Vi^ai detCapitA9o Gia£/>mo Co^*
lu Avtnunté dt Tilimàout Fih 'd* t/iyssM^ p^ Mr, dt SnUptat dt fa^Motn FinH<M\ .Qoeg*
'Optra «i €Cl*bff# pftffa le piA eulte N;i£Ìoot e Aita ilA^mpam «/lesso ni Livocno io due ^«iutai
'. 1» onaro di t^u periati • • ai trova v'tiidibVe ntlk ffegotip.di Cet'ip <riorfi Sta«pas te e li^ra^
10 io ^na Città ac^>fito al Palaaxa di S. A. R« al pre«ao rifUaiie éi pael. «ei Fieremaii U cefìa
legata lA bsechnce»
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99
/» Ì?w^!f5 ^^^''^ 2^^*^
(k GAZZETTA UNIVERSALE JO,
Num. 4?^ MARTEDt 24. Maggio, lypSl
.P A /:C N A
Mi^DRiD 2$. Aprile .
* Aa)basciator Francese Sig. Pe«
tignon fido del ài I8. andò «
^reieìi^re Uspe Crcdeozian
IO Artnqae7, ove si tròwa jf
Certe . Il sao treno era gran-
dioso col fcgoito di quattro superbe
carrozze , e tre Corrieri di Gabinétto,
^be precedevano il convoglio. Eseguita
colk la sua commissione» fanelIMstes-
io giorno trattato a liutissimo pranzo
dal primo Ministro PrinqiJie mella Pa-
jpe coU'intervento del CiMfP^Ioma*
tlco, pricnaria Nobiltà ec. ^'"
[ Jerl sera proveniente da Barcello*
na pa«5Ò di qua nn Corriere straordi-
'Bario che ìftifn#di ara mente proseguì la
^ìflksft^^t Afaf^qucz . SI seppe insegut-
t# ^he avendo I* Armata Francese d*
tcirta mtffo io piena rotta l* esercito
pccso>ntcse » il He Sardo aveva chiesto»
ed otfrnoco oit armistizjo dai Coniian-
lecite Frm^ceSe* cotta media? tene dèi
ifiCKtro Mintitfo Residtote a Torino, i(
gaal« ut dava p^itte a questa Re al Cor-
jk per iiifcTCcdiriw • di lei buoni offlc j
firfSSo il Difrrtnrto EsrcutHò di Parigi*
L'ordinata kvi dèlie nuove troppe
in cffectosildas} cotta massima soltec(*
_^^Aldine , e sappiamo che in Aran^uet
^li è fotoiata una Giunta dì 2%, Gtné*
raU, tra f ^uili i) celebre Urrutia«Oi«
foiit • e Sangro^ per deyenirè ad un nuo*
vd piano , e «tegofamento del noìmri
EfercicS: a quéste Giunta ^sls^ift ad-
Cora il Fiscale defCopsiglio di Snerc»
Sig, Siaavedra, e Ximénes ^àvarrp . '
^ li vja(giDdtS:M.peficcolnpipid«
^ il Principe Ereditàrio d! Pariba A
riterna tn Italia ^olla R. Spola , è aflfat'-
tb,^Ì&rito,'gsptttiflABrctir gUafllti
^elU guerra |t) quelle parti prendane
na migliare aspetto ,
Cadice J Ì ApriK. '
Si tratticn'e'icuttpra in questo Por-
to la Squadra. Francése sótto g1i'0rdÌAJ
jcli Richery , né sappiamo quando potrà
uscire » mentre una divisione di legir^i
da guerra Inglesi sta sempre in aspet-
tativa della medesima davanti la nO«
atra 63 ja . G!k il detto Ammiraglio ha
jricevute le istruzioni del Direttorio £•
.secutivo intorno al noto tumulto t che
fece il suo equipaggio. Dopo aver di-
.ehiarato indegno il (rrocedere di detti
.Marinari > sedotti forse dagli emigrati
ih un Paese virtuoso» ed alleato, ter-
.mi«a il discorso col dare le opportune
provfideuce per un ben giusto gastigp
e si chiede 1' àssiateoza dei nostroGo-
yerno, acciò destini due. Co lùm issar}»
'perchè alla loro vièta» noti oieno che di
tutto il popolo» si eseguisca la sentenza
contro i rei . '
Sonò entrate in questa Baji molte
imbarca^ziocii proveoienci dall' America,
traièqtìalt quattro, ricchissime con cac-
caos » guaiaguil» e frutti di moico va-
lore» procedenti da^Lima .'Nel dì- 14.
giunse ptriftiente aftni ricca I^av^e pro-
veniente da Cartagenm d* Indie : nello
vicinanze delflsola S. Maria» ella in-
contrò 6. Vascelli» e 4- Pregate Prao-
cesi » dalle quali fa offe rio mi Capita-
no» e a tutto tacqui paggio Spaguocfo
quanto potesse loro abbisogoorls.
^ E.' arrivato li Console Fraacffo • ft
CUI hel di 14. fu dkto grap ptaii»! d»l
uostto^ Governatóre Sig.Ctla
sa • coir invito def Vice-Coa
tk Nazione, deirAmmiragtìp
e di altfi prtmai] VRiMi 4eU|i ^,
Squ^dtr;
Digitized byVi^ OOQ le
É' uscita rordiHff, che tutti ìFctn-
cesl juui dooiTciltBti ili qaén«r CUcà « o
aliycw por tino, sempre \à Coccarda tti-
colore^ percBè sienó diirinti dsgUEmW
erari non. prgteKti dalla Rcp. Fratfc^se.
F a A N CI A
. . JParigi 8.. Maggio.
Totca qQèsta Capitale è al presen-
te occap»ta delie rapide vittorie deU*
Acmata d' Italia; e malgrado alcuni
Ctarnalisti vendaci, all' Aristoctazia ,
ciasGuno è cost;;eno o a confessare i
trionfi dlFaonaparte, o a vergognosa-
mente tacere . Il Rappresent. Doulat
ha pronunziato flLl Consiglio de'v>nque-
cento su tali avvenimenti un energico
discorso» che pet T abbondanza delle
fliaCerle» riporteremo in appresso.
Nelle scorse Sedute fu ultimato il
Decreto contro i Preti refrattari » col«
la correzione i ch^ i safssagenar) non do-
rranno essere rinchiusi che fino alla
pace» e vengono eccettuati dalla de«
Sortazione i Preti che si sono maritati,
i è parlato della traslazione delle ce-
ceri di Rinato Descartes al Panteon:
questo affare venne sostenuto vigoro»
saroente da Chenitff che ebbe per op-
ponente MerQter . Il Consiglio ha ordi-
nato la stampa de' due discorsi» aggior-
nando la discussione.
La mattina del di d. giunse un Cor-
riere straordinario all' Ambasciatore di
Spagna » che recò de' pressanti Dispac-
ci» relativi ad un Trattato di Pace fra
la Repubblica ed il Re di Sardegna.»
con coi si è gik fktto un armistizio •
Altro Corriere è pjnr gìut^to al Ditet-
torio per parte del detto Re.
DANIMARCA
CoprzNAGHiN So.^Àprile.
Sentiamo cb^ le differenze esisten-
ti fra la Russia» t la Corte diStòkoltfi
sono state terminate all' amichevole»
e che pef conseguenza si son comincia*
te a ritirare le truppe » che eransi a-
yanzate alle frontiere. Il matrimonio
del Re Sark differito per qnalche Umpo.
GERMANIA
^^ VttNHA ìa. Maggio .
/Il R^ggiu^^Ato ^i Cavalleria €<>•
mze del Principe Czartorisky . che
tra di presidjo ia qiaesta Càpirale*»st
è posto in nSarctà per TAròitta d I-
talja sul' far dél^preaecife giorno. Sic*
* coAe questa è oga beìlissioa truppa
e ben montata » a! 2 trasferito nuA*
tissimo popolo solle linea* per veder-
la passare: nel dopo pranzo è arata
scgoitA dal Reggimento d* Infanteria
Mitrowsky giunto q«t da Olmata. U«
nitamence a queste troppe èstatospe»
4it0 in Italia un Corriere icraoréiiia-
rio con Dispacèrpel General Beaùlieii
e Governo di Mantova » eoa ordine
che tanto quella Piazza» che i cir^
condari ai pongano in uno arato di
valida difesa per impedire i progres-
ài del nemico da Quella parte » che
dc)e essere il punto della riunione del-
le ooitre truppa •
Fino di mercoledì acorso fa pub-
blicata l'appresso Patente Imperiale»
relativa alle nuove conquiite della
Pollonia .
,» Avendo le clrcostanzo prodot*
to il totale scioglimento del Regno
di Pollonia» e perciò ordinato di pren-
dere il formai possesso del Distretto
a noi toccato in forza de' Trattati di
Divisione conchiusi colla Corte Impe-
riale di Russia » e la Real Prussiana»
abbiamo nominato nostro Commissa-
rio PleiftM^oaiario il Barone Vinci-
sìao di MKgeltch » ^d oggetto di fa-
re le prime disposizioni per la siste^
mazione di tutti i rami dell' Amtii-
nlsirazione in quelle
porate alla nostra
parte de* Rrgni^ *"
miria », e eie ^
mire tèndency
diniamo quic
abitanti chf
vo acquisto;
dizione essj
rStici» che
le Ctttk» e
ne di riconost.
siptiftoaro Comtl
rio» e di eaegàT!
quello che egli in nome nostro
per ordinare. Verrk in seguito fissa»
te il tempo della prestazione del so-
lenne omaggio: intanto tutti gli abt«
tanti sotto la nostra Sovranità epro«
tezione dovranno' comportarsi con ub-
bidienza e come se ci avessero P>«*
arsito il giuramento di fedeltà t9otn^
missione» ed in conseguenza levate li
Armi PoUacche ove ancora a5"trov«'
ntt e aostitoirvi le I. R. Nella %^^^^
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sa mm ■uiM Dlainr^r ò Trika-
aide fiuà gifutistt , oè sentenzila in
«wtnire socco altrp borni cben«ln<i«
-cerò Sovnrao} e fioalsitiite ancbt lo
pubbliche pregbtore nello Chiede do^
yroana forti per* Noi , e per U nostro
Serenissima Cast d* Anstrìo . Coll'e^
•oogair ioverosmmente torto questo gli
Mhiuntì si renderanno degoi epàcce»
ctpr della nostra Grazia , come pel
.oonccofio quelli cbe conerò ogni espét-
«caaione si òppooosseto a qoeste» o ad
«mitre disposistoni cbe si faranno, do-
avranno incolpare se stessi» se Noi con-
tro voglia stremo costretti a cambia-
re la dolcezza con coi siamo solici ed
inclinati a trattare tatti i nostri snd-
4iti, in rigore o severa giustiaia ed.
Fa AVc^oxT . I e. Maggio • .
Alcune aoiìtie diStrasborgoio da*
ta dei 5. portano cbe i Generali deir
.Armate Francesi sul Reno hanno an-
.maziato il fine dell' armistizio , o
che si aprirà la camptgna verso il
dì 1^ corrente» essendo stato dato or-
dine a tatti gli accantonamenti dimet-
r tersa in marcia. Sentiamo da varj Ino-
gbt.e segnatamente da ^Deue^^vDossel-
dotff» Kaìserswerth ec, che i Francesi
£inno catte le disposizioni per ripren-
dere con^ forza le ostilità, avendo spe-
-otatmente guarnite d' artiglieria le lo-
2».«»««5fJÌfi«crie; Con lettere di
^M del #)d[^ay Visa che i Hepob-
^^?!*!'*'?f**l^7*''''*'?***>^«s«l loro cor-
^^V.^f*^^^'^**"*^"*^ 30. mila
ioonKiaànSermtfSlieiia ^Landau,
-oiin mM^nviMUf<!fi. i Aprile .
•nojlìotaà^^mmmgeÈlà di Choiseal
faetlto&llanatecìroiiiMorzo per l'In-
'ÌfÌmM^»9ktfmr»^cìb ritornando al
«f»tiÌM|lea^Éhsa>)#l^i in faccia a Sta-
^0 forte 'dTijO.i/itatttni sopra sei ba-
orimenti da trasporto . Non gU fo pe-
'taltro asoldato d'approdare , e furo-
no spediti snbito dei Distaccamenti di
,Sf!f,W ^P«.» impedire cbe alcuno di
Kquegli indivtdni non veniste a eerra .
Maooiiza 8. Maggio.
..• tJ?'*'^'? 'Ir''*) ««ggioientodiSta.
tal lo&nterta Ungherese passò i»Renò,
ed^attraversà questa atti per recarci
Wl Armata V Jen f«ce altretatnto "Il
Reggimento parimente Ungherese di
inalai f ed 19 questa mattina i dae Sàt*
£5^
tegltoni d* Oliviefo WalKs , ehi^ sona
stati qal di goatnigtotte per tutto V ìn^
verno si eoo pare messi in marcia pej
Campo. Io questa sera hanno paisaco
il Reno, e sono entrati Ài qoesca Cit«
tà i tre BattagUoni di Gei^idegg, Kriis-*
sen » e ScfacockiOger che erano acèaa*
tonati sulla riva destra sotto gli ordi*
ni del Gen, di Vogelsaog . Hanno pei
ricevotfo T ordine di star ptemcp a m^
ciare i. Divisiom di nostre tnipp#iDL
lettoraU, cioè.a. diGjroiek, a. di Prnndt,
e % di Faber colia neaessaria artjgiir*
x'itL.f e saranno sotto il comaado dei
Coi. Barone di Breidenbacb. -
I T. A L I A
Affsre d$ PÌMgtiif^n€.
n Dopo la battaglia di ^Lodfcbe ac«
cadde il dì 21. Floreal (l^. Még.) »l nor
mico si tititò in rotta sopra Ctoma Piaz^
za ^ello Stato di Venezia > ovei erano
stati alzati i ponti levate^. BeauUeu
continovòla sua ritirata, costeggiando
la riva sinistra dell' Adda (lerla pre-
mura che aveva di rinforzare la FiaB*
za di Fizzicbettone , la. qualo dpveva
euoptite la sua ritirata verso. A^antor
va per Cremona . « '' ' ' '
„ Il Generale Boonapar to fece pas-
ciate nel di 23. una Arte divisione nei:
ristessa riva sinistri dall'Addìi, men-
tre che uri altro Corpo dovea inquie-
rarfe questa Piazza dalla .riva dritta ad
cfFetto^dì seguitare la riiirata di PepiOf
lieu f e' di prendere riztEighetfqpie • »
. ^ Fa sì rapida la :n^raf nijtrCMip
che sebbene il nemico avvisato di \ntf^
sto movimento mardasse tatù la not-
te , non ebbe tempo di jritirar le trap«
pe, né r artiglieria di Pizzighettone
che fo circondato e cannoneggiato tal-
mente, cbe dopo una mez»' ora si rese
a discrezione / La«gaaro'igiqne fot^e ^i
più di 400. uomòtifttail? artiglieria >ei
magazzini son restati in nostro po|tt^.«,
„ Nel teijipo che |i 'aitaccava la
Piazza di rizzighcttone>tua^CorBo di
JSoo. cavalli comandato delGeoesal .4t
Brigata Bcaumont , e col qaa)^ 9t%xjfì
-gli Ajotanti Generali Vignola^, V|rt.
e 1' Aiutante di . Campo del Geperdo
in capite Marno» . 0i«*t *^-°5?'^^ "^
non potè raggiungere ^:^tir„«?^T*
ove furono messi In fo«fl*te V'o-
lii, e la Città péxMtf le •* ^**Qoèn^'
Digitized by
19 V«C9«
/Google
„ Quest'ultimo aCkre itnào Kbtj
te st Repabblicanl tutto il fovfo delF
Adda , aMìcara il MtUnes« conquista*
fo té conf«gurii2t di «ver tQadagnat^
la bAtH^fia il Lodi, h ■ ■ .
^ ( la Maggio ) Anff9 Ir:
J Sos^enif Olle i' armi ciane laaa trf
TAi^amek fffmttetwt in Italia •« il Dar
et Ci Parma e ii Ptacaiu», colla ne-,
dtatioiie del Ceo; Buontparte Gomaiii'
dante deff Arni ara Fcaoceicj ed i Si;
fMrt Marchesi Atttonio Pallavicini « e
Filippo è*\^t Resa PlcnipotenTiìari d^
Duca di Parma » e sotto la mediazio-
ne del Sig. Conte di Val^paraito Mi*
nistro -df Spagna » Patisia • . .
^ Arri mVì saia sospensione d'ar-
gini M V Armata Francese, « il Duca
di Parma fino a tanto che sia stata con-
clusa la pace frA i due Stati • Il Duca
di Panfia ipedìrk de- Pleoipoteniiari
t Parigi presso il Direttorio Esecutivo.
Art. II. ^ Il Duca 4i Pstma pa
gfiertt una concribozione militare 4< 9-
«iHMli di li»# moneta Francese sì io
lettere di cambio sopra Genova, al in
argenterie » A in dieneta . Pagherà 500.
iknVà, lire iff Cinque giorni» ed il. resto
littit decada aagoeote . :
Art. III. i0 Farà rimettere idoo.
^avalli da «peno bardati , 40P. da Dea-
frèni bardati* • 100. da sella per gli
Vf ^ali lu^riori deir Armata .
Art: Iv. „ Consegnerà tie. quadri
• eéekft d«l Geneiitlein capite fra quel-
li che Oggi 'esistono nel Bucato .
Art. V. i, Saranno fatti passare
"Viellé spazio di 15- giorni nei roagazzi-
tìi dell'Armata a ÌTertona Sjo. mila «^uia-
tafi di biada » 5. mila di v^na , erimet-
XtA nel medeaimo spazio 4i tempo 2.
mila; bovi a dit|tcmiìo«a deir Ordi-
-mcdre in capite per. il servizio dell*
Atniàtt<^ ' ,
* Art. Vt '^ Pagando la ContribU-
4KÌ0I* suddittc saean^o trattati gli S^-
*m dal Data di P^rma'cofne. if^^fi i^^sf*
^iréfl éùt alla fin^ delle negozjasioi|i
'€be*si vanno Inuvolan^o a Parigi.
Sfpìàf0. Bpo^aparte. ,
-^ It Mareb. Pallavicini Plcnip.
^1 S. A. It. rlntante di Parmp.
Il Mfircb..4ella'8c$a iUtPf^
\ ;. * ' ACoat^ ilVàld^Pjtajsbi?p.
Dopo rmUlma bima^ia ueetAtta
alPonae dell' Adda «il General Coniai^
dante Bm9n0psttr » ^eontimumdo adim»
aeguire i Tedeschi versv ti Mantoirnot
occupò varf putti pe' quali il Geoceal
Mmulhm colle sue . truf>pe poteva ricip»
tarsi da quella parte . Frattanto ordina
«I Gen. Massenache ai avanzasse alls
jiostra Città con un groaso Corpo tea
Cavalleria ed In£antecia . Saputaci tal
jni||pa dal Comandante del.-Casttttto^
fedine ore 11. della mattina di giov^
d) scorso » tirare due colpi di cannooot
dando con essi il segnale che I Fra»
tt%\ si avvicinavano, e che perciò tua*
ti gli Auttriaci.che trovavaosi tn Cit*^
(fa si dovessero ritirare nel FostC;» cor
me venne imn»diatasneore eaecnito.
Si armò allora tutta la milizia Urba*
? a » e si messern doppie guardie alla
brte della Città, ad oggetto che la
folla del popolo non si portasse (boli»
.ed octupasse le strade, patendo sc^fii-
re qualche sconcerto •; Alla Porta. Ro-
mana io particolare vi fa posta un grof*
co Distaccamento di .truppe . Ceviche ,
dovendo da quella parte giugoereil Ge-
neral Francese. Disposto il tiiuo» la
• Moaicipalità in ccrpo montò in divec-
se carrozze , e eoa magnifico treno a*
inviò jpec incontrare i Francesi a prc-
scntar le Chiavi della Citdi . Giunta
alla distanza di circa un miglio trescò
•il detto Gen. Mastena in uniforme del '
ano frado» cofi altri Ufiiiali di Staio -q
maggiore» e molta truppa., assiso. a«^ ..
to il porticato di. uo' abitatone vilIC"'
feccia. La Aianicipalità.scese.daliecaf
rozze per inchinarlo ; ma il Generale
appena vedutala ai aliò fnoontraadf*la
gentilmente. Fu allora fatta 4a. ceri-
monta di fresentargl] le Chiavi^ coA .-.
una brevf parlata del ConsigUer Ucpn*
.<ato , ^^ altri soggetti de' di versi Cor<^
pi Civici^ .'li Generale avendo singra*
alato oiaijihedonó dellecortesì esprei-
.fiioai 9 pvètp' le Chiavi dorate » alle xifla^*
U er990 àppeae delle frange d' oro « ed
avendole alzate disso. 9» loaòcettoque»
.fi»e Chtfvit^nella dt^lce lusinga (fi con*
.legpatlr poi ad iiomiai degni .dJ ^rico-
.vesic. da^e niQstre manit che questa
tC(Misiegna W ti ptgoo pii^ aiaceco del
; yoscfp amorf per la Repubblica Pran-
iMe«^ Aa .40 tutti.! «ea^>i t m nats^
Digitized by VjOOQIC^
U etfCCMMtee ^inrtttsttfte te >ftt&» f
•guagUUntai e la lìbera. ^ Fofont
f*tcà d9g\ì «ppUasi a qucata rì§|>otta^t
ed il Generalr rimasae W Chiati aU*
Àtacaiite Maggiora» congedando ti Se*
naco. Montò in seguito a cavalla» ti
in compagnia dèll'^UfixiaUck* iecon al-
Ottne frappe di Cavallerm gìoosg alla
P#cta Romant ; di Ik si avanzò un por^
c# ne) corto • come in atto di pc9ode«
possesso } quindi tornò fiiof t della C^c*
A» si pose alla testa dell* iotern^Ccir^
pò di Civalleria^» srgititata^ dall' lofao*
lierta » e così preecduto daUè trombf
fece r ingresso nella Cistk» portando -
ai sulla Piazaa del Duomo : la truppa
ftmasÌB sul corso di Porta Roinaiia;ti|l^
dopo sì trasfei) lungo il Canale ^ ne!
Sobborghi » acquartierandosi ancora. vi->
ci no al Poste. I Francesi gjuftti coi
Gen. Masieoa sono 6ao. uoinioi di Ca»
valisria leggiera ; altri 600. della tersa
divisttobe; e io. mila d* Icvfanterla. Il
detto* Geneaale (i portò |N)co dopo ad
oaserrarc i» tocogaito il Castello , il
quale* si è gik pesco in' stato di difesa •
tii andò sopra cbiunqoe s' avvtctoa a pae*
tata di focile. '
La mattina di Domenica ai ▼tde<«
ro porro in moto tntte le truppe Fran^
cesived tmmedia temente si seppe che
veoivn dalla patte di Lodi il General
Comandante Buonaparte: fàrr^no aubito
^raddoppiate, le guardie alle Fotte « con
' Ofdtoe espresso f che per aSleta ntnn#
. èscisae dalla Ciuà. Fu; poscia dispomA
pìnr un intero miglio di > strada.una dJh
;. visione d! InAnteeia solV* atorxi • coi^
molti obiai » ed et tigliefia Àrggiora : 4r
tanto in tanto vi erano pure dello bany
de di Kromenci' belKci che suonivaon
.delle arie Repubblicane. Il Ctnt Maor
sena» ed alsri USftiMt d<lb stato.n|agr
fioro montofono a cavallo^ e si portai^
fDoo «Ila distanza di ere flirta atpel^
landò ii loto Capo r di fatti poco diK
pò gfeinso il Gbneral Ccwiaadante W^
eapatto alla Sesta dr tto% dioitiooiie di'
Ctvalietie » montica ed oquidiggiafm
soperbamen^; egli veniva di ftpnle
aopra 00 jtieUi^irno cavaHo.fiianeoi^or
olla def^tra ti CorAmbntìó- Saliceti; il
.Geo..Mas:Scn.Lis^<po.9e Ijubftn alla sini»
«atra» 1 due alrct Gf nefjnK*^ sotnkornt^
4ewtvinafofio4a.fik : una' bfiflit ài atrio*
menti a.4«^^esi (^.Q0)JHr eitimpanr4o^
otfgltsttvn V'pffeoac»4ft tfk Cayatu^ ^^
icbe. matoiavn. dietro gnfvofnt n(e /f ii9,
tal guisa si avutciub Jillf Cim r Oio^
tD aUa'dtifasiM»; ids iWfeiglipiYtrov^
la Municipali^ » gon unr immenso pp^
polct cke r aveva seguitafr^ %s$m ratif
ficè la- consegna dello Chiovo « lo oon^
plimentò sul suo attivo «. (1 Generalo
ascoltò^ tutto sertamenc^ ;. %AÌr^^ ^tf ol*^
cosi al popolo affoUatOr £ece Is^ ^0001$-
te parlata. ■ • ; .,
n^. Cittadine Mjfamesi ^ aeU>tto.cbo
prendo possesso in ofmsi delU Bepub»
blica Francese ddla Cittk di Afilafp^
con sua Pcovinci^.' vengo iif suo nome
ad assicurarvi degl' immutabili' aoot sen-
timenti . Questi sono' che ogor iodivir
dna della soeietk concttbuiso^;pl. beoò
generale ; che tuttt os^rCftino i l^cp^
dritti sotto la scorta della^ vlnì^ ; cho<
ogni essere tioonoseendo' qn Pio esee*
ahi quel culto ohe gV inspiiefàlepro^
pria coacienxa v e che quesip , qù|]unp
quo sia venga rispettalo ^fig/^ il pri^
mo dritto* dell* uomo, Ea Rept^bbiiciv
fari isgnir sfoctp pter rendervi felici ^ f
voi tocca di contribuite e toglifre tut^
ti gU'aseacoli . Che il solò inedito se* ^.
Ini mia Knta di' separaoìoue (tB( uqmq
o-noffidZ'l» tnftto ti>res^o una fraterno
egmcgltàmar ibrmi tfn^ojqcprpioj; o atCf
come tale egttdgtiooaa d parco dolio 1Ì5
bertb.« vi cpovieOe diiendàr quefta coj|'
proprio sanguo . Che cìascpoo'gddrdek
le sue projitietbf e ditnfttj.q^e' vtntag*-
gi'cbb^coorda uoàr Repi^blif » <>eno
orgoniMBAia. Pensai» Cittadini» che ogni
ferand' o^m- non riesco peifiicra cotprÌF
mo* goctn.ft e cbo' oflllg f^éra^inne»
eoi buon esempio» e 4»>lW vÌ9t^ fi PP^
aoiio solo correggere I amndi^coorori'.'i^
( Qbeeta parlaf^ f» spgfso iat^rrot*
ca da degli npiMauii.do Mgnit^ il (?•»
mandanto r o«qT^ cpo onttp il. trejr
90 e finse il ano ingsofso' ^Wa^ Cittji^
«1 suono ditntirli stroventÀ^ilitfici j
passando per io jF^^ao' 4^1 Dtfomq s^
cratferl al primasio! Palazzo * nvq
omoAtò -col Gsoc^al ttàSi^Wy r if
Commiscarie Skii^fHL Venoero poi 4t«
& divorai ordini aUo trnppf pelnuinso*
flime aro- d«llar qoiem -t owfuiJUt^ : in*
-eìfBò a tutta i Dieatierì» obo ^pvesiero* *
jinnirsi per le lociP^ìncfipibeflzenel Pa«
hsné Fresot4orj •' Teoq sigilVl/^ tnnm
3cfiòasopnifblicbo4eUj| GiM^* lQ*^r
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^34
'fa iDattint i4 fìmn frtti pttkwoii80.
edotte *f tiétttL ftfrm tllaminazione al
Teatro, « pet la Citdu
Scmo stati po^ti in reqaisizione tut-
ti i cafalH da sella che ti tr<mirafiò
in questa CaprCale, ed «è stata intima-
ta la tesa al "Gastelio , cii« essendosi
principiato a battare^lia. risposto con
egnal fuoco . Si «ono infiaoco riunite
alcmne società popolaci , « si è forma*
tk principalmente la Comune, eht ha
ema'naei due proclami tendenti alf or-
bine • alla disposiaiofie de* presenti
affari.
Pavia T3- Magalo.
In quesc^oggi verso il mezzo giot-
fìo sono arrivati tre Ufixtàli Francesi
con é. Vssert , all' incontro de' quali fi
è portata fino al Ponte del Ttctno la
Municipaiitk e Monsignore Arcivesco-
vo Bertieri • Il Matcoese Bekredi pat-
tò il primole qàiadi il Prelato. L'U-
fizial di «oìiiando assicurò tutti che
Diente dovevano temere» e che sareln
bero state rispettate le persone e le
proprietk. Entrati in iCittk si riafre,
ecarono , e quindi fu tenuta aduna dm
iicUa Sala della Congregaatone Muni-
cipale^ ivi vennero dati alcuni ordini
per somministrar «avalli, e fu intima*
te ti CorpoNaaionafe chefkcessela g«ar*
dia iino éir arrivo di un Corpo Francese :
indi gli Ufislali e gli Usseri partirono
|iel loro "Qa^ttiet generale • '
PAaMA 17. Maggio.
In seguito delUarmistiffio ttabilite»
.nel d) 15. giunse qui il General- Fran-
cese Cetvoni in comp«ff«iia di alcuni
t7£zi&li > -che si dicono Commissari :di
guerra» ed* hanno preso alloggio presso
r Albeivo «eira Posta . il nteiòdaté Ge-
nerale teri fu trattato a lauto pranzo
dal lAstro Ministro , ed «^t dall' Ln
vieto di Spagna: egli ò un giovine di
circa 25. anni pieno di buone maniere»
è di talenti. IKcèsi venuto ad^oggette
di avere le pattuite còntrlbuxieoi » e
specialmente i ctvalli e bovi • In HtA
òggi sono arrivati diversi soldati Fran^
desi a prendere parte della Cavalleria
che viene eotmiiìnistrata dalla Citta*
dioanza» e dai nostri Vitlag^« Pero-
ra se ne tono messi in requisiaione cir-
ca 9^* *"^ Si attendono altri 8e#.
uomini di tfMippe HepobUicane»'chedtf-
vev&BO arrivar qui fino d^ jcri » ma il
Ì?iume Taro ifmpedl fornii pisfagilo ;
L*Atmau ti Beaulic<u diccsi di li dal
Fiume OgUo sempr0 inseguita da uà
grosso Corpo di Atmata Francése, la*
quale si fa ascendere n^ieo. mHicooH
battenti . ' , ^ /^
Giacenza i^. Maggio. > **^
Passano conctnuamente pef qtHMfa
GitÀ truppe Pranccst diretta aHa grafi-
de Annata. ^q) srh -fi^sa «na eunrdi-
gione delle medesime col lord Coman-
dentei Sono gtà moke~ avanzati i lavo-
ri che si fanno al Fonte sul Po ^ ed al
Portine di Ik dal detto Fiume » e si s«k
prepemndo un accampamento che co-
mincetk verso S. Laztaro » e contiuue*
rà lungo la riva del Po medesimo, ^rat^
tanto qo) tutto è tranquillo , e ottima*
mente regolato» attesa la somma per«
spicacia » e continua vigilanza del no-
stro Governatore Stg. Cresotni •
Modena 18. Maggio*
Jeri partirono alla volta di Milano
dieci carri carichi di deoaco, ed a mo-
menti si attendono i i 80. alila zecchi^
ni in oro da Livorno» ove abÙamo
mandato espcessameiite a cambiate la
moneta d'argento. Appena arrivata' la
detta somma si^portm a Milano il
Conce di' Srftomano» aiRne di eonse*
gnare ai Commissari Francesi torto ,il
conunte entro la Deeade atibilita» cM
va a ecadere domenica prossima . [^'^
Il nostre Governo poi per vigili
isstcurare la tranquillità» e il buon'JtfL
dine generale ha prese le più salH|.
disposiziooiycomesi rileva dagli apimW
Editti , che noi ripoittaroo in estrat
oche vennero pubblicati in data de*1
oòrtènte. '• : ' ' ^' j
I. Le misure prese per li sicufe^*
ìeà dello St#to non potranno produ|
ii desiderato' buon effetto se non È'
adempimento precisò e pimrealisll
degFiimpegbi éUsUnti dal Ministro f
nipotenziario di S. A. S. còl Genetit
Comandante della Rep. Fèsnc. in Italia.
Le leggidella prudenza- non perinetten-
de al Consiglia di <voverno di lavtiat
dipendere dall' incertezza degli avve-
nimenti la salute e conservazione di
questi Domini » lo hanno obbligato a
promulgarci il presente Editto, che non
deve gih' eccitate' più violenti i timo-
ri In patte calmati > ma è diretto uni-
utmeate^ prevenite le ungustie del
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Governo» e i cmU krepatftVyi de'Ge*
Udini e sadditi cotti. Sr invitano per ft
tutct le persone éi questi Screnissioii
Domini d! qualunque siasi grado, set-
IO , e condiziooe » i Vescovi , gli Ab«
batt , tutti i Sacerdoti » Corpi Ecclesia-
fttct » i Qef^olaci deir uno e dell* altro
staso , a le Confraternite e qualunque
Corpo o persona a somministrare nel
termine di 5. giorni a eeoso o credito
frauifcro quella maggiori somme di
denaro in oro o argentò ctie potranno
radunare. Si accetterà ancora per con*
Canti r oro e V argento non monetato»
e Uvoraco. o non laiforato secondo il
valore del giusto peso e bontà; e Tim*
porto delle fatture verrà pagato alla
scadenza del capitale . Il tempo per
tali sommiDistcazioni non sarà minore
di anni tre | ed- il frutto del 6. per loo,
libero da qualunque aggravio o reteh*
alone. A sicurezza de' sovventori, qua-
lora le rendite della Cassa Nazionale
fossero . insip^cieoti al pagamento de*
frutti e cesfitu3(t9ne de* capitali » il Con-
a\gUo di governo V impegna di ataoili*
xe un' equa imposta » onde far fronte a
lutte le obbligazioni assunte ec.
IL II Consiglio Governativo dichiara
^be per le monete d'oro verrà accorda*
tp un aggio del 6. per loo. Inoltre cb#
ct^uoque ^vejte vasi o altre argenterie
vincolate a Fid^cpmmisso o Ptimoge-
j|icqra, potràilberameote impiegarle nel
jtpea^itó» poicbè . i! investimento di.taB
Mlf^i verrà considerato come curro-
J^ a^ali vinc,o)t •
^ ,111. Il Consiglio di Governo rend^
lbt%, che S. A. S. fra le Istruzioni la^
'fieiale prima della sua partenza » si è
beo^namcnte degnata di comandare il
rifiristinamento del Magistrato degli ^"
lofil , e di conferirgli tutte quelle fa-
colli, le quali furono accordate a que-
sto 'magistrato in egoali circostanze da*
Sereoiss. suoi predecessori. In conse-
guenza sono stati nominati i soggetti
che devono comporre questa Magistra*
tura ec.
In conseguenza, de' suddétti ordini
le. princtpfili Famiglie Nobili di qne-
^ta Capimle non meno che' molti co-
modi Citcadini, hanno dimostrato nel-
lo nccnnls cireostanao nno velo ve- .
ramante patriottico » portando tut-
fe lo ptofrio argenterie al Ma^stcato
degli Altoatir-onde prevenire ib^gci(
dello Stato; Tra qtiesti si sono dtscln<^
te le Case ftangoni> Munarinl, Camv
pori « LiKixzahi» Marchisio » Fablucci »
S. Romano» ed; il nostro Prelato» che
n'on si è riservata neppure laptopris
Scrivania . LeConfraternìte » monaste-
ri » Conventi > Collegiate ec. a riserva dei'
uasi sacri > mandano tutte le loco rtc»
che suppellettili al Depositario della
^tato.
RovEftBno 14* Maggio.
Inaspettatamente sono qo] gtanti
negli scorsi giorni moltissimi bagagli
militari « e sòlch^i . che si ritirano dal-
la nostra A rmaCfi d^ Italia dopo le P5r'
dite dalla medesima sofferte , e sappfa*
010 che i Fraocesi* fanno delle scorre^
rie. sulle frontiere del Mantovano.
VatiBztA 14. Maggio .
Attesa r attuale situazione degH
affari d* Italia, il nostro Svenato ha r-
letto un Nòbile col titolo di Provyedi*
core Generale ai confini » incombensa*'
co di andare a risedere in una delle
Città di Terraferma con fiiiena àutoVftk
per mantenere ovunque il buon ordinev
BoLopHA 19. Maggio .
Siamo sempr.e in espettattva di sa*
pere cosa abbiano stabilito i nostri Dli«
putati presso il Co^nandante Francesr,
relativamente alla sorte di questa Cit-
tà » e Provineià • Intanto dà Scorti D^-
voti si è incominciato un sacro Triduo
nella BasìUcit di $. Petronio coir Inter-
vento di tutte le Confraternite, e Ca-
pitoli, onde implorare. r assistenza Di-
vina • Nel tempo {stesso per ordine di
questo Eminentissimo Cardinal Vincoli-
ci Legato sono state pubblicate due No-
tificazioni ed un Editto, Ap portano
in sostaola quanto appreno.
^ L lofarmatp, il'uoverno che nel
contado r vicihanze o' sobborghi della
Città si trovino persone vaganti e sen-
aa impiego e nerciir sospette, ordina cho
le pattuglie de* Miliziottl debbano a
turno vegliare sogli andamenti di tali
oziosi e vagabondi , arrestando tutti i
(brestioci vaganti, disertori , ed nnchn
qoalnnqiie.abco Terriero > che non a*
vendo arte ed impiego non fesse a por-
cata di rendere buona ragione di se me-
desimo • Ninno osi di opporsi» doven-
dosi conerò i disobbediflH procederò
con tutto il rigore ec; ^ ^
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^IL tss^nào noto etili là ^«it' ulti-
mi tempi fi tono inttodotti^ in qocsu.
Città e Contado dircrsi oYÌgsi , vtfga- .
bondi e Questuanti foftàtieri sì Qoihioi,
che donii^; 'Si ordina e òoomnda « che,
rutti 't wèstierit odiosi » vagabondi »!
e questuanti uomini ^ donne » niufio
•pcettuato« i auaU non alibiano abita-;
sjone nsU , o la maniera di viver del
loro » o non siaoo addetti « qualche
•meetiere, ed attualmente lavora Ati In
^qualche ^bottega., o non esistano air a^
toal servigio di persone eogntte, debba-
no nel termine di due giorni dalla data'
4el presente • rsoctire da questa Cittk»
C 'd^otto cinque dalla .Provincia^ spira*
^ò il. quale doyraiisov^ere arrestati e
-tradotti nelle -carceri per -esiliatli e pu-
nirli secondo U^ qualità delle persomr:
Si ordioà alle Guardie delle Torte del-
la Cktà che. presentandosi qualcunoxli
costoro» lo arrestino subito, e ne fac-
^iaiiò la .consegna • 'Si avverte che ntu*
Qojiia ricetto', in sua. ^a^a a|^|i esteri
àeiiza ' iifformarne vsobito il Governo ^
setto pena »aV contravventori di scudi
ìoo. romani; e- parimente niuno ardi*
-f^a di/dare .attestato 6i servigio «p la-
yoto^a qualunque ìdl^stqua.ndo ntrn S4^
' veramente suo lavorante o servitore ec.
1 IlL li Sacro Mont< .di Tietà non
potendo 'QCcOtrere.'ad.utiamonifntane4
(oopio^z restituzione. delle ipmiDe avu-
te in «deposit<t,'iifliza ritifare almeno
in pf rte la' rigùardeVoitfsiitia somma dt
Renard » elle, è stato. costretto (ìr'e^are^
notifica, a ^ùaltmque perdona ali6 bibbia
/De^Menti di questa^Ctttàjori. e argenti
impegnati , che . entro il terititn^ di gior^
^j tre de^ba disillipegnare i detti -ori ed
argenti » «altrimenti ipUatp'd^tto termi-
me ij^s^erànno a libera disposizione dd
^Ofvte^^éd i^Proprietafl non porranno
.i?retendere che, IMotrinseco T^alore^de*
jned^simi » lodaisfatto .ricnpiitto del Id-
Irqdèbho^t.
ToAtKO i8. Manlio. \
Tertaltro » dopo breve r^ialattia p8f«
s& 9\V attra ^ita rEmo. Cardinale Co«*
sta à*' Arignano de* Conti della Trini-
tà .AVeii^etcQvo di' questa Malpeli:
e^ Grand' Eiemòiitiierr di S. M. V* sta*
tp geoerinnfeAte cooipianto GO«Nt tiH
aggettò che avm onicamen ter te mi-
ra U TaixtaCfio di questi Stali '1u crea*
Ctrdinalé dal Regnante Pontéfice il 30:
Mario 128$^ ed era Della fretca ctk
di auBi 59-
Roma so. M%ggio.
Volando S. S. nelle presenti cir-
costafite maateqerf la tranquillità tfe'
vuoi Stati, tenne Congregazione dei
Cardinali ed altri Ministri addettila!
'Governo»' e col voto della medesima
'ha impegnato il Cav. D. Niccola Aza«
h Ministro di S. M. Caaofica a quests
S. Sede, d' interporsi alla trattativa
di una Pace Fra il nostro Goi^irno e la
Repubbl. 'Francete . Il prelodato Mini*
stro difendo aderito alle premitre del
^Ponteiìce , si pose mercoledì acorso in
viaggio dirigendosi ali* Araiarta Franca*
(e Della Lombardia^ eglTcoaduce seca
r Abate ^ va ngeKstt Minutante -^dlqae-
su Segreteria; di Stato. — Fratcàritè
S. S. ^a determinato di aprire a'suéi
amatissimi "Sudditi i Tesori di un' A
bendante f ndùlzeoza in Ibtma di gmm
^ileo » -proibendo per tutto il teppa
the duirerannò questi tacri eserar| t
quatanqUe ^^ttaceto é divertimmo .
Il Cardinale llerttan rtkvutò# dal
aoJFerro4ncomodo»ei pose ouovadMiee
io viaggio la mattina dèi sabato «jbr^
-so per Ancona» ove sMmbarcberàt al-
la volta di Trieatè. — Scnteti chfe U
tPiincipe Angusto d' Inghilterra pfita
bastare « f apoU per colà imbarc||l t
(bordo" di un'Vascriiù di sua naiiotit
per iiondra. * ^'
^P '^twft tffff^ ìH.tfnmya a/'Ptf/tfMte dei Sig^ MMìtrp FfMCfSf inFirfnzg '
il ifgn(fHte Jtwiso . * 7
Il Ministro f teo^jiMtoMrio deU« €1 e pubblica iFrancfsè o.esfOF 11 Gran Duca
'Ai Toscanannvitk i^Qtt^iiiiri Franceii, che-'si trovammo Fìreoxe,«tiortarftfiel
termine della (^fana Deeada -di Yrairial --allaCaaa di *aua «brraatone» ove caia
aaranno ricevuti ognt«gierni()dìa1fe tffe Aindà&i^delUmattcìia^ fine al meno gìoriMi-.
QutlfijVe rfsiedonb tn^LivornOf a prts^sarsì*, te essi non V ìmmio già
"fatto, al €pi»f>le della Repobblica . - . <
...£ Quelli che-aJritaM ift ^ahinqoe altfoliiogo &rll%:T«scaoa.rir fpedfre
v^r^f^rardo il loro indirizzo al suddetto Ministro Tieni potenzia rio del U Re-
••-^. T^ra^c^^e. Pirin%t r Bi-aMal P A^ao 4V: ikìla 'RfPubUhB,
Of GAZZETTA universale!^
.43. SABATO 28. Maggio. 1796,
PO R T 0 G A L LO
•Lisbona li. Aprile,
LA sera del è) 2. còrr. heUc
CsppelU del Real Pata«ko «
Qaelut , alla 'pTcteBia ^elle.
primarie Cariche di Cèrte ^
altre i!lii«tt r -petscwe , V Bma.
"Cardinal Partiarca amminitcrò le %c<^»
«batt^fimafi al Prioclpe Nefto , Fglto
del Be di Portonovo iielU Gotta della
^Mìoa, Inviato a questa Cor(!e per par-
^e dcT Re d' Agotne: gli ftrcmo impo-
mati f nomi di Gto. ' Carlo :Aìieònio dt
^ragaiua » essendo. ttat} Padrioi iPriil-
tipi del Brasile: in tafé evasione Sua
'^IVUestk decorò il predetti» Piiitfcfpe Nd^
* tra dell* Ordine di Crietó ^ ed %oorÒ
(irOrdine di Santiago ti "di Ini latea-
kce Luigi Gaetano delP Aséeniien^.
^*^enerdl poi Id «testo Prih<f1^ ^io-
' «vct^.préso congèdi dalk LL/AA.
t^saU ii.1>otdo di otm finBartaaioUe
tSnkta a pottarlomlla llsfa.
Il d) 7. l^Mareile|e de Oim Ani-
biatlpr^ 4F S. MPOvttoHca a ^«ètfia
Up ebbe dal Prioclpe del Bratile U
udienza di congedo.
Nella notte di detto |ioriio ti «et*
'jHteiin pericolofb incendiò neHaCbté-
*ijf«i Nostra Signora 'et' Iftm^i; te
'llamite sì ereserò cosi rafMdaméìDce >
*^lie mafjgÀdol pronti ripari» «imate
^ioceifefita tutta fa Ci^pella maggidrtf ;
* tettòr^erfriliesk V nltra (larjte del ^Tctìl-
* pio,, e tntti gli drfiaftenti Hi ^-^
F
E A
K A N G
PiKRfoi 9 Maggio-. . '
n ^discorso di Bouieet dto Hot at-
cènnato nefto -ttofio iMio » relattfo
mlle vittone' fipOTtaec dall' Arointn 11'
itàìin è il-^ègneàte. - . -
Ci$t£Ìlmi KaffwemtMti .
^ ì irioofi de4k' AoamtB^d* Italia 4
éair apertura deMa^ cansflagoa • banno
'eccitava l^ammiraaiona e tarrtcooofcenp*
(fa di tntti ^ lamid deila libectk . --*•
«Questa ammirazione non poteva ta«
'e#r$t : ella, sarebbe atata sterile . t
giusti onori reti al coraggio ed alia.
irirtù 9on quelli che fitono nascete le
Yictorie a le grandi azioni . — Di .già
voi avec^ dichiarato dtte volte che |*
'Armata d' Italia non cessavSi di ben
'nìerltar dalla Pàttiài$ questa dichiar%-
^ione , non ne dubitate* voi dqvreQ»
-beottfiio cttenderla alla bsaiÉe ArdinQ»
del Nord , che hanno conqniicata. In
Belgica e l'Olanda» ed ateroato. i • 1)0-
:itii di Ocmmappes e di Fleornt.«^Ci6
'che le Armate Francati iianno facfi»
-dal princi^xio della guerra, rìtpondealk*
«Repubblica di qualche facnnndin qua-'
*^ nuova campagna: voi nvrete da rèi-
'^dèr loro deUe nuove grazie, t iototia-
ol^fi daaanno all' Bumpa quelk iipann
che tutti deridertaìhv.. « Ma »' Cittadini
«Rappresentanti» suUa. sola AruMtard*
'Italia io voglio fissare particoktmeoto
'b vostra attenzione .Voi lo upete}
'in mazno àHe privastoni d' ogni ^g^aa^
re« ed a* biaògni di (qualunque sorta I
fillte montagne le* più difficili, d /nipe-
rsirfi e che tono ancora coilerle di na*
-VO « quest'' Armata ha: costantemente
soettnoto 1^ onore del nome Fraaac^a •
« togranditn- ib territorio della Bep^l^bls-
*ea • -^ Durantt l' nltimd campKgna. •
nMft' Armàtavmancantadrtytto^» al-
'taccata tvici (i giocil} da «n nemsga
•triplice in jnuflRta t ixnstè.iiiiri ^gt«g-
-ni^oo éttcaefsov e saWò i oal|(tt «*
•iMiftièMnti da Maneogiofipo ia^narin-
ir«»lMt ^ lungo liiiiy^liisliri^^.T'
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la pace con la Spagna permUe d' «U"
mentar le sue Focze : alióra ella ripre-
se r offieosiva che ego veni va al s«prCO«
raggio» e non si ripo&ò de* suoi trava-
gli , che dopo la memorabik vittoria »
che ci assicarò 1* ioiporcante posto di
Vado . — In tal guisa terminò la Cam-
jpagoa • Voi sapete come V ha ria-
perta • *- Qui mille 500. Qomini fiu«
raroao alla Repubblica di difendere un
pósto contro 15. mila: sono- attaccati,
resistano e trionfino. *- Lk oa Gene-
rale , graifatiere pei coraggio 0 buon Gì»
fieraU per It cognizioni e talenti {Jou*
àert ) Salta t alla testa di sette domini»
ad ilo tcinoeramento Piemontese. Al-
trove Qfta colonna » comandata dal brftr
^fo Causse , su cui dobbiamo spargere
-éelle htcrrme, passa la Boroitda sotto
il -fuoco del nemico » e coree coir ac-
i^ua fino alla ciofioltf , ad attaccare e
battere la di Ini ala sinistra • -— Ugiot-
sto dopo Dego ci fa rapito per sorpre-
sa > a>a è bentosto riconquistato. Il C«fil^
*po trincerato di Ceva e preso} tutte le
ipotte del' Piemonte ci sono aperte. Che
^i oppongano i trionfi deV Greci e de'
Aeotaoi : che cosa hanno fatto essi* «1«»
i soldati Fcancesi non abbias» fatto ao*
%ora ? Quali titoli hanno alfa gloria ,
che le* Armate > della Repubblica noq
spossane loro disputare ? Ma , Cittadini
Jbppreseotanti , quesct trionfi hanno
■«ostata la viu a degli Eroi » *— Il Ge-
stetalBanoel » T Aiutante Geo. Q«csoin»
' ed ' il virtuoso ed intrepido Caosse, che
• lodlptto tnortalmeiito » altto ooa disse
'siegli lUsimi suoi tespirì» che queste
parole; D^e > tgHnfresùì Tatti que-
sti Generali dtfensett sonperiti ne' Cam*
pi della gloria : essi però vivranno e-
. ternamente nella memoria de* Guerrie-
ri e de' Repufcbiicaiii . ** Scasa dob-
« bio il Direttorio Esecutivo si occuperà
delle loro vedove « 0 de' loro figli ; avi
al Corpo Legislativo solo appartiene il
dritto di decretare le ' ricompense aa-
. siooali • — Fu bene uo sentimento di
aavietxa e di giustizia che determinò
• la Cottvenziobe a stabtiire che gli ono-
ri del Pantheon non vtaaasero acoor-
«^iati a vsrun Citttdino che dieci «anni
iepo la sua morta : mu vi sono delle
ficompeose » che senza escludere quo-
tata sotte di apoteosi che non puà esse-
re che difficilmeote e raramente dispen-
sata t devono tssere accordate per l' e-
sempio ed incoraggimeato di tutti > al
momeoto stesso che son meritate* »^
Dopo la battagUa di Platea, fu decre-
tato-che tutti gli anni i popoli della
Grecia avrebbero inviati de' Depurati
a Platea, per onorarvi cor de' sacnfi«
cj la memoria di quelli che avevano
pnersa la vita nella battaglia » e che tut-
ti i cinque anni vi: si celebrassero de*
giuochi solenni^ che fossero nominati
te B^ste della Lihertà. — lo^ non vi pro-
pongo le stesse disposicionì : te Feste
della Libertà saranno celebrate per tut-
tb\ afa io domando che la Gemmissio^
ne incaricata di presentarvi i mezzi di
vivificare lo spirito pubblico 9 e che di
già vi ha fatto un rapporto sulle feste
delle vittorie , sia specialmente tncarl«
cata d' inserire nel suo travaglio uo
progetto di onore da rendersi k Gene-
rigli e soldati morti colle armi alla raa«
no iMlle passate vittorie d'ftalia. »
Il Cittadino Benezech Ministro dell*
Interno ha fatto pubblicare un Mani-
festo diretto «' Professori delle Bello
Arti, che porta in sostanza quanto ap«
ffcetso.
M Avanti la rivoluzione, i monu-
menti inalzati nelle Piazze . pubbliche
non erano che delle varie immagini che
l'adulasione erigeva all' orgoglio, mn
che non poteva loro imprimere il ca*
rattero della grandezza. Il popolo Fran-
cese ha fatti sparire questi vili emble-
mi t 0 le nostre Piazze pubbliche aO-
tendono i monugienti del Genio, e detta
Libettà. Che s'inalzino dunqa? sem«
plici e maestosi, e ne) mentre che eOl«
piscoaolo sguardo patlino atlMdea ed*al
sentimento ; che presentino de' grandi
esempi \ che donino delle grandi lezio*
ni, e che il loro aspetto lasci delle gr^ia
memorie. Essi faranno allora, percos)
dire, la voce della Nazione presènte»
che passando a traverso i secoli, inco-
fsrà il rispetto .e l' ammii:azipne alle pi&
remot» generazioni ; ch« attestino i Ho-
strj.primi sforzi ,0 j^suecesii ; che dicano
le nostre aisgrazie,'inostti rovesci, e la
nostra perse^veranza \ le nostre battaglie»
e le nostre vittorie^ che tolgano a' po-
poli dell' antichità ciò che avevano per
noi di meraviglioso , che finalmente do-
po questa lotta ostinata, ma ineguale
delr ingiustizia e de* pregiudizi contro
la
' Digitizedby LjOOQIC
la Ì9Am. f9pptMntìM li UUtÙ,
' ekè 'mi 4* augnsfa fronte e alceramea"
te «taUliìCa saile fuiiie^di tuteli nemici.
^ n Oirctterio Es«M€Ì¥0- cofiVinco 4eU!
I tmpofttnst de' mottmoeflitì pubblici» de»
> creterk » per tale oggetto un pitno ge«
Iterale e ìefiattive; ma fiotf.d ora apre
> là carriera al genio , prepaoando l' eie*
cuaiene dt^priusi travagli. In conse*
g«eoza tttKi i Pcofesfori sono invitati
a fimparre al Minitcro dell'Interno do'
l^iani per la cottruzione di un' Aitar
dèlia Patria» che sia degno di questo
iiotte;*'per T erezione di un monumen'*
to suUa Piazza delie Vittorie Nazio*
nali. e per l' abbellimento delle Piazze
Vrodooie» della Concordia » della In
4irsftbililà«e della B&stigUa« li Govcr»
fio tàsodiptmesà i Professori i di col
pimut laranae approvati • Il Concorso
aarà aperto fino al primo thermidor
( 19 luglio ) ptMifimo , ed i piaoi saranno
consegnati osptditf avanti quest'epoca »
al Ministro dell interno . »»
MiNf^^aaò'DBLLA MAaiwA
^fato Officiale dtih pr^de fatte la scor-
ta decade tugU Inglesi ^
Havre ìl^o. Germinai * il fVslìiam
«T Yarmouth di civ«a ifio. tofincUate,
predato dal Corsaro la JLAcìtà^ Ca^t.
Tburac^ il Cak d»^ circa 140. tonnella*
te» preso dal Corsaro il ¥t$€9 velante
condocco a5aint-Valer|r-Sar Somme**"
Issigfii» il 99. Germihal » una Nave a
tre alben carica di legname da coatro*
sioae e di tavole da bordo.preac dal Cer«-
%%x%'\\V9tsihMt9M^ ^Sa«it« Valéry Sov»
SeoÉne • il 98. Germinai » una Goelet*
te MA iMUidieta I<)gleae teresa dalla
ita la Folgpre , legno defia &e«
AaMATÀ OELLE CoSTB DaLL*OcBaHO.
2WA^7/#/ 19 QermèBal^ l* reclama del
Qethirale deli' Armaié tudéetsa agli
Ctouapé.
^ Abitasti delle camp^giie ascoltate,
lo torno nujvaoicntc a voi «La mja
vtce potrà >i!a far$« sentH-e? Sarete
spettatoti stupidi e neutrali éef mai
c|ie ci desolano; vd il vostro svegliai si
neh dovrà essere cac^tonato cht dal fra-
^or della folgore ? E' follia che una rea
(Ili ne ri tà voglia Iettare contro la Re*
pubblica ; ed invano teotate di conser-
vare le* armi di cui riconoscete V im-
foccAza ; biscia deputi^ a a vi iLtiire«
•a
teste sulle wstft ttit^ la vendetta liar
zinnale • *- Erano veramente agguerri*-
ti que* . Veadeistt che ivi detterò V esem ••
(da dèlia rivolta: tlor^ >Capi» famosf
nella intera Europa » sembtàya che noo
bvesseto da ordinace altro die la vit-
toria . Quel' è stato V esito di ^esti
progetti insensati , criminali? Lsk .mot-
te > il disarmo » ed in ultima analisi la
sommissione. ^ Guardatevi» le legio«
ni si avvicinano: accettate V istante
del pen^itìiènto. Potr^ io. td^ener Y
impetuoaii^.delle t^uppejiioando Sfran<-
ne lancii^te ? .— . Pr^prieuri , che pca
la vostra influenza sulle campagne* po«
rete sollecitare il ritorno, dell' ordine^
pensate che sarete, le prime vittima
della terribil guerra pronta ad a<cea«
dessi . Qualunque sia la vostra opinion
ne politica » dovete ancora per epia
personale intereiKse » contritmire ad ac*
restare il male, nella sua sorgente • «—
B voi giovani Cittadini » che la nat««
va destinava ad essere felici per la seoi-
plìcifà , di cui r agricoltura doveva ee*
•ere la s</la occupazioAf , perchè vi aie«
fé armati* coatto di noi ? (iamo fiirs»
fo^strl nemici • noi che non aapitiamo
chef alla p|cf>? Rttori^ate a* vostri tra-
vagli campestri i filggife le hattagli#
ove vi guidanp rincspeejeoaa ed Ufa-
oatismo. Vedete • vostri fratelli della
Veodee» esfi sono al iM^eaenre tranquil-
li ne' loro ahitiirt . Dopo delle batta-
glie senza nomerò > non si. sono vergo«
guati di ^itlMre te armi r se nejlodaue»
perchè le leggi cancro le quali si erana
aemati » assiemano loro . pace* ^fote-^
ziene» e liberU del culto. Seco i ve-»
ttri0M>del)t : pi avene seguiti negli ^t-»
rerr» imitateli nel pentimento . ^
^ ^y ^ '^- HoC« •
Da Chatean Gtron So. Gatmtnml^
Nelle Convone di Do^in^què il 6e«
aerai di brigata Malbraqq Httaccè 7SU
Cbooaes che si erano nnobiUNi in duf
abitaeioiut que't belli volendositdifen-
dere eisalvare ruppero -i tetti .e fece sa
di la i|n tu^co taU dbe incendiò i gra«
nai : allora per me2Zo del fiioiò tenta-
reno di fuggire ; ma 2S. caddero neUe
a^surr imboccate , e 50. restarono bru«
ciati nelle case che acdevano. Fru a
morti si soo trovati due de' loro Capi
cioè ILindct , detto senea .terra:> e Pi«
oharjr» iofi^m^ eoo uà Ptetf uoq giir*
^ caco. T
Digitized by V^OOQ IC
*5irM. P,V pitH nostra s^btomo A?tti
b tt^pfibMìcaiiì motti» e 8. feriti.
^- * BrHyelfrlJavfetfTiUe^Gi-iieraled^K
fi €&otr«t>9 dvl pi^2^rtiQ^6D delie CtH
ice del N'^rd , è- rimaiCo ucciso in no'
azione eccaduta fri Dj^ e AotrAio »
eVè ir dmoans hanno perdura inolia
lente.. '^ % trovato munito di un pa<
ghalevdi 2Óo. luigi; e dr oìolti bigtiet*
fi ct>fHi<krabni della Banca di Londra*
Tfd Angifs 3 Fkreai.
Rnalcncnte la Vendee , lun^o tem*
^ aèc^a dftUa gtterra ci^le » è Ubera
lo tutta la 9«a estensione. Questo vao*
leggio è dovuto in parte a' successi di
Un Proel.a^nà del Generale Hoche » che
dicbtèta' 1* amnitt^ in favore de' ili«
sertoriS che erano liella Vfndee> e éi
fefii^ quasi tutti banno profittato . Essi
Sf Sono presentaci a diversi aCcantOMi'»
menti , ed avendè avuti i cei>tificati soai
l^srd&ti per le Armate delle frontier^r
^ Gli etnigrati cosi abbandonati han«
Sia' |$assata la Loitar, e si sono riuniti
%\n Cbouans. I Capi delU Vendee di-
fperando di poter giammai rftlaare il
loro partito 9 si eettomettoBO alle leggi
ihtta flv(Hibbli<^ . Martin 'de Monte**
%«tt1Cp Meleosf'dei Japlafx, Chetour, e
mòht altri soifo venviiÀ a d^poi^e lei»ii»
tni . -^ Gli abitami dslfa campagna de*
aiderano' siOcor«mettte 1» i^Co , e d<^
mancino d^* Giudici» e degH UfitiaU
snitoiscerii». ':
^ ^ LeitfDiia 9^. At>#IIov -
* Li «seUuta che tehi»re feri i Coma*
Ili fu ^uasi ■ f uttl impieffatà nella di^
ftossUne della^osnUòne 4c4 Stg. Shetl*
dan,il*fuak doAiaàdave cbè si preien«
tMNM alla Camera tutti i fogli relati-
vi all^ spedteioil» deir Ittdre Occiden*
fili olla fine del t^^ La Camera me*
dtfioià ordlriò la comunlcaaibne d'oM
fané di' detti documenti > e rig^tt^ lar
moaibue quaiMO agft altri ^ La tassa so^
etili dra |>aAata nel giorno aufeoeden^
te KlU pluralkà"^ 59; voci éontto 39^
Il MI*Ìstro di Svezie ebbe il di
S{. una lunga conferenza conS.M.re^
létiva atla'vetseiize tra la sua' Corer
e ^oeUa di RoHia.
Uno de'> nostri jfegtiferiodttl' tfsi^
cura» cbè> là ' Francia ha offerte aUr
Spi|oa di ffa&itieti^hl l^asesso di CR*
..-SI
t4lterra , • ddft GStmomica 1 4f«afert{
quen* ttltima voglis romfodi* colf Ifts
ghiiterra, e favle Inigoem di òlMioec^
to cotta Ftaeei»..
Si pretendo d* esser peeseatemapra
rnibrmati della direaione- che: ba presa
la Flotta Ofaiideae sfuggita alte ficco»
elfo deir Amm Duncan . Duo VaaoeUl
^onsi partiti per rindieiOdcidemali#
tm dittaccameoto andato . al/ Cape da
Buona Speranza , ad il restanoe ttuiiU
tosi alla Flotta Francese 4li Brest..
La Fregata la RevéimUmsrim cbè
faceva parte dell»* Squadra di Shs Pel*
)ew ha presa la Fregata Fmnceso i*
Uniti di 38. cannoni f e SOjk «omini
d' equipaggio : esia non aveva che 7.
tnni e veniva riguardata come uoardeW
le irigUóri veliere che avesse ii^aemin
co . La Fregata )mVìi^gimèB4h ^ cms*
noni fu pure predata il d) M.dopoi5«;
ore di caccia . Il di lèi Capitano Ber^
feret. dee essere offerto io cambia da
ir Sydney Smith.
OLANDA
Haya 4. Maggio.
J^rlelCro fu fatta air Assemblea
Nazionale- dal Cittadino. Blok una mo-
atono rio cui espose gli a teuali perico^
H della Patria, fondati jFOgK disse ,,Sal«
té vedute che poteva evock tnctavia* U
Casa di Brandemburgo pel ristabilimeA^
to della, famiglie Scatolderiana % sul ra«
dutìkmento ^\ un' Armata' di'^óo» mila
Honiini k^ WWstfklta , 0 ^lo fioatiero
delle Bepvbblica composta « di^ttopp»
Prussiane , AnMvefesi » Aasiandl , .e ^
ftunswic; sul -nuovo impreetito'dtà&
milioni emezw» diOire steallkiv forar
dal- Mlftisttro Inglese» impeeatieveher
verisimilnxente avrebbe per isoopéc^tl
to^tenere od*il secondaco loDpetmiioiii
dèir Armata in quesciooe - ,,1 Propoe*
in eonsegucnaa ^nomtnata^ una' Oe<lo-
tazione composta di ' pochi individiii ,
ed fncarteMl^ I. 'Di' chiedere «1 Comi^
tato deilar gueriu^elle emtte isifbsmal
tioni sulk) stato' preaente di difem deb
h Rèpttbblici % di prenderne anoosaco^
gniztone' localownte*, o di concertara
col meéeaimoComitato ; e quindi d' •«
seguirò le misure necessarie pecreapin«
fiere queiunqueosciUi^ggresstoae. 9 D^
ndicare air Assemblea «aaioaiae a
meui i pie coovsolefttreontro^ i neniiv
ci'iiileroii «ci
che e'
«reictn^msesf
Diaitized by VjOOQ IC
dèlie* tréppe'Afli&idie eMtré^fo Palriv
-DÀdt M fi ioyesi» ^éhgrutaftnMin»
gt^ccombere » non r^^tUMe-flu iMMlkebé^
Bd^re per la ndstts di$fttt«. Alesili^
epttttti iHwpotero di- dtietnelit iq
tali ctrcosciinse delle più anple faeoW
tk tir AisemMee » e'^ll «ònvoeere di
i^tiovo per tale eflSecto le A9teiii%lt#pri-
Sarte. Fts aeminaca utia^iMova Depi»<^
zieneper ttaililiiafe éaikedìia ^eicé
pr6pòsizierii<. il feguitot* Mseihblea'
mpprovd il*pr0ftew-d'tihf flkhìatrattoóe
di géétté eomto la Gran-Brettagoa •
' Jeri il Deputato Sraphortt iafisroiò
TAsteeiblea» che il Trattate addizio?'.
ffale tra le Repubbliche- Francese , •*
Bataira> relativo -ai 50 ikiflioitf da pagar»
sì alla prima in virtù del Trattato d*;
AUeenza era ata^o conelmo e firmato.
%é ne feee dipoi la lettore » e còhtientf
in Mfraniia „ Che in- teinpd dè'{«emi*
si pagheranno tfnnoatnieb^e *3t miltonS
if Cónto di' detta ' f otnma t . e in Camper
di pace 0. milioni ...
» V E, Z I' A-
•S'foitofcN^af^.- Aprile'. •'
Lx Squadra, di SciabctMi", OaVeeei^
e Scialuppe cannofkiere tìié t' A^mpag-
già MV nostro'Porto sarù pfk>nia qùair*'
tò prinn v e rétth^ ^o^rfandita^daH' A411A
iMralllio Sirdlfnff . Lb gtàri tìbfsu ài
Gér)90fotm4\ 36. vele fsfàpofeing^-
do al più- pretto dipoHi alla vela. B-
Camjfb di io. nr. tioin.'^foraiÉtoin^in*
landia sarà sotto gli -ofdlni del G^n.
Bar. di Srtaekefberg . Jèrìaltw poi gfUBk
ae^on Cerri%i% da r»ettfet»tf rgo edti éé^
Dispacci che non Àftcmofavonvdl) tfiém-
t<^ii erodeva-. Cori tutte teidiàd ^on-
ta aifcork'def preparativi che' ti 'van-
ne come sopra eontrmiando, si atpet^*
t» che il primo Corriere - che gtogne^*
Arconfermeth la noterà speranza di
poter- eoniervar la pace.
;) E*^ Slirto'nettJidaco arSig di 9alnw>
Matvsev- delfv C<irte dl^ MeeMenVutge^
SélHrérin» dieH Re# attesta la poeawg'
fl^lnte? pei^spva di differire il sfR> oifa-^
r^tmoUfo; Una-sTthil partecitMiv^dnetkre'
•sser rteara a Wìi mar e|l a SètiWefiiI'
M Sig. df1LHtolle#itrom fretidénte éél
7f»onalè. .;. . . i • •
B* piatirò ^er^Pa>ff!? V A^wHatèia^*
eoe Pf^aifcérè Leb^^c v -* E' «rat<^ ^40
aapatf M Ministro O tndese Vio Vh-ètiì
vi Y«4delite»«heia.nlsin'C^4t^rile*
^4t-
toJed<4ll;óverno '0.*a,/dese fecondo !•
stM^ooova Cost^tfasione •
G' E R M A N I A
VtttftfA id Maggie.
Avendo S. Mi L^erento Marescitl^
le e Piresidente del Consiglio di guer-
ra il Conte Nbniz già Capitano delia-
Givardia'del Corpo delti Svizzeri, il
medesimo ai portò sabato scorsoa pre-
stare netlé mani di S,NL ti' consdet«r
giuramento- dfl fcdeìtà; dopèla'qtialce^
remonia Si tràlfverl cdl treno' di Corte*
ni Consiglio Aalico^ dì guerra', ove il»
Principe di Stbarrembèrg Maggim-domir
di S. M. f. lo pése itt possesso diri nuo-
vo posto ; Stante poi la nuova siscef
ifiazioné'di ^esto Consiglio' sono state
oominatf > gli etto Generali ehe dMarooor
formarlo; e brusii' sono: il .Generai^
d' Infantej-iìt Conte Alvtfieeyp'U Te^
nebte Maresei&nb4hSoae^Sieradahi; i^
Tenènte AfareseiM^ •ftdltin , ilTcnen-*
ce A4a#e9tìiallo Liilun, it Genéval di
eavalletitf ConieTigev «si Gboeralet
Maggiori FrocW dt'Kir^fafh » Stanftèl-M
e ^ron d' HéH>etVllatkM^ Olir: affaeie
deV eoaet^in Soné^M iftolt^ riipar^
tiri in alarsi l)it«rtftaieAtl4 é fra qseOr
Stl IP state' méétHK& al Getterete Al^i o^*
dzy ipOMó deìP «^conb.if^a ;i ^ V. Mnn'
Bblìlrt'il' iWilitare; aV Gen. ^«nee^Ti^ift
la gMtf z^ r al 6en. f roon ì^ Diparti^
rileneo ds^ Genio ^ ed^ al'Tén. Mar. Li«
ll^n rer\t(|}efia. -^iPpassiitò Pìesi-
dènte 'MhresciaHii Conte WaMs> con^
setveA H prti^rCfe det stfoltA«9glfrleit4
t& d^rnftntéf^a , ed ha^t^matà da SiM:
Qn*^annua' pensione di Yi.- Mia fiorini .
B Ttcr Presidente Conte^PevrariP Ge^
Iterili dUMgNériat ha- egualmente ^otte«
nota ir contemplazione de'^^stfoi serttgp
altra pensióne di lo. ini!allof ini annui •
Siibaea ie<>rsoigiuiisez^ cfd) due Cor-
sfet^ ttranrdina^f une da Eiontlra, rl^
Mro da Nhpél^, diretti- a'iVRnistrtdeWt
le Fifrd CerÀ ^^ éjoetti ^dapo %^ét t^cevuir
ti- i Cfispadef si pottatono^ darnòsvr»
prins^ Mtntstro dt Sèato^ «fél n^^t^ ren^t
nero partlcofar euniréT^n»a . Tn s^ga^tw
Mromrrispediift i Còtrteiv'^kP rcspet^:
tìte Cotti. ' • f^'
* Abbiamo da CHémii^ih€ nel" dir
il* decorso il CbAmi^ario BaiWe-dir
Margelich vi fi^re^f^S00'Selella¥:t1fgres».'
SO.. La. truppa er> in parate , ui>ita*l
«i^nfe aUa'NazieUtPEtn&iei > Ib Magi-
Sffl^
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f
?fr^
•9T. iure, rU«ivertit^» ta il Cipil«Io|
il Vescovo ricevè il Commisstrio Im^
t>efialeiirn« Cattedcale ove erfi ittXlo
cretto un Trono. Il Barone giunto tt
pesto fece leggere ' il Decreto i^lfco
che Io auCortzze^vE a questa fciozfone^
indi ricevè g^ «m^gi a nome del So-
vrano dal Qero e dai Militare, fra gli<
applausi dell* affollarti popolo . Si tra*
«feri in ignito al Palazzo in una cec*
rozza di ;gala a sei cavalli» «d in tri
ècmpo le truppe fecero due fcarichedi
moscfaettctift aùe quali risposero più di
«eoto tisi di -cannone da' baluardi. Fu*
rooo «Uora esposte «He porte di tutti
i Dipartimenti le Armi Imperiali» ea«
fcndo eutc tolte le Follacdie: vi fa
poi tMola di 8o. copecte alla quale fii-
a(Doo iimttti diversi dtstiiici personag*
gi, taoto .£cclesiastics » che cccdati:
nella eeca la Città A Ctttta ilkunioaca
e si ^stiiiee fpeciafaaeflle il .Palatco del
<Gencra:l RuaseXaser » « f ttello de* Mer-
canti. Nel aemaote gionia la Contea-
ja Geaboarf ka dette «im anagntfico pr an*
so at prelodaxo Barofia 4i Margelflc4l^
*SeRte«i 4a Mesca > ebè ti' General
Aesso SabQ:^ ba avuto il coòsindo di.
isn Corpo di ^5. mila uomkti, co' <|pa*
li marcia coi|tro -gi' tnfuierl abitatiti
del Caucaso ed i Persiani. Questi ulti»
mi si sano dimisi in due partivi, uno 4e*
^aalt è prepenso per Ja-Buuia» ed ba
,gta spedito a Pietroburgo un Principe
iMff ottener soccorso dail* Imperatrice •
Xe lettere «ggiuhflpno che ne*iContosnt
di 'Riga sono arrivati ^eUa Lituania sei.
Reggimenti e 189. cannoni cttì-ioo. carta.
di polvere» e che a* confini dì Sandomir
e di Cracovia verrà posto wUQ Corposi
•truppe Prussiane. / .
Hanhovxi 9. Maggio.
Non si sa ancora pr^ cisamanté il
sumero e Ja forza dei Reggimenti Ao-
Doveresi destinasi a formare il .coAdo*
,ne di mutraìità armata : è Aoto solp«
che tutti i Reggimenti sono già in sra-
Co di marciare » « 5 batterie d* .arst-
glferia tronransi già disposte ad agire..
Sentesi cbe il Duca di BrunavidE preo-
derà il comando in capite di tutte le
eruppe non come Feld Maresciallo al
aerviaio di'Prus^a^ ma ^piuttoatocoaao.
Generala e Direttosa dd Circolo della
Bassa Sassonia .
Si .conferma che r Atsemblea dei
G^eolt' ai^rà luogo a Hildesbctms ta^
tanno invitati per parte di S. M. Prus«
eieoa alcuni Stati del <Jttc9lo dell* Alto.
Beno a maodatvi dei Deputati , -* E' di
qui partito per Ambot ga ilSig. d' Hat*
y^aiberg •
fìiAttoroaT 13. Mag^p.
{.e notizie di Strasburgo aocaana*
Ila come -immioente la cessazione dell*
Armtstiaio» e*cbe ne vertià ilitimatoii
termine dal <aeii. Moreau il di 17. al
pia tardi » ptc ricominciato le ostilità^
il d) SJ. Da Weeet » Deutz ec. avvisa*
no* chei Repi»bblicaai fanno dei gran
movimenti e si rinforzane, sulle due ri-
V€ del Reno» talché sefubt^no realmeiio
tavioioa dello. vigorose ^pcc^ztooi di.
guerra.
Il hoUettioadeir Atmatà diCoudè
del di4S. annunzia » ohe il Coiste di Pro-
vefl«a paco dop» il suo arrivo peata 1*
Vnifeme» ed i) Prìncipe di Condè di
preeaotò gli Ufiziali ed i soldati che
Eìù si sono distinti. Nel dì 4 •gli fece
\ rivista d^li aceantoiiameati , e ai
portò solle tw9 del EeDO a vìsiuro a
paetif tf^ahaari,
Makkbim t4L Miagg^,
11 di >I. giUQSe in questa Cit^ S^
A. A. V Arcidinca Ca^lp . Passano di
•qui da vati giorni, dei rinfàesi tan^
di -Cavalleria clie d' Infanteria che €i
diciguno alta grande Armata •
I T A L 1 A'^v
Genova 21. Maggio.
^jE' stato pub^licatp il Siguente Avviso;^
i/ Miuit^rù P49mf0$in»iari0 Mia Re*.
^mUitra freace/#> a 6#eeva , A' fra»*
.€iSi resià^nti méilt Spati Ài Cémuma.
« li 'Dirti tono £secutivo Jfa &sa*
fi i priocii^f che debbono essere segui*,
tatlfiguardo a* Francesi «tabtliti ib Pae*
ae eitero . «-* La Franate^ essendo. Re*
pubblica non rfconoaol<|4rCittadin Fcau-
o#se ajtri che quelli che iianno apcet-
tata questa ftu-ma di Governo: tutti gli*
altri rimangono ne)la classe de' Fi;«ii*'
.ce«» dewfadbti. r* E* essepziale che la
Fiancia ai a«sicur> della ledd à di quel»
li -fra' suoi Cittadini , che non si sònO'
assentati che fhomentfneamente dal suo
territorio » ed a' quali è sempre peruiear
so di -ritornare. — La coccarda trico-
lore è per r universalità de' Cittadini
(rancc-si il segno di questa fedeltà: eai
li «un possfluio.dispansaceejia 1 e devo<
no
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fi
fio Inclusive glorhnlil portarla inolia*
Innaue loogo ti trovino. '— Io dicbi««
re dunque » che non riconoscerò pon-
to come "Francesi quelli che aapf6 mm
portar costaateinente la coccarda^tri-
colore f e che in rrtuna circoKanza ac-
corderò loro la protezione della Repob«
biica . -" I Vrmoeeti non possono addms*
re per dispensarsi di portar la cocoar*
da tricolore » alcnn ordine o impcdiincor
to per parte del Governo di Genova i
folcile iMMi vi dt o non vi è mai aiata
proibì rione alcnoa w tale oggetto: d'
altronde T obbligo di portarla coccar-
da tricolore non^a aleno dritto o ese»-
cione ; ed i Fraoceit cbe la.porcanaoop
•ono nientemeno soggetti «. come rotit
;li esteri » alle Leggi Civili e Crimin»-
i del Farse iehe abitano. ^l\ DireC-
torio Esecotita h^ puro decreuto» cbe
i Consoli ^i spediranno ogni mese la
lista di tutti i Francesi cbe fiseggoo^
nel loro Dipiartimento. Io coostguenaa
ctascbedon Francese dovrà presentarsi
mi Console del loogo nella coi esteosio-
ale st sarà fissato . i,
^ A Genova 9o. Floreal (9. Mag-
gio> r AnnoIV. della BepobUica Frto*
case una e indivisibile. ^
ti Mini 9t fu PUnìpounstìafh M*
U tUpuHUc0 Prétoreit a Geit$v0 •
Faipoolt.
Da varf giorni é, qocsta parte si
vedono transitare da Si. Pier d* Arena
dhrerse partite di troppe Francesi» cbe
conducono o Nieta molti prigionieri
Tedescbi destinati a paese re In Francia.
Il Ministro Imperiale residente e
Torino ^ che si era di colà portato o
Venezia^ aU* avvicinarsi dei Francesi»
sappiamo esserli nuovamente restituito
insella Capile.
MAHtOTA 90. Mag^o.
La nostra Armata sotto gli- ordini
del Supremo Comandante Beaulieu si
trova atcuabnente a Roverbella» dieci'
miglia in drca di qok distante d^i^
parte di Verona , ed i suoi postf avao-
satt SI estendono fino à Brescia. Ilpre*
lodato Comandante ha stabilito il suo
Qaartier generale in quella vantag^o-
la posisione s) per riòrganiszafe i diversi
Corei aotobUmeote diminuiti» slptrat^
tendere i rinfòrzi che ogni giorno gli
giungono dalla Germania. Sappiamo di
sicuro, che son prossime id arrivare io.
mila reclute» che da Insprn^k vcogoi^o
54*
se fad
per il, Ttfolo^ a questa volta : ess^ faff>
no il -viaggio sopra grandissimi csirri »-
tirati da quattro bovi l' una. "** Qui frat-
tanto SI è avuto tutto* il tempo di in-
trodurre gran quantit)^ di monizioni da
bocca » e da guerra, onde essere io gra-
do di fare in caso- di assedio uoa lunga
e valida resìstenaa, e -già è stata d&oa
Tacque soltanto^ ai fossi che ci circon-
dano. Al presente la nostra comunica-
aiooe colla Germania, e coli' Armata-è
del- tolto aperta » poiché il nemico tie-
ne sempre il suo Quartier Gei^erale »
.Milano, e le colonne Francesi noPvhan*
no pera fiche oltrepasserò il Cremonese.
BoLOGHA ^4. Maggio.. /
Sabato scorso verso le ore J. do-
po pranzo giunte qui da Roma per la
strada della Toscana S Ecc. il Cav. Di
Niccola Areta Ministro di S. M Cat*
toliea alla S Sede . Egli era ia com-
pagnia del Sif . Ab. Bvangelist f primo Mi«
nucaote della Segreteria di Stato» e fa
incontrato ad ona qualcte distanta dal
Rettore ed Alunni di i^ueft* almo CoU
lefio di Spagoa e da diversa Nobiltà^
Giunta se Città povcossi a smonure al
Palazzo del Colonnello Baroo Cappel-
letti Incaricato degli aAri della prelo-
data M. S. nelle tre Legazioni . NeUa
stessa sera si portarono a ftr visita al
nominato Cav.Aaara gliEminentissimi
Cardinali LegpitOr ed Arcivescovo, Moa«
aignor Vice Legato , il Gonfaloniere» 0
le primaria Nobiltà . Domenica matti'*'
oa io stesso Sig^ Ambasciatore in com*
pagaia dai prodetto Baron Cappelletti
ai portò a restituire le visite alle ae-
ceiMiate illnatri persone; fu poi ad un
lauto pranzo dato a sua contemplazio-
ne dalla Marchesa Sagrati» ove inter-
venne il Cardinal Legate» alcuni Sena-
Cori» e Cavalieri; nella aera ai portò
ali* Opera bi^ cbe rappresentasi al
Teatro Zagooni » ed fer mattina ripre-
se ir suo viaggio per Modena» portan-
doai direnameoto a Parma • Drcesl
che giunto io quella Città spedirà al
Campo del General Francese un Cor-
riere Fontificio, ad oggett»ebe venga
dal medesimo Generale déstittata una
Città per 1* apertura del Cloogrtim e
tratutiva .
Nelh mattina di Domenica furono
qo) di ritorno da Modena i nostri due
Senatori Conti Malvasia » e Caprara
insieme coli' Avvocato Giacomo Pìsto-
tini 9
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$44
f?ni , spedivi «rair tr-di»e, éarnbst»
Senato per convtrqìre eolGeoerftl.-pran-
■' pTRtmc 9f. Nbtggio^ '
Pino di hincidl sicp «Mrri 4t <qtie«
set Ctpifatìe «Uà votca di IVClafip H Sìs.
Mtot 'Miniirro PUnffmfeiiziarb écUa
RetnMiittf ^(incese oo) rccidcsee *
^ CAvaBWo 95. Maggio . '^
Per dìerto di ftlconi pfceolt Ltfpìi
<I«Vflu«ti dalle '8C4«e di ToSone, ti è
inceso^ die V AAmisatglio 0«n^s.c(ui>»
tinua ad tticrociar^. con la ma Sqnadim
a ^tielle alture, e che4iaapcditaonfMiin.
dì trn spiarti in'Corska ^er far aaqva.
Daix Torchi «Ma Società Tip9fra$ca uscire
^ . aB« tace -«««so lt> 6oc 4t\ futuro ioese* dNA^ofto
:i]n' 0ptra idei Sig. Doti. Serafino M^dti ÌAt 1((-
4iU: Q^Wr^ di~uycrno> In qa4fla.iì pi rie ri non
solo dell' origina .V'*'^9to prhnifvo deUa ^etta
' C'tfà , ma tiìéori iSMlo Itito |N5N0(itt''di tfl» , •
*.t[ÌT^blarmelitc di eie che nrf .ha ^/fi: |nà aatabito
-^•ijpiKStto al Cofiiin«fcio« ai Cottami « té .ai Pei-
i*rn4^Vdci* soai abitaod. Sarè divisa, ta due Vo-
lami di eiu^ .solo» a «rv/t^ascerà at*Sigt. As-
soctBti afpcfzzo di {•"ptoaM'Tomo legato aOa
* ruftica • «^ 'Piffo^eote éTt itìéétitl Torchi vena
* ftibMtcvta aaa .'hiiada^t ^od» etaÉUif naantpa idei
CHyM.etfMeaeat«..tltiV0bi ^MMiBaia-sVare n^fe »
-^e 4!s(t2^•^ti,'illfie|ne <ol«Sr«<c«^ Salini Peniti^-
. «^iaÙ^ il tiMio «alla Parrafrasi Poetica del Si|, Av-
vocato $ave(jo Maittt . Il medcstvo si rilasceiki
ai Stgg* Aflotlatì al prrxto tlì padK y. I^ato la
caVfOncIho a forma del Manilèfto, ' '
RÓha ^a. -Maggio •
Meticoledì macekiasitiAsèro qotdtM
* Corrieri, tmo da VieoBa «he prosctfcA
J^ <foii% per Na{)»li , e l* altro da Ìk>-
: 4o£na con pt«go 0eif 'V Atnkavciita-
' fc di que! Secato : 'Parimente nelta ntft-
' .Ca «rrtvatòho altft 4d6e Cérrfèrt , èbo
da'farìm cim >i4M9 per 1' fimidentìaii
Seffecaiio dì Sraco, e* l** altro da N«l-
peliv eha 'appena oambiartì i eavalli ri»
praiffvla coca a> pair 'Ittém» . /
Soiso arati arreatati e Ri», fredda
wrio i coi.fitil del :RtgQO di Napoli i
maWivtfici che aitattMao • derabai^ono
H Còrrier di Mitanòmt potto delU Se^
pttltuf# di NaoMUe» -S^misHa di qui di*
acattta • I medeaifni avevana qoafi toc%
«• n denaro agH altri effetti deriUiaci, t
iftrftìMior artapnrtvd in q«efta csrcleti per
avhirè il MeriittAgaatigo.
S. S. ba ennfert to 1* ArtArelc€>vadn
4i Camerino il P.Fra Angelieoia Saa*
molo Ministro Gentrcfedé' Minori Gap»
pQcciiri . In eonicpieo»a*ndonatost it
•CapitoUi di qmei Rettgioti fa'efetto in
-nuovo Generale il Amo. P. Nicèola Ma»
'ria RonigHi» di* Spagna Dèfiniiòr Gen.
Ohibae^qÉ) uttioiamenfp da Nape-
lli :U Dhactoae con i ipemiinivti di Seul-
^ctfra » "Pttcota , sa ArcfaìtetcUra di San
i MaiiCk Siciliann • Km- oèeiti $ì travn
'i\ celebre Paedfta Sig:. Enrica Celonw
Napoletano » cberiVsnn» paatatO' «bWe
In^nisgdiiita'di^saere ttito>ér ordino
'iM\% aua (j^ni* atrestacD» e con6otnn
in cantila Capitate . Appena pesò ccjk
*«rrHtf 4b 'M^o rldonotctuto per inno*
x;eme««Mendnséfl(»4iaaan.pai sbaglia
LaUheftfc del Re che sk conoscere i
brari namini , e premiiirlì , moTdb sen-
sibile ella diagf ftala di qoesto sao*stah
dito lo ha rivaoipenaato non untola
^ unn onorifica pendone, quanto óolrim*
borao dette spaw* ohe ìlCofonoa ht «0&
" ferte per^eiins4n»painaco accidente.
E'fUtopohbttctto U NaaiUV. dcNa Célltxiorie'generaU delle Ofen dtJitìlkàjHihiiifM , cha« distribubca
aiftodicaoieote ad un l'ometto la iett'maaa al prfcio*di un paolo t .0 sfudi dutj&rei^mi oert^m se^stre
aoticipato af Negozio Stecchi ifi Ftrinr£ , e fuoi Coirlspondeflltt Ì[ a forna del ManìfaRa^àa noi iasarifa t
^•.contìtùenì forno iliutrtp dei ViàgÉèdìfÌ€ap/iaiioCia£om»Cook* • «^ . :
Dà AnteBÌo4)raelinif ÌA^$ì& mrifèDta vèndaft al ^ftuf di «ma iir« 21 L%NtMt iaiaolato ; Tea»
/n> dtlU Cnéerta Td' haiU eoa ja4 Guftn (Lògnfica- eóhràa'» «hevkèraa0a«jl^StoaTÌHaai, 4Pj|iiieotc ,
Monferrato, Mìjeéc^Os f MAatovftfoa la S4:^l:iaf l . hm efaica descviaioao^del.'fkibfo « e la cbi«co^c«
r /drllSfx^ifìooo drJa Carta , ha 4acoi>taata ilraradiaic^o di ^elli che desidé^aào dimettersi cfaittmenta
al fatr'o deUe gicraabaré MìHtari operasioat j come lo dimoftra il ptohto'spaccio che oebaavuto^ncra.
'Pai Torchi daffa ^imperia Gr»i\du«8le idi Mianro k ftato pvfbhHeslO'ifa Libretto , che ha \if
^olo ,. Simulacro di nntfvi Véiere, tlllftt^t» dà A^amo Fabbrool • ^ Si ttana della illoOrakiaoa
di alcane'Hatve , cHe ^uaotaaouè Biradaao ia molti Masei, faraoo tfaahiraia, a avvocate de^U
AnVqdar) sioora , 1 faftag')* sìl« ha met<ta«y qoaft^ librano* circolaado. f tivatama aio tra mano di
- ytrfcaia ìAruite , haooo lAcor^fiia ad «aparla .fioakaoìila ^1 Pubblico • Si tco«a ( lautamente air
A^ato ) prafTo la detta Staonpt/ia., a cjafta aaalt; due , con una Tavola io rame .
Presso Giuseppe MoUol 1 bVafo fn Fixenta si Hceirofio je f Irihè Ipcr f Editioae delle Opere Pofta-
medel celebre Conir Gianrìnaldò CarK,.d)tilèp(ópc^paff Asfociaaìoaa «I^HaUegia SlHrperìa Co-
vcriitafe aVTrefte in d éci o omlSci Votomi in Svo4 dfpag. j^oTìa tbca pei Vottime ,ra^ ipf ^axo ' di 'uà
fiorino «A Vi^rAa II Volume , da pagarsi coirptà 1% spaso aai faspbrti'oc, oc}.' ai^ dì tftce?er« i* Ope^»
ra colata, che «i prometta per la rnaiA atti* apaa ikoum» 1799. » coma par il MpaKefio che f uò
vedersi preilojl ^«des'imo . , .^ ^^ _., ^.
Sono (latr^puSblcati i figurini détte 'Moda per t» Corrènte sttgtòne ^elSig.ISro/B'it^Aa cinghi;
in essi tvrmioa V associsaiaoa dal praaaata aaao« ioctttada i ri(art€A*i al aaofa appago pct i laadcsimi •
}n con I
Diaitized r
' g^\
iV»». 44. martedì. 3-,. Maggio:.. 1.75,55
: t R A M e I A
r Faeigi i% MBfgio..
n|r Z« Direttorio Esecutivo nella Se*
fi dact pubblica tenuta la mattina:
\ m del dì 9. rideirè i Cittadini Jonot
!l e .Mutàc Ajatanti di Cémpo def
7~* ' Gen. Bnonapatre che jgR presenta"
tonò dì. httiiì€te prese sugli Anùrfaci ef
Piecrioate^i. Quésta cesemoola riesci àìtA-
ta brillante: una ih «sica gnerriera fece
^eoiireicsntt ckeU nòstre armate ha n*
M consacrati alla Vittoria. Il Ministro
^Ua Guerra pronunzlòf iotalé occasione
yn discorso » in cui fecé^aolto elogio del
Qfbeira) ' Buonaparre . „ Qaesto giovine
g)f«£riero« egli dtssé^ che coitdace I Pran«
cesi di trionfo in triónfo , che rlanisce
^ fuoco dalla gioventù il talento ed il
«ingpf ^tfiÌ0 deli* esperi^za » è ancor
^ù Cittadino che conquistatore: egli
saprk pxeférire I*ti1!vo della lìace agit
•Iloti delta vittgViii „/ V Afdtcnte ^
Catnpe Jonot prese in iegnito la pann
W. |I Pcesideote Cfarnoc risibse cpn tfn
iiseorsD(oalfligoAnatirc6staDza, daodp
J^ amplesso' tra vvfl<> e delle anni a
fiascttòo degli. Aiutanti di campo, ^
LgiproQ. dfirajir^ta delle vittorie» die
far^ il tp,^:^^^^! che rerrk tubbli^
Cjit^ le. pece corSe diSardnioa . Qoe^
S|a fei:e ha noivérsalmcntp .mcpatreto
C jrec]v,a^(la,U)de'al nostro Où^ttmo.
i. . Jeu coiiiìypetté improvvisamente a«
jrmoti . il Cqasigl^o dè^.Ciii^feceoto od
iMessagfiero accompagnato '^ftgfi Ufi*
jiali òi Polizia » il quale pri^sentò uni
lettera del:l>it<cttoriO| cpu'imiH)rtaot9
potizta idi ^^f SI iceperta Uiia .congìti^
rM^ tc0dfai^td,ttccfdef'e lo ^tsio DI-
jxttpriq, 1 JCbnsiili^ lo atata getserale
^Ue Min^t^ itìito e liiQrl ii: qt^eff^
Bsffdtto Mfe^ Utnré dei Giurai 41
Brigata Grigia ai GtmtèU Hf téfif^
Hocbm: Dtt 'MoHteìgu . - -j
' „ Tttti l Ca^i rfderArt.e^Sselilet
idtimidifi péa P^siiv^ « Cbiktee^vm^
Sno la fqm a . ptoeestpre« 44la tot^
oimisnoiie , Tutti T giorni -w^mk re*
dono arriv^fr é Cfarnfift^, <i%ailere \§ e^
mi. , e coiidiirTe de" dilettoti , "cfee #
ificòrporano né* battaglioni tbe fOMM
5uarni{|fone alle bole di Rhe» <>leiroac
Lix e Noirmourier ; La mass» insevi
fegU abitanti f amtdt.^ena-ttaii^tiilli-
tk > ed h certo che ^èfr fataMo pA
Honionì nemièhé, ,, ^ A
n 6tnerMi»tfiia*a IHéUi dU NéUe^
^ - ,> Qaass t otoe lè^Oìiiunt da ^faeìL
tea ad^ An^enis Aannp rese ìk toro uik
mi. Uebrues, Vulerv» Joas^elidr, ePa-
yeCv. tutti Capi deH^ Armpta M (m
Stofflet #h venuti a fonsegiiare^le ac-
ini, ed hanno prometsor «t «slitteèiet^
tersi alle Leggi ^eìla Repi*%4{ea . i> ^
p0 R9Zff) . :f / affittai Dr4$ aH Cettif^
rati fhcht, •' «
,,.-611 l%oiiène tocceoè alla !o^
Utlmii ota» nel Dipentìmeiitodèltet/ol-
re feftriorel Io aveva ordioam noe
fmttuta' genitale t il revoltato è sut#
Felicissimo, pbichètr ordine^ del'.^nlo
heir Armata de^ìPibelff ^ 4i deciééeeS%
debbono toftoporst ib'ii>asflfr o fètaieb-
ìnettte. In breve- ticevèreme 4ttOK|M
le Itiip itali , e sark tietébllJto i' otdtOej^
«R AN^BK ETT AGH A'
. LoamAA 6.,>laggio. • ,- ^
Il^i(.>itcespos/il dTi^. AhC^
mera dei Opmua>i , clié^ iitt eegiMtte tor-
neai airriebBe prOpésMiii'ott Obeficato
il Mssidio per Re dÌfiir«esiia.*L« fe#
Digitizedby '•'"^IC
Sirio «vcs^t Qi3Ì msnifiMtato il ini»
À9i to^/rVuiiA face f«f arata^ ^ot Pr»o«
cey.^o iiKifw> ì Comuni (iiwifxt v^a-
cs>er uU oggetto la somma ai 200.
Aiti Ifre fcertiriè. li prefacò ATiniieto
idicbiarò in segnito • che erano state
coàvanuce^lt ^QiTdiaioni per la Lotte*
Tta déH^ anno presente. Essa etrìt com-
posta di 6oé mila bìgtietti di 13. lire
eterline. La semina da votarsi sarà per
ccfHseeouza. di 780^ mila Jito stcrlino
sÀle .quali fi tesoro pabUico «vsà il
beneficio' dt 280. mita tire sterlinì» •
L' Amm. Priogle si pose alla vela
Oomenica' acorsa sul Vascetlo il 7r^
mémJp, 4> 24- ca^oonì 1 dirigendosi al
Capo di Buona Speranza . I bastimenti
écffioati por V Indie partono f otto" il
CoAVoio 4f 1 Br»ni9i( ài 74. , è del T$:h
^9$fe, 4i $4« / .
, Secondo le ootizie della Costa di
S/atteia^ dofo .cbè Sir $idaey Smith ri<-
^ast prigiooiefo è giunto 4a Parigi ?
•riine il spedire ilaU'Navre delle for-
se wfllclenti per riprendere ai nostri
Jt Isolo di S. Merceav.
lÀ nuòve che incominciano ^ spar-^
«tsi.dei toyesfi scffe^ti in Italia dagli
lleati > quantunque i Fogli Mtoiste-
tiali VPn^ic: iibbiano ancora annuotiar
U f hanno, fatti non poco abbtssare i
MbbUci fondi. ^
.OLANDA
Haya 12. Mjiggio •
. . Hell* Assemblea del dì 9^il Presi-
4Ante infcami 1* Assemblea Nazioha^
éel resultate^ d^uaa Conferenza teau-*
^ da «^a; Commissione di detta Aa-
eemblea coi Deputati del Confitato def-
la ^oofcdet aaione ^r terra. HU resili-
tato delia medesima fu ,, Che il* Ùpt
sierale in capite Bournonvtlle avrebbe
al comsndo di tutta l'Armata della
Hepubblica » o potrebbe feria marciare
•eoza pattotì del Governo «oir obbli*
fio per altro d' informare V Assèyiblea
et tu^ti i movimenti dell' Arpiata pre«
éet^a». Il Drcreto da prendersi su oue*
sto rapporto .venne rifnasso alla Sedata
4' oggi.
. S V E 2 I A
Stokolm ^ Maggio .
^. Ù Cen^. Russo Bar. diBadbergche
ti è ^attenuto qui per qualche tempo,
semolice particpiate , dee partir
ni alla volta di Pietroburgo . Sia*
itattavift skU' ioG^sieau soli* «sito
delle nostro dijfereato eoli' Imperatri-
ce deUe Rmsir. ^ ' ^
G £ A M A 14; I A-^
VlEKHA 19. Maggio .
n General Comanda q|te in capite
dell* Armata d' Italia» Barone di 0eau«
lieu avvisa con suo rapporto, ^ato^ da
Formig4fr9 't\ 10. corrente; che inviata
de' ffioforzi considerabili giq^ti a' Frati*
cesi» era stato obbligato a ritirare le trop-
po postate in diversi luoghi d' ItaUavf
affilo di assicutarle per quinto fosso
stato possibile : che «lel dt 7. segtiì ois
vivo. combattimento vicino a Piacenze»
fra io triippe 'Comandate dal Genera-
le Llptay e quelle del nemico» Tsn^io-
or^urò fino al giorno seguente^ ed i
Francesi dovettero cedere alla ferrooz-
aa delle nosire tro^^ìrlrandosi par-
ticolarmente a Codogno, con loro gran
perdita» e lasciando mbUi prigionie-
ti » e sei cannoni ; ma che . avendo^
io questo frattempo il oecpi'co avu-'
to un considerabile rinforzo di truppe
fresche » eoo cui fu in grado di avan-
aarsi » il Generilo io capite credè be«
ne di fere le necessarie, disposizioni
per assicurare allora 1 tre posti di
Pizzighettone » Casalma'ggiore» e Cre-
mona I onde potére eseguire te ulterio-
ri operazioni colla sua Armata anor«
ma delle circostanze ed essere soprat-
tutto in grado di coprire la Fortezza di
Mantova . Riferisce inoltre d' esser-
gli» già arcivate le prime Divisionrdi
truppe destinate per V Armata d*Itaf>
lia» sperando che' saranno colla maggio-
re sollecitudine seguitate dalraltre •
A norba degli ordini emanati dal
ConsisUo. Aulico di guerra > essendosi
posti in marcia per l* Armata d' Italia
i Batti^lioar che formavano la guarni-
gione di questa Capitale • è stato in«
giunte a'^Coùiandanti de' medesimi di
regolare la marcia in guisa,che per a-
na parte il soldato . non resti defatiga*
to dal peso*d* armi ébe PPi'ta ordina*
riamente addosso» e per T altra che si
affretti per quanto sU possibile* l! ar^-
vo di dette truppe nella Lombardia Au^
striaca • In oonseguenza di ciò ogni Com-
))agnia avrà tre gran carri carichi di
tatti i bagagli ed armi de' soldati : là
marcia grurnaliera sark di rre leghe te^
desche, durerk cin<|ùe giorni, ed i(se»
sto le truppe si ripcnerannò . F^ttaHr
to posterioriileilte ft 4«t(i Sattai^iont^n
Digitized by VjOOQIC
AttìA fer to' fimio aesiifitf ^f) dlsfaeD-
é?m^\9Ìì V ^n '«n tvend d*«ttiglicr
Lt n«title dtU*' UkMttta'porttACH
ehe le' quattro' Aroittc R«ls«idì 36.^
milattomiàf I^M« <hstiiiife « ffotrte^
•ji» i^fiid irerso Ir Turdik^vincKi rii^
•nélfasi per fetnitre» uà $ét Córpa ; i a
^jUfittf debbooo ttnìnt lin-» omp^c tc^
tij^lrh eì^è Coi«odfi>Calm«cehi>Bap
icM»»; tttckè Smnerurino yn eserch»
iion<MÌaore di itfo. «itU ^combactentr,
comandato dtl MuseiciJlotSonwarow.
'>^ggtangono le notìtie the dere trasfie-
rtrei sol Dniéster un treno di arcigiie-
fii in^ nuAcfo de ì%q. canadni divario
«alibro.
'•EaAHcroUT i;. Maggio.
' Seooodo le lettere dell' Armata
imperiale si cVede imtnineiiterapertii»
ra della Campagaa' . Fino del dì io.
•tor^ò da Vienna il Conte di Colloredo »
•'dicasi ehe abbia recati degl' impoc-
*taAti Dispacci, in seqtala dei quali %*
«(parerà un gran caogtatnfèiiio nella $!•
'fuaaione politica degli affari . A.ppeitt
che egli giunse a Aiugopta^ il R Arci-
Alca Carlo si trasferì a Manbein per
conferire eoi Mar. Wuemser. Dipoi Ai-
Mn- dati gli ordini peé fermare pronta*
mente dei tagliamenti dal Donuetsbecg
'per Hocbtpeyer fino a Edigbovei»; Ha«-
HO flcevaso P avviso di ravvktnarsi all'
Atimta, il CommiisaTtaco , la Cancel-
ieria di guerra t i depositi, e ie'tmpiie
• ehe Irovavansi netCfroèlodì Fradcmm.
Da tutte le disposizioni ebe vi osservano
ai congettura che le troppe Imperiali
abbandoereranfio hiSìeg» e si ritirerao
fio Hnm alle montagne dalla patte di
Nettwied . '
I TALI A u
• Tosino «5. TMggio. » 1
Jeri dopo praaao giunsero iniqua*
sta C4|Mta le, 'provenienti da Pariga,
«pisr Ib'via éi-Ment-CeiifS, il Sig Mu-
«ravt «Geiferal.di GavaUerta Francese, ed
ih' Sig. Baòoafiarte Commissario* Geae-
rftle di guerra e fratello del Generale
in capite deir Armata Francese ih Ica*
Ita 9 i quali si recano per la< strada 'ii
Mìlaho a queir Armata . Per mezzo4i
essi ai sono rice voti i Dispacci et' Pt^
l9lpoten«iarr di S. M. in Parigi, medlaa*
'te i qmU sitmd infondaci di avere
pace tra la' M, S. e U .fi-k;^^ ,. »lét
>- ^.
doùbè cessa. :dal tutto'
«Wfe
fr.ts^Gf aimo-
HM a Bi^baca cffmifaflifBie b
Istb ^1 suddette gbro.,'l*^°»9 w^ '^'/
ti, e^^uanto «ciixwi «"J"^** ? **«^ .^-
bilita ogni ^^^cwi^i^'l^^'^Jl^:
iTraaci«o;d^-pace, 10406^ virW luogP^a
lirève, CI aft«;iamo di aanvio»i»rA^
la condusioiie . cootttt]iara:cett"A vvìh>
officiala dei detti fioscti PlcnipcBceot^iaii'
1 BeLXAMo '*i 6. . MafigLir , - >
Ad oggetto di 'fermare una nsmer
rosa truppa per difesa della Patria , Si
è posta sull'arme tjatta la gioveacà dèi
Titolo, contandosi fino ad orìi pia di
io. mila giolrani cbe si so» fatte ascri-
vere a questa MiliM : bs. itoaita. <«ola
Città si è i9pegnata di mèjitàsèttte «.
mila . Questi Volontari sono' àromti V»
00 àrchibuso e di* diie pistole > ed tikut
«o gik chieste al Gaveroòr le necessari»
munizioni • Il GeoeraKssimQ di fueat^
truppa sarluil gran Cacciatore Provin-
ciale. Steberlercfea-ha.pef msdtlanai
aervita la Casa d'Aninià:. ./
Tanto ^4. Maggia • ^
' - Soao »o, sioriit xhè -qvB ttrivaao
ccrnsinoamente daii' Annata Austrìasn
d'Italia motti cJifrriaggtV bagagli, ca«
valli, tnuli; soldati feriti , e amm»*
lati per i quali * si.^ ibcmasto uno Spe-
dala aei (^ofivtoatt ìEport éi Qi(tk . Vioa
è' feri paraiMr^ aìfmor al^Haato^coaMp*
4aai dai vedere tiaast^eee di fuidiuaair
^st .traapetti di) néove^oppa piaur-
'jilèoti dalki flecmaffiaiier sfulbffaodeUr
•Armata é' Ituba s a quéste? saAit» si sor
Ilo uniti in gran aumcroJ Gaoqaiwi
Titolasi , che volantariamanta fluirai»*
no in dilest . della Patrk • / r
^ .Mantova a?. Mafigto'. * • 9
.E*continun PaériaoTdàlottsupytvV
si per terra ;' cbe paracqua, dastiOÉ»
•a:aiofot2aee.V Acaa^^sòtta'tH otiiai
del Comandante in capita Gaserai.^
artigiimsi^BacQrf Bf BccttlieU', il ^uala
*ba tattsvl^ il sil6 Quartter generala s
•RoverbeJla . . •
Pavia 7i Pelame/ ( 26. ISfafgya)
'Il Cùmmifi0rj9 dfH3»ver.»p prm»ié^Af»
Nsare d'^haiia e.éMe Aljp^i si Grm^
éiwù-. fromià^ComstUsmifilMé PiMKk^
0 Piacetfza. ' ' , ," .»
Sarete atèto iatraito de! movimenti
aha fi è .tentata 4i gccsuif* ia Questa
Paese»
9iés9 « risctMiSdo i\ po^lo' sotto piv»
Teseo di Religtone , e ipargeikdo le più
-^fOrde.voct rckrfyt a'rinfent dell'
ArinaM Anstrimca . Si oittrciA donfM
ièri co^ Geaer«le io capite tepim ^«e*
sta Citck'di Pavia, la quale dopo qoal»
^he resictenta è stata presa per aatalto.
Si som disperai i: nemici» «A io 4b fin
f iustisia de' Coipìfaioti . "— Ir B^^tf n di
Vi fiasca tra Pltm e Milano. che sìe^
ta dichiatacain cibelHem , è auto* in^
tirraoieote bruciato, e «cguirk to stes»
$0 di tutti (U altri ViUa<«gi , se io tee*
t^iim dì S4. «re fioo depo» ranno le armi •
Per «ii«lo di qutsci etcmD} di seeer^
kk' ritorna Tordioe, ed è interamente
ecoiicecnifo ilr colpb che erastatsmac-
oklnaot) ct>«BrD di noi. Mi affretta di
larvi severe» che 1* Armata delle Alpi
a^m mmmitnd» a. fra» fibmate. Là
VaMnaadia dee ateteare dimaip l'altre
• AlilaQO» éote id mi porterò^ dimani
fi9 tfananefettfise^l perfetto -ristabilr
> manta delFncdine. Salnteeftateroitk.
' S^tieeti *
« Oentettpmaneemewte a' imi ennn-
dati diccsi che ioMyaneirasttramtta
«ne egnate «n|inaa. Airecrttto Per6ii
«MipollGtn. Boooapm^, tioMtmò le
iirappevdbe in onmem di 45 nrfla «sna.
ra dlts. iiiMilaM,ed«eeBdn
prinetpaK posti «eUa Ckià , ri
ad arreacàte i eapi del cmié'
i f»e eiie^otte delh
jsrflleaeiiiD di mah
pai^varie eitoreee anlK
Ir fèaB ainttai tk»
ilMiUliti la -^etè • Im
m al peatenee «•*
i intoaama i|orila Cittì ^ inel-
^ieni vi ponSdanci deHa aaèdMMtti
passi iantnfaliìaiwtt % mmfA tanto dia
jetlirmlie da. tìM idi aotia il Oiiiretto
aWlsMaà , me ninnato U disermo Hi
•«ÉM)p«ieaedsni mn^ >e«a di eeecs*
't ^ ifl Ctoeéllfrdl Milmsn'lal ìnntlrOT
«isstaaia iella ?asm>dilkmi e ^i anno setf«
te fatte tre intimatloni , tfia {leraM»
«el km >aIeM tMdéae : sMMaaMb che
^et imnerp^ióè tnai \ wepaiaeiMi ^
-kèttèrla : vt^ ^««Mbicione dèi waiastmo
lè dajMa 9. «ila émaMfliai ^tboMitati
4el General Salii. ^
'" eiamaita.^.iMiggie.' '
i Vofo 1^ «asm 4eU» tnippe IMn-
cesi !t;«flMte?GitA« eetto itUi fMk
casi ear]. Ordini ed AwkittaiK» àA
Comandioiti dì aaae» ehtidelia smm.
Congregazione Mankipale. Portano eir
et ut eoptantn lo OMeeaao tisolutoni.
n In fermine d& 04* are ai
Isieèic
enne notifieaaa a' Depoiati Upéttori mt-
«i fliieffmi appataaSMoti %ék Aosfcìa^
ciicioèleSMHi mohaK, anppeltaObdia
eèmoeessd i actepe». ati«Bli% onvaUi». oA
akró di iinàliMittteeeete» tanto 0040^
atati«c|uant» depaaitati » lotto pew %^
traagressora dMnmiaaivione edesecQgi^
ne milisate. «iTntci gli abitanti ind^
atintamente di fosìsta Città devsanw
non segnare tutte, le atmidtfbeeo.«Ì#
taglio in tarmine ài ^ ore » con apr
porvi il proprio nome » onde ricooofotcr
si airattb ddUa restitaatone . p. Viene
mainato chenaiswia veltora » èfttipag*
fio , oaf ri e beetie da soma pMte Pa^
tire dalla Città sansa eaprtaao nrdine
del Comandante Fraoeeaa della Piata%.
n Sf ordina di non vendeae a qnaleive-
glia militat Frasicese* tuatanque aot»
ta di eohn o genesi, cfce a pronti-cei^
tanti, ticueaneb le cedole in caffta« ss
-snceveasA di Sion compsare^ alcuna beiv
«Ile minima cesa dal miJtttre. m GU
*eVtmnti drik Gomunttk della Pftrtft*
^csa 4i Cremona anno auteciaaatitd et-
eeatace i Praneeti che oaaasero eioìen-
-tpe iUe persone • ed ^le pseprietà • e
éoodnrit^l ^tttier generale «^Hre en*-
-èkfiitta«iuatisia. « I Gittedi|ùdiqmi-
kmv^ aorte vengono intieanti n nniilir
care per lanista, sn temainevdi ^. ore »
'O per la aeipegna in «ueJlo di-featcao
ifiocni ogni e ^uahsnqee «enlkàdt«c%-
no preaeo di 4oso eiiateaio» affine £ e-
èitate le fimeste onnaefaeiice»<olll po-
trebbe produrre la mancante de' eivt-
ri .vln cdbsegtttnaa Ai tal Notifeazio«^
ne» e ed.eflbtto di assiemare la pubbli-
ea eulscsaansa <no al «uovo taocolto,
.étedisft^ all' obUivi.ingienser dalie
•eiéioni «ièrnaiiete di paan alle tmpM
Praneaei » leela ordinata, ohe Agi^tn
le acanti tiò» ri feerie cht «oa ndlja
eualiaà di ^n venale composto per e»e-
^ da fiumentb. enee J' «lira aif^t 4*
mriseottD^«pHiibendP di ceeoert flW-
ihasQuealtra serta di pepe; come pu;
«ee ivlen namliite la fabbricaatone tdi of-
-Mierie di pesto 1 ptsUctotti, e.simìV
ìÉmnipolaiionrdDic} e di l«iM»'Otfnp(#*
4ioiil pnae tori Aettt tJk feoiiPfo^ ed^a^
qaiece
fliMittt kaooa p«r.o|m I^ìivUto • ^^ I
GMitlidMti Ff Moet i «¥f«fiicoiio eke ir
fOèlcbe miljtarcdiaaiicltiw o nectef»
st in rééoitizioae rok»^ di qvuritlMfKi
•ovtc^ gli fsji iamicdiatftmfDtéJKfctai^
• ftctomota t& Scwenori. .j^-LKiOarit.
hfiiw a iiiiavoiilwM^MUti
Le stifa siaggiorifiimMése ha con
ìM Avtiio* dichiacatt ; «he voile^ iKt:i*
apettn^dnlleperione edaUt fwo^i^l
a che o^ni f oUaco dia |e .offende saak
mmio di motta: Cba. gli abltainli de'
Eaiti MBfoistaii devono tif oaafsi «ni»
U Iffaldi dcUi Narioa f raimia^ elle U
prouggtrk ittr^gni tem|^. Questo Av»
Vito cefalina mlle seguenti patale. -9^
n' Abitanti dalla eamptgne non ai at*
fliata^ e voi airfèiti pensate» cÌiaroa9«
va al^ninoradaHa Patria devono tim^
pire nidarvi; » ^ . r.
!• consaf^wnaa di itali òtdtni tu*»-
ic^ «è iir qniete * ed ì Cotttndanci Psnip
«asi fimno oitscH^rla dbeipiéna^titt^
ganda calia ?mDr«aq«e!aoldatii.cliaoaà»
•no ftte patelle insultai' dKàcti4m fb
aroUbnteta m saldaa» di€a««llcr)a.«*v
Lonadl scmno gtomcm la 4)nesta Città,
un Ufmle Ansttiaco ad^ nn Tromlbct^
ta, mnhadaa con j^ mdik bendati «ae
raean)0o é^ Dispacci a ^quatta Gen»*
TaMcà Btaneata ^ io stessa- esegui inri «
«satnlo fipartiti nella, atassn gaisa-t:
alianti farà si è'ipanetraan dalto loi^
FuiCiiQBa 19, Msggf».
* Il il 1^ .oatrò- .in ijnast» Cit^i fn
-prima notanna dstt^ Atmata Ssuwasi*».
xlieiBta «K to. arila nomini 4'JEnfftnte*
ifia ^ e:9. wUa^ds Cavallaria • DHi 4Hiek
^«iornn fiovnldt if-tonAraio^osnaè*
mancv: m Cnsi^dl i^màtu aominl . :hk
^ui' ogglae^a antandoaniMdi^dni^
la*, parian» fiikiSaaai|Nmparaia la-m^
nssarie ftomsiflni. 1 fraMasiviliannà'
fatti tia accampimeoti : uoow^iià 4at
fof oao a'ft Anumfofnic&ifhat iiame
^dMnva i'akri^^a. & <Lacanao 9 hAU^
inn ipwa oaan|«tl jteavpooél snlka Nn^
im , a MribfSO'lwlmo domale te patita:
Idi 4Mtabnv>^i^-dft^n: BbM^.. : .
*; 't«*iiA lHim'4nà?nigiaai lia^te^
fita«ii£ enaitr& flel.Oi»» di ^
•osiitnin40 adi aisa <Mella dt^jSpagnà^
adioca manta la goafdtaankamtota %'
Vtaneaii, issaida it'ComMdamist<>ad
tmiao. -r la ^c^tir. punto érriaaJaCi^
vaUaria./.a&'j jGwaaiìai» ftfaniiM^alii^
Stato per fat laj{natdialiil|ail Poff4f-
tKikcansanao wancnut.. i .irr/.l
Parma 24. Maggio., i.: . -5
- i la ^sc' oggi Jslèndo'iMliieo il
tamrfoa della adnttifalaitna ;dai pat%«-
SI all' Armata Frànedttr' à jtfaia ifi-
fferanitftta saldata, iluqnak^ Pggtnf
si è ini Qcsttsootà :per cpm. gtotnr il Gfif
necaV di Volgata. -Cervot^ a. •fiia.i vanii
<^sdci destinati .a pnisàve h Tarigi^
trovasi ììtug^AiaAxwb^^ìààrol: dt^aa
Gicòbima dèè'Cortag^:»^apb d'opnt»
di oasi celebra' Fmorcù : . -%
rqxà^ dl.passag^ il Sig.. Caa^ S
A zaia » cbe ti trasCeriina al ^asrtierBip'
navaka da^firanaesttiffcdmbeaaaindi fi^
lavanti aiFarì dalla. Corte Q^ntifia^, 7
«'Abbiamo dacRiacanaa» cbaiPlUfr*-
taa tnitr la troppe FiAnèt^tabbaÀIÀr
nàroaoi^f Us Gim ». fnrendcflllfr la. iitnir
da odi Caemóna«)L Apaiàmse^psarniliiai
porne sai P^^snn akteliIUlòttiV^daf
Sitata ana ìaidUiaÉfia.gnataiiMlp t»
Ciaoèàaa far la «ostodia2diaiKV FpnM>
MonaMAx3l5L Muggine ;
^ Sì è àntiso' can« |riatf]Bei ,. alia U
Gonta da San^ AqmsÉia^amtaa lAmbwr
saótota è stara gt àaioiaaiaÉli^ iimtr
tàda* Francasi ^'* giunnoa agUr^i^-Ra*
canta fa compltaienmiò»«.a'g)»? ^i^aa
aiinifaato: irardisw aMs; nrMrbidV l^t
tatée eoa na ptc^ettp:4^ ilfiisaii< ngf»
a Jf iba^^ ' . - . • .'
Siecoaie Ibr soavannimiei^ -filgn 4#
iatao lo Staaof imdhai^o ».nsn^via4'«iQ'
flKMD ain^imonctnaorsf séèodefìia- «fdlé
snoma da>fù Si tsra iaOtani^ Ainlirfi
Toeaaaa nan A srnt»^n<ìciafi«e|fata7
dhsmpita g£ ampagn^^ianar mtaVi) iff^
Csraieantii natta iSkicilii-Finaana Wfir
sm : intimasr a-^gaaeri. tta#rigi|MaìaiMb'
lasaaHM dt^noialtia mìlianmai^faftip
ti di 96^o«;JBf ssatfai pm atfaaaià ans
Ifctiftcaeione sollÉLaoIsso'iiggfCta tarli
diicni csanutto tiavasriiuVapfMIcai f#
il nascro Preiàto^permiSDtaaamaCliat-
sneMa&«gH BcileiìnitìciB aMaanoprtias
-akliaae deHo Snm^4SI» aagtanfa die
•doé miò^ forti iimlnnrr éA^ iSfti^Uxia^
-ai ^^^rca IpjttoUaatiti^tl^NM»'^
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^ fi osirm «Ile Hfii4MvPòfaèftÌM
ài ««ttan^iie iotbiNttìtacr» né ri ci
veggont» craM^caff* llaftftic* di veruoft
èdrta . 'Dalla pane di BmiocII^, Gasi-
fieri , • Viateffia i Ttdescht htnnm
tttfpotttto S0OO loro i Mttlim ed i
Battèlli: dtVCacoìa^rì •
Kscrafco dftli. NTòtiieaiiooe'.sc^
"iennaca .' *
' e ^"Mmtffe il Gowfoa auftU " pre-
^M : onf^of inime circom«se«t«Mie^
t% per eetftOt rt» il pericolo délU nate*
Miea taWtet e U trsntaggìota off.rtft
di fruffo fbscerp «notivi i più elicaci
%à «cciiarc ogni dMse di persone o
ftrfiife il piàprtnCD e il maggior toc*
<dt«d mi pifbblteo "Erario, c«ccoctòno«
ft^maniie ha cbraitunente ckonoscìoco*
che moiri ricchi Possidenei e Marcia-
ci vivono coi) ocgbictofi che aè la ca»
lamità H «cuoco» oè il vantaggio li
kisinga in wel 'tempo «teaso in cui
non pochi Cittadini di scarse fortiMio
ti sono con canta facilità d' ogni loro
•vero «pogliró^ chejmericano d^es«o•
vo rigtlaiOTti come bjraeiei verso in
RMo è ttbecali . Volendo pectamo
Otufteflf da' slfimlesto- torporo ^ e rt^
tf enfila ' «^ ìwtifsilidirìroet verso la Pa*
<ttà$ 'Viene sosto screctissimo obbligò
Ingiunto 0 tutti i GoveroEtori e Giù-
idieemi dello Stato di chiamare;; a se
dopo 41 termine di ^oattro giorni li
parsene che ci cvedooo pi& facoltose •
per' rilevate qnunto hanno contribuì*
^ $ e qualora non avessero fa^ta : ve?
rtinn.somminiirracione né io denaco^
siè io metafli^ o prestante tenui »
^errh ordinato alle oiedesimedi pre*
Offersi Hidilotamente ad una congrua
•ovvenoione -Qualora pni tali pérenne
•iotsaneto di prestarsi » «1 Configlio
ài Governo si ci servo di pcenderecon-
fto4i ^sso 4&eMo più decise opeonte
toìfure etOsxnsderb ^convenienti. «Uè
ìet^^ostOMe i >« £<siccome i Pf ostiti db
•siiottr Chtasr in oro^ :c attento nott
y^tffgosn'a formar .qaella anmasa o
Mi dovrebbero arrivare, il Magtstrn*
to'or/ina agH Ammi oist rotori di tsic*
%o te Cbirse» ninna eccettuata » diib*
'Mte «entro il termine dì i|uatcro gior-
-«li, passate a titolo delia Preacanoa
tuttlu loro argenti , a riserva ooltan«
00 de^ VasiSacri, Aelle Custodio dal-
li ifttVlic • o 4oUo^Sop|poUtttiUim-
fltfed{costteiitO)iioooMàUd s^lLirMrap
Ciono. le*^ Divini * ilisÉ«ii^'A»-Obe sé
potesse aleo«o eendeess jonroenrom
presucst in si grave «rgènta kl ^iW<4
bliao sollievo, cetra ingiunto o^ Gn«»
vernacori e Cinodieenti {«ocali di dsH.
voce ofebiifpne il Orto de|^b Bi»cle«lm-.
«tioi e^oiòltio Amfl&soéatcatotft 4»
aìaMH Arfeott n farh^ onttrcstaoseo*
Ceinonsegnas in pa«o:dcvirstftl<xOY
srissno jno«fabe costretto ^ pwaidefloio
più serie «e conveni#nri tìeéhszionioe»
9mjaWA 23. Moggio. .
S. Em. il Cardinal Vinotmti ii0S«co
Legato ila fatto pubblicare un Bando»
che contiene guanto appresto . .
^ E' petvencKO a aoKra notiaia co-
cervi .non pochi, t ^unli guidati tal-
volta da uno spirito di pirtito «i la->
sciano trasportare a disodrcere « neon-
«ideratamento de* Governi , e delle Po-
terne B lligeranti» e loro Armale; d'
onde nascono de* contrasti ohe spesso
degenerano in risse » e traggono anche
a più gravi disordini; a^'qoaH volendo
noi ovviare, comandiamo ad ogni e
qualunque persona, sia di che grado:o
OonAìzioae esser si voglia^ ^quantonqoe
Ecolesiastica » si Secolare che Regolasis
di non mancare né in voce né io ecrit**
to al rispetto ed a^ riguardi dovuti a*
Governi , ed alle Potenze suddette^, e
loro Armate » sotto pena ec. — 'Mossi
dajla stessa premura proibia 010 aquaJh*
aivoglia persona di qualunque suco*'
grado., o condizione il ^farealcuna sor-
to di scommesse aopra le còntingeoao
della guerra. ^ Acciocché sia nnt^ lO
tutti questa disposizione , comandiam»
che si debba tenere affissa nelle Bot-
téghe di Librerò, CafF^ , Spe^terie,
Tabaccherie , Bàrberie , Osterie , Ma-
gazziui , Bettole , Locande ed ogni ul-
tra Bottega pubblica, deve suol^radu^
narsi la .gente .per- suo .divertimenro «
Avverta, per tasto ciasccmù di prontn-
monte obbedirò» mentre contro i tro«
«gtessori, si verrà .all'. esecuzione del-
le pene comminate, anche ex offi-
oio oc. •,
BoMA di» Maggio.
Fino di veoerd) scorso giunse qol
da NapoH il Cav* Acton frauMo di^quel
Principal Minictro , ed immediatamente
si portò dairEmo. Zekda, o posala ad
1ill4(^ttlllgl wAtWU «il Boti Frinci-
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PMUNMHPBiil pi li
pe Saverio ai. S^ttonU 5r « ;t^B« isftflsa
seta Tìpacit di fkpfno « Ntip^Hr ,
. - Ab1»iiflH>- éfi . Jologna , die per. or*
éìne di qvel Stmto sono «tate levaci
tu'cc le Attx4 Mie Core» CgaUzz^t»
Cfissit^ ia Fr.Bndft i cbe li trovavano «p-.
pese a' diversi Palazzi di qua* S^gnori»'
ed Smrcce vi aono naf aoslituitf kr Ar- .
mi Ai tfsp Senato. ■ ^ ,
Napoli Si4. Maggi<i«- . .
AtCH^ le aÙMU ekcoscamea» ha
presi la, M. S. difet» pro^yedioieiilì J".
prii|0«P%loi^^ sc^Ao aute Ofdjaate^el-
le. p^W>\ì«h^ Preghiere Berjropetr^re ù
proiezione deU' Altissimo » e fino d' fe-
ri si è, ipiri«cigi«Co Ito devolo soIeaiÌD
Triduo a SoGeooacOy coir esposizione
del .Sintisfiìeoo nella propria Cappella »
avciido fatbi )a funzione V Eminenciss.
C»i^« W.LtNrMM. poi porgono iia bea
degno esèoipió di Cristiana pietà trfksfe*
fendosi ognr giorno alla Cappella suddl
etffrendo le più' fcrvorof e preci : un in»-
menvo popolo accompagna i nòstri he*
DeiSci, Sovrani prorompendo dei conti-
nuo in augmi di felicità. Siccome non
si tralasciano ancora i più validi mez-
zi per porsi io uno stato rispettabile
riguardo alla milizia armati , sono ijta*
U'tn ffoQW di S. M. pubblicate due
lettere > une diretta a* Vescovi e Pre*
lati del .Regno; lUltra a' suoi amatis*
simi sudditi ambedue relative alta di-
fesa della Patria ; io conseguenza ài
cbe giungono del continuo molte trup*
^e «mmeestrate già nelle evoluzioni
militari da esperti Ufiziati : inoltre ai
IKetenteoo continuamente, degl' indivì-
dui volontari per essere arruolati oeH*
Annata Questa dee essere , corno si
rileva dal seguente Regio Dispàccio di
70. bitU uomini , sotto l* immediato co*
mando del Re : due Corpi di essa ^aran*
DO intanto postati» uno vicino a Sorai
e V-*altro a Civica del Tronto. Il pre-
lodato nostro Sovrano l>a nominato Co-
lonnello del Reggimento dì Rossiglione
ti Cav. Acton , iFratello di questo prin-
cipal'Minbtro.
L^ accennato Regio Dispaccio «ni
pubblicato in data de* 17. corrente»
porca in sostanza qtuoto appresso.
9r Sulle notizie recentemente petf
venute cbe le troppe Pcatcesì possano
proseguire ad avanzarsi ; ba il E^e con*
Ciaueto à dare le più icorose ed cffi-
e^ek dtsposiz;fom r onde. spedi;e su bi{di^
t^i Esercito di Truppa Regolata , al iiu-^*
meso à\ circa 3p. mila uomini versò le^^,
ffoaciere^i questo Regno di Napoli >
per provvedere alla difesa de^ suol.Kea- ^
li Domini e tenergli illesi da queVdK
sasiri» che dalle ostili irruzioni si so-
gli oeo > produrre ; e nello scesso tetppo
non fea tralasciato di disporre V occct*
tenta per'.procurare la quiete a* sùoL
amicissimi sudditi;. Ma siccpose^per ot-
te&rse il desiderato intento o di respin- •
gersL e distruggere le armi nemiche » a
di stabilire una decbrosa^e durevole pa*!
ce ,è .necessario il preparare una str^-,'
ordinaria forza armata , aggiugnendor
alle truppe regolate un (brmidabiloGer-
p^ di milizie sciolte , in numpto >dme?.
no. di 40^ mila combattenti 9 e mcttenr.
do i«.arme tutte te, Province def.BeV
goov cosi S, AI. dopo, maturo consigVo
è venuta a prendere le seguenti Sovra^?
ne ris /luzioni . » . ^ , ,
I. „ I Presidi Provincialif e il GbhX^
missario della Campagna ce* Coman-
danti delle milizie delle respettive Pror
vince di questo Regno di Napoli » rìa-
Bovino immantincnie le disposizioni da
tener pronta tutta' la gente atta, alle
armi »,allist8ta €np da) t^pa/ in vir-
tù del Beai Dispacciò de^ 20^' nòve^mr
brodi queir aoro» e da* successivi Rea?
li Ordini pf r £aj:seae uso p secondo il
bisogno lo ricbiedsftà. n —
li. fy Contemppranefimentersi spe-
disca nelle Province cui coimpcteDte no-
merò di Ufiziali,! quali aiutati da^' Prè-
sidi • dal. Commissario della Campagna^
da' Comandanti di.miltzie » da'princL;
lecitudine dalla gente atta alle armt#
HOa. quantità di voWtatt».da condnc-
si^questidi bupna voglia oe^ luoghi* cho
fi SesigoeraanOf alla volta delle fron-
tiere del Regno» e da formarsi in Conv
pagaie e Battagriom* denominai Cer«
pi VoicnUfi.f,
III. »Gr isulividui di tali Corpi Vo«
loouri faranno uso del proprio vestito^
si provvederanno da loro di focile e dt
erme biaoc)ie ^dattfUe si jservizijiiCot«
la corrbpondènié cartocpiera , e' rice*
veranoo di aeal conto la snoniziooe di
polvere e p&Ue » • U pegie di 2j. gra?
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' 1^
ìnfa il giorno pfr cUWild>c«l«tt^ QUkill*
13. saranno & titolò et ^i* ordinario^'
pane , quinto di (ire in Èàmptinèf é rs*
tè di vfesritrto. ti HmfiÈHétQ , e 19. p$t
lasci^rfl a lóro arbitrio ito ietftottiOen^
to delle proprie, {amiglie*.' ^oel 1^irioo«*
tario che coildiirrk sécS il pl«^M^ tt^
v^ilo, <:0' Rtìtmetit% tfvirit aiicIftidrRear
conto una rariò«e^i^tbfatgìo»là^^
ga « la razione ai.f&ragiio a'iireotlin»^
ceraooo a -godere dal giorno !ii etti i'
VòloUtart ta^antio fétfiMA nel Icego»
&Sftto 3agK Ufi^Uh Aidaetti pel tftdu*
«amento , finché diiferk il 1>revè tcinf
PO del toro straordinario ftervìst9..„ '
^ IV. „ Tutti i Volontari é soldati
lèltMlerelte destititto. Jo c«aipagna
godettono della eaeli^ionè 'de' pesi il-
«c^li » in Unione ideile proprie Aèiig^Tte»
'éotrx^f convivono.» jal inbi)}enco pre*
^énte,.:ffocai)tùcKè: titi servif anncPilella:
:fll^è<eilte^'CampÉgtai't^Qelli de' invn^
c^raxi.yolantari e iridati tc^e, fie'cbni-
tnìctitneAti dimostr Aaet« 'illore valore
coi^tro delP.inimico rrito^i\tiHlo alla^f a^
trirsltaòno. esenti pè^r 10. inni Ail pa^
teiAevtO da' det¥i pvsi lifclli s in^k'
me tcrUe kro fiMÉfie, «on cM «6ffVl«
VOfloV,-,' -• ' *f -• J 'M^l . '.T
•^ 'IV. jft tctWiS tafllfttl.;»© O^fta
lABlAniInì delll^f;hi^t&t%fr;,tA^elHgeii-
>:tl[<^t URtlaH^ 8ef«nK«t ài fìidufiai
ihahtò de* Corpi ^OtòM|ti;l rUnlfsef^ t
detti, bravi dlbnsdifr^ U'tMdqceafei
ìp iu^^gfif/fiMti » -Mftaij^io^Hleeoratt
•01 jpMfwptùff jtrin R^H va ^tvpotztone
atl te^^ff^Vo (i^iifìtt>f cl^ «èbcr>ggbno |
ttH^^eit^H Btik^'«^5SaviiiÌetr,'e Gen-
JHfMMiifirfb^c^élL imSMfff il gradi
VBl&lari4j <0vfantìc^9lA^^do'8ii^^ é
ji\ttt ^Kòmpàft^a a tiiiHira dèi sérintid
iretadttto . Qne^BaroM,^avalitifi 1 eGch^
tfhiomini^; the ttfèì r$i^è^néì eft^
£p di s^ifvira neAVanoriléveir^éàtaètt
tbMal^^rotrÀlfaffoYo' opera e tpe^Hese^
M fSu»pigi4i dt Vofontaf I ,iiarattflii dA
9. M 'MMBffiértA^cdii' premi aMaloftt
9MìiiàHifftiktìone\ nìa^e.^ fhyratfe&
aaggraduatt itcU'w£$efYÙOi^ t^r«itHo ótk
«è«0A^.«ftfr%MilMa«oni miliearì > o ri;
inimtt;l£ùru?dt Ait^ genere , ^econd»
« fiafittìlttovtófiwrs '1: :, : -'
falVcK/IfftafKiìiiittlmA tt
cenWlil W^uta. a' po^i ìl peAcelo'
che per le fièéitthe Innationi aotrasM*
jre«htf# eeétttaò io eM «o iretortf''^(er*
«%bee celo ^er 'fiorii tdiiMrére.di baeiT'
g%ado cea Mre le fotte àteeoniàri» le
paterne tieoefithé inùnzloai dt Sia
Maeiw ee* 9
*' '111 tènaegiMifeà II defCe dilMlhlo-
ni 'è ttato incaricate il Generile Spn
nejli di <MViRefTb -déHA-'^ffOnta forma-
irtene Si ì!f^ S^nMtool 4i VMeniarfi
Cei^tMiemènt « iieotf0ft*^ cim v^eite^
fo trrtkrtaesi ideoteti di eotco pnKie a
lèro tptftrA tkle eggettd è escile il 1
R. Dispaccio eoi ^nale ai proteette a
eiaschedono il grido ài Alfie* r e It;
razìont eorrin^oaderitl pea esfi e ìere
;eavaUi : il grado inrrr^ cbniefvato a' me^
desimi d»pò Cattìiafe ed^efgenaaf età*
Affhò t>^mosfì negli eseroiti^o^m fi
vacante . • ;* -
- 'Qiianto ana rlnniene deWolooar}
^ono etati spediti' hé^le Provincie detl»^
Calabria il Teti. «Ootohocllo Nfrabelli»
e* H Capitano Sasanne , e per te FròiHn-
.^c tnterne i{ Principe ditntifatano/e
il DttcH ddla Rèndine . '
9^ mete^ del <ÌéH. PtgAf tet&«*
sfata attrcfl epetfiifa tma^ateoliMe cót«
fo 4ukleVtnvita.no tnttt i Nobili e fa-
coHeii della entrile ad ofiWre «{Ue'et*
valli superflui' die' ritengeno siano da
carrovta ,come'^i sella: Questi verran^
M) addetti all^ atnninto «ella Cavtflle*
ria,> pet il .treno e earriaggi » eneo»
éo il Trincile di Itfohtesatcbi^ desti^
nato a ricévere -i medesimi . '
Con altro 'Dispaccio «riett regelste
il numerario de* Canile ; ad oggetto dt
toA frenare Tiv^diA «!«i epecidafeif .
PiAalmente ei è pnbblkate un nttova
Dispaccio affine di ^itendere s^ impN^
-sttto è (ket conro èdHò'SlaióitilAtAnife
interefse eerrisport4eniip,<tsiiteo*ll4eM<^
depositata ^e* Tribunali perramtfeAte di
1>atrimonio I liti, ed ^Itt^giàlK oggetti
. Ahbiamct riscoj^tro dallaCntstpe^^
We A .arrivato da4L«>dt1ànl<JoneogIio
fftei^ahtHeIhg1ele,^h«st attendeva el^
aiosainente» e che inf itreV^ 'tàvt^^
<h quésto f&ftó. *-• AbWémoiKsesì al-
fe Vitrè fa Nate To^apti 4l titorfii
. A|tt' Indie eòo riceldiyimo' ^dMieo . t
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«•-;
Ì^^^^(?^^fftà'^C^^éé^,
aa
9 /^#^r«/v^#vi^#^/^fvr\yk#^#^yviK#\#^#v#^#^#kl\«^#\#^#^rJ^#^Al^^ -•^^ \^i
<1¥ GAZZETTA WIVEBSALE|{>
'Num.4S. SABATO 4- Giugno, ly^é.
FRANGI A.
Parigi 17 Maggia.
UNa nuova trama ofdtts da
nemici della tfàoqaìllìttt
f>dbb1i€i %fà gik ^r»|Mta0a
per rovesciate ^n pr*tet«De
governo: qnaionfiie foite«o
le segrete molte elle la facevano tguse
è cerco che sotto la ma§ehtra di rial*
.xare la UBetck del popoU, tendevano
ad annullare !a libertà scesM : ma la
-prudente e (irofenda politica del Diret-
torio ha «n<tbe questa volta irefi vani
li sferzi de'eosprratt)ff . Eeco i prind*»
pali fatti di duèfcò tvveniniento . *
NelU seduta dèi fi i. Elorcat i n.
'^aggla^ £}ttnse al Gontiglid^ de^ Ci«-
;oaeprnto'an Messaggio del Direttorie.
Il Presidente avendo preso il Dispaccio
* ne f pte "fcr da un Segretario la tette-
rà in questi termini . ' . ^
f, Cittadfoi Legislatori , Cfi orriU-
' le' complotto doveva scoppiar domani
'sul far del giorno: il ago oggetto ora
di rovesciare ia Costrturione Praueete*
"di incannate il Corpo Legislativo» tatti
' i Membri del Governo • lo tttto mftg«
'^ore dell' Armata dell' interno, ttttte
le Autorità costituite di Parigi, ed ab-
" bandonate qfuesta gran Comune .ad «a
* taccheggio generale, «d ol più spavelH
*'toso massacro^ -^ Il Direttorio fescoti-
\tivo informato del luog^ dóve t Capici
* questa orribile cospirazione erano rio*
' niti e tenevano il loro comitato dt fi-
' volta t Ut dati gii órdini per farli at-
' restare: moki di essi Jio sano acati 4n
' eiEettò I € non è che con' dolore eb^ yi
"^ facctamo Sapere, che fia' medesimi «i
; trova uno de^ inatti cdleghi, il Cttt4-
* Ano DroOet, prsUo in flagrante deUtOS.
•^ Il Plirettono Esecutivo v* tn^ìtii ,
« Cittadini 4^Mit0rii ad iniicargti^k
condotta die Jee tenero hi tale ooca-
aione» riguardo a questo ita ppresentad-
• te : so voi fiudftate cke.sl Bivettorào
debba fiir mettere i aigìiU sulle sue
-eartr r» ^ pt^ga di maoifeataifa la in^
'atta kitttiaione M qiicBro oggetto . ^
!i eaniDt4 fimUimPt.
Dopo atanne disoasamii il Gondi-
-glSo paiaò all' ordino dal giorno, o d5
-pedtfiè il Dirattorio ha per coctitoaia-
iio il dritto di far mettere i sigilli af^.
'lo oarte di un mooio pasto in arrosto.
Poco dopo comparve un altro Messac-
gio . il Dicaftorio scriveva , òbe Pari-
gi è il riparo degli essitri immorali èk
tutti i partiti , « aoUeticavt come, mi-
>aura iodispensabila di licàxéttt geae^
vaia una risaioasoaè w. la quale obblii*
gasse di sortire da Parigi in termkièdt
^re giorni , e di aiJaiita^rsi almanò ro.
leghe , aotco pena ^ deportazione, qua-
'tuoque eacostiAiaioiiafee Senza impiego
'O non domiciliato all' epoca delia eoa
nomina , ogni ex ftmaipnario pobblico»
ogni militare aospeaa ò dióieaso* qua-
lunque prevenuto d' amigraaieoe» ed
ogni particolare sfate ibor dt Fraoeja
e non stabilito avanti si 24 luglio f ftp.^»
Fa «obito ooqiioatà ma Guasaisaiofle
per esaminare il Messaggio , adunami
neir iita^ ; é &Taè r^ppoéto éoraete
- la seduca . I Membri: deUa Commissione
' fiicmia Treilhard.» :C^fl|DS ^ Maciie« ,
Madier « e Cambaear^ . La seduta et-
sendo stata sospesa , venne riaperta ai-
•1e' ore $ qittow là Cèmmissiasie cieia-
* trò nella Sala • Camus dopo ««' ootto
sopporto solla necessità di emottar da
*' legga che aolleaiaua il Oiiiettbeis^ pop*
pose il segaeote* progetto ;
f Are. f . Qualunque Cittadino , che A^
seaAa . s&co Membro della Conveppip-
oc Nationals*!! ttosa«i jpceleaibrQfl
D pàiti^Tunto dcHa Seane, f enssa «eco*'
pare impieghi pubblici-, e clic non »b».
bia domieili<^tc&btlfto prKna deH*'epo-
Cft della sua nonilna,qua}fiiiquecx Fua-
«innario pubblico) ogni Militare dìmes-
$0 olicenziacOfti cui domicìlio non fos-
se fcabilico nel detto Diparhoiento «•
vanri il primo gennap 1793.» q«alan*
%ae prevenuto d'emigrazione, non can*
teliate definitivameDCe dalla lisca degli
emigrati > ancorché avesse >1 S09 domi^
diio nel Dipartimento deHv Scnmi » fa-
A tenuto di escire dal detto Diparti-
mento nello spazio di tre giorni dopo
la pvbMicatiooe della Leg^ > e di star
lontano dieci leghe almeno dalla Coma-
oe di Parigi . 2. Son parimente tenuti di
abbandonare ilDipartimento della Sen*
fia Éelto -ateaso .Cempo tot ti/ i parti-
colari nati fiDori del Territorio MU
Repubblica » e che jk)B tono addetti per
le loro fonsioni al Corpo DiploffAitico»
. o che non fossero staxi ttafailiciaeVfX-
fiartimento della Senna avanti il 14. la*
glio 1:89. 3. Qoalnnqi^eCittadino^i che
essendo stMo ^ndaniiato per Seatea*
• sa » o posto in statò à? actuaa t non t-
ireiae ricuperata la libertà^ che per 1*
effetto della Legge d* amnistia del 4-
Sromaire» sarà egualmente ■ tenutcì jli
escire dal Dipartimento delia Senna nel
deno tempo . 4, U Direttorio Esecttù-
TO è nonostante autorizzato » riguardo
alle persene desigsate nel!' Articolo I.
e 9. » delle auaK giudicasse la preseo-
• aa utile alla Repnbblw» a pfBsmettee le*
ro di restate nel Dipartimento della
. Senna. .5. Chi senaa ottener la permis*
alone saddetta» sarà trovato dentro, le
10. leghe delia Comune di Parigi sarà
puoito colla déportasione . Questa Leg*
. (e venne in seguito esaminata » e seb-
bene vi fosse qualche opponente» fu del
rutto approvata.
Snhta dei 23. Fióreal ( Id. Maggio )
Dopoché il CQOsiglio si fu occupa*
te in atcont particolari affari , venne
introdotto un Messai^gio di Stato spe-
dito dal Direttorio Esecutivo. Il Consi-
glio dimostrò una viva inpazienza di san-
• tire la lettura de'Bispacci ; alcuni Mem-
bri domadarooo che si formasse sul
SDomento in Comitato segreto; ma fa
deciso che si leggesse pabblicamente il
Messaggio relativo alla coapirazione in
feneeale. Uno de'Segretati to Iweek
014 ne' t« WAii i/nmm •
Cittaihi ligìsUHrt .
9) La malevolenza che si pn^ttf
di tutù gli avvenimanti e li sfigata pet
ingannare i Cittadini, potrebb.- tiefiae-
un alimento alle sue manuvre ot\\t>'
cospirazione che è stata scoperta .^A
Direttorio crede dover tutto prevenire
facendovi parte-delie prime nozioni chi
resulrano dall'esame di questo im porta a*<
te afiare. Non è stato ancora possibile-
di far l'intero spoglio delle carte tio*
'Vate presso Baboeuf^ quel predicatori'
colpevole deir a natcbia» e nnode* prin-
cipali Capi della congiura; ma cièche
è stato veduto fiao al presente serve
per isvelare in tutti gli orrori i delitti i
'de* aeYigittrati . Era suto fermato «a
Comitato. di rivolta sotto il nome di
Corniti insurrecPeur de Salùt pmilic:
questo doveva dirigere i colf^i » e T e-
cecaziooe del complotto. — I ribel-
li dovevano impadronirsi delle Porte
di Parigi » della Posta , della Tesote-
riajella zecca e di tutti i magazzini pub-
blici e- privati ne' quali fossero viveri
o munizioni da guerra: il Proclama del
codice anarchico del 1393. doveva farsi
-nello stesso tempo r ed essere il segna-
le .^l massacro de' due Consigli » del
'Di^tCorio » dello stato maggiore , deQ'
armata dell' interno» delle autorità co-
sittt0tte» e di tetti i loro Agenti. Mil-
le altri gridi di morte son proferiti nek*
atto spaventevole che indica la mar*
eia di questo complotto : motte a* Fuo«
kioaet} pubblici che avessero dato il
. minimo ordine ; morte a chiunque aves-
se battuto o fatta battere la generale»
morte a tutti i buoni Cittadini che^ si
fossero riuniti per respingere i cooffio-
rati; morte agli esteri di tutte le Na«
zioai . De' proscritti dovevano essete
in seguito egualmente massacrati: ìe
liste erane già fatte ; ed era anche pre«
parata quella delle case , de' magazai-
DI* delle botteghe che dovevano abban-
donarsi al saccheggio. Ma per quali mez-
zi arrivare all' esecuuoae di cosi sangui-
nerò progetto ? Come spingere il popolo a
«lacerarsi da per se stesso, a cuoprlxsi
d' obbrobrio e di sangue » ad attirare
sopra di se .l'esecrazione dt tutte lo
Nazioni» e di tutti i secoli » a sec«
care le sorgenti della sua prosperità t
a provocare contro di se la famor n
tutte le disgrazie? Ciò appunto iqcel
cbe li tilcv« dalif ^rte di Boiòtt^i
iirunkwte cke dovtéva .etftore tffisfo
te torti I s)pn, •:€k&erft4igi&stifii«
Sito . Otte'GarttHt in Uritfcili.heo^tn?
• eurri doe di già stsihpeti, dove«
ftmWKO essere affissi « sparsi cdfi profu-
sto«e. Uao coateneva q«rsie parole.
C0ìtkmzi9m9 ^r/-93.> Liéirtà, Egua^
giimi%ù\ Feltcìfè 'commn . L'thpepor»
tava.v QiiiHt clre.^wètit^antki0 Sovranità
d9V9fW\€SS€r fùstà M morte dagtinamìnì
ièéeri. L'Arco insurrezionale cti€ do-
veva tsfer proclamato nello stesso remt
pò, presentava in quainnqoe aspetta
le piti a^trocicalannié contro HGovet^
no . AUe perfiic sue dee^amaziofffHW**
v« un appello a ciò che nominava dc^
patriotti peteegoitati e refogtati de* Di-
partnnentn vale « dire a degli esteri
▼couci in Parigi per spargere la tur-
Isolénza e il disdi^ifieì a degli esteri.»
Cbèf scacciar! da' .suoi per la forza dell'
opinioir pabblic»» venivano a nascon-
dere in questa gran Cornane la vergo-
eoa. di acni sì erano coperti nelle loro
patrte>9 sotto il Regno spavelicoso .del
temere. D' alerone TjnfaaM ci^rtelin
mppcHavaia e)uto della congiara ioii-
Utats dÉmeasii^ gì' invitava agli omicidi
Itte$entaitdo loro raisiourazione di es*
sene reintegrati » e del loro airanzemen-
te. TaB erano i primi scric trcbe dove-
vèoo.essere sparsi. Neil» stesso momea*
ta doveva sonate la campanaamartello (
de' gruppi di Cittadini d'oSni Spione
dMevano porsi in nadta , preceduti da
segni < e bandiere già fattore ùte a*»"^
vevano per divisa : Cmiittmhne'4^ 93. •
Questi groppi dovevamo ingrossai si M*-.
le donne e dai .t^gi^aziv Un i6vt|p 4o--
veva allora faisi dì inarctare cosi in-
éisorilw ai suon delle Campania , edeir^
ìetremhettef soe$9 Ja ^Oftdofpé dé'cam"^
giurati che sv erunQ divhe li Suntoifi •
Un altro invito gli avrebbe impegnati,
«•monim di tuttociò' die potessero a-»
wre d' acmi o aeruaaenti.affcnaivif e
forzare tatti m depositi ove ee ne fas-
séro potate procurake % e bentosto il
terrore, secondoil piano de' congiura^
tr« doveva nonire ad* ei si qnasi, tatti
i-Ctitadini. Bisognava* frattanto crpri- •
re tacri delitti con un' appatenaa d*
autorità: bisognava cbe .comparisse di
eseguire la volontà dèi popolo . P«(
òtesto > dopo avere setolso il Corpo Le*;
Illativo I €*ifimi 8iiidicg(o i moi Mem«
3^5
fari' da' fibelli » si creava una Cor. vi n^
zìoneydeJlaqnale.era gii stesa la lista»
e. in cui si vede figurare il nome di
Baiaofff è quello di tutti i cospirats-
n atA'citati come lui; da un' h\ivtL par-
te si aarebbe ricostruita 1^,^&|> de' Gia-^
eobtni»aspese e per leme1|rd^JqaeHi che-
F avevano fatta detnoiire .4M[a rignardo
airArmata^eda- Cocpi sotto Parigi, co-^
aa. dovevasi temere , a attendere da essi
in roezao di questi avvenimenti ^ Icon-
.ginrati non avevano lasciate sfoggire
tali, re flessioni; essi se. ne erano seria-
mente Decapati . Non potevano dubita-
te che i nostri bravi inilitarialrban-*-
donati a se' stMsi » alla loro lealtà ; aoo
essendo diretti; che dal buono spirica
efae lì anima) gelosi: di aaerltar la (lo*
ria di cui i loròfraCelli ai jcaoproBO coqn'-
battendo al di iìiori le Arma te. de * He,-
avessero volato altres) rispondere alle
spemdoedrila Patria , mantenendo nell*.
interno la Libertà 9' In Repubblica » Ur
Costituzione del 95. che li stabilisce*
e che la volontà na^ontle ha saoai6-^
nata : bisognava duni^ue ingannarUi e-*
tutto era preparato per qqcsti^ nsovo )
4eltrto. SottóL il pretelta.di pottare aj
nosttt gnerriart dalle corone civiche,
dcHe donne dovevano pèoerraTe ne'catfb'
pi; degli liqmioi ttavestitldovevano se-
gjttìeie , ed altri pare portar visi bentosto :
sì doveva spatfece del-denaro « e diettH
baite delle Jbevande ; delle prpsiitnce ài
sgrebbero aggiunte al disór^e; e de' li*
beHi »c#nteneottogni soite di cainnoib f .
e d' atrocità» de' iibelli di già fittti e
trovali prefto Bdieiuft rieonosciuii da
Ini ne' suoi inte^fogatort^do^vano es«
seve -sparsi in mezzo dell' obriaciilaa »
e della '^^^esM'Ae; per consumare la se-
duzione . Una nota finalmente ; una
nota ajuettanto insultante pé' nostit
bnavi guer|:ìeri « quanto è propria a pro^
v«ee ,la profonda -malignila de'ccmgia*
rati s una nOta che £a.pa^ delle ca/;*»
te. 4alle .qusrii è p»t«e qoasro ràccon^*
to • divide I soldati Crancesi ■ questi
addati coperri di gloria» io due tlas*
si ; una de' vili , che spira, guada*-'
fiDUre. tparmettendo loro il ritorno aite;
propiiie ca^e » Taltra deUi seeHéPé$ik
che nomina eoldati di meetieret e -che
si sf (iairrài cop>t di^e per ia spirm^za.
dei iat$ifi9^. Sntbilito ^cosi il disordine;
si sarebbe «intimato a' tee Campi di $a^
CQOdafO U sfolla de' Br igiUidi » 0 ^^?^
Digitized by VMJOQ IC
tf^crbba potuto pia trrestàre t miséa«
cri ed il 5àcch<[g;$ie . — In tal goist»
Gìtcidini Legislatori» in tal guisa» de^
fa^si iMinict del popolo »volcmoiaH
ffterg:-tlo in delle nuove ditgrexie » di-
struggendo Jfr di luì opera ^ amiei de^
Re , tetff^i^^a di portare la disorga-
i^xtation^ nelle nostre Armate trioni
f^oii } in tal gaìsK , sotto la mascberir
di una finta. popoK*rltà, i cospira sort
iroicvàrfo a nome della Ubcrtk assassi»
nate ia libertà*» in ta^ fluiiff finalmen-
te organisiere V intera dìftrtuSoae dir
ftiest» gran Comant , quella del Oovei^
no repobblicano , e farci ripassare &trr*
verso dfc totri gli orrori dell* tnacclna»»
per curarci di. nucvo tot» 41 detesta*»
co- giogo d« l. dispotismo -«* Ma il ge«*
nio d^Ua^Francm» it* genio della Liber*
tk » belino vinto ^ Berte della sna uoio*
ne con voi » il GevasDC^ die vegliar sn^
congittrati » ha saputo swasace^ i loro
i>rogetti $ egli tiene nelle mani fncti i
fili della loro odiosa tremo ; quindicir
de* pviiicipitli colpevoli son dtgikaece-^
s^ti^ ed egli pti6 garentire o'boonii
Qencifftadini, lacranquiUitìi»cb8devono<
oltmdefo eotto il regno della Legge, i»
• E. R M A N I A
FetAvcvoar 9o. Maggio*
Intorno alle Armate del Reno non-
i(%biomo 4>eftt0obo oofo ofeuim d* in»
emreikant^o solo sepplonio, che4eoio*
desiste ikono dei solleiriti movimenti »'
ée' qmtt si potr orguit e vicina l' apcr-*
t^a dello tampogno.
• T • ik L I A ^
MiLMso ^3» Maggio •
• Obpo l' erri vo delle troppe Franee» '
ti In questo espitele avendo il General
Cemaodenee» e il Commlssatio Saliceti
firMO*il Governo della medesimv^e dell'
altra patte della Lomèardta » sono sta-
ci fitti pobUieare non tanto da essi, cIm"
òAVà nostro Mmiclpalkb e Consiglio di-
vèrsi Sdisti edAvtisi, de'4oadi ne dia* ^
suo il tegoenie ettsatto. ^
Friooipalniente si fece noto» che il
Vieorio, i Rappresentanti delio Sute,.
i Dtcnsioni del Consiglio Genofole» ogli
Asstsseti della Mtwlcipalitk » avevano
prestoco if^ Umo gimrbmento dlsominto»
iriont , tibWdienta» e fedekk isllo Re-
fnbUice Ftancese» nello mani del IG»^'
sKrele io capite Bnonapatee a nóme d|i
Mttl. i Cifttdioi od oMiiBtì'dtttg Ctov
tkePh>vioce £4^te> Steno . *^ S>io
vitarono tatti i Cittadioi a portoc pex4
M o fila in /socoeroo. degli anunlato
Francesi che si trovavotto allo Spelai
maggiore • Vennoro iatimati cntti gH»
abitanti di Milano % dar la nota dogH^
individni Fmnaesi eho ceoevano alloga
giati nelle loro case « r* AJ oggetto CM
non mancasse veron gènero neceasariat
alla sasststenia doH' Armata Francete^
né del PopoloJViilanese » fa protbiao sot«»
to qualsivoglia ptrctesto di escr arredala
lo Stato di Milano qnalonqfie qaantidi
di frumento, granaglie, biada, fieno» i
ed altro genero di sussistenza fino a* \
noov*^ordine.-^ Reste proibito a qaai«
stvoglra foroaro, o rtvandttofo di fiiW ;
bricaror tenere o venderò il pane dìi
semola. Vennero invitati tutti ì sattii
da uomo a i^oocorcero air. appalto, peer
la pronta fattura di 12. mila gilett, m
IO. mila paja calzoni per servizio de*)
soldati Francesi, al quèlo oggetto oca**'
no state poste in requisizione 13. mila'
ftoOu. anno di panno bianca ^ e i^. mila
750. di cela. La Città si è pune obbli-i
gate di date aa mila caasioo, .io; mi-
la' paia di calte » 5. mila pa^ di seat*
fie, e Si mila cappelli ; c^on più.S. mila*
8lMe di panilo verde per idìcagonf>Soo.
di scarlatto per mostre • baveri e ri*^
voke» e 3. mila anno di pasmofiaetui^
cfcino per gli Ufisiali, ed.aJtse500.del»
lo stesso coloto per -gli Amnsiaiscratoffi'
detr Armata . f» . *■
ff Con altro Avviso pabblicato dal^
Gen. Buonaparte veaoe esposto che do-^
vendo 1* Atmafia vittoriosa d* Italia prò-"
seguire le sue Vittorio e scacciare i ne*
miti ìmW IcaKa * è necessario per as*^
silurare la marcia delle troppo, di ave-/
ré delle provvisiodi die IVAtmatanoo'
pnè ricaverò dalla Fkaocia, da cui è sii
lontana . Dovealdodunqtte trovarlo nella
Lombardia deve V hanno condotta lossA'
conquiste^ vieoe4>ercob imposta la evo-:
teibuziono' di venti milioni dr lira dir
Ffanda da repastirsifealedivoraePro*'
vince della Lombardia Aosiriacar on tal !
reparto dee (arsi secondo Ic^iropprzioai'
giusta le quali si pagavano le inaddierco;
imposizioni, con didiiaraztone peiì^cheì
dee individualmente, cadere, sia* riccki «i
sulle pOfsofie veramente comode» e si/^
Corpi Eeclesiastlei'9 éovendosipes qasa»>
tesiaposubilesisparoHate la da^sie to»'
digentei 1» roqatslnapi..iss>mtMss.Mat
^
o
sa*
tasiooe . ^ Con ^ItOB Awtìui U Mi»^:
iMctpaJitk f. 9ttf f a V tscsnuoofluttrgenzttyj
bs Atta pvbUtcare wnf imposta seraoc«
difiam > a titolo d' hnpiesfitò aompcti-
aabile.» di danari ^4. pet o^i scudo
d*estt0K> dsU» case» e de' fondi. della.
GttÀ» e de* Corpi Santi di Milano,! àtt
pagarsi « mtto il d) 34eli.deU*eneran'
m proerimo giagno .
Con «Itso Avvito tono state oon»
fermate tntee le emanate sentènze « 0
tnahinqtte tn^oitizione oriniinale pen»^
^ttte centro t banditi , ed altsi con<
dannati da' Tribnnall di quésto Staro^
•#- Geo ordine éeUo stesse giocno il Ge^
SMral éi Brigata Despinaf ha diclmra»
US sddta ^la Giunta del Conslgtlo Ge>i
neraie de' Dseurtom , ed il Magistsaco*
PoKtico Camerale . In vece deHe' Aé-
tspritk soppresse si è fermata un* AgenM
sia Miliare , composta di tre soggetti^
Militari che sono Maurin , Rebool , 0^
Patraot : s\ è cònservasa. In Congrega-
rne dr Srato > e le Ammiotscraitenl
Municipale in ogni Comune della Lonv^
bardi» : è 9t»ta poscia far meM> le Ma*>
Mtcipalitk di • ^filanò , ccAnposta di .1 (S-
Membri «ve di ort Stndvcfl>>ède]laqu*^
le eork Presidente il Consandante dello:
Pianta f che eserciterà' miUtacmenre 1**
Aite Poiizis» come por e ratte U fom
xiDfiì delegai dalle Leggi 'FsMcesi a^
Comandami delle Piayzcr tnr stana d^as^
aedio . i consponénei foesta nuova Ma*-
fùcipalità 8ei»vFeMcesooTisoeml} An*^-
conio Ceceiirani \. Gakaqsno Sorbdloiriv^
Felice La tonda» Cetlo'Bii[naiiifv An-
tonio Corbetca, Fedele Soprànaì ^OiC'
tono Porro ^ Pìettcv Vétri f. Ginseppr
Pioltini, GiaintHeitea Sontariva r ranl<H
Saogioigioc ,-AneoiitO' Ceespi ». Casneer*
Pellcgmsia rOario etani ,. eCétloi W'mM^
Oli atti^ deCheraetooi^ di tsctr l# Aw^^
ve Antoritk ^ O' di^oelle confisnméte^^
dcTono farsi, a. noam ddlm Be(iubblica.
Bcancene.
Jet rffl» fìtto pabblteee del CmtùJ^
Bnonaparté il Procltma t^Lavi dinmv
qst) appresso Hestractie.
. ser hrairM (. nm Mugiì^ > Amnù' IF.
Mim R0fmèk9cs\ nnn a r«rfMiiMAr»:
Snidai^. ' - ■
f». Voi vi siete; iMiiptakroonieimr^
terreore daUT itt»^deH"'itppenninD , eéM
ntoaie eovesmnt^^e #VfM am«a4^ohna
^1 opponJ!rt:fthpvéf(%^'miré7a. '^iTp.éi
Hionfe è riéornatd é'snoioattitati '
sentimenti dì pace e d' amicizia per la
Francia. «^ Milmif ^VòStia , e la ban^
dieta RepnbbKcann sventole per totts^
la Lombardi» I DaeM di P^mà > di
Modena, no» debbono la fétff f^ì^tetìt^
politica che nlln vestrìl. genernsftk . -«^
L' Armetn che vi mioAcviava' con tan^
TO' orgogUo* non trovai più alcuna bar-
riera che le reSJi^rufl cbtitto ì\ vostro^
coraggio r i( Po / il Tleino , l' Addisi non
bottno potuto- anescarvi Un sci giorno :^
4<9eMi< baloasdi^ tanto vatit^ltr dalV ha-^'
ìkir sono- stati Insnilicrenfi r Vi^i gii ave-
te superati tosi rapfdempeAfé eome 1'*
Appennìirio . Tanti successi hennd^ re-^
cara le giofa .nvT senodèl?^ PàVria t i"
vH>scrr Reppreftntiititi biaiiO' éfcdi>hata^
una fcstA dedicata' altr vtistre vttfdrle^
cfi^lebrate itv nittrle ComuW delie Re*
pubblicar. Cé\l ì vomì Pftd^i , le (rostfé*^
Midvi, le voetre Spose/ \é vns«re'Ger«'
cbénerr le vostre AmeAtt si r^HegVain^w»
Sef Mttiri snceessf, e- si tM^nd- «m»
oegoglky di» a)ppeirti?n«rvl. -^ Sì » soldì^
ti-f vdi-im4in^ftcè«t^? «gs^ AM ^'i reét*i
fòrio' piai nitro di ftiv ?" Pèmftetm^
t^mi^ che si dtosi df ngl t chd abbiamo*
stpoto/ vincevo ^ mr nM ^ppMkxéttr
d^Ua Vìttofin? Ln^eittriib et tèA el«:>
la il rimprovero di afVtv tl-oVattf pdpttT*
nella Lombardia? Ma -i»^ gik vìveg-^
g^iWfrMTftttb aVì&i \^ m fit^ itpé4o^ vr
annoda ^ e 1^ giornate» pevdUtr f^h^
gloriai lo «md» amfbi^ pee (# ttì^Kìf» t^ '
IfCitìs . BWbMftf ^ {AMI /• NW' allbttf& '
mò koeor* delhr tfgtgé*ftrMW M ftf^
re 1 do' nemici dnsdttdtflMWgrdVgir
nlìofl' d». tugtièrr $ dMr Mgrt*M ift^>
vendiirnffr. ... Mg I' p0pdl^ ^^<^ sgliA^
in^nleeadintf f nef^ stAM^tblit^ Wt^ nk^
t^ i-^ p«Pl*r «' pii» F%VCfMafMllrn«^'A^
discendcmi ' dis* BtUtrv^' delti^SII|»B<^'
n»,. # degli^ sltti/flomiìft gwridl'^t'
abbiamo preso pi» nMMló-a. A Fbf^ta^'
Fvanaise libien», tMpetttfWderMbfMtfn
tnten» dtfrk^gll^ Eoto^nns^ ptc4 ifió^^
tt^mf. die In^ indeMvx^i^ db' eeeriftr
dr ogni: sèrra dif Ini* fiftti i# s^i «ìftlt '
iì^ ttmpo^ ym rientsbsegÉ allMb g^llé^
vèstt«' patrio mnpi r^à^ì* vbé^rl CoMit^ '
redini dManbo« 'addftttidd^ s£ Efi^ er#
d0UtJlm0$0d'U»«ài> * RMiépatte.'
Dòti' Armata» KriMMrd* ftàlt#gèisr^
rimanv in. qnevté Ciili^ <^ tm- pevtd^ ^
dMn OifisìeD«r;dvt)(kniitàt Mifsdhe^»
U elivisione c3ie <^t c«fttMi4aC« ^1
'Generale Lsb»ip«i <i è avai>?^t^ .verso
Mincova, e " unirà con quflie. del
Gcfie»! S'^rruriecchefiao del dì S'). era'
giunta a Piacenza. Le truppe ch^so-
oo partite da x)U9SCa Capitale» iiassato*
no jvri a GassaoD unicaoiente a4 altee
deHa.Divi&ipne d' Augetau che venne-
1:0 dà Pavia , e ei accaniparooo sul ba-
«cio^e di Parta Orinitale; credesi che
«adano a Mantova. Il Ganeral Kaooa-
txarCe è partito egli pure in questa mat'»
«foa «Uà stessa volta prendendo la via
Hi Lodi colia maggior patte del suo
Qaartier Generile.. — Le forze che
qa\ rtmaogono soni ben suScemi per
/u^^be«--«uardato si Castello; questo è
«e^plicetteoce investito: credesi che
pec eooìinciarè V assedio nelle' forme
ai attenda Taceivodeir Armata dìKel-
lerman • coU* artiglieria grave , ^he non
«arderà molto a «tugaere . Incauto cuc-
ca l4 truppa coMerva U massimo .buon
eediM e discipltna . Le notizie delP
Atmait Austriaca sotto il «amando di-
fìeaulieu posauo^ che una porzione della
;fl|e4. si è gettata in Meutovaéol.Gen.
Staini ed il resto coaiistente in alouni
SatugliQsQi.f rimana Aiata diecto di>
«tin per difeadare ia coaaoaioaaiona
m|i Titolo, ed.esseaa a portata 4i ri*
cevere de* soccotii che ai aetaudooo
jdalia. Germania.
hk ^vest* 4«gi dopo pctUM alM&t
«Mllecati riunitisi sulla Piaaza deltl^uo-'
jao- ardirono con vidlenaa -gffandifstme
;aatQfbUar«<ila placida tranuUlijtà 4i
eoi . godeva «^esta jnostt» Ca^talti -tot-
:€p,4a.prtWKfone delle Jirmi Franeest^
(dim non oesf avana di trattarla come
«fHca • aorella della loco Repubbliaa.
f I Gtnarelt Daspiuoy fu dunque abbU-
gMN> di far torKìra alcune delle sue
CtWMf a «cavalio , pooieiidoai egU stes*'
aci alia.loroteita. La viltà .imponente
dgli^ milùie dissipa intcraoieata il tu*
aiulco^che non ai dee in «eruo modo
mctribuirt a tutta la Città • ma bensì
<^'^«Mi'i i^ «.Icuii pochi icbemalsof-
(tono T attuale ordine di cose antrodoc-
€0* — La MunietfwKtà ha pubblicato
«ubito un Avviso col quale assicura a
buopi Cittadini , ingiungepdo lore^che
ai mantengano tranquilli». e non tema-
fip le ngerese diepoaiziooi ohe si potesse-
to prendere dall' Aremta Francese,mett*
Ite VWM. AOft wrauno m miai ee
nbQ-fBe'st^hclii cattivi, ehr.seilB Mttlia
causa del disorfliae t> ohe non cardeeash'
no ad eesece s^nysanaeate; ptmiéf. >«
Con altro ardine ha ingiunte : a tràii
proprietari di cavaMi» che diusattiua
debbafìo far condutiretuttii lovo cifrai*
li al FsffMe dtHo tpodale aotco pena
della perdita de' medesimi e del paga?
menti dà lero valore . Da questa Lefr
gè rimangono eccetiuati i cavalli -d^ln
poste '.e vetture . -— Nel tempo stesso
la Municipalità ha reso nato, ohe ve*
tendo l' Armata Francese mettere in at«
tività un magazzino , -ed una fonderia
di cannoni ner recinto da] Lazseretm
fuori della Porta OrieocaSe , inviei^ ed
impone a tutti i Cittadini che portine
iu detto luogo polvere^ salnitro t zolfii
bronzo 9 piooibo , ferro , tiueaaiii , reci*
pienti ec.^ e che si prestino ancora alP
esecuzione delie correlaeive opere pec
le quali verrannoxonvenientemenee se*
disfatti.^
Brescia fit. Maggio.
Nel dì 25. pasi^ di ^fcd un Corpo
di l&o* mila I*rancesi tra Cavalleria ed
lofianterir» il feguence giorno «e «aa-
•ìcarono altri ^ mila^ che tì. dioeseeea
uarso Cedei ^Vum» 1 1 medeaiuM «bhf
to: 19. mila rasioiki dr pane, 12. mila,
pinta di vino, de' foraggi ,^« m. bevi^
per esser tutto pagato dalla loro Na^
tiene . Le truppe Francesi sono frac-
tanto sparse in questo distretto , nel
Ctemasco., e nel .• VeffQn«rse , per dove
è ptfttito da Veoeaia ii f atrìeio Fesca-
ritti io 4osdttà d'Ispèttaee deVeonfini/
Abbiamo da Padova ckm Si A; R;
l'ArddueaiFerdinando'Governateffe del-
la Lombérdja Austriaca , si tratctene
ia quella Città con tutta la Beai Fa-
aaiglia , e. la sua Corte . — S. A. S. il
Duca di Mddecia.d sèmpre a Venezt^
ove ha preso io aficco il Pulaaaodei
fii Conte Mario Sevorgaao .
FlACMf z A. 3t . ^<f8tf<D. «^
Le recenti lettere di Milano pefA-
eano cheti tutto trovavi colà tranquil-
lo» essendosi jcpir arresto de* capi 4e*
meditati complotti troncata qualunque
ordita crema. Non poehi di essi furono
perciò «erestati , e sono etati punici •
Nonostante però «he>il ptimo colpo fes-
se andato a vuota.» ritenttrono V iu*
sutfenta-i, dopo ohe; il General Buena-
parca era partito verso Maacova • Al*
CU» »essepa iiti# Micce # inifese da
o espi
■3^^^
scrft'Ypare un f^iccolo albero deUa Li*
fcerrk; oppottifi i Pteur.occi ne ntcqtie»
ro Mìe «offe ,<iìeUe i|ualt restò offeso
fl Gtf^dino 'Salvatori , uno de* Capi di
«laella Socie tk popolare i accorsa perete
emppa sedò- ogni tunraUo: Tar| fatono
in seguitò posti nelle pnbMkke ctrcerr .
In consegnenza di tali movimenti il Gen,
fiuonapatte Ha pobbltcatounPcocItmi»
nel qadé compittendb la gente del Coit*
tado» come ingannata dat fanatismo o
dairaristoctatia, ordina» cbe nel ter-
tnine di 94. o^e depongano le armi»
e rinnuovino U giotaménto di fedeltk
■Ha Nnzion Francese; in caso diverso
tninaccia di gatti^ate col ferro , e col
fuoco atterrando 1 Villaggi ribelli . —
' Con altta dfehitratione il General Mas*
iena ha esposto ebe i Francesi non so-
no nemici de' oopoli \ òhe assicura to
propri trk e la Religione » semprecbè t
Ministri del Culto non ai mescolino ne-
gii Sffari politici.
Relativamente alU stato delle Ar-
mate sappiamo cbe la linea Anstriaea
stendcvasi da Verona fino a Roverodo»
comfposta in tutto di 14. mila nomini
tra Cavalleria ed Infiinteria . Il ba*
giglio dell' Armata era stato spedi*
to a Trento; frattanto aveva Seauliatt
occupato Gotto sol Miocio, ove si era
stazionato un Corpo di mille uomini Ca«
valleria Napoletana. — Qaanto alle
truppe Francesi esse stendevansi e si
avanzavano da due parti. Quelle esci*
. te da Milano marciatono per Pizzi*
ghettone passando TOglio ad oggetto
di attaccare di fronte I* Armata Te-
desca ; un Corpo poi del General Kel*
lermao in numero di circa S'ì. mila uo«
mini aveva preso per Brescia e costeg-
giando il Lago di Garda si avanzava
per la Valtellina , per cosi glujnere di*
fopra Roverecfo, tagliare la ritirata
• Beanlieu ed opporsi a' rinforzi, che
potesseroveoife da quella parte . -• Si è
poi saputo cbe nel di <6« sefuì l'at-
tacco generale per patte de' Francesi
comandati da Boonapirte . Essisiavan*
zarono in tre colonne, respinsero gli U*
lani t e costrinsero Beanlieu ad una ri-
tirafìr, per cui credesi cbe abbia passatoi'
Adige, prendendo la strada verso Trento,
qualora non abbia incootrat! t Francesi
cbe si avanzavano dalla pirte di Ro«
varodof .t peci^vc eci $(a(a diKic^
SS9
ektom Corpo di ^ mila Austriacrrf
ad oggetto di tenersi aperto il paseo.-
Uopo questa azione si suppone in*
vestita Mantova . La guarnigione dt
quella Piazza non ascende a più di 7.
mila uomini: il General Rosselmini co*
manda la truppa , ed ih Generale dtl
Genio Orlaadini V artiglieria : la mede-
sima è guarnita di più di Soo.cannoniv
e di munizioni da guerra , ma è molto
scarsa di viveri.
, Modena 37. Maggio.
Un Corriere spedito dal Direttorio
di Ferrai a' Comandanti deli' Armata
d'Italia è giunto ultimamente eo' Di-
spacci relativi alla trattativa della Pa-
ce fra questo Stato e la RepubUicm
Francese . La risposta del Direttorio
porta in sostanza che „ Egli non vuo-
le acconsentire alla Pace col Duca di
Modena se non alla* prima condiziono
imposta » cioè di io. milioni di lire Tnr*
nesi,i. Questa decisione ba per conse-
guenza portata al nostro Stato una
nuova contribuzione di 4. milfooi di
lire Tomesi, cbe è stata repastica
per due milioni e mezzo in bovi » of-
valtif grani, ed altre derrate , e per l' al*
tro mmone e àiezzcTiò contanti . A tà*
le effetto si vanno prendendo tutce te
misure per riunire i generi , e ciam««
lare gli oti e gli argenti onde formafo
la detta somma.,
RavERE»Ó37. Maggio.
Questa Città e contomi sono ripie«
ni di truppe Tedesobe , di carriaggi »
bagagli , munizioni ec. in parte di quelle
che prevengono dalla Germania per rtn*
forzo dell* Armata d' Italia, e in pat-
te di quella cbe rerrocedono dalla Limi*
bardia . Ciè nonostante si gode di oee
perfetta calma» e si stanno attendendo
le milizie volontarie Tirolesi, che già
incominciano ad arrivare per la Jifefsi
de* nostri confini •
Bologna 31% Maggio^
Il nostro Cardinalr Arcivescovo he
fatta crasmettere a tetti Monasteri 9
Conventi, Loogbi Pii» Confraternite ec;^
la seguente circolare in stampa •
„ Essendo noi stati con lettera delU
Segreteria di Stato data li 21. cadente
maggio iTptf. delegati dàlia Sianti^.di
R S Papa Pio VL felic. regn. a faeci da*
re-, per quante bisognerà l' arpcsu^te
delle Ch ess^da tetti e sìiigeK li MoéatttH
^iCMvcotitJTMmc^eie Loortrfii
podi %v€iie.ffì pronto fìeiì^ ttoppo vici:
ne circosTamve i e4 a^^H«fi4i09i fri non
inolio ì\ sapere il |09t»tu«€ii^ prccica/
di bui; dei» à ci$S€:t«gr»VBC9qunc#Cit7
tk e Diocesi , «gimno^co intènde /tsicx^
fiecesitrit t0on U* avere previe ootizie
di qnajttO'Si potrà ricevflrf dia^V argci»*
ci , e t>toi<Ue Chiesa , affinchè corto nt
lironto ftj bisogno, e $i po€se tutto XCMI
equità, e proporzione stabilire , ,1
' yy Ordiniamo pertanto e «omaodia-
€ho a tutti e sìogoii li sunaominf rirLuo-
^i Fii di Atclavere una legittima Nof»
-aottoscritta dal Supetiore del .Luogo di
«utti quagli argenti . e .òri « cbenon tono
eiececsari al praciso do ve roso, culto delle
^Nostra SantaiReligione, eccettuati acni*
pre i Vasi cof(s9jcratt al Santo Sagrifizie,
•e che ser.vono a^ustodire il SS.Segxa-
.oientot agéiungendovi.a un dipresso \ì
«oumero delle libbre , che peseranno tali
-ergenti :e cii^ dentro cinque giorni ..Pr^*
ghiamo aocora , che.rcsci per orasegtetp
iqueeto.no^tco Ordine rJl()uale Vi avanza
latticela iHiii^t eia Ile Chiese per lume , e
•^r.ton' doversi ritrovare alle «strette.^,
^ Pioufio fi facciai:arì9cò d' risele
•^Fedéle » ed esatto neldare la 'Note (icer «
r.cate$ e 'ricordiamoci «-che itticti e singoli
^aiattio CUtadiof , e-dobbi^nio essere a
t patte dQl.ptfQ È che Ja ,D;yina Gbisttaia
.vorrà indporci. „ \ .
,, VeClkiftO 'm^M tuttf assicurati ,
'.xheneoei prenderà d«Ue Chiese- a pro-
• poeaioiie delie imdeliaie , le non-quanto
-■sari|)aJEattQjie<esaaf io, premendo a Noi
"fitteeetaai^^be^ueiléiMiieiiii^ogano del
' cittto^iMogliatei e inoltre c|i^ questo Pub**
- bKco si pibHghèrJ^ di palare alle ras pet-
xttve Chieae P annoile fruirò xQrrfspen-
• dente al^lore>ìotrtn^qco» «£00 alla re-
^etituzione del.dettoxapitaU «^
éTi^i Maggia 129^.
X).Ai CmrASI^mnefiti 4rà»esc, e He*
« Okié già ìvccenaeti :provv^>me]iti
.^«M pM- 4iiMM r^ildbra quj , e •|>er Je
Cìctkiatte.i»egtaÌMl un immero dì Ufi-
' liste ai jDggetco' Ai maitfwer^ U pub-
ica ^«iete . la Fett«tO -«i «OM -700.
i .l?anii 4hi|iAlini beo iMQtaeti il aioiile
• «die Mk9€ £ia«2e .^bekre Jiepi ^i 4i*
i wijipiirarto #ee pman-Mom i «u^fWR-
«iat ^* 4fémni • jekbene i Maneov^-
^^.
fu avaitifl^tci^tfeelo 4a .Ferrata: M
gruqyl, ed alai generi fec gpprovvisì»»
•are walla Città p f amd^i^ il tutfo, in
viftn dcile^nestr;^ srrBfBtr'ci^ostanie^
Etiti pof (Q in duWo ìifx trisao av»
evoioiento accadnto alCav. Azera Mi-
41ÌSU0 di $• M. CaifoUea , spedito dal
.Pape a{ Q«»irtMrr f/enerale d^ ir Arma-
.fa Francese ; ^ è >oee capati. U verità.
delAeiP* S^sendoefli giunco colla sue
eoinitiva in caracaaA pelle vicinanze
4i Ledi f ricuni pxncadini si ooturq-
JIO a veder ^hi fossero t ed4>sscrvate
.esaetvi persene Goìla.«occarda ttlcoUnC
re, le presero jysf Franeesi , ed ordina-
rono subito a^ poitigjiont di ferfnarsij
e non obbedendo questi prontaoientef
.Ano diesai rimase "f^r ito: fecero poscia
a Vive forze ^itipntar di carrozzagli
Ministro , e .lo df^rob^roeio con de'csfl*
«tivi'trattamen.f i :cgU correva fbrae ma^-
jgior pericolò^ comepure le altre piecso-
.oe del suo seguito, <e non sopraggiun-
geva un picchetto di OLvalierta Frao*
.<ese : queste dette eiido$s<^ agli aggres*
. seri , alcuni de^ qeali xiaasero morti ,
, e gli altri £erm e dispersi, ppteado in
. tal guisa proseguire il .Ministro il suo
.viaggio.
t/XvofNoT- Giugno •
Fino di lunedi scorsa dette ami fon-
do la Nave /e Grgnducbisfa di Tùscanm
Cap. Barlatn Toscano preveniente daU*
hoia Boi^bone.c^n ricco carico di caf-
fè, pepe, indaco, oiossolini^ ed altro.
Nei tempo, stesso .giunse altro grosso ^
•Legno con 'bandiera Aagusea spedito'
' tempo fa per l'Indie da questo Nego-
ziante Jaumè e Comp. eotto la diirezso-
nr del Capitan Saccari .
Nel sagaence giorno giunsero cin-
.^uei legai fra Leuti e Barche France-
si ermate in gaerra^le quali ripartiro-
no la mattina dopo per la Sdegna .
'Nel Saliato ^van^i aveva altrea} Ulta
vela per la Sicilia il coovcjo Napofe-
tano^^oiliposto di^4 Navl^nercantiC,
«ecortato da due F^iogoni , due Lance
.cannoniere, .e due meaae Galere di
ane NazicHie .
Nella mètcloe del dì 30. giunsero ^r.
*Navi Mercantili fn^lpsì^ prayenienti
in ultimo Utogp da S Fiorenzo, earicbc
di vtirie merci .per qaesx» Porto : eese
erano converte dalla Nave Inglese 4^
■gnetra 41 ^Co/U di 24« cannoni «
OiaiaafepQitQfc f4 un Tesietta b s«ttiin«na »l pretia di un f^olo , o scudi dutpormùni ptt «ani saoestre
emitfpAto al NMotfo 5ctMéf m Rr«m*0 • a (ioi Corricpondfntt , ( « f«rtti del Maoiiafto d« aai iosetita »
«Ss sORdtae t) osse Qfàmo iù FUgg^ M Opii0a9 CU^me c<^ #
V.
',*?t
«JqAZZETTA UNIVERSAt^EM)
Num.46. martedì 7. Giugno. 1796^
p A e . N A'
Madaid a. Maggio.
* Amtescutore dellt R«piifr
' b!lcA Frtntcse Sig. PerignoA
fi criccieM tnttavic %à Aran»*
^ez ove god» la confidenca
di S. M. , e dì mtto il Mioi*
^caro ; Subito cKe ritorntrà in quecca
Capitale farà data itianor alla abtigaci-
va- dell' importaste affare delle rappre^
aa|lie * ftice ai Franceii qui dimorane
%' moalvo dMlir panata giiem« e« veo-
ranno* a óisocfaedobo aeitiiuita^ le vt^
%petffve pkoprSetb» ed eletti. ^
' Le ditodiiiioAii«r r^Mvi an»»
Méìitl sii di terra r che di mare ^%iiM
aumentandosi > eeieffcctuaiwcèlla oiag^
lioif fOUeeitùdi ne . Si è partecipate I'
ordine al Regno A Valènza, pertbè
venga eolk {oraata «n es ^rtico di d.
mila óominidf oiiliaìe Provinciali d^
#ili in 6 Reigiaenti , <elie prenderai!»
M 1 eioiifl m Fef/ene , tìantét , M^
r^iìa, F^nhittéi AMré^ e Orìtmamì
Torri ijuetti Cor^ eormnno tomaoda*
tf cdl f rado di Colonoilli^ dal Barone^
éi Perttès.
Negli uitA giorni At anestato , e
tfòtldocto nelle careeriBoelifiaiCifilie un
fraliatfo che spacciaai pei Sacérdofr»
«Bt^fiitodi Brevi lei &. Padre v cbo «t ds«
cono falsHhtati< egli condneet a; creo* il
Corpo di S.'iMkr Martire per portar*
tè neU*4[ndie ;• 0ia ai è ritfDvaco che
tale intigno R^liqaSa non è akao elio
tmo fcholetro ingegnotonente oaganfa^
sito con osMtoarrapoeoaa.aeCTdieiloia}
ed pini eooiponentl.y ^teodochè ratsaa
pHglfa^earAe nmaoa. Coaiui tfVittorso
la toaggibr parre di qbtsco R^oo'OfH
pficad)l»1ndnlgeoze , apargeodo Imoaa^
tine'detSama; e cela l^and^. Mena
netta ina propria camera^ e in taiga)-
ea raccoglieva dai devoti delle copiose
olemo^ine . - ■ •
Celi' ultime lettele di Cadfoe «a^
giorno etiere <di gik arrivate af Qoel
Porco torte le Navi itisptrae d«l tjcc6
convoglio provenienre da Vera - Cròce»
0 Cariagena dV Inlib . •-- Scrìvono an-
cora , che siccome si trovavano colà
temati 3». Vascelli di linea , e che es-
sendo arrivaroordiffe del Re di armac-
elo alffl 12. per porli ImmediaraibeQto
Alla v^la , ai- erano perciò dovati dSCki-
mate 4. Vascelli deUa. suddetta Scadili
onde sopplir* al eomp^renae e^atfa^gto
Iper la nadva Spediaione » non avendo
finora avuto il desiderato effetto l' taf-
•fcarco di tutti i marinari "Vlei vicini
Paeci » che si erano incimati . *
FRANCIA'
*• • ' ' Parigi 3/. Maggio. • '-»
*MMggii9 ilei t>ìté$f0rìù Esécuth^ éi
Consiglio de* Cin^HéCfHfo . \
••' CiTTADYW LaèlSLATORt .À
Il Ofrcttòriò i&f ecuti v(^' ha vtahi*
Hto e firota^o ud Trattato a» Paco
oonelofo il ^6. l^lotéal ( 15 maggio)
col Re di Sardegna , fatto a nem^ del»
la Repubblica Fra%i6tst dal Midistro
delie Reiaaioni Estere «munito a ta-lt
offerto delle tseeés«*rre facoVtk per de-
crero del 2a. dallo stesso' mese' ( m)
Mag^tO> ed a* nome del Re di Sar-
deigna' da' Cavalièri da Re volt o' ^
Tooso, moniti di ^plpoipotenta « iti
data idei S$r. aprile soorsò ( ischio
itilo ) • «gir vec lo ^te^eipé r CiCM^
dioi Legislateri per esaere esanimi natb
rwtMkard * c6Hfytm htirat«ìcofa33a»
delio Costtruzioae . VSnvìH iìv Wm
aegoenaa di dellbMire iif CoicAtaCt
feneffte «onfittdìe' ol tf^ueofe at^
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196^
colo. Troverei wì onice in copit
ftucencic« le facoltà respecctve dau al
Ministro delle relazioni aitare da u*
ra parte, ed a' Cavalieri do Revel e
Tonso dair altra . Carnot Presici»
Questo Trattato è stato in con-
fegiienza esaminato e tatifieato da*
dine Consigli: esso è diviso in XVIIf.
Acticoti , le cai principali disposizio
ai sono le seguenti.
Art., f. S, M. Sarda- riouot ja alfa
Coalieione^ed.a qualunque Trattato
ò' alÌMitza contro la Francia.
d. Rinunzia pure alla Savoia, ti
Contado'di Nizza ed al Colle diTeadt.
3. I confini del Piemonte aatan*
no fissati in una maniera fantaggio-
M ella Francia;
4. Il B« 4i SardegAt Aon potrà
.tollerare Emigrati foorciiè quelli di
Mont-blaoe. ^
5. Rinunzia ad ogni dritto e re«
«tituzione per parte della Francia •
6. Si farà tra le doe Potenae aè
Trattato dl.GoBimercio. .
. . 2. Il 9e di Sardegna .aceerdeck
amnistia a tutti i Sardi per fatti o q*
^iniooi revolMi^iQuerie» e re^taità lo-
ro i beai > c^e foiaero arati: tolti •
8. ftetti^airìi a' patticolari qaaa«
to sarà stato loro preso .
9. I prigionieri saranno cambiati.
10. jCaneo * Tortona, Castel Del-
fiao^, e Valenza resteranno in foter
della Francia fino ella conclusiona
A<4 Peae generale a del Tr^^tfCo
di Cotnmercio.
fl^ I Peesi conquistiti daIlaFran«
ala saranno sotto ramministrazioUe ci-
bile di S. M.^arda, ma conttnaecanao
a somministrare nomini e requisizioni
per le Armate della Repnbbtica».
12. Saia e le altre Ptaaee^ea^aa*
Bo demolite a spese di S. M. Sarda.
18. S. M. non potrà riparata aU
cane parte delle frontiere*
14. Le monizioni trovate ne* Feo*
ii conqaistatt appartengono alla Be«
pabblica •
15. S. M. darà il patio alla Aw
nate della Repabbliea per portarti in
Italia.
\6. La Francia accorda la taaioe*
aiationo a S*- M. Sarda con Canova •
• 17. A aotma del Trattato dell*
Haìa, la Repobblica Batava è compre*
la ia qacsio Trattato,
18. S. M. Sarda darl loddisfazione
della sua condotta tenuta verso il no*
stro Ambasciatore S«monvil(e.
Messa^f^h del Difettorio EsecuM^9 et
ConshJi9 de* Cinquecento 9 letto nelié
seduta del 25. Fioreat < 14 Maggio)
Anno IV. della RfpttUliia FfoBTtse.
riTTAOIMt L^OISLATOai.
Pwr ilitiminar semprepiù la nazio-
nc^ su' iecragU dflla cospirazione stata
scoperta v'indirizzfi^mo l'appresso im*
portAnte4ocumento 9 trovata neUe cac-
ti: dì Baboeuf • CXbnot Pretid.
Carte trovata presto Baboeuf riconosciti
té da lui » e dal méd. sotf&tcritcs. ^
Uccidere i' Cinque; i Sette Min!»
etri) H General dell' interno 'ed il ttio
stato maggiore; ilConandaate provvi-
tionale ed 11 ano stato maggiore ; ìm*
padrooirsi delle sale degli Anziani , o
de' Cinquecento; -far man bassa sa ehiF
jonque vi ti portaata ; iiapadroairsi del-
le barriere, e aon latctate escir persona
senza ordini formali e precisi simpadro-
jiirti del Celefràfe del LÀavre % #di queir
•lodi lyioncmattrei ttAdetai pidroqi della
«rijrieca i. E* etsooziale che ai ai>bia Mane
don e r.arti|Ueiìa .abe vi a| trova in
«Mere di ga pezai da ft^.e da 4-; ^
4iolveriera di!Greaelle;i 18. pjtzzicba
sono nel giardino de Pcuillansi i faci-
li a' Peuillans 9 e totto la sala de^Cin-
qneceiito.; V Arsenale non è . da naia-
telarsi ; la Tesavetia Na^onale \ asA-
corarsi delle pertooe-degli Ammtaiscra*
toriedlmpiefati; la comaaicaaiode fra
tatti i Qoattiert è necesiaria; in eoo*
tegoeazà i poptr.sefaiuio amcatati agi
insorgenti; i carri divengono assoloca-
menta oeceisari pier fa» circolare aV
bondanremente de' viveri e delle prov
yisioot da bocca ia tatti iquarriefi.—
Abbattati i firaani. isaa>eoia della magp*
!;iOce imporunza è qoeUa d' impedire
' ingraeso in Pari^ ad alcun Corpo dt
truppe: i noetri fratelli» i bravi difen-
sori della Patria tafaaoa invitati eoa
un Proclama» 0 per -mezzo di C^mmis-
tari scalti fra la classe del popolo >e fra
i brasa che avraaao contribuito a' pri-
mi toccetsi, a readersi iadividaalmeA-
te • e fenaa vernila direzione di capo
ael meaco de' loro amici. I Cavalleg-
gicri • Usseri» Dragoni» e Cacciatori
che verranno a porsi sotto le bandiera
del pppPiOf potranno òiMpmtt de* lata
ca-
Digitized by LjOOQ IC
tavatlip tf«i, Meqtitpàggt; i soM«tt
49ll#al€t« armtte avraiiao ptr se srcs*
^V le montfire t e^pacsi > «<1 Mmi ; sa-
ldano inoUreindemtetmliirlft proportìo»
fie de' CiTtlirfieieti^TQfCi i bravi che
aTtaniio cottribaito a rovètciara là ti-
rannia I taraono allpggtati , e mantena-
ti ptfBso i Cittadini ». come del 1 789.
Sarà. ìACC^santeoicnte provirUcQ per una
pace 4effiìa di fin gran popcl» » che pii«
«Uff i Re ed i tiraoni. Saranno tosto
orgtiiiavatct delle piccole A^m^te re«
irplm ipoarie, che rerranno incaricare
di proteggere le provvisieni di Parigi 9
aaraonp camposte di due terzi di trup-
Sedi linea f e d'nn terzo di truppe se*
encarie . E' da QSteirarsi , cha subito
^e i tiranni tatanno abbattuti dalla
€O0gitirà, bisogna operare nejr istante
r insurrezione del popolo « che dee es-
sere generale , assolutamente generale»
• saranno sparsi delli scritti propri ad
accendere, il popolo : gli agenti saran-
no inoltre incaricati di spingerlo a ven-
dicarsi da se stesso di tutti i suoi ne-
mici «che si sopo per&ttanrente fatti
conoscere, LV autorità iomrtezionalo
iovrk prooooziarsi a nome del popolo ,
a piuttosto il popolo jtesso prottunzie-
ck lo sctogUmeoto di qualsivogla autori*
eh eia civilo • militare; io consegaen-
sa chiunque si disk, o si preténderk ri-
v<;Stito di altra autoritk fborchè quella
ecceduta dal popola, e che vorrk in
conseguenza agire» sark dichiarate ne«
snice del Popolo, e netl* iitaòfepo|toa
snorte . — E' lofinfitaroente essenziale,
ed incloiive principale che simili atti
abbiano luogo: snudata c|)e sia la spa«
da , bifogoa che il fodero sia gettato
lootanA» bisogna, prevenire qualooqùe
reflessione per parte, del popolo; e con-
viene che subito faccia degli atti tati
-che .Io impediscano di retrocedere . —
Se qualche realità deflesse fiir resisten-
za • una colonnoa . armata di faci ar-
•éenti si porti air ietanie sul punto che
avranno scelto ; che sien^ iatimati di
tendere le armi» o che immediatamente
le fiamme .Tendichino la libertk e la so*
vranitk del popolò . — Che tutti i fo-
sescieri di qualsivoglia nazione si porti-
sm nel momento iù arresto 9 provurìsio*
nalmeote • 'aL capo luofto delle loro re-
apettivo. ftzioni» sntto peiMi di esser pò-
aci e motte oraotw fticero trovati.
Satinno egdtimente poste a morte ail^
isusnte * tutte le persone cìis si saran-
no armate contro il popolo i le spo*
gUe da' nemici del popolo apparterrao*
no a' vincitori. — Il popolo sark sobi-
to» e durante r insurrezione, posto in
pessefso di abitazioni stn.e e comode ^
essendo troppo tempo che gli sì fan*
no delle ingannevoli promesse.— Que-
sta operazione sark organtzata da de*
Commissari presi nei suo seno » e che
hanno tutta la sua confi Jeoza. Bisogna,
dal primo mnmento del trionfo , spedi-
re degli uomini sicuri ed intelligenti
< per i diversi punti della Francia che
sono i più essenziali » e che contengo- .
no i maggiori germi d' insurrezione;
come Arras, Bethnne , Saint- Omer».
Valenciennes» Cambrav , Tolone, Mar*
silia , Avignone, Tolosa, Grenoble f.
Valenza » Digion , Autun , Cbalons-sut-
marne, Montpellier , Metz ec. ec. —
Bisogna mettervi il popolo in iosurre*
zione, e ripetere appresso « poco la
leena . — Con vieti fare arrestare Del«
nec, Brulits-Magney , 1* Aj^tante C^^
nera! Muller , e il Generale Hoche ^,
tutti dell' Armàu dell* Ovest . Le armi
agi* Invalidi. Gli Armajoli , e Spadai da*^
tanno tutte le armi che avranno di qual**,
si voglia sorte ; saranno dopo T insurre-'
zione pagati a seconda delle loro nate :
MrkJo stesso per tutti i mittcanti di
polvere,» palle ec* — * I fornai di tutte
le sezioni saranno intimati dì non e*
scire da loro forni , p di ftr del pane
con le farine che avranno : chi violerà
quest' ordine sark ambito actaccnto JiU
la più vicina lanterna della sua abita*
zione; essi saranno qualmente pagati
secondo la dichiarazione che. daranno •
Qualunque Cittadino , fosse chi si vo«
lastOj e ciò è della massima importan-
za , sark intimato a portare al più vi-
eino fornaio » tutta quella . farina che
si ritrovasse, di qualunque sorta » e di
Are altresì una dichiarazione delle prov ^ ^
visioni che. avesse in grano , riso , le«
gumi ec, e ssrk pagato a tenore de*
mandati del foroajo . Quelli che non
obbedissero subito a tit ordine, saranno
immediatamente poeti a mortei rilevata
ladisobbedienza dalle visite domicilia-
ri, che si faranno rigorosamente da- -^^^
tante V instirrezione • *— I mercanti di
vioo e d' acquavite sono soggetu ag)iji
^ ^ '- stessi
Digitized b»
P«<«9«^^
^.."P
mjLdM
«Hi.K
^ tiessi ordtnF. B* a«lU massima ^oliCict
e'd essenziale» e conitene alcres) dickit»
rare soletinemence» che tutci e eiaaeha^
cìooo de' difensori della PfLtil^ elle a*
vranno cootribaitA a rovesciate Ja ti*
rannia, saranno liberi di tornare alle
lóro famiglie; ma saranno otib)igati> per
ottenere questo congedo* di "e§ser mu*
ipti d' attestati , ch^ proyaranno eh»
«on tfbbrano tradito^ il toro glorameneo/
dì annientare tutti t tiranni : -* SaA
possibile t arante 'i gran vantaggi che
si prooietMrànno a' volontafjchè mar*
c^ranno contro i nemici esteri, e l-eiw
tUsi^smo della libertìi e dell' eguagliane
•ju ,. che si fatk risorgere e che si por-
terà al massimo grado }sarÌL possibile^
ÀicQ p A non perdere n^ sol difensore ,
Mi era scorsero di dire che vertk fis*
fata «n pre»ro per tutti g'H oggetti di
aTmrmento, ed equipaggio spettanti a
ctaseon difensore : così il loro cavallo
pettk esser pagato foo. lire t e 400. Y
enutl^aggto : un focile o carabina 50. li*
fttw pa{o di pistole 50, lire ee. 1 e sa-
#H»no pagati subito che si presenterai!»
liadòpc^ r insurrezione: «t tale effetao
alir«iina stabiliti dei 9urò. Gii arti »Hi^
ri elre verranno a .porsi sotto Te ban^
diere de) popolo, ieo* loro cannoni • a*
vranno anch* essi il loro valore . ,»
Dopò questa fettura fu sentito tati
•Uro Doapmetitiò» relativo anch'esso alle
cboi^tra;. ^jiesto; è. unf letteratéircbla*
r^'a nf^i^ de< Direttorio iniurretcoto
A Salute pubblica » agli agentj de*do-
iitì \dtitretti 4i Parigi: si dicotomo c6«
btso^ir avere disi coriggio e Mia costaif
sOs'i bifogna i A ins^re^tone tutto olaiv» di*
cono i' tongiura ti r questa dee essere 1*
oltitna» u)a dee fare la ftlicitb delpo*
polo < fendono, poi conto delle relazió-
ni sUbftite coirSeSsantottoMembrféi^
cadelt^ ^^a Monugnm, che hannofi^
Kalfbeitfe aeéonsentitò» dopb moire 4i#«
flcoltb, « fair parte della nuova Assent*
Blea Ifartottàfe» aggiu^nendo loro uh
^àtriotta pfr ciés^un Dipartimento^ no-
minato dal Pifettòrib insurgen^e.
' 11 Cbniigli^ or£nb H, stampa ili
Juesti Documenti in numero di ^ti é-
empll^rl per ei%sehedtlis Membro . -^,
La Commissione òeMe spesevfeee porrb
i^ì infilioni' e.4ao'. mil6 li^'é é Risposi*
!Ìione del Ministro Mik Gtiistizia: -^
^ N^l giórno «vanti il CooÀglio èveva
pfasa tfiia tisdtuxlotté, ebr'iifetteVtf ai
dispositiono del Dkectorio Escoutlva
1» sommm ^ ibO< ifttiioiii v«lor fissoci
dovendo il » Ministro deB^iottmc^ daa*
d^nto dell' impiego dollt mederiioi. ?
S V E Z I-A
Stokolms^ Aprii».
S. M. il Re avendo teauco ultima^
mettto Capitolo dell^ Ordine , bt fktto
lo seguenti promdxioos . 'C#vJ/jtfr; diif
Ordine diiU SffMis.ì CoiOnoélll Hoi^
teman, hi Conte Ctooecedt , ed il Ma^^
fiore Conte Morner. X^spéiégri éeU*
Ordirne della StefU Péiare . H Cc^nsi-
gliere Lambon,e4l il Slg.SiìhQtaercr«ni8
primo Medico del Re . (kmmmdaiènB
deìf Ordine di Vaea il Direltero Grf l».
Cs^aiieredeif Ofdi/$e di VaeaW Consola
Geo. diToseaM Pietro (CisglielnoTpviH
greu . Fer dimissione del C^ure di Rami»
è stato facto Governatore di .Pomera*»
nia il General de Platon , e ftacunco
fa le sue veci il General Ce destrom ,
E' stata spedita »na lettera Circo*
hare in data di questo giorno a tutti i
Mioiscri dalla Svetia» tolla quale il
Governo fa eapere, che essendo vena*
to a di lui eogniaionev «ho degli ooii»
grati Francesi cereano impiego al sei^
vizio della Svezia ; in consegoenta il
Governo ingiogno a tutti i suoi Agea*
ti di prevenire questi emigrati che a»
tasserò tale idea e licenziarli » poiché
la Svezia noa pub tu veruna guisa ri»
cevetli . ,
'$v I zz sai
Basilba 23. Maggio.
Questo CitcadtneBAvthotem/ Aoi*
basciatore della Ropobblica Fraoceso
ha rieov^o per espresso dsir- Armata
del Reno la nuova e diciate che ticv*
minceranno le azioni militari tra i
Francasi 'e gl'Imperiali il di 31. del
corrento . Il Gea. Austriaoo Hotzc fti
duello che nel di 21. si portba stgni^
ncà r^ à' Frénee^i • la ce$sa zloae delt^
Arfnis^lzio \ ^ ah# fer eoattguenaa lo
èstìlità dovevano aver l^ogo dopo il
tétmh ne convenuto* di isx gioivi .
• IT A Li A
' IM^L AMO 2f(. Maggio , ' '
* Oltre qtiffito fis da iMd acoetmatoi
niello^ sdorso foglfo intonso a* «uloott«i
tenti, che tentarono <dfaasei tare to^e«A
stA Città de^tumoltU è dà:aapa«aidi^
senvft U ^gfti^ooe dHs»a>i^loairtlWokaa4
meato
lil«iite prale dalOefltraleDkfpfai^. Cd-
manditc» dfflla Pìstza » ri larebbero
Éftfte della geaH conseguenza, poiché
fb ttnCaco di atcarrare l'albero, daila
Libarck eretto stilla Piaiaa del Diib-
mo i ed «ino scellerato lanciò una^ pie**
tra* contro una Guardia Fraooese ao«
corsa per sedare il tnmolto t il detiii*
qoente fa però arista to » e tatti si ri*
tirarono -nello loro case; nella notte te
Guardie natloOali e le trappe Frani:esi
fecero continue pattuglie • La matti-
Ha de) dì 34« furono arrestati diversi so gt-
^ti. La Municipalità' fece io d. giorno
pubblicare un' Ordine col quale proibirà
di tenere aperte te botteghe » a le case
dopo Tare maria della sera» come pure
di formare attruppamenti, setto pena
di esser dissipatt dalla forra mililane »
a gli autori de' eumulti gUidiesai o^ili^
carmenfe In termine di 24. ore j -— Nel*»
lo >etésso giorn<> Monsignore Arcivcsce*
vo per semprepiù inculcare la pace e
Cr^nmillitk pobWicò trWa Pastorale .
In detto giorno - si pass^^ il tutco-
tranquillauiau^ t ma $i abbaco le.nóti^
aie della ineorgenaa di Paria , e diltt^'
fuseo, delle quali parletema in- appresi»
eo : jermattina fvatunto' t detenuti che
erano station una drUe-prì^omNclelPa-
iarxd ^ Giostiaia ftrronoi tradotti io
una casa di aemptkre arreeto . Jiessera
poi in virtù del giadizie Catto dalla Com»
missione Militare 61 coodanoatoa; mot>
te Domenico Forni , eonrinto dip aree
rploto assaseinnro il. Cittadino Carlo^
Sargente tuaggloro della» eroppar delti
RepubbUca» e^'^ «ver uree» parte nel
«lortAsnto sedfaiosor d «olpevoCe fu^
condono svita PSarza dtl Mercato^, 'ed
ivi fiaoilato. Si cDatimsa lor proa^dooi»
contro tutti gli altri detsnml, cho'do*
vninao esser giudicati dalla ditta Qam^
missione Militare*
la 'fuest'oggill lSen;IXsapfiioy Co^
maoiaeite di Milamo^ ho Catto pisbUioa^
te xm f «oalama*. eh» pocea. io aòsta»*-
Ba.aoanM» appeesso*
nTuttig» aUiuntidiafilàtfo.o^te»
gW iK eoa appartauencà doerofiné io Oa»
mmoéi^i. ore dapoafe nW ioflcAnsduk*
io armi» luttele «rai^e«fnoolBÌ»iia da
gnegrta^^qtbhiMglia optee, cberhaoav
intiero potece /aòtso peoa, u etser^arop»
«ati tmgm- riMif ^.atreeso ^ r pumifr
nuittaimei^ .# rr -Sono .r. it drenati Jr
Gdardiè Civiche MiteHea}, Tuitr 1 ^t^
sestieri ohe tQoniiusliftcliij^anpDa.i va^
lei^le<m0ti«o di loro^ r^si^^na^ in Mi-
land, tutte 1« possono itm^ impitgo»
o non domieiMaee «som»' obWgate. di 0-
«acire jalla Città in eermine di 24* ore »
sotto le pene, notate nei tudd* ^rti^olp,
tslie si'eitenderanna anobe a ohi dark
loro. asilo. .Lo mededf&o pee aoae, non
potranno neppure dimocare nel P.isttet[.«
to ATilancie v QualUaque adopanra o
attruppamento mrà disaipacxo dalk» j^r«
%a armata, e gì' istigatola q Qf pi giu-
dicati miti rarmahto iio "24^ <Vffi • Qualunr
qu« Sbcietk, Ciubs , o Aggrega%ione
Politica* rimiane itisciblta ^do a naoe'
ordine, sotto io steste pen^. Di tutte»'
cid^saranno responsabili i Membri, 4fV
la Mumcipalttk, i^ Capi e MiembdoeJ
Congresso di StajNr., • tutte, le Autori-
A CieHi, £ccltsias(itb« » ^ Milic^ci dì
Milano'* ff .-•-*..
Fino d' feri la Municipalità' lece
alrifes) pubblicarf un A|rvifocol qualf*
diehiaeara ;. Cbo soft venrV fottt' i^cu-
fia leva forzata militare ri cbe 009 si
fitk t«^iiiitone veruna 4i l^'stio da
lavoro r escluse le urgenti aircostanzf
delle condotte.;' Cbf r dincdini acc^;
dati tir vati* VilUggi :S(}|iq eff<tto cU
oleum tttrbolMSi r e cen#egi»ii^za pas-
seggera delle^cineoscaoae della' guerra ;
o che la £Kta..re<|ttisiwont,4^"*^ j^*^'*
da lavofO' verrà a^ suo cemgo rinden-
sd^aaca.-.
1/ Le uotlkle di PÀvia ae««onato ^
aapiar. si reteviogaut:! ft^i Osppr^sso faUi -
Molti Faca»m asdotti 4% de'Fceti ed
^fiaaàcratici si potCaaaMr #1. PAtfif Ji»
ftocaa^l M. «1 .2g. r 4^:a}fìcfit9.cra
alcuoi arfiigiam aiss#Ait9W \^ pìccola
guaroigione lasciia«aYÌ4tft(sflèi^ak Au«*
geooor. Qéssea' truppa, g9n fthW ^rm
flésQsaa obe ;di xiiitarsi g^l date^.. Il
CTeoeral B^toapaair al 9^ì^w amrisp di
tialo insorgeozo §9fMo$^ |ie|:sqaa»Ug^rp
la.oiactiaa ^^ ^v4a Lodi a Bi^imOf
«KT tfOv$ i raffagi tfipi^ti.di 5cip\|Jf
e ficili m'. a CHA MP mmrfU PI^M
tolsi dal Cast^likf' ditUii BanvftU^ ^l**
giojoso:: le. eruppi» FtMMii ^ ramimi
cr Jbrigam d* Uh^^m >-^ftrw;^Q, Aeftr
giuMmi di Cavalleria r # «tee Compa^
Knie d'jiftigUoric nAmt0^ l raqfai^V
me afaiOAti a fUnt/^C^ pa^oo mt^
W Dragoni ch« fcrift&viito U Vtògiliv*
4!i8 : ccgu) durvq'vt «o a$(>ro coobaui-
mento) ma i 'Franeesi eoircti a patto
dì carica in Mnasco, •ditpecaero t ri*
belK , fu dato fiioco al Castello ed in-
ceniate le caee 9 a riserva dell* Ufiito
di Pesca o della Dogana . Il Generale
in capite venato dopo ciò in Milane piA*
blicòil vegnente Proclama .
liGiwerMit in esfltt Mf Armata éT Ita-
ii0. Dai QuartìtrGifiitait di Milana
6. Fraèriat ( »S. Maggia .
,, Una sviata molcicodioe 9 «he non
lia mecxi reaU di «esiKeaia » passa in
xndte Conmoità agli «Itimi eccessi •
non conosce la Hepobbltca e minaccia
V Armatar^rionfànte dimoiti Re. Que-
sto delirio merita pietk. Ilpopolovien
traviato per condurlo alla sua perdita •-
Il Generale in capite» fedele a' princi-
pi a/ottati dalla Nazion Francese » la
qualp non fk la guerra a' popoli » vuo-
le iatciare ancora m adito aperto al
ravvedimento^, ma qoeHi che in ter-
mine di S4* ore non avtanno dimeiae
le armi t ^ nk>n avranno preatato nuo-
vamente il gi«ramesito di fedeltà alla
B'epobblica francete « saranno trattati
come riiielli . I loro Villaggi faranno
abbrtictati . Il terribile etempio di Bi-
fiasco apra loro gli occhi . La di lui
sorte sarà quella di tutte le Città e Vil-
laggi che ai ociiiieraonoad esser ribelli . ^
Bcnaparu .
Ccedevasi che tali iotinoaziotti pò-
testerò avere tm felice eiPetto ; ma la
truppa pertittd AeUa ostinata retiKenza •
Il Gìen. Bonapif te ^narciò dunque ver-
te Pavia : giunto ad una piccola dittao-
. sa della Città trovè una torba di Con-
tadini armati d*ogni torta d*armi: le
truppe della Repohbiica piombarono a
Paso di carica topraqtie^ribelli,iqaa*
dopo qualche contratto si refogiaco-
no in Pavia» e chiotero le porre. I
Granatieri » comandati dal Capo di Bri-
gata Lanet gì* tntegutrono^ eafendaro-
no le porte a colpi di teure . Allora co-
minciò Ufi nuovo genere di battagliai
i ribelli ai difetero dalle cete » ove ti
erano la maggior parte ritirati r di là
fecero piovere da tutte le parti una
grandine di pietre e di eolpi di fiici!e$
tna il coraggio dìe*1iepubblicani tupetè
bentosto tutti li tferzi di una tftenatta
mókifudiiiei i rìbdli forano vaicitti
H tutti t posti I caté^^ Contrade, epat
rotto distrutti e dispersi ; furono arre^
ttaci moki Capi, su'qMtli la vetidetu
nazionale vibrerà i suoi colpi • Va, Cit-
tà 4K)teva essec tutta mena a .speco ;
ma la generosità repubblicana dcrogb
a questa severissima Legge» che non
ebbe effetto se non per pocU momenti •
Si fiiono al presente delle nuove ricerche
de* Capi della cospirazione , ohe vérrao*
80 puniti col massimo rigore .
La Vanguardia delP Arista delle
Alpi composta di €q. mila uomini e sotto
il comando del General Vtubotjr è at«
tuaimence in piena marcia verso Mi-
lano/ Dimani una colonna di S.^mila
Uomini arriverà a S,ofiilora • e dimau
1* altro in questa Piazza. Le altre co-
lonne verranno successivamente, e euan*
co prima tutta l'Armata dell'Alpi,
composta di 50. mila uomini» si unirà
all'Armata d* Italia» colla quale do-»
vrà agirei
Parua 31. Maggio.
Il General Francese Cervoni che
ai è qui trattenuto per qualche giorno»
incauu della convenuta conrrtbufiooe
firte dimani » dirigendosi aQ' Armata
rancete » ove i destinato a comanda*
re la Vanguardia in luogo del morto
Gcn. Laharpe* — Sabato scorto parti-
rono per Parigi 1* Avvocato Fiscale Sig«
Luigi Bolla, ed il Sig* Conte Pier Fran-
cesco Politi spediti dal nostro Real So-
vrano al Direttorio in qualità di Ple-
nipotenziari per trartare e concludere
la pace colla Repubblica Francese«.cpii
la mediazione ed iotervcoto dell* Am-
basciatore 4i S. M. Cattolica tesideuice
a Pai igi * I detti due soggetti seno mol-
to etpetti negli affari pdfitici» e godo*
sio della massima reputazione » talché
si apera un esito feliciMimo dalla lotti
misiione •
Abbiamo da Piacenza ohe f|ell£
teorti giorni transitò per quella Città
un Principe Nanoletaoo» come pure il
Cittadino Miot Mlnbtro della Nazioa
Francese alla R/Corte di Toscana, am-
bedue dirigendosi a Milano . Dimani ai
attendono di pasaaggio per Piacenzaii.
olila uomini di truppe Francesi», e 4*
mila nel seguente giorno : ti eredeohu
quatti sieno parte deir Armata di Kel-
hrmant i medesimi vanéo ad unirsi ah
ìt grande AoMtt ; 1» guarnigione Praor
o ccfu
jD^sf lì Plveentft hi fiitttò iltno: <2titr-
tiere oe' Ridotti il di Ik del Ponce;
Fratcaoto è sutp da'PraocesitilcioiaCO
il gran Ponte costruito sul Po io fac-
cia à Pis^enze^ medesima ^ che è per ogni
parte uo opera grandiosa j ed eccellente .
JSftratto diletterà dei Commistwrh G#-
neraU.Saiìceti agli Vf^iali Munietpaìi
di Piacenza \ da PaviB i. trainai
( 36. Maggh ) • '
,» I movimenti di rivolta che si e-
fa cercato di eccitare in .questa Cis^k
e ne' contorni > sono interamente re«
^ firessi . n Villaegio di Binasco è stato
abbandonato alfe fiamme : \k Città di
Pavia fu .presa d'assalto, ed ha; prova-
to quel trattamento che la sua cpndoCr
x% le ha meritato. I ^riganti sono di^
.sper^, e V ordine rinasce . Vedo con mol-
ta soddisfazione che il popolo suddito
del Do» di Parma si conduce con
qoeUa buona fede e moderazione la
quale abbiamo dritto d* attendere . Vói
s>e sarete ^c0rrispostif -ed abbracceremo
tutte le occasioni, per dichiararci veti
vostri Amici . »» Saiictti *
' Cbi&iiona 2Z* Maggio.
n di 22. giunse in questa Cittkpror
veniente. da Piacenza uoa divisione di
lo. mila francesi comandata dal Ge-
neral Serrucier» la medesima aveva 5.
cannoni : nel giorno dopo giunsero al-
tre truppa 9 questo tono tutte partito
vetso il Bresciano s uo altro grosso Cor-
po che era sul Lodigiano ha presa la
. atessa direzione : sul Cremasco vi è pt|-
re della truppa FraiKese: da tutto ciò
sombra che la loco mira sit di tAdart
ad attaccaift /il'eaitro delU Armata Au-
strìaca che trovasi nella Campagtia di
Chiari sul cohfine fSaatovauo verso il
Lago di Garda .
La Congregazione Municipale di
questa. Gttìi ha pubblicato un Avviso
'^ ' coi quale ordina che in termine di gior-
ni tre tuttr i Commercianti Ctemone*
ti debbano notificare tutte le tele in
pezza, panni leni e lini, cappelli» 0
tutti r cavalli , sotto pena io mancan-
za di perquisizione, ed esecuzione mi-
litare ec. corno pure che io termino ds
24* ore » debba consegnarsi tutto il piom-
bo nuovo e vecchio esisteoto- presso i
venditori di timil genero .
BavsciA 1. Giugno.
Era qualchriiorou cbr si ftccnoo
de* sollecitr movimenti per. parte drIP
Armata francese ad oggetto dt attac-
cate gli Austriaci fortificatisi col loco
General Comandato alU Peschiera .
Infatti abbiamo oggi r< avviso, che ì
Francesi hanno atuccato il nemico J^^
vanti qdel pofto con tanto ardore, ch<s
anche in quest* azione hanno ecstrcteo
i Tedeschi a sloggiare , e' messi in pie-
na rotea, sono stati obbligati a passai
V Adige r« filFiegarsi nel Titolo.
ìioLOGHA f. Giugno.
In questa mattina , pooo dopo il
meZ^o giorno è qui giunto un Corrier
Pontificio spedito da Milano da S. Eco*
irl Cav. Azam : i4 medesimo si è . d^-
cetto aliSig. Baton Clappelletti Incar^
«sto di S. M. Cattolica per le treLe*
gaaioni, e. gli ha consegnati i Dispacf r .
Per mezzo ii essi si è inteso che il pro-
lodato Cavaliere giunto a Mihtno» fu
SentiMlliite accdto dal Commissari»
aliceti , con cui ebbe una particolac
sessione : stcoomo pwtò il predettoCom^
miesario espose non avoco alcuna istru*
zione dal Direttorio di Parigi , riguar-
da nto una trattativa per lo Stato Pou;
tificio, fu di comuh parere risoluto da
spedire un Cotriero al Direttorio per
ricever gli opportuni schiariinend • Tali
Dispacci furono partecipati dsl suddet-
to Sig.Baron Cappelletti, in compagnia
del Marchese Tesoriere Gnudi all' Bu»*-
iientissimo nostro Legato ; in segui-
to venne inviato altra Cortierol^ontificio
a Roma , «d alle ore 23. fu rispedito
il Corriere al Slg. Azera a Milano »
che si tretterrk io quella Rapitale fino
al ritorno dell' espresso spedito aParigr.-
LivoRNo 3. Giugno .
Portano le notizie di Tolone che
IO. Vascelli da guerra Francesi del tut-
to arouei sa sono posti in linea alla
bocca dello stesso Porto, ad oggetto di
Stare in osservazione della squadra Ingle-
se che veleggia a quelle alpire.
E' stato ingiunto T ordine alla bocf^
aa di questo Porto di riconoscerò la
bandiera dei bastimenti in guerra cho
hanno adottata adesso gli Oiandosi-;
Questa consiste nei soliti tra colori an-
tichi, ma nel quadro d^asta in campo
bianco «vvi ima donna colla picca iu
mano sopra la quale il solito berretto,
td «a Lff no ftmptote t dttta asta . *
^ Roma
Digitized by V^jOOQ
/
^ :RoiiA I. Gìugao. • • *
trinai mente ^opo molte Coiigregi«
«Ioni tenutesi è ftato deciso 1' impoo
tante afTare relativo alla moneta . Coi
pubblica Notilic«eione viene ordinatft .
r abttefitò icflla medesima sì di ^neU
la .d'oro che di argento, dandosene hi
precitft tatiffa « In conseguirà 4t xhm
lo ZéGohino Romano è asceso ni pt«z^
t<K di' studi % e bafoccbi 82. :-l)i Dcp^
pia a #eiidi -L^^'.to. : lo jcudo o )u»io
ritiro di Spagna a scodi I* ,3o*.» e cos)
ih proporrcene tutte 4e «Itrei monete si
cstéte'cbe nasionali» .obbligando tutti
I ^sadditi a riceverle :al prezzo sttfbilU
co tanto nelle compre ohe »aeile vendi*
X0 . '<2tftrts politico ''economica spècts-
Iasione ,ba avuto per oggetto -di tidiick
mare f oro e l' argento ii>ctto JalloSta^
«9» ed-introdorae idei ^niiovo » ^onde pe^
'sa ci'totare.to beircfizio .del TubbIh:oì.
iPef disposizione poi della Còngre>
fazione di ^tato* sono «sciti d|tot$ì bK
glietci da quella Segreteria , «^etti à
«qvaterd di innesti Principt flomani^cioè
*Sor|^epOotooii8,cdi PìMtfbiaot è Odtia,
ili quali viénèi.iniintja^d ài pz^endersiU
>Mra di avvisata Sutta la Nobiltif cbt
> en4nditpt«priargeAtl(«petfliifallaj^^d^
'«a'cot^. per fòo.tti utile al loro kkfrinsecò
ivalore.- .Anche r.Eitiò. «Card. Decano
«Albani >.è^ sta^o inaarioato di partcci-
)>are 4}fiesta IFontllic^a volontà al Snitb
Ollcgio ^ non meno che a tutta la Pre-
'Jatuct ; In- 9ri|uelti di ^ale iotiniaziDna
iì'&g. Alca BrasoM è stato il primo A
jnandart ana.ZìBeia quasi ciitt) i suol
'.A V. V
aitn^i beiìcbè ài finissimo lavòtoVoà
inseguito hanno fatto^lo stèsso iquatf*
tfo Principi Deputaci » particolarmente
il Bofgh««i , e Ooria per più migtiafa di
libbre/ Qucatiy provvedimefitr na per
ogBetto^t coniare gran quantitìt di mo-
neta plateale >' per poter' supplire elk
mancaniia> dt està > e levar di ctrcelo la
tante Odole ^e II eambio delle quali
troppo si disastra il pòpolo.
CAngelafosi dai S. Padre t e dall'
£m<À Kei«4a •il Seal Principe Saverib
di Sassonia nella Scorsa notte è di yiÌL
partito alta volta di Fermo per qtttndi
imbircarsi in Ancona » e restituirsi in
Sasioaia. Il di lui Jt. Figlio è stato da
S. M; Siciliana dichiarato Cololiftellò
di un Reggimento , e destinatoselo Afd-
tante' di Campo coirappamaggio dtj.
*ihila ducati annui.
Colt* ultime latterà JH M'apdli ab>
•Viamo ìicviria > the dopo^ le Circolari, e
^Dispacci Regi pubblicati" da queltm z^
(lentissimo Sovrano V i fedeli ^sudditi det»
ita M. S. ti. pcrMi«> >fin Mltf ad asdrt-
•vèrsr 4(d arruolarsi come- ^lomàri né'
Rrall Eserciti . VI %otiù gik àtriv^ 8.
artfla Calabresi tatti ben montati» e la
iola Gittk di Cesatili Aa formato ed 4^
quipaggiaco a soe epeti^un latta^iotie
di 5oo/tK>mtni. I l^rohi ed altri Pef«
«senaggt del Regno, come pui(e gli aiV
'•ttfiani e'poisidemi fanno a^gara a ccrf» .
èartere a tutte le mi^re pt^se dimtf-
•Ktraiidd iV (oro zelo e lealtà pt*-|i^opif
Sovrani •
Il S I'
Sì travs^tiMa in.Flrroie Demur'co Feraodl pròrT«iìfDra <fl Aninull dtIP Aolbutra laiaera
a Vicnm^ pf gvenif ine <U ,Fittf a^tfcgo ^ U au^ta li* ^^P eivtrsi Adlmidi feroci^ cieè an OrM bnn-
jco dìath-cma a^Bdcaza d^l ixurt afflato , diverso d#gU altri finora veduti^ • dt quai cbt in dana
jnare af«alisc^a.i bafliitoiìti* 'Ouifto fu^coli ptaso di piccolo «e regalato alla Corta di Russi»*
0» Un Leone 'OQconobiftirdé da uà Jcooe.» e da una. Leonesse « che ha la coda come uv ca*
Tallo -lii()«se, è te oreccUc di én mteto pieèe di lyrghena: qitefto-due ^«re^tao le prima,
«he fi aedoao Jp 'fiurofa i «, Voi' Ticra. éiv Affrici fiérHTiina , la bellaite 4€\» qualo e d;fiic»]à à
.i^i^etfi.* a yalMpaJ|o.d»aotpiaaIeoteMnia. N^a.^eHiema da0* 4fuu nlhi Maogottn -
^ 0 la pcUa di qua ^ebta. Il suddetto feiui^i ù tsatileaf io .FireMo fino al dV u. dfl cofreor
tè Giugno t cui4e M dtfidara vedete LdettiÀMmaU,, potrà farlo .nel 59lito po6o» cloi nelle rie
meffe d4il5l(. Mirchese FaVi^ Perini* U« la Pieua di $• Trìn'tà» e i SS. Ab^ne)i« d^Ue ora ^
JlSpfié maiiine éo^ iVe ere 9«.ddlhi serti . Si paza ar |ftimo pofta due piolf • Al secando ^otto ^i^
peola. AllifaapQfllB' mtsaepaelo'« Li Nobil&^Wi loro tortesiab
pm
Ana^tvi^ioteppe Datarti .di^iaRaater«4n'Fireoxo della trojtxata UttlvertHiit^
prega qiipv SigfU AesoaiMì^lbi.ini^desimait. qaali 4ienacbe..sioaL avessero adem^
piteli} ieixi pggaaactio im ^Mov a CMto il presente mese di<GMgiu>, dr roletlo
^«fetiefiUegìteigciett»«m# mire di- rimettere la debita amieipniaieper ilprot-
aim» fuoii» ir<MStce, a %l:««ddafitQ Pagani ybc fklk auas ibi solici <uai torri*
gpondenti^ e ciò a scanso della sospensiene ai* marosi di detta^Gastetta .
Digitized by vjfi
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Ciixolonedì. scoria fii «rrettAM Aémt
io lAitt Ùtm ève ^ er# ntséoftè»'; vMe
ne pfndetMi ài\ MMitro deH* ìiittro««
«hiiéep^^evetWkiicèrMtto 46 MM
4tf^AbhiSte. B*<trt9ft(&ei»v «AeèfH-
^tiki ■OBlMtxcfffBre^iuii 4e' eiffl I fm
Mtì9i di qaéna €flei<»nlo»e . ^wwt^
Jtfopcfio tti» r#disi»MiiMito 4i ^nté ellii
tawraM fcvaue N còm^ccta di 'ante-*
«e il* lihen^ ilpreventiii di cétfiriefcl
4ii^iie jii' tiMMd mtt^ Abtafei^i M "ié*
«a tfOfmte.te fate t le eordè ed'iM
•«n^fiitt cslioceorMr de^ ^«U xm.
f e%ftii» eitfdtv net ter» progetti», •ér
tale eggetiD ibrf lèi de* ptiocipaK lotf-
Bi«reti iàieiio trts£vriti ni Temale.
K Birciieiiib'hs fette note il Celi-
tf^to dè^OHDiiiecèeeo^ eh» t^itfipreet#.
j|^tfvMC9 hr predewe tf«iOtmd*iMe f «»
QiiHitai e i^i.vttlioai ieieiMniti ,'ìi.
mmità^ ^m: lÉileiicr teteéfliia» • l»
iMiMi» e 6e8.flRlrliee' te |tt«meeie i|
^fid^tartp.Mpfc S«w4rt;Artie9Qiee dv
tH Maori JifiiHi Ji gMle, MeW? Ai db
rmig$f e ettn iettasi nelle
*ti:
«««Mftriif.
H feomo ribelle JT^ieAir» Oipo di ^
firioM. peeeee i VeadeiftK tebed^
CH tMTte di^f errfff eolire saeeel
Ì|lt-iiitéB««iido:t èmM> fieelmen-
tt -jcceÉ oèl Mercheee deBe JWiié , 41
OMUte iUWsmtm < ed' rOMandeett
4i 4E>ivifiùM rBmittèm e TréttUff t%t«|
tMta» céodecti m SWMief »cf eieee
^fUMiceii eiiiitetqiente. H dette Te/^
Mtm fiie céppite 41 eirW vedute^ MéT
kmtm del Miifiecra Ififleitfterd6r#|i':
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fi^je^nta l Vendeteci» iliaì^itcfid»^#-'>
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ÌA,ts qczliv ii&olu<ioiii che fosffct. pj\S.
€onvtA*kenli i\U 16«^«<ilvexiet. Aggiun*
i« tìx9L im, miecrv d^i ^oumn uxk fi-
0iU ia brc?<> perchè i. c«pi dì qtttU*
Armata.Qoo h^ono ì 4nextt ài tos^e*
^^aerU» e la lorodìsunlon'é, reoderk più
llicile U iHMciiffiefK 7 . — ^
^ <IU OTirif^ 4» iktoal Dieattiflftnti
mccenna^o^cssete fiBtt'jè* torbidi r«-
ligiosi. Si è f»0ato cbt ne lòno tmor-
tkne* ^torni di Pigipn , t in .vicingm
^ ^$ di MoitbrMònv oyte t foUevàtf mét*
ciaròoo^ttroiata mano per andare a li*
berare i Preci dctenati : in cooscgaeo*
M VI fii*tpediCft.U forca oiUicate per
Hjrèptimere i nalooncentì.
SAVsstirBi it. Ma(glo •
é- Il ^eotral Gierdailo aceoMpagaa-
Vy da HMvetat UfiaiaU dèi Qnàm » « «le^
Uo Sc»t9*(Aafgcoar» bt vìaisane dt and-
tfr« If pf ii2iooi della stia Armacs tatt*
«A^BaAo, e eo^cattncco i contonii di
«jtingeii, di Bacbaracb » e di Bircbeafeld:
uU h/i Uaciati io qoctti divetti poeti
.«•gii ViaiaU pcimati del Genio « inca^
•eicatl .di fa^i^cottffuice de* nuoti ifi»^
i^erofftffttt» e di pedmoaarrcil^ asti-
thi: dopo Messa fieica, il Genimle è
tornato a C^blenza » ove ofni giotoo
Oi tengono de* Consigli ds gvem .
Il Miniatro dcUa Giaalfxia , Ukt*
.lio de Doàai » ba scritta una lettera
olle Ancor ila ' eoMiadt* » «m cAUig o di
o^goire f igofiosameaie la letto del 3.
;PfUfnairQ aeocso» the escltfde dallo fiMh
;pio9i gobblicbo iparentr degft emigrai
?i : ia oooiegneua molti Gsodict do'
rribnnali di questi Dipartimenti edal^
Osi funsioooti» che si trovavano nd ca«
90 della legge, sono saaii dinmai da^
kio impì^bi . 1 .
$i Hnm attnalmeate 4pIo iMHftt-
foa|B reqitisiatottt ià. viveri» di fataci ,'
o pi bestiaii»net Dip«tiaientt> di Gem-
«Mppes- JM ilb Aemato del Bmo t 'uii
Aomero grande di catti è inplegimr
aorte c'g»omo a traipottare qaesii di*
worfieggotti no' mafMiaztoidoilaRepabw»
Le Ietterò di. Wflael potuho,pbo«
U Principe Federigo d* Oraogotè*aI peo*
faille a DiUombarfo, ove e iimiiee ta»<)
ti i anni paotigiani • • gli emigrati sdt«>
fdalU l^RPbbttòa <Saadeso..Tmtl>
Ufiaiali «be . benna aognittta la da
f9sM» temi» tnito XotXim di n»
flirti in detta Cittb: Art vengono vfy^
corpotati in diverti Corpi -di 'Cava Uè*
ria e d* Iitfanteria , tompof ti in graa
parte di disertori Oiaodesi e sopratcìic*
to Pruasiaoi .
GERMANIA
▼ktìlNA «6. Maggio .
Fino di' sabato soffio fa qui pob-
blicata la proniozione Si Varj Candida»
ti deir Ordine di Maria Teresa ^ fra*
'quAll fsAtò fatto gran Croce il Ge-
li Aar^ài^YJaVillerfaM^ te la Totti , e
Commendatori il Tenente Martscìallo
Messaroz , ed il Principe Carlo ^di Lo-
reA: i Cavalieri sono'statìdtversfMag-
giori e Oéibnnelli in ]^n camcrp .
S/fg.':bVe>eato aitretì Maresciallo il
Genei^t'^r CtvaRtrfa 'Conte Kirsfcy st-
anai Comandante ^i quésta Vinziki
-* > Merted);^nnséHn questa Capiale
il naovo Amtoctì%otb dS^SngnaVpii-
CD do- Cafllpo d* Almgé insieme nella
Contessa sua* Sppsa » e con nifinerosa
aegaito'di persofi^. lA breVe^'iati Io
visite di formalità ed avrif la aaa u-
diente pubblica ; • '
Abbiamo^ da Lc^ieli'in data degR
ti. coffente. )fbe tutH*^! sttddki deHè
nnovo'oonqttfate fàvte dlf)M&nssi^ aMP
Uktaina \ Wètkinia, e^otohin avevano
nel di prittK) prestato il ginramento di
fbdelcàalU naova Sevtana: tiQ^taJeaf^
fo fìs ésogrito respfttivamènte nella
Cittb di Vlnlilt^lli ; ed in Kamioiedt : ha
qaesta dfecOKkni^ -fu* pof% tisdinto» cho
tutti I Gféef di Rito Latito - dolessero
da ora in ^ vitete netta. RiSil
Rosea, 'iott«^ feag df oner btadBI dal*
H Stati; o oohflscati' i lòto^€bff in
coose^fenoa devavano servirsi di jia
Sri Oaloadmto t -sièd^ àlfeo computa te*
eleUistieo o Macfirologi» che di quella
poraBMafe' Greto» a^norma detooMe
dove vtmi celebrare ttttte- Ic^loroitste ':
Una tal Leggp estenwvali ancori^ m«
^Bbtof/TqvaH'sono qbUtaakl od a-
niibrìnMsl €l dMo CalèWhillo in Qitel*
Q^oeaoi o ibprattiittó Mella eetébre«
xfcnè del eÉbato tììt& i^ong^oo oWKgacl
di tsi^rsmro dHlT tlom«oi^ . - aS . ^
MAConaA 3« !»llggb.> • *••'*-
Ib quest'aggi il MttBgiora d^mrti-
gfieria di Scbisoaf ba ^j^itó ^a^Cp*
mandhntd Genetale de* posti avanzati
Franeosi an {^spaccio cbe contiene i&'
loaMsa^
Diaitized bv
Góo^
-,« -.a
«sCho
tei vlve.brtm# 4i ri«p«rfnMire«lJa dale^Ol
te umufitcMe «clamare di una nuov^lc^p^
pagQ% f^Kftta c<|$tr€ttft i't far fc^?^t a*>
tuoi sencifMfitt oaetfìcf » titl; rifreodere
le at-rmt per perfine aduoa.guerra cala-
lotosa e cfnirarri alta di lei dolce. ia«
Meich^in sagticlpi.Ai ci^V Ufieiate la-
tore d^Ua pusfinti^ ha ntdtne d^ r^atax
'««ji.cs^o^^^f^^^*^^^ ^^^ aJlo:s^4ù^o
iermìnedi lo; giorni c^opo il dilvitarti-*
vo »* àostit t^m a^orpti ,: seccmdo i
pafti scivolati deir armisutio» n ctì«^
averto ccsrserk al tooiAeiito .d^a sca-
émift del termine . „. \^ , »-
^ Il Qaartiar generale 4«l Feld Ma-
Mttilallo Conte di VVurai$e« fu i«tta1^ftt
«lfeasf«ri«> da jVfoohctfn n Nitp&tikdr siili*
ilaet» e jié^llQ deU\Ar(^d«ei.C«r4acfLd
Alzey. r- Atcnni Ce-ScmticMl' ImRe-
wó'im^M% pricvcipiato e.« pagate le .luro
c«»friibati^ni a. cerco de' loo. M^si fio*;
mani. L'Elettore di Sassonia ha paga*
ti -32 50. iiorioi* che formano la raCA
di VÉK Mesi e mezzo Romani . L' Elcc^
ff^fi ài Brmawick Lutiaburge Ao., Aftesi?
Romaok con isp^ mila s^. fiorii :t e;
Wirzburgo ha 4aCi. pec xiM> viritli <aa*i
' «•^'é'^ fil&L fiorini •
,, . Genova 4 Giagoo*
Siecmeè stat» Rosta dai vlcc^tio-:
si Francati la contribuzione a cucca la
l^omtetiilf iV«<i»iM« f^^^y faaM9 ia»f*
datila KKaAceoMinUi^^ri ftd«|igeff«ia«
mcd ancfae ae' dlvuii Ef «dì jbnpafiali.'
Sìf farti^ «mV ftfbcf04ip djstaacamfnco.
BMnarsa éì^ -HI?, «omiot ìq. Ai^ii#ta>
Bimd»- da' $igaori Matchési Spinola per,
ritirate la f Qfvaa aa©»eiwita di 4». mi-
la lire , che era in pronco . NaU ateo .
daUo itoria» Mfiparve un» quaofirk
Sctfida.di gaale armata, t^be avca gii^t
prMiedttato il cotp^ ansali U ttuppa«x
uccisa 4uaiup, t^Mati a f iè^mix^^^fb
gli altri: il solo Ageace miliCare potè;
fiiggieatiiKtaiaiido tunp.ii.d^a^tìo. In-
fafOiatoJii Q^kllSiipr^Aa .Comandante.*
Itencese, «affiamo avercf egli ocdia«r .
ta che un ^scaccamenco dell' Armata *.
dflGan.KelleKfaai»o marciasse subito ia^
Arqnaa médccta per vandi^acf U ^n^jt
gue de' Repubblicani ,^^cd il tartiQ^ ncca^
Vttl#. VrattMlP tfi jfbic^oti^di 4^1
toag^ s6niBjp»|ti.Mappatvire&ba99^^«
32^-
yenpto a notivia (ìci-Goyetno., cheu
oell» .^fKtf del dj tlk correnx«» dov«vf Q<»-
ats^t^' sbarcate alla spiaf^gia del Laz^
%fZ€tXQ per parie degl'Inglesi DìoiteaC'^
m\^ e polvere percrasfirirsi nei Feudi
fiTi^eriaìi • derce ordine che Vi si spe^
disre^o csp^estanieoce molai soldati. p a
sfcfadre di .famigli i»erchè cucio totsm
arreacaoo; mtula noeta ^'Crdppp buc«
caseosa» X e. ^noM noa vi sonocoamcsa
li t decci generi, v
jTrs l^^rapkeutfpp^Fraiicefi^.^ipU
giorn^i^^nte p^sfanp ^^t la XUviefp^
pfovcniencì^ dalla P^agcia, si, vedofMa
alcuni 'd»«tacca4neaci il Cavalleria » di
quelli che sono scaci finora nella Vaa«
dee, ove pace che la guerra sia teC"
9in«ca; e ^f((f queste nuove truppe^
prendono l^ sccada della Bacchocta BffC
1» LomHtdia, , .,
Milano U Giugno. . ' . *
Sono qui staci pubblicati gli afpffesiii
due Documenti.
// Commlitàrio dei DireSl4rh $s^c0^if
i vo pressa le Apmàte tPAt^fìm e^4ftf4^
4ipi ai Pfifph dèJJs l9mhrdi0. r
. ; I l?ifancesi-;d9po un uso sl-mo4^'
r^CQdeli^ loroco^qaista, d^vevffiQieast
BÙ appettarsi, tanta pe^fiiia i^oii P^a^
: vinto .^ Pajironiiper le Ipro f^fot^
èrano autoriuati dalle leggt4ejla gpù>;
sa a i^mporre le (^^ndiiioui .al «M^W.
sottomesso dalle ]pcQ armi. /^qBkì§j^^
€ fratellanza^ u)aatrecM^qccbiM?Ùi94*i
SfMUarsi ,da uinciS(b4.H^ /Utai^g^fUntOh
4rite.«ucoticà )q^]è«.oM^t(at«va9éfi>^
to rpve^ciare e itab«Ui/f gif^iuia^M^f^ ,
uc^gover qomilicaca » Xh^^ytó^ìf^iu^iit^^
tri^uioo^ ^da cuv, il popaloi^aeseiif^
c)he ^loo' dovala scenderli: che; f uf^Pf iftì-^
legisti e su* ricchi 4 U di cui tptaU 901^
presentava né eccesso n^ rìflor^wa dl^
C^i pes^ezione er| loat^a dia .qua|utt«.
qi^a ftcmA.Ìpqi|ÌJI|5pria|^m^i3trechf B«p»
tf¥WiWJfo.ÌWf«»t«.ih «Ot?M>(a9Maf^
t%Po# ^VfP £l^ cf^tfce va l' atj0ce.g3]6f»,
rar^la^fa alla* loro, Kyeiazcqn4.>|Ua|ec^,
to.iC più assoluto per .le g^Ópr^ftl^ 9:
p^f |a persona: tale è st4^1ak>ta»ccMI.Tt
dotta» perchè i Bepubbliaqpi M>a.co«^
HoscoAA il dritto del. più fo/ta , f^Qpat-.
vqglipno ^aete/:he gg^fcoà^r. Qua! c^iu^
fcia^vece» w iocp f|MSf«ia%»?vIUj^u«
ina;tMift^i(nf latpcficiipa%E%Mca ; i4»\nf
<ÌH ^i.J*f fja da'r quarta ^fà^^^m^^H
Digìtized by ^
O
¥ét^ rivòira I e tinto* più cnmtMlc » m
cfttBoto che fptrsa é ramifietti in di-
versi punti» en eirtdebteménte Teff^t*
t^ -A^ba4 éospifaiione ) fiaelmente il
ficctteggiè ét\1it prinrtisiooi » le itn49
incetc^ttftty r tna^fAfttttent» it* mh
Ì^tt> I Pfaoc^ bMno^v^loto riconAir'
4i òé\ fravìMiehto ce^ meiti di dol^
tè^iés-; A "Shitico * ove era^ il irostr#
fiKcidi^ eorf» 4i tedieiene, vi ireniM of^
fetto.ii per<feDO . Voi fbste t primi 0
ftè'fiiooo''lra«' troica: eonfcrne^on-
Me 1>tófmbtr té|>n di voi e cacciatvi
<bt tetto e eolla fiamma. Trincerati
g Bfvia» it'tìciterale io ctptte vi («•
eegmercaameocé intimare di rendervi
Vbi ttgètcastc coir inrotenta l* intima-
rne f-airete dato iroi «UMi il cegnaW
Mli4i#fia;|;li« : convenne forcar le pdr«
te della CitÀ » in^padrontrféne edi^a#-
dee vi. Voi (HiiiiDsrratè ora del pentiifien*
H^.d^diniandaté grazia . Giudicatevi da
VOI medesimi , e vedete io ne aiete de*
g^l^;.Fdlete vói ancona implorare la ale-
Acuite' di jtta vtntitore dopo averne si
indefinàmeiiceabiiiato? I Franceti vo*
^Am iiStooatancé' ancora perdonarvi •
Ternate 'alle vtfttre aUtazionii ripren*^
Htf le * voftre proprietà • ei ae eaaanoir
iftpettefc . lifornato al veacre ltv<rr<^.
Vivete trfi»fQtlli : rifittate le peri d«-
ilitiyniàgBiMl Iti faoatiemo.clie veneb»'
W#èd«rWÌa nome dt uà RèligioBe cb»
fHpattiàme e. chee|V ottraggia; e-qnrite
dfeViUiiirTmio» ehi» non a^n^ta se non
pH*«MV^«tlplite k peftdiu -M detfitoie
cbntirf vi ù^mtn . Se tapnrapprtx-
wre^^tesM oMv«%encficeftsa.# i rrtn^
onji? coirt^WtiMfe ancore s dive«tac>e»'
atri amtéi : eM vogliono mtellorere la*
lustri ietlet4tail «oÉttolìo nrvi parte-'
rfpafe le dolceeae della KVertk * Eni
efrano deiermllteli ad ^nticì#affe« per''
ipiìMito ootcvane > 1* epMe iier utktw-
Mtft^i^Uf^Uop&iiitìkì^ HiilffHte»
eìSk èbMia tplamilk del pt^fttm,^ to'
tKlelif«ta d4 pr^ilegiato . Sappiitam^*
rRaré^le lofi »«|pne intentfeni ^ è ape-
f%fe Arti» dalla loro amicltia. Ma It^
dtVf rfeté aMN ifoka ingrati . pervéfil^ v
eA atf^aaini^ imM ve le mcbiatiamo • te *
vendetta^ aàià^eftfWle • Le mone. e In '
d^vaMeaaane aan rliervate ptr. la* ^tH *
iAtìmtt de* ndmrt delitti. Il CeéHnl»-*
siriO'M Qèvame at ripotH 1» 9^*# *
xàtò'Mè «ìMIt^il rigore ei#b«i^*iM*«
l^roclamra del Géoef atè in capite/ ecme
pore agli ordini dati dal Comandaotd
della Piante in Milano. ^ Mioiicrl*del
Culto > k Repubblica Frantele i voi l4|
gapete » ba proclamato il rifpetto pet
la Religione. Adempite voi «tessi il do«
vere cbe ella v* impone. Predicate al
popolo la morale dd Vengele , V om^
re pel delitto , la sommilsione alle kf4
gi . I eactivi Preti die ingannano e amo
^iaìioT opinione» sono i sóli detestaci
e periepoitatr. I( Prete virteoso tfow
presso i Fraooeti snstégooe'ptetecioiie^
fsfté.M Mismp fi IO. Ptmrri^^
Anmp ÌV deiU Bepmh Fr^eMM»
ARHArA D ItalTa.
// GHiéréUim rapite Buona patte Av'#«
mapé^9 dai nté Qmértitr fenirmìeét
Btmìs ee* 9. PrsMai mn .Pf^tkmà
imeni arAee re #e#/eeee - .\ \
<^ I. Qb^ saraoM dicbiàratt come ri-f
b*IU tutti 1 Villaggi, i qoali^m» ban#
ne ubbidire al comando del giorno é.
Prairial . I Generali ordineranno la mar^*
da deik forze necessark per repri»>
HkerK» e oetrerglt à {beco, facendo
ftioikre tetti cokro » ahe %\ ritrevetan*
oécMV atmiatkmano. -
IL Cbe cotti t Villaggi ne^^vali statila
eerb k cadipana a martello saranno sul
nM»pienttf abbruciati ; #d I Géherali la*
raMe viapoasabili dell' esecuciene dt
qtiest^ ordine.
mCbe i Vilkggi,nrf di Mi TewiÉotto
ai èMimeltene Passesainto di^oFrenee-
ae« eatanuotHifMi meUa ^muita «dèllr
tera« pafte 4elktenttlbuaMie»idMfpav'
gaveno tnifnaiine ali'Aetidttceìe'ew
■0 abp non dennneino*V')aaaaisioe» Ic^
eiveaiMo» # te cdairgHtw MUrnaoi '
delP Armata^
IV. Che euÉldn^ne psraoMi diesi *!• -
fueikv e ttuiiibtotti de 1 oee^ /
re» aaA Alcikte pà momenao per er^^
dine del Gettcmt Gomabdante del Dì^'
afflitto*
- V;Cfcdfrovaìldèstinq«akbeeeaipa»r
gna delk armi Éaacoste » ti deviai fbgaae i
gtkekdi c^todaiuia k tene patte dette ^
ff#l|dtta « e^alonque ^aaa oelk ^uale'
iUfòverÉSsI un fucile mik abbaociaetf i »
^kro M p^ppdetàrfib noi^iÉeÉitfcatiev
«Il apparttpga. » '
M rigete nlilkaf e vMMe viiuatcaii>
ee^e'étlmtf^ ne*» '^^M^ lÉa|tt À\ qm^ì
ito ScatOk b «Mi V^i^wtkttkiÈmm tveaèt
•» ♦
Aoiirr do?o 1* arrestò £ npn pochi dei
sapposti capi della trftaiftta'caogiara ,
?Qesco Cfscello poi è semiire Uopcato,
^i d(ee f che il Comasdanre Aascriaco
if Coofenuto di cederlo a' Francesi $n%
Uno elle avrk incesa la sorte della fot^
tezxa» e Città di Mantora».
La Monictpalitil di questa Cictk Ei
éfflantrf éUnot Avvisi» che; postalo ia
A>$tai)ta- quanto appresso .
' , Vielie aderto un nuovo imptfsti^'
^^fblontario • setto f obbligazione soHda^
4C fi rutto lo Stato, di diie miBoiu di
Itre Milanéii » da farsi nel termine di
oQKrtro mesi saecessivi r e restituibili
dentro otto anni, e coli* Interesse del
5 H* M. atif anno : «^ Si ordina a Coc-
i ptoprieta^i li ritener^ sotto secpxstro
Uitto il ftonicnto che sì trovano altere,
é di farne la siotificoafooo io termino"
di quattro JKiorni» sotto pena a*" coo«.
trarventoHdet valore duplicato del rri»>
mento. — Si concede libertìn «'tatti i .
Carrettiet) ed ahtt individui- addetti al* *
ti^iporto di entrare e sortirò libera-,
mepte.fo^IcSsò carati o bestie dalla Clc<
ti • — 'fi rrffdé oòto . chp . i. Membri,
componenti H MunicipiiSt¥ di Atil^^o ;
avranno il distffùSlbo' ìli nnM, ciarpo « «
tre colori al brsctib sinistro» ed oapeo^
nacchio a*treC<rfort at cappello, es^lu^
sivamento a q,oslànqttft altro' petaop» »?
Iftieuerut S Brigma DftpÌ9Cjf Cvm^f^ j
ìié»n Mìa ^rétzé b4^ fétx^ pfUU- 1
csre i» tegufkfr Hùtiz{a ,
9» Cittadini» |1 Generalo in xapjt^r i
non è sortito ds]le vostre mura che per
Ivolare à nuove vittorie; r Armata d*^!* ,
ftalia ha battuta T Armata Austriaca .
|ed ha passatoi! Miixcip>.essando sxruaU
bieote occupata a dar la csccia a'iFUoi
Évanti : la sua arrlgltetia v.una, «ur>o ^
wi prigionieri in poter de' Francefj,k.,
-^a Cavalleria io rotta , il campo di .
ittaglia sparso d'estinti furono :darici .
bbandonatiCotta precipitazione del ter-
>re . Ecco te nuove .gesta con cui l**
nnata d' Italia hi $e|fnalato il giorno ^
I. Prairial . ( 3p^ MmISM» V Hendetere'
■1 momeqtb note al PjlbbUco ; la- pò-
0 tlella -fimia lo ìpirgik per tutta T Fit .
t»^: gfi amtcr della nepubbliea ^ranr i
cooeal fMb'nòaiifffiati dst trip^diov .
■sontrotofHl Wot liémict saranno.as* ^
: Mantovìi «. GiOgno. * j ;
' n Oeneral Buonapartei las^iltiif Mt«r
lano sotto Ja sicufseata di ^omea^a
guarnigioa» , si poso nèoviameikté alla
c^sto del ano Ssorc ito per proeegiiiro
tf coequiste , o «tabif ( il suo Qaartiev
generale a Brescia pe» eMto.più 4 port
I3ata di4ar battaglia al Comtfnd. Austria^
co VaT*^Bea ulteUf che con M rc;sfio deUe eoe ^
%e}KSo truppe, si era fbrti'ficSto' presso
la Peschiera 15 miglioidi quldi^oce^^
I Francesi paiocipiate 4e lor^ operatio^
ni y nel di 2^. de) paua^o mesoi s' im^
nadroniroao del Faeae di Castigliono
dello Sciviere » e nel d) 30. attaccarono
iTìmediatapiente gli Austriaci' nel ioro>
Q'uartier. generale di* Valoxto r a ftvr^j
g' Otto sol . Veroficse « F« ii»ctedibile il
C' eaggio dei nemico cbo iecQ pvtfdigi
di valore pet sollecitare 1* ieqM:es%. Suìt'>
esempio del suo* CòmandalMce. uo Co^*:
DO di, 3.- mila uomint passò a *nuoto il '
Minaio, e ve ne perkono^anoegl^tixir-'
ca. i 300. Una socprasa sì- ioa^petttsCr
e. risoluta portò- la più gra» oonfVilìo-^!
net nelXampo AuHtiaio.; Iva^i^oe, in- «
cominciò- ' a U' oro %» doHa OMttsiVHir n^
contin»^ fi4^o<oUo aero. La bàttaglH fa*
dello pUisaagiwioso^ alsicoranidòiii^chO^
fffa»lieu'^i perdeffse pia di 7/mii*oó**
fl>ini tra . prigiooiori «• morti • o ftritf % •
ElU al^ndoooto OMmlm^te il Cam>0' '
eoo artifliesia «. e tutto Uiog^Uo ^ *
deit^ a#una prtcipitosa foga *:! P?an-^ ?
cefi^ rojpptro* lo SUO JiotOa r lo taglia- ,
roÀ« fuori da fgot «omooicooHoo eoo i
uiiMto Cictk . onde, ftr oaiftMto eoo ij?-
jT^ m»a da' suoi ai i/ttimtri^ oatta Ri- !
vtpro di Tronto* tsie<nfeirlo^i^f<lguo-
n^ dapportucto • o meHtvo una eoioim'
di' essi lo incafe% voeso'^lo Cernir, mr
m t^K ' Mito di '. pf^MfJM^ ver lav ^ \
vie^di ft|»r e Ooa^'ioytia^d-'Ob^
bandooMTo là CMos» sodifetct r f^suo
ifliotrlBMICi paV'Iai ottoooeiice^taoe^ cf\\
rtatifrflcB'qoale vóiUoin»^ stabilii^ t \
Fr^pofaispcc impfdtrri riOfqr^ifCOO .
foaeél^riKgiiMigerodftl'Tìr^ci MMao- >
to asadbpoqiiMtonUtvo.vitUMNOi^qa- r
Se^dffkiérooi 4i Kescbiera r« dlHto«r
ti.gla>olfti.tttOgbi t pia ioktl'.t Inrofif ,
pr*» «r Mu** . prioctpair Qswlgpfr .
fiedkr, o ditlìv esteodom) ortuaboopcg f
laJbcp Unro.per Goto» Si Viilig»«r-4r.t
illSeoarii Monaparte bo losetato un
groiso
g"4
^rtth Cotpo di truppa per guardare i
tre punti d«iriQli^ft*!fua Rc5rog,u&r-
^!a' p0i ¥k fiffo « ltoverbèl!6 ; cioè una
soia posta di «luà- 4lsf atite .
Nel tempo istMfO un tfttroE^erci-^
lo Francese ci circonda da tatte le
patti all' intorno* net rettensionrdi !»•
rAigìia . 11 -Girli/ Cervoni diteti destina*
co aìl' aasadio délUt nostra Cltck < e. si
attende in breve ii principio delle sue*
opetatianl . Non pocendo noi aver^ù
soccorsi per di fuori , la -nostre gnar-^
nìgione'ai ridoce a circa p: battaglioni
di truppe» con aoii4or\ Cannonieri , ed
il nostro bisogno sarebbe assai magg io«
fé onde poter fi re la necessarra rt«i-
sfcnaa.'La Città frattanto^ desdacat
e nel mae^ore spavento.
VicBi*2A 4. Giugno.
Jori 1' Armata francese tncomin*
tìiò a foroiare V assedio dèlia Città di
Mantova , ed oggi il Generale R pùb-
fdicano ha spediti due^^Trombeiti al
Comandante della Piazza per intimar-
li* la resa , ma ignorati la risposta . Quel
f^-taidlonon oltrepassa gli 8. nula 110-
fltini, ed t viveti • nMsnizioit don so-
no soffielenti per una lunga difesi.
' Nel nostro Seat» ai trovano molte
flrigtiafadi truppe F^raneefi r sul Vero-
nese non ve ne sono meno di 15. mitt»
jt pia di l9-.mi1a a Brescia, ove hanno
sempre il loroQoartier generale . A-tal*
efFetto la nostra R^obblica ha apedl-
to S.B, Foftatini col ti«[flodi Vrowa*
dkore. fenerale eolla Aeol^ di ^nanee*
nere ^1 -taM ordino nello Città 4} T^
ra Férma: ^^HCenei^al Comandante
Franceschaatcruiltifneitd alla Bopub«-
blica -suddetta ti a^ilenfe Manifts^o .
jlifn0 tv. d0lU KipuUiita Francei9 »
Bfi»f!Sptrf0<jén9PMp in càfiti dHfAa^'
ffi^a dì Fmfcia^té fii^wUrits'éi
retftziar^ ! 'i ^ '-' • ? *'• '^""^ •
\,PMii1i«r«o «a>riù Mlft «entrai
da dìBurdpa dui dominio dèlia 4|^sa d'
Attoria» r Armata Praoeese ha doVtt*
ti ^fAMre i più driBciK osta<(tfi ^'^^■
ta Vittoria pere d* acftordo coft^la Ùìn*
stilla ha covooaM i sudi sAt^ri ^
Év%nsideir Armata nemica st^eduo ri-
tirati di \k dal 'Mtoein. "^ V Armitt*
f francese passo per insegulf U sul Téìr^
fiiosio della Repubblica Wm«ar foo
guitti n«i HWim% «Mi^'cfle «ni Vàqk
aniicUia uni le due RepubUicb^e^i ^ La,
Relrgiùne » if'Goyèr'no , ^li u$i Je pro«'
prietk saranno rispettate; che .i^pcpo^i
strano tranquilli , ppici^^ la più ,$evera
disciplina sarà sempre mantenuta J^
tutcociòche sarà somfifiitiscratp ali' Ai*
mata, verrà e^actwnente pagato in de-,
naro . — h Generale in ca,pi|e lùipc^'
tfna glrUiizialV delia Se pobb) Ica. vene-,
to', e i Magistratr a far conoscere X
suqì sentimenti al P^opolo , aiiSi^.c^ fa'
conRdehzà eguagli l* àtticiiia v ^utÙj|-,
dhe unisce le due Naiiooi . — Eedtle >
nel commercio deli* onore ji cooae ìa
quello della verità» fi Soldato Francese
non è terribilci che per l' iniaaiCQ del-
la sua libertà» e lei &uo i&ovexnp.n,.
pARtìA 4 iptagno . -
£? stato Arrestato ilèlla Terra di^
Monticelli d'X)ngina ii *Capo di quegli
che assalirono il Sig. Càv. A^axa f?en«
tre egli passava a Milano* ed è stato
imm^iatamente consegnato al Gover*
00 militare Francese net Lodigianp. r-
luogo del comifnesso delitto r .
Il nostro Govprnb yrglia attènta-
mente per il mantenimento della pub-
blica rranquilKt^y av.eado fatte ^rre*'
«tare diverse persone j. che osavano- pro-
muovere dei discoVsi iagiurioii ai Fran-
cesi* mentre questi si sono comporta-
ti tra noi con tutta la moderazione »
osservaf(do costaatf mente nel Pi%pejnci^
no , ^e séno stati di quartiere e pas-
' saggiò* .la più esatta disciplina.
Sappiamo da Piacenza » che contl-
nttavatìb a transitare 'di colà opi giq^t -
• no dedottovi Corpi di truppe Francesi»
' ^oalf dopo breve riposo prpseguòno la
marcia per la grande Armata. Il Cor-
po di circa 3 mila nomini • compresi
^ 500. Granatieri I che passò leiUltro^ è
^«tito uno de' più belli cbe siasi vedn*
toi mtta gioventù di bellislimo taglio,
robusta» e assai ben móntajpa» — Scrivono
. da Ostiplia essere colà arrivati 2. mila
■ Francesi , ^ali si sono accampati in
poca distanza di un feudo del Marche-
se Bevilacqua .
BoLoOKA y. Gttigno. .
* L* ingordìgia di alcuni tl^ncbieri i
- MBici della loro Patria av^an^>c]a«- <
destinamentè introdottaiqjijiveftf BiesM
^ z» una gran quantità di pi^giao^nfcc-j
Digitized by VjOOQ IC
*fa tantft moDcu reale 4^ oco « d* ^r«
geftco. Ciò veniva ad ìmpbvtenrei, la ^o-
ftr^ Ctctk de!Ia moneta real^. inolco
pfù che it Bando deli' aamenco dell*
""moneta eccettua le da'e province di
Bologna e di Ferrara .Per taleoggcv
* co alcun) ahesci Negozianti avendo espf
sto f ifnmineDCe pecicoto di quéka Piaap
fi, li' è adanaco il Senato p e dopo |^«
le riflessioni ha riùluf^ la ipedizioo^
'di un Corrière pei Rqfiìti, c^t è diCav
ti partito' ià questV^oj^i perquaUaC^
pitale,,, ad oggetto di. of tener» dai Fof%*
te'ficf ^iu1<7he sicuro ineizo, ondf Ì9^
fedire tiór) folo V.estrazioile.de|«liiMB^
Vado reale; ,^uaotoaiic9i;'a Vu^tiifLiipr
fic 4«ila nnóva fsoaeta ^jKMat
Scrivor^ ^' " ■-- -•-
}ti ,10 qutf
vdno'da Pavia.cw gU«rresiif
. .%\h .CittÌL^ coqipUct.delU pet-
5et^' colpirà ziooé'fòng ni& 4i3('kdi4ir
rersa coodizione: quiflli che' non oltre-
passa vano ^<$o,ai|pii'eoiui testi trasmes-
si ad Castello di Tortona ; per 'gli al-
tri a vùcòs! riguardo all' et)k èK&ttiH*
timfttd r arresto in PaviA medesima •
A Tortohj^ pure i appi^oìo esser gittoto
on coqvoiUb.di vane veqtore ohe por*
tavano ftfi arrestati M^aoesi cepi del
htmulto 'segoito in quella Città , ed
ancb* essf furono rinchiusi nel Castello^
Abbiamo da Padova, die il Reale
Arciduca. di Milano ha. abbandonato
quel soggiorno , e si è trasferito eoo
tutu la 'KeaiFamjglin a 6radi|f(anel«
ta Gorizia. ^ ' v- ^'
Napoli ^t. Maggio.
Giovedì scova :rjcercs#do -ta Cesta
tf él torput Dmm^, |$] itsifoita nwf^
Ao il consueto la solenne Ptpqessiiene »
aalla Real Oìiósn ài S.. Chiara fioanl*
la Metropolitana «, Il VeUftabite .era
portato dal^ npstro )Bpi|iei|Liiss. Cajdi«
Mie Ai;civescòvo\ e segni^aloa.i^ivdi
dal nostro Sovrano e delPrineipe^epe
fé preceduti ed BccomM|MIJMlle-C«r
s:ich.e di Corte » Eletti ddlf(.tìitt,G^nf
tiluouiinl di Cameca » Maggiqet^i di
aettlmana , Vfizialitk e Magistraturet
4>ltre la numerosa tropim. sull'armi.
t^e prpvide e benefiche cure del
Ite manifestate ae*Keali Oisoacd>«
siéile zelanti lettere dirette a* Vescov
W ed .a' fiedeli .vaaaaUi^ Immo prodotio
ma mirabile eflSsccor ai eoAtìMMno per-
ciò ili ofruolamentl, si fbctaano de^
iBofffi V^Mitar) I f li pcaMtao oittt^
M mìmre di diltaa., B* destinato for-
.ma^si .quattro •aecampamenti .verso U
Franiiet^ «)o^ a^ SL* Germanio» Sores
Civita del Tronto, e Capua» e già so-
»«o ineeminciate a partire le^prime di^
v^sieoi per: il loro destino .Frattanto
jaoiié atat^ fette divèrse promozioni mi-
.Utasi.. Il principe, di Gnio.ha avuto ?!
«éa di Maritociallo di Campa; I. Cq-
aelli Metech^ Principe drPhiiìpsrnl.
e Ccderici , Brif^dieti ; D. Giusé^e Bi-
.>ogoo» ed un i^lio dei Principe di Sai-
iSJiimo % ColenneUt . — li Re , qoandk»
partifk per .porst alia testa deUe sue
eku|9N>,' séra alfoampagnato daiPrìnei-
pe" ftcak ;!dal Matebese di S. Agata, e
dal Htrdhase Capano carne Ajnefiitidi
eempox»dàl Maschese d' Ahavilla e
4alDlieaié^Aaef|ii eemo<3emiloomini
^CaMfta.. . 1 : . * ^ •
A fine di semprepià provvedete
aMa'prmAa 'e* vhIèla'éiftsaCdeilo Smtc.
ad alla pobUka jieurezsa e quiete ha
Citta il Raul Sdvnmo !|^«bbUcare non
Prammatica ia* valere finaa nttoviot-
dtni » ahd coiltieiieMneotmm»^ quanto
appresso. ,rl. Gbtmsque ardita etseco in
Mvcispofideova^cal nemicor sia punito
li morte * eoHa oonfitoa da' enei beni •
a cepdamHMa M di loE memoria, àw
istessa pena sarà taggetto chiunque rti-
cev^Jatcere» ftgli^ o imbasoiaee* del
nemico , qaaloaa ami ne remk sujrito
eoumpevaie il Gaverno» a nan presenti
le calte ricemite aa^ ILailLOhecbiun-
ftlt «edOrtk alcooalwe Indurlo 4 rendete
al nemifio net di lai* awieiaamento s
funti Regni» a favorita llimaiièòma-
detimo > o a maacbiaar cete conih> la
Smte » e pertaaa Reallt o cbionque éi
tata kteiato eedlMaet^^bbia^itmata
pena di.matteec.' coma sopta . IV. Si
pfoibttaa-qiiatanqaa atttoppamenta ék
pppcdo» che olmpaisi il nomerodi im.
persona ^ che vètrà anbito tcioltoaneho
^Itt fitntat a iooato ditetittettsa ti prò-
«edcth coatta gl*indi?iddi di étto m^
mg tei di tediaione# e di. taatidtov
V. VIcO VH. dovmooo éeteaceadaooatl
alla;Mm otiinaefa tutti) i *fer dèi ia*
tMdde5^aa|rmti.Miiti qiMdÉ,«it4
corra UJteeatoanipaaa fi tat cartd|c<a»
fettii odi dttotoH coaWaltro^ttttfr*
ai^nto» e Mssuao potrà essere, etòhtta
dkt'ihndere tetttmo^iinza ne* cimtì de-
.GdCgle
^ tized by ^
3;$
^(fceiora gtolicitria lU c«rta • tpe-
sciiaico, itèbta il €M9# 4i-f«die e^
IMT U difiM ^ • si'Pioc«ii «Ite 4Nwal
^acMSa, dalla ^«alt Mft (nmA «pM*
Iftxai* IX St aispcoaa 4alte toriirs ^
par i trtfiinoiii « tottHlt pf -Mi i|l
.senndice- «afKttiitMe: dtol 'firn
X. Si pmmtiwaofkh pìA ^ggi^ .
.per asiicuMrv l' ranoociitt 4a0.atCM*
•<jlu 4ci fialnmistoci» • par daraà^oa*
r ad Im affricata, pana #ba prootaaaa^
hreriià rdì pcdcetto £oaie aopra. Xt. a
XIL Colla iprt saaca f ranunattea non ai
psocaia cha ^«r i Mifct iì fCaVb IH
•a9Ì «dàriaact^oauaaat i ^dopala pobhli*
;èaaÌMa iì aaaa^ «è t lactada ii «bue-
rgaca xàlla mcfcaiiaa la jAira i^^gf t^
.inaili^ .a.patcia.ptr'|^aKrii4Mid li
Maestà cbe rasuao néV il '
fOeit OiapaaBla ffataal «^f . Maf^
4tia;4l )Be par wviapià aamaattrelaftp^
a».jmlkan aaHe' acmaR .Circostante A
faarra^atAiàtermiaata^ chàral fbrm$
•«aileekaaaaaa«fiCcMa4raaloraii Mo^
rbHcVaèoéUri ArCttlBiUriàt, e Ot<lMl^t»
««Koafpi r«aaciiaioaei«aia«gaaMatMl«.
• a. ^tQiaèta«aaaa^iaran)itat«Ma«ieffà
mèal . &qM} dà NéUK Valamar} 41 Ca^
«vmUa|tt.'ecaapittca^M HS. Sqan4to«ii,« al
fféraM^ta.iraesaa /japitalr^ai:NapoM)
1 'si primi VH.rìSaDadeioi Aarfaranaa
aaaaii! idaÉlo jaL.t^aMnce WSaffaa
-^dltfaipaUia fae:4iiaBr0aaaci'àiitW M*
ila taa :YallL<Mls<«lellU ; ^ f -«kMui
4iiaUor^:VMidf (ièlla Tamflia. >t
: (QflatfaAaal^CoflpcPiiafkiMr C^
«ala Gcfiarale^fiaUa pataona «al'4mcro
Seal .friàcipa 3»d!tarlat * par Cornane
tlaata «nàcéanAai av vlSattarata de* ftit;
Xieidtli^ Ufialal» S«patta«, èé; Ow
AaariamL pprtkalatl , a4- «fistili MI
iMltarai: paa«paiiSMadriHiarUii il'ta9
afania. dalla raatatimi Vfialalidi .
. Jhaaano. nmaaalpar VMMuafi la
«orata Sààl CAa|Mraattaola.| KM» #
flaotihHsmttti ^eoaataiati da' Bttrp^-
niftf » dttipcaaaaaoaod* Mina^>di 'taf
aandiiiòaa .ilhahrer a«a»ft«M>'aMta'ilt
a aatntca li^M # Atti!
aiil aaqqiW •»>>»? ;^^^
aietodrcImtfiU afl uATomettu^vU'miai èLM
liaficif *t7-l» tfvTD^o $tecchm'Tirfipt .Vmol
^ c(«Hì&alPlUi»a^«t04^V<ii^ Ml^ifi
della scatara ooa minore 4i 8. piefi.a
11. pàHici. n lord yestiirto satk W
Èaeoa- e caUabraca di paooo coldr
apco' eoa aothretto e rirolte blo » il
'fatta gaaifoitb. conr piccolo gattoncina
4* ara » cba per gU UfiiiaU sark pia graa •
4é4 a CtWallù» ^H uivali . ed 0 re^
'4$t r¥ttmrìù saranno eguali a qoeQi
tiiiw eivillarìa-:daU' Esercito» coma
-ydrb 1a loro arnii . .^ | Nobili rVoloA-
«ati 4pnMaeF fótfat^ i propri 'teàf àtli
attialté^txio 4 fbéfra^ e mantenersi
t lord t^9 bt» . osoatati « armati • ed
^aqmpaggìati , e ^aàieota ai bphfficb^*
taaha lòra per fteal cootp If pana e4
late tfabiooa a ahetro liarti di foraf-
^ aar aiàacttM. O^ni Sfaadrapc li
»raisà A*' Olia Stfiidardò, tp cut da ii-
ifi ptW iataWhb Arai^ta, le Arn^
lUalit a'^«tt^^el^dflÌt rai|^
tiitaPìiaaiiièiai^'''
.'•■.'... 1 . .......
Val dì' 4 fiaricotbla %^nxu fta«
èia la Maire da fberta lof^aia à.t>is^
4lfmé proeedyffRte 4a Tlenoiraj ed aff •
¥a arca onr BrifhMieiBo Vhàqttt eirit^
•**^
iis6:
J
jaàeini àdM^ cH 8tf^(xaa'p|é»p« 4
Wadot il Cèpitaééaèptairdtaaeraepra^
É\ altri tfaettro érllà stefsx NaslòMT*
too egaal cmrtco , partenta a' deUi|l^
«'Caa^crftKf stati, iipedìiv la Carsl<Sfc~
indétto girila ai a^cotb poteU^va
iifglèsa'la irrAr«i;àa>rò^ai.ef«tfe dalli
Squadra cbe iivcta^iiL op))a dtqM Q
Tolone..- ■ .* • '' ^
laVplMioclialé^erteiiTe, (Af 4a
SUItké réiiipò 'ai. *craoo èp^cttata ia
fkà r bande jiìrìiia' 1* èsito il p\% fe^
^ <M vWÙ ttovaùdo Vfti^aof^
^Mi fa» daitfkfida tti tièiei radditi / ai I
defetmifliafo M iaiT ftooiror PariaaieprcK
etili *s|i|èéél^ia>rèa^ per òieglib 6ba«
•etcara i# IUg|i / 8 subtlire c!^<fba
Mffi «bgHMl^at^ ibàaire alla lìU*;
Mica ^wltK a ^Mete* di ouet Regno »
Ncl^toipé ittrsso il Vice-Ite ba cob-
gadtta tatto Tlttaale Ministero, ed
mgì «Dio per ora ttoverna aeaj|à.iwraa
(^ii^Tib t^'a ette Wn vcrrànhb f)a«
' HK«Sjti' neJla ^tosiimt,
Ibioatl i a&ori
Assemblea ;^
•"t^tm
i.iiìiii iT'.ai"
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GAZZETTA UNIVERSALE^)
.ÌV//JK/. 48. martedì 14. Giugno. 179(1.
S F A ^ N
Madrid 17. Maggio.
V
O^hdo S. M. toniescttìie^
re atle istante fa<te da' Bì*
tcaifii / ha ordinato ch« ti
Ibrmi colà ^ure unDipar-
timèo'to ff Udienza ptt la
• tbrigativa deJUe can«ff , eg«ale ^ quitlti
*che banna tvaUre Province del Regfto»
e Aò ad oggetto di liberare quegli a-
fbitanU dal gravoso dispendio nel ttat«
tare le loro caii<e ed altri affari alla
Cancelleria di VagKadolid. — Relati-
vamente al piano per fa riforma dell*
Esercito è ancora incerto te avrk esè-
catione» essendosi rilevato ehe sareb*
l>e forse maggiore il dispendio , di quel-
lo ne potesse tisnlcare di vantaggio: fraCr
'tanto seguita ad adooarsi eolla conine*
ta attività la Gimita ée' Tentidne Gè-
'nerall • alla quale ttbb^nf alquanto itt-
disposti » sono sempre intervenuti il
Generale' UrrótHif ed if General Co-
lomtra : questa óioncai è in c^rrispoiH
denta coir altra ttabttita s Barcéilonn
>e* rih vanti afiàri che in esse si traf-
Uno : ona dette Sicore ris<)liizioni è cho
iè stato dito Tordine di una nuota Icf-
jr« di 5d. flilla ooorini , i aitali fermio
tanno tra Cavalleria ed tntailteriaoQfl
solo un aomeoto mRe Reali tnippe,mt
ancora de^naovt Corpi; Sono poi coo^
tinnì I* Corrieri straor^natj clievengo^
; no ipediti a Cadice , còme pure ^aelU
. eke arrivano dair Ita;1iii •
S, M« U Regina per itfo di stri
leoefost dementa ha destinata uni
grossa somma dt deoarp in elemosine
ille tittelle giovani edotianedeUiiCa*
|»inte • Incaricando della diStHbvtiooe
1 Parockl detta medesime .
FRANCIA
Pahigi da. Maggio.
* Si aeccnnaronò nello scorso foglio
in . estratto gli Artià>ir del Trattato di
Pane fra la Repnbblìea Francese» ed. il
Re di Torino 4 Eoao ora per incerò qae-
ito Documento eomé è auto qui pab«
Uicate.
LIBERTA? *- EGUAGLIANZA .
7)rstt4tt4 di Pati frs is Rpmièika^ frm^
€fS€ td il Re di Sétdtina . UH 2{(.
: Fhfél ( 15. Maui(^ ) Ae«e IV. MU
Repuèktics.
La Repùbblica PraUtHe e S. U.
il Re di Sardegna » egnaMlesite anima-
nti dal desiderio di far succedere noa
'ftliee Pace alla gUerta cbe li divide,
tianno nominato » cioi » iì Direttorio R-
aecntivo a nome dalla Repubblica Prao«
cese, il Cittadino Carlo de La Croi<
Ministro delle Relationi estere, e Su^
MaesÀ il Re di Sardeffaa, i Sigg. Ca-
valieri de Revel e de Tonso per trat-
tare in loro nome delle elausule e cod-
*ditioni proprie a ristabilire t eonsoli*
Vlare la buona armonia fra i due Sta-
ti» i qtuli dopo aver cambiate le loro
plcnipotente, hanno stabiliti i seguen-
ti atticoM.
I. Vi cara pete « tmicitia » e buo-
cm vtcinenta fte la Repubblita Frao-
reM ed il Se di Sardegna: nitte le o-
ctilità cesferafooo fra le due Potenan
dai momMeo delle sosctitione del prc^
lente Trattato «
. 1. B Re di Sardegne revoca fkel*
tivbglia adeslpne » tonsenso o aeeéfSio*
fte pnbblke 6 teoreta da fui dèta atlg
eoaiftìone evdialt centro la Re]hibbR*
ea ftahceCe ) e torti i Trattati d* Al»
leetira dif^MMivà P offensiva che P^jtf^
ce aver cenclttfi eolltrn di lei <o0^i^'
Iu'.«pe Stato 0 Potcnzt: non sommtal*
5tr«rà a!cun cooringence ia uomini o
ia d«naro a veruno dcUt Suii jtrmati
contro U Francia, a quaUivogiia tito-
lo, o scatto quiUivc^ia denominazione.
3. Il Re di Sardeina rinunzia pu-
ramtntc e semplicemente in perpetuo
per 9r, ^aui sucecfisoci , e ehi di ragio*
«e, in favore della Repubblica Fran-
cese, à tutti i suoi dritti che potesse
Éle^endcre sulla S^voja , i Contadi di
. frizza , di Tenda , e di Beuil .
4. I limiti fra gli Stati del Re di
Sardegna e i Dipartimenti della Repub*
biiot Francese saranno stabiliti sopra
una linea determinata da' punti t pili
1 avanzati dalla patte del Piemonti?» cel-
le sommità t creste di montagne , ed
.altri luogbrqu) appresso-indicati, co-
me pure delle cime o colli intermedi
itioè : cominciando dal punto ove si ria-
niscono le frontiere del ciii Faucigny »
del Ducato d* Aosta , e del Varese ali*
. estremità delleXjbÌF.cciaje » o Mon$f^
m^udits : 1 . Le aommìtà o cresce del^
.le Alpi, al Levante dpi Col maggiore:
2. Il piccolo San Bernardo e lo Speda-
le che vi è situato : 3. Le sommità o
creste del Monte Albano, del Colle di
Gtisancbe» e del Mente Iseran : 4. Vol-
gendosi un poco verso il Snd le cime
o creste del Cetste e di Gt-QS- cavatiti
S li Gran Mon^eni , e lo Spedale, air
tuato ài Sudest del lago che vi si tro«
va ; 6. Il piccolo Mongeni : ?. Le som-
mità o creste che separano la valle di
Sardennache du VaUdesprtS'. 8. li Moi>*
ce Gueroe : 9. Le cime o ereste che se-
Sarafto la valle di Quecas da quella de
Vandois : io. Il Monte Viso : 1 1. Il Colle
JMaurino: 12. Il Monte d^ell' Argentiera:
13. La sorgente dell' Ubayette e della
Stura : 14. Le montagne che tono fra
Je vallate di Stura e di Gesso» da una
Sarte , e quelle di S. Stefano oTima*
i S. Martino o Vesabià , di .Tenda o
(di Roja dair filtra parte: 15. La Roc«
1^ BabiD su' cotoni dello SHko di Ge^
nova • -— Se' qualche' Comune , abita-
■ «ftiooi o porzione di territorio delle det-
te Comuni attualmente unite alla Re-
pubblica Francese , si trovassero situa-
te ftaor della linba^^eile frontiere se-
Sradesarittcaontinneranno a far patte
elle- Repnbbliék , %tni% che se ne pos-
ta dedurre contro^ di loro alcuna inda*
ftiom ^ presente articolo .
5. Il Re di Sardegna s! obbliga a
non perpiettete agli emigrati 0 depot-
tati della Repubblica Francese dà m^
tenersi o soggiornare ne' suoi Stati. -^
Potrà nonostante ritenere al suo Ser-
vizio gli emigrati solamente de' l^par^
timeati di Mont^biane e delle Alpi ma-
rittime, tanto che non daranno ^occa*
sione alcuna diqtierelecon delle intra*
prese o mar.uvre tendenti a compro-
mettere la sicurezza interna della de^
ta Repubblica . ^
6. Il Re di Sardegna rinuncia a qua*
lunque repetizione o azione mobiliarla
che. potesse pretendere di esercitare con-
tro della Repubblica Francese per csu«
se antecedenti al presente Trattato .
2- Sarà concluso quanto prima fra
1< due Potenze un Trattato di Com-
mercio sopra basi ragionévoli e tali che
assicurino alla Nazion Francese de' van-
taggi almeno eguali a quelli di cui go-
dono oelli Stati del Re di Sardegna,
le Nazioni le più favorite . Frattanto
tutte le comunica^pioni e relazioni com-
merciali saranno ristabilite.
8. Il Re di Sardegna si obbliga ad
accodare un' amnistia piena ed intera
a tutti qne* suoi sudditi che sono sra-
ti perseguitati per le loro opinimi po-
litiche • Tutti t processi $usc!tati con-
tro i medesimi per ti le oggetto , com-
pare le sentenze date , sono abolite.
Tutti i loro beni , mobili o immobili »
- o il prezzo di quelli che sono stati ven-
duti saranno loro restituiti senza dila*
zione • Sarà in laro facoltà di disporne,
di ritornare e dimorare nelli Stati del
Re di Sardegna , o di ritirarsene *
9 La Repubblica Francese e S. Af.
il Re di Sardegna s* impegnano a, far le-
vare il sequestro di tutti gli effetti, rea«
dite o beni, arrestati, confiscati > de?
tenuti o venduti su' Cittadini o sudditi
4eir altra Potenza» reladvameute alP
attuai guerra*, ed ammetterli respetti-
vamence ali* esercizio legale delle azioni
o dritti che potessero loro appartenere •
IO. Tutti i prigionieri respettiva-
mente fatti saranno resi in termine di
onnese, a contare dal cambio deife
ratifiche de! presente Trattato, pa-
gando i debiti che potessero aver con-
tratti durante la loro cattiviti. I ma-
lati e feriti continueranno a3essef cu-
rati ne* respettivi Spedali : saranno resi
subite dopo la loto guarigione.
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I r. Ciascuna delle Potenze eoatracVi'
tf non potrk accordare il passo snl suo
Territorio a delle erilpp« nemiche deli'
altra Potenza .
13 I.iitpendentemènte dalle For-
tezze di Cuneo , Ceva , e Tortona, co-
me pnre del Territorio che oc capa no
e devono occupare le^ truppe della Re-
pubblica , esse oecuperanno le Fortez-
ze di Exilles, deirAsliete, di Susa »
della Brnnetta, di Castel Delfino e d'
Alessandria , alla quale ultima Piazza
•ark sostituita Valenza, se il Genera-
le in capite della Repubblica Francese
la preferisce .
13 Le Piazze e Territorio sopra-
descritti saranno restituiti al Re di
Sardegna , dopo la conclusione del Trac-
tato di cooitaereio fra la Repubblica
Francese e S. M. , della pace generale»
è dello stabilimento della linea delle
frofltiere .
14. I Paesi occupati dalle truppe
della Repubblica , e che debbono esser
resi in ultimo» rieetreranno setto il
Governo civile di S. M. Sarda^ ma re»
tteranno soggetti alla leva delle contti-
buzioni militari » prestazioni in viveri
e foraggi che tonostatt 0 potranno essere
esatti pe* bisogni dell' Armata Francese^
15. Le fortificazioni d*£xilie$» det-
ta Brunetta» di Susa come pure i trin-
ceramenti formati al di sopra di «[uè-
sta Cittk saranno demoliti e distrutti
a spése di S. M. Sarda eoli' ispezione
de' Commissari nominati a tale effetto
dal Direttorio Esecutivo . Il Re di Sar-
degna non pottà fare o riparare alcu-
na fortificazione su queKa parte della
frontièra .
16. L' artiglieria delle Piazze oc-
cupate» e la coi demolizione non è sti-
pulata nel presente Trattato « potrk
essere impiegata al servizio della Re-
pubblica^ ma sarkcestituita colle Piaz-
ze ali» sttisu epoca a S: M: Sarda .
17. Le truppe Francesi goderanno
del Viberò passo nelli Stati del Re di
Sardegna per rendersi neir ibterao dell'
Italia e ritornare.
I8i n Re di Sardegna accetta fin
d^ora la mediazione della Repubblica
Francese» per cetmioar e definitivamen-
te le vertente che sussistono da lun-
go tempo fra S. M. e la Repubblica di
Genova » e determinare le loto prc«
teoiiofti cespcttive.
19. Conforme all' Articolo Vi' del,
Tratcaro concluso ali' Aja il 37. Fio-
reti dcirAnnoIII. la Repubblica Bata«
va è compresa nel p.r^sente Trattato .
Vi sarà pace ed amicizia fra lei ed
il Re di Sardegoa. Tutte le cose sa-
ranno ristabilite fra lo^o sul piede in
cui erano avanti la g^iecra.
20. Il Re di Sardegna fack disap-
provare dal suo Ministro presso la Re-
pubbiicla Francese il contegno tenuto
verso r ultimo Ambasciatore di Francia.
21. Il presente sarà rattficate»'e lo
Ratifiche cambiate irf più tardi in uo-
mese» a contare dalla firma del pre-
aeote Trattato.
Fstio e cpnciuso s Psrigif il 26.
FUrtMl dilV Anno IV. ielle Re-
puhbìicé una e ÌMdévì$iiiU ( i^.
mag^oiiQÓ.)
Carlo de la Croix» il Cav. de Revel»
ilCav.deTonso.
8R A N-B RETTAGNA
LoKDAA 13. Maggio.
n Parlamento d' Inghiltecra sa^k
diseiolto il dì 29. corrente » e se ne a*
dunerà un altro al princinio di loglio
per poco tempo . II Slg. Pitt rinunzia
alla tassa sulle successioni dei beni ter-
ritoriali .
Secondo le lettere di S. Giorgioalla
Granata il Gè n.NicoUs attaccò iJ dì 23.
■aatzo i ribelli che eransi adunar! ita
gran forze sull'altura di Porta Reale,
e sulla Baja . Egli prese l' altura diPor<*
to Reale» ed i ribelli furpn battuti eòa
grande strage . — - II Gen. Abercrom^
bie è giunto alle Barbade in 28. giotni
colle Fregate 1' Arefss e la FUca p
€00 60. bastimenti da trasporto. — U
Campo Inglese a S. Vincenzio^ stato
di nuovo attaccato » ma il nemico i
stato dhfatto.
La Gazzetta di-Corte annunzia che
\%Driade ha preso sulle Coste d' Irlan-
da il Getter Francese 1* ^j^edi 14. can-
noni e 20. uomini d* equipaggio . E' sta-*
to condotto a Portsmouth il Piibeffrtt
Corsara) Francese preso da' nosri vicino
aChetbùrgo . -^ Si teoe che 7. basti-
snenti carichi di truppe e pro?visioni
per Gibilterra» e imparatisi dal coovb-
|o all'imboccatura del Canale non*fie«
no caduti in potere del nemico . — Il
Colonnello We^therill con tre altri Ufi-
siali I che presi da^ Fraocesi venìvan
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^r^^^^pp
K9S9«:9
^VM^L
^oodotti alU Godditupa sotto la icorCt
di 15. uOmioi, vedendo, che V AriàdnM'
dava U eacdta al loro piccolo legno»
pensarono di potec profirtare del ffi»*
mento per liberarsi. Ucciso pertanto il
Piloto » td ìmposscssarisi del tidMoe a'
«ffattcaiMiio-di rttscire nel loro progec- *
to • quando V A^iàdna abbandonata k
eaccia , gli lasciò tu potere déU< loro
acorta > che gir pose a* ferri .
OLANDA
Hata t8. Maggio .
n Comitaco di marina ha ricevuta
la cripta nooya che naa piccola Divi*
gione della Scadrà Olandese formata
dalla Fregata V Argo ài 36. canaoni »e
di a'brigaocini è atau incontrata sul-
le Gpste di Norvegia da ona Flotta In*
|H«se di 16. Vafceili di linea. L,a Fre-
Sata ed ono dei Bric dovettero arren*
crai gli altci dtft reaiacevoiio, «na poi
fureno colati a fendo , essendosi però
aalvaft gK equipaggi .
Nella seduta dett' A. N. del d) 17.
H neéidente aonttnziò che la Cbélmis-
itone degli afari esteri aveva fatte del*
le ra^presentanae al Miniatro Danes»
«ut pfotedete degl* Inglesi ohe aveva*
no pres^ dei Baatiaienti Francesi ed O-
landeai t^ila Costa di Norwegia. Il Mi-
nistro he dimoetnita le sua sensibilità
au <|tieat6 pMtOt ed ha tssicufato che
la s«« Cotte Htk le pia serie Isgiian*
te el Ministro BrfCÉmicOi e che ftati
canto satìi armacr «né Scadrà Danese^
destinata b ^retcgger ì€ Coste di quel
Ktgno . Nell^ istesia sedata fa rtsolu*
to di cóAfetiire el Gen. BetHrnonville il
cotnanndo in capite dell' Armata Beta*
v^a ad eccezione di 5. mila oominiehe
rimartaiRiio a disposizione dcjf Asaem*
btta mtdeeima . -
S V E ZI A
Stokolm t?. Maggio.
Il di 12. iflunse tiii nuovo Corticffè
da Piittrbburgo , ed ora assicuras» che
sieno totalmente ristabilite V amicizia
e la brnna* intelligenza tra la n^rra
Corte e quella di Ruftie . Per confei^
ma di ciò ebMàmo che il Cofennelle
di Ros^nateil^ ricevè ^i l'ordine dal
Re di lar disarmare la' Fiotta di Ga^
lere; il che ai è jneomineiato ad
finire nel preéent^i gieirne. Il Governo
ha Atte pure annunziare minisferial-
neote in q«ma mtttiaa sllaBoraa^ che
i Negcnnanti potrf nao 'cefUioatf e ilio*
ro cooimercio senza il mimmo rischio •,
Malgrado ciò la gran Fioitta dee esser •
posta in grado di far vela.il di 24 dell*,
andante. ^ K fanne tutti i. preparati-
vi per r apertura d* un grande accam- .
pameoto nel solito posto da comioeiacsi
il di Ir Giugno. • .
GERMANIA
VllKHA 1. Giugno . .
Fino di venerdì scorso giunteci
im espresso da Magonaa con Dhpacci {
di $. A. R. V Arciduca Carlo» me*
diente i quali seppesi» che il di ai.
decorso era Stato colà pubblicato il
termine dell' A'rtntstiaio» e perciò le
òst ^(à debbono euere- riopminciox».
nello scorso giorno. •• Quaotòalleaa«^
tizie delle Armate Imperiali sappia*,
mo» èheil Maresciallo Wozmscc a ve*
va paese le oecesaariemìsuteinMtn-.
beim per far trasportare il ano QUar*
cier Generale o a Spira o e Worms»
per dove ere fìà principiato a ma««
ciare un grosso Corpo di truppe » di.
quelle ocquAStiérate diquk dal Reno :
le medastme pcssavanu aepra il ponte
di barche costruito vipino a Keotich «^
Villaggio fortiiiccto sulla destra del.
Reqe. Altri movimenti di trnpoe f^-
cevanst altrèa) dalla uarte di Kussel
nel Ducato de' Due Ponti , ove si era-
fatto marciate il Contingente di Sai-
ttlMirgo> cbu gran numero di miliziu:
e éwersi casti di diunizèeni » •- De
tuttociò si deduce che i due princi-
pali punti évo si faranno i maggior i
atncchi delle nostre Armate» saran-
no quello dell' Hundsrnck» ttalaNa;::
he, la Mosella è lo Speyerbscb» e V
altro della VeSèreeit tea la» Lahn» il
Reno e il Sieg « Oltre poi^ i grossi
iCerpi di truppe che si spediscono dal
Q^aartier di Magonza uelfa Veterar
ir2a » ai è diretto verio OfFenbach il
Teoente CfàlonUel le Williams colla sua
Rottiglta di 9. Scialuppe Capnoniere.
Essendo' giunto qui- nUimamente
il General Provere»- che bravamente
difese il posto di Coiger«à» efartopo^i
séta prtgronaero'fù'rilasciatvsulU sua
parola» ha avute io questa m^ttiue
1* onore di uu ndteoe# d^ S. M,.I. •
R. ci» lo ha aocelto cu' miggioti sc^
gai di distinzione.
Sentiamo esser gih is» meroa v.etir
o iu .
f6 V UftlU d*lU patte 41 TrUffe HH
Corpo di it. mila Croati, «€Ìi«e^«l-i
flieote tceodeffaaQo H. fDil» Gac^itco-
ti d«Il« ptrce del Tirold, Sì diiponi»
poi alis parreozft p«t 1* Armati d' !•
calia ti General d* Artiglieria Princir
ped'HobeiiUilie,
Fino di $abat# scorso patfò ali*
altra vice in età di aoo^ 2<S. S. Ecc,
il Conte Catlo Pellegrini « MartsciaU
lo della Armate I. e &., Grao Croce
deir Ordina MtUjtare di Mfcia^Tefe*.
aa 9 Sapremo Ispettore di tutte l«for-
Cificaaioni delli Stati Ereditari ec.éc,
ELaEBFELD 3^ Maggio. . .
Dopo che il Geo. Champiomc ^ba
ricevuta V intimaiiooe deg^ Imperiali
1 pel tetmioa dell* armi stizip» i Francese
[ hanno aumentata dicci volte più . la
gente clie lavora intorno ai loro uìm-
r ceramenti. Questa attività si rende so*
pca tutto notabile nelle loro fortifica-
zioni del Petersberg vicino a Coblen-
%%. Il Gen» Grerdano jCro va vasi tuttora
i il dì 30. in Qa;>st' oltWna Ciak •
WoRMs 25. Mario.
Seniiaaio da* Diaer Ponti; e da Mei;
aenhetm- che %v\V rncimazione del Sfìi^
deirarmistieio fatu il di ai. i Francesi
I hanno all' improvviso evacuati molti
! posti io avanti della loro linea di dife*
sa; il ehe pone adiapcsizionedeUrAr*
mate Imperiali una più gcande estea»
aione di terraoo . Per esser pia a por»
uta deUe operazioni^ cba cominjperan»
no alto spirare dei. dieci giorni SIA. K.
r Arciduca Carlo ha trasfarita o^gt il
suo Quartier generale da Alzey ad Ober^
moschel 3 leghe distante 4a Meiaenheimr
una gran parta deli* armata si accam^
tra Meiseoheim.» a ^plsraip •
FaavqvoET 27. Maggio»
U Maggior Fnhrmandel Corpo del
Genio fu quegli che si port& per ordi^
ne del Maresciallo Conte di WTocsaer
al General Fr^aceae Marceau per at»-
nunsiare il tecinine dell* f rmissiaso. B^
stato aMl Crampo isccaso ocdiiiaep ai p»i
sti ava#izati sotto pena di martedì non
tirare uncolpo di^ focile^ fiqa a) teamiAe
delPanmstizio mtàtnmp dee ii^rb il d)
, ^alle ore $. detta Maa . .
Mamwis 31. Maggio»
2. di. 97. del ea4ent:e meaa ,partf
ajsrcshwtern il Qùartier genera-
le dal Bcf. U,V»ldMarej<:iaKoO}naa
1^ ^urmser.' — ITel d) ài. partj da
Basfadt per Fiiburgoil Qaartìer gene*
raledelì' Armata Imperiale diBrisgavia;
^ITALIA
Milano 4. Giugno. '•
Si gode qui al presente di un%t
perfeua tranquillitb > essendo tutto rt«
tornato all'ordine primiero, ed aven-
do gli affari ripreso il loco corso re-*
gelato . I capì della passata turbolen-
za o sono riiKbiiisit o allontanati r «^
fucilati V fra questi ultimi si conta il
Cancel liete Pasquale DcUzaa di Pc-
regoardo uno de' capi ràbellt di Pa»
ria r che aveva prtrvo^ati i suoi ad*
detti e subalterni a prendere le armi
contro i Francesi: il medesimo ven*
Ite condfannato alla pena di motte a
ftxcilaco fuori di Porta Ticinese « Il
Oambaraoa» altro capa èel tgmultosi
è deto alla fagar osa dovunque* don
tenaece il risentimento Repubblica no«
Ad oggetto poi che ntUa noeeo noo
succèdano disordini givano^ conitinua
{Pattuglie di soldati Francesi adi Mi*
iste Civiche Milanesi' pronte ad ac^
correre ad ogni bisOgoO'. •
E^ stato» ordinare» , cha ariana
Scampatole della Città e Provimi^
Ivdisaa Kaiapare alaon foglio , aba
porti il fiom» della MtHiidgaKtb #
qualora il - oianoaoritto non abbia la
irma del di lei Ptesident» ecv Si è
treaciftftp a. età aveMo cnnaegna^n
f arnae da tamem sena» aociarint #
caki ài restituirli subito. ^ Ghpcbi
avesse oasoosta ir «onapraca arapa im
«o Militac a^ell'ilrmatn Francese dab^
ha. io termina di 34 ^^^ nocinBaffle •
deporlo . sotio p<na di esser considf 3
ratd coéM tao di furtUr *- ^%$tt Ma«
oteipaUtb ba frattanto eletta d«aM«m^
bri pee recarsi al Diretaotio^ Bsecuai*»
voin Parigi^ a ai sta foroMind^ il
piano per erigere unoGpar^^. Naaia*
Mia che sarb aasoldat» cali* appsava-
alone étì Governo Franaesa.
Giungono qui<onfin»a>tnfppf prò»
venienti, della Vraaofa AlraCra air as«>
aadto di Mantova t la cnm^olcaaiano
cpiff quella Piaaaa è (bultflaaaa ianef •
dettai sappiamo pttb^ cèe>lrcruppa
Kapubblfcano travans» alla Certosa,
a dicasi che aleno passata a* ffesceir
lo*. 0 di li a Goaatalta, onda fesflsik'
te un ponto aul P^ ai lotgofarta t^
GoaKillB-e Maocovn^r
tizedbyC0®^e
L- , %min^ ^ L. i
Questo Castello si mantiene hel-
tt sut rrsisretiTa : erasisptrsodiqual-
che capitolazione; ma noo scmbr» che
dUì abbia sossisceota , poiché essendo
{iunti melti mortari e cannoni dn
feccia» vien supposto che si voglia
aprire il fbriaale assedio del mede-
cimo .
' Si arrende qui la Sposa del5t>pre«
^o Generale Doonaparte , per cai si è
gik preparato 1' alloggio nel Palazzo
SerbellonI al Ponre di Por^a -Orienta le«
Adiamo da Pavia » che in occa-
sione della presa di quella Città » do*
pò V iosurgenza di que* mal consi*
.(liari Cinadini.» sei soldati portare*
-ne via degli arredi da Chiesa : sapa«
.tosi ciò ^al Comandante Francese» Dó
condanne immediatamente cinque di
essi ella galera in viu,.«d il capo fa
fucihtoi in segoito venne emanato
un editto, 'Oon mgi t* intimava « che
«ioQO potesse comprare arredi daChie*
ta da qualsivoglia persona • e venen-
do offerta -per vendersi si -oovess^ fa*
n arresttre V offerente , e tradurlo
glia forza militare : sotto pena a'con-
travventori ^ell* arbirrio.e della per*
iditadella roba comprata • 'Siccome poi
era i morti , *feritit ed arrestati in
quella rivolta sono itati covati mol-
' ti Preti che avevano colte armi alla
mano sollevati i popoli, i Prelati dèl«
la Lombardia hanno pubblicate delle
«lotte Encicliche per indurre il popolo
all' obbidienga di qneHajSopremaPo*
testa che attualmente comanda; •
Suesto zelanti ^Pastorali 'hanno pt«-
otto nn salutare effetto •
il General Kellerman Comandane
te V Amata delle Alpi ha anoootia-
to con sna lettera data da Chamberf
il 13. decorso n Che giusta l'ordine
ficevnto dal Direttorio faceva snac-
ciare le troppe destinate a secondare
le «Iteriori imprese dell* Armata d*
Italia ; tfoa colonna , e^i dice » pas-
Jerhrper la Valle di Stura, e T altra
fer la Valle dV Aosta #.<Io assicurato
il Direttorio» che le truppe pel loro
coraggio • disciplina , si meriteranno
•le testimoniarne delta sua sodisfazio-
sie il Direttorio pu[b dunque esser
^tdro di sotti i miei sforzi per V «-
oeguiinento del vasto piano che ha di
mini gd io iccmdtift ti ioìqCoIUs^
come so le due Armi te non r#«eto
che vna sola . n
E' stato qui pubblicato il segoente
Documento.
LIBERTA* -- EGUAGLIANZA .
h nottt§ dilla ReptiBhlfcA Francese mms
e indivi sin U li 15. 9 retile (3. G/#*
gne) Anno IV. delta Rrfut. Francese.
Miianesi la vostra Mnnicifnlitì vi an»
nunzia con gioja la Lettera del Ge^
nerak in capite Cittadina Buonapar»
te, che contiene il dettaglio di altre
gloriose vittorie riportate da^ valoro*^
ii Francesi sopra, gH Auttriaci » /s
quali furono perfino scacciati fuori df
Italia,
„ Dopo la battaglia di Lodi» Bean*
lieu passò l'Oglioed il Mincio » appog-
giò la destra della sua Armata al La-
go di Garda , e la sinistra alla Città di
mentova , e pose delle batterie sopra
tutti i ponti di questa lin«a , aflirte d*
impedirci il passaggio del Afincio. «,
„ Arrivato il d) 9 ( 28 maggio ) a Bre-
scia il nostro Quarcìer gen. » ordinai al
Generale di Divisione Kilmaine di poe-
tarsi con 1500. uomini di Cavalleria ,
e 6 Battaglioni di Granatieri a Desen-^
isano : ordinai al Grenerale Rusca dì an«
dare con una mezza brigata d' Infan-
teria leggiera a Salò. Trattavasi di far
credere al Gen. BeauKeo che io voles-
si circondarlo dalia parte superiore del
Lago per chiuderli la -strada del Tito-
lo a Trento passando per Riva.D'ifat-
ti egK fece partire sol momento 6. mi-
la uomiai per occupare la posizione di
ftiva . Io ritenni indietro tutte le Di-
visioni dèli* Armata ; dtmanierachè la
daterà della medesima» colla quale real* .
mente io voleva tittaccare il nemico»
.che si era postalo dietro la Chiusa, re-
stava distante una giornata e mezza
dal nemico medesimo . Essa dimostra-
ira di restare soltanto suHa difesa; men-
tre che il Gen.iCilmaioe marciava al-
le porte di Peschiera e ''facea tutti *i
giorni delie scaramucce co' posti avan»
tati de* -nemici , in una delle quali fu
oecito il Generale Austriaco Llptay •
Il giorno lo. la Divisione del Genera-
le Augerau rimpiazzò a Desenzaao
quella del Generale Kilmaine che re-
trocedè a Lonado , ed arrivò la notte
a Castiglione. II Geo. Messene trova-
Visi » M<mto.dii«ro » td ilGen. Serru«
o liCf
rkt a Monf^» a due ort dopo iiieura
notte tutte le Divisioni si mossero mar*
ciando sopra BoTghetto,.dove avevate
« destinato di passare il Mincio. La Van-
guardia oemiea forte di 3. a 4. mila
uomiBi e di 1800. soldati a cavallo im«
pedi ira di accostarsi a Borgbetto. La
nostra Cavalleria finnabeggiata da' no-
stri Carabinieri e Granatieri , che in
ordine di battaglia la aegnivano di trot-
to incalzò bravamente» e mise iir rot-
ta la Cavalleria nemica togliendole nn
cannone . Il nemico jial&ettè di pas-
sare il ponte con tagliarvi vn arcata, e
r artiglierig leggiera incemtnciò toste
a cannonare . Noi accomodavamo il
ponte sotto il fuoco dette batterie ne-
miche • allorché una cinquantina di Gra-
natieri impazienti si gettarono a nuo-
to tenendo il facile sopra le loro teste»
«d imotersì nell* acqna sino al mente.
Il Gtn. Gardanne Granatiere per la
statura , ceooscinto pel sao coraggio età
ella testa de* medesimi . I soldati nemì*
ci credettero di vedere un' altra volta
la terribile colonna del ponte di Lodi :
li più avanzati voltarono le spalle : at
lora accomodosti il ponte con maggio-
re facilità » ed in tin momento li no-
atri Granatieti passarono il Mincio , e
a* impadronirono di V'aleggio , Quartier
generale di Beaalien > d onde appena
era partito. Intanto i nemiar acompr-
gliati e quasi in rotta etano in ordine
df battaglia tra Veleggio e Villafran-
ea . Noi ci gnardiam bene dall' inse-
Suirll : essi sembrano riordinarsi e prren-
et coraggio , e gik le loro batterie ai
accrescono e si avvicinana Era appunto
Ciò che ie bramava . A stento potea io
trattenere 1' impasienta» o per meglTe
dire il forore de' Granatieri. Il Gene-
rale Angeran passò in qoel frattempo
colla sua Divisione • Egli aveva ordine
di portarsi sempre Ivngo la destra, spon-
da del Mincio sopra Peschiere, di cir-
condar questa Piazza , e di tagliare a*
nemici le gole del Titolo. ^
„ Beaulieu^e gli avanzi della di lui
Armata non avevano così , ove ritirarsi •
Per impedire il nemico di accorgersi
I del movimenta che faceva il Generale
AugereaUf io ordinai di vivamente can-
nonare dal VUlaggio di Veleggio; ma
1 s nemici avvertiti dai loro picchetti di
^ Cavalleria dei movimeqti del Geueralt
\
i
^rgB|
Augereatf s! misero Msto in cammin^^
per guadagnare la strada di Catui nucf'*
ve . Un rinforzo di Cavalleria che lo-
ro sopraggiunse li mise tosto in sta^o
di proteggere ben' anco la loro ritirata .
La nostra Cavalleria comandata dal Ga**
cerai Morrai fece prodigi» di valore , è
f|0esto Generale istesso liberò mehi Cac-
ciatori che il nemico era a portata di
fai prigionieri . li Capo di Brigata ( HuU
ler ) del X. ReggimenCe di Cacciatori
si è egualmente distinto. Il Generale
Aagereau' arrivato a Peschiera , trovè
che il nemico aveva già evacuata quel-
la Piazza. Il giorno 1^ all' alba noi
ai portammo a Rivoli, medi gik il ne-
mico avea passato l'Adige, e rovinari
quasi tutti i suoi ponti, de' qcall aot
non potemmo impadronirci che in parte.
La perdita delnemico in tal battaglia
viene calcolata a 1500^ uomini » ed »
00. cavalli tra morti , e prigionieri ;
a questi ultimisi aunorera il Princi-
pe di Cote Tenente Generale delle
Armate del Ré di Napoli e Coman-
dante in capo la Cavalleria Napoleta-
na. Noi ci siamo pure impadroAÌti dti
cinque cannoni» due dei quali di ix
e tre di & , con sette ad etto cassoni
pieni di munizioni da guerra. ^ Noi ab«>
Uamo erovati- a Caatdnuovo deista--
gaezini , una parte dei quali era* gifc«
eonsumata dalle flemme • Il Generale-
di Divisione Kilmaine ebbe no cavalle'
ucciso aot-to di lui.
Ecco dunque gli Austriaci iatieta-
mente scacciati dall' Italia f t nostri-
poKi avanzati seno di gik sulle moQp
.ragne della Germania . Io non citerò!
nomi di colete che si sono diKinti cosh
tratti di valore » mentre bisognerebbe-
Uominare tutti i Granatieri , ed i Cara*
binieri della Vanguardia ;> essi scherza-
noi e ridono colla morte che sanno di-
sprezzare , e sono adesso perfettamen«>
te iccestnmati a combattere contro lar
Cavalleria della quale si burlano» e*
niente eguaglia la loro intrepidexzaf se
nonr l'allegrie con cui fanno le. marce
le pi^ aforzace cantando a vicenda la
Pktria , e l' amore • Credete vei che
all' era del riposo, a celo scoperto, es-
si dormano ? Nò : ognuno medita 1' ope«
aasione del giorno 'dopo ». e non di ra-
do accade che colpiscono nel giuste*
Jer V uhfo stara ossctvando noe mez«
w^*
9%
ta brigaca che «fi ha va $ un* OicdaKotè
91 accosta al mio cavallo : Geoeraie »
•gli ilioe* eonvien far questo.- Sctao*
rato • li mpasi « vacri to cacete? egli
foontparva mi «omeoco j « lo feci ri-
cercare in vano* Egli «rera apfMiatk
previsto i^jordior che io aveva dato. «•
Visninti Pftsidmit.i'
> fPeÌégsi$$
• il ; . BoìtàtM SigfHBfi^^
« • VlACBVZA 7.-&iigiib.
Di molti giorni a questa parte i
«oncinoo f Arrivo di «nove frappe FraH*
•celi , ie ^ali ^fi^no «Ila f rande aroM»
ca per ki. via M Codofoo, e.jn acfoi-
«o per quella di Solicino e di Vescia s
•1 di prima passerino 2* Mila oomioi*
fra* qaaii J500.. Granatieri , a eoi) ogm
giorno de' aimilt jcofdìj» talché si vo«la
che nel Tetritorìo Milanese vi asano da
«0. mila jmmiìm tutte truppe ivcfclies
' dimani ti attendono tre BattagKom co*
mandati dal Generale Vaohois diretti a
Snzara piccole terra del Mantovano 4i
qua dal ¥0 a* coafioi dèi CnasuHese «
AbMaeie essere aativete a Bassa^
no un Carpo: di 24. mila^ francesi, dtf
4|aali s'ignora iV dastioe. l Gomandai»'
ci hanno pecò assiearacnS. E. foaeaiè-
«Ixhe iverth .cenaervata la acotralicà» e
•fon'aelo pagato il Jtosto# prenti «mf-
*%nti, ma imtenÉlzzata aneeca la ftepnb*
t>)iea allatfoe ddlacampagna di quahao-
iqae da ano pcftesie-aver sofferto.
Il fonte state 4)nl cesttnico sul£n
-pài >essi|ggio dAlè ^tisgpe Siancesi è
evebiVsCiàie ed^eecellentes il medesimo
il jMntnniaaia 90. iimhe: k hmco4eo.
pàtsi »e langone. tlia due {>onCi levatoi,
% ciò perchè le barche tranritino libera^
"snente : alla testa» tanto da una parte
che dell* altra ha due cttineni^ e ver^
no il Milenest4èdifteo dà trincee a do|^
pia filsf guardate continuamente dach>
sa mille 500; uomini .
BaasciA 3. Ghigno « ^
< l^e ultime: necitte pervenute dell*
Armata Francese portano che la me^
éesima eì è inoltrata grandemente al
di sopra di Mantova » 'ed' ha poeto it
suo Qaarrier Geaetale a Ròveredo : in
coosegoenra di che .il General Beaulie«
col rimanènte delle sue tròppe va ri*
tirandosi al di Ih da Trento » e cerea
di guadagnare qualche poaiiiene favo*
favole ywaapeftanda i rlafbrzi dalle
GAMoania . — L* asiedio di Mantova e
gtti prindpSatOi e 4sjlla Fiazita sì bat-
ta da diverse sparti eoa ikn continun
fuoco « L^. Armata^ Ft^ne^sa che ladc-
cen<fa non è. n^ore dir 6<l mite noma-
nL I Keptthblieaatalpeoaawictnatisa
oolh a* impadrénirOfiD a^«|^tà mano dd
Sabboigo di San Giorgio » e poco maap
nò 'che:neo edtraalero in Mantova ^
«RNS avendnK areellati che la mancai»-
aa dei pente « «he fa aitato in gran
ftetta e ani momenen da quella. parte.
Corre voce nhe possa esservi qualche
Tratttté di tesa-, a salo oggetto di ri»
aparmiare n*a aanfmnoaa earntf cina •
the ne eercebhe in eoaee^nta dell*
assalto. Pratcaiite e eertissimo che per
la via del Fiemonte e da Piaeenta veof
geno aU* Armata d' Italia molte ttup»
pe Francasi con qaanticà iorprendentn
di moni atoni da guerra • e dicefi sì per
tantsrv una nuova impreaa per H parv
te del Tirok» » si per lasciare le ne^
cessarle guarnitinm ne* Paesi conqut-
acati. Intento i£r«ncesi fettfticf no con
tutta r artle miUtare V impotC^iati po^
eti delle Peschiere di Sale ,tebbrne qne*
4A -appartengano ai Veneaiaot »
< BoLoavA 9* Gingno •
Verso il meteo gioino. di attesta
mattina è giuoto da Milano il Ca«he-
Tiere del $i|. Balene ColetoneUo Ca^
pelletti Ministra di Spagna qui residen*
te, stato di ih rispedito dal Sig. Cav.
Azera » e si è inteso» the il Re di Na«-
poli per meazo del sue Ambasciatore
-spedito nella Lombardia» abbia ce»
<luso un Armistizio per detta Corti
colla Repubblica Francese.
Roma lo. Giugeo.
Nella scorsa Domentea giunte qui on
Corriere stmovdinarìo proveoienite da
Venezie con un piegò per S.B. l'Amba* ;
eciatore Si queUa Repubblica preslb quo*
ata S. aedr» ed altre piego consegnò a
S. Ecc. Condiìlmere Ambasciatore del*
la Squadra l^neta » giunto qui daNa*
|ioli fino dd giovedì antecedente. In
seguito il Cotriece prosegui le stradn
per la via di Napoli per passai eoa
altri Dispacci ^ Cotte » dtctsi diret-
ti a quel Governatore • ad oggetto dt <
spedire la Fletta VeoeU per hi sua
Ciapitale . Il detto AmmirogluT ricefism
H Dispaccio andè a congedarsi éal nn«
minato Sig. Ambasciaiere» eqiundi si
pose in viaggia per restituirsi a* Venezia «
=-« W..J .Ji
*3«f
{V GAZZETTA UNIVERSALE^
Num./\9. SABATO la GingAO. 1796.
SPAGNA
Cadice to. Maggia^. .
Fina àf\ ài 4.€iitrarofiò i» qae«
«o P«to le tetuantà Navr.
La Fregata il S.Gi4iieppef^\ÌM3
ì\ Giésentf viene da Liioa e
GusyagDil» • portt ^i. oilm
^Q. sacca Ji caccaos,'4T4. arrobe di
cascariglia • 150. arrobe di cotone , 2ed.
felH Ai leone, 1514. quinrali èi rame,
95. di stagno, e la oiiia peni dm.
La Fregata la Maddatema^ viene dalla
Gaaira eot carico dì 4. mila 69. fmne-
fehe di caccaos , 48. mila 169. libbre di
Wm y ?'òtf. <JI «i>m.>«^l» ■ ■■ ■ Ji ■■■■'
chero in pane finissimo. Il Biiganrinò
Sant'' Ant$d 0 tia la Fwtmnù dall' Ava*
lìa , éondtree 95? caste di TQCcbero »
350. df Tabacco, 2. mila 303. qtiiotaK
tfi camp)»giio . Xja-Ptrgnra la tìoUrs
Wgtw'^ M Carmine dàUa Vem Crocei
perca Qooo. sacca di SBccbero, sh5. cas*
tt di grana, S. di aniU e 16 di pefie^
La PrtrgBta la RotatiM dall' A vana , ol«
tre metti generi di ricca sorte, ha a
%ordo 4. inilti 12. fczii dori. Inoltre
sono gioilte le due Poilacche S,Jaip$y9
Ananas , e le IPregafe la Pie , il fiiùTf
tamf* AMf9nì9 ^ e 5. IP^Ib procedenti da
varj Porti d' Atnétka certche di ticcbi
generi, e di oltre 40.' mila potai dari^
le nedet^e tnnho "Mi trasportato il
Capitan Gentràlè di venerv«la Di Gio.
Gaillermt. E' stlto-rtlevatoehe a t»t«
to il decorso mele di optile sono giun*
te iti questo Porto, pie di 26. mila sac<
èa di caccao^ • tenia contare qaellodif
è arrivato a Barctìlona ,edinalcriPor«
tr. — Frattanto sono usciti di i]fu) ^ e
dajla Corogna moltissimi legni ,di not
Ara^kaióftet'trltiga^ Amburgo , O-
aiiihda > :ed Amtterdam ad Pggetto di
cirìcae canape a legname da costra*
srione. Il Veacello di Hnea il Santi* An*
.^tio -è pronto a mettersi alla vaia par
r Avana ove dee traspottare il Cooso
^O Acilìi. Sono frattanta partiti duo
Sriga n tini i più veliert else si trovino
in xiiicst* Armata : i medesimi all'escic
^ì Porto riccvertero due pieghi , i qua-
li' debbono aprtfe ad una data alcixra»,
-e da' medesimi sapranno il loro desti*
116 . *^ La namanosa Squadra de Sala-
sia vk. continuamente aumentandoti, d<^
fendo in breve partire , ed a tale og-
jjtto gì* individui di essa non scen-
dono p<ù a terra . Credasi che tutte
queste fbr^e si porteranno ali' hola deW
la • Trinità . Sono trasisitati dì qui d mi-
la uomini di truppa scelta directi al
Campo di S. Rocco : d cootintta poi la
spedlriona di truppe* di^accameoti d'
arCiglieti » e di grossi oapnoai non tao»
to -pei detto Campo di S. Rocco «quaiir
to per Algeaitat e- Cruu ; ed è pura
stato dato ordino che ai rieasptano da
muoisiont da gtterra e da bacca i su»*
gaaaini de* noatri contorni .
. AWaooaotieia da Gibskaraefaa
gringlcaifaaiHio riattate « poste in gra»
do Hli agire tutte 1v battierie die guar-
dalo la nostra linea , aumen^te lagutf*
die» 0 sospeso il lastricata che anda^
vano facendo aeVa Qtth .
Barcsuloua 21. Maggio..
Partono di qui eoatmuainetite deK
le troppe ed artìgttetir di grenaa cali^
bró per. Calice. Nello, ^orao/ gh>t«a
transituRMio due "Corrieri straoadinacà
if Jtalia; i medesiifts depe;aver inai
tali i cavalli :pn)segj]irono^colla masii-r
«yi dilfgenua, la loro caiaa per Madrid.^
AFRAl*.
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F H A N C I .A ..
pAiioi ga. JVTaggio.
Jcrt fa. celebrata con ^ra» fompt
1« festa della Vittori. Ecco.il Pio*
cUaia itntf> pobbiicato» e che dove-
ipà Servire di norma per questa solcn-
oe ccremoìira.-'
^La feut sarà celthrat^ ne! Cam'
podiISfàrte, detto della Riunirne. Nel
f entro del Campo sarà elevata una col-
linctta 4Ì *z pi^di d'aìtetea e 3. teso
^i diametro: vi st aicenéerk pert^ua^-
tro branche, che avranno al primo gra-
dino due licni, simbolo della forza, del
coraggio, e delta gène rosicar»: J a linea
circolare che servirà di limiti al luogo
dcstpnato aMa cerimonia,, sarà formata
.^a de' cannoni a guisa di barriera. La
collinetta sarà decorata nei suo circon-
dario, 4i 14' alberi , e vi saranno ap-
pesi t trofei , e le bandiere delle 14.
Armate . Sopra un piedistallo elevato
nel mezzo <^el mohticeilo , sarà collo-
cara la statua delia Libertà, assisa so*
pra diversi trofei d'armi : con nna ma-
ino si appoggierà sulla Carta Cestita-
2Ìonale , e coli' altra terrà una bac-
chetta sormontata del berretto' di Gu-
glielmo Tctt . Quattro tripodi anticfc
posti intorno a questa statua serviran-
no per ardere de' profumi. Dietro aHa
medesima si eleverà un grandissimo
albero, ove saranno sospese, in forma
di trcTei, le bandiere conquistate al
nemico . A' due iati saranno collocata
ielle vittorie , sotto la figura della Fa-
sia . I gran recinti che circondano il
Campo di Marte saranno guarniti di
tende . Gli alberi piantati davanti 1'
anfiteatro saranno deearati di fiam-
me tricolori; a ciascuno de' medesi-
mi sarà appeso uno sciado che -avrà
il nome di un Dipartimento della Re-
pubblica . A ore IO. defla mattina una
aalva d' artiglieria annoniierà la fèstt.
La Guardia Nazionale Parigina si por-
terà con armi e bandiere al Campo di
Marte, ed alia Scttola Militare . L'Ar-
mata dell' interno coli' artigtieria si por-
teranno ad occupare i campi -t recinti v
che le verranno indicate. Le Autorità
coltitttite 9 coavocate speciaimente a ta-
te effetto, ed in abito di cerimoniaV si
porteranno a ore 11. a* posti che vertasi-
no osiegiiati. U Direttorio » i Ministri , o
jl Corpo Dipi orna ti ao si reoderanno alta
Scuola Militare. Al momeiito in cui il
Dtrettoiiotprcceduto dalla soa guardia»
accompagnato da' suoi Ministri, arriverà
al posto destinato, le guardie nazienali
in attività , divise in 14. cantpi , rappre-
sentanti le 14 Armate , ciascuna con
una bandiera distintiva, cominceranno
le loro evoluzioni. I soldati feriti o ve-
terani , condotti da degli Ufiziali , ed
acc^nrpagftati dalla, bandiera della loro
ìrespettiva armata y si avanzeranno ver-
so il Direttorio, che coronerà le ban-
diere. Delle sinfonie, de' canti civici»
e delle scaricho>d' artiglierra precede-
ranno, accompagneraonpi e seguiranno
questa cerimonia.. La festa «prìnctpierà.
a mezzo giorno preciso, e durerà per
la cerimonia fino dopo l' incoroi^azione
delle bandiere , e la ritirata del /Diret-
torio Esecutivo . In Siguito avranno luo-
go le danze e conviti che dureranno
fino alla aera . ^
li 'Direttorio Esecutivo avendo &•
vùta notizia di essere stato troncato 1*
armistizio ai Reno ha pubblicato un
Proclama diretto alle Armate di Sam*
bra eMosa , del Reno e Mosella, e det
^nr<l TI *^^'^ofiÌMM> <!' — tilt ^'^"^•*nTt— L,^
quanto appresso.
Difensori della Patria.
^ De' nuovi gtidi di guerra sì fan«
no dunque sentire verso le rive del Re-
no! Quando.dopo alcuni giorni dLP^m-
pagna in Italia i nemici sono forzati
d' implorar la pace . Qoal è questo fu^
ror del nemico^ che conta di vendicarsi
sopra di voi de'colpi che gli hannqdati
i vostri fratelli d'arme; si è forse scor->
dato le prove del vostro valpre, e cbo
lastesso sangue circola nelle mostre ve-
ne? Soldati Francesi fa«e cessare i cal-
coli del nemico» che il vostro ardente
corallo rovesci io un istante tutti gli
ostacoli; che fra qualche giorno cessi
questa lotta troppo Inngamen te prolun-
gata ; e che chi ardisce combattere la
Libertà si abbassi all' aspetto delle ban- .
diete Repubblicane. Brave armate ri-
prendete le vostre armi terribili; pen-
sate alla causa che difendete , at vostro
Paese I alla vostra gloria : seguite i vo-
stri propri esempi ; imitate i vostri fra-
telli d' Italia . »
Il Consiglio, do' Cinquecento sollo
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f%pùHiitìnt iì Cimm y tt^UiìVz ad nh
Mcsfaggio del Direttorio ha «tpanata
una risfriozirne , co]]a quale ingtaf)ge
di tot tir da Parigi in tempo di tre giar*
Atf tt tutti quelli che avendo portate
le armi oc' Paesi rivoltati » e non avea-
dote lanciate cke all'epoca dell', amnt-
ttia 9 hanno fissuto il 4oro domicilio biel-
la Oeifnttn^ di Parigi .
Il Deputato Laloi avendo sottopo-
sto all'esame an progetto di ritoluzio«
ne» relativo ad un-Messaggio del Di-
retcofid» che invitava il Consiglio a
decidere sulla vendita de' mobili» e be-
ni che spettavano a de' detenuti , de'
condannati» e a de' Preti deportati»
vennero dal Consiglio decretaci i se-
guenti Articoli •
Art. r. e 2. viene accordata una di-
lazione di tre mesi per reclan^arela mo*
bilia ed i beni che (pettavanoade' de*
tenuti» de' condannati» e de' Preti de--
|H)rtati » e il di cui reclamo non è sta-
to fatto fino a questo giorno $ 3. Nel
primo mese i depositari e custodi di
detti beni son tenuti di fare la loro
dichiarazione al Butòdell^ Amministra*
■J^^, Mflqjffitiplp .rial Cantone yJuAilt
le aicbiara^tiont cue verranno fattesi
effetraerk la restituzione de' ipobili e
beni , secondo la norma delle Leggi esi-
stenti; 5. Spirato il termine de' tre mesi
il Direttorio fark procedere alla vendi-
ta, de'' mobili e beni non reclamati;
6. Le materie d' oro e d' argento non
saranno rese» ma portate blla Zecca»
che le psgberk fecondo il lofovalott;
finalmente che il dritto de* credTtori
f»articolari » p delta Repubblica rimano
Illeso e dov^k dècrarsi il fondo sulle
vendite che, verranno fatte oc.
Con a^ro Decreto il Consiglio ha
risdTtiti^-coe verrà preceduto tanto in
Patigi che nello diverse Comuni della
Repubblica al cambio degli assegnati
a 30 capitali per uno contro mandati
o promesse di mandati : qtiesto cambio
sarà tcrmioeto il dì 35. Prairial pre^.
serte I 13. Giugno) pel Dipartimento
della Sntnna, e il i e. Messidor prossimo
(28. Giugno ) per, gli altri Dipartimca-'
ti , scorso le quali epoche gli assegnati
maggiori Ài cento lire ctsieranno di a-
vèr cots0 di moneta» e non potranno
cifer cambiati contro Atodati 0 pco*
mette di ìnandadche a ragione dj cris-
to capitali per uno* Il 'Diretprio Ese-
cutivo è Incaricato delf esecuzione . Il
cambio degli assegnaci di ctofo lire o
minori sarà indicato con una nuova
Legge » ed iti termine sufficiente» a :go.
capitali per uno » senza pregiudizio no*
nostante degli ^ssegnaù di ^o. siAdi e
' minori » che avrà luogo conuso valor
tUrtatlico» secondo la Legge.
^ Sulla proposizione dìrCamuf ilCon^
tiglio ha posta ai la disposizione del Mi* -
Bistro dell'interno» la somma di 50.
milioni valor fisso per le spese del suo
Dipartimento .
A AMATA DELLS CoSTB DILl'OcBAMO.^
„ Fra circa 70. Emigrati o Capi
delli Chouans che sono stati fucilati gi
distinguono particolarmente i ncminaci >^
Marconnay , la Jaillie , Vasselot, Mont-
Mosand» Duhatois» Vaillf , e Courageux .
II. cognito Lagarde spedito da Berniet
ii Inghilterra » inseguito da vietissi-
mo sulle coste del Mbrbihao» si e di-
sfatto di una^corrispondenza molto in«*
teretsaftte; che è stata trovata da^ Re-
pubblicani . Sì sa che Bernier è part»»
.fli per la Svizzera» avendo» più accot»
xo degli altri » portate seco 200. mila
lire in lettere di cambio» ed il resto
de' fondi dell' Armata Cattolica , di cui
era provvisioniere . L' Armata di Sce-
peaux rende le armi; di gik più di
mille 200. fucili sono in nostro potere :
gK abitanti obbediscono alle Leggi del-
la Repùbblica » e godranno da ora in»
nanzi di una pace » che non potrà più
essere turbata dalle trame di Pitt.,»
HocHE C^Htrah.
BELGICA
BausBLLBS 2. PrairUl (ai. Maggio}
Il General Giordano è sempre oc*
topato a passare in rivista la sua Ar-
mata » soprattutto la patte che ai tro«
va nell' Hundstnck » e bà dati gli or-
dini più precisi por mantenervi la più
severa disciplina. Il campo che da lun-
go tempo si fonu^va fra Trcveri o
Lozemburgo è terminato : sarà comp9>
sto di IO. mih uomini d* Infimteria o
di alcuni Sqtiadroni di Cavalleria ; uia
grosio treno d'artiglieria si leva^daLu-
xemburgoper servlreal medesimo . Ol-
tre poi Tavet riparate tutte lefbrtifr
oasiooi di Tttveti il Goootale ha 01^
^ , ^ ^ dìBtco
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AifiACo Ufi Camfio ^e'tiffec^HO dartfMt
qtseUa Ptazzis <lalla p^rte ohe goardft
V Huirdarock. Quanto a* criocera mefi-
ti e batterie che ì Fraoceai baniio fat*
te sufliflh rvra sinistra tra Coblenza e Ba«
ckarack» coinè pare dietoe la Mosellt,.
sono coatmiteia, tal gijktsa che formante
Y aoimirtBion^tlla gente deli' arte .
Questi tiomenti la^fbrt faono ataptre per
la loro estensione » ferzo « e sdlidit^^
in diversi posti preiencaoa delle diffi«
' cotta sì eccestiee da vincere , che soa
qqasi ins«perabiU. .Tali opere vengono
ancora au^neotate ogo^j^rno da de'
nuovi lavori» e da dive r^ artifslieria.
: ' B cambio def prigto-ieti Francesi
e Auarriacf si ODOtinaa tempre con ac-
tìvità : questo caail>io sì eseguisce a
Sonila ; t soldati Bepulblicant v^ngfino
per la maggior parte daj fendo deir
Ungheria o^ erano ststi coi.finati ; non
pochi per^ ton snorci dalle fatiche , 0
edaflrit^^nlé.
O Ir A N D A
Haya 93. Maggio •
Nella .seduta che leone tt di 9o. la
nostra Assenblea Naaionale fu Ittttr
an rapporta del Generale in capite Bi^
«iraooville at Comitato della Con(ed#*
jraziooo per terra • Bgli àk parte dì aver
dico maf tfiare un battaglione df infan-
ccf b» ed uno Squadrone di Usseri ver»
ao Amsceadaes • figli propone nel* tem?
foiacesao alla ConfiBderazione ae ita ne*
Nettario il nofliinare nn GosnandanCo
interino deUa gnarnigione di detta Cit-
tà sgli' tsteesn piede cha a Broda. Goc-
nichem jec. la quel gaariiigiona dovreb-
hà ptvoikrei nòÉ dai 95. mila nomini
di trappe Francesi al Ibi do dell A Re-
piAftlte^.ma fra Itli iUri Corpi repar-
atti nciUa Belgica o altrove . Dopo lun-
gha discuilipoi la priou parte di qua*
età kiteeia H ricevuta come setei^ice
fiotilicaaioAe ; la seconda colla pluralitìi
dìeinquantunovoci aontraquartnfatre»
«enne rioieiaa al Comitato dalla Codi?
fe^^aioVe . Nel Hmpois^sio scrivo-
no da Aaifttrdaói i ohe il €««. Bear-
aonKilte luvetido inforaiaM delle sue in*
ten^opi laMonicipali^ d'Amsfiardanif
il GoniigUo deità Comune aveva- pef
snezzo di ana Deputatone paese della
laisnae per nffstiaarc che ei tjsparmìasf
ea aUa Cttca V ohbli»» ik liceytra aaa
fai guartilgtone* Il Gioerale hi rtipa*
ato al Consiglio per meaxo di aoa le«"
tera f, Che una tal disposizione era una
conseguenza indispentabile del piano
militare, secondo il quale sacebbe fae-
mata una linea dell* mlder fino al IXtf«
laert » il che esige una guarnigione ad
Amsterdam di meo. o 1400. «omini^
mentre il Qua r tic r generale di questa
liliea sarà a Groninga ec*
GERMANIA
Vybmka 4. Giugno*
Mercoledì scorso giunse qi^ tmo
straordinario Corriere da Napoli che
direttamente pertossi al Castello di £<a«
zemburga ove trovavansi le LL. MA^
II.I e constignò alV Augusto Sovrano
alcuni Dispacci, che dicoos> di grande
impoteanaa . Passò poi al Palazzo di
S. E. il Marchese del Gallo Ambascia*
Cote di S. M. Siciliana » a cui recò pu*
re de' Dispacci per parte del suo Mo*
natca . In questa notte poi il nomina*
to Ambasciatore, in compagnia del sua
Segre ttftio Sig. Baptiste » ai è pesto in
viaggio aìlii volu d'ItaKa. Io aesenza
4el medeaimò reste Incaricata per gli
affiiri della R Corte di Naaolt il Sìa
tmita «aaa iaaew> . ee*^
apataa la voce, che tuttoatò sia relar
tivo air epercare di pace ara laKepub-
blica Francese e S. M» il Re di Napo*
li « a che la f^rten^ del prelodato
Marobesa del Galle atguardi un tale
Oggetto.
Nello stolto giorno di mercoledì
atrivò. cm altro Cosrieco etraordinario
da Venezia spedito da queir Eccollen*
ttesimo Senato a qaesto Aosbaacietora
Veneto » S. B. GarAmi : il Corriere era
Tenute cotta ma9sima diligenza avendo
fitto il viaggio in soli fra giorni. L' E.*
& dofo ricevati i Dispacci si portò ad
ana paftieolai» udienza dai Baroa di
Thaguit. Primo Miotiktfo di Stato con
cai ai traetenoe Oi loage : si sa unica*
mente cka ia t^ cirooataaia preiencà
mnm Memoria in nome del cuo Seasta
relativa all' ingreiso dal^ ^apPe Te*
éeache nel TerritoraP Voecto» odairoo*
oaptzioae ftitta da esse defila Veeckiere)
Ne' duo scorsi giorni fona traosit
uti setta le mura di que^ Capsula
otto Bafcaglioni di Caaatk» ohaaiarcia«
aa vofisal Ifielia :>4agKi;4#foiia, anir?
o
SI
fi «a litri A§ ^tengfiob MU Gamiojit
e formate on nnoiero dì 20. mila tto«
tn)QÌ : altri do. mila poi, 4| fr^ questi
octQ mila Cacciato»! feoo «vaov^li già
verso, il Tiralo » a lat anno aomaadatf
dai Genetal Melai .
~ S. M. |. € R. si jl dfgoata di airan-f
zara ^\ grado di Teocota Matf^cìallc^
il Geoetat Maggiore Cof>te I^mbertb^
eoa fa giìl uno degli AjacaaU di Caoi«
pò della prelodata M. S.
Jerlakro sianae qoT il Sìg. Xttre-
stolpe I nuovo Tnoafiieata d' aiFari della
R. Corte di Svezia r il medesimo è gi^
stato preseotfttodalCav. ffilda luopre-*
decet^ore tanto a qu^stfo primo Mini-
atro di StfttQ , che • cotto- il Cprpa
Pipltafttico .
TURCHIA
CosTAm*iHoFoi.i >ci. Maggio .
Fino del^ di 26. dallo scorso me$r
di aprila il $ig.VefOÌifao Ministro del-
la Reptrbbtiea Fraocesa fece iJ suo for«
male ingresso in questa CapiraTe ed eb«
^e la sua pubbliea. udienza dal Graw
Signore . Una tal cetimofHa venne ase-
gnica eolla massima pcvmpa e m^gnifi-
cgi^ta t a seguito del Sig. Veruioac ©ra^
"" ccmposto di latri Fian^esi tlay 4tti U -
trovano^ e della Ufizialità od eq^ipag-
gio Francese delle Fregata che sono,
air ancora in questo porto r la dietto
Fregate ed altct legi^ dallk^ stessa oa»
«ton# aptagaeooo bandiar^ tticotee o
ai videro tutta fiorita e^ ifacvro variai
salva colla loro artigUatia . Il tse.no 9
cervice da* GiaontZiXeri «. ed io mjezao-
ad UB^ iodicibil luUi^ di popolo gi«tts#
al Serraglio» ova ^90/^ anaosa amma«-,
sa rUfiaialirk» a4eiqoipgggÌ0pradettOb^
L* udianm fii asagiUta sa<;oBdQ la far-
mailrW QOfiHirSO;r ad 4Uia presenta da^,
priiKÌpaii MtoistKi d«l^ I>tvaP9. In ^a^
5 aito gli Ufi^tali Foaooi^ qp' milicui;i
elle Fregata a kgcv di fei^. .razione r
ad «Itti ctia si troraoq ti| ^nanc^ Ca-
piula>» ftbsesQ n^l SecroglìQ Ita avolio^
iMM»i, ed. aserakiail' E^sagf%;;de}, qu»-
lo-spatfacplo .sic9ma^i«S9iP mpltissioia)
il Gian Sftaosf » e tu^co^H PivmiKbi^
Qlwcp; fftff^o è siìaea ^r, aiflM««tb«l4h«i
asiasAt «nsii. dal ta^Ci» nwv^i, ad ha.
cbiarstmc«ya* dimosuw^ la. buona ti|«f
talUganHfcCJtMI •»»«! (^ ,la Focus Otn
tooM^mn t, t& RmuMiUm 4k f wnìa «
3^
Giunfoiio £ra(taftlo €Ootinoaa>ente vw%
t] UnziàU Francesi » i quali sono su%
t>ito impiegati in diversi posti militaris
alcuni di essi fono stati spediti non so*
lo nelle nostre Frovìnca dell*^ Alia per
istruire i ffìqlxx Còrpi-di truppe cbe v^
si rafliinano: ed eserptarli n^lla tattica
Europea , ma ancóra. in Persia al nwj
vo Sofl fifehemeci Kan ^ coir cui la^ For^
ta èincofrìspóndenzar^^Gli avvisi ài
quelle patti^ recano cbe I Patsiaoi so«
no sempre in gjoerra co^ Russi sul Mac
Caspia ed in altri luoghi vtcino al Cau-
caso .^ e che vi aegi;iDao deUa.vivabac?
taglie*.-- Quanca agir affari che ver$
tono tta la Russia e il nostro G^Unet^
lOr. non si parla di. alcuna cosa; mi
si osserva che il Stg. Hutzbey Mini^
atro di S; M. f Imperatrice» e l'Inaa*,
ricanto d' affari dalla Còrtf di Lond'cai
tengono delle straordinario cooferenzv
relative tempre allopoliclcbecircostanM
ve d^lte loro Corti . Si attende di ri-
toriHrda Marsitia^qa Eatlangl'cscb; cot
Ik spedito mesi sono" eoe un' Ag^ntj^
delia Porta pec fare acquisto di muni^
aioai da guerre^ a di 100.. mila fucilii»
cbvr ^ssanisa gai f raspo^tacl a. boi^
^dCdktto bastimento,. / .-
Dopo cisete stata iuiecist |yerqnat^
cbe tempo; la prèda ctl duo bastimenti^
bonbaadjera Prussiana presi dXtla Squa*«
dfa Ecan^se «elL*^ Arcipelago^. finrono^
giudicati d|^ une Commiasieoe lagalà
asaar bjuoMK oiador ad in,q|ooieguao7a.
seno atati V7a4iiti: all' incauto coatutt^
gli effetti cbe avav^toor m bOfdp •. Sic*
Qoam pai la. detta Sqjmdca m (radati
divacsi altri legni mercandli ptuchaiii
nt^mari Ofctomanor, questi nure sano.
sta^ dicbiarati bpuia predf , e P^tci^^
vaiìtoti, oa^Potti ava si atfi|afi9|)dóaii ^
Lff, savi« misurft 94:^0 q^fl ^3F^^
Ufi «militasi y. a, coi M <>^ uiiita il ChriJii^
e V Eceif sì^atiM bainno prodotto cf e i,
Cm^ ^\^ passate ti«iM^azo pi;& ooiS|
as#isconQ di moa^rorsi. apai;$aiuc.h^ ^
«Siiiofe.. Fr4 quesM 61 ultimamenmr
caseerato Paolo Biaii^ Cvirato i'i %
Wifm Diocesi di P|.yia, «pQ^ C)|po,4^
Digitized by V^jOO^,
libelli e del ^omptono cfcé eM>e IdDBti
ifìcìU Parrocchie dì Binasco, Casorrcct
S. Pron, Pavia e vicinante: egli fa cair-
dorto davanti a (juesu Commissione
Militare » e come reo convinto di det«
ca sollevazione fa Condannato ad esser
fucilato; il che venne eseguito jet 1*
«hro {bori di «Porta Ticinese .
Io vitta pertanto dif renatelo stfìo-
lerato celo de* fanatici» il degnissimo
nostro Arcivescovo animato dallo sin-
rito di pace ed intento ad illuminare
ed istruire il suo gregge ha erninute^I-
'tre due energiche ed eceellenti 'Pasto-
rali . Colla prima ingiugoe a ciascun
Taroco» che non manchi d'insinuare
^d insistere nella Dottrina Cristiana
enile massime di subordinatione e d*
vbVidicnza proclamate in altra sua Fa*
etorale • ed esortare il Popelo ad uni-
Ibrmarsi prontamente all'Cditto ^tato
tubbl reato di consegnare le armi. Quin-
di avverte , die se mai taluno degli
iCcclesiasttci prevtrtcafse in gnisa di
esser complice di sedizione » fi protesta
«he lo dichiara indegno del carattere
Sacerdomle t e come parte già recisa
4sl mo Clero . ^— Coli* altra PastDrile
sassìcuri i tuoi fedeli del generoso per--
dono che la Sovrana Repubblica Fran-
cese ha voluto aecordare a' traviati 9-0
«ella dolco immagine d* un avvenire
tranquillo e felice» H esorta a sempre-
più meritarsi ramicivta si generosa*
dente offerta ia una Nazione , dalle
cut intenzionii manifestate si solenne-
«Dente tutto a<>bfamo da sperare •
La Milicia Nationale , di eni si
ata formando il^iano, sark composta
4a.t$. mila uomini ben montati, e ec4-
li respettiva Ufimlttk : qnesta S8#à
OTntionamente pagata , ed i soldati s'em-
piici 'avranno nn soldo non iodiff^fren-
ga ne* gio^At che montèranho la guardia .
'-Con akri avvi^ la Municipalità ha
confermato il ginoco de) Lotto , ^tvefif-
do i prodotti del medesimo aMa not^
curna ilhiminaciane della nosfra Cittk •
Si è aperto un appalto di fistine e frn-
snento da fOmministtatti alla Armate.
Si è rinnuovato V ordine di portare i
destinati cavalli per T Armata ndlo sta*
fiilito giorno con tutti i loro finimen*
tft e briglie \ e finalmente si è fatto sa-
§iKC cbc nomi gcfiordfSftnnocgMlii^
iStri oggetti Yuottéb» f «r&èHe parsane
Che sat'anoo -munite disordine dal Co-
mandante della Piazza eé:
' Jer 1* altro si senti uno straordina-
rio cannoneggiamento dal nostro Ca*
stello: credesi che bentosto verrk bat-
tuto'e bombardato ideile forme per co-
stringerlo alla resa» essendo glk arri-
vati 1 cannoni , le bombe ed a!tro nq*
cessatlo per t«:le oggetto . €raecim:o la
Fonderia qui eretta laverà idréssante^
mente alla formazior.e d'artiglieria d'
ogni calibro, e sisonostabiiicide- gtan-
di magazzini d'ogni aorta di mUniaio*
ni a armi » e attrezzi milir^ri .
BsESciA 9- G tigno •
n passo delle truppe Franeasi per
attesta Città tanto di Cavalleria >* cba
' Infanteria è continuo : si dirigono
tutte verso Mantova , ed in quest' og-
gi ne deve arrivare un Corpo di 4. mi«
la per lo atesso dj^stino. La discipKoà
etl il buon ordine viene esattamente -os*
servato dalle medesime, pagando a pron«
li contanti quanto è necessario pet la.
loro AroAta.
Nel ài 2. giunsero qui come pri-
gionieri dt guerra il Generale dì Sti«
f[fi»ito coHimni , e rrmcipe Aftnmtr
ambedue Napoletani » rimasti in poter
de* Francesi nell' ultima battaglia se«
gaita al Mincio.
Parma io. Giugno •
Vello scorso giorno paaMrono di
qui due altri Battaglioni di truppe Fra n^
orsi , quali dopo aver preso riposo a que-
sta Certosa fuori di Porta Romana ,
proseguirono neHa nette il loro viaggio
dirigendosi a Suzzerà Territorio Man-
tovano, l nostri Citta dmi , che si por-
tarono in folla a vedere detta truppa
assai ben montata» e disciplinata» ven-
nero da essa accolti coUa più gentile
urbanità 9 e rtl!onns':«»nza •
Modena 10. Giugno.
%J assedio di Mantova si prosegue
col masrimo vigore » facendo quenc
guarnigione rutti gli sforzi possibili por'
drfrndersi: l'Armata Francese che cir-
conda la Piazza non è certamente mi-
nore per ora di 60. mila uomini : essa
pet^ anderà aumentandosi sitante le con-'
tinjie truppe che marciano a quella par-
te. I Francesi fecero un tentativo »es-
Hodort inoltrgtì fin wn» f^t% Cese-
sa ; m» dovettero* TttH>ctiete yt^^cfb»
giont Ji una doppia l^trer^ cotk'^po-
sffiM da'. Tedeschi » i quali- per oia^
gior diftca hanno aneff»cp«tl; fìimoso
ponte di San Giorgio: nooosu^te l'ar-
dore* do' ;RepUbblicani è. Cale the seov»
bla non etcenditio altro cIhp V ardine
di mcmcare all'asfalto .. T •
Ne*, due scorsi giorni transitò a
Brcscello un ^po di 4. ftìila uomini
EraAcesi : questo ti diresse a ^Gaa-
suUa f ivi ìbscìò una piccoU guarni-
gione e sì trasferì » Borgo -force luo-
go fra Mancov& e Guastalla, ove si
sxÌL costrueodo un ponte sul Po. Qae^
»ce troppe ve coctf le altre .fino adora
transitate «hanno conservata la mag*-
g\or dìscipKna e riguardi per non dan-
neggiare le campagne, pagando tut*
co a pronti. contanti.
In questa mattina è di qui partito
a]la volta di Torino l' Abate Gto. Ba-
tista Vencuti Protèssoce della nostra
Università: si porta in detta. Capitale
ad oggetco di raggtugnere colk il Co»-
tt di S. Romano ed accompagnarlo ia
qualità di SegretaTio d- Ambasciata a
Parigi . Air opposto è arrivato iJ Ce-
y»U y^awpjpo g*Mlga)Lw.»aniMg**U
a un Ajutanto di Campo . e sono sta-
ti serviti con carrozza di Corte oeW
atto di portarsi alla Rcggelìza. L' og-^
B«tto della loro gita è relativo al me*
toda da tenersi pel pagamento della
©uova contribuzione imposta .
^ Feuraka 13. Giugno .
L asstdio di mantova si rende no-
to abbastanza ancora qui , sentendosi
Il contmuo cannoneggiamento da quel-
*jF*'.^®- — Si era sparso che gli a>
^diati avessero fatta una sortita con
oanno de' Repubblicani , ma ciò si è
trova ro esser del tutto falso. — Quan-
to alle Armate Francesi il Corpo che
è a Bassano vÌl giornalmcate aumen-
tandoéi . — SentesL esser seguito un fat-
to d' arme ad Ala 5. miglia distante
oa aoveredo,echein conseguenza del
vantaggio riportato da' Frencesi , essi
sicno parsati a Qoveredo stessa , e che
Ucaulieorrovisì a Trento. — Sappiamo
ancora , che diversi distaccamenti di
Hepubbltcani sono alla distanza di sole
12. miglia dalla nostra Città , e per
quanto aenicfi ne deve qui giagoecc uà
Cqtpo dlaioo. latanto negli scoisi gio»^
ni alcuni Uii£ia)i , e soldati Francesi si
poiCaroDo. a visitare il rostro Forcing
delia Stellata. — ' Ad Ostiglia stanno
puie c0sttuendo un altra ponte sul Po , al
quale effetto sono scatepos^ in reqair
siztonfe tutte le barche necessarie .
Sencia^no da Venera esser di to»
là partito 1' Ambasciatore Cesareo;,*
«he quella: Repubblica va facendo del*
le fcr^i Uve di truppe 1 e ne richiama
molte alla Capitale da diversi luoghi
dd stio Dominio •
Cremona (5. Giugno.-
In sequela di un ordine del Com*
missario Francese diretto all' Agenta
delle Provincie di Cremona-e di Casal-
maggiore viene intimato che gli Us-
ciali municipali di tutta la Lombardia*
debbano essere decorati di sciarpe Mu^
hicipali formate co' tre colori della Niv^
zione • — Dovendosi nel giorno dì di-
mani consegnare i trecento cav&lli^ ro-
tate del comingente assegnato alfa Ci^ '
tà di Cremona , vengono intimati i pos-
sessori de' cavalli notati per la tequi*
sizione a portarli co' loco fìnimentl al*
la Piazza del Castello, ove verranno -
•cifrati da* periti a consegnati a* Com*
mesi» della' Repubblica-. In; seguito dor*
verrdosi i medesimi trasportare a Mi;*
lano da 75^ uomini Capaci a guidarli,
vengono invitati: Cocchieri e Postiglioni
a presentarsi per farsi U scelta d^*
più esperti : avr anoo essi lire ere di Mi-
lano al giorno lino al notato destino^;
a pel ritorno restano loro atCCordAlS
due giorni.
Sono stati dimessi dalla Congrega^
zione di Stato i Cittadini Schinchinelli
e Cavalletti , a' quali sono sobencratf'
i Cittadiur Adalberto Barbò, eBiràgò.
GEtfovA II. Giugno.
, Jèri giunse qui di ritorno da Pa«
sigi 11 Corriere Sig. Reta, colà spedita-
da questo Ministro di Spagna per gli
affari del Duca di Parma . Il Segreta*^
rio di detto Ministro Sig. della Quadre
è andato fn persona a recare il résoU
tato djpi Dispacci a quel R. Infante »,
dal che se ne deduce un esito favo*
revole .
Negli scorsi giorni arrivarono qui*
provenienti dalla Lombardia molti car«
ri fitati da 6. cavalli cacichi di clàna«
>o , argenti , 4r4 ctì scottati da ttup^
•Francesi , e ▼etttiero tutti dap^ftacì tfi
i^Qcsta Dogana a dit|Motizione dcUa* Re-
pubblica PraDCeCa,
Il commtrcio in generale è^oelli
maggiore «Itarasiotie : tra la nottia
Città «e la Franeia è quasi totalmente
interrotto Jalle diverse Pregate » e Cor*
•ari Ingleai • che Anno contiifove pre«
de. condocendole tutte in Baatia, che
ai è fatta l* eoijpocio di «loUc mmA^ e
epecialmente di grani .
Jotorno alle truppe Pranceal la^
piamo f cbe ai attiendone di pafssggio
da Cherasco altri 5. -mila Usseri eoo
tin treno di 60. cannoni di grosse ca*
libro, provenienti ^aila 'Savoja 9 e dat
Delfi nato ve. che rei «eazo giorno del»
la Francia ss anderk formando una non*
-va Armcta destinata ad entrare in I*
talia .ad ogni*btsogne .
'FiaENzl 17. Giugno .
II Sig. Canonico Zocchini Diretto*
ee di quest* Orto Spcrimenule ba gik
-dato principio el suo corso di Lezioni
di Agricoltura > cb* egli pfcseguirk se»
condo il consueto'iin tutti i. giovedì del*
ta 'tbrrente estate .intervengono a cali
1 et ioni oltre diversi uditoli ancbe «li
Alunni del nostro Seminario Arcive*
acovile.
"Li voAVD* 1 5. -Gitl^iio .
"Nel dì 13 giunse da Bastia U Na^
Ve, da guerra Inglese il IXr/^ea» condu-
cendo JMiledy flliot consolate del Vtce«
Se di Cotsica »> la ^quale fassa a pt en*
Aere i fbagni di Lucca . «*<* Si prepara
alla partenza un vnumcro di bastimcvi-
^ A V V
ti N a»oktinÌ per il a» legno, sott^j
i« scorra 4letle Galeotte di quella Naaio-
ne. Arrivine giornalmente bastimenti
di éivtraebandicfe atreatati > e visitati
dagli Armaieet delle Poreme in guer-
re . <— Sappkiiio cke la S^tiadfa logle-
ee menaieoeseoipne ta tua c^ocieca al-
le viste di Telone «
lo«iii le. GiugiA .
Sua Santirk tto^ndesi neRi scorsi
fintnl incomodata -da «n j^rave reuma»
focoacretta t fkreiiara una emissione
4ì tangue , ed e guarderà il letto ; eie
le produsse del soRievo • per cui potè
date le eblifs' udiente e^ suoi respctti-
vi Ministri ed agli esteri.
Abbiami ottimi riscontri del vtag«
gìo cbe preargue a fare per T Eìsrope
lo studioso 'Sig. Dott. diovanni Sante-
eeìli di Fortì • yisitando^le piik celebri
Università per acquistare nuovi lumi
e maggiore esperienza 'nell' Arte Me-
dica e Chirurgica 1 al <]UBlé oggetto dal
Banco di S. Spirito gli fu Somministra-
t« la somma^ di scucii 36é, Intanto he.
eseguite 4>viinque diversj^ op«ra7Ìoni ,
tra le qoati ebbe V- esito ti pìjH felice ,
y »ÌW»>ft»» d^iU- ••Ktftfr^i Àa#« «riffa
masstm» destratza innSerlino alla (>re«
éenza dei Prbfettori di quella rinoma-
ta Università . Egli ba scorsa anche le
•Gran Brettagna » ed ora si attende ìA
breve di ritorno alta sua Patria , pet
quindi passare alla •nostra Dominante
a cooprive la sua Cattedra d* Ostetri-
cia 9 stebilita dal S. Padre in questo
Arcispedale di S. Spirito .
I S I
'E'.flato pébblicato il ìivaa.'VlU^àtilUC^iléiione gineraUdgtU OpiU di tf(iZrfi/t((à//V4»cbe sl&'strtbaìice
'pifCoéìMmtQte m) un Tometto li scn mina il pcvMo dirvA p «o/o , o tendi dmtfiorentìmi ftt ogni scinestrc
•oòcipata il Neeozìo Succhi in Firtnxe » t fusi Corriipondentì , ( a firni <!el MinìMo di noi iMerito »
che coDtrtine il fórno 'Settimo dii Vi^gi dtLCapitàno Ciacomo Cpoit • •
•Fraoce^co Ateffairdrl Librijo ia FireRXc in Via del Braccio , In seguita d«l suo Manifeste » ba
pubblrcro il ^uar%o Tomo , e così ^otuilmin;€ otfri mtfe sorttnofio gfi «ìtri fino al suo compimento
ectla vTealogèi J^orale In Linaua ItaliaoA'del P. F andioo Saarpatu Dciaenicaoo » • L'Odora scorna
gli ir dnse è giurili ia do^ci Toni tn ^to. , stampata io baoot «atta » o caratteri nuovi» o sì po«
ga paoli duo e mis^o il Tomo . L' asivciasiono a dotfa ^Opara Aa»^ aperta a tatto il prossimo lugUc,
3opo il oual tempo sari rialtato il pitico ^t\U medesima «
AI Negozio tfi Anto» Giuseppe Pagani «-Gaai otUer e inFtrentasi trovai^ vendibili al prezzo di
paoli tlue alcuni etefflphrt di un' Operetta del S«a« t>ott. t^fo* Girolamo Lapi» M«d co in Roma ,
Mi(M><flta «I Del va jnolb e de la nuova madièra di curarlo %,. L*tt?iìiii a la ^eurotzt dol metodo sco-
perto da qucfto injigoe Professora è 'Stata sperimeotata «enes to-sempra fciet avllecure in cui si è
praticato, t ptecisamente in una infl<|e(iM accniuia. pochi aooi sono in ilcnDÌIuo|b» del'a, Toscana •
«, U Vendemmi a torc , .owisro Stans« laila «uhura degli Orti doUo donne ., coltbre Poemetto in ot-
tava rima di Luigi Tanslìloi -di cui ai avevano poche «<»zìooi« a qaefte inco|i>pUto o scCrtetie » è
nato ora «omptctamonte, e ìAHigentimofìtt rìftsmpato io pidcola e gatatte forata coU* aggiunta in-
core d'aitano brevi ncitiie r^gtMrdantf 'tt Pioeti 9 O di una Caaaono del medesimo Autore. Tro-
¥asi 4|aesta eccellente Operetta vendibile in Fiienxe prefso Giovanni Betti Ltbtajo da St Tlinita»
ai pceizo di un paolo •
^.GAZZETTA UNIVERSAL^^)
'Numi- <0, martedì ivmmo- 1796.
• "V^* A :Covte ^ftovuffftécbra t4 A»
. : ■' ' nif^Qté » . ore Ivttto le^ Reali
■ . Per toine )goAra« ^ «écimo tt»- '
^ 1^ .j M di talttt» •' Si tentooD «oi^
J!P' '^. (le^firt^iicfKiJcoftnKUAiStEfia»
i quflli mostrano esservi sjji capato il^
llK ftflkn idi^ fil^rtra imparcaosar: i Cor-
iriari che ungano darCéiioev e da. ah
gfi= PosiiMìftUReeiiO'Soila.'tiontiniii, e
it fiapodiziiNie^ aguale. Ulffà 4eUè
|»(Air «nnviè^tfilr (itii^iaiafai ^ tele»
léMijitf fteate aiett <oto#ie«|h
oA e fimriaie M einfetsé
«ittB
«k'is« JÌItelo^Éiaàtèitii pèh^ é'Oo»
^ -•• f9t}o9élmiùe9p§é9m'4àiB. M; il Sift
^r^AMgiiarveicnrfaaiUnaaJfcto éi 4aa»
2Dtl# àaaaflÌimtia«lasiDne » i ->
1-.^ teiritèaaaqj léft; àsnkinmt àto-j -niw»
«a «g^ala:ìt:tSIf.«ati|«o0'AIiliiiii»
dan>ilttpahMi^rM»eiecgili ka«i»
•itkA.^gU:^#raaiMr aUva-felkaiMhra
-iMmmmtoii «fivenArib: mppmagltl
i0Bn «eaklrcMa «sodKtftzfonefkit * i t
' ' AlilÉROTSomrtWdèiIIeNafvghim
«a «4haiaeq4an'i America hm iltclii
fHiari/^a|M»fc'>'»^»wrTy)K>^acfe. kì
!H>altta^tlr«lba sono awBifllmetcilaai
<i IJtaaio^ .' y ;.-.-.-.*' •'f - t^i
-"^ . 'jCaìskbvI& Mégfliai ' v < n it
; ' 4P'm<i èti fiìr 10^. ai :pose dir :f«iff
far i^ A^asit il VaaccUo;.da g«e0« 9
Utifeh ,^ óonimkilék m, bordo il fiotto
•- fi dk tS^'eonò in ^eitr Bffìaria:H>e«/
ftta )a Wndtpnav^eì CÀrmiite , aliite M
«ff/ii#; ^pitica siitli C^xA mik\gi
^ fu
f»arz9 : porta graji^oaotisk di enccaeCp
«9tooe i>ezai d«rì. •^ ad aiiri etfeeci di
fommo vitoce«~^ Io détto «i^roo fi«t^
xlpec Q^teoda ana Hfifcra, Frtgatai:
OPPMio frafsaoto«:clie In qua* mari,
#.oi|l salico si trof« w ipoltHe^i >$(t9r
«imoii cari^ dì Ugnsmf dt OMHM^aiCh
1)0 , ^napa> ^d alcri ^U/iafikafyidr
jpcHi a^q^e|to^^»rto,o. #df|t«id#iai^
gno: ciò teca molto yaitMgglo ^.»or
sffù cmcnatcio, vftfittmi^ r m^oiH'-
fi sAn\ £aviglio|ie ^agmiqio » n^n tuv*
<(endo far tuo, sif^fUMiai^e. da}i;;Oiaa*
iEta»iu o ^ ^Itri di Poi^»c io gMft»^
... Dalli- fco^si «ioriii.aj JoaUcofoiio
jsoo il» ^^cc {aja Jgf Fregata Ingi^
^t ad oggatto di riconuffcm^e il ^oiimcrd
4o' VaaeaHi che abbiamo acmiici y a
fropfi ella v^c ^ Sssendo stato tiftf ito
Ml!t^ £itw al Goreroo» Ai immediaf
i^m^^li^ .4^P9 A' ordina , ^ka so mai ai
junof jjnajs^o aHfrl^vi di tiqalsiv^tt^
fNtcM 8f « yìppovpafe 4 aoatri »Pgpti. •
JfffgiH^vfogfr %na|adi«tamemefatc»iaf<
«Vt %9CP addosso a oiif ragUacv - • . •
JP>ju2marQsa:59iiad«» MV' Amm.
de. mIim»<> ^ |i^ ^i^tr dckJnaifo>M|ita
^o^Ueofi ^]^,yala : essa «lit«£Sle di
^néU «cm^ giornv ti]a^B..(ÌBac^|fertsi^
^laetm Ift i«i#»iqpr dal oihm di^ iwp^
tira » .rig9i|rap aUa. $«4d|;a:iof letamo
•iqìtgiotM s^ fifftofta i<| lipo%s)t'altilsg
da 4|aasca.9^|a., .fiel.caao das la Swftr
dilla jqsddatta del. 4r: SWvio» adM
glMi«ltSÌ\feotiao qpiJche colflpfdi mar
%>i o( ^wQpw(^9c99si(U9 ^iamioo.7 «^
I r riO' -ARTSte ^fi^a|f1}9aa ^tramitat^
il 'b^lifftifllP R.eggt0eoto^^afaigUaria*a(
UtH\^^ ^ht T^# f«f f 94cir P9SI0 sa Ca«r«
po
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ro di S^ RccGo: si aWin^o^li^fsl^w
passiiggìo 6 R.-gg*«nrnti o' Iiif< oraria «
Htte -di Drag-wi*; •"due di GavjilJ^na
[e!^'cra uicti destinati per detto Catttpo.
<i R A N - B R E T T. .V G, N a
LoTJDRA 24..' Maggio.
* Il dì 'iV S. H, si pottò ar^trU.
memo per clvwicre la ptt.scr^f^Sessto«
ne, ed annurheiare un ntiovo Parfaifien-
ro . Adunaterì le due Camere ii Re prò*
' ilQD«>òMstioT;4)iìora{ipr^SSo4if€orso.
•• \ MiMdi e S^è^oA. '' - '
,^ Eisctìdo ara cerminatt i pubbli*
ci affari, credo a proposito di chiude-
te Vattaal feasroift / a di notifìcarfi
net temperi iscesso che^'.è mia intenzione
aitare iàfmediatamentf gii ordini per
•la convicazibne di tfh Aao^ ^rlalneti^
*to. Erana d'afAatngolaN impoTtanza
%Vi oggtfcti elle in questa ééimm han-
no fissata la iroatra attenzfone. eiemt*
9ure che voi avete adottate hanno ma-
tiifestaca la continuiti defle vostt&pr'e*
mare per la sicurezza è p<1 bene del
Alio pepalo . I più feKbi éf&tti )òn i^e-
multati dai mezzi dhe a?eté presi paè
f ep^tmera le fnt^bolefrae « e^e- fèditionl
«Il arrestare itprogreìisédei|]tinci{»ffaiF«
irersivi 'di Jogai Governo • Le' angustie
cfaa haano provate- 1 «nieil^dditi pA
i'alto prezzo del granò hanno fermata
^ uno dei princIpaKr a|;getci delle vostre
'deliberazioni , e la vostra àniduitk hi
occuparvena ha timostra^' la vóstim
solleoitudifle e* desidèrio di Aon lafciae
eoia alcuffa pef un* interesse casi genì»^
«ale , ili quaara i^eva tendere a M^
levare il mio pollalo • E' per me tuia
rmdissiou tediiffatiane il vedete cAi
male è in gran parta cestato.n
Sigwarl MU 'Camers ttt Cmnitl . '
* >» Debbo ringraziarvi più partito»
fermenta dei aussid) che avefte fon lv>
fcerallt^ accordati per tovvenira ai bi-
sogni 4ella guerra . In meno al rin-
crvsefmenéo d'éiaere stato inditpensa-
. filmante* ^astretto dallo crrtostanzeai
«ataodcre ia^dimaiide » d > per me una
gtan consolazfona il veèere che Taw-
coeofo delle risorse pone questo paese in
i^do di aopplire al bisogno. Tali risórsa
)n aono manifasrate spedalm. nello sta-
to delle differenti brasicbe di tèndita,
siali astensione contiou della nostra na«
vigazione€t4»iaaiarcio, nei mazai cho
^oqo stjii presi per tnaat^.c^e ed ter
* crescer; il p»il>WicQjcfed2lo > e celia b\»-
nicim ', i>-ìàe è stata prpVrcdoco addì^
riotuUmeot^ alla riduzione del debito
Nationi^lp. if
Il nuovo Parlaménto sarli con vaca-
to pel'd) 5. del pros^idio luglio. — Io
; occasione che U: Re si portò aV Parla-
ménto , come anco pel di lui titoriio
erano state prese tutte le precauzioni
''p*r mantecrare il «ubbUco ordine; la
M. S. fu scortata .dal Reggimento delkl
Guardie, e dagli Ufizidi di Polizia di'
Londra» e di Westminstér. Non si è
mat^^eduta in sahiileoccasidiìetiaHiHtt^
enza cosi grvnda dì popolc^; il Parco e
sérada dalr Parlamento arano éAm\
chiuse daUa folla . La moltitudine si
•comportècontotoo il rispeft'o e drcen-
iitLf e ambititi coi ripetuti appiattii
.tutta la fedeltà ad atnécamento pel
Sovranp. 1 ^
• Si Jhaanò finalmente della notizia
della Flotta Olandese partita dal Te-
xel il di 23. febbraio. Il Capjteoo dai*
4a fif|4y ' baiti men to Ansericaoo sjferi-
ace che .il éi 9. Aprile essendo al «a.
^; di lat. N. e 14. di tpag. O; t'imf
tette in ^na SquadceOlandéaecèn^O»
ata dr 4 Vascelli di Uarà»' Ai f. tt^
fate di 4a cannoni » e d' una * Gocvac*
ca d^ .no. Li tnadraima -sian erati an*
Cora fermata io vetno Pòrto» ed %va*
4K proli 1:5. besiìdiéots nei mad del
tfntd» ma nessniie.al dita* Eaaartca-
MSi-a TanecA^ 1 i|oltfdt etTiodio^.
Si anpnttae cbafl.-iéeianfincodcttnSqua*
dea atJUé Atto -veli, per le tndife Oft«
cìdanmlì: -* . Le nMaaa kttire delta
GUameiee «dniloaiano die tataiit-Mr
toni si son^eesi pHgiooieii» talché tf
gna ora ini^queU' Isola la pia petfetta
trenquiHidi.vi-^ Alari DtspacciAftSivaii
dair belo aotto il venaoaosnMialanorik^
il Vaseellal'iff/rai/ s'>impadtantfode\«
la Corvetta Francese la 'Pmtfrita' eoe
doe bastimenri mercantili da lei prell
ai nostri nel giorno'avanci* Due della
nbaua Fregate haoao pure preso 00
Corsaro di 14 canaon* e 90. nomini à
^^^l^ggio ; tre altri Corsari sonost^*
é colati a fondo nel Golf^ di Pi"?»
e fìiron presi loro quattro bastiaseoV*
Si è anco predato nn !eg{>o con bao*'
diera Danese, a bordo del quale er^n^
dsUe
• ^ ^ ^ DiaitizedbyVj OOQ le
4elto .rmype' partite i^Xtiyt^'.i^&^ct
."^D ,A N T,M, A E Q A :
. Jtri il Coaundaou diWlcsftel p«r*
t| CPiU sua ptccflff ^^uadrt per le co^
su àfìlìfL Neovqeim . h, rìmaneiité 4^1li>
FfpFfft ^rà ip pri)nco^ per fiu: vela alla
fioe. (kU' aiii4f nce «Kse •
ÀbUaeao'da Scekolmclie.eptQiBcU*
AD A '^«cornare nei Igroquardei i le xtUf^
4M» de ai vrme:raiÌ9Qf te. sulle £roà«
tiere Svedesi. .
. . G £ a M A N I A.
VijiMHA a. Giogoe.
. Lttoedi icecsQ giui|f eto ^al due G)r«
rieri scraordinart : il primo da Magon»
sa spedite de, S. A. R. 1' Aicìdvca Car*
leCoaaelaote ie capite la nostra At-
, iip^ta dal &efM) : i . OisPMci recaci da
questo sono relativi alla ccssaaioBe^all*
armistizio» ed al pripcipio delle ostili*
i^k-^^ei è saputo eoe i Francesi forono
i primi f d attacaare neir Hundsrock »
^ in earj ajcfi lopgbi » nu^ igaoransi le
aìrcoii^pae.deile.bataaglfe» ed il fagsr
taigiq tiooHaiev A1}a pactepzadel Corr
«iare^ U Qoairilìec «eeeiale « S» A. fiL
si trcspor taya a Kiraj picela Gcc^f ^i^"
JlandsriKfc «ella Qm^h di SpanUim^
ed [1 X}pmiiisiariaco di foerc^ io Mer
ifseqfaeioi sxwa.jl iiisme Laater nd
Pacato de' Diie*Pe«ti * La prelodacà
A. SijR. prina ddita.siia parteau à$.
J^goosa avsva fatflO) p^tiblicare atf
; Aragaica4!d& Priipleiaa f ull# cpntiaiM,-
, «ione Ml9r gperrti ad !4«g«(U> 4 . ^'
«teoereiiia paca ooarevele e vaotagì|ib*
sa, aaitìaiido iai^aaione-Aleinaiina afl
agire eoi sM.Wtsral ; coraggio .
.Vf aligo Gortieffe veniva- dall' lu*
Ila spedito dal Gea. Braoliea » ed era
reUtivo a' Atti aqpaduiCi io «oeUe par-
ti. *r- Siccome feeit(n^.dfciia - )• con*
>tianaaioiie.deUa.gnicfa, mlendo qvifh
^laMàgisctata M>Misiglio Civico dipia-
«trata semprepià la. loro lealtà verso u
-FtoprioSwraaet baoao-io%aes^mattir
iia iavtaaaalla • M Sr Impi MaMsputar
sioae, càe /ha nuovameate offerto per
'p^fVidella loro fedeli^ ed amare qÓ9A*
to può dipendere da essi » sia in contri-
botieoiclMjo tmpp^'P^SiMAIVfcimeo-
^0 deUè ImpariaK Armaft ; aggiffoen-
•oclieqttakM Agbtoii.pt^eegairei*
«^f^mpagna » formeranno un altro Corp^
fiaoco a propriì^ spcse^ sjmile a quel-
lo cUVesiftiejSottq il nome di Corpo
Austro Stiro a) ^poaiidq .d^l General
W^trmset . ^ '
Nelli scorsi giocni il Conce CoWnt*
«el CancsUiere del Dip^rtiis» d'icslia*
fece pervenite una nota tanto a questo
Oeputaco di Milane , che- a quello di
Mantova «eolia ^eale dichiarava a nó«
me di S. M. I. e R. > «che attese te cir<-
co^nze di guf tra qelle ^^Ke Provin-
ce» rimanevano aaM>adne liberi. e scioN
ti da egei incombeva relativa agli af-
fari dal loro Dipartimento .
Portano divef se aotisie de^a West*
filila f cbe rigaaido alla linea de' con-
fini pet Ja difesa delia Gecmlnia Se^
tentrbaaIe»eisef^S. M. ilAt di Prus-
sia nella aicufetl^a file s^sk da' Frapr
cesi per tutte tispeftaca» in.ceAaegi»en«
aa sene stati fissaci t ìmitltA per dive
dee estendersi ; la medesimia passerà
dunque per Areasberp » Gìitm/, Pader*
bona »QsnatriKli f ¥éefget«Sicbainbi|tf»
Mì^tm^ Oìdaiibirgp >^fliei4Dist.»
Lippe , Bentlieim , Dipp6al|«^ ^^V
«»tf ifÓiVtqiiVid* eA^^ic^sièld ..I^trup-
lHkìehi^f mggp? «aditala nggrno inviate
da -S^ M. .? tupfiana.eriiefiiiktfPfissane
pere due Reai<«kMti 'ài: ,€avillefia ,
aembranda e#ser sufiicieatp qtusste^.mp-
mero» in xìsfm delfa;^ i»iyrefia assicQr
taziane data dalle Potente BeUigmvn9>
. 11^ di 43^. ginnif «a W^lea. «tf^ Cor-
Ìiere, che yecò il SU««arti|elemfT4li
)ispac4i dei DSrpttDrip cqlUJWr/teMfl»
ahe se l'impejiytorii Aqmavfiie pac^lr
tate le .peposizioiiì di paqe f be-gu va-
mvafio fatta , ai sarebbe fc^to l' armi»
atiz^ e riconùnfilatv la fcirVtK io ca?
pò a dfirlpi giprni . Si feWP diirer sai amr
gqtiuce.Aiu' arrivo ^i -tal <Iojfriege ; al-
omu préteodoqocha égli venisse dà,P%-
Seraaioni di guer^ --^iMii sostengano
e eoli' sfato del tslagraK» di l4nitn
U Dijrèttorto sapesse V istesso d) di. là
natificaxtwe dei 7edÌNcl|i, a die il d)
.M. eoiristee|0"n|ezao -fossero giunti a
4U«4Àa.qttdeiima f q> SuaiburM gli
erdmi
Digitized by VjOOQ IC
^ . ^e.c\ Direttorio coS^cetrtéiifi" ttjfi
-iffit^) , e che ftee^iep» f oggetti
V jr arriva àél noitif n«to '£lt^Sf 0 • '
' -^ • Al*bY' 3o.-M»ggio*.'
Passano di qui conti nuimeflN M
Garpt 4i ^rllf pe òhe ir»«lio èU* Arma-
ta . O'^gi ri è vedàta tfiUrr la p»r}ncì^
pale Értifltvria é{ rifatifa . Jtrtt vMna
l^o^dioe di stibiltrt III qudsta €tctà Q»
no Spfdala per ricevere'! rtlalaci e Cr»^
nei tra I^AìrtnirA eMagorita.- < '
JRiOttéL*^ ( Quétrthr giueital^ d^lt
Atmi^é di Carnute) 3». Maggio .
tutta la noftra Armata:' ^ét riimniéaffa
il Reno e andate a tiprandtro^'iltes-
aa poifeiaii«, cho al^aniiia mH' annè
atorso . It ^toirtiier ««Mréle vtfrth ita<>
«ÌI)éo à nt^hllìeim. Da qaatcWtgrdmiA
fi ^$aeriraiiia4'plè!Kf%lrtiìno<AiiidA0i fea
N fctifpe Avstaia^to» ttic tofiolQ qiK^
%t« yata»^ 8Mb étiH'pastl in i^vflA^
ciotte m^lcMMl f aa«aAi ^tt i»)^rt €i
-fraepétcLifMIiért; Rtmdntaiio ii Itenb
coM fi* ifat4è aiftii^ck 4t4 pònatfnt v
dd «farti obiatfl,iMla «lÉoi^ni 4f^
gtìì fpèoièvb.! i 'f . . . '
^ 'Mniiaiaimi;Qlw>»i> - -
jMì Wt<lS|0 Bau i «Hit gilièB} •»
ru^ per r«MiHilM»>4\Mll%#lriRnÌ
alèfle^a'VaM%ailW MNiHo >koè>lii^
ciatè le wcilMt^ gaaanJuiì ^aoiMMeMl*
waofia'MfttMMi . '^ -Dltad diati Qoae^
Klfff yaMMl»«tk'tt«|Ml«i ^taiani^
iMi«/
(MMMI^diriSiaooinln*
* it ifMtìk ti va «al
^ l'ftvtitéai^CfatfBarvi^
Ho gH npaàM'Mif Aa«r maltBcM*
Yttpiflti ^im féfàiu^ eastnMsi «»prt
Mito -diMM it Còrpo «ranè^ i* tMbiiw
iM «&40tfetitftovi Titoleai. i v^M
eKGk^ ìflMiifl tAohie feriti . JeiMietf.
tia 1 1tteif«ili6liMiiittt;iHnparvltatltMbk
Vov itW^alflo «btt ^ìm IbHia IcMti-
M ilkffll a#aiMMÌÌèsttia«i i« avati^
%ii«MW^fo%etlay<^HMél^«'>%) ?Miei«
# firteì^rtii>^«ìnrt»ie<>\iitt6%l!e im^
«.a%%ìteiVo. AflftdttetfÀWè^ìYifi^
fctajj* f MWit) ♦ lyh>b la; S»! I^feii*»
M ViTÌ8tgtoìri1«in»fv, I taMTéi prìsll^
f raf« M^^»e>KlMMi (TQMMÌMll^flK
«Austmii iM«tPift ttaMfKMMi^
eo resero iButttr tutti i di tvli sfett.
Salta sera retrocederono verso Wcyer*
bo«eh i'bagagff che erami %v«fiud
nella «at«lna. Vectt^'Aepo arriva rndct*
ta Città il P^inéipe et Wiirtember|.
in OfieWa «tattibf allo ep«ntar del |^
fto ti Corpo d* Atmafìi Imperiale d )
tecato-parfe Dei nostri tlircondar], I
parte verso Hacbeplnirgo ; Alcune ^wà
pagnte d*<>lòonet e di Cacciatoi) Ti-
ìtdei(i trovaftst èra postttrè vicìnoè Wc^
yertaseh , e «U Ui%M tfi 'Barco ferola^
no il loro posto avanzato. -Nbo sa))pìt^
mo afkon in cUk forze siano dt qac
sta. parte t' Francesi ^ me si preteodf
cHe B^Urìtì» a 20. in 25 mila oomioi.
Nef caso che tentino d'avanzarsi n
più è veritiitftlle cfie ita pct accade^ ^
tra fmova bittaglia 4ieHe ^diacffSèe t
{Flaelitiibtirgò » : dove 'gli AnKclaisì li tl^
dttdafi% ih fsrte • •
MaoonzA 9. 6'Ogno.
* ' Martedrscoi»s<» p^t^) di quMaSto^
tiglra del CokiMiro WilKame.
ferlaltroS. A. S. l*AfrcidiieaCa#
fa f!rct*mia gitan tectfsnHHooe #• tM
^ i pég« a%awwa tal «eifilcé. liiact«
tè gfòrflò "Ib^micllo nli ^«o Cannonar
giMetìto iti ttne 1 4a liiiea ; t nostri hai^
no aèl|B{tfta«o 4»*p(fc fianl M retraaa
e ftt« ritca-toi!»: p^oiiìefl^ Analah"
biamo -Aei^ btiHm ^lèootA» bMeMnoii
oBaiali • cbe^assitanmar cbe i Franeesi
faroab fet T «litof'4oRta«i 4b I. Weé-
del Ibpb ertr "tosiftlaia. ^icilneatte • vi
ffirn iHmatntieaai ri cèfueift Bèlla ea-
aeclM dwiHiaài la €Mk iPMArifif-
f WMo tsB %ivo -fttey aqgU dlwmlact^
tna dbvtfttclK>''4B'^itlikiKi oivMtiff ai» A^
cei)ddsi acbtMtere 41? «ni«acò ^i ^i^
pionieri fttti dtiiioaffi)aJM£iiiCi,a
ini Cadttimrf % MvafM '
Mttfruttti *4. tSiiagkò . V
•&0 Yàasett ^e» ^moa iCittà •«
«eggt'ìMVfD' di'ìCAMìbiafifeia, • qdaKfi
3a^gNbRÌ 6i ifiieWaH^ «be>aorB4eB««
*iéìfKtni¥H 'digamme ^ >• al bob A
Yrtti #l)ti 'ftftta^dBHa Svin^BOiav^ «M
rlttpMzMaaM qH «Iob) «isBoievo a
tréppe %bfc ^ler «mlifie laprdinaJa Vietf;
-M "ti YeaiiB>«eVTftfDbBsiii«otteaBdrU
Mftma ^ISaonopBtce ^
fMMcrarr 4:'4i«gcsii. >
QViMo aVpairi# f «nnìsclzio *àM^
«k0|b^B |<itf»Ìt4gBfceaBiaBBptjinjfW'
. die-
Digitized by
Googie
«cbft'cb ; te cdì Oivefsi àlil»ft» et Ui!«
9O1I0 feriti «r* PinAiricI iU i.Jficomin^
ciò il cmnoleggia m«lbc<urkuii0 alili Qi^
tk.di Brtt, •dohJfci i^aiifgl wetawftéb'
scacdMi:*> -*» AL Gofràr d^iiplwlMlt
£d,faitioiirigÌAmceo; tià CapiUii9'M
6eno^ 1 ]E>rmiiiii 4i-i^t*iif«»iM.m4hf
■Éffiìfty gcyw>Mtcmo» al ^«M» JMMt
UMÌfi toUft fcMila^ mìcmà uttnini ^ #
:ittverii cMeaUi..^.-/ •• : •-.. ^ ;. »
ike4ctccr» M AM« Sstno 4aiia^
•Mienàova ifosttfm. )C^e J Emoccisi
haim^ tfMpMC^u fttit» lator^ariigUer
ria>éé fiuaielAorff ^tiit' alfca rtv% clt)
BeiMT» mvcfidp^iaffDtMita àpi lu^^
«liA s». «A^aduto Màggia*.:
/ .1 ^ A vJL.' I. . A- t
Si mttmàé, la 4ic*te . 4a Pacigi ^il
•iCDCDò dt( Coraafa^wlà *apcdìta taUa
tacifica di S. M. 4cUa .ftWbiltto Traa*
Cacò di paereofla Brp«bbKea Fraoce-
$9 1 ad attar» la Coitt pubMtc^berà fir-
fÉalawfice 'iHieao» liecil «wwnttteacoy»
Frattanto: H 9^ ai è iaftatai di aoiicer
deca il'ffi^a^ al JNKoiairQ dagli aJFaii
atìtfcm w « cttif è anqpadttto il. Gcoca.Ar
da<Dt a rad ba dafionat» del ttdolo «di Coif-
aetlraaare in arcando ^dèUallt-Ugiaoedi
S. Mattmia il Stg. CaoMd'HmcoyiUa
cba et* Sag:teCÉTÌa daglL ttUA 'asteri»
é\ qairt ipaito iè acaca .ìnataato il S)g»
.Cav. PtiBtano.iìiPfioacafgiifiaavroM^
jnstmMaideiifa«l^.<]a«ce ^i R^toai,.
A w Placai abe «Owr^ «VSìg,{ C^aat Sa*
.lasÉbrat.
. taM «latto fircfiNMitt.ItocQtoiioaAi
.tnifig»'n«Mei& dbaidHftiniitnamiaes-
4ei».hidhalia'<allartpaffta *k CArdat-
do, MaMctrtai»^ S^Cftra»a VaOa
di Stura ^ ^ ^ttCM-natcilHia' alla iro)^
dalla. jLaditardiat ^«atta^alii«>..tac0
-auaiaraoo f iv«or4*'aMlgliaràa $ '
aaiOuuiiaiQiit .^iaMima^.
- I aoa^atiada;%croitttv*diè%4Mik-
9Bfairadi^tgfr.3a0Baivi.^aaaip#f*a)ri ta*
tHo^ìd Mai«ror4dvitapai^ Jo-i^^e, «ciba la
«Città «Isaadaauftita taraatedalta^tf*
<amii. dr ms\^fkamm atsbonio «lai ^8a-
^etaacafarftanaaseidalwGataritai d»4»#-
r%tltctoe«idafi|atoiÌD^*fteè«Érivataoat«
GkdiiiMdaiiiaa.tr. > .
*c\',\ dlttÉaabitt^»Gili0ii0.» ..:. . .
o: MBÌidl.H.ftataaaaat44Mml»Jit*
(ffici|faitf^ , la Aed^ftma'airava pre$c4fr
«on^idefaaioAe la diirtne leggi Frange-
ai aQalo|<ba al gavtmo ^ha yk a scabi*
iiltfi ifi fueau Vroviopia ^ in coasogueiv-
mà, in fioeia .4eHa Re|iab|»lic% Fraiicea^
aveva 'OQiatiata.iV) PìroalaiMv «^l.qiialf
rcaaaa albóliao yaiaivfigliffbritoloTo/dv>
Kinaioaa .di. JMobìltb, ogat AiKoric^
AaivUle^ otaivPtivaeiva di.a4cpia> a^
*-II Gavì^w» JF^o^asa j^r%{tMi avfpr
do riaoaaaaiutp ^qo^a ilfeflalay ci %t^
tratiD!tia tala MWm Ifl^VcoR^laiaiif
.ce «aiHillito -oai» aUcps rr^cisoia » og^
diitanda » <ba ipaoMpo^^pi^ feati nitio
|»rocatuiriRes9a.jsUta^.ada) passata:,
ittolire H Aliavo CoamMtaatìo i^ranceso
axHva vp qvìt e cbe dea sappìatta4t ra .a^
nasceoie.Qavefqo» lìa BMOCÌeiJoHnff
«$afai%ica. tutto il Corpo Af^iavl^unt-
<ip4li<%» adi aprendo. fÌ9pi^H>i%<^ c|#
dtvoril JDdjMdaÌ4gjv;taa a^HmrfM9«tk*
4a con>deUa co(y|ribiiiiopjt#ip4't^'}ì^
alt Aiori di {iroposico«r a GaoiWsglì otr
4inì A4 {>lrtfiraMQ>di PaiJgièlV^^^*
.mediaxaa^aaca diavuiff da^ Aoto^ ià^ifQ
£> ordjnai»do.^ivi jìCorfliOi m W^ >
golaia^i^t a a»itaMt gi)^ 99ibl^iiGM|«
.Ciò ha pra^OUaili^lgjlipxbtaQiifcnaVBS»
•ad OTfaàQVi^JllHa «raaviUUi^..^ B^C^
aftnco^'ijiatMa»lai|>a,9|;ei«a)Mr ¥^jm
del CtmàhHhMfi»ì\0n^^
acofit» «.a dal «NagoaiMit» NKGp|ka:|Jà
*daif iairtisi^iaadaca a i)arva«rsi.Al Dir
retcorio per siiiaa^fa >coti««dattn9p 9
«éaattuo fa «iok^ Bfavtapav A f&tigp
•aain> ;atati. ìIkAsiì ,l|flv ifpom »«»-
tfvaUy^ltdiaVlritdQMtki do.far'^^H ^0*
«ana 4ir«aaiiarCaiiviae;vi> <;a0ta|U)4obM*
MH> paaft irriaapflt>*alì»t¥i|fi^ 4^" ^^)^»
'jcaèia : pÈtttbW^nMnm lìiwtffr a: Pftrigs '
minoica .aaa^iian Alto «til PM)^e;at;m%-
ilaatfMM IfìlU JaM<UAi«l Kràae^-
aa è stata amanatp.àllt^ff^fli?^^-
««• C/itfadatr. At. Hat i^¥^ ^I:r^
*abl>hìdbirtdaé.<ad|)Ct#rrdat,i>apQlQ>t;ttO-
oivUìiàfperdoaaiai.-A^ditHi #«rdf|tci ;. gf*
.fiÉroilfc*itb,i«|afgaar loMeA^af^KW
•altf paK»#loiatatat »:Xm «|M»|0:ìo 5IM-
-Ida ptà^aaa^^^ifiùjbiaiiaasg.» gilia:
it'diwipiù.ak)aanbtaM|ai»:ib.alait^ ;dcg)t
WlariM4ati)è"aiafRdit«|ti«r 4al«ifaf-
9iamptl4a>r ticotatiaiapUpìà ^P i^V^f*
o
^ le ptùprie iKtenzibfth i seibhdaaao
le, i5^«fl7-e della X^feftgrt^ anione gener*^
te il^iiA Srato, dichiara ébdita dal se*
tondo reficriòe del corWfO)^ olino, ithè
cbmineéràtol |i^i>99fmd fugico rtiavve»-
viìrt, la ffirtk deMa Tèi^pevjonale,!)
«it Testatico in Ifre 3. to. fioorm'iw*
Mte nella ^aHa'd^Ho Svaco , iit follt«^
ro deUSoipostè Kencrale ordinarli, ri*
tenendo in Tìfeort t'alerà «età eHegm*
ta per le spese locali » t fliUor* però
Mie t«spettire airco9lal^e^ e deli' ac*
ttoale pratica ' di ciascnila Cosumitk.
^ JCa 4Googpegi%k>tie Maoicipil^ à€U
'io'Sutp.cofmiotéa immeditacaineiKe ftl
Sibbfico wasta noticia che ha tanto
ritto som .sbrama grattctidine verso
U matfnafiioiE benofaMrieei »,
-'* V giolito ih^^fiesta 'Capitale on e-
èpressò ditt* Arihata dcfl Reno con Di*
^pàtci 'Mfnifter|«lt per quMto^Genera-
fe» Ct^òiiafario.ec. Reoluio i modesi-
TtA il dettaglio dello na^t vittorie ri-
portate da*!Francrsi alReooi labatt^-
^lia segaita. sHU^Siegè stata vivissimr»
%na'totfo hft'dovnco tederò al valore
HlìMbbticancri; ^0110 shnastt prif^ieti
«ìòUi BfttagliebMTcdefleht ; iàmo scui
presi, de* carri di: niinitioni » de* bagap
Vi i e de* conAobi : Prai|c(brti evaeisa»
ta, e.'tii(tij9oe''Dipartimehti del Reno
edpo f)elU- maggior «osiernàzs^ne ad al-
larme. Tilt loflo le predisé-nocizie re-
cate dal detto espresso •
II General Babnapttce eC il'Geo-
éìisiatf io' Silici, ambidae vfgUantis-
iii)i>d in&figabili sono partiti i^erso
Alessaodflfe'f ove era'tMto pfteia spe-
dato un Goapc^ di «ruppe: la loro gim
«on ha afitré oggetto che 4i freoace
•icttfìi malvlv^ti che ttapiuuin di-
sordine diversi Villaggi , e che htMo
/commesse delle ioi^}ebze e tuberie coa-
fro i' propiì ^aeaaoi . >
Trovasi aojiott qui il Gav.Asasa,
che attende eptk inipaziémo il sitotno
Bel iCorriettf avedito a ^Parigi. Fr«t«
tatto soc ^find t f rofesèosi di Scien-
'ke / e Belle Aetl ohieatt dal f relodato
General BooMparu al ^Direttorio Ese»
cotivo ; i mlrdesiiiii avranno I* ispesio-
fìt' della scelta di fue* monumenti che
fi dcjrttaaao per fistitoto Nazionale di
Vattgi; e pes te ukao esecuzioni. a lo*
"fo aoatoihe e selative alle imprese che
Ikriom» w Aram» AepobUtaine •
r '^ Le notiate xhe< ibbiaoA detrasse*
dio diriMantova, pmtaooicbe t Fran-
cesi ocU]{fado>i dueSóbbor^f al dlHt
dsl'Pdasrdi S.:iGtorgto: V4m|v»sa 'Jt
qaeiraicosquiata«)èf smdata«al General
Ótrvoni; e gih aentest che venisse io*
timata la reta al Gomaodante ed alia
guarnigione dir qbelta .Fiasze fercucco
ii il 15. stante) òetiv minacoic di aao
ttr q^óest
quartiere alla 'faariitgieoe '.
ma j-e 4ì dare un sacoogroeraleà «ot-
ta la Citth: si vuole «be^n risposta 4t
CemanAidité abbia chiatto i^/:^cui
di tempo a '^decidere per ta tesa ; tua
non .eappiamo se ciò gli verrà acouvda*
te: al presente è cerciisimo ciie il *Ca-
sttHo di S. Giorgio vien folmiaato da
un fiioco- orribile di bombe gioruo m
notte ) e clie si attendono scannoai del
più grosso calibflo pea batter la Piazza
ih breceia . Il General Matsena trovasi
fifiahmefite con uu grosso Cespo di4nipa
pe a Riva di Teento • . i^
MooBifA 15. Giogae.
Il General Francese Sakógaet tre*
vasi ancoM ool col sao Aiutante di
Campo Cittatiuo Luaet, che^uugio*
Ville di circa ao anni plen# d'^ocel-
ligenca e di coraggio; b* eggector AaU
la 4oto gita è stato per ricevere .p»«
^e della jcooti^bosione fissata in der»
rate ed altri generi per la somma di
.due milioni e svezzo di lire * torneai t
il^oavenucb per ora ceasiste iodoo.
cavalH ptt lo stato maggiore-; 300*
»da4>ragooi ; duo, per t carriajnri4oo.
selle e briglie» mille ao. isaimeaiti
per i caifriaggi | Soee. paia di huvi ;
«Kec. focili , -IO. ml|liaia di polvere»
e dlcesi l^irtigUecia dt questo paiuo\
Ad ométto pertanto di eeeguire Isi
domtttda fu emaoata dal Magistrato
degli 'Alloggi una Notificazione in da-
ta del di IO. corrente »»:colla ^uala ai
.psDibita a^aluuqoe peitona di c-
strarre da questi Sttti fino a nuota
dls^siziòue «è cavalli , «è bestie ho*
vioe» 'né caeni ealate di qbaluufua
«pedo t tetto pena. quairco alla heatiu
boviae'e cavalli di duemila lice coc-
reuti di Modeua ptt ogal capò dibe-
ttia f e guanto alle carni ealatcrdella
perdita del loco valore , e di lire io.
correnti per ogai;ltbbra, olerò lo p^
ne afflittive da estandarai. fino a' pub-
lillci laaoci • Veuiva aicfai} prescritto
' Digitizedby VjOOQIC
che tutti ì V^é^ittiJÌ' le' cileni ole*
Ho <cc€:cet»Avar^jti«ÌK)Mrfo<]ict^, Tet-
te e C^steUl»,* Ofiporev ne4U' Cempt-
. tn%, compreci ttKt# là Mémvfgmt è
U Pfovìicit dftllt Garfsgaaira» do-^
i^sfer^ itn4nedtàuaiéfi«« farcofadorre
in questa Città, o «.Reggio, o tifai*
cr» ptùk cofiioda tutti i ctTaHt e'oa-
tftlle i c0it briglia , motfso ^aefl» »•
le hariBcy per etsìfcre scelti e ^stimati
seìscfl^ 'cbe V«rr#titìo . atsetNti dai
C^mniifiatf Pf atia#si *, # cfò^a ttHt»H
à¥ì2i correli^'. ;,.•.!.
In cpns#g4i«nza 4} la] Nvti4mf9»
tfe que^é Cicca si vide ripiena ài «a«
vtflli tcofrie eute lo fa Seggio di al-
^ fi'i' più- v^ioi: si attèndevano i Coni-
« misfaci e VeceriBari Francési per Ak
re h scelti d«*inedeM0iÌ4Mnà noncs*
ttnio ancora giunti sono stati ftceoN
tati in confato^ posti in req«{siil«*
oe tatti t c'ViiTli che arrivalo aU*^al-
fezza àt 9. quarti » ond* è ebc qtttfi
tutti quelli spettanti a* Conradini,
Partorì e siottlt roto riAattleteiiti,4ioi»
èssehdvet(fu%aper#ft ItfSéefta che sii
e«TBin;de*S^noH # dlQltA. Drliliia*
mò frattanto lodtfrtfì '4atti prometn
& s^UdmdtDV'dl tatti 4iteKr tudilicl
vi«t prrsentsre fitì glotnè* presericto i
forò civalU» «vfododinioftratoiiR va*
ffo spirito pattiottica ed unozeKi bea
(rande per h tranfaillirk aomune.
fii oggetto por di non iggr Vite di ape-
fi t"proprretaridrqiSa*€ rllicIrpaaQ
postone convenire ali* A.mite Praii-
ttf^t sono dt qul'partitf in><^ursraaiat«
fottìi per Seggio Ma oAa carretca M
Corre 11 Generale eé Aiutante Frao*
erse in conpsgnia de^Oipttani Conte
Beflensini e Tbrii , di dove tornvran*
fio in questa sera.
Pino del df l!»; pervenne qiil nm
SoittÈiìb BjsptcéflO da Vèiifetta per
parte d^el- tiosrro Duca , oiedlante il*
quale vrMonoafit«Qntìa questa Reg*
genaa da Staro tffigg. Ceusiglier» Fa>
tfsssrroni e IVfarchìoi.
Colle lerrere di* Piaceote aCEkia*
no noriaia che il Principe di Cìit&r
il Principe Colonna » e altri Ufisiali
Naperetani rro#ansi a Lodila trattati
€ serviti metto gentilmente: it primo
di efft lia però alcune gravi ferite.
Sensesi esser Jionta ali* Armata P^an-
ceso deirartglieria , e de' c«v Ili. «
^U timiU mai umq in vkniafio*
venienti dallr pifte:del^Pt^iooct : df
colà pure si attendono i M<i#»tcini
de? viveri e. foriggi elle spaitev^Q»
alle Armate. PiemofiUsi.^ ed t qi^ll
veftgono secoodo ie condì «ooi SCipiv*
late trasferiti »He Aroute firaticesi ^
•Sappiamo die fino del -di 914 cor*
eesieertransicaruao (iirv GpuastaÌla-3. mi*
la Francesi» dirigendoli alla volta .41
Mantova' per. Dòrgofarcei essi eta.no
sotto il comando dei Ixeneral di Di^
visione Vaubeis, ri quale con m<a-
eltra Uizialit!lit dilatate maggiore fu*
tretiat» a .lauto pranao^a quel Moui^
aie; Vescovo Pranaesoie de' Cooti Scu^
tellcri : .mólti piccbetffi. della Sacro».
guardia sr fermarono a praticare nel*
le vicfoe osterie; ma pagareoogenc^
rosamente quaato irenne* loro sofMAir
niifraroi avendo calta la. detta trnp»
pa mantentfto ovunque il buou ordi«
ne, e la più esatta odsaeipiina : tusta
^eila Città' poi aomicè' f caademeu''
re la ^atileaaa del contegno dellt
Uiaialit^ Praneese.
^ BoaMitA^ljLGiagào.
In fueet'oggi è-sreaìvato aiaa MttA*
aione di troppe fiesieeii wr caealUtcea;
isnCMimiesaiÌQ»,eCaeitfa IMuia|i,.edd
andata aiAico g a ddetarsi anUa SKastca-
flazaa d* arme.Jfcattana«a detm Com»
missario Vrancese» ba diieice ed avui»-
ca on^aktoccamea0a- ed Goufaloaiece
di Mesta CicA 1 quisidi A p«rcè dil
Cardinal lMg|ita> r tMM teco altra.
•eeaiéiie . n>po cale ododciraaia al Go>^
verna lece cocce» la SMtitia fcc to
eictk t. che sul' gsaena apiMSau air
aeMe qil eaifaca ima calomia d* Ia«
fanteria Mrasiceca , eef aitagli forte da
alice succearivameoierttia che queNC
troppe ecairtao caaae amielie , avrafcr
%ero tattp >att<o»a faaatt ceauatU
ed oftecaite it miflgi^M' ttgaacdo mk
esatta diiespliiseH. iM eegspe^atetsoaor
«0 luti dttiipilfctrftfattiiHdiSMpench^
flon manciki /{kiaino pii6 cs^re necee^
urio di vitto ed. tQoggio perle saed.
LtvoBiro 7. Giugno • ^
In questa mattina èpirtito allavol^
la di NapbUr accenaetoCeavcgliamer*
candre aotio la scorta dr* due marze
Galere di S..M% Siciliana. — Sono làk
nvX arrivati tn P6rto ne* passati gior#
ai molti bastiménti da varie ppcti pm
diversi geoet i , e tr» mi vmt pache
Kivi I f PUUcchc • r^a-w T
Digitized by VjWWlC
? fioiÀ ilrGiogiib/ *
i 'Sa* biuità hft duo .per itietm
iél4^BiDtno>iti»GMiL é« U Soomvglki
^t«Kif aifl» ai» AiTM» « cott» 1^ tmf
Meetiw «A inesca Città > che 4ebbMo
aelLr loro £kic«e ftre tuia Nov«nt ^ret
ptritoiit Alla ftstivick dtf* S& Aposto-
li 9i4tro Jù P«ole, FrOttfOTÌ « jqurtM
Xk)fliiiiM«i>j ma -oggoito dì oOmou 4>atf
loto Inter ocsiiono ^* «iitto 4M AMiiH
fn6'n«llé^ffOttiitl «ritiobo «fctottteT#«
*' MeceoledJ ««Orio Mio0tm Jine - ftUSt
i«rdia»rÌD£oTrrtrrÌA Miltuo» cbb pro^i
ngol là i^o potNspolif «li* MoconiM»
1»^ pMiataoiocceè gionao^d» Napoli
altro Cornerò »icho)miHft ti t oavalU ha
prooeffahar la ^ociaripcr Etrcnae. AIcr(
£tpf€«aa> giusto foro al Cav.JPnocofl
Moètcto- di S. M. £tsim i '
* Co« pobbtleodUi€|rfr!ieM «tati riiki
fwovatl 4{U ^àrdifif «aoM nauti «al lugU^
1794. <o'«^aolioicoai«flda:; cbo. Io quo^
sta Cict^ , a jÉ. ciitoo lo Stito Bccksif^
kico, cofTiprott omo lo quattro L^ga^
siofii niuna petioofei ticaoMroi • K0MI
«jasnca , o^ftogàtiio oaéitm< fare in-
c«Ua4tUeataonatoli'^Qro otAiprlBnto,
o«<Mltf «tattaliwMOfil, oolf» 1» panb
«éHa< 4ttéUiéakc99ts%mtìmàUH v# «db
io^garleaàiflrr «saoko.i m liiiiiwiil»..^/.
MioftoMi4e!ifiibbHiBALodki4di:a«o cb«
ai fOillltiiacojdcbìlqn di -qnSto. roirà #
doto 'iKoa 4l(losviaarto/]iotifiaciiione di
llkti^iiBvnfc. «'«tip }ii»i:) . »• ó
of 'a ( . Hmrnrn ìn.X3àntfiA l , . »
-^ ^ la» aEtlD).òi*lB Maltk Aquataliioa
tàlìmil abhaoarcae aMìjda^ipinìonio doJ
«08tt.ioyHb s»ié«Kfctakaane«go lotidàfia
sroto"« oottMmm inimÈmmm 4at> Vol^q^
, fKrj, cbo gii^i9D|w dotto jAioAseifiOMii^
00 ^ ^tfno ^d-^aodwiìi» ifKtx .'Stovi»
Dìo 4otk> €céto< si teooixoiÀ AScoRdoft
00 fiop a* p»oao<t^aB0fa| di «lojmila 4
JMoManriaiio^aWpigMe aafiaeDOi Jai'.da^
iwrovmva^'o MvoMtfi|i««tirinA:>
Ì|4oi«»naiM(itcrJfe»4|KHiÀto tdi peri*
fodo . ' Balle 2foCe oiMlioa tt im ttaé»
foupèr otdk^ d«l CooofM dal d) 4 %
f ars» il di bai oà «ìtaM »,obo il dtoaia
Mcenle o pi* di 4o. «Ria docati, e i
aavalli 1^ v^ dì ibiU#» Mtfo il rilaocio
tetto do dtvsfftt Mioif Iti di tnitp ilio»
jo. aoldo aoonalo > o il itaiiteniaicniojìi
«lottr noowoimflmiiti'dnioolo lo gHorta •
^ iQlt ocoaoifomeAti fcnflooo-^sempco
issati M iSuMioiNit Caatc)^ di Saogro»
San GfimaM^ Sooo» o dSooco: peipti*
«#'h» Bik'vipaofa*l%<fliofteia il ^ngì^
meoco di Puglia pff ccidiBao 4* up tir*
tm dttvotfia «n^liooia-. ffaltteopdoai
à- iooitio it Aeggioioocp dfgU Albaoo;
tli atai^atfo di «itllo>4ao. «omtot» oA
iop btavt^ 9aa«irà.ptf7 4Siao«o 1* altr«
B^giioeMa di «Itilo ma, S. M. , ta oooto
pogma dol<;#iioaab Aetottf o di. 4Ui ri«
tarofto niMioflQ 4i Riviri diCoato • dt«
cosi che io breipo pastifà foaSosGffv
mano, «per gli altri fcoampomofi^i. tt
figlio del Prìofipo Savorio >di Sasaom%
^a gik poeto «possefco' del oido^vconlov
aitogjiidal^f^rdi ColonniNAdlùoaeii
gfineato AUit«fsotdhaiè. Or questo Se4
aontlzio. . M fRttt%poi^fiootp inopy
obi P^ le pNNo f^usanFeomopott 4oW
\9 il«»U Aì|4iaH»t>q«ÌS«.?^Pf V<^
^omioff OKr«C#fM)^< W>»frad:p«rn»b
. V AbiventOk il piateseli am^ooaiaro
«htl i Siggr SfAgtpa Macco e Cav. Zapoba
^Covoni Viqr.cpUo loro tfon^ortl g^u
<Hi):ultì«iopì^ato/,. k^fsupt f icevuto oaoS
f^CMlcileazf #' 4im«^i » tapto ,dàj
PPIMI Sova^RA é Qe^Eoo^igliji, icboda
t«t^.qttecu,Notwlt^:jgipvo<l) s.cotsa §
Pftelodlli ^9n«Bgi fHroQp<ap9essameofe%
iotùdtt dal Ro^a&LfOfoeBeWedei^o»
fTO dopo ovor^farte , loco osservare tàt^
te,.quallo^ iQfOtfattqre «^Stabilio|eocif
pranzarono colla M. .S.^ pelveoore <Po4t
Alrr4^ fnvito batipo«fyifi^ ^votp dri Ro
ter pywtó^f 4S|Svta.4|4/fwvat:#a
f}iatdHiP'inglfSO>,ff a^ans^kupo vi i^
»ff oe Bùùlu» .iff.AyvjLj^yrS dì rtrenj^e jfsr dojiif JaUù Atta miflitinié dm
mMr uh Q^amiu^^^ 41 j«xc4^4 r ^ stati feria prima velia ira-gamente 4he^
' C^MO* JHh -^ ,^^ ^ ^, -
4^
(>| GAZZETTA UNIVERSALE |0
Num. 5 1 . S A B A T O 25- Gingno . ' IJ 9 <J.
p n A N C 1 A
PabIqi 6* Giugno ;
IL Coniiglio de' Cinquecento sul
rapporto dì Vilhts a nome deUa
Commissione delle spese ha d^
Grecato eh? sark posto *a disposi*
zione del Min Stro della guerra »
pe' bisogni, del servi/ o del suo Di par*
rtmento un nuovo fondo di 220. milio*
oit valor fisso » tna a condizione che
U fotmalttk volute dalla legge riguar-
do ftUe spese da farsi , sUno es^uité
M Direttorio .
AlMATA O' ItaUA .
ìfots digli ùgg€tt$ di stitnze ed arti di
SUDO st^$i tt asportati m Parigi^ ptr
« ùfdiae delGeutrait in capite dnf Ar*
'. nt^ktét d^ Italia % # del Commissario dal
. Governa presso la detta Armata.
* ' Milano . Bibliottca AfHhrasians •
li eurtpof della Souola d* Atene t di
Seffaelior Un quadro dt Luisini, rap*
. ifeMOSante una Vergine. Altro di Ru-
Wnert tifi4 Vergine e de' fioxi • Altro
di GitCiiopt> rappresentante lio Còo-
•et C^ 4 Alfrp di Liic« d' Oianda » rap-
prteemante una Vergine . Uoa testa di
Smauio-» di Leooardo da Vinci i Uà
soMéIo ed un vecciiio , del Calahrefo .
Uji vai9 etrusco» reppre^tance diver-
so igttre con orMmonti /Un oonoscri^*
«o svi mpifP d' £gitro » cbe coota inil*
W «Mio enni , sulle «itficllitk di Gio-
iHbi di KùiBnot Mtì Virgilio mano-,
aari^4 tbe apparsenne al Petrarca/
op|i> 4el|e Jiote di sua mano . Vn maoo«*
«OSifCOCUrtoSrsiimo suW* istoria de* Fapi.
? dUiGfatie^ Ui9r <|uadro dipinto da^
HiliaiiOi l«ppr<s#at^ote un* incar9na^.
siOfit di Sptae. Altro» un $. Paojo ih
Godenti) Ferrari.
y- JUia ra$W0. Ufi quadro di S^U
Vator ftosai rappresentante ua'AftuA-
aione .
PaeMa . Alt Accademia . La * Vct-
gine del San Girolamo , del Correggio.^
Un quadro dejlo Scbìdoìie. Un'adora«
zione di MapUa.
A Cappttccitti\ Una Verg:»oe , e Sit-
ata Santi, del Caraccio Un calie del
jSuercino: altro dello stesso rapprèlen-
tante la Vergine e S. IPrancesco.
4 S. Paolo. G. C. , San Paolo 1 0
Santi Caterina » diRsffiello: una Ver-
jgine. di' Affcscin Carocci •
Alla Ssenata . Lo Sposalizio delia
Vergine , del Procaccini .
A S, Giùifanni . Una deposizione di
Croce » del Coreggio .
Al S. Sepolcro, ta Madonna dell*
Scodella del CoreSSio ,
, A S. Racco . Un quadro dello Spa-
gnolette , rappresentante diversi Santi .
Altro di Paci Veronese I rappresrntan*
Se S. Rocco .
A S. (^ttìatifto. Va quadro del
Fiammingo, rappresentante un Batte»
sima Un* Assunzione dello Spagnoletto «
Un quadro dei Lanfranco taj^prescn*
tante S. Benedetto . -
A S. Aadrea . Un q^dro dello Spa-
inoletto.
A S. Michele. \3a quadro di ud
nilievo del Cocreggior rappresentante
ffna Vergine.
.^^ Pmc£¥Za . tì^ Dsf^mo . l>»je qua-
dri di LuigT Caracci . Uno d<rt Pro*
cacctnt . , • r .
Efetci lanciati no* Masa%ztm di tavin
. odagli Austriaci. ,
^ Graao^ 243. saccit. Farioa; 4^9)^*
quintali . Gran turco « ^3. milii llks^^U*
ja. Farinài tctf. St8|a\ Segala» 44^'^'
sacca , fratina « mille ^i^ 4«iiMMLvOf«
Digìtized by VjOOQIC
«0 , tnilte )SÒ^e«tft • Fotiggt, 90Ó. quiA-
tali. Avena ir mila 2l5-staja. Paglia
;2;oo. qumraitv ragliacc!, 17- mila 552.
Leozuola, 13 miladlS. Copcrce22. mi-
la 153. GuiRcialit 2. mila 190.- Mati:-'
rasse » mille 42.^ Asse da letto» 4 miU
537 Lana , i 50. libbre . Legna , I5. mi-
la 880. mJsurp^Sacc^.vaorc, 1^. «i>>U
470. Gran numccòdi^botti, delle pclìl ,
d< picconi, marmitcc ^dajcri utensili.
ti E H Mr A k .-!': A
Vienna li. -Giugno . •
Jcrlalrro giunse qui un Corriere da
Pietroburgo con Dispacci, pel Conta Ra-
^fJumofFsky Ambasciatore d! S. M. 1* Im-
tseratrioe delle Russie^. Il medesimo eb-
be nello sfesso giorno un abbòccamen-
fó cai noftto Ptfmo Ministro , ed ot-
tenne* ancora una particolare udienira
da S. MI. e. Beale. In seguita Ri spe-
dito Un Corriere straordinario a Lon-
dra . -* Le lettere ricevute da Pietro-
l)iirgo damate il 28. scorso , danno la
lieta nuova di'e$$etsi dal tutto, acco-
lòibdare le diffierenze tra la Runia e
la Sve7ia , e che sark in liberjà, di S.
M. Svedese di spesare a suo tempo o
la Principessa di Mecklemburg , o* la
* Granduchessa di Russia. —Aggiungo-
no poi che erano stati spediti diversi
Corrieri al Maresciallo Suwarow al suo
Quarticr generale a Tulczia nella Po»
dolia con ordine che ten^a prqnte a
qualunque cenno le su« truppe», le qua-
li formano un 'Esèrcito dì circa 150.
frtila uomini : V ^ggetta è di spingerle
verso i confini turchi ^ ed in partico-
lar modo vicino aV Dnicster per passa-
re ail'occorrenia nella Moldavia. Frat-
T:nto il Ministro Ri\$so a Costantino-
poli aveva avuta istruzione di domén*
dare alia Porta la ragion^ per cui si
iaccirano tanti preparativi' di guerra»
e perchè si fosse fprmato ui) camino vi*
CIRO ad Adrianopoli di olfr^ 40. luila
combattenti. Dalla rispo^tliclie avreb^'
be data la Porta si satebba decìsa ò la
continuatione dtlla Pace » 'o una rot-
cura éi guerra . * '-
\ In questa notte, è partito pet T Ar-
inata drlt^lia' Il General 'd' Irtfatitcrki
Conte d'Alvinczy coti delle particolari
istruzioni : atteso poi il trova^irtilqtan-
to indfi^osto il Gsn. Baron Beaulieui
il mcnesimo ha ottenuto il suo conge-
co , e S. M. ha Dominato in suo luogo
il Maresciallo Wurmser, a coi è giii
iuto Inviato V otiìntAipuxìn dal Bje>
nCTtle condor seco 20. BatugUpni df
queir Armata. Prattstito si apediscOM
continue truppe in Italia , eMeodo de*
. ciso di formar* colà un Corpo di ?p. mi*
la uomini A^mcao : mercoledì scorso pas«
sarono di qui per lo stesso destino 4.
Batta^ioiii d' (nfianteria ; ne* due scoc*
si giorni transicaroQO 1410. uomini di
recluta ^ ed in quest* oggi son partiti
100. Cannonieri, e (lassati 300. Òroati.
In questa m«ttina*imre seno stati spe»
diti per la stessa Armata sette carri
carijchi di ntpneta per le paghe delle
truppe. iFinalmcnte sappiamo che dal*
lap^rte della Stiria-^ Carintia rottele
strade sono piene di truppe o carriag-
gi partiti dalia Croazia e dirette ali*
Arit^ata d'Italia .
Li Corre hi snedrt9aiCort>a7l^an•
ti dei Confini del Titolo, delhl-Carin*
tia, e del Pnnctjrs^o di Gorizia delle
istruzioni relative al passo delle perso-
ne che abbandonano T Italia» e si ri^
tirano in Alemagna. Non sera a veru-
no permesso di passiire sul Terrirorìo
Austriaco se non sia munito di ^ssa-^
porti o dei- fJefferaR dèli* Imperatore ,
o dei 'suoi Ministri. ^
Insprucjic 29. Maggio.
In d^ta del d) 2f..fu qui pubbli-
cato un Editto col quale sì ordina che
gli argenti , che si trovano nelle Cfa^e-
se ^i questa Provincia 9 a <riseéva de*
vasi necessari pel CuitpDìvÌR.Ot siano
portati- alla Regia i^ecca dì Alla » ^er
farne tanta moneta da servire/ nelle
, ptesentr circostanze . Il Magistrato^da*
flt'dt* Biglietti di ricevuta, cóli pro-
messa di rindennìtzazione» e col ftat«
to del. 4. e merzo per cento, Còh' ai-
fra' Proclama sono stati* invitati tutti
r particolari a consegnate al Maglina*
to tutti i loro fucili ed armi n^Asa-
rflj per la guerra . — Nel di 23. ©iVc-
ià notorhe le Cittk di Roveredo, Tttn*'
to, e Bolxano sono particòlarmeflNrie*
sminate per la formazione de*Magaz4?tnÌ •
In quest'oggi è comparso un Altro
Proclama, eoi quale sì fa hótOy^cho
siccome si sono avute notizie cba «i
trova gik a Brescia un* Armata* Fràìiceso
di i8- mila uomini , ed i posti tva&ttri
forti di 4. mila sono in marcia cóntro
il Tirolo ; che dalla parte di Cremo*
na dee avanzarsi un'altra Armata pii!^
force contro le truppe Imperiali i per*
Digitized by VjOOQ IC
elò trevindofii U'^Tirola in pericolosa
iìtUBxiooe » si' ramiiicmf « a' fedeli Ti*
foleii U toso c^^igiOf je s'invitano al-
J^ pronU esecuiìoRe. degli appresso or-
dtfcii . cioc.l. Tttùi i B^rsajìieù Tiro-
lesi deììt VaUi.di Wupp è FoiC. con
quelli del Vescorado di Bressanone, si
aTatìScranoo verso Bolzano , colle loto
armi pcv egire di concerto , eoo quai
dcir Adige ckc too |>ai:ti^i per i confini
più vicini» e ciò per opporsi all'ittu-
atone dalla patte* del Lago di Garda ,
Val di Ladro » e Sulzberg . 8. Tutri gH
uomini atti a portare armi dovranno
prepararsi e star pronti fer marciare
in qualunque posto alla ptioia chiama-
ta • — Oltre questo Proclama si è re-
ta nòta la lettera di S. M. L diretta
a S. A. R. r.Afcidachessa Elisabetta,
che porta in sostanza quanto segue •
^ Mi è grato di sentire la buona opi;
pione de'Tirolesi» ladi cui fedeltà mi
te da ogni tempo nota : Io spedisco
tutti i necessari rinforzi: si sono pre-
.se. tutte le disposii^ioni per provvedere
ilTiroIo, sia dì , commestibili che di
«luntxioni t spe4isco delV artiglieria, e
mdino die i Coivta4ini ptendano le ar-
tfti • Vi prego » amatissima Zia^diant«
*niare eotesta buona gente » ed assicu-
rar ciascheduno della mia prcte^iooe.
FaANCFoaT 8. Giugno .^
Terminando V armistizio, nella ifiat-
ttna d^i dì ^1. del passato mese gìun«
ae di- ritorno ai posti* avanzati del Re-
no il Maggiore Schuhai , che nell'atto
della stipulazione di detto armistizio
fatto nel passato Diceml>re era restar
te in ostaggio pressa i Generali Fran-
cesi « e dal quel punto aMntesero rico-
minciate le ostiiitìi. "^ La presente
-campagna si è. aperta con un'ardore
sorprendente : da tutte k parti sen se-
guite ogni giorno delle, sanguinose a-
&ioni » tra le dne Armate , ed i Fraa*^
cesi baniao riportati diversi non piccoli
^ntaggi . Le lettere del d) 4. annun*
Jliano una battaglia, molto sanguinosa »
dopo la. qoak i Francési passando da
~^oa parte la Sieg» e da un' altra ilRe-
'Ao', ftcero dei progressi , e guadagna-
rono moltp tcraeno. La Vanguardia del
Corpo d' Armata. Austriaca combattè
ecn coraggio » ma non potè resistere ad
un. nemico supcriore y cbe minacciava
il attorniarla, e perciò fece la sua ri-
tirata} cooK J^rc tofu TAirmau io-
ve ^are un nuovo movImentntetrogHf
do 9 essendo i Francesi penetrati fincf
nelle vicinanze di Fe]^lingen .
Anche il Principe di Wurtenìyef^
è srato battuto per la' seconda volta'
presso Hacbenburgo, e si è ritirato die-
tro la Lahn. I Beggimenti di Coburgo
Dragoni, Barko Usseri, Jordis Infante-
ria, e tre battaglioni di Darmstadt so-
no stati distrutti o fatti' prigionieri. It
Principe si rigira ora dalia parte d{
Wcflgls e Wisbadcn verso Md gonza e
Francfort. I Francesi lopo a Limbur-
go , ed una delle Iqro coipnnc è gik in
n>aroia verso Wetzlar per Dillemtur*
go . In conseguenza di tali perdite, gli
affari prendono qui un aspetto molto
svantaggioso. Giungono^^ folla de* fug-
gitivi » e molti di questi Cicxadini si
preparano alla, partenza . Scn marciati
IQ. mila uomini dalla grande Armata
per andare in soccorso dc^ Principe d\
Wiirtejpberg. Il Quartier generate del
Martsc, Warraser sajk^ra sferro aMan*
keim , e quello dell' Arciduca <?arto à
Magenza. Il Cott^andante Austrìaco
peraltro ha notificata al nostro Ms^I^
strato V ordine di S. A. R.'d? pubbli-
car ^qió, che. ogrupo stia traii<jtiìll<^,peì?-
cbèVon solp.aveya spedréo^nn bastan-
te soccoBSo' i\ Corpo cbè si ehc ritirff-
to » ma di più ì* i^f esso Arciduca era
pronto a mettersi in marcia alla testa
della sua Armata per éuoprtre questi
CDUtorni. Il Gen. Werneck è rp mar-
cia con l8* mila uomini j coifi presi 4.
mila di ÈavaHeria pér.WetzUir.
PS. Gli Austriaci dopo un piceolo
vantaggio che avev^ datò luogo a belo-
ne speranze y sono stati battuti^ e A
ritirano in fretta'.' 0IceSf* chetai Prin-
cipe di Worremberg sia stato' softitni-
to un altro Generale. I ftiggitivi con*
tinuano ad arrivare in folla , cont^itto*
ciò si prendono le misure per cpqprire
questa Città .. Jertattro 6 mila uomi-
ni passarono 11 Reno a Bingen , ed al*
trattanti jeri , come pure nel jjreseAte
gi rno; e V Arciduca è a portata di
continuare t soccorsi.
I T AL ^ A*
Torino 15. Giugno..
Per'suppìiit alle speif dbiro Sfato
2 prossima remissióne'' di fH'.tniliohi'in
biglietti; si ritirera^nno ntrò' qnejlìr^d^
lo. e 15 lire. ' ; ' ''^•
Nelli scorsi giQxhì giiinurà mVié Pa-
ttgi dodiei Francesi de* migliori ProfeS*
sori nelle Sciente e nelle Arti , detti-
Atei a fare U séetta in Italia de'capi
S opera' d\ogrii. gènere per portarti aU'
Ittitnto Nazionale di Parigi ; fra i tud*
4etti tfovasi Bértholet, e Mont:ilpri«
mo è^ Savbjardo; ed è an celebre Chimi-
cp9 gik atcrìcto alla nostra Accsdemia
ielle Scienze» ed i cogniroa var), et*
tendo, qui stato ìttireato in medicina •
MiLA>fo i;. Giugno.
Fino dei di i f . a ore due dopo
mèzzo giorno becero di qol partenra
t tre pei ega ti. della nostra Monicipàli*
ck Q^tadini i&ivif&^zo Scrbelloni Fe«
dele Soprai>fi;e]f farlo Niccoli . Si por-
tano essi a Fangi per presentare al Di;
rettoriò E^cntivo t voti ed i sentimene
ti della Nazic^né Lombarda .^ La Casa
dellsk Comune era per tal circostanza
ripiena di Cittadini , che non cessava-
no di applaudire à questa saggia riso*
liizioiie. n Prefideotf indiriziòtgl*in-
viati «na energica pttlata» e qt^ndiii
Cittadino Serbeltojil 4ai cocchio in cui
fra (ik montato , %\ toIs^ al Tresiden-
tf 4ic«hdo . 9» t<J patto con due man*
4ati; uno itt scritto delja nòstra Mu-
.nic#palitk , Unito a qtftUiro aitici della
JHuoicipalitk dello Stato $ e P altro, dà
Set(oup^PoVp die mi circonda » mani-
teatomi co vivi sentimenti di gioja »
• co' gridi di viva la Repubblica . Sat&
4unque fiedtie in adempire i sacri do-
veri d^ CQÓ'sflihi Queste snisiioni, che
farò con tutto T impegno che saprà
aufgetiriiu queir intinto attaccamento
cho ntitfp per li Patria, co il forte
i8esidècjo che tentò pe; la ftlicitk de*
jttiel Coiièittadini . »,
Il Genacal di Brigata DetPtnoy.cofi
tuo l^roclama pubblicato il dì 13. corr.
ha latto noto fU|oto appresso :
9. Considerando che da alcuni gior-
.fu la. Maoiripalitk di 'Miìano, oltreptr-
.sa tutti 4nsuòj poteri pi'eodcndo degli
*t;4rMstl» lucendo degli attive dtndo lo^
,ro tutta la pid)bticitk per met^o degli
a£ssi » e' della stain p^ », s^nz'a ordine^
par«tcipafione,i> ipprbvazione Onaluti'-
que del Ganeral Comandante a Kfilano
• nella Cpmharaia per la Repubblica
Frpii<;ese i.che ef la cerca di sottrarsi
alle Autorità superieri , giusta le Qua*
li toltahto ella ha il diritto i\ Igvre ,
fVvUsipvaado It sue. deliberazioni, nen'
oitiyifk^ che questa dtn^gtzxt(iTe di
potere è una vera Infrazione dello lag*
gi della RepubUica Francete , e dell'
ubbidiente che *la Mitoicfpfelftk deva
alle Autoritk da quella* cotti tinto. —
Richiama la Monfcipafift di Milano all'
osservanza rigotbié di queste steasa
leggi» ed a' suoi doveri: le ordina di
circoscriversi ttrettamente nelle fu»*
zioni amministrative state » lei delega^
te; dichiara i suoi atti ed arresti cho
non hanno ricevuta la sanzione detGe«
nerale in capite dell* Armata d^Italia»
de* Commissari del Direttorio fisocutW
yo» p del General Comandante a Mila«
no» e nella Lombardia nulli» e còme
non seguiti; proibisce a tutti gli ahi*
tanti di Milano è della tua gfuritdiaio«
ne di avervi riguardo o d* ubbidtrlif
Vende responsabili tutti i Membri del«
la detta Muhicitmlitk , Come piire i
Éorpi Amministrativi della Lombardia,
defili Atti ed arrèsti presi in loro nome*
pubblicati ed' affissi da essi tenta T ap-
provazione diretta ed immedisrta delltf,
Autoritk Francesi superiori e lef^ttimo;
le li previene che taranno*trattati-co^
me ribelli in caso di disubbidienza» •
di usurpazione di potere dalla loro parte ^
La Congregazione generale ddU»
Stato ad oggetto Si tdmmintstrapre a*
Francesi un aceonro della Contfìtmzto-
ne » ha aperto un im^retttto in Vene-
zia» che venne accordato tulle firma di
alcune più ricche case di questa Citdi.
L* Agenzia Militare ha tncaritaco
questo Dipartiitiento generale delle 9u
nanze di far circolare gir erdiot storte
le Province perchè sta libeto II cno^
marcio recìpsa'co per te mercanzie» per-
venienti dalla Francia » Ohnda ; Geno-
va» Venezia «'Toscana; Svitzeta ^ •
Ginevra . '
Credasi che a ttio te^poverrkriow
?erta T t)niversitk di Pavia » a vendigli
lommtssaVio Saliceti disapprovata «li«
i Professoti della, medesima ^nivertitfc
sitno emigrati: egli ba detto- in tal pro-
Y>òfito , che i Francesi hòn' Ann» la
guerra alle Scienze né a'LettlMtiiJRe-
come poi il Matematico fontana «rf-
ferse un grave 'sacchéggio, fl^'preìodat»
Commissario gli Fece restituirti ioir^-
ca parte della roba^ predatai
IlGcneral di Brigata Detpliiaf ba
con ^uo partidolare avviad^ ordinato -i*
inveir tarlo di tutto V òro ed atgenro #•
sisténte ittlleeMete» MbiiafCirKoCoci-
o venti
venti di tutta fa LombtrAc # e tit^ t
fine dMmpedife eh« i ntmici detta Re*"
pubblica coociniiino ad- sbafarne coitie
fecero par troppo finora , sl^rvendosì di*
tali metti per eccitare ì torbidi» td
in special modo per prescolare i legre*
ti Agenti del fanatismo , e delta rtbel*^
lìone . Qttesro inirentarìo dovrk esser
fatto nel termine di 34, ore in tntre
le Comuni. I^cl Aticbritk Civili delle
medesime, i Curati, Capi d'ordine, ed
ogni altro Depositario d'effetti d'oro,
o d' argento appartenenti alle Chiese
Saranno tenuti responsabili di qiìantò^
vetiisse trafugato 0 nascosto; verranno
obbligati a rimettere ogni cosa a suo-
luogo, altrimenti si riguarderanno co*
me autori e complici della passata in*
iurrezlone .
Il nuovo Commissario^ Cittadine
Pinsoc spedito dal Direttorio Esecutivo,
ha con suo Decreto ordinato che chiuti^
que fosse debitore di qualcbe cosa al
passata Governo per qaal!ri voglia causa
o titolo , debba in termine di 4.^» ore
farne la sua dichiarazione in scritto aU
la respetttva Gotnune , altrimenti aafk
punito militarmente e costretto a pa-
gate il. doppio . Lo stesso si prescrive
a chi rlteoesse- qualsivoglia roba o de*
naro spettante a' Franerai emigrati, 0-'
ali* Arcidnea Governatore .
Le notizia di Mantova portano p.
che si prosegue il bombardamento con*
tro quella Piazza , e si raddoppiano
tutte le misure di offesa per costrìn*-
Seria a rendersi 1 ci^ non dipende che
alla risoluzione dell* Armata Franeesev
poiché |ion vi è alcuna speranza ft
soccorso per deaera Fortezza . Frattanto*
le troppe FraneeÉI si sene avanzate vet^
so il Tiforo, ed cntateoccssiMettGe^
neraKssimo Boonapatte ba lattò pub^
bUeare ttn Manifcsto diretto a* Ttrolesi^.
col qtiaie avvisando ti tnp passavie ^
minettia che tesceri vittiata dtl%retr
Rfet>ubbfi£ano thitshquè atdli^ di ap*
pente di far trmt^^tm ante^ alTop*
posto tra|teranaopaci6ci^d)énte' cM rè
tzttì, tran^nUiè» .toè (bcè^Jd i Tcan^
peli la pieìrra ì^fK^Hif |tia combatteo*
lo solo per ottenete le v^c^^
CÉmMrjL lift tHuiftM. ^
Qfdetta^ Mbniéfapaittli ha furrncipi»'
ì!o' a Vitrei ^oirlicHnMi sufrogaTJ*
do ad aleroni Si €<sss ftlittadtfii A^
^kti Oittfitiift Taiftiiclft I tiìMtn'r
4^
<!umni% , Dot tft usasti «Ckieppe Z c^
èariatd' Antoaio Castgranda ; tatti sog-
getti di taleato^ di telo puriotticot-e
d' ottimo ouore .. -^ '
Io qtKsr'oggi de» asserita usato V
albero della Lìbettk con gMii f^mpa
aulla Piazza prihcipide* La Maaiaipa*
litk è quella che ne fkrk la foazlou^.
E^sa ha pubblicato un Proclama te*
lacivo- alla medesima .
M[oD«MA 20.' Gidgao .:
Jcr mattina un Corpo di IO; tnita
Pranctsi transita p^r la parte di Mi-
randola Svànzàndos» verso Hologoa :
questi erano stati preeeduti da altti
He. mila che per la vìa di Reggio ave*
iratio presa altra dirastone . ' jermatti»
na pure ||iun«e quf il General Bbona* .
psrte, ed il Commissario Saliceti con
vn Distaccamento di cento^ uomini di
Cavalletia: furono incontrati etvastati
dalla nostra Reggenza » alla quale eoa*
disposero colla massima gentilezza : at-
Ife ore i, ripirtirona pev Bologna . GiuiK
ti a Forte ITtbano col grosio^detta trop-
pa s* itppadtànivono' ddlo svssso Fòrte •
tacendo prigioniero il Cbmandaate a
la piccola guarnigione che veoaa tnr
sferita^s Bologna, avendo volato fst re-
sist.-nzà . Sat>pra^b i^e tantoll suddetr
to Generale , che il Commissario si s»-
no pòrtiti in quelDi Cittk, ove > gii
stata inalbef«fYa< k bandiefa' n!i«olore^
Tn qdésta mattini poi è qui giuata là
Guardia a eavalto del Generale ' che è
un Dl$t$écamefifa^ mentale eg^iamen^
te e belHssihio . Si aspe^ttano ^nirtie altri
Comi ^ éhe hfatcevanno per la nomina»
ta Fiazrzd, ed éieti hioghV d«ll'iralia%
*tWiAà\ «o. Gittgao*.- ' ^•
Finora "nàti abblanio truppa 'Fran^
ées? in C^ttl', ma benslnel Terrkarìo.
C^^ ptrS è giunta Staffetta ^n' avall-
ilo , che ne sona et^ieate 5; mila «al
H^ondénó» ottSe A orefc^be vteno.q«€l^
le destinate per noi . . t *
' BbtòG^* 2 r, ORtfgno». :
Tri ìegttfte é€ìV «vvisè^ rtckvutmìi
fToftttrO ^tir ffffò^ dèiia "mattana del dt
iju ntte rtitla uornihi di trisi^pe. Frank
ttvl , -è ipre^ro possesso dèlia ^Pia^xa.»
e uniti pf ìttcìJ^H , t? Ingtetso delle me*
'émrh^ sefeol cnr» tttftnJ il hnòn^ ardine.
e cà» [Wt**grttios<^ atWoglidlettto • La -
etrt^ venne ditMa^ita^BEr^iabblioa eao
ruttò ?^suoTèf^itOr^c^^ein.ctm^g«efl-
"^t itti pani in 5breve tempera Xtatdl-
bai. Lutato Màtì^^ dt! vSVq G<yn»rfio «
Ai Card.' Arciv«cc0vo fu or^ioaco di
d^re ai Farcchi 1« opportune iitrutioi-
ni so caleavvenimenu)} nel dopo pran-
'jEO 9ì diitrinò U Presidio » e la Guar-
.dU Syitcora» e venneto depositate le
. loto armj nelle Scuole , ove si deposi-
' .tano. ancora quelle deVparticolari , a
«ormt dell'Avvito pubblicatosi in stam-
pa dal General BuonaparCe. — In que-
sta mattina poi è qu) giunto il Card.
.Legato di Fetrara sicfaiamato d<t pre-
detto Generale.» con cui tenne brev6
conferenza» che dicesi. relativa egliaf*
faxi di quellaXegazione. — Alcuni qaa-
•dct delle fioftretChiese sono già imbal-
•*lafi per Farìgi. — In questo ponto si
•è dato il giuramento di fedelck alla Re-
'pubblica francese m mano di 4. Ufi-
siali Deputati nella. Sala di Palazzo,
iCon semplice formalità* — O^ni gior-
noarrivano 4iuovo truppe » e già alcu;
•ne colonne di esse si sono messe in
•oarcia per altro destino . Qui fratcan*
•to si gode. della maggior crAnquìlIità •
laordfOe alle accennate dtsposizio*
«I9 è stato pubblicato. in staila il se*
«guence Manifesto.
.„ IL Sig. General BoonapaKe Com&n-
dance in capite dell' Armata della ile-
pubblica. Francese in Italia ha chiamato
ja se il Senato di questaCrttà; gli ha signi-
fcato , che-informato egli » anche prima
del suo arrivo delle antiche Prerogative,
« privilegi lasciati alla Città , e Provin-
cia t qnaDdo\,vénne in poter dei ^Ponte-
fici , e comeyfauesti siano stati in 4>gni
jtcmpo lesi 9 intende di restituire alla
Citta stessa 1* .sostante del suo antico
•Governo. Inconseguenza di ciò s-ima*
De abolita ogni autorità vegliente fino-
ara t e tutto il.potcre legislativo , e ge-
«ernativo^i riconcentra perora nel Se-
cato, pnde dae luogo a pia matura de-
liberazione» per ridonarle dipendente-
mente anelie dall' opzione pubblica
qiiella -forma di -Governo che &i approt*
einH all' anUca , devandosi per^ò dal Seg-
nato isteeso prestare Ip di lui mani il
fiuram.ento di fedeltà alla Repubblica
'rancese , e di es.ercitare questo potè-
tt sotto la dipendenza di lui stesso, fin*
.<hè qui si trattenga , ed in di lui ai •
.aeaza di quel Comandante , che depv-
. Cera a far le sue veci . Il qual giura*
i&^ate si dovrà egualmente dare in ma-
fo^et Senato dai Deputati dqlle respet*
tìee Comunità del Tcn^itorio , e da tutti
ì Corpi Civici, fi'
fi AfEne poji non resti sospesosi cor*
so all' Amministrazione della. Giustizia
tanto Criminale , che Civile ^ il Senato
medesimo in conseguenza di quanto si
è espresso» avrà la facoltà sotto la di-
pendenza «predetta di confermare, pre-
vio il giuramento da dar^ ÌQ,dì lui ma-
ni, que' Magistrati, e. Tribunali Civi-
jci , che precedentemente eiiscevaoc^ li-
mitarae«ite ai loro respettìvi diparci<run«
ti , e di crearne nel modo stesto de^ nuo*
vi in luo^ di quelle Autorità , che ao«
no ramaste abolite, p altri anpxira all'
opportunità che si ctedesscro convenien-
ti . Avvertendo , .che ne sar^ esanco
prima avvisato il Pubblico a suo rego*
lamento . »
„ Non essendovi poi auto ti tk , che
abbia potuto leglttimameate «pogiiare
questa Provìncia dell' antico possesso
di Castel Bolognese , s'intima col pie-
aente a' Rappresentanti di quel Castel-
lo di riunirsi all' antica sua Madre, e
venirla a riconoscere nelle sudd. forme ^ .
„ Si deduce tuttóciò alla notizia del
Pubblico , onde gli sia noto il nuovo a«
dottato sistema, e ognuno si faccia un
dovere di osservarlo jotco la commi-
natoria delle più rigorose pene arche
corporali ad arbitrio seeondo le circo-
stanze* de'xasi . «
„ E viene colla maggiore eneraìa ec-
citata la sua confidenza nella Nazica
Francese , la .q[uale ha dati anche ulti-
mamente i più decisi argomenti della
sua giustizia, e dall'amor deir ordine
iiella esemplare esecuzione qui fatta al
primo suo arrivo contro l'Autore del
furto di Brenunzto. E quindi ninno da-
J}iti dlnon rimaner libero^ e tranquillo
nel!' esercÌ7Ìo 4ena sua Religione , e che
saranno rispettate, e fatte rispettate dal
>Stg. Generale istesso le Proprietà , e le
persone .4i questa Città., e Provincia:;
come. Imi cq^tanteoiente usato in -ogoi
altro luogo' ec.
Sohgng 20. GiM^tf 1796'
Filippo Eìcolani Conf.^
Angelo M. Gerìmberti^/'.
Gbhoya ,!« Giijgno.
. Sqlla nQÙzìaj^fhe maf.c^ano ideile
truppe /Branceii jl2r (a Por,teizadt Ca-
vi, ed .altri Hidottì,, è statò qu) deli-
beiaft;Ch9 soo,giia|4Ji^'.^kefacciaap
Digitizedby Google ^^^
èofìtìfmameittela fon^jrtgfro alfe no-
stre fHurs^» e posti di qnpsta Citck.
Da Ovada sappiano, che neH)i5.
transìtarona per Acqui i8. carrozze con
molti Pignori MiUnesi , e Pavesi» de*
I arinari a passare in ostaggio in Fran-
cia, ed erano so«o la scorta di 200.
uomini d* Ir fanterìa Francese.
In segai to d(li\ attruppamento ar*
it^st'Q ò'i Paesani comparso in Arqùatà
i Fcujo Imperiale del Patrizio Sig. Ago-
strr.o Spinola , nell'atto che gli Agenti
1 Frnucxsi aravano tisquotendo la contri-
ttiriorre, e per portire la loro audacia
éì aver^assaliti i soldati Repubblicani
coir decisione di alcuni di essiv come
gìÌL SI disse al Num. 47. di j^uesti fo-
! gli , fa ordinato dsl Supremo Cctman-
t dante Baonaparte , che suH^^ s'incen-
diasse quel Paese, come renne ^flRrt-
I tuato. Lo stesso dicesi eseguito a Pòz«
zolo nello Stato del R'e Sardo , per ave^
re quegli abitanti fatte 'molte aggres
sioni ai Francesi nelle pubbliche stra-
de . Quindi si è pubbficato un Proclamai
con cui si ordina quanto appresso.
Repubblica PuAwrisfi:
*iy.il Quartier generale di Tortona 26.
Proti le ( ì^.GhgHo) Btionaparte Gè*
I fienale in capite delt Armata éT Itaìis.
■ ì. Tutte le Comuni dei Feudi lìrr
Ì9eriart in Italia invieranno immantSnen*
te tre Deputati al Quarticr generale a
Tortona con le proteste verbali della
prestazione del giuramento d* obbedien»
l z« che fanno alla Repubblica Francese,
t le Afmì che esistono nelle loro Cbmunii
I IL Tutte le Comuni invieranno due
I ostaggi per esser garanti delia loto fé-
I deità'.
I 3. Tutti i Signori Possidenti Feudi
Imperiala saranno obbligati portarsi in-
persona a Tortona per prestare il loro
giuramento d'^'obbediensa alla Repubbli-
ca ? e se ciiique giorni dopo la pubblica*
ziosie del presente ordine non l* avranno
eseguito , t Iota beni saranno confiscati.,
4, Ventiquattro ore dopo la pub-
blicazione del presente ordine le Comu-
ni pottèranno all' Agente Militare 8
1 ortofla il valsente della contribuzione
militare , che sark àtcresciuto di un de-
cimo per giorno di ritardo che £iir&aoo
nel pag<imento.
5- Quelli 'che 48. ore dopo la pub-
blicazione del prtscote ordine^ sarasno
4^ ^
tfòvarr con dtllé irrnhe mtmuìonisTi??
Tanno fucilati.
é. Tutte le campane che hanno Tcr*
viro a suonare a martello, saranno e?. li-»
re dal campanile, e rotre .^cnt.qu^t*
tro ore dopo rìcevuco il pressante ordì-
ne^, quelli che non l* avranno- fatto, sa*
/annro reputati ribeflr, 0 sarà messo a
fuoco il toro Villaggio. LeMuricipali-
tà, ed i Curari sono responsabili d.ll'
esecuzione del presente articolo .
Seno stati qui officialmvote pubbl>
cati in stampa i seguenti Bollettini.
TorrrovA 17. Prati/t: , Anno IV, delia
. Eepttbb. Francese ( ! J. Giuguo v. s ^
V Commissario del Govérm^T^ssa i^Ar*
mata delie Alpi, e if^ìlVlìa .
Ai Cittadifib Faipouìt IWvTeto sfraordi^
nnrio , e Minhtro P lenìpotentìario del^
là. Rtpubhìica Francese a Genova .
„ Mi affretto, mio caro Faipottlt;
di annunziarvi le vittorie che P Aftma»
ta della Sambra , e Mbsa hantio riporr
tato sul Reno ; ne vedrete tdectagli
ne' Bollettini u^iciali , che il Citta dinor
Bàrthelemy, nostro Ambasciatore ncV
la Svizzera *> mi ha rimesso. ,,
Firmato Sàucbttì
Bollettino di Francfortló? Pratile » Aa-*
' no IV; ( 4. Giugno v. /. J
„Si è apertala Campagna in une
maniera brillante peri Francesi . IGe*
nerali Kleb^r, e Le-Febvre hanno flt«
to abbandonare al Ptincipe Wittemberg
la Sieft\ Gli Austriaci sono staflmal*
trattati alla peggio , e si sono ritiratf-
dietro la La bn', fino rLimbeurgy.r
Weylbotjrg. „
„ Pire anche, effe TArmata dell*
.Arciduca si pieghi dalla parte di Han«
sdruck . n Qoartier generale è stato tra-
sferito a Kreotzneckesr; di Ika Altzey.,,
„ Il qtlarto d^ir Armerà di Wii^of*
ser sr porta nella Brisgovià , per soste-
nere al bisogno Beaolieu, the è in una.*
rotta compita. I Reggimenti-) cheera«
no nella Btisgovia si ditigdM%erso il'
Trrolo.„ >^ «P
bollettino di Landau y9. Pratile^ ( <jr
Giugna V. /. )'
„ Vi annunzio COR tutta la premu-
ra r apertura felice della Campagn^^
dalla parte sinistra dell' Armata della
Sambra, eMosa. Il Corpo comandato'
dal General Kleber il giotnó 13. ha pas-
sato la Sieg, malgrado la resistenza do*
^^Diciitized bv LjOOQ IC
)l^9rnici , che hanno perdvrè^ciret fl4of.
ìiofiìini : r Arciduca Carlo appena cbe
ba avuto notizia di qucsro » ba^ tgnaf-
nico il suo centro «ffioe di porrate de*
soccorsi alla jua dritta • Dalla nostra
parte liamo xranqailli come al tempo
della tre^a • ^
BolUttino di Francfort iS. ?ràiUi (d.
Giugno V. J :)
'93i/^anko ^ul nella più trista situa*
Zionel Jl Principe di Wurtembergèsta*
(o battuto per la seconda volta a Ha«
chembouri; , e si è ritirato dietro la
Labn . I Reggimenti di Coburgo Dra*
goni ,B%rcke U-sseri , , Jordis Infanterìa»
C crcB4ttagUonidi truppe d* Armsudc
in parte sono stati tagliati io pezzi»
ed il Testo .fatti prigionirri di guerra .
Il Principe si ritira per B e ngìs , ^ Wis-
badeo ^sopra .IVIagoDza • .e Fran^fbrt., I
francesi ^-sooo nìU. porte di Limbourg»
é 'Una 'delle loro «colonne è gik a DH*
lembourg , -dirigendosi sopra Wet^lar*
la Rcstta Città >^ tutta .piena di fug*
gitivi^, e tutti .1 Cittadini affaTi^e^Isno
lincV.cssi le loto robe ; la mila ùbmi^
ni si sono intaccati dalla eiaiideArma-
ta^per, volare, in àjuto del 'Principe di
Wurtambei^, Jl Quartier chetale di
Wufnwerei stabilisce a Imnlieim, e
IuellodeU* Arciduca Carlo.a Magonza.^
\of lettino M Francfori ip. Ptwtile ( 2,
GiugHO 9. S..) '
^ Qopo rultima miai» le core non
fannocbexrescerc» e. divenire più bel-
le , In seguito 'di> un. canno nep lamenta
di due giorni» la rittr ata, degli Aiutria*
ci si è compiuta intieramente v oggid»
ehe -sono stave aperte le pprt^» non
«essa di passare pet4a nostra. Gttk ti
treno degli equipaggi de'tììÙQonfidet abili
tra)Tùggitivi : questo corteggi a è'^^fr^nsi'^
^qhi^to di alcuni piccfiet^ di tr^uppe Au-
striache t^nto di Cavalleria^ tbe d^In^-
^teria^ a il. ore di mattina andai per
IBI hanno assicurato I cb*«~aao4* «vaq;-
zo del Reggimento: cbe un Battaglione
•rà stato tagliato in peazi» e T altro
fktto prigioniero di guetra , i»
-19 I Francesi presentemente sonp
distanti ir. leghe nostre dti làcnbourg
lungo la Lahn » fino a due leghe da
Wetzian: la lorp posiziona di là fino
^ Reno non mi è. ancor a. cognita^ ma
presumo » cbe non .saranno restati in*
dietro. Il magazzino di Hacbemboarg
è stato preso eoo moltissiint aHri de*
positi di vivesi, e 22* pezzi di cannc^
ne sono stati tolti agli Aostfiact • Ecco
un felice pcesagio pct 13 princigio étìU
Campagna, i^
Livoa>^o So. Giugno.^
La Squadra Inglese iacrocia lem*
pre fuori di Tolone . Negli acorsi gioiy
ni alcuni Oapitt^ni èrano a p<tanzo a
bordo. la Nave dell* Ammiraglio Jer^
vis» fra } quali il, Capitano Affacnama-
re comandante la Fregata SoutamptPn
di 32. ^eanooni. Io questo tempo!' A ai»
Wr aglio ostetvò alla fonda dentro l'Ir
^ >oIé di ^iece$ una Corvetta dà guet-
^ Bcancete » e disse che. vi stava a^
aaimale^ Allora il predetto Capitano
Sontò a bordo della sua Fregata ^a*
sedare addosso, alla Corvetta» la
predò » e la condusse fuori : aelP aaiof
ne, mpr) il Capitano £rancese,fe diver*
ai marinari , Credasi che la. Corvetta
chiamisi. la Pulite dì 18. cannoni;. -
Un Armatore Francese ba P'^^a*
tu è condotta in Tunisi una Tate»»
: na Napoletana carica di olio. Sq^q
quotidiane le prede fatte » o daCorsa^
Ti'Tfàncrsi» o Inglesi, è di questi Ci-
trini -ne sono ìMciti dùHa Corsica clì'cà
a una yentina, tutti di forza eoi préci«
so ordine di agire ostilmente contro i
Corsari Francesi assegnando quel , Vi-
ceré'un. premio a quei marinari cbe.
curiositi fuourJe {lorte di Francfort» prederanno Corsari netnipi» e giìi ;.di
qve ho^^èduco^iung^ un tVeno d^ e- * ^- "' ' ^ * -^
qutpFggi» che ha continuato 'a passar^
p^l^r immota e m^z^r;.e ^m^srb corieg*
gìo militare si fingeva sppca.XIoscbst^
.r^ j^ pil ;A>^strÌ3^i .sono 5tati compi-
tamente Ijattuti. a AlteDitircErn , ièd a
Hìchpm);»ourg ; cipque uo,mi a i ìÌcL Reg-
gimento Joràis^r/ «* . quali lio, parlato »
mrute' alterato tutto if cormercio «
Il Console Inglese ha fatto sapere
cC non essere più in grado di plterior*.
mente corivcjare bastimenti Napoletani,
sotto scorta della Bandiera Brita(\nica.
E* ft«»t> ptììbbUcrttjrìlJJIum.'VirF. ^W^tolUiìont (ineraìe idlt Optte iti mitìtàpihhtiitàtxì^t sì à'^l5ut$ce.
. . .r« .. . ... ^ >rtnNnL p^^^%pi sttuf^nré
MiDÌ(sAp da noi inserito »
■"" •— "^ r —— -w^ -■.» I. »v », ■'■w<i>* T *»»• usua wtriic . «v/is E»<*K'*<*«> >*v««c \^umim ui umiit* aairvitta
metodìCMM^ttfa^uaTenifcito H J«tt;»»lN ni preste di àn paéh » o^scndi iut fortntinL p«T^^ Stnrc^rtré
tnuC'4>ato di Negozio Succhi in f-'ìnnre , e Tuoi Corrspond^ntì , (a f^rma del Mìdì(s~
~ cbe coati eise II Tgm» Ottavo 4ti Viaggi dtì Capitano Giacomo Cq<^%
Digitized bv
O
4^,
t GAZZETTA UNIVERSALE i»
ÌV//j5». 52. MARTEDr 28. Giugno. 1796:
P A a : N A
MAonm^l. Magiio.
Eni scoYsi giorni giunsero
diverse Staffette da vavìt
partfy e fca esse due prò*,
ventenci da Cadice * che
una diretta aU' Amba scia*
tot Francese per patte del Comandali*
te Riehery^ e 1' altra al primo Mini-*
atro drt S«aiQ» spedita dall* AmmtragliQ
de Solano: t Dispacci che recarono e*
raoo relativi alte regole da tenersi e«
scendo dal Porto di Cadice » ed iocon-
arandosi colla Squadra lóglese • Ciò ha
dato luogo ad alcuni particolari consi^
gUj in seguito de* quali fiitooo aspe*
diti i iuddetti Cerrieri .
Essendosi qui introdotta una moda
di vestite / tanto negli uomini eh e* nei*
le donne , oiolto efiemluata e indecen*
ce f_ ti sck attualmente imprimendo una
PxammatidL p la quale proibendo tali
costumi * eichtamecà la naiiope Spa^
gfliui^à aU& sua naturai graeitk e sua*
gnificenia , togb'endo quidaivoglia ttra»
taa foggia di abhigUasilenti . -^ Son«
etate pure ordinate delle siforme al
GoloMeo dell' .Opere , dopo che il me*
desimo è acato chiute per oatalche gior^
no: alcuni ^operanti di ballo sono ttati
«llontaniktì^nmtati degli operai « etok
ti noa padbi. abufi y. essonmi mesce dei
GoTetno;«jcèe«similì spettacoli debbano
ienrire^se ùoa d' istrutioQe* almeno
^i f empUcp ed ònestn paafatempo « e di
«oo mai pregiudizio ^ peeicelQSo.a'iOoa*
'Corrente
Bakcbllova. 4- Giugno .
Sono giimti io osieata Rada qaatr
.tro noetri Vascelli da guerra :.i mede^
timi debboio trasportare a Cadice p'.ù
di 300. cannoni divarìp calibro r i 14*
mila 9M. palle; 22. mila bombe , e 16.
milagamate.
Essendo per tserminare il Processo
contro gli Ufiiiati prigionieri di Stato
per la resa fatta di Figueras , ed altre
Piazze nella pateata Saetta, S..M, ha
conceduta la ^azia a^ medesimi che
possano eleggersi gli Avvocati per la
propria difesa ; inoltre ha ordinato che
a foese della Ceupna si stampi tutta
la Procedura » xc»' documenti ee.
Cadici 23 Maggio .
I due Corrieri sped'rti a Madrid dal
Comandante Francese ttichery , e dal
nostro .Ammiraglio de Solano» torua^^
tona 1^ nello scorto giorno con- m>
spacci peo i detti Ufizialì . Non è nota
la risposta veotttadalia Corte: fVattàRCo
niuna i>ersona dell'equipaggio della no*
atra Flotta viene a terra , e tutto si a}«
lestisce per la pronta partenza : il de-
stino della • medesima è pure incerto:
essa è pe«6 in grado di eseguire qua-
lunque impresa »i essendo provveduta di
copiosi viveri» e di munizióni d'ogni
aorte ed io gran numero ! T equipaggio
è scelto ed abilissimo per gli afFari ma* •
rittimi f talché ci possiamo tutto ripro*
mettere da questa forza navale. Qaaaté
sdh ^adra di Brcherf si è osservato
dopo l'arrivo del Corriere un moto gran-
de nelPUfizialità e marirfefia red una
fie|a universale; e aembra che anch*
essa si disponga a partire. *
Abbiamo dal Pottodl Senta Maria»
poco di qua distance » ;'d[t^ ì Vàtìiùttl
francesi della Squadra étì Uichety ^ ti
ajvevano costratt^ «»i grandi barche
Cannoniere» due delle quali e^àno-^di
faLiabnàte^ VediKaéi 'tal cesi da- quel
Coveroiftiore»'le feee iminedìatamenCb
arrestare e depn*ittire nel Cestello de
. 4- • . ^ ^ .><^'Ptta*-'T
Digitized by V^OOQ IC
41^
IPaitaUs ; ìr.di sped) na Coiriece alla
Cr.rtc d^rdo notizia dell* operar*. Ln
fif^s^ òc\Qomìg\xo di saecra èscaca
rtp^rovàzicae di ciò ^he aveva ordi-
m roìK^overnatore di S.Mariayfionper*
mettendo le Leggi di guerra di fare cali
armaotenti netW coste neocrali. V oggét*»
co de' Francesi era di uoirc le dette bar-
che cannonier» alia Squadra di Ricbe»
sy che è composta di sette Vascelli ,
0 dare tma battagliatasi' Io8l««'»»<l?i*^«
$00 forti di p. VaicelH di Une a, quat-
Wo FragiTc , e due Cotter.
IT A L I A
Torino 32. Giugno.
Al Trattato definitivo di pace so-
no staci aggtttnfi altri undici articoli
addizionali, cesi gik noti colla stampa»
e convenuti fra il Marchese di San Mar*
sap , e il General Comandante Buona-
pastf : in virtù de* medesimi èstaxaTÌ*
snesaa a' Ftaaceii aocbr la Fortezzs it
Alessandria conqaella di Cbeaasco»
Terrena, Ceva e Cmiéo: vten restituì*
ta a S. M. la Provincia d' Alba ; si va-
ria il passo delle troppe» e carriaggi
francesi ; si stabiliscono i limiti de*
jPaesi fbc si ritengono t RepnbbUcani
col noiperp deUe loro truppe; coma
^mt ta milizie che pocrk tenervi iifia*
atro $ovran9» le «IttaU non oltrepasse-
ranno il nnoKro di 4. mtt»; finahnco-
te si fissano i pagamenti delle Casse
.militari > le cootribozioni de' generi »
e la cessione di governo ec. Io conse*
floenza tappiamo che il Comandante
Francese d* Alba ha dimesso aobito il
suo governo al nuovo Comandante dal
He ; lo stesso ha fatto V Agente Mili-
tare Villetsr^ p -dopo però avere esatto
^ da quella Comune lire 150. mila ; la
Municipalità che aveva eletta il Po*
polo è stat& pure dimessa .
Il passo delle troppe Ftmocest e mo-
fliziooi per il Territorio Piemontese è
continuo : ultimamente transitarono pof
]a ProvipQa d* Alba; 70. carri di pol-
vere diretti per la Lombardia : altre
50. «arra con mttnitiom da gnetta so-
no scare spedite .per k> scesso destino ;
e si estraggono pure .da Ceva e da Co-
sso hombcj palle , ed altro necessario
all'Armau.
Sono altresì di qnl transitati l8«>
bellissimi cavalli spediti al Direttorio
dal General Comandante BaonaptrtOv
e dal Commissario Saliceti.
MitAtrd l^. Glugtto .
Djp:> il noto Proclama f&Cto pnb*
bKcare dal Generale Desptooy , gli av-
visi, o altri ordini che veogono emana-
ti dalia nostsa Municipalità «sono sefn«
pre approvati , e firmati dal predetto
Generale .
E'statortso notò che chiunque avesse
somministrata roba» « generi ali* Arma-
te della Rcpnbb Francese, debba presen-
tarsi a' Cancellieri della^, respetti va Co-
munità , o Distretto eolie note e docu-
menti per esser presi in (foosiderazìone»
e formarne il dovuto conto . Si sono
pure invitàii i cSlzolaA per fare tnolte
centinaia di stivaFi e scarpe per servi-
zio deir Armata . Lo stesso si è fi^to
per la fabbrica de* tamburi » ed altro
necessario alla Cavalleria •
' - Essendosi fino da' giorni de' torbi-
di di Pavia smarrito il Sacerdote Ro-
sales Arciprete di questa MeCropolJca-
na» credevasi che potesse esser- fuggi-
to » o emigrato. Siamo ofaveo'ìÉti in
cognizione del fitto . Egli si portò^ co*
là col nostro Arcivescovo ad oggetto
di ricondurre q,cul popolo alla ragione.
Il Prelato tornò, ma V Arciprete rima*
se in Pavia pubbltcamente perorando
per frenare quegli abitanti traviati : o-
stinatlsi però nella rivolta e chiuse lo
Porre , ne vèniie la funesca conseguen-
za che la Cftcà fu presa d* assal-
to : il Rosalea era in quel naomen*
to in atto di predicare in una pubbli-
aa strada , e con sommo fervore cerca*
va di quietare il tumulto» quando ar«
rivati gli sdegnosi soldati » e non cono«
scendola cadde egli pure vittima inno-
cente del suo zelo , insieme con molti
colpevoli. Caduti in seguito do' sospet-
ti di questo fatto , fu nel dì 23. tf0cor«
so disumate un cadavete che era se-
polto nel luogo della Valletta » e Atta*
ne r ispetioQo da diversi peciti e per«
sane cognite a ciò delegato » si trovò
che il cadavere era quello dell* Arcipro*
Co Rosales : aveva il medesimo duecob*
pi di fuoco' nel petto, due di tàgNo nel-
la-^sta » • cecisair mano destra, ^al-
lo poi che servi principalmente a com-
provare che era veraosente il cadave-
re dell' Arciprete predetto» fu /oltre
gli altri indizi personali riconosciuta
Favor trovato presso di lui due lette-
re col sto iOfiìiìZZQ -.
Digitized by VjOOQIC
AbWshio . notìzia dàlia iÉfta ,Citck
ÀI Fairia , che iì tìnd^nnizzamcnto in
somma ài xj . oiila lire fatto uve dal
Commissariò Saliceti di patte della
rohu taccbejffata , lion sr è limita*
to a! solo Matematico Fontana , ma
è stato esrc^rb àg!? a'ftxi Prbftssori che
bauno sofferto, tà m diVerse persone .
E'quasiwrto poicbe rUmveisitìi ver-
rà riaperti col primario splendore , e
s* intraprenderanno l corsi delìi ^tudf,
to che darì campo a tatti ij talenti di
potere avanzarsi òelle scienze sublimi.
Sono stati tradotti in questa Cit-
tà di Milano molti Membri dell' anti-
ca Municipalità di Pavia , e posti nel-
le carceri del Capitano di Giustizia. —
Cotitinuandosi a faiantener la disciplina
militare col massìàio rigore , fa jerlal-
ero atchibusaro tin certo Giovanni Oli-
vier soldato fnciliere che aveva con un
pugnale ucciso, un suo camerata.
Ad oggetto di conservate il, buon
ordine e la tranqurlHtà interna dalli
nostra Città , if Gen. Despinot. ha fat-
to pubblicare il seguente Editto.
1 Le Guardie collocate alle Porte
della Cittk di Afihno non lascetknnò en-
trare nella Piazza alcune Persone di qua-
lunque siasi éradoi e condizione, che non
abbiano un Passaporto, o un Ordine in
buone forme ; 2. Tutt! fi Fotesticri o
con Fassa porto, o, senza saranno con-
dotti ai Iota arrivo in'èasa'del Comao-
dante della Piazza ^ccompagpati'da oh
vomo armato per glus'tificire il moti-
vo del loro viaggio . 3. Resta proibito
a tutti i Forestieri di soggiornare in
Milano a meno che non abbiano ricevu-
to r autorizzazione particolare del Ge-
nerale Comandante, e 'per conseguen-
za quelli » che saranno ammessi per
transitare 9 saranno tenuti di sortire al
momento. 4. Rèsta ordinafo a tutte le
Guardie, e Roade 4* arrestare , e'con-
durre ptesso il Comandante della Piaz-
'2a tutti que' Forestieri» che si saran-
no introdotti , o the s* iotroduranno
per r avvenire. 5. I Comandanti del-
le Guardie pQSte alle Porte di Milano,
esamineranno seriamente i Forestieri
che si presenteranno per entrare »o per
sortire dalla Piazza , e se li sembreran-
no sospetti , 'si raddoppleranno i mezti
di sicurezza per farli condurre prefso
il Comandante della Piaxza. 6, Le Gutf
'die faréftilO .di freqOenté tooda oc» coff^
torni dei loro pOsCi per assicurare la
tranqaìHitJi , ed H buon :?rdfne ineerio-
re. 7. 1 Comandanti delle Guai:.die invie-
rannQ regolarmente ogni giorno iaÌti^o>^^
7. di mattina i loro rapporta in casa'ael
Maggiore di Piazza al Palazzo . 8. I
Qomandanti delle Pox te métteranno st*
t)ra i loro rapporti i\ nome de* Fore-
stieri militari , o altri che saranno en«
trati nella Piazza durante il loro scr- *
vizio. 9. Le Guardie lasceran'no libe-
ramente entrate , e sortire alla notte
gli espurgatori delle latrine , ptevio pe-
rò antecedente avviso, io. Il presente
Ordine sarà strettamente eseguito sat-
to la responsabiliti^ diretta» e perso-
nale dei Comandanti dei pesti tanto
delle truppe Francesi, che delle Goac-
die Civiche Milanesi . L* Ajotante Ge-
nerale Comandisnte Temporario della
Piazza di Milano .
Firm/tpo. HanziN.
PtACtNzA 30. Giugno .
Ne' gioirni i*J. e 18. tutto fii qui
in gran moto per 1 arrivo e consecutiva
paitenva di quasi tutto lo stato mag«
gìòre, che da Tortona si portò qua e«
spressamente per conferire con un Com-
'miisano venuto direttamente da Pari-
gi con disposizioni relath^eall' Armata
d'Italia. Il medesimo era alloggiato in
•c%sa Scotti» ove nel di 17. alleare io.
di notte giUnSe da Tortona suddetta il
Generalissimo Budnaparte ricevuto -e
complimentato dalGoffimissario predet-
to , e da' deaerali Comò , Fiorella» Cer-
vóni , e Despinoy , come pure dal Co-
lonnello Prompe Comandante della no-
stra Piazza , e da diversi altri Uiaia-
li che r attendevano. Dòpo cm b^evto
rinfresco fu tenuto nella notte istessa
- un Consiglio di guerra , e quindi anda*^
fono a riposare . In seguito alle ore 4-
della mattina si videro partire alla vol-
ta di Parma pia di 3. mila uomini, ginn*
ti pochi giorni avanti, che venneio se-
guitati da della Cavalleria» a dadivec-
Cf carriàggi. Si diressero purea quel-
la volta i Gtneffalt Fiorella e Cerveai»
. e in appresso e oche il GeotraKssino
Buona parte con tutto lo staio maggion
re e Ufiiiatitk , seguitati da'CòtoandaA^
ti delle 'Piazze di Tortona, C^xit^Vi^
lano» e Piacenza » che sono stati cambia-
ti • Dicesi ohe tali ttifvisDeoii!%uM
t^r «ggetto di soUecItaf e e decidere
éeila sorte di Manrova. La Cavalleria
directa dal Gtn Fiorella marcia rapi-
da Petite Terso Modena t per convolare
^i \k tutte le artiglierie o munixiont
necessarie all'Armata , secondo il con-
venuto air armistizio. Tutti questi car*
• srsagg» passeranno il Po »opra un ponte
die 4ee costruirsi a Borgoforte » ove
gik sono preparati tutti i legnami , e
opportuni attrezzi , al quale, oggetto
eono in pronto i pontonieri passati jeti
ed oggi sopra diverse barche cariche
di CottO' il bisognevole per la detta co-
struzione ; inoltre verranno' costruite
delle cattare ad uso, di batterie galleg-
gtanti.
Spiamo di( IVfantova» che tutto
si Di'^tretto è ocoiigato da* Francesi i
quali tt clteodoo^ sopra ambedue le
apottde del Fo ^ c^ la loro Armata sullo
Srato» Veneto arriva fino p. Padova e
Bassand p essen ^psi costruiti i Forni sul
Veronese. La for^p maggiore deU*ar*
mat» d^ assedio sotte Mantova è 'verso
Potfta Cerase» itata gik danneggiata in
diverse- arcatuce . ^ Souo passati da
Pavia più d» tfo. carti di bombe ) ed
altrettanti di munizione » oltre moltis-
aimi cannoni per cui la sorte di quella
Piaazà SI rende ogni giorno più fune-
ara ^ e già tutta la Provincia di Man-
cova haf presrato giuramento alla Bep,
Le truppe Francesi sono sempre
In mkreie ad aggetto di portarsi lun-
go i Grigioni nel Titolo 9 colf idea fot»
ae ds fare On'invaiionenelUBrisgovia.
L'Armata di Beaulieu è tuttavia poco
'numerósa non avendo perancbe ricevuti
- cotti i riuferzi > ed essendo stat» inde-
4»oUfa per t! distaeeo della Cavalleria
Napolerann , che si è allontanata io
-fivaa deir armistlaio sottoscritto io Brc-
aesa-fra il General Buonaparte e il Prin-
feipc dr Belmoóte FigtiattelH; ed ora
tnfyasL accantonata net Territorio di
Brescia» Ctema. » e Bergamo. Seguita
intanco per qtienà. Città il pass^f^gìodi
siupva truppe Francesi i che prendono
la strada di Farni^a r e oggi . si $or ve-
dmì arrivare a0ocU69){nt di CavaUeria .
CoU' ultime lettere di Basilea ab«
bii^m» la fiotitia esset seguita ursatcr'
sa battaglia tra U due Armate dei Re-
lift* e dicesi eh^ io eonseguenKts di que^*
4lN0if fsnctai sie^o cncrf.|i« ii> Frilit fort .
Pabma 91. Giugno. < «
iSabato scorso transitò per questi^
Cittk il General Comandante Buona-
parte accompagnatQ dal Commlssar*^
Saliceti y e da molta Ufii^ialitk dello
stato maggiore: tutti presero la via di
Modena > essendo seguitati da molti
Dragoni a cavallo « e da diversi Corpi
d* Infanteria • — Si stk attualmente co-
struendo un nuovo ponte sol Po in luo-
go detto Portiolo stato Mantovano di»
contro al Guastallese. — Abbiamo d%
Guastalla che è di colk transitato aa
Corpo di 12. mila Francesi giretti 4
Modena « e comandati da* Generali Van»
bois p Damkiiartin » e Menart . Scrivono
che in quel Corpo oravi il Figlio del
General Kellerman, che è Capitaoodi
cavalleria: Sentasi io quest* oggi cbe
il Po è coperto di barche» le quali tran-
sitano Ib truppe Francesi 1 che si diri*
gono per Mantova.
MooBMA SI. Giugno,
E* continuo il passo per questa Cit*
tk di truppe Francesi: per dimani so«
no state ordinate 20. mila raiioni di
pane, e si sono comprate per conto del*
la truppa Francese 40. sacca di rtso«
le quali vengono spedite per la strada
nuova • -^ Sentasi che sia stato forma-
to nella Provenza un Corpo di 40. mi-
la uomini tr« Infanteria e Cavalleria,
che formexV una riserva della grande.
Armata • e che in breve scenderà io
Italie.
Bologna 23. Giugno.
Si accennarono brevemente nello
acorso foglio le circostanze- dell' ingres-
so delle truppe Francesi in qucara Cit-
tk ». e gii altri avvenimenti analoghi 'si-
lo stesso fatto : possiamo ora darne un
esteso veridico diario.» come appresso «
Ersai gik prevenuti delV arrivo di
un- Corpo di truppe Francesi per que-
ata.Legazione» quando .nelsabato mat-
tina 28*. corrente giunse qui un esprea*
so da Crcvalcuore colla notizia di es-
sere colk pecvehut^ la Vanguardia, di
una colonna dì 1^ mila. Francesi» che si
attendeva nello stesso giof qd ; a tale
avviso i* nostri Senatori detteròineces-
satf ordini, e tutte le disposaioni ac«
ciò niente mancasse perquesta truppa,
«il' un' ora di notte arrivò un ^icchct*
to di Cayalleria $ alla cui tesu era il
Càtt^diao Verlìer General dì lÈrigat^;
Digitized by ' ^'-^e-
gaestì ai ptMfQtò al noirro <><^AMa-
. nier« , ed ordinò pel veniente giorno
7. «ila razioni di pane» 14. bovi» 8.
catra.di fieno ed altro per la Vangaar-
dia dell' Armata Francese» laqualedo-'
ve^s gitigoero lacnactioa del giorno do«
pò. Tacto foimmediacamcnte appron-
tato e diapotc^ . — La domenica mat-
tina circa le ore dieci si vid« arriva-
re la truppa Repubblicana con una
marcia regolata , Veniva in primo
luogo uh Corpo di Cavalleria di
4500. uomini ben aK)ntati >. colle scfa-
bie nude e carabine a ponto ; segoìve-
no quattro pezzi. di cannami di vario
calibro t co* loro cannonieri con miccia
accesi; iodi cominciava rfnfaneerija con
alla testa il Generale Robett ;; allame-
tk di questa eravi una j^omerosa ban-
da militare, che faceva risuooar.rarfa
\ di brillanti cinfonie repubblicane: Je«
guiva la banda il Generale Augerau
Comandante di tutta la troppa » e die*
tro il medesimo « il rimanente delk co-
lonna: VI erano pure molti tamburi» e
mltTC bande che suonavano il Ca irs .
La truppa sfi|% per la Porta Romana :
fri^tcanto il Generale Augerau essendo-
si avanzato nella piazza principale» go«
Sttarjd^ un Corpo di toUte uomini con
cannonieri che prendessero possesso del-^
la Città in nome della Bepobblica Frau-:
cese» lo cho venne rsetuito placida-
mente » t senza il «ainlmo seoncettQ i
il rimanente dell* Armata si accarmpò^
fuori di Porta Romsfia aUa^distaoza di
un miglip: l!Ufizialicà.fo. distribuita
lìe* Palazzi di questi nobili» facendo
ciaschedimo a gara di trattarla con tut-
ta Ja -magQjficeoza « Nella sera IFran-
^ cefi s* impadronirono della Porta dTNto-
deoa » e. di Porti R^maiya^ timandando
laguarnig'ioue Potitifioia. Versola mez*
ta notte poi si vide a rri vare jin Distaci
oameoto di Cavalle/ia. ;cbe scortava il
prgde Generai Buonaparte» cbecra in
compagiùa del Rappresentante SflHceSi:
furona aftibedtte incoottatidiairUìfi^ia*
UAa.^4s lUpUi da' nostri «ictt.ilCrene*-
rale psssò ad ^UoggtaMBfl*» Palazzi
^poiij ovi^ -vtutt^.cra pomposamente
preptrato; il Rappresébtanto .^S'akket»
lipi^vCV aiPalAaM'.Gtadfe. .
Nella seguititi?* miittitia del Ione dt-
*CH.'<V etfle. notizia » che. ur* iJisnrcca-
n)«ntt> di 699. 4)Miini ai età impaaK^s-*
aito 4'F<SrteUrbanei: di fatto si.v#^
arrivare la guaroiliiofle col suo.Comjap^
dante prigioniera di guerra;: la truppa
fu condotta nei Conveotoi di- S Matti-
no», m^ il Comandante venne tilasclà*
:to solla sua parola,. — Frattanto il Ge-
neral Bupnapartr avendo fatto chia-
mare a ae JL Cardinal Legato», ^es^
dopo breve ttdfenza avuta » dette le ne»
cesterie sue di^posiz^ioni » o quindi par-
ai per la posta, con due legni di segui-
to prendendo la strada Rosiana . — Il
Senato fece poscia pubblicare il Mani-
festo» col quale dicbrarava di ripcenk-
. dere le sue antiche prerogative e pri-
. viUgi, come si riport6.nel|o scorfo fig-
gilo . — AltroL Editto fu pure ^bbU*
cato del seguente teucre ».
9» Si comanda ad' ognuno df qua*
lonque. grado , stato» e ^oadiaione» sì
ecclesiastico che secolare» niuno eccef-
tuato» che dopo 1» pubblica àione del^
presente» debba fedelmente» e ooqogpi
possibile sollecitudine», ma precisameu-
te entro Oggi* » congegnare » ed ave«e
effettivamente oonregnate tutte le ^r-
. mi <)a fqoco di qualsivoglia specie e qua-
lità , portandole » e rilasciendoVe najljo
pubbliche Scuole al Sig. Comandante
. Francese della Pìaaea » ovvero «alla p«r
sona » o persone » c}ie dl^ h4 saranqp
dessinater ed 4vi rieeder^niie per; iice^
. ìherle.v settopen^t. a chi le sitapesse ad
occultaase di: essere aeverainenci^ 0isti*
gfd» ad' arbitrio sen»a indute^^* ^
Xemistiel^e'^kuae. Avvertaf. ognuno 4*
ubbidire es ittamente ,. e di copcorrase
Vo» qi^esta eontegaa «Ila qoÌ#t«T tran-
quillità dftlte Farcia per non metfrte il
. Governo in neeeifilk di prqcad^raavi-
site domÌ€Ìlrarii(»per jitiy>vate'e'^pixtu^
re rìfiofosameote i CjresgveS|f'tru5» f .
.1 Francesi: prosegniKOUDiii^^O^'^
prendere i.princi|ialt posti r lf..Ci>a™i*
Svizzera fu del tatto levac» dalf Pal^if •
«o Pubblico :.piiese*a possesso AtUa Po-
sta delle lettera^ e di altri Jj|Sl¥irfiin^f-
ti,. riUiaiaodopctòqw^ntP. etè ^nstffaH-
i sLa ptt màRCVuere^]^ ordiileied il <pt^
•rfeUé respettiseràneodtO; V€frfQler0^e
as. si vide ià Fisttoa flcande iguatdaia
dappiù df mille Fcàsiuest divisi -i^^uf
rj St^oadrefli di JCavarèfris-t d'ft&iWt
ri» r poco dop9 tscf '•4«1 Ifatez^e; J4»^»
blico torta la Guardia Su't^r.tv^ avu^*
>ta« e pccae posso oanmfltto Ai llt)fì*C^;
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f^Aliui , alla testa de* quali era M ۥ-
donneilo Malvezzi, col seguita di tutti
fli Ufiriali , Banda , scromeivei > tamta-
Ti ec. , e -questi pure si disposero ia li-
Dea circoodati dalle Truppe Francesi :
fatto ciò, tanto li Smzert, che i Pà-
t^alini deposero le atoii , e rimasero pri«
-Sionieri di guerra .
La mattiBa del martedì giunse da
ferrata colla ^iHSenea della f^ca q«ei
Cardinal fregato r espressamente chia*
maro dalnostro Gen. Bùonaparte: egli
si porte a smontare al Palazzo dell' Ar-
civescovo, presso il<|Hale rimarrk-iino
«ir arrivo da Roma del -nostro Ambi-
scia tòrt'Angelelli. Neldopo pranzo fu-
tono inalzati suHa porta del Pubblioo
Palazzo due Stemmi » cioè quello della
Hepubblica Francese a destra , ed a si-
nistra quello della Nailon Bolognese :
-f recedefitement« erano state tolte tut*
te le armi Pontificie da' pubblici e-pri-
irati luoghi. 'Nel' dopo pranzo purepar*
ti f dicesiy alla volsa di'Nizta» tutta
la guarnigione gik Papalina ; ma la Ban-
d^ militare essendo naàionate , ebbe la
■grazia di qui rimanere .
il Senato oon -suo Edkte i'ese no-
te I che essendo rimaste abolite tutte
le passate Autorità e concentrato per
/ora t«tto il Potere Governativo e ìLe-
«ìslativo nel Corp^ del fenato , sotto
la dependenza della Repubbliea Fran-
cese , -per iion lasciare interrotto il
corso dell* amministrazione della Gin-
-•tizia Criminaie e Civile inquestaCit-
fk e Provincia » confermava i Tribunali
e Magistrati Civici dando a ciasche-
duna le primiere facoltà» e destinando
«iversi probi ^ illuminaci soletti al-
le cesptttive inaomben«e. *-* Inoltre
«vverCiva che nella Kesaa ^era alle ore
-24. si aarebbe trovato sedente per vi-
cevere i gioramenti di tticti i Triba-
fiali, Magistrati, e Giudici confermati
ed eletti; e nel giorno appresso si sa-
rebbe adunato per ri<;everei giuramen-
ti da tutti i Corpi tanto Ecclestasiici
che Secolari ; dovendo ognuno immaa-
'«abilmente presentarsi ne' tempi espressi
e eoa libera d'abito. *- Con altro
rreclama fhrono posti in requisizione
«otti i cavalli dia sella, ordinando che
ìrenissero portati nel giorno appresso al
Virato Ai San f tMcesjBQ zon sellai
br<«ical)er fiifHe r4^mifiaìfce4ta : ^
Venne altresì proibito con avviso, sot-
to |>eaa di^cadi cinquanta pct ogni ca-
so dì contravvenzione e arbitrio « V e^
^tracione dalla Provìncia di qu^lilnqne
*qua<nrità livltiualt optbdotct dal 'Ter-
ritorio, o attoalmente éeisreirti ki esse,
e segnatamente di f(rrme»fktohi, *flfomen-
to, altre biade, besciH mi di qualunque
qualità, tanto grossi che minuti, di fiè-
ni, paglia, strami» e forajjgi di qualun-
que sorte .
A norma dell* avvisato jeri fuvvi
il solenne giuramento civico-: tutti i
^Senatóri ; Magistrati , Parocbi , e -Capi
d'Ordine lo prestarono nelle mani del
nostro Gonfaloniere : la funzione fu sem-
plice , ma'commovente, essendo ciasche*
duno ricolmo di tenerezza e di giofa.
Tutti gli affari sono stati in conseguen-
za incamerati per la nostra Città , «
-e; è ripresa la più tranquiMa e regola-
re amministrazione. Essendo poi giunti
qui i Deputati di Ferrara, Imola, Ca-
stel Bolognese , e Faenza , si attende
che 4^engaoo ia breve 'risolute le la»
domande , per potere esse pure torna-
re al possesso ileUe loro atitkfae pre-
rogative .
Con altro Avviso il Senato ha 1^
dinato, a qualunque persona Ecclesia-
etica «I SédeHire di ^ualsisia grado «e
condizione- 4i mandare* di nuovo que-
sta mattina alleato' di San Francesco
tatti i cavalli da sella, da sediolo, e
l)ilaneim con selle , i>riglie ,e cavezze,
escludendo quelli che ^sono addetti al
tervido della Posta .
FiBBKZB 28. Giugno .
*• JP«^v«"n<^ «n Pistoia ^na colonaa
A Troppe della Repubblica Francese
di passaggio par la T stana .
• N/\Ì» »«r» poi dtl di fltf. delcorr.
da un* Ufiziale di Stato maggiore fa
presentata a & A. B. una Lettera del
^Senerale JBonaparte Comandante deli*
Armate d'Italia del segufnct tenore .
Dai ^uarfi^ Generale a Fìstojaii €.
Messiiar. Anuo IV. Mia RepuhUka
Mua ed indivisUfle .
BomapaHe Gentréh in <apiu Mt Ar»
fnat4i d" Italia .
A S. A. R. ti Grauduea di T^tcana,
Altezza Rbalz .
b^Jl »' * favigliooe della Repubblica
Frlacflf è cmantenaoieiafoltatonel
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g^zrtntt Fra'fic«s*f vi «odo^ violate . Non
vt è gtorno,'<{be non tta- segnato da '
un attcìntaCo contfò la Francia vg'Ual*
mefite contraHO agi* ^vitereist delia Re-
pubblica, che- a! diritto delle genti. Il
Direttorio Bsectitivo ha passato piix voi* -
tò le sue lagnanze al Minittro dì V.
A. R. a Parigi, il qt»le è stato obbit*,
guof dì ct>nfessare rimpoccnra in cui
s\ ffova V. A. R. per reprimere gl'In*
glesP e mantenere la Neutralità del Poff^
t« di Livorno. » •
„ Il Direttorio Esecutivo ha sen-
tito fin d'allora'» che egli era del suo
dovete , e deUa. sua dignità di respin-
gere la forza eoo la forza.» di far ri-
sfiettare il suo commercio > ed Egli mi'
bìa ord&iato di far marciare una Divi--
Mone dell* Armata » che io comando^
per prs|ider possesso di Livorno. „
..„:Ho r.otiore'df.preventceS. A.Ri
che il IO. del mese» una Divisione delK
Armata entrerà" io «Livornor'essa vi si
condutri con i principe di Neutralità»
che noi venghiamo a mantenere • H
Pavi^lione, la Guarnigione» le proprie-
tà di V. A.R. e. dei suoi popoli saraiH
no scrnpoloaamente rispettate. ,»
n Sono inoltre incaricato d*asstcii»
f «re V. A. R. del desiderio^ del Gover^
no Franaese di veder continovàre !*&"
miclzia» che lega i due Stati, e della
' confidenza» in cui Egli è , che V. A»R.
testimone ogni giorno degli eccessi ai
quali si portano i Vascelli Inglesi sen-
za: poter arrecarvi rimedio applaudirà
alla misura giusta» utile y-e necessaria
«he ha presa il Direttorio Esecutivo. ,,
„ Sono con stima» e cansiderazione.»»
Di Vostra AitezEa Reale
Suo Umilissimo
Boaaparte
A questa Lettera essendo sfata ri-
chieeta sollecita Risposta, fu data nella
vera medesima nei termini che qnì tir
poetiamo.
Eccellenza-,
»» Si A. R; sa- 3i non aver nulla dà
rimproverarsi nella coadotta sincera»
leale » ed amichevole » che ha. tenuta
con. la Repubblica di Francia > e eoa i»
saoi Naaiooali . ».»
,» Un Principe amico della mede-
ainia fiepoMUca nort* può riguardare
setixa sòflN'^i ri- par ttCò ordinato daf
Ditetrorio^ Esccnrivo . ,/
,» Lia R. A. S. nen vi oppone alcu- '
ni* fòrza v.«conseiVierà anco verso la Ri-
pubblica Francese ^ ogni buona cortir
sponde nza con la lusinga che dopo mi-
gliori infaraiaziMi^ sia- per revocare
questa sua determinazione . ,»
„ Qualora V. E. non abbia facol*-
tà di Sospendere fino a nuovo ordine^
del Dtcetcoria V ingresso in Livornor
delle suo truppe » il Governatore di
qtiella Città , e Piazza ha pieno poto*-
rè di' convenire seco delle condizioni. ,»
„ Tanto debbo comunicare a V. B.
d'ordine espresso. della R. A. Sì neir
atte che ko T onore di protestarmi eoa
profondo rispetto. »,
Di Vostra Eccellenza ^ :
Firenze li 26^ Maggio 179^.
Devotiss. Obbligatiss. SerW
Viturh FosiombrofH . :
Roma 22. Giugno/
Qaesta Dominante è divenuta nii
continovo passo » partenza , o arrivo di
Corrieri : tre ne giunsero negli scorsi
giorni da Napoli » uno per Firenze» P
altro per Londra , il terzo per Vene*
zia . Jér notte poi ne pervenheco due
da Bologna* diretri a questa Segreteria
di Stato» e si sparse subito la nuova»
ctre i Franceei erano entrati in Baio»
gna • domandando il passo per ' 2»/ mi^
la uomini » e le^ necessarie provvisioni»
ignorandosene ildestino. Inseguito (^
gi è arrivata' di colà altro Corrtere>
ma non se ne sa' ancora il motivo » a
solo tutto questo pubblico si è messa
nella più grande apprensione.
Domenica inattina- neHà Basilie»^
Vaticana seguMa solenne Beatificazio-
ne del Vener. Padre Leonardoda Pò^
to Maurizio- Min. G^serv. Riformatore
Sentesi che jn breve sarà dissotterrr-
to » e rivestito degH Àbiti Rdlgioss» vaa^
rà collocato entro di un' ikha aitar pubn
Mica venerasiiMie.
In conseguenza delle Sovrane da«
terminazioni la iHlktrtf 2Jecca rf ce^r?cor\«
tinuamente molte argenteriel il rriir*
clpe Borghese lè ne ha mandate p^
lìSoo* once» e fianno-lo s^tease altri %ir
gnort »• ow prima vogliaotf che aaeiiO
battute par esser certi cb» r argento
serva al solo fiRCitiinciltipU^tr
taxt:
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r.Uù sì ivtlla £tpìu\e , che (wr-lo Sr«» -
IO. *- Intanto s^gnit;ani>glÌB«:«sti d^-..
. KlViiflcettatori delia > moneta )« rt4n|;an-
do&i co(ì di togliere ua B\ef€Ì|npnio s2 !
dannoso a1 paJbbHco • . l ;
V^rj Corrieri straordinari sooogitto* .
ti dalle Legtiioni Pontificie» permezzo^
de* q«tt4i ti è intesa la sorte .delle mede*
sine : .unoi jdi essi Corrieri proveniva
òtL Pesaro» spedirò di eolà dal Cardi-
nal Legato di Bologna per ricevere le
i»ecessafie istruzioni: l'espresso fa ri-
a^fcdito con ordine al Cardinale di por-
tarsi in questa Cittk : sono pur giunti
in diverse carrozze i Finanzieri che
questo Governo teneva in Bologna e nel
suo Territorio: -mediante poi altrii Cor-
riere ..veaoco dalla nuova 'Repubblica
Bolognese, «ol jricbiamo del suoAmba-
sci^JBore 'Marchese Angelelli » questo si
dispone .a partire a momenti per la sua
Patria^ — Xa Segreteria di Sttf^ ba
poi «spedito in quest'oggi ,un Corriere
Pontificio di iGahinetto con passaporto
Si ^. M. .Cattolica » e^ ConDifpacci pel
Cav. Atara ^ che si Sienoe essere a*.Bo»
legna., — Frattanto ..iiuesto pcpolo è in*
certo. sugli avvcnimeoil» e: stk .4!oUa
jmassima^nsietk dejr.eslto delle préSen*
ti critiche .cixcestaR^e, molto più che
«d: ogni>'iiiomeoeo.!varì8fio le ' nuove «
Siccome poi. ieri iuvvi-un'af triippaoken-
<o di qdalofae migliajo ;ii persone fuo*-
^t della .PitfCavdel Popolo » .tenaa però
«ipistte .intenzioni, vi ftirooo spedite
diretsatruppedi cavalleria ad ogget-
to di mantenere la pubblica qu^etes io
"«««•euitli d'. ordine del Papa il Segretario
«éi'Scata.^a «fatto pubblicare un Ma'-
•fliiftsto»iie> quale esprime il rincresci- .
jpDatOt4el:Ponteiiee /qualora si usasse* *
m delle 4i<^imosttà • sédtitoni jec ed e!-
«KtaiiCÙMitìiedttno, cooie fiattpUco^a ri^
•«tnqerjs ilKAltisioo » e come iuikiite
ji confidare. nel suo.SovicaJie .chr men-
• / .l'z vi •/' : • . '.A V V
tfr tìUscurà per U Pice « ^tanquijUtk
UBiversale; c:comar}4a a tuttj i Tri-
buoali di procedete, coi massimo rigore
cebtfo i disobbedi^atii -^ E' stato al-
tre^ dato, ordier <fi non coiieedere di-
nltssione a verun. soldato; ad oggetto
di semprepii invigilare se per lo stesso
fine si è aumentata la forza de'ftmi*
gli da questo «nostro Fiscatip •
E* partito il Principe Augusto d*
Inghilterra per Napoli, o^e y imbar-
cherà per Malta } e per quanto sentesi,
le Madame di Francia $i dispongono »
partir per Messine*.
V accennata notificazione» è stata
modificata con altro Editto » il quale
fa noto» che per i pegni d*oro*^ e d'
argento ^cbe non verranno tiscossi s' ìd*
fende solò i^uelli ^e oltrepassano H
scudi 15.» accrescendoli termine deli%
riscossione fino e tre mesi, spirato il
quale saranno ailota- tcasporcati alla
Zecca .
iNapou .si. Giugno.
Nello ^scorso .giorno S. M. il Be^
con tutto il seguito dell' Uiiaialita o
stato maggiore parti .da questa Capita*
leperitcas&sicai agli accampamenti al-
tre voUe. accennati: la preflodata M» S.
va stata iffcceduta dal ^prtncipti Mi-
matto Gén, Acton » dal Regst1oi«oto
degli- Albanesi » e dal Figlie del Prio«
xipe Saverio di Sassonia loto -Colonocl-
)o. -~.S. M. la Regina erasi portata
nel d) t6. a S. Leuce ove trevavasi il
Re; «- In assenna dal Sovrano aeotesi
che il oes^o Principe Reale terrà a
Consigli di Srato ^xall'intetvento dell*
«Augusta ^ua Madre , e de* ConiigUexi
.,€ Segretari di Stato..
E' qui .giunto soptai^diversi basti*
menti da .trasporto » scortati M due
Vascelli da guerra » Il Reggimento Real
farnese , proveniente daHa *SicWa*.e tor-
te di jSoo. .uomini : il iti'edesimo f»>
marrh in queSta-Capltalefermando pac^
te della nostra Guarnigione.
ISO
dcjittiiftiìSAtaw Mia talabiè
^ ,^. . 'é ^l ^Jg* ^h» [Matti , accresciuta drjsdnb'derabtJt ^jia^^^
ipieMe .'rfftai|p« Veo ^t« 'fayote in rame ti vtnde <l $Mo,. prozio
^-- -- t^van^ aqcA.teiviibili ùi LiTorna, 4a1 S'^« j^fgiiiarffi » e N««
sa dalla PoUooV. e ocUe alUe CitU iTItatTa dai suoi Cor«
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advb^^^%fb^^c^^^^n<
<tl
QtGAZZETTA UNlVERSALÈi{>
iV^i^rj'il. SABATO s. LngUo. ìypfi.
R A N C I A
, "f AHìoi 14 Ghifn».
% Dir? iiori«Estc«tiipa^dop& ave*
ré e^ipostt ci Cóosif^ da' Gn«
titccritòiiranta^ riforeaii dati*
recata di Sai|ibfa^.lilota, ha iaf»
H pabbticaré i dòaumt mi cflkt»»
• ♦', eoriir appresso . . *
> 90/ Qméffin gtàetsh M R0U»tm il i&
' rff]M»i ComènÌa9ti in eèfiti f Atm^
< fa dì SéHtérs t AUiSpaiDifift^riè
" B9HUthtB .
' €itiéiiM Diff$t9rt.
ffHo Bvnto 1** anoia di prcvaoirvi
eòlla Olia lèttera dd 4.,eqi:r » che il
nemiea aire va roteo l'atmisttito» e che
}e iHtiljti dovevano ticaorfociata tt 19;
fovi reado ora conto dal resultato da'
primi movitiàerfiif delf Acoiata. —lidi
79. il^arl^d* Aronu tbe è àM' Hoad«-
trocfc véofie é ^«der pesiaiope parta
aqlla Nate: * 0 parte di %mìL 4al Soboe»»
tald . U'jBi^lietarl^Moeeaii , f beè accaoi»
Bto a Biikemld r attaceè i posti avaop
ti oeiDid ;^ «ko araao som rivadria-
te d^lla traila re eba pecov^oa taglio»
«e te nostro 0»mMi|eMiooit gS raspiair
)e è stabilì ne* loro posti le me troll-
^ kSgiere • IlGeMraio Poocer si* pac-
ato «opro Kiro a a* impadraol di %aal
paaiò /Il Gmerar CSianvpiooet attaceò
r ateaotoiiainonto £ 'Nider.Dieba€b.t
che il AefUiCQ oàn aotekbe dovoto 00*
'^it^are, secondo k'^ondiziodi dell' tr*
. oxisrioif <.ìi|oas«»«eaancofliéfiieDtQ veo-
'ne fnralito. II. neaitco accampato con
dklle forte confiderabiiì sopra disreait
puiMitSpellildns dAle troppe leggie-
ri per attaccare I posti ava'nzati del
'ISeoeral Itfarttao » ma non gli Ibrtò.
' pletaditnco » Jor vi. apediico qiì ttni|oli
I prioi Éiovtmenti del Corpo d* Arma-
to cbo. doveva agire solla rivo dric*
ta del Reno sotto gli ordini del Ge«
neral Kltbor^ sono stati più bitilaa*
ti . <2^sao Generalo, si pose in oiom
eia H in. per poetarti solla Siagi àt»
taaeè il neoìieo il 13^ e lo battè eoos*
SQO rapporto: voi vi vedrete seoaadfrin
bi^ 0DO giacere» cbe le buone dispoti*
2toni di questo Gtoenìle sono state e«
aeguitecod zelo ed intelligeazaSda' Gè-
nasali rotto i suoi ordini » e col più
gran corsggio dalle truppe . Voi tre-
^^KSeparimeote qui unita la copia del
suo rapporto del 15 » cbe vi fark cono»
ecere le sue- disposizioòi per forcare il
nemico ad abbandonare la posizione di
Ukerath, e sarete sedisfiitti di vedere
cho ba ottenuto l' intenso per 1* abilità
dello sue foannvre» 0 cbe ba per tal
oocno rifparmi^te il sangue de' difen-
sori della Patria . lo son prevenuto
ghc questo Getetale marcia oggi sopra
Altonicf ikeo » ove sembra che il nemir
co vogHa aspettarlo: spero cheuvih li
ateasi socecssi cho sulla Sieg. Il aip^rif
monto dei Geaietal Clrber ba data dell'
inquietudine all' Armata, nemica cfao
è. sulla civaaioiltsa imi Roo4;iI Cam-
fo di BsufnhoiAer^ e tutte k tiup^io
ohe ecaoo suUa Na «adatta sua aosgea^
tu fiao a Kico» si aan ritirate la scor^
aa siocce-. ^ . Ghrd^f .
\ Gii skfi oareaseotf mHpmi^ oréé»éri4 )
GeSMANlA
Lesmoams 1^ Giugno.
Jerlal^b dopo mezzo gicviifi 3 Conr
pò d' Armata del Principe di Wurteoi»
-berg passò la Itabn » e prese la posteior
-00 occwots oeH' onoa scaeso. li Stg
/Sohifltr^h^ d^ artìglktio
^ra MsnitO' eoi Sebotf berg oon $
niDrs da:<3i iib^bca*. la
- ,4^
4'S / > N
'mcupava Eie» dova jcrmattina si aVan*
tqrotv') i Francesi 9 e sloggiarono gli
Austriaci, rctpingeodoU in seguito ai
6\ ih, del fiuoi^Eshn. P^rcuoprire que-
sta ritirata dei Tedeschi » si fe^e un
vivissimo fuoco da tutte le alture si-
tuate al di qua delta Lahn . I France-
si avcr&no alla loro Vanguardia mol-
ta artiglieria , ed in specie degli obu«
sieri : perciò corrisposero vivamente al
fuoco degli .Austriaci» ed 11 canopneg-
giaai.generale durò fino^alle ^.delia sera»
WoRMS la. Giugno.
Jetsera entrò ìnGrunstadt un di-
staccamento di Cavalleria francese;
esigendo una contribuzione di 300. pm*
ta, di scarpe . Il medesimo annunziò »
che sarebbe stato seguito da 3000. «o«
snini di Cavallerìa destinati a pdrta^st
sulla nostra Gttk » <na fin qti nen^ si
son veduti comparire . Nella notte seor- .
sa i posti avanzati Austrìaci che era-
no ne' contorni di Guntersbluin si son
fi tirati fino ad Oppenheim .
Francfort 15. Giugno.
Negli scorsi- giorni sono arrivati
colla maggior celerità in diflSerenci pun-
ti di questo Paese molti rinforzi Au^
striaci .
Il Teatro della gderta è ora del
tutto trasferito sulla riva destra del
Reno > dove i Francesi hanno già far*
fa passare una pacte delle truppe, che
essi avevano sulla Mosellà e neir Ilund-
sruch f per mezzo di ponti stabiliti net
contorni di Neuwied» e di là da An«
dernach fino a Coloota .11 General Fran»
cese Giordano Ìm egli pure trasferite
il suo ^artier generale sulla riva de-
stria 9 e comanderà in persona sulla Laho,
e sotto di lui i Generali Lefebute 9 «
Champienet .
, MAHHtiM 15. Gi«pno .
La maggior parte dei dìiwtimeD*
ti militari sono stati trasferiti a Hei-
delberg » sebbene il Maresciallo Coi^Ee
di Wurmser trovisi tuttota in quetita
Città. L' Armata Imperiale ha evacua-
ta Spira; Nemstadt, ed altri posti aldi
là del Reno per concentrarsi neUe no^
atte vicinanze . Il Generale Horze Co-
mandante la Vanguardia erasi fino del
dì 9. ritirato dietro la Rbeebach , cre-
dendosi che si stabilirà poco al di sot-
to nel Campo trincerato» che^ stato
costruito nel passato invernò in faccia
a «ucsta Città. Nei giorni io. e 11.
corrente ebbero luogo verso la Rbee-
bach suddetta diverse scaramucce . Jet-
m&ctina poi i Repubblicani fecero un
attacco su tutta la linea degli Austria-
ci in faccia al Campo trincerato di
Manhcim , ma principalmente sulla
Rheebsch. In principio acquistarono
del terreno dalla parte di Rheiengen«
heim e di SchifFerstad donde si ripie-
garono i ppsti avanzati. Ma poco tem-
po dopo gli Austriaci avendo ricevuti
dei rinforzi ripresero i loro posti , ed
inseguirono i Francesii la di cui Caval-
leria, per quanto dicest » sofferse non
poca'. Jeri furono condotti molti «arri
di feriti H maggior . parte dei Corpi
Franchi » fra' quali uno o due Ufiaiali
dicendosi die vi fòsse anco un Genera-
le . A mezzo giorno ricominciò V at-
tacco, e durò fina alle ore 5. della se-
ra», ed è credibile che fosse molto se*
rio» poiché si agì successivamente col
cannone, colta moschetteria , colla scia-
bla, e colla baionetta. La Cavalleria
specialmente operò col più gran viga»
re. I Francesi presero un Ridotto sul-
la Rheebach» che dovettero in brave
abbandonare , ma in ultim.o se ,ne im-
possessa roAo di nuovo; Una tate im-
presa costò loro della perdita » essendo
stati obbligati a passar l'acqua col fu-
cile sul capot sottO'il fuoco delle bat-
terie Austriache. L' attacco si estese
su tutta la linea da Rhein-Genheim fino
ad Epstein in faccia ad Oggersheioi .
Gli Austriaet nella mattina erano sta-
ti aoco sloggiati da Fcaokenthal 9 ma
dopo il mezzo giorno ripresero quel,
posto » ed io tale occasione restò tagliar
ta fuori una Compagnia di Granatieri'
Repubblicani che si portavano sulla
chiusa del Canale di Francia , e dei
quali ne fu ron condotti qui prigionieri
circa 84. Nella corrente mattina tac«
Co ò tranquillo : gli Austsiaci hahiìo
concentrata la tòro posizione dietro
Mandach sopra Rheingenheiin firto alV
antico Ridotte del Reno, e sulta destra
occupano Frailkenthal • Sembra che V
oggetto dei Francesi sia quello di tene-
re occupati i Tedeschi da questa pac-
te , acciò non possano spedire delle for-
ze sulla Lahn.
ITALIA
MiLAVo 20. Giugno •
li General Despinoy Comandaste
di qactta Piazza cifcndo stato informa^
«o, che per ona falsi interpetra-zione
dei suo passato Proclama t alcune Go-
manità negavano di obbedire agli or*
dìni dèlia nastra Municipalità , ha e-
fnanato un Avviso col quale comanda
„ Che tutti i Proclami, ed Avvisi che
si faranno da ora innanzi dalla Miini-
cipalitk di Milano 9 in tutcociò che è
amministrativo e civile* portalo seco
obbligo di esecuzione. Ttitte leAìnmi*
I nistrazioni inferiori , le Autorità Civi-
' li , e generalftiente tatti gli abitanti
delle Comunità comprese nella PV^ovin»
! da di Milano , sono obbligati di pre*
starsi immediatamente alle requisizio-
ni della stessa Municipalità per l' ese-
' cuzione di quelle che le vengono indi-
rizzate dalle Autorità Francesi sape-
rioti o legittime , o che hanno pet og«
. getto I bisogni d'ogni genere deU* Ar-
mata d' Italia . Tutti quelli che pet
raggiro o cattiva volontà cercherMno
dt sottrattene saranno messi in SCato
d'arresto per la prima volta, e in €••'
so di recidiva trattati aome ribelli.
Tutti i Comandanti militari della ^ro*
vincia di Milano daranno sevcramenta
man forte per 4' esecuzione di tale or-
dine,, e faranno arrestare sobito quel-
li che saranno trovati in contravven-
' ziooe. 9»
^ Con altri Avvisi della Municipali-
* tà 9 approvati ec. si è ordinato qnaotd
^ segue. — Una nuova requisizione di
I 800. cavalli V in conseguenza tutti i
^ Cittadini debbono presentare dentro 4.
I giorni tutti i cavalli tanto delle Città»
! che delle Province , eccettuati quelli
! che. servono alla Posta , alle vetture ,
\ ed air agricoltura . — Viene invitato
f il pubblico a concorrere ali* appalto di
' diversi generi per servizio delr Arma-'
ta Francese 1 come pure di var) fini-
menti da cavallo.
Il Commissario del Direttorio Ese-
cntivo ba con suo Proclama fttto no-
to : che per effettuare 1' incjasso della
Contriborione militare di 20. milioni
di lire Tornesi stabilita su tuttfi là
Lombtrdia dal. Seoerale in capite , e
Commissario del Governo , volendo a*
dempir^ la prpo^essa fatta nel Decreto;
che la Contribuzione non poserebbe
^ che su' ricebi » e le persone comode ,
non verrà preso per base di questa
contribuzione il Catasto de' Beni stabi-*
li» non potendo c$ip corrisfofideir e*
'sattamente allo ^c,t^^o proposto .giacché
da una parse molti Cittadina qu&r.tjn-
que non proprietari di terre «pure sc^
no riconosciuti come riechissimi ed a^
giati , sì per fondi che hanno presso g)t
esteri, come per la professione che e- /
sercitano; e dall'altra parte molti ric-
chi proprietari possono essere aggrava^
ti di deèitt> o di. pesi che mcrkano di
esser presi in considerazione ; perciò ha
preferito di prent!ere per base della
Tassa , tanto il Catasto :» che la fama
pubblica ; a questo mezzo meno sog-
getto ad abusi » ed inconveniéntii sì a^
giugnerà 1' attenzione di caricare par-
ticolarmente. I.'Le Abbazie» t di cui
proprietari consumano 1' entrate nclL'
estero . II. I Conventi » ed i Corpi (Re-
ligiosi in proporzione de' loro pesi .
in. ' I Celibi seguendo la scala prò*
fressiva di un mezzo per cento sopra
tutte Je sostanze o industrie che arri-
vano alle 95. mila lire , sempre ere*
sbendo di un mezzo, ouno, fino a iir.
per 100. per V eiecuzione di , quanto
soprt . In consegueàza dee formarsi
un ruolo di tutti i Cittadkii' ricchi e
comodi della rispettive Cittàe Provi»
eia : il ruolo conterrà lo' stato^resum
to per pubblica fama» e la tasta indi*
cata* : ogni Cittadicm avrà uo biglietto
d' avviso a cui dovrà uniformarsi 'sot-
to le pene imposte ; ed ogni Ottadìno* la
cui proprietà o industria sarà stimata
meno di 25. mila lire » restetà esente
dalla Contribuzione, t» -'
Con Avviso fatto pubblicare dalP
Ajotante Herbin è state Ingiunto alle
guardie delle Porte di lasciare entrare
e sortire tutti i campajfnuoli che por-
talo viveri alla Città; come pureque^
Cittadini che vanno a diporto.' "— \^
Agenzia militare a nome deì Diretta»
rio Esecutivo ha nominato un Ispetto*
re Generale di Pinanta nella persona
di Giacomo Filippo Pagliani; e per tal
mezzo è stato Atto noto a' Mercauti*
e Spedizionieri che viene ripriatiiiato
il libero transito delle snercauzie negli
Stati della Lomtordit come fi prsti^
eava per il passato ; inoltre il detc»
Commifsario ba fatti prevenite i pro'
prìetari e consegnatari delle «etcanW
aie che sono state sequcttrate-in 'tut«
ta' la Lombardia , che quatte che si fb<«» .
sero riconosciute di proprietà Franca'
le I vongono rilaiciatp g* proprietari ,
Digitizedby ' ^IC
purché prMentifio in fermine éi etto
, .ioiini gii Aiofeatici dcctimtnti » cbe prò*
vino k joro proprirtk ; spirato il quftl
ccrmine terranno confiscate come spet-
tanti al fieviico . ...
la qaest* ogffi è stata principiata
la vendita à\ tutte le molMlie, e robe
d* o^i proere confiscate ne* PalaxTi
dell' Ex Govacnatore 9 tanto in Citr^,
che neMe ViUcggiature : qoèlio però che
. epettaira ad un suo ricco., e magotSco
Gabinetto è stato sptdttaa Parigi .
L* impresa contro c|oeato C^ttAìp
fi può dir gik ptincipfata » avendo i
Fren«.esi aperta In trincea snttQilme*
defimo: Ja gottnigione fa peri nn tee»
xibit forco con V arttglii^rie , ed Im dif
ettvrto qtiàtèlie òpera esteriore: i Re?
fmbb'icaot continuano non ostanceilo»
fo lavori colla maseinia attiviti ; frf
gUakrt hauQoertlta iuia batteria dt^
ero al tnum dt Ma fabbrica chn guav*
da il Gattello » e che verri atterrata
aul momento che ai faranòo agire Igau?
CNHii: f o» ceunoni éì grasso calibro eo-
lio des tipaei a Ule eflfetto , oltre i groe-
fi mortari fev le bombe e la dtveraa
ureigUerìa • Slacome lani^ di queste bat*?
ferie era sttta «cella in vicimaea di
molta abitato » i fattieoiaei baaoo o
apofto il danno ebo poteebbe rianitaro
dalla medeaima* e peectè credei! che,
verab lieuem ta altro hMgo« -* NeUa
eoarai «ieeaa dMlttaieli Austriaci veo-.
«ero a p^tìbmvm intorno la reta. del
Castello» domandando lananditione di
ttnearo ai^ft:^oo san. eatra coperte i
io cho wae ammedittamento negato
dal Cameiidanee frasieeie. FrMtanto
si Oca. Hmbin Comandante di 4|«ef ta
Vmwm éa fffhbl&eato uè.Afvsao, noi
£alo pae«ieno gli abitanti dfl Borgo.
^avla VeraeHina» e degli Ortolani^
ahe aeaendo upotia la trincea davanti
tCaeeflto dabbnno ekitarai fuori del-
liMU-dionteo air. attacco» per non.
«Mmi attpoiei ^1 lìioca deirnrtfgUetk.,
la Mtmbaapalsià/ba pvra preecriem lo
#tuoeci^toos ebe «i debbono teoereìn
occaeioio 4elP imminente bombarda»-
aasmolel Ga#fenp ». a anant^di o^.
poa^Mlo ineeadiot elle ipnoiio peetnlb''
te caginnaine bilii CiHh>
^^ » Ce^nnebi in cayte dell' Armae»^
d^kalia? Bi^nmiatfaba Mtt« Ift^tegi
an btteèn al «telebr» atarei^nÉin Ci
4iiin Ociaai EgtiiatiL MikiMee.
Ciiea-
I, X^e. Scieaze che onoHUio l^UQint
no spirito, le Arri eke nbbeilitcooo la
vita , e traamottono le grandi azioni
alla paateritk debbono eaaere epeciaU
mente onorate no' governi liberi : eoe»
ti gli uomini di talento; tutti quelli
che hanno ottenuto un rango diacioto
^ nella Repubblica letteraria sono ^raov
cesi , qualunque sia il Paeae che dato
loro abbia i natigli • I dotti in Milano
non vi godevano la considerazione che
doeevano avere. Ritìnti nel fondo de|
loro Gabinetto si atimavano fcrruciati«
che i Re » e i Preti non facesaero lorq
alcun male. Goal non è o^idi ; il pen<i
aierojèdiveonto libero inTulia » e pii
non vi etìne riè inquisitone , né intoU
leranza» né de^ioti « Io invito i Dotti
ad unirsi ed a propormi le loro vedo^
te su' meaaì che prendere si potsebbo^
no, o. an'biaonni che ci $arebbeffo,oa«
da dare alle Scienze » o alle belle Arti
novella f igore ed eiiatenza • Tatti quel-
U^cbe detidaraasero di passare in Eraii-
eia earanno accolti ano diatinzioae dal
Golrerno . Il Popolo f ranceae fa n&af»
!ior conto di un detto Mattematico»
f un rinoAiato PìtCbie^ di un noraa
diitintn » qoaluaque sia V arte da lui
prolesfata , che delia Q'tJlb la p'À r«c^
ce* e la pie opulepta. Siate ^vpque»
o Citiadino, V inee«Mtro di questi aoci^»
Cimenti nreeio d^ ÌSotci ed Artisti de^
etinti t ebe ttoura»» io Milano. ^
Il Generale PtapSnoir Comaodanto
di qoestt Citta eProfinaia, ha direttn.
alla m>atraMnoicipaliti la aegUMito let-
tera» ebe A atata eeia pubblica collo
atampe.
» l ptiaseipf-del vostro Proclama,
naiatsvo aUa Nobiltbr o Cittadini, *>*.
n# troppa eef|feemi a tnt^i quelli cho^
la Nation Francese ha^eonaacratirPtr*
cbè to. non fK upplaniKecaaoa taaapor*
fOi Noi |u|ei.vodeegM<enegnate 'aodia-,
fiiaione a>e Aleni» agU fimbianU odio- .
al dal Dispotiamo eoetituiti i aegni di.
«ma peafctta Cgoalianza. I ptivilrgl»
le dietinzioei ridicale della nascita di-
atm^et dalla eagiona» a 4at aentimen».
«adi dignità» eha è tsairio di tMtigli.
ttomìnift ma il pr inio dlaneioverto la U*
Veti deve ataaee ecaoadato dal vaco da' . ^
ueacri Coacitaadims vai avuto Àteo il
pi;a«M paam, aoaea ad eaai r ioMCar^ .
c4tl iegidre à nmti miniai. f^uA^,
DigitizedbyCiOOgle *«
td ftpftty eh» «td ti dUfiao frcmuffa
di rendersi ^egni ddta UberÀ e deli*
EgSftgliaasa col tagri&ùo di tutte le
inerte deirorgogUo e delia vaaìtà ; ed
asstcoratévi soUa mia fierma tisalozie-
ne 4> Proteggere cotti i veri anici del-
la RepobUica^^C di abbattere iadistiA-
cameote tatti i noi neaiici ^ n
E* stato pobUtcato il segaenu Pco^
(lima •
BùmtttérU Geniraié la tspiU ieW Ar^
maui et Itéiia, ailè aèhswH delTtfh .
M L'Armerà Freocese è peti»assa-
re tot vostro Territorio , bravi Tiro-
lesi • /per obbligare la Corta di Vieona
ad una pace necessaria non meno air
Enropa che a* suoi sudditi. Ella è la
prooria vostra causa cb^io venga adir
fendere : de molte tempo voi siete ves«
fati e tormentati dagK orrad di una
goerca intrapresa non già per V iateret»
se del popolo Tedesco • ma per le pas^
stoni dt una sola Painiglia. JMoiamia*
mo« noi rispettiamo tatti i popoli», ma
più particolarmente gli abitanti sem*
^pltci e vittuosi delle montagoer la ao»
stra R«ligioBe » i vostri osi saranno ri*
spettati ! le nostra truppe maDaefiraono-
nna rigorosa disciplina» a nulla sar^
presa nel paese sansa pagamento in
denaro contanta •* 'Vai ci riceverete con
ospitalità > e noi vi Craaseremoaan fra^
tellanza ed amictaia* Ma ae v*è etti
conosca %\ poco t soni vari interessi pere
prendere le armi a taatrarci da nomici^
noi saremo terribili come il foaco dei
ceksabbrncervmo la caae f devaster»-^
mo t tetritori de* viUaggiv i ^aalipren-
daranna parte in uaa Manra aesaniera
a' medesimi . Non vtisasia«i inganoa-
re dagli Afasni dell* Aastfia«.e gamn»
site éa -vostia ^trja« d» gìàsasmanta"^
tn da cia«no anni ^ dalla noaaa scia*
tura cbe i* afl gg^cebbèro . fra pac*
la Carco di Vieana-ao^nMta alla pace#
tenderà a'papoli ì privalefi da lei «r
snrpatv ed fÌl*it|U9palnfrnnqQÌUickda
lei perturbata . »• Bèwàfmm:. .
9km> M 41 ^ ^onw^'te s;imasa4«k
ultimato un Ttatstto^ aba camarnnda
una sospensione d* armi tea H Jfcspn^.
bUcn fruncase e il J^ ii Napoli fir-
mato io noma delle Mpatfi«e parti •
cioè ptt la^#sia»n dai Cs^eeaaiCemao-
danta tugptMta» a »iX HSicilsMn *
4-^1
dal Prlacipe Befmante Pignattelli ]
vieto straordinario e Ministro Pieni)
reozs8;rio delta «Mdasima » Gii Artic
sono i seguenti.
1. Cesseranno tutte le ostilità i
le troppa Mia Repubblica Trances
e quplla di S. M. il ^a delle due Si
lie» dalla data del ^tno in cui si
eseguito il sagnento Articnla, fine
IO. gierai dopa la fine t offiatalmei
annunciata f daRe negoxiauoni di pa
che saranno aperte da' reipe.ttivi P
nipoteaaiariocl luogo destinato dal I
rettetio Esecutivo.
a; n Corpo di truppe Napoletati
cbe trovasi unito a quelle dell* Im|
retore se ne separerà per portarsi
atcantonaaiento nfMnag|lMk die nui
t^ qu) sotto indiapti »
3. Detto Catpn ^ truppe Nepo
tane essendo campreso nella sospensi
no d' armi prenderà i suoi accaotoa
lÉienti nal TarrirocioVeneto'dilresci
di Clama r e di BergaaKi •
4. La detta sospeosiooe avrà lu
go sul mare fra le Squadrai delle d
Bstcnze ► durante la qua^ i Vesce
da guerra di S. Af. il Be deÙe duo Sidli
et seperef anno al più^ preaco possibi
dalla Squadra Inglese.
5. Sarà aeancdato il liberor passs
gio tanto sai Territorio Eranose, qna
ffa< su* Tacfitari oacppati dàlie tmp
Freoaeti « ceaae imre^per li Stati di S. ]
U B# deUedae SiciUiv a^Cotcicri sp
dtti dalle d« Potanne . - ' ^
JaNe in Breuim i?, FrsHrAn
ir. i$iim a^ipiAUèss^ t94nui
ttmé e imdémisimit,
SmmpéH0. — Beltm^» Viipmuh
Luuaio n» Cii«M» <
fta vanum dalle truppa p>n»cnii
««eem Città Ar aaaaMusata> ^nUf^ <
guanti NetifiÌBaaione.
» L'JUusrttsa Sig. Gavatnniere
Kvarfcot eeundegM staaa «éfirieoMf
f»appeesia aal Sig. Gansole 4«U» JB
PubMiaa IraMeae» ta nntiiina. al JP4]
Miao "pef eoa notinin • tr ^ '
^ Il Sia. Genes«i MlrM(T Ctoma
ii.'danlefotAiH»»^tHi»Jkp#l)HicnJEKM
locane fta neristoeitfmonmnanal Gai
jn eniftsatio Fm»m. tht é 90^^ «ni
,1 Mù peesan «I Onanto » e gli imppn
t, 4i àmmdÈ0em\ JBk ^ Gavesnasaap
f^ LivanM» ds permettere » #àa ala»
»doMatr dell' Arma» ffiMeaa fc^
j, no
Digitized by VjOOQ IC
4^3^
V. no entrare nella CitA, e che iovt*
„ va anticipatamente BSsicutarfe il pré-
- „ rit tto Sig. Governatore , chfe i Ftan-
,y cesi 'venivano come amici , e colk
,, speranza di essere ricevati coiAe ta«
ft Vii che il Culto» la Religione, USo-
j, vranttà , le persone , le proprietà sa-
„ rebbero state scrupolosamente rispet*
ji ^ate a forma della neutralità ; e di
si^pregtre il Sig. Governatore di com-
9, piacersi di mandare un Ufiziale alla
^, Porta € Tfsa , perchè gli fossero co-
jy municati gli ordini- , dai guali era
j9 portatete il Generale . 9»
Date a 97. Hiugno 1796.
Dopo questa Ifotificasionc si vide
«n gran moto tra t nazionali Inglesi 9
• specialmente tra 4 ' più ricchi Met^
-canti, i quali vwào gik imbarcati
ile' gierni antecedenti tutti i ioro ef*
lètti» correvano a metcet^i a bordo
delie Navi Britanniche , che a tal* og-
8 etto si trattenevano in Porto. Essen*
o dunque tutto in pronto» si poso alla
vela sul fiir del giorno di ditta mat-
tina il loro numeroso Convoglio di óo.
legni da trasporto » sottova scorta dial«
euoe Fregato da guerra Inglesi » con
direzione per. la-Còrsicà, e quindi parti*
eono and)o tutti i suddetti Negoeianti
iCon le respettivo fiimigliè » o perfino *H
Console di loro nazione» trasportando se*
co quanto apparteneva alla medesima.
Nel giorao iitesso de' S7. com-.
parve allo Porta a Pisa ona Divisio^
Ite di Cjivalieria Francese » che dopo
mt%z* -ora -trasferitasi in Cittk » prese
posto in via Grande» o- quindi andò al
amo destino. Altra Cavalleria gioifee in
, «quella jgiornata ;€hopassando dalle mu*
rà di fuori , ai accampò su' nostri spalti.
NeUn sera (atesoa arrivò anche il Gè»
aerai Bonaparto il qualo sCeso dal
000 tiro 41 poeta montò n -cavallo-e fu
biconteato e complimentato poco distan*
te dalla -Cli^tk dal noscco^Goveróatore,
XJfiztalitk ee.-«Quindi passò ad abitato
^1 Palakzo Scalo : pervonne puro il
Cfemmindrio 'Saliceti » <ed in seguito 1'
Infanteria Francese « -tamburo bat-
tente essendosi acquartierata in diver«>
fi posti) V Ufizialità poi si « distri-
^ feoita in vario caso di questi prima*
H abitanti : la Cittk fo in quella sera
tutta illuminata : vennero ancora dati
diniti ordiftt |o) mtnsaniuioiitO' itilo
'tranqutllJUi e sicpretta: alle porte fa-,
rond poste le guardie di truppa Ftao-
cesè unita alla nostra'* il simile si di*
spose al Palazzo ove era alloggiato il
tSenerale» montandovi un distaccamen-
to di Francesi a piede e a cavallo con
patte di nostra truppa; vi furono al^
tres) postati alcuni cannoni » obizj, ed
altri attrezzi militari » essendo il rima-
nente stato repartito n^lla -gran Piaz-
za , .che prese *UA vero aspetto di Pias-
za di' arme . S' intimò pure die tiiuno
potesse sortire dalla Cxttk senza pas*
s aporto » e che i bagagli dovessero es-
sere visitati * dagli Ufiziali Francesi .
il numero delle truppe arrivate in que«
sto breve tempo » si fa ascendere a cir-
ca io. tntla tra Infanteria e Cavalleria .
Jèr mattina 1^ ore io. tutta que-
sta Vfizialità si trasferì in corpo a com-
plimentare il Gen. Bonaparte » da cui
fu graz^osamente accòlta : lo stesse e«
seguì Monsignor Proposto con alquan-
ti Canònici della Collegiata » ricevendo
egual gradimento . Nel dopo pranzo il
Generale si portò oyiahra suaUfizla-
Ktà a cavallo a fare un breve passeg*
gio al Molo*! restituitasi al Palazzo vi
giunse poco dopo l' Ajutante de' nostri
Cacciatori Volontari con tutta la Ban-
da del Corpo medeeimo per complimen-
tarlo : il Generale fece ad essi puro
graziosa accoglienza » e dimostrò pia«
cere nelf ascoltare i loro stromenti mi*-
Htari che suonarono varie marciate per
alcune ore . Circtf poi le ore ?. entrerò-
noinquesse Fortezze per colà acquar-
tiorarsi le truppe Francesi in nuibero
di 4. mila . Nella sera il Generale si
porsò al Teatro» ove fu ricevuto dagli
spettatoti con indicibile applanso. —
in iaoesta mattina sono partiti alla voi*
ta di Pisa due Colonnelli di Cavalleria
•i^rMcése . Nel dopo pranzo si ^ post^
ancora in cammino^alla stessa volta il
Gen. Bonaparte» preceduto da un Di-
staccamento di Cavalleria» ed accom-
pagnato da diversi Vfiziali di stato
snaggiore .
in conseguenza di quanto -si \ aa-
xennato 4i sopra sono state pubbHca te
in data 4ello scorso giorno le seguenti
Notificaatoni.
L »» Il Gonfalontcse » e Priori Rap-
presentanti la Comunitk di Livorno» seb-
bene le loro iqcombento siano ristret-
to ailg swiplico «mmiristraaiooo delK
o
iateres9ii e»&ri ddla: ComoniJ^tk^ oul*
laditneno avendo sommamente a cuo-
re di cooperare alla pobblìca quiete fan-
no pubblicamente noto, e manifesto
a cucci gli abitanti di questa Ctttk, Sob-
borghi » e Capitanato qualmente ncU' es-
sorsi presentati a Sua Eccellenza il Sìg^
Geaerak Bonaparte'Conandant&in ca«
pi te delle. truppe della Repubblica Fran-^
cese in Italia banoe avutele maggiori^
e .pltt graziose sicures^e di protezione»,
amicizia, e benevolenza a condiziona.
€«presfantentecbesia esattamente man*
tenuta k pubblica quiete , e buon' or-
dine* che albimenti sark^esemplaraaea- .
te polita qualunque inosservanza sen-
2a speranza di perdono r e con danno
dell' intesa. Città sopra la quale cadie.?
rebbe T indignazione della Repubblica
Francesei- che però' i preéetti Sigaori*
Rappresentanti avvertono chiunque di
contenersi nei prQpri doveri della magr
giorelesattezza» e di evitare, tn fatti»
e in parole qualunque occasrone, ed
inceotivu da tui pptesse nascerò il più'
piccolo disordine» prevenendo il Pubbli*
co che in tali circostanze verrk la Co*
munltk assistita dal Governo» e dal
Tribunale; facendo noto altresì che
Monsignore Arcivescovo di Pisa».unen«
dosi- in queste psovide mire si trattiex.
ne in Li voraa» ed ha raccomandato pre-
murosamente con Lettera spedita in
questo medesimo giorno ai Parochi e
al Clero Secolare» e Regolare d'insi-
nuare r esatta osservanza dei presenti
Ordini. E tutto ec.»»
Dalla. Comunità, di Livorno questo
dì 38. Giugno 1796.
Jacopo Busoni CancillUre-.
II. i^D' ordine Su^eripre pervenu*
to al Sig. Lnvilett0 General Maggiore
di S,.A. R. il Grandnea di Toscana»
e per una sempdice misura d' ottenere
lempreptù la ^ranqpillitàf» e q.uipfie di
^esta Citfà » viene comandato a tut-
ti gli aUtanti della medesima di depo«
sitare neltempo'» e termine di ore 24.
tutte Tarmi che tengono tanto da fuo-
co, che da tagliò nel Quartiere di N.33.
in Porteaza MTuova . 9,
19» Sono solamente eccettuati dall'
eseguire qxieat' ordine , tucto il milita-
re compresi i Cacciatori» e Cannonie-
ri volontari al servizio di S. A. R. il
Granduca di Toscana» dovendo questi
. cooperare alla iad.tranqaillità>equicte.})
42*^
,, Chiunque avrà deil^ armi spider^
te dovrà contrassegnarle con il suo re-'
spctcivo nome » e cognome ,' e ne satk
presa opporcunamente una Nota neil^
atto del deposito da un Ufizialc di S.
A. R. il Granduca di Toscana per 1'
oggetco di proccdetsi poi alla restitu-
zione . „
n Viene inculcata T esecuzione e»
satta » e pronta del presente ordine »
per non sottoporre, i suddetti aVit&nti
ad uoa perqiiisizione , e a rigorosa pe-
na d^ arbitrio. »
Bata li 28. Giugno 1 795.
Luigi Meucci Canee! aire i'
Con alerò Avviso poi si è fitto .
noto , che chiunfiue avesse fatte com-
pre di effètti Francesi predati dagr In-^
glesircomepure chi ritenesse efletti spet*-
tanti agi' Inglesi,. debba in un dato tem-
po dame l' opportuna nota e dichiara^
zinne , sotto rigorose pene per i con*
travventori . — Inoltre per mezzo di
alcuni Commissari Francesi si è fatto-
un Inventario- di quanco hannaquì la-
sciato le Case Inglesi lie' loro diversi
Magazzini e Banchi'..
Abbiamo sempre a vista uoa Nave-
Inglese da guerra di 74: cannoni , ta^
bensì ancorata fuor di tiro della For-
tezza. Jèri essendo giunto un Cotter
di sua Nazione' la Nave lo chiamò a4'
ubbidienza» per significargli senza dùb*-
bio che non entrasse in rada» atteso LV
esser qui le truppe Francesi • ,
Sammikiato 3p« Giugno .
Giunse -in questa Cittk. nel dì 27,
un Aiutante di Campo del Gen. Bona*-
parte da esso spedito ^ questo Sig. Ca*^'
Ronioo Filippo Bona parte unico super*
stite degli Agnati del prode Generale
coli' avviso del suo passaggio per la stta-
deche da Fucecchie conduce a Livor*
no . A tale annunzio- molti di qnest^
abitanti scesero sulla strada maestra
per riconoscere questo loro immortala
Concittadino . Fehetrato da tale dimo*
straziòne promise il Gpaemle che at
suo ritorno avrebbe onorato colla ^ suft.
presenza la nostra Città» e^ visitat(>
particolarmente il predetto Sig. Gano*
nico suo Agnato. Infatti nella seca del
di 29. ci foannunziatoil di lui arrivo
per mezzo di un Trombetta che pvece^
deva la Guardia a cavallo » e dopo 4*
ore gitmse col suo stato maggiore m
ratonid alla ^asa dt* laoi Antenati »ovd
Digiti^^d bv f ^ .
4^4
ftc^c r!potr>. Nella intttini fossegaen-
te ricevè qnl alcuni Dispacci , in segui-
rò de' quali tenne Consiglio co* soci
Ufiziali p e rimase nel suo ^ abipetto
fipo air or a del pranzo » dopo il quale
pare) iaiffiediatàfQ«nte alla volta di Fi*
rcnze. Qaesti abrcaoti si portac^ynoad
ossequiarlo » e .gli esternarono i loro .
sencimenti di oongrarulaxione e di sti-
ma per le sue gloriose imprese , ^ il*
desiderio «di .dargUeoe dei ptbbliei ar-
testati, se r angustia deltempò non 1'
mvcsse loro .vietato. U 'Generale .corri*
apoae a tali espressioni colla maggiora
avasibiliskt e.ccn sinceri cingraBiamaoti.
FiatKZE r. Luglio .
- l!ssendo qu) pervenuta la netizta •
elle il .General Bonaparte Comandante
r Armata d'Italia sanebbe giunto nello
icoTSo giorno tA .questa Cini, » ff tra-
sfct! nel dopo pranzo moko .popolo ver-
so la -Porta S. Fridiano per dave .pro-
veniente.da l^itrorno doveva arrivare il
medesimo. Il dtlni arrivo fu precedo^
co da atcuai Dragoni Fl'aitcesi. Net
tempo stesso H^ndstro ijòvernò avee4
ananidato al Palazzo del'MiAistro -f ran«
C€tt tuia <jompàgnia di Fuciliett con
bandiera e tamburo come guardia d*
onore per attelidete la venuta deirme*
dietimo . 9n fktti ^glf giuinae Verso le
4fre 7. alla Porta S. Fridiano, in «cm-
pagnia .di un Generale in un #to a
quattro titvatfi , seguitato <da. altro tiro
«00 Ufiziali di Stato maggiore. I Dra«
gpiii frantesi moitttti a cairallo »^ prè-
ideasti jdalttombetta^ot^aróno io Cit-
ck, facendo treno alle &at cartone.'
Jl popolo elfbe^^llora U t^iitcere 4ì oa*
aer vare r Eroe, cbe in bxeve tpatto di
tempo ha saputo iti te Stesso riunire t
lauri di moltiplicate Vittette e<eftquiste.
Il eoliVoglio pannando fper le ^iócipali
Strade si trasfrrF al Falatze dU prelo«
4àto JViiiIst^ t ove il Generale ebbe
gli onori Militati datle nostre truppe,
con Bandièra spiegata e caatburo iMl-
tente. Allo sméntar* fis ricevute dal
Ministro medesimo e da altri distinti
Sigiiort . Veone subito imbandita soa-
tiiosa mensa di molta tepérte , dopo la
quale il Generate» é tuKta l^illu^tre Co-
mitiva ti porte al Teatro della 9ifctf#la
a floderè deBo apetfacalo i» muaiea» tà
Iti pure rieeeèieomptimtiiti di melti
qoalHkatl aeffeett. -» In qofato mai^
Cina poi ai è poetato a Cotte, ed I aio^
to preeeocato eolle eensoete Ibtmalit^
al ReatSoerané. A di lui teaiampls-
clona la 1. \à« S. fca dato ffandioto .
^ttnt^ coir Imrito dd pretodato fSeOa*
rate, eoa Ulkialtiè o^altri feraMajh
gi. Termioata la meosg si è èoogele*
tt> dal R. Granduca-» 0 reatstuitm et
Talazto del Ministto Vranceee # al è
nuovamente poste io viaggio tmUw^
seguito alla volta di Bofegna per fa*»
tare al ^ttai tier Generalo delta toni*
bardia . '
t2tt^^^ Monsignor Nttniio ha f ice*
tota notizia Ministeriale di esaere sta<
to stabilito V atmistitlo tra la Bepub*
btica francese , e la Colte di Roma per
mei^zò di S. E. il Sig. Cat. Azera, cbe
attualmente trovasi in questa Cittb^
NB.NcllaGatzatta ài N. 52. dell^
anno corrente , nella Lettre rcaposfti*
Va a quella del Gen. Bonaparte Cmmu»
dante dell' Armate d* Italie , per aba-
Ilio ideilo stampatore , io akoni eMn-
piar! estate posta la data de'!26.Mat«
^0 H» hfcgo de^ r«. GiUQodt ebotro-
vasi in tutti ^ altri esemplari detta
Gazéetta medesima . Onde se nedbav
viso per regdla di -quelli aiqoali^afe-
ko pervenuti i suddetti esemplari €o4
queir errore, ^be altronde ai rileva fa«
cilmeare dall' essere annunziato, cbe
le risposta /a ^rfereae//e iers mtàitìmé.
THittiì U «|rciti(Mli tf^losiaetì di garftdtOa Città e PortoFraace di Trìestt «•s|>«ci Citati
h Da#iiB#t -i> ^aatijioapsi ««si .ksnecntiiii dal cettmtr/iìo dt quefb Piaa^i «lìchc ccn )a loro Fal^btìca
<# -si^at» •finfecodo ad iaiittre pei^erumtott i saponi dildarsiUa,. haifno arato ima ta$uiaoai«o«a
•aoicÌPO'isstina della $otffa^a fluivi è psotctiooe ^^ùì Decreto dì «unto EeccIfO Governo in data
so. d«lp;p.-iaafe di nf|gfe« dèi segaeote tenore : •» AAiNt|oaiM(i H novsa Gaipate Casatti; e Dimìtto •
M OMi Aal-eo^»tcrrto d**%f p. p.eptiit« é -«tato iosmaato i ^ueRo GoTamo« cba refla ottaiasso ed
.dbi KeiatlMiti tfi ÌMi Gaspwa Casiil m JhtMo^ di'ieliere erniU, «opt* U loro gaai»rica de*
adpoait ^ikp|Aa. • Cel* ll«e* Sutamia, éum H cìr coacriiicnc : Cfiareo Segìe-PriV l^-^ta babbika
'ea'iipem. e di caevwsì etfnaatos» drcescrUioot t)cl Si{i1(o del)^ loto Fibbiicai dd iMetc. ^
X* iUto^ubV-icato il Niim.lX. dalla Co1U\iomf€niraU4fiìlt,Of4r^ 4iì>tìUtàpttihika,<\iz%ì distribiiìKe
.eietQdicsncnfe ad un'Tomctto h tett eiana aipra»io<di un f 99^0 » 99ci^i it^fmnntin^ per ogni stAtstfe
«oticipato al Neeozìo 5c«edhl Ul fUntf • « fool Cor lìspe adenti « <« fitaii del Maoileflo dt eoi msetite »
xiitf^^Mm^t9m^èÌ9mmàtiVy^éelC^pUmèùGUctìmQ€oa{é^ ..
NI Neil' awiso pesco in fine dell' ultimo poflro foeUo» rcUdvo' alle TaTole Lo|ifttttit1ia dal
Sff • Ab, Gardiqer ce» ere dica Sig. Ab, Ma», si lt||* SIg. Ab. M§rU • o
(^GAZZETTA UNIVERSALE |{)
Num. 54^ MARTEDÌ ^. Luglio. I796.
I
F R A< N e I A
Parici 14. -Gtogiio^
D«/ QnàftiÉr Oentrsit di Shgtirt 14*
Prairféi ( % Gimi00 )
1/ dnefùl dì Di%ìihne Kieler , Cmnij «<»
- ^iif!r/# t ain sinistra diìi* Armata di
Samtra 0 Mesa al GeisetaUia capttw
Giordana
O ti ho reso conto , mio caro
camerata, che il di I2.il Cor'
pò d' ArmaM ti era portato
nella petizione fra Pcits e il
Ca(teno di ItrDihergtloclrà &<•
ceva sette f rosse leghe et marcia. Nck»
lo stesso giorno • il Genu Le&bore eb*
be doe piceolt affari di pesti avincatis
iioo ne^cofitorni delle montagne di Bem-
slìcrg-, r.altcp soir Acher» si ebbero
Biconi feriti ^ «^ Il d} 13. a ore 4. deN
la roattioa il Corpo df Armata si poso
in marcia in doe colonne : la Véngiiar«
dia agK ordini del Geo Leftbnre ave-
va ordine di forzare il passo dell' Aober »
ffreoder 9ieg|bei^» erimoocare io scgaieo
la SieK , par preodere «na posiilooo
verso Happenscliosf » affino d* essere il
giorno dopo a pettata di passare la'Steft
0 attaccare il nemico vecso lo posiaio»
SIC d' Ulcerata La eecooda OiipiflioOo oÒ«
ebfenaàta dal General Colavd » datevi
iMI&ao'la Sief m d«o pooti évi^n^
è^ifEf f Menden/ eimootare H iomo^
e. prender posiaiene sopra Butsdorff ^
^ Il nemico occupava 1* Ac4cr e la
Sièg" ove ti era fortemente trineo^
rato: a ote 9 della mattina le dtit Di-
risnòoi còfhinciaroD^ r attacco ooi»-tm«^'
petoofitl 9 fondarono fi passo/c.csc«^
dmtono pef tottA il nemico 4a* fooii
ttiniceram^H . Uoa parte dcHa Vàn«i
^àardiaiel CcOrLefebmre cack^i no»
mio! fin» alle porre dr Siegberg» t*!m«
padrooi aobito della Cirrk , 0 del pon-
te fuUa Sieo, beachè difeso dell'arci*
glieria . ^ La seconda Divisione , a^i
ordini del General Cola «d » tagliò in
due il Corpo che difendeva la Steg « e
oe gettò una parte contro il Reno ;ma
siccome il canoooeggiamento era vivo
dalla perù di Siegberg» si diresse so»
praBosdorff per sostenete la Vaogoar-
dia di Lefebure» lasciando dna Batta'-
gliont per osservare il piccol corpo
nemico » che non tardò a ritirarsi sulf
Intt . «^ A vota la certezza cbo la
Divistone di Colaod si avanzava ra-
pidamente feci passare la Sieg a goa*
do alla Cavalleria p affine d' inseguito
il nemico • Si avanza » e per tutto la
Cavalleria Austriaca benché superior
re io numero cede il terreno.. Allo-
ra il primo Reggimento de* Cacciato-
fi ne attaccò ona parte suU* alture di
Hentff, ed in quel Villaggio» e nefe*
ce un massacro orribile • Il Comandan-
te 9 chepaose inseguendo la Cavalleria
incontiò un posto d' Infanteria 1 che
battè e vinse» cogHendò in t^l guisa 1*
ostacolo che vdevasi porr; alla sua
marcia. Finalmente gli Austriaci per
tutto vinti si ritirarono a precipizio »
gettandoci nelia pasiciooe formidabile
drUhetatb. Uoa forte miroia e quat^
tn» ore di battaglia swn mi pertH$.eco
4i IfKiar pcoacg«iredav«»*taggio,tan«
to più che fucila positionè inait|tcci«
bile. di fonte» erigeva Ae' tran (^i pei
clrcondaria . L'InCàfitetio.di 'L<fcbUiO
aòneiofiòJlamlue U Hia^iarcja tpllb ti va
dritto, della fiieg» e posiò^la nette a
Happeueafaoso: e la divisione dìvCeiand
<ttUe ulusfe.io auoACd A ^Hné^ ^
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L4 pere ita del nemico può essere fiti-
i^aca a due mila 400. uomini . fra' qua*
li più di miUe prigiooieti'y si trovano
f<a i mcdeiimi nn Maggiore e diversi
tJfiziali. Nel numero de' nostri feriti
si trova il Capitano Mathieu, che ebbe
14. colpi di sciabla, e non pockì inortali.»i
Klebgr. •
Estrattò di altra lettera dtl suddetto.
„ Il giorno dopo dell* accennata
bi^ttaglia il General Lefi^bure etibe or-
dine di passare la Sieg, a Blankeqberj^,
e il General Colaud di dirigersi sopra
Jungrath : questi movimenti benché fa«
cicosi al sómmo» a cagione delle stra-
de quasi impreticabili , furono eseguiti
per te team ente: verso le, quattro dopo
mezzo giorno le colonne sboccarono
quasi nel tempo stesso per la dritta e
per la sinistra sulle dirute dietro Ucke*
ratb: se i nemici si fossero ostinati a
restare nella toro posizione niuao di cs*.
si sarebbe scampato; ma gli Usseri. a-
vendo fatta scoperta delia nostra inten*
ssione» si titirarono sopra Altenkirken»
non lasciando sulle altupe che due otre
Squadroni per proteggere la loro riti*
rata . -^ ]Le due divisioni si strabiliro»
flo dunque a tre quarti di lega da U*
cberacKy in una posizione vantaggio*
Sissima . Dopo la pactcoza dalla Wip(3er
le truppe non hanno fiitto die marcia-
re e combattere . ,, KUh^r •
SVIZZERI
Basilea 19. Giugno. i
Sopporta del Generale Moreau , Comatf
dante delP Armata del Befie , al DU
rettorh Esecutivo. Dal Quartier gè*
Sferale di Neustadt 9 ^Z.Prairiai ( 15.
Giugno),
n Colla mia lettera d*jer l'altro vi
comunicai il mio progetto di attaccare
l'Armata del General AVurmser situa-
ta tra Frankcntàl -e la Reutb . La fron-
xe della medesioia era coperta da un
canale paludosissimo; il nemico avjtva
»ltu^) aumentata In forza di questa
^èeHente peaivkme coa altre opere
sul fiume Rebac^, e T inondazione si
•stendeva é circa 2oo. tese. La bra-
vare dell* Armata» e la buona condoC*
ta de* capi » e degli Ufizlali -Generali ,
baoAo perft superato in poco tempo tutti
2uesti ostacoli , quasi insormontabili ^
re tfoppe RepubUicane entrarono néU*
acqua fino alle «SCtUe » 0 sotto il più
vivo fuoco d' artiglierire.moschetteria
nemica attaccarono di fronte col mas-
sima coraggio » e presero a viva forza
tutte le opere che difendevano quelle
inondazioni • Tutti quelli che non ri«
masero uccisi ne' trinceratnenti si sa!l-
varono col maggiot disordine. — Lai
numerosa Cavalleria nemica non par-
messe alia nostra Infanteria d'inseguir-
la nella vasta pianura che ci separavai
da Manheim ; si dovettero perciò co-
struire mólti ponti per farvi passare la
nostra Cavalleria , e costringete il ne-
micò a gettaisi nel suo campo trince-
rato . L' affare divenne allora una hél-
. lissi^' evoluzione di cavalleria» e d\
artiglieria leggiera : il nemico fu scac-
ciato di postò in posto fin sotta il fuo-
co di Maohcim . Sulla sera la nostra
Armata, occupò. U posizione abbando*
nata dal nemico: si può valutare la ài
lui perdita a circa 700. uomini tta mor-
ti e feriti : 1' essersi dovuto impiegare'
molto tempo nella costruzione de' pon-
ti per far passare la Cavalleria, non ci
dette luogo di fare un gran numero di
prigionieri. — Il centro dell* Armata»
sotto gli ordini del G?n. Desais attac-
cò la Rettth , Nevhòfen , Kolbofl?» Darm-
stadt» e i boschidi $cbifforstad^» e Mut-
terstadt : questi attacchi furono diret-
ti da' Generali Delmas e Beaupoìs . L*
ala sinistra dell' Armau sotto gli ordi-
ni del Gen. S. Cyr» diretu dal General
di Divisione Duhem » attaccò Hottz-
hof e doveva minacciare Pranckenthal.
Non posso lodare abbastanza la bravu-
ra di tutta la truppa » ed i talenti de*
Capi » che hanno dii;etti questi attacchi :
U più éfAndV ordina » e la più esatta
Precisione hanno alisiaturata la vittoria.
Nessuno ha sofferto il minimo crollo^.
Vi fi spedirà la lista de* prigionieri
quando sark itiunta al Qua rtier gene-
rale. Io credo chesiano soli 200. ùom. n
Moreau .
Nello scorso giorno giunse qui il
Marchese del Gallo Ambasciatore stra*
ordinario del Re di Napoji presso là
Corte jdi Vienna ;. egli fece subito una,
visita di cerementa al Cittadino Ani*
baseidlere Bartbelemy. S' ignerif dal.
pubblico il motivo della sua venute I
ma si sa che sono otte giorni che se
ne *
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M Stava lacogmA « httitÉOfoMtg , i\-
saifce dì qiii,dfiqo« leghe-, « di 'fiove
^ fi è trasferito più: volt» In questa Qittà<
per. abboccarti col detto Ambasciatore.
Ultimaimence sono di qu) transitati
treCerrieri diretti a Parigi ; unoSpa-
^nnolo proveniente da Vienna, l'aicto
Veneto » e U terzo Maltese .
I T A L , I A
Torino 39. Giugno .
.Attesa Toccui^zione l^tca dai Fran-
cesi di alcune parti e Provincie ^tl
Piemonte , qnesti Reaji Principi ,cam-
bieranno i loro titoli fn altri » cioè il
Duca di Chablais dicesi che prenderà
qaeUo di Marchese d* Ivrea; il Princi*
, pe del Genevese quello di Concedi A*
sti , e il Duca di Moriena quello di Mar»
«ìiese di Susa .
Le Città di Alba è ritornata te-
taloienté sotto il nostro Governo, e
vi 'è gik stato afRsso vo Edicco, col
quale si ordina ai banditi di uscire dal*
Sa Citcà e Provincia in. termine di 24.
«re , sotto pena di essete processati ,
e poniti confbnne i loro delitci .
Nel dì ai. s^ incimminarono a1l[
Armata l'Italia altri 1500. Bomihi di
troppe Francesi r che sìttanoo seguitati
da un Corpbdi 30. mila, che passerà
per fira , Asti , e quindi a Milano .
E' qui giunto un Ispettore Genera-
le degli Ufiaj di Posta della Francia,
onde fisiare in questa Città un Ufiiio
particolare delle lettere ddla Repub-
blica , per sua maggior sicùrczia .
S, M. è venuu nella determina-
zione di ultimare i pendenti afEari col-
]a Sardegna , accordando a que' suddi*
ti quanto richiedevano , aon varie al-
<re grazie e privilegi, come si rilevi
dal seguente Dispaccio,
IL RE.
Iliiistri Mordisi ec. N9HIÌ Magni"
fei te. » Avendo Noi sempre riposta
la felicità del Trono in quella de sud-
diti , non potea a meno dicessero sen-
aibile al nostro paterno cUore, che la
pubblica tranquillità siasi ila qualche
' rempo intorbfdata nel Regno nostro di
I Sardegna , fra oueUa Nazione genero*
aa e. sempre fedele al suo Sovrano» la
quale ancbe in questa alitimi tempi ci
diede liraiiaose provo di costante fedel-
tà ed atuccameoto. « Perciò in mez«
io-ad^Itre moUipUct spinose cure ucl
Qostco Governo, abbiamo anche rivol-
ti t pensieri a questa xaggnardevole di-
letta parte de^ sudditi nòstri; e guada-
ti non meno dalle inviolabili leggi del-
la giustizia , che da' dolci impulsi del-
la Clemenza, uniche s^corte del nostro
Regime : ci siamo sulle supplichevoli
domande degli Sraoienti , con ogni stu-
dio applicaci a* mezzi di ricondurre in
quel Regno la desiderata calma; e se?
condando di buon grado le amorevoli
premure e sempre a Noi preziose del
Sommo Pontefice comun Padre Nostro,
pervenuteci pel caoale dello zelante Ar-
civescovo di Cagliari , Primate ed Ora-
tore del Repio 9 .stato perciò a Noi
spedito ; colle seguenti determinazioni
del tutto consentanee a' sentimenti dell'
animo nostro verso qiie' nostri beoa*
mati' sudditi , Ci siamo disposti a dar
loro «flessa solenne testimonianza della
nostra aftettuosa- propensione. E perciò
I. In v/gore del pres. nostro Diploma
da Noi firmatoe munitojerùostro Sigil-
lo , di certa nostra scienza , kc>)^ P^Sr
sanza , ed avuto il pacete ael nostro
Consiglio , per Noi, e pe' Reafl nostri
Sucobssori , rinnoviamo V intera gene* ^ ^
rale abiliiione di memoria già da. Noi
accordata ne' due nostri Viglietci de-
gli 8. Lugtio, e 5. Ag(>sto*t;84. ;.eac*
cordiamo egualmente per li trascorsi
seguiti li 6. e Sd.Xuglb , e 28. Dicem-
bre 1295*» e per o^ni aUro fatto aciòi
tehtiyo» ed in qualunque altra parte
4.el Regno sia accaduto , e nella più am-»
pia e piik solenne forma.
II. Permettiamo la periodica xele*
brazione delle Gotti ogni decennio ,. e
ne ordiniamo fin d*ora l'apertura nel
modo e forma portata dalli stabilimen;
ti ed usi del Regno; e a queste Córfi
generali ci riserbiamo con altra, nostrji.
Carta Reale di destinare il Presidente ^
nella persona dell' attuale. Vice-Re, non
dubitando che Je rappresentanze ched^
4)uesta legittima adunanza % animati^ dal
sincero zelo de] pubUico bene i ci vet«
ranno rassegnate, tenderanno/a rista»
bilire viepiù nel Régno la giustizia , Ik
concordia , il buòn otdine', e la tran-
quillità .
III. Confermiamo tutte le leggi ,
consuetudini , e privilegi del Régfìo, ri«
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^c:cate perciò te disposizioni 4até co*
nos ri Viglietti de' 39. AgoHo scoreo ,
tnandando farsi le terfie » tanto peltro
ultimi Oiédici della Sala Ovile delta
Beair Uiieoza « stari da noi nomioati
con Patente de*22. Aprite «TPS » <iaao-
to per gli altri posti di Giuciici dello
stesso Magistrato i quali fossero atcoal*
tneote mancanti.
IV. A ssìc ariamo a favore de* Na*
'Zionalt la nomina alle Mitre ri^eivtco
oeli' ultimo Parlamento, del lopef.
V. Concediamo pare in perpetro
a* Regnicoli la privativa per tutti gì*
Impieghi de'< R gno$ alla ritervadi ^ntl*
lo del Vice-Re$ volendo però eheveO'*
ga esittimente osservato il prescritto
oso di De terne.
VI Mentre dichiariamo meritcvo»
ledati nostro Regfo gradimento 1* attua-
le Uibana milizia del Regno, pe* sag»
gi che ha dati Cnora di lodevole inte*
reasamento per la privai e pubblica
lArutetta t mandiamo al Vice- Re di
iralerseiie a tale oggetto » con darle
onalP interinale stabilimento , che cre^
detk convefiUnte » e commettiamo alto
Corti di ^oporci un piano di stabile
otgauittatione della madefima » come
fur^ della aistcmaxione del preaenta-
sieo 'Consiglio di Stato « la quale corri^
tponda m* fini salutaci, per cui siamo
stati supplicati ,
Siccome po! lo quésto «ostro Rea-
le Diploma riceve il Regna un pegno
tlngolaro della nostra: 'beneficenze, co-
ti siamo nella ftrma fiducia , che sia
àessa . tio lieto e sicuro annuntio di
quella sta Vile tiaiversale concordia^ che
* Vantaggio del Regno itesso desxderia^
sno» e che ci sarà sommamente in bgifi
tempo a cuore di promovere ctlla $ih
VriDaliostra svtoritk . Mandiamo intat^
tD al nostro XFrce^Re» Luogot. e Capi-
tan (Senerale del medesttrto , a tutti qué*
nostri Ministri 'ed Ufizisli , ed. a chi-
unqoe altro sH spsdiense di esattamen-
te osservare 9 1 ftte osservare SI dispo-
sto dal predente , il quale dovrà regi-
strarsi presso lo Scrivano del Nat iona-
le , e nelle Segreterie Civile e Criml-
tìale della Reale 'Udienza; > che tale %
il nostro volere . „ . • .'
Dat0 h Tùffm lì B. €hg/fà 1 796.
Asopxo*^
PlRlflZB 4. tu gito •
Poco prima della partente da quo-
sta Cittk del General Comandante Bo**
naparte pervennero al medesimo duo
Corrieri , con i seguenti Dispacci .
Cs^fs Setta Letters del Geaeraln Il#«
tfiuoy él Cittadino StiUeeti e Garruli
éommistati del Go9erm0 PfSf f Ar*
mata d* Italia e deli' Afpi .
Dal Quartier i^enerale di Milana gli 11.
Mestfd^r ( 99 Gimgmo ) à»m9 . IV.
della Rf pubblica Francese,
Il Geiteràle di Divisione Despinof
Comandante la Lombardia al Gittadi*
no Saliceti e Garrao GajifÉnissari det
D rettoHo Esecutivo prelm le Armato
d'Italia dell' Alpi.
„ Cittadin Commifisatio : Io mVa^
fretto di annunziarvi che dopo dodita
fr'inrni di trincea aperta il CarsteUo di
Milano appartiene alla Repubblica: •«
gli si è teso io' questa mattina a oro
5. Si son fatti aSoo. prigiontefi di goer»
ra ; presi 154.' cannoni, e-g^o. miglia*
fa di polvere . Tale è il sfrutto dell»
costanti e del Valore do* mici fratti*
li d* arme. „
Salute e rispetto « Deiptit^fp
9er cppla €0nf(frmi .
Garram , SaHcfti.
C^pìa dilla tetterà del Cittadin Bs*
cher Segretaria iwterpatre della Re*
fubhUea Francese naila Svetterà.
AI Cittadino Saliceti Comlnissario
del Governo presse 1* Armata d' Italia,
Da Basilea T. Mefsidar (^^g. Gmgma )
Anno tv. della ti^peMlica una a ite*
divisìbile. ,
CìftaMn Cammiisersa.
. „ Viva la* Repubblica 1 Le troptjo
francesi hanoo passa tOv feliceoteote il
Reno • nella notte det ^ $ al 6. di
gùesfo mese ( ^S- 04. Giugno.) Fra le
due e te tre del]a materna uno dolon»
sia forte di 3. mila wMiini ha traverà
ss to. questo fiume verso la punta drir«
ta deir Isiota del Reno (tlifkcda a Kehl)
ed un' altra colonna presso' Gamsheina.
Il progetto' del paesaggio fu tenuto co-
si segreto » che noh se ne ebbe vero!»
no indizio a S#fasborgo« se non pocko
ore avanti la notte, perchè et chios*»
fole Porte d^é. Città prima del oon*
sueto » e atteso il trasporto deVponrom
è delle Wtcbe . „
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tftfttm i^roftCtiza» ed ere ti inaspettata
^ dagli Austciaci * che non fecero che pic-
cola resistenza i e fbrono rovesciati io
^uasì tatti i panti . Noi abbiamo fatti
900. prigionieri, de* quali una parte è
ftata gik condotta ji Strasburgo: si è
pr«so a Koseb vicino a Kehl , |o stato
maggiore delle troppe del Contingente
di Svevia ; ci siamo altresì iqnpadroni*
ci d* sna.gian farce del parco deli' ar»
« figlietia. 1»
•), Mcntrecbè da una parte le no*
atte truppe inseguivano i nemiqi sulla
riva dritta ^M Reno, esse eranain pie*
sia marcia sopra Offenburgo , e da uo^
altta patte cannoneggiavano il Forte di
Kebl : si travagliava nf llp stesso tem-
•pò aoUa riva sinistta a costruire coi|
la maggior prontezza on ponte di barf
che per passare la nosti^a artiglieria &
cavallo » che ai;de di desiderio di misu^
rarsi col nemico : /i spera che questa
tnanuvra pos^a essere stata termnata i^
poche ore. I»
^ Quindici mila uomlfe^i h.annoten*
tato il pe sso presso di Flobske|m a du9
leghe 4% Strasboffoi , „i
A ore 1 o. éiefU maMpé diJL %. itffiii^ar.
« In.qaestoinomMC^ arrivala nuo«
y% officiale della cesa del F^cU i\ Kefcli
la fuarnigiofie si> i tesa pfigi«ni^r« di
guerra : si aggiugua chr i f elidati Frao^
cesi eouo stali. ecciti .fraiern^nenté
dagli a^itauti dalle «in dtitta . l ^
veti, il vioQi • r acqisafiti^ ttriffii^
aa tutte te piarti cwk \ UMggiou aV^
iMNidanaa. n Saluta a Iracellaa^a,
Per eeptdik^i^M eoufornie
fe l^WH» I* Luglio.
Y4TCÌ9» ti General Bonaptrte , Co*
aiaa4ati# uà. uapit# V Ato^te Feaur
c«» d? Italia», à l«ill%si9 al c«iut(¥
do del!# criippe il Gtfiutal Yauh^s ^ il
VMle jnpfi i^esia 4i iMiii(^ti»re Y» sua
sodistazione del^quieae, e tiftmi^illq
ooudotga di qucsM Gttediai.. Jk^f co-
SDaudo.noi Q^]p rrìitu fvrMcfte il G^ ^
aerale TioscMo>Sig. La Vilkree io av
aewa 4el.<jiasirtiiafuf# Sig» V«eneesc#
Spai>fi0ccbi , ud e glit pecimeaae mni ($
^he.«pt>'uudif# aii'usatUf stiba^dinaiip*
ftrj.oficiosì(tk» « sifpetH dai. sfddibtf
490
PriMaai ; non ossene finora ttcc^.wi
•alcuno benché minimo disordine . La
consegna d^He armi ordinata a Xuttì gli
abitanti venne eseguita. CAlIa maSiicn^
soUecitudìnoe •' Indisposta poi àtW^ mag-
gior sicurezta , e perfetta amicizia • è
di qua partita guasi tutta la Cavaller
ri)&» e. molta Infanteria , non essendoci
rimasto che uno Squadrone di circa
2oo. Dragoni, e 2 m)0. soldati . Questi so'v
no, orn tutti acquartierati, e fnontanu
le loro guardie unitamente alla nostru
guarnigione , ma aenca promiscuarsi
nelle evoluzioni . Per supplire ai bisor
gni de* leni militari , non essendosene
potuto comprare il quantitativo neces^
serio per mancanza de! genere, tutte
le case de*- Cittadini hanno d^ra* una
materassa , ed i Greci r e Tà Nazione
Ebrea ne h^nno somministrata in mas-
aa una quantità 009 indifferente. Si è
altresì provvisto per i Francesi un nù^
mero rispettatile di cappelli r scarpe ,
eamieey abiti da uniforme ec # e tur*
tu in brevissimo tempo^ attesa la lor«
sollecita partenza . Le prime truppe
che erano quk venute . sono passate ora
« Malia di Carrara in numero- di 1500:
uomini per mettere in contàribuzion^
quei Ma'tcbesati < e I^eudi Imperiali ; e
le altre in seguito hanno presa dì nuo^
UQ k Krada Fistojrse» per ritoraarq
aclla Lombardia .
In seguito sono state qui pubbli-
Catt le due Notificazioni che appresso.
l nV lUustrisf. Sig. Generale Mag-
0Ì€#e ée La^leete; Pro Governatore dji
questa Gttk, e Forte ce, r i
M^ Fa pubblicamente Intendere, e
ontifiaa a tutti gli abitanti, di ques(%
Città, di qMUinque clasif , it^condizLcif
nr, «he ueAlà Citck dì Livorno vi sar)^
tutta la qoi>et<s , e trMqpiijià, ja^qy»-
le Mii sarà disturbata d^ cbicchessia^
•far seraeinó salvp» e rispettar^ le per -
[|QBe« k pfoprier^ dr tptri V ? »4 ^}\
bero r ingresso, e l'egre>?a della Citta,
speiK#lfiiefbSe pet tuati-: quclH che en-
tseirem0»edusein|f9no>> per pòrtale,
e provveder» i .vrittuplv- ©• per tntn gli
^Utenti. M
^ Nociiea aacnra^ che le .disposa*
prese d«l medesìrt)0| Sig. (Jener»-
tu Maggiore Gevernatofftjquanto ad Ut
» pAe drlhi gueifaÀ3ÌP>pe di.$._A H^
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G
• ì»rt»'
o
fa la pAisdre • Pift iQMufm^teédV^
unica ragiose di cofobimlre Si maggior
'«:omodo re€Ìpcooo4eUc<nippeFfaDccn
t$ Toscane . y,
., E che tatto ciò si è de^idertfto
dal Sig. Generale Vonbois Comandante
della truppa Francese» con il quale il
Governatore va d'inteliigenea, ed ha
combinato tutti i provvedimenti neces*
sari 9 perchè totto sia quieto , e tran-
QUillo, e perchè ritorni perfettamente
r oréioe » Ja calma » e la quiete in tot-
tt gli individui , i quali perciò invita a
restarle a' soci poKi» ed attendere se»
«ondo il solito ai loro favori , alle loto
funzioni, ed albenedeUeleroF&miglie.
£ tutto ec.»
Data ^h 99. <jiitgttù 1796. ^
Luigi Miucei CattcellièNfX
tt ji V Illustriis. Sig. Jacopo de
t^avilette General Maggiore , e Govec«
Datore Interino per S. A. B. il Gran*
duaa di Toscana ec. ec»j9
^M Notifiea di avere stabilito col
Sfg. Gomandantte delle truppe France-
si in Livorno» che la Guarnigione del*
le truppe Toscane attaiHmesite esisten*
te io Livorno sark permanente nella
medesima <]tttk»
Che il giro delle PatlogUe per la
Città ^sark fatto promiscuamente di
truppe 'Francesi » e Toscane secondo ti
«lito per mantenere semprepiù la pub*
Mica quiete » e ^ranquilKfà » secondo le
iatcuzicAt dei respettivi Comandanti »
Che .tutte le provviaiom occorren-
ti alfa truppa ^Francese atraaoo pttn-
Cualmente pagate sulPatto , e
Che iioa venga somministrata co^
fa Alcuna senza no ordine in scritto
firmato » jo dal .Sig. Qen. Voobois ,odal
Sig. Hollin Comandante della Piaisaf
o dal Sig. Commissario Ordinatore Au«
Ifernon » o dal-Sig. Cominissariò di guer*
ta Trouuet t 0 dal Sig. Commissaria
Bouquin y o dal "Sig. Ccm&oLe difrancia.^
E tutto ec.
Questo dì prima Lugiia 1*196.
Lnigi Mioqci Caaatìliira.
• ^-'^BtJjJlkti. Luglio.
11 TriqnìfMr arrivo di Staffette^
«he giungevano al nostro Governo col-
le notitie più dispiaeevoli dell' ìAoItra<k
mento delle truppe Francesi per diver-
te parli 4 a^va messa nells più gra«
^oiternaktMe la Capitale a st^io^che
motte delle i^timarre famtglte erano già
partite per NapoK c4n t loro effetti è
e lo stesso principia vasio ad effettvare
anche diversi Cardinali, e inliniti altri
particolari ; quando Haalmente Dome*
nica mattina giunse il Corriere Fontt-
iicio spedito da Bologna dal €\g. Gav»
A^aia colla faustissima nfléva di esse-
re stato eonckiso i* a rmistit io trai Ge-
nerali Francesi, eia S.Sede. I Btspae-
ci vennero subito consegnati dal Coc-
ritre istesso in proprie mani del Pon«
tefice t che si chiuse in una -stanza a
leggerli » e quindi mandò avviso tsan-
to air Émtnentiss. Camarlingo » cbe a
Monsignor Governatore dello stabilito
Armistizio . Prima di mezxo giorno la
S. S. ۏce intimare avanti a se la so-
lita Congregazione di Stato coli* ag«>
giunta di altri €minenti«simi ,« odia
sera medesima tutti si radunarono per
risolvere ifitorno alle risposte da dar-
si ai Generali Francesi , e al Diretto-
rio. Borente l'armistizio suddetto ver^
ranno ratificate fra le due Potenze le
condizioni, di pace» che per quanto si
rileva dal soUto foÉliislto di questa Cit-
tk sono- Io sefueoti •
\ Condizfaat delV ormiitfM <09claso
irs la Rfpaihtica Francat, ed H¥ùfm
€ùita ntidiaiupae del Generale Bùitapar»
te Comandante in capite delV Armeta
f Italia » del Cittadino Garran ,a Sali*
ceti Commi tsati fretto la detta Arma*
fa t e di Antonio Gnndi Pienipotenzia*
rio del Papa munito M -special facoltà
colla mediazione ancora del Cav.Atara
Ministra di Spagna in B.oma>
L 9, Volendo dar prova della defe-
renza che il Governo Francese ha per
S. M . il Re di Spagna » il nominatoGc-
nerale in capite , ed 1 detti Commis-
tari accordano una aoapeftsiooed*armt
A S. S. da principiace dal giorno di et*
gì fino % 5. giorni dopo la conclusione
deh Trattato di paco da farsi a Pari-
gi fra i due Stati • ,>
tt I, Il Papa manderl più pràf»
che sark possibile nn Plenipotenziario
o Parigi per ottenero dal Direttorio
Esecutivo la definitiva Pace » offerendo
i ripari necessatf agli oltraggi , ed alle
perdite che i Frantesi hanno ricevuto
nei di lui Sfato# e tpeaalpieace per (a
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ncrte ài Basville, 4aado t eompemi
dovuti allt soft fftiniglift . »
III. „ Tuct« le persone eaccerate
nello Srato del Papa a cagione di opi-
nioni politiche 9 saranno subito rimes«
se in libertà , e i loro effètti restituiti. ,^
IV. rifosti dello Stato del Papa
rcstiranno chiusi ai bastimenti deUf
Potenze in guerra contro la Repubbli-
ca, ed aperti ai legni Vrancesi. »
V. »L* Armata-Fra ncesecontioue-
rk a stare in possesso delle Legazioni
di Bologna , Ferrara r^i evacuerà quella
di Faenza, n '
VI. „ La Cittadella di Ancona sa«
rà nel tesmine di tf. giorni consegnata
in mano de Francesi colla sua artiglie-
ria, munì rioni, e viveri. »
VH. » La Città di Ancona conti-
igeerà a restare setto il Governo Civi*
le del Papa . „ - « '
VI». „ Il Papa daA alla Repub-
blica Francece cento Quadri , Busti ,
Vasi , Statue a scelm derComoiissari
che ssranno inviati a Koma , tra lo
quali saranno specialmeate compresi i
Busti di Gitì/nioBfiHo in brooto , e quel-
io di marmo dt Mùrc9 Brut9 ^ V uno
e V altro esisten^ in Calnpidoglio , e
500. manoscritti a scMta Ai suddetti.»^
IX. j^IlPapn pagherà mllaRepubb.
Francese ventun milioni di lire di Fran-
cia , dei quali 15. milioni, e 500. mila
lire in specie» • verghe di oro, e di
argento ; e 5. milioni , e 500. mila \ut
restanti In derrate, mercanzie! caval-
li I e bovi , secondo la richiesta che £«•
^s«nno gli Agenti della Re pobUica Fran-
ce^. „ .
Spitgaznne. 1 15. milioni, e ({oo. mi-
la lire in specie saranno pagati in tre
termini • 5. milioni dentro 15* gif toi r
5^ milioni dentro un mese \ 5 miUooi »
e 5ÓO. mila lire dentro 3. mesi; ed i ^
n)Uioni, e 500. mila lire in mercanzie
derrate , cavalli» e bovi saranno coo-
aegnatt a tnisura delle domanda che
verranno fatte nei Porti di Genova»
Livorno , r altri luoghi che saranno de-
signati dal^ Armata francese. — * L^
detta sommai 21. milioni annessa
siet presente .articolo è indipendente
dalle contribusioni che aono, e saran-
•o prese dalle Legazioni di Boloffna r
Ferrara » e Faenza • »
45>. •
X. yyVi Papi satà obbligato ù\ dk^ ,
re il passo alle truppe Fraoces^i tutte
le volte che sarà domandato. I vivea
che saranno per quelle impiegati^ ver-
tarino pagati di buoll' accordo . »
Dttto da Bologna 23. Giugno dell*
Anno IV. della Repubblica Francese
una, e indivisibile.
Firmati. BdÉapar$9*'^ SaliatL ^ Garrau.
Aatcnid <ÌHud$. 99 €« v. <f Azsra,
In seguito di' questo Trattato nel
Itiorno istesso ftf rispedito il Còrrler»
Pontificio con Dispacci per il'Sig.Cay*
Axara , e con akfi per il- Direttorio
di Parigi-. Nella notte poi dei 28. a*^
29. part) parimente il Sig. Ab. Pierac-
ehi in qualità di Plenipotenziario de-
stinati» da questa Corte per portarsi a
Parigi , il quale si accompagnerà col
Sig. Ab. Evangelisti che trovasi (iresso
\VSì% Cav; Az«r».
Ihranto il Santo Padre ha fatto af-
Sgere iu' stampa un Ittvìfp Sacro , nel'
quale in sostanza' si dice ,< cho avendo-
la Altissimo aderito ai oomuni voti colln
mediazione del RW Cattolico per otte-
nere r armistizio eo; » sì ordinava in ri-
conoscenM a Dio unFTridoo generale in
ratte le Chiese colle solite preci » e col ,
Tt Deum.
Lunedi scorso S. S. tenne il Ctm*
ristoro segreto , e- propose 30. Chiese
Vescovili;. Terminato questo fece una
energica Allocuzione al Sa^ro Collegio^
dimostrando la necessità neMa ^quale si
trovava diabbraefltiaYe T Armittiziosnd-^
detto, coree pare il bisogno di servirsi
del restante del denaro che stava in de-^
posito in Castel S. Aagelo» per soddis-
ftre alle richieste condizioni; e dicesi
che già sia stato levato col consenso
di tutto il Shero Collegio .
Nel dì 28.» vigilia éella festivi^
de* SS. Apostoti Pietro • Paolo , il S,
Padre sceso nella Basilica Vaticana»
Pontifica solennemente i primi Vespri,
e nella mattina seguente la gran Mes*
fa , dopo la quale arrivata' al luogo ove
soleva ricevere il Tributp della CUnc»
fece la* solita Protesta. '
Questo Sig. Cav. Ramett Incaribsto^/
degli a&ridi S. M. Siciliana allanostra
Corte 9 avendo io detto giorno vigilia di
S. FietroficcvmottnnstraordioaripCos-
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43^ ....
tftre cen piego, clic gli recava T ordi-
ne di ritirtrc tutti i depositi fitti oc^
decorsf «nni» per i' Offerte m* SS. Apo-
stoli f tetro e Pao1.o» e che è stata te m-<
pse ticasat8« etegttl il ritiro medeslmOy*
a riserva di -aVcoor per maBcanitt 4i
particolari (brmalick non intette iaf
pafsato.Minist^p^^
• Jer mattina giaote qaì una Staffa
fVtta protrcffileme da JlliDint -con piego
pel Segretario di Stato, pel cui mezzo
fi seppe di «ssere ttìk attivati alcuni
Commissari Francesi; 1 qoali avevaoo
ao1>ito intimata' alla Citt^ ona contri-
tribt^zione di an milione e doo. ni '5
lire f da pagarsi in contanti o ingeneri;
inoltre la consegna òì tono le armi >
e ^00. cs valli bardati. Siccodie peto
insella Cittì trovasi -nella tmpoastbilitk
éi pagare tma «1 grosaa somma , fu su*
biro spedito tifi espresso al General Bo-'
naparte .per ottenere «Aa qualche Ji*
làihotione di pagamento.
Seottamo'da Ancona clieneldl2S>
dÌ!llo Scorso 'giiMMe Dispaccio « «jueL
Monsig. Governatore « ipedito dal Sig..
Cav. Atara » xol ^ùafe jfli partecrpava:
che a noroM nlet concluso Armistizio
fra la Uepvfbblica Srancete , e la Cor-
ta Pontificia, doveva esser <)ttelia die-,
ti e.Forto presidiato da' Francesi £niDL
alla conctuaiohe "-della pa<;e geoeraie^
ili consreguenta di-chovisiattetidevand
crei di sp. decorso 4; nifa. uomini iV
truppa Ftaotese > ; ' -
9. : M. il He dòpo la MNL pactroza la >
qbestat^apttalrgUmse neUeteta dd éisio.
al Castel diSangrOtoVefu iAcónttàtu dal
Genétte Acton» dal Frilìcipe di Santo.
Bbpfio, Troprrerario di ^uel Feudo, da*
predetto Principe V dbe imbandì lauta
mensa nel saio Palazzo.: in seguito la
M. S. con tutta la Comitiva passò a
Sulmona e Pestata « poi all' Aquila , e-
a S. Germano, « quindi a' già iodica-
ti accampamanti.
Si A avuta la notizia • che i due
nostri Sciabacciu il JUfoiM , e il iU«
itge^Si «siendo esciti in saare la matti*^
oa del di Si., giunti alla distanza di
!So. mtgyadalVIsola Ustica incontrarono
due Saicclie Bavbareictie , le quali ara*
no cariche di uumerosiistmo equipag-
gio I desrioato air afaiiofdaggio ; difac-
ti esve abbordarono con superiorità di
cammino • di forzai i due Sciabecchi
'NapelrtaiM. Lo Sciabecco Comandante
potè resistete al neimco., e dopo un
vivo e «onttnuo fuoco V obbligò a sco-
starsi • ma vk restd morto il Comandan«^
te.D. Giuseppe Carabba^ il prltoio Fi-
loto , due Sergenti ,> due soldati , e dou
marinati , a inoltre id> feriti , tra* qui*'
li rVfiziale de Rochez . L'altro Scia*
brceo ' non avendo potuta soperav 1<l
forza ^11' abimdaggio testò predato»
I) primo eneudo tornato io questo Por*
to , e deca la predetta nuova d esatto
subito da <9aec* il Vascello il Sdnmté
de 74. easioopi , a due Fregate di 40*
adendo fatto rotta per le cotte della
Bathcria onde teotare la liberazione^
dtUa sud8etta preda,
* £' qui giunto da ftomail Priocipa
Augusto d* Inghilterra .
'. K^Ua sera del dì ^^ fo posta-
in acena nel Aeal Teatro di S. Carlo
il "ùtimmk la CiecfMirm , musica del
celebre Maestro Guglielmi : lo spetta*
cólo tiatossb là generale approvationo
non tanto per V abilità deUa rinomata
Caurapita Todi , iiuauto per i Balli
tre Vescovi <viéin)òri^'d«aPìesi^atot^ aisperbe de ceraztont inventate e dipìo-
ca > JNfobilt^ ài ^qoé^gooéDrnl « Il Ve 4ì té. dal otiim» A^àitetta a Pittar Tea^
trktceniie.» pi^i&zd nel 'glac«Mlof0^r troia Ùtin DomeuicO Cbclli.
Av
I «
* 'HA JI~iA, Olagae eerraatt^ U jSoeied IVpgtato di U^joiae bf ftòdaito 4li ftu^hSca ìtu^
titfaniandngéf» dr Fbtft* :4»l ^1k« Aft^AÌa.tiriatà f^iù ^a nuo^ R«ar AcaétpU Fìorcpt»*
-1, a di «lirtLtitefaatd^ciàià d* Itriif* ijio^k, •p* ' ^^'~ ~*
^ f Itftif .i^a^\ ipfifttn^a quHi tutu a*Ctnert Àoftcpi e |
ta)ì duEA^gi^iva «UQ éfiU ^panolo «ir jiilf»e jutSh.^m V Xutot^ cogQÌt« perora prorianfeai pbcCH
citf api h»wn6 oieriato i*'iìiv varate mtetnlahp # non h« smto^Uf cen '^ucau 0U(«riL iUccolca le
rAùuiijdijr 'mérintteatt #c«u?ft^»«< UtVrHii»m fAaè MoHte paMl airiatrti ia Ùrotae »il« m«i
> ' ifcmiaitnaiHuiiiu ti j ■.). jij fi X J .»'!
;l-x
-rr
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4»
qIgazzèttà universale*?)
}V«»;. 55. SABATO 9. LngUo. 1795.
P A G N A
Madrid 6. GiogDo.
' Contìruo r arrivo, cpartrs-
ta di diversi Cifttìctì per va-
rie parli . Nel d) g. ne fn spe-
dito tino a Parigi , e dic^ft
pcrtiF^irt rcUtivi al R. Doea
Ji Parma . Altri nt sono venuti da Ca-
dice . ma 9* ignora il contenuto de' Uh
th Dt<pacci . Frattanto i% proseguono
gif armamenti 'sì per urrà» cW per
^^are» e sappiamo > che anco la Gran
brettagna pone in stato di maggior di*
4taa la Pianta di Gibilterra . Sì se*
iftuatto altresì in Velenia U solleeirt
formazione iti Reggifnept| di mtiiatf <
P evincigli, ma fi sopprime quello 4li
Nobili Vòtontsri.
B E LG ICA
BiLt7fKL|.BS 76. Pr0MéÌ( i^ GÌMg9f0f
' U Corpo d* Aimtct de) Printlpe di
Wurtetnberf srtNKra^ella fìi^ cnttca
posizione , ed è ebnsidera^lmeote di-
minditoper le perdite tcIBirfe. L*Ac^
eiductt GarK» è ot^bN^eto d* i ndeboKrai
pet fedirgli ^«atefìe soccorso . pà mn^
ftlèr» parte ti General Glorino istmi*
to di Questo dispostsiooi ba fatte jpas*
Sere il Reno' aHa Ì>t^Mooe sotto gH or*
éini del Geli. ChainpSenct» ofce vi a^
tiainirai all' Armata del Gén. KlAévf
quest'Armata vettk irfrossatada* rìH-^
. forai elle tnarclano dair Jiundsrock . —
L' AraKafa francese- non 4a'piè biso*
gno di pensare alle s«e provvisioni } i'
magarcini 'c1ie ba crevati sulHi riVa drit»
ta io viveri, f f9faggi'» le pongono in»
Stato di sussistere per del tempo » %
spese del- nemico. -*> Delle nuoKietrop»
^ deir Aripava déf* Nord 5onò in -^tta*
Sto TDomento in piena màrdis ftt r^*
darsi a Diisseldof€, éfSóé et ii^r^ssarp
V'Attn»i9k «della Wa 4»ifu dei keo^r
«^ Un Corriere straordi n| rio gAioto qui
jertsera « ha recate le seguenti nuove .
ScivfàUétb 9 »^//« Vef travia 9 Gimg99,
Batféfgha $t Aittnkhke» .
n II d! 5. sul ftr dei giorno ilGe-
néralCollaud attaccò il Campo trinceri
rato degli Austriaci plesso d^ Alte nitie«
keo . Dopo una battaglia di 4. brèi tl^
Gen. ColUud irritato della /esistenza
del nemico , comandò di batter la carK^
ca : allora t Granatieri si lanciarono'
colla baionetta in canna , ed il Campo
fu forzato da tutte le parti, ^.milt
200. prigionieri , ^. bandiere » 9 can-
notti « 2* cassoni * uri gran numero di
«orriaggt « idoe Ufizitli Generati, uoo^
d^* quali ||eticolosamènte ferito» aon«^
si frutto di questa vittoria . »,
BtftÌ0gÌi^preit^Birck nfeiéi edOhrt$ein.\
n La Divisióne del Gen* Mardatr
ésfeodo ataca tncarìcata à* attaccare T*
«la sinifCta degK Austriaci su ttitcr
I plinti • in senitt^ di diversi combat^
timenci i flledetiml si ripiegarono, t
Praueesi ai portarono In- avanti Ornata
ce fcraate . lo questo intervallo il Ge-
OendeCbamplòpetÉttaccè gli Aosr^ia«^
ci a Stromberg e oe* contorni eoo tao^
to ardore^ che veonero forrati di get*
tarsi precipitosamente so Bingen » oro
II segua» e ri prese una posizióne eol-
io micore. -^ Netto steaso morfiento tf
Gen. Beroatdottegli caeeTÒ datfa' Na^r
Ire t fece passar questo fiurre ali» tuo
Armata presso Bingeo» e al prése *ollO
^osizioo^ vantaggiosi. ,1
Baftéttiieéitfig^er L^§tf/fei/i0 fiétffm^
• i^f. e Horrbeim , • ^ v ^
„ Malgrado le posirioni iranttggloì^
se che gif Aostriaci avevano sn<\^^^
divora punti,! Generali Orenre^jr^V
òssd gli hanno attaccati , circondati Vo.
fettf -imo 5. miit prtgtdoiert# 6kr%^0
av«i
.^,
'434
tv<i ^le^i 23. pezzi dictnnofie, cdun
narncro'dì CASsoni» e carri: — il d}5.
dopo m^zo giorno» il General Kleber
ordinò il blocco della Fortezza di Ek*
r«.nbreittbeii> . Il giorno $egaente diverse
Iv^TCi colonne p.ìS$arono II Lahn ; He
rìRie sono strtislmeote a Nastelea e
rlcers» a lo. leghe da Prancfort eli.
ca Mtftonza . — L' Arciduca Carlo sor-
preso dalle marce e da' rapidi suctes-
si ^4f\ . General Kleber ne* contorni del- .
le toreste di. Westervald «v dall* alcft.
parte del^a L^bn, ritirò la stia Arrena-
ta dair II jndsruck , la fect sfilare verso
i)bgoa^> per Buaroke • dì c«>ac!STCo
coli' Armata del Feld Maresciallo Con-
te di Wucaiser 9 la riva dritta del ReAO^
come pure ii Meno ^ ma il General Gior-
ddjf> preveòne e distrassa «questi .pro-
getti 1^ fapeiuio passare il Beno aHesso.
priacipa^ ^rze pe*cootorni d' Ànder-
i|aca» Cotiltnza» e Neuwied, per por-
tarsi in ayanti sulla riva dritta. Usuo
Quar|:ier, Generale è attoalme^te fieli'
Vicioia delle nominate Città . »^
GERMANIA
Vienna 25. Giugno.
, Jet! giunse q«ì dal Qtiartier g^ae*
tale deìl| Arciduca Carlo il primo Te-
mente Wioimer , fipn Dispacci non co*
]p per questo Consiglio Auliifo ^i gurc«
xa » ma ancora per S. M V Iinpet*tore,
che trovasi al suo foSgioriK>^iBdd#rft4
^i sparge in seguito U voce al un^fat-
to a 'arnie accadoto a We^lar.xoOs
vantag|{io de* Rostri, «be.aveviaiip co^
attrito il nemico ad abbaQdojiùo» Jq
4ue Citta ' d^ Limljurgo e ,W.eilW8<>
fieÙe quafi eot^atmo.U OQStf «(trfippe {
Nel giorno pvanti.eri^ stato tenti*,
to uno atraiprjdinario Copfiglio di fuer-
xa» colla presidenza della stessa M^ S«
loip. Qi coVr interveop jdel pr^mo Mini-
sSfp di Stata iUroa. de Thagut , e ài
altri principali sogget^ . E;. not(^ che v»
%i Uftttò degli yttaak i^iri 4i gaQt;^a»
nafioa sappiagio le ctrcostaàze preci-
1^:. {irattaoto ì s^ci^ro il riijbrsf cht(
éee eisert i^jiciitp ali* AmaU à' Itahv
essendosi a tale effetto invia ti,. di ver si
Cprtìe^ ^He xeapettive Province Ao-
CrtLiabe ^per la maacia delie.trt^pne .
Sabato scorso fionse^ qui dalla Gal-
Itcia il terzo Batta gtióna del Keggi*
mento Ke;)hl lofanferia > il 4.uate prò-
legni il giorno dopo làsita fnarciajier
ntaUa:loqed] poi atrivajrojio^4. qvrri 4lk.
Bul^ets tielfa Boemig » aveaio fatto il
cammino in soli cinque giorni: 24^ car-
ri portavano altrettanti grossi c&QQoai»
e gli altri d?lle munizioni da guerra d*
ogni aorta, con incliisivc i forni da cani*
pagna ; e questo convoglio contiaoò il
viagfijio per l' Italia . Dalla Croazia so-
no scatti fitti marciare 25. mila uomi*
ni , che per la via della Carìntia deb-
bonò trasferirsi net Trentino . Inoltr»
saìpptamo da Semlino che tutti i Reg-
ffimenrt^Aleci>anno- ValUccbi avevano
fino dagli ultimi dello scorso mese ri-
cevuto ordine di star oronti alla parten-
za pKT V Armata d* Italia , ^ cbe^. gik
cinque Compagnie si erano poste ita
cammino dal Einnato di Temeswar»
essendo giunto il dì 6. corrente a Pan-
czovri . Una eguale intimarionc ave-
vano ricevuta i Re^^^imenti de* confini
di Gradisca,. e di D.ood» co}ie re*pec-
tive Compagnie degii artig'ieri cUc so?
no 10 viaggio per. questa Città;, si at-
tendono poi aUre truppe dalla suideC*
ta Provincia della GaUida > le quali de-
vono rimpiazzare i 30 mila nomini
partiti dall'Armata d^l Reno per tra-
sferirai a quella d* Itali» : questo Corpo
sarà sotto il «ornando de* due G . oprali
^X^jvidoirìclc^. e.WdinoVich, e marcer^
per la |£rada«di Costane edlBrègcnv
fermandosi a* congni . del Ticok) tra t
Grigloiiif e il, l^^go' di Garda per so-
scQiricre, 1' Attuata che sceaderà dalla
Chiusa pet inoltrar^lv vcr^so Mantpva :
un'i^tra colonna 9*avtazerà pure n^l
Milanese per la paete del Bergamasco:
fralmente Ufi Corpo di oo. mila uomU
tlì^ sarà diviso sotto i^ due Generati Via*
cialaoi'lC.olloredo, eNeqgebaver» ilpri-
oao d« qu&H ^ postato con ^o. mila uo-
mini nelle vicinanze di Lubiana » co*
pfirà il Friuli Austriaco e Trieste, e
r altro con egaali forze si accamperà
yersa Clangeimurt per poter soccorrere
ope. il bisogno lo ricfaiegga. Tutte que^
ste aumerose truppe ascenderanno pec
lo meno a loo* mila uomini » 30. stitla
da^qoali sono già ia grado di agire ver-
so Trento» ed il rimaaeate ti avaaza
a marce forzate •
, Abbiamo notizia da Varsavia, che
A^ontigQor Litta dispoaevasi a partire
per Pietroburgo » ove spiegherà presso
quella Cotte il carattere di Legato Poo-
rifioio, ad oggetto di trattare degli afr
htì 4e* Ca(toUfii «h^ ipqo divedati
Digitized by VjÓOQ IC
in^^ttt del]t Rt!nia> ifl ttgtone delle
idtioie cotiqotstt^
Dopo }' uffètt i* Herborn fino a!
d) 12. coVrenfr non è seguito rei no-
I stri contorni tir9s«n facto imporcaiite •
^ H di 13. essendosi i Francesi avvici:
h toati in forzt dal pojite di Leon sulla
K Lahfi, e son vi avendo ritrovato, alca-
I Ito, se ne resero padroni. Il Colonnel»
^ lodlGoddesheìm fece marciare contro
I di loro o» Distaccamento composto di
t Usseri , di Tirolesi » di Cacciatori di
Carneville, e di Trevirest . S'^atuccò
I una 2uSà sostenota dal fuoco di nto*
1 achettertaf dopo la quale i Francesi
, dovettero ritirarsi lasciando sol campo
f diVerai morti , aenxa altra perdita dal
li canto nostro' che di £. fttiti . Allora
j delle più poderose forre Reptibblicene
^ si scagliaiono contro ì Tedeschi » e gli
; dbbtigarvno a retrocedere , ma questi
ultimi ripresero vigore» piombarono di
nuovo sopra i Francai eolia baionetta
tn canna » e presero 'per la seconda voi*
ta il ponte • I Qicciafori Imperiali eb«
bero^ in tale opcasiooe alcunj uomini
snorti , eTeriti-, mK tè perdita 4.4 Re-
Kbìfiicant fu a,seai pia not»bile . In un
SCO dietro al Convento d* Atteidicrg
ebbe luogo una scaramucciai incuipu*
re i Francesi persero della gente ed i
Tedeschi ebbero due morti e diversi
feriti.. Subito che il Corpo d' Armata
fu entrato nel Campo si spedi un Di^
1 ataccamento' di Graoatiari con dell'ara
tiglieria per occupare e difendere il con*
trastato ponte' di 'Leun . Allo ore io.
della sera passarono* di qui diverse al-
tre truppe per portarsi io avanti, il
Corpo arrivato in détto giorno sotto gli
ordini del Generi! Baron dr Werneck
è forte di 18. in 90» mila uomini» e
si accampò sul Gelsenberg estendendo
alcuni Distaceam. di Càvelletìa , Gra«
mtieri ec. fina sulle alture tonfo la Dill.
D d) 14. dopo le ose 4. delia nte»
fina si senti di qui un fbrte cannoneg*
giamento dalla parte di Limboigo . Tut-
to il nos^o paese erh gth gaarnito di
eruppe Austriache ì il Coldllffallo di God*
desfaeim fece una fotte tecognizione
eoHa itrada d* Herborn eonu« Distaci
lamento d* Usseri ili Saaaooia > di Ti*
roteai, e d'Usseri e Cncciatori di Car*
neville* I Frtncesi • che occupavano i
boKbi» ai »]€«iu VilUiD 4eUe.MUt«
4aF.
ce'>ze ftiroho scacciati dai liòstri, eJ
inseguiti firo ad Herborpi nooostan-^
te la resistenra (he opposero al Villag-
gio di WirdotfF. Il mentovato Colon*
utTHo si portò con una divisione al Vil«
laggtod' Oher-Solms solla strada daGie*
sen ad Hetborn. Il di lui Corpocbe è"
stato molto accresciuto, specialmenee
jn Cavalleria seiMira destinato a fbt«
mar la Vanguardia dell' Armata sotto
gli ordjni del fiaion di Wernedc» a etri*
dicesi che sieasi unici io. mila Sassoni •-
Il di 15. la nostra Citth' fu di nuo-
vo nelle pio vive inquietùdini • Il ne^
mico Inforniato che uoa colonna 4ì
truppe Imperifilt doveva di qui nortacii
sulle rive della Labn , ed un' altra sof*
la Dill formò il progettp di forzare il
centro degli Austriaci ; ed a cale ef«
fetto fu distaccato il G^o. Lefrboro
con 20. mila «omini . Questi conoscen-
do bene il paese s* avantò subito al di
Ik^ d' Herborn e cercò d' avvicinarsi per
lo montagne e pei boschi. Versele oro
IO. della mattina fece dei piccoli at-
tacchi sopra Bergtiausen , e Webrdorff
per ascondere il suo progetto $ ma ver*
so ti meaaogiorno portò rutto lo suo
fbrze hai 'Bosco di Bergbausen/epres*
eo il Convento, d' Aketiberg» cercando
dipeoettare daouella parte; I Grana*
tierr Austriaci» il Retglmeijto d'Usse*
li a Vechsay^ied i Ckeciatott Saasoni
arrivati di tresco con altifo truppe al
op|M»sero a* XiepttbUicitii't -e ceecwrono
di scacciargli dal bosco. Ma U iiemi*
co aveva stabiUte delle batterie vnllo
Alture dietro a Leno fin ad Altenberi»
onde fu fiitto su tutta la Ktfea un vt-
eo fuoco dì nftischetteria e d'artifiie»
ria. Il Beton di Wernecbsi recò sul
^mpo di 'battaglia e tutte le truppe aò*
campate dietro alla Città dovettero pot*
earai in avanti. Crebbe attora il vigor
dell'azióne, e gli Austriaci attaccato^
no validamente i nemici che eraósi a-
vanaatì fuori del boséo , ma per ben
duo o tre volte dovettero ' cedìere oUa
foraa ed el numero dei Francesi, e so6>
frire unai^erdita conaiderabile • Toran-
vano r nostri con ardore alla battaglia,
sua nonostante T esito rimaneva laceer
co, quando V Arciduca Ctfl<>» attràr
versando a sproa battuto itjoesta Cttfi
in tempo d* una dirotta ptooia si re*
co sul Cèmpo, e ooH curando il tftcMa
deli» battaglia ei poso alla tetta dtUe
fttipptf
Iriii'Vf • \t qiMti antmtte dalU di lui
vr«ce. ed esempio tUaccarono con mag-
gior c#r.aggia. Poco dopo gmnseroan-
eo delle nu(»ve truppe Imperiali tea Ca-
v^Jifcri« ed infanteria » e presero ancor
•ise ptrre nel)* azione . I Francesi e-
iiircmo di nuovo dal bosco » e dalla
punta del medesimo facevano colle Io-
io batterie un fuoco terribile . GliAa*
ilriaci ne stabilirono due difette sa*
due fianchi della batteria principale del
Dtmico^* La Cavalleria Imperiale cir*
CMdò il Ridotto Francese, ed i Sasso-
si! spezialmente sostennero gli Austriaci
cbe combattevamo colla sciabla . Io £•
«p i Tedeschi, s* impadrontroiio della
bft^t^riji. a ed i Ffan«:e4 ftsron costretti
tlla.fiticfta. Questo vantaggio cesio
d^lla perdita da amMoe le parti cbe
ai U nascendene a dne mila uomini fra
snorti e feriti estendo ramne dvrpta
fino alle /ore 9. della sera i Dicesi eh»
MI ^tlla giornata resusse ferito Ift UH
braccio il General Fraocese L«(eb«r«»
• che il di lai fratello fosse «cctsò.
L' Armai:» Impeciale profittando di ove*
ato-saccesio si portò in avanti» ed. in
aeguicp fieoo 40) aoodottietfcaSaprt-
giooèeri f raaoesi presi viciOD a Utilaot
borgo insieme con un Gommissario col*
U cassa delle oontribocioni . WeibaV
go Al del auceo evacaato dai Francasi
indeitO:giorM« LV Arciduco ^sb b
notte in q«ella Città.
Nel d) 16. f li AiHtrtOei oantimu<)
irono ad ioiegoiro i Franeeet, o trova*
vàoai f^ o 5. leghe io avanti diqoesta
Citfk) Si condipravMo dei prigiomeri»
Ira' «oaU «9 CoIomkIIo di Cavalleria .
Si ^eran pregi io tatto 10 caonont» ad
akuni Cairi di polvero. Io aegaitopiei
4' «n* alerà battaglia, che abbo teogo
io detto giorno , e che dorft per più oro»
s F^iKcti ftMrooo dittaectati da Leon»
ÌStocicbaosòOi e Biaebifrg. Gli Usseri di
Blaokratetn avèvaoo gih ripasaata la
l4ibn. vicioo ad ObetboMi dove ftoero
dtvorti prigionieri. Jcrl'alrrovllepnb»
bticanl craoai allonnnati da oueata Cit*
ik por pia di «. logho.
8. A. B. ha filtro aaporo pet^n*
«0 4*00 A}«tttite alta Camera Impp-
Hate che hi. Bioaerg Città tfovaoooioio
AmÌ d*ognÌ pericolo.
BluniOioÉnr m. Otagoo.
fje'letrero di Wotfas a di Limbor^
■0 4fl 41 n.iBwm»afaM«choiBsasi»
cesi laiciavaoo affatto la «diaceozt deU
laLahn» e che T Armata Imperlale an*
dava avanzandosi. Nella sera dei l8«
si ricevè la notizia che il Quartier ge-
nerale dell' Arciduca era stato stabili-
(o ad Hachenburgo » ed i oosti avan*
lati arrivavano davanti adAltenkirchen.
U Quartier generale dei Conte di War->
teslel^en era ad Hann presso Freylin*
geOf La Fortezza d' Ehrenbseiutein re* .
atò libera dal blocco nella sera dei 1 2*
ti una parte della di lei guamigiono
andò a prender possesso deli' Isola da
Niederwerth . Il dì 19. i Francasi èva*
coarqno Neuwied.
In questo momento riceviamo la
notizia» che nel dì 19. sudd. gli Au-
striaci riportarono un vantaggio tra
Weyerbuscb ed Uckeratii» avendo bat«
taglie respinti i Pranpesi sa tutti i pan*
fi» f fatti circa 700. prigionièri.
U Maresciallo Conte di Wurmsec
ha preso il comando dell'Armata d'I«.
talia • o r Ar^i4iica Carlo coman4erk
in capite le due Armate dell* AltOi e
del Basso Afop» ^ ,
ITALIA
BovsaBpo 04. Qiagno.
Noi di ij. un Corpo di circa Óo^
5r«il9WPMta^P «ul Moi^tebaldp .ftì.
.diga ed |l Lago di Garda • attacc ^
ini far del giorno i posti avaazati Aa-
itriaci » sorprese 00 picchetto di no. sol-
dati a Io uco prigioniera | vole'Qdp a^
vaoaarsi Ai. iofontrai^ dk'< nostri « i qua-
lilo coytrinferó a ritirarsi: in tale oe«
oasiona H distinse moltissimo il Corpq
degli Octocpni • giunto okimamente ^
Nel tempo fteaso un altro CorpoFran^
tese poauto nelle vicinanze di Marna
notte Ala ai avansb.pnre contro i posti
Aaatfsa«i » fopt es^ ai aostenpero bra?
vaOìOOtpf f V obbligarano alla ^ritirata^
La oóatra. perdita è de' suddetti pri-
gionieri I a di pachi jSiriti. I Francese
hanno, aimtt soli 5. mortit ma molti feri^
alt ad aloopi prigionieri, fra' ^uali un loro
Giitrorgo> Fino «1 presente giorno non
è segttito.akf o fatto d' arme . La nostra
Armata v)^ frattanto auaientaodosi eoa
• jcootbml Mofornift che vengonn dalla
flotsnai^^ f già vi conta ,cho 1/a crup»,
im tionto IÌM «4 flp«Lisceoda a circa
nùi^mil^ nomini nn|<:ai9ilt?rio e In&a^
fetia.Nonos^ntp if flpipmp alie i Fraii«
ceai dkbbaiPOieiannire a i|iaJiinnue co«
«IO al pcttf»ttidii PPnK«»tf nt) Tjrolo .
o
L* ioprcftk contro ^««fltoCMtelIo
è stau teWntiutft ftlìcemcnu . Oome-
nict scorsa 24. cadcnto V artiglieria
Fraocefe di retta all' assedio camioctò
con gran forza a cananoa|giare il oied.,
rispondendo però con on faoco vivissi*
mo anche qnella gnarnigiona : le bat*
terie Francesi rimanevano non ostan-
te poco olFese ; ma siccome, le psi-
le e le bomiio prendevano talvolta al»
tra diretione » alcone di osse sono pò*
Sietrat» in Città dannaggtafldò qualche
casa > ed in particolare il Convento e
Chiesa di S. Maria^dellc Grazie y pres*
•o cni i ItepttbUicani avevano eretta
«oa batteria Iti era suscitato pure qoal*
che incendio» «la che mediante le dir
tposiziom dato dalla Manicipaiità yen
ne firontaniente estinto* In i:oftseguen«
aa di tale assedio il Geo. Despiooy Co<i
mandante della Lombardia fiecenel ltt«
nedi pabbi icore la tegnente lettera , a
conforto di tatti i Citudini Milanesi .
// Gener^U di Div^shw Dtspìnoy Co
m^ndanu U Lombardia àtis Atunh
cip9iità di M$lam$.
„Noo è io Aio pottre» oCittadi*
ni . di àlloetanate da vci le fctaltt^in*
aeparabili della fotrri . GiMotcresst
lolla Bepòbblica Francese da otia par-
te » e dal)^ altra la cieca ostinazione
deir Anstriaco » hanno fatto presente*
mento di questa Cooìono una vera Fiat*
sa d* arn^e . Todba «* suoi abitanti, foc«
ca a voi; ohe dotece animtrii i al sop-
portare con «asa^nacione o coraggio
tutto n peso degli avvenimenti *.Io fa-
tò ogni sforoo porA^breo4artte il corso»
fecondato dal valore do' miei -btavl fra-
telli d' arme . I^cpso ciò che dee rossi-
cturarvi soli' avvenire* In quanto all'
Ao^triaco eg(» è zospoosabile. sulla tua
usta-» osso , o la sua gaaroiigione del
fuoco che egli i^cease sopra la Gtt^i
0 non i lontano riatanto in fcni ^ue-^
sta responsabilith è per cadaro snpra
di Ini » malora si /faccia violatone del
diritto dcUe genti, a di t«s|e le leg|l
éell'.onace , ^ . . .
Séiuit $ frntélléma Dasnimr •
Dopo la pubblica/MOne /della sadd.'
lettera, si. fif esoso opove misure di dif»:
lesa per salvare T abitato i.come ptCto^
a Eraacast-sidisfosvraa batter pift fio*
aamente ia CictadeUa» la ^inaieora sta»
t« fik JiiumtMiUsniintecpaaife igpsan*^
43(f
do sul (Sir del presento gloifio si vi4e'
inalberata sa* baluardi la bandiera biat-
ca . Cessato in ^onsegnensa il Fueca»
.e venuti a parlamento , è stata conchiu-
sa la seguente Capitolazione.
LIBERTA' — EGUAGLIANZA ,
Al QuMrtin Gtnirale di MèUno li 1 1.
Messidor ( 39. Giugno) Anm^lf. ^el-
la RepH^ica Francittf 0 ore S.dil*
ia mattine .
Capttplationo accordata dal Gcapr
ral di. Divisione D^spinoy Cocnaodanr
te la Lombardia per Ja fiepubblic#
Francese.
A Moasienr LamJ ComanJsmie Auitrinr
co nel Cast e I/o di Miiana.v . ,
M 11 CBStsUo di Milano s«rh rimesr
so alla truppe delU- Repubblica Fran-
cese con la sua attigUeria » inoniZ40^|i
da guerr^ e da bocca , i suoi magaz/ir
ni d*ogni sorta, 4t sue casse ed jeffatf
ti militari a ore 5. pr.eoì«t. della ma^
tina . ^ Subito che s^rk firmata la pre-
sente Capicolazione t quattro Compf^
gaie di Granati! ri Francesi preodtrao^
no possesso drila. porta di. Milano ». f
de' bastioni Rej^an^ ,. Qqn'Pietroi e Tai
cugoD ; saranno Sita^bilico ^llt Ghiardiq
l^oancesi a tutti ,i msg^zziai» e aomir
dati de' Commias^si respe.ttivi perpcor
cederexonti^dlttoriafnente alla lorq vet
rifieazione .. La guar^igiont dql Caatalr
Ip -sortirà oett' Istante medesimo pef
la Porta di Milano, o-sliliirk tango U
spianata dtVeirceUina daiesfnti le; crup» .
pe^/Francesi» «on gU onori djplla guer*
ttT, armi • e bagagli soUmah^o«. Giuo^
ta a) ponte del Naviglio > por«hp jbos^
ap le armi o^ai cosci Suirì^priftoniora di
giierra • -^ Gli Emigrati # \ disercorf
saranno, consegnali alQ^nM^lsJranco^
ae . r malati t ed i feriti faoaiuio f tfty
tati con tutti i rign^r^ 4qsiuti all' u*
manftk ed il prccedoc fenerafoi che
hanno sempre distintili h Na^on Fr^^
cose.. Saranno aamfninHt^atiallpa.gisar«
nigtoae i mezzi oeceasari, pel trasporv
to • onde conducne i ««loì equipaggi a(
luogo che le vena indioaso . %i acca^
da qnsl^cbe diacossione-« o difaronza neli*.
fsecuzioóo degli >at/ri€Cili. sopraddetti «
il cotto saca.giMdfccip « ua»caigio4oi«:
lo Uuppf f roncasi..» ,
Ptsfinpj^ tr Da J1#W • .
In «pnsegoeaaa di, fneslt Capico^
laaione «i è ess^nito ^uantn ^rescrive^
Mlft'sn«dosinNi| aon Mtio al '
Digitized bf
*xst«
'"dine. I frtfteeti fùtìc enttàli Àft Ck«
ttello, e vi hanno trovaci due milioiii
in da n«ro , Sooo. brente di 'Vtno » -ed-unt
quantità grandissttna di viveri , oltre i
irari cannoni * e munizioni d' ogni g^
nere, ^i vuole chela mancanza di ar-
tiglieri ptt 1« difesa abbia costretto
il Cooiaodtnte a cedere.
Gbmova 9. Loglio,.
I^a^fiotta Inglese incomincia ad io-
ctociare^ir-altofo di .questo Torto » r^
cando notabU danno -al cotOimercjo col-
ie pf«de che vìk Acendo de' nostri ba*
atimenti inclnsive ancoranti mila spiag-
gia della Riviera di Ponente . — 4rG^
vernp Francare avendo doaundato- il
richiamo del Governatore di Novi», è
Stato ero immediatamente ostguico: eol-
ia richiesta pore dei -Generai Francese
ai sono apedtte dello truppe per garan-
tire la aic«ire.2za dello strade della Boc«
.^etta, e di altri lfU)ghi.
Il 'Goveeno Fraoeesa -avendo <on
eoa domanda ottenuto di erigeceon-Bu-
rò di posta per le lettere della Francia
3n Torino. I ha arata altresì la fiicoKk
di tenere -nerPalaatodeU' AmbaKiato-
ee-della Republ^Iica-vna Stamperia dd
•tutto Ubera : ha poi. domandata l' im*
sntfkiitk del Palazzo » e che questodeir-
ìhl essere isolato; un Teiitto francese
So esso Paletto » e che il Ministro ab*
^ia la preccdenta aHa. Corte su qnalon^
2 ut ahro . Ter patte pure del Governo
ella Repubblica «è -stato ebiestodifer-
snara onOimpo di truppe Francesi ad
AvigUanao Millefiori. 'Dicesi che le
.nitro domande possano venire accorda-
te, ma ohe questa lia stata del tutto
«igrttara. Si vuole pesò che il- Campo
verrb fermato ia altro luogo uà pooo
fiù dittante •
'BotooHA5. Lu^io.
Sabato mattioa ebbanao qui di tU
torno da^Ftrenze il <ienerai Comandan-
te BoMparto, che aadb a smontare al
jpalacto Pepoli : egli iu anbrto compii-
flicntato dal nostro <Soofaloiiiert, dal
Corpo del Senato « e Magistrali, e quin-
di dette udienza a diverse persone. Nel*
la aera ooor^ il pubblico Teatro, che
•ra ilhiminato a f torno , ^ che al com-
parito dell* Eroe «eheggi» di replicati
o?trìira. — Jermattina poi irollo por-
tarsi io Senato, a cttiftceoneloque»*
Cediscorao, lodando ti patriottitmo de*'
BQftri CoiKitU^ini» od tfikvtò il S%m
Alto inedelimo & cotta b «ti assisteii»
"ta, e premura per la frficicfc icodiuoe.
Ifi tele occafione fece leggere copia di
lettera scritta al -Direttorio di P^ngt,
nella-quale esalta la condotta del Se-
nato , e le 4»uone graaie ricevute dal-
la Nobiltà , « i^ittadibanta • Consegne
ambe una lettera' aperta di rv^oman-
datiooe al Direttorio' iKtsso per gli
AfftbaKiatori stati declinati a portarsi
a Parigi , per dove son partiti questa
mattina » e sono il Senatore SavioK, 1' j
Avvocato Aldini , il Dottore Conti , ed ^
il Kegotiaote Sebaetteoo 'lk>logiia , sog-
getti flM>lto aggradici da ciitca la Na-
aione per fi ^oo sptrimeotatìa * patriot-
tismo , onde -ognuno ti kisi aga no esfe-
to felice dalla loro missione .
Nella sera del' 'dì- so. marcia per
la porta Romana un grosso corpo di
Cavalleria , ed Infanteria , condaceodo
seco un obiro » ed un carro di mom-
tioni. Nella seguente mattina si -seppe,
ohe la suddetta Divisione andera alla
volta di -Cesena soli' avviso , che ritor-
nando da Ancoaa l'Aiutante Generale
Gio. Antonio Verdierin compagaia. di
un Commissario i nel passare pet det-
ta Città fti^ooo assaliti , e fermati da
piar di ioor persone at«iato « La ^Alobib
tà peraltro , e Magiecrati di Cesena in-
fbrdiati del fatto , radunarono sollcct^
temente le truppe natioaatt , ed accoc-
sero a -sbaragliare gli aggressori , po-
nendo in salvo i dotf Ufimli^ che ce-
aero poi alle truppe Francesi.
E' itato qui pubblicato il segooMe
avvviso .
Ci Land! , o Roncadelli Speditori
di questa nostra Città, anche in nome
aegli altri Speditori, e Negoiianti del-
ia riatta, %aono richiesto a-queftoG»-
ireroo. ,, Se porflinoo Liberamente, e
con tutta «icuretta ritirare le oierci
Jrovenienri da Liroroo, Fìreote, e
tato del Papa per postia Arie tratpot-
tare nelle CitÀ di «errare , VeoètÌB.
Modena , Parma, riacenta , e Milano «
1^ viceveri^ ae con eguale sicuretta ptf*
timoflo ritirare dalle Città io ultimo
loogoMUte le merci per incammtnar-
Ti « ^«n»«» Livotoo, a nello Stato
del Papa. ^
•^Ji!^"?^* " Goferoo per quatto
imMotisaiao oggetto , e premoroto
di logiseff 1* igftaAuaao Inctgiao del
Digitized b>
O
nostro commercio » bt Atte sa di que-
sto le sae rimooftrmze ti Sig, Geoe*
rale di Diviiioiie Aafereau qui retiden*
te; E diet^ro aHe tssicnrationi d« Lai
benignamente ocrenac^ il Senato di B<h
logfii tia U:Voi»pÌAceAza di nocifictre
a chiiY^quc t^todella Gtta , e del Ter-
ritorio, cb^e^ero, che fra Bologna ,
0 i sopra indictciHaoghi sark lìbera 9
e sicura per cbianqae la cireolaziofie »
eà ti transiio di qualoaqtie sorta dà
rMerci» come in pasiato, pt^ti però i
^nsneti daz]. Senra di ad" universale
conforto» e si rianimi con piena fida*^
eia r arrestata ai rcol azione .
Dita in Bologna qaesco d] ófLvL'
gVto ÌI96
. VincfnìHt Gra$%i Vtx- Just.
An^elui M Garimbtrti Senuuta Sicr. ,
* ^ Massa di Cakrara 3 Luglio:
D^po^ esser • qoì gitinra la nuovà^
che én Corpo di truppe Francesi era
entrato in Sarzana*, e.xha altro anda-
na avaniaodosi verso questa Citt^, fu*
ffono prese tutte te necessarie disposi*
«toni per mantenere la quiete e iljbuon
ordine , e pel ricevimento delle stessa
truppe: il nostro Cittadino Ricciardi,
premuroso del bene della Patria » fece
intanto sapere al Genetal Francese»
c^e attesa la %«ana opinioneilegll uW
tantV verso la BepubÙiea non era ne*
cessarla la spedir/iono di un grosso Cor*
pò per* la nostra ' Cittk : le di lui in-
sta nve venendo ftvorevotmente accol-
te , si Vide giovedì scorso» alle orava»
dopo mezzo giorno arrivateun Distac*
cemento di Cavalifria Francese» seguì»
tato da un Generale, e da' Commissa-
ri della Repubblica Francese con altra
Cavalleria : la Muaicipalitk essendost
trasferita alta Porta della Cittb » co»
tutti gli altri addetti al Ministero» pre*
sentarono al Generale le Chiavi , cbe
fisrtmo dal medesimo toccate per seii^'*
plice fetmelirk. » e quindi restituite al
loro posto. Indi il Generale e i Com«
snissati entifarono io Città fra le ac-
clamaiìoiii del popolo , e si portarono
ft smontare al prtncipst Palaazo, ove
ih c#mfi^ia del i>redetto Citttdino
Ricciardi A occuperofio in varie dispo-
Aieiohi relative al nuovo ordine di co*
ae . Qtiindi fu pnbbtictte ,un Proclama»
/elatlru alta riuoiooe di questi Stati
aU^^^Be'e^ Frau6esc;ecof^emporaneasi.
facei9Ml0i che nel ^oroo up^tfesoa^
43^
vrebbe il Gcn: ricevute tutte* quelle per*
Seneche gli si fossero presentate. Fu spe*
dtto altresì uà ordine a tutt^ i Feudi
Imperiali della Provincia di LunigianSr
ed in particolare a* Signori Malespiarr
che dentro il bteve rermioe di ore 24.
dovessero» portarsi in questa Città per
prestare il f>iara(i»ant6 di fedeltà- aUa
Repubblica Francese , e pagare Iti; sta*
btlita contribuzione . In conseguenza
di tal* ordine sappiamo , che i diversi
Peudateri si sono posti in viaggio, onde
si attendono qui a momeUtlv — In questa
oggi poi etrca le ore 7. è staro pianta«r
to nella Ptaz2» di San Pietro V Alberor
della Libertà , al suono di strepìtosr
allegrés^zinfonie» e col concorso d' in*
ftfiito popolo: è stato altresì 'fiitso uii'
generale in Vito per portarsi a godere di
una brillante festa di Bello a Palazzo^
ove pure vi satà una lauta cenai.
LivoaHò 6. Luglio -,
Sblia aera dello scorso sabato ap*
prodò a questa Bada Pregsta Ihglese'
di 3<S: cannoni proveniente da Napoli^
seoaa nuila sapere cbe qui ci fossero i'
Francesi: la medesima dette fondo quasi*
deotro- il tlto del canaon», e subito dia*
questo Botte dei Melo t« fàrooo ' spa»-
raei aieuiii colpi .a palla vmaseaaa coi*
pirla . Informatasi nella noccedéi no*'
stri fttceessi si pose nnorameote alla*
vela nella seguente mattina alla volta di
DcvantOiselibeoe il vento fosse contrario^
allora sMnaominci^' un fueab continovi-
contro di essa da tutti i nostti Fotti » e
ooBOStaoce ebbe- la* sorte di aodaraene.
Sono ritornate dalla Gorstca alcOf
ne 'Kircane. cbe servirono di traspor»
so agli effetti degP Inglesi. Con tal
mezao sappiamo che orano pronti A-
partire da fuei Pòrti 30. Corsari eoa
baadieta logleee hmt armsti-coo al^
dine di scorrere per eutto e predare^
qualunque legpo metcanttle diretCo a
questa volta » e già vediamo ia distasir
aa blocéaeo 11 nostro Porto dalie Navi
da guerra loglesi . Si sente ancora che
a S. Kietenzos* imtNHTcdvaoo grossi pezr
ai d' artiglieria » e molti effetti per Gb*
bilterra» e Londira» e cbe erano dico*
là pattate per V Inghilrerra molte del-
le Famiglie di qua emigcate .
Lunedì sera fu data dall' iTfi^alitk
Francese superba Festa di ballo'bel no-
stro Teatro cbe riesci nwlto brillante »
far rafff«n^i t pes tt «Qimsfo dl9- .
. Digitizedby Vj 00^ IC
foi ceto di perso^f decentemefiN ¥e«
Kice» che vtnn«ro crstute « ca{>ìoii •
e squisiti rrHWsclii. L& fisca tarmUò
%11'ore 3. deiU oiatcina colla mftssiaMi
foiepe » ad allegria .
4 Soma tcatt deposte V armi dalla
Casa del Console Inglese 9 abitata oM
dal Console Francete .
Per fliecso 4i an Ocdine ptsbbUca-
fo ia d«(a del dì 3. corr. dtl Geo. di
Divisiono Vaabois è stato rncìmato Oi
«uti gli Eoìigraci che aooo attutloieo*
bi in Lìvornp , ed a tutti gì* Inglesi
è' origine « che puro Mi trovano in que*
•co Porto , che debbano sortire in ter<*
asine di 3 giorni^ e rifirarsi alla distan-
ca di 30. miglia oeU' iaterno , dovt^ndo
dimorare sempre lontani 6- leghe di pò*
Sia dalle spiaggo di marei socco pena
a' primi di esser pe rsegimad come col*
l>evoli .d* ion^lligenza co^ nemici t ed ar
oli altri di eeser tcàtcaci ooite spioni.
f vecchi » gr inferihS,/i bambioi per i
s|aalt V «maoitk ricMiede dei rigfiardi>
è le donno sa hatHio ragiono da far v|i«
loro potranno estere autom^ati a te^ca-
re t modiaiìce la domande. da fìssene al
Consolo di jPranciaf e quanto agli I ft^e?
«r i vecchi e gì' infitrmi possono essere
eolamestto eccettaari* mediante ,ta do-
tnanda, come fopra ee.
^. In cooteguenia de' snddetti 9rdf«
ni 11 Cttmandaiite della Piaz«g Huini
conooo Avvisò in data : d«l d) 6. comaa<
én m ditti gli &iiìf rati e fot eeticri else a-
^tesoro de'tecléini da fare, o delle va-^
Jido: ragioni per prnrogato il loro sog^
gìorna , di presentacei nei temfo pre*
•sritto , eei^siro i reeaeplti» « i^r^i rt*'
S strare nel- libra. ftlto a. telo elEeKo«
litri i ^articolati ; e LoiBandieei cfa#.
•rdirénna di rkevere'>retaD di toui de*
Ibreorieri tema derv i laro riontl at Co*
«laUaDto deità 'Piatta, ^tarasmo puoi»
Oi .oomc refiF tntcHigtn^a eo* nemici
^Ihi Bepufbbliea..-
^ Il . tfbhsole Geourèlo di 41 M. it Ro
4eile dot:Stctlio kk pnbUidatofin Mfr*
fiifesttr^eol ^^of le invita tutti i Nego*
Stia nei '7oscant'<cd-<efr eri che; aveste^o
fossesso di proprietà Napoletane ad in-r
iriarno la. nota al. Consofato di ^apoli
n tutto il di ^•C4ftfreot^. Inóltre dtchior
fa. cheti detto terinioc rimane improi»
tetibihnente fissato per tucci coloro che
nasi tMdilti jlol &o deUe due SiciUe »
desideraoo estaro .riconosciuti corno t&*
li e goderne la tovmna protenone Do*
vrannoessi inviare liraMifa.la lóm som*
missione al .Marchete Giuaeppe De Sii*
va , e la nota de' loro Boni » 0 de* Be»
pi Napolottoi io loro cuttodia. Chi non
avrà tdeniMCoaciò,noo petrk reclamare
mai l'alto Patrocinio di S. AL Siciliana*
FiUVZB 8. Loglio.
Nella- mattina di olercoledi arrtvè^
in questa Capitslo il Committario Sa*
liceti proveniente da LivoriM t o Pte-
se ellog|io alla Locanda dell* Aqoiln
Nera ; si portò a visitare la tue F^.
glia EJuean'davnel R.^Constrvatorto
delle Montalve» e tiel giorno tfite*
gaente si Pfse di nUOVOf Ì0> viaggio
alla volta dii Bologna «
C O R S J C ▲ >
Si FlOOEVlO i. Luglio.
.B* arrivato in questo Posto «O
^n numero di baailoionct Inglosi« aui
qoali si trovano la moggior patte doj
l^egozianti di d* Naaiooe . od altre per*
sone di diversi ranghi « che eraap su*
biliti o Livorno* Tato emigraaioiie I
ttata la cooetgoenta deli* arrivo in quel
-Porco éeMf troppo Frascesi » che toi^
venute a presidiarlo' per Impedire che
la neutra Squadro non possa di col^
più avere alcun eeccòrso. Nel giorno i.
stesso fu posto Tooibìirgo su rotti ibo«
Mmenri mcteootiii oationaliofbrettity
rt 40 qiUesro Porto.
'■' ■ T * ■» ■ ■ ■ ,
'.Se reodesi necessaria escreata eie»
tospeaiOie s^ fisfeneori delle Gasaet^
te Milo epacciar novità politicherò #
ooerta , molto p\h deggiono essere gtsof^
dioghi nel produrne tali » che ^ffeodaov
la! jreputafione di Personaggi imaieri«>
tornii di pubbKeo oltraggio .A ripartf
tt frattanto V ioconsiderato proceder^
del Gaziettiere di Lugano riatto al
Sig. Conte di Kheveohùller» od alSiflL
Segretario Sellati » noi siamo fnrmair
mente autorizzati a dichiara^ .etioc
dt;l tutto falso» insussistente* e ci^losir
oUio ^«ooro lo atesso ha asserito ini
proposito de' medesimi al fi ^. pL ||Sh
E* Aato poblilicata il Kuiii.X dtUa CM^otìt^^niraU ittU Oftn 41 9ttilhàjuhh!uM. tba si discrìboisea
«ittodkamcniead un Tcmerto li sctt'inaiM A pr rMo di anpaotb , 0 Huiféùe féitmint P€tfi%U ftaitsae
«nticipato a* H^tòzìo Sttcthi ia hinirrt • e facii C^r»i#aiiJi»B« , ( • fof mt ^1 Mtaifèie m M «tsitO»
•file censenti» Teak) i>«cMl9;Air/4g|tieXriy4m«MMtM v. . . .
•3
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(>1 GAZZETTA UNIVERSALI ■ '^lùt
. \^ ^ ^#y/^#\#^#v#^#^/^J^#\ir!l#^J^#^J^^ 'i| / l
Num. ^6. martedì 12^ LugUo. 17^6
SPAGNA
Cadicb 6. GidgÀo.
Stailo stati per qualche tempo tll
sospensione suU'ogiettò ^e^coiH
tinoi movimenti 'che facew 1«
Squadra àtW Ammiraglio So*
lano » non Comprendendosi Im
. fo» vera intenzione : - ti bssetvè 9
che nel d) %\. decorso spedi qn Cor*:
fiere aHa Corte : nel dì 22. of dhi9
tht tutto ti disponesse alia p^rtenvrf
della Flottai ma nel' giorno appresso
fece sbarcare una parte delle vettova*
effe» segno di nuovo t'ratt^nimepto;
nel di 24 spedi altro Corriere m Ma*'
dirid , di dove ne giunse uno nel di 26.
Con Dispacci per il medesimo Final^
mente per mezzo di altri due Corrreri
IKfuntx Ultimamente dalla Cqrre, ti so«c>
d vute le risoluzioni dei Governo intorno
alla Squadra suddetta, ed a nuove spe
dizioni. Il pruno eipresaò ha portato
pertanto 1' ordine che si sbarchino tur-
te ie munizioni » ttuf^pe ed artiglici
tla dalla Squadra » e ct^e ti Asarmi*^
to quasi tutcj t Vascelli che h com*
pong. no , 6ao à noov^ comando s lo
èbe SI è gfìi principiato ad cfilttoa-
^e. Col secondo Corriere venn^' J^or
ordinato chr péVrissero ? mmediataróea-
tfe Per Carfagena d^ Indie due Vascelli
di linea , con a bordo , muitizroni , ar*
tfglietia, e d^ue-Reggintentid* Infante**
sia; e tal commissione fb gik'etegujta
lino d'fer l'altro. Con lo stesso Cor-
riere fti altresì tfato ordine che si ap«^
pronrassero'per'far veTa altri qoattrd
Vascelli, e due Fregare, p questi pu^
ré chvk ni upizióni,. artiglieria e truppa
fla sbarco per una segreta sl^edfztone/
kotto il cpihandcf, per quarrto diccsi ;
del Sigqor Hitv(ì^ ha nro avuto puri or*
fttae I Sigg. Langàfa e Mazzaìrcdo (do-
mandanti Generali delle Squadre à^
Oceano e Mediterraneo, dt mescite ogni'
glornè aoMoiò le^ui a frrele evbluzTo^
III militari . •-- In ^hta Pertanto di' taf!
f isòlUzioni » lai Squadra f raaeVse di Ri^
tènty sroìbra che debba frattcncrsii al
spettando %ui1che rinforzo, o di legni
di tua Nazione 9 o della -Squadra. O^
laodete , che é composta di 4 Vasoelli;
ffe Fregate tf due Corvette; ecbetro^
fasi aìpretentealle Canarie, Ffartancd
la Squadra Inglete prosegue a trattener*
ai alle nostre aKu^e fbtmandoaP'oSlffl
ftomO'inKhca • .: ^q
» A N I M' A H C A ^
^Co^MWAGMaM 14, Giugrto. '^
Secontfto fi' rapporto d'uapadfM»
di «bastimento , Y Afntante gentrtfJe ri\
Jfcer comanda nre Fi Fregata la 7m ha
atute Un coUfb^ttimento cyn \2n Cot»
rer Inglese ne'^ p^ralgidèllè' Norvegia •
£>' Ammiragliato per ahto non ne Ira
vicevuto alct)n''ayvi<io cfficiale. '*
Siamo stati Inftn'matì clbe 41 Cef
di Tripoli ha diòMarata hgtie^raalla
nostra Corte. ^ -' -
-6 « R M' A N I A
• • Vlrttif A Hi Giujno .
I^rléltro .githise qui' un Cortieta
attaordinarfo dai 'Quartier 'GcnerTrlé
dell' Aretduea Carlo, e recò' degli iìì*
reressan^i-Dispaeci con ottime ootizie
delle vittorie rij^rrace dalle nostre
ami alle rlv^ del Fiume Lahn • LE
Corte fece subito poibHci^re ,dqe cif;
Cdnnanriate rehiziooi dt ^uanro e.ac*
<^duto ne' respcttjvt gTÒrni" cda* con*
teguitt vantaggi. { Vtdaù ta dstd M
Frsntf9f$e ) Tali vittorie sono molte/
rilevanti per la nostra a rcUitCa • porche
esseUd^^si-H ncir^ico iopadidaito.dt Neu^
Digitized by VLjÒOQ IC
trjèJ, N^sswi-, LifDbari?;» Dietr ée. ,
mi^^cciavt )a Chck ài Wet%Ur,pre*
fi la qatU -p^^va a suo^ie^ssce tace
Qn irru2Ìone non solo a Piancfocc i
IDI n^llo stesso cuore deUa Gerftia*
nia , e metrere in gran pctfcota Ma-
fr^nra e IVIanhrifBì' Pia^^e eh» fpncia* •
no i due pili, foici t^alo^rìli che ab*
biamo sul Beno.
Ratisbona ip. Giugno .
Il Sig. ^t Struse -Incatécato d* af«
;Rirt iì Rasjfia ps^isb la Xtteta dìllf loi^
pero da fotca verbalmente la seguente
dichiarazione . ,> S. M. i' Imperatrice di
tutte le 'AuiSf^ ha segtikfti* <^lfL rpii
grande atcenzionc ittristi avvehimsati
é* uoa guerra si decisiva ppt ,la sor^^
^lla Gcroianla . Tuttc^iij: E^sa ap«
plajEidispa j^UO'^elo « pat£Ìpttisfl|o cnp^
forato inscaocfbilm$n(o: in ,diver^i $^7
ti ppr la dìfasa de'l[à .C^usa gefiofflf 1
non può.peralrro* caseondejre la pejna
che Je ha cagionatala freddtejia di
yar> altri, e la mancanza ^'unione»
che si manifisca per ogni, parte . .CcU
legata di nuovo co* più ìacì oli impegni
i\ Supremo^ Capo deli* Lupero , crj^dtf di
dp¥;ere j n tloì are in ^ vi; cu d i ,ti^ li i^ p«^
fc^ti ni Principi e Srati deli? liapcra
che^si, Ufiisoona afMor.} C^po* Cv;pon
mbbahdòaino la Coali*.oa9 chf sola può
l|isicurarir medtante uoa \pa ce- ofyor ta-
vole la ccaseivazione deHa Cosci ruf io-
ne Germanica, il di coi mantcnioup-
jo.sara sempre per la M, S.. undg^ct*
to della più viva soUecicudìne. », Qoe^
sta dichiairazlone è stata coa^^^uenKa
jielle do.aan'Je della Corte di Vienna,»
m evi r Ijnperatfice ha tisposcoMChc
le sue truppa sono realmente pronte &
marciare / ma che Essa credeya 4i.pte-.
stare un servigio più esscnjiale^ caja-
naodo una simif dicbiajraaione . ,,
Francfort 24.,Giugnaf
MuUenho offici aU de U" Armala^ L$ìL
, iti Basso Reno del di ai. Giugno
„ La retroguardia nemica aveva
passata la notte prf^o Alcenkirchen.^
• nella mattina dei iS. continuò, la
sua ritirata .Il Beld Mar. Tenente
Bar. di Kray distaccò dietro alla me-
desima dei piecoH distacca menci, e ha
l'inquietavano continuamente segui-
tando la di lei marcia . Il Ci^p. Me^Lo.
degli Usseri di Blanicestein sorpresa
nella notte i suoi posti avanzati • fe-
ce 1^. prigionieri . j>
„ Il d) Tp. allo spuntar del giot«
no il Gen Kr^y s' avantò con tutta la
vaaguardi9 » e sninse il nemico fino
saUe altprc d' Uclc^'rath , dove riunì
1^ suii retroguardia alT armata delG«n.
Klebar , che t'era postato in <inella
^arcv -con So. in 24. m. uomini . Il
nemico fece molte scariche solla fron-
te drlla no^rra van^nardia , ma gli
si 'rispose così viv^meote che venne
discacQtacp dal VlUàgg^ipdi K'rcchtib»
iti^qdale venne occlljaco da della ca-
valleria leggiera , da due compagnie
di caccia fori Tirolesi da un ba traigli o-
tic di^ tV^FBsdffÀ; e da nnefdi Mur-
ray. Il resto detla. Va sguardia prese
lina posizione s^l di* d.ecró deile al*
Cfire . Due^ore prima del méizjo gior-
pn il neini'cOjCo«ninct^,a tiiare i^iva-
fSfiente datla, sn« pcszit^i^e s^le ttup*
1;^ distaccale in avanti» c4?^ Gctf.
Co» Kr^y fece avaqxir .doc}capn&fù
da 12. libbre per sostenere i- nostri ec.
5i nemico fece dipoi varfiinovi Alanti»
ormò due forti colonne contro' i ne-
utri due fianchi ,* e ^on rimase più dub-
bj^ so* di lui, preparativi d! attacco «
A 4netzQ gicfpo.s' avanzò qan incre'>
diluii frapidlta una forte rolonna d{
9^vflleria. contJ-o l'altura Kirccneibs
e due altre ctrt-ttua^-cno T tstcsso mo-
vimento sullfdue jb! e della posizione.
Benché tali colonne fcssero un poca
trattenute dalfuoco della nostra arti-
glieria , ttisC&via la nostra cavalleria
\€ggiera che- s' eia avanzata per at-
taccare si trovò troppo debole per re-
sistere all' urto dji détte colonne, o
venne x;rspinra con disordine. Il bar-
taglione di Murray ed i Warasdini
ricevettero il nirmi^o.col più gran co*
rijgiof .sbstenni^r^ il di lui .attacca
co(^ un fi^cu ben diretto, di. mese het-
teria , si mantennere sulla nràda ùel
Villaggio c)i Kirccheib^i e. dettero luo-
go alla cavalleria di ritirarsi pel vii-
iaggìo verso la posizione della Van«
guardia , e di riunirsi dietro di lei .
Nel tempo istesso U colonna nemica
sì fece vedere sul fiance destro della
nostra posizione, ed avrebbe ben pre-
sto rovesciata la divisiene di Claitfatt
se il Col. La Marseilie non foste ^ac«
corso col resro del battaglione, e oca
avesse col più gran valore f rrestato
4a quella parte il neouco infinitamea-
te soperiore m nomerò • ti Ge'n. Co.
o ài
^'€rt>r.tfc*iVtfotfnvtsì*v?eano'ftl tìc>t«
bsKagliónr , alìo^did veriìc anriunife-f
to chVfa cava L'erba trcmìc? go^dagna-*
va, scaiprc più del t^rrtno su! fi-nìco
• 'fiftlmò', V clic U eicwlta ihftffteria
età- fi^l C8Jt> lii dover ccaere . Si poi»
tò dengue in ftctta da quella inatte \
« viste l*inirarii7'cnre pericolo, rad uro
più cKe potè àtìVt cavallerìa dispera
S?a,-e piombò' con circa 300. cavalli
pi quella" del nemico. Sì venne alle
' fh^ni da acibe le parri , ed fn segui*
Yo si recedè; "ma il Gen. Gòntrevil
Vedendo che il nemico non rinsVguì*
>a i ordfftò a 4- squadroni di Usseri
*Sa$sott»'^i rinnuovare V attacco . Es«
' %ì l* cflVrtcainro bravamente, e pie-
'aero i^ ntcTrt.cf* ^t fiinco mentre il CoK
f *€tt. di^Mrr^TiWt, che non cessa dì se^
^aaUrliS Id t'o!»c$c5ò interamente còl*
la sua divisione di 'Naraictét , e cos)
; ìrtilvò r ?nfantcria ed i canironi . Il Geo.
i 'ICray dette ordine ali* fnfantefra po-
stata presso kircchcib di ripiegarsi
'dopo fa sua vigorosa resistenza sgl
gtosso della Vatigqardla , il che csc-
gu) ct>l miglior ordine . Subito do^
una linea ifeinica formata- di varj
1>attaglioiiv »*6vant6 f^ictftdo un fuV
'co toutìnuo cootro la nostra* ptinci-
^al potitiane; ma la nostra bfavain^
'ftnteria specialmente i battaglioni di
^pleny, Stuart , ^obenlofie , ed i bat*^
^gliooi .dì granatieri d* Ulm , V accol-
sero cpn due 0 tre. scariche' d* arti*
gtieria , ed io* seguito sotto la con*
'àotià iti Gen. Bar. di iMylius^^tVan^
'zarooo a ;témburo battente^ e colla
«baionetca in ivariti- contro il nemicb,
il quale per tal risoluta manovra fu
'presto messo io disordine, e forcato
a cedere . Il Gen. Bar. Kray fice al-
lora avanzare spiombare sol nfediico
due divil;ioni d' Usseri formale Hfetrò
air infanteria . Un batraglione di gra-
nuiRèti nemici fu quasi tuttd tagliato
a pe:BzT,'ed il Battaglione di' Spleny
• prese utia bandiera al nemico. Il re-
sto della nostra cavalleria sì scagliò
in seguito sulla eavalletlaedairfiglfe*
ria Francese postata dietro al villag-
gio ^i. Khrcclieib Ja mes«e in faga e
'là reamnse fino alla sua prima po^ì^
. ziorfe Ha Uckeratli . La nostra infari*
'teria acc^-1 e altare situate rn avan-
ti rfiientre clb si -avanzata per tifle
cfBittù il MnHo cercèi Ai nuovi) di
445*
*jf«a<?a{[rafcl 1 fianchi, tta ti Geneiéf
Myiios fece attaccare da anbattagiio-
ae (H Stoard' un battaglione di gra*
ticri che era penetri co in avanti; ir
Geni Co. Hadìk distaccò egli pure al-
a leu né divisioni di' Kàraiczaj , e dei;
cavallfg|['erì dì Kinski per sostenere
là nostra infanteria , |t batragHòne
neniico fu cagasi, tutto mtsso inpeazi s
ed il rèsto fatto prigioniero: rfstes-
io accadde ad un battaglione deila
"colonna della, sinistra del oemcto ,che
fu distrutto dal Màg. Etwos d\ Bau.ò
coli' aiuto del 1. bastagliene di scbra*
Voni . Mercè tali circostanze da cui
si trasse opportuno e felice partita
terminò gloiiosamente questa batta-
glia pericolosa erutto un nemico mo!-
^ «peri or e in numero. ( seguono gii
elo^j degli Ufizigii che si distifisero ) La
petdita del nemico e srata i^qUg con-
sideràbile , e secondo varj rapporti pu5
esser considerata di sopta a 3. m. uotrl
Si sono già condotti p'rfìgk>nieri 20.
Ufiziali superiori e 70^. aóm. molti
del quali anuoiono delle lóro ferite , si
dark in seguito lo stato preciso' deRt
nostra perdita che ascende errerà 400
uom» La conségùeb^s di quf sfo v.nKt»^*
gitìso affare è.stata eh* il heAìfto badò*
vuto rinunzia r^al sud 'progV:ftódfi man^
fenersi Julia Sie£ , e <;|ie i\ella no'tte dei
t5>. venendo r2ò. , Vi ntir^ fino^ a i, le*
ghe di Ik di detto fioèié', essendo peto
una- parte della nostaa ea tal le pi pas-
sata suir altra riva per Insegottfo.
Il Col. Goddesheinf dègH Usseri di Sas-
sonia s* è poetato cólfà sba fluppa ver»
ao'Ruppridìstodr-, d'cmdé'si^ dirìgerà
verso Bertsberg per in^uferàré il ne*
ihìco alle spalle. Subito t\x9 Si A> R.
lebbé notizia della battaglia fece avah*
rare la sua cavalleria, ed. alcuni bat<
taglioni di Wartesleben finora Wcyer-
busk, ed MI ecrpd^ cirrì^rv» i}(io ad
Alteokltclien ^ sostènereMVptimo.
il freai Camandi^nte -si recò séHecttW-
tfieote^ in perso'ha' ék ' que^lla pi^tl^»
ma seppe per viaggio <^be WtaltaljWli
era stata t^rminrta^ li ' nblSt^d Va]S«
tagglo. „ ' - \ ^
In maggior confermi dt4le;non-
zje tlpofitate nel Bullettino 'suÀetto
ìertaltro passò di (fui ut) G^f^icre ctfe
SI dirigeva a Vienna per retarne Pàt-
'ti*Sb a Celare, a cfai' p^rtavATInto bete
Mfldicra fresa al'ifèmitb.'ln ¥4ffA^
di
(fi dcc^^giornitai-Funcesi hanno pr«*
cipìtoisamcoiCe ripassato il Reto tra
Bonaa e .Cpkinia , e lolo una piccola
yarte/}* essi ^'è ritirata oei trincera*
menti,. di Dusfcido. fF, 4ov« ancora si
▼uMq i^^cgnirlt . Le lettere d' Bhren*
b^6isc€ia àt\ iì ùo atinon^iaoo che V
Armata Impelale erasi già avanzata
fino. a"d Elberfelde.
S'9 ài per certo che il Gen. d'Ar*
tiglierU Princ. d'H'henlohc toroerà
air Armata e cotnandetà sull'alto Re-
no lotto gli ordiot di S. A. R. TAt*
cidi^ca Carlo, fnranto il comando del
le truppe che erovanfi sali* alto Rt no
è stato con feri CQ al Gin. d' Attiglieriu
Co. de la Tour » esscodo il Maresa
Co ^d^ Wurmser partito per V Italia*
Il quartiere del mipvo Generale è a
Sch^ezìngen. *
Makheim 3^. Giugno.
f Scrirpno da Magonza cke l'Arma*
ta Imperiale ha seguitato ad avanzarsi
f che il di 22. ttovavaft tra la Sieg a
la Wipper . Aggiungono che 1' Arci»
doca Carlo cootèato di avere allenta*
flati dalla riva destra del Reno i peri*
coli cha la minaccia vano» non lascia nel
Ducato di Berg. cbt^ aolì ^. io 30. aaila
domini a torna col re$taate delle tue
ione nella adiacenza di Francfoft adi
M^gopza .
i V l % 2 E R^ I t
Bàsilba do. Òiugno . '
B' tornato ^1 da Parigi irSigpohi
Gran Tribuno di qofsca Citrk recando
per qiianta^dicefi unt viaposta favore-
vole del .Oirettori0 ^ Semira che ilGor
:Verno Frmicesc.sia.OjOntento delle mi-
^ su^e prese » e che perciò noa vi sia pia
ptr^aiplo di ved^xe Intorbida u labuo^
M iatell^rnza tra la Repubblica Èran^
%%9pi.€i. il nostro Cantone .
.^i T A L I A
i . « ^: aMxtAM ^o. GiDgf|o«
%« rH^i^^^^CoogiMamn^ Miioiaipale»
foniappiavazione detOf^td Cedrali*
.4ante, ha per faezz^del nostro Mon-
aig^or.Areù vescovi fatto, ia «inest* og-
{i ^cantare un solenne Tf Vmtjn nal
)Qomo con Messa PonrificcOe » ed tai-
IMenso Popolo io' rendfoieiito di grazie
^^ir Altissimo per ia reaa.^iqoie^Ca-
fCello I ciaenàoai in cai guisa i Crtii^df-
.»i liberati da' pericoli « 4ncM»o^ ciiie
rfofftijfaao durante; 1- afse4to% A seoofh
éajpoi 4eirordMlf.4ft<ieil«rai-(àHiwi«
dante è stato fttto noto che in tetmi'
ne di 224 ore debba ciascheduno aarf
la nota de' militari che trovaosi allog*
gisti nelle loro case •
Le notizie deli' Armata Francese
sotto Mantova portano » che nella proa*
^ima settimana dovevasi formalmente
principiar l'assedio di quella Piazza;
a tale oggetto si erano colà fatti tra*
sportare tutti i cannéni ^ grosso cali-
bro» mortari , ed altri attrezzi trovai
nelle diverse fortezze e Castelli de;*
luoghi occupati in Italia da' Repubblir
cani; inoltra è stato ordinato un mtlt<^
ne di sacchi lunghi poco più di nn brai^
ciò; e questi ripiani di terra dovram»
servire per formar parapetti e trincee
alle batterie da erigersi sulle aattere
ondeggianti che debbono ^ire sui Lar
go intorno alla Piazza* Quel ia guarnii
gtone si prepara pertanto aduna vigop
rosa difesa . Il Comandante non tralar
scia attivitk veronsi osservando spesso
personalmente le batterie » e ftcendò
inclusive votate i cannoni per ritevase
se siano ben caricati • Il difetto di Man-
tova è però diopnavermoltiViireri.no
sofficiente guarnigione ; la distribuzió-
ne del pane e oaroe vi si fii rapariita»
menta e con misura ; e sicccme sem-
brava nascere qnal^e malcootento.'fra
gli abitanti» non tanto pel vitto* ^oanp
to<*per le malattie cagionate dall'aria^
il Comandante di Mantova ha fittto
. noto che saranaa.prese tutta le pce:*
cauzioni possibili, p^r la salvezza gene?
saia» .ma che si' userà il massimo ri-
gore contro i tumultuosi «f^sendo ordi-
ne del Sovrano di conceder laPiazzaf»
che dopo molti giorni- di trincea aperta » !
p per toul BUBcanza di vettovaglie • ~-
Qoanto alla aparte battaglie sono «e-
tiaduti piccoli fatti» e di poca, coase-
guanza i ultimamente un Corpo di goo.
FranceVi essendosi avanzato fin sotto
Ja Fortezza per fare una recognizìone»
ìFuifone battuti da> una improvvisa scarica
di afrtigliesia a mitcàglia^ che ne ucqise
la maggior parte, doveòdosiil rimanejnco
salvare con la ftig,a^*-^ In. questo mo-
mento sentiamo che un .Corpo dell' Atr
4nata che bloccava Mancava si è. o^#-
soin murcia verso If Chiusa pe|: ò(U>o^
.fi ali» tc4}fipe .Tedpixhey tìie si avan*
aano da quella parte «.cl^jcrngon^
ft loro ^Qofr Jif se GeoecaK dL , .Aflfn^ «\-
.Ci^fi>^redet|^.^e.to^45|VKÌj^4f bry-
Digitizedby Vj^ ^^
MoosKA & logli» •
. Sono d«k^ giertrì da cbe- ti vedono
jiassare di ritorno dalla Toscatta 8ro^
^i Corpi di (fiippe Fc^ncrsi • cfkD.-pM^
dono U strada di Carpi per portarsi a
Mantova ; anche qaesta mattina ne è
transitato «n Q^tpo di a. mila • e do*
mani sa ne Attendono ^aitrettaoti •
BoLoaHA;7* Liqslio»
Con sòrpesa.e indignazione iiniver^
aale si vide «ompacire in sfanvpa- per
parte degli abftcanti di t^ugo la segttcnr
ce NoHfioazioae.
^Le crìtiche ctrcQSCaMei nelle ^ua*
Ji ritrovasi il popolo Logbese per la in*
xrasiooe fatta dai Francesi nello Stato
Pontificio» i quali tentano fare ti pi^
a^ccnoittlato hottiao delle sue soscanae>
non rimosso ii pericolo di «essere insulf
tati nelle persone ». lo hanno eccitato
a prendere le armi in difesa de' snos
Santi Protettori » del Sovrano» dello
Stato t e della Patria. F!erciòsi fa nor
Co a qnalanvio popolaaione la misura
jda esso presa«ffiÌKliib tutti coocotrano
&d assicurare la- oomuoe. salvezza .nel
comune pericolo, Ej^ispeta, cbe;tutf
.ti aoimati da nn. santo mìo di-Aelir
#ione, deli' SLttaecramento a Sua Santtr
U Ipro J«gi|cin\o Salvano «.e daireinMf
te della Patria^ voffannonnanimomen»
xe Bivorirenaa si gloriosa iaiprafa arr
suolandosi sotto i gloriosi eieodardt delr
la C^iesa/ n -
Dmo èm l0p^ dal {fmwiiir giPfTéfr
le p9!fmp l$gié0 1^. i
Informato di JiuesK) paisà tar^so
ardito» altrotunto incoiwdftate» il Ger
fiera! Fraooeae Angeeaa» fiòrcolk ri*
iMttere Un Prtt:tama» oonteneMri^
tostante » Gbo.iii fermine di tre. oTf
«99 furti «fari popoK annessero dépaeie^
m armf aUrtOieotisnreliliemMciatoe^
i>9 UiAua Armmm o fonico laol isfxm»
^ e eolfiioco r intiete (Sttk; i» . i
. l I^ughesi peaahco^iiyroKgarpnOjifO»
sta epaveocosa nunacoto.i^anot eapenéar
che andavano oolàòo.^igMsoon/gJlI*
fisialt» ftceio in gean nsiaast» o^ inr
boicata per «astèciofl» ./£èegK«ron^
Ifeoaft -il ae^ale.:deV«igoiaMne'^ aé^
-netta fuori prima ideheompf»» air wirìHr
490 ioK gp « aefMnei'glfanltriosnéetnrf»'
.mila Alga. Notr.aì]ehi cq«i,-««nitto;SM*
•ili/VfiasaJieiciiemaa» iicgohiidliMV
i -'^-v
446
il ^ceetb ti è » ohe al pubtrlico Pa.azzb
•di Lttgo furono appese' due teste d«gU
•oceiai •
Non ostante starrode barbarie que-
oto Incaricato df Affati ^S. M. Cat^
toKca a* intrdmesse prètto il General
«Francese per trattenere la tenibile e*
oecozione,'e ed di lui consenso si por^
tè in. persona a Logo per persuaderò
qoogli oscinasi abitaivri a sottomettersi
airebbedienta » avsiclirandblt che la.ga*
nerositk delP Armata Repubbiicana a»
crebbe loro perdonaci tutti gii eccessi
commessi ; ma ca« Giostro sommo di*
spiaeere si vide ritornare la detta Cit»
tk il prelodatoMinistto oenza averpo^
turo ottenere da quei mal censigliats
alcuna sommistìonee
Allora il Generale ' Augeratt feee
marciare a quella volta *un grosso.Goc»
pò di rruppe tra lofiinreria oCavallerta»
con cannoni ». obiti » e muniziom da
guerra . In seguito da tlorrìéie qua spe-
dito dal predetto Generale si è. inteso,
che quei Lughesir cbo si erano armati
ed< avanzati centrò V .Aroatf Francese^
ol primo aplpo dr aanmmo a^micaglia
restarono del tutta sbaraglìhti ^ mkrd
l'eiaernèstajci Bceisi molti » e oonr^o*.
chi ' rlosastr ptigiotiìest » La jeùtenza
tDUttaare emanato conerò ^i esci» dite«^
ai> che sia di porreo foooo qttelia£lt«^
tà» e df«nofkidar.questiero aàj&laiod
degl* ittsttsigenti* Stiamo ansioar di scn^
il. fino di si iotsuosa 'tcepa>
feri pomato da Serrata circa docb
tkr e-doe^càrtt coar diretta coesatip
*ao di eifbtdo^ dooaao » il eutittf a roMi
^oidaHo toqoiaioiDno^ stayov fosta^dai
Francati a qoeRa Citici Cl^i^"» <«»
^\ entroté.provanienti da^IàManaUffi
Mrrr di Vuoili o piò di fioio. oavaUi pa*
.rtmantadeila sequisteloné . Tacerne con
questo convoglio era j^iba' cirro con o.
porsone armtttir».'A>i4e qtoSKi ni. Pro-
nto ^v iot^irforoaoiconsegnaat-oqiiaery
-Baso/ Criminale v^ ^otti ,cir:ioaKiceso é
^oiOèn>f si 'il fOfl»9 incapi ooimvtlnaiot
-d d* Ceoeno.» odi Bortt.J i /i,;. *5
. . iQaesio Senato ''ba^'mvroiaoiEditif^
•ilfco noto,, che iKSupreiiv>fa>gBacidaet»
toFoaneesoan Jralio ha oonoadilttsx^
o»!;temi :n8.i6oatdia [NanciooMte 4ier
<óMlÌBfo ail^imetvouASipo e^opsaodiq
fletto Oitsb. £^iov«tafiéi.p«#doìo.r.Néa
•MI:;:! l^attsMti» Ì^Sqov|t(rfagkiiAi^i»
o.«l|<»likamirtt9|s^MtMMtddi
tolti
o
15
^5
-tutti irtsomm» 1 Gittftllint ft itrt voloA-
trrosi W loro nome $ ^iitstt aiziona*
le coscrizicnc, indispensabile ncllepre*
.^nti ^ìf cbstin;sc . Ir Cspo di questa
Guardia '<NliZtpn9leL serk tia Uiicick
.Frtoc€»e, eie f^tmec^ ti Pieno-, e sc^
iSJitrk le petffiojM 'oppertone . -* Non «ì
dubita che V aoiore patcioccico non sta
^c produrre il desidexafo effctco , cfcc
cotti a gara aoncorrano a ceodcre alia
Patria quésto necessario servigi» .
JfAEMZA 6. LogUo^
fino alla scorsa Domenica siamo
stati in calma per lo stabilito armisti*
iEÌo, e già le truppe Repubblicane tor-
navano tndiewo, alloechè l' insorrezio*
ne dei ^ugbesi ci ba messi di nuovo
in grande agitaalone, ed esteta la cau-
fa t cbe i «Francasi haimo voluti otto
dei nostri Ciefadini ia ostaggio perso»
spetto, cbo Aoi iixisioio uniti aijne-
desimi .
«FiBBMàE II. Luglio.
4eri partì di ritorno a Roma S.-E.
ti Sig; Cav. Azera Ministro di 5. M.
iCattolica preeio la S.Seda.
. . La mattSM dello acorso giovedì
ffitenutaila solita Adunanza della Rea'
le Accademia iFtoreatioà « nella ^nale
il celebce Sig. Luigi -Corretti Professore
jPubblico di lEio^uenia nell' UmveffSr-
tìi di Modena . recitò una bellissiina
Bitseetattione ampianaot» appta«dttai
alla quale tenner dietto due vagbis-
fimi epigrammi cstemporaoei in ludo
dMto stesso , uno dal Sig. Dottor Sar-
etiiaai Professore di lettere grecèr,
Taltro del Sigi Avii(ocato Colliiit. Sttaee»
iiàaffio è stato in questa adunanta, il
«oncorso degli uditori attiraci dallk
fama dell*< Oratore, cbe meritameoi»
viene considerato <ome Mno de! pim
p»ri e de* più colti scrittoci d4talia%
LivoEMo 8. Loglio,
Jerlalcvo fin ^bUtcata^ sina Noti-
Scazione cella quale- questo Sig. de La^
vilette <2eiieral Maggiore e 'Goveriiè*
q'
Bettola , od akri luoghi di simil oat*-
^ debbao» esser cbiusi io ogol^ee*
^ ra alle ore lo. Inoltre cfce csascma
persona , di quàlunfue stano e^cosidi-
«ione « debba aile jove li. della^ aliiCe
titàfttéii aHaipropifia abitaaionè , t$im'
4iiifigiiien<v «cs»eiaftitt «mttar^dMI'
tini ali* a]ffcnA>e^ inottii di neces^
sita indispensabUe t^. il tqc;ro sotto \è
pehe comminate ec.-' '- " ^
*Jertgiuns9qu) basamento da- Cor-
eica con diversi paese ggìerì Livornesi, -
per>^etco i^ ^aìi>sì ee^pe ,'che dal
momento cbe gì* Inglesi avevano la-
scisto questo Porto-, la Squadra di le-
vo Nauonebscontifìtsemenlte fatte dtl^
le prede, coifttndosi fino al presente
giorno 901 legni-presi >dalle^Navi f^ Cor-
sari «l^itannici e condorti in Cottici :
motti dix}uestt basiìAenci erano detti* ^
nati pel nostro Porco , ed altri per<3e«
nova ; ed all' opposto non pocni esci*
ti da detti Porti per diverso destino..
•— Tati.notiaie si confermano coir a-
vere sMa vista ^é. Navi Iiiglesi , ed al?
ari loro legni Corsari con -tre {>rede mcr«
cantili . — -Una Poliacca fché pure cor- •
90 iriscbio di esser predata è qui giun-
ta ed hn, deposto , ohe i bastimenti ar-
mati Inglesi hanno formato un blocco
cbe comincia dalle Isole d' ¥efes fino
nelle acque di Genova , e * dal Levante
di questa Rada fino alGoKb della Spezia.
In questa «lattina -est endir Decadi
no. 'Messidor , giorno ^i ripeso per i
Francesi , la truppa si è portata a ore
6. e metta nella gran Stazza, óve ecfaie»
retasi , colla banda degli stromenti itvi-
litaei , qncata ha eseguite diverse nUe*
gre e 'brillanti ainfbnie , che hanno in»
centrato il genio di tutti gli ascoltane
tf*par la loro nuova, militare armonia:
quindi la banda ha ^tta- una l>reve
fliactil^&M> a Porta Oolonnella , con
seguito immenso di papoh , che gode*
va nel sentire ia ^okezta ed il buon
gusto delti stromenti Francesi .
". Oggi'sbna stati'di ritorno da ¥§«
«ente i Deputati de* nostri Mercanti ,
colà trasferitisi peri trattare di sA-
ei' Spettanti al commercio : fu subico
tenuta eessione alle Stanze , dopo \a
MÉìè venne p^bbltcnto 4in Avviso
deir Auditor Vicario di quésto Tri-
\mmie , per un Pct>vvedlmenttf , onde
supplire ai solito coreo de' pagamenti,
e c6l * male si '-dichiara per modo di
peovvisiorie , -e pel tempo e termine di
Ìl mesi avvenire dal presente giorno
noversi concedere a ohi sia mandbtne
«d^efiettivi contanti la facoltk di potnr
conse|nare In: pagamento di qualunque
4élnfioinuiggiore di pene aoo. da 8. r.
di cotto li contratta.^
^ T aloni
Digifeed by V^OOQlC
iifioi s^gaice a tutte ^itdtr stàate»
«ncbe per lettere di cambio e noli do-
vaci a' Capitani » e loro Raccomanda*
tari miiPflgbrr^tpotecirio» contenente
• r obbligo di pagare il respettiro debi--
to dentro il dì 8. Novembre del cor*
rcnte anno coir interesse a- mezzo per
ccntail mese per i debiti dPmercan-
zis e noli , e respettlyamente in cto »
ovvero ili Fràncéschini colV aggio del
9 per cento pet^ \t latcei^e di caiAbio »
valute; di' cai^lo-'V e «altee* contratta^
zivniv pattai te -il) èro-; qaalorài-pcròk il
debitore a tutte sue * spese e^'tisico con*
s«soi io cautela epe^óil i^o.p^rLOO-
deh debito tft'mercanztie» 'esclasi i ssa
luoM, commestibili e alrrermer^raniie
dLladbe deperimento • Dichiarando»
che qualora Ron^tsfti. concordata'' tra
>1 debitore te il creditore 1^ e&iiitadel*
kr'iBèreanaie :cfce saranno offerte in
pegno » dclÀa comimettersi la: fttma
deJlr medesime a* Periti, soliti eleggersi
ex:e}f&oi<o dal MagiKraco Consolare' di
Pisa /che 'dovranno altresì ricevere in
C]»&to^ia a :jtQtte spese e tisico del D;;«
bHore «quelle tnercanzia che non voles'
atro ciceversi da quakht Creditore . E
io.eseanione dr qaanto sò^a dichiarò
non esser ieeito n chiunque di- poter le*
vare i protesti di non pagamento , né
, di poter precendere le rivalse delle cam-
btali'in pagamento delle qtiali sark'of-
ferto-tl Pagfaevò caucehto eoi pegno di
V mercanzie nel modo sopraddetto . ^»
I Sono ortivati 500.^ Francesi con va-
ri cani carrcbt di munizioni , e ' f%«i
. qaastr due con diverse cassette di de«
naro^ il' torto proveniente da Massa»
•sseyido le cenlribuzìoAi esatte da quel-
la Provincia , e dagli altri Feudi Impe^
fiali'; altri carriaggi si attendono pti-
re eoo delia troppa . Al presente i Fran-
cesi sono occupati nel guarnire d' arti»
glieeia tocti i posti della Fortezza nuo-
va; e le altre fertificazsoot $ a tale og-
getto VI si trasportano molti cannoflT>
mortari da bomba» ed attrezzi milita*
zi che esistevano nel Mtfg^ zzino ReaVe
dell' armi fiiori di Porta Murata ; inol-
tre si stanno coatriiendo nuovi Fortini
daihi pntx^ iì Mare verso la poota.del
Marzocco. — Giùngono a aclie oggi no«
tizie delle prede che. continuamente
fanno gl'Inglesi: sono stati preslmolti
bastimenti alle i^ostre viste. Nonostaar
te ciò attivano 40) vari legni da Le*
. 44f
vaiftee 8a Pcdfnfe don Baftdreaa ncvC^
traìe» onde sparasi che presto sari p«r«
messa la parceiria anche de* nostri» e ccst
riaperto il com««ercio di quctco Porto;
Alcune nackie giunte dalla Corsi-
ca ci fanno sapere che* le prede che
v^ftno facendo grioglesi vengono tutt^
colà condotte , ma che non vi son da-
nari per farne le compre; essendo pri»
vi que' parcitohfri delle somme a ciò
necessarie; dal chesidedace chegl'ì^n^
glesi aon ne ritraggono molto vanteggio^
Roma 6. Luglio .
A norma dello stabilita a rmiftiiio'
tra Ja Repubblica Francese e questa
Corte Pontificia , pattirà' a momehtiil
primo paga me fa co di un milione i(^ ora
in tante verghe. Per e^tcuàre poi l#
altre somme Sua Saiititìif ha fatto
f (Stimare particolai^ente alle tre P&^
trtarcalr di dare in termine di tre gior«
ni una nota autentica di tocti gli ori
ed- argenti che si ritróvanot eccettuati
i soli vasi sacri fino a quel numero che
abbisogna. Lo scenso è stato intimato
a tutti i luoghi Pìi taiito Regolari ohe
Secolari di questa Capitala è di tott^
lo Stato a riserva delle due Legazioni^»
dovendo nel reroitne di- tre geoif^idar^
la nota giurata, ed inr atei* tre'gioitit
verranno trasferiti alla Zecca ; sotta
pen«cpeciiniarie a^i JEfdesiasìici'secc^
larh' ed 'a^'Regelati^^ ^otto pena dcjlà
privazione deHa voce attiva è pftSsivà
io caso di trasgtessiotie. Ade^tto-poi
di poter con shinore aggravio dello Sca^
eo paigaro la nota contribuzione partii-
tk a momenti il Banchiere Turioni % ».
munito delle necessarie procure della
S. S: per rittovarà in Genova iitì milicr-
ne ad interesse > coir ipoteca di tatto
lo Stato, ed in soecie delle Comunità*.
Jeri fìi pubblicato altro Editto c^^
quale si ordina quanto appresso miToco
ti i Proprietari d' ori ed argenti ó^
vranno dare in termine di giorni otto
un esatta nota giurata ditutti gli ori eS
argènti che si ttovtno in loro potere tlead
lavorati o no» individuando i pezzi di dt«
yerao lavoro, td uso» descciveDdoli con
Recisione » e notala ancora il peso
deir argehto effettivo , Rimangono sog-
getti a questa legge tutti' gli arganti
'Fldecommifsari»'e sottoposti a qua^si^
voglia titolo, anche impegnati. Ogni
Pesisona Ecclesiastica» secolare toPrivi*
legiatiHima devr)» aAmpir» tale ordt-
44^
fte danaio la fTotft* lo stes^ tmfr%Mio
ftro tutti ^U «sstiitl per mfizo <^^^ \q^j
to Ag* ^fP JR«*ocntfrtQri, o MUnisui. Qtt«7.
S.C astqguA in'RQcna si darà 'ncgUat^i;
df S<grftbri di Gdinera , e fuori di Ro-
ma p€:T tutto lo Stato , . esclusi^ W
tr« beg47ÌoAt di Bologna , Fcrr&jra » m-
B9.yqooa * .i)«|li atù.deUp fe$p«ttive
Cajicetlerie • Vengono eccettuaci gli orii
ed argenti ebe al nsomento iella, pnb^
bticaziene d^il' EdUtp sono di fM:ciy;»en
tà degli «rgentied , come pore gU oti
o!gU argenti destioati al personale ab*'
bigliamentà» salv9 Però le scatAlt d'
oro, e le c&cene d'.oro d* oroloiio*
Contrp i contravvetitpri si proceécfà
per kiqmùtìQU9^'Sgtìi%fkg}xvn,c strepi-
|Ùt^d«^U()4«ip, e fifranoo aggetti loi^
«ce «li' irceparabil pecdita dell* of9^#
argenta che foiie «coperto di loro peo^
4>ri;et^, e dette pene ^ecu^Utie ed af^
flitti^ve ad arbìtrio. Si aificura poi che
fi procureranno tutti 1 mezzi par reca-
re il ounQTQ aggravio. ppHibilei.9Ì pa^rt
cicoiari f riaervafido gli ori ed argenti di
inaggìpie e più >gio«nalier0 «sp » ed
«oche quelli Ai pregiarci. # rMo- ìavqfo.
X^ueUi ^^beiatanQo.taU:^» ed^rg^iKi
dopolascalu Atta gaidetaOM ielf^atf
tDasnqoi ^d altiei iMl^cfiaiie disposi^io-
fii srabitif p «M>1U' passata .N9tific«zi0iif
.Vari 30Qe .i^Corneaf igilitm! ti9 .^f**
•ti JCQrsi gioroii alia Jopajbrf^e ripOM
mtW0tfiko$ì^ la Jor(a:gita .pe^. Napplì^r
Xtooi^nica «otte fiiiMtfe .« f^fopy^ia ^
Sirenza con pieghi pt 9 V iBiWf;«Car4ir
^ai Segr^ta^io 4i .$« tp . , AifMt: fl^%4vf 9
dal C\v. Amarai a.i)rófesi(j&t«99^ tur
ariate. 9f} f abato .un QnnìPi^^i>tHiìfy:\f,
V ^ell« notte idi Tcpi^r^i: «|i^tit>par*
^ì per Torino il Cav.^PfCJo«aa, acato: fi-
nora Mii|istrojii.S^ M^ Sardi fk questa
Cofrt^4)mìltAÌa i rimaaeodo tn^iicato
4'aSa«i p«r ^ M. S« l' Ab^e Trivei .
% Ganiifal £oai9fi4n-ha apcdi^
V otàiw alla Impp^. JRotttifi<>ia: )Q|«
aiiccevaoo n^lla .B.«mSf>eìj^ÌM;^Uri
iiwght di .m\r%fvji. %:rm^^%i atìHf. h H
lavi oglftV jK^f «o, M; ««iWwP^. i*€*«*P
giMiefp »/.fc'yfilgm» rw^tfl» ingafgOfMf
ne'- diversi Cotf^i s rtApiar.taolp i aot^^
dati. che "dimandano i\ loro eongedo»
ad a! iftiaii.viafie ionnpdiatamenta ao-
oordaCQ» con «obUige però di timette-
M y ingaggio ricevuto . Una parto di
dette truppe «i & {Porrata altresì a St»
nigagUa, ad nggetto tU guarRtre ^uel
Porto e Ottk secJDndo il conMiétò per
lapfios^ma. liera. - *
Atirn di JiomaS. Luglio.
, ti intimai^iooe :<itddrtta relativa
alla consegna da farst^da' LuogU Pii
degli ori ed argeoii è stata con nuovo
£ditto so$pe«a . Sicaomafu fatfa.sotalc
«tggf tea da' Capi . lecksiaadci una rimo-
stvaazt al Card. Vicario, esso con V ora»
aolo Poof tfieio ha dichiarato che non si
^eì^beooperara trasportare alla Jvcca t
mm tfoerli pronti, a teoota dall^ assegno
dAile . Suss'tftei però 1* altro delle lieto
a consegna degli ori acl «rgeati de'pac-
tiet»larii:ma«red«af die^ii ilserV. aiol«
ta induigènaa. e che aon verranoo pra*
li ci>e gli argenti supcrilui : staer* sta*
ti nominati pec riceverli il SaOator di
R^ma Reaaoaieo, il Peiocipe Chigi «ad
i' Ma^chcfi Massimi, a Patrizi h fmt^
tanto il PriiUtif e Dorso ila jatao^ata tuo*
<a la soa atgentasia - sopra divacst cao*
-ri alla Zocca » la ^uata dtcest che »<•
scenda a oie^zo milione *
Il S. Padre volendo cbo st ricorra
dal continuo all' Altissimo per ottener
ice la bramata quiete » ha con sua lac«
tera ordinato , che si reciel da tutti ai
auono-'del mezf o. ftioiiao jua- Parar et
sAve €Otf Ghfia io onore de* SS. ApQ4
atoli Pietra e Paolo« a la litanie atk»
3. Vetgine , concedeado 300/ giorni d^
indulgenza ; e ciò poMa farsi in quaU
aiyoglifi locgo .
Ik lancfaieneTsirionsapari) effetti*
vameote per Genova moacoledl aectei
4 dicasi ^ha abbia litro tanna di pertar<-i
ai ancora a Veoaaia t io easo* di noti
iirovl^ro Ja: netatiatia aomma nella pri«
^a Piazza.
Tutte le primi^rie famiglie.cbeper
timore il etaoo alloneanate dm questa
Capitale^ si sono 41^ rcstttutcec si atlBen-
^ pot:r da &9tfiara il Cav^AncomoGandi;
^^à^rfe Sif^trtmaC^matuiénfU^fW Arma*
0 Q$^cppe Pé^ganf aJ prezza di nuzif^pa^Ut
... ^. - .^-^sfc^si «eodcnodiféFarje^^cheun^iJicrc A«fr»^,«/,jltfa
€f ^tt>o r 'a prima lifc per tìteTo ta Hir^itomiffitUlh* la fecondi / Petìcoìi dtllt 'Amìàzu: (^aM $000
^crìtie»<topecaoiiabHkt1«rafiidiclii»TéAràl{,oadeiMlitttlA4^Jt|lbtle 4^11* iri»ét<Xóii9niM*f> «
aipasiA«»mcagVw«taimt3a4«uriliav}Aii$asmiHMsAlupp6« U s)io pu/tt ò.4i ¥#tfiiiM^aDai
49k O
4#,
<>t GAZZETTA UNIVERSALE %i)
iV^»?. 57. SA.BATO 16: Luglio. 17^6.
G
RÀNCIA
Parigi «p Gtogno. ^ !
Li avvenimenti tccadati aì
Reno sono stati partecipati
al Direttorio dal General
Giordano co^ segueati Pi-
. , spacci «
p4t Qaiftrer Geiterdle di ManfataVit^
a 29.. Praìriai ( IJ* Ghgfia)
7/ Gevefin^ in c$pit^ Giordano al Di
^^^rettorio Esecutivo.
^itfàdinl Direttori .
^ " .^. Ho l* ónoie di farvi saper» che
quanta aveva previstole accaduto: il
pemico d.opo aver jichiamate. datla ri-
va ainl.stra i^al^MRenó qo/isi tutte le
ifuij* truppe » ed' avendo V Arciduca au-
pièntata la sita Artpata con alcuni cor»
fi di quella di ^Vllrlnser ,. si è portato
|u11a LaKo coti d^lle forze molto piii
consideràViU'di quelle cbe io aveva pò*
iute riunirvi, e profittando del vantag-
^io *di f^re \ suoi m^im«ntj con oiag^
glot pronteztà di ine » $t è steso suU*^
^Itr Latin, dimaniesachè qtianjQ vol*^^
^ far pa$$a're il di 27. ( 15,) dalla par^
te..di TeW^r , la Vanguardia 4 H Ge-
tieraìejupft buie che U comandava fn
attaccato da un grosso torp^d*Armata>
questo bravo Generale nno*. credè do-,
versi ritirare ^cliza coinbatt^j-^j e x
impegnò in Un affare de* p.jjl viv.i «sul
Ottale non ^osso andpra dart^i de* det-
tagli^ Io vi spedirò quanto prìqia.il
j
UCo Qn'nn(nero maggiore di gente. La
qostra i>erdit8 pi.^ \$?ehdcrc a circa
300. uomini tra merti feriti , e prigio- ,
fMcri : gli ulclpi Otono pochissimi ; ma
«r Opposto oOt tie irbbtamO f4tto"u(l'
tiuon numero. Qjattro pezzi di canne*
ne son restati in poter dei nemicò,
che gli ha attaccati con una impetuo^
sica incredibile, mi cbe non se ne è
impadronìto^che dopo aver soff-cte del-
le scariche a mitrjiglia ..Questo avve«
DÌ>nento non mi avrebbe impedito di
attaccare il nemicò il 29. ( i;. ) co*
me già ne aveva dato V ordine ali*
Armata % se non avtssi saputo che si
avanzavano delle forze considerabili
verso la mia sinistra. Non ho dunque
creduto dover compromettere la saltt.-
te dell* Armata , e d ho ordinato la rtf
tirata . il Gen Kcber si ritira Mila
Sieg, con una parre deH' Armata , e4
io mi ritiro sulla riv'* t* nistrm dal Re^
no coir ;«)tra parte •* D nani mi por*
terà a Cób enza, di idi^ve io vi spedi-
f^.i dettagli 9 e vi f^'ò couoscete le
disoostriooi che pr^nJo ^ ' ».
Dal Quart'fer Grteraie a. Cublcuza il
. 3» i\fest dar ( 20 G;ttr/^•l> )
Giordj»§ Gelerai ComtJnéante i't capt^
te V Ann iti dì Samhra e Mosn , ai
Direttario Esecutivo ,
Cittadiit Direttoti.
„ H.» r onore di pivcv.niryi, che il
Corpo d^ A'q;i3ta che doveva fare U
SUI ritirata pei N uwied, ha tlF^ttua-
lo il suopa^so jedaltrocol maggrot cr*
dino , e srnra perdere un solo. t|amo »
benché in presenta di 6. R«gg menttdt
Cavalleria, e di diversi i»a(ta«liori ne<f
miciySnscenuri da 12 pezzi d' artiglie-
ria . Il nemico ha spedite versoi! ponte
di Ntuwled du; Flott glie per.disiriig«.
gerla : la pri aia». senza- romperlo ioxo«
ra^nenre» V ha però (lann^^ato a sca-
gno» cbe son bisognate più ove di la*
v.oro pe-r rlstabtlirlo.' L^ Ar4»ata* jia ffjj^^^
Sa posizione sùIìaStijrmtMÌchV'afpettaQ-
'da
DigitTzed by VjOOQ IC
i^he il ponte tosié ttpfttato ; «lu st
è posta io seguito in m*i;cia col meg-
gioc ordine ; la riticaca è ttdta ce^er-
t« dalla Cavalleria', e da due Batta-
glioni comandati dal Capo iì brigata
4' Arnaud . ,» • v
nU Gen?tal Kleber, tht jA aima*
va sulla Sieg • fu attaccato |ert nella
posizione di Ukcratk m oro Avo deHa
mattina : l* attajcco del nooiico fa i)
proatOy che egli credè laeno pejricoloio
di ricevere la battàglia, che di f|rrla
sm ritiri^ta : fece dunque subito le sue
dispoiisìolii e marciò sulle truppe cbe
li* attaccavano} egli ravesciò inclusive
le teste delle pcime colonne del nemi-
cò; ma vedendo delle forxe considera-
bili» soprattutto in Cavalleria, die s|
avanzavano verso r sDoi due fianchi,
tienct^ nella sua prima posizione , e
vi sì sostenne : T azione terminò a ore
3. dopo mezzo giorno , e nella notte
;st pose in marcia per ritirarsi neUe li-
nee di DttfseldorfF. Darante la nostra
ticirata sono seguite diverse particola-
fi ationi , delle quali non posso darve»
Ae i dettagli, non* avendoli ancora ri-
cevuti -, ma per rutto ci siamo battuti
con corag^fo ed intelligenza, e non è
srata forzata veruni posizione;' dima -
oieracbè la ritirata si è fatta col niag-
gior ordine . ^
GERM^ANIA.
VlENKA fl. Luglio.
Jeri giunse qui una Staffetta dati*
Armata del Reno con Dispacci pel.Di*
partimento Aulico di guerra r per mer-
%o di questi si ebbe la notizia cbe uo
Corpo di truppe Francesi , di circa 50.
mila uomini , aveva passato il Reno
dalla parte di Hrissach, ed era enrrsTto
nella Bris^f via occupando tutta quella
Provincia. Una tale impresa erasi po-
tuta eseguire dal nemico $tmm, molto
ostacolo, atteso che i nostri avevan fatto
marciare dall'alto Reno per V Armata d'
Italia un Corpodiso. m. uom. Le trup-
pe che erano simaste alla difesa delta
9risgavia consistevano ne* contingenti
de' Principi della Svevia, è nel Coepo
di Condè, che fu obbligato a ritirarsi
m cedere il terreno alla forza superio-
re del nemico . In conseguenza devono
ripartiee a momenti diversi espressi per
r Armata del Reno, affine di far mar-
ciato de' grossi Corpi di Gavallctift e
d' Infanteria pet respingere il nemìeoi;
allontanandolo dalla Midd. Provincia «
DussELDoUFF 22. Giugno .
IlGen.Kleber giunse qui jermatti*
nà , e oggi si aspetta Lefebute. I Fran-
cesi 9tfAtmmo detocoitnati a difendere
vigorosamante <me«ta Città 9sx»ì cria-
ceramentr. Gli abitanti debbon prov*
«cederti di viveri per sei mesi . Si ap»
provvisionano le batterie di polvere »
e di fflttoi^iqni , si demoliscono molte
f&bbri2(e nette vicinanze delia Cittk •
e si proseguono con sommo ardore a
lavori air opere estenle . Si formano
ancoca dei canali di comonicazioBe da
una (inea* air alesa, e quest' operaV e*
stenderà da Gotzheim i\ Reno fino «
UTerth . Per difesa delta Città st scava
un fosso che riceverà l' acqua da^a Dus-
sel,e la condurrà dalla Foi:ta Flinger*
thOre fino all' aftra detta BergatCbefe •
La Città nuova è difesa da un graa
Rivellino. L*' Armata Francese suque*
età riva dee esser rtn forzata da un Coc-
pb cdnsrdét-abiiè distaccato dall* Arma*
ta del Nord .
' H^tDELaino 28r. Gùigno •
I Francesi mostravano da qualche
giorno di voler passare il Reno in Alsa*-
zia su diversi purfti,ma il loro vero scopo
era di farne il tragitto 4ii$itnpettoa $tra« ,
sburgo dove avevano le loro forze più.
considerabili. Infatti riesci^ono nel lo-
ro disegno ta notte dei 23. venendo i
24. ed appena passato il fiume $*impa«
droulrono di Kell. Il Gen. Bar. di Stein^
che comanda le truppe del Circolo da
Svevia raddnò più gente* che potè , b
si portò ad attaccare immediatamente
i Repubblicani, a* quali a fotzadiba-
fonetta riprese molti Ridotti. « Ma tì«
tortSati quésti ultiqii con nulheto sape*
riore ne discacciarono nurvarillente gì*
Imperiali . L' azione fu molto vivi : vo
battagliope del Margravio di Baien si
distinse pteticolarmenttd , e perciò so^
ferse una perdita notabile . Il di 25. a
Francesi s* avanza tono fino a Wilstoedc
dove seguirono delle scaramucce } nel
giorno appresso, i) Gen. Bar., di Stein
giunse in detto posto colle sueloldater
sche di Svevia , t Vi ricevevano dei r^««
merosi rinforzi da ambedue le patti «
Tra il 2f. e il 27. è seguita un' azio«
ne assai viva ptesso'Lichtenau,manon
ic ne ha aUoo posUivO 4^ttai!lio . l
Frao-
*:r;i'r..r-: i:;!;::^ D&-b*v^Geocds,ì^.
fn«ncenfr9f in-quellc doncrade» mentre
t T^eMbi ^t si portano 4a tncte lo.
parti' eollapìA grati fapidich; Jerlalrro
pMràrono d^tlie oóstte'iidiaceh^e '34.
&}Q«drom ài Gyraliérìli,i^fa« h à^tt^e^
vano in fretta a quella volta , • H soli'
cdesie in irtàirda le truppe che erano
atranpató a ScbwetKingen , éi alcuni
\ Battaglioni del Cacnpdr'trtiicerate» di
Mai»heim. L'Armata di Cóndè ha fat-
to V iste$so 9 e ieri etra trovava si in
I faccia al nemico tra Of&ntorgo e KehL
I L' Arcidoea Cirio era aspettato a mo-
menti» e doveva esser seguito dalla txiag-
1 'gioc: parte della sua Armata .
I Prancfort 28. Giugno . -
' Le^lettete pervenuteci dalle rive
della Sicg in data del 24. portano, die
gli Austriaci insegairono il nemico fino
«Ila Vupfiec» e. che- nella sera dei 23.
i loré posti avanzati erano al di sotto,
di Mulbeint. .Ndn'Si^ sa ancora se si
fari qualche '^encmtfvb sopta* Dùsse^
dorff: i Francesi iianno un Campo nu*'
sneroso davanti alle linee di quella Piaz*
za , ^o loro giungano ' di continuo dei
rioforai dall' altra Hva . Per conseguen^
z\ credesi che gir Austriaci si limi te*
ranno alla difensiva » ed occuperanno
eon 35. néÌM uemiai la ptfsiaicme d^'
Uckerath, estendendo i loro posti a van«
I aati fino alla Sieg . '
Quanto poi all' Alto Reno si prtn-
dooa le più solkcitìe misuse per fsre
I argine alf invasione del nemico . Una
I parte dell'Armata del Basso Reno, le
I truppe Sàssone, ed il Corpo del Geo;
Hf>tze soao in marcia a quella volta .
Il QnarCìer generale dell' Arciduca Car-
lo era fersera a Wisbaden , e doveva
oggi esser trasfiifrìto a Stockheim . Il
C^rpod' Armata che è rimasto sul Bas*
^ fo Reno è sufficiente a tenere occupa*»
vto il nemico da quella parte.
SVIZZERI
Basilia 4. Luglio *
E* qù) giunta notiaia officiale che
1* Armata Francese la quale aveva pas*
tato il Reno sotto Strasburgo, dopo la
presa del Forte di Kebl» aveva auoMO*
tate considerabilmeote le sue forze , e
si era inoltrata nella Brisgovia , avcn*
dk> battuto completamente il Corpo dell'
Armata del Principe di Coodè» e tan
gliato fuori il restante di esso . Sappia-
mo altrts) cbei^' Imperiali «uno staci
tiattutt ctm molta perdita a ÒfFcnl*
go, e che i ^Repubblicani si avahxa^
no ver.so Friburgo in modo che tu
qééi Paesi si afFrettavanòdi trasporti
ì'toro tffctti nel Tefrirorto Svizzer
t T A LI. A
Rovìeeoo 5. Luglio.
_ Il dì,38. decórso sul far del giorfit
Francesi fecero un nuovo-attacco c<
tiro i posti avanzati Austriaci di Mi
tebaldo : Sorpreso il primo Picchetto
salirono in gran numero e con tmpi
r importante postò di Cerbiolo > cli<
ra difeso da un Battaglione > e da
verse Compagnie completate dircela
queste rimasero sconcertate a segno <
si dovettero salvare scendendo dal Mi
te» e prendendo la strada d* Ario: lo st
so fecero) Bersaglieri di Taufers,4ì
si ritirarono a Brentonico , e quijidi
questa Città di Roveredo . Il rinuini
te della troppa tentò di sostenere V'
taecb; ma fu costretta dalla super
rirk del numero ad abbandonare il pos
In segaito essendo giunte da' vicini cs
pi delle fresche truppe di rinfbrzo a' 1
Stri ; attaccarono il nemico'; lo tesp
aerò , e recuperarono il posto. La k
taglia fu vivissima e con perdi fa >
ambe le parti : i Francesi in tale
contro premere 14. mule cariche di^
racche e marmitte.'-^ Nel tempo si
so i Francesi attaccarono' i posti aV
xati sotto Ala i e presso ti Lago* di G
da: i Generali Liptay e Mitrowski
corsero Subito con due Battaglione
• obbligarono il nemioo ad abbandoni
T'impresa . — Vi fu pure pn^altro
ta^co de' Francesi contro gli Austri
dà Malsesioe fino a Cassone 1 mail
stri sì difesero eon un vivo fuoco
moschetteria » sostenute da quello
cinque barche armate sotto il cbm
do del nominato Tenente Cuprica :^
che il nemico fu costretto a ripieÀsret
sendo stato inseguito pérun'orat» stti
— Niente' ateo di rimarcabile è ac
doto negb' scorsi giorni. ^Jeri giuns
questo Quartter Generale di Rover
il Gen. Wurmser nuovo Comandi
.Generale, sotto di cui letruf»pe con
ceranno le Jorooperf rioni: slaspett
intanto di^versi altri Ufitìali t fra'i]
li i Generali Lavot> D«vidoyicii
%oosdanovtcb .
' Milano 4. Luglio.
r II Corpo dell' Amata Francese
DigitizedbyLj005>L
k^" posJp in marcUt parte ^crso* il Mali-
co vafio 9 ^ partt v9tjso i) Tirolo Quanta
tlle troppe Aastriacbci rial* Ite prigio-
ifit^e di.gtterrt. <o a partita l^ttobop-,
na sporta |rerso Piacom^a » di dovQijcre-
desi che pas«cf anno tiri ?ttmonXe e <}aio«
di nell'interno dtTa Francia: sonò ri*
» masti I malati e feriti «he vengono faC*
ti Aitsrtere con ogni -possibile premur*
io un piccolo Spedale -eretto Bel Mona»
^tero di S. Vittore. .
Abbiamo notizia che 1' Armata
'■ Francese che trovati a* confili versoli
?'iroIo, continui a ben meritar dalla
^tria 5 incalzando vivamente- gli AiK
^ striaci fra quegli erti e scoscesi montif
che parvero nel passato dover Formare*
k più valìia difesa. La divisione del
(seneral Massena -attaccè altiTiamen^
te i i^uatCìO Campi di troppe Tiede^cbt
che avevano formati sulla Coroitàca ;
In seguito si portò saU' importante pò*
sto delta Chiusa che era guarnito di di*
versi ridotti con cannoni; avendolo fat.
co assalire da' suoi bravi volontari •
caccifCort f^ p'edi, il posto (ir fonato- o>
profo : gli Austriaci venendo costretti
alla foga» abbandonarono dft 5M^a*
de , diversi muli » marmitte^ ed altri
aCtteszt da campagna» oltre tutti i c^il*.
noni- de' Ridotti « . e doo. tmgioniéti ••
La ndtra perdita è stata di alcuni
morti e poehi feriti — finalmente
seatfàmo da Ltodao che on Reggimen-
to Austriaco • essendoci fncammtnato^
dall' AroHta del Reno per 1* Italia, a»
veva avttfp Ptdin^ di retrocedere » sic*
feome infatti aveva eseguite ;
ProsegncAdpsj a mantenere eolla
massima esatjrezea la pubblica gustt*
kia* ninno ba luogo di lamentare del*
le dispositiojii che si preodono. Questa
Commissione Militare'ha pertanto con-
denoto ad esser (ticiiato D. Giusepoo
Pacciaiim Decano della Parrocchia nei
Duomo e otio de' Padri Inquisitori to^
to fi passito Governo» come Capo èet»
la rivol 07 ione seguita il ^3. maggio de^
«orso : è stato pur condannato alla sie^.
ea pena un tal Saverio Colombo» figliti
diello Spedale di Pavia come assassina
•di strada. Le sedtenie s(vio fiate e te*
f uila mi metcaiò iìioci di Porta Tici*
ffi^Se. J:ri all'opposto vennero rilascra<«
-ti da questv'carderi i ir cechi Ex* Munì-
«f patisti di Pavia • SappiaaaDiotantft che
i# «t|i^»/Citfk'fìi'eretc^domttikt<seor<<
sa V Albero della Libertà, eoo pampa «
generale illuminastone « Io tale occal
sione ti bravo Cittadisio Fsasicese Abn
conio Rao» di^ VetoeUi pronooziò «ó
nipbile ed eloquente discoeso analogo %
9i fausto avvenimento..
Modena 8. Luglio. !
Jettseca passarono molti carri pro^
venienti da CastelfrancD pcesso Fort<
Urbano» carichi di bombe» miccio» «appu
vanghe » badili » canestri di vimini peo
trasportar terray e pia migliaja dteaccht ^
oltre vaf) carri pieni ilr ferramenti dtver«
Sfy il fatto diretto air Armata di Manton
va . Parimente tn questa mattina sonq
passati venendo da Ferrara altri 19. car-
ri* pieni di sacchi» ed hanno preisa V
istessa strada. Da ciò si rileva «che i
Francesi vogliono sollecitare V impre*
sa contro Alantova più presto che tàm
possibile.
FBaaàKA» 9. Luglio.
Arriva dal Quartier Beoeraledi Bo«
legna il seguente Problema delSig.Gen
nerate Divisionario Augéran , eoa or«^
dine il pia formale e preciso di Aria
pubblicare pet tntca la Provincia. La
Municipalità nell' arto di ticev^eroe i^
Dispaccio si aficqtta uelK» scasso sno?i
mento di prectsamence eseguirlo. Ec«
coneil tenore. .
li Generale Dtvfsi^^ariù ÀMgerau • C%h
: mMndatt iéUs iecùnda UkviMme delP
Armata d' Italia^ Agli aHoMìè del'
Ferrarese.
„ Voi avete inteso un esempio terri*
bile. Il sangue fbmaancora in Lugo. . ; . •
Logo calmato, Lugo tranquillo» sareb*
be stato rispétcafu^ come Voi» avrebbe
goduto riposo $ delle madri non avreb*
bero a piàngere i loro figli ; delle ve«
deve i loro mariti^ degli orfani gli au*
tori ideila loro vita. Questa, apavea»
tevole lettone • v' instrotsca dunque é
e vi fa<fiia apprettare 1^ amicìzia del
Francese , figli è nit «uÌca«Ml>' quando a*
irrita : egli rovescia e divora-* ({danto
tenta opporsi- alla sua irrutione . AIR
oppoecu accarezaa e protegge chiunque
cerca in lui il proprio sostegno { mabif
sogna 'comprare la sua coofideuza mar
Gualche atto ahe gUela garantisca. Da)
toppo lungo tempo e troppo Sft9|s^ sk
abusa della sua buona fede* -r-ì&ea
ciò che la sua sieurescu e^ige ài pre^
àsnte da 4rei^ e che Ut ordino ia ceaic
Hguenta . .0
g: Tmtiktitt Ceeimi-^ manm» ik
niWstiL di qiUlUfi^Qc sofC« d'auni di
tooco.
f ' % Tnfte' Queste ttmi saniinQ por-
tate a Ferrara t .doM ne tstà fomMo
Dn dniosiea gtinrale:.
3. Qaalanque persona » che. ventli
4|iiaUro Qcv jiop<> la • pùbbacafzioiie del
. pccaeDte 001» avrà 4cpMÌCaitt le tue ac*
mi a foaeo • sarà; fuetUto .
4. Ogni Città o ViUaggkO, dove ti
frovaise uà Fcaoee<e asaassiAaco » taf ìir
bruciato.
t5 Se un'abitante sarà convinto di
aver tirato un colpo di. fucile sopra uri
Fcaocese» sarà factlatch o la di lai casa
incendiata.
6. So un Villaggio si armasse» H
Villaggio sarà bruciato.
7. Resta proibito d'atttuppatsicook
armi» eseoz* armi; e ogni Capo di rirolta
o di attruppamento sarà punito di okovte «
Il presesice verrà tradotto nell* idio-
ma del Paese « stampato» letto» pub-
blìcatò ed ai&sso dovunque occorra, a^
fioche non vi ita persona che possa de-
darre eausa d' ignoranza • • ' . ;
Dttl.Qoartiee Generale di Bologna
so. Messidor ( 8. Luglio ) Anno IV.
della Repubblica JF canccse i j
BoLoatiA 13 Luglio.
Dopo che gli abitanti di Lugo
onitist ad . altri delle vicine Ter-
re» Hcusatooo la -mediazione di que-
èro Inearicaro d' adii della Cotte, dt
Spagna Srg. Baron Cappelletti » vtncr-
*dl mattina il Geoetale Augerau ftcc
attaccare la numerosa falange dei sol*
Jevair da due colonne di truppe Rer
pubblicane sopra doe punti 9 1' uno daJ-
la parte d* Imola » l'.altro da quella d^
•Argenta • ¥m . tertibtle ed ostinata al
idifesa che fecero quei disgrauati»con*
€raun* Armata tanto aMuerriies m%
>dopo.un combattimento di tee ore rer
•ecarono-: afitto sbacaglsati» patte ta-
^^tì a pevsf » e parte messi io fuga.#
e dispeuf ; Si- vuole ohe il nomero^de*
loro morti e feriti siajpift Jt. nulle uo-
'triiAph circa ooo. dei Repobbli^oi •
•Quindi il iGuierale aìnfada per tutco
da iQttà peemesae. ringresao alle jtrujfb
t^e» che pt»te io aaWo le donoe. ed i
•ragain Aetcero il sacco alla medesé*
ana |vr trr ore contioove • trucidando
iobninque fii titiUvalo ^olle. armi alla
-mano. Sabqto.malUQiA.foi V«idc.qal
e;. . »
459
Mtraae dt Homurda Lugd 1* Armato
vittoriosa ccm 00 immenso battine» « a
cui si- dette subito esito sulla no^cr*
Piazaa t che per i tanti diversi geneii
che %t erano .sembrava una delle piji
ricche fiere . Veanera di colà tradotti
ancora 28» ptigionieri , e poati in quAr
ate ftabbhche catceri ..
-' > Nel iopoi pranzo della saorad ve-
oerd) 'giunte dall' Armata. il Cammiasur
rio Saliceti», e nella aera (SfAsaakAorn^
anche il Generale Augerau ;*ftiimora.
confemplatioue il Sig. Conte. Giacomo
MaruUi. Ministro della R. Cort»diTo^
Kana dette nel proprio Palazzo un9
brillante conversazione» alla quale in^
ter^annt ,. olerà i due prendati Sog^r
getti I molta yiizialità Frabceae» e vi
furono anche ammessa molte Damoa
e Cavalieri» ed alcuni Cittadini t trat*
tati tutti di copiosi rinfreschi.
Nella mattina appresso di Dpme^
Dica di buonissima, ora marciò tutta
l'Armajta Francese alla volta di Fer«
rara, destinata a -portarsi a Lcgnagci
Oello Stato Veneto snU' Adige per vie-»
più rinforzare quel Campo» e fermare^
una linea di. difesa nei caso che, glt
Austriaci votesser ateatare il passo del-;)
la Chiosa dal Lago di Garda ; oou' f s^j
sondo qui rimasti che circa 4ao^coma-r
ti Repubblicani per manfienervi il buois.
ordine» ed un Coma ndante^ alta, PìaXr
za . r- Il Geo. Augerau ptima di pat**
tire volte dare un .conuaaaegno .deliaci
grandezza del di lui animo» cpl far por^
ae in. libertà tutti i prigiomeri stati:
fatti ultimamente a Cesena » e p I^Ugo^
m riguardo alla Nobiltà BolQgQeae>a|i#)
di ciò lo aveva supplicalo *.*, - -* ■
^ itti, fiifOBo sequestrate 'io questo.
Dogana tutte le metci d' InghilMtis^ji
che vr si trovavano s{ per trànsito» si
di pétibanenza giunte a* nosiH JNIego-
aiami. da* Forti di Trieste , e di Livo^jf
no , e jtutte vennero poste in r«quiH^
aioocr o io conqapsté per conto 6nì\%
Nazione Franecse. Furono. pet^^^ecteCr)
toate quelle mercanzia » cb« t Neg9*
alanti strisi fecero, co&tare dì >«ritl#
già pagare,. e rilasciate libere ai. med%
Sodo gtuote da Seggio Sp. :gubbie
dicavain delfina ti a tirare i.cA^riagr
gi di mmiiziooi da guetra cbr perag^
cdK qui ii (rnitfno»er pàrtiraano in qua-
fta*«nottr * Sappicelo che tostcxche giba^
«ara. a . E^schicrjaé /i jxtuii w caiuiQoi ^%
gccsso
fiosso càllfefo J)eB*iinmt«ti i&^trnpet»
rivi carri» ecolle aecessarie munìzio*
Ai, i Repubblicani sne 'tlefterò tiinag*
^iori segni di gioja , essendo cosiìn.gra*
do di proseguire ie laro imprese,» e in*
-tanto sano state da essi formate sailV
Adige delle formidabili battecie. .
Massa vi Gaaraba lo. Luglipì «
J?iiio .della mattina: de' 7. U Dl7Ì«
tiono^deHè'trs^e Francesi cbe era qua
ven^aP^eocto il eoaiando del Brigadie-
re Lahii^r» ripartì alla -volta di Liiror-
s»o dopo avaro esatea la 'Contribuzione
generale s) da noi , che dai «Carraresi»
fatte deposita rotoCCe le armi da fao«*
xo, e da taglio alla nostra Manicipali-
tk <on il respettwo nome di ciasehe«
duno» e condotti $t€o gli effetti cbe.
appartenevano alfa già nostra Sovrana.
Nel 4:empo istesso si sono qui portati
i Marchesi Malespina a dare la tan-.
gente imposta loro, e prestare il giu-
ramento di fedeltà alla Repubblioa
Faancese. —-Prima di partirò , il Co-
mandante Francese lasctò gli otdìsu
opportuni per la nostra Municipalità,
Jù nel gìorao appresso, previa pubblica
KotHicaiione , fu radunato tutto il pò-
fiolo nella Chiesa di S. Francesco^i^ Ivi
ai Cittadino Fiànce<co Covaccia mon*
Caro iu pulpito esortò gii ascolta4it>. &
éare i voti a favore de* soggiptti più
probi f e capaci tra quella mime rosi.
ftìlonanza: infatti vennero eletti 48.
•Condoli destinati a comporre U Ma-
fiicipalttà» ed il Cittadioo Pietro'Ago-
•tifù fu creato Presidente de4Ìa mede-
sima .'Questi avranno il govetho per
1$. mesi ».e quindi saranno variaci con
altra nu va elezione. Intanto si yà ad
.erganitzare una Cosrìtuzionei e si go-
Je della mn^.ìnr tranquillità.
• Firenze 15 Luglio.
La Stj^re orTn di. Sfato di S. A.
Ift. .ricevè nei 12 Loglio una' Le etera
del Governo di Porroferr jo del' di 9.
con la quale se le partocipava cbe in
jdetto giorno era ivi giunta una Squa-
dra Inglese di 17. Bastimeàti con 9.
filila Uomm* di Troppa , dicendo di
volere soltanro opporsi all' occupa zto-
ne eho tentassero di fare di f^nto Por-
to i Praacesi»noamai per offenderne
la neutralità .
Sono stati iitutili gli Ordini «oe^
diti n^llo stesso di 12 dalla Segrete*
via di Suco il G9V«ieo9 di Porcoft rrg«
fo I fòlli^ eèerehti al ttltMlt tApte»
«iaie , e - neutrale icbe S.jA* R; nf(*
giosa mente' professa j. /k . : ì
Poiché il <2overne di f otfoEtora|<^
con sua lettera del d) i ir bardata eon^
to degli appresso 'Vlxetieei at^eni^
menti . •
Nella mattina del di io. e gìoi^
no si vedie una quantità* di Troppa
logiese di - contrai aU* tivanzata del
Pkiaticello di quelli Ottxà , unfca sor-
tita per'^la via di Terra } alla distane
za di un miglio » cbe aveva joccupaté*
P antico Forte diruto di' S; Gìo. Baf
tista» e tutto il Crine della Collina;
Xo sbarco era segòiao nella notte
precedente ^alla spiaggia di Acqua*
viva» luogo di eonfióe tra vlo State di
S. A. R; ed il Principato di Piombi-
no., assai lontano, e non dominato
dalle battetiei e detta Truppa poa
le-vie pia disastrose era giunta sai
detto JForte^ e Crini di monte, e vi
aveva impostata una batteria , ed obi«
zj di grosso calibrio contro la Città.
Brano state serrate le Porte di
Terra; due Uiiaiali Inglesi si avan*
ssar^ono a stambura battente , e pre-
sentarono i due -fogli diretti al Go^
vernatore che si danno in copia di
nmn 1 2." - •^'
Il Govematkire adunò avanti di
se tutti i suoi Ufiziali, i -Capi dei
Dipartimenti • i Consoli , e Vice Con* .
soH delle Nazioni BKere» il Magi-
strato Comenitativoy ed l Capi deW
le Principali Famiglie «ed espose loro l*
affare ; fu rilevato che un Popolo sprov*
visto di ibrze corrispondenti a quelle
che gli si opponevano, mancante di prov»
visioni da bocca, e mancante anco
tr% pochi giorni di acqua, non poteva re-
sistere; e .con senrimeUto uniforme fk
d^'hberacodf permettere P ingresso alle
Truppe Inglesi con le .'coiKticioni e*
spfc^se Digita Carta di num. s.accet-
'tata dai Comandanti di dette Truppe*
L Bastia 6 Luglio '\*i^6. *
S I 6 »f O R B -
. ^Lc tiuppeFranoesi avendo occU«
pato la Città e Piazza di Livorno, !
cannoni della Fortczra svrndo tirato
sui Vascelli del Re nella Rada, e le
proprietà dei Sudditi di S. M. in Livori»
no essendo sute violate, malgrado la
Neutralità di S. A. R. il Granduca di
Toicana f e ntlgoido le protest<
t#f«ee de! FrtiTees! d! HspaKiiJft; ti
ha «iltrert luogo di credere c1iee9«ì^b»
telano le medesime iQteoxioni iulìa ffor-
tezz& di Portof«rrfffo,'9peranèocoo-c«f
mezzo di facilitare le ostilità che e$st
avercbbeto il disegno di còmoKttere
codtro il Regno della Corsica . QaefC}
motivi ci hanno detetnsioato » preve*
Dire le intenziooi dèi nemici del Re
cgiiaknente ostili a S. A. R. che a S: M^
collocando a Portoferrap una gaarnigio-
ne ca[»cn di difendere qocsra Piazza . ^
n L% nostra sola intenzione essen*
do. di impedire V invasione di questa
Fortezza , t di tutta P Iscrfl dell'Elba
dai Franceei» noi la invitiamo, ed' inti-
miamo Signoro di ricevere le. truppe di
S. M. cho saranqo davanti la Piazz»
con le segofnti conditiooi. cioè f,
f» Che la Piazza di PortoferrafO
• sae diaondenzo continueranno sem-
pre ad os^cre sotto il dominio di S. A:
R.ìl Granaisca di Tosaaiia ;• Che il Pa-
diglione. Toscano tark sempre inalbera*
co > e che il Gorerno Toscana non sarh^
«Iterato in cosa alcona. »9
2. Che k persane rie ptoprieth ria
Religione di tutti gli abitanti saranno
xispettate r e aiie I Gooaj^diinti Inglesi
vegUeraoBO atta rigorosa disciplina del*
le truppe. ^
3. Che gli Ufizialf, e la truppa
componente la Guarnigione Toscana
continueranno a fare il servizio» se Essi
lo- giudicheranno a proposito. ^
4. Che tum gì' Impiegata Civili • #
Militari saranno conservati nér loco Ini*
pieghi , continttando a. ben condatsi • s#
5. Le condizioni j^ecedentr saran*
no nuervai^e esattameitte » e con la più
perfetta baona fede io quanto che sa-
rà compatibile eoa la sicasezza della
Ptazta . jf
n & Noi prome€ti4Rio in nome di
Sv M. nella maniera la più solenne di
xi^trare te troppe di & M. , e di rimet-
tere la JPiazza nelle mani di* S. A. &
cale quale essa esisto in oggi, alla Pace»
o appena che ogni pericolo d*. in^Mione
per parte dei Francesi sark cessato . ty
9f Se ella , Signore , si ricusa ad una
ptoposizione così vantaggiosa agli 11^
teres^i di S. A. R. , cosi legittima , e
necessaria per parte nostra; TUfiziale
incaricato della spedizione ha i miei
or dini» si trova monito dei mezzi ne-
ctls^n per forzare la Piazza , ed ia
qoist? ottimo' ciiw h NojcV a òccut?J?>
ztòne non sarà liaiicata' ad alcuaaro^n«^
dìzfOf>e . 5^'
é Noa dcibitando che la' «Uà pccLf
denta» ed il stso aciaccamenro ai veri
iotetessi di S. A. R. non la iadueaoo-
.ad acconsentire ai soler espediente che
possa conservargli }a^ Piazza di Pòrta*
ferra/o t ed allontanare dall' fsola deli*
Elba il più crudele dei flagelli . ;,
,9 Ho r onore di' esser 0 ^on la più
perfetta considerazione » e stima . „
Signore
Omiìist. rJOhied,SerPt
Gilberto EUiot»
S f G n 0 11 B
IT; fi II Maggiore Duncan» ed ì\ Ca<^
pltano Montresor avranno l'onoro di'
presentarle V inclusa ; il' mio dòvértf
mi obMiga di domandarle la sua' rispo*
sta fra- due ore; Con sincero* rispetti ^
sono. „ Signore
Suo Umiliss^ ed O&bedienltiss. Serv*
DuMcan Maggi$rt
' D.f^,.. ., Gektrale'Cofiiauiante ^
Dir/ Cam^ UgUsf tifanti F^ttdfirraih'
. Domsnica io. Lf0iH9 5. ere diìtxi.
Al Sig. ISover natorif di' <
Poftofecta}o^
HI; ArfitéH convenuti dal Gnvétn9 é'
Chièdi Pwtnfirrajo coni Comandane'
ti Inglisi ,
I; •lOlie %\ ammetta)lò in Città lo
dette ttnppe » ftcme stanti e pienamcn*
te osservate le condizioni propoKo* da
S; E. il SIg. Vice-Rè Ellidt, compatì*'
bilmenre sempre con le vegliente Leg«
gè di Neutralità- della Toscana la^va-
le eegliono inviolabilmente osser^ta »^
il II. è» Che in 'oghicaso ,> ohe oómparis«
sere a questa Cistite Pòrto truppe ole*
gni di Nazioni hs'goerrr» né la trap«
pa di detta Citcà né veronb' del Popò*
io sia astretto a prendere le armi né'
per la parte Btitannicar» né* per altra
parte • volendo sempre mantenersi nel**
•^ stato di Nentralità anzidetta . »»
HI. ,» Essendo Tbola dell' Elbaas*-
sat scatta di munizioni da bocca» eA
in specie Portoferrap » perciò i Sigg.
Comandanti delle truppe Britannicho
avranno tutta la cura ed il pensiero di
far pervenire con sicorezra in dett»
Città ogni sorte di viveri » ben' inteso
per il dct^o Pppofo ad i di Itti pròpri^
Digitized by
O
4$6
•|>ese , acciò tiia noti fi- trovi 'He! Am^
ro caso, di perire dalia fame. .t.
IV. „ lì Popolo dì Porto£(rca)0 jb
fittrctitiafislo: di abttatiooi > e b^e af*
gravata di ftorisiM» <^^^^ ^^^^ #> ^^
aa. di dare -aUaggio HeUe cast patticon
lari ai Stgfr Militaci Brtrannici» t per*
«tò implora dai Sigg. Cr^mandsmì ogni
ioMX» di rSgaatdo su questo aggetto, e
si liidnga cbe la laro beata avrà pcc
d^cco Popolo ogoircflefio anche su que-
sto p.ooto. .,.
V. „ L'arrivo avanri di questa Cit-
ik delie truppe Britanaiclie essendo sta*
to is(«ntaiieo e itgn previsto, perciò so-
no pregati l Sigg. Comandanti di dette
truppe a voler accordata un discreto
%€0pò lai Goverao 4ella med^sima'Cit-
fk per . poterli t|irepacare gli op|>ortuni
Quartieri e -Alleggi . .,»
.Vl« M E finalmente rimangono pre-
fati i Siggt domandami suddetti di ca-
tégoricaTtsposta;
.V '^ Bott^rràj^ io. Ii/^//> 1795.
Risposta. K accorda quanto s> pra .
HBfétipK 4Mìo0 . B/msu. Mfijàr Cttm*
ferrojo . cf PBxtrfnjofo .
4 '""••*■".•. / r ^
* Altra di Ei«6Nrt 15. Luglio,
t ' * Ewdldotl ssata trasmessala Wgtfeè*
•ce Wttexa.« vcà/ai^M^ViM ikivere'di
pubblicarla.. ... \
. • li'0or49 Aft: 'Mf0tiéofz C r l\ ^lagfìo )
^. Anno IV., Mia ittmiilif^ Fwoeish
I ^t9A^ ivéivisìbHc. ? *
' Il CH94^e. dGtneraif, étlUs IRipiahhVcé
*:iìfa9tué im- Tóscatga^à R£datPare.dih
*im Qauutfa' Um^tNaie ia. FiretùUi,
^ n.-Hq letaoy Sagatocer pel voaceo
Boglio4el'5.Logtie?rN«oà. «i(. cbe il
COsiole della' iBtpulibirca. l^xancase.»
i^ivorno èkVt^vB^ ee^pàtir-)Ia l^sa siel
<2ociòlfe 4^ leghiltetira^dnpo juven»efati
Ce kvare::le:»citit.nQuasto.£tffo nentè
punto laaaito . ,St è ferm'ata ma Com^
aaissiiose 9 i di cut Bsrè • sono stabiliti
sella Caca del Sig. Udoy';>ildo0estiaa
ffcc( fi aveva faiètabo foqoellocbeVeo^
se incaricato, di fia levaci le armi nel*
la notte e depositarle in luogo aieotf> •
Quante a ne non* ho punto abbando-»
eata la modesta abitazione che oeco«(
pava > e che ocoupo ancora colla m\9f
^miglia.. Attende dal voatroaÉiore pe#
ki veritb* che voglhte nel vostro prOf«
timo numero rettificare questo fatto 9
a cai la mia deiicdtesaa unisce qua.1*
che importanza , »,
,» Vi offro » Signore > V assicnraiiort
ne delia mia rispettosa considerazione.,»
BiilivilU.
Tis-mJiLi4- Luglio.
La Retroguardia della colonna dell*'
Armata Francese, cliacome.si accen-
nò nei fogli psssatf , era rimasta' là
quesu Città » riparti col Generale Fio*
relle nel d) 30. per lai^trada di Mode- .
na alla volta dalla Lombardia Jàaegiit«
to sono di qu^ nuova mente iArsimica ti
nei giorni -2. 3 4. vatj Coqfrdt Cateti-
Uria » e d' Infancerta distaccati dallar
guarnigione passara a Livorno con gmif
parte di queUr' *Uiirialick, fra ìaquni#
UFi^tHó del Gaa Kellerman.
Il buon ordine» er4riiioni«.fra'l3
truppa predetta , e qucdti '4>op6li n é
acmprecposervata^ cai conserva eguale
mente che in principio , aUorcfaè -arrn
mò improvvtsamcore <ul nostro Terri-
torio. Si fece 'And* allora la nostfOiCita
tk un premisioso impégno di dtihostra-
re Ja buona corrii pendenza cbe regnai
fir^' le due Nazioni , cen ' l* istàniaoco
•pprovviliona mento per un Corpo di so*
pra. IO. mila noftùni di tutto il bisogne<f
vole . Nello spazio 3i pocbe ore Ai ||rov-
visto a tutto » tanto tiguacdo ai vivere
per l' Armata^ che per V alloggio dell^
ilfiaiaiita vdai^quéleuè^eatn. aàceaw»,
e trattata nelle case di onesti eMsai»^
li dbegnir cattili. quali 11 ÌMi Hitaì i^o
impegno di Jiare tutti t «tmtraasegnl dt
stimai e di amicizia alla pcetddata Ufi-'
Aììàk • che se' ne è dimmttmtà gratti?
esternando, la. sua aoddisfiizkme Con i'
tratti della piòróbbli^nte garftilezza.
'^T
I .G}Qv#cchinp • Pagani' ba pubblicato ntef<e Y^*^^^*- d^^ iót^ressaptlssiini h Viàagì dalla v^*oV
«ni CfastadclY^otd'Oye$/è^Anier»<;i-. L'«gilatìt> darVdCab Mario Gengr^fico, rènde interessantissima '
£tsro Volume » kht si trova VendrblTe «> sito Ifesifrfo ^^e ptcsro M'f;lttresi -e t^4tAlr di Lnrorno ,
Paatini Orli, e Po#r>ciii keo», • Mia Vóroni^tn«K«a, e Del.* altri Gitci d/f?èric9ptlrL'br4
aaoì CorrìipaMif ait>« • > .- ! . t. . - ■ . ^
i £\fla|«(,pqbbU€»Ce4Y^ufi«X[.^na<^i^(<oifa'feA#r>i!4i<//« Opere 4UutUiìàfMklflm,Q)i9màiiwhmK9 j^
fDCtodifauyente ad tm Tonnetto hsty* mana.al ptfMjf éijia fot io » o»scudi <^efotauirù .m o^pi semestre ^-
foticipatp *! -MtgoziokSrccj^' Tp ì^imt • e fuoj Corrispondenti « (a fcxin* del M^oItcAo dsnpi tiifcritOj
tM toMifù^^ finto ^gd%én94^t^àut 4€l^*iM^iaKùmC«^. ^ • • - •-•*-• i
Digitized bv VjOOQIC
Ì($GAZZETTA UNIVERSAL) .?
^i?^ ^es^ ^<i^ c^es? ^<fs?^e>^'
W»l»- 58- martedì 19. Ugìió. 1796.
: F li A N ' e . I A .
IPa&iqi a. Luglio ..
L passo dbel Reno rsc{«)!to da fi*
• Armata Francese comasdaft d$t
Gen. Mojeau è stato {attp noto f t
Consìglio de' Cinquecento , ed al
Pubblico ' co^ segi)enti Ohpacci.
\ Ct/ffK9C€9tio ; # 4egn AhzUnt .
CittadM Ufhlatort •
„ Il Direttorio Esecutivo ti àffret*
jla di farvi sapere che lia ricevuto ài\
^Generale in capire deU' Armata detlti?*
J10 e Mofiella il Rapporto dell* im|for*
^ante operaziodA del passo delKei^pt
i^sc^uito da questa br«vf Afu^atji pre^
se Strasburgo, n^tla mattma del tf. Met-
sì^'or ( ^.Giognó. ) I tnovìmonti deQ*
Arnìat» di Sacnbra e Mosa , cpmMida-
Jt& dal Gcn*. Giordano • avevano avuto
j>er oggetto di attirare il nemico ver-
so il Basso Reno \ i falsi attacchi ordi-
nati dal Geo. Moreau tanto presso 4i
^aobeim da una parte» che presso d*
VoìngadaU* altra, avevano cgnalmcfl*
te ^er oggetto di allontanare la massa
j^tile forze, nemiche dal vero punto d*
attacco . Il pia brillante sucaeaso ha
poronata.^* intrepidezza de* nostti di-
fensori • e le savie combinazioni de*
G.eneraii» Noi siamo padroni del Por-
le di; (ehi ; il. ponte è ristabilito.; e ci
flamf impadroniti di f Ueato Forte con
1 aannón^ presi 'n,*n^w\ìti,. — Noi pub-
NichereinQ per 'meizo- de* Giornali i
attagli (& qiiesU gloriosa giornata, ed
J. opf^i dò* beavi cbè sì son dis^citì . 1»
> .CaawoT TwM
JlGi*9nkU i9CàPìiit èli Dintterh. E-
S€€Mtìvù^ Pa/ Quarpìtr Qtn^rnU dì
Km /i.d. t l.MfsrÌ9r C24^ H- G>«-
V«k
thfMdinl Ùtrett&rì.
n Ro/ricevuto il vostro Corriere
>oir'Ordii)e di pasia're il Reno. A oro
b si era padroni de* trinceramenti di
&ehl: le nostre truppe occupavano la
riVn dritta del Un'ole fino dalle 3. ore
défla mattina . — Il passo in fàccia 'a
Kchl ha solamente potuto eseguirsi: il
gf'ande aécrescimente dell' acqua dèi
Keno aveva talmente iooodate le Iso-
le ove si doveva sbarcare , a Gamb-
teim » che è stato impossibile di abbor-
dare in terra ferma. --> Gli ostaco*
li incredibili che ai dovevano soperare,
avrebbero potuto ftr dubitare dilla rlè-
acita di una tale intrapresa ,' tentata
cen altre truppe, che Francesi :\% bra-
vura dt'acstri soldati , la prUdenteaD*
dacia degli Uli?iaH che dirigevano g]i
attacchi, hanno tutto superato. In ve-
runa parte si poteva fare uno sbarco
interra ferma. Dopo avere abbordato
nelle Isole di cui è sparso il (Reno , bi-
,togna va cacciarne il nemico , tentare
>ltri passaggi e stabiiitvisi :ciò rendeva
le sorprese impossibili f e doveva natt:|-
talmente dare il tempo d' arrivare de*
rinforzi al nemico . La rapiditii • e la
buona condocta di tutti gli attacchi
gli hanno tolte questi vantaggi . Tutj-
ti i trinceramenti delle Isole aonò
jstatt forzati colta bafonetta senza i)
minimo fuoco : il nemico non ha a-
vfito altro tempo che di tirare c6
suoi cannóni un colpo solo a mitraglia
tutti quelli che hanno erre to di salì
yarki sono stati inseguiti co9) vivamen-
te, che non hanno potuto <}ist>u|^re
i piccoli ponti che li sety^vanQ di to»
mooicaziooe, e ce oCSiamn HTìpa^roniti •
L'attaceo de^ trinceramenti di Kch^pre*
senta va de* ajagg^^ti titàcoU: ràoìnoii
pc-
Digitized by VjOOQ IC
^8
j^c te vaino fitto chneéiìiéW infaaterUt
bisogniva iboccate in una piaanra a.s-
Étì eoasidetabiie» ella di Ande va la Ca-
valleria nemica i. noa potevamo oppor*
le la neutra perchè il suo imbarco era
arato impossibile $ rartìgtienacheuva*
va segairato il primo abatco fa egoal-
mente inatile » non avendo {)otuo> tra-
▼ersare le Is^le; oiaHfotrepIdezta dd«
le nostre truppe ha sopplito alla man-
cadza de* mexzi ; ci siamo seryiti di
/i|ueUa che avevamo presa', «a^jidoba*
arato di far passare d'e^Cannonferi per
porli in grado di rispondere a quella
del nemico . — I due mila secent^ oo«
nini che si erano sbarcati non |fteey^«
no per^ servire contro i replicati a^ti^ip-
chi del isemico» «d al fuoco vi\{is)inSo
de^trinceramenti che bisognava ^oh^ul*
atare: il ponte volante che avrebbe or-
dinariamente potato a^ire9'non^ poteva
esser pronto che fra set ore» Mntècaè
la rapidità eccessiva del Reno renden-
do r ancoraggio e la manuvra difficile,
'correvamo rischio» per difetto di mtt«
ni'zioni , e di pronti soccorsi» di veder*
ci rapire il frutto delia nostra ihtra-
presa . Convenne dunque » per un fno-
cnento» togirere alle truppe che erafio
-passate qualunque mezzo di titirafa»
per così salvarle: io detti ordine di far
ritornare tutti i battelli che atrerado
fatto il primo trasporta di truppe».on*
de spedire de' nuovi soccorsi» di cui
avevano bisogno; questa manuvra si
'lece con una rapidità incredibile » e di
pose in grado di principiare con suc-
cesso gli attacchi diKehl. -^ Il primo
Ridotto delia pianura era difeso da cin-
que cannoni» e 300. uomini: attaccar-
lo e prenderlo fu l'affare di un'istan-
te: la nuova artiglieria che si era con-
quistata ci pase in stato di rispondere
a quella del nemico, con vantaggio» e
di sostenete l' attacco degli altri trin-
ceramenti » che farono a uecessivam'ente
presi con io stesso coraggio • A ore 9.
delia mattina il nemico 0^ del tutta
cacciato da Kebl» e le nostre truppe
lo inseguirono sulla strada d' Offenbur-
gp 9 ove gli presero tre cannoni» e fece-
ro molti prigionièri. La nostra arti-
glieria dell' Isola del Reno ha seconda*
ro con «n fuoco ben diretto!' attacco.
La perdila del nemjypQ d«oajri<cUralriliM
Sima tn morti e feriti : liaon fatti 800:
prigionieri» presi due mila fucili, e
16. cannoni. — L' attacco di Qamb*
sheim non ha avuto il successo aM!
dovevasi sperare: le Isole ovabisogn»*;
va abbprdare si son trovate coperto^
d' acqua per V accresoìaaento del fio«'
me^ un tale ostacolo oimi ci ha però
trattentiti: lo sbarco si è fatto in pit«
no giorno , sotto il fuoco del nemico •
e la truppa è stata in battaglia, cob 1* 1
acqua fino alla cintura» maotrc ai tea*
cava il passo in terra^ferma» ma 1%
rapidità della corrente che ci separa*
va non ha permesso di far rimontare
ibatt^ellie'Ie troppe si «on fatte rip«J«
sare alla riva sinìscra^^l miglior «edi-
ne . l'sofdati piangevano di ral^lna v««
déndo il loro coraggio arrestato da &e-
'gli oitacoU che era impossibile di via»
Sere . — Tr% i' tr.att{ di coraggio ono
e' pia rimarcàbili è la' maniera col!k
quale è stato preso it primo Ridotto 2
i soldati » dopo avei^ saltato nel fossato
'avanti di scalarlo, hanno coperti quej;-
li che lo difendevano con una grandi-
ne di pietre: questa arme nuova hft
'fìtto perder ta cesta a' nemici e por-
re a basso le armi» subito che hanno
veduti i Francesi sul parapetto che
forzavano la goÌa« Se il nemico aves-
se preveduta una cale intrapresa» sa-
r'ìebbe divenuta quasi impossibile : egli
è rimasto ingannato da tucti gli attac«
chi » dimostrazioni , e movimenti che
si facevano per nasconderla; era in-
elusive ignorata nella Città di Strasbur-
go ; ma siccome non si potevano occul-
tate i preparativi pel passo de' battel-
li , io feci serrare le porte di detta Cit-
tà nel giorno che vi giunsi ; dimodoché
il nemico non potè esserne istruita.
Spero che saremo ben tosto in posizio-
ne di dar la mano dritta all' Armata
d' Italia , e fa sinistra a quella di Sam-
bra t Mosa . Il ponte sul Reno è def
tutto stabilito; ed è fta Kehl e l'Iso-
la del Reno : ha circa 250. tese » ed jl
rimanente dell' Armata vi passa in que-
sto momento . — Neil' istante ho ooti«
zia f cho le nostre truppe hanno cac-
ciato Il nemico da Neumshl» 6Écende
300. prigionieri del Carpo Franca di Giii«
lay t ad hanoe prato un cassone, n
MoasAff.
DigitTgeGUDy VjOOQ IC
esfràifù Jet BUpdécU dtl Cmmlna*
^/o H'fufspfnn ai Direttoria Eìeeutho:
^ QoW àlcra mu vi ho^ artnittlzia*
ta il pssssgg^ò del Reno, U presi di
Kebf> quella divarj p9vzi d' atcigiteKÌmf
• di .^irca 6oe. prìgìomerì fpa* qtiali st
trova -ìì Principe di Fursrcmb^g. Quc-
VttL gloriosa Sf^dtzioné non è stata per
niente prevista dal nemico: tutti iprc*
fiarativì si son fìitct colla maggior se-
gretezza-: tutto era perfattamente con-
certato, talché ho la sodiifazione d*an-
nanziarvr, che il nooiero de* bravi che
dabbiamo compiangere è molto piccolo»
e che non è perito nessuno nel passo »
benché in certi posri le nostre truppe
abbiano marciato netl' acqua infino al
petso. — Sono stati presi da 2o. pea«
2i d' attiglietia » e altrettanti cassoni:
L* Armata eeeupa la pianure per due
o tte leghe di circonferenza ; ella ha
forzato il nemico a levare il suo cam*
pò : le posizfoni nel Palatinato non so-
no state abbandonate,^ e vi rimaogono
delie forze ri9pettabili • „
E f tratto dk altra Intéra officialt dtìU
stesso Commissario.
„ f;a mattina del di 6. Messidot
«( 34 Giugno ) tre cdonUe di truppe si
• f>ottaroflc verso il Reno : una k> tra*
versò a NeuhofF, malgrado la tua ra-
pidità ^ sorpt^e i posti nemici, che pò*
sero a basso le armi e furono fatti pri-
gionieri di 'guerra; in seguito si avan-
zò verso Kenl , lo circondò , e lo prese,
liti seconda passò a due leghe da Stra«
Aurgo: tro^ dell' opf>osi2ioive: ma^qual
nemico può trattenere il scaldato Re-
pubblieano? Questa colonna ha traver-
sato egualmente il fiume , ha respinto
il nemko , ed ha proso possesso del ter-
ritorio esteto . La terza é passata a
Selts . — Due mila prigionieri sono nel-
le nostre mani » e fra questi il figlio >
del Principe di £ttr(temberg , cW è un
giovinetto di 9o, anni . -^ Sentiamo che
una colonna si porta sopra OfFembur-
go contro gli Emigrati ed il Ceserai
Latoor: gli altri si avanzano verso il
Basso Reno . Soli' istante abbiamo la
DStizia che V Armats é passata a Lau>
•ferborgo, e più basso, e che le truppe
sono a RaSCadt, e ad OfFenbnrgo. »»
n La nostra armata si rinforza con*
fidcrabibosncf sulla riva dsitca in Io*
fanteria e Cavalleria: Il ppntc^ch »<<>«-'
d>ttce a Kehl è solidamente tt3bilicp,^
che 'faciUta molto- le cooiunicazi^i,^
Jeri sera , 7. Mestidor ( 25. Gi^goo ^
seleni una nuova azione, nella qunl^^l
fece un cestinap di prigionieri, Le neri
atre Piazze sono nello stato di difoss
il più rispettabile, h
Da Brusiiles icf. Messidori, 28. Giugno^
„ Le due rive del Beno pccsenta no
in questo moménto un* attività irtct-e-
tfibile di movimenti. De* nuovi rinfor-
zi di truppe partooo di continuo da*
nostri Dipartiaienti per rendersi sul ^as*
so Reno: si attendono in breve da 15.
mila uomini che vengono da diverse
parti deir interno della Repubblica » e
che si portano a Dosseldoiff . Quella
Piazza sarà ben tosto coperta da ÓQ*
mila nomini almeno. Il General Gior-
dano l'ha visitata ed è ripartito per Co«
blenza : gli Austriaci che venivano di
già fino a Mufheim si sono ripiegati
precipitosamente . KUbs'r dèe .di naiova
avanzarsi sulla Sicfg. L' Armata dei Nord
sostiene quella di Sambra e Moss .
C E R M . A N I A
Vienna 6. Luglio .*
Le ulteriori notiziie qui giu&tf dal-
la Brtsgovia^ttir irruzione fdtta dat
nemico in quella Provincia Austriaca
ci fàuno sapete ch^ i FraiHissì passa-
rono il Reno tra Kehl , ejKsohofbkitii
■ella contrada délla.-Svekii ietta V Of-
tesavia, coin'un corpo di oiroa 30. nh
uomini, i quaii avendo 'sorprelsv It
troppe SVeve , prendendole alU spsir
le , le costrinsero per la forza Mpo«
riore. ad abbandonare con molta p^r^
dita i nominati posti • Alte prime no-
tizie di tale irruzione accorsero pes
sostenere le truppe «Svovs t due reg«
gimenti d* Infanteria Kavsnadi , e Air
ton i ma questi pure , malgrado che it
battessero con coraggio» dovettero ri«
tirarsi , con grave perditS:^ D^po taU
fatti 9 ì Francesi impadraoitisi di Kehl ,
si esteserqnel Mi^rcbesato di Bade;
che confila coli* Orcensvia » e partico-
larmente fra Wistadc > Licbenau e lun*
So il Reno sopra Aastsdt, oDurlach.
er aver por una fiictl comonicazio- '
Ile, hanno i Franscsi costruito un pso-
te nel luogo stcHO ove passatono il
9«na» s pel cui mcsmtrsniitaao nm*
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tè iTùpfe.'STpéciztvie che P- of g«ttirée|
i^0i»eo sta quello di avanzare vctK^
il Neckcy'iier sorpreodcre , se fosfe
^o^silMle i iaa€877ini 4egH . AostrUcI
eb« trpvBfici a HMdelberg». c4 ferri-
rivare ad*Hiilm e Garuburg« ove. so*
no akr4^ M^gaztirni ipicni d*ognr sorfn
di munizioni da goetra. A tali prò*
gfel«i va peVò'oppoaettdosi il Generar
)e Sret« » che comanda i contingenti
de* Princi e Stati della Svevia, Eglibt
perciò' rioniri' tutti gli Austriaci » a
co' bactagliooi e squadroni che erano
accampati vicino a Maoheim» a Hei«
4rlberg e Scbcweteingea» avendo foc?
SMto un cooriderrbil corpo «eguale in
fiorza a quello de' FranccÀ » si è postò
in nsarcia ad oggttta di costtingajto
il naoiico alla ritirar» •
Loued) scorso si vide transtcar*
da questi Sobborghi un Beggimeuco
Infanteria proveniente dalla GalKeia#
il ^uale continuò il suo viaggio pec
l'ucwata del Tiròlo, « per dove mar*
éeMBoo tacer gli .altri che eoectssiva*
meoce MtendiaoBo dalla detta Jrur
vikciai
Mamitiui à Luglio.
' Dai Arversi devtagli dei fatti àccaii
fati nei decorsi giorni abbiamoi che fi
Francesi passato il Keooveld) 24. Giu-
gno Ia «lumeroi di 300. uomini vici no
u KeU eopvu' delle tasche atticcavono
il forte: dei Beno che era difeso dn
Mie. truppe di Svevin del Reggtmenco
di Wofteoibfv^g , le quali dopo qualt
«be rtiiiteiiae derettern cedere . Il
nemice evtndo urtato. quasi nel medet
at«H> istante due peoti di basche » s*n«
vantò rapidbmente ed in fotte daStrn*
abtrgo , fkeendo egtru sur nostri gli &
etDnoni ohe aveva .presi nel -Sorte di
Kehl"; Ber melà^ sorte non si era pen<
eaté aè avvitare tsnUto le truppe Au«
ecritcbe posta ce piò Inntano, ed il Cov«
fio di Gondè, e non erkvi. stelle vici^
ciamse elttò che' il II egeamente d'^Aitoo/
ed i Corazaieti ^'Hofaentollern^iqua^
li neo potesttrn f esistere aUasupeno^
Htà dei nemica « Nei dì 25. i Franca^
al in numero di 25. «niia uomini, tpei^
netva'rano AnoaBiicbcff^hr kti »mft vtn4
nero rèspinai con- f»»tdtca i il d) stf.ié
Prendesi medesml a* ini padroni rea» il!
Appenivf]rer^ Depn il dttto eiofòe ^
ttnfipe Attstifeebe 9 e fvelte d* liai^erf
sono state contimumente alle prese fot
Francesi > ed in tali azioni vi è jtatn
della strage de nmbe le parti •Il tiem^w
cofperaltro» n>ercè la sna auperiosit^
e le truppe fresche die riceveva ad ogni
momento da Strasburgo ton "delK artii*
glieria e delle munictoni rima;^ vittov
rioso e penetrò più aventi , e ai conób-
be il di lui disegno di aunentac le sue
forse, snlln riva destra con un Corpo
distaccato dal Gen. Giordano dall' Ai>
mata di Sambra e Mota • Io seguir^
poi di un altro fatto cbe ebbe luogn
•l d) 28 tra Kclil ed Ofirenburgo i
Francesi entrarono in queat ultima Cit*
tk dopo una vigorosa- difesa per parte
dei Tedeschi • Il Reggimestto.d' Aa«
spacb Cotaazieri sofferse assai io cale
occasione» avendo perduta molta gen*
ce . Io detto giorno i Feaocesi erang^
a StnloISrn e Bahl ed inoltravano ijo^
ro. posti avanzati a 9. leghe da Rastadt .
!#' Atetata.di Condè dette in^^**
la giornata le pia grandi prove dt co-
raggiose secondò. peifettame(it9 gli Au*
striaci sotto gli ordinigli GemcaiSf a r«
ffay • il quale' per quanto dii:esiv rèst^
ferito* Il di 29*. i -nostri'^ Stveva» pres^
uoar folate post2Ìnné sulle aUtite dit$m«^
petto ad Offenbnrgo « e preeisainóatei
a Gengeobacb davanti «lU Vallata di
Kinztg • Di quante possa' cfsere #«pa«
dtito.in detta giornata nelle vicinanza^
di Rastadt» non se ne baiano che delie
notizie cenfitse e contradittorie : ^m^^
brache vi segeisse un fette n^^lto saòn
gninoso: » e che la vittoria, rioiancssq
indecita, in «luella aera i Francesi cn-
trarono» diceste nella nominata Citta di
Rasta'dt • ma nel di 30» (ecere la loro
Àtìrata da quelle adiacenze* e <si ri-,
piegarono eopra Stolofeo, e Lichte^u .
Jeri 'S. A. A. V Arciduca Carle giun-
se io questa Gtth 9 enelUcorrvnre mat-
tina è-riparcho alla volta di Sebwetziis-
gen, dove è aspettato dal Corpo dei
Sassoni i I Corpi dei Generali. liotze.e,
di Wetnecis seno in marcia alla velrn
di* Rfiscadt» e si san gettati tre. ponct •
sid Necker per;acceletare il loro vtag-
gip*. Subito che le diverse truppe cbai
sono .in moto de Hiù -parti satanoo^r^
rirvate «I posti^ dicesi che la R. A. S.
darà batosglU Mi nemica . V • .
ITAUA *
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Minavo 14* Laglla •
Mercplecl) scorso una graj;^ (tarte
J«ihi truppa sì raccolse ne' giardini pob«
I blict t ed a' bistioot di Porca Orieata*
U dova ptssò la notte ; nella segoenca
OUttioa poi si pose in ourcia» credf*
fi , per U Bresciano r '** Per ordine del
Gen. Despinoy Comandsote della. Lom-»
Wtdia qt^staMuoicipatitk dovendosom^
inìotstrare ali* Armata Francese 60, mi^
la sacchi in breve tempo, ha intimaca
chiunque avesse sacchi tanto nuovi che
psaci di doverli subico consegnare^ co-
me pure chi avesse tele adattate a ta-
le oso le dovrà egualmente portare aU
la Municipalità . Queste secce debbono
aervire per V Armata sotto Mantova >
U cai assedio è già pùocipiato da du<
giorni- con. indicfbit vigore :ile truppe
che scfiogeno quella Piazza ascendono
a eirca 50. mila :• vi sodo 30. mortati f
e più di 90. pevzi di cannone di grosso
calibro • Sappiamo che si sono colà tra-
sportate pel Miocio diverse barche ca«
fiche d' a ttreaai à* assedio » e cbe ip tnt^
ti i cGfltòrni si sente «n continuo can^
poiieggiamento , 0 già dicesi .che fixi^*
ad ove vi sieno state- flettate ffìo* bom^
be. Si assicura di più che un Corpo
di eruppe Francesi «ttaccò nel di 9^
un Ridotto esterioce , dì. dove .jcreipor^
t^ due cacMioni» SI i poi sapuu>«. che
gli as^edriati soffrono qàolta scarsezza;
di viveù »e che vi sono non. pocb^ ma«
Uttie : nella Qittà vi i atcces) del nulr
coatrncot.ed «Itiaiamenae furono t^ftn*
tici de* coafusi raouiti ,. e divctsì ^olpi
di facile. Tortociò esatto al ceeaggir
indicibile de' ftépubblicam fa tignar^
dsre come molto ^iciffik lt aediM^^ 4i
Mancpva»
Quanto a* soc^th Uriai;9r^ fops
di s,pef<aAza dvrifevffne^ il Cj^nera)
Masictna coH'altiaia vic^sìn eipaitata
a Campi della Coeonasa -ba à^\$p i)
I fatto: que'posti erano uincerati io guif
I sa <^9 arre^pre ehiaoque »^iiQrabé,ibrar
Irt Repobblicani ;> essi li ibrae^4^nO; t^
la bj^onetcat batte rooocprfjggjqsameatf
il nemico, e>i|uinji aMm^padaeniii^no d«4f
la Oiiusa posto oMlaa^cvnsi dècerle: i$
tale ocaaaipne secondo^ V- a^satia -nota ri^
«auti, fi Resero ^ooc 4#«^, ogi m«iJil^
\Xki\4 V ictrro baj^sg^.a, 3,^ WMla ds/fr
riha^g4;«ila c;^fQi«:?^t e.si fe<
AQo. prigionieri / Il prelodató Gepi
Massena ha actualmeoce nel Tiri
28. mila uomini \ un Corpq di 4. e
è accampato al di là dell^ A^i|te. si
Verona i^. e diversi altri distaccami
guardano qualunque imporrante- poi
onde opporsi fX nemico se mai faci
un t<;ntatiyo per divena parte. la
mil guisa l'assedio di Mantova si]
leguirà. colla massima sicurezza» .
Abbiami notizia che nel d) 6.
corrente giunsero in Bassano Città
Dominio Veneto 4. mila Austriaci \
venienti da Gorizia* ed Udine r q^
S arsirono tosto ad uoitsi. all' Arm
el Tiroto» CQoiandata ora dal Geni
W^rmser » -che attende ^tri nmpq
rinforzi . — n Senato di Venezia fi
tanto, vedendo occupate da triippe
stero varie parti deWaci Staci, xoi
nua vigoiosi armamenti lì per ma
che per terra t e qensa alla iptp^ì^
fen». .sopciajmente nalla Capitale
yiVf&iW )^. impose due concfibna
ni^ ^ne un^ drl lo^pic, ioo.*sopr
Fitti deHecase» Talttp sopra i ter
ni coltivati » oltre le offerte £ratt
state fatte dalle per|oiie>fiuo{tcser. <
fìifùta ascendono a circa4^o. fnilf d
lovoftXA r4. LugU<r.
. ^ la !|egi»itadel peqifaur fatto/
Commissari dell'. Armat^ Craaces^
ti^Ke le oderei d'Ingbil^rsanfjliesiti
vavano in qnestf Ipegana, Ideati Gq
9H»sari. fecero * marud) dopa.prài
chiaoiare tutti qua^N'egosìtaatl «ho-
avevaen dritto ^« fiittcfipi>e^ntsri
reepettive iatture» fo dicbiera^ a^ f
desimi che dovessero, ncnne^eca ,1
creditrice ^ Ì(ep8bbHsp.Sraff«eieK
alla aogdtnna ^r^ ad r fÌ4^ U ^^i
l^aganiento con tafif^ JEiMteaedf Ctm
pes (Jeps^va^ .Stante pffri ]p ^^rAi»^\u
qosts^^^ejalcuo^Nfgoaian^i S:vapdoes
fca V im^oaalbili4à~di sodisfare a* ^
£>sì ieopi V i4» dai' CemitMsaFi . ac^
dsta iato satH^ qofUad^lfiMentLiphe
r^vanp^ ^sidsMi^c ^ tfoltre 6^^o04r^
fat gff va^e «n. altfa tidel^Mf «ra^
gio a darti Nrfl^iM ti fiW^Ntnd^V
Af mfKfi/ick^ eTaoo.do»r9«^ ferri
i^Uf stagna vèc€aj^oeC'At9t^r{yia^
3en«f. ekvj p>^iW«iP rf^ dl»i>»>'0
Digìtized by VjOOQ IC
' • Per ' mékso ii pttVblieo Eékto ffnt«
titto fullD fcorso gioritdy reset iiicimA-
Co a qualunque forestiere vagabonde,
ozioso , e questuanCr, tanto uomo die
donna, iì dovere in termine di tre gior-
ni sortire dalla Cictk , ed inr $éì dal
Contado, lotto ne na dt estete scaccfate
colla forza , ed tn caso di ritorno , di
tre aiinf di prigionia » o Uvori puliblc*
(A. -^ 'Tutte le altre personeforestie-
'.te poi. che esercitano qualunaue arte q
mestiere, debbono esse pure dentro un
^ese uscire dallo Stato; e ip caso di
^centra V venzione rengone.cofli minate, le
4;uddette pene. M« siccome ii Senttò
riflette,, che fra questi individui-sene
trovano molti, degni di essere eccettua-
ci o per lungo domicilio , o per avere
stabilita la loro fsmigUa, per l' eccel-
lenza delle loro arti , o perchè ne'han-
tip introdottp e perferionete «Icuoe et*
€Ì€ ; Qoeeti dovranno presentare i lord
jricèr^ a'Deputeti a tale effetto elettii
acciò vengane esaminati i motivi , pe*
,i|uaK si lusingasseredipotev rimanere;
è in tal caso saranno muniti di undo-
momento* cbe^giimifichetli la loro.abiU*
fazione . „
LivoEKo 15. Luglio * ^ '
Jfer mattina st vide affissa una No-
tifcazione per mexzo dèlia quale ^ue*
ato Sig. <3«neml Maggiore de Lavtletve
Crovernatore Interino faceva noto, che
' ricorrendo in ts^o giórno una Festa pet
Ye truppe Franceei ,• e dovendosi fa#e
^•lle salve d' attigiiéria» ciaschedune
fi stesse traniguiiloec.
La detta Festa , In imemoria delia
istruzione della Bastiglia , venne difatto
selenmzzata eolia massima quiete : ei*
•a consistè neUe seguenti ceremoniél
Sra stato eretto nella Piazza d* arme
«0 grandioso falco quadrìlatero,cbepu»
«ava sopra un ìmbaaame|tto a tre g^a*
di; nel meaao poi del ripiano del pai*
co alzavast uh ornatso piedistallo , che
doveva servire per collocarvi la Statua
della^ libertà ; a' quattro lati eranvi di*
Siati varj Emblemi di vittoria colle ba»-
'èco delle Nazioni ehe sono «tatt e
gono attualmente in guerra .
Disposto il tutto, fu ter mattina
m ove 6. fatta «oa salva generale d'ar-
tiglieria da queUi Fortezza (nnne re-
fHCftti i IMSBO glQtiio , fd atoca w^i»
fece alle efa 4> p»rinttpfO. della Fèsta :
In quel punto entr^' da Porta (^olon*
nella un Dirraccamenro di Garallerla
Repubblicana di 85. uomini con trom*
betta avetnti , e mdò a schierarsi dal«
te Dogana, e parte di essa si post^ die-
trp al Palazzo Reale , col Seguito di
un cinnone ed un carro di mUniziboe :
poco dopo giunse un Corpo d' Infante- .
rtf di 485. uomini a tamburo batceii^
te V che fu seguitato da altro di 500.
con banda e tamburo. Nel tempo che
ques'^e truppe andavano schierandosi
in Piazza , alcuni soldati a cavallo si
norsarono a prendere la Statua detta
LH}erÀ , e da' medesimi venne callo*
cara sul Piedistallo .Questa Statua era a
guisa di-una Pallade, con elmo intesta
con penne, veste bianca con fascia al
petto^rieolère » e manto cremisi : colla
dritta sosteneva la picca sormontata dal
berretto, e colla sinistra si appoggila
a* fasci . Collocata la Statua^ furono
posti ne* quattro angoli del palco quat-
tro vasi etruschi , ertovi deir arden*
te bitume: intanto dispostasi Y Inftn-
t^rìa io due linee dalte bande della
PiazTia, e dietro ad essa la Cavallerìa,
dopo poebi memeni^giun.se il Commif «
serio Gareau In compagnia de* Gene*
ifàli Vaubois e Mlmer,del Comanda a«
tè iiuKn , « di altri Commissari » Ufi*
zialftà ec. preceduto tlalla banda rnili*
tare, e da taiAburi , e segtritatp da un
Distaccamento di' Cavalleria , 'è fatto
il giro della Piazza con' atconi carri
diarti^Keria si portò davanti la Statua
della Libettk I e pronunrfò un discorso
analogo attaftanzlòne . Terminata V aV>
locuzione tutta ta truppa Francese e-
sclaiM in Bvviva la Repubblica, ponen*
do in segno H gioja i cappeHi iti cima
ai fucili t è cantò un Inno . In seguito
il Geo. Vaubois prenunzio un altro di «
scorso, e dopo di ciò H Commissario
prese ftooyamente la patola , essendosi
ripètuti dalla suddetta truppa gli Ev-
viva , «d H cantò dell' Inno dopo cia«
fcun discorso . In appresso i suddetti
Generati, edU/irialità prendendosi |À?r
unfUo Armarono un circolo , e balla-
tono intome alla Stacua. Finito U ballo
il Commissario Gareau , ed il CSenera*
le Vaubois portatisi alle due linee, fbr*
fMa 4^1a suddetta Supplì, dattero ad
alcuni
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•leoni ée* C«inoni V amplttso H f ra«
ÉelUiiia, « fuiodi ti Coeimìssario si
^iri(u) ailf sua. abUaaioac col mede-
fimo tceoo.
Roma l6. Luglicf«
Sjàmo io questa Città, ^etticori
4> *Iti prodigi. Era doso cke in An-
,C0QA € sltxc Città dplU Marca alcuna
.Sacc^ Inunagìni di M. V. avevano apec*
ti» serrati. evoltati gli occhi; oc nella
mitcioa del decorso sabato 9* core. ,
alcaoi devoti 9 fi:a quali anche qualr
che Beligloso, essendosi ietmatLad Q-
ure alla Madonna desta deiUAcchec-
to si accorsero che quella miracolosa
; Immagiae girava ed alzav^i gU occhi:
a tal pcQdigio accotse il popolo ia caa*
ta fc^la file xonvenne a' supecieri ai
far porte ^una guardili di soldati fer
.msotene^e^jl b^on- otdiiie . Nofi slli^
aita il pr5>digio alla detta Sacca lov
alarne ) ma, lo stesso si vide in altee
.delle numerose eh» sor collocate neU
le pubbliche |tr«Ìe .* Indi ne' giorni
delù domenica m lanedl si accrebbe
il asunero de* prodigi nell' Immagini
di alcune Chiese» come in particoiarje
dt S. Maria del Pepai» ,^ di S. M. io
V VaUiceUa, à\ S. Marcello^ degli Ago*
nizsanti» de* Confratelli ce. Si è inol-
tre ammiraop che dae cacti di giglia
secchi 9 che erano attaccati al^moto
dove è r Immagine della Madonna
detta dell'Arco de' Pantani» spunta-
rono sabato Korso quattro verdeggian-
ti bottoni» che sempre van crescen-
do . Sua Santità in. vista pertanto
di <]oeste grandi meravi^ie» per Sfem«
prcpiù infervorare il popolo ad una
sincera crconciliaaione eoa Dio ha per
merso deir Emìnentiss. Card», Vicario
fstfo pubblicate un Invito Sa cfo- per
le S» Missioni in 6. primasie Pia^e:
principiarono le medesime domenica» e
termineranno mercoledi deila \Fentura
settimana. Il numeroso popolo si è
portato perciò in folla in processiona
di penitenza da tm' Immagine all'ai-
tra recitando Hosari e Litanie; le per*
sena di Jittalfltà e di illustre condixio-
ne fi sono unite a questi atti di de«
vetrone » e per varie sere si è veduta
la Città illuminata a § iorno , talché
tatto insieme ha ecc:tata la piJt uaa*
ta e devota ompiascnzai,
4^
-^ Mercpled) mattins» si i^eft^ ali' t^
dien»L del S. Padre il Sig. C>v. Azar»
dopo il suo ritorno» è iù accelto con*
somma gentilezza ». e trattenuto lun»
gamentc.
Essendo prossimo T attivo dc'Com*
mi^siri Fraticcsi in questa Capitale» mer*'
eoledt il giorno fu pubblicato il seguane
te.lgdirto deli' Em9.Card.de Zelada^
grecano diS^ato.
M'In seguirà deir accordato concio^
;t0 coir Armata Francese» mediante il.
jquale si è allontanato il pericolo dell''
ostile>in va rione » che sovrastavaa qnest^
Alma^Città ed anderà a stabilirsi una^
solida e permanente race fra le due
Nazioni » f^sta convenuto» e permessa*
.eoli' esprèssa approvazione ^ ed assenso
della Santità di N. $. , che debbano»
for^ in breve portarsi in Roma alcu*
jDi Commissari Francesi» per trattare»*
• conferire dì varj. Emergenti» e dell'
adempimento di diversi articoli , e con-
dizioni relative, all'accordo medesime t'
ohe debbono facilitare la strada all' e&^
firttiva conclusione della Sàc^ . ,, ,
. fi £»e massime della oQStra S. Rtlt^
gione» il flacroMritto dèlP ospitalità» l*
invjfriab'ile //iri delle senti »la fede puln
bfica derivantedalla Sovrana anntfenza:
l'importanza di ima fornàale Convenr
aione fra due Potenze : la rispettabile
garailzìa indotta dalla mediazione di S«
M. Ciatt. : r interesse pubblico» e privai
to di ciascino a conservava il buonora'
dine» la tranquillità» e la pace aomo«*
ne » esigono indispensabilmente» che ta«-
li Commissari Francesi vengano da tut«
ci rispettati » ed urbanamente tra^tatù-
II S.r; è nella ferma fiducia » che qt^*<
sto amato suo popolo ben conosca }9^
forza di simil dovere re nel tempo stea-,
tQ resti coovin^» die qualunque sial*'
oggetto della venuta degli enunciati
Commissari » subito che è autoriazat»
dal proprio Sovrano deve ciascuno eie*
camente ttnifiDrmarsl» e non può essetf
ohe utile al pubblico bene » come ntUo
sarà sempre in realtà la perdita» ed il '
danno di una parte che serve a teuet
lontana la rovina » » la distruneoe del
tutto, n
9X16 nonostante a vrevedrerimw
peto di qualche inconsiderato» mamoU
ta pia la vckMia iosUiaii amache ra?
fcabtt
^ Digitized by Vj.OOQIC •
ptobo, the Buttò il maato ai reier noo
ksrcvrè'^fbrse' i? ispirare' seiicimetitf &
ÀAhnèii!^> « A Malcontento vrrso de*
ێami9S8fj, et ht<coiiiandtto It S. 9.
di pj;l>bltcarc il eretente Editto , col qut^
le nel rototiflìdto' suo Nome- resta pre-
ìicritto , è si Ai a ttitti note, che lì #udd.
dOfiuniestfri deMano essere rigoardati;
ìD trattati cella deviica coovenienEa, ed
uijbanità.f come persone di rappi^éen»
fanfa ^tibbliéa » esistenti aei^tp te So*
vrana ina Protesione, ed apparteneiffi
fià lina Nasione » con cui si è stffmfa^
ro un accordo, e Vk<a Kabtlffsi itna
Pace reeìprdcfc' , e petcì^ébìtiitqfle 4t
^qtial^vQglia etk-, grado, ses^, è con^
dizione che avesse bi^no di speciale, ed
Inditridaa mefl«t<9ne> «rdit% in ^tialiHi^
^Tie tempo, di £^re ^a metidiné ing iorta ,
e ti pift liete 'insulto , ò tolle parole , d
^0* fatti , t> per tsctifto % ovvéro «seta
qaa1s^f0^iff «reo anche leggiero dPdf»-
'J^SÉf*^ ▼^^^^^ l«:per«otje d^'iiidd. Cout-
«nìissari , ed altri Individui, e Nari onaK
IPrancesi, o^oro famigliari , e dipendenti,
0. i^rrecbétk al medesimi aktftti dtrftfrà
*l^elia toba ,-'sa.>k considerarto , * gtodic«-
tp cattie nemicò ^ella FàrAa , e^dejft
Stato i Tcodi ribellLone, )c soggi^ttro
'^perciy irrcmìsiibilm»eote alla ^enadeir
ilìtFmo 'SQppKxio, delta, icoffliVca da' beni,
V della perpetua inftt«kia i incaricando
perciò la «nedesima S. S. tutti i Trì-
imoali ordinar j di i|ti est*- Aline Ckck
\à invelare colla maggiore accnratea*
%a airiradempìmoato di questa dispo^
^ione*; e volendo altresì onninamente
cbe contro i trasgressori rigorosamente
procedano air esectirione delle pene e^
nnnciate , stria- f^cti verhafe inspectm
«on tutta prontezM» e^'con quelli ar-
atri privilegi di prova , e di gr ad iato
che cornapondono all' importanza di si^
M\ dditto*, senza cbe poèsa ioffragarè
ed alcuno la' scusa , ed' il pretesto 4t
IrritamenCD, e di provocazione, che «^
Vesso ricevuta , giacché di dotsta de*
f e portarne 'i suoi reciami^i -iettimi
Suj^riorf. 99
\ Alfe itesslP^efie, ^ di9bo^tx!oni sa-
f^ soggette cbiànque preèftatse consiglio
tjuto, O'favare a -aimilì delinquenti',
o in altra qualunque maniera acne r«df-
desse compiiee, o (^artécipe^ ovvero si
in pubblico , che in privato tedes;re di*
scorsi, che potessero essere d^iatigazio^
Vie , di avvaloramento , e d' iodeotivd
alla trasgressione di questa Legge, quan^
tunque non ne siegua 1' e^tto. „'
19 Si dichiara inoltre, che Ciascuno il
^uale benché noa complice, né parte-
idpe avrk notizia di quaitmque destra-
pressori suddetti , saxk teauto a rive-
larlo ad iléUfM) degr enunciati Tribu-
nali-ordinari sotto pena della Galera
per ìf>, anni, da incorrersi irfemissibil-
melate io caso che maìhcasse a questa
dehuntta ; B non solòj) denunxiantt
sarà tenuta aegreto, ma volendo, ricii-
>erk anche un premio if scodi £oo. dà
pagarglisi co* < denari della' R/G. A
tutte le -volte, che somu^tnispri i soRtiic-
fittimi iildizj perptteetfer^'Contro i ret.,«
5, Avverta ^rtMeo^ognvmo di ubW-
'dtfe, poiché' alttiméni» si |>rt>cedeil alV
*rsecurtone delle pene -itnpof te col massi-
•BJO rigore-, essenza spefan/a t^ grazia^
Malta 14 dngno.'
In adempimenco della Còramìsaid-
ne Pontificia é stata qui costruita , e
pltimamenre varata la seconda meziea
Tjalera coiristetsà felicità , perfeaio^
'ne e bellerta della, prima, onde fra
^ocbi giorni, ii inietteranno 'ambedue
a4hi vela per travfèrii^i in Civira.vec*'
t:h?a , ffonvoiaie dalli Galere di ^^tw^
sta Saera' Religione , e colà sfarne U
consegna , e ricevervi la nuova Gale^
ra data da S. Santità, cbe parimente I
^Httoiata, e pronta alla partenza: Il Sig.
Cav. BttZiì cbe ba iinvigifato alla cQ^
^traziohe della suddette in qoalitb di'
Coiuitiisarie , si é data pjgnt premorà
per l'esatta ed economica costtutionè
dHle inedeiime, e n-^é-timasto pianai
mente contentò . • ^ - 1
' Bm Torcài Bodoniai^J^si HQ^piMHaii alcntii «erd M Sìg. Giovarai Eoftoì. Tr.ovtpsvvecdi*
bili a JPUeQze ai Negai Jldolial , Ptgfpi , a^ Clsmbijigi: ^«lU veflor» l'óllooi .,a Pisa ,, e da Mastra
Jiìvonko MÌ pceuo di paÓJi qtiattm,pjif' capii in c»rt« rtTi|itt .
P^tn^ . J^«tl* Bottega tì Pròfumitra d{ Nicchia Loris pesfa in via Caliajoli si verdcri 1* aml-
*eo st>do di pr'raia ^S9rte,a tolìfi $% cdeoiri 8/U It^br», e ti tecrnda s9Tt« a 90'^ 7. la l.bbra s\
«l> ki%99Hio^ dia.* «ittìfa^'Clù.1irBai9a»t d«ì«apcm d\ diversa qualità ìada. e adaM^o io <^uada^
^.ia ài palla I i fctui aaaa da soldi |. nna a foldi ao. U libbra.
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•^.
(>t GAZZETTA UNIVERSALE «3
Num.$^. SAfiATO 23. LugUo. 1796.
• f R A N^ CI A
PARiai;^ LagHo.
L' Acnb9<&tttocf del R« diSsr»
degna «fl>be Ì« sua udienza
pubblica. £do dal 99, dal de*
corso: dopo aver consegnate
leX^redoUft^ati , dicfiiarè in qo»>
me del Re suo Sovrano 'di non avere
ftvuta parte alcuna nell'oltraggio iaC*
to ne* smoi Stati all' Inviato Francese
Semonvilte . .-^ Ha avuta pure la sua
udienza pubblica il Ministro Genove*
ae Boccardi .
Estf'dtfo di dimetti B^éppùfti dt^ C«w*
mtttatì ^IV Affinata dei Kr^sr t Moseils
yf li passo delle brave tt«ppe Re*
^bblicane: Và* pònti costruiti aui'Re^
no è coiMÌiooo. Vi sooo'al presente nel-
ht BcìsgorU tre colónne di combatten*
ti «nonmiiìori dlgj. mila uomini l'uiiat
parte «anno a^Aasfadc » ma una coloa*
SA si è ineaaiminata verso FH burgo •
Offm&urgv è nellonostre maui : ti Cor«
fio di Cond^ che si era titsrato in cfue*
•fa Città , dòpo essere itato battuto*
volendo salvarsi pose 'il fuoco a varf
magazzini di fieno » tentando d' iocen*
diiare U Città, per cosi tracrenere il
valore de' nostri ; ma si è potuto estin*
goere» e salvare da tale scelleratezza;
gm abitanti, i i^nalt nop si asnettava*
no un stmii crattamearo dagli Eroi se«
guael di Cóodè. '— V Infanteria ne^
mica di Furstemberg, ed i D. agoni di'
• Wurtemberg fe^cerot maggiori ^rtif^e
opporsi al coraggio Francese, ma fa-
inutile e* v^^nero iju^si tutti tagliati a^
pezzi , per non essere stali sostenuti .'
G R A N - R U S S I A n
PUTRoaORGO |2. Giugno.
Qos^a £atce ha ricevute Je. noti-..
rie Oiicialì dell* Armata Rossa • np&-
dite dal General Subow: le medesimo
portano cbe V Armata «otta il dietto
Generale ha investita la. Ci età ài Def-
bent avendo presa d' assalto la Citta*-
della. ehf la domina, e passato a lil èi
spada un Corpo di cinque mila Persia-
ni. Qucstaì vittoria faciliterà la presa
della Città medesima, che si sàVà in
breve arresa : per tal guisa ì Russi dl«
venteranno Ihidront della maggior pac^
te del Mar Caspio.
Il Ge;K di Badberg nominato Ans**
basciatore di B ossìa presso la Cotte él
SVezia è sul putito di par tire alla voi»
ca di Stekolra . - •
Domenica scorsa si sofferse ^u)^una
tempesta delle pti violente. Cadde un
fulmine vicino al Poeto, e vi ri!veglt6
iin incendio, per cui restarono preda
ideile fiamme <)uasi 260. case, e divafy
se Galere. Parsero la vita in tallattuop
sa circoscaiìzà circa a 70. persone, e il
danno si valuta a g milioni di rubli ~j
G E R M A N I A
RRAHCFoar 5. Luglio .
Tutte le nuove de' pascati giorni
relative ali* Armate Belligeranti da que»
né parsi, si riducono a dei fatti quasi
tutti' vantaggiosi ai Francesi. Ecsi do»>N
pò avere occupava di nuovo la Qc**
tà di Siegburgo .avevano ripassata Ist
Sieg , e si orano fnolffta|i fino %é AW
cenktrchen | per lo «che il Conte dà
Wartesleben trasferì nel di prim^
del corsonte il sua Quartier generalo
da Emmerichshayn a Saye. Nella. no^
te appresto i' Francesi f»assarono iIRo«
no iiellc^ vicinanse di Beuidosff i^ nu«
mero di circa 9 mila uossini r e tagliar
,r&no fufvi da <V 9) frodar , uè da^ Eiarena
bmcste'ui.U Corpi».ii sruppo£A«pui«é
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;4W
cke postata fra la Scyn^aeli • e Nea-
i^ied 9 e s^ ìopadroniro^-io di molti ba*
ICtgH che erano a BerndosiF. — Ntl di
S. 9» aumentarono i Francesi a Segno
cbe gli Anttriaci levando iUoro cam-
pò retrocederono verso la Lnhf», cfd il
nemico si avanzò fino a Mailer ptjbsso
^EhrenbreiCsteio , di dove molti abitanti
ài dettero alla fuga alla volfa diLtm-
burgo . — NelU mattina de* 3. i Fran-
rest respinsero gU Austriaci, fino mì
rfi Ik di MootalMTcr , ed occuparo-
no detta' Città . Neila sera i posti a*
vanzati Tedeschi erano a circa 3. le-
ghe da Lidi borgo. — Inseguito abbi»*
mo ricevuta una lettera da Nastatcen
crolla notizia 9 cbe i Francesi debbono
Udo d*|eri essere enttati in Nasstu,
e ch£ senti vasi io .detto giorno on Ibr*
Me cannoneggiamento dalla paste di
Alootabaver .
Heidblbbrg 5- Luglio .
«I • Dopo esser segoice negli scotsi gior*
fii delle sanguinose axioni tra gli Au»
•Cfiaci , ed i Francesi » sappiamo , che
questi ultimi son potuti penetrare nel*
Jb /Vallata della Kinzig cbe separa la
Cresta nera dalle Montagne nere ; e
ciò è la conseguenza d' un gentra*
le attacco seguito nei giorni d. e 3. ,
m die per quanto aémbta dee esse-
xjt stato sanguinoso da ambe le parti •
Xa destra dei Francesi , che aveva di
fronte 1' Armata di Gòodè penetrò il di
3: fino ad H.rbolsheimedHettenheito*,
U loro dentro ad Hairach nella Vallata
ài Ktnzig ; e la loro sinistra a Buhl .
e fitio ai Gtrcendaig di Baden . S. A. R.
r Arciduca Carlo arrivò )er 1* altro do«
pò mtzzo giorno a ikrlshrue » e si re*
co subito presso Ranstadt per esaihina-
te ocularmeiKéla situazione delle coìe,
a concertare cogli altri Generali lettl-
trtiori operazioni. Jeri aspettavano a
M^hlberg il Quattier generale del Con-
te «le la Totir» e giungevano di conti-
fino a Carlsrohe dei rinforzi tanto io
Cavalleria cbe io Infanteria .11 contin*
gente Sassone ne faceva parte , occo-
liando Graben, Rossbeim, Linkeinsteio»
Sriederidhstal ec.
Manheim 5. Luglio •
Jeri fu dato ordine che si t^glìts*
aero nei vtcioi boschi 40. mila Ascine :
éebbooo anco consegnarsi molti altri
^•igaaim adatuti alle ^ctificaaioni . So*
no stati messi in requisizione tat-
ti i cimpagouoli a 20. Wghedi distaci*
za per ogni parte II Vrllagjio diNe-
cketau lontano di qui una lega dee csj
ser fortificato. L' artiglieria leggiera di
riserva ha ordine di star pronta a mar-
ciare •
ITALIA
Gehova 16 Ltrglio.
Era qualche giorno » che ccTrevano
nel popolo deHe voci contrarie alla ifuie»
te di quei Francesi 1^ che soggiornano
in Città » sol timore » che dovessero ca-
lare a questa volta delle truppe con
delle vedute Mtili , taOto p?ù, che si
erano veduti trasiM)rtare nascoscamea-
te dei fucili. L'effervescenza popola-
re crébbe a segno» cbe il Ministro Fran-
cese è stato obbligato di rimettere al
nostro Governo le seguenti rapprcaeo-
tanze.
I. Cof^Ja delia Nota deit Invìatù^ stroi^
ordì»arìo^ e Minttfro PUaìpHenzisrh
deila Ktpubbiica Fraterie » in déris
dei 2^. Mtssidor ( 1 0 Lnglh ) Am. IV.
Al Sii. Segretario di Stato.
^ Da diversi giorni ^i è maniftsea*
to fra gli abitanti di Gsnovft e de* con-
torni de* inovinicttts^ , H coi princifilo
non è potuto sfogglre al sottoscritto ,
perchè è ingiurioso alla Repubblica
Francese. S* insinua falsamente al po-
polo che i Francesi vogliono levargli i
suoi 1>8ni ; le sue armi » e le sue Chie«
se. Sotto gli occhi del Serenissimo Go-
verno i Preti si allontanano daUo spi-
rito di Pace» cbe dovrebbe essere il
particolar carattere de' loro discorsi »
e delle loro azioni «riscaldano l' imma-
ginazione del popolo con delle cetimo*
nie religióse motivate su* pericoli che
corre la Nazion Genovese . Le donne
si radunano in eran nuitiero e vanno
a truppe alle Chiese a domandare al
Cielo di proteggerle contro i brigandt
che devono venire dalle montagne; ed
i movimeòti S9no talmente diretti con-
tro i Francesi , cbe meraoled) scor-
so Otta sruppa di^donoe insultò sul
po'nte di Carignano due Francesi , che
tranquillamente facevano un disegno
de)la v.*duta da quel ponte. Il sotto-
actitto non può credere , che il Sere-
nissimo Governo provochi con veruna
particolar misura questa agitazione che
non ha alcun foaiamcnfo ; poiché la
Re-
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Repu)eUìea Francese è amtct de* po«
poìi che sono in pace con lei ; .poiché
ella rispccta. la loro libertà » il lòrocom-
«lercio • e le loro proprietà . Le veri-
tà tlcbboao essere disostrate al Sana-
to di Genova $ e f)on pud» essere cbe
pcf.Uii inside perfidia che t segreti
iscigatoi^dcH'accuale effervescenza pat-
itilo al.pipoio delle giuste cu ta strofe di
Acquati^, e. de* diversi iQogbi cbe T in*
•«rretione della Lombardia aveva tra-
sformati in asilo di tssassiot e di bri-
gandi. n
9 Siccome è importante di arresta-
re nei suo principio un male t le cui
conscgatQZc potrebbero diventar foo^-
sce , il soctoscrjtto domanda al S^renis-
aiUio Governo di prendere le misure che
sono in suo potere t P«r disingannare
il popolo su delle impressioni che si
cerca jdi dargli: le persone che lo tra-
viano son cognito: il Governo G>f nove-
ce non poò sciite più a lungo le loro
trame » e le loro insolenti declaoMizto-
SII contro iFsaocesi» senza oSendert
U Repubblica» o ^enea divenir respon-
sabiU delle dtsgtataeixhe potessero se-
guire dall! irtittxiooe reciproca delli
spiriti . EgU dee isciuendo il popolo del-
le domande» che jl. Generai Bnonapac*
COr ed il sottoscritto hanno fatte/ ti
Senato, o de> veri motivi che le so*
atoqgooo» togliere agl'impostori la fa-
coltà d*Jngaanado con tatto le esage-
razioni t che non cessano d'immagio»-
re e di spargere.,, .
n II sottoscritto, prego il Serenissl-
suo Governo di volergli ÌFat parto del-
le misure effettive » cbe determinerà
colla sua saviezza.», per prevenire lo
conseguenze della fermeiitaziooe ac-
. male » ondo possa informare delle sue
vero disposizioni il Direttorio Esecu-'
tivo > ed il General dell' Armata d' Ita-
lia. „ Faip$ul$.
il. Altfji N0ts Jeihtfessù preseupéU
come S9pr0 s. .
„ L' atttoppamento intorno all'
Albergo del Falcone continua , e i Franr
cesi cbe vi sono si trovano circondati
o minacciati. Altri Francesi sono in-
sultati nelle strado : le donne suscita*
so i Cittadini Genovesi » e lo fisnno con
de' perfidi disegni. <-<- Si divolgnno.o
•si accreditano» sul soggetto do focili
trrefCftti qneou nottìna «t ponto doI«
la r*ercaftzia » delle rod Ì9|iùriose oIbl.
la Nazion Franteo e . E' ben facile F
immaginare , cbe essa ìion sa impiego*
te de' mezzi cos) vili e bossi come qml*
)i dcir intrigo e del .tradimento pet
combartere t suoi nemici. La guerm
che essa fa loro è sempre firasc* e de-
gna della sua generosità.: essa opfKuin
loro apertamente la sua energia, eie
suapcv^sanza. — I disordini attnaliso^
fio evidentemente le conseguenze delln
trame colpevoli di cui il ^ttoscritto
si è lamentato nella Notaio egli hoL
avuto r onore d'indirizzare al Sig. Se«
gretario di Stato nel as. del corrente.
— Egli chiede in nome del pirertorÌA
Esecutivo » che il Sereoissimo Govotna
prenda sull'istante le misure le più io*
ficaci per 1^ sicurezza di tutti i FraO'^
cesi cbe sono a Genoira » e de' quaV
Geoova interi ne risponde. alla Repub*^
bli^a Francese . Egli domanda » che V
Francesi cessino, d essere minacciati e
insultati s ohe 1' afiare de' ftictli sin
Sfiiiarito» cbe il Popolo 'Genovese sin
istruito di queste particolarità» e che
sia disingannato con un Ifimiooso Pro»
o|a«^ fatto in questa stessa seta dal
Governo» ad aggetto di siflcetamenm
isttuirlo dello, domande cbe gli sona
state fiitte dal sottoscritto » e dal Gè-
netflo in capite dell' Armata d' ftaliai
che si smentisoano. tutte queflo dello
quali i mtlintenzionati parlano false-
snonteal popolose finalmente che gli aii«
tori de' torbidi , e dello agitazioni pre«
senti si^no corcoti » arrestati » e puni«
ti. Questo riparo è dovuto alla Nazion
Francese : questo è indispensabile ; e if
sottoscritto ha. l'onore di facne la do*
manda solenne %\ Sereniss.^^overno. »
9| MiSiiéhr A9$n9 IV. ( 15. LngihX
FMip0ttéf .
Inseguito perpetro del nosrso.Gof
verno si è veduto affisso il seg. Bdiirn.
DoGB Gfoirnèt^i r^ # Frocurstcfi del^
U RipukUiem 4i Gtff90.
„ Bramando Noi efficacemente» chn
nei nostri Citttadini, ed in tntla In
Nazione Genovete si conservi la pnb«
blica tranqnillirii» che è il princt*
pale oggetto di ogni ben regolato Ga*
verno» stimiaa» opporHian di dichia*
rare» e rendere naosfissto» che mai si
è avuto da noi alcun: enntivo' di dnbi*
caro iuUn* rettitudine dei ptinoipi > e di«
Digitized bv
0Ì\
^toHUtìnìA Adii Repubblica Frantele/
^stto (]otf«rftOt e. che covrenti sono
ecati > sentimenti icmpre palesati dai.
cH iti Inviato Straordin rio e Miniltn»
FleoipotcAziàriio Signor Fai poni t, e te^
gtiattmen^ otila Memoria rimessaci
Mg- corremo a totci ben nota. Corner
flitres) manifestiamo, che* t fucili > ed
alti e armi ne' passati giorni clandcsti*
namcnte ine rodo.te in qoesta Citta rono
'state co m irate nel D minio da ^atti^
ootari Genovesi per oi^j^erto di privato
loro mercMionior opporr ^n) d rette pee
transito ; onde ogn' una doytk rimet**
tersi nel primiero tian<)u ilo st«to, e
#4.&sare da qoafuaqu- iniica7ion d-in-
foietadlne, odi nai ìnttsa diffideAia»
mentre ^^ua s.ir«»gii f ocorl,. é coope-
Tauri di fatto» o disborsi conttv} dlla
^bb'>ca traoamUi'à , V di rg >if<(men^
to popolare, saranno co ns derati contar
Contravv iTf^ * al e Lzf^ì f%
D^ito dai austro R Pa^%MqutstùA
l6; Luglio i29d Francesco Maria*
A.iche II nostro commercio risen*
fé ooiab'lmente i ^aUni cagionati dal
blocca defct* Inglesi • Atcone ilelle loro
Ficg«te Tengono spe«f0 nel Portole ri*
partono, predando dei corsati fino al*
le nostre viste .
MiLJkNo 13 Luglio.
Jérmattina giunse ^ut datt^ Aim^«
te il General ComnndMte Boonaparte»
ed in qaest' oggi si aspetta k di tal
Consorte» sapendosi' aWr petnottaa^t
Vercelli • ^ Nelli «corsi tre ftorni «oit
ertiti d» qftata Citiimelci carriaggi
eon méntciooi in gran fo^nchk a at*
tratti milltarrt aocoApagnati e segni»
tati da njMftte- troppe : fatte son dì*
retti per Mantova, d parte per Bte-
Icia • doudk ' teocestr eie possc^aYan•
zarM<M Carpo nemico molto at^meo-
thtò da' eiaftrai tannci dàHa Germe* ,
^la i' Ungheria «. Franiamo tncta la
l»iilnba«ki4a * ilMmdm di truppe Fran-
cis) , che attendano d»! eontinno^ di
%liméMare i loro arfonfi. Cassano, co-
ire'iK^to Importasite ai fbrtriica,«d A
Stfrth eretto uno Spedai miBlare « In^
«sfa aon ma 8p»ziert« . -^ Qn) si go*
rirdeHa anssaima trao^^Utb » medien^
te le sei4^ dtapn«iaion)^^Ìbe prendono t
Comamd4(ffvtf FraMpsi r ^Itnini pevtnrB^^
fon Bpnti^^mtlasvesttftr, è ir è dimcs»
ìm ta-Cfeamia^ift «iaciiaa Mtmicìpata»
tk > fermandola di veti Citttdini Fa*
triotti . .
Nelli scorsi giorni fu piantato a
Melegnano sol-Fonte delLambco l'Ai*
bero della Libettà ; alla qoal solenni'*
tà fu presenta quel Poteste ^ assistito
da' Deputati deirSseimo, e dalla Gì<K
?enttt del Pnese. ^
FsHRARA 18 LtigltoP
MuH.€ipalèti di ftftérJ.
Per una segnalata riprova di q«al«
la generosità d'«nimo, che. guida mai
sempre gì* invitti Coinandanti della Na<-:
zfooe Francese , riceve questa Munict-
paHrk, dietro i passi, che mossa dai
più vivi sentimenti di umanità, d* a&
JFanno , e di compassione , diede ne* scor*
si giorni presso il Governo Militarn
Francése il seguente magnanimo. Fer«
dono per gli abitanti di Lugo» acconv-s
pagn^to da fbtmale Dispaccio del Sigi
Gen. Auiteraq, spiano delle^più conao*
tanti espressioni apubblca soddisfaxiiM
ne . Essa con inesprimibile trasporto di
gfofa 0 di amore a quella sventnrar»
popolastono, passa: neir istante 1^ puV«
bucarlo. Sta di lume, di norma, e di
noi versale invito al tipa trio, alk aom?
missione , at dovere * Ecco i teemini
del Dispaccio, o del pesdono dello atea-
so Sig. Generale . .
Dbì i^Uàfìiit gÈuttéle dì Uùl^fnaÙ 31.
Mfstidor{9. Lugih) AtM$ù IV. diiim
tf Generali Dhishnari» àmgerm» ai Mwm^
. tri campamenti ia MétMicipaUsi di Fer*
• nsftf.
Rendo K*fustizf a allo aelo , all' atti
vita» aH* artaocameoto, di cui avoco
date le meno equivoche piove . Rendo
altresì il dovuto omaggio ai sentimenti
di tiiìanisk, e di filantropia, che iian^
ne dettate le vostredue «lti^u^ Ietterei
lo stesio credo di non aver facto so
lion se «ib I "che la saltoxza delle tru|^ |
^e, il coi comando mi è confidato ,-ari«^
goroiantetrte Al prescriveva . Soddisfar*
fo un tal dovere, 10 non ascoVtx» fàuV
ehe il mio (foore. fioco il Proclama ^
eb^ avecd sollecitato preasn di me. Io
bramo , ehe esso psoduea torso tfoéU^
effetto» «he Voi ne S(>er8fr, «volle ni
avi^aiHre non siap^à^lbtsà d'iiMÌegsi«
ie Ulezii di rifare. r . .
9^
V-- . J
Digitized by
Google *^
Kffuhhitcu PranciU.' . - - — .
. Proelsma agii ahit&ptì di Ltig9^
# ali ri iuàgii. I
- 9 Centrico mi ivctc a spiegare CQfl«
tro di voi catta 1'. energia di un Gaerr
riero. La vostra ostinEzìqtie fti ctgio*,
ne de' mali orrendi » che «ifBitlero la
TOtcra Patria : -feste voi « e (a il vostra
insensato ftirore » che fece spargere ì\
sangue . Non ne imputate dunque che
vói -stessi , o pintcosco rivolgete tncté
ìm vostra disperazione conerò que's^e-
lerati Cipi» che vi eccitarono alla ri"
▼oltft', e vi Precipitarono in seno alle
disgrazie . Riconoscete in fine tutto il
nero de* loro colpevoli disegni » e d'ora
i-nntnzi diffidate delie loro peHSde sog^
gestioni* Per questi non vi è piò per-
^nno , la loro sentenza è irrevoctbile^
Ma voi ooRiini Crsvisti ^ingannati, stra-
scinati al delitto» voi ehe vi trovate er->
ranti portando in ogni liiogo il pentimen-
to e il rtoiorso» venite a riparare ) vo-
stri falli, riprendere i Mostri lavori, de«
poivre le armi » che vi furono si fané*
até;» e vivere- in pace sotto la protezio^
fie <df no' Armatt » che non fu èerribi*
le verso di vo< » jphe per colica vostra.
Bicocdatevi , ehequessa4 T ultima voi*
fa 9. che vi preienee l'ulivo; e tremla'*
te* se mai avessi a pentii^mene . -
I. E' permessoa tutti gli abitanti di
Lugo.e delle Altre cii eondarie Co ni>nitk«
cbeail' arrivo delle truppe francesi pre*
•ero la fu^a , di ripatriarsi alle loro ce^
oe , collt espressa condistene » che im*
vnediatamrnte depongane tutte 4e armi
loro da fooco» le quali saranno tra*
eportaee a Ferrara , e depositate nelle
Mnani del Gemandanie delle trippa
•ffraifcitst.
li.: Sono eccettvaci dalle dispoan
rioni dell' lU^ticolo precedente rotti
qocUi •» che saranno rscimosciuti per
principali motori della vivtAta 1 Qoslii
che lesosi pesti alla teeta 4e' ^ belli «
quelli (}b^ hanno pubblicato ,f Atre stam^
4>afre , è afltfere de' Proalami » Notift»
*c aziona • rd altri' Scntci Cendenei a fn»
•iDoiseale T lnsurr<(tione .
lif/ L^ Atitoriià costituite prati?
*eherann^ ogaidiligeitca Conerò qttuliSfif
,4«e:Iodiv>d«n, che essendo nel ««^eo
•éetr Artieoto IL t ieoeraise nel Bec^^er
ee , o nel. BeAogneee » per i4s>f «kId, «a-
«cccaslof II fton^tilo ttel Fotte di Fec*
tara-, (Ad' essere*^ ivi* gitjrdlaatd da u(i<
Comrmtasione oìilitsre .
Il preaeòtet sark tradotto ncll' idio«
sna del paese , letto 1 pubUicate r ^i
affisso ovunque faccia. mestieri . »». .
Con altro. pubblico Avviso qoestn
Municipalità ha teso noto, che il Gen«
Divisionario Augeraa avendo consiglia-
to che si formasse una Guardia Nazio*
naie p'er vegliare soltanto all' iocerni^
difesa e custodia della. Città ^ perciò,
invita 1 Nobili, Laureati» facoltosi .
artigiani » e abitatori tutti della Provin«
eia a d^re volenterosi il loro nome ;%
quesca Nii.2Ìonale ..Coscrizione . Il Ca-
po della'Guardia sarà un UBeiale F.ran«
cete , che fermerà ti Piano per mecteri*
la in attività, é sceglierà le persona
più air uopo opportune*. — Si è ressr
altresì horo eh? la detta. ascrizipiieai^
la GatrdiA Civica, non porterà mai ob«
Uigo di alcuna per^nale requisizione,
né di altro islteriore servigio 1 te pqna.l
sovraccennato deU' interna b^en* ordine^
BoLDQMA 19. Loglio^
Gli ultimi riscontri, avutisi dall^
parte tlf" M^otora portano » ohe i Franr
xesi!t)on èessanó di fare contro quella
Città un vivessimo {utfea, chefus^.^rc-
scinto notaMlesertte nei giorni i(S» e 1 J.
In cui incominciarono .a battere in brec*
cia'laf iazza:, presso la qoele vannn
avvicinandosi col mcz^zo delle triocie-
re fofimate da grsa nuo^ro di secc^
ripiene di terra . NonosunCe si assiciff
ra che gii assediati abbiane potute {a«
re dde sortite , . p«* m^ztQ .dielW qpalf
hanno foraggiato in alcune parfi . r-^
La ^fermena della guarnigione Austria^
ea dipende dalla speranza.di veder oooif
parire in soccorso V Annat;a .T^der
tea ,^ cbo ditesi mnltp aoownfiata • S^ '
A di eerto • the -il Genera .di tVusoif
ser ci trova isttnalm elite .col groii^ikW
le sQe truppe in isna vantaggiosa pósif
«ione « S. Pietre « luogo tU Vicenza t
e Padova , ove ha fibrillato un C^n^pip
riepettubtle., cdU* idee di dat b^ttaìiUa
ed acqussfléff tercfoo> 1 pr^noesi lassc^-
to .dhnateno^o 'seorpteCil Porle daU«
kre .Armata- toetp Mentovevbaono 1^^
Tolte tottv le e^f re loro tr.»>f^ d^ q/ntif
età Città i da Feitrlra'i d^ v^rie pajr|^
4el>f >lrgnese^ «bituUe le^ìtT'CtÌL >dei^ '
Lombardia , t da!le' diversi ForteZia%,
e ie^kaMvofirttcìnairesare.npnigfitf <i»f-
Digitized by V^ji
iiletont iiIU vcrlct di Vecont/e Sref ci«,
onde attmeocare le loro forze in faci-
le pcrtì, e sém(»re pia far trgine a
qualanque teacativo volessero me gli
Austriaci . Kel solo Castello di Legàa*
Ao.i.FrsAcesi- hanno un Corpo di IX
sniU ucn. tra Cavalleria » clnfiu^tccla.
Questo Senato arendo ricevuta dà'
Signori Gonfalonieri di Sinigaglia Use-
.gnence NotiAcazione relativa alla Fie*
^ saKu colk farsi ofiii anno, l* ha re*
sa nota come appresso ..
Ferdinaniia Maria 5aIut%o .
jSrciviscovù dì Carta^iiftf e ftesideu$is
dello SiétodtUrhi^.
^'Le circostanze in cai si è tro*
^ata r lulia « e lo Stato«PooCificto han-
no forse prodotta qualche reihora né*
i^egQCianti dVintec venire alla prossi-
ma Pietà di SioìgagKa «giacché non si
è veduto ancora comparire in quella
vCittk il s<to -Concorso delle tnercao-
»ie. 'Essendo però al ^presente cessato
nello Stato ^Pontificio ogni timore »<e
sist^bilita la perfetta calma • e tran*
quillitkj sttmo venati nella determU
tiafiooe « jeonmne notizia » ed iotelti*
ganza di render pubblico colla pfesao*
te »d ognuno, cbe la d^tta *Fier|t noa
soU.avrk ptiqcipio al consveto stabili*
CO tèmpo » -ma di pia ad imitazione di
quanto fa praticato nel .1793. ia altra
circostanza (>ec <omodo de* Mercanti»
e Concorreoci alla Piera medesima, af-
$ochè possaoa aver tempo a trasferir-
visi • e « mondarvi le loro merci » 1*
abbiamo prorogata ta ^virtil delle facol-
tà benignamente compartiteci dalla San-
titìi ik Nostro Signore » sino a tutto il
d) do. Agosto prossimo colle stesse pre*
irogative • ed esenzioni accordatei e con-
cesse ^per totto il tempo solito; Ordi-
aando di pi^ a scanso d* ogni pregio-
dizio dei detti Negozianti , -e Concor-
renti 9 che nisnostante tale ptohinga^
snentOyV afitto delle botteghe» magaz-
lioi » abitazioni » e tute' akro simile nop
r»ssa inveraa modo accsescers^; ma
Padronali » e ÌK>earori debbano con-
tentarsi del Nolo . ed Affitto scahtlito
per il consueto piii breve tempo» alla
fiMtva soltanto di quelle spese »cbe oc^
corressero maggiori per T effettivo Con*
•aumo de* .Cenesi • e servigio ; ed'ilGo*
.greroo veglierà afiiockè a nessnmi ven*
^a lecgio aggravio f o pregiudizìpiC li
propone in oltre noa pc^rtkc^re vigi-
lanza «/e di poxfr io opera i mez2i<>ìà
confacene! al .niaggior bene » e vantag-
^ della Fiera medesima . Tanto sec^
va ad ognuno di psopiia notizia, ere-
gólamenro. 9
Darm in Pesare dal Pafa9Z9 Ap9*
iiolieù di Nestra solita Resideima qua* '
sto dk II. Luglio r796.
PiRBKZB 22. LagKo.
JE' stato partecipato al Noè, Sig.€aooi^
co PUippo Èuotfapartè ub Sùwram
Mèti§proprio del seguetite tenore.
Sua Altezza Reale il Serenissimo
Arciduca <irandaea » e fìran Maestro
dell' 'Ordine di S. Stefno informato
della Nobiltà della Famiglia Buona par*
te dispensa il Canonico Filippo Boa-
napaKe dal farne le prove» e gli con*
cede di. poter vestire V Abito £qiie«
Kre del detto Ordine per Gitutiaià«
Dato li 9. Luglio 1796.
Si sono messe sotto, al Torchio ie
f stitazioni di Logica • Metafisica 9 eA
Eti^a del cbiariss. P. Francesco Soave
da lui medesimo rivisto cd.aocrescia-
'Ce; e con queste ha principio la Ìf|^/re-
teea CristiMf^JFilosoficAf ^m^fiMcci^us
di Opere spettanti alla RelfgiomOtMU
Maral Filosofia, allafolisica, alia Sto»
riaec, Ooveodoi prodotti di tal Collezio-
ne ripartirsi a varie Classi di Poveri
con on metodo tendente a disterli dalf
oziosità e dai pravi costami » si pubbli-
cheranno aanuaimente tanto gì* incaa-.
si » che le distribuzioni da essi risultan-
ti » e da iarsi regolar-mente a quagli in-
digenti che saranno descritti nel ruo-
lo. iBenchè poi nel primo volume di
questa Raccolu debba averti tutto il
piano ii tal impresa , pure » poiché dri-
le Doti per le Zittelle povere auUa fu
detto nel Manifesto» si'è pubblicato tm
Avviso del d) 16. stante» cbe accenna
esseee ogni jPote di dieci scudi» e «pie*
ga in 4\ml modo adendo ognuno de*
Sigg. Associati s) estero , cbe naziona*
le, la nomina per pia Zittelle »k potrai
. in ogoi ftima estrazione del mese de*
pubblici Lotti » mediante il suo nam»-
ffo che dovrà ritenere invariabilmen-
te » saper anche da se-«tesso ( oltre 1*
avviso che ne rkeverà ) quaado siagli
toccata una Dote per alcnoa delle sue
nominato: L'Edizione è nitida e bellgt
fd in 8?o«graodo. L'amcluzioné èdi
.Goox ^
Digitized by ^
O
ano zecchvno ali* inno» c&e pagsfi col
dare il ginSEo prezzo dii ctcscufì Tobo
ncU* atto della consegna; ed essendosi
mesto ofl numero di copie supcriore t
gueilo de* Sigg Associfrtr» ri è a^c«>r
tempo a darsi in Nota alla^ Stamperia
éeiia Carità in Vìa de* Servi Nam.8&
LivoftHo 20. Luglio .
E*' stato qui pcMItcat» 1* appresso
docutnento .
HepMltca Francesi,
ftf stretto' dtiU nttuve luminose Vffiùrh
riportate dalle Armate Francesi àel
Reno e Mosella.
Dai Q'uartier ganeraU il Offenlurgo il
IO. Messidor ( 28. Giugno ) Anno IV.
della RepubUica Ftaucete .
Il -Cittadino Moreav Generale io
empite dell' Armata del Reno e Mo^
cella rende conto delle opcvazioni del-
ta sua Armata » dopo lo stabilimento
del pohte di Kehl ; cglr fa sotti i det'>
fagli deir attacco d«^ Campo dr Wr**
ftett, di qocUo di Kbel-, della presa
di OfSeolmrgo » e delle disposizioni cbtf
è stato obbligato di fato a princìpio
per tagliare ogot comonicazìooc fra V
Armata nemica delP atto Reno jt quel-
lo del basso Reno . Un seguito non in»^
ttrrotto di vittorie ha coronato gli sfot-
ti deHo truppe Francesi . In queste dif-
ferenti azionii indipendentemente dal^
siumefo prodigioso dei soldati che so-
no stati uccisi al nenHco , gli si SQntf
fatti 700. prigionieri > presi 200. cavah
li, 5. pez^i di cannone » e una gran
qvantitk di cassoni e di elTetti.
Del /ì II. Messidor [ 29. G/ejifa)
Presa del Campo di Bibel * e di-
sfatta completa del nemico dai Fran-
cesi rcftats padróni del fiume » e del
Villaggio di Reochen. L* AfUtante di
Cimpo del Geo. Saint Susanne Rapa-
tei» essendosi messo ad inseguire" i 00-
snici e avendoli raggiunti a Vahtem-
baehv in un istante furono rovesciati»
e messi in rotta ; le truppe Francesi
non si SODO arrestate che nella notte»
e quando imbaraztatedai prigionieri »
eson è stato loro possibile di andar più
lontano.. — La perdita del nemico io
qoest' affate è enorme ; noi abbiamo
presi 600. cavalli , fitti 1200. prigio-
nieri p dai guf II 300. feriti , presi io.
pexzt di aannone di artiglieria legge-
re ; il Campo di battagUa era copexto
do* ittoioiocti» .
- 4f4 ^
Dìhdi JS* Af^sìiJor ( I. Luglio } '
Le truppe d' Aroistadt hanno ne^'
fato, d' obbedire agli ordina del \ot<f
^rioèipe che vot^eva secondo il aolito"
vendirrle air Inghilterra ; hanno getca*^
to aBbasso V armi e hanno quasi nc^
ciso il lor Colonnello . — ^ Gli Aust-rta-
ci esseildosi portati in questi oltimr
giorni nella foresta della Contea d'Ha-
nao^ad oggetto di farvi le legna di cui
ab^sogoavanoper Magonza , il Lan^
gravio di Ha^sia* Cassai ha datò otdibe^*
che si facessero ritirare adoperando an-
che U fhrzà se era' nechsario . QuestoT
fo^seguito nel memento ; vennero tra-
sportati fèti a Hanau varf4 soldati» or
due Ufiziali che eralio stati feriti i»'
fuesf anione .
Bèi di 16^ Meisidor 1 4. ttigiio )
Le truppe Francesi sotto gli ordi-
ni del Gtn. Desairt dopo di .aver fat-
to-prodigi di valore, sono «pervenu-
te a ferrare il primo Èuglio il pas^
saggio dèlia montagna di Oppennau».
e^il (tampo trincerato sopra queUa di
KMiicbis» che è la chiave della Svevta*^^
dopo avere tagliate in pezzi una par^
te dtlfe ttuppe del Ciroolo di S^evia
e Ib'^One il test» prigioniero di guer-
ra ; Mnoo occupato in seguito la Ctt«
tà di FrendemKalf nel Paese Wis^m-
bergt-e la vallata di S. Crìstofano.-^
400 Emigr ati* a vantati dell' Armau di >
Confdè » che si erano dati in preda a'tut-
ti gli eccessi nei Villaggi dal Margra^
vieto sono staci cacciatv dagli abìunt^
del F4ese» che gli decestanor, e foci«^
lano tutti quelli che incontrano .
Dèi di: 12; Messidor ( 5. CngHo )
Una Staffetta' arrivata feri a dóe'
ore ci ha annunziato , cito i Franèesi
sono entrati' senza' resistcìts» « Labe »
e Mahlberg .
Dei di if. Mistìdor ( % Luglio f
Tutte le lettere arrivate oggi Ai
Francfort confermano la nuova de* pro-
gressi- importanti , clie i francesi fan**
no daHe parte del basso Rem>. Nulla^
p«ò arrestarti, né opporsi al loro valo-
re. Essi hanno respinto gli Austriaci,
da Sieebiirgo, e Wertelvald. Una co-
lonna Francete ha passato il Reno al-
di sopra , e al di sotto di Neuwied» e
ha scacciati gli Austriaci da tutti i pò»
Iti che occupavano da-quella parte .
Deiiì 2». Messidor ( 8. LugHoJt
i t'mSimi cmiidortUU coi quali
f ArcidiKU Gallò liniMi*ns dfvfiic^re
rFraocesi» $ono giunti già da 8. gior-
ni net circondaci di Caaltmhe ; fratua*^
to tic£Oin« U colonoik 'Rtfpvbblicana
•he ffiatcta verso Sftitgard ■ è molto te-.
mma. » tutto il Gorfko del * Geii. HoImi
fotte di IO. irvi2, mila Odoiiiit è ara*
tò distaocato per andare a coprire ìgr«n<%
di magazzini Austriaci che soii&« Cao<*
sttdc sol Ntkfttina mexza lega loogi
da Stotltavrd. <
Del d^' 21, Mtasìdùf ( 9. Luglio )
Il Gen. Morean ha completAittcnCO
VattiiTO n^\ d) $. . Ltfglio i' Arciduca
Carlo Ticino a Vastad; l' anione. è sfi*
ta vivissima • e il valore Repubblica*
■o ha criqofato dei <aaoi nemici .
Per estratto confotme alle èf rtO)
otjginali' inaliate dal Gmd. Btr-
cfaelcmy Ambasci a«ore deU« Re*
pubblica Francese neUaSvf 7 strili
ai Ciitadiao Gar«8U..C<>nìmÌ5sa-
tio delGover^io Francese alle Ar-
mate dell! Alpi I e d' l'alia .
ALivoruù il prèmio lìrrtaiéior ( ip.
litgii^ 1796 ) 2ifH$ IV. dflU RtpHÒhlh
! €a franttit una e ind'twihth .
SeKfltfto il General di Divisióne
Comandante le truppe Fcancesi -
. a Livorno. Vauiio(« . :
li Cèvu^niénlM dtlU PiaztA.
P. HULLIN .
t Altre di Liyonvù 90. Lngiio .
In data dei J7. si è veduta affissa
lo stgiiente Notificazione.
», L' IlInsCrissimoSig. Gonecale Mag*
|ù)co de.lrayilette Governatore Interi-
tto^della Gtth* e Poeto di Livorno ec ac «^
,1 Not fica , e f^ sapete al Pubblico,
che pet li'id misura 4i maggior sicOf ■
reaca, e di maggiore traoq«iUic^,o
quiete , le Porte della Città saranno
serrate alle ore 9 della sera » e ch,f
Ketaltro tutte le fierione da bene» o
cooosciote , le q« 'li o abbiano c^se di
f4<9Pagna^Q vegliano escir e di Gftà» o
respcttivamente entrare à piedi, potrà o*-
no farlo fino alle ore undici, per la
piccole Porta» munite che siano di una
C^rta del Sig. ComanJante della Pia««
za P. Huflhf che l'accor Jerà volentieri.,,
tuigi Meucci Cé^ncei^hrr •
Stante i'attualè^ cii0Ìcoltà d. spedi»
re delle merci per mar^ dequ^^sioP^r*
%(f di Livorno in Genpva; Gaaienvo
Rofsari notilica . ^he farà partire pca
terra nel giovedì , e sabato di ogni set^
tÌQia«a una condotta per Genova i on*
de chi avesse delle merpasKie da spc«
dite per colà, è pregato di ticorrero
dal suddetto , reperibile nel Banco dei
Sigg. Mospigootti e Patrinò inViadei^
le Galere.
Napoli le. Loglio.
GiuQse in questa Rada nel di t^
un* 4>ieeole Aroiaiorf jFra^^se , ^he
senta pfendor pratica si provvidde &./
acqua e biscottp, ripartendo subito ai«
la volta d' Ancona .
Gli Eletti della Città hanno parr
tecipato col)e sumpe V Armisrizlo sui«
Ulito in Brescia nel di 5. Giugno pas*
lato tra il Principe di BelmoRte Pieni*
potenT, del Rè, ed il Gen« Buooapactc^
lii.Rofpa è uscito alU luc^ il secondo ToiAo M Dizhjuria Raponato JegU Alimenti f io fui
SÌ tratta delI'-'Orgìne 1 nitura, iiorni\ usd ,- abuso'» scelta*, fiagioot, effetti» qualità» e vroprUjà
^ o^nt fona di éibi • e di Bevanda, e dai mctci fenpfici , onde censirMirsi Inaan^tà/^ a teae#
^•loBtine le maUttie ; il tutto relativo alia noSra Italia* Di pia vieoe arricchito della manierala
§iA semplice « la p*à faaa^ta più ^ile» e la più economica di appreft;;'e la Cucina J)9nt$JÌicm , 0
9f ir Jru del Credeniitre » cioè deU modo di prepitare ogni aorta di Liquori » Sàroppi « SqHfttti^ Ìi<m
Mpmerigp C^nfatara , Cé^éimra 4C* QueS* Opera» che par tutti i titoli è roo'to superiore 1 <t^el*^
If éulV Jìdìcìo Modirnot Si per la 'materia ^ interessante» e fi^Kl uoiversale di cu- tratta » che per
w'agginDte di Cucina • e Credenza , e ^ i' e^attefka deil* Edizione , •< rende ifirattiv», e al som-
jflo Vantaggiesa per-ogiH ceto di p«raoA«* Si dspanfa io Ffranae da Gitt^'eppe Molìni Llbr^jo. 1€
Sesso per i 8lg|. .^siuniiati t di paoH 4» ti Tomo» legato in.ruAtce, reftando a carico de* me^
inai b >f^efa del -porfo «e. Si avverte » che urm nata r associazione 1 Tornì cresce ranoo dt pre^^
p^t CA9I^ sì eprcticata oeU' jipicio Moiftrao t onde diftiogurre i Sigg. AfTocìati .
: £* flato pabbficalo H Nom.Xll della ColU{ion( generali de Ih Opere di utiUtàpu^hlica, che si di$Tr)bu-sc^
Srfetodicamente'ad un Tometto li sett'lns^a afgtieatb di un paoh » o scudi due fiorentini per og^ tfeieesrre
aotrdpato ^ ffegotio Stectki tt Fìftnre % e fuoi Corrisfcndenti , ( a ferma del Maoilefio da noi inserito ,
eie còmi «ee il 7»ino DMPdtcinù éùVU^gi dei Cafitaa» OUeomù Cook*
* Francesca A;ei^r.dri Libr«io «1 1* leoM ia.Via dei Braccio in seguilo del fue J^eaireOo , ha
pl^b'|c|lo li T0410 ^uioco:^ «cosi puotualmentf ogni mese foitiranoo gli slt«i (ìqo al fuo compì*
aBCofo delia 1, Teologia Morale in Lingua Ifftrnna del P. F^uOino Scarpai^a DcmenicKO .. , Ù 0}>e-
fffe» atome gè Vi ^ifle.^i. divisa in dodici Tomi iii Sv9« , ftampatj io buona CiU9^^ e carattèà nuovi » e
si p|>a ^li^ due 4 iheuh 11 T91110 • *- ^ . • . ^. . . . . >.
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•> , • .. - . ita
yxGAZZETTA UNIVERSA [J' 1I>
-A^ri^;^. ^^^^^ 26. LugHo. 179(5,
P A G N A
Mapatd do: Giugno .
I Ino del di la corrente' fa
pubblicata lina Kea T Cedola ,
sottoscritta in Artnquez il 4.
decorso > cotla quale conceds-
iti li iK'ivil^lio di Marina , e-
(emioni di Qìiinte^e ritrazione a tòt'
te di A4,ili2ic per gli operài delle Fab-
briche di Eethonl stflb.lite » tanto nelle
montagne di Toftosa e Frontiera d* A-
^agona , èome ancora ìiella Provincia
Ai Burgo»^ parte di Sorta » e Quin^anae
Iella Sierra . Tali grazie vengono con-
cedute aS oggetto , èh^ noa manchino
Iff afcan tempo gii operai delle accèij-
fiate fabbriche. ' /
*• 'Secondo lo disposi^idnt ehe vanno
^eodendosf, sembra chfi,là Certe ^ossa
niiferifsì in^qucsta Capitate il 3. lu-
klìd , ove SI trittetrà finpal dj 13. prci-
segiiendo*pòi la gitfa per T 'Èxcuti'ale d
Real* sito ai-S. lìdéfÒDSo. — •"Nel di ì±
transitò d> quKper Arap.quea nirCOf-
riere. .straordinario t)ftivenitnte dfU* I-
Vklia , dicesi, spedfto dal Cav. Atari^„
per oégettf della massinia importane.
7- Nella mAXtipapot deldt 14 passò un
iltfo Espr^!t$o/i che mutati i cavalli
pressa con tdtta dilfgénza la Strada d*
hxì(ti ptr PJrfttU cèrre voce, che por-
ti dei pUpacci relativi élla. Corte di
Raiiu , ^còn Istriufoni'pel nòstVq Aoi-
DasciaVore ' acciò ^giica col massimo
Zelo presffofl Direttorio, per gli fffa^i
delia Ctfrcè suddetta .
' Abbinimi dà Cadice, che !l nostro
Ce verno ha j(riiLSoìc$so alV Indie il Trat-
ta tò rf* amicizia*, confiaf, e navica^io-
P^s» ii»€sapresn e con^hiuso ip Klaldiiti
ino del dì ij. otAbi'e pà^a^o cun gli
^tatt Ulrtti d* ÀAtrrcar, tecbé prtdtiri
tÌL gran vantaggio alle due Nazioni/
Proveniente da Guàfra in 52 gior-
ni ha dato colà fondo la Fregata Felice
col caribo di dooo. faneghe di caccaos',
taffè • e bambagia. Parimente entr(^
Viel di 27. procedente dall* Avana in
fio giorni la Pregata V Amhtà c^n
524. cassoni di zucchero » 1143. farcfi
di tabsc'co, ed altri generi : in detto
giornp arrivò pure dalla Guayrail Pac-
nottola Femce crn 630 ^Faneghe di
caccaos; 4j^. fnila.852. fanegbe di caf«>
fé, ed Altri ricabt geneti .
G R A N^ì R E T T AG N A*
' Londra 24. Luglio .
' P irato da qxtesto Ministro CeM-
>eo presentato al Re il Consigliere di
Stato Bufone di Mullerarxivato recenf-
temente da Vienna .
E* aul giiintopet» la pjirte di Do'tt-
'vres il Sig. Carlo Gote Commista rio de-
|gH Stati Uoiti deUvAmeriba Scrt<frtn(f.
naie . Egli è incarlòaro di recare il Trat-
.tato di CorfimerciO coli' Inghilterra drpb
la sua ratifica 9 e di ooncludere a Lon-
dra tutfo aio che tettA a convenirsi sa
tale ^gg-tto .
Il Principe di Galles ridiede presero
temente ad O^atlands pre<;so il Due»
d*Yorck. — E' morto il Sig. Whlt/- .
bread il più ricco. fai)bricanfte di brri%
che fosse in questa Capfta^e , ed ba la^
scii^ta àn'eredith dfi un milione di liti
sterline. — Una dell# prime Case di
Banca ha sospesi i i«oi pagamenti.
La nostra Compagnia dell* In<
Jba risòluto di pagare gr intinte sfi' di
La nostra Compagnia dell* Indie
isólnto di pagare gr intinte s$i' di (L
tbed che scaddoo il 5.Xa^l(o sulpii^
^ dèi 5. e tin quarto percento. Ifba^
«rimento la Brertagna è pàrt?ro< pfcé \A
Koova CiiU€5 nel Marc del Sudadoei
ètt<o*tì -artiutarV ptì Servizio -cfeJI'W
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4M
fK'ìuefta nelle Indie Orientali gl'indi-
vidui m&nbi a'queK è spirato il t^r*
inine delta ^djeportazioae .
Sì sente dire che sìa accaduta una
terribile insurrezione 8 Batavia : 3r>*f ••
la abitanti Chinesi , non oie/io eh.' >>>
achiavi ed altri individai dci/z.^a :;.
sono riuniti» ed hanno spari > d^ p.r
tutto il terrore e la dcvstc. lir-.c . Le
lettere che danno qu-iicf. ,''::en:,o d»
questo affare n«n pi>..'»n .lu .'c.^c^l mur
tivo che possa ajif^j d^ro ;ucj.o cs) nna
tal som mossa.
G E R ?! A ^ 1 A
le Llt : ♦ . -c» W • »c 8 della se-
TT :;;:... 6 .. ^r cj; ^uartier gji'nerale
cìi o. A H t ' ciiiuca Cit\o9 il Ca-
pitan B'aAì'. Citi dispacci fcr S.' M.
r Imperatore relativi *a presenti fattj
ài guerra. La Corte non ha pubblica-
to alcuno st aordinario foglietto: tap*
piamo solo dagli avvisi delia Cernia^
Dia che una cclonna di truppe Fr^^n*
cesi , dopo V occupazione di OiFea-
lurgo ed ahri luoghi dell* Ortenavia
aveva risalito il Reno entrando ne*
confini della Brisgevia ove ha occupa-
ti Ectenheim ed Emmediogeo , che' re-
tta ^alla sola distanza di due leghe da
JFriburgo • Gli avanzi del Corpo di Cen-
éè si erano ritirati nella selva nera è
sul territorio di Wurteqiberg; ma di
la pure furonoebUigaci a partirf » per
causa di vari disordini nati fra i Con*
deisti e gli abitanti , pei; coi fa co-
stretto il Duca di Wuctemberg à spe*
dire della preprie truppe» onde ce*
stringere il sudecto Corpo ad esicire dà*
suoi stati , — Le'' notizie dello Labn
accennano altresì che t Repubblicani
.pro£ttapdo del dislocamento della crup-
jpe si erane di nuovo avanziti ed ave-
vano occupato Neuwied , Montabaver
1$ Nassau.
ìhiCoita qui i.l passo delle tTuppe
per r Armata del Reno» e per quella
il' Italia. Sabi^-o giunse il terzo Óac-
taglione di HuiF dalla Gallicis Acci-
K^ectale e nella Domenica prosegui la
sua marcia per Tarmata del Tìtolo,
Jkn quest'oggi si pone in cammino il
terzo Battaglione del Reggiménto Na-
dasdy; e si attendono altre Tappa
^he Io seguiranno , essendo rutte di-
jtet(e allo stessa destino .— Dsir Ua<
gherta pura verranno degli Squadroot
di cavalietfla/i qaali si reparticaooo
rvUe due armate predette .
Al^biamò da Varsavia essere sta-
l'i cv il pubblicata una Patente* di S.
M Ptuv5!a:ia colla quale faceva noto,
the r,.i di 6. c^rreate il Coote HojrOI
yvrebbe, ir. r.orn. d.tia prelodata Mae-
s".» Sui fatca la solenne inaugutazio*
n. e r cpvurc il giuramento da tot-
fi ^U abicanti deiu - nu've Proria*
ce aq^state neil|''Pollon'ta • in vi*
goce dev'ultima divisione di quel Rw
gno. Ntl tempo stesso desctivevast
nella Pateorc accennata la positiva
linei àa^ confini f iissata di co'osen*
so comune còfre altre due Cotti di
Vienna, e di Pietroburgo . Questa li-
nea principia al punto in cui il «ta-
lpe Sola imbocca nella Wistola .tra
Gorza e Gromic^, e passando diago-'
na!me^te per Kreszowick vìcìqo alla
Città Sk^iUf e Micbnowa sulla parte
destra, continuerà al di la di C^ar-
. nowiec» e di Pilica fioo alFiumt Wi.
stola predetto, di dove' riprendeodo
jungo il m^destmo si pcrtcrt finoalìà
Città di Swidry, e oltre al fiume deU .
lo stesso nome; indi in linea retta fi-
no al confluente de' due Fiumi Bug,
e "Narew; partendo poi dal Bug e at*
traversando, i Palatina ti di Mazoviae
di Podlachia, giungerà a quello di
Brzesch; e da* confini orientali di Brze-
sch f e di Novogrod lungo il fiume
•Nieoun o Memrl vicino à Grodao
terminerà colle frontiere della Prus-
sia Orientale .
Ratisbqna 4- Loglio.
. E comparsa in stampa una dichia-
razione del ConsigHo Aulico dell' Im-
pero in datar dei 6- corrente, in coi 1*
Imperatore espi ime a S. M. Prussiana
come Margravio d' Ai^spach.e di Bay-
reutb che E^li si aspetta conconéien-
za che la IVI. S. non ' tfVrà intenzione
pei: l'avvenire di soppi:ìmer#sotro,qual«
*ivpg'-a pretesto il Tribuna lePrryincìa-
le e Burgraviato Imperiale di Norim-
berga, fintantoché noo'ssrà stata fis«
sata costituzionalmente la .di ini abo-
lizione; né di esentare i suoi sùdditi
dalla giori^diziooe del predetto Tai-
.buflaJe .
Il Bar. di G^mmiogen MiofiStro
del Doca di Bxonswic ha riccvom V
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àrdfné é«l suo Sovrano jdi' notificare
Ai coùterfó cogM 'Ambasciacori degli
Elettori di Brand^fxiborgo « di Bron-
•wìc a corti I Ministri Imperiali 4D)
reMeifff , t:(le^>epa sol punto di- tinnita
91 un' corpo di cinipe PrQMÌaae e di
\ SronswiC non tàeno che di tltre de^'
Impero* e elie dilrersi statf eran» in-
osrtcàti de)r approv^i^Oftttnenctf éà
^ne^to corpo; cHe tal dif^izione era
l Hata dettata difUa necf^itb> di ve-
* {tìat^ alla propria cont^rvatitfnei tfd
; aveva per Oggetto di porte' s) coperto
^ da uor'^inva^Kone ostile' il' Nord della
' Germania , e di manrenervi la rr4in-
quillita; e che siccome una tal mi^tf-
' ra> longr 'd&ir essére eoniiaria alla
€o^?tiftìoite,-era -^tnzì delnutto alla
tneàe^intà eenfc^mie,' S. ^A; S. il- n^-
intnato Diicft '>t luèin^a^diè S. Mi Im^
dark "Ml'c^a Uà sua a'pprovavitme, ^
' 'NoRfSlBKHÓA 4. Lujglio. '
E*" stéto ^ì affisso il seguenco B-
ditto. •
i,9vii Ma»<tk11 Re di Prunia no-
stro graaiosftsimé Signore' fa dichiara-
re colla presrétè r tutti i ^agiacraci,
Qerghesi » e sudditi; che avtndo preso
possesso della So^ranitk fino alle por^
delKa ^iftk Imperlale di 'Norimberga,
elle- gli fu concessa in vii^ù de' Giù
dizf delTiibanjle d'Impeto degli anni
1535. e fs82. ritti' le proprietà par-
tiàofari t'esteraano affatto intatte , e
' n^suno Hiìi Astutbilto niiV csercizi«
l itt tvspìtttitri diritti bene «cquìst&tt;
I Al contrariò la M. S, gli Proteggerà-,
ed' ogni proprietario sarà «t^aofeiiuto
nel tranqulllo^odim n:o .^e* iuni fondi
'il terra, e de* dirift» fciì-Jj'i. cL" .^e
dipendono. S M c^irrCr^^-i 1 ..- . n
-te i diritf; rh. f-.itp.i Ktn ' f-;" .. i ^Qa
Sovir\i*ic;i , e j},r '»rvvì n • ^*"'' '-\»a»
»a b'S'ic. v.^^.i^TT , À*;".ar.' ••■-• ' ^ ri
tt?ranno tanto c*s- , quanto 1 loro k.s
tenti liberi i^ qua'onqa. co«cri7ioiie-,
o leva di soTdiiti De tasto .ve 1 ^000
aS'^rcRfi tutti e ciascheduno a ri.naner
Saffici e tranquilli, ed a rispettare il
f iiitare , tanto più che questo dal can-
to suo osserverà la miglior difciplina »
C li guarderà da qualunque eccesso. «
Arisfacbx Lngih 17Q(J. *
""^ Eet ordine speciale di S. M.
MANKttM 9*. tUgliO» .; \ •?
Nella matciM <fel éì 5, ebbe lao- ^
go un' azione moltn vfva nei wco.i.-
dat^ d'ISettsheim ai uoa lega e me^z--
ao inavantidi RaUad(f:ftSO $eguìf^Q deHp. .
quale t Francesi furono discacciati df
un bosco che occupavano. La loro a^t-,
dita fo tronsidetabilO' essendasi lara^
|)resi diversi csnooni a.fat^i ò. «n.^qo.
pVigionieri'. Nel dop^ pranzo petaicr»
tftepubblicant avendo ticavato dei tin-
forsi atraccaroiiogli Austriaci nelle vi*
cinanze di Kuppenh«ial , e gli obbliga,-
tono a titirarfii' dietro la Morg. Nella.
notte dei 5. venendo t 6. i Francesi
'guadagnarono delteneno, entrarono in
^Rastadt e si csteaaso di più anco su U
•la-descia« Il Margravio di Baden ed
i4 PHocipe Ereditaria gMinseto a Hei-
delberg- netiasara' dal 6.Jn à^^a. mat-
tina venne a Bru€hf«l V ordine di triì«
st>ortare H Affa gazai no.. cA e ct(|;favisi
in quella Città. Nel giorno medesimp
pas^ò per Heidelberg la riserva del
Contingente Sassone che si pottava in
avanti dalla parte di Pfortsheim» egual-
Hience che altre truppe che da qual*
che giorno avevano avuto T ordino di
g rare le Montagne .nere, ptrobabil man-
to per appoggiare Ja' ritirata dei Geo.
S^5rray . Il di lui Corpo dopo Taff^^p
d'I dì 3. fece la sua riticat««^o^ra Vtl-
lig<jn , e r*Atmata di Conòè Sopra Fri-
bur^o . Del testo pòn aboiamo altre
fiocizie deltifr'Brisgravia . , ,
Varie- lettere di. Doclach 4jbL dì
?« e del df S; noti parlano che db tiii
pietol(y affare chle ebbe loaso neUi^s#«
ra'det 6.< Il ^unrtiei . geneti^le jcaa^
Rieburgo^} l/. artiglieria di irittrva. chìe
era retroceduta ripassò il di 7- P^
D'ulàch pfr avanzarsi. Secoàdo i*mn*
viotenti che . vedasmait : sembrai^ ia>«
minenra u« fatto df importanza • Ulti-
sera poi ci venoe asstevrato che^ nel-
la-seta dvff 7. j Francesi «^aècaronpr
aria sinistt«'degW Amsteìacttaala Morg
e 1* Alb e furOlB .reapind ' con- pardi*
Ca'. Oggi non sa ne ila nltso rÌKontfti;«
. Wbtzlar 7. Luglio.
Jetlaltro 1' ala sinia£paétirAtmft^
rn Imperiale cominciò a passAre la
Latm; i bagagli' si poaftaroho dalla par-
fé di Vurzbach , a le ^loppe occ^paro-
sw un campi dietro alla hostn^ CltA
mi Gaigenbar^, Wctikvrga r mtib4
luoghi
o
4^J
Tnc^;hi sitò» ti sill^ kltn,.- rgnalmeiitè
t he il ponte 'éi «llctfii «nno in detto
p*brno gofirnm* di^^tmippeed trtigìieric.
Vicinò a AelA 'dÀfer er« nel dì 4. il
Qa3rtìer<*ge{i«rtl^dei^ig. Krey,flì Ao^
striacr^tttno ii^ote delle continue sce*
ramocce; Ntllt mattina di detto gior*
no la tefregiMrdia era ancora al di là
fletla Lahn; Secondo il rappottoilelfrir
gionleri Francesi condotti .(|oi,:Giord««
no i' a vanta da qaalcfae gior^&o con*?.
colonne di io. mila nomini ptrciatcbcr
dnna f talché $i aspettano delle scaM
langornose nei nostri contorni. <> • >•
Oggi in fatti si 8on vednf i/ì nemi»
ci in grandiitimo nomerò net vifiAilK»-
schi> e segnatamente nelle pèsiatofli
che ocupavano 15.. giorni . addivttO» -t
fino dalle or« a. pomeridiano- aon $tt
guile delle cootione scaramucce. «
FRAvéroiT S. Loglio .
Nei gioeni 4 e 5. ai senti on forte
eamionaggiam. dalla parte d* Ebrenhieic^
Stein » che trovasi bloccata da' Franeeai
per la terra volta. lidi sseguirono^Jln
mimeroCe scirióbe di focili nei Ctr-
cònda») di Magonva presso Nicdersaor
Iheim f e Wustadt : i Fraecesi conduir
aero via qnaitro Borghesi di Kiederolm .
Parimente nel dì $. seguirono diverse
fcaramnccte ntlte adiacenze di Lim»
borgo t avendo i Repubblicani tentato
di piantare dei cannoni vidno p, Sta^
M t gli Anstriaci pcftati Hiol SchsffÌDO-
berg^ Io iorpedirono » e smontarono %q-
eo ttn oanbone . Nella mattina dei 6.
il nènsteo attaccò le trippe Imperiaci
pestate in avanti della Laidi vicino «
Llm4)argo^ raziowr fisi viva è laifoi-
nbta'^ ei i nostri ^per pia ^olte impg-
liro4o vigerosamefite al nemico di po^
aetraro éne al ponte che separa la no-
Itra Cirtà dal Sobborgo. U. Baroot H
iVotaeali mostrò la prà gronde: intelÙ-
|énsi gttetfiepca » ed il Bottiglione VaU
lof^ di Stgtat al disti nsoT^non poco •
' In q«tf$fu mattina i- Btmtìt^ì sof^
pfittfti iip Wetólirs al' onde: T'Armala
Imiieriale 'V è titiiata- traaferondp jH
no Quartier ^nfraiem Batzbach , e
naoda'nde^ i suoi bagagli alla volta di
Priedberg. . r»^
WattL 3. Loglio. • r A
Regna, da «fualcke. gbrno «ma.init-
Me dèsertiofM tra he tropoe 01«nd«|i
Mmì sono^aJrtiMMtc ti Rana». aUt-
gandoii.di.iQtKgr intividot eh» Ma' ni
ic redono io dpy«to di combattere fuori
^dlo loto frontiere. Coa lett<^e di Am4
^rdaan siamo informar} che U Civt^
-di Sobiedami è in piena tnsurtexjjme ,
e che- i Cattolici fanno ogni sforzo per
^ijjnaner snperiori . A Edam sV sffoo pa*
•re manifofc^jlo dolio turbolenze » cli«
«ar no di giorno in giorno anmentandoai •
B " ' Dbasoa 29. Giugno. .
. Ih di 1^. dejrandante ccss^ di vi*
90Tf ìn> questa Cittk il Principe Carlo
4i Pollooia e di Sassonia sik Oocn dfi
Cnrlaodia • Bgli- era nell' e4^ di:^. nof
ni» ed h& i%9ÓfkU auperstìce un' unica
Viglia . • j
ELiiaiìPU<D 9. ivuglio • .
L'Aroi^nSaai^ffSe. di Sambra %
llo^ ùpiìtìvnj^. ^A fnao^arsi sulla Rivf
4cotra dd Renpi il Qqactier generalf
dee easor trnaferito oggi da Muhlliel^
a Siegborfla. Si fanno aaocndere a 15.
mila uomini i rin^rti dell' Annau
del Nord che sono gik arrivati s.,
Jevi le trui9e'Frli$|iaiie c|if frano
•o Barmvn si son measo 111 marcia per
^andase ad occupare- la ÙiK^ djidemar^
ionvipne. CJ >restatpi. va di^ti^ccamaot^
sKt Usseri fiossi, par proteggere la Ccoo-
riera finn ad* arriM di uà ^attaglìpoe,
che dee rimniazaaro le.t^iipP^ akeaaa
partite. ^
STt[TGi^B% j» Luglio .
N . I Francesi dopo dif ssersiampàdror
•fiiti de41o Kiù^bjf son. marciati av»nti»
ed i loro posti avanzati sc)n«g4 aNa*
.gold 7. leghe distante d# gocsta Città .
Il Duca di Wurtembejs pascti jeii séra
!coo una gran quantità d' equipaggi . ,
Fino del d) 34. /del caduto mesa
mori a Donaoiching il Principe Re-
gnante di Furstamberg nella sua c^
•di 39. ìinni •
; T U R C H I A ,
CoSTAHTiMOFOiLi IO. Giogno .
II di 9 del corrente esci nel! C*r
jiale b Squsdra. del Capitan; ^4 scià de*
stinata' a far vela quanto prima per
V, Arcipelago . La madcsìma è compo-
ata di &, VaKtlli di linea , di due Pre-
fate» d^ una. Corvetta , e di diversi al-
tsi legni laggiieri : tatti questi bastimeni-
,ti a9oa.«stti posti sul piede della pia
coha Mariqa- EiiKopea i ed il Vascello
Mlfnmiragilio» a bordq del quale eraTÌ il
Pascià JKf^tiikMlflLxHussèrn» era addob*
bato colla iQaegicfr niagfiifi^nM ed e-
UgatU» .-f ^ssibii? : la dlrezione^di tali
lavoct^ stata affiiart airiogegper iii|^
yal^ Francese Sìg. Ifebriu^» u qqale se
me è disimpegnato hra.van»é|ite » e eoo
•9inina lódìsfazione. del t^rao Signore •
In detto giorno cotti i Ministri eHeti»
olire quelli del Divano» ti portarono a
fare ì ioro^ complimenti ali* Axamica-
gito cho li ricevè nel ^uo yaacello »
, ^r/ittandò ctascliedana con isqulsitl ed
> abboRdaòti , rinfreschi: il Vascello pre*
[ lenta va un bellissimo colpo d* occhio »
I ed in particolare per le bandieire spie"*
, gate di tutte le Potenze fiiarittime^ fra
Te (^uali faceva pomposa compursa quel*
)o della nuova Repubblica Francese»
Il giorno ìq cqì questa Squadra. debba
far vela non è ancx>r nòto t TJ^niviira-
fl.io bapetS ricevute delle segtttaistiu*
^ ierii dal Gran Signore ,. onde evvi chi
"pretende .«che oltre al solito. destine per
]e Isole dell* Arcipelago» possa csifcvi
qjaalche. importante commissione » che
'>ark nota alla Squadra dopo che avrà
jiassati i Dardanelli; il cacto si è, che
i) Capitan Fascia ha fatta meuexe a
bor(io.de* diy^si legni , noe quantità
tftraordioam di mtiniÙQpi.4li gUcri^»
fi iqiolti canno»! da» campagna .
I ,lj T A L % JL
ToaiNo 13. Li^lio.
Jerlaltro fu qui di pa|«agi^ la Spor
sa. del Qeo. Bl.>aa;paxje : U medesima
I ricevè i .compiintenti dalla primaria Nor
biltà per tutto il hrtvje tempo cb^ s}
trat^na» avendo pcoKg1»i(ailjv/aggiq
^lU volta A M»lafio..
^ Si stanno attualmente formando dtr>
' , versi, piani, relmivi; ad tlcnna contri-
' buaiont straordinarie per i pesi, ddla
guerra , ed altri HMnvi sofferti . Fcafr
tanto si è procadttCo a Òemonwe alla
vendita de' ma|Uizzini per coarto delBe^
Gii affari della $arda|Rarhavine* fi''
nota occupata U nostto Qabìoftee. &
I M. ha grarziqsamentefoncfdufe agU 9*
>it&flti di qiieir. Isola eo.g^nf i»l peiTf
4ofìo , accollimelo. lorp^tAtii i:PMvilaiì
che cotnpétievjinfi perle laggiù d^I Rc'gna
S.eotesi che a Chieaà si. t%Qvs* mi
Corpo di A. mi)a I^ranc^si pira ivt> aOr
: campar/ii. Il paa|o delle tropof ftiipuln
biione d^lle djvexaf oafis #1. Pi^smpfr
* te è, pò i coorìnne^, e tuffe ùd^lgpap
alla, granii Af »*»; 4t>|ti)ifh
ir .*'
Jlitercoledl «corso» un^ora circa do*
l&o tnczjp giorno» giunse qui la Sposf
del Geoecai Bonapaxte y Comandante
Supremo, di questa Acmata Francese
d* Italia. Egli. si era porf;ato ^^lla no-
stra C ittk nel giorna avanti ^al Cam-
pò setto; Mattova : avvisata deludi lai
yicfino arrivo., montò «.^avallo con OQ-
meroso seguito. iPfr «riceverla -y V Incoc»-
XfQ segui dffitfo. dalla Citt^ al Pont9
di ^otta VerceUioa ; la preloda^a Spo»
aa era. in carrozza il? compagnia, dal
Cittadino ^Ga^earzzo Serbello^i uno^de*
tre Ro&tri Dep^òa^i venuto seco lei da
Parigi V il Generale smontato da cavaU
]o entrò io carrozza affato alla Spor
la » metteo4o4 nel post9 djiv^nci il no-
minato SerbeHopi^ e coaì ttu, tuia folla
iouneni a ék popalp fiitosq si {rrasfetico^
na al Palazzo del predetta Cittadinp
ove erano preRarafi flt alloggi « NeU^
seguente aera ai aaapMsaafb 9! jt^^^^»
girando alla Scala 1 Ogera buiEi, intif
tolata la. Cosa r^ra ì .con illumri^aziof
na a giorno , a v* iti^e avenno la frrelo«
data Sposa, Booaparti» 'v ìndi «t trasferì
alla Caaa SarbtUoat dova jn fo Aaaa*
liemia e Festa di bailo^.
Questa MuaicipaUtk eoirapprova»
aiooa del Generala B.aur.dioi$ Comao*.
da pta della ?iazza bà pubblicati duo
Avvisi: col primo ri<;haamai^of»ervan<*
ja« delle antiche tegga Uh viguMdi» da^
gieaiii d'azaardo, i q«fliaoAftii9eaiMi-*
no. ad. esser proaUti; c^ l^alrtco. ho«n
pmova r ordine già datodi ai90!com«*
piar nience daj soMats Mia* ftepiMili'n
tia r a&ia d!^tmpadif « 4val9iH|llrdiyof «
dine ah^ «!f(a|K baKaaa da uà fial^MCi»
lAaccio, ... .« i .
Il Cooaigljo Generala dkrUa SiaM
ha.tiehtfaaat?^ «Ite mempria univaria*:
Ì0 Kohhmo/atia oiaaohadtHU» hi di |ia«
ffft^ ^ottmt vmkk pMsac» larida^iana^Ai
qualiaìqtta.S(9atft'ravai4<aaicftiaiff! di^
MAI aH|aati'dalle«aiRfìaVH^:;aba »-r«n
tt il au#v^ Gouamfr ai ceadavaao'^sìobp
ti. danqiif ai' abbjlgo^^ nei yeie«MfO / pté
epnttniiara une Hi aaairibiaf «of^ .
Si pafla«#g0MÌgjiafffiodt fatti d' arai»
iHiieiniM^daUamatlsvalflSMtftiffrfr^rl so»
Ip^ fipeidi l4Pf bare. l»p»bUiaartra«^llis)k
49a areale vi,ìèdfiP^falMt'f|ulM)t<bla4t-
,9^^ miàt^^fth. ahd ai aap«««l«na^cQ«
%aMMia dft» M|BÌoì dettai fteimbWicat.
Digitizedby VjOVJ^V ■
Vii
.ÌLs notizie ^tie fi fiatmo dall' Acm&ta
"dotto Mantova, portano, che ti prose-
(ne il bombardamento col oafitiDO ca-
lore » come potè ^i batte del continuo
9n breccia e senisa alcan ripoio » sì' ài
Sìotte* che di giorffo.£' stato osservato,
.^be per •▼arie volte ^st i attaccato il
4toocb'm diverse parti della Città, lo
~eNb avrà prodotto molto datino, e queN
il abitanti avranno dovuto sotfri^ non
rpocu'perestingaerfo .-Il Generale S<^^
' turi, r» a cut. è prinòipaltneote afiiJa-
-to i'; assedio « ne ripromette in breve
la reta; ed è indicibile 1* attività del
;Corpo del 'Genio nel^ar -bene agire 1*
8tti[^lieria sopra la^Piazza .Niente man-
ca per questa operazione » -sapendosi t
.che vi ai i trasportato un indicibil
numero di munizioni i^tnopni, bom-
be f ed altri attrezzi militati $ tot*
rti destinati , per spingere e terminn-
se il., detto assrdio . La truppa che
Jl^ra-nonflift ah!\(in timoredi esser sor-
presa » mediante i posti che occupano
1 Corpi avanzati . Riva » Salò , Peschie-
ra, MontebaldO'et* sono nelle mani de*
francesi : la soia Chiuea di qua àé*
tnonti è conservata dagli Austria-ci .
frattanto siccome il General MoreaU»
dopo le grandi vittorie riportate nella
iSrisgovia » ha spedita una colonna a
coprire i Grtgióni e la Valtellina , fi
XSenerat Cervqni » che colia Vangnar*
èia dvH* Armsta d' Italia era postate
verso Bergamo » onde opporsi a qualnn*
qne Ceppo nemico ,^on vi essendo ora
più timore ,' ha trasportata la sua
troppa pel ;Brestiano e passando dal«
la Peschiera si è aecampato' hinge 1^
Adioe fra Verena e *Lef nègo , proteg-
gendo il simil poisa V a|sedÌD di Man*
cova. Inoltre i FranceH 4ono en^rraii
nel CMtelltf di Verona » vi si fortifica-
no, e fanno la fnacdia al Fonte delf
Adige # ohe eea «nstadkn in ^addietro
sU^ soMasrVeneCfsehiftvoni. — I#eno«
giurie pescano noeosa » ehe le forze Im-
periali ai aumentano nel Frinii e nell'I*
«:ela Anstriaea'H ma all' opposto -si iin*
forzano ancora le t ruppe Francesi con di-»
isersi Corpi che vengono dalla Vendee.
Il prenomirèce CiCCidino Serbetluni
fca recate nnove molto fav^tevoli*' ri-
guardo al nnove ordine di cose chei4
m stabilirsi della Eenrimaia . D^e peto
ripartire per^Parìgì, ^se qnansodicerf»
onde sistcmgrc iau« It pnti del Co*
vemQs
%OMA 23 I/UgllÒ.
Sabato mattina te Reali MncTpeS-
se di Francia fecero partire per Alba-
no porzione de' loro famigliaci, i cre-
denzieri» ed i cuochi , con quanto e-
ra necessario pel consueto servi zir: nel-
la Domenica mattina poi partirono le
dette Reali Principesse col rimanente
delia loro fam}(;lia , èssendo passate ad
alloggiali^ nel Palazzo che la R. Came-
ra possiede in quella Città . E' incerto
se .possane colà trattenersi, correndo vo-
ce che forse in breve proseguiranno il
loro viag^o alla volta di Napoli . In«
tanto debbono calarsi dal Palazzo ove
Aitavano le armi antiche di Francia ^
e ciò verrà ancora eseguito in tutti gli
altri^obblict luoghi dove si trovano.
i)opd V avviso emanato ultima-
mente per la consegna degli ori » ed
argenti docile Chiese , tutti i Corpi Ec-
clesiastici si sono fatti un dovére dlob«
1}edite agli ordini Sovraniv; e già fino
di lunedì mattina principiarono a man-
darsi dalle respettive Chiese a questa
2ecca ad oggetto di farne in parte del-
la moneta, e in parte ridurle in ver-
ghe per gli occorrenti bisogni . S. S. pu«
«re non vdeodo essere eccettuata* dalF
editto , ma dimostrarsi' eguale a' suoi
an^afìssimf ludditi nd privarsi di detti
preziosi mètalKf nella mattina dt det-
to lunedi fpce sopra on carro tra^orr
tare alla Zccès tutti i suel |iropri ar-
genti , benché fossero di un pi& flnola»
iforo . Mo'ti C«: dicali , Prelati , ,Prin-
éipt, ed altra Nobiltà ne* passati giot-
ri h^nno mandati i loVo argenti alia
;Z-cfca'nìede*s?mà .
Essendo terminate le Missioni alle
«sei Piazze di Itoms , fu con pubblico
Invieo sacro fatto noto che si SBrebbe-
bero escgU'te nel d) ^i. 22 e 23. due
^roce*^»«>oi di Pejtiiicnza fer giorno a
ysrie Chiese pnde or ènm dall' Altissi-
mo la f^ce ^ brHedi«'One miIìc presen*
ti c»rcost2ft»c l.^'^timi Prt^cesVlooe
si fece pertar.fo 't gif v di' par rendo da
Kazta Navonà ,\5Ve^'^eé <f.va il Sig.
Fenap tfssferendo^i a S.n Pierre in
Varicene: inurv^npere a questa quat-
tro Clrdinn'i cioè Carrara, AntrnclH,
Riontcini» tDcrta» venticinque Prela-
ti, molte Frìi^ipesse, e fra queste In
Plrlncii^eSia" DbrU , che portava lo sten-
dardino defit' Midetma : It Precessione
era scftUta da numerosa troppa , ed
<^ aveva
^■p
Evevft uo seguito di {ria df 40; inìU ptt*
sone: gionta cm ordine e quiete, e
coUa massima diiroBione e pteick al Sa-
OTo Tempio ivi si fermò nscoltcindo «0
l>teye discorso dal predetto Sig. Peoa-
ja ^ e siecome era stato eretto sulla gra*
binata della Basilica un Altare con 1'
esposizione dell'Atigustissimo Sacramen-
to « fti compartita al numeroso Popolo
U Santa Benedizione ; dopodiché rima*
saio tutti licenziati.--^ Altra Procts-
aione si esegp) dal Missionario Prete
Mirchfttii che da Piazza Barberini
trasferissi alla Basilica di Santa Maria
.Maggiore: il Cardinale della Somma-
giia intervenne alla medesima ponao'-
do la Croce / e seguitato da numerosa
Prelatura : vi si trovaro.no p«ue varie
Principesse, e fra queste fo- alternart*
vamente |»crtato lo Stendardo di M.
V. dalla Duchessa di Rignano , e dalla
IVIarchcsa de'.Gregori. Alle Chiesa di
S.* Maria Maggiore si eseguirono ìfi
stessa cerioienrey tome al Vaticano .
Nel venerdì si fecero altre due Pro-
cessioni cioè dal Padre Vincenzio Pas-
sionista 9 che da Piazza Colonna si pof '
tò a Santa M^ria del Popolo ^ e dall*
Abate Marconi » il quale da Piazaa
di S. Matia Trastevere andò a S. Pie-
tro in Vaticano. In quest'oggi poi so*
DOSI vedute altre due cioè dal Dotte-
te Dalpioo da Piazza di S Maria de*
.Monti' a S. Giovanni Laterano, e dal
Curato della Casa da Piazsa di S. Gia-
como in Borgo a S. Maria inVallieel-
la detta la Chiesa Nuova dn- Padri di
S. Filippo Neri . Nuiserosissiaso è it^-
to il concorso de' Fedeli a tutte que-
fte sacre Proceastoni 9 eseguite colta
massima quiete , alla quale ha molto
contribuito la troppa* che accompagna-
va le medesime', e l'essersi tenuti i
Corni di guardia suU' arme a' respetti-
vi Quartieri . Queste sacre fanzioni han*
lio prodotto il desiderio del* Gover-
no • poicbè si è veduta sparire quasi
da tutti ranimotìskcbc vagolavano, non
sona Seguiti né omicid^, né rubamentr ,
e sono state deposiate o appese in vo*
CO agli Altari, e alle Sacre Imma(:>tni
inoltisfime ar *^.f da fuoco , e da taglio .
Per mantenere poi il pio fervore in que-
sto popolo è stato notificato che le Si
ere Missioni verranno proseguite fino
a matudl piossimoi
Jer l* altro aUe ore *9. fu qui di rU
torno il Carriere Pontificio spedito fincf
di lanedj scor^^ da questa Segreteria di
Stato a Firenze : il medesimo recò ht
notizia che nella stessa nìattina sdireb-
be arrivato il Sig. MlotMinis^o Fran^^
cese . Di fatti un' ota prima di mezao
giorno giunse un Corriere Spagouotp »
il quale sì portò direttamente al P.i-
lazzo del Ministro di Spaglia a recare
ravviso della venuta del Sig. Miot ; a
tal nuo7a il Stg. Cav. Azara montato
itubito in carrozza si portò ad incon*
trarlo a Ponte Molle , di dove saorta-
to da un picchetto di C^^valUria, cbo
lo aveva preso da Montetrsi , precedu-
to dal Corr'er Frii^ce^s con cocài^rda
tricolore r e Servilo .d«!' nominato Siff.
Cav. Avara» entrò in qM&sta Capitale,
portandosi a smontare aHa Loc^^ida
Sermieoto, e dep%> bìevie riposo p^s^'
ad un lauto pranao dal suddetto Mioi«'
atro Spagnuolo , da cui sefitesi che ver-
rà trattato, per* tutto il tempo dalla stia
dimora. Nella sera il Sig. Miotfoa r^^*
ticolar sessione dal S^Bretario diStatOt
e nella mattina dopo venne presentato
dal Cav..Aa8ra' air udienza di S. S.dal
quale fu ricevuto con somma acca*
glienza e lungamente trattepuco . Tor-
nato' poi a pranao dal Ministro Spa«
gnuolo godetti$to di i3n*grossp Storionet
mandato in regalo dal Pontefice ..
B^ giunto daNapoliil Principe Boci
ghese i avendo per quanto sensési coii«
tribuito con grossa somma. per le spe«
se della guerra 9- come l^eudatérip di-
quel Regno ^ lo. stesso devono slcresì
tare i diverse Feudatari the qui si tro-
vano » e che fi trasferiranno' ia breve^
• quella Corte •
Terminatosi (éMctfmenfc ilProt'es*'
so Apostolico sopfa le vi'-tit Eroiche^^
e Miracoli in speeie del Veo. Servo di-
Dio ftvjnedetto Giuseppe Labr^ •' n^Ui
seorsi gtotni ti venne aiift giuridica fi«
cegniziovie del suo cadavere , che ens
Sf^Dolto nella Chiesa della Madonna diA
Manti , come viene prescritto dalla Sf«
gra Congregazione de' Riti « ed alle pre«
^nza degli Eminentiss. della Soni^'iff,
e Rovarella » di alcuni Prelati t' e Ve-
scovi , e di altra Nobiltii » fu detto ce«
davere collocato in altra cassa ài dt«
presso chitsa, e sigillata» e poscia tl<
DigitizédbyCji ^
'fòtio entro fl^tra cassa ^1 casra{faocon
Si pra la sutf Iscrizione .
~ Uiì straordintrio Corritre- giunse
•D^t^cnica da Napoli, cbe dop« aver
ccnsegfYiirn vt\ plico a qusto S»'c. Ca-
v^'i'»*^ 'Ra.T.ctre Inra?'ciM> '^i Rutila
'R. Corte presso qoc>t£ S. Stde« prose^
'gai U suà e 'fsa p«r ^^irenie . AU' op-
posto nitro Corriere giunse Hello fttS-
•so giorno da Venezia, che.mtuati t ca-
■^valli, passò dircctameiKe a Napoli, •
Napcli 19. Luglio. ^
'»S. M. volendo prendere nuovi prov-
vedimenct relativi alle attuali cfTco^tan«
*zc Ira fdtto pervenire a tutti i Baroni,
r S'rgnoTt Feudatari il seguènte Real
- Dispàcéio .
EcctltittMé'
„ X^e attuali tircostanze di q\}e9fh
'Segno ricb'^ftgono la presenza dì tutti
*» Baioni e Ffudatar} per prendere quel*
'le risrluMoni che fossero piò adattare'.
'Pei ciò (a Maestlk del&enon dut^ica pun*
tò cke Ella vorrlt dar« un contrasse*
*gno delia sua 'giusta fremma col por*
tarsi qu) alla fine del aorreT>to'i n oer
la prima setciifiana d* adotto • Tan-
to deiro parteciparle ih nom^' di Sua
Maesrl „ t
* • // ^rìftc ipe di Casti! Cicale .
La prrlodata M. & continua a tm*
va^si a diversi accantonamenti, perdo*
*ve i>ài;t1 nello ifcorfo f rot-no il Piioci-
'pc-Beafe, ool Duca dì CJravliw > e so-
lito sQo'^segtiito. Frattanto si prosegue
TaVma mento con ogni petère -e senza
verDh psparmio ^ talcliè'al presente tro*
, A ' V r
rviflsj ni*d'> Vsi Campi a* doACid-9ff
rUgno di, ai»U «omiai d* ar<n# *. Le
nume t or»; ci- ihhoftdaoti ciFctte che ^
iìAnno '^fi' fedt'' ssifTÌi SuddtCi aono>gi<^
itdli^'re; e v'.ngono tecondd tlatlko plll^
,hKc»te coih ^fanipe.
Giovedì se rso S. Af. la Regina fa
'è\ ritornò in questa Capitale dal picco^
lo viaggio a Monte Casino, S. Germa*
no, Arpmo , e Sora ove trovasi i( Re
cbl Generale Aftoh. — Mei sabato ri-
correndo la festa di S. Maria del Cari*
mine , la prelodata M/ S. cori tutta la
Rcal Famigliasi portò a quella Chus?,
ove grandissimo fb il eoncorso di (gni
erto di persone. ■— Nello stesso gutt
no giunsero dalla Lombardia ?VPci<^^ì^
pe di Cmò, ed un Figlio ^«t'Trincipe
di Siiglfano Colonna . Arrivò pure dà
Lugo, Stato Papale , ilCaV.' GoréoH
Inglese» che si trcKrò presente ali* ii(*
surrezione di quel roalconsigliato pch-
paK)-
E* giunto qui da Bastia un Cottct
Inglese > con Dispacci per questo' Cae«
Hamilton Ministro BcitanaicO, da cilE
è già stato rimedito pel , detto luogo .
Abbiamo notizia che bella crocia
ra fatta dal Vascello* It S^umta cal\e
dve Fregate Minérvs t Henre è stata
predata una Pollacca Tohisina di òt^
'cannoni con 6e. uontini • Slmilmente è
stato preso nelle acque di Ponza unt>
Srappavia TtfmsSno con 19. uomini .
Nelle acque di Spartivento è stato af-
treù predato^ uno Sciabecco Tuni^ìnìò
•di 25 cafinani, essendovi restato mor-
to iVprimo e secondo Raii , e 19 Tor€hl\
I S I
t :f)4 llcvhi P*rtSfli Gaiil di Sltn» è uickit •!!« tuta va operetta deV EpifnmmA GmoySagHo
éi Ed. R, CQntt di Vor9ey..^^9^o grnere. d< Potfl* d^veiiKto t\ moda è fi^to daU' Aiitcrr tnm-
-«ofe eVnioato in tutti rsuai rapporti, fafchè ne. ha data la vera idea , e 4|uÈel che pia preanc ne
ha «meliate Jarrgola eoo jj^ell^flinù esempi tratti <!aila Greca -Ante Io|U ; si veède ta Sieoa ael.b-
*eo Nec«tio a papii due la copia, \tì Frrenze da Anton- Giuseppe , e Giovacchioo P«asnt , in ì^
• Ci\h YO\\cti\% in Livorno da Natali, e neNe altre Città da' ^rincpaH tibraì suoi cerfispoadentì •
l>»\ itiedesim; T«tt1t) ^i è g^à inccmittcivta T edraietic M\U Taole^la DammAr(a^ Mòrafe d*t P. M.
*Ìl^Toi«BMED ^ ChttiMs delt*OrdiiM dcf PP. CapfvctiAt sec^mto HoUio^a r^cefae ledÙEtóne di AH*
«aa^'^dvvir? «n 7« v^hinti in 12» a pfc^ki .3. i) Tomo p^r a(k>claiieoe come dal Mag^lMo ptibblie atpt 4^
vSi prcff^e li loro Atlante.» f prcÀo.si pubbi>d-.«r^ la Filza ^XV. ,.oop menc^nda di telo e.atteiK*
^ ?vene per risadere qiiefì* Opera perfettiflima «^ e chi voiri prcfìttatfi'petrÀ dirìgetsi o al loro Neg%*
xìo in Siena, o aJ^ sunrIfer'iS corrispc fidenti. ' ' '
Piftni^. Giovami Betti Ubrajo de S.^finria , e Ant^n'o Btaiiioì n«I1e Condotra , a forma de!-
4a loto pryjMiftda tatta nella (C^«tetu Toscana, hsano pubbUeata ia Vita àM< Mecì» Ltonardo dà P^ì*
•49\ìéMvriflÌP t nlrtnamente séfitt4 t pvbbiiiata in EoR>a «n cccatìcne d' cjfl^rb i^tca- la di Lu SeanÀ-
•.#»aio^« Qaefa è' scrìtta •<Cfe«|etn,cnft<pte dal^P. Gi>isei:p« M^ria da Massrrano Religiói» ^ai K tift>
,di^S. Bonaventura in Pcma^, e -conitene nfolte -^ggiunt* intereOaotinime circa. ^ sudd» Eecto. La $<;•
^£raddett'> Vita è divisa ip due Tom% jn Svoi <oi Ritt£tco inceso in Rame, e lì riUscia al pieiio dà
paoli itiialtr0 Ìli'ttrpii4egaA ki'cSrfòlie. » • *.
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««ìk^«fv'^
#»«
^z
GAZZETTA TJNIVÉRSÀ! • <^|
!<-sif*? ««w* ?««s? «««N? '-^e^<Uì«»i?''
Nìm.éU SABATO 30. Luglio. 1796.'
O'ATOGALLO
Jl^sioKA 14» Giugno ..
|Oa spleni Motuptoprie S. M.
lni'br4ina(o che si sttbilìica;
iti questa Ctctk «uà pubblica:
Librerra « col nome di Remi
Biblioteca pubblica della Cor-
te , e cW prevTisionaMhente sia coild-
eata nella stessa casa ove stava la sop*.
pt^sa GntiDCa de U Mess de Comisiomp
dovendo setvire di primo fonéameAtq
la collezione de* 'Ubri che vi si trova-
•o'x^ò sarà di an somma vaniaggio
per gU stttéiosi, e per quelli o(ie.9ÌBp<>
plicafto.aiie scienze edjtitt . ^ Gou
fdtro Aeal ordine S. M: ^ èdampiiK
cinta di creare e stabilirrnel pe^o del»
la Jsaifueirs, unito s qiieata Cttk di
Lisbona ou Porto FrancQ con tutti i
dtrìnt'cbe gii si cohipctono : il sue co*
tuinciamento^tari al primo di Gei^oa*
]Q deli' anno avvenire .
* FRANCIA
Pabtgi 11. Luglio.
ftestaggì9 del DirJttorìe Esecutivo ai
ì Contiguo de* Cwfuecann e degli A»*
^ani .
€fttadin$ Legìsittùri .
' „ La vittorfa è fedele in Alema-
gna alle Arnvate deHa Jl e pubblica »
come le è stata in lo^^ra.. Nnr vì*8q-
<tnn turno cbe si è guadagnata la bat-
^^glie di Henchea . L' Armata dei
Aeno e MoseHa, dopar il suo brillanr
<e passaggio 'dei R«no « aveva date ;»
con successo 9 diverse battaglie the er
pno il preludio di operazioni più serie.
^^ affare generale ha avuto Ju«go U
io. a Rencfaen ì Le uuppelitepubì^ìicip^
1^, vi beone spiegate u. vicenda, e su)!'
^tmpio.degti abili Gxpi- olle Ircoo^aA»
dano, queU^aidacfà naiaenale che tt*
vescia tutto ciò che si ofppone allasaa
impetuositk > e quel coreggio iniTnobi*
le che tesifte a tutti li sforzi . li ne^
mico he lasciato in poter de' Francesi
dieci pezzi di cannone, mtUe 2>o. prì*
fioniert y 600. cavalli, ed un campo di
attaglia coperto di morti . La di lai
perdifa è enorme: queste seno le e sprts-
sU)0Ì del Generale in capite Moresu«
L'Armata di Sambra e Mosa non è ri-*
mesta -spettatrice delia marcia vitto*
tiosa di quella 'del Reno e Mosella: le
divisioni che ei «riuio ripiegare dietro
il Beno» V hanno ripassato a Colt)nia »
• fra Coblenza^ e Amiernach a viva
forza.: no Corpe nemico che difende-
va la riva dritta è stato costr^rro^ad
una precipitosa fu^a I' D.rettocio v*
invita , Cittadini Lc^is cori , a fiss^ire
con confidenza i. vo<ni sguardi su que-
sta d|)e. brsve e poce;)ti Armate , le
2ua1i prrpKr^no. co' loro trionfi le con*
laioni di una oace stabile e glorio*
s^ per ia^ Rrpubblica. ,ì
Carnot P^es'deiite*
.e 'AhìMata ut Sambra e Mosa.
Del Qu trfier generU dì Neu-wud il
14. Melfi Jor ( 2 Luglio. )
Gfìtiddìjo Gmeral Cémaudente in capir
♦ te r Armata dt Sa mòra e Aiosa , mi
Djrtttotio EtecìiVfio : t
Ctltadiui Dinettori .
,5 H.'T r onorev dt.' pft*«njfyt , cf'e ii
Coreo d'Ar<Ta';ji afèiiordini dkl Geucf*
rnl lOUber.Tè ■pa.rtMO il lo. ( tii* Giù*
^no*) dir Du^v^rd^rff h\ Divisione cd>
m.'>nHi^ca d&l Gjìi. Grenier ha passata
ii Renp a Crvcnia ii dà Il.»je $i:& riun
u\-% ulte 11 OM»^ «««(panda te d]^l'<Genet
taJiwiihrp.:4F^^'^VP^ ^ ^'rrivàtn jl
V /ii5. sulla T
■ DigitizedbyVjOOQlC
7 2. sulle Sicg: il nemko arev& eifc&
_ yx-'o, Yinmxnt di troppe leggieri sulla
r;va sinittra di questo fiume. L* Aja*
tupr^ Generale Ney attaccò cen la sua
{^clicTtrìa impeftiositk : indipendente^
mente da uil gran numero di uomini
marti e feriti, abbtam* fatta una ses-
«antioa di prigionieri? ti decitno Reg-
pt fnento de* Cacciaton ba date in que-
sti szione le più gran prove di valore
ed ha r»cs?a la pi;j-gran crletirà e la
wu g^""! precisione no-' suoi movitnen-
ri . £ Gqìì, Kleber ha soggiornato il io.-
^alla riva simstta della Sieg » aiRne di
aspettar te' viveri i 'e dare il tempo al
G<n. Lefebure» che è marciato sopra
Siegen, disattivare aUasttaaltura^Que*
sco^Corpo d' Armata dee esstrst porca»
fo oggt in avanti d*Ukerat. — AAne
^i far prontameate là mia untone col
General Kiaber , ho fatto passare il Re*
DO in questa mattina a un Corpo d*
Atjnatia accampato fra Coblenza e An
dvrnach: questo passaggio si è cfF.^c-
toato in presenta di un Corpa di cir*
ca cinque o sei miVa uomini » che sa*
rebbe stato fatto del tutto prigioniero
di guerra» se mi fosse stato possibile
éi far pasAre più prestola nostra Ca-
valleria. Sono rimasti in nostro potere
dae pezri di cannone» e circa 3oo.pri-
gionieti. Avrò l'onore di indirizzarvi
dimani i dettagli di questo affare , Hn
cui diversi Corpi, e molti militari si
sono distinti . — Ho fatta marciare u*
oa colonna sopra Montabaver, ed una
sopra Thierdoff. Io spero potermi riu-
nire dimani col General Kltber, e cer«.
cherò in seguito il nemico per dargli
battaglia . .» .
Safttte t rispetta Giordako.
^ GRAN-BRETTAGNa
Londra l. Luglio.
Trovansi già in coscrizione 22. Va-
flteUi di linea, e la maggior parte so-
no molto avanzati , specialmente quel-
li dei Vascelli a tre ponti.
L' Apollo 'i e la Bùtì hanno presa
Qna Corvetta Francese di 24. cannoni
sulle Caste d'Irlanda. — La Flótta d*
Oporto giunse il dì 28. sotto il Coq-
vop de^e Fregate il Dntldé , e la C«-
rolsna : il di lei carico si valuta on mi-
lione^ e 300. mila lire sterline . *— L'
Ammiraglio Colpoys si pose alla vaia
fi di^?. da S. Clena Cuti t yascaìfi Ai
linea .
• La aucva cheterà precorsa , e%e
cna delle prime Cace di Banca avetse
sospèsi i suoi pegamentif si trova del
tutto priva di fjHdamento .
GERMANIA -
ViiKKA ì6 LusUa.
In seguito detin Squadrone qui giuil*
to dalla Ga1lic.ia O icntale« delRe^i-
rilento Modena Ca^*.Ucgg^ri » arrivata
no jer rahrei rimanef^i Squadroni»
dimodoché tutto il Ru'i^gi manto trovasi
in questa Capitale : è però incerta se
possa resrar qui di guarnigione a par-
tire per r Armata del Titola. Diccsi
frattanto che sia stata ordinata in tiic-
ti li Stati Ereditar} una leva di Io0b>
mila reclute , e che le sole due GalU«
eie ne somministreranno 4.0. mala .
Si è sparga la voce che il Duca
Regnante di Wurtemberg abbia intro-
messa la mediazione di S. M. Prussia-
Ra per fare trna pace separata calla R««
pubblica Francese.
FnaifCFDar 1 2. Luglio .
Avendo l' Armata Imperiale deciso
di occupare la posizione concentrata di
Berghen nelle nostre vicinanze» essavi
si vk sticéessivamente ritirando ad og«
getto di potersi con maggior vigore op«
porre agli ulteriori tentativi del oemi«
co . Il General d^ artiglieria Conte di
Wartesleben » abe ha ripreso ti c<>man«
do deir Armata del Basso Reno » maiH
tien sempre La srui posizione dalla par*
te di Friedberg appoggiandosi vesso la
Nidda al Corpo del Ten Generale Bat
ron di Werneck . La Fortezza di Ko«
ntgstein è stata posta in uno stato di
difesa rispettabile. Jer l'altro si senti
da quella parte un vivb caonooeggia-
osento : i Francesi entrarono in detto
giorno ad Hombourg-es^Monts . Jeri
giunsero qui non pochi carri di feriti.
Parimente nella ina ttina.d* jerì ^i get-
tò un ponte .sul Meno al di Jopra. di
Saxenhauseni e nel dopo pranao yi si
veidero sfilate diversi Reggimenti di
Cavalleria » e d'infanteria . Nella no^
atra Cirtk sono entrati alcuni Battaglio-
ni per rinforzare la guarnigione 1 e si
aon goarntti di cannoni i nastri ram-
pari. Jersera fia sentito di nuovo il
coanooaKcinmeim dalla ptrCc di Ko-
oig«
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.r-i(iStein: i RefsubbHeam er^rtoaFrW-
bcrg, ÒCV9 ebbero un'attacco assai vi-
vo cui'ii: eruppe di Bim^er^a * Iloro pò-
' 'stt 3van7aci s' estendevano fino a Bilbcl
e R ed >lk?im ct)oIto vicino a questa Civ
tk . D?c^ i che i medesimi abbi ano ab-
.barH».>i3t^ la Fortezza diG^essen^dopo
dì aver levata una grossa confribuzio*
ne su «quegli abitanti. Il Ccirpp SassQ-
ne ctie t ra in piena marcia àae ester
giuntr' a quest' ora alla punta del Meno.
Uno dc^ nostri pubblici fo^ìi an-
nunzia sotto la data di Basilea del dì
< corrente, che debbono essere stati
firmati i preliminari di pace tra la Re*
pubblica dl^tìRcese .ed il Margravio di
Badcn . Il Duca di WurCemberg.ha spe-
diti due Pknipoten%iari a Basilea per
trattar* la pace« e dtcesi ».ctie i Fran-
cesi esifano da lui una conCtibuzione
di ?• milicpi di fìofini.
Maqonza 7. Luglio.
P r tutta la giornata d' jerlaltro i
.Francesi tentarono di discacciare gli
Austriaci da LifnburgOy ma futono moU
te voUe respinti con perdita, .atteso il
beo diretto fuoco dell* artiglieria . In
tale occasione si risvegliò 1* incendio n^l
Subborgo, e andarono in cenere tutte
le C9se che l'anno passato avcvano'e-
vitata una tal disgiazia • Jermattinc
pure i Francesi rinnuovaron l'attacco,
dentando di' prender d^ assalto it ponte,
ma fari pure fìiron rifptnti «lasciando*
vi tnolti morti. In ultimo i Repubbli-
cani potettero passar la L-^hn vicino a
Bu le < , il cbc forrò gM Austriaci ad
ttbbtndonar Limburgo che ha sofferto
IBoIr'^ pel canncneggiamefire II Geo.
di Wirnrk prese subito una polizie*
ne sui/ altura , in cui trrvast la Do*
gdf>a : 11 Qu rr*«r gen cp NaHenhcioi.
HElOELtSEG 1 1. Luglio .
Jer r altro segui un attacco iiella
Vitata di NagoU) ; e corre voce che
V esito nosi Sta staso favorevole tgli Au»
I striaci . Dv»t)o di esso roq è accaduto
j altro frs te due Armate. I Francesi
sono a Carisruhe.
Rappo to àgli avvrotiDenti dei gior-
ni 4 5 C(irr. abbia f»o la seguente No*
tfr cfficidle . ,1 II di 4. f Francesi at-
taccarono con vigore il Gin De va y Co-
t andacite a Vanguardia dilVa-a sini»
«Uà i^U' Ataata loper, presso Steyn-
'4
bftch . MaJtffaio Vin€^mgVit^T^,^^tn^^i
mero la baftaglià si sostenne tùtro "i*
gierno. Avendo il Generale ricevuto
Perdine di npicgarsi sopra Sin^hcim
il Tenente Generale Prin^^ipe di Far*
stemberg abbandonò Scolfa fFcO, e pre-
se una posizione in avanti di Rastat^t,
che cuopriva quella Citra, e dette U
tempo d'evacuarne i Magazzini, avoli*
do anco i nostrr fatto (|tfalcbé prigio-
niero al nemico . Udì 5. essendo] FrsLa*
cesi padT)S^ni già dell' ioiportante posto
di Knietis , e d'altre posizioni, e tro-
vandosi aperta la Valiate diGessbach,
i Tedeschi dovettero per non es^er Cir-
condati fate un inov^mento per fianco
e ritirarsi nella positioae d' Etlingèti
dietro ali* Alb. I#a giorodta. fu saogiii-
oosa , e sebb<;ne si facessero alcune
centinaja di prigìooiert , abbiamo il di-
spiacere che il Cap. Languet del Reg'
gimento Kmski infanteria, ed il Te-
ne: te Mingden dei Carabinieri delflm-
peratore restarono morti, ed il Cblon-
nelloHvge) di Pellegrini* rima^ie ferito.^
SrvrCtAKD 12,. Loglio.
Dopo il d) 9 non £'s;;gai{e verAfi
fatto rimarchevole tra le Atmate . Dal-
la parte della 9-i'fi9^ì* Sentiaao che
fino del dì 4. il Principe di X^dè 'a-
veva ricevuto otdine dal General di
Frealich che com«nJa in quei luoghi
di far la sua ritirata sopra ViUingci»
dove Crcv^vts? il di 5.
HAMAti 9. LugìTo.
Dopoché l' Armat/i Imperiale^bbe
lascitita la sua posizione, nei Circondari
di Wetzlar , uoa Deputazio^ne di quel-
la Camera Imperiale è andata ad in-
contrare i Francesi che trovansiora io
detta Citt^, e che d.cest ancóra cbo
abbiano occupato Butzbach.'Le trup-
pe Austtiache si portano ora versoqoc*
sto Paese.
FaiBURGo l/Lug1io.
Da otto giorni a questa parto a1>-
b^amo Qol gran movimenti . Le inquie-
tudini furono specialmente vive il dì
M. sulla voce del prossimo arrivo dei
Repubblicani , Partiron perciò tutti ji
depositi militari, la Cas«a, V artiglie-
ria di rrser a ce. come arco le persone
addette ai d versi dipartimeoti. Gli E-
mi^rati , chw- qui trrvavansi lasciarono
precipitosamenco la Qtik. ti Prelato
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GoéJgle
I
;^i^cl»ULrern, ci II C^rl JI Rohano pas-
sarono di quj , "«si veddere giugncre
nel di 25. i bagagli 4cl Conte di Prd-
jveo?a. i quali presero U scrà^« dt^lU
Foresta ocra, come quelli He! Princl-
^ pe, di Condè ► Tutti qucSti Studenti sbn
* tornati alU loro case » essendo state éo'
Ispese le lezioni der^WaiverslA .
, s • V ^ z z E : R I
BasTl^a is Lng'O,,
^Lettera del MtHistra dflìe Txelnzionit*
st^fe al C^tf^dhio HlrtheUttiy Amba
sciatore deità Rtfubi/tca pranciSeiB
Svf zzerà
n Vi è nrco, che' ftì^ tutto il corsb
della guerra i ntitlicr sì fdO lecito^ 4'
*Hrre?tare'i VnSCtìU neytr/>l|^ e dMfri-
pa^rQuirsi dei loro cariche ]^ilan do sono
destinati per la Francia . Q^^^^^ ^^^'
dotla frìhutcaiite ci. h^ étto un torto
tanto pia censi derabite, quantochè noi
tisVetfiamo*i1 diritto jelle Genti, sen^
za, del ^uale non v' è Nazione ctviliz
zata. I nostri nemici si. sonetti ^iuo^
tò di cjtìtsti prin^'pj,.$u' ,9Uiir riposi
la Giustizia univeriaie. La ìtep. Fran-
'cese f rfl<s« giib da troppo lungo tcov
'pb da questo lliif acHi^vilIiscnb » h^ riso*
luVo. d* «nr le r^pptesagUe contro t^
Tote nze nereicbe . Il Direttorio Esecu-
tivo incarica gli Agenti politici della
Rep. Francese di dichiarare ai Governi
presso l'qttaK ri$]«dooo, che Je forze
marittime, ed i Corsari delta Repub-
.bjica agiranno contro ì mvislj dei det-
.11 .Góve4;9i nelYa stessa maniera » chf
'aglscopo i nemici . Questa misura non
deve recar stupore ai Governi neutcali;
perchè la vedranno giustificata dalla ne-
cetslta» e dal diritto d*una Ugittima
difosà . Se le dette Potenze allesse-
rò Saputo fir rispettare il loro com-
iViereio » noi non saremmo mai venu-
ti aqor^ta e«trf mit]^, . ^s^e si ri-
^pfde/arfno alltofìde", cbe t? Repijbbli-
ca. francese, sempre gipnerosa , aveva
proposto , a Ile Fetenze Belligeranti ^1
tion far (jo^are sul commercio i ipalor
vi della guerra ) e che questa idea dctf
tata (fall* amore degli uomini , fu rig«t^
tata da chi è assuefatto a non far con- *
io alcuno de* dritti dell' umanità . V*
ìbforpfio, Cittadino di questa decisio-
ne del Direttorio, Òet tenervi si fatto
dei nostri tatt ressi rfeuardo alle Potenze
Jtfetttrali.it soct Dilacrois-
Traftlénh di Ietterà del Gen. Reynìét
' Capo deih'Stato Maggiore delt Arma*
taJetRévo e Mosella al Cittadino Ap§'
ba sciatore Bartbelemy •
Vai Quartier Centrale a Butl 24. M^t*
si dar (12. Luglio ).
* ^ L' Armata continova sempre le
lue vitt rie . Dopo la battaglia della
^Murg il P.incìpc C<irlo prese la posi-
"zione d'Etlingen. Jet l'altro la nostra
Armata marciava per attaccarlo m
quella posizione, che doveva essere cir-
condata dalla parte delle montagne da
un Corpo considerabile . Mentre le no*
stre truppe giunsero innansrì ai primi
posti nemici, v' incontrarono tueta 1'
^Armata del Principe Catio, the era
^essa pure in iftarCia per attaccarci. L' |
azione fu vivissima t durò lungo tem*
po$ patticolarmente alfa Abbazia di
Frauenalb , e al Villaggio di Malcbem.
La bravura delle nostre truppe &iì cen
Vìncere; il nemico lascia il Campo di
battaglia coperto de* suol morti \ e de-
ve aver avjito m^i feriti* Abbiam
fatto I^^O. prigionieri^ e'pfesounèaa-
norte. L% nostra Armata si è portata
oggi nelle po'sizioni d'Ettingene Cari.-
sruhe , st^tè abbandonate dtfl nemico;
ed è marciata per Pforzheim. ^La ccy
lonna entrata nel Margraviato di Badett
è gik padrona di Dtftiacb » # di Stot*
gard . _ '
I T A ti A ;
ROVIREDO 20. Luglio.
L*' Armata Austriaca che trovai
jo questi contorni vk riceveìido ct>nti-
nuamente de' rinforzi dall' Alta Au;
stria « dimodoché credesi che in breve
I>ossa seguire qualche battaglia : i no-
stri posti si avanzarTo al di là deNa
Chiùsa , di cui- ci siamo sempre maiì^
tenuti, il) possesso, che che ne' sia sta-
to avanzato 'in 'contrario da alcurri fo^
gli pubblici , Noi vi abb amo un ri«
spcttabil Corrodi truppe , suiSciente
per guardare^ e conservare quclP im»
portante 0a<sb. Frnò ad ora non sonò
Sfl£|uite che piccole $caram«icce , dopo
i uttì annunziati'nclli scorsi fogli. S\
dee gerò aggitì^niere, chenel dì 5^ cor-
rente il bravo Tenente Gavrina respìn-
se per la terra volta i Frarctsi che si
erano ideati di avan7arsi fion in Mal-
scsifle' per * pretsdergli t^ iiarÀtf ' rrma-^'
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pò Vi preparò a rlcevtrli , ed avendo
* ret pinco 1* atcaedo insega) il nemico
per lo spazio òt sei miglia : i Francesi
erano fbìrti di i2oo. uomini; alP oppo-
sto il detcoTenenre fiavrtna non ave-
va che due grosse - barche Cannoniere
armate, e con esse obbligò gli assaìl-
•fori a ritirarsi . Tra i nostri valorosi
Ufizìali non dee tralasciarsi di nomi*
nare il Generale Liptay che comanda
il Campo Austriaco presso Ala: qae«-
sto imilitare è nativo Ungherese del
Comitato di Cips , dell'età di circa 4JS.
«nni : egli è giunto al grailo di Gene*
rale , puramente in grazia de' sòoi ta-
lenti militari: essendosi valorostimente
"distinto neir ultima gucrr» col Turco ,
ebbe fa Croce di Maria Tifresa » e di-
venne poi Colonnello nei Reggimento
Reiosky: nell' ultima campagna è giun-
to al grado di Generale.
Milano 2o. Luglio.
Fino di sabato scorso il Generale
in capite Bonaparte parti di ritorno per
l'Armata di ^Mantova , onde invigilare
lul Corpo assediante >^ e suUe varie Bri-
nate e accampamenti d* osservazione.
Tutte le troppe che troVavanst qui, é
He' circondar) ti sono riunite» ed han-
no seguitato* fi Comandante con da*
grossi treni d'artiglieria. In quest' og-
gi poi è -partito ancora verso Mantova
i[ General di. Divisione Dv^spinof, Co-
mandante la nastra Piazza : egli dee
porsi alla^testa òéWè sue truppe stazio-
nate itti Lago di Gatda ; in di lisi ve-
ce gli succede il General di Dìvislone-
Sahuet'. L'Armata d' Italia dee esse-
re grandemente rinforzata » e gli ab-
biamo avaro V avvho dalla Prcvtnza.'
che vk arrivando un Corpo di circa 40.
mila tiomini destinato a. tale oggetto:
altri pure verranno da diverte parti,'
essendo stato ritinto, per quanto di-
ceti , da! PirettOrìo una kva di «00.
mila aomTat«i:lse loo. mila pel Reoo»
e gli altri ioa mila per l'Ttalia .
V altra sera fu data nel Palazzo
Serbe!lani, e contemplazione della Spo*
as del Generarrssioro Bonaparte un^ ma- ^
gnifica Accademia , con cena , ed in se- '
gnito*fiivvi brillante festa di ballo con
numeroso copccrso.
In quesr o^i , « nt»|ltj sjnrtri gìcrr^
'no toaio stati posti in libertà , dalla Ca-
sa ove etaìidtn' arresto, molti, ex De-
curioni di questa Città , ed «itti spf»
getti ; assicurandosi che in breve segdt«
tk lo stesso iì quelli che vi timangorìb*
Modena 22. Luglio . *
Nella sera di mattedi séorsé» i^
corrente^ gi%nse qui da Parigi un Cor-
riere spedito da-l Conce di San Rom't-
no nostro Ambasciatore presso il DI*
rehorio E^cutivo : ì Disp'acci 'che r«*-
cò il medesimo èra 110 'diretti a questa
Consiglio di Governo Te portavano \A
sostanza, per qtntntosi dice, non essé^
^si conceduta veruna modificazione è
T.-strìzione alla imposta contribuzione^
concedevasi* bensì una^ dilazione al se^
condo pagamènto-y e pone^nsì in con*
to di contribuzione i cannoni , ^d éP-
tre munizioni da guerra somministrate^
Quanto poi al Trattato* definitivo di
pace , era stato' risoluto di -aton farsi
che alfa conclusione della pace gener..le:
I Dispacci sono stati spediti per mVzzo
di un Corriere di Gabioettoa Venezia.-
L* espresso suddetto hi reèata (a
notizia che un Cd(^o di 50/ mila DO^
mini di truppe Francesi aveva oltrepas-^
Saro il Monceni e veniva, di rinforza?
per r Ar/p«ta- d'Italia . ^
BoLoOKA 27. Luglio . ^
In attenzione deli' esito che pufr a-'
vere 1' assedio di Mantova, si soflo rì-^
cevnte notizie» le quali dicono J che*
quella goarnigìone sir difende' cpf mafls-'
timo vigore , ponAidrf ' fn • tisor Ani i'
mezzi che sono.iri ^'-poteVe,*" e totrr*
V arte della guerra : oltìnairfeilté fa'J
fatta dalla medesima', per quanti séù-f
resi , trnt risoluta sortita , atraccanjlo!
^on gran valore i! campo nemico :*
la battaglia fu* vrvtssifna ^t ambe le:
^artiy con grave perditii ; del che se fi^s
attendono i precisi d^t;a|li . ' *
Livorno a^. Luglio .
Sono stari qui pubblicati g^iap-'
(lt«f&o Documenti'. ' .
Ref idònea Frattéefr , ^ ' ' ' *
^fH*€tt9 delle nfio've tumtnpie Vfftùrim
tstrattp teìia Lèttirn (fit^ fn^frfiQ S^r^n
. rariù lìttetpetre delia Reputb. Fraw^
' fes» lì f gii Sfri^zeri , éiì Qen, Mnr'eaul
'CofAffndshte fa taf Ite d^t Arwatì^'
éii Ri'frt r della Mnella , ^
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GoS^^Q
Cìf^d^nò Gtffétate.
„ Il Ouca.co di Wuitcmbcfg e il
.IVf irr^r«vUco di BiàcD di Religione Pro-
rCestantv sì coTiportano beniSMUo ; essi
banno as«a1ttta mente fregato di prende-
nte le ar '4. — I Preti , e i Fr«ti si so-
.no coa1Ì2/arì con ì Generali Aastriaci
.per infanatichire il popolo del:a Sv^e-
.via Cucoiica « e inalarlo a levai si in
omassa o aloieno a inarotare rn requisi-
zione. Le promesse e le minacce han*
jno avuto surcesso in alcune contrade.
J(2uanrk> qiiLsti infelici Paesani si pre-
^Kntaoo, gli fanao spatriare e sfilare
jdietroia foresta «era, e di Ik gli situa-
«DO sulle rive del Refio. *— L* Arcidu-
ca Carlo» e i Generai! Aoistriaci pen-
(Sano tanto male 4€Ua loro posizione »
che dispongono tutto per una ritirata
precipitosa» se il General.'Giorda no mar-
cia a gra^ passi. sopra a Pranafort» co-
inè ne sono assicurato in questo mo-
jneoto. — Il Duca di Wurtemberg^ha
abbandonato la sua residenza a Stur-
ba rd » e si è ritirato». come ancora il
.Margravio di Baden » ad Anspacb . U
Prìncipe di Furstemberg. e tutti gli al-
tfì piccoli PrijRcipi dtlla Svevickanao e-
:gualmente preso la fuga . .^
99 PS. Assicurauo cke il Circolo di
Svevia ha preso la risoluzione di riu-
nirsi al Duca diWuftemberg,ea1 Mac-
f^avio di BideJi . Sembra cibe i Prela-
ti » Abati » ed altiM Superiori dei Capi-
foli» jt Conventi » abbiano finalmente
-compreso I come avevo lor fatto insi-
nuare , .che si esporrebbero » con une
leva in massa , a una devastazione co-
tale fondata sulle leggi della guerra •
li titnore di questa esecuzione milita-
Wt ha tanto p'ù operato, in .quanto ehe
l\ArciducA Carlo ha dichiarato non po-
ter difendere gli Stati di Svevia. li so-
lo contingente "Sassoiie forte di ci ca
. ^900. 4ioaiini » ai avvicina a, Wortem-
jbirgy ma credesi per coprire it fianco
• la ritirata df gli Austriaci . »
JFirmdt9 Bachsk .
Mu^httìno di Franefrt de! ^5. Messi'
dpr Ann0 IV (13, Lttg/Je)
^^^ n Tutto va bene; gii Au^tr'aci si
tttirano ptccipisosamenrp» e i France-
si avaryaro a passi di gigante. I primi
sono ;> 6 leghe di più > e te^gr no la li-
plm di f x^iibctg io avana «1 Kienjg«
Stein; fa finis tra èi <|tre«ta*Araff« fia
ordine di ritirarsi al Campo-di W; lete ti
e formerà in seguito la guaràìgiof.e di
Magonea^ la dritta» a quel che si pre-
sume • vuole nonostante prendere la po-
sizione di Berg«n » e lia ia sua ricira-
ca sopraRumptheim. e Sei genstadt. 'So-
lamente vogliono d r battaglia al detto
Bergen, ma'è piuttosto per guadagna-
' re il tempo necessario per tra^pcrtare
i loro magazzini . A questo tS tto gli
Imperiali si sono impadraaici di cntci i
-battelli che sono al M no » e che era-
no già carichi degli ' ffetti appartenen-
ti ai fuggitivi. -* Tutta la Città è al
presente nella più gran costernazione;
il bisbiglio, e il rQmore che quest'af-
fare cagiona è dif&citissimo a dipinge*
re : non si sente giorno e notte che ve^
ture» carri, e soldati che passano; gU
Ebrei si distinguono particolarmente;
la loro contrada è presentemente aifat-
to vuota li gran sgombtàorentó ha co-
minciato, jeri dopo mezzo giorno» si sa-
relibe creduto che tutta la Cttà pren-
desse fuoco . Per calare i ioro effetti
piil> presto » qutsta gente timorosa gli
ha gettati dalle fipestre , e pagava stra<*
ordinariamente i carri che dovevano
trasportarli. — Quantunque cerchino
di salvare i magazziRi ; vi Shtk nono-
stante da divertirsi» in specie in avena»
farina» acquavite» e molti altra (ff. ttt
di ogni sorta .
BullettioQ di Ffdfsqfori Jei 20 Mesii*
Jor Anno, iV ( ». Uigìio )
tf^lo vi ho di tto 9 nei «aio numero
precedente , perchè i movimerti dell*
Armata Aostriaca indicavano una ri-
tirata. Ma presentemt^nte è tutt'altra
cos ; in tatto il corso della notte del
.12' a' 18 e tutti i. giorni seguenti non
,h<inn ' cessato di passare dei carri de*
gli equipaggi dei fuggitivi »dei piccliec-
Ci 4i Cavalleria framischiati di Frhti »
Pceti^e malgrado i declamatori stipcn*
diaci deir Austria , che cambiano scm
pre la iretità de> f«tti^^on si può ptft
dissimulare la disfatta qudsi tctale de«
gli Austriaci <ull« L hi Dopo TaifA*
re di Bendrrf ,e d V lendar essi arno
conii.namente toscpuiti e ircalzati-dai
Repubblicani , e questa mattina ho ri*
cevuto la nuova, che gli Austriaci e-
hao suti Uttuù f cesso V^iibottig* e
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ciMàJin Sefto'eo Ji ^oem tiatraglia i Frafl'
«cai avevano passau la Lahn , e rotfii
ù Hoea a RU' k.l {eri lera alte ote 81
O^'^r gii Austri' ci si socld ritirati fino
a Wari«9ye a Ussingea , e in avanti;
di Hombourg lungo Le montagne fino^
aL.Ruczbtcb-» ove sì sono postati e ove
li propongono di fere dei nuovi tfotz'u
preparanUo peto' la loro ritirata aulls
(loiuione di fiergen» che fecondo tut«
ta V apparenza, sark dì gk occupata
d^ile truppe di Has^ia GaNsel^, giacchi
il* Langravio vi fa presentem«Tite radtt^
nare t^tta la sua Armata , non* eccet*
tU3ta la sua guardia che ci accorre in
folla e passa per ha nostra Cniht per
peccarsi a Bergen . — Potrebbe darsi
allorar» che gli Austriaci forzati a pren-
dere un poco a sinistra ci facessero una
visita.» ove psrò non nrc^erannoiNi ac-
coglimento lusinghevole . Tutti questi
avvc^mmenti pongono la Citcadinanca *
il Magistrato», e tutti gli abitanti nel*
le piàcrudjeli inquieto jln; ^ da tregior*
ni a questa parte non si fa che imbal*
jare per salvare quel che si piiò. Non
ai trovano né cavalli > né carri; il Me*
sio rassembra a un Pòrto di mare pie-
no dr faai^ke per ricevere gli effetti
degli abitanti e dell' Arn.ata ; si tra*
si>ortano pii^* che si paè dei magazzi'*
ni a Magonza , ma ve ne resta ancora
molti . Io sono stato tefcinwne di siqii^
li epoche, ma giamaiaì la paura èsta-
%i. cos^ generale. Jeri ìpi il Magisttat-
CO si è radimato straordinarfamente per
prepararsi alla venuta dei Repubblica-
ni ; esteta nominata una Deputazio-
ne permanente che deve rispondere a
e^nì domanda . „
E^fr^tto àeiìs Intera del m§ìIe$Un4> da-
ta da Basilea nei 26 Messidor An. IV.
della Repkhb Francese. ( ì^^Luglto^
ft li felice esito delle due battaglie»
che r Armata del Reno e della Mo-
fella ha vinto successivamente presso
Rastad, e fra Bast^id e Carlsrobe, ee*
g«ito dair occupazione di quesc' oltr-
ma Cittk e di quella di Pfortzheim» con-
durrà queat* Armata vittoriosa sopra il
Ntker, mentre che T Armata di Sam-
bra t Mosa , a cagione del suo ingres-
so a Francfort, trovasi stabilita sul jRe-
AO . — Voi yedrete» Gttadin Genera-
le .dal rapporto qui unito fatto dal Ca-
(iUAQ di Liiiemberg alDaca di Wac-
temberg» che il Conte di ^ellegarde^
il quale è il braccio destro deir Arci-*'
duca , augura molto male dalla post'*'
sione attuale dell* Atmata Austriaca.
sembta ib» corra pericolo di vieOir tin<«'
ehiaiafra ti Neker e il Mtno da voi,
e dal Gen. Giordano, è si asshfura, che
in questa perplessità gli Austriaci pren^
doranno la posizione Ilei Ibroun» e cho*
dr là si potceranao snccessivatrientd
sul^ alto Danubio.—- Stefe già stata
«sttuito Citradino Generale', che il Ge^
oeral de i« ìlorde ha tentato il pasrtf
del Beno in tre pimtr, e che ha tìu^ci*
to perfettamente nel suodifegnoa.Ha«
ninga ; ma siccome ciò non era altror
che un falso attacco, pereon^eguecizi*
questo passaggio non è'stato sftstenutOf *
e i nostri bravi fratelli d' arhiè esseit*
dosi rimbarcati , sono ritornati ad Hu«
iiiga dopo; aver balUtor la Garmagnoha*
sul territorio Tedesco, e aver distfuc»
to il corpo di guardia degli AùstriacL
— Fu fitto pure un altro falso attacco'
dalla pascè di Kembl, e insieme nefia
fatto tttio vero pressa il nuovo Brlsac»
che per quello che abbiamo saputo »
per la pattef di Germania ha avuto tuc«
to iV btton successo che potevasi des^
derare . fi Gen. Periho spingerassi ve«
rìstmihnenta pie oltre , e occupetà 'fra
pochi giornrla Brisgoviar avvicinando^
si in seguito a Basilea snlla riva destra^
afine d* impadronirsi nel medesimo tem«;
pò delle (Httk che seno^ deacro la fo«'
testa nera, e di Freikthàl . „-
Firmata- BacheU.'
Rapporto fatt9 dal Capitano Lihemàeri
spedito dal Baca di Wurtémberg al^
Arciduca Carlo da Dourlecb il 29f«'
Messidor An\ IK a 2r; ore pomari diaa fi
( IO. Luglio)
^ Il Tenente Kunsperg spedito coiiì>
me Corriere mi ha consegnato questa
mattini nel suo passaggio a Carlsrub»
r ordine del quale era latore di V. At
&, nel momento che noi èrafamo iia
piena ritirata sopra Pfor^beim à io.
ore di mattina . Appena arrivato a Do«
urlach , trovai subito occasiono di rcn«
der cento al General Bellegarde > t m
dit^tsi altri Generali dell* oggetto del
Dispaccio che avevo ricevuto» ma ual
fa impossibile di ftrb passare sottp gli
occhi deir Arciduca Carlo il quale noq
%n fisibiU* rr UGsnvrftl di Bsllegasi-
Digitized by
Goégle
«V »! qwafc fa ttscQ> » eti^per càt^eA
iDjfaza più d'.qgni fdtro GeUcnle^iH
H^tùdì risponderiTii cace^ocìcaiD^nte »
ffl|jiissc che tatC9 k minicc trtco $liis
^.W^«f«P«r coprir^ il Ducato AlWnt^
teftvbere. che il Gen. ScKcIlenbt rg jde-»^
^eya anco» trowzxsì col «acCnrpone»
Circondari di Herretnbcts odi NagoUv
e che il General 'Sasiaoe .di Xindc ^rt.
cqn^Io. mila uo«)ioi« jnavaofi diPfotx-
beifii» ma cba, la- spcta *d©tt? armi , che
era stata I.Ì cpofraria *gH Austriaci
sella giornata d'jeci reiigeVadopoquen
sto avvenimento altr? dìspoaiz^ìoni Io
itvo prima di tutto informare V. A. Ss
4ì quello che è soccaiso ilella giaroat»
4* j^-ri . — Noi ^caccammo jeri il ne^
inico sopca catta hi lìnea e respingem*
mp U atta aU $initaca Uno .a B^sta^t»
Il Qeneral la Ttor aveva la nette an-
aecedcnte il sue Quattiet generale •
Mpra , ad eravaiDa già j)Pe^arati qqe-
ara inattioa a nuovo attacco , ma a ve ih
do ricevuto la nuora che i Fi-anceei^
ttudiavanii di circondkire il Gen. Keìm
l^eiW.loIft df Uè montagne • e che ave«
yano gik occtlpaiCQ £ef#enaU , f ra«Cn
oalb f Sulzhach , • e cte L Sassoni avrr
vano ajbhandonate la. ior pinrieione aam^*
oedióe « e che i Fraiic«fi;;ilvaii2avatili '
goti Se 4oc Arac, f ÌBDÌoe tatoto superior
ri di nomeire» ihmi ci rimaneva al reo
partito da prendere se Ma che quello
4t fate una ritirata» onde poter'si as«
4iicQimrfiuna iioaizioneaccantoaPfori*
heim . — . Il Qttsrtier generale sarà a»
desso irasfcKitoprovviaionalinfc a tforz-
htiin • e V Arihatà idtaefo accampefi: .
Iqu) } assicurasi , che il Gen. Xeim ab*
Àia perduto nel aombattimeoto d' ieri
Ao^n Uffliinf . -r IL Sen. di Bcllegar-
de riferendo le parole dell' Arciduca
Cario nir dice , che' egli non capivapiù
nulla di queste coce ,.ahe ignorava co*
mot r alFara era andato ; aggiunse » che
ima'pofevanastsoadereiiv che non ave*
9é «srof a di conaolante da dirmi pat
.Vi A.rS:.»> ma ibhe avrebbe (atto noi^
oattnccii.suQ tapforCO jbàV Arciduca #
e vhe.hon mancherebbe di far fare una
risposta; io noil' penai nialto ad acjDor^
^mi^dalla 'sua tianietdihbaraz»tai
cl«4a-pcaiaione.de)r Aciirita Austria*
ca. eA delle piàf eikk^;; e}ciir<tr*(»)
Qaaal Bellegatde si occupava assai ^k
dei uievti 4i salvarla-, che di pensare
a coprire il Paese di Wurtcìnbcrg. -<•
Se V.. A..S- ct>i permétte éu/Bme di e*
aporie francamente la mia opioianey
Wdirè« che prevedo cheT Atméta Ao^
(triaca Uf à ,obblig« ta a portarsi dì po^
sitionein pesiaiofici £oa che ponaalU
fine, prenderne una mantcAibile soli'
Alto Dfmubio. „ /
A lit^rné il H'Tbirmidor ( 24.
Lgfhù 1796.) Anno IV. dtlU Rifnh
hiica Fì'énces$ mné e MmsHiìe . i
; Segnato i\ Geoarala di Divisione Co*
mandante le truppe Francesi a Li^
vorno. Vavbois:
// Comandanti deltn Puzu
P. HULIK^
Altra di Livorno 27. Luglio.
f Le lettcte di Genova portane es«
$er colk giunto 1' avviso» che la Si)iiadffa
Olandese escita dal Texel erasi riunin
eolia divisione Francese di BochcforC»
ed avanzatesi verse il Capo di Buona
Speranra» le avevano fciicesna&te ri*
preso I .Di questa importante notizia
se .n« attende conferma . *
Per mezzo delle s tatnpejè stato fa^
to noto, il . seguente Avvisa. .
UCnnsùliCfn. di S. M élBe. dilitSieiìh.
,, Parttcìpa a questo Crmmetcio
quaVmente in conseguenza dell' esegur
to ArmistÌ2Ìo fra la sua Certe» t" ^
•Repubblica Francete» e del concordi'
to con i Consoli Generali rrancesli
^igg. Bellevillei» e Laaheze , ( mercè
If réspettivQ nete Ministeziaii del.Sg*
e 24. correlitelo tutte lepioprietkNa-
polftaae, Regie «Pubbliche, e Privatei
esìstenti nella Cttck» e Potto di Uvor*
no » $ono assolutamente libere » tutte
le .presentate dichiarazioni su tale «as-
,sunto rimangono senza effetto» e final*
mente il sequestro , che di concerto er>a
stato stabilito sopra tutte le proprie^
•Napeletane resta sciolto senza restri*
«ione, e riserva. — Prevaleodc^i doO;
que questo commercio di cesi stlutiri
disposizioni » porrà rip;istinare franca*
mente par quesro Jato , il sao corso or-
dinarie. »• Livarti^aj^. L»g/io i^pfi*
Marc òe fé Giuseppe ^/ SUv^ .
E' flato pubbUcafo ilMum. XtU 4t\l9.CólU Jone'gcne'ra/e ^clU Opect di utilità jruhhSca/cy^t si o.Stt.buisct
fc»eto<KcMnente if tifi Tonetto U sett m?na «I prcno di iin paolo , o stadi àut f.orèntiÀi per o^'tv seoèsti-e
a^aelpato «1 Neg^tìo Simdà ifTRrMt* ^tiTuó» Corc4»|M ntlend , % » Tarn» d»t Mloàiefio-da aei ìattrise»
ch|f ZUBticDe il Tgmo DtàmQUrxo dei Viaggi dtl Capitano Ciacomo Cook, ^^-^ t
/ .izedbyCjOOgle
(}# GAZZETTA UNIVERSALE «,Ì
^Nmh6l. martedì 2. Agosto. 1796:
S P AG N A
'^ Madrid 5. Lagtio.
SUa Maestà fra le varie nomioe e
precrotìoDi fatt% ha conferito i!
Governo delU Città di Mertda
aV Capitano Don 'Francesco Bn*
sto -y e quelto della Città di 6a»
ta al Tenente Colonnello Don Filippo
Vareira . L9 Corte trovasi attualmente
in questa Cittì » avendo lasciato il Beat
soggiorno d' Aranquez fitto del prima
corrente , godendo cuttele Aègutte, P^t-
tono di ottima saliKe. >
Abbiamo notizia ester passato alt^
altra vita in Valenza, in età di anni*
S?. Don FjHppq Scio e Rtaxa , delle
cuoio Pie 9 Vescovo di -Segovia . Que*
oro illustre soggetto era stato nella sua
gioventù a Roma ove appreie le Scicn»'
de divine e ornane y e^ ih specie I«^
lingue orientali » sotto i pift gran pro-
fessori di quella Capitale. Tornato fa
Spagna détte alla luce la versione d^
Colutho Licopolita del ratto d' Efena
dal greco in latino , e dal greco in ca*
ftigliano trasportò V amniiralitte Kbro
del Sacerdozio di S Gfù €kisostomot^
rn Superiore k^cale e Provincirfe del
Sfuo Ordine . S, M U Re Dbn Carlo HI.
et gì. mcoi, lo desse i>et precettore de*"
fUct Augusti Nipoti i Figli de' Serents-'
simi Principi , al presenta nostri Augo-
«ti Sovrani; il <)uale (onorevole incari-*
co esercitò col maggiòte amore, esaf»
rezza e zelo . Per ordine di S. M. ac-
compagnò a Portogallo là Serenissima
Principessa -del Brarile io- «qualità di
Confessore:. a veodo pèr^ acquistate al*-^
cuae ififerinità, fu- costretto a torna-
re in Spagna, ove continuò per qual* .
che tempo pd esser Precetto'-e del Pfin- '
clpc d' AscQriaf . "Finalmente avendo"
Àoht travafiliato alla versione delta-
Bibbia vulgata In nostro i^olgar casti-
glìano con ricche e profonde note , à
morto con so^mo dispiacere del Pub-
blico, t di tutti i conoscitori del ve-
to merito.
GABtex 26 Giugno .
^ Il dì 14 enti 6 in questo Porto fa^
Fregatr la Concardia proveniente dall*
Avana :^ conduee pef- il Rè ìj. castoni
con varj generi e robe 5 3. altri cassoni
dianimlali rari disseccatf, ed altre co-
te prezitifef per i partieòìari mille 7^.
cassoni Idi zucchero , e diversi ricchi'
generi con ^861 j^ezzi duri, «^ Sono
So} giunte dOeS'càfFetteda Madrid :ofta
a recato V ordire dvlìa Cotte al co-
nto Vascello il Uùnutea che esca in
mare» irvendo avute uo piego chioso »
il quale aprirà a^ :uoa data altura, per
eapere ti tuo dentino: 1' altra è stata!
a|iediCa dalP^Antbaseiator Francese all'-
4iAmiitaglio di sua nbtione pcrehè tp-
flropti la 'Squadre a fsr vela.
Bai dì di. a guest* oggi sonò e n^
trate nella B ja p InbarcaKiooi d' A«^
merica; fra queste tre Fregate cioè la'
Min9rMM» la Mamnswna , e ta MadMU*
ma dii Cént^nad : tsst vengono dalla'
Vera Croce : la seconda di tste porta \
a éordo 100. mila pezzi durrper Bar-
cellona: il carico delle altre consiste'^
q[Uaai tutto in zucchero , caffè , caccaos.'
tabacco ee. ond'è, che per l'arrivo di
tali generi scem» ogni giorno il prezz»
de' anedcsimi . Di pongono i' Capitani,
VI eon,rìcchV mcrcrnzie/** ^H^-^t^-
inoltre, che al Messico fu'tutt^llj^*
còrso! anno Sonor stcti coniati oè/ 24.'
acìfitàf 593: mila •4*i» pctjUgif, . ^
Digitized b^
W^^Ac
ò'^
^F RANCIA
Pabigi II. Luglio.
MxHISTIRO DELLA MaAIKA •
Estratto deilé Lettera del Cittadina
Bauviett comandante /' Avwiso la foì'
gtre . al Vice AmmìragHo Tbevenàrd.
n Dae giorni flopo ia mia paifeo-
?a da Algeri > incontrai la Brigitte ,
trafpocto Inglese » carico SU grano per
-eooto del Gcyerno DritàiàDÌco » della
Jorcaca di 500. tonaeUate t e nrmato
i 6 cannoni , e '6. pcCiicri. Tiappo
forte per me » ma deciso però a pre-
darlo , cercai di rimpiaztare la f^^rza
con V astuzia . Foci in consegue nta ban-
diera Algerina • e feci mascherare tnt*
co il mio e<|oipaggio da rateo , dando-
gli io stesso P esempio. Coirajo^.'de*
b;^ ili posticci» di lin poco di rosso sul.
viso, e delle salmttc girata intorno, al-
la testa io forma di turbante . i) no«
Mio travestimento essendo perfetto,
giunsi ad avrìcinarmi al bastimento t
che ebbe la bontà di mettersi in panna
per aspettarci. Allora alzando iiamma»o
pavigÙone Repubblicano , che assicttrai
coh una scarica di colpi di cannone A
t>Alta, gridai in buon Francese, al iae«
snico d' ammatnace , o che 1* avrei co*
kto a basso : egli preferì dunque,^ di
gendersi . La mia preda è#s«ndo mari-
nata , ho fatta vaU.pcr Cartagena, di
dove vJ scrivo . ta spero y/cbc questa
nonsars l'ultima volta che darò il bai*
lo4n maschera agi* Inglesi . ,* Ìouvibb*
GERMANIA
VllUHA 30. Luglio .
Essendo qu) giuoto un Corriere dall*
Armata dal Reno con premurosi D spac*
ci di tetti sp«cxa1me«te a S. M» V %ttf
per^tore> fa in cottseguenza tenute lik
ncdl scorso «nò Kraocdinario (Òoosiglio
di Stato » a cui intervenne la preloda-
ta M. S. I. , che a tale oggetto si tra-
ajFer) espressamente da Baden, e vi si
trovatono oon solo i soliti Ministrit.ma,
altri ancora di var|. Dicasteri , ed, in
par ticoiare i Generali addetti al Dr|)ac-
.timento Aalico dt Gtierra . Dopo que-
•to Consiglio si videtso spedire diversi
Corrieri, cidi a Pietro borgo , aXon^a»
ed alle nostre Armata » tan^q^'4<l. Itc-
00 f che del Titolo. — Abbiamo ftat«
tagto notizia dall* Armata, del Heoo,
che le truppa Imperiali si Andavano
aitirando verso Uim> per mc€(crcLÌa sl>
curo i magttztntche si trovano in c^u el-
isi Cittk ed in Gunt^burg. Quanto allo
due Piazze di Ma gonza e Manhcim è«
rano ^'*' e 'punire Jt un buon presi-
dio, <\.':: -ri re per resistere a qaalsi-
voe . • ':dio. ^
A : . avvisi ci fanno ^ptrt %
c^e ]tf uc colonne Francesi inoltrato
mia Svevia'aVfvano stabiliti quattro
gr »i Campi tra Kemptcn e Algestr^tm»
in e Mvcuno de* quali era vi molta In*
fante' in 9 e Cavaileria; e muniti inc^*
tre d^ un gran numero di batterie» W
quali si stendevano finn a Gersenheim»
r di: sotto; incora di, Rudesheim r ^OO
Forti non lungi da Ma gonza tra il Re«
no 9 e il Mcfìo. Soggiungono che nna
porifionc della nostra Armata vk a pren*
der posrò nella Baviera ,^ ove starh at«
tendendo ulteriori ordini per 1* eseca«
aiocìo di sn noovo progetto .
Colle lettere di Costasitloopolì dia*
te il 2 j. decorso , sentiatno che la Por*
ta continua a mandare de* rinforai ti
Campo d* Adrianopoli» e ciò perchè a*
ribelli della Botgberia si erano onsd
quelli di Belgrado > ed avevano insie*
me formato no Corpo molto forte . Di»
cono ancora » cbf andava feliccmento
avanzandosi il Trattato aperto tra il
Gran Stgfijpre ^ o'U /Gran Maestfò' di
Malta polla nsejtaziòne del Ministro di
Spagna , ad oggetto di rendere scambi^*
voimcnta aicora la navigazione ttier*
cantile tanto neir Isole dell' Arc!pet4*
go, che sopra \p Cosce d* Egitto» Ofa
il libero commercio pe* sudditi deUk
Porta è di molta importanaa.
, Dallc Rtva OBI. Mtto ig. Luglio.
Secnrido le notizie dèli' Alto Hop
no segui il dì 9. nna battaglia so* tut-
ta la linea deli' Armau Imperiale : V
a ha destra comandata dair Arciduca
batti il nemico» ma la sinistra non ot«
tenne il medesimo auccessp,e fu 1br«
zeta a retrocedere , perlocbè non ai p^
t^ profittare del vantaggio riportar(t«(r.
la destra. - ; '
. L' Armata Austriaca dèi Basto fto*
nd ha presa una posizìooe dicttò et
Meno da AschafFenburgo fino alle vi-
cinanze ^di Prancfbft.^
Magohia lo.\ Loglio.
Jerlaltro alle ore 5. della mattine
si Peld -Maresciallo Tenente di Nauèn*
doiff parti di 90] con no Corpo di crup-
Digitized by VjOOQIC
^e afSftì ' coosiderabile pcTzn^^tc^
ftoforzAre V Armata dvl Bsssq Reno.
léC truppe foroD subico timpiazzata da
altre , e la guarnigione delia nostra CiC*
ck che trovasi ne) migliore staro il dt-
^ fesa riceve giornalmente dei rinforzi .
Jeri successe vicino ai Ingelheim
un* affare di posti .avanzati ss^sai vivo»
ael qaale il nemico ebbe divetsi morti
• feriti. T/a questi ultimi si conta mi
V.fiziBle di cavalletia che fu .fatto da
noi prtginiero insieme con i^. commni.
' Framcfoet 14. Lngho .
' Nella fiera dei io. ebbe luogo una
' irlvtssima azióne nctlle vicinanze di Fp-
.cdberg ^inseguito ^Wh quale l' Arma-
' Ca Imperiale sotto gli ordini del Conte
di Wattesleben si ripiegò nella p^sizio-
pe^dì Bergbet . Nel dì li. il General
Eray 4icciipò la Niijlda , ed il Corpo co*
mandalo dal Gea di Werneck chetro-
^ vavasi . d» quella parte si portò sopra
" ad AtchalEeQburgo per impedire al ne-
9i]€0 di ettcoodare la posizione di Ber«
gbèn» e di gui^dagnar« il Meno. la
1 detta sera fu gettato un ponte di bar-
che, al di aocira di qoeijta Città» e paa-
. f aion di qui ffiplu truppe Impetiali tan«
> ' to. d' In&ntertà cbtt di Cavallerìa , Con-
! f empota wamfwc > i /«PP^,^h*v» ?«*>•
^esi, etano ^otriict ad /Hamburgo » ed a
> Friedberg, d^ve ebbero uba viva taf*
fa colle truppe di Bamberga. JerT al-
tro li acopersero di qui. i Francesi che
$*avip7àvaQ0 lino ai Giardjoi versola
rotta di Friedberg. Nella notte seguen-
te il pia terribtt caononeggiauieoto ri*
svegliò tatfi gli abitanti ». e durò fino
^}]9 ore 3 , In quel tempo .1 Francesi
Uim^tMi/fulla nostra dttà una gran
^ Captiti d'tb*zf; fattosi giorno si «co*
perse lo^ spettacolo dello tiost'ro rovine •
Un gran. numero ^i case furono pii e
SBoiM>^daDoeggiate» e perirono due per*
tpi^e. Jeri sera allo ore 6v ricominciò
11 .oaat^orfggtamento^eda qUa) punto lo
poUaoostra siiuaziooe è delle pt^ triste.
Jt' Affilata Imperiale s* Ì ritirata
So gran fatte sulla riva sintscra d^l Me*
aio» sebbooj» diverse alture sulla riva
opposta tic ao -tuttora occupate dagli
Austriaci • Il Quartier Geoerale i a
N.uysenburgo, rata sinistra l'esteodo
fino a Magotiz*» e Tela destra fino ad
Ascbaff^rnbor^r . E* giunta ali* Armata
Imperialo la pria» colMim dai tinfisc^
21 provenienti jatlà Boemia fette di cU-
ca 8. mila uomini «
Stutgaeo 13. Luglio «. ^ ^
;, Il Cqntjngente dei Circolo di Sve-
vi^ è. stabilito presencemeote vicifèo a
, Sulgau tra Schrambrrg e Sotircil . t
Fc)L0cesi entrarooo }erscra in Catifrube.
Mamubim 15. Luglio*
Jeri eotrò qui un Battaglione del
I^^gginvcnto d' Alton proveoieote 4^
Filisburgo, d' onde una Divisione del
Coptingente I^ajftino. s' e^a cpnccinpó*
raneamente m>esa in marcia per Ilei*
del)>erg . «- Il Duca de' Bue-Ponti par*
t\H iì il. da Rohtbacb per recarsi a4
Anspach. ^ Le. lettere cbe si ricever*
terò ieri da Brùciisali annunzia no, che
i pofti avanzati Francesi a' estendeva-
no fino ad una lega e meuo al di'ft
di quella CUtk .
. . ^Heioelbbrq 16. Luglio.
Jer I: altro dopo prapzp giunse qui
da, Filisburgo il' contingfiRte l^alatitiOi,
che^^eir afppresio oiattrha marciò alla
volta di Necheriiela . ^el tempo i^es-
,so ^rimontò il Nactter una gran quan-
tità 4* artiglieria Austriaca . ^
. Jeri giunsero a Manheini diverbi
Battaglioni di truipq^Aosttiacti&fier rii^
(opitnè 1a.guasnigio&e« Una par^ q^
^quegli at^tanti tuuendo 00 blocco onn
^mbardamento sene sodò alloocanaèi.
Si è ricevuta la notizia che la goa^;^
òigione di Francfort jba capitplato coi
Francesi , ma non ci è pervenuta una
tal capitolazione » co'ino pure i detta*'
gU, degK ultimi filtri. Un foglio Tede*
aao sti^mpa^to.in d^tta Cittk mdàtadei
13» dk alcuno circosyapzf della batti*
glia che successa il òìg, ^Naobeim o,
josòhcsberg meaaa lega al di là .di
Friedberg . Gli Austriaci dopo una ro»
sisténaa di circa tre ore fiirono obbli«
gati a ripiegatsi: ih centro, dell* Arma*
«mantenne; la sua posizióne, per pia
ogp tempo j ma coreo rischio di esser
taglipto . Il Keggioieato deìl^ Imffrator^
iA&nteria, cbe oe ftccva parte pareo
in Càie occasiono molta gente. Ha) la
aegnl un nuovo fatto al di qua di Prie^;
bert^Jàcni sì fecero .500. prigiotiié^
ai FfMÌtoll, Gli Austriaci pecalfro ai
ritsraroo^ Mao alle adiactnào di Biibeb
e nel gioiii seguente sì atalnlirono i4
di'qub dbUa Nidda e fio tolto Fréno*
fbri. NiHì ncLftf degli il. ai la. uno
Digitized by
G!f^§Ie
Vfirte detrArm&ta Auffritca pinft41
Meno : la guarnigione di Fraficfott fti
rJQfQrza-cli » e fu stabilita cui rampart
«ha qaantitk di cafinoai . I FrvMccsi
xìoù cardarono ad avvicina rvisi «^e- nei
^giornt 13. e 14. tirarooo fuUa '■ Ctffà »
U qtiate capitolò v«rso la sera del àhì^
Dfcesi che la medèaima éhWì% molto
' sofferto pafticoUrmèfite nel Quartiere
degli EWei. I Francesi debbono •ggi
aver p'^eSo posses 10 di P^ancfort •
.SVIZZERI
Basilea 15. Luglio.
Dicesi che sitno stati fissati ecoft*
elusi i preliminari della pace tra la Re-
pubblica Franccae» ed» il Margravio di
Baden. ^
Jerì fu qu) arrestato per ordine del
Sig. BartheUmy unComnistario fran-
cese noflplna^o Poterat . ^ Sì aspetta
quanto' prima un Reggimento Bernese
destinato a rinfbraart il nossto cordo-
ne sulle frontiera.
.1 T A LIA
ToHn«o93. («tiglte.
Sua Maestà ha nominato Monstff.
Compana di Brtcfcanteou al Vescovt^ft
é* Aqpai 9 vacante uer lastra staziona d j
MonsTg. Signosis di Boranzo a quello
4f Nevata. • - . j .-
Vttftzu 13. Loglio .
Nella: scorsa Domenica cessft di vi»*
irvre per colpo apoplettce S« E. il Sig.
Cónte Carlo di Breoacr Ambasciatore
Imperiale Regio prèilso questa Serenisi
«ima Repebblica ».
ffCASTiocioif osLLi Stivteiiv »4.Lugi;o.
Unuftttf Gtntfah iilV Armétu Frsm^
Tutti i4a^ri necessari per l'^iecil*.
vioKe dell'assedio di Mantova sonoatatt
già felfcem. terminati da qualche gier^e;
)e linee di eircon vaHa tiene sono a' suoi
^ti segni', e 1* grttgUerià è stata pò»
età al necessarie ptineo ,- benché ccn
qualche dìfkelth pel Anco della Fias^
^a . In cooseguenea di fall lavori la
Zittìi è battuta àt\ eonvinuo con cen«
àoni e bombe . Jetlahra sera fti acqui-
Kato d*atsàJto«Mi forte Ridotto; loehft
Aeiliterk la presa delle altre d^ere %*
yn&iftt . La drf^a che fanno t llhn*
tovaOi , uniti aflikguamfgttJn* è molto
«nergica e vigorosa : alla tétta * qntU
te troppe Civiche si trovano i Capitani
fiAstr^KoM^^Cocasvelts) e •trnrrcen
altri valorosi UiizMs . Il r6eft.BQttÉi
parte dirige V assedio ìm persona , tf^
mandando sotto di ttii i Generali £
Divisione Marat, e Serrticier. Arriva-
ne ogni giorno de* Corpi di d. o 3. mi*
la uomini , i quali vanno ad unirsi alla
grande Armata . Quésto truppe toao
quelle della Vendce, ^
L^ Aiutante di Campo del General
Kellet^man fa sapere , elio i posti oste»
rieri del nemico verso Porta Cerosa so-
no stati aoperati ; che le trincee. sona
apei-te a cento tese da quella parte del*
la Piazza » dopo un combattimento di
sette ote . '
BoLOOMA 28, Luglio. -
Dalie nostre colline sentesi cooti»
nnamente il caitnoneggiamento dell' sf*
éedio di Mantova ; ci^- fa supporre che
quella Piazza sia molto ristretta . ^
Krasi sparsa voce » che i Tedeschi si
fossero avanzati per far levar V asse^
dio , tua si è poi avuta notizia che fu*
rono alcuni piccoli distaccamenti » cbe
fecero delle scorreriei uno de* quali pss?
so r Adige al disotto di Legnago oel
Posto detto la Badia; ed altro si avan-
zò verso Verona, i Franoeai a tali nao^
ve fecero da ogni parte battete il tMm*
bnre^ e ai riiMiieonotoi^oisi Corpiiao^-
ponendo die si avanzassero i nemici i
e verso Verona si sei^tirono alcuni tiri
d' artiglieria 1 «ia niente è poi auect«
doto di ulteriori fatti^. Si fa che gioiy*
gono diverse troppe tedesche nelFrtolii
ma queste marciano di seguito oel Tr*
roto. I Fraoccst hanno frattanto fotti*
f ceti i due Castelli di Verona , nomi-^
nati 5. Pietro , e S. Felice. ..
Abbiamo notizia esaere arrivati ^
ferma t 500. Napoletani fertratstoef^
si in quelle parti durante l'Asmisncio^
GzMovA ^3. Luglio. •"
ht ffgmiP dtlte Memorie rip0tiét^ e^
/; s€0tii fagli, ijitesfo Mtnittf f^^^
tese $fg. Fi^pùnft, è» /^rr^-^oHM-
ménte pervenire mI SefeiM^m^ 0^
vernò ìe uggente Mtnte^iéV
„ fi SaTenissimo Governo- uno J»a
ancora i^furmato il sotfo«cf4«to'd*%nti*'
ti efficaci, che questo jieW^ Nt>fì che
ha avuto l'onoro di dirigerH il W «<>''
refite, h> pregava dì prendare, petp^*'.
venire le conseguenze »font^t*, che po-
tevano tisukare dalle perfiie io*inus-
zioni'i eliir da 15 -gtorni^ é^^eosk^^
SI
Digitized by VjOOQIC
•fi sfervtifo^i spirgere àef pepèìo cSi*
-tr# de* Ff iftceai . ^-* La prioeipthi di
' queste miiure cDDsittera Bell' informa*
re il Popelo » chele domande stete^fiif
*cè al Governo' per parte della Repub-
Mtci Francese si ridacevÉno a treco'
se • I. Che il Sig. Girola direttore degi*
infami afsassini eieguici ne* Fèudi Im-
periali lopta de* Francesi folte arresta- '
Cd» o almeno scacciato daUa Cìttk';
'9. Che il. Governo facesse restituire
Cfnooe Bastimenti presi ali* Arma da-
gli inglesi in una Spiaggia neutrale ;
$. Finalmente» che la sictiresxa delta
«crade sul territorio Genovese fosse ga*
raottta dal Serenissimo Governo . Qiie«
ste tre dimande sono gioste» e non vi
^ uà solo particolar genovese che nod
ne convenga .Ma si è afft^ttato di pub*
blicare che i Francesi domandavano »
che il Pòrto fosse loro consegnato col^
le sue batterie, e che fossero loro pa**
gati 20. milioni ; si è detto che voleva**
no impadronirsi di Genova » levare al
popolo le sue proprietà, e le sue Ghie*
se. Ecco le esagerazioni che il Sere;
nissimo Governo lascia pubblicate Set*
to de* suol obdìi senta' Sventate i tA
disegni degli agitatori ^ per mezzo di
fvskh» flftchierssione f ubbUoa -cbe. •! -*
struifca il popolo. Intanto ri l>opplo ha -
diritto d- allarmarsi sulla conservatto-
ne della Sua Citta, e della sua liber*
tìi; egli b a diritto di volere e di do*
mandare al Serenissimo -Govesno di es-
serle informate da luì di tuttociòr che
nelle circostanze presenti tiene alta
conservazione d* int^esSi cosi cari v egU>
ha il diritto infine di demandargli ehe
k> metta a portata di conoscere quali
fono^ bramente i sutfi amici » e i suor
«emici > aaeiò non possa ingannarsi tu
una alternattifa' così tmporca«)Ce ) i4 nit-
stevo non può eisorgit cbe nocivo» e
fevorir» i disegni di colere cti« larvo*
inno con tenta malignità per' t¥net4# ,
neU'ettore.:! Francell vogliono. ti spee- *
rate h RvSigiime; le-pftit'^ic^M co-
se nmì ; e la Itherrk de' popoli ioée at^t-
ct*t-*»Jt:rj gti 's(bitanr4 '^ t>f#*^i.sli*<»
ars ti in ellaauie per T iMtodNtr in^ne di
60. ftaciiir , ehe de* Négovìenti' Ge-
novesi ^f«cc^anei entrare cfaw^èsStna- ^
meirie nelbc Cittb h^«. /eliderti a ehr
ptù lercr coaveaivf * • r-'^e^nn»- Gè-'
navise dee alia ft«4^ '^^^ t iPe^isatsv,
|ier* tmpedfre la rinnovazione dtgh ìif
tnippameati socceMt nello scorso giof <
no» • delle ingiurie e degl'insulti fat-
ti a molti Francesi» fkr proclamare sen*
aa indugio nello strade di Genova»
|>er mezzo di pubblici Ufficiali» che
eeti rìtoitosce perfettam. dalle riceif*
che e risite che egli ha fatte fare sopra
de Bastimfntt Francesi » ed in malte
case» die qtiesti fucili non erano» co-
me si è preteso » facili introdotti d»*
Francesi » e che le ciarle sparse in que-
sta occasiona sono Visita suggerite dall*
impostura e accreditate da* ptù perfidi
nerbici del popolo genovese . — Il sot^
Coscritto^ ha già domandato nello scòr^
so giorno » al Serenissimo Gevéf no 4
i|uesfo proclama indispensabile : egli
perd non è stato fatto. Il Goverho si
è limitato a rispondetgU ébe era a sua
cognizione «che i fucili introdotti clan^
dastinamente appartenevano a de* Ne*
goziaoti Genovesi» e che wcva pres»
le necessarie misure per impedire^ che
gli attruppamenti ai^ssern alcuna con-
St^guenia . Li lèntezea è nemica dell^
oadirte. In slmili circostante le mlsu^
re ODétnaTie non bastano. ItSottoscrit*^
io de» dichiarare'alSerenissimbGoi^et**
no che se egli non ordina dentro del
giorno questa solenne proclamazione, o
se egU non fa stampare e pubblioai^ san»
za il minimo indugio rtstOTteo della do-
ma#decbé gli sono Sta te fatte \ietparVfe
delle Repubblica Prattcese » e tK# icmo
tntte enunciate In questa Notti » eg^i^
diviene teipNonsabile a^ popolo r ehe lìa^
l'oneVe di governere» # aMa' fSizioil
Fraaeese di tutte le constegUenSe-' dei
funeste orr^e \n cui p^rfHe^v^ iefte si ;
mantengano gli abic%nti di GénbviP. e
deffe due Riviere * .» ' '
•8 MttfìéM ( \6 Lif^h)
- Fr> «»«#<» FavvpvtT.
Con altra Nota il 'prclndato Mi*
n^r^PfirpoiAt bs dfcfti*falrrt/fcl ^^^^
ti*ae» -e.oors»r*dfma ll<^uW»rà Pr*»n*
cesei adiranno v^x$^ ? l|aKh*¥pnr? ckeW* *
BepuHbika ^F Genove nvWa .fteSi^ ^a«
ni^rar de pratìtaf» 'gi^ fegleki (- ^^-^
xn» WÌHt* Mnffefe i* htèfsif tta&r^ dkNm
t&t^f^ . Vrdi Ar diif0 é% IfaffU» MU
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' <54 ^
♦locRtnaw Stg. Péypottk U fatta per
:riaic(fcfe ti Sesteutio di Stato la »a*
gueate Memoria .
„ li sottoscrìtto ha avuta ^pthui
che la determiwazfQne del Pire^corio
£$ecativo^ tela ctira mente aiSastimén-
Ci mercantili , che sareblitro destimci
P9t i Porti dipeadcnti dalla Gran Bret-
cagaa è stata male inttia nel Fobici*
co di Genera • Si è sparao che ta^ti <i
Legni «he ef eiranno .dal Porto «araii«
no senza distinzione arr^ftati . B^sta*
do perciò conveniente che eUaMajpioo
Genovese non possa un moioejato ca-
dere in pensiero .9 che il Governo ]?caii«
c^e ablna mai ordinata ana. misnra
, contraria a^ saoi principia il soctoscrit*
' to prega il serenissimo Govorae a fare
in gatsa che sia rese pubblico il .inerii
senso della Nota« ap\:iò il Governa di
Genova non possa concepire allarme
ingiurioso «Uà giasftizia del Goveri^ci
Francese, t» JPàypoui-t.
Livofivo 2f . Loglio .
Per teoejr lontane le FregaCe tA
aTtri legni Inglesi. ,.i^ stata per pra ar-
mata da* Praocesi una, grossa Ttrt;»-
isa eòa ^oattro caanéni di bronsò,^cir•
ca 100. persone di eqoipsggio^ e con:
a fornelli da inibca'r le palle.: la Mfmjw
•ima esci da questa Paraena. mercìned)
«corso t o si ^Irò sotto il Fortinp delln^
Kotg del Molo: essa dee «osteggiate
ige la spiaggia » e cosi proteggete il
passci a* bastimeati destinati per qoe»
sto Porta • Jeri .^ efik un Briék , e una.
Frggaift logleae st portarono quasi sot-
to u tiro del cannone della punta -del
Molo: allotn il Voriino, e la Tartaaa
tirarooadivesti colpi di cannose, i qua- ,
li fecero s) , che i aoddecti legni * sab*
fcesie non fossero colpiti » ìi allargare-,
Bp. L* arma «lento suddetto è fì-atuaf
to noto -agi' Inglési « comeei dlava da'
te^aeati scritti «
CifU di aea intére iMfércittstMscrh;
$0 dui Cémm^dor hghse M» sn^ V
0térim0rl si urwtzié deiU ^puitji*
<vs Prauceu . ;
ti II Cqairioaor Nelson i infoemap
tp I che le Tattane sano armate di for-
nelli pet le palk ; il Commodor dà pub-
blicamente avviso « the gli equipaggi
delle Tarlane cad armate debbono esser
considerati come equipaggi dibruloc»^
4/As Radè di Li9PrB0 9f , £e//fe i^
^Fusolr•
Bttfiftto dèth Ì0iférs. ierìffé h ^hp^
ita égli equipaggi jdtiìi dette Tarte-
nt, dfll CtméUidaott delle Pìrassa di
Livorvù .
^ Una Circohre è stata dettata da'
«lestiit nemici^ gr Inglesi , di già spaven-
tati dalle force che dovete spieBcre coa-
tro di loco , nella speranza d intimi-
dirvi • Essi già vi minacciano » qnaai che
-vittoriósi >t di farvi subire una verga-
Ieosa morte * nel caso in cui la aeree
elle bsttagUe vi ftcesse cadere sieHe
iero «eoi. -La vostra energia pìX vo-
stro coraggio si spiegheranno con. ba-
Kaati forz<? per provare a questi ne-
mici 9 «che sebbene in minor uume^
rO| noci 4i temiagjo niente meno di quel
che li abbiamo temuti alla battaglia di
Qchecotte ed altrove. -^ Io vi acimo
felicissimi » mie csri camerace di esse-
re 4 .orimi da sortire da quetao P-artOt
con r Jnten)uone di annunziar loro, cIk
in breve li feremo pentire delle leio
minacce « » Salmt $ Frsitrmìià
?. HutTlSv
£' stato qui pubblicato il seguente
Documento • •
I,s Commitiitne Cwfl$rt nMiits #
Livtrf$o i 1
^.~«»^'Caastdtfajida>»dievil suo esAcsitfl#
sopra la e[kec1e d* Embargo che esista
eopra i bastimenti e mercanzie nel Por-^
to di Livorno , che è T effetto delle
ctacosfianze piuttosto eh» di alena* or-
dine particolare emanato déHa made-
sima > potrebbe lasciate dei dubbi so-
pra le sue intepzioni riguatdaotiiloom
luercio di questa Piazza . t»
,» Coosidetando che s' ella non ai
i spiegata formalmeute fino al preseu-
te sopra la libertbcbe hanno i Nega»
cianti Livorneai di continuare le loro
apedizipai come. in passato, alla tiser-'
va però di quelli che potessero aver
vmr aggetto V approvvisiooamento della*
Squadra nemica » o . di tir sortire dal
Forte delle meeeanzie dei nemici » 9B*
prd le ouaii la Aepubblìca può avere
dei dritti* ciò è rerohè Ola ha spera*
to in pttncipio che il GmoietciodiU-
voftto ti sarebbe prestito a dei mezai
di conciliazione» che gli eranoecati of-
ferti e jche sono stati rigettati, e final-
mente perchè lo stretto blocco del Por*
to fatto dalie Fregate Inglesi , essendo
to vtfg cairn che discroggi in queno
- Digitizedbv IW
mom^AWit coofm»t€Ì6 di Li^rno , A
tendeva meno Urgente di spiegarsi per
te fecdlck ehe eoofervano t Negoziaa-
sì Ifircnmtfi di cootiniMiTe le loro ope-^
razioni • *-* Volendo nonostante toglie-
rt qo^loeitoe prtftsto alU maievolen*
za , e che non si possa ioipuaife ai Fr an*
ce^ (Ti Aver voloto nuocere ioatìlaien»
te al commercio» e esevcitate in un
PaeseNeacrale nn» Giurisdizione arbi*
trarla ; dicbiara l. Che nel Portor et
Livorno per la parte dei Francesi noti
esiste nesstm' impldimeoto per 1% soif*
tira delle mercaneie spedite percento'
tìeucrale . 2; Che l'estrazione dei gra«
m e ftrine continuerà ad bVler* luogo ^
w conrdinone però che i caricatori ren»
dano conto allaCommission^ della quan-
tità del cdmmtstihite che imbarcano é
iti stLQ destino, offrendo' mallevadoria
che garantrsea la Nazion Francese det^
la consegna del medesimo in paese neo^
tfale. 3. Sarb. fatta* une dichiarazione
aHa Commissione dèlie mercanzie detti-
nate ad esser caricate» e non lo potran-
no e^riere o^e dT>po la verincazione •
4. I Bastimenti che entreranno nel P'or«
to« contiooeraone ad essere sottopoitt
Me misure che esige la ricerea deir#^
proprietà nemiche . »,
(a» L0gl/9 Ì196. ) Afìn§ IV,
deNa RefuiHica Francesi uu0
t'IndMsiblle.
JFirm. BELLzVTtttf , e LaCITeze».
RonA 2Sh Luglio « '
Jet imttTiia r circa le ore \6. ita-
Itene gittoseqnlv* proveniente da Firen-
ze, il Sig. Cacaolt r Agente della Se-
pubUica Francese in Italin : il mede-
siQse si porte a smontare alla casa del«
Ì0 Scokore la Eooreure : intesosi iV di
lui airriro si trasferirono subito ad os-
sequiarlo il Sig. Minhtte ^Miot, ed* il
CaTaliere Azara , da cui fu invitato ad
andare ad alflog:;to nel seo Palazzo ;
«la 'di' tal casa veiiQe (gentilmente tm-
graziato.
Il pteuominato Sig. Miot credesi
che parta a momenti , essendo stato a
co«ge4ar8i dal P>ntefi;e« e dal Sacro
Collegio f perlocbè tutti (ili EmineiltiS*
simt si son. portati a 'restituirgli la vi-
sita con biglietto . -* Per la via di Vi-
terbo ^rno frHttante giunti quattro Com-
mi%Si\] Francesi, ed altri tre se ne at-
tendono dàlia parte di PcrvgU ; tatti
' 40^
destinati all^eseeuilpne degli Ari<co!f
dfeirorm!5tÌ7Ìo.. •
^Kella scorsa notte, sotto la scorta;
2i un Distaccamento d* Infanteria , e
di altro di Cavalleria èstata speditdda
quésta Zecca Pontificia la scrmm<i d'
un milione e ido. mila scudi,- iat% ^ •
pagamento convenuto farsi pnel'not -i*
nliititio: fj^Sta vcrrk trasporcLta fi :o
alla Citta d* Imola', fino ffl qual pudt 3
S. S. $e ne è' fatta garante . Inoìtre si
stk 'preparando per più di 50: làila lib-
bre dr polvere y che per quanto Sente*
Si^ verrk spedita ali* Armata Francese»
Ter mezzo delle stampt si* è pubr^
bllda^o il seguente Editta.
„ Sebbene dalle Asstgoe degli or?,
é d^gli àrpenti orbite dai particolari
negli tJfh| dei Segifetarf di Camera in
sequela dell* Editto dei $, del coirrènte
mese di Luglio , nOtf ne sia risultato
|in q«tàntitativa eortispondente eliaco*
Wiune credulità , ed all' urgènte Bisogno,
per cui astata ordinatala coattiva' re*
faislzM9tfe\ tuttavia la S. di N. & per
rendet ilieite grave , è sensibile una ta»
le inevitabile prmrvMenza, approvan-
do fa fifoluzioiie ptitsa daTla Sagra Coa«
Sregaftione deputata per i cOrl^enti af-
lari di Srato , si è degnare di ordinate,
e'eMiandare, conTorme ^{ei coli' Ora-
celo della sua vivi voce» ordiniaoio» air
^fl^audiamò • »» '
„ I. Che per àm^ e prowrsionaK
mente tutte I e singole persone dLquaU
sbroglia grado, condizione» o preemt-^
senza » ed ancorché Eeclesiasttca , Se*
•ola re » o Regolare , Comuoitì , Colle*
gr, Università , ed ogni , e qualunque
altro Corpo, benché privilegiate» prt«
vile0atissimo » ed esente , Diuno affat-
to eccettuato » debbauo dentro il tee*
mine di 5. giorni , da cominciarsi a de*
correre dal giorni seguente all^afitsio*
ne del presente Bditto , trasportare alla
Zecca Fontificia fa metk del qiiantiu*
tivo degli ori» e degli argenti assegnati;
e queKi tu peso netto , e pulite, qtea-
tun^iue rassegna siasi data in peso lordo.
If. Che la suddetta meth di or!» e di
attenti da trasportarsi in Zecca» deb«
ba essere io quanto agli ori detta bon«
t^ di 24. carati , ed^ in quanto agli ar«
genti del bollo di carlino» cQsIche nel
'caso » in cut i suddetti metalli ss tro«
vaaserà di bontk inferiore» debba coq{«
p«M«im U valuta^ con fn» m^^^^
9t9X
o
Digitized by
:ìù6
t^ci^-^rrzioonta quantick dei medesimi ;
,lir. Che per ora siano esenCat^ dàlia
requUizfone le pomate da tavola» onde T
enunciata meck da trasporta e si in Zccc»
dovrà calcolarsi sugli altri ori » td argen*
ti dati io assegna , fuori di de^e posate.
IV. Cbe chiunque ha assegnato» e pos-
siede soli 300. scudi di ori. e disrgcn^,
ti, e porterà in Zecca la meta» o magflioc
quantità dei fnedesimi»$aràip libertà di
chiedere» e ricevere il prezzo del quanti-
tativo trasportato in ragione della valuta
stabilita nella Notificazione invitatoria
del 20Ldelb) scorso inese di giugno»' sen»
n essere oj>bligati al rinvestimento •
V. Che a tenore del sofxra enunciato
Edttcadei 5! luglio corrente d&bba pro«
cederei concio quelli ^, cbe «on hanno
esibita V assegna . «E^^ar facilitarne il
ciscuoprimento si farà rendere estensi*
\^t\c in ciascuno OfEzio dei Segreta-
fj di Camera V Elenco delle perso-
ne «che r.-baono data» onde ognuno
possa, osscty are f e denynxia^e t man-
cantici, e^ntravventoc;. VJ. CheMon-
^ìgrtor 'Tesoriere G^eralc aia aotoriz-,
Sato a far ricevere le As&egné non e-
tibite nel tèrfn?ne presctitco » e proro-
gato a seconda delle circostanze» eh'
egli crederà xagionevoli» e oonvententi •
VII. Che ifi caso di qualunque dubbiczr
!(a saranno dati a ^IVIonsignor Tesorie-
re gli opportuni schtariipenti secondo
1^ istruzioni, al medesima comunicate,
^ dal di lui ^udìzioy. o dichiarazione
^on iovt\ ammettersi alcun reclamo»
q ricorso . avverta pertanto ognuno di
o^bbedire a quanto viene prescritto nel
presente Editto » altrimenti incorrerà
iielle pene comminate nell'altro Editto
fmblilicato nel d) j. cotxeiitt. Ed il
p/esente affisso e pubblicato cbe ucà
ne' luoghi soliti obbiigh^rk ciascuno»
come se le fosse personalmeate p8>
sentato.»»
Dai9 dalie St4m%e.d€Ì QmrhéU
que$U dt 2i. Luftiéo 1 29S..
F.XCard.dtZihià.
Natoli 26. ILuglìo.
Le Maestà de* nostri Sovrani go-
dono di un ottimo stato di salute : nel-
la seva del dì 21. ai ^be il piacere di
veder qui di titoroo dsgli accampamen-
ti il Principe Reale ; il nostro con-
tento si aumentò nella notte del sa-
bato in coi si restituì in questa Ca-
pitale S. M. il Re in compagnia del
priocìpal Ministro il Generale Aetoo.
Nella sera del di 24. le Reali Pcrsope»
e tutta la Corre si portarono all' Pf>e-
ra nel gran Teatro di S. Cattò» che
era illuminato a giorno.
F 00 di giovedì scorsu questa Cor*
te prese il lutto per due mesi per la
morte di ^. A. ^ il Principe Carlo di
S/issonia Zio di Sua Maestà il Rt- PO-
stto Sovrano.
Giunge del continuo dalle Calabrie
un gran numera di Volontari s) à*\o»
fanteria » che di Cavalleria» che pas-^
aano subito agi' indicati a<y.ampan<<gtt;.
sono altresì continue e graaidi le t>tFer-
tf A\ questi ffejelissimi sudditi'tanto io
danaro » cavalli» e mu.niziaoi •
■ ■■■... \% I. ^ , .,,.1 I .. I »■ '■*
NB. Il nome dell'illustre Autore à^W
Epigramma Greco S^figio ec, è if N-
U. Conte de Vargas » e non Varfey %
,come per errore fu stampato àt\ n#-
.scro PogUo Num. 60.
^' Si trovano vendibili al prezzo di sei cratie presso Giuseppe Lochi Librijo
in faccia al Fisco due Poemetti estemporanei del Sig, Francesco Gianni iott-
tblati La pluralità^ dei Momli e la Fedra^ a questi sarà aggiunta la ristampa
dèlia Leda che si Vende lire una col ritratto. Chi non conosce il genio poeti*
c6 del Sig. Gianni difficilmente pe^à iminagtnar'it come abbia saputo sccep*
piare irr queste composizioni la sublimità delle idee a|P esattezza dell' esprrs*
shoni| ed eleganza dello stile» specialmente nef Mondi, dove quelle conce*
sFoni che sdegnatfa non di rada l'esattezia del calerlo « ha saputo fclicemen*
te adattare al variabile linguàggio dei poeti, to Siena si venderanno da Sin-,
4}»e: in Liy.orno dal Migltar<i>-5i.
* I^é Casa^BonafóHS Boùrg e^Cùmp, di Hont fa. WPtoai Sigg Seguenti eie ia !€•
4Uela dellq pa^e fr^ ti Piemonte e la Frane iti » ha di bel unovo vj$tahiiit9 per
ié Savoja 0 sta il'Men^eejniìip ia hro Diligetiza e le vettnre ordinarie cbefar*
tiranno eomf priora ognt. ieutmana regolar m cute. Onde sono pregati i Signori toro .
Cirhspond/nti di darg. gli ordini opporfuni affinchè siengli diretti 0 contegaati i
colli per r Italia, Queili che li voglioiip p^r la via di Marsilìa 0 d\ AalMfJ^
^—^ sdddetìa Ctrtn i/f fa fare *ì$'tQtainHe tpodixioaì eoa tgnol curila
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C^GAZZETTA - UNÌVEESALeS)
iVWlWf. 63. SABi^TO 6. Agósto. lypdw
Q-S'
VI
AN*B1LB t T AGN A
IL é) 99^ del caduto otcSt fwnè
qui il Sff. Fitt 4al tao vinaio
al Cittrilo <i Waliiitr.
Si tfpctUM f^ il là. e il 15* dd
eott. nel etaa1« circa d^a. vek^»
che fDfiiaiio dtll'Ia^t* Oc^ideotiji. —
t.t S^tdra tkir Aam. Ssr Jofao Jeritit
ner Mediterraneo dc« cetee rinforza^
ta da 4. Vascelti di lioea . — Scrivo^
fio da FpTtsdiouth f che 1* Amm. Sie
iPatlcer doveva il d) 30. lAtlberate il
suo pavf gitone à bordo ddlé tUghàH
o. pion. per iH«ndert fotCO ti tuo eoa-
c)o t VatctlU^defCinacliie» Meditecr;
. io on tfòi^igfto tenuta tt A ^9. pa^
'sarò- venne deciso , eie 9 Parhatfòt^
non si sarebbe -altrìmeoCiad«oa€o de»
ero 1} corr^nte^tne^. -
BL A N t M A ir c A
CoTfBHAGRaH* dtt; GiVgnO •
Avendo ultì.nàiDeote una Fregtfa
fogleee condotti via ilei Poeto di vali^
rtsnod eolia Coita n Norve^a alcool
lego} Praocesi ed Olaiidesi ^ la .Cereo
Irìttannica oèìte le rloiostraftze hWf^
le dal nostiro Governo ha ordinato che
le prede vengano ricondotte io quel
Torto 9 o rimesse neH* istesfo posto e
liet gr#d^ medesimo in cut ftiroo prese •
*' III mesta mattinarla principessa
*d^Ho1stein-A«gttstenburgo Figlia dei Re
'ha date fcUctmeote alla late una Fi-
griar Ona Ù Keta nottata è stata per
'masao dffqjistct spedki al Principe
Reali cW%ìòwm^Tt^ffAfi9yrt^ont .
^ 6 E» * A N i A
Vttifi^a-*8 Luglio.
Si ' à sparsa voct che nel passato
tUaordtnario Cpnlfislto dt goerra e di
itato si trattasse deU' elternetiva ò.dl
dovete aderire alle diverse pcopoiiaio*'
Hi di Paca» a omitiiiaata U guerra «
oiida racqaistaea qoaiiCo Ha per ora ìt»
vaso il fiemioo» é^ké dopo osotfl di*
bastimenti- fu aderito aNa continua*
'Sionv dcHa guaeèi» od do consegiunzi
vemeris spediti 1 diversi GarHeri per
impegnerà Io Corti alleato a coacor^
rere con tatti i meazi possibili pet man-
f eoimento di s) Tilevaote oagetto ; co»
ne pure t* iaviasoao gÉ Eepeeést atta
«ostro Armate , acciocché rlgaardo *
quella del Reno prenda deOe vantag*
giose situaatoni > attendendo i t4n(orai
che saranno fiftémidebiil » -e qaamo-a
t|oetla.del Ttcoio » cho vool4 eesef IbO^
te di^ià di 80; mtlcruomif peedii comi»*
Tiesse a<r agire, scacciando il itemksO
da* posti che aveva occupaci . Pfat-téoi*
co ai dice esesro stati dati ordini pr^
Murati per la marcia di vafj Corpi ii
troppe; e si assicura • ehe la Nazione
Ungarica» volendo per parte sua con»
coeeero a tutte qaeeto misure » pet eoo
A por fino ad una gaetra che desola
1' Eorepat £&rk in torto t) R.-gno una
lev^ di 40. mila reclute» cfaes. oniran*
«IO alla nostra Armata . Ino. tre preten^
desi» che per una convenaione ultima*
mente stipulata era U Russia e V In-
ghilterra , la prima spedirk in nostro
soccorso a' coofiol del Reno 00 podr*
roso Esercito .
Le ultime lettere jtkinte^daM' Ar*
mata ci dicono » che i Fr&ncesi hanno
imposta alla Cierk di Ftancf<>rf una
eootribazione di 8. milioni dì fioriui^
«oltre éivérst aìtri geneti per Ici^sirio
dsir Armata Repubblicana.
Hakau 14. Lugrio«
t La Citta di Francfort si i trovata
esposta ai f)iò^' tertibtH awcu'frnehti •
L* Armata Austriaca ereantora posca*
ca ael Circendacj' di Bergea allorché
^ è-
j\ Mic^isCraro di Fr^ncfort mandÀ unt
T). f'U<«tione e) Qaartttr generale Frin-
'CCS.' p9fimPtr« .i)U«l sorte., se vrvstaiva
iniU Ì4iro jCi^tk,. JUntL- tal deputatidn^
fa t>en ricevuta 4a] Geo. Lefcbure »
«he V Bssicnrò che Francforc non ^a*
tiWyt né aactlleggiata he maltrattata»
e che anzi le truppe vi avrebbero pi*
aervata ^ pièr e'saCta disciplina • Tòr-
cati appena i Deputati cen questa con*
50lanteiT «sficurazip^ie 9. il' Ma^istr|t«
ftce àrtauAziar» «gU abitanti che in
caso d'una resa ognuno^ se ne restas*
ae tranquillo per non v' esser da temere
per. alcuno*. Nel giorno ìatcsao éioè pel
dì Id. gr I empenti t giunsero sa sutU i
fpiinii» e si ritirarono parte in Francferc
« patte fi ài ììu del Meno: i Franeesi
pare si avmii)%reno.aUa Ctttk . GU Au»
striaci Li (ic|pnfiHÌar€>i»o subito a lavora-
xe alle &)r|hficetiompèrrisareit-le: col*
iocar«iM9 deir artìslterta , e delle òiur
niztpoi sui rampari, e fecero l'istesso
a Saicbsen>auiscn .' li Magiacrato fece
itfllora pubblicare che, tutti doi^essero
tenere moUa acqua nelle loro case, e da*
va&ti fi^ll^ resjiHcif e- (v>'r^ . Ecco per-
iamo cbe i France$« co^nf^arvéro sulle
«kpre di Hcmbouf 6 » di B0rnheiin p. •
.di Becgen . La rf uarnigione Auitrlata «
che ira nella Ci tick» informata del loru
^yieioimento tirò subito sopra i Re*
liubblicani alcuni colpi di cannone-.
Questi fecero allora avanzare alcuni
«busieri dietro ^i Giardini » e l^niia-
roAo diverse palle nella CittJ^» per. le
jquali restarono oiéite due persane» f
due altre gravemente ferire . Nella ser
fa arrivò davanti alla Porta un tr^mr
betta con un VGiì^ìe » chiedendo dt
essere introdotti. Essi furono bendati ,
e guidati alla preseuza del Comandante
Austriaco , al quale presentarono 1 inti-
matione di render la Città . Il Coman-
dante rispose, che domandava una dila-
zione di 3. giorni. Non credette proprio
H Generale Bepubblicanodi accordarla»
m perciò i Franeesi coavinciarono • ti-
rare sulla Cittb ad un' ora e mezzo
della norte dei 12. venendo i 13. Que*
sto cannoneggianìente seguitò due ore^
ma 'non fu molto vìvo» e non produs^
ae un danno considerabile . Non man-
cò peraltro di cagionare una general
costernazione. Jermàctisra tutte le si^ra*
de furono coperte di concime . Gli At;*^
siùaci craspottircno molt' altra grti^
glicriasui rampati» e st. disposero nlU
pii viva resistenza . Tutto allora ri*
mase cràoqì^llo» avendo i Francesi ac*
cordata agli Austriaci una, dilaztooe
fno alle 6. d/Ma aera per' dfevdersi »
Alte ore f. '^asi tirarono ^^^W can«
fiooate; ma^fm le 8. e le-p* cominiia-
irono a ÌFare un vivissimo fuoco df^gros-
Sa artiglieria • Questo terribile canno*
neggiamento» che siwsò paragonare a
quello-èelUasaedio di.Mìa£on^a del 1793.
dtflò senxa interruzlcd^fipo quasi ad
un* pra dopo mezza^ notte. A io. ore
si era già attaccato il fuoco fra la Cac«
tedtalcf e la Zeiì . AHe ere'-' 1 1. e ^mtZ"
%o si manifestò V iBcendio in tre diver-
ti posfi- della Città; e le fiamme ai e-
atendevano a segno» che se ne vedeva
lo splendore fini^ da questi abitanti. Sta-
mattana alle ore 6. si continuava a sen*
,tire u(» debole cannoneggiamento •
Fa AKCPORT 15. Luglio. ,
Il .Magistrato fece }eri pubbikare
che sono cessate le ostilità contro que-
sta Città per essere stata fino d' jeri
conclusa la .Capitolazioue al Quartiiec
generale di S.£/ii Cpnte di Wartesle*
beo , e firmai da un General Franca*
se spedito a tale effetto . La strada' de«
gli Ebrei: fb in tf>r*da all^ fiamiue. ptz
tutta Xt «ioyhata deferì » etséuda tiiha-
jte incenerite 142. di qeelle caso.^Do-
jnattina alle ore .7. i Francesi debba»
no entrare in Città . ^
, AtruusTA 28 Luglio.
Fino del dì 17, del cadente ftt ae«
cordato l* armistizio dal.Gen. Moreaia
al Duca di Wurtemb^rg' colie soguen*
ti condizioni. '
fi II Duca ritirerà immediatameo«
te le sue truppe dalle Aimate coalic-
zete. Le truppe Francesi avran tem*
pre il libero passo negli Stati del Du-
jca. IlGen. Francese eviterà per quan*
.to sarà possibile di farle passare nelle
Besidenze Ducali di Stutgard , Tubin*
ga , e Lutsburgo . Il 'Gen. Francese fa«
rà rispettare le persone» le proprietà»
il Culto, e le X^ggi del Ducato-» cha
resterà sotto il Governo Civile e mili*
tare del Duca . Dpvr^ iVDyca far som*
ministrare viveri» Coraggi, vettore, a
cavalli . quando sa/an richiesti dai Ge-
nerali Francesi » e saranno a conto del-
la contribuzióne. Ogni altre oggetto»
che abbisognasse verrà pagato in de*
Mro.IlDajc» pagbtrà all' Armata Fran*
ceso
o
éese 4- mAtmit di Frafieis Ih' daUtro»
òHre' adi thri gfoneri ed eggerti elle sa-
c^fiixrstipilltci pèrtia^lirmente. Il Da*
ea flkdfrk sflMca t vrthar Ja .pacr ^
baratti col DireccortoBiecotivo.. il Ge-
neral F^fìcese accoglierà i buoni Ufi-
Éf del Daca per q>ìieì Prihc^ipie Staci
del Ctrcotò di Svevia » che dtsìdecas-
sere A* entrare jn trattativa colia Re*
^«bHtoa Branoefte . ^
'Inflitte abbiamo notizia > ,che ob*
bltgatò H Gen. 'Ftolich aTttirarst sulle
tnontagne > entrarono t' Francesi in Fri-
Imrgo Gapirale della Briscovia» dopo
Si che gli Austriaci i' affrettaiooo.a
trasportare le^manitioni cfae avevano
ila 'quel contórni » pffevedeodosl cfae a-
vendo i Francesi . forzati ed* occQ(S'ati
tiatti i. passi farebbe rìesckaf inelto dif*
fieilé i* evaeolLzIone del magazzini. Si
fi ogni sf^zo ptf riooire «a ViUtngeo
tutte le friippe Aunriacbe notabilsiea*
te dispersa dopo gli ottìaii £itti » vo-
lendosi cercare di sostenersi sulla sioi*
atra del Danubio « I Francesi ciie le in-
seguiscono , sono g<k'in Efziiigen'ter-
rttofio dei Principi ^VScb'wjìrzeiiiberg*
Un' altra colonna^ passò iier Altingen »
ed una ter^^ penetr«^per Halle da Fi|*
hargo*pet Donauescfaiogesu'' D^cé co-
lonne sembrano destinare ad af taccate
r • Annata Austriaca dell' Alto Ren^ tra
Fuzkeinif Grimesboffen ec. Una Divi-
aione dell* ala sinistra Francese ba oc^
cupaaa la Vaile supcriere «di Enz ver-
so Pfaartzheimra>d'an' altra è a Ca5lr
aruhe. Gli Austriaci respiriti fino adÌB-
tKngen piegarono verso Filliburgo >' 9
lasciato in quella Forfcezca un presidio
di pia migliaia si soo ritirati sui mooi
ti vicini al fiume Nackér . • Filiibnrge
è già blotq^to dai Franaasi . Il Gene«
ral Giordano dòpo ^«esa i! pesÉeiso di
Prancfort -è marciato :per Aschaffeii»
borgo . -7 E* sul punto di concbivder-
si r armistizio anche C€Ì Margravio di
Baden , e si crede che aBco'varj altri
Principi dsir Impero spediranno a Fa*
rigt una Deputazione .
SVIZZERI.
Basilea 21. Luglio.
PnsA delie Cani Fera fiere fétfa 4$!
Francesi .
BulUttino' OfficMe di BaiiJea del 18. .
Lugih 11^.
„ Tutte le Cittk' Forestiere t vale
a dite le Città di Waldsnttb, Lauffen^
ticutg»SechTngen, e Rheiofelj soi.o'ii^
pevere de* Repubblicani . Essi si sono ••
v«.i)zaci anco al di là di VValdshut. Quest*
'ùltima Piazza è stata presa da una Di*
Visione di Francesi » cbe hanno facto
mettere, a basso le armi a 600. Austria-
ai » che ao.no stati fatti prigionieri. Vi
hanno tcpvati doe pezzi di cannone »
fhe sono arrivati a Rbeiafefd. Il Gè-
cerale Austriaco è fuggito . In queit*
ogui 4000. uom. hanno passito* ir Reno
a Uninga, e marciano sopra Waldshut^.
Effetti presi a Waldsbatb\
Ceococipquaota barili di fsrln& :
1250. sacca d* avena? 1870. covoni di
paglia: 1387. quintali di fieno: Un fór-
no e utensili: 95. pani: .17. quintali
di iarina . ferfarte di ÙesporteResid.'
FiféSte Dabkeville.
Cppìa di Mn0 le,ft{rn del Gen, Reynier.
C0P9 dello stuto maggiore generale 0
' 0l Cittadino Bartbalemy .
Dikl Quaìrtier Canerale di Baden lì 30,
. Me^sidor { i8., LHglio )
„ Io vi annunzio. Cittadino » che
}eri fu conalufo un armiscizio col Du*
cadi Wirtembérg: «gli'pagber^ 4.'au«
lioni contanti , e somm^nisKerk de* ca«
valli, bovi» e grani . Siamo occupati a
^f[r^tta^C;|i^\,uo Simile col Margravio di
Baden. — L* Armata nemica si- è ri-
tirata sul NeclBer,.e la nastra la* se-
gui : -se ciò continua , il teatro^ella
guerra sarà tra qualche giorno sul Dar
Aubio . — Il General Giordano entrò
in Prancfort, dopo tre eiorm di resi-
Stfenzà e di trattati co' Magi«tratt , e
gli Austriaci: <g]iinarcia.sopra Aschaf^
fenbourg . „ ' Firmato Rzfi^Ba •
Fer^copJ^ conforme air, originale
V Ambajciaàise della FiefubbUco Fran*
^ cesa nella Svizzera . ' BARfB«-aMY-
Copia d' unMullntino^ Alt Ambasciato*
fo della Repubblica Fr^anceìe nella
;, Sisitzfra..
* » Dopo la disfatta dejr Armata Au-
striaca, sotto gli' ordini de* Generali
FrobUch e KiingUog, e della Orda de-
gli Emigcatì , il Generale WoIfF, che
aveva stabilito il suo Quartiere a Lor-
rach , credè preprie di\ ritirarsi CÌ))Ga
massima fretta per non esser posto trm
due fuochi. Le nostre truppe coman-
date dal General di Divisione Delabor*
de, passarono il Reno a Uoioga e k
Keabs il 28. Messidor ( 16. Ltìglio )
cdoccopatono Utti i posti importanti*
IK2. i nttùici ^ivtvln'b «KbanàònAi i Efitf
t^ijrono btnricerute « Halc ogen, Wiéf, '
tbrrath , ed ahri lunghi éel MaiKt;!* '
v<ato di Baden. Il Groerale sptose te
Viinii;u<:rdia più lonti»m' : «Uà avrivò
su! far del giorno del 3p ( l^. ) « *!♦«•
Infelden , e Uv.yò dt* tmgtitziw conila
flerabì'i . Lo stesso giorno ti oecoi'èi
Stckingcn, e Lauffenbargo | il 2fi. ( 18.)
s* inseguì i n.mico, est cacciò ta stÉ
B'tfDgQardia da Waidstutb. Gli Aa-»
Striaci si ritirarono V rs Ci sta za Sèrl"^
za sparare fin colpo: Si so» fatti molti
prii^ionìerij e prfsì dbe peazi di latito V
Bulhftin9 di Basilea ao Lftgiio.'t
^ ( Pfanctsi «oro entrati' Ae) et-
taro f cor SO a Fr burgo . La toro VàH*
B' età 9 sotfo il Generai Paillard 'è'€
nh im . ^ lVi fono ^tàfe due battt-
tf .e frx Wetzlar e Fmncfort • ote gli
Aosfriae- sono stati coospl^amente ji*
sfatti : r,iioa i accaduta • P1I dbcrj^ V
^intraaKWnifptcta .In segotto diqueuò
vittorie tF «Mesi entrarono in «rane*
(brt / — Magenta è' iittérainente fir*
condata. ~' Si parta Bella presa A
MiiflAt{m»tiia.la mitòvaoiMi icficiaU.^à
Gm6TA 30. L«|lio. *
In consf ^iieiiza d<ll*Edi<to délSé-
rfjq^siiao Governo snllé domabdìe'ilit^
tedili Ministro Francese» Ìl .mrdes|ni6
la tiùóramaate presentate lasegùeiiCé'
* 9 te impressieiii detè tl^
Getttrva contro i Francesi ^all
«be ftelia aeorsia settiftiam
R>rzate di cravlevfb e portaHo
tiM eceessi^ sono state .sì tWti •**!•'
^IDeeteto fttto* dal ^etetiiisiipè Ceà'
verno ìson aeittWa essere te àlcpftiijit*'
OJtta bastato ^r dU^dgfetfe . 'deni;
erno deUè tlreostante partiéetoffr.atr
tate, che i} po^rflo non è ^miéifw^
jSjMaaieaio sopra riatrodótiònè dkrlb-
;cths ti a^i'siste ìli fi^rgU intènderei me
^ '^lìfìC^^} ne tanno ftttt paittre ìé
\i sk cpoipiatctooo de nuòvo ìfsftf»
jrasentargHegli come ÓM^ditaiitì dV¥r«^
^tti i^Wt cohrtoGrnpya . ^érrr |>lrf^
^ie insinuazioni 1000 ancóra V t>peri
^e maJf ^<n; c;|be hanno pfe^tcara ^teeif'
^alosameckte la profcriaione de'-Tfai»-
'c^Uj^r t^lmpQnitk dc^'^qtrafi liddb^pi^
tìfcr
Ipro^l'tfrdkto^foefttipttd ^iAmSìs^^
rida tatti) qoeaci trarr ano dioootiwM
di far nascere wu rottura firn le du^
nazioni . Noa vi è che «a <aela netta
per evitare il alale che vpglionO fiur
nasiere . Il sottt»scritro domanda al I3to|
verno d* impiegare; ed è rarc««i%j|
alenai individui che si senovedtttf |ji«.
dacemeole 4prov»care la morte de* ^tm^
cesi li 97. e 98. Messidor;( 15. e itf,
LogKo ) e ctiè contiaoano a psofMga*
«e Ir loro impos'ura • ed i loro princt^
pj ' La- misura' è itidispensabile : solae
mefite col 'timore il GòveeiMi repticsitf
rk { conpiict di ona an^ace fiisioft
eansacrata agi* interessi delle Potmt^
de'Ccalitrati eocitro la Fraacittccho
si H nn reo gioco d* inganofre il pO»
polodiGeaooai e d'esporlo per tepaiA
aioni personali ai matcH terrìbili «ettf^
goèrfa • e dell* anarchia. Queste per< ,
tane sano indicate dalle loro atioai^à
da* discorsi che hanno tenori in loopa
pubblici • Il Govocao non poèigi^orara
quali accessi aooo Stati censìgtiati Gli
ani hanno 1* audacia di smentire ilcoiH .
tettato del OecreOD db*^renisaimtCel«'
lèfi^t ed ossicoaaro»€hr4adicbi^ratioj
pof^ddMieMai^ aofina JasMMBdl t^^^-?
pio le orinacee -del Miniaco di f raii*
eia; gli altri haooo fbtto «so de! meo-
ai^he la teH|iène mette in Ipropote*
re pe# eecftàre ' intoroo aé essi IO/Spi<t
rho di discordia » o fseparaM. OQa cri<i
si, élsa *Micemen€e è. stata provenuta
fiadra. Il* Sottes&ttto daoHinda, che
gli oni e glioltti aieoo aereatati e ini^
otti . li MiaiStroJella RepubWica Fram
cMe oen pu)^ rìeedete . usila aussa Cita-
ti» o^è tauti-iodifMoi* ohe sepo suoi
sooreeli- sMoioi'^ godooo la protetion^
IkNetéfgi* B eitfotia4ol i2«vecot»4eq
èmme oeèMoot Weigoa che eoli pooif
sflch pelofo, tli#osg»itMio'adAKragiMb^
re'oouilOMlnance is^ leahh ^aagafa;
lli^àa uie egli ti aoUeoiri Ikialaieoto
di pasnoÉfiàfo per principio ^eneaal^
ehe SKSsofo'emitsato possa mbit^w i^
tcrliteilb ABenmra ; e ^tsicna f%é qaek»
^crri le nyisosa fcoaveakAti iper dista e*
dmrti'4 éi ohe aooÉlli^. tgtjte . 4e v mUt^t^
dirisoceche sono etate decantate cpa«
•Irb ì CcaeVa9l'« V AO^^ ^^pb>S4^eoao
avQti a rìmprcvetoce akri defttei che
la Itro'^òatte ihtdntlnni ed i ^ró vhtl
*pef JoitBepohhtica' C|:a^ccigr • Senra
nova fi sf 'fstrtbbe in vano di vìvere
ht Imoflt %TmomÌ€ calla Reinibbi Fran»
cesc . Il sottoserino prega ti Straaiifi*
ÌB0' GofariM» di fivendtre qoaita Not»
delta pibatria eoiiai<)eraaioae. Eglido^
«HMlda a noma ilei Direttorio Eiecoci^
tromu ptoiyta sodisfa /ione tu forti a
pUOCi. i9 0r«#«a 5 Tètrmidét
' ' Beruiaooad- Luglio.
* Sèbbane siamo al firaaaiite ricvri;
the il fiefliieo «ao possa penetrare oal
Tirato» <^ in qoiicbe altra patte dell»
FréHnee AostriaclM é sono «ate nonO'
iteotè mse tutte Jc opportotie misiH
re . Ottimamente i Bereiglieri Titola*
^ fecero ptigionicti in Mjiitebaldodue
Franeefl» cioè Grovanni Kelleraian dett*
Ainzta» Capritano d'Iaf^nteria, ed im
ettro coAiuiHi orioAdo Pmvtiaiio » che
creoneM Condotti e questo Qeactiée
^enei'Hle.
Abbiamo daTriestTr-ehe vi si to» .
Catte fotte te disposìttoai di difesa 9
àumtando le batterie* ed aixiiie«ta»da
H ikìartiia : lo* mei Porto; ti è giucvta' ,
lane Pttgafta Inglaae , e se iie^creode-. .
'1M> dae eUre aUe cei^tedin del aedeit*^ ^t
«»orh io «Teiaaae/^Uè ilMtse«PvS^«BUa^.
nt di Gtsfajr»«l M^ete-eelà diatsnce/^
pretto Serpoia Crovatr accaospatc^ii se- ^
eendt» Bactagtione teooalei le steMo ,
prac^uaionl al tono praH a Fittane ttaU .
ebè toc»* quel Lìtterete AttsttiécoL «oo
ba niettte datemeivpet eiare.DaGo* ,
?l«la tónte tatto ilf rfiiH eien tiratb
tio Cordtae di fsttppe li^o a fittine t
io Oorieia cropsar il iierao- Bàttagli otte .
Banoalev A 4e<tfa 4el V ì«U^ è acca»* ,
laeateeeV Villaggi «n tttcaglsone d»;
Cerlscadt,' c<^pes<pd< (ktoc^^ei^ 0|tt«
liei »> ^ Mécaoi < 'I» Gotiaiat ««idecta SÌ,
«trdtidàr Ma dieiaiette. di Cevalleggati
'dl*Le#«Aebàrred «na<.d^»Cefaéiesa di
Ctareemkjr r ^quella Goosea /mease ie
^^\ i ftfila «ooiitti^edMalaaattattciee;
%<M? fg'aÀaseic dalie Ceoeela.^Liiiigè:
W UttHfle il pep<»lo ht avtKo «r»
<diee 4f ar marti ^' facciided br aasM»
ii\à'9im\\Mk ttm. parte delle- Cbr^
fttUiote é Mittetberg. ^^ Serieoee
^^•ttre^ Klaegegfiia eKe la matieia
-d> tMppe tw la Carfnti» 4^#en«iiiwi
¥1 ^ «?b' icngate-'ai tteaie'lbtsaitieiéi
*dl Réiil . «ompeit» dir mA^ 0^-41. ebmih
nir é Pi ai^tdend^ee il MQba.BMCa^
gllettd*^'&1Mltl4t «itneS¥8.ttona<4^
con un CffaiporaD.d^eft^eszi d'arti^cr.
rie 1. e aegoite de dieetsi ^Icti Coaf»
freochi » Cavellcfìe » monitiotti ec. .
Jl Ganerel Comanda ote 1* Armila
d^kalia ha fatta pttvemre a* Muniet*
palasti di Katja la seguente letura . »
* ^^V^T^ *^ '^ desidera che 1 Uni*
persia di raarie celebre per molti ct-
tolt.» ridigli ti fiorso de* suoi tteai :.fi^
te daiu|iaf.eapere'e* saggi Pceft^sson,
ed aVjQOdiasQsi Scolari di questa Unt-
verai^ che io gì' invito a tendersi ai^
ktte e Pavìtf » tà e propormi le misti-
de eha Credereneo più convenienti per
tsttie^ere; ih attivitb* e tendere \ùh
brillaput V eststenxa di essa Calabre V^
Biver^ di Pavia^ 1» .
BoLOQWA 2. Agosto*
traeste Senati ka fatto pobblice^
re. in date del %9^ decorso i il scguea*
te Oacteto.
^ GDnqoifttte qtiesie Provinate » e
Citta dalle Arme te della Bepi|bb|icaf
Francéae, ebbe àieU^attgttstia atta i^f^fv .
alme confortò di aetttite dalle tntejg^i^
tb dei Vincitori essiettcato iMiberet*^
•«»*?«>^'?J «"Wt^^ Cttlto» e detts San 7
ta si^t^aXatì^tce Religitae. Afite-.
to in seguito tempntsntaeaente ài Se«.
natesogni potere leftaletivo r e •govec*
mfiptf».sé per UM <Qare^ ai cotnpift*
c«tif egitt che {|U ematisiimi.suotfCasi^
cma^ miHa aveésere tt Cemece V^Vf^
V oggetto il pia inteteiaeote» liccpeb-
W fttt V eltta imposto é se st^f^ «V
é(»eet imeattdio di prestar tutta lefia^
M parataticeeerepuf^ i|cieleent»n|eni
ee» dbe mxHmèé gli tfonatnr e DiPrpA
seti <^ ménte Ueotiega fra bwe stesai con
fwdi^inlisSQlttbcli di pacete fi-atemi*
tb .: ti i *ttato è e^nvlòt^elle pitfk u^i
da df^qtsasto Pbpoia. Moltiv* «il MPt
Strine foroèaiitttgnl feeipe#ere#ent
tettieete UMttvae i cóotrefseini : Si dif
epenee ^tc peserà di^ mtfMicciair aiv>ve
pene f,'o c%stt(|;t]i « cbiamque surdiste dì
prbfanaffa i Sjidri? Tempf , '<U: ^easbcere
ittdeeèncemeore a> Divi]tt<;iiiae,'.e di
%e|(te<hseiara empiamrn0e.il.iiome Ve*
sieeebìJè di IKo /delle Vargtttit ; dei San*
eire«^i Nbo viiolé Bgla.sn|>pefre,'ebe
«atr onùreiff delitti aiaeo pcdidb^li fra'
euni Concittadini. Ricorda ealó. 1^ vc-
«KMei.Lpggieoeré quratf luregpfito^
e^LttcUe
* 01
%
netòW al €tfp. '1.^.3., e 4.,ondcognii«
kìo ^^pfie , dk? ^4l-jOi7vetiio-tuai «r^tcl|;
ra , he trtscurèrk miìqnttt^ ìmtfoi^i^-
t'ìssìmp «ggctto! Lr tclMiti «oce -^dibti^
•Emo. l^of trò Pdìstarc nranao pktitf6)«n-
te sfcoh^sM dtl SeOtK), il qiiAlV^dtrìi
al medesimo tutta U* più force" Mano
^séytitrrce » a iiné^ cheTe^t ^lf|,^lfipn*
diete qtie** pociii » che iter^ei«^opo«
fér eetere imptinemeine ttrelij^bsi . ^ :
• ' 9, A .Vdì pet6 ? ip particotar nioAo
Ministri dell* Altare, a 4el Cuhd« si
aivolge con pleìta confidenza il Sena*
to • Voi Sacerdoti del Dio deHa P^ce*
9 dette Mrserieocdìe riate atsidar netf
<sorrare i Popoli 'alla ^etk vera*;. lai-:
^Ibfate al ^Senato, al Grvcrno; a tfit«
ti'i Cittadini attlai» ed impiegati^ la-
mi per procurare la felicirk di questo
Stato . Ricordàfé sòretite il sensibile
benefixio sin qal dal Ciclo ottenuto
per essersi mantenuta la pubblica quie-
te « e tranquillità in mezzo a tanto dif-
ficili circostanze . Predicando la làna
morate del Vangelo vi renderete nel
tèmpo stesso Oitudini :i2Sfti allr Pàtria:
vostra. Per il Senato sarebbe dispiacere
eommo il titrot are tra voi tal«fTó..cbe
Uvetsain.ai contenesse. Si rcfiderèbbi^
egli responsabile di ogni disòrdine T^h^
derivarne potesse , e quindi iodegap.
della, pubblica protezione . „
Dét9 iu Bp fogna qu$stù dì 79. Xu'
fife l^9tf-
Copìs di Uttera di Trent9^f^. Loglio è
ft essendosi rr sa la nostra Artoata
assai rispettabile pee i continovi ri»foi>f
si -vemsti soltecitamentf dalla Germe*
eia» il pròde General Wormser desti-
nato 'ora al comando di essa non Jia
voluto piik tardare a misurarsi col ne^
inico . Jeri verso il mecxo giorno si vi-
de qui giungere 1* Afotaiice del prelo-
dato Generale » venuto; espressamente
a partecipare i di lui ordini « ed ibtif
snareT apertura 4ellà presente Campa-
gna ai Generati che sono al . comanda
iella nostra Divisione . Infatti dopa il
à\ lui arrivo si^ sono subito incomincia-
te le operazioni militari 4 in questo mo*»
mento si sente un forte cannoneggia-
mento dalla parte del centro d^lla no-
stra Armata , che k sul!' Adige ló^^t-
glia di i^ul distante • ed oggi si i dato
principio alla costruzione di un pónte
a Psrazsn^g pcc il pasiaggio di dsctv
fellhé'a 40. mQa '^sfriact . t}iiìadi sa
è posta in mavcia llal.a .dcitt», J:>e.vk
ealaoldo da Montcbaldo alla vcUa di
Brescia , comprata , per franto .dicesi^
'di 49. mila vernini josteouti da S.; mi*
la di Gavalleii» fra' ^«^li- è. il fame*
so Battaglione Waitr«scr tuicijUngbc-
oestt e 4» mila Cacciatori di trURpa re-
golata f oUrre 4/ OMla^Grapatiect . .Uoa
tecza fiolonna^ i lo.rmtlauom. va scen-
dendo da Valacca per s^nvccare a Mon«
tebell6 Territorio Vicentino. Siera trat-
tenuta la coloooa esisterete a Ba^asnt
composta di circa altri g. milauomiair
ma scnttsl;» che essa pore abbia .avur
toordincvdi partire . r- Intorno poi al*
la 'Divisione qui accampata numi^osa
di 40. mila uòmini 1 fu subito messa
sali* armi f e disposta essa pmre alla
partenza: tutti i ba^gU.veQfiero. tra-
sportati » e* rilasciati in questa Citta»
ed .il^s($dato non aveva ohq iia cap^
petto I ed una piccola sacca, con. due.
soli 0an1 per 4. giocai . In un pup(o si
vide tutto in ordine, ed alidore one del-
la scorsa sera incomiociò la .ip^tcia
che è dorata fino allf ox^ io. di quìe*
stamattina . Era sorprendtQte il yedca
passare tan^a tioppa pet uja «alpestre
. attigheria « tirato ciascun i^zao di i^aii^
none fine da io. cavalli » edanobe da
dei bovi: Ja detta arSigHtjria dovrk catara
aUà presciana per esservi imbarcau. »,
r Cofìadi ifiUra di V(Me%ia ^0. ImgU^*^
'. fi Solla séra di questo giorno è.at*''
stvata uàa Staffetta al &fenissimoGa-
verno spedita dal nostro .Potestà tesi-
dente a Verona colla nat.izia, che qpeN
la Città' era slitta evacuata dai Fran«
cesi, ed occupata ora dalle truppe Te-
desÀe.. Il Geif. Wurmser Comandante
r.Armata Austriaca del Tirojip si de-
terminò 4r àttacaara. i Francesi: in va-
ri. pnotidsUa loro, estesa linea sul Ter-
neorio Veneto per allootaoatli dal me*
dosimo • Aule effetto' diviso 1' Eser-
cito in cinque cotpune le fece tutte
marciare nel dì 28. decorrente jpet di-
verse parti: una calò nella Val'Sabbiai
V altra dal Montebaldo , la tertJa per
la Chiosa » la quarta, per la Val Ca-
monica f e la quinta da Bassaua» e que-
s^'Si aecsiupò a Montebelio tra Vi-
cenza « e Verona ^ La spedizione ven-
ne felicemente eseguita • e il dì.29. m>-
comiocigtMQgU atcasclu coatto i Fran-
cesi
o
ce9i . Isi prima ^attftglU se^uì fra Ga«
Vutéo t e Salò , restaajo forrcmieHtt
batcvra la Dwis^òna? sotto H comando
iel Gejiefat Ruse^tf» e^in«sso in fugati
rimahetire irno sotto Peschiera . • lvl'4
, Francesi «ndavcmo 'Tortificaoucsi , imi
vedeixlo ^di tessete nuovamente arta««
caci dafta coloona Atiscriac« dcsc^sa
da l^nfebatda, evacuarono anche Pe*
acdférà con- pardit», e*' moka precipita*
«tòni;. Altro Corporei Amtciacl- venuto
per {e'V^lPìilitena. ette, era guardata
i Aalfa Porla di Y^ona* detta S. Giorgio
forzò n -pasto » facendo non poca strà<
gè sitpra i francesi f che si etano^pot
ati ad ùmi valida reaìatenza . Allora i.
Itep^bbfkafit • che occupavano Veroov»
veduto così^ d* appresso ùo numeroeon^
^derubile di Tede ^ hi > avvisati della
perdira d^ Pecaflierm , e sentirti che età
}n pertcbio il eairipo fòorì di Porta del
Vescovo cl>e vk a Vicenza • riunirono
costo tutte le loto foree • si disposero
jad una sollecita ritirata r'abband•na^
' 1*49^0 nel d) 311. i Forti , e trinceramene»
ti di Verona dopo averne Inchiodati i
cantiont, e craasiortando seco t bagagli»
^ ed attrazzi mUttatr ripassarono l* Adi*
^ gè tempre ^xh inseguiti dagK Atkstriaci •
i FerdUPia tri ta( gtflsa ogni vantaggiosa
I f»oahioinf »- tutte Ir troppe Francesi an*
I darono to5to a ripiegarsi a Castìglio*
ne deMe «Stiviere > ove è jH loro canip9
generale , e dove è o/a riconcen^to
tutto il forte deli' Armata . Dopo stVàh-
I Caggiosi acquisti gli Au'scriaci si avan»
!' xano da per tu'to in gcan numero per
conCHltta'te le imprese » e perciò deve
I essere Imminente una Krepicoia balta*
• glia tra le due Armate. ,, *
• ' Copia dì ìefiera di FArurs i^ Agosto.
j^ Nel dì 30. del pass^ mete groa-
I it.ufi espresso al Comandante France-
se* dt questa Piazta Sig. Van con or-
dine di partir sitbito con tutte le sue
truppe inclufive 1 malati alla volta del
Qaartief generale sotto Mantova . Egli
dentro queir [stessa «i'orn^ta adempì al
comando » ma firima fece gettare la
polvere inacqua » ed iiiehiodare ì can*
noni , che csìatoho tMe mura della no*
atra Foi;tezza • la quale fu restituita al-
la gpafrnigiooe Civica : CrasportòsSeco
tutti t fucili , axmei^ia » ed altro» e par-'
ti non senza aver ptmttcacaxon nói la
miggior delicatezza . — Sappiamo, che
lo ausso è sa|«Uo a Legnago /^i dove
i .PraiKcsi bimio: W^ato il CamiK>u^
abbandonato anc^e quel posto , che è
statp evh occupai to :da.Uii Corpb'di.S^*
atti^ Tédetchi vehutì per la'^via A^^*-
^dif e '. ^ 'Frattanto la no^trar Munr-
eipeifità ha fatto pubblicare. un ntiovo
regolamento dì governo nelle attuala
ciscoataoze » ed Sia rkhtamati in Citak
ancbf i.MiUsiotti, ckew^tamaote al-
te troppe GHrkhe treglieraimo ett» pu^
Uica^quteie»' e sieumM. m
. jFnjK^a 5.' AZOICO.
Le nuove jgiunte 00» £verse Jet»
tftze intorno a'^succèssi^ ptogressi f&t-
ti dagl'Armata Austriaca nella Lom-
bardia foltee qU'^nto è stato daaotii^
•critto nei presente foglio, si sonopic^
Damepte avverate per mezto di-Got«
riero Straordinario giunto qui da Bo«
logtia • I Dispacci del medesimo contendi
goiiu . the r Armata Austriaca dopò a-
ter date divecse battaglie a* Francesi»
e particolarmente tra Peschiera eMait-
tova sempre con felice sisccesso » si era
a'vanzata in tanto Dumeto alla difesa
di quella Piazza »^ che i Repubblicafii
non potendosi piii*^sos(0aeterà5revano le-
.vato^ r assedio , abbandonando il loro
Cimpo» che fu subito* ocoupato dà' Te-*
d^sahi • Per quai^to drcesi .le aruppe
Praficlssrst sona ritirate' ih diversi luo-
ghi.» e specialmente nel Cremonese e^
pjaèeniiao . ^-^ Di questi £itti. ne da*
reme iln esatto, dettaglio negli apptea*
so foglf. . . . l
Li^oHwoA. Luglio^. -'*•
E' atàta qui aUssaJa s«g0finteN#^
lifioazjene.. \^ -;» . * .
^ V {llttstrissimo Sl^. Jaoopo i»
Lavtlette Generale^ Maggtorer e petS.
A> R. Govefnatore Interioo della Cic-
ca » e fptto di Livorno . »» . ^
»» Per ^evepire qualunque incbove-
stseete. potessero produrre aldial i^iag:-
dolosi discorsi di cette oerìsq^e fore-
stitre» e, vagabonde male iittenzioiiatip
che possono produrre dell* inqbibmdt-
ne» è turbare la pubblica travi^uiniclt
jshe felicei^ente si gfdejn qu^st|iCip>
fk » Porto • e Subborghi » dal biioni »'?
fedeli Sudditi di S. A. R. e da tettigli
altri onesti -' abitanti I aiqxiaKèpróAi'ek*
aa ospitalità» e s}curezztf> fa pubbli-
cafnente intendere che tutt| quelli da
qualunque feto» stato» e condizione
siano > che cr^lsseto promovere dlscol-
sii e ptegetCi itimw 1 e Stticitare timo«
Digitized by
Qod^^
éomakc^mt€ jaMM , arbicr}» «ftiMi**
Mfco # • ;l»rmtD' te prcgì|i4i4M é«ll%
f«kte psbbliCft « » della f kMtlM • •
crin^vinilà ict LiyoriMfi , f ^ttttiieb
ftUre Nctaoni 4ié^iiot«i}tt •:•*«& w*
che cop ffigososo «tbif«M>^ cogHttùiN
W «•mtntiia.. ,»
,) Notifica inolcre, clU 4tt«i(« Akpo»
ftimiii st foao «noDlA . Md^f «t» db
Sua Eccffllaaza il Sif . GtfMfalt Vairtioit
Coimiiiatte Àeìlt XcopPt Frtii«e«i «
che uniUQiciife Ai tfm Naaiooati si 4
sd^gMte. degli Mvndatì tedtciati 4i«
«tarsi ) col qaal^ Sig. GeMttle . traiti
-cese , Soa Signoria iHtiacrisiiaii vb d*
inteHigeoza » ed Isa eacibiaati tttcti i
-frovvtdinettd otccesavi. ,»
' R«MA 30. Luglio •
Volando cteete asactt noi rborta*
'f- U Na«|ÌoDffhMCÌab« , dobbianiD
^Kto «h» quanto» fii ci|«l to nello tcoct
rfo foglio , x«lativa«ieate air antro iti-
^ig^ Cacaulc ia questa Capsule i di*
irèf«r nello, fifcostanzoi il pr^bdacq
etto fii a MHVmonteft V SiC*
ifltftso icIgibMbblioa. Am^
ceeaaUa 1.» Costar dt-Tosemia:» iiè
Aà alem. fcadoaeMar UYÌ(».«|tto 44
CavL Azafi in d*ttt«caaiOMmma»»
ttatr aUog|tMm«^« «A bao4 del praftì
10 ebe occeCCèpeci^MiÌMIiaiaitKÌ#
1 V stato ùtì pohUiciot BQ «mi^
Creto col Qwlf il Paàao doUo VaUe»
noto pee lo eoo Opoto iMoeicbo 41
Pitnira, o eogaiziOM i« Motto boV
▲f«e. rrode palato alio opevìi ooo Scmm
U Ai Ditegoo direcu 0 tal finoAoOBA
Scorico, da un Fisico «oda duo Oligli^
ti JUttst). Lo eoodisioAi coUo «Bali
rercaoBo aoMnessi gli AluMi eoao pria*
ctpahaettte» ebo aoa debbgna a«a««
meno tefnpo di dieci oaaii tA votona
idea delle &cQOÌo otodotfte : § i diietaasà
oopra lo tavole ioeorata* • collo tcfO*
le pift pt^ciae della Geoiaoicia es toc#
tb il metodo della celebre scada di Scia;
ne: si tiprodotcanno i tre. generi di
Pitmra air ^ncansto, o gli Alooni la*
«8QO0 esercitati -nana Ginnastica « ci
isttiiiti nella Storia Sacra o pt^fiMm*
Le priotipalf teosie si avraanp da' Si<i
gciori Canova , Fltkoiaa »Bctger , Adet
inolio, P. delb Vallo, ed altn Profei-*
tori di Etere; Nastoot . La spesa peti'
atwtaaiaao^ dritto, o inaoftfimb dénoo»
scudi r anno per ogni ioiindtto t da
pagarsi a bimestri apiicipatì.
I S I
inollnscnteì
S* tfiiio iHibblieato il Nam.XlV dalia CotUxIcne gtturàkìétté Ùptn di atiliiAptéhlica» che si ^trìbulict
peiodicatptnte $i'\m TaoietlaU^eniiiuiu si picùo di «n paot^ , q tendi iuefrnaiìnì pst osm semesUf
&f coftUaaoii iVate JPtrtwp piJ^o iti ri^l del Cnfìtéutc GUc^mo Ccók»
La Cittì a FortS' js di Maoto^ «an le sai Ibttiilcatloiit a adiaceace idSigfiitaiiiaotd iaeisa So rtaio
*fA ttk méitp to^m m calla ielle si séosa ve oiUblk al H amasio <H GaUegrafia di Niccelò Pagot »
.4 Gtasappa3«rdi Dfaaand di scampa io Firania • Par soddisfare alla coeiuAa curiosità • «oìnmeoia
^la. pianta datta Cini p fitm^ pff<|oi|a Ji disptnsaoo, ì Riaatti dal tf Onerai Wurmser CoonaAnm
i» cajSite t'Armata
Cini p fitm^ psf40t|a é dispt nsaoo, ì
nata jbatiiafa |ial JijtìéB del Gan. Ca
I. d* Ariigtierta ReSMitma!* e dd Maetl
dal Qen. d* Anigfiert
Cantr Comandaste dalla Gaaroiglena
ìora Orlafidioi. I>ue di tali ntratti
oell' em^aee fstdaMoa <
g^ndt' io 12. Tomi
Qdesit
atcanio al Sataìole Soe^erf
e quali ba esposta io
baOtCtoa Editione del-
iaca ta claganteaieate •
IoOp«reAMvr stjsio parottoft diPafifi id rvo* ^, ^
* Ci^amodl fa co^s grata a|Ii amatali 'daA'aoiina Letteratura porgande toro avrao come dai
TotA^ #t Sig.- Cuseppo Uosa dr'^faflatU^ Od a spese d« Sìeg* Gio. Baciala Coletii « ^namdam
C>f 9l«ma dir Vaoei»f e Wgi Mgliasasi di ftiaomo sari pubMicau ttiia CoUaxioBe dai f^ einor
«àiatcnssaeti A^uMoaTo^ ^p padoto .osi aiM^ li^iao» tdleme^la quale companià sottf
iltriD|a4«9«
LoraìMI
dosTneo mf padoto .osi m
si tortili' ^^i^9if* viveeci
fStt di <itca eajiifpta Vo-
pr«ts^df>a4H?-^
/irttati. itt f^rSarar da Aipp» Vècchi^ ìii^fìMn» di*PasiiQ- ^tll,-tQ P.fa da Afp&.à^fUn
Ag*C<4»4ff*q^ye fonayow^ ^d> lyy^tpddajUygi MàglNryi^redauo •
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Num.64,. martedì 9. Agosto. 1796.
a
G
f R A N e t A
Tarici ut. Lagno.
Armata Dt Samara- R Mo9à .
1/ Centruie i» cafHe 4eiP Armata H
$amhf t Mtsa 0I Dìrefforié Eti'
ctttfva! ' - ' .
X^aI Quarrìir génitéTi dì t^améf a^.
Messidor ( 14. i*#''» )*
Cittadini Direttori .
Olla lettera dvl-df Hi. eb-
bi r onore di prevemirvi»
thè l' Aratta ayeVt passa-
ta, la Lahn : vi teDdo orm
contO/ delle stle o^eratioAi
*fino a questo giorno, ti di di. 1' al>a
ijnittra» sotto gli ordini del General
iCtcber, pass6 la Lthn in tre eoloniié:
'qoella, dèlia finhrra. comandata dal
'éeneralXefkbure , f ffcttaò il loo^^al-
Gietien; quella del centtQ
ììiiì del Geoeral Celand per
. quella d^la drìtite p^r Leuft.
\ Generali Lciebbre- e, Bonnard *non
'novaronoputito-il nemica, ma U Van-
^mitàié della DiVitione del Gen. Cd-
land, sottogli órdini drir A jutante Ge-
nerale Ney y $* ifDpegn^ io ttna batta*
'glia in avanti, di Butibfck contro il
"Corpo del Gen. Kr»y , eH era stabili-
'to fra Obèràierl, Nanbeim, t la WeN
'ter» avendo tutta la sna Cavàfleria iti
'avand.di Mxedermerl. Il Gen. K^^ber
' aveva ttri ^rfmo considerato questoeoiif-
'battimento eooie tine scara nnecia di
^Vanguardia , ma V affare prese bento-
'ito on caratrerc ptik serio . X* Afiitatf*
teGenetale'Nc/, molto più debole ih
* Ce vatlcrla.de} ncrniao, si potrò \n a-
vanti » seguito da)la ven.teviir.a ipeert
*bt)£atr d'Infanecriar legX»eta » e^giM-
t# alla tommitk delta primi afmra. ti
Cren. Kleber Sodisfatto di questo primo
'tnceesso, ed essendo ogni colonna stm-
biHta ne' «ampi >cHe le erano stati in-
•dicath fec« dire all' Ajiitaitte Genera-
le Ney di prender posttiane e di sta*
bilire i SQii i)Osti \ ma essendo stato.
preveli«eo clve il nemico età in movi-
Ihetitò» e fembraya volérlo attaccard»
'dette ordine al Gen. Celand the era aé-
campato dietro Butzbach di venire.Ia
préfMer postetene in* avanti di Qbèt-
wtissel • affine ^i 'sostenere la stta vali-
gòardìa • Mefkte'rt faceva questo mè-
Viraenro, vi* furono diversi attacchi ài
jCavalleti*» ne'qoalf rs^ndecimo Reg-
gimeoto di Dragoni '» ed ti setto jl^eg-
•fimentb di Cacciatori st distinsero. U
'iprinib df questi Reggimenti essendcU
tipieg^o.emi'arte , seppe étfiraré la
'Cavalleria Démlaa* iti una imbòtcata d*
^nfatìteria» di ctH lérflVl la scarici r th»
'me pdre alcuni cinipi di cahneafeami*
tragiia*. '^ Il Villaggio di Obermerl^
di CQì le Mestre troppe si efano Impa*
dronite, fu attaccato e Circonda ro dai
siemrc^ Con mólto vigore; V Ajtitaote
•Generale Ney l^xaricb colla più gran-
de impetiiosttk ' è le ^respinse \ questo
ritornò all'attaetiS « s* impadronì dèi
'postò» dopo essere 'sKIfo respinto quat-
tro vbkérma r A jdiMte tonerai N^
àveudo riunite letnìppe» fece di nucK
vo attaccare» e restò fine ir^eptc padr a*
-nv ét\ Villaggio . Questa terribile bai*
•taglia termir.ò « ore 9 della sere . -^
La "O^loAna sotto gli drdiKi dd General
Cfcnler che eta*venilt6pcV WpiVbotir|t
di^n 'incr-nttò- ii'nemìcfO'Pquella-coman-
ìbA daf GHtetai^ Cbtt^tfnft^ che^
rasi
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%9é
Ttsi a^ftztta per Limbovrg • Io incon"
tr^ a Oberselcers : ì\ Generale Chani-
ptonec lo feee attaccare » ed it nemico
ai ritirò fino a Carubcrg , ove essendo
«rnvata, coprt la pianura connnaCa*
vallcci^ numerosissima ; ed imbr^scò la
sua infanceria oeHa foresta di Vitges.
li General Cbampìonet s'impadronì coli*
infanterìa delle alrurc che sono t drit-
ta ed a manca di Caruberg , ed ti Ge-
neral Klein alla te^ta icV Id Rtgf^U
mento di pragonir e ^e1 -ilK .R«.g^^-
mento di Cacciatori, piombò sulla Ca*
valleria nemica con tale impeto che
fu catta rovesciata : U combataimcnV)
^fu ììxngQ e terribile 7 il <ie mi cO' lasciò
^il éampo dj batta^giia coperto di mor-u:
.M crasportatcno 35.. cairi di nemici fe^
xici , si fecero 50. prigionieri » fra' quali
un Ufiiiale, e tra 'presi e moffCf 150.
cavalli . Dopo questa rotta il nemico
l^escntò delleitsuppe fresche» e parve
, Yolec prendere la i^B, vendeita^ inatt-
' fia Btigaca di Covaìleiia di riserva ea-
i9endoù avftnrzat^ -per aostcBere il 12.
.^legfiiQ^nto di Dragoni» e il Id. di
^(Capciatori » ed essendo at^ti tirati al*
c^ni colpi di cavnone e teinpo» lod«-*
,crsero alla sitirata . Le trvpp^ hanno
tombattuto in questa azione con un va*
. lore che merita 1 pii grandi elogi » ni
il General di Brigata Klein ne merita
fParticelarmente, tanto pel suo corag-
gio che pe' 9ttoi talenti . — La cok>n*
»t:a comandata dal' General Bernardot-
te , che dopo esser venuta per Limbuf-
.go; si diresse sopra Kirberg » non in*
cootiò che pochi nemici. -^ Il fkX il
General Kleber fo istruito ch\^ il né«
inico era rimasto in posizione a Fried*
, berg ; egli inviò ordine al General Le»
febure » che ere in marcia sulla riva
sinistra della Wettec » di portare la sua
Vanguardia sopra Bevernlieim » e Of-
fenheim; di farla seguire dalla sua di-
visione ; di passare la Wetter so que-
sti punti » « di attaccare il nemico sul
fianco dritto ed alle spalle nella sua po-
.|i2Ìone di Friedbetg . Il General Colaud
ricevè ordine ^i osservare il nemico»
ma dì non attacarlo che quando fosse
E evenuto éeir- arrivo del Uenerale La-
bare. Effettivamente il nemico es-
#tndosi avvisti Ai 9«sii» manifratin*
ti4& precipltosamenfe ; ma si riunì e a!
formò in battaglia fra Akcnfavcrbach
e Rpstsch; egli fece degli sfìsrti pro-
digiosi per impedire la divisione del
Generale Lefcbore di avanzare pes
OiFenkeim e Faveibach ; ma mal-
grado tutri t stioi sforzi questa di-
visione prese le alture» vi. si subili e
vi si sostenne . ** La vanguardia della
divisione del Genera le Cohod » coman-
• data dair Aiutante^ Gtneral Ncf» se«
gbl il neitoica» e si avanzò finoaOcit-
stadt. Il General Jacópin alla testa
della 43. mezza brigata d' Infanteria
e d^ir lì Reggimento diDrafoni i
ma/^cìò sopra Fiedberg : le porte di
questi^ Ctt^V fufpnoL .sfondate» mai-
'grado il fuoco più viVo dì moschetta*
risi, e d' ài^dgKeria *» e ^uje^ta colónna
animata dal suo Generale'» 1' Ajotan*
le G^nerahe Lacrolx.» ed il Cittadino
Pridelsheim Aiutante di Campo del Ge-
neral Col^sid » entrò nella Cittk e ne
cacciò il nemico» dopo avergli uccisi
più di 200. soldati: rimasero in nostfb
potete un cannoq^ 4* 13.» ed una bao-
difra che fii presa ;è ripresf fino in 3.
volte . J^a Bivi^ione del Geli. Galand »
,e quella del Cenerate Bonnard «sse«*
do arrivate » il nemico s! trovè. prea«
• sato su* due fianchi ' e fu eoscretco^a
. fare la sua ritirata . Il Cen. Rtabapatt-
se e r Ajutaqle 'Generale Nef lo inso*
.guirano fino alla notte; oltre al canno*
ne preso a friedberg ne furono, acqui-
stati due altri nelle pianure, in avanti
.di questa. Ci ttk . La perdita del nemt*
.co /ìe'due aflFatl del Si. e 23. può a^
scendere |i circa 2000. uomini, fra* qua*
Ji 500. prigionieri » e fra questi 8. 17 fi-
ztali; Noi abbiamo perduto il Cittadi-
no Rovllly Aiutante di CampodelGeo.
Lefebure » Ufizialo del più gran meti«
.fo».« il aui zelo e valore non poteva*
no èsser comparati che colla modestia
e le eccellenti qualità del suo cuore •
-^ La colonna comandata del General
Grenier incoatrò la Retroguardia del
siemico dietro d' Homburg • Il Gen. Oli*
vier alla- testa di due Squadroni, caricò
-questa Retroguardia, la rovescia» la
inseguì con impetuosità » e fece iggu
firigionieri » fra quali due Ufiziali . U
nemico laici^ nna sessantina di snorU
sdì
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j|ti1 ìrMipo ili battaftK*.. -r» la^Iohfit
comandata ialGe«ieral CIiampìonettc««
•vò il namico B Escbtche {u-attsactto
• raspint»; .ma il tacreno^ sì disputò
mtta ia gtotoata , e- non fa che. a. ore
9. della séra 9 che il <jraQeral Champ^o*
net pervenne sulle aicuredi KQDÌgscein.
lé% celoana comandata dal •General Bec-
aiardoUe iocoòtròjl nemico snlle altu-
re di NebuhofF: ragione s* impegni^»
« il nemuBÒ (a respinto fine^ a Wisba-
•dlen^ con perdita di alciani uomini tra
fm>rti e feriti » e venti : ptigtonierà» fra^
qoali tin Capitano, -r II 2Q l*Armau
stette. ferma per aspettare delle moni-
sioni: frattanto il Generale Champio-
>nec investì il Forte di Konigstein. -^
Il 24. r Armata si pose in marcia : 1*
mia dritta sboccè de^le montagne, a«i
trottò, sulle (lìanirre 4el Meno , e^ T ala
«inistra » dopo aver passata la ì^ìàia »
andò a f>c%ndetr posiziane davanti Frana*
jFort . ' «» Il 25. i Magiatrati di Fraoc-
fòtc furono intimati di aprirci le porte
detla Gittk: gli Austriaci che vi esano
'il guarnigione si opposero t dimanie-
xachè tutta la giornata si fHif so- iii.de*
putaxtoni' d^'. Magiatratt ài Franc|br€
t^cefsedi noif.epir^ssoi^en Austriaci;
^SAa-'^feoofQe-ii'^neQàeO'paieva'di voler
:coniCinttare ad occupare la Città,' la no-
stra artiglieria cominciò a far .fiiocaa
ore IO. della sera : un Qfiartiere defia
Città fa bentosto incendiato. AUpsa^gli
Austriaci xt fecero delle proposizioni »
e fu firmata una capitolazio^isecop*
\do la quale entreremo 4tmaA V altro
io Prancfott . Le truppe hanno com*
TiaCtuto in tutte quette azioni col lo-
ro consueto valore »»
Proclama M. Dh^turh Eiecutivo ^f
Difensori della Patria, cotnpontntì
' f Armata dell' interno .
Bravi Guerrieri » ^
f, Francfort ha provata la aorte di
tuttoctò che attaccano le Armate Se-
jwibbticane , questa importaiite Piazza
è in poter de* Francesi. Il eoraggio de'
voatri fratelli à' arme sembraacc^scer-
ai; i lero successi sono ogni giorno più
' importanti^ a misura <he il buono spi-
rito cfae fili dirige» la disciplina, V a-
' more delr ordine e dell' obbedienza al«
U kg^ ai atabiliscono fra imo. PcrU
atea»! «nani» brft.vi gnertieri » voi,po^
trete e vorrei ^enza dubbio merlcare
la ri<rt)nest€Hza Pellai vostra Pdtria .
•Continuale , a comppmiere nell* iy.terar^
j tradirti che sotco-^divetfe mascheri-»
alcuna volta sotto V appareiHe ^retasti»
.da4; vostro interesse, credono (>erveoi«
«re a traviarvi : prosegui&e bOTrnoid'ils
4nisao glorioso e fermo, contro lUnaif
chta , ed it realismo : voi vi-mctterete
icosì al gaxi con queli€^ déUe nostre fa-
ilangtche combatlQOQ il -neOHCo al d(
fucri , e la tranquillità dell' ir>terno vj
merit^à gjli ste^i trdfei , la stessa glo-
ria che acquistano. I voatri fratelli por-
• tando il terrore fra le nemiche file. ^
Cahnot Pnsia,
Consiglio i>£* CijtfQyjecENTo. .
Seduta del ag. Mestidor ( lé^ X^^^ì
. In questa, seduta fu ietto il Mes-
«aggio del Dtretcoi;io relativo al)a»-Cp-*
,tale eseinziojie delli Chouans. Dofio
questa lettura DuBCoub^rd^dtsse;Isea«
tifnenti espressi nel Alessaggio ^^Di*
.xettorio erano acojpiti in tuttr i «o*
atri cuori: saia. ben Jejgno cbelafaae
^àelV intenno ^ia un preludio della -pa-
ce generale; ciò è una beùeiicefza ^
ma-^QiKrfXB ^ggio e yijgo|H}so. Cqpsoli-
«dandacon^^eUe buofìe )eggi^ la fcjicit|t
di queUe contrade^ qualche fampp.trt-
viate»noi sapremo associassi la\ gloria
,delle 4^rmate Francesi . Io domando che
Jl Conaigiio dicj^iari ciò ctve $egiii^.'«-*
V Armata delle Cos'te4ell Oce^nnobii
beo meritato dallai fattia . •-* ir Cnp,-
,aigUo ai alzib. tutte intero .per. appsur
vare questa propòsixioné: essa Caeonr
•vertjxa io xifi^iiciene« ed 41 Measaggiu
ordinato imprlmerjsi^ .■ r
G a A N r B R £.T T A G N A
Londra 8. Luglio.
, Costata pubblicata minlaterifii^meq-
te la notizia e 1 dettsgli c^e la Cebi*
Dia Olandese il Berbice s'è aottomef*
aa alle medesime caodizioni di Deme-
xari.. Parimiipte le nostre; ttuppé si so-
no iimpadronite dello StabiUmehfo ^i ,
Colombo neH^ Isola d'i CeyUa« .. . ^,
., Son ^rtict da.¥atooi)th due VA-
aeelli Russi per aniare a rinforzare Ifi
Sou^dra dell' Ammiraglio .Macbrìde^.
L^ Ammiraglio. Hyde Marker eonduce
con la sua. Squa#«p im SuppleintRta
atta-
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l»r aor^ifltrt* tK MtttMri'pif lèMfM
Navi del M^'dfr«rrftii»o«
Si è f -cr« l'elrzi^ne Jei P4ri ii
StozH' Lord Lauderdale, che nan è
«tato eletto » ÌHi credotQ di doirer ftr»
le «n-* protrate .. -
B* voce c<.sca<iee che il Gen.Wa-
«h'nor n pt«nsi a dimettersi dal prato
di Pr sdente degli Sratt U>iiti 4* A*
«nerica . — Il S«g. PiiKkbey Ministro
de^ìi $tati medesfini presso la nostra
Corte ha ottenuta la permissione di
ffitirarti .
GERMANIA
VlINNA -37, Loglio •
Sdbsto scarso giunse <}u) 4a Cèti*
^a^t» ove trovasi 1) Qtarcier Geovta*
Ìe delV Armata Atisrr.aca dcìlVAlto
leiit^* il Capitano BdrOn- fttise&«6»
con dispacci diretti a S. tM. V Inipcra-
tore.. Nel^iorno appresso Fu tenòtò
un GonsigtfQ di guerra a cui presiedè
Il steste M.S. e vi si trovò ancora il
iprifso MiOtstro d'i Stato Baron Thu-
Kift.^ l'erfliifiato il CcMisiglia furono
%1ieiiti de' Corrieri alle, due Arditto
«dell* alto • basso Kèno » eé a quella
éel Titolo. .
lefUIr^ fioUsé nsfiS. A. S. |l
f^rirferpe Ferdtneodo di Wostem^erg
Teneùrv Varasti »11o e Pfèpfietariò if
tiD flc|aimenro d^iofantem aV serti*
xio di 5. M !• ♦ R. — L.^ prelod»t!s
H. S. spcii) subito nòe ttaìFetta a Ba-
4éà pet^ significare a S. Mv 11 dì )é]L
i^rivd'e per aver P onore di una .par*
IflcolaVe udienaaicheMimè^atatiieato'
'ètiéo'Ae.
' Oit^equanco #1 4M^ nello scersi
S^lio ideile /eaH drnyosTreaiiAi éellm
Fa^ion'e-Uiìgarica « inroìno a41a leva,
de* 40. mila QOfkiroi » i quali dì Jtà si
f^ccoigono, t>6ftano gli avvisi dr quel
'jHg4>o*. ésjrf S^s^tp <K sptfdri-e u6a
t> pmajiotìe à S. pH ì.t fittale coA*
eft^xTi eli- ptirre 10* piedi un Armifa
Hi Ì2\ mila ueipfni» fra' iju^ih Jé.
TÉfiili h canario ,.• e* the pel %vnteni-
«^fnta */¥cfr«gi. pttìferk la 'Nazióflte
dtis^^ .^ T^r^fo stésfd^ fi^rAprb la Oepu*
\kfi>yne doAt>(}ef% H ^raHa ài poté-
Vé liberaimcnfe intrpdurre h.^f^M stati
ffcll?» Caia'd'ftuVtr'a i pfodo^^i t ^'
"ikvtl dfcl:Rtgtté d^ui^lfcfì^; -' *
Attila la.wt{thr ^1 ghintt iflte
«rorta del Conte Bretraèf Auibasciaeo*
re Cesareo alla Repubblica di Veoo.«
aia t S. M. ha «omtnacoJnoaeicaro éJ
Affari presaa la oudetima il Sig«Hoai«
*burg , già Seglratario d' Auibaseiata lA
Spsgn^ , ed al presente Gonaigliere tri
questa; Cancelleria di Cono a Staro'.
I. medesicAo partila, s&bato prossimo
-pel «un desrino •
In iiuMta mattina S. M. Tlmpe*
retore h<4 colle consuete formalità tPo*
^sta al collo diri Principe Carlo d'Aver-
apeig la eatena dell' losiBne Ordine
del T*'Son d'oro. Questo illustre sog»
g-tro partirà a* pnmt del prossimo
.mese d* Agosto per Cracovia per assi-
sccre colà alla solenne inauguraaioue
da prendetst da que' nuovi Sudditi t a
che è. fissata al giorno 17. daltudda^
to mese.
> PuAKCPoET 31. Luglio .
Cdpftola%ìotf0 càncimsé tré U Col^ EsA
di Brédy éUt9rifUtéf^dél Gì», if An
tiiiitri0 C9f di W^r$0sMem , ed H
6fis Frenesie K/ehr incaric4it0 dèi
QiH. twi^ Capite Gi9rdéii9i 4 Borm»
thrìm diS. Mittidtr ( 14^ Ir^f/i». )
Art. i^.Dal aaameaio delUaoscri«
tfoée' daUa ^preioot4f*oop44aìoai'-^««ih
*iaogo éna aosfMfisioiie d' ostilità òi
-48 ore tra le flua AtmaCa Imperialo
e PrtncesetùlIirdM rtve della Kior,
«be' servirà di lintfa di deaeaeaaeiona
fino alla sua imboccatura . 0^ Mena»
e di là Cno al confante del Meno*
'del Beno. Ri». Accordata. % Spirato
le 48. ore il Gen. d'Artiglietra Ver*
tes4ebeli vit^rerà iK trilppe Impeciali
, dalla Città di Fra ncfòrr. sulla riva al-
nistra del' Metto. Rh Dopo: if termi-
ne di.U4i or^ le irup(>e della re pò b«
b>«ea occupertfnno Ìe porrà d<lla Cit-
.|à,a^ ecceàiano di quella di S>ven*
^4)B\fsehf che aùn sar\^ loro «onsegnata
•prfif)a che la colonna Imp aMia iis-
téreffieiìte evacuata la- Citila^. ^ lj%
guarnitone ^ ct>e si trova^ accpalmeo*
te a ihrancfe^t portela» via la siia ar-
•^igU.eria e ftmói^ioai »esi^ietrarà ^ón
avVivi^' e^ bagagli . .:ji/fw ^ccotdaco . 4..
Verv9¥iMo Tispctf>«re e garantite lo
ìpiWprirtà d«t»Ii chinati , che hon sa-
-fànao' i^ro«rcéti au^^ loro. fus «a •;• eoo-
àijtu.
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iùtt^. Mtf: ett -tintimi MMio rt«
pofSf* sotta geiicrositk Frtncesc» lAi
coi fen vi menti gU troveranno es^retti
nel proclama del Geo. io atoirt Giof»
dvno agli tlHfcanri della riva.destra dal
•Bono. Il Col. Brady li contentacìi di
timoftamo loro on rtemptara.
Ficai og^i alfe ore 7. della nMttina
Kithr C9mandamt0^ i* mU $M'
ifra d9ÌC Armétm.
B. de Brsdy C9Ì. dei t^g^ Mor*
ref.
Il pfObUoNt dal Geo. Giordano
*topra cnato è stato affiato -par ordina
del Coniiglio dalla Cictà . io esso ti
dica •
»» Non tametooosa aloma p o boa*
tri » a pacifici aUcantf di onesta infeii*
ci contrada; aoinanoiafciaoìogiàtoA-
tro di voti non vogliamo già rovescia-
re la «ostro Leggi a la vostra Religio»
oa 9 ca4)a ti è cetaato di farvi credevo
« solo oggetto dlarmarvi contro di noi.
Senta dilWbio vi toccherà a soffrire per
la presa oca della Armata • che è som*
Ce accompagnata da dei maU trtevìto-
If . Non temete aàe noi veodiobiamo
coatro di vai ì catrivi trattamenti che
"liamio provati gR abitanti delle noatto
fHMKtefé'v éift^b»imir>T«4io' il to«E^
tro della 'goeno. Le vostro oaso non
Saranno devastata» uè vai vedrete le
vostra aase in' prada oUe^nvme. Re-
• state oell.e vottta«bfta«iont,oo»aai»reii*
' dar oarievaTona oeglrawammont^ dal-
<la gfterra^.evoi potete «ovitaro di tro-
vare appoggia ptesta torci i Capi dett^
ArfT^ata V cW^a ramando . Ma te ava-
'^to r ardire aH ovmarai potato aa{:f« tea r*
vi i pi* teeeti gastifV . Ho oat/iotodi
- dr.vtrvHiir aovettiire :con qoeaia .Pro*
daoiiat o fobMiaaro M^àagècnta Kogl>-
Icmeite» ,*
«« Art. I. ETordcnatOiai omerali»
* ad Uiiywtt di rnainccstlié ^ ^fìié sevata
diteipHoa 9riL h leoovrop^c «aai •&-
• fawio gtodicoèe o.pvxéiHr «oeoMaii ai-
( f fve- dalte'&aggi ifoalim^oe iod^doo
tUt ffi'fàiAWtisodr'fàoobflìic^ìava'OiiiioI-
<frecteafo fH admanol Arr mr^ ^ ^be I*
.'Aro>àta doe erater^ose. ti fft aWadl»-
- ti de' Pata^ ,pt^ ^^soli ' dov. yiaAsar t' dir
/friarari(ohar'tovif<ifr a anir Ttraotiatllt in
.caisa io»an;xtfit» <y %liiraÉo sèaiiimo.ptaéi
lirfraeto di ftiggica e**latoaAittU ha-
sciami jverranno arrestaci» o si àon€«
.sdirranno i loto effetti a profitto (14-
la ;9tf pubblica . HI. Gli abitaotidat V4*
laggl i Stogai » • Città» che si titintraa*
no armati» saranno costretti ad abbiQS*
tarla armi t saranno focilati» a le lo-
to case ioc«ndiata/iy. OgniaUtaolo
che verrà trovato nella campagna ctna
daKe armi tanaa una licansa 4 ufiGe-
ocrale» o d*iia Ufi^iale so per iort» vae-
rà otsettato» giudicato» e fucilato sdì
fatto. V. Gliabitaott dai Paesi» per
cui da\e passar T Armata son tenuti «
depor subito le armi nei looghi che vef*
'taono Hidìdati ^i Magistrati o forgo*
•mastri. TI. I Prevosti » Borgomastri #
ed altre Aotorità civili aon tenofi o
far noto !l pclesente Proclama nei la»
reàpettfvt cantoni» VII. Se nea&Hr
esccotìone ai Generali deli! Armato. »»
ll^saa 0/ iMié Quartierf^ffraU 31.
Gi0edém^ Goo. ii$<épitt^.
Inaeqotla di. detto Proclaoia gii
abitaoti dovettero il di lo« depcarelo
loro «Ani fieli? Aiasaalor»- La ooatao
CttU f Sfata tmpoata ad una contribo*
.aiofte di d..rO)^iool'd{ lice itf, coocaoti»
è ^due «lUi^m in femitof e per T Af ma-
ta iFréoaetr • Un temo de' Qy miliai¥
-dcaromèr pagoda io Ira^iotal \ il secoor
A» terao il di •!• dall' anda^^ \ e 1*
oHìAio ti di •& il'* Agosto. \\ Qcner»!
Boffoard ha èra il ^eotteodp della Ctuà
»o soe indiatene; Le trMp^' ìrcancasi
osservano i»n*. esocea dissiiplliy »^e ^^
«adattami si lodooo mMao driVa-^fSraU.
Sì oa^ra na2 nostri poKblicì. foflf i-aW
•ori gròro^deì bomberdao^fiio.il v^tf.
.K^iaf fo aalma<i|e. p«fM>t^ato dai'pro^
•^^lat dell* tocandfo , ^o face fiunir^
quante trombe da oo^oa %\s» poaèjp^p
U tnand^tnCttfkqoo iiji.tfftda^i s^ai*
:avml«r febe ovrvsfmofdina- df' sir^^gfr
rV'' iaerotlio # La Ctti* ha:<4tiersKq che
rei aiHtbiUtca al-p^à "f ^fMfio jiì^ ws» d^eV
^poat*., Le :rrOf)ie Bai aerasi e ^^ecrsh
»oo olto-Soeperto.M^ f^pipari ^f>o »^
•AIO alb«g;o^e^o.ifBmgke}ir>:Mii^pr-
daav de)-(ern.darf»^oi *Mf^ «^a ^a-^
^e Wiaarga gaaMM*|li|8sf tf ^ V fra «io
aoMato «d i»q Poes»itfb, «{t^^V^lt^e .^li
«fsOge^t ttt^d^V dfOM^ ^ '^t^ à/''^*''^
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tntcìz {mntre ctu tvtk il tòrto; li Nfi«
'grstrato Ha «pttbblictto un tnirito «gli
«bitahti ^I trattar bene i soldttti cbe
Bllog^ta no presso di loro .
I Franctst arrirarono il ò\ l6. a
'Geinhausen dirigendosi sopta Foìde:
tin'attr^ colonna dicesi arrivata presto
i^^cliBffeQliiiTga. Lft nominata Città di
'Gelnhauseo H è sotcomesfa alla Sovra-
vita delXrangravto d'Ha saia (^«sel. Il
Se di Prassi^ , fecondo 4a Gaxzttta di
I>armstcdt p ha ^reso possesso anco dt
Tarnao , «CI edendosi che possa far l'i-
«tèsso aaco riguardo *at Vescovado d'
£ic;bstaedt.
La Divisione del'Gen. Cbampianett
Ila passato il Meno ad Oflbflbacb>«
éì-llk iosegue i Tedeschi cbe simooca*
,110 detto fiume , egli 4ia lasciata un
salvaguardia ad OfFenba eh con un Pro-
sciama analogo a qfiMm del<Ssn.Giar«
daoo. L'Armata di Sambra e Mosa s*
è portata quasi tutta sulPAlto.Menoe
verrà rtmpiaztata sol Reno dall' Asma*
ta di Beurnonville . Jer l'altro «Isentì
dalia parte di Koeotgsteiii un canno^
tteggiamento di due ore » dLa Cltih di
Nassau ha molto sofferto per T ultimo
attacco ftfto dai, Francesi sulla Lshft.
La Città di Giessenè stata imposti? par
guanto dicesi» ad Una eoateiboaione di
40. mila lire • «* La Camera imperia-
le di Wetzlar continua tranquillamcfn-
te le sue Sedute. ^* Si legge nei no-
stri pubbltct fogli che il Doca dì Wur-
teroberg in sequela del concbiase- armi-
etiaio b^ licensiate le -sue truppe •
C motto all'improvviso nella sua
carrozza il Principe d* Hobenzollera
Hechlngen in età di 73. anni . ^ Il Re
di Prussia giunse a Pfrmonte il d) 15: »
e' il Principe Ereditario trovasi qui da
tre giorni a questa parte •
STUTaAED 17. Luglio •
fi A t* dell'andante ebbe luogo
nella Brisgavia un attacco moltoae r io t
gli abitanti del Paese secondarono s)
iene le truppe Impertali comandate dal
Gen. Proelicb che i francesi furono re-
spinti-con perdita» In una lenera che
il prefato Generale scrive per rrngra-
aiare la Milixia Paesana , le rende là
gittsthit che ena combattè in linea
colle ttìl^pe regelate , e «Oltre la Aag*
gforc mtrepideaia •
Net ficM 13: 0 14* t Repubblica--
fti fecero un nuovo attacco contro il
contingente di S ve via nelle vrcinanM
'di Rotweil. Fa considerabile la perdi-
ta degli Svevi cbe furono poi cDKccrtti
a aipiegarsi Hao alle adiacenze di Ua-
gerlach. I Francesi fecero nel tempo
istesse *un movimento in avaot» di Wàld*
berg , e di Nagold col disegno di sta-
bilirsi nella Vallata del Necker da RcC-
wifl fiaò a Ròtfaemborgo . '.
Erasi sparsa la voce nell'Austria
anteriore» che dei fuorusciti inallcrata
coccarda tricolore andavano dcvastaa-
•do 41 paese. Suonato per tanto l'allar-
me più di 50. mila abitanti comparve*
*ro sulle armi per combattergli » ma si
seppe di poi chella voce era falsa . Le
lettere d'Uimdeija. accertano cbe iSi
refogiavano in quella iCittà coi loro mi-
•gliori 'affetti molti degli abitanti dell*
Austria anteriore. Anche da Heiìbton
scrivono 'che la maggior pa^te delle fa-
miglie nobili di quei ciccondar j se ne
-vanno in paesi neutrali , ma » CoUegf
eia Cittadinanza «on banun né la pet-
•mtssione, nèP4ntenaiened'fill^tanarri.
Sentiamo da Donawerth III data def
j^. » che si facevano le disposicioai per
gdaVfiiV dl<cfiMAbifi«*'SdMUfibélB^ mH
sto importante »chd domtoa quella Cic-
-cà » e che è celebre per la batuglia *
che vi fu data nel 1704. Sì risarciscu*
DO gU antichi trinceramenti » o vi se
fie debbono formare de' nuovi » tggitt*
gnendosi cbe vi dee arrivare un Corpo
di riserva dell' Armata Imperiale .
HEIDELBfiRU 33. Luglio . .
La comunicazione tfa la Previa ••
nói è. affatto interrotta., e eembra cor-
so , che i Francesi aleno a ^tutgard •
Riferiscono alcuni viaggiatori , che ne'
f{iorni 13. e 14: ebbe luogo un genera*
e attacco, dopo del* qiiftle V Armata
imperiale abbandona la posizione cbe
aveva presa dietroa Pibrtz%e.im per ri*
piegarsi sul N<;k-r, e che net giorni 17.
a 16. accadecse un nuovo fatto verso
Caastadt» di cui maoaano i ragt;uagli^
<Qaanto all' Armata Imperiale del
Sasso Reno sotto gli t»rdtiii del Geu,'
di Wartt s^eben aappiamo, che essa Ai-
cendo la sua rhirata timontb la riva
aiaisira del Menot e ohe on Corpo di
eruppe
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Mippt» elle' fàceite pftf tr JeHa medesK
ma , patd.il di 21. dalla Contea d*£r-
bach marciando per la Frantonla . Al*
cuneietcere partieolaridi Ftancfort par-
baod' un combattimento che dee essere
accaduto vicino ad Asc.lBiff(nburgQ,ed
agft^opgono , che ì Francesi ììmodo in
pcincipio rìspinCi , ma che avendo rtce*
vuco uariììfbrao'CQns ider abile ri nnuova*
tono V attacc}o coi» taito vantaggiosOé
• A Afonbeim si fanntr da qualche
giorno tutte le duposìEtani per metter
quella Città in stato- d' aasedio : oegli
Inaisi, giorni at diceva colà , che i Fraii>
cesi ri fossen» a vanta ci. fino m Spira» •
che le loro- pattuglie s* arrancassero •
poca distanza dal Campo Crìaceraco ».
MftjtriSBoMA .14;. Lttglio.
N^lla scorsa settimana: il Nfinis€r«
di Sassonia fee^ una Dichiarazione » la
dt ci)i ^sostante eia j^ Che S: A. Smar.
" Elettorale, che dtaranrè la presente guer*
ra ba sempre adempito a^ suor doveri
A Stata d^ Impeto» «he 000 è mai en-
trato in negoziazione separata ^ o le.
4t coi aeUeditadictt noi^. hanno avOto
per oggetto che ti be^e dell* Impero >
ha fatco éi imovd prescoeate al Capo
dolf 4mt»e» il suo voto » e quella de*
I tttoi Gc^Stftti per una pace pronta el
ci|«it^biie«'ioafSteAdp> ihUa- soUecita a«
pertura delle negoziazioni col concor^
SD di una «Depataztooe d' Impero se«
condo ti modo fissato nelV anno scorso*.
ITA L I A
lacorno a* coeeenti affari dtgnerra in
Itaiia f accaduti tra le dae Armate Aa-
fCriaca e Francese» riportiamo perora
la copia in estratto di alcune 4attese
particolari» come appresso.
Copia di m$a Ittars éi Mantova M
^ frèmù AgoUo^
. 1, Qaeaca dtùk dòpo aver sofferte
isn ristretto blocco» e qna «cordici gK)r»
ai di bombardamento > a» trova al pre-
\ aente libera. Alcnne bombe ba ih» pe-
rò damieggiata qualche abitaaione . L'
Armata Austriaca &rte dite, mila uo-
«iniit come pure la nostra guarnigione
^ fca cooiribirito a queste vittorie . La
%atrag1ta seguì uà Vallesio e Campo^
ea ; in tale eccnsione. i nostri fece-
to molti prigionieri » oltre i m«rti «
€bt rinuiKro sf\ oaoipQ « la q«f«
sta Cittk «^9»& ^diitt arrivare diversi
Ofiziati e soldati prigionieri . Seotet> che
a Go ver nolo, borgo di qui lungi 1<k naii«*
glia» sono state da' nostri ferinate varie:
barche cariche di cannoni ^ e altre
muoiaioni . Peschter.a si vuoUeircond^>
ta da un Goepoidi truppe Austrìatte.':
Il Gon. Liptay » che credevasiniorCD^
dicest^'essere ad Ostiglia»«dì»^'<ii9i3i8K
t* ^8» miglia ; con ao. mila uomini, ner
impedire a' Fratice» \ rtaapert^ sol Po.
AUra edonnawTedesca passa per il Ber-
gamasco a MHano. ,»
Copia di imvra dì Madina iet di pfU
m9 At9t$o:
„ M) affretto a darvi le nuove eoti*
reati. A Salò, e Castiglione ^lle Sri-
viere i Francesi* sorpresi dai Tedeschi
gianti dt. rinforzo io soccorso di Man?
tova »*sone stati batttKi*. S' ignora fi*
nota la loro perdita .in uomini » bagftf
gli » e munizioni. Si vuole obe il Geik
Autferau- si sia skirato alla Mirandola*
Dicesi che Mentova sta a qutst' ora li*
bee»ta dair assedio* Un Corrteré^gita-
to da Carpi avvisa-» che colà seno ar«
livatrdei Franeesi»/^aii andavano ri*
piegeiadosi daHa patte di Piacenaa» la
meiZD a q«esOent>tìzie peraltro abbiai»
«o lettere datate da^ S« Benedetto di*
tette a ^leata Reggenza » qnaU Pptl»-
nn » che il General Comandante Bena«
parte aiimiva: tutte le aue forze» e al
preparava ad una nuova azione, n
Capta, di tH$ara dà Parma dt* sr. AgàSta^
j, V Armata Austriaea sotto gli oe«
dini dsl Cenerai Wuvqssec fLytuio bat-
tute in più luoghi le divisioni France-
si $ in tutto lo acotfto giorno r •. tktU
la notte si sona veduti qui ginngern
dei drappelli di truppe RepubblicaOe»
etraveasafola^Cittb. Dalla Pòrta di S.
Bamàbf m entrava la maggior parte «
A una tal vista questi abitanti n pò*
aero nel più Kpranae spavento r e gib si
credevano. prossioii ad essere iovaai Aa»
gli Attatriaei • «* Si dite , che i pò*
stt avanzati Auttrtact fino d' |eri •• '
rano giunti a CremAa » ed OU» tW
le ore 6. 4 attivata Staflfetia da Fia*
cenza, cella notizia »cbe in quella sem
devevanu grrivoff Mia 15. miU Tedp«
Hbi. p.
Digitized by*VjOOQlC
^ FlRBMZB 8. A (Otto •
' .QaMto Sig. Miot MiAìKro Fleiu^
jioteacimrio éell» Eepabblica Frioctie
te cicerati per stetca ili ere Corrieti
fCrtariinairi ^ g'itntì imo nello scori»
giorno v'ilcr» in itueitt «aciint^ ti
il tèrso itlU oretf. di questa i€M»i te*
Finti Disiateci •
O^la d^ UMS Letters tcrhta JM Gè*
' «t#r«/ di DJvisiattg^ Capè deiU Sia$$
.: moÉgiùre si Ctitsdioè Saliceti .
0MCffmft XMfiù i). TUrmèdèt ( 4.
'' Vf lo jan^affretCD mio caro Commiai
tarin éi darvi le nuove de* tncccui ohe
»bt>iflifRO'OttèoÉti «elk. giornata 4*1^"»
4n cai 11 ««miao ^ na«o,{brzaco tu tiitt
ti iimntM 0 cfitttetco'afaee la riti*
rata la più iireBcipitDta » dopo es^er»
auto tsoìnplétaìnente' battuto . Ndì gli
«Uiiamo fattr^cisca IS. mila tiiiigtoncerit
^ ptftsi M. perxv A ^ésmam».. „ .
"II. BrttcU ìl'Th£9mid9if {ì^At9itò%
' "' D'ondine defistMxeBaltt io capite*
* * y, io Ti jped^o ' «par '«rpresko .la
Mova; chefifri abbtanio-cbètpletvioept^
•HattiKo' it'netoioò a Lonado» Cactiglto»
•Bie^''^ Montcahiato. Noi abbiamo in
ifìieati 4v$ Iviogbt fatti tS^ mila prigto»
liiari'^lt. mila «ra morti « feriti^ alM
Aliamo preti '3& |ieMi;4a.^camptfOaiO
duae^GeoeraK ikc(miciaoaoiiri|ioineti . ^
.«*:«; A: Sàio tmi abbiamo egualiMifto
-dottato 41 oomiao « (atti Otoo. >rigio-
•*l#r^, t preti «40. aaivaUi . u »
•' ' * » ; ' 9er eofla té^ férme '
H Gmmtif9^d$MGiivtr^tjxiLRkrri,
»*
^.4^
«kì$ <
Sn. MMMi }^. neréHJkr { tf. ÀgMe)
4i C^r^hdrU dei ÙifkUhh f^ièsè
• ' y* Airm4$4d^ ItsNé di €lteadiM Mk€
' ]MMhPt^ delie tkèpuH^lS^a
r ; j,VitroHa,vittocia^f*ffmi»tein^
lafcaaMlii^^M&eo'^Hi «rato andate^
^ikti^aarOtaÒD-AiifrìKi «Itimo «fot^
vov-M'««l^<aÀ «ipo#tató un leggiero
* 1 é^bboMv^ècéto iMfttt» irTia tnà
«vdatitf ^'lÉiMarl^ }»«al«fiNki«à' ,fM€o 4n
*wttdL:i^CMMMil^4i^MtH'ybt'fi iiet»tar,
ftik qmU ^niddiei o vediti m^^ifM^
SÌoi^cfi4pteiÌ elilinea friaa^vao-
y
lioné » 0 molti Sqva^mu di cavAetta
diatracct. Boco il cctuiiato del tao at-
dire- M ^
H Tatto i ripraao ne* noitrl ptiAl
posti . Wormaer partecipa la sorte di
BeanKeus gli teaa%i delka tua araftita
passano 1* Adige 7 egli va ad etmv
inseguite col calore *fiepobblicanet e
mentre cbe V Armata del Reno, cba
li ^1 9. di questo mese ( Vi. LogMa \
occup4(va Cotfeaaaa ^ agisce e vbla di
vinorie in «vittorie, i* Armerà d* Italia
va a terminare di porterò, sii ultimi
«olpi alle €iUngi de) Tutolo , e forte*
re ^naUnenre la Casa d' Aoatrie a ào*
mandare la pace alle eeftditiont cfc#
le si vorranno tmpert«^'«i»
>f Spargete» CtttadU»» qttesta intr
festante nociait< cke •.mmVevoli» cba
digià si Taliegravaooi-dei' piccolo van^
tag^o xiporcatQ dagli ^Ansttieclciol*
tmilidiecaiio t^ra per Io spavento da*
^veliti la lerta fiepsbbHcena» abe a«
vrb :bentottot aMicbtleCi tusts i wà
nemici • 9»
Firmato Gammo;
B^ilflbj. Agosto.' ' »
I7etli aeoiti giorot proeenlirritt-aa
Pervgta sono giunti dlicuni currisggi
eoHam^tk d«fh ergami cbe foeHs
€ittk Ila spedici a quatta Zecca. Fon*
tificia : i medesimi erano scoruti da
«uH^icebetio. di Cavailesia . Le tttW
verta pratfcato dille altre CittbJsUo
Stato a tenore de^ pascati' Edirri. ^
Io seguito di una Memoria ^
atetata 4a uno <dl innesti Emmen^^
ani al. a P. vuMa cofitributtané daUd
fpivere « ettaodos! titevato esser eiO
bootterio ad unaiSelU.di un Pome^
te predecessore^ dtceti cbe il qoan"*
tKH^ dr^aiaa^^kV^ ^costotemblf
tif ih altri gaiHN;^. . . ;
. Mavou g. Agnato. '
V qal giunto vepre elegeta $pt>
fimola iì Principe di PrtocaviUe DoO
Vincente Imperlali con la CJkii*>rtaji
tua .finulelft ; ©omenrta scorsi ^«^'3
pHocfpat Mlniitro«eiOtralo Actood#c*
te>ler^«n tomo e grandioso franto.
- ' »qtt»g}etotoda Roma ill^^^fJ^Si
te, e ei 'SSeendoBo td appresso gwj*'"|
SgfioriSooiaiti AtudataH di S^^VLP-^
'^' ■"'"
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!959Bm
5 '8
(^GAZZETTA UNIVERSALE J<)!
Num. 6$.. SABATO 13. Agosto. 1 796.
ClTTAO
U
F ;ft A N e I A .
Parigi 2I. Luglio.^
// Messaggio dèi Dìrettorh Eseeuflif$
" Zitto, al Consiglio df Cinquecento, eo*
' mi fu à^tennato ntìfo scorso fogih ,
r iJ seguet^e.
ClTTAOim' LEGIStATOBt.
NA gaerra interna divo*
j[%va da lungo tempo le
nostre più belle contra-
de, e minacciava di trt'
scinare la Repubblica al-
1^ sua rovina . Qoalunntie amico dellfc
Patria che. aveva .considerata la nostra'
ffìmaziÓne con un occhio attento-, ne
temevi infinframente piii le cofìfegoen*
tt che qnefle delle guerre al di ftiorn
Le discordie civili portano nn caratte-
re di passione e, d' ostinaxione che le
rende quasir sempre inrerjmipabili . Qui
il fanatismo il più esaltalo , unito aU
Vj opinióni politiche > ne aumentava*
tutti i pericoli f (Everse circostanze, di-
cut varèbbé troppo dolorosa rlclitlmaf
là memoria , avevano '^'aiìcora aìiehati
li spiriti , e pòrta la rabbia nei cuore'
di quelli stessi che non er^no' stati co-
stretti a preiìdere le a* mi chc.pel timo-'
r<D 9 o per fe^ forira deli* esempio. Un
paese di una liatura tutt' affatto ^ra*'
ordinaria favcriva h difesa e gli sfbr-'
zi de^ ribelli a un segno che* possono
Sbtt comprendere queUi'che I* hanno
Gprcorso. Uaa pbpolazrone immensa era
fata in arme turra inrera : essa era
composta di uomini sobri ,pa«tenti, co-'
raggiosi 9 estr^fflainente ostinati ed i-
^ranti.» abl^anJonalti afia -Creltylttà ,
ed &1U iupersti itene f de* nufriè^fon e ,
potenti ^occors*! jn uomini » danaro i e
Aum?ktii*fbr«rtti ^da'^'-ftemici? mw^
tenevano continuamente quefta arribt«
le piaga : i suoi -progressi erano spa-
veatevoli > e vi èra da temere che gùa*
bagnando di luégo Hi luogo, non si
atendesse faDidamence su tutte le pat>
ti del Territorio Francese. ^
„ Gloria immortale air Armata det^
le Ceste dell' Oceano ! Finalmente si
può dite con verità al presente: Qi)e«
sta guerra disastrosa della Vendee e
deili Chòuans è estinta» .Qi abttfnti
d.eii'Ouesc hftnno date tutte le loro ar-
mi a^Capi militari, ed alle Autoritiu
RépulAlieane: un gran numero de^Ca*
pi de* ribelli è Stato preso o ccciscr^
Qtielli fra gli eintgratt che non hantfo
frovafa la morte ,sil1Ia terra della li*
Bertk •* hanno guadagnata con gran fret«
ta l' isola ambiziosa che II aveva vo^
mitati . Le strade pubbliche son dive-
nute libere ; Dalle due Sevre fino alta
Manica, e ^a Piniitèrre fino allaSen-?
na si ptù viaggiare sema scorta* e
tatto ahn\|ntia che gli abitanti diqae*
Dipartimenti sentendo 1* estremo biso-
gno del riposo, non rinunrieranno alla
Ibro trànq\2*rllitk per qualsivoglia ca-
gione , quando ancora non si fossrto*'
privati de*^ mezzi, d^ndo^le loro armi»'
e le h)ro munizioni , e iotcoponeìndost
interamente a tuété lé Xeg^i della^Rc-
ptibbllca. Non é icnza dubbio, 'che
non ci dobbiamo ancóra aspettare de^
éisordihi particolari, cons^eguenea i/te«'
vira bile delle guerre civili: ma il Go*
verno inrpicgberk trutte !e sue prcmu-^
re per repi imerlj ? e di già st occupa*
a tior^anittar* he Autorità !tepui^li*-
cane in.quql P«csc% ed ia'fatgli srof^
d$ie i m*al1 del!» guerra. „ "
••^ ^'l^ icftp^ssìbila dlfwvi c^flOjceré^
pel
Pwl dettaglio 9 quanto è grande It ri-
conoscenza , che la Patria dee ali* Ar-
mata delle Cos^e dell* Oceano, ed al
bravo Generale, di cui ella ha d ben
. neeondali t talenti. La miseria di que-
sta armata era profonda « e la sua glo-
ria , per Gos) dire » oscura ; porche per
non far trionfare i nostri nemici ester*
ni ed interni , il Goverjio ardiva a pe>
na pubblicare le sue vittorie, ed i tra t-
tHnQumer%bili d* eroismo che l'hanno
distinta , e iche arano nello stesso tem*
pò la prova della grandezza del male
che ci divorava . Frattanto i soldati ,
gli Ufiziali, e i Generali che coiapon-
gono qua&ta brava Armata, non han«
no cessato i* inseguire i nemici delta
Fàiria con uno. zelo maggiore di qus*
luoque elogio , è iì sacrificarsi nello
stesso tempo per condurA al suo fina
una guerra che non si è potata («rvit-
nare che pel concorso simultaneo d'ufi
intrepido coraggio» d^ una costanza, e
d' una pazienza a tutta prova , d'una
profonda saviezza , d' un' attiviti^ so-
atenuta , e della più sana politica . ,|
n Tali sonò stati» Cittadini Legi*
alatori, la condotta dell'Armata dalld
Coste dell' Oceano, t i suoi resultati.
Non fu reso mai servizio più grande
alla Repubblica ; e la gloria che ne dee
(sscre la conseguenza , non puè* et^ir
cancsPata da verun' altra • „
„ Il Direttorio Esecutivo è persila-
%o , che in visra dell' esatta pittura»
cb^ ha pesta sotto gli occhi del Corp»
Legislativa, proverà una vera sodisfa-
tione di aver srmminiscrata occasione
i\ dare all' Armata delle Coste dell'*
Oceano le onorevoli testimpnianzt del-
la riconoscenza pubblica » che ha di
Sj^ date alle altre Armate . „
Carkot Pfisìd,
BELGICA
B^l7SE&LfiS 19. Lviglio.
E' passato per questa Città un Uii-
siale Austriaco in qualità di Corrierct
che dirigevasi a Parigi • Egli veniva
dall' Armata Tedesca • e dfccsi che re*
casse degl* importanti Dispacci pel Di«
jrettorio Esecutìm. In seguito son m»
ce delle voci» che non debba esser mol*
Ca lontana la pace .
Le truppe che erano nelle virtnan-
l^e di Luxemburgo , ed una parte di
quella guarntgicne benno ricenito 11
comando di subito trasferirsi alV Ar*
mata di Giordano , come hanno ini"
medìatatnence eseguito. L' istesso or-
dine è stato spedito ad altri Corpi nei
dipartimenti delle Foreste, e delle Ar-
denne . Sentiamo poi da Mets , che in
quegli Arsenali e fonderia si lavora
con jomma attività» e si spediscono
continuamente alle Armate dei con«
siderabili Craspotti* di munizioni ty
guerta •
GERMANIA
Vienna 30. Luglio.
Jtri circm le ore 2 pomeridiano
giunse qui dall' Armata del Reno il pri»
mo Tenente Conte CUty , cóme Cor-
riere straordinario: egli pioseguì im-
mediatamente k sua |tta per Laxem-
buigo; per consegnare nelle proprie
mani di S. M I de' Dispacci di S. 'A.
R. F Arciduca Carlo, che si trovava al-
lora di Qusnier generale a Wutzburgo.
Le lettere giunte qui dall' Aama-
€a portano essere stato risoluto di ri-
tirare le ttuppe Austriache dalle dae
IPrtiezse di Manheim e di Magonza»
per riunirle al presso dal nostro Eser-
cito, il quale fi sarebbe poi diviso ia
due colemie per acoimpvrsi una a' con»
fini dell' Austria Superiore verso Li ntz»
e 1' altta a q.uelli della Boen^ia verso
Egra. I Principi detr Impero sarar.no
per tal modo Uberi d* agir e» come f\\
loro piacerà si per la pace , che per \%
guerra . Frattanto tutta l' Armata Aia*
fidiaca del Rene ai porte cor i baga-
gli* e i magazzini verso Te frontiere
della Boemia ;. e già' sap^amo esser
g unta ad Egra fino del 24. cadente le
Cancelleria dell^ Armata • e gran par-
te de^ detti bagagli . Altre notizie ci
fimio pere sapere che il di ao. i due
Generali Wartensleben , e Werneck
trovavansi ancora t Schweinfurt "t ad
Arostein, facendo tutte le necessarie
disposizioni per difendtre que'. posti;
inrirr? avevano lasciata della truppa
in Wurtzburgo,e munita di gran Quan-
tità d* art glie rt^ la Cittadella , onde re-
sistere a qualunque attacco de' Fran-
cesi. — Quanto a M8gon7a aggiuQ»
gpnó le stesse nuove » che il General
KVay trovasi in faccia a quella Fortez*
sa eoo ttu Corpo di 8. «tila uòmini 1
per
Digrtized by LjOOQ IC
'cr tefi«t lofitMt I ncmUi f che àtiin^
occupato AsebafFemburg. ,
Dalla Brisgcvfa seno giunce lette-
re le quali avvisano» che i Francési e*
irano entraci in Costanza con 8. mila
uomini» e proseguen^ v«f so la «orgen-
te. del Reno» s> erano iropadiiODiti di
Rheinsfctd, e Wald'^èut.
NOXIMBXRQA 2J, Luglio .
Jerlttitro 1* E eccor di Coìenia piar-
ti da ijuesta Città, e feri fece ri*tes-
fo quello Ji Tri veri, ed il Principe de
la Tour Taxis . La Muni<tipaluk pub-
blici ptì un Ordine, ctó tutti i fore-
stieri in termine di 24. ore a' allonta-
nassero dulia Città. Dopo ur tale or-
dine in fiochi momenti oon si trovau
qui né bovi , né ca?alli da potersene
^rvire . i Francesi sono t 6. ^eghe dt
distanza da questa Citta» e l'Amata
Imperiale de Gen. WartesUbcR si ri-
tira Terso la Boemia •
Jeri fuiono inalberate sopra tutte
lo Porte di questa Città le Armi Pcui-
siane .
Wavgek 37. Lngjto • ^
I FrahctrM sono entrati in Costati*
7a • e piobab'tlmente i-n Stocbach . Sì
crede che a I €a4e 1 4eir andai) 1^. potran-
no trovarsi, anche in questa Città.
L1NOAV 96. l^Hglio.
Le truppe Imperiali che «i ritirane
dalla B(i«g«via^i son divise in'Stoehack
10 due colonne. Una di esso o4ie ver»
tà crmandata, per quanto dieesi» dal
Gì n. Prohcb marcia verso Mosskirch
sul Damibio inferiore per tiniisiadUQ
Ccrpo indiria^ato a quella volta' da
B'Bubcoren L' sfitta eo&sist ente in cir-
ca 6 mila uomini sotto il Gen Wolf
si ripii^ga verso Brigens per difisudcc
quel passo .
Eiti^ANoaM i6 Luglio .
II di ^?. I Rvt^bblicani occupata
ro Schweinfiict . Gl'Imperiali medita-
vano poc(' prima del loro arrivo di ta-
gliare il ponte » «a aile preghiere di
'quella Miinicipilìtà desistetoiio dal lo*
ro progetto. La Cassa Militare era §ion«
ta fino del d) 21. a Pilseo in Boemia^
I Magaxzini si ^aono rendendo per
quamo si p«ò, e molti effetti del de-
posito si acquistano a poco prezzo • Il
Qusitier generale del Conte di Wae-
tcniiabsa m il iì «. a BAmbrig^. i
Principi della Casa di Sassonia, eà aìty
pensano di ttairii in un Cenge esso uà
oggetto di prendere delle misure rcU-
tlve alle attuali critiche iCiscostanze di
gu^rta .
FRAKCroET 35. Luglio .
Il Principe ^redicario di Daiiimar-
ca giunto uTtimàma^te iu queste patti
si è recato in uno dej^H scorsi giqrnia
vedere il Campo dei Francesi sul Me-
lìo. Giunta la R. A. S. ad Herstcindo-
.ve era il quattìer generale in distanza
di 6. legke da Hinau « il Gen. Gio.r-
dajio le 6Bce iiendere gli onori militari,
e due Reggimenti di cavalleria fecero
in sua presenta le loro evoluzioal.. Si
pretende che. il Re di Prussia ve^rà
io queste adiacente da Pirit)onte>cref>
dendosl che \% M. S. sia per oceupa»*
si con ciScacia pee render )a pace alL*
Impero. Intanto si vuole che abbiale*
tenuto al Principato 4'- H^henlobe di
aoo esser trattato da paese nemiico .
Abbiamo da Koenigstejn chequel«
la fortezza capitolò il dì 22. cor-
rente» :'VtNdo la goainigieoe forte di
60 uomini dovuto- evacuare la Piaz-
za io termine di g. giorni ^ e rifna;r
n^ce Dtigidtiiera di. gtte|:i;$ fir>o al cazDf
Ino. Il Coiìandaote fu qui condottoli
di $2. setto ia scorta dà uà distacca-
mento Francese .
, Si vanno da più d* «na settimana
Scendo i (preparativi pjer T M^^dit 4!
,£hrenbreitsìcein » esseade^. iiìiia ueml-
Ai.occupat^a formare dei ridotti da*
vanti a quella Piazva che nei' giorni
.18.. e 19 fece un filoso terribile conr
•ito I lavoranti* I Francesi vi 40^
risprscro ccJIe loro batterie» e4 i k^
ro obusieri posero il fuoco ad un opar
«ganzino di pagHa e di fieno fesisten*
ee nel TJial. J medesimi hanao sta*
4>i lira un pente ad Hcicheim» e f%n^
no dei trinceramelKi iotorno a NeH-
wied drye impi.ogane 7. fnila uomini.
I R^pnbblKani sono eptratiad As-
«cbafFembutgo , e si sonp già jnolto^iif
vaosati nello 5p( rsart per Ri/brbrnn •
Si parla d' un' azionof af^i .viva se-
guita net oonioMiLd £sretbacb con mei*
ta strage da. gmbe le T^rcK Gli .Ai»-
striaci ritiratisi,eopf# Wurtzborfiiamoii
atraoo di .vokrvifi srsceaere-asppttafl^
4o dfi lUftrzi daUa.Gillici» . L' A^r
Digitized by LjOOQ le
tr.ata di Condè s' r ritirò ta V€f SO Utili.
SiehgeM !?5 Liyglio.
Dopo una bairtuglia a€cg<!ara il di
22. tl-Quvrtkr Geìierale dell- Arciduca
Carlo va retrocedendo, e prese ntem^nr
te trovasi in Aalen . La $ua celohna
force di 3"* mila uomini marctTà', per
guanto ctedess verso TaJco Palatina co v
Si dice die ti Ccrpo Sassmc che eroe
vavaat alV Armata del prcf«te R Co
mandante tia in- marcia pcV«ao Paese.
Del resto V accennata battaglia dei a2.
fu molro sanguinosa, essendo perito gr sa
«iHiìcro di srUaCt da air he le pai ti «r
WVRZBURGO ^^ Luglio
Aspettansi qui fra due giorni i Fran> .
cesi «avendo gì' In perialt con^ inciato »d
evacuare .k nostra Circa e Cittadella
non meno che Maticoiberga con ave^
re anco se spesi i frinc^rati^enri . che
aveirano-incominchti sttWicinaMoiite.
Ratissona 17 Loglio.
Io conformità d' una lettera écl
X. Arcidoca Carlo il <!ammissario Im«
petiale ha pattecipafo che attese le
apese straordinarie 9 effetto necessarie
dei eotitiaui movimenti delle Armafit
Imperialf> non tono suiRcienti f daoa*
ri esistenti nella Cassa d*operaaiMft.
éeir Impero $ raato più eba non si fan*
fio le paghe colU neceitaria pr^ntea-
7a ed esattezza. Perete il Direttoria
étW Imperò #9n sua Circolare éeì iì
4. Ila invitati c«tti gli Ambasciatoti ad
ace\»ter8ta remìisione di im •Rapporta»,
accie si sliortino subito gli ai>retrati
Meii Bema^i. Deg^ì ulttaii chef«rono
«ccof^tiy soli doa. sanesfatifimesti.
n lafsbno Elattares e qocHo iì Brw^
awict non ne votatola ebe 50. a per-
ire gli AmbaaciataK di quelle Cnria
hanno ^ieevuta dal Conaémmissatf In»" -
penali della rtmottranze» actiòaieee^
goìica per parse lofro II pfonto pagadmi^
ao ibi 100 Miti B9maff$,
' ìfiffMitrA s Agosto fc
ISievedì scorso arrivè #aofidlqiie«
«la Cii^k «o gaasid treno di ifo. cof^
T<af^ aarlcM dì ftasii cannoni e «lor»
«ari ék t)omba i^toai>pagna^ da malti
orilgllari»^ Ooir-appfetsò «lattina et*'
fanifono pel Titolo. La notana 0H>-
iensa elié eoa «etondo il aaINé partita
il ^%A per NorlmUetia f «tovÀ^ in paio
aitante «M Slèflatctf c#U^Mirko4te
fetroòedèssè»^ perche! Praà^aii fiaoddl •
d) 24. era osi avanzati da Wurzbur^Q
fina a Langerfeld > e marciavano verso
Norimberga . — ,11 Quartier generale
deir Arciduca Carlo .era aspettato il ìi
30.. a Weitaingen, ;
.1 T A LI A
N^tic-'e di guerra nttaUe détU Gé%* ,
Kttte.di Venezia ,. e d$ BéJpgna , e da
D^Mumcnti originali Fraai€U st$ti
fubUicati coite, stampa , . ^
Essendo venuto a. notizia del Gè*
naral Bona parte » che 4* Armata Aa«
strisca resasi forte di do. mila ttomtoi
ss preparava. a delie disposizioni per pe»
netrare da quattro partì in Italia » oc*
dinò che si sospendesse l' imbarcazio-
ne di un Corpo di truppe Francesi sul
Lago di Como » richiamandole in frcf»
ta uaitameo^a alle «Itre che si trova-
vano nel Berrarei e • in, varie parti del
Bolognese» e da tutte le Cittadella
Lombardia • Fratranco il Tenente Ma-
resciallo MelaSf CPU ; un Corpo di 15,
mila uomini marciò nella sera del. a8.
lyglia verso Artiglione per disporre un
attacco : le altre truppe che a^am-
pavana al Fra grande in Monid>aldo
ai accioaetQ ptura^adiovoctite c^l maa-
timo SKdòro tdoei Campi Francesi pqp
stati su* Monti Fraini di jB^siana , 0
goarniti da quattro torribili batteria •
dna delle quali guardavano. 1* entrato
dalia VaUe «diaontro aXechipIo» e la
strado che conduce so'ooo^i» o la al*
tre dna dreno erette sulla cima degli
ateasj monti 9 a custodita da un corpo
di 4 mila oomini . Per agevolare V ina-
presa si Tenente Gum^r ebbe ordino
di prendere alle apallo il nemico con
tre Keggimenti sulla cima de' soddoc*
ti monti , méntre che due brigate , ono
delle qu4ii tondoJHa daUo stesso Gene«
tai Melos t fUvanzavqno condro le bat-»
trcie e ridotti Francesi» fi
Nello mattina del dì 99. i Caccia^
«ari di Melloni» Occvcaoi» e Voloòtor
«i di diverst Reggimenti prtaciptaronò
à'attaoco. sotto un orribile fuoco delv
astiglietia pirmica,; mezz^ora dur& «mo.-
ata béttaglta^ ed aven4o aupLecaxa f o|r
la bafpaetrn Ju caoof la puma batte»
sta i p«NierOjpeco dopo la seconda noX*
ia. ffeafa guisa» ^fendo in tale inco^
tso Siati Wt|#i M^^ ft«ACtSÌ e jgQ.
fata
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fatti ftiglotuetit U.p€tÌUi degli An»
lltriaci ^ DOit foch» 4ì 20w domini. Le
troppe prefictande di tal vantaggio si
spinsero iBCrcpidamcnte innanzi e di-
vise in due Corpi fecero sembiante d*
inoltrarsi su ì monti FraiiM per co*
Ik attirare il grosso delle forze nemi-
che verso qoelle batterie , e pertico-
larmtnte per quella di Zapel di 'Ba«
siesa affine di poter facilitare 1^ attac-
co della colonna del Gen. Grunier , cke
sfilando per i monti prendeva alle spal-
le i Francesi. Questi vedendosi cosìtrs
due fuochi si difesero ostinatamente
fier Io spazio di due ore »ma esseedo-
s>e limasti circa Soo. tra morti e fe-
riti » dovettero cedere agi' Imperiali che
s' impadronirono di tutti due i Campi
• de' cagnoni» fecero 400.- prigionieri
col Comandante Colonnello Lacroixdi
Nancyt ed obbligarono il rimanente a
darsi ad una precipitosa foga verso la
Ferrera e Trentino , ove avevano altri
due Campi. Io tale occasione Ir trop^
pe Austriache non ebbero che 160. uo-
Sttini tra morti e feriti , ohi conqui*
alarono g. cannoni » tutte le tende» ba«
gagliy viveri 9 muoixiosi ec» Superati
i detti posti 7 le due aolonoe Austria^
che piombarono addosso al nemieo ac^
campato alla Ferrera^ aCol(ci>eBreu*
tino, t nello spazio di due ore riuscì
loro di vincerlo facendo Soo. pri|ioiiie-
xì « oltre 100. uomini tra morti e feri-
ti : gli Imperiali 000 feteero in calo
incontro che 149. soldati . I Psasiccsi
che presero la fuga ai ritirarono sorta
le batterie di Rivoli, ove gli A«stria^
^ ci superati che ebbero i trinceramen-
ti» e conquistata parte dell^artìglietia«.
bagagli, mWoÌ7.ioni,<e teode si aperse-
ro oella stessa sera la comuoicozirne
col Corpo coma ndoto . dal Marescial4a
Wurmser, che si avanzava verso Man^*
tova per dare una batri^lùi decisive •
Le troppe FrAOcrsi che erano ol di so^
pra di Brescia , sotto il comajodo del
Geji. Ruscf , furono pure nclio stesso
eiorno tp. attaccate daila parie di S««
iò| e forzate a^d abbandonar quel po-
sto , essendosi g^ lonpc^iali poetati. sa-
pidamente versò Brescia • od tenrpo
che un* altra di loro colonn^^ ^Iavi^
tra r Adigo e il Lu^ di Giarda,:^
( Il giorni» dq^ q,q; iTCprfO JrtaiX
WC<9
iti
^be ori cVerOfia risolvè esso pure di ritf^
rarsi verso Castiglione , meotrechèuna
.divisione di 3, mila Francesi si gettò
Jiel Forte delle Peschiera con provvi-
sioni da guerra e da bocca per 40. giorni •
Il General Benaparte cbeerasesv
pre ali* assedio di Mantova, vedendo
il pericolo di-essere attaccato di froa-
te dal Cor pò. di Wurmser» ed alle spal-
le dall'Armata Austriaco, che aveva
occupata Brescia, prese le più solleciti^
disposizioni ^tt opporsi alle forze iter
miche. Egli dunque .evacua tutto i^
Paese di là dui MirKiò, levò T assediò
olla Piazia di Mantova , riunì* tutto
le sue &rze » formò il piano delle ope-
razioni da eseguirsi» lo «oannicò a**
Generante facendo un movimento se*
trogrado -par atticav Wormser al di Ik
del Mincio» prrBC.ipiarono nel éì % .a«.
gosoo le batcs[gUe » La Divisiona del Ge^
nerale Aogerau marcia odo vaiso Casti-
glione venne airi e mani col nemico» bat?
tendosi pec lo apazio di otta, ore ;: il
fooco fu vivissimo e terribile r gli Ais^
striaci» lo «o^teoitero qol. pi&.gran co*.
nggiolr-ma lilialmente vennero respia-
tì tto ^osto Ip ultima moosegne ^esso
CastifliDite: la ODtt.e noo.pcfinise di
proacgttit la bettagUa » nella qp»te L
Tedwfai persero d'^t^i P^^'i dlcan*
none p • tasciarooo gran numerosi mòr-
ti, ferki»oprigiomeri. il Generale Bey#
rand ,eA il Capo di Brigata FoucaiUec
Feanorsi rastaxono ^ul-caiiipo con fnol-^
ti deMoro^ - ., ^
Il di 3. seguì aUrabatrtetiaaLo''
nodo n e Mon^ecbrarti» 9 si ricominCiiò
Vaaioae a Ca»tìglione delle Stilare.*
Vi fu pure altro eombMtìmaiìtp a Sa-,
lo, ed in %tt?sti fuawo Iwghi i Fran-
cesi fecero ^ià di. 6^ «Hte l^rigionieri „
ptceero 140Ì cavalli t'*3fl^ ^^nnoni »
essendo. iimasto.sid aappp uvea nume-
so di marti e ftri^i.dUmMtt^^* P»'!
ti: i magazzinsdi Brps^i%,vapnei:o ri-
^ffest da*FsanAe#i che pcfiasa ia salv<t
aiKJia te^tii i Uio. isi^Im4>. . .
Noi ^ì.^. d«po divewrafìkri WU
parte diSalò, dove fu libfoaio il Ce»
sieTaH>»lliimag«« r « ilG^nesu! Guieii,
un Corpo *i 4^ mija fpmioi di tuippo
Tcdf «che col» dallo a^nfagnr r ^ «}«r
(f^^éj^ i Fi^s^esi c^ cTjisnQ a ^onado^
l»|is%aod^ ìwr, ^ tf^lf >fV^ ^^ cspuo?
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isre. Il Generale in capire BofMpjttftt
^ìcnto IO oue^ fnr.mcnfo con on Di-
stacca mento' di CavMlierii, rà inteso
qoanto si tratravs . li'^isrJò il Parla-
tncAtario, i:*.tfiDanilo zWd colonna ne-
mica di rendersi elia stessi colla mi-
naccia ' in caso A* opposirione di far
Ibciiare tutti i i soldati . £ssi chiesero
^^ualcfae or« di dilatiooe» ma il Gene*
Tale non accordò loro che tre oiinatt »
ed in conseguenza si resero , senxa ti-
rare un sei colpo, colle Ioroarmi,cen-
noni • e baf aj^H .
Ti dì 5. agosto fa il giorno dette
pie vigorose battaglie. I?aB« altare dì
Castiglione furono assaliti gì' Imperiali»
soDta d'uoa collifiA, ove si erano for-
tificati eoa trinceramenti e canrtofif>
1! posto fo-preso con moka perdita. Un'
altra colonna Tedesca si portò ad attac-
eareH nemico sulla montagna; ^9S ven-
re respinta e si ritii^ò alpocto^ di dove
fece no fuoco terriliil^ per akuni i*
atauti; ma poco dopo veotiero presi
tutti i luoghi occupati da* Tedeschi ,
con parte deir artiglieria • in queste
ationi gì* Imperitlt ebbero *m gra'n
numero dt motti e feitti » e persero 4.
iptia prigionieri . Il Gcoom4 D'Cspint y
fti incaricato di tnseggirU da quella par-
te . — Solla sinistra di Castiglione «vt
fu altro vigoroso combattimento, in
fine del quale t Tedeschi dovettero Jat si
alla ritirata , e ti General V/xprmtft
che ri eomandava 4n persona fu obbU-
gato di ripassare il IVlificio •
Con Rapporto del General Bona»
parte dato da ^Castel «uovo il ^o.
Thermidor ( 7. Agosto ) sappiamoche
in quel giorno il General Wurmser
con gli avanzi ^tia iua'AsmaU ave*
va ripassate andie l'Adige , e che nel
H sera dello «stesso gierao il 'Qusrtier
Generale de' Fraoeesrandava a verona.
Egli dice nello stesso Rapporto diaver
perduti m-tuftek suddette azioni circa
4000. uom.tea mor^feriti e prigionieri ^
Sappiamo rnokre che il prelodato Co-
«landante Frencese ^ state coti inde-
fts^o in torte le t>pera2Ìon; guerriere,
che dal di 2% lugKo a torto il < teoJ
jto non prese die *revi riposi, né afa.
^andoBÒ mai le dnrise militari, essen*
do stato qeasi sempre a €990^ ''
direzione dei diversi *^
Armata.
Estratto dì nus htterm di Msaioi:s iet
S Agosta .
Un continuo cannoneggiamento si
è sentito da varie parti del Terrirorìo
Mantovano, dove seno accadute delle
fiere battaglie : il rimbombo del can«
none odesi tuttavìa dalla parte dell*
Adige , ma non sappiamo, ciò cbe ac«
cada . Qaesta Cittk è al presente inuue
'Stato d' incettezf a 9 dipendendo tutto
dair esito delle nostre Armate . Je rial-
tro si ebbe t4 piacere di veder qui av-
rivare il Maresciallo Wurmser con mol-
ta Hfiziaiità, e gran numero di trup-
pe: fu iocontrgCo da tutto il migrare
della guarnigione , e dal popolo fra gli
applausi universali % nOn si trattenne
però molto » ma dopo aver tenuto un
particolar Consiglio di guerra , e da^
va^j ordini ripartì per 1* Armata. In
tale occasione -venne cambiata e anche
aumentata tutta la truppa della no-
stra guarnigione. Al presente SI stanno
riparando le -forti fica tieni , erigendo
nuove batterie, e facendo quant' altro d
necessario per una lunga difesa , in caso
che ci vedessimo noovémente cinti dal
nemico ; UCrtth^è sfatUt-ipure rinfrescv»'
ta dt vrveri e foraggi, e si vanno del
continue procurando . per qtiaato si può.
If' artiirlieria^he fu lasciau dal nemico
sotto questa Piazza, quando abbandonò
l'assedio è in mpko numero* e digrossò'
calibro, tanto in mortari che in canno-
ni: si sono presi pure degli ordegni n^i-
litaii di nuova invenzione , che pubbli-
cameme vtrnner^> trasportati in giro per
la Cittk» e deposri qoitMii con tutti
gli altri all' Arsenale .
Massa 1. Agosto.
-Qoesta Municipalick avendo riee«
vutr alcune decermi opzioni fitKnate dal
CittadinoGarrau, Commissario de\D\«
rettorio firecutivo presso T Armata df
Italia , Ila «fatto pubblicare il seguente
Dcreto, e l^ichiaratione.
Jnnome deU< *Rt^ pubblica ^rancesp
jH Cùmmhtsf4% dei Dit^tSoria €secMtfv0
fretsoi Armata d' ifalia e 4Ìtiii Aifi
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•Mi sotorizzatr a riceverla tfi scgoi-
to <ia))r altri Membri della detta Ma-
Dkiptiità.
2. La, detta Manici palitk è ìoeari-
Cflta di tutto ciò che ha relazione alla
pubblica Amministrazione ^ ed al Go*
vernò. La Giustizia continuerà ad es-
sere resa da^ Giudici esistenti, che pre«
sceranno Giuramento dt^ fedeltà inuma-
no deila stessa Municipalick .
• d Le usanze r consuetudinirStata*
rj r e Leggi continueraono* ad essere os-
servate in tmto dò che non è contrae
rio a.' pcinci padella Repubblica Francese^
: 4 Resta sospesa ogni altra Procesr
sura per &tto d' opinione Politica , e^
non potrà «ssere riassunta che con api*
prorazione del Generale Vaubois, o-
deVGommissar) del Governa.
5. La Manicipalità di* Mawsa ren-
derà conto in ogoi Decadi del suo o-
peraro, e dello stato delle cose nel suo
EMstrecto a! General Vaubeis-, ed a*'
Commitsarf del Govern«»
Garra^ .
Livo&Ko to. Agosto.
Lunedì mattila verse ci>ezcogior-
iv>, giunse quV proveniente, da &uCC8r*
la Spesa di S. E, iì Sig. General Bona-
parte Gpmar>daiiie T Armata; d'Italia ^
essa erg in una carrozza 11 rei cavalli»
coi seguito di due 6arroz2Ìni , e di di-
versi Usseri 9 e si porte a smentare al
Palazzo Ove risiede il Getterai Vaubois^
nel giorno- fa ad osaervare il Negozio
di questo Sig. MtchalV. .Nella saors»-
su}Cte il detta Sig. Genetale in compa-
eoia della prenominafia Sposa Bonapar-^
te ^Bono partiti ali» volta di Firenze
can 37. Usseri a cAvalla. '— la que*^
sta mattina alle ore 4. sono pure par-
titi altri 40. Usseri^ e sono sesti se-
guitaci vtrsa le ore 5 da diversi U^
fizialt Francesi, con bagagli, e cavalli
da nameggio» e eoo 15 Usseri, S^ i^
goora il descino della loro .^ita .
MattedV scorso si vide a ques^^at*
tf^ra passare «n convoco mtccantile
composto di 30. legni , scortato da due
Navi da guerra, proyenieatt d* Levan-
te :. si i saputo in seguito che erano
legni Gi^novesi i quali fecero rotta per
4iiel Forto.
Ricorrendo in quest'oesgt ufte del- /
4c ftiacipaii Fest^ ftepubblicMt la ìm«
desiina è st^caantìuzlcta colle consur»
te salve d* actiglieria delie Fortez^ r
e le fanzioni e cerimonie si sono ese-
guite colla massima quiete coipe nell'.
altra fessa del decorso mese.
la conseguenza di precedente Ne-.
gozi«zione fraquc^sto Console Generalo
di Napoli, e il Capo Squadra lagji^.e
Nelson » Comandante il Blocco di« que^
SCO Porto t è s tato pubblicato. il segu^n*.
te avviso.
// CoMoie Gerterate Di & M. il Ré
dille Sicili€.
yy Notifica ai Capitani , e Padco^
m Napoletani esistenti in questo Por>*
to di Livorno» che ponendosi aliava*
la Sdivza verun^ mercanzia» ec|| asso-
lutamente vuoti, .non incontreranno' o*
sracolo al loro ritorno nei Dominj di
$ua Maestà Siciliana • pjsr parse dei
Legni- da guerra di Sua Maestà Buf -
tasinica- 99
Livorm^'Si Agosio 1795.
Marcbtse Gimtppe' de SUvs .
Iti seguito di caie avviso sono par«
tkl in quest'oggi tutti i legni mercan*>
tili Napoletani iraoti che si trova va^
no in questo Porto ^ dirigendosi eia»
sohednoe alla stia Patri».
FianftB t9« Agosto .
Fitto di mercoledì io. stante gitin*
se in qtresta Capitale proveniente da
Livorno la Sposa di S..£. il Sig. Na«
poleone Bonaparte Gomandante ixi ca^
pjte V firmata Fraace$e in^ ItaKa itt
compagnia del G^n. Vaubois» che. aa«
datone a- smontarer al- Patai^o*di resi*
denza di- questo Ministro Plenipoten*
zafio delia Repnliblic»^ Francese • Nel*
la mattina susseguente si postò a ve»
dare quanto di piv^ raro ^ ammiri in
questa. Città^, e si ^attenne special*
mente ad osservaae i< preziosi inoaii«>
menti delle Belle Arti » che si consec» ^
vano nella Real Galleria . Nel suo lira*
ve soggiorno ha ricevute ^ diverse aC«
teozioni &) per parte della ReaiCofie»
sì dalla primaria Nobiltìi.
Rapporto offiùMi delle operMhni dell? -
ArfMUik. Francese i0 Italia dal din.
Thermìd^r fino al 20. ( :£9. luglio al
7. ag9Uo 1790. ) indirizzato dal Gè*
naraidi Divisione Biftlnar , Capo dai*
Ì0 Stato maggiore , al Cittadino Miaf^
Ù0nispr9 PÌtnìfQ$fnmri9 éltfla R^,
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• puhbiìeéi Francise presio H Gfénda*
ca di Toscana,
„< li Generai Waroiser aìwtrdo rta-
mca la «uà Armata , che aveva «ice»
vuti 30. biccaglioni éi scelta truppa
daìl^ AriMca dal Reno, ci attaacè la
mattina lei dì 11. su cotti i ponti : i
ifoscri povti di Salò e della Corona fu-
r«ib f^^ati con mia :|>erdiTa per par-
re nostra di 1500. uo(moi« e di 13 pez-
^i di cannone. Il Corpo nemica di Sa«
}ò'it avanzò sopra Brescia di etti t*i(n«
padroni, e spinse de' distaccamenti al-
le' yarfe parti delle nostre spalla • Il
Corpo di Wornvscr che «ra sboccato'
^a Corona e Verona , che si dovette
cfvftcuale m&raiò coraggiosamente per
tfttacc^rci di fronte. ,,
' 45 Che bisognava fare ? Prendere
vta partito decisivo» riunire T Armata
sparsa clie <optiva l'asudio di > Manto-
va , radunarsi sopra i][uesta Piazza » le-
varne r assedio.» è con t%tte 4e forze
ri<intte fare un movimento di ritirata
armarcta forzata » che ci desse poiìuo-
go d*- avanzare aopra Warmsec che'
m'areiavà «opra di no^, piontbare sui
Gar po4iemic9 che «ra aUe nostre spal-
le a Brescia , inviando de'distaccal'ìcn*'
ti per tagliare 4a «uai^rtttnta>«di^..tt^
gfrib nelle montagne e nelle giUe che
vtnnoda Brescia a Trento*» far fare
un tiiezlo giro-a dritta a tutta t' Ar-
iitAta , «ndam -incontro a qUeDa di
Wurmàec» dargli battaglia etoi^sièisr-
lo( <FaIts#no' state le ^operazioni dal
iM ir. al d) 20. :in due ordinate batta-
glie, e jcinqie particolari '<:ofli1)attimen-
cÌ9 M cefi V Affilata 4ella Aepubblica
st è cepetta di nuovi allori . .9,
i .;, Noi tbbiamo fatti' -al nemieo 15.
SBikt prigionieri, morti • -feriti 8. mi*
laiMomini » presi 97. pezzi di cannone»
150. cassoni e carri di rminizioni , <S.
baudvert* \ « tre <^enet«li prigionieri . „
-:- 1^ 'Iti ^iitstd memeiité 4nseg«iÌ8tno
il«u<niiicòsclte. Ila di già Tesato V A*
digerì «ostri- posti a vanisti ffisrciano
sopr» V«r«ià ,.0 4>eòcoae<i lo-ntndaf
do trieoiore uvcà'Vtlio*€« le atootagoe
dèi Tirolo'. » /
A I 'V .y
^ lo non he il tempo dt tnttaro
ne*, dettagli de' ^li versi combattimenti
che hanno coperto di gloria i Repnb-
blic^mi . 19 Firmate BB&TmEa «
Per copia €9nfotme
A. F«. MioT »
B' ststa pubblicata ed afiissa ne*
solici lunghi la seguente Notificazione.
„ Sua Eccellenza il Sig. Consiglie-
re Intimo Attaale di Stato Presidente
del Baen Governo fa pubblicamente
noto, che S. A. R. il Sereoissìmo Ar^
ctdoca Granduca volendo» che non si
trascuri alcoa mezzo per conservare
ne' suoi Srati la pubblica tranquillità»
e che qualunque persóna tanto del Pae«
se» che forestiera di 'qualsivoglia N.ar
zione ^la egualmente sicura e rtspet-
tsta» come conviene ad uno Stato» cho
professa fa più esatta NeutraUtìi » con-
{erma » e riniraova tutte le proibizio-
ni relative a quelli.» cba ardissoM di
tenettr discorsi scandalosi » suscitar ti-
mori, ed attroppaménti » .ed offendere
con qualunque sette d* insulti » ed" ar-
^oÀXx\ . Ordina inóltre, che i Ministri di |
Pobzia »'ed'i Tcibunali » ai quali con\»
pere k cogoitmw » ed il giudizio^ dr
tali mancanze, e' delitti t procedano
nella più rigorosa , e sollecita ferma. „
9, ;fi considerando la &. A. S. » qua^*
le sia in ogni inaontr» la fedeltà » e 1*
afiezionato attaocamenib de* suoi buo- •
ni , ed «masi sudditi, i ben persuasa
ohe coerenteriieote a questi loro $€H^
timenti,ed a quatta imparzialità, che
tiene il Governo »- ognuno di essi si €a« ■
tà un dovere speciale di usare di tgni *"
maggior moderiftt^e nei lorn discorsi,
che in qualunque modo ilosstno inte*
reuare le Potenze Belligeranti » e di
non esternare alcuoaanimosità » 0 inup« '
portuno spirito di pnttito < „
l, Dato in Firenze dalla Segrete*
ria di & £. il Srg.X2onsigKere di Suto,
e Presidente dèi Buon Governo li ra« ^
Agosto ixs6. „
Cimeppe Calassi Sggrttmrìm '
V
so.:
M^AwpiWifiHoVinwBnr.ìi!i; M\à.C9ÌUxi^mf€n*raiedelk Opere di utU'u^ ,
mt|^ilk«iiiMte aò un Tometu U Mct>na#i« «I pr^no di j^n paolo r^sUéi 4ht fiorentml {ter «gw semf stre *
a|«f yaco ri {f^zio Succhi in Firafic^ e fuoi Corrspopdenti , ( a {orai* del A^niUfio da noi wmttf»# ^
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et GAZZETTA UNIVERSALE^
s f il e it A
AWfo fcorfo ti trasftrffMd M
e
r^l-to di S. ndefbhfO le Iti,
k: J i WftH ^aiorittitfiilàrr!^. le
^ Ifrfkote tt M. AiÉetlii. felle-
rie Xot*a , 1>. Mfttit bebeili • XJal»
fante 0. Aiitoftib. «niumentt N^M^
tknxz D. Mede- GintffTim » ed tf jhU
P^ineip^ di Fame % t4 el Ttlettp di^
S, Leremo II Prtertee lÉi^rp Stcnertn
e g\* Infanti tL CeHe, e 0 Vraiit>ll»e
Aetomo. -^ Nel nittted) «otccedeptc S.
Maenìi teUbr» M Ortpilèle'delf Ina-
lile Ordine del "Toioii d* ofe » io ciii
totODo ricefoti e'pré«Cirpho il lofe ftln»
rtmeiifQ coflìe Caealifri dette s:(etfo Or*
dine W reindpe BesYe» t%\rnÌQ Ptdri* .
no il fercnisfime tefence D: Antonio {
ed il Priacfpe di Castel fienep , e 9a% ,
Ecc. V. Antonio de V^def e letan t
s^fuU AifoAo Fedtini i] Mkffkèlè de
Valdecarsèae , ed ti DiMi d« Crojr, e
àp Heirte. — MTel di It. H fenetp neìta
ghieta di S. Cit di qvene Coree ^ìfrd
apicelo del Reti distieeo OrdiM ^
Cerio III. fircendo' le eed delT Emo.
drea CàncfttUere » PCmé^ Arei^9co#e
dì.Teledo: IO esso dopo che i Ci^eelie*
ti'ft#enrt fecero le loro ^eftwlboa Wl*
la! cetnMeta forma Hi cantaeo PUfieiò
pe'C^rtliefi ftfedti» e inelfe eemeA*
te mittioe ti àr^òH^re •oleimeMee»
ufik ffi»feieoi colla eiQiiea'Mh {teif
CaArrt||i«
^t^rnhoèiite' fi adMdr fé $tt9.y
Ajpcedeonfe it S Ferdinando per li^dt*
e(fi\deione ie* Fremi erienneli , % ^qpe'
fioeei^ tfte t^ etene- dtf tìnti -ncHt t9^**
f»tf e Ardiftafnn. Fr«sedi e qee*
«le rbneione il SeMlHefaBe Infante D.
Eolgl Prmdpe»ed1«Kfie di Perete »
che peroiife .di eéNéeere » tao Rei!
ìhnàn Ite %V YoUeièe^ delle Gl^ii»
te di eeei Aeee4Mièv% cfceeltrettdi*
»rrttittt di proprie «toM I Pretti afii
itìttnei ^ ooMiiNnH in dlvotie mède*
Ittirelre» e #iMi«fee.
. » », A w^o r A
JXér QmpmÉ$ Ceneraié di $fMfi§ré *
irBtH^h/iéfè de ttfp^ el jMPMerJ^ il»
,f Colta' «Ili leteert 4et dfi Me^l-
dde ei bo feto eonte della par tenia del '
neoieoda Pfettrtioiv e éeell ordini*
eke aeeea d* ìéflcgoirlo . Le prime
«nireie^l Priiiiipe Carlo «i ftce io*
pfa WeiblAgeii \ A General S. Cyc
el porte dietro 4v Wiirm e Weil .
Io eooeiniiai ad^atlbandeoefe la sini* *
arre ohe remve a • flferteeim t e ii
segedaee irtrte Bretcea . Il nemico
foppcoe ohe atreasi«io il progetto dt
goedafnere reUo Nccfccraeaotidtlei«
onde eariò le airìreta f ed in vrce di
dUtporle eepee M«ilb«o», refetrebfo»
Sr* SiOCfBi4 per.Lo4|ri»héf|e. *-* U
la»- ti Ornerei S. Cr^ li poet*fopf|i ^
Simgtedr, itieoettè le VengMCdie ae**
niOÉ neenii qeella Gittkt e: eebhaoie :
oÌNi elette eeeo W «he eleaei ftttt^ :
gHoeev een^MleMiè dfetceccerle« iQ0« t
stflegeiidele aé el '
oee a^ dtfviif eoo onlneeioae^
ieeoolrè: aalio 0iM.ddb J
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rki; iM;npedUo.no di ctcttars» dall' al-
iri paice dei fltimé ; Il nemico creden- *
H> che foss-^ giunca. ,V4nrtra Artnat^
.;»as>ò il fiiiTTie , lasciaindo soìaoìen-c "-
nò, fjrce Vanguardia Sulla nvasir^i^rra
« prese posizione suHà «intra fra Can-
sradc ed dBs^Ì9gen . -rr Lqq^ stesso gioi-
to , la sinistra dell' Aimì^c^ a^U ordi»
rA del Ornerai D.^saix , si è portata
jopra Waihingen, ed il giorno dopo
:o?Ta r iaxbMcatura^ deirgyzv Mrerso
Sax.;;nh3usen^ in optosizì3n»)li u»Cor-«
j)o assai considerabile che ii nemico
^aveva diretto ve»so Heilbron . — Il dì
j}. il-G&CJtfral S.^yfv le*cì3i>N|flippe ai*
«reno radunate, attaccò la Vaóguar dia-
rcotLcai e àofo una 4^6 tCttgifiR vi vissi*
ma > la fottò. « lasciane rcm^ff^m ^i,.
tutta ia fivÀ sioiscta d^K^^licr*.'^-"/.
Il Genersie Tapcinìcr» chA«Mva -sotto ;
I SB&ì ordifìi i Generali 4«afn net r,vLfi- *
<:X).urte, e l'Aj^t^ce Generale Houpl
fj incaricato d^ii' setaceo del SubborgM
di Ca;iscadlt, e del Villafglo di B^g.
L' attacco del Gineral Lacoebe fu di-
retto so^t Es4ìQ0»« ) U,iie«iéM^>fd-
ce>i maggiori. sforzi; la b#C«gya-.f||
ostinatissima e. malgrado la sua supe-
rici tàvca«tf*.ro&picito con gren^ per*
dita, e che secondo i suoi protei d^t*
tagli è stat^di*8oé? i|oilanì tra morti
e feriti in questa solo punto : noi .ab*
Vianto fatti in queste due battaglie cit*'
ca 300. prigionieri. — L'ala sifiiscxa
agli ordini d^l Geoecaji Bcsaix Drese lo
stesso giorno la posizione a Ludwig-
sbour^y e cacete dallfi .parte oppostii
del Neckf r tuttd ciò iphe era rifila»
sto su quf Ha riva . -r II dì 4, tut-
ta l' Armata ha fatto un tnaviin^n-
co da Sinistra a dritta » essendo mio
proi^etto di forzare il passaggio del
N^cker al di sopra d*E$lingea» di so-
stenere la sinistra » e.^i cereare di-guft'^ .
degnare la rotta di DòoaweHhi il q^« .
mico penetrò questo disegno e comin^ .
ciò la sta ritirata verso la stessa noe*
te: sui ^momento T'Armatasi po^e ad .
inse^dtrlo : egU si titira per le strade
df fimflné e Goepfingen : Le tmppe 1*
inseguono . Io vi renderò jcoifto' jelle
altre nostre o^eraatom. ,, . Moriau.
Ntno^iaote i eonticvi Dispacci che
giongono al^i&Mtiaria Am' vAQtKdgi $ U^
portati dalle nostre Atmatc^ i! pubbli-
co'è dfsi:)eroso grandetflejpte' dt pace;
^ tal& cfrttn> si dice » 'c^e jifz s^'ylBS*
re seniprepià le^ operazioni ond* m-
srtingerc \ neTT>.ci a tal dJkt^ii^ètat^ n*
t\t r'\ Sobborghi di S. Antonio » di S.
MacQcUo, di S. Dionigi, e S. Onorato
daranno un Corpo di. 30. mila Volontà*
ri » i ^uali si Potter anno alle Armate»
con dichiarazione di non voler ricever
paga , che al £ae della guerra •
Cerrono aii) due impgrtadti nobvr
la prima si e ricevuta per 'mezzo di
una lettera pac'%icolare di Olanda 9 la
qual^K dice {esse r^olà arrivaci av^si»
che cbnfcrmiLno V& presa del Capo' di
Bnati^r«^«^n2u: /conviene ^iò«ac«
ten^^tne la .confetnif ^ cpme pure
dei) Brltr^ po.tizia, che le^ruP&p àefla
ItepaUbkca sieno eiitrat/: in Manhcim.
6 a A N-B RETTAGNA
« ; «Xo^^^^A' i^* Luglio.
*.• 7Da,»(vaaIche giorno si ^on qui ttn-
novite le voci di pace ,^ del ch^ si sta
C9Ìla massima lusinghiera &tter)zione,
^,.Per mcz^zo di una nota pubblica-
ta ultimamaat^ intorno lo stato della
Matioa Qi^'dese si rileva il scguei^-
te dettaglio, -r; La Squadra dell* Am-
miraglio LttCas partita ,per. le Indie
Ori^otali , consiste 'io 3. Vascelli
di linea e 6. Fregate.— Quella dell*
Ammiraglio Braak giunta alle Indie
Occidentali è composta di un Vasoel*
Io di linea» 4. Fregate e 2. Sloop,— '
Nel Texel vi soAJ 9. Vasct:lii di lipea» 4;
Fregate, :& Sloop, e 2. Cotter, sotto gli
otd fti deir Ammir. Wintcr. — Ad'Am*
sterdam un Vascello di lìnea .e 3.F.reg^a*
te;adHelvoetsluis 2. Vascelli di linea;
ad Eukuisen un Vascello di lineala Fles*
singa un Vascello di linea e a. Fre«
gate \ in altti due Porti 3. Vascelli
di linea e 3. Fregate ; alle Indie Orien*
tali 2. Fregate; alle Occidentali 6* Fre-
gate e nnp Sloop . -*ln Olanda 6. nuo-
vi. Vascelfi di linea 9 e Ì5. Corvette
in, diversi porti . s- In tatto formano.
27« Varcelli di Jinea « 2p. Fregate e
23. alrri piccoli bastimenti da guerra,
GRAN- RUSSIA
^UTHOBURGO I8. Giugno .
Dopo un caldo insolito e straot-
dÌAgri^t si sofferse icxlaltcp una tec-
•^ tiWl .
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^ ri bU 'ttrmpvtW'Wcoinptf natii da-tiRKii
^K' z foUnini,ih«c<igtrin3rcnc grandiislmi
!f éanni, e «cprirt-jeto 8lla'Msirrn&. Al-
' le ore 9. della fera cadde Uri fulmine
t -sopra ^n inagftzzirro dixarmne sicaa-
i co vicino -al Cantiere drìle Galere ali*
■» •ettrettikà drita Cirrà : il magazuino
' *fa qtiati soMfo' in fiamme» e rimase
^ f Mruciac» fino a' ibndamcncì : poco
« dop0 si manìFettò un akro ' incendio
fieli' arsenale de' pennoiti e dell* e-
^ '^qiiiptfgio della Flt^cciglta e de' ba-
t fcimenti filarci : eccettuate le ma"
-raglfe le' fiamme cohsanarono non
i -solo il magazzino, ma si cocmnìca*
I ^ono alle navi» dimanieraehè tUccl i
•legni grandi e piccoli che erano an«
corati nel fiotto in numero di xrirca
i '80. rimasero prèda dell* incendio, sen-
1 za essersi neppure pocuca salvare una
i Scialuppa! molti marinari hanno pet*
data la vita, ed il danno si fa ascen*
[ dera a mqiti milioni .-* Ieri caddero
I altri falmitri chrnccisefo diversa pet*
sonei e produssero qmlcbefncendio, e
il calare continua ad essere itraocdi«
nario . ' ^ - \ «
[' Con ufi mdinè in data dèi «•.
Mapgio V. 5.S. NT. n*fmpeAtrlcé ba
-ordinato di rilasciare cotti i bascHnen*
^ti e navi Oiehdesi, come pure i loro
'equipaggi quivi arrestati durante ti
corsodell' anneri 795. e di permetterli di
trasferirsi dovunque vorranno $ nel tem-
'Po stesso proibiste* di ammcccere na'
nostri Pòrti alcun Bastimento Olan-
dese procedente dall' Olandr.
G £. R I» A N I A'
• ViBWKA 30, .LogKo . t
In mezzp al. preparativi di goer-
Tt t che attualmente vanno facendosi
p^r la l^va di nuove truppe canto in
IJngherii che nella PoUoniU » sentia*
lÉo ctnF si trovino- sul raptiete de' pru-
ketci di pace, lo che ha recato la
maggior consolanone al pùbblico , che
sembra god?re'pec anticipazione delta
dolcezza della tranquillitk universale .
' Dicesi che ^iano start gli ordini per-
chè vengano fatte da' noscrt M nisrci
m Basilea delle proposiaioni, alle quali
vi è U lusinga che il Direttorio possa
facilmente accedere.
Seconde le ulttme leccete dì Cé-
staminu^oK dc'9. oa3ehfe , a^bid;ij^
notiiia ciie il Si>ltaBO ha aUoij:\o*ci
dal' suo Servizio tutù gU Emi^jrdCi
Francesi.— Le nuove de* Kibelli U* A'
drianopoH avvisano che in una baerà-
glia accaduta fra loco, e le trupp»
otromanne comandate dal Beglietbey
di HonieUavy. questo avevA.jaovoja^i
tirarsi con grande svaocaggia, aveq-
do persi circa io. mila uomini *, p<>c
cai. cosa il Gran Signore aveva anài-
-nato che si speditsero nuove tru{»{M!
in tutte quelle Provincie per vzdvr»;
di abbattere a qualsivoglia costo il
desco Corpo di Ribelli.
Basii^ea 3S>. Luglio*
Il Cittadino Barthelemy MinUtro
della Repubblica Grancèse ba f^cto
pubblicato in lingua tedesca .e fran-
cese r Armistizio concbiuso il i2*iCtQt'
rente a Badsnfraia R^pubblita ffan*
cese.e il Oaca di Wurtcmbcrg, n^l
quale trova usi ancora coxhpftitsfit le Cic
th libere dell' Impèro di C^liogen ^e
ReubUogenv e tbiSignoiiedi Sin^U*
à^tìf eBeqhiflfen.. . . >•
1 T , A. :L, t I, A< t
.. AfPHoH ntratti dafU G^tZift^.t
Lunedi , primo del corjreiicn , fu^uo
de* più lieti giori|i ,« c^e sibbia.^ avuti
q|«estr>CifC^'^ arata pe^ qiUaei-dtte^ine-
<ai rinchiusa > ed inceria deUn Mft ••««
te. AUo spuntar dett'aiba m difflisnAa
-eonaslftac» •otiyia » .>che i Fratioaei «r i
.^««li ci assedia vino in? cutiS iPlMMf»
,cflttno?in'. fiaga . Enroao aperte- le^mt"
te della C ttà 9 e trovate -aeVrespei-
tivi luoghi le artiglierie c^jntmuM-
ni del nemion abbandonate, sul cam-
po. A meaxo giorn» venne e«ttneat«>
un' còsi fausto av«enimens»« tnttn ki.
•Cirsà col tuona vgen«rale']delle.ca«ipn«
. n«'t nel memrexhe il vigikntissittv) na-
stro Comandante Generale Sig. Tenen-
te MaresciaUo Cdnte- Canto d' X<^^^»
<> che tanta si è distinto in tempo ;dql
paftSatd assèdio nel mancesiere il buon
ardine , e nel regolare la di^ di ^iMh
sta Pia^a) diede*^le piìa. pvosiCe dispa*
sizioni per f^r tradurre , csitra ie aoitai
smura tuttele su Idette arsigliene a nus*
liiainnF» a tfiAaate^i^-Atdottì e,tli4«*
rti
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tri Urtili' "ittn^Cvu, adtr centi»
na|& d ' ^nftli venn«ro fitti prifmifc^
ri «n dett»' tea) pò 9 ed «itchc fi«l gìor»
n^j dofHi. Sì seppero rotr«^U vittorie
riportisee^'dàlie glcrìo^e A mi A«scri«*
' cb« forco ¥ cooiando del prode Mare»
>scia1lr d-Ompd Sig. Conte di Warot»
ter » il ^ueU » dopo di rver btltsti i
Ftafiecsi nei giotoi «nfeced<t)ti io più
di Én* ettooof strivi qui ftrlfceincocé
in fne7«o tU' spplaoso^e ftl:*<yvrtdi
cotti ì C fftdint « Étto H>*rr) dei nonrì
otfinonS f ed ^t rip» r«tf ' tnono ^ toerér
•lo dcil«^ eeiTkpafit nel dop- preiizo de*
S.| rcstitnendoti pochi tnom enti ikpo
làèr dì*CiC<^ per trr4frrfr«i ò G«cf«^,
ed toaefUfre li fì<«i^lCìl • Fu e«so piece*
'doto niclz* ora prUio dal Sig. Cr nte
f end«^*^< D' n Lotg* CocaUeUi IfBf
cbele 4i Me ntiglte' qui itconiaeniTetci
CO- dèi foiineeo oerertere di Comoriia-
«■rio Iv^periele prtm te Armatole*
-lOtlS» infoctit Uù-nìbardia Aosrriaia,
émè d0Ìp^Ì0^Ì9 €te iii-SHr€0nél^$Sp
ed 0$s^gfs itk Fr09f0ék fiMtm Et>^
trmis^ sin 0 erètta dtf7€r'0nSf Ms-
. <» Ffà'i '1^^ o f. delto'MOflao^ Gi»-
fM-veom l^ctivflimto riiKlMfOM*-
-pM fciliiia ért iiem^o», ed i ntinri
Mttt diretti Jewtieo eieiitmro nel*
ito ««dettiBe^ Ad «netto pei é» «m
.^MÉlffé to fr«ppt*ittiitetati,.« pwta
ìllR retta 4*1 ptMei preltó & 0émti9^
tttewlò etatt aeeecette •cooctaodb ••-
poiitttlà dai Ftapcetl. la k tteite^ fi-
ditte teUt loi^tit iMto «Mipivm
ottimate., io Mette oteaiioRe^l .Pn-.
.é^oTeneiite le^atfe dtlCnpo^ da' Sai-
tlM Itet eted«ere*alto 'aottoa epe»*
él de tifW imtK baMolll ^taffecta^
•laigféd^ A Yìà "thr^ Alee» del aetnieo.
.IfofVffìtoi giaaai««t» klttttu f^mm^ ai-
^fct»«e» • iispot9t mh mì0'w oadiae
mtH9 le eptiv ^1t IbeiiAtatiotti , e pi
'^ I pie gftÉ4pocfi9iek*eA4t-
. AJaefta t-i«f«e tolPonft » td
tde «etaeéfr ie Aartto»
ipt «el «tt^itee tmto ife di4te»4 di
^ «hi 4t. ftttiteMMt Me te
ce«voMiife «at vaìidt ettiemit^ ftd
«enico. O* allora fiao m tf. dr {:«su^
•t Fraficeai fecero divvHÌ' tMor! •• ipbp
rj looglki » e uglianwo ie strade 'rici-
ac ppr -miglio t^Uenerele liaea dicit*
*eorrillazivne. Nm ai lasciè dai oaatt
d4i aoffCsi d'ioeomodwre eimili lavori*
e qaahmqae altro loro aM>viaeNiCe» col
fuoco de* ceaaom ed casi diretti . ^ -.
9 Al pHacìpio 4el Uocce il tMmi-
co trovayaei ÌMt piccol aamcro -di Jst^
xe, me appoco appoco le tvoienrA fint
tao mila oemsni eirincórao della Fta*
terza. Il suo G«mpo> principale at» m
Cere» 9 ed il eoo Qo.^rtiergeoectloiial
R. D. Paletto delia f0V0n$m. Il C#*
menc'cKte nemico dell' jtsec^io ara S
Gcn. Scrmrter. Fresco porta Brsé^iU
trcnvasi il Generale Fiorella» al Inret*
.so qoellè d' S Ofwgi^t e di Cliref# ca*
mandatano i Generali AlleamaA » a
BcTthier. Li 17. Giogna ilaenaca «a>
deva Impedire le fettaglie dfUe tetano
tai lago toperioco ttpra PraJinttiv pte
-la qaai caca il aottro Comaodante tfr
fia^ dt.tosteaorela aiadaeima>, ftatap
iraoiarc Oq. Cacciatori , e 50. ^ihàmp
ttrii^cl Kcffgtturnto\ifvriìarJr4#PÌ^'*
\vctio rtkieitfè 'àfSig ; Clifr >itaìiuì| la*
ttaaati eoo granata • e eaaaeai MVa.
Fortezza • ia gatta, che fa eoo ciò ese*
volato itcofio elle saicthe • la qaeet*
iacoatra si retpiase il aeaHCO »oti f ea^
et paitefso da tatto le altare « tiàfi^.
aie pere aoa ci «redtf ta opptcìaao ii
riceaerWtail Airoaa It trappt ntici«
te la notte aettt Foctetaa . «. 1
. j»Da qaest*epOGa fiao all'aasMf*-
to'gioraQ èm* &.L«glta aieace k acca-
dato di conaidetabire^ a. rtserra 9i tl«
cane pfccoia cearamacce fra i «patt} ^r
«aatati , e de' fregatoti colpi di. taar
aoai ti^aH tal Oemica. Aftfla pai #
atplorafa to di laifiirtt t^dà fu#cucir
ae lacaggf pel btttittK & si ordiattoap
dal aasteo CoOiaadalMc dao sortite, {«p
prima cMt ^fleHo simiUocnap il 4L Lai
gfio pierta la Citcai^//# cm> <aoeu aop
aitai » aella qaai oc£%sioae t'intioda^
atto ao. (Ca^ffa di fitM»» s» laiUettof
AkoAt arfAtaifi dr tlliarl., |i M^Wf
sàarona daa ftfili^aKa» k t si rofìeè
an' opera 9 sorso ^i ordini dei Genaraf
«Càgtfitaeifit*.*MMpi^ M« 9 iw^
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n # jmfi^cf cult* 4|^M« Mnde Ét«
pMUfTii dM te li#«Cce tr«p|ie fvrOfNI ri-
iirata tt«ll»f ofUtts Atvtro i lavon fi«
Ulti, fotti '.circofl»ntt noi «bbtamo a-
jvvti t..iMnliii aortu e |8. f riti» ed
Il jicfvtM 4«ve.arer 'perete» %'Oé no-
tnrtei t^ ttocti » ^ feriti àtuso il vivo
Imco 4«Uo aqitro batteri* . ,^
^ Lr 9. ti «««to» comifictb al eri-
Kere «uà bafiCaria. io ftecia al Ztppgfiw.
^ li iOb f«roi> «no Irnea di 800. pasti.,
Ipumita CD* fabbiooi » tra la F^vùrifih
4t £ Ami^mhi oa ^oeaco lavoro gli vtn«
aia wm poco disturbato dèi fboco da*
camiofit • Io etto f torno si osterrài-ono
traudì tavotf mMclfprt yicxni^xPfàéih
9; o K !•. al luogo appettato Ar/^r/rnr
fra S. Giwgi$9e. la CiftségiU^unvnòo
yarcfcUe delle spe batterie eoo viodi
«o«nttoict«io«* • Li 14. li vide « cbe t-
ai^laava «oa batteria ai cosi detti Ùpe
£r94è MémfùW0iit, aoorro ia filale ai
ite» miÀxo ^oto dtlU Fortezza«edal-
k CMmW/o » di mpdo elwdoveaepfO*
iMiUaia 1' iooi lavori patf cebi gsa^oi »
Li if. 16 • « tZ d scopri; f iotf^o-
iMo^c de' aatioèfR -natie s«e Ht^<^ |
Il 'abe jadioaM i oOr pnosaìmo^ aisadio •
Li ié, onddetto fii c^andnèa là seooiH
da oortito da porta Fraiel^^ccnt^M^ -
•óaatoi» o #Mi Goa^tetotr» smto |M
ordini del Qanavti MUlgbir.c Vokaiso-
artcb» o doMa fart^ di CnvI» venAa
•rdiMIo iso.divassivo ttm &*%>. oomiat»
aocto gli ofdioi del G«iKaal Maggìofo
ftoccaotoo* Mkmà alla truppe soiticv
dn frmdgil0 di raopioiaaa ìq loatanof»-
aa sS naotioo» di &ci»t o^igìènieri^ io.
Qomioi» fi» ««gali t. Vfficiidi^odifa^
CMg^i non poco dono». SiaooilM pere'
la AOatyc tmppo amasi avskntatoofia»
ftctlMr %attsgii wipotfe.» deiW ^*i#lt
M fresato «ani» ^oslik G#oora1lpVOK
ksisowialk «-POS #mieidsi.dbqta'io vo^
go» dsÉSodo tojooggiogis mm lipi riir
fiMO;^at netpioaf» Creo. sMiftèr^ Ir fuor
«st^.ditiro. »nori1iaiisia<isod* dot
MO. Nel umiM stf$io lo nostra Sf«gpf
ÉffSès^^or absMso fteSM: i* iHbU/to di
QrHsO»<a4 « Wim^ frpsmo IModalr
^<la4trsio da* f sauna sì>.«ai4fi»d»f»iolr
It a tèa vi lOt 'trosaioaaor. Il sogaoM# od
tali Mriggggjrdfl* dat Jit^tLfdfpàMlk
0 fk ^Ssi tntrraoiefiCt'rovinstaiV b '?•
«toris, coH^cìlsert» dopo on combaci*
,menco di dor ora # rienrvsto la nostrfi
troppe . La oosua perdtrs io qocst* 00^
casione consista io doa UKt tali daU#
Stato Msggtore, ed inaktij. Uliiiar
li feritty in due Ufiaiatif ad io 68. V«-
ffiìnt crocci del Ssrgpnca iofr'ftì in 2(^*
Ibriti 9 td in un Ufiaiafar « e 63^ ,(omo-»
ai smarriti. Per qoanio si dpptotoel-
levare ^ la perdita del oamito deve es-
sere stata di léoo. «onfint tra morti;»
a feriti • Io qoesra congianaara sonasi
assAl darinti il Tenente Colonnello Con-
te MertOotiotr ti TenanU ColODneilD
Fitschatar od il Maggiore Barone fiat-
san con* parecchi altri Ufiiialii 0 tot*
ta la trai^pa ba anonrata una partioi-
lato btsvora »« fitraiegaa • ,»
9» Verso la meata notte da' 18. va-
iieadoU 19l« il nenfiiooiacoflMO<)òatV*
«aro con ^«e saicebe amata lopra4drr
|/i^#/#o* o fdtads ftoefaro vn viriir
Simo fisoco aon canaoni^ a booabe dg
tottv la sor batterio oontto laòti^v
In f«eoto mentre doe. Vatlagtiew 4i
Granatieri . nemiei 9 tosco, ^t otdioi: ìhd
Ceoerafa 'Allemand » attsecaroncfc A(rr
gksf^^4 malgrado i\jf^ riu^ .fìnco
de^'iiUnstfi g.oiatra|lm9 con CalTinspef
tOroW arsivtrmoioo: alW« polii vate ^ <
due dalle filali strsppnrooo» topepeiaffr
do diverti Cabbfont :| o %o^ di essi afa-
•o^IKoetrott ^si «a vomì 9 <be i nostfi
DaVeeisora I4 ^ no, firrinono 4 • 0:90
deaesO dae f eigioarari,. Xie troppa ^oi>
aa* gif ordiiH dal jQ^iiotak Kocoavioaia
ai^ dtÌbsaT# da ar^ir taspihgeirkr |almo«^
menta il. av2nia## «.sostpaeodajnloto
fioaisiano. Tosco abo H^^aostto GoaiaiH
^n€0;ebbr il rasppircn dr toast* attoar
eo, vi spedi «a constderabile.riaiotz%
obo gimaeéP»ooMnaaieilte(. V^p M*
mra<^4l fiomiaa ft#ettoè.miseaasido.vebr
amnat aataliog aia fi» ^: par» rasido*
m s» # gatt*ostB( f Si hc9 vedere msg
mmm onioM» iiemieo» la fnalo ^
Oeaso parimente figi|das« 11 mrtato detta
pattm ssaHUia^ Uhpoaossi perdetltroM^
tale ioaalitr# lo sanità do' gfaoaHriér
e riostr* toro frnlita dava q^tapalPat
or r^goam tanHioà, 4b opatka l|^«;rid»*
.ne a f. nimfi^ mtt a dao Ifititlr. daA
' ^ ^ itmtm
i»
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tì^aemco formò* HQft KiftaifilomtfAit-
. za di 300. pàsn » U quale venne da-M
' "in appresso ntaggtorArtire pro^ndata^
Mia fa assai molestato dai fuoco de'no^
stri cannoni. Nella stessa notte i Frati-
eosi e^egufro«to un fa]so attacco so^A^a
'FradeU0f dove furono pufe respìnti da
tiR VIVO fuoco «iiiltÀglìa . „
„ La tnntcina ^de' lo. il Generale
in capite Etaticese Bo/iéparte fece T
j intìmacitme della resa della Fortezza
in iscritto coi mezzo ìàc\ General Bri-
gadiere Berthier, a cut il nostro Co-
mandante rispose pure in iscritto :
'Che h Leigi dei fonare, e dei d$ver€
gfiffffottevano di difendere ia-ForPezza
'a itti co fidata fino aiV ulfimo ta»g^.
Nel d) medeatino svendo cercaui «n
A jatante Generale Francese dì abboe-
carsi col Generale fioecavina i il no-
stro Comandante col mezz» del Maf«
^re del Corpo del Genio Conte Or-
landint 9 combinò col Qcneca4e nemi-
co Comandante dell' anedto, cheque*
•sti due Ospitali. militare» e citile fos-
sero preservati dal bonèaeAamtntcIt
mettendo per segnale s« ciaac«fio di
^si una bandiera. nera. „ -
u Li «a» 21*9 e 22. il nemicD ped^
segui i suoi lavori avanti lUigiééma^^
ed eresse due forti batterie. La notte
de' 93. minacele nuo^amenre d'assalto
' Migliarettò, ma fa poro di nuovo r^
epinto dal nostro. vivo fuoco. Inqueac*
nccasiono abbìanioavuaDlin uomomoe»
to, e tre feriti; ma il nomico ievoi^
arer perduto assai . Sullo spuntar* d#l
giorno 27. i Francesi centanmo un al-
tro assalgo flopva MigKareif \ ma yen*
lieto bravamente respinti con moka ft*
dita, nel maotre che la nostra non Ai
elio di 7. feriti • »» ' f
- „ Li' 29. il nemico tirò con aiag^
fiore veemenaa del toltto da nuovo
attorie da lurerettoooffra Migiiwrttf,
bombardando al somtiolaCit&ìiiftin»
co » ed là fronte ; ti perelid si obbe*
to parecchi feriti % « la seca repKcò
un altro assako no^tm Mlglisrtttp, «la
ne fu fespinto con perdita . La nostra
si fu di 9. mprti , e di 10^ fbrM. ,•
,» Il detto Igogo fino olla -netto
de 3! venne continuamente innuieta^
to dal fì^Mn del neoict. AUs^
iiott#d( eisorgf««oii(i%MiniiM;)>fi»
00» e «i senti tin'roBièro*di«cas:» M*
ridotti del nemitcr; *sliidi cUeiaWvtba
del giorno primo del corrtute-H nostro
Comandante fece mHircìacie 'dai* cucci t
ipuatì diverse eruppe ne' detti ridet-
ti, o si vide» che i FraDoete aveva*
no levato 1' assedios e» eift fugcSka^
no da ogni parte; lasciando indietro
^atci i cannoni «o lo muntziontl Essen-
do stato di ct8 informai» il ptrefìtt»
nostro Comandante , li Ceee loinledia»
temente iaseguire da ogni banda dati*
infanteria , e dalla cavalleria , fbrran»
do la loro fuga per ^al guisa ^ efae^et^
tarono via sulle strade molti fucili » ma«
nisioni , ed mttreni militari . Si ti«va«
cono nelle loro trincee» «e batterio 40^
pezzi fra cannoni , e mottai , eco un&
gran quantità di bombe. , palle » ed al^»
tri attrezzi d* assedio . Lo nostre trup*
pe» che insegoitono il nemico, hanno
presi diversi magazzini « e fatti prigio-
nieri un Colonnello , un Tenente*Colon»
nello, 9. Capitani, 9. altri Ufi^al),*.
Chiforghi , e 24i^ comuni dal Satgtn^
,te in giù. „, T ' t\ f ' i
■^^ D A Borgeforte poi sooosi trovaci
foprCannont "di' diverso^ asti bro,~ 32.
mortai di bomba , g^ obizt , 50.^ m»li
p«lle, 15. mila bombe, 4000. centina^
fa di polvere , 700. centiliaja di zotf^
IDOO. centinaia di seloitvo, Jo, botti
piene di ciatbone, sooo.'centioaja pav^
te palle di piombe, e parto ptomboia
massa » 3000. e fAù «fasse di mitraglia^
15« mila granate» alcnne contiosfa di
spingarde , vario casse piene di' masse
di pece in ferma di corona, e di altro
materie incendiarle, più di 40. carri
pieni di cartocci d* tofanteria , vtfrio
casso piene di spade porvi' assaìtcìiina
geaa quantità di atcrecri^ militari « di
fiiciliVo di piatole y ed unValtra grati
quantità dilsìIgMame, e di ferro instane
fa. Senesi ieoltre trosrati a Gniio gk
cannoni disgrosso calibro; e si vanne
tuttavia sooprendo vatf magazzini» od
attretzi militari. „
„ Tutu la guarnigione medita 1
maggiori encomi pel ^aìore, e brav«*
ra dimostrata durante 1*' assedio. De«
vosi però h) pattieolar ^isa commeod
Ivo l'attìTMi» e In Ibiaviian del da«
gnif
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rcntc Marcsciaiio >Ccnte Canta d' Yr*
le's/, il qa«lc, mat^rado lefaricose sae
Incombenze, e Tessersi trova co pre-
ferite a v^rj attacchi , ha procuratq il :
maggiore sollievo» v sostata m^nto non
s^*y ci Militare» ma «ziandto a ttìtto
^^.sto pt^bblko. Som) pure del patì
ùfgpi di molta lode tvrti. gli altri pro-
di .i^cfserali, gii Ufiziali .<}tIlo Stato
Maggiore». ed aHr^ U£z»alì, It Tcoeii-
te ColodO^lK^ 4*1 ([|ovpo d'artiglieria
W^iss ji è f)QO poco distinto dando la
migliori dispx)si/ioai » e- ti^vandost t ad.<
ofita dell! avanzata. sua età» esso ptre
a parccphì attaoebi ; « cos> ancora il
Maggiore Puboa dello -staMo Corpo«.
Ancue il Tenenfcr C<4ofi«tllo Finectin
ed- il Maggiore Con»eOrlafldÌDÌ,amen«
dpe del Corpo del GenÌQ » hanno <iao»
strata una; grande a.ttivicìt» e fesmec*
za in ogni incontro. »»
Bologna II. Agosto.
Questo Senato ha. fatto pli bilicare
uh lungo Editto siil.tiiMasa delle tAo\
ncte erose » otl quale dopo aver dimo-
strato il daooo che se preveniva -dfcK
circolo delle medeiiisf , fea tisoltNOr
qiianto^sewe. .,,.*/
» n Senato ec usando «Ji.'qutUt
Autorità Legislativa e C«vacoativa eh»
temporaneamente è stata in lai con*
centrata , ripete in primo luogo e per
quanto occorrer possa àì nuoto fa la
più stretta '» ^ rigorosa proibizianp e
chiunque » sia di qualsivoglia grado ; o
condi%iQae» e tanto £cclesii9tico»-che
Secolare » e che fosse degno ilt'. speaia*'
lusùna menzione » di Phfv^e da ìFuoti»
portane e rispcttlramentr mr#d«<r«e
io questa Città » e Territorio qualjan-
qo» anele memoma quantità di MenetA
erosa nomifiata. e cioè Càrtini iempfU
ci e 4{>ppj di qualsivoglia data. Mone-
ta da ycHtiànfUi Buju^bi » e' Moneta
«a sesifitita di coniv-^jegli anni ^295*»
^ )l>6.» e tutta le Jiltie d«lU^ stessa
qualità» che ai coaiassaro io appresa»*
ancqndbè c^n dàvetsta.ic&piwta,. e^tii
varisto valore» sotto^ peiia . ia quAlun-
qoe caso, di coatravvenTtonr^ella pec*
dita delia Moneta. stessa , adi liraoiiUe
da incorrersi tali pene MrrambsibilaaOr
U dai trasgressori 9 ed estendibili anco*
\>^ 10
fa M pena corporate secdncko le cantirv-
gtnze de' casi . Avvertendosi , che. ti,
procederà a quest* efFatta anche per U.
più rigorosa , e privilegiata via d* in-
ifuisizhne . ,>
, ^ UltcTiormente il Senato asaìsdó
delia mede&ima atttibvitagU Autoritàc
ribassa » e riduce il valore impositizic»
dèflc predette Monete» che si trovino
irr.^iaaio in questa Città, e Territo-
rio » e In qualunque parte del medesi-
mo » ccMmpresi perciò anche i Luoghi
pratesi i^eoti » fiudali » e smembrati »
niiiiiv afSafto .eficettnato • alla seguea»
te Tariffa. M
Carlini sempìicì di data awUriore al
117^» <■ Bajocchi sette»
QueUé di ditta dei 1775. a pasteriere 0
Bajoaabi sei » e menta .
Carìhtpdappj di data aaterhre tei 1X1$.
a Bajosebi ^uatiterdici ,
Quelli di détta del 177^. e patteriorr éH
Bàjeecbi tredici»
Movete da vetiiicittgoa a Bajecebi vetn
teina,
Mqi^e da sassattték^Bajs^cahì ein^uaf^ta,
99n(ioroprciidcodosi aaaora in qup*
fta diminmi^na ai sett0MfitaecBi tieiv*.
VettivameQteai fstattordéai klcuni^Cat*
Uni aampUoi» e àotppi»;eJiasiacana qui
ri«aniati. in prawfuSione coir At hm del^
U Città per aarvir^aUf: fi^nzioni del
ritiro contro lapicciofe quantiià>quan«
do si flftse effettuata, n
fi Ordinando-y'e prescfivenao^cba
dal ponto dell% pubblicazione del pra«
senta kì avvenire sia egoviiò io .questm^
Città ,.e Térritt^rio tenuto- a dare , p
siceyete tali Moiict« in com^tfcio»
.cofttratcaziof^e » e pagamenta.pcl tibasr
sata valore» a non mai maggiore» so c«
lo pana ai trasgressori di lyiea cento
in agni e CMScuo ci^so di contravveur
naaBp •
"•
FiRBVz^ 15.^ Agosto • .
In questa mauina è giunto dall^
Atgiata é' Italia ui^Cc^rriare StrM«4«di?
xattq a questo Sig.iMiat MiaitftoPl^
SHpotanriariod^la Repubblica. 9r|nce«
S9f ed ha recato.il saftucÀCf Dìspac^
ciò officiala. - «
. „ Il General M^cs*"* <j ^ '^^f^f
dsMitt il dì i»i* Tb^tmìAqti 12. Agon
sto >
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KB»
Hf ) idiU Ctwté » Preàhtcè , e Com^
fM. E^li ba- facci ^oow prif ìoni^ri « ed
biu |»r«ti 7. iKtrl di cannone, f»
-<' M'.Il fftmico ti rìcin precipitosa-
mente , • nel più grai^ ditocdinc ai di j
là di Tratto. Auiciatt è ad Àie 9 •
Sorat allE RàcciB d* Aufo . 1»
]. firn. llC^fédelhSt0oMltki^m
BoMA im. Ac0fi<ft« * <
AttBia k*«vaDMt» uk t # ff i«*
ccMdt^ di lalMc di S. K«i; it Sft, 0«- '
dtntl deZelada 5<(retariOrd« tte«0,s^'
^endo c^U HHkpHcatm fila Sàntitk'di'
accordargli il fipMo , il 1. Pidfè ai è
ìteoifliiaiMAt* d«||iacto df€Mc«d«if1i^'>
lo oooitiiasdo H* '*><> fMte^lt «tf%
dt(k^. laiptfrtiaàf» Cuffie* fi Sif ; C«f-^'
dinaltf Ignazio 9«f«t $ iii conSégiMiDta
ìltiiMvo8ii|pifi«|rfCaèa0 •#e«d«ÉblMii^
doMtt U faU«ze Iiii|feri<K «lv#aM<t-
i%'f«tsi^ %lf>aFP«tt8«MM«r di* Mont«^
Cavallo, fonandosi ogni mattina ali*
miètmtmM N; 1 #«r eonUtifi^ i« gli
«•iridi Ajem. MmwMitm^tèm fot
tmift f V()akKik « Stttto »hgci*tt«>
■inafcl Tenj^NP II ftftt te ^c«v^ r
MBNteM«taco>yS«ia. 9oaa« loiiMio
fceen» iHoTtMait CiNbitliyN^m^'
id allnr tttguii HfMitf;
^et tnetto delTEmo, Cardinal !•
la Sootaglia S. S. h^ ordinaci eti« A
ctltbrt uà Solenne Triduo, de pria*
ctpìere dimeiit# terminava Lvooélt
fem detr Aflfttnvione dt M. V;
HxHojì pkl Agoato.
Nella mactioa d^T di 5. silf Hre
dèi mernò pani S. M. il Re da foo»
ita Capitale dirigendoli g Gaet» , col
•ifolto dft «ft fitfreeep jmmcao di St*
fatti di «erte t lo M. & peiaetkVér
^errt McompaiBOttti deHi Vrfnticto*
Nelle «eério nette it fieneral Attoa«
potè pore in iteiamfm petre^i
il Re . Pimttaoio è attto dow ^_
•: veoti Sattaglioiii donivi otétio f e 4»
mila mmittl di CavaHetie di temetti
pronti a maeciaro ol primo cHMMt:
gtOBgo poi del eotffingè.iMi gran oo**
mci% dì ree1o<e , le MaK 'rcogoao i* *
ttfoiee da aViii USaiali. ed i|iti«g^;^'
ineorperate te*d««efii lleggigieati t^ 1^
DOSITI fbdetltoiMi %*ddìli;«ftocifioew
oliresì a fcté delle abboodeiiti^oArvi
retatila edlooetoali «itegiteMé;
' Ih «eantfvoio dM Beale Ordino •
«ri «naie f«n}i^eo ebiamori i ^eoèa-
ftidéellaMSL , tono f»l glugiiMMA-»'
' «a yrtoeipe di Fiomkcóò. it'
o mmt gwftofeiMntt a» m etteAdoao^
degli altri •
AVVISI
' ^ Co S. SéeUfè €nmmicé Aereofrmv, oitmi tW Gooi«(^li , ^d puUtiesn e#-
pfM^eM»^ iV Vètmmt ilt. drfH A^ì\9hf si trmf0 vemdiÙié m$ t9i»9 fft%xm et'
PééH *sif»fmprut0 Ancot^Gioieppe F^ga;ni mih- Scaltri di Bathm '4m Arteor r
e o# ti tAfvÈ éifièrs gii skrì d$€ olite t$t9t0 pfmn» ciéstnn^ . lL$»dditH PV
dóor^ Htm è firn €0ph9P ÀeiK smuetérnH^di cires tr$ ftgH , e fiwgt t^ìté Afe*
iip#>#/ di dttta Sni^iHà/^ s iimè h^c9PU oeoe 1795.
'- Sé il déshUrié di MÈfgilerftm iMjfàfmU' numera S MtsatinìM Offfmpe*
t^hdQé hfiitéhf MégHtmiM di Afkd^Mtff#. , W $s trwtiewufifam ed fmd^tdmr
prinmfiii^aèlM médHftiN^i dh>t il fsMiicà fn^M^derrJ f df 9Ìia,$iwè é/ff-^mm
fé/ msturitàt più Mtéhiìmiwti Ì9t0$mkmfst* , t fréUimPé. A ud9 •^kié H>^v
#ijeie M» pi^ciff dt antutn^iàfé » cbé pi ^ ffamp9suméàpMtpim9^èdirh0^
JPfKp^ttO'it ^m piiiih di tumpéy t iitéftr0 tavUe im ttum , oTrr^ M^o r^e
ifrAh pmr làJKf^ f ^' cki ièr>à puUli^Mtè o//e dar dei pfs^mOit^hé Vt96y
iSiimmé, ttt UM^qpMi tl^ lfoi0sifr$ owee hUmtà dhti^eèéfH ^f&ffémmk^
i/àrn /f M#o d# ìttg.fflHpé tkri Bmtjmf^ diPh^ftim ìttfe^£^£rr# di msé^.
FirrgdJdUt pereti fM %r ^dr f#ÌWr«re fr0jh$0r§ di fMrffe: m$ìrB féHiéé , V
deere fé 0émpiséèm$0^i dér^i in eerov 9*dt iteafmggini $nf iunàpti$0 ^ >dr el«'
ire BffMiitf 9pnlpM^f0rJ^ dtmé e/le 9é$fU, gisc9hi éki tmté oeiire ear^/#
^miitfriì09r,^/fh fcg/dr/e |v/#él^ ^d ^1» tori >e#i#*i/te , -té^Hp^r re/«fe«e#
m e>eifc/ìr#',^iMfi#e-p#è /*H»ertie<e<M^-i - ■
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■OOk
•'•• "*.
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s
f^^ff^^{fè^e^^ff4t^^Ì0%ci:
(^GAZZETTA UNIVERSALE^)!
AW/. 67; SABATO 20. Agosto. IJ^^i
CR AW-BRETT AGN A
Londra IH. Luglio.
IverSi dei nostri pii^MFei fo*
pli pretendono che alcuna
Potente neutrali abbiano
esibita la loro inedìaaione
/ ^er concluder la pace , é
che'>ae*n9 possa iutr^prcadere jpn trac-
tato prima ddr apertura delottotr^ Par*
iatD£nto . QueDo cbe *è certo si è» che
ijéWi giornata' d' )cri Airone Sf ediri de(
Corrieri a Vienna » Madrid » Berlino »
é Pietrrbufgo, .... '
Il Gcverriq fa ogni storio per ef»^
ftttuare Hi Parigi la liberazione dct*
Kravò Si^^ydnnr Smith» ed f Signorf
Charreitiar e Nettiraru tentano vgni
mezto per nrocurarne il caiphio.
Per tutta fa g tornata di sabato ti
Telegrafo [irsto'soll' Amtììiragliato fu*
in grsiode atrivitìi , • credvst per dare
fj}Ì ordini opportuni ai .Convcj dtstivia*
fi per Ì'It9lia^ Spagni^f e Portcgallo*
Corre v^ce che r fatnoso Geo.'
WashfSgtDn' Presidenti de^H Stati Uni-
ci d' Anerica voglia teduoziaféla sua
carica.
•G R A N - R W, S S I A
CzAfi$xox£Lo 12 'Giugno..
Essendo qui giunca Ik re lazioiìè del;
Generai Teneure Ccate di Sabtw del-
la presa della Città di Detbent» est*
guita nei di 21 Ma^tgio scorso dal-
le^ttuppe di S Nf. Imp spedite setto
il suo colando nella' ''Per^iia > è stato
celebrato quest'oggi neMa Cappella di
Corte, io presenta di S M laìp.edtK*
vie Lt,. A A; H il rendimento di Gra-'
t\t aB* Altìssimo ,. accrfnp?gDBro di
ffregbiere per la contervazicnr dei pre- .
»Ìosì giorni di S. M. Inip. per n,oki*
toni t ed atro melilo' ^ icr. tit^ ui
cannale per la pubblica notizia ed aÌ|L
Irgria . — Avanci la detta fuutione il?
Colonnello Gribrff.ki » addetto al Ga* V.
binetto di S M. Imp. Oell' Ufi zio di
Ricevftor di Supplicbe 1 hp, letto uu e*
stratto del seguente tenore . . ^
f, Egli è fibbàsténia noto, clw ^M;
Imp fi>io dai su» avvenimento al Tro*
no di tutte le Russie» ha seiripre di*
mostrato > che la massima fondamenta^
fé del sur/Geverno sia quella che U ve«*
ta felicità detr Impero ^conhddtoU da
Dio* condiste té] c«ìser^re la pace e
la tranquilliti colte vicine, Potenze, 9
nel pottr distornare quei mali, che i
nemici di Russia te rpi^chinaSsero» —
. Le vittoriose Armi lue non erano ado^
Serate mftii se nan che per respinger-
U—^ Tale sistema Si M. Imp. cscan*»
temente osservava in riguardo atichq
dclli Stati Persiani, coniinaoti alla Aas-
.<ia, e malgrado le cootinove revolu-
^ioni cha fino dal princrpìo di qUeStO
secolo lacerano quella Patensa, non vi -
ba presa alcuna parte , quantunque lei
dette fevo'uzioiri spesso ridpndainne il)
gran preg udirlo del commèrcio Russa
$ul Mar Caspio, avendolo finalmente
it\ tutto rov nato. •?*- S. M. Imp. se*
t^tìdr il suo in OS» to amdr di pi^ce, di
ufrianitk , e òì ^azieo^a , Sfjeiava , chia
r insipienza d^PtrSiani cesseiclbe uaa
Vnlta , e che la sua n agnaoiniA con-.
dotti li r^c verclK ad essere più mo«.
deràti almeno in riguardo dei diritti
ieìV Impero di Russia , e.coo ciò si
crvri»oIid«.'r:il:be la buona armcoia COO.
reciproci Vantaggi, e si sCabtUxtbbero
sppra mipli' ri basi 1 legimi cimmer-
ChiVi di molti popoli « — Ma contea
tira tale pacifica e r >r:r'r n>a e-pci-^
tatìva riisÙT^'ctcre Srf^'i ^MibfVi*t ^^^p
dopoS
idpo eneffi imp^Smito all' tayrotn-
80 e vloléntetnentt it irtolte ritche fto*^
ViDcic Pertiane , e dichiarato^ aperto
fiecDicD deli' Impero Busso, ha spiot*
la sfrenata ma patsione di dominarcr
fino al panto, che iriolando i diritti,
la dignità , e la sicure^ta delaiedesU
4BIO Imocro Rosso» ha ardito, mediaa«
«e il Chgm di Gangh f iotradere la Ge^r*
//«» ed impadronirsi (della Capitale stes- .
sa del Be di Cartaììniae Cahttinla iW''
^oale da 'ftaliche aifno io qukstè'fnes-
fo sotto la "^roteirofic di- S. M. Imp. —
Noneontrnto di ciò., -dopo avervi sac-
|Kesgi«t6 e rovinato- i sacri Te^Rpj , de:
vastaco il Paese, coH'aver ccndoctoin
schiavitù tin gran namcro di Cristiani
« dopo ajycr commesse molte altre seel-
]erar?s2e,.si è rivolto aljictorale del
Mar Cappio affine di opprimere i popò*
li, e i Principi » che si sono scttomes-
fi al Trono di S. M. , pacifici seéipro
AivsrevoH , e bcnaflTetci al commercio
Rosso, avendo inoltre la criminale in«
tenrione di non solamente rovesciare
Dei Paesi limitrofi ali' Impero Russo,
Beir avvicinarsi al medesimo, tuttociè
che potesse servire ai nostri interessi,
ma anche sollevando molti Princ^i e
poptti di quelle montagne, e sostenen-
doli con i suoi mezzi, rivolgerli con-
tro r Impero Russo, e contro gli Eser-
citi, che 4ie guardano le frontiere.—;
l^e iif prese coiì audaci , dirette a tur-
bare la tranquillità delle frontiere , a
romper la pece e fa buona armonia j
' ed a togliere di mezzo tutte le rela-
zioni d' interessi , che esistevano fra i
due Stati , hanno necessariamente mos-
so S M. Imp ad opporvi dei ripari for-
ti e C2paci di annichilarle . — Onde
dopo aver invocato, T assist^enza dell'
Onnipotente, che sempremai favorisce
* protegge !e gioste intenzioni di S. M.
considerando r offesa fatta dal ^uddet-
to Bibelie «Ila di Lei Dignirk , ed al
fuolmpcao, la sicuretza delle frentie-
re, e la fiducia dei popali che si sono
messi sotto ia di Lei protezione , ascol-
tando la vece dell' òcr^anitk , non ri-
tparmiata da ^quell' osurpator fercxe
Uno al sangue de' suoi proprj fratelli f
0 eondiieendendo alle istanze del Ite
di CofUlhìa e C^iefinis, e di molti
benintenzionati Principi dì Dagbistàft ^
ishe tichìamatid la pttcézione di S. M.
Imp,, fa clementissifBa Soirrana Ita or-
dinato, che €na p&rte coi si 4« tubile
delle sue forze di mare e di ttna, ^et-
to il comando del General Teneafe Con*
te SaboDP, entrasse nel Territorio Per*
siano , affine di distornare tutte )• dif-
ficoltà che potessero derivare da ma
dilatazielie e consolidazione neilcPt-o-
fìficie lifDitrofe alia Bussia del potere
tllegirtimaaiente osu'^paco d^l tradicor
jigà AfebfHutChan, il <)u j>^ ne n soiafOcn-
te ora si è dxbiarato un ap-rto nemi-
co delta Russia • n>a« anche da mollo
teiltpo già ha insolentemente rigettato
tutti ì trattati, con i ^^.li erano ga«
rantjte le frontiere ,e prccorati ai sud-
diti di S. M. privilegi e vantaggi , ia
contraccambio della cessione di alcune
Provincie Persiane , giU conquisr«re
colle vittoriose Armi dall' ImanorCdle
Imperatore Pietro il Grande . ^
( Sarà continuata. )
SVEZIA
Storolm I. Loglio.
Martedì scorso tornò qiuì da Pie-
troburgo il General Baron di Bodberg
dhe per tàolto tempo aveva riseduto in
questa Capitale senza pubblico carat-
tere. Nel giorno appresso egli si portò
a fare fa sua prima visita e ad esibire
le sue Lettere Credenziali in ^oalità
d' Ambasciatore Russo al Presidente
Beroo di Reoterhelm, il quale fa lo
funzioni di Caneelliere del Regno in
assenza del -Baron di Sparreattuafmen-
te assente • Jert poi egli ebb^ la sua
prima udienza di ceremonia còlla soli-
ta pompa conveniente ai Ministri di
primo rango, tanto dal Re, quanto dal-
Duca Reggente, e da tutta la Fami-
glia Reale. In tale occasione egli pre«
^seatò'al Be non solo le Credenziali,
-ma anco nna particolfcr lettera scritta
alla M. S da quella Sovrana . Il Mo-
narca invitò P Ambasciatore ad assi-
stere alla rivista delle sue truppe nel-
le vicinanze della Capitale, ed in se-
guirò a pranzare in sua compagnia al
Campo medesimo, deve si recede dall'
etichetta , per cui nella Capitale i Mi-
nistri esteri non vengono giammai am-
messi alla tavola del Re. Nel giorno
istesso venne presentato a Corte il
nuovo Segretario d'. Ambasciau Bassa
Sig. Alopaeus.
La Concessa Maddalena Carlotta
Digitizedb. ^ ^^^
r .^
o
RodenskioU eondsnnAta a passate i suoi
giorni nella Casa- di lavoro ài qttcsca
empitale fu liberata dalla sua deten*
^one firn) del dì 22. del * caduto mese;
e due giorni dopo parti per V Isola di
Gothlafid dove il Governo le ha coni*^
peata una piccola Tccf a, in cui potrà vi*
vere tramuiillainente •
GERMANIA
V«NNA 6. Agosto .
Friìo di lo«ed) scorso prioio^ corren-
te partì da questa Capitale S/Bcc. il
Conte di Lehrbach , 6ran Croce deli'
Orditte'di Santo Stefano, Consiglier In*
timo actaalb > eDìrettor Generaledel-
]& Caoc^llaria intima di Coree e Stato;
i) medesimo prese la strada dell' Im-
pero Germanico» ma è dubbia la' sua
gita , volendo alcuni che si poèti a Ba-
silea per ivi aprire de' trattati di Pv
ce; altri suppongono che possa passare
a Monaco di Baviera per affari di sonn
ma importanza, da trattarsi -con quel-
la Corte Palatina.' Neil'' incertecta
• pertanto di tale avvenim^to aspette-
• temo che il tempo d«a gli opportuni
I tcbiarimenci .
y Giovedì sc«Ho dopo V arrivo dei
i*^ Maggior Moof in qvalitk di Corriere
I spedito dal Maresciallo Wurmser fìi
i pubblicato un Rapporto su' primi rno*
r vimenti della nestra Armata del Tira*
I io Risulta del medesimo tKcrc state
I vantaggiose le intraprese azioni essen«
dosi fatti diversi prieionieri» e con*
I qoistati vari posti . Un altro Corriere *
è giunto ili seguito che ha- conferma-
te le nostre espetta rive e ci ha rfc 1*
mi della più firarideallegiezzatil pub'
blico leale ha dimostrata chiaramente
• la sua gi^\^ , poiché essen^lcsi laM, S.
, l presenfata al Teatro Nazionale, ri-
cevè il tributo di indicibili applausi ed
evviva, a' quali teneramente corrispose
il Sovrano con sensìbili dimoatraztoiii «
Sano akuni giorni '.he si veggono
arrivare per la via del Danubio di-
verse cirosse Barche cariche di tff«ttt
spettanti a S. A, S. V Eicttor Palatino,
il ouale stante 4e prfS;rtic.-*eosranze
a l avanr.amento de' Francesi nella
Svevia, sul dubbio che p<H?&no inol-
trarsi a Monaco, spedisce qui tutti gli
effetti più preziosi « e le vapptllettili
dimeggior valore. — Atri Ptircipi
deir Imparo fanno pure lo stwȣo invi-
/53T »
andò per la strada del detto fiume la
loro ricchezze in questa Capitale . —
Corre poi voce che la prelodata A *^. '
Elettorale possa in persona portarsi qui,
unitamente a va'ti Principi* che ha»otf
i loro Stati confinanti al teatro delift
guerra; e si dioe ancora che S. A. R;.
r Arciduca MaiimiKa no Elettore di Co«
Ionia sia per trasferirsi a Dresda. —
Tuli nuove non si garantiscono e me-
ritano la dovuta conferma.
In questa mattina è qui giunto di
ftfor^io da Basilea S. Ecc. il Marchese
del Gallo , Ambasciatore di S. M. Sic.
HaiOBLElRG 27. Luglio. ^ ^::
Il dì 21. giunse a Manheim onlCoSf^
riere con dei Dispacci di S A. R. ^
Arciduca Carlo, in virtù de'ouali ve-
niva nominato' Governatore dì quellt-
Citrk e Forteaza il Ten. Gen. Barone
di Petrasch. )
Si continuano a ricever qui delia
lettere d'Heilbropn e di Ertirhall: d«
qtìest' ultima Città sentiamo esservi
^ùnte Solamente delle pattugli) Fran-
cesi ; r iila destra dell' Armata del Re«*
no e Mosella era il dì 24. nei circon*
dari di Carlsruhe e di Weingarten', ei
il centro a Stuttgart e Caostadt . Non
si ha verun sicuro riscontro .solle posi-
zioni delle frappe belligeranti nella Bri-
sgayia , ed alle sorgeoti del Danubio t
sapendosi solamente, che il di 16. i Frati*
cesi erano a Rotweil e presso Willingcn.
I medesimi non oratisi peranehe
fatti* vedere vicino ad Heilbron net di
24. S.mbra che 1' Armata Imperiale
de^i' Aite Beuo non fosse molte loùta*
na da quella Cvtck , dove trovavansi
due Battaglioni Palatini » ma non si sa
precisamente quali posizioni essa occu-
pi fra il Neckec,e il Danubio da poi-
ché i Repubblicani sono entrati inrStutC^
gard. Sulla strada da Heilbronn a Darm«
seadt per .Heidelberg non si trovano né
troppe Francesi. né Tedesche. I posti
avanzati de^la guarnigione di Manheiìn
s' estendono fino a mezza stsada da
quella alla nostra Città . Sulla riva si-
nisrra del Reno essi gtuneono (it\o a
Franckenthal e ^Schiffersr&dt . Nah pa-
re che i Francesi abbiaiso molta gente
al di quk di Landau , né in vicinanza
di.Miganza , che per quanto sembra,
minaccerebbero più che altro . dalla par-
te di Cassel • .
Koa teinbrn cht; ì Franctrsi si di-
ftlkongaiKi per ora. ad «ssediate questa
Città f moftcando il solo progetto d'
iMPUire le Armate Imperiali . ^
•' I Tedtsciii hanao rìportnto ii> ti-
cinaota di Smnnd un vantaggio sopra
i Francesi. — Si parla roolro di pace,
dkendosi che sìa giunto al Quart'ier
generale deli' Arciduca Ca.rlo uo Ufi*
aia! Francese dello Stato maggiore» ed
t quello del Gen. Moreau un Ufiziale
Austriaca . — Il nostro ContÌDgente ha
Oggi retroceduto da Biberacb.
Augusta. 8. Agotto.^
Le recenti notizie di varie parti
della Germania recano che il dì 25.
di Luglio srasporfarasi verso. Egra u-
.4È» gran quantità di frunizioni.» Uria
par.t9 deir Armata di WarteiHleJben ri«
tiravasi topra Baffiberga » e V Arms^.'*
tu Salienu andava a naccia. forzata
«erto 1% tue frontiere per opporsi ai
Fr»Qoesi , quatora oiAditacsero qualche
«•l|ia contro Lif sia . L* Arma ta^ suddet-
ta eonduee-teco foo. eannofù^voleodosi
cha.gtunu- a* confiti deUa.Sa€sojiiarver-
A ftnforzafE dar 5e. mila. nomini di
Huetle miliM . -^ H di 2S> partì da
IHorlmberga 0na> Oe^utaeìooc. di qUeU
k 41tKk per lodare incontro ai Fran*
c«ai' che crovavansi: dne* sole li^gha di*
•canti dalia nedestma . Teaievaai che
nua colttfina Ftancese st volesse ti voi»
sene peo Norimberga verso Ratisbona .
' Nel giorno iscesso fu tenata. in. Rati*
tftona médeffifuaUna Goufere«iaa in eui ^
fcu stabilirà fm lo aJtre cose ohe. nen
vi sarebbero pia ferie ;^ che si radur^e*
A la Dieta } e cbe «luesca'farà presen**
care alFIn^rafiore un* umilissimspina
viva supplica , perche sL d«gni di prò*
càtare all'Impero una pronto paco«
Ver' U srcurerza dldetoa* Dieta si pren*
é^twrmo le piiì forti* mianpo.
Le notiate delle froociece>deUa Sve>
via* pollano ohe i Saanctst eotrarooo
fealmcnee in» Gostanza il di d^dell'auf
dante» ovcédc^. ti. Magittineto» portato
lora precadì^ntenìencv le ohiooi • Gii
Austriaci, si rititammovin. battelli. I
Sepubbitctiii prima dì arrivate avvi^
sano i Paesani che mctùno irnsalvole
loro raccolte, ma impon^noidelie coAr
tribu7Ìoni ai facoltosi , ed iti Claiistra^
li. I Principi del Ciicoio.diSv(;vÌ4 psùp
«ano IO. miKoni di lire» 0 t- ae^tUom
Cof*venti . Gli. uni e gli altri insleor
debbon somministrate 8. mila cavalli
5. miUbuoi, e 100. mila para di scarpe
L' Armata Imperiale si ritirò doli
vicinanze d* U'm nei giou.i S. e i
dell* andante : Il Qusrcier generale del
Arciduca Carlo era nel dì 3. suddetti
a Reveshìeim, e doveva in breve pò svari
a Nordlingen. Il G^n. Frolich si rivol«
geva di nuovo verso la. Iller. A tatto
il dì 4.1 Francesi non. erano arrivati
ad Uim. L' Armata di Condè forte di
circa' 16. mila uomini era il di 3 nel*
le vicinanze di Memmiogen.
S V I Z E. R I
Basilea io. AgQSto.
£' Stato qut pubblicato il ieguenuBal*
lettilo di.Stuttgàrd del 5. Tbermidor
( 33 Luglio )
y La Divisione del Genera.1 Tapo-
nier ha attaccalo il nemii;o presso di
CsRstadtf a una mezza lega di Quìi e
situato sulla riva del Neck^r. L og*
getto di qjftestp attacco ero di respia*
Óere sullo riva. diritta. tttttociò che si
trovava da questa patte del fiume. Si bac*
tsDono tuttaMa gibrnaiBo con graa fii*
ria : si ebbero akuoi morti e 500. fc«
aiti senta potere e^uuore i nostri pro«
getti . n nemico teoevai una superba
posizione ed ora in fprze; egli aveva
di più una lìAea di tiincet^menti , da*
fuali ci tirava a mipoglia , lo chis in-
oomodk molto i «ostri Cacciatori» so*
prstutto vofeodt' pstsatf i) -ptACe di
ConSt^dt. yy. , , «.\ ^.
« ^ brigata de la Roche ».sotter«
so pure molto presso d' Es$ringen adut^
legt» di q«ì. La giorastad'ictisipas*
so assai tranquillamente ^Inque|t*og*
gì: le nostre troppe Sono msrciaie di
nuovo per formare uo attacco genera*
\»s ma non ne btpno avuto rinpomo^
do , poìobèi Isella notate il nemico, fi i^
citicaro, e- ci ha. Usciato il campo li-
lsero<:,sL pai 9lU'ì>Jsir ne Ja cagione alU
unione cho^st» è operata jeri fr^ UnOf
sera armata 0 qui^UjS di S^mb^^eMot
sa: La. piena ritirata del ne tipico ci 61
soenaro cbe bentosGo aroderemoad Ùlm «
Noi partiaiho P^r passiire il N«c|cer}
Il Qttaitier generale di More«^.si SU7
biliià qui il Z- del ^qorrente. |,
Del 7. itilo s(fst9 mti. ,
Di-
Digitized by VjOOQ IC
• * DiVHfOHt DI tlBLtlA» i ' • «I
„ Noi Siamo sul Necker, % Hof-
tieaeck. Qaesta tera noi p8ccir<Mnop«r
passare ^«esto fiume e pof farei in a*
vanti a* contorta di Hiin^pacfai, . Noi sia*
WfkO passati a Louisboorg pi<;cola e bel**
la Città, che T Armata iv>n ha vista a'
^ern^ni dell' armistitio ^ Questa Città
e la campagnasQ.noguarclatedtalU trup-
pe del Duca di Wirtemberg • »«
. ^ «, E' st%ta accordata al Matgravic
i\ BadeOi al Quartjej: generale diStut-
gard , il 7, Thermi J9i C ^6- lwg*tP ì
usa lotpensiaiAe' ò! atrmi alle seguenti
condizioni. -^ Eg}i ritirerà-lesae trup-
4ie dalla Coalizione; pagbqj à dqe milio*
i>i in numerario ; fornirà mille cavalli,
de* quali óoo; ia treno, e 400* da ca-
valUtia alti dagli 8« i^li IK. pollici;
500. bovi del peso di 500* libbre v 2 jf.
mila qaintaJi di gr^nellaif . d^Uie ti»rzi fru-
mento , un teca&o segali^ v l^kmi!a.saof
ca di vena; 5p- inila ^uint^^l diifeno^
35. mila pivja di scarpe» da consegnarci ^'
magazzini di Str^bórgp nello, spazi»
di Hn mese,, in difetto le pagbail^ n
5. lire il pajo. ,»
Il Residei|t« di 6r%iKÌa •
I T A a* 1 A
. ^ Avendo rtp^rtj^ia^ n^llp scor^. fpr-
fllio. la relazipao ofic^aJ^. di. tuxpi i
farci di maggjoi^ ioiport^ngf^, a(;c«d%
t^uraoteàl Qqswio- ^ ss^dic^^ cS|)oni|^bi%'
m adesso* i. da^nm c^vQOfLti. aiha i^^^tr^ '
.CicÀà dfll^. fMocp, A^co ,. tfli qi^li V
tremano riferici ^ulla i%1ì««M Qajt;s€tu
.di AlaAWva, i0 4Mk dfj 5*, cprt^nteV
, Papa 4i av^f il 5r^^svli»loccat#
/l^«/;«t(A pfr 38* gieriù^^ir/COf^iH^tajqb-
-iiiOviài.aiQrnp 5. d^l, r. r, Ci«^ef>p,.prii;^
oipiii il fopca 44^P« leva l^^eri^f a fa^
il s^ntii;^ m;Uil n^^f d^! I2s ÌHÌ^ÌP» ^^
dero j^pw:^v,vis^fl|tain,<^e.OiPPP#t^ U«r
della Città alcune beiiì]^, !^i)^a,Cjf|Bf
deli' aboHjto. lVlj?P|k2W>'4«II^C^Aniéli-
Uoe^Sjcillz^ d^S^ T?er%a%, «.SH.qttejJ^
4^He CskO(>AÌcj>MU- dif^U^. Caojttl/n^r cbf
siiscito^Mo di^A ffìr^ méfi^^Xir AlM^
bombe volvinw>^ in^ aH^ larghi >«^%a
gran danOQ «e la f^l>c< ÌD^i\oc^a^ veu^^
^vano con tal» vfcflaaiw a^aglia^ ait'
.fraverfa^ delle caae »* che una ^di «^10
passò per entro alla. Basilica di $[.^-
/ drea' » e andò a ferire la facciata del
Palazzo Canossa « Una palla di canno-
ne ac<$ise' in un colpo due doape nella
.bottega di un Boroafo a S. Lpcia. Il
fuoco dorò fipo al mezx|». ^ornp da*
18. » t venne ripreso verse sera. Tut-
ti stettero serrati nella rispettive aU-
, talloni:; si chiusero tutte le bpt^elhè/
«d alcuni si cacciarono ne' sottersapf i
. per meggif r sicurezza ^ , ^
Nell^ notte venendo il Tp » prosegui*
rono i Francesi, rincominciato bombar-
.da (pento. Fu gravissimo il danna» che
recarono a quasi tutto il quattieio^ di S«
Ettrnaba^la di cui Chiesa Qoll.egiata restò
colpita da pia di una bomba:! e^mol^
palle infuocate. Due bombe Qad4ero sài
Palazzo de' Conci di Collored(»i,avcui rg-
vinaipno il tett^&la sot^post% belli^*
fima Sjila . Quattro ne piomba r^Ò4M>.Q^l
TàU^po Dan^sqiondi prcsiq San Seba-
stiano , una contro il Pajaazo AmaroV
x\, sulla piazza di San Rie tr 0.9^ oya al"
loggia va il nostfO Gelerai C9n}arOdani«
te 9 Mna sq^ piazzale r ed un? ajtj;a;^ si|t
Teatro djclta Reale Acoa4^<ma.,..cbp
lesiò^ assai danncggria&Tv ... ^»
jFtì oonnnvo e terribile anche liei*
la nqae vmrìtMo il giorno 9o. lo spa^
»o> d«*-c^/i-nóni e mortet del njcmico.«
j^c^te. fabbfkbe e firincipAP) mente Io
pii^eji^vace fofQBO colpite. dja« Ufi a» gra9
c^t^n&it^ (^ |>Bvlla, cha Mttaé^er^ravan^
«Ut tutci i cQaefti^dfii^p case. Le boop*
b9 cAddeto» por 1^ q^sSf'aMr parte n^T
qu^r^eretr^ & Barnaba e S. Scbasriar
KKtib^oocaf)(i^s$iQer sulla* pfiowk di quar
sta dt^e» Cbif ^ fif90,a 3^# Si aad6esef|-
Hi ipt ii>€ei)^k> qi)a.^lfirH^» ne' setter-
r^a0 di« S* S^baMìaQ^^^ riiapihitKicsiiir
ro paracQ^ie cco«iitaf4l 4f^polvifeir ..
Nel gtofnprappresao , cbefuil^I »
il Qemiico in(Mpffesa^ coir ottp* pezzi dì
^f^M^&m. d% ^t Ul^bpe. 4i. pailla. a bar^ ^
tere la fabbrica del Fpote de' Moji^ii,
oodei aacocri^^e cogitar^ io ta^l mo- .
.djXf» soffra posaibil^» la cpimi/ìica^ionf
.fjfa^ la Cìctie e* h Chiiadfilla , . Réuscilli
iis^ar^i. 4i< s^^za^ro. l» d^ 8'os^r cate?
ne/d^b p«)iife,l«ira^p}o^ d^JN vaso 4^ ^or?-
to 1^ e. dii granato uoo! do' due piloni^
c^o H^ateiH^Ffoo' la bitUneia di'^.ettd
Ror^v t tKS^r^ oonoonf della Fortez-
za nenlasciarcrQ àr inquietale il ftea;»*
COtf
»*c..s
"%o>edi quando in qtiMdo difcoillpolr-
re questa terrìbile batteria . "^
Nel giorno 22. i forane e si Jic4ero
faoco a tutte le loro batterie snbito
dopo il n>eWo giòroo, e mandarono
paMe e bombe per cicct'dae ore di se*
^ito .Questo fooco fa ripreso dopo le
*C7re IO. delia-sera, ecofitifiUBCofiao al-
!e4. della seguente mattina .
Altrettanto seguì nel giorno 123. »
4n eoi però il bombacdaviento durò fi*
Ilo -alle ore -9. ideila sera , .interrotto
-spesso 4ai 'frequenti -colpì tli cannone
« di bomba , eh^venivano scagliati dai
nostri baluardi contro il -nemico. In
questo frattcmpa^addero in Città mol-
ate bombe» r!Bna delle quali uccise. un
^^ct*uoafto«eira Contrada degli Sta-
*biU, una rovine il maggiore apparta-
mento dei Palazzo Atrigoni, in cui a*
ireva preso alloggio H nostro Coman-
dante» ed un'altra cadde sul Palazzo
Coeastelliy altra volta Andreasi, che.
vi guastò le pitture migliori . Dalle o-
re H. della nette lino alle 3. della sue*
eessi va mattina fu fatto lo stesso. DcU
le 30. e più bombe , che vennero da
S. Giorgio, due produssero, un incen-
dia nel Ghetto degli Ebrei» e losman-
teHamento di alcune case, due scoppia-
rono sulla Cupola di S. Andrea, una
sulla Torre degli Agostiniani, una en-
tro la fabbrica della R. Accademia, ed
una di' nuovo in casa Cccastelli . Fu for-
se minqre il numero delle bombe dalla
parte oppona. dèlia Città; ma una at«
-tacco fisoco nella fenera de* PP. Ser-
viti di S Barnaba . Le. palle gettate in
«al tempo attraverso delle case xzaoo
^jnescolate di sassi, e mitraglia»
Nel giorno ^4. il bombardameate
nemico fa breve , interrotto • e sènza
grand' impeto. Ee bombe che volarono
più lontane dar luogo, in cui furono
scagliate k caddero presse la Chiesa de*
PP. Filippini , e doranti aì Monastero
di S. Giovanni.
Nel giorno 05. ad iin* era pome-
ridiana in circa tornò a farsi sentire ,
e ferie co'i maggior forca di prima le
strepito de* cannoni e mortaj del ne-
snicD , che prosego) fino alle 9. delta
sera , continuando in tal modo fino al-
fe 3. e mezzo della mattina . Era qua-
si continua la pioggia delle palle su*
ts<ci , e centtg i muri delie caie^ od
ceifsvsno' di cadere le bembfe sino al
centro della Citta, venendone da ^a9
'Giorgio, e dalia parte ^di«»PrWe//ii pi S
di ì^ó. Alcune case restarono dìr:^-
cate da capo a fondo:; caddero molti
cammini, e furono percossi q^ast fot-
ti i tetti nel centro. Una palla dicsn*
none portò via la terra ad un uomo
in casa Zenettì, edun* altra atnm&zzè
una donna nel quartiere di S.Gius1^ppe•
Alle ore H. della mattina dei glor*
^10 seguente, seguitò un egnale tom-
bardamente , che ternùnò dopo un* ora
« mezzo in circa .
Nella inattma del gtorro a%. si ri-
destarono le artiglierie nemiche verse
le ore lo. dalla pz tte Pradtila , e ver- ■
so le ore 3. pomeridiane dalle- Parte
'S. Giorgio . Vennero gettate al solite'
palle e bombe per quasi due ore tanto
nella mattina , quanto nel dòpo pranza*
Stettero quieti i Francesi per tut-
to il giorno :2jS., ed anche nella notte
appresso; ina nella mattina de' 29. si
fecero essi a scagliare palle e bombe
da tutti i lati con tal' impeto , che s*
ineominciò a temer di ruina . Il fuoco
ducè dalle ore 4. e mezzo fino alle it.
e tre <)ttartt prima del mezzo dì , e fa
dt* più spaventosi . Essendo • per quan-
to parve , preso specialmente di mira
il R. D. PaUzeo di -Corre , si i^erd
ivi xiirette nella massima parte le pal-
le infuocate e le bombe , due delle qua*
li cadute ^sulla Casa del Pubblico la in-
cendiarono in poochi iscanti , oè fa pos-
sibile il salvarla dalla rapida devasta-
«iene delle fiamme che la censuasero
in breve con grare perdita delle pub-
bliche scritture . v
Nel giof no^ 30. continuarono a pio-
vere sopra varie case le bombe nemi^
ehe, ma. con qualche intervallo ftiu>
«1 mezro giorno. Vna ne cadde nelSe^
minario Vescovile» ed on'aUrasul Ve»
ecovado , la quale andò a scoppiare nel-
la stanra 4i.Mpmìg. Vescovo, senza
•però recare alcun necamento alla sua
etera. Persona»
Anche per tutim It frattma dc'si;
etettero tacktorae le batterie de' Fran-
cesi , « si 'Videro frequtoti mosse di
eat riaggi intorno alla Città ,clre si cre-
dettero i bagagli dell'Armata nemica.
S* intese irTarti verso il mezzo giorno
«n cèAnoneggiameote) che pareva mm
moko
molto' fi6€osTo . Nel iopéfxtnn^iht '
toa più suUa fera il nemicQ gettir pal-
le e booìb^ $ulU Cittk fino alle ore ti.
delta notte » dopo il quat tempo lotto
si pose in lilenzio » e si seDt) in lonta-
nanza dalla parte di S^ Giorgio batrese
la ritirata» restando libera fin d'a)k>ra
questa Cittk dair assedio del nemica.
.. Milano 12 - Agosto .
.Pomenica scorsa giunsero qui 3-
mxU prigionieri fedesohi * ^qualrvenne-
tp^cri fatti partire pel Piemonte do-
lmen Jo di là pessare per Nizza io Fran**^
eia.. I medesimi erano sotto urna con*
. vjtfìichte scotta di Repubblicani. •*-
Ip quest'oggi pure sono di qnì tran**
sitati altri 420. prigioniera, che si in*
caciminer&nno per lo. stesso destino •
Sonp stati posti in questa nuova
Casa d*(irrcfito diversi individoi, iqoa*
H ardivano di parlare poco decente»
loente della RepubbHca Francese. Si
arrestano pure tutti qutlli che coni»
soettono qualche azione indegna di buon
Cìccedino, volendo che si mantenga e*
gaaln^eiite'ia quiete pubblica ediltitotf
costume.
E' stato qu) pubblicato in stampa
il «egue^'te Proclama .
^/ Q»4$r$hr Gftfirah di Verena ti 23.
Tbirmtdar ( 9 Agnth 1796. ) Pan$r9
.^uartQ delU RepubUiCi^Frénceieuns*
€ indiffisiBflf .
Il ' Gtnerùfe in capite deìV Armata <f
Italia ai sttoi Prateili d* arme.
Soldati .
f, Voi avete conquistata ina, secon-
la volta r Italia . In cinque ^iosni a*
vote vinto due battaglie campali , «sei
coo^battimenti ; avete preso quindiei
snila piigionieri »,tre Generalif ottanta
csnroni, dugento ca^soai, esei bandiere»
' e quei fieri Ungheresi che T anno pas-
sato erano vincitori del Reno sono og-
gi nelle vostre catene, o fuggono ilvo- .
auo cospetto . „
», Soldati ! Voi avete io an momen-
to schiacciato il firircipal nemico del-
la Repubblicai ; andate pure fastosi della
vostra gloria , fidato nella vostra forz«,
e qualunque sia W numero dei nemici
oae dovete combattere attaccateli aen*
I sa bilanciare • I vincitori di Lodi , di
Looado , e ^i Castiglione » non dc;bbon .
temerli t la' vittoria ncn può esser loro
infedele ; voi rirtnovate gli esempi ran-
fo nncati di Marat9»€9 e di Fhua^
e Ir mfem'ovfa dello azioni delle Bri&
te dell* Armata d' Italia satìi come tfom
la delle brave falangi Greche sirmfnr
immortsle . t»
„ Ricevete soldatMa testlmonrao»'
za della soddisfazione del vostro Gt^'
nerale, il quale non & che precedere
con essi? quella dellat patria, • dell^
intiera pasterltà. „
„ Bravi soldati? Siate sempre im-
petuósi nelle battaglie, ma vigilanti
w^lle vostre guàrdie v la morte s* arre*»
tra tramante davanti il bravo, l^agilet
e il risoluto ; quante volte le avete mar-
ciato incontro,' e quante volte V avc^^
te veduta fuggirsi da voi » e rientrare
nelle file nemiche ! ellaraggitmgeeoven*'
te il vile, ma non colpisce pai il va«
loroso, ed il prode so non quando la
sn ora ^ attivata . ,»
Pirm. BoMAPARTB-*
Ver copia C9n fórma
Il Generale di Divisiono Capo
dello Stato Maggiore.
AlESSIUìORO B&àTHlER *
VbUbzia 13. Agosto.
E* stato qu! pobUicato il atgUtlV^
te Editto. ■■ ' ' ^
n$6. ^i^ tugìia •
In Pregadt.
le Serenissimo Faikcìi?^.
Fa sapere
n Che avendo h Repubblica fin dal
principio della corrente g«t tra' chiara^
mente spiegate le proprio massime d
imparziale nentralitk , e della più per-
fetta amicizia , e corrispondenza eoa-
ciaschirdunìa delle Belligeranti Potènze,
non ha lasciato con appositi Proclami di
risolutamente commettere ai propr j sud*
^ti di conformare esatcainenre aRe mas«
sime medesime la loro condotta, e di
astenersi dal prendere qualunque par^
te , 0 ingerenza nello operazioni della
guerra^»
„ Ora , nella discesa , • stazione
nel Veneto Tetritorio delle truppe
delle Belligeranti Potenze , fermo il Se-
nato nelle prese ino massime, ttova
necessario a continnaca norma dei sud*
diti di risolutamente prescriver loro di
usare verso le troppe medesimo tutti i
tratti di ospitalità , e di uiicizia in
ogni occasione , the non abbia raepor-
to alle azioni militari , nelle qnati essi
dovranno aon ogni cura scrttpolosamente
astenersi daciialilAqw cpoperazione . »
wCcru
panitv*
^ Ccfti Ne» ài -riUddmrè ^«r ed- - leCe|fcS-ai FtìKtii /•^B «otfMifrèinte*
n»Sctot» loro obbedioózft l« più ^lacta - 4eì\u ?Ì€ZtMfti\i>^%^^^^o4e\\9.Gì\xn'-
€9nifthvn^ 4ì qUcfta pubWica voloAta». t% Cnoiiiitlc ài Bologna faranno ve-
satk della locale Ispezione .di cadaaMi gUave fopra'mttl i Uno passi ; e oeV^
n«^ dei W^siti rRettdff delle Frovin- cafo «he corbassero 1* ardine pobbìico. -
eie della Terra. Fecm^t d* invtgtlaiv aiUt a*«o» si regotaSfcro col rispetto dovi»*
sua pia 4»ntiiale. ; e scrupolosa osee- i co sHe Ancor isà del Paese* saranAo po^
vknia .%9 « .j*^ * Andrea Al^trti Stgr.
BOLOGKA 1 6.. Agosto. :i
. Sabato verso seta proveniente., da
Flrenae pjnse U^Sposa di S E. il Stg. ^
Genera-le S^oaparte Gacnanéante 1* Ar- •
filata d' Italia^ e andò a smontare al-
la :Locanda Imperlale jdove ; fa sabito
«omplimentata da 4Ìaa S^eiMitori , e dal «
Qostro «GonEalcniete» NelFa seguente,
jnatdnti rrcevè le vìsite de' varfCor*
fìf -della Cicca , -e dal Cardinale Ardiva* '
«oavo* Servila dal Senatore Benti voglio,
.e dalla di lui Consarte fiicondatta a ver
d^re §exQ5e"pià, rare della Cittìi, e
/qaìadi ^ì portò al Pataezo Civico a go-
dere di ain laoco pvaoxo di go.lDO^er^
te statole esspressamente pceparaco dal
ju>atro.iiafiFaìomecr;Tffa icofiirnensa»
li si trovò, il CofbavdaateSiqf/ Mene-
vtUe^je^gla altri Uftai^li .f cancesf di
S«R%»"KtagQtovo. Nella sera poi ia pcet ;
lodata "SignQna'si jicStf' niftoviimenta io
vtajgf^io alla volta di Milano.
ìDosiefiica: ima«tin« «omaraAo ijo)
4al Caoipo francese •! "Senatori Mare-
stalchf:» € Ca'prara cfae sì erano VrcJk
^)rtati per taeffare di premxirosi eggct*'
ti col Generale Bonaparta*
' £*. stato i|ai pobblicato io stampi
il sap«eote l>i«pitccio . . i
JD/?/ Qffàrti^r Generali di Bnuié ^5» >
Téerm'tiór ( \^. AifttU )
Bonapafce Gemerale in csptU 4eit At'^
mata £ Jralrm *«/ Senato di Bologna^ •
4, Essendomi petveiivto a notìzia,
cfic una. puree .di' abitanti in Bologna
pDr tono. cocca rde^i Fotenxe forestie**
ft f € con ciò credono sottrarsi alk
Leggi «K* PoHaia- stabilito nel Paese »
Io che è aontratto aI buon tordine « ed"
insieme alla pubbltoa tranquillità, si or-
dina :*I.Xhe i)u«ÌiafK9ue lologneat, cba .
portasse c«Dcarda tiSorcstiera aia arte*
stato • «.pesto in ccocese . II. Oiei^ua- ;
hinfnv forestiera ct|e parai k. evcear- •
da della 'prorpcia l>IaaioQe sia' soggetto
ancoro pì& seve raonente dagli altti el-
se '
Sii in pflfgionat disoacctati-, e
fecondo la^gràvfxza'del taso. ^
Bima^r$i.
- Massa oiCASmaaA 8. Agosto. '
• Nel presente giorno il Cittadino
Pietro Agostini aecndo compito W ine*
se della sua Presidenza a questo Corpo
Mtsnioipale, inerendo al disposto del*
la Costitazione Framcesa , passò a di-
mettersi dallo stesso Impiego, cuiven-'
ne meritamente acclamato , e -con pier '
nezza di voti eletto in PrèSidento il
Cittadino Alessandro Gaerra •
FinzKZB ij>. Agosto.
i Nel d) id. gittose dall' Armata Fraè-
cese altro Corriere Straosdinlrio oon*
Dispaccio del Generalo in capite Fona*^
patte a <ittevto Sig. Miot M'.nfStroPl^'
nipocenziarto della RepnM>U€a PraDcet*^
ed eccone T estratto . , -^
$fm»am^ ; TtirMdar '{ f^. 7lg0Sf9 > .
M Noi abbiamo riportate due nno-f
ve Vittorie ,-ìxia a Monccbaldo , e l' al«^
traaliondrone*, ed abbiamo fatti fSoou
prigtooìeri , -e prèsi 15- pr7.z| di caii*
none . f, Per copia eènfwmt ,
• •;. - • •-. • ' ^ A;F.Mi6tA
. * LivoRHo IT- Agoscto..
Nello scorso' gfotno'forono allevi-
soe-di-^qncsto Pefrto divetstBàsttWna^
vuoti che passavano a-Pontace; credo'-*
si che- possano esser parte di tfoelli ebe^
nelle scorse settimana si diressero vtef-^
so il Genovésato. — Si è saputo 6he»
un piccolo Corsaro Francese essendo'
stato attaecsTò dalle Lance de' Legni*
Inglesi che formano il bloeco, Tequi*
paggio del- medesimo Corsaro 'non. pò* *
tendo resistere aduna forza Supertore»'
fu costretto dì abbandonare il legno o
salvarsi a terra, ' *
. Nella presente ìmattinaciraa le xir#-
7. v'i-è srata Tf vista generale delletrup**
pe Franoesi in questa ^Pia^za d'arme* »
Sentasi che nelh vanietite -notte possa- '
no persi In marcia par altro desrroo ^
circa 690. uomini delle 5/ Jdette milizie . -
ÌE* ftato pubblicato il tlam. XVl della Colltiictte gtneraU de!U Optrt'di utilità puhhlti^. che ci disiribn«sca \
B^etodicamente i>d un Tomerte !.> scttm^^jia •! preiro di uà paolo , o scudi due forcniini per ogni semestre.
«atictpato al Niao«W> SrarwAf in Fk(n^ , e fori Corr spctntimti , (a fcram ét\ MaxiitiftQ ita aQtlUia^ite»
caaeaaiieae i! Tomo Dttimotuu iti Viaggi del Cephano Giacomo Cook»
^
[GAZZETTA UNIVERSALE 1{>
:ÌV^M. 68, martedì 23, Agosto, i y^6:
*t O R T O 0 A ti L O'
•' • • LissoNA 16. Loflìo.
LA s%loto d^ila iio<trft Augustfi
Soyrftnji torna dinuovn ad>f^
sère oidio »! tenta . Jtri fa
teBuco Consi^r« di Stato coli*
ìnienrénto >dc:i Medici di Cor*
tè f er cofìsuttare , e risoWere sopra
*$! imporrante o0eftco , e ditesi cbe ve*
Vnsre df cisó di non éMer* per ora i«
^rsdo la M. S. dr applicare agli affari-
del lle^no^^ e èhe prtci-d il Rea! Prin-
l:ipe aeì BUtile sarà éicltiarato Reg-
gènte atftjrluto* per delibcrira nelle pre-
«^hi'r crrtSdie ciTCOSU^z^ • Intanon la
A. A. S. vedendo le ttgenze della Mo-
narchia ha creati h\t%ì dieci Consiglio-
ti, oltre i tra Segretafi di Stato» log-
'getti nSKi delk ma^rgior perfpt^acta,
> GOgòiarione .Mfle materie politiche:
it soh' temiti ffnora tre Consigli cck
1 i^orVi CBh4ida'ti , ma non ne sappia
Irrio ti restiUóao . Solfando è nrto , che
qtiaff Tptté h conferenze tigaardsno
«tscaisioffr relative alia RofobMica
Francesce ,04)de venire coti essa ad 0na
)>aci£caxione' mediante t btfoni ofl$c|»
é le irsimm^ttmi de)1a Corte di Spagna,
^bbjttne avute la notista , cbe'uo
COtsato «Fralncese pre<*V fh poca distro-
ra dallr CoriHtff^ ìr^IVsjve mcrcantrlé
f^órtofheae dt^tta S^R^ffdiffelìay prvve^
V^tcota da Rro-J^ncìro con n^ccileioi
ienr^rn^oltt altri tffeCtr, e Jbpc I1>il4
Cfoeietf io* contanti: T Ac^»atore pre*
«eli denaro, eti^Cfi i genefi T'fRàp^e«
%io$i, "^irfb-^fcò i' «<?Uip«gg^. $f»tw% >in
t^tstr.:icrto i^n5rricaoo,cheincttir»d , t?
iritt' ai^diiVii ad Amburgo, e ifi^mdrdtt^
te foGco olla Nave eoo iPi ewt d^ ètri*
Ictir^icamtc.
S V A G Ma
I- Madrid 25. LogH.o..'
Xa gka della Corte da^ufsts Capt«
talealR. soggiprno diS. Ildefonsovenne
etfcttoata lidi i(J. »ma«- vetun sinistro
accidente , non oicant^e H ftilmerostf »
seguito della medesima ; il viaggio {ti.
fatto nel tempo di ore 5 colla massimii
tranqttillitk » ed abbramo óra la lieta
HQcVa che tvtttt le Reali Persone go*
dono di ottima salate . ^ Fra la varì^
funsioni eseguite prima deKa psttc^^zlL
•della Corte , e oltre quelle che «ì ac-
cennarono nelii scorsi fogli , vi fa nei
dì 18. la cerimooia. dì cri>^*»r?i co -ne
Grandi di Spagna il Msréhirse di Val»
lehermoso » il Duca di Mahon Cfiiloa»
ed il Conte di Torrejoo, Il Rublo Pct
tal fausta circostanza gV illustri . coti-
flionti del Principe della P«ce^ stante
a parentela che hanno co* preloda ri
soggetti • dettero on lauto pranzo nel
Vatarto del medesimo Principe, a cui
intervenne V Ereditario di. Parma , ed
alrra primaria Nohiltà . — Oltrac-
ciò S M. il Re prima di partirépas»Ò
io rivista le Reati Guardie del Corpo^
le quali fecero bravamente 4 Ìoroes<*r-
ci«i sotto il comando del Ptincipié del-
la Pace, alla prefenza delle altre Reali
Persone, e'ssendovisi anche Trovato f
Amba^iator Fmocese , con tutta V U*-
fiztalità di stia Nazione. — Nel él ijf.
ftvyi pure una Alcova fi^FIra T^tp da
S. M. al Corpo à^Yi Usseri. -^ N^
giorno 18 rrov»itdrSf fa Corr*> arsente
giunse unC^ftier* <tiaoid. d^ P«rigi ^i^
retto airAnbasciatcì* della. R^-pnbMi*
éa Francese. Ti óvede sì mo parti «élW
nétte appresso per ffént- Wèfwo^o , cH
dov« sappiamo che m\ ^orno ^ppo teo*
•i •• ne
Digitizetl by VjOOQ IC
•e awa particolarrconferen?.* colPnn-
cine delia PaccT In sèguito esfcndo qtiì
tornito 1' Ambisciacor Francese «peàV
9:)blto nn Corriere, in «rutta diligenza
« Parigi . * ,■ ,
Nel à) 14. ricorrendo nna delle prin-
cipali Foste della Repubblica Francese
r Afnbasciator della medesima dette un
iDBgnifico banchetto di ^6 coperte, eoa
invito dì tutta rUfizialità di sua Na-
«ipne ed altri illustri Soggètti. Nella
j?fra' fu dani. festa & bàlio in casa del
Concole Franctise, cort intervento di
rrtoltvi Nobiltà dell' uno e dell' altro
sesso: il divertimento riesci bril^nti?-
ìrirrsa , essendo dìirato fino alle 5. dt!
.la mattina , con rinfreschi à* ogni gè-
rerc.
Abbiamo ricevuta la gradita noti-
zia ) che la nostra Squadra, sotto il
comando dell' A.-nmirsglio AUva arri-
vò felicemente, alle Coste del Chili fi-
no del di 4. marzo scotsp : il sa> viag*
gio è stato tranquilla e snedito, senza
veruno inconveniente : stante le saijgie
<lispo5i7iori del ncrninnto Comandante
Tequ^paf^C^io st èmantenuro sempre saer:
la. Squadra ha f^tta una nuov^ r<,tta
per passate il Capo d' Hornos , n^n
avendo impiegati in questo tragitto che
12 giorni» laddove se ne solevano comu-
nemente consumarne 40, Il Comandan-
te disponcvasi a continuare il viaggio
per Lìm^ , ad oggetto di acco'nodaj:e
aicune diff^'rcnzc nate con i D rettori
delli Stabilimenti Inglrj;!, i quali han-
no trattenute varie imbirpaiioni Spa»
gnuole neir Isole della Tnn;tà,.cd ^in
alcre CoU.nie . Questo afì-are viene iti-
ranro discusso tra il nostro Gabinetto e
quello di LcnJra., e <ii spediscono re-
ciprocamente diverse SfaiFette .
Sappiamo essere arr^iV'^^O- 8 Carta-
jgena' il nt)stro Console ~4* Algeri , che
va (accndo la s«»lita quarantena . Il n^or
rivo; del suo improvviso arrivo è del
. tutto ignoto. ,
Barcei«lona 30. Luglio;
E' arrivato qui il Vascello il Sam
Fravctsco di Paola con diversi artiglie-
ri : il oicdesimo sf^ attualmente cari*
cando vari pcazi di cannone • «la-
oiiioni da guerra che dee tràspcKtare
% Cadice : Io scesfo vanno facendo al*
tri' Vascelli giqnti pnma del medesi-
mo prendendo a bordo tr.olti atc ^x-
24 militau , che di Rcaì* ordire deli-
feono esser tutti trasferiti a Ca.iice.^
Il Consolato ha frattanto patrie. patD^
B diversi legni del nostro com^<rc ^t
che. cammin facendo vada no/-Ve more
sotto buona guardia, né si lascino in«
suttare da qualsivoglia aMra bandiera,
na si difendano e sostengalo col caa--#
ron-.-: un'eguale ordine è stato con#a-
nicato a'tutti. i nastri Porti. — Sono
stati imbarcati sopra un legno Snsgnuo-
lo cento quintali di perfetta china, la
qinU dcp csftr trasportata in Italia 9
essendo mandata in dono aJT esercito
Francese di quella patte dal nostro
Ministro.
Camce 18. Luglio.
Fino del 27. d^l decorso entrarn*
no in questo Porto, provenienti dalla
Guayra du9 Imbircasiioni con più di
4. mila faneghc di ca^rcaot, zucchero,
.e'd altri tiF.tti. •— Nel ò\ 39. giunse
il Vascello da jgnerra'. il' S. Futfrenzip
e le Freg;<te il Carmìtie é Santa Resa-
Ha: veogono da CallaO de Lima , con
6. milioni, ;f5o. mila, 709. pe7zi dori
in argento ed oro ccaiato; mille 3oc.
ha ili di carne salata, el altri efFetti •
Nel di 5. corrente giunsero !<* Fregate
la Mad»tiaa deìf Angustie e In Minerva :
vent^o.io da Car tageoa d' Indiaoon 1 1 73.
lurroni di caccaos» zucchero, ec. coltre
J4^. mila pezzi duri in dol^^ni, evec«
ghe d'oro con mcltt altri ricchi gene*
ri per Barcellona. — Poco éòpo arrivò
la Fregata il S, Domingo dall' Avana
con zucphero, caccaos ce. — Nel dì 8.
procedenti IhM.s Guaya giupaesoil Bri-
gant''no W. Srdif] Dolori , \k Poì^acca
i' S. Giuseppe^ ed il P cbouo T Assurta,
Dì Mo»N video U Fregata N. S, di
Gunda/upa e il Brigantino N. S. dfi
Carmui0 tutti con denaro , tabac«
co ce. Arrivò pure dal Ftrxol il nuo»
vo Vascello^i! Nettuno di 8o> cannoni:
questo legno, stante le prove fatte è
riescito ersi veUero» che niuaa Fre*
gata lo può arrivare.
Ricorrendo nrel d) 13. una delle
principati feste della Repubblica Fran*
ces^, fu questa solennizzata pomposa*
ménce dal Comandante Ricfaery» che
ero*
Digitized by VjOOQIC _
trovasi róttw* cdla ««a Sqoadra ifl que-
sto Potio : fu dato» dal. niedesifiio'oa
|«tjro pranzò a' bordo del (uo V«ice4to»
t la Squadra* fece in esfo giornb tre*
salve cnn tutta }* artigU«m,unaia'màt<^
tiha , r altra smezzo gìoroo» e la ter*
Zft- la sera : i VaJccHì erano fiorirti co*
pavigliani di tutte le Potenze smiclre »
* frale quali vedovasi eminentemente
collrcatu lo SpBgnudto: nella sera pol-
la Squadrs'ftJ tutta illurniiiata ; lo che
fotmò un . bellissimo eoipo d' occliio .
) Per mezzo di Nave Americana
giunta ultimamente daRocbefort si è
avuta la notizia» cbe* partivano 4ì co-
là IO. Fregate e 4. Brigantini da guer-
ra. Francesi in traccia dei convoglio
Portogliele del Bramile , il quale ha a
borò^ 97 ..milioni di crociati » ed è Scor-
tato da varie Navi Inglesi e. Portoghe-
si; talchi in breve^ ci aspettiamo la
nuova- di qualche sanguinoso combat-
timento . — Similmente si è inteso che
essendo escito da 6i~bilterra il convo-
glio mercantile Inglese , scortato da'
due Navi da guerra, avendo questi sa*
puto essere sortita da Rocbefort la det^
ta Squadra Francese ;■ retrocedè dal
viaggio » e tornò imciediatamente ia
Gibilterra .
FRANCIA
Parigi 31. Agosto.
Consiglio db* CiMQuacENT».
In unjt delle scorse sedute A«^/ Se-
gretario fece lettura di alcuni indiriz-
zi di vari Cittadini della Comune di
Marsiiia che denunziano gli attentati
commessi contro la Libertà pubblica
da una minorità in alcune Sezioni di
quella Comune , ove il pc^polo era ado*
nato legalmente per eleggere i suoi Ma-^
gistratt. Essi domandano . r— Che il
Consiglio prenda tutte le misute che
la saviezza gif detterà per riceodutre
la. tranquillità pubblica in quella' Co-
mune ; Che le elezioni fatte il primo
Thermidor per mezzo /ài tali raidufla-
menti» sieno dichiarate nulle, è che
i Capi sieno posti sotto la mano deila
Giustizia.--* Dopo quesu esposizione
il Deputato f'fm^o/w soggiunse . *-^.» L*
indirizzo che vi è stato U tto non ooa*
tiene che de* fatti infelicemente trop*
pò veti: it sangue si è sparso ancora
a Marsiiia :^ io tengo in mauu i prò-
cessi verbali di quindici Sevionf 6iqué&
la Comune , ove i Cittadini si ritmiva-
no per esercitare il dritto di eleggero
rloto Magisttati. Questi processi |m:o-
vailo, che degli uomini stranieri alle
Sezioni, armati di ferri e di kastoni*.
hanno proibito l'ingresso nelle Sezioni
a de' Cittadini , che qualificavano del
titolo ingiurioso di massacratori , e di
soldati delVe' Compagnie * di Gesù :. A
queste ingiurie son. sue e esse le vie di
fatto: untai Fabbricio è restato morto
a colpi di bastone; un altro passato òsi
parte a patte con uno stile ttOr ed è spi*
rato s il Cittadino Bourguigpon è peti*
to egualmeUte eoo un colpo di pugnale^
Questo infelice sfVeva veduto perir suo
padre e soo cognato sotto il regno del
terrore t e la di lui Sposa era sul mo-.
mento di partorire . Finalmente , sul
«imore di subire una'simil sorte, tutti
i Cittadini hrann^ ceduto alla violenza,
e il Presidente è fuggito porta ndo seco
le carte del Butò , ed i ^oti raccolti
per le elezicni. Uno de' principali rmo*
toridiiJ|uestè orribili scene è r£x- Con*
venzionale Grj0/f . Nella* Sezione di
Mazade estra wttris àon si sono volu«-
te confermare le scelte del Direttoria»
ed in tale occasione son morti tinque.
Cittadini,,. *- Questo funesto racconto
fu interrotto da frequenti movimenti
d'orrore e d'iodignazinnr. ** Dum^u^
iard domandò allora , che il Consi-
glio si limitasse al presente a fare un
Messaggio al Direttorio per doma n*
dargli degli schiarimenti su' fatti ac-
caduti a Marsiiia , è le misure che
aveva prese per arrestare lo spargi*
mento del sangue e ristabilire la. tran-
quillità in quella Comune. La dBluaii-
da fu approvata. «* Nella seguente Ser
duta il Direttorio Esecutivo fece pet^
venire al Cah^glio t .dccuolenti cba
a vevm:^ ricevuti relativi *afìe turbolenze
di Mii;silià rassicurando the mediante
le- 1 isolazioni prese* l'ordine era rista-
bilito. •» Il tutto fu rimesso a una
.Commissione composta di cinque De-
putati.
• Scrivono da Bruaeilles the slcqai-
paggia in questo momento a Anvétaa
un numcto ben grande di Sc^aluf pe c&q-
noniet^, costruite alla 'maniera Svede-
se ( queste Scialuppe postano de' caop-
y^ "tìoni
Digitized by VjOO*v
il ftsxo im IS. poò» tss«r>poi«o S0fr«
M ««rroa cern tu |ioohi mmnti: tg*-
gittugooo ciif fi nclota con ftiti vitk ptc
«omplttatt gli eq«if»gKi denimti albi
fltsntivrt di flocttì btstìfDeaci •
GRA-N-RVSSIA
CzARSKotiLo la Givgno..
Pitti itlU fi//4SfMP# 4fc//tf ffàt0 dtU
U Città di Deft$m$ tteiU Persisi
( Vedi Nwn. 67. M/5ftf. )
n In conttgueoim de' suddetti ordini
fi Gen. Teo. Conte Sobow» trriraco %
CUsiar per prendere il comando affi*
datogli , trovò che le sollevazioni svkn
•citate dair Agà Mtbimit Cbau coatro la
Bttssia avevano àvttti dei gran pregressi,
iaiftrocchè il pii potente dei Principi
di Schumi fi e DsgbesSéw cieè il Scici
Aìì Cb0»^$ Defèint^ aderendo alle ve*
dnte AtW Agi HM^mef Ciattf aveva
raccolto il ìm esercito » e faceva tutti
li sfoffsi fer tirare all' tstesfo partito
anclM atcd Priacipi di Quelle contrade)
siel tei^po stasso fa egli infermato» che
B #MUcaaiento • onandatevi anterior<*
«lente #er inpadironirsi della Ctttk dr
Ihriem vi trovò an^ostinata resiste»^
M » e che> il suddetto Scici AH Còsa
et Dertemt. imitando quello di Geeg//,
•steitdost aottomesso M^4fà Mckcmct
Cié9 , faceva da princìpio piecoli e Ètm*
pve osai riuscitigli tentativi contro qne«
sto Astsccamento t o poi vadonari i
.«^eoi eiercitff maecbinava d'attaccarlo
con forte superifri da «torte le parti . p»
,. TetflHfBti cliefWronotnctiipre*
pa^tiTi necessari,. il: Geveral Tenente
Conte S«bow nel di Wf- iprite p.p fie*
ee' marciar le troppe cefiJa teglia dal fia«
me Ttreik in avanti t e nel di lo. Mag-
gio mercè r.auivitk delle medesime a*
nitosi col detto distaccamento lo assi<*
«orò pctftttaoiente. Molti Principi di
J>aiiAistM9 n e specialmente Sciamcitti
éi T^rài , Otmi di Ceref^ldlsi, e CniA
di Tstmsssnmf consolati dalla venuta
degli eserciti di nna gran Potente» che
U protegge, e 4u^ per la loro difese,
unirono si oiedesinii eserciti anche li
proprie troppe", iDtaschcdiino secondo la
fft spetti va facoltà . «iU'ere avitpdo sa^
poro che Sercè. 4ii dam aveva se do-
nato a Dcfigmc pie di dieci mila com»
battenti, jml av»99 àtì qudli si tto^
vavaoo' mditt Montanari » e che UiM^
desimo aspettava ancora det gran rinn
(orai unto dai Ctitstii a tei soggetti a
iHianto dai tool illra4 •' PriocipL da
Sfirmsttt e oomioaumen^ da quello da
jg«rd, e da qnello di SérkétiCsthCttmi g
e da aldini Montanari' di D^iestamg
il suddetto General Tenéntn gi^i'Mi
tseaefsario di far miai decisiva '
n'Cne d* interrompere qbesm lega ttu
ta in nostro pregiodteio • Onde depoa-
ver esaminato la possibilità t aehbenn
nntta con dalle difficolÀ, dii passare
dair altra parte della Fortezza di Der^
hent per le Montagne del C^er^re tre*
versando lo Stato deir amico CmA di
Taiastttrsm^ distaccò esso General Te<^
nente il General Maggiore di BnlgacoiV
con nomerò snfficieote di truppa e da
artiglieria, e dispose il tutto in ina«9
niera , che movendosi ancor' esso coK
la sua Armata contemporaneamente
verso le mura di detta Portesi, ai 13.
Maggio la circondò da tutte le parti •
Air avvicinarsi delle truppo . Russe ^
principiò essa a fiire contro le mede-
rime un vfvissimb fuocp, il quale do-
rò ^er tre ore continue. Dopo, peto l'-
allestimento dello hatterle necessarie 0
net di 18. Maggio il Gen. Tenente Conto
Subòw ordinò a due Compagnie de'Gta-
nstieri di Wòrodtgc , ed ei Cacciatori
del terzo Battaglione del Corpo del
Cincété di dar assalto alla tua . pre-
senra a una gran Torre solidamente
&bbricata di pietra viva in distanta
di sessanta tese dalla Città t che, co-
prendo la maggior parte delle mora»
smpediva la costtutione delle B^t^n*
rie» e>nlibera celDuoicf alone delle no^
arre trufipe da per tutto intorno alln
For^etia'} la qufl Torre dopo una co»
raggipsa resistenza del nemico^ in uiv*
ora e mezrn fu presa , e ^urti quelli»
che la difendevano dentro e fueii, im
numero di 500. uomini , vi perirono »
non -avendo voluto alcun di. loro tèo*
darsi psigioniero di guerra . „ ,
In darà eoi dei 21. Maggio il detp
to Generai* Teoente riferisce .». Qua K
mente dopo aver messo; in azione \t
Batterie, ed avvicinate' altoà raMn tm^
te daMa Gitth due Batterie a\lirc!<C€Ìojb
quandb nelle miira si f^.c^ af^é^turn^
il nemico spaventato dal Umf e^iiOnr^
Digitized by LjOÒQ-IC
ééì\é liipAetié lUùsé , nimu jicr la
1>reccsft » s{ pose ia gìnoccliionf, «d in^
che oyel pritao quarto di qgcsC0 seopio
I Mievft prcfeome le ckiavi di Ihrteft^
% Pietro il Granile , le presemò mtehm
I OCA RdlU smi decrepi^ \tA. dì etneo
I veatl aoM. Il detto Chan o sia Printi^
pe « teeoaptgiiat» percènto da iMit gt*^
impiegaci della eoa Cotte » e pottaodo
i ^ «na sciabla pendente al collo ia aef oo
I di riconosètniento della di Ini co1|K|»sì
presentò al Cooiandante delle nostro
troppe . La gnarnigìono fi disarouta ^
la Forteaza di Dtrkiutt fiunosa pet la
solidità delle s«« mora » e per sua vasti»
tk> fu occupAts ncflloatetao giorno da*.
0lt Eserciti di S. M. Imperiaie $ e irsnd*
detto Comandante imitando l^naisnìtk-
della M. S. rispatmiò a tatti la vita p
ed as^icorò le loro proprietà, e persone .«*
G E R M A N I A
VlEHITA 6. Agosto •
Sebbene qoì si parli contianaoiei»*.
te di Pace » e vi sia la lusinga che età
possa efFettoarsi » non ostante qoesto
dipartimento Antico di guèrra va prem<*
decido delle vigorose e straordinarie mi^
aure apponro per' forzate sempre pia
questo Wra maro oggetto t enei casoaa*
core eventutie «the i nemici stostinav
serp a rigettare delle cendizioni gin**
ste ed oneste: diceti pertanto che il no»
atro Governo abbia risoluto che tutte
le Provibcie debbano spmoiinittrare un
numero d* uomini proporzionato alla^
loro popolazione» ma la cui totalità
debba accendere a 150. mila colnba^
tenti: il reparto si vuole che passa se^
guire nen*appre«^ gt»i<« . l\ Regno d'
Ungheria dark 35. mila uomini; le sue.
Provincie annèsse 20. mila ; la Pollo-
ala Austriaca ^5. mila \, la Boeonra %^
mila ; )a Moravia |o. mila ; e tutto il
Circoto d^' Austria • compresovi if Ti*
mio 40. mila . Qoaar^ al maoteniman^
co di tali troppe sarà il mcd^-simo .ad*
I . dtitto per un dèteroìiiiaio eempo a* r^^^
spettivi Staci di éiaéched. dt essi Cerai..
:S V; I 2 •« » R r
^"Basxsa 4' Agosto*
Dopo cbe il' Aratea di Sambva 0
Mota 41 è imfiadroeiea ,di Wufftzburgo^
Qiiella dei Reno e Meaalla è giunta ad
Wim • ' ed ambedtte> henna eonquiatati
inoici eiFcitì % mnaiaiooi apaataosi agli
Austriaci; l <|tfaU st rkiranoJalU Sva-f
via • Le no.eH0ate due A-m^ce ha. 1:0^
io seguito laCia \k IfDrp riuriont v^uio.
• a Heidelberg 9. ad una' colponad 11 :A^.\
. sinistra si è già .inpUrata a Bae^b^rgi»,
\ Francesi hanoooccapatoL^dau evi
henna imposta' una contri i^uz iene \ di« .
poi hanno slguitato il loco cammino aU !
la voUa di Fel<ÌkitchL
I T A t r A
. Vb!mszxa: 13. Agf no . ,
E* qui giunto in qualità ^^ Mini-^
erro Interino dblla linperiai Corte di
Vienna presso onesta Sereoiss. Repub-^
bisca» li Sig. d^ Homburg Consigliere,
della CaiKellecM di Sfato • Sappiamo,
che è ataio altresì naottnato t* Amba-,
scidtorci ma cho <)uesto oon vena ad,
eseteiure le sue foneiooi» canon da'",
pò terminata la guerra •
Trovasi in qsieaia Città un Pascià ^
a tre codcf che è cognate dal Bey /dir
Tunisi r il medeaime ha fatto, un viag^
gio in varj^ Iqoghi per suo diporto» edu
ora si restituisce oelli -Stati OttomatyÌ^^^|^
ni: Secondo le notizie da lui ricevute '.^
da Cbstaadnopolt » sembra che èebbaf
temersi una vicina soitUf% tra Ja Por«|
tae ia Russisi a cagiona deUe 'cónqui^k
,ece che quest' ultima va facendo nellaj
Persia» lo che oon nu^mai esser ^pe^-»,
tn^so dalla Porta Octomanna la quale,
à alleala e pretettrtoe dà ^sa'. Kao.
MiLAye II. Agosto «
Dopo le ulcjmc riportate vittorie,
dair Armata Francesei^ il Gaoeraleia
oapite Ileo«4>arte Kt scritta, una let*
tera alla nostra Municipalilà sulU
condotta di qu«ttt abitanu 1 a laqua^ '
le è del. seguente tenore*
^ Mentte rasmata bafleva la ri*
airata» mentre i partigiani dell- Ao*.
stria» e i nemici della ttbcità la. ere*
devano perduta, seosa riparo» me n tra. ^
era imposaibile a voi scasai dj Sospet-:
tare chei|oesra ritirata non- ^ra cha
uno strattagemma, voi avete mostra^*,
to deir attaccaoirato. per la iFrancia « '
deir amore pei la Hbeità ; voi avete
epiegato uno zelo ^ un earaftere che
hsano meriuto Ja stima deiratmata , v
%.%\ meriteranno la profeaioae della
Bepabblica Francese i "^ Ogni giorno^
»l vosrro popolo ai rendie più degttp
deità libertà: case- acquista ogni giotnp
dall' energia » e comfaf irà Hft^a du^-
DJgitized by LjOCj^IC
^'
.Ibfo'un ^oriw ^cn gtorUi sbUa Vcena*
èìt\ monJv>. Ricevete \* attestato dx^lU
mia soddisfazione, e del desiderio in-
cero rhe ha il (iopoko Franctse dì ve-
à^i'vx liberi e felici . „ - Bonaparté.
La nostra Municipalità , e per essa
SI Comitato "di Polizia »ha f^rco noto
si pubblico rche -pec iin riflesso di un
.^maggior comodo per il maàesimo vien
^erme^so di tenere aperta le i>ot teghe
di caft> tà alberghi fino alle^ ore I2.
drila'scra. ' .
Era» sparso che il General Rucca
«fosse .5^8 to ferito e morto^ dobbiamo
.assicorare che il medesimo trovasi sa*
,so e salvo ali* armata » non essendo
stato se non leggiermente ferito neU'
aitare di Salò . Il Qdartier Generale
deir fttmtfta è t Brescia: quanto all'
assedio di Mantova resta questo ili f'
ferito fino alV attivo del^'Armata^del*
la Vendei > la quale è già entrata nel
Piemonte» e si avanza .verso di noi a
^•arce forzate.
FlRR ABA I^. Agosto ,
Questa 'Mutiicipaiitk ha fatti p«b-
Uicare ^ue Editti relativi alle moneto*
erose : Col primo fa sapere' che nono-
^ante T órdine» che limitava il corso'
di tali monete , ^e la proibizione d' in-
trodurne » -vedendo ^he in vece d'otte*
netsi r intento va crescendo, al contea-
rio a jdismisura questa rovinosa valuta^
per mcazo di claMf«tine introduzioni»
iffae minàccianoeatremi incalcòlabilììclan-
tì\\ perciò spinta dalla nec|ESSità,edaK
le imperiose circostante è venuta in
determinazione di ribaasaroe» e ridur-
ne il valore come appresso» per la.Cit«
tà» e Territorio » e tutto ed intero lo
ÌStato di -Ferrara » ordinando che dal ^
punto della pubblicazione del presente»
che è io data degli ii. Agosto» sia o* '
gnnno tenuto a dare e ricevere tali mo-
liete in commercio » contrattazione e "
pagamento pel ribassato aratore » e non
tnai maggiore aotto pena di acudi «in*
quanta. Inoltre dichiara fermo l'Edit* '
to che proibiice di ricevere di fuori »
portare e introdurre in questa Città e
acrritorio qualunque, «A«be minima
quantità di moneta erosa » sotto le pe-
ne comminate ec. aggiognendo che re-
orano proibite tutte le altre monetee*
rose che si contassero tiì appresso sot-
«f dÌTfti»iB>prwta o varlatQ valore cc«
Béco «la tariffii della^riduzio^e delle
monete erose .
Carlitti tutti semplici Bpjùccbt |$ ém.
Car/iat troppi tutti B/ij''Ccbi 13.
MoneU eros* da B<*jtccbi 25. Bajoc*
cbi aó. .
Monete trote da Baiocchi 60. Bajoc»
cbi 48.
' .Coir altro Editto la stessa Munì-
cipalitk ha ordinato che i Carlini dop-
jfii e scempi riconiati in Bciogna colio
Stemma impresso di quella Città , re*
stano da ora innanzi banditi dal corso
affatto» dovendcsi verso i Gos>travvcn«
tori procedere alle stesse pene co^nmt-
nate nell'altro succennàto Editto.
BoLOGKA £8. A 'osto.
Portano alcune lettere, che una
parte delle truppe Tedesche che era
a Bassano sia marciata a riunirai all'-
altro Corpo Imperiale che trovasi ver-
so Ao^eredo. Il Mareacialio Wanrmser
è attualmente in detto posto di Bassa-,
no »' ove attende un rinforzo di 35.
mila uomini . — Dalla parte pure de'.
Francesi sentesi che in breve aspetta-
no in Italia ie. due Armate » cioè quel-
la di Carteaux» e l'altra delle Genera-
\t. Hoche » che dieesi possa comandarla
in persona.
Ntl di i^. giunseqoì da Ferrara il
Cardinal Mattai Arcivescovo di quella
Città» il quale dopo aver fatta visita
al nostro Emo. Prelato prcsegui.il via g-^.
gio per Brescia » onde abboccarsi col
-Generale in capite Bonaparte.
Livorno 19. Agosto.
L'enunziata partenza di un Cor«
pò di circa mille uomini di truppe
Francesi con più di 30. Uiiziali » ebbe
effetto nella notte di mercoledì scorso»
e preriéeodo la strada Fiorentina» al
Ponte a Signa si diresse verso Bologna.
Soma 19. Agosto.
Una furiosa malattia infiammato-
ria ha rapito a questa Città la matti-
la de' 13. del corrente il Sig. Dottor
Gio. Girolamo («api » uno de' più inst*
gni Prof.ssori di Medicina del noatro
tempo Nacque egli l^Anno 1715. «el-
la Terra di Santa Croce io Toscana!»
patria di altro celebre uomo » il Dott.
'Giovanni Làmi» dì cui era cugino cac*«
naie . Fatto il corso degli studi nella
Università di Piaa » e nello Spedale da
S. M. NvQvt ai fUfnif 9 eserciti pri.
Diciitized bv VjOOQ IC
nìA U profjs^tone nella. Ctfià lii VgK
teff*, d' onde all'invito ài rispettabt*'
li P^tsjMiaggi , e sotto il Poncificaco
4eil'iomorcal Lambertini passò a sta*
bilir$t in Romt • Immensa esrensione dì
cagniztcni filosofiche» mediche» e le^-
terarie ^ squisitezza sorprendente ìli
criterio, ouimi e dolci costumi baniib'
giQ9ttfji£ara la preziosick del nostro ac«
9'a)s:o, come hanno conciliata a lui la
sciita e tenera amicizia delle persone
morate e di buon senso . B di lui si*
stema medica 6 stato costantemente
semplice ma tagionuto e fondalo sulle
csscrvazioni e su41e provate esperienze
dw* 9uok e de' passiti tempi. Abbiami
di lui alcuni opuscoli pubblicati coVie
scampet scritti ipm uai eleganza e cltia«
rezza diqna di- F<'an;;esco Re^i y fra^*
quali a ben.fi^ìo dell'umanità merita
di i^^er parrcwlarmentc rj^mmenrato H
suo R.fgton^wenpo M^flico dii Vajt'oIOf
e dttla viìovn marnerà di cifrario , rnib-
b icaco IH ir anno 1791 • e g 1 use fica to
con pieiia sicurezza oa' 4;^. anni di &u«
proprie e^fMtìerze» e da quelle che eoa
eguale e cose ntc sueecs<:o sono st:ite
in alcti lu^hi tipctuce. Era sul punto
di pubblicai ne un altro forse ptà in-
teressa nre» DeW ttto dtlC Aceto neli^
JB ffì or ràgtr ovvero flussi di sangi/etche
egli avtva affidetoMS ad un suo Àmi-
.co » 'testimone dell' effetto proficuo di
questa, t dell'altra scoperta» e che fi
spera di vedere alla pubblica lii:e •
Fra le molte Processioni fatte nel-
ÌA Cutìi, è da noi crpi riferite » ancora
la Parrocchia di S Maria sopra Miner-
va de' Padri dell' Ordine de' Predica
tori n^l giorno de* 29. del caduto ln^
^lio si portò aMa visita della Chiesa del
Santissimo Nome di Maria » ed inoltre
alU Madonna detta dell' Archetto» ove
furono cantate le Litanie int ringrazia-
iTìento air Altissimo» e alla Vergine
SS, per la istantanea goarig.one che
ottenne Marianna Mmohì fanciulla
d* anni 1 1. orfana di Padre , di detta Par-
rocchia , qual f^n4iulla , storpia essen*
do Un dalU nasci a • aflld di esser gua-
rita » fu portata il d) 9. dello scorso la*
'g'io» ottava della Festa del Mistero
della Visitaxione della B. Vergine, 9uan*
do essa Immagine^ di Maria apriva, e
muoveva gli occhi» é li vo i^eva pieto-
samcatt .verso dai divoci Fedeli ivi a*
f43
stanti, portala Iff stbrpta fanctvììa sisf^
le braccia delia propria Genitrice in'*
nanzi la detta miracotoia Immagine,
istantaneamente restò sana alla vista di
tutto il popblo circostante, che con m^g*' e
gior giubèilo » e fervore csclaoìò £fvi^
va Maria; quindi lasciò le stampelle»
su ctfi fino allora si era sostenuta » ed-
ora senza softcgno veruno libéracttente
cammina con maraviglia di tutti queWv
che per r addietro 1* hanno veduta stor-
pia, ed inoggi con forza e moro acqui^
stato nelle gambe , come attesta ancho
con guramento il proprio Parroco sti4*
detto della Minerva Confessore dell»
mederima fanciulla . *
Napoùi 16. Agosto*
Nella notre di giovedì scotio S. Mi
(a Regina parti da questa Capitale» di-
rigendosi ad Arpino » ove trova vasi il-
Re» il quale ha poscia proseguitala
gita per osservare il cordone delle ro«
atre truppe alle frontiere. Prattaotari**
ceviamo consolanti notizie della pr^**-
ziosa Salute de* nostri Sovtani» che spe-
rasi avremo qui in breve di ritorno.
Venerdì' ricorrendo il glornodi na-
scita del Principe di Galles il medes]«-
mo fa solennizzato dal Principe Augis<*
sto d* kightlterra di lui fratello, il qua*
le dette grandiosa Festa nel Palazzo
di stia alMtazionr con* ballo e cena eoa
invito di tutto il Corpo Diplomatico »
distinti Forestieri, ed uno «celto nu-
mero di CavaliericDame.—' Nel gior*
no appresso vi fu pure gran gala a Cot-
te pel compleaonos di S. M la Regt«
na , e quantunque i Sovrani fossero a $•
senti » il Prìncipe "Reale ricevè i c»ni*
palmenti da tutti gli ordini dello St^fo.
Nella !fera vi fa ilUi-ninazione a gior-
no al R Te*tro 4i S: Cado con indi-
cibile concordo .
Finn di jeri s: posa aUa vela la Fre-
gata Inglese che qui si trovava da qual«
che giorno: la medesima si è diretta
ad Otranto ; indi passerà nell' Airiati-
co ove si trovano aìtri legni rngte»i»
co' quali unita dark la caccia a* Coc«
sari Francesi che scorro»© qua' mari*.
Per supplire alle attuali circostaii«
ze» questa Regia Zecca, batto inde-
fessamente monete di la. e 6 earlinif
come pure altra sorta di più piccola
moneta • — Inoltre con Sovrano co-
SMndo pel canaio delia Real Segtett-
ria
Digitizedby VjOOQIC .
MA
^ d* MìHìié in data de* 5. del e6rr. è
•ffttobplibtrlicaro un Editto c»fne sppres*
, . 1^ iti ;Dpa, delle coofereoze streor**
difun»/ di dtito Ttuaicc. d'ordine di S.^
.M,-per«fC<}fitare, eptopop^e I mesti
» «più jitofor^iofuiti f onde toevetsìre a?
gli •ttiieli'igr|Yi,ed urgirhci Ufegot deU
Lo^taM» easetìdoii prato ia cohiidtra*
x-fonet che*! Btroni fiano t friixìpaH
ìeteresstti tW <« «erosa ^ e v conferva^
MMie della Monarchia t e delTo Scste«
e che per coofe^eoza debbaeo pm che
«efiion'eirre concribuir^ aii# occestarie
spcaedifioa guerra ti)xC8 4oCffeTa direc«
aa ellaconfiet^ra^oné della AluDaiTtitai
ai t Tenuto quindi ad 4|iiiiiiar« al Re
V u«)anifn.e «pareretcbe ìf-»e»mio mi-
tttarè, dovuto- da' Saroni di 4)u««cd Re-
gno , che sooo «ast ntl precrae obbligo
m sommto«sirare# ascenda pel centri*
hXLto a titolo idi tdeCto servizio mìHta*
ire'anMntÀero^pesodeir Adca a regione
<i<el.sr6.' e tre quarti per 100. dell* ai^
4-aa)e loro reedita feadale . S. M. aven-
<do .mamramente esaminato. t^Vdore la
sc^pi;amanc<>vata ^oferèma di ^tsta le
4fA. su. 1' essujntcK rassegnatole tti(te le
itagionì dèìla «tiedesioia discOtse\« ed e»
•a^osf?/ ha :créduto non ^terfì dispari»
«err^ 'dj»i richiamare da' suoi frdtli Ba*
éroni'il sotcerto, Ae^cr leggio e sta»
Y4iimeaf» dtbbofto allo Stato , e Corcar
;iìe.. ^Pertanto ha risolare» e vuole il Re*
•che i .Bavoet futti poffiesiori di Peadi
aiel Rrgno^aoto ILaieì, che £tclesia«
etici abbiano « etintrìboere a titolo di
eervizio mtlitare 1' intiero peso dell'
Adoi aiU raeroee del aS. e rre quarti
*|»er 700. deli' atmlale rendita feadale»
;^ <he a tale OfLgetto gli £rart di eia*
erbedun luogo faranno rtre il ^et«oto*
rio termiae di 4^» diofnl iltt^locsat-
to delia rendita introitata oeH* aene
scorso. Fra ristesse perentorie cttiBi*
ne dì. 40. giorni f comande S. M , cbe
i BifODi» che sono in Napoli, Taccia*
no il'aifCestD rirelo alla Be^ia Camere
della Soemnrcia^ » e coloro éi essi , cho
si f ttroraoo m Provincia , aieoo ogeaU
menta tefifiti di farlo a* Pereetcorì Pro*
ernciaU . fi* Real vot<H)tà inoltre * ch#
tiinm» t foelf maecastero tanto di
e il detto riaefe nel ter«iifie ^ftlis-*
so« cha di'fialesBrer tff^titra rendici
esatta iiell' anno senrsp« aiene i^omA
pf f la cocitrawensieciecoii pene di eae««
eereaiooe • ed altra |itft ffrai^ « BeaTo
arbitrio. Rispetto poi a^ Baro na i*tde^
sitti «è con^rinta l\ -M. S.vc1m aeootre*
ranno csaV alle if>fesa dello Stato, alfe
jquaJe sonò chiamati eoo il preseeta Ot*
dine , con quello zelo per la Falria«ta
Religione» e lo Stato che sicuramente
gli «Rima,- ed attenderà da'taoi Mmi^
ani Camerali , dopo elessi i 4).'tiort4
-fissati» il rapporto dell' -adempimento
dato a qeesta Sorr^na deteveiinaaioacw
per essete la M & in gióroe di 4}vao^
«to occorra , e necessita Urgentemente
alla salvezza dello-StatOy par indi diai*
'si quelle provvidente , che fet la rego^
larei e sicuf a esecuzione di i|tieeta Si^
viana risoluzione esigeranno le eiro»»
«tante: mertre memore sempre la Mi
S. ideila prontezza 4i %\kvm BaeoHi di
Accorrere eoo doni v a snlsiire 4\ dtfi^
là alla necessaria .comun aicerezsa .
tetra piesenteMl moiito aci|uistate» e
Tigearrdetà con graroVanUw in opti oc»
camene 1' esempio «d»' iheìléaimi dato^
dando qudle alterior^ paoeeidieikte» cbè
)e circostanze richiederà ned. » ^
Di 0eina'r<!ino imbocchi e Coìopaeni è stAta aperta in f irent« in Mercato Nuoro » acanto al
Ke(a7Ì9 Chiavbtellì una FabfcrTca di Capcelli di Pelo sopr&lTin)» e d* o|ni forte i capto neri « ch^
In Coler» aH' u$o A Francia, e é* Inghifierra , e si vendooo a mincito . e alT ingresso .'^Sirisem'*
pre farnlfet tii Sune le quaic* der |»redetti Cappelli che i R correnti «revertnàe d«M* v^dmà' Koiiià
f perfetio^e attesa la ^i|(c«»a del Direttore e la teavura dei LaTOraodi; e siiimè aei ^»niW«
t« \? pesa bile faciliti . •
^^•.cot^ P«|m e ^iusrppt 3ardi, Calcegr^fi e ^t€rrar.ti di Stampe in Fìreiue dopo. «vvtep&»|yj
alleato ctfn la pianta di Mauro «o i r trati esprÌR»ntt il Cen. VC^trmStr, M^^^scUlio.CWo, Geo»
Iies»elmmi , * M^ri<»rè Oriandini oe pu^hticiino alfri <?ue, e smo U Geo. Bonaifact^ .Cpm«pd£|i4
•» capite l'Armiti d^I^Ha , è^stsevtriri) Geaer^edcll» fcrtfficaxiooi dt MaaroW. )<Mli«9ceesn"-
ve «ettimana ut d^rtneo altti^t di scggatri inlerfsaaotì la Stetià del aMn>o • Il t^r^tio èS Oiffté
ffiolo p«e fift^chedufio ^)E ^i trcv^no vcodif);li pi«s9o i suddetti P^fiy e Qatdi» e AmOA Gtu5«]pf»f
Xi : :- .t . o. ... ... ..... .. ^^^
Ccl^
r»%99\ in l'ij^4»/e,.in Sifoa dal ìosry > in pJj» calU Kl oni , ìa Lltoino dal Na^Ali, e aeife »•
Cit'à prcsMN i pr-rcìpiili Nìn-canti oi ^ni.-'mpe.
■ GKi^eppe Luchi Libra] > in f^ftia al «"^cò , di' più *l1e due ^Jf$» g*i j ubVieste cto^ „ x ?er
dèlP A.iTÌct ie, t li Rijo'uircn« Iifftii^e ,» *a *»» «la luce li t.-yza fit t.Ut* „ La GiOin«t« T.i
it»^, t> s--a ij Cmrno.«ic>po .!«. Ncdie.,; «id.ii«fc^he Ila Jpar ^i J^ ,, dt^cte Corii*, esìi SieRte-
rtimin aRg,s • . „ Si recd-Do i>nicacneM? dal mdsjeito «l pt>.iio di sei ciat«a-4'uiia • j
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-<4I
et GAZZETTA UNIVERSALE^)
Num.6^. SABATO 27. Agosto. ij^6.
U dti
1
"FRANCIA
Parigi 9. Agosto.
JLf fiera del Direttorio Esteufivo oltllù
taàino Bon/tp0ru ^ Ginersie in copi-
te ieW Armate < ttàltm .
L Direttorio Esecutivo» clé
non'ha che lodarsi » C^ttadin
. Generale, detr irstancabile mt^
Civita colla'quiU vot combatte*
te i nemici della IJbertk ; il
Diretcorio Es^evitivo; che divide con
tutti i booni Cittadini ». coa ttfttri ve-
ri amici delta loro Patrie » co* sinceri
Bepobblicaiii 1* immlrazlonreche ini^i-
rana i granai talenti thiìitari che voi
spiegate, e die vi datino de* giusti titos*
rimila riconoscenze nazionale » vede
con indignaztone gli ' sforti che d^l*
Istigatóri,, coperti dt diverse maschere^
f^nno ogni giorno pCer ingannare il pub*
1>lice • e secondare i nemici della no*
<tre Patrie » con delle voci il cui fine
0OB IHiè easete altro che di spargete
le ^seordU fre gli aaiki dell* ordine»
e d^lle pact . Il uiretcorio vede con
rHdignazionè la perfidia colti quale ^ue-
$ti iotrìgenri coalizzati si son permessi
d^ attaccare le lealtà , la costante fe-
dettì de' vostri servigi, ed egli è in do-
lere di dare una formai mentita alle
foro; assurde calunni^» che il bisogno di
lABntentié la malignità ha fatto azzar*
dtr«'ct>A alcuni racconti che po^rsano
Sfi<^olarla e far leggere te loro proda
ixenì, ^ Gli uni apertamente Realisti
tpatg«>Aò cxu<bmente una falsità i *glf
altri dicendoti ^rrirttiper eccelk^^a*
èia tendenti ti !p stesso' fine , le cemtrn»"
tano y C armane elld loiomaniera^i^^t
fo pretesco di Cf^mbattcrc SI lem' pre-
leso amago/jfsié . fri*ortl e gli alttf
ttavegliano ceti «c^ arrestate ^progr^s**
ri deir ordine che si stabilisce ; gif ani
e gli altri secondano i nemici della ri-
voluzione*» gli uni e gli altri vogliono se-
minar la, discordia» e disorganizzare
le armate; gH uni e gli altri. si gioca-
no così^ della buona fede de* loro let-
tori , di quelli che procurano la loro
sussistenza , e Spacciano iedecente-
mente de' racconti ct|c noH so<io ch6
il frutto e il disòrdine delia Iorx)imilia-
gjnazJon\B . — No , Cittàdin Generale,
gli ewici deir Austria non hanno maj .
^tuto prevenire il Direttorio contrd
di voi > perchè gli amicai dell* Au^jtrie
non hanno rè accesso, nd ^flaenee al
Direttorio ; perehè il pirett0r}o conosce
i vostri prìtfcipj ed il vostre attacca*
meoto'invioUbile alla RtbUbblica . No»
non si è mal parlato del vO«Cro rfchia*
mo. Il Direttorio» né alcuni de*^ suoi
Membri non ha mai pensato di dare
un successore a quello che conduce si
1*[loriesameaTc i nostri Repubblicani al-
a vittoria. Queir intrìgaote»fthed^n«
dosi r aria di difendervi, ardisce dire
che aveva cognizione dell* intrigo or-
dite conrro di voi , e che ' coprendosi
di una falsa virtù , osa a{:giungere che
ha avuta la delicatezza dì tacere d«»-
^li avvenimenti, che avrebbero fac-
to ridere i nostri nemici \ costui in-
canna li pubblico ed è evidentementi^
indegno della sua confi lenta . Se qur<^t'
uomo cos! fstVuito , se quest' uomo »
che come i suoi C( nfratelli calunniato-
ri, C(*rca dars uf^' aria d'if)iportanza»'
prertndend^'conc^cere tutti i segreti
dtllo St ro ; se quest'uomo biT cogni-
zinr di uà intriop di tal natura, che
^A %cv\t^ , ^Ke l^^ facctar conoscere ti
Dirertorio , pbicljè ella' è Importante'
-iJjv?ti*sHi»r* senza 'dubbio ;*\;lla Interet^
se
<9a gctnàtmepxo il b^ri pi^Mtee f e la
marcia. éclie -nostre Armate , xToie C^r
oe è al fatco non pofi^ dispeosard dal
denuoziarU a chi ha per oggetto di in-
ciarre in errore. Ma il silenzio di co*
•cui » il {HO silenzio • che sarà la sua
condanna, illuminerà il pubblico sulla
confidenza che dovrà avere in avveni-
te alle sue JQsinuazioni . Voi avete,
Ciccadin GenetaU, la confiieoza del
Direttorio ; i servigi che. voi rendete
ogni giorno ve ne danno i dritti; le
somnve considerabili delle quaHla Re-
pubblica è debitrice alle vostre vitto-
rie> provano- che voV vi occupate^ nel
tempo stesso della gloria e deir tnte-
tesse della vostra Patria v tutti i buo*
1)1 Cittadini soft d' accerdò su questo
punto; e a voi sarà facile di abbando-
nare le iattanze e le calunnie degli al-
tri al disprezzo che meritano per se
/stesse e nxolto pm per lo spinto che
le dirige. ^
Firmato Reveillere,Lepbaux Preti J.
Ne' fogli pubblici Francesi inti-
*tolati il Redacteur, e Nùuveìles PoU'
tiques abbiaiao il seguente dettaglio.
Il Baron di Stael , Ambasciatore
31 Svezia , avendo ottenuto circa un
mese fa , uà congedo dalla sua Corte
per andare nella Svizzera , presenta al
J^ircttorio il Sjg. dk Rehausèn , come
Incaricato d* affari di S. M. Svedese
durante la sua assenza . Il Direttorio
non giudicò a proposito di ricevere in
questa qualità il detto Incaricato d'af-
fari, come sospetto di essere attacca-
to agrinteressi della Russia . Il Baron di
Scael credè dover sospendere la sua par-
tenza , fioche avesse ricevuti gli trdi-
ai dalla sua Corte sopra tale non pre*
visto accì^^ente: egli ha infatti rice-
vuto r ordine di fare pjlesso il nostro
Governo de' nuovi passi per ramoiis-
Sione del Sig. di Rebausen • Il detto
Ambasciatore ha pertanto presentata
una Nota officiale al Direttorio cella
quale fa nuove istanze» giustificando
la persona dei Sig. de Rebausen , e cer-
ca di mantenere la buona intelligen-
za fra due Nazioni , che per antichi
vincoli , e per forti considerazioni po-
litiche erano state finora costantemen-
te unite. Egli finisce la saa Memoria
eoi dichiarare , che se il Sig. de Re-
bausen noo^ricoaosciuto dal governo
Franale r S. M. Sverete rf iwwrrA «ir-
tma pel mant^iilmeiiia. della -nnr 'igni-
ta , d' usare di reaiprecità riguardo al
Cittadiao Perrechcl Incaricato d'affari
di Francia 41 StiDckolm,
In risposta di questa Nota il Di-
rettorio ha ?»tto il seguente Decreto.
Art. I. Il Direttorio Eaecutivo per-
sìste nel suo rifiuto d'. ammettere il
Sii*,, di Rehausèn : egli incarica in cett-
.a«guenza il Ministro della Pqlizia ge-
retale di tigniBcargTi le leggi della Re*
pubbl'ca relative agli esteri .
II. Il Birettorio Esecutivo richia*
ma il Cittadino Perrophel , Incaricato
d'afFiri , e il Cittadino Mariveaux • Se*
gretario di Legazione , precedentemen-
te Incaricato d'affari in Svezia.
TU. li Direttorio l^ecutivo prote-
sta nonostante che la Nazione Svede-
se può sem>)re contare su' suoi senti«
menti d' àff^^^zione .
IV. il Ministro degli affari esteri,
e quello della P'^Iizia generale sono
incaricati! ciascuno in ciò che gli ri-
guarda, dell* esec'ilzione del presente
Drcreto , che ^arà impresso colla Nota.
Firmato Reveillerb Lepeaux Pret.
Armata di S ambii a e Mosa .
"Estratto di una lettera del Gen, Gior*
dano Comandante in capite al Direte
torio Esecutivo . Da Schwnfurt .
^ Ho r onore di rendervi conto »
Cittadini Direttori , che il Gea. Cbam-
pionet ha presa sul Meno la seguente
artiglieria . 14 cannoni nuovi di diver-
so calibro ; 12. obusi di diverso palibro«^
che 6. nuovi ; 4. peazi da quattro; 1*2,
cassoni; tutti i carri de* canaoni; 4,
battelli carichi di vetture ; un battel-
lo carico di selle , finimenti , e lo. for-
ni da campagna. Il Gen. Bernardotte
ha altresì presi sul Afeno più di 45.
battelli carichi di avena , e di farina ,
che gli stessi abitanti valutano più di
«n milione di lire ; inoltre 4.milasae-
ca di avena sul Tauber * che i nemici
sono «tati forzati ad abbandonare; a
è avuto akresl il piacere di Ubetare
^o. de' nostri prigionieri fieritt. «
Armata di Sambra e Mosa.
Bai Quartìer generale di Clesurtéras
ti 16. Tbermìdor { ^ Agosto )
Il General di divisione Kleber Co«
mandante per interim al Direttorio
^^^'^«^'^•Digitizedby Google- ' jj
■ M^Il'^fUemletn fes^pitc' Giordano
vi ftvrk tnitrufti dellm Sua indisVosi- '
stoffe» e diavrertDt rimesso il OD^ando
ptr ififériw dell* AriHatA : era su« in-
tenzione di far marciare le Ctupp^ il
gfomdi dopo pef attaocare il nemico
nl»t- Hio Campo di Zeill dietro ad Has-
f»rtb. Io ho data esecuzione a questo
progetto» e nel tempo sttsso ho fatta
avanzare «na patte delta Divisione &•
gli ordini del General Le Fé bure sopra
Koefcigfh^l&n affine di circondare qael-
la^ Pialla ed obbligarla a capitolare.
Il detto Generale» che ha comandato
^esto Dtstaceamento , mi ha fatto sa*
pere! che |efi» a mezza giorno t Koe-
nisgoffen aveva aperte le porte alle
truppe della Repubblica » e che quan-
to prima mi avrebbe mandati la capi-
tolazione , e r inventario di ciò che vi
ha trovato • — La Piafeaa di Koeni-
sgoffen» le cui opere sonò io- buo'^tssi-
ino stato » forma un'eccellente ptinto
^ appt^glo per la sinistra dèirAfmift-
ta . Questa ne lo scorso gior o si è fer -
sfiata: l« sinistra è a LKuri'^'^etf • è là'
dritta a Obér-S$;hwartzach. Questo mo-
vimento , come pure quello stipra Kae*
nisgoffen ha' dtrtérminato il nemico a
passare il Meno e la Rednitz » ed a
prender posiziooe dietro Bamberg . —
In ouest* oggi 1* Arirata si avanzerà'
fra Xoenigsbcrg e Burg Ebérach: \ oosti
avanzati saranno spinti lino al Meno,
e alla Sednitt . -** Io comunica roll'
Armata del Reno e Mosella prt H il
bron : Eia era il id. ali* altura dì
Gmund ; io la presumo io qiiest' rggt
ne* contorni di Nortlingen» e le spedisco
un Di&taccameiito ad incontrarla « n
GRAN-BRETTAGNA
LoNoaa 30. Lttglio .
Jerlaltro il Re tenne al Pilarzor
de!la Regina «n Consiglio a cu assi-
sterono tatti i Mintstti . L' afiertisra
del nuovo Parlamento è stata prorega-
ta a 40 ^)crnì, otre il termin ' dell*
Qlcifra prorogazione. ^ In conse|ileJ^a
dello stiSfo Consiglio è stato «otcìto
dai bn ò di Lord Cren vii it un Esi>res
so 9 dfcesi con Dispacci importanti per
Berlino » e Pi Vienna : nello ^K9S%r tem*'
00 è stato fatto partire un altro Cor*
siete conUispsiCci pel Colonnello Cf dw-
furd» che è »' Agente del nostro Mini-
stero al Qaartiet gweralt 4eU' Atma^
ta AviUUci^*
54f^^
P* stata te tinta:' un* Asseihblca de*
Negozianti interessati iiel nxrstro com* *
metcio col Portogallo': in essa .*i è ri- •
soluto lii presentare una Memcfia ^
LkJrd Spencer, primo Lord deirAmniN
ragliato, per domandare che sia spedi-*
to senta dilazione un forte conyojo in-
caricato di prctitggere i nostri Vasj^el-
li che tornsano 'da Terra Nuova •'^couie
pure qut'IR che fanno ti, commercio di'
Oporro, e di Lisbtnte.
GERMANIA
VlEKWA 13. Agosto.
Domenica scossa 7. corrente » ver-
so te ore lì. della mattioa , giunse %uì
il Maggior Vincent , spedito in qualhk '
di Corriere dal Mareschillo Warmsér.
'còlla lieta notizia ,che la Città di Mail* '
t&va era stata finalmente abbandòtia-
ta da* Francesi , ed il suo assedio del
tutto levata. Il prelodato Maggiore
dopo aver - presentati i Dispacci « (étm
nH dopo pranza « circa* le ore <; » il
s«o pubblico ingresso preceduto da a*.
postiglioni » jtd accompagnato da quat"
tro Ufifiali' deir fmpetìalComm Issila*
ne di questa Posta , Vi concoise «fi
popolo immenso, e per tutto si senti*
reno rf«uon«re gU applausi e Rli evirt*
va •• Nel giorno dopo , lunedì , giun-*
se da Mantova il Conte Ortandiri Mag**
^ìore degl* Ingegueri, M quale recò de*'
D'spacci • del Comandante di qu^Ha
Pj:*z/ a, Conte Canto d*Yrle$ La Cuf
te fece in seguito pubblicare due Be-
la7Ìonff riguardatiti tiKte k operaziont
militari fatte dalla nostra Armata .dal
ffloirenio delta sua di€cefa dal Tiroki
fino al 31. luglio decorso ,« nella cui
n'tte fu Uvafo 1* assedk>« Il bottina
fatto \n tali cfrconanze è stato gran-
de 9 essendosi preso tutto it pareo dell*
artiglieria» armi , e munizioni » oltre
molti prigionìa ri • — Stiamo oìra in at«
t^nzione di senHre altre notizie sulle
ulteriori operazioni delta ne«tta Arma*
u . j!*rj di Catto giunse qu) còme Cor-
riere il primo TeitfeiNie Coi»te di K«^
venhulter con Dispacci del Marcaeial*
In Wntm^er ; ma non è stato fiooca
pubb^cato altro fòglio straordinario .
^uc*ta Cor^e vb frattanto preo-
dtnrlo tutte le opportune misere per
rirfntzare te Armate» ed estere ingra»
do di fa'- tr^fiteai nemico, e ricoaqui-
9tatc i patti occupiti dal musdesimo •
Oltre .
tiìue h\9VM>suhi\ix%Alloo,mi\% ttom.
cbe vìi (^c^^èQ%ì coflt magéior solU"
mix^òisi^fÀ stato formato un Fiano da
aUuol giovani iUoscri Cavalieri ài que-
su Cesarea Residenza f^r creare va-.
r| Corpi di troppa » clie spontaneamen- ]
te concorraao per la difesa dell' idCct*,
so» e di tatti i confini dellf Stati del-
la Germania. Qacfti 'n«ovt Cqrpi di ;
truppe voloft^rie saranno divisi in tra
ciani . La prima comprenderà tutti
^uegl' Individui che vonraiino ascriver-
si a loro proprie spfse , xnani;encndosi
con 4imforme e vieto sema alcunorag-
gravio^deiri>tituifcione : \fL 9(\con4a. ia<r.
tV cocrpcita di ^ue^sòggetli^'cbe si fa*
ra^DO l* opifbrme « ma*, riceveranno dal
tU^po^ il pane ed il soldo ; e la te^^a.
fifvalmaate delle persone fhe avranno,
fl^àotura^panee soldo dal Corpo come
le ahremiliaie. Le copdiz^oiù di quo*
sta nuova reciutarioae sono: | miUca-,
ri del}p prima classa pan saranno ob-
b]ifat»jad alcooa ciccoscriciooe ditem'.,
P^ o f^MSK^ p !&• rimarranno del tut-
to lìferit potendo cscire.d^l Corpo a.
IfVCp volontà. QuelUdella seconda clas-
so avianoo V obbligò ploicno par un
nimo i e quelli della terza devraono
pte«dere l' iogaggto per tutto il temn*
cbe durerb questa goarra^ I vantaci..
e pi^ivilegi saranno ancb' assi relativi
% questi tre Corpi : i primi * essendo
trovati abili, potranno aspirare al gira-'
4o di Ufiziali} ìfi Steno par ì secondi*
c/m pia • cho terqiiqato il tempo del
loro setviziat, o iog^ggio, qualora sia-
no studeoii d' Università, addetti a
meccattKa , arti , ,o mestieri cbe porti-
no condiaione di m^tiicoU» il tempo.
speso nella guerra varrà loro compu*
tato , e darà a' medasimi un maggior,
merifo. per ottener^ la matricola sud-
detta • Quelli poi. Jella tersa classe p.
terminato il loro ingaggi^» *on imtraa-
nm 0SSV4. pia soggetti a veiuna cosasi-
«iooo inilitaro . V oniA>rm« di qaesto.
tsoppa consiireij^ i» montata ivardo •
aottovesto bianca b Vacami verdi eoo.
«otto saivalatto ijl' Ungherese , e cap-
peUatto tondo. H comando sarà confe-
sito da S. M. I. ad un Generale dell*
Armata, ma gli Ufiai ali verranno elet»
sa fra gì* lodividul dalli stessi Corpi.
Questo nuove F^ano , cke viene aelan«^
«mante Kom<)fSQ dairsinfipt;FiUipBO*
di Liehtemteln , da* Conti V^ir ;! 1|>fi«
nitz Qaeestenberg , ed altri» ba inc^nf^
tratò a segno, che in qu^fca ^ola Cit^t
tk tra studenti , giovani di moacati^-^
ra ec. si sono fatti asarivere più di i
9 jo. alla nuova Caiicelleria di gifteirruj
i^riTTara per ta'e ogaftto oolFatg^an
ài 3, A, il Pc flcipc Paar
OaasDA ^8. Luglio.
E' stata pubbitcsita la angoootoDH:
cbi&ra^ione .
i,S, A S. rc'etrordt Soaaoainaoa
ha presa p^rte nella guerro attì&atfco*
ma Potenza particolarmente interessa*
ta. Soltanto nella sua qualità di Stato,
dvir Irnpero egli ha adempito in qua-
tta guerra le obbligazioni che lo io*,
poneva la Costiruziooe Germanica* Bt
siccothe ia A. S. £1. è vivamente pa-
fljptrata dal desiderio di Fede e termi-
nata questa guerta disastrosn , ha pi^
d'una volu cercato col ano suffragio
alla Oictai e eolle Rappccaanta^aé la
pàù prestanti di acaelerarn ìm conc|o-
siaoe della paap . Questi Catti sono di.
un'evidenza notoria. Le Disnre cbe.
vengoo prejcritte %U* A* S. S. Bl.' dul-
ie attuali ciscastapze e dnUa pru^lf om*
s* accordano egualmente coi pflncipi,
che essa ha aosiantemente anaoifestati.
La R. A. S. noo se ne allontanerà ia
vcrun caso.; e la risotnziooe cfia h^
presa di radunare un Cerpo di truppe
sulle frontiera dal si|a Passo ^ e del
Circolo deiralra Sassonia, che sono p-.
ra si poco lontana dnl teatro deJie
guerra, non pub ^ac luo||oadai/aopp*
tx^rie iaterpreuziooi. Con tutto cib
per uen lasciare alc«n dnbbio relati-,
vamenta a questVi^getto S. A. S. tX*,
ha giudiQscp a proiH>sito di dichifrsr
formalmente colla pseaepto • cbe pa.eal
tadunacpento uou bi| altro scopoo dia>
quelle di proteggere contro qualiiMM*
fi)r?a atranierai suoi Psfsi, e quelli
degli altri Stati del Circ oh» detrai^
Sassonia , co* quali ae V è intesa so tal.
proposito. Si tratri dunque sol^oto di
disposizioni di difesa senza alcuna v«^
dota d* agire in. una maniera agg^rst*>
vs contro chicchessia Inori delle ftep^
tiare de' suoi Stati , e dat detto Circo-
lo, di «ni è FrincipeCom-Dìfettara^w
, 1^1 di 2, 1! Armasi Rancess ftf t
Digitized b.
O
W'
wn.'éìO^hnémB in «irtntr:: il dilef ''cen-
tro «ccaccò griaipftfUli at di qua di
Geisliagea e peaetrò al di là ài ditta.
Città» e l*ala sinistra entrò ad Aalta
I dopo una frivtssima azione. L' «U 4«
1 stm.ha gmad4(Saato pmc del Cerri no „
l e^ è ìa maicia versola riva deaera deV
Danubio. Il .Quarcrer Gtrneialed» Mo
rcau è andato da EVmund ad Aaìen \
t ^acllo del General Defaiz che eoman*
da V ala linitcra era ad Aalen suidec-
I to e' fino d' }er 1' altro si nte^se tu mo^
lHi^vimento per avanzarsi . In ctuesto mo-
I nento giunge la ncciaia che Tala de*
I atra della mentovata Armata di Moreaia
catrò ptì in Ulm 9 e cbe i p'y%ti avan-
' 2ati della sinistra erano in detto f^P^r*
no nei aircoodari di Neresb^im , Koe»
• iifgsbronn , e Heidanhttiai .
. . La siaggior parte dei bagagH dell'.
Armata delr Arciduca Carlo è giunta.
diatro alla Leck egualmente che la
grossa artigltcìia ..fira si 3^. ed il ^. dell'
andante si aspettava air Armata me*.
sdesima un Co,rpo dai io» mila uomini;
FToveoiente dalla GaUiai» per l^aìfO!
' Valatiaato e il Ducato di Neulinrgo.
E' giunto ad Augusta^ .«a nnmeHi di.
Ufiziali Austriaci makct e feriti . Il
Corpo eaoiandato dal GcmmI FroeU«4v
n^dea easera stabilito nei conaaaéi da
Mammiagen diatro la Iler. Una pattai
deir Armata di CandfèxlM da otto giocai
ni trovaaasi. ia .vicinaasa^ d' Angusta
a* è massa io maraia aereo il Tiralo.. -
Haenicaiaa. é* AgoHo .
Bino d'feri la fiortaaaa di FiCpr
i sborso travati ctrcandata .
1 Grigiooi l^aaaa iadimiata aoia«^
achednna della Pofe«i«e talligefaati ik
aa dichiarazione di Neutralità'» aalla^'
qualc^rotcstano. di a<in accordale i\
pasta a nessuna delie, parti »«a che per
•t^SttueìiKa . si oppa«rabb«ifA a ^ella
che volesse far forza in contrario coll^
Mf i prap»j abitanti altd ti^ii^pe ^U!
ultra JPotevaa.
HàN41i f. AgafCOk
Macttdl scacco tm Carpa AuttiiM
uo cofl^parva aU'inkpi/iuaiso a Kcltea*
abtefa «ilU tfivii ainiiua dal fteaa % éf^
, ea 3. kf^be da Braacfoif . Tali^ tsnppai
#sci€e da Mafonaa a«e,inui praaa te^riHr
alla puftt^ M ìAtn^ d«^ia»piatta a Ha^
^ fttbeim, a si fecero censegaae^nei Val*
leggi di Darmstadt dei gtaai e del be«
ttiame , piomattcndo di aim^ltnna it
prèzzo ttltptiormeate .- Intero c*ò udì^
parte dr» Pcarce^t-dl Franrf ^t mav-à
nt I a t^t.xte dei 2. veOefid 3 < e.pt^ca
dopo 'si acntl vn fótte ch» . Aeggìa*
ms ra dallai parta di H-^chsc . che du*
ìò fiio alle io dtUa oattina . Sembra*
eh d' pò 00 .tale att^icco gì* Lnperialif
8.cao^ ri'Otratt n» Uà Piazza» poichè-an-,
co i Fan.tsi torni^runo nel giorno jn^*^
des i (TI o> !ì ' Pr ancfb ift »
1 Rtpubblirani aerrano semprepìj^
la Borteiza d' Ehrienbreiistein : o^l d)
3'>. es^i artaccdrana il posto detto No^
nenkopf sulla moàtagoa . Furono suir
bel principio vigoroaimente respintili^
ma avendo risHmov^toCat tacco giun-^
aero ad impadrooirs» dì 'duo c.annoai ii
che gli Austrìaci Àveteano io qu^l ppy
sto per bataena. lea PosO^^ita fece uo^
v.aisaimo fuoco per ibggttrp i Franca^
si , ma «laest» vi ai pocetterf mantener
re , avendo pce& perduti Sa». uo<»ioi.
tara mortt e. feriti. Ora ^ì^ trova np noOp
ptò ehp a portata di maifib^tia 4»)1%
opera «fa natta della Foctea:(a^^ . . 1
EaANQPaai's 8. As9st«^.: ^
Noo.eaaecidoi icaco pagato dentro^
it defisso; termino it ia4w«|Nr: terxQk
dell*^ impasta aonttibàsfono foropo ar^
reftati 9. Mambri del Magiatraro .. S{
fecero tfttti gli aCorkl pea a4ainpif e ia,
parta al detto pagiMaroto>. jiuaodo fi">
no del dì 5^ giaiise it giortio sra,biUcOf
ìpepfaasegnasre lìa terza tAtt ^ lodipan-j
aentemonta da, fatata eonttiVu^ioAe ^
Ffanoesi haooo' ftàta una repulsi zicoa,
deV aalara de dine ohUmì di fioc)nf..^
coastateaea^ae^iappieaciaa^^ti i loo,
mila quintali di graAo. a di (aripar^p^
anW baosali d* aaqmvita 9 M>%- mi'i^
baj^eals diacela 1. Spo. -Olila li^bce, di i%)
la s iftu; as^a qùiataladi fipaiy », «Itret-
tanti di paglia a So^Atln saa«hi dltv^«^
na è «. fàila bavi ^ Il Megi^cato .bO|
diabiaeaao alla Geoétalttì^ Fiaac^^e.*»
abe gli eia impasaibélg il teovara la SU4|
detta caartibaeaiaai . Qaeata^ CpmmAS*^
iiooe di guerra pòraltro ba pubbij^sio^
wZ'Froclama ifk cui s.* esprima n Cjie,
ta lodevala Gtesdioa usa non igAora^
èaraamaata» abe tono acaii di nuovo»
afaaataci nella? soorsa notte 8» IVCerpbrt
del S«nflaa,.a'9. Borghesi aatabili cba
nano stati, otndmti via anuit astaggt »
iJ^smpassibiiità mani fintata di adea^p'^
a^ a tutta le caotribuaiani a requisì»
aioni tihpcsre ba dato lu^flp • ^^Lvf^%
gorcaa
^gtJixse in!5tìré,c ne vergono snnnniTa*-
te anco delle più serie > se la Cittk
tian soéìsfk a tati domande . ,) In se*
gdico U Comoiissione predetta esorta
gii abitanti a contriboire cen tutte le
Ibro fopze al pagameRt<]^ delle contri-
buziani e re>qtii«tzxoBÌ , ad oggetto di
lillentanare le severe disposizioni » on-
.^e vlen minacetata.
.1. Repubblicani ha«no gik cornili*
étato^ad aiirire'la crtocea. darami a
]Vf agonia «'La Àhrisione del Gen. Ber*
(crdotCe è quella eheha^ investita la
f ertezza di Gassel .' Neila^n^tte dei^l.
fartireno éi -qnì laolte truppe Fraiice«
'ti per andare a rirvforzate 1' Armata .d*
. assedio 9- poiché* la guarnigione aveva
f9tta oel^orfto antefedenteMina vige-
rosa sortita .La' Galeotta di Magonaa
, ^ferisce i fatti anteriori netl* appresto
fOianiera. «» Il d)'33. un- distaccamen»
Co nemico attaccò, uci piccolo picche e»
. Co di Msttttiii r9SH' presso; HaAser hcff;
é noi avemmo alcuni sioeci e pragio-
«ieri. Nella '^cera alle- ore. 5. seguì. im
fuoco dintoachetti éi due. ore su tut-
ta 1m catena di fosti avaotati dalMo*
atach fino daMa -parte di • Hocbhetm •
JNeir -appresso mattina t noatri posti
avaoiati verniero respinti t t iFran*
eesi ctitrarofioadHpcbhfim» e si ^ed*
de ancora cbe essi orasisi rinforzati tuli*
altra riva. A bilenco «giorno il Te noote
ColoaeeHo Winianf>fece>«na recognt-
àione con aleane^Sctaiuppe cannooìcro
rimoirttifido il ftenorfiM a'Rosselèetm •.
Una di ta1i''$cialuppe'fc«er«n fuoco a
cartocci cos) ben diretto s^ra^n dia tac-
eafnento^neiiiicOi'Cfao molti di essi re*
ftaroao fol'-campore molti ahri^iiiroa
feriti , mentre il restanteprcse la- finga.
Del resto jer notte *%i^ senti di qnl
un forte ^cannoneggiamento provenieo"
Cfe daf le .Viciname Ji Magonaa» 0 che
-durò «enta interruzione ^ìlno alle ore
Jcx della -mattina^ Dicesi che i ^Fraa*
cesi fip cessero un attacco motto :v;vo
sui posti avanzati degU Austrìaci , e
c^e si sieno impadroniti della punta dal
Meno vicino -a Ma^ionza medesima «
Jcri si scni^ ancora che in sego^to d'
«in%«tinf^te e sanguinota liattaglra 1
Kepubb. entrarono ild) 4,.in Bambef^.
Sircon e «frovansi ^ui moltissimi fe«
ffri , 'a Cittadtnanza è stata ricercata
di ct'nrribuire air Armata quanta falce
é fti» «Uà ffottii •
^ II Rè di PfOfria ti ri>e6 da ffv
mone a Gottinga» e di Jà a Casaeb ed*
essendosi trattenaito per due giorni io
quest* ultima Cic^ ^e n^ è ritornare
per la medesima strada a Pfrotonr;
Il Circolo^ di 'FratKonia ba coock»*
so un armistiaio toìFrancesì ,cb6ceix>*
prende 14. Artrcoli. Itgli V iovpegaa di
pagare al Governo Francese una sona-
ma dt t: milioni in effettivo contante»
due dei quali saranno* convertiti in ef-
fetti o derrate neccessarie a fi' Armata.
Inoltre vesranno somministrati -fi. mila
cavalli adattati per la Cavalleriav II
Margraviato d*Anspach e Baireuth da
considerarsi -netlo ^itatu ^ué avanai la
guerra ,come pere il Principato di Sch-
maikaldeo soao eaenti dalla sudd. contri*
buzionc» come spettanti p1 -Re di Prue*
%Wf ed ahLargravio d* nassia-CtaseL
AwsPAGir l'S. Agosto.
Inseguito deidivc CSI ccmbattìmen*
ti cbe>bberO'l«ogo dai4. agli 8. V Af
mata Imperiale del ^B sso Reno iascr^
la posizione, eiie aveva prtsa sulle doe
rive della 'Segnitz . e vemse ad accam*
i parsi tta ' Lauf ■» il Roliìciiberg , ed lier«
apiuet.II di«io. ella si rimesse iiiÀiar-
eia per portarsi Terso le trontvere dclP
Alto f alatinero . — ;£' certo, che i
^Francesi seno enr^rti in Notiinberga:
il di p. vi errivèiiGfn Neven eoa
della Cavalleria, e<«al d) io. vi 'giuri*
sero .delle nuove -tHippc » die ^baniro
paeso quartiere presso 1 fi:- r^ fieri. -
Alcune lettere di trucbivangea
in dafa d'ieri nn^unzia no, cbe 1 Frao*
cesi sono entrati a -Nordlmgen *, che
. essi sì eon postati 'tra ^uel luogo e Do*
nawcrth, ed liaooo ecèupato lo Schei*
lenberg •
4 T A L « A
GsHovA %o. Agosto.
1B' sraft> a|u) ptbblicato iMegttefH
te Editto .
Do a B , fCsf^ernàfti .^ Pncuràt^ri
della RepuUhca diXìen9va.
,9 Ad effetto (li «onseivare sempre
piì in qui'Sta Capitale , a neMo Sta»
to la pubM ca , e privata tranquil*
Wk , ed il buon Ordit'e, abbiamo deli-
berato ebc «tutti, p singoli i 4PraBce*
si Emigrati dalla f^rancm . i 4|uali si
trovano nella preseottCìtt^ «edinqua*
lunque 'Luogo del Serenissimo Dosai*
nio ,. debbano effettivamente partirne
fta il temìM dtt giorni quindici t pee
mWi pófibnA pia rftott^ère stiu* U «•
«|lre»M HOSCTft pmBifStoiie ; irietitre nel
CASO di contvmacia » o dì contravven»
%'noe 6\ procederà a quelle prowiden-
' ^ 2? di rigO'C , che tarannoproporzioila'*
te, ed a Noi competenti. E per qnel«
^ h 9 che vi atrivasseto in appresso , or-
] dintamo-, che debbano parimente par»
' tire fra ti teroDÌne di giorni otto, e nei'
resto in tutto come sopra. ,$
' „ Dichiariamo a «foteìa cbe restino
esctdsi dal disposto nel (Npesence Edic-
1 to gli Emigrati Francesi » che godono
del Beneficio dèlia Legge del Ifostofran-
éo , a meno «he non se ne rendeisero
rnéegni; ed in vece vi restino comptes?
ttttti quelli > che fossero venuti nella'
Citck • e Dominio anche prima dtlme»*
se di Ottobre 17^ „
99lncatkhlfcmodeila'prena » ed esac*
ta esecuzione de' aoddetti' nostri orcTint
nella Città V Illustre Deputato di me--
se deli' Illustre Magistrato à* Inquisi-
tori di Stato , tà il Prestantissimo De*
Sutato del Prestantissimo Magistrato
ella Consegna ; e nel Dominto li ris«
pattivi MIVT Giiìsdieenci • f^
f, Ed affinehè a tutti stano noti , e
siiuno possa allegarne fgnorama, sark-
il presente Editto pubblicato ne' luoghi
toliti e consueti santo della Città » 9uan«
to del Dominio . »
Biife Jai nùstro Redi Pahzzo qui*
SU d\ 17. Ag9$t§ 1796.
Prance$c9 Maria'.
Bologna 23. Agosto.
Jeri giunse qui la prima tata eol-
ia contriboziooo Somalia alla Repub;
Francese nella somma di «n milione e
loo*. mila scudi : i carriaggi sono stati
scortati da' nostri cosini da un distac-
camento di truppa nazionale » e da mi
piccHetto di soldati Francesr. — Per
^CrMo del Senato è stato risoluto che
si pbtigaoo gli orioli pubblici alla Pran-
cesa , e gtk si fanno tutte le dispost-
sioni porcile i toro castelli siano adat-
tati a questo nutfve metodo.
Fino di venerdì scorso giunse qii un
Corriere da Brescia » spedito dal Gen. Bo-
tiapartecon Dispaccio pel nostro Com.
Meneville : questo fece in seguito par-
tire un Ufiziale di stato maggiore per
Faenza unitamente al ^etto Corriere,
diretto a Monsignor della Greca » che
colk si trovava : sabato poi sul mezzo
fliosfio giunsato di ticorno eolio staso
Monsignore, c!iè aftd* a smontare. Agf
Coiuandance da CU! si tratfens^e mot«*
to tempo: fu quindi trattato a pran-"'
20 dal S'anator Caprara, e nella notte*
part>per Brescia in compagnia del det-
to Umiale, — Sappiamo che a Brescia
il Cardinale Matte i Arcivescovo di Fer-
rara trovasi alloggiato ih Un Convento
di Benedettini.
In questa mattina è qui giunto un
Corpo d? circi mille lìoftiiói di truppa
Francese ben montata ed equipaggia-'
ta :- la medesima è stata reparrita iti
diversi Conventi .
Lo lettere di I^arilià ci avvrsana
esser colà arrivato ffna del di 16. il
G^en. Carteaux , accompagnato da un
drstaccamfoto di ibo. Usseri a cavallo.
Firenze 26; Agosto .
ÉstrnHò delle nuove §fficfalt gìunU al
Cittadino Miàt Ministro fhmpoten'^
%1ari0 della Repubbiicà Francese in'
Toscana per mezzo di un Corrietìr
spraord il à)^.Friictidor t^S Agostù)
ArfMAT*A' DEL Rei/oT.'
Lettera' dei Cittadino Contf)ras , Minh
Sfr9 della RepuMfica FraUctU presse'
i GrigioHi93. Jberìnidtr (là Agostof
9, Il Circolo di Svevia' ritira il suo^
Contingente ^all* Armate ATustrh^CA*
stazionata a Bregentz. Questo dlsrae-
camento era di 9. mila uoniini » ei è'
stato molte maltrattat^'dagli'Austria*
ai nel momento in ciA si ^ritirato, «r
,1 li Gedera! Laborde , che era %
Cfoscanza il %: Agosto, si è portato i^
giorno depo 32 a Bàchorir; il fi. si aspec«
tk a Lindau. if
u L^ Elettore dt Sassonia fia ricfata«
mate le sue troppe • Egli tratta in qtiè«
sto momento d*'an armistizio . 99
Lèttera dei Gtn. Franate Lahrii Jat
Suartier generale de UndÈUf il 2^
iermidor f lóì Agoif )
fiotti 9 dopo una battaglia vivtssi^
ma » il General Wolf mi ha abbandiH^
nata la Cittk di Regentz ; noi vi abb!a>*
mo trovati 90*. pezzi di canatooo ài dr*
verso calibra» ed immensi magaszintf
che possono contenere circa 30. mila
sacca d^ avena» orzo» e grano. Io ho
spinto il nemico sopra Feldkirch» oeV-
la gola che condisce'el Tiroio.^
l^ettera del Cittadino Conteyras in da»
ta del 25. Tbarmider ( 19. Agostè.ì
Coirà . Mai te teina éelF Armata del
« •^ Lìndto-e BftffenriS sono in pò-'.
t^re d<:' Fra^cef i . GU Austriaci hanno
p.crjuc» alla^btfUftgUa dav^r^i firtgeiìtz
jCai.,Thcx^iii3or ( 8. Aftoico J più di
rnillc uomini > il Gtmeril Co<loredo è
fcvìto .mortaIiD;Wit* . |i ncipi^o fa U:
sua ritirata sopra. Xn^S^uc ir • 'p«^l moft-
cp ArUfr.bcrg . I {francesi lo ìor^^ifoDOt*
ed i loro 4>GSti «v^nz^ti sono dì già. a.
A.JRMATA DI SaMBRA E MoSA . '^
Zrftera dei Cittadiuo Bartbé/èmy . Bs'
^jilea ,2^. Tbtpmidor ( 12. j4g&tt$ )• >
^,'La diritta deir Armata di Saio-.
Vft « Mosa è a loffDktadt . L' Arci-
duca 'Carlo fi è precipitosamente tra*^
sferito a Vienna per f^re il quadro del-
la disperata situazione., nella quale sj
trova la Corona luipetiale > -se ella non
fa prtmtMncnte la paoc, o se. oon ht
tina mioierpsf Artnffta- e *hene organiz-
zata . per o||potja^Ua ^nareia de Uè trup*
pp Jlepubblicaiie e y,
«.», La divisione delP Armata di S^jn-
hra e Moia oom«fidfta dal General
l,efVburf si è ieipadronita al di soprc^
4i Wuttabourg, di un convcjo di lii^t-
tflLi, M'^uaii si trovavano i Tefpri»
X arqecxtesia, e g^i ciFetcì pre7tosi de-
gli JBfettori di Mffgpi^ » di Treveri y
e di Colonia i che li avevano dm lungo
•f^ttgo a Wurtz\iourg: yìoltre ci èim-,
HQisefsaCa lii- più cassetto contenenti
^p,«il|ioroJogi^^
^ . ^ . Armata ©'Italia.
t^iiiTS JUl Cktadènù LalUment Minr-
. stré P^vfif9UnzisrÌQ JeiU titpuhbll^
ed Francese *« 'Venezia del 3. tfucti'^^
.^tfr ( a^.AgM9 )%^XeiÌer0 deìCit'^
, tadina Freviile éejgretsrio di Jlmia-^
sciata JelU BefuHiifa Pr-aucese im
% Toscana . Mifana é. Frnctidor ( 23.
. ^gV^^ ) ^
' „ Dopo le ^atUgUo di Montebeldo
e di' Lodiooe , i Praocétr«i sono a ya fi-
uti fino ad Ala » e a Bovaredo, di cui.
aono padsoni :• ^ssi devono in /qveit'^eg-
gi estete a Trento • „
A V V
. ;, n General Bonìipitte iJ po^» ««*
Tirolo per inseguire gli »van»i d€u aiv;
mata d; Wurfnsnr . ••
., li blocco di Mantova è riproso^
Il General éi Brigata la.S^ketffa , Co^
n» andante lU Ptvisiooe del Gtìieràl Scr-
rurier, faa presa posizione da il» n ti qa^U
la Piaztt; si è imp&dfoniro d* un con-
vhglio,^ ^ ha fatù alcuni prigionieri
al nemico. .^
I Ptr ^ùpìa w HtfMita eànfùrme .
• Firenze té Fretetidor t a* -^l^^'f).
Livoawo 94 Agosta
I legjii Svedesi hzmM ofCenutp dal
Comodof Inglese Nolson di P«ter par-
tire i purché siano vuoti s Io stesso si
suppone e be verr^ conceduto t' Da neai »
Ragusei» e Veneaisni.
Abbiamo de' risoontri che esistono
in Italia de' falstHeato^i di firmo di eam»
Wall , onde ae ne previene^ il pabbtic»
affine di prenderne lo debite cautele^
Fra queste Cambiali «a i comparsa o*
m per la lomma di lire 4340. fiorooti^
ne » tirata sopra il Sig« Paolo Baratti»
lotto dì 14 Ciogflo I79é a toi eS9Sf(^
k di hit acceftazioiit «on firm4 falsi*
ficata. <2ocsta è stata giiafa^da Sini-i
faglia àol 00 tal GiacotOD Coide«sa<
^et fron della falsità di detta Cam*
biale si sappia » che il prelodgto f tg,-
Baretti sono. quaCtordieVmeii ebe è fuo-
ri di Livorno commpraf^e \fk ^sfangi^
di molte miglia 9 che dentro questo
^empo 9 ogli non hamai pia rraificato ,
sobbene la Cambiala abbia lafaJStaia
merci f o che non si, è mai avuta co-r
gnizione 4rl nominato^ Coidessa • Per<«
Ci4 il detto Sig. Paolo Ba retti rendo
noto, non tanto U fslsifica^ioae di
4ette firme , quanto che non si poesfi
ipaf alcuna fede a qualunque gito di
vaste « cho sembrino di firiba Paolei
Baratti; mentre è certo avero egli af«
fatto renunziato al commercio, a cam^
bialiec. o che è dal tuoro fiiori d ogni
corrispondenra mero^oiiljb,
4 S I
E' 1!ato ptì1>bIkato H N.ÌCVII..delU Cotlcì^ont gentr^U dtlU Optrc il uttUtlfìAhlUa, ebc si éistrWKa
,0etod1c amante ad un Tomeitc l« S^tt'u^ant al pretró di un -paolo , q scudi dutnortntini p«r ogpi semestre
fnttcrpito al f^eeono Stfcchi m Firen'^e , « fuoi Corr' spendenti , ( a fermi <ltl MaoifcRo da noi ioseritat
die ceeiicbe U 7i»m« DécMottmimè dèi Viajfgi dttCMrii^9 C Utcmo C9pk^ -
Un* Op«r9 CUHict 4i ^ittflo *icctlQ sarà ^«lU int?«otota Corpuw Jutit ^•ijhm • Noi se mi-
•anziamo i\ pimo 'voU>n« » «oilieMate l htrciuiiop€ m!U i^btrtputdétts^* $i trr»» qui concentra
%D con ficiiità, « ciihr«t2a mrttp At atile 5' tiona • disoetso nei volomi dsi Brisfott rJ^uettno^
Qtemcno, Cotcfndo , Kaki, Niodt , RicAt, Heìntccio, Binltrfoet , e ccoio 9hvi erudì*.. QucU
<^cra mceisana ^ trtui i Leg^^lì si rkt»ét da GJ»vicchmo Pa^m at prtMo d.*p«dli 11.
— '■■.■' ■ ■»''■■ ialini, liiwii . ■■! Ili «11^
/ir é'y.^^jrjr^0<t<,
^ \f^#^l^/wv#\#v^#^^^
Bf GAZZETTA universale!?)
I
• t » A » ^C 1 A
f Atttei li? Aftjiw.
' AuMAtA tM SaiMa tf Mml .
tsi^am di M$né M GfimslKfaifr
' Comàndàntt V ^U ^ritfg - DàiOmttf*
thr gentràte dC Aiwhéàrf U M. Tl^f^
L Gen€t«lJL«ftMirt dopo tvet
Sresft p^fitiÓM dietro t* alto
feno , • la ìiì¥ieta é* fta^ mi
fece sapere» thit le ttnppe li#^.
miche avellilo cottlintitta Iha..
toro rotta sopta Egra ; éofl ateodo meo<*
te da temere dà qvtlla parte ftci paa»
tare la Rednitz a due Divisioni per di»
sfteVie po^^é Forcbrim, e Bbermao- .
acàdt mentrechi le dirìshsni della drit*
|a dovevano stabilirai dietro U Rlvie^
^a. di Raob Ebetatbìs qiieno itiovìwei^
to st est^id 11 ' 1^ e dftta foogo ad Jam
languinolo cooibactfRiento ita ta Ca*
Iralleria netnlca, emacila delU. divisìo»
ne del Geo. LefebutO. Il nemito oc*
Mpava on campo t AYtendoilF ed t
fOpi pojpti avanzati eranp a S^trdllendoriF
m mi tega e meato da B^mbergt : la
^mira ci di Ik di «{tiesto Villas|locrt
ItQSttienaa e presentava il Oiagglor v»fi*
tagdo à chi avesse pt& irameross Ca^
WUrtià : sotto qoeno rapporto il re-
£1^0 ^era iperare i pia brillanti tmc*
«si • Frattanto gfoase la CaVsUeria
del Con. tefébttre^ essa ebbe appena
i tempo di premier hoa : ai formò in
colonoa, e si dette II segnale della bat-
esilia . La postra CsTallerta-passa con
ipìpetootitll il Villaggio di Stmllendo IF,
fittacca e rovescia i priori posri Herni-
ei^ traversa il Vìttaggiò d'Hirscbaid»'
e si spiega .nella (daaora in prrseiiTa
#{ tto Àctkrico'moko plfttmmer^jlo Aì
lei! fÉl aMffypegna f art aceo » ed H rte»
«Ico OM poèendo retTltete a] prime
ttrto si ripiega in disordine ) ma M-
Itttaitdò della sta gVao Sttperiorità, at-
tacca la lifti$ti;a e Inioaceia il aojtro
llaptfl^. 11 Gen.fticbepanie accorre COI»
alcitoi Squafroni , ed allora 1a batta-
ttta diVenra fiinotat e la mischia è at
tommo ; nonostaiite etaseono ij riùni-
fee alla Voce de* sool Capi , e i tooi*
>atlentl tono di nuovo k fronte. — Una
ÌKConda battaglia s^ìmpegoa/ aleniti
qaadroni^si ritirahó verso il Villaggio)'
it)^ il Capitano Pro-4*b^C^mo colta m
voce é èostaoza fa a rf aitare qoesto
ÉM»«<4ienfo retrogrado, e li riconduco
pila batragtta . Malgrado il maraviglio-
10 valore de' nostri i il eemìco fece un
pltijno uotativo, ed esa ^1 punto di
^it^ortar la vittotia ) ma un fìrèfcì) Reg-
Sime^to di Corstzieri essendo escico
alVllaggiò.dt Hisscbaid eon una in-
9c>bìlé'im^taoifck, rianimò la confi«
denaà de* C-iCcfatori » piombò sul ne-
èitCO , lo respinse', e lo pose, io (cg^ .
11 nostri Cacciatori si Oliselo afiora
ad inseguire il iie^icn , il qvale per
trattenerci fecoi senta distinzione» uo
Iboco su* suol 9 e su* nostri , tanto coli*
Infanteria » che coli* artiglierìa , che a«
Vieva piantata per proTe|eere la riti*
rata avanti e diete» il Villaggio d'Ai-
tendertt. Il Geo. Lel<»bure ottenuto it
éuo Intento f<^0 cessare la battaglia,
e prese sotto i) faòcò della sua arti-
gtieria » la posttione » c(e avepà avuto
Ordine di occupare • ^ Menare èiò se-
guiva alta drrrra un Coìpo d* Infante-
ria e di.Cavalleria>rttaccalp dilla 9Ì1%
dlvi.<ioAe 9 girava le montagli « t' fnar-
Clava con sitenHo retto EberÀi^nadf^'
eKedcvevt attaccare it fiioriie iop^ '
La divisiooe del <xcfi. Colattd fcaae pò*
dizione in secoodj. linea luUc movB A
Blmberg Le tre divisioni èeth dritCii
si poscarofho dietro la riviera di Rmub
Ebcrdcb, eolia tinistra «ppoggivfa aL-^
Ja RedaiUt e 4a^i(C4 «^Sclitaiiélfeld^
li nwnico avevi -gecuti ira^'|ra€ta^
filoni ed alewxi afuirgol et* ViUagi^
gi presso \* imboccatora Jella riviera
dt Raoh Ebrfach; oa iKGl-netal di
brigata Olivier .ieKa^t:0 con uS %crp#
di trisp pe , e dopo un* ìostiekta batta-
glia di tre ore sloggi^ il neoico , r lo
inseguì fino aLhoacQ di CeotB«k])ofeii.
La perdita del jMUnico hi mosti e fa'
tizi dee esiser CQllsiderabite> .ma .non
si sono farti ebe 5ìi. prigionieri » fra!
ijualfun Ufiziale,. Il Aemieo ^a prc^a
posizione sulJa fira ^rict» dell^ ffedr
nitz , fia Ebermapstadt e Porcbeim.'e
sulla riva rinistr* tÙL Forcheim'e Hd^
chsttt. In 9l3est* oggi T Armata rat*
taccbcrk su tutti i punti» ed ir yuccei-
so ottenuto ttri ei presagisce la\vit«
foKa . „ Fìrmatù^ Klébb» ♦
Mst ratto di alt fa lettera delU^.sttito
General Cùfflaudante interi no^ da A'
delsdorffiil »I. Tbérmidor ( 8f. Af^ttP )
I, Essendo mia intenzione» come eb«
bi Tenore di farvi noto, d* attaccare il
nemico lo stesso giorno Solle due rive
della Rednitc • ladivisione di Lefebore
si diresse sulla riviera di Wisent » e
dopo aver cacciato tuttociò che si tro*
va va sulla riva dritta prete posizione
in avanti di Trngendòrff ; ma it nemi-
co eceapando con 600. cavalli, e Ifioo,
uomini d* Infanteria 9 e dell' artiglieria
il posto d* Ebermanitadt , vi fu spedi-
to un battaglione t quattro squadroni *«
e due pennoni per attaccarlo : la bat-
taglia 5i esegui con vivacità » e do« ^
pò un^ ora di combattimento il nemi*
co fu costretto ad abbandonare il^ pel-
ato. La divisione dt' Colaud -aveva
prdine di abbandonare U sua . posi-
zione 'sotto Bamberga » di marciare
aopra Forcbetm , di attaccare e ro-
vesciare tutto ciò che titxyasse in cam-
sgna». per cuoprite ^esta Piazza. .
1 nemico era in fòrza alla pianura e
aulle alture, e il General' Wartensle-
ben vi comandava in persona. La Van-
guardia del Geaeral Colile fìs accolta
eoo fina tearita di 1^ peizi d* arti-
iKoria r^villtcbè 4ion aveasé dfa opporre
che Aae aeli cannoni » non siper^ 1 e
riunendo )' asauzia al valore « pervcooo
dopo altune scariche à flcgglfre il na»
mico dallp^ s«a prima posizione I4 Ge-
neral H^y V àbe comandava V attacca^
ave «do ५^ dal General Coland de*
tialbftl , fb^jW^grado di isr tientraro
gli AnfCritr€ll4#na Piazza » e di spia-
Sre 1 anoi^aaciv^fino alla riviera. Il
ne ab 8w«fr|la^Ta Ultimare alGo-
mardante d*Va^f le aor«e a' Repoh-
blicani quando queetl msero^a porta*
t& dijl cafinoRtr.7K.G nera! Ney jkica*
ricat/a- àv ci& t 0 Pf tfitt|indo della eo-
ftetn^jDiie»,che*|)pftva aver^rodotta
4a-nti<'ata^dégU Aa^riact» spedi sobì-
^0\un Patramentai^Q^ a cui il Coman-
dante rispinse chje.àyrebbé'resa la For-
tezza qùandd gì* tmpe rifaH^ fossero sta*
Ìi tanto loetani da .jUoartnqu.c tarlo.
/Daziale i'ns.ste , ed ii.XIommodaiH
te. capitola . Si .son 1 trovati in -qua-
sta 'Piazza 40. cannóivi.di h^^zo^ mol«
8 armi e taunizioni da guecra . — La
Ivisione agli ordini del Gcfjaraì Grc^
Sier rimoptando la riva attiistra della
ednitz, si atabtir.dopo una corta.
viva battaglia sqll.e, alttire dietro la ci-
viera d'Aich. Un distaccamento.
e
mandato dal Cittadino Morin s*impa«
dronl del Villaggio di Villersdorff, e
iw fece loob prigionieri I fra* Quali uq
Ufiziale . "* La Divisione di Cnampio*
net sbeccò sulla riviera d'Aich per
Laoff. Tutti i Villaggi sulle àut^ rivo
erano occupati da della Infanteria Un-
gherese , e protetti da molti cannoni
stabiliti sulle alture. Questi Villaggi
furono attaccati ccn ^mpetnoaitb S ma
la resistenza del nemico era ostinata»
a qualcuno di questi posti farooo presi
e abbandonati fino a tre volte : finalr
inente la sola baionetta vam^a imptc«
gata t ed il nemico prese la foga» dopo
aver sofferta uns perdita molto coiìal**
derabile • !— Il Tenente Gebaral Krayt
che comandava questo Corpo d*ariiia«
ta nemica f aveva fissata tutta la ana
attenzione suirattaeco>a anllo spiegar-
ai della sua colonna» sta ntechè Cacava
on fuoco de' pia vivi d'artiglieria e
mòsehettetia ; ma mentrechè eaamina-
va la aua aannvra $ la naitaa calonnn
^^ ■ Digitizedby Vj^OQIC
pra Bochstec» na t€Ma vtlaccmrlOf'
\e' 4«tctf tciB^ «Ite Amstàne* dr esr
i Vfttteria di Bonetto di pssMfe tl'4ÌQ^
jne, ili flMfè il mtmito al fiasco f>iit«
.srro^ « di porti toflrado -di agiws tot^
•QCiò lì cscgal^'eoii alcretcaoci é* in*
teiltgeifta die di p(«eitìoo» • « ilGt^
•ffr»! DMlicQ » che non fi Attitttava s
.^Dcsu iMiiiivrt» dvreaÌD»'fiidccko ne*
I fooi ^orimeiitif iadceiifOAe deUs'iliu-
.k i Generali iBerhardott» » BoRoeao t
^ • Champtoiiet ceppaci piefictate per
, determinarlo» dopo replicate scariche
^ ^ lofiattrio o <li Ca vallette « tA elFtt^
^ tuare la t«a ritirata; egli ia fece prò-
I jteggt^ da tta grati fuoco clUrciglferia,
I II cui la nostra rispose col comaeto «ir
I gore) dìmaniecjt che gU Anstrtaei ti
f posero nel più gran dtcotdiae . I»e vao*
I .guardie delle tre diyisioiiigriMeCQia«»
^ oOf e seoza dar loro tèmpo di rigoic-
f si t li costrinsero a passare la Redoits^
I II nemico aveva nn maggior nvmoM di
) cavalleria $ ma t«cti i «ocpi combatte-
^. rono con tal ^valore i che ogni ostacolo
p .fa vinto 9 e niente potè loto «resistere .
^ Il nemico lia soffecu «ai grossa per4tta
I tanto m cavalleria » che Infanteria , e
^ si son fatti da loo. prigioifieri . I nostri
posti avanzati sono al di là del fiume
.Aich» e le pattoglie vanno £noadAtt-
ràch . Seeondo i eapporti avuti il «le*
mfco si ritira confreota sopra Nnreni*
berg « — In tale sfato di cose « ed io
questo fnomento , Ciceadini Divetcori.,
.rendo il comando» che «u«ra<tato<ott«
ildatOi al Ceneraio Jn capite Oiordane»
che è di ritorno all' Armtca.«%» -
Firmata Kleise.
Armata dm. BaNo 8 Moshlla.
ILGènernh in càpite deOfArmats iti
^ Ken^ e Moulla al Dinficri» Esicw
tivo . Dai Qu4rtier Cenèraii Ji Go-
'^PpiHf» il 15. T^/rserVte* (n. A^hìù)
„ Dopo la miaultimada Smcgard^
noi siamo nelle montagne iP Alba, ìa«
seguendoti nemico» e maMiaOdoin tm
^^ Paese altrettanto di4iici]e che (e meo*
t tagne nere, e molto più eereso.«-II
nemico ci oppone sempre joalche resi*
scensa nelle golp di queste montagne;
4nai del continuo respinto con perdita di
vari prigionieti » mortile feriti ; — V
ola sinistm. dell* ArmtU mtccia per te
gMe della Heme , e si porti perilhoeis^
oorff, e Gontnd sopra Aelen, avendo
«n-co^po'di fianco solla riva dritta di
qneioe finme . <-* Il «entro dell* A^n^t-
fa maroia per la gola della Pila sopri
HeidenheiOi per Esslingen , Goepptngeo»
^ Weissenscein . L' Armata nemica è
attttilmente accampata a Bemencbirckt
ed aveva oa «grosso .4:orpo a Cmundi
siinottati dati gli ordini per attaccar-
lo in qoesc* oggi a Bemenchirck z |erÌL
fu respinta dalla posizione di Gmood.
il corpo del General Dahem marcia fta
la Fila o il Oanubio. t^
BsGmnnd 16. Tt»9miJor(s* ^Mo )
^ I) centro deM' Armata agli ordì*
ni del<Sen. Saint Cj^r, ha tespintotut-
tociòcke 'iPnemico aveva dieontrohii :
egli ha passa posiaiooe in avanti di
wéissenstein » e la saa Vangnardia.^^
è poftata tra Bemènfctrch e Heyden^
Àeim. La Vangoardia 4pnUla sinistra
attacca agnalmente jerisera il corpo
nemico che si era ritirato sopra Aalens
«gli è stato tespinto -colia maggior vi*
^racith^ gli si^ son imi circa 300. pri»
fioitoi» fta' quali :6. VfiaiaU. fisten-
dost portata una reeogniztone dell' ot-
tavo Reggimento ^* Oicclatori soprm
•Etipaogen t m prese {p. vetinse , «he
condocevano loSpedaledell' Armata ao"
snicat vi erano^ circa 3. miU mattras*
se e coperte . Io devo isnise agli elogi
«he merita il coraggio dalle trsppe»
^oatlo dovoto alla pazieoaa colla quan-
te ésegoìsooao lé marco U pivi rapido
o le pA faticose. ^ ^^
De ^elns i4. JMù (-3^
« Io ricevo sul momentp il r$^^
•to del 'GeneralSainr Cpr , ohe dopo oik
irivissima resistenaa per parte del «sf-
mica ai i impadronito di Hevdenheim»
od ha prfsa posisione oulla Brèna . V
Armata nemica si è jritirata>fra Do"
na^rrthe Noeedlingesi. Il cotoodel
.<3en. Ferino appoggia la sua dritta al
Lago di Costanaa , o la sinistra al Da«
msUo • dietrt» il Fedeaaec. lo gili ho
dato ordine di porterai a Ulm dietro
r Iter . Ho tardato a scrivervi ; desi-
derando di darvi deflenfopt della mia
coflHMricaztone coir Arwt»4ir Sembro
èMosa. Il mio A jotantr dt ggg(ipo Ba€>
dot è .cornato; dopo aPèrooUt piA voi-
li il rischio di ciisr pr<f9: ggliè meo-
Dicjitized bvVjOOQlC
«tt ckft OD diicaccameato di Car^lMC*'*
g«ri nemici U> cercava ndlacaia regU
ba Crtvac* U 6ea> Giardano a Scbwtii»
fbrcj. Riceve ocl momanvo oaa Irticfi^
ari Gaa. KUber colla gitale 891 fa «#«-
pera * che jcrt attaacara il nemica m
«vanti di Bamberf^ . «
. , Firmate . MoaiAV,
Bstrsno della ietterà del Commst0fi0
Jottèert. # del Catterai di Dhfuhma
ErnQuff Capo della ttata mageiora-*
«LtCUtà e Ctccadclfa di Warcz*
bonrg fono in porcce delle frappa ddf
la Repubblica : ti. -aon fatti prigiaoie-
ti due Bactagliani del Principe Vesco-.
vo;ci siamo impadroniti d'ona>flilmar
roaa Crtiatieria» e di 150. a 9ao. car
cavatlì . Le nottre Crmppr foao; alla pòc^
ta di Bamberga. ,»
^ Il Porte Koeaigitein » che ai era.
aottenato per qaattro mcai davanti, la
cmppe PrnssiaM t fttando V acc«paMp
JU) nel ina* » ha capitolato . La g«af-
OffCtolie di tfao. «omini prigioatart di
fqerta è sta» rioiandaaa anOa: parola
di non pia tendto pei uà mano «iatco
il naa e t anatri albati. S eoa arova^
al ad Sorta ao. pasti di caaaoac » 9.
enoctarÌ4 a dalla mnaiaioai » ad arti-
gliala nat tto anno . i»
n Vna gran parto dell* Alcmaf aa
'-^aia '•> aeapirara dal aafo della
col frwHra dagli armiftizf 1 cIm
atatl coadnai icol Caca di Wic-
«^ oaqihecg , il Matfravio di Badaa^o gK
altri Stati dal Circolo daUa Svavia- J
vantaggi chotta raaalpaao alla Bel
Mica ini foaata aria parte atcaad
alla ioouBa di jg. lailioU io rirca* coo»»^
presevi atgenao» darrato ee. L'Arm»-
£di Saaibra m Moaa ba coti prov^o-
to |»ar toa parta, agHintercasi della
Vraariar la iadeiinitkatipttlate ari tea-
aitorlo cbà oaciipà» aoa^di gik di ia«
aiiliaai ba daawa 0 danatai lo cbo
Ibrnm «a totale 4iét. milioni .
JAm éatt oralaMiriO a mmmiziaai ari*
sum$i éaMa PiswMé A trem^nt ed
miarian 4allm iwo mpiffhmhtfa .
Caaaari di baaaw, dalla ^ lib-
kfo 4t pdla aHe g. ìmm. %i. ; «aanoai
4i feaaa iiam. 9Sl% mortoti di fcrro e
%aoai^ «diaarto caKbro la ; ftictli
g» mdla»» oaaiuaca da faeltt o» miUo-
<Aa o^gaor aMia #' 'pwaaaa ipoo»^ Asrn
^solari.ioaarvibtUtaow mila • 1
Mstrmta di ma iaUarm éiCMemuaéUl
07. LÉÈglia . . - •
^ La Vlottigtia Mie Safriappe;eaif-
oonieflo cba è acato ^al coattaita*, dtf»
tanto r armiitisio « è èaeita daNa M^
aalla par, rimoataro il Reao: la gnaac-
aigiona di £hranbraiaeein aerandola 09^
aarvaCa tante iavaoo. oeii aleaot colpi
di arrastarla: ^aaata. iioaciglia al roci-
4a oa*cdntQtatdiMagaoxa por iecom^
dare lo operaaioat éaH'aaaadiodiqacK
la Piatta. ^
-Estratia di MMm lettoM é HéatU
- Darmsisdi dal 5. AgatiOtj^
^ V Arauta di Sambra ^ Moaa t
tuta aal poeto, di aoflHre una dallo
mag^ori perdite t il no degao Gaaai
fri Uidrdaoo esiendoii portato* a Rmo
aHm tocogritiooo al confloenta dri Mah
«o , e della Eegritt , aocompMnaao
dal Gommifiario Joabatt » e moeni
IKtsall aapetiaei , aotao a aa tvataa
aa aameroao diitacauncoto di CaoaK
leria Aaatriaaa » aort} da aaMmbooca-
aa , 0 li cicconèatoaa : cari aorabbero
devoto infallìbilmeata oedoreotta forte
aaperioro» re «a Re«hwnto di CoraOb
rieri della Vaogoavdia iatraito del^po-
aicelo ahe cocrava il loro Capo» 000 tf
-Ibiso poitato volaad» io tao seccofaov
4iattti bravi arimafi drila riata dal kh
eo Saoeralo e do* fori compagol, pioai-
teroao eoa caato ftroio ni aamieo
che Al io podu minati peata io fbga
«'daaparao» od il vincitore di Fleoraa -
•oóoae cOfl conaervato alla Fraaciaf ed
a* taci fratelli d* arme. « j
. « ft A N^l R E T T A G N A
LoimaA 6. Agosto ;
. » Meribaae da Las Casaa Aa|U«
eciatere di Spagna ba presentato ^pat
otdioe delta saa Corte a Lord Gsen*
riUe» oa Maaifesto, aal qaale II 6a»
•biaetto di Londre si 'lamenta } I OaUa
piedadriVaaaelloilA6lecèaia. IL Cbo
i Generali leglast-iiea beano esegaiaa «a*
rie claamle dri Trattato atipobao a 1
pò delta presa di Tolonot esseadori [
droniti di aoltt Vascelli Ptencrs i
over Atta le disfrilNiaieQe eì^Geaarali
Spsgnaoli^ UT. Cbo aia ateae peate «a
embargo aei Porti d' Ingbikatra sei 1o^
gnt droaiaariofle aoaipsaai ari Nord
Digitized by LjOOQ IC
MV Bttbpt ,^ é «olle ^ttsA tttfàm^
ift Ii«bt1i«rrft . IV. DeU* tafulto &M«^a
S. Mt Omolicft M4ki prrtOMi del M«i-
«iiM» d# Ltt Cssftf tao Aolbtsò^OM
«elift soft frtmft JKlieaa» fMrctso Milord
GrcMilU; eoiBv ftoeo d* eskfcrti «eqvo*
•trati dti drappi iU teta^Modaii in Io-
ghilCirtà la AA Mctfiaati SpagnuoU e
proreoieiici dalla, vedltts dblie prede
«itit dair Aanmaglio Aiekety ; d' a-
vete ìoaercaccaco moki VascelK Sp»*
gnuoltt a doto altro «lolcatie . n^l Mi-
•tstvo IiHlioao ai prepara • ' rUpoodere
ad Qtt cai Manitef fo • Si spera peraltro
che ai prooderaiiao: quegli .etpedieoti
dw piA ooovarcaooo' o che ooià vorrà
ia «lodo akooo iocorfaidata la hmon
«rmoma che amiiste Ira le dae. Corti •
Fino dal gièroo che ai temi qui la
imova che Jir Sfdaoy Smith ora rimai»
eoo prigioaìoco nella Bada di Haove» n
ritvcgUè H pie orando iocecestepcrla
di Irn poffona. Qdcs€o giovino Ufiaia»-
lo oppartieno ad ua^ fiionf^ di oro»
dito , ed è molto stimatorpo'aooi far
lenti 9 o pel coffog^ ohe ha dioioptra^
f o nello diveeao spedioioai , di cui è
atato tnaiticatt» * .nroiò* fi Ministèro «^
è dato totfo il penalom pel di Ine ^ù'
ecatto col moaso del oambio. E' atato
spedito io Fcaaaia 11 Sig •. Chatoetcief
Pft trattare qooico poeto, ctiilo' nego^
niazionod' um eattcllo general» dt por*
mota • ed egli oei rifocootoeno qvi ha
laaciafoa Parigi oft ScgteCario incarica^
t»di prosogoir^esto affaoa J Siccome il
profiitoiltaintoprigionioto'fo prom ncBa
Bada^ istessa e sotto il cannoso dei Bartl
di Havror col sospefOD ohe meditsise^
incendiate tmn solo t battin»e«ti Francesi
cfie erano nel Porco^maonooi Magaxf i-
ut della Marina , H Govotno df Fnà*-
eia lo.rigttarda opme no pcigioniefodir
oetto^dogii ainri e foort dello Le^ìof^
dinarie delia fMtnra. .Ferciò.^oeoa di
ooletio cambiarocoiitHi un IHirialedi
cango^ ugoale . A misero: Minitseiowo*
va pr;opotto ilr Gt^iton Bergrret deUa
Froi|U la: VirgìM presa ulcimamon»
Ce da%M dei oosui Vascelli » o c<dla
vedaca'^ leoilitar la oiosaiu di 400»
sto aflEs(girsi'effa peemessoal soddeato
Capirono d* ondare in Francia tolta san
parola , e di tcoctace cvH stasso H prò^
nsiooamtrio contro jSir.S)ie4ney Soiidiv
Egli pcfClfiro non rioodnoHa soa giia-
5é? '
_^_ flrslbtclrfa il Ciovetoo FraAcoi'
se ro tqpiardafe il nokto giav]oe U^^
(Oiale come loofi deh diretto di es^jv
«ambiato. Per consegnetiaa il Cap. Ftao»
«ose è aornato a Plymoncbsppratfopt-
lamentariOf malgtado le iiisinuaziofi|a
>dei suoi amici ohe volevano ioioegoaf
4o a restare in Francia • avello pcf*
Jerito la prigioQta alla oiaccbin di ma^*
«aio aHa sisa.porola degnerò .. ,
Il Re e la soa FamigKn p«rtkoi|p
ail Gkstél' di'Wiodsor il <H PÓino
dell* andanto per Ioaarai o< Weymontb*
d*onde non ritomesaono a f#oadsa cbo
•fra & aetsimnno, ao> pitto dogli a&fi
srgend non lo rkbiàmervnpo.
SVEZIA ,.
GnoTtMOonoo nd. l^ngliQ • -
Il Vsscello Svedoso Ic hM Maà-
déilmtm Captmno Nissan » iattìiv^to iis
Aoestn Porto provonieanto dalla Chinai*
»o questo bastimento icm imbarcate U
Cittadino Btaotoms-Beaopro ingsgnetg
idrografo della spedisiono centau nel
«791.. da EntrecnetoaOr per aercare #
acoprifo.il navigatore la Peytoose v Quer
eco Bcofofsp^ » ]lopo.molttplicatiaaaacr
dit che hanno ritarda»» il tao ritorop
in EotopOr dovrà la aorte di o#sar rs^
«0 alla soa Patria tallo oisroi ocello oop
lo del Capitano Ntssent ohe hn »vato
por Ini oeKa frovetsa tntsii i . rigpmidf
de'qnalt^orrcbbe osato^ verso nr V^
osalo tnpreoio della . sna Namooo.vB
Cstudioo Feaoceois^Bfaopro tornerVi^r
cestnotemente a Farig»^od,jlre|glsato
delle soo n^o^roio^ osservaoiooi nstt
potrk che insoresasr yrSoropa«.aliof chd
aaxà fatto pnhfbHoo. -* Eglabaanpoch
aiate al soo ortivo^ che alooni^gip^
ovanti la soa potconsa daJCap0»^ern
colà avocai la onova ,. cbo veaticutti<^
aia«»fOìr dell'^oqoipeggio di no (SosHrg^
dell' isolai di Fsaocta • avendo visto all^
imboacacnra dal Gsnge «n grosso Va»
ooaHo' della Compagnia Ingleaetcbefgr
cova dot segflolt per dettaMar.de'f Uof
tls si. poftaroooL a bordò; doU' Inflefo
aotco pcetestó diservirhr, e mentre cbo
l'eqoìpaggto il riposova » e^ impadtonr .
oono del bostimencaoricoomonrocaricob
0 lor oondvssero oH' isola di Franctn» <
POLLONI A
<i CnACoviA'l& LngKoL
1 I Plrnssiaoà poasiseoaonoi vifereolH
^•ovafV lo oi^ro # orgento vivo chn
Digitizéd by VjCfoy IC
^oM ne^ tfMtti 'Coa€«fii{ : ^ toco ¥fth-
gomrdit ti é «Miisttt m ttcì «tiglio te
^nefta eietk : ti cttim «he il governo
tsrà -forzato d* tUoiicaiitrtt di qui por
Ci«s(erirti t LttUì|i<> . 'La Comoissioat
-stabilirà ^Ho ere Poteozo €0*dmdoa-
tt sipeéiteo do1«oottoiio Corrieri a 'Vico*
Ha» a BertiM ed a Pietrotargo . Si oa»
oorv» oncora elio regn« nio)ta«rinonta
tra il Re di-PrssRa o iV Imperatrico
Jkììt Kpititf . ^, -- ì.
vG E 'B M ^A N J ^
^RhnstwA^. Afoaio*
41 di %9 dei passato Loglio ili te-
^iNKa oot-cooftroiiKm rra i Membri del*
H Dieta ••# vooMcisohito idi spedito
rnoa SoMtaciooo per impegnare i Gc«
•VeraS Raccesi « siooooscecc la naii»
tratitk dot 4tMf» di «aesidenza 'della
Oieta. t7na tal DtpotatioBé era cooipo»
*§ ta dei BaronidiSeckendoctf; e di GiteSs,
.« parti di qoi -nella sera dei 30. dopo
4i esseni fatta a«snooaiaca ial ^Cooto
•di 3srnstofff addotto «li* Ambasciata
"Proisiana > o di essersi aì«nita di toc*
fere dei Ministri dello Cotti io paoo
coUa Francia. I pcf fitfi sogntd «ire»
taloTfi
«arooo al Qaartler gooeralo
e ieri verso «leazo giosoo £aron qtd di
ritoTQo. Bìcosi cbo il Gen* Giordano
mbWa loro risposto • -cho^on «era in SM
«toro Taocordaro la lieotralità poc
tcisbooa » «la ckovavrobbe spedito nn
Corriere al 'Direttorio per fiiroe la r»»
.cbicsraféome r^aloiento^ha csegoito.
Il di 3o.-fii rteolQSe aUad>ieta di
ftit conoscere «^S.M.IiBf. il voto.co-
«tafite dellMoipero difisr la pace col*
la Brancia . A-tale. oggetto m «piana-
fO il segoento^Csifrtero».
« Dopo di aver «latoramooto poa-
dorau l'atmal siniasione delta .Patria
Geraiaiii«a.« ed avere intavolata. uno
^fermai. deliberazione solcai psoposito»
i stato risohKo^e.staiiilitoMi «re Col-
legi : -Che ^mrrobbe . Jt movo soanifis»
«tato a S. M. dmp. ^1 voto già più-vol-
to «sposto di terminare la .guerra 4i-
«estrosa ^he .segnita ancora.» col mcB-
so di una pace accettabile jBolla Fran*
«U| « ciò. colle «onfidcsiaa la più ti-
«pettosa nella saa pat«ra« soUoeatodi-
ae come C«po Supremo dell' Impero :
• che riportandosi di nuovo ai decreti
della Dieta emanati anteriormento so
tato Pggcuo» Sé M. Imp. sat«bb«.€al*
^a<M«tr peegaea a tviAtrar def^inW ér
««ceterare colla soa savicxaa 1 mezni
ed «portare convenienti» ondo potete
al più presto incominciate dello nefo^
.«iasioni tendenti a coochséerojiaa pa-
cetoocatttbile di c«ncccto colla Depn-
toziono <deir<mpero. »
4 T A 1. X A
'LiwoMQ 1<S. Agosto.
'Fino di «iercoleA scià giaoio ia
-qnesta Cctch ilXicneral Cervoni» o ai
«dicoda.aleoni » che io breve possa ar-
rivare iliGoneralo Cuaica«.cd iiCoae
ttissario Saliceli.
fii&Biiva «9 AgoKo.
Sabato scorso fo.posHi ia scc*
Aa nel R. Teatro de'<Atsolaci il Pno»
mélim 9 avendo riscosso il compiota
ara^imcato ^ per 1« bella mnsica del
Rg. IPrancescoNiccco di Genova» «Im
per la bravura. delSig.AntonloPa«qaa»
cho esegai aperlostono la so« parte^
«omo paro la ^ig. Carolina Marranesi»
^«lla delta Stataarcho vi rieaol egre-
giamente «««essado^tato applaudito eoa
-trasporto il dao.dm chiodo 4* aaiooc.
RcaiAaC. Agosto.
"Quoseo Sem. Cardinal ^Vicario ha
^atto pabUtcare «a /ooire Arrre » col
qtklo iatima tatti gli-Ecdesiastfcic R«-
golaffi « fiHrojgli spiriioali Csercisj pec
ii«ci giocai» destìnaodo per Ulo ofi
getto .«« Chioso »Qioè: faella del Ge-
sù » ovo iatosverranno i Cardinali, fre-
tti, priamrte -Dignità» e Clero priaci*
polo ; l« GUesa di Saot' Ignosio p&t
catti gli akit'&clesiastici^ « la asfTa
la Chiosa de' «Xil. Apostoli per i 9c
f olari : ^acsti sacri EserciiQ avroaao
4I soo principio il «8. csdieato.
0 X* E«io. Cardiaci 4Pjga«ttelli cbo
qui si trovava di ritorno dalla saa L«-
gaxiooo di ^Ferrara , parti 4ino di mer-
coledì sera por Napoli » in coaipagai#
di Mons. C Aodria soo Nipore .
Moiisig. Moscardini Vescovo di Fo-
ligno» ha per aioico del Sig. Ab. Fést
eoo Agooto.» fatto iimlU«re a S. S. un
^^oadro ortgioale di Loca Signorelli ce-
lebre Fittore-: onesto quadro ^srKó pal-
mi 6. o largo -a rappresenta lo Sposa-
lizio della B. V. eoa iCioscppc •
. Per mezco del? fminentiss. Card.
Csmarliogo è stato pabbiicato in data
del 19. un* Editto » col quale si ordina .
a catti i Mcigaiii «d A|Q€òltorì dell*
^ ^ Agro
o
Xpo ttomioo di itìrere. entro il fat«-
so mese di settembre avec tras|»orcato
in Roma tutto il grano taccolto nell*.
anno presente» eccetmaco W s^me e
lunatica per, la fatarà stagione: inol-
tre proibisce quftluoi|ue incettar ed e-
aerazione iì grani » orzi » biade, e simili»
•fdiAaodo eoe il genere, ab e sarb sot-
pteso in frode • debba cadere intera-
IDeace a beneasio dall' Esecutore ; fi-
0aleieflt« comanda e dicbiara che nel
^fieco deirepMziooe debbano coi>
pweni^tfi tncora quelli cbe godono il
dritto delle Tratte » nonostante dia sie-
mo efie privilegiata,, prlrìlegiatissime ec
Avendo htu i Commissari Fr^iii-
fasi la scelta delle Statue » Busti , e
Quadri da spedirsi a ra»rigi » in eoe»
renxa agli «rtioolr dell' Acmisti^io , If
nota de' medesimi oggetsi sarebbe là
aagvente, i|frcoodo qu.ello che si legge
ne* nostri pubblici fogli •
Vaticano. Apollo ; Laecontev Topr*
eo ; Ercole con un patto . Menti : Di^
nostene ; Cleopatra \ Amore mexza fi«
gura ; Salute V Sesto Cberonénae ; Ama*
zone ; Venere- rannicchiata y Adone ;
I Riscoboio; altro Riscobolo V Augusto
I tega to ; Ti berio to^ to % Bieco ba r ba^
I detto Sardanapalo ; Romano velato; Mìs*
leagro . CéUis^fi^i Niloi- Tevere jrCer
j rere . Canefi/eris : We^pom^n* vFaride ^
Apollo Musagete; le Nove Muse; pie»
cola Urmaia sedente f piccola Cerere •
Coiùsutii: Antinoo; Adriano $ Serapido
Mdiacoi G>nvf d' Otricoli i Tritone dell*
Oceano; Cooimedia; Tragedia. Hlenz0
ftunseMeréiii Carone} Porzia t Me*
Miao; Fisotttno ; Minerva .
iSampàaogih. Statue : Egitia la mag»
^e nella Stanza dette il Canapo i An*
tinoo i Amore i e Psiche ; Apollo ce?
Grifo ; Antittoo in foggia d' Idoloi Statua
detta il dadiatof e moribondftì Giuno«
et} Faaoo con Tibia; Sfanne aen or-
ni ; Filosofo detto Zeneoe 9 Venere ;
i vlora ; Arianna; I Sole d'Alessandro
I Maffnò s M^rco Bruto ; uno àt^ quat»
ero Omeri •
Mùnmmenti diversi . Vaso di Basat-
Ip con due manichi \ e maschere ; Ara
Sepolcrale avanti il detto Antìnoo; al-
tra Ara intagliata. NoUsGaUeris Je*
Candelairi: Candelabro il maggior di
tmti con fascia , e basso rilievo.ed in-
tagli » nltse o spisa» altfo coii Atlante
Jfà
ndla base ; Tripode eoa simbotTài' A^
pollo; due Sfingi di granito' rosso di
grandezza ordinaria; due Sedie* i cui
fianchi sono corìtpoact» 1* lina Aa due
Sfingi , e r altra da dae GrtfiyO Chimere;
Sarcofago con le Muse ; aHte con Deità
Marine; gran Tripede merlMreo ali*
ingrcsso»Busro ài broiitc^di^iuittMruto;
Giovinetto che si trae la^^ifia dal piede
in bromo.
Quadri. TrasfgOf asieae , di Raf>
&ellr ;'S Qirol^iiMi » del Domenichino;
S foiiiualdp > 4f An4rea Sr*ccb> ; Crtsto«
del Caravaggio, in Chiesa Nova ( Spaget*
Cfinunile^di ÀnnibaleCaracciyinS. Frasi*
ceaco in Ripa ; S Petronilla • del Guer*
cin(irél Ootrtnale 'r SvBrasm.e,.del Pas«
sino, al vaticano -, Crocifissione di Ssn
Pietro^ di Gaidof rv' *- pi|c Santi Mar tir j,
di Mr« Valentino, rei ;'S. Tommaso, del
GuérctHM». fvf; ^ Gregarie ». di Andreg
Sacchi , rei ;-$ CeciHa , di Vanni, ivii
Fortezza » di Guido , iiclla Gallerìa di
Campidoglio; La Saera Famiglia, di Gif*
r>fo]o, rei; Incoronazione della Vergine^
di ftaffaelt^, io Perogi»; Ascensione «'
di Fietro Perugino^ fw; Incorona zie ne
d^lìa Vestine, di Ra&elle, io Monte
Luocio ^ ,,.
Natoli 23^ Agosto.
Mereoledì 17^ del cadente ni qvi
Ai ritorno S. M. la Regina, in compa*
Eia del prineipal Ministro General»
;conv e ricorren4pDe}fenfrd)ilgior«
no di nascita del Principe Beale tuvel
gran Giila- a Oortej» e oell% Club : la
aera si vide il R. Teatro di San C^rlff
Ulumioato a giorno • e vi si portò la
pretodato'Sevtana', il Fcìfnnipe , e tuc«
ra la Real Famiglia a godere dell' ulti*'
ma rappresentazione dell'Opera • — Il
nosrrn Real Principe trovasi al presea*
te a Gaeu ove è U Maestk del R/s|
ed è puro partito a <|aella volta il Gen«
Acton, che ooitamente a S« M. ed a
S. A R. passerk a divctst- nostri ac«
campamenti •
. In conseguenza A un Dispaccia
fiitto pervesiire a questo primo Àrabi-
tetto e Pittor Teatrale D. Dontenico
Cbelli , si è posto mano a riattare ed
ornare il R. Teatro di S Carlo, do*
veodosi ridurre nella forma più vagia
ed elegante : pel tempo che resterà
chioso questo Teatro supplirà 1* altro
dstco 4tl Fondo 9 ooii Ofer» io ma».
Digitized by VjOOy IC
té\ b»tli; gik fltìùitVt sefa M à\ <St».
¥i fu data la prifttt rappresfntiivza del
fiiA)VOf Dnanimf -La fiéf^ìii frs ie ttlvtt
'^ irrnsicA' dtt M«!«4Cro Tritct» con balli
^fìvenctrl ci etegoiti dal competitore
Inglkse Laukìin da Quesnoy : tutto l«
sp<tracotoHpcrtòCt^i>dislima àpprova-
^'roti%\ e vt^ conflmameDtt B^aa coo«>
c«tso«- . - , ■
E' partito il Vaweno da fraerfail
'S.ùiìivacti^nf eoto»^ udito dal Onte di
vThurn-» con la Fregata là ^Mimértfà
«orto il comando di Don Ftaactaco dt
Siirooe . . /
>■ ■ ' ■ ■ i*i ■ ■■■ l'i •.•■,■» ^ .lii
Estratti ikUe uk90i M fiotm.
Dm Vienna do. Agosu . Si^ rfte*
"i^ta la notista y the è seguita eoa ber-*
taglia U d) 9 Sborrante t^a iDaiiawertlk
è 'Dìllingcfl nclte ^ttale i Francesi ben-
^ persi 5oa.iiomini oortire tfitlle doOk
frtgionieri.
C* stvta fttb^ltoata una' Cireofare
•dtir Imperiai Reggenza ^elP Auitria
Inferiore per là Armatimie 4^ Un tSor*^
To Frantbt Inoltre il.Goi^eNiò ha st««
bilito di fare una protita lev» di ftOf^
«Illa fiomrtai., Aé'qhalt la sola Cjtéà di
Vienne èatrèdarv ^o. »i!a Veeìote.
Dòpo ano atraotdinartò Coniigita
fi Stato» fisono spediti io qaelt* oggi
Riversi Corrieri a Londra # t a Pietro*
tergo. • •
^ De frànrfhrf 17. Aimo. LtCìt-
A dì Magonaa si trova cfrcdndaca fino
del ai 5. L*aiféJi6* ^ ctNna fidato lai Ge^
neral di Dfvisione Bonnard. -* In qne*
aro 'momento si riceve V avvito cbe il
'Ttaltato col Circolo di Franconia è
froRcato. — L' Armerà Pfaaeese dell*
'Alto Reno vien rinfòrtata con dalle
«troppe che arvìvano^dalta Vendco. -^
i.a Foriezaa dì Valendar si attiogn
semprep)Àda*Praticeli^ aM «ss( aspet»
Tanbla grossa artfglteria daMastrkkf
^er ave Altare vivameifle l'assedio. <
Da AmtpMch 14 Agèttù. I dettagli
«olla battaglia aeeadnta il d) 11. vi^
no a Nordiittgen portano cbe è sfata
vaotagfiòsa alla truppe Impariali» #
che i Francesi si ritirarono ano • Ne*
testieim. ti Trlnclpe di f#iailtenstain 2
«d il Generale deHotae eontribnnnoné
Innltlssimn alla vittoria. Qaesfa iaf
taglia, cbe è stata «na dell» pie «rivtf
della presenta campagna , è costata
me)t;a ìiente ad ambedtM la parti. Natt
ottante però ah * tal vantaggia 1^ Ar-
n^ata Imperiale sfgiia il'aiioprlmnpia''
no di portarsi al di Ik del Dìoubio, a
M t^ebli. n ^artfar generale e1 Di*
^artimentf militari paciatona dt'fiittl
il d) IfliilDannbfo* -" L' Armata aot^
tè gli ordM dal Conte di Wartansle^
tien è In mi^reia per Solttiàa a AnilMrg.
S* ignora se ella si porrerk del tmto »
è in parta terso la Boemia, a vosco II
Oafiàbi^.
Il General Giordano, alié ai è rlr
^abilito dalla sia milattte , ka trasft»
rito n saaV«ttrtler generale éa Wnrfi^
borgo a Bambtrga •
\- S I . • ^' ^ .
Inate^^
A V V
aieaete dI'PritOi cheona deVe Bandiere , che saae state^ aeteedo 11 ec
S gionH dalla. preisìaM Fiera di eaélla CiiiA Mfà ttegnita la sera dal dì 8. SeitafMbfe pmatSia at»
teaicA, giofiM della Nxtivifà di Mftia Samiffiflaa. .
In virila dalle inulta rìcbiefte fatte allo StampMore Gaetano Motta io Milane, se aacba satte
H aiiuili clrccstàMfl sarà coni nuato il y Nuow t^ioroate detta p'd receate' Letteratura Medica*
Cbirurgica ^' Europa „ cgfi lia' l' onora di ivtiiare l Siga* Medie» é Chtrurghi «6erc a queUP ora
uscito da* Aioi Toreh} H Saffo Nuft.era per il mti9 dì Giagàadair sdMìBOrraala » cbe tenaa il
cempiaicMO de) X.: Volerne , a cbe avrà caftaottncoie leogo Ja.*nia«ii»la pulélicaxiona di tto-aa**
•sae 4i .^oaittft fogli, in a.fe.,aeaade; Lo'fcppo di eoalla Qpeta pariodiea tara seaipie lo |l^p
^ojt, di., pubbli ara eoo s'ngolare celerità tolta la più .utili co^nitioni e tceoerta |»fr i preda io-
attività, e#fl cbe. tu no fluallo che è relativo atta naova Dottrina Medica BroTvniaaa j Ja' di cui
importanza aoii Ì €00 ad ora seotita \ doVere dai Ptof^ttori dell* iVte- Salutare*' ( Sìgj|. Medici e
CbirurgM poAi nella Toscana che vorranoro aisbciarfi o procurata anche tutti i VoKioit usciti df
«{«•ao G ernalo'potraooo difigerfr per 1* avveeifa ahMegodieStdccbi io fitaose, e ^pMlll^aidla e».
ctÉanae: di Bofogo* •! $%. Antonio Marcbesellì « < ' * , . x . •
»» Lo Convaafeaeo Teatri! .^ ficaoU ComiDe^ta del sìg. Avvochilo Srmane Sografi Vaeaaiaao,
Aaitoie dei cn'£liofi che abbiamo ai tenpi nostri : la oieaesima è stata rappresentata eoa molte te-,
lanche su vari Teatri j onde sperjamo che softa un* eli W fel eie ancor di piil ,'ora cbe si pubb 'iva
c^ la stampa» m*htre non so*d di#e>te cW la lV||af, ma iaferessa tiirta (jufPe peM «e che haftno
edatiaae col Teatro} Si tenderà sabato^ pfossei4 dar Gibstppd Lutfhfio facdta al lUFisto al ttse»^
«e di en paolo. ... , *. • .
Digitized by
GòO^I^
(V GAZZETTA UNIVERSALE^
' : ' i . ■ - r ■ . ■ *
iVir/jK?. 71. SABATO 3. Settembre, 1 7p$.
t a A N e l. A .
Parici' 16.. Agosto / . ;
Pt0ceTS9 verlah delia Fffta celetrata
ai Campo di Mé^tt per U rkàrreoza
dei i o. Àgfsto . 1^
IN quest'oggi 23. ThèrmidorX IO.
Agosto ) anno IV. della Repub-
blica Francese una • indivifi*
bile» il burò cecrtrale de) cant#>
Ue.. di. Parigi » stabi.titè.G^udìfc
4e' giuocVi f!estÌRati,!a celebrare la ri-
correnza dei IQ. Agosto » si è portato
si Campo 4i Marce o* della Riunione.
Una prodigiosa quantità di Cittadini
mdunati intorno al Campo, il Diretta-
zìo Esecutivo ct^e occupava rentinert*
za o collina» ^ circondato da* AJiem-
'bri*^del Corpo Diplomatico . e dal-
le AUcoritk.<costitui'tc » T ordine inanr
tcDutQ nel recioti riservato a^i' e*
serciz] » Ufi* aVia^ di sodisfstione ge-
nerale » e'ta gi«j[a dipìnta, satntti i vol-
ti» tutto dava alla festa un carattere
msigntto è ioteressaote cbe eccitava 1*
entusiasmò nel. cuorf di tutti gli atti-
ci dcUa Libertà . fi Presidente del Di-
rectorio Esecutivo» RevelHere LtpiétuXt
prorunzia un discorso analogo a rfe.cir*
coscanre » nel ^uale ramrnenta i priii*
, cip* li fatti dèlia rivoluzione» la vitto-
f ia del IO. A^octo riportata dal popò*
Io Francale sol dispotismo » e il rista*
biiisncato della Libertà . A ore 3. do-
po sneazo giorno» i concorrenti nelle
corttf» eioooo con' poiDpa dalla Scuo*
la sziilicaréY preceduti da più Corpi di
iDVsica: essi fanno il ^ro delXafnpb
di Mar€e>ed arrivaao al tigno della
parteozii . li burò. centrale situato da-
vanti V ecnioenta col corpo di irusict',
aAikttflsift'che si "da pfinaipio a* giud-
cbi . A ore 4. la barriera è aperta:
un c<)rpo di musica e di trombe «e
annunzia V aper^ur^ ; ed U segn;ile è
dato . I corridori a piedi f vestiti in
paHtal^n e giltt con una cintata a tee
colori » ed in testa una leggiera tocca
guarnita di una lunga penna , si lan-
ciano neRa carriera e dirigono la Jore
corsa pel olezzo delP arepa Sno al ter-
mine piantato davanti Y eminenza . I
Cittadini d' HervillT, Bernard,. Lau-
rent , Deschamps , Viuemertitf , Co;;tnp,
;e Due aVootanapp gli altri cencqrren-
ti e sospendono la vittoria? un ultJSrma
gara s'impegna fia loro, a il termine
è suceessi vanente toccato. da* Cìtt^i-
ni Villemereux e Cosma . fi burò tea-
trale dichiara, che il Cittadino V^ll^*
mtreux ba guadaimato il prim4.prc*
tu io ^ e tbe il Cittadino Cosme ba gua-
dagnato il secondo : li pro^Uma sóiei-
nemente vincitori nella corsa a piedi,
e dà loro a nome 4^'Ila Nazion Fran-
. cete una sciafaja ed «0 pa]o di piscofe
da tasca : lo strepito delU stsomenti
^celebra la loro vittoria» ed i loro nó-
mi sono ripetuti da tutti gli spettato-
ri cbe manifestano la loro, gi^ja epa
.dplleaccUmarioni universali. li corpo
di d^'Usica annunzia V apertura della
barriera per la corsa a cavallo» ed ì\
burò centrale dichiara » che cQnforcn^
al veto del Direttorio , i cavalU nati
in Francia, sono i soli ammessi alU
cetsa . Al segnale dato I aoncorreoci
si. slanciano nall* arena s abili uell* air-
te di guidare i Corsieri , If petcbri'dr
no con rapidità; ma i uttudini Tbii«
rièaux e Francoiiy fissano tk vitfffrit
-per Toro arfivan'do 1 prhnj • I| Citjd*
'dlAo'Thurieaux modtava on c^talii
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• 'sto
l^ormafiDO detto ti Corridore; ed il
CittadiAb *^raiicony iltrd rtvatto Not- ^
tnah^ notninaco il Generale . Il hntò
«entrale dichiara, che il Cittadino Tku-
-yieaux ba goadagoaco il prima fifieftiio;^
'-mi il Cittadino Fraveony iì secondo i
gli proclama solenn%0|ence viocicon Odi-,
la corsa a cavallo, ^e dà loro a nome
^ella Nazion 'P^ceae.una bella Cara-
bina ed un pajo di pistole da arcione
4ella manifattara naiional^ di Versa-
CHes: gli *str(9meQtf eelifbra^o la loro
vittoria : T loro nomi proclamati soa
trasmessi alli spettatori , e volano di
bocca in boccaj.p g!)e:^zo degli applau-
«i. Un'arena cìrcolal^e {oTrnMta* netta
prima metS^ del Campo di Matte , rn-
vita t eoncofr^fnti per la «orsa. degli
arnelli. U.cor^o di'^musica ne aannn-
'2ia V apertórà ed iT degnale ^ dato . Sei
^Itetarefia i percorsa: il triónfo on-
deggia fra i Cittadini Dauco » Aomont,
Thierry, Girard, Roger, e Jcannin;
,fna questi due .tiltìmi r^ddoppianp d*
ardore e terminano. la l.z^a. Il bucò
certtràle diclTtai;^ r <^he' il Ciccadino Ito*
'ger ha goadagiiatò il primo premié»
' e JeanntA il fecondo ; gli predarla vio»
' citori nella corsa degli anelli, « di. lò-
jTO i(na carabina ed un pafo di pistole
da casca : gli stromanri celebrano la
'vittoria, ed i Imo n#mi volano in tut*
*ti i'ranghi.— ; U.o,. carro di forata a|ì«
fica I tirato da quahro ciavallf di fran-
te » preceduto dia diversi cor|^i di n;iO*
Sica e seguito da un numeroso corteg-
gio, espone i sei vincitori alli sguardi
de' Reti Cittadini : essi fanno il gif o
del Campo di Marte,' e |i portano a*"
Campi Elisi per la atra A del frtrme,
dovendo colti assistere al eoficerto.
Fatta ai Campo éfi Marte il ghr^
Ito ed anno sopraddetto .
Tn occasione di questa ftsta i fie«
mici della trao^oillltà e seguaci del
Terrore, sparsero de* Ìog\\ inceudtatf
frft le truppe, tentando di sollevarle ;
ana appena t soldati comiociarono m
leggerli ne fecero la più pronta giu-
stizia ; molti fi lacerarono , ed altri
{Hi gettarono al vento senza terminar
^a lettura : giunto in questo il Gene-
#al Prissac Latour adunò la truppa , e
M vedete voi , disse loro , che questi
fcntti «na tendoso a nientcmtBQ che
£
a riprodurre il regno de* terroristi • •
de* bevitori di Sangue^ di. fMlbi' cotti-
fusione disastrosa che erigeva per prin-
cipio la ribellione; finalmente a ri^M-
biltre tutte le leggi de* faziosi fiabbri-
cate da* nostri nèmioi per assicotaro
io Francia il trionfo deli' audacia • e
dei dcHitto. „ Kò t Generale, qpesto non
sarà mii^ gridarono da tntie le parti
gì' intrepidi guerrieri : le punte deUe
nostre baionette saranno gli argonon-
ti che opporremo afli ffutoti di questi
scritti ec. Lo sdeg'no .de'' foìdati non
si limitò alle parole; ma avendo am-
massata ideila paglia , vi gettarono so-
pra tutti ^que* iibejli, e dandovi fboco
.al grido' gene-rale di viva la R^pgtUi^
ca y viva la Lihrtà li fecero sparfc
tra te fiamsfie.
. I Citta<)iiii Rigaed e Luigi Jaco-
j^ Bauvais Generati di brigata, Cornai»
danti i dipartimenti de! Sud e dell' Oresr
di San BomiagOt hanno indiriaracaal
Direttorio Esecutivo la seguènte relaaso*
na. (iell* assedio che ha aokteooto , er.n
successo , la Piazza di Léogane . ^ Prt-
sa, esar dicono,'' questa nuova provad*
attaccamento alla Madre Patria, per
parte degC uomini cbe combattono a
San 0omingope! mantcnimentode* sooi
principi r convincere fa Re: pubblica in-
tera , che attendendo con impazienza»
r assrstenza de* loro fratelli d' Euro-
pa per rlconft^itare le Piazze che ha
cedute il tradimento, essi sono deèiti
di perire piuttosto ebe di* soft-ire im-
punemente 1* invasione del territotto
• commesso alla loro difpta. 9 .
Estratto ^ Relazione delFatseih di
Laogane .
Leogane 9. Germinai Anno ITI
I, Da fungo tempo Leogane era mi-
nacciata dagr Inglesi e dagli Emigrati
Francesi riuniti , cbe facevano de' pre-
parativi considerabili per attaccavo que*
sta Piazza. Essi erano pervenuti Scor«*
rompere Dicadonnè e Fompeo Capi de* <
Volontari , accampati ne' comornr di
Porto al Principe « alla Carboniere, el '
alla riviera fredda ; ma i Volontari i«;
strutti del tradimento arrestarono essij
stessi i lero Capi. Di giki Comandanti
del Molo S. Niccola , di S. Marco a
di Lacabraie si erano riuniti colla guar*
Digiuna di questa Piau^ al forto al
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Vtiàtìpe pet fa grinte imprcta contrp
Loiygwie. £«si Straccarono i campi da'
Voroneirf che furono obbligati di re-
fiiglarii ne' baschi e nelle doppie moti*
ragne . Allora ta Flotta Ingltsl^y Sòrte
dt ^9. Vele, fra le quali si contavano
4i' Vascelli di litiea , de* quali uno a
tre ponti , 6. 'Fregate > una Corvetta >
diversi Bcìck , ed altri bastimenti ar-
mati in gtaetraj e circa 50. legni da
riasporto» sorti dalla Radar de' Forti ,
• comparve davanti il Porto di Leoga-
nt. ^ M bravo Renatid DaruisseauK >
Gomafidance daHa Piazza fecemtae le
dhpollatoni per ricevere il nemico. — *
I^Vaacalti ai presentarono davanti il
Fbrte Ga*ita(, '41 i^rìmo Germinai; ma
il fuoco dal Portif ^U obbliga a darsi aHa
vela |b stesso giorno -con vate tal pKe«'
ctp^tÌKElone'9 cheaMindonatOfio le ki«^
ro ancore ; e uno de* Véscelti nemici
fu rìmotckìMtS. 'Non osttnto ciò , do*
rante ii'''eiMibntggtameAto il neoifeo >
fe€e il suo àbareo $ stabili un campo
suU* abitazione lareau , • venttf» ad at»
taccare la Citdk dalla parto del Pòrro
della Libertk f in msmero di 4. mila
uomini. Dopo una me»t* ora di com*
botrimanco apiesia colonna lo obbliga-
ta « ripiegarsi . — Un altro Corpo ne-
mied,- comandato dal Btig9dtec Gene-
rale Baron di Montala mberd » era apo-
stato in ossetvavione dalla parte della
piccola Rivièra . — J>uranre la nòtte
gK Inglesi pot^taro inàlaare una bat-
tetlÉ di faccia al bastione della Libar*
tk ; ma il giorno seguente furono co-
sesetti ad evtoMgrla» dopo un combat*
tiéieoto ^t trf óre . fissi tentarono al-
lora un assalto generate: la guarnigiono
U- lasciò avanziire fino alle sponde del
fessalo» di dove furono respinti col piÙ!
gtau diSovdinr-; pel fuoco terribile che'
fsao loro sopra, » poscia inseguiti vi»
vameote . La guarnigione fece una se^
eonda' sortita • tieiU quale distrusse ««
na nuova battetia « compcstA d'obusie-*
ri» e di peazi dad^. e pnseunaquan-
. titk di tnooizioni . — Il "terzfa grorno
non ardirono d* avvicinarsi alla Città,
e ipresero posto sul!' a bit a rio ne d' Aru-
pace, ove etti sì ttincerarooo; maav
vertiti della marcia de' Gcuetali Beau-
vaia «e Riirstid,-'e «linacciati da una
uMl^taidirtltgMrnigi^ae, sirtoi**
barcarono ò8a una tal fretta , che ca- *
glia rotto le gomene 9 ed abbandonato- >
no le armi , come pure diverse muni* '
zioni da guerra , e da bocca . -— Tale
fu il resultato dell' assedio di Leogane*- '
La perdita del nemico dee essere con*'
stderabile» giudicando secondo il rap-
porto di un Americano, il quale dé«
chiaro > ctie sopsa un solo bastimeote^
vi erano più di 5o.'Uomim incapaci dà
combattere. »
' Il Direttorio Esecutivo faarcon Dn^
creto revocato quello del 33. Frairìal
scorso, relativo ali* organizzazione ide** t
finitiva della Mirtina Militare, ed faa;
incaricato il Ministro della Manna dà
terminare la detta erganittazionecon* «
ferme alle dèsposizioni delle Leggi de'
S.Vrumialre, 0*23. Frimaiire i^nno lY^ :
Ml^flStESO DELta RsaLAZttlNI ESTERI. «
EHra$tù "di fihè'itttérà dei Otf^dimm •
B9urvìtie, Woiconfoié \dilta JSttP*'^ '
\èlica alatfìtqi^iaiM.Si^ik'; debiliti
Ploreél Anno /r. *. ? r r^ .
,', Uno spaventevole t^ifemoto kS'
rutnata quasi tutta quésta infelice Zit-
tii : principiò a farsi, sentim» il 161VI0-
rea), a ore p/e mezzo deUai. m^taiiftJt
e dttsò qussi 8tf. secóndi, con stossevAl
ondulazioni dal Nord al Ssui. Kè di%
tremila pèrsone sos ' rimuare septtatf
sbttole rovine delle base cadute: U^mis
crollè alla prima scossa , io seguita
cadde , ed al presente io sonò sotto 1#
tenda con tutti i Fraocesi che abitano
questa residenza . Usa gràh parte del«
le >laschee è distrutta , e quelle «h»^
son rimaste in piedi. rima|-ran0o peo««
bfbtlmeute rpvÌBate»t^%lle prime piog*
eie . — Il Governo ha ordinilo ctor
tuice le case deiinegéiate «sieno àtm^
lite per coti prevenire /de' nuovi acci?»
denti. Si sentono ancora diJtaotD if»
canto delle piccole scosse , il di evi
ciiSetto steadesl sulla ceste. Si è avuta'
la notizia detta distruzione totale M»
la piccola Gitdi di Gibellet , e della t%p
dota di molte case e Tettoia e>9 Tzi?.
poli di Siria . ^ > - •
. AuMATA DI SaMBUA ti MoSA •
Dopa dtìt artigireria < dfiii munM§^
ni trovate tiiUa Piazza g Cittadei/^
di ìVurtzèargf ed in due deperiti r
due leghi da (fneila FiaMm •
Canaoaliibxpnao dall' smt^Hè 49».
^iMiro y
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libbre .di paVU nttA. 13;.; Falconecti
di bronzo num, ,^0. v un petardo di
bronzo; obiifieri 4i bronzo niifla, i8. ;
«lue^ pètrkri | moretti da artifizio di
bronzo. nOt». AZ^ ì . .m.Qicari di ..broazQ
per assedio; duf» da 300. libbre dipal-
la % due da 108 ; quattro da 6^. a 65$
sai da. 46. a 50.^ e set da. J4* « 39. •
CtABiMii di ferro di vario calibra num.
53;;.iaarcari di ferjro Ji vario calibro
fium. \6. — Palle d' ogni calibro 125. .
mik 104-;: d4 obtzK io« mila &tó ;
di bombe .7.«mìla tre. Granate a iDa*
no «^5. mila 913.; (nitraglia» 405.011-
ìtjfìBSì palle legate colla loro carica,
IO. ratea 6r4.; cassctce da mitragli»
colla loco carica 1 5. mila 495 ; cartbuo'
cà- appaila per T Jn&iiceri€.unit|jlioiie»-
234/imlft 5^^* V polvere io barili» fB.
cììim 300. Ubbce; piiae>b« ào pani «
paU»sS.>inlla 55(n.dibbrf ; /ueìU 5-
mila t^Ai bafonraie-ii «ila tf86«l pt-
acale ^ 4. arila. ^a& i piefra da faoca »
«Sa. nula 998.; gibetoe 5. mila 6S3r
^'R2AN-BJI£TT AG N. A
LoMaBA s. Aiesfo •
- Bi^ a^iaara » ohe il. Srg. Pr€b« ed
llrilMBi Cantei Itero ^aJupgbeaaano il
l^^ioMioroo. a. Walìiiér. per i^tec vi-
dai aOhatfr^ti^e Attàate 4eUa Repab*
bMa' Veaocaaa eha citiodo a Dòavre.
z Jart abèieevè F avvisa Mtaiaceria*
lt:;.€.bc là Sqaadra Olandese eo«aa«
ditadaU' Aoaitr. Wi»cer è già in maro.
o • Il jsosfto Governo non voleivio c|ie
gli ^amigratiErcneasi residenci a» Guer»
nadayted Jeraey rettiao vittima d' uno
fbirco càe. potasse ave? faìoga » ha pae-
sa;<dal]e misura paafiuli passavo in Iti*
%ft A K- RUSSIA
*i , . PaTRoBomao 9d. Luglta.
^'< tContinivaiaal piacere il dì -2.^. del*
Ibf tiaorsò- mete di Gtugaa S, A. R. la
Ofawdiiehdssa Maria 3aedacoFaaj aa>
aglévò ftlitemosre di un Gisaa Princin
p$fÉriià velina aafiaaniiiiMlo il Aatite?
rima aeconda si tioatra Rito ».ad (n»p»-
sto il nome di Nìccola . Questo fausto
avveniaftRtb fcaf ricolma di giof« tinta
H't^rre, a si tona fatte fobblicfae e^
magntf che feste«
6 E.R M. A N I di
.VnÌNKA ao; Agnato ••
/ '<n Piaw^da' Carpi Vslaatari |>ko*
pas!» dal Princi-pafiUfiP&LicbteafCeiét
e da* Conti di Paar , a^aanjz^ i
nato nelli^acorsi Fogli fiejhbienja'aiibfr-.
so i>tfncip»ato con mdao Mio nan ha
a TOt<% un ^tsttp Cblice > acaatacbè l Cor-
pi della varie ProErasioni» Asti e ma«
stieri hanno fatta .una oniil rappresene
tanza al Sovrano tul 'pregiudizio che po-
taabbe rèeare alla medesioie » ataata il
non ao€tr^rsi> a' giovata caacorreati .^
apat del servigia militare par.ottaaeta
la reapettive atatricola . Cièea^ieiidoaaa*
to prcao in cotisidera.tiono da & M..è
venuta nella riaohsziaae'di fise foafan-
der-e il proget^tq . — Nello atetsotaoi-
po è stata però pobWiottta «mml Pataq*
te colla qaale il Sovi|aiio. invita. UKtt
i leali Ciuadini» aelaati^p0l baoadaW
la Patria a peendera la. aroit par la di*
fata genaealt doUa madeaima » laociasi*
do a ciasabed^cio la liboctiidisaogliar-
al quel Reggtmaaca cha PiA«K piaaaia»
coMn aovaana promesaa diaiafola«pro«
teaieoa tanto per gV iadiaidai clit ai
arroleraano» che ^r la Bamigjia.
r la Mgaifo di: cala Patria %néi»
qaeasa Regia ImparìaJl l^aggaoatf delV*
Anscrta loferiore fece nello s^arso^m*
no ^ttlia^ra ana Citaalaaef dMaildl
13. correota». eolia qaale pec aidijia
di S. M. L e R. veagaao invitati tat-
ti i buoni Cittadini i! ogni, e qaalon-
qae oeto ad araiarat' pee la difesa del-
la Patria e riuoirsi-.in.iinGar:poProa«
co , a coi sacìi data 4a Kbcetk di ibrw
snarsL in CempagfMf taato éf bfiaa-
teria» che. di Cavalleffia» el«g0r«W i
bassi Ufiziali .ad ì ^^eg^ioianci^li* Ae«
mata . Questo Ct^po- Eraaca saaV di-
vìso in tue Cla!^i » cio^. i. Dt %aeUa
persone ehe a loro^opfie;.spe|eaie%oi-
^ggarai»^ e mantefi-anao» jcoqioì p»-
re potraana manteswre ^d eqaspilggta-
ra .alesi soggetti > a sivvaro coattlbai-
re col aol denaro aVmantenimeoaa di
q«akhe aoìdaca. IL Di quelli chè^aa
offrono di aervira li bt ramante colla ao-
la Iota persona, eqa^paggtoe inènteni-
mencoi IH. Di (mo41i cbe voflìaiia ser-
vire coir equipaggio a sprae del-£ttr«
poi ma col mantenimento propria. O^r
gm individoa di queste Clasai paark^a-
pò la guerra portare qaell* onìfbtma
ohe veork stabilito dal.Gpt|K> ^ e;^]i«U(i-w
aioli V' tt%tfor|i« deti[ai'4iramie4^jSaBC^ ^
I. b cl^e iati draoa «afe* 4' #mr^
pel ftdele servizio prestito- alla Patria*
Tutti gli studenti poi che concorresse-
xc a questo Corpo , e che, qaa avessero
«Dcora finiti t loro studi» in premio de*
i|uali ottengono i soliti stipendi y^o».
soffciraBDO verun pregtudisio , po^(lè
aj titocno dopo }a guerra | avianno il
4jùtto di ripetere i ìotm mefkati oao»
mri. Inoltre se perasccivf^ii^a.tal-Coi:^
pò Franco.» yesr^ d* alcttao tarata
u^imptege pu}4il«€0 ,tf rmifiata la guer-
ca avrà ooo sólo il dritto dì cocnaceat
proprio icn piego» ioa di ripetere tutto*
il soldo del tempo occupa taneUa Cam-
pagna militare; e S. M. I. premette di
più a tali Kkggetci che verÀ Ipcó ac^
cordata gratie e pr^^oziooe* specUle
per esser preferiti a. qualunfiie altro-
di eguU eaefUo no* loro avsoxomenti»
— La Cancelleria della Raggenaa sud-
detta è (raJttaata incarichila diticeve-
re* le SQScriiioiii di cl^ si vuote artuo*
lare al detto Corpo t*f anco •
Oltre s ciò il Roatro Covc&noi«o**
lendo preodere tnoi i-B|c7ai per fat
fronte al] e, presenti citqostgn^e di gtieiK.
ra ,. ha stabilito ^ decr«ca««abe li h<^
^ia uoa.prdDU levi di 29^..mj\%momi^
su • i ^ualt dJhbona esae^ pioo4l a e a»
trare ta campagne a tutta il. fi»tuv#
inese di settemore. Qiiesfo sola Gii'
rk di Vienna, coipprc«i i Sobb^rglr»
dovrà dare jp. mila, realuaè j|. già ai )»
prinoipiaco VarrQolefeeat ob,cpncotcanè»
oiaschedono di buon coore mi Krv'taio^.
del Sovrano; t Principi f STgoori dai^
nounnumerp 4*^^ Inro tar,vi.».edi'Mie»»«
canti ed artisti i garzoni inutili :^ tiiaao
^ fa gente oziosa vien Uva.tn pel milite*
ce i ed i forestieri stessi sona soagecti^
^ # questa coscrizione ,. «yiaJote noiv.ste'-
^ no addetti a snalcbe IfCgauioan» ^ mt«
Med
unte tutte queste vig^^ijose pùs^ce
I •vreird. dunque in bccve Hm^ poten-i
^ cusi^Bie Armata t capafA non solo ài
r
arrestare l psogrcasi de^ nemico ^ ma
^ di respingerlo anCAre al di ik, di Vm^
^ lun%iW invasione : vi sona 9f|t&,de*.U4Ìa- .
^ . pi dipace i quali ci lifsinAanQ ^ pose
. sa fio^loyente. effusa lo. sp«rg,|tteMo.
i . ^.jjcri, dopo F i^tr^vf» di. v«r| Certb^
^ ti gitfnti quV|di| Lf»niita »ydf . pcty^obus^r.
ge^rOrda altre Corti mtaftofiauna sira«
ordinaria Co/ifereà^a di Sta (o, alla qoa«
le precede 1*. Imperiai M. S.» e v* inter-
venneMl il primo . Mipistro Baton di
Tboguti il Presidente della Reggenza
dii questa fiomiqaiife Conte di Saurau •
i.Geocialidel Cpnsiglio Aulico di Guec*
nf y ed altri Ministri e Capi de* principa«
li. Dipartimenti., In ques(* oggi , poi so-
fto^ stati spediti de' Corf ieri alle ntnnij
nate Corti. r aHenosurO; Armate» ed a^
v^r jr Governatori df Ile Psovipce idegji
Stati Ereditar f..
WtmTzauano'io. Agosto».
Fino del dì ^7. fa . qui pubblicata
una Notìiicaaione sottosc ritta da qua t*
troPlcutpotenziarr delCircolp^ 4i P^^n*
clmja rejativa aU*^ accordo conahiqsa,
nella mattina medeaima co\Geocfaji
Br^ncesi.^ Siccome pei .1^ fo f*tc% 1%»
pubblicai ione piima cbèuna fai con-
v^^n^iosM foHe.atata ratificata dal Geo»*
Giocdano r i d^tt» Ministri Plènippten»;
zfiari bamio ricevuta per parte do) Oé«
nofoleErnouE Cape della Stato maggio»
re deil* Ara^Ma di SaM^A- «• Moaa la
seguente, bettaera» :. .1.
• Sigt^H* ,. . .:
«.RGeaeiale in capate i rimasto .
egual^maett aefiu-esoii che adet^n^bto del-
la po^bi»aazie*er che. avete f^tta.deli*
aoeondoettbtlifo ftavot eme prima che
io- abbia, avufe U lampn di s^^Mopo^oj
alta di- lui faaifica •, ed ^a* qi9^1a #el
ConNt<is«pfio ^4 G«i»vefnf>. W sua io**
ueaiooi» cW vai coobidefiiabte q|iAfato-i
aoaoidt) laMie* pqflo> Va poaipte^tata^.
di:d)|#e, a ^W*>*«r Jetftf^ Qp^lìf px\i^'
bli^t^ che essa merita , amnchè. gli a-v
bitanti del Cittela di Fcaa^M^a nòia
raatipo maravJtJiati, se non si< d|(er«
vano la eUivsiiie cupteAU^e ntt 9a9»a^^
emMiciatchacpof^do» 1», . < ' «
.E«abM9j2,AgoetOf .
^, 'ttrejla matiina d^l ^1 .K. > rfiiF|pa>
Lupefieli. abbandonaripaa, Wortébb^tai
e luoghi adiacenti. Pacodope wi coom*
hfCta' Franeeae rrc6 )' intiina«K>aa al-
Focte^ e4 in seguito fa firmata «ha
caMolaziofier in ^tà detta qi^le 1*
aueceig^ne eompeste :di> Ba(mb<ffgh^ii
esc! cD^i oaori di Stt^rea , abbeaaò le
anm%. e s'tmpfgnò ¥ niaa aecvire cofi»>
tra l«- Biao pia durante >ojiteseétegBiei>
«#<» papo^.oha i fincati ne «bbero 9r«4
Digitized by K:jOO^
ito il possefto cofitiimttono tilmiUgiA'
re gli AufCtiaci , i quali però svevati
tagtista una parte del ponce era Burck
e Worcbfariin . come anco il péoca di
HiQsen, il che Cratcenne la maret« dei
Repubblicani., Il di^. l'Armata del
Conte di WarteasVeben trovairasi pree-
so Wemenge ed il forte di RotheK-
•befV» il quale però aveva «bbandona-
40 per portarti verso 1' Ako4PÀlatinaco»
NoiriMBjRHO.a ij. Agoeco.
Jet l'altro pactì da questa Cittk
i\ General Francese Bemardotte: r«t«
tual Camandante -di ^questa Ptarza è il
Maggiore Dseoz . In detto giorno fu-
:^n disamiate » e licenziate lo troppo
£;lla Cittì 9 e )tri i Borghesi dovette*
TO coHSe^iUte tutte le loro armi . I
sfrancesi oleifero in requilizione direr»
«icommestibiti. Ne' due seorsi gioam
aon <\uì giunte molte truppe » una pac-
f e delle ^mali * ripartita per riuoirsi
ali* Atmàta di •<:iordano » choè accam-
pato n incile leghe da-quelta'Cittày'ed
«a p Qìiartitor generale aSauf • IFraa-
.«esi hanno occupato il Rothenberg.
<PaLii«QBK 19. Agosto.
;L' ala siaistra 4ogH Auitriaci ave-
va riportati dei notabili vantàggi su*
Francesi , ma giunge ora la notisia.»
ohe ia medesima ha ÌD*ftne doruto^e*
dare alla euperiorìtà del nemico. «Oggi
V Armataioìperiale si -è ripiegata irer*
eo Doni^wertb; e k nostra -Città è co-
«almente evacuata dalle truppe iFrao*
•esi . "Passano in questo -momento cin«
^e Reggimenti sul popte del l>ann«
bio pet mopriro .Gunxhurg e Wer-
tingcn •
f aAHCFonT «15. Agosto.
fi JRe di Prussia giunse il d) 4. a
Cassai . Il Sig. de Waitc Ministro del
I/angravio d' Hassia C^ssrt , ed il Sig.
Rivals Ministro ,di Francia trojransi
Ci^o dal dì ig. io .questa Città > ed il
Pubblico fa diverte conggttore sull'og-
getto deUa loro venuta ,
I Franaeat hanno imposto al Paese
d'Hassia Osrmttadt una contriboaìo-
SM di 5. milioni in contanti t ed a tate
effetto hanno già orasi diversi ostaggi.
La Città di Magonca trovasi eie-
condau fino del d) 5. » e 1' Armata d'
ntsedio è comandata dal General it
Wflaione Bonnard, il quale hg il suo
Qoàttief generale a Ruiselfbeim 1 In*
ve è state stsbiitto un pente di com^
oicàzionesuf Meno. Nella. mnttina del
d) ri. si son recate a quella volta al^
cune Divisioni delle truppe che acoam<«
pavMo -Cuori della -nosrra Città . 'Nei
giorni scersi si è sentito un gran can-
noneggiamento da quelle parti» ed ab*
biamo inteso » ^che veniva diìlPIsoIà Pe»
tersene;» d'onde gK Austriaci faono 9
pili vivo Aioco sopra i Francesi che t-
naleano una batteria presso SteberiA.
Dicesi'^hei Repubblicani meditino di
far saltare ia 'Porteria di Koenigstexn.
^Nella scorsa notte è qoì giunto nn
Gorritre spedito dal Gei). Giordano kd
mn suo AiutaoM di Campo toHa nod-
^ia» che il prefato <}enera1e ha battu-
;ta e messa in rotta tra Notimberga e
Ratisbona 1' Armata Ausrtfàea pren-
.dendole 45* cannoni .
MaMMiHOBv r5. Agosto.
<Sr Imperiali hanno di nuovo aib-
bandonato Lindau» e si sono rjpi^ati
jil di là di flregenz, dove ttbvansi -pre-
sentemente i Repubblicani. Secondo si-
.-coni rapporti i Francaci son marciati
iversp il -Danubio fra t^svingen e Gtfn-
dclfifigen.s e -ai avanzano per Cunzbor-
go e Borgan verso laCech, dove perà
troveranno ropposiatone dei Generali
i«atour e Frolicb.
Il dì 13. ebbe hiego viatno a Mio-
.delbeim un fatto molto rangninoso fra
i Repobblicatti e l' Armata del Prin-
cipe di Cendè , il quale dovevasi sul
ICretittberg « I Francesi si avanzaro-
no dajla iiostra parte, e ftcero il loro
attacco aopra i Villiiggi Aubert>ack»
e V^emlach . C*a battaglia "fia molto san-
guinosa » ma finalmente il Principe do«
vette 18ed«re i> caicnpo , ntmaénaa gra-
^e perdita della tua infanteria. Eglila-
actà siM campo più di 400. morti , e
seno stati trasportaci a Gogging^n due
leg^e distante da Augusta 500. £eriti
della di lui Armata . In seguito il iet-
to Principe di Cendè si è ritirato sopra
TurUieim verso Schwabmnncbenr, e si
è unito m hii fino d'jeiri mattila il Gtf
pò del Tenente Maresciallo Frolicfa in
una posizione separata' fra Maftt.fle*
cken t Schwabmuncber»|ed il VilUggio
d'fliltebfingen . I loro^anckt-siappog-
giano a datti Villaggi r e la torocopìo^*
Digitized by VjOOQIC
nella vasta adiacente pianura • /,
,, Ansp^ch i£. Agosto.
IJ* Armata d^l Gtri, Giordano va
sempre più avanzandosi verso 1' Alto
Palatìnato ; la saa ala sinistra piega so*
pra ETareith verso Égr^t ,la VangaardU
•ra il dì iJT. nelle vicinaoze di Amberg»
ed il Quactiei: generale ciovavasl io
Hersbrocl^ ina doveva feri esser traspor-
caro in avanti «r II GeH.Mofdanbapte*
sidiata la Città di Nordlfogen. — Al-
lorcbè i Ffaacesi enttacoao il di io. in
Norimberga vi lasciarono poca guarnì*
(rlo»e» e marciarono subito verso Ra*
cisbotni .
Le .Forfè dell* Aroidtica Carb «ro-
vansi divise in 4. Corpi sul . Bannbio
pressr Donawtrt'ì . Lp Schellenberpè
guaraito di molta artiglierìa . La R. A.
S. appetta i Francési ia detta situazlo-
ne, eh' cuopre la Bjiyier? : 1* ala de-
isti» è cooianJata dai detto Principe in
persona ^^ì Gen. Hotze comajidailcen-
' tro, ed ;j Gen. Latouv- cuojn-e ilpai^se
fra Augitsta e Landsbtrg con due Cor-
pi uno presso Augmfii,*e ì\ altro vicino
a Schwabmuficheo .. In £andsberg fi
unisce ud Xorpo di riserva ..
X ir A L t A
Gb^tova 22* Agosto,
Abbiamo notizia da Tolone t abe
ffi arrma in qjoel Pòrto con molta solle-
citudine ad oggetu» di allestire quella
^M.^' ina : già r^ VaKelli ton pronti a
^orsi in mare» ed altri 6. la saranno
qaaRto prima con ntx seguito di P'rega»
.te ed altri legni % La voce pubblica è
moQ^ vi si aceeodaoo de' bastimeuti da
altri Porti per unini a Ibrmart usa
rispettabii Flotta, navale' destinata gd
agire nel Mediterraneo .
In (|uast'qggi sono giunte le letta-
rè di Spagna, le ^uali danno la noti^
zia d^ esser ittita da Cadice laSqna-
dra Francese sotto il comando di Ri-
chetf^ a che dopo 24.' ore avevft pur
fatta vela la Fletta Spagnuola coman*
data dal de Solano , fòrte di 92. Va-
acelli di linea , modte Fregate , ed un
convoglio di 40. vele con truppe da
abarco. Questa fece rotta verso Ponen-
te; ma dicesi che giunta ad una data
altari , doveva aprire i Dispacci, ed al-
lorg tvrabba sapmo il sua deKiao •
BoL0GKA3<». Agosto.
Venerdì scorso i Deputai» deM«^
Giunta Costituzionale presentasoa^ af
Senato il piano della nuova Costicazio*
ne : ne fu fatta la lettura in piena ar
dunanza di quel giorno , ma fu poi ri?
.tenuta sotto custodia, e sot^ il magi>
gior segreto possibile . Il SeiMto ha
frattantc^ deputati alouni Individui per
considetarla maturamente ed esporrà
qae^riiSessi effe producano il maggior
bene e felicitaci que&Co Popolo.
Sabato fiu pubblicato un| Editto, col
quale si ordina a tatti i Ministri delle
porte , che debbano^ ogni sera pre-
sentare al Oovesnò la nota de' fora-
ttieri che saraana eatratì nella Citsà
ael giorno' e notte precedente ybcnehè
per cri^fisito : gli Albergatori',- case pat-
ttcolart ^^ monasteri ee. dovranno pur de-
nuntiara gVipdividMt^alloggiati , e s^
intima a'Pore»tieri,'mQno eccetttiata,
di. darò il nome neir.eotcave in Città*,
.stoo rigorose pèaeecv-
6iovadi mattina pfttt^ alla volta di
Tortane la pri^a rata d^la cootrib^*
ztone Romana:^ efsa era sopra dodf
ci carri, scortati da ttn grpsso 1>i«
atàccameotò di Cavalleria e lA&mcria
^ranqesa'f' ^ , ^.
SMsntiaBi'a eae t Bcgi^ la notte %1
2? correQte £a colà aeeitol'alberp del-
la Libevtìir ed abbassati^ te armi OocaHr
MiiiANa' 95^ Agosto .
Questa Muaicipalita volendo stir-
Ultre la; protazion&^deHe prtfprietk , il
mantenimento del buon ardine, a del-
la pobblii^a tratfqutllick., barSaalcfto di
fbronre una Guardia Natianale Mila-
nete, per* la quale ha già pubblicati! *
l'Editto, che porta iti sostanaa quan-
ta appressa . — Si formerà" una Guar-
dia Naxioaate Milanese conìposta di
atto Battaglioni distinti cm nutaera
projgressivo > comaiAa^i da atto Citti-
diit , col titolo di Ca^i di Battaglione;
tutta hi guardia tara per^ eomandau.
in gira per quattro Discadi enièazàda
ciascano degli 8. Capi 60I titolodi Co-
ma udente in capita. La Comune diMr-
lano sarà divisa in 8. Rioni , ciaseuaa
de' qtsali avrà lo. Comiwgnie ca^ lord
Ufiziatt • Tutti t Ciscadini a domicv^
. liati in questa Città dell* età di anni
16. fino a' 55^ Mnp tàbl^atl a prtstac-
Digitized by VjOOQ IC '
Ì69 ^
ti allft GOàfdia Mftzidntle ne* ^i«rni
^•1 lorcttfrna, eppabe cgni autlvolc^
vccigofio «ricbielti'. Sono esenti k per-
ffonc «ir altrui strvitio, ì giorotlteri
che non Imimio fervuto e lavoro itsso«
e i poveri qnetmafìti ; i^iornalteri aé-
decci a qualche stabHiiiie«to sarennO
•bbligatidi montare }m guardia contimi
indennrzrazione aliAHii» di soldi 15. «1
fSiorno . ^i dìcliìarano cccettvati qoeiH
elle sono in qaalcbe pubblico Mnpie|«,
gli aimvnalari « ^hdt«posTi « I Cittadini
assenti o queiK impiegatt in affiiri per-
'ticolart potranno esentarsi » coi paga-
mento ^erò 4i lire 6. per giorno del
}orx) tnrnoi «i eccettuano y^ut Ili cfie 90-
tio «««enti o per 'lerviiit) -pbèbiito , t)
ficfr educazione e stadi. Cfi' Icdesli^
etict secolari e regolaci tenendosi per
il :coflv.efifeiif e rigu^do -efemK cofrtrf-
btfìrannolalofOfaitg^nte^ cicèt i Coi^-
fi MoftMtiei ip Jire 30. el * nfeie , gli
« «Kri Corpi fecolari e regolar? In lif«
45 , eà ogni Ff'ete -poftcldente In ^Mì
3rt. «t iiH«d .' T figli di famiglia injU-
ftintameole tafiniho ^^bbligìti a ttictì'
care fetMnm&ente^ li gnàrdta'. La
Guardia Nfit^onair ne^ i^iornr'f?scfVt
^M\ <&^v€k0kk''kièkkf'ettìA '^fiHfiete da'
suoni inilitari , jt da canti patriptcici :
V questo ;;lui# ^''jiWtafto i «attadini
-Professóri e dìMtWnfi di innstca/vócià-
U e «csumenlalé a f%tiì «scrivere ella
%8Rda, mìHtaf e f eikV strasMio esenti dal-
^M'g^fdfà •« potranno portare T (^ny
^fortóe : r esetciisio 4su1{tarè ei fat^ ne'
-• ' \ A • V V
11 rqùda<saflrcio del 'dMeusvaft QiOòco M Tibid^ éa wA aminazìafeneir iime scelto ne irà*
»^a fHt9 apocwf ^fi esetmM e«t «asapo che fa Jia nioltìplieaao le richieste « Pét seddksftte^pa^
^Dto aUt if pUcate cen^iyie^i . -e-par fsr^'rf ■ ehi vtfate eneist^MNe ^vcf titai hi occàsiaae
delia vill^g^tura avtuRsa(e, jfc Jfll^' Vfglie del futoco lovemo AatoQ Cioseppa Pafani hamtaeipe*
"^0 ìLprededo Giuoco dal Tibidò , ^^1 quate sij>ossono 'accopire due ptx$^^§f9é uat nemero^oaa*
versniofie/'Egli è composto di due. tnajEti di darte xiascpo dinum. 7^. can domande e risposte gra«
siosiasiate ptr-^Ia combinationé> Ambèdoe-i maczi )^a«l fua'biMti si «tlaseimo al pretto dì paoli i»
« f riaiecacp AleaeNhi lihtajo in firaasa io ^ia >d^ Beaecìo avvisa il Pubhlko dr aver éih
aUalac^ i4 Jaìao -Sdfkf d^Ut^nT^cdegia Moaale in Uàs«i Italiana: dd f.Faetiiia Searpiita De-
ipeoic&oo* H £|li ha ia foddisfatiiona di -tèi» così {inno alla mata 4aH* Qvfnit t; dt aver , patuae
^piiotuelmtcte iDantcnere gj' itnpi^gnì pre^i col Pubbtico* In seguito da^à s" ^Itri sei Joim co1V|
medes'ma esaùetaa,.e così verrà a compirsi ^nefto si (r^^dito ad ìntétiSame Trattato, còniinuaa*
•dofcné réditione io buona carta «e eiettori ftttovf al solito ^etto di paoli dna a metio ilTooie»
€*ltate pubblicate il N.XVIll dalla Coira^ioa#^ciief«Asda/fei?^fe UitaiUtÀpt^hUta^^^ srdiStribniKe
ewtodkanaete adìia Tomette la satltauna al peetto di «r piea/o « e tendi Jiu&artMiiwi »er asni saiaett#e
^aUcipato al N»osio SiHfhi M Fhfnté . e fuoi Cprrspondcntr « < a ferma dél>MamÌeflo da noi iasfril»»
che caot|ene il I^jno Duimc^taro 4tì Vla^fi 4tlCaplian9 Giacomo Cook»
Niccolò faeni a Cioseppf Bardi Mercanti di ^tanijje hanno puhhncata una scampa che prese^
ti 1* afsedi^ ^ Maatara: io essa vedonsib;avafnf<ntc incisi ^i «sseèatl e gli «fledi mi io atu> di fac
AiDCo sulla Piasta, tima U foHifieaiiasij e banerie nefpeitive cotia truppe In azione da àmbrdute
4e piasts) La«iesdisi«a ai vsede fteli dba • ed una lira a chi prendati. «• Aitratti dal Mavescìalltt
l^frrafer , Marefciallo Canio , Cenerale Kosselmini , e Maggiore OrJandini .
Itardini piiV%1ici , t» svila f\rm del
Castello dopo praoto . ^-^ Cittadini pa-»
triniti, cORchinde'ìa Municipalit^, voi
dovete vedere in qtiesto stabilimento
'la %ase della cempne srcntetia ; le sv^
Inppo deir energia DB'rienale, e^l^epe^
Tanta delia nostra politica Costitmziooe.
I Con^missari àt\ Direttetelo Esc'^
cntrro effine dT impedire qualunque
mancanza A grano pel bisogno dell*
Armata tianno òrdintrto, che sesta so-
spesa qualsivoglia esportatione ài gre«
fK> fuori della Lombardia ; che Qi«fui
Autoritk costituita permétta tale estr'a-
tione , annunandSi perciò quala'nque ai^
teriore .permesso .
. Il General Bon^patte è passatocoo
'molft VfixtiU dello stato maggiote iW
Verone^ prima della sua' partenza in*
timo die tutti gli Ufizi'«li assènti deb-
bano te^tltoirsi al loro Corpo , e cbe
venissero erresWti tutti qnelli cbè si
trovassero s Milano^ Brescif t è ViMr
cenza seu7a permesso.
BussciA 30. Agosto. j
li General Bonspaire sapremo Cd-
'tiandante del!' Armata d* ItaJia trQre^-
ii in queste CUcii» ed è occuj^ato nel
dare gli ordina necessari ptc ptoseguiru
le itnpresc miKtari . ' ''
Sentesi esser sefuho un Atto A'
arme a Borgofbrte pve èra stazfi>oa^o
un Corpo di Tedesd)! : le truppe Fran-
cesi attaccarono quel posto», e dtcelfi
•cbe Io abbiano supererò,- avendo fìt-
ti 500. Vlaiii -ptigiotrieri .
I S 1
Digitized by
CóogT
^^^^^
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«t GAZZETTA ÙNIY^SALE *>
f /O R T O Q M t 1 O
> . L1SBONJI 26. LugKo ; '
Va Mar st 9 si h 4rgn«fm 4tf»p-.
tistoer Consiglieri di Sràtt) TS-
miDepris). ' Cardinal P&trrat^A •
S. E<c. il Duca de LafettiS; il
Marchese di Pomba]/P Die^
'4e?^ovogné » ed altri ìlfvlM soggetti.
Verso t i^ri»! del rorceate mete
s
HRrce vela da tfH^m fòri» Mi SgMr
^4tm fbttoflimj coflupoatt fi ^^llm
'di line» , »oa nreg»tc • tè wr ^ -^-^
tiAo : la flsedeaiaaa * aotté ti e
ael Capo di DIvisiiM^ & CBoYaceUii»
IPranectco de Métto Btrvoarii . ' .
n BatM fi StKftNtCbfmléCMf^
-rafe ielle CiiA AoHitiOie iti ntM
Tort^ ba ftfCo ra%Ulcaté «1 hrtWt
col qoalc rcadc ooto t da ti t tllti^
Milita la iMKma anhonia.frà la Ifnw^
léia; a ta Cirtà di AòbiMa» tfimèvk
aene finphUratt francba aJiWffa laMa»
Vr Ae d! eolk partirapÉò ; ut ?i laià
Vciifi tiihora di caolescia par pastai
Corsari Franaesi • * • ,
*. fi* stata- qui piftUinfa kT dfU M
19. il scgaeqte Sditta* j
^ Estenda stato ftttp noto.it S. lt|L
Vtr aiL^zo del saa tovisto strVprdìaa*
rio presso gli Stati Uditi deir Olanda,
t^n Dispaccia de^f 5 Giugno, la conia
ti nn Decretò detlt Grnnta degli afta»
tì esteri di quella Re^abb'iiÉa » cai qua-
le ai parcectpaea ìa risoluaiooa fi so^
spendere qnahinque comaAìtazìànepn^
littca con detta Ministro io qiMtltlii
^sppresentante dì'S. M la Regina di
rortogaUo fioor aW^ accorr òdh mento* di
face jcclY^ Bepnbblica. Fianc<se , >di*
cbfarandosi ancora cbe resta vana e^nal^
nenta sospese tatto )« te Iasioni tnéf*
cantili s ha giadlcata S M. che in si«
mVA clréatt^aaa èebba fkr sospenderà
faialnnqne commercio pet sua parte
anllt Stati Generali da* JPaesi Bassi, o
proibire a* saof sudditi ogni e qualMn*
*^Qe trtnsiiTSbne a cnn^ntmtionaAee-
cantile ce' sttMitl iena fijKpalMiea ,
Kibendo ^tl^e la oàvigaakaa pt^
ti di 4|aelli Stati; Mellostelsoteoi*
'pa S. M. ha risolato ,ebe si*%ospeiid4*
'ao he* ^01 domini («rté te spedizioai
M affifri co* «uddirf dcllt Stati Uniti
Mh fk^tvcm Belgiche , e ^he non u
)raaflMMai Sj^iàir faova del Regno i lo-
.tà earttafe sètta qualsivoglia titola) à*
•adtoèiaa «ba^t^sti' impedita' del tatto
Ja patiaMa tfttla Imbarcstioai o Mavì
Otandail !# Fatti del tao Domi aio»
Hiaaapd* AnaT amWtgo fina a nana*
!0WOM al SlMr Maetta-* «r
f m A M e I A
Paatai mw Agatta .
miura aat tana 1 MatattA.
Dal Qwéurtkr gfMfféh ^ Amtéw^ilnA.
TatiaMWae |3- Af^Ho,
JHénim Gtafrailr im t0ph0 > a/ Lii'if^
P^fi0 Biictt$iw§. • ■
tUMéM Ùttttfiri.
^ Ifal fi 91- abbiamo attacca te ti
iRaoitco aella saa p alzirae di Ncre-
theiia: egli fa respinto) gli si fecero 450,
prigionieri. Hdl aa. fu consamato ia fsra
delle tfcQ|oiziani per situsra 1^ sttrtM l
M paese ara estremamente diffiwila a
>er mente conosciuta. -• Il a^tt at»
taccMa Vsogaardia» cbealMeoioba^
tata t ìa suf perdita tu fi 450.ft|gfa»
Uteri t la notte e aaa trrtibil tempa«
età «' impedirono di avateate^i oaÌM
daceessi. *- Il 'a4. il frineipe Catti a*
>c odo ricevati tatti t akoMaMi^ U^
la GafNcia, e dal(*tna«Ma4efrAttoabrfa
ir atfacc» sa tutl».%lMMJkrtf IhlaM te
o
troppe JclU^dritta furono respinte te
il Mmìcèimétàé fina, a Befaciifacim »
ove •c|. jJA^scato Mtf iongMittcait» cbe
si è citirlto sopra Kenìsbron , dimodo-
ché iivcirafi|o^ il ijitmico a qt]ftttt# le-
Sbe dietro a poi ;' ma onestò «foviolefi-r
tonon,^ ha.pet nkAte soMBaitaco.
La nostra .Vangustdìa «ra statacgaaV*
cnence respltica ; ma «uendo giunte fé
riserve e qneste ben dirette , fu rìsta-
Mlita la ba€tt£lf3(— I] mÉ|gtoae sfat «
%o dffl neipicoTeca soHk iMKaQrittà :
'il Cleneral Saint Cyr difese la sus pò
sizione co) massimo valore , sebbrne
incerame«te'attaccato« r- X3 drrtta
dell ala sinistra era egualmente attap-
cara con vigore; ma il terreno permec
tendoci dì riprendete 1*^ offensiva > il
Gaooraì Desaix l'attaca^ vivamente»
e reeftfnse il nemico £a««Bdogli 3on,.pri-
pionieri. La riserva dvlla Cavalleria»
postata fra dae afèscchi , tratte ane il
nemico ie .gV impedì di peneCifire fra
le nostre due ale. — Le due Armate
dopo diciassette ore della pi&"ostinat|i
battaglia, passarono U notte sul cana-
po; sul far del giorne il nemì^- fec^
k sua ritirata, *- Il successo, di un
attacco era^ccrto; m^^ ì nostri conYg)
di #iurvizioni trattqputif)er .la» ricitata
deLQusrtiec gener^}^, c%.pof^o neU^
impossibilitk di $z^té9,i^ una batta^
glia che, per mancaH^^dì cartucce^
non si sarebbe potuta sostenere ^iù di
due ore -9 di pie bUo^ava. che i nostri
tira^ri. di dritta ncptrafs^tp. nelif^ lo- .
ro posiaione; eud^il nemico aveva <Hi
stia Vanguardia m0Uo bc^ situata * Se
egli avesse conservar^ la posizione. dft
la vigilia , V avrei attaccato in qufSt
oggi; ma agli ai è ritiratp dierro la
Verniti , e va a passare il Baotibio :
le nostre truppe leggiere lo inseguono:
esse sono di già a Nordljngeo : T Ar-
mata marcia. "^ Io .v^ spedisco ti n Cor-
riere f petsuaso che II nemico essendo
Jiato alle nostre apalle av(à' gettato l'
allarme periutto. Io vi manderò i det-
tagli di questi. ^e a {& ri chr onoraap
il coaaggio deir Armara , e il talento
degli Ufiziali > che hanno guidati i di-
versa attacchi ; ma ciò mi è impossi-
bile, al presente; da sei giorni appena
tiame smontati da cavallo; T Armata
è fatjgata al sommo ; ma la vittoria
gli fa scordare ie sue penri II nemico
stefso fa ascendere la sua perdita a 7.
Àila ttomhri fra morti, feriti, e pri-
.gionicri.— Ricevo all'istante uo cap-
potto del Generale Ferino, che m*lao«
nun'zia 1' ingresso delle nostre ttiipiie
a iregentz: vi si son presi tre morta-
ri, ttn obizo, quattro colubrine > 22.
f annani , da 46. gran battelli , e circa
' 40r mila sacca d^ avena, orso, e fari-
na. <— Io sono stanco dalla fatica e
« dal sonno . <— Sentiamo pure nel ino-
• meato la' ni»/>va di una vittoria inte-
ressante deir Arrrnra d'Italia.
Firmato Morsau.
Arrtata di 4» ambra e Mosa .
Dal Quarthr geofraU di Lauf il 24.
'Tkermider ( lo^effemère )
li Generai di . JDi'v sione Ernous , Cap^
^ ; dtiio itato fH^agpflre
\ ^ »> Il ip^miro nqp ci ha aspettato:
.egli aveva abbandon&ta la ^oa posizio-
ne fino (^Ijitsera a ore II. 9 alcUfT̻coc-
pi d* osservazione che aveva, lascia ti, si
aon ritirati aU^ ayviciRarsi dell' Arn-ata.
L^ .Aiutante generale. Mcjr si èpresen-
4|ito d^vaidjjl Forte j^ Rqthan bcrg:
^U spedi ulCittj^dinf^ Bayerm^n suo
aggiunto Mr intignar la resa al G vet-
natnrt. L'^Ufi/'iaie ava.pzatosi • veden^
^9t cke era arata apertit la barriera per
/ar entrare un banco di cast^-ati, spro-
lA il cavallo con sei altri 4'ordinania
ie:hf r accompagnavano , ed entrò nell'
jÀtetnodell^ostef senza che le guardia
ne' ponti lo riconoscessero, e molto me-
ni .potessero opporsi al sto passa^^o.
f\ Comandante sorpreso da un^ sunile
%udacia'capìcc h ^ul moo^ento : la guar-
nigione è stata fa età prigioniera d'i guet-
fa.. Si' ^ trovato nel Forte un'Arse-
nale ben guarnito , e 43. cannoni di
bronzo, la merk dei quali digroiso ca-
libro. Qae^to Forte ò situato sopra ti-
na montagna, e non è dominate da ve-
runa parte : esli intercetta colla tua
posizione le strade sopra AmberfeBa-
reuth . Il nemico ha lasciati 400. b-^-
riti di farina a una mezza lega da Lauff,
sulla rotta di. Norembere .
' Pìrm Ernous.
Eitrattè di una lettera dei General Gior*
dono Ba Lagff 2S Tbsrmidor (\%.
'Agosfi ) • .
,K Li mia lettera del 2.3. vi avrk
fatta conoscere , Cittadini DirettenMa
posiziona del nemico ed il movimento
Digitized by^ VjOOQ le
ehe V Attuata fece* Jft qttcl giorno par
riuVìitsi 9u11a riva «iniscra deUa Rednitz •
Io riconobbi il Paese e le sortite, meii-
trcchè J' Armata faceva il sho movi-,
fsrento» e jeri 24 dia si pese in mar-
cia per attaccare; ma \{ nemico ave-
va levato il suo campo la notte de) 23.
e ^i era ritirato ^oprA Sulzbach e Aia-
befjf. Pare che sia in posizione dietro
la Viis. — L*Armata'*ì è>|>o$tata fra
LatifF e Rothemberg ;' la Divisione agli
ordini del General Bernatdotte è di-
staccata sulla riva sinistra della Regni tz.
L'Aiutante General Ncy è entrato nel
Force di Rothemberg . „
Fif'ftt, OtORDAVO .
Una' lettera del General Kleber dk
il dettaglio delle circfostanze òhe han-
no àtcompagnata la presa di Bamber-
gn.: gli, Aiisrriaci si erano imboscati in
diverse strada, di dove fecero un' osti-
nata battaglia colle prime troppe Fran-
cesi che entrarono; ma il valote de*
nostri guerrieri trionfò della moltitudi-
ne de* nemici » e gK costrinse alla riti-
rata dopo aver lorouecisotin gran nu*
mefo dF soldati;"
E'stat^ pubblicata k' ricapitola-'
zione delle prese fatte al nemico dall'
Armata di Sambra e Mosa dopo due
mesi di marce e di vittorie .
Caunoni da campagna .
. A Altenkirchen . . . . .1».
Nelle pianure di Neu'wied . 3.
"■ A Friedberg ...... 5.
/ SMI Mena del parco di rìserv»
del Gen. Wartensleben . . 40,
Cannoni da atsidh
. A Francforr. . . . . . . Iji.
A Wttrtzburgo e Marienburgo 303. '
A Koenigstein 30/
A KoenigshefEen ...... 69.
ABamberga. .*...*. 2.
T#tate 622.
Di più 4. mila facili e molte ban-
diere . Quanto alle prese in 'geneVi ei'
cquippaggi il valore sscende a due mi-
lioni . •
Mf ssaggio del Direttorio Eueutivo ai
(Consiglio de^ Cinquecento , ed a quel-
U degli Antiani sulla fuga di DronéP.
prirn Fruciidor (18. Agosto )
5, Cittadirì Legislatori, il Ministro
della Politia gencrcil* ha prevenuto il
^itctcocio Eiecutìvo , «he il Rappre-
iti
sentante del Popido.DroHet» pOsco '»%
stato d' accusa dak Cdirptr Legislativo (
e detenuto air|Abba«sa » si è.^.fott|:a no
fortivamente da quella prigtf>ne'£oo ài
pirisera. Il Miniscco della Polizia b»
dato degli ordini per far ricercare qua-
li possano essere state! le catusè- ed i
ftutott di questa evasione ; ^ocomda gì*
tndirj che et son pctvemiii fco ad ora»
è verisimile cbe aia V effetto della cor»
razione.; pare e^uaimeote cevto , cb^
la forza armata alla quale era confir
data la guardia della prigione > non ha
presa veruna {)arte a tal finga , e non.
ha alcun rimprovero da farsi . Noi m
faremo pervenire il resultai delle .e iS
cerche che saranno «tate fatte su «|ue-f
sto oggetto» subito che ci pervi rrann^-M
Firmato Riv^llière Lepeaux Pres%
MUUSTERO DELLA • MaRIN A . :
Estratto delle lettere, officiali scritte i/ok
Cadice al Mìmstro della Mdri/a i»
data del 18. Tòeraidor ( ft. Agiata )
jf Jeri le due Squadre SpagflUole
sotto gli ordini degli Ammiràgli de S#^
lanoe Laugara* carne .'pUflD/^u^Urfel^
la Repubblica > coMifidatm dal Q^f cam?
fuiragUò Richery ; fMaraty^lq-dasftUA^
sto Porco : esé^ um^ ogglfoerdijliaMii
facendo rotta coai.^n vaaiN> ie^joaéio*
le. La sortita, siaouliaiiea «di qi^ace s«
Squadre , fafen. eoni9andaeRt4 ben araifkCff^
ed animate dal migliore spirito i-hMilC^
tttala costcmiiilotte faa^S ispUiiddel-
la Repubblica « Si {aoaa 4eilei jgW^
congetture » è' si ctède trave4ef Aiìom
grandi avveoio^aiiti^ il teoifie-tegÙera
le iucertezee S^^ ^ %\
- Il Cottsiilio «degU Anziani ha ap?
provato H Teaitaco di Baca eo^clusfi
cai Duca .di ,VlittuahHg(Vedi la ^da^,
fa di Basilea. ) .«
BELGICA,
, BavsBLLBS l* Frnctidar ( i8. Agfi4P$y^
ì\ Fiiooìpe d' Grange iveva^iiui^i**
to in Otanda» in divef^si. serragli 9 sui
gran numero d**ailioiaJii «ari -dell! Asia»
e delV Affrica : queati debbono .ess^a
tutti trasportati a Parigi» a*€uatodiii
nel giardino delle FiaDte: diversi di
questi 8i>imali son .già passati di qui.
£' stata formata una Comminion
militare; ad oggetto 41 giudicate tij^tti
gli emigrati cSe aarimao prèsi ne' Dliv
partinfcnd riuoiti> e negli antichi Da«
partinaati dalU, Fff«A«ia » abe forma-
D^gitized^y VjOOQ le
Éfjfm
«eoo #lrr« VdSfrle tattft Iròfiéetr «1:
KotA • AkMi éftli tallitaci oaofrm*!
Wm^tm icotf» irilB Cesta di Catè».
ir tradocci davanti q«efta
n-m frt i «tdctimi tcora»
H|i 110 -MbotawKficf ei od Choise«l .
i latMfal KepokUiìcaBt haano de-
cito # tu Mlfarc twttt l# ofitre delia
F«rfexsa di IihihIMAi^ fitaata nelle
«eentagne dtl Meoo^ • di g'fà si è prin-
eipiace a traf affiate alk ibiiie detti-
ttMe^r tale effetto.
l Kcffetianci di ^tteftt Cttekatren-
do pietetata ona pedrioiie alla Ma-
•icifoUtk ftt octeaere lo stabi^toicnto
di ^MM ftirti t eome quelle che tono nel*
io %Ure Piaste di comaercio» le jdo?
moodoèataca loro accoèdica. La Bor:
et- ei ceri k nella coree, ddkr Caa del-
la Coaioiie.« o tata aperta cotti giorni
per -4hie ere . •
^« It N*B ft ET T A G N A
XèmnA 15 Agotto. ,
Tatti i fiBgIt poMlict averaoo un*
0lHinikCo in una maniera egnalmcmio
rmkiM «beiMiif«mML« che il Sig. Ham*
pet ta« Francia» «▼«
• delle plentpotemo
RmBmàW'é^Ké pi«». ^oeata ottovo
m wmmtm por arniip di avviatfìà
• al ik 0I preeente che il
ii è ioiharcaco ffoe
MUfrieoirotna Fakno^di^ lilla rlpot»
«l'À ho broeiati dna «bicolli «enii^
m^.m Ilo fcrsari ieiodortonareanl«
ItOMte di ^raacia. -*-i.l lovori ne* noi
tM Cintkfi tdnó aénnwo atcieiHinii»
# la oootioM eocnpoiioné è nel a»
oUBite érf fliboof hiatialeitci » e tipt»^
fo i vecchi . E* irato loto ordina di
iltllediirell Vàccliè /#- Giià di iPof^
itM fio. taonoiiirche è a OhatarfI,
f di fielo''paa«are a Vifennthf« pérei-
Mre onlio ti tuia dtlle notltie ffaidi»;
VAft O^^ecfo 4i-Calaittt in 4a«
Ti è^ ffo. Seiinato. fiporta oif Mene»
#0 t^rtcta^ dall' fsola %l Mpcipe di
OaHet il s^Dieembfe , oeÙa ^oi^e A
datfio f dettagli à^H^rpmmiiftwttik^
fWce apparcaoMco afHi Qtamléii lol
eontineore Maleia . lue tpedirieoe fn
ategoifa da no BSicaccsmMto de 50.
«èfliioi, comanditi. dèi primo Tene»
« felta «tcgota r«ri^ |. od • coi ^
oca naito* cotta folonttno Lord Ca^^
iperMd» Ufisiate della atema Pregau..
Là, guarnigione del Forte ai reso alta
pfima inCfftnazione che le fa fatta.
G E H W A N I A
ViBWirA 94 Agosto •
la nesso a* grandi prepacatifi di
goerra che si vanno Accfido^ si paria
pnre di ona onal^he speraoza di pacd
ma CIÒ cisendoAn poro detiddri»t eoa»
viene aspetcaro a mtfonato con nùf
gior «icoresaa . Frattanto le loccere de*,
cor fini della Boeo^i^, dato il i& cerr.
ci avvisano , che il Corpo 4i Wartetlfl*
ben dopo aver tasciaoo Foichehn Delta
Froneonia'«rasi ripiegato nel Palati» 1
OD snperiore per porre an* €oaipe U '.
Amhergf o così noissi ali* Armate 4
S. A. R. l* At^dnot Cnetot oàe scea«
dovasi fino a ftatifhooo • oocopandala
dna rivo del Danghio. Qoott* Aroiati
tinoi«a {oemeek -oo esor^ioo mm mia»
H di' tn. oiilt^ oomVttioMi^ co* fmr
li omenderii 0 pi! fermo il nemice t
net ette che ^tntaaso di spiogere m
eoo farne por wwptoo -Safisbtoa ei
accoitarsi da q^oHa fpotonttoMiM
ff^aileoe.'Io Egeo poi ef»itamlt b
teaggior poKO dV «tttfi magaosi» •
PATtiglterlam grosso caUf^ro dell'Ai
mata del Reno* #4 ondaviAo «W«do*.
ai tacce kdiifosioiooi pec^mottcrt^l-
la iFArtcxsa io stas« 4i diCaans \
Abblaom ootoro do RatistMNtii'm^-
SI de'do.cbei Fran^esidopoU bettigHC
i NordliiCen#. ai ^rattc^ im^mmj^i;
vesso il. Leok', facMdo^.b C»*?^'
Vòrrbotg j JlOffm» 0 SalMif*bmancmt.
lnogo.disrtatr ^t.Mpoaco sole ere rj»*
all'incontro i dutfeenerali Amt(iae[ U-
toor ,. e Frpeìich, si.eMn<> co' laio Corpi
nppoggiui m\ i-rcfc pei^opootsi a f€^
^sfi. de'*epnbhl|capi . SugglongM^^
ehe4'«Uttrire Vedova di Baviera vt
U Bndhestf Vedova de' doo Pdoti;»
no portico' da- Monaci^ per Tee#i»« *
Bfeidb. «r ^oppone cbe posig W W
eteasrS. A. S fRrttor Palar Mie^crat-
teneodesi a Dresda fino a qtals^ ««**
èoamdamo^o;
Moi^MiitoA li. A8»«*^-., «.«
r.<. <}ilfsta Cicca fìi cccopa^ta llo^l«''
delrandan€e df J5oo-Franf«n,iq«!*r
K osservano ^n* esarta disoipli "••*.*
di tg.- c'imp^gn* ^^ bacuglia tra Nio^
Digitizèd by VjOOQ IC
Diaca
4Riet ^1 HmH ebbe tfoa mmàf^ cUp
et zoo. feriti.
NoftlMBBAGA i;« AfOStO.
: EtMMMio rioitsco fenzii effetto U
Teettun Ì9Ì\% mtp99U\9n d'acini eon-
obiflso mH CircoUi di FrtncoAif per es-
fMM mi^MMM, U p«Wtc«xiooe pri*:
M aotH %«|ifca dal Geo. G Qtd«oo e
tK GMMimsi GeMf ftli » r Armata
laMÉp «k ipPPiCé ^MU Cttti per
95 «db pfaittditcqiieritf, altre tta»*
U Bh|w diMriier I5<>« mila libbre
4'e?Ma» iAtfttfutfe £ p«£la« e dìfie^
•#t CQft «Mille oèprpe» pandi, cuofe,
•eefn.wcdienoMneiec. La Cituéinao-
se « il Meggfffatn perertUre delle eer
ii f vaman eMnee» ei tono indirizzati
ni MimiMflWiiann d^Hardembers^
pref aildoln nA4ntneporre 1 snoi buoni
cftci peenp il Geo. Gicwdano » didùat
f andoei nel tempo ittessò brumoti di
$octi|pipi«l Geeerno Fmitiano . Qaaof
IO ni l»rtnio p«|Rtn it Sìf . d* Jiardem-
berg. IMI ctr4b 4i domandare al GeOr
Fcnnneee nno dimiofizcnne alle.ridbtet
ece fatee» mi ottonnii di f^tcocht te re?
f nitiiiont ipepteeeeo rtdoye^id m» à^r
u conuribiieinne di oa n^ljpnn n n^ese
to diltm^inei9n4p«i p(iòUAen.G«or^
daoA Jè^i^v^tn^ la , condì zinnnA tencir •
U dneiiinne dnl Avetto^io |^£Oci?o^ .
Cirea poi aUn fnoofda mpnAnmne rtr
epote fl Mioiitm Pfoisiaon i|en jtcer.
OPoferni^ aUn-^iéiniÀ del enp Ile it
proamre 4eUe ncniali ffitk<be ciicnr
9^n|n,4i «neetn. Citt)! pee.ffenderU
eotco ù suo dnouoin^^. n ebn la M. S,
pNoie-di epieiofe en 4t ^iib W proprie
ifice^sieni . vn^^ln nhp Qoeeti aWun4
^ioto.in tfcedo di maplj&fiare con pieiy'
na libortn* oA a fornm d^la Coecico*
^linne^il loro e«to,r.Fiactaoto «eooi^ati
^IP, flWi per.nstacsio.i^ dittii|fi «og*
geni M cete dei Seopv^H» dei. Nego-
^oti, od altri «e «i pb l»«jM>^vcando
•^Wmo di t|:9^ba cbeincii i CMedi-,
ni-f nfrettino dìfConeofiesn/areondo.
la .Msi^ftiva tana prr la ^ntribozipna '
i|>ad% » il 4i .noi l^nijne a^e dpmgou
i J} Qaatttef genncele d#;tt!^reidoo^
Cerio ^ n. S)nnioiei> ,pcee«o^n Neobnt»
go sul Dlii^lH^ e si dine^fbe ]# di lai,
Afw^ iJr H"W »^Capnjo ben trio*
cerato viciao a Bj#tu^>nn«
' '^\; ^'^^ ^<*'^»oeto^ : . ' ]^
«9 ffi: » . I , 1 1-^(. ;^ cjp, |ì|ira|idpf I nel!
hiCef no ìÉl Tetfftorio d^ Borgan . b^«
gì i JPrancefi hanno pocnpatt i pc sc<
Jetctati dai primi. D;^^ cbe 3. e 4.
Divisioni dell* AcmaJI^ Fmanese sie- ,
no poetate stilla dfstmd^lDioobb. .
. . STUTOARn ns. Agosto »
Il Gen» Morean ha spedito al Gen.
Giordano ravvisò d» avere tt di 13^
battuto U nemico che fa perciò oh.*
bligato a laseiare la sua posizione vi-
cino a Oonawerth » H Gen. Perioti
che s^ inoltra con on corpo di Pvan-:
cesi sulla, destra del Danubio ha 6ttl
ar^h* esso dei progressi e conyiistit^
4a csnaoni . U di . id il antrtte^ sa,*
neraSe di Giordano era a Laerf e aellp
mattina seguente si avanza adì Amkerg
sul Dannbio. Io %ttel giorno .medesir
mo i Itepnbblieeni eccnparono Jtotir •
hembei^. Gl^ Imperiali passato il Da*
nnbin SI ritirarooo il ài 12; oelln Bk^
vieea . I Francesi fi pptaxono il di
J3. a Lningeo e Gaodclfiogen , o nel
di ig; .enciarono a Gnnz^boig;^* ^--
|iIglU l^rtezzo 4r Borcheim sono sta*
ti dai. Fmansjt Medesimi titmvati 6%
puméaif qwUn gnat nigione etcì eoi|
gl^ onora militari «ma si obb|igi^ i| noi>
picnieer coafró ì Erancesi . p^ t ttti;ta Kt .
pcis^Q^lnetrg: : , /^ '.- ' '
Js, £9pnatta dt Qaflernlte anijunr .
nso«hn> sei battaglioni .'dei PitÀ:/)loiU .
FrancMia sono stati disarmati pe^.c^^
dine 4s Gpttftali .Austriaci iion.eiftn-
do«> laiciMl si Soldati} ajtirp P^^ie Jo^
so aeianie 0 le.^oiiq bisaccia. £!, Acme;
te Impi^sialo a'é pfife immdr^niU deir
C^ùSrtkvriwvQLX'^S. Loglio |.
Iiotizie ^4he j|a ycefut^irr Go^«
verno dell*, A tPPa(ai^. postano, che il .
Cagimn pascià era ^criea^ còUayjnn 1
$jq^4ra^ neir Isolp di Scio t ^i ^9^ 4°-:
pò aver risfot^e b» Joli te. contrito z^^ni
lasche g^ftot a Sifiirnn,» ^d -alle al-
f re Isole pet lo stesso oigetto . > Dii
eppcoi df 1(0 stesso C^gitafr^^sciàdan*
i|P aJttei) If nnnva«'ché camniii» fa*
^endOf pèew| predato neir. Arcip^iJeg»
ugk grofsp jCprsara Maltese .di 2^ can*
nooTe 00. neesoae d^ eiiùipa^eio, fcni
la imaU 4Me,Ca«9^lie|i i^ì^i Wàìnt di
Mattai ^ayope fp^ vi^isfima.» poifbd^
iJ Roteato J^co upp res^st^n^ dalle pii^
vìgproeo Per pco cac^^ef in 19300 deV
OC>PÌC<| . Il .C»pi(V^ Pascià si rù^rya %|^
con» ">
^«•ncurre in perdona «]'<uo tiwrno io
CcfitpntincpoH f)ue9ta preda .
I TÌbcfli deMa Balgheria proscgao-
*ro le loto dt^ra'starioni in quella Pro-
vriTcra , non oscanta il fotte Esercito
spedito* incentro a* medesimi : il loro
■numero si aumenta , e pare che a'bbia-
no delle segrete corrispondenze percf-
sef e sostenuti si in viveri che in munt-^
«ioni. Il fascia Akir supremo Coman-
dante ^del nostro Esercito di Adriano-
poli tiaTicerutt d^li ordini ptessantis-
«irai o risoluti per -trovare un mezzo
onde por £ne a questa.gucrra disastro*
Sìa , e-^ehe potrebbe avere d^lle gravi
conseguenze. I preparativi ailitari si
fier mare che per terra sono nrtlto ral-
lentati ; si dice che il Divano avendo
saputo esser faci! cosa the si formi un*
alleanza tra la Russia, e la. Svezia, ab-
bia variato -d' opinione intorno ad al-
cuni progetti che erano sul tappeto .
Nelli f corsi giorni giunse da Pari-
gi il nuovo Console Francese » che-dee
risedere in Moldavia . "Si attende ^ora
il Sig. 'AuberrDobaytt , che ha' dà sue»
cedere a questo'Miiristro^i Stantìa »
ma^ col titolo di Ambastia tote della
Repubblica Frattcese .La 'Porta'lià già
fatti spedire , tanto a* coafini delia
Bosnia, che a* Dardanelli i necessari
Finnani e passaporti pel di lui ingres-
so libero in questi Siati, tanto dalla
parte di terra, che di. mare, e con or-
igine a tutti i Governatori di ficever-
If co' dovtì^i'ORori,ecoine è costqme
di farsi a' Ministri delle Potenze col-
le quali il Gran Signora. è in alleanza
^ amicizia.
I T A X I A
S V 1 Z E RI
Basilea «j. Agosto.
Trattato di 'Tace c^9tcbiu$9 a Parigi
tra la Repubblica Francese e ri Du-
ta di ^IVurtemherg -e Teck .
Art. I. Vi sarà pace , amicizia, e
1)iloiia intelligenza tra la Repubblica
Francete e'S. A. S. il Daca regnante
di Wurtemberg e Tack; onde tutte
le oetilitk cesseranno fra le Potenze
contraenti dal giorno della ratificazio-
ne del preteate Trattato .
11.^ Il^Duca di Worlemberg rivo*
ca ogni adesione , assenso , o accessio-
ne patente o segreta alla coalizione
armata contro la Repubblica France-
9ti ed a qualunque TratHto d' allean*
za offensiva e difensiva i che poCesaò
aver contratta contro di lei ; non sotn«
ministrerà in avvenire ad alcuna. Po-
tenza nemica della Repubblica verna
contingente o soccorso d* uomini , ca*
valli» viveri, denaro, munizione da
guèrra , o altrimenti ,* "sptto qìfàMaia'
titolo, quand'anche ne fi^seè richiesto
come Membro dèirimpiefò Gptìteanico.
IH. Le truppe della 4tcp«^MÌtca
Francese potranno passare libefiemeote
negli Stati di S.'A. Sereftissima, sog-
giornarvi , ed occupare tutti i posti
militatinecessatj alle loro operazioni •
IV. S. A. Serenissima il Duca di
Wurtemberg e Teck rinunzia a &vore
della Repubblica Francese perse e per
i suoi Successori a tutti \ suoi diritti
sur Principato di MòntbeMiard', so le
Signorìe d' Hericourt, di Passa vanf,
ed altre dipendènti , sn la Contea di
norbouroh, così pure sulle Signorìe
di Riquei^ix ed Ostfaeim; e le oede
gsneralmente tutte le proprietà ; di*
ritti, ed entrate terrìtoriàff che pos-
siede sti la riva sinistra del Reno, e
gli arretrati che potrebbe Ticlkmare;
rinunziando ad ogni pretensione cbo
petesse^firre contro la RèpobUica per
il naa^oMhento dei detti diritti, ed
entrate per qualsìsia altro motivo di
qualunque specie anterioce al presen-
te Trafitto .
V. 'S. A. "Serenissima si obbliira &
non permettete agli emigrati , e Preti
deportati delia JlepUbblica Francese di
soggiornare^ ne* suoi Stati •
VI. Sat4L concbinso successivamen-
te tra le due Potenze tin Trattato di
Commercio sopra basi retìprocamente
>vant9ggiose, e intanto tutte le tela*
ziotti commerciati saranno ristaUjite-
nello stato in coi erano priina dAa
presente guerra ; tatti i generi emer*
canzie provenienti dal suolo, dalle
manifatture, dalle Colonie o dalle Pe-
sche Francesi godranno negli Stati di
S.' A. Serenissima la libertà di transi*
to 0 di deposito colf esenzione d' ogai
diritto , fuorché quello di pedaggio su
le vetture e cavalli, per il pogamen- .
to del qual dirìtto- i vetturieri Fran*
cesi saranno trattati come la Nazio-
ne pili favorita .
VII. La Repubblica Francese e S.
A. S. il Duca di Vurtemberg si obbli-
gano rispettivamente a levare il se
q<ttibtiS ài ttittt gli' t&t\lf teùiitùm
D#oi presi, lonfifcati ,. dceeooti «e vcA»
^Ci, spetCAfiti ai Cietadifìi Erasam
da uaa,Mt4e, e agli Amicanti dai Du*
cari di Wuttemberg, e Teck dall' al-
tra V eoa asimeaterli ali* esarcizio le-
gale deUe aziaa» a dixitti che possono
loro appartenevo..
Vili. TtttH i prìgioflieci rispecti-
vamence fatti saranaorestituiti inver-
nine ili UD mese dopch il cambio del*
le ratifiche del presema Trattato.
IX. A norma daUVAteicoIoVI del
Trattato concbioso ati* A>i ai a; ^^^
real Anno III. » il presente Trattata
di pace e d* atfiictzia irtRO dichiarato
cottune con la fttpubblica. Ba^afa •
X. Il presenta Tratta tcF sarkr»»
tiiicate , € cambiai» le ^rffriiihe. in
termine di «0| tBasa«do|M> la'sdVtoscri-
ziooe , e pili prasn» a» saia ^'>'bile •
^FétHo.m Patjgt ài !io Thrmidor
JCéirÌ4 de la Cromie.
Soiios. {.Carle Bmrùwedt ÌVailìvarr.
« Caitrairwi 2J Agowt^ ^ _
Il Corpo det General Tie^leMp Wblf
avendo afaaiiato Brageoz si ritì^ècoa
circa 4 ^i\$c uomini ìteìk montalo
di EeldJtirch, e Pludana. t Contadini
di qu^c* «Itmo luogo |»er iva si cha
Bregens ,si .fosse, arresa per tradimen-
co uccisero a colpi di pagnaìe il Sig^
Indermaver Pocestk dei Paesi anteriori
dell' ArlUarg con altre due pi^rsoneche
invano chiede ira oo precesso . I conta-
dini medesin|ì s' impadronirono delle
pubbliche casse di qoeile Dinastie, e
si protestarono di volersi difendere da
Joro sfcssi contro i Frarces anco sen*
za V ft}fito degli Aastri^ci ; I RapubU»-
cani Si vanno trinc^rsndo a Bregenz :
essi di là eransi inoltrati fino a Feld-
kirch, ma sono 5tati in seguito respìn-
gi fino a Bregcnz medesimo» avtndo
meil« coionoa ^ustrinca di nuovo gua-
dagnar^ il .ferrano . Jeri giunsero qu)
dalla sn-l.'letta Cictk 32. cannoni diret-
ti pèr-4Jmt)ga'. ' ^
I Magazzini Anstriaci vengono pel
B'*na ce^d^tti ad Uninga medesima.
U ri (riamente fu:on condotti molti fe-
riti Repubblicani dalla parte del Da-
iiubio a Sco^khachy e -qui si sono mas*
ai in requisizione moltissimi strumenti
cftiTurgtct dot "«iser trasportati a quel*
Involta. *.
•' Mii*i»y 29. 'AgcKo .
, Ls n«Stra Mfftitfipalità ba filtrò pub^
Uicare il seguente Bappo'rto cfficialé .
u La guarnigione di* Mantova oa-
cup^va la linea dei Miìncio a'Borgoforte.
Io detti Tofìdine al Generale Sahuguet
di passare il Mtncto 4 Governolo, nel
tempo stesso cbe il Gfnerale Dallema*
gne attaecava Borgo Vorto. Dopo una
viv<i I esistenza , ^hoga< t forzò <t pon»
te a ónvernolo , ed ti General Dille-
magne prese Bcjrgolorte . Il nemico ven«
ne inwguito fin sotto Mantova, ed ebbe
5^0. uomini rvamorri, feriti , e prigio-
nieri'. Nni abbiamo avuti 1^5. uomini
. iRorcr» e jo. firiti . ,»
Firtff:^ BUOKAPARTE.
Fino 'd* j--r l* altro il' Cornar dmca
in capite suideno purtì pel suo Quar>
tier G nfvrale* di Brescia.
La Municipalità volendo togliere
qualunque incertezza ^all' organizza-
zlore di Ila Guardia Nazionale ha con
soo Atvviso dtchiaratorche la Guardia
Nazionale non dee'servire che alla vip
gilanaa- interna d<lla Citrà^.che ogoi
armento per r- bisogni straordinorj sa-
rà sempre p* r sua- custòdia* e- ditesa ;
oh» la evo*isaioni^ militari non hanno
uttro oggetto , che di mehtare la guar*
dia crolla conveniente decenza • e sono
semplicemente consigHite , r non mai
prescritte e ordinate *« che il giuramen-
to milirara è limitato a' st li Ufiziali ,
che debbono rispondere della quiete »
buon'ordine e sicuresza della Città» e
finalmente che i^ figli dr Famiglia ven«
g^no parificatr a tutti gli altri Citta-
dini, neglt obblighi y'Coudtzioni 9 ed e«
aenzioni .
FiaEKztf $. Setrembre .
Sabato sera proveniente da Reg-
gio» per la via di Bologna » giunse in
questa Città il Cittadino Saliceti Com-
missarìo del Direttorio Esecutivo in
Italia : eftli smonta ni Palaaao di que-
sto Sicr. Miot Ministro Plenipotenzia-
rio della RepobUvea.ftanefse in To#
scana. Jerovattina poi sul far del gior*
no , il prelòdaro Coitimifsariò parA ai-
volta di Livorno. —Troyansl qui puté
provenienti da Roma i Monsignori Gar«
doquy e Bard^cby Uditori^ Spagnuoli.
Roma 2. Srttembre
/ Fégli PwHhci de questa Città rì mn^
nuntiatfo quanto àppnss'o,
OaiaaiugA $coua, provcnifistè da
Partiti fiiOM ^ H- C$9ékté «mmMI-
filo T«gttaviiii con fttM pct S 1,
pf r il >«< C«r. AMfft Mittinf# <ft S;
M. C^cotiA • ^«t«(s S«»ca SvAr » •
pri Sig. Gict^ Agni» Gcntult M«
la RcpabUk» Franoet» te làlit.» n
CPOSfgiMiMdi tatc'^rrivdfb «élla JCet«
M sera Cniiita «ci f alifui AfK)tcoUco
QotsaiMle «o» ipstckolAr OoogttgMtìo*
4BV icDmp^ita defli SmiaaatassiiDÌ Carr
«d'rm^i Alliaa! Decano étì Sacro £q1«
Jeti<^> Aoccncllif'Carafa ii Treittaat
^e Zelaéa » Gerdil* .Git^ppa Poria»
Busca S^rcfavip diSraiOiAarka» Rqt
éireielb . drUa "SoMf tti» AWatl. .«Car
ranéiai/coo Maai^todr MitMip li
Pietro VcseoTO é^.Isaara^ tlacto ptf
>c Cario . V of gatto di' Cai Càhgrf
^affiùfle.si vaolo aascra ^taro 4i sitaf
vaati affari xtlalivi .alle prosanti #rr
castaote-:' il ptfMlico igaoriC pc^ il
«oatenato stanceciiè t compoaaaci *la
anedesima hanoo il segreto del S. Op
Ario.'^Xnfieill.giansa altro Coariaara
atraotdinario da MilabOt « andò a po-
etai al Palazzo di "Spagaa con piaghi
«per il ^. Cav. Aaattfi-m^'iMtctd)
f>oi arcHrò altro Corriaca da MìUm
«osi.^iacU pel Sigi Cteault /Sralianfa
dft «egtitto dalla detta poogrcganopp
ék Staco S. f.-iatatè ad «aa^itiadaìr
^assiflpa il ptalddaco Sig. 'Càx. Aiara
Mioiscro di St^tP0>% e par^iiaAtaarfir
basidi oiadesiaia ^PtOAP /fregato di caa^
vaCstieti a Mirraci ^wt 4aa taiièrfti aa
Co^fMso icoii i CofMissaari .del Dì^
«actorlo^aaantiro pcrjaiibrfgativi de»
fU «Cari wttHUAtì jtra^aata ^tfa •
il :KapiAbl{ea f («tleeiA.^ Oiaaai «far
nella ^acoifnca natta it tacdeatjQp ai
1>ortà Jo*ariàggio4BI» T^ta M jaalla
•Ciclk.^ ttittcafliaota a Mansiifaar CUlap*
Ìad al iPadrc JBdidatt Oameakaeio»
f aaatid TaliDo di ffireta aecdaio .
' %m léÉB MadaaM di Ftanciàartrai^
^ dal •muo àtkbaaèMaaa il fatsiad
j^thmummm^^fMà Capitala ,ira»^
^ato #00* datMacahNa Aocaa aaiata dal
^ainiiro le Arati àoliebedi Ffiaefa..
Wm: pi erano rimaatc aitate fina al
ptaséate. Diteti cfie ie aad^tie Baili
PfiMlpesaa i)»tsacaaao'ia'ktft»a tag«
gferaaté '4a Narpoli •
BèOMOìca ti g'K»Mia ffis étto fà^
aipte agli Xa^ciai Spirituali fcr totd
gli Eeclaaiastki di ^vLf/fr% DoviQaatCì
Ciad: Nella GUeaa del G.iù fcngono
A^ dal Padre Vincenao Tisstoaista
aftt Bfliioantieii Cardinali e f^eliri -,
nella Chiiia di' Xtl. Apouali , dalSif.
Benai* Mli^iwatta al ceto Relitiossi
a nella Ghiaia da S. Ignazio , dtU* A*
kata Mara«nt» al Clero Secolare.
NeffLr 30. Agoato.
nel di 35- il gi^vfl^ ^
S. «Llalegitta di Spafqa,
della B. flftadodkata di Toscana 1 è
dfUa tL lafcma di ParaM , favrigrtft
gala -a ^Jorte, e nella eira illaaiteaaio'
ne a giaanò nel ■. Tenera det^ 9mi»'
Fida dd aetaalidl aiPa ^^m^M
ticorno il pnneipat Miniaiaa Geamte
Aaeon4 si reMitnl pota S ^mwtm^
«ipe Beala tttl VaseeU^dl %^ ^ntt
altre d«a 4Eftlea^ di^ cnBMM|> liw
dtara ^eta fol H^ès. ùm pMere il
fuiti «Desti eodditi , ginnsa «fai ia Gse*
^ & M. iUBe a %Off«e del VaseeMi
D «eeasM, Cai MBit» di Bnn W^p^
a dèe Galeatce « irVa»etla M tf c-
tfa ibarcaca la M; & tlpat^ fOUi^.P*^
Gaeta. ^ Nel aabata cara Hptaiedsta
Sorsaoo iBrtrteaae alla Biidetta A
tautiaa al Tetttto de^Piocentiaif t^^
ta doaienlca si tiaaferì A Pkcìa P^
«sservace dipeeel lavori a ea^git»**"
ivi òsdlmi -t liiiU portessi alla f^^!^^
tmo del 15 aadenta PM^ all^
«a pMt. ia età di anni «g. Mealig Do«
CiÉto tignattelU de^PrincM dt M*
«eote- Arciveaeavo di SHIoroo. Le t-
dofaMH qaalitk di poesia defoe StT
«etto haaaa paodotu imUB triK^^
I quella papalaziaoe» «ba ft>>^^^^*^
«atodidaraa i piivi^f
I S O
■eei QniÌiSi|! Ì)[;|iliM*W eet^cta^nte le Dtc's'om d«l if^i , a rlM deldM^I^
aa Udica gtamie arila Ooéwoai » ai sonQ^^ubblkai i Qu detaì B-ad'Xl dal toaafV» '2
caaiieae It OtctstaM «leéCHi^ d«| t^l6. Queft* X| Quada^a^^a i Sae nnseaasati #f<^
rama ff Yohmé» e tsPtrioAa v^^tni iotoruo' «1 (lì 10 del.* andfwa , il àU$ùwmjgm ^X
aaeH AHaciKi • La «aov* Stfdpftìe dirffr €%nitZ etctu per U g if <oinr«eUta JMStr#ti ^^
^iénù-fiio*tàe^Mt99%%m età aea miltt sallec tud.a« ascbe li Melanite Rtccdlli ATÌI«eft>oa ^'
aadat% di HanMttr » Adel ec. , «laTMa rifta a«è tN q»kka^ala» ^» tMa «d «ls« ^««^^
riBaaMJiiU » fiea;aV*idì»^ald*i^H***^
\ seconda il grsdfaisa» ^' Mg» d|yadtfl< ^^
■■ » I Tiiii II >i I ^ I ujT ' "^
aie -km via d«r Satvi % U^ clie d» JU^mM N«ri':
«f luuialt saadlttd4 s <^dctai ai a VaìuAi seconda il
o
mz. f vgipwE^ j^
m
(>% GAZZETTA UNIVERSALE £)
Nup. 73- SABATO 10. Settembre.! 7p6.
S P • A G N A
• Maduid* 14. Agosto .
COn RcbI Decreto -è ftito in-
cimacoatutti i -Preti Emi-
graci Frtncesi ctve rn termi-
ne di tre giorni deirbano ab-
bandomire Madrid ,« gli altri
Siti HeaKy-alla distanza^di' 15. leghe»
come 'pme 'Strano lontam 20. leghe da^
Porti marittimi . — Con aìtré ordine
Sovraro si è fotto noto a nittì gli 17 fi-
ZMiU di qualsivoglia grado t^nto dellK'
Marina che de' Reali Eter'dtii che si
portino immediatamente a raggiunge*
re i loro respettivi Corpi, da*quaIinon
pettanoo partire Sema permesso de*
proptj Comafidaiiti*) ed a questi viene
ingiunto che non diano alcuna, ticenzaf
•e non in grado^di* somma* necessità :.
Aa un tar ordine restano però es«.ntl
i|ueUicfie sono impiegati in questa C&*
pitale .
Era quasi determinato il viaggio
delle LL» MM. per le coste del Medi-
terraneo; ciò è rimasto sospeso, ma
con sommo piacere del pubblico, t tafw
ceche si è palesato essere incinta , tan*
co S. M. lar Regina » che la Real Pria-
cipesit dì Parma.' ♦ • •
E' qui t^ionto un Corriere con Di-
spacci del Direttorio -di Parigi a que«
ftcs Segretario di Lefai^one "Cittadino
Mengury; il roedesimu k stato nomi-
nato Inviato strtfordinmrfo della Repub.
-Francese presso le Colonie Americane.
he ultime óotrtie di Cadice reca-
ti» la sortita da -quel Porto» delle no-
stre Squadre» e di quella Francese»
comaYìdata da Richery pignorasi però
il destino delle medesime*: frattanto
contiAttaudo ia Uva 4cHe truppe p«r
completare i Reggimenti, %ì è pubbli-
cato l'ordine che varj grossi Corpi tan-
to d'Infanterìa che di Civaileria mar-
cino al Campo di San Rocco, ed altri
alle frontiere del Portogallo, sapendo-
si che da ijuolla Corona parimente si
fanno degli armamenti: teli risoluzio-
ni sembrano indicare qualche rilevan-
te oggetto: frattanto gli espressi che
giungono dalla Francia, dall' Iralia , e
da altre parsi dell' Europa sono conti-
nui, e da ciò molti deducono che la
nostra C«tit s'interessi vivamente per
rendere la tanto desiderata pace ali*
Europa .
Baecellóha 15. Agosto .
Nella sera del dì 7. corrente tutta
H truppa , tanto d' Infanteria , cbe di
Cavalleria fu posta suir armi, essendosi
la maggior parte di essa situata inva«
ri luoghi ^uÙa Marina In tale occa-
sione si fece a un^ ora circa dope mez-
za notte una leva generale di tutti i
marinari, tanto dalle Navi Mcrcaotili
che erano in questo Porto» che dalle
case di Barcellonetta 9 ove abitano i
msrinari , calafati ec. venendo tutti
trasferiti nella Fortezza» unitamente
Cr molti falegnami della costa. Una si-
Ittile operaaione è stata fitta in tutte
le Città, Villaggi , e luoghi maritami
detta Provincia , dimodoché si è riuni-
to ui numero grandiisimo di simil gen-
te , la quale dee servire sulle Navi di
S. M. — Si è avuta notizia della par-
tenza delle Squadre Spagnuoie da Ca-
dice» e sentesi esser pronta a partire
anco quella di, Cartagena .
CadÌcs 4 Agosto . ' *
Fino del d) 2^ pbss^to rmrarono
fclietmeme il) qiiestoPortp il Vasc^
}o lì San$Ì0gù^ e Ja ]^regtt« 1« Lipn:
portano essi il Tesoro daUa Vera Cro*
ce , e Havaoa » consisten^ in 5. mìUo-
Qì , 786. mila 848. peizi dori ; e circa
4. tnilionr tra rame» zucchero» caccao»,
Cttffè, ed altri ricchi gened. Rientra-
re no pure io questo Porto le due S(^oa-
dre ohe inciociavBno da Cadice alle
Canarie , e eba non avevano altro og*
getto, ciie di coprire i nostri ricchi con-
vogli dell* America .
Ne] d> 99. caduto passò all' altra
vita D. Lu^ di Cordova il più anti-
co Gehcrale^ delle nostre Armate: il
medesimo ricevi gli oitori lunebti da
tutte le Navi che trovavansi in Porto.
Le disposiaìoni per la partenza del-
le nostre Squadre dell' Oceano e dell'
America erano principiate da gran tem-
po» e si sono felicemente eseguite, es-
sendosi poste alla vela nello scorso gior-
no . L* Armamento de' migliori Vascel-
li fu fatto colla massima aniivitài equi-
paggiandoli di quanto potessero avet
bisogno per una l«nga spedizione » c«-
me pure di viveri in abbondanza. Fra
i legni trovasi il nuovo VasceJIo la SS.
Trinità a quattro ponti , une de* più
vasti , e de^ più belli che siansi finora
veduti . La leva della necessaria mari-
neria ha forse rrattenuta alquanto la
partenza ; poiché essendosi mandati 8.
piccoli legni co' respettivi Ufiziali per
prendere tutti i pescatori e marinari
delle Navi mercantili » questi inteso ciò
si sottrassero alle ricerche* ma il Co-
mandante generale avendo ordinata una
leva universale nelle due Coste , si pò-/
tè con tal mezzo riunire un numero
p'ù che suflRcitnte di marinari per ser-
vizio delle Flotte». La Squadra di Ri-
chery si è oosta anch'essa alla vela in
quest'oggi ben provveduta di tutto» e
tra le altre cose di 300^ barili di car-
ne salata . Quanto airioglese, che era
forte di 1 8. Vascelli di linea e 2. Fre-
gate , principiò negli scorsi giorni ad
allonranarsi» ed in breve esc) di vista.
Siamo però all' oscuro circa tali spe-
dizioni , volendosi da alcuni cAe i Co-
cnandanti abbiano de' Dispacci da «prie-
si ad una data altura : ma è certo che
nella mattina de' 2tf. decorso partirò-
pò da questo Porto due Corvette, e due
Brigaiittni velieri^€OQ plichi chiasi» de«
stinatt » par quanto dicesi » per T Ame-
rica . — " Frattanto il comando del Di-
parti/nento di Cadice è rimasto al Coo*
te di Morales.
Stato delle Squadre delPOcean^^ tdA*
intrica esciti dalls B:jd di Cadictil
dì ^ Agosto 1296. , come oppresse.
SQtFADftA dbll' Oceano •
ComaudùHte Generaie i* Ecceiieutiss. %.
D. Gio. de Langara.
Méggief Generaie -— O, Gio. Giuseppe
Garda .
Navi Caonùui
La SS.Trinitk lyfi.
Messicana ••••••••« 112.
S. Niccola '80.
Nettuno •«•«.•••• éo.
S. Telmo 74.
Firmo 74.
Oriente 74.
Atlante . • . • .74-
Terribile . 24'
Glorioso 24'
Fregate
Goadalupa * . . • 3/(*
Catalina 34.
Corvette
Atrevida . . »0i
Elena «3-
Scoperta . oo.
Pio U.
Brigantini
A^ocha aj-
Tartaro »8-
Totalc i IO. Navi, 2, Fregate» 4 Cor-
vette « e a Brigantini .
Squadra d'America. ,
Comandante l'Eccellentiss. Sig. Marco.
del Soccorso .
Maggior Generale D. Giuseppe QUit^^^^
Navi Ceneent
Principe d'Astutias ^'•^
San Carlo 9*
Bahama rt-
San Vincenzo "•*
Sovrano • • .^^*
Pelago 74-
Conquistatore • t4»
Arrogante ì^
Gagliardo • ^ ^t
San Damato 2^
Fregate
Diana . • • 3*"
Flora 40-
Cecilia ......... ^ ?*•
Teu
Digitized by VjOOQ IC
* 'ÌÌ0 '
Teli .«:;.:.;.'.. S4* t'ietto d'afFiti Sig. d'Hoflitnirg a aue^
Cerere 40. st-o Sig. Conce Fcancescò ColloredoTri*^.
Eleoa 36. sidence del GabÌQecto Intimo di S. M^
Totale . IO. Navi » e 6. Fregate. l'Imperatore . H'decicd estnresso avaf&
Sfuadr4 Fr0tiCtse eomandété dal Coìt- faxca la corsa in soli tre giorni.
irgmmhagno Richcry , §scitA il ^, SVIZZERI
Ag93$ù 1796. dalla Béja dì Cadice . Basilea 39. Agosto.
Mivi Cannoni Son giunti a questo Miaisiro della Rg*
Giore 24. puUlica Francete $ saguenti Roppor»
Duqves ne 74. ti ojficiali \
A^ttoria. . 84. Ballettino di' Ulm 8. Fructidor i %U
Barres 74. Agotto )
Revolnzioae 74. «, Il General Giordano marcia so*
Benrick 74. pra Ratisbona. . Il suo Qaartiec gene*
Censore 74. r«1e era il:3o. Tberfnidor( 17. Agosto!
Fregate ^ a Sulzbach oeir alto Falatioato. -*- I
L'Imboscata « . r '3<$. Francesi hanno imposto al Paese di
LaFrippcMie . 36. Bambèrga una contribuzione di 4. mi-
La Felicità 2fi. liooi di lire, io. mila camicie • |oo.
Totale. 7. Navi» e 3. Fregate. mila paia di scarpe, io. mila paia di
GERMANIA stWaletti > 10. mila paia di stivai duj*
Vjbhna 27. Agosto^ ci 9 e 400. cavalli . Per garanzia di
Jer l'altro fo pubblicata una mìo* tali richieste sono stati presi veoti
va Patente relativa ad on' altra lèva ostaggi . „
di milizie nel Regno di Boemia . S'io« Bnl lettino di Sttttgard £. Fructider
vita in essa la Nazione Baema , come ( 22. Agosto )
la più esposta ad un'itrazione del ne» », Sappiamo da Monacò che tutto
mico ad un armamento straordinario lo truppe Bavere hanna^cevuco l'or"
per respingerlo « e tenerlo lontano da dine di unirsi all' Ari^og Austriaca
i}ue' confini . la vigore pertanto di det- del Principe Carlo, 0 che da qui a-
ta Patente tutti gli abitanti della Boe- vanti saranno comandate dai Generali
mia dovranno ogni venti teste dare un Augnaci. II ContediLehrb^cbè quel-
QOQi» per formare così on ctspettabil lo che ha trattato per questo oggetto
Corpo di milizie; queste non avranno con i Ministri dell' £letror di Baviera . „
però altro obbligo che di difendere i „ Le truppe di Hassia D&rmstadc
loro confini » e non serviranno che du- «ecordate all' Inghilterra e destinate
rante la presente guerra, terminatala per Gibilterra* son passate dalla Bavie*
quale pottanno a loro piacere tornare ra per portarsi a Trieste ove saranno
alle proprie famiglie , o jcontiouan- imbarcate . Il loro nuocerò è di 3coo.
do nel militare godere de' vantag- uemini ; esse son comandate dal Co'*
gi ed avanzamenti meritati • — Nel lonaello di Stoseh . >, ,
Servizio della presente guerra dovran* „ I Francesi hanno occupato il
no però osservare tutti i regolamen- primo Fructidor {18. Agosto ) Ofub
ti dell' Armata Austriaca» ed a oer* e Ganzboorg sulla riva diritta del Da-
sna del loro «orario conseguiranno niriiio . Gli Austriaci si son rìtirAti
i premi delle medaglie d'oro, e d' nella JContea di fiurga via. Quattro I>i*
argepto . Si calcola che questa leva visioni Francesi sono in questo mo«
produrrà per lo meno un Corpo di 60. mento sulla riva dritta del Danubio;
mila uemini. — Quanto al reclutamen* esse inseguono il nemico. »,
to di questa Capitale si prosegue col Bmllettino di Francfoft 5. Fìuetìdor
massimo vigore senza alcuna dlstin- ^ 22. Agosto )
sione di soggetti purché nensienomi- ,» La Guarnigion di M&gónza fé*
norl di 15. anni, o maggiori di 60. ce jer l'altro una viva sortita^ parti-
Jerlalrro giunse qui un Corriere da colarmente dalla parte di Hochhcim o
Veneaiai spedito da quei nuoyo Inca- d'Oppenheim j s' impegnarono bielle a*
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tìdni ostittftttssiÀe nelle qiiali reità-
r»n molti morti t«tnto da ana parte
che dalt' lUra . D^po' moUinifne ore
di coirbac^mento gli Austrìaci si ri*
tiracono mila Porteria. E* stato gra^
▼eotente ferito ti Geoerai Francese
Darn.md che ha avuto il conando di
Frar^efort per qualche tempo.,»
Mttltetttnfi d* Augusta ^tf/ 5. tructidor
( %2 Agosto ,) .,
fy Dopo che an Corpo considerabi^
bile di Repubblicani si fu avvicinato il
d) 3 d^ Ma ikibìberach verso Langweid»
il Corpo d* armata del Gen. Latout ti
ripiegò davvantaggio verso la Lcck , e
prése una posizione tra questo fiume
e la Schmutter presso d' Oberhauseo :
la sera seguirono delle fucilate vieina
à Langwéìd . NeMa notte de* 2Ìo. ti Cor-
po Austriaco si portò in parte verso
Frledberg nella Bavtera , ed in parte
verso le pianura- detta Lechfeld: ri-
tnaaero solo alcuni Si|uadroni d' Usse«
ri » ed .alcune Compagnie del Corpo
arando di Gìuhy presso del ponte sul*
. la Wertach » che fu in seguite rotto ,
come pure i due ponti solla Leck» e
la maggior *gtjj<te di quelli che si tro-
vavano sopflW canali . Jersèra si vi*
dero de* grossi dtstaccaoientl di Caval-
iere e d' Infanterìa Francese fra Geta»
boft^en e Kriegskaber , e seguì An vive
fuciiamènto. Finalmente in questa mat»
tini a- ofe 8. doro parvero diverse co*
ioaoe di truppe Francesi; la più-forte
veniva da Gewbcffcn, ed era compó-
sta di cavalletia e d'inftnterie;ella si
potrò rapidamente verso Oberhausen»
ove do^è soffrire udì scarica del Cor*
pò di Giulay. I Repubblicani avanta*
rono in seguito e cacciarono gli Au-
strìaci, durante un fuoco contìnuo per
la Wcrtaach verso la Cittk d' Augusta.
le cui porte eraao state chiuse la vi*
gilia per prdloe espresso del GcU. La-
tour, Gii Austriaci sfilarono davanti la
porta d<;tta Klirketthòr, e quelTa di
'Grteggiftgen , e si ritirarono iri patte
jtrso Friedberg , ed io parte verso il
* t chfcld , sempre inseguiti da'^apub*
bjicani che uccisero» presero ^ e feri*
rene molti nemici. — Il General Fran-
cese essendo arrivato vicino alfa Ot-
ta , g!) fu annunziato daU* alta de'
impari , che gli avicbbero aperte le
pòrte» ed inviata una Deputazrione pei
parte del Magistrato ; locbè si effettuò
senza dila£ìone . La Deputazione ebbe
il piacere 'di complìcnentare verso le
ore II. M Geo. Moreao davanti la por-
ta di Goeggingen, e di raccoaiandere
la Città d' Augusta ella bon^il ed alla
generosità della Repubblica Francese. ••
Aitf del di 7. Fructidor( 34. V4/wrre}
„ In questa mattina i Francesi han-
no cannoneggiate da' nostri raospari gli
Austriaci aacampati a Lechhaosen»
Bientrechè l' Infanteria Re^ubMtcana
passava il Leck a nuito; come ptite
vicino a Friedberg dopo aver cacòiati
prima gli Austriaci dal Ridotto Sve^
dese » di dove si fece giocate sopra i
tnedesimi la loto -propria àttiglieria.
In breve tempo i Francesi t* impadro»
nirono con One deatrezaa ed una bra-
vura senza esei6pio » e sotto il fiaoce
del nemicr» della pifecola Cittk di Fried-
berg, situata sopra un Colle, e che gli
Austriaci avevano occupata. Ptr ^ur*
sta ardita manuvra si trovano padroni
delia pianura di Daekaa> ed inetgua-
no al presente l'Aràiani lolpeHale.
— Sono stati qui condotti ' molti ptu
gionieri , e te néettendontf degli altri.
La perdita de' Frantesi é estretnaolefi*
te piccola riguardo all' i^mportanta dell*
impresa . La posizione di Ffiedberg di«
fesa da due parti dal L«ck e dall' al-
tra da un Aaraz2b\ era quasi inespis«
gnabile . Al prcTsente che i Ff aneeti si
sono impadroniti di questa cIm ave della
Baviera » niente pu6 trattenere la loro
marfià» e Si è p^rsuiii the fan pochi
giorni il General Moteéu «vrjk il sue
quartière t Monaco . «^ Prima di ab»
baodòtiare Augusta gli Austrìaci han-
no interamente votate 1* Arsenale. Noi
non abbiami che pochi aeldatiFrancert
di guarnfgiohe. •» •
Aitré diìdi 8. Fr stepidì. i^j. Ai$tP$ )
,» L' ala Sinistra deiV A^mau del
Rene e Mosèlla onita alla dritta di
quella di Sambra e Mota a tante se««
pre dalla parte di Neabourg e Inglo*
stad, mentre che il centro e ia*sinistra
di Giordano sono in piena marcia eei*
Vo Ratisbona. La CiKk di Stadt di
contro a Ratislièna è sfittf. ^ao«ata
dalle truppe Bavere ehe i\ soM ia«
camminivc verso M^ikcu. li Quaniec
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V
Gefletate di Wart^n^Uben il éì primo
4i questo m^se C i8. Agosto ) tra a
Schwazreufdd. Le montagne che do-
m'nsno Ratisbona son gtiariiite dì can-
noni ^ sembra tdonqUe che gli Austria*
ti vogliano riunire tucre le loro forze
per impedire ti pstso del HiOubìe . Frat*
tanto è probi bilis^imo che des>$teran*
ùo da questo progetto sa^<*fido la nuo*
tra del pasio del Lefilt' effettuato dai
Repvbblieaoi . >, .
„ Il Corpo dei Generai Frailick hit
ricevuto ot-dine' di portarsi a màrcie
foriate nel Tirolo per unirsi all' Ar-
enata dì Wf^rmser eh' è indebolito af-
fatto. Tutto il Corpo è partito il dì 3.
di questo mese (40. Agosto) da Schwab*
muneten . Si fanno tutti i preparativi
per un gran campo trincerato pressb'
di Ebrenberg nel Tirolo . „
Estrmtt9 di th$$ tsttePa di MùHàc9
dfi^6, AgPiPù.
p V Armati^etr Arciduca Carlo»
riunita a quella del General Wsrtent
«leben si è baitUtaper due giorni €0n>-
tinuì coli' Artpata Frahc^se , per di-
spotare 1 qtésta r a^an^atsi versò I*
Cittk di RàtisboÀa. Koiri si tonèéce^ V
esitò delia battàglia ) tUm etlà sarà de-
tisivii, pokhè Sé gli AOStH'àtii sóA re-
spinti , converrà tb« èbb«^défiinè il Dà-'
ttObto, rititaOdéli ditttd T Irtn pi^riniv
pedtrte a'France*! rrrtftreisb dell' Ai**
strìa . I Tedeschi benho gii lamktfa
h pOsi^SoOe deiriwp , «dnròfcce^^o dr
non potetti toritoAeteiA^aSo di ^ual-
the tovfe^io , M
H JeriNttiA* t ère 6. Il fiostté gra*
tiòSistikfla Sòtfaoo p*tt! da 9^sta Gft*
gitale, pet pottàtKti dicasi «a Dftfsda»
*^ di IfH ^rtèrttv f6 neeottr^agryata da^
vefrtimenti della niagglér Uixtittià, di
questi fed^li««ift»i Sudditi . H
^ f» li di §4^. li tteevè dotici éfre ii
5*«era| tktmtf fcht ért dol Corpo M
p^hdè postato di «tu» dftl Leekéd a««
^*«nlMrto h^afiiifti di ft'tffàbéfÉ fé kot*
{*M<» tieni nétte dt'»9 daU^afmatft
f f*Aeea#| ehè kwèfà pémto il é^UB
"M«> e eire lo eMriiM I clriftrlt
«^* Énh jfafdiu d'ìiofliHfl f d^tttt-
fJit/ìa. leti pcii si vMfWè irrorare do*
*^ 5Jé^o IIOtHO éi^/Hèorpi di tfop-
P* Tèitéttié * Obnd^tlte #le 4l«a)i tèli*
nostra guarnigione « composta di ì^ì
rnila uomini impedì loro V ingresso .
In questa notte poi souo sfilate dier
tro le mura » postandosi al di \k del*
la porta detr tser ed a Athauser. — ^
Dopo r allontanamento di queste trop*
pe i Commii^arr delP Eiettore^ def«
li Stati e della Cittk partirono pel Qoar*
ri«r del General Moreau che era 4
Datchao; si siiera di ottenére un ami«
chevole trattamentiv, essendo noto che
il predetto Gen. Mareatt si è fatta iia
Alemagna la reputazione di un uomo
che sìa combinare i trionfi militari co*
doveri dell' umanità. ,»
„ PS. %amo a ore 7. della sera g
e non vedési alcun Francese chetnse*
gua fli A^stro-Condeisti ; secondo .per&
Ib notizie ricevute, una forte^ colonna
Francese sì è portata da Schwazhau*
sen a Fraising, per tagliare là ritirato
a' tyemici , che sono del tutto persi» so
non*^rcano di guadagnare l' Inn . f»
ITA I. I A
VtntztA 3. Settembre.
Trovasi nella Gazzétta di quettla
Cittk, In data di Basilea ij. Agosto
quanto appresso.
% Jeri f ArtidUca Carlo raduna nei
contornì di Donawert i rinforzi lice^
VQti dalla Gallièia; e tutte le «ltt« trup-
pa cbv potette raccogliere e dette bat-
taglili ftì nemico ; ma èssendo statts
f^^ò^atnente Irlipinto» gli: Austriaci
df>i/ffttéto in steulto piegate drecro li^
VctriltZf dov* S* aspettavano d' ossero
attaccati primi ditititirti dialiro alDa«
nublo. i>
MòtfgkA f . Luglio »•
Questa Reggenxa ha Ateo pubbli-
eare il seguente fiditto .
y. Mossa r A. S. Seiièfr^fsrma dagl*
impulsi del paterno sub enote non hn
creduto di pottt^ì meglio sébondare «
the aecorrendo al sollievo dello Siato,
è de' Sudditi sdoi lielle gravi tireost»nr-»
fO in cui si titfcyvsnò . In cOerentn
^etcahto di Uli giusti sèntimèìiti bn
diebiarato la pifilodava A. S; Sesenia-
sima di astnmifro a catko dfcl DucaU
fnw trUYU \\ pySftflTentO'dt tétta lo
Cohttlbotifone iòHiòità ddllé Frouèesd
llcpbbbitaft aH' iefo d^l bonaiióso ut-
lbisi!i«ìò. »,
n Es«sdiSco itiollit^,lR@gg^e
tirila Siti f^Jeiissima^ Comunità di &!•*
dens rispecco alle Rt^alU • Dazi f Ad*
iiizió9$f ed agli Effetti fatrimonlali
diiet ragione , e saranno costo date
le coerenti ^ìf f osizioni da avere effet- .
to alla imtnineilte scadenza detta aC-
mate Condotta delle 'finanze: e salta
norma medesima verranno pnre appa-
gate le richiaste 4«lle altre Soddtto
Comunttk Ricorrenti . ,»
9, Al pari^di qneste-sono pare esa«*
éite le Rimostranze del Magistrato de-
rgU Alloggi relative tanto ai Beni Al-
lodiali della prelodata A. S. Serenisst*
sna» e di altri aventi causa dalla Ca- .
snera Ddcàle quanto alle Addizioni
spectaoti al Magistrato medesimo, „
,)*Nella compiacenza che prova
»l Consiglio di gotreroo rendendo note
ftl Pubblico- le giuste , e benefiche Di-
apesiziool dell' A. S. Serenissima a &-
rore de' Sudditi di lei» entta pure^/con
tatti questi a parte di quella viva ri*
conoscenza » che tutti devono risanti*
re » e che tutti si faraa- certo un do*
vere» e un impegno di manifeaure
coftcorrendo ognuno per .-quanto è in
ao alla pubblica qaiete, e sicurtaxa^
ad alta vera e stabilo - felicità 4ello
Stato . *,
Mirandola t. Sitttenibre .
Essendosi degnato S. A. S. il Siff.
Duca di Modena nostro ;<Sovffano di as«
aumere> a- carico del Dacal suo < Erario
il pagamento di tutu la coocribuzio-
sie imposta dalla Repubblica- Francase
all' atto delr cancbiusaarmistiziaè sta-
to oggi io questa Cittk pubblicato 1'
.Editto portante simili paterne disposi-
sioni. — Questa popolazione sempre
fedele al suo Sovrano ha accolte eoa
sommo giubbilo e pubblico . applauso
aali consolanti beneficenze .
XfvoEHo. 7. Settembre •
Domenica cotsa giunse in queste
Cittk il Commissario Saliceti» ed il
Generale Scrrurier, nuovo Comandante
della Gaarntgion'Francese. Continua T
attivo di varie truppa Corse* ePranccsi.
FiREMza.y. Settemtee.
Abbiamo in quatta Cittk venuti
da Roma $• E. il Sig.Cav.AzaaraMi-
nietro^^di S. M. Cattolica presso la S.
Sede, il quale è alloggiato -presso il
Sig. Ministro di Spagna.; Monsig. Ga«
kp^ cbe « alloggiato aflaLacanda dell'
Aquila Nera, e il-P. Soldati Domem*
caoo > il quale abita nel Convento dei
Domenicani dr S Maria Novella. Ja
seguito sono qui giunti i due Comaais*
set) dell' Armata Francese in .Icalia.Sa-
ticeri e Garreeu » il primo di ritorno
da Livorno , e l'altro proveniente da
Milano . Contenporaoeamente ai pre*
lodati Personaggi è pure arrivato da
Bologna in questa Dominante S. £. U
Sig. ' Marchese Captare .
Sentiamo da Prstoja che è coftgiua«
ta una ^ colonna di circa 600. soldati
Francesi , U ^uale dopo breve .ripoao
ba proseguito I_a sua marcia .prenden-
do la-atrada di Fucccchio.
Sono stati qu) pubblicati gli ap-
presso Documenti.
Rapporto officiale jAella Rattagtia dei i9.
.Fruetìdar (^4.Set(emtre)Jmdirizza->
re dal General di Divisione, e C^po
r-dellù stato magg. al Cittadino Miatt
MiMistro Fienipotenziario delia Ra»
. pubblica Francese , prato U Graada*
^ea di Toscana. j
Dal Qit0rtier. General e di Rover odo 18. |
, Ftmaidor ( ^^ett.) a matta motte •
» Io mi affretto di farvi sapere • >
che la Divisione del General Massena
ha attaccati e 'battuti completamente
quindici battaglioni nemici , e ua.groa-
aa Corpo di Cavalleria » che aveva pre-
sa una linea di difesa a S. Marco , e
.ohe è stato successivamente battuto e
meKO in rotta a>Pieire, Bacano , 5, Ma*
ria,'Rovetedo, ed ia fióe res^intofino
al Castello delta Pietra. La Divisione
del' General Vanbois » che con una mar-
cia combinata era partita da ^toro per
attacaare il nemica alta ti va dritta dell' '
Adige è sboccata di faccia a Soraval-
le nel momento in coi la Divisione di
Masseaa principiava .ad attaccare . Il
nemicó-faa fiitta la jgih ostinata casi-
stenaa » ma finalmente forzata da rat-
te le part^ dall' ardire a bravura de'
soldati Repubblicani ^.sV^ riportatala
vittoria » dopo avere cuccisi moltissimi
nemici» e fatti .circa miUe ^oo.prigia-
niert : nel msmoffo de' morti trovasi un
Generalo Aascriaco. Nouri stato fat-
to a noi alcun piigioniero; a solo si
dove compiangere la perdita di pochi
bravi 9 non si fono egualmente avuti
.che
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che pochi feriti f ma tfft questi abbiif»
no il dispiacere che si trovi il bravo
i Geoerale Diibois^ e il sop Ajattnredi
1 Campo . Generali e soìdhiti meritano
I tutti egoaii elogj ; non si è mai veda«
I ta simil bravura» simile ardire, e mag*
I gior talento. La colonna del Generale
I Attgerao , che è partita, da Verona ptt^
I marciare sulla nostra dritta y'teneres
bada un Corpo nemico» che è a Bas*
sano, e coprire la dritta della Div)"^
fione del General Malsana, non ha pe-
I ranche reso conto de' suoi successi . »
L^ ,, fi Geiterale^ in capirce è* ancora
I alle mani col nemico, ch« fogge pre*
I cipttosamente alia volta di Trento. G4i
abitanti del Tiroio sembrano vedeici
) con piacere f i nostri Rvpubblicàni st
comportano come debbono fare i difcn»
4 tori della Libertà , e rispettano le prò-
J prietk de! Popolo . „
'. „ Fino ad ora abbiamo presi qfua€«
^ ero cannoni al nemico »c e la giornata
\ noq è terminata . „
^ \, Non estendo partito ancora il
Corriere , rH>rendo la penna per par-
tecipaVyidc^nu> vi successi y consegueti-
9sa della mem( rabil giornata del iSì
Fructidi>r , che equivalgono a quelli
del 18/ Tbermidor . „
,» Dopo a^per' forzuto il Castella
della P^e«4«-,"e le batterie che barri»
cavano la strada » batterie che fàrono
circoniate da due Golon«e« una dello
quali si avanza per delle scoscese stra-
de « e l'altra girò in tquel momento
fieir Adige coll*ftcqoa fino alla cintura.
Forzata questa posizione rinianterta
fi gettò a passo di carica inseguendo
li nemico; la nostra Cavalleria dopo a-
ver oiesai^ in rotta quella del nemico»
aprì la Urea dell* infanteria in colon*
na» la quale fece la sua ritirata in fu-
ga . In qoest' azione si son fatti de* pro-
digi di valore» degni di esser trasmessi
air Istoria . Finalmente il resaltato di
questa memorabii giornata è, cinque-.
iniTia prigionieri» 15. pezzi dicaanooe»
7. baudiere* e la mastra Vanguardia
mite Porte di Trento . £' mezza notte«
e a ore 3. di mattina il Generalo in
capite marcerà di nuovo contro il ne-
mico . Io dovrò certamente tornare a
acrivcrvi per farvi pitte di altri suc-
cessi.., Firn^." Alessandro Berthisk •
5#;
C<jph 41 a^a ietterà del CittétiiHo Ref^
nitr Ginerùli di Brigata » Cap^ dei"
lo stato tfìffggiofié dtW Armattr dei
Reno e Mosiiid . '
"Dal Qaartìar Generale di Augusta it
7. Frssctider Ah. IV. dalla RepUiUi*
ca ( 24. AgoHo \ 796. )
<n Ancora un passo d' ou altro figme
difficilissimo, eseguito dall' Armala deV
Reno . Noi abbiamo queata mattina
passato il Leck , e battati completa.*
mente gli Austriaci a Frièdbérg inua»'
delle più belle posizioni miliaori di que«
sto Paese . Il Lede d un fifTftie » o pi\K^
tosto un torrente molta largo , e deU
lai' pià'grande rapidità : ha il letto for-
mate di grossa ghiaia che cambia ad
ogni momento , come pure T alcezzar
delle sue acque : non vi air trova verun
guadò sicuro per un tratto di quindi-
cilegbe » da Hansberg fino aUa sua iia*
boccatura • Non vi sono che tre pon^
ti , dae presso Augusta , e- 1* altro pres^ .
soRain. Nella prima posiziode òhe fu
dar noi presa il d) 3^ sopra il Leck» sa
minacciarono egualmente questi duo
punti. )>'
M Jl d)5>r Armata Importò con una;
marcia ( che non fu segreta quanto si
sarebbe desiderato ) dietro Augusta so-
pra Talture diStcpak; In questo frat-
tempo fecesi un tentativo sopra il pon-
te di Rain afSae di ttattenecvi i ne«
mici ; si sperava di eseguire questo
passo il di 6'^ ma convenne impiegaro
la giornata in ftre delle recognizioni
aopra il guado r e in prepatativi per la
miova cestrutione di^ duo ponti , che il
nemico oveva tagliati e che- difendeva
con dei cannoni . Il di 7. a ore 4. di
mattina tutte le eruppe erano riunite
sopra le rive del Leck. L' ala dritta
comandata dal Gen. Ferino guadò la
prima il fiume presso Auateten. I vo*
lontari avendo r acqua fin sopra la cin«
tura 9 portando* le loro ciberne , e i lo-
ro fucili sul capo guadarono ahch* es>i
con la pia grande allegria \ ma era ne-
cessaria la loro forza e la loro destrez«
za per non essere trasportati daHave*
locità del torrente. Il primo plotone
dei Carabinieri T che formava la Van-
guardia > essendo arrivato in metzo al
torrente, fu trasportato interamente
dalla tapiditk dell' acqua : t plutoni cbo —
anceed^QOi coa$inoTgiio le loro marc;o
aenzg
ì^4
Ètmé fermsrst , ma SmptegtnJo mtg*'
ff'ìoc descreizt pervengono a passarlo .
r detti Carabinieri *àe\ primo p!\)Cone
giunsero pciò felicemtnce a ritirarsi
«kll'acqaa^ e >se'ne perse un solo. IL
GciK S<rtliQ.xr*versò la pianura 4ì Kos-
•tngen, guadagnò le alture , e si èvan-
2ò aopra Occemazatn . I nemici essen-
dosi accorti di tal paesaggio, distacca-
rono mo)tiisio)i squadroni dal loroX^m-
pòdiFridberg per attaccare ^alli che
«ratio già passati ; ma essi furono re-
impioti e"Voscretti a ritornare sic! loro
Campo dallSrriglieria leggiera, e dai
Dragoni del 4]Uatto Reggimento .^
-,)ll centro dell' Armata comandata
dal Generale S. Cyr cominciò il suo
attacco, allotchè il Gcn. Ferino ebbe
guadagnate le alture di Kussingen . Per
ìthtzto di on f ran fuoco d' artiglieria
arrivò a Car tacete quello del cannone
^ dell* infanteria nemica , che difonde»
^a i ponti; mentre che la si. meiz«
brigata d' rnfianteria leggiera , la ter-
sa della linea, e ttna parte del 9. Re g*
gimento degli Usseri, e del secom^n
Reggimento dei Cacciatori a cavalle ^
passavano il Leck in due locghi.mol*
«eo difficili a fitoadare , al disopra, e al
disotto di ìLrhbausien , e scacciavano
I nemici da - quel Villaggio '( ove la«
sciarono 5. peatidicansnne) e dai bo»
9chi che sono lungo 11 Leck . Subito
xhe furono riparati i ponti , passò an
che il restante delle truppe del tien.
S. Cyr, come pure V artiglieria e la
eavallena di riserva, ed allora inco»
^^inciò r attacco del Campo di Frid«
Vrg . La 'Vanguardia dell* ala dritta
A V V
comandaU dal Gen Ab'attuie fi pettè
da Aottemarigen e Kabrisabgen veifo
la strada maestra dì Mcnaco. If nemi-
co stretto da tutte le parti cominclè
la- sua ritirata , e si messe in rotta ;
le nostte truppe leggiere T inseguirono
molto avariti sopra le stude di Mona*
co e di Ratiabooa » e fiiceco .ooltiasi-
me prese, f, ^
yy L^ala sinistra comandata dal Geo.
Dcsaix, parte della qvale era restata
avanti Rain , per tenervi' a bada il nc«*
mico , tentò pure due passi del Leck
presso Laugweid^r infanteria e la ca-
valleria passarono, ma il guado essen-
do troppo pericoloso per rartiglitfia ,
non fu possibile d' avanzarsi moltissi-
mo. Nonostante si prese da questa par-.
te un picchetto di 35. Usseri dell* Ar^.
ciduca, un centinaio di altri prigionie*
ri, 30. oa valli , e 4. cassoni sulla ftifa-
da da Fridberg a Ratisbona . Non th
ancora il numeio dei prigionieri che si
son fatti; mavalutansi fra i mille aoo^
e i milk 500. Inoltve si tooo presi 14.
o »5. pe7zi di cannone, due bandiere^
divwrM Ufiziali di stato Oaggioie « e
Ufi gran numero di cavalli. Decsi pc«
rò compiangere V Ajurantp Generale
Houel,Ufiziale motto diatintó, che re*
«tò'aniiegain net Leck . Tutte le trup-
pe non si sono mai meglio condotte.
Il passo dell* Infanteria sul Leck è al
di sopra di ogni eie aio . f,
SegMSt9 BaYNIERv
Per Còpra confmrme
V Amt^scJértpre delis Repmtò/fcs
FrsHcesf in Swizzerm Batrclemv»
fer Copia hnformf A. F. MIOT»
I SO
Lhetno, Pra^^st, e Bosisio partecipano alti Sigg. Naeo9Ìanfi Ìù staiiiimfM*
*eo di unaCàndotté per le tpedHiani dì agnè sorta di Merti tanto di ^ ni per
Cencva , come di Genova per Livorno . Tre voite la tett intana , ed ae^Oì'renda
ahcbe ogni giorno faranno partire questa loro Condotta dì qu% per Fisa^ dado'*
ve snimediatame9He proseguirà il viaggio per Viareggio^ ove dai loro incaricati
sara9fno con diiigenza ricevuti i Ctdir ^ e sniito 9 e spinti per la mia. di Wf^re a
i<j^ncva . — * La facilità dei pretti in ^alce ttoH/iCi , la sollecitudine % ed esot*
tettar con la quale saranno serviti v Sigg. Negozianti ^ e f evitare i ritardi
ìpar detta Via di Viariggio ^ c^be può cagionare il passaggio della Magra , fanno
tperare di estere favoriti della loro ricotrenza» Livorno 6 Settenirbre ì^fé*
Per le Mer<i ordinarie Lire 5. 10 (le -cento Irhàro) — Per h Telerie^
Indachi^ Cocciniglia^ Secetit Lir- 1©. — Per Contanti^ Gisje , ec. Si praticherà
il minor prezza possibile.
E' flato pubblicato il N. XIX. della CoiUùon^ gen*rtMeile Open di utilitàpMlÌ€é, cba si distijbuisci
Jr CIO dt carne nte ad un Tometto la tett'mana 9^ prei'O di un^paolo , • scudi JuKforttuini per ogni Seoestra
anticipato al Negozio Sttcthi in Hrtme • e fuoi Corr spcodcntt , ( t firma «lei M»&tU(ro da noi iotrrtto',
clic contiene il Tcmp Vecitncrrono -dei ^idggi iiì Cùptìànc Ciacomo CoOké
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(k GAZZETTA UNI VERSALE ♦(*
Num. 74. martedì 13. settembre. 1 ypó.
FRANCIA
r . PiAIGl 28. A^*$tO.
CoWSraUo' m' ClMQOfCBKT^. ;^
5f//iif4i itf/ 3 Fructi49r ( 20. Sgptto)
Ripresala dtccitistQfie stUlpror
gtrtro di M«ilh««oDc«cfìeti*
te i Montstcri della Belgiij^,
il CcMisigjUo accorda Va^rior
rtc^ al progetto delU Comr
mtssionti e oe ad<>«aa diversi a«ticoU»cht
^rtcno in lostania . '»-%>Gli Ordioif e le
i3(>ngreC«2tont RegoUri«MODa«t^i. Ab»
haaaie , Priorie / Canonicati Regolari t
C^noatchette • e generatoieatQ tutte le
Case o Stabilimenti ReligtoM icnosopr
frteMi fie'^ove Diparti(hcati!rjMiiliper
la Legge de* 9. V«ndemiairescOrso,co»
«e pttre sull* antico Territorio della
Befmbbbca. — Gli Abbati» Priori >
Heligtoai I e Caiiofiici regolavi • trct ve»
eaasa» cif)è : quelli che aei|o dell'età
éÀ {oa 9noi» o minori tiea-peniione vi-
taiieia t\ Soo. franchi :. quelli che han»
Bo pjtt. Ai 50. anni» e meno di ^o. uae
peoaionc vitalizia di Cnille franchr;
•qaclii che fooo in etìi maggiore di ?••
aiMii una pensione vitalizia di oiille
•doo. francki .-^ Le Religiose , Ceno*
fitch^iseec. deU'eià di 50. anM» o mi-
jnortt Uc>a pentioBO vitaliiia -di 534.
franch' ; quelle che kanae più di 50. an-
fti t e in<^ OP di 70. una pen^i^ne vitali^
ti% di 6^. franchi j p^t quelle che so^
<M «aggipri di ^e. anni una pensione
Vitaiitia di 800. franchi . 'Queste pen-
sioni faraone ridette iq capitali ^nlvt
tate a 5. per loo. ; dimodoché |ii^ peor
tiene di 800. franchi > per esempie» sa*
ca rappccSeotata da un capitale di \6»
'teil^ ftan^bi ce. Quftsti cspilCBU.strMr
n» pagati in 1$»$ • che non petraft^no
essere impiegati ehe in ae%oi$to di b^
IH nazionali.
Mfsnsnaie siuLa CtraRaa .
L* Armata dì Sanibra é Mosa f e
quella del Rene a Mosella et sono rK«-
jiite« e vamio di;.centerto nelle loro
«paeasioni • *- ti grande Spedai mili^
fare » ielle partifie Aa Magenta , cadde
nelle maM de'\Fi^afleesi a St'einheie»-»
•deve esser trasportate a Limhurgo •
Il General Se Grr nel sue ingressa ad
U m s' itnpadreAi di tatti i Magasn*
ni Anstriaet* li General Francese le-
vino» cèe si avance verso UTiroFo^ha
fctto atcsecare con molta artig^etia
leggiera » il Q)rpo degli Bmigratt , de*
quali ne ha discnutti 700. e feriti no
lasatgier tmmere , e £ra questi ti Outa
j^ Bngbien* SI è trovato sai campo di
Wctaglta «n gran numero di Cerdonii»
e di Croci di- S. Ltttgi. Le nefoiiati^
Ili fra il Principe d' Haesla Darmstadt
« la IUpid>blie» sono molto avanzate:
jqnestei è nn imove preliminaie per la
^e • «» Le due Armate Francesi soi-
detce si «rinforsano attualmente con un
€irpo di B4. mila nomini.
S E A M A N I A
ViEMiTA 3t. Agfleto« «
Domenica acofrsa giunse qoì dell*
Avmatfr il Primo Tenente Coiste di Wa^
tensWben^.speditJbida S. A. ti. l*At^
Cidaca Carlo, coUa notiais che *1^ ala
aimet» deli' Amate Francése cnnan»"
data dal General GiordaflO, che etasi
avanaata fine a -Terning l e per cìoiajp
stgoenxa qaaei n^^onf ni defla Bocsaitt
eca stala wspiaca n cosrrecta f»d %%m
%aodeopra . df«e(#i iali^^nDti jatthl
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?g«6
Tali nttove fiiTooo ricevute con fom-
n)o piacere dt mtta la Corte, la quale
fece ieri pobWicare i seguenti dettagli •
Suiltttinè straorditfario di Notizie di
ggerrs pubblicato il ^o.Àf otto 1296.
}^ Per mo22o dell oltimo fo|;lio
straordinarie il pubblico venne infor-
mato dei vantaci riattati sul nemi*
co dal 22. iiflo al 25. da S A. R. V
Arciduca Carlo* Siecofne però qtest'
impresa cseguicm con egual prudenza 9
e coraggio ha avute deUe importanti
conseguenze , e poò divenire ancor più
seria, merita un pia esatto dettaglio.
Dobbiamo rrcordarci» secóndo le pre^
cedenti notizie» che dopo razionevh
cino ad Amberga , malgrado la più v»
lida difese delle jmstre msppe e la per-
•dita che fi?ce il nemica," esse dovette-
fò finalmente uedére alla di lui supe-
riorità e titiratai a Schwartzenfeld •
Questa soperidrttk del nemico le pose
Sii grado 9 npa ostante t' aofferti sva»-
^gi, d^ incalne tempre la .nostra aha
dritu» rinnovare continuamente gli at-
tacchi t e proseguire i iU0t gran ino-
«imend; dimodoché la sttoaiiene del
Maresciallo Conte di' Wartenslebén di-
veniva ogni giorno p'*ù critica» eTav-
vicinamant& del General Gtordaoo mi-
nacciava móltissimo te frontieee della
Boemia . L' eccellente posizione di Sch-
varzenfeld « ohe aveva preca il Feld
Maresciallo Conte di Wartenslebén»
non lo poteva proteggere che per bre»
ve' tempo delle fotce superiori del ne*
snico. Intanto questo radunava tutte
le sue forse » e il dì 2S. ai accampò
in fcrrma di mezza luna in tre Campì»
a portata del cannone della nostra Ar-
SDQta, ed disegnò per quanto sembra
di azzardare nel seguetif e giorno un^^'
zione decisiva • come erasi provato nel
di 21. con un vigoroso cannoneggia-
mento sopra la nostra Armata/ dalla
quale fu per allora respinto « -^11 Ma-
resciallo Conte di WaftensUben tre-
vavasi in tale stato » allorché S« A. R.
||U spedi r ordine di attaccare il nemi-
co r malgrado la sua superiorità. —
5. A. R nel suoprlmo passo ài di )h
del Danubio a BDnawert, e me-tiarite
^^ posiiione deli* ala sinistra dell' Ar-
Atte soft% ìm l«eck^ uvtva procura*
to d' ingeontee ti nemico per nascosH
dere la meditata sua marcia ani fi«a«
co dritto dei Generar Giordano . —
L' A. S. R. pussò dunque il Danubio
il dì I?. presso Ingotstadt» fece sfila-
re nel l9* l* Armata lungo V anguste
vie del Fiume Altmuhl » presso IMeC-
ftart e Biedenburg, e. pel di 29. dofii
alcune penose marce in quelle alpestri
montagne » si stabili sopra le afrore a-
vanti Hènried» mentrechè il Feld Ma-
resciallo Hocze faceva avanzare la Van-
guardia a BuHengries e poscia a Per*
chleng. La sua Vanguardia sotto gli
ordilVi del Generale Lichtenstein , co*
priva il fiimce sinistro dell'Armata, u
la dest«*fl minacciava il-Oenerafè ne-
mico Bernadaut , che si era avanzato
da Neumarck , sopra Teroing . — - It
di 29 dono pranza S. A. R. cun la
Vanguardia, sotto' gli ordini del Gene-
ral Conte Navendorf y attaccò la divi«
alene del General Berna daut, postati
sulle alture, che dominano Tetningem
e la cestoinse a ritirarsi . Il di 23. il
nemico fo inseguito presso Neumurck^
Il Feld Maresciallo Hocze ai riunì a
S. A. R. ed il nemico fu sloggiato àg
iquel posto ed incalzato fino ad Alt-
dorff e Rastell . -<- In questo luogo
S. A. R. comandò al Peld Marescial-
lo Conte di Warrensleben d' attaccare
il nemico , nella speranza che il rapi-
do assalto che si sarebbe fatto sul di
lui fianco» avrebbe prodotto un èrito
decisivo . «- In conseguenza di tal* or-
dine il Feld Maresciallo riunì presso
di se tutte le truppe passibiìt. ^ H
dì 24. S. A. R. spedi la Divisione del
Féid Maresciallo Hocze direitameme
a LauiF per postarsi alte spalle del ne-
mico ; ed il grosso dette truppe^ setto
Sii ordini del Feld Maresciallo Coore-
ztaray marciò Oirr sostenerlo . S.A. R«
poi si pose in marcia in persona colla
Vanguardia del Generale Navendóriff
sulla strada di Amberga . — Giunta
la R. A. S. vicino a Castel , andò in-
contro alia Dtvisioae di Cavalleria del
General B naud » che era composta
dei fiore delta Cavalleria Francese, so-
stenuta dair artiglieria volante dacam-
pafrna , che il (Seneral Giordano mao-
dava al Genm:al Bcinadant» gli fcac*
tuto.-
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fHto« Qatlta si roppese fetta nto col
aaggior vigore a'noKri alteriori sue*
cessi, esseodtt destmata a proteggere
il €ancb destro del Generil ^Siordaao ;
ma S. A. B. )a resfiase combattendo
fi{i0 nella Vallt di Amberg. Il Feld
Manescialle •Conte dì War<«nslebcn a-
f èva ;f art dal casto suo assalito il ne-
mico sol far del giorno, ed era gtk pe-
netralo "fino ad Ambe rg . — Allora il
Isfaeral Giordano trovandosi Attacca-
to icoila S|[e5sa energia di froate e di
fisnoo » non potè far più rasistexìZìi* e
gli convenne ripiegarsi , seoipre incal-
vato ed in mozzo al più yìyo fuoco
deir Armata di S.. A. R. , riunita al
Corpo, di Watteajfab^n ^ — Il nemico
tcnrè-di stabilirsi sulle altare di Am-
bfirg.4 SI* quiete furono Superato da'
nostri' Gsaoacieri , e dalla Cavalle*
tiaf talché costretto ad abbandonar-
la fu inseguito €no alla sarà ver-
so Sulabach • — ' Qu) segui un ac«
tacco. ^1 «quale la nostra cavalleria
taglie a pezzi tre battaglioni d^Jnfau-
,€eria„ e gli distrusse affatto. — la
questo frattempo il Generale Licbten*
atein era marci$<o sopra Norimberga «
aveva caeetato il nemico da quella
Città t acquistaci alcuni cannoni, si era
impadùonito dello /Spedale « fatti vari
prigionerì, e preio irrito bagaglio.'-*
li Feld Maresciallo Hocae cacciò il
nemico da Laoff, e guato) Herzbeok.
Là piccola Purteaza di'Rottenberg ,
che ara guardata da cento uomini con
otto cannoni • si rese ad un dittacca-
auento di cavalleggieri dell' Imperato-
re . I) Feld Maresciallo Kray mar*
eia verso Pelden.* Il d) 25,, secon*
do gli avvisi di quel giorno, ti inse-
guiva il nemico, malgrado una marcia
di 12* leghe, sempre combattendo. Il
General Principe di Lichtensttin era
già avahaato un' ora di Ik. da Erlan-
gen, aveva il suo Quartier Generale
a Sttjzbach» e ogni momento si con-
ducevano ptigienieri. — S. A. R. si ri-
serba di Uiandare al più presto la re-
fezione di quanto si è coiiquistato in
tali ciscostanze, e la perdita che si 4
fatta , come pure i nomi di que' msli*
uri che ai sono 4panicolaraente di-
aliati. >,
Tali sono le notizie de'fatù oc-,
caduci a! di là delle frontiere della Boe -
fi>Ì2^fra r armata della prelodata A. S. l\.
e quella comandata dal Gen. Fjrance^w-
Giordano. Jn questa mattina poi si
aoàp ricevuti altri. dettagli de' combat*
cimenti seguiti nella :Ba.vJera fra V z[^[
ua nostra armata sotto il comando!
del Gcn. Latour« ed il •Gcn. Francese;
Moreau. Questo avendo. sqpera ti tutti,
i. posti e costretto Latour a ritirarsi
era entrato il di 32. in Augusta , di
dove si avauxò .fino a Monaco . Quel',
la Corte Palatina intesi i progc£:55i do'
Francesi abbandonò la propria residen-
za , e si portò) fino del 23., a Littau
nella Xttsazia . .
Si è inteso che il Conte ii Lehr^
bach, Direttor Geaerale di euestaCac-
celteria lotim^ di Córte e dtato^ si è
portato ad Inspruck » oye dee rimane-,
sé per affati retativi a quel, Gp verno •
Akspacu 2%. Agosto .
r Artìcoli ^$frat$i dalla Sjoxiétta
de Lugano .
Il 41 i8. co^c^fe fegi^ì un eom«.
battrmento molto serio tra Salzbach
ed Ambergnel quale senabra che r.Fraii<i.
cesi soffrissero una perdita cQnsidér4-
bile,» sapendosi esser giunti a Nerim-.
bcrga 2po. xar ri di feriti • I HepubbLt-
cani si ttovatono esposti ad una bat-
teria nascosta, di xannoni a mitraglia
i quali uccisero loro molta gente » e
la Cavalleria Imperiale fece io diversi
attacchi . unagrande .strage aeir Arma-
ta francese. Gii Austriaci peralHo si
ritirarono in . seguito ad Amberga , e
di Ul a Schwatzenfeld , dove -diccM ac-
cad«to un altro fatto molto serie ma
svantaggioso ai Tedeschi . Nel d) 19.
i Repubblicani entrarono ad Amberga
Capitale dell' Alto Palatinato.In det^
to giorno le truppe Cesarte^attaccaio»
no .con grand' impeto )! ala sinistra delP
Armata Francese in avanti diWettin-
gen, ma furon respinte dopo un'azio*
ne molto jviva ed ostinata . Il di 22. sa
sentì a Norimberga un forte cannoneg*
giamanto che dur&^tutte la •giornata •
Una parte dell' Armata dell' Arciduca
Carlo che aveva passato il Danubio a
Donaweith le ripassò improwisamea-
le tra Nenburgo ed Ingolsiadt ed at-
Uceò
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ÌÌ9
f«ccò ifflpttuostmeQte 1* «la destra Ai
Cìiordano comind'ata dal Gen. Berna-
dot. I Francesi dopo un vivo combat-
tiioiento faron respinti fino ad Alrorff.
Norimberga fa abbandonata il d) 24.
dai^epabblicani» che 11 ritirarono nei
contórni di Worcheim . I posti avan-
2ati Cesarei si presentarono a Frauen-
thor f atterrarono la porte e attraver-
sata ta Cittk in numero di 2oob Inse-
Jnif ono t Francesi fino a Boch » d* on-
c ricondussero nella sera dtversipri-
gionterr. Nella mattina dei 35 i Te*
deschi entrarono nella Fortezza di Ro*
themberg^.
Abbiamo notizia che nella notte
del Ip. . venendo i sa la guarnigione
Austrìaca éi Canel 6ce una sortita.
da quella Piazza con gran danno dei
Francesi che tbbero Boa uomint tra
morti e feriti » e persero tutta V atti*
glieria che avevano da quella parte
iloii mano che seialoppe cannoniere ul»
timtmeiite costrutte • Nel d) tzo. a
anezsogiomo ir Tedeschi erano aulte
alture fresia Ticliercli sulla destra del
Mfeno r naRa pianura di Russelsbeiifi
Mie sinistra , H fiittoftmolto serie ed
eaceao » e sembra che la prtncipàl miri^
dei Tedeschi fosse sul quartter gene*
rate di Wfsbaden. Io tale occasione
reàtb mbrte per un colpo di fucile
fletta- tetta i! Gen. Francese Darnauf »
ed 'il Géti/ Bonart fu ferite da poa
iciabia.
Atrat/stA 7. Settembre .
' ' n di ej. del caduto mese ebbe !ue-
fp M nuovo cembattimento nelle a-
diacenze *di Laodsbtfg fra i Repubblt-
taDi ed il Corpo' di Cànàè che vi sef>
Ibrse una nuova rotta , e dovette pren-
der la Alga . In seguito di questo At-
to i Francesi entrarono il di 35. in
tandsberg* I* detto giorno ilQuartief
generale di Mbttan si av«h7òdaque«
ita Città sulla Strada di M'enaco, e il
di 98. ri seppe qui che il preftto 6e*
iterale era già entrate io Mbnaco me-
desima.
TURCHIA
COSTANTWOFOLI lO. AgOStO .
6ti avvenìmean che tendono oc-
cepita torta l' Europa sembra che vo-
|liano irfittire aocaca iulk risoluzteni
della Porta •ttomàAia . NellP scòte?
giorni furono tenuti due straordinari
Consigli dì Sfato » a* quali iotenrenne*
ro non solo i consueti Ministri del Di«
Yano , /ha ancora gli Agà Comasdaalj
in capate degli Eserciti del Gran Sigoo»
re » lech^ non suol seguire , se SKyR quasH
do trattasi di alFart di guerra . Dofial
detti Consigli vennero^ spediti m%lti C»r»
rieri nelle diverse Province déll^ Impe-
ro » ed in particolare in quelle detP
Asia con ordine positivo di far pèesa-
re in Europa tutte le truppe ohe da
qualche tempo stavano preparate pce
la marcia . Inoltre soho stati ripresi
con molta attività i lavori tanto' negli
Arsenali di terra » che di mare » pre*
parandosi tuttociè che puè esset sie»
cessarlo pet apriseuifa campefoi. Le
eruppe già principiano a pattare p ed
ogni Storno se fie veggono ifflare «Mi-
te compagnie, le quali' parte pl*e#doM
la strada di Adrianopeti ^ ed altre ver*
se ivati nostri eènfini . E* ignoto Pog-
getto di tele spedirione ; dee etser pe-
r*^ diverso da quello avuto Ino edere»
Stantechè i ribelli della Bì^gherii naai
solo sono stati dispersi e dHtnattr, me
il lero Capo Sjmap fu ptvso- in «ne bat-
taglia » ed essendogli stata tagliaet la
testa» venne qui trasportate » e si vi«
de espeste alle Pòrte del Serraglio. Il
Beglierbey di Romelia che disfece i
detti ribelli trovasi eneorr e Adriaoe*
poli alla testa di ^uell' esercito , che
è forte dj 40. mila ueminf 9 nel cui co-
mando proseguirà per òualoeque circo*
stanza possa accadere . Prattanfo Si fan*
ne centìnuamente in queste pubbliche
Piazze» ed in a4tfl Iboghl fuori della
Città /tutte là possibili e^luzioni ed
erercisf' ffl'illtart 9 venendo le truppe
Ocsòmanne addestrate e'df fette da de*
gii Ufiziali Prancesi Rvp«tbblicani.-quan*
to tgli Emigrati ette occupavano qual-
che ppste nel militare sono stati nitri
àltonranavi noe solo ààììl Dominante»
ma banditi ancora da tutttt 1* Impero
Turco .
La Pòrta aHende coA ansietà Tac^
rivo del Ministro Aobert Dubayet.noO
solo eer estere al medesimo un esper»
^ Ufiziale y quanto ancore -"pel suo au*
mecoso seguito» che» come è «noto, è
eoa*
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iompòsd^ il Mffietti àbtlifslnt pct la
mftrifierit , e pet la fattica delta tf up«
^.Grindiritet ii qaesco seguito ver*
rauio tobito dettiiiati a presieéert a^
léTOffi navali» e airaddettramenfodel*
ìt miltaia Ottomaant » la filali debbo-
no cataimciice esser pasce sol piade Ba*
ropeo. Dicesi, ehe olerà questa Ufr
, aialìtà Rapabblicsna verranno ancora
^ iagr loteH Corpi di tropp#r cke si re-
^rtiranao fra i nastri, per esser casi
r pia ftcilaienca isttuici nella nuova a*
wHirioni .
Il {mioso Macbmvd Piisetli dt Scv-
tart ,, chre da qualcHa' tempo arasi o»aii»
tenuto tranqaillo» si è dì mova dichia-
rato ribella della Porta, alla quale ha
gih Atti molti danni na*^ confini dell^
I Albania. Egli ha rinait» una grosaa
Armata, e sotto il pretesto che t vici-
i > ,tìi Comandanti Turchi fossero koorpar^
ticolart nemici » gli ba battuti, e ^i è
Impossessato da^loro beni ^ al presenta
dicest ohe aia. io marcia con 9o. mi«
~ . la uomini per attaccare i Moolenaffr^
; SII . l^a Form ha sentita con dispiace-
: ra tàl>QOtlvia'^ non. solo perchè quest»
f ibeUa iaserge t» tm oamanto che pati
éistuebarla . dalla soe vedùce , 'ifuanfè
ancora per essera ebblig^ca a tir màr^
ctat^ un Corpo" di rrispoe ^ qii^a pa«
te , onda par fìraoo alla di Ini fova^
siotti .
s V I z t . ir I
CcfSTAMtÀ f. Sawieuibi'fi.
Jrr r altro gtr Atts^mci ftifónodfr
ifttiTvo' rea piati èèìUt lore^ posrciooe *
D:Kc»biern, a dovettvro eetrodad^a
fer tre leglke a me2.z<» . VI raataraaé
morti $Oi Paesani # altrttcantr ferit tV
e S fc^(^ prigionieri ,. e queaei fisns*
tnoscbitetfti nel giorno aypiMsea ^coiV'
éo il Proclama di -Giordano par asaem-
atatl ritrovaci cena tmt aÀà mamr..
Il Ganvral Mt>rva« ha SHbilfCa a fr^
borgo i$(i Amminiiarat^nné gmarafa
per le rendita' terricori^fi delP AMhm
anteriore.
Fifc»!LT?A $*▼. Agosrn-
Travasi va (|uesftt Crflb Ubo» èét
d) ax- « Sigg PteraccBr^d Eimigaliitt
Ministrr del Papa . Essi ròn ttiriad da
Parigi daveeraao nati spediti'par cra^
tara la paca »
ITALI f*^
ToRmo 7. Settembre r
E* Stata pubblicata una particolar
cf^nvenziona intorno air esigenzo^ dell*
Armata Francese a norma di quanto
venne stipotato nel Trattato di Paco,
e la quale porta tn sostana», — „ Cho
il pagamento delle dovuta somme sark
fatto per parte del Re di Sardegna*
e con gir ordin} opportuni del suo Mi«
aisrro alla cass» centrale delio Stato
a Milsno , o a qualunque altra che
dalla Repubblica Frapcesa vefrà indi-
«ata ; in conseguenza di tale accordo
gli Agenti Militari stabiliti nelle Pro-
vincie de) Piemonte reavano* soppressi,
ed il Ministro di S. M. il Re di Sar-
degna si obbliga in nome del Re veiso-
la Repubblica a ht seguire il pagamele^
io deUe dovute atflime fra il tarmino
di un ooese ee. - > . .
Sentiamo da Osneo aasa 'Ai eollb
passate 49 barcba diretta per il" Tft^
rino per tttUti» dall' A«niato Psaia»
cesa- ' ' , e '
Vanavia % Sfettambr* .
. - Ad ogni Qomerffb ci aspettibma dellb
Inove di aaldfta-batttgHa, poiché le^mag*
glori ftrzè da^'Prancevi abnoai aftnvar
xt per la strada del Titolo » V armata
fin spéssa de^'movimentr, eciredesi par
nafnmdere al nemico la sue operazio-
ni ..Qttanto alle ftrtr Aifstriaetié isfiip
tesi'cfaa ascendono 4 45* mila^aroitiiifi
dlvi4 in dua^ C^pii un^ dr «osi è o^
aampato nel territorio di V!irSsonb'iO
mrmero dì ^S mila 9 o Inalerà di 27.
mila af di |k di Trento. U Cehé-
zal Wurmser attende- al pras^nlte da*
Tìaforzi, i qmli sappianiTo esserglb ifi
'marcia f giunti questi ripwtt^t'k- vigo-
rosMtcmrta la o{H^razfOflt militoeff;..
MiixNC^ 5. .%ttem%ra.
Aftlc9» ettraffi da^fétìBk pMlfH'
di Milaaè^.
^eSta Amministra^tolio G^horata
èAH Lombardia si è gib posta aOla te-
st» di tutti gir afferri dr FiAanze*dello
Ptuvincia : mediante- una caatvei^ziano
frasaata con f Commissari ÀI Poterò
Kecutivo , ti Consiglio Generaìe di Sta-
tu si è^ obbligato' di cuiftriftuire alto
Yranda H prodoftu netto di un n»Uto«
Ita di lite il orsa» Pagato tii& irima^t
Gooolc
Digitized by '
)gie
%Gno a carico e profitto ìèWo Setto la
i^^inanzcja Zecca, ola Pma; ed ogni
altra coocribuziooe dirtcta e iodirecca -
cui ò soggetto questo Paese . In conse*
fiuenzadiciòè stata soppressa )* AgeO-
2)a militare «che erasi instituica ia q«e«
sta Città, e oelle altre della Provin-
cia ; è rimasta però in piedi una Com-
missione incaricata ^elr Ammioistra*
2Ìone«di tttcrociÒ.cbe esscitoiva IBcni
allodiali e propri dellaXase. d'Austria
«D generale t e dell' Arciduca Ferdinan-
do in particolare. ^ Oltre a questo la
Commissioiie perciperà a nome della
Repubblica tutto quanto potesse fsUte-
.re aella.LomlMrdia inmcbili»mfrcan«
sia» ed altro speKaate a qualunque
«oddito ^di Potenza nemiea della fran*
<Ì8» al quale effetta è stato pubblicato
«in decreto de' Commissari «Saliceti».^
Gatrau • che obbliga tutti i Qttadini
A fiifelademinaia di simili mobili» mer-
canzie » e crediti cbe si trovassero are-
ale » lotto pena di f agate, il doppio del
valore in caso di frode o mapeanza.^
Con. panicoiare avviso la Munici-
palità ha fatto noto , cke mediante 1
approvazione 4«' suddetti Commissari
verrk riaperta ^ia Zecca » la quale ri-
prenderà i -suoi travagK colla .stessa
Recisione ed esattezza del passato .
Il Generale Comandante in capite
•Bonaparte àafaUo pubblicare da^Bre•
scia un Proclama diretto agli abitanti
del Titola , che pptfa in sostanza .quaa-
00 appresso.
,^ Voi sollecttate la pcotezieue dell'
Armata Francese : bisogna rendcrvene
degni; e giacché pet la maggior parte
jiete bene iotenzionatl, .costringete il
piccai nomerò degli ostinati a sotto*
nettersi i V insensata loro, coadotta ten-
de ad attirare «ulla Joio Patria i fu-
fori della guerra ..La superiorità dell'
armi Francesi -è opgi . evidentemente
.conlprovata Voi volete la pace? I
Francesi combattono appunto per la pia-
ce... . Noi non veoghiamo ia questo
JPaese con viste ambiziose d* ingtandi-
-snento. La natura ha fissati i nostri li-
.miti al Reno ed alle Alpi, e nel tem-
jpo stesso ha , fissati al Tirolo quelli
della Casa d'Austria. Tirolesi tornato
olle voitae case : i vinciiori dello Al-
pi e deli'ItilHi /dofl Cernono «h làecal
numero di nemici di più ;. ma soai^ al-
cune vittime cbe la generosità . della,
mia Nazione mi ordina dirrsparmiate.
Siamo terribili ne' combattimenti • mm
amici di quelli che ci ricevono con o-
spftalitk. La fteltgiooe» le costumaOf-
ze » le proprietà .de' Comuni che $i sot^
tometteraoao saranno rispettate . i Co-
muni » le di cui CompagntjD Tiroidi
non si saranno titirate alle loco case
al nostro arrivo» <ear|iono incendiati;
gli abitanti presi in ostaggio». e «nan-
dati in Frantia • Allorché un Cooiupe
sarà sottomesso » i Sindaci dovranno
tosto consegnate la nota di quelli* tra
gli abitanti, cfie i^aranno^l soldo dell*
"Imperatore^c se fanno .parte delleCom^
pagnie Tirolesi, s'incendierapno sul mo«
mento le loro case , e si arresterannq
i loro pareati fino ,al terzo ^ado ptc
inandarli in ostaggio. Finalmente tut«
ti i Tirolesi • che Anno parte de' Cor-
pUranehi , prosi colle armi alla znaoo^
aaraono sul momento fucilati. »
MoDBMA t. Settembre.
Aveva già da x|ualche tempo S. A.
S. il nostro amabihssim<^ Sovrano fatcai
«sentire ai Conservatori delIaCit^ cbe
intendeva di contribuire al peso della.
: gravosa contribuzione imposta a qoe*
sti Stati dallaBepubblicb Fianaese nel
modo praticato , da' suoi Ancecessosi^
Aveva 1' A. S. S. a tal' effetto incari-
cata questa Reggensa ài fargli sopra
-di eie una Relazione dopo aver senti-
to il Consiglio d'Economia « Non mafi«
co la 'Reggenza di rassegnare, il suo
aentimento all' A. S. S. dopo aver conr
vSultato.il Citato Magi^ctato d'£coiiO"
mia f e dopo di avere riscontratele me-
morie di quanto era accaduto sotto I
J)uch\ Anteeessof-i , che si erano tro<^
.vati in casi simili . Io conseguenza di
.ciò seoiPre coerente a -se stesso il Fa*
drone Serenissimo^ ha oe' si, agosto
4ichiarato di voler soffrire totto il pe-
so della contribuzione senza aggravio
de' suoi sudditi 40 si-i inoltre spiega-
t(u coerentemente a quanto aveva già
fatto anche sentire in addietro » di vo-
lere restituire alla Comunità di Mode-
na la' libera amministra zione» e l' io*
tara peroeziono dei l>azj Comoaitativi
io*
Digitized by VjOOQ IC
incorporktr allft Ehkftl Fet ma Genere*
le fino dal passato Goirerno • Annun*
aiate al Pobbltco Queste Sovrane be-
neficenze sparsero r allegrezza in tut-
ti i fedeli sudditi di S. A. S.,risaontf-
vano Me strade di benedizioni , e; di'
voti per la conservazione di %ì ottlnio
Principe , ed il Civico Magistrato ha
deputati il Marchese Raimondo Mon*
teoaccoli » ed ' il Marchese Cav. Pado'
Emilio Mcnafoglie a portarsi a Vene-
tia a rendere al Pàdron Serenissimo ì
I dovuti rendimenti di grazie per le spar«
I se befieiicenze , quali Ambasciatori di
I questa Città , come ba deputati quat»
t tro Cavalieri *a portare' alla Reggenza
j i dovuti ringraziamenti per 1* interest
I se pre^o a vantaggio di questa Popò-
I lazione • t per le indefesse cure » che
I si prende per la felicità degli aUtantl
,l d^li Estensi Domini •
I Ferxama 3r Agosto ,
( E' Stata pubblicata la seguente
I Notificazione.
,, Il Cittadino B. Tarn Comandsn^
te militare di qu.^sta Pi zza priscftve»
t che A* ora innanzi sìa vit^f^to achiun*
^ qf|0 introdurre e spargere voci o nuQA
I vt contro gì f oteteast dti Governo tran-
I Cese» sotto pena ad ogni contrawen-
, core di esser subito arrestato e sogget*
I fo a severa punizione. ^
j n Mmtre ciò recasi con tutto im«
I / pegno a pubbKca notizia » non lascia
1 la Municipalità per oggetto del neces-
sario buon ordine , e della comuiie trair-
quillitk di rinnuovate nelle pi« decise
maniere il divieto a chicchessia di par*
lare ed agire in qualunque possibii mo*
do contro le Aueoritk costituite . Av-
verta ciascuno di esattissimamente ub
hidire ; giacché la stessa Manicipalitk
sarebbe inesorabile contro qualunque
trasgressore di qualsisià classe e con-
dizione per la dovuta osservanza del-
le emanate Leggi . ^
. FiAtNZB 12. Settemlbre .
E* giuiKO io questa mattina Cor-
diere straordinario al fiig. Miot Mi^
nistro Plenipotenziario della RspubUi-
ca Francese in Toscana » per mezze
del quale ha cicevtttii aagiunti officia-
li taf posai».
It Ciutrale di Divisione Bertbier al
Generale Gautiltr ,
Dal Quartier Generale di Lavif (a)
21. Fruttidor ( i, Settewhre )'
n Noi abbiamo battuti anco'rli gli'
Austriaei"» mio caro Generale: 3: mila
ptigiooieri » 8. bandìete» e lo. pezzi di
cannone y con i loro cassoni tono il re-
sultato del nostro combattimento di og«
g}. I 3. mila prigionieri si incammina-
do perTrenCo, di do^^e^ saranno invia-
ti a Peschiera . Domani marceremo ver-
so Soltatio » e spero anniinziarvi tra
poco de' ntiovt successi . ^
^ PS: ir di 20. Fructidor (6. Scrt. J
alF attacco di Lavir la nostra Cavalla-
ria si messe in groppa 1* infanteria pet
passare il ffume . 1! nemico fece resi«
stenza , ma la nostra artiglieria aven^
dolo messo in fagàt gli fóreno fatti
3|o. prigionieri » tra i quali lOo. Us<
serr di Wtirmser» e una. bandiera . n
PerX!ppU f9nfirmf.
A. F. MIOT.
FirM #8 Prucfidit (30. Agott$ ) Am
tir. itile EepuUlicè PràHcetÉ .
^t\ Direttorio ha concltfsouii Trat«
tato di Alleanza offensiva » e difensiva
fra la Repu^Kcia Francese» e^la Spa-
gna Il Consiglio de'goo. si {br«fr feri
in Comitato segreto per inteirierne tó
fettura . In seguito è Stato rimesso ad
una Commissiono particolate . 1»
Si sont) aperti due dà' nostri Tea-
tri per la corrente stagione» cioè'quel«
lo della Pergola, o Taltro del Cocome-
ro . Nel primo la sera del d) 8. fu po-
sto in scena il Dramma serie in mu-
sica Zin9bià in Paimira col hallo V
Artasersf , ed il concorso delli Spetta-
tori fu assai numeroso» facendo con
applauso la parte di prima donna la
Stg. Anna Davla . Nella sera decapo!
and^ in scena nel Teatro del Coca-
mero la nuova Bunlctt» il Perdano im*
volontario » o sia lo Zio hurhtó » ma-
sica del celebre Si^. Maestro Giusep-
pe Alotsi» che riportò T universale ap«
provaziooo: in essa si dissiogvooo paf«
ti-
va) Lavis» Paesi tifnaff una pMé*
t9prs Tren^^
• ' Digitized by VjOOQ IC
tJcò/Hrtrenre la prima buff* Slg. Ceci-
]r« Bo^ognrsi f ed il primo Baffo S.[^.
Antonio Parlacnagnj» come piireilSigi.
Michèle CammaraBQ primo meato ca»
xactere. Anche il Ballo V Am9r vinti
tutto t composto dal Sig. Raimando Fi*
danza ebbe il più feliceauccessoiaven*
do il pubblico »oiz)main. appjaudito a^
fnenro Singolare della prloiai Ballerina
Sig.Giudiita Mangiltiedel 90fni«acoS:g«
Fidanza primo BdlUrino y essendo tocei
stati richiamali fuori a ricevere «uovi
tegni deir ttfiiversale graditn La prclo-
data virtaosa si è attirata non sola la
inaravi^lia degli Spettatori per \k gra-
zia, eleganza , e pieno possesso della,
di lei proFessione > come pure si -è già
guadagnarala stima di questo pubblico,
ji^ediaQte -la sua savia condotta •
Lwoavo p. Agosta
Jeri il giorno a ore 4. la Lancia
cannoniera Inglese sì .poac a dar cacr
eia ad un Corsaro Francete di tre 'ài*
berrTcbe Tctiiva da 'Genova: q testo
e^ck di evitare in tatr e* le gu ite d|
ca'dcre nelle ^ani dd nemico »ttììi^*
PO U|ìj3ra di ciiaccta la Lancia 1* t^^g'
giunse e se ne ippadroAÌ ; l'eouipaggift
potè p^rò fuggire -% tèrra « abbapdo«
tundf^^^iagno.» ed feraera-i componcn*
ti il medesima art-lvarono io^Ctt^» ^^
In questa mattina ison qui .giunti
circa 2poi Soldati Francesi con banda
nilitare , a. cana e cai5a j^i muniiionói
• 11' JBoMA p, Settembce , ^
T/ Eoi/ Cari Busca Segretario dì
Stato hi per -mexzo di Egitto fiitto
noto a tutte le persone di'quaJlsivo|Ha
atHto , grado e condizione ,ììmno affatto
eccettuato , che nel termine dì giorni
otto da cominciare a decorrere dal gioc« .
,no seguente air affitsiona di tale Editto
neUe rcapettive Cittk « Paesi dihhaao
qonaegoara o f^r consegnate ai Teso*
tieri o altre persone delegate» la me«
tà del peso di tutti gli argenti ed ori
.4etCioatl Bella arasegne, comprese le Po-
tate « e ciò per il riflesso che nella
suddette aasegse esibite per le Ptovio»
eie, le Potate fermano il maggiore ng<
getto» lasciando, |»crò in arbitrja di
ciasebedfin paatìcolart tal acelu delia
qualità de pezzi . .
Naioli 6. Settembre •
S. M. il fio dopo Al én^tù trit*
tenuto per qualche ^giorno \m qufsca
Capitale, date fmbUiclieisdicasef r4
assistito a? consueti Ctpsigli. domenica
matùta all'alba spartì per ArpttOi di
•dóve proseguirà ia gita per visitare!
v|ir/ accampàmentt formati allf fran«
riera . Dlmaoi parte pure questo pri^f
iipal Ministro Actoo {cr riuoifti ^
Ile netta prede tu gita . ,
. .Questo Impresasio del Teatro ^ae
Fiorentini -volendocòncorrare andi esy
ao alla zelo del pubblica per Jeattoa^
ir circostanze^ dette mercoledì «era uj
pa stcaordioa riti •Rappreaentanfaf.il CUI
prodotto , che fu* di circa ^^^ ducati
"Vttìnt dalmedesimu pasaato subito alla
cassa delle oiFerCe come dono gratOitOi
IftotM compendiata delle vinarie «iettate d^Ittf. Armate' francesi dal friiKfpìo della V^^f^^
guaste fintiir epoca^dei loro inarrfia ia Milano, ed.iu» à^orica deserhioae dai quattro Ks«^^
•1 CafteUo ^i Xllaao in m^o. seso^o , le ragiet^ì cba aveva I9 Francia sciHo Stata' di Mff<aa s«ta
i.odoHco.fialio dijCavlo V/* Ile ^i Ftaocia Vaiv)o 1^4. ^£ finakneaia il Cakndatio^ pi
]^«pubblìca Fraoc^ae • col cenfroóte dei giorni^ sacofioo il sistema del Martiroloata Romano «
5 perpetuo à*"^
via Romano • ^
;0aM>*
Va*
(ué(?o interessante pevio d* tRoria fatto a Millno unitamente al Cileaifario Aampafo per c<
'dei Kfgotiaikti si- vende In Firenze al Negoato 'Stecchi» Kateli in iivoroo» Pollooi in risa»
fentf io Siena e1 ptezzo di un paolo.
4 saddet«i<CMsndtt!a m ^tiiit eacha sMaeitaminta ai nominiti Ntgea} par- meteo pao*o«
Liiia' Mìa^oe^e Cam». Autpth delle Oiybtt» ftebiJìia fipo dal 1704. de. Livorno » ^^'^^^J
M da Ctoora o Uvorno. Nottficeoo over fissato il loro Commesso in Qenove S^. Otoltm^ d«
Mcndam Aaton> Clvapella presso 4 Sigg. Ciò. Cuce Oflva t Comp. 'dat quale potranno ''5^^*V
per ricevere i '0>!li che .saranno fl#ti cons^nztf 5n it verno » • pisa^ E parimente il me^e^*' •**
cevefi i «olii d>e iVOcnmno ess*re incamminati 'per Toscana ^ Livorno ; Kvpiicetio cl^e lem
aaeaono mai aliWadoniie «anse lina fuidn pet euggier atcdeet«e»a'aaraenobeneuftodita dat
Mia f#oahe ^ ^
tn qott servirsi
ik qufiLlttpjo^.
yharcfti sai Mp: _ , ^ -
jw coasegfiati ; «iantr« non si eHendert cIm al benéAMo-dc^la se^itaitt prow«oiìe, acciò o»efl#
fano agiiravatì coloro che voicanno favcÉìHf >; parsuati che la sicarexta» e torel r^paraaiafi**'^*^
tiurci ogni prtCfffMH » la ì^^ il JwAaa apeditioniete i U Sia* ''«ala Cf^c^i « .
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CI non
iroBJ
/
CiGAZ^TTA UNIVERSALE i{)
Num. 75- SABATO 17. Settembre. 1796.
;
l A M CI A
pAtt«i'B8. Adottò.
'Sféttfs dèi ^. Ptmtidor i a& 4p)i*o )
EfetfffioiH or^nd déllaCom-
il)itslon« Mìa BiotMe «^
^«ndo avuta U ptrola c:o»
j| M*«^rt$9e • a Voi vo-
lete fisca iyitinr rordinc m1<-
|i PirMnce ; quaì mam««to pia fcv^fe*
' vola cke quello in cut le Annate , aem*
ptt vittoriote » pongono a coeuitotio*
fte ti vieto nemico ? Ci vogliano «ppr«»»
§à a >oeo ti^jT i hìwgnì dello $cato 3.
tnitionl per groroo , 0 per còatef(aeiiM
4<)0. «litioòi ài qui at primo Ntvoie }
queste fpese fi#n d^libono pere gpayen*
tare ^oaodo si coofrontaDO alla nostr#
éficcace . Qitesca oltidie devono àsten*
iere^ di q^ al pr2(M Kivose a . l2oo.
tt>ninrkf V e qiTahdó aiitora una parca
Ae foste incerta , i d«a aerzi almeno
soiio assieurtri; le nostre entrate s<rr'
r falseranno dunque il doppio de' 400.
flAi^ìoni fhe i^ìdiiedoiio ì '%iaogni del
^ vovemo. La Coi» miasioaaéeo presen*
. tare quanto prioia diverai progetti di
I conrrtbu ^ione tnl tabacco , e tu var}
oggercì di Ittiso . Che le inqniatodinl
li c<imino$ lo Ssato non tornerà mai
'^ alle tfHfUre revY>lo2lonarlet ma veglio-»
tk confi Attamente ali* introito delle coo'*
tribotto^. li commercio riprende il
; tuo vigvrès 1^ tconfidenaa nnasce da
tutte ^ parti; il. Governo ba tempre
liisoguo d! uba carta monetata f ma
Mpta con 4e' premi Maggiamente accof>*
4ati , darle un valore . Dopo qarftd
riflefision} il relatore propoia t dtla |^-
guentl. progetti*.
Pr$^9 Pf^^ena. lì Drettorio Esé<*
cotìvo è incannato di pfowe<leaef l|f^
^ cott<^ spazio V aUa - «onafcfttgion^
delle rondito • tanto arretrate che dell*
«ouo torrente , de' beni dipendenti dal-
le Gate religiose Situate nella Belgico.
Potrà cedere o alienare queste case,
aecdodo che V interesse pubblico V esi*
ferb; potrà puro ipotecare o vendere
i beni MafetoaK delia) Belgica, fino al-
ia coMiorrOiint di too. milioni •
Sitmfdo fHI/ttN . Le tate delle conw
fri%»il«ui dirette dell' anno terzo» e
ttaecedeofi » potranao nel tempo Jì un
uieae^a contare da questo giorno, eo-
ser saldate» secondo le leggi prectdenh
ei; scorso tale spazio non potranno es-
ser pagate che in numeratio.o in man^
dati al aocso . Questi dna Progetti so^
no stati adótra^i .
Gilberto Dcsmolieres Membro dcK
la stessa Commissione proposa gii altri
due seg. Progetti cbe furono adottati .
I. Il corso de* ftiandaci che dee pro*
(lamare il Direttorio ,, eoo forme alle
Leggi sarà regnluto» senza tiguardo al*
le frazioni da 05. .a Ho. centesimi ; fa
frazioni intermedie avranoo il valoro
del numero tondo cbe le segue $ coS)
96. centetimi saranno contati por 50. »
St- P«^ 25 » 76- P*f Joo- «e.
II. Gli acqoireoti e cominissiooa'*
>ti de' btni nazitmaif cba non. avranno
, mandaci per saldare neHi .spaei irssati
dalla 'legge t s^indìritreranno agli Am**
ministratosi del Dipartimento. L' am*
minis^azione , stante il reclamo^ aue
torizzeià *fl^ ricevitore delle contribuì
Oioni a tirare dalla sua cassa de'man^
dati fino ilk somma del valor metalli
co cbe 0i verrà consegnato sul mo«
taenro.
'^ Essei^do stata nuoramente lettala
ttsoluziooe relativa a' Preti depbrtaÉi
fu adottata ae* arguenti termini . . ;t
Digitizedb, Art.I^lC
Art. I. Li legge dtl 26, Ploreal
An. III. non è puaco applicabile agli
Ecclesiastici reclusi » deportati » o sog-
getti alla deportazione .^^ '^
II. IncoAstguenza/non 9Stante le
disposizioni della detta legge • t nomi-
nati Ecciesiasticf o loro eredi preson-
fivi, saranno ammessi a rivendicare i
loro beni, conforme alla legge dtl 22.
Fructidor An. III. ^
III. Avanti, di esser mandati al pos-
^S9o de' loro -beni, gli Eeclésiastioi
reclusi tf soggetti alla deportazione »
che sono stati o che verranno restitui-
ti dallo stato di morte civile , serafi-
no tenuti di provare davanti V Ammi*
nistrauone del Dipartimento, che essi
.non hanno abbandonato il TerritTid
della Repubblica dopo il 5^. Maggio I29S*
fino alia pubblicazione della legge che
gli^ondanna alla deportazione . «,
IV. Nel caso in cui inietti Eccl e»
elastici non fossero r^ituiti dallo sta-
to di morte civile > i loro beni satt»
no rimessi a' loro eredi prefanti vi» eoa
obbligo che facciano la prava richiesta
dal precedente articolo. ;j
V. Per esser mandati al postetto
de* beni degli Ecclesiastici deportati »
^ loro eredi presuntivi serafino tenuti
di provare davanti 1* Amministrazione
del Dipartimento , che i detti Ecde*
siastici fiono^tati deportati. „
MiwiSTiRo dlll' Intirno .
Editato reso cohto del seguente
fatto . ^ Una Lupa d' una grandezza
straordinaria devastava da circa sei
snesi i Cantoni di Castel Nuovo Cham-
plemy» e Brinon del Dipartimento del-
la Nievre : ella aveva divorato più di
lo. persone rra donne e fanciulli: gli
Afjìciinistratori Drdinareno perciò del*
le sccrreris e delie cacce; ma queste
spisure erano state senza saccesso; non
si trovava 1' animale, e solo compari-
va per attaccare delle micve vittima.
La desolazione regnava nel Paese» ed
il timore agghiacciava tutti i cuori;
quando il 18. prairial scordo» due don-
ne sorprese da questa Lupa » ebbero il
coraggio di colpirla con un bastone» a
la stardkono a segno tale , che potetr
tero fhggire » e gettare V allarme nel
Faefe^^At suono della campana corse-
ro i Cittadini, e fra questi i due Fra-
telli Fouxaiea si poseappasticolarinav*
te air impresa: 1 cani si lasciarono
contro la Lupa t e questa difendendosi
ne nacque una sanguinosa zuffa^ aalla
quale molti cani rimasero morti ; ma
finalmente F animai vorace cadde» do-
po essere stato colpito da più di 25- fo-
eilate . — LV Amministrazione oltre
aver fatta onorevole menzione di rat-
ti i Cittadini che son concorsi alla di-
struzione di questo flagello, ha fatto
passare in daoo ad un tdl Rcusselet
mille lire » per essersi p^trticolarroenls
distinto col suo coraggio ; il Ministro
deirinteiao ha non solo lodata tal de-
libeAzione , ma ha riaomvensato lo
Z9\o ed il valore de* du^ fratelli Fo-
upoter, factndo pervenire a* ciascuna
di essi a nf)me.del Governo un focile
da caccia della mani&lCttra di Vei^
sagUes
7\ffuiI9TERO DBLLA MaRINA .
E f>iunco ad He V e un coovojo-di
sette Bastimenti carichi di provvisioni
per conto dell« Marina provenienti da
Dai k^'f^ue , sotto la scorta di un Lpo-
gre e tre Cannoniere. Due Fregate lo«
ulesi e«^andosi azzardate ad inseguir*
le » il Cittadino E/ries» C:no de* mo«
vimenti marittimi di quel Porto» det<
te subito ordina a ere altre cannonie*
re di andare a rinforzare la scorta del
convojo ed attaccale le Fregate. Sic*
come però -nel momento le cannoniera
eraiio sprovviste d'equipaggi» si pre-
sentarono in fretta tanti marinari e
saldati » che avrebbero equipaggiato il
doppio di legni, volendo ciascuno an«
dare a combattere; ma le Fregate es-
sendosi allontanate » il convojo anSsà
felicemente .
Due altri coavo} composti di 17.
trasporti, de' quali alcuni carichi per
eonto del commercio» altri per quello
della Marina, sono arrivati a Br^^stp
scortati da diverse Corvette, e Scia*
loppe cannoniere. Uno di questi xoo»
vo{ veniva da Lorient, e 1* altro da
S. Malo.
Il Corsaro il Vittorioso di Dan*
kerque ha predato ne' contorni di Port«
$mouth,e condotto a Dieppe» lo Sloop
Inglese t AtaUttfa. Due altri Corsavi
Francesi hanno predati la Minerva^
Capi Frood, che dalla Martinicca an-
dava a S. Totiunaso ; f Agmeto i Cap.
Rvoy , ohe da Gotbemburgo torn%v»
• Mofl!»
Digitized b>
O
t MoMtoHe *, e T Etìtaliifg Cip. Grane,
t|l»dita da SortsmoQth per la Barbeda.
Il Corfaro il Requin ha condotto
% Cherborgo on Bride Inglese che an-
dtva a Tenenffa , riccamente x^arico
di ferro e akre mercanzie: qfiesta è la
éectma preda fatta dal detto Corsaro
io afi. giorni .
IwiTXrro Nazionale ec.
GlianimaU rari apediti dairOlan»
da f e che erano nel Serraglio dello
Scatotder a Loe, sono i seguenti .
Unft Ccnra di Bengala . Una Cer*
v« connine . Tre Pecore d' Angola . Una
Capra nata da un Becco d' Angola « e
d« una Capra cornane. Unbtriccvec»
chio. Un Casquard. Una Graecorona-
.te« o Danigeila 4^ Namtdia .Tre Pic-
eioai coronati del Bengala. <2uatcro
Pavvtsen femmine del Sartnam. Un
Pavone. Un Awoltofo reale. DaeFa-
giani dorati ddia China . Due Fagiani
argentei della «China , maschio e fem*
mina . Un Fagiano maschio eomnne •
Doe Galline de Soye. Delie Orate ar-
gentee della China
I due £smesi Slefanti che ibrma-
V9A0 V ornamento di qoesto Serraglio
dovevano essere già in viaggio; ma è
conveanio- aospendere la loro partenza
per cagione delle diificolià che preaea*
ta il trasporto de' medesimi in Francia.
Boaaoarte ha spedite ultimamente
da« Bologna So. vetture cariche di ca-
napa e di seta t «1 primo -di questi gè-
neri è destinato a'hisogot della nastra
marina . I Professori inviati in Ralia
hanno fetta a Pavia una raccolta ab-'
hendantissima in oggetti di Storia na-
turale . Gli Artisti non hanno niente-
meno felicementeadempita la loro mis-
sione 1 easi hanno -ottenuto pel nostrn
Maseo delle Arti » eia per dritto di cen-
fuista» che come 4oQi volontari ,15.
quadri da Parma ,-90. da Modena « 25.
da M lane» 40. da Bologna , e io. da
Ferrara; ed «l presente eoatinuano a
radunare i preziosi Mpnumenti de* ne-
Hri trioni. La Francia 4in giorno sa->
rà U Museo del Mondo . ' «
8R AN-B RETTAGNA
LoKmA so. Agosto ...
Volendo il Governa soppHre al nu-
merario in circolo é stato. dato ordine
al Dipartimrreo delhtZecca di aumen-
tate la febhriGaaìooe dellt ghiaiee«
mezze ghinee : questo accrèscimemo è*
fissato per ora a 250. mila lire sterline .
Escendo stato preso altresì in comidc-
razione il commercio d'Irlanda, il Go-
verno ha noleggiati de* bastimenti per
10. mila toonellsrre » e per incoraggire
i marineri a entrare in questo servt^
zio è stato promesso a cotti quf Ut che
Ui si ingaggeranno il godimento di al-
cuni ftìvUeffi per un dato spazio di
tempo ..•— I Negozianti .della Città si
porrarono jerlalrro dal Ca^iicaRo Frol*
lepe e gli presentarono un bel pezzo
d* argento, lavorato , pregandole di rU
cevetlo carne un segno della loro^ ri-
conoscenza pe' aervigj che ba resi al
commercio » sopra tutto nella «uà ulr
tima crociera .
Si costruiscono attualmente ne' di-
versi Cantieri dieci nuovi gran VasceU
li per servizio della Compagnia deU*-
Lidie . Similmente sono stati spediti
ordini a Portsmouth di equipaggiale*
un certo numero di Scialuppe canno-
niere, ignorandosi però il destino del-
le oedeaime •
Seconde le iikime nuove ricevute
dalle Indie Occidentali « ai vh ristabin
lendoT ordine e la tranquillità allaBar**
bada • I Coloni riprendono i loro tra*
¥9gli f e la maggiee parte de' Negri
torna alle proprie abitazioni . Vi retta
pere ancora un certo numero di ben-
diti refogiati ne'bosohi i<)ualiaftccheg«
giano e devastano le tampagne delle
loro vicinanze •
G fi R MANIA
ViEMKA 3. Settembre.
S. M. V Imperatore ha epnfctitn
al Principe Caalo d*Averspttg V Dt4t-
ne de) Toson d' oro « la cui ^ lunzione^
è stata fetta in presenzia 'di òstti i Ca«
vaiteri dello «tesso Ordine.
Essendo state ordinate delle partii
eòlart preghiere in tutti gli Stati A««
striaci per implorare la Divina Asti- '
stanza a fevore delle nostre armit ini
conseguensa fu nelli scersi giorni fetr
to un aolenne Triduo In tutte k Far-^
rocchio di qotata Cavitale cel cgncor-
se« ed intervento di* ogni classe di
persone..
Il General Conte Kin$ky efsendn
state eletto a partire per Pt^ga^ ov^
dee organizzare il nuovo Corpo di min ^
liaie epe ai srk forsnandu yex^la difa*
tizedbyCiOtìgìe
ti oc cohfiafrdelb Boet^rs » è perciò
nm«sta taeitìteU topnnte04Ìcax« del-
la Rcf r« Imperiale Accademia de' Ca-
detti di NeQSCadt : occupata dal pre-
lodato Conce Kinsky » Saa Maeitk
ha noan iliaco a copxire uà tal posto. il
Tenente Marcscislto Rollili » Aintao-
re di campo di S; M. > ed nltimamen-
te prescelto per uno de' Membri del
nuovo Coufligiio Aulico di guerra.
Giovedì fcorio verioie ore octo^
dflle sera si scoperse no iocendio in
questo Serraglio e Anfiteato delle Fit*
re posto fuori della, Porta d* Uogbetia»
e dove soievaoo darsi i giuochi e CQaio
batiitfìenti tra le stesse Fiere due e
tri^ viB^te U settimana . Essendo il fuo-
co rapidi^ifnoy e l'edifìcio tutto dìie*
gnamé , questo rfoiase distrutta in bre-
ve tempo, e vi reftarono inceneriti xntr
il gli toimtli» che vi si trovavano di
vària specie» cioè Leoni, Pantere, Qr-I
si. Tigri, Leopardi, Lupi, Cignali #1.
altri , con non piccole numero di ca-
ni e cavalli ; non essendosi «potuto sal-
vare che il Toro salvaticoi ed alcuni
«avalli. li^ damo di tale infortunio si
H escéndere a più di 50. miiafionuK
%* aretvo e la partenae di Cetrie*
ri è continua ; ultireamente oc giaose»
90 alcuni da Londra t da PtetroburgOr
e da Berlino con Dispacci ?e' Ministri
delle respettLve Oortt . Si è spassa in
sefuito vece che S. M. T Imperatrice
Aan#. RiMle abbi» fena presenfare li-
na Memoria e S. M. il Re di Prnasim.
pA invitarti, cèrne Votenta Neutrale
armata a ^eendet ^f te ari una pace
Oiìimvdie erselleeieaper la Casa d- Au-
stria i e rendw éo4 la tranquillith é.
ruttò riopero Germanico à Si osserva
intanato ohe il Ministro della suddetta.
M. S. Prussiana ha' delle continue cosi^.
Ivsenìe co) noetro primo- MBoistre di
Stuto, d»1 che se ne formano delle lti>^
singliese aperanse . Si aggivgne « cift'
le spedMone liettn della Cotte d* htt
ghIftcMr» « BtarHiiov del Stg. HammMd»
96tte •Segrecnrió Mla^Caneelksria di
Stato» la ^ate dieelt non avere alta*
ég^Nio'ebe di ftr de' pregeeti selsjKi»*
vi alle presenti ctrcostanae: il* dece»
Mioiliso't ahHftSienBa cògnito per a*
arre esefuite een nscilsa lode ditseeeer
tre passate oommisitoni: il medesim»
SI astretta in^bseve in quaècsCafamle^
EsffMitodititftrgpéftlcBfMrg.
Bai Q»artitr^ingr. ti di 97. Agosto 1 79S.
„ Gli Austriaci si trovano di &,da
Wurburgo presso il Meno, e marcik«
no verso Magons^.. Non ebbiamo nn«
cera notizia che i Francesi sìeno eii«
tra ti in Monaco, ove Si trova ìsngroe»
so Corpo sotto gr ordini del Gene*
ralè di artiglieria Latonr. Di pi& Jf
General Ravendorff ai rinntrh eoa oc*
to Battaglioni , e So. Squadroni al df
là di Regenspuirgo col suddetto 6efi««.
ral d' artiglietia contro il General Mo-
reau. L' Arciduca inseguisce sempiv*
il General Giordano, e negli oltìmi
giorni gli ha presentata una battaglia
che ha ricusau .' A Morfmbetya so-
no stati fatti molti prigionieri , e vi
ai sono trovati 31. pezai di cannone di
vario calibro, I265. sacchi d'avena,
4f . botti di farina , e varie altre mn*
oixioni » I Tedeschi sono inoltrati di
già fino a Neuhiccben con tin Corpo
considerabile' comandate dal Generale
Sttaray , e Kray . ,#
„ Il Regno di Boemia attese il Pro-
clama di S. M. ha ofierto al aerviaie
de* propri Stati circa a 9oo. mila uo-
mini, i quali ei esercitano nelle- evo-
Iasioni militari ne^ respetcivi Cireeli .
Al General Wsrmsersispedtseonoogoi
giorno dei tiaforai consideffabili-, ed
agi' oltimi del mése presente il retale
do'riofòeai di quell' Armata ileire a*
scendere a 45. mila tmmini. #,
A tr GUSTA 5. .Settembre*
Scrivono da Spira in data dei %$.
del caduto mese, che p^^ Pirincipo
Veacevo ha cònchiuso un Armistiziv
coi Poancesi alle medetime cotodixioid
colla quali V hamid ottenuto i S'wra-
ni di WutCeOKberf e di Badeff • Si di-
ce che sia in trattato per ristesso og-
gttta anco l' Slettore Bavero Paiatino,*
. . Pce non' tra lanciare alcun Deca* <
menta rigaasdantoT istorie degli atiiaali
aevensmentt di gneri a non OMnohsMDO'
di • ripartere la seguente
Gaf^HUmifm del f^rte di Kb^wignetm
stifiutM fra a Ch$. ^mmOTCépa
Ai MàùéiHoat Frén99Sé^^ad si Af^rg*
/ìsr# Wéokm CèmMdém94idi$t9 P$r^
tfPérS.M Imp.
. Art. L n Porte diSoenigsteinsa.
rh «enseginato alle truppe Frenceitec.
IL fetà fecu finoàUa sten del Fost^
o
ému tregua fra* le due parti , Jantncé
U ^a)e non «i tirerk da veruna di
esse; la goamigtoM potrk aniager i*
acqua nel rascellò che ^ovre totco il
^occe;, • la strada da Limbiirgo a
I Francfort non sark ponto praticata nel*
la parte che travasi atrtto il fuoco deU
, la Piazza. IIL La gnarntgione escitk
con armi e b«gaftli, ed avrà gli onori
di goerra. IV. Giuiita Julla. spianata
la goarnigiooe consegnetkie ine armi,
a la Cavalleria i a aoi camalli r e tatk
prigioniera di guerra ; le triippe di es-
tà per altro potranno riiirarsi nei re*
\ apettivt Paesi dopa d'aver fiorato di
, noti servire prr un anno , o fino ad nnf
; perfetto cambio» contro te truppe d«l«
la Repubblica Fraiiiocse a suoi Aileati «
, V. Sarà data una scorta sufficiente al*
Im gaarnigieoe per condurla fiiiQalpri-
I mo pwit9 dcir Armata Austriaca. Vi
Cii Ufiziali riterran«l€Re iDro spade a
bagagli . VII. Xa Cassa ed efFttti «p*
parteneufti air Imperatore » all' impero»
ed a qua lunoue altro Principe in goer-
ta contro la Repubblica saraonarlmes*
ai nelle mani d un Coirfmissarvo nomi'
nato dal Gea. Comandante. Vili. La
aarte» pMni, archi vf, a Memorie rela^
trre al detta Forte* a che vi sf tra^^
saranno » verranno rimessa di' Ufitia*
ìe <4«! Genio Incaricata dal Generala
di ricevergli • IX. Sark diaselo un in*
Ventm-lo dei ««nnant a mam^Tom dar
guerra che trovansi ael detto Forte, a
verri rKness» air Ufttial^d'aftigl ietta
cbe 9f\ incaricato dal Omerale di art
ceyerlo t X I malati e fette) che fos^
aero fuori di stato d' esser naapott«/tt»
verranno Cttrati coftfianire esife V ama*
nitk, ed avram^Q la serta ieRa. guai^
atgione. XT. I Francesi' si pflendetaiHi#
H pensiero di saimifimstnva le fatt«»
T9 netessaria al trasporto dei 'tenaglia
XIL II Comandaifta del Forte paeili fat^
si pseéederé^da un Vfìaiale per pra^
ven^ di «Beata capi tuhnlon» si G^
ileraladslf Armata Imperiala . 'XIIL Sa-*
iienno 4ati degir asteggi tatito par kl
akiittf«t«:deir tasaoaiana daHapeasaame
oapttala%iaée,^ua«ico'delfa traguli, di cfUt
ai4 gavlcm di sopsa. Mèpmtél^ Wimim
IT AL 1 A ^
MAinrovA. wtf. Agi*sw
. E4tr4fft9 di ima htPfivft di f, E. H Stgl
si mùtfv CémétmdanSe'.Sig, Tentate
xavau délip iGazziUa di Venezia.
^ Piena della maggiora sodtsfasio*
ne io la comunico , che S. M. V Impe-
rlitore , in vista dalla si onoravola » a
commendabile difesa di Mantava , mi
ba graziosamantat trasmessa la Cròca
di Commendatole dell' Ordina di Ma-
ria Teresa per lei , e la picòota Crop
ce dell' Istesso Ordina pel General Mag^
giura Rukavina, «ominanda. nel ùm*
pò stetso Tenente Cotonnalio il JMh^-
gioreOrlafvdini, Sua Maestk »'. ingii»-
gné altresì dt ^alasara la sua piana t»»
eanoscenaa a lei partlcolarmenae t a
cosi pure alla valotosa gm^vnigif ne^ ,«d
alla tanto fedele , e leale Citiadk|ao*
xa . Io adempisco raatof piit «oèentìcri
una tal commisaiane v quanta (km «ij
lusingo y cbe la* lemma* demanaa^ éi
Sua Maestb scrvirb di nlorriore teime^
lo per dare alfyiogtt^o Sovracra». ne^
le attuali circostanze » nuove prova di
fedaltb t e di ampora pèe là sua iìugv
sta Persona . ^^
Cas AU M AUoasKs I n. Settembre*
Queem Hunicipalttkha fatti|ipub»
Utcare m Proclama col quale a. oataa
èii fianeeata rn capita ■onapàitat trm«
amasfo per mat29del Gen. Afosatfao^
nmnia a tatti i Gttadtni gta^ìa^ pscof
e perdona f rammeatahda ia i»<aalitii
impasta di un miRuóe éi .lile TV»mesi#
rilava la genasmisk del CoawndaiiteV
eba* commoss» dal uai^tfca^àd^ofcft*
togli dal General iVfurar suddatSo»«
èallu xela daTCIeiadim^ ffi^ts FMliga-
tir ^ cmAxtemwo a pefdonana^ tdscaìa»
fenda. il. tuctjo ai* s^uehti «rticaiS J . r
ti La.Muaiaìpatitii' è aua^ritzaaa
a« rastitutfe jdlla classe indigente rtutti
gli -eftscl de' qusla si eea Mgllata ttis
terasaandest par oaurrlbuliie aUk sans«
naa del miliane : gli affbteS cba ctmar«
ramo di tesidou dòpo la ^Isctlbnaiana
suddetta vengénai destinaci ud'uau del*
la Spedai militare t tatti l betsl AeBa
pastone coadannaca in anutumatja- sa4
raauo. aaqussti^ a afaml a psoiStI»
^Da^ ftapubbliea . ^
lotoaifA iz. Agaltu, ,
S'jun fuìpiMilcat^ ti seMikAeBta*
' iétirm cpciaiàdeltAtmà\qfJtaÌiai
' tfédit^^dat Cinadin^ Léìleme^n kO^
mìr^diffh R^fiiHìii^Fr/Maisà^fnm
■ Di^tizedbv » ilC
so q ut Ila di Vtnézié ùtC&po di. Bri'
gufa Yann Cemitndonte in PerrÉfs^*
li 21. Fructidor ( 7. Settembre )
una colonna Francese gito 1' ala sini*
srra nemica a PrimolaoOy Bassaoo, la
Rwsa , e Castel • Franco , e T Ita total-
tneoie dispersa . La perditi de* Tede*
sebi è iamensa in oemioi , caealtU ac*
€4glieria, e bagagli ; tutto fiigge per
plutoni inseguito dia' Ftancest . Wurro-
«er si è salvato t Vicenea con alcuni
Ufiziali Generali » e ^enza fetmarvisi
•è andato a raggiugnete un Corpo di 8.
'8 IO. orìla uomini, il solo. che rimane
•e cbe avevaspint^ sotto Verona . I Ti-
tolesi sono intercettati^ ti battono da
quella parte.9 e le disposizioni sono pre«^
te perebè non esca più alcuno . Si puift
contare sopra i talenti delGenerale in
capite 9 ài tutti 4 Generali che lo ite*
condano » e sopta il valore de' soldati
Bepubblicani» chebanaofisKein quesf*
«ItimiKiorBi de' ptadi^ in tutti i generi.
Laiiemgnt.
IPino/del atf. decorso il Gonfalo-
-Siiere di Giustizia in radunanza Sena-
toria, ricevè dai Comandante Maggio-
re 9 ' ed AJfiziali del nuovo Corpo di»truo-
pa nazionale destinata al presidio di
qoesu * Città U Giuraiaento di fedeltà
al Senato, per ora « ed io appresso ^r
quella legittima aatoricà cbe dovrà so-
printendere al^Govemo-di questo Sta*
co; nel dì 31. poi il Comandaote rice-
vè il fiiuramencò da tutta la truppa e
bassi usatali .disposti in ordine di ibat*
tagHa.
Onesto Senato fca sfatta emanare
«na Notificazione sopra le pene e No«
fa d* Infamia » la quale .porta in eo»
gjcanza quanto appresso..
„ La GiuntaCrimioaW avendo -ri-
snostrato al Senato la necessità di por-
re qualche barriera all' infansto e dan*
sievele preguidiaio « cbe la Nota d' in-
fiunia .passi di^geBeraztone In genera-
2ione>| 41 Senato ci ba ben volentieri
aderito f solla lusinga , che i . primi suoi
£ssi verranno in appresso Jecondati
chi incaricato di vegliare alla pub*
blica istruzione, e specialmente a be-
ne istituire la gioventà potrà ottenere
afae<sia giudicata con altri principj, 0
ben più conformi alla savia morale, ed
alla migliora filosofila . — Il Senato
fettii» dichiara , cbe nissung parte d'
tnEamia passa per dritto fio* eoftgiQAt!
del reo die subito abbia o la morte »
o altra obbrobriosa pena. Ma perchè
ai colga per quanto ponibil sia V in-
famia di fatto . — In primp luogo s*
invita ogni buon Citudino a riguarda^
re con aff<;ttuosa .parziale benevolenza
ognuno de* suoi simili che si ritrovi,,
o 'foMc per ritrovarsi in tale penosa
circostanza • — Io secondo Hiogo di-
chiara, che i parenti de' rei di 9t:a-
lunqae anche pia stretto grado , ciano
capaci di tutti gì' impieghi, cariche,
ed offici » siccome ancora di tutte lo
largizioni , assegni , sussi^ costituiti
per orfani, zittelle, vedove» giovani «
e ad ogni classe e condizione ói Citta-
dini. — In terzo luogo. che nfuno pos-
sa mai jfarsi lecito di opporre a' con*
coerenti a' ausaidi, disttibuzioni , asse-
gni , u&iì , ioi^eghi , o altra, la so-
praddetta prosÉÉKa e detestata ecce-
zione, ma debbano .ammettersi eg«ai-
mente che gli altri , cbe abbiano nei
resto i necessari respettivi requisiti.
Quanto pere V onore de' parenti de*
aoodannati all' tnftmia dee essere a coo-
ae del Senato., altrettante è importan-
te , cbe il nome de* rei posti impressa
una pubblica marca di personale disn-
nore ; pesò ordina e comanda , che co
ne debba affigere in atampa i nomi, il
delitto , il giorno, e il luogo ove osa*
ffonodieommetmlo, e la pena cui fii*
sono condannati 4 proibendo di sttap*
pare 6 lacerare uli manifesti sotto la
pena irremissibile di un mese di carcere*
GsKovA IO. Settembre.
;I1 Ministro Francese faipoult che
erasi portato per qualche tempo a Mi-
lano, «i è felicemente restituito in
Jueata Città . Jì Governo va prenden-
o delle savie misure di polizia inter-
ne ad oggetto di mantenere la pubbli»
ca tranquilli^; non ai tralasciano al-
tresì tutti i mezai di difesa esterna
per esser pronti a qoahuque avveni-
mentoi t tale -effetto si mantengono lo
truppe a vari porri di dentiera , e ai
tono ancora aumentato^ lo russo ti è
fatto ne' Forti di naaso cbe son ben
mnaili.d' artiglieria , -t di quanto por?:
aa al>! occasione far bisogno.
Sentiamo da Niaza esser cdà giufi*
IO il 'General francese Gaurter con un
«tto distaccamento di guardia.; il me-
Digitized by VjOOQ IC
cUsime^'fcA pte%ò tt cdittanéò di' quel
Ltctocftle Usciate dtl Oen. Casabi&nca.
Sogginngono» che siccome tane quel-
le frontiere sono infestate da numero-
se partite di fuorusciti » che sì porta-
no ancora nell* interno del Territorio
per insultare e dcruSare i passeggierir
il suddetto nuo^o Comandante ba sur
bito or-dtnato che si formi ite cordoae
di truppe 'r al qo^le oggetto una parte
di quelle guardie nazionali ba amco-
ocdi«e di esser pronta a marciar<f ad
ogni cenno.
Abbiamo da Cadice» che nel dl^r
Agosto .esc) d«i ^uel Fbrto la Pregata
la Dìahit dirigendosi per Carcagena*
di Lt vanto, con Dtspacei pel Cori
te MoralfS nuovo Comandante df quel
Dipartimento è Sqnadra del'lVf<^direrra*
neoHa medesima Fregata anderà dipoi-
a Barcellona e vi sbarcherà cinque mi-
lioni di reali, destinati ptl soldo della
troppa di quella Provincia ; in seguito
si «nirh alla Squadra dell' Oceano.
fi&mss itf. Settembre.
Sono stati qui pubbUeati gli ap«
presso Oocucrtentì .
I. Lettera del Mìni stf dtlìd Kepui*'
tiica Francese pressù il Gran^Duca
di Toscana , 4/ Cittadino Giacerne
Mht sua Fratello.
Pistoja 27. Pructidor ( 13, Settettstre)
a mezza notta.
^ Io vi spedisco qui unita la Re-
lazione» che abbiamo ricevuta nel mo*
snento» per mezzodì Un Gi:rriere«tra-
ordinario dati* Armata . Vedrete dalle
siuove che contiene, cbel' Armata Au-
acrìaca in Italia è interamente disfatta
Firmato A. V. MlOlf.
ter copia conforme
G. MIOX
H. tool Quartier Genera/ e di Bastano
23. Fructrdor ( 9. Sett emiro } a ore
é della mattina .
// General di Divisione Bertb*er Capa
dello stato maggiore al Gen, Gautbier,
f^I) mi aA-etto di farvi pnrte de*
Sioftri successi dello scorto giorno « Noi
abbiamo foctato il nemico in tutte le
posizioni che occupava nell** goie deU
la Brenta » come pure nella sun posi>
zione di Bassano . Noi V abbiamo inse-
guito fino a Cittadella . Il resultato di
questa giornata, è di 7. mila prigionie*
al » S« baAdictei circa So. t%%i\ùì cta^
f9^
nritt da R'egÉii<no«w , e ^5. da Parco^
il suo cquipaiigio di pontoni , aoo. vet-
ture di bagagli , e tutti i oiagazzlnt
di Bassano . Sembra che la colonna di
8. mila uomini , che avev^ diretta so-
pra Verena abbia ricevuto ordine di
retrocedere: ella e in questo momen-
to dalla parte di Vici^nza ; noi mar-
ciamo in quest* oggi per tagliarla; e
c«sì speriamo che «ark terminato fn
0uanro all' Armata Austrìaca deH' Ita-
lia . » Firm, ALESS. BBRTHI£a-
f^r copia conforme ^^^^^^
UT. Copia di Lettera del Gen Bertiier
Capo delh' stato maggioro dell* ^r-
matn' d haìi/^ al Gen. Kifauffn , Co*
mindante fa <*a'Onèìnia a Verona.
Bai Quartier thnerale di Vicen%a 33.
Fructidor f 9. Soatemire )
^ l4, Generale in capite m* incari-
ca di prevenirvi , mio' cani Generale»
che noi«rriviawo qui eoli' Armata, do-
po aver battuto il nemico fino a Tren-
to» e da questa Citth fino a Bassano»
e che il* questi' diversi aflhti gli ab-
biamo fatti 18. mila prigionieri» preso
19 bandiere » e pift di t» pe«zì d'ar-
tiglieria; un equipaggio di pontoni, ci
una Oavtt de' suoi bagagli . Noi «peria-
mo domani inviluppare il resto dell*
Armata Aust«-iijca che 'è marciata so-
pra Veron» . Noi ci abbracceremo di-
mani. „ Firm. ALESS: BERTHIER.
Per copia conforma ^
G. MIOT*
IV. lettera del Minieiro della Repah
tlica Francetìf a Genova ^ al Citta^
dina Saliceti Commissaria del Dire^»
Eicefif ivo presso V Armata d^Italim
„ Una Fregata Ingleae s' è impa*
dronita sotto le batterie di S. Pier d
Arena presso Genova d*^ una Tartan»
Francese , malgrado il fuoco del Fof^
te . Io ho dom^andato sul momento che
H Senato di Genova ponga il sequestra
su tutti i bastimenti In^tesi, e proibi-
sca loro r ingresso in tutti i Forti del-
lo State di Genova . Il Decreto è sta-
to fatto . In tal guisa gì' logjifsi so«
Cicciatt da questa Costa . „
Salttte e fratellanza
Firmato FAYPOULT;
. RoytA K). SetecfiibrcT
•Sua Sofficità ha c«n -parcicoUr Bce*.
ve conce ilutQ i) titok) di Conte al Sig.
Kraj^nuclle Gde^i^o Genovese» avendo-
io destinaci) Incaticaco degli affari dei-;
la S«rSed« 4>reaso qiielU Seranìtticia
Repubblica • Io sègtiito il medetioiQ
Sig. CoDCse :è partito per )a 4«tra lus-
latria » a copiire a) onorevole ìitpitgOo
Negli $cf>fsi giorni appròdarofto al
Porto di Civita tre ccbia le daa Galere
di Malta j sotto 11 comando de' Capi-
tani Borgia 't e ftoccbi» nella ì^uaie oc-
CtisiohVcdOsfgnarono le due oieaze Ga-
lere per cambio ^elle Galeia il S. Ho%
^fié6t% TOf) essendo pefd ih piente « t
I éetti tkpitani son partiti pai loro eor*
so • attendendoai di 'Ritornò Alla fine
^heorteinte n^efe.
« Si vk Vrépac Indo 4V^lte Chicte de^
Cappaccir^ i>A soleo'ne 7H3uo in 090*
rè del Beato Bernardo da Offida ^ con
aceltil mOKica • Panegirico» e i^ratvra
^i nuova Ahveostctne; qnelta ftiozi^ea
eark decorala còli' intervento dell' £•
<nincntiIsifl)o Real Duca d'Yotck»cbe
' ai trsafetirì qaì dal suo Ves<fovado»
ceot Protettore di' tatto lil d. Ordine,
£Vatat& data afta • baco in qeesta
Oomioaote per ^n prima ^alta colle
stampe fnei due i^idoii Greto .e Latino^
bd Jlluttaata da xritlcbe ed tstoricbe
aAni»rcazftoor/^j£^if#e/e ad Apaliinarem
Laodicensem eélèkerrimà dt Divida es*
SMtia^ JSJihi Bàsìiu ' nomine ab Bu$t^
thìO'fehastaaù topo fere'Prio$tHper sum*
mnm Scefim olìm vulgata ex Codia MS.
Bibliotbecaa -Anfotitae.
-' • ^ cKaV oti-é. Scetémbre •
Si è pubblicaao aiv ^eal Dia paccio
p9r la formaviene di vii Corpo di di*
'Stinti VolònfearJ C'tvtK da eervire lino
a nuovo or dote . Questo Corpo nomi-
nato DhHati Volnfirj Chili tark com-
poseo di più centrnaja di bravi giova-
ni, figli di benestante, di privilegiato»
di negoziante o di altro di civili ns»
tali; l'età non satk mipòre di \6, tn^
ni , né maggiore- di 45. ; Voftiforaie aa^
ak una giamberga corta di panno ea«
leste, pafamanit e pettini neri, sotto-
abito bianco» stivaletti neri, correa-
me nero, cangìarro indOrato> con fioc*
eo dSrgenco, cappello eoa nacca ros«
sai ammaliti -d' argento , e peTinac-
chio biaoco , ciappa indorafa al cin*
tilrone nero con un giglio e le^aattro
lettere C. D. V, C. cioè Ci^tpo di Dé^
ninti Volontari y cifra flei davanti del*
la Correa della Cartoceie?e col nomo
di $. M. il Re » e di S. M. fa Regiaa»
e giglio 4olla cartecciera^ le armi aa^
ranno il focile*, e la baionetta, olerei!
cangiarro; ogni Volontario dal gtorm^
^he sark ammesso comineerk a perca*'
pire il aoldo di sette dttcatl e tAttz4
al mesa \ sol soldo dovranno fave il tU
lascio di 9. carlini il mele per man*
tCriimento da* Tr^btnei da destniarsi
per servizio de' Volontari ; 1 Trabaatt
saranno dieci ogni cento , e dovtanoà
essere parrucchieri , sattf , scardi , ed*
armien:^ Avranrto valigie V carri coper*
ti per gli jequipaggi ac. le spese pel vc^
Stiario, eorreame, paglioni « «iteoSiir«
e carri coperti anderamio a carico de'
Volontari; S. M. ^fark di fte»!: eonto
aemmiaistra-re le rendè » marmitte eJ
altro:; i Basai Ufititli verranno scefH
•tra i Volontaif; alla dimissiooe ioì
'Corpo , quelli ebe si saranno portati
con ottima condotta e valóre, irecta*^
no a lori> ncbiestt mandati a aervìro
«ella troppa regolato .0 ftelW mìlttie
Proftncialt con graiduazioni corrispon-
denti al loro merito • •
.Gifffacjcbitto Pagami Lilrajo^ a comodo degli ^rfditi tta aperto un M0g/i^€i*
eto ieliipsimo .^utqrttto di Libri anticbi , e moderai , tP ogni genere di Ittteratturs
i fuaii li ^rUa^ranno a eSscrethsimò ^r#«eo. Tsnii Ricorrenti a ifuesto Mr|
gt>iùo , goderanno il vantaggio di leggere gratuito (neht e tatti $ fogli letterari
jT Italia , oltre a ^aUbe figlio oltramoutano : egh spera con tal mezza dicono
€iliiir^ f ppprov!it^<me del colto pnibJicO Fin^entino , che $i degnerà profittareu
di ^4etto letttr^io 'tfaiitòmento . In ^nettp Nfgozio fi prenderanno commistione,
0er ji^aUhjog'iiA libro' apca estera. Il^uidetto. Negozio è posto smlia Piexza di
S. rirenze dirimpetta appuntot ai Pfj^ri de/I' Oratorio .
j, StorWelia Fondarìpn^ <J. M«otH^vi, e suo Ducato eoo la Strie Crcno'oft»r* dj tut»i i 5»cvt«»' «ne ti
lMio«-r«en««o„ . Qitcfto inter^fl^nte jftzro di Sior.as-inp^to ìftFitenit Si veoilt ilMe^oi v BlKchUNa».
HA tb Li/ofn^, PoManl in Pisa, ìb Va'eij^i in Siena ^1 prkxso di un paolo •
r. /E! Oa»<^)oMl!^e;tfo•l^ H*^%k 9éi\kColUiÌ4fne gtotrùleéélh Ofeft jf^tiMpuH^Iied, c%« sì 4j$tr?bui«^
laci^dicjmaune ad un Tomeito h seit-tnana al pi et io ^.«A ^40^9 ,w& vgudiJm fct'eniìn.1 p«r «^fì «o^tMte
«nticip-tto «\ Nef^ozio Succhi in Rnnre , e fuot Corr'sp< tómiì , ( a fcrm^ d«l M*mltAp da noi inMrUO ,
che cO!i tiene i! Tomo Vcntefimo dei Via$$» ^*l CafUéav Li*icf>mc Cpuk,
,U^ff^ifi'i*à^ééy^ ffé^ff^sy^,
.0 i
ÙtGAtZEtrk Vi^IVERSALE V)
Nutn^ 76. 3tìARTEDr;2a: Sèttemfe, I 79(J^
•-.-fi
* . R A N C 1 A
Parigi 6. Settembre •
DlÙEtTÒRlO EstcìfTiW) .
féinta piéèìha ^ti lof Fritctldàf
tn- ^^^ )
Ue$ca seduu fb consfttvata
ti rlceyìmetieo dctìe Ban-
^ aìété conqniitRte »« g^i Au-
itrìsci in- IraHa e in Ale-
magni^ •, vi iiYrt»varonO prt-
,>ii^ senti i Ministri e tutto
ti Corpo Dipftmatré»» té iati* nutMfo
-grandt di tpeifatort . II MiMhtto deUa
•«titrta aveWo pìrcièritàti alDlrétlòtio
•Esecutivo gli Ajatàhtì di Catofrò latè-
M dt dette Bandiere , prtse li f^tùU
'^ Une.'
• ' ^ VotUVèof itemifafò èblP intera
•Europa l'att!vlf*ft>ftt%abae M Cofi-
*taYlistttoi^ dèll^fcfllia : tétti I ftiol pài-
In eran« shitf &10 àd.ora'^iriaré^ti Ja
de' trionfi ; m afta va aìli stia ffìcurie Ài
V«et provati cori da' rovesdT •*- Un
<}eneraFeìrìcamftito n^Hrbattaglie ,W
"^mito^ dà ic\ìè tttipp^^ ìi^timeroae li
precipita^ si^la nostra Atmkti € (lotta
per tri ista^nte u disordine neHt file ;
na grazie a Sonaparte f iucce^^i de'
nemici non sono dbe eJRm^ i i Fran-
cesi sempre dcghi di le ^esti, • èiW
Eroe cbe-^t conta fida ,' ripigliano beh
"^«Jsto ìà^ loi*o stiperiotitk , e là diifatta
jicgììAiithiacl è complèta.— Le Béfl-
dierc 'che vi verlgoao offerte sono 11
;frutto delle memorabili giornate di^a-
.1^. di Lodane ve di Cahiglionè, **L«
>Afmate di Sambrà e Mesa, e del Ré-
NRo e MoseHa nóci la tedbno 1p rà^mtè
* qgeWa d' Italia : i trofei dictó vi
xljfiflo*l*ttiiatBwr«w>tinrian^ eliéOtll^
Ttve del DanoMp > come su quelle éel
Mincio ,1ia vittoria 4 per tutfo all' are-
ili no dot gtOt 00', e -thi^ i vincitóri di
Fle^fua e deli'OUnda noi^ smèiitlrati-
pò parfitò la giusta opinione c%é 4ta«Ao
fatti tentate de* forò tilemt b écì
loto^ofalUio . — Griizié sioné peWùtti-
< to rèse alla brava Alrofata ^^He ^Otfbe
deirOcekrio't ì smi^uHiiirt^no^MU
^HienVa ée^tà della TÌ<^hofceti^ rtmsio-
Mafe^"^ Là-padficazioi^\èdtIlé Vendee
è uq trionfo tanto .turo alla 'Fatria »
quanto le^ton^oiste^dèlM altra Arma*
'terp^i:* questa felice pà^iM^Kione »
Hocbe hi' fegtMtf^J-^roKdiìfliiH dafla
• (pff^e «lorioM fclk^ GiorAiifo^^, Mtaft^eau «
^e B^apiìte forieritnio ^naTlneìtti 1
nòacfi nefh1ti% rie«véré f eg1i*;mitèa
il termine di una guerra che V òa^na«
- tiduo dair Austria f%ò forse tntufa
l^otaagare alcum 'islauti > ifta di tbi
• dtf ora iofianai la ^aftrhÉ-^iùavrì più .
di temere i daflm . f, "
' \ Bopo Cfègfi Ajotauti 8i GitnpoM*
te due Armido prcaonriMM' le resf^#t»
tive Bahdiera faceoda tttficlieduiiRD 'un
' diicorao flhitogo alla circottafì^à. in
aegurtè il Presidente dette loro V ap-'
*pte$$o risposta*.^ •
' f^ n Direttorio Estctit1v«> tk»fve
tt]H più viva i\é}4'ì trofei ^\U V**
^àtre vittorie. L^ Intnapideozi -esd"^ Sl«
^fiBzio da' soldati RtpubbtkMfV^ìl co-
'»ra^o.e 1* abSlìtb ilef^ GtnktM U^nno
pèrtttta U gloria dalle atmlBroneest
-ut più alto gradort arabiliro-* per seui-
prò il Coveriìo Repubbliaano . I prò»
difi <efat Ito nno .opicrtffi , haMo^ dona
quolcbo verisi4»4ilivi»78 • ^^Ifotiofi
Digitizedb^ kaaOO^le
78bs
hanno stt^Higci^Po^ssi^p tantft fostpmt
€ $t\9%^h:iÌf^iXc^v^'riimìta otttnàto'a
Vntl|j2Ìt»rfitlMfli^%P^ai^Vift^nHt«Ri9-
t èetfò di /evf sciare la Baguk\^]ica.e ren-
i-Arto «c^esiiMle itila 'voce^dtlla Tìqe;
lji.P«cff , cRetro tosmncé de' ocstri
v«t4 » « dl«^>J«oscn tmiragH . \01it ^a;f^-
no h\ p[fù i neifif(;r .ii9li«: ^aBoi^ v^^^i^
fc bisogrianp fc' ft\i«vt tnonfi per co-
stringerveli , non costeranno niente a'
"^sui guerrieri j'cssi «pregno termt!*
^Tacc^alocp (>pirQà.Vcs«.i&ra«no^Hpiil .
Dop^ aVer dato V esempio ielle virtù
guerriere ne* Campi, daranno nelle lo-
ro c%$e quello delle virtùcMche e 4el
rispetto dovuto ajle kg^l. B^avi.Gcrer*
. lìpri' rl«c«natc pri^sso i' vokr;i coiyipa-
%fl\ d'atiive ; dite ioro , cbé» la. ricllvn'
(.aef^z%.;Ra2ioJMie èjei^iMlf a^ Io{Q a^-f-
f %iij «.e che possono conr&re avilji già-
fi^udifìq de'ioro CuDcitCbdlntatUettanco
. cbesù)Va,nvrair^2Ìdr}e ^ll^ posterità ,„
te in empiii / lAfmata di SambrA^e
. Mata, data, il d%\i.,FruaiÌàor (^24.
. Qitudkt^ì Di,feu^9ii ,.
„ Ho l%qp^re^ dipreveni^rvi cherii
l^riacipaCa^la.è jvtfiitfo.it'ont un Ccf^o
4i 3i miU .aon^hii a ^iuoìt» al Gen.
. Wi^rceo^leben r ed h^ attaccatp^l iìg.
, (lì^ Agosto ) il Ce«. Btrntdotte» che
craaTeìningt in avanti di Neumarclc»
per coprire le miecomunlcastonhmeft-
Itetbèy secpfido i vostri orciai « io^cf-
«.guiy^t r Affgs^ta del Geo. Wartenal^Wn»
seaza aver potujCo £i»faarla a ricevere
.MtEagUa';> D.Qien. Bcrnadotta d#tte in
. ^tte&tA .fiac#^anza ^clle nuove .p^ro^re
• di talenioe di coraggio», e le troppe
. fctfo i saoi ordini cambatteroao coUa
f^iù grande intrepide«ca , fna..coevea-
ne cedere al numero » ed ii Generale
fu obbligato di rHi|rafS( fra tauf e
NofioAefga per evitar^ di.esfltrj^ invi-
tappato, lì Principe Carlo gcuh in' s«f
gttico »lla mì€ ^aile la mitggief parta
del Corpo che aveva forzato «il Gene»
ral Berna dotte a tetroecdeffe , ad io
corsi pare il rischio di essere invìlap-
pato in un paete ava le conunicazta-
ni sono estremamaista rare.. La mia
poaisioaa » a le forae del siemico aon
pcfftMtcendoaìi di cMiliattera' seoza
campsoaictiece avìdeacemeoct le sal««
te deir Armata» ho fattala notte scev
sa la mìa riciraxa sopta Ambe cga ; ac-
rivsLto ^ q«as€a posiiione vi futbcot««
sto attaccato dal Gen. WarteosleVen
di fronte » e di fianao dair Araàdnca;
io sono stato obbligato di retrocedere
iiao a Sulabacht dnpo aver &ttal9 re-
sistenza che esigoco T- onore- je i dove-
ri di un militare . Io nao posso anco*
ra darvi i dettagli su questo offare:
^tt>*naa <;^do-d' avVr perduta deU' nr-
tigUena, là questi^nptte *partD e mi
ritiro sopra Velden , ilidì sopra Graf-
femierg» e dipoi sopra EorchaHn* ove
mi ^yropongo'yli rinnir V Armata . Io
spero che- ii Gen. Moreau. prpfitterk di
questa cira^jscanra,.. e cne 1 successi
cl^i?».Ptjcpr^k' Hchjaiftier^iinQ jbentosti^sul
Danubio le forzi;, che S|^ ^on pottate
x^sopca^di me., w. . "J
. ' Sdhttt e ri^{;tto . / &ònDAWo.
li .Direttòrio Es^'c^fivo |h .ondo
Decrtto del idi 8. Ftacridorl 25. ago*
sto ) srppresea T Armata defla..Ceste
. ò]t\V Oceano e quella'' dell* iqcarnc; e
-.,ciò in c^sidfra^ippe^» ob^ le i^urboVett»
jt^' che avevano nccessiratà la'ferma-
(.zifnn dell' Armate $udde^f:e non esi-
stono piu;eht i sediziosi che avevano
inalzato lo Stendardo della Hibelliiona
sono stati dissipati e aFÌnientat)é^nche
tutti gli abitanti de le contrade che
sono ftato il Ttatto d<?lta guerra civi«
le e delle devftStaTicoi fonaste allo qna«
li ha d^to lungo 9 soao tornati all'ob*
bediienra e alla sommisaioqc che deb*
bono alle L^ggì della Itepuh^lica.
: i .Il G^aalglu de' Cinquec^^ento bara^
cificato oelU Sedata del dì 28. agosto»
:il Trattato di Paa^ concluso col Max*
gravio d4 Baden •
GERMANIA.
\ Vienna 7. Settembre.
Jeri fa pubblicato^ «n foglio stra*
'Ordinario ai BOtixie di guerra» il 9tta«
4e contiene quanto appresto.
, ti Gii ultimi avvisi del Tenente Ma«
reKialto. Conta Latoisr» dati da 9it«
geoiberg il 3. e j. corrente avvisane
che ì\ nemico aveva tentato di passar
V Isèr vicino a Monaco ; ma il Princi'
pe di Fursurnberg disfese il ponre con
tanta bravura » che i nemici forono co-
stretti di rinunziare all'impresa . Udì
primn il Conce Latouc avendo riimUo
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ft! sao Corpo !1 decotto ippeditogU ti tir
ArcMuca , attaccò i Francési pres$o
Steg^nfffld e ii scacciò dal posto; tsti*
si ricirarcno tieUa yic){)« ftresca , ma
dopo en ostinato combattimento eSo-
vettero abbandona ria . -* Il nemico fu
f espìfifo 'da «n* efn^ntnta u\V afltra fino,
a B«ch e Bernbadì ove il Tenente Ma**
rtscialJo fece pensierodi attacca ti ocofir
tutta te sua fronte; ma il netAÌOd ct*
I séndosi riflforsato sì dMnfliiiteTia »clie
di Ca^alltfrrn ed tifando il vantaggio
àt\ terreno, convenne rinunziare ali*
iinpresa e- fare lina ritirata col miglior
ordine verso la sera. Nel d) seguente
1 iì"'Teilfnfé' Maresciallo prese aftaìjuo-
fM^fsosUfOìie pr4>^o PfafFenhaUsen » « ii^
Cotpo< ddl'-G^ntTal NavendorfF si ac«
crampo Wtlnp aé-Abensbetg> coprendo
eoslll^ tisbòWa, Srraubioga» e Landsbut •
In r«U ^Htó il Tenente Maresciallo
attende i rinforzi , per costringete il
iGen: Mofféaa^ ad una' anova battaglia»
oppar« a retrocedere . ,. ^
,V f cappotti di*S. A. flf. da Borg
E1>er»ok de^«ài. ignito conf(?Af oatquan*»
to segala, r-* UdHf 'S.'A R ^ si accani»
I>ò c^W Armali ^ìtit^ a Laiiff; il 2S;
mai'ciò » Hiìffòlzpltrg , sulla supp'^st-'
ciofie iftiailHenììco prendesse posto
dietro ai^fibAe RegR^tz > presic> For»
ebeims rrvveco a B^mberga S. A. R. per
tcstringetlo a riauoziate at&l vantag-
gio / fece passare laRegnitt tf 20. Bat«
taglioni e ^, Squadroni eomandatli dal
Maresciallo Conte ,9fStaraf , e pretero
posto a Hirtoch Attrach con ordine
chea fl)isora tbt il nttfixo vatiisse
•pinto indiatro colla sua fronte» dovcs*
sero inquietarlo di fianco ; attaccando*
lo cosi di concerto . -- Il d) ^9 la no-
stra Armata si avanzò soi ra lo altare
^ vReinolberg; i Prr. noesi fàronorer
«pinti fin dietro al Vtisenbacb . — I|
^^.30. rnosCTi entrarcelo in Fol«heid,
iTOandbnìBfi' il giorno avanti da* Frana
M\ . S A. R. li ftfce subito incalzato
verso Ban«.berga . in questo tempo nea*
tre il Ten. Msrescialld Conc^Sztaraf
tn<|u2ctava il nemico nella stia marcii
col fuoco dell' tfrtiglit uà lungo la ti-
va sinistra del Regniti > S. A. R. rag-
J^'^ Is Retroguardia del nemioo «
la spinse c.r bittendo fiòò a Stru*4e»-
QOtff una tega diètro Bamberga : t' Ai-
mata ai accnnpò a Fri5ntHiuf>.i»8f.>U
Tenente Maiiesciallo Ki ay ^penetrò ^el-*
la scassa sera. colla Vanguardia.^-fijam- .
l^fga /cacciò ì\ nemico d|iUo<>n>édcsi*-.
ma , e postò i Corpi javansi^jci in ayan-»
ti ta stessa Città : in tale o^casioAe
f€Cc. varf prigioi)ièri , oortaaìtstòoin ma» ^
gazYinoconsiherarbiie, lòftCt^to p;r via
di rfeqaisùzfioni^.ed tthó Spedale,, ri \^
di 3Ì. C4itsa l^A^t^ata gitui^ a* Bzm\
bacga : il nemico essbsdosi ttùt^te ye»sO|
SctNreiiifart, Sj A B, lo fìcee j7i$cguira-
saprà U riva dèstra del Meno 4f ui>.
Corpo distaccato, e ool giosso. dell' Ac,
Hiata ba presa la direziona -sopca. Q^tg,
Ebefaab ^pir impadronirsi éiofuafttQip^
ssò. prima del ntmìco^ •-«i Ìli/Xc|ieat^
Marcadiilo Col)oe> Seiafaif^è?pflS<0{O A
Scfaaraszba^V «?la ?Vayiguatdia,à?Keiih|
scss)socso:il oona«dodol (Rrihcipe 4f:
Lichtèosteiit': que$po:helialxitii»ca/ 4eì^
nemico lungo la riva opposta de)'M<«%
no ^^attiécò i saoi * baigli v. «' .im-
padronì di rooltr; cawaUiVe Carriaggi e
fe'ce<frieÌQniari .390.. soldaoi ^onT 12.
Vfiaiali ; rr- DvC^pitana di «XayalWwbli
Taimrr ba piira .p^sial \Qflttigo. nn
ccssAni ; a fiaiianente il: TonaAtt^^^fé^
Ce Grecoarti'.i vendo- avucq dlfiOtaggì^
di peifetràrr.«el:Fotl^ ndi.laoi^eigiii
eoo un Disuccamentò di^éo.CivaUfig*''
gieri > fiecer prigrootcri 80. acMati ^oa
due Uiziaii» e iibetò -gli oa^ggi-i^
Ambcrga . ,> . i ^ ^ » - . . . .
Jet rahro gitinse qotim. S^trieie
daTiètroburgo oiie aolbntò iNÌnso{^tfe«
ito Attbaseiatore (k>oio Rd^oiimmklF
oon Dispacci, dtcooii jdeUa^^niSHina
importanza fieUe preaectf elK9ft8pze;i
Cirre voce che £. M. rimp^talsico
delie Russie aia decisa a dare tlK(M)0o*,
soccorsi che vennero stipulati nc,l Trat-^
tato di FiecroborgoT dell' anno àc9|SO«
onde garattcire tu^cs li. Sfalci, icbe pos-
aieèé hi Casa d' AiiscriatieUa Potlinia,
e nella Germania. J •* .i- ^
* «* NeUi sfiorsi gìocoi . sofio ^tati qi4
tratpoatati da divetto patti dfU' Iippo*
ro ^ più di ^300. cannoflizasi tnsetvibi^
li , e questi verranno ftist di ougvo »
e spediti alle nostte armate : ognigipr.«
110 poi patte perl^medirStm€Unaq.uaii(k
tltà grande di murtjziom d* ogni sor Ci|
i Battaglioni dalle nuppe Ct<^^
ta obabanAo rkevutoir otdinc di pcH|?
^ta:$i T
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ticshfW'A^ÈMi il Watmttr, t wtn^
gdh9'trftip4cl» ti sopra, de' carriaggi»
non prén<ÌeAdb npo$3, che ognidaque
gib'mì: gtk lappi seno, che ah«ni som»'
alle froAtiere del Tirolo, avendo oar*
Ciato pe^-1»^ strada di Gorizia e di Vil^
laeh. -^'Qiaasi tutti i giorni. si veggo-»
no sfilare delie tecLàtè.. che vanno par*
t^ t\y AHÀacit dell' Arcidma , altre «
qntìii df Waemj^er.-r-n onflMrade'^oK
ómi cEiè'^dìeeiseiàaiinistrafe quiiKi •Ca-
pitale è acats) fissato a 6: miU.uncfiu*'
ni , la iwigglof parte de' quali si pceo-*-
dèrÌL ne* Sobborghi . — li. teclutamento
iiMé^ Bófflria aifa.co'n molto siiCccssOf
• «fir^irt^loiìatLai ^ctcitano . attilahneA^
Cè'àeft àtdibe-e accivttk» Aerivano pò-
gè ^Igtoi-tÉt^ùgiorordcnèérni^Un*^
Cbeilsa, è et asfk^fta. qnaAtft prima un
CerpQiidt .1» .alila uomm » qnaai ^atti
Solavom t che di ^ul^paseécanno alla
Armata*.
Artietli^di Lettews partkiiare
Si ViaviTA ?. Sett.
'- I* Crocea/ al awìio » cb« Mi qqeteQ
MUlMnf» alln <nra. a» e meno doptf
9i§nm mmìffràìì CDptrWeiaaetttMififli
fl»8Ìfck«» :Cèrneee epailità MI* Arai»
#nÉn^ClBrlo^a.^vea tafanaa mnvni
tfk# 1»^ Scade Ateeaxa Sua Im bactmt^
illSan.'Icanoeee Oiosdana pretto Wnra?
¥\si^. Si nenor fatti sopra ^ aula prt»
gioniafl^e nella Cittadella, f» tn^ratm.
uo^immpnfa quantirk di provnsiottLk
- - ' ' 'Mjtticfirr si-Secteanbre .
- ' li Capo di Bngatb Bnvégoei Co;»
ihandMt» Bràndm di qMsca.€aeeà kn
pnbbKMta mia .NocìicazkMie diretta
a qiiesii' «Utanef , Boeeatèeai , » Negon
fiéiltl nisllè .quale prometta^ loeo ti
pit peefieta slcnrenta » e diefaiara fU»
ea le aveva delta rttlxata écW Arma»
ms dff Sembra e Mo|a« '
SÀfltMinA ^p. Agoete .
« -V^ stata. di teevedÉratala.ealrtm»
^e qui gode vasi. L'Armata- Aoetriaca
Mftcvelè » ^ e *^eìta tcersa. ' mbeAba si
^tii^ gimiger qoi la Pòscii ìds'camftf''
gtie I to Canacllem » e Im Casié mìHr
MH » ^ mei» frappe ^ maniatoai „ e
bè|a|lì ^sseitdeai lì mtto indkixanto alla
ebludi Straubing. Oggt ann traiieitati
C Questa Otta t- Iheggtnfenrt d! ii»
feria » e 9. di cavallerìa pretr^ien*
ti^ dell' Armata deU' Anìdima CM» p t
che si reeireaiia e Ncttftad safta il <e*
mando del Gen. NanepderfF. Ncabn&-
go è stato occopato- dai Ftaneeii •
. Amvsta 9. Settembre .
• Dalle diverse ndtiaie che oi per»
vengono suftcessiva mente da moiri Ino*
ghi' della Germania si rileva qpaitao ap«
' presso . Il Re di .Prnssia avendo rice-
vuta, dalla Città libera. Impeciaie di
Winebelm in Fraqconia la fbcasal ri*
chiesta d' ineottpertrla ne' )n#i^ Scoti •
ha f derito ai.dt.lei voti, e pee «lesxo
di on Commissario Prussiapo ha preso
possesso della Città medeaiina t o de)
di lei Territorio .
• Sono la mediazione dfcllo .peotoilaF
tfa MS. la Francia ha tioonoseittta la
Neutralità armata deUa Susooia»o per»
ciò longo il cordone dell' Armato Sas-
sone sulla frontiera del Woigtloiid è
tetta affitta. T isciriziooe a #b«gfw/iri
Scrivono da Bambetgt io Atta dei
Sr. Agosto cl9p nello aem ini «& vi
gtwite lo KvMoge del Goo«.9oroadot*
te im tegoitod* 00' aaieoeaesoa vivo chp
oUm coi Tlfdetchi i e Of 1 giwip ap^
presto .cftoli4uè la to^ moeoia per Bonp
gemteocla. Nella matiMll^ iti 59^ vi
ginose il contro 4f U' Aroiato Sraoct te
compotto delle* Piqìff ooi #ti Oeoeoli
CSreiÀt^ e Championrtto » O di partodi
qinolk di 9enefd » U Qeoe«aV Lofirbu**
ve euopviivi lo vitir^ta d^r Armata
RopttbWictM 9PA U^ Olilo Homint di
ecoppe scettf » mf,\ gli- Auèeu%QÌ ave-
vano giH ioo)tr«tt dei ditmiaqtenti &
00 oaijceiiicoani diSchw.eiofqtt*. peicyuar
li oeov^ cerfato di passalo ^Vanguac^
dio del Geo. Joi^rdoói ia^^ di aver
tentam Mobilmente d-'apciasi Ioatsada
pee. Wvr z.ì}argo. La, oomipata Città di
Bombitrgt^ eva^oat^ già.daiBraitceti H
cicaoo^lo nel ^ge. dagli Ai|$lriaoi:U
Vaoioardia, R^pi|l»U2cana: ai ritirò vfr-
eo HilttAA^ «tgipto iocalzataideli^W
peiioU • jU F^ttc^za di Bcreheiai ic%-
oavosi il dì %Sh tutqora. io poterà d^i
f raoceil, i qiu^U (u;e2evasi » fha PM-
Sto rav«bheiQ,al>baodi)nota» per non
poterla con soH ^Wh oemioi ch« va v
va¥a il Gep. , Jftco;pid| » tostcoate per
luoiD teoMUii. *r- Gli Anttrlaci tono e*
.ecilà da jNocipìbei^ per inssguire i
gimici» a \it qwii^furbaoa. fa -In guat-
Digitized by
Google '**
èia tiNllvfMfr aoiltf • vioiantiiM Uk
uanquiliitk. ,
Un Ufifi^lf Amtriat^o ttttrò kn^
pcovmanHntf co« 20. iioffiiaiuftli^
Cittk'd' Heilbroon., e sovprcstnrl Iar«,
Hs .e feco prigìon^fo V Vfiatate Frao«
ecie cWe «vava incu^cojin Ip moniaio*
i»i da guacra abbandonata 4aglt Aut
acriacì nal!a loro ficifaea»^ gcharaU
la pIciBia batcagUa sopo s(a|P.(i|Oita
tangnifiota e funcscte pa* Frapoa»!, U
et cai ala dascra ba ootabilaaota sq&
ferto • Ji Gf tt. B^rtii^dotta reaisiò coq
valore .ad iotrcpìdeita ali* impalo da'
Tedeschi , ed attaccò egU tcetsp più
YoVte U ,G«lKaUe«4ft. «Via, ccaia di uà
Reggkneoto di Ussari , ma i rinforri
gimcs dall' Af Qiatai laiperiaU dall' Al-
to Rciw» lo prattro all'.tmfiffavftso di
éiaoco» e le co$tsir>ffre aliar tiiui^ta.
Dalia parta 4' Haaaia abbiaaaoch^
net gioffRi %z. ^.fèS* fì^ aeatita vars;^
ASagaaca .uà fovre caDaoo«ggiaQiea£Oi
voleadaai ^ba .quella guaiaigioi^ fa/-
. teasa iif»a ii«ova (OTSita^.
Scrivoim da Karimbareiv %he H d)
s. eanrapia «i eaiia^raiM^ dagli, Uafaii
JPrustiaafi parfcpa tlaawijw lÙ^qg.-Ua
Pia»9% -eba. vi9p rig^cd«>ia cooia à|H
- S V I 2 Z R^a I '
*A|!iia 7- S>tta<»jMa .
Sr sè0H #0* pHkHkt^ il %0tfum^ S^
/aariap ^^/a«
ut' Ami9S^ dal Ganaaal G»fa4ae
n^foattia HtMfH. 'm avMgi*, *mQt|«l^
la di Aftaraaii 4Mi9:a«e» vmH> Mo*
•aaii è di gtà « P'fiuaaobPfM.^. Q^mt
•co QaMrata ba faQclaaa «ai a^raiitn
^ia. Ofitt' fiWfttomi di l^taaaai» i WHnqir
pali aaticoif aM04 M mUa Wii99f^'ft
ìM mtta.pafa di privali, « mìW «ivalf
U» ».«iiia bovi». «rana a^M^jUNtta:*!
Ailioai ìa pniwfaw. — Gl'JmiKa^^M
wlevMia4iaamnafa a< MPMap'i9« iSaif
><adl Mk «lil» waiipi éi f rpppa; Par
kiatna naiaiasM fi« §Hm-ù ¥t9Q 99c
paala*» jil dtifumoi naii4d afagnUfi^
far a«#f« ra«»Mf#^ ^
• „ "Mai^ift^ HI: SaiiaqibMi^^ :
Mitrém Wi^ «Àtt#aai d^^fyt^mf Mf-
4o^ '
?al4 (T Italia p inviati ai Diutìoria
steutivù ^ • qnì puiblicati ,
\. Dal Quartitr GemraJe di TnntQ li
4 Stttfmire* - ^ »
V «A* d. la Divisipne dal GettMasr
saaa passò l^ Adige» ed arciiKò ad. Ala
il di 5. } lo stafso gM)rno la (nostra Qar
valleria tagliò, a peazi i p^sci avaara-
ti de' aeoiici » e prese j6. aavaUt^Ns][
tempo sxasso'^la Divisione del Geo.Au*
geraii partì da Verena >> si'pottò ^uh
le alture che separalo jo Stato Vene<^
lo dal Titolo $ que.IIa del Geh, Du^oi$
partì da Scoro % e arrivò a Tortole^ do^
ve ftt raggiunta dalla Brigata del Gep>
Gliteiix*«.tà,> guardia ^v^7a4ta d^V^jo*
S. Hilaira ppsa ìm rontail nemì(;a aj
Fonte delJa oàrca e fece £^ jgrigfehiÌB«
ri . SttUa sera il Geià. Pigeóo colK.Fap;^
%cria leggier^ attac<;ò U neji^icò )^ &%
i«rvalla> a gU fisca 300. prig$oJ»iei:i ^ C|i|
ma^ti^a . dal 4. si fu a iw^t, 4el ^off
mico aha ai^scaiiva i i^aSli^ loe^pugoar
bili di Maf^o, e d^.JkidaU' '^ige^
Campo^tripceratcs ^,^4o^»v,% Ai^-
ta^ta Q9ti%t$ft Jornjt l^JSW^Araeaw
a^ d% tvoi U Bftxi;.^l G<i^:YI^4|
i iw>^* ,*f*>*:*«n4?;. 5tr*4il ffiM
Gt^iftY wmìi «!^9cò^ li, Campo^ a^d&|
la;» <iaa|fia' brsw)/ Gieóaralà f oi^o da|
igei A|tli)t^midlC^ó^tóriaaMrolnQ^
W mm¥^'A ?id,Wr a^ovartdoj^ « Gc^^
Sa(pb9P44^(SA V^ la i^iixi^ e V <f df::
gp^; il Oaa. Y!p!p' «ntri peHa. gràiw^
lar ad^ • a4 i| namfsà piega lasAJMpc^un^
C%% 4«M^^^ 4^ 9^Q!9 ^* prg^ÓAVnt
I %QaHo frawaaiPi» Vaul>b}a far^ 0
Catnpo tainqeiatQ di Moty ^ paua \
A4>iai U aaasicp batti^p 4«ppafCttUo
1^ vilàra mra Xcca(o» ^ u tiuois^a f^l
4i l^ 4i:^gi*am> Pfc cporix T^aatQ^
H dar# il ^mpa^J suo gwtier GeBt-
aalai 4i.e«aallar^q^e^aXittìk:« fla pa-
aiiiona di Ca0w,^P^»J^J^«^:
gn%bi)f •. V'A-aige tocca quasi il piede
,da^ ma«Kagf^.,^a;iÌDtffia.PQa. goU c^
4a M VtUaggK>r di^ un pasf^io em{«
jP^Ms^ai dp^ «aa bmp^ gùitaglia ebp
jui^aa l "^^M^ ^ Qinqfagn? > dpv^
.4èiip»W9 »«» 8«V%^ «»W5^ la su^
«•W*W^. ]5/5fPp.(JftWaijwiikj^Ka|^
sarà
o
Vare fl. cannoni vtt. attfcca*^ la #oi-
stia deJU gola ; ìt D«i. Pigeort" paWE
tnòlìa ftnreria ^cggVe^l sopra la dritta i
300. archibpsieri si gettano sulla spon-
ó^ dieir Adtge-, e tre mezze òrtgat»
I liìDjc fn tolonni coir irmi sul br#c-
cìc passano lo stretto. 11 nemico .scos«
sb'dal vivo fuoco dell' artiglieria , e dall'
érdire' dtlle; nòstre colonne abbandona
1* ingresso , si sparge il terrore in tot*
ts }a sua linea, e la nostra Cavalleria
Io inse^ue. L'Ajtttaote dì Campo Mar-
vicz alla testa di 50. 'Usseri tenta dì
guadagnare fa tetta ed arrestare tutta
la colonna neoifca'; la ^prese di fianco^
sha ftt inviluppato e ferito da malti
colpi , e il Capo di Brigata restò ucci*
to . Il Capitano Busier cedendo due
cannoni nemici sul punto di essier por-
fati via, si lande caii d uomini, «
i^algrado ogni sforzo-se ne impadron).
II frutto a questa battaglia' furono da
2. mila prigtonieri , 25. cannoni, -s».
caisonif e j* bandiere. lia mattina del
5. il Gén. Massena entrò i« Trento»
ftato .aUaodonanò da 'Wurmser nel
gtor^ò avàhti per rifugiarsi' dalla par-
tb di Bassano. Il Gen. Vaabois dette
in seguito la ciccia al aemco, la cui
tetrogUirdia trincerata a La^nctlst<H
diva il Fonte; ma irCen. Dallemagne
|)assè sotto il fuoco del nemico trince-
rato nel Villaggio ; il Gen. Murar |>at*
tò a gnado alla testa de* Cacciatori »0
il Gen. 'Le Clere s'Imbarcò a iina mee^
^ lega avanti coq Cacciatori , Cara-
t^inierii e Granatieri . f^a Cavalleria na»
mica fuggendo a gl(loppo si trovò coet
arrestata ; Le Clerc fii ferite da alea-
Ai aolpi di sciabla; i nemici volevano
aprirti un aasso} ma i Cara'binieri ,td
a Cacciatori incrociarono le bajonette»
e formaroaò un ostacolo inespugnabi*
le. Si fece notte» e cento Usseri ne*
Clic!» 9 350. 4' irifantefia ftarono fatti
|)rtg]ooieri , con una bandiera dd Reg-
gimento Usseri Wurmser ^
BoWAPARTB.
S. Dal Quarfter Cgmrah di Bastanti
aa Fructidcr ( 9 SetUmhre ) •
f, Vi ho reso conto deM% marcia
4eir Armata d* Italia sopra Trento » e
ed passo delle gole detta ^Brenta : que-
Vt matoìa rapida ed inaspettata di 20.
lej^e ia due giomi ha inti^ainente^iéOÉi-
eertdtb il nemico, ette «reva calcolato
che volessimo portarci sopra Insptuck»
e per ceiì^eglienta aveva inviata lina
colonna verso Verona per minacciare
questa Piazza e farci remere per la
nostra Rerroguardia ; Wurmser ci irò-
leva tagliar Aori , «d in vece vi è ri-
masto. Ora vi dò raggoac(Uo^el!a bat-
taglia di Bassano. 11 di € a ore due
della ntamna stri{Hrcae la marcia, ed
arrivati allo sboccar- del canale in vi-
cinanza del ViHa1g«io di Solagna s'in-
contrò il nemico . Il Generale Augerau
marcie colla sua divisione sulla sini-
stra » e spedi alla deKra la 4ta. moa-
«a Brillata ! feci parimente passare la
Divisione del Gen. MaS^na t a ote ?.
d#lla natttfMi era prinolpÀca U batta-
glia . I nemici forti p'tfr :la pesiiione ,
^d incoraggiti dalla prestnia de' loro
CeOeralt vi ti mantennero qualche i-
Stantfe; ma PimpetaositàT de'' nostri sol-
dati , e la bravura della .^ta. mezaa Bri-
gata leggera, e della quarta di linea
costrinse il nemico ad abbandonare il
posto .^11 General Murtft spedi de^ Di-
stacca meliti di Cavalleria ad iasegair-
Io , e noi marciammo Sopra Bassano ,
ove era ancora Wurmser co^ %vlo Qtiar-
tier <}enerale . li Generate Aageraavi
entrò dalla parte sinistra a passo ài ca-
rica, nel tempo che il General Masse-
na iri entrava dalla parte destra alla
testa della 4U. mezza Brigata» patto
a tutta corsa , altra in colonna Serrata;
egli piomM su* cannóni che difendeva-
no il Ponte de41a Brenta» se ne iolpa-
drotd , passò li fónte , e penetrò nella
Gttk » malgrado li sforzi de' Battaglio-
rii de' Granatieri scèlti dell^ Armata
Austriaca destinati a proteggere la ri*
tirata del "Qaartier Generale . — Noi
ibbiamo fatti in questa giornata 5. mi-
la prigionieri , preti 35. pezei di cao*
none co' loro attiragli o cassoni , dao
eqaipag^ d'an ponto di 30 liatteili coi*
respettivi attrezzi» ^00. carro che coa-
ducevano iwrte ^s'Iiaga^i dell'arma*
ta» e a bandiere: mancò fin fstaoto
che ^Varmser ed il tesoro dell' Arma;
ta aoB ci dadosse nelle mani . — ^ Noi
in questo monftento iasegaìamo aoa
Bivfsione di 6. mila uomini » che Wnroi-
ser aveva fatta marciare sopra Vteen-
ao» abo « T afono «^quest* A^ca
Digitized by VjOOQIc^
ferDiié»bit0 cKe firintetiaft viri meire fk
Al cogliecci V Irelta . ^- Bonavartìs.
P9r Copia conforme il Cornati*
thwPf Ìeli0 fìazM di Mièan^^
FsRRAiA 15 Settembre .
£* -iPéVà éj»Ì pAHicMa tè 4^u$nte
AffM/(¥A V I«AS14.
'At^èftierQtntTMlt di Porto tigna*
' goii ói?. Fructidow ( 1» Séttenàre)
r Anno IV. dtUo RepubUica France*
se mfd'-o ìitdMùh*U .
V j^utanti al Cenerai di Divrsioae-
AUgerau .
LatrhiU ai Capò di Bti§a$a Yaan .
■ ,, Noi siimo qui cntiiti 'questa
«Mttifia ^ cnio caro Coin8nd«it& ; st)!
et abbit«)0 trovattsa. pesi kiH. canno-
ne, più di ^«.cÀ vaili, e ttf;3ÌH«fni*
ni dì gaarAigi#oe prigionieri di gtietra. ^
jf Voi saprete senza dabbìo i bhb
lenti saecesii della nostra marcia nei
Tircto. ilj. a ao« mila ptigiooieri, dj.
bandhero , tàtta T artiglieria , t car riag*^
g»> e l bagagli son cadati nelle nostre
fna>nf '. Sa Iregntego Asso stato. prima
ocettpato dalla aoatro frappe, non est*
sterebbe pii Armata Austriac» f it Ita*
Ila . Wurmser ha racaoki qui gli avan^
ۓ , e sr ^ rifiigiato can essi in Manto-
va roae noi Io inaegahmo . La nostra
Dtvisfone esoprattavto la Qaarta fisa-
Si» coperte di gloria. ^
Visto doi Capo di Brigaia Omaw
dante dei F^rto o della Pìaeasa:
' Yawh. ,
FoMA 16. SittémBre
Domenica mattina tornò* qtll dir
Prrenze il Corriere Pòntificto Batto*
lommeo eoa Dispacci consegnatigli dà
WoOPig. Qalcppi par quésta Srgfetèfia
dì 9bata\ L4iDed) poi giance para da
Frrente il dcttt) Prel»fr>,rq't}!^lèsi'par-
tò subita^ ad ana pattkclare udienza
icì\9 S. S; , e quiadì passò dall' Emi-
•eotjssimo Bbsca Segr^t^rio di Stato .
Nella sera stéssa fi/tenut^ nel Pala zt«i*
jAposcaUcoQairìirala avanti U S.S.ana
partieolar CSngregazioae concernente i
presenti affari r ed" alla medesima in*
Cerveonero l* BmitientisS. Catd. * Albani^
Bacano, il Card. BNica d'Yarck, egti
altri Cardinali Aatonelli , Carafa, Za*
lads, Garrii» Doda 1^ LivizzaniVBoscay
Borgia > Captata, Rtìverella; della Sc^
maglia ♦ Altieri , Antonio Doria , Bra-
scbi , Carandrni , e Rlnuccini, ooB Waa-
sigoor di Pietro Segretario » *- Jeridin
tra mattina poi il detto Moijsiftnor fia-
leppi, preceduto dal Corriera .di Ga»-
bìnetto, patti nuovàmenta per Firenze,
Sabato scorso essendo qui giunfo
da Napoli r Eminentiss.: Pi|[;iateiri,m
ad una segreta udienza^ da Sua Santi-
tk, e mercoledì maltina si pos^ nuo*
- vamente in viaggio per la Loinbardia .
Questa Sègr^ieìia di Stato per n»e«-
so di biglietto fatto pervenire a tutti
i Ministri esteri, ha pregato i ajedìsi*
mi di dare una Nota di tucti i P&ssa-«
porti da laro diapensati . Inò!<rre ha
mandato, ordini rigotorif tanta ^allc poc*
te cbe a' confini a in speda aVitep*
ba d^ trsare taite^ le preeausioni possi*
bilìf^ per tapare t soggetti cba entrano
cdescono dallo Stato} e ad oggetti
che si eseguìsea una tal vigilanza il Co*
mandante di Viterbo ha avuto otdiim
di Tadnnara un sufieianta numem di
milizfocai. w "
Vuoisi ohe in Vreva efcitia no Pja^
no per formare un Gorpo di truppa CU
aiea ad ogge€to di conservare il bfsan?
ordine intorno della Città. QdestoCar-
pé sarà camposto di tutti i Bòttegtiri
a Capi di Gasa da'9ò. anniiiao atóot
a ogni Riooa davrk daf e esilia ttomitii,
talché in ostto aAcftdaoanfto a-^f^-mi^
4a «amint .
Jerr^ginasa uà Cadetto li gteare
truppe da Civitavecchia, con la natila
aia, thé'ricgH'sebi*ì'«tórnrwan5l pre-^v
sentati quattro legniiAglesi-a vanti quel
Pòrto , e ftcero israo'n ài Còma ardane
te daWa Piazfer di volare la^iuavCor^
vctre Inglesi stato - tempo A predata
da Sila Cbrtari- Ihrafitaai eba trova nsi
fu esso' Por Cé8 >in caso di reDitanft
fttitiacciatona di agii^ ostilmente aon?
tro la FiazzU. Non si sii qaaV risoli^-
«ione sia sfata prèsa^da questo Governa •
NakJli là- Settembre* \
Giovedì scorso, 8. corr., W ser
eoitdo il consueto solennizzata pompo?
sfamente la Festa delia Madom^a .di
Pie di Gretta. Sebbene il Re' fosse as-
sente la Certe v' intervenne con rma;-
gntfico treno . Tutta ta truppu sì dt'
laftiAtria che di Cavallaria veaoe schie-
t'Rta/dftl R^l ?khzto fino alla Chlt*
sa , «fsrAdovr atta Cista delta (rnppa
H Generil Dm Francesco Pi(iia;celli
Comandante ili questa Ctpieale , t«ttt
)" Generali , è MaresctalK di Ctmpoi
A Ore 4.- pomendfaèe eoftpanrt il sa'
perbo ceetto deHa Corte eonrfstente in
d^. mute »' due a 8. e le altre a>6. ca-
dili, ed in questetrovavatui ì Geniti
lisomfhì it cambra • 'Miggvordemi di
$ettimaf)a: *s#Kttlea pei k Caroozzft
Betfle cùn S. 'M, la itegtita ed il f rin^
tipe Ereditano; indi à due Printipi
Leopoldo f C' Atbefto i «iasdkeduiM
sèparatan>enc< e|>lhi «uà Cortei in ien
Salito'' cocte^le frinci'peese^ etSOaÌB^c^*»
te jechn lóro Ctfrte v venrvéno pòi ìi^
ìAtve mtitif le Ptfme di CorOrtV le Ca«
tnetifCer ediPasfit' i Catrallerizisj di
Ctmfó delle finardSe Jkali^ tutti in
massima ^hiìbrAiarsno,pad(te del ere)
no . Intiere tra «tbièirataSn^Baféioli^
go la apt)iggia óir st«n ooinere di Bat^
die ernnooiere è bàmbMcticrr» le ^aa*
ÌV ftten^fià'aateir delta/ loco jtrciflie^
tìÈ I insieme jco' qtiattro CèarelH .di
quesea' Éìplavle-. Lm ' Edozione >#iesc)
edifitanttf iè s^otis^taoal so*mo<| eer
ècftdd stato asvaotdioaeio iì còococlf
«def {Rfpol^) venuio'lfliaie \cit4Dùfw\tìm$
Cittki TTftns,! )e X^csili . — In^ tal
cireestandk it Salt Ehmcofte Mìninro
•Ple;^i|tt)ien«tafiaJlv^Maka» cfteiiia* il
«suo fli)avBOi.«pjCh0e|É« donr utfoSH^to*
dido pranzo con invito di tiitcSe^iiCoil'
Ipò t)Ì[piiinfdtidD p vi tei tvaviiCQftof. pure
■1»»^ PÌ v^B I ■'■:;, yT'
■'> '■!!
Aoki dietimi ^eMieri &i %Ml «
fimit«ai AufFo , Jl Vescovo iV S. ¥\at
ut, il Vtseoot4^ À Nacbcne; ed i Ca«
maniamtt ed. .IWiciau Jm\h qaittto
Galere, di' Malta » giunte uUitaaaicote
a Bajt « r- Oop» la detta Fua^ione S
M. ia ^fttgiCia apedilUACiotrieTe al 9e .
il quale trovasi etrf.Mea. Acton agi,
accampameaci/nlle <fr9iKiete\
- F. toroÉTotla Pacftfb il Gocn^cdi
GaWiiétto Q9ft$t% ésptéité dal aostto.
PnacipiB di Belmofttc ....
£* stato pnbblilcato JUl Asol Di-
epaeblo e*l 1|ilale il Ro . imAi€eft»ii(o
l'urgenza Jn etii d lo $rato di accre* "
scelti. I*£aacftttO di un copioso «am«-
IO di {irodt « valorosi Vt»loiKati oode
provvedere alle valida >4ifef a de'Batr
li Dottili j; S. M. TÌtohfe«4itbiafacbt
ofni Gantiluomo e,Bentetanee che ne
dom e spedisca prootafaento all' fiset*
4:itt nelk Frontiere del Regné di Nsf
peli venti Vetontari fomiti, atti airt»
4|ii » e di robtT&ta saliKe , . fiod^ ^^
sta dotante del JrOro Itfiliiare ceh
ia propria. FraigHa » « '<hit qttl C^P^
tihiotìo» a Benctca^, Mm ^Itio ^
detta spcdi^ioiieeeiijtità teraontltstsl)*
pudiente guerra « soel Atti Cor#o da
NoMi^ ofisi (yaellode'DisiMiti VoJeiT
tee! Civili , Sion «tip «aitt ji . del . Fomp
Mili;tare.#' .ma «ocora. 9t\ merito del
ladjBnanuBaitD.de^ vanti Velpotaf i » fi*
r^ tenuto presente .«e|U aeeefieì paor
-tsetBir)nt\AdgeiadteMji dft*»uédeNi dte
Fi«et»et..TW^ ##rtyi//fd;r^. /7 Ouà^^XU aelU fimshah^Ketrau-i'dei I780f
f/ f tede t <#efip #/ ^ .fAtt^i^ll^ ^f li rilasfia gr^tfs ai 9igg. jÌssùcìàìì . U '^ùmpi'^
ttreM étiy^btmt a0iprUditif Jtesta itàtim^ mlia prtùafe.sjittimnné. Si fr0it[
fH'i!n9iié9€oUmiibffe,^H4 Sptin^eriéi ^ell^ Cacicà in vita, (ft^Servi ^.Só^àove $i
lifhwmp tk JmócÌ4SÌpwmom^ iiKte ^be 4m Fil, buri SMumàjUiiJ in fic€Ì0, a Rfdi0*
yjPat Mtisfta^ £99^$m rictr^h M tritile nifla.Digfstiaftjt 4fl Séfiff
..Frfinjtf€SS0 Qbi^t^ii\J^i§vaf^hiap Pjit^ni ^SQUe^difartn una seconda cit**
«fate ,•. WefWMt* 4f isperarir 4MfiiMt^iCÌ^^jÌe4(Ut» Au$a9^ ^li hafùmutiif^f^f v' '^.
msmtàié 4fe§H '^f^mt9, ua^a jo^mria^ sutt Qppia i^U^ jqtfule si' ieg'^opo alcuwf
i^ M§gpmkr^ 44: 41 s^ ^MaguzziMQ l€U£rar,U iuila Piana Mi ?. fìreirZf
•jLa>QiliHt«'£stei^«s della Maiiziac e ììp> Quando tf GatU ntooè in Paese iTc)-
V\ ^bili^nt^ /e f^V4A:^^uhUhheri s^éto méfftifa^ Cimfpl^fi.l^ufit^ Llkréijp
'ÌH ifac€ia ai R, JFif^fT , / ^^ #^wi J&t^rrfe...^ «a»/*» 9be n§ foofmé^^^iauù^ ^c d^^
s$amp<ìt0 si vendano #/ prezzo dt s<t cratt'^ l una. ^ j
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in. GAZZETTA UNIVEESALE J?)
Nu^. 77v SÀBATO 24. Settembre. IJ^6.
P. ;:A !& 'li , :A .
.Madrio 12. Agosto .. ' .
Lle ore?. « pìèz. della nt^X*
t4na dtldì9 è cessato. di
V vere con cristiana rassc-
e'^^ziontt il Sig. Capt^anq
Dùn Niccolò Poccinl. rio-
bile Parrizio fisftjeso; Qadccro delie
Btt.Cjilardie del Corpp di- Sua Maestà
Cattotìca , e Cav. del\*l0$i^e Ordine
di J.Stefano di Toscì^fla . lì di lo. gU
fu ^$&ta £epoUura| nella Xhiejja .di San
'tnn c^ùdljt^ fii plrremo.do nurneroso e
'jfistintjO . Il talento '^c U^m,^h\\\jytfTO'
^^|^vfiy^X\qiiesto dcgoo. Caviglie re lo ave-
vano re!;o sócnaamfcDt^ accetto ad ogni
• ^ R* A 'K < r:A
Ua^ig.! J8. Agosto.. .
Direttorio Esecutii/o.
Rapporto fftfff :daj Mhjstrù' djfla Po*
ìizìa^al Dtreit(i* io Esecutivo sopra dt]
ttfipvi jp0wpi$tti ih V'tr^tftavauocoU'
\ tro la Costi tuJ^fong RepjiitbricctMa '» .
r Cittadini^ DiratOfii ,
9, Da Vii4) giorni .io , èra inforniaCQ
,clie &ì tram«v,a'/an nuovo coinplotto',
centro, ja Costituì ione. R^FU\>b)icana ••
•dottata dal pcpol* Francese .Io ho^ fatti
enzione qóeìli
Cfp^c partc-
•oorcata aai pcpoif rrance^
.^ssj^r^arè ^0 nyilt» «tte
cbé'nìi venivano indicaci
zia , tna ancora dlveui buòni Citta di^
ni e militari mi dettero avvisi the con-
fermavano quanto avevo Sospettato^
ficè» che gli anarchisti disperando &
riescire pel lovesciare il Governo, mo-
strandosi allo scoperto, voleva rf osten-
tare di mettere il realismo avanti, e
forse sottc^ tal colore fare un movimeli*
^o di cui avrebbero In Seguito saputo
profittare. Mi si diceva che i fftxiosi
si riunivano in diverse Case del Subbo^»-
go Antpnio , in numero di circa 400.
j^rmati di sciable e pistole; ed atcunt
3i fucili» che il segnale dòvf va df^rsi
a ore 3* della mattina coire&ptrsìonjb
i\ diversi petardi ^ cbe sarebbero stati
tirali in vaij Quariferi di Patigi? cHe
ai dovevano spargete per le strade iti ot-
te coccarde bianche, e gridare che!i
Re&listi ass£ss:navanp i Patriottl., cb6
volevano disttuggere la Repubblica , e
ristabilire il Tr«oo. — li Progetto de*
^azicsi era rdicevasi., di fare escute i
(ictcnu(i dalle Case di arresto, di ro-
vesciare il Governo , di masvacrare al«*
cani Membri del Corpo Legislativo , il
Direttorio, i Ministri, e di sostituire
il Coverao Revoluzionario alla Costi*
tuziohe . Sebbene di tattcciò non Vi
fossero prove positive , nor^ostante sid-
colpe si accordavano con. tuttt i fatti
apparenti, e con tutte le oss/tvazJoni
jde'^iorni avanti , credetti di ripn dcveé
trascurare tali av,visi ', moltO|^4>iÌJ cb^
^ detenuti dolevano partire' in <|ueT™
.stessa ootta pel luogo destinato alral*
ta 'Corte di G ustizia; d* ^Irrpnde sj-
jpeva che in varie case particolari ^i
tiiòevano dèV coociliaboli' eomposti d|
Digitized by
v^anoflC
•le
^rno flteaale» e rifCtbiHr* UCostioi-
«ione del It93« e cke un Cooicate
Direttore era di gik foraiato, e can-
giala giornalmente il Icrogo delle sue
seduce; finalmente io sapeva che Amar
tiri momente della stia partenza per
Viqndome aveva detto a*saoi eo«dece-
Autr q.ueste parole rimarcal>i)i . n KL
laccle è teso , essi vi caderanno sen*^
2a aspettarselo. ^ — Io concertai
d^nqae colte Autorità coitttuite per
dare gli o^ip» » r prendere le nécet
sarìe misure per mantenere U'trid-
^oillità pubblica: tuccociò hfi .-^vico nr\
^ felice successo ,graaie all' .ntcìv fa ■•e'.
ISomanèante di rarigi, ed a' iHilicari*;
non vi è srato verun disordine, né al-
l;Qna turbolenza. — Frattanro a ore;^
tfella mattina i segnali indicaci sono
stati fatti; de' pedtcdi e cassette so-
;)o state tirate in varj quartieri della
Ctttk ; ma la vigilanza era tale, cke i
faziosi non hanno ardirò dr farsi ve-
dere allo scoperto ; e anelli che hann»
tirato si sono sottratti alle pattuglie •
Dopo questi segnali sono state getta-
te molte coccarde bianche in divec*
sé strade . Si spno vedute appesa
in alcoAi posti cinque bandiete di taf-
fettà bianco coli' iscrizione „ nMtte
ir Repnbblicani » viva il Re ,» e vi
•rane ancora de^ cartelli manoscritti r
•he invitavano al ristabilimento dd
lealismo ed al massacro de'Repubblt^
cani; non vi è stato però alcuno at-
.trnppamento» ed i faziosi sisooòsem*
pre settratti colla (bga alle pattuglie.
In questa mattina però degli uomini
avidi di sangue e di vendetta hanno
«tentato di formare de*gruppi e profrt*
tare delle circostanze per eccitare del-
le turbolenze e traviare il popolo con
delle inquietudini sulla libertà « cer-
cando dr persuaderlo che gli si voleva
;rapire e Stabilire il dispotismo; ma
'questi gruppi sono stati ben tosto dis-
sipari , e n^ il popolo né la truppa si
/omo lasciati ingannare» vedendo bene
ohe il tatto èra 1* effetto di una ina-
magtnazione delirante 9 e che non altro
si proponeva che di ridut Parigi a fuo-
co e a sangue. E' però vero, Cttadi-
ni Direttori 9 che alcuni Emigrati» e
Healisri nascosti in Parigi hanno ava
%0 parte a tali avvenimenti : costoro
s^n avendo pii Bicote da pefdcroa •
nella trista situazione dr veder tutte li
lor d speronar cadvee per le contiowe vit-
torie delle truppe Repubblicane si e>
ra.io riuniti agli anarchisti . Gli avvi;
si ricevuti dagli esteri mi hanno cbin*
ramcnte anmnziato. che i Capi di q«est
ultimo partito sono entr%ti in traftn«
to col già Duca do la Vauguton ; che
«n famoso anarclMta del Meazogioroo^
ha un fratello emigrato Ajutancc di
Gampw nelle truppe nemiche , che ha
grande inftiefi^a sulle sue determina-
ti, nì f d' altronde ho avuta notizia che
il (>rofetto degli anarchisti era di ec-
citare un sollevamento inasprendo i
popolo coir esporgU che tutti i mal
che soffre soAo cagionati dal goversio ;
che la tiuuone doveva formarsi in due
colonne una de* Realisti i pii accaniti,
che avrebbe riuniti gli emigrati occul-
ti, ed il numero de* Realisti che ti tro-
va in tutte le classi , e che avrebbero
gridata man bassa su tutti quelli cbo
professane attaccamento alla Ctsttta-^
aione Repubblicana; questa colonna nel
momento della battsglia doveva però
ritirarsi e laseiaro agire al popolo; la
seconda coloiMia aveva ordine diatten*
dere T esito del fatto per operare, at^
curamente . -r- Tali sono i dettagli di
ciò che ai tramava da qualche tempo*
o la cui osocuaione ò stata tentata
nella scorsa netto . Tutti questi Atti
devono convincere il CSoverno che s#
non si comprimono con una mano già*
sta 9 ferma e severa t faziosi di tutti i
partiti è da temersi che non sì abban*
donino a de' nuovi eocossi; essi spèrg-
no ancora, e non dissimulano le loro
speronze % fanno quanto possono pea
nnnuovare i gruppi e predicarvi lalo*
ro sanguinosa dottrina ; tentano di cor-
rompere i lavoranti 9 ammutinar le don-
ne» eccitaro T indignazione nel popplot
e portarlo a degli eccessi contro ìm
Autorità costituite ; ma la Polizia d
vigilante e sventerà tutti i loro com-
plotti ; contate altresì sul mio zelo in
eseguire le misure che mi prescrivete-
te 9 come ancora sol mio sagrifirio pel
mantenimento delia libera 0 dell* é«
goaglianza . ,»
fi Ministre iella Foiimla ginetéh.
MBMSTSao DBU.A M ÀHtKA .
Ssnvono da Bordò 9 in data de* 9&
Agtsto I ^ tua Diviiiow Inglese eoa-
fOltg
Digitized b ,
O
posta Sì int Vascelli • ài ^mctro Fre*
gftte, e é' una Oor^tta , ha tentato
pkt metto di altri legni da trasporto
di fare tino sbarco nella vicinanza dell*
I imboccatura della riviera y dopo uvee
bruciaci alcuni guardacoste apparte«
, nenti al commercio. La spedizione di
I diverse Scialuppe armate, e di var) di-
staccamenti hanno impedlco il nemico
' di eseguire il suo progetto , ctie era di
• Saccheggiare > e incendiate alcune Co*
' mnni» e di sbarcare degli Emigrati.
GERMANIA
' ViENKA le. Sfitembre.
; Una n«ova vittoria riportata dall
Armata di S A R- V Arcidvca Carle
' fa annunziata giovedì scorse al pubblico
' col seguente Bulletti no Ministeriale.
' Vienne 8. Settemir§.
' . „ Il Conce di WeissenvDlf Capita-
no del Regi»>menco Sztaray Cavalleria
spedito in qualitk di Corriere da S. A. R«
r. Arciduca Carlo , ta fatto in quest'
oggi il tao pubblico ingtesio precedu-
to da 3^ postigliehi « ed ha xecata la
fausta nuova dì un glerioio fatto per
le acmi Imperiali e B^ali che premei-
tono altri decisivi aw^uioientl per que-
sta campagna. «•
,, Dopo le ultime notiate «là ptrb-
blicate , S. A. R. marciò in divisioni
da Ba«nberga soipra Bu g-Cbsrach ver
io Wurzburgo. Il Tenente Ma rcscial
]p Conte Szatarajr avèvJi gik passato
il Meno il di ». presso Kitzingen e %ì
eca avviainato a Wurtzburgo . Il Te-
« nente Maresciallo II icze Vi dispose su-
bito a bloccare la Cittadella , mentre
. il Tenente Maresciallo Xray mante-
nevasl ancora a Gcohh^fen in osscr
vaztone del e*rnpo nemico tìc'po u
Scbveinfiirt. Frattant*» il G-ueralC or-
dano aveva raccolta torta la sua Ar-
mata presso questa Citrìi ad «tna PO-
, Ito 19 marcia ve 'io Wurtzburgo; e
sella sera del dì 2. attaccò i posti a-
vauzati del Ttnente Maresciallo Szta-
taf e li for»^ a retrocedere; onde era
qu8si certo un'attacco per il seguente^
gioroo*. I Ten. M r. t»solae allora, di
non attend«re il nemico» ma di pre*
venirlo il dì 8- ^«^ ^""^ ^«* «iorne^ e
di trattenerlo almeno tanto tempo, fin-
chi S. A. R. aveste campo di venire in
sno soccorso con V Armata cbr era gik
in sargia. ^ V ttuoco svendo atmo
6ìf
effettivamente luogo, Vaaione diveol'»*
Mra molto seria per il Tenente Mace^
sciallo Sztara/y il quale malgrado tue*
ti i suoi sforzi avrebbe dovuto eede-
re alla superiorità del nemieo, che già
pTincipiava ad aver qualche vantaggio
sopra di lui , ma S. A. fi. spedi ordini
al Ten. Maresciallo Conte Warteo-
sleben di affrettare la marcia della sua
colonna » ed intanto fece passare l' I41-»
fanteria sopra i'tinico ponte costtuito
di pontoni presso Rettelbacbi avendo
altresì tutta la Cavalleria passato il
Meno per sestenct l'impresa. — Es^'
sendo frattanto giunta la Divisione det
Tenente Maresciallo Kray , S. A. R.
fece subito marciare tutta la Cavalle*
ria sul fianco sinistro del nemico, fa-
cendo attaccare la di lui Cavalleria , la
quale sebbene molto rinforzata fu co*
stretta a retroeedere . Giunto il Tenen-
te Maresciallo Werneck, S. A. S. gR
ordinò di attaccare subitamente , o M'
sgombrare cp' suoi Granatieri ì i vi*
cini boschi , ' deve la Cavalleria ne-
sirica aveva radnnatr le sue forze >
e che minseciavf di taulr«r> S. A«
R. dal Tenente Maresèisitlp Szt^ray •
Questo attacco si fecb colla bajonet-
ta a tautburo battente, e senza man**
care sia sol colpo d* artigUetia . «**
Finalménte il nensi^ Veincipi% a ri-
nrarfi S ' A. R. lo fece incalzare , uni^
temente al Corpo del Tenente Mare^
sciallo Sztaray. L* Armata insegni co-
ai) il nemico da un poeto airsl^o ce»
on fuoco vivo d* erticilieria coiitinuate)
e questa evenir trovata^lNjgec^onedi
Vatt. ^e la retroguardia , la confosiono
éivenoe gtoerale fra le tj^uppe nemi-
che ;.la sconfitta pot«.*v^ esser maggio*»
se * se l* estrema ara. wbcZza delle no-
stre truppe-, e r oscurità della netto
non avessv-ro posto fine H»la battrgiia*
-^ S. A. R. deve questa gloriola vftè-
ria alla penetra? one , -sagffcrtà ♦ebra*
vura de* SUO' Generali , non che dello^
troppe . £IIb si ^iserl)a di date- la no*
U di quelli che si sono particola i^monr
te distinti . — S. A. R alla partenu
del Corriere non aveva ancora avnfii
precisi dettagli deHa perdita del ne-
mico tante in motti che feriti; ma ai
"ft ascendere a circa ^. mila tietnln^;
Inoltre si è pre^a unii landieta , li^ai^
tioiri f e vati cassoni di onAikloni; cw
/ Digitizedby pÌ%S
^
dita si V8*ur«^da $ A. p. a 800. no-
a^oi .>• L» micttòa del ài 4. la Git-
ta^delU Hi WtJrCzbargo ba qapitoUto ,
et la gaaroigiooe è uata fatta prigo-
iMera dli guerra. Quanto prima verrà
pubblicata qacsn CapKotaziooe 9
Le lettere giance dalf altra nostra
Armata sul Dinubio avvisano , cbc gii
Austriaci sono in buone pusizioni per.
porre un ostacolo a* tentativi del Ge-
neral Moreau , il qvaie '^ inaccìa con-
tinvaoientc iìi passare T Yser , e porre
in pericolo Rrtisbona, Strasbing » e
Landsbol . Il Cen. Latour ba frattaif
co ricevuro uà rinforzo di i|. mila uo-
sntaircbe d4;vono oairst ad altrettanti
comaniati dal Ccn. Froeblib , che fo*
na ig marcia per Io stesso desti no.
Essendo vacante il posto di Aja-
%Mt9 di Campo di S. M. I. e R. già
occupato dal Geo» Relli« , ora Soprio-
teodfnte dell' Accademia Militare di
Ncttstadt, la preledata M.S.lohacoft*
ferito al Teocota Coloaoallo ▼ioccot •
ITALIA
GiNovA ì6. Settembnr.
I^e rifoloziooi ultimamente prese
Ja^esto Serenifs. Governo, seno sta*
ao ipottvate da' seguenti fatti.
TfOvavasj da ^ualcbe giorno anco'
rata sulla spiaggia' di & Pier d'Arena
verso.la Lanterna ed alquanto distante
daMido» una Tactava Bìraiiecse. cari-
oa di aiuniziooi e d' attrezzi milicari
per l'Armata d'Italia «^quando dome*
iMca raattiiia alle ore 7. si staccarono
doe Lance lagosi dal Vascello e daN
to Freflata di loro nazione poco prima
esciti dal Porto^ ed avvicinatesi alta
Tartina t'abbordarono, le tagliarono
le gomena eiaportarone via. A qaesl*
•tto d' ^stilitk i Francesi che eraao
alia piccola batteria di quattro caimo?
ni da loro eretta su quella spiaggia •
anesere che T, artigliefiia de' vampari
della Città facesse fooao sopra, gì' Io»
.itasi V ma^'V^^ndo in ciò- qualche tav*
daoaa cacioarono prestainenfe i foro
eaoooni $ cominciando a farli giocare
eontro. il nemico*, ma questo avute un
stnforzer di altre due Lance si pose al
largo colla preda, quasi niente daor
•eggiaroi Poco dopo cominciò il fuo-
co de' foKiRi dell» Cit;à ,.che dp^ò
fioe-aHe ore: xo. senaa recare ooeomjen-
to alcune agi' Inglesi; nei medesimo
tempo e se irono dal Porto un grosse
Corsaro ed una Palàia Francese, i
quali col massimo coraggio ed energia
si posero a dar la caccia a' legni la-
gUì'i. Il caoneoeggiamento fa sospe-
so per un' ora , ma venne ricomincia-
to al vedersi il Vascèllo Inglese che si
avvicinava fcrso per attaccare gli al*
tri due tetani Francesi e protèggere la
fatta preda. •^ Frattanto sul princi-
pio dell'azione parti dal Vascello In-
glese una Lancia con un Ufiziale e 4.
marinari, e si pottò al Ponte reale:
saputosi ciò da' Francesi che erario in
Città . vi si trasferirono in qualche nn*
mero: colk trovavansi alcuni marina*
ri cello Schifo di un Ugno mercantile
Fraficese, e questi si lanciarono colla
scialila alla mano sopra gl'Iogleii per
massacrarli ; ma le senrÌRelle del Cor-
So de' Volontari dello Stato che era
i guardia, impedirono il massacro;
aiascuRO si fecmò, e per un' ora circa
sì trattesnero quieramente *, ma veden*
do poi i Prancesi venir due loro Lan«
ce cplla massima velocità verse il Pon-
te , si avventarono di nuovo contro gì''
IngJesi: la^ aui^a . non- 'f\i indifferente;
un Inglese rimase ferito ; le sentinelle
distribuite sol Ponte fecero alto per
impedire le uccisieni, ed avende fatto'
fuoco sopra i Francesi , restò ferito
mortalmente un ul Codenay^ Marsilie*
se Tenente di marjoa, ahe pel colpo*
cadde in mare, di dove- fu sul oomen-'
to leyate e condotto aHo Spedale; Gì'
Inglesi, si refugiaroBO in seguite. nel
Cprpo di Guardia, e così per allóra
tfSiò terminato il fatto.
La relazione di tale avveoioiento
essendo stata, esposta al Ministro Fay-
peult, egli stese una Memeria, e tra*'
sferissi al Palazzo, ove tornati ì CoN
legi , dalla solenne funzione fatta iff
S. Lorenzo , fu preseiirkta al Consiglio
la detta Memoria, domandandone pron*
ta esecuzione . Lp soritto diceva Ae'
seguenti tcrmtnt .
». Gì' Inglesi tlannn mrn presa so*
pra. la soì^gifa di S. P^cf d' Arena , e
spMa le Batterie di Genova una 9ai>
tana cariaa d' effètti apfiatteneatl tV
y^rmata .d' Italia . Questa violati^n^
4i «castaiitk dei Tactimrio di Genova
i set-
Digitized by VjOOQ IC
è. sof prendente $ .la .loro audacie gli hx.
condotti fin sorto ì cennoni della Lan-
teroa . — La ReiHibbliea di Genova
non ba che un mezia per portare uo'
itpaio completo alla Repubblica Fran-
cese \ e questo mezze il sotrcscritco lo
domanda al Serenissimo Governo, a
nome d«l Bìrettorio E^ectitìvo, il qua-
le g<i ha data una sufficiente autotitk,'
quando le circostanze lo riehiedessero;
ed è, che il Porco di Genova sia nell*'
istante chiuso a* Bastimirnri Inglesi » >
tanto da guerra « che di commercio.
\ •— Il sottoscritto domauda inoltre che.
tuite le Navi di commercio esìstenti
nei Porto di Genova Sieno arresta te ed:
i loror carichi rimessi in mano de* Fran-
cesi per indeiifiìzzarli della perdita del-
! ta Tartana, e che la Scialuppa spedi-
ta dal Vascello Inglese sia. •gualmeo-
i t,e attestata . Queste misure sono le
sole degne della Repubblica di Geno-
va oltraggiata al giorno d* eggi da una
Potenza , che si ft un gioco d' eserci-
tare sopra i mari una rivoltante tiran-
nia . Il Governo di Genova non può d*^
alcroode tifiutare, senza divenire ver«'
so la ITepubblica Francese responsabi-
le deir insulto che è stato facto alla
soa Blndiera . Egli deve uccidersi al
presente tra la Plancia a T Inghilter-
ra. — Il sottcscritto domanda , che.
nel momento siano dati, gli ordini per
r esecuzione delle misure che egli chic*
^ de con soltecitudise » e previen;? it
Governo che ^e i Bastimenti da gHer^^
ra. Inglesi, entreranno. nel Porto ,. qoc-
sta cif costanza sarà Hgua rdata dif^Fram-
cesi corno un* atto col uual'e ^! Gdver^
no Genovese dark u*t ricovero a* suor
nemici, e lo costituisce in conseguen'
za in intelligenza con, loro „ ed* iof
stato d' ostilità contre la Francia. —
Il sottoscritte- previene* il^ SeTenìssime
Governa, che provviaionalmettte fthn
e che gli erdiei possano esser dati nel
[ ^orte , i €afitani*de'>nthn'entrF)nBN^
cesi tmpf dirannp I' uscita dal ?óx^a e^
! Vaitlmcfiti' Inglesi . ^ •
r ->v . PirmatP FAYT^utr.
, * QUcvta MlfiDOrta Ietta in Consiglia
|- e fattv vi Jeoppertuiie rift ssioiri ft pai*
tata poscie a4Censigf ietto, il quale e*
^hfri-^He domande, e fVce if^itiediata*^
snente un , Decreto » le cui iort^tni er^
^Chiuderei ttftci i*^iio#étf l^ttì %' Ba*
.: tv
stimenti Inglesi tanto da guerra cRe^
mercantiti; ^arresto di tutti qù'eilt che"".
trovavansi jn Porto» compresa la Lan-
cia » ed un Processo rigeresissimo sul-.
la condotta tenpta dalle Guardie al ^
Ponte reale. ^ Id questo tempo il Mi-
nistro Faypoult fu avvisato che veni--'
va una Lancia parlamentaria Inglese
spedita dal Vascello, che era alla spiag-
gia della foce. Ritorna pertanto a Pa^'^
Uzzo, e presentò la Memoria che segue. .
. „ Il sottoscrìtte è stato informata;
che una. nuova Lancia stata staccata'
dal Vascello Inglese ha approdato, alla '
spiag^a delBisagno . Nello stato atcua«
le deve essere interrotta qualunque- co* '
ni unica zinne fra la Repùbblica dt Gè*
neva e la H^ziooe che l'ha insuittraJ
-^ Il sottoscritto domanda. che gli U&*
riali di questa Lancia sieno arrestati^,
come ancora quelli dejla Lancia arti*
vata questa mattina."-*- De^ marinati^
Fra «cesi sono arrestati al Fonte rèi( le; '
il sottoscritto domanda al Governo 6e* -
novese 1* ordine di fa di rilascia re sul '
momento, coHs restituzione delle Ibra'
armi . — Finalmente la presa d^lla lo-^
ro Tartana non avendo evuro lopgo
questa mattina, re non perchè le bat-
terie piii forti della Lanterna hanriq *
avuto un ritardo troppo considerab le^
nel fare il loro servizio, e se Jìon per-'
che esse Io hanno ftttó eokyna len*
tezz« che non convenivi, alt* urgtnze*^
della circostanza ^ il sottoscritto cipe*
te al Sereniss. Governo le àonunde che
gli ha indirirzate qsiesta mattìeà.X]^
onor del nome FfanceSe. esige che sie-
no soddisfatte eoo tuctà. la celetitk , èu*
con tutta la franchezze che la'Reput^•-
bIica. Francese ha (firitto di' esigere dal'
Governo di Genova ii» sìmilr circostan-*
xe. — Bfeli è- soprattuttu indispansiio*
bile che i IBastimenti da guerra Ingle*.'
ti nei| possano entrare io Porto. Ap-
partiene al Senato K' ordinare a' strot
egtiittjmitLtarS di prepararsi' ad uni vi-
gtni>sc^ ricevimene, re si prèsentapo^
,P Governa G'ìenóvese d^verrirctponsà-
bile delU loro copdqtta aìlr ftÌEj>iibblM
ce Franeeie. n
. Firmata Pj^Vpoui'tì
Ricevute c^eesta seconda IV(e moria,.
n SH^eo ftce immediata niente' f^rèsen*
tare alMinisrro Paypduft/, 'la'cQpiaLde|
tkettsoy coi quàb damasi esecuiiotie
'' ^^ iUe'
o
Digitized by
%ge di lui SocìtLtìie ; in consegìKn^i
lo scesso Miolstro fcce pubblicare fn
5CCKinpa il. seguente Indirizzo a cucci i
Francesi comoioranci in Genova.
Libertà — ~ EguagUatma
Ceuova 1 1 . SetSemhre . 1796 Anno -/n
delts^R^fuittica: Frances§ . ^
„ X5n grande accenta co'; è stato coni*
messo tn.S. Pier d^ Arena dagl' IngUii.
^La loro audacia ti ha fatto disprezzata
il* diritto delle ^eaci y ed il valore de*
siosCrL comp&criacti non è stato stiifi-
• xiente ad impedir' loro A\ portar rvia
' aina.Tattana carica ài éfFetti apparta»
. nenti alla .Repubblica . E* di mio do-
1 vere di prender laxonrenienci miinoe
. perchè la-Repubblica abbia .una giusta
• sodisCaziona di questo tntnlco fatto al-
lo fUe Bandiere, • perahè il 4if so de)*
la sua vendetta ricada sopra gli auto-
mi del misfatto . Il XSoverno di Genova
Boo può mancare :di secondarmi ne'
miei sforzi . Io raccomando a' miei Con-
. cittadini dt raffrenare in ^est» circo*
• atanae i moti àV quali T. indignazione
-Mtrebbe portarU» e dt astenersi da ^ua-
: luaque specie di misura /i^iolenta con-
erò gr Inglesi nella 'Cicca, nel Torco,
e nel Territorio Genovese .1 Fra ice-
•^i devono mostrare, che «annci' vincer
tutto» inclusive il ^ proprio corageio^
quando si tratta di osservare le leggi
dells prudenze «e delia giustizia.^
ìPirmgfù 'Faypoult.
n Decreto «uddetto dePSenato, e
« ^e<ta Memoria avehdoresa la calma
mi Pubblico, si. è data esecuzione agli
ordini^ essendo rimasti arreftatt nel
' Vorto a leu ni leghi (iegleei mercantili
•cho vi fi trovavano, socco la guardia
dello nostro truppe : .quanto alla Lan-
uta parlamcotatta giunta alla spiaggia
del Bisagno, essa è potuta partire. -—
^el seguente giorno il "Minictro Io*
glese presentò anch* eciiD una N ta^
nella quale protestava controlla Re-
Jiobblicia per ersero staro tirato da' Fot-
i Genovesi aopra il' Vascello e la Fra*
Sata , per fiir fero ubbandonare una
preda fatta aotto le batterie del nemi-
co , e non sotto lo Genovesi ; cosa che
non convionsi ad una Nazione n 'Stra-
le. —' Questa Memoria non sappiamo
che abbia ^vuto alcun effetto. Intan-
to 1 Francesi aggìunaoro in esso giur-
M altri oioque cannoni di maggior ca-
libro e i%9 òUzi alla loro l>nttetta« n
vi hanno pesta una gttarnrgiono di più
dì aoo. spi da ti •
L' Ufiuale Francese accennato di
sopra , e che restò ferito mortalmento
sul Ponte reale, essendo^ difatci mor-
to, si faceto il ^1 1^3. delle solenni fan-
zioni funebri a) cadavere dèi medesi-
mo , consistenti appresso a -poco nelle
seguenti formalitk. — II Ministro Fay-
poult in abico di cerimonia^, accom*
pagoato dal General di Divisione. Ca-
sàbianca , dal Console Lacheze » dal
Frovvifiooier Generale dell* Armata
Scucir, e con un seguicodi circa 150.
Francesi , si portò dalla pFoptin casa
allo Spedale, ove era già preparato il
cadavere entro k cassa mortuaria co-
-perco di una ricca coltre di velluto nero:
ivi giunto Faypoult si scìnse la scia-
lila, e coir alerà dell* esctatu la pose
solla cassa in forma di X ; Scioltasi i*
noltre la -sciarpa tricolore fa vivo] tè ad
un mazzo di fiorì che ergevasi dall* ac«
oa funebre: questa alzata in seguito
da alcuni Francesi , altri de* quali so-
stenevano i lembi della Coltre » al in*
camminarono verso la Chiesa di S.Gtròt
preceduti da alcuni ^cciesi-astici, se-
guiutt dal Ministro Generale* Consòie,
a Pfowtsìoniere , e da tutto il convo*
■ jo: ad una dsca discai^za si sentirono
ìncuonare degrinni PaCr lottici analo«
nhi alla funzione: giunco alla Chiesa
fb deposco il cadavere al lungo dello
esequie con ati torce ardenti nll' in*
tomo ) e 1^ snidati F^anceai 4Hinscta«
Uà nuda» col loro Ufifiate e tambn-
to : fn quindi cantata la Mrssa e fat-
te le cscquir^^dopo di che F^ypculC
riprese la sciarpa e la sciabla, essen-
do «tata quella dell' estinto Ufiziale
{atta in pe^zi: il pennacchio tricolore
che era sul r arca Vu dato altamburo4
U cadavere* venne umate, ed il freno
si rescitid u casa il Minestro» ove N
sciolse •
In conseguenrs drir 'ordine daSO
dal Governo di farsi processo pel (at-
te sccaducQ^al Ponte Beale» furono il
d) 14. aarestati tre militari, cioè Q^ .
Sacgente, un comune» ed ilNtaggiorc^
che accorte, al tumulto a conMO<iart
colla se «bla sfoderata
^oDiMA U Settembre*
8* A.R. il nostro graziosUii<»<^ ^
irtaM
o
rnno Im nmitnaco H Sig. Marchese
Raimondo Monr coccoli Lsdercbt al»
Carica di Capitano della Guarda dal
Corpo, ed ì\ Sg. Marchesa Giuseppe
Caippori a quella di Cavalleriaio Magiv
giare . Ambedue i|uesti distinti sogget-
ti soft* anco stati ptofliessi al Grado
di Generali Maggiori, e diéhiaeatiCoiv^
^iglìeri di Scaco » e di ConCereiiza > e
Memliri del Coosiglio di Reggeozà>
Inoltre si è degfiata la prelodaca A« &
S. di abilitare il suddetto Sig.Màrcha-
se MontecHccelt a dìsioipegnatc le in-
c»«ìbenze di Ministro al Militate» ed
il S^. Marchese Camport quelle di Go-
Temacore dell' Acmi in caso di assen-
na • impe^mento del Sigv Conte Cam-
IDillo Munarìni, che aveva chiesta di
essere dispensato da queste Cariche .
Il Marchese Meaafoglioè staro de*
^rato della Chiave d' diro , e del tango
Rrigadiere nelie trupp».
BoLOONA 20. Settembre-.
42aetto Senato ha fatta pnbVlici-
te una Notificazione, colla quale tkf
^eadg sapere .» che la Costitaziooe è
a^ata (btmata » e dipendere dagli ordi>
m del Generate io capite , e de' due
Commissari Garract e Saliceti di porla
in attività ^ £i noto altresì che ha riasr
santa la Cbrmazione del necessario pia-
no per organizzare la truppa civica
suir idea della Cestituzione rtancesev
e tiittoei^ perche nell' intervallo fra il
temperario deposita a la perpetra reK
etiruzttfoe al popola costicuito d* ogni
ini^blica aotorich si coasetvi tranqait
Ktà e buon ordine. A ttle effetto pe»
xò il Senato nen sath* per tollerare cfe
i metodi da^ li|t prescelti alla eonsee«
vazione deità pubblica quiete vengano
per fatto di ancone impazienti e fes-
vide persole fKsciorbati ; in consegue»-
M rinnaova alla laemoria di tatti la
disposizione del.rB^ndo Geaprale , il
<|uale sotto rigorose peae » ed anche, ri-
spetta a' Capi » dell, morte » vieta le
aoadiinaxioni s mai fite di persone ar-
sivate in nometo di. sei » o anche non
armate .che eccedano W numero di
1 lieoi. Uicfaiara pei il Senato» che a*
Jatenderk fatta a tasi fitte qualnnqae
\ AtuUcoadttnazioAi'ehe tendesse a al-
la (ibatttrbazioae della pubblica trea
Millttk, a alla* sovversione ed anche
mmiaftzioM Ae*pQ(fripcr vttonth dcl«
\
éffff ^
fa Francia confidati per ora a se m^
de Simo, e de' quali sino ad organizzale
zione formata non gli è permesso ài
tollerare la più piccola alteraziqno.
Nella scorsa setcipiana giunsero qut
da Parigi, previo il graziosa permessor'
del Oirectorio EsacattVo , i Cittadini
AvvQcato Aldini,. a.Scbasciaoo Bola«
gna il primo uno de' Deputati , e l' al-
tra Segretario della stess^ B^patazia«
ne spedita dalla nostra Provincia . La ;
causa pHncIpale della loro venutasi è '
stata di tendere inreso il Senato di quan- [
i to hanno operato finora a discarico det« '
la-addossate incombente.
■ ^lA^òLi 13 Settembre • .,
S/ M. il RoHbtf fatta pubbtieara '
ntoal^ettera direrta a" suoi fedeli ed a^"
mati sadditi i -relativamente^ alle pre-
senti circostanza^ la' qaale poi ti iO *
sastaoza,. guanto appresso. -
fff Sai the per le ca lamith degiU \A^ '
timi tempi siò ii^cooiinciàta a turba** '
re la pacerdeìl* Eoropa ,^abbiamo No}
di tratto in tratta raddoppiata le No^
atre paterne enre per ' conservare 1»
traaqaillith ì e provvedete all^ vàlid^t '
a sicura difesa dello' Stato y a perciò ^
slama oppottuaamenta occupati ;o va«
gliare soU'' amministra ziane della giiiA
stizia' » c4^' In riprdin%re , ad acc^sce^
za le milititi fiitze di; tettava di mà«r'
re reé^a forniara e ^sporte nelle fraii« '
tiesa di qaesto AcgnòdiNapolinn con«'
sfdérabila' Esercita', xamppstó di vàlo« '
tose troppe vàtèrane> e 4t novelli bra«>^
vi Volontari, che conordòcp, o-sóUe*'
citq^ine eona- atfeòfsi di buon grado*
alla difesa delia-Religione , del Tronot '
é della Patria. Ci shmo inp>tre Noi^
stessi posti alla testa- dèlie Mostre ca«'
f^giosa trappe , non oisraado ni disa«'
^io> né fatiche pec adempire esstr^-.
.mente il sacto,^ ed anintto ufizio d^«
gaverno de' Nostri amatissimi sudditi r
e siamo ne^ fermo proposito d* impie«*
gare tutti i mezzi*» che sono in Nostra ^
potere , e di sagrifcare la stessa No»
s(ra Real Persona pee ta divezza det^
lo Stata . Qoest' efScaci provviden«
ze , ed inalterabili determinazioni, nom
disgiunte da leali , e canoenientc pra«
tiene di ttattatiae di ricoocilia«ionar
e di pace » ci hanno ornsai posti nelte
gperftng, cha i Nostri Dtnifij tarane
o
lJi8 . . - .
fjo pcf corttìnilÉéè nclk foro tranqtiir-
fità. Ma peraltro non posstamt) ttcetff
cfle per cotidttrre al desiderato prospe*
ro'fine ^uena hnportante intrapresa;
è ftssoftitantente necessario cke gli e:
lltmctati prc^vvèdiortntt'per la vaiida
dife$^'d«llo St«tOf -e per aceeleraTc 1^
conchitisione di ift^' ptee srabife, i^
rTn)C^ifo>e vefigairo aviralorati da tìfìd
Forra -atmàta maggiore di quella , che
ìittaaloie'ntc- esiste flclle frontiere del
)ìefno. Noipcitanfo mossf dalle indi*
catc corsideraiioni , e dal Ttvo desi de*
riardi conservare i -Nostri Reali Dami-
rj, e' indirizziamo con t«tfa Til^^ié'
ne del Nostro cuore , e colte più af-
^fcttUASe*! t j>ateriie espressioni a tutti
*ì Ceti dV Nostri amatisifmì sudditi,
'In^tafìdolr, ed esd^fandoli fervidatperi*
ite a ^concorrere con ogni possibile mez»
■70 irh»«oHecitó ^ulteriore «ceresclmenfé
4cìil E^eccito negli ^^Accantcne menti*.
*GQimdt*iho,'fr« l'altre, cfce <j^<st pro-
Idi .e va^tfcsi giovani , ch^ si $ftfKf po^
^tlih.nota per la dWesa dfeHa "Re+iigìo-
*riè'j^ ìfePTfon^, e'd%!}a Patfia , sa'tan*
fe).pyt•' potatasi ''P*'*»^*^^ *''c (Vofti
ere' att-èrfirs}, ai jefò falotosi ccmpa-
*gni , -sotto il ficltro iffimediato perso-
^iu.lè 'còtnfti^àò: E si^erramo , ebé iti con-
.seguénra |t quanto si.è de^to di sopra,
altri Vòlontarr*} ancora ii^ ciopioso f>ti-
iticro a gtra sì' conéofr^niio" negli A<^-
'eantonsmeìftjtV'^*'^^ 'avendo jn-'pièdi
unTomiidàbfVe Escrtièo > pòsst^atob^cen-
'fertiarr, e €Msoli«lat« Ja^alvezva , a
V cotta nt^tM^qiinfìtk dèlia Stato coÀ
"t)na-dtirey<)1e,ifece , e con luminose vit-
torie •."A !ét\é oggetto rivol^frfdaefiydi
'a colar p,' ai dtttabbiafno affilata la in-
ira de'*Wos^rf fedéli iluddìti'y'e special-
tnentc a* Prelati, Ma'giltrati urbani',
Trrtidf', ' e M'tn?sfrl'-ProviiPCfiilt, ^Vìti-
taafichtfmrt', ed «^ortiÉmo'a mbfiife^^Ni^
fp .^oefti No^tai Paftrrtr>ttifffM>ti a
rotti 1 Nostri fèdeliisimr iuSiìti , ed
a irietteré in apera rh cessante man te ti
loro fervido Telo , per far sì , che là
robvsta , e coraggiosa gioyctitti , pei
totro il «itse di Settembre accora
, rt di buon grado in copiosa nume*
fo a Militare nell- Esercito ai confini
arel' Regno, dove 'Noi con wra piaaera
vedremo chifiìti* presso la Nostra^Rfal
faraona jl}uesti psodi difensori della
fteligiont , e dello States €^raccoipan*^
^iaiho alla drtta Autorità Ecclesiasti-^
i^hie , e "Politiche di occuparsi personal^
mente neir esecuzione dill' accennato
interessante iaearico con Fredichc^f in-
sinuazioni, ed altri utili tné^zt , « di
adopctartf i Parothi» ed ? più «Wli?
iruéoreV©l\; e proVi soggetti 5 affinchè
secondatte , ed avv'ftìotate le op^raziV
ni 'de*Coàfmisistonati della ljer« -volon*
tarla' da tali potente, ed tìpportunì a/ù*'
ti , si ottenga con factTità , e pfOnte»^
za il fine desiderato , ^ ■
Con altro Editto S M. ha veM> no-
to, che in vista della cossiderabil qiiaa^
ZÌA de' pezzi duri di «Spagna', ahe a
motivo del commercio ^t tòno intreàoa-
li inquesta Capitale è néh4tegno; a
stante il diacapit(> che ne seffire il C4»m^
ìhcrcfo stesso, per non essere state fi-
nora accordalo il legittimo corso a ta*
iì monete 9 i dichìatato il loto giusta
valore ; quindi- è, che premessi i sag-
. gì' fatti nella Rc^a Zecca per rileva*
Ve l' intrinseca Voterà tìa' auldttti pe«^
^Tì duri , raggàegiiandt^loal valore In-
'trinset(/de4le moneted' argento di qfoe*
'stailegnd» risolve e comandai Che da
'ora itinanzi i p^2zi dori di Spagaa ab-
biano', tan^p^in questa -Capitale, che
^nH Re^no li calore di dodici carlini e
•jjrana sèi, e. legittimo e ver a corlo'pel
' denotato- talare i tMcM da nfessuito pos^
Vano Vfci/sirsi , pBvtliè aali'^pezii Huri
-fion sfrno r^si o -liihatik f,
' DarTérehì dtHa StanHnfia^Gr^ntiucah^ ì stato ptt$fÌJe»fé H utfffiAti ^4 «r^
•#y»*o* Totale ^dellr Irtiftti&chii BatràHìchf dèi Sig Dotf Ottaviano Taffraa^ Tozttffi .
'^trtù'^Tmé èif^ff^ffde fi rei^km^ de^U tecwnda put^é^ ed HHt^p'mn h^diee^ dèi
^Homì: v9Ì^r\Vr^cfu \ tngféìì ,"e oghindU , St'Vtndi^dàt L-hfàjo ,Neri /Ta^ài.
^tttiin'facth aélf'Sinhre drB^dia\ ■ - •. •»..:..
*< 'E'^fla^o fìih\y\cyt<S^\lìÙXia.iàm^CBnkeì4ne'^tneràìed€Ìlt Opirf'i^ì tuimà pnhhCA: che tìdlstt>ati'scf
^ù€ì9dtc9m9ùttMÌMtì TfvtneiXo Hsttiv^itn il pieno dint« fvoéfitf <yj(wéì <ki€ fountini pei «|Di**en^sife
jixUipito 1^ N»i(^fip Suc<hi in Kir(n.< . e Ìm:>ì.for^tp< nd'^ntu (•> fctmA «e^Mankti^v ^ ^^^ tAiu^i^^
^ l^tie cono* n « » !^ 7 P «10^ l^f turni tfn^oidfi yi^gfiidcl iapiunp (- sacomo Qook .
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«ri
Of GAZZETTA UNIVERSALE^
Num. 78/ martedì 37. Settemke. I ^^6.
F !i A N e 1 A
Parigi 12. Settembre.
'éuiTTonro EsicvTxto
B sfratto éii Lettera dei General Gìotp
' dana data da SU'mehrfuri ii'S^.Agtr.
KlU notte dei di 24, ftd
U mit tictratm dcetroA
Velden » essendo ttsto H
Gefier. Bernadotre forcato
ad cracnare Norimberga.,
ìà abbandonar La«ÌF, adendo il namt^
co occupata questa t)osizi«ne con de^
le ,fet%e mclto grandi • peV toglrernvi
ìt possibilità di f^narr t^nc) p«sso »
ebe era la refa grande strada elle cai
fiiFrìva qualche f3CtIirk per far traspor-
tare r ertigHeria, e gli equipaggi. Se-
llo stato dunque foraato di tta^rsare
de* Paesi ,. • di vì^giarr per delle stra*
Ì9^ cbe sono senza dubbio parse im*
praticabili fino a questo nsomepto fcr
lifi^ Armata : tiFetrivsmcnte H parco
à^ attigireria , e ^Tt equipaggi ^avendo
proTàte grandi difÉcoltk nella loro mar-
cia* di è stato impossibile di render*
mi fiho'0 Vèlden^, e sono stato ebbli*
B«to di far p re ad er posizione M Af«
mata» parte ina vanti dì Velden, e pac
te -« Vilscch. — Il Gen. Beriradotao
essendosi ritirato aopra Forebei» , •d
il Gemico in avanti di Eriach, il mio
fiailco dritto era scoperto', ed aveva
an^oi'a'tl pecnico alle spalle, li parco
• ^i equipagf^i essendo sfilati nella not-
te, ti Corpo d* Arfiiata che ct% a Veldeii
ftPcrtò a Hilptzsrtin e BetaeDKei».
Il Gen. K'eber^ tagliato da un grosso
Corpo di Cavalieri» » «frivò in qoest*
Ultimo luogo' la aotte. ti di 2;. TAi^
mata si rititò dietro la Wisent. Il di
<8. avendo saputo che il nemico con
tnoita ttuppa era di già 1 Botg Iberacbr,
ed aveva inettrate le pattuglie Ino t
Bambirrga , continuai la tnia ritirata ;
Una patte dell* Armtta passò sulla riva
aintstra dalla Bednit?, l'altra rimase
sulla dritta , ed io feci costruire de*
penti s^ul Meno . Io quel giorno il ne*
fisico spinsv Un grosso Cerf o jdi Caval-
lerìa da' 9org Eberach sopra Eltman ,
e tagliò la soU strada thè mi ejFriVa
1a con- unica ?Lnne; eie gli rlelcì molto
facile I peiofaè quel eamino è uno sar et-
to continuo «la Bamberga fine a Sch-
weifìfurt. JeriP Armatasi pose in me- *
to» e con uaa marcia forzata è gtun*^
ta parta io q«est'og|t a Schweinfurt,
dopo aver forzalo SI passo d* £ltman»
e' parte a Lauringen» Dovendo ritirar-
mi potrò farlo sull'alta Lahn per Ful-
da; se le circostanze lo permetteran-
no marcete su) nemico, ma non mai
nel Paese che bo percocao, senza vo-
atro ordine positivo; p<uchè crederò
sempre perlcelosisaimo d^ internare un*
Armata io dettt stretti situili, aeHaa
avere un grosso Corpo di riserva , che
|K)Ssa proteggere la stfa ritirata 9 e con-
tenere 'gli abitanti del Paese .99
if//re Lettera detto stefso Genera fg »
Da Hiimefi&mrg 4 Settembre^
^ „ Il nemico pa^sò ii dì 2. il Meoet
e aiportò sopra Wuxtzbutgo: La gmtf »
nigioneche vi ere, non avendo senM
dobbio potuto mantenersi nella Gittb»
si è' ritirata nella Forteaea. Io tisotst
di attaccate il d) 3 tanto per cerct(|i
4i liberare la guarnigione di Wttrtzbue*
go , che per tentate di fbetare il fif»
micQ a ripassare il Meno; ilnedii^'i^
Tcva parimente formato il àìttMt w
attaccarmi; egli Volejra girar«uina«tr
nistr*, mentre io eercava dir^ircoff
darle alla dritta» HSne <i ^;^àrffti M*
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' <i8
pr& Dettelbtch e Eicztnfcfi > cbe era*
Ao i su0i due pinri di ritirata : V a-
2Ìone sMini^egDò m ore 1^. della matti-
na; il nemico che aveva una nanero-
sa Cavalleria, pareva riportareydclla
3operiorità sulla mia sinistra e minac-
ciava d' inviluppai !«• Io credetti do ve^
^ »e azz&rdave un attacco di CivaUeria»
che doveva pFOCUratcì I più gran v^n*
taggi ; l'attacco fa comandaco dal Ge-
neral di DivisÌ9Qe 'Boun^ud , ck^^loe*
segut con corajj^gM».'^ dfct^ni Corpi neni*
ci farcnd rovesciati e soffersero ; ma
essendosi avanzate delle nuove truppe»
la noscia Cavalietiar fu sorpreia^ e sa
ritirò. Io e il Gen.Bonnsud lariuniai?
100» ma or fu impossibile di tentare u-
«a seconda impresa , ricevendo LI nemi*
«co ad ogni moA-ncnTo delU c(|ove truppe .
Sona stato dunque obbligato a ritirarmi^
e la ritirata si è eseguita felicemente.»
CÌ10R1>ANO-:
MlNISTiaO DSLLA PoiIZlA GeXERALE.
Raf porto fatta ad Direttorio Esecutiito
sofrs nuove HvboUttte di questa Ca»
pitale.
Cittadini Dinttori.
Da i^ualche giorno io era istruito
.che gli agitatori, che da lungo tempo
minacciano la libertk pubblica » e le
cui perfide combinazioni sono state sem-
pre sventate» non avevano rinunziato
a' loro progetti , e ohe cospiravano di
nuovo per distruggere la Costituzione
Repubblicana adottata dal popolo Fran-
cese. La gio|a feroce di alcuni uomi-
ni » cogniti pel loro odio contro V at-
tuai Governo» i lo#o conciliaboli se-
greti» de' discorsi sfoggiti alla loro to-
. discrizione ; finalmente tutti iloropas-
^i confermavaco questi avvisi» e face-
.vsno ben conoscere che conwrvavaRO
ancora le loro colpevoli speranze . Jeri
(p. Settembre •) io fai informato che
una trentina di questi individui si era-
no riuniti a pranzo in una .tavetna;
che ivi avevano conrcertato il loro pia-
no d' attacco per la stessa notte ; cbo
ti proponevano di massacrare molti
Membri de^ due Consigli , quelli del Di-
rettòrio » i Ministri » e gli UAziali del-
le stato maggiore ; che dovevano a tal
effetto portarsi nella sera a VaBgirard
ih diverse taverne» e rianirti in segui*
Sair ora convenuta » per eseguire il
ro infame {iroi^sio. SqUcoire z.i|^«
la seca mi fu annunciata che circa 60,
di questi feaiòsi erano riuniti a Vau-
girard » nella casa ove è V lasagna di
un Sole d^ oro; che cu altro maggior
rumerò era sparso nelle taverne» e ne*
giardini tutti armati di sciahle» di pi-
stole » e di mazze a stocco p edakuhi
di fiicili. e che non altro aspettavano
' che il segnale dotraetacco » il quale do-
veva darsi verso mezza notte. Il loro
piano era di portarci subito sullo ìt4-
to maggiore: mi fuaf^giunco che alcn-
ni sadivfdui vestiti da. Rappresentante
e da Generali dovevano dimettere a
nome della Legge tutti gli Ufiziali che
avesserts largato di riunirsi a loro» ed
In. seguito si proponevano di prendere
il comando delle truppe del Campo di I
Grenelie • ^ Io presi ia cohsc|;[ttenza |
tutte le necessarie misere per osserva-
re i lef^ pass: • prevenire l'effetto de* \
ainlstri progetti, o fare arrestare i col*
pevoli nel n^ctento dell* esecuzione .
10 concertai a questo effetto col Ge-
nerale in capite» che iodi dette tutti
gli ordini necessari: a ore io. della se«
ra il Comandante provvisionale di Pa-
rif^i traversando la strada di Vaugiratd
aUa testa di una pattuglia, di 12. Sta*
goni» seppe che vi era un radunamene
€0 di 6a. uomini in una. caverna fiao
dalle ore 5. dello scesso giorno : egli
spedi subito il suo Aiutante dì Campo
al posto di Bélizia per fargli prendere
le armi » je si mise in punto per far
circondare la taverna; ma T Ajutant^
di Campo » mentre andava ad esegtai/
re r ordine fu atuccato da un radm^
namenta di circa aoo. uomini nascosti
nelle fosse e lungo i muri» i quali gU
tirarono delle pistolettate» gridando di
formar le file e por mano alla sciabla.
11 General Chanot trovandosi allora
preso in mezxo» con soli 12. oocnini»
.e per conseguenza fuor di stato di re*»
sistere, si portò al Direttorio per far
mettere la guardia sulle armi : 1 Ajti;
tante di campo potè passare avanta
senza esser ferito , ed arrivò febeamen-
te al campo . I congiurati lo seguirono»
e si porurono alla tenda del Cittadina
Malo, Comandante di un Reggimento
di Dragoni ; poco mancò che non lo
astassinateero. L'Ufiziale ebbe apt»eiìa
«empa di sortir dalla tenda; ma mon*
«itp ^ cavallo t postoli aUa teata di
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alconi DngetA fttfsccò I fattosi: T al-
larme si sparse sul moihento ncl'caai-
pò ; t«tcé le troppe presero le armi:
i fazion- ffirono cifcQ^ndati 9 ed on gran
rannero fertCD : 139. vennero arrestati,
•fra'quftli Lay -ex Ajatante generale dell*
ArnuLta delle' Alpi ; Prton cxGeneralet
decretam d'accusa neir afferà di'Bf-
l»oeuf; e Saurier lectcTato; ofiolri aTcrt
sono degli ex MemtMri de' Comì^tati Re-
volufcionari , e cognìfi pel loro attacca*
'menn» alla Costìtuziooe del' I293*, Si
sono sentiti alcuni de' congiHra'ti grida-
re, che non si sarebbero mai riposati
se non col dairci on Re; lochè peova che
.tatti i'nemi^éidel ben pubblico sono fra
'di loro onltì , e che* faanno -per ogget-
to comnne il roifesciaBiénco. del gòver-
'no attuale. I faziosi entrando hcicam*
pò gn dari»«i9 niMto Vivs in RépuUireM.9
epOiK/rtf ia Costìtuzìono del 1793. ^
tasso i Consigli t 0 òasiofnmivì Tirana
fii . Il primo grida fia ripetuto cdn e»
tusiasmò da' bravi difensori do'ta Patria*
ma rigettarono gli altri coU' indigna-
'feione e il dtsprottto che meritavano .
Secóndo ditrersi rapporti il Q«0iéro de'
fariòs} era hk rotto circa 700. f, »
^H direttòrio dopo aver fatto espri*
mere la ^oa sodisfasiono à' Soldati del
Campo ii Grenvelle per la loro leale con-
dotta contro i sollevati , inviè due Mea*
saggi al Consiglio de' Cinqaeeeoto, che
furono ktti nelh sed«ta del di lo.«*
Col primo di es«i dava notitìa della
cospilratione suddetta : • col secondo 11
'Direttorio invitava ti Consiglio ad in^
vestirlo a termioi dell'Articolò 15^.,
della Costitucione , di potere ordinare
delle visite donicilierte • "» H Conti*
glio ha risoluto ohe sark formata noà
Commissione militare peir giodtcare i
faziosi presi nel Campo di Greocllè;
inoltre ha decretato che saranno ftt*
te delle f itetche. in Parigi per arresta*
' sfe i compKci $ e analmente ha adotta*
fa la misera delle visite domiciliarlo f
fissando il' termicMr delle medesimo al
primo Vendemiafre(22. Settembre)
GERMANIA
ViiwNÀ 14: Settèmbre.
'Voffzh Minittftisti di guerre puUli*
C0$€ dalie Corte .
l.
f, Dopo le ultime segnalate vitto*
rie riportate sopra l' Armata del Geo.
619
Giordano , il nemico nella sOa fuga . Ja
Scbweinfart lasciò 90. pezzi di canna-
ne , con molte altre, provvisioni da
guerra ; il tutto caduto nelle nostre
mani . — In attenùono di altri detta*
gli sopra questi felici avvenimenti ,
diamo la Capitdazioné' doHa Cittadel-
la di Wartzbutgo , come appresso . „
La Divisione del Geo. SeUnonc
Comandante in capite deli' artiglieria
dell' Armata di.Sambta.e Mosa.« pro-
pose io qualità di Comandante della
Cittadella di Wuctzbutgo gli articoli
seguenti. ' .
I. Lo troppe che si trovano pre*
sehtémente nfellia Cititadella ; .avranno
la libertà di ritirarsi in questa óaiatti»
«0 alle ose io. con ,gli onori 4i jgucr-
n.'^^jiteordato.
a. Deporranno le loro ormi s^pra
la spianac&\ eccettnato però gli Ufi*
siali che coosofvera 1910 le'proprie. — ^
Acètrdatù, ) r r
w3. Le poeto delia CittedcUa se ran-
no aperte alle 6. della mattina alle trup^
pò Imperiali* Accèrd^o, ^
4. Gli UfiziaU e subalterni , ^Ida?
ti ed altri «ndivMot oqitao&en^ a qùel-j-
li* cbo toso addetti zik fiasporto delT
artiglieria , toroaranoq^: ip>Fraiicfi| sni"
la loro paròla 4* onore 9 con promess^
di non servire prima di easeré sta^
cambiati .
'Rhftasta, )La goaraigione sark tra^
tferita al loogo-che verrà desciòato dal
Comandante Imperiale.
5. Condurranno aeao i loro effetti
o bigagii, corno pur^ i lorp cavani-V
tecoodo il. proprio, rango :• oltre a ciò
vorrà ioro accordato il mimerò neces-
sario di vetture pel trasporto de' sud*
detti efitti ; «aranoo loro procurati
gratis i viveri» foraggi, o quartieri
ino al loogo deatmato , conforoie alle
leggi, o ocdioanze mititqrj.
Risfoifé . • Gli Uiiiiali consorvetaii;
no i loro cavatli e WcmU^ ^ ^ eomaqi
porteranno il proprio , e perii ttas^r*
to'di dèUi tiFecti ai procvreranno mei^
cessaricattittggi. Non sarà concèsso il
.Ibtaegio ptr i cavalK degU Vfiziali »
mentre ciò sarebbe contrario aì^epre»
tenti disposizioni militvti. L' Ufiziate
di scorta penserà però a procurare i
mezzi di compcarlq. . ' ^
6. AvranFiO il p^rmessp 4i p^ninft
Digitized by LjOv5Q IC
ter U Citf^ e di fRitervi stare it tetti*
f30 di 3 ore pertaWsre t loroconticctt
gli Alber^ftfori e ritirare dm essiipro-
pri cfFetti . Duftiite questo teapo gor
^ dersnno della dorata procéxMne e si*
curetta
Rispfhtta I rccUìnI a ciò tpttXMUr
ti il fft ranno in scritto .
^. Gli anrmaliiti e 1^ riti reiteran-
fio negli Spedali della Cittadella : n
aaranoo trattati con yoiaortà: si use-
tanno verso i n»edesimi fa é* vote ac-
«entionl, e scgnitaraono dopo it def ti-
no delle truppe del presidio. -^ Aa-
€9riato
8. L' artiglieria della CirtadeUa ,
le mmnÌ7Ìoni da goevra e da becca t
•on (atti i cnaga2iint militari ^ iccaio
pare t sassoni e €avaUi,ecetttaati pe
tò quelli n^enrtonift ti neli' jar^Scolo 5.
saranao consegoati ad «nC'ioimissano
Imperiala dagli Ufleistt a ciò destinai
ti da^ Generati Francesi . ^ .Ac€onééUL
9 La Cassa mifiure savà coese-
gnatn eoHn atesso metodo . Se ne Icve^
tà waa somaaa snfiiciento per pagato
in aikicipatfohe nn «letzo mese di sol-
io agli Ufittiali, cpmiiiì , • individm
deir STtiglierii per loro mantenioiente.
KtsfàiHf • SiecMfe i psigionieri di
Iverrè passano alla paga dì & M.Imp.
Mal giorno deRa tesa 4e4la Piazaa,natt
si Uvtrk niente da detta Cassa .
IO* In quanto igl'ìndividiii . com-
tn^si sotto il titoli» di eiiìliiati.non'Coinw
Wttenti, il csrrello vegllante aaAin»-
fn , seconda ti si^o «onténnto •
Actoréàté . Sooettsttl pére i Geo»-
h)b$arì di guerra i fqgali rimaaranoo
in iqnalith d' 4)ira|[gi par essoee «am-
biati «nicalh'ciite contro quelli presi dm
'Worrtbti^o , e frattanto davraiino
thantenerfi a proprie sprae^ nel Inogo
trite ^tà loro assegnato deutdogliSù-
ti Ereditari .Il rfffiati^flU d«^ noa^nm-
>at(fériti d*^^ogfft tiQftlirli ; eosnprasivi i
Yon()nttari dell' «tttglforia suranno ci-
lasci-^l n
/# li S. Srft. i;«p6.
'miitftiHT ) Cooe«di'P}aoqet 7>o.
Cha'vvèl ) C$KComand^nte'éeìia
iDa^oLTaa) €/> li ^r S. M. L y Jl.
,,'N4*atto di peitire la gnarni-
^ona conaegnerà i dilettoci Ausnlaai
li. '
;h Confemie a' rapporti del Te^
])en;e Maresciallo Conte La€o«r dati
il dì IO. da Hocbberg vicino a Land-
sfaot, il medesimo ordinò il dì 3» al
Ten. Maresciatto Erolick di maiciaro
oltre i passi del T<rolo rat So la Ledi»
lo «oc eaegn) cosi felicemente » cbaea-
arndosi nel di ? avmnaat^ il Maggior
Motbert degli Usseri lino a Torach*
dopo ufia battaglia molto riva . rove^
sciò il nemico, lo incalzò» egUacciso
più di 30 uomini, facendone nn mag-
gkir ninnerò prigionieri. Il Mafgioro
Wx>)frkeld respinse egli para il nemi-
co fino a Daabaa, gli prese 44. «as-
a^>ni di mtinieiooe» nn canftene« vacf
carriaggi , e fece 318. prigioniori • —
Fet ^astenete jineite opftraiioni il T^
•ornto Maresciallo spedi apcot» uo«
:parte dal Corpo di Con jè , sottn gli oa«
dini derGenerale^DiomeniUe» postatn
tiresso SchelFlahr» al di Ik dell Iter» il
4|ualo maaciò oontro U 4anco ministro
del nemico . — Il Teoente MaresciaN
lo BaroQo Froltch « fect fracfanto nona
al Tenente Mareactallo Conto Laicdic
che si sarefobn avanzato <on^ tntfo lo
sve tr«fpe ni di là 4o' paesi 4elltfmoii»
«aglio. Egli aggtonre che aveva trooa*
tfo necessario 'di ^ngiarv la poaiiiono
-nkimasnente presa vicino a PMTenban-
aen con qneUa diLandshnt,«tantecKè
Del di {. il nomieo^con unCorpodì io.
mila uomini aveva rcspini:a indietro il
Colonnello la Motte, «he stava n>tn«
-abtiag non -nn Battaglione » ro Htnatvoo
Sqoadromy avendo paasato riser,ooa
-intolnaono di penetrare vnrso Pilsbot-
jSpe G^eiisenhaasen , -per^taacaro U
'Ten. rMarescìaHo alle spalle e di £anc«.
.Infatti tentò il dV 9. di esegnire quo-
ato pto^ttvot avendo attaccato nnovt*
•mente lo atassb giorno il Colonnello La:
«Motto .lecrdandò di rompere il cordo*
•no ira Mha e TbclI ; ma essendo ginn-
.ro a tamp# il nnforrodj «n XXstac-
eameneot ti nemico fa rcveseiaro «•
costrettola, litiraf^i -al di là dcH'Isea*
Mello^ stesso giorno , e aello stesso tem*
pò il lìrmioonffatcò il Ten^Maresciat*
«loiPelnaipe di Pnrstembecg tfcioo a Ma*
naca, e tentò d' impadronÌTS i del.po'o*
tei ma stante la HHvuta ed il corag*
^o «delle 'noatre eruppe , il nemico fa
.«os^reao'nd'abbaAdòimfe il nente . «—
Qigitizedby VjOO^i
Per ttl guisa rtttatcogenetAk Jelfit'
•mioo ««dò a vaoto inal0raid9 ksnni*
fiertotità • -e venar respìnto dal -valore
de* nostri fino a Trcl>$iiigeii » e Mo*
ibarc al di Ik dciriier» che di f là ave-
va passato» >• di cai siaino 'padroni .
Alla farteoaa dal Coriiere i . pani a*
VADzati del Tenente M»resctmlIo erano
«1 di A 4eH**9er fii) vetro Piaffrohan-
aen i e si «ivnìvavo a qaeUi del'Gene-
ral Conto Naveòdoi'ff tra Appach o
Abcnsperg . •,.
III.
„ S. A. S. 1* Arciduca Catto avvi»
aa òà Areinfenbntgo nel di 8. , cha
la vittoria rìporcata ti di 3 a Wttttz«
linrgo aveva avori i)itc* 'filici fuacaisi
«he poteva ori aperaro . Il auoioro da'
prigionieri aieande a plA 4i ^ aDÌ&a. oo»
-minK NelU Cittadella di Wtirzt>i|rgo#
ai sono trovati , oltre ^6. cannoni idi
bronzo o 5». di ferro che vi ^erano «-
vanti ringresto de' Franccisi , ancora^S^
«anooni s^ttaotf al oeoico, 125. c«s-^
coni di oimnizìoni / f^. catriaggr»e
varia sorti di artifirieria : la ^tmrni*
gione consìsteva in Aoo. nomini* 11 Cfi^
neral di Oivirione Belnwnt Pirottore
Generale éeir artigliecia Francese , ad-
ii Capo d' artiglieria i^acrcixtgiiiato-da
Loxemburgo , tono rtmaati .paigiooietr.
'— - D3po?lfllia€ta^& il-oen)ioo«i riti»
rò verso &l^vrinfiiMli e liimnirVa^ciijiE;.
il ::dl K. S. A. R. pejre il «tio Quartirr
«enoraie -ad lOèeaaélnaul. Mtfao-^'/dqvO'
ebbe ooaizia^ alalie inosare f ntHipe IsB*
.'^tere «ho lOcalvawasiD (OoiierniiatnesKte
si nemico, il quote «ve va labteod^aMyto
jSebweinrort , lasccaiidovi (piè^i cento
cannoni, hi nitgsior parte .{«per taU «
ed era olami parrhb da.f rei«ìen4ierg.
con perdati di 60. caamooi » ;riaÌDart4p-
si verle ffolda . ^\l\ 4\ 16 'dopo^ma«- ,
zo^idtiao la^ nostet''V8ng1»ardiai^c«man«•
éstaJaa^^Md' MiresoialtoKc^^» gidn- ,
semd Archsfffihifaiter>, ^ fri efovò^mn»
DflstacdBfÉentó ^i tre «Barta^iioAt ^ne*
anici.» 4 4na!t loon^tto 'vivo ftiMp di-«r-
argliorra^eetaaono^i ea«irf»srfere itfM*
•o^cHofipwsèftt^ ma iMren, Mar.^-
^«téo-iataoccatto'angoróSaitiwnte. 'ti^w
s»ÌOT lo*res|»wie^'A«eh%irei»bii<goin»
•aegnepdokxvl-idr Ut 4Ìel M^no.^ in mio
Dconsaina ;f« a»saim Cavalieri», «cciio
an^i nomini, le1frca•4lO;%pri0iolMcrt•.
fenbttfga coll^ Armata : la* Vangu^rJ^a
arrivava fino ad Eltingen» e .t C:uppe
leggere scorrevano vicino a Gballex-
haoaan . ** Alla parteoaa di taii.noti-
M S. A. R. avvisa di aver ricevuta
dal Pold Maresciallo Kray laimova che
il or oiicoavetra abbandonato FrAncfoic
la mattina del d) 8. » e cbo g:à vi cfa
entrata «oa Divirio'Qo.4aL Reggimento
' Usseri di Btankestein . ir
Oltre lo aoddette notizie , aentcsi
. oster ginnto un oltro Corriere spedito
•dal nominato GenaeflXlatoorj, colta no-
tizia di naoiw ivittorie aopra i Praace*
ai . Corre voao » ^che rotei e tra i no*
•trt Geaier^li Lata«r » Rroelich r ^ ^*
vendOrf oUbiison iinfrt^«ieiite atcaccaca
. ti Geni. MaroM in-ti^^tt i:puAtt, e ofì^
.^mttoa.aetnocndtte. Si^cten^onp con
.onakÀ i dcaUfgU in un fof(lio scraor-
.boario cbr pnbbiicbork la Gotte .. ,
Con altre periioolari «o^zie san*
tia4iìo che la soara$gi4no,4li M^nbeim
abbia fétta» «m ^fSqroafr sorti«a> rjU idi
là dal BMtOfriinpltrandosi fio^ ^ Tnc-
xkeia» ee JCafae«lìBaiile^nfsopra.la.J>^l7r
le-cba .n.2«i«garberg«ì^ dalla «made^i-^
osaistaro rfifluo prigjo^go nn C^m^j^^
laario Ftonèaaé %<aHii «n Gén^p di Xc»
iontatf ebe oondok^vo p^t -Y, A^cm^fu.
.^el {tcoo e MesaUa .
Abbiamo oda fnaga tn, «data- de\((.
/iUtcotrancat>9bn S. A. 4 l'EtrtiDr
.fflftlattno era 'nel idi 0o. ^dacoffiM^ p%r.tìiro
3da S|aeUia.dCit«à>^ Prafd» <oii .tuttar
/te tSaa-ooTAitiva^ a^tian^o che .'po^a
^«aaaatoncsrsi ÌAfioall|.Gi^i<t|le>fip4t)è ab<
4bia<ataèililn 4a-s«a .pace aepatafa cUha
fiaancse. 1
. .RaanfUWfA^' SeSiembre.
; Fffflaasiac«oteifte)goòifQio distila fi*
««an atanguiillrtb . ri-4rcne«al Moreftc
la— w odio hd'"»»aaar' fagliato foori non^ba
;^8egnta^ il Gan;4jaSd«it idi »à dall^Uce ^
cit i^'tKiAaHrenrroote ebbe ^oogo^una
^va lazinnc'tsa/Gje^aenfehl e Iniolsta^iC .
Jl Gc9. NTavesidorff ^tcac2CÒ< con vigore
ìiFs^aeorsiv Oifiliiscacciò ilal bosoe che
.oceakpaattno ». èn «egiiiso s''in)pef[nò . V
onsiene fieli» pianuaa, !do#eiMii« i Fran-
«asà fìproo bnittiti: e^tjNipcmi^ pe^r |^ le*
jglv,». ib che aagu) non««naa*Mt8ibtl p$t^
(ditnida embe* le pai^tt. Avendo^devu^
ftlK<Wraeiaoi posare pel Vi^l^^lio-ds
4ìrbboak guarnito- di aanneniidai Frati*
cesi^
Digitized by VjOOQ IC
V'€^2
^csi, che si éotrerté prima pèttfaVe ft
di^cacciire, U Cava IkHi' Imperiale sof-
ferse non poco . Il C6f pò dei Generali
di Naiiend©t4Fst è postato ai Abcnsbeig:
i Generali Latpur e« Mercan^in sono
discesi luni^ V Iser verso Landstod •
L'Armata "Francese dì'Moreta è fot"
•.te di 8.dìvt$oYir. * -
«Fraucp^rt raìSatcetfit>rt.
.lo sequoia dell' atiéTH «ccadot^s
'Wxtfzhn^09 te degli «rm^dienci fatti
/4|i PaeSAnì ^ella Fortsra di $pess»rd»
i quali si sono 'impcssessAH di motti
^ bagagli, -scnt^ ed altri efi^tti . appar-
^tenenti aiComnissàri 'Frinceci y ^d «1
gross* di ^}àtW Armata tono stati oo*
stretti V Repablilt<fini ad «bbandontre
Wisbtden e MafoKst.Jl'iSeii.Moreaii
era alla loro 'teKa-e ihftrciè con eui
sopva Konigstein . It battaglione posta-
lo mila punta del -Meno transitò di
ani per tiiiioiKare 41 fionie , ed atert
?cero r istesso per la via d' Offcobach
sotto il Gen.' Eraoaf , il qaale è stato
^l)attato presso AscheftsifbtffgOy avendo
^dvuto ia di iui >€olon»a off raversare
.il fiume jnedesi^ è porlaisì* frettolo-
samente . Dell' Assia . lofbmiats 4i tut-
ti questi avreniotenti ilGantralFraa-
cese Dovignot credè espediente di ava*
cuare celle sue Troppe la nostra Cic*
cà che aveva occupata «fino 4i\ di ft6.
del pft]^sateÌL«glio. Erano già B gior-
ni aaesi vedevano nelle. Troppe ^nran-
' cesi dei. movimenti f che presagiVans
'la loro ritirata-: sfila vano 'gieeno^ not-
te dei 'carri ^ dei bagagli , egualmcn-
«e che dei pieceli corpi di Cavalleria
« d' Infanaeria che transitavano |>rima
Jungo le mur4 esteriormente sopra
Vriedberg verso Werslir"tF dipoi per
fa Città atta volta di Konigsieiìl. Ri
BRaoeva qui una piccola gnarnigiofir ,
la quale il di 7 fece ^^elle ^i sposisiooi
yer aseiourarsi la ritirata : ecsa tagliò
.colla sega itravoni dei 'ponti esterio-
iri » e fli gettato nel Meno tutto il ls«
esame del ponte di detto liome . T pie-
«rami dovevano saltare so aria ^v ma
4Biò non venne fcrtunstamente esegui-
<o . Le porre della -Città forono cntu-
«e dai Francesi, e le cbievi gettate nel
^so . guanto alla condotta di queiti
abitanti ci lusinghiamo che nessuna del*
le partì belligeranti potrà lamentarse-
«le. A feiM de' sacriizj fiittt dal pa-
'-frietttsino da qSÉSti ClttaaSni si è pa-
gata la metà degli 8. miHcnt dell* io-
' giunta contribuzione, e per i' altra me*
à si sono conttfitte delle obbligazioni*
Intanto si è pubblicato quanto è sue*
cesso durante la pérsnaaeoza dei Fran-
cesi , il che eonterck dei documenti
«lolco interessanti .
Nella manina dei> prima del Gir
dèi giorno entrò in quésta tlitrà io
- primo luogo il R. J. Tenente del Seg-
uimento CavaHeggìeri dLKaraciai C^-
te di Mier con. à^. uomini dopo d a-
ver fatto prigioniero sul -Mónte de'
MoHnt un posto Francese di 7. uomini »
' od fa seguiti» prese la sua direziona per
la Poru di -Bockenhcim alla volta di
'Hocbst. Dopo. poco «empe vi Vi ridot-
seito non pocbi psigiosìari Bran^est .
dimesso giorno del dì $. giiiosess
qui diversi {qoadroni.d' Usseri di ^ar-
-€0 , dei Corazzieri diXatour »deiScr-
• saglietidiBussy , e dell' artigUetia ve-
lante « i quali escirono di lì a poto iii-
• rigandosi alla :vslta di Homboutg . Net
't«mpo istesso alcune Divisioni ditrop*
pà Cesarea passarono al di fnoti della
Città iaseguendo il nemico. <— Xh Vao-
gqatdia del Cenerai Maggiore Princi-
' pe* di Liebtenstein fece lo stesso da
Waczburgo verso Hammelburgo . Oo-
pò varie soaramuccie è stata tagliata
ai Francesi la strada di Fraocfort , «
neir ioseguirli che -si fece sopra Bìrstein
• a Wetalar si tolsero loro 47. carri da
"bagaglio » e d fecero i^e. prigionieri .
Nei gisrni-coosecotivi è continuata per
'queste parti la marcia progressiva det-
te tvuppr Austriache. IlGen.Beraadot*
• te si -è ripiegato sopra Friedberg . La
auarttigione di Magonza fotto il «Geo.
flèu è in pieno movimento per avaii-
sarsi versrKEhrenbreitscein.
Abbiamo notìsfa dalie sdiaceoss
4tet fiume Lccbt che il Presidio An-»
fftriaco d^lngolftadt vk facendo uo vi-
vo flioco sugli assedienti . Il Corpo del
<{en. Frolich unitamente alla Cavalle-
ria di Wurmser si «vanra verso ouel
<fiume per la via da Mumau e Weil-
heim . — Il General francese Periao
ha decampato dai ctmtorni di Monaco
e Dacbau > ^ si è accampato pressa il
' Lccb, e solle alture di Friedberg. X'
. Armata del Gen.. Morean dee esserai
xitirau alia volta 4i DooawerA»a#-
Digitized by VjOOQ IC
edMÌ bottuti i Repubblicani « Bregeatt»
e tttttociò vien repacaco una censeguen*
za delle r'r.kata di Giordano.
Si osservano dei' movimenti nell'
Armata FruMiaoa deHa Slesia t e dice-
fi» che aneo le rrnppe Assiane sieno
pcoote ad agire al primo penno*
Mahhbim 8. Settembre .
Jn coQsegaenza della vitteria dt
Wuribttcgo ti è ristabilita la comwù* .
cazloac coirAroiata deir Arcidaica Car-
lo « essendo qu) giunto j^r )* altra un
Ufietale dell* Asoaala medesima prove-
niente dalla Prancohia • Jteii poi arri^
varooa quV diversi distaccamenti di-
Cavalleria appartenenit ad xxo «roHO*
Corpo marciato dal Meno pet Erbacb
veraò la. strada Montana dove dlverfi:
BatCftglionì della* nostra guarnigione si
•ono tsaiti per una spedizione contro i-
Francesi nelle vicinanze di Magooza.
FtTLBA I. Settembre.
La .nuova delle ùltime seoofitte
sofferte da' Francesi^ ba allarmati g.r a o^-
demente i Paesani della Franconia ^*
ài questi- contorni : esfendosi rianiti
farmaroAO un corpo di circa io. ailar
nomini I ed assalirono i tepubbltcani at*
la ritirala y togliendo loro molti baga-
SH. ed in specie quelli d«l Gbo. Le-
febnre e del suo stato maggiore >inol«
ere massaerarono un distaccamento di
Sdo: Francesi > soli 25« de' qaali giun-
sero qa) a salvamento . - Nel tempo stes*
so 20CX prigionieri Austriaci che veni-
vano condotti altrove da' una piccola^
scorta Francese, ^i rivoltarono», e coli'
sfuro de' Paesini si posero in libertà»
dopo avéì dispersa la scorta ed «ccisa
in parte. Questi 200. Austriaci giva*
aero qui jeri .
'Inspruciì I. Settembre.
Jtrifu qui pubblicato il tegUfuPt Awìt^.
» Si anaunzia al pubblico per sua
quiete, che il 6en.. Froelicfa è giunto
ne' contorni del passo dì Scharwitz cen
5^ battaglioni d'Infanteria, e 4. divi-
sioni di Cavalleria; e che il Colonnel*
lo Bender è entrato nelta vallata d'
Acher con. 3. Battaglioni e due Divi*
sioni, per agire e proteggere questi
Paesi. „
ITALIA
Genova 17 Settembre.
Colle ultime lettere di Cadice si
i lapitQ» Qh9 U Squadra 4cU'0acftDi
comandata dall' Ammiraglio de Lan^^ri
ra » era^tornata nel dì 13. jnquelpor'»
co dopo avere accompagnata ad qna
certa altura la Squadra di Rìchcry .
Quanto a questa ha proseguito il suo
viaggio per T America unit^mente^al-'
le< ^^avi comandate dall' Ammiraglio
de Solano. — Sentiamo altresì daCat-
taiena,che la Sqoadsa^del Mediterra«
oeo composta di 14. Navi di linea e
diverse Fregate socco il comando dell'
Ammiraglio Màzaredo , era pronta %■-
far* vela ,
MiLAKo ^9. Sttteuafbro.
^ Ieri dopo pranzo giunse in questa;'
Citta il Cen; Buonaparte e smontè il
palazzo Serbelloni dóve allogia la di
lui sposa «nella sera sr portò al Teav
ero, e vi fuaccolto con quegli appiana
si che ben si coavengow alla sua glo«
m militare . .
^ Mercoledì scorso ' arri ve oul unft^
^deputazione dèi Cittadini di ueggio«,
comf osta del Cictadieo Paradisi , e del
Re« e del Segretaffto Lamberti :ta me *^
deaima e venuta a. {ar_ riconoscere il'
suo popolo come fratello deV nostre', e'
stabilire de' reciproci vincoli di buona
oorrispoudenza , amicizie e fratellanza •
E stato qui publ>licata la seguea*
te aotizia ministeriale di guèrra ..
Èsttanò éìi' Lettera' del Geu. BertHef
si Gtn. Gautbìer .. Dar quarti er^Ge^
nerale de^ due Castèlli presto Man^^
t^vB^. aiOé Pruetidòr ( 16. Settembre)
Si è battuto il nemico » e ci siamo^
impadroniti di S. Giorgio» e della. te«
ata del pente t* come ptfre della Favo«
stta-. — Avendo il mostra oentro for*^
zato quello del nemico ,- ed essendosi'
impadronito dejlla testa, del ponte' di
San Giorgio, la deacsa e la^sinistra del
nemico si sona ti;ovace in gran périoe?
lo» specialmente la destra alla quale
si era tagliata la ritirata . •-*- Abbiami
preso il Colonnello de' Corazzieri coi|
600. uomini del sao Regejmcnto» che
deposero le ai;mi » 2oo. vltni . ed uia
Battaglione Austriaco. Gli altti pri«
gionieri presi sulla fronte dell' attac*
co • possono essere stimati circa a* mila r
compreso il VattagUone che depose le
armi . Una numerosa artiglieria e ri*
masta in nostro potere. Noi canno*
neghamo la Cittkf ooa avendo piA oe«
Olif I filOCi di essa da questa parte »
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>^:
• ' BOLOGNA 20. Settembre.
"Nkl/ AcìHfwiìit Senatoria cenntA
Siè&ib %^rtè; fin ^€«190 a pieni iroti ,
c!>e\ab|^iinapj(!ÉCo^ ogni patram foi;mti»
laHo*, riofl-Jk^abbràichir ^enFaro '• tre Sfar » '
né èt'k]éQtiO de^vuci Metnhil da dare
nfdft treévnio -altro titolo cke q^uello' •
dirCktaditìoi. i
' ' Le ultime IcttcFe -di Mòéén* b^k
Ti^no che iìoh «omirfflt t^^eindria ii- 1<-; '
stabilistcqàe)fefOTrez2«^ f sljRiraitf dH-
rafiffalla. {><JT^a ^d«fla titedesìma •!»
Foiite Uvato(0 . lopìtt^ fi SfU(i>4f\«»>
«ìoella truppa ^aipetUftdoi^si 250 Gar-
rtóninfa "servire com* volontari .■•-' iPer
togliere pei alcuni timori in ScafndiA-"'
nb; e ntanteYjeTvi la: rrartfpiUttk ed'
iìbbtdìtnii al Ducz , vi hanno rpeik»
toijn. corpo £i6d. fuciUeri,ftBrfì^iefi>*
ciw p^ttó di'iCBonene da campagtot.
O^ile Uttere di Vrnetta abbitmtr-
jftjtìzirf €*'e fVill' acqne Venete, 1^.
lYiiglit distìinte da qaeHa Caprtak, trok^
vansì A Ftegatt i'mncesi , 4. ^©'le^TJa*
li eraìlb in oJstrva^iotie , e dnc io ct^r*
^0 : t^ mHeshne sono st^tp provVedUr
i* 8t ìtìfficrenti rinfrWcM , ^ -iciJtea»
the. rn breve rrprendèrantio' il lomce»^
^ . — Scrivono ancóra , rchc un Corpo^
Al 13. tnifa Croitl veniva dalla Carin-
tia in :wnfcrjjn dell» Armata d* Italia, •
Roma. ^3. Settembre.
H Pitfrto jproposr^ per la fomnitio-
nt di un Cor{k) di truppa Civica fu
dalla Sacra .Congregazione di Stato ap«^
S ovato AeMa ScHrone -tenata metco}e«
iera , ci al .^rie^encr si tA lavorane
>doiintorn(T alla Or^ànitzationedclnie*
ile^ìmo . Xo 'Srato Maggiore di esso
sarà comporto di ptimarj soggetti ,
f ssetido gii aitato dominato GeneraHs«
fimo il PrtneipefiezzonìAo; Colonoellt
i Ptlncipì Aldobrandioi,€»abbfìelU, e
^ijistlnianl , e Tenente Colonnelle il
Z)pca di MontCHmoT: ìCapitant saraii*^
ro presi «fai ceto ncfkile, ed 1 Tenenti,
Alitai» è Bissi Vfiziali da quella 4e*
£ìtta4inf, S^tunaiiti » e ricchi ^NegO'<
9^ianti'..1 Comant verranno fermati da*
ÌK Atitini , de' quali «o ne prcAdetk
wota da* rcspettivt Curati , che do-
vranno jdftre esatte inforsitftzfoni . del*
1^ lóro condotta -e costumi . I Quar*
fieri saranno in numero di JJ. o?no«fio
de* quali di tgo. iroarini : da Questi Qaar*''
sieri erciranno ógni due ore due iwt
àmmm ■' ftiiuiijui ilii
tuglte, che scorrcranfio pel tespettìrs
Drscrstto, ad oggetto d' i mpcétce 9d««
lunque disordine» sì di giotiio eh# di
notte. '-* Oirrtf i|«e«coaauiaiiieiin»Ci«
VìXM^ si pr«ndoiYo» tutti meaii di • diflem
gcmerslé dcUo Stato. Mereoledì ghEmsd
da Civiuav>e«cfaHi il Gmt. Clarelli Cm^
mandante dtlla tsiippo FonMficio ìa
qttèÙt' Città r 9à imiDcdiàtaacflCè fi
pottè ad^ una hsMfa odien^ datt'Emv.
CtrtìdKVVMéiSigr^ìmiù di.StaCo; V
eggètw delia '5ìia %ln, 4 ctato per ti^
cevvro ^^otjdini o^peacutù ewfe. a««
fnanttiit il mSincir^' é^Hit truppe, e por*
fé' in^ viilfdfr difese qovttft Piazza. La
Segreteria; di Staro bd titres}. spedito
ordrno a tttete le Previoce df reelutat
tmppe a df^^oslrtooo di qotsta Coste.
Jé Isserà aUe oro 4. partiffone do-
^estaCa pitftle tunS tXIimiaiissari Fraa«
ee^l cftp -si .trovavano qnH da ^«alcfea
tempo: i medesim^E hani^o avuta par
ordine del Governo Ona scorta^ di^ duo
piechettf iti Catvalletra, che Ugoardc''
l'anno ilno a Ponte Centina . -^ Nella
scossa notte fu qu) ài ritorno da^ Fi-
reaze il Corriere di GabioieOtè Bar«a«
looimeo . — Si aspetta a momenc», is?o-^
vetitente da NopetiilMaf steso del Va'*
sta Maggiordomo Maggioro di S, M.
Sktlia^na. . - ^
Napoli 3o. Settemlrro.
Avendo il Re invitata S. M. ìm
Regina a portarsi egli acctmpamentl
la {yrelodata M. S. si pose in viaggi*
la notte del 14. per Monte Casiuo , di
deve passarono le LL/MM. alla 1^tofi«
jsièrafOsservai»do la di sposi rione ed or*
dine de' vari e numerosi aocampamen*
ti di queste Truppe , le quali fecero
alla presenza deVSovrani varie òiilita» •
ri evoluzioni. ^ Il giorno avaati la
fTaftencar il Principe Sesie > e il rima*
nente della Begia Prole passò a stabi-
lirsi in Feerici .
Ieri ricorrendo la festtvitk det no-
nostro principal Protettore San Grn-
naro» fu la medesima solenoirrata eoo
la consueta pompa nella Cappella del
Tesoro, ove il Cardinale Arcivescovo
t>ofir'»fic4^ > td assistè alla portentosa li*
quefitiòne iJel Sangue che riesci mi»
tabtimcnte. — - 1 Castèlli fecero le so*
lite sa' ve reali 1 e Oella sera fuyvì il*
fomluarione .
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ii*
(51 GAZZETTA UNIVERSALE J|?
^c<%fls? ^é»^ ^€Bw? ^es? <^
W^i», 79- SABATO 1- Ortobre. lypÓ^
RANCIA
TA%ì9ì té. CenvaVre .
^ V^elncndofi H giemo del-
Ìb Pt^ta dallE Fendt2Ìoa4
dklls Rf|M¥bìtoa, ilMiifl-
Itto Mi* Uctcìib Im rcM
iMifo il Ffogr%fB«ia della
medesìiJMi , €ke €OM<fl« i» estri ta>
<|«ftnl* appPr'esso. v
ò In é^ecvsloM delle Legge del $.
Brumiire » Himio terto , e di ^oelU del
iZ«. Thetffsrdor auM ^uart#, la Betta
annivemm della fonditlMe della Be-
rbWita , Éaf% «flAebrafa te Paiigi il
frìAv Veiideiiileire (frime giofaod^ir
ttfln« quinto ) al Camfo di Marce. *^
Nel meazo delfa parte delCirtositaa*
to fra la Cellinetta e la Scoela milite-
Te si eleverà «« segmento delio Zodìa*
«o nella cui cima sark il eegao della
Libra • --^ A prè 3. dopo meno giorno,
lànu talva d' arftgliefia enntinzkrk il
fthi€ifi9 della Festa . Il Sole tocco la
.Irradi Apollo, assiso sopta «a carro
flreto da dodicitcóTalli, orcoadatoda^
le Orco seguito dalle Stagioni» eia-
' f cofia sopra un aàrrò » si avantetli nell'
àVeiia » e no fkrk il giro , prineipiaiido
glia dritta , e j^itornerà alla Colliiietta
l»er méi^o' def Circo • — ^ I carri saran-
no circondati , precedati » ~o seguitati
da diversi Corpi di Masica, e da do*
distactamenti della! forra armata. -^'
L'arrivo del Sole il segno della Li-
ka sarà anfivnsiato da «ga seconda
aalva d' artiglieria . Nello stésso mo-
snento gli Eobletoi del Realismo sitoa»
ti f ra n ^arro , e la Collinetta, si croi»
lerannò cadendo al suola » e lasceran-
'Ho vedere sopra un foste di colonna 9
'la Statua della Repubblica Francese
'Appestata eoa una nmno 9^tn il &*
scicolo Dtpartimenìale , e additeti coli*
altra k Statua delta Libertà «r.Aiiom
de* Militari in immota eguale a quelle
de' Dipartimenti si staccberanne dalla
fbrva arietta e (ormertoao un tripli-
cato cerchio intorno «1 fascìcolo Di*
pavimentale « •» Si canterà «n Inno
a gran cero , analogo ali* egaetoa
della Fetta . ** I Toeti ed i Musici
alte ce' loto tacenti sono Otacorsi
allo stabilimento deUe Feste naiiona*
li, saranno proclamati lolenaemente . ^*
I>òpo queste cerimonie il Direttorio
Esccutiiro rreUtrftà nella Scuola miH-
fare; le altre A}>torità costituite re*
ttf ranno sulla coHinettp . I giuochi sa*
'«ranno la forsa a piedi: il prioio'.vit»*
citerà avrà per premio una bella scia*
bla : il secondo un paio di pistole da
tasca.-* La Corsa a cavallo^ il pttmo
premio sarà un cavallo» U secondo un
paio di pistole da arcione -— La corsa
de* carri a due cavalli: qnescl carri
saranno fatti " in guisa t cbe la loro
Arma si avvicini a f nella de' carri
antichi : il prime premio sarà un carro
alla fraaceae del tutto montato ; il te*
condo una carabina. ^ Finiti i giuochi
faranno tolte le coategiie , e li spetta-
tori potranno passeggiare liberametite
liei Circe . La ScUola Militare , la Col*
lina 9 ed il Circo saranno illuminati ,
Vi sarà un fuoco d' artifizio noli' leolà
de* Cigni: delle x orchestre nel Campo
di Marte per i Balli, e tutte le stra-
de che portane al Campo 4iM8^ttaji*
tanno ittuminafe . „ - <
Il Direttorio Esecutivo ba eoh suo
Decreto fatto noto , che dai prttnò Ven* -
demiaire prossimo, 41 soldo .degli Ufi-
aiali di qualunque grado « e dì tutM
le* Armate» e de* Commieiari da^uai^
r»f
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^ , sark pacato sn qMrCo ici coniaoca «
^ gli altri trequarti tu nandacì'.gli U-
iiziali «Conimisiari t\ gaarca tiforou*
,ti godranno dello stesso privilegio.
La Cominissiooe Militare destina-
la a giudicare i faziosi arrestati al
Campo di Srenelie è già istallata al
Terapie , ore i prigionieri sono stati
uasferiti : il nomerò di questi ti è ac-
cresciuto per r arresto fatto di molti
deMoro complici f che ti erano sottrai*
ti col favore dell' oscnritk. Il Procet-
ao sarà breve , e tutti verranno dati
alla spada della legge .
Il Ministro della Marina ha rico«
▼uta notizia di varie prede fatte da
«Corsari della Repubblica » che si rida-
.cooo alle seguenti .
^ Il CtttadiAo Samson Comaudan*
te la Corvetta della Repubblica , ha
presa una Nave fortogbese di 900.
coooellate con 16. cannoni fuoveniente
.dal Brasile» carica di zucchero» pelli»
ed altre mercanzie . Il Corsaro . 1 If^
dennità ha presa una Nave a tre albe«
ri Inglese » foderata di rame , armata
é\ 6. cannoni» e ben provvista di tut-
to L* Armatore Rasteau ha presi due
Brigantini Inglesi carichi di pesce sec-
co» e vino. La Scialuppa. Cannoniera
la Cùlìre ha presa la Prwipesia RìaU
'Nave Portoghese » carica di 500. mila
libbre di caffè, caccaos, cotone, e 6,
casse di piastre. Il Corsaro il Requlm
ai è impadronito di due legni Inglesi »
carichi di varie mercanzie valutate
100. mila piastre.
Armata del Reno b Mosella •
li General T'di Divisione Marescot»
•Comandanae^a Landau ha fatti per-
venire i dettagli di un vantaggio ripor-
tato dal Generale Schers sulla guarni-
gione di Filisburgo. Il Generale Schers
era stato informato da' suoi spioni che
dpveva essere attaccato nella posizione
che hai Broshal dalla guarnigione di Fi*
lisborgo» rinforzata da un Distaccamen-
to di quella di Manh^im » e da un Cor*
pò di circa 4. mila paesani armati di
fucili. Benché inferiore in numero il
Generale si determina a prevenire il
siemieo ed attaccarlo il primo» lo che
eseguì la mattina del l8.Fructidor sul
far del giorno . I Francesi annojati dal
luogo focilamento e cannonate • posero
fine al combaatimento col loro cousue*
to metodo 1 ^oè col passo di, carica, •
colla bsfonetta . La gitarnigióne fu re-
spifttfr fin sotto icanooAìdi KlisbuigD;
il Distaccamento della guarnigiooe di
Manbeim si dette alla tuga » ed t f aa«
sani furono tagliati in pèzzi per la naag-
gior parte» e lasciarono sparso le strade
di morti e di feriti •
Lettera del Cùpn delh S$ài§ Maggìiri
delV Armata del R^no e M^sefU^
stfttta dal Quartjer ^nerà di Pfyf*
feohofen,
n Noi cominciamo- ad avrederci»
che le nostre operazioni ^isimpegnano
T Armata di Sambra e*Mosa. La no-
stra ala sinistra fu ultimamente attac-
cata da.le truppe che il Principe Car-
io fece di nuovo marciare coorro di
noi : gli Austriaci, ci hanno attàcciti
con una audacia «d unaostiaazionet^
le, che non si^ era inai veduta % ma aoao
atativigfirosameute respinti dopo più ose
di una vivissima battaglia: la siotteci
ha impedita à' inseguirli, e di ripren-
dere circa 300. uomiqi « loo. cavalli,
ed un obiao . Il campo di bettaglii è
coperto di.-cadivrrì de' loro soldati » e
de' kieo csMrWli : pia di 200. sono i mor-
ti « ed i feriti debbono ascendere a mille.
1»% grossa Cavfllei^ia x\t il Principe
Carlo aveva coadotta jv^o è tornata ad-
dietro contro di noi , dimodoché Ja su-
periorità che aveva otrenUta auìrAr*
mata di Sambra e Mosa.nQoes/scepfà,
o potrà ora marciare j^ avjanti* r^Nel«
la occupazione ahe ai fece a rtaiEeii-
hausen si trovaroiio de' grosg oiagaau-
ni contenenti dS.rmila sacca io gtaui.
e avena , e mille 500. barili di £arsaa
GERMANIA
ViEHHA 17. Se«embre.
NoitZìtdi Guerra pMlicati dalla Corti.
„ Mediante una Staffetta qui spedi-
ta il di 11. del corrente dal Cenerai
Maggiore Conte di Navendorff da Abea-
sberg , si è ricevuta l' importante e lie-
ta notizia che il Gen Moteau si era
ritirato lo stesso giorno dal così detto
Forst, dove aveva la sua maggier f<Tr-
za» e per quanto si è'potuto rilevare
è marciato verso Pf^ffenkausen e Rain.
-— Siccome le pattuglie del Gen. Na-
srendorff non hanno più incontrato il
oemico a Meinburg > il suddetto Gene*
tale suppone f che la ticirata si c#rea«
da
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d« é tutta U 11ite^DetiÌ«tf rtftnt<9 più
che irCorfio étW «la sioìttni^ verso Mo-
ottco nort'eèail più coiisidQfabile,,ocbe
le magstor sua .forza è «l«ta sempre
verso il DaQttbio • .— Subitoch^ ì\ Te-
sente Maresciallo Conte Lact«r sark
maiciaco avanci da Landsbuc, sopra
mia' certa alctxra per tenere il pemico
WL bada > il Tenente Generalo Cpate*
MaVen^orfF passerk il Daaubio a la-
fllcstadt conforme agli ordini di S. A.
Rj per .state al fianco del nemico ed
■Pranzarlo di due marce » e rendere la
aua ritirata gioito più difficile . »
. . „ Non abbiamo ricevuto finora al-
tri avvisi d* Icalia , se non che-dopo la,
floarcia dek Feld Maresciallo Wurmaar.
AtL Bassano» V inimico penetrò e»n una.
forzik supeóore per Nego vèrso Ala ,
ed obbligò il Ten.Man* Dawidowick,
chef stava presso Roveredo di ritirarsi
dietro la Nevis. — Da un' altra par^
te il. Feld Meresc. Conte di Wurmser
si è avanzato da Bassano verso Vero*
ba e Castelavoro» senza aver trovato
un nemico . Siecbè ai sita attendendo
nuove precise da quelle parti. »
} ,1 S. A. IL r Arciduca Carlo ha
apeditoquìdair Armata il Ten. Colon-
nello . d' artiglieria Schuhai , con una
detugltata relazione di tutte, le aaiont
successe dal 23 Agosto in cui ebbe lue*
go il primo attacco presse Ambcrga
fino al 6. di queste mese, in -cui il ne*
sniap fu cacciato da Aachaffemburgo .
-^ Inoltre S. A. R« ha informato per;
mezzo di %uesto Ten. Colonnello in
data de' io. Settembre , che la matti-
sa del di 8 la Vanguardia aveva spe*
^ diti avanti de' Distaccamenti fino a
Francforc , abbandonato nella stessa
' siotte dall' inimico ; che S. A. R. il d)
j 9/.eca partita coli' Armara da Ascba&
' femburgo, e si era accampata a Dit*
tingen. ^U Ten. Celoniello Cento
[ Keglevitach degli Ulani ai è avanzato
fino a Konigstein , donde il nemipo a*
;|| vanti di ritirarsi fece saltare in aria
«na parte delle fertificazioni » e vi ab-
l bandooò due mortart . — Il Ten. Mar.
' Neu Governatore delta Fortezza diMa-
^1 gonza inseguì il nemico al di Ik di Wis-
' baden con una parte del suo presidio ;
^ e S. A. R. presumeva cheti dì 9. fo^
^ se penetrato fino a Schvalbaah^ — A
62T\
Wisbadeh è stato trovato un cannonar
da l6.> e secondo i rapporti degli esplo-
ratori il nemico dee avere abbandona*
tp a Florsbelm un depoakq considera-
bile di cannona e numiziont . *-^. Il Tc-^*
nente Coloouello Williams inseguì it
nemico colla sua Flottiglia ^op^a ÈUwir,
col più felioe successo . — Ir nemico
ha portato via il . ponte costruito sj^l
Meno» e colate a fondo le Barche. r^
Le truppe leggiere dell' Armata di ^^
,A. sono a Hochst.Homburgo^eFried-
berg . U^ nemico marcia verso Escb , e
Wetzlar» e la Fortezza di Magonzaè
libera . ** Secondo il rapporto del Ten*.
GoIonnfllQ Scbubay, la perdita del ne^^
mico ne' vat} combattimenti Successi
dal 23. Agosto fino al 6. Settembre pu6
aaeendere a 20. mi]^ uomini tra mor«
li, feriti» e prigionieri. 9» .
9 Da un avviso del di io. corrente»
ricevuto in quest' oggi » e scritte dal
Feld Mar.. Conte di Wurmser,' si sen-
te che questo Comandante Generale»
per far levare ì] blocco dk Mantova,
si determinasse di marciare da Bassa*»,
no verso l' Adige , e per prendere il ne-
nveo alle spalle , V abbia forzato, ne*
suoi posti di Pffimolano e Coroio ; Che
il ii 8. il Ten. Mar. Quosdanowìch fu
attaccato a Bassano e respinro con
qualche perdita dalla sue posizione ;
ma che malgrado ciò il Feld Marescial^
go, ove passò T Adige col suo Corpo d'
Armata il di io. 9 dimodoohè non vi è*
veruo dubbio che la Fortezza di Man-
tova non sia felicemente salvata pea
la seconda volta . ** In conseguenza di
questi felici avvenimenti , e mediante
la continua applicazione di S. M., e
suoi ordini » si spera che fra poco le co-
se prenderanno in quelle patti un aspet-
to così favorevole , come nelle altre
parti del teatro della guerra , dove da
qualche tempo le armi di S. M. ti so-
no acquistate una gloria immortale «T
Subito che avremo i dettagli de* fatti
successi f non mancheremo di darli al
pubblico , ff
S. M. L neir ultima fatta^ pro-
mozione militare ha avanzati al grado
di Tenenti Mare^iàlli i due Gf neralf
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W^gglori Myrtdiciiiif e CiemeUt
h quello dì Ge«cr«li MaggioH i Colon*
nelii Terstch , Martifii , Agel , diU* A-
gito, Boe » Principe -Srhwarzfptietgy
Bradi , Nobili , Sorger» Schmid »e Neer»
veld } nello stesso teqipo S. M. ha di-
chitraro it Genera) La ver Qflartifr Ma-
stro dcfr Armata d* Italia.
S. M. r In.peratf ict fece iKire una
promociore il d} 14 del coir., rrean-
io ed ammettenda airtnci'^ne 04-<fin«-
^eUa Cróce Stellata le sctnti^i- Dame.
La- Principt%sit .^idonia LoWk w.ti, la'
Baronessa Priaìitiva Kainrftem , e le'
Contasse CacntDilI.a B srìeadoio,* Mari- •
anna Schaii de Starf nberg , Teresa-
Abensberge Ttàiio , Teresa Avéi^prrf»
Mailath dà Sz- kely , Anna Poi; ka, VaU
burga Kr^kow^ky KoUowrfttb , Giase^
jia Scbifgotschi Liicraxia.(X)Uored<»».n
Trotti .
Le dtspofitioni dt goerta a( conti-
tinano giornalmente ftce^dasi molte
recléte, le qaalt sogo spedite agli ni*
logoramenti di Mahar » dna leghe lon-
tani da qnasta. Capitala » «ve vengono
esercitate e provviste di quanto abbi*
aognano per esser (fronte a partfrr al
primo cenno tanto per T Armata del
Beno, che per quella 4^ Italia» alla qn«-
le specFalnpenta sono stati spediti varf*
Battaglioni . «^ All' snmento delle no-
stre truppe dtcesf , che concorreranno
snalti Comitati dell' Uogheria , i quali
di prtyprh) moto» e per prestarsi nella
circostanze presehti in difesa del loro
Sovrano a dèlio StatP* fi sono risdloti,
senta attendere la convoCattnne della
Bieta di unire un nomerò dt*«ontin-
fpenti di truppe» le quali formeranno un
Corpo di ciraa ^. mila oomini . Sen-
tiamo altresì essere entrata nelU Poi-
Ionia Hn^É la Vanguardia Ai no Cor-
po di troppa di S.M. l'Imperatrice» k
quale si suppone possa esser destinato
a rimpiazsare queste. guarnigioni ASH
striacbe in esso che abbiano ^ marcia-
re alla nostra grande Armala.
l^Utterp di Buda ci,avvisanoea^
acr celt giunto, S. A. R. V Arcidu-
ca Giuseppe Luogotenente d* Ungheria
coir angusto Dispaccio di S. M. V Im-
peratore », che .concede .alla Nazione
Vngartse 1* esporuzione df Ile derrate }
il medetìmo. contiene i tre seguenti ar-
ticoU, y
S'^cdDtJa r tsportatione ielle def
rate dell' incerao di tutti gli Stati» e
Paca! t che o aono alleici £> S. M. •
olserirano una neaitemlitt perfetta.
9.' Torsi quelli f~ che vertanno e»
apertare le dette derrate dovranno
chiedere Una patente a ^le effetto dal
la Lnegotenenaa à* Ungheria» conse-
gnare il quantitativo degli oggetti da
esportarsi , e notificare gU Stati, o Pae-
si » ove vogliono esportare .
9 Gli esportaiori dovranno con at-
testasi fiar constare che le derrate si
spediscono agli Stati o Pacai alleati •
9 osservatori di neutralità perfette » e
nuindi contorovace che veramente le
dette derrate siaoo state introdotae nei
iiotificnti Paesi alleati, o nentrali«
I T A LIA
Tonivo %U Settembre.
Jet r altro transita perqneeta Cit-
th ti Cape di Battaglione Marmont,
A ja^nte di Campo del General Bonn-
parte : egli eondttce al Direttorie 24.
Bandiere prese al nemico ne' diverat
éòmbattimenti che hanno avuto loogo
nel Tttole • .
E* stato pubblicato nn Begio Edit-
tè in data, dia' io. SetténiSre col quale
vengono cbtamati al cambio per ivtae
il mese di genoano avvenire tnrtii Bi-
glietti di Credito verso le Regie Finaa-
gè da lire 15. e da lire jo. per in con-
eorrente semola di Ur. itf.»9ii.>lOO.
e si mèteano jn corso per eaegnitn tal
èamWo altri bigHecei da Ure 50. e 0$.
cioè da lire 50. per la somma di 10.
milioni, e Ida lira] 05. per la sonarne
di é milioni, 911. mila 100. colio can-
rele p condiiionii sspresse nel citato
Bditte. ^
fiiNovA 34. Settembre. .
In seguito deir ultimo Decreto fn^
te da questo Senato » è stato dal mede ai*
ano pubblicato il seguente
Fm o e L A M A
t) T{ SerenissiaaoGaverne diGeaiovm
£no dal momenao^ chela gociva fu spi»i
gara sul mare tra la Francia e l'IngHU*
terra » non ha intermeaso di fare «acdo
a questa sentire gli effetti benedici dee*
U Neutralità adoitata e pnbblieaen n
tutte le PereiYse belltgerami* Fino d^lf
èsrate'deir anno 1792. preseniateai ami
Porto. di Genova «in Cbntrcmmiia^liO
Britaoniceconidaiine Navi hisognoer ài
Digitized b>
O
molte
flloUepMVVitM , t ClMÌ fNHt pOfti tftftfV
ini fa spnu ìé cortesia MI* iceogUtii-
xa e deireipizlo fino • 90§penAttt e'
CieradìiH per p\it giorni II ceaiedo deli^
ftcqoe del pB^blico acquedotto » per for-
nirle eMefni Inglefi» e a ««rare nello
Spedale ioftraii degli equipaggi . Furo-
no poi sempre le Navi di fuella Navlo*
ne bene accolte a provviste di dfCtocil^
cIm loro potesse aMisognare. Voa con-*
dotta così leale » iMfttrresse Kesso del
comoiercio Inglese nelle parti d' Italia ,
per mezao Aassimamente del Porto di
Genova » doveva secondo il aalcolo pia
ragionevole, conciliare k benevolente
deir Inghilterra, e la aorreUtiva con^'
dotta de'tooiA$r«nti; mal* aspettativa
fftmase delusa . Tanti motivi non riesci^
rono ad ottenere 1* effetto oè an«o di es-
aere per reciprocitk trattato qtlesio ter*
ritoriaco' rigaardi dovuti per ogni diric*
to al Paese neutrale, osi posero ansi in
uso misure, che appena iMono luogo fra
i dichiarati oemict . „
ts Era giunto in <lenova nel Settembre
del 1793 >l S>S Francesco Brake a ri-
sedere presso la Repubblica col carette*
re d'Inviata di S.M.BritaAoiaa, e be»
potè conoscere guanto tale dioiostracto*
ne della sua Corte rendesse grato pretto
di ogni Ordine il di lui arrivo, e la Mini*
Steriale Coutm^esioue . Cominciò asta»
presto a vendersi et servabSe la dilaaio^
SM a presentare le lotcere di Credenea ,
coUvittf tfol pretesto di àtreodèee if ouo^
Vo Dogej<ireostaii(ta non néceMaria alk
le operaciofil ttì Governo . Visse egli*
net À-Atee^npò in oscure società , e da 9C^
culti uemici de^a R<-pubblfua stlatcilr
pre ventre di aiuiftre im press toni r f ualt
a danno dello stessa diiTiise poi presto t
Comandanti delle 4bn« irttaooidie net
Medit^ri-aneo , e meittse uelf udienvo
de^ O.delaocceesivo etcobeeorifU«Mco<-
va di Mintscre^ face ,« di Apportarideo
dt recrproca buoOe «meHtgeuaa > gìk
ora iorete idflU comltiuiaea ^enorme vio-
loiisa , tiké Mi t^^rno >5. >del deCto moto
eouiuirsero 4 Vaec^eHi ^Msleei IH'l PoiStf
di Genera ^ eetes^i vn andie e ^ueHi del*
la Speeia e dellar<.;rrefa ; vìaileilaa tróp*
pò ffioea e di teopp ^?ra«e rim<tD%<ra«uo
per 4-ioetoraie H -o»- ragione ^ i^oknta v
cheeeitra dlmf^re,rr.a senta €#rrrore^
oiamute dalla SefuHilicajH tende anco-
ra dal Re Btiaauaaoo rrpatauiouo^e ooui«>
62^
pantoilel violato diritto : Non potrà ma v
dispaosuroeil pretesco immaginatoallora
dagli Agenti Britannici , che il Goverrn»
impedire davesse il cenno fatto dallo
Fref . Francese la Mtkdestét. d' inseguirò
unitam. od*altra Nave di sjii Naziona I»
Freg.Ioglett IMftfiVtf, come altresì il
preteso agnato tesò da due Barche eatm#^
niere Francesi alia Corvetta Inglese lu
B.èsa% apprensioni nari giustificati^ da^
latti , perchè se* ne avesse a ioterestaro;
il Governo garante della prepria neutra*
litk , il fuale era anzi autorìzxata a di-
spensarsi da ogni ingorenaa , come da o««
gni sosptttoper la parola d'onore dato
da'Con)andanti Francesi dì non violerò
i diritti del Porto • di che in officio or%
stato infermato il Console Inglese) >4y
rola che i Francesi avevano ,te|npte os«
aerata » per conservare alloro legni il
diritto d* asilo in un Porco neutrale », Del
ihimero' de' legai Francati ;ocf:Uf>ati il»
^eir improvviso assalto &la Tartann
del Padrone Cohimd rohe si ifi$seeis#r«
arato arrestaco sulla Fcegata FraoaeMr»
la AMeire-, eonmanpreoedt pieghi di-,
retti agli Agenti Ingtesr,eoftreogmtff^
ritto» perchèil Porto di TólonerOndir'
proaedevà la Tartan »oecupatD ioi|U^Ì!
tempo dogi* Ingleei o Soogniioli esdlude<-«
va diilta giurisdiaiono Francete i legar U'
le persone che ne partivano i, A dilegua-'
re anco il carico che di inesco fatto , glf>
faappoato^i non ha bisògèo>il Governo:
di Genova d' ingerirti a pronumoiare tu''.
dùittfr denterai . Faeta il sapersi, che it
Padrone Cedom^t^DrtacosiSuiato dopo V
ArrivoaH' ufi^io di Sarnitk» depsae fUivi
eoctola IleUa:ioAa del Gtorameneor,. rtcìt
aveva altri Pif|^i che un spio per usi Ne-t
goaianu Geoa^veOe : Che ifuWkinqiic fòt*»
te la tua procedenza ,eotr5egU nel Fot*
ro con Bandiera Nariofiale fraacete<ofi«
de te ki Fregoct di sua Na^tooe lo cbia*
ap)(V,ed c^i ^stó dioAdàrvitnoniix fat>'
te nvl Poeto di Genova iriolenaa aknnab
al Paviglione Inglese. La grapeaùa tnfe-»
rifa al PStrto Keùcraleavneilfae troa^ta
nelle batterie rche lo difendono: lia meri*
f^ra resioténza , te la i apidiih deli' e-
seguiou^^ne non P a vesso pvevenufò ^ e li
princt^ che fti appreazooono nèMi Na»
7^neingif.te avueteiu pe«Aeosc»4t4uhB»
fare di ta^T victatoa. 9^ -
9 Al sentHUeoco 4i uniuaao, ubo
Honouth farse eeaopio» «ome non dto
vsehbo
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O
Vrcbbe tretùe fm leNariDhf xiìriitszf
Xe »cbe conoscono Djrin« , si «niva r«p«
prensione del risentimento della Francia
contro la Repubblica coae infatti se ne
ebbero tosto a sentire le pfà acerbe qu€*
relè f e le pii a«pre difiacce per non èa-
scre stati difesi K tuoi legni ccUbtcro V U^
frazione del Diritto delle Centi. Non pa«
^i ancora di così pericoloso ciménto » a
:VÌtpià'Compromettei'e la Repubblica dl-
^mpetto alla Francia, si accinsero gli
Agentifngiesi a «proporre alla stessa, al-
ternando promesse e minacce il'Cecesso
dalla promeasa Neutralità , e osarono
per -fino assegnare brevissimo termino
alla risposta^ di che ilrGoverno dehise
eoa dignità sempre l^rgenza ; ma li det«
ti Agenti, éhe come fa ^omaaemente
creduto , aoctoccbèla distanza dell' In-
fbnterra «00 indebolisse l'energia delle
fnieare » -avevano dal Re loro pieno pote-
te, di adottare qnelleclie fossero del di
Ini servigio ,4rritati dal vedere vuote di
rflfetto le loro-pratiche, .con abuso di au-
torità non cestamentè loro affidata a
y danno dellaGiastizia , tennero per mol-
ti mesi bloccato il Porto di Genova, de-
viandone gli appulsi -con danno^nealco-
Itbile del -Commeroio , autoria^arono
eòn latenti la Pirateria de' Corsi, che
intercettando i piccoli legni impedivano
l'arrivo delle vettovaglie, e dialtri ge-
neri di consumo necessari, si ostavano
slIa partenza dal Porto dHSeoova de' le-
gni diretti con viveri alli penmrianti
Paesi naf ittimi dello Stato , e^ant' oltre
travagliatone la Nazione Genovese, che
finalmente la Convenzione Nazionale
di Francia chiarita da ogni sospetto d'in-
celligenza dapprima xonceputo , riguar-
dando poi allei>stilitàlnglesi» e apprez-
zando nella Repubblica la costanza della
serbata Neutralità col resistere alle Pra-
tiche degli AMeati Possessori allora di
•Tolone^ per Decreto de^ 33. Dicembre
di fueir anno la dichiatft imoinne itA
fatto de' 5 Ortobrc • «
ff Gli anni successivi fianno presesi-
tato una serie continua di violenze per
parte desi' Inglesi: la luto fregata la
Bianche «setta dal Porto di Genova xo-
sninciò la caccia di un legno Francese
mcttocie poco prima ; tene tivo compro-
vato dair avere lasciate le ancoro net
fondo senza salparlo , odali' immediato
pilorno, coi fi vide obbligatoli mddeuo
leieho FHncefOi li CapitMo loglesènott
ebbe riguardo^lla parola d'onore, che
aveva data di osservare» diritti del Por-
to neutrale . >Nella Hiviera diPooeofe.o
Cogoleto , sotto il cannone di •Castel-
franco di Finale^ sotto^ncllo delia Toc-
re de^-maf mi , legni manpcesi. Marina»
ri :di nazione naatrale come la Green
oiiiamati ^U' ubbidienza , e sotto la bno-^
na fede'po$ti a' ferri. Sotto il cannona
della Torre dell'Arma rapimento di 51
legni Prancesiccarichi di efFstti^esegoi-
to coir opera dipiùLance . Fatto della
più riguardosa conseguenza , per la tn-
dennizaàiione^ che a «carico dèlia Re-
.pubblica se ne ceclsma dalla Francia.^ .
9 Nella fiiviet-a di Levante molti le-
gni Genovesi pecseguiTati da Lance o
Corsari Ingleai i% poca 4listanza 4alln
spiaggia ; altri alla portata del cannone
di Portofino , e peffiae un legno carico di
grano per Genova perseguitato prima
sol mare , assalito poi salla spiaggia, ove
si era refogiato , e quivi depredato, con
eSi%9L %\ grande delTerricorio neutrale.,,
^ La violenza di tjanti fatti cosi re-
plioati non .aveva ancora disanimato il
Governo dalla lusinga, che i suoi reclami
egualmente reiterati alla Corte di Lon-
dra; riuscissero ad ottenere qualche mi-
.ssisn di giustiaia per li danni precorsi^
o a comprimere la licenza de' suoi A«
genti con proporzionate istruztoni,quaa«
dola mattina degU 11. di Settembre si
videro improvvisamente oscire^ dal Poe- ,
to , e tirarsi io qualche distanza un Vn«
sceIlo,e una Fregata agli ordini del Com*
snodore Otazio Nelson. Nel tempo stea^
so voltarono sulla prossima spiaggia di 5.
Pier d' Arena le loro Lance , e occuparo-
no «na Terrena Francese (donde si sta-
irano sbarcando effetti militari . Non oe
ne avvidero i Francesi esistenti in tei>
•m, se non dopo del £itto,come non se
ne avidide l' equipaggio tkt noli' improv-
viso assalto ri salvò a nuoto . Non si po-
tè il rapimentp impedite oon preventiva
iiHSura dalla Batteria della Lanterna*
per lo stesso motivo, per cui non a' pra
frastornata V uscita dalPortodellelASi-
ce Inglesi, e solla fede che ri ebbe e do-
veva aversi , ohe il Commodore non a-
vrebbe maneato alla data paeola d' ono-
re di «on contravvenire all' Editto di
Neutralità , e di non tentare prede sot-
to il cnnAOM dello tìmt% . ^
ftdopo
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' ^ Bofo cte le t tMSde fìiròft^ «tqnt ti fé
ottanti dal lido traendo alle Navi la pre*
da » fa comioeiato e proseguito per al-
etm tempo inotilmeiite i) fuoco da quat-
tro éannoni Francesi di poco calibro csi-
f cenci solla spiaggia di & Pier d' Arena ,
scocB fbrma di Batteria » senza alcuna
. custodia , « caricati dopQ il Atto della
^ preda, ed egualmente poi dalle Batterio
éoi Fortocoacro lo Navi ) che si conobbe
alla prova essere fuori della porcata del
cannone. Due tnisut-e adottò in quella
mattina il Commodore Nelsou r clw non
tar^libero etate combinate » se non da
«n uomo » che ha dotato sentire il ri-
corso di aaione tento irregolare . Ha
«cetcato iHhnieramente di spargere » per
-metto del suo Coasole , aver mandato
So Lance «Ila epiaggia ùi S. Phr d'Arca
na in cerca di altra statagli poco prima
-fapitadaalcuniebei'dlsertofi, e che V
ordine della rapprcaaglia fosse dato per
il caso che fosse fatto fuoco sopra di
loro . Inviò poi sopra Lancia Parlamen-
taria il Tenente del suo Vascello con ot^
dime di esporre, che avrebbe restituita
al Governo la Tartana Francese pre-
data • qualora ^li fesse data sedisfazione
del fuoco ( da lui nominato h$tnl$o ) sta-
to fatto contro i Vascelltte Lance Ingle-
'si V ma se egK era disposto a festltoire
la Tartana predata , uon doveva don^
qoe farne fi rapimento » che è ciò che eli
attirò ti preteso insulto del fuoco . La
verità pere ò che il fuoco Katogli fai*
to contro non fu insulto, tua una misura
di dìritco il pijl competente, eootro uno
de* pift violenti attentati, giacché daU
la teetimenianaa concorde di molte per-
sone , giurala e registrata in verbale
Processo, oltre il complesso delle circo-
stanze , che cosi persuadono, resulta che
il faoco tarìto de' Ffé noeti, che delie
Batterir del Porto , fa posteriore al fat-
to della preda; e risulta egualmente»
che mai era srata veduta In ^ella spiag*
già la fupoosta Lancia esportata, come
il Cominodore per la somma vicinanza
dt^ luoghi non ha potuto ignorare, quan-
do ha preteso colorirne un motivo d'ag-
gressione. „
fi Qualunooe Potenza si^ giova del-
la neutralith di un Pae^e , prendendo ri-
covero ne' Porti per provvedere a' pro-
pri oggetti, non può violaroe la Nen-
traliik sei 2a Qffcfidere a diriiiì pia ìaQsi
dell* Ospizio, e sènza porfe al cimcncé^
il più odioso la condotta politica deHo
Stesso Governo Neutrale. 99
,j Tanto hanno troppo frequente-
ihente uMto di fare i Comandanti de^
legni Inglesi , fino al segno di serbare in«
differenza ad ogni reclamo in tempo in
cui la loro esclusione da altri Porti d'
Italia , donsigliava di apprezzare quel-
li della Repubblica , al- doppio oggetto
de' comodi da procurarsi agli equipaggi
delle Navi , e di sostenere il Commer-
cio Inglése. M
f, Il Serenissimo fiovemo dopo e9*
9érti Convinto alla prova , che indarno
dalla sofferenza , né da* reclami potreb^
•Br aspettare misure più temperate» ha
dovuto determinatii a quella sola àt^ttf»
aervazionè ,- che rimaneva, escludendo
Uno a nuova Deliberazione da^ suoi P«tti
i legni Britannici , la presenza de^ qua-
li l' ha tante volte compromesso , e po«
^sto in g»a vi SSimo pericolo , tòrto il rial*
provero di non adempita Neutralitk por
gli altrui fiettti violenti . ,y
ai to I ì I I-
L' et posieioiìe di questi fiitti viene
intanto accompagnata dalle necessarie
misure di difesa li Governo ha pet-
cik ordinato che ti alzi una Batteria
in S. l^iér d* Arena vtcim> a quella de*
Franceti , ed allorché la nostra sarà ili
pronto i Reptibblicani trasporteranna
la loro sullo scoglio di S. Andrea in
vieta di Séstri: eiò- si effettuerà amo*
menti lavorandosi con molta attivi^.
Le ttatterie di maro vengona pure au*
montata e posta in grado di agire : la
Piazza dafla CaVa è tutta guarnita d8
cannoni del pt4 grosso eaUbco, e viti
trasportano i cosi detti Apostoli , che
sono tbpra h Darsena: la batteria a
ior d* acqua sotta la Cava si è rasata»
e vi si colloca un. maggi<tt nomeroti*
artiglieria. -^ Martedì mattina ti pira-
temè per entrare in questo Porto una
Pregata ioglese, ma le fb impediop
dalle batterie della Gttà » che conti"
nuarooo a farle fuoco sopra «ancke quaif
do aveva girato di bordo: non ricet%
però alcun danna dalle nostre palle, •
solo r ultimo Ciro fu pochisiioio lontA*
ao dalla poppa.
Giovedì scorso .essendo il primo
fiòrno dell* Anno V. della Repubblica
raucesei U ^Afiniit^g Faypoalt detta
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la qaelU teta ina mafftifiea fetta ài
ball« , con ilittmìn^xitnt «ti PaUszo
e Giardino. La Sala era vagamente a*
iorna ctn ftsconi a tre coleri penden-
ti dalla vetta » con trofei allotivi alle
Armate dell' interno» deUUuIia» e dell'
Oceano , ed alle vittorie riportate al
Po, air Adige» td al TtroU: vi erano
«iella priocipal facciata le quattro Ba»
4iere Francese, Olandese» Spagnvola^
ir Cenovete fra loro Intrecciate colla
Iscriaioae Alleanza (si vedevano inol*
uè spirto delle acialilc ed aroutare
tedesclie » e tutti i lumi orano tricolo-
4rati. Il Giardino era o«cb*et8oriaplenr
4ento E giorno ; nel principal posto e^
jravi la Statua e V AlkerodeUa Libertà»
«d tin eaero Mausoieo per gli Etoide-
fìiiitl fondatori 'della AcpublillGa. H
coneorto e questa tupertia fcsu fo gra»-
>4t^ «Itve i\ ballo vi rW ittita cena , e
i«i udtooBO cafitare -diversi Inni Fatriot-
' cici » tanto inPranceae et» in Italiano .
jLa medesima dur^ 'fino «Ilo ore 4. do»
pò Im mezia^.^otte colla masiioattan-
quillidk « -e ^onro alo4in disturbo .
« * ;S^fÌpmo da Tortona calere stati
tposti in libertà i Oeourtoni 'di Mìlanb
tolà da Hnolto tempo tratteottti % e crb
f>er 'Odiine idei XSencval Soonpatte.
iL« ^notine ài Cadice portano, cbe
lè auto poeto l* embargo su tutti i lo-
•gni Ingleai etitunti nel Poeto di S.5e-
.baitiano^
Si ^ qui riee vuu: la notiaia che
•dcuni legni Ingleai con truppe da ^bae^
•uo ai soi«a ittprpvvisameote presentati
mW Isola dalla Capraia , nveudo preso
•poasetso delle medesima. Trovavansi
colà cinque.. Ooraari ftaocesi -t quali
dU* avvicinarsi del nemico non tvendn
nvuto il tempo di p^tcsi tutti in salvOw
nlcuni sì dettero alia fuga tnpta una
Lancia» altri si refugtarooo a^ Ile aiou^ ,
tagoe t dopo aver poate il fnoeeì n tcu
^'loro legni» e due rtmasctu ifi poterò
degr Inglesi, i qunli dicèti che abbia*
mf già preso il Forte dell* Isola» e ohe
vi eìono in quelle acquo con dne Navi
41 linea » duo Fregate » due Bxiganùni»
jo un Getter .
BnLouMA* 37. Settembre.
E' stata pabblicata una Notifico*
catione per il regolamento degli Oro-'
3ogl alla Francese» al che. si è dotn
otécozione fino di lerìoltro col suenaru
dair Orologio pubblico V Ave Maria t
ordinandosi» che tutti gii altri Oro»
logf debbano essere regolati jiellotte^
ta guise •
Con. altea Notificutione II Svni^
to ha ordinato» cbe ferma tttnfe lo
proibizione dell' introdutiono di ogid
corta di monete erosa, sia da ora inoan-
ai proibito onninamento il corso deir
le monete erote di conio Pentificitfv
le quali hanno V impotitiaio ingiusto
valore di 25. e' 60. baiocchi; sotto
pena a cbi si facesse lecito d' intrn-
4ur1e ù'éì apend^de di Hro mi Ilo
per ogni contravvenctone pitto la pet*
4lita della moneta iotrodotui •
Liyoavo !tS. Seiteofiro.
. Nella tota del 95. furono alle viscu
q.un^tro legni da guerta Jaglosi '» cioè
no Vascello» due Fregate» euuCottet:
i medeeimi dettero fondo vicino alln
Nave di linei ancorata» e dm guardn«
va il blocco: nella notte poi de^'Ufi* ve«
ai.'ndai ni. fecero paortenan»
AVVISI
Termim^0il il prime dt^ Vilumi érntféti tMMe9$w$e U mMme BechhBi Re-
'ÉsH ehi if^s» t pwu étlh i0M9gMititi del iiBft $i prùugm h stampe àtU
mifiméi ?éHé M TeaM di- qmats prima Cùihuéne » is ^umU finirà flit Dgci^
simii dei i^pi rt €9m m» Indice ituermU dtile Cùncirnsipmi . iurete ferire càé n»
gni Vitinmf. ts-npentre €9rredsU di Argamrifti » Snmménj » Indici • e deiin mocmin
dciF Éi9ié ^diiic €9mc t ri riinscérnnnn ^ Sigp Atfcinii per dicci iirrtum^ ile-
-tMfiA /tt eererv ii prc%mo^ per cH —n snrà ncit Astocinuinnc • nee mccAnm U
KWoflPr. PirirUirtnri di fnctin Ce//mre«^» di rai sctnnsi giàpnUiicnti cri Vnimm
mi^ e ckc 0ndmr deve finn s tredici » cempresn t Indice generaie » leee Piiippf
4im imnnimi in fnccin m Bsdis ^ e tA^cntn delia Biblioteca Grittitno*Biioto«
fica in Vin din* Serwi S* H6»
l'.iuo paMOcam ttK.XXll. àkfUC^UeiinnetauréU ditte Ofer$Ji milita ^MBeé^tk* si «sirìbeSsae
' Maf dk jmtfwf e ad un Teeiaue 1» sttttaMna al pmto di w» ftnh^ » o seu^i émjiortàiùù per egai se»*
afiticip»to al Ne|oz!o 5iaaal» ìa Krun$ , a fuoì.Cerrìfpi nettiti » ( a fcrou del MaMlcBo da noi ii
*«hc eootitfieil.'fMtta^Kcitfi^^ì yhtggi dtì CufUtémò'OlafcmoCmk.
i iMante»
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: l>t GAZZETTA UNIVERSALE t{>
"^Q^fs;? <;4^as5 <w«^^ gs^^ <;^es^^esì?*^
ifV^/7/. 8ó^ MARTEDX 4. Ottobre, I796.
R A N G I A
Parigi i8« Sett««i%ce.
L, Direttorio Ec€Ctitiv« in irrstt
deUe ttruali «ircostanec.tuseri^'
>ta una lettera al Mifriftr<y dalla
guerra, nella q«aksi le^e qvans-
to appressò. ^ E' intefitione dal
Direttorio ch^ senza dilaifiane tutto il
Tef ritorto deHa Itepubbliea, ed ì Pae-
ài ad està uniti siano creasi sul piede
^ella pijl profonda pace : il numero del-
ìt truppe sark ddnfue ridotto al (e se in«
^n<?i (suaru^gtani della Piazte forti: il
a^rvfziòiayemd si fai-k unicamente dal-
li Gitrd^^hieria Nazionalcc dalle guar-
ftfe Nationali sedentarie: tutto il re*-
#fo delle fòrza militari verrà spedite
fuori dejlc firontiatc , ed unito alle At-
iiiat^ rriònfahtis ^9t deprimeranno tt-
f«a volta un nemico sordo alle voci •
•eir -umanità^ e de' suoi prt>pij Inta*
resii : tutt« le trvppe d«lta tranciavi-
Vera .lino a 5i|e apete: ttlrce 4e calauiitk
iella guerra taranno trasgottate sul loo
tetritortò , ftntiiiteciiè si rtsuliva ad ac-
cettare le tfoniUiTÌnni giusta è modera*
Ce clie'gli abbiamo offerae» u.cbe noa
aesaiame di olirgli . <» -"'
- TP ebnstgltè^ degli Anziani aeffa tua
éadtita segreta de* OBS: Fruétidòr ( \^,
9ett(?iiibre } ka approdato H Tcattato
d* Alleauza r6u là 9pa(iia'. ( Questo si
dénrJ^ per ìntet^ iel prof iim^ figlio )
Negli sc^rM giorni tooo stata ì%4^
te In tutto Parigi le visite doarieitia-
Ijf ^ . ((UcsU misura legittimata dalle
tircostatize ', non Ha per nientd aliati
snaco i Cittadini » perchè per ^uesttf
volta UGO potevano dubitate, elle noii,
fesse Impiegata pet laro sicure«za y
essa non lià recato che un mòmeuvt-'
neo timore t quello cioè di» dov^r ma^^
atrirc le carte rfvicbe a' poni clie f «ar .
•davano le stra<de. Ma «rò ha avuti t
pii salotari eifettf : altre di ^y^f pò-
«i alenili scellerati nel poter della giu/*
ftizia» gli lia tutti fèlatidall^ sf>avcn«
toi I loro rapperti , «arrispoBd«nie , e
comitati SODO stati nel momenttt aospé*
ai» e la Pdizia si i procurata de* tiif
vanti indÌTJr
Secoadoleultime lettere dcTl« At-
•mate di Sambra e Mosa , e del fieno
la loro posiziene * ben luagi da dove-
re eccitare le iu^ietudini , che la mar-
ria retrograda di una di esse avtva da*
to a gualche malevolo 1* occi^Mone di
aparprc : la prima ka prese deHe pé-
«izrooi rispettabili sull» alta L»hu, di
4eve copre sempre T assedio di Bhreri-
llTeistein?e)ta tiprenderk bentosto V cf-
fausiva, e proverk che poh ha abban-
donato Toso della baionetta Repubbli-
cana. La seconda a* appoggia a4 Da-
«•bio e al Titolo , e ao* succeasKcbe ,
utfieue , concorre petaDtemente aUu
sviluppo del pianu generale della caw
pii«B ,
BELGICA
Brusm^lis la. Settembre .
M „•." wiova della precipitosa ritirafu
ielr Armata di Sambra a Mesa da«)4}e-
•^ Pfrtedel M«nd« è ama nuova esa^-.
feratisaimat ma che è st»ta creduta
par fiualche giorno , a eagione di wn
altro particolare avvenimento . Per \th
teUigenxa di questo fatto ^ da sapersi
che da «n mese fn ifuì^ ti avèaano du*
dettagli «mi confici itf ia*taiuo9^
menci di paeaaoi' e diaarmri Austri ae?,
che si erauo fatti I» «n ^distretto uo^*
minate lo ^Speasàrr, luogo. b#o copèrtp
e difeso da hoscdglil: » %ra' beo luii^
Bt del «pporae in 4iisscl ^rtgMda «^. '
, Digitized b- ' '^'^IC
(3is.*sni arditi e combinati: nonostante
t|ióestA truppa avendo avuto V avviso
<3c* vantaggi riporcati dagli Austriaci
5uir Armata del Gen. Giordano» e del-
la sua ritirata sopra Norioìbcrga» mar-
ciò in buon ordine in numero di cir-
aa te. mila oomitff ben armaci cali ca*
valieria v artiglieria*.» e de' CfLpi ohe
parevano esperiotentati . Per una ma
duvra altrettanto' gìQSta quanto pota-
va attendersi da un -Corpo di truppe
regolate, questi •tnigandr tH^gliarq^o la
comnni^zione del centro dell'Armata
di Sambra e Mosa con ta retroguardia»
«piombarono sopta IÌ£ii5tadt ove si
trovava tutto U Staio^Maggiore eoo
gli equioaggt e le dìveif^e ammiBisfrm*
zìoni . Questi brigaikli saccbeggiarone
tutti i burò , feceiro un buttino comi-
derabile» e massacraraito tutcoclò che
volle resistere. Fratoante-i^ Generale
ErnoufF sento, di riuair.e la sua scorta
di Dragoni , ma non potè farlo : allo^
fu cbe le Stato Nlaggioi» » e tutti
gli Ifspiegatl essendosi^ salvati » alcttoi
inclusive in camicia>arrivaronoa Franc-
fott nello stato il pia deplorabile. Do-
po un simil fattjt r dì cui si passò qimi*
che gi«rno senza rilevarne la causa.»
fa facile di credere, ohe veniissc cagip-
Dat9 da una precipitosa ritirata rk ftt-
ta in disordine davanti un nemico vin-
citore . Subito pere che si ebbero H
yere notizie ilGen. ErnoufF riunì V in-
fanteria • e la .cavalleria , ai portò ao-
pr^ k) Spessari ed attaccò i br}gaiidi
aadnnati » chie pes la maggior parte o-
Tano paesani i essi si difeseso cos molr
to vigore ; m^ Analmente vennen» sban-
dati» ed in gran parte fatti ptigtonia-
xi , 9. questi ftirono tutti fucilali . -^
Sappiame^n quest'oggi che T Armata
éì Giordano si porta di nuovo in Ivan»
%i , e che V Arciduca Gatta ha fkttt
tetracedere sua parte dalle sue triu>pt
per marciare cpntte V Armata del Gof
Deral Moreau che SI avanza aulhi tivt
dritta del Daoobie..
6 R A N-B RETTAGNA
LoHMi# 9' Settembre.
tet isMTZio di w^aodama del Re »
(dato il 3. corrente si ò fatco netot^he
al Parlameitte U cui «pertwra era sta*
fa indicata per il di 15. del presente
xaese* è ti nuove prorogata al d?. se-
gtténie. r- Sono eonpttti otUa Gaa(«
setta oiliciAle due proclami del Re per
permettere l'esportazione delle mer-
canzie n«' bastimenti neutrali pet I'
Italia , Olanda e Paesi Bassi » ed aW"
torizzare le rimesse del denaro devia-
te da' Negozianti tesidenri in Inghil-
terra a degli abitanti de' suddetti Paesi.
Si attende in breve^di ritorno de
Berlino il Signore Hammond, che ere
stato colk spedito con una particolar
commissione relativa alle presentici^
costanze. — PretebJesi che in breve
possa qui giungere il Marchese di Pcn*.
ball in qualità d'Ambasciatore straor-
dinario del Port'^galio per cencertare
colla UQStra Corte di alcune misate
relative al eifderimo State. **> Sen-
tasi che tiitti i Vascelli della Squadrm
Russa hanno ordine di rendersi a Cha-
eam per ricevervi i raddobbi e ripari,
de' quali possono aver bisogjno.
Si. è avuta : la nuova della merte
del Conte di Mansfield accaduta e
Brighelftistone negli scorsi giorni ; egli
era^ presfidente del Coasiglio privato.»
ed il mlnistara perde in lui up ppten^
te sostegno . Questo illvstte seggetta
era stato Ambasciatore a Vienna » ed
in seguite a ^rigi » sotte U nome di
Lord Sceteient ; egli riuniva a molto
apirite» e talenti politici r delle (^anda
eogaizioni letterarie.
Sctivofle dalla Barbeda che vi fi
prepara una sptdiatene centro la Gua-
dalttpa. — Si ii pure ricevuto rfficialf
«vviso che il nostro VatccUe di linea
V Alfreda si è émpadreoico fra S. Do»
minge e la Clammaica » della Fregata
Francese la Fsms CapitanPitot » di 44,
cannoni e gfli9. uomini d*^ e^uipaotio '
G 1 R M A N r A"
VtBHNA 2 Ir Settembre ; .
Dbpo T'ukime. notizie qui giunte
e pubblicate r .no.n fi i ricevuta altra
nuova» tante dalla parte del Reno che
àe\ Danubio» acme ance (ta quella d*
Italia* Si attendono peiò senza dubbip
de* Corrieri , che rechino il preaegut-
mente de* vantaggi delle nostre . Ar-
mate . Sappiamo bensì che S. A« ■•
trovasi colle sue truppe tra il Me&o
e la Lahn» e che il. di li. aveva po^
ajto il aùo Óaartier senerale a Pridberg.
Quanto al. General Latònr» sebbene u-
vesse costretto il nemico a passate di
Ut dtU'Jsec • nen Oftaive i Francesi ce-
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ft«nd»tt da'Mòreau non «vevatie on-
cora abbandonata Auguste » e neppure
il Lede, la tui destra era sempre in
loro petere.
Ultimsmetite il CoiMigUo di gner-
ù {«e» partire per Neostadc un tra-
sparto di mille rcclate » la maggior
parte di questa Capitale : esse debbo-
no colk tratreoersi pct alquanti gior-
ni affine di .esercitarsi nelle evolozio-
fit; iodi bea» equipaggiate prenderan-
no il Ammalino del Tirolo . li numero
dello nuòve "leve è a] presente quasi
che compieoi: ì Volontari li som pu-
re uniti air arruolamento e formano
de' rispetcalnli Corpi » t- siccome non
ai sono tronra^ le sufficienti armi nel-
le direim Pr^vinte ove si è fatte la
leva » è stato trittd da questo Arsena-
le tui gran tiuaiero di fucni 4 e non pò»
chi caBnottc tanto per la Boemia-f Mo*
raviu f ed Ungheria » ad oggetto di ar-
fnare le nuove milizto. QaT poi si ve*,
dono passare ogni giorno de* battaglio-
ni di Cfouti t che si portano al Daou-
Mo per riufoffCAre queir Armata; il
loro uumeto dete asdendoro 4 19. mi-
la, e veieaiuto spedite altrettante truppe
, de quella pairte air Armata é' Italie .
Le lettere dell* Ui^lfceria portano
le netiuihi , che stante la difficoltà di
peterd al préeente raduoere la Dieta
del Regno f fu ciseluto di eomrocare
delle Assemblee parziali; difètti la pcin-
eipele di esse 1 composta di Magnati del
Regno A ultimamente tenuta a Pest :
l'oggetto che Vi ai ttattò fu di com-
binare i metti • oude sommtpistrare i
pia potenti e pronti soccorsi nelle at«
tuali ciroostance . Bltesi che gìk sia
stato MposiD 41 dare go. mila uomini »
i quali sasanne equipaggiati e mante-
nuti a apeie della Nazione Ungarica.
Il Marchese del Gallo Ambascia-
tore di Sua Afatsth Stciliai» spedi sa*
baro scorto un Corriere straordiutrio
alta sua Corte .
M AVHtiM io: Se etettbre .
Jerlalrro parti di qui la guarni-
gione Auttriaca . Abbiamo inteso di
poi ch«l alla medesima si sono unite
altre Truppe , la maggior parte Cà-
eallerie. Quttto piccoì Corpo d*Ar*
mata tetto gli ordini del Geo. Petrasch
i già penetrato fino a Rastadt irmat:
aia ttdlecitamente alla vciItadiKell.
Il Corpo Francese post ato nelle vici^ ^
nance di Brucai ha arrestata solo per
poche ore la^ marcia del prefato Geo.
Petrasch , essendo stato s^pinto dopo
vivo combattimelo •
Maconza 15. Settembre.
Questa Città è rimasta del tutte
libera dal blocco dei Francesi» che ha
sostenuto per lo spazio di due mesi .
Nella notte dei 9- i Bepubblicanjeva-.
ouarouo tutta la sponda sinistra dei;
Meno 9 essendosi ritirati dal Paese dif
Darmstadt parte passando il Reno vi%
' clno adpppenheim 9 e patte tragittane
do il Mepo a RoselÀeim. Ineseguite:
hanno pure abbandonato tutto il Paese
dall'altra parte del Reno, ediino»:to
Governatore Neu gli ha inseguiti con
una parte della guarnigione. Il mede»
sinxo si è unito in seguitò ali* ala sini*
ttra dell* Armata Imperiale, ed i suoi
posti avanzaci si estendono fiooaNei-
taetten. Del resto tutta V Armsu Im-
periale si è avanzata sulla Lahn ; il
Quartier Generale dell' Arciduca Car-
lo è oggi a Munster presso Seltert»edil
prefato Gen. Neu è distante % soie leghe
da Limburgo. In questa mattina si è
sentito un forte cannoneggiamento dal-
la parte di Rudelsheim.
Stutobo 14. Settembre.
I Deputati Bavaresi che erfna,sta«
ti spediti al Quartier funerale Fraikce»
se trovansi gui di ritorno a Monaco»
senza però che si sappia il resultale
della loro missione . Si pretende che ai
tratti della Neutralità della Città m
giarnigione di Monaco d* accordo coi
en. Austritco . Altri aosteoiooo ch%
la medesima debba e^tendqrti a tutui
il Circolò di Baviera eccettuato Sala^
burge , e che siasi coniveauta poa xen*
tributione in danaro 9 ed in altre lf-^
quisicioni . — Nelln sborsa notte i Fran*
cesi sojio stati scacciati dagli Austtian
ci di là d« Carisrnhe . Là Cavalleria
Imperiale penertò fino aPforzheim ef
Ettlingen ed impedi ai fuggitivi >^ida
tiumrsi*
T U a -C H I A ,
COSTAHTIKOVOLI 95- AgOStO •
II dì I z del corrente sego) un can^
giamento di alcuni principali soggetti
del Governo. Il Reis Effendi RatibBfr
fenJi Muchasebiscby » -che aveva unq
influenza decisiva j e ìMUxà Nutimf n-
Co
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♦o ocjfH tilàrì politici Armava la re*
Ùo\n de' ConsìgU del Sultano » veone
irt^ prò vVìf amenti deposto , ed in suo
Ittngo rtfiwémnto Rastcb Mehemed Ef-
feni) f ^nerio srestò clr fu Ambascia-
fore in-RìMna dopo tt finirà la pace èi
6&llactncili*'8itf)o i79i. In coiisegéen-
Té poi ài ^uèiro cangiamento i) primo
DrafomuYtAo delia Portaceli di liii ùm^
aselfr OYpflfdaro della Vallacchra ; che
«ndeVrnò atr Wdue della protezione del
ti$ E^Fc'n^^^ 'vtnnetcv pore dioie^siy
•dif pasco di Dragomanno Ai nomiilàto
il* ligi io dii Principe Alessandro Ypsl-
Ilòti > a etiì itOovamènre è stato con«-,
ferita il P incipato della VaJlacebia :
n prenooitnato AWasandroè ^tiegli che
rimasi prigii^hiero 4t goerra degli A«*
ottTfci nel 178H. La séelta fitto* dal
Soltfeiio è Ét^ts genpralmeote applico*
è\t% , ed ha aporsa lo giofa tfl tvtto ìV
CorpoDiptooiatico^ede' VaUàcclii tho
ai trovano a Coatantinopolt » coBosaen-^
d# lì carattero dolco ed umano del
ntovo Ospodaro. Quanta al dimots»
lleia Effendi» in riguardo de* faci boo-
Uri aervtgf» o della gratia che godeva
^eaao S. A. di cui è srato tino w Pro-
ceteorf » godo ancora dal gradédiCeil-
eigltere di Corami.sstono toii veto .
Di ^rra nofioi p%9H io veieAo
gfMt : ^' kenai vero che 1* Armata cho
ti«vofli-$ AMdaopoli va in^nalebi^
goiaa* aominvandofi , ed è stato spodi*
té ériinè ail A&ir Pkscih di avantaraf
oét atte campo par qualche Irga A di
Ik étìU Oitt|i sÉddttta • I lavori «rglt
Araenali #r froaegaodo cosi la solito'
amivìtli ^ddéppihfidost tutti i l^ni ,v
^nehdòi? in statb ^i esser pct>mi A
p^fOfo cefmo , ■
'* t^ flltffflo itatltie f|«} giMto ri*
gIftHranti il Capitan Pascià» acceooa-
»ft;^cBeero*ptèikra far velo do Sci#
*»'«t«^n0 per, uvetta CapìMie , àvén-»
i^'lbbondoiToto il progettò drfo^e'kzTé
fffo^co t)éT1a^S6rÌM |>er •sottéri^etteW il
tìhehìt «asdik il'AcHv Dannò lltresl
la lìoova che «n b8Kimj(nto,T«^oco-'
tico4i vÀ] gèneri -pel «va^of^ di 100.
mila p%stfe» o - di réna proprietà del
e^vaA iPaseih t venendo da Alessan-
dria fa attacf aro in qnattro Gn-sarl
Xlalteti cofioro i ^xnVi fece un* ostina*
fa aif>aa; ma vedendo il Capitanp ài
kU9 tfi'Mo polcf reaiatttcy ed osttfo
obbligato o coderò •vallo pi*ttoita (a^
aaltare in aria il legno» come fece»
dando, fuoco olla SoÉta Barbera^
S V I Z £ RI
. BAaiLiA 20. Settembre •
Nella notte dei 17. coneoloicglA
un fatto molto importante sulla destra
del Reno dirimpetto a Strosborgo. E*
ransi uniti alcuni distaccamenti di Ca«
valUria spediti doli* Arciduco Girlo al«
la guarnigione Auatdaca di Maoheia;
€ formato così un Corpo di ij^^milu
«omini attaccarono Kell pec impadro*
nirsi di i|uel Forte, o delle opero avan*
t^Ye « quindi distrùggere il ponto . Il
Freaidto Praocese che vi ai trovava in
numero di % mila oomisit ti difese vi*
gorosamente» o ai battè per luogo tem*
pò nello arredo di Kell. Rinferxati di
poi i Repubblicani fino al numero- di
circa 7. mila uomini ataaccamno gli
Auatnaci , gK ceapinsaro dopo un nati*
aato combattmento, e glMntefuirooo
per quattro Ughe verta la Montagna.
I Tedeschi lasciarooo il Càwpiilil bat-
taglia coperto A mòrti , • vno fnroa
fbtri prigionimri Srin 900 IJueatn Cic«
to vten ri^uatdi^to còrno molto impor«
tante pei Fràneeai , fiacthè gP Impe-
riali neir p^iianìio intraprender coan
akuina sulla r4tra destra del Reno, -fin*
ehè ^n bannoiiimanulliPortodiKoU •
I Ptfaareefl modeafmi adunano do? 'con«
siderablli rinlbrti noli* Alsazia »*morci
i quali sperano di potatoi di nuovo a?
tannare. ' *
^ 1 tapidi i>rogreMi^ell^ AivUtocfet
Caf4o ìuno otaai arcuatati svHal lAkn i
che lictt ha potuta paaoaro» otteoo dm
ègiun^o u tooìfoil Geo; Bcurnumnllo
a6n unopornioné delPAomura tfol-Nord*
che unita a quella di Sembra *e Mota
aommintatrerb al Gen. Ciarda ro ti man*
no di riprendere attivamoucoléaiiesni*
htarloperaxioni/
<' Por ordino 'di Sj A.'R. iNAreidai*
ca Carlo è staso pubblicato inGermbu^
aia il sc^fwtnee Proclama; '
^ Avendo il neaàico nelP aètoalo
tua ritirata presi diversi oatagi^ dolio
Cittb doir Impero ad oggetto dì prò-
iMrarsi una ^ garanzia per le impesto
tontrrboaioni ; e siccome potrebbe ose»
éedere ohe qualche Cit^ o Paese p«r
liberare i tuoi Concittadini peifttaoseda
pagate il rimanente dello coott «bu ^ tonìi
Noi
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Noi petttb v^lf « j« imi>edire 4 Tintaff-
gi ch« rintlcetebbcraal nemicar da ta-
li pagamenti , avvisiamo fpr«atmtikC#
clatchediih» di iton far pmtuxer coaa ith
cana al |ieiiiic« uè in dfenafo» né in
eanUaUi né tn-qoalsìvdglis «te» ma-*
éiera per liberare gii oicaggi* o pel
loro manceeimeftto. In caae di diaok-
laedieoza non sole -verranno eenfiseate
lo somme a tale affette dastioate-, ma
o' imporrà ai.contrawefitortil'paiament
OD- del doppio t e -di prùvevraneo pu^
siiti cella prigionia'» ed akre pcneeec^
porali. 9
ITA .L I A
Tebnto 25^ Sertcmbre» ^
Dopo i'tngresao fatto in^oetta Ct*
tk delle troppe Francesi», lo che aegut
il d) 5. dei corrente , cs^ndosì mella
vigilia. ritirato Wm-mse# dalla Gittk>o
tmreiato coir Armata dalla patte di
Bassaao» non aono accadute cke dello
piccole .scaramucce diporti avanzati,.
Tutto qn) si passa tranqoHlamentt per
Monto lo comportano ie Citcestaoze ^
Frattanto è Itero pubblicato on nuovo
■egolamento con Decreto del General
■onaparte » relative alV aoMnioistroxi»'
ike^ di questa Città » e che è diviso no
eogattnti Artioeli»i ^
I. Il Codsiglto di Trenrov chiema»
to già €ontrglto Aulico» contioiietk
cime le footion» civili » -fiorrdiche e
poKtiche » che gli accorian» gli «ai eé
U' govetno del Faeie .. /
' 9 Tutae le attribwiei» ahel*Im«
pératore conservava sul Prtooipato de
Trenta^ utanno conferite ai fleoaiglio
di Trento.
3. I BieevitoddelPri«i»prpd4qoa<t
hsnque.nomo ai aiene» o-<dì qvilaivo*
glia natura che sta T imposieiooe dtrer*
ta o., indiretta « renderanno conao al
Coosii^ di Trento.
4 B Consiglio di Tccoto nenferà
eonto oHa RepubbNoa di f utié I* rtiVi
dsoe del Petncipe édatt'lÉiperntoee^io*
vinìkrà in ^ooieghieaxo pnaciai niaoso
aio teajfu^to o aotfraf to ^ '
<$i Tiictrgii<atii si faranno o nenaar
delln RopobWtcn Francese."
41. h Consiglìe di Trento peesterà
givramento d*iaUedtenza otta S^po^
blica« iO lo. fa A pteataeo a tutto lo*
Ai9:orit)i civili e poliificìte del Faese.
' f. Tncfi flH eneers, « fMlsioiglia.
'6gi
Paese si lieno» che avranno d«gl Inì^
pieghi pubblici» saranno obbli,(^ati di
ajbbandooare li Stati Trentini :jl Con*
stglio di Trento li rimpìazxerii ^onde*
nativi del Paese..^
4I^TutHi Canonici di Trento, cho
^ non son natiiri di Trento» sortiranno
essi, pure dal suo Territorio.. I Canoni^
ci di Trento si. riuniranno e nomine.^
aanoo a*^ possi i^ac^ntt ». per una liato
triplice;» chesarb presentato. al Gene-
ralo io oapitè^, il -quale ecegliera. ,
S^ Il General éqmandanfe la Plas-
sa terrà luogo 4i Capitano della Città.
JQ. II. CoASiglio di /Trento è ipca«
ricato deir esecuzione del ptes^nte or-
dinò stilla, sua. resgonnbUìtà . ^
t Fiìrmn Bqhavaati «
MicAHo: 95». Settembre» -
Domenica scorsa 18. coree nte ginn-
se in questa Citti^il G«o4tnV Booapac-^
te con un OlstoocomeiHo. di truppe »
e con ventidue bandiere presje %lnemi«'
co negli ultimi combattimaniiit ilcon^
corso del popolò cbesipeyB&ftdiocon-
trarlo (tx immenso r e 'irenne eccole*
con replicattapplansi. liene^ta^so^gior*
no giunse pure in qjfieeta Città un Cer».
pò di 3. mila Anìertcaes neri dell' Ann
siile ^ provenienti da. Lione 9 essi ^<^^
vettitr e^ armaci aila.militar PranCiese«
e dopo breve permonenza hanno pro-«
aegttira la l^ro marcÌK per unirsi alL*^
Armato setto Mantova . Inoltro arri*
ve nello gtornato mndMlmo 00 ceavo«
f9 dipeigieoierr* eioè>6oo.Coraorierit
e o: naiia FociKpri • ^ quali venoaso fat-
ti inolcraf'o verso il PlaoiooH fei; i^^^
Sere in Francio-
Questo AionicipoUtà he Catto nel*
io scorse giorni» pubblicare- un Bnllet^
tino (Officialo deir Armata 4' Italia» co*
Hftenpprassoi, v
,»v^^el ^itfooa'.V^ndemisrreC^g*
ffeatembre) ii^^nemico hn'^centata ^<m^
ieitita.ida Pbrfa Csreta par fisragi^r#
oerao.GooevfWlo/lt egli rst^ee respinto
con perdita» ed.il&i>ub^>icMÌ lrc«ro
sopro di. lof 4oo. . ^.igìMieri < *— Una
Ietterò dei Genoral.Vbpbui»» 44toìta
Levia» annunzio che 00 .Corpnp nerni^
co avoiotnotosi a' anni fosti av«4^*Ati è
santo respinto per lun^ teattn di Pae«
so^.dnpo over perdaci oe»KH .e piàpri^
gtosiieù. ». I ,c VtaTii»- •
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«ss
te lucce le dUpo$izi<fni per batter 1t
Piazza» aspet^ndo solo un numerosi
jgrossa mftiglteria . 41 General Bonaptt*
te fi è cotk tvasfcrita ad oggetto di fia-
re avanzare U milicari operazroai : t6
troppe sono princìpalmente-callocate a
tre po9ti 9 cioè Ttreo Porta Fra del-
la » Porta Ceresa » e Borgo San Gier-
f>io di mi fOQO in poste««Oì le altre
Porte difesi che fi«ii# internamenee
nranite di cavalli di frieia , barricate #
• difese all'esceriio cos 1 ortiot e n«-
meresa artiglieria . Qoanto al rimanen-
te deir Armata Franceae pcrce di esca
è nelle gole del Trentino , e parte in
vari ponti delle frontiere.
Il Cederai di Brigata A' HilUera
Conciidtnee la Lombardia ba ordinato
ai Comandanti di tutti i posti miliuri,
ed alle Gaardie di Polizia delle diver-
ge Preture di areescare qualanqae uo-
mo armate » che-^on abbia anìferme
E^aacffe * e non aia «mito del cesf et-
tnTo panapcreo «
La fem della ftedaztene della Bc-
mibblica fu tei eelebtata giovedì scer*
co» 1(2. coHa massiflu pompa «Al de
del giorno $Ì mH una eaVva generale d'
arti^icria: alle ore 8. il Congoesse di
Stato • il supremo Cenaiglie « e gli al»
Cri due Tribonali di Ciastizia ti por-
tarono alla Municipalica > ove erano
fBolte guardie Nazionali framitcfaiate
colle truppe Francesi : queste ti acUe-
rarooe a doppia fila nel Cortile del Pa-
laato Comune « e nella Contrada: nel-
le ftetse tempo VIMziilicà Pcancese
^ et era iiortata al Pulatco Serbelloni t
cve trovavasi il General Boaaparte r
uHe ore 9. cpuHnciè a sfilare dal Pd*
k«f Cemune la comiiiea: un diatac-
camente di artiglieri la firecedeea con
due cannoni: Teni va altro dlscaccamen-
eo di Granatieri Piraneeai» ed no Bat-
tallone di Guardie Naaioflàli con bau-
4a di sttementi; indi | Membri del
Congrefso di Stato , la Municipaltth«e
i Tribunali di Giusticia. Il numerose
Corteggio essendosi trasferitetnlla Piaz*
sa del Duomot ove eea da uh lato e*
netto nìi Tempie colla Statda dglla
Libertà » vi giunse poco dopo il Gene-
nal BonaMrte laon moki altri Gene-
crali ed IJfizialt dello Suto Maggio*
re, preceduti e seguitati da due Distae*
fOgKMidiCtvalleria, ScUerau que-
sti «ruppe suHa Pietra,^ Itanieipa*
lirk e le akre Autorità costituite pre-
sero posto sopra di un palco: alla si^
oistra vi erano le Gaardie NsztoaaH
e le troppe Francesi a piedi ; a'daela«
ti d'ingresso due numeroie occbeetre
di musica : il General tonapatte • it
Commissario Garrau « e tutti gH Ufi«
siali dello Stato Maggiore stettero sem-
pre a eavallo . Dispoeti in questa gui-
sa ai ^sentl una nuova calva d' artiglie-
cta« ed a questo strepito si piantò un
nuovo albero, di Libertà più grandiose
e magnifico del primo: quindi, il Pre-
sidente della Muniaipklttà , quelle del
Congresso di State» ed il Comandante
della Piazza pronunziarono ciascbedu-
no de' discorsi analoghi alia circostan-
za . Dopo ciò rotte le truppe «vendo
fatto il giro della Piazza si tresfcrim-
ne al corso £ Porta Orientale eegni-
tate dal Generale , ed tf fizialità» colle
Autorità costituite ec. Terminata que-
sta funzione si vide comparire nella
g^o Piazza un Cocchio trionftle tira-
to da sei cavalli adomi dì piume t co-
pra queste Cocchio eravi «oa Giovino
▼ectita alla Greca rappresentante la Li»
berrà, con bandiera tricolore in mano:
aveva all'intorno sei laoeiuUi inghir-
landati di fiori con emblemi relati-
vi alle vittorie Repubblicane: il coe^
càio età pure ornato di gUrknde fra
le quaU una larga fascia intrcccittn^
ferrava il nome delle diverse Armate
raocesii ed uni altro genio aostcoe-
va una diversa fascia col nome della
Lombardia . Il Cocchio fece un gito
£r la Piazza , passò dair aWeaztone
1 Generale • e ecocfa quasi tutta la
Città tornò^ al Palazzo Comune. IlGe-
oeral Benaparte dette incessa mattina
un lauto pranzo all' UfiaialiÀ, Muni-
cipalità, Congresso di Stato, Membri
de' Tribunali, è Capi de* Battaglioni
Nazionali . Allo sparo del «annone ai
feceto tfo brindisi: i primi due dal Oc»
ficcai Comandante delk Lombardia»
cioè: alla conservazione della Kepub-
MicanBrancesei alla brava Armai» ^
Italia , eal di lei prode Condottiero s
il terzo brindisi fb fatto dallo stesso
Gen. Booapartf ,,alla Libecdl d' Italia. «
Vopo il pranzò tutto il corteggio si a v
viò ai Corso di Porca Orientale devo.
fra «na ioMcoln fUIn « spettatori si
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vMero rt|>rodiotti gli aatieh! gibochi Gn*
ci f cioè . le corse a piedi ed a cavallo »
che furono eseguite da bravi Ufiziali
Fr«;pcest e A^ diversi nostri Condita*
dinT » avendo i vinoitori riportato un
degno premio . La giornata terminò con
Teatro gratis , e congran feetà d^bal*
\ò al Palazzo Naztooaile .
BoLOGKA 29. Settembre •
'. Ijq occasione iti pasraggtoe breve prt^
manenza fatta in qiieH» Città dal Citta*
dtfto Conmissatto Sklieeti sono state da*
t« a s«ia contemplazione duepttbbltche
magnifiche feste «elle dae decorse se*
to. A tale effetto il teatro era sta*
to vagamente adorno con veli e pen-
ne a tre cototi ^ ed illnmfnato eolls
snassima splendidozza^ orchestra scel-
ta e numeraat f immensi gli spettato*-
ti 9 e tntti i palchi pienr di Cittadin»
» Cittadine nel più- brillante abbiglio.
h* Opera ebbe, prificipio alle ore ser
e Olezzo: al primo ballo gtonse il Com«
snifsario. Saliceti:, e tatt» il l'eatro
risoonò di evviva . Terminata V Ope^^
ra fa cantata dai Music* delia me-'
desima l'Inno AU^ns Enfant dt ì»
fatriét rispondendo ne' pieni oori il
5 ppoki.. Terminai lo .sipettacolo , iV
TeaCfio sr. cambiò in «n- momento \vt
una grandioftì sala da ballo, can il-
Ivmxfiazione a giovno, mediante tnol*
tis^iÉD» tettietretAftntfatteaaedivpo-
ste 9 che calaronsi nell' istante^ pia
di aen^ stremanti con strepitosa sto-
Coma dettero principio «Ha danza : nel
. palco del Glatadtoo Gnudt vi f» U^
ca cena di 14 copette a etti interveii*
' se il Commiatarìo 5altceri con alena»
I Ufikial» Pranceei» e dopa di essa pat*.
^ seggiarono alquanto nella gran Sala . —
' Xa Feat»deHa'«eòrsaiet«non fojniefl^
! ta iafirrtoris alhi sqddetaa » e nel rem»
I PO della cena M godè del^ cailta di m
Inno Patriottico» a etti i commeasaK
volleto prender parte cantando' anch'
\ issi varie scrofe, in qncste ma^iS^
che e grandiose feste fi i manteooto
l'ordine i) più tranquillo» non tsseo-
do accaduto alcuno benché minimo*
inconv^nlbèto . ' "
- Jeris^ta giunse no Cocrieie co»
Dispacci per il prelodato Commissario
Saliceti. Corre voce che i Francesi
abbiano preso posto a Borgolariv»
prrlocfaè la Piazza di Mantova vicniP
semprepiù ristretta .
Roma 31. Settembre.
E' stata pubblicata ed afSssa una*
Noti^caziono la quale porta in sostane
za qointo appresso.
,rFino da* priori afomenti ne^Mt-*
li sr manifestò la guerra ataoaleln At&*_
Ha » la potissima delle cure che occu-
parono la vigilanza della Santità di N-
S. fa quella di provvedére all' interna
tranquillità^ di Roma » e deUp Stato ,
Varie furono le misure prese, dilla Pa*
terna sua strflecitudine a questo effet-*
te r fea h quali si conta quella di un^
più nonaeroso armamento di truppa He*'
golaO. Le eircaatanze del cempo pea-^
sente a catti norissimv» siccome ri*
chieggono in questa parte una pi& ef*^
ficace attenzione» o per conse0aenza>
la moltiplicazione dì mezzi adeguatii-
hénno perciò determinata la fnederima-,
^ S» & df povre in piedi e riceaere fin^
che r esigerà il bisogno» un. Corpo di Mi-^^
liaia Civica composto di' un numero di
persone darepareirs>in Compagnie, cha
vecranno diatriboito in diversi Quartie»
ri de' Rioni di Roomu I soldati e B'as«
li Uihiali saranno prescelti fra'p^ùm»"
riflaraai boategai ed aclisti • I Tenen^
ti , Sottotenenti , ed Alfieri ii prende*
ranno dal Ceto de' Negozianti , Ban«
obieri » ed akri di civil condizione ;.
e per Ufiziali dì tango, cioè Capitan
Teaeoti r • Capitani con gli altri di
Stata Maggiore , saranno dastiaati ab-
tretunti iadividui del Corpo della No«
biltà Romana. Comandante Generala
di queaCe trappo aarà il ftig. Senatoc
di Roma r con «aella stessa preaminan«
za a superiorità d^ ispezione che ha il
comando generale sufla truppa regala^
ta. -^ Le saainoombense avranno per
oggetto la;aoasecvaafeae del buon'or-
diaet deMa Città r gfvtndo a tale effeC-
t» io pattuglie, aedara te risse, arro-
stare i df linqaenti e fcdaoroai preatan^
d(NÌ aUe tichieite d«' Tribaaali ec. 9
giusta un opportuno Regolamento -«ha
verrà comunicato a detta truppa . Quelli,
che vorranno Mcrietrfi, avraufap^ef*.
egai giorno di servizio venti baiocchi ^^
e cosi proporaionatamente a'batsiUfiV
siali ec. con qwl pift che leggali io det^t'
fa Noti^asiaoe,
Io
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' U sefTQit^ iì ona Sctffetèft venuta
tahaic) maKìna da GiviUvecchia » la.
stra dello itesto fabato farono fatti
patire alla volta di quel Poeto ^uat-
tfo Dìttaieamemi di Fanterìa coniali*
dati dal Brtgadiev Gandìni , e da altri .
«lOàct^ò Ufixiali delfo Stato Maggiore »
con orto peztì di «arnione da «a«i^a» '
gna.) è> artiglieri, precedati e^agottati
da divetst Corpi di CaVallrria, tubefa»}
cevatto io tutto circa 3ooo. nomim »
col sega^ìto altres) di carri di polvere»*
nfaniziooi , e attrerii militari. Sap-
ptaBìo pure che da Cirltavrcchiaèpar- '
cito' un Corpo di troppe per goardaro
i Tacfi' circonvicini da <]aiiliinqtie in»
eònvcrtiente'. Mercoledì tera partVal*
tr.o C<>tpotìi» Fanteria' diveveonpef il*
Fetido ^i'Tarnefie, <oo mnaiaiooi ea. '
Idtanté i]UÌ in nomarsi va reclcrrando
.con molto calore -per completare le Coni» '
fiagnle di qtiesti ^Reggimenti; ed irai*i
mile ti i>ratira in atcre Citata dello 5ka»
tO P'-^ntìficio . - . '
L' Emlnei^tÌ9S.Caedina1ì}elU'Som«H
glia Vicario delta S. S. ha fatta pob-
Vtieare una Rinilovaciéno d* ordini so-'
ffira -il, -rispetto dovuto allO'diieici «d*-
dna?! .ordina Iprite ìpa4mè>nte a* 'Sacri.
JMihistri che nianfengano «cèlla pièft*
Aie oaservànt^l'^ rubriche della Chiesa;^
<fte ei*ponga*no' l 'palchi "dolle mueicbe
ià ^maniera che it pfapólè* non» volti ''(|«>
tpalle air Aliare dét SS.\ 0 ^a quello
dove ;fi tiìntéiio*le Meise- • Vespri V^
che tanto gli ttooii ni '<h% ie donne^eb*'
bano vestite iiiodesfameirtc eletnwno-'
^este de%bana«$9ercaeciatedaneChie'
ae ^a^ Ministri della medefimè ; conf
altri -savi regolamenti « pene* dHfcisa«
itiehte espressi in ^etto* Ecaletiastico
Editto J * . » i -ihy ^
- Petneiìlca sera alle are 4. Italiane,'
|)roitenfente'da NapoTi giunse- in que*'
sta -Capìrale^Sua Eccellenza il Ma«*'
chese del Tèsto ' MalrgiorAomo 'Ma^*
•grore di Sua ^l^pestk 5tbiHana , t de^^
•vinate daìla^tffsa' Maettk Syfa 4ii'
JSinistre IPlenipèttilaiarro iper 'arattai'e '
Arenai ÉSari cdTIa Santità drNoatio'
Sìtp9^s t "c^l* fàedltfSà^òorà^afHrpl^'
gajr^.rì crft^ttetfe SJi AufbftKriiltoi^ 4tva- '
4Minat^o^^iè taao^i bisogno . Net sé-*"
Aentè ijtocM*, ktnedi, Heipr«ldd«to^*
Uno^Mar^ece ^ì :poriè con ^jvtee^ d^'
CoMr «d una particolare udienza di
Suar^auttta » dalia quale venue accol-
to con tratti di somma alemenza » e
trattenuto^ per Lungo tempo a segreto
colioquio . Farcito dali* udienza , yS|»e«
dì nella aera di detto gierno in Cov-*'
fiere atla eoa Real Corte .
-. JB*. riceroato in questa Capitale Y
Emneutissieio Cardinal Pignatelli» che
trova vasi in Loreto » e /dove .eU>e da !•
la; Santrrà Sua un Esprèsso eoo ordiìie
4i fcstituirsi in ftoina . ^
Me rcotedi scorso fb fatto, nel Sa*
Ione .^eV-Gcsù di queata Città, con aV
plauso di molti eruditi concorsivi > uu
-sagginali Lingua Latina ed Erudizioni
Beoiam>n «um. S4.9 ^i Geografia Sto-
ria nna. nm, • di Geografia FolìTica e
MoraFe di tutta rVJSuropa in rum. i6i.»
r di Storia Sacra da Giosuè iino a Sau-
le ìa nom.. 43. da sette i?aacìttlltt cioè
i.Stgg. D. Vincenzo Colonna» Aleesan»
dm» Gio.AatìKa, ^ Andrea trattini »^
Vincenio Leoni » Francesee CarabelU ,-
e/ Luigi Gonnelli , èssendo ataeo.dedl^
-eato il detto .Saggio dal loro Maescco
'Sig. D;Bemardo.A scèna Bx-GesoifalSpa^
gAolo all'Eccmo.&g. D. iLivioII Oie^
scalchi Duca ^ SirmiovBraecianot
e Or^ , ^i^ner <di fato., f riocipe 4et
S. Ry ^laap. ecc • avendolo onorato £
loro presenza S. Zcc^ il Sìg. -I^oca M
Ceri de^isaimoiigtfo ilei prelodato S»f*
l^oa aieaeaiciii^ ludlirVcaliatv ^
Nobiltà . . . . . , '
NAVoti 32 Settem'bsa .
Gieved) aeorso easeado qa) gluartd
^a Corriere da Vienna eoA Vispaeci
per S. Mi eiietrOta^vati 411' «ccaoipa^
mento, M Frincipe -di -Caatel Cicale
partì aubitèi« sa eompafma di un Ufi*
ztale di Segreteria ptr v^eosegneve al
He i sii<ldectr'Aiapaoci';'e. liattarinera dal
'^. tornapona~iu ^itteecà. Capitale l«
hL. MM««. esaendo il Gen. Actoo ti*
ma:ste alla fronciera . vKel*t^orno ap«
pressoi. M. dette una segreta odièn^
«a al Marchese del Vaste • Jejùpoi aal
iar del .giamo ie prdaiaee • MM. LLc
paraireno miovamen«e |Mr gU.acc*A«
fameoti.
11 suddette Marcbese del Vasto i
puraita esso 'pure per Rooia ^ io com-
tpagahi detir J\b. Gianfaotet primo OR
diciate di questa S^egtetittH di Scato •
praiBataq in aalo-^^e^-sienes da S. Mb
al grado di Consigliere di Legazione
o
t4tr
(>* GAZZETTA UNI VERSALE «{)
Nnm. 8i. sabato 8. ottobre. i79(j.
S PAGANA
jklADRiD 30. Agosto .
DOpm le ultifpe Sessioni to-
nute dsl Principe 4elUPi^
ce col .Ministro^ dtlla R«-
pubblìct Francése • si è r«-
90 noto il Tr«tceto d'Ai-
Ica nza formato tra le duo Potenze^:
a\ presente sertesi che si stia lav«raa-
40 incorno al Trattato di Commercio:
5t osserva intanto un nuovo moto n«l
DìpBxtimento 4i guerra r lo che i^ die»
dojver prestamente farsi qualche spa*.
jdlziope; gi^ sappiamo essersi rinnovato
J' cfdine pec* 1 aumento di truppe al
Campo S. Rocco* e per dove sono in
ìnarcia diversi Corpi d' Infanteria e Ca-
jralUria ; inoltre sì sono farti tncam-
jnioaire altri Distsrcamenti di militie
jalie .frontiere del P«ttogallo» e par|i*
xplano^nte a Eddagòs^ ove si st^ppon^
^C^^ possa formaci! un Caqiipo..
. I'' nltimo Corriere qui giunto dia
.Cadice ha recata la nuova, ciie do|io
Ja sortita da quel Porto della Squadra
«Spagottoìa e Francese , partirono pure
U óì^e Navi di linea il Cmìi^rdo^ e
1 Arr§g/tftte con 4 mi^a uomini .dì tnjf»-
^a dasbaxco» per rinfi)K«are i Ref^gi-
nwcnti che ^opo .a Cart^gena d* indiai
part) pure la Fregata V Uienn cotyiw
Cendó seco % bordo il Vice Re df quel*
là Colonia V — L' Ammiraglio Lao^tjaft
Jia altresì imbarcaci nella sua grau Fiot? -
|> 5 ("i^ls urrninl di truopa , la raag*
gior oarce militie del Reggimento Apm
fiU O.diot Mtliiast; si vuole cheilfo-
tp destino sia pel Messico; pec dove
4^urc pe^:. ocdine della (Sorte i\ appron-'
tano a part^e un Vai ce Ilo di linea «4
U(^ Fregata con unVaricb di me r cui io .
Sono inoltre ^rtite con U9 piego del-
I4 Corre per Buenos Aìkcs ie CerveCjte
W. Scoperte,. ^\\Antef)i4s\ aU'fPposto
soQ givinte % Sadiòe f»rovan&eqtì da Ca^-
tagena di JLe««inte tre Fregate^ nM
BareeUooa .due Navi di linea rd«e Bri-
gantini con truppa e muniaioni..
Le Squadre Spaftnuole che e4eis0«
no dal detto Porte cenvr.jarono; ed u«
na data altura U. Squadra Francese».éd
•una nonra di 4, Vascelli , e 5 Frega*
te, «otto il comando del Capo Squadra
.D. Sebaattano Roitz de Apooada \ qtie-
^eti legpi tono diretti a Sanca Fé di Bo-
•bota > €00 truppa e munizioni v quanto
élla Squadra Francese està ha &>cro rot«
jta eerso Te*-ra nuova . I rapporti ^iun«
ti a Cadice haono recato che al divi»
dersi che fecero le Squadre .Spa^gnuoU
^ Foaacese 'furono fatte varie salee à\
artigUoria» e ai agitarono le bandieae
«-da ambe It parti : il Conftraevovraftio
Jflichery ai eapresae» nel dipartirti da*
tPoatri , e^f $fffé9m di refuler ctm$0»t0
40 sué MiSMv càififiift dìsimpegmo dH*
44 fictimié fwmiisìoni . \
£' giunta notizia cke %V Ingleei btiH
«(» pre4litA «oa Nave. del Commereìo
di Cadice carica di caccaoa* zuccbeoo
^ alKf ^cbi f eoeri-) mpia <tt die so-
.ao -già tuie fatti delle ibfXtaaiÉie fi-
lapstoiaisr. ...
i» A A N CI A
PARSOt lA-SéfUM^bte .
Tivrtf eie £ AUemms ^ef»séu0 t difé^
Mivé» frs ia. Brande € /e Sfff^é.
Il Pirettario Esecutivo àelU Re-
pub.b'ic% Fcafice^e, e S. M.Catr. il Re
di.SpfKna aaimati dui deatderio èi t^
W^^W.K.^i driV iinac{2i». e ^^Ua
buona inttiiigtnia felìcem. ristabiliri tre
la
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/
^4^
Ijrrancift e U Spagna pel Trattato ii
Face concluso a Basilea il 4 Thermi-
dor» Anno HI. della Repubblica, 22.
Luglio 1795. hanno risoluto di forma-
te un Trattato di Alleanza ofFensira
e difensiva per tutto ciò che riguarda
i vantaggi e la comune difesa delle
due Nazioni» ed hanne incaricato di
questa importante negoziazione , e da*
ti loro pieni poteri, cioè: il Diretto-
rio Esecutivo della Repobblica Fran-
•^s» al Cinadino.- Odivwnice Caferkià
• Perignon, G nsfal di D i visione dette Ar-
mate della Rcpob» ica, e suo Aonba-
sciatore presso S. M. Cdttolica il He
di Spagna; e-S. M. Catto^Ca il Re di
Spagna a S. E. D. Manuel de Godoi
*ct Alvares de Parìa, Rios, SaocheZf
Zarsoza, Principe della Pace , Duca
'de r AteudiaV Signore della Tenuta di
Bontà e dello Scafo di AHmU; Gran-
de di Spagna deUa prioHi classe; Go-
- vèrnatore perpetuo della Città di S.
Jago; Cavalier* dell* Ordine del To-
fon d' Oro; Gran Croce di quello di
Carlo IIL; Commendatore di Valen-
za del Ventesor Revera ed Acenebal
in quello di San Giacomo; Cavaliere
Gran Croce dell' Ofdiae di Malta; Coit-
sigliere di Stato , primo Segretario di
Stato e. de' Dispacci ; Segretario della
Regina ; Soprincendente delle Peste e
delle strade ; Proceitore dell* Accade-
Alia Reale delle belle Arti 0 del Ga-
binetto di Storia Naturale » del Giar*
dino botaaieo , dell* £4a1ioraeort« chi»
ibico , deir Osservaxotio astronomico;
Gentiluomo della Camera del Re tti
esercizio; Capitan Generale delle s«e
-Armate'^ Ispettote e Maggiore delle
Guardie del Cerpo. -* I quali dopo
la comunicazione e cambio, respetttvo
delle lore plenipotenze , fon convenv-
ti de* seguenti artrcoH •
I. Evisterk fa perpetuo «lì* Al leaf»-
'èa oiEt?nsiva e utifensiva tra U Repub-
blica Francese e S. M. CattoUea i. Re
di Scagna-.
II.. Le d«e Potenze contraenti sa*
tanno mutuamente garanti senta alcu-
na riserva né ecceziene, nella maniè-
ra la piò aurentiea ed assolata t dì tut-
ti li Srati , Territori , Isole , e Piazzo
che pesaeggoiM> e possederanno respet-
tivaoieiite s ^ se r uà dotte duo tìtro^
va in seguito sotto qualsivoglia prete*
SCO minacciata • attaccata: , k' altra prò*
mette, s'impegna e s*ob liga ad aja-
tarla co* suoi buoni ti|fi:j ed a soccoc-
rerla a sua ricbiesta , come sarà fissa-
to ne' serventi articoli*
in Nello spazio di tre mesi a con-
rare dal momento della domanda» ìm,
Potenza richiesta terrk prouii e met-
terà a disposizione della Potenza che
domanda 15 Vascelli di linea, de'qiìa-
ii tre a tre penti a di 80. cannoni, e
"" dodici da ]o. a ?2 , sei Fregate di una
forza proporzionata , e quattro Corvée*
te o legni leggieri, tutti equipaggiati»
armati.provvidonati di viveri per set
mesi e preparati per an anno . Qetsto
forze narali saranno riu?J ite da Ha Po-
tenza richiesta in uno de' suoi fotti ,
eh« verrà indicato dalla Potenza cho
domanda.
IV. Nel caso in cui la Potenza che
chiede gimdièasse a proposito per prin-
cipiate le ostilità di restringere alla
metà il soccorso che le deve esser da-
to in esecuzione dell' articolo prece-
dente , ella potrà a tutte le opeche
della campagna , richiedere la seconda
metà del detto soccorso t la quale le
sarà fòràita nella maniera e nello spa-
zio fissato ; questo spazio non correrà
che a contare dalla nuova richiesta .
V. La Potenra richiesta metterà
similmente a requisizione della^Toten-
za che domanda , in termine di tre
mesi , a contare dal mtomeoto delia ri-
chiesta, 18 mila uomini d* Fnfanteria,
e 6. mila di Cavalleria con un treno
di artiglieria proporzionato, per esse-
re impiegati facilmente in Europa cal-
la difesa delle Colonie che k Potenze
contraenti posseggono nel Solfo àtl
Messico.
VI. La Potenza che domanda avr^
la facoltà di spedire uno p più Com-
missari zìV effetto di assicurarsi , coti*
forme agli a>rticoli precedenti , se la
Potenza richiesta si è posta in grado
di entrare in campagna al giorno fis-
sato celle forze di terra e di mare cbo
vi seno stioulate .
VII. Questi^ soccorsi saranno into«
raraènte rimessi alla disposizione del-
la Potenza che richiede, la quale po«
tra lasciarli ne* Posti « 0 sul Territorio
della
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éetla Potenza nchicsta, o Impiegarli alte
spedizioni che giudicasse a proposito
d'intraprendere, senza esser tenuta di
render conto de* motivi che V avesse*
ro a ciò determinata .
Vili. La domanda che farà a«
Ba deUe' Poteniee de''$occor$i stipula"
ti per gii articoli precedenti , servirà
per provare it bisogno che ella t)e ha,
eà imporrà all' altra Potenza l'obbligo
ài disporli» senra che sia necessario
di entrare in alcuna discussiane r«la*
riva alla qiaistiofie, 5e la guerra che si
propone è offensiva o difensiva, o sen-
za che ai pcs^a domandare verona spie*
fazione qualunqve che tendesse a4 e-
ludere il più pranto ed il pia esatto
adempimento di ciò che qui è stipulate.
IX. Le troppe o navi domandate
resteranno a disposizione della Poten«
7a richiedente per tutta la guerra , sen-
sa che in verun caso possano essere a
eoo carico . La Potenza rkbiestà le
manterrà per tvtto ove la s«a Allea-
ta le farà agire» comete ella le impie-
gasse direttamente per se stessa . E'
solamente convenuto , che durante tut-
to il tempo che le dette troppe o navi
soggiorneranno sul suo Terrirorio o ne'
tuoi Porti 9 ella somministrerà loro da*
s«oi magazzini o arsenali tuttociè che
«ara loro necessario , nella stessa ma*
niera e allo stesso prezzo che alle sue
proprie truppe o navi.
X La Potenza richiesta rimpiaa-
sera Sul ctomento le navi del suo con-
f ingente che si perdessero per acciden-
ti di gfierra o di mare , e riparerà egual-
mente le perdite che soffrissero le trup-
pe del suo contingente .
XI. Se i detti soccorsi fossero o di-
venissero insaffictenti » le due Potenze
contraenti metteranno in attivicà le
maggióri forze obe sarà loro possrbile»
tanto f^er mare » che per terra » contro
il nemico della Potenza attaccata, la
quale userà delle dette forre , sia com-
binandolo-o lasciandole agire separa-
tamente » e ci^ a norma di un piano
concertato fra loro.
XII. 1 soccorsi stipolari pernii ar-
ticoli precedenti saranno somminisrra-
ti in rutto le guerre che fossero mai
pet sostenere le Poteoze contraenti »
inclusive in qnelle in cui la parie ti*
chiesta non fosse direttamente interest'
sata , e non agisse ohe come semplice
ausiliaria .
Xin. Nel caso in cui i motivi A'
ostilità recassero pregiudizio alle due
parti y e perciò venissero a dichiarare
la guerra di comune accordo a una o
più Potenze » le lìmitazioai stabilita
negli articoli precedenti cesseranno di
avere effetto, e le due Potenze con*
traenti saranno tenute di fare agire,
contro il nemico comune» la totalità
dello loro forze di terra e di mare» di
concertare i loro piaoi per dirigerlo
verso i punti più convenienti, o sepa-
ratamente o riunendole. Esse s'obbli-
gano egualmente ne' casi indicati net
presente articolo a non trattar delia pa»
ce » che di comune aocordo » e di ma*
niera che ciascuna di esse ottenga in
soddisftzione che le sarà dovuta . >
XIV. Net caso in cui V una delle
Potenze non agisse che come ausilia-
ria j la Potenza ^che si troverà sola at-
taccata potrà trattare di pace separa^
tamente» ma di maniera cfae-neo no
resulti alcun pregiudizio contro la Po*
teoza ausiliaria^ e che ella volga in-
clusive,, per quanto sarà possibile a
suo vantaggio diretto . A tale effetto sa-
rà partecipato alla Potenza ausiliaria
del modo e del tempo convenuto pee
l'apertura e seguito delle negoziazioni .
XV. Sarà concluso quanto prima*
un Trattato di commercio sn delle ba*
si ragionevoli e reciprocamente vantag*.
giose a' due popoU , che assicuri a cia-
scuno di essi, presso il suo Alleato, una
preferenza marcata pel prodotto del
suo suolo e delle sue manifatture»oal^
meno de' vantaggi egnali a'qoeUi di cui
godono ne' suoi Stati re spettivi le Na-
noni le piik favorite. Le due Potenze
a' impegnano a fare fin d* ora causa co*
mone per reprimere ed annieotaTe le
massime adottate da qualsivoglia paese»
die contrariassero i loro prlncipj attuali
e portassero^ iofrasione alla sicorezM.
del paviglione neutrale » ed jl\ rispetta*
elle gli è drvuto» còme pnie per rial*
zare e riKabilire il sisrema Coloniale
della Spagna sul piede in cui é esistito*
o deve esistere secondo i Trattati ,
XVI n carattere e la,giurisdi«io*
no de' Consoli saranno nel tempo atea*
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Go^gk
^44
te ncpacjciiiti cTc2dUti c^n una par*
ricolar coiiv»n?*ane • Qttelle antecedano-
ti al presente Trattato saraonoprowi-
Sfonalm^nté èsrgu te,
XVII. Per evitare qualunque, di-
sputa fra le du^ Prtenze . esst^ son con*
venute d'occuparsi immediat'imente, e
senza* dUaeìone, della sp'f'» sione» e
swoRlinaeotn deirArticolo VII del Trat
tato dff Basilea t concernente le f uotie-
r^e", a norma delle istruzioni, piani, é
Memorie che si con uoicheraBno per
oteszo delti sressi Pier p^ t( n^iarj /éhe
laégr Ti? no il pr»?er. te Trattato.
XV FI. L* In^hiltPtra essend'» I4 so-
la Poti n7it f conti ó la quMe' la Spagna
abbia «Kl)e J*4Uanze, la oresente AU
]«^n7t non avrà la su^ esecuzione che
contro di Vi durante la guerra atcua^-
tifi • ta S'tfi^na resterà neutrale rtguai<-
do alle altre Potenze armate contro la
Repn^ Vica.
XIX. Le ratìfiche de! presente Trat-
tato saranno cambcite interinine di mn
«est a contare dalla sua firma .
^ Fatta a $. INe/anto il 2. Fruefìdor
( if Ag9$t0 ) An»é IV. dtlìé H#-
pubblica Francesg u^ta e indivi-
sikiU .
FIrm, PEaiGKDK e Principe dzlla Pacs •
Il Direccorio E^ecutiro decreta e
Hrma il presente Trattato d' Allean-
aa oiFeo«iva e dlfens^ra con S, M«Cac-
CoÙca il Re di Spagna » negoziato a no-
site della Repubblica Francese dal Citta-.
dino Domenico Caterina Periffnon>Go-
nerale diDiriaione. munito diPlenipo-
tenae a taletfiWtto dal Direttorio Ese-
cmive' hi' data del 30. Messi dor scorso»
cA ine^rie^to delle sue Istruzioni.
Fétto ai PaìtnSKO Nadonole dei Bi»
rettarié Esecutiva il 19. Fmctt*
dor Anne IV. delia RtpttbUics
Frane tsr una § iadivisiMe .
RlviLLiERE LiPEAVXy Presédeoté.
LauardV'' Segrttanagttttraie.
Questo Trattato è statò ratificata
M^Cmisiglio deglt Anziani il'2$. Fra«
Il Confidilo' ie' Cinquecento nella
•iduta* cfel 37. Fr«cttder, dopo aver
stelicito Golfare che parlò a nome, di
«aa Commissione speciale» prese «na-
rkoluzfone , la qUfle porta ;, Che il
gìh DMatg di BoniUatt. riooito alla-fia*
pubblica colla leg(!e' del '4. Biumahe
scorso, sarà diviso fra i Drpartioientt
delle Ardenne » delle Foreste , adi Sa m«
bra e Mnsa . „ Ducbatel a nome del-
la Contmissione delle Finanze tiprodus^
se al^a discussione il progetto sul mez-
zcr il p ù economico di annullare gU
a««rgnati provenienti dall* imprescito
ferrato, dalla vendita de* Beni Nazio-
naif, e dalle contrihutioni : il Proget*
to Tu adottato , ed ecco le due princi-
pali disposizioni, i. Per Parigi la .Te-
sor <* ria Nazionale faià portate gli as*
segnati che si trova avere alle pile pei
essere convertiti in pasta; il Diretto*
rio Esecutivo è autorizzato a tirare da
questa matetia il partito più vantag-
gioso per lo Stato* . 2. Per i Diparti-
menti gli assegnati che si troveranno
nelle caste de* Ricevitori saranno bru-
ciati su' luoghi , in presenza degfi Am-
ministratoti d«l Dipartimento , cbe in*
vìeranoo al Ministro ^ delle Finanze i
Processi verbali di tali operazioni •
Nella seduta de4 29 si parlò, sul
progetto relativo a' delitti ed alle pe-
ne militari. Dopo diversi esaaai i4Con«
sìglio adottò gli articoli della pena di
morte» che portano in sB%t%n7M . ^ ^^
pena di morte è (Koaunziata eeatra
c^alunque disertore al nemico; contro
qualunque militate che csckh à% ua%
Piazta assediata senza averne ottenu-
ta la permissione ; contro qualunque
sentinella in vedetea , che in presenzai
del nemico avrà* abbandcinato il suo
posto} e cent/o qualunque individua
convìnto di avere iastigato i- suoi ce?
merate a disertare al nemico • qoaa*
do ancora la diserzione non avesse ^•
vttto luogo . ti
GERMANIA
TiaMìiA 24. Seitembre*
Mercoledì scorso giunse qu) S. A,
R. 1* Arciàuca Giuseppe Vice*Re d' Un*
gberia dalla sua- residenza di Bada : l*
oggetto della, venuta della prelodar%
A. S. R. è stato per significare a & Mt
r Imperatore come nel dì 12. corrente»
fvi tenuta nel Regio Ca«te4lo di &ad%
una sessione composta de* Capi del Cle-
ro» di akuni de' principali Magnati*^
e di moki Nobili » ed in essa venner»
esposte per mezzo del Caacelliere^a*
Ungheria aiaonr propiosiaiooi fatte fa^
re
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re «lairAo^afCo Sòvnmp.» eorverernent!
\e Attiiali circoscafi ze o-«ril»v^()ti van*
twggi f>er qacl Regno. — Sfippiaino
uic^nco:^ che pel òi ó. del veAtuco me-*
se di Novembre* è. stabilii i^ apercara
di una gefierale Coegregazi^^ne degli
Srari » o sia Dieta , composta 4e' Ma-
gnati, ed altri illjuacrt Soggetti dflla
Nazione Ung&rese . In quefta sessione
^errà decise^ legali^cnte, e.sfccojo la
Costituzione del Regno incorno ^] soc*
eorso che T Ungheria data alSovranOr
tinto in truppe , da meo « foraggi ec.
questo oggetto è della massima impor-
tanza e desiderio/ per la fedele Na zio*
ne Ungatele » la quale è aasigsa di di«
Siostrace. 1' iovioU4»i!e at€acca*mento r
che ha per S. M T Imperatore e Re,
Già sono state spedicele Circolari nel-
le^ ^nsiiete forme/ a tutti i Comitad
del Hegno per T eiezione de' Deputati
che dovpeone ci>m (terre la- detta Con-
fre^ci^lie.. Dicesi inoltre che qpts^a
fleRerale Assemblea sarà convocata ia
Presburgo» ad oggetto ohe vi possa fa-
cilmente intervenire il Sovrano , il Qua»
le sarà invtiato^ eoa una p^tcicolar De*
puta zinne ; inoltre sark^ io tale occa-
sione crtfato^ il .Ftfljatin# d' Ungheria
nella persom dell* prelodota. A* S. tL
V Arciduca ;G i^^e^ife Vitn-Rq di qu.eV
Re^no « Quanto p^i all^e trippe » da tut-
te le disposizioni. cHe colà si fìinno » e ^
Aalle li^tr dello reclute ^T Armata che
verrà dagli Ungaresi pena- ia piedi «
pan sarà «ioor^ di cento jlfilf uoffli&l
tra Infanteria» e CavaUetia *
lO' quesc' 9gg^' ver^o il m^zf&'glor»
no è qui i^tunco da4 Quartiaa generala
di S. A. R r.Arciduna Car^o^un:£«;
pitand'del Beggio>eat«: Cavalléggieri di
S. M* L. colla notizia » che i Bra^cesii
erano stati attaccati e. battati anch*
al fiuQM babo^ ed in canic^iiensa co«
saratti ad abbandonare ambedue le ri*
ve del nedesimo-; cbr l^ Arm^t» dtt
0^1». Giordano ctaaaì paroò dovma rì-
tirarf ne' suoi antichi trincoramtnti dr
DuiseldotfF . Ia* queste circostanze il
vantaggi» molto considera In le r che si
è riportato è stato quello di airrr liB««
r^tadair assedia la Fortezza di Ehreo^
Vraistein, dalla- qpiale* si e. al lontana toi
il nemico, colla perdita* ai m'*^ù cam
*W>rtqiiipftggÌ » 9 aiupizioni . JKki .que-
sto ftnsto avvemmefito si attende ìv
dettaglia ptr mezza del foglio straorzi*
nario.che sarà pubblicato in questa fera.
Jerlaltro giudee qui un Corriera da'
Londra » il qua^le, aveva fatrà la gita
in meno di 1 1. giorni : dopa di aver la-
sciati de' Dispacci alla coserà Corte,
prosegui nello stesso giorno, e colla
stessa solkcitadine , il viaggio per Na-
poli. — Si è sparsa in seguito vece,
che VI sia qualche lusinga mila tanto
desiderata Pace; e che alla partepzq
del Corriere «da Londra , era pure sul
punto di partire da quella Città, Lora
Grefivllle Ministro «jkgli affdà- csteti
per Parigi . — Qui pure si dice che pos-
sann segretameote aprirai de' Trattati
dji Pace » a così stabilire una tran^uil»'
htà pt;*ci^&le in Europa.
Nonostante le dette con sola ut!, va*
ci» i f^repàrativi r e le disposici p rupe e
la guerra sì continuano -jcon nnlta at«(
Civita . Il Corpo l^caaco di -Vienna è
già aomeocaMÌ ^i a, mila inflividUi-»cs''
sendo concorsi ad ascriversi i Cinadi*
ai di ogni. ceto, e da tutte le partii
actuaimonte si vapare ingrassando coni
alerà, coscrizieni 9* dimodoché io breve
sarà completo,, e si pta-rà^ìp rvaccia-pe|[
soo destilo. Le recluse si continuano
m lavate tanto in questa^ Città e Fro*
vinaia» che. in tutte. 1& aitré delli Sta-?
fi Ereditari r er soro §ià un numero^
molto ragguardevole. Nello. scorso pior**
IH» matcìBrono di qui 6oo. acm; dei Be|^
gimentq P^aiss y.spiditi a completare iJC
S^tcagl ione; dello stello , no Qir al^' A^t
mata è! Italia.; jeri* ppia.^at.tirono' Pt'lT
1^ detta Armata 2ao^ Arti^arJ «.e qu^^
sti peiichè>grungan9. più sollecitarne Acq
|d Isra. destina « vennéra sperdici sopra»
4e^ lejgpi* di pos^a.^ . t . " «;
Fino d^ ieirlalcra fuquV pabl»iicat«
•ne Patente ImfarUl a setto la dar»
daJ primo Agostoy cala c'iva ad «ria aui»^
va conrribu2ione di guerra ,, da lnca<»
min^iarsr al yrimo del prossimo l^ovem^.
bre^ principio dell* ansia miiitgrO; J^^^S^
E^sa è divisa in Xlt*Articolj.roàé OQp'
tatfo in sojtanaa il oanten.oeo-4» altve
decorse simili Circaiaxi .
Sentasi da Cracovia » che il d} 15»
4el diecorso-' essendo* {1 £)i orna destinata)
per la- solenne ìnaugutaarioT^e , corto il
Militare si recò>àife ore($. deIla>fiaKin»
'^ SttllSr"
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\viVì2i Piscia AMtifi il Pfttezto del Con*
mtssarioy ài dove passò in parafa «1
]>aooìo • La Citcadinaoza e le Arti si
trasferirono pure ai luoghi destina-
ti p e tu|Co il Clero Seoolare e Re*
gelare si portò alla Cattedrale. A-
iranti le ore 9. poi tutte le -persone in-
urrtatesitrovaroflo^elPalaztodel Coni*
tniysarioy di dove partirono perrecarsi
«Ila Cfaieaa della Madonna, acconipa*
flnate dai Deputati dei Circoli , daMa
Nnbittk • dagl* Impiegati del Governo »
Vniversitil, Magistrati, Ufiri^lità ec.
Giunti nella -Clilesa tutti si recarono ai
loro posti f ed il Commissario sul Tro-
no , sotto del iittale era coUecato il
Ritratto di'S.M. 11 Consigliere del Go-
▼erooantiano pronunziò, stando sol pri«
tno gradino del Trono, un brrre'disoor*
so analogo «Ha circostanza., e subito
dopo venne letta la «fèrmula del Gin-
tameflto.in lingtia 'Latina e Pollacca ,
che fu rtpetnca da tutti i Deputati pre*
tenti ed altri Virdditi nella respettiva
loro linguai tenendo i secolari aliate
le tre dita della oiano^estra, e gli*Ec-
defliastici la «mano al petto . Termina-
to ciò si grillò da tutti^Tiva H «lostro
Imperatore e Re Francesco II. » ti soono
delie trombe e timpani, e frale salva
del Militate e dei cannoni, fin seguito
il Commissario con tutta la Comitiva
•sci dalla Chiesa , e sitrarfiBrirono art
Duomo, ove furono ricevuti dal Prin-
cipe Vescovo, e dal Clero, ed entrati
e collocati sii respettivi pesti , stando
li Commissario sotto del 'baldaccbinc
eretto a destra dell'Altare, fu can-
tata solenne IMena , e T# Deiyas al
timbombo deir artiglieria. Terminata
H finzione tutta la Comitiva ritornò
n Palata», ove furono distribuite, #
gettate anthe «I popolo le monete co*
aiate per ral circostanza . 1 Deputati
tanto del Clero che della Nobiltà, ed
«Itre distinte persone •vennero trattate
m lauto pranxo dalCommiasario, e ti
fcevè alla salute del Sevrano al rimibom*
\o deH* artiglieria . Ter il popolo , pet
i Contadini , e gli £bf eì arano de-
utinati altri luoghi ove dispensavatt
gratis da mangiare e da bere; nella
aera poi tutta la Cittk fu illuminata»
od il Commissario diade gtatii tioa &•
gli da ballo « "
TuLSACft fj. SettenAre .
Jeri ebbe luogo una fiera battaglia t
8. mila Tedeschi divisi in due colonne a*
inoltrarono dalla parte di Embs vetaa
te linee di Hoechst ,- Wolfach , e Lao-
teraeb ed attaccarono improvvisamen-
te i posti avanzasi dei Francesi . Dopo
una resistenza motto viva -fatta spedata
«ente nel Villaggio di 'Latetero , i Fran«
•cesi dovettero ripiegarsi, ed ti Villag-
gio suddetto fa incendiato dagrimpe^
rtali . Le trippe Repubblicane ricevii*
te un rinforzo di 3. mila uomini tot*
narono con impeto ad attaccare i Te*-
desabi , e ripresero la loro prtma^pott*
2ione. Si comrbattè dallo spuntar del
giorno- fino alle 5. della sera, -ma noa
si hanno I precisi dettagli della reti*
proca perdita . Si pretende che i Pae*
•ani uniti ai Tedeschi non dessero qaie»
tiere a veruno .
Amwrgo io. Settembre •
Fino dal dì 114. Agosto giunsero «
Pietroburgo il Re di Svezia sotto il
nome di Conte d'ilaga , e il Duce
Carlo di Sudetmaoia Reggente , sotto
tltiome di Conte di Wasa.
Costanza 21. Settembre.
Il Corpo delGen. Froltcb,av«nca«
tosi da gualche giorno dal Lech, atrac-
eò il di 1-5. nsia Colonna di Repubbli-
cani accampata tra Kempten , ed leni
sotto gli ordini del Conerai Torrean .
1^' azione fìi molto sanguinosa, ma in
ultimo mereè gli sferzi della loro Ca-
valleria i Tedeschi restarono vincitorti,
essendo rimasti morti o fatti prigionie-
fi più centintf a di RepobbUeani . Jeri
fiiron condotti al Lazzeretto di 5to«
ckach iS. carri di feriti .
Fino del dt 1?. Breghenz ed Offtn-
burgo fbreno "occupati dai Tedeschi 9
ma i Francesi si mantennero sempre
in potere delle trmcee tra Sreghenzo
Lindo . in seguito si pretende che i Re-
pubblicani abbiano ricuperato Bteghenc
sodd. ,« sieasi inoltrati ìlno a Feldkirch.
ITALIA
GzKOVA I Ottobre.
Dopo le ùltime notizie qn) giuoco
della presa dell* Isola di Capraia ferca
dagr Inglesi p ti è avuto 1* atto della
Capitolazione della guarnigiono di qnel
Forte, che è come appresso.
iktt. I. Lo truppe aotciranno dai
^ Forte
DigitizedbyLj 00^
Forte coirgli enott militari , eia guar-
nigione anderk a Genova «e resterà neti'
Isola » «uìla sua parola.
2. La Religione e le Leggi aatan^^
no c«nsf rvate .
3 Non saranno pagate altre tasse
agi' Ingl«at , che quelle cf^e erano pa«
gate alla Repubblica di Genova. i
4^ Tutti gli Ùfìaìali della Muni^
cipaìirà centinueranAO ad esetcttare^l»
loro funzioni » fino a canto che si com*
forteranno convenientemente.
5. In qtiest' oggi alle ore 4^ dopò
mezzo giorno sarà preso possesso della
Fortezza.
6., Sarà fatto inventari^ .d'i tìktKi
gli effetti appartenenti alla Serenisfii»
sima Repubblica di Ge<)DVft.
7. Le^ proprietà degli abitanti, e
JegU Ùiizialr della guarnigk>Rj9 non sa*
panno molestate . ^
9 Saranno consegnate agl'Inglesi
•utre le propnctà spettanti a' Francesi»
f. Gli Ufiziali e tutta la guarnì
gione saranno imbarcati e condotti a
Genova con sic«rez?a, come dall'irti:
solo- f rimo della preseste Capitola?! One.
Patta 0Ìf Isola di Capraja ii li,
Settemiìe 1796
firmati Obazìo Nblsom Commbd.
Agostino Aiuolo Commise
Ih conseguenza di tal fatto » ilGo
▼erno ha ordinato che s^tieno pronte al-
cune Filpgke fet aodac« a prendere in
alto mare la* guarnigiooe suddetta , al-
lorché si predenti su legni Inglesi . *-^
JLa batteria ordinata farsi a S^Pierè^
Arena è del tutto ultimata % carne pv»
^e è già stata eretta da' Francesi V al«
tra allo scoglio di Santo Aadrea; frat*
tanto giungono dalla parte di mare
molve Felughe cariche di munizioni ed
srtiglieria Francese d«snnata per l'Ar-
inata X Italia : ^onfirmo è altret) V ffr-
riv<^ delle truppe Repubblicane» che
•per la strada dtHa bocchetta si pottlt-
AIO a rinfo'^7are U dvtta Armata*
FiRRABA 3 Ottobre .
Nella breve dimora fatta qu) dai
Comtn issar ho Saliceti, questi Cittadini
hanno voluto chiaramente dimóatrare
la soddisfazione avuta per tal circo*
pranza; in cnnsefoenaa per la scredei
di ^^y arrivo fii preparato questo ano-
ITO Teatro goo Ho loipceadcnte 5pcc«
tacolò, e vigamenle iltuminatoagiori*
no . Di Fatti all' entrare che fece net
Teatro il predetto Commissario S^alice-
ti, si vide spiccarsi dalla, volta del Tea-
tro un globo di nuvole, le quali lefS-
germente cadendo si^dìvisero e lascia* •
rono vedere una femmina rappresen*^*
tante U L.bertk,- ornata di embiemiad
essa allusivi , e circondata di trofei mi-
litari : fu- accompagnata la discesa* del-
la Dea da? un Coro di seelta- music»
che suonava diverse zinfonie patriottt*
che ; giunta a terra fu intuonato da Mtk
Gaotant'e l'Inno Marsìliese , che fu se-
guito a pieno Aa, tutti ii Spettatori v
termi i^to il. Santo si dette principio
alla festa di ballo , che riesci oltre*
modo splendida e brillaote. Nel rUor««
no che fece %\V alleggio il prenomina-
to Commissario fu seguito da più de
50. persone con torcetti accesi, esseiF-
do altresì illuminate tutte le stradrpcf
dove convenne che passaste.
In tal ciroo9|:anzfr ildettòGittadin
Commissario ha approviate diverse prov
videnze tutte a vantaggio èella nostra
FrQvincia , e specìalmMite la libera e-
strazion"" de' grani e manifattuee , le
quali soffrivano il dazio del 15. per een-
to V escluda sempre la spedizione a' Pae-
si nemici . E' stata anche formata una
nuova- Ammin aerazione centrale , ift
luogo della Municipalick » composta di
quindici soggetti per sottintendere all%
diverse incombenze della Provineiar.-'
BaìteéNA 4. Ottobre .
Jersera verso le ore 9. si ebbe it
piacere di veder quV di ritorno il Ctt-
tadin Commissario Saliceti, che andè
a smontare alla c*sa del nostro GiUa«
dìno Gnudi .
PuBHZB 7 Ottobre» .
Mercoledì sera fu qut di ritorno dà
Kolegna il Cittadin Saliceti , Gòinmis«
serio della* Repubbliea alle Armate d*
Italia .
In detta sera in queste Regio Téa«
ero del Cocomero éi posto in sce*
na dal Signor Raimondo Fidanza il
nuovo Ballo 1' Avvit9 at Maritati
con mnsiea nuova del Sig. Vincenzio
Bianciardi , ed ebbe il p>ilb fortunate
ineontre s^ per la cooipofizione , che
per V esecotione, nntt meno che perii
vcnittio del $ijg, Qfiovuni Gkcrardi,^
pes
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rmr «t Scene ielSig. Ff38CfefcoScaWftJ;
li Pob1}iico fl(nmt(ò 9\ solito V abilità
e-gj-azia della prima BillerinaSig. GiU"
dieta Mangili , e del prelodaCD St^, Fi-^
danza > e applaudì cnoixissimo al Q« in-
cetto dei Grotttfchf > ri chi aitando in fi*,
ire tatti i detti Soggetti -a riccf^ere'nttovi
cofìtraSMgni del gfftd»nieato<A>Aivef4ìile;
Roma I. O'ctobte ,
G!i Arcadi nei giovedì 22. Settem-
iHe diedero compimento prima deli*
Aotonno alloro Iecc.>ra.ij Esercì?) con
lina psftbUca Accademia nella Sala del
Setbatujo - Prominzrò in tal ctrcostan*
ta liti dotto Rafionamento ilfteverefi*
disrsimò Padf^ Gahrtni Provinciale de*
Oiiefici ftegalafi Minori, e Paroco de*
MS; Vif}e€n.zo, ed Anastasio. Confutò
in eajo V opinione di qnegli Scrittori , '
■t\}ttaH i«ceTt4cx)no essere interta, e dub-
biosi la Scoria de* primi -cinque Secoli
Hi Roma antica'; e con molto ingegno,
critica ^erudizione » ^d eìoi|Qenza sak)l*
^e i Solisihi diclina tale seivten'a., e
Kddtfòfe appo|^afO all' atirorità de*
Clanici i «lonamofiti'anrentici ft^hedi-
Thoatrsne^ad evidenza !a "veritk drtlà
.Storia Romar^a* Fu onorata 1' Adi^an*
rfifà tiiH^ ^tosen^a deir £mtnent?sf. SIg.
Card. Roverella Pro- 'Datario dellaSan*
«irà di N. S,^ da varj Prelati , e da m*
%ia aoeltissiina -udienra^ di Letterati .
1 / ^€00^4^ lettere di t^ivitaveccctiia si
4è inte«o^, ohe essendo giunto in ^vlt\
Po^ le doe meaze -Galere fabbricate
in Malta «per^servìzi^'^^ <9. 5., con a
liordo >ceiìt0 esperti allumi Mtì Maltesi
leb^ queir £mo« Gran Maestro ba faf^
éi passate;al serviziodella Marina Pon-
tificia v-qQ^^e era si. acaftno amando
per mandarle in corso contro i lefnì
Barbareschi, : :
CORSICA
Bastia 24 Settembre .
In conseguenza xleires^erquìgicn-
t« notiiia elle il Governo Genovese ha
messo sequestro so tatti i Bastimenti
Inglesi nel Porto di Genava , S. Ecc. il
Vicc'Rc ha crednto di dover vendicare
la bandieva di^ S. MI. assicurandosi deli*
Isola di Capraia* ; i(«olrre ha ordinato il
9eqae«ttw'di tutti l BasttmentfGen#ve*
si che ai «trovassero ne* Porti della Cor»
sica , e l* arresto provvisionale de* Ba«
stimenti 'Genovesi in m<ire. — Al pre-
sente ai sono prese dall' Ammiraglio le
più opportune misure afBnchè vengane
c^A''eflficaaia j^aardatele costerai quest*
Isola .
In una delle scorse notti «n Le*
gno da trasporto , «he recava in Ajac-
cio un Distaccamento d^l Reggimento
Reale Estero , con UfiziaU. ed il Mag*
giore del medesimo, fa assalito da una
Violenta burrasca , che lo spinse sugft
scogli detti Wùnaeeì sulla Cosf^ Occi^
denrale di Bonifacio ^ nelle vicinanze
di Tisano-; e colà mtseratiwnte nan-
«filhgò: Cina cinqaanttna d* iiomint era-*
no già unharcari rvelhjScialiqpparqQa»-
do tina scossa dtl ^a^ffimeìneo V urtò e
ta somnierse; 14. ttoni^i soft -fr^ ma-
Tina ri e «soldati si sono salvati. Spi far
del giorno'^egtiente -gli abitanti vicini
si portarono -folla costa pet vede*
ve «e vi fasse qt>alttiédQoo di^aesti In-
felicita salvarsi! ma a riserva dc'«o-
mioati tatti erano periti . Xa Città cQ
AJAcetealla cntftiirnigìone apparteneva
k detta tròppa ^ rimaata molto affltt»*
ta per tal calamità ; ed in quella di Bo^
nifacio si «è «elèbrato il Divino Ufficia
1)er -i defunti, con un gencrale^ocicot*
ao di popolo .
J* >■■■■■ I , ■! > 1 II .»■»■ »Mi V » ■ H« I il ■■ I \ mmmÈm^mm
Trti^ /( ypeff fit qui urcite nìì^ lUce Àirettt .a rt^ttt p ù f-rfettd $di»ti^
^e ^fCùifé^Jc^.f 4i'U. di Ciffigéire , .neitun^ ye ftt b^% the i^bèa tanto ivcoutr^f
•quanto quetta che fino dall'anno \^^^, fu fìébii^ta 44t Aàto» Giitsefipé F^ag^ué
^fjffitoh ffi Ooiatológia > L0 Hiartzza e semj^ticitè delle regate in esse racfoiZè
i' {f/$n^ofatt^ rr(i0rc0re dappetttttto ^ . ricche f avevano reso c^ìì tisra , ^Be non trO"
^n4o>si pjit i primi tre T^mi ^ que4tì :$i serio Mo9ttti ristnmpare ptr s^ddhfe'rf ai*
y cotn^pi richieste t Trovasi pé^rtoé^o ifuesta ^presso Anton òinseppg Ptigani G^rs*
l^ettigrf Jp qji0ttr9 Tomi jfl ^r$fnét 4i Mre .died , ^icc i primi, tro Ti, ini 0 paof* 4.
l Unpf éjf qitisrto TmsO ips9Ìi g. Se ^ ^^ éfM^l^tittfl tbe 4bkÌA P Opsrét iwpetf.toà
t^à.o.0mpl^^rÌ0 ^ri^neb^cf^mi Tiomt sfiauBmté<hf^ti «lev^jyve» ^ eòo potrà
èfl^rg d^l Pfii^ni^49»ddetto .' - '
ti F ft**^' P^^^'ic ^P iJ^J^l^^^.' ?VJ? ^f *^«]«W^««6^ ^*^'^ Pf r< *''* w^'^fd pnììdic4. «he »ì d^strìjiììfcia
iTQtoyjirafnenre ad ufi Tdnvcjmla sett-mana al preztcdi un paolo , ó scvài Suefcrtoiinì ptr c*r $e»r»f?fe
inrtclf-to M N egoit io 5teccAi in Firtn^e , e fuci Corr sp r.cJ*Mi , ( » f- rmi dei M*fliufto danoi ini*olQt
, cha cor/.' èe il Temo Ventare dei Via^i del Capuana (.Ucomo Cook,
C^^ C^S^ ^^ ^^ g^ V^ (!!M& V^
649
.(^GAZZETTA UNIVERSALE «{)
^<Uàes? ^6^ ^€H? ^a>2 ^^<w^6»C?*^
iV//i!^;. 82. martedì II. Ottobre, I 796.
J
FRANCIA
Parigi 22. Sctt?mbr'c.
Armata dei. Re^o e Mosella .
tttura dfl GefttrMi di Divisione Moti'
liti Mi Direttorio Esecutivo ; data dai
Quartier Generale di Strasburgo ii 3.
giorutt complivìintnri^ 19. Settembri )
Cittadini Direttori .
Er mattina sul far del giorno
il nemico ci attaccò a KeU »
con tu? te le forze che potè
maire : glj abitanti delle Co»
osunitlk vicine che travagliava*
no alle fortlficartoni, conduce-
Vhno le diverse colonne del nemico,
'c,fae si avanzò con una tale itnpetuosi-
't^ che i primi posti furono forzati .
Nello stesso momento il nemico pene-
'trò nella Piazza eh? traversò, eS arri-
vò fino alla testa dell'antico gran pon-
te sul Reno» ove venne arrestato , e
rovesciato dal fuoco delle batterie del-
Ja resta del pome nell'isola detReno.
'jQoesto successo non è sciato che me-
inemaneo :' il Generale Lisee , e l' Aju-
«inte- Genecale^Ramel colle loro trup-
pe non abbandonarono le opere Scen-
do il più vivo fu'jco . Il nemico essen-
jdo stato respinto $t stabil) in vaij RN
dotti presso la Piazza 1 come pure net
Villaggio di Kcll , ma dì qui p«re veo-
ne fugato con lana perdita considera-
bile poiché le strade e gl'ingressi il
KeU esano assolutamente sparsi di uo-
mini e di cavalli. Un-Cpi'po di Unga-
resi, che formava la ^ua Vanguardia ,
|ia principalmente sofferto . Noi abbia-
iho fatti circa 300. prigionieri , fra*
qiutii go- Ufìziali . -fo devo farvi gli e*
log! de* diversi Corpi, e de' loro Capi;
f «tu banna mostrato il maggior corag-
gio j. La ^Guardia Nazionale di Stra^-
sburgo si è di seguito riunita per fare
M servizio della Cittadella dell'Isola del
Reno e del Ponte; ed un distaccamen-
to di Cannonieri delta Guardia Nazio-
nale suddetta è staro impiegato a Kall . „
Salute e rispetto.
Firm. MoULfw .
Armata t)i,SA>iBnA e Mosa .
Setondo le nuove disposizioni date
in conseguenza di una battaglia acca-
duta sulla Lahn , e nella quale le trup-
pe Repubblicane hanno spiegata uoa
bravar» sempre eguale, quesra Arma-
ta si è ripiegata parte sul Reno , e
parte sul campo trincerato di Dussel-
*orff . Un Corpo consitleri bile dell' At-
mata del Nord avendo fatta la sua a-
ninne colla medesima , ne deve ri^ul-
.tare immediatainenfe un movimento
offensivo» che le farà raccogliere il
frutto delle sue prime conquiste. —
Un tale avvenimento ba d^ro peiòcam*
pò a'malevoli della Repubblica di esal-
tare i successi de' nemici, e poco sod-
disfatti dt avere esagenta la reeltkt
hanno creale delle immaginarie (fon*
Segnenze » ad oggetto di travolgere non
solo l'opinione pubblica 9 ma biasima-
re ancora la grande operazione del pas-
so del Reno , che ha segnalato il prin-
cipio della campagna. A smentire l
partitanti^ dell' Aristocrazia è giusto
che si facciano loro osservare i vantaggi
resultanti dal passaggio del Reno; cioè
I. L'evacuazione fatta dal nemico del
Palattnato , t di tutta la riva sinistra
del Reno , e per conseguenza il posscS*
so di tutte le^ risorse di quel Paese •
é. La prtsa de' Magazzini ^el Remfca
sul Meno ed ti Necker; magazzitii ^ol
mezzo de' quali le due Armate di Sani*
bra e Mesa, e del fieno fc MoseH&son
Digitized b, f Ù^
Vissute per cin(fa« mesi e virono «fi-
cera alle sac spese* 3. Le contribttiìo-
ni in danaro ed io nattira • cai qnal
cnczzo ci siamo appropriati le risorse
del nemico; si sono alleggerite le spe-
se del Tesoro pubblico , e rimontato
il IL aterialc dcHe^ nostre Armate . 4. La
presa del Forte di Kell . e defla testa
del ponte di Huainga ^ V espulsione dell'
Armata di Condèt che formava de'
ccrbidi ne' Dipartimenti del Doobs 9
Jura» Alto fileno^ e Alta Saoaa« meno
per forza reale > che per le sue peri-
colose eorrispondense . 5. La pace con
vari Principi d'Alemagaa, il ritiro de'
contingenti delta Sassonia» Svevia, Fran*
conii»eKaviera»e ridotto l'Imperatore
alle sue proprie fiorze. 6. La diversio-
ne felice» che attirando le forse del
fiecnico sol Reno . ha facilitato al Gè*
neral Bonaparte rinraslmie in Italia^
2' E fiaalmenre il vantaggio di agire
conforme al genio della MTazioa Fran-
cese » che vttot sempre atracctre; quel-
lo di aver trasportato faot del nostra
Territorio il Teatro della guerra e del-
la disgrazie che ne sono inseparabili .
Questi vantaggi sussistono sempre» e
saranno sempre li scèssi, quani' anco
l'Armata di Sambra e Mosa ripass^s-^
se il Reno.
i/ Governo ba fatti puhhitcare i segwn»
ti Anicóli delV Armhttzfo cùuctitf
so tra il Già. Francesi Moreau , e t
Elettore Bavari- Palatino .
Il Generale in capite dell'Armata
del Reno e Modella > prestandosi alle
intenzioni pacifiche di S. A. S. l'Elet-
tore Bavaro Palatino» gli accorda upa
sospensione d' armi per il Ducato di
Baviera, l'alto Palatinato» il Paese di
Nenbourg^ la parte del Palatinato del
Ppeno, e del Ducato di Berg sulla si-
i^tstra del fiutie, 1 Vescovadi di Frei-
siing » Ratisbona » ( non compresa la
Cittì^* ) Passavia » la Prepositnra di Ber-
cbaosgaden, i Capitoli d' Ober, e Nider-
Mhnster » S. Emerand » e la Contea d'
Orrr nbourg > colle condizioni seguenti •
I. L' Elettore ritirerk immediata-
meitte dalle Armate coalizzate tutte
le truppe somministrate perii suo con-
tingente . Esse resteranno armate » •
potrà disporne a suo piacimento per
r interna polizia del Paese.
IL Le truppe Francesi tvraiuio
sempre il passe libere 8c|K Stati 4clP
Elettore di Kaviera.
HI. Il Gen. Francese farà rispet-
tare dalle sue truppe le ^rsow • le
proprierk , il culto , e le leggi » ed e-
senterà, per quanto gli sarii possibile»
dal passaggio di truf^pe la Città di Mo-
naco e le altre Residenze Elettorali.
IV. In caso che le truppe Franco*
si neir Elettorato di Baviera dovesse-
ro avere le sussistenze nel Paese» si
dovran loro somministrare i viveri» vec«
ture » e cavalli da trasporto a conto
della contribuzione » e gli altri oggec*
Ci saran vagati in denaro.
V. V Elettore farà pagare alla
cassa dell'Armata del Reno e MoseN
la la somma di io. milioni^ di lire di
Francia in dena re , o cambiali »o ver«
ghe» nel termine di 4. mesi e nelle di-
verse rare convenute.
VI. L* Elettore somministrerà 3 mi«
la 300. cavalli , nel termine d| un me-
se » e Qualora non potesse darli in na-
tura » ne pagherà la metà in denaro
a ragione di 500. lice per cavallo.
VII. Nel termine di 6, settimane
!' Elettore farà somministrare all' A^-
mata Francese 2ee. mila quintali di
grano» 100. mila sacca d' avena» doe.
mila quintali di fieno » leo. mila pajs
di scarpe » lo. mila paia di stivali» e
3p. mila aune di panno per U6zialf . •
Vni. In case che le operazioni del*
la guerra allontanassero l'Armata Fran-
cese dalla Baviera » che le dette som-
ministrazioni d* effetti e generi fossero
giudicate inutili dal Capo Commissa-
rio Francese» potrà questi dimandarne
il prezzo In denaro •
IX. Si sceglieranno daf^K Artisti
Francesi 9o. Quadri dalle Gallerie di
Monaca » e DusseldorfF.
X. L' Elettore spedirà immediata-
menre a Parigi presso il Direttorio uo
Plenipotenziario per neSoziare la sua
Pace particolare con la Rep. Francese.
Xr. Il General Francese si obbliga
di far valere il presente .Trattato pres*-
se tutte le Armate della Repubblica ,
che occupane attualmente o occuperan-
no in seguito gli Stati dell' Elettor Ba-
vero-Palatino. "
Fatto a Vfafen'Hausin il 9}^VgÌf\
cfidor ( 7. Sett. ìMp. )rd^* ex
e. Il Gen. in capite MoKBAtt, Cf :£
lisfgri diS.A»S.Bt?Are Pftl&làii*
Fsrtm
Gsmmisfgri
Digitized b)
O
MiKiSTEto rrELLA Mast^ta .
l'crtCfaco alhi Cotogna una Nave<
éella Cempagnia delle indie Orientali,
nominata 1* Amtlia della portata di
^oo. tonnellate, tntta nuova » costrui-
ta nei (Indie di legname di -cedro, e
carioa di 800. 'Sacca di rise , spezierie,
fUossoltni ec. Questa Nave aveva a bor-
^o una ctnqua-ntina di Malai's , Mori,
ed altti Indiani . £11a è stata presa nel-
la traversa da Calcutta a Londra, dal-
la Divisione del Cittaiino Miciiaud.
I) Corsaro V AcadUnn^ ha ptedato un
Basttmento Portoghese e due Bricks
Inglesi, il ^i carico consiste in panni ec »
e la S^lly Corsaro ha altresì preso un
Brigantino Inglese spedito dalla Scosia
per LisbofKi .
i& R i^iM-B R E T T A G N A
'LoUBtiA 13. Settembre.
JFo tenuto il di 8. un Consiglio dì
Stato, in cui venne risaluto di spedire
a Parigi ti Sig. Jackson gik Segretario
di Legazione a Parigi « ed ultimamen-
te nominato Ambasciatore a CoHan-
tinopoli^ Paté che si voglia intrapren-
dere col Direttorio Eseautive una trat-
tativa di pace , e si vuole die il pse-
AtoSig. Jackson abbia la facokk di
ammattire per prellfliitiare di pace. H
riconoscimento della Repubblica Fran-
cese e la rèstituzt«ne delle conquiste
fatte nelle Indie Occidentali. Fractah-'
to il Sig. Pitt provvede a tutti i mez-
zi oade continuar la guerra nel caso
che la negoziazione vada a vuoto-; e
per supplire alle spese in vece di un
nuovo imprestito ai venderà per un da-
. te tempo la tassa delle terre « il che
produrrà 1^ eppettueo ejFetto in una
guisa meno gravosa al Pubblico . IlCo-
verno ha anche risoluto di raddoppia-
re le nostre milizie; fio qui le forze
Britanniche dell' interno ascendono a
I j2. mila uomini . Si pensa a tutti i
mezzi onde tener sicure in qualunque
caso le nostre coste • ponendo nel mi-
glfore stato di resiKenza le Fortezze
e le Batterie» oltre all' avervi disposfe
in grandissime numero delie Scialuppe
cannoniere . /^ La nostra Marina cen
siste presentemente io 619 I^Sni da
gttèrtu 9 cioè 170. Vascelli di linea ,
S§i di 60. cannoni, 2t6. Fregate, e
éCS, Scialuppe . Ora ne spne in serv)-
tio^467 fra' quali iM. di linea» li.
di (o. caunoni ce.
JL' Ambasciatore Spagraelo Ls*^
Casas ha chiesto ed ottenutp iUuo pas-
saporto per partire dali* Inghilterra :
egli già non ha veruna comunicaziooe
coi nostri Ministri . Essendo stato spe-
dito a Madrid un Corriere al nostro
Ministro Lord Bute» si erede che ciò
sar^ per ordinargli di licenziarsi da
alleila Corre.
GERMANIA
ViFHKA 28. Settembre.
Due sono stati i fogli straordiaa-
ri pubblicati dalla Corte , riguardanti
i fatti delle nostre Armate « a norma
de* Dispacci ricevuti da' Comandanti
delle medesime , tante del fieno 1 che
del Danubia. fiisulta' da tali notizie»
che dal dì (6. fino a* 21. del coffAnte
le nostre truppe inseguirono «empre i i
nemica^ riportando sopra di esso rile-
vanti vantaggi. S. A. R. T Arciduca-
Carlo dopo, dilavar costretti i France-
si a ritirarsi al fiume Lafan , li attac--
cò ancora su quel punto , obbligando-^
li pure ad abbandonare tutti imi^lio-^
ri pesti che avevan presi suir itna e
r altra riva. di esso fiume; in conse-
guenza rimasero del tutto libere ed in
potejr degli Austriaci le Città di Gies-
sen 9 Wetziat « Wejlburgo , Limburgo,
Dietz y e Nassau : il General France-
se Giordano ai era perdio dovuto riti-
rare sopra Neuwied, ove veniva anco*
ra minacciato da' nostri per veder di
costringerlo a ripassare il Reno; al
qual'- effetto le truppe della prelodata
Kx S. R. si erano avanzate fino a Mon-
tabaver . — Stante poi 1' aver dovuto
il nemico abbandonare in fretsJs le due
rive della Lahn, l'importante Fortez-'
ze di Ebrénbreistein rest^ nel dì 17.
del tutto libera; essa era quasi sol pun-»
to di cedere avendo sostenutnuoo stret^
te e lungo assedio. — Quanto all' al-
tra Armata del Danubio * i Francesi'
debbono avere abbandonata la Città
V i^gusta , stantechè la riva destta
del Leck è tutta in potere degli. Au-
striaci > ed il General Latour ha pàs--
sato questo fiume vicino al suo con-
fluente sopra il ponte di Rahin. Sap-
piamo che il Comandante Francese Mo-
reau era sul punto di retrocedere an-
ch'esso» per non esser, tagliato in gui-
sa» da correr -perìcolo dì non potere
tccostarsi al jRcno: le truppe dal. Ge-
neral '
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<«li^
librai Froelich ircvano occupati gi^
Je* vantaggiosi posti • snde non per-
rìrtterglt di inoltrarsi verso la purte
di C^stania ; il General NairendariF a*
veva~^pure stesa la sua linea fino a Pap-
penhiioittnipedendo cosila sortiu pet
la Francooia; finalmente il Gen. Pe*
trasch colla taa Guarnigione di Man-
beim erast accampato tra il Necker #
TEotz per impedire qualunque cent»''
Uv9 che t nemici avessero fatto per
passare nelF Ortenavia , e da qiSesta
a Strasburgo per dove erano venuti
cransitanJo il Reno a Kel .
S. E. il Marchete di Gallo Amba-
sciatore di S» M. Siciliana a questa
Corte Cesarea, ha significato in nome
del scA Sovrano^ a tutti i Signori Na-
poletani che ti trovano in questa Do«
minante » che debbano tornare ptoa-
Camente alla loro Patria.
HuDfiLRRO IX Settembre.
La Cavalleria che passò di qui
negli ijcorsi giorni e la guarnigione di
Manheia sotto gli ordini del General
. Petrafck attaecarooo jerlaltro i Fraa*
cesi a Bruchsal . e gli obbligarono a'
tipiegarsi sopra Wetngarten • I Paesa-
ni del Vrscavado secondano con ar*
dorè le imprese degli Austriaci. Jeri
il nominato corpo di Ttvppe era nei
rircondati di Rastadt . Il prefatO'Gen.
P^traseh ha dato ordine c^ si prepa-
rino colla massima sollecitudine «nolti
carri per trasportare in diligenza una
^ quantità d* Infanteria sopra Kell » vo-
lendosi fare ogni sfotto per per discac
ciare il nemico da quel Forte.
Sentiamo dalla riva sinistra del Re*
fio che t Repubblicini hanno affatto ab-
bandonato Goermetheim» e rimontano
il Fiume verso Strasbnrgo.
MvNCoLaRAUjBai I]. Seftenabto.
Jeri i Francesi flsrooo vigorosi'*
mente attaccati nelle vicinanze di
Ximbnrgo dati* Armata Imperiale» a
eoi s'era riunita una parte della guar^
siigtone di MajSonza . Dopo un vivis«
simoi e saogoiooso combattimento che-
doFÒ fino alla sera il nemico fu for-
•seco^ad evacuar Lioiburgo» ed a ri*,
tisarsi dietro alla Lshn . Essendosi di
poi prese delle nuove disposizioni pes
nttaccarlo anco io quella posizione »
egli fu eostrctto ad abbandonarla » e4
oro va ritirandoli precipitosamente.
L* Arciduca Carlo stabiUcc oggi il scw
quartier generale a Hadamar . Sicco*
me la ritirata dei Francesi si fa i«
presenza della nostra Armata» noa
può esser loto te non molto funesto •
LiNXMV lo. Settembre. .
Nel dì io. gli Austriaci attaccarono
con forze ^tre volte, superiori le trmp-
pe Repubblicane setto gli ordini del
ften. Paillard. Dopo una lunga e sua*
guinosa battaglia i due Corpi mnoten-
nero le respettive posizioni. Il di f ;.
ebbe luogo un' affare assai vivo dallm
p.trte d* loimenstadtf in coi il Geo,
Tharreao rimase circondato con tituo
la sua truppa» petlocbè il GeiL PaiU
la ed credè opportuno di abbandonare
nella mattina dei iS. Lindap e BreKenz*
Intanto il Gen. Tharreat mediante il
suo gran coraggio si libere dallo sia
pericolosa sttoazionot il che Darò non
potè eseguire senza perdita . In sego»*
to spedi un Corriere a Paillard pee av-
visarlo che non ti pattisse dal tuo po-
sto» ma air arrivo dell* «Espresso quei
Generale era gik partito ,-o si combinò
poi coli' altee Comandante nelle ndia-
cenie di Montfbtt . In questo tempo
gli Austriaci entrarono in Bregenz^cd
in questa CiCfh ; ma allo ore .7. della
sera, in segvito d* un vivo attacco gli
Austriaci vennero reepintì con vigoro
dal General Paillard e rientrarono qu}
i Repubblicani. Jer mattina poi questi
attaccarono di nuovo gV Impellali per
la aHada di Bcegenz» e dvpo on'osù*
mta battaglia di. |. ore i Francesi, re-
etarono superiori , e ripresero n mar*
eia forzata Bregenzt e tutti i primie».
ri posti respingendo i Tedeschi alla di«. '
sunza di tre leghe.
FRANCPomT 24. Settembre.
Nella sera del di 17. i Francesi si
ritirarono a Neuwied» e I' importaste
Fortaa^za d* Ehrenbreitstein rimase li«
bara dal blocco. Una parte di quelle
guarnigione si è massa in marcia pee
andare a riforzare V Armata , onde a*
lutarla a proseguirei suol avanramea-
ti. I Francesi cba bloccavano Magon*
za ri ritirarono verso Nassau di là ^
dalla Latin e si portarono verso Li4a-
borgo . Il d] 18, gì* Imperiali passare-
IH) quel ffume 1^ scacciarono dalCa
stello di Kiecberg i Francesi » i j
paraitto éccvuti dei rtn£v(|» ripaa
_ d^ai.^-
Diaitized by VjOOQIC
if atsslto la \etm ptìtAk posr^tene .,D
é)^ IO. i Francesi furon battucì vicino
a Litabur^o. Nella notce consecutiva, il
Gen. Giordano tenne un Consigito ài
guerra, è dipoi ordinò la ritirata . Pres*
so a Giessan peraln«.]a Cavalleria Frati*
cese sorprese i Granatieri Ungheresi »
i quali persero ckca Soo. aemini .
Bai Quartier ^generale Austriaci»
ài Haen in data de' 32. Se€ten)bro scri«
Tono quanto appresso.
f, La nostra Vangaardia inoltra-
tasi fine ad Altenckirchen ebbe an
incontro » nel quale il Gen. Francete
Marceau rimase gravemente ferito « e
prtgìonieco. I R^poUblicani hanno le-
vato il blocco di Magpnza anche
sulla sinistra del Rene, e sr sono ritr-
ta«t al fiumo Nahc . Le pattuglie Te-
desche inoltrano le ioeo scorrerie fino
a Kaiserslaatero e riconducono «tonti*,
nuamente, dei prigionieri. ,^
Augusta ^, Settembre .
Nella oacitoa dei 9o. alle ore 3,.
il Gen. Marea» attacca con una naez-'
,aa brigala le poaizioai dei Tedeschi »,
Il caanoneggiamento fa dei pia terri-
bili , e cofltiouà dalle ore 5^ fino allo.
9 Giunti peraltro opportunamente i
rinforzi Austriaci» i Francesi «tennero-
per due oro e mezzo inseganti dalla
Cavalleria 9 e dairinfanferia imperia-
le sempre di corsa* ed mi» perfetto or-
dine di battaglia » I Repubblicani eb-
bero la perdita di .J2oo. o^orti 9 fra* .
quali 19 U&£Ìaltt e di 500. prigionie* ^
rii a nella loro ritirata gettaron vi* la
armi» I Pnesaai si sonouiiisi ai Te* ,
desahi , a f^o^a prigtooierif i fuggitivi
che incontrano» contandosi tra quelli
che sono caduti nelle loro m<« aiti Ge^
neral Tharrau, e duo alMi Ufimli.
Le lettere dalle frontiere dell» Sv^
via assiemano che i Aepubblicani fu-
rono di nuova aoacciati Ud>2T. da B;ro*\
genz, e Linde fi.ìoa.SuehocA, Rregenz
; ha^sogrerto oioitìMiaHi. tFran^eai h sati-
no tagliqti a M2ai uà c^r^ di Pàesq-
l «i trovati colla armr a}|a mano r eà
haano pubbUcato-xbe ^lahm^aa luogo ;
k ove venisse truaiiato ap» Fs^ancese sa-
rebbe iflamadiatamenta mesao a'fapco
a^ SaAo» » ^ìiaioM gl^ acciaot t nan va»
aiaaero^onaegnati ei Prancssr. UnaU^
k^'Mimaùono è stata f4t.ta alia; Città
Af Rai&dfa«n^qu%lora dou^ Gonaog«is^
Uto una quarantina di quegli sbi e c.rif
ti che hanno prese Id armi ^contro t
Francesi .
Il dì 2% il Tenente Marescial!>i
Larour pass^ il Fiume Lech , ed inse-
guì Moreao fino \a Burgau»" essendosi
quivi pure uniti agr Imperiali gli abi-
tanti del Paese» Si valutano a più di
Xo, mila i Nazionali delle rive del Rp-.
pò ,. del Necker » è della Lafan che si
sono arnutì contro i Francesi .
I Qepubblicaoi voglioo- fate ogni
sforzo per mantenersi al lago ITodami-
co finché nou giungano loro dei. rin«.
forzi da Uninga • Il loro General Fé-,
tino si è ripiegata nella parti diKem-
pten> e Moreau va avvicinandosi alla.
9 isgovia. Il dì -ad. ilQ^aartier del Ge-
nerale Austriaco Graeven fi| trasferi*
to da Bregenz ad Erisimi rqhen presso^
Buchhornr 0 quello dei Francesi era..
ad Hofen .
I r A L I Ar
Mii^AHa 3. Oitobra .
Sòdo stati qui pubblicati i legueQ^ ^
ri due rapporti Omiciali •
Dsi QièartUr genfraU ii Milanp 5^'
Pfttétemiain ( 2#. Sett. ) // Genfrsl .
di Divishng C^po deih Sfata Mag* ,
gìifé r a/ Gffi^Éaraiutf £ Kiliiirs . .
M Vi prevengo mia caro Generale» ;
che i vantaggi riportati» altimamente
a Goveroolo , sono stati piJL considera-
bili drtquallo che fuvvi ennupziato nel* .
la prime notizie «. Noi abbiomo fatto al .
nemico 1600. prigionieri, fra'^ali tro- .
vasi il Cokonnellb dal ^B^giaseato Wi- •
chtyr con rotto it suo Stato Afag^orc,
Abbiamo presi 5. pezzi di aaononijcoa.
i fora ca5«ioai , e cavalli wq. n * ,
Dai Qutirtiar generale di Milana 9. .
V^ndemèain ( 30. Sttr ) BaragUif .
d' Hiiiters- GiMiral Camandautf U
tomi^ardia » al CaHgra$sa> di Stata^^
^ V' informo con piacere » Citta-
dini, chf Wovmser, il quale occupa-
va disile posizioni esteriori davanti lo
Pbrte dr Geresa a Faldella di lVfanto<>
va , fu [iti attaccata da'^Kcpabblìcani .
in tutti i punti f e trovasi io questp
niqOMnto richiuso aeftacipta 4^a Fu v
Z4 . Egì* nao &a latta, che vr\K leggia* .
ra aesìKaoia • V B'^itAUHcx*
fino dì giovai s;porso il Generala
i» cai>ita Bona^^te, il quale tiene a 0-^
CQi% ì0t lUftca Città ii sue 9^^^'^^b
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^'fieral^» spedì OD s«o Corriere verso
Vienna .
Il Congresso dell' Ammrnistrario*
ne Generale della Lombarli» ha pub*
blicato tifi Manifesto a' Prpoli neu-
trali ed anM della Repabblìca Kraa*
ctse f col quale fi. sapere , che il Ge«
nersle in capite Bonaparte ha ordina-
to r aprimento dell' Università di Pa-
via; eie avrà luogo nel primo giorno
del prossimo Brama ire » cioè ^2, Occo-
rre 1296. Tutte leFaeolta vi saranno
insegnate^ lo MacemoCiche, la Medi«
Cina» la Ft1otofia,41 Diritto .de41e Gen-
ti» la pura Morale 9 e quaoif* altro fot*
pna il lustro e decoro di «aa Universi-
tà. Le Scienze» le Arti» 9 di queste
i Coltivatori e Studiosi -sarauao sotto
la valida protezione della Repubblica
Vrancoae.» « delle Annace oriacitrici
iTItalU .
Modena 7. Ottobre..
Veoerd) deHà scorsa settimana
pTunse qui on espresso con lettera del
Goveraatore di Coraggio» il quale av*
visava esser ^onto «otk un corpo di
16O' Soldati Tedeadii » il quale àvert
Catto alto fiiori della Città. Tal no-
tizia dfjbfè subito luogo a diverso con-
getturo » o si voile petfino far eredeao
che fosse la vanguardia di io. mila
Asstttaci diretti a Reggio» o eho in
coniegueoza la Città di Maatova fot*
eo libera » e V Armata «Francese bat-
tuta e dispersa^ la notizia si aumenta
« segno cne non pocBi a crinero varie
lettere io diverso parti doiritalia»in-
i^ntaodo a capriccio mille disc nuo-
ve . — Nello Steno tempo .si seppe
cbo iReggiam all' avviso dell' avanza-
mento di detti Soldati ««segarono cam-
I»a«a a martello»ckiusero le Pòrte del*
a Città» llluminatooo le strado» «
pattugliarono tutta la notte : nella
aoattina poi del ^Sabato » sai far del
giorno » i Tedescki partirono da Cor-
nggio con una gaida per 'San Y0I04.
uttraversarono quindi il -territofio Reg-
ciano senza recar molestia ad alcu^
aio , e jindaroM a posarsi nel confine
del Reggiano e Parmigiaao» e preci-
•amente a^Mootechìarugolo Questi
Sj^' Soldati non erano che un distac-
«amento rimastotagHàtò fuori di Man*
€ova in una delle ultimo aaioni acca-
émt . U 6«ftetal francese Saodos,
con 600. Fucilieri » 400. Dregoai e
4. pezzi di artigliert» volante » gli
aveva inseguiti alla Mirandola , di do*
ve cercarono di salvarsi per le strade
suddette ; il predetto Generale essen-
do poi stato informato del posto core
si erano refagiati ripartì co' soli Ora-
guai per disperderli » o costringerli al-
la'^esa .
Nella notte di marted) scorso fior»
t) di qui per VefieCia.il Marchese
Gherardo Rangoni » ed il Comfnisiario
Ansa Ioni .
Nel dì té. furono piAMicate dfe
Notificazioni . Colla prima di esso il
Configlio di Governo r^astò a van«
tag.io delle Comunità delle Montagne,
di un terzo le quote delle rispettive
loro Composizioni per il Dazio deH»
macina ; Coli' alrra il Magistrato degli
Alloggi pubblicò r Inposta pel corrente
anno 1294. che dee posare sopra qua-
lunque Comunità » Opera Pia^ e Cor-
po à Ecclesiastico» che Laico »'edogai
persona dì qualsivoglia grado» e con-
dizione , che possegga Beni stabili in
questi Domini» comprese le Provincie
della Garfagoana » o del Frignano .
Jori sera giunse improvvisamente
on corpo di Truppa francese tra In«
fanteria o Cavalleria il quale andè
immediatamente a prender possesso
della Fortecza; laguamigioAe non po-
tendo fare alcuna difesa» cede quie-
^mento il pesto. Da fuel momento
il comando f sancese aMunse il Govet-
00 della Ciukt cbo vien riguardata
xome conquisa Francese. In questa
mattina poi ha pubblicato un Manife-
sto in cui promeCte di rispeture ia
Religione^gli usi, e i regolamenti pre-
sensi • e che saranm salve lo propiìcdi
ée -Ctrtadiai •
AI fra di Modena 8. Otftrt.
Bpcuwunti pnhUiemti im qntsta Cini.
Aamata •* Italia »
Bèi Qnsrthr Giwer0h di Mihnp U 13.
VimdemaireiA^On )r Auw^V.dilis
RiPub Franti t9 uub% 9 rndiwisiiiie»
SpsTAPAUTE Gengrah in €0piud$lt Ar*
wMts df Italia j.
n Le condizioni dell* Armistizio col
Duca di Modena non sono state adem-
pite: la conitibiizione che doveva es-
sere per ultimo tetmine pagata entro
il 4. Messidor «mi dper anche saldatai
il
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il Duca di Médeoi» taifgi dal rtencra-
r» Dei stt-t Scjatì» n€ rioiane sempre as-
tenga , ad' ìm vece di pagare cai ano
Erario la maggior parte della Contri*
oziane» come si era ceovenvtt» ne
fa sentire totio il pese mi popolo di
Moden^» e Reggio,, impiegando i suoi
denat» a pto dei nemicr della Repab»
Mica. Non vi ba mezzo che noo am
stace prartcato dalla aua Reggenza per
rendere i Francesi odiosi a' suoi popoli:
Essa, ha favorito gli approvvisiotiamea-
fi di Manccvar e le operazioni dei ne-
mici della Fradcia . n
„ In conseguenza il Generale in
rapire dichiara ^'Armistizio di Mode-
na tnAanto; egU prende sotto la pro-
tezione deU* Armata d'Italia i popoU
di Modena e Reggio,, e dichiara nemi-
co della Erancia chiunque attentasse
alle preppietk, e diritti di questi PepoU.vy
BUOMAFARTF.
I» nomi detia^ Rtpubhlhaa Francése^.
Il Commissario ìlei Direttorio E*
secntivo pressa le Armate d'Italia,
e delle A pi *
Veduto il Proclama del Genera hs
in Capite che dichiara roteo Tarmi*
etizìo conchittco fra la Repubblica
Francese, e il Duca di Modena, e
dopo aver conferito col medeaimo sul*
le disposizioni dft prendersi in esect»-
zipne del detto Pròì^lama r^rdina quan-*
€0 segue.
1. La Reggenza dtMo^dena rimane
aoppressa: Ella satà rimpiazzata da
un Comitato di sette Membri , che
sotto il nome di Comitato di Govec*
oo, ne adempirà provvisionalmente
tutte le funzioni .
2. Torre le altre Autorità esi-
stenti nel Ducato di Modena sono io<
terìnalmente mantenute* Il Comita-
to di Governo proporrà al più preste
possibile tutte le riforme, che giudi-
cheta necessarie.
.3. LeLeggidel Paese, iCostumi,
gli usi continueranno ad essére osser-
vati, ed eseguiti provvisionalmente.
4. Le persone, le proprietà, i costu*
tOirJe OfiinionilReligiose, i Culti saran-
no rispettati , e qualunque si facesse
lecito di commettere la minima vio*
lenta a questo riguardo, sarà punito
secondo il maggior rigore delle Leggi.
5.*>I Membri che devono compor*
CO il Comicaco di Govt zao ipgg i Cit«
<fx4
tàdini : N<?$lorc Cantott , Cosimo ,\ftf5/
dici ì Luigi Valdrighi , Bartolommeg^
Cavedoni , Carlo Testi , Giuseppe Ca«
vicchtoli • e Giuseppe Luosi .
6. Tutti gli Atti di Pdlizia, Giu«
stizia , e Amministrazione saranno
fatti in nome della Repùbblica Fraacw
7. I Membri* del Governo qui so*
prannominati r presteranno ciascuno
individualmente il Giuramento di fe-
deltà, alla Repubblica Francese, Id
riceveranno in seguito da tutti i Mem-
bri ad uno- ad uno che compongono
fe Autorifà secondarie , e da tutti i
pubblici Funzionari.
8. Il presente Ocdio^ sarà stam*
pato', pubbUcato ,' ed affisso i«a ogni'
luogo del Dbcato di Modena.
^ Motlgni^ 8. Ottobre 1796. Anno 5%
dtUa RépuhUica Francese.
Sop$oscr$tto Sarrau.
In seguito con altto Avviso il
detto Commissario ha- ordinato , che
la Municipalità di Modooa debba es^
str composta di quindici Membri; ha
nominati t Cittadini per coòaporla »
dichiarando che sarà installata doma*
ni 9v Ottobre •
Con particolaf lettera il Commis-
sario Garrau ha fatto salare al Ge-
nerale in capite Booaparte , che la
Coloiioa di Austriaci, che si era trin-
oerata nel Castello di Muntechiaru-
goto è stata da' Reggiani costretta a
rendersi a- diserizt^ne . Il Commissa-
rio ha perciò insinuato al Generale
. Sandos di farsi lasciare al Senato di
Reggio* le armi tolto al nemico , co-
me un trofeo del loro Patriottismo.
Li stessi Reggiani conducono a Mifa*
no i centocinquanta prigionieri che
hanno fatti, de* quali 35.uom.'di Cava)}.
%. Boi»OGNA 7. Ottobre .
Giovedì notte giunse da Milano un
espresse, con Dispacci pel nostro Se-
nato ed il Comandante della Piazza :
soppesi in seguito che il General Mas-
sena era stato spedito colla sua Divi*
Stono ad Este » sulla voce sparsa , che
efasi colà avanzato un Corpo di 8. mi-
la Tedeschi < La nuova si è poi trova-
ta esser falsa t è credesi nata dell'es-
sersi veduto vagante un Distaccamen-
to di circa 150. uomini Cagliati fuori
di Mantova ; intomo al qualo t questo
Senato ha fata) ptibbUctro 00 Avviso«
inW&WrWi Digi,zedbyG00gle
«*6 .
,t Che potendosi dare iT esso che
ftlcani Usseri cà Ulani soldati Austria-
ci tagliaci fuori dalle troppe che si ri-
fugiarono sotto Mafltovft , potessero ri-
Volgersi t queste ^rti , « spargersi pel
Contado , si permette , anzi stretta-
diente si ordina e comanda » che al coni-
l»arire di i}iialiinqiie di costoro, gli a-
aitanti del Contado diano campana a
ihar«ello« si armino» e procurino a tut-
ta possa dì respingerli , e farne prigio*
uteri quelli, ciìe riescisse loro d*arre-
%tare, tradiicendoU pei subito alla Cit-
tì^.» epe saraAAo date le con venienti
pcovvidf nze per la loro custodia . „
Cori altra Notificazione il Senato
riproducendo l'idea dì una guardia Ci-
vica , si^ è detcroìinito di procedere ad
una forzosa Coscrizione di tuttt 4 Cit-
tadini fra le due età degli anni j8. e
*5. compiti; a tale effetto -ordina, che
«ucti i Fa roohi •della Città , unitamen-
te a due degli Ufficiali di ciascuna
'Parrocchia, debbano in termine di gior-
ni 15. prendere la nota di tutti i Crt-
«adini nelie etk suddette, notando no-
"nie I cogno^ie , e professione ; datkcvual
rota , TfKa no peto esclusi tutti gl'ina,
dividui del Clero Ae^olars e Secolare.
Di qoejsta Nota si formerà la Guar*
«Ita Civka • dovendo i soggetti essere
fornici deHe qualità , e requisiti che nel
Piano d'orginizzazione verraauo pr«»
scritti .
Portsno le ultime notÌ7ie di Man*
tova , che dspo T occupazione fatta da'
Francesi delle Porte avanzate Predella,
e Coresa , e dell' Isola stessa Ceresa ,
erano sta^e chinse tutte le Porte in^
terne , non facendosi pia sortita alcu-
na dalla guarnigione; per rapporto poi
de' prigionieri , dicesì che i malati a-
sceodoi^o a quslehe tnigHaìo, e «lie ol-
<rc la mancanza dell' olio , e del vino,
sear»e^§iavano talmente di carni , ch^
«rftr.o cestretti ad uccidere dei cavalli
per cibarsele. •
R0MA 7, Ottobre,
In fegttitia delta Notificazione p«b«
bliesta reta tira alla T^cpipa .Civici ,
r Emo., Vicari» Ila iocombeosatt tosti
i Parochi che mvitiuo i loro Pastoc-
chia ni a consorrcre a tal serviaio |mc
la tranquillità deliauDomioanH ^ que-
sto invito fu fatto I>omenica scorsa tn
tutte le Chiese ed ha prodotto «o fa-
^vorevola effetto. La predetta Ttuppc
Civica sarà ciecorosameute vestita in
Ouiferme blu, con paramani neri» fo-
dera gialla , e sott' abito bianco , con
arme inasta ec. Al presente si forma*
no i Quartieri per la Città, ed in bre-
ve tutto sarà in pronta" pel servizio
f iornaliero .
Oltre la detta Notificazione , ne
cono staee pubblicate altre dtie, colla
•^rimc delle qpali T Emo. Cardinal Bu-
sca a mmie di Sua Santità, rende no-
te di essersi ristabilita la formazione
4i un Corpo di distinti Volontari ; in
conseguenza chiunque vorrà arruolarsi
come Volontario a ccvallb^ e cstbiÀ
un numero de' medesimi , dovtà.tn ret-
snine dì giorni 15. presentare le sue
offerte a' respettivi nominali Cornai^
danti; ogni Corpo sarà formato di mol-
te Compsgnie, cociore Ufi.2ia li; sì ao-
catterà per "V^IofttliVki qnalonque pe»-
lona dairetk di 16. Uno «'45. anni »
che però non sia inquisito « ò non ab-
bia taccia di cattiva condotta; si avtk
riguardo nelle graduazioni a\la nascitnr'
ed abilità , Srccomo si disti Dguerannp
i nobili , e specialmente quelli .che esi-
biranno un nnmerodi Vo1cntai).o son^
ministreranno cavalli « uniformi «ed mt*
manvenci 4 ogni Volontario dovià por*
tare del proprio en cavallo atto al set*
vizio delie armi , del tutto montato •
e con carab ns , sciabla , sTSue pistole ;
dovt^ anche fornirsi del proprio nni-
forme, ed svtà al braccio sinistro na
Cordone di seta di color d' orn per di*
stintivo di Volontario; le razioni pel
mancenimento del cavallo , e pel vit-
tuatio de'Volontatj verranno sommi*
nistraco dal Governo ec.
( // seguito i» oppresso )
f
Il Cuciniere Moderno, e sol gosto del Presente secolo diviso Insci partii
ma cbe si lega in due Tomi; atteso il rapido smercio , è convenuto ristam*
pare -alcune ielle suddette parti per poterne ridurre dei Corpi intieri; aven*
à^ui V Autore ceduta la vendita 4 Giuseppe Luchi Libraio io Faccia si Fi*
s«o. il in.;(lcsimo avvisa ij Pubblico, che ha indotto T Autore a cederlo a(
pic/v^ r > discreto, di quello che fino ad ora è scato venduro, cioè dj lire
iti f.v Vi t Torniscili voUise ancota dti Temetti spenati gli potiànvc*
'tt *i r- Mvnto pagandoli* hrc una per ciascuno. Digitizedb. -
'^
(5k GAZZETTA UNIVERSALE «{)
NlWL 83. SABATO 15. Ottobre, iyip^.
JLj
FRANCIA
Parigi % Ottobre .
DiR'^tToRio Esecutivo.
'UJUnZa' pubblica teoàcà ntUosoortò
Discorsa Hel MinìHt» àefta Grnrr» iteff
atto' di presentare ai Direitò'rh Esé^
^^ ^tivq ti :Otrt/idt$t¥ Mar man f ^ Jf^
'' tante àiXlttmpo del Gen, BQUBparte ,
Cittadini Direttoti'.
-'Armata d' Italia jcmptè
fnonfinte vi presenta i
trofei delle nuove vittorie.
I heffiicì temiti a CaitìgUo»
ne , avev^nro ricevoCi de*
';plfiforii coosiderabili : essi prcpafava*
'no i« sìlen/io un «ucvo attacco, col-
Ik^pér^nza di lipérare )e loro disfai
te; tna rsà eran^ aspettati da un* ar-
ena <^ a vvetxa a Vincere ; eia ba«ras)it
di. S. Giorgio, ha posto un' ultioio ter-
'tiìifie a' loro sforzi . La posterità credd-
rk eoa. fatica alla testi mbfitafi>tt deir
Istoria ,' quando saprà che sei cono di
SìTifL sola campagna TltaHa. intera è
stata conqqistau; che tre Armate to-
no state BUGcessiViiflientè^tstrutte; che
ipiÙL di 50. bandiere sen tiuiasto nelle
mani da' Vincitori ; che 4'). mila' Au*
striaci bsnno deposte le armi ; final*
.OKate che 30/ mila Ftanceij j ed tin
'guerriero dì 25. a ani Hanno operati
tutti questi prodigf.L* Armata d*'Ira-
Jlia non ha pm trionfi da ottenere; elU
[ha fO|n pinta la più gloriosa e la p)à
.stupenda carriera : «ciieVlU fliandidua-
"qùe- là Vittoria alle Arenate del Reno,
e che un netnito troppo pronto Stivasi-
perbiHi di cflimeri vajìt^ggr, apprenda
4ien£ósto cbei Francési ton per tutto li
1 stessi» è .che quando combattono per
*U Ifb^k'» niente -po^'rtsikc^a 9^ 1*10
Discorso del Ciitadimo Marmont , Ajw
ranpt di Campo dal General BinapMr-
te , presentando mi Direttorio 1 t*B.
. bandiere prete, iaiC Attaata d* It4li0 .
Cittadini' Mi rèttole A . -'
- jy L' Armita^ d* Icarira: dopo avttXoi^-
qùtitata^a* pia 1)dHa conrradd deU^ Eu-
ropa V non «ve«a iitvy. abbaaran» • p4c
.la sua Patria ,^a per U s»a gloria x ie
aue guertiera - falangi «dcvcirano prima
di darsi al riposo, annientare il nei mt«
%o cbe umaneva loro da combattere:.
~ Una spedÌ7Ìone è progettata : ia
savieiZB de>l0 di^po'Sttioni , rinfdt»ga«
-bile cosrsnu idall^ truppe , la conS*
denaa totale di ogni aoldato nel Gena-
Tale che le comarvda, tutto prème afe
un fi^lice successo . h^ Armata. parte>:
ella rof escia toitociò ci^e si oppone
alla sua mareia , e per la pfima volta
dopo r esiste Hm della Naatdne» ì Fcah-
cesi vedono le sorgenti della- irenca^t
e penetrano mtW antica Città di Tren-
-ao; allora cangiandO'Sttbitanience di dt«
-teslone t V Armata arriva colla rapidi-
tà del lampo sulla rettoguardia deii'
Armata Austriaca » ed il Geu. Bona-
parte forza il Geo. Wurmset u rice-
ver battaglia nello stesso suo^cQuartirr
getiérale. ^ L'Armata dèlia Lil^ertk
dovevft' esser jqueHa della vitcorru % gli
Austriaci son disfatti,». e quel poco the
sfugge al Terrò de^ Francesi non ha
altra speranza che di gettarsi lo Mao-^
tova , Alcune circottanae Ip favoaisod-
tto-; ^gli penetra fino a quella Prona:
allora fu ohe Wuroneif » foites^' al^
' cune 'troppe f^ascto xlie vi crov^^ vol-
ale ancota i coiiaaro^ra fortuna f . o» tm
^ eombtstimeiito è «sa «ouovo o^oaaiooo
il gloriapirr Tf MOCtt))» k oosèóffnop»
• fa làatfitao oolf ii*Mt' étdi^Of^sf^
Digitized .by LjOO^ ^-^
2Ìe 7, ir ectellehte contintta2Ìon« delle
nostre forte la vittoria non bilancia:
tìn mpmento. Gii Aostriaci rienttano
in folla per la sok strada che posseg
gono ; noi ce ne rendiamo padroni, e
ciò che resta non potendo Rè fuggire,
rè difcntfersi , si confidi alla nostra
generosità. — Così Wucmser che ha
cercato un asilo in Mansvvai e che a-
veva concepita la speranza dt prolun-
gare K difesa di quella Piazza 9. assi-
cura al coAtrario^ia sua restie ne av-
vicina iiiclusive V epoca . — Le 23^
bandiere» che ho l'onore di presentar-
vi, sono le rnminò'se ttstimonianze di
questi successi: esse sono state prese
in ciQattordici giorni aconbattimenci
. dt>Seravalle ,di Lavis, delle gole della
Brenta > ed aìie battaglie di Rover^do,
- di Baasano , e San Giorgio . — L' Ar-
mata d'Italia nel corso di questa bril-
lante campagna , ha distratte due Ar-
mate» uccisi e presi 45.. «ila uomini,
> 28 >. pezzi di cannone, e 4f. bandie>>
re. Queste vittorie vi sono un sicx^ro
garante» Cittadini Direttori, del suo
amor costante per la Repubblica: ella
• sa difendere le leggi, ed obbedir loro,
•ome ha 5apuro battere i nemici emer-
iti .Vogliate considerarla cerne una del-
le più ferme colonne della Libertà, e
crediate > che finché i soldati che la
compongono esisteranno » fl Governo
avrk drgì* intrepidi difenfori. -^ Io ho
r ocMsre di presentarvi pure due b^n-
tdlere prese Sulle truppe del Papa: bqi
ne facciamo {ierè pecct tonto, perchè non
rbbiamo duraità molta fatica ad ott.e-
'uc^Cf ma. esse sono almeno un monu-
mento ohe attesta 1' attivitk dell' Ac-
m^ea d' Itklia ^ e [' «stensione del Pa<-
se che ha^ptrcbifeo durante questa Cam-
Pf?na- „'— . , .
'Rfffossa del Pr€n/Ì09tt4 dei direttorie
. ÉucttthtQ e//l AjdiMoiie di Campo del
• Gvueràie BwQpurte .
^ Ftù.^ veloce cbè la&ma Y Arn^ata
d'Italia vola ditrionED in trionfo.; p^r
' lei egai gidrno è segnato di un lumi-
:fioso ^uacesso . Tanti £stti eroicv tao-
-ti felici «vVeptmentir hanno resa.egual-
-toentt' caraNa^ki^iMoci; della gloria»
<ed asli amuei .d^ll' umanitk ; poiché «a
4r sueijùttartefba«no eternamente onb«
-tate Iftatmi JFra'neesi , osie. debbono pa-
*fle€ormcL i nostri funùci alla pane r
Grazie siano dunque rese alta br«ra
Armata d'Italia-, ed al Genio sa pe*-
riore che la dirige . T* Direttoriii Ese»
c :tivo, a nome dclU Repubblica Eras-
CiSe, riceve colla piii viva soddisfa-
zione i trofei che attestano tante stu-
pende azioni: egli v'incarica di potta*
re a' vostri bravi fratelli d'arme le te-
stimonianze della riconoscenza Nazto*
naie . •— E voi giovane guerriero* di cut
il Generale attesta la buona condotta»
ed il coraggio» ricevete queste armi»
come un segno della stima del Diret-
torio» e non obliate giammai che è al-
trettanto glorioso di farle Service oell'
interno pel mantenimento della nostra
Costituzione Repubblicana, quanto d*
impiegarle a<) annientare 1 suoi nemi*
ci esteri; poiché, il regno delle Leggi
non è nienteiricno necessario ti man-
tenimento della Re pubblica » che Io
a|riendore -.disila vutoria. „
Ttrminando questo discorso il Pre«
sidente ha conregnato un pajo di pisto-
le al Cittadino Marmont, e gli ha da-
to r amplesso fraterno . ^ Il Miòistilo
Plenipotentiario del Duca di Wurtem-
berg è stato ammesso a questa udien-
za in seguito del Trattato di pace^oon-
cIhso c^n questo Principe . Egli ha fiu-
to il sop discorso» «d il Presidente faà
risposto al medesimo. Daremo io ap«
presso queste due parlate.
Abmata del Reno s Mosella .
Un Corriere spedito dal General
MoreaUi essendo. stato intercettato, uno
'si • ricevono, che in questo momento le
nuove attese da molti giotni dell' Ar-
mata del RenoeMoselU: esse' sono so-
•dtsfacenti, L'Armata occupa delle po-
'Sizioni rispettabili » copre le sue comu-
nicazioni» ed occupa il nemico di rtia*-
niera da disimpegnare V Armata di
Sambra e Mosa, che riprende la sua.
attitudine offensiva . Diverse battaglie
leggiere buono avuto luogct fra l* Ar-
mata del Reno e Mosella e le ttupp«
del General LataUr: esie sono stare
a nostro vantaggio , ed il Cenerai Ma-
reati scrive che egli è pronto a cocri*
battere il nemico per tutto ove pottSt
trovarlo .
Altre Notizie di guerra.
Da Bergbeim 22. Settembre,
U Armata di Sambra e Mosa ho.
pc«sa una pos^eipne difensita» rispec-
laUte^
Digitized by VjOOQ IC
taUte f ftspettafidò i rinforii chele ven-
gono spediti da^r inumo» e cheascen*
dono, secondo i rapporti autentici* a
40. mila uomini, de' quali. una gran
parte di Cavalleria .
Da Kerpen 24. Settetììhre .
Si sente in questi n>omento , che
r Armata Francese di Sambxa e Mosa
hti furto ttn movimento in avanti sulla
l^ahn .
Da Sfrasii^go 25, Settimbre ,
Il nemico si è decisamente ritirato
_ dietro Bastadt ..'Siccome i rinforzi che
fi aspettavano sono giunti nello scorso
gÌ9rno , -«i in quest' oggi bann0 passa-
to il Reno per insegnirlo» si attende
di ricevere delle nuove interessanti e
favorevoli da un momento, all' altro .
GERMANIA
ViBNKA I. Ottobre.
La Corte fece pubblicare gioved)
scorso le seguenti Netizie di guerra .
„ S. A. R. avvisa dal Quartier Ge-
nerale di Wtlderot, in data de' 2i.
Settembre , che dope la felice libera*
zione dell» Fortezza di Ehrenbreistein»
K Armata In%ptrUle aveva centinuatQ
con molta energia « profittare de' suoi
vantaggi'. — riGeneral Giordano aven-
do ritfnita sopra Hacbenburg la stia
Divisione di Wet^lar • e Giessen » pa-
reva che meditasse dr riunire le sue
forze in Altemburgo per un nuovo com«
battimento . Il General Francese Mar-
éeau era frattanto postato colla Re tro-
giiardia solle alture di Frehlittg per co*
prire la marcia dell* Armata nemica »
Il Tenente Maresciallo Hocze Io attac*
co in quel posto colla Vanguardia deh
1« nostra Armata » e lo costrinse a.ce*
dere. Il detto General Marceau tentò
un altro attacco colla sua Cavalleria,
ma fu rovesciato da' Reggimenti di
Bl^nkfSiein» Bacca» e la Ttmr. Lsi
perdita del nemico fa multo grande in
questo combattimento. Marceau &ife<
tito mortalmelite e venne abbandonil-
to dal nemico sul campo di battaglia;
n^ suo Ajutante Generale fu fatto pri-
llo ntero , e lo stesso Generale morì il
Seguente giorno per le sae ferite . — ^
La morte di questo Generale » a cui
Giordano ti confidava del tutto 9 e che
Aveva comandato l^ala dritta della sua
Atmata , ha immerse le. truppe nemi*
che nella maggiore coscernazioae. Sem-
6f%
bra che quest' uktmo -cambattitnen^
obbligasse i Francesi a continuare la loro
ritirata. La nostra Vanguardia era pesta-
ta presso Weber buscb , ed aveva i posti
avanzati a Kircbnip. — - li di 2m. S. A. R.
si avan7Ò con tutta V Armata a Wal-
deroch ; il Tenente Maresciane Kiay
marciò suir ala dritta sopra Frachen-
burg presso la Sieg » e suU' ala sinistra
presso Neustadt è postato il Generale
Austriaco MyKus . Il nemico spedì uà.
Bistaccamento a Sicgen \ ma questo
venne inseguito da un altro Distacca-,
mento delle nostre truppe leggiere. -^
S. A. R. ricevè alla partenza di questi
Rapporti V avviso che tutta T Armata
nemica lia passata la Sieg » e cbe si>
ritira in parte a Bonna dì tk dal Reno^
ed in patte verso Du$seldòx|F. ,»
Martedì scarso le LL. MM IT. es-
sendosi portate al Teatro alla Porta di
Carintia a godere dell' Opera Tedesca
intitolata i VoiQutarj^ / il cui Introito
doveva essere a beneficio di questo Corr
pò Franco di Vienna» si (;bbe in tale
occasione una convincente prova delta
lealtà di questi sudditi. Il giovane At-
tore Stefani giunto al verso che d'^ceva
Isella fedeltà ed amere al praprh Sovra*
no veruna Na%ìone supera V Austriaca ,
fucono fatti dagli Spettatori tafi univer-
sali applausi, cbe le prclodate MM!
LL. ne dimostrarono la . rcal compÌ!v.-
cenza, facendo ^ tucto rpditotlp ;d^
gentili ringraziamenti . Uii,slmilè ap-
plauso e strepitoso evviva tu fatto pUf
re ,all* alerò verso che diceva f^/^ii/^W^
u$u ci^pr era giammai la pace dal nemìc9f
\ Beali A,^ciducb» Antonio Vittore^
Gio. Batista , Ranieri Giuseppe *, Luigi
Giuseppe, e Ridolfo Giovanni sono stai-
ti nelli scorsi giorni a fare alcune brn^
vi gite , visitando i celebri Saptuar j di
questa Proviii,cij^ ... e .particnjarcnei^tp
qoello di MarutrZell . e dr Santa C^^^^e'.
Le A A LL. si sono, ora trasferita al*
U Villeggiatura di ^«fonibtuii', unitàr
meute alle Beali. Atcìducke^se „ e() al-
la Principessa Reale di Francia, e vi
si tratterranno tutta T coì;anre mese»
correndo una stagione . diletti. v^ilcrC
bellissima .. *
Qaesto Corpo Franco ,di Vien|^
essendosi .grandemente aumentalo, >
Il9n potendo avet luogo itelle C^séjra^f
Digitized by VjOOQ IC
«
M aiiog^tatnenti Je* solfiti pieni' tutti
(Vi rtfcWite , è stato perciò «òlipresso il*
vasto Convento de^^adri Paoìanì, i qoà-
li eransi ridorti a pochissimo nnniero,
# ncJ medesimo si è fatto acqii»rtie«'
rare il «pd detto Corpo Franco . Qae-
ifio , allorché sarà del tutto montato e
completo sentesi che debba marciar*
alla volta dell* Italia. B* conCinoo frat*
tanto il numero delle truppe che prò*
veafstono (l«lla Transìlvanta e da altri
éanfi y\ Jtlla Turchia » destinate tutte
a rinf.rzife le nostra Armate al Re*'
no, e in Ira ia .
Modena II. Ottobre.
Oltre quanto st di^se nello scorsa
foglio » dobbiamo aggiugnere , che fa
«è1 g'ovedl verso sera, ette arrivarono
qui da<^l<r Por t>a S. Francesco Ì50. 9ra->
goni .a cavalFo con carabina montata»
comandati d^l General Francese San-
dò: questo Distaccamento attraversan-
do la Città, andò a far alto davanti
il Palazzo Ducale , ove stiontatì i Dra-
goni, postarono 1 cavalli sotto i porti-
ci avanti il Prazfale : verso 1é ore 7^
arrivarono altri 400. soldati d* Infante*
ria , che si unirono allo stesso Corpo:
V Ufirialitk Francese dispose quindi va4
r) picchetti. a41e Porte delle Cittk > e
'della Fortezza ; ed alle ore 3. \ nostri
aoldtti di sua roigione deposero le armi»
è furono lascrati in libertà di restare ,
é dì partire per dove volessert) . NelU
Seg. ihattina piante qui il Commissario
PVancese Oarrau con 1500. uomioi » i
Jiiàli andarono a schierarci dava liti il
alaz^Q Décafe .prendendo possesso di
torti gU eiPetti in esso, esistemi 5 Jodl
Venne rb pomate le serttirtelle a tutte
le Casse pubbliclK» ed alla Fermt, per
segno di conoiiista . Io seguito furono
l^ubblicati i J^rocUtnii^e Regoltmenti
rifioftatt nel tJaisato foglio. -•"fibpO
pranzo 300. Dragoni > cavalfo sì' fra.-
'«ferirono con immtrnso-popolo sulla gran
aititi tté ivi fu piantato Parìb^ródel*
la tibérjà: Isella ^e^ra Vi fb féssa di
feiirrf ed ìiìttthirtazfunè • Un Distacca-
4ìcl^tò Pratfitese si pottò quindi apre n*
dér |)ossesso di Sassuolo » Mognano»
'Pèrttitorrì , ed Bitte Terre .
Portano varie notizie dall' Armato
'jfì-ymtBé sotto Mantova ♦ che essendo-
vi'qn a Port^ di quella Piazza blocca-
H i gualche distanze 1 seguono confi-
iMtemigraztotti di Cittadini Mantova^
ni , che veogono lasciati sortire e pas-
sare libetamente da' fra noesi. Soggìun*
gono che un Corpo di poche centinaia
d' Austriaci rimasto tagliato fuori va
errando in qae' contorni, 0 cerca di
sottrarsi colla fuga 'da' Francesi che lo
tnsegoono . Ciò ha fiitta nascere la vo-
ce che siano giunti de' grossi Distac*
cementi di Tedeschi.
_ Fbreaea lOL Ottobre .
Il questa mattina U nuova An«
mìnistrazìone Centrale ha preso pos-
sesso del suo posto per la direzione di
tntti gli affari di -Governo . Siccome
la medesima è composta di tatti Pa-
triotti sperimentati se ne sperano i pia
felici ejffetti pel vantaggio p\ibb)ico.
Difetti hanno con Decreto tolti imme-
diatamente i da^ d'. efttazioìie , sullo
manifatture del Paese » cosiccbè sarà
libero da ora innanzi 1* esito delP in«
dustria nazionale potetti i Paesi ami-
ci della Francia, o nentrali. — C^ fis-
sato che i Membri che compongono
questa naova Amminiscrazìone porti-
no il distintivo di una sciarpa a 3. colori. ;
Con pubblico Editto si è risoluta !
la formazione delia Guardia Naiiooa-
lo pe« ;inaocenimefito ddla quiete o |
tranqotUitk pubblica » e per la difesa
della Provincia : tutti i Cittadini dall'
età di iS. a' 50. anni sono obbligati
alla guardia medesima . ed a f^^* ii ^^r*
vitio che/ esigerà la Patria \ ven^na
però eccettuati i Frati» ed i Monaci*
i quali pagheranno per ciascheduno in^
divlduo paoli 4. il mese; cg^e pore i
Preti secolari dovranno pagare paoli 9.
al mese . — Con altro Editto è stato
altresì ingiunto a tutti i Cittadini, nìa-
no escluso » che debbano portare la
coecarda nazionale tricolore eguale al«
laEraiitesei j .
Giovedì scorso »|>rovenieote da Bo«
fogna vgìuBse qui in ottimo stato di sa*
ItKe S. £m. ik Cardinale Alcssaiidsa
Mattei aOstro' Arcivescovo •
'- Con varj Decreti si è risoluto quan*
tò appresso. -^ Si è data facoltà di tra-
rprortare le canape in qualsivoglia laq«
fjòs CDltiae i Porti, e Città io guerra
edotto la Repubblica Francese. vien«
Ordinato di mettersi a disposizione del
Cittadino Hamclin la somma di lou
iiiia quintali di can^p^ dsiU mi^Uo^
qualità
Digitized by VjOOQIC
«I^alid atta* a far còird^r perii M^
rinà di Tolon«« «* Resta libera Tetfior*
fazione àt\ fminenco per la Gtccà e
Terricorro'éli Bologaa » per il Mi)«iìe-
te, e pel Ducato di Parma « e Terri-
torio di Modena. E* incaricata l'Am-
ministra tione Centrale di mantenere
tempro- in riserva, una qaantttk di 40.
mila quintali di graao pe' bisogni dell^
Armata . *
L' Amministra xicne Centrale vtenr
incaricata di amministrare le Dogane
della Provincia, per tonto del Popola
pagand» alta Repubblica Francese 2^a
oila lire toroesi in termine di due me-
si e mear.ao > ogni quindici giosni la r^T
fa; inoltre sarà percepito pet conto
della Repoliblica Francese il prodétto
de* Beni detti Valli di Contaccbio» Me*
fola » San marti no» de' Beni detti Game?
#ali» iella Ferma delle poste, editut-^
ci i Beni in genere che appartenevano-
ài Papa, t' Ammtnistraxióne Centralo
non potrk far cangiamento nella per-
celione de'dazj di Dogana» te non in
favore del Popolo» diminuendo li scea»
BolmUa ir. Ottobre..
NegVI sciarsi giorsi il Senato fece*
frabblicaro una Notificazione neUa- q«a>
le reie noto esser qui perrenucm *0|sa*
Stampa dalie parti dell 1 Romagna ten*
^a ^at8« sema sottoscrizione , e sene
za Sanzione ; nella qviale si prosciÀve».
che qualora truppa Francese entrasse
òséilmente nello ScataF^fittficia; si re-
ahra colla forza all' aggaessiooe perla
difesa delia Religione » Aelia Patfia».
della vira, disile famielie» creile pro-
prietà Tali disposiiiom, dtor il Senar
to, non riguardano né la Citt)tVQSti;«
n Bolognesi , né le «osecr campione f.
né i rostri individui • e meno Ir va*
atro coscienze; pure alcmo abhagltac<a
dalle parole 5'taeo Ecclesiastico, ir K#-^
l»gi#ne, ha cteidnto che noi pure, feti-' '
«ea e ci inviai aila difesa . Il Seoatp-
pcrciò rende noto ohe né Bologoa ;.oè
ti e«o Territorio tono Stnt« della Chie-
sa ; ebe aia^d conqnìsea Fraofe^e^^ t
a quella Nazioiw «ppartengniemo.v^
tbe 4 f ranèesi non fcaona mai.prclelQ
di recare «ébleafttiane < alia Ai^ltgione ,.
ir ai sono anzi espreacaoience priate^ti^
ti a^ GentoaU .e< GraMnissari «he B^It-
66^
gione»|>rop?iet9l , emersone sareo-derof
«gnof a stace rispettate . Bologna» il su«/
Territorio , e Castel Bolognese non sor
no p ù Stato Ecclesiastico: se le trup/
pe IH>ntJficie si avvisassero di entrare
bstihneote nella giurisdizione noftta«
ci porrebbera nel diritto di opporrò
forza, a forza onde conservare V ine*
stimabile dolìQ di Libertà. Il Papa Ca-
po della Chiesa deve esigere il. rispet-
to a lui «ome tale» daogoi Paese CaO-
colico dovuto . — Padri di fami^ia »
Cittadini de' ceti più accreditati o.pec
nrcrito » operdoterina non lasciate, che
s* imponga alla popolare ignoranza i e
vói Piatoti delle Chiese siate ben sol*
ieciti che alcttih errore non 5' insinui
nelle vostre gregge ^e.prendeccvi a cuo^
re di klileggaHo, se- per isciagura si
fesse introéotCo v Che so 9^àr onta di ci(^<
che deve ogni Cittadino alla.Pati;ia »
fosstvi chi si sfacesse ardi ao4< spaccia^
re o tenere a» tali propositi discorsi
Sediziosi e perturbatori della pubbli cn
tran^iiiliitk «^saiipia che ai porrà in sta»
tD di guerra: ee^liiei iConcittadini^chr
sarà coosidetata cqine t<adicors della
Fa.trta» e ai precedetàncon^ futcp,iiri*
gore delle pene. già. comminate > con tro-
i rei per defitti di Stato |< a cqlU. st^s^
sa severità, si- pcocédirà eootfc^' chino*
que non rivelasso gli autori di talli sen
dipinse o^nionif e più contro^cbi ob*-
btigaco pei debite di officio a con*
ccibuira ai maoteoioanta dell' jacdtof
eoapiresse a^ Hi»*ailQ;
#Srw:.G;iHapprCarIe de'ffianpV» QQjtf,
lì Senato avei»de al^t'l partecipa-
tn ni <Jtenfltale te oipite Bonaparte i^^
clandestina introduzione «e spargimene
w di detta Stampa*» b4^fc4iv«af>' in ri-^
apesta il seguente P.roeiama • f eao' no*
un coHe sta^p^ in Mìiano ..
Armata x>- Italia.
Ddl Qa9Unr dmàrph dì: Milano li $..
. d^Hé Ktfu^kiita.Fràncné^ , r
Bo^PAJSTE Gfngrélir im c^ffjtf dgJfAr"
• «s^^if d^ héli0 al Senato di ^^logna^
M. He ricevutn, ^Qittadini» la VP- '
stra Tet/tejra col Maaifeito stainpato ^
che mi avete indirizaate. Egii ha re*
citata la vostre iisdtgi|a pione, ed i) ini(^
diaptefio: mi-seno. a<yve4u£p che ta(
Manifesto ttonii iPMomitfo » l^chè ma
fi
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<:62
t^d credere non esser del PApa, ma di
«gualche nemica dcila Rciigione » che
v0rreM)C readetla odiosa rendciidola
satiguinaria . „
9, Gaai a colerò sa cai cadrk la mo*
vitata vendetta dall'Armata Francese!
Guai a fiavenna» Faenza» e Rìmini
se indotte in errore- si scardano del ri-
. spetto che debbono ad un'armata vit*
toriosa ed agli amici della Hbertk de'
fPopeli . ,ìl regno del fanariamo , deli*
ignoranza sarà breve come. quello del-
la 9cellersgginc ; la Libertà sola rimar*
tà signoreggiante ^o ^df una porstone
dell' Italia .„
yy E' arrivato il tempo in cui l'I*
Atalia {^et mostrarsi con onere fra le
Mazioni potenti.. „
^ La Lombardia , • Bologna , ' Mode-
sta /aleggio,' Ferrara, forse la Roma*
gfla mostrandosene degna , fiiranno sta*
. pire un giorno \] Éatopa , e ricliiamfran*
sio alla memoria i bei secoli dell'Italia.»
M Correte all'armi. La parte delf
• Italia libera 'è pepoUta e ricca;, fate
- cremare t nemici de' vostri dritti , e
della vostra Kbertk . Io non vi perdo
di vistaci Repubblicani v' insegneran*
no la strada del la vittoria.* Voi impa-
rerete con loro a vincere i tiranni; io
dirigerò i vostri 'Battaglioni * e la vo«
atra felicità sarà in parte l'opera de4
vostro coraggio. Dite soprattutto agi
insensati cfae ardirebbero sprezzare U
eollera del popolo Francese, obe egli
protegge i ' Popoli y e la^Religtone» ma
,c1ie egli è tefiribtle come l' Angelo «ter?
«inatore ppi il superbo cbe lo nunac-
E' itato inoltre pubblicato il ae«
«gOtnte Manifesto , il gusle sembra es-
;sere up ^inoipio -dell' Armamusto
ItaUce .
'II. ^MATO pi ^BoLOGMA .
Il Generale in capite dell' Armate
jFranceai in Italia , come in Ferrara ,
.così vuole t che in Bologna antota^e
.nel suo Contado si formi un Battaglio-
t>e di Guastatori > e Zappatori ; egli ha
ordinato perciò al Cittadino ManneviN
le Comandante Militare di qaesta Piaz*
za di andare su ciò inteso oA Senato,
cui in fatti nel giorno 2.'dt^l correate
liiviò la ygsenle lettera ;
Bólo§ttà gli TI. Vé^dHmMiré ( ff.OMe»
' tre ) Aum> V. della Repnbb, Francfse.
Il Comandante dt/la Piazza ai Membri
camponentè il Settata di Beicgna,
Cittadini Sbna.tori.
t, Ho l'onore di trasmettervi copia
d' una lettera , che io ho ricevato dal
Generale Bonapafte» frll' effetto d' or-
ganizzare un Battaglione di Guastato-
ri composto di cinque Compagnie »fbrT '
te ciascuna di i«o. uomini . ^
„ Sembra «che nonvi sia ^ran tem*
pò a perdere per li formazione di que-
sto Corpo , poiché bisogna, vestirlo , ed
•rmarlo degPistrumenti necessari, che
converrà far fare . ^
» lo concorrerò con voi., Cittadi-
ni^Senatori, con unr-vera compiacene
za a tuttocfò che dipender-à da me per
l'oggetto predetto. ,,
Salute e Fraterttitè MaKNeville.
.L' altra lettera , qui sopra. enun-
ciata , del General BonaparO^ » benché
concisa , «piega pesò abbastanza * co-
me sia d' uopo prestarsi alt» chiara «
precisa , determinata "Sua volontà •
Dal Quartier generale di Milana li 2^
Vendemiaira ( 24; SeUemhré ) Anno
-V. della Repubblica Francese . \
>Copia dalla Iettar a dal£inadifia Batta*
parie Generale in csffte delP Arma*
• tn d' Italia.
Al Gttadina Ménnevìtle Comndétnta
dilla Piatza di Balagna .
Comanoantu
« Vi prego d' andar inteso co\ 5e«
stato di Bologna ad effesto di organiz-
zare par tutto il Bolognese «o Batta-
glione di Guastatori composto di cin-
que Compagnie » ciascuna di i2o. 00-
mioi • «
f, Di ccnoerto col Sena^ vox ne
Dominerete gli «Ufi deli. £gli s' incari-
obera di far far loro quel T Uniforme ,
che più gli piacerà, purché i>erò non
sia bianco. Sarà egualmente delia di
lui sollecitudine, e prenwura il provve-
derli dcgr istrumenti necessari . ^
S^taseritta BoNAPAaxt.
Per ccpia eonfartne aW originala.
A Saiagaa il f2. Vemdemiàire ( 3- Owe-
bre ) Aauc V. deUa Rap. Francese.
U Ccntatidame della Piazza ai Membri
'^ampétéeati il Senaio di Salognét.
ClT-
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Cittadini Sedatori .
jy Incaricato dal yentM«ie in etpi*
te àv concorrere con voi alla ferma*
7lc!ie d' un Corpo di Guastatoti , è co-
S fs?enBialeMi prevenire i Cittadtrl»
« C nt&^ini , i qo-.!i desiderassero en-
traivi , chi- qtus(i Corpi ccncorrono»
come tutti gli altri , ali* avanzamento
militare , scn?a correrne eie non osta n*
te i pericoli . Il servigio loro si ristrin*
gè a rendere le strade più praticabili
a\r Armerà » o a farne delie nuove rSe^
ViscgRD ilrichiegga. Questo Corpo de-
ve ngu^.cdarsi come parte dell' Arma*
ta Stessa , flia con hi differenza , ^be-
ai fine della campagna q«ellt che vor-
ranno ritirarsi» ne saranno gli arbitri^
quelli che vorranno rimanere » si ri«
terranno , e presteranno il loro servi*
gio nelle nostre Piaz2e dt guerra ; ma-
particolarmente verranno impiegati nel-
le Fortifìàazioni . Io debbo anche pre--
venirvi » che il solito è dì dare doppia
Razione , quando si tratta di fatica
straordinaria ; cosicché k sola difFeren*
za , che passa fra questo Corpo • e gii
altri, è, eh* egli appiana la difficoltà
éeUe Marcie» rendendole meno penose
«tir Armata. Egli contribuisce duaque
con ciò alla vittoria come tiitt« il re-
stante delle truppe. ^
Salute eFratirnhà MannevillBi
Comprendete adunque la camera»
che vi si apre alla sussistenza, ed alla
gloria . Il Senato neir invitarvi a que
sto arruolamento spera , che vorrete
sottrarlo dalli iuipicgsse la forza , al
qoal duro partito sarebbe pure costret-
to, se volontari tnolti di voi non con-
corressero alla spontanea cosetizioAe»
elle' ora vi si propone .
Chi dunque verrk prestare il suo
servigio ^1^ Acmati , sia in grado di
seoiplics Guastatore o Zappatore» sia
in g#aéo di Ufiziale » e vorrà cosi con^
correre alla formazione dell' ordinato
Battaglione» si porti ne' sei giorni dell'
entrante settimaaa lo. ii. 12.. 13. 14»
a 15. corrente in Casa Ceneri alle are
8. della mattina fino al mezzo giorno»
t dalle 5. fino alle 7. del dopo pranzo»
ove si troverà chi descriva nome » co-
gnome » età » statura » e professione »
Cosnuuità (se abiti in Contado) Par-
roaCh|a » e numero della Casa ( sa in
Città )'di qualunque indxvidiio^ sì prc'* , *
seattrà volontario alla coscrizione .
Date, o Cittadini» al vostro Con^
quistatore con la libera offerta del vo-
stro servigio» s)» dategli a nome della
Patria questo argomento di lealtà, con-
fidenza , e gratitudine per l' inestima-
bile tesoro » ohe a lei , ed a ciascuno
de* fi^ li suoi-ha procurato» della libertà •
PitHl'^tnta in BoUgna quésto dì 9.
(kiiire 1796.
Giu$ePp^e Caì'U di Bianchi
GonfaUnhre di Giustizra.
Roma 9.- Ottobrcj.
Colle stampe della R&v: Camera^
Apostolica , è stata pubblicata una No-'
tificazìane_. firmata .dali^ Emineetiss, -
Cardinal Bassa* colla' quale Sua San-
tità invita i prppri sudditi »^e gli abi-
tatiti tutti di Roma e dello Stato adu-
na qualche spontanea oentsib azione 9;
che Is^loro fevze potranno permettere'
ad efferto di corrispondete- a4 le urgen-
ti spese » delle qaali viene a caricarsi-
il pubblico Erario per .i preparativi ne-
cessari alla difesa di Roma e dello Sta-,
tò. — Sua Santità abbandonando il
mezzo della imposizione di un Taglio-
ne f come oggetto che^ aggiugnerebbe
nuova angustia a' suoi- amatisnmi Sud-
diti, e prodUxrebfaie nel*pirtieolare di*
molte fiimiglie un peso tteppo afflitti-
vo» si rivolge ora ad invitare i suoi^
sudditi e gli abitanti tutti di Roma» e
dello Stato ad una- qualohe coniribu-
sione o sia ad un qualche dodo gratula-
to per erogarlo interamente nelle spe-
se necessarie al maareninaento delia-
truppa tanto Civica che di linea . —
Primieramente chiunque vorrà concor-
rere alla suddetta eoatribuzione spon-^
taoea » ossia dona gtutoito » potrà far-
lo; I. In denaro» sia questo io mone-
ta effettiva o cedole » tante per una
sol volta» ^ante ratamente in assegna-
mento maasuale » o annuale » non me-
no in genere per erogarsi nelle spese
suddette » che in specie par il mante^
nsmento d> un determioate numero di
soldati di Panieria » o Catralleria . 2. Iti
metalli preziosi d'oro» d* argenta» 9
di gioje. 3. Io sommioistrszioni di ge">
neri di prima siecessità » come grano ,
biada» bestiame ed altri simili che pos-
sono essere di sollievo alla spesa del
«ann
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Diln tnimtnto della ttmppt . 4 Inswm*
ministfé-.zionc di cavalli, armi, «altre
fcfr iture «ccorrcnri per la miUzia •
5* Ner rilflscid de* soìdì'che per rag'Me
dF qualunque ufi zio vengono pa^gati
dilla Camera Apostolica. 6 Fioaìmeate
in quella quaionque altra maoiarm che
pòssa efFc^rivam. !>ro4urre un Ji|aalche
sollievo alle «ptae em3nc>acc ; Dichiara iì?
do.*d*'^lH<?s$o OtJine deMa S. S. » àche
siccome in. simile emcrgeote la. gene-
rosità deve (fii curarli dallf possibilità
dcHé for«e , ne è percoesao a tutti di
largheggiare, per quanto la voloivtà ne
sii dif ^osté y covi verrà con ^gradimen-
to rice^ltuto f e sarà meritoùo Unche il
pochissimo, elle le «sfrcosti^nte di mot *
t^ a fronte •deilVimpoftanià del biso-
gno i non t>9 rmett^ anno' di oior epassa**
ré ; tanto più chenélia riunìofìe di pk* .
cole parti *verrà a facilitarsi il risul-
t^to di quei tutto che rieinpia rotget-V tite ììomerosa collecìohe, e i r
venti , Monasteri , CanfraternTte , ed al-
tri ;Corpì t> Ecclesijastici , o Laici con
quelli ma^gorr; sfingi , quali saranno
loro perii«ts«i dalle ctrcostanxe « e che
g)I abitanti di Rema « e dello 5tato pet
utt ereditarie, e tciT,;.cso sentimento, tse-
i¥> che pev V cinu azione all' esempio
anche recente ;> t'ire Naiìooi, sapran-
no ben diirt SLcaic a rutto il Mondot
quarto virtuoso ^ia il loro amore delia
fifttrta • e coi qua! nubile geaercsità
c^ttiapondano e e.
*t Giovedì Sìattina 6. del corrente là
Santità di T4ostro Sitinore si poitù a
visitare ii dbineCto de* Mincralt rao-
ct;1ti nel Collegio Nazzareno dal Ch.
Ti. Gin. Vincenzo Pettini delle Scnoie
Pi« i%i^i disiriboiti tnetodicamenteauorw
ma de* prtnciuj <Lostitutivi loro . Egli
ebb« l'onore di fare osse t vate al San-
to Padre i Saggi principali ^ella sael-
art fez^
74 già altra volta donati dalia Saotità
Sua , a' quali si compracvit]^ aggiun-
gerne altri nuovi in qtrest- occasioot
consistei\fi in pietre emeUlli, fra'^oa-
li si disimgue una miniera d' argento
nativo del peso di libbre ^o. Visi trat-
tenne il S Padre un* ori £ mezae per
rilevare i pregf de ila rara raccolra» b
deirordine'scientifijcotcon cui é dispo^
sta, dtcbiarandola decorosa ed uùlissi*
ma alla Giovcntà Kobile del CóUe^io
ed a Homa , a cui uaica-mente mancai
va somigliante ig'attere di sfudj; a pri»^
mettendo perciò dr conttrfi&rk gli ei>
fetci della Sof«aaa ptbteaiooe r
nificenza ^ .
td della pressante provvidenza. '— iita-.
Ulivo quindi ^1 metodo del darsi e rice-
versi le offerte, ti fa sopere che di .s<rt*
timana<in settimana sarà pubblicata col-
le stampe si in "Roma , che nelle ^^co-'
vince ufià di^tint^ Nota di simiU.'Con*
tribuzloni , e Doni ,)cair indi vi dilazione-
d^lle persone dalle quali prove nfi^no ce.
Si S. confidando inoltre noli' Onnipoten-
za, non dnèita cht «11* 'adempimento
.dèlia ptc^sente pravvidenza, osi» alle
sJH^ntan'ee ^Contr^buiieni , e 1>orìi gra-^
cnfti conoortaf>amin tutti gli Ordini , e
€etì dipct^onor i) tn' pardcelare , che
in gèneialerdiqtialttnìDut sttto» grado»
.«' condizione , Università , Collegi, Con?
A V V , I S . 1
7/ Gki^fó ffwtevt^fè dei Tihìòò , cèe si vendi in Firjtnu ia Awiou ^t$9f^
Sf fBgafti.'hè tatiueme in$Mtrat9 il geHÌ9 dèlit OmnertùfuiMt h^iUtnti •' chi
SOft^ evàtiffùve te ¥iifhìt$$0 , Aicini àn>eudo de^deric di axere enre le B^goie per
€ftgtti^0 ^éU9 Giuoco, àpnimimiuU in.tceaù^ne della Vi lleggiatur0 AntmmMmiei
ii è dettmifffstà^d^ìttè V^g^fii di farestctmfMr^^oia Céf teiu C9n d^tg Mrg9h p
fMùh sar^ nmHé él G»#or# 4MI^ éutts. dttlt Domande , in fntlli che ù mende-
anfté hf appresa ei foiin prezza diypaeli 3^ M pai flessa le joh Raffiie%
ie fottaHkó' ^njePe, ai frez%ù di eia a crszia^ fiuéa . .
i ftMeasco^AlattMidri Libra^ ia firfiK»-fn Via. dal braccio, ^k irviflo di aver dato alta T^ca
il Tamp yiL della „ Te0legpa MeMle.in Ui%iaa lt«li«aa del P. f^uftìno Scarpaua D<une9iceoe.,B
In sfiiùio darà ^1i altri Tomi colla medeinia eiattejE^a , "Bno al ccmpimemo ói qira^ al gradita
^d ijìt«f etsafitnrifiià Materia^ cfimiaaaDd;séne rEflifOne in buoea carta e «ratteiì fioofl al salice
prexzo di paoli due e jneivo'il Toiao*. ,' " * * * ' ^ '
• E* «ato pp^icaio t! N. XKiW. della (^vllt*Mnt^mmU deìh Oftn ii «tW/i^p««fidi,<bealdiftr5kuf»ce
netodicanieAta ad un Tomefto la «tttiaartiaf t^aàza-di un paolo , o uadi dutfonaimi par o|fii laiaie^iiè
abtici^aa ^t^^ojLÌaj^fifhii^ Firepre ^itJ\\p\€pTt^%P^T!^trif * ia.^'ri^f* <^lJ\J%iiU«%Dda/i^ifia^^t
che ^Ofiti^ne il Tomo Vvttitfuattrc dtì Viefp del Capiutac (, iftchmo Ccok . _____^_
Digitiz-ed by LjOOQ IC
•*ÌS6
<k GAZZETTA UNIVERSALE^
Num. 84. MARTJSDr 18. Ottobre ; 1796.
PORTOGALLO
Lisbona 13, Settembre»
P, Er Decreto ài S^ M. d«co del
7. Agosto» e partecipato al
Constslio dir guerra » ha ocdi-
fiito.origersi Dell* esercito u-
. . na Legione di tcugpia leggio*
ra • fopra un piano fisso 0 pernanento
annesso al detto Decreto . —, S. M.
^«olendo altresì dare j^Wp truppe ausi»
sharie. de^;iuo} Regoi .manifeste provìO
^clta. si^a rral. sodil&ti^ne , e di qoaa-
-fo kaoDO meritato , ,ha cqr altro De-
creto Schiarato che |«tcj i Corpi no-
mioati fino. ai ata Tcrcios atmifhw
at chivAtìno da ora innanzi Riggimcn-
fi di MUim deHe re$p«ttivc Provine
o Distretti alle quali appartengono , e
xhe tuffi i 4oro Mastri di Campo ab-
biano il stado dr ColoAoallt d^Ue Mi-
lizìe^r secondo il metodo delle troppe
Veterane • alle quali si unifotsiecaono
per quaftto è possibite 4
. Con althK Dispaccio indirizzato al
. Comiglio di gtferrt predetto S. M. ha
eomeotind fino al nvmero ài iMo. te
ace ptt ctflscheduaoi QHt i Reggimeli-
.ti «iella nia Reale Afoiatt ai costituì-
aoaoo sullo atasso piede di Qfielli ^eir
ortigUerta» e che il Reggimento d' In-
fanc»fie de Li^pe si cooiplati nelle
•tesata proporzione } determinando ga-
cor# che. tutti i Reggimenti dMpf&n-
.ceeia ^1 ^o Eseccito si eooitoiiiHX ^1
S)utK>ero di. 983. uomini i cnttQOtù i»
coDformitb de' piani dba accompagna-
siQ il Decrefoi finalmeote dispone S A(.
cke i Reggimenti di Cavalleria si poah
gufio sul piede di tfp3b iU>A>ini> e^4fr
c%vaUì nella forma subilita.
• Fino del di 9^ scorso parti da que«
sto Porto la Eregata da guerra V UMt*
u col £figantinò il P^Uottf\ e nel di
30 una Squadra Portofthe^e composta
;4tlla Nave di linea U C^nte D. Emric^,
.della Fregata il C/fve • e di due Bri*
gaotini; que^e for^e sono sotto il co-
mando del Capo di Divisione Giovac-
xbino ò% Mcllo Povodas . ^
;.^ S. M. h^ iiomioate per Ministro
e Segretario ^di Stato negli affari di
. snariea e domipj oltt^mare S. Ecc. D,.
Kedrigo de Sousa Cputinhe • ih, Uvvi-
*to atraordipatio e Ministro Plenipopen»
a»ario alla Corte .di Torino. !
F R A N C I /\ n
Pabigi 2. Ottobre.
. Consiglio ©e' CivQVBCEWte. •>
Siduu éei 5. Vvidimiairg (.%f, Setm)
Pelat de la Lo2e.re fe. uo ra^or-
to aop^a «o Meaaaggio del CT/iretrorto^
ebe domanda de^ nuoti foir.di (e Mi-
nistro delle relatioai este/.e:^egii pre-
senta un progetto » ibe è adottato ia
, questi termini . .
Art. I. La THoff ria Nezionaia
terr^ n diapo^aione de> Ministro deUe
rchaioni cataro la sodoma di un «ti-
. liooe e goo. «lila lire/, r- Trecento mi-
la lire saranno affette al saldo deiraf-
. recrate nelle tpefé anteriori all' anno
V. t e- vo milieoe f.- 300. mila saranno
applicate aìle specie del trimestre cer-
nente.
DUVLOMAiiA . Nùté OffitUh.
t Dtvu'Si Gir>rpalir bsnnouuantato»
4:hp.era errleaio-a Parigi «a. Ministro
^énipotensìarie Inglese» o a' era^i^re-
, tentato al jDirattetio Eeecutite, m«^
che le ssle preposizioni non esaendqpar/
^jsedi^fiicieoti » aveva^ ricevuto ordr^ j
dioibb^odooaff la Frauda sul paomeryo.
TuciT,
f^S6
"Putte qiief te assetfttoBi soto egatlaen*
te f«lfe.
^ Lèttera del Ministro delh Riìazioni tftt"
re air Istituti lfa%io»ele delle Scienze^
Cittadini. „ Mi affrecte di aver l*
onore d' iafermem ctie i!l>. PricstYeyi
attuelmentc a Filadelfia è neirinten-
jiìone di venire a stabilirsi in Francia ,
Questo Professere .tanto degno e com-
mendabile pe* luei principi» che pe'
•uoi lami f facendo parte di questo prO-
, getto ad «no de* suoi amici in Parigi»
gli annunzia ode ba fatte deUe nuove
scoperte ani ta proprietà dell'aria; egU
ha conlidato il resultacodi queste osser-
• irazioni al nostro Ministro presso gli
Stati Uniti, con preghiera di farlo pas*
Sa'fc in' Francia . Subito che mi sarà
pervenuto Oki darò (a maggior premu*
ra di trasmetterirelo. Mi ton lusinga-
to. Cittadini , che sentirete con inte-
resse la. risoluziene del Dott. Priestley,
• risoluzione che l'onora, poiché il suo
unico voto è di unirsi a voi . y.
Firmato Dblacbo!1^ .
MlMIfTBRO 0ELLA M A RITI A .
. Il Cittadino Michaud , rientrato a
Sov^hefort colla Divisione sotto i snoi
ordini , informa il Ministro » ebe egli
si è ampadronite , durante la sua cro-
ciera # di II. bastimenti nemici, de'
^ali cinque dì fik Cogniti : i sei altri
fono il S' Gioaccbino Augusto di ^oo.
eonnellar^?; la Divina Provvidenza di
600.) la Madre deSioSf della- stessa
IM^rtata f* e i\ Trionfo , tutti a quattro
Portoghesi r |Oroveoienti dalBrasile, con^
liceo carico yn zucchero , cotone ec.. ,
il Ranger y e VyarieOf legni Inglesi,
che la Divisione' ba colati a fondo, do-
po averne levato le mercanzie, ehe con«
sistevano io j&iro» polireffe # cottile ,
birra ec.
Una divisfots^e appartenente alla
Repubblica, ba predati all'altura del
Capo di Buona Spevanza i seguenti ba-
stimenti. Una Naver Inglese carica di
500. barili d'olio di tialeiia; «na Na-
ve Portoghese che veniva da Bengala
ffcartca di cele e mossoLilii pel valore
di due milioni e. 500. mUa lire; vale-
^no Inglese , scortato da lUia Corvetta»
questa si det^e alla fìigà ; il legno era
'i^arico di mossolini , zucchero, cafiièt
et^ è valutato «n milione 0 mez.» ed una
Nere deHa Comp^fii Inglese dell* In«
die carica di riso, é4ì telaggio da vele ,
GERMANIA
Vienna 5. Ottobre.
Le notizie di guerra pubblicate oV
tima mente , riguardano le opei azioni
militari fatte sul Danubio dall' Arma-
ta del Geu. Latour: resulta dalle me-
desime che il nemico aveva* abbonilo-
nato la riva sinistra del Leck, ed la
conseguenza Gunzborgo ed Uim. I no*
stri Generali seno al presente io co-
municazione, ed agiscono di concerto,
sotto gli ordini del Generale L^tonr.
— S. A. R. l' Arciduca Carlo» do^
aver lasciate' bastanti forze sotto il co-
mando del Generale Werneck , era par-
tito fino del 24. scorso dal 'suo Quar«
tier Geoeraledì Wisbaden , con unCot*
Po di 94. mila uomini per Magonza
per pert&rsi direttamente ali* Atmsta
del Danubio, e comandarla in persona.
Domenica scorsa giunsero qui due
Cerriert , uno da Ptetrebutgo , e T al-
tro da Berli 00 con {>iegbi pe* resaetti-
vi Ministri di Rpssk e di Prussia . Qae«
iti tennero in Iseguifo una parnéolar
conferenza col hostro primo Ministro
di Stato Baren di Thugot*
Le lettere di Senltoo de' da. de«
corso portano, che tanto nel Sirmio,
ohe nel Bennato ed alt^t luoghi di qam*
nostri confini , si continua scopre |«
leva di truppe per le Armate • Nel éì
li. si posero in marcia i2oo uomini
de) Reggimento de* confini detto di
Petervaradino^in aeguito pcrtirosio al*
tri 900. del Reggimento detto del Baa»
nato Tedesco: nella Schiavooia poiso«
no stati riuniti i Reg^imentì di Brodi,
di Gradisca » e molli altri destinati in
parte all| Armata del Reno , e parte
per quellsL dell Italia, dovendo tenero la
Strada della Groacia, Sttria, e Carintia.
Estratto m altre hotizib DiuuaaaA.
Da Durlaeb^^. Settembre • Le Crup*
pe Austriache si essendono verso le fflou*
tagne, ed un Corpo è rimasto aldiqiÀ
4e]!a Kinzig per osservare i movimen-
ti de* Francesi dalla parte di Kell, cbo
banno i loro posti avanzati a Botcosch^
wsier , e vef so Kerk , e Wildstade .
ÙéCsrltrute 96. Settemire. Gli Au«
striaci si sano ripì^ti sopra Bubl • A
Bischen vi giungono delle pattuglie tau»
Co Francesi cbe Austriache. Diversi
Digitizedb, pìCCOli
piccoli C^fnpi Auf^triaci occupano U
ìinea^ delle mofìtafnc fino alU adiacen-
ze d) OfFenbnrgo.
Da Sttttgtnd '^.Settembre. E* sta-
tà data p^rte o{Hci»)menre del nmtri-
monio di S. A. S. il Principe di VVur»
temb^rg con «na Principessa- Ce^le d*
InghiUeria- — il Duca Regnarne iwi
pubblicato un Editto » che ordina a*
sudditi di osservare la più esatta nea^
tralità . — Il dì 19. il Generale di Ma-
irendoriSr ed il 'Principe di LamJbesdì
flansero a Nordlingeo con un Corpo
i 20. mila qomini tra f nfWnteria e Ca«
Valleria . Il dì 2o. tiueste truppe i^tuc-
carono e presero Donawert« coli' ac»
quisto di magazzini, e vettore avendo
fatto ancora de^ prigionieri. — Nel di
22. i posti avanzati del General Mo-
craa erano fra Goeppingen , e Gr^lin-
geo ; nel giorno appresso vi furono al*
ctuie'scara^ncce^ e ^li Austriaci prer
sero Go&ppingeo .
Da Frane} ort 27. Setiemhre . I Fran*
cesi abbandonarono il 19. la Cittk di Sie*
l^e^i» ove si c^DO trattenuti per lo spa-
zio di-p. giorAi. -^ Sentesi /che il Laii«
gratVÌQ. d Haaaiji Qassel ba conchius^
un Trattato d' Alleanza con S.M. Ptus«
siana,. la ^aale prende al soldo un Cos»
pò di tfo milaAssiani.
Da Ulma2l, Setumire^ . Jet V altro
(li Anstri^c^comìnciaxooo a£^anoneg«
giare quésta Cittì: j eri furono gettati
degli obizi che uicendiareaottniBagaa»
Zino e 17. case. Inonesta mattina aon
partiti i Francesi verso Biberach ; do
pò la loro partenza sono eAtoati gti.
Aosctiaci . .
DaCostAfi%4S,Ott$h£. L'Armata
delRjiio e Mosella si avvicina a' paesi
ftdiacentiai Reno* La Diviiiioae dd Ge-
nerai Ferino è nel (Centro della Svevia.
Il General Francese Tarreau ha il Qix^t»
tiere a Hofeo . Questi due Generali coir
mitro t Bdillard, si sono inseguito ria*
aiti : 'IQaurrier Generalo di Moreau è.
a Scockvck con un Corpo di ig mila
Rt^pubblicani . A Enghen vi sona ^li
Austriaci , od il General Tedesco Grf r
ttn è al Fiume A'gb-^'n . .^ ♦ »
'D^al Lago Bodsmìco ^.Ottotrf.^é^
gUosK) continuam. piccole scaramucce
che presagiscono una battaglia, campa*
le^ Un' Armata Francese va ori AVI^o^
sandali Wfo rAlK9ji««»« . ...« i j
D/f^^ Franti ere della Svivìa 6. 0^
tqùre^ Il Quarcier generale di Moreau
era j|?rUltroa Su^gau ; i Francesi han-
no riportati de' var^aggi contri) .ana
Colonna Austriaca che e rasi^ avanzata,
NtfilV Algcvia t e neli' Austria si sono
armati i Paesani per coprke le spai-
le air Esercito Tedesco. Il Gcn. Petrasck
trovasi .con un Corpo di lo. mila Att-
' siriaci fra Futtlinghen ed Enghen . . '
ITALIA
Milano II. Ottobre.
. L^ Amministrazione Generale delf!
lo Scato fece pubblicare il di 3. del cocr
cento r appresso Proclama «
. Cistadìnl. Vi abbiamo aommaia^
cbe Wfiraiser è serrato in Mantova,
dalla vittoriosa Armata Francese . t
malevoli non contenti di fion volerse»
ne persuadere da se medesimi, hanno
tentato di spargere anche in seno a*.
timidi de* semi di dubbieaz.^e.diffidea«
za :/pes;phè peto possiate . conviocerat
i 4>r!mi ei secondi » e perchè siate si*^
curi che non vi aonaoaiaiao cke della
veritk, eccoveoe i de^tagU.
Estratto di ietterà del GemeraU in^Of
^ pìjfe fianaparte^ si ÙiréttoHi EseeM*
, ir/vo , in data, de* io. Vt^udiniiaira
. i I- Ottehrt ).. . ,
,9 Dopo la battaglia di San Gior-
gio r^ «ercÀ di attirare ^armaec ad
.un secondo fatto di arme pft..i|Federe
di indebolire la sua^goarnigi^^ co%
combattimenti txtrs* mureà .' Ci- siamo
dooqoe ben guardati Ìl\ occupare il Ser*^
raglio, sperando cbe » sarebbe di làC
steso» • continuammo solamente ate«».
nere il ponte di Governòlo» seguendo'
la sponda destra dil Mipcio . — Nel
«lorno 4. complim$Lntario ( 2oiSettem^
re ^ il nemico si portib cop mille 500*
«omini di Cavalleria a<Castcllttccio: le
Siostre guardie si ripiegarono giosca T
ordine phe avevano : il nemico perai?
t£0 noli passò più oltre r A' 2. Vende-
mitire ( 23. Settembre ) egli si portft
aopra Gévernolo per la destra del Min^
ciò ; ma do^ó un vivissimo cannona*
mente « e diversi attacchi della nostro
Infanteria funncssp in rotta cplla perx
dita ut mille cento prigionieri , cinque
cannoni co' loro cassoni , e cavalli d*
attiraglio; Il Generale, a cui ho data
il comando delle due Divisioni, cheas*
fodjano Mantova t reste nelle fnedei^ii
Digitized by
Go(5§le
fn^ posizioni fino »1 giorno 8. ( 29. ),
•jpcrando sempre che il nemico por e A«
tò dalU vogHa di fare entrare nella
Piazza de* foraggi , avrebbe tentata
qt(»K:he sortita ; ma egli si era aceam-
pnto alla Certosa davanti la Porta Pra-
delU/ed alla Cif^^elU iavanti la Por-
ta Ceresa . H Generale Kilmatre fece
perciò le sue disposizioni 'per attflCCar-
io; marciò da diverse parti contro qae*
stl dòe Campi ; ina al di lui avvicinarsi
i^ nemico gli evaciiò , concentaodosì
^ fat qualche piccol foco dalia* $aa
Rì^trof oaciia . Noi dunque occttpiamo
attualmente la Porta Pradella con quel»
ht Ut €c^«'sa, e bìòccbisrfio !a Citt^
della . — Ftti informato che an Corpp
Austrìaco d' Infanteria e diCavallertf
di ciscà 400. «omini » era sortito dai-
U Piazza di Mafitota per foraggiare,
Bieatre l'Armata Francese non «ccu-'
pava anooni il Serraglio: intesi dopo
eh^ ai trovava etrtnte nel D«cata di.
Parma : gli sonò però tolti tutti i mez*'
Hi di ritirtttt» èbo dato gir ordini op«
portoni. a«€iè' venga disti utto o fa t«
tètWgtóWero. u
Firm. BoNATAUT».'
)»La dettÉ^Amminiitraziòne 6e9e-
ralt ha resa inoltre nota la petistoae
$1 mólte inijsliafa di Cittadini » i quali
dMiifidaao «he sia fatto presente mi
Generile ili ea^Tte il loro desiderio. di'
p^Hdarr tè armi , ed unirsi alle ttup-'
pe Repubblietfne » formando tina Le-'
(iòne Cetnbardà , per cosi confondere,'
essi dieene , t ifostri perfidi nemici i
quaK CI 'difif^'one come uominr anelli
ed inetti a41e armi . .— * fé consegueii-
ta di t^l -petizione, la Generale Am*
nrinrstrazione ha fatta pervenire una ^
lettera al Cehevale in capijte efpoacn*
do ia domanda ed invitandolo a secoa*
dere i desider) di un popolo che si et-*
ftia per la fikn delle Pa,tria . ^ -
La detta domanda avrk sen^a diA^'
bie ti suo pieno effetto . Già s^ stk et-
fanizzaodo un Corpo di 6oe. Zappato-
ri, e si laverà per formare la Legione
Lombirda , la quale Uevrk fare un p]e*
no Servigio militare. -* Il Generala in
capite avendo ordinato che in mancanze
di cavalli da s*Jha sia asseluram. cotti*
pira 1» requisizione a cui è obbli'gaea'
la Città e Provincia di MilaqOt la M.u«-
tticipalitk be pteaetitto, che tutti ice**
valli, eccettuati quelli che servono alP
agricoltura, poste, 'e vetture » ^eno
presentati ec. comminando la pena di
50*. luigi' a chiunque mancherà al det-
to ordine con disobbedienza ,e inganno •
Con altri due Ordini la predetta
Amministrazione , ha ingiunto princi*
pàlmetite a tette le Comunità , cho st
ristabiliscano i cosi detti Uomini di Co«
mune armati di focile e sciabla pec
dovere arrestare i malviventi, oziosi,
vagabondi , e disertori . In secondo lue*
go ha banditi da tuHa la Lombardie i
fE^restreri mendicanti , oziosi , e vaga*
bondi , e così detti Belassi ^ come pii«
re i forestieri oziosi, che non avendo
apparenti mezzi di sunistenza non giù*
stiiicfaeranno un ragionevole titolo del*
la loro dimora in qeesto Stato .
In occasione che il Cardinal Mat*
tei Arcivescbvo di Ferrara ebbe liber*
tà di ^ornare^ alle ^ua residenza , C^i
perveene la seguente lettera scrìtta del
General Ct^matidante Bcmaf^arte.
Sig^ Cardinale . „ Le circostanze le
cui vi sié^e trovato , erano o . Signore 9
veramente difficili e del tutte nuove
per voi, A quatto sotp fatati vo io vo^9
attribuire gli errori èssenzfaftclie ave*
ti^ eomttèssOr Le virt^ morali e cii-
stiane che totcp il thondo si accorda
à rieonéseeré in voi mi fanno desidc^-
rare vivamenca che vi rendiéte nelfe-
eeatra Diocesi. Assicurate tutti i Mi-
nistri del Culto , ed i Religiosi delle
differenti Coegregazioni, della* ipéCLÌale
protezione cha io accorderò ìt)r.e, egei*
qiiaWolte^ptrò'OOn si mescolino éegli
affari politici d^lU Nazioni , Vi prego
di essere *periua$ò de* sentimenti di Ki«
ma, con cui ec. Bu^N^VAara.
5«rlaltro giuese tjjì un Pista cce«
aneeto di milizfe Nazionali Reggiane «.
che conduceva 156. prigionieri Tede*
echi fattila Montcèhiatugtolp . Perire—
ntKe alcune' éVe avanti^ r avviso , .si
oeMe noatH Guardia NTazionate» con-
banda niiliilira , t con la Muoipipa*
lità • e CcfmStato di Polieià si portò
zi incontrare il Dist^ccateee^o che*
eifUè ie mezzo ad un affollate nK^fidh^
che faceva echeggiare r aria di ewive
la RepubWièà » viva i Reggiani . tfeW*
la setai dee Capitani dePDiStatca* ,
seeeie tr ixMarono al Tea tre, e. feto» *
M ricavoti 4U GaUetale ili eepié»Bè»^^
Digitized by VjOOQ IC
niptrte nel %m proprtò palco fra gli
applausi degli sp^^s^pi'i * Dopo il pri-
«o ballo i coristi dell* Opera Baffa can*
•Carono'una canzone analoga a %\ lieta
circostanza « e.qoìndi i detti Capitani
fWrono coronati di lauro in spqno di lo*
To ttionfó. Jermattiha la Municipali*
tà dette a tatto il Distaccamento um
gran prairzq ne' pubbHci Giardini.
Modena li Ottobre.
Sabato som si aperse qoesto Teatro
Rangone per vn corto dì recite; in
tal ciVcostaoza fuvvi illuminazione, e
•1 cantarono alcnni Inni Patriottici^
lo spettacolo fo onorato dal Comoiis*
•arto Garrau» e da altri Uftzi»ii Fran*
cesi. Jeriaera fu veplicata V illttmina*
. ziene , e dopo la Commedia fiiwi fe^.
sta di ballo • essendovi i/iUrvenoto il
Commissario Saliceti .*-* In qaesta mat*»*
fina tono partiti alla volca» di Milano^
per Tortona ili ex' Reagenti Monte-
cnccoli , Scapineili , Candrioi , Campo*
ri. e Praodior, scoctatLdA un OCtia-
le- Francese : gli altri sono ititi alloor
canati da qmesta Città .
Il Comitato .di fiovetno « nomea
éella RepobUiica .Faftactso. ha facto
puiybiicaTo ^rie otdiiiftnY& come ai»*
prcato « ^ 1/ Rest» sèsfieto V uso
della Carta bolUèa • e f|,t>alsisia At-
to; Scrome»to» e fiartcttira ^i ^tMlsi*
voglia f^iàtre dho aark fatto e oelr^
' brata in carta biaooa^ pjacchè legai-
sneote » oetertk in fttadUio e Hptv
sino a noeva determtoaiioiir il soo'
paeiiD' r legalo «ffcno. ^ IL Vieo co*
i»andàto a tatti .gji abirontt tndtstin*'
aaiùnte 4S i^oetsa Ciffà««eeetttt^ti gli
Esecotori» di deposiasno oc! tooipo è
ternii«iedipro^4.cacce.le aroiida fisoco
di iqus3uni|tto specie; e mitnra : restai
BO cootfrese in «loesta Ordinazione ao«
ohe le Ooardio deUo f etoao • Cbi avrk.
pertanto dtUe «rmi dovrà coMsgno^lo.
previa i'aippoaixjooie del proprio oomo
e coirtoo»$ B^iosoka r^aatta o pvoof
co cséoooiooo per oon «otcoporro glt
aVitèoti od iMia pbrqaitaiaiiooe od a ^l^
ffocona ]pooè • ^ Ut Tutte b JPami"
tfio eportoM deXtCtadioi di Mode*
tAii dm praeon^pen^o dioiorooojiellot
Cfooipègos sono invjtaco • rettitolcsai
oocro il cetoiiio di Uioroi dicci » in*
i|ttooca Cìukh togot booo Cttiadino dee
beo ?coi|ofoo«ei^Ile*strco«taoaeoi:toolf
^hSéyu^'M^nfP Hrdbbc stonnaie»
€69
te il restare segregati Jal resto de*?
Cittadini tolti o-cupati intorno alU
pubblica sicurezza e tranquillitk. —
FV. Bsigeodo Ife circostanxc che si ve-
gli c<il maggiore . impegno parriottko
alla pubblica e privata tranquillità « o
rendendosi a qoest' eiFetto necessaria
l'organizzazione di una forza arma-
ta, perciò ogni Cittadino dall'età di
anni i8. fino a' 55, se non vuole. e«so.*
re caratteri7Z8to per iniiogardo, ne-
mico della Patria e della comuoe fe-
licità , dovrà protentarfr entro^ il ter-
mine di tre gioroi alla Munieipalit^
per dare il proprio nome* ondo pro-
cedere alla scelta di quel numero che
si crederà necessario per la pubblica;
sicurezia.. — V. Il General Rodere
Comandante della Piazza da con su^r
Proclama diretto alle Truppe del già,
Duca, fatto noto allo medesimo e%-|
set malfondato il timore che- le fa^*
ocra re per le campagne» e le tian^ na»,
scoste per lo case . „ Assicuratevi Cic<*/
tadioi, egli dico» il Generale io ^pi-
te vi ha posti sotto la protezione deU^.
Armata » e la lealtà Praocese che l^
Europa ha sempre simmtrata è a voi
un sicttro garante delle vostre pets»* ,
oe. Si è in questo moraenfo occupati ^
per procorarvi i mezzi di Sttlsisterp» $1
voi cbe lo vostre famiglie r e di Pfs^
correre 4ioa OBorevole corriera^ Vofl, ,
Legione vs a porsi io piedi ^l nuovo,
GoveriM». Voi vt troverete k'qnore cho:
ho sempre goidato le anioie n)araisli«>
Rìeaccate doiaqiie al più presto in ^o-^
delia, e se rei termine di 48.010 dopo^
la pobWicaz. della paeaénOa 00% avrete,
oUsìdiilo^ aarete cepùtait: disfcCori. ',
? FESJtioi/i U pccobte»
in consegiBoofa di un uo Plspaf-»
ciò del Comeimaf io Saliceti diratto. 0,
qioetta Mumcipaliià« lo medesima ha..
fatto pubWieare U «Seguente riori(ica^
E^naghmmM Uhrti ^ .,
U wom dilU RepnUlhs Fréutctu.. ,
U€€mmistùrh iti Dn9tt.S^fCut . p*eìt^
- ìm Armate i /#e/w e dtlU Alpi. ,
ip. Coostdtftando esser delri^teres-.
se del popolo compreso nell* e$tensio%
ne de^a gik Legazione di Ferrara » che
moo trancia onifiirme sis tenou nello
Aaamtnsstffsziotleprovviaoria del Pae-
se sino olio stabilimento di un Cover*
no solido fondato soli» comune felieij
tk I e considcf sodo ohe per If &sixul%
. - o
Tfttu£Ìoni del Direttorio Effcutivo £r
d' uopo n<in esercitare nei Paesi con-
quistati dalle Armate della Repubbli-
ca altra autorità ftior che quella che
la sicurezza delT Armata, il manteni-
mento della tranquillità , e l'iactfsso
disile Contribuzioni dovute per il dirit-
ro della guerra potranno rendere ne*
cessarla : e volendo dare ai popoli delf
Iv«lta » i 4iu»ti -fecero di già qualche
classo *neHa -carriera ideila Libertà, una
riprova dell' inicrease , cfce il .Governo
Francese prende per assióurarne loro
il godimento , senza .esporli alle «scosscf
e ai disòrdini , che sono d' ordinario
inseparabili dai primi movimenti d' una
tivo!u7ione. Decreta quanto segue. ^
„ Art. I. Vi sarà in HPerraca ti»'
Amministrazione sotto iiJiomedi Am-
ministrazion Centrale del Ferratele»
comptfKa di ^5. Membri iodistintameii-
re presi canto nella G<tà>clie nei Co-
fnmji t o Campagne componenti altra
volta la Legazione di f ereara ..,»
fy II. Contiene ì nomi dei Membri
ebe devono coaH>otre <)iiefU 'Ammini-
strazione Centrale t 1 quali saranno ob*
bligati portarsi a Ferrara nelle spazio'
di 8. giorni ricevuto che ^oe avranno
r invito dair Agettte militare ««
„ III. 1/e funzioni lurowisorae dell*
^Amministrazione Centrale^arannn eser«-
citate colla sopraTeglianna dell' Agen^.
Ce Militare in nome della .Repubblica
Francese t ed avranno specialmente per
t)ggetto r incasso ed il tepavco delle
censribuztoni dirette, «o indirette* i\
rlpsro e laoonsereaztone delle strade,
o degli argini , la topraveglianza della
Mmicipalità, e l'impegno dtassieoia*
re la sussistenza del Popoiot sia prò-
cltcciandosi derrate» sia ritenendo^uel'
le» che essa giudichi necessarie al man*
tenimento degli abtta-nti del suo Cir«
condario. L' Ammìrìstrazìone 'Centra-
le sotto gli ordini del Gtiterale-Coman-
dente nel Ferrarese^^-o di tal' altro UP
Ifciale, che in sua assenza eomaodi
presterà le sue cure alla Polizia gtne-
fate . Essa partieolarmentesopravCjgUe-
tà alla condotta degli 'Ecclesiastici Se-"
colar! , e Regolari , denunzierà al Co*
mandante Militare tutti tucliichecon
loro discorsi o loro azioni abusassero '
della Religione» turbando la tranquil-
lità pubblica , ed ecc^ando il popolo
«ila rivolta , non ohe alla disohbidHio^.
za degli ordini delle Autnrhà cbe de-
rivano dalia Repubblica Francese. L
Amministrazione Centrale resta respon-
sabile non solo. degli abusi che EU a tol-
lerasse ìn^matetia di polizia, nì\ ài
di quelli ancora che non si scrllec i tas-
se i^ denunziare al Coma#d. Militare. ,«
.„ LV. L' Amministrazione Centra-
le .non potcà deliberare che col tìuiiie-
ro di otte Membri^, ed allorquando un
tal numero sia adunato essa repuco-
rassi compiuta. 1»^
„ V. Sarà pagate a ciascbedoo Meoi-
bro componente r Amministrazion Cen*
trale un mensualeessegnamentò ìm pren-
dersi sopra inondi destinati alle spese lo-
cali, il quale assegnamento «ara fissato
con Decreto d^ Commissario del Gov. »,
„ VJ. L' Amministrazione Centra-
le renderà conto ogni Decade delle tue
operazioni al Commissario del Gk>eet-
no per mezzo dell' Agewte Militate re-
cidente in Ferrara . «,
„ VH. L Membri componenti 1^
A«imintsttraztOAe -Centrale del Ferrare-
se saranno decorati di 4ina «ciarpa bUk»
e '-bianca che porteranno a bandoliera.,,
jFstU fo PntfmraU la VgudémMre
Anna V égUa Bèpm^Hica u»m e
àndmiihiU . ^alicbti «
Roma 14. Ottobre,
t- Con ona dcUe Netìficazioo» ac«
eennale nelli aeotsi fogli» l'Eminen^
tissime Card. ^Bnsca ha ordinato l'au*
mento del Corpo di Milizia regolaci
pel quale, comanda che in terkntno
di tre giorni tittti gli oziosi , e vaga*
bendi alano sodditi » 4iano esteri» che
dimorano in 'Roma o nello Stato deh^
bano presentarsi a' Comandanti per es-
sere armoiati iMlla Milizia » aitrimeo" .
ti s'intendono ^n d'ora esiliati da Ro*
ma» e da rotto lo Suto» «nel caso
ohe decorso detto termine di tre gior-
ni continuino a dimorare senza essersi
(Presentati e arruolati» soggiaceranno
in. pena déllaxontrawenzione dell' eri-
lio alla «Galera per cinqme anni . "Si
concede l*4ndulto a' disertoti» ed a*
iOpntooiaci parche nel terOHoe di gior*
ni 1^ si presentino a darsi in nota^
e lo sresse Indulto vien conceduto a*
rei dì leggieri delitti , secondéchè irer*
rà g-udicato da' respeftfTì tribunali ee.
Questi regolameott hanno princi-
piato ad averci il suo eiF^tto; senten-
dosi xhe la Città di Viterbo obbiagià
formsttf un Corpo ài Milizie C^rb^ne
in miinero di 3. mfla nomini; a Mon-
Cifi^scone pure è stato eretto altro
corpo di 740. uomini . E' altre») partì*
to da ^Ui-sta Fortezza di CflTstfl 9.
Aogelo un grosso distaccamento «RFaii^
rena, aon alctfb} uomini di (fa vul le ria
%è un canncne alla voka di Viterbo •
Iiicts Jet le i*ferttpr,teitau al Cornata-
do Cineral9 a tutto il 6 Ottobre cvr^
wente , piihhììcata. culle stampe delht
' Rev Camera Apostolica,
' 5*/^. Cotttestahtle Colonna ira Reg^
gimento di Fanteria di 12*. Compagnie
di Fucilieri» e 2. di Granatieri vestitb
ed armato . Prinerpe Gtustiniasti 37.
nomini armati» e provvisti di cavano.
Marahesi CammtUo Massimo una Com-
pagnia a piedi di ^6. teste , vestita ed
armata , 3. cannoni, varj fucili, e 4ao.
scudi annui durante l'armamento . Mar-
ciese Litigi EreQlani scudi 450. al me*
se durante 1* araiamento per srfdo di
una Compagnia d» 100 teste . M. Nie*
aùlai sostituto Camerale sco li 120. an-
nui - Ab, Douafi Vico Uditore dir S. S".
scudi 300. per «na sol volta . Principe
Cbigi 26. uottfDf vestiti, armata rt prcv-
visii di cavalle. Cilj , oFraucòìNego^
%ianti é. cai^iri bardati . Marekest Sa-
ttet 2o. «omini vestiti ed armati . Mar- .
chesf Silvio Mancar aiti 9. uomini ve*
atitf ed armati can cavallo . Bambiefe
Aequarom 30. monture ed equipaggio
per 30. oomini di Fanterie , ed ofFre di
easer pagatore delle truppe senza sti-
pendio.- Bancbiera Torlouia una Com-
psgnia di eava44i di 80. teste vestita»
armata » e con cavalli , ed ofFre la sua
persona e il Ministero del sue Banco
gratis . Conte CaradùH Tesoriere delia
Marca una Compagnia di 120. Caccia*
tori a piedi» vestita» e armau. Fra-
felli Biscbi si effirono per volontari di
Cavalleria , di fornire altri 6. Volonta-
ri a cavallo e dì pagare scudi 30. al
«mese durante Tai^ntametito Duca Sfir^
Sia Cesarini num 50. uomini vestiti . ar-
mati , e forniti di cavallo . Conti Pia»
fro^Gro. Giuseppe 9 a Francesco FratalH
GJraua crum. 30. «omini vestiti» arma-
ti » e forniti di cavallo » e si offrono di
servire tutti e quattro da Volontari.
Marcbese Roberti si offre per Volonta-
rio a cavallo , e di dare un altro Vo-
lontario a cavallo fornito di tutto. Prin»
tipe Bésrbtfini 37. «omini vestiti » armi-
^7* ^
t! , e fòrnitr di cavallo. Giacomo Ftoranw
Tenente niHli truppe Gero so limi tane %%
o^tt per voiontario a cavallo . Ctftf.6J«l»
liauo Céirdittaii Rem: <\ offre per voioa*
tar«o a cavallo. D; Afos Sandro Falco*
HMff'i scudi 30C annui durante l'atma-
nt%Rto . Cammino Borgia Cav, Geroso*
Kmitauo si offre per Volontà aio a ca«
vailo, e di dare altro cavallo bargatOi
ed uomo vestito ed armato. Giuseppa
Littotte si effre per Volarhtarto a ca-
vallo. Marchese Sinihaidi offVe scudi
800. annui durante i' armamento » ed un
pajo di cavalli.
In questa Cittk si tavora frattanto
per i preparativi delle truppe : nelVAr-
mefia del Vaticano sono occupali 300.
nomini per pulire le armi da fuoco e
da taglio V in Castello si lavora altres)
per formare Te rende da Campagna»
carri da traspbrtb » ed altri attrezzi
militati per un accampamento: gttar*
nrajoli della Città sono^pure tatti òe-
cupatissimi nel fare bapnette , ed ogni
sorte di equipaggio militare .
Ea. Legazione di Faenza avendo
qui chiesto- un numero di truppe per
aicureaza di quelle Provincia, sono sta-
ti spediti a quelja volta 500. sofdati
tta Cavalleria i ì^nteria con 4 can-
noni ; e dimanr' he parcisanno a^tri go9,
siccome poi tali spedizioni diminuisco-
no questa guarnigione > il Governo ha
dato ordine che si spediscano staffette
a tutte le Province pec rimettere qui
le reclute , e che si sHestiscano le
truppe Civiche .
Siamo itati ricorditi di riportare il se*
gueufe Documento^ cbe contiene /'£-
Hratto dall' Articolo della Sezione dei
Comitato Frovvfs tonfile della Città di
Bastia dei 12. Ottobre 1796.
»»*A- ore 3. dopo praaso il Comi«^ ^
fato nuovamente riunirò nella solita
Sala » uno de' suoi Membri ha ptopo*
sto di doversi eleggere una Deputazio-
ne auterttzata a passare nel Continen-
^te d'Italia > *e presentarsi al Coman-
dante Generale o ai Cittadini Commis-
sari» o a qualunque altro Agente o
Comandante per la Repubblica Fratt»
ceso che' §i trovino i pia vicini dalla
patte di Livorno » luogo ove la Depa-
tazione dovrà sbarcare » per dovere ^
conferme alle intcnaioni » e delibera-
gieni del Comitato » invitate i Citta«
dipt
lini CónoiUsAfl.a tfonridèrarè^ ti CiC'
là Al Baku » coide {MrceinregrantedkL-
1« Befiubblica ErMweie » e concertare» '
preparare fc« e così procurare i mezzi
che tcimano più oonVgffmenai.oDderìen?
rrare in f«>siesso.di <|iiefc^ FQiteaaj.%
Città à Territorio. -
- Il CopicftQ avendo acconsentit^
di procedete .alla detta OinmJnA* e di
dfijhetarc c{x« i «aggetti da scegliersi
' doveisero «sscre iti mimerò dì dndici^t
fi a t <|iialis<lìiaicrò (kllo scesto. Comi'
tato» e gli altri .o^to del Corpo da'
Cittadini » riservandosi di. dare le ner-
ce«taTÌè' itCfiizioni /Si > preceduto a^
la detta: nomi ria jper ipezzo dello scni-
.tiiiio, ed i pominati tono $t^ù i Citi-
•tf adini <jio. E^tista Guasco , fiomoaldp
tFiarelli , <xio. Francesco Benso, « Fraii-
,ces£o Antonio Vif^Ia Membri del Co*
i»itaca« e gli attrj Cittadini Gaetano
Varesq» Anton Benedetto , Anton Vio-
^onvo 9 «Gin. 'Giacooiia Odoardi « Anton
iDoflvenico Ca^elliiMi Poiiienico Bt^-
7ani ^ Gio* Batista 6>rrJi:xo.f e J-*coro
*f raoaiescolrotai e di €otxo cìà si è
•fornMito Processo -vergilo, rimettendo
.»] giornq avprasvf la Seduta . »,
I 13 Ott:oÌreaoreB.diìJafn0ffi»a. r
,» Il Coqii^ato della Città di Bf
.4ti« essendosi riunito nel Salone Mu-
nicipale « un Membro h% detto che la
>€Ìrcost%oU cifriva al Popolo di Sastia
«il mezzo di manifestarteli suo atta^-
(canionco alla Rapubblìaaf raticeaetnon
^aolo icoile pitrole .m« col fAtto) che
Questo Àezzo «arebbe^domaodaveia
Ì.S, £. il .yice-fie la libera ziooe4e* pei-
. «fitmiari Nazionali detenuti nelle dfe
Case d'arresto» -oicè jde la Savori ere »
i« de*C*RPti.ccini, e Ji approntare, un
.bi^siììmeotq capace di tra^faricH a ^Lt*
iporoo , H quale debl»a spartire nello stef*
^ tempo che la Deputazione del Ce<-
jjnitstQ., o.cbe i pci^aieri fossero &•"
.fciati ^lia diipotiziope del ^micafp
.pel momento io cui le truppe inglesi
.abbandonerebbero ^jaest» Cktà> e cbje
,per e^tttpire una taldoejEnda 9ì wk
.fninaaae fipa Oefu^^tone composta il
.quel, numero 4i pcraocio ^hf ^ J^omì-
.tato stesto flodàcai^e a ptop«aito«' :
j I^ Con>i^to javenio %eatil|| sacstn
^novione ka risoluto di aoiQfo^ntirvi,
,e che la Deputazióne ^ìe . composta
.di tre persòpe, ed ha ; nominati i Cit-
.fadini Antonio Biadelli, JficepQ Luigi
X/ot4 \ e Pietilt) Antonio Catella, \
nello. stefso ternpo il Comitato pee as?
ficorare i foodi pubblici , e per impe»~
dirne f esj^ortainone che potessero Ifat
quelli cbe fon ,CQfQtabili« ha Hlcarioa^
J^o i Aftti tre^Ck^lCati di domandate
is S. &. tiyi^e-'Reiditpil^gatstdaqual
.n»09)enfo la Nazione Inglese intendo
J' a ve re adikata r atnministf aziona de'
de^tf Fondi , e; cbe .assicurar .deve il
Comitato di Biistia.. ^ «
La* stessa Deputazione è iatarica*
cara dl:fr«€Comandare p S. E. gì* infe*
•liei prigionieri civili, che mancano di
(Sossistenza da tre giórni, e che coor
forme #lle jeggi cbe f(^mpre eatstono,
.hanno il diritto di replemare la loro
liibettà t ^i>blto che vitn loro negau la
laussisf^nra in uno spazio di 94. ore..
A mezzo giorno la Commiasiofieifc
.(itornata, ed b<l ^^^0 conto della stm
«missione ; ha det^o che S -EctC. il Ti-
ceRe b^ acconseatito allp tre domao-
.4e\ particolarnMMYte «quella di dae l«
liberrà a tutti, prigionieri RópubbUcii»
;ni; posto. che^jILami lajotf farola.d*
onore ,. di non più servire .durante lo
.presente gMfra^ o iaOi eriche ai^ns»
cambiati -con^ altri, rer'repoottq alta
fussésteMa da prigiooierffiviJa, ri s^
fa provvisto , e cbe se fra loro ti fr««
vano de' prigionieri di Stato * accoiv
.tento cfa|e siano liberati y e quanto mgU
accuaati ó .convinti colpevoli ne timet*
.te la libertà alla nrodenta del Còmi*
.tato; inoltre ha risposto chcconaegno-
.rà a' rospettivi Urlali ]VH[nif:ìpali ki
Fortezza di Bastia e tutte le altre del|*
Isola , nel momento in coi le troppia
InglesiJe abbandoneranno» munite deU'
aitii^lieria, • delle Intiniziooi ohe wi
erano quando se ne impadroojrooo. ^
n Cospirato, dopo a^er sentite te
;riaposae dei Vicè-fte ha decretvto che
.si scriva una lettera a detti prigioAi*»
•ti per annunziarli ta lo^o libertà, e pof
ichè.ti debbano allestire alla patte«cnt
.fennandosi ne' pptti , che vcrraMn W-
.ro indicati , e di mantenervisi nelkt
,plù rigorosa Polizia e disciplina 9 ii«»
.al momento di effettuarla : U H«»l
jle|:teta è stata tcritca ssil momento in»
.giungendo al Segretario di comerv««
Ire la minuta di tuttoctò che è arato ri*
.rieoluto • Fatto il processo verbale, la
measa la sessione a ore '3 dopo mezep
giorno. . Firmato Bbnedbtti Pr^
^'fl
^^^ ^^ ^^ <;^^ ^9Sl^é^^
Num. 85. SABAtÒ 22.Qttobre. I
)'
Vincenzo .
yorcoghc«i
O R T O G A L;Ì\0
LiSfioNA 13. Settembre .
Uesto Dipattioìcnto dì Ma^
Tina ba ricevuto il dettaglio
del seguente fatto cavale •
Un Corsaro Algerino e stato
ultimamente colato a,ff odo
ajr al ora del Capo Saa
da due Vascelli d« guerra
dopo un combattimento
ajinftuinosissimoV cTie dutòi 9. ore , e nel
<^uale restò uccisa niolta gente da amr
bedae le parti . II Corsaro aostenne l*
auacco con an cai coraggio» e uoa rat
risoluzione* che U vJttorra testò inde- ■
cisa e dubbiosa per qualche tempo, notr
ostAPte la supteriotitk evidente degli at*^
talitori . I Portoghesi Viegar<)no,unft
cgual bravura» ed 'Offersero arpicati
di far toro .quartiere ,5e volevano ren-
oersl; ma i bàrbari rigettarono la Co-
llerosa offerta con sdegne e le più or-
ribili ìinprecaztoni , è continuando tut-
ti a battersi con un furore da dispera*
ti d^l prime fino all' ultimo » tiraronoi
•^ tpitraglia leaz^ pej^dere un momea-
tp di teqipo contro 1 Ave Vascelli da
guèrra a misura che si avvicipavano :
ciò fece non solo perdere incita gente
a nostri, ma i Vascelli stessi rimasere
flialtrattatì nonofco: uno di esstrice-.
ve una palla a àor d'acqua cbeglica«
gionò una falla coniidetabile, ed isol-
tre ebbe tutte le. vele e ^ordagglspcz-
sati; air. altro /u ^^ptto ^1 j>oopresso»
danneggiato j'alVVj/jaestre, e parte,
d(;rbass'o Doi^ó, ; 1(| ^o^sàro. ridono à^
non aver ^14 patìe , ^c^rjc^jpl i^uoi gres-»
al. cannoni con ^e* ch'ódiV/fcr.rimentì,
e piombo roifo . F^inalniinte, cesa ma-^
xàvjgUosa; $r vide il Cantano Turco,
iel momento in cui II $uo/1eg|iQ' Cola-
va a fof.d')» inclx.ijodare il sup imviglio»
ne alfalb^^rot priendec poi una pistola
e bruciarsi ^1 cervello . Questo età uà
uomp cortft^io^iswmo 9 incraprendclitet
ed avvezzo-ale ayitni le più f cxicolov
se » e Je pù arditt : egli «ri «aro.^t*
taccato più d* eoa volta « ed aveva pre^
%x de' V^sf eili di uoa forza malto sa-
periore .
a R A NiB RETTAGNA
Londra 5(5 Settembre*
Le nuove dtlle ultime ^ìrtorjc ri»
Eprtaie tv C rmania dagli' J^ustriaci
anno fitti rialzare <iotabilcrt/.'c> i no*
stri pubblici fondi.
Fino del di 15. fa spe«li ';' ordì*
ne di porre }7. embargo^ su tu t« • Va«
scelli Spagnuoli che trovansi oei ;'^;scr|
P'^rti, .a tintolo di rapfireiagUa pet una
aimil misura prc^a in ep.agiia-cyptco i
legni Britannici. • ,
Abbiamo da Sao Dofrttigo^ che
il nostro Generale Forbes tia tatta «n
Proclama agli abitanti della parte Spa»-
gottola di qaelLyisola» p^^r mduigll ad
amigrare i^.altri Dennn] della Spafea %
e quanto aqucliicbenoo potraaaeciò'
fare:, a V^^'^ ^%^ la |»rocestmc del
Red*tngh.tterra^
G E^R ^ A ir f A
ViENK^ 8. Ottóbre^
NcwiziB 01 GUBaRa..
Puitlicate daila Corta., ^^
«• Dopo^li ultimi tnovimen^'Me»
^'UJoì S. A BU V Arcldn<^i Carle aè«
vlsa da Schweaingenr in, dfitft del M4
S/cttetnbre» che 41 GeneiraJa' wpfite N|«i
vendorf era mareiàto* da :U!ini 4^ ClM«»
stadt, 'quasi nel tempo sta sspji^e 1^
^6att:©l>iVhfcnl del nekilce eranaiiii*
cam«
*Digitized by VjOOQ IC
c^a '
ifniMfe sopra U medeiima Almio^
ne : il Geaetate ie raggioosc verso
Uim , ed in quest'occasione fece pri-
gtonicri' sei Comoiissari nemici con tat-
ti i fornarl ^ cbo craoo stetì spediti a*
vanti a Caoscadt^^c Scmgacd permo*
cere IR pane pcv queste quattro Pivi*
sioni V il GeDcrale Navendorf guarnì
iBbitD dapo" te akaro 4i QbarelchiiigeOf
Aitar, e Volgrìngcii per assieurarsi
dalla strada maestra, cke conduca a
Sintgsrd • H
„ li dì 24. *it Cenerate Conte di
Naueodorf fece attaccare la colonna
n^miaa » uscita il giorno avanti da VUn,
dalli sutf Vanguardia coAiandata daì
Generale Ofedj^ e la spinse fiao alla
porta della Cittk : subito fece oecupa*
re BIaìibayern ed Ecfaingen da un Dr*
ataccamento de( Maggiore KiosW, e
spedì ordine al Generale Conte Nòbili
àt marciare da Cbep[rtngen sopra Blo-
cbingen . .,
9, Il dì 97. quando il nemico ab-
bandonò la Ctttk di Ulm > il Generale
Conte Kaueiidoff si avanzò sopra Blaii-
k«yern-per di !b continuare la sia mac-
cia verso Trubiogen . »
„ Frattanto il Tenente Marescial-
lo Barone di Petrascb lasciò il Tenen-
te Colonnello d'Aspre con la sua tn«
finteria leggiera ed alqaanta Cavalleria
Della Montagna , il quale ftce tosto
tutte le disposizioni per una valida di-
fesa sopra il Ktttebis , e nelle Valli
della 'Ktnrzif, Murg e Bencb, e con
il resto del suo Coi^po'» il detto Gene-'
rate -cBrsè da Horb a ViUingen pec
prev^ehlre il nemico anche sopra quel*
7a strada : ona Ctivisione che il nomi*
IVO aveva distaccata per andate a rin-
forzare il posto di Kebl 1 trqvè occu*
pati da* nostri i passi della Vallo de!
Kintzinger e fu costretta di marciiro
alia volta di Friburgo. ,»
•,- il Generale Conte Meerfeldtro-
ravasi a Hòcbengen e continuava lo
sue seorrerie finoaDonau Bscbingen, •«
„ Il Tenente Maresciallo Neu dk
iwisd da Magonva , che ba attaccato
i posti avanzati del nentico} ohe dopò
I* uscita d' una {wrte del presidio da
queHa Crttk inquietava spesso i nostri
Eoli avacaetii cbo gli abbia tespinti
dieu^ 0 Satti da 150. pri^aieci • h
^ Il di 99 S. A. R. subill il mo
Campo a Scbwetzingon. „
„ Secondo le relazioni del Gene-
rale Conte la Tour date dal suo Qtiar-
tier GenetMe a Gtotb il dì primo ot-
tobre 1 egU A era avanzate i; dì ao. col
Corpo s:cco i snoi ordini da Laobheim
4oo a Bberach; il Generale Baillet io-
coatto la «lattina dello stesso giorno il
nemico a Btbcrffcb , di dove lo sene*
4Jò e rins^gui fino a Groth: in qae«
ito ^uogp il nemico fece mettere In
sua Betrogui«-dia in ordine di bitta*
glia»e fece un fo^co vivo col suo cannone
sopra la nostra. Vanguardia; egli nvcvn
gii principiato ad attaccarla; ma stante
le buone disposizioni de^ Gener. BaiUet
il suo disegno andò a vuoto : il tjsnà»
co 9 venne batturo e rispinto» e lo no-
stre troppe s'impadronirono del posto
di Groth: in quest* occasioae , il pìà
volte lodato Capitano di CarvalUria Me-
•cery si è nuovamente disfìnto . „
^ Il Ten. Maresciallo Conte Mer«
candin si avance il di 29- col sooCet*
pò fino a Mnhlbausen , ed il Ten. Ma«
resciatlo Froblicb giunse col suo il dt
9p. a Leutkich , dove i suoi posti avaiH
zati attaccarono il bagaglio del nemi*
co , acquistarono 6. cassoni pieni e co-
perti 9 e fecero diversi prigionieri . I|
Ten. Maresciallo Pralilicb ebbe ordine
il 99. di avancarsi da Leutkirch fino
a Waogen , ed il dì go.fiaoaTatnaog»
per prevenire » per quanto (osso possi-
bile il nemico* soprala strada piàbre*
ve di Stokach , o degli Sviraerr, ed
impedire la sua riunione colle truppe
che tiene sopra la sponda del Lago di
Costanza ; in suo luogo oiarcib il 6e«
nerale Klingklin oon tre Batta gliooi 0
due Divisioni di Cavalleria aWalfisK
e di Ik a Ravensborgo. „
n II é\ So* la Vanguardia si avan»
7b da Groth fiao a Schusenried ; nel
tempo di ^esta oiarcia venne attaa*
cata con molta furia dal nemico prcs*
so Sleiobafen» nel tempo che il neoiict
naed. accrescota la suaRetroguardia oon
le sue tre vidnissinic Divisiof^t de' Ge-
nerali S. Cfr, flMke9>, 0 Taponier:
bentosto* cooiìnctft tt pia nstinntissimo
fombatttoience dia ambedue le parti»
e specialmente dai canto nostro» uncp
HoUa Vangtta^^w che dal Tenente Ma^
Digitized by VjOOQ IC
rcseiallo MeitflÀfltn. e da! Duca vl* En-
* ghien % li Tefient€ Marescialfo dovette
rgfi steMO accorrere col suo Corpo ptr
to^fiere la nostra Vangtiardìa, ed eMe'
la sorte di respingere il nemico, dopo
avergli cagionata una- gran perdita
in morti , feriti, e prigionieri , e V
in9pa4ron) det posto di Steinhaufen'.
lii, nostra pèrdita in qWestJ combatti*
tntnto veramente oKtna rissimo, nd qn«* ^
le il Dflca d* Enghiensi è fuoko dKrin*
to t non' è stata indifferente ; il Ten.*
Maresciallo stima che può essere di 400.
del Corpo degli Emigrati , e ^op. Té-
desthi, in tutto 600. fra morti e feriti}
fra qttest' ultimi trovansi t dtte jMag-
giori Wallis, e Wenkhetst giàferit» iti
un precedente affare e non aficora gua-
rito f e che volle noa ostante <ì0man*
dare il suo Battaglione; e Roseoauet
if\ Regfftmcntò Toscana. „ '
fi Si loda particotarmeate il Capi*
CSM di Cavalleria Bock del Reggimén-
to deH* Arciduca Giovanni # che seppe
profittaro del memento favorevole , per
gettarsi sopra il nemico , che giìi tomiw
pevu i nostri , farne pairto in pezzi ,
« respingere 41 rejfto . „
^ t> AHa partenza del "Corriere. H ttc-
t^teo noA aveva peranclie ripresola sua
ritirata 5 pare che fiiccia rotte illpos^
eibHe per procurarsi il tempo tofficieh*
ce da patere portar via il juogranpatt
co di artiglieria , ed altri cattiaKi» ^
Attraversare le strade Mgusce che gM
tòno davàèti. ^
Mercoledì scofso fuetto Ministro
d* Inghilterra « aveado ne^ giorno avM*
ci ricevuto un Corriere scraerdinerie
dalla sua Corte, si portò ad ufià pri-
vata udienza di S. M. I e R. ,- ed In se-
guito ebVe una particoiat sessione col
tiostro primo Ministro di Stato -* Le
lettere di Londra fanno frattanto sa-
pere die 1* Inghilterra è pronta a sem-
miiyatr^cO necessari spssidf in contan*
te, perdile r impsfrial Casa d| Ausvria
continui ad avanzare l^icemeqt^ nel-
le operazioni militati ; agittungono pe-
to» ctie il GabtQette di Londra non ^
alieno dall' aprire' una Trattativa di
pace co* Francesi, postochè.lc nroposi-
ziont sicno moderatamente fatte , ed
accettabili dalle Potenze coaKzzf^te.
U Baron di Reichllh MihtiitoFle-
•nipot^nziatio della Certe Eletterale Pa'-
larìna fece negli scorsi giorni una for^
male partecipazione ^ questa Imperiai
Coite ^eK* armistizio concluso^ fino del
7. decorso Settembre fra S. A. Elccto-
i-ale Palatina e f Armata Franceaé che
trovflvasV rte' suoi rStati . Questa pbrte*^
cipàzione fa accompagnata d^ una det-
tagliata Nota f nella quale esponendo-
si le circostanze dT qae' Paesi , dimo-
stravasi la necessità dell* armistizio
per evitare! i danni mioa'cciacr da it«
na ftrza superiore • *
Altra Dicbiaraiioae fu fatta dal
Baron di luhier Ministro Pieni poten*
ziariò della Corte Sereeissima di Wut*
temberg » colla qtiale partecipò la pa«
ce fatta dal Duca Regnante suo Pa-
drone colla Repubblica francese .\ Nel-
lo stesso tempo il prelodtto MFiilstro
comunicò un Proclama pubblicato per
ordine dell' A. S. SerenissiftìBt i^ tutti
li Stati di Wurtemberg^ col qé^leco-
mandla a tutti i sudditi ahé'debbasi os*i
servare la pr& perfetta netìtralità i t
che ninno si faccia lecito di prender
l^ftito in favore e contro di alcuna
delle due Armate Belligeranti, nel 6a«*,
so che «na di esse , o ambedue iosie-'
me si trovassero nelii Stifti di Wut*
temberg .
. Jer r altero giunse i|ul da Monaco
ed ultimamente da Ratisbona il Baron
di Bohler, Mrhistro Plehipeteoziariò
di Russia presso là Córte Palatina , e
ftatelle del pfent>tfìrinato Mtnistrp del
Principe di^artcmberg; In qi^st' og-
gi egli ila avui^ 1' óùort di una priva-
ta udienza da S. M. I: ^ R. , e da S.
M. r Imperatrice . Per quanto salitesi
preseguirk in* breve il suo viaggio per
Pietroburgo. — Altra partecipazione
è stata fatta dal Baron di'Buhlec Mi-
nistro del Duca di WurtéffiiVerg, facen-
do noto a questa Imperiai Cétre ilman-
trimonìo stabilito tra unc^ de* Principi
di Wurtemberg , ed ttm, Principesse
Reale d'Inghrkerrab
SrtrraAap 29. Settembre. ^
Sentiamo da Augusta che ino dd
di ao. cadente la guarnigione Prende*
se cessò di fare IT servizio della gìufr<<
dia « che aveva eseguito pev lo spazfd
di un mese insieme cella Citta^inanzi
H qiaella Cittil , L« ArmAli diMoreav
Digitized by V^OOQ IC
.ftveva c«minci«to ael giorno avariti a
$ilace verso Mcmmjngen ed Ulm • I
Francesi bruciaroooj pooti di Fried-
bcrgy^c dì LcQhli&useo • Il dì 21. i !•-
co ppstì «fanzati lasciarono le viot-
ciance di Augusta, dopo d* aver bro*
e^cì neiia notte anche i ponti sulla
WLibacb. In quella mattina compat*
vero le prime pattuglie Aostriache^ul
Lech; poco- dopo passarono il fiume dei
,Distaaca|Bei|Ci di Cavalleria » e nella
aera^.attr^versaroao la Città on Corpo^
mi Cavalleria Austriaca » e U Vangnac*
4ia del.Carpo.dì Condè sotto gli oidi-
ni del Duca d* Engbien eemposta di
a, i» 6. mila uomini la maggior parte
Cavalleria. Tali truppe inseguirono If
nttrogBardìa Sepubblicana , Nelgiorr
si9' medesimo il centra dell' Amata
Austriaca ebe aveva passate il Lecita
S»i'n attaceè i .Francasi nelle adiacea*
ae di Wértingen • Il di seguente si rico-
ssrinoij^; r attacco dagli Ai^sttiaci secon*
dat» da Soo. faetani vicino ad Ursperg,
ed ». Kepubblicani furon battuti con
kra perdita di circa tre mila uomini
tra mpsd feriti e v^rigionieri^ IlQuarr
tiet generale di Moreau era il dì ai. a
Wertenbaosen ad una lega al di quk
da BYir|au»il dì 23. ad Utm^.e il dì
24. a Bìì>eracb • Nel giorno medesime
gli Attstriaei » xbe eraa gittottil 93. ad
Albeck a due leghe da Ulm sulla riva
sinistra del Danubio, s'inoltraronp fi-
no a Biaubeuren *. Il d)^ 35. comincifr
il cabnoneggiamentp contro Ulm>d'ofir
de il pj|;col Corpo Franeese che l'oc-
cupa vd^ si ritirò col'favpre della neb^
bia.ne^ dj 96. verso E(iingen pec kd*
va siaiscra del Dantibio » e poc9 dopo
tu Austriaci pntraróae nella predetta
atti d' Ulm.
FiiAKCFeaT 301 settembre. •
Il General Nen. ritoreaiìdafeno a
Mtgoaz^ fece il tà %%. «lo^secogni^
fioof d^lla pa,rte della $eM^ ed.avea*
40 V^9f?^'b ff > Rà^ttaglipai Franceei
sosteìiùtifla 1100, «omifti di Cavallei
Ha gli aft^acc&'^^mence > o dopo una
A^te aaione i Francesi dov^tt^r» ce-
dere .con. notabii perdita speoialmente "
d4CU^ il ViUaggio dMnjgelhqim.', e fu-
n fios|:reUa.a ritirassi .4ietr:0 la.Sels.
prigiQnieri'j^be-veoseko condotti a
agoin|^ll9,iia tal fitto asecf^dofl»
Il di 35. uà CorpocoBfiderabiUd'
teappe Impeciali s'accampò tra Kooig
ftadten e Busselsheim . Ntl giorno ap
presso il Qttartier;e dell' Arciduca "era
a Gro9sgiKrau> e jer T altro ctovavas
a Pfuagstadt .
Dopo r affare, d' Altenkircfcen L
Gen. Giordano trasferì il svo Q^aartiei
.generale a Colonia. Gli Austriaci sot-
to |l Gen. Baron di Werneck erano al
dì 33. coi loro posti avanzati dirimpet-
to a BoQna » e il d) ^5. il prefato. Ge-
nerale aveva dottora il soo Qaartiera
ad Uckerard. I Francesi occupavano
un campa nelle adiacenze di Malbeim*
Jer r altre passarono di qnì molto
altre troppo Ti^desche provenienti dal-
la Beeoaia e dirette all' Armata del Bas-
so Reno . Si reclou cqn gran sucoesio
s>ei Dommj Austriaci: 1$. mila Un-
gheresi vanno a marcia focaata in Italia-
Poruno le notiaie di Svezia cbeil
Re col Reggente erano aspettaci di re-
cerno a Scockolm il dì 30. delxadcnte,
— I Sigg. Perrochel , e Marivaox oes
meno cbe catta la Legazione France-
se in Svetia aveva.n laspiau quella Ca-
pitale».ed ecan giunti a Coppanasban*
* ^ * . Dbbsoa 14. Settembre .
Il nescro Elettale è state v49RUDe«^
Ce pressato a rimettete in cam^gna
il s«o contingente» oa egli per^tsce
nella sna risoluaiene di non prender
più parte verona contro la Francia co?
me State d'Impero. Fec altro non è
cònabiosa ancora la pace » e il Diset»
terio non ka fatta ^verona dicbiasaiìo«
ne decisiva alle proposizioni fatc^ ilal
BoKro Sovrano. Si osserva frattanto
cbe si proseguono i preparativi » e f
Armata > Sassone dee esser rinforzata
di tse Reggimenti . Si vk formando on
nuovo Coc|b 4i Cacciatori » ed è^ stata
ordinato cbe si preparino due batterie.
Il CosdPM di Iropòe deve esser poc*
Cam Pifc sventi nel Paese .
SVIZZERI,
- Scufpusa I Ottobre*
Sentiamo cbe gli Austriaci ». cbe
sono nella. Brisgoaifu^ iiaqno ocoQpaea
KniebiSyDìlHngen , UooavescbiDgeo ed
altri posti» e is' inoltrano verso Machia*
gen • Un*>al(ra forte colonna si è a vacv
Tata dal^ parte di Moscbiacb » e la
V^oVHtdia/djsl Carpo peiietratp dal
Iato
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Uto di Seutgtrd è giunta sé EeMog^n.
I Corpi Francesi d{ 7bsrreaa ^ Biil-
Isrd dopo «ver resìstito col più S'^n
valore hanno dovaco cedere «Ila sopo*
tioritìi del nemico « perlechè hanno eer«
catodi «ntrst alle tuippe spedite in lo«
ro soceofM» dal Gen* Moreaii nelle vi-
cioanse di Stockach . Quelli poi chr
non poterono effettatre una tal ritira*
ta t passarono il lego di Costanza sal-
.vandoil- nella Targovia superiore » ed
in a4fKi Paesi degli Svizzeri.
• ! T A E. I A
Modena i8. Octobre.
n Comitato di Governo a nóme
della Repabblica Francese ha diretto
' mi Popolo dello Setto Modenese nn Pro*
dame » eoi quale esponendo » che per
ottenere il tomttn bene e fa pobblica
felicità era neeesia'cio di abolire t
Feodii è venuto in determinazione» con
partecipazione de^Cittadini Cémmissa-
vi. del Direttorio esecutivo, di decretai
re quanto sei^e.
Art. I. Resta da questo momento
aifatto aoppressa ed abolirà qualunque
giurisdizione civile, criminale » e po^
litica de' Feildatari in tatto lo Statd
Modaneso.
II: Gl^ Offietalt etvni, ^ofititi, è
militari di qualunque grado e natura
creati da Feudatari , dovranno ricono'
scete immediatamente il Cenata to ài
Governo, che ^i cenfermerk finir a
movftdi'P^zioneiriserbandosi di prcn*
dere le opportune informatfoni i^Mt
paese ta hvé condotta • esperienza ed
onestà'» ónde mi seguito rimòverH, o
confermar!}'. . . i
nr. Tutti' i dritti , e f cddiK fcu^
éali'tisultanti dalle denunzie. |^à ras*
segnate da Feudatari sotto il soppres*
so Qoverno'» e che risulraoo lettetela
iiiente dallo réspettive investiture , me-
stano avocati ed applicati respettiva^
inente lino a nuova disposizione alla
eassà Nazionale. -
IV. '^^to alle odiose priyaffve
di Cacèie e Pescaci òcctipérk tasto il
C(M)tfdlo a sedUsFar^ U pubblici^ rm**
pazipnza eoif trÀProttamageaeralecW
ìlètt ii¥e<f o sari lirooial^to .
V. T Beni allodiali ,ò sia quelli eh»
a^Fctfiatatf (katifto-paf ticoianhente ic^
qoistatl indipendenfemeAte dali'inùi^
dazioae ne* Feudi rimangano di asso*
loco loro domiaio e proprietà. "^ "
Vr Ci* eho riguarda Pabolirione
istantanea de' Feudi, soppressione del-
la Giurisdizione Civile e Criminale da*
Feudatari si dovrà esrendere indistin-
tamente alle Infieudazioni fatte con ci*
tolo tanto oneroso, che lucrativa. *•
Relativamente però a' Feudi acquieta-
ti dalla Camera già Ducale n- titolo o-
neros» pe* quali potesse aver luogo uti
compenso r sarà q:Hest6 un* oggetto rKi
servato ad un esame partieolafs » tlhe .
si potrà fare in seguito dal'Tribunàler
che sarà destinato a tal' uopo, né s*^
intenderà per tal ragione sospesa^ un
sol momento l'abolizione da' Feudi ac-
quistati a titolo oneroso, né quaisisia nh
tra delle sopi'hressioni decreta te di sepr^
Neil' atto che si fa nota Questi
ordinazione al Popolò dello Stato Mo^
danese 9 onde conosca in patOe quali
sieno i principi e le massime che gut^
dano il Comitato di Governo» sMntima
a tutti i Feudatari r e loro Ufficiali
Civili, Politici, e Militari di darel^
esatto adempimento al presente Pro^
clama sotto !a minseeia aeQa indigna^
zione della Repubblica Francele,edeU
la piÀ severa j^iztone deV Comitato
di Governo. Valorigbi, Maoict
étil Comitato Av*
tetteréf del Gettergt Bbnaparte- C*»ni«-
dsntt in cétpifi f Afmgta J^JtàlUr
àgli flUtanti dì Reggio .
n Ho veduto col più vivo" Interesse
bravi abitanti di Reggio la vostra ener^
già e bravura. Vói vi siete slanciati nellié
èarritra deiU Libertà- con* \m coraggiot
ed una risolutezza , che ssth, rfoompen^
nm, dappiù Alici successi . Piisdarvo-
stro primo passe vor avete riportate
un. vantaggio essenziale r ed alcuni fra
t vostri Glttadtat hanno sigillata coT
toro sangue laU^ertà della toro Patria^
Coraggio bravr abitanti di BTeggì'o.for^
mìlt^ de'' battaglioni » organizzatevi ,
correte 4!le armi . B' tempo alftne che ^
tfnche ritalìa sia annoverata ita IeKa«rf
Infoili, libera e potente. Irtene Tèstm*
pio r o meritate le riconoscenza da*
posteri. » , ^ '.BoKAPAim..
M^ifatm
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T: stata JUi faetto fottrù t^/icèvàput^
tliciita la ifgMtftte F attui ale.
LtTCHi a'. Fratbrnita'» EayAGLiANeA*
Tibdrzio Cocf««c Vticovo di Modena
al Clero «popolo della sua Diocctì .
ito, V^ndandaifef Aaao V. della KepeA*
Hiea Fraaceee ^ 1 1. Ottobre 9. s. )
Arma milifiae uostrae mat^ cartta'
lìatutu , Ciavrifa l' Apostolo dalla soa
seconda a' Corinti. Voi gi^ intaadece
VraccUi » e Figli diletcìssiflii , cost in-
tendiamo can ciò d*4nsin«arvi. Gttar«
4ici Pio da -coctociè che avesse anclue
]s soU apf arenza di resisteaza » di a-
iiimofitìt 9 d' insiibordimziòne . Sì , «è
fra i primi doveri della nostra Santa
ficligione^ la dolcezza » 1* uhbidenza»
il rispetto verso ogai Antoritk costi-
foita • Noi poi Ministri del Pio dellt
Faee# della Mkericordia , siccome sc^r*
vite 4* esempio a tu^i i JFedell, cosi
dobbiamo prenderli sella rigorosa co-
stodta di Uli doveri • Si • o aarì , la
docilità» maosuttodine^ carità» idibt^
dieiixa sono qneUe che ci rendono aa^
eetti a Dio^ gtati agli nomini . Sopra
cotto si faccia oso in, net deir arme
deir orazione fter domandare iervoro
aamente sopra noi stessi gU àjoti più
eiScaci oll'^adempimento do'^roptf do*
veci» per ottenere sopca .tolti .i nostri
Fratelli V abbondanza di ogni Joperon
ò terrena benedizione » .o per implora*
À' sopra r invitta Repobblica Franco-
ae» e so cotte le iAntot4tà tostitoite
V assisteoza del fialo^ Vp! nofi ifoo-
tate, che per mezco^ivioelli i q^jili
da essa aono investiti di ao^orità • £bm^
100 assicnrati Ji assistenza e di prò*
(eeiono per fottociò.che appartiene al
«ostro Culto » alle noicre Opinioni Re-
ligiose» ed aVnostri.Costomii noni*
goorate cbo dalla inviolabile loro pa-
iola iìimmo in conseguenza. gara ny ti
4a.ogni innovazianoi ed eccovi ,on al-
tro noqyo tjtdlo per sollecitarvi all' ja*
deoipimento di quanto v^ ingiogniamq.
Sia pertanto premora il .totti .voi Mi-
nìitri del Santuario » «e di voi s,peciM*
ioente Pastori d' Anime di japeom^n-
dare con forza a' .Popoli che ^vi sono
affidati fuestf» importanti verità . A*
•evi oa impegno di .farle loro compren-
dere ^e gostsre , onda ad un tempo s.tes-
«0 ooA dispiMciano a Pioy e Jion li
tf pongaoo alle ^Hsto conaegtfenEe > che
in -caso diveaso.anirérebbero .sopro se
stcfsi. Voi fosco eempre docili alle vO*
ai del vostro ptimo Pastore»^ non du-
bitiamo che lo sarete qoesta voha e-
gnalmente; ben sicnri cbe il f ascese
vostro noìU vi insinoet ebbe che eoa
.fosse coeibrme a* doveri del proprio
jCarsxtere e Mioietero . NcUa foreto
persuasione della vostra piena adasie*
ne a qmtsii nostri sentimenti vi dieoMl
la Fascorale Nostra Bcnedizfopn»
TiBVRZio Vzscove,
In cmisegoenza di on lavìte pois*
Uicato da' £ommiisaii del "fioveroe
Frfincase in ItaHa, e d* ordine delGe-
iierale io capite Bonaparte fa Domo*
Aica scorsa teonta qoi un' Aesembleo
xomposta. de' De potati delle qoatreo
Province^ cioè Bologna , Ferrara, Mo^
ilena, e Reggio^ i D«potati erano io
nomerò di cento^ de' qoalt 9$. perRo»
Jogna , OA- di Fecrara , e Oo. per.cla-
%Bfaedona Modena e Reggio • L* Assei»«
blea si nnì nella mattina del soddetto
Iberno nella Sala maggioee 4el Pi^azzo
Rangooi t lo qoaie era pomposamente
apparata • e eoo o^iae disposta pe^ri-
oeveve ooeriQvolmente i Piepatatl dèlie
nominate Province. Questi. si UiUtan»
olle ore io. e la Sala lo dUoia per
trattare degli affari epetunti al imove»
ordine di cose . Ciò ohe è fkotó ai è^.
che immediàfooiente ai veooa ail^ eie*
ziooe del PresideoCe^ e -la aedta cade
de oella persona 4el Gtcadioo Awo*
ceto Aldini Salogoese^ ^oiodi fii fac*
to Segretario il ^Citudioo Avvocate
Magnani, poredifologoa, doe sogget-
ti mert^csimi per i loro lomi pattioC-
liei, e zelo pùHìco . V ioceroasante
Elmatio oggetto dell' Assemblea io la
ga delle quattro Pcovinee.» cbeven*
ne con applausi soazìooat^a.
'Una tal eircostanao si eolenoizzè».
.eolia massima pobblica allegria • Il grao
Cortile del j>acal Palazzo fo sceltoper
Jare oo pranzo ' di 500. coperte : doe*
Ittogbe ttvole erano 4iaposte e *prepa-
rVat/D \con jtucta la magnificenza per 4
Commaosalii qgni.etto formavano .00
terviro separato jcon doe aaaiatenti: le
^vivande forano laote e copiose » od ah»
bondarooo i 4iqoerì « i gelati , e le^-aon*
Cutace • All' atri? 0 icUa MooìcìpaKA
\ il
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di Mcdtn», im grtiiAìe Uniforme » ae-
eompagoatft in* Segretari , e decorati:
dalle uaardie Ctriche tatti si assìi«r#
alla mensa . t Convitati erano i Com-
ponenti r Assemblea, la MkmiciMHtk»
200. Cittadini Bolegoesi,- aieri Reggia-
ni» Ferraresi ee. Mei tempo del pran-
zò una separata orchestra» condotta n
pesta da Bologna, aetempagnè vatj In"*
ni RepBbblicani che vennero cantati
da' Bolognesi. Nella aera fevvi grande
iHumieazione in Pianta» vi si replica*
rone i caf)ti, e fnrenvi delle allegre
dante . h Teatro tisnonò' pare di si*
Slmili canti 9 e fn onomto da catta ìf
Assemblea . Dopo II Teatri^ si ^ortt^
. lo^o a godere di an loggiato fttte-ap'
parare nsaeniflcamente a tre colori ar
epesv de* Cittmdini FormtglQe f In rnez*
99 al loggiato erati inalzata on eie»
gante padiglione ove vedevasr la Sta^-
ma della Libertà , e diconteo ana scel-
ta ortbestra che soooava tutte arir
patriottiche : i concorrenti fneono^ co«
Irosamente serviti di rinfreschi . Si pas*
aò poi nuovamente alla gran Piazza ove
è r albóre delle Ibibertk r il circonda*
rie era tntto ilhiimnato di torce ttr «
cerai dee gvendiose orchestre sHenava-
Bocentionaiinente meetrefl popolo dan«>*
seva cótta massima ilarrtk e gìofa. In
flette ^lieste fette regnè il pie grande
•rdine» e la tranqeiUitk non fii turbata
aiella menoma parte.
. BeLooMA I4c Ottobre •
Venerdì scorso 14 corrente il Se*
mete pubblicò una Norificazione colla
tonale dava avviso che doveva teoeìsi
a Modena una Assemblo? Centttmvira^
le composta di Deputati Bolognesi, Per-
rerest» Modenesi» e Reggiani; che t
iteatri sarebbero stati hi numero di 36^ ,
cieè sei. Senatori, qaattre soggetti del*
le Giunta Costituzionale » il Cittadino
Aldini» come uno de' Depotati s Pa-
rigi » e gli altri 25. nominati dal Sem*
tf, non omettenda qualche EceUsiasti-
co« ed alcuni abitatori del Contado.
Il Senato Assicurò che qualunque pò-
tesee essere la materia da discutersi ,
non sarebbe stato mai proposto e me-
no tHolute cosa che potesse oiFendere
le fieligione ni i dritti del Popolo •
Aeaicurò inoltre che stavagli a cuore
le Qttova Gostituaione» ed espose a
mèzzi /provvisionali *p/esi di conseosc^
con i Commissari Francesi. Finalman-'
te parlando della coscrizione milita-
re si espresse net segeehti termini .
», Cittadini , dice il Senato v Se la vostre
libertà sia per essere attaccata» se pos«
sa un giorno convenire di dar mano al-
le armi per la comune selvelaa , né il
Sonito uggì » né qualnnq^ Autorità
da costituirsi potrò, farsene garante r
quello di che vi assicura H S«:nato sr"
è r che r essere ammeeso alla Guardie
cìvica noQ vr costituisce in alcun mag«
gior pericolo : L' essere aKritto alle
Guardia Civìcr» né » non vy avventura
ssè pia ne meno ; se sopravverrà casir
d' urgenza » ogni Cittadino dovrà ac*
correre rnon< perchè della*Gnardia Na«
rionale » ma perthd Cittadino . ^,
fai cplisegnema di tal Notìficarlo*
ne partirono* nel^ giorno seguente pét
Modena i nostri trentaaei Deputati t
essi furono seguiti da un numero' di
cieca 250. Coneictadini •
Si sta preparando per dareiuqut*
stasera una superila 'festa di ballonet
neistro gran Teatro • Frattanto circe
le ore 23» si è potteto nella gran Piaz*
z% en numero indicibile di Cittadini r '
accompagnati dalla Banda Militare» ed
ivi al soono^ de* bellici sttomenti bau**
ne piantate V albero della Libertà, ia
mezzo degli evviva ed applausi alle
Repebblica Francese t t fiicende mei*
te liete danze . Nella sera yi sarà greo«
de illuminazione •
Jerlaltro arrivarono mille soldati
nrancesi; altrettanti in questo giorno,
ed ora giunge un Corpo di Cavalleria.
I primi sono già marciati nella presee« *
te mattina pet Ferrata ; gli altri si in« .
camminerani^o per diverse desjcion .
B' stata pubblicata une Notifica^
eione della Giuncpi di Politia , la qua-
le espone di avere inteso che molti Fé*
restieri artisti si sono fatti lecito di
non esibite veruna supplica o documen*
to per essere abilitati ad una legitti-
ma permaiienza | perciò ordina » che
tutti i Padroni di Bottega» e Capi di
ciasicuna Arte e Mestiere della Città
e Contado» debbano denunziare tutti
I loro Mmistri» Lavoranti» e Garzoni
forestieri per deveoire aU' efatte re?
cegniaione ec»
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«8»
. II Sta«to eoA altro EJitto bt proi-
bito a (^ualuoquo pèrfona di quaUivo*.
glia condiaione uoso tcrcìera che fo-
restiera r eSiPtrtaziODf ^i qualunque
sarta d' armi » taitfo: da taglio , ahe da .
fatoep « aotto la pe9# in esso fiditif f
sprcsss «e. .^
FiuBMZB sr.Octobro.
Afat tedi sera- gtunse qui provenien-
te dftlia parte di Bologna il Cittadia
Siìllcctì, Commissario delia Repobbli*
ca Fianccsc presso le Armata d' Ita- >
Ita : Delia mattiaa appresso partì alla ,
valla di Livorno. ^ -
Nella sera ^dei fp. cbrr/»nto tran-
sitò per questa Capitale un Corriera*
pnoveoiente ^a Torino eoU' infausta
fHiova della morte di S. M. ìLRa Vit-
torio Amedeo di SHrdegfia.
'* Tommaso Ceccketti Bronzista
abitante in Porta Rossa rende nota « •
che. avendo fatte diverse speculazioni
ÌD trasmutare i colort*de*nieralli> tan-
to in argentature t che in dorature» e>
otò per via dr^usioni metalliche, e ri-
lavata kt Eacilttà di .tali aperaaioni.. s^ *
ioipefina di esegl>it;e qualunque lavoro
ót un naovo Giaplacckè dai medesimo
Ì9veatato, bianco sì nell* interno che
nril* resterna,. atto >»on aolo a qualsi?
voglia getto > ma che resiste al martcl*
lo, comfi ptire citato per cilindro, per
fiiiera rper cornici di daser, carrazze,
•altri lavori e fir\imaiiti per credenze,
e«sarvi:(i di Chiesa.; questo Giaplacciè
.snantiene.il suo colore jC^nto nuovo cho
vecchio » e po& rIfonJefSi la nTtti U«
veri , come si fa dell* argento • Mediaa*.
ta un tal ritrovato il predetto Prafes-
sore sì lusinga d* incontrare il genio
d^ Pubblioo 9 e. di renderlo ben servi*
to. in qoalBoqqe opera metallica •
J,«ivoEiio I9> ottobre •
Fino di sabato 15. corrente gifUH
aaio qui tro legni provenienti dU. Ba-
stia > due con bandiera Genovese» e f
a^ro Parlaoientario.s St jtrovavaoo a
bofdo de mMeslmi molti Fraoceaista*
ti^ posti in libertà dagl- Inglobi: ieri se-
ra pinre ginitfe altro legno coct sirail
gl;nte?soprllj«i Fraoceslsi fapno aaccn*.
.derf -in rutti A circa tao.
la questa mattina «eiseado: gimré
un^eapresso al General S^tcuttcr , so-
no stati dati gli ordini per ja parten-
za di un «Corpo di f ròppa ; dibatta ìa
^uest^oggisi son poeti in marcia ver-
so Bologna mille 3oo^ soldati Franca*
ai con b&nda militare.
Si fa noto » che Lnigi. Moigone e
Comp. sempre Utenti a provvedere
alla spesa più economica |>rx^ U tra-
sporco deUe mercanzia da ^esto Por-
to a Genova pt:c via di Cerici*, notifi*
canp a' Signori Negozianti, cfce da o-
ra innanzi^ praticberanoa i 9afii«eti
prezzi f e i quali s'intenderattuo tmn.
franchi d^egoi -fpesa &ao in qad Por*
to Frao^cf di. -Genova. ,
Generi ordinari al. 6. il cento. ^
.Generi £ni » }o. IL cento.
A V ^ 1 ? I
.'£' flato pubblicato il M. XXV. della CpUeiianc genemU delle Ojerc ii utilitAfMiicà,thé sì distribuisca
'flBatodicameate ad un Tomatto la settimana al piexzo di un paolo , o tcudiéut hQrentlni per ogni aeneatra •
anticipato 'al .ì^c%qz\q^ Stecchi ì^Fircirze 1 e fuoi Corrispondènti , ( a forma del Manif afte dà noi insecìao,
cHl «onnene il.ibmo' Vtn^c'mdte dei Viavài del ta^uarm Cia^omó Cook .
Ea raccoltti dei Ritratti dei priiìcipalf iCofStnidaati Generali , Minestri ec. per' servire alla sta*
rlp del tcippo^ ;f ressa jiIisqo terfiiine, essendone ai^ usciti 24. dalU .calcografn di Niccalò Fatgoi
eiGiaseppe^ardt ia.Fireme «-Quanto prima Ae>*usciraon9 altri <^» ,,e la ^plleùone raderà eonpi'- :
ta^cop essi. Il praxao è, conforme abbUmo altre ? gite ao/iu(uiato , di «ooizo paolo per ciasche*
i)uno,«sde chi. vocrà farne a(;quiflo.po(rà indìritzirsi presso i suddetti èditoti >in Utorno da FtMi»
Cesco watali, e in Pisa da Caterina Polloni e Figlio*. * .
' Gitfceppe Luchi Librajo in faccia a! fisco, ila ristimpati dtte* patri Ttatrall chemaecairbno,«d
enne ntoVto'iiesi deisti, a segna eiiè^fiionb.yenddti gì' uUimi fioopaolicìnciuela copìa« >Que5tiso&o
pr'oBOi I] Sisara Tragedia che M fano gtandT {ecéotto » ovuoqoa ^è stata rap^eUntata « ed il coconde la
Locanda dei V«|;abondi » Con!«nedia,dal Sif* Luigi dfl.Bo^p» .quasi IVunica «he in unti div£is« ca-
ri t|erì -dia un fomplessodr ridicolo, ff«xv2a naufea,> p^rò.chi gh desidera potrà averli da^ detto Lu^ln
al pretzo soKto di lìje una la Tragedia, e pao i uno la Commedia .
Al Negozio Stecchi tn Firenze è giunto il Giornale Msdtco. di Milano del Mesa di Giugno ,
anio corrente, -f he ai Y^nde'paoti dire. A chi maocaao gli artecedenti è io grado di poteri» seriri re .
Eleiaenti di Mediciaa del D» Gk), -Brown J. 1. ptfoli 7. Arra Odetricìa di G. G. SteJQ T.a. f>aioli iz.
La Dottrina di Brovn dilucidata d^hD. «glaseppe Macini paoli 2. RifieCsioni di Gaetano St^^mbio sul Là^
J)ro iaatolato JoannisBrunonisetc, Elementa Medicinae paoli !•
Digftized by LjOOQ IC
f
<}| GAZZETTA UNIVERSALE ^
A^l^j^- 86-; MATITA 25^0ttQWer/;i75^<J.
Jf '% ^A N C I A .
Parkh IOi Octobre. ' '
Aiif ATAr ai SamìRa X. MdtA .
k9s«fil«sl dimeno dtl comando
ti G«tf« Giofdan» per cagione
d* iftlermltà \ ^ «tato nomf
n^co pet cèoiaTidtarla it Geii«
BeurooftvtUe , 1^ quale essen-
'ié cotlk-^llffto'dèfi tornei dttr Aa.nsta
'èé\ Kdfd, ba fni%bKca«> no Bcvcteoa
'Aretré «lle^ «fvppe invitandole a maiv-
^iroere r ordine tf la dtSciplioa , ed a
'.rH^ttn^eto la e#rr»«f » ^ello vktoHe v
«Questo Prèè9ama4d éwHM mi segoli»-
te fogWó • Ecea frarcanco eie che por*
'ta «na letteta aeriti» dallo fteskn 6»-
'fiérafè Rpurnofiville ^ata dil suo Quat»*
fiere di Mnit^eim il dì 8* Vg4debwirA
*^' ^^ Xa^ DiviliiOKe dei gik Marceau 'r
^ovvasfoftatftiaote ooitfaadaca da^'<2«^
>i«fafeiii ètigtftn Ut^ày^ fa cftctctcata
jerlalcro da ut colOMe oeinichet noi
di quéste- cofOitnè hdpa#iatai U Sielz
a SieVinedK e tt> ^taca:» Wurscact;
N 9eeon^ a NNdd^ » e In «teca soptè
% Dbere^M^. fct foie» il nemioo è
Vtato respinto; doeSqindtfont di Cn*
rallefla ir^ sono dlitinttàufla drkcnenfi
^uÀttro searidie consecvti«e«cbe han*
pò foVzaroil'neniftò nrtpatsateia Selzi
egK'ha pei4tbéa 'Scolta gente »; e. gli si
lonr* féttt ^o. (frSgi)>AierÌ . Il nemico e8«
acDdosi fermalo mi Villaggio di Na^
0er Ingeldelftt, si è stati costrerii n por*
tt i> f adco pci^ fiogginffk : il/ coir^rti^
Alante i>rlnéipA^ n Dte 5. della mat^
"^ tfna , è i!f>)^a òro '5. d^flln led refi»
ot* più vIti .»•**- J«aef«r verso ile oro
ft. il nemiieo«t presentò. àV(e Grangnai^
die della DliMone del Gen.* Lefebneei
ké in segnilo. 4UaJ>i?ésiQiin dei %«
«eral Chsnipicnet eolla qnale a^ impe-
*gQÒ in nn c«nnonegg4^mento » llno-
entco aveva ]2eo>'ìionitnè a icairalloy
dne batcagliònt , e ^6 «vmnooi : egli eiN
>be alenai farici^:dne Uftziali mortii»
e ai (ecero vzt) psigionìett « Soppon*
||o cke sia ^tataunn recognitione por
osservare uo movimento che io leceva
•il» quell'i Ma ore '. ^ *>
MlHimiO BKtX.A MAalKA* i
. La Fregata Inglese V-^ Anérvmac^
finotaa Fàimooch>i^ ^4. Setcy^opo lé.
Utotni di cravtersn , e preveniente del
forco S. Giovanoìr, Isole ^i Terra Noe-
^a, hn dat!a la noeieiay che ia ^<}oa-
drn soeto'gK endini dell* Ammiraglio
Rictiery , compeeca di. sette Vascelli
-di itf»a> e di 8 F^arie, aveva inti^
meta la rena al Governatore della C!o-
a3Léi S. GifO. Capitale dell' Iseia, e che
«DO 'ave v^ potato iar vele clie con gran
faticn » per dar. óoeiziai ^1 ciò al Qa^
ioerno » e dom^dare de' pronti socaor»
eoras ; mnT JimmfTagr;# Bjcbery co«
deUe . forno. eyaai superiori, e* padrone
di ^e' pcxnni avanti clie i socoor^i
IMssaoo<araiwret e 1 1 ccK destilo era
ignorato # ha potata poetate t coIpT paà
-teffiUtli distraggendo- tntce le ipeschef
f!ie« ed impadronendosi di tatti i legni
pescatori. ingieeii che vi si tcovavane
m gran nnméeo .
Aferfe 4^ 6tnir$i MsreeMm..
Il Greneral Marc eau. ferito a AU
tenktihen Jl terrò giorno coroplimen*
tarlo p è morte delle sne ferire . £gll
alleva df^na: 92* anni , e di g'À- ^
hattaglte gnddagnaae nella Vtndees #
due^ fiottone nampagne salle rive del
Bene gir aee/ano assicor ato un* orni*
ncnj:errft0g9^frk i nostri (jfapimm eh#
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fi sono distiiiti nelU^fpfcsentejuccra;
— ■ AleaAi Caceiatori'''facèyaKo alle fu*
«ihte in on bofC0 con degli Usseri Au-
striaci; Marcean vi si ttasporcò (>er i:t<-
cpnosceté il terreno: uirCacciatoreTi-
tolese nascosto dietro un albero lo ri-'
conobbe aHe tftsegoe distintive dfclsup ^
grado , lo mirò e gir tirò en colpo ,di
carabina a travèrso del corpo; fu por-
tato così ferito ad Altenkirken; il gior-
no dopo Iftr Vanguardia nemica .avea«
do occupato Alteokfirken , il Qenei^al
Kray si portò a vedere Marceau : que-
sto vecchio guerriero sparse delle te-
•nere, lacrime ad una tal vista : egli cotn»
batteva già da due annr contro Mat^
.ceaii ; ma de' sentimenti ^i amiciaia
•Univano » laocora in inecao alle batta-
.Sli^ questi due cuori generosi^ e^inon
attendevano che la pace per fn»nifo-
starli. — * Vi era ancora qualche spe»
.t4n2a di conservare Maroeaw; ma il
quintogìoroo complimentarlo sallrpiac*
tina i siatooii divcanex.o più gravi ed
«agli spitò a ore ó. -* I ReggimefxG Au-
atriaci di Barcp ejdi: Blanckésteia che
avevano ammirato . il ano .valore alla
•cesta de'' nostri Squadroni, éi disputa-
vano l'onoro di roadergli gli aitimi fu-
nebri dovéri ; ma gli Ufiriali Franaesi
che erano rioialti con Marceau, essen-
dosi recati dal Princit»r Carlo , aveva-
no domandato e oitenìsto ohe il dtim
-corpo fi)asè consegnato a' sudi fratelli
/d'arme. Il Principe avendovi pertan-
to aaconsentito pregò ilGonetaloSranr
ceso di fiare avvertire gli Austriaci del
anonxeotoin cui si inaniassa il cadavere,
affine di unirsi a noi negli onori mìlt-\
tari e .fané bri che gli veniasero tesi .
Il corpo di Marcean è stato sepolto nel
Campo trincerato di Goblenza allospa*
ro dell* artiglierìa delie dse Armate*
Il foglio periodico intitolaco ATaa»
velles,p»lipìqui$ nati99ahi ti etrungens
accennando nella data di Bruselles io.
Vendcfmiaire questo fatto si esprime
come appresso • „ Il bravo General Mar*
• ceau, ferito a morte noli' affare dt'Al*
tenkirkeo, è morto in.cooseapeAaa del*
te sue ferite . L' Arcrdlic» ^Càrlo , che
•a onorare la bravvra, ffH fsce fiifo
«*»« o»«gnifica bara , a rimaudò il cor*
go di Marceau in «n carro funebre a
Coblenza» ave g^nso il g3. Settembre
a mezza notte; e IV fg inamato con
la dovuta pompa. Ecco dunque que'
nemici ehe noi chiamiamo schiavi, che
ci danno delle lezioni del rispetto che
si deve a' «norti . Che questo . esempio
corregga finalmente le stupide decia-
maiioni dì un falso patriottismo -, e
che impari dO una volta ad esser giusti
verso di generosi n^^mici che danno de'
segai di rispetro per gli avanzi di uo
bravo uofno , che é morto combatten-
doli. », ,
GRAN-BRÌBTTAGNA
Londra 2q, Sett mbre .
Coll'\i:tiAo ordinario della Coro*
gna il Marchese de Las Casas e tutte
le perteÀe addette all' Ambasciata Spa-
^ottola hanno riaevuto ordine potitivo
di lasciare r Inghilterra . Il cattivo sa-
to di salute deli' Ambasciatore ^ gì*. im-
4)edisce di porsi io viaggio,, e percxè
resterk per qualche tempo *& Rath.
il Signor Jecksea noe ò|ttrtito an-
cora rer. Parigi. Si crede che U Diret-
torio Francese, faccia 4cl)e di Scolta afl
accordare il passaporro rto^uovan<^ola
ptetentione che prima d'entrare io Trac*
caco si riconoacaao per basi preliminari
il possesso dei Paesi che la Francia m
rigniti ai suoi Dipi^timenti , ed il ri*
coperò di tutttcift che essa ha perdu-
to nelle Isole . *'
Una piccola Squadra Ingjcse con-
dusse alla Martioicca il i\ 8^ l^g^ia
IO.. legni Ohadeai cfae aveva pteti sul-
la coita di SurioAm. ,
GERMANIA
, ■ '^ , Vienna 12. Ottobre.
Jerialtfa.trattioa a ore il. gmose
in questa DQmto%nte uaUfixiale rvan^
cesello qualità di coi^r^ere,! accompa-
gnato dall' Alfiere Strbaua del Reggi-
mento Kheul, e spedito dal Genera*
le io capite Booaparte con Dispacca
diretti • unicamente a Sua Maestà l
Imperatore . L' Ufiziale essendo sta-
to accompagnato alla Cancelleria di
Corte e Stato , e consegnati i ^ Bà*
spacci , vennero questi immedittm-*
mente inviaci alla I. M. S che trova-
vasi a Lsiemburgo. Air Ufi«^l Fran-
cese fu dato un decente alloggio nell'
abitazione de' cannonieri « con ordine
che fosse servito e trattato con ogni
ciguuda f a fusoflgli dt if ìt«ti ^^cuoi
Ufi»
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■ii
^
USzftii pei taa compIgtHa . -* Jcrt
rssenéosi qu) trasferita S. M. I. fa ter
finta una straurdinatia/ cmnfisreikxa di
Stato , comiiosta dc'panoipaH wùnn
Mìoìnri delia medesima e . praseduta.
dallo stefiso Augusto -^ SgvraBO.. — In
questa matrir.a poi il Corrìcr Fraricc-
ge e ripcLititó colla matsÌQia dillgen*
za pel: suo Quartiet Geoeraic a Mi-
hioo. .,
• Fino del dì 21. decorso S^M. l' Im-
peratore fisin^ come Re A* Ungheria la
I Circsolare xolia qaale ve tigono invitate
. Ir tse classi di qoel Bcrgno» cioèllCle»
i fOfi. Magnati» eli Nobilck in gepe«
rale. pcc4a convocazkne di una Di^t^
I Ungarica, da tenersi nella Città di Pr'e*
I a4nK09. Questa si aprirà it dt 6: del
I fatnnc m^e dì Novembre», e vi ass^
I arerà ola Mi S.'I. io personar» qualora
I non ocoQtrano diverso circostanze v 4
poi carciaitmo che la' Nazione Ungarif
es' è «niiua ta dal pia vivo «elo.> peii* \%
glotia:delìjtto Sovrano» dal che si da'*
duce de, la tDiata approverà tutte to
prupoii^tòhi. che veprànte SaKe .telaci^
veii''Sd9cbrit 'in ndlhiinii e ifon^gi . peg
le' présencitcìiicciìltanztfl fiMraifto» pea
un chiaro segno dbila laaltì^ idi.qutlltt
fedef Mattone molti NcUi. hanno co-
minciatele, laro efFertt ft ti€elo*di gail^
tutto dono» fVin'Uomini, che.4eoarQ, ed.
altri generi» comesi rileva dall' ap
fretsoldora*
Oeen Signori del DiatraKo ii Sa-
Cseht eftsmò -500. recinte.» g^ levate»
e che verranno spedite a queli' Arma*
ta «he sarà deMoata da -Questo Ccn-
eiglfo Au.ico. di guerra . Il Pirettore
del Canale dì ^Batsch » so^noanm man^
tenuti-^ sue proprie spese da rinviarsi
w a'ftegfieienti ; Il pfccolo Distretto di
! Ktonmatkt» ha dato in dono:gmtuite
; flftille fiorini ( e s?. recinte da spedirsi
site Armate; il Conte e Barone MI-
cvowky Presidente della Camera e Ban<
i cn di Commercio dèli' Ungheria info*
1 rtei«»' ha dati in <)ono 4. mila -.500»
I fiorini-^ e 30. uomini che saranno ape*
tati a suo conto. -Dall' Ungheria fai
giungono continoameiite molte truppe
che passano al Reno; ed jer r -altro
partirono a quella volta 150. rcarri
carichi delle medesime pert;ccs) conti^ .
ssuate colla massima soUedtndine il
I oroi^aOip..
Fotta no le nptl^t
la di
. _ vG$fancij)0^
poli che ntl dì 8. del «(é^corso, mefe
fa di ritor<no iji quel poFtp icCàpitaìi
Faacià oon tutta la sua. S.quaara dalla
gita fatta neil^ Arcipelago: fu ajccolca
4a nn immenso popolo con iòdicihili
applausi e quasi in trionfo , avendo
oondotti seco due Bastimenti predaci sa**
pta gli Armatori Maltesi . Il Sultana
steaso andando a diporto voll.epqrttersi
pVcticolarmeote ad incontra-rlo^ dimò*
Straodogli il Sovrano gradimento pee
la bene eseguita impresa. JBra.fissacor
che facesse il suo solenne ingresso il
41 l£. e già si disponevano de' grandi
preparativi pètchè riescisse okremodo
magnifico.
NoaiMBEftGA 30. Settembre.
Il Jio&tro Magistrato ha . emanate
un Prodama » chp pòrta «quanta ap^
presso. ■ j,v
V » Siccome 4 pr9gressj degli Aui
attuaci bapnq ?^tt^ dile^qati^ t l^o,*
ri, che si avevano d' una nubvia itri^
SLiope dei F'^aocesi » e pér.coJistfuen'?,
za dee al.p^^.ptesto ritirarci il mfi%z^
re Prusaiana^cbe ern gntcato prpvyit
sioqal^eate' in ^questa .Città e suoi di*
swtti aP^fi^.di.p?1)UaicrU'i .V,.«de
41 doverpeMAQf^frmarq ia Jo^evole Qu
.tadioanzja.» :^ -tuT ^i .far'cònosèere chp
)a protezione, 4ellètxupp.' JProsaiane
sarehb^ stata delle pia importanti per
questa Città, ncVcato che ì Francesi
fossero ritornati . Jreràò considerate le
vedute che 1[. avevano motiva^ • .essa
dee ris^e^^j^are li tìqopgu:c^z^>'dì ,tat»
ti gli abitanti i -quali p£ocufe{àhoo di
fisant&nersi Lo on tal sebtnneotb ,' e da
aspettare ultesiormente quel Militare*
conforme hanno £90-^1 presente ese«
gttito . • V •
Il;Sjg. d'Uardcmb^rg rimesse, jefi
una Uicfiaraztòqenerm^zzÀ^^Uaqua*
le ^ponexbe S. M. ^sfissi^na- ha \o
Gettata con 'fn^dif|azione^rrcbnoscq|ir
u r-oflerta spontanea (li ^^toporsi ^
il lei dòmini9i che' le cifcostame ^9
le pe^nettonp d' accertarla -4 ma fb^
non ostante la M. S. promette per ^
motivo a. questa Città la più speciale
benevolenza» ed og».i^ pj>5sìbile cjìqpf-
sazione .alla di lei pcpspVità p sììf^gr
^e^zn, ed in fine 4^ dichiara, dir-
uto M iforma dflU' i^rnimen€i,^<
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«4 . . ..
CGrnfp6od«ce ti voti olfctiorl leHt
Citfk.
SnfràAftD 2. Ottobrt .
Ncf glorili 25 e t6. ét\ cidaco
flDese i France»t fecero un generale at-
Caeco accompagnato da no continuo
cannoneggia mento so ratta la linea da
U m fino « Wangen. Ilrcfoltato di
tale attacco fa che i Francefi dovet*
cero eracvare nella ft'attrna del 9^.
prima del giotoo,oltre alla Ctttk dUlm #
onco tutto ìi tcrritoro era la Ri« •
r Illcr » Lr G'tttà d' U m teff, «e mm
poco, poiché ira le altre cose «n obi-
to foie il fboco ad un magazMno di
Seno- dei Francesi» d'onde propaga-
tosi r inc'éndip rimasero ine» eeritè
circa* )0. fiMmcbe^ cofiìprefr il btllo
èMiiìo detto Gaente Tbnrtn 'inalza-
to l'anno .1605. I Pranoesieraciiaro^'
no.la.Citfik con taf precanzione «fsd
glf.ahitaoti cbeor^no nèire proprie ca-
f e non te ne «nrédero che aletine er^^
éopo • Nel ritirarsi ebbero cor« dt chio*
defè Ir porte della Citth » e recarono
ieèo fe cbtaW per ritardare TingreffO
dei Tedcacbi • 1 qo^li malgrado ciò ti
entrarono alfe ore f . della ihsctioa»o
^i vrofttfobo dei coniidcrabili magaz-
tlM di ^rjfito ; pane » avena ce. Nella
mattila dei ^8. i Francesi eccopava*
no ratte#a snlla riva finistra della Ris »
Sckmelber e Biberaeb * d'onde t Corpi
di FertOQ 0 di Tboreaa a*estr^derano
veri» H L«co di istanza . Scrtrono
ptr> da Ulm iti data dei 3p. che 1
Frantisi airevan latciata quella posi-*
alone, 9 iterai» portati ft Badcan. Il
Qttartirf Cenatale del Sig. de Lafonr
tra atoettaro il di 29. ad Ulm. ICor*
}fi di Waocodtffff e di ?etra»k si sono
riiinitt verio Remliogco* 0 Jt loro
▼anlvatdla gi«ose il dì 99. ad y racb , ^
tf*oMt martfè irerao V alto Neck«r . ^
Srtla riva t itiistra dal Danobio ti Cor*
By Firanceiò the i*era mantciiuto a
anthal ti ripiegò il 97/ sopra Chifi*
kk^. Moreao seguita U sti% ritirata
yeiso' la Vrisgoria mar^dipnale. JerUl«
SH «gii areva il Quattier Generila tf
Tùfgais p. teghe distante da Stocktch. -^
1 Oaasani deUa Brlagpvia armati ban^
Ìm arrestato ad OfFcnbtiigo' utì A^ti-
Ift» 'di <:ampo dol Gen. Mouli«is aha
^ «pcdito ciM HB tffomfbtua ai caiii^
pò Tedesco . Un nome» dei flkéflesi«
mi tentò negli acorsi giorni d'impa*-
dronlcsì dei parco d'aiciglierìa dei Fraa*
cesi a Scoclcach^ ma questo era .giiar«
dato da oa battaglione d*io£iotecia o
à* 60, cannonieri » che gli dispccaeto
a forza di mitraglia.
Maqovza 9. Ottobre •
Jeri dopo mezzo giorno i nemrct
obbligarono i nostri posti avanzati a
ritirarsi dalbi patte di Flóthcn « ma
poco dopo furono ratpioti con perdtea
di li, «omini .* Verso la seca i nesiici
Usseri attaccarono, on DisiBaecamanaa
Frtnceae vicino a Bodenfieim » fece»
14. prigionieri , e presero 7 cavalli.
Manhzim 4. Occobre .
Sv A« R* l'Arciduca Carlp .^mio
il' ^ì 96. della «corso a Mafjonaa fM
^9ità# quelle circonvicino fortifinaaio»
ni é II ci sd. sol mazzo giorno ai cbi
1»e la sorto di. vederlo in qoaata Citch«
deve fìs aoBifico*' con óitti i oanar
gvii d* attaccamento e d* ammlrazi
Nella «ègneaté mattina 11 1. €m
dante ai tiÉieaae in viaggio dirigen4#a(
aSchirotaingen; Jeri polalt^JiMitiaa
ftaerale Mia R. A. Stfntraafiitio» dg
cbwdtzlo^an a Grateit^^ ^ - —
La oolasNM aotro gli «rdfoi dal
Gon. Hotze oho erasi aceampatai il /di
I. sotao questa Città passò {vr 1* alerò
il. Reno a a'avafkzò fino aLaadanaao*
za resistenza . Cosi i nostri nccapasM|
Spira; 0 Aetmershelm colle a«a' lineo
a mandano dallo paittngtie finom Wtift
stmbttrgo.
i V FaAUCSiDRV 5. OtCebee. - • •
I Ftanoesi fiirono atraacaA il d)
93 nei loto ttincerameatt sa avahti
di Neuwiad » ma V attacco tactc) ai
Tedeschi iafnittnoso . Il di 5ip. aUa Mo
j|, ditta. seta iocominclè mt .«avo ca<H
honeggla^ento accompagaato dal :*fino«
co dtMa «losdiettorla • e dnrè fino:*!*
lo oro t. dcUà aeea. In aegoito fi fCJh
pe cba i AfimbUtoaai etaaoitftatl^ db
aeacctati^aJHfcItch^ Hedesdeaift^aAt
no> da Nenvied • Per tmniet quoK*iitt
tigli Cicca' vi volle pn acaoodo attao*
ao che fa dei pia vivi a faagmaoaiir t
molte ccaerforan.'danneggtai» dalk- coot
Hoaate. Isella mattiaa dei.<30/ fa &t«a
nna aonoaoztoao tra il -fiatkCraf** al
il 4M. Bornacdotu i poic^ <»sa<«> dia
i *Snur
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Cft Cterit dt-Neuvtnetf , e gfti AnftfHacl
rtt>nFtr«nao fuoco soti'IioU-det fteno^
éoveiBpDubbHctni hanno ioahattf^eU
te forti ficHZ ioni •
li Qjtitìer general* del BàfrOfie di
Wcrneck è tuttora ad Uckerad : egli
Ila i tuoi poni avatizat^ al di ìk della
Sieg . I Francesi kanna abbandonato
saccesttramehte quasi tutto 11 terrena
iti avanti deìb'Wipper» eé k*nno fta^
Vilita lina patte deH' Armata del Nord
nel Campo trincerato di Dasseldorff (
avendo gtk abbandonato il posto di
Bansberff. Il resto delle Armate del
Nord , e di Sambra e Mesa è passato
toTla riva sinistra del Reno» fadonarw
doti latito fielle vieinante di Coblenta
ohe fieli*' Honderock ^ Stilla riva destra
non è rima.stO'elie k Dìvisioiie^i LH
fn«i*e cke d posHfà presso Molh^ioi
con tre DtviUoHi ^ir Armata de] Nord.
Fer rinforeare rArfnfta Fra«ce«e'so«
no étati' corno ndatl lo. milaSatavi che
'fétte ^k 4n marcia %
DA resto il d) 2^ $«a«^embreif odi-'
sriimtéxfti^èil -dr^W^neck f<ce attac-
care con ^na nomerosa C^avalletia »
^ftf kitaneéYi PéaMési' ck» ^f^HMPtfxyL
tpioti ino a Mdrbach ad ooa lega e
mezzo da Mahlh^iiA . Morir«Hio- «)ne«
éniéom Cèlóonètio o molti Uila4ali o
gli t) Ikeo un f rad •nomerò di pritiói
aliati.
svizHRir.
'Bmilm ad. 'Ottobre» -
gota t^ér éf <:iP0MrHm ITstèé^ p^h
r#fv «rl/# StftUHf^M . '^a StotMm '7^
„ Lo «om>a tMtata td «na tosi*
«tt<»»Ata «MccvsfvU di f)o«llk déir Ar-
mata di Sain^fa e* Vi^fyH,''b éé^ movi^
nioni4«di^ oemlcl aWe noatr# OfsaHeiiMii
lAtUtf e' noi con^n^lomo aemprie té ao*
pMofflA ili Ufi' dhnnaea virtOffota . A
in fi ai' fo fina 4vvis9lmt batn^M tra
S;kooaef4et e Hboraok cant#o -B 9et«»
'Latpotf f ck^ al era tropuo avanooto :
%1'rtpoftj^ M ooofiderabii vaota^gia
%^pétfU*^tupklfo fino a Meovminge*
dfearo Dljler'; fé perditi d^ nemieè
fa ai ^ VArfati» a 5500» ftiftotfieif^
6ff5
sooo. tao morti a -feriti , o si pre»«r<a
due bandiere» e 3o. canoooi. ^ >
,9 Si è inoltre saputo * che nel
di 3.'i Fraocesi attaccarono gì' Impe*
fiali M Erisclitrck distante ona lega da
Backoro : la CairolUm nemica dov^
retrocedere , e soITcrse molto 11 Regr
gimanto Neofcbavtr. -*-^ L^Asmatadi
Moreavè ttic torà forte di 6n.lnilauor
nini, compmo il Corpo di -BuHord^
— il dì 9. i Francesi abbaadoiiarpo^
la Gictk di Còataoaa^ dirigendosi verr ^
90 Radel&aeH oStockack» iìsdùodando
f cannoni ekeaoopotactaso trasportarci*
Nel di 10. fa sentito sulla frontiera
di Furstamberg 00 tetsribile ca^dp^efir
gtamento.: V salone dee cfirre stata
molto viva s - corrono varie voci •' ma
convienaospatiacat precisi destaci* *
^ I. T A iL I. i, .
MoraKà.90: Oetokio.
' L' oggaato pnrincipala dotto delilio-
racioni presa dal Coogresao tMioto 4li
?i«tta Cittk da' Depistaci delle <|o4ttro
Wovtncr fu Ai stabilirò la oansarvar
none da^ raspieltivr dinttt; lo cianfe»»
0nroaa) il Oongsalao idetikftrò T fUHooa
riatract» detta '«uaittoPopelft4K»ni« Bf^
iagiicf e^ f trtarefo 1 AtedeAtse > «-oclte^
giana^ unione tko A dlckioiii ptimir
oeote«,« aal0 che Fotasac senprapià
acriageaai » o disciagltarsi non mai.; a
caia tftefocrssafidoii. ffiooiloiailito.r)e«>
csasario di garaiftiro la'pobbltca sicu^
aua» mtÀimtm hr inàieoatgica difeaa
ddU.sioàisttMs Tibaj^k., I» docrrtaca ri»'
gri<tìo luogo r orgaoizzàxicme in tiicto
la Pbpdiaoiòih par «ai faisa-fedtcatak» ^
di una 4S«ar dia Cima aedcnaaiia; in
secondo luoga ia A>cbi«BTone di nna Le-
fìona' còflapoata di caaqao' Coarti , ad
ama. datta qflULlt si dovessero .inaxcajoe lì
aaraoioó^ dovendosi I* altra faesite, do
ognvmudo'ftHiQli Federati. Scabtlimfftì
pmtU «na Gìonu o CoAsni^sidna Mi-
Htaao di ofOfae àdemiKi »r>abe farcnoi*
Citttdiai Crcofoamc Aangoot |ox Fet-
oana , Caiprara par Bélo^nt , Scarabef-
\k par Modena » e ScaraiEper EUftio.
Bo dectìoata ancora aoa IXpotawne
a Milano v Capo delle Cìotklàbarr Xca-
opad«no«. per atabirirr! éa'aouaìala o
frateila«aa , o. f« de^àataed reoètaa nn*
•laao Congresso in^ iEtef gto. il dlftì;*' dek
paessiao dicaqiibfìtit.ii.totcov s«w .aiuto-
titk
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«a;
trita del Geoerale io eapice-B^aa parte,
e ie* Commis$zt\ Geoeraìi.
" Il Congresso pubblicò pare das Ma-
nifrscì ano per V Italia , ì' altro per le
Citfà -fioirine della Romagna: fi ao-
tronaia nel primo con qnale energia si
-voglia la liberck^y e con ^ate ìncrept*
^z^a t* intenda di consenratla . -* X*
altro Manifetto Tiwdge il suo parlare
a'vicioi-popoK della Romagna, affin-
chè nmi rimangano da qoesta federa*
sionepértorbattt^ ooncepiscanodrlti
^oeU' idea che -fa. onore alle popoUaio-
oi che m cono concorse ; dichiarando
che qoef telson pronte a^perderetlaaa*
\ «ne 0 Uviu aoaicbè la Libertà.
BoLooMA 2a Octebre .
I nostri Concittadini che cmosi tra*
cEerisi a Modena por assistere air As«
oembtea Italica » furono qui di ritorno
flisrted) scorta, nella i|Qal giornata
"^nne eretto l'Albero della * libertà ;
io tal circostaOTa però avvenne che ri*
coni famigli avendo fatti-de' rimpcoK
vefi e minacciate -ancora «Icao per»
jone, ciò dette luogo < adi on tumulto «
Uì cui il foror popMar« atterrò il €«•
aocto del:Bacgdlo «d oltre stani». aia»
«etto ; i Biricbini ai dtressecD poscia
n varie case di Gtcadint esigendo del
vino in ricompensa ^eUa dorau^fati*
ca . Ginose intanto il prode Generale
in capite Bonaparte » t^miale preso al*
loggto in casa Pepo!! , ed intesi quin-
di f commessi ttaviameoti^lidisappro*
^ò f e fece perciò. pnbUtc«pe il seguen-
te Proclama ..
JhMpsrte > G^Mréii im- capite dilP ^r«
ornata ^ HaiUMl trapelo
di JMogM0.
Sfittando oelU.vostraCtttViiave*
doto con piacere t'entusiasmo che auip
sna i Citóidim; e la ferma risoUiaione
in coi sono 4lt conservare la Joco Ih
berta. La Costitozione e hMrostra Goac»
* 4ia oaxionale saranno prontamente or-
ganiazfcte; ma sono rimasto afflitto di
-vedere qualche eccesso, a. cui si sono
abbandonati .alcuni .cattivi- sonetti in«
degni di essere bolognesi . — Un Po-
polo che commette degli^ecc^tsi è in-
degna della Libertà , UfH^opolo libero
è quello the rispetta^ le persone o« Io
proprietà. L'anarchia produce la guec^
-u ioicscìua e. tutte ig pobUi^o Mhii-
mick. — lo fono il. nnmico de* Titmi-
pi ma soprattutto jl nemico giurato
degli scellerati» de' saccheggiatori, o
de^l anarchistt : faccio fucilare- i miei
VW>w,w vw.. M.V» r^* ■ ^-rw»«,w,-«w. ^ p««
la òisgraaia del mondo. — P4>polo di
Bologna • Volete voi phe la Repnbbli*
ca Francese vi p^tegga-? Volete voi
che r Armata Bcancv^e^ri itigli» f si
pregi di fiire la vpstra^licilà ? Vele*
te > che io mi vmnci -qualche trolta dclT
amicizia che mi avete dimostrata ? Re*
1»rimete questo.piccolo pumero-di scc>
lerati; &texhe nessuno sia oppresso*
qmJoaque sia In sua opioiqoe . Neasuo
no può essere asrestaco che in .vistò
della leggo. Fate soprattutto che lo
proptieu aieno rispettate.
' ^ • rirm0$^ BonAMaaa.
- PS. Uà i0ccbiggia$er0 srrettaf^vét^
ne.sulP istémtex9mdamnBtQ ^//o'Go/ertf.
rPtr ardint éei Geper^ìé iu e^piu
Il General di .Bivisione- Cppo dei-
lottato Maggioro. Generale .^ ^.
ALKSSAMPao ftiOTMa .
,$f^$^tt té im iffftiié ptMiicéHe dta
t1itificM%im > ie qù0ii «s«#rig^oo#
La .prima insinua a* Cittadini di
riguardare T Albero della Libertà eoa
entusiasmo» ma nel tempo stesso «eoa
rispettei;. Bgli èil segno di -quel nobt*
le augusto .sentimento che ci dia natii-
ra , che il Dispotismo aveva da gran
rompo sopito >ae' nqsiri cuori » okt dg-
pò la cartiera di ^mquo se^li rio-
vitu Naaion Francese 4» ricondotto
fra noi. Qhi ardimentoso osasse insul-
tarlo o violarlo , sta con fatti m aon
parole vien dicUarato-reodULesa Na*
alone o punil^lie anche di pena di mor-
te . Guasdiiuiferò i Gttadini dì attri-
buire a qi^st' Al)»ero la ^fOsa idea del-
la lioeoaii e del lìbectinaggio«- Rappra^
tanca essola^LibestàtrEgQgglilaiiaa^i-
vile • qiQella che ci pone tutti egualQKn*
loeottèTsutorifà e laprotealoo^del*
lo leggi «Chiunque si portasse air co-
cesso disturbare la tfunquUUtk.» T or*
din pubblico • iosgltare il Gpverao a
le Autorità costituite, sarà.( lo lOtH
Aiimo^ptir wapolo del Cmquistatojw
èigitized by VjÒOQ IC
f bI presente ) V^^^nC^^tiite fucilata k
piffbbliÈó esemplo. ^ '
ColP «Itrt SI rende noto « cfie il
Generale tn capite Bonaparre sollecicOi
'che tutto si ricondocs al)* ordirle., il
-Senatp con approva'zionc dello stesso
' -Generale ha er^dfttodi^ganizzafe aH'
'ideate una provvisoria Guardia Civi-
ca a òìftsn, de' Cittadini :' 1' ha tratta
da^ Corpi delle Arti con facoltà a' me-
^asìiiii di ripienatla con altri individui
il) difeeto de* propri. Il Senato iQcnU
ca che ognuno si Accia il più reltgio-
•o dovere dir rispettarla } ma se fosse*
vi chi ardisse fare alta medesima il più
piccolo insalto sarà punito colle pene
più rigorose dà estendersi fino alhi
Sttotte . n
Jerisera fu provvisionalmente mon-
tata la Guardia Nazionale , che pre*
sta il suo servizio ne' Corpi di Guar-
dia stabiliti, e pattuglia per la Cittk
ad oggetto d'iO)pedire ulteriori disordini.
iT Generale in capite Bonaparce ci»
*piff^ì i«H a' t^e' ore pomeridiaae/
LivoAKò 2r. Octolire.
; l^fi^to qnt pttbbUcato il tegnente
'Avviso.
Repubblica ttàn^eu .
, »» Oggi atte due dopo mezzo gior-
no'lin Bastimento Danese è arrivato
'nel Porto di Livorno, e il Capitano ha
dichiarato con suo Giuramento, che il
dì i6. di questo mese di ottobre ( vec-
chio stile ) Ila iniibntrato all' altHra^dell'
Isole d*Hieres. trent»sei Vascelli da
guerra, Spagoooli che dirigevaasi ver-
so Tolone » e che uno di questi avendo-
lo visitato» r^ha in appresso rilasciato
in libertà. ,^' .
Livorno, ^^. V^nduntaìn^ Anno F.
detls ^Pùbblica Francese una t
indivisibile ( ^. ÙtsiArg \ 7f6. ) .
// QoniHe delia RepuibO^a
• BiLtBVItLB.
jipprovato dai Gelsefale , dì Divisione
Comandante ie truppe Prancesi im
• , Toifama. Seuvjmeb.
V. // Camandanta détta Piagna e- di
Forti .
P. HULIM-*
BoMA di. Ottobre .
^ Sua Santità considerando .gli a^gra*
VI sommi di spese che soffre la Rev. .
Cimerà Aposcolic« pel mqvo Amt*
l&entfò, ha la*tta fare anìa riforma nellir
proprio Scuderie colla diihinilzionè dr
cavalli 'y ordinandi che ^ la sua nutà
sia di sóli quattìroy-e rìdUCendo il nu-
mero al puFO necessario .
Nella sera di Sàbato giunse qui di
ritorno Monsignor 'Larehzo'Galeppi^
il quale dopo breve riposo si portò Ai* .
udienza dell* Bainentissimo SegretaFi'to
di Stato, e indi dalla S. S. che lun^n-
mente lo trattenne. — E* pur qui
giunto da Ferrara il Marchese Pàolo
Tedeschi per fissatsi in questa Ca*
pitale. s
Martedì sera giunse dn Cor^^tere
da Vienna, che proseguì la corsa per
Napoli . Altro Corriere giunse merco-
ledì mattina da Napoli, che mutati i
cavalli continuò- la gita peif Bresci».
Nel giorno 12. corrente coll*^ ap-
provazione della Santitk Sua fu fat-
ta una gran promozfone milicare
cioè tre Tenenti Colonnelli^» due Mag*
giori, quattro Capitani , tre Cap'rtani
Tenenti, otto Tenenti >dpdi ci Alftri,
tre Sottotenenti, con on Alante, ed'
un Vfce Afuranre.
Mentre si sA disponendo la mae*
eia di un Corpo di 8. mila ut^mini per
la Romagna sono intantopartite da que«
sta Cittk ne' giorni Ì4. e 15. cinque nu*
merose Compagnie di Fanteria con un
forte Distaccamento di Cavalleria e di
' Artiglieria con molti cannoni , catri
di munizioni da guerra, fra* anali fbo.
fnila cartuccft da Fanteria, vane mietisi-
}a di Patrone , carichi a' mitraglia , tuci*
cili» sciable , e baionette per fondo di
scorta per più Reggimeiiti ; vestiaricv»
corcarne , ed altri generi da guerra .
Questo Corpo comandato dal Tenente
Colonnello Ancafani , servirà di Van-
guardia, e raccoglier!, strada facendo»
varie altre truppe da Ancona e Sini«
gaglia y e gran numero di Recinte
già radunate in varie Cirtk , e luoghi
lungo la marcia sarà in breve forma*
to il Reggicneoto di 14. Compagnie dèi
Sig. Contestabile Colonna , e |ik si
atanno preparando gli aUoggi oocnde*
rie per il numeroso Corpo di distinti Vo"
lontari di Cavallerìa.
Dalla Nota delle offerte , o siano
doni gratuiti pubblictta da questa Ref«
Ckmfr» Ap9ft9Uc«ii rileva» ohe tono
etati
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4M
itaci ciFerti m tfori ; io. pistole, jl . ., V^fmJkJS.Qntfà^^
rsnnonir SI'^^<^1^*» ^ 2o. carabine ^ Nel di 15. fuwi gf«a fak pd
105. uomini con cavalli armati e bar» nome di S. M. riovper^tticc FiftUaia'
4^cii 93. cavalli bardaci; iiS. libbre aesCfi Serrani. Tou» la FaoiielìtSca*
d' argento; du^ ricchi anelli con hzih )e prao^^ il deliaìos^ C&sìaoicUa Fa*^
lantii 'ttOtt croce vescovile con aaffiri vori«a , • nelU ìera fuvvi gemere il^
fi brilUotirt divarie fibbie e Orologi -/e luminaiiooe al R. Te»«fo del (ondo.
Taij cerchi 4* ero j molto grana e a«r II Marelciallo Cav. Fortegoerd
ccgfic del.4»cdtaimo annuali; panne per Comando rt|e di questa Maria* essen-
Jerfliontuce, e tinti i Quartieri gratis doai crasferi8o a Gaet^, hm pviacipia.-
per le trorpe-; laokre in conranri è to a fare erigere lunga «lutila CoMa
«tata 4]at4 la l^mma di 27. mila 635. Uno a Napoli 4eUe^ nuove fortifi^
«oidi, ed in, assegna fnnptlì la som- .aioni per sicurestza del nostro Unota-
mz di scudi 32. mila 337. L'Universi* Je« FriUante con«iftnafio le grandio-
sa alegU Ebrei si i pur voUila distili- .se cfFerte di coiti quescà fe^elisaiiai
•ft^r^ avepdo effetti scudi 300. annui ; Sudditi per le presenti circoataoze;
Uì\ Ebf 00 incognito scudi loo. tir ao- .mar^rado . per^ di ;ali prv posativi mi-
#>Oiy lO *gH E^rei Afcarelli, e Fratelli licari si parla vantf ggioiamcato di pac^.
nuimcro 25* monture.
. Atàton Giuseppe Pugani per vìeprò cattivarsi ta tettevoletrza del PubUictitn
fert/mBtHMiìza^ del su9, rij^et • e dilla sua gratitudine ^ si è dato t omort ài éf»
Jx'rglJ un 4fuovo^i4imaaacc9 per V ann$ futuro f che per r^esattezts delle €elèr
fti uozìonì p Cfme^per la siugol^ie galanteria pàtrà fertj^ minte hicontfsré^
uhhersale faborf\* Un 'ùalenté Astronome" et e ne ha, intrapreso ' C.ef ante ^ re^
jii una idea del tutto nuova > i quali jvvi pitaa lujJngA» tte, toddi(f^rf0ssò iì £i*
[nio brillante del Fuhilico ttel Carnevale, .Eroiche semlré cba i pcattxaàèisnia
J'atto l/ga eoa gif 'Astronomi y uon stapipandosi Lunario cbt^ujQ» coutenga ' dtllf
if^^fJf* ancora in 'q^estp si^snua insedile nunve ad amjsuei anficreuntiche sapr^ g€i$»
jtil^i^gftÉit che saranno sopraìtutto piacevoli alle Si^ore di spirito^ V prc^%o
Jtf suddetto Almanaccò e dì un patio ^ e si dispenser^ ^al Ntgo%io actiuto ai/a
^$cq7ere é(f Badifi. legato nella maggior, voibesMa ^ a con IfiSta elefante atV Ileo di
Mstello jV ricercato di Saxe-GeiAa , ' \, ' i k. ■ L ^
^ . pMfso il nuAttìtnó Tagani trovasi vendibile ani socefntt ti Stèrfa dtflta AftUtttl dè^DOttiA dtll^l^ar-
'\hdtò\a ne/H fmiiiyi?;. e. 1796;,, del 5jg« Dottor Luigi F-retik d! L*àtfrlritt^ 4 pfeBtedl-irf cttrìa.
i Pf cssoVlIessndro Ct^Ui Ltbrfio<dè Badia s'r trotano-vtndlfcfllì al preuailiiiVt f^ duel^eré Crhtolie d«l
«Z)« C*S4n9^hcprfli sull'Opera ie! aig» (X Fvaa«<rc4r Clsiacepti in6a«l$tf : fagiepaiiu siila diytsttoiftt te
. ; - :Li}igi Miglivcii Ci poto al Pul^blicei cbe nel dì 12. Ottobie corrente sarà aperto ncUa Ciic^
.di Bjsa un .nuovo Gabinetto. Leucrnio ^ da lai ivi ^etia a^pn^tie '^fse^ Vf^^ iatènaiatto di re<i*
,^ei»i utile alIa.Kepubbnca tetttrarià , e di ampliire il commercio. di litri eh* e|M tsetclti^ in Li*
.vorno.'Si troveranno ?n detto Sub -éabinttto, cc^e ili àitfHo di ^i^óme, «eoAilt turni le mi*
«KlrotrpfoiJmtoa) gtl^Aampeee , • cHe di nuovo eompati^alùio alialiaee» t péf«icèlin*tate-d«i IVrcbi del-
'la Tfp0ir»ir4^poliita -ìA Veeiazla , e A i|ae(la diJfacepB Ibca^lL^i^ilaiegDiùA Sarà anche fcr-
txihoiit tutte le Gtisetse d* Itolìa '«^e /li Ohraetonti ,, le ^esl&.ejjlì si lusinga di poter fomminìflrao
2re A^ svei ^aitocaci a prezzi fa&»H, attesa l' cilensLone jkUe siif^cotrispOA^£fiie& 0/rà altresì i Iti- ,
Ari a lagge're come attualmente pratica nel suo Cabìnctfo di-Hvoròo, cioè al pretto di pa«li-dul
ianticlpati if mese per f mesi sciolti, e. di llrs seK panm«tite sotitipatepéf ogni seAieRre» a quelli
the ^ aisóci^nwno ad 'innate. ^ la a^badae gli MMmcfoii Gabnetù di Pifa^edi Livorno , a
kl ^f«g6sie di eras^e'Laebi ié 9kÉntè lA faccia' il K.' Rie» slLdis^éelei%àfl*aeK cotraaie set-
-t:tnan«'i«d\ia pmiw r6kind 4é\ai aeriedi R^eieatt di cde'brì Autori vvenii da noi anp^nifff nel!a
9ii9^t ìi<^9pft tu Jip 6p abecoateofono -f GU Amori diJV«(eM ^^ ^- CUIr » e di Giuseppe Gtsn*
faldonì ,. , Qt'etli Glie, volumi c«Aiiuis:ono un* asS(>cia7lone' separata ^ IrceHc'vc. il Tomo, e so*
pQ^ .Vtres'i cpmpr<)SÌ nella oiiova associaiione dilla ferie sucld* , fi di cui ptéfSo è dt ìire«i. 15*4. il
Wutne; (jneflf pertanto che afsociart alia- prima vòrMnno e$$Ch-lo anche alta se^oiftfo potraaoo otta» -
iref H « V ìfvd'cttA jyrèfxo di lire iMa e due tvezi . L' #«ito che haomy- avute ia Veaelii , e nelli =
Ulti e p.)rcl ^y^v Kno ieoÉi^ofai f rtùi di gitiagfre ie Toscana soTardbo.la kaoaa acclu d%)i BA»
^ati. Dalla c&p-inuaiiont della lodevole l«re intraptfsa*
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1
^i?^^J^ Ì*l5li^ 2w%^ ^wli^ fwi^ ^Jw^sTà^
(>t GAZZETTA UNIVERSALF ,,,
Num. 87^-SABATÓ 29. Ottobre. l^J^Ò.
SPAGNA
Madrid ftS.'Setccinbcf ,
Opo ìa paMlicala AlUtitr
za ofFertstva t d)f«oftif€
fra q«e«ta Corte, e )x Re-
pubblica Francese si 9onO
«late varie éisp.usìzieoì re-
latìvt' ad uji formidabile armamento di
mare; ed alla marcia di molte troppe
per terrar. Nel d) da. fìa renato un par-
cieolar GoasigHo di Stato a coi inrer-
Tennere i^arj Generali e principali Mi*
àtscri ; in seguito furono spedici diver»
fi Corrieri a Cadice, «^BarceHoha, Car-
tagena » e Ferrei per approntare \ Va*
•eeili che et ai trovano, 'e. perchè 1d
Squadre e Fiotto facessero) vela : inol-
tra vennero inviati altri espresti alle
frontiere dei Portogallo, dovendosi co«
& (braare degiì accampsmènti; dtfac-
«D vi tono di 0k arrivati de* Distai*
cumentì tanto di Cavallerfa che d' In-
fanteria» che formano 18. miìa nomi*
ifiroooiandati dall' kpettore Regio Al-
varezs la nostra guarnfgioae dee altre*
sa incamminarsi per lo stesso destino .
<^uanto al totale delle truppe che d<:b-
bollo òiarciare per io dette Crontteret
Kclto è diviso- negli appresie Corpi .
r )' Estremadura 41. 1^attagt:oni d*
Infanteria I e ai. Squadroni di Cn^l*
l^tia:^ per la Gallìzia 8^. Battaglioni
àf Infìioceria:. e li). Squadroni di Ca*
iralleria . I Coo^andami saranno: Gè»
snrale in capite^Urrutia ; General Mag-
giore d' Infanteria KEtealarite; General
Maggiore di Cavalleria, D. Diego Go-
doy; Marescialli' di Campo d'hifente-'
ria» Cueto, Taranco , Eguìe, Pena, e
Somerueios) e Marescialli di Campo di'
(2avaUeri*# Amor» e CaaigaU Oitroi
queste misure per Ta ietta parte, sone
Sfati spediti lo. mila nomini al Cam-
ino di San Rocco, sotto il comando' di
Alencaster , ed è destinato che vi mar*
cino 3t. Battaglioni d* If»f^ oreria , che
torà nno-fegUf tati dal grosso treno d*
artìgiieria g.h partito da Siviglia , coft
due mila qoTOtaK di polvere, ed' im;
mensa numero di munizioni . { La hi'
tizi/» degfr arm/tmerjti ed altrt spedi*
zi^ni mi //tari si daràfiilpross,fogiio. )
L' Ambasciatore d* Inghiitetra H
appronta a {Martire , avendo già licen-
ziati vatj de* suoi ftmiìfiari ; all'oppo-
sto si arrende di titoroo da Londra il
nostro Ministro*
F il A N C I A
Parigi io Ottpbre .
' Armata del Reno e Mosella •
Il General X\ Biigata Rtynier , Ca- -
pò dello Stato .MagglP^^ del Reno e Mo-
aella , ha spedito al Direttorie Esecu-
tivo > dal Qaartier Generale di Vfal*
denstctten , il 2. Vendtfniaire il seguen-
te Giornale delle operazioni dell* Ar-
mata
„ Il 14. Fructìdor , il Generale i(i
capite vedendo che il nemico rlnuu-
sìava a resistergli , ed era :deteriiaiea*<
to a cedergli evolto terrcao per potè*
re ili seguito piombare alle spaile dtU*
Armata, e volendo cagionare una fa*
vorevole diversione per quella di Sani"
bra e Mosa , determlncssi a dìstaeaa*
re un Corpo di !o. mila uomibi sott#
gtt-qrdtni derGvnerale Dcsaix p«rpas«
sare il'Djnubio e portarsi per Norim*.
3 erga , sulle strade' di cemuniCa^ione'
el Principe Carlo, ^affine d' ip^ercst*^
tate i suoi convoi e cortii^ri ^ forzarln|
ir tlistactare- amonr^drijè? truppe^ ^4
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r€9^
'ipietie che ha i^rznti V Armata di Scm-
\m e Mosa » ed avere delle ouoire cer-
ei^ dalla sccfsa Armata . Daraote aue-
ito «lovimente quella del Reno e Mo-
setta dorerà teirare a Nenbargo sul
Saiinbio , a fine di poter sostenere ti
Carpo dei Cenerai D.siix, o essere a
f ortaca d* attaccare eoa vaataggio e
di fbnco il General Latoat se si por*
tasse sopra Augusta. ^
„ Il 26.^ il General Desaix passò Ai-
cbesset , e' fece avanzar delle scoper*
te molto avanti t no Gnrpe di nemici
si salvò al suo avvicinarsi : il rimanen-
te dell* ala sinistra ed una parte del
aentre presero posizione fra il Danu-
bio e la Schotter ; il centro dietro Ua«
terstatc : si lasciò. un^Corpo per copri-
re Neuburgo , e de' posti di Vanguar-
dia a Poeti nei : questo movimentò non
fu terminato che il 37. j»
„ Subito che il Gen. Latomr cep*
pe tal movimento » fece passare il Da-
nubio al Corpo del Gen. Neuendorf ,
che era a AWensberg , per seguire il
siovimento del Gen. Desaix ) egli fece
avanzare a marce forzate i G>rpi de^
Gen. Mercantin > e Devaix con altri . f,
^ Tutta la mattina del 28. fu una
nebbia foltissima : si fece prendere una
posizione Più serrata ' alle truppe che
coprivano Neuburigo : i nemici che mar-
ciavano, occultati dalla nebbia » attac-
carono que&re truppe prima che aves-
sero presa ui loro posizione : esse £e«
cero per qualche tempo una buona re-
sistenza , ma furono in seguito obbli-
gate di cedere al numero, . La Cavalle-
ria nemica volle sboccare nella picco-
la pianura di Zeli » setto la protezio-
ne dell' Ir>faateria, che -si era impa-
dronita de) bosco ; ella fu respinta dtt^
volte dal X Reggimento di Dragoni,
e dagli Usseri del VII. che .furono fi-
nalmente obbligati di cedere; U9 pez-
zo M' artiglieria leggiera » ed un can-
none forono presi un momento \ ma 1'
infanteria della Divisione del General
puhem , alla quale, si era fatte ripas-
aarejl Danubio» si avanzò nel miglior
•rdine sulla Cavalleria nemica , e ri-
ttabil) la battaglia r a ore 3. il Gene-
' tale in capite risolse ' di attaccare il
Bi^emico con tre battaglioni fresehi nel-
Is' posizione ova era i:^st9 # 4» che a«
vera guadagfiata ta mattina: c^ Al
bentosto cacciaCn da Ztll » e da' bo-
schi fino a P..uck;ma4a nostra infan-
teria trovando delle forze superiori a
Pcucksi ripiegò senza perdit::. Darsn-
te questo tempo la Cavalleria nemica
faceva la sua ritirata lungo i boschi di
Weyhering che è pieno di marazzi;
ivi fu a tuccata e rovesciata I come pa-
re negli stretti 9 ed inseguita fino a
Liechtenao , ove era la strada di riti-'
rata del nemico . Sepraggiunse ta not-
te e non si potè profittare del vantag*
gio per distruggere interamente il Cor-
po di 16. battaglioni nemici ckeeraae
ne* bocchi di Pruck* e di Weyterìo(.
Si presero in quesc' attacco circa 8o*
Dragoni ed altrettanti cavalli . n
n II General Doatx . si avanzò in
quel giorno fin verso Heideck» ma dal-
le informazioni avute comprese ehe la
spedizione ti faceva troppo tardi pct'
che potesse riesaire a intercettare i coih
voi del Principe Carlo . Cinque giorni
avanti Mn convop considerabilisniBe
d' artiglierìa era passato per NsritB;
berga $ ma in seguito erano stati èan
ordini positivi di non far paesat Fin
alcuna cosa per quella strada f tiran-
do il Principe Carlo ti rutto dsHa Boe-
mia per Egra e Bamberga. Il Genera-
le in capite fece in conse^enza rav-
vicinare il Carpo deli' Affmata. »
„ Il ap. il centro dell* Armata ed
una parte dell' ala sinistra passarpno
il Danubio • e presero posizióne • la dnt*
U a Borafeld » e la sinisrra a Neubur^
a ore 3. dopo mezzo giorno si attaccò
il nemico che era rimasto ne* boschi
di Zeli e dì Pruck e si spinse nno a
Weihering.M ■ ^
. „ Il 30» il General Desaix ripassò
it Danubio a Neuburgo . e tutta 1 Ar-
mata fu sulla riva dritta di questo n^
me : il centra dell' Armare marciò so-
pra Ekerkirk , e la Vanguardia fin© •
Wasdin • affina di cacciare i nemici
che erano marciati per Pottines , e co-
prirà la strada di Raio: essi di5P0^'
reno un poco il terreno fra Ekrrki»^
Wasdin 9 ma sj forzarono : la nette iti*
pedi di andare fino a Pottines . Un ba^
taglione che era atato imboscato spila
rotta d' Hìcba a Monaco verso Klin-
Se^t.tespinsc aeliaMCctona parte del
€orpn
D*§feeg^ by Vj O OQ le
Cnitfo dt SlQgfiratt the volevA titirarsi
per ^velili «tfftda ^ ed' uccisegli 1119I»
gente -.-^ •
M II ptimo giorao eooipWsienta*
ffto« r Armaca fiiarciò s«pra Pottines
fiet.cécciar«r U nemico « e prender po-
sizione 9 la dritta verso Gemdelsdorfi
luUa* etrada di Rain e Monaco, e la
sinistra a Pottines , lanciando un Cos*
pò per coprire Neuburgo. Questo mo-
vimento ejTA necessario per spiegare 1'
Armata , e postarla ali* imooccatora
deUe strade ,che coadvcevano a' ponti
sulla Leck . Si cacciò senza fatica if
nemico. da Pottinei • .ed egli si ritirò
sopra Portenam dietro de' marezzi. Si
sarebbe potuto forzarlo, ma si ptefer)
di kisciargU il niacere di vedere sfila-
ce la nostra Arenata,^ divettirlo. taiw
co meglio , cho qncHa n^ac eia éi 6in-
co «poteva patere una ritirata , affine
é' impegnarlo ad aspcttcarci il giorno
dopo . Il sscovdo giornq csmplimenta*
arto f Armata prese -posizione»' la drio;
ca a hi Par a Gres H<iusen* e lasini*
tstra a Gemdflsdotf ; le Vanguardie
spinsero i Corpi de* fiancheggiatori ncr
anici iino verso Schrbeiibauseii , e fece-
ro un centinaio di prigionieri . „
9) Bpcgeoz e ¥-ndan essendo mi-
aacctate dal nemico , che aliora ci a-
vrebbe toito V appogoio del Lago di
Costaaza, il Generale w^ oepite si de*
termine e nqo restar cciV l(»Qtaoò«ma
a prendere «na posizione più stretta «
avvicinandosi verso il Pcincipe Carlo ,
a£«e di dar<r ali* Armau di Sembra
r Mosa 4 mezzi di ripr rodere l'cffcn*
«iva «Veruna. Tagione 4' altronde potè*
va ritenerci nella •Baviera , ove il ne?
snico ai sforzava di afuggirci ratte le
▼elite . che vjolcvame combatcerle . U
Geti*ca1é io capite ba scelta laposi-
«ÌMe dcir Iller, la dritta al Xage da
Costanza ,,e la sinistra a JJIm.X' Ar-
mata essendo in .^U'^st* pi<s>ziocie.f si
f>otrà distaccare un Corpo per coprir^
le comonicaziani ^ e Uberatle, o per
attaccare le truppe che il Pciocipe
Carlo ha ticondotte davanti a Jioi « e
S0 r Armata dì Sandra e Mosa ripreiv*
ée l'eiFeo.iva» rtmarciare in co^ d*
Armata avanti al nemico . « *
H II dì 3. il centro e r ala {ritta
faiSMono sa dae penti ptesso A^gv^
sta f affine di praofkre naa^ posiziono
dietro la Leck e la Werthac ; V ala
sinistra passò per BaiA-s le Vanguar-
die riQsasero in avanti della Leck , il
Gen. Latour ingannato dalle nsstce mar-
ce de* due giorni precedenti , e dalle
mite sopra Schcobenbausaa» pensò che
avanzassimo per attaccarlo > e si riti-
fò : «ina t^l cosA ci fece guadagnale
qualche marcia sopra, di lui . ,»
^ Si seppe II di 3. che la Divisio-
ne , che era stata lasciata s^ pie delle
montagne del Tirolo, fra il Lago di
Costanza e la Leckf era stata attacr
catadal Corpo^ Austriaco che si era ri*
rirato in quallé-moiitagae , rinferaata
da una parte d^lla Cavalleria di Wur«
mset » che spinta nel Titolo dal Gen/
Booaparte » ed easeadoyi inutile si era.
tettata su quel po^to; si ssp^e che la
brigi^ta del Gen. Tàrreau era stata ln«
teramepl^e circondata , e che delle pat«
tugUe nemiche si erano ^pi/Dto £no a
Memmlpgeo . #»
^ Il General Ferinq partì sol mo^
mento colla brigata del Gen. JordJs
per marciare a Memmingen »^ e detto
ordine al Cen. Abbal^iscoy di partire
a marce forzate da Laudsbcrga peji;
piombare alle spalle del nemico ; ma
qaesto età di già stato battuto dal Ge«
neraì Tarreao » soccorre dalla brigata
del General Paillard , e che prese un
pezzo d* artiglieria. I»
11 Direttorio ha avuta notizU W
gli ordini generali deir Armata i9ei J%e«
pò e Mescila 4 che il Qoartier genera-
le «ra il 25. Settembre a D^lminsln»
Sn; il 6* a Bibrrecb; il.^.a BuchaUt
U d) i. e .9. a Salgau.
fi £ R M /^ N I A
►ViEWNA 15. Ottobre,
Notizie di pusara^
. ^ fubhJic0t€ dalle Corte.
,,. tlli avvisi di S. A. R. l' Areidjic*
jtado/dati da Bolb li ,;. del presentea
portano" che vcUndo rìebiahiare V at«
ccozionp del nemico al di Ik dèi Reno»
dette ardine al , Tenente /Marescia ilo
Hotie di sostenere con una forte di^*
versione il .Corpo del Tenente. Mare^
scialle Barane di Veriieek al ba^soRe*
no » e. foizare ec^ì Til'trata di Ma-
rcau a proseguire la ritit&ra per ac«
cortese alla difeia delle sue frontiere.
^. A. a.^
Digitized bv VjOOQ IC
fg2
S. A, R. ftce inoltre fitssafe • Ma*
nhtim il dtfco Fiume ti Ptincìpl Li*
cb«ensrcin e Sthvit tèiib< rg pwr fwe
con Ib truppe IVggiet» delle scorrerlo
siel paefe mìmieo» tllarmare la For-
tezza dì L-iadao» levert dcl^e contri^
bvfiont» orendere. onagri, e spargere
in genvr I < lo spavento e laconfUNiiHie.
Qis^s'u Corpo ha finora adempito
perfetcìTinnte talf vedute $ si è ìapar
dron to df) pesto itnpv>r caute di *Ger-
ttrr\hein>» dal i|Qate il fiemìco si rifi
rò pronticrentt , le f>rr ftciizioni sonjF
già rovinate e spianata, ed in talgoi«
sa le lince della Qticich tettano priv»
^1 foro p:ù impertaate paoto d* ap«
Si spediscono delle divisioni di
truppe keiere a Weiflenburgo, Laa«
cerbats^f nell* Anweìlleritbal fino a
Kaiserlautern ; le troppe oemicke ai ri»
tirano e da per tutto si fanno dei pri*
gilonieti. n Gente Bubua Capitano di
Catalieria > fece prigioniero, preeso
Landau f il Generale di Divisione Ma*
|rer, cbe tentava di sottrarsi; e pres^
$o a Frankenstein il celebre Commis*
sarto Mette'rnich » uno dei pia famosi
Ctttbisti e ribelli di Magooza» cadde
selle nestrr mani.
f resto il Carpo del Baron* Wer*
necic sopra la Sieg , non è snecesso al^
cun fatto importante dopo V allenta^
nameoto di 9. A. R. In una recogni^
siane che questo Tenente generale in«
trapfese il 29 Settembre » nella quale
reipinsa i posti avanzati del nemico »
scopri che if maggior parte della sua
Infanteria» si era ritirata fino a M«*
Ifaeim » ed avfva lasciato selamenfd
delle-^rti Divisioni di Cavalleria , da
opporre alle Aostfe truppe leggiere; in
i|uestQ atraceo rimase snorto Jl Capi-
tane .di Cavalleria llctzer degli IFsse*
ti di Blankcusteio» la A cui perdita
triene molto compiama per il suo gran
talento .
^ Mediante un tal fittp il Tenente
Mareiciallo Kray ha assicurata la pò*
siztone del suo Corpo dK osservazione
al Pomo di Neuwied, arando il di 39.
^ dello scorso mesa respinti i posti aran«
asti di quh da Neuwied, da Redder^
adoflF, ed Iriicht, ed impadronitosi del*
la Città medesima di Nenwied dopo
^aaioué assai ma.
Il gioruè eeguefiee fie» fitte àtf ae»
•orda , il, quale portaira , ^che per ri»
eparmiare detta Città non venisse pia
tirato dalla medesinia , oè sopra di essa;
in tal guisa ai rimase padroni delle ab
ture di Keddetsdorff» e iteli' imbocca*
tara del Wildbacb .
Il Teoante Maresdallo fia mold
elog} del buon contegno delle truppe
e particoUrmeate della bravare dei Cro-
netali Brady, Cónte Alcaini^ Caniaius^
eBaroo di Mili^ps. Abbiamo «fatti pti«
gionieri un soki Capitano, e 15. fira;
natìerir «irla perdita tanto ia> motti
eho feriti è sut* éonsiderabile éa am«
be lo parti . •
Il Cen. Conte Lateur ai è avan*
aste il di 7. a Buehav per inquietati
maggiormente il oemico, abe contiaaa*
va a ritirarsi . Sono state spedite avan*
ti le pattuglie fino a Kuspliagben» e
Schweinlnghen » té quali non ìAcontca*
reno pia. alcun nemico . Si' confienaa
da rotti rapporti ohe l Francesi baa*
fio abbandonato Kamerdìnghen»eHe^
tingea , o ripassato il Danubio presso
Sigmatingeo.
Intanto il Tea. Mareteiallo Baroa
Ptftrascb si è avanzato presso 5cllvan»
nighen , ed ba fiitté tutte fé d«ejM>si-
aloni neceimrie per la difesa deUa Vai-
le di Kinzioghej^ e della strada 4t Frh
burgo , di ifialiera che la rttitata del
aemìco,semDra*df essera ristretta atf
unica strada delle Città forestiere vtr«
soUninga • — Frattanto Te nostre trup*
pe leggiere inquietaào il nemico coUe
loro toorrerie i il Tenpote Conte Mica
prese nel di 4. V A|[ente Francese Kaos*
maoo , Commissario del Direttorie Ese*
eutlvo ;- un Kstatcamento di Lobbo»
vita , il d) f. a Valdlcatb, il Geis. ne-
micò Jowacoii uaAfàtante« 0 4. VA-
Mali , ed il Ofp. Sardaga/i di l^bko-
vita il' iatesso giórno prese ìì GeDeral
Vauben cor f . Ufixiati presso Iro4or£
Brano 'questi iiseiti per sceglieru^ «a
tempo nelle viciìiefize di Betieass , a -
Fricdingisrn.
Sccendo i rapporti del Geli, d' ar-
tiglieria di Merskirch » io data 9. Ot«
aohre, il Tm. Mar. Frol^ch ba occupa*
to Tlocbaacb » ed attaccato nel me»
mento il nediico che si ritirava .Se ne
attende il resultato. L* istesao Geo. dT
artigiiesla era risoluif di avanzarsi il
Digitized by V^J'OO
O .
dt
I dì IT. E Diethio^tt e $itfUfn|litÉ ,:e
di Ik tccelerare la jua matcia verso
t ftieisiogen, e Neusu^t per impedire
i «11* ioioiìco la ritirata sopra KeU e
Fribttf tfo •
La jiattenzt aattunaiata-«ello scee-
t so foglio def CorrUr Francese spedito
I qui dal Geo. Bonaparre t non si è coo«
fornata: la spediiciooe di altro Esprei*
I so per diversa parte fece sapporre che
fosso il prcoomioaro Corriere» il qua*
I le trovasi tuttavia in questa Capitale ,
aspettando » per quanto credesi , il Di-
spaccio dal Consiglio Aulico di Guerra.
Io quesVoggi è transitato da'Sob*
horffhi un Battaglione de* confini detto*
do' Varadifti » ed ha continuato il suo-
viaggio per Ratisbona f di dove .proso*-
gttirà la marcia a una delle due An
«late • al Reno, o al Danubio . Questo
Battaglione è uosi^i quelli ohe trova*
vansi pronti a partire nel Sirmio fino
dello icorso mese» e saià^ seguiuto da
altri di Varadioo, della Sehiavonia m
del Bannato, che si attendono qui di
passaggio e diretti allo stesso destino*
NoKiMBSBQA 2. Ottobre .
Jermatttna le truppe Prussiane 0»
vacuarono torti i posti che esse occa*
imvano in questa Città iino dal 4) %.
del passato Settembre . Adesco le me»
desimo occupane 1* esteriore delle Poe»
Ce tome facevano' per 1* avanti ^ ^
Srt/TGARO 6. Ottobre .^
Il GcQ4 Moreau invece di cont^
nuare la sua rilirata pel Nellemborgo»
Furstemberg » e Bcisgavia conforme ix
pretendeva» ha presa una marcia totta
diversa* Dopo d'avere dal 219.^1 pri-
vo corrente mosse varie piccole bat-
taglie coetMi la Vanguardia del Conto
Latonr tielle Vicinanze di Buchau» ftce
il d) O» on attacco generale che duri-
fino ald) 3. dopo meziof^roo. Din
^esì che questa battaglia ostinata fbs*
se sanguinòstssinia da ambe le pas-
ci^ speaiallnento a Scbusseoried dove
era il forte dell'attacco'. Sembra cer«;
to che r Armata del Conte Latdor i»
sequela di quest' a#:ione si ripiegasse
dietro la Ris » e fino a Lauphetm . 11
Gsn. Moreau si ripiega egli pure» ma
et portò Cubicamente con una gran par-
te delle sue forze sulla riva ministra det
Danubio» che egli pasiè a MuoderKìis-
ffen é a Rérdlingen» d'oiide marciò pe^
Swifalten , Balingeoec eentro i Gene-
tali Navendorf e Petrascb . In questa
mattina ha avuto luogo un furioso com*
battimento nei Circondarr d' Hecfai»-
{en tra il Gen. Moroai» ed il Gea éi
fauendorf. Non se ne sa it resultata»
ma è noto che \l Geo; di > Petrascb » il
-quale 'eoi suo Corpo d' Armata e^a nei
Circondar} dii Schureningc» fra* Rote-
weil e Willibgen trovavast* sol fianob
sinistro , e quasi alle spelte dell* Af
mata di Moreau*. Sembra che it^ Gè»
neraF Francese vedendosi quasi cìtcoo«
datov e- fioa' avendo piii< dietro^ a so
altro refugio che per la strada dello
Cittk forestiere» giacché Nsuendorffe
Pètfascfargtl chiudevano la Vallata del*
ta Km^ìg » non* meno che la VàiU éF
Inferno abbia tentato di farsi straAi
iiv'dettf due punti . Comunque sia il
Conte Lstour si rimesse in oìovimenao-
il d) 4. da Laupheim . S; A. R. IT As-
tciduca Carlo ha (atto dal- canto suo*
sfilsre un nuovo Còrpo di truppe vet*
so Offen borgo: il di lui Qusrtier ge-^
nei^o soderà domani a Buhl^»
• Dal lago'df Costanti^ sappiau»^
che il dì al il Geo. Feeino tinnitosi
•al Corpo del Gen; Thareau aveva il
'suo Qfuarttèr geoetalea Salmaasweib;
f tuoi posti* avaazati s*'estendevano fi-
•no alle vicinanze dì Ravensporf , e
lungo la Schussea che gli separavH
*dàl General Frolich. Qacst* ulrim»
aveva il sue -Quartier 'GRinaralor'a4
Hofèìr vicino a Bregenr ». avendo ri«j
nito dietro alia Schussea- e |Jl/^«^ *
Corpi dei Generali Graven e WelF. Lo
lettere di Costantadel di 30; non pas«
Uno d*àlcun>militafe avvenimanto. Sem;
bra che V attacco- del d) u; Ottobre sa
sark* esteso lungolaSchufsendaSchu^
seoried fino al Lago di Costanaa*^
MAtiHBua^i O'itobre, ; ^
Son quV arrivati \%^ Pt*8*f»««*
Francesi staci; presi-in Sverna, ed al^
ne sono stati spediti a WeUsemburgq»
Le linee di Gérmeteheim sono Jtate
prese ds«r Imperiai semm resistenza.
Il Gen. Mbtae é presentemmte a Ger*
teeshetm, e le di lui 'pattuglie mttì^
no fuio ad Ifaguenair» Bergsabenr, E^
dtakoben ecr e ^U* altre parte fine
^ Fort Louis. Jferi sr sent^ incanno*
SMggjiameno» dalla paioo di Landau^e
wi p«eCf nde che Fosiero 1 Praiieeti cR
Tirassero sulle baccerie cKe i Tedeschi
analwino vicino « quella Piazza. — Il
<jaartier generale dell*^ Arciduca Cac-
io fu trasferito il di 3. da Schwtzfiigen
aGrabeOt quindi a, Catlstjùbe 9 d'onde
jeri iwssò a R^istadt .
FiiAKCP«aT <5. Ottobfe .
Ogft o domani debboo qui attiva;
re il CoiDfliiss»riii€o éi guerra e altci
• PipattimeUii militati.
Le Divisioni dell' Armuta di Satn-
•bra e Mosa che (lanao passato il R^*
-no si son portate . vesso V Handjtraclc
-sotto gli ordini dei*6enecali et divisio-
ne Kleber, e^u May. -^ Dicesì che
il Gen. Beutifonville Comandante inte-
riao dell' Armata di Sambra e Moia
difenderk colla ^saa Armata ^iFraoco-
Satava il Ducato di (erg . ^
Jl Re di Prussia ha rifiutata la ^*
filone aV^uoi Stati dirFranconia dene
•Città Imperiali di.Wiadsbeim e di Weis*
<aembflcgo » come rfece di tNorit^bergi^»
cd« in seguito ba-fatta notificare que-
sta sua risoluzione alla Corte di Vien-
na per mezzo d' una Nota officiale pf e*
^efitat^ dal Marchese Luechesioi*
Magovza; 7. .Ottobre •
.Le truppe di questa guacnigione. >
ebe^ concorsero ad ìofeguire il nemico
nella tua 'ritirata » tornarono qu) ne-
•fitU scorsi giorni, e sono riefl(rate.nel
^Ifmpo trincerato à\ Hecht^beim •
JeclaltroUl nemico» abbandonò to«
talmeate la>nva destre della «Selz» do-*
pò d'aver saccheggiata il VilUgl^o 4i
?Niedet Ineelheim . Io .questa mattina
il' Gen Neu nostrot Governatore attae-
aò i Fraaeesi>al di là della^SclZiedo*
•pa. un ostinato combat t ime ntc^ gli re*
^spinse parte fino «Ila Nahe re parte al
éì là di idcttafiume .^Sembra che il. ne-
mica ^raglia mantenersi dalla perte. di
Bingen . — *;In 4|uefta mattina i nostri
ICJi'seri henna qui condotto un Cosbmis*
aario Francate «.a^dne MQsìci.fatt^ pH-
gionieri.
J: tT ^A .L 1 .^
Tc^Watp. Ottobre.
Con /fommo dispiacere ^^bbìanio
annunziare k perdita del nostromo
yrano . /Nella . natte iti -j^. 1 venendo
il 14. fa cclpito da^un accidente apople*
tico che 16 t^lse di senso) gli Airona
irumcdinumciite latta iiit vcniisioni
^Lsanidle,^ ^esi Mttft spcdienri cM
lo richiamarono per poco alla parola r
in iiucsca breve spazio riconcUioiifei
piamente » e ricevè il Viatico: aggra-
vatosi il mate» e replicatosegli V acci*
dente » passe aU'-aUra vita la snatti*
na ie* i6> del corrente a ore tl« a 16.
minuti nel Cartellò <li Moocalieeir il
cadavere venne, trasferito io 'questa
dominante la sera di lunedi scorso.
E' stata pubblicata un' Aggiunta
al Regolamento de Lutti » colla quale
S. M. avuto riguardo alle attuati cif
costanze, e per poter suffragare in
.modo più prol^coo V anima del defun*
ta Re suo. Augusta Signore e Padre»
fcbe già.av»va in pensiero di limitava
le "pompe funebri» dapo di avere «ordi-
fiàtOftbpetto a dette pompe e al kit*
<to.per questa dolorosa circostaosa tot-
•te quelle rastri^iooi che possano con*
pillarsi colla dignità JReale, e coHa
«rispettosa sua aliale teoer^zatbn sta*
Milito.; Che la nobiltà » e gli Ufiziali
^ì Corte siano dispensati dall' uso del
mantella a aoHare nelle funzioni ; co-
.aì^^re le Dame di Corte ad altre datt*
uso del manto: e ehe> tutte le pc<rsone
le quali non iatervengoao aite fun-
aioni di Corte » neoo dispensare dìli
^rtafto le divise di lutto rigeroeo, «
-basti r abito nero ia ^ualuoqutf i9ir«
.^oitanza .
iiiIoDEif A 23. Ottobre •
In nome della Rie pubblica Franca-
«sentina e indivisibile t il Comitato di
«Governo di Modena » ha pobblicato^uH
^Proclama » col quale „ La I^obiltà rtsta
per sempre abolita in questi 'Stati .
Ntnoo' potrà portare a*eun titolo di
Nobiltà « e »aià porameata cbismato
Son quello dì Cittadino , o con qoelHs
fila sua FrofisMione'o<;arica~ Tutta
de Armi- Gentiliaie , ratte le» Livree •
tutre le.-lnsegoe di^Blaacnr » tuYti^ gli
-altri .distintivi estrìnseci di NabSfà*!
dovranno levarsi n<^l tate ine di giami
lOtto • ^#gni Corp( razèooe che er^^^a prò-
•va dì N.ìbiltà rimane abolita. Chìutt*
«que contrav%eQÌsae al presente Pr^cla-
ma»Naaià considerato coinè n'enricodel*
la Costituaione e della P/ivri» , reame
tale sevsramente punito .
.1) Congresso Pedarativofra1eprin«
^cipalf sue dctermiaaziooi subii) -orna
XijMiM. Ai diftia genesale incita de;^
fgni
Digitized bv
O
«gai Natione. Questa Giunta essendo
stata fermata , come sì accennò nel
Fassuce foglio» essa ha pobbliaato un
P.oclama diretto a' Gorerni provisot}
^y quattro Popoli ~^perchè coininsttano
la ptionta esecuzione della le.va delle
truppe . n Già » ella dice « il faoco mi-
licare è acceso; le Autorità costituite
lo alimentino ; le principali cure sieno
i soldati » li spettacoli militari» evola-
zionir le decorazioni armi gmrtriere;
divenga^grato • glorioso il nome di di-
fensori della libertk'f qatWi saranno i
suoi piò cari figli, che pigliano Tarmi
pel suo stabilimento, sicurezza e trionfo^
— „ In seguito st dark esecuzicMie al Pia-
no fornitoci dal General Bonaparte,che
dovrà servire di norma? genera le. Cospi-
rate alla Causa comune della Libertà»
. facendole de* numerosi proseliti armati.
Dappertutto risuonì air arme . Canno*
- ni » fucili , coorte , legioni , sìeno gli
oggetti oonfoni» e preparino la nostra
gloria , trionfo , ed assicurazione della
libertà ed egQf«lianZ4. ,»
Ferrara 2S.. Ottobre •
Suir esempio delle altre Città li«
bere d' Italia è stato ancor qui eretto
1* Albero della Liberta colla maggior
pompa . *^ Il Cardinal Mattei dopo tsft
colloquio avuto col G^n ftoqaparre, è
partito per Roma» e si pretende ÌRca« .
ricato di parrtcolar commissione.
L' Amministrazione Centrale del
Ferrarese » essendo invitata dal prode
Generale io capite Bonaparte a prov-
'vedere a, qaanto pi|ò credersi vantag«
gioso aÙa Rdigione ed al Culto» come
ancora alla tranquillità e bei| essere-
del popolo» migliore sua educazione
o sollievo » ha decretato quanto segue.
I. Tutti ì Parochi che non hanno
im^ Congrua di almeno annoi scudi
iSo^ presentino negli atti lo stato del-
la loro^entrata » perchè T Amministra-
9iene possa provvedervi, volendosi che
Ogni Carato abbila la saddetta aonaa
entrata di scudi i^o.
. 2« Tu:te le Parrocchie» oltre il
Paroco devono avere un Vicario» e a
questo si assicuri rà un provento» non
mìaòre di scudi 5o. non compresa la
messa .
3. L'Inquisizione cosi chiamata S.
QiStio resta suir istante abolita, e i
suoi beni devolotialla Popolazione Fer«
nuese.
-4. Tutti i Regolari Poro sì ieri, e e >
Cettuati i Lettori dell* Università , e^
d' altre Scuob pubbliche» dovranno iii
term'ine dì tte giorni partire da Ha Pro-
vincia: la Cassa de'respettivi Cotiv^n*
ti somministrerà- il denaro per Corna-
re alie Patrie loro.
5. Tutti i Regolari Ferraresi re-
stano sciolti da qualunque dipendenza
ftort di Provincia» e restano subordi-
nati nello Spirituale all' Arcivescovo dir
Ferrara .
& Tutti, i Conventi e Corporazio*
ni Ecclesiastiche dovranno denunziarle
i lorb Beni di qualunque sofie' nello
spazio di dieci giórni.
7. Niun Convento o Corporazione
potrà spedir denaro* fuori di Frovin-
eia sotto qualunque pretesto o di as-
segni , o di pensioni » o di contributi (
e dava nota di quanto pagavano ec.
8. Ogni asilo Ecclesiastico per 1
rei resta annullato ^ e solamente per
^ue* rei, che attualmente sona conw
fttgiati st prenderà r espediente di far*
li scortare fuor di Provincia.
9. Tutte le crine , e distintivi del
Pasto restano aboliti » come tutti i ti-
toli di Nobiltà ereditarie» sotto pieno
arbitra rie^^all* Amministrazione» non es-
sendo permesso , che qtiello di Cittadino;
BetoQKA 25. Ottobre.
Essendo stata promessa a questi
Ciatà dal General Bonaparte la Guar-
dia Civica » si è venuti fin^ltfeate alP
-organizzazione della medesima ; a tal*
effetto è stata creata una Gionta di
Cittadini ohe devono formare i RisoIE
della d^Btta Guardia • Sono dispensati
dalla coscrizione t minori, di anni i8.
e maggiori di anni 50 » ma però quel-
li cbe gli oltrepassano potranno essere
vi ascritti- se il vogliono ; sono poro
eccettuati i Funzionari pubblici» gV
addetti a* pùbblici impieghi » i servi-
tori » le persane vili » abiette » vagaboa«
de , e questuanti f i soggetti cm noQ
sieno giuridicamente purgati per delic«
Ci infamanti ; come pure non possono
ascriversi a Ruoli Civici quelli che ser-
vono niella Guardia snidata» se prima
non renunziaoo al servizio . Cumandan*
te in capite con approvazione del Gea.
Bonaparte è stato cositutto il Cittadi«
no Giambastisia Gaaseavillani » e ad«
detti al Dipattìmen» i Cittftdioi Nie«
€96
colò Fara ^ m Seba stiano Bologna v ti
DipaVcimèpto ha \t più ampie facoUk
Scr' preodei^c ttiUe la provvideaza , da
irazioni» e formai: compagnie ce
Nella sera del* dì 2e. ^ioose qui
il Gen. Bas^ , e ptf se ;alloegia in Ca?
sa Capràrà .
la questa :ina;tiipf .è partita una
{iQratone del Co: pò di Gniascatori qv}^
brmstosi per V Armata Francese, pren-
dendo il cammino per la Lombardia «
LivoANo 26 Ottobie .
V stat^ {[Ut puibiicato ti seguente
Hovumentù r» stampa,
fJherìi —, Eguaglia tizs
* Repubblica francese .
peinva 29 -Vaoiemiahe ( 20. Ottohre
; J296. ) Au»9 K Mia Repuibiic^
, francese»
. . L' Inviato straardinario e Ministro
IPIenipotenziario della Repubblica Fran*9
eeje presso qaella di Genmra.
:. Ai Ctttadina ^WtvWUConsala Gè-
neraie a Liv^rna .
, . .^lìo ricevute; iif IO aaro Console , il
vostri) Dispaccia rapporto airevacttn*
^io.oe deila Carsjca ec>.i»
. . », In. contraccambio posso ancor' io
darvi delle accellenc'i >notiiie. 'Richery
colla tua Squadra è giunto a Terra*
nuova,» :ba portato via i. pescatori In»
gìesi , rovinati J loro statHlimenti » e
fatta una moltitudine di prigionieri.»
n 'BejarnoAviUe .ba battaci gli Atf-
atrlaci. n \
• M Moreaa dalla sua patte gli ha
vigorosamente respinti • j/
9» La Face eoo tftpcfie&rmata.M
», Queste nuove sono atriv&t* da
Parigi io sei giorni pec meno di uà
Corriere straerdinario . SiccOBie fioiaoo
abbiamo alcana Gatzttta a nastra 4i«
tposiziene, Eendeteie pubbUcba ^mcfae
vi sarà possibile • ,t •
„ Viva la Repubblica. ^
Salute eduitiattefer sempre.
Fimi, FAi?om.T •
Par cBpra conferme Bsli^eville .
Apprevata dal Generala di DMsiafie
Comaudatfte ' le truppe Frauceii io
' T^eaua. „\ SzaoaiEB.
y. // Comandante dalia -Peatma e de'
Forti .
P. HOLTN .
E' fteta altresì qui pubblicata Io
aegueore Nott^ca zinne.'
^ I Signori Deputati del Commer-
cio notiiicanO^ qualmente 1^ attese lo
.Convenzioni stabilite col Sig. BeUevil«
le Console della Repobblic'k Ftances»
atttotizzato da) Sig. Saliceti Coitunistaf
Tio del Potere esecutivo, hanno oti
teoota la- libertà della aoetifa dctlo
Mercanzie per la parto di Tetta e
di Mare 9 fermo stente il sequestra'
sopra i Crediti ed Effccti dei N'emiel
deila suddetta Repubblica , -0 . ooose»
gueotemeote i Signori Negozianti» De-
bitori o Possessori di talk Crediti od
EflFettr saranno- tenuti a jcorcìsponèc»-
Ile in ptoprio 4^0011 ostante qualunque
dispQSizione»estrazione, o aUenazione-j»
Ùalla Banca dei Pagamenii del Cntm»
juercio guasta d$ 24. Ottaire lt9^
I S I
Hiùvaaclina Pagani ha pulhlicato T piegante. Lunario alla Moda , Dedica-
to alle «Dame per l'Anno 1797. Il credito che per tanti anni ba fuesif Operet*
tat a r eleganza con cui ò eseguito in quesi a'kno^ le fanno sperara un gr^di^
spento universale • Trovasi vendibile ol suo Negozio ed jslJ^tfO'MagamtÀno Let^
t^rario al^ prezfio di una lira legato noUlmente , con tutta fìfata ^ a dlton pao^
la legato più ordinario • Al medesimo pretto trovasi in Livorno da Masi » Mi*
g^iaresi, a Natali, Jn Pisa dalla Polloni 9 e. Ai gf tare Si. Ja* Situa da Patini ^
a. Pnrìy,\ a4' io- {suec/t da Francesco JBerrini . -
,£' ftato j)iibb!ÌQato il M. XlIVI. della Colle {ione gmerale delle Opett éi utilità puhhtieMf che « dkttn»UifCe
anetodicamente ad unTomeito U stttimaoa al preazo di un paolo , o scudi dueforentini fer o§oi sepciestxe *
abtìctpato al Negozio Stecchi in Firenze , e Tuoi Corrispondenti , ( a forma <lei MaoKefio^ noi UM^rìtOi
dio comìèné H Tomo ytntijei dei Viaggi del Capitano Ct incoino Cook •
■ <!■' !»■■ . » . ■ m , ■ ■ ■ «■■- I ■ i> I / ■■< *
]^B. Alla Data di 'BHsiiea pc ! passato foglio ove ieggesi Da Stockolm t devo
• i\to l^aStfickak. ^ ^
liU prc^sima^^usB^eéia^ stante la Solettnitè di Tutti i Santi f si dispensetà
lunedì sera.
^ - " Digitizedby VjOOQIC
«91
; fk GAZZETTA UNIVERSALE jO
: NumjSB; maktedi a.Novcmbe; 17^6.
..s
P , A e M A,
CÀtncB 2(J- Settembre.
Olfc'Nuv'i sow ^ìufltt rn
X|i&é9te Porto càriche di
Ticefei geweri * cóm* bt>-
presso . Dii C^iftagchir d'
,lniia, U Fregata* i"4ifif
Amiti con 129; mila >e zzi dori j%f^nfh
lilagi«, anfl ce. Da MorKevideò il Bir
ganfino il ìf. FraftPefcà etti lÀo. miìà
f86. pèZ3Ì«éuri/^S. once d*oro puro ,
e variéaltr^-Tobe j il Vascello di linem
ìy SittMs^ , cèti uba Prég^M , ed tin
OioÀ ,' tiittl tre pien^di ftti'cchero. Dil-
la Gaaira la Poìiacca il tìòtcf^umi di
G^fi^'coti Moe. féfìfglve'di'ciee^otf el.
D«4ia Cuaira » Mobtevìdeo ) ^"^Aiwoa
«Uri 3. Lfgnt^ e da Ontfw ttn Brrgtn-
tino con 1400. zorrocti d^ afttl^ tutti
q«i«sci legni depoflgeno che te ètte Ath^
rich^fono piene di mercenzie ed ili
f|>tcié di zucchero ) e che perciò è moI<-
tb caro il tratporto; aggiuogone p<A
Mservi^onindicibil numero di oiarina-
ti >i quali il offeriscono per volontari,
« che per essere impiegati regalano in-
vece di,preff|dere infiago^io-.
'' Ili conseguente di un Corriere qn)
iriunto da- MadrM con Dispacci deHa
Corte pel nòstro Governatore fu posto
PemtMrgasti ttitii i Bastimenti Ingle«>
li che trovavanai i»' questo Pòrto; sa^*
Minio che pure ^ stato fatto lo stesso
in t«rtf gli altri -PotrT della Spegna .
Nelli scorsi giorni fo- tenuto del pre*
Aettb Govetnttort «ina straordinarie
tHttofleaVla quale intervennero i prin«
cipiilt Mercanti delta Piaeza ; non si
tanno gli oggetti che vi si tettarono
essendo tenute col massimo secreto :s)
fenolo Tritlànrò'varìe Spedizioni de que-
sto Po^ le vesòndocontimMmeote del*
•le Pregateceli Piteli? cliìusi da aprirsi ad
•Una data elturà . Uitimèro. ftce vtla il
Vascello di linea il iVer^nee , con due
Fregate , sotW it domandò é^l Bri ga-
'dIerfOoycrtheaV desti Ilaria ad Inct^ciare
Vi Capò c^i S. Vkhètfit^H fra k\Kt€^ fat«a
te>auìla Pregata per Porre Ri^to con
'0\tfnisiof>? e truffe da sbfrfco'5 de quel
po^0:pa9$if^a'air Avana ove sbarche-
•tIl il CiDrtte di S Giara Governatore di
quella' Ctonia . In qiiest"' e^gi si sono
-poste alla vela, le due Divisioni della
Squadra di Langara composte dt-^ventt
Vascelff di linea , S Fregate , » Cc*-
'vette; e a. Brigantini : i n^i dei Le-
*5n5 «jiliì i segueafì. Vascelli W» TrU
*J»i7Ai MesfituMé, S.Gf truffa \ rO^reH*'
-il ttfrihUes V Arìawu, ìi Prìncip$ d'
rAnurins , fi S. Csrtù , il Sovrani , il
Coftf0is$atér^ , il Pelago , il Bàkétms •
S.Ag^tthrOf 5. Franc€Sto d^ Assisi^ S.
%ebsttinàù , t il Vint4toT€ . pregate .
<&t$adslupB ^ Catilifts, Cerere y ¥lwm%
Dèàna , ì' Egmalty U Sabina , Cuiildk.
Corvette ^£' Elena ^ il Pie Brigantini.
// Tértarè , l^ Atocba . Queste due Di-
visioni saranno ir| breve seniite dalla
terza composta di io. Vascelli , 3. Fra- -
gate , e 2. Corvette .E* altresì ordina-
co che lo. Vascelli di linea del Dipar*
timento di Cartagena si uniscano alle
dette forae navali di Langara , e fac-
ci ano rotta verso Tolone per accompa-
gnarsi a 12 Vascelli che sono In quel
Porto , agir di concettò » e cesi formi*
re una Flotta di oltre tfo. vele, le plik ti-
tpettabile che stasi (inora veduta inmare»
Finalmente è stato dato ordine di
approntare altri lé. Vascelli, e 4. Pro*
gate I otto sono gik armati , e questi
debbono cood«ri« all'America td« Krg-
Digitized by VjOOQ IC
gìftìcRti d* InfanterU .'Frattintò si ir«
suolano molcusimi VdoDt&rì» ed è con*
tìdoo il pass« di uuppe pel Cttmpo di
:^. Rocco*
SARAQ02Ì 3>. Séctemljfe .
E* gianto ordine dalla Corte che
marcino gli appresso Reggimenti. Pee
1* Extremadura il primo e secondo B«t»
taglione del Reggimento d' Infanteria
d* Aragona , ed il Battaglione, di trup-
pft leggiera di Barbasto ; saranno sc-
.Coitati dal primo • secondo di Sarago*
za, e qfnindi da tutto il Reggimento
di Barbasto . — Da Pamplona parti*
tannò il Reggimento d* Infanteria del«
la Corona > e i Dragoni di Villavicio-
aa> assieme con i Carabinieri Reali.
BAacBLuaNA S. Ottobre.
Nelli scorsi giorni arrivò qui un
Espresso da Madrid eon ordine che si
armassero colla maggior prontezza tet-
ti i legni da guerra che si trovano in
questo Dipartimento} in conseguenza
Sono stati armati , e posti in stato di
far vela 19 Vascelli di linea . Una 0-
guale intimazione sappiamo essere sta«
•ca Catta a Cartagena, eal Pctrol. Dal
primo di essi Porti vennero spedite S.
.Fregate con plico serrerò? ma nonaap-
. piamo il destino: al Ferrol ppi sono
stati armati due Vascelli» fteendosilo
.stesso agli altri che vi si trovano. -~
Inoltre il Reggimento di Volontari del-
la Corona « che $tk di guarnigione a
Cerona , ha ricevuto ordine di mardia*
re prontamente per l' Extremadura ; il
Beggimcnto^d' Irlanda, che stk a Le*
rida , al Campo di San Rocco ^ • iRcg*
gimenti di Cavalleria 9 del Principe » e
del Re, a Badagos.
FRANCIA
Parigi 16. Ottobre.
Lettera del General <ihrdstt$ a* S0oi
soldati , fteir atto ebe depose il co»
' mando deiV Armata di Samhra e Mosa.
„Le infermità cagionate dalle m<rf-
tiplicate fatiche delia guerra , mi han-
no costretto a domandare di ritirarmi»
Assuefatto a riguardarvi come miei
Agli « potete immaginarvi il rincresci»
snento che provo nel separarmi da voi»
che siete sempre stati giorno e notte
l'oggetto delle mie sollecitudini, e lo
sarete pure anche da lungi , perchè il
snio spiriro ed il mio coere vi se^i«
teranQo da per succo « Una spia cosa
alleggerisce il itiio dolore neir a1>bav
donarvi t ed è il lasciarvi nello mani di
un Comandante sperimentato » le di ciù
vircìi e talenti vi presagiscono i pie
felici successi t tanto più perchè aarà
secondato da* bravi Generali » che vi
hanno sì sovente condotti alla viatoria.
Sentire con piacere inesprimibiln nel
mio ritire le vostre gloriose intrapre"
se . Conservatemi la vostra aaimn ed
amicizia : cre^ d* assenni meritata V
una e T altra ; ^
Armata d* Italia.
Estratto dì lettere dei Generala ies r#*
pite Bonaparte,
fi Noi cccopiama la Porta di Pra*
della f e di Cerosa » a blocchiamo la
Cttadellà di Mantova. — Nel giorno
in cui si stabili questo blocco» 150:110-
snini della . guarnigione escìtono dalla
Piazza , e passarono il Po a Borgofsr-
te per foraggiare ; trovandosi |ierè pd
blocco separati da Mantova , cercaro-
no di ritirarsi suUi Stati del-D«ca £
Parma ; ma i Reggiani gì* ins^guitoos
e gli fecero prigionieri . „
Aumata del Remo b Mosecxa.
Dal Sb^rtiar generale dì Stotkmk il i&
Vendemiaife ( X.Ottobre )
// Generale in capite delV Are/iatéL ià
Reno e Mosella al Direttaria Mate,
Cittadini DiretjMn -
Le strade essendo state interceC^
tate non ho potuto più presto (arvi no-
ti i nòstri nltimi successi .
Il d) 9 ( 30. Settembre ) tV Gtne«
tal Latour attaccò la nostra Vangoar-
^a vicino a Schaussenried; io Thofatf
ta sostenere 1 ed ella ha conservata la
sua posiziono dopo il pia violento com-
battimento .
Il di II. (s. Ottobre) io ho fatto
attaccase il nemico su tutta la lineai
la sinistra agli ordini del Gen. Desaiz
si è porrata sopra Biberac ; il centro
comandato dal Oen.SantCyr ba fiatm
1' attacco di fronte sopra Stenbaoaeo:
il successo è stato completo ; circa 5.
mila prigionieri , fra* quali 65. Ufizia-
li, delle bandiere, e 9o. cannoni sono
il frutto di qvesta giornata • Il nomi*
co è scato inseguito molto avanci neU
la notte: egli eri in nn disordine com-
pleto. ,i
Io fatò rotto il possibile per con*
durre onorgvoUnenlo V Asmtta: 4«n«
doj
Digitizedby Google
^oveQe i dettagli ti rétuletò conto At^
Corpi» e de' fnìtitsri che si 9ono par-
i tìcoltrmence disviati ; tutti hainno >ftc«
to benissimo il loro dovere.
II Geo. Ferirfb fia avttto egualmen*
te «n bellissimo successo a Ravemberg.
, Firm^ - MoHBAir.
I Un Corriere strtordioario' spedito.
dal Cìttedino Haussmtfn , Commisstrio
I del Governo presso tà detta Armata ha
portata U seguente nuova .
Il Qaartter generale era il 13 (4.
I Ottobre ) a Saulgen.
OH Austriaci sono atati completa-
I mente battuti il io. , e il 12. ( primo
e 3. Ottobre ) ne' contomi di Bucban :
si st^no fatti molti prigionieri -, presi 6.^
cannoni e 2. bandiere. I ptigionietì di-
cono che r Imperatore ha spedito ali'
Armata tutte le forze interne dell* Au-
stria » che erano rimaste in riserva » o
JieUe guarnigioni.
Altri Notizib di Giteura.
Da Dussdd§ff a. Ottobre .
Dopo la recognizicne intraprtsa il
39. dagli Austriaci» che era combina-
ta con r attacco di Neuwied 9 qo) non
I è accaduto pia nienYeì La catena de',
ppsti avanzati Imperiali si escende dal-
la Sìtg sopra Esehman fina ne' Contor-
ni di Laugen» ed il grasso del loro Cor»
p5 d' Armata è a Ucherac .
Da Itenbottrg 3. Ottobre .
Non è accaduto alcun fatto inte«
vessante davanti Magonza dopo la set-
\ Cita del 27. Settembre . IlGen. Hardy,
che succede al Gea. Marceao , è degno
per egni riguardo di segaire la carric»
ara gloriosa di queir Eroe : questo Ge-
nerale ha dato negli affari del 9;. del-
le prave di talento militare, unito ad
•oa 1)ravura non ordinaria : egli ha resi ,
infruttuosi per 1' eccellente flosiziona
ctia ha saputa prendere» molti attacchi
fatti da diversi Corpi Austriaci .
Dj Strasburgo % Ottobre.
Si aspettano di giorno in giorno
delle Divisioni dell' Armata del Rene»
tlie devono occupare le rispettabili pò*
sicioni che abbiamo prese in avanci di
Kell 9 ed allontantre interamente il ne*
sisico dalla riva del Reno e de' Corpi
sono di già principia^ a arrivare, ed
al loro avvicinamento le partite Au-
striache hanno retroceduto » ed i pap*
sahì tocnang ails loro abitazioui •
• ' tecclonhe. mobili delle Guaraiif
Nazionali di Wisscmbargo» Bergzborn,
Gambsteim > OfFendorff, ed Idaguenau.
e di tutti i contorni di questo Dipartim.
si sono riunite , ed hanno costretto A
neaìico a retrocedere» essendosi avan-
zato per bc^cinare: esse, faclmente si-
riuniranno alle truppe, di linea , e co*
priranno. questo Dipartim. di una pe-
tente barriera .
E' stato stabilito un Campo molto
rispettabile a PJobsheiài . Si attendono
var] Corpi di truppe provenienti dalla
Vendee. Una numerosa Cavalleria è
partita di qui per una spedizione.
Landau è nel migliore stato di di-
fésa : le munizioni da bocca e da gaer*
ra vi sono in gran quantità^ e vi si
rrcnrano 500. cannonieri: la cassa mi-
litare è ben gaaraita : la Divisiane di
ferino forte di 20. mila uomini dee
arrivare ne' nostri contorni ; Friburgo»
il Vecchio Brisacb» e tutu larivadrit-
ta del Reno sono occupati da' Repub-
blicani . Qui è giunto il Commissario
del Governo, il Cittadino Haussmann •
Nella Seduta del d) 24. Vende-*
mtaire ( 15. Ottobre ) il Consiglìo/da'
Cinquecento si è formato in Comitato
segreto per sentire il rapporto della
Commissione destinata ad esaminare il
Trattato di pace concluso col Re di
Napoli.
Proclama del Gen. BeumdnvtUe sW
Armata ài Sambra e Mora.
. Bravi Compagni d' armi . . -
•» Il Gen. Giordano» che vi ha al so«
vento condotti alla vittoria » è ora for-
rato a prendere riposo ed a separarci
dà voi ; la sua salute sconcertata- da
tante fatiche » non gli permette di cum*
tinoare.ad assistervi ; e il fìircttotto
Esecetivo m' incarica 4i rimptazziarfo*
Gooosca » bravi Compagni » il penoso
dovere che mi s' impone di:eseguire{
onde conviene, che io molto mi cona-
prometta anche dalla vostra buona vo-
lontà in secondarmi» per accettar prò-
visoriamenre un comando tanto pi&
diiScile» quanto che le due sponde del
Reno non ci offrono che deboli risorse
di sussisteoze. La prima virtù che io
vi dimanderò , «ara la pazienza ; quan-
to al valore voi siete Francesi» e la bra«
va iknnsta di Sambra s Mosa ne ha
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n*A uree le sue prov» . lì Coxnmbst«
rio de) Governo Alexandre» che rinv
piirzzerà Jauberc , pensa «i nezai deU-
la vostra ^ussisunzi e a cotti gli altri
vostri bisogni; la sua sallecitodio« noo-
è minore della mia » e voi dovete es«»
sere persuasi , che .noi faremo- di mt*
to per procttrarvi almeno le cose ne-
cesiafie per quanto le ciceostanze lo^
potranno permettere . Voi ooa potete.
dissimiilaTe, miei cari Cempagni d'ar-
ni» cbe il sacclieggio ci ha condotti.
alla penuria » che la carestia conduce
alP infubordinazione, e questa alle di-
sfatte. La brava Armata di Sambra e.
Mosa soffrirà forse » che le Armate di
Reno e Mosella, e ^d'Italia si coprano
di gloria » mentr' essa, sark condotta
dall' indisciplina al disonore di non pò*
ter vincere un nemico, il quale non ha
altro ad opporle che un* inftuetùosa
audacia? Bravi Cam ptgni» iiispettnte
gli ahiuoti à* oltre Rene > e le loro
pcoprtetL ; obbedita ai vostri Cepi ed
ai vostri Generali ; noi abbiamo «n de-
serto da scorrere fine hi Mene^ oltfe<»
passiamolo » votiamo- ella vittoria » e ai*
lora nulla ci oiancherh ) ma lasciato
ai vostri Generali la eura 4i orgaaiz»
«are i mtwiì delia Vostre sussistenza»
e guardatevi bene dagli orrori eoo»*
snefsi da'qoei scellersti che tono fiig«
giti, dai loro Stendardi», e vi* binno ab-
bandona ti . Sono giunti i vostri Fra'*
tetti deU' Armate dei Ndrà \ asaaasdo»
no di desiderio di combattere aivesxri
fianchi e di essere a parte* etile vostre
glierrienè fatiche.. Ragni, tra di voi le
piÀ. intima unione ; non va sta altre
rivalità fuorché quella de&. gloria» ^U
era emulazione fnorchè- V onore ; bat«
sete: a colpi ted^eppieti i vostti nemi«
€\'*f éar tùli quei medesìni ,cha evete
viHti tante volte; li «ednere di -soovd
e fuggire innanzi a Voi » è quaotofci.'
sua ttoa !pace ^riose porre tecmieè
alle vostre vittorie ».e.ve ne assicUce^
rh !a rìcompen^ . Ho vedete la bra-*
va Armata di Sambra e Mosa; ho ve-
duto in voi quel contegno fiero, e mar*
fiale» che caratterizza V amcr della
Patria , e la brama di vincere . Son si-
curo che non resta pia un solo scellc-
ffSte sotto le armi , e cbe V armata è
^purata ; prepariiimci a nuove vitto-
rie f ed assicuiatevi dk« ccovcrU^ io
iM le stessa eellecitodine » la atetss
tenerezza che trovaste nel Gen. Joer«
dao^ Io non evtei voluto eh* essere con
lui e parte delle Sitiche e del comando^
ma le saie istanze tono state inutili »
e non ho potuto coaservarvelo» perchà
la sue salute lo h|L costretto e ritirarsi.
Le sue raccomandazioni . sono profon-
damente scolpite nel mio cuoretefind
quanto potrà da me dipendere per di*
minuirvi il rincrescimento d' averlo per*
doso. Vi. avviso che non accetterà al*
cuna dimissione, e che riguarderò eo*
me disertori innanzi al nemice cotti
quelli- che. si ricir^ranno senza mia li-
cenza» e come cali li deounzierò elle
Patria . „
GERMANIA
ViENHA if. Ottobre.
.Nelli scoesi giorni furono spedid
due Corraci ,s^reordinar)t uno e Pie-
troburgo e 1* altro a landra eoo Di*
apaeci di queste Gabinetto par le re-
apcttive Córti . Si attende ora il rìcor*
np de' medesimi» e dalle risposte che
recfaesanno» si dedurrà» per t^uaoto di-
cesi, il resultatoti che verta tcaemes*
so al Dire ttoriq eoi Corrier Francate
qui ultimamente giunto , e che tutta-
via si trattiene in qocsu Capitale^. Vi
è molta lusinga che si possa ierevole*.
re un Trattato di pace su delle con^
dizioni acietcibili da ambe le ptrti ,
e che forsr ppssa produrre la ttanqull-
Ktà gitneeale dell'Europa.
Si proaegve frattanto colla stessa.
attività, oc' preparativi pel prosegei-
BKUta dfdla guerra , ed e comiouo il
passaggio de' Croati ed alue truppe
de^confiai Turchi che vanno singolar-
mente air Armata del Reo<9» di questi
ne. treiisifia^ono )er l'altro mille Boo.p
ed in f^uest'oggi 400. Qua4)to ali* Ar«
maCA d' Italia » o4cce a' rinforzi già see«
diti è. $tato dAto V ordine, che «lai Re-
no vi si Jac^iano marciare 9. Batta*
glieni , i quali dalla parte d'.Inspruck
vadano in soccorso del Generale De"
wtdcwick, onde possa essere in grado
di attacoare il nemico ne' suoi trince*
tamentt al di sopra di Trento..
.Pomepic%r>^oTsa giunse in queste.
Cesarea Residenza S. A. S. il' Prìnci*
pe Ereditario di Wurtemberg eoo nu«.
lOex^ta Corte ,. avendo sfiCQ il Suo Mag*
gW'Jiiftao Maggiore 1 due Ctamberlani»
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cm Scgcrtóriodi Ga)»ioetto,.on Con$f*
glierc intimo » ed^ altee persone di cni«
oor rango . Dicesi che $i tratterrà quìV
per. breve tempo » dovendo continuar^
il suo viaggio per Londra » ove si por*
ta a sposare una di quelle Reali iPrin-
cipesse, colla quale fu stabilito e fbc-^
malmeote pubblicato il matrimonio.
Notizie di giteraa
FuùHicafe dalls Corte.
»» Il Tenente MtrtsciaiU ' Conte
Latour avvisa da Emmeringheo^ il à\
ia. corrente , che il Tenente Mare-,
sciallo Baroli Frolich » attaccò il di f ^
il nemico presso Stochacb è tq respin-;
se fino a Lénsioghen; il detto Tehen-
te si avanzò Ttstesso giotoo col^ suo
Corpo fino a Sendorf , ma il nemico si
titirè eoo una farte delle sue truppe
verseEog]ien,ed una colonna si diresse da
Stockach per Tuthinghen sul Danubio ^
9^ IL d) IO. la Vanguardia del Te*
neiite Macesclallo penetrò fino a Neu-
hauseiì'ed il di II. il Gè n. Conte B^il-
let respinse il nemico da Tuthinghen ,
Q si avaazò fino a Moringhen ; iotan-
to il Corpo à* Armata .marciò a Tu-
thinghen , e quello de! Principe di Con-
dà a Schweingtubcn. » " ' ■.
99 LMstessp giorno il General Kail*
let costrinse il nemico adabbandcnure
GheifFsingbeo, èneir istesso tempo giun-
se V avvito del Gen, Frolich » che an^
eh' esso, avevt caccUto T inimico da
Biumenft;!drTheugll^a« e Rhumiagben,
flrcsi tre cannoni» np tnorcaro , ed ot-
to cas&nqi di munizione . II detto Te*
nenreGeofcale fissò poi' la sua posi-
iione a Blumenfeld . ,,.
«t II à\ 12, il Tenente Generale si
trincerò a Emmedingken > e fp^e oc-
cupare il WartenWrg, e GheissingheU/
4alla sua Venguardia. Il Principe à^^
Condè prese la sua posizione a Hausen,'
e formò col ctio Corpo un punto de riu/*r
n«one tra il Tenente Maresciallo ,. e il;
Gen. Prohlichr quindi pose i suoi pò*
sti avaazati tra f ursta|iberg ». e NeUf
tbingben. „ * >
9* Aranti la tpedizrene^ dì tak av.
▼iso il Tenente Maresciallo ricevi dal
Gen. SailUt la notìzia, che aveva di
nuovo attuato il. nemico » subito che-
si era accorto '.'c>ia sua ritirata^ io-
calzandolo Ri ':; li* di Pfbtra, fino a
DonauL e ScIu.-^'ì::'^ > e dettoGeneraUi^i
aveva ^ce;i/ poìto iu ^Lt«st* ultimo luo-
g.e; fiirono Catti viirf ptigioniei;i in: si#
a^ile occasione . Il dì 13. il TeQ« Qe^
Decale . si proponeva . di marciere. coq
tutto Sì stto.Corp» fia^^a I^fU^ir. ^
Scl^ngben ; in conseguenza di ci^ at-
tendeva ulteriori rapporti 4ai Groesa^
li Fcolicb, e Petrasch. ».
y, Il Tenente Maresciallo ricevè. 1*;
avviso ^ dai Generale Gontf MauenderfFA
che il di le. il nemico aveva guafuiip
Rotkveil \ ma il detto Gen^ e^sendpfi
avapiaca a "Schonberg » edavcndci f^tnt
dkto il Geo.. Con^e Oreillf c^nja sua
Vanguardia* verso Rothveil 9 il nemicci
dopo pocke ere di possesso (di ^q^ll%
Cìrtk» r aveva evacuata» e si era pe^
stata con una (otte E^^oguar4if soprfi
la moacagna nella foresta deì.coaidie%t
to O^tilien capalle, situando i| gro«>u»
del sue Corpo aFrislinghen's, oMilGe^
neral Navendorff essendosi avanzala
col resto delle sue truppe, -e vedendo
il nefpico le serie disposizioni di. u%
attacco» sL era rititaco con la. maSr*
gior parte della sua ArmaU verso Muli-,
laureo « ed il restante verso Fiilingbfn.99
.,, li Tenente MaresciallaPettMcbtr
èra parimente ia fiiacei% verso Pillift-
^hen v-perciò suppose. il^Gea ^«lumibriS
che il nemico aBbaudone^ebb^i ^^^9Ì
questo posto» o che (* avesia gU.f^K
bandonato . Il suo disipgO'3 era* Al ìxi\r\
gicrè il dì 12/ la sua marcia rer^ qH».
posca, per attaccare il nemico» nel.
caso che^oscupassc ancora Fillinghen»
e se r avesse gja abbAhdpn^fd^ di a^o?;
zàui sopra Bonaà - l£sclnnge%''j|. .j^^.
MeH«^co 7. Octobrer. ^ j,r.'
Le LL. AA^ ^S. ^iett^ giunsero
qui jtftlaltro soirimbruuic delU- sera
di ritori|o dal loro i^iaggia. £itto ìHj^
Sassenia . La loro gfta è stata ,pcs
Sccaubrag: V Landshut » e Erding •
- ' RarisBoNA. 7, Ottoinre ».
Si è qui r'esiituito iI.Bar..d! Huget^
Còe^missario Imperiale t- La D'teca si
pcepara'.a - riprendere- ^le. sue delibera-
zazioni ». Queste MagTstri^to fece can-
tare liei dì. 4. il Te Utum'pkt le Vit-
torie riportate,' dall'" Armi Imperiali $
essendàvl intervenuti tutti i Ministri
d^gli Elettori» e degli Scati deirim-
pero.. — Seguitano* a passar di qui,
molti tif^firzi di Truppe Tedesche de*
destinate per T Armate..
Stutgeo; 10. Ottobre..
Il dì 5, ebba luogp tta'azAQUe neU
■ ' ' le^le
le vicinante é^Heclungen. Le^ni^pe
T^mncest che ''avevano ptssato il B^**
iiobia dopo 'Ì\^gJ(fBSHa dtl dì 2. sulla
Mva des€r« .9<Li^ predetto eranti
pcff la maggior parte diretti contro il
Gén. Latotir'èhè'i!Ì^e avevano il prò*
getto di circondare col suo jSanco de«
atro » e ciò accelerò la ritirata siili*
Ilier. Del resto l'affare predetto noni
fa di grandisitimìa importanza • Non co-
ri era «tato di quello dei SB. corrente»
i di cui dettagli portano cha (b «no .
dei più san^phiosi della campagna •
ebe tfi perirono pie migliaia d* uomi«
Ai da ambe ie parti. V«rso Schusien-
ried razione fu del massimo zigote.
Vi si trovò r Armata di Condò» la qua-
le oppose il più gran coi-aggio alla sa-
perioritk dc;l nemico ma fa in ultimo
obbligata» dopo d'avar molto sofferto,
A ripiegtftsi sopra Memmiageo» mentre
il Oen. Latout si ritirava a Laupbeim^
t ad Crlenmoos vicino ad Ocbsenbao-
feti. Net -giorni 4. e 5. 1* Armata deL
prefitto l>atoiir di' nuovo marciò in a-
vanti . n d) 5. i 'Repubblicani occupa-
vano ancora le adiacenze di Sulgau.
S^bvssentied , Altschaven» PfoUendori^
Moescbircb ec. ma $i i inteso poste^-
fiormcnte che hanno incominciato a
retrttjedere . i dìaerteri depongono u*
nasimemente che 1* Armata di Moreati
era' forte di 60. mila uomini. -*- Se*
condo fin nostro pubblico faglio V Ar-
ciduci Cario -ai prepara «H'aasalCo di
Xell {.a R. A. S gianse il d) f. ^
Subì é! onde h mattina dopo doveva
passare a Renchtn . Un Corpo dlpae-
aàni organizzato e fermato in Batta*
gUoOi tien bloccato Kell» ed ogni gior-
no due mila 4i essi fiinno il servizio.
•*- Il Corpo del 6en Hotze che «tte*
U, la di lui iodi^posizipne è auto co»
mandato dal jPrìacipe di Lichtenspsio,
4òpo di ^veta occupato £ermersiieim
il è impadronito di Lauterburgo , e a'
è avanzMo Ano a Selz ed Hagucnau.»
n Creq. Petrasch manda le ^e pattu-
itile £no m Scieffosa .
Mam|ibi]|I 1% Ottobre .
Lo Lettele di Magonza del dì 7.
«nnunziano che i francesi che erano
davanti a quella f iazu si aon porta-
ti per Alzti sopra Meisenheim. Le
pattuglie del .Gen. Nen entrarono nel-
la mattìaa dei 6. ad Alzei , e in guai*
U nti m Cierpo Avsttiaco «he era a
Turckhetm tktnéh delle pitto^ie «
Lautern che è stato egualmente che
Landstoul,e ì due Ponti abbandona co dai
Francesi, quali sonosi ritirati solla Sana«
Fa^NcroRT lo. Ottobre.
Nella sera dei tf. ebbe luogo uà
vivissimo cembattimeato una lega di
quk da Bingen • G)i Austriaci presero
al nemiao un cannone, 2. carri di ma-
nizieniy e Ì05. prigionieri . Jeri poi le
eruppe Imperiali dopo Én vivissimo
combattimento presero d' assalto la Cit-
tà di Bingen e'sMmpadronironb éi 3.
cannoni f d'un obizo. I Repubblicani
hanno evacuato anco Kirchbeim Polaod.
Wbsel 5. Ottobre.
Le truppe Batave che sperano a*
vaniate iino a Cleves e che dovevano
rimettersi in marcia sabato scorso per
avvicinarsi al teatro della guerra, ri-
cévettero nel giorno medesimo V ordì*
ne di fiire alto ignorandosi tuttofa il
motivo di vn tal cangiamento ;
ITALIA
Milano. $4 Ottobre •
tetterà del Generate Gaunier ai. GgMi*
raie U Capiti, da Tenda lo. Oftoh.
„ I Barbetti sono stati battuti e mes-
si in fuga da per tutto ; Ferrous , uno
deMoro capi fa ucciso à Bocce blgUe-
ra : Contin altto de' Capi fu. ferlj^ da.
na colpo di fucile, cbe lo- gettò dall'
alto di «na montagna ; molti de' loro
complici vengono a chieder grazia »
inromectendo di pafeaare i loro covili •
ed i loro compagni . Cittadtn Genera*
le riguardate jjuesti assassisi come di-
apersi e poco pericolosi; io conosco al
pari di essi le strade» avendo ceman*
dato per due anni questa porzione dell*
armata d' Italia • Non passa giorno cbe
non fieno fucilati molti di jquesti sce-
ierati.n iSaunier.
Jerfaltro fii celebrata in Pavia una
ffesta Patnottica col massimo entusia-
smo; ciò venne eseguito in occasione
d^'aprimcnto delV Università .
Le ohimè notizie di Mantova coa«
dbrmano che quella Piazza sia ridetta
i^i estremi . Vn Ufiziale che ae era
escite per parlamentare» avevu negli
scorsi giorni fatta sparger la vooe dhe
si fosse rrattato di resa \ ma non si è
avu^-a .conferma di tal Atto .
II recente arrivo di diversi feriti
Francesi 'n qitesta Citt^ , prodotto so-
lo dalla trulocezioae degli ammalati f
o ohe
che di' tanto in UiHo snó\ fttsi da ih
V(;rsi Spedati, fece da alcttni supporre
che «elle vicinaaze di Mantova fosfe
seguita una battaglia. Questa voce pure
Qon ha alcun fondamento non essendo
a^aduto fatto alcuno» ehcchè vedano
spatgendo gl'inventori dt false nuove*
L' Amoiiniftrazione Generale del-
la XofntiArdta ha' pubblicato un decre-
to dc'Cooiniissar» del Direttorio, il
quale porta „ Che il libero transito
per la Lonìbardia e ristabilito , e tutti
indistintamente ne godranno come in
passato pagando li stessi diritti ed òs*-
servando le stesse regole e cautele di
prima /Sarà perÀ responsabile V Ammrr
nlstrasione della Lombardia per tutti
gU oggetti» viveri ed altro che de'
malintenzionati colV appoggio del pre-
sente Deccese, tentassero di far pas-
sate alle Armate nemiche, h
MoosNA 27 Ottobre . ^*
La Confederazione Cispadana ha
diretto a' Popoli della Romagna un
Proclama, in cui coir approvazio-
ne del Comandante «per la Repub-
blica Brancese, dice ad essi. ^ Popoli
che,-gtacete arnostro cenfme dubbiosi
della sorte che vi prepariamo » o ^cA
partito che dovete prendere a riguar-
do nostro» non abbiate gelosia delle ri*
soluzioni di Popoli liberi . L' entusia-
smo che ci eccita , il sacro vincolo che
ci lega t non ci faranno dimenticare
giammai» che la prima legge è quella
I òì rispettare i diritti degli altri . . . ,
Ci è pur tropptf palese . che fra voi
atessi s'aggira chi vk gittando rnsUigni
Kemi , e vi consiglia a guardarci eoo
occhio di sdegno» se non di abomina-
aione. • . . Vi saremo dipioti come rt«
belli alta Religione . Venite fra noi e
vedrete che noi ne siamo quanto voi
gelosi osservatori , ma che noi sia*
mo anche i difenspri 'de' nostri di-
iirtl» e della libertà Conoscete
adunque una volta i sentimenti che ci
animano e conosceteli degqi di voi me-
desinai. Godete di quella tranquillitk ,
che è concessa ad un popolo , ma non
.vi lasciate sedurre dal chimerico pro-
fitto d' intorbidare la nostra libertkv
Ecco il sacro oggetto cui tendono i no*
stri voti; ecco il maestose vessillo che
difenderemo fino all' ultima stilla, di
aangue: ecco l'incorrottibil cotona cui
aspiriamo pec ccismatta ria affigli nostri»
dégni una volta dell' aflfmhattone de^
viventi , degni degl' impulsi della- non
ingiusta Posceritk*
tristo dal General dì Brìgérta C9*
mandante Bologna* ^ Moden, e Rfgghé
RusCA .
Bologna 38. Ottobre.
Il Senato di Bologna per vati ti*
flessi ed anche a seconda di quanto d
stato più volte ihs&iuato dalla Nazio*
ne Conquistatrice , ha pubblicata Uil
Editto col quale comanda
Che tutti gì' Indivìdui RegoTari non
NTazronali commorauti nella Cittk e
Contado debbano entra il perentoria
termine di giorni tre sottire«daila Cif
tÌL e Stiro di Bologna , dichiarandosi
che Nazionali Verranno^ considerati qne^
soli individui i quali godevano delln
Cittadinanza Bolognese psima del lem
ingresso in Bneligione.
La Cassa delle refp^tti^e Com«»
ntÙL somoHUistrerk loro il denaro oc-
corrente per il viaggia. Viene ingiuh'-
to a' respettivi Superiori di non per*
mettere che da alcuno individuo siano
occultati o asportati denari 9 mobili,
libri ed altri effetti qualunque di per* .
tinenza de' loro Conventi e Monasteri.
Resta sospeso il ' difcesst» di tutti
i Superiori , de' Procuratori > Computi-
sti , Sindaci i ed altri aventi ammini-
strazione di Beai» a quali non «irìi
permesso di partire dalla Città è Ter*
ritorin , se non dopo aver teso esatta
conto teH' amministrgzione retpetti*
va • Sf sospende ancora la partenza de^
Curati e Sottocurati > e di quelli che
soprintendono a' Convitti , o Scuole pub*
bliche , de'Padtri dell' Oratorio , degli
Ospitalieri chiamati di S. Gio. di Big r
e de' Minietri degli Infermi.
Dovranno i Superiori in termine
di giorni tre esibire la nou de'Reli*
giesi dimessi e de' Nazionali restati ^
ed in giorni otto la Nota de' Beni com«
ponenti il loro state , debiti , pesi » •
obblighi pii delle respettive Comunità.
Non satk permesso a vernn Rego-
lare forestiere di trattenersi neppure
pec motivo di passaggio nello Stato e
Territorio di Bologna più di tre gior-
ni , e dovranno i Superiori darne avviso.
Non «ara permesso a veruna Co«
munita licenziar verun Ministro an«
nualmente o mensualroente stipendia*
IO» nd utlftfciixe It (onsuaM Klamo"!
D'igitized by LjOo^IC
t&4
ttm * e W *«M>UcTie Sicte Fita^ioiill
..Ogni PaLEi)«Di delU Diogcsi presett*
tetk in tempo ii gioxni 15 laNotsdeU
kl".rttidité^e>iV)vc»tt della «u^'^Chie-
ta » yrtàenAo ^t\ .Gb^aroo soistdiare U
CbiìrfeaoA tufScientemence provvedute.
Per MAtùi:fà(ltiemo^ ^ttt^to sopra
vicn 'creata jioE GiuAtjt ài XII. abili
Soggecd^ « ^
. i 'BoMA't^. Ottobre .
i Sono state ; fiubblicace da quelita
' 'Rcv. Camera Apostolica altre tre Hói
;tr de' .d(R)r.gi^£«kti'iClie fanno tutti i
'auddkt pernii muovo armacnento . Gli
illBstci e prìtnaTJ soggetti cbc sì tro*
jr»tM) àci'^esae ruota ci «>i|0^ il Card. Fkn*
fini , che offre .annui scudi ,1000» , Il
lapìtolo di rS. Pt«ttO(^3ooo. aanui ; il
(CiMrd. PijnatelU :due «omini vc«jt iti e
•tmatì con caya}lo., e s^udi 3^>o* ran*-
no; il Principe Jmllavlcitu i:ioo. ogn*
«nnoì-iVStg. Giacomo Acquaroni 4^0/,
.il Sig. Canonico Cémpanelti^oo. ì Mno-
«signor jElobertI 340 ; ti Banco S. S^tri«
to., a-sta 'MóAiignor Cornmend&tar^,
•Canonici» CappcHaoi» CbifUrghi, Mi*
fìistri, ed alti t 'Inservienti dei medesi:^
\ fno:;SStièi 691., e Waiocchì go. annui ;
i Padri QLrmrlitafii Scaki 2^0. i Mon?
lignor «della fotta Tesoriere 600. ^ e
jnaiti .«Itrl di minor somma: praiicùé
sonfistate altresì, le offerte. di dàn9ro
per .una set volta; lo zelo si ce este/;o
pare & tntte.le.'CUssl, ingegnandosi pia-
scttooidi.concocfece % tali offerte con
^ argento» ed «Itrol sono di (atti <stat«
.dpnace varie £bbie d'argento; e to.St-
giìora Arigebi iNUriani iia offetti due
f Pflloni /d' Argento ; Monsig. Lorenzo
£aleppj due poliedri domi e 120. scu*
^ì annui; Pasquale Palermo coccbiere
« spasso 30. baiocchi il mese; «n ser*
vit'ore a 4paiso barjocchi 60, ; it sol-
dato giubbtbito Giacomo CarboneU
la ila offerta una monta ra fis4ta ed
nno scudo per un pajo di scarpe ; il
'Sig. Canonico D. Filippo Pokbetti «no
scudo r annoi il Sig. D. Domenico Ma-
laipina ,ba offerti paoli 15. , e si offre
di andate a morire per la difesa dcHa
Beligione e del Sovrano; il Sig.^ D. £
snilio £mili (inanello con. pietra vtde
. in «mexzo contornato di 13* ftammen*
e e iegete in- oro $ il Sig. Ferdinando
bassiani !Mo5aichista ba ilato ^ino
spinga rdo! ben condittonate e con suo
cavalietco l}en fcriratp ; il Sig. AniKoni^i
Salvi 3. paoli il ft)s^ . ed ba paca-
to un. trimestre 5 ed il Signor Vin-
cenza Gelpi offie una- botte di vino I*
anno . -*■ Qoeste e molte ah're offerte
che si leggono in dette Note» provane
a sufieienta it prenrurosò atteccaoiea^
to e liealt^ di tutti i sudditi Romani
verso il loro Sovrano PdStere.
Sene, arrivati qui Aé 'Wapoli 14.
tJSzialì di S. M» ti Re delle due Sici*
lie » e seno smontati al R.PaUtfo Far*
nesev — Dalla derta Citrk di Napoli
5000 altresì ritornati il Priacipe Doo
Carlo Barberini» ed il Duca Lente,
Fra le varie misure prese da que^
sto Governo per mantenere fa polizia
e trarrqttìllitk nella Capitale è stata po^
jta una Guardia sulla Piazza detta Mi^
gnanelli dtcontr<i al Palazzo di Spagna.
• ÀUra di Rome eg. Ofiotre .
Jermattina dopo le o^e ir. -eoa
isniversal piacere gifinse in qaesCa Do*
minsnte \* Em. Cardinal Mattei^Atcv*
vescovo di Ferrara. Egli sì porroso?
bito air udienza del Pontefee da coi
fu benignamente accolto e trattenuto
per luogo campo.
Si suino ma ni festa ti di nuovo i prodigi
delle Madonne. Jermattina TIiBctiagi né
che trovasi in Piazza Madama eam ih*
ciò evidentediente ad éprìr9 gti ncclàW
immenso fii il popolo the v' intervenne
ad intuonare le laudi ed altre orazioni ;
e vi si portò pure TEm. Catitnal Vi-
cario, onde ammirare tali prodigi ^é
vi orò per qualche tèmpo.
Napoli 25 Ottobre . '
Ter morte dì S. M. fi Re di 5a^
.degna , Zio della M. del nostro Sevra-
no , queua Corte faf preso i| lutto pet
tre mesi» il primo de^quili grave» p
gli aVtfi due leggiero. Le LL. MM.n
feovano attuaimepte in questa Capi*
tale in ottimo stato di sslute, ed ono*
Tsao talvolta le Opere al Teatro, del
Fondo» ed a .quello de* Fiorentini -
Nella sera de' 19. giunse qa? da
Parigi il nostro Corriere Gomes » spe*
dito dal Principe di Belmonte con Di'
spacci per S. M. •
Continua ad errlvsr' gier ni 'men-
te un gran numero di Volontari » che
vengono spediti alta Frontiera : prose-
guono pure le offerte, che Tanno t soxl-
diti di questi Regni Oelfe attuali cir^
costanze ; venendo tutte pubblicate in
ftampa feconda il consdeco,.
Google
Digitized by
CN*t
Qt GAZZETTA UNIVERSALE^
A^/#jW. S^^ SABATO 5. Novembre. I 796.
e R A N-B R ET T A G N A
LON0IRA 7\ Ottobre .
P Eci Saa Maestà ^ porti iji Par*
lamento , Btfve pronunzia il se-
guente discorjft.'
• MìiorifieSfgffùri
^' ' „ Provo mn» paTtic'olaf so jdr^
rfazicnein pctere ncll* attuai
aìtu^'-^iòne degli 'affari rìccrrere ai vo-
stri consigli» dopo d' avere aytita"^ V oc-
casione di raccogliere i seDtimenci del
mio popolo, itnpegiiato xm una lotta
diflidle e ptnosa ptr la conserva zi on*
il tuctocìò che. ci à carp . Io non ho
rispfffiniitn vetpno sfor20«per porre
in essere dalle ne^ntiationi praprie a
render la pace ti'* Europa, ed a eoa*
•olidare per ì* avvenire la tran^iSlitk
generale . I passi che io ho fatti per
tale oggetto banoo finalmente aperta
[a stra da al vm nego? ta eione pranta»
e diretta , u di cui esito dee givgnere
«Ilo scopo desiderabile d^iinm pace giu-
sta » solida «edenorevole far noi e pe*
giostri Alleati , e provare in una ma-
niera incontrastabile quaV è |a cagio-
ne t A cui bisognerà imputare il pro-
lungamento delle talamiilk della goer-
in . ì^i SODO sul punto di mandare a
Parigi una Persona «runtta di Plenipo-
tenze per trattar questo oggetto , e de*
sidero ^arfl^umente che questa misu-
ra possa portare il rista bili mento del-
la pace generale; ma voi concepite
ienza rltfficoltà , ehe quello che può
più efficacemente contribuire all' adem-
pimento di questo desiderio è isna ma-
ftìfcsiazione Jjer parte vestra che noi
abbiamo, e la" volontà, ed i mezzi di
restringere "con urt raddoppiamento d*
«ttiviti e id*^cncrgi> i nuovi- sforzi ccn^
fro dei qual? noi dnvessime lottare /
Siffatta disposizione vi parrk partlco-
larnjeate necessaria ip un momento, io
cui il nemico ha aperramente manife*
àtata r intenrione di tj^ntarc uno sbar-
co in questi Regni . Non ri può ave-
re alcuna incertezza sull'esito di tale
impresa ; ma conviene alla vostra sa-
viezza il non negligentare alcuna d(?l-
irTrrccanzioni che possono impedirne
P esecuzione , e V impìcgaTC i mezzi i
più pronti perlFdrla rivolccre alla to-
viaa ed alla conftistone del^ev^kn .
Rammentandovi gli avvenimenti deli*
anno voi avrete osservate» che atti sa
r abilità e gli sferzi della mU Marina
il nostro ccmmercie esteso e srrnpre
crescente é stato protetto cooiir. sa e -
cesso quasi senza esempio $ é c"hc It?
Flotte del nemico sor^ «tate per \h
maRgivr parte dell' anno bicccste ne'
suoi Porti • Gloriosissime far V artni
Britaanicht sono sr^te le noctre t»pe*
razioni nall' Indie Orientali ed Ocd^
dentali,^ ed hanno procurato dei urart
vantaggi alla Nazione : il valore e la
buona condotta dalle nostre troppe si
sono segnalate per mare e per terra ^
La sorte dtHa guerra è «tata più va-
riata sul Continente: i progressi deir
Armate Francesi minacciavano tutta
^Europa d'un imminente pericolo) a^a
la no^'Ie ed onorevole perseveranza
del mio Alleato ^Imperatore uoira ali*
intrepidezza', disciplina, e telo insu-
perabile dt'lìe truppe Austriache sotto
gif auspici dell Arciduca Carla , hannd
fatta prendere agli avvenimenti delli
gurìrra una nuova piega che dà tuttd
il luo^o di sperare^ che il resultata de«
finitila .deUa Caieipsgna sarà pift^disa*
stroso
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ìtroso al nemko, di qa€llocbe sono Ita-
ti fav^rèmì per qdaklie tempo alle
^i lui^si^rMjSc ilpriscipioediprag^aa-
sì délU Campagna medesime. Le £-
aposfeoni; e la condotta in apparenza
d^tìVt delia Corte di Spagda lianito da'
to luon^ <^ deile discussioni di cui non
è ancfK'a- possibile di farvi conoscere'
il resfiltitót Ma io confido cke qiifi-
)un^«e ne sia l'esito, io avrò dato all'
Europa 4ina nuova prova\deHa mia in-
diligenza e mad'etaatone , e. non posso
avere aldun dubbio salla vostra dis|fe-
sizione a difendere contro ^Jualunque
aggressione ia dignità « i diritti , e g4'
interessi dell'Impero Britannico. $$
Signori dilla Camers dèi Comuui .
„ Io conto sul vosTro zelo , o sul
vostro spirito pubblico pei sussidj cht
voi giudicberete necessari al servizio
deir annata. Osservo con gran soddf*
sfazione che malgrado gì' imbarazzi
momentanei che abbiamo provati ^ lo
stato del commercio, delle maoifattu*
re, e delle rendite pubbliche prova tat«
ta l'estensione» e la. solidità delle no-
tte risorse « e vi somministra dei mez*
zi equivalenti a tutti gli sforzi che po-
trà esigete:- la crise attnalc. 9,
Milord! t Signori,
,9-Gr imbarazzi occasionati l'anno
scorso, dalla scarsità dei grani » sono»
grazie a Dio, cfiìcacemenre allontana-
ti . Uo abbondante raccolta ci offre sa
qu^st'4)gfietto importante una sodisfa*
cÌQi(te prospettiva di sollievo per le
classi ^iboriose dello Stato. La nostra
\ interna tranquillità non è stata punto
turba jts: s' è manifestato in ogni occasio*
ne l'attaccamento del mio popolo per
la Costituzione Britannica ;.e sano sta*
Ti repressi colla saviezza ed energia
Ideile leggi gli sforzi di quelli che vo-
k^ano introdurre in jgaesta Paese la
confusione e T anarchia. Sventare idi-
segni de' nostri nemici » rendere al mio
popolo i vantaggi .d' una pace onore-
vole e^solida » mantenere inviolabili la
sua Religione , le sue leggi , la sua li-
bertà t tramandare alla più remota po-
sterità la gloria e l' onore di questi Re*
gTÀ in tttttfi la loro integrità > è il de*
siderio costante del mio cuore 1 e le
séopo tniifatme di tutee le mie azioni ;
Mi lusingo che io Cutte le misure ten*
denti a tale oggetto io possa contare
Slilla fermezza, zelo» affezione» e so?
stegno del mio Parlamento . ^
In seguito il Re si ritirò, e Lord
Bathust propose ai Pari l' Indirizzo di
ringraziamento a ,S. M. pel graziosis-
stmo di^otso emanato dal Trono. Ne
nacquero dei vivi dibattimenti io amen*
due. le €a«^ere , ma in «Itimo 1' Indi-
rizzo vende «ppromo senz». Ire rana
emenda. Il Re tanto nell' andare a Wesc-
minster che nel tornare trovò una grati-
de affluenze di popolo che l' accolse da
per tutto coi • pia vivi contrassegai d*
atraccamento e di Tispetco.
Si assiaure ora che non più il Sig.
Jackson 9 ma Lord Malmesburjr» già
Sig. Harris , noto per la spa singolac
cognizione dello stato politico d'Euro*
pa , ed impiegato con somma lode ia
differenti commissioni , anderà a Pari-
gi per trattar la pace . Frattanto è
comparso oggi un ordine che permette
di trasportare in Francia sopra basti-
menti oentraii le mercanzie dell' Ia«
gbilterra .
BELGICA
BausBLLBS 19. Ottobre •
Il Geieral Beornon ville » Coman-
dante attuale dell' Armata di Sambra
e Mosa si dà tutta la premura pel ri-
stabilimento della disciplina nelle trup-
pe, per riprendete V offensiva con vi*
gore f ed cperace così vna potante di-
versione in favore dell' Armata del Gè*
neral Mereau . Di i^ià il nuovo plano
de' Generali Repubblicani principia a
svilupparsi « ed in breve dobbiamo, a*
spettarci degli interessanti avvenimen-
ti. Il ponte volante che era a Benna è
stato trasportato la notte del di 6. a
Colonia 9 montato da una Compagnia
di Graiiatieri : il nemico non si è av*
vedato di tal moviotento » onde non
lo ha impedito . Questo ponte è stato
collocato difaccia a Mulheim, ove se
ne trovava un altro ; per questo mezzo
sono moltiplicate le comunicazióni fra
la riva diritta e la sinistra del' Reno.
Udì 6. sul far del giorno l'ala sinistra
dell'Armata di Sambra e Mosre le
divisioni di qaella del Nord hanno &€-
to un movistento generale io mete le
loro
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Icro pesisnooit iin Corpo èi circa 120.
mifa uooììnt è drsccso presse Mulheim
Qve ha occupato lobitanurote on campo :
le pattuglie delle truppe 'leggiere loti
venute aUe mani; ma gii afi^rlnonso-
~ Bo stati che piccole scaramucce .
Dalla parte deli^ Alto Heno conti-
nuano a sfilare giornalmente delle trup-
pe Repubblicane verso rHundsruck:
il General Klebetche comanda ««quel
puftto» ha sta bilico il suo Qttajrtier Ge-
nerale a Bitkenfeld ; del rtmanente/ec^
cetto akor^i affari di po^ti avanzati »
tutto è tranquillo, ma di una tranquil-
lità apparente che presagisce idi gran
cólpi»
Ne* contorni di Ncuwied» dopo che
questa Città è stata dichiarata neutra*
le » non è accaduta alcuna cosa im-
portante. I Francesi e gli Austriaci
fr-queotajio egualmente Sfeuwìed col-
la permissiose deMoro Capi, edintut"!
te le occasioni g!i Uiiziali si danno de'
recrptoct segni dì gentilezza .
. O L A N DA
. s H/VTA é. Ottobre ;
Jer TaUco. fece dì. quk partenza
1} CtY. AìAkfkio Mioiftro .PÌ«nipotenr
zi&rio della finrA di Lisbona . E^li si
recamPatigi incaricato di dir isano
all' aggiustamento delle difFerenze, che
esistono fra Ja Repubblica francese ed
il Portogallo.
La domanda fatta q^ ireplicata-
mente dal Gen. Beurnonvìflle di soccer-
ai pecunia!)» sussistenze, vestiti» e mu*
Bigioni per T Armata di Samb/a e Mo-
sa consisteva in due miUonì di fiorini^
Il Ministro Noel ha sostenuta la do-
manda con molta istanza presso il no-
stro Governo. Fin qui p:r. altro non
si è radunau che la somma di 609.
, snila fiorini.
G & R M A N I A
Vienna 2a. Ottobre .
Martedì scorso giunse ^«ì da Pre-
sbnrf;o il fTardinsle Arcivescovo Conte
Bathyani Principe 'del Sacro Romano
Impero» V Primate d' Ungheria : nel se- .
gUi'^te. r «rno ebbe una particolare a-
d «nca dà S M. I e A. >- da cui fu ac-
coko coda massima drtticstrazione di
gertrlczra . L' ngetto della gita del pre-
lodato-Cardioaie è relastvo ali* apertu-
ra della Congtegazione Gtnersle delti
Stati 4' UnfthAia ,' cSfr avrà Inogg fl
dì 6. del tprosstmo Nevembre f qjaesc»
apertura sarà però di seo»plice focfnar
lità» essendo stabilito che le sessteat
per esaminare levarle proposizioni cho
verranno fatte principino il di .I4..dcl-
lo^tessomcsQ. Frattanto si fanno tutti
i preparativi per la partenza delle LL^
MM. II. e RR. le quali insiema^ coia
tutte 1^ gran Cariche si rras feri ranno;
al Castello di Schlossho£f per ivi riec-^
vere la solenne Deputazione Ungale-
se ed invitarle a portarsi alla Dieta a,
Presburgo. Una simil cerimonia fu fat*
ta pure nello stesso Castello a S. M#
Leopoldo II. di glor. raem.
.Nello scorso giorno si videro di qui
transitare 1600. reclute, olcimamentè
levate ne* confini dalla Transilvania ;
queste continuarono il loro viraggio pec
Ratisboaa» ove si uniranno jal Reggio
mento d* Infanteria Szeckler di cui tom*
porranno il terzo Battaglione • Sappi^r
mo da Hermanstadt » che yi si* cpnti-
nqa la leva con molto sacf^fq U».,que!
confini »^ e ch^ ic^br^ve; r^i iB0^\%ìe^t9^^
merannó un ti^PSttabi] Corpo AìPtriippoy
Scrivono da Leoppli Capitale >detl4
Callicia » '^he;i>peptitati dpllAf r.ovin-
cia vi Qontiauano coi- massimo .Mio ^e
loro adunanze 9 là quali noz^ hanno al^
trp oggetto che. di 4v,o noMSCCorsoia
uomini » e in . .denaro per la fuenm :
al presente rs|i{ni,^apfi|^,i|itwr^a^ta sa*
diversi .Distretti per PJ9I ìevtmKC a^a
riunione degl* individui. a formaTsicf^
spettisi! Distaccaipeati ., . . - , ,
Jerlaitco il . Afarqh^ja Luccbasini
Inviato straordinario e -/ministro Pleni-
potenziario di S. M. Prussiana. sp^^
un Espresso alla s^.a Corte » con Idi-
spacci che diconsi deHa massima . im-
portanza . . ' \. .
Trovasi in questa .CapUs>le in- un
perfetto incognito Monsiigiapr. Annibaf'
le della Cenga di Scolati Niin^io Pon-
tificio di Celoajia ... r
Notizie bi cirBURA»
VtfùHfcate détti a Córte ^ ^9. Optoirt.
»» In aggiunta agli avvisi già noti
del Conte la Tour , rc^Jiativi alia riri^
rata dell'Armata Francese sotto gli or*
dioi del Generale Moreau. » S. A. R. L*
Arciduca» Carlo ha qu) spedita unn Sta&
^ fetta.
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i
^*9
ntf» tt òì r9. ir Iteglieli , colla Mo-
va the il d) 8. it Presidio ntmieo ave-
va abbortifontfo Friburgo e ti era riti*
tato vfr$f> UnìDga » Friburgo fu totco
oceuptco da un Dlsfaccamcnro di al-
cune troppe Uggicre sotto gli ordini
del Tenente Colonnello d' Avpres, il
qnale stava a Neonadt ed io H^llen*
tbal,' ed il Maggior Hasany di Blan-
kensteln ebbe l'ordine di fare delle
corse fino al vecchio Briicc • distrog*
gendo se era possibile il ponte vola ti te
che eolk esìsteva . »,
„ Il dì IO. questo Maggiore dopo
tma marcia dii 14. ore cadde ali* im-
provviso sopra' il Presidio di Btjfscco
irrcchio , composto di seo^omini , ne
uarise la maggior parte, disperse ilre«
Sto , e fece prigionieri , an Ingegnere »
un Uf ziale e 50. Cornami ; ma il Pon-
te volante ^i trovò snlV altra riva del
Reno donde il nemico faceva un fac-
ce vivo sopra Brisaeco vecchio. $9
ti Verso KehI il nemico è t incb'n*
•o eostnitn^tansente daj Principe d'CV»
tangé f- 'f ite ìft tirella Hmitata alla soli
difésa del Forte, della Cittk e del Vil-
laggio di Kf hi . ,»
n Secondo gf awili del Tenente
Mare^ciaHé Verneek ilhenjicè fi é no-
tabilmente indebolito al Bas^o Heno ,
avendo distaccato-quattro I>vtstèni pet
r Hundlruck, per oppors^ all' rntrst»re^
at della GtiaV^rgfcne di -M%-»ònta,; co-
tte.piirv alle scorrerie del Tenente M^
ttséiaFn Hòtaa • ,»
»». Per'_provai»e la bravura del ne-
micd sor BaHo RrtTo il Tenente Ma-
resciallo Vernéck diede ordine al Ge-
nerale Elsnita óì avanzarsi verse Wip-
perftiirth con alconi Barra glioai d' In*
fanteria leggiera e t#e Divisioni dì Ca-
valleria \ ma it nemico abbandonò scn
Wto* la sifa posizione di Bensberg e si
ritirò ^'etro n Mnhiheim. „
%, ir TenetJfe Maresciallo Neti non
tralascia verona oacasiòne di inquieta-
re il nemico: apipena- ebbe sentito che
U medesiipo fi ritirava dalla Selz pe^
cooprire probabilmente i contorni di
Landau , che %ìi R di & uicl di Ma-
Konza e sNiirariiòxon nna parte della
jina gtiarnigfono /rovesciò r posti avan-
zati del nemico , tagliò a pezzi una
parte di un Battaglione di^anatictìfy
e fece V atfra pf igionlera » teiplnft il
nemico fino vetao Bingen , presa on
canmme con due caasent da polveri
e fec^ più di ioo. prigionieri . >»
,, li Generale Sumschon avendo oi>
servato il di 9. che il nemico faceit
delie disposizioni per abbandonare it
sue fortificazioni a Budesbeim, e Keoi*
pten» lo attaccò di nuovo, lo rispion
fioo al di là dalla Nahe, conquiftètcì.
cannoni , e li impadronì di Biogea 1
di Budesh^u». t» '
„ Il Tenente Maresciallo stites-
pre a Schweigemteim 9 dove comhMM
a fare spianate i trinceramenti di 6t^
mersheim , e con i suoi Corpi frsneU
che scortone fino a La oaer borgo, Weif*
sembunge» Kaiserlavtern » Laucercctr
e Baumbaldern obbligano il neaiica'i
mandare delle eruppe In .quelle «10*^
ciato contaade; lo che Impedisce liu
le me vlterintiopetazioni* „
Magonza II. Occobre. j
Le truppe Imperiali a'esteadoM
gik Aelle loro scorrerie £00 a Kaìarrf
lautern . I nemici oecupMie tuttora li
riva Mnfttra della Nahc , e la testa del
ponte di Ereotanaeb e da VresenhciiB.
• Bm«iw'icii Ottoère.
Jcti 3. ore dopo mewe giereo 1
Francesi furono ataaecatineilowj^n*
ceramenti sol Bockusbarg a iciaor Kem-
pte 9 e dopo, qoalcbe resiatwixa veooe»
re respinti al dr Ik ìetla Naiu. l\bat-
taglione' di lantberg prese uo aaanow
nei trinceramenti , e caddero ndleiw^
ni dei vincitori fan magazaioo e m
Commissari . Del testo ailorcoè 1 Rf
pubblicani che qui trova vanti t^ ^«'*'^
ritirarsi trovarono il ponte già ceca-
paco , talché quaei tutti furono rove-
sciati nella Nahe da quei di Bamkcr*
gB, e dai Cacciatori di Fxahcenit-U
nemico i ancori posato soH* alttt n<
va del fiume • -
BgMCifiiH 9. Ottobre.
Jetf ginnse qui S. A. R. fA'*
duca Carlo con toc» il tuo «ePII*^'
Al di lui passaggio dai diversi VilUC-
gi fra Buhl e Renchen fia Ticejrt» if
delle perate-miltteri degli s^^^**?'./
daU^ universali acclmmarieni. ^^
corrente matiSha toni i ESaesani «e
nostro Balìageio si eoo recati in ari»
in questa Cicik io oAolero di cicca i.
^ T Hill*
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pilt fotto te fìaesert dellt Reale AU
^2Z9 Sua .
4 1 posti avanzati dei ^Francesi da-
praotl a Kebi sono stiti attaccati iti que*
ita «lattina , e respinti fioo.a vista dei
Idio trincara menti.
^ Stockack io. Ottobre.
k In questa mattina il Geo. Frolich
ha discaccia to, il nemico da questa
Cittk mediante un vivo fuoco d' at-
tiglietia» e Tha forzato ad abbandona*
ve precipitosamente tutte le alture eir-
•onvictne . Il Conte Latour s' avanza*
tk domani sopra £mgen dalla parte d*
Uaiaga per a^ir di concerto col €en.
Frolìclv suddetto » ad opporsi sempre
p'th alla ricitata del nemico verse il
Reno .
STtrTQARD 13. Ottobre.
Le lettere di Tubtngen del di IO.
portano che a Francesi dopo i fatti ac-^
caduti nei giorni antecedenti» si erano
matstenuti sulla riva sinistra del Da*
nubio f ed avcvan presa la loro ritira-
ta per la Vallata di Beta dtrigeisdosi
aopra Rotbweil per Hchenberg . I Gè*
neraii Pesino e. Tbarreau occupavano
il di 9. le adiacsenae di Hjben Twiel »
Engen , e Forstemberg dirigendo la lo-
vo ritirata sopra Ncustadt, e la Val
d'In&rno. I) centro deir Armata Fran*
cese è alquanto più indietro , ed occu-
pa le victnamEe di Fridiingen sol Da-
nubio. Il Co»te Latour che gì' insegne
da vtcino orcupa fin itA ài 9. i Circon*
darjdt Moeskìr'chyGrombachec. Il Ge«
neral Piolich trovasi a Stockack e sue
adiacenze . L' Arciduca aveva ii» detto
giorno radufMCo un Corpo considera-
bile di truppe nelle adiacenze dr'Kell
e di Offenburfo » per la V^Ulata della
Kinvig» e per qutlia dell' Elz, OTrntte
che drHe divisioni distaceace óàì Grn.
Peteaicb nella Brìsgavia giognetanofi»
no a Waidsbfst, ma il Genw Hbie sal-
ta riva sinistra del fìen^ spandeva V
nllàrme Hellk Bassa Alsaaia. U Gene»
tal dt Nauenderff ha* eseguita \m sua
éfunione-col Gen. Lsteur ^ e nel gior*
90 suddetto feoe nuiovere tnttp i<l san
Corpo Le truppe sotte gU ordini del
Sig ò' C^rHi'che trov»vasì a Falingea.
e'avj' V, Mv,;. ^'ì'^ra RotieeiU e quelle
ébp ir\'^r Vi j'v" i.'eo marciarono
fppra ^\itt'i: '^ .;;. f--ì giouia istessa
sUtt&cc5 DM V]ivi$iÌTna.2Uffa teMi p<a*
^ nure di Rottweil a'BiJingen» ed a Re-
ser«»an«t#r. I Franset! ^rano marcis-
ti dal loro oampo d* Echenberg contr»
gli Austriaci nel punto in cui giugne*
vano a Rotweil collo scopp probabile
mente d' impadronirsi di WilUngeRr
Uno dernostri pubblici fogli èssicursL
che gli Austriaci furono obbligati am
piegarsi per Rotweil, marciando nella
notte v^tso Thoningeo» e che i Ftan«
cesi entrarono in Rot^reil . Notizie po«
steriori" avvisano che i Repubblicstii ab-^^
bandonsrono nei e;iorni lo. edli.Ro*
twell ed andie Wiliingcn proseguendo^
la loro ritirata.
Fiisuitao 8. Ottobre .
In questa mattina alle ere io. t
Francesi- hanno evacuata qiKSta Cit-
tà , e quattro ore dopo vi è entrafto-
un picchetto di 60. uomini di Laudon
Vcrd e d* Oliviero Wallis. In questa
sera si ospettann altre truppe Austrìa-
che . Un Distaccamento Tedesco h«
attacoaco un tsasporco d'armi per V
Armata di Moreaa scortato da Hoos
uomini. Questi non parendo entrare
ad Huninga d%mide. erario partiti r si
son gettati sul Terrhorio Sviazeronei
circondar) di Waldsbuc > e sono stati
resi agli Austriaci sul reclamo che ne
hanno fattoi II Gen. Latottc ha fatto
dichiarare agli Svizzeri medestm che
se lasceranno passare de*f Fraifeesi stif
loro Territorio egli. vi> ttaspecltfk ii
Teatro deHa g uvmr.
CostTAitTA &, Ottobre^ l i
In questa seta t Francesi . hanno
abbandonata questa Ciltbr dopo d*'8ve^
rè iochiodatr i cannoni éì^V Arsenale»
che non hanno portiti conder vìa r si
aoff portati rapidamente sopraRSadolfri
e Stockathv non^ essendo qui rimasti
cb^ pochi ftiits e malati . Nel corse
della tMtm si aspetfvno i Tedtsthi .
Questo subitaneo allontanamento del
R'epubWicfaai è wnà consegarnza della
ritirata della colonna del G^-n, Tbaf^ .
reau». che |;rì aveva tmsferifÀMl sue
QUaitier generale da Hò&n^a Mersbur-
go » ed in qoiest» mattina uvee» li^ ^^ ^
bandonata quiellr peaizion»; . •
ITA i*«.:? -I : A-
FoRT* Eaceta ao. Ottobre .
Nella tto$u^ Gal|z<CT»lfalàna^ di'
dataK
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Ì..\^"- 'w.
«io
JBftca di Manifift 14. Ottt>Vte si Ufie
quanto apprtsso .
„ Il Gen. BoAtfarte av^rìoTicliie-
Sto che le truppe che si trovano «in Mar»
sìlìa , si portino mll' Armata d* Italia ,
le medesime si sono gìk poste ir^ mar-
cia , non essendo rimasto in questa Co-
rnane fuorché pochi soldati necessari
per-matitcnece il buen ordine. ^ — «
;Le dette trti|ipe.» dicono poi le lec«
Cete 9 verranno rimpiazzate d» al«
tre dell' toteflio «della: Francia. Seno
inoltre transitati per la. stessa Armata
molti carriaggi e^ vetture con attiglie*
f la e vinuniziooe.^ saranno r«€guitj da
;5oo. artiglieri, e- un corpo dì.circa*40.
fnila uoH^m» che è già in marcia tra
^Nioief e Montpelicrt.
Bologna i. Novembre.
^ttfàttù del Suiieuìno deie drméU
d" Itéiis.
ìDs Milano 26. Ottobre.
9, Il nemico nella notte del ,3 Bra-
«inaire ( .24« Oicobra ) ha tentata «no
sortita da Mantova* forse coti* ogget»
to di foraggiare» o di salvarsi .. £git/è
oscito dal Porto, del Lago minore e so-
pra diverse barche -si. è avanzato fno
siile rive del Lago maggioro; col favo-
re dell' oscurità ha posto piede a ter*
ra in numero di qu^akho centina jo. 4
'HepubblicooL avendolo vedutOf lo hao*
no atteso , attaccato » ed inviluppato .
Si son fatti.j25o« prigionieri , e gli altri
aono sta.ti coicretti .dal fooco^ella mo-
ichetteria a rimbarcare e darsi alla fo-
ga. La mattina si son- vedute varie bar-
abe rovesciate sul lago: aegno.xhe mol-
•ti si sono annegati. »
,9 Alla* Piave vi è stato-un piccolo
-fatto d* arme : alcuni soldati nemici sou
rimanti prigionieri . Xa^is aopra -Trea-
^o.^ munito d* artiglierra e Ài truppa.
Jl Ouartler.generale-è a Verona. »
^EHratto degli Editti ^uUli€sti
in questa Città .
Il Senato al Popolo Sologaese ha
alletto DO. Manifesto col quale fa aa-
ipcre» cli«r tistndo stata g^rfezionata la
•Cottìtittiooe^ venuo spedita al Gene*
«ale in capite ed a- Commissari del Go-
verno Francese in Italia ; il Generale
io capite ha perunto^econsentito che
venga tosto organizzata. Il Senato ren-
4efHÌ9la pfi?€iò pubbUcft. collo stanco
la presenta al giudUio-de' Cittadini >
egli si lusinga che saA degna dell' ay*
provasione « perchè modellata io gran
parte rulla Costito%loue di un Pepolor
ohe forma oggidì P ammlratienetdoU'
oniver^ . Fr.attsnto'll Senato propone
un metodo » onde senza confusione (los«
sano i Cittadini^deltberare su di (^ssa.
— ^Sia però il ptpolo prevemito,-cW
non gii solo per ^deliberare sol Piano
di C9Stituzione dovtk eleggere i suoi
legittimi Aappresentanti. £a Federa^
zione Cispadana fissata nel noto Con-
gresso di Modena cdle Popolazioni di
Berrara » di Modena » e di Reggia, per
la comune difesa intanto » ma che po«
tràasl» quoodo si voglia^ arringare an-
che di più sino a formare una Repob*
blica una e indivisibile fra le -quattro
Fopdazioni » esige che questi Rappre-
sentanti abbiano ancora P incombenza
di eleggere in nome vostre » o Cittadi«
ni , i trentaset Deputati che per Bo«
logica intervenir debbano al Congreseo
già fissato in Reggio peld)«7. delpros*
Simo Dicembre » e a^i altri che in pro«
gresso ai stabilissero, ,, -* il metodo
eli eleggere qoeKi Rappresentanti del
Popolo è » che in ogni Parrocchia del*
la Ciak e Territorio si -fermino i Re*
gistrr Civici di tutti gli abiunti rnag*
giuri degli annidi. Nel d) 20. Novem*-
ire si dovranno ttatti radunare nello
respettive Parrocchie per eleggere i
iDeooriottif cioè d'ogniìieci uno'^ elet-
ti questi ri dovranno riadonaro nel di
27. ne* respettivi Capi^Luoghi delle4<.
Regioni delia Città, e de' $5- Canto*
ni del Tcfiitorìo ,ove eleggeranno «un
Pretidente e due Segfetari; in seguito
si faranno iiRappresentancif cioè ogni
Regione della Città ne elaggefà M., e
201 Cantone del Contado 9. con altro
insule per ì Castelli ec. Totri -questi
.Rappresentanti si dovranno trovare il
dì «4. Dicemtyre in Bologna, e si riu-
niranno nella Chiesa di S. Petront04:
ivi eletto il Preridente e 4. Segretsri
ai passera al partito di Voti segreti
aoir accettazione della Cosritozione,
la quale non si potrà acindere, ma do-
vrà o tutta accettarsi , o tutta Vicmat-
ai . Eleggeranno ancora i trentasei De«
potati da mandarsi al Congresso di
«Reggio, Le risoluzioni ?erraano.pte-
scn«
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leiftsflr af Sbotto. S» la CostitniMtf
sark accettata daxii, asso le nltetioti
pTCftridefize, onde renga attivata cel
netoda nella Coftitimeoe pxo^ascOéSd
renga ricusata dark con piena intelK-'
Itnz^ della Giunta CostitoibnaTe al-
Sì Provvedimenti, cnio il-?opblo aB*
Ha en^ altra Costitozione «-^lAU^ ri-
lierttve indicate convoditonénessonàf
K)tr^ intervenire con «risi ec.
Bastato conteiirpofaneatiichte pub*
ilicato il Piano di DivirsionedellaCit^
li, e del Territorio di' Bolbgna parco*
nodo e regolarità di un rr^arto della
Zittii , e del Territorio ptr le Assem*
>lee DecurionaK da unirsi a fine di e*
ieggereitilappresentanti del Popolo La
Città^resta duit^oè divisa in XVI. Ré^
giatììi ed il Territorio in 6s Caàtonh
i t.La Giunta di difesa- generata per
ia Cohfederazione Cispadana avendo
fatta pervenire^ al Senato una sua let-
tera nella <)oale si legge questo Arti-
:'»1o . -^ „ Le materie onde ritrarre
I salnitro sieno ovunque ricercate e
lì t^genlomìente raccolte. Istruite il pò*
)c\:> a c'oioscare hi fede del nitro» ove
i Cora scopertamente si manifesta ».
^Jiit-cito il Senato di servire » s) pre-
nurosa ordinazione invita chiunque sia
o^ito di raccogliere- materie atti? a
F)rmare il -salnitro di denunciarsi come
mche la qualità ec. di detto genere ,
nvrta rute i Prefessori tutti di Filo-
«fia y e specialmente di Storia natura*
e. e Chimica a Voler manifestare t
lotti loro lumi per rinvenire le sedi
>ccUlte del nitro > e indicare se per
irte» e con quale spesa possa formar-
li un nitro attificiale ec.
Per sistema Convenzionale della
federazione Cispadana* è stabilito che
>1 servizio delle Guardie Civiche e Ma-
;ion4li debbano esser tenuti tutti i
Cittadini dall' età degli anni l8. a' 50.»
ibliiigandosi i medesimi al servizio df
\Sk anno intero.
Con lettera del Generale in oapi*
e Bonaparte viene ordinato ne' termi-
ti più preoMirosi e pressanti di met^e-
e in stato di dyfesa tanto la Fortez*
:a di Ferrara» che il Forte Urbano,
«ovvisionando V una e 1* altra per g.
nila Bomioi » e per 3 mesi per eia-
coao • In ctMeguenza ia Giunta di
dtfcsa Generale ha doniandatò che ^
vengano solUcttamcnte passate-lesom^''*
mvfìiaate nel Congresso Generalo di-
Midena ,
li General Rns^a C$maudànteBol9gnai
Modino y # Reggio ba diretto éi Seg-
nato fi segnènìe Proclami^ ,
ji La popolazione di /Reggio ani*'
mata sempire dal desiderio della libar*
tà» e dall# ftabilim'enta della Repub^
1^Hca yiion'ceisa'di dare Itrminose prò^
w d' attaccamento alla vDstra causa*'
eomuna. Bssar' cifre 60. cavarli per la
fermazioìir delle Compagnie di Csecta-
tori a tfafallo della Cegioar. It Re«'
clotamentò pei della Coorte, di .Mode**
na'e Reggio procede colla maggiore
attività' ed'eocrgia V ed io spero chb
fra poco saranno /complete. Quella di
Reggio monta gii dT 3^0. volontari :
quella di Modena a 450. Bòlogod che
in tutte le occasioni ba spiegato queir
entusiasmo che caratterizza gli uomi^
ni liberi potrà essa riisaner semplice
ffrettatrice dati' energia de* suoi Confe"-
derati , senza dare previe della conti-
nuazione del suo attÉccamento alla
causa della sua libertà ? Dirigete i pa«
triottiS iocoraggicb i deboli se ve ne
sono, e sarà fatto, d* Rusca*
F«iE*(Z* 4. OttoìJre. *^
Mercoted) sera 9i del corrente nel
R. Teatro di via del- Cocomero otten*
ne al solito un generale sincero applau«
so il nuovo terao Bàlio V Inganno ca*
io sopra i*^ hgatW0iore » -del Sig. Rai-
mondo Fidanza, essendo stato lamoiiraco
fiagolaffmente il Terzetto della Signorfc
Mane ili col suddetto Sig. Fidanza » o
col Sig. Bertioi» ed il Quartetto dèi
Grotteschi da tutto il Pubblico cha
richiama replicatamente tutti i Balle-
rini a ricever nuovi contrassegni del
suo gradimento •
Livorno 28. Ottobre «
Sfegoono delle partenza o arrivi fi
bastimenti » nonostante che i legni In*
glesi si facciano qualche volta vedere
in vicinanza del nostro Fotto .
AVVISO. Il pus vaioloso può egli
essere modii^cato da qualche reagente
in modo da produrre » inoculato che sia»
leggeri dintorni senza eruzione alla cute»
e senza rìschio di recidiva ? Il sugo ga«
strico che trasmuta I e riveste di catac*
un
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\tii jnDÒcttfti il ^\90b òtWti ^trtt^
U vtSyxàeì CAiì't^hhmOf potrebbe y
B&petata il bU99 ora^ poo^«bbc vmiì
essere uno specifico nella morsffttCìirs
cU cvdeitf.tJii'fmUi potrebbe esso eogd
coAreWere » o dtstrvggere i) ireleno RO*
norroico, ei il. celtico? li Dottore Ea*
se bio Valli ftl Sereizio della Rtpubbli*
ce Francese si è' ptopctto cai quesiti •
9% prepara « sciegUefU co» una serie
•Hi osserv^azioni e di facM decisivi Qae*
«ro lavoro utile vedrk la luce prima di
quello sulla Veexkiajéi di cui 1* auto*^
re isccsso disegnò ftià un «quadro ^n gì all'*
de. La Società Tipografica di Livorno»
^ ì pti nei pali Librai d* Italia riceve-
t^antto per 1* opera che si è annunziata»
r assQciaaioAe al prezzo di Paoli cinque.
Hqma ,1% Oetobre .
Da questo Coo) andò General e Rut«
la si trascura per mettere le truppe
Pontiiicie sopra un piede rispettabile
più che sia postsbile -colPaccresctmen*
to delle reclute.^ e à%* miUciotti cbe
fi adtJbnanQ dalle diverse Città dello Sta*
toEcciaitaatioo^ e di mano.iBtaiafiosi
. . • /A ' y V 'i s I
'Xjhvae^lthf9 fagatil Mercante dì Libri fé notù di aver ttrmimité ^' Eéimi^
iMr ad Viaggi M Mearef^ évendò già puhhlicatù ti IV. Volume esi c#rtf » r vmtim*
t£ id'Unbr^ve VocOt^iarh di MatinA, Ittàltre il medesimo J^pkbh^€éfQ.m»Mm^
eùf etto. Cui fuéle'pr^peipe P usseciezioife 4f' Viaggi del Professete falUs indvver^
ar^PftOvinc'é ieirJai pera Russo e t>eir Asia Settentrionsle ^ prtoia tradMtociat»
4tjaUinLa .:// merifo -e ie scùperu dei frrfest&r0 Paiiéts sono già Hete apprvptt
dm fatati i ìSéfggt delP Eurepa: i $uoi Viaggi -contengono le reloMul de^ dherti
f^oil.spairei nelle Contrade Bmsu f Asiatiche^ e della Siberia: vini trovatala
de/€rmotft di ^%^, quadrupedi ^ uccelli ^ Pesai t e piante^ co* iaro^ami Russia
llrèrtarif Latini ec, LavÉtsttSà^ e V importanza di quest" Opera ^uft vedersi mnt
M^nifesiù pubblicata ^ la medesima sarà divida itt 14. Volami in Siro, xi^nsss^ A*
tlante if^X^^* coinfotto di 108. earte • contenente .veante\ costumi» ^^jire^ -anh
tnjtlij uceeiis..^ epinnìe» ean più due gran Carte Giogr*ffic.be % a altre più piccole .
// prezzo sarà di paoli 5, il Volume 1 compreso 7^ Atlante abe ai dìsertbnsrà a
caler \ e^assàhrà ^ir Assocta^i ni }Ae%xt% ss confermino a questa nstossa Operai
'évìf4nno %fsHif90 Tomo d^^l ?^\\%% gratis , ,Le.as$etimi%ni si prenderanno if Fi*
aien^^lisnddeeto I^agfini t ed al .suo Ma^ixzino Letterario \ in Lrv^nn da .Mh
fiinresi tì.M^h-e Natali ; in fisa dalla Polionii e Migiiaresi \ he Siena Ha Pam^
%ittiCarlJi9.e fotr.ry%sn Napoli da Mafotta , Terrete e Merende*, in Milmna%
da Re^endSt e C^iea^zi.^ in Bolùjgaa da Aiarebesalli , e Mars^fti ; in Modena de
y^manini \ e Deila Brida ^ e altrove da* principali Librajd' is\Jia .
^ £Viì»tQ pttbbU<:;)t9 il N< XXVII. delUCv//«:<o/i# generalt tklU Optrt di utilità fubùtcq.x^.ti^ distribiiìscf
nÌQtodi^air.Antc ad un Tomeito la settiiDaiia il prexio^lì un gaoJo , o swdi due fiarentini per c^i se*reftrf
Witìci^^tó al ^'M'.ozio Stecchi in Fircnre , e fuoì Corri^ondenti , ( n ferma del Manif<fio da noi'iirstritoi
"tììt coiìfihiìe?, Towo Ventisene dtì Viaggi del CcipìcanQGiMOmoCoòk,
• X.;iiT.;> n. ' . , ■ . md
s^edisooho ài loro iettine ti» ^srtite
late riarso la Proviocia dì Rmnafot.
«-* & E. il Sig. GootestabUe Colem
fia eseteita.» le reclute» cbe van gif
fIDendo iTa' suoi Feudi per formare 3
KegEMiieiito cbe ha effetto alla Santlik
Ai N. S; par il preseate armaineoto.
CoiiCiiHiandost a pubblicare dalla
Stamperia della. Rev« Ganzerà Aposto-
lica le o&Tte cbe Ciano i sniditi Poi^
trficj mi prcsence aroianif nto » si st^o«
ndote oltre tre note 9 cioè 1^ ottavs •
U nona » o la decima . La prima di es«
té porta le offerte anoodli a 3 tnila
451. scudo» fra le qttalj si rileva. Moa*
signore Aresco Governatore di Msce-ip
rata ohe oiFre aonoalmeate foladi éec. ^
Monsig. Morozso Governateco d^ Fe^
j^ogia annui scudi $60, 1 cootamt dsci
per una sol volta ascendono a 8 wùol
597. scudi , e fra ^neatt In Gasa è
Banco di S. Spirito ho ^ti scu£ 5.
mila in affettive contante, e la Sigine
ta Marchesa Costauta-AilU GengaW
telli di Cittk di Cnitello ocndi iniHe s
inoltre sono seste cfiorto loé. labbro
e un'oncia d'orgenco»- : o.
j .J
Diaitized by VjOOQ IC
<>| GAZZETTA UNI VERSALE 5j)
Num. 90. MARTÉDr B. Novemire. lypd.
^ » RANCIA
Parigi ^o. Ottobre .
't>nl Quartier :giftfrah di Frfénrgf^ «4,
Véndtwiairf { I5. Ottétrt )
-ft tirfiiréìe in taf ite ai CtT'ittùrio E'
Situtivi,
Cittadini Direttóri.
IL coraggio A^\ì* Armata 1' ht ti-
tata igloTiosasicnte dalla critica
pofftisne in etti sr trovava . Cit»
<Of)^ata di nemici a traverso étWe
moBcagne nere , che le impedi-
vano il passo dille fole il principe
Carlo the marcfmva coti una parte del-
la sua Armata e minacciava di dtstrug-*
Kerc i ponti sul Reno, bisognava farsi
itr^da per mezzo di diversi colpi ri*
toltici ; la^vittoria di B.bracfa non set'
viva (Ne^ètSinipc^narci. — circa a ^5«
tnila «C4IM' agli ordini de' Generali
Petrach e" NavendotìJfF s* erano impa-
droniti d^Tle posizioni di &otveil , vi-
lingtn » D»nvthingen , e Neustadt Vald-
sat , e le Citrk forr^ttere etano ocea-
patt inclusive da delie troppe Austria-
cfae^ e da Paesani arihatì. Voi vedete
che i}iialan^iie comunicazione ci era
interdetta ; e quel che più c'ini|uieta-
va fi ^ra che non potevamo né dare»
t^è ricevere delle nuove di Francia."^
10 ho cominciato per fare aprire il pas-
to delle Città forestiere ; una mezza
'ififata vcottando 1 con voi della^ mtt-
a! z toni , i ftriti ad i mata ti le iia for-
iate senza grandi ostatoli . ^ La par-
te dell* Aftrata che doveva contenete
11 General la Tour, che dopo la disfat-
ta di flibtach: essendosi rimesso non «•
crebbe mancato di teimlrci , itiirciò'a
Hotveit eTìtfnj^env e dop^o molti com-
^ttiMifott astsivivif abbiamo cicda-
to il Demlee ton perdita d* artiglieria,
• di circa 300, prigronieti , Ci rima-
ile va da forzare le gole della foresta
nera. Il centro dell' Armata sortì aU
.lora dalla Hnea e marciò ad anaccdre
xon vigore il Corpo cbe era D«lla Val-
le d* Inferno , stretto spaventefole pel
pasto -di an' Armata^ rimanendo per
lo spazio di molte leghe fra due mon-
tagne scoscese» ed appena discanti -ot-
ti o dirci tese . *-.La bravura delle
truppe supera innesti ostacoli ; il Ite*
mico fu rovesciato con perdita di «ti
cannone » e di un rentinajo dì ptiaio-
nieri; ed il "di. V^idemiaire ( t3. 'Oc*
tebre ) pre^'? petizione in avanti di
Pributgo^- 1 Distaccamenti avanzati del
Priacipe Carlo » erano di giV arttvaYì
al Vecchio Brisiefa » di dove avevano
cacciate le nostre trappe » a fatti 80.
prigionieri , die pere si tipreseró .ton
la^ scorta • — La dritta a la sinistra
dell' Armata » che tt ertane nojta ed
avevano continuata a tratt eaere i cof*
pi de' Generali Lstour, Perrach» eNà-
trendotif, sfilarono il da. «3 ca4<iS.
14 e 15. ) Senza la minima petdita^
gii eqatpaggt e convoì sotto la prole-
aiane della dritta dell' Arm^a', som
egualmente sS ati per le Qtrk fbrestie*-
res e questa Armata^ cbe il Ufcaico Si
vantava di prendere intera » to mcìiac-
eia oMi di ao prossimo acuc^o» e tor^
na a coprire le saa frontiere, dopo oda
■tar^ di più di ino leghe , senta la
minima perdita » ed avendo proso al
nemico in queste sola marcia » l8.^eT.«
ai di cannone, dèe bandiere * circa t.
mHa prigionterf, fra*^Qall 9p. UfiztuL
•— - Io vi spedisco de* soatìlntl d.etUjjpl
peV £ar cessare Io vostra ìt^iv!}ttwKmf
teà'^ae devo allt hrtttArÀntailialia
Digitized
d by *È^ogle
HÈm
T pnqn
ofiqre di comtiidar« » dt* più circo*
stànzidCi pe' numerosi combatumenti
che ha 4&ti « per la pazienta » e pel
tranquillo coraggio che ka sempre spie*
C3ti in queste difficili circostanze, e
t^cr la rassegnazione colla quale hasof^
ferra la niancahza.de' viveri che è con*
ventnò sopportare ne' rerribìli Pae€t
die abbiamo, percorsi . Tutti i Corpi
si sono distinti; gliUfiziali non hanno
cessato di far prova di coraggio e di
talenti; e molti hanno fatte delle brìi-
lantiasìoni che sarà mio dovere di
far^i conoscere . „
Firm, MoEEAU . .
Ecco c}^ che scrive da Strasburgo
il 23. Vendcmìai.rc ( 14. 0:tobre ) il
Cittadino Haussman» Commissario del
(Governo presso detta Armata.
- „I1 Generale in capite è arrivato
qu\ in qucita notte: egli è passato
colle Divisioni del Gen. Saint Cyr,cbe
hanno forcato per la Valle d' Inferno
.batteh(3o il nemico, su cui hanno avu-
ti degr impottanti successi. Il Gene-
t^le è in questo momento a Kelh : io
lo vedrò al suo ritorno : egli osserva la
posizione del Pfinc:pe Carlo , e si pro^
pone di tornare in questa sera a Fri*
cargo. — Mi si assicura che il Gcn.
Dcsalx occupa i rovesci deile monta*
tne; che il Gcn. Ferino è dalla parte
elle Città forestiere » e il gran Qoar*
* tic r. generale, ove 10 mi trasferisco» a
Lurrach . — L'Armata è ben dispasCa
c'in una 6Ì,tuazione formidabile. ^
Firm. Hàussmah.
Cpn un Messaggio diretto al Con-
siglio de* Cinquecente il Direttorio ha
fatto noto » che il Gabinetto Inglese
prpdè v^rle misare per cattivarsi la
. Venevòleoza del popolo : egli ha fatto
^il pìfimb pesso per una trattativa di
)^acé ^ ìiA per-siesf a 1' estrazióne delle
inerci di cui sono ripieni que' Porti»
p^r 1* Olanda » e i nove Dipartimenti
incSr'piIrati . che tuttora affetta di no*
minare la Fiandaa Austriaca. La bra-
va Convenzione Nazioiiàle Batava sven*
tòcon una possente e grande disposi*
zione questo tratto artificioso. Il Di*
settorio proibì d^l canto suo V intro-
dpzione dal\e opere di Cabbrica Ingle-
se ne*nttoVi, Dipartimenti incaricando
^i Doganieri d'invigilarvi. Ma frustra*
Qee sarebbero {atto oneste ■recaazio-
ni «[ualora lo scopo dall' InghilVerra tr««
vasse buon' esito nella Francia « Vi è
una legge che dichiara sospetti quelli
che si servissero di mèrci Inglesi; ma
non è applicabile : ne abbisogna una
nuova. In Inghilterra la pubblica opi*
nione perseguita qoelli che ai servono
di raanifatrure estere. Possa da noi
far la Legge ciò che colk fa l' opinione.
Si punisca chi tiene.de' Fondachi ài
merci Britanniche. Se. non credetene*
cessarlo il decreto della confisca di es-
se > ponete un termine » alla cui sca«
densa la confisca abbia lucgo. Impe-
dite firo a che sia fatta la pace» la
vendita di siffatti generi in tuttaTe*
stensione della Repubblica , Da ciò di-
pende la salve77a della Repubblica •
— Il Consiglio deliberò che fosse fatta
.una Commissione per esaminare il Mes*
saggio, e furono nominati prt comporta
cinque Deputati dello stesso Consigliò.
Neir ultimo Comitato segreto in
cn si esaminò il Trattato di Pace col
Re di Napoli , il ^epurato Pastoret fo-
ce un energico Rapporto sopì a di essa»
dandole i nomi di giusta» onorifica »•
stabile. E già stata sanzionata d« due
Consigli f é se ne attende la pubblica-
zione •
Si aspettano conanzietk delle nno*
ve ulteriori da Tecrm-Nuoya . Si sa che
i Repubblicani sono di gi|^Penetrati
- ' ,, de'.^?5^p
nelle B je del Toro,
spassati »
di S. Maria al Capo BrojEJjjL., a Ferri-
land I Heymure , Remuse» WPetit Aaa-
ture f e che vi hanno distrutti tutti li
Stabilimenti pubblici » i magazzini t
reti, ed altri strumenti da pèsca» co-
me pure un gran numero di legni •*-*
Le ultime nuove annunziavano , che-
la Sii^adra Francese si era repartita
in, tre Divisioni » una delle quali. era
tlmontara al Nord dell' Isola , affine »
senza dubbio di esercitarvi gli stessi
guasti che al Sud. Niente avrà poto*
to opporsi a' pro^resH di questa oqua*
dra » poiché quella di Sir Roger Carttf,
che si crede ia cammino pev andare
a combatterU , ha gettata f ansora a
Torbay il primo Octobre • — I Fran-
cesi avevan permesso a un gtan nnoia-
ro di uomini» donne, e fanciulli d'ini*
barcarai per l' Inghilterra » ed il basti*
mento che li porta è stato incontrato
in mare. Si è saputo sei tempo stesso/
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che U petite etgiooaee «gì! armfltori iì
Profc, di Darmouch, di Falmouth ce. per
la éistrcizione deìie loro Navi » inagazzì-
ffii ec. ascendono di gka ptùdt 300. mi-
la lire sterline .-* Uoa lettera autentica
aggiogne a questi dettaglila nuoya po-
fitiva che 490. legni, e io. mila ma-
. fftnarì sono stttì presi da' Francesi ; che
fatte le pescherie son distrutte , e che
ci vorranno più di io. anni per ripa-
rare queste perdite, -
Da Strasùurgé 23. Véndemigire ( 14.
Bttohre )
L* Armata Francese occupa in qoé*
sce momento le più fòrti posizioni deis-
ta riva dritta del Re«o ; il nemico è
allontanato, e non potrebbe tentare
«n incursione ta forza in questi Bipar-,
cimenti tenta esser tagliato dalle no*
atre Armate delV Alto e B^sso Reno»
«He quali le rotte d' Alemagna testano
aperte. -* Il Gen. Maingot rimpiazza
il Gen. Scherb . che è sospese dalje sue
finzioni. — • Il comando dell* Arouta
di Sambra e Mosa è stato lasciato al
Gen. Kleber , afendo il Gen. Beurnoa*
TÌlle preso quello dell* Armata del
Nord . «* Si organizza in questo mo^
snento 3. aula uomini della Guardia
Natioiitle df Haguenan , e di Scfaele»
scade» che formeranno un Corpo pari-
te a cavallo, e parte a piedi : saranno
comanda ti dagli Anziaai Generali Frien*
abolz , e Heimhstaeder : si attende pu**
re dimani un rinforao coniiderabile di
trunp© .
«R A N-B R E T T A G N A
Londra f Ottobre.
J*:r V altro giunse qui •] passaptr-
Co richiesto per mandt^rc. a Pirigi un
Mini%rro Negoziatore. LoidGrtnviMe
ne Ila comunicata la notizia al Lord
Maire eolla seguente lettera in data
dei 5 corrence.
Mihrd. M Hd r onore d'informa*
ire VS. che io qut-sta mattina è venu-
to di Francia un passaporto per le per«
sono che piaceri aS M. di mandare per
tratta re il ristabilirne :to delia pace . „
Questo ipastaporto è concepite nel*
la ferma consueta, ed è stato spedito
dal Ministro Lacroix udito al Decre-
to del Diterterio. E' statQ notato che
HI detto Secreto s* inginnie al Mini*
atro auddetto di spedire an. paacàporxa
fer k (ccaona. che ▼etranilir^arGo^
IH
verno o dal Re d'Inghilterra munita
di facoltk non solo per trattare ma aa**
co per concludere la pace .
L'Ammiragliato ha ricevuto dalV
Irlanda la notista che la Rtyaa de Loui^
sa bastimento Spagnuolo di 700. toa<*
nellate panico da Lima per Cadice cea
ticehj^simo carico; la Principessa Ai
600. tonnellate dall'Avana pel Ferro);
e due bastimenti neutrale carichi <U
mercanzie per conto di Spagnuoli sona
' ataci presi vicino al Capo Pinisterie
dalie Fregate la Diaf$a , il Sea- Morsi,
ed il CeriiTO • La medesime hanno pre*
dato ancora V Indennità Corsaro Fran-
cese di 14 cannoni e 70. uomini e ri-
presa la Santa Croce dal Brasile per Li*
sbona , con zucchero , caffè ec. Tutti
questi legni son giunti a Cotk. Mna
tal notizia aveva fatti a bba siare i fon-
di d' uno per cento , ma V arrivo dei
passaporto Francese gli ha fatti rial-
aare del 2. per cento «
GERMANIA
Vienna 26. Ottobre .
Quatto Stg. Marchese di Castell*
Alfcr Inviato e Ministro Plenipcteh-
ziario di Sua Maestà il Re di Sarde*
gna , ricevè jer V altro un Corriere »
che recò l'infausta nuova della morte
di S* M. il Re Amadeo suo Sovrane.
— Jeri fu dal detto Ministrapartect*
pata a Corte tal notizia.
Ne' due scorsi giorni son passat -
di qui sopra vat j carri » circa a. mili
uomini di truppe che venivano da' eoa*
fini della Transilvania , e ohe si r^ca*
no colla maggior diligenza ali* Arma»
ta del Reno, seguendo le altte transi-
tate nelli seorsi giorni. Le deitetrupf
pe comprendevano akunt Squadroni A'
Usseri » ed il rimanente tutta Infante-
ria composta di Vallecchi, e di ahqi
limitrofi delle frontiere turche» tutta
gente coraggiosa ed attivissima per le
battaglie .
Il Corpo de' Volontari di Vienna
essendo già del tutto completo si è^oc
tato in questa mattina oella gran Car«
te del Palazzo Imperiale, dove alla pre^
senza delle LL. MM. ed AA. RR. si
A schierato in parata , ed ha fatte dt^
verse militari evoluaiooi. In tale occa-
sione S. M. r Imperatrice per aoimac
maffdiormente il detto nuovo Cotpodi
ttupiv» avendo fatto vastit rnni&c-
Digiti^ed by LjOÒQ IC
^V6
«r ^il Wititfimò a S. A. fi: 1* AreMtt-
«M reriiamsdo Principe Eredicario « lo
ha cosi prefeoCitO' air Ao^ttsto Genito^
re , il qvate ta ha sabito creato Gene-
ralo detto fCcSso Corpo- de* Volootart
con infinito gradimefrco edjppUosodi
tutti gV indivldot del medesimo.
Le nuovo delle Sessioni tonate Or
Lemberg dagli antichi e ovovi sudditi
della FoUoaia Austriaca, sono molto
•odtsfiicenti : io oaa di esse t alla qoa*
le affiate nn gran- nameto di Signori »
il Principe Adamo Cramri^ky , prò»
minziàiin bellif fimo discorso» Tog^et»
to del ^«ale era di eccttave ed infiam*
«lare tutti li spiriti tnfaeote dell* Aa-
gnsto Sovrano t il Principe propese a^
fooi compatriorci di sommtristrato al
Monarca tutti i mezzi di continuare i^
oa guerra vigorosa conerà i nemici del-
ta Casa a Paesi 4' Austria, e di ptxKt^
rare aoldati p. danaro r e provvisioni d*
ogni genere. Sr creder che in caso
che Atbbasi' proseguire la guerra, la
pollonta Austriaca somministrerà 3p.
«ilo uomini , seeonAo il Piano del pre-
detto Princi|w 9 e te spese necessario
V9f e^uiptggiarll e mantenerli , e tut-
to ciò di ^} al mese di Genns{o»
Offenburgo 14. Ottobre .
Jer mattina ginnse qo) S. A. R.
1* Arciduca Carlo con tutto il suo se*
fuito. A di Itti cootemplaaione fufat-
ta netta sera una brillante illuminazio-
ne coi degli emblemi relativi agli at-
mali avreoimenci ^ ed il R. Comandan-
te ricevè da per tutto dei segni di ri-
conoteenaa ed attaacamente .
Le pioggia che abbiamo avute da
«pialèbe' giorno hanno fatta trabocca*
re fa Ktnzig ^ e pereto ritardano le o-
rrarioni degli Auftriael contro Eall.
Fraaicesi son riunchibsi nel !oro)cam*
fo trincerato*
. CARLSRirHfe it Ottobre»^
Il dì li. i Francesi fòraarono il
^fso di Val dMnFerno. In tale ócca*
«ione timase ferito il bravo Colonnel-
lo Aspre a traverso il petto, e fo He-
eossario il trasportarlo ad OlFenburgo,
éovo non si dispera della di lui guari-
£ne. Il Battaglione èhe esso coman-
. n. , dopo la pik vigorosa rcsistenaa $
• dopo d*aver perduti 400. uoa»inf,uis
canrx>ne , ed un carro di munizioni»
fi unte nella mattina dei IQ. a Inien*
£ngen, cgttlmenee cbn M BaCttglia-
ao d'Oliviero Wallis, e 150. uomini
di Cavallerìa • In seguito tali tnqifo
si ri piegarono sopra Kersingen^lascian»
do dei posti avanxatia Riegei . La Co-
lonna Francese che forzòe la Veld' In-
ferno giUQSo nella mattina dei in. a
Friburgo » e nella sera un* altra colon-
na di 1900» uomini ai portò per Simoo-
swald nelle vicinanze di Walékìrch#
il che aonoBzia che «>ggi i Francesi
anno anche padroni del passo da Wil-
lingcn a Friburgo per Fehreahach. -^
S- A. R. fitce subito marciare in avao*
Ci una parte delle truppe che erano nei
circondàri di Ktìì , e fina dei 15. ave-
va radunate delle fiarze rispettabili nel-
le adiacenze d* Ettcnbeim». e di Ktu-
ringen. •» Quella che giunse a Fribur-
go fio la Divisione del General Fetiaa;
i Corpi dr Tharreau e di Paillard ave-
vano fatta In loro ritirata » girando io*
torno al Territorio di Sciamsa » e di
fià seguitando lungo il Reno per loquat*
tre Città forestiere eraasl portati sui
Wisenthal • Le IXviatoni del centro »
che dopo il Ai 7. avevao coaainctseto a
sfilare per TurtHages sopra* Donane-
scb*ngen e Willingen. presero la strada
di Fehrenbacb. Di Tottlinien in data
de* 13. scrivono che gli Att«rìaci tncal-
aavanoda vieinodetta colonna nella sua
marcia retrograda; poiché il di io.a meu«
so giorno trovavansi tuttora in i|ueU«
Cittk dei Francesi» ed un quatto d'o-
ra dopo la loro partenza vi comparve
una OattUglia Austriaca. Il dì It. .il
Sig. Latoar vi aveva portato da Mee-
skirch il suo Quartier generale oon fo.
mita uomini . Nel di ia« i posti avan-
aati degli Austrìaci furono attaccati
presto Danavesahingen e respinti; ma
il giorno appresso i Tedeschi comin-
ciarono a marciare in avanti e il Con-
te Latou^ stabil) il tao Qoartìet ge-
ttale a Imrodigeo fra Tottlingan » o
Donavescbiag .
CuLowia II. Ottobre.
n Campo di Mulheim deve <urti«
licarsi ad infrazione di fuetto di Dus- \
Seldorff: la linea di contravaliavìono
prenderk dal Reno » trauersocà la ttra- '
da di Francfiort » o m appoggerà alla ;
dritta sopra Bensberg : «|uelìs di circo»! ;
Vallavious^ destinata a enprtre il Caos-
pò VifiMiltoà lungo il SmmtMfimìmmi^
Digitized by VjOOQIC
to 1» Scrvmbtcli : ri fbtmètaiiiio del*
le di^e ia ^«sto fiome co! fnesatxr
delle quali si poCfsano riempir àt koh
i|aa le fosse de' ridotti ed iaondlwe la.
pianura : le troppe che sieoo io qaesta
parte contistono in treDivi<i(^i,qael*
la di Lefobtire » delP AroMta tìi Sam*
bra e Mora , di Maedonaì e Casteivert
dell'Armata del Nordiche io totto e«
acendooo a 30. mila tsomini..
M AGONZA, i^. Ottobre.
Nella notte dei IS. tina Divisione
di Usseri deli' Tm paratore» e del Cor*»
pò Franco d' QJonell attaccò ali' in»
proTviso ilViilaggo d' H'>cbstattén et*
cino ad Alsens ^tag^iòa peni «aagran
parte della truppa neoHca che. ei si
trovava, e fece prigioniero on'Ufizis—
le è 13. soldati» In dette gioono ritooir
parvero a Lamern dei Francesi » me
non fu die una semplice pattuglia ».
Uè altro vivissimo combattimento
ebbe laogo il d) 14, nelle victaanea dr
Pnrfeld» ed in esso restò prigioniera
il Oen. Fraacese Becker . L Bepobbl»*
cani persero molta gente » e ì6> cao«
mota . Le truppe Austriache aeno ao^
co penetrate al di sopra delia - Solete-
in un luogo detto le Tre: FaHùris. Io
detto gioraio 14 i Francesi attaccare-
no con grand' impeto e a due riprese
il mentovato Villi |^^to d' Hbcbstatfeo
sult* Alsens facendo ogni sfocao per ri-
prenderlo. Aia le divisioni à'xMèwiMi
R^si d'Oioueli^ e del terze Bbtta*
gitone Schiavane combatterone con tao»
to impeto e coraggio che ogni- velia il
nemica venne respinto* eoo ttoe-^periBii»
te coasiderabHa . r
Oggi a Fraoeesilìaaoo abbandona-^
ta la festa del pente di- BVeteeeheiai ;;
del testo tutto è tranquillo oai nostri
conterai.
Ma»hiim i8. O:aobee^
Siaeiaaaficarati dalle vàdaeaKBe dr
Magenta, che i Fraaccat non hainie»
più auMa live destra del Ssaso^ fteao».
che lineile truppe che postene eiaere-
aeaeaseri^ per la difesa di dtiaseldoril;,
tutte k altie aou passate saila viva
sinistra.
Nel Ai 15 il Qteaticf federate dell'
AictdMa Carle > che ava ad Offeidsut-^
gè {il tratfrrtto pia avanti. La & A«.
S. «avendo atatite^ che t Fi «oaest ave*
van fatti fwiltoa diaceli ■vsani^ ehe
avevan prése partite rontfo dì loro»
fece dichiarare ai Generà'i necnici che
egli riconosceva ed autorizzava la .con*-
dotta dei paesani medesimi > e che sv
si fosse- continuato a trattai rg\i in tal
guisa egli avsebbe fatta fucilare tucca
le Guardie Nazionali* che venissero a
cadere nelle aiani dei Tedeschi « ■
Ambvbgo 12. Ottobte.
Sentiamo da Pietroburgo che il di •
4. del corrente faronusti palati in qo^r
U Capitale gli Sponsali' tra S. M. il
Rè di Svezia», e la Granduchessa Alea»
Sandra Pàolowna nata il d) t% luglie
12B3< Un cai matrimonio è Kato forr
malmenté notificato a tutti i Ministri'
e Ambasciatoti esteri •■ La- Corte della>
nuova R'egina di Svezia non satk eoal^'
posta che di Svedesi .
T U fc C H' I^ A)
' CóSTANTtNDK>u'34«- Settenib'r;^.
Attendeste momenti in questa Cà«
pitale il Cittadino Aubrert I^ban^t
Ambasciatore deUa Repubblica' Frati*
cest^ il Gran Signore è venuto* anch*
asso nella determina zioae di* itiaitre'
a Parigi un Ministro Turco xol ditele»
di Ambasciatore della Porta .Occomao-'
na. Il soggetto destinato a coprixe uns
tal posto è gik« atato' nominata dal
Sultano n^Ua pe«aena di AH Effendi»-
quello stesso che èra stato' scelto pcfi
Minis^j» Plenipotenziarie alla Caate^
di B'^frlino* cd.a«cui poi fu sostituita
KéhiI E3Eendl. Il detta. A^l fartirà
qaaoto prima per Péiigi ove formerà*
la- sua rosiifcnza petaìahentar: si ianno^
gib i prapasat/vr ». dovendo colà' pora-
poaam«nte spieiata il €00 caratrere-
ed' in guita che diuMistii laftandezza»
della Sbi^imc Ferea.
n Capban Pàseib tornato felice-
meete colla sua Squadra, dall' Arcipe*
lage», fece oal di i3t cocreaie* il sue;
pubblica e aolènne ingresso- ia Questo
Fhcto : egli tncrik^ alle «wo dell- atti-
glkssa» aoff tuate La bandiere spiega*
fattt»- e coaduceade io trionfeM due
Bàstiaseati Corsari Malfeti predati da
lai tiell' Ardpelage: il popolo concesse
a quesao ÌA0aesaDr fii'inHsensa»,. ed il
Rascia riaeofiia dk'fubblic^ganeralsap^
plausi. Kretekule Uascìa depe- sbatte
caro %h pottà< subito can pompoco se-
guita a- fase »- secondo ìi costumi^ a
SUOI osseijui elr Salaaae » jfa cui fo a^ *
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tT8
^Oico coni contutHgnt 4cl più dittili-
«o favore . Corre voce» che il medesi-
tno, ta riguardo de* suoi meriti e fe«
deli servigi» verrk in breve ioalzato
al posto -di GranVisir. — Su detti
Corsari Malresi trovavansi • fra T equi-
paggio due Cavalieri di quell'Ordine)
ciò avendo fatta molta sensazione al
Signor BonKquì Incaricato-d'afFAri del-
la Spagna « si è subito intromesso per
ila loro liberazione: sebbene alia pri-
sma domanda sia stata segata la libertà^
si spera che possano- ottenerla ad una
ireplieataf istanza, ahe non mancherà
icertamcotedi 'fare il prelodaxo Mi-
« «istro .
Nel^gioeno tS furono per ordine del
^Gran 3(|[nore fatte inquesu gran pia-
wnura, detta il Campo de' Morti » Io
«volusionl miUtari iella truppa Torca
(Secondo • il nuovo metodo alla guisa
rcuropea: i Soldati agirono col>fucilr»
• coir artiglieria alla presenza .del Sul -
/tano» de* Ministri, e d'immenso po^
.polo : per quanto abbiano però studia?
''fa la maniera di agire all'europea,
-non sono al 4)resente del tutto franche
in queste evoluzioni ,; e dimostrano che
dimsilmente potranno le ttuppe tur
che abbandonare il -loto, antico sistema .
ITALIA )
'^egg^si wf' Fogli di Zurigo e Ji MiUno
, 4ÌU datò di Friburgo, fuauto sppnsib.
Friburgo 2d Ottobre .
„ Dopa va^ì ostinati comhaetimeoti
accaduti ira la nosrra vittoriosa Armata
ed il nemico a*;W*ldki(k, Koudringeci^
vLangendenclingen e^Rtegel* rieic) al pco*
die Arciduca' Carlo di sottrarre ^i rapi*
. damante questa Città dal giogo nemi
co^che.ier mattina alle.91. la noston
^Tanguardia raggiunse dentro la Città la
Retroguardia ,del* nemico , ne cagliò a
pezzi alcuni , ^ece miolti prigionieri, ed
Inseguì il. fuggitivo nemico alla .volra
di:Krocsingen» essendosi glMoiperiaH
■impadroniti anche del poeto di Bnsaoh
vecchio per-tagUare a* Francesi la nti*
rata da- quella parte. fL' Arciduca ten»
ne il euoQuartier generale- In questa
Città dalle ore |9 d\}er mattina vfino
ad oggi a mezzo giorno .xlnds :i sta.to
. grasfesito a^Krotiingen,» .
Lugano 31.. Ottobre •
Xeggesi siel foglio periodico diqoe*
ito «ittà ti acgQcftto Articolo .
1igttli$ i^. Ottobre.
n A'S9. è seguito un* a£ftrf éttio
« Friburgo , nel quale diconsi rimasti
morri i Generali S. Cyr, e Braupuis.
Nella Città^ stessa vi fu un gran mas-
sacro » perchè si rirava a mitraglia nel-
le contrade . Bopo il combstctmeato
una colonna Francese di circa 15. «li*
la uomini , passò il ponte di battefli
presso Brisach ritirandosi in AUaata.4
poscia il ponte fu distrutto dagli Au-
striaci . 4Cehl è ancora in poter de* Fran-
cesi, ma totalmente circondato. Sen-
tiamo il rimbombo de* cannoni tra £i-
meldiogen , e flalthrneibecg , e ai aesi-
cura che i Francesi contiouino a pas-
sare frettelosamente a 'Huninga . «,
ANCONA 2, Novembre .
iti famusei Macmut Pascià di Scs-
tari , dopo tante ostili imprese , ed es-
sersi sostenuto per lungo tempo contro
la Porta Octomanna , ha avuto^ final-
mente il- suo termine. Xa notizia di
tale avvenimento ci è pervenuta da
Moote^iyrgro nei seguenti termini •
„ Macmut Pascià di Scutari , a-
vendo ostinatamente tisoluto di sog-
giogare i Montenegrini, tadunò un e*
serciro di t2. mila uomini-, e marciò
nel mese di Settembre verso fipari e
'Palabari, minaccia ndo. di porre a fuo*
co e vfieoMna quelle Ptìpolazioni • Al
comparire di questo nemico esercito { *
Montenegrini ai armarono ftettolosa-
mente, e radunatisi in quanto numerò
potettero , fecero loto Capo il Vesco-
l'Vo di MontenegrOftircco Scismatico,/
uomo coraggioso e intraprendente; e
ohe sa l' arte militare t. avendo da gio-
vinetto servito col grado di Uli sialo
nelle truppe à\ S M. l'Imperatrice
delle .Russie .. Questo valoroso Capita*
no pastosi alla testa de* Montenegrini,
.ai portò cnnt^o le troppe del Pascià,
.ed avendole intontiate,. si avanaòsolo
4' cavallo. colla sciab^a alla mano, afi*
dando a particolar uuel'o Macmut, col
patto che^a vittoria testasse a chi di
loro timanava iu vita , e cosi non ve-
nissero sagrificate tante scoti da una
parte odAll* altra. Macmut non ac-
cettò il duello ad armo^anca; ma
presa la carabina volle tirare cóntro-li
Vescovo; lo stesso fece pur questo; am-
bedue spararono , ma senza ferirai!
ciò fa 41 (aguale dtUt.]»msgUa » nella
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'Ó
^al« i MoRtecDegriiil |^i valore ed t-
bilica del loro Capo dettero una'Stn-^
gofar rotta all' esercirò dtMacmoc» a*
vendagli uccisi a8o. de* suoi più bravi»
divedi Ufizìali, e fatti molti prigionie*
ti. il Pascià costretto a tornare a Sco*
tari » pensòi a riordinare il suo esercì*
t - ; Ji fatti nel dì 4. ottobre unito un
Corpo di 20. mila uomini per la mag*
gior psrte Albanesi , li divisa in cin-
que colonne, oomandando egli la pri*
fna« la seconda suo fratello 9 la terza
un sao nipote « e le, altre due colonna
due suoi parenti v così marciarono con* .
tro Montenegro» con idea di saccheg*
giare tutto il Pae^a. Giunto nella pia-
nura di Spasa sotro Pipari , Macm«t
si pose alla testa dell' eseretto , e si
avviò verso lo stretto passo delle duo
montagn?, di dove Si va a Pipari II
Vescovo Greco Scrsmatico fwce ailora
uso dell* arte militare, e prevalendosi
del vanra^gto locale, scelse 500. bravi
Mdncenrgrinli e facendoli avanzare al
di là della gola, dette loro ordine cbe
attaccassero l'esercito del Pascià > e
poscia fingendo una fnfa lo tirassero
oello saaìtto delle due montagne: egli
poi si pose con molte migliafi di Mon^
tenegrini in aguato dietro alle Monta-
gne . La brava truppa adempì puntual-
mente il comando. Macmut ingannato
dalla foga gì' inseguì, ed inoltratosi nel-
la stretta gola » fu allora attaccato e
cVrcondate da tutto il Corpo di Mon-
tenegro , che fece de' Turchi un orri-
bil macello. Macmut stesso vi rimase
ucciso • e dicesi per mano dello stesso
Capo Greco^ lì cadavere del Pascià fu
votato , e la pelle ripiena di paglia per
soedirlo colla testa a Co«tanctnopoK .
Quanto mi rimsnente de' Turchi» dopo
che intesero la morte di Macmut si
dettero tutti ad una precipitosa fiiga
verso Scutari .Qa^Bto^avvenimemo, ol*
tre 1' «ver ridonata la tranquillità a
tutto Montenegro » ha liberata la Por-
ta Octomanna da un potente ribelle,
e che non avviva mai potuto soggiogalre.,»
Bologna 2. Novembre.
// Senato %a fatta pubhlìcan la teguen^
t0 Nétifcaziotte n
„ L'abbondante emissione di Mo«
Sieta erosagli necessario, ma dispen- .
dioso di lei ririro; Le Contribuzioni
imposte dalla Nazioa Coaquistacrioe »
VP
e di già soddisfatte; Le pubbliche Ca^
se occupate e perdete \ li Ristagne del
Commercio; L' epidemia de' Bovini rL^
straordinarie spese, che seco portala
•onsolidazione della nostra Libertà , e
la Confederazione Cispadana: in U12
parola la singolare futiesta combina*
zione di tante citeostanze , che quan-
tunque fra di loro diversissime , tutte
egualmente tendono ad impoverire di
numerario lo Stato di Bologna • costi*
tuisee il CfOvemo nel difEcite impegno'
dì dare un provvedimento atto a ria*
ni mare X intema languente circola^
ziene.}«
;, Le grandi risorse y> che tuttaviar-
rimangono alla Stato» e che diVerran*
no in progresso di' tempo anche aaag-
giori , non possono sul momento ^ svi*
lupparsi, e prodursi, «'produrre il l(f^
ro cSettó con- uaa celerità' proporzio*
nata all'urgenza de' pubblici bisogni;
Richiamate deuaro' dall' Estero 9 me«>
diante un imprestito -fruttifero-, noia
sarà forse sperabile , se non allora
fuando la Costituzione ci abbia dato
una stabile ferma di Governo. Ea ven-
dita istantanea de' Beni- Nazionali , o
che tali divenir potessero fra brave»
meglio servirebbe ad eltioguere il pulM
blico debito, che ad accrescere lamaa«
sa del denaro circoiaote. L'avvivato
la Tircolazione stessa t col porre th
Commercio una discreta quantità di
Carta monetau • benché per molti ti*
toli opportuno, pure ha contro di so
la pubblica opinione , che vuoisi sem«
pre rispettata, e nMSsime da un Go«
verno provisorio. L'unico adunque, il
più sollecito, e insieme il ptiL^eificacu
riixiedio è quello di monetare , o \a
tutto, o in parte gli Argenti, che tnt«
savia rimangono presso i Privati » •
questo è il partito, a cui dopo molta
riflessioor ha dovuto il Senato ap|h
gliarsi „
„ Affine però , che il richiamo W
Metalli venga regolato nella maniera
meno onerosa ai Proprìetar}, e noa
oltrepassi la misura del bisogno , esseo«
do necessario V assicurarsi mediantu
un esatta Denunzia del preciso quau*
sitaaivo degli Argenti , cbe tuttavia »
rimangono in enere » si ordina, e oo*
manda » cbe qualunque abitante delift
Città 9 e del TcrtitosiQ ttato Laico #
Gì ^'*
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O
t^« Ecclesiastico, e cos] pure qa?.1an«
c|ii€ Corpo» 0 Co«iunicà usto Rego*
lare, che Sec«Ure de¥ba entro il ter*
mine perentorio di giorni tre per It
Città 9 e xli giorni dieci per la Cam*
pagna.^ come ia appresto dalla pubbli -
cazione del presenta Edicto immedia*
umeoce decorrendi » portare alla^Gìon-
ca.dcllf-Contribazìeni Nota disMca, e
giurata di tutti» e finttoH gli Argenti »
cke «sì troverà di. aver presso di sei
: eccettuati gli Orologi , avvertendo , che
rispetto ftlie Poitce» e alle Fibbie,
:|»astcc^ indicare il numero* ma qaan«
to a^H altri Capi sì dovrà eziandio
• iridievre il pe^o. Nel Contado poi re*
• etano per filÌAOr.iiicoinoddi degli Abi«
«ranti r inca sica ti i prospettivi Parrochi
é\ rici«vcre le' saddette gioratoD^nan*
«ie, de>le quali entro il termine di
^•rnt .dieci, faraiuio .tenere 'Nota sot-
jtoscricta di loro ninnQ» e UMinita del
loro Sigillo tParraccbiale alia oomint-
xt% Giunte. ^\
.». Allorckè .aodiaiiro tali dcpun^
\7iit sia il Govecoo venuto ificogni7Ìo'
^4 della, prvtisa quantità di A(geoti ,
<che ciascheduno Tisprttivamente coci-
,serva* poti àcoa. più giusta misura re/
•frolame la rei|ttifticione, asticutaiid«
ffin d'sOPO . che quanto ai X^api di te>-
(Atto vfttoro,.fe mai le circostani^ ob*
ffcligbino ad «rilìoarne il richiamo.» ne
iverrà pagato ll^mporto a stima o »m-
anediat«meftte • o do i^tto un brcvrssi-
«Bo -tempo.» e ^Mnto agli altri si rr
FCeverènB«>-ii»4VÌa,.di sovvenzione fiuc«
^tiferà ^allo Stato, sei. modo e colle
^cautele, espresse tteUVEdft«o dei 25*
«Ciugoo prossimo aeoiso. »,
* ,99 Chi maliziosamenter e io dispfex-
^o &Ua -Santità del .giuramento^ tea*
(false di occQ^tara , O' asportare (quab
fsivoglia quantità di Argenti o noti
*4fSto é^uttzifL o la desse infedoloi
incorrerà irremissibilmente nella per-
^iU% dells Roba da applicarsi ^par ub
iterzo al PtOttuziante » e pac gli ahii
«due ^er?i alla Camera. « .
•• Confida pare il Senarot. che o-
^ni Cittadino concorrerà di buon <gra*
4o f soajB^rrefe la Fatria» coAvertei»*
^ in aumento, di !«era riecbeaza ^.ii#-
KU oggetti >i quali non ?banno "fio ora
^vuto che ao pregio d*opini«f^e«^ che
ove noa dtvenistero che il distiativ«
di un vile egoismo» ed una riéicote
ambizione, n
FiavHzk 1. Ottobra .
Nel R. Teatro di via dd Cocaine*
ro continua ad avere applauso il ooova
Ballo ultimamente posto in scesM dal
S g. Raimondo Pidaaza , coma si accen-
na nello scorso foglio, facendosi distin-
guere la Sig. GiuditM Mandili per la
di lei coocz:i«ta mìaetcria . La aera éal
dì 1^. corrente viene destinata, a W»
ncfisio della predetta Virtuosa » la qua*
le si lusinga che tutti tjuelli i qeali
hanno ammirata Usua abilità vorran*
no ineoraggtria scsufrapià coDCorra»
dovi io iiuon nnmevo.
Soma 5. Novembre «
Sabato scarso essendo qu) gttiBZO
da >} apoti uo Corriere cop Disfeci
pel Marchese del Vasto, il medesimo
si portò nel giorno ad uaa particoiare
odtanza di S. S dova fi trauenaeXutt-
.g4fAeQte 't indi passò daU' fimiucutU^
mo Segretario di Stato.
Si conrinua aemp«a calla maggìoc
sollecitudioe V armamenta dell* trappa
Poat.^cie : mercoled) teattisa furoa
fatti pikittre per la Romagna io, can-
noni a due obizi co* respettivi arti-
glieri, eoo Otto «arri ^ alooialaoi ,
•scortati da uo forte distaceamcneo d*
lofauteria e Cavalleria estimtta d» di-
visai Rcggimcoti . tn bteva patticannas
ancora per la Romafna ahn quattro
BattagKoai da campagna «cba sataaoo
comandati dall* Afiitanve Meteora di
Klnmpo Sig. Coute Cantocoi. E' altresì
stata ordinata uaa leva coattiva et Sa.
fikila uomini d'Infanteria) al quale cf*
fetta è stata mandata tftna Circolare
a tutta le Comuaità a ^udi della Sta-
to eoo ordina o* -Govcvoatoti dt dover
face *iioa Coscrizione militare di tutti
%\x oomisii alti/O poetar le armi , do-
^rendasi però ogni «cento anime estrar*
re uaa -pereoM per la leva suddetta:
Jnoltre fi iranno acctesceodo le Cosi>*
pf goia daUa Cavallc^a . intmto ti la-
vora indefesaamente al)e armi » e mo-
aiisiool V a ai preparano le leiidel io-
somma non si traSQura aosà atconopet
•atcre in 4»rcve un rispcttabit Gnrpo.dT
Armata pec ia difesa dtlltf Scalo 1|.«
clcsiastrco.
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:«t
(>| GAZZETTA UNIVERSALE^
I
Num.^i. SÀBATO i2.Novembrc. l'Ji^6.
p ^H A N e ! A
• PAHiei M Ottobre .
CoKstQÙo tnC Cinquecento
Retivi a del 29,V$n4eniÌ0fTe { 20 Ott. )
Lutei «Tgano della Commis-
sione incaricata di fiirein
rapporto suìla proibizione òtl-
• le mercanzie IngUsi, ha pre-
sentato un progetto, di cui
ecco le priiicipali dispcsizioni .
„ Tutte te mercanzie lavorate in
fnghiiterra, continuano ad essere proi-
bite in tutta U Repiibblica , — A da-
tare dalla pdbbticazione della presente
f It^ge è proibito di metterne rn vendita .
Nessuno Stampatore potrk affigere de-'
gli AVVISI cbe ne apnonzÌBO la vendi-
ta . Tute fé insegne» tutte le tabelle
d^Aunzi^tjYe 0t slmili vendite ^ sar^no
levate \n termine ài f4,'ore. — Trut-
ta le persone cbe vendoti« per lor«
ct^nto « o per quello d'akti » èe' gene-
ri fabbricati in Inghilterra > saranno te-
ifuta di .presentare alla Municipalità io
tèrmine' di tre giorni una nota detta-
(Ifatìi delie saddette ntercanzie : ver-
n posto il sigillo sopra le medesime »
e' fi dichiarante sarà tenuto di ptisea-
tarle ad ogni richiesta che gli vanisse'
fatta . ^ Le contravvenzioni agli ar-
^ tkoK ^ecedenrf ssrairno punite eolla
^confisca « ^ colla prigìoaia, cbe oea '
pimà'esser men^ dì 15. giofni,nè mag-
gtote dt ^re mesi ; iti caso di recidiva
irdelifiquenté saik punito con una dop-
pia ammenda del prezze dell' oggetto
confiscato» e di tf Inesl di carcere! ^
it.^esto dei valore della confisca è ac- .
cordato a quello che arresterl^ fark '
aTrjstate delle mercanzie Inglesi . '--
Son reputate mercanzie Inglesi le stuf-
fe i panni , i casvnir , 1 basini t le nan-
chine , i cbtooi fi ati, i bottoni <d' ^gni
sorta . la chincaglieria fine, i lavori d*
accia jo, il coltellame, le pelfì , i legni
( carrozze ec. ) li schals , le terragne»
gli zuccheri rafEnati ec. te provenien-
ti dall' Inghilterra ,> — li progetto è
srato ordinato 8tan^parsi e riitil^tersi
la itecisione a ru( va a unanza .
In altra seduta il D putato Tbl-
baulc dopo avere esposto brev^ment^
t ttlevaaci servig j resi all' interesse pub]
blice per me7Zo degli Aesegnati , ed
avere osservato che il sistema deVla
Carta monetata è finalmente divenuto
inutile per V attività che ha ripresa la
drtolazione dt' metalli , richiamò 1'
attenzione del Consigi o sulle nuova
monete di rame, la cui somma ascen-
de a quattro milioni. 9» Si è stabilito »
disse , fra queste monete e quelle d'
argento Un agiotagio scandaloso cha
conviene far cessare dando toro uà
Valore eguale e corttspoadente . Quan-
do la ìkontk della moneta è trappo
bassa si cerca di contrafFarla , lo che.
diminuisce il valore di quella che
è> legale ; quando al contrario la bon-
tà è troppo grande si converte la
«loneta in Verghe-. Bisogna dunque e-
vftare- egualmente questi due scogli^
dandl^ alle monete di rame de' valori
eguali a quelle d' argento, n In ^OQ'
sefoenza il relatore presentò un pr»*
gettò di risoluzione , di cui ecco le pria-
pipali di^posiziooi. Art. I. A conterò .
da questo giorno e fino al primo Ni- '
vose prossimo , la monete di ciftqoa
centesimi» di un decimo, e di due d»*
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3»2
cimi t fabbricate In virtù del decreto
del 28. Thetmidor Aono III. tartato
ricevute in tutte le Casse pnbUiche in
pagamento Jelle cootribttzioni dirette,
e indirette pel valore di cui portano
r impronta: la Tesoreria non ne ac-
cetterà più. II. Al prii^ Nivose pros«
amo se rimangono nella circolazione
delle nonete^di cinqte centesimi > di
un* decimo » e di dne decimi non sa-
ranno più ricevati che per la metk
^eì valere di cui portano V impronta .
III. Le monete di cinque centesimi sa-
ranno mandate alta zecca per esservi
ftise. Qqc^I^ di due decimi ricevrran-
no r impronta di un decimo» e quel-
le di un de9Ìmo 1* impronta di cinque
centesimi . IV. A contare da questo
giorno sarà fabbricato per dieci milio-
ni di moneta di rame a l7nntà egua-
le alle monete d'argento. Questo pro-
getto è adottato.
Lord Maimersbury, Inviato d'In-
(htltcrta è arrivato a Parigi fino dall'
altra sers con quattro Segretari *
Dm Ptrmasens 6. Ottobre.
Un Corpo d* Austriaci , composto
in patte di Cavalleria ha portato Io
spavento ne' nostri contorni ^ dopo di
aver passato il Reno , • ferrate le po-
che truppe , che erano nelle linee di
Weisseoxburgo a ritirarsi in Landau »
è entrato a Cergzabern e a Weissem-
burgo. Il Cittadino Meyer , Presiden-
te del Cantone di Bcrgzabctn è stato
molto maltrattato e ferito» e cosi con-
dotto prigioniero da' nemici : molti a-
bìtantt uniti air Amministrazione di
detti due luoghi hanno presa la fuga»
e si son refugiati a Strasburgo . — Que-
sta infelice circpstanza impedì la par-
tenza del Corriere di Landau . Il ne-
mico dopo aver saccheggiati diversi
Villaggi vi pose il fuoco avanti di ri-
tirarsi .
' Il Gelerai Pichegrù che era in quel-
lo stesso momento col Generale Lajo-
lais a Geissberg » fece subito una ro-
cognizione con della truppa ; e ciò per
r amiciaia de' suoi Concittadini . ^ Il
Còrpo Austriaco ascendeva a più di
2^00. uomini. Questo frequenti incuc-
atoni per parte del nemico non hanno
altro oggetto -che di forzare l'Armata,
def Reno e Mosella a ritiratsi SVl €ec«
xitorio della RepidibUca ,
Abbiamo da Bergzabcrn , che il
nemico pose la contribuzione di 200.
Luigi alla Città di Weissemburgo , ed
in seguirò si ritirò sopra Candel.
Dm Ktrptu 13. QttQhf.
I Francesi hanno radunate molte
forze suir Haodsrnck : il Cederai Kle-
ber è partito da Coblenza per Bachi-
rach ; il General Champiooett per Bit*
kenfeld » e il General Dumas per Rre-
ucznach : il Qenerale io capite Beotj
nonviH» ha seguito gli altri Geoerali
suir Handsr«:k, e fa qualche giocflo
si principicrà ad agire.
MllllSTEBO DLLLA MaRIHA .
L' Avventura y Brigantino loglcfff
carico c*i commestibili è stato preso
dalla SuUì e inviato a Vigo. -Uà
Pacbotco , e un altro bastimento,
che si suppone essere un traspor*
to , sono stati presi Dvlla loro traver-
sa dalta Mart nicca a S. Cristofano» e
coodotti alla Gu^dalapi . — V Arltc
cbin9 . Capitano Tcippmg, eht arda?»
d . L verpo(»l in Africa è stato pre*
dato da una F egata F a-cese. Uà
Corsaro Franctse si è impad onitosol-
h Crsta d'Africa delle Uinfut • del
Mìddicton. — Iljd/V^ andardo d'Af"'
Ca alla Baibada è staf^preso e coi9(!ot*
to alla Gaadalupa . — \5^ Corsaro F an-
ccse ha preso nel Meditet»ai«o la/vle-
rrWtf che andava »» P tmsso. — !-• ^^*
ria dì L$ndra , .1 Giuha^t il Dimane
te trasporti Lig «x, «oo cadati i*^ P^
«tre di u-ìa Fregafa Francese che li M
spediti a S. Dommgo. — Una lettera
della Giammaica annunzia che otto bt*
stimanti sotto la scorta dalla Freglta
la Quebec sono ttatf presi da una Pre-
gata Francese» e condotti aS. Datnio-
go suddetto. — Il Corsaro il Venix^
catort è arrivalo ad Havre coo'UOi
preda Inglese lìooiinata la Lucy à\ 4oe>
tonnellate » "armata di 6. oannoni» e 4i
(S.'petrieri. _ *, *
GR A N-BR E T T AGN A
Londra 8 Ottobre-.
Nel giorno in cui il Re fece 1 »•
portura dal Parlamento , e Lord Baturst
ncjla Camera dei Pari espose la sua
mozione d' un Indirizzo confbcme pt*
rola per parola al discorso della M. ^*
Lord Osserjr secondò la mozione t 0^
il Conte Fitsailliaa •* oppose «««o^**
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: tamenee all' Iniìfintn^ perchè gli sem-
. brava totalmente contrario al princìpi
che avevano metivata.l^ ^errs . Per
coUse^enla sostenne , ofas essendo il
sistema della Erancia presso a poco V
.istesso non si poteva ottenere altroché
.una pace pericolosa e poco stabile. La
di lui mozione peraltro vemie rigetta-
ta senza andare a partito » e T ludi'
.rizzo fu approvato unanimemente i. —
Nella Ornerà dei Comaoi la mozione
ày Indirizzo venne fatta dà Lord Mot-
;peth , e secondata dal Sigi Lov^ther.
lì Sig. Fox dopo alcune osservazioni
tendenti principaHnente a dimaetrare
che; egli persisteva ne' suoi sentimenti
sulla passata condotta» votò T /a^iVìs*'
29 » annunziando che verrà presto il
giorno, in cui si crederà in dovere ^dt
* chiedere che si faccia un' infbrosazio-
.ne sulle cause » che hanno trascinata
la Nazione nello stato attuale , a^d og-
getto di consigliare S. M. a cambiare
tutto quel sistema di politica dome-
stica e straniera, che è stato seguita-
co finora . Dapo la replica del Sig. Pitt
r Indirizzo venne adottato senzf^ con*,
tradizione . Jeri pertanto dopo pranzo
f il Gran Cancelliere accompagnato da
«a aerto numeré di Eari si reeè pres;
so il Monarca, e gli presentò il soprcc*
•ennate Indirizzo di ringraziamento
per parte della Camera Alta»
Corre voce che tra qualche giorno
|1 Parlamento possa essere aggiornato
di nuovo per due , o tre settimane, sul-
la veduta che notrsi può intraprende*
re alcun importante affare prima d' a-
ver condotte ad un certo grado le nuo-
ve negoziazioni di pace colla Francia •
So.no sol punto di partire per Parigi eoa
tale importante commissione Lord Mal*
snesbury,ed il Sig. Tommaso GrenviUe.
Le nostre Gazzette continuano a
parlare dei preparativi che fa il Go*
verno Fsaacese per ano sbarco in In-
£hil tersa. E' stato anco pubblicato un
Rapporto fatto air Ufizio dal Duca di
Portland da un Ufizialeprigionierogiuo-
«o da Ostenda . Egli ha assicurato che
net diversi Porti della Manica si fan*
no i più gran preparativi per unMnva^
saone n^Ua Gran -Brettagna » e che a ca-
le effetto si son &bbricatr certi piceo*
li Vascelli da guerra d' una nuova for-
ma, di cai ha data h descthione, ca-
paci di contenere dai loo. ai 15^. uo-
mini con eannoRi e munizioni. Aggiu-
gne che un' immensa quantità di legni
.merca'ntili sono stati messi in requisi-
zione nei differenti Porti della Francia
per trasportar soldati» bagagli, e mu-
nizieni. Alla di lui partenza da Osten-
da vi erano stati portati dalPlnicrno
15. mila fucili , ed un treno d' arti-
glieria da caiiìpagna dille 12. alla 6.
libbre . Sembra che non dispiaccia al
Governo che si spargano tsU notizie
per elettrizzare gii spiriti , e mante-,
nergli sempre più neir entusiasmo pcc
opporsi vigorosamente ai tentativi del
nemico .
E* stato pubblicato un Proclama ,
Reale , con cui si revoca V ordjae del
3. Settembre, che permetteva di fare
delle rimesse in danaro , «d in lettere
di ctmbio in Olanda , nei' Paesi Bassi»
in Italia , ed in tutte le PiaZze^^i Ger-
mania . Assicurasi peraltro che' il*'.Go*
verno abbia permessa V esportazione
in Francia sopra bastimenti neutrali^
delle mercanzie Inglesi .
Sulle notizie riguafdaftti P arrivo
a Terranuova della Squadra France-
te V Ammiraglio Gardner » che - in-
crocia davanti a Brest ha.distaecaift
14. Vascelli per andare ad unirsi alle
aoscre forze in quelle parti'. ^ Sono
arrivati a Cuxhawen 60. hastimeotìi
deir Indie Occidentali scortati da!
G^inge Vascello da gaerta : altri 30,
si separarono dal medesimo il d) 25.
per andare a prender Porto a Bristol
e Liverpool per dove eVano destinati.
O L A N D A
Hat^ 13 Ottobre.
It Corpo di troppe Batave conia n-
dato dal Gen. Dacndtls non si rechc|«
rÌL altrimenti all'Armata di Sambra è
Mosa , ma anderà a (Véndere i Quar-
tieri d' inverno lungo il Waal . Si cre-
de che ciò aia nato dalla diserzione che
comiaciava a manifestarsi tra quelle
O'appe .
Jer l* altro fu letto alla Conven-
uone un Dispaccio del Gen. Bernar*
dotte con coi viene antiUnziato che V*
Armata del Nord ai poeterà in avanti
suWtoiehè avrà fice^ruto dalle nostre
Province le necessarie sussistenze . Si
crede
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^04
e^ede semprt ebt M Geo. HccW %^A
il comfnilo Aell*ArmAU saidctca . Il
Gcn. di divisione Df jt-an è ^cllo che
cooandi provvisiontlmencc U terzft
ptrce dell* AriiiaCt sussidiaria FrtDctse»
Il prefaro Generale ha chiesta il Ca^
stello- dt Soe^K^yck acUa Provincie d*
Ucracht appatuneate al Principe Sta-
toldar per tervire di dépc&ico alla ti-
inoota della Cavalleria •
Oltre ai eoo. n>i1a ijrini che sono
stati spediti nella scprSa settimana all'
Amata di Saobra e Mou« \\ nastro
Dipartimento di guerra dee ancora som-
ciiniftraré ogni a;e^ una somma di
300. mila fiorini per la parta deli Ar-
mata Francese al nostro snldo^ che tro-
vasi presenfiamcntc sul Basso Beno.
Sicaome poi T imprestito straordiaario
di éo. milioni ò molto lontano dall' es-
ser compito^ la nostra Assemblea Na«
tionalc ha risoluto 'di ritirare la sam»
sne , che debbono completarlo, col mes-
so dell' esecurtsn militare» e per tale
effetto verrh nominata una Pepotaaio*
ae» che avrà delle truppa a sua dispo-
sizione. La Convenzione ha pure sta*
biuta sui reclami dei Ne||aziaiiti cha
le mercanzie introdotte ano al dì l.
d^ ottobre non s'intenderanno laggetta
air effrtto dellf Legg4? pubblicata il dì
16. Settembre che proibisc/s l'introda-
xione di mercanzia Inglesi* •
Si parla d^un Trattato che sareb^
he sul punto di cancludeasi tra la Pcus*
sia e la Sassonia» al quale verrebbero ia«
vitati ad accedere di veni altri Principi*
SVEZIA
SroKoLK 115. Settembre .
Si continua. a pubblicare net no*
stri fogli la Relaaioipe^ della Aste che
si fanno a Pìetreburgo a contempla*
%1ooe del nostro fte a étk Duca di Sia-
dermania • Fra la altra fu datoalCa*
stella di piacese della Tauridc ua'Acaa-
demia di musica cha vanne apeata dalla
Craoduchcssa col canto di pn* aria « Le
Grandochesse Atcss^adra e Elena ese-
guirono delle sonate sull* Arpa, eterne
più giovaat sul Cimbalo . In seguita
aono state date dell e eorse^r^eialuppe
sulla Neve r a motti Ministti > e Gran-
di della Coste si san fsrti un onore
d* imbandite varie altre tt$n > a cui
•aa fltfmpre iftcefvuaati ! due illaii^I
▼itggtatari in compagnia della Faoit-
gita Imperiale.
DANIMARCA
CoPKMAQHSH II. Ottobre.
Jeri cessò di vivere la Ragioa Ve-
dova Maria Giuliana dopo una inalaa-
tia di tre settimane . Questa Priacipes-
sa » che vien geaeralmente compianta
era figlia del fa Duca di Blrunswìc Wd-
•fenbuttel Ferdinando Alberto v- sposò
•ael i'!5a. il fu Re di Danimarca Pr>
derige V. ed è morta nella sua graw
età di 67' anni .
Si proceda ^uì al disarmo as-
soluto della aastra f torta. — Io ^jo-
ata mattina è giunta dall' loghiirerra
nel oastro Porto la Flotta Russa di 19.
Vascelli di linea ed una Fregata .
Scrivono da Stockolm che il Cav.
d' Auduaga Ministro di Spagna presso
-quella Corte è di là partito di ricorna
a Madrid •
GERMANIA
VianKA np. Ottóbre.
Io qoesi' oggi dopo pranzo è qui
giunto dal Quartier Generale dell' Ar- i
aiduca Cario» an'Uiiziala. del Reggi- I
mento Barco Cavalleria , in ^oa/ìtà di \
Corriere» colla notizia dt ooa strepéto-
sa battaglia accaduta fra ^M Ausrrtu*
ci e la Retroguardia del General M€>^
reau , cha venne attaccata da* austri
nel momento che era per pottatsi di
Ih dal Rono nelle vicinanza di Friburgo •
I Francesi persero in tale occasione mof-
te migliaia di uomini- tra morti a fatiti
- che rimasero sul campo di battaglia t
i pcigioniari ftttt in tal circostanza a* .
scendono a piii di miHe 500. ; si snno
inoltre presi de' cannoni- e de' bagagli *-
L'aziona è stata però mblto grava aa-
aura per parte nostra » avendo lo crup-
pa sofferto non poco io morti e> feriti.
e fra questi è di estreoao dispiacere cha
siavi rimasto il General Warsenslahea»
a cui un colpo d'artiglieria porte via
ao braccio. Oltre questi dettagli setto
anendono de' più circostanziati, che lai
Corte pubblicherà in un foglio straor«i
dioario. • i;
, n Corpo Franco di Vieoaa di ca^j
si parlò nello scorso foglio , era con»^^
posto di qaaltra Compagaie di aoo.ao«]
mini *
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«liai per ciaf ebedoM . If ftttitAato pair-
tì Im msttina di giovedì scorso a ore
S. prendendo la strada di Stoclceran ,
do va deva rSvnirsi con altre Compa-
gnie formate in <|oe' canto^oi , ed ivi
esercitarsi al!e militari evoluzipni; in
aeeuito contioaerk il viaggio per Ra-
tisbona per qvindi pasifce a quel Cor-
po d' Armata a coi verrà destinato da
S. A. R. l' Arciduca Carlo . Ne' .giorni
•vanti erano pare parfife pet Gorizia
altre Compagnie delle stesso CorpoTrsn-
co : queste sì nniranno al Corpo d*'Ar-
mata che si forma nel Friuli Veneto per
attaccare il nemico in Italia. Al co*
mando di questa nuova Armati, S. M.
V Imperatore ha destinato il Geoctal
d'artiglieria Barone AWincry, Gran
. Croce dell'Ordine di Mftri^ Teresa e
prode ed esperto Militare . -Ques^to nuo-
vo Comandante ha gìk spedirò un Cot*
riere alla Corte * che giunse qu). nello
acorso giorno: sentesi che la detta Ar-
mata destinata per Y Italia st.a ^gTà or-
g«niz7ata e mediante la riunione -di
varj Corpi qua e là sparsi* ed t rinfor-
zi spediti dalla Germania» asoendu #.
|. circa 50. mila uomini ; I .quali pcioci*
pieranno in breve ad agire . <
Continuano frarranto ^d arrivar
qui delle truppe. dall' Ungherjaje quali
vengono spedite o all' Acpiaia d'Italia
o a qoelia dei Reno ^ perquesta. in par-
ticoUre trans itaronb : jer U altro mille
8oo. uomini orovenientì da! confini de)
Baonato di Temiswar » ove si £• uq
gran numero dì eeclute • r si ricevono
moltissimi Volontari . Le lettera di Pre<
iburgo avvisano che in molte Praviffr
ce vanno fermandosi Jtuesci Ccrpt dr
Volontari* ed in specie uno nel Ba«^
nato , che dee esser composto dimolr
te migliaia di uomini , sotto ia dlrer
aione di S. E. il Barope Splf nv Supret
suo Giudice del Comitato di Temeswar»
ed AmmiuUtrator Geqeràle deHa Cat
oaera Regi^ d'Ungheria. Qo^sco solant
te ed illustre Sogg^etto ha nel solo suo*
Comitato u«iti gitile 500. Volontari i
inoltre ha oferie alla Cassa del/ Am«
miaistr^tipn? molte Q|igl:a)i d» fiorini^
26. mila misure di biéde^edaltrogr<:Sir
ap nfimero òi forMgi*. In generale poi
tutta 1; Ungherii^ e ia moto , e Mué
attende che r Adunaura deiliS* ii
dare ogni Comitato quel contingente»
di truf^pe e di. denaro che verta stabi-
lito dalla Dieta del Re«no. .
ELBEfiFELa 15. Ottobto»
La Divisione Francese che era po-
stata vicino a Donwald ha tetrocedo-
to fino a Koppcrsteg per prendere «'•
uà posizione che comunica con quella
di Heukeswageo. Pee óra t Repobbli*
cani non mostrano di voler ripreadeoe
l'offensiva, afizi essi cercano di sem-
pre più fortilicajfi òella loro nuova
, posizione conce «tratat per essere in gru-
ido dì reapingere' |in attacco. Si lavora
corttOQimente ad iralzate dei tn'nce-
ramanti la at*ftì diMohlheim daBucb*
thetm fi.io al Reno e di Ik fino alboscór
— Corre voce in questo momento che
j<ri succedesse un' azione nelle vicinan-
ze di Mttblbeimy il di cui resultato ò
stato, che i Francesi hanno dovuto ci>
dere dell'altro terreno agli Austtiacir
i di cut posti avanzati debbono trovar-
si in poeh'ssima distanza da Muhlbeim.
MuKLBE&G 17. Ottobre r
Jeri fu qui trasferito da Offenbur-
po il Quirtier generale di S. A. R. V
Arciduca Carlo » ed in questa mattina
a' è effettuata la nostra riuntofie coli'
Aroiata drl Conte Latoor. Il General
Moreau ripassera probabilmente il Re*
me prima che i nostri lo possano' mg*
priognerc cosi tutte le loro forze. -^
Jjr l'altro ebbe luogo un' aziboe vivis-
sima tra le guardie avaatate victoo a
Xen7ingenr> in conseguenza della qua*
ie i Francesi abbandonarono molte le-
ghe di terreno che occupavano. -^Se«
guitaado i cattivi tempi e le inonda-
Rioni siamo costretti a sospendere lo
nostre operazioni contro Kell, che pei
mra trovasi. templicemente bloccata.
Neu^ied là. Ottobre.
Essendo in questi ultioii giorni ere-
fCÌUte oocabilmente le acque deiReno«
il ponte che i Pnaceaì av« tesilo stabi-
lito vicino a questa Ciftk » è stato dal-
la corrente trascinato fino ^a Leutee-
sdorf» dove è cadueo nelle mani dei Te-
dffifbf . li vivo fuoco dei. Francesi Jioo
ha potuto impedito ai medeaimi d'iov-
padronirscad . '
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Saiìsbona 15. Ottobre;
^11 Ministro Direttoriale diMagoti-
Z& Ila fatta per mezzo é' una Lettera
Circolare la dichiarazione „ Che4>er n-
na felice conseguenza dei gloriosi scc-
cestì delle Armate di S. M. I. le vacan-
ze dS>b'eno riguardarsi come giunte al
Ipro fine,,. La maggior parte dei Mi;
nistri , ciie qui si ritrovano hanno fic*
flMta questa Circolare per attestare
^•Ua loro presenza- .
^iijttfCFoiiT rt. Ottobre.
¥fno del d) ^, corrente cessò di
yivere il Principe 'Voscove di Pas«
savia nato Xlonte di- Tbaun » dopo di
avere appena regnato un anno; • Pa-
'fimente è motto uno dei pi^ disciati
.Membri del Corpo Diplomatico nella
^persona del Sig. di Beuiwitz Ministro
•di Stato d' -Hannover . I suoi talentL»
dtà assiuilitk «nella fatica ne rendono rf-
-spettàbile la memoria •
vNel Paese d'Hassia Cassèl« stato
proibito di portare delle grosse maz-
.se necchiute » dei pantaloni, i cippel*
li tondi , la capelliera corta ec. ^ sta-
cco particolarmente raccomandato dal
Concistoro agir Ecclesiastici e Studenti
.di Teologia d* astenersi da tale abbi*
gliatojra , ma di portare o la zazzera
fonda arricciata, o la parrucca,
MaKuaiM 18. Ottobre.
E' stato pubblicato un Ordine, ^el
-Beai Arciduca Carlo , il quale porta ,
-ebe i sudditi e possessori di beni sul-
Ja riva sinistra del Reno paghino ài
loro respettivi Signori le decime > ren-
dite t imposizioni, e diritti che laro
-appartengono, e ne^spediscano il prò*
dotto a chi spetta , sotto pena d* ose*
•cuziot^e militato , ed anco secondo i
carsi dt pena corporale.. -Ceti altro Pro-
clama della Reale Altezza - Sua data
da Renchen S.-OsTobre , viene rigo-
resamente rinnuovata nei Paesi dell'
-Impero , .da cui sooo^etati scacciati i
«Francesi la proibizione di passare al
nemico qaalunque somma canta in da-
nari, che in gèneri a titolo di contri-
buzione , .0 sotto qaaUinque altro ti^o-
.4a neppure sotto .quello della liberaziò-
M, o mantenimento degli astaggi pre«
/»s dai Repubblicani.
Bbeuho II. Ottobre.
U ?rìncipe .^Ereditario d' Orango
parti ai primi dell* andante da questa
Capitale dirigendosi a Minden « dove
dee esser già arrivato .
Un; ordine di S. M. in data dei
23. Settembre proibisce il soggicmo in
questi Stati agli Emigrati Francesi, i
quali dovranno allontanarsene qualora'
non abbiano un' espressa permissione
firmzta dai Ministri del Gabinetto •
ITALIA
©ÉNOVA 4. Novembre.
Sono alquanti giorni da che ai è
imbarcata la Guarnigione spedita da
queste Sverno in Caprs'ja , consisten-
te in 50. uomini , comandati dal Mag-
giore Sanguineti , ma non abbiamo an-
cora avuto avviso che vi sia arrìvsta.
'Si rileva da una lettera di S. Re-
mo di essersi colk saputo , per mezzo
4i un bastimento giuntovi di fresco »
che la Flotta Spagnuola era entrata
«el Porto di .Tolone .
Milano .Si. Ottobre .
La Municipalità ha con suo Bdit-
to ordinato , che nel termine di due
giorni debba ogni Albergatore sia f»ub-
blico o privato notificare alia medesi-
sna tinome , cognome , patria , i>rofes-
sione e tempo della dimota di tutti -i
forestieri che trovensi prelso di loro
alloggiati , non compresi pere i mUt-
tari , ed altri impiegati Francesi efie
gik vi «ono autorizzati .La stessa No-
tificazione avrk sempre Itfogo sticcee-
livameate , ed in caso di cootravven;
«ione saranno i Forestieri, e, chi gli
avrà dato ricovero trattati come so-
spetti, e paniti con pene cortlspondM-
denti .
Con altra Editto è stato ordinato^
che in termine di 15. giorni debbano
sortire dal Milanese tatti i Forestieri,
tanto frati che Secolari , che vi sono
impiegati naeli ufiij gik «egj, e4 *«i-
ché quelK che seno stati al servizia
deir Arciduca , e dell' Imperadore-;
quelli pere soltanto , che non hanno
pascati 15, anni d'impiego. Quelllpos
ehe sono impiegati nelle scienze , la
Congregazione di Stato 11 lascerà al
suo posta, se piacetaono alla meda^
aiilia i soggetti .
I) Comandante temporario di que-
sta-Piawa informato di vacj disordini
. che si ammettono frequentemente nel-
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la Cttk t notte! «vangata « • volendo
stabiKre per mezzo di tmtte le possi*
bili misare di Polixia la traaquiltitk »
e la pafcblica sicurezza , ha con suo
Avviso ordinato . ^ Ogni Sotto Ufizia*
U s soldato di qualunque Corpo egli
sia 9 che si troverà in Cictk » quando
non sia disservizio» oppvre.>che possav
presentare un valevole permesso , dopo
le ore io. di notte sark arrestato dal*
le pattuglie , e condotto al Corpo di
Guardia del Palaiczo Nazionale , e il
giorno dopo carcerato. Ogni individuo
che si troveik' nelle contrade dopo la
Olezza notte» quando non sia in carroz-
za o a. cavallo » sarà obbligato a por-
tare un lume visibile », senza dt che le
Sentinelle e le pattuglie che )o iacon-
treranno, saranno obbligate di farlo
retrocedere . Tatti i Posti della Città
faranc\p delle pattuglie di tempo tn
tempo, cìaschednna nel suo Distretto»
cpme Sdirà particolarmente regolato.
Il picchetto di soldati a cay<»Tlo che
vecià comandato ogni giorno» fata pu-
re le sue pattuglie ade ore indicate, f^
BoLOSNA 8. Novembre.
pomeoica furono tenuti i Cotmzf
Decvrionaii nelle, quattro Chiese de^
Quartieri della Città ove Intervennero
tutti i Decurioni scelti nei Comizf
Parrocchiali, e rovinarono gli 80. E*
lettori • 20. per quartiere • Jeri poi
nella Galleria degl' Anziani si aduna*
rono i predetti Elettori unitamente a^
S4. Deputati delle Comunità del T^r-
tìtori# per eleggere i 43. Aggiunti al
SenatQ, La quiete ed it buon ordine
hanno presieduto ad ambe le adunanze.
B* pervenuto al Senato con lette-
ra dei Comandante di questa Pazza
Maaneville il seguente estratto del Bul-
lettìno deir Armata d* Italia » che il
Senato stesso non tarda di reuder pub*
bltco a ilof izia comune .
Estratti dei B^ftettino deW Armata
4P Uulìa .
ti Generale Vaubois attaccò il ne*
191C0 il di la. Brumaire ( t. Novem*
Wo ) Il Gea. di Brgata Guieo che ne co-
inandava la Vang^uardia s' é portato al
anllaggio di S. Michele • D)po una fie-
ra resistenza per parte àt\ nemico è
^nto ad impadronitsi del villaggio
medesini», eabrdciaretpontt chèìlne-i
micoavea stabiliti soli' Adige» od h»
fatti 85©. prigionieri: il nemico jrolea-
do fare una vantaggiosa diversione a
S. Michele è matreiato dal suo posto di
Cambra e di Sergasano per recarsi
sopra La vis . 11 Gen. Vaubois mandd
ad^ incoorrarlo il Gen. di Brigata Fio«
rcUa ohe vigorosamente lo battè 9 è
rispinse nel Villaggio di Saguzam
facendogli 95. prifionieti'. La perdio
del nemico si valuta di i9oo. uominf
tra morti e feriti, oltre 445. prigionìe-
ri. Dal canto nostro abbiamo p|i;rdoti
2^55. uomini tra morti e feriti , e 25>
prigionieri • -^^L* Ajutaore Generala
Vava » il Capo di Battaglione Marquis,
il Capo di Brigata (Jaspard, il Capodif
Battaglione Atnonr» e T Afiitante Je«
uanne, la 25. mezza Brigata * ed oro
de' Capi di BattaglioneGagoutt si so*
no particolarmente distinti. Il Génct-
rale Guieu fa urr particolare elogio
deir Artiglieria» e del Capo M Brigata
Salva . Firm-. Berthiru,
Per c^piM conforme il Gwerole di' Bri*
gota Sotto Caffo delta Stato Maggiora
Firm: Viguolet .
9er copta conforma il Segretario dei
Commitsarh del Governo . Gorra» •
Laheqnbbb.
Per eopìa conforme air originale il €o*
mandante della PiaziM. Mannbvillb.
FiRBMZi ir. Novembre.
A forma di quanto annunziammo
negli scorsi fogli è stato pubblicato il
Quaderno „ Magazzino di Mobilia N.I. |,
esso è composto di cinque tavole in ra-
me diligentemente dipinte , e nove pa«
gine di stampa; quest* Opera periodica
oltre air essere utile e di grand' ajat»
per tutti gli Artisti» è ancora piacevo*
le ed iostittttiva mediante le descrizio«
ni istoriche che illustrano le tavole»
poiché si patla nelle medesime dtll* in-
venzione , progressi dei diversi pezzi
di mobilia che esse contengono ».c d«l\^
uso dei medesimi presso gli antichi ec.
Le cinque Tavole pubblicate contea*
gono .
Tavola I Orìvolo da tavolino »
Lampadatio da porsi in mezzo alto
stanze invece di lumiera» soprapporto»
CoAod da Situarsi ficino al letto lav»«.
ratu
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t29
rato éì Urti t , Tavolino dorato » e Se*
dia «11' Ii)gl«fe.
U. Lecco a Padiglione 9 e suoi pcz«
91 io grande per coQodo dcgti ateisti.
in. iCammi netto alla Francese »
Pf zzi ifi\ inedesimo io grande » • pian-
^a « t t&f ro dì bronzo •
• ly. Camdeliere e stoppiniera d' ar*
fer\co-. Ventola da caadeiioie» 0 Spcc-r
chic da camino.
V.. ]^U5soia ornata con Ja quale si
fa vedere lamantera niefio abusiva di
cull«cacla » Lambii » Sedia » e Tavoli-
DO da captonace di gusco Brusco.
^u Artisti che lavorano la presene
teOpera se ne ri promettono il più fe-
lice elico f mentre nulla lianno omos^
to né ometteranno giammai per meri*
tare VsPproiraziQnejdel Pubblico, qui-
\e ba gi^ dati segni Aon -equivoci del
suo gra^mento in •questo primo Qa%«
derno, a^vendoli unorati con un abon-
4tnte numero di •sosccizionì per 1* as-
^ciazione . Jl prezio d* ogni Quader«
BO satk di pàoli lo. .fiorentini da,i^a*
garsi neir atto della coneegna • cbe fi
XàA r^ni quattro mesi . II. distrihofo-
re. in Fireirze sarà ^il Sig..f ilippo Neii
^onaiuti alle -^calere di BtdiH', ed 1
priucipali Librai d' H^lia . Si avve'cte
ancora che i non associati pagheranno
AVVISI
"£* Aato pubbti'cat» 10 Nìza im Libro che contleoa tutte le difcrse ▼estlrure Me fufaUficbe'
Autcrìià Francesi in stampa colorite atcovdo il proprio -costume. Qucflo è io gon^etu di m«ti«
foglio, ed eleganteitiftiìte lav.orato. Trovasi venJibile infirense presso Pagoi e leardi, eGiova^cbì--
«o Corsi ; in Llvotho da 'Natali 1 e in Ksa dalla Polloni, e ciò al prezzo di Irte ciiujue. inoltre i
medesimi prendono 1* as&ociationo deHe Srampe èolorìte rapprcseotaiki tutte le ìrupje io uaìfottte
ptoK 15. per ofui Quaderno» e per ca-
modo degli Artisti si daranno le Tavo-
le sciolte al prezio di paoli 2« ^* vfta .
Roma $. Novembre.
Seguite etili #^^r/r fétte pel fresewH
»vmemetftp .
La nona Ncta fa ascendete leo^
ferto anooali a scmdt dne tAiìa setrao*
tono» fra k qusli il^ Monastero di S.
Paolo de* Monaci Cassinensi etèascrit*
to por annui scodi 500. I daoart cof^
tunti. si trovano essere 4 lotla 3p^
scudi , avendo dato Monsignor Carlo
Federici Cameriere segreto di S. S. seu«
di 2oo«; la Compagnia delle Scrmare
scudi 800. '1 e la Città di Beal^venro
scudi tre mila ; inoltre sono stare da*
te IO. libbre e 4. once d'argento; !ìb*
bte 6. mila fisrro dal Marchese Scia-
manna di Terni; dal Marchese Anto-
nà^otcoziani di Rieti assegnate mil-
le braccia di tela l' anno per camice
da soldati . Finalmente la Decima No*
ta è di 8 mila óó?. scudi animi» e fra
questi si nou ii Marchese Pietra del*
U Faroia che da 2. miia.foo. scodi
per ti mantenimento di 50. Graiiatie*
ri ; il Sig. de Vaax Fiaoimingo » che
da 500. scoda annoi \ Ja Confntemitm
de* Cocchieri scudi loo. » • ìì ^ Fadr«
peaetale de' Domenicani scudi ioa.
Fraocere , tent^ di Cavellecie » che d' lofantetii r « ^tfostt al preiso <ii un paoW |»ér stampe •
. Lo fparo in aria , .o sia il Duello fortùnaf ; «e la^.5«mm d* otgigiomo , sodo ie dut wnii
vttinamente da pubblicate Giuseppe Luchi librajo in Jacc a aLiU f iicoi qualte sooa. QOYissiiDe»
é la seconda unisce aUa novità uo intreccio naturale , «d ascritta da ceiebcc Penney piiarà chi vuol
iaiae acquiflo, indiriraandoM al suddetto pottJi aYore non solo quatte , ma ancor quette che neUP
•UBO corrente hanno vHla la luce, e «sono dei> seguenti Titoli, e prezzi. Il Sisara. Tragedia ri*
/lampa una lita 1» La Locanda M Vagabondi rifiampa un paolo • n Le Conveniente Teatrali uà
{i|olo« p La Servitù d'oggiaiotno Farse uo paolo* it Lo sparo in. alia, e sia il Doeilo fontineco'
ci QX^^\e• „ Busse e Corna, o sia Stenterello in anguftie sei craaìe • „ La Giornale ttifte» o sa
il gicfno dopo le Nozze sei crazie • ,, i Fericolì delie amieiaie sei craaie* „ La Rtsoluùuie xwa^
file sei kuné* 1, e La Quinta essenza della malìzia Vei crazte*
ii 0 indizio Finale, o s:a V Antemnot del celebre P. Ripgbierì, Tragedia, ctie oltre il diletta-
KO il Criflitno per la nobiltà a gufto della poeta, dO iPricbiàmarlo ella meditasione d' oAa delJe
{Lrincipali verità di noAra Santa KeHs^ne » gti-^ prefenta come in un quadro quanto Aa*.le. Divine'
Scritture e cf^i l'adri è 'flato detto intorno alla venuta, orcibii |>ei<ecuiione « durata dell* Inipar»,
a veduu dell^' Antìciifto • Si vende da Antonio Bra&sìra L Brayo naUa Condotta al prette di diaci creale.
* É^ fiato pubblicato ii N.XXVllLdella Collezione ferale delle Opere dr utilità pubbliea, che srdistribuiSt#
*etodl^mente ad un Tomeito U Settimana al pretto di un paolo , o scudi due fiorentini oer ogni »ea»e$trt
apticìpato^l N^ozio Sttcehi 'mFireare , e fttoi Corrispcndenti , ( aiorma Oe) Manileio da noi iftsenia»
^^ coù\\%fi^Ji\J^ipi(i y^at^tadei Viaggi del Capitano CrèaepmoCook* - • . - * :* ^
cTT — ' ■ ■ ■ ■■
Digitized by VjOOQ IC
n9
ef GAZZETTA UlilVERSALE^O
Nutn.^lé martedì 15. Novembre. I7p6.
.9 FA G N A
Mamid 15 Ottobre .
SAktfo scors« 8» corrente fo per
metto degli AraMt di Corte pub
'brftcara formalm^nCe in questa
Capitale, e- ne* consarti looghf ,
U seguente Dìchiaratione' -di
gofr-a contro rinfthi'terra .
^Afcno'IVJ Ab obliai SvAGMBeo. ec. ec.
99 U«ia delle principali cause Ohe
IDI de ter min aro no a eoficlndere la pa*
€€ colla Repubblica Francete, subìto-
chè il fuo Governo» tneodiinciò a pren-
dere tuia ferma regolare e stabile» fu
la condotta che V Inghilterra Ita tenu**
ta eoli me durante tutto il tempo del-
la guerra, **• la giusta diffidenza che
loveva ià^pirarim per l'a-venire Te*
rpectcora cella suaioala fede. „
M X2|aeita si è manifestata nel mo*
KWeistó il più. critico diella prima ea«n*
pegoa f ReHa guisa colla q«ale TAoi*
■israglao ìiyoà si condusse riguardo al*
In mia Squadra a Tolosa 9 ove peasò
NalftoettCe «• éistmggere t«ttoe è che
bon pjoteva coadur -seco.luipie nell'oc^
VOpatione della Corsica • che fece poco
%mpa dopo; spedieionrdli cui lostec
R» AffopitTaglio fece il» mitrerò colla
ììk grande accortezza , a D. Gìo. de
LnMavay -iiuando -st' tcofaVano' insieme
Tolone. — IlMintitera Inglese la
ióvét ^Atosto col sHensio che tenne
0rto à\ m^f ili tucte la s«e negotia-^
ìmsì cnB altre P^ceéi^e t specialmen-
• cai Trattato che firmò 4r«4. No**
«tUbm 1794. con li Stati Uniti dell*"
knnccicn, sema rigmardo né 'conside^.
wtkonm alcuna' a* miei dritti ,> che- gU
tafio ben noti . -7 Egli la dimostrò^
«v€r cntlasua repùgnaaaa tnadottai'irJ
ÌpìMii • k.i4»a ckci poti Vino #cc«tn»t
rare il fine della guerra , e colla rtspo* *
sta Viga che dette M lord Grenvi le al
0>io;ADb&sciatore Marchese del Cam*
p^V quando gli domane^ b t soccorsi pec
continuarla } ma e òche terminò di con-
fcrnvarmi in i|uesta opinione 1^ Tin*
gìusfitia colta quale ti appropriò il rtC«
co carico d«l VdSc«ll^ Spagnnolo rìpre*
^o il SffafMfV o AchìlU^ che doveva
essere restituito, secoodo la convun*
Ztooe fra il mio Segretario di Staeo e
de' D scacci. Principe della Pace, e
Lord S Eieaa Ainbasctstore 4i S. M
B^4unnica» e la ritenzione di f^itt Vo
munizioni navali destina ce p B {)artìw
menti della mia IVIarina , che vei\ivA«
00 a bordo de' Vascelli Óandesi; mil*»
niaiont» la cui. restituzione e stata ca«
stantemente differita totto nuovi pre«
cesti e difficoltà; e fiialmeoce non mt *
lasciarono alcun dubbio sulla cattiva
fede aolla quale agiva V Inghilterra • i
frequenti. e finti arrivi deU< N»vi In-
,giesi alle coste del Perà 0 del Chili per
fare II icoatrab bando e t iconoseoro qucT
hesf • jot^o r apparensa della pesca
della balena « di cui allegavano il pri-
V l(^gfo , in virrà della Conveastone di
Nootka . — Tali filropo le procedure
del Ministero I iglese per ptovarè Ta-
miciziatla buona armonia, e V inti*
èia confi ienza che aveva offerte alla
Spagna in tutte le opera 7 ioni iella guet*
va» secondo la toro Convtntlono dal
•3. maggio 1-75^. ^ . t
«' 9^ Dopo che lo ftttt la pnct colln
Repubblica francese » io abbi i piik
fendati motivi , non solo di snppflrrrn
n«lli*IngWterfa le- intenzioni di nttac«
care i miei Ikamin) in Amertet , m»
hb Ticevaci" ancont dieftctamnto de*
danti ,92iilc 4tti Jianno, aojiftr«»« In^,
ri^OiUzioiie formata à\ qael Ministero di
cosLcingermì ad ^dotCÉfre U'i» panico
éontracio «i bene dell' Àoianirk • lace-
rata (latta sanguinosa j^uurra desdlatri-
ce deli' Europa, ed <^po$ta alle sin-
cere brame che lo h^ tnanife&tat« ia
dìycr^c «ccasioni , diiiredere terminare
^ocsti errori colla v|»ace| oCrendole i
fniei cfficj per accelerare la ina con-
clusione . — L* Inghilterra ha sufficien-
temente mostrato quali erano. le sue
T.^ute ^contro ì miei Bo'mtnj ^ cotte
grandi spedizioni ed armamenti invia*
ti alle Aatille , destinati in parte con-
.fr« SanDemingo, affine^ d't«ip(:dir mi
di renderlo alla Francia , Come lo di-
mostralo i Proclami dei Generali In-
glesi in quell'Isola*, come pure colli
* Stabilimenti delle' loro Compagnie di
Commercio formate neir America Set-
• tentrionale $ulle rive del Fiume di Mi*
sourl , affine di penetrare per que* paeti
.£no ai mare del Sud; ed in una paro-
la con la conquista che ha fatta nel
Continente delV America Meridiomle,
della Colonia e Fiume Demerary ap-
partenente a^li Olandesi » la' cui van-
taggiosa situazione le procura il poi-
aesso A altri posù pia importanti . »,
^M L! Inghilterra ha di già cbiara-
tnente commesse delle ostilità ne* re*
plicati insulti al mia paviglione» e col*
le violenze fatte nel Mediterraneo'dal*
le sue Fregate» lèvandada diverse Na*
vi Spagotole, le reclute de]b nie Ar*
mate che venivano d.a Genova a Bar*
.celloffia; nelle piraterie .e vessazioni
-colle quali i suoi Corsari Corsi, ad An«
flaGorsi, sostesuti dal Governo Ingla?
se. dell' Isola « . distruggono il cooMnec*
ciò Spagnuolo nel mediterraneo fioo
ne'sent delia Costa di Catalogna; nel-
la ritenzione di un numero . dr Navi
Spagnuole , cariche di proprietà Spa*
gnuole » condotte, ne' Porti d'Inghilter-
x^, sotto i pretesti i più frivoli | ed
in parricolare coli' embargo poeto sul
ricco carico Jella Fregata Spagnuolft
WMìmrvs^ eseguito d^ una maniera
•Itragfiantct 'pel paviglione SpagnnolOf
e ritenuta ancora, nalgradoebesi/sie-
SIC presentati i piti autentici documen*
ti » che dimostravano che il dettò ca-
rico era proprietà Spagnttola . »
: n L''jattentato ooàamasso contro il
4èl snio * Ambiicittiro Doa
Simone de Las Cacas» ton è stato me*
ncTgrave ; ciò fc che uno de* Tribuna*
li di Londra decretò il suo arresto fon-
daco solla domanda di uot leggiera
somma , che reclamava un patrone di
barca ; finalmente le violazioni del Ter-
ritorio Spagnuolo» verso le coste di A*
licante e della GaJIieia fatte da' Bri*
gantini della Ma.tina Inglese, il CsvfS^
l font e 9 e il Kingfroù sono divenute ia«
tollerabili » ed ancora ben' più scanda*
lose ed insolenti; ed in specie quella
accaduta nell* Isola della Trinità, «ve il
Capitano di una Fregata da guerra, Gior-
gio Warìgbam» sbarcò a bandiere spie-
gate • tamburo battente alla testa del
sua equipaggio armato per attaccare
i Francesi a vendicarsi dell' ingiuria
che pretendeva aver,ricevuta , turban-
do , con un procedere cosi offensivo per
la mia Sovranità, la tranquilli A degli
abitatiti di quell'Isola, „
„ Per tanti insulei replicati ad i«
nauditi , la Nazione Inglese ha provai
to air Universo» che ella non ricono-
sce altra Legge che quella dell' ingran-
dimento del sao commercio con nodi»
spotismo universale in mare. Sila ha
stancata la mia moderazione per tut*
to clù che mi ha fatto provare» e mi
obbliga per sostenere l'onore della mia
Corona» e per far godere a' miei Sud*
diti la protezione che devo toro» di di«
chiarare la guerra al Re d' Inghilterra»
a' f um R^ni è Sudditi » ed ordinata
che si {acciano e partecipino io tutti
i luoghi del mio dominio, i preparatt*
vi » e gli ordini cho possono concorro*
se e condurre alla difesa de' medesimi
e de' mici cari Sudditi ed all' offesa del
nemico • ,»
Patta ai Palam%§ di SaBJLoremtù il 5
. Ottùin i7o6. V
IL RÈ.
SottùserittaJél Sigrftéri$ dtlCofttiglH
Ài guerrs . " ,
Il Cocrterelatace della :cati€oa del ^
Trattato d' Alleanza tra la Franala « la i
Spagna gìoase qui il .di 5. corrente 1^
nella stassa Piattina fìi notificata.ofj-
ficialmeote la dctca dichiarazione di.
guerra al Contiglio Supremo di Casti* ^
glia .-* L' Ambasciatore della Repub-
blica Francese» Peetgnon» ha ettena*
to » che le mcrcanste francesi che ver*
zoimoipsdicepaptgag » ffQwamo arrt^
OS
Mresl lorodestido'f lènta ^gare co*
ttt« prima « i dritti alle dogane di freo-
^ cleta ; esse dovranno apiamente efis?re
.bollate.e accompagoace da una fattura.
Una ieteerd di Cadice dal 26. Set«
temliret annuozia che le spedizioni
per V America sono sospese > e che si
crede che non se ne faranno pia sca*
2a coniroio.
Altra lertera di Bar^cUona del d)
-IK Ottóbre porta che un Padrone
Spagnolo giunto dall' Avana » depone^
.va di avefe incontrata al Capo di Ga-
, tes la Squadra Inglese » forte di set-
te Vascelli di linea , due Fregate e
trasporti ; che in seguitò aveva ìscon*
trata la Squadra Spagnoola composu
'di diciassette Vascelli 'di linea; e che
questa avendo avuto da lui la detta
notizia aveva forzato di vele per rag«
giungere la Squadra Inglese e darle
battaglia.
FRANCIA
Parigi 31. Ottobre.
Dopo l'arrivo di Lord Malmesbn-
ty Inviato Biitannico, il DirectortoE-
. aecaaivo incaricò il Gttadino De la Croix
Ministro delle Relazioni estere di trat-
tare col Plenipotenziario Inglese per la
negoaiazione della Pace. Partecipato
ciò al suddetto Lord» egli presentò al
Ministro una Memoria» la quale per*
tava in sostanza. ^ Che siccome il primo
9) oggetto delle negoziazioni di pace ri-
sf guarda ordinariamente le restituzioni
9» e cessioni da farsi, o da dimandarsi
n dalle parti f e siccome la Gran Bret-
n tagna » per i suoi non interrotti suc-
91 ceKÌ della guerra marittima si trova
» nel caso di non aver a dimandare
n alcuna restituzione alla Francia » a-
99 rendo anzi conquistato su di essa
f, Colonie e Stabilimenti di valore qua«
fi si incalcolabile 9 eViccome finalmen*
n te Ja Francia ha fatte nel Continèn*
,> te delle conquiste che non possono
9 essete indifferenti a 8. M. Briunni*
9, ea » perchè essenzialmente implicate
„ coi più importanti interessi del suo
ff popolo» e coi sagrì impegni deUaCo-
f, rooa ; perciò la magnanimità del Rci
fi la sua buona fede» ed il s«o deside*
99 rio di dar la quiete à unte Nazio-
99 ni lo indocono a proporre di nego*
99 ziare» offrendo di compensare alla
1» Francia con rascitozioni proporzio*
„ nate» i regolamenti che te saiadn^'
„ dimandati^ per soddisfare alle giu^
9 ste richieste degli Alleati del R& e
„ per conservare la bilancia politica
,, deir Europa . Tosto che si sarh. d' aC'
y, cordo su questo principio di base gè*
„ nerale delle Negoziazioni , si entre-
n rk in seguito a trattare della ^i lui
,, applicazione ai diversi k)ggetti« Ma*
,, se questa offerta eqaa e genero-
„ sa di S. M. non fosse accettata » o
„ se le susseguenti discussioni rimanes*
^ sero senza effetto 1 si dichiara» che
}, né questa propofizione generale, né
. f, le successive p'A dettagliate non pò-
fi tranno riguardarsi come punti con-
„ venuti ed accordati dal Re. „
Il Ministro De la Croix interpellò il
Plenipotenziario Britaanico » Se «par-
lando egli anche a nome degli Alleati»
e stipulando per j loro interessi , era
munito delle loro Istruzioni 0 Plenipo-
tenze 99. Lord Malmeaburv rispose 9,Che
non ne aveva 4 ma che q4]&<VttO il Di--
rettorio si fosse spiegato sul principio
esposto nella sua Memoria v avrebbe
spediti dei Corrieri per informarne le
diverse Cotti e riceverne i toro ordini*
Interrogato poscia » se poteva almeno
precisare la qualità e quantità delle re-
trocessioni > rispose ; Quando il Dlret-
tur io si sarà spiegato» spedilo un Cor-
ritte 9 e. dimanderò delle Istruzipni .
Allora il Ministro disse al Tlenipotea**
;iiario» ohe avrebbe messa sett' occhio
del Direttorio la sua Memoria , per sen*
tirct gli ordini » e che in seguito gli. a«
vrebbe comunicati % ed ecco ciò che fia
deciso •
Risposte del Dinttùrh Ma Memorie
del Lord Malmeièary.
^ Il Direttorio vede coq. dispiacere
che nel momento in cui' credeva vici-
nissima la Pacecón S. M. Britannica »
la proposizione del Lord Malmesbury
non ne presenta che mezzi dilatori » e
lontanissimi. 5e il Lord. Malmesburf •
avesse .voluto trattare separatamente,
come n' iè formalmente autorizzato dal«
le sue Credenziali, le Negoziazioni si
sarebbero p0!«te notabilmente ebbre*
Vjiaxe.; ma la tccessità di bilanciare co-
tìiì interessi delle due Poten7e quelli
degli Alleati della Gran Brettagna» mol-
tiplica.le combinazioni» eie ditHcoltà»
tendo alla formajupoo di un Copgres-
fo9
V
^3^
%o > w Hi cut forfialirì tono sèmpre Itnt
te» ed elige 1* inteivento delle Potes*
ze, che finerft non htn dimoscrsto. èU
evo deliderìo pacìfico, t non hanab
dato al Lord Afalmesbory» come egli
stesso ha dichiarato» nessuaa autorità
di stipulare in toro nome . ^
„ Pertanto utenza prcBiu dicare al-
le inccQzioni del Sig. PlenipotenzìartOt
senza dedttrre alcuna cpnsigueoza dal
non essere la sua Dichiarazione d' ac-
cordo coir Autorità confciitagit dallo
sue Credenziali; senza supporre che
abbia ricevute delle istru7ioni segreta.
che^ distruggessero V effetto delle sua
autorità ostensibili; senza pretendere,
finalmente che la doppia mire del Go-
verno Britannico sìa stata di scartare
con proposizioni genctalt le propositia-
.ai parziali delle alrre Potenze > *^e dl-
ottencre dal popolo Inglese i mazzi dir
continuar la guerra, facendo ricadere
sulla Repubblica Francese tutta V odio-}
sita di un ritardo eh' egli stesso avreV*
be reso necessario ; il Direttorio Esa*
eutivo non può dissiftiulare che la prò*'
posiziona del Lord Mataiesbury altro
non è che una rìnnoirazione»soeto for-
molo più amichevoli 9 delle proposizio-
ni già fatte Tanno scorso dal Sig.Wi-
ckam» ad altro non rappresentano dia
«na lontana speranza di Pace ^
• „ Il Direttorio osserva i^a'tre » ri»
guardo al principio delle retrocessioni
ptopoite dal Lord Malmtsbvry , eha
ijttestb principio vago «ed Isolato non
può servir di base a ni|oziozioni ; eha
prima di tutto si deve considerate il
bisogno comune di una Pace giusta a
solida , V equilibrio politico > ehe jpo*
crebbe essere rottn da zf trocessioni as-
solute; e inaimente i mezzi ch«'*pos-
sono avere le Potenze belligeranti, 1*
una di conservare le conquiste fatte
SLllorchè era sostenuta da un gran ntt«
mero d^ Alleati , che tnoggi si sono stac-'
cati dalla coalizione ; a r altra di rico«
pararle , ora che ì suoi nemici d' allo-'
ra sono divenuti quasi tutti suoi Allea-
fi • o almeno neutrali. « "^
X, Ciò non astante 11 Direttorio E-
aecutivo, animato dal desiderio di far
cessare il flagello della guerra » e per
provare «he non rigetta alcjina via di
aotfciiraztone, dichiara» che quando il
LotA Malmesbury farà vedere %V Mi-
asttro Mte Belaaiani estate, laaaaassi
autorità conferitagli dagli AUemti i
la Gran Brattagoa » aé effetto di
pulate per i loro respcttivi iaitcraaai
e la loro promessa di sottoscrtvece.qvaa
to sarà cnnehiuso tn laro . aiome » mXU
ra il Direttorio si fiirà premvrm di ti
spoadcr^ alle . proposizioai precise eh
gli saran farte, e le difficoltà a' appi»
net anno ,. per quanto potrà cem porrle
10 la sicurezza e la dignità della ReP
pubblica . 9
Sott Reviiiiin • Lepemmx fr§ik
COHSIULIO. db' CiM(2UZC£KTO
. Neila Seduta. del di 19. il Depeta*
Co €ambaeeres disse , «^ »» Il Diretae»
rie con un Messaggio vi ba ioviCaCìaJ
assicurare il ritorno della pace » par T
ocgaaizzazione vigorosa delle miMfe
proprie a continimre la guerra » a €at
ftccia atutte le. spese .del servizio puh»
bLìco» ad a facilitare il passaggio dèli»
cato dallo stato di guerra a qùello.dd-
la pace. La Gnaimissiotta alla quale a-
vere rimesto T esame di questo Mee-
saggto 6 al btto di tutti i dati necaa»
sari per formate la sua determinasio*
ne : ella gli ha ricevuti dal Dir*- ccorio»
non per una cerrispendeaca cA^fAlr^
ma pe* rapporti confidenziali . H col
oggetto è di ibaateacre V atmonte cb^
dee regnare fra i due Poteri . Sa tali
nozioni la Commissione ba posate \m
basi dal suo progetto » — * I divetti tcat«^
tati Acgoziati dal DireUorio coo,vaT\at .
Potenze, lajircmara del .Corpo Legida«
rivo in ratificati! , hanao .aiaqi£sstata
le inazioni fortememe pronunziati^
dalla rappresentazione. Da zinnale e dal^
fovemo pel riposa del mondo . La He*-
pabblica vaole la Pace; ma ella 1^
vuole ainoarat pronta» itgale » franca»
aoarevole y «ni versale » scabile. QuaV^
11 popolo-; che avendo dissipata la kgiL
deVsuoi aaàeiost neoitd » assicurata pez
la sua libertà » la aua tndipeiidenzaipo-
trebbe opporsi àK sentiniento delia sua.
felicità ? La pace è dunque iira la ma-
ni de' nostri nemici: alla dipende dal-.
la loro voloatà : se essi si cpudoceno
oon lealtà i se parlano eoa iranchesss,.
la pace sarà, fatta • La pace è doman-
data dal vate universale .di tii^i t pò.
poli retta è desiderata da ooi « perchè
ella ci aft>e la ddca rtcompeasa 4L
tutti i trainagli che abbiamo solarti ^
'oigitizedbvVjOOQlC
dsranc» il cono di; otta lungi e fcoi-
pescosa rivolozi«Of ; ma questi piacer
«oìr prospettiva non et fdirà puato èbUtk^
rei dritti del popolo che ei hacoofi4ati i
suoi icueressi . Cosi dopoa vec rassicarata
la Nazione sulle nostre disposizioni p«
cificbe » noi dobbiam ascoltate i ccMisU
gii dell'esperienza, e non soffrire che
i mntri aemict la ir*^c»o sopra di noi
iosavieisa» previdenza* rd «aergir»
Se l'InghiitcKà cmtE avlle secjrisorse»
il Francese conta, sol soopatriottisq»o»
e sulla sua generosità. LaNazionecile
ha fatto canti» e così gran sagriftciper
fondare la sua libertà ^aopra una sta*
bile base» saprà spiegare tocco lo. sfor*
zo della sua possiinz? .pcc mantenerla
e farla rispettare. li Direttorio badon-
^ue avuta rsgiòne di r.r>der,vi deposi»
tari de'soei pensieri; la« soa: esportai
Civa non sa>à deiosa. Se «nostra bisor
gni son Rioltiplicact » le nostre riaorte
non aono i;sa«tite: il nemico lo crédei
egli s'inganna . f^ol abbiamo do' beni
Nazionali da vendere r delle contribO'
910111 arretrate da ritirare» e dc^daxl
da stabilire su'coASumi.- Tali sono le
siostrertsotse: non bilaictaiDOtk farne
oso • Esse si perdono qoandp ai porta*
òo al di là del bisogoo y «sse si moki*
plicaoo quando l'ordine presiede al lo-
ro ioipicfto. -^ Noi noo calcoleremo
pofsto per decimi e centesimi; non fa««
temo punto il defalco delle spese iissai
e4 eventuali; la vostra Commisiìooe non
oe avtva 1! isicoiobenzo . Quatto lavo'^
fo è stato fatto colla -massur a isattez^
za dalle Commisiionf di spese» e diri-
nanze • Il Piaoocbe vi aarà rlmeasp sot-
to gli cechi vi farà conoscere il total*
dello iommc » che si ottcndono ddlie^
cootriboaaoot acretrafe» dalla- reodìt»
• dolio vendica de' Beni NazfOoeU non»
oliono ti >• senza toccare ti miliasd^- de-
atioato a' difcoaori à^U i^atrio. Cosi
sorebbe acato iootìle- per noi di entrai
te in. tutti qoesci df tVagli . — U Eeta-%
tore dopo ovato iviloppati diversi arti-
coti del progetto termina in questa guisa..
Quanto è gracido la Nazione » cbt do-
po tei- anni 4i sforzi magnaoimi e di
aagr.fai dolorosi è '*o %tat0 di pcovvo»
Acre atto «pese di una ooova Campa-
la, aeow «movi ag^travi» seoza sua*
sidj str^ordioari» e caia soa sola rie-
cboaao t^rtitociala » e ai f «: ffoote a*.
293
fooi fiemiet! che essi tinirnziiao e un»
?[0e alla folle speranza di assoggcctarci.
1 Vascello della Repubblica dop<^ tan-
ti turbini e tempeste è arrivato al Por
to : i nostri mali sono alla loro fine :
la delce prospettiva della pace si offro
a' nòstri sguardi, eiloiomento si avvi-
cina in coi ciascheduno tornando alle
sue abitazioni » goderà delle sue be-
neficenze in mezzo di un popolo libe-
ro e trionfante . n
Il Consiglio ordina chr il Rsppof
to ai staitipasse ^ quindi accordò la par
rola a Guston Morveao che proposo
due progetti pi quali, faromo coooscof
ro in appresso.
Nel Consìglio degli Anfani , I^afond
Ladebst aveva pur fatto un'altro ftap^
porto relativo alla situazione delle Ft«
oanze^ della Repubb^ Rifluita da ejifo*
che le contribuzioni di. qoest' anno pro^
dta-i'ànoo soò. orìltoni, sqoima sufi*
cieote per le spese ordinarie 'r il pro'
dotto della vendita de' beni nazionali
darà altri 500. ohIìooì » e 1' arretrato
delle contribttzioni c'oTeoco 5^ milio*
ni , somme eccedeoci le spe^e straor*.
di «arto. Totale mille Ofia milioni»
oft?zzt più che sofiicienii per cancinua^ ^
te la guerra della Libertà», te la situa*
Siene deir Europa ». e te disposizioni del
governo Franjtese non presagiscono una
prossiroa pace»
Trovas» iit inesco momento a Fa«^
ttgl un Ambasciatore della Corredi. Per»
logaUo. -^ Il pranomioato Lori Mal*
m aburf ba ^rk arguito di teedìos per^
soie cioè ;. Lord Cren viHe Levetoo Go*
vier; NL Eilis( IVI. Jalbot; M. Ross?
Addarti alla Mii»ioAf -- — Orea^s a '
Wissin.;JBrooknSll^scet, Corrieri di
Gabinetto, '"•^tarmati; Shet^V Mat-^
ter Goigio ; Frederick Sana ; Sanaci
Precter. Domestici.
Armata pi Sashoa. s Moia. •
li Git^^e én capif dfif A^mafa M
Nwd 4i Dirttì0ri» Baentivù . Dal
Qu^rtifr Gen^tB^é^di Mnibtim a. firn-
IwWre ( ^3. 0#ra*r# ) . . ;
»^.L* Armata di Sambra e Mesa,
attaccata^ sul tuo aentro ha fatti la
pià^bella difesa t T accreacioientD in« '
credibile dello- acque cagionato. da do«
dici giotos di pioggia aveoa fatti rom«
pere i-nosttt ponti, sullo Mosel]a:4iue«
stt postati dalla capidìsà M\m acquo
^3*
%on venuti a rompere 'quelli che BiCro-
"vano f.a la riva Sinistra del Reno» e
risofa di Neawied, e qoesc'Ifola, co-
me la testa del ponce , era da qual-
che giorno senta comunicazione col-
la riva' sinistra • Il nemico che ave*
va fatto un falso movimento neirU^d*
intck f crtèè cV tm pure facessi al-
tretaanto, edignocando che una par-
te dell' ala dritta era in grado di so-
stenere le troppe cb^ sono «gli or-
dini del Generale Ligoiville, e qiffcl-
le al ponte di Nenwicd , profittò della
^ottnra 'de'i>oati per cercare d' impa*
^tonirsi dilla testa del ponto e dell'
Isola» e per circoodarelm divisione Gre*
«iev, che svppose isolata : in conse-
guenza effetti^ t suoi piccoli sbarchi
«aopra diversi punti da Audemach fino
m Bacharach» nella jperanaa di atti*
rarvi parte dello troppe della divisio-
.tre Grenier^^^e il Generale anarnireb-
vfce la testa del fonte e deir isola; o|a
il General 4CUher Jia fitti andate a
«vooto i ptegetti nemici » té ha coper*
.te di gloria le troppe che hanno soste-
nuti tutti i suoi attacchi . I Generali
. Grenier ed^ Olivier si soo gettati nelle
.opere delP Isola osella .testa del pò»-
te, e col loro sangue freddo ed intre-
pideaza hanno inspirata 1' aodacia e
la confifcnza alle truppe che aveva-
no davanti le colonne Aemicjie da com*
: battere , e 4ittt9^nn Hume senza riti-
rata. 'Àppaoa ^li sbarchi furono efi««-
.auati si Jiémico ai presenta in fotta
. sulla testa «del ponte» ove^ece piove-
re bom|»e , palle • obiti » e granate get-
. tendo grida spaventevoli . Le nostre
troppe y.sfnzafteoierejl pericolo che
le minacciava neo banna-risposto,che
lanciando le -{blgert dalla tetta Atl
. ponte » O' io un momento ie colonne'
nemiche sono state costrette alla riti-
f«ta , ^dépó f vee < fasciata la pianura
sparsa di mor^ e di feriti. •- Il Ge^
neral Championet incaricato di respin^^
ffere le troppe, che sbarca vano sopta
•NeudosiF» e Ai gnerdate le òpere 4c*
ponti , Ila eicgoiti i suoi movimenti
con altretfanta 4' attinta che d'auda-
cia. jLa precisione degli ordini delGf
neral Kleber bacato luogo alseguen-
te" resultato t tutto ciò che è atato
Sbarcato per parte del nemico è stato
.>€Ciio » iino prigiooierot o ao0egato«
Secente ptlgiooieri armata « e qoattto»
cento feriti scb rimasti in nostro po-
tere sulla riva sinistra . il stima a cir*
ca 4oe. gU aanegati « e la perditi del
nemico dee essere enorme selH riva
dritta nella pianura, io faccia della
testa dei poote ove 1* artiglieria ha
fatto un fuoco iadicibile , ^
FirmsH Bava vokvili^s •
EtfrMtto di mltrs Litttra Mh stef-
n . Al DiremorU Esecutivo • ds Mul»
cbéìm 3. BmmBin ( 34. Otutre. )
„ Vi resi conto j^ri dell'attacco
che l'Aamaca nemica ha fatto solla
tene del ponte e V Isola di Ncnwied ;
non st progenava nientemeno che di
far prigioniera di guerra la guarntgio*
ne, di rasare le opere, e findmenle
di tagliare là comoaicazione dell'ala
sinistra coli' alla dritta dell' Armata t
ma questa impresa è costata ai nemi-
ao pik di A- mila 4iomini . „
BaVaNOKVTLLB*
GERMANIA
Vienna o. Novembre.
In seguito del rapporto spedito a
S. M. I. da S. A. R. V Arciduca Car-
lo, per mezzo del Capitano Barclay
del Reggimento Barca fu pobblicata
ma lunga Relazióne, contenente io
operazioni militari contro l' Armata
Francese , comandata dal Genetal Mo-
reao . Porta in sostanza la medeiiaia
che un Corpo di so. mila nomim ii
tsuppe oemicbe avesido potete set*
trarsi alla vigilanza de' nostri Genera-
li, aveva retroceduto per le quattro
Cittk forestiere nell'Alsazia: che il
General Moreao non solo cercò di ri-
passare il Reno dalla parte di Fribur*
go, ove giunse di nuove, ma aveva
tentato portarsi verso KehI per liberar
.quel Porte dall'assedio pesto dag^ Au^
etriaci: pervenuto però col grosso del-
le sue truppe fino alle alture del fiu-
me Ete', fix attaccato dagli Aostriaei
comandati dall' Atcidoca Carlo» e do-
po fiere battaglie obbligato a esdre
dalia Brisgaria -e cooceatrarsi nel pic«
colo Distretto di Voìnga sol Territo-
rio Svizzero. Cinque furono gli attac-
ehi consecutivi » cioè dal 17, al or.
sostenuti sempre con indictUl bravuro
dalle nostre Truppe • La i»erdita del
nemico si fa ascendere a pia di inilie
5eOwCloinioi^tm morti emeriti, e vei^
m
nero f&tt! mille fico, prifitoiiieri » tfs'
fitili dueGeoertli e TSUliziflli; inol-
tre ti presero óolti carri di equipaggi,
fi)unizioDÌ ec. Al presente sappiamo,
cbe il nemico viene da tutta la nostra
Arirata inseguito , onde si attendono
in breve altri Corrieri colta notizia ,
ebe il Gen. Moreaa, o abbia passato
il Reno a Uninga , o sia seguita ona
decisiva battaglia.
Sabato scorso le LL. MM» IK si
testi tuii^no qui felicemente dalla deli-
2iosa villeggiatura di Làxemburgo sfe-
cero lo stesso da quella di Sckambrun
le IL. A A. RR. colla R. Principessa
di Fcafltia . -^ JeNnattina fuvvi aer^
vizio di Chiesa nella Cappella interna
di Corte per una ricorrenza dell' Ihsi-
{[ne Ordine del Toson. d' Oto. La so*
enne Messa fu Pontilicata da questo
Moasigoor Ruffo Nunzio Apostolico,
e vi assisterono le LL. MM. II col se*
guitodt tutti CavaUerì di detto Odine,
che trovanti in Vienna . — La Corte
prese nello scorso giorno il bruno per
la morte di S. M. Vittorio Amedeo IIK
Re di Sardegoa.
Jermettina questo Sig. Ambascia*
tore di S. M. Siciliana ticcv^ «no stra-
ordinario Corriere dalla sua Corte con
Dispacci . Nella giornata il predeeto
Ministro ebbe da S. M. I. una partico^
lare udienza .
' Questo nostre zelantisaioto Cardia
naie Arcivescovo incento sempre all^
esatta osservanza in questo Clero Se-
colare , in ciò . che riguarda le Co-
stituzioni Ecclesiastiche, ha (atta pub-
blicare in tutte le Sagrestie di questa
Dominante una detta Pastorale , colla
quale parlando saggiamente sul costo-
ine Sacerdotale , ordina che tutti i Preti
debbano vestire abito nero con tonsu*
•ra e collare in qualsivoglia loago , ad
in particolare nelle Chiese, e cbe deb*
liano assolutamence astenersi da qua*
lonqne spettacolo i e neminatameate
dalr iotervearre a' Teatri . I contrair-
▼eatoti saranno sospesi $ftoffct9 data-
le loro saore finzioni , ed inoltrp ga«
ftigati con pene Ecclesiastiche t è.cot«
porali «ineora se sono di questa Dioce-
It ; i forestSeri saranno poi allootanatr
da tutta la Diocesi . Questo savio co-
prademeMOf ittm dieisei^eevunque
t3#
imitato , é stato sommamente applaii^
dito da tutti i Fedeli, e Persone Fio ;
Colonia l8. Ottobre .
Gli Austriaci che occupavano le
rive della Sieg si sono ritirata' e sono
stati rimpiazzati dai Francesi. Trovasi
qui fino dei 15. il Gen. Betrmonvillr.
La di lui truppa è stata provvista di
viveri per 5. giorni , e domani si avan- •
zerk verso la Sieg.
Stvtgard 21. Ottobre.
Dal Corpo d' Armata del Gen. Froe-
lich sono stati distaccati 5- in 6 mila
nomini che si son messi in marcia al-
la volta del Titolo per rinforzo dr
queir Armata .
Ehrenbreitstei^t- 23- Ottobre .
Gli Austriaci hanno intrapresa unc^^
spedizione al di Ik del Reno vicino a
Coblenza: essi passarono il fiume ini
picco^ numero sopra dei battalli in tra
diversi luoghi, sbarcarono felicemente
ed incendiarono alcuni Fortini . Erana
poi per efFettuare il passo del pontb
della Mosella , ma non trov4ndosi in
forze bastanti desisterono dà ogni ten-
tativo , e s' imbarcarono di nuova sen«
za aver sofferto altra perdita cbe di
circv 20. feriti . «
Maqohza 3^. Ottobre.
Jeri i Francesi passarono la Nabe
malgrado il vivissimo fuoco deir arti-
glieria Tedesca: le nostre truppe si
concentrarono e respinsero i Francesi
con molta loro perdita specialmente in
CaTtUeria . L' azione sefnìtò ancora a
notte avanzata • I nostri Battaglioni di
Babes, e Koarr hanno molto sofferta
in tale 4>ccasione •
In questa mattina i Francesi sono
di nuovo avanzati da Creutznach nao
a Gensingen . Lungo il fiume ne è na->
to tm cannoneggiamento generale, cre«
dendosi che t Repubblicani abbiano
tentato il passo del Fiume medesimo
in diversi luoghi. H eannoaeggiamentó
ha continuato^ tutto il giorno non sa«
pendosene il resultato ,
S V I Z Z E R I
CoTEA 31. Ottobre .
Dopo la ritirata dei Francesif soft
rimasti fra Breghenz» Fadeek, e Ba!^
^ers 2000, Austriaci , cbe vi hanno pre«
soquartiere • Si credono destinati a te*
fiere fi frtnoqqegU gbitinti %kt potata
»1W»9
fero àvet qntlche disegno iì rlyolta .
Per mcz^ di recent» Utcero si
riceve la. noti zìe »<he il Geo. Austria-
co Wcrpeck fi è riptegaco verso la L»ha.
. Basi'lia !• Novembre.
L' Armata Francese del Reno •
Moselta ripassò il Reno ad U'nirga .
. 4)cUa AQtrt dti 35. venenda i 26 àt.V^
caduto Qccobre . Gli Aascriaci occU'*
psRo attualmente tutta la spoftda de*
srra eccettuata la testa dtl pontf d*
Ontrt^a <:ho ^iene ostinatamente difesa
dai RePUoblicani sotto il comando del
G»n. Corso Abatucci. Intanto |li Au-
striaci inalzaoo delle batterie per ìm-
padconlrsene. IIGen. Moreau è ad U*
- tìifiga coU* àia destra delV Armata \ U
centro è net contorni di Brille nuovo,
4» la sinistra sotto gli ordini del Gcnw
Desaix s' estende tacila direzione di
Manheim . fra precorsa la vO(#, che
il Gòn. "Francese S. Cyr fosse rimasta
«ucciso, ma una tal Duova non si ton*-
ferma . Ti Quartier generale del)* Ar-
ciduca Carlo fu trasferito fino dei Of*
a Schliengen 5. leghe distante dalia
posizicne dsi Francesi.
IT A ti A , .
MitAWo IO.' Novembre.
S> stato qui pubhiicsìo il stiiunh Do*
'Cmmàtfto,
i^iheftà — Eguagiiàtiza
Per isvautare i vani timori che ai
«pandcmo da^ paurosi % o «male intenti»
sfiati ^contea 'de'.i>rograa8Ì delle vaioeo^
•ae ArUiatri^raaoaat si 4)ttiiUtca daLCo»
«uitatodi Poltxia di qaesca CtCikiltai
guente . 'Bollettino Mioistctìalew
' d&st C§mttùfo'di T^iimia ugi Ptiazw
NoMittPéU fi 19 Brnmair.e{% Nùv.y
Aitm^ V. dèiié BtfMihlicm Fremette ^
s Prm^ Jeiis LAérti Umiarda*
Lat'uàda — Mozzoni •
Stato MAUcioa Genirìlb.
Dal ffuarti^r GemttaU di Lfsi^rm t?.
- Biumtihg (2* NàVL') AmMiK dna»^
iti a Viaazs^
li Gtweréf di Dìwsi$Mi Capf> delio Stét •
to Muggire si Con. d/Brigota Bora*
f^uoy d' Hiltiort .
' ^ •• il nemico aveva net di 1$.'
( 5. Nov. ) passata Ik .Brenta, e pa-
reva, di avere il pcogetto di portassi
Il Vicenza dofe era i'. Armata Prao*
cesa» Il dì 16. ($. ) sul far dei gioa*
no la divisiooe 4«l General Masseua
si pottò airOspedaletto di «Bteata;»
dov^e jl nemico aveva passato ^uel
Fiftfmc; tutta la giernata la detta Dir
v.fione si batti col maggior coraggio',
ed obbligò il nemico a cipassar la
Brenta» La Divisione del Genrtal»
Augerau marciò a Icresiiacoutro al rve-
piieo» r che dopo aver passata la Bren-
to a Bassano indicava di portarsi s»l
poate di JLvsiera .
u II Generala Aogacao attaccò
vigorosamente il Uemico'e.lo inseguì
torto il giorno per -lo spazia di circa
id* miglia fino alle porte di BasSauot/
di coi si saremmo Impadroniti saaou
fosse sopraggiunta la'nott«. Noi si&*
tuo Per torto rimasti padvoni del Cam*
pò di battaglia copert0 di ezdavcti
nemici: Abbiaìmr faetl afille doge nto
prigioitteri , e si è p^-eSO UHeaooooe*:
ai sono oencati mille €ÌM|aecem« oe^
mici morti sul campo, ed abbiaatko
tutto il fondamanro di credere ^be i
feriti siano ia maggior Jiumero. La
nostra perdita non ascende a trccan*
to uomini tra morti e fiercti . Bea i
prigiooiert nemici è il Coloaoello èf
Uasevi d' Herdeudsp . la ^tt^s^ og«i
Tarmata sicavvicina aU'Àdiffà» affi?
«e di conce Atrare. la s«e (ìan^^e.crab
yarai p«4 a portata della Divia iosii cha
difendono il Tirolo • ti Geoerale tu
Capite ha giudicato questo mezzo a^
aai più vaaufgioso» a. perciò a avar
auato Trema fisrmaodouoa uoova Ir-
sica di pnsiaicsIaJ'da quella parta « «»:
^Ftrmi UIlvssaHdbo Biurrunnu
• H Gomorài Comondomte iu Lomkordià
BARAfit»T d' Uiu-tHaa
,.1 n ■<■■ * '^ L ■ ■! ■'»'■'■
Caìiom CipirÌ4Mi^ uno dogii Studenti .# a 'fiir£smo ootto is direiùone dol Sìg. Ka/i
f4e2ioMérgbom , ia inoho in ramo H' Ritratta di SòéiieoGamei, rscauoto dal Quadrot
prfpnaiojii GiustoSuhurt»mns^an$tenf9,noilo Rodt Gailotia .JP quoti 0 il fecondo ia^
voto coi quale U gjiouine si anuuM^iq ai PuiUico , ed in cni^t intond^nti ostarvantt t
Otttma disposizione del suddetso noi pia hi prè^j dei òttiino dal ^^ Moostf^» la Vfv>^
^Ui, la delicatezza del teglio, a f ofattojizajsi d^egno f froiHsòttonafie siapevfat^l^
pt^ gté^ n progronè nelF Arie sud . Ss trova voadtbilo al prezzo di paòii cinque ilnftreU*
me al Negozio di Giuteppe Nsgri incontro a Qrsan* Micbsle ,
ìvg
(}fr GAZZETTA UNI VERSALE 5p
^ •' * . » - ■{•'■■ •? • . . .Ili) ' •.. .1. »,
r, 9-3; .S/ÀBÀTO-J9/Novcinire.'l7p6.
I
V R A N C I A
Raeici 22. Ottobre .
f^akATA 9WL Rbno b Mosella>
lEsfKaUP 4i n»0 ietttrt^f del ,G*n$9é^Itii$
Càpite Mertait ài Direfpofie Esuuti,va,
oceobre ) TaU diritta fa actac-
rata 119 Uè Gole i' Inferno, di
S. Fletto , e di S.. Mergei) .
V ' — . l^i Vangwardia fy obblig)^ca
di rìpU«ga:$i, ma il Corpo di baccaglia
conservò la fU» HP^ifùene : la gola fu
«goardaca » e il l»ernifo non pocèsboc*
éare , — Io df tei. pedine di tiactacca-
.se il otmÌGO il 'giM^9 499P : i\ ccACto
•dall' Arma ut «dev^ va s^teneire, qo^sto
raccaco'ocon tto Di&ca€camaiic<} «he^ $i
4irig»vja.(l^rJa fola. di Siaionswald • ,»
.,», H df 28, ( ipj il Prìncipe ijarl©
c\ie «v.e^ .«(Unirà U- a<^ Armata verso
«Sitaclh €t Elaiiigeii ,.a»accò la * Van-
-gttir4ta 4al o#»cco e qaalia delia seni*
•atta :rMaa iomMOf^ iipkga«tù sali' À«-
inteti; flM vaeUadal comìo fu abbu-
iata di Toaifeec^ aMlla sua pMiaiano»
fer4K(tteggere\jl citQCM de'JXstacaa-
«lenti cbe a vera nel Simatiawat^. *-
Qaellà dèlia tioiYCrg' doveva rjpiegar-
ai dietro i' EUc:%l prini». attacca di
ftMWesagffp cbr. occùpiiiir > pcc- 1 poiti
di AAwaafcrcLdi Teaiogea# ma il bca«
•VQ^CaaiaraW BaMHi9f cbe doirtva or-
dinare ^ei to ttovioieac^v fu uccisa al
ftfioflipiodrir asioftfikdtmftApQbè la tr iip«
^ c«4tÌMè n CombectSera» nella aauv-
n pmaiope ohe n^opafa » finale (iir
tono spediti ,n|iavi etdioi i e btepgi^
icàttft laf ana bravura per ofn essere ro-
ircacaata da 4alle forae supariof i» ed «r
mi sMunaraaà artiglieria*. » , -
^ JEbpoL fvasca batta^ia in cui fcr
lioenmitt mn fi iKrit un $^1 ^anmh
, r Armata canservb la sua posizione die*
tro TElscla dritta aU' ingresso della
gala di WaldsJchkria sin^scr^a Kigut:
.ma Siccome r entrati di Thcjìiigea
trov^vasi dominata dalla alture di Mpr.*
dingen« ia presf posàioiie f^oo.u's^ in
addietro » difepicndó il. patino dllf^n-
Igeozbiogea » coita diri tea alle mo^icagnc •
La perdita del nemico i, di ^rca k^.
uomini Qiorti»ei5aprigioQtari. L'^at*
tacco dell'ala dritta riesci, e la sua
.Vanguardia sipreie pofaione a S^n
Pietro. ,„ , . .
.• . „ Il dì S9. ( 20. y il nemico attac-
cò Nimbucgo: e^li ,vì . spiegb in arti*
giieria, iaiaouria a Cavalléna delle
[forze considerabili: la/ fronte delle sue
coloane era pronta a, sboccare su tue*
ti gli altri punti, se avesse potuto for-
2ara il suddetto; ma 1 suoi sforzi fu*
tono inutili » ed i spoi atf sechi , cbe
;noo celilo di. replicate con delle trup» ;
' pe' frésche dalle io. della mattina fiop
.alle 3.. della seca» furono respinti eoi
rtnaggios coraggio : I* attiglieri^ leggieija
ha fitti da' prodigi di valore: egli len-
ito egualmente un attacco sulla siaistca
del centro dell'Armata; sna respintji
.vigorosa mente dalla loosna. mezza Bri-
,gata , si limitò a questo tentativo • f»
n Io mi ritiro sopra Huninga: il
nemico ci seguì^ jeci con èell' artiglia-
la v ma la nostra Rctrogoacdia 1 ha
^erfélfaoj^nte fratte^uto ..'^ Vi avrft
^Veveout^ di tàK avvenimenti ^ ma d«|«
lantequestTserì affari» si etano aIloÌ|-
jKanati gU equipaggi ed i Corrieri, ed
Appena siamo smontati da cavallo io of*
tp gi<jriii . - n 24. ns « ^ ( *6.f%
^7. I le Viii^uardi^ SI son bàtute^ tà
aUbumo fiaitti al n^ico.^circa foo: pr^t
pionieri, ,. fvV^^9 ^Mtf^Vz
ea AN-BRET T AGN A
LoifDAA l8. Octoinré.
lorJ Msibcsbary che nel iì 13. fa
'flhcodotto presso il Ae» e fo dichiara-
to colle censQete fbrmalitk. Ambascia*
fore straordinario presso il Direccorio
Esccnrivo: ed in seguito prestd ti so-
lito gim-amento.» e ni munito delle ap-
portttiie istruzioni dai Ministri radu-
naci presso il Sìt. Pite pajt) di qui il
i^ li V o fiivsoc* ^ DoB^ès vi aspetta
' H v^nte opportuno per dirigersi m Fràn-
cia. Oltre ai Segretari ed Aggiunti ha
eendo^ti. seco quattro Corrieri per ispe-
' dirgir alle principali Córti nel caso che
le negoziazioni vengano ad intrapren-
dersi . li ptefato soggetto è l^iglio del
' Sig. Harris autore d' uoa celebre Ope-
ra intitolata 1* £ngi^/r» trovasi in età
di 50. anni; e fino deiretk di 22. co-
sninciò la s«a carriera diplomatica in
• qualità di^ Segretario d' Ambascitttf
? Hindi fa Ministro a Broselles, e nel
772. Inviato straordinario a Berlino .
Nel' 1776 andò coli* istesso carattere
»-Pfctroburgovc n«l 1789. fu nomina-
to Ambasciatpr^ all'IIaya.
Il SJg: Pjtt- ha fi progetto di tri-
plicare le forte Iella nostra Mnitia»
il che produrrebbe T aumento di 60.
' itiila uomini. Secondo il suo piano qve»
* sto Corpo non dovrebbe aver servizio
regolare fuori che in caso d'invasione;
idevrébbe esser diviso in Reggimenti
con degli Ufiziali , e non si esercite-
rebbe ahe ht domenica aven4o in quel
'.giorno u^o scelHno tdi'paga.
ÌPino del fìì2. *fo messo uh trt-
T>argo su tottr i bàstim^ti Geooveii
nel Porti d'Itigbiltérra» per rappresa-
glia dì enanro è stato fatto sai nosttl
•nei Potti^ di Genova .
Il Govèrno ha ricevuti detDis|^e-
«ci del nostro Ambasciatore a Madrid»
secondo i quali s* aumentano io Spa-
gna tutte le dispesisioni di guerra . "^
La Sqnadra dell' Ammiraglio Cut-
tis dee riunirli a quella dell' Ammi-
^gKo Johnson ed ambedue di cender^
to iacfoeermnno nel Canale per intercet^
tare quelfa dell' Ammiraglio Richery
in caso ehe ritorni in Europa. Il viag-
gio di Lot;d Macartney nominato Go-
^rnalire del Capo di BiK)na*Speranza
*£ decisamente sospeso fino al momen*
fiiin cui fapcemo qualcosa di preci-
so intorno atlf nego2iashmi di pace .
Formatasi nel di 14. U Camera
dei Comuni in CoMìtaco sui SassMj il
Sig. Pybus a* espresse che onitamente
alle vedute di pace conviene preparar-
si ad ogni alternativa e porre l' Inf hil-
rcrra in stato di rispettabile difensiva.
Chiese che per l'anno 1792 vengano
impiegati nel servizio di mare l2o. mi-
la uomini compresi do. mila soldati di
Marina 1 e che ai accordino per ogni
uomo quattro lire il mese per lo spa-
zio di 13. mesi . La mozione venne pie-
namente adottata.
Secondo V ultime -lettere di Terra*
Nuova i Francesi hanno fatto «0 ac«
taceo infruttuoso suUa Cittk 'di S.
Giovanni , e vi hanno perduta mcdta
^ente.. Essi hanno abbandonata 1' iso-
la t e si son separati in due divisioni
dicesi col progetto d' intercettare i due
convoj che noi aspettiamo dalCaoadk,
e dalla^ Nuova Scosia^ {tjyal Gì^mmie
di Bràttcfyrt e Ggztefta di Manbiim )
SVEZIA
Stokolm If. Ottobre .
Fino del dì 15. SI fe^itoirono in
questa Capitale iYi petfcMo ^tato dS
salute il giovine Re , cid il Reggente »
dopo il loro viaggio fatto a Pietrobw-
go • dei qaate si speraner \ pia felici
resultati . ( Dai Gi^rusl di FrwcfortX
DANIMA.RCA
Co?pcNAQHEM aa. Ottobte. .
- Il rimanente della FVotca Russa ,
che credevasi dover rientrare nel Pec-
'ti della Russia , si timeste alla vela
mercoledì scorto sotto gii otdini del
CentrammiragUo Runischow per rttoe-
nare in Inghilterra. ( Dalla QntuttB
dì Francfart )
GERMANIA '
ViMiHA 5. NovN^bre.
EsTAATTO'DaLLa NoTtziB Dt GVaamA
Piibhlieaié dalla Cèrta .
,, S. A. R. i' Arciduca Cariai»^ cil|il*
Jate qui » per mezzo del Ten.* Batdna
Detlingen dei Carabinieri dell' impa*
retore , in qualità diCotrierat in data
di Friburgo 28. Ottobre , le ae|«eati
ulteriori fauste nuove . ^
Y^ "La vittoria del 19. ad i molti
eombatttfienei che la preaedaroÌM a
seguirono , obbUgatjsno il oamtco alla
ritirata » itlà naa erano euficlaati an»
Gora per fargli tvtottara CDtta la riva
Digitized by VjOOQ IC
dntta (bl IRfM, entn^ost postato 4i'
nuovo nftlh eccellente posizione sulle
c^inioeose di Sclaliitgbtn ,. ed ivi in aie-
Cfjnzione di v<l nuovo «tlaoca. m
. nS. A. fi. costretto dai .niovimett*
n del neoiico , che tvevt^ già %(^ver«
tato il I^eno» e dai qnali poHivà ^obi**
une che fosse per riprendere 1' offen-
siva, noa.sU diede il tempo- dì tenni-
nate i fuoi considerabili e r incera menti*
che aveva principiati avanti la teeta
del ponte di Untnga . Tali ctrcoaunze
flnOMeto S. A. B. a fare tnttt gli sfor-
zi possibili per finire la Campagna sulV
Alto Rebo, e di n«n dare alcun ripo-
MP al nemico r fioche avesse del catto
clseguita la. tua ritirata. Io seguito di
aio postò la soa Armata in 4. colonne»
ad il di 94. face attaccare la posizio-
no di Schlinghen.»
» y attacco segu) alle. ^ della
mattifla $ lo strade erano pessime » lo
montagne coperte di neve, la pioggia
contipova e tanto penetrata nei suolo,-
cbe appena si potevano trascinate i can*
sioni » ondo divenne iocervibile la Ca-
valleria . iy
),' Il neviico in ptineipio tirò a sé
i anoi posti più avanzati » e dipoi ci ri-
oovèie^pn tanta fermezza , che tempro
QPpopova nuove difficoltà, ed esigeva
tutti i nostri sforzi . — La battaglia
oontinovò fino a notte avanzata; ogni
. colonna si era indcrata snl suo piloto
determinato eoo quella costanza , ca*
pace di sopecare T ostioau resistenea
del nemico. — La norto * V estrema
ocancbozza delle troppe » ed ti conti-
iK>vo peggioramento del tempo> impe-
dirono qnalitnqoe olteriore impresa «
percMBiare i^ nemico dalle emiocnze
dietro Schlingen . — Le colonne. stef>
tero soli* armi sol Campo. di battaglia;
e per V occupazione fatta di Candern,
esaendo circondato il fianco del nemi-
co • era certa rintioi» vittoria per il
aeguenn» giorno o>
f, Tal certezza costrinse il- nemico
n non esporsi vd una total disfatta^
ma il US' *llo spunta» dol-giorao» la^
actò la posizione di Cchlinaen . „
„ S. A.'ft. lo fece inseguire «on
le eoo truppe leggiere « postò il Quar-
tiet scende a Schlingen, e sbavante
r iatesao giorno con l' Armata sulla.
strada di Unioga. »
,> Cosi il nemtco.evacuò tutta la.'^
rrva dritta del Reno, e S. A. per goar-
njre questo Paese, ha lasciato òn suf«
fuciepte Corpo • sotto il comando del
Tenente Maresciallo Principe di Fik- ^
s(enberg, e si è portato col rrsto dei-
la sua Armata nel Paese di OiFenbur-
gp , per accelerare la presa del Foite »
e. testa del Ponte diKehl. „
« Il Ten« Maresciallo Barone Hoìze
si sostiene sulla ti va sinistra 4el Reno
presso SchveigenKeip 9 ad onti^ degli ^
sfovzi del nemico . — La distruzione
4ei Forti di Gécmensheim è stata ef-
fottnata, e tatto il legname portato ss.
Eilisbur^ . Le naoi^e del Geo. Kra/
al Basso Reno portano ^ che gli riesci
di rompere Jl ppnCe.jìemioo a Neuwj&d*'
e ,di prendere 4a -pontoiii. f,
^, U detto (ienerale avendo avuto.
avviso che i nepuci volevano attacca t»
lo» risolse di prevemtU,.coi>.4in ^ir^pet«'
tato attacco, onde quelli sj tcovarono .
in grande imbarazzo ì «tale kppj^sa riu-
scì a perfezione; 1 vs^tj distaccameli-,
ti respinsero per tutCfi il nemico , e
dopo ottenuto T intentò'^ il Gf^n. Kray
glifecetipcenderf la primiera posizioni
ne. Io tale ostinante conflitto * che cany^i
tinuò molte ose , il nemjico sofferse uri&<
grarve perdita tra morti» Ceriti , e pei-
gìonieri; la nostra fu di ^circa 200. uo«
nini . *- Pel suddetto iiraotaggio ripor*
tato dalle noHre Armate Jl (Oemic^, è
caduto in tal confusione ,jche non teo*
terk cos) presto nn nuovo passaggio ^el
Reno. Nel tempo scessp il Colopnello
Brifsen col ma^ao di alcune baixhe
pose in allarma Pisola di Oberwerth;
sorprese Floppard t acquistò un canno-
ne» e due carri di munizioni ; face i-
noltre prigionieri diversi Ufiziali » 0
238. soldati con molto lH)ttino, e tra- /
sportò tutte le barche nemiche dalla
civa oppósta . .„
„ Il Ten. Maresciallo Verneck dk
ravviso in data £4. da Ucherath»cbo
il nemico aveva tentato on nuovo at«\
tacco sulla Elz verso V Àcber , ma aven«
do spediti dei soccorsi ai Geaeraìt- EU
srvit;; , lo aveva respinto con gran vi*,
gore. n{ Dal Bullet^ha Tedesco )
Ricorrendo nello scorso giorno il
nome di S. A. R. V Arciduca Carlo, vi
fu
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fi/ gala « C^rte, • Opere a Jtie Tea-
tri N&zionaib e dt l^eópo1d$(adt . N#t
primo di ^ssi onorò lo Spettacolo S. A.
R. rAraidncbessa Maria Crittìna , la
«lualefa rtcemta-cvn indicibili applan-^
si 9 relàtlri alla ricorrenza predetta» e
nomlnatamentt ancora a) prelodato Ar*
•fdaca, di cui U R..A. S. è Anglista
Zia. — Nell'altro Teatro poi esseh-
dòsj rappresentata per la seconda voi-
ta rOpera infftoVata Eugenio II. o sia^
r Eroe de* ff$sfH. tempi ; fatta espressa-
mente a spese di qnirStì Cittadini pel*
Complearinos del n'otmnatò Arciduca,
il Tederò risuorò di ceatfnuiapplausi,
avendo l'Opera f Cori edUltro anelo*
go zW Imprcst fatte 4alla R. A.S nel-
la'^^presentc -guerra e éome un confron-
to di qui^lla deir antico Cugénio . Il
pi'òdòtco dell' introito fé tmtto a profic
to di Questo Cnrpo^dé' Volontari di
Vi^iÉna' , cfiè ?k del continuo aunìen*
tindost iConcorrencb molti individui ed
aserlverti in esso per zelo e fervore
di servire la Patria .
;. CarLsriI^ 31. Ottobre.
Sientiaitio da Friburgo che ìt dì 25.
gli Austriaci atiMcearono i Francesi
stole alture ^ S'chliengen, dove tssì
efansi trincerati. L'airone dure 9. ore,
e 'As siingciìnòsa da ambe le parti : V
Armata di Condèxhe cominciò l'at-
nccb perse tfteha gente. I Francesi
si difesero colla più grande ostinazione
mfi fiAìflmente furono obbligati a ce^
dere all'ultimo attacco comandato dall*
Arciduca in persova . La Reale Altez.^
S» eBbé ih qucll'occiisione due Grana*-
tiert morti àccaiHo a se, ed il Princi-.
p di Conile un Ufiziale del Genio che
ìnconrò •!' istessadlsgtazia . E' cosa no-
tabile che aSchletigen, egaialmente che
a Wctziar , Warcburge , Limburfo ,
ed Emcndingen }n quelle cinque gior«
nate SI gloriose per gli Austriaci, fa
stmpre T opportuno arsivo del pralo:
dato Arciduca che-deéise' la vittoria
tuttavia incerta . In -dettk sera i Fran*
cesi si ripiegarono eolie altere cX KaN
fenhcrberg. Nel dì 86. il Quartìerge-
ncrate di S. A R. giunse a Scblio^en.
I Rtt>ubUic«H)f non potendo sostenersi
sulle alture predette s'internarono nei
bòic4ìi vkino a Moerckc, ed Altingen
•d «ccupacono le allure di RecteVn.
Il giorno appfèèfo ìgtl Aotftiaci getta*
rorso delie granate nei b09cllt occupati
dai Francesi:» e- gli sloggiarono; in
quella sera 1' Annara Toiptriale si por-
tò fino davanti ad Uolnga per forza-
re il nemico a passare totafmente iT
Reno. Il d) 28 i Repubblicani si man-
tenevano io possesso del ponte d* U-
ninga ; ma ticcome gli Austriaci era-
no padroni di tutte le altura aembrm-
va facilissimo per loro il piantare delle
batterie^, e distruggere il pónte mede-
simo . ( Dai Giornate Vi Frsucfbrt )
HETDfitBSKG 2. N.. vernare .
La Città di LaUtern e suoi eir*
condarj trovansi da qualche giorno oc-^
cupati di muove da un grosso distac-
camento dell'Armata Francése di Sam-
bra e Mesa ; Si crede che dìo sta su-'
to effettuato dalla EKvisioae di Cham*^
f^onet," il- quafe "abbia presa '-fina tal
direzione per Itbetrare le* «diaceote di
Landau' dalle scorrerie degli Auicrlaci.
La maggioc parte di questo Còrpo a* è
recata versoi Anveiler per la Vallata-
dei Geitberg*; Infarti anco nei conror--
ni di Landau, e di Spira giunsero fino
di Domei^ica ileUe'trùppe Repubblica-
ne provenienti dtf Lautern e da Lao*
terburgo. Gli Austriaci stabiliti nellv
vicinanze di Spira setto gli ordini de^
Gen. Hotze ti ritirarono in quella «e-
ra, parte vìfrio il Campo trii)cet«to tra-
Maf)heim e Mundenheim i e parte ver*
so Ftlipsbiligo. I Francesi erano /erlal-
rrò in Spira con circa -600. uomfnr *
Sembra certe che V Armata Aeptt%l4i^
cane , chi» s'è srabilini ad Altet^do^
la rittrattt^egR Austriaci dietto la Sela,
mundi delle pattuglie a Grunstadt , » -
Turckbeitoi , e Worms . ( Dai Ghfrfai
di Prèncfùti )
Manheim 30. Ottolfre.
Avendo 1* Armata di Moreav rt«
passato tnteramenre fi Renella rttip<'
pe ImfferMU cemineta no a diactndee
di nuovo da queste -parti ? il ^uatftier
generate' dèlf Arétduca Carlo ere vasi
già ad Offeabilrgo. IlGen. HonBe^nenr-
meno che il Gttk. Licbtensrein^tBch^
\iirar2enbergtr0vanii qui alloggiàtt aVtr
Corte Palatina. S. A R. ha nomanti to
n Geli. Principe dt Purftamberg Co-'
mnndante delle truppe ntHaBti«gavk;
H Principe ^ Ora^ge cMtimia a blac-
caie
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GooQle
eaM i 6r«Ri«eri w KeU . Dlbni efi« si
recherà, a iquella volta laco V Arciduci
ca con Qna patte delta sua Aroiafa..
i ( £>#/lit GéMiitta di MasMm )
I M^AGcmsA 30. Ottone..
I Nella; notte dei fir. ai sa. il Sig.
I Brixen 4tlle truppe EletcoraSi ài Ce*
' lolita, mandò di Ik dal Reno vicii^ a.
( Boppard on distacqimeato di Aao. QOfi
I mini camandato daìCsp. Mailer ^ ^t^
sta trofspa Jion telò cacctòo i FcaneeK
«he si trova vana a B^pnard , ma fece*
Ancora pri^oniero .nn Tetis ColofMieU
lo » 4. Ufiziali soHa^rerni « un CommiS'
9ano » 9. impiegaci , e 2J5. era bassi
UoziaU e . soldati . SVift padroni pore
d' una bandicta , d'tuia gran baroa ca-
moda per 250. tiocnini ^ d* una Cassa
contenente 500. fiottai in coocantis dir
4^. cavalli da UfirJali ^ d^. on caanoner
da 4. libbra , e d' oa.£aeir& di meaU
^^ioni) Il hotèincr. particolare dei Krtda*^
fi. ìq^ danari » orologi ec. è stato assa»
aonsiderasbile . La perùica delle «ruppe
Colonesi io. tale occasione fu di un
morto, e pochi fetìci .
Il.dl aó. i Francesi paasaronò U
Natie ytcidé a Spohbetn) coli* a>aro d*:
V» -aivif léflio fuoco d^ astkglfeirja . Bla*
sir^teti Je.oofi^se truppe il Dtmico'weRv
^c respinto 9I di Jà di quel ftqme coit
perdila tfjpecialmense in Ciivalleaa . In
seguito 9t.canilonrg|!iò da ambe le par*
ti finQ Sila notte.. I J»tuifi}irnt di Fa<<
bec Magnatesi ^5ofcrsero laoltoiaqae*
sta ocoMJoae . Ncila seguenic laatfina
il nemica esci ój«fiovodaKrci7re4iaob|
e ripatsesido la «N&èn? da' tiiite^)!e.VRr«
ti ateaccàv l .Trdteobf ton delle iiraa
Indto sapermi. Nerisdhò «n «ostinai
CiMima bàtìaf lis cbv éoncinaòu tutta la
giornata , ed i Francesi persero malta
gìtute*. Skctone ipifaitra assi riceveva^ .
no coiniaaamente dei rinfbr?! tot 'oaf
itré f ruppe ai «vcddrrò coatrerte'a'V tÌ!r
rarttal di qoà.ArUa Sale ..MstiaraRK
ptrò i lettiL l^osti aqantati ai. di ìk di
^«mÌ'CMmHo 1^ >IiJ?Tancesi-eceer«rono:t^
alenta di BibtsbeifBv« «e par ìconaeguem
m/it Cfiii9GcMne.<^iRosnabef|;^ dbe
•ta.ift^pDeUa^eabioae ai *ripitgè oipv^
Sprtagtiniaa 9 « èi brigata del <iaa«>r
rak Sdbiiiiptfli: qba ,'omapa«a. il paste
AtttaSen-a'ttrdsliBloi haidoattiil mb^
bmdooftm^ Con tutmcMRta sparir pni
dita nelle due passate giornate fu pò»
€0 «tfn^ertbile. IPntmieo Jion ha 61 m
to ^erun tentativo ttlterfere ; taLcbìi
seaybra'Cbenon avesse ia mira altrai
oh e' Otta Seèiplice dhrettioiie» volendo^
si fioD efce «bhia ttpresa la saa prieia
positfone . Il •fiamertf dei • prigionieri «
che i nostri fecero in quel giorno a«
scende a iM. saldati, e dae Ufiziali^
Rimasto mcsndiate ito tale occasione
non poche aMtaàfba) del' VVlajui di
DMMKrsheiim e Groliht im . La nastra
catena di poici ettnaati s'estende da
Alttf per SpfmdriAgeli , Algesbeioi ,
fino a Gahheim aduna lega da Btngem
( Dal Gfomaie dì F^mtcfott )
RATisaa^A 24. Ottobre.
La Dieta deh •litipcsoibt vota oaaar
formali ringraiianMito^pet tefteeta tan«i
to %\X Imperatóre' quanta al R* Arcii
duca Carle, Quello elie «ò^ataea iakl»*:
rizzata a S. M. Imperiale era dell'acri
pl-ciso tenore V ' .<).■;
„ La Dieta godendo eon agni buatt
Tedesco nel vedere 'ìsna si gran patta
delì'^Impero rimasta libera dal nenlco^
mercè le vittorie taiua ra^sdamtnfé
ottenute dalld Ammala Ao«criaake> e
neli' esserlo Bila scè9M>datpsMcobaiin«:
minenttf, dr cur T ivvMte'eHnte dett'
Arenate Pr^ntts» minacciava 41^ ^hiego
delle snV'Sedute».^! fk- àua i>temaDa
neHa pfima Adunanza dopa le -SKcao^
Sf di' esprimere coivCerflUàtli^amente la
viva\p«irte che essa pftoOde^in cali £e^
liei avvenimenti ; e nelle imprese «seT
guite con il siftoso successo ' sono la
sagiiia.dire^bMdi S;''>A. II. UA8oid«<v
ea Callo r Bì'>mì^ vFrlécIpe^li ^\ty%\
praiide-pe^* stroSnlata Cfteiao» a #ttr le
sue 49rfoionde vedute > «xyatnMiocbeper
gli eari^neuts acfvlgf tfke ba xett alla
Kstria CSevaaisica. tntimainente con»
vinta degli ifltpattatftf vaataggi ebene
risufsane per U tco»servatione Costituir
tiianal^ deiV impero» to' Diete Indnrizia.
come . è saa dovete , i saei rispettosi
ringrsziaodmti' a'^S. M, I. csHHe gene-
tesa'e magaanìniD di lei difensive par
^i sfotti sttaordlnat} cbe ha fstti .pei
bcae di mtti , e ^raoóovmaaib. àmiltssi-
mamente T Impero di' :ul'lar iure sua^
pratèaiene » Essa nao itieasa di unire
siel tempe ssessi> a questa -eoptcssione
detta sua pie viva eìeeeescenta il pia
ftineeso voto petcbè: la Provvtdenia ac-
cordi alle future iqppreseduU^ Augusta
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tifo òtìVÌOìptfo tmta r atiifteftMi «
le bepedfzìoiiì che roeriuno per tutti
i titoli le sue benefiche ci inftticàìiiir
core» e le mio paterne vedute per la
c^nservmzione «MlMfìpero io generale»
•gmalmente ehe pel .coosegainiento d'
una pac^ cenvenieste e dorevole. »«
* J T A L 1 A
i "TaTEaro 9* Novembre .
!E' stato qiì) piibblicato in questo
gtorao il sesaeDte BalUttiao<
„ Notizie .aicore er ara arrivate
dall'Armata d'Italia portaao, che il
giorno 5.. Novembre, alle ore io. del-
la mattina» è stato aftacoato ne' con-
torni di Fùménivé il Generale Austria-
co Lypuy'f che T attacco fu vivissloìo.»
ma che riesci al Ceneraio direspiD£e«
re LFrascesi, abe titoroaroao a Vi»
M IL giorno 1S. alla punta del gior-
. te » l'^ala destrt -deH' Armata Austtia-
.ea pasaò la/iBr#ea« sul ponte ilBéssa-
jftf» e. si parte in un Uie^o detto Mh
^Ntvf. A.uotota dopo mezzodì fo^ssa
attaccau dallteiierale iBnt^^^rte» e
. s' impegnò |in ,xombattffiicosD de' piA
.vivi e sangainesj ehe durò iino alle p.
ore della sera . ri Francesi dopo Aver
ksciatt moltissimi morti» dovettero ri«
firarri » «bbaolocwndo agli Austriaci il
Campo.di'Jiattaglìa. Tutu la tt^uppa
Austriaca, si condusse eoo sommo vaio-
ra; ma.singelarmcntè ebbe luogo di di*
stioguecsi iltjaiuglione iìtSamiiei GUf
/#J con liUa. testa il suo Traente Co^
lonnrllo 09S# S'#.^J«r/f>a del Reggimeli*
fo iCèeml » come pvrei'^lreati . — Com-
piuta fu la gieja sul Campo di batta-
glia dalla notitia eifieiale attivatavi dal
Generale X)jv/i/oiviVA, che il giorno |,
«.veva esso ripreso .TfeM$Q, apiati i suoi
posti avanzati al di là àitLowtredopei
aveva fatto in.qttell'^oecaaiaiie 3, mila
i>rigioiiicri»,e presi 11. canoooi . ,»
VxHé^iA fi a. ^Novembre .
risUdei Geuffaì Comsndantt Boto*
ng fi Alvtntzy % . sulk joperazhnt 4nh
• iitàri a X..^, e 9niC0rreiite ;
„ Finora tutto andò come si eia
preveduto; a'4, del corrente il Corpo
^' Armata s'avanaò indoeceionde ver-
sa la Brenta 0 BaKano, e siccome il
tcmico uel Cioruo prcèedenca ù mra
accantonato da Castel- Fratmo » avan-
zauda upi » abbandonò anche le -spon-
de delia Brenta cai lasciarci quella
Città : neU' incertezza se anche il Te-
nente Maresciatlo Davidowtck fot$9
secando le sue istruzioni paasaco ilgtor^
no 4. a Treato per così prendere il
nemica alle spalle ed in fianco ^ si eb«
bero da tutte lo parti riscontri» die
Bonaparte. avesse tirato a ao da Mon-
tebeila » Ferrara » Teraiia > e Legaaga
tutti i passibili rinforzi , ti che rico-
nosciuto il giarna 5. si dispose ^utto,
non solo per attènderle « ma ben più
ancora per oltrepassare ad ^ttacea^lo.
Difatti.tanto esegui con tutta fona il
Tenente Maresciallo Provera» che si
.trovava eoo is. Battagliaoi presso Fon-
taoiva » stendendosi fino a Bassano » è
r azione imU)minctò alte ore 7. della
mattina fino a notte avaazata » e nel
carso della giornata il Villaggio le
Nove fu pii vette preso ed abbando-
nato da ambe le parti» e si -combattè
con sommo valere ; in fine ccnservan*
do le Armate la loro posiziono . Nel-
la notde medesima furono incanto {at«
cele opportHUiedisposIrìoalportin srao-
vo attacco al ritornar delgiorcìo » jgiac*
ahè troppo importava è* as^euraraa
della comuaicazloae calla Valsogana i
di cui il Gen. l>avidowìch ai era di già
impossessato . Allo spuntar del giorno
tutto era pronto» allorché giunsero av-
visi* «im fi nemico si era ritirato; 0ja
per avere ilcGcn.' Proverà disfatto il
ponte 4a esso formato auila Brenta fi«
no a ohe ne fu costcuita uà imovo »
sopravvenne il mezzo giorno ; ad no*
era dopo^si. potè sortire daK^ampo^ •
ki sera giungemmo a Scalda fierre: il
nemico era poKato dietf oXrisicr» $ de-
terminati noi di proseguire la stguen-
te mattina per Vicenza » ìnttnoochè il
.Gen. JHvidowitk , secondo i ricévuta
avvisi s' Lnolttava .per la Valle dèir A-
dige. U passato gioriio^ci «ostar ouaW-
che mighajo di snotti efctiti ^ edaa-
aai podifti furono i ^gtonlerl*/aH' 04^
posto il tiemica aaolti pie ne pardettn
senza .^onfroato^ edir/ora snm ci cosca
qualità artiglieria , e frigveoieri abbia-
mo fi^i. ^Noo potslr*wstanteflaant»
lodafviKvuloxùsf«mia con giri lu^«tup*
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m
I fk ImpttMe ti ft dìsttnia fn ^Mtt'hf.
t cancro , atsicutando senzz jatcaoìit , di»
I si è coY>etta di gloria . »
)f Nella mattina del giorno 8. T
Armata sotti dal suo Csmpo di SeaU
_^ daferro per attaccare il nemico presto
Vicenza y ma all' approssimarsi della
Tangoardia si rkirò-, cosicché la Van-
gmardia tcessa prese la strada di Ve-
tt>aa' per Altavilla , e S. E. il 6en« A4-
▼inezy ebbe avvisi » che il Gen. Davi-
dowick aveva gik i suoi pesti avanVft-
ti ftno ad Ala di RòVeredo » col ben
grato reggoaglio, chele troppe Impe*
ri§U sorpassando tatti i pericoli dava-
no le più aerte provedi coraggio e va-
lor sommo . ^ ( Dalia Qazutta dì Ve^
0#cM fi F^sifgii0f)e ) ?
BoLfig^A 15. Novembre.
E' slato i|n) pubblicate il segues-
•te raptl^to Mioistétiale .
IJ Gin, BÉfièier in una iettiti in da'
fa de' i8. Brumaire (8. Név ) dnl
Qnatfi&r Gentfaie di Verona diruta
ai Senato si esprime nei teg, ttrmini,
19 Mi ailFrettodi prevenirvi» Citta*
dtni , .dei successi , che la Divisione d?t
Generale Vaobois» kaf ottenuto sopra i
nemici net due gvorhi consecutivi I^
■ e 1?» corrente ( 6 e 2> Nov. } ìncon*
tri che sono accaduti suir argine s««
. periofè . Il Generale gli l>a fatto 1300.
prigioaieri » preso due petzi di tanno-
no, e uccisi o feriti da rioo. 1 in I2oo,
ùoaiir5 , Il nemico aveva voluto inquie-
tarlo nel movtìnento eh* egli ha intra-
preso a'' norma' degli ordihi del Gene-
rale in capite; per prendere una linea
conferma all^ yiuove dispòsitioni gene*
. tali ordinate pìrV Armata: ma il Gè-
'neral Vaubois ba immediatamente ri-
prèso rcffeosiva »,e sbaragliata ilQot-
po che aveva osato attaccarlo; „
,9 Per tm'^'^uito delle stesse di-
sptsizioai » le Bivisioni l\fassena » e Au-
' gerau , che hanno si etcnpfetaminte
battuto il nemico a' 16. (6) sulla Brenta
^sóoo giunte inogi^ aneb* esse sul\' Adi«
lÉfi • 97 Salate e Fraternità .
(. AlSSSAMORO $£EtHIfi&»
( Dal Monitor Bolognese )
Torino 9. Novembre .
La mattina del dì X del corrente
Circa le ore 9. S A. R. la Duchessa
' d'Aosta dtut felicemente alla luce un
Principe, che neltt st^sa Aittiaa a^
' le ore li. fu alzato al Sacro Fonte àm
S. Mi , e da S. A. R. la Frincipei?-
sa FeHtita » essendogli stati imposti i
stomi dr Carlo Emanuele Vittorio Ame-
deo Gaetcno Maria.
Jerlaltro sì pose-i ni^iaggio da i|ue-
sta Capitale per recarsi a Parigi il
Sig. Conte Balbo destinato da S. M.
tuo Ambasciatóre presso la ^pubbli-
ca Franeifte. ♦
E' 1(U^ pubblicéiò' un Maniftsto
■Senatoria) ,*coI quale si fa noto , che
essendo pervenuti riscontri • che in que-
sti Regi Stati si facciano leve di sol-
datesche per servire altrove , %i proi-
bisce atf' ognuno s) suddito che fore-
stiere di fare ne- Regi Stati leva al-
ouna di soldatesca tanto d' Infanteria»*
che di Cavalleiia» sotto le pene ema-
nate dalle Leggi ec. > ordinando a' Giu-
sdicenti di ptt)cedefe contro i centrav-
ventort^ a* termini di ragione, e dr
giustizia . ( Dalht Gaktetta di Torino )
SémoVa 19. Novembre.
Sono giunte dalla Francia nel Rà-
montè ed in Tortona molte migliaja
di^ Francesi per rinforzare 1' Armata
dell'Italia :-unCocpo di queste vi mair-
ciando ne' Feudi Imperiali per Unirsi
colle truppe della stessa Nazione» che'
5ià si trovano in Santa Margherita» e
. Stebastiaao, ad oggetto di- reprimere
da circa mille ammutinati» che sono co-
snandati da un tal Quaglia fuoruscito»
che si è fiitco- ardito di deaerarsi del-
Ib insegne di Generale Imperiala ; co-
stui si* fece Capo dell' iusurrezione d'
Arquata » e ora vk inoltrandosi colle
tue scovretie iino alla Rocchetta . Si
tpera però*» cfaesark »• brevb anoicbt-
iato, molto pii^che i paeilici e mode-
i#fi abitanti de' Fetdi si oppongono a
-^ali • pevtartiiatori per oonst avare così i
loro Paesi da qualunque distruzione •
^ if nauftagato presso Arenzano un
bastimento carico di reclute Tedesche
perla Spiigna» delle qualf diciassette se-*
no perite . Altro le|no si è pure incen-
diato nel Posto carico ancb' esso di %h
mili reduce ; 40. pertro|U) sul fatto» e
9é. vennero trasportate aUo Spedale
moko mtkoncie » e in guisa che meno
della medi st sono salvate. ( Datta
GuMetté di ForfErcoh)
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^ --K' tuta i|uì.|)ttbbli9i|t& )a s«|Otli«
-te Notififcii»»oot. . . '
^ V lUttsctfMiino Sig. Ji^opo de
LaVileircG)elì#tjkl Magfiote deiie Trop-
pe di S. A. R. il.SerenissimoGraAd^-
cm dr Toscana V e per la B. A. S.
; Governatore. Inttefi9« della «Ciccata
. Porto i\ I/vomio ec. ce. :t,
«. Motofict per cintele e trgaqaìl-
litkdt questo PubSlico di ftif«%^iceyo§o
^^al Sig: 'Geficiale dfclli^'T^SWe >Fran«
cesi in Livorite U $eg4e»te <L*ttera4n
data 25. Bfomaire ( 15. Novembie }
in replica alle di Luipremiirofe rimi»-
stranxe^i»
'^S'Brumaire ( I5. Navewir^ ltp6. )
-Securier Generéih.di Di^ishtie C^w^*-
«/rfttte . le Truppf dHlé Repiihhlifia
y4/ Si^. 4/r. Lftvjlc^^e Oeftfrah Affiieii^re
• dtiié Truppe di S. A.M. • it Qraaduea
f W/ Toscana. G^vernafer^ dgii^ Cini »
.^ Farti di JLiVPfM>. >
„ £gU è veto Sig, XSenetale , cEe
t0 faccio fare Alcttof pochi lavol»i neh*
interne de' Forti 4i questa Piaraa rma
essi non ^ono pec nnoggectX) cJFeoiiyq;
Vi sark ' £iciie x:envinc«rvj » dt^ non
:S»aa pe« alti^^fine» efaepev garaotiici
dm jan .cólpo, di «lana» -cbe la prw^eni^a
.Militare esige di prevedete. Òli Abi-
•tafoti di LiVoroo non devono ptendere
ombra di cali «lisuce.; dice loco» $ig.
.Generale, ve meyttgOi the non ^ nel
• mio cuore, né. neUirinie iatryziooidi
-far loro i|. pia ptecolo male 1 ali' «èp-
' posto io devo- ift zigote di t^trp k
Leggi della Ne«fri»|ità e dkU* ainUt^ia»
che ktgano % nosiciiliaeGoireriM j-imfH^-
gare tucci i ..«eaBÌ xJi^» ^0«0^» m\p
potere per jafuififU d^Ur vWeaze.ete
pocestero etserli fiut^ .dai «alt iiMA*
jxioatati» II» rlpec^i Sìg;€M9eftle^ le
«fUffiiffe-cte preiido ;i|pn ^no che pei
• |^ee««ztoQe cqajCcoi i ofiscri aepiict . Vi
prego dMaipfignar« gii Abmnti dii^B
\a|hinaafaene « e d4ct lare ckei F|;»ncess
fanne co,nsftSCpre -la li3F0 Gloria tàmtaìn
Rteritarsi ia^tima dei Popoli sisoi moii-
, -c'h cke in vincer quelli c^e nonio aoao «
' ' ,9. Non so credec^ che AÌctin M ìli*
. C^re fi eia permeasi^ di avenzere delle
ìninaCiCe eonttò cresta Ciuk; te qaaetto
foste t desidererei coaos$erjd»9et ^arae
-elfi esempi^, m
It:. i ^ Del recto, $ig«' Generale , ìm
'fìottr a condottaci prevera la a&ocerifk
idei conccimto di questa Lettere » che io
vi scrivo sttl eiki oaoae • -»
- . . ^ He l* Qnete di. essere eoo ttncera
^ima , e uguale coiisi4etatioo^*. s»
Sig. Generale*
■% j V y^^^f^ UmìIÌ4sfm4jÓUidJ^aiitsimo
ServUere ^EauniHb . - ♦
. Tradotta da^ sw originile in idijp*
ma Fr8ii.ce»4 . ,,\ i^ ,
«^ In cMìtegueata eyve^e ia|ti i
. fedeli Sudditi di S. A.S. e t^tci, gli
. Abilanii di questa Citl^, i(Spb)»orghi
: di eerfispoindiere ail^ leakk det oocpioato
; Sig. ;Gefier^le<p9i|eUfettaiit# fidncii ,
.,di acar Cffin<)«iHi »-« sìciirj >e^i xicpec*
iui9 1* tTrcppe/F^aiicjMf 9. «neiefite*
.tmente agir prdini 'della ptelpdata Aìuv-
. za Saa , ordinando che ebinnqve eoa*
• Irò sì saggio vcdme si petmetcesse. ai
.tatbare.la pubblica fuiete eoa Fatti,
^ diaeor^ Sediziosi e contrari alUa^*
*f tra Neiutralir^ e jamici^ia calle Ne-
.SLÌooi ii% loro in Gùe^nat v*^ panilo
ican toti^ il rigore 4ella Leggi , e %0-
«abe C0O. f (g^opp aifbickio a fipcma del-
-k Notifif:&zioni4e) S^.4«\ Accorse prof-
^oio lAgosfCOt 9 M % |Tave9^re xw^
^O0tc • ^
.fiat0^ii 15. ih9^mtf4ÌlTs6.
: ' . > . Lnégi:Miu^^ Cmcelìiere .
i
'*: I
S
Fraasesco Afc«saodrìl4})rajo la Firenze ,ia >n^ del ' Braccio « A avviso di aver dato sTIa fu^e
«1 Tomo VliU-deflai^TcoIoi^ia Mcràhe fQ L«ii|tua luUana ^^X F, fkidlno Scarpina Pomciticano „
Jn seguito daii gli altri Tomi colla, medesima esattetza, fico al cenpmrento *4i qutfia sìtctaéli
ed iater «sssntfi!nna' Materia , coniràtiaiidoseae P EAiloiie te luioaa carta e Caratteri fittovi «telile
Pretto ai piali due é mestoli .Te«aa« ". \
fi'ibtb poldiKcate il ì\.lli3UK.4%M»ÈC<AzimtgmeraUd€lhQf€n4iutaiUpMìka^
eat^lcoeicaite aduo Tometto U «eUMnaoa tlprttxo di «e fo^ , .0 scudi (ku fiorentini per ogni ff ey
aotici^itD al fiMgoiuySuuhi in Firm^fi «.« riaoi Corrispoaiilentt , ( a ferma del Mani^cflo da oollassni|(»
ehi coDlienè fl Tome Viini^ové dti ViaufddCmfhano Giacomo Cook.
^*r?-
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ni
(JtGAZZETTA ÙNÌX^ERSAtEiO
Num:^^. martedì 22MQytxxiik t^pKJ.
FRANCIA
. Akma^adi Samara ■ Mosa.
-Il Gtniréhim CMpitt. dnlC A^ìMaiM tff
• S(i^èr0 t Mf^ia • mI Direttóre Est*
e^éÌ90 \ Dai Qusrtier Gtwerale di Co-
bitnta U 1' Brmmitre ( '28. On. )
.Cittndìni Direttari»
»"» ■»• O l'onore di rendervi con-
' ' B .. B '^o ^J^' sMccesM completi
I >■ ' ■ dell' (^tCRcco generi: le elle
• K a feci fare ìcrlaltro diU' ala
*•*» '*r** dritta , su tutta la linea da
Creutznavih fino a KaisetUnreTn : le
tfwppevd^Ua Repobbltca vi han'ito fac-
to ée'prodigf, ed i Generali ba«i9*con-
%iniàarto a darvi delle prcve del loro
valore. li Corpo d'Armata diretto dal
Gallerai di Divisione Lignivilley il etti
sangue fireddo ^.tileftCt ed ìntr^^ptdetr
%%, soQcy' Stati t) ut inanella Caiifagna
éerfr^S. m Moncmcdl » si è posco ia
««ìovimenco sul far del giorno, ed ba
comliatcuto fiao alla juiue^ vyle a dire
fino a che sia stato padrone delle pò-
sistbni' die il némrco ha difese' coraS*
ftosemente. — Il General Poocet che
io aveva spedito per coprire le como-
ificazkffi di Sarre Libre t di Bitcbe'»
-si è portato da S. Vendei aKaisarlaa*
cern». di evi .sì è impadronito dopo %^
vetM. cacciato r> nemico . Il Genera*
4%' Hardy fan forzato t passi di Falc«>
ketetein*- « <<li Kisohien Polan . ove ba
preso « posto . IV Generale Lorfres ha
ibrfato quello *di Furfeltl» e di DineH^
thal». ove si. è stabilito . li Geaeralt
DjOriec^'che comandava il centro » ba
-passata la N*he' a Lobbeoheim » mal»
gra^o i4 fodco di otto cannoiif » e si è
iiuo iar^ ntiàk bs ja^stta \ o dopo as
^ irer. preti tre VUlami ,a patto di caH-
ca al nemico , ha favorita Kb #api4a
marcia' dell' Ajotanoe Generale Gasloy,
che si è impadronito di ttngvé, e del*
la formidahil Montagna di SaiSftocco»
-* il Generale Kieiot ch#' co«ianda )a
riserva di Cavalleria, ha talmente DMi-
tipi tea ti i tool moviAenti , che ha aa*
sunuti tutti questi «YtacieHi t^ e la dét-
ta riterva riunita al centro > coqi^oato
di circa 6. mila uomini, harnrA> fona-
to il necitao» forte di p'.ò, di il. «ita
a)1a ritirata . Non ti puè conoscere la
di Ini» perdita: ella dee essere conoide*
mbiie-. Egli ba lasciati cinque UfixiaU
motti sul campo di battaglia: ghsison
fatti cento prigionieri» e preso un Can-
none . il Comandarite ^^ arti|[liecìa leg-
giera » il Cittadino Dubots , gli ha tmori«
tati vaij petBzi coli' attitità ti»l sito
fuoco. L' Afutaote Generale: DabiUy »
^« pj. dolio ^ Srato maggiore di fuetto
Chrpo \r% data delle prove, de* «boi ta-
centi >e delta tua cafracitk.* ^ '
Pirm. BauatloKvTLLtr •
. /' AaMATA o%L Rano a Mosella .
Litterm dtt Gemtrah Mareau ai Dirtt'
' farla Eteaetiva 6. Brttmalri ( 67. Ott )
9, Il progetto def nemico cfadi ta*
.gliarmi la strada d' Untnga ; al qaa^o
'-effetto ftoe attaccare inel di ^' 0(t#«
bre il po^o di Rhtìofcilden cdn inolf^
viirac'rth ; ma avendo amto lltempo^di^
tagliare 11 ponte il' tuo tcmativo non
ebbe alcuno effetto . Le cinippe4el Gtf-
fieral *0arioo, incaricate di difendei^
iCahdern»«d Miei fecero prodigi di v#*
ìom f resistendo >er tutta 4a giorneca
ar' redjlcatà attacchi del nemiao, tenn
che abbia potuto fine, il miuioiO' ptii*
gre sto*. U G«n; Joubtfft iMOtfine r a^
tacco
>H6
«acce da ScitltOgen fino . al Reno . V
Annata sebbene stanca dalle fatiche »
respnw cotti gli attacchi eolia maggior
teavnra » talfb^ §e le circostanze mi
«reeeero permesio di resur sulla de-
etra dei Reno , a?re«i«io potntg lasin-
ga.rei di aver gnadagnatavna bella bat*
Csglia difensiva ; abbiamo fatti da cen-
to prigionieri f e fra qnesti cinque U-
.fiaiali. Il d) 2^5. T- Armata prese post-
ìitope U Attiogen; <a<. passò il Re-
m0^Bà Voinga ; o. Jiebbene V Armata
9cmtca fòsse accampata alla distanza
di nna sola lega , non inquietò il no-
stro passaggio» che fu' fatto con tutto
il bneo ordine . »
Firmata Moreau.
CoMsiOLio DIGLI Anziani.
Nella seduta del di il. Brumairo
(pritie Novembre) il Consiglio appro-
vò una risoluatooe emanata da' Cin-
quecento relativa alle spese ordinarie
e straordinarir dell* anno V. « la qua*
. le porta in sostanza quanto appresso .
„ Il Consiglio » dopo aver sentito
il rapporto della Commissione specialOf
alla quale fu rimesso il Messaggio dei
Direttorio Esecutivo dei fp. Vende*
iniaire ; Ceasiderando che il credito
pubblico non può essere assicurato che
per r equilibrio dell* entrate > e delle
apese ordinarie ; Che il più grande in-
. camminamento alla pace è V assegna-
sione de' fondi straordinari per la guer-
ra » se t nemici della Repubblica la
pongono nella necessità di continuarla;
Che Ja .4ignitk e la prosperità della
Nazione reclamano sopca questi duo
.oggetti la piò pronta determinazione
del. Corpo LegislatiTo; dichiata che vi
è.urgen7a> e prende la seguente riso-
luzione». Sarà fatto pel sermio dell'anno
V. un fondo di 450. milioni di franchi •
valor metallrco , addetto alle spese fisse;
E un fondo di gge. milioni» atesso valo-^
re, addetto alle spese straordinarie del*
la guerra • I^'e spese fisse isranno pre-
se in intero sai prodotto delle contri-
buzioni dell* Anno V. I fendi straor*
dlioarj sono addetti sull' arretrato drlle
Contribuzioni» sulle rendite de* Beni
Nazionali» e delle foreste Nazionali;
e per completare la somma di 550. mi-
lioni in valori disponibili » sarà vendu-
«a una quantità snflciente dtbeniNa*
zinnali. La contribuzione de* fondi
dell* Anno V. è fissau a 950. milioni
in priooipalo 4a roparttrsi su' 08. Di-
partimenti situati in Europa. La cea-
tribuzione personale e sontuaria è fii*
sata a ^o. milioni da repartirsi su tatti
gli abitanti dello stesso Territorio. Ss«
ranno stabilite delle imposizioni indi*
rette fino alla concorrenza del Jefch^
che lasciassero i prodotti riuniti della
coottibnzione de' fondi, persoftaieeseo-
tuaria , del bello , registro » dogane e
patenri. Il prodetto delle poste e dies-
taggerie sarà. fissato a 12. milioni. Tot^
ti i Beni Nazionali » compresi qaeUi
de* Dipartimenti riuniti » ad ecceziene
di quelli lasciati pel servizio pubUtcc^
delle foreste Nazionali e boschi riier*
vati dalle Laggi» saranno posti io vea^
dita per formare il totale de* food;
stt aordina ri. U prezzo di questi beai
venduti dovrà esser paguro un decimo
in numerario » metà ne' i o. giorni svsn*
ti il possesso; e metà ne sei mesi;
quattro decimi io quattro ebbltgszio*
ni» pagabile una ogn' anno» ne* qea^
ero anni seguenti » e col 5. per cento
d* interesse oc.
CONSTOLIO DB* C^VQXnCIHTO
Seduta dei 15. Brumnitf^ Cs- ^^9- ).
Dopo essere stato risolo» che t
Granatieri che fermano laGttaidja del
Consiglio siano aumenrati fino a «il*
le 200. nomini , la sessione fu oai^s-
pata neir esame di un progetto dal Co*
dice de' delitti e delle pene per tutte
le truppe della Repubblica. Egli fii V
dottato » ed ecco le principali disposa
zieni •
„ La diserzione al nemico è p«o**
ta di morte) la diserzione nell'intet-
no è punita con 5. anni di f"^»-."^
Qualunque militare » o qualsife|liA 1**
dividuo addetto al mitìt»re , 0 del s^
guito » convinto di tradimento» sarà
punito di morte . — Qualunque armo»
latore » o complice di atrooisdienio
per una Potenza in guerra ipolla «sr
pubblica» satà punito di morte .^-^
Qualunque persona » sia qoa\siveg\tau
snosuto»qoalità» o profeisionei con-
vinta di spionaggio pel nemico «^ sarà
punita di morte» '-* Il saccheggio» la
devastaiiooe a nt^no armata > e 1* in*
eendio saranno pulite della stessa pe*
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fit . ** ti fcorrerU MtCCtoftttrk pu-
nica coir «ipesisione aria ttcta dell*
Atmita , e c«a molti giorni di prif te-
ne iMC^iido la gravità del caso. ^ La
arcctdiva aark panica con 5. anni di fecri.
•* Vi tona altre penr pel latrociaio >
infeielÀ nelle guardie, insobordinazie*
«e ec^*" Là fivolcm » la sedinone» o la ^-
sobbedieoza combinate per parte degli
•bitaotide'paeii nemici oocupati dalle
trttppe dèlta Repubblica /sarb punica dì
mette; sia che la disobbedieoza siati
manifestala contro i corpi militari»
aia che la rivolta o sedizione aia sta-
ta diretta contro tutte o parte delle
triippt della Repubblica. — Sark pn-
óito con la stesta pena qualunque abi-
taste li paese nemico convinto di ave*
re eccitato il movimento di rivolta «
aedtdtne o^disobbedienza ; quando an-
cora non vi avesse altrimenti presa
parte o che t suoi sferzi per eccitarla
fiasfeto stati senza successo • — Qt^a*-
lunque delitto militare non previsto
pel presente Codice , sark punito con-
forme alle leggi precedentemente ema-
ciate» *- Qualunque General d* Ar-
cnata , e Comandante in. capite» resta
autorizzato a fare tutti i regolamenti di
aemplice disciplina correzionale che
giudfcherh necessaria al mantenimcn'
fo dell'ordine e della snbordinaziene
de* militari ed altri individui al servi-
zi# delle truppe sottoposte al suo co*
mando. ( Bal"BjiÌMctgnr e Moaiteur)
Eitrsttù dilla Convfnniùne fra it Dim*
torlo Esecutivo di Franila 0 la Rf
pubblica di QiMova^ firmata il 18.
Vendimi air i ( 9. Ottnbrc ) dal Mìni'
stro dflli Rifastoni Estire DelacrotXf
ed il nobili VinanAO Spinola Pienh
-potenziarlo della detta Repubblica di
Genova .
», il Decreto ultimamente fatto
dalla Repubblica di Gi^nova » con cui
ordina chiudersi ì PortieRade sarà man*
-ceqnto fino all& pace . — Vìen proi-
bito i tutti gli abitanti di sommini'
strare munizioni» provvisioni e viveri
a' Vascelli ntmici della Francia . —
I^a Repubblica di Genova prenderà me-
te le misure per la difesa delle 9ue ra-
de. Porti , e Coste; la Repubblica Fran-
cese pocrh fare occupare tutti qua' pò-
sti necessari per Tesecaifone' di tale *
articolo in caso d' insufficienza nelle
tru|>pe firenovesi : le truppe Francesi
non davrà5)no avere altro cho T allog-
gio . «- In caso che venisse dichiarata
la guerra da qualche Potenza allaRe-
pubblica di Genova » la Rep. Franceso ^
ptoteggetk il suo commercio e navi- >
gazione» e la farà comprendere nella
pace generate : impiegherà egualmefCe
t suoi buoni uffici perchè S. M; Gat"
tolioa e la Rept^blica Bacava concor- ^
rano all'esecuzione del presento Arti-
colo . ^ La Repubblica lU tSenova po-
trà domandare de* soccorsi alla Re-
pubblica Fraftceae che vi si presterà
per quanto le ciroostanze lo permette*
ranno . — Il Governo di Genova aa*
nullerà i Decreti e farà cesure i pro«
cessi contro molti Genovesi a ragione
dello loro opinioni > discorsi o scritti-
relativi alla revoltoziooe Francese. ^
I Nobili compresi nel suddette Arti-
colo » ed ahri individui eiie sono stati-
esclusi dal piccolo e gran Coi\sig1iosa«
ranno ristabiliti ne' loro dritti. "* La
Repubblica Francese promette alMi Re*
pubblica di Genova i suoi buoni offici
per la conservazione dell' integrità del
auo Territorio » e per farle conclude*
re la sua Pace colle Fetenze Barba*
resche. * La Repubblica di Genovar
accetta la mediazione della Repub-
blica Franceie per le diCerenze che e*
sistono fra essa » e Sua Maestà Sarda:
M il PInt in appresso.)
BELGICA
BavsELLBS I.' Novembre. ^
n General BeornonvtUe spiega in
questo momento la più gran severità,
verso i saccheg^atnri , de* quali la sua
armata è ripicfna, Quattro Soldati con*
vinti d'aver tetcheggiatafuna Chiesa
nel Ducato di Berg» son^'stat) fucila*
ti nelli scorsi giornr alla testa det carni»
pò . Un cacciatore cho aveva ucciso
il suo Quarttermasrro » ha avuta 1*
scessa pene , Questi terribili e neces-
sari esempi producono un buono eiFet*
to. — Delle Lettere di Minden in»
nunziano che nel momento che 1' ar-
mata Prussiana d' osservnzione doveira
separarsi per prendere de*qusrticri d'-
inverno» essa ha ricevutone contror-
dine. Il Duca di Rmnswick che la
co-
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ccfniandt èsttto richttniMo a Bm-Kho •
ed a laiciato il cocnsodo al General
RhooklMff . ( T>aì M^nìUur )
GRAN-BR&TTAGNA
Londra gì 0:€<bre.
.La comontcazìoiie del Mr iscerocofi
Lord^Malm^'Sbiiry, sembra dovere cs«
•«re «ccirtssiaia . La Naztofie atceado
eoa imfMÌaìrozt le naovede'prìint pas- ■
si* di questo NcfozUcore . In quatta «
match)a è arr»rato al Bureau di Lord
Grenviile «o Corticre spedita dal pre*
. nemftato Lord ; dìiusoi dee di qui
farcir^ il Messaggitro Wiffii per re-
cargli de* dispacci .
..> Il Banchiere BQjdr e suoi associa*
ti si son presentAti %\ Sigpot PiU e
DirattQtl.deJI%' fianca per eomanip^re
fr'medcsl.qii il lor^ iiu9vo Pitno . L' og- .
getto esstntiale di:qiiestp Piana, è di
attoentere di dt|e qiilioni sterlini it
oapitale della Bfuca » e di destinare sei
snilioAt sterlini di scmordinario agir
atonii degli e^ttti 4i comcierciq. Il
grande avrantaggio cìm. si pretendei,
df Ritrarre d« questa cnisisra è di smp-
plire #lla mancao^K^ che poKa cisacvi
della oiobeta io* circolo.
. S^ crede che il Marckese de Buta
OOfirro Ambs^ciatere.a M«drid« arri*
▼era in Inghilterra col primo Pacbotto
atee partirà dslta, Co^f^^ * *«r- II. Sig^
&ihri#t)i|rne^ inc#cré^tn d' Andsre a Pa^
iftgi 'a tract^9}(idel; cam^o de' prigio*
niftri: egli Mv gi)i: r^crvnrc Ws^o pas«
S^Pftico • d^l^ .Bifeftoiio Esecutivo di
Fraarì»".*. ; ' ^
D> pp arer ;avqt{- divarsi dettagli
a^ìlo i»?:afo. delle nostre truppe a* San
I>Ofliif»go, , abbiamo una sodisfacen-
ip>i\#t)tia.pcr meaaa di lettera da*
te da) P01 té al P 9 ivcift , il 31. agosto.
Jl faldoso T(^ss^iaf,uì\^ testa di un'
•AcoTftta di.i§|He '^o. OQmini r si portò
ad,att«ccMc»gl*latìe$i nel loro Cam-,
pò a Minbalaì^. Da Bruges, e Qgor»
fsag ,;cbe co<randavano il Corpo degl'
«giefi OQÌto ad una parte degli abi-
unti f essendo stati istruiti di questo
progetto, fecero le loro disposhiooi pei
•s««eatarlo » Toustuiat com i ne. ò T'attac-
co con ioiperiiosiià : le troppe Inglesi
'T^^cerp uoa falsa ritirerà 1 exfndussero
T^usimiet in una piaoora, vicino alla
quf le s^viffto .ir iuibofcau tee coIoa-
mt lagleti r qpeate piottb^4|pw gU* im»
provvisp sulla truppa di ;2«irv'f«i| ola
tagliarono io petzi: solicentti sfMgip
r«M al piaseecrq . Depp^uetto vaiuag»
gio le oostfe truppe ai a^ao Avanzate
da circa 40, miglia oeU' inteciM» t • si
Sono ìmpadironite dì munizioni, e dsroaro.
O LA N^, D A
Bba6 cp zocm 34.. Ottobre.
^ Nella scorsa mattina fu «qui a^
restato per ordine de* Rapprese o tanti
'Werster e Mey^r » ti famoso Avvoca-
to Enrico VanderNeot» quell*Qooio».
cho neUa revoluuone del Bra^pote ba
fatta }a pciiaà parte. Sul momento fo-
rofio sigillare la sue c^rto ; jn aeguite.
aiMidotto dalla sua casa al Polacco del-
la Città» e dì Ik trasferiio a Boia le-
iJKic sotto un^ forte saorta di Giaodat-
ipena Francese. Le carte sigillate so-
no state ànch* esse ttesfefito a Bois-
le-Dùc^
Per metto di lettera del Cove-*
noterò di Sortnam si è saputo » cb« il
Vice Ammiraglio Braak è mor^o dopo
una corta malattia a bordo di jin Vm
scello di lioea^. ( DalRed4C*e$r) ^
; G £ R M A N 1 A
ViiNHA 9 Novembre .
S M. l' Impetfit^ in compagnie dell'
Augusta Sposa è* partito in qoestVg^i
p^l suo Regio Castcllp di ScUosshu^
neir Uagheria 9 distante circa due ore
di cf mafrino da Preibm^o . A optnia
Ideilo stabilito la preìodata M. S. T. r\«
oeverà di;«ani in. eaip Cair^-lìo U D^t
putazrone Uncàres^ , che 1' invittta a
portarsi alla .Dieta , la ^ale fino del
d) é fece già le spe f\>rfnalirà per V
apertura. Nel d) li» il Sovrano si tra-
sferirà .0^ Presburgo , ove farà ti suo
pubblico ingresso portandosi alla Dieta.
Circa il reipltato delle operazioni del*
la medesima» come pure della creazio-
ne del nuovo Palatino » «e ne parlerà
.allorquando tali risoluzioni saraQUO re-
se pobbiiche . ^
Lunedì scorso giunse qi^ruo Cor-
riere diretto al Ministro di S. M Bri-
tBnnica e spedito da Parigi di L'nd
Malmesbury , dicesi f:on rilevanù Di-
spacci : in Veguitoi) prelodato Ministro
Inglese ebbe una lun^4 eopfvrenza c*n
questo npstro fxjji^Q jVf^^Utn) di Stato.,
e po-
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epesciKitM 'particolare ndiei^M d4Sw
M. riifi|Mracoffe: si videro poi spedire
de'Coctieri recito dalle poltre CoofeK
che dal Mioiuro Bcitanntee e Piecro*
burgo e ed eltre Poceoxe.
Yerio fetret e perticoleri della G%1-
lieta «vviseno» che uà Corpo di 6.0.
Olile- Russi vk faceivlo de' morieiepci
per tDesferirsj di^Ue Podolie ne Uè deH«.
Provifiete delle GaHìcie-» ed oggetto di
guaroiro le nedesioN « essendosi doyu*^
te estrarre le trunpe Imperiali perrio*!
fcrto delle nostre Ai oiffte.. -<- Per mcz^
eo di esse -lettere setitiaoio pure, elio,
vk ukfoiend^i V efFìse de* oanfirùtre.
gH Aosuiaoined i Pfmsieni |ifiPoU«»«
rinato di Cracovia . ...»
Porte lio le lettera di B«tisbona de'
6. corrente» che S. M'..il.JRe di^Pras^
. eie ha fette abbandoetTe daUe sue tr^p*.
fic ic due CitT^ libere loiperiali perù
nel Circolo della Freikonia^jordinando
•be.. tutti i eadditi deLVaseovado di
Baoibrrge inseriti nella Ce$rṛiof%e mir
litare Pmeiiana: v«f>gaiu».reM aUa.lero
libertà « e cancvIMi* i . loro i^oii. dal
tuo)o : inoltre ha (ondonar^ elle ste^e-
Citrk^ BAniber|«a le c0n^tibo.%>oni poA
pagate, e dichÌBriito oi^lo qi^aUinque
. deb tocb^^a'l M4>;iscrago avesse con
Kftto colli Cassa niiiijt9ce.Pims(tna »
Sotto qu"^l« vojjlia t«'oio.*
• . •» 'WceM** 4 Ntìvtirtbr? .
t Francesi si «^vvicinvro 3ì nuovo
ollf'tìcstf>e.<ontr#.de, Ux'i S-Q-dr lor<|
e cavallo e i\traroRO in Tpt,44b<i(i^ i^ll*
H^rdt, -ed o?gi v^ia 'pr^.^yMÌQoe ^c-
ve essere in Lao^lsberg. Lf Iji^ro pf^c*
tW^He sì »m\A f|ià vedì9t« in 9»frr.e vn
Cioanie . ( Dai/a G^Z^it^a di Z^rigf)
Offenbvhgp '4' Noveinl>'«.
Abbi^oxo qui e OPti^ia cbf i Fr|A^
cesi dopo una viva e:iifc9e coltela sin
lùsrra d«U' Armate Crsaroa ^niends^
ts dai Generali Frollici)» t Principe ^
Condi betono abbae^^n^io ^oco il ri-
doCStf 4ieé ponte 4'V'>;r!ga. Ambedue
lr.pa.rti del ponte fioè dalls destra fi-
no AirMvUi e 4^ ^UQStA fino alle si*
m$t;tfk sono t^ftìiaie. — l-urtgo il Re*
W délU 5yil^t»a in gJìi p<r la Bri-
^ovie. (^yevia, Pai^tioaio te. .fino e|
B^fto i^eo<« liC^n trf.yansi più Fran^
reet 4#^l^ ';(irc« ilttwa r'u.::>ri che a
&eU. VÀ.Ùì'^ià Ckilo U oi^AÌ sforzo
74^
CjOfo tutte le Jba Arihttft' per discac
ciergii de ^iiel posto» ed oggi egli. si.
è rccatQ in persone per ricooescerno
la situeeione . Tosto st prepere per
dargli un assalto generalo* i D^U
Ga%iietta di ,ZurÌ£§ > v
ITALI An
EstrmtH di^ltitfrs di S^ E. H Si/^
Bar, AMttny »ii' Ingaricai9' d^gliép
fyii di S. M^ Imp. é Vfnntfé^^.
CiiLX)iaaA \^-&ìvfmhrt\x^^
^ . M Dopo i'aaione di Bassa oo il Tif\
ttitco si è ritirato da so dalla Imens
posizione oli,e.ajreva prosa Yfrso Mon^
tebello y ove. aerebbep^ftpco face oqa
forte reais(«»aea w^ioa essendo il Co^po^
dell' Armata taipettalejivaa«a^ÌI di^t^
QO III ^tso VillMittPVf %.il pcfiiico %\
postò in due Divisioni sulle Montagna
eicÌDé„.ed il dì J a. allo of e 6. 'della
mattina atcece^ la nositra poQ?ione sik
tutti i punti coo.tantq impetOr ed ar-
d9re»«che noQ potè e«seff respiotp cho
dal valore inipettorbabilodelle ,ncstceL
truppe» l^'ezioof. fi» 4^llf più^ saog^ui^
nuse , f dorò.fioo>a i^oKe mo^Q avan«:
lése , aUorohè iV oomiiQo vicino» ad es«^
see attaco%t9 J9ei ^^nchi si riticò coo^
prf cip»lenzs . Noi gli tbbianrip futor
prigioai^fe bq CeneraUi 0 aqé&rìci ^
Non ebbi aocor iiotiaia.detu.gba.U del-
la perdita .reciprocai «ga d<^(>o un ^om^
6attiéóe|>tf ^Osi-fUiftaW f\| ppa^ftta-
bile per noi, e aa.to più pe;(.U^ne'>
«ice: «e ,' .r • : 1 ' * f I
Altre nptiiìa ^arci^ot^siri^^^^ui si
aSpertAAO W cf0fofAif«ii4rt%Of V .
i^be 1% iHHte d«» H Munendo ill^
cplle massifl^a teciUKPttr e^apeditez^
^a i^i^irooo da V4^( fre ci Fr^n^ii » .0
Pfi^ Hll4it (^P ft;(^uvnt%tp ^\t^\HÌù.%
B)nsp ^entMopp di sttcpceio^o^a uo'a
Pivislooo deir Aroiata ^i}&£cia«a ivi
Iìoscete pc9 preftderj^ ioffiipco daquel
ato.. Gli Aliafri9ci;0 Kaiiayana pre«
veduto, o poco pùoìa si ne spnq aqi;
corti 9. f petk forono rfs\inti; vigoru»
semente . Gli aggressofi \^dpto andar
fallito il cplpotse n^ r itoniaroóo d^ oa*
de ereoo psr^iti ....
MiLAMQ 14. Novembre .
X' A*nmniittm3Ù9n9 gtn^t^h iflU L$mr
la*dit bà pubbL ti 4fgwufi^ Editu,
1. Qiulunc^ae legittjjfif )f(>ssessoc#
da
Digitized bv VjOOQ IC
8i sosttnta vifieokct a PldtfcoQiiiiisif«
o Mtegiottti éi 4|«slaflqae forca, po-
trà ricorrere «Ila Aaiininìftrasieoe Gc*
seralo iella Looibardia per otccoero
H deroga ai detti viocoH , f eoza a^o-
re un obbligo di previaawafe eccita*
ce pè particolarmente» né per Editte
^i attuali chiamati , o di far depau-
re agi' incetti» sascitafi ed asienciiin
Curatore. 'L* Amoiiaistrazione Gene*
iato esaminerà i vicoli della doman-
da , e presi da essa quei lami -e queir
)e nttmé che stimerà .corrispondenti
allo circostanze dei «est • fasserà oto
^ creda ad accordare la dispensa,
oontro il corrispf»ndente pagamento a
;ussa regolata a seconda dell' entità
4clla sosunza, icbe aarà dietofata
libera.
2.4>'ora 4a a^nti non sarà ri-
.atretta ai soli obblighi dogali, cai pa-
dtamento dei .debiti la sfera dei moti*
\vi per ^ni si pQjBteno ottenere lo di«
spense, ma .si xonsidef età per un le«
;gittimo ertolo qaalitnqae giustificato
motivo di MbUica o privata uciiitìl;
^come sareMe il ptogn^sso dell' agri-
.coltura , la Ubera contrattazione dei
.beni per A di tei tappati al commec-
.eio , air industria , all' eccitamento del-
le sociali virtè , di beneficenza p di ri-
cognizióne, d'amore versoi |;rop(|
consunti, vècfo la^P^tria, esimili al*
.Cri motivi.
.3. La facoltà di .domandale Io di*
epenso dei vincoli dr Fideeommisso non
^1 considererà più d'ora io avanti co-
sne.un gius fitculmtivo, dU. quale sia
4r€Ìto di non ftrjuso a^cho a danno
dei propri creditori , ma avranno que-
ìsti per i loro c^edìiti' verso i viventi
possessori il dicttto di domandarlo io
.nome dei loro, debitori» ove questi vi
reouiscanò, ahehe senza esprimere il
numero e leqfialicà dei f i decommissi ,
a cui possono essere vincolati i beni
dei viventi possessori . *
4. Al mj6meoto che sarà stata inol*
tratà là d<,manda della dispensa ali'
Amministraziooe Generale , ' ove que«
ara venga ad a<;cordarla.> ,s' ioten4e*
ranno per operazione di legge libera-
cT li bèni, dal vincolo , senza il ^.biso*
goo del lUMfnAl uso dèli* occeouta di-
Ipcjiii;^ «pb a-verrà pnic» qtitn4ò
aaòlie swi umpo intermedio tra. V in*
ptoraca edotcenutt dispensa faesè mor-
to il debitore , e ai fosso fatto il caso
di succederò a favore dei aucdeesivi
chiamati al Fideeommisso.
5. Per gli scessi ptìBcipf aosi sarà
pie oltre permaaso ad alcun debitore
di repudiare una eredità libera o fi*
decommissaria , o parto di essa»€éi9e
pure nessun legate o donazione a lui
deferita 'm deano dei propti creditori %
ma s* iurenderanao di^venute - in pro-
prietà del debitore per ciò che riguar-
da r iotereeso do' cuoi creditori mc«
te le sosranze che u lui potranno do*
volversilo qualunque maniera 0 fer-
ma* t.
Con succeuivo decreto baia ttes*
sa Amministrazione proibito a cbiuo-
que d'istituire ogni sorta di Fidecom-
missi, Primogeniture, e Sosticaztonl«
o d'imporro altri viacoU pprtanti ob-
blighi alle soetasize al mobili ohe sia*
bili^ i qmli si estendano al di là do*
primi erodi istituiri. I Notori che si
presteranno a rogato atti tendenti a
eontraweoire o ad eludete le saddec-
te disposizioni iaeorretanao nella pò*
na di cento aecchini .
BOLOGNA 17. Novembre.
E' stato qirì pubbKgiim il sefgen*
te BuUetttno.
4i Georroe Ptèvi$9rh ^aSsfsfag.
Slato Muggiore Generale.
Dèi i^uàrtUr GtMfrsle di ^Kereoa ilftS.
jBrnmain ( 13. N$vimkr$ ) Anw V.
liiiis iX^piHii€é ffént€S$ natf, ^ io-
iivisìhìU .
li Gtn$rH di Difnshwt CafB déiiié Siéh
49 Még£.t B^iigHinùdeir Armfs,
Ai ig. Briunaire X 8. Novembre ) ,
la-Divitiono del Generale Taubois pre-
se posizione alla Corona . 'C Armata
nemica ai avanzò da Vicenza a Mosi-
cebeHo , o di & a S. Martino., fl «e*
iièrale In capite fece marciare il Cor-
po d' Armata , che avevamo jull' Adi-
ge, il quale parti da Verona li -9<«
:( li. Novembre ). A tre ore dopu
mézzo giorno incontrò la VaomarAta
nemica fra S. Martino • e ^. Miohelo,
^sa fu rovesciata , e inseguita per 3.
miglia • La matnna dopo le due Ar*
mate, che erano a fronte , ai batterò*
fio vivamcntp • li j(cmpo trt retseuMr
sacftte
Google
Digitized by ^
mente cttiivo . Ctè non osttfife V Af
mata Francese sloggiò pia volu il ot*
mico dalla tua posizioDe, gli prese «a
pta^o di caMone , é gli fece 7«o. pei*
giooieri circa . Nella notte essendo sta*
to avvitate il Generale in capite» cho
il nemico era io moto in nopnocoio»
feriore daH' Adige per passarlo » few
marciare allm ponte del gioroo it Cor*
pò d'Armata di Verona. Essendo sta-
te il combaetlmMto «tolto vivo « ae ne
vthira assaìssimo la perdita. La no»
atra fn di ^50. feriti » e di 80. motti»
fra i qoali si ritrova if Geoeraldibri*
gita Lonaf. Nei abbiamo perdati df.
vernini » che st erano scostati pet ri*
scaldarsi » o che sono stati fatti prigio»
Dterì eletto om casa •
li SfntfMt di BMfhm Csp9 delh
Sutù Msgghn .
AtlSSANDRO BeKTRHSR.
MoOBMA 17 Novembre.
Estratto della lettera scrìtta dol
Commissario Garrao air Agente Frao*
cesa netli Stati di Modena » Reggio i»
Bologna « e Ferrara » e q^) pobbUcata..
n Keece ^^Brnm^in t \6 No9tm-
èff 1796 >
19 Sono dne giorni ebe abbtamo pa>»
atto r Adige » e son dae giorni » ohe
con incredibile ardore ci battiamo. ,^
„ Di gib la vittoria ha coronato i
nostri soblinii sforai v dieci petti di
cannone » altrettanti cassoni » ^attro
Bandiere » è 5. mila prigionieri sono il
frutto del combattimiento • 1,
» Il Cannone romoreggia ancora»
o rotto ci fa speeare de* snceessi più
brillanti. „
„ Ecco mio caro amico » con tnt-
ta Veritb» qoanto è soccedoto. „
Firmato GARRAtr •
ffr cùpis cùafwme t Agtnu Fr4ineiH
Lombi AC
BoMA 18. Novembre.
Proseguano con tutta l'attività t
preparativi militari, e per i primi del
fbfore mese devono esser pronti amar*
dare 6. mila nomini d'Infanteria» 400..
d'artiglieria» o mille di Cavalleria.
La gioventù accorre frattanto da tutte
te parti^ad arruolarsi in difesa de' Prin-
■ I ■■ 1»— M^— ^— ^— Il * !■ I I ■ ■
C") Patn tifato él di a d$lt Aiìgo
tra Sm Martina e MoateMh.
%ife e dello7$talo. La PktU di Cìv0<
tavecchia òjgiìi posto io stato di dife^
sa per la parte di tarrn é di mate#
contanilo--ifeUo tue foctiieaziooi sfio.
cannoni ; a' confini dallo parto di Moa«
tolto eè Ao^napendeoco vi sooo duo
posti avanxatt di mille 500. uomini i'
uno. Si faono ol presente de' grandi
lavori nella Piana d'Ancona» ed io
tntci^ gli altri Forti dello Stato» volen-
do h S. & che nob si risparmi- spésa,
fatica» ed onera per garantire la dife^
sa de' suei Romiof . <— Jl Corpo de* di*
stinti Voiontarf di Cavalleria che è
aupetbamente montato» sarb aneh* es-
so pronto n maroioro quanto' prima pet
dove sarb destinato.
L' Bmioentiss. Cardinal Busca Se*
gtetario di Stato ha ^tto pubblicato
in data do' i^ corronte l' appresso No^
tificationr.
ff II Belifioso e nobile solo di f nel
buoni Cittadini » che aono concorsi ali?
invito di un orrnolamento di Truppa
Civica » la quale aatà qoanto primo io^
orione per la traoooiUitb » custodia » o
poliaia di qoeat' alma Cittb » ha ecci*
tata la Sovrana Mhoilicenaa della Sa ih
titk di N. S.-a dar loto un cootrasse'*'
gno dei Paterno suo gendtmento » con»
decorandoli di alcone firerogative » o«
senttoni » e privilegi »• che ha volo*
to si rendesset pubblici colla presente
Notificazione » od allo quali non dubi-
ta » chegt' Individbi della Troppa stes*
sa cortisponderanoo col piii esatto» vi*
gtlaote» e {edel actvizio. «
„ Rammentandosi primieramonto
l'obbligo che corse a ttKti di prestare
n questa milizia uno piena, ubbidienzar
e Bobordioaziono io tutto ciò che ap-^
parttone alT esetoiaio del suo impiego
nella guisa stessa » che si prei tv alla
milizia di linea \ eooianda ed inculcn
la S. S. » che tutti » e siogoli gì' Indi*
vidui di òsso sìeoo in ogni luogo » .0 da
ciascuno considerati, e tcattati co' piU
speciali riguardi come iiorsooe beneme-
rite dell» Pdtrii » e del Principato • -*-
Se accederà che alcuno di loro con li-
cenza de' legittimi suoi Superiori si tro-
vi fuori di Soma » dovrà ne' respotti-
vi Paesi dello Stato goderò di tutti i
Privilegi» Esenzioni » e grazio concesso
dalla San. Mcm, dii Papa Alessandro
VIII»
Digitized by VjOOQ IC '
,M'
m 4^UM iSUe Milizie Urbmé^
'— Ne4)e'lOM Mote ajctive^ o ^«isìve
Civìit» o GrìmìiMìf »o miste il Gbodi*
zio 4ovrk'Arsi nV Ttibonali »>^ fim 9
90 i QtedUt ^tiK^teclci di ftoma am^
eotchd la irriflia itWAx» «apparttncsM
di ragiont -a ^aalsivDgli» tito}« ad al«
cttn Gioèic^i o Ttifaninal dello Stato ^
— In qcrslanqéke Giodi^ia Ciìrile » Cri;
ttiiciale « o «listo > clur dorraano sòfte*
fiere in Roma infìgorafO «fl Mtfótr f
jo d« rei «oa potrà nm astrtngètsi « 'p%^
gftre fanrcbè U metà drOe sporcale»
tiocule de' dforcti, ese^irrioQi^ ed al*
rro qotlstvogtia-einohiinente dovute a^
Giudici ,;Notari^ ed Esecutori in •oo>
dormita di x^uante fa per i aoldaeiw di
truppa Urbana dello Stato deCrrihina-
«o dalla t'i'<^lodata^ San.. Menu di Ake»
«andrò VIJI. .'*-• Nkino;^di iote pbtrìi
casere astretto a soHire i . pesi » e £U
fm\iiài|hi* deMc -raspettivé ÙaivcTsitk ,
boasoiati t o Roti «AcJla f iiisa.«c<ssa {
eon cui furono io. qnesca .parte csenn
tati dalla fitn-Mem dì P^pa.Ianocert^
»to XII. gii Alabardieri di* Monfigàoc
<5overnator dL-Rnma./ed I Patentati
d4 <ias?fl S. Anie*lo'^'r-r -Dalla etasse
di Ssrf^cnii^e Kìt^mli addetti a quc^
età ^£ni|f|»a tartfneo da ^nì. innanzi'
prescelti li Capo AvMÌì di Roma , cbe
pereepifamno 4 soliti «molo aaen ti . —
Ftnalft ente si <)i&tribQÌTaono in egoi
anno ^ef eiaseuna Coirpagma dvlla
&trssa tropfa tee Doride' jLuogiii VA
tK< seudà -25. l' una làa «nnferim giusta
il metodo « cbe vecrà .oppetCdouiieòtg
4ti\ÀVvto, „ • I ^.
Segui cande^lMn^re più le jsunetd^
sissime Q.iFei'te pee iliweaentenansimmen^
to , si sono eentradistimir V Eittn Card,
•racchi che cfFre annui scodi maUei ed
Jis già pinata la prime 4anoassi: 1' Emo»
Grfrd; Benvzzi Vesc. d' Ancona aanoT
arudi 500. : V Emo. Card. Calca^nini
.Vesc. d^ Osime , ba dati scodi mille :
le Preyiecia fiomana dV Ciste'ccieo»
ha pagati pcf ora $t^^f 4. mila : laStt-
Principetta di Palesuìna • e Sig.- Duca
di lAonteUbreCte suo Figlio offrose an«
liin scwii éooi, esibiscono r uso defle
atsfii da.foece tii^teiKi nel suo Palax-
eoTdé.fiemtfKe'iieirf Armerie di Pale-
eteaaa , e ColUkerceeap^ai i cannoni :
irCig; Duce di ScffDieneta offre aonui
Sttìdi 5oer; ,-e la fUa ariu^ria di Sec-
monete t cempresi 39. canooei . e mllr
)f pàUe di frrro. Il ceto de Nobili di
Viterbo annui scodi 500. $ ed il Sig.
Conte Pacifico Caradnri d^ Macerare
offre una Compagnia di I9e. Caccìacoci
srétfite' ed etf&aca • . \
.f , Nàpoli 15. Nc.veiTìbre .
S M. Bqti vcJendo G^P:4 Negcziaa-
M L'brai xffFrano ùlter^rV dannor nell*
errcaco de* Libri nelle Regie D. gene
pf>r mancanza di Revisore, fi volendo
provvedere ciltcacemestfe |t xipesCo ìof
perca n<e,r.a evo di Piiliz,ie ^ si tè degna*
ta commettere incenna'menre'ja f ^Vf-
«iene de* LHari. él fuo ^Q^%$oré Mon-
aignojr. Rosai Arctveseor9 di HicSfìm^,
(^oW opera del Caoo«ice D. Ciiovajìqi
de Silva, e dil Difattore della Heale
Stamperia V Abate Don jCaetano Caiy»
Mella K.erse si^timana. gfofise qui 1^1
Pacbotto« scortate dalla rcegata di 41.
camt.' la Ùerertf ceei andata da D Die*
go NaaeUi^ e^cond^sse on'CoÒQ.di
tfuppe ben armate offerte a S. M. dd
Maeckrae deUa-Sambuc», Queste mf*
tizie vennero pessate in rivista dal R^
ed i« seguito patcìreno vdrto la Froii«
fiera.
' . - i A ,Y. . Y ì S l
iB' iSe#e fhhtì^nt^ , # tt dispimié ^glì 0Sfcéml. U TayM tIL.dtìls Serie di
Itnénenat di eeUb i Aoiori elTejnfi , Maci^U^-^ eke tfmprfpiù incoMtré tumvcr*
." ' • Atirt dui Pétm bM tuff il Turtbip GtMttppe Lucei LìItajo^ in futcìu ut
Jt ^Ire; ie-ì/uéii t^ vender amnù téfidiù veutmroi Qutstt #oee Aai#re le insegna
ruffe) e $ia il Finto It^glese, e il Matiimooio aUa prova, e i«4 Non com^prar
gattn in sacto. P^cbhsèmJ Attori terv^no uiia hn r^ppri$iutnnzA \ benthc tie^
ea di-utt^intr^cth intruppate , 9 be/ Ut timo cbe pativa s uiù^^ierù c»a lu.f>^H\^
giw uUiUfaUmau }• ùnde #/ potso» giudicare Ji\miglii>ri di qu(H^ e# .$mu t$ftt
pulèficuté^ té prézko ture ""di enude sei fuua. . ... \ , e- ,,_*. .,, j
Digitized by LjOOQ IC
tss
'^Cij^ ^-^ <:rf!^^ S,^%^ ^«^^^
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8 .?.. A^ G . ^M ,A. :
.•ij^- romani « p^ffi^^ttf «>»l siio.Ati-
-J^% wsiftfr/ Vi ^vi^U ^tjno. le, «p-
.: . S.fft^^QpirS'jego dt Gaf drilli
•AMamÈÌWtlPTt atta .gotte di TnrìùO', *^
IK €«lrfHrJlW.A^^ar•^^, Zio dd Princìpi
^«Hla P)ii^i'*<%« tP«irasi acMalmerif
-«ttiU-frohCictf lift iPottcìg^Uorptr comai»-
dareqUciU sp«4izione»^ st^p iiaqEiinafp
^Ua «ttddet^ I|r|r|i»f09r ♦«WP me-
<iMS*f» il: %}m^99 Xkt^HJtBi i ti iì^iAitiir
-iti o:dU^ iti«r.l^a :^saiic# d'itati ÌMt?«^
iiir-9 ecniwif^ pof «<^ di y;i^to 11^ del M«v
.Mo^fbf- "iWe fi«ttif il !Ì(in|iedH<«fni^n«#.f
•é6vjefi(!|><)«eU'a<:i;«.alVicrR«, NWaà^
•jc Btvficifprre .t#riìar ^i fcl gr^do di
Mint«rrp-dcir ladie» cioè C»po di tal
Kpajtiin^ncp, ^ icvj^tn esrtc/^aff cpn
tutu qiialte p<^ogaùve e^nfetodi come
'£ixop«rSx> daltSig^'^GfbVvfS'^ -fempo
: AbjG^ria H). df gU umiik .^* si»to «Hr»-
li), pfomnt^ 1^1 rp^s^.di Ministro del-
•fat. MiknA« .») Geficira)^ LapAltr^ComaQ*
4antc:dtlU S^uadta efc^ta^-da (>iiìc«»
^d al>eiii/pp«co:ps5<a ij G^9pra)e Mav
-Btred9a.<)f^ grado :4'k Gjerverale in capi-
te della Flotta Spagnuola.ocl Meditef-
-dMèOf I '^-fdrìfAm^DHniÀi S*§j Qarcla
-. '•* .R A ì » .C.7.1 Ari
<: .^ J[^tca:dlM^dfl^ giofs^ Ficbùamtvt
.ftflk:Sddi|t« 4t^.d) rl6. :,]BrMiB«trQ, Ut
-dbctiiittoe auUa'«tjB|gca^.dogU;Arti«c4i
liMMfOfiCfpiti iili qucsci termini.
^ j
An. I. ILe dtfpiBDffeioiH. 4eil« Lilt*
fg« ^' A:mfiisiie del 4- Stumtire.rAéQé
IV. sa ranapoi applica»^' a iMtti i delitti
,puriii9eDte reUtirt aUd rero)atioor«aa#
teriott *a4 ,dfctto gfort»» 4. Bcamsirf .
S^no «ccc|t«w ci gr luiii0.\4ìji , cpntimi i
'quali U deptftmifOM ^ te^a dtflaM-
:V«0i€n^ Plcv«nstaupf*l>?i:fsc!fr.d^\ria.
C^ariitiiVAiioonL « M. Vf/fdi»a»llé
cAlHip IV^ . .
. - ILc^l^f^ 4i«P99Ì9Ìof)i. degJi Ankoll
•1. 9. S> 4 if f 4. della Ltegf ' deiif.
.B.V'niMrr sttUa tofpe^sìoect dfUÌ «ler.^
>cifio 4«llr ftmii^ «iMbWidi«f..4aca^«
m fppHt«U t t«t«^Wjar9oiir#;clicptt
4^rKé nirJ>mi<»M|i abd iiwiatr m m*
.9^ lo MM|%« wi :p»r -decreH^idcElU
4:ofHr^^ii«e* .9c«^d<? Oìtétt*ri lei Jdigf
4 A^HtfKcitfir «4Mrt><;i « fit>o àdm tcitt
'gacaMici d|Mo cMtffiuate. dbc^par i*
effetto, dpll* Amnistia. . 1:
Ul M «tene dhpofitiotu iotwr ap«
pltcablli R quelli che sono stat|.dichi«-
^H%\ 4«r4tglbitK ff^r-r ArtloolO: 3 della
iLegge del 5 Fr«cttdot ^peoUL t
. IV^ S^sa sàrtoeuL «gualmeiif* ap*
fplicate a queUi^ che snelle rivolta deN
Ja.Vapdeo 4 dAli.ChoMfts^ ^frapao
.«ccttptktq «Q poito dì Tcftcnce 5> gti-
.d# superiore » ed t quelli ^ cba in pgm,
Gai>caiie o Cocaunp, ^artnM Wgtl pncHi-
rcipaltteote inftórMuti dagli «fdiAÌ4fVÌil
-e militari a mAede'CapiMUHvob».
y. HVl Ai^icoU t^ a t^iro il li.
(4eVaofrffgM p94tìl»t«.fÌ4l.8| jBtMiad-
ra Anno IV. auno revoaatt. >' tt
. ' ' Jti:^<4UMd#;iUi(u fffrie94*MP4ri|g
.4Ssf«i> Lr'CMidiiilioM^bf dxWtU»
.cariota c4i eiaMiMcu^lu liKt d^ jS-
Br«maire . poo |» miì «feopo^ tfi fr*
#« .r apotugia M^ mtf^ It di0pofigit*
ró.«N^ ie))i jra^%i»iiAt;:ewt.K/f9l^
DigitizedbydpÒQle
ftsMto fidtiuo f aspetto» chf era la
i^raa parer €ia4«ti^ tft 4itaetu4ine : to
«óo rofiiW ailii%«M si<lt actieoU eho
vi atso stati UtcH poo ^a n' è alcuno
che possa sotllneto pn sirlo esame.
V Arciaolo X solo poò dar laogo ad
Dna discussione * Ecco sa tale oggetto
«inalo è slato il parere tuiaoioie deUa vo-
etra Commissione: Essa ha pensate che V
Artiaolo non contenendo alenna disposi-
zione leftislativaiiiioea sa* Fréti • e limi-
taandosi a reclamare 1* esecasiooe dette
leggi emanate» non vi era varano incon-
veniente a revocarla . -^ BbUUuIz ed
te piK&iéimandbdIdàre «ma si>iegazio-
• no suki' Articolo I. Egli porta e^e sono
eccettuati dall' amnistia torti qaelli
-eontro i ^tiali la deportaaiooe è stata
. prominriata dalle leggi del IS. Germi-
«Hai 9 e ao, Vendemiaìre : iHr tfòHta ee-
•ceaioiie cade eopca C#//#f , Asr/r / » e
Bilisud: tale «ecefiano esiftefa nella
liefPr^elt^astlhlitià emanata il 4, Brà-
soaire: non siamo noi che T'aMiaiAo
£uta( npinbn facaiamocheibaÉtener-
la . Se Aeo^ae si vuole ap^enafce ^aé-
-sta eccezione , cMcepita in termini
Armali nella 1eage''pfaeltata ,'Usogaa
inuvolare nna m&9% dkctissiona $ ma
so non credói^iflift vostra taertmfoae sia
4i richiamate iji Francia' i nemici gu-
fati. Una foU^ di^voci t No, noi -^ .
Borono riletti gli ArtMb»» « «l|^ al-
tre ^sservaaioni 'vennero adottati'» e si
nominò ona Commissione per rivedére
la legiilàzione. relativa a* Preti depor*
tati . „
lù' altra Sedata fli da Roofet pro-
posto on Progetto ^ di risoluzione • li
'cni ecco le priooipali dfiposi rioni • „
La Tesoreria Ntzionale pagheià
a titolo di pensioni a' militari fediti e
fuor di stato di eomÌMttel^, alle v#-
'dove di qnclli ohe son morti in servi-
aio della Pktrl* , come pure a^ mtli-
•kati impiegati ìóp(Messi,'an milione o
341. mila INSe. FrinìtM . — I figli gode-
ranno datante la foro vita , delia me-
*aà'tileUk ^enitdne ^MOOidata alle loto
ffnadri . • 'sov*- mi».« - ) •• - , »
4fÌmrUhikf CmtffimBkfff'ffé la lU^Ulh
'^fè^rratiiiUi^ hìRépaUitem di Gir-
M^#; VedMcrseOrsorfoglio-pi» 247-
* ' *Xa RcpuibMea di Seiioim mono-
*eee«ie ali'abieizia che le diihostfra U
Eepabblica Frantele, ed al* interesso
che prende. aU^ eoa. indiptnjt^^tiza» ed
all' ioteguthrdèi s«o suso ,"^0000 pi^e
a* vantaggi che dovaaid cMdcaro pei
lei dalla preacate cooveaoiofie » le pt-
ghofà due milloi^i di Fianchi ; il pri-
mo quartale pagabile al primo Filmai-
re prossimo » e gli altri tre quarti di
mese in mese successivaoieote . — La
Repubbliaa di Genova si obbligo inol-
tre di aprire a (p:olirto della Rq'ub-
bli^ Praocesa sto eredito di due altri
milioni di FrMchr, cho ayrh l*offa per
iiaartali . Questi due milioni earanno
pagati alle loro^ scadenze a' traenti con
ordine din^ Governo Fraocese féi for-
niture fitte 'air J\rdiata» i^ allo Mari-
na^. — Eoenda ioddisftitti i detti or-
dini, il rimanente lsark*v#rsatò jwlla
Cassa deir^Armata 6* Italia , a a^ T;»
soro Nazipnale.;^* I due «Itimi oailie-
ni saranno rimborsati" alta Aip. di Ge-
nova a raxioofe5di;tinmilk}oojMéboo^
Il primo termine dcaAerh ^aotio do^-
po la pace generate 4 è non avranno aV'
cono tateresse . ^ Ti 'Goferme Genove»
ae dark'l tuoi ordini perchè -tia prece»
doto-' senza Iritardd^dHa'liquiéaziofle
delle 'indefiniti cìte posrsaero «aserdo-
^V^te *per la Rapilbh|aa Rranceae nella
RivfM di Ponènte; ^«eatà proyvisie
'al loro^ plgftmento su' due snilloni sc^
cennati n«raTtiebloprèc«aente / e di
IfrefereMa aqo«lnai{tiealtr»€rcdimie.
'La prifsédtè Convenzione satk ratMi-
cita» e le ratifiche cambiate io qnattio
Decadi daaontare dal suddetto giorno .
Oa A N-R'R E T T A&NA
LoimftA 31. Ottobre.
In occasione » che nella Camera de
Comuni fn preposto il ringtavi^mentoal
Re per V apertura del ParVamauto , Il
Sig. Fox fece alcune osservaziom y co-
me si accennò nelli scorsi Ibgli : a quo-
ete replicè il Sig. Pitt con uo etxrgì*
co Discorso^choporta in tostanx^quaa*
to appresto . •
u Qualoilqae pdna essere lo 4MBi«
ronza ^lia^«^mooi<ibigli aéccoeoi^dìA*
la gran questione'^ftbe si devo» amattàéff
in Parlamento » mi compiaccio io vc^
dere che Tassenio gérierale dello Ca^j
mera' Mn mi lancia alcun taficiàoi
to da discurerc 0 da confìttare^ CtA
sarà per PBoropa tifi loglio deiruman
niià dèlia Camera , ooa ptova 4oi aeD-!
tìmeiiti che^oBnatno^fo lo jmttid^
o
rt^vi^rpst che ci «^icurertmìQ ad un'
tfock pia tMda , tmit iniee pie aix;rf
vble e viiit«Kgiobt ^fflom le nego»
zitziMi irttiMli tivscan» iiifnitt«o«« .
Ht o^tifnaaejBte Dsse^iraco USig.P^jc
di non def«rn • ort tratta re delle condì-
ztonr^Mla pace-, perchè et ligiotiercb-
be 9ti di m eggetco tconoschiro » non
sspetìéo^i aneota quilt postano essere
ìe drtpo9l7kmt del nemico . Qaancnn-
qtke la ^tAiatiòne di questa Eaese pos^
9à considerarsi sortogli rapporto 4i«aa
prossima pacei non è nfèno impottan-
fé di considerarla sotro'ao altre pnnto^
di vista cbé Mnjè mitté pr$Ubtìe'f vo«
glia dire nell'ipóréèi iHle feslepaeteo*
sioni infinite e etra v^nt» del '«ocKlco
si rompessero le negotiaiiét^i; aHota di*
verrebbe più che mai necessario di eoo*
tifinar la gnerra con vigore per difen»
dére r Inghilterra , i sacri Alleati, ed il
Càotinente d' Europa . Se 1* onaniaiitk
che osservo in aggi con tanto piflcere
Della Camere fbsie soltanto V efFetto
dì nna Ibsioghiera attrattiva operata
dal 'solo, nome della* pace pronunziato
jal Trotto» non sarebbe che lìha ilhi**
siane; ma fe.è-it ris:iltato di una de^
terminazione ragionata e coraggiosa «
d*nn setio esame della nostra situazio-
ne , di quella dei nostri Alleati » e dei
nostri 'nemici , e di un maturo riflessa
eoi vantaggi che passiamo sperare dall'
•stenaione degli sforzi che farse con^
verrk fare per il sistema generale d*
Enrepa , allora l' attuale uaanimitk for-
merà unn^delle più felici epoche nella
Storia dèlia nostra Patria . «• Quanto
alle cagioni alle quali si deve attri-,
bui re la tranquìllitk di questo Paese»
Don vorrei che la Camera ^decidesse
sulla questione , nel sapposto che qu<«
^a tranquUlitk dovfsse riconoscersi 'da
snezzi estranei alle Leggi palsate neir
ultima Sessióne. Se ir discorso del Re
è sembrato ambiguo su qaèsto punto»
è perchè le dette leggi sono talmente
confarmi alla Costituzione» che sareb-
be (^ fficile il determinare con qual pro-
porzione abbiano cooperato 'alla sica-
rezza pubblica , e quanto vi abbiano
contribuito le antich*- Leggi , Sellcan-
.Ciamcnro che il Si{j F$x ci. minaccia
di proporre, deve aver per oggetto T
abolizione ietto dette leggi , basterà
allori l^ifier^praiidéraebdiS€Oisioii^fl2,
M.AIU dimanda ii^ qual t<mp0'ai
sia prociirato d' iMa volate una 0egozia<*T
ziona » rispondo » che ciò fo principal*
mente dopo V altima Sessione dai Par*
lamento. ^
n Dal gloriarsi poi » che (a Vm^o»
rabile Membro ( Sig. Fox ) f d* aver
egli già. da gran tempo raacomandato
d* enttar tn ttatrativa di pace » De vieta,
farse inconsegueaia ; che questa aiisD-
ra » la quale è buona in ot:gi'» nim fos*
se funesu in altro tempo ? Se Una Ni*
zione si'detcrmina-ad una giusta giferra»
dovrà dunque far la pace airindoiiiaiH»
o non farla mai più? » ' ' v
») Quanto alla attuazione -JAtctfBA
del Regno ^ malgrado gì' imbata^zéniD^
mentanei per la mancanza del jdanae»
circolante » e gli ostacoli neUé^oper'a-
zìoni di Finanza » le nostre riaorae del
commercio» e delle manifatture » «orgèh*-
ti legittime» e vero fondamento della
ricchezi&a naziooa1e,sono ancora intatte*
Questi soaa^ . i .riflessi • c)ie debbona
moiinare il nostro coraggio, inspirarci
fertòezzà ^ vigore» qualora r amfrixione
e V insoleoaa del nemico readesseroil»
losorie le negoziazioni • 9:» .
^ Rispetto poi air ommissione di cac-
ti riguardi d^ eticfacttca » per non essersi
nominato il Direttorio Esecutivo:: dal
aola. arrivo del-passapottaper T Agente
Inglese: che anderà ad aprir leAegozia^
«ioni » poteva V .dnorabttet Mcmb/eo de-
durne « che i Ministri si sono dipoTta|i
.in una maniera soddisfacente verso il
direttorio Esecutivo . « <
n U onorabile Membro spera the
noi preoderemo lezioni di nvodetazio*
ne alla scuola delle disgrazie » che ab*
liiam sofferte . Ma deve sono le prove
delle nostre di&grazle? Porsela dìmi*
nozione delle nostre risorse» e là per-
dita de* nostri posseasi ? No certamen-
te { noi non ci siamo impoveriti nello
due Indie , e questo è il jpi$ grande
oggetto della nastra gloria . \y
„.La nostra Marina è portata al
pia eminente grado di superiorità» men-
tre quella dei nemico è qWsi distrot-
ta • È' vero ehe i successi {Coatanti del*
la nostra Manna per quataro annicfon
ci danno ancora i meaai di fare uaa
pace trionfante» è «ero altresì, che- 1
nattri Alleati hannd fette deUeperdi-
Digitized by tCl
t»l <m ^' ^^ ii^tiitiÓM 'dir ifotrc' Itaià .
rmn t\ b% ptrmHso di fiiB nel Conti-
aéot# defti^'ffertl pbdkiloii'« noi pesò:
poniamo ctMe ogscrc con^s ne h)iicijtie.
contrabtIaiicUr* le perdite , che la vio-
lenza del nemico ha facto soffrire ai.
imNri AAeaCi . L«: nostra i)oUtiea-4ion
dev« s ver di mirù ^Uaoto gì' iotereasi'
privati 'di ^uett'isoba» 'CBS deve avere
tttta'bMo più- vasta *a.pà (Cenerosa. ^
<* (Sarà eoftHmmsié. ) .
GEftMAMiA.
Vienna I3 Novemfoo .
« Le notizie gianta nello acorso giosr
«0 da Fretb«rgo portano^ che f iovedi
passato S. M. t<n^. arriirà' felicemonta
•al Caàtetro'dt Svi 'Scht>ff » e che io se-
fvito riiaevè la solenoe Deputa tione
tf^edita dalla Dieta d* Uafhf riaperta*
-tfitiro la M. S. a-cratfarirsi in Pro-
hHirfo «d assistere aUa medetiaiak . S.
M. ricevè' gr32iosamedte i Deputiti ,
a.gih duponevasf a prrsegaire il yiag<'
fio , essendo iiasaCD che dentro priios^
aefitto il-pnbblrco iagresao nella det«
aa Città . ' -'- ' ^ .
« Mafooleéliiot^o arelvh qu) onCor^
fiere da Venotia-spedko ida ^uel Mi*
ntscro di S. M. Strda a queste Inviajcd
•straordinario e Minìetro Pienipotenzia-
rio d» Torino^ Sig, March, dt Cast«?lV
Alfecr: «questi -dopo aver ricevuti i D*
aptcì^i ebbe una conferanna col nostro
'Primo Ministro dr Stato ; e sentasi cho
-hi ^uiesta hotié il Corriere predetta
aperta nuova«iente pec Vaneiia»
Proseguono le spedizioni intlitari ,
ed oggi son pascati per questa Città
riMolri. carrr fli truppe , che venivaao
da Stacherau , e che devono continua-
- re il viaggio per la Gorizia • e passare
poscia alt* Armata del Generale Barooo
d' Ale iffo^y inr Italia .
TURCHIA.
Costantinopoli io. Octobra .
Nella sera del d) a * corrente giun-
ae io questa Dominante il Generale
Aubert ..Dabayet Ambasciatore della
Repubblica Ffaaeuse presso la Sublimo
-Porta . Questo nuovo Ministro è sjcato
Trattato -molto magntficameate nel suo
• viaffgio , ed ha ricevuti torti %\ì onori
i che si convengono ad un Soggetto ri*
vestita di simil carattere pubblico^ che
' transiga poa li Srati Ottomannt . Nel
sik> passaifio a Filtppopoli fu accolto
colli tettici m|(AfilBfii«a da HiUmI
IVscik della Bomelia i;e Comaodaact
Supreme ^ell' Afflisi 4t Adriauopalir
queHr letnuatoQua n lauti peaoaifCoa
tosso il eut> seguitpj faccnido aoclis nel-
le piikfliìiiime patti ris^lendffva la |raa-
dezia e pofnpa ofiakocalt.l'' Ambaicii-
to^c fu.feltiee) ric0v.ut9.sul QSiiupo ia
mezzo allo schiere Óc^oQiaMe» •à a
sua contcmplaaiofie yeoA« dato lo spet-
tacolo-di una supecbft' tota; oulictre.
Giunto io qu?Ha Cìtck ha già avutt
dalle private e Itlfighe cimfecenMUn«
tó col Gran Viair* che col ReisESea-
ài • e siccome il prelodaioMioUtra Ge-
neral Ddbayetgode d^lla mauioiacoo-
aidc«a«Ju6e*MVSap jl^ Qr4n S^gtiofit ed
il DivooOft si«sooo eojtt^ i saoi pcreu
sà'piaaìradoei^tt dal dat^p H^kkic Pi-
scia per estirpare i ribelU dslla Bn*
ghetta e deWci vicioo; Provi ncitiiool-
tre si è interpellato sul nuovo »<te«ii
miUtaro» cho va adotcaodo la Fotti 1
cioè di' cenere sopra un piede rispetti-
bilie te truppe OttooMone» Uitto di ter-
ra ohe 4r «lare I adameodosqiuesuog;
getti sono stati saviamente. apptovAU
dallo scesso Ambasciaeor FranceseJt^t:
tanto ha egli domaodato dì godere ^1
jtVitti i driKi « che spettavano a'«»»
Predecessori sotto il pusato GoreroOi
od in special modo • che vcmsseglie^s-
servato qtiello di date. Ja sua p^«»^;
no ad alcune Chiese . Cattoliche 1 ^
in Costsdjtinopoli che ne* diverti "octi
del Levante • Frattanto ci artrodono
alcuna FregajCo FraiKesir ed altri Icg*
mercantili della stqssa Naziaoet \ qui»
devorfb4)uì trasportare on oumetoo
truppe Repubblicane , il cui deitioo t
totalfViante ignoto.
Le notizie della P^^isia portanocbP
t fatti d'erme sione sfmrte favotcf»
a'RttMi» o particolarmente dopo CV
hanno occtppate perbent : li Porti tr
me molto di tali prfigressi , t qttilif***
.ne»* travedjere che qurl R^gno pòssi,^
seve eoa mòUiv facilità occupato di|
armi tto^se ..
Sono caduti nella disgrazia del Gji
Slgnqre duo princiea^i soggetti ; il Rrù
è stato Scibd Abd V^l^'kEfcf^^.
cfasiMgl ^ gih Ministuo Pl<nìp teozi4
al Congresso. dà Sistow; egli è Stato!
' legato a* Prosa . L' altro è. $etd Al
Capoudana Bey» Algcfiuoy vale ad'l(
Digitized by Vicr |
« 1 "T A L. I A
'RoTERBte II. Novtinbte .' .
' ' Depo la pafrtenza delle tctppc FraiiiH
C^9i da questi iooghi, avend<ytriprtf$n ti.
s\io cor^ il wms^ofogYìé periodico; ha*
e^pesifo an dèUtgMo da* fàcfi^ acrfadvcii
Iteli è viciae cdsfradè/ cha- $0tìO m- sa^^
VTa.ma i seguettCK
.- „ Atteso i- pro^tiisfti; della «Armato
di Qiordafid e di Mòreaii tn Germania^
mreiìèo'l R^nHHIi^cani determinato di'
fDanetrare nrìTitó\ó\ ti ava«7i|rotiOi
éen fotf il di 3. Sftrembrelmnffò l*^
A^ige t Mìe parte del Lafo di Gat-.
db , e nefla ^rem $eta as«aUn)ito i pa-
tti evahaati Aìaétriacfiessetidott io se-
goito fermati' in vtcioanza .de' lo*
re Campi'. La rtiattiiia del 4^ tegDÌ 1*
straccò eoo trttppa fbeflcs , ed i Fran*-
Cesi comandati dal Generale in capita
B 'naparte » e da) General Mastcna sa
refero padroni delle attore » obblis^o*^
do gli Austriaci ad abbandonare i lo<f
tp posti. Pressò Lituana , ed airìn^^
gresso di Rovéredo i Tedesche fe'oecò
qualche o(rppo$itiorte> e piàotarono on
^annunf poi {rante pet impedire 41- paar
Hggio V fl^a padroni i Pranoesi delte al»
tqre e dilatatisi fìetU valle, avendo
^4^sato il torrente Leno a guado, co»
«tri oserò i primi a continuare la riti^
rata . Nella stessa mattina la coloni'
)ia Francese, comanda (a dal ((er«Vao^
"boi?', che pce la vìa del Lago si* avvi**
,cinava sulla dèstra d^ir A<!tfr*^,,attac*
c^.il Campo 'Austriaca del Mossttoo,
che fu #o«cia costretto a ritirarsi alla
volta di Trento. La Divìfi^nc'di VaUjr
bois passato i* Addile a Sacco- si riunì
air aUra trup|pa . Termtnaca- al mezzo
giorno la ritirata de' Tedeschi «eomiit-
ciarlino a sfidare per Aoveaedo le trop-
pe Re pobHica ne tafito d* Infaptetiav
che di Cavalleria cbe* i ose fair r nn gli
Austriaci Ano al Casealto-deila Pie^tra»
.dove questi piantarono • do^ cannoni r i
Repubblicani' 9^ tratcenaero' ptir qual-
che ora , ma avendo fétta avadzare
"delPartifiUéria' canto di- faccia ..che per
*le rupi , batterono gli Atwtriaci^ d» fran-
^4e« e -ài fianco > o li detaraninarono ad
i^bandcware quet poeto » sitperato il
'qullè' non rimase a^ Ptaneesi* altro o-
Mxacolo ; e la mattina da^ g, emraiobo
i^nza dpposizloée Tn" Trento Li Coi^
ralUria «Francese concinnò, ad inaiigiii-^
re a sotoo bi^c^oto^V AxsiMta. Tedeiaca*'
afid a Lavis «auccosae ait .onmato coiti^
battimento , dopo il féaio i Frsaàcati-
occttparooo'Laviar eposaia Prasaand, ^
la Nave . Il Vìilaggio di Lama soffirrio
BÙBiif ed; akKoer taso tTmaacett inr ialac
iifoonfftoii fitedm* delle fiamonr- -^ IL
Gen;'Boira|MKXse giunto- a Treroto" pi«0òi
cM>t^ maggior numero- dell» su» i Hii||p»
«Ita' volta^ diBassaiio, e cèor torta et»
lerità giunse per Lavveo* a^ firigoè» àth
Ve assali* un Corpo coasid'erabìledr Ae«»
mata AoatriacB,». conquistando dall' ac"»
tiglieria^ai faoendo molti prigionia i»
Dipoi^aadò^ad.attacaare U ArA^ataTe*
das cai pesca nelle vicimnxepd) ]BiSSaoQ«
là (fttalo agii iw di Setteiìhbsa £a pari».
oftnta measa io rotta. Sègèieono/irv
mpPT9%n iMU altre molto vivo a^ibni.
i NfMcabaUo,. e» Legoi^ò V ne^la:. primat
i Francesi fbroao bi^ttuti. dalla. Ce v«J«
Icriar Aiiatriaca r finalasenta il Marc-^
flciailo m. Wuem^ec . gituisar coUa- sua-
truppa nelle, «icinanr» di Maatètva-. i*
t«ndó lèedaci. itfaoj wÉrisit arLe^pgOr
ehcT^a s|- resero. fB-igioar?ri . ^i- Geo..
Wurmeer prese> quindi pùHo aventi* 1»
Pìrvorit», BbrgoS. Giorgie», cr Bottio. A'
i'3; ftr eambiato il Campar ii di 14 i
Pcancesi attaccerpnoin numero dìcir^
ca 15. mila. ueoHni gli Attstriact ; ma
Airòoo respinti con , gHice^ pardit^ -. f
.Repubblicani si ritìrasofin.ar Gistellar
ho, e a due Castèlli ^ edi!Ìo|r«$satisi
ftiìo a ira. niila^ actjaaTarpee il dì ij^
gli Austriacfs come ri gior00!> avanti ».
ver!(e>il ceAt»'4> e* la Isinistra v &»ro^o
-perMa ogni partehteapifttivneii^oseajr.^
te esstndo superiori» di .numefft» e rc«»
•plicando f.t attaccbi-t devetteeo^i Ter
'descb<i cedere e ritirarsi, avendo i9ra#^
oe^is'dofso molte \i Stoni, oceaH>a|0' -Saia
Giorgioi». la testai del,FQate »» eda^ F%*
vonta . ^
^ Il Gch; Vauboir* so^^ratr, come
ai è .derto il postludi Liavi5t. tentò di
penbtraipe pia avànii, mat trovè oste-
c^li tali:», che dovèfeemar^i^oalla sue
I>'visione vetso Lavis . Frattanto le
• Corte- drViMioa»fcioe:|ia»$are de' rin-
fottt unto al Carj»e. d* Aroieta net
r Tìtolo « che .vesso T Italia* per U Friu«
ili . Qtscersero in. questo intervallo di«
ecase ica^^mi^pce odia Vaiidgana» ii>
r^ cuir
' DigitizedbyVLjOOQlC
%«ii i Cacciatori" Tiroltsi moietato«#:
tina graade . iocccpidesit • «Gmitti i rin-v
Ibm al loro dettino^ ì| Corpo del Tt-f
lolo si dispose ad «n aceaco» geiierale<;'
ma i Francesi lo prevennero ^ e il dL'
3. Novembre attaccarono il centro » e
l^ala.sioisira Austriaca : i Còrpi avan-
zati SA S. Mictiele resisterono per qtel*
oheiwinpo, ma in difetto di mnnizio-
ndóvettero cesdersi prifiionitri . Gisn-
fi però i Frasceti eoila strada maestra
iìirano colpiti da ona batteria rfiascosta
che gli obbligò con molta perdita are-
ttocodere: sa* monti di <]embra fbaono
fiire respinti,. e dalla farte di Pini e
di Persine spiFrirooo ancora pia » .essen-
dosi gli Austriaci .avanzati ad ocoapao
..ve varie posizioni. .La-mattioa de' 4«
il Corpo del-Geu. Xaodoo f ostato n^
la\ Valle di Annone»' sorprese i Fran*
,eest a Cedine, che dovettero «edere,
, e ritirarsi e :¥rento ^^ve distresterall
póate solP ^dige» per impedivo agli A«-
. striaci ohe non tagliassofo la ritirata
a tutto il Corpo. d^ Armata diXavis •
I Caeciatofi Aattriaci si portarono in
ifoguitp auirominenaa .di4lirabeU di
[ deve fecero fiioeo aopra una batteria
^ nemica , 4«ceiden4o i Carnionievi . «-*
Nella notte seguente giunse infranto
li San. Berthier, che veduta Timpos-
. aihjlità di sostenersi ijrdinò la ritirata,
e la mattina, seguente abbandonò. La-
vis , Trento ,f Porgine , e tutti quei con*
.terni , maecifnde verso rRoveredo^ .e
ÌMrendeado.pioato a-Caliano .^Sarfiir dal
giorno ^. ci peincifiiiò un tertibil fuoco
d'artiglieria e moseketteria che du^d
fftao a, notte : gli sferai.'furono grandi
;idair uoa paiate e dall' altra: i^Fran*
,cesi occuparono jl Coaaello diBiseno^,
n ffesj^fijietro periiualche trotto di stra-
da te truppe Austriache ; ma queste
•ayendo''drcondata l' emioen?a su cui
giace it» Castellò, rimasero padroni del-
la posizione. ---La.mattioa.de' 6. ti-
, cominciò l^affiorié vivissima, reotando
/i Francesi di fassare il torreore , e ii-
berarè la loro guarnigione , che era nel
Castetlo , .manterrò ùl vano.: gli Au-
•striaci rinnova to l' attacco nelle due afe,
mentre i Francési erano attenti veiso
'il monte, soperarono gli ostacoli alla
-sponda dell' Adige, e presero alcuni
.cannoni : aHora la truppa Francese si
adatte alla rkiaau : in guasto ira tfem-
pn« f rancbsh fiKono -tSnfof zati da d^v
le truppe giunge da Kava^aono ^ colle ,
fUali .ripresero il CasteUe della Pietrai
ma i Cacciatori Austriaci puAsoni del-
le alture gU obbiigaroao ad abbondo*
narle di nuovo. Giunta la notte ter-
minò i'' azione: i Rtfpubblioaoi segnica-
rono k'Ioso ritfrata>the.siefFottQòcon
tutta la toie^ , ed a. misura che §i
ritiravano, i Pionbetti Aoasrìaci ai a-,
vantarono fino oltre ^esta Città . La
guarnigione del Castello Ai -Biaeno fe
poscia costretta a eepitolare» renden-
dosi prigioniera di guerra con 4. pea-»
ai di artiglieria.— Il di li. uoa xelonna
del Corpo del General Laudon si avan«
^ dalla paste dV Arco, ovq «egui nn^
.azione oon i Cacciatesi iTiroksi.: l'at-»
taglieria fu -fatta intanto passa^^ a gua-
do la Saaca per. mezzo d^ contadini^
e 'Con essa si attaccarono le barche
Éranceni armate nel Lago , £he fuso-'
noHCOStrette arrendere il laiyo, dopo
averne perdute due xon viveri ,^ trup-
pa . I Àepubblicani. essendo etati inasyi
gniti fino a.Ravazzooe , forano sain*
di obbOgati a tiPMsare T Adige. -^H
di 2; i Francesi raccolsero tutte le
batche esistenti ne' Porsi della Rivie-
, ra Veneta., e le condussero a Peschie-
ra • Il General Laudon stesso poi col*
la maggior parte del suo Corpo si è tn-
caminato per Stora verso il Bresciano ..«»
^ Dalla parte delia Valsugaoa gìun^
ea il dì 4. in Lavico la colonna de^Sec*
aaglieri Tirolesi , chejtnita alla trup-
pa segdata atuccò i nemici^ Calde-
nazao , e li jaestrinse a ritirarsi nel*
vbosco. A' tf. e f«,atrivarono a Lava-
tone i Bersaglieri suddetti , ed avendo
inteso che delle truppe Francesi erane
marciate verse Serrada. t4>resero la stes-
sa p%rte: il nemico fu trovato. presso
i^Massi del Potdch, ove fo attaccato«
,e dopo doe ore. di faoco costretto a
.darsi alla. fuga, ed inseguito :fin sopra
il Castello di Boveredo 1 avendo nella
notte ffita» la. total sua ritirata « **
-Per quanto sentesi i Francesi sono al
posto di Rivole , ed hanno lasciati de'
^Picchetti inBreatino. Sappiamo altre*
si che 40. mila Auscrtaci aono gih<pss^
.seti la Piave, e che il Oeo. Alviozf
.si è portato verso Bassa no ^j»
„ L' arrivo delle truppe Anttna-
jche In qu] «nunnziato col suono di
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CO,*mc6;'fpredtéo dal Governo tsìtt vi
kc. ZbUt! XTìzMè Véni^
Mtee Te camiràfiey è sut momtfhfùvtn^
fiero tìàlzate ne' soliti luoghi le Acac-
ie Inperiali. M
Bologna 99. Noremb e.
itTi^rtf 4^1 JL#rf#f « i/r/ Gftaiiiéé Altieri
Ce»/#/^ 4/^//« RipùiHicé Frstttfif é
VcnMa 19. Nevemhrt.
Le fteitre br&Tt Affliate d* Italhi
^ cQopre 41 ìsnovi ellorh Ecco le «1«
time^fiQOTé', cfce hi ricevttte il Gover*
lé:Aailo.
pUtaUte' delle Armata r p(^t rèsdwr^i
conte telte epèriziofif tniHeari* serti*
se Jef m|tttnà al Senato , cbe le A«ffia«
ce erano alle prese velie gU Atistriael
resfiingevaiio yigorefanieiite t Francesi
i^erso Verona ; che si ^eentivaoo delte
grida, di gioja' di vittoria nel Campdf
Austrìaco *, e che vi st idicevarpiire , cfpe
Davidowich era di.gìk entrato in Ve-
rdóa con 15. mila ttemini . ^
„ Qaesca nuova si sparse in tm
inomenta in tutta Vene)tta . Alcune ore
topo if Covetno ricevè un'altfa'lette-
ri dll Pite$t)t di Vicenza , che eonte-
aevà jWsòsitfflEa 9 the tutto avea can-
diate d*as^t^, dopo alcinie ere ^ che
r <!encrKfdeir Armata l^raAcese respin*-
^0 d^gli Auttribci, fiVeva da principio
loyato ripiegarsi vetso Verona, e che
la vittoria sembrava dichiararsi in fa-
ITO re degli ultimi ; ma che due Corpi
Francesi » dei quali si era igaorata la
eiareia , essendosi' precipitati su^ Ifàu*
:hi dell' Armata nemica » V avevano
Ressa in piena rotta, dopo averne Ac*
;o UQ massacro orribile; éftea*Vrcc<l^
sa artìvavaao i carri nei mi^tor dP- •
ardine e confbsbué tou'^uaa^ ^uaiH
itb prodigiosa di feriti fefae i Pretta
osi giunti a Montebelio si erano Im*
«adroaiti di tutti i mà'|^%^ioi ec; che'
;noraya ancora i detiaairiA qutst'af-
ire ; èia che aèconJtf^ U reppbtto if
ti stessi AuAtÌ8ci.ÌèV(eVftrgi^die4-^
ì e^i>arébbe dfRScW^dF.rflhéttere it^ '
il^me it trisn avau2òxir qhést* Arma-
I . llPetestlt aggiunge lìi uo Pòscrit*
e » ui(V 1 certi ^ricevevano nel momen-
f rJtrdiUe di fiir alto a Vicenza. Qae»
co seaibrava annunzile , essere stata
iccordata quaUbe st speosleae . EecQ 1 ^
0 Cittaéitt((^,' dò cHe'^fìi rfpoitato^rli,
sera a Lailemand dà parte dii PeMre«i
E cui questo MRuistro, inquieto di ci^
che si era sparso la mattina» fcoe g)ù€«'
d^rè delle nuove, poeittvr. ^
,^ Se seprbi de» detuglt prà parti-
colari \ prima di sigillare la lettera f.
voi ne sarete istruito. Sahile^, • Fra-
fernitk. „
Fifmitù Atlwn-;
E" stéfà qui p$Ulh0toii iegMtnuDo^
§umemto •-
Ferrar (k i. Frfmrìfe {%u Uòvi )
Il Capo di Brigata Yann , Comau-
dfente il Forte » e Piazza» a'suoi Aihi«
A della Giunta di Difesa .
* ,1 M' affrettò oicarìCittadiniadar*!
vicefria^ d'una leKera^cheho ricevuta
dal Cittadino t-Allemand Ministro delli^
Repubblica Franeese a Vanesia. >»
Vinchi» ^'Brimairti ijk N$vembre )'
„. Ai' af&ecta o Cittadino a conti**
nuarvi le buone nuovo • Dopo otto gtor«
ni d'ostinato combattimeoto sotto le
mura di Verona^ fra^ lo diverso colou*
Ile » che a* inealaaiwno recfptocameote*
la bravura dello nostre truppe 9*»»- veri-
talenti del Genecalo in* capito »>ò rinv
frepideaza del (Eeneral Màsseoa»^ Au*
t^rau , hauao termissata la- lotta glo-
riosamente per le aznai della Itepub^
blica • £' Jkrmata d' Alvinzì* è stata
completamemebattuta > secondo il rap*
porto d' Jori , e d'oggi : ella è stata fCf
tersmento*distrutta ; ai parla di 14»
tnita prigionieri» cinque, oseimilafe-
riti» artiglierie^ bagagli |)eesi ec» A'spet^
tol déttegH»- o voi/ li avrete sul mo*
aento . »f • -
L* AcLBMAIfO','
Ftr C0p9m c$mfirdlé
b C0po iti Briga tm — BcVav» ^■
LivoRVo 24. Novembre •
B^ stetbqutDubblieaioilASéides-
te BttHe<tliK»<' Ve^ u -^s^ >\^^ «^ì -^
* «''^i^t4tfdbLMUAiauClflS% > e >t
£#9P^tf ni» Ab j^UMnvi^VseriM éUiXit*
--^ #»i/Mo»^F%lpMft«lMfà#jefpa nUaif§tw»' ^
KiériiJUrw S^MiicmBrékcfttfr$$r
so fMélis Uì Gn»exftr.#l*Dr#«rfroe Bai*
hvillef7 29. Bnmaire ìfkHéwmèrÉ
Ann^ V. ♦->
* fiW Cortieto etraordinario che a«
T^fomandatj^.i^ Tolone mi bft poft»
"* - • Digttized by Vj O O Q IC
t09
tec« «MffertBrti^ Jet fMlfcro ^«mircglitt
9Ì9nM. Il Ift V AsiftiirtcHo Lmmgsmm
ttm ^.Toloor eoo M. VtscfUi 4i Uqc^
SptgBalfi e iflu Fcigsic 3«0> mìvrì V*sc#h
li d^a ftcfM JfamioM 4ovir> no Mriv^^fi
iércfiaMtmciice« Noi ifytno pjonti
f, Vucelll € ^. CrtgtUS dii|iqo« 1^
l<lCtft.Mk«liBod A.} ò1&.fiornì4ov«V9
risortire forte di ^l. Vatccl^ di li^e^
e 15. Fregate . „ '^
P^r €*fpì0 arfformif Sf lletium •
** '' Sfiaaaiaa.
^ dei Scorti. ?. Hliuv*
' fPér irspperco del Ciprtan Cantei-
te tBooeld Amerirano giunto da 9oK0«
«ai è 4frttso avete esso incontrata >rtte
.giotai acme a. 49. Aiglie « FpncAfe ^
Mrnofca U SiinH^a inglese in niiiiH-
ro ^l .19. vNaW *» dsrersB f Qrg8t^« ed
;alfri -legni » «he .facrra retta a Venee-
'Ce . (La 4ecfa *Sqoadra avera nen poco
seffitrxo |ier4in, fiero temporale i «ve»-
òo 4BMIÌC» fftvt pertft parte 4ella loto
mattòre., ed àechififV qoaiehe albrto
«laiiscrQ. Lo-ateite Captcaob depone»
dio iiaseeodo Aa Stretto «on #vide in
quella ^atfaf che.akane«Frcgate aU' an-
oóca-«'^oefefaòiheni).neèk notte inm\
éì *C«éieè 4odiai legni da guerra » chf
isrrò nonipocè.distingileise^f quel Ne?
^ione 4^Mero, «ssendo aHa eappa .
; ' . Abb nnn> drik notiate, cbe noa Dtr
^viaione di i^aeiv^a goerra Inglesi abbia
^vedatann. rcwiroglln di. diverei bn-
iVtUptirtuniereanciU alL ^Itnre dtl !Ca«
f o di 'Sona "Speranza , con fiochi eÌF;;i^
7ti di proprietà ideali K)t^)vìtfi.» ilirecci
jfH }"£kirti'dB quella Repnbbiica.
BoltA lo. 'RoFcnilire^ 1
. ' -: ;SsAidort' compbtaao ti . Corpo di
,y::h . V V
M9 GìornéUft^ U Ui
tnnm X^iirica ,* stato etetrg |ier «t&e
di S.S. a j oggetto di conservare il baon
ordine e i' interna treò^uillità di qae^
sta Dooviiiantc'fo^K^^Mcioa-p^tla
fùeaa voka i«ciocati e divisa 1^ 4^
^^troj^ io Cofnpagpiè» e^ q'ainiidl*
stribnita Wd. vé ts\ Qoaf^iert de^rcspet^
tìvt Rioni. Il Pnbbico accosao n ga-
lero di tal novità, ne'vài} liioclif.ofe
ora collocata t lodando ciascbcrano A
l^fcodo # Da àisposiiicne dèllg mede»-
ma. Dopo r Ave oiaìi«L lottirooo 31.
PMUC^ ìt » q«a«ti sem^ i Qaae<i«ri ig&c^
si por la Ciu1t> ogni paCUJi|lia 4Mfo>
re il aervtiio p^tc doip ore# -ed ^aì^ po-
scia cf mbinta ,' e cosi pros^g^ir e. fino
a giorno: ogni mattine poi deeai eiO-
tare %à noa darà ora . la gnnrdle ,
ebo non sarà neoó di ^o« Como ni per
ggni Quartiere. — In .questa nattiea
poi, re occasione cbe.S S. $i^ è tra-
fferita dal Qaicinale ài Vattc'g'n<^ ^
tf\tiy%xjà con piacere una pQt:i&ionc ^
Heggimento Colónna in UQiforme,.(lE|
fi è schierata a Monte Ct^allo aiTÀÌfQ
il Palazzo BospigKosi: periorente !#
Cavalleria ie.'.Volonf'ai| , ndL 9U0eqi
c|ie è fino ad ntà fermato^ u-^^a^bi^
ruta fol> ^iaaza di VeiiefftL,>ef *éf
ve è- passato \\.?ofi^€tìcàV^tt^y%f^
iiciaJità poi àc\H ttopp'a Cvi(4«r«venW
alia testeS.E.iF^cnatoe Re^òójco/hi
#orjnef o ^>ella Cbicsa ' dì ^S. Pittai i^lS^
ala al passaggio di S. S. e d^MqV^
re asiìftitó al Dv-o Sacrificò bi ac-
coatpagnata. la S. S fL^o. h^i pxxx^t \vi^
aic^cnt^ce . yelenddquesti^GoVètQO pof-
ff V^ oe^esVaVio presidio ' aUa' f^ofU^
ae.di d%A Leo, okèepó^éne glprcsél^
4e. P^S^^\ *^ ^l Sfoto , Ila sì^4it^Qrd&
#e a9«Ai^ìU^ cbe fa^ia colà IhfC»
4ia «. 300. soldftt'pet Foxipare lagnà^
4i«>*<iqt f aiaacezaa 4cUa Ofdèsio^ ^
■ ^ è j-
cbt fignfi ann§ s^rt^np in tire w ^ eramp ménpgnt^ f
n90', MvHe msH^ fiqili -altri pM^st ^ ,étii$ pjor rimedia»
mi sjftiimmimsmmm»jkcOfw9^H'^ Pé^géùfi Ififà/p té imi ina Ince ju picté'
Ai3:WdirMMufleiM#N Ai^lmle det3>el.|9m»>4^ ^^ i£ C«/<i|i/^i>,^ #^
•Mfvki^e^CJI «etai^f«Ni^j|ir'«/eM\.^r ^ÌH^hfdnn. m^n^ V^ltrteiewi^r /#.m^afV
-ént^^ élkrmweràlSilMà *kÌfU0UM% inùUre tgii ìm ii Frpmie'sptin ém^i^-'f
Jn^m^Jn^iirbm9\éu^(ft^n1t^*^, à iuitm, timU§. Sé $r9vs vendibili priiSf tìymfé^jt
friMZ9 di due péto li , t a^li Hrri n^i Corfifpondeftii^ne/le PrtPteipàifrCUii*' ,
*a^di9tv^p?|^WUHo i4|«. %XX.MhCplis^omtpo9rmU4UiUjDp€nhMtiMp9hhn€f,M^é^Ai^^
^p§tf dj^i|m|fl^ m1 un Tomaito ù te$t*maiiill anuse di im P4o/ò . 0 uééì é^fdttmtei Mra«#^«^ciife
•otif ip^o la ìieiozio iuJki iè'PìrinfiT^ytliiAt^Tiit^m^mf, ( aerala Al MmìM9 M
t tMtieoa ii ftaio J/énts éU Vimini iti Cmpiinno Cpétnmù 0»oA.
che
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Cft GAZZETTA UNIVERSALE iO
Num. 96. martedì 29. Novembre, I 7p5.
PO 11 T O G A L L O
:LisBo>^ E3, Owobw.
*|l-no i^el 1;. decorio fu cofliìl«9
nìtsYo ftl Cofiiigìio étgoerrft»
uri Deére^o p«r ordine <H S.*
M. il qtMle 6«rni^n«va quan*
to tppfetto / ^*:>, In risti?
dette preieoti cfìtiébe CiVco^canxe del}*
Europa p ed in rr^srdo t qnancb ^oxtm.
Viene pei U'trai>quillitk de* mici Sta*
tft e sadilitì;i(cyrto ad oggetto-ditnaiH
Cenere r IntioUVkfe siftema di neutra*
ìi^ 9 'che mi fon proposto di <»sie«vai'e;
vi^Rrtsolut^, che in caso che fi sa-
ifcirasse la guerra , ( che Dio nof>^per-
flietca ) fra le' Potenze nostre MleaW
-ed amiche, i Corsari delle dette Po^
tenzé Bellìgtrantì iiort s»enn ammassi
He* Pfrti de* nostri Stati é DdmiAf , né
le prede ehe facessero essi , le N»vl ,
Fregatelo qualstipeglta altro legno dn
guerra ; eccetto che nel caso In coi l*
tf qulpagsitf fosse bisognoso <fi indtspeif-
saldile ospStalitìl , con condÌ7Ìo«e però
ehe ^on possano ìtcaricate<le dette pre-
de ne* Forti, e nemmeno trattenersi
6n maggfor tempo' di- ^ello abbiso-
gnasse per tvkire il pericolo , o ri-
cevere 'i sémplici necessari soccorsi :'
ordinando percib Tesectitione di qaao*
to sopra a' Governatori » è Comandan*
fH deHe nostre Province ; Isole , Fortoc*
te f e Piazze m^ritt^me ec. n
Con altra RetflD.'creto partecipa*'
<h %ì suddetto Cùn.ii|:l{b comanda Sfla
Maenk che venge rff<yrm«to U mét€h>
do osservato fino al presente^ di tanei^
guarnigione fissa ifl ciasehedona delle*
Fortezze e batterie j che difendood la
Costa , e r internet della Provincie di
Migno: dcbbatoa ie-qoclk vece-riUM--
H le gnarnigiani e formarsi ih altrec^
canti Corp» maggiori quante seno le
frieeipaìi Piasse, dtstaccaiidos^ altera
nativsamenteqiieire partite, che si gio«
dìcberanoo MCffsarte per le batterie g
e.. Por ti di minor eensiderazione. -^
, Finalmente con altro Ordine del dì ll#
Corrente S. M» ha volute c^e v^nga
mtabfliap nelle diverse classi degli Ufi<*
siali: Generali de' suoi Eserciti » il pò*
Moe grado. di Bggadiexe ultimameoto
abolito* il quale B« ora innanzi eacvi*
A dì. grado peF^ascendvrea 'qualloda
Cbìmniello, reatituendd i die tri posti
«ila sua prima istkuuone ed eseicizio.
; Il di «4 scorse il Seal Principe
del Brasile, uftitamente ali* Infante O,
Pietra Carle ^ li portóni Campo di Qa-*
vigne per* vedere ^le .evoluzioni miiita*
ri del Reggimento d'Infanteria, dj coi
è ColeonelTo il Maretciaito di Caa»p9
Comes Frey.re de Andradei le neetirt
mcottvre rieseìroiio perf tea mente t ^
Ja* R. A. S: dtmoscò di esse una som*
me ' soddi Infezione •
Nel dì 6 fvce di qui vela la Na?
ve da guerra Portoghese nofniDirsA \m
Priwcfpeaa di Beyrm , colle Fcegata,
Sa9 Gio. Principe, un Brigantino, ed^
wti Cotter : queate forte lon comanda-
tn: dai Capitano di Mftre e di Guerrn
D.« Diego Giuseppe àe Pai va •
F a A N C I Al
.' Parigi 14. Novembre.
.Mnnerjsso dbllb Rslazioni Estbsb«'
N0PS riwnsis ai Mimitra i»lh ReÌ0^
t.iUowi- Etta-B ds Urd Mg^àNiàmrfw
^^J^ifiértP dei Gùkinetie Brìtétmieo. «
n iHsottoecritto. non ba.mmncefa
di trasmettere alla san Corte te fispn^
ata del Qitéttorio £secutiv« atte poo^
^2
fotiviontn che è ttato iiiettieft(o ài fa-
re per servire d'apettmra à ana nego*
statieoe Reifica . »
„ Qii&n^^' ^Ue iosiouacioai affenti*
ve ed iagiuriose cha si $omQ. trovate
in questo Docoisento» e che non «oa
ptaprie che a 'porre da* naovi osca*
coli alla rtfiniene eh iì Goverao Fran«
cese fa professiana di desiderare » il
Re ha giudicato molto al disotto della
eoa dtgaitk di permettere che vi sia
risposto per ana parte in qualsivoglia
f utsa . Il pregresso ed il resultato del-
la negoziazione metteranno assai in
chiaro i principi su' quaK ella sark sta-
ta diretta da «na parte e dall' altra ;
oipon sarà mai che si travagli» dì buo-
na fede t air opera deila pace» per mez*
V.O di rimproveri rivoltanti p privi di
qualunque fondamento |0 con delle in*
giurie reciproche . ^
,1 II sottoscritto passa du.i«]ue a|
primo oggetto di ditcnssìone posto in-
nanzi nella risposta del Direttorio Ese-
cuttvoi quello di on^ negoziazione se-
parata» alla quale si è voluto» senta
ultun fondamento » supporre che il sot-
toscritto fosse autorizzato d'accadere*
Le sue Plenipotenze spedite nella con-
sueta forma » gli danno tutta l' autori-
tà necessaria per negoziare e per con*
eludere la Pace; ma quesai poteri non
gli prescrivono » né la forma » né la na-
tura» né le candirioni deh futuro trat*
tato • Su questi oggetti » egli dee uoi-
fermarsi » seconda Tuso stabilito e. ri-
conosciuto da Jungo tempo in Europa»
alla istruzioni che riceverà dalla sua
Corte ; ed egli non ha mancato « in
conseguenza » di prevenire il Mini-
stro delle Relazioni Estere» nella pri-
ma conferenza » che il Re suo Sovra-
sto gli aveva espressamente ingiunte di
non dare orecchio a veruna praposizio*
He tendente a separare gì' intereasi di
S. M. con quelli de' suoi Alleati . ^.
^■Non può dunque esservi quistio-
sie che di una negoziazione » che com-
binerà gl'interessi» e le pretensioni.di
tutte le Potente che fanno causa co-
mune col Re nella presente guerra. Nel
caso di una simile negoziazione» V'wmu
fervente , o almeno la partecipazione
él queste Potenze» diverrà senza dub-
bio asseltttameate ueceiaria \ e S. M .
spera di teovare in «gal tempo le stcì^ i
se di f posizioni per trattare sopra una
base giusta ed equa » di coi S. M. f |
lo^ieratore e Re ha data ul Goverao
Francese Una prova si lamiaosa» al mo^
mento stesso dell' s^ertura di questa
campagna. „
,» Sembra però ohe ciò potrebbs
essere un icutilissimo ritardo » attao*
dendo l' autorizzazione formale e de* ,
finitiva per parte degli alleati del Re»
avanti che la Gran Brettagna e la
Francia possano principiare ad essmi*
nere » ancor provvisionalmente » i pria*
cipi della negoziazione . Un metoio
tu tt' affatto diverso é state seguito da
queste due Potenze in ^oasi yatsele
occasioni simili) e S. M. pensa» eie
la miglior prova che ease porra^o
das<e in questo momento a tutta VEa'
ropa del . loro mutuo desiderio di ftt
cessare al più presto possibile » le ca-
lamità della guerra » sarebbe di eoo;
venire senza indugio» d'una hase di
negoziazione combinata» invitando «a
d'allora i loro Alleati» a cooeorrervs
■ella maniera la pia prqpria ad sc-
eelerare la general pacificazione. « ^
», Con questa veduta il sotroscne-
to é stato incaricata di preporre im-
mediatamente» e dall'apertura della
negoziazione» un principio che la ge-
nerosità e la buona fede di S. M. po*
tevano solo dettarle » quello cioè di com-
pensare alia Franala con delle propor-
zionate restituzioni » gli accomodamen-
ti acquali dovrà acconsentire f^'.^^**
disfiire #lle giuste pretensioni defili Al*
leati del Re » e per conservare la bi-
laaeia politica dell'Europa. 11 DireS-
torio Esecutivo non ai è spiegato d Vf
na maniera precisa » né suU' accetta-
zione di queste principio» né su* can-
giamenti o moditicazioni che desidcras*
ae di farvi» né finalmente aall'enua'-
ziare un altro principio qualunque caa
proporrebbe per servire allo stesso
scopo. Il sottoscritto ha dunque T •''
dine di ritornare su questo oggetto» 0
di domandare su. ciò una spiegazione
franca e precisa » affine di abbreviare
gì' indugi che dovranno neeessariamcn*
te risulure dalla difficoltà di fotO^
posta innanzi dal Direttorio Esecutifc^*
Egli è auiecigzato ad aggiunfere a q^^
st*
Digitized by VjOOQIC
che S. M. facendo pattt a' tuoi Augii*
sci Alleati di tette le sue eoccesstve
operazioni» relttivamentc air oggetto
della presente negoztaxione t e adem-
piendo wcTìb daesct Sovrani i nella ma-
Bicra la piA cffieace » tutti i doveri di
un^baono e fedele Alleato, non omet-
tara niente per sna parte • tanto per
disporli a concorrere a ifuesta negozia*"
ztone |>cr tutti t mezzi i più propr j a {%•
cilitarne il Trattato» ed assicurarne t
successi > che .per mantenerli sempre io
de' sentimenti conformi a' voti che ella
£a per il ritorno della pace generale »
su delle condizient giuste» onorevoli» e
permaneati. »,
Firm. MM^ìOLStVKt .
A Parigi questo dì la. Novembre 1 196.
Rispetta del Ministro delle ReUzioui
Estere » Ma Note di Lord Maimf
sittry .
n II sottoscritto è incaricato dal
Dkettorio Esecutive d* invitarvi a in-
dicare » nel più corto spazio , e nomi*
natamente » gli oggetti delle compen-
sazioni reciproche > che voi proponete. »
)9 E' incaricato inoltre di doman*
darvi quali sono le disposizioni per trac*
care sopra una base giusta ed equa »
di cai S. M. r Imperatore e Re ba da-
ta al Governo Francese una prova sì
luminosa » al momento stesso d^U* aper-
tura di questa campagna. Il Diretto-
rio Esecutivo r ignora. B' stato T Im-
peratore e Re che ha rotto Tarmisti*
zio. M £irmsté C. Delachoiz.
rarigi 23. Brumaire Anno V. del*
is RepMliea Francese una e i e-
divisióne.
Il Ministro Pleoipoteatiatio del Du-
ca di Parma fu presentato il di So. Bru-
maire (io* Nov. ) all' udiensa del Di*
xettorio Esecutivo , secondo il Tratta-
to di Pace firmato fra questo Princi-
pe » e ii GdVi-i no Francese. — Il di ai*
(II) i^ Consiglio de' Cinquecento esa-
mina il progetto relativo alle' transa-
zioni fra i parr coisti ; in seguito ai
forme in Comitato 'segreto per sentire
il rapporto della Commissione incarica-
ta d' esaminare il suddetto Trattato dt
face.
. I Quadri provenienti dair Italia
••no giunti in questa Capitale sopra é*
carri, sfnia alcun danno ; ed han^9.
felicemente passato le rapi delie Alpi,
né sono stati presi. da* Balbetti» come
volevano £arlo supporre alcune piace-
voli predizioni •
// Ministro della Marina e delie Colo-
nie al Cittadino fresidentt. del Di-
rettorio Esecutivo. -^
fi Io m' afFretto » Cittadin Presidea-
te» di render conto al Direttorio Ese-
cutivo» che la Squadra agli ordini del
Contrammiraglio Richery è felicemen-
te arrivata a Roabefort il 15. del cor-
rente : ( $• Nov. ) questo Ufiziale per
mezzo di abili manuvre ha potuto sot-
trarsi alla caccia de' nemici che T
aspettavtno alli stretti • ^ Malgrado
le tèmpesae e le contrarietà è* ogni ge-
nere che ha provate sulle Ceste de 111
Est » e del Sud di Terra Nuova , egli
ha distrutto un gran numcre di abita-
zioni » e si è impadronito di circa ^a^
Navi » delle quali diverse riccamente
cariche. Egli è state informato da una.
di queste prede » che facevano parte»
del convolo delle^iammaica » che ^a-
Navi » venendo^ da quella Colonia io
Europa son petite» dopo aver lottato
contro i venti per più di 35. giorni all*^-
imboccatura delli stretti . — Il Gene*
ral Richery istruito che. gì' Inglesi
incrociavano con delle forze superio«>
si sulle coste della Francia » non ha
creduto dover ricondurre le dette :pre*
de , ma le ha celate a basso e bru-
ciate» dopo averne ritirati i pia gros*
si effetti . — Uaadivi'sione» composta
di due Vascelli e di ona Ftegata » è
Stata distaccata dalla Squadra per ese-
guire una particolar commissione ; ed
io sono di già informato da' rapporti
Kfssi de' nemici » che ella si è subita
portata sulla costa di Lsbrador, ove
ha ottenuti d^* gran successi • Io speto
di sapere quanto prima i resultati del-
le oferaidioni che ella dee ulteriormen-
te eseguire in altri paraggi. — I prt^
giottieri fatti nel cotto di. questa sps*
dizione» sono, stati inviati sulla 4oro
parola » a Halifax » ad eccezione di
circa s^^'-che si sono cèadotti in Fran^
eia . — Si trovano appena 100. tfia}a-
tt so tutta la^ squadra ; gU UfiziaU
e gli equipaggi sono animati del mi^
gUere spirito e pronti a dare dellq nuan
ve
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^4
^ urove del loro èoff^ggio e Jcl faro
sscrrficto atU Repubblica. »,
Sa/Mfe é rispetto.
filmato Tbcguit.
Il Grneral Morc.u sctivr in data
del di la. Brumaire { 2. Ncre^bre )
cbe ha iffcsncato il Genera) D «s'.x
della difesa dìKhl» che è bioccaca
da 13. mila Austriaci: il derro Gene-
rale coman'la tutte le trapp^ che fi
tievaeo da S(ra<bu»g«i fiac a LaD4ika.
B E- L G» I C A
BaesEtLBS ly, Brumaire ( 9. Stvemhte. )
Tutta la parte de ila iiv4 sinistra
drl Reno situata fra la Nahe e laSelcz
è stata evacuata dal'f t uppe Austria-
che do;o la san^uino«« bittaglia del
d) 6 C 27 Ottobre ) li »em*co si è
ritirMto (Ite tro il detto olcrfric fiume ere
91 è trincerato, li progetto del Gè*
neral BeorftotiTille è di fare avania*
90 «Ita patte dell' Atmara di Sam*
bra e Mosa «et Ducato de' Due Pont':
fratcanto lo posizioni abbandonate dal
nemico fi goarniscoao di trincera men-
ti e di batterie per proteggerle: lo
ftesso fanno gli Austriaci» ingrostaci
dalla .guarnrgiono di Magor.za , ed ogni
fiforno seguono della piccole battaglio,
tra le ttoppe leggiere e gU Usferi. —-
Il General Beomonvllle si ) trasferito
a Gobleoza ,. e di Ik -a Colonia eoi €om*
snissiirio Alexandre ed. uaa parto dtlloi
stato mafgiore. Le batterie io avanti,
dalla testa del Ponte di Meo wied sono io-
teramente terminate e goaroite di una
fffsa quantità di obuoieri . - 1 Francesi
lianno puro radunato un grosso corpa
di troppo fra Aodaroacii o la Torre.
Kanfca.
Dalla f arco dell' Hanèsrock sem-
hra 9 che i Generali^ Repubblicani vo-f
f liana fare t più grandi sforzi per ah
leotMare dalla ùi^a sinistra dal Reno:
trimootialii questi fianno alocttecio»
ailf1''atta ltooo« étrtgeodo lo loro p9ii*i
etra ti forzo aoUf^aomàta ^del Geueral
Moroaif . Terminato tali opcfasroAi sr
fteoderanno da. una parta e dall' altra
» quartieri d'inverno» aspettando cesi
1' esito dalle oegoztaaàoot di paca int
aavoYate a Parigi.
IljGeiteral di divisiono Ktebcr ba
fostal Fa Città di Gobleoza in stato d^
ofiadio . li prodima ordioa } Ckr le
case situato falla spiaggia del Befi^
chiuderaniio lo porto che guardano sol*
la riviera e lo barticbetanoo con boeri
o gabbioni pimi di terra o di coneriy^
le gelosie ed altre aperture aarrnsaaio
chiuse In tBaniera da non latciar v^^-
doro ciò che si passa al di faori: i
contravventori saranno puniti coli' oo»»
menda ola prigione . E proibita a Cic*
tadini di passeggiare tanto di Ksorsso
che di notte solla detta spiaggia . L^
Guardie che arresteranno le barahe
che teota svero di sboccare dalla Mo*
sella nel Reno» o ohe volessero pas-
sare da una riva all'altra,, aarantio
premiate. L% Città sarà conti nuaaacfi*
te bene illuminata dal' principio della.
notte fiao al giorno, od in- caso d*al*
larnie saranno posti do' lOmi a tutto
le fioestre de' primi piani .^' protbito-
ài suonare alcuna campana doràaite la
notte, e tutti ^li abitanti saranno te*
noti Ai chimdorsi aeHo lofo caso dopo
l'ora delta ritirata .
a a A N-B R£TTAGNA
. Londra 4. Novembre.
I fogli pubblici compartt io que-*'
st' oggi • danno i dettagli officiali . del
seguente avvenimento .
,> Uoa Squadra Olande so ghiofa*
al Capo di Buona. Sf^etanza* con idee
di riprenderò qooHo StabiUmanto «ogl*
logli ST'. Il Maggior Generale Craig ch^
vi comanda le truppe* Brttaimtcbe, tb*
bo avvffO il 5. agofto p&s«aJto, ebano*
ve VatecUt da goerra Olaodesi erana
stari visti dallb cotta deHa Ba ji di Sal^
daoha » egli lo feco sobito, sapere^ all'
Ammiraglio Elphtnstooo, abe sul mo*
mento prese- tutto le disposizioni per
mercere la saa Squadra io mace . U
Generai Craig feco pure avanzare tol«
le cotte della, detta BU ja i Corpi di trop*
pò cbo potè radunare in (tetta ; ma:
quosco truppe uoa. ebbero occasiona di'
combattere . L' AnmipragUo ooo potei
far vela che il dr 63: tt'mareeragrof-i
so ed i1 tèmpo bilrbarccso: diversi do^
sooi VascolU furono oioUo danocg^ra*
ti f ed egli si xtmò obbligato di for*
nare a dar fondo^ aJla^ B.fa dì. Simon •
Colà* orando, avato' avviso cbo t nove
Vascelli Olandesi erano entrati nella
Baia di 9alJànha,.l'' Ammiraglio si dì*
éfQ%n a s^fir di niiavo; oH il catanso
tempo
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l ftfm>o ftòo gtt pettnesse H far vt1«
I che il di ij. Xrft 9(>ra del gioroo dopo-
giunse davanti alta* Bfja : U nette lo<
I iffipedl'di Bttacctfe sul momento; on-
t de gett^ r ancora ad una portata di*
I cannone del nemico. La mattina ap-
r pre^co avendo riconosciuto che la S<}Uf'
dra Olandese ec^ troppo' inferiore di
i forze per difendersi» V AmmìragHo El«
r phiostone scrisse al Gomandante Ofan*
desf» ctie rtnegusfifanra evidente del*
t le loro respettive forre non gli lascian*
i do alcuna passibilità di. far i;c>istenaar
I r^umanitk esagera d' evitare V inu-
tile spargimento del H»gue umano» e
gì* imponeva di rendere i Vascelli che
comandava. Il Contrammiraglio Lucas*
Comandante la Squadra Olandese, do-
mandò il tempo dt 34. ore per fcnof^e-*
«n Conttgtio di guerra • affine di dare
una ris^osra dtftnttiva; avendolo* orce^*'
nnto inviò il giorno a{>pres^ un pro^
getto di capitolazione, a cui i^ Ammt*
raglio Elphinsrone rispose, che la tewt
della Sqaedra Olandese essefido^ Un aif^-
re di necessità-, e imn di' scelta , àlU
ai fenderebbe a diseri zi«ne ali* Ammi*
raglio Inglese , che promi^trevai òl ri«
spettare le proprietà particelart, trac-
t^re i wrigionier^ con «/tiamkà, e farli
tra'^portare in Europa, per la vìa l-a
pilli: pronta e' fa prù civmad^ ; e^che gli-
Vniiafi avrebbero Itf libertà di cons«r-
vare le Itorò spade ,• finn a dtm si pir-
ratsero colla rosvementr decenza . — '
La Squadm Ol^ndeMf erA^onmposta de'
Segaentf l^ni : il Dvrdretée monesto'
dalfAmmìragltoLiicat, di é6^ cancro*.
ol,*e 330, uomini d^equip»g9^o;lo>[\^»<
vofmziifnr <H 66 e 400 04Nwini; V J»t>
mira^ii^' Tromp di 5^ e 2^s>. iMmioi^ 'r
il €àstifr0 dì 44. r ^4*5. «ornici ; il Bra^
vo di'4^. e 23j> uomini ;. la fih//(r»fdV
«y e rg^i uotnrnl^ IH' Skntfm ài j6. o
ìgó: uom*ff» s r »»e?ibd» p8v •> ;6.t»*
tì^rr)f^ in fttttti gi^ oannDM*, e mi4Ie'
«7*. m^minr d*equ4paggk> . -^ La Squa-
dri Ingfes» era emfVObst»' dh due Va*
scorili dTi ^4^ ca^Mfoni*;. di. c\me|ise di 64 r
d'^ttoff di ^V9 d^naift Vergata di 36. t*
um dh ^Jp , tot» dat 161^ ,. ed uno Sloop •
ta leftc»*» d*>K AntmrmMsffi^ Blphineto»-
te, e^qiK^V» del. Maggior fitfftefrabCrnig^
cHrrend^m^ conta d^ i|Uo«rl<'derDagtiv
ieiio' dal fp.^Agoii»^ ^ LtiknimY»gU0
Elphtfucont li fetieita, eoa altrettanta;
d' umafsi^che di ragÌMie, perchè queste»
prospero avveoHiiontRy è accaduto sen-
za eAisione di aadpie emada. Non vi
è forse esempio d' una fferzn oavalo eo«
si considerabile presa sentf» kirgrdui»
sol colpo di cannono • ^ * ' • • . *
Pine d€l DiìCBffO dét Sìf. Pi#r.**Vadt»
lo scorso Foglio pag. 751^^ . .**
n Se i vaiTtag^r recettti oipartàti
dagh Atrstìiaci dovesaero rigoardi^rsi'
eoa la precistofie géogriiba^rSon^drce^t
cordo, ch'està nóa kauno anc^a riac«-
quUttfto quanto kanno p«rd«co., ma.
dimando se è pòcn V aeer distrutte ^u^
le ateatfe Armate, che han fiitrelécon*^
qaiire? Se è^nco V aver treduto' eoli'
esperienza r che H vulote dìft:tpliniatò^>
supera fiaalmente quelle f fetonte, queglé^
sforzi st^avaglnti^dhai ^aaKi Francesi ri-
cncìoscooo i loro otoareirlanes v^iKaggl^.
Se è poco la funesta ele^itfne, ohe hannor'
avuca «agl( effetti dei Repubbli^nisuiei
qorì P^csi, che haiHul actfelt*» t pvincì*
PI Francesi, o'chiamàxe le loré Arma-
te > Sì eont* forse per nulla. T d^pe*
rìeim di queMe PcTertre, eàe iienntf»
cercatala loro>sulueezta in una-ftei^tca
n(atrar.tà> Sir conte fbrse pltfr rnulia r
ciiei J^fBAcesi dopd avier* cMqnistata.
mezza la Garmauia* r' ne sooo stati sì
vivamente scacciatrcKe'n«nrhanflascrB«'
so indietro se noo* le traccio del I099
furore, (• V indtgnuziene'd^ai lóro con*
dotta? Qìesal uffotaegi sotf ben altro •
che la prusad^ tMM B<mMzMtHPÌ\px%^'
9t%9a di UAff Fiadnfttai,^^ ' . ^ . . /
,)'Se dopo nxro aio^ r. tfiK>c3Ìnkr
Membro' vuole a«cot« tiro i^sipairioiiioi
Alia scoola ddla- dia|raaia , Tispooder^
che il veruii m^meotad* esser c^toilet^ sii
o mudenLti'tè-pimteatoairffutora'ddla
peoiporrtàr, che iis tempo ài disgiuxìr^
Ma. vi ètancoi^a'un' élcra lesione tchcs
dobbiamo impaeaeerda4tip arveesità^uàdl
ds fofiodrracle 0 <B oiniMle.' La ^eoicr*
dena? fetaia e mrs9oa.nim« dleir Atntcitt
ne sdQsmioietrerà US liimtfiMor'darmpio
Sila posturirk. £41 maaierii wkìmMihm piés
volt» servito d» uelirafhpuMlafilBikki'-
nw ki costanza» é ik cofag|(o iw umm
gimtft cattar fiiris0diidMtey#r# cuor buina
soccesaorln tortoii' ooeib dirltv góercar
Mtualel:' Ingifii$ern»$\ èr eunrpreidin^m»
suf^it fl»p«cière iKuiill^sftateibimbid
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kcì suo torftgfiOf '• Colt' estettsiòiif
^elle sae moj:$^ foadtte «tpra rie-
cbezrt $oiiÌ9 • monttc 41 ocoìco
semprf J« . preda alle prù terfibi-
li agitazioni 9 è ricorro, a mezzi vio-
lenti e funesti. Credo danqae,€lìe
•r Ingbilterrét debba spiegare una nobile
«Qofideasa nelle nostre iòrie , nella no-
stra potiikipoe» e che /mentre i nostri
Allcett «ontìriuaoo la Uro brìHante.£ar-
.'Sieca di gloria, la -Grife Sre$i0gma , che
nonlia mai, avuto .bisogno di lenoni»
,di. costanza* «e .di grandezza d*aoiaio^
jsaprk .consarvcre il suo vigore» e riKt-
bilirla traoquitlikgenef ale a condizioni*
xhe t^ accordino con la :dignitk del suo
carattere, colla ^sna atmtlc.stcurez>za9
colla sua prosperità (ntvra , colla salvtz-
2a.e 1' ittteiesse dell' £urùpa. ^
Dértm$ ,h Mpprenù 0ncte il Di*
jeorso Àil Sig.Fpx^ a,cui ,c relétiv il
,prid§it9 4éi Sig. ;Pitf , e come son0
.40SÌÌ esposti f ss" Fogli di Lngsno.
G E .SMANIA
. vViZNHA ;<S. Novembre .
Le Àotisie ncevate da .Presborgo
diportano , che sabato scorso .«dttnatasi
fa Dieta degli Stati -Generali d'Un*
fbéria, all' arrivar che fece >S« M. T
mperatpre e «Ae fii accolto con cali
acclamazioni di giubbilo e di fedeltà t
ebe ben difficile sarebbe .a spiegarlo',
e di cai non vi,.è.;fiao ad jora esempjo.
Venatari[^ poi airACio di eleggere W
HiMvo Psdiatino , q4 avendo il rrincipe
'Piimate dehRegoo cooii^kciato .il con*
suato discorso^ non :fd lasciato «ermi-
nere, ed a .vitKa ivoce venne procU-
snato in»Palatiaov5. A. S. l'Arciduca
tSiiueppe . dl^ggioBgono le notizie » cjbe
la pietà ,f i .occupò in seguii intorno
alle proMiiziani fattele rigaardanti le
amppe» il danaro» e le'dercate daae-
aordarsi alla jtf. S. I.per la presente
'giiarrà9.«che inatto è stato delibera*
,to nella pia ampia fotm^ , del. che si
.Refèndono, le, pa^Uicaziohi delU Dicu.
' " ì Nella notte di venerdì scorso jiun -
ne in qn^ataDanunanre > ^prgvenieot^
da Róma il Ftelato Principe Albani»
^^aello. Stesso ^he aeldécors*,anaore«
aò a nome dt S. S. le i^Fasce beaedetre
liei Principe Jireditario . S. E non ha
jin* ora apiefato altro carattere» eibe
^^1q fk Mm^u della Camera Afp-
ssdica » ma si dice Incaeicato di ri*
Uvancl negoziazioni relative -agUa&«
ri correnti d' Italia •
Domenica scorsa » verso le Ore li*
della sef^ , con aniversal. dtspisceie
passe all' altra vita « ^asi in «cmpéa* 1
dio S. A. il Pàccipe Frafioesco d' Or* :
sini Rosemberg , Cavalter del Toso»
d*^ro» Consìglier intimo attuaJe, Mi*
nistco di Scato« e delle Conferenze e
Gran Ciambellano di S. M. I. e Ret*
le. Egli era.aeUa gralre età di 24*
anni* _ . ^
4[ T A. L I A •
MiLAKo ai. Novembre.
£* etato qui pubblicato xin Editto
'teUtivo al richiamo di tucti i Lombst»
di che Si trovano io Paese estero re.
exbe poeta in sostanza qoanto apmss^«
^ Tutti t Citeadini dair età di w.
anni in poi nact.^ e domiciliati dacia*
qiie anni in Lombardia , die -si trofz-
no assenti da essa dal primo Apua
r»6. saranno obbligati a restiuurn
nelle loro Gomnai nel termine di gtor-
ni 80. dalla dtta, ce ai tForcno a cea-
€0 miglia italiane lontani dalla J-om-
bacdia j di òo. giorni se è dalle lee.
alle loo., e se oltrepaesa ^«^ «««t*^
nel termine di 4- ««" • ^ *? alcaoo
di essi >non tornerà nel termine pre-
scritto, i suoi beai mobi\i e stabili sa-
ranno immediatamente seqaestran »
favore deUo Stato • od essi verT*noa
considerati cerne Emigrati, r* .!11
anelli» che dopo un tal termmc reste*
ranno al screzio civile o ib*^^^*« f*
Potenze Mmicbe delU ^^^y^\^^tl.
no considerati come nemici deua ra
tria , e conìfiscaci i loro beni . ^?^"J
Xittadiai son tenuti di presentarsi eoa
due testimoni nello spazio di i^^^^i;
.al Comitato di Polizia . ad eff^"^ jf
provvedersi di cn Certificato di resi
danza» che dovrà essere rinnovM® *J*[
ti i tre mesi.; e ogni atto. pubblico aw-
vrà farsi c*>ir csib rione di *««^^o
.orfica to . ^ Tntii que^Citudini che iw»
.ni preseareranno in detto fermine » »»
tanno notati «alla lista degli ^^^
J^ Jutti gli assenti che rieatrertw^
in segoito del presente Decreto » *Jr^|.|^
aentctaono alle loro rcspettive ^""[^
cipalità pet essere caiicellati w''*Jl.
tu .4f8U aiseati e peaytraaaa ^^ -
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idi e pubblici docamenti il laogQ del*
k Uro dimora all' epoca Mh pvBbli*
axioae del presente . -* I Deputaci
€U' Estimo dovranno fermare la nota
egli assenti , e di quelli cbe rientro*
anno ec. -— Dopo il seqjDestro de* be«
i degli assenti » a&iunqve fark loro
•eia te danaro» o roba, sarà arresta*
9 e gindìcaco come nemico del pub*
«te» bene» e fautore dell* emigrazie*
«• — Sì eecectuan* da tntcc queste
isposiaioni quelli che si trovano inca*
tcat» di cammissìoue daUe Autorità
ostitufte r còjEM pure gU espulsi dallu
«ombatdia fier ordine delle superiori
Potestà. ^ I Passaporti per sortire dal*
A Lombardia cootioueranoo a darsi
Mie Muotctpalitb » colla vidimazione
luHa Commissione Centrate» deUa Po*
iaia, e del Comandante militare : ^uel«
r che non avranno tali' fbrmalitk sa*
anno dichiarati nulli, e gP in JivlAuicho.'
ti avranno ottenuti non potranno^ pre*
alecMoe per comprovare la loro resif
uaza.
Nella Cassetta qui pubbSeata neli
resente giorno legf est quinto appresso,,
Ìulhttin9 deW Armsis f9Ì- Piikiicsim
)if/ QnMrtìer Ge^ersh di Vtrpna 99.
Bfumairt ( 19. Novemiré}
/ General di Divisioni Capo dtlh SìtM*-
U Magfiort ai Ganiral Baraqntyi df
HìUiiTf .
„ Alfine» mio caro Generale» do*-
o le piiL ardite evoluzioni » dopo i pi^
sfinatt combattimenti ». e dopo essere
eati otto giorni senza levarci gli sti-
ali» abbiamo battuto il Generale AW
loczjr e tutto il di lui Corpo » che ab-
iamo inseguito fino a Vicenza t^mw^
i prigionieri , 3. mila uomini tea mor*
f 9 e feriti , 4. Cyandiere » e 19» pezzi
i cannone sono il fruttodi queste vit-
irie. Alfinczy vk a ritirarsi dietro Us
renta . D&videviclc , cbe ìgnoru coso
u accaduto del Generale Alvioczy» al
'ova con una colemia alla riva dritta
eli* Adige , dopo di aver forzata la Di*
ieione Vaubois » e dopo essersi avan*
Ito al di là di Rivoli: lìoi temiamo
10 si ritiri . Se egfli si mantiene anch*
Sgi nelle sue porzioni» dimeni sark io
sstro potere unitamente al Corpadi 6.
Jla uomini » cbe si trova sotto i suoi
cdini» Viva l'AtOaU d'Italia. Beu
presto Mailtova sàtk Uk potete da^
pubblicani . Non vi è stato mai coa»r
battimento pìi^ arrabbiato. Si sono u«
voti due Generali (esiti mortalmentOb
e cinque» di cui p^tò si spera la guarì*
gione; due Ajutanti diCampo d^l Ge« >
ne rale in capite , ed un' Aiutante Gè*
uetftle uccisi (*). Non ho che il tem*
pò d^abbraceiatvi. Nei dobbiamo an^
cera combattere:! non vi è riposo fiu*
che il nemico non sia distratto.
Firmalo ALBSSAm>RO BERTBlStt
Bologna 94. Novembre.
Essendosi alcune Parrocchie ricu*
sete di tenere V prescritti Coqitzj per
Vaccetsazione dello Costituzione» edesp
ec adovi altresì «tati alcuni»che hanno iu^
pepite con fòrza armata ». che tali Ch*^
mit} si adunino;- il Senato ha fatto un^
Proclaitea al PùpoK» della Campagne p,
col quale togliendo iltimotodiuoaLe*'
va Militare» e dichiarando che la Reli-
gione de' nostri Fàdrldee mafiteoetsi pò*'
ra ed inviolabile» fa sapore 9 che se adì
onu del prescritto alcuna Parrocchiut
ricusaste di tenero i tuoi fiomki » k
Decuriònali si terranno con quelle so«-
le che abbiano -eletti i Decurioni | Sé.^
il Capò lao9e«si opporrk» diverrà Ca<f
pò tbogo quella Partocehia del Canto^
no che succede in ordine nel Piano di*
divisioni» del Contado: le Adunante st«
faranno co' soli intervenuti » e ne saran-
no legittimate le risoluzioni. I<pertoc«^
batorl verraono poniti eolia, pena, dii
cinque anni di» lavori- pubblici^ o co«i
maggiori aocoza- ». secondo la gravilÌÉi
del oaso.
Firenzi- 3t. NbvemBrer.
J^ri sera 22> del oorreote» allff pre^
sema dei Ril. Sovrani» ondò in. scena»
in questo Regio Teatro degli Infòoeatif
posto in Vio del Cocomero» il nuovo»
Oratori» 000 Cori V'OmbritdtSawmt*
/^poesia deir Autore della HeMrihs «
dslia Zniima » dalla cui celebre oenneb
esaoiD adesso tanti applauditi Diram»
mi \
mi ■ III , »i I 1
{yDa altro Dispaccio si r ilota 9 ctct
Gcaerali Vorditr » Bon . Vrgaolia » La*
àacf a Vergaefaroaofffhé^ t Aju^
tante GeacraU Vandhng ttcci$o\ cam^
purè r UftiaU Mairon , AjM^ntg dj^
Camp9 del Ccmst BQ»0f0nét
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fiH ti Hf] tkéhwgi/Ln, flrattetf JielM*
lenire Sig. Mieterò Gìttseppc Aloiti Nft-
p«l«riinir, 4a .ritcbezzs del vcstttrio, e '
d^lh'Scenii} per cai P lai presa rio jioo
Ila riipatmlttCe né car«, né spesa t in-
coatf arana tSifitversal gr«difn«nt« . Vi
si* dif timbro «elle loro respetcivc patti
éy prima ^^onna. Soprano « « BiMai
St^. Cecilia BoIogAesì » Ròsa Pròsperi « •
e Anccmio Pat Uona^ni ; e fa poi somnva*
mefite appuntito il rrnomiaato Ten^ .
X9'Sf%. Giovanni Ans8.ni 9 vsstndoiCBta
4im«irìirata » «lire la nota bellexza del-
la flroce « maestria del canto* iMntelli-
geaza Vipreeistone con la ^qoale tecon*
da il SM solito ha diretto e troiate
in tttttc le ine sparti .uno fptttafiola t)
jb0Uo fl^nagttifioo.
fioMA op. Novembre.
Continuo >è il trasporto delle -re-
clou,. che f fungono in questa Capitale
«dalle .diverss «Città e Paesi con vicini »
V^ le qaaH ison essendovi lac^o ne*
QiiartBeri » tengono |>oste nel nuovo
braccio dello Spedale di S. Spirito, fin-
«Ile. abbiano }la monnira « ^ieoe «ssr*
citate nelle rroluxiont militari^ per quio*
>di passare .a' recpetcivi Corpi, .che de«
:fHMW miirtire ^e* Àot^ dcatioi • Difatti
Imnedl ,• e mereoledì ti posero in mar-
xia due IDistaccamaott di truppa in ott*
mero :di mille .nominr , eoa sei cano#
mi ed atigiierì , scortati da un Distac-
camento .di Cavalleria «^c carriaggi -cefi
snontof e » armi e altro par vestire» stra*
-da^faeepdD^ le reclvte obe seno «ser-
cltèce /gd «roDitle • .iipchè bagneranno
a Faenza , «dove è il QuartierGetteran.
le delle tnt}ype *P'òhtflicie« <^* Quaiito
•Ha ^tuippa «Civita^ sono ^tati daii or*
dini pressanti per anmensar la medi»*
sima £^Do a 14. mila Cittadini.) ioohra
fttrlasi delia formasiene «ds una nisoea
sr9|ipa\.Givicà a caVaUo , il eoi Cocpo
sarà fbfmàca dal Ceta de* Mercanti di
.caia#«gaa-.«
nèmeoaaa. tPattioaseliaCUesade*:
JXII. Apostoli l*£mo. £ardiaal Vicario
finfìtsme tò matrimoniò la Sig» D.
Maddalena Odcscalcbi figlia del Sig.
I>aca di Gerì , col Sig. D. Laigi Boa*
compagni Primogenito del Ssg, Ptioci*
pe di Piombino .
NAFoa.32. Novembre.
• Sabato scorso ricorrendo il NoflM
della nostra Principassa Maria EHsa*
betta , ^i fu gala a Cor ts : in ìsm
giorno il Re si trasfetl a Santo Lfjue
per prendervi il divertimento delle io*
lite cacce-: U^ nostra Sovrana, il Prio*
cips Ereditario» • ttttta la Regia Pro*
le , gode frauanto di un perfetto ni*
to di salute .
Sono qui gLaoto da San Ftorestf
doe Fregato Inglesi U fisws/s, f il
9mlUàe ». le ^uaH maltrattats di fe-
riòsi venti^ stanno attaalmeutt riisf
ceodosi ; parimente è qa\ arrifttt tl<
tra Pregata Inglese £on abor4oS.lce.
il Cav. £lliot» che era VieefteisGo^
ska . Sono pure rientrati in pjo^^
Porto i dne Vascelli del R« il waW*
sh^ eli Taùeadit vengono da Gtf^^»
ed hanno ricondotto il leggimeatfi Ca-
labria » che passerà in Siiaiia. ^
Estendo ultimamoetegiastR fnqM-
sta Rada la Nave Sreiese HGMì^
<}apitah Carlo Cristtano Btfg« pw»*
niente da Algeri y il snadanmo ftt dr-
posto^ che tanto Algeri, cbe|\i»\^<
Cantoni di 9arbecia , aoQS oeHt fit
perfetta pace colla aaodtera SvtMSti
« che è del rotto falso qoaolo è ^
divelgsto della rottura di goens fnl^
Svezia -e j^oelle l^oteoze .
/Essendo stato rispedito da qoe^
Cotto a Parigi il Corriere eoo la «te
«ea della Pace-frsi S. M. Stciltaaàt/
la RepubMiea /Francese » già SGttosct\fi'
ta dal Principe di fielmonte» ^^
Ministro Plenipotenziario pres^ iH^j*
jottorio.» si atuode'con ansietà il ^
toroo del detto Cerviere » neitt <|«^
•occasiono vesta pubblicato ilTratu^
dtPace« '
. '^Siava^hiS» Figfaì fa noi» d* arar poblUcsto }X Lstuttis solita , ^ha ^om ^ 7**^. V^
JHpdci^ii^iRxJ* 4nao 1797. t c$so oltre il Calaodarìo ^ arvtcchìtQ d* aa nuortro 9fiu^^ di Pf<^
ft«r ))<D i^uoioa^e, tanto da grasse^» «ht da magro- ecceUei{ti i\ per' i1bu<^ gatto deUe v^y/°^<
M ^Vrit .rsf»àrmio dalte nfedetisia': jt rifascU al sdito pretto di un p;iolo e loaub. Trov»^^
dfàUa f rtftòi i £4^n^ # «ell^'^^ra -Cittlàl ffriocipdi llib|«^ fiiiQÌ Ceri^ ' ' ''
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- (JtGAZZETf^TA UNIVERSALE *5
^2^>97; 3 picemLre: I796.
«Tel
P À G N A
Maquis ^.Novembre . •
VeiiJo ricevuco il Re U do*
i^ ' iìz^a della mortv di >S. M.
il Ut 4i Sarilegfìa , ha cr-
dinac.o '<he U Corte pren-
^ da il hic^ per due mesi,
principitre dallo scorso tabato $•
corrente .
IXa4detaiido $. M. che V Oiscrva-
totio dì guesta Corte abWa tutta IW
f^osstMta pi ffe.2^.of)c , e'sctondo \c p: o-
ìlbsittò'f^i. ^11* Ecc. Sif. Piinciifc- del-
la Ì?a€a,-Ka ordifH^ro ctie «^ rcK^H in
^isa ,. the iì itudi ii» else 1' Astto-
^9rma'' teorici ««pratica, cbn tutte Ms
'«pptrcaìBiiini ,the di detta Scienza ai
faaAò e possono farti Italia navìgstip-
4ia., Geografa ec. A taU of^etto sono
'Stai!^ erdafe le seguenti Cattedre : di
Aitrdt^firaf fisica ; di Astronomia sio-
fc^itir; di, Astfonomia pratica', é né-
tt)dodi-fcrin%rc io Ca#ra GcHgra^che e
ì^htc.ftckeV ^ Calcalo ii<finUe«itnó , W
Moccatìma'.suliliÉie; di MetttKoit^tta;
di Geof^sjja » e Coinpvto Ecalesiasti-
tb ; di- Tfiepìometrfa sferica e ot Jica :
'e vhlènidd S/M. cbt le Cattedre non
't'OKirto.; mai «vacanti , ba ot-dinato che
'vi ciMè Ve«ip¥e quattro rrofeasori :so*
pràPtnvtmttéu te.) *
Sì è' i'vvta fiorirla dair Isola de
Xeon.', - Capitala' jlel Dlpartimcn^fò >dt
«Màt^ft'di C^dico, essar cblk- morto
S.- E. Don Luigi de Cordoba Cavalicr
<3rsn Croce doli' Ordine Spagtioolo di
-Carlolll!. Òoinmeodatote di Calatrava^
« Ctpitait GenèraTe della R. Armata'.
Qdc^tO' illustre aoggetto era nato in SU
VfgHa nel 'i^óé. a vcirto servito S M.
•|>er lo- ftH»2»b di 7$. Inni, piincIpiaA
do 'da- -£ii*H)à- Murine o^Id^Sl ,.e
♦scendendo per tutti i gradi a tinello
idi Capitan Generale dell* Arviata nel
15. FibBrajo 17^3. essendosi trovito
in varie batta|[liir, nello quali si disim-
)ptgttò sciDpte con molta attivila èva*
•?oro . ■ ^ -,
"far tono h letUrB ifi\Iisl{nffit ìn d^^é
df*^ ^23. Oetoére U iéguenti notitfit.
E' morta nifi Convento dr} Stivatore
di questa Cittì >SuoT Giuli^ Isabiilla de
la Cainera io tik di pia di tco.' an^
"bi. — Abbiamo altresì da Lascuarte.»
"Diocesi di lerida, che il #1 1>4. Agó-
sto morì in qoells Parrocchia un t*l
yinctnzir S. Esteban, nella et^ di Iti,
anni X- nicsi a 3. ginrn?^ estendo natb
nel genofiìo 1690. : egli era di profes-
sione contadino ,. e di un naturale paS
eifico.e-quieto: ebbe ftOgUe e foli tre
figli: non aveva avorrmot alfctina'fna^
lattict^ tt>n^rvavt tmtl idenèi't in
et^ di- 90/anni divìiniio' 4e1 tutto eie-
'co; -da giunto •' 103 , r!cÉp.efò perFet*
^tamentè la vista tenta verni) rimedio,
'ed ha continuato fino all'ultimo a lil-
vorare al campo • Tutti i dì lui figli
son morti, e nan ha lasciato che un ,
nipote .
Avvisano da* Rio Jiftelro che le
'trtippe di qoella goarnigit!r^ sono hdl
miglior grado elle posse desiderarsi . Il
Conte /i Resende, Vice Re e Capitali
Generale dì niar^<e di tetra dcT fivghd
del Brasìre, etì m cui si dee !a btionk
disciplina ^ dette troppe » dtrstlr^ pii
giorno per farle esercitare pubblicà-
'mrnte , dando la direzione dHrai^cef^
pimento' al Te n. Col. CammìUp- ^lallV
.Tcr/eler •»' Ufi'i^iale spartmèhtat^sfi*
p^r 1» sua perizia militare,. è ^.Fih'e«-
titàacqofS'a*osi"ne1iè èampagn^ éifliti
Gcac^Ae. V arcasti paiDtnc^ -e rr ctftniH^
fto de' BcRfifteeti S* Infanteria ^ ^ra-
ganza e MoeértfV dt «hiiii4^iMdt'on<St
CavaJUria, # dÌM Pajpìp ^W^iftlKIMa,
Dopo uno splentlido Banchetto epe deC«
te n-Vic^ He agii VitìkW^ Kfirtiftti r
e NobiUk , ft feccf d le «volozioni , e-*
sefwndo» marce -«d U^acehi , e tutto
con tal perfezioftff'-cte ti sosterò » ge-
nerali app4ai»5t','iio'àa:anTó jfcr le c«^
gnizioni e prontezza dell' UfisUlità t
die pctrj^ perfetta difciplÌM del tfl*
dato., ** . - •
FRANCIA
PAaiGi 14. Novembre.
Lord Malniesboty ricevè |er T al-
tra, sera t\ Corriere cbe attende va. cMi
taata impapèaza 4|| Londra : ebbo in
seguito una lessione col Ptesidcate del
.Direttori9, ed il Ministro- delle Jttela-
zionì Estere : se ne ignora il resaluto.
^Esira$t 9. dirupa attera ^crhts^ da Ca-
y$nna dnlV Agenfepartic^sréJel Di^
' fittotn Ejé,curiv9 delegata netU Gaia"
9a frshtete al Miàisfro dtlU Mari*
na^ é dflle Colonie,
iY La situazione di flpiesca Gxloni^
'2 deilf più sodisfacientU il negrp-lavD-
%% ed è felice } il soldato è disciplioa-
ao5:i) ^i^bpfictarto tavigila su'supi la-
vo'ràiiML, ,f. ^00 ha più il privilegio di
essere oftio^^;. si ama la R'epubbliea
eà il %w^ovt.vtiX}i le Autorità costi*
tutte s^in^ft^^no^al Si^ccessp .d^lje ()•
pcra2Ìir©|#é?AiWWÌ^Wìn*-M.^? .•?•-
rito pabbt)^^|?|biioi^fd ig^eoerale
non si peffs% <JM^.av(B>|>^^9ecl^ :Je oc-
cupazioni «eifnj^tfjje^f^ «failCJovfr-
no rijJuar^^artQ l' i&rf,u^fft9f ,.^ U miglia'
lao^entp dejl» eultfVa pf^^r^.pdere del
tinto felice ?tte«a parca 4cil^'Bf:pub-
blìca..,, ,
Prende fatti ^.1* Corsavi dttla Repuilfrca .
. . .'Vn Brig^ntioor Ipgìeie di-2ao. tbn-
fMllarcj bene' equipaggiata, ^, fodera co
^i rame ««che andava c)a Cork alla Giacn-
maica ^ carifo di graRO,, carne salata ,
ed a^cre.mercanràc^ è stato preso dal
.Corsaro il Fronkirp di Brest • ed è fta,-
tt0 portacp alla Corogna . -* Il Corsaro
.V ArJùU ba condetti. a Vigo d^o B*-
.ftimenri uno de* quali Americano sor-
bito da Amburgo , con graao ed ajtro
4ie.r,LisboQa.; ed: uoja Galeotta che f-
veva Bandiera Prussiana» e veniva da*
cPor^i di H^ssia carica di jino per Q-
^r<p. -rt L^ Gorvetta la ^rgne ha
coQdoito m Cayenna un^ffrick Inglese
di 16. VannOoi che da Liverpod^ a^nds-
va alla BarbadacoB mercanzie direrìe.
f Corsari l. Dritti dilVVoma.^r Effa"
motiut hamo condotto a Tariffe uà
Brick Americano con un carico vaiti*
turo 80. mik lire. — Il Corsaro P A'
talavia ha firesa una Pelagio Inglcte
vuoca • sia che è valutata io. mils li-
re . — Il Corsaro /' lAmzardo ha preds-
to il Brigaatino Svedese la Fenice cmtì^
co di ferro, legname » cera ve |pel va-
lore di 70. mila lire-. — Il Cmpitano
Salay^r » Comandante tin Bastimento
della Repubblica , epedito per la Gita-
dalupa • ha preso e caadotco a Cadice
BB Brigantino Inglese nominato il 7#-
fitandra oarieo di jraoo pel valora di
#0. mila lire * ^
«R A N-B ftETTAGNA
LoNDBA 4. Novembre.
Sabato scorso il Go,v^rno detta V
órdine che si ponesse T embargo sopra
cotti i Vascelli esteri che uovansi nel
.j^ottpdi Douvrea*
. . Sulla npckia ricevuta dal Gover*
^o che .1' Ammiraslio. ^ano sia h^oc-
xar-) |ie)ii|ita4a diCiibilterrs dalla Fiot«
ta Sp^gnvala». i ,MtDistsi hanno ten»'
^o un gran .CoiRsiglio, in ^cui et stato
decito di maadare una, Flotca^onside-
rabile per libaraslof a l* Ammiraglio
-Howc ne avrh il comando. E' stato poi
dato l'ordioe dal Governo nMdestmo
xhe ai .mettjttt "sufaitp alla vela quattro
.Vascelli, di linea che. trovava nsi a Porc-
j^moutbfve si rkintfcano air Aaimira-
glioilir Roger Curtif . Si va tan aanv-
;maseU«ckudine,equipa|giandoU Squa-
dra dell' Ammira cUo Gardaer •
// Discorso del Sfg. P?9 t annunuatù
N da ttùè nello scorso fhglh^ esposto fteU
la Camera de' Comuni , d',p« il prò*
. g^tte del Riugrat, amaata al Re , far'
seva in sostanza quanto appresta,
^ Approvo altim^nco la spedizione
di UR.Mìni^rp a Parigi» e ^, questo
passe ci conduce alla desiderata pace ,
non ci tester^ che il rincrescimento che
.aoB si sia fatto molto più presto» cioè
prima cbe si prodìgassetant^oro e tanto
sangue. Se i Mfnistri sono caa buoaa
fedo disposti alla pace» dichiaro cbe
son pronto ad aaconseorirvi .anche sol
^lomento, tanto più cKp secondo me
questa guerra non cca né gìu^Xfi a&
Digitizedby Google ^^^
;itéce5<9rki *, e éh^ pr'tù volte -sì sono jiri-
'rel[ìt9t« •cessioni fàvór^voH di «er minar-
'1»; V^do'coft iHatere smentita in ciggl
*r ctipi^cssibne , ^t cui si servirono neW
ultima Sts^oite i Ministri , spacciandb
che il ^iman^f la paa» era un atto ver-
gognoso" «d «fnìiiante; sostengo anxi
'chi q«evti è «n' azione^gloriosa per uoa
^'gfaffd« Ntrione , la quai« non phb spie-
gare/non maggior dignità che con prò-
" "^re'-mev^i à* aecomodamento . Il Re
dico ^- ave rifatti lotti i SQOt sforzi peto
attenere ^na t^acifica zinnie genetate.
Convien intenderà ctie gli abbia fatti di
IVesco dopo r ultimo Parlamento» e in
iqtiesto ftnso ntilla ho da opporre al
t>ropóstoti0grazia mente; ma senta quc-
Irta ^niieguzione » tgitei lA approvarli
«oatto i miei primi sentimenti . Lodò
1* essersi omesse nel éistoVso del Re
quelle ingiàriese provocazioni di cui
eran pfeni i ditoni precedenti ; ed he
▼ednio eoo piacere ^cbe nen vi si parla
piò. dellm Religione ,ddr ordine sociale^
della giustizia e necestick della guerra .
Ne '.ringrazio i Ministri , perchè un tale
|i|lgtiirggib sarebbe semf^re sra4o «oa bar«
rferìi iniorrtSoutabile perle negoiiazienf;
Mi tit^i^ in ^krà oocàstene a parlar
A^Hvstitto dèlie nostre Finanze. Ma vi
è tKf-àltra parte del discorse, alU qoa-
le non posso sottoscrivermi » ed è dovd>
si parla della rranqniUirk interna deV
Fa<?sc, attribaendoìa al vigore delle leg-'
gì » che hanno repressi i tentattipi' al
quelli phe.disideravano d* imro4arvi l?*io
narchià e \% confusione . S* ?' intende
il dire che Questa c«Ama è* flhitto déltie
misure dell' anno sstsvfé o delle- l%gg?
dcir ultimo Parlamentò; iole nego fori
'imlmenfe ;e se questk' calma |wovefcisse
da tali leggi, sarebbe ingmaevole , €
prjl da temersi che il tumulto e il di-
fordifie p-rchè precederebbe «né tem-.
pesta più violenta. Af gjoUgò che hr pa-J'
ce n**»-! baste tk a rendereall' Inghilterra
il. su*, splendore senta una riforma nell*
a,t'tu[;«'e viz>eso shtema ; ma non è queste
il frtrf-f ntb ili discuter onn tale quistiO-
ffe . H.> pei sentisn con piaeere a par^
lar ccn rispetto di quelli co* qoali
vogliamo entrar in ncgo2!a7ieue; ma'
im aspettava die neir aftnuncierclche
fi sarebbe spedita una persona per tf af-^
tar la pace, ci si fosse anche dettv •
ehi $i spedivi $ e che si loste tlfli«M'
-iiò*{fl#to M*Dlrctfario fetcutivo . Nim-
merka féri^* eg4i d' essctè uominato? D
Gcverno ii Francia , è èglrdtfO^ue coca
gocp concici uro ; c-sappèUifa in una tale
òscurìtk', che non si^ possa -trattar eoa
lui in una maniera «'^aperta e francai
Lodo moltissim^la promessa moderatio*-
ne riguardo alla Spagna *, perchè ' la
. moderazione coostitui^ce 1« véra savier*
. za e la magttàìiimkk^.Gli kWeoìmenti
detlu guerra d'America hanno {lasvara
questa veritk, e quelli della guerra at*
tuale vi aggiungono una nìaova forza s
e siccome siamo stati per la recondu
volta alla scuola della disgrazia, cred»
che la lezione ci resterà per sempre
/ aeolpita «el cuore. — Credo dm Sdi
«onveoga il discutere in qires ta^^att^in
sulle oondiaioni delia ptfte. «^^Ati^
d' accordo che r Inghilcerra'ha aflOèrU
delle immense li^rsey e the. se'^i^
tiubiziohe o le tggreHiouhdellà IhraUM
eia ci obbligheratmo a continuar h gUet^
ra , le nostre forze si armeranno còni
doppia energia; madehbìam negozierif
con moderazione; e quantunque ioaiitf
ben lontano dall' ubbindouare t't>norc
e' 1^ interesse: della Nazteao » sono petè
di parere ohe V erróre ssrebbe- mèli
funesto per "^eccesso di ^«leJerazionv'^
che per eccesso di puntigii». — - Quanta
^ dite vittorie degli Austtìaei » ammirn
il loro corgggio, Ma qnal è ^ effetce di
tirli vittoTrie? Non* altro, ohe d' avéru
acquistato una i>trte 3i qutHo che ave--
vano perduto. Saremmo ben foteunaii* '
s*é potèasimespetaqedt riacquistar aacb»
nfii ntacoVi^^ohtf iHibtam. perdute ! E\
vi0K0'49bei4a noctrlr^Murinaha aémidei
^decessi fi4 brinanti dbhinnesinn«pp»
cl^ della, nostra» storia ; à»a: io tieìdo in
d)b> iina nuo\f4 obieziuv^ contro la na«4
tuttodì questa guerra ; pertbèmalfraite':
la^brivura «' la soperieritk delia nastra
Mitiaainoi non sialaolncasodliucrn-.'
peaaderuun^operrxàiorie grakide eglorio-
salili ohe pc<»va esstvvi un vtzio^radi-
ciile nei sistemar NI iiiriservotfn mlfiàh
occasione di preporre allavCsusarl^saKi
decisione per censiti i are i«liid idi «fal:^ *
dei cangiamomi fenda menàili del govv^^^
l|0 interno del Perse . Ud 4> and a te .uili e ss* >
m«nte petchè rvt»T) s'i(8Ceepnrtin#iAl9a^'
mtnte i nsi^ sèrttinsenri) r noè air'n
abbia-rftd obiefetaperén :seguieet; olire'
ai cci'dJi dato timio:siKpim t^^ngtsjdp
zl»-ò —
condotu À9f Mii>*scri ntìV at(u*lKi)«ir«,
U clic iK>-if5fti inai. « .
PUJML^Na Jv. Ottobre »
Fino 44 Ui IS. del cadente S. E.
•I«0rd Cftmdin > Vice- Re si porco «lift
C#fiif«« dk^ P«ri » ed olendovi presen-
ti i CèmuDi apri la sessione col seguciK
te Discorso. i^
Mi lord f e Sif^ri »
IP lo bo Ofdisr dia S. M. il Re» di
farvi sapere » xks ba gì adica to .oecet^
saria di .eitgere la vostra preseo?e i»
«B tempo» io cut i progetti ambiziosi
et* nostri nemici minaccino d' intera
tompete la f<rvicita e la prosperità del
•00 popolo facendo, «no sba.rco » tane»
in ^^òesco RegQO > che nella Granirete
talKQ^f^ betMbè S M. abbia, la^ mtft*
fior confideoca nello celo » ledtiu* e
coraggio del soo fedel Popolo d' Irlanda.
Vn teapingere questo ottacco»frattaote
spetterà aUa vostra aavietza di non tra*
Issata re o1c«o<i delle prccattziooi che p-^s*
isoo aootribuirea prevenire qualunque
lestattvo di tate specie» o di farlo voi*
fere a ceofttaiooe del atmco . — r E!
pieeioto al nestro «grazioststìino Sovra*
•o d* ordinare, cbe le troppe di Isoea.»
che fono è^ già in questo JPaese » sie'-
»o rinforaace con altri Corpi spediti
dell Inglulferra , e di cut la maggior
pa%oe seno di già arrivati » ed in con^
sfgnenta degli órdini dr S. M« bo al-
tresì kiflt>reggito lo selp»:. e hi lealtà
cbe ii son nfaoifeefai^: in ogni patte;
per asHtctaan lS corpi iirmati sotto \l*
autcfrltà ài S..M. «4 effetto di africo*,
sare più.ciEcacefR^fite le propticrk ^Ia^
uaminiiiris , ed. H buon otdiae : — .bt
oanaégoeota de; passi furti da S. Md
p»er rendere la pet* ali Eoropa • ed as->
' séettrarae la -trenqoilUtà in avvebtre:»
sr-jè'&fialmenct apetta une strada lad
usa oe|o^asiot)ojfnmedtata e dHNfIà»
€^ io ho ordiaii tf , farvi sapere » che:
r ÌAleutisiiedi:Soa Miearà è di .spe*i
ékn% a -Parigi una Persona rivestita di;
cseartiere e pkfiipotente pee trattare
del tiitabMmeato di una p^cegene*
ralr^ — Le dbposizioni e la condotta
in appaaenta si ostili della Corte di
Spagna^» 'haii^ paedotte delle dtfctts«i
sieni, di ctii non eooo in gradoididat*^
vi il lesultato: aariquafiiiique sia- Te*.
sito» osse uofi paaao&ache dgreaU'Eu^:
fopa aasr nuova -prova de)lA «ladera-
.tione e della pasienta di S. M. ad e»
citarvi a fare tutti i vostri sfociai per
difi^rnlere la dignità» i dritti^ miffì^*
ieressi di questo Regno castro m
que specie di aggressione. -^ C^rttaa*
do UQ colpo d* occhio sugli avrenia
ti di qoest'av'no » voi noa poCretochi
provare la piik viva sodis|aaion« 4a v^
dere che per lo sete, e gli sfossa delh
marina di S» M.» il commercio - di %w
sto Rreno ha goduta una pr^teziooau
.che è quasi senza esempio ; na« egli
ron V ha in veruna parte provatsi pm
cficace.nente cjie sulle coste» (rasie
%h^ S4gge mauuvre, all' attività* ed ai»
ia bravura de4la Squadra che vi cis
pt^aionata. ** I successi delle eroii di
S. M. ne41e Indie Orientali e, Occi-
dtntali banoe poitato il più gratMk ^
nere» ed il pia grande avvantaggio su
qu^to impero; essi sono una prova m*
eontrastabile del valore » e del buon
contegno delle nostre troppe tassto ia
mare» che in terra. «* La aendotta ferma
e flMgnamma dell' Imperatore» ^nita
air iottepiideaza t ed allo cèU^ drUu
truppe Aostriaebe serro il apmaodadell*
Ar<;id€ca Catlo » ba rt eseen^ala:ie>te
fatta cangiare la faccia aili i^tfasidel
Centincote» che si è fondati a cte4ef%
che il resultato della campagna noe
contribuirà poco a secondare li sforzi
di S; M. per procurarsi » onìtameore
%l suoi Alleati » una Pace sicura , ed.
onorevole . „ , • a*
<> Il Discorso lilla Camera de Coino^
ni si aggii^ sogli stessi faui«èf:oat«iY«
ee> UQ* erortaai#ee aV tnat\teoi menta
della .Coftltptione.
La motioae atta allsf detta. Ca»
nera di ristabilire i Cattolici in totri
i dritri di Cittadino, ha dato luogo a'
pitt .vivi dibaatimeoti» ma è stau fi^
nalfoeiite rigeqtau . . . . ,
• O Li a. N D a ;
Hav^ 4. Moveoibre.
0 Si assicura »• cbe sarà quanto pei*
ma ^ soppresse o. almeno modificato l*
ordine , che proìbisae V incr^duijonei
delle .mercanzie Inglesi., Si aUribÒlsce;
q/ue^^o. cambiamento di-misure al peco,
sutfaeise cbe ba.avuco la^n^gpcJAZione,
aperta 4)ul» ad. a Pa^gi* per far thìo*,
defila p9ita dcllai Sfhfld.àr per cut,
tnHgpci V^Sp^ffri*^- . , 2
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"messe 'fert ili' A»<emblet <on*:Noca
%er inviùrU'« nominaire crt Pl^ipid*
^^«niR4%r»v ttf» do^ftfiiobl 8tsMt«re'«.ite
i^ffferefiztpet U-pccifi^ftTtoneKle qat-
^tr si' tetranns'a Parifii. £sai,.4ovrsniiQ
I esser jnaMti d^imuaioni p^r tra^rs
> dells nesna^niCM^^ag^tioirtste, la q«ta^
^ ^ ^ P*M qssnco «1ì«|rffrs y nrà iisepa-
Mblt« da qwlls dalla RefÀrisèliet Fivsk
I d|MS» '4. Membri. cfat j^uracaci acdiiì
i If^' qUMCa ìfhpcu'Catit^ comnustionr »
SMab t dtre al ooaaco Mìnistrs Maytr^
a das Rsppreteiftaoti Pastear .» e Le»
«tevenon , t quali trovsnst da qomlciia
tnese a Favigi par parte del opterò Go^
#emof msi^ensa fnbblia^ oatattera^
Avstids i\ Mk(i\%ito Lytiètn cbiaito W
soo ritWaipo da Co|>penaì|b«n dove rt%
Siedcva^è arata nominato per nmpiaz<-
ss rio !l Gtradino fi&ngrowo Hmf;e«r
Crtk WicaTicate d' aiFarì ^caso la Die«
.tft GerAamea. . .
GERMANIA
VnKKA 19- . Novembre ,
Il ritorno deMe LL. MIVI.^. seti*
l^si peftt segttire il .2?. del baicreiH»
anetd, assesdon prohuifsce le setsiooi
^llt Dilatar «d'alfe qoali èneecasaria.
Im :|fttafH»a di S; M. I. e lt..percbè
rioQflitifgaH'e secondo la Coitituizìonr
dsè'lletm>« Frattanto seotiamo cbs
tairti a Ponolatr fatti alla I>«ca oer
parte^dv S. M. dal Cancelliere -à"^ \lm
ebar»Xàoiiee:Carlio lt^\&^ loso'pasaa^
ti s pìent: .voci'^ aeteK enervi auto hi«
sogdd di «etaHa dìsasssfiyne:.
' Jeri .gtimse qp) dal Quarrier 6e«i
nerala.deVI- At^^a d' Italia ,.1* ITfreìs-
le Conce KjieweaboUcf spedito da V Ge^
fHBTfrl Comandante Barone Aiainzì col-
la netitta di varj fatti d' arme secai"^
tt nelle. iVÌctnonstf di . Montebello .< Ift.
pre^tfo-Ufteìaile^oontiiHiò il 'ano^a^-
gjo per Pr^s h^irg» par .pf ateétà#è i Bl-
spacci neHe msns dt ff. [M« I.'; «tale es-
sendo rpt^ìser^er IrGoxnmS ebe giiMK
gaao.dylk oaiftve Anmis,!
V Dal .'Seno non ^ èjatstralfra-nori
tizia ministeriale? vooh> tecè accer^-
tire che. sìa seguite MCO Kebl dna ri-
lcK^ste;a3Ìane,i con^onoltA perdtss éft'.
: ambe4^<la partir peaondi^ Hoì le let-
I tartt P%rtrao|afi li^pte^aiite nou^s.Ar-
t&«ts fqnvsi ;ohe s^li :;dìttSCjrts^ ibbia*
i fio' fcfrtmiroìia gio^ò Ctmpé m^lle ^^
-linasiie -di quella* Pialla'.) e^clve ^s
aomfenaandosii di troppo le qu^li arag-
gonodai Manfietóir e da Pbilisbnrgo,
di dove^ pore ricevòiw le mnsizioni » e
la grossa .satigRecia. Quirtto^ a'Fron-
cesi^esSf parervi si trovano-^» gresso^^
nomera^-pek-'lsilicilttk' elle hanno di
xff caverà delaoc^stsi^Of minata del Pqn-
i€o, dff GOt JBoao tsteavis' in possessSt
:èS tff^fttgne alisDdfflteoltb dell' impi^Hs
per la' attottiooo della Piasse ^ fei'iiofi*
dasjDBrdél Fiame, le qsili el pfésen-
te allagano totci r contorni » e rendono
ìopratfcabclr le optocazionlmilkar^sa*
pendosi che la ti^pps #h» Motcft* di
Accia EcUvè rimasta talvolta 11^11* a«>
equa fiso . ài gbioaaWa. Speshèt^ pi^ìh
cSe la costtnra delle troppe A««tria*
die .eia buone' dispastelént *pi^|«s so-
peaeJ^adiib qoalsHqae -itera coto* • - " '
Makhsim; 19. Novembrer
I Francesi hanno^ imposta a N^et^
bolf una doóva cancvibìatiooe di 2oo.
mila liaer^.ffel^eesco' (a9l0>è''tranqui(k^
ne»: nostri diraendarf t era ^fituo corsa 1# -
ance r cita iritepdblllkèiyi attesero prro«
pasto vm armisrlria^ ma iliióra b^n ^
aode che vp^ttMi nuova vada reàUsz A»'
dosi. ^. . \f . >*
n (^artfer fteneisle dell' Affe?dt|^
ea Carlo dee essere » per qo^into dice*'
si , trasfettta 1%, Offembvrrgo in un aN
tro posto ^ L* Amistà faipe^tate de^ itt^
aere. l'Snfersata di nMvO" da pHl^mi-'
gliaia d^ oòoiai ohe sono fa aiateltf(
dall' Anstrìa r ad una- parti dei* qaalf*
è glk arrivata nella SveVia . > : *
Maopkza n. Maveàìltt'r.
n Capitan Marrt degli Usseri -di
Sarea sorprese nella netto degli 8^ ^*
nendo' i ^. col soo DìsfacdWmanio a»
Ptcchvtto di Francesi tr^'H«ilr#^«t
e^Orolsbeiaf f ne ocoilé-di^atrt'f f'ft"'
crA^igioaictriL* . ^ '-- •• e ' »l .«
UcRESAD IO. Novembre *^-- •^-•*
Cori-é vaca da'*qaal«lsa«9iarifii, in
semsela del deposao' d' un dlsesiartrébat
V Francesi meditino ttift' eèntatiiar^iin-^'
to' da ipsesca parte , qfspanili» dia^iftUa^
di N%avried< Jcrlaltta fa trapp»4ige*'
veiaèro 1' osdiae dt féjr;«rani!^^^alla>
due passsfa nacri^ iilbttailianr di Gfra-*3
natieft die qò^ rfttcvaaii %ofiò stati
salte armi..Ogji tatsl rCdoesati* sì'sóttv
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^ ^4
,ihccftti « -viftAte le aiStcMftc ' SeHa
9ie§, L% Caytlietia si è portata ad oc-
cupare Ja pDiiaiooe di |Usberg»ego»l-
mence xke V altra , dke ttovàstuo ^ual-y
che difUf^za dai'Cimpo sitala tonha.U*
g« «ijdrrsopra di Udctraà.
J TAL I A
'Torino 5^3^ Notettlire. 'j t
• E' s^io pttUilìcato aio Manimetto
rCaoierAle in .dtU de' 14. jcostvnfee col
^-qmle .vico disiiaeaoKàtD '«* 'VcaaaUi
e JP^Iidatarf , via oeceetone delLUvve-
nimeotp alla Cerosa di S. M* Cario
ijj^aioiaiitiele W- > TolibUgo ia ale oc-
«c^nfep^a :lore {«giiioto dai .Dritte ^as-
(daif e 4alle ;|tegie Coatituiieni di ti-
.«ocreae Ah. IVaooo e giotae^al eetpec-
^ive ^Tagiicrate pef aMi«4«^tfie .1* Ime*
stitttsa..
. Jfi occlusione puté deH' ArveniiMA*
Co al Trono della prelodata M»S. è ata*
«e pobblicato un altro Editto ohe por*
Xf It PUpensa dalla prestazione . del
-piura^ìtQtOi il generale indulto aide-
linqueoci . e . disetterj » esolusi ^i^lli fili»
.fonq in^aiaiti prr diversi delitti man*
aienati neU'^lcej la datisuarazione
dalla proitiiaione de*gtociii d'azzardo»
o d* invito; l'anjtorizzazimie alenato
■a permettere V alienazione de' beni ed
effetti ivincoUti a -FìdecooiQtsso o pri-
snogenitvra.ne' ca$i in coi non è prov-
visto dalla Xegge , ed io special «odo
Pfs r oggetto di pagaae i\Coeditorf^
dovendo il Senato permeaaece 4' alie-
Jiazione de' beoi , tanto aoU'ieianza de'
PQsaeasori eke de' credtcoci» interdiceo*
do altresì ja' debitori V ammioistraaio-
aie del Joro /atrimooio io^sa'casicfae
lo oredetà conveniente; e per vUltimo
ai ordina in esao Editto la vendita di^
Seni del Palcjsionio della M.£. dipeo*
denti da particolari ^cofiomiche Dire-
sionl per convertirne il prette a te-*
SMfizio dbello Stato nelU totmo aaoèo»^
«atec^f. ì ' .
In «onaegttenaa >pqì dell! avveni-
laeito alla Corona del nuove Smitmmoz
vi fu nel dj 19. gran baciamano biCoé-
Ce» e ia .prescazi^ne d'omaggia di 4i^-
ti i Deputati ^elle Capitali di JPrpvin*
ce .e Cirdi , de' Vescovi . .Albati, *d ak
«te primarie D ignita idiaHo-SaateiJ ::
£* stato nominato alla Sede Arci-
.vftScovUe di guesca Cspivle , Monsi-^
.^et de Sigeori^ ViBéw^' diNcvin,
.xol titolo di Grande JEleitiotiniece 1
ConsigUero intimo 4t A M. r- Afii
Cattèdea 4li Navata è paiaa^Q Monsi
•gnor Vasperga zgtà Vescovo Ji Hw
.« Monsignor déHa Xosre già Vescovi
in /Sardegna è destsaatd a tieh*
Gbhova ^. |!lcw*ibfo^ .
?SofiaeMCi.iflikafaati alfti ^. IO
anini pec «ndacfc a' sioiòrnareUiitltn
«uaenigioneinCapr^a. -^Utótiioao
^ giunae a« 9mr d'Atena anCaf
4>o di 500. 4?rancooi , deetinato a (OP
tarsi a ^aggiogoere l' Armata d IwOi
come lo «ano divexai aicti cbe &i i^
vano in maroia nella nostra w«f 'f j
e che. s'inoltrano per ia auada deifs
Boecliesta. ^ ^aaoto agli mmmtmfi
xke etano ne'f eudi gjià loperialirlM-
ati si sono dispersi vodcodoappsna»
troppe i^epobbltcano. InArqtfa»»»*
atace atrestate alcune petaonecoo»*»*
spetto, d' essere in intelligenza caae-
mici. ' '
Rov«tBDo 15. Novemiife- ^
« Pjfaecesi dopo ossersi ritia» «
eofli^nt d^l Tirdo, presero poste a ftr
/voli , lasoiaockyperèfoarntai i.l»iJ«^
Brentinó , la Corona ,tf CechWoia Moa*
tebaido. In questo ftatttmpecoitfin^»-
tono a sfilare le truppe Ausuia^»^'
i Cacciatori Tirolesi , «he si traoa W-
mentati di qualche aumeto : V^
macciarono parte verao Ala ed A«e«
o.paeto aMoKebaido^fioMaairsh
teeal de* vaM plcchetai a«e «fog'
del lago di Gatda. «I«''P^*\T.
nerei Laudon , aontinoft intanto ad m
trarsi per Condino o Ssore ^«*** "J
bresciano , ove aentivasi avaaiatt> uà
numero di truppe Repubblicana.-*;
noltre gionse njaova cfce il gr«;\* ^^\
Armata centaudata dal Gen. Aw n^T
calato ^el Vicentino ,^veva <-««««"!
i KépuhUkaiii a tititarat. I Tedeschi
posare allora ti loto ^uartier G^aets-
lem MoneeMIo, passaedo^a ytltanon
presso Caldieea % t secMdo la ulti9t
nuove ai dieponeva li tutto ad 00 6^'
neeale. attacco.
• ji Vbi^Aa atf. Novembre .
dà$M d^ÀiMié U Sedotte p0fBirv^
" '„ Le uitimo notizie rapporto **''
cpcvaaiofli militatt in data de' if >^
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io', cb«'Jopoesfcr!{ir'ArmaCft Abstna*
rs.bfrccnt»' conantf mente i giorni 15.
6.^t' IJ. coficearrè lo sue «truppe a
biotta bello, » il d) 19. fece il Gene*
mie Aiirfasy av4B;care U si» Vanguar-
IÌ9 per seguitarla col resto della stts
^rmaca il dì 9v e far la soà iinieno
:oÌ Gener&l Divtv)otricb , lì qukle ddpa
i.Mr. battati r Francesi ri dì lf."a -Ri^
roll passava dalla parfo destra- éeW
\dige vèrftT VerOM • Il Catto di Ri-
rbli fii importante, peiohèdiMVasiche
1 dì ao. dOM^ano arrivarì^ » Treniò
1500. prigioniert Prantfesi , fro^-quali
r Gettcralt Fiorella e Brbmpi cKe cft'4«
DvaaafS Comandanti toqtieUa Piatta. j#
^ ><9 BtiLo<)KA^ Novembre .
- rifértMfO fi i0g0fHi^ Documenta.
■ Itn-t^rrtNo tmt- Armata .
«wrfr* (ag. Nair, >
H^&eàtPai iifDhhhfie Cafo^ detto SU^
"' f^'^Hi^r^ ^^ Comitato di difita a
-i • ^*a»vj|t«i<a prosegue a coronare
H óòm(|»ioéa' boatti bVavt soldati. La
calonha «Awtriaefi / cbo aveva pane*
trati^ p^frTiMlo , e -che si era^a^aKza*^
ttt fino t-JJattel Nilovo , ' fif fcrlaltrO
C#itipbn%méf(t% bafVutal dalle nostre
crdppeù Nbl abbiamo fatto daT UOOt
prigh>nl<ri , prrsi 4< cannotil , 6. cas*
ioat,' e de'''baigaglt , abbritciati gli e^
if^ipàf^gf &ws6(fi^ ec 1, ' ' - »
- «^ V ff/rmaìa» At^tàMio^ò' BErf*rrfiaRl
•' ' Ci''per^ca la- notula, che^ ì\ Gfé^
tìet'^ìt ' M^nry ;idtfpò Aret pi* vo^a«
fnutflmenfe tentato db passar T* Adige»
tem1>fa che orarvi tinurtzi. Igir bt
IMtrduti T2. niflà Uomini tfd Arcolo > é
3. io 4. mila a Rivoli . — Wurflutr ba
tentata una sortita da Maòtova il g.
Frimaire, ma è st^to. costretto a. riei-
tri re neHa ?ì£i^d^ poh . ft«tta , ' dopb
av^r perduti 3.^^hÀ(li^ 1^0. priglopio^
ji».e molti mosti , ^v»,t» ..•
Qaasto JSeoa^o conteso. Proclama
dato il •94<< corrente di -pò Aro r esposti
i pubblici bisogni , e ris^fb'iftto'H pa-
ttiortisma de^Ctteadiai perchè concor-
rana a quanto è necessario , prima di
•ppigliar&i ai altri piik efficaci spedieo*
ti «infima di nuovo a ciascun Cifradi*^
no sia Eccles^stiao ,
f!9 ^
demin^iare entré H téfntiiè'di "tre gior»* ^
ni per la Gtttà, e di orttò pel Contk^;
do > della ptomulgaéìone del '^èsente,'^
mtfi gli atgertfti che non^aireisero de-'
nuD^att , # seg?i%ìràmèntept>yàte,va4*
relUMé , è argentò"^ in verghe? , dispeiP-
aa'rìdolo dalla denunzia de* piccoli o-
ftiotiti oggetti , ta specie delle fib-
bie, e di quelli d*uso e servigio mu-
Kebre quantunque compresi fossero nel
(lassato Proclama-. Per egnal ragion*'
^n si metrerannd ih requisizione i
denunziati nellMncerv^lIo. Si ritiene pe-'
th; ch« quando si vòglia lasciarli al cor-
rtspoiAderk a' Proprietari- 1* equivalente
in contanti.— Ordina inoìcre r e éo-
Inandk il Senatè; cfte'sìa ognuno te^
nufòm denunxfarcf nel sopraddetto mo*
db re sotto le penfe comminate nel^
piec«dénte Editto , tutti quégli argen-
ti che st erovajs^ «vere ptt%%o di se df
i^gie^ éf aftri^soCto il ritblò di Pegno»
di Deposito , di Custodia, o soctorqual*
flvoglra altro tìtolo cr pretesto. — Am- '
raonisce il Senato sotto le" pene com^
mintte , qtìalunque ch^ abbia denun-
aìarr argenti in passato, 0 sfa perde'
nuflzierfe irt appresso , cbe sino a nuo*
voa^iso Mfon possa inqoalofnque mo^
èo disporre de* ti^edcSimi' , nìa debbi'
rTrènerii iiho a nuovo ordine, e finché
per mezro della Giunta delle Contri-
buzioni non'ne sta accordata ir liber-
tk*. — Si offrala promessa del premier
del terzo a chi dvntlnzitrìr argenti oc-
cultati » c> trafugati , ct>cTe pnre pef
H osporeatJone «ioti* dèi Territotio di
qualunque quantità d* argento in mass
$a.. T S* non ottante'' P iadufg^nza di
Qtfbsta proroga persisterinho i^Ciftadi-
oi nella pertinace ;r^pt*goàn*à alPor^
dlnara denunzia » saH ferzato il Sena^
n>. di procederò ad altro misuro .^
Domenica scorsa si tennero, i Co-
.'mizi Dscurionali ne* Capì-Lùoshi del'
lesedjQt Regioni 4«lla Cutb, e furono)
nJéttiTi* vei^udue. Rappresetuaiui pe|p
ciaaehlirdona. Rfegiònc >.ebe Doflunica
prossima dovranno unirsi in 'San Pe*
tt-onio per a^cìèrfttre', ò rictnare la Co*
stjtuzioàe , unitamente f* Rappresen-
.' ^anti eoe verranno da* (55. Gantoni del
Territorio- Bulo^eso . Gli schiarimene
ti dati ^i PopoK della campagna dal
sia secolare dr'*^^grovvì»rio Gòrerno , e le pene com*
G(5ogle
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w^^m
mm
"rt^
trirftct ccratroi |i«Kffrliatiù^ lUL bttoir
oriMie:) hMivBt «roc[o;to il niigliMc rf-;
ff«»» fWWtpsi ^stabilita ^ «q^re^n^!
Colpii ^bf fif4ifa<ooo iiair«i ne* :Cq^
iiaf loi-V? j'.awi^tfio^ Ctlfrt^ p«r J'c-v
•fctizioB» il questo iiit^Tefltftfit^ Atta
IHlWjbliCt), è. stato r^^oluc* faraj qn lOvi
kfine .Triduo .41^* fiorrii 3o/.cad^ntef
^' primo a. 2. dicatìbra i^etU CMeS4 4^
^an PecioRÌo > con Esposizione ^c.^ ^
QoU' obbligo « tutte ^a Pa t rocchi e >.Cpn-
fra$er«it€., Congte^aaÀcitni'Sfiirttnalijie^
A-rci di portaci ad iippJoraTe )% Dcm
feitta trione degli aoUrfi de' Cittadini^
o la <ompÌAJta felicità daila -nostra Pa-;
tria^ e perchè Ài tutto si faccia xoÀ
dflccot^ sacca .pompa., la Caasa pahbli'^
<a.'ha ^fff 4)«cceto dal fenato «o^ou-
«ifttrata .tini|. pp» rf^iccola somma « qì
iiM>ltrr.i/$coatoi:^ «t^s^if e malti pac-
•f^c/a^ati ì'vi 4f &c>iK> xonuibiitto £oi|.<aUi;o
danai%t;o>. • '
' .Abbiaimp da Ferrara esservi stato
^bblieMo U 'Seguente Decreto.
V >« X.\AmmiaistraziooeC&fitr|1e del
FeriiaFe se -avendo ottei»iita da( ;Gene«
irale Bo^a parte una ibmisle Dicbiars^
^ane f che il Monte di Pietà può noy
aalameót^ c'sséxe^us'^a^biltto tostochiè li^
pUbMiche /orse fi perry^ettano, ma tì/L^
in^ avfrnine .qq»f£a 'Stabilimento sarìi
pratef:tq9 m ri$(iettato come una pra^
prietài si affretta a darne conto at pò-
polq^nl^ao si(^ur% che quanto riesci sen^
aiÙla)iU f^'^sa^a vicenda K altrtttiiRcq
.tata,ftradvUi* focsta fpL^i^na ^asHci^at
ftiooe.-: » » ; . , ,j : .j
li fPirf:tionq Esecutivo avétisAo4^r:
ta^Ufia i»Vf>va proKa^i cpp^flenza^ al
•Cittadino Miot , Ministro Pìeoip^ten»
ziariq 4«Ua ^pubblif\ Francese pr^r
so S. A: R;, nominandola tito-C^ttaii*
sario ne' Dipartio^eati dal JLiamoncia
4eLiColo » questo Ministro ayamt 6 I
part.re per ì% Carsica, ha ay0tò roaa>
rje 4\ prè/ìdtx «pn^^doda &. A. R. il
'^. à'e\ cadutqrme^e» <e di prt»catt^
W il Cittadino FfevilUi> come Incsri*
•aato dagli affari deUa Reppbbliea Frai*
'arac 4hii^nre la di lui'aaaenta^cbeoaa
-lasà moltq limga.
; i lavoBMo 30. Ngirembre,,
" ^Sappìair^o eb^ giunto. ^ki -Butta tt
'Cpmintaaarto ^Francese .Saliceti ...
Mal numero 4el|c produzioni pab»
lUcata -in. varj fempi per occupare f^«
.cevolmen^ t ¥aoiti della «vita aociiirt
non aeaza una itiualcbe »rìUjc)L per li
«filtra dello apirico ai «Anovera ^a^
la cbaaloam masi apno «pompami/*
la luce ^quoil titolc^di 0,i^ip divfrtftùiL
d^ca^a all< P^me ltrlÌACkAir<?Ml
edir^one per alcuiìe». :^mÌQn>ztan'i ìa*
tarr^tta al Tomo/VlU sarà eal Mt
titnn impegno «<f lerità p/qaegaili ino
al XII. a norma del Àfanifestoalfv^
bUco de' 24. Ottobre. )'Z§4vPaì:Ì^^^'^
ti i. Sigg. Associati alla t9tf4^sjg|aQp4^
ra , per essere .con, maffi^r * csatcttti
serviti ( giaccbàjnoi? iswr'aaAj^ airau
neppure una , copia <apari«r||cate etnia
mero preois«9 d|:i;;fna4eHmr) iw»o.pre^
gatj^ a 'darsi "sollecitamene^ ki netfi
«ioé v;in l^irrnaa aj Sig. AntanGioiftP*
pe Pagani/, in P^sa al Sig. GiojcW
Peverata sotto Je Sette i e<lj*6 ^'^Oftr
pò alla Sp(^trtà Tip^rafica ti Via >.
Francesco., pressa dcfta Società :^tt^
vano ancora alcuni ^apmplari dei (ni-
m4Ì,.<)txo Tomi finora pubblicatt di dcf
1% Opera 4 Chi volesaa S^nf ^ acqui;
atQ potrk ottenerli ci solito pretzo ^
voa lira fiore or ii>^ il corno « pali tamcir
te ^g»to.
1 S O
Nel Kcsocìe dei.Sig^* Bcucb^rd. e. Gr»xief^Nego'2Ì»nd di d^iiMe e libri preÌTo la ^«sa £ S«s
Marcello si Cojso fi\ Rtipa' trovasi yco<f!bneU celebre Opera drf Mi(séo Vto-Clement no ma<fit»Te*r
mente AsfJr^ in ^4. T«Tt>le in rame deli* egregio lucifere Stf. VnferHie ft<^\ gii noto at^bssuiu*
t^ì etnatóH deHe bél)« Aéti p«r'aiae «moUéùSli produtioni ^^a1 mc^ct^oie -date in lucere che^ifl^
eojiicM-cnamaiseniprrAa^ Pttb1ilico(.4egtf teaatteotì'ìia ejpui "ìratoamò ; B paecbè fo(f t >i4 agt-
4KÌè ^ rV/cofioscifere i;90gaf^«/ira aappfffeaVMto le Sietqt ed-i JBttfti,clic sonoocjkr suddiftsateTl»
TA)^,.l'|cc«tKto Artjsta^ieluiacise eco buoa ordtof le tpste ia 14, rameiti^ « par»a lea^d io p'cr
ciol volume fl Chiunade pertanto verri ffr<e acquieto di così pre iosa Opera., che taoto accresci
di lustro aflV^jr fa del bufino, pct»* ditla^rai al eovraccc notti librai. . ^
P Aito pubblicato il N. XXXIf «lela CàJittUni gentraUMU Opere di utitiUpuhhHfa, cbe si ^strìbulsci
Bietodicamtrte a«l un Tometta la settìinaaa al pteaio ótimpdoh » o studi duéfiwtmM jiér %%tÀ se«eso«
anticipiao 1^ Ncgozìp t^$cc^ ia Pktwm « la (toi.Corriea^ndefitii , C > forma ael MaoiMé daaoi ìmcriMi
-'■■ -t '"■ '• .i'z'edby Google
m
(JIgazzetta universale 4<)
I
f ItA.NC lA .
. FarIgi 91. Novembre . :
^gèko éi' Documenti refativi m^Trai^
'•tèff trs la Ripubhlicar FrdmciSi , r
la Corte di Lendra
MlNlSfÉBa DELLE BEUàZlOSlEstlilll.
tethra diretta al Mitfiitr^ deJle'Rk^
laudai, Esurt , da Lerd MéimesiU'
rj , Inviate dei Gabinetto Britauimca^
" L*Mims€roPlenipotea£tirìo àX
' S M. Bfìcanmca s' ioldixizza
«1 Mibiitro iMittHelaiioiii £^
stero »'P(eg«adoto d* infofinar-
lo f se cfls dee- :rii|u»rdBf e It
4ota officiale che he ;ncevucfr persse
porto la scorsi sera» come la risposta
ÌaeUecbe Loré Malitieshory timoo»
jermattiiia al AI iivstro delle Bela-
^lofli Escere fét obline dello' Stta Coc*
e . -Esiì f« questa damando per ooik
itordere isiuihnoote lo parte azs del
«e Corriere» i»t '
. . M At.KlSBDRY .
A fariiifaettP dt V^. New 1796.
difetta del Mfahlra éelie Relawiame
Mftere alla fracedeate latiera di Lerd
Maitetéfbary 4
' j0 II sottoscritto MisistrO' dtcUe Rer>
iciciit' Esctfo nlìehfKra % l»ord MaU
bcoiMbtTf Pleilìpieenzìarlo éHlS. M. ilrr»
oaoioo » the'efli dee tigi»rdare Ja No^
O efieiele cl»giriift<rasaiessalo'scoi^
0 ffteroo f cóoé la eisfiosfia a qttcU%
be Lord Molmtsbury fU ww€wa direc-
1 tonottioo dèlio soefio gioroo.#»
C DEI:.AGfiOIX* ^
i^et$au2à* BretatMÌra Ama K , . >
i . .d "i ' .-. T
ìaaatfdéà lettera di bardMalmeiketrj al
Jt§i dietro del fé Retatti^mi . Estera ,
„ LocdMAkncotaiy.ào.sioef«CaJo
risposta ^f t Ministra delle Seléiioni
Estere nella qeale dicbisra >ehe la No*
w'cffitikloVciie fll tftsinciliie^eri , dio
esser rigoafdat^'conii H risposta a
^•Ihi ctie<Locd. AfalioeilMirf gli avo*
!ea itidirizzaea^lar «nàeciii» itilo atesso
giorno. ,1 '
ji Lord Mslfliestary la eosonns-
«betk da qaost*oggi alla s«« Certe. «
MAUIttBUILT •
Fawrgi ig. Hmtmkee i;0.
Nòta imdhrmzata da le^d Meia»$tmf
. 7S/ Mimetto éeilt Meiaaiank Mster*^
^ Il sottoscritto non «sita un mo^
BiCDto a rUpoddcre alle d«e quistioni
che. siete JKratoiocaric^Co dr fargli per
parte del Direttorio Esecutivo. «9
\ £a Memoria presentata ia qu^
ete mattina dal sotto«cfìtte > progne
em. tennkii espr««si per parte 'di' S.-M.
n Re della Gran Brettagna : v^^c^'"*
pensare alla Francia /per delle testi-
tnzfofit proporzionate , gli acc«ni»Dd»*
iRonti a' qoali ella doi^h aéeonsemtrè
'per soddicfiire aHo giasre pretensioni
degU Alleati del Re, e fer conservare
ìa hilancia polkica dell^ Enropa ^ ^^
. ,» Astanti Ji' aceettazioDe formato
di questo principio, o Y encmiiatione
pet:. (Sarte del Ditettori^ f^secoàvo d'
no «Itoo ^ualnnqnot che possa egual*
mente servir di base alla negoziazione
di «mK pace C«"^*t« ^ ^ aottoscritto
emn pnò esaere antorizaaco «indicare
filtoggetti dicempeosaziooe'rociptocs^
M Qoanoo alla prova delle diiMOi*
-sioni faeifiohe date tA^i0r^tm mtaùp
«eae da & 'M; rimpetaam ^Ma |b a)l^
npéttoca defU 4tampdgna^ ilOQlloseiH»
eo ai. eeiiténsa «éi nammentaee'^le ìie-
tineati ipatule» cbeàittoiriMnalIgMf
ta
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ip^
ta del Baj;o«%diJ>e£cI«ì|Q^ del 4.GÌU'
gno $ct)fcó. „ ' '
. „ Lì; oprra^iorii detta gtterra non
,. fmpedìc«noo por cienU che S. M.
% Imperiale non sia cempre porcata a
^, concorrere, secando quella forma di
•)7 ne|^^^^tó* èbe sarà adottati , dì c<»iì*
,j ccrt^^fVa le patti 'Btltifieratici^ìr^-
^ samv ae* mezzi propri per por fin»
y^ alio spargimento ulterioac del sangue
,j >tnaniK «^ 'X
^ ^ * n v^ew K«n- fu- ppAtntatt' do^
^o la Tortura dell' armistizio • ,,
. MalMISbuhv.
Firfff». ts. Nnémb0 I20r
-••-'. I. . •
f^Rispt$i0dil Mi9iìtni di2h Relànìom
» Hitin^^aiM Èiùta- pnepnfentt ,
'" >^ Il icttofltiftte»* ih rikpoata alla roterà
cvcemda Nota d^ ira ». è.iocarietto dal
Direttorio Esecutivo di dichiararvi» «kc
•egliTiRm bli niente^ dà %j^hì%fakte alla
fiapesta che ^i è sfata ipdmzzatà .
glv.^ tncauicti^o egualmente di doman-
darvi Siii^:4dte|iii cami^cQzioAe offi*
atale chìe verrà fatta fra veì e Ioi»sa-
«àifenec^sUiid tkik «WiiqiedìaC^.sfo'Còfc-
xiere ^c^cioe«t& idèUe isttuucfDf ape*
«iati. #, T •• . •- r : ,
' C« BaLACKotr .
A Partgi 73. Bruvèairg Anao V.
Cf^'ff diila-Nùta di L^rd Malmeshury^
im -rispfSia. ù 40fiia del Mnisiro det-
.. U RfUwhtii'EsUrerdeJ 23. Brumaire.
.,t:il. sotfpfaritao non maiickerà* di
^trasmeHtae al)a. sua Cottela Nota^kt
-ha aìcevuca fex farte del^idit^^ del-
le Reiaetoni esecra/. Egli dichiara egoal«
«•m<nte cke aark ael iease di spedire de^
•jfiprrteri alla foa .Corte tutta le voice
cb^ le coflutnicaiioni offieiaU $ che gli
«aranoo (alfe » erigerannrdaUespaciali
mat&uat«r»tÀ >/i t ".'. .
'h e A Farigì fatuo 1 ^ Novemtrt ll9^i
fyflAVLHhTh DEL R£H#» s Mosai,!;^'. N
.^ Le ultime doovc deir Armata
wMoReaoe Mosella annunzieno » che
adèi^sirislikeCtef ogni giamo eeoslbilmeor
•iKAlkii^firtidie .della aua ÌgtorÌK>U^ti-
*llieaefl i^e -ehe eutipre infuna suaieisa
^espwHoabile U Ui^eadelAtlKt. Il Pert
•to d^Vfliaga » ed d Fi>rte di JCell sono
rprtiéttr dft' ievon.deU* |xt»:ì ftà^fir
r « '
spettabili I ed eseguiti 9011 un ttlote
eh? il nemico non ha tentato di turbare*,
egli si tcineeta. per sua patte davinti
Kell , ed Uninga. Alcuni giorni primi
del 22^ Bruoiaire ( 12. Novembre ) v
vanzò ì suoi posti troppo presso alle
nostre opere : il General Desaix ptr
evitate il fucilamento della sentioelle,
lo fece prevenire di allontanarli $ lo
che negò di fare . Il General Vandam'
me ebbe ordine di attaccarli » ed egli
eiegoì questa impreiacon molti vin-
cita. I picchetti del 3. eli. degli Ul-
ceri sorpresero^ posai della pianori;
e quelto della io. d' Infa.ntcria lep-
giera attaecò quelli dell* Isole. Si te*
eeré un centina je di prigionifri,eniC«
to fi atabill come il Generale iacipi'
te F aveva desiderato.. „
' * M1KI8TES0 dllla Marina «
// Ministro dilìa Marina e delle Ctlf»
mi ùl ?r€ùdtwu dei DinUvrii E'
iecutivo .
§kudin fnsidtnti,
fi La Divisione composta de* Va*
séelli il DuqM§9utt il Chitert, e M\^
Fregata- la Fripown^ che erajie fta*
tè spedite dai GontfaRftmfragifo Htcb^
ry per esegaireiiai parricolar commit*
sione alta Cesta di Labrador , è acri-
vate ali* Isola de Grctx, presse lan-
da deir Oriente « il 2». di queste me*
se ( 10; Novembre >. Questi legni ce*
mandati dal Capo di divisione AU«;
fenkod» si sona eocxratti alla, caecis di
due Squadre Inglesi , yna ideile ^^
gli aapettavBT «ir altura di Rocfcffort,
r l' altra, air aneoraggào iv fccft .
Questo Comandante mi rende conto «
«I momento del suo arrivo, che lai»»
epedizìone kt avuti i pia gran soccts*
ai » malgrado i rigori della stagione»
leneUiie, ed f banchi d( ghiaccio che
lia' incontrati; che ato .rimane ilciVI
vestigio di abitezioBe nella \m^
Catscdlif che i Fotti e batterk ax^
otate attaccate e disttutte dal^oaf
4ie' suoi Vascelli i finalmente obe kl
preaa la maggior parte del coavib*
Snebec 9 ed alcuni fiorni dopo W
ave' che aveva delle ipiastre a bor
do, iadipendenteflaeiitedaiangrab ne
mero di altri bastimenti colati a ba»
te»«o^ruóiàci. -^ Hesulu , Cittadifl
Presidente , 4a ^^ueere operaxioni colf
bìuate sulla costa 4a Terra Nuova *<
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'aelltbraitt% che il aelni'eo ka ptt-
dttti molti importmci ScsbtUmcnci; che
gii tòno statb facci molti (u-'igioni eri ^
^iie. circa rerico Navi ; socio state pra*
set colate a basso, o bructace , e cho
i basirmenti che sono sfoggiti alla cac-
cia de* nostri Vascelli , non hanc^ po-
tuto profittate della stagione favo-
•revole per fare la \ pesca • Scavo di
conoscere i rantaggi iéfmenst che i
ncAici rttiraiio annoalmente da que-
sta brattea di commercio per valMtare
il danno che la. presenza dello nostro
ibrae ha loro cartonato « -• Io tdì af-
fretterò di espcimeT>o a' matinari di
Svesta spedistone, la soddiafaztone del
Hrettodo Esecutivo » subito che avrò
jriceTUti de' dettagli sii*servigi che ha resi
^ascbedtnio dt essi parttcolatmciite • »»
... Séhte £ riipetto.
o Firm, TnucvBT .
:;. Trovasi sol foglio pubblico il R#«
dnettut il seguente paragtafb. -• Mol-
te persone si perdono io eongcaturo
sulla spediiiono fatta • giorni sono» dal
•9irenioT'i0 Esecntiro, di un Negozia-
tote a Vienna ;.m]c«ne'lookfe'prendor
no da.d^'oecasiona di ^susisitare Ielle
SHicnfe. inqipeMidini' sulle disposizioni
^scificbe del Govecno ; quando al cos^
erario questo solo passo pécrcbbe aee*
▼irò pei porte nella maggiore eviden»
9a il suo ardente e sostenuto desiderio
di fasre sparire tutti gU osucoli perui»
sia fiuntono amiahevoie col più poten*
te «cmteo ddla Repubblica^ v*. Noi
aiamo autorizzati a pubblicare officiai»
monte» che la spedizione fa^taaVien»
ji%, di un Negoziatore militare» i sta*
tu p«v proporre all' Imperatore e trae?
<aro di un' armistizio generale . fra te
asae Armate e quelle della Repubblica^
affine d'impedire cosi delle più grandi
aUagtazie od una mEggtoro effusione di
snr)gue> aspettando l esito dello nefo*
atinzioni di pace di già rperte » come
^uro per fargli alcuno proposi^ioni.ca*
paci d'affrettarne, per quanto h poi*
orbile f la conclusione. ^
GR^AN. BRETTAGNA
LoHoaA 4. Noyembto •
La nucìKa della presa della "Squa-
dra O.andese è stata anounziata dali^
Artiglieria della Torre ^ e del Parco^
Questo felice avvenimento è dovuto
ts3 erao parto alU «vigilanza di Lox4
Spencer» die rapendo pie^anllerìtt;. il
destina di . quella Squadra, JSped) una
Corvetta ad' -infoèmalne T AmosiragUb
^iphfSton . *-•...'
Jer TaltiD la Compagiia ideiri40>
die stabili unanimemente d' tsdiriar
narsi al Parlamento per ottcnea^ d(
autnentare il suo Capitale «di jdue.kn**
lioni per il tempo » e cotir' iotetcsso^cào
sembrerà opportuno ai Ciretcoti» oM
consenso dei Lordi della . T^esoracia. •
Il foglio iatitolato GBrrkrédiL»»^ .
'ira db per certo «he V Imperatrice dc^
le Russie 4ia promesso di afandalro la
Francooia un' Armata di ;s. mila uo*
mini, e di tenere sulla Iroatiera un Cor^
po^di 44. mila fot reclutare 1' Arma-
fa^' ma die essa: ricbicde che V logihU^
terra ^faccia seoo. lei va Trattato qua-
si aimiie a quello che ^aveva cogli As«
aiani; e iinaloiehto che il €òote di Pro*-
venza aarà iniiicaso a peatacsià limila
AroMCa ; • < ; 0
S V £ Z I A : -
^TOKOLM I. Norombro. . >]
Oggr il nostro Mofiarcar Gustavo
Adolfo IV. ha «ompitp V anbo dtaio^
tordella sua etb»apoea in ciiiTAtfp
gbsto auo Genitore- «rdtnè imd teasÉ»
mento che dovesse ptendètOMifrpRiBQir
lamento deV Regno. La M. $.liiéper«
;tanto dichiàraca fuoti-delP dà miÀorè
con «n Discorso pronunziato dai Tro»
fio nella gran ^4a. S Duca di Suderà
mania.Zia.dei Re» stato finita Ref»
gente ha consegnato a S. Jf . al Govao»
no in iiresenza'di tutti) t»JGsàoli dei
Regno » ed ha rimessi i conti ètllaaiia
ammiaiétraziaao» ticevendone 'dal*'Ao
li sua quietanza «in seguico ' il- 'Mo»
nasca prestò il giuraménto sulla Bib^
bia» e sottoscrisse iliOiantemonenco del»
la CostitoaioneSiredtsoT. AnchaìlRei^
gente pconuaztb un'anriogo 'dia^asso'»
dopo del quale il Re con ;t«tao il ^uo
seguito si tntferi alla» Ra«lica di 5*
Niccolò p«r ringraziaro^l^Akistìmo di
si felice avvenimento . Pet tal coi^iun*
tura sono state fatto delle featedtbab*
lo » e dati altri pubblici coocraaaegiil
di gioja •
43 £ R M A N I A' ,:•
ViEMifA 93. liTojreìAbre* ^
Nello scorso giorno giunse qui 10
qualità di Com'ero il ^oto Harfadb
|Ji;iiaie dello S^tp Magpipto» jvodioi
Digitized by VjOOQ IC
. «Iti S. A B. l' Arciduci Cttlo r dal rao
Qotrticf fisiterale d* Offembargo , co»
Dispacci per S M L • «l coi #Mcrto
il prccitftto Uiiàale continuò U sua
gita per Pre5tiarg6 . Corre frttctnto vo-
ce cbe si tratCt ili nn* aroiutUto fra
le Armase Belligeraati a] Reno , come
fielloyiìcerfo anao , e cke a cete effige*
t0M ttmto tY>edit0.da 8. A. R« iitnd-
d^ttp Cónte H« reseli per inrandcre la
rifoluzione della Imp. M. S. — Circa
«ir iÀpre«% dePa Vottem^ di K hi ab-
biamo aottzi a * che nel di 4. f vendo V
laoadasiooe della K «ttg fatto abbaa-
donate da* Franceai tt Fortiao della
Stella presso Neamahl» Aiioiiaediata-
oiente occoptto da'sipstri; ma ia sar
gtftCo\i nemici atHDeatatisi di anaiera
attaccaroao il posto, o dopo tuia riva
aziaoa Io ripcesero» non senza pere
grave ptrdita , avendo altrcid soitecta
inofcrt parla vplarosaaesisteaza fatta .
-— Qualora. non abbia loogo ilaaddetr
Co armbci zio dicasi ielle là tre diversi
pnnci possa venir prosegatca la guer-
ra »• cioè verfo Oiisaeldorf» Kebl pre-
detfiOf ad Uaingat-actaalflieate occa*
fiati 4a* Fraacastr.t da*qaaU ai teaiot
flè'ii cacciarli per afsiaucasi casi da
aglai ..napva invaaìaoa delia Germania*
i (7 Nfi .'i^oSfo del . defilato graa Cam*
Irarìano Fcincipeidi Hosembarg» S. M -
Imp. ha aomiaato il Coate Francesco '
Cotloeedo , il qade riterrà cgoalaienca
If saa Fresideoza del Gabinetto Ioti*
m di S. IC. I. a S. ^
Nella natta. di sabato scorsa :p8Sf
A'alPifltca vita S. Ecc. il Cosca N«»
atlz , Ctpitaao iella Guardia del Cor»
par da' Trahanci » Maresciallo a Fresi*
àmmt di qaesca CoasigUo Aolicodi gaev
ra • Gna tal perdita è aiolco riocra*
ariota non canta per la qoalità perso-
•ali di .a) ìllaatca Soggetto, qaanroper
b cogaiflBteni ad importanti sei'vtgi rasi
alla Stato nel Dipartimento aiilitasf»
CaRLSatiBB ìS- Novembre.
Si A. S. il Margravio nostro So«
ifcaha accampagnat» dal Principe Lui-
gi ginoae jeri. lo qacsta Aestdenaa d'
onda era stato assente per qnat^so me»
si« a aaaóe ricevnto dalle aaclamazio-
ai dei sooi fedeli sodditl.
Scrivono da Norimberga cba'qael-
Ja;Città è ciraoadata dalle troppe Praa-
^ìanpt a cha è sevetamasiu praibìia ai
Psesaoi d' Anspach e di Biyfeitb il
condarre in quella Cittk.e sootVUlag*
gi dei grani , dei bovi» ed altre ausit*
stanze rUlchè qaagtt abitanti ttoyanii
nella pia gran costernazione.
Fbancfoet I8« Novembre.
Le lettere di^Ltmborgo io dsas
dei 14. portano che .i Pranceai hanao
propoara onra adspeasiooe^d' armi, cebo
il Baroo di Werneck aveva il di 19.
spedito an Corriate all' Arciduca Car«
io con dei Dispacci sigaatdanti aoa
tal ffospensione ,
S<5Condo la Gazzetta di Dsrmstadc
il Re di Prussia ha offerta alle Corti
di Vienna a di Russia la sua media'
«ione per la pace colla Fr socia . lima*.
d?simo Coglia aggiugne che 12. aula
Hsssiaof debbono riunirsi alle troppa
Prussiane nella Westfalta . . tf* Altri
pubblici fogli di Germania assicurano
che il Capo Supremo dell* Impero ba
iadiritzata una lettera molto seria ad
energica al Duca di Wortembetg , ed
al Margravio di Bsdrn rclattvamenta
a la pace che i prefati dae S .vraai&attp
i»a cane Iosa colla Francia •
MaKHaiM 17 Novembre ,
I Francesi hanno da qualche gtatv
aa abbandonato Gaonaeraheim Scbifr
iervadt, ad Hasloch, a aon hpoaa la^
sciata che poche «ruppe a Spira a Ne«^
atadf • Hiono pure evacuato Tarckp
hetm e fiiaiastadt portandoli alia^vol^
ta di Alaey. I medcsioii altonciBaiiT
dosi dal Fiame Rhebach piegano areif^
aa lo Spigaxbach.
Noa è per aoco evacuata dajl Ffauv
cesi il ridotto del ponte di Untngat
come ara ststo detto. Essi ne acao
padroni agaaltnente che de' loro poari
e deir Isola . Aven Je t medesimi tu»
cevnta T insimaziona. fi renderai e. di
lasciare le laro batterle , faajino rifpa*
sto ohe^non lo fa tanno giammd se gli
Austriaci uon le superar anno colla
forza • Questi lavorano indefessamantf
iatQroa alle {oro iuttetta pas intra-
prendere un S'tio attacco od obUi#i*
re> i Repubblicani ali* evacuazione del*
la testa dal ponte moiesìmo « e a di*
struggere i laro ponti. A Kelt tatto
> aAOora.nollo stato ptìoaieao , e da
ambe le pasti si lavora vigorosamanta
al 4)rossguimeBta delle .katteràe. V
agrivato in vicinaaza di qua))a Piazza
Digitizedby LjOO*v ^
.pr<nrente»tt da Magonct il Ten. Col.
Willttmi ComandaBCe dellt FlntcisUa
$u\ Rcno'coo òiolce delle sue Saiccke
per agite di cooccrco *pec ac^ua coa-
cro i due ponti e le isole di qael fia*
me« a nel tesipo iscesso cbe l'Arci-
doca Carlo ne intropreoder^ ras«alt0
dai inoi crinceraaeati , A cale effetto
vt è giaoco no gran nnai«ro dt Z p*
patori» e Minatori proveetencàdalftaa'
so Reno. Frattanto la Piaaxa è.difeaa
da IO. alila aomint ctie vengono tpei-«
so riaipiaazati da delle truppe fresche.
La aontinna piaggia hanno ritardati
t lavori, e da 15. giorni ^ob è aeca-^
dato veran fdtto di rilievo.. S. A. K.
ha tortora jt suo f aarci«r fieoerale ad
Dffentaf go .
Ratisvòma. 20 NovroitM-e.
DicòUrazh^e fatta «//a Diett dalC
Elettore d' A mh^ft r» ^ccathne. dti
Tkjtt9rìtf ImptiUlf de* ij. Offùin
€Qitcerttet$tt i mesi Romana .
li Ministro d'Anoover ha dichia*
fi^lo al Sig. de Hifigal CooMiitsarto lai*
periale »
»• Che S. M. \. \f% ricbieta» diteti
tamente S. M. Il Re della Gran Brcf
Cagna , EietCoro d' Annooe^ , di dare
di nnovo «oa chiara prova dei ano
aitaccaf»ento alla Coscica^iooa Ger^*
manica » potfsendo mn grande esemptr
0 CravBglia<ndo (-ffieaceaiianre alla- Die-
ta di Ratisbona » n^n foló perchè ven-
ga fisfata «na aviiiviefiiv quantica di
Qiesi ftoai.ani , ma facandi» pagare an»
bicamente ta Ma rat^ ^ £' stato di»
oli^axo n«l lampo acesfp idie il nti^
PU?jio de'n»esi Rombar sfiperaasa foeU
If di ^pt».-^ S. M. I^iraiwa ba ri-
sposto confi ianiiala»a«^s a S M. L
che alla non yoleva • n4 JIV0U»% enti'
ci para solle risoluzioni de snoi Ca Sta*^
ti., a dia alka stessa era in questo ao-
franto io circasfaaaer ella no» Ir ptr* '
ise^tevtoo di ^rrif|ip«Aaet a QAapiP'
te la dom|9dav)i; eJia 4fpo cba a*
rano stati a,c40rdaci |^i qlrioii «loii
roaia<ni • il sisumn della g«brrra era
as|Qlptaf»ente cangiata f oko diverta
principali srMr^II*J«l»peco allevano
fatta nna pace separata per l^^itara ìm
Cacai foviMi dctfa qvale i loro '.paesi
frano min%<ciativ oba alesi avaran»
abbaacsci^t^ la na^ualit^ par proieitga*
re 1 laro Saidlt! T che la profpertrV
di cai goJerano qiiest* ultioit provava
che si era giunti, ad an fi.ie salutare;
ciati tutta la faccia degli affari aveva
preso un altro aspetto, e che i rap«
porti di S. M. ffrittanica 9-in sua qua •
lità d'Elettore e^ Principe d^Intpaero,
Insano fognici e siopponevann alle do-
mande impeciali ;. cbe non si potsran
.i« coniefsiealsa aaeonseotire alla pre-
Kaaione de* nuavl mesi Romani pct hi
eonùQtiazjoae di qoosta infeliee gaes*
ra » e molto meiio ancor» contribuirà
direttamente» poiché te negoziazioni
aperte a Parigi», di coi si promette
un felice esico per la trao^uillLtk delr
Europa^ e che soo note a &.M. T:,
obbligavana S. M Brittanica adispen-
- sarsi da qualunque passo che potesse ,
gettare un calore sfavorevole- sul so^^
personale carattere, n
Le tetcete di Maaheim assicurao»
che non solo al Basso Reno* sono statf»*
fétte delle proporzioni d* acmistisior
naa che è succeduto riscosso anc» ia
<|ueUe parti ,1 Francesi progeitaronp
di coojluderlo sulla base deUVa^jf.ppK*
^UUfiuìì cbe venne negalo-. Inr segui-
to vennero preposte ielle nuove aoiK
disioni ai Generali Austria»! , mp.
rotto dipende dalla Piscia di, Kell chp
si' vuol prendere a qual:joifue cóst#.
E" decisa di riduH^ in «eoare qualora
n)m si arrenda: le batteriasongiàfbr*
Otte di 190. peisi d* artiglieria » e son
gik nominsti i Reggimenti cbe debbia*
no Jattr l*assniCo> qualora. l>s|^dKr
vadia in lungo,
I T? A X I A .
Toanio 30. Novemb^a. .•
Avendo & M. Cacsoliep fiao4f I ^^
delki scorso ouobse > nominai» «un Am-
basciatore presso questa ftesU Còtta»
S.Eee. it Sig* D<^ Diego (^djpqu).,
Cav. Gran Craaa dell* (Xdin^ di Carlo
IH Cenctluomo di Camera, del fte 4i
Snagoa e ^ik Mtnistfso dalie ^a«e n
Madrid , Si M. ha piare 4ÌAbiarasa if
nomina da essa Atta par aipo iAmb«r
S^iaADre pr.es$o> la- Cprte di SìpsAnp dal
S*g«.Gav. Nomis di PoUkmor <^*G^l»
Croee della ascra Rti^gioffP ìd Ordi-
ne Militare de*S& MiUrJiio^n {Ar^a*
fp, Genriluomn di f àme^^^^id Ka» Mi^
Mtnisti9 ?icaip0taa#iaiia»riji Ppccaga^
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"T', e t^tìi'etìte ii quakrlie teèipo in
/Madrid in qualità d' Inviato straor-
, dina rio prò interim.
E'giuAto in- questa Ca/ttale HelU
scersi gierni il Si^. Jace1> , Incaricato
d* affari della Repubblica di Francia
presso questa Real Corte .
Sabato passato transitò òì q«) il
General di Brigata Sig. Clarice» il gita-
la «da Parigi 4ì porca a Vienna » come
latore di prcposiaiooi d' accomodamen-
to del iSoverne Francese a S. M. V Im-
peratore. Il medesime dee pevò prima
Abboccarsi col Generale in eapKe dcU'
Armata Francese in Italia .
La Città di Torino notifica al Pnb-
t>!ico 9 che a norma del paragrafo 99*
del Manifesto primo AgoKo 1-795. 9 dal
primo di Dicembre in poi devenendofi
al tiscatte de* Biglietti di Lotto, t^a
Biglietti delle Regie Finanze » come
venne ptemesso cdla Tavola -snita al
«addetto Manifesto » rtdiiama alla om*
;moria i vati impieghi propesti , in cai
et possono convertire i'btglietti del Lot-
to da' possessori di essi , a ac<|tiisTare
-ik altri a danare contante» è anche
fino a nuovo avviso con Cedole del
lance di S. Secondo» o qaieeanze de*
Capitali impiegati presso le Regie Fi-
nanze 4o dipendenza dell' Editte de*p.
Marzo 1295.
RovB&Eno 94. Novembre.
In consegoenza delle azioni segni-
te fra 1* Armata del Cenerai 'Benapar-
te f e quella del <Senerale Alvinzyr si
è qtseK* ultimo f itrevafo in necessità
di ripiegate verso Montehello • €ssefi»
io perde rimaste espeste le gole che
dal Veronese portano veeso il Titolo»
«n Corpo Francese sboccò il dì^i.
dà* Monti prcsso'Peffi» minacciando dì
^prender di 'fianco». ed alle ^spafìe l'Ar-
mata M Géru Oaviiovieh » cheli tre*
vava al di 4à di Campara*. il detto Ce«i
snandance credd perunto bene di far-
la retrocedere »e mandati rabico ad-
dietro icaf riaggii l* artiglieria » e le ma-
.nizioni di -riserva » ordinò la ritirata
della stessa sua Armata , lechè segai
immediatamente» essendo etata pro«
tetta da* Battaglioni di Erbach , e di
LaKerfi(an,i quali per lì continuo fìie-
té^ehe facevano t Francesi dalle aita-
si hàBiH) liwpQC^ loffcrto . Il ponte
clie era stato formato ivao^ ]^o1-
ce» fu abbandonato da' nostri r^d jec^
-mattina venne abbruciato da' France-
si» i quali indi si rirvratono dalle p^
siziòni occopate io Peri , Ossenigo, e
.S. Andrea, cerne altiresl dalle Fosse»
S. Anna » Brconio ec. , essendo tutti
marciati alla volta di Verona. Alpre»
aeiite si fanne altre jdispcsieioni , che
indicano una nuova marcia delle no-
stre troppe verso Peri.
Milano 28. Novembre.
Mercoledì scorse giunsero qu) cir-
ca 3?go. prigiooieci Austriaci» e nrf
giorno appresso, altri 600. scortati si
gli oni che gli altri da un Bistaoca-
iBento di ooscri Legionari «
Il Cittadino La Hoz »• Capo della
Legione Lombarda » essendo etato ia-
férmato che alcuni Cittadrnt hanno ar-
dito di eccitate i Legionari Lombardi
ad abbandonare le lorebandieré» e han-
no dato adessi asilo e soccorso nella loro
diserzione» ha dedotto a pubbliea ne*
tizia la Legge del 4. Nivose anno IR!
'Bepubblicapo » inserita nel Codice Pe*
«ale Militare 4 e concepita ne* seguea«
ti «vrmini. '
' j.O»ot^etruelaCore pt¥ i! nemico.
per V estere» e pet i rìbeUi verrà pà*
nito colla morte » ed i suoi beni con*
fiscati .
3. Sarh riputato arruolatore » chi
rCon denaro » o con liquóri ttbriacautì«
:9 con qualunque altro mezzo procu-
rerà di allontanare dalle loro bandie-
re i difensori della Patria .
' 3. Chi senza essere arruolatore per
il nemico» per resterò» o per ! ribel-
li indueess? nondimano i difensori del-
la Patria ad abbandonare le lord ban-
diere » sarà j^unite con nove anni di
.prigionia .
4. Chi dando asHe ad uit diserto*
re cercasse di nasconderlo alle indagi-
ni e perquisizioni ordinate dalla Leg-
ge » earà punite con 6 meri di carce-
re almeno » e con d. anni al pia .
5. Gì* inquisiti de* delitti qui so-
pra enunciati » saranno giudicati da uà
Consiglio militare , conforme alla Leg«
-L* Amministrazione XSenarale del-
ta Lombardia ha con avviso del ig.
cocreacoprpibiltriutrofbuitae io que-
sto
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sta Stato delle merci InglesJ, sotto pe-
ne per gV inttoductort dclU perdita
della rol», e di tm m«se di f^rù » e
ppet 4 ooop^rstori di tina malta corri-
spondente al valore della ro|>a inquisita;
Con altro avviso dello scese* gioì;-
f)0 kà «rdinato ch'f debbano i Parochì
leggere regolarmente al Popolo rada-
nato latti gli fiditcir.e iProclami cha
vedranno pobblicaxt .dalk AutoritH Co* ,
ttìtoite» il oìviit che militari .
Jetì ^t H.- delta Amcniaisccaai€*
oe eoa s«o. Proclama V ha proibita la
vestiziona delle AUaache > e de' Frati
per tutta la Lomlròcdir .
' Domenica scorsa t* iaitallò^ soten •
ffemente fullit graa Piazza la Guardi»
Na«i«nàile ^^coll' interventi di tutta 1*
Vfizialick dello Statò Maggiate; /ed U
Salerai -CoàitirAaote la Lombardia r
àronutiziò inr tal cireoscanza uà ana-
logo -discofto» animando i cittadini al»
hi qaietf , baanovdine, ed obbedien-
za alle' Autorità Costituite: la frazio-
ne ri«^ decorosa a brillante » e fis
aecoirrpagnata ^allo salve deirartiglla-
ria Atlla; Kottesza . .In avvenitfc Aeirrìb
aaorrtkra la -Guardia seni Citladitio di
^aatiAiqut dalie t né aark permessa
ros^ukiaiie cbe'a soli malati , impiega*
^ci #ed Eodeiiaatici, dovendo però questi
ultimi paffifre la ralente stabilita.-
Jerlaltvo" 'giunse dall' Armata , in
qu#sta GhtKt il Generale in capite
Budnaparte peec.idiveiati. aggetti eco-
lK)mid , èli im-i itgttlcò r^artirà pet
Vetort^ . Si aspetta' fra tianta ài ricev-
ilo da 'Genova la idi' Itii fiansorte > a«*
vendo colà toadotcè «due «.Figli diiuaa
delle prine pali Case di quella Gttà.,
che si trovavano in eSiKa'asoae in uno
de'nn«tfi M ena steri /
iTrovaost ned' Foglia) pobUicatpai
q(gl in qpaesta Città i /ieg. ArciGoU ,
,, Un Corriere veuutoVlUlieo ieri
éa Parigi, è le ultime Iettare dicala,
alsicarano ehè^ ti Trattatogli, Pace cok
VortogaMo e stato recto» e che>pea
oriino del Direttorio «enne intimato
air Inviato Inglese Lord Malmesbury,
di ritornarsene nel piil breve tet«
mine . ,. > ^ ^
ButLET-flNO OffICIALB .
Dal ^nartier Gemersie di Verone 4*
Il Geiiìrùf dt pivuioiiéCapù dello Sca^^
»■ f # Maggior f .
Ai General di Brigata Bsraqiey ^ HìrY-
iierst dimandante Ja Lombardia.
,y Con gli ultimi; miei Dispacci >
avrete sentite» mio caro Generale, che
le nostre truppe hanno battuto in dee-
raglio le colonne di Quosdanowick ,
Dividovick •>. e Laudon » comandate
in capite dal Gen» Alvinzy. — In se*
goiro del piano combinato del nemico,
il Gen. Wurmser» il quale non aveva
pototo .essere informato de' nostri suc-^
cessi r 1» fat&O' nello scorso giorno una»
sortita dala Gictadella. Egli aveva Un
aite tette le forze » delle quali poteva
disporre in Maatova, ed attaccè in
persona i no^tjri posti di Santo Anto-
nio» a della favorita . Il combattimene
%Q fu luogo ed ostinato v ma 1' arrivo
del nostro Corpo di riserva dectie tò^
Sto la vittoria' w nostro {avere . Wurm-
ier, ed i suoi furono messi in fuga,
od inseguiti iino strila spianata dalla
Cittadella »• dopo aver lasciato il Cam«
pò di battaglia coperto de' loro mor*
fi e feriti. Noi abbiamo fatti 260, pri«
f lanieri * de' quali più delta metà sono
i Cavalleria V si fono presi tre pezzi
di caunone ed un pbiazo . „
»r II Generale Alvioczy fa delle
marce e coneremarce senza idee pre«
eise : si dee presumere che non gli resti
altro partito» che dj riunire la saa Ar-
mata » tento A Triento » che dietro la
Brenta . ^r * ;
,» Noi riceviamo le truppe che voi
CT'fate sSlare: la nostta Armata è nel*
le migliori dtipesìzionl. „
Fhm. ALrBSSAin>Aa BaaTUiza «
Pisa 30. Novembre.
Un accideate occprso nel nostro
Teatro merita di esser qui riferito per
l'iàteresie» che ha destato', e che do«
vie necessariamenu destare in tutte la
Vèrsone attaccale al buan Governo, e4
al proprio Principe . Jeri aerf fu re-i
citata da questa^ Compagnia, Comica
Munciai la Farsetta parte in proto , a
parte in muska intitolata U Caccia dr
Barho W. AM' Atto secondo della me«
dftsimaf nella\ Scena ia cpi il^Re siri*
trova scono*ciii|o alla Tavola defMu^
gna|o, nel tempo che dagli Attori Co-^
mici li cittuva il Btìniisi n Viva il
«astM
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Mostro buon SovtiiM) n ttttfo ì\ Popi)!*
replicò Vivt Ferdinando lil. tfon gran
batter drmìrnr, fe con replicato appUtl^
so» volendo * vHra forza o^bbligarc gli
Attori Comici a replicare il Viva.in<-
derimo. Indicibile «ra il tfa^portofV^tk
coi la gente spettatrice Vi affrettiT*
di Jìcno«crare tf %ub buon' animo ver*
so il proprto Sorti no, trasporto» che
tioh séUmctvYe 5i ficcva sentite ntU*
Ffstea , «>« gli venivi «oncordeniente
ffttto -tttf dalla .maggior paft« dei pn\^
chrt'ti . •QueJt" accideACe non ftiinto pre-
fjnedtcato é «rascitd <anco più conino*
vente pet tutti- i buoni sudditi, e deve
iemore più incora^gire tutta la ciazio*
nv Toscana a mantenete qùtWt fedeW
tk ^e rio ri tuo 'Menarca , che in pia
di una c?tcoi!anza taAVo.evidantemcii-
ét gli ba dimòstratn .
fioMA a. Dicembff . .
' Domenica scorta 5. B> il V*v\?
«orgbese dette Ktl -suo Calino di Villa
fmoti òtWrVotuMS^^po^p, un ]ao;«/«»-
mo ^anzo a. cdnfem^pl««ione dcLWa*-
obese del Tatto Ministro stra-ordinirio
. ai 5 M. fi 'ftsde41e dtfe Sicilie t<i«e-
^a^sRta Sede: vVincetvenaero^gll £•
sninen^iss. tCardinatt Isasclii e Bssoft.».
Var]:Piindpi e ^Principesse , Monsìfeno-
ti, ed altra Ndbiitk fino il numero <d»
Ì9. coperte, e4:dttijir«ìinero setvitt:xon
^olta splendidtxzfc .
*' «Ocmtiiiùè À 41 tnsp#tcn stelle R9^
.clate .che giungono in Jlomaf dalle di«:
'irerse <:ittà , e 'nr»»i'delf# pia iwcine
l^rati4ttee , 1^ ^nali vengono dlstriliui*
;te nel Presidte di Castel S» Angelo* o
ne* diversi ^uàYticri-, e |»tr fianca o«
za di Mago sono state collocate nel
ftuovd Arcispedale di Sento SpkUò^ e
ÌKllà grende cftRta'Viòfle detto Spedafe
delle SS.'TrMH de' fèNagrint.— £s*:
Heiydosì altresì sìMtO écetcì^otDtl tìw
Ineto de' Voìotfjpri di Cimiteri» , ^l(
Jtnì noli vi i- più ttt(>go nerfalatzoi
Corame »- molti son piisfalt ad abitato»
jUslli Casa di $. SilHsrto 4 Meliti» Ca«
valle, e per ordine di S. S sono sttti*
alloggiati i cavilli nelle Scuderfe Pon-
tificie $ frattanto i Volontari sì éserèt-
tane milirarmcnte nel granCotOìIcécl
Paiszro Rospigliosi II bel Reggimca*.
fo Colonna essendo pure quasi cooì-
* pteto ed armato da S. B. il Sig. Cea--
testabile Colonna proprietario del lac-
desimo « vieà fatto esercitare tutti t:
giorni nel granCotcile del propria Pa*<
lazzo. — Sentrsi , <lie nella ventora;
settimana faranno partenza altri fiprci
Diajccamenti di eruppe per la As*;
niÉgia * .
Navou ^ Novembre • ^ ^ i
. Mercoledì scorso rteorreodoil giof
no natalizio dell* Arcsdtscbessa Maria^
Clementina Sposa del nòstre Prìncipe
ileale* fuvvi :grao Gala .% Corte, «T
nefla Città • e siccoote S. M. il Re
tremasi a S. Leuce» furono ricevuti
^a S. M« la Regine e dal SLcmi Prio^^
cipe i oooìflimeoti , e fejiertazfoov
dalla numerosa NnKìtb concorse • Ab*'
biamo frattanto il piacere di eeotire^
non «sset molto icsitaOo. Fattivo im
onesta Csprtale della prelodaCa Arci^
ducbessa Spoca'^e per lo <ui oocze si
is ranno grandsofe:, e magnificile feste #
Il €av. ^Iltotgik V«^ Ae di Cor^
sica, qui giunto «Itimóoieotet e. sté^
to ^esentato dal Cav. Hamfkon o
«questo ptincipal Ministro Generalo
Actos», ibe lo trattò nella scorsa Dot
menica a lauto oranao^ ed tMendo
tornato il Se da.:o* Lente» fu, dal pre?
lodato CafV. Hanulton tiseseliteto nellf
scoMO giorno alle LL. MM. che g^
Reterò Ik fià dlatsttta o ginzieaa..ec9
eogtienza.
CotitUniano le tiumerose offerte da
qoetcl Adeli Sudditi:; tanto in den^iiy
eo^ fionèri^ ed sioOiìéì si di Cavalle*
jria cfcod'IoAinteria armati ed eqoi^
pafglati. Non «stante la Pace» che in
br«ve si apara sentir>uhbtic;ata« è gas
negalo opinione, che il Re tetra di con-
tinuo in piedi un' Armata di ^. mila;
Mulini tra Cavalleria ed In&àtcriit* <
. Aftsèàndn ^Òh^t titré}¥ déMt^ Scédère di Badia in Firtnte fa aste .e/ rlf
èpettàbilts^ìmèPub^ì^^ Còme Ifé in prhma ti sciita Liuufh lagmt^ lelrgéìntfmam^
»rt#w sua tutte i?/ 'fffztè'cenHttù di Mn'.fa^ta . E s comnia Jti Siggt fi^tem:
Hnf e<rf/gf ,'vahnéh y'hi^edtfi^^ U- Giro delle (hiataai' Pra.\ li fatto Arra, 90M*
DTìgitized by VjOOQ IC
>t GAZZETTA UNIVERSALE jK^
Vum.'^^. SABATO 10. DicemLrc/I 7961
P A' t; N A
Madhio 8 Novembre .• •
On postolo essere pio fa»
varevett 4e notìsie bddtr*
ye .ti coiDOtercio , che ti
tono ricevute éa^ nosttl
Porti 9 immeDie sodò le
ctbezsé gitmtedmlli Scibili mrnfi<Spa»
avoli in Ainetic& » come pam U'-no»
ra miitiita ha prìn^iriato >a Are idei*
ricche preda loUe.Poteiiìe 4ii^guco
k : jciò si qrllcTt . da' «sefoemE gKkMM<^
, dtccàfl]i :dà* respetttvt ^oghi. 1*1* .•
< I Da CaMiaé »»; 1 Qinbtt . . V. ^
I Fìno'iel^ dello »eor«o.inèiA gtist»'
rro in ffnetto Porto » provenienti dal-
t Véra Croce : il Pacbotte USS.Tr^
hàf e -la Pregata Ha ^eif're Tanrìgiiù
\% Mwtevidem UVrrfatail^StfffireCrt-
ro; da Lero i Bri|;^iitini V ArcUmtidg,
il A VimwHo ■* ì^tn'§r€ col Pacbotto
*Mnta MariM-.x dall' ^Avana le P 'egate
rortf , e la MaddmUnm col Brigantifib
O/if^ve/;^ Cartagena d' Indiente
regata 5£ Triniti , e da Camana il
riganiiiip la MadcMiiM MU Mistrrcwf'
te ; tutte col carico di cooja » inar-
olcas i raceaos '» btfnbagiai «nil ^ zuc-
hero» tabacco fCaffiè/campeggio^gts-
à» gommai laoe » bahamo» iniel««
egento lavorate» altri getocti « detia-
0 ; i( tutto ascendente al-^raicredi li.
Mlioni éi pezzi dori. -*• Ne* legwea*
i gterni gUinsero dae Fregate , ed «n
!ot«^r Francete» comaiidate.dat Citra-
ioo Michav Rocbtfbrt , coUa preda
i^ jhM ffrcféti Portoghesi i nominate
% M0in dt Die , e U D<t/ee Priy0^^
l!r#e#-; vei^ivàne esie da 810» Janeiro»
«)ii » jbdtdotxoccb^o^ ^eb]e , ^ivo /ed
r-r
•altri effetti pel valore in tutto di Jufe
«nitìoni di pezzi doti, e finrorro pred?*
te 'alta diirtenza di IS50. le^he da liN
ibofia^. ^-- CentempRDrenramente giart-
setitiBrìgswttno logYise carico di baè«
•ca^ ; il medefim^ , non< sa prude* )% di*
i:hiar&Z{òo# di eAttn \ trcnnè 'stiBito
arrestato. -^ H simile segui ad altri
tre legni Inglesi» che por tavarie lo stcs*
^o gehCTc . . - - ^
-' • li éV4' Ot^VtV tJO' CoVsatè Prrrt-
éese prciSò »>♦" «1toi% 8} qtiesto Perrto
•gii' «^ètagfine di Gi>ìlteTrs i che stai^
^jSèfìdo dclfe csserrazfoni siiiie nq^tre
Coste. — la PixTfo grunice felicct^«^te W
•Vascello de' Cittque <jremUs Maioref
'di M&drid col carico pel valóre di 1.<>.
milioni di pezzi duri in o»ccat>9» zik-
ébem, altri ticchi generi , e danaro ;
®al dì 6. al 7. arrivarono 45. ba-
*Stlmenti tra Spagnoli ed esteri , ^yro-
-vementi da FHadeifia , dal Baltico, O-
landa,Francia>ed altre parti eoa mer-
canzie» legno da aostruzirne ed altro.
Giunsero pure la Fregata Nottua St£ft9»
'Ts del Buon iotcorso^i veniva dal Caliao
de «Lima , essendo di coli partita il 19.
aprile: portava a bordo 411.. v)uintali
di rame ; per S. M. una cassa di pie*
tre ^t storia naturale, Iti. mila pezzi
~dati, I2p^ inarchi d' argento, 13. mi-
la ^cudi, »n oro» 13. mila carichi di cac*
• caos ed altri generi", e' la Freg«ta Rie*
jans da Cartagena d'Indir, e dall'A-
vana con ì 8. mila pezzi duri » bamba-
' ghi» tabacco» e 3. mil^ casse di zuc-
•tliéro. ^ ' ^ ' '' '"
•- "Il dll, eWfrsb'il Hegro* Pàcbotko
*Sf'X^&fifinM i procedente da Mcntcvi-
* dio con 5t>o: mila pAzi'tfùfi . ---lltì
' #. arriva \à Frc|[aia« h CtrtrlTt ctrRa
preda
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f redt di un legno Sa traspotCoT togle-
«e • apparten^nce alla Squadra dell*
AmAltagllo Mann: il Capitano di det-
ta preda depose , che il nostro Ammir.
Langara aveva nel di 2. data la caccia
alta Squadra inglese ; ma che essendo-
gli mancato il vento » la nemica potè
salvarsi in Gibilterra « avendo però a-
vuto Uff Vai^Ih) molte maltrattato a
cagiont da* tempi . — Nel di 1 1 si vi*
deto arrivare altri 6. trasporti Inglesi
predati dal suSietto nastro Amrarira*
giioLangara. — Artivò altresì il Va-
scello il Lfvaute da «inque Gremios
di Madrid coi carico dì gob. mila pea*
zi duri , 1^. mila casse di caccaos,cd
altri effetti; in seguito dette fondo la
Fregata la Pieri dalla Giraiffa con 5^
.snilaél?. fanegh» di caccaoi, bamliar
già» ca^è ec. » e la Saettia la Af^j/MH
na del Carmine can d. mila t5e. faae-
ghe di caccaos» caffé, ed altro. DaU*
Avana il Brigantino il Cartmlo con
dille 3Q0. casse di zucchero» e taWacr
co per il Re; e dalle Canarie la Fa-
landra il Santo Antonio ^otì varie ci^%-
se di seta» e diverse altre mercan^g.
Finalmente il di 17. arrivaroap.
dalla Vera Croce la Fregata la Golgm
con mille 228. pezzi duri , mille i^Z*
carichi di zucchero » 80. cass> dello
atcsso genera, e 23. zurroni di graoa;
da Cartagena d' India la Fregata S. Ca-
terifts co« 130. mila doppie » e verghe
d'exo ; 6, mila 540. arrobe di bamba-
gia f mille 460. di altra qualità » 35^-
quintali di moraletes, mille loo. di
ani)» 243. zurroni di caccaos» 241. cas-
se di zucchero ec. -'Ed il dì 1 8. giun-
se il nostro Brigantino lo Scopritori
colla preda dtl Érigaatlno Inglese la
Margberitn carico di baccalà.
Ba Cartagena 2/ Ottobre .
Fino dei 99ji caduto si vtdeco pa^
sare all'altura di questo Porto cinque
Vascelli di linea » e cinque Frettate In-
glesi, che facevano vela per TOceasQ.
Il di 4. corrente dette qu) fondo
la Fregata SpagnmoU la Sohiué^.^io»
veniente^dalla Squadra diLangura »con
plichi per la Cortes la medesima (a
condotta seco la preda- *di duo legni In-
glesi » cteè un Longre d^ fiasca di 14.
«annoni , ed no altro bastimento ca-
. lieo di bacnlà , apB»t;eQen€e ad im
mercante t la fresa fu £am al Capo di
Catta i in quest' oggi gli Ufiziali prigio-
nieri» che sono injiumero di sei^ ceoi
due Commissari » sono sbarcati » e so-
no stati posti in libertà sotto la loro
parola d' onore » non potendo però •*
scire dalla jCtttk *» la marineria è stata
collocata in un quartier di milizie .
Per rapporto del Comandante di es-
sa Fregata » si èl inceso » che nel dì
3, giorno in coi si stipato dalla S^ua«
dra , r Ammiraglio Lardare era occu-
pato nel dar la caccia alla Squadra
Inglese» composta di satte Vascelli di
linea» ed altri legni. Fra gli effetti cbo
erano a bordo del Lougre predato si è
trovata tutta la corrispondenza» tanto
del GoverofT, cbe de' patrie ol a ri<» cbo
dalla. Coèsica trasferiva a Londra» e
Gibilterra .
Trovasi pronta o far vela da que-
sto Porto una delle nostre Squadra t
eompostoidi tre Vascelli di ) I2. can«
noni • diaci di 74.» di otto Fregate •
€' di doè ^Corvette . Frattanto dioiaiii i
-pifto la Brfi^a la PerU , che va ad
«nitsi.alla Squadra 4al Sig. Moralea«
JerJaltro tornè da Malta la Fre-
gata S^ieJat* — * B* ancora tornata Isl
Fregata la Teresa , che |rasportè«il de-
naro a Civitavecchia : oammia facen-
do ba predato co Brigantine Ini;leso
carico di zolfo • cbe andava a Gibil-
terra .
Da BarooiUns 5..M9f^rfiafr#.
Nelli scorsi giorni fn alla vista In
Squadra di Lapgàrn» composta di 4^
Navi da guerra : la medesima fiaccva
rotta verso Levante . — Io seguito *
di qu) partito il Brigantino di S. M.
nominato il C^rso con plichi per V Am«
ffiiraelio, suddetto •
E* stato dato ordii^e che si iàccia
nn grandissimo numero di tepde d^
campagna » tanto per la Cavaltexifi »
cbe per V Infanteria ; e queste debbo-
. no èssere spedite con le monizioni da
guerra per le frontiere del Portogallo»
deono altresì partire per T Est remadura
ilrlV Battaglione di.Guardie Soagmiolt#
, ed il V. di Guardie VaPone» che soao di
goarnigione in queata Piavta; ail'op*
.f)osto è stato dato, ordine a tntte lo
truppe accantonate in Estremadura di
macciarc al. Camfodi San tioct»k «Ì ^
Digitized by VjOOQ IC
nn
mi e^ale ìnttlDm'cne bs ricevuta T
atciglferia Reale .
. Si «spetti a momenti il nostro Ca-
pitan Generale Sig. RcvilI«gìgedo. E'
Stato nominato Governatore militare ,
e ci vite della Forcexza di Geroha. il
Sig« D. Ramon de Alcs , Maresciallo di
Campo degli Cscrciri di S. M.
Mediante le cQQV^nzloni frt la n^
atra Coree e la Repubblica Francese ,
questa ci vi. restituendo tutti i can*
posi 9 carrìv, obusieri » mortari , ed al-
tri attrezzi militaci che pre^é nella pas-
laia goetra; il solo ti u mero de'cannb*
pi si dice ascendere a 800.
Trovasi riferito fteiia Gazzetta di iWir-
drid il seguente avvenimento .
n GfJ9». 9, Ottoèrc . . — La «at-
tiaa del di 4. essendosi atraecato il Tuo*
PO ad un forno di questa Ctttk , si ma*
bifestò ut^ Incendio violentissimo e pe-
rscobso per la grin jqnaotitk di legna
:he SI troifavano in fueil* abitaziose.
la questo frattempo entrava nel Porte
per prender viveri il Corsaro Francese
1 6accìétort con 25. uomini d\eqtit*
maggio : questi veduto V inceiidib che
lilauvasì^ posato ioiuUncinente piede
L terra , e corsero al fuoco con taota
rclocità ed operarono cos| bravamente,
;be avendo In breve spazio di tempo
agliate tutore le cttnunicazioni > impe*
[Irono alle fiamme che si dilatassero»
d^arrestarono i progressi dell* incen*
ilo . Dopo fatto ciò .Si provvidero de*
^iyeri che hisognavaiìo, tornando }i^
a «ente a porsi in mare . E' degno pet«
aato de^ pia grandi elogi il valore é
^ attivitk del detto equipaggio, che
lontriboì nella maggior parte ad esjtin-
[irer ie fiamme : da eie si rileva la
mona disposizione eolla quale i suddi^
i è^ ambedue le Potenze desiderano
occorrersi a vicenda neVloco perirceli
bMgojV per coruspoodere e contri*
ittir;- alla stretta unione collaf quale i
Ile Governi pr curi^no la loro corno-
e fe^»citk „
/Aa-TRA di-Cai»cb 32 Ott^Sri.
Per orbine dei Gc.verno si dee s«*
ttamcote por mano a fortificar T Ar-
enale » ed a montare .rutta 1* artiglie-
*) Gijon pìccolo Porto t ma frequenta*
So Mila Propiicia d*À$turiai.
ria , tanto nello Fottecee » che suif^
mura . Inoltre è stato dato ordine chi;
si costruiscano colla maggior brevità
possibile 40. Barche cannoniere» e che
^i approntìixo le necessarie provvisioni
per una Squadra Francese ahe dee ar«
fivat qa) a momenti.
FRANCIA
. PiuiiGÌ2i. Novembre.
. n Cittadioo Boucq's .è stato nomi'"
nato Vice Athmiraglio: eglivàaprea*
idere il comando i^lp. Squadra di To^
Ione 9 io, luogo del Vice Ammiragli»
Martin » che è richiamato a Brest . Il
Cittadino Boucqs è un Ufizi&le distin-
to pe'suot talenti e la sua espcrtecza :
egli è del piccol numero degìi Ufiziali
di mare che soa rimasti dell* aotico
regime.
Sappiamo da Veodomé , che gli ac*
Cusati sono stati interrogati in^segret?.
sessione dal 21. Vcodemiaire fino al'
IJ. Brumaire. LMnterrogatorio.dt Ba-
boeuf è durato dal di 5. al 23 ; que-
sto accusato ha impiegati sci giorni a
dettare al Cancelliere le notizie che
precedono la sua . risposta alla prima
Quistione. Dopo ISmerrogatorio , gli
accusati comunicano co' loro parenti ^
ed amici : a cale oggetto i stata de*
stinata una Sala di parlatorio > con due
ferrate parallele : gli accusati sono dà
una parte; ed i parenti, amici ^ e di-
fensori dair altra; un custode passeg-
gia nell'intervallo» che separa le duo
ferrate.
. Abbiamo da Brest esser colk arrn
vata nna colonna dèlie Armate de' Fran*
chi detta comunemente armata uara^
a cagione del suo uniforme , composto
di una carmagnola» e d'un pantalone
nero» con un piccolo cappello tolido
ornato di un pennacchio scaso. Il Gè*
nerale Hoche » accompagnato dagli Ufi*
ziali Generali» è andato ad incontrar-
la ad un quarto di lega dalla Cìttk» e
Tha |)aésata in rivista: in seguito si è
posta nuovamente in maxcia al suono
della banda militare » ed allo strepito
dell* artiglieria della ìnatloa : vi si at'*
tendono altre colonne di^ questa Ar-
mata » che si crede destinata per una
segreta spedizione > che si prepara eoo
molta attivitk in quel Porto .
Una lettera, officialo di Ciyenna
av- "
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%vvis8 che Coilot i* Rerbois è morta
in ^ueir isoli tt Ss. prairitl decorso:
egli ba li se taro a viva ^oce i diversi
tffctci che |>osiedeva. a lilltttd Taren»
aes • ^etto vive io Bo'piccolo distret-^
Tò a otto leghe da Cayenna : la sua
principale pccQpaxione coosisco ia al«-
levare dei Parreccbetti /
BÈLGICA
Bbvsblles 25. Brttmém (i6.Mtr. )
Le imové delle rrve del Beao sono
iofuesto momeoto srerflissine^ iloeit*
tro defl' Aroiata Francese è stato con*
siderabtifoente anmentato daHa parte
.d' Andernach^ tutti i rioforzi tkt ar-
divano gtornalaiente dall'interne della
BepubVlica , marciano a quella volta »
— ^ V *^A tioistra ìnlla riva dritta del
Renò è divisa al presente in due
Corpi ,' che formano altrettanti Cam-
pi : l'Armata del Nord ne ea cupa nn^»
che tocca, al Reno, e ai stende fine *
Hernmubl, a tre quarti di lega dal fiu-
me : de* paduli A^ xxn quarto di lega la
separano dalla Divisione di Lefcburer
che ocaupa il terreno fino a Bensbtrg:
de* Corpi distaccati seno accantonati
neirinterao del Ducato di Berg, fino
a Solinga e Wupperfatth , ed i posti
avanzati si trovano a ZundorfF. — « Sen*
teff che non ti pensi a marciare in a*
vanti sebbene fosse stato dato T ordi-
ne ; ma le attuali circostanze hanno
dimostrata 1* impossibilità di questa ma* ,
novra . — Tottociè fa sapporre sem-
prepiù esser. vera la voce sparsa all'
Armata di Sambra e Mosa che si trat-
ti d' .VLt\ armistizio , e si pretende in-
clusive assicurare che già sianst tenu-
te delle conferente su tale oggetto.—
Ha avuto però iilogo «n abboccamen-
to tra 1 Generati Francesi ed Austria-
ci nella Città di Neuwied r si crede che
sia relativo alte misure da prendersi
reciprocamente per facilitare agli abl«
tanti i mezzi di provvedersi » e di at-
tendere a'Ioroiffari seftz'a recarvi no-
cumento: in tale occasione i Generali
Repubblicani, ed i Geatrali fmperia-
li si sono dati de* reciprochi segni di
stima • e di considerazione.
Molti Conventi di Religiosi e Re-
ligTose di questa Città sono siati abban«
dooati a norma degli ordini di ^boH-
ztoné generale : fra pochi giorni non
^1 sir^ pl& alcun Convento abitato Tn
BrUtelleS ...
fi tt A N-B RETTA G.N A
Londra II. Novembre.
Bipartito perfortsmèutbSirRatpli
Aber^rombie ; egli dee colà imbarcarsi
per andare a riprendere il comando del-
le rruppe neHe Indie Orientali. — E^ par-
tita altresì una Fletta di bastimeatfda
trasporto carica di truppe, , d^armi, e
di munizioni per Gibilterra .
Secondo lo Stato, che si pubblica
tatti i mési della Marina Inglese io
attività» si contano fino ài primo I^o-
vembre. corrente 176. Vascelli da guer-
ra di . qua1uni|ue grandezza , indipen-
^eu/temente da* bastimeati noleggiati,
c;be il Goyferno ha fatti armare.
Ciò che distrugge le voci sparse d*
una insurrezione in Irlanda , si é cbo
il Parlamento di <)uel Itegno ai è ag-
fioròato il z6. Ottobre fino al x* Ael
mese presente. Se vi fosse atata la mi-
nima turbolenza interna , o aolamente
Soalche inquirtadine^ sulle disposizioni
el popolo» il Parlamento non si sareb-
be aat^iòmato .
n di 9. vi fu un* Assemblea gene-
rale degli Azionari, della Compagnia
delle Indie Orientati, nella quale fa ri-
soluto di presentare una petizione al
Parlamento per domandare la permis»
sione di aumentare di due milioni ster-
lini i Biglietti 4^11a Compagnia , colla
jcondirjone che il diritto di emette^
re de'Biglietti sarebbe ridotto alla stes-
sa proporzione che il capitate venisse
aumentate. Cosi se la Compagnia au-
menta il suo capitale di un milione, in
vece di emettere de* Biglietti pel vaio-
te di tte milioni, noó ne potrà eme^
tere che per due milioni » .
O L A M D A
Hava 1». Novembre.
Il di 8. r Asseinblef Blatava fu In*
Ibrmara dalla Commissione degli affa-
ri esteri della perdita d^lla nostra Squa-
dra comandata . dalj* Ammiraglio Lu^
cas • ^ Il Cittadlao Block ono dei Mem-
bri parlò su tale ogfetto nella seguen-
te maniera: — ». Ci.ttadini Rappresen-
t.anti, bisognerebbe che io mi fossi spó-
e iato di qualunque sefitimento se non
sèi colpito insieme con voi nella più
forte maniera dalla notizia che ci è
suta
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nta «QiiitinUfttB. Anzi io crt^ cbt
ift tin dovere f •bbcndooarst alla pri-
lla sensìbititk che. cagion»ii» l» ose-
e spiftccroli » e quelle partifcolaraMii*
e che rigoardaiio la l^trie;^ ma pan-
o ancora ch« aoÌ et rradecetaiinp-col-
>evo]i di negligenza nel nostra àì>rt^
e se ini tali eitcoscanza noi- noq ptea*
lesti m« e non etegfiisaijno dell* enet-^
;iche fnisare per riparare qiuncp ab«^
i\?fmo perduto. Non sarà mal tcoppa-
a a3Hecitudine • con cnt si procedere
ti di ciò; -e non mi. pare che vi sia
tosa più accatta ca per adempiere tali
retete » quanto che V Assemblea sì com^
liaccia di pregare le sue Dèputaaioni
legU alF^irt esteri • delle Finanze ad
mera re ^ senza dilazione coi Deputali
lei Comitato per gli affari della Mà«>
rina, in conferenza sulle misttre le pia
ronvenienti ed efficaci che potrebbero
(sser prese per rapporto a questa per^
llca, ed a quella delle nostre posseSr
rioni air Indie Orientali , ed a suggerif
•e prontamente su tate oggetta le Hkò
ronaiderazionl 9 ed il suo parere ^aèl'
\^s.*mblea .»■*'.
Terminato ^Uf ite discOf^so V A^
Eembiea decretòedt rìmttter)' affiate al»
« 9epttCa^roni degli affatae&tcù e del*
ia Marina, e dì Aire stampare imme-
iiatamence la nuova , ucciocchè al p à
presta possibile oe fesse fatta cooss pe-
rone» la N^aliuae » unde essa veda che
i! Atemblea .Nazionalr espone ag'i oc*
chi del popolo tanto le cose coairariq
che le vantaggiose 4 ^ ^
Jerlaltto la Commiffiiona< ttocart*
atta di formare una nuova CnstitKii
Bione presenta all' Assemblea Ns7.to*
naie il resnttato de' suor lavori . FiO-
nnnziatii discorsi analoghi alla circo*
stanza » e ritiratasi la Commissione $*
apri la discussione sulla lettura dell'
Atto Cdatfcuztonare » Il Presidènte m*
▼èva in princìpio fatto decretare , che
essi avrebbe avuto luog» iT di 14. ma*
il Rapprefentante Van de Cascarle •
uno de'priocipalr Membri de) Comita-
to Costituzionale dichiarò» che l'At-
to presentafo> noi» ripAsava sulla base
dell' unith» e ludivfsibrHth decretata
daUa Cooirenrione . Una tale asserzio»
ne fece la pi& vita impressione tuli**
Asiemblca.e ne nacquero del fotti di«
batttmiemi , i quali fi liegiralfOne app«
cialmeote sulla quattioiie a¥ ai;dpvoa'
te fate immediataiBfiKelatettiura*dan'
Atto , o rtmettetla a^^oggl» opucff9 a lu-
nedi , e pinttesto umilia fri mai. In
ultimo* il Preiidento afliotn»^ In -fW
stiene » oggi dopa praua»»
G E R M A. Hi A
ViMSiyAirfr Novambru* r /.
Abbiamo' da Fbesbui^ cHr l# rtf
soluzioni prese dalla Diefa .dalli Stati
Generali^ d' Ungheria fono state a sf ••
conda de' postulati fatti Har pirtt di
S. M. V Imperatore^ e Re v nella ptj^
ampia forma. Nella ^esfione de' 2i.
corrente la Blata dichiacè dunque cho
coneed^^a al Re suo Senrune i^NSgUfff
ti soocofat». -r» Una leva- udì; S^- i"i^*
recinte, iadipandeutL dal comfiiwnto
de' Reggimentr Ungheresi, 4 d^lU q^-
Il Si M. i: pDtfffe di^puRe-'u sue |n^
cimento , e sararaie le medesima man*
tenote permanenti ioȎetto oumero du^
sante la presente guerra ì- 10/ mila ca«
ealli dii sella v^- mila bovi I 9. milie-
hi e 4joe. mila misnae dilnadei gyJsnU
Koni e '2*^ ^^"^ misure di avena^-pel
mantennoe^o* della £avflllirfral ;; tutte
le qxrali cose àscendem» «^ai* Ttircedi
cinque milioniie pSo. mìlasfipnDi •,{^%
Dièta offre pure ima leva- gaiMffaltf .'dal
Regno qualora le frentieru<..veuitMr«
minacciate da una invisiosae memice w
Inoltre ha decretato farsi noa l^tt«r»
di ringraziamento a S. Aw ft. M'.Ai'ci^
deca Carla per aver teniltótaìt:aOo.dal<«
le'dette feonderr il oeélicu'i ^mffk
lectera #err& recata al. Qìiaatser . Ger
uerafe dufli'preledateA. Suidasma Dtf^
putazione di due Gentiluomiiii Voghera
refi ^ 1 4usli* sonO'* già ueomuti uell4
persone de) Friacipe Vicdolèr fi^tefhei
Zf , e del Gante C^Mf ,>c^e;giìl^ SOM
isicammiuati. verno QlfisnfauB^ r pet^'tf^
arguite $ì *oRocevoèa iiamtca^i— l4k
Dieta vk* atotalmeute eèeupendoiieel*;
le repartizioni de* datar seccoett, dopol
di che ehioderh le aue Seassoutf-e le
LL. MM* IL torneeaim» iia^Uaitg'Qa-
pitale . '. rif 7 rrCJ Bl :
Secondo uu ta^pprte 4tt prcv^mk
nato Real Comandante datottlSioar»
rtnte aeotear che k'^asaedieidr KaU ni
centinuandesi con rmake aadsinidoU#
truppe Austriache i( moi cfo «iiKv*) ^^
guas* .
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-fesistf n%« . ** Sapinamo pure che il
iPonti d'Uotnf^t è semflnr nelle meiii
Ae'^ièaiiel , m4 che ti sperm et allon-
tanaHì in breve , aveildo i nostri po-
ttfàie le loto bCtcerie mlie «Ituce che
dominano i] ponte, « dalie 4|oalt fan
no un continuo fuoco . «- Finalmente
si è avuta n«tfi«ia' che -per ordine di
S. A. R* r Arciduca' Carlo, il Genera-
le Mocte , Ae trovavast al di \k del
Reno vere 0 lo Speyerbach » si è con-
centrato nelle linee di Manheim » ad
oggetto di non esporro inutilmente le
nostre trippe a tutte le forze del^Ge-
neral Mot«aia, ohe vh unendo la saa
AHnAta a quelli dì Sambra «e Mosa^
c'PansBURGo dt. Novombse.
»fàrh étHé D'^ta d*Vu£beris.
Nel d) ^. corrente *fu tenuta in
i|uestft"Ci«ck la prima Sessione della
Dieta t i Magnati si cadonarono nel
Palaa^o del Primate , e i Deputati dal-
li Stati nella gran Sak de'^Ridotti : V
afiertura della Dieta fa ^att« con un
Discorso tenuto dal 'Pecsonale , a cui
rispose il B^pvtcfo -^lel Capitolo di
6ran ; indi ai s^d) ona «Depctazioot
per .^omplittencare la Tavola de' Ma-
eati : in questo frattempo. vennero let*
divene erdioationi relative alla. Die*
sa. Ritornata la Deputazione , e ginn-
cane una «Ili ^Stati per parte de' Ma-
inati « tutta la 'Dieta si portò Della
Chiesa di San Salvatore , ove fii intuo*
nafo il Veni €reafr Spiritai , ed io
.ieQiilo Sua Eminenza il .Cardinal Pri-
mate celebrò la 'Messa. •— il di lo«
fa spedita una «lumerosa :Deputaieione
dell! Stati a Schloshoff per invitare S.
M. ad intervenire alladDtèta: \* invi-
to Ai fatto dal -Celonicz., Arcivescovo
di Kolocza^ e S. M. risposaci mede-
eimo in tecmint graziosissimi » -asstcu*
ta^ndo la iDepvtazione , .che ;i1 giorno
appresso «arehbe corepsrso alla Dieta*
Lo atesso invito «fu fatto a S..M. V
Imperatrice. Terminata l'udienza i
SispQtazl venaoco trattati ,.e nella stes-
sa sera tornarono a Presburgo . — Il
d! t-T. a òw ^ pomeridiane giunstro
in «questa Città le LL. MM.flL ^ BR.
IK ali unitcssaii applausi, e furono
IbrnUloiettce ettovute nel Palazzo del
Sfimfrte 4a\:Magflikti.» o dtgU Stinti 4
•>'•-> )(^:^'/'-
indi pasiarcoo nella eapt»vlk,aveits-
vavasi a riceverle il Clero , e f a ctt*
-tato solenne Te Deum , .essendo do^
tornate al Palazzo . Là mattiat ^
dì 12. si cantò nsUa Cappella della D.^
ta il Veiti Crestor Sfiritmt\ iodi fa \»
mite una Sessione promiscua de' Mi*
f nati , e degli Stati per V elezione U
Palatino , la quale cadde a pieni voé
nella persona di S. A. R. i' Arcidoci
Giuseppe . Fa di ciò data patte alle
LL. MM. II. per mezzo di una sceia
Deputazione . I Sovrani si portatoso
in seguito coir Arcidvcs nella Siili
.<fhe al loro arrivo rimbombò di trri«
va. Le LL. MM. unitamente air Ara*
duca si trattennero a tutta la^ ita»
eie . in tale ineonsro il Gran Csflcd*
liere d'Ungheria «onte Palfy d'Erir
df pronunziò un discorso., a coi S. a.
imp. rispose in latino, ed il Cardini
Primate Bathiant fece all' Imp eratfft
il ringraziamento. Il Reale Arciiaei
prestò quindi il •giuramento alla pre^
senza di tutta I' Adunanza » e dipii
furono letti i ilegi Postdati . — Nd
d) 13. l' intera Dieta fu ammessa it
bacio delle mam delle -LL. MM. D.
— Il dì 14. fu tenuta altra Sesstoof
promiscua nella quale segui V istillv
zione del Bealo Arciduca P alatino cos
diversi discorsi analoghi aWa ctrcostifl*
za . Sabatosera le IL. MM. U. s K
intervennero al Teatro , ed jerieri ft«
roao al Gran Ridotto , ove si tto9k U
primaria Nobiltà Ungherese.
Berui(o li. Novembre. ,
£' qui giunto da Pietrobeito i\
Msggtoro P)uei dopo un loogo v^
giorno fatto in ^quella Capitale pet
proseguir ^e negoziazioni tra 1' Aa*
atria e ia Prussia sorto la medistieoe
della R'jssia relativamente alia '^
marcaztone delle front*ere in Pol^^
nia . :$ttesto alFare è oresentemeote
•terminato consoddisfazióre* per qasf
to dici Si 9 delle Corti interessate» e
Si aspetta di veder comparire qos^'
to pr ma una carta detr {riiota ealto
nuova Divisiono delia Pollofiia.
ITALIA
GEifovA 3. Dicembre.
Sabato sera, circa le orell.ghtt'
se in questa Cittk la Sposa 'del Geoe-
ral Comandante iu capite BonapattCf
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i ^tfe ^tntìt itcidfi^ genAUùtntit t
asso nel dettinatoile apptrtamcnco.
Tel decorvo écWz aecdmana ha gaduco
ì ^%t\ magnifici dtvertimtnti , tra*
•ali ^ovfd) sera una brillante Festa
i balla in Carignana dove era usa
randiosa tlltiminaziòne a cera anche nel
Kardiiio»a eenanel PaUzxo destinata
Ha festa. La prelodata Signora Bonapac-
rficomparve alla ora ia»»e viti t ac-
»pne fino alle tre quattro a mezco
ella mattina seguente, godendo con
lolfo piacere dei balio. Jer mattiaa
DÌ sodisfattissima della attenzioni ri^
nrttter a del grazioso .acaoglimento
itCola dal nostra Serenissroio Doge st
fnt ntiovaniente in vlaegto per Mila»
lOy accompagnata dal Mmistro Pran*
ese FaipoaU, e dagli altri che eraor
Iella di lei comitiva ^
Bologna 6. D'cembre •
A norma di quanto era stato r!sti<
oto per V accettazione della Costitti-
liofie» qacsto atto fv eseguito nella D^-
nenica scorsa 4 Sicerabre . A tale og«
[etto itv Senato volendo Aanteaete il
mon ardine dette varia pravvtdeozat
e quali ebbero un lieto fine . La
Battina alla ora fi. tutti gli Uftzial»
Ièlla Guardia Civica a cavallo , in n««
nero di circa 2*0. compteii alcuni Vo«
untati 9 si portaroao sulla Piazza dr
: Francesco, ed un altro Corpo della
ressa Gaiardia a piedi si radunò- neV
ilo Quaartiera di riunione viaino alla
ette Piazza. Poco prima del mezzo
ioraa urna pattugìra di Cavallerìa co-
landata dal Cittadina Giuseppe Gio^
iìaetti t avendo fatta sgombrare dal
opolo la Piazza A S Petronio » fa po-
cia occupata da tutta la detta trup*
a a piedi , a a cavallo» situando la
:airallrria in linea alla sinistra di det-
a FiaZ£3t in faècia al Palazzo Pub-
lieo V e r Infanteria » preceduta dalla
amia de' militasi stromeoti » in fan-
o della Piazza medesima di- faccia
Ila Chiesa . Alla truppa assoldata fa
Ita io custodia la porta Uttsale di
in Petronio » per dove entrar doveva-
% i Rapprateotanti, e fa posta anca*
i alla guardia del Palazzo pu blico.
a porte meno considerabili della Cit
L vesìnero tenute chiose , ed alle più
rcqucncata si raddoppiaraao le guat-
die; tolta la truppa Francese 9(}ttog(i 1
. ordini del Cttcadin Coaiaodanta Mao-
nevilla era altttsV $jfiV armi.» a.numa«
rose pattuglie» tanto di Cavalleria» cba *
d' Infanteria ebbero ordine di flirara •
per la Cittìir per nMAtenere il bfioo o«« '>
dina . — ' Cosi dispasta il tutta, alle ora
^ la. i Rappresentanti del Popola si uni«
rooo nella Chiesa di San Petronio» ava'
il Cittadino Gualandi divenuto coma
Seniore! Presidiente ».a tenore dello sta»
bHtco regolamento » assunse in suoi Se*
gretari-idoe Gttadint-ed Avvoca t^Ma* /
gnani e PiStocin^ t col Ministero de*
qu< venne all' appallo aamioale , a
verificè" le respettive Credenzian da'
Rappresentanti v* ci^ eseguirà ordinò
che si chiudesse la BMrta del Tempio»
oche si gassasse atrelazione del l're*.
sidente » il che fk subita fatto per ac'«
clamazlona nella pcrsoiia del Cittadi*
nò Avrooato Aldini . Seduto il nuovo
Prer dante al suo posto » nominò quat«
tro Segreratt, cioè i due suddetti» e>
Cittadini Brupettf» a Ceacarelli ;• inol«
tra qnattra Verificatori » che furono
V Avvocato' Gambart , V Abate Faii«
bri» Giuseppe Carbanesi», a Pietro Pa«
davani V a fu aominato- Lettore il Cìt*.
radino Giacomo Greppi. 0opo questi
preliminari il Presidente ordinò che gli
fossero portate le chiavi del Tempio »
a quindi volando im^oeara dall' Altis^i
Simo i necessari lumi 9 e ìp celestiali
benediifSonì intuooò V Inno Fimr Crtatù^
Spiriiuf't che fu cantato da tutti i Rap*
presentanti. In seguita si praeadatta
allo scratinio de' Voti . Sutia gran fa»
vota alla' qltala arano assist il Presi*
dente-» i Segretari, i Verificatori» ad '
il Lettore , vi arano due urne » una
delie quali si nominava deliberativaf a
1* altra di scarta. Vennero in seguirà
chiamati tutti i Rappresentanti coli'
ordine dell' appella » * prioci alando dal
Rappresentanti delie sedici Regioni del-
raXittk. A misura che si avanzavano
versòja Tavola» due Aj«tanti#nomi«
nati dal Presidente » davano a ^aacuft
Rappresentante una palla bianca adil«
na nera • a queste venivano paste nel»
le respettive urne » secondo il voto par*
cicolare. Quando tutti i Rappresenta ni;
ti ebbero dato il loro voto» siovOtè 1*
Orna daliberativa , a ti trovò che la
Co*
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CotciartUmt eft ttict tceetrata Ja 454.
voti «oncrd 5fii.iiHeiido il- nunieM to? .
ta»* 4a' V0Milti.di.484 II Prtfidente » .
avendo ioiposce sUémlo dichiarè cfce la
Catticmìoiia eraarataateettata, ei^ata- '
4i In faffno di ringrazia meacs aU*Eccr*
nor-, incuoilo V Inno AmbrMiano , clia »
fu'canrffco da tutti i ftappreientanci in .
ginocchio cùUa maggiore effusione del .
cuore: nello tce«5o tempo tutte lecaoi*
p^ne del Sacro Tempio dettero col lo- '
ro 9uono avvi9o al popolo , che era a-
dunato nt'Circondatj della Chiesa, deli'
accettazione suldetta. Cos) fausto en*
ndnrin fu' a erompa «[nato dalla musica
.CurrrieM^vpatMOltìca «della Banda, e-
dfìTìo strepito de'ti^nbiiri , a.cui sì u-l
nÌ!ono le voci del popolo feytegi{iante>
tire cantè var) Inni Patriotcici^conteo^t
td ciaschedulro » ^he tutto fosse pae-
se te col maggior buon' Ordine..
Effeguìto i)acsto Atto si venne al-
lò eeriKinìoper 1' elezione - de'- tren-
rasci Cittadini die ^evonsi nnrtare a
Reggio 11 i) 97. cerrrente,a -b-attacrlli
Causa de1lfri}onfederati«ne<Ii9padana,/
con Ri» aitri- Banprefencanti' di Ferra-
ra, Modena r e Reggio. 'Tredkt né fa«
reno. eletti tnéssa sera, e siccome si
avvicina va^k metsa notte, osaendòsta*'
ti i'^Rappreséineantiy-Qn'diei ore in con*
tinda sessione ,^fa 'Sciolta V'aihin a nza e
ttmessa ni Seguente- giorno. 'Adunvtisa
fyercantc^ jéri '^.^oreìiiie dopo pcavso^
fu terminata felieeiiii^telVlet ione sud*
• A V . Y\
'Vieveatlo* Pasini Cnli .e Figli Suntp^torc
'«tlla 'iittova iét'd4 e. (ovovia Eduìopa :<itlie CpiAmadie dell' Aw. Goldoni cb« mH iaVcfiCÙaf
dettare atceome 'il Cittadino Alttaì
Prestdaiitc ha avueo<r incarico dtakra
preaaroso affare in servizio della Pf
tria» fo con universale aeclatnatiaaf
accettato in sua vece U Cittadin^en»
tote Fanghereiai «
Questo Senato ha fatto pobbltcan
vo Sditto «ol quale „ Resta assolata
monte proibita in qoesifo Statò T iatro
duzione 4eMrappi forestieri di tata
seta.o bavella, ed anche di setamiici
con bavella , ilio , e bambagia , ot vcn
dir bavella mista con altra ina tetta, tee
to pena della perdita delle merci i»
trodocte per contrabbando • o di ci»
quanta scudi per ogni contravvfOtr
ri«", da' applicarsi ,per metà airAcdr
satore,in mancanza di questo n^t^
cutori , e per l'altra metà allaCitt»
xa di Bologna „. —t Questa I^e^et Àie
duce alla notizia di tutti» BtRnótà
puntualmente osservata V cnessuoift^^
se allegarne Tignoranaa.
Livorno 9. fi'.cemlire.
. Fino del di 4. giunse qui 4tlli
Lonabardia il Geperjtl Francese Va»
bol^, e nel d) 6. pert) per V AtmtQ
d*Icalia l'alttO:t}eaprai Ffawcse Se»
rurier . J^el di 1. si posero in mifdl
da qutata. Cittk ckca :s<><^* uomini I
truppa Francese alla volta di Mai
di Carrara.^ «» S' di qui partito iscT
fa con prospero vento per la CataV
il Ministro Francese 'Sig^ Miot.
<I S I
ia Sreaa-avma il PtibbUco 4i mmomì
maaica.e Mora^»»*!!*! cerebr# S. M. TommaiO di/Charmca Ca^puc. a piali 3. ìlTamoiacartoaci
Xà fOftifMitt»ocit-^ll*'AlUiita • 1' Edi?ìone d*ao dvr'oto Libretto intitolato^tfcrv ojffem in mi
Héffa Paj4Ìon£ di N. 5* G* pristo co* varia altre Orazioni -ec« • elinalaiedte la rist^napa del nota
cabolario del Maodosro ^ùgono ahnun*iat2 a] Pubblioo dal prefaco Stampatore,'* se ne prebdtrd
asscciazioni ìnfirenze daf due Pagani, 4 dal Giottf, in Pisa daia Polloni, in Litotoo Sa Nr^
Arerco dai Viti., e nell' altre «Citfà dai priociaùlii Neeoaiami dì Libri,
'Si* sena pubblicati i^Q^adami 7 ci 8 4el Xonq VI Parte 11 de le Doc'-sioni*» Coaliene \
'«7cmo la Pftciiìooi-'del 1790» e 91* si della Rota Fiorentina cb* delia Senese, a varie altre
•aata*s|ycKl'^'<><* da*p'ù ri^uaidevoli Tribunali della Toscana. In «[uefla Par. li sì avrà VIn'i(
la Co;iclusL0f)>.90cbe de'la Par. !• Esstn^os^ iinora ultimati sei Volumi, i primi cinque soltanto r
no U prciro dì.lire unflicir dovendo il sesto ad ogni Vpiome vrveaire rilafeiani come fi p»
al Si£g. 'associati per lire dieci. La Cotltfioac si distribuisca da Mippo Nari Biiooa]ati ia
jk ir^Svedall'>Ageine'deNa "BiìflhucA CristÌMi*>' Fìltt^fica io via de* Servi N.a6«
' ^"ItaaofNibbliicaio il N. XXXU. dalla CoiUzion^gtntraU dtUt Optrt diuiititipMlks »cbc si £atr
jiretpdif aqume fa un T.omattola aettHaaaa alpieaao di un paoh-f 0 scwli du^ fiorentini per ogni se
appcjpato ai Negozio iùcthi in Firenrt » e Tuoi tiorrisp vendenti , (a*fcrn4tlel Manifeéo t)a iwììb
C*~.^ cootiena il Tomo Trcntadue dti Viaggi dol CapùéMo Giacomo Cook,
m^ by
Google
.'m
^GAZZETTA UNIVERSALE «)
^JStrh IQO. martedì 13. DiceaiW. I J^6.
Ci
L
FRANCIA
Barisi ^B Novembre..
etPerm dtlMinfrsùin £ùpit£ dJPAr-
Vai Qttsrtier GewtraU s Sciii^kc» il
%. J*\ìmaire (sa. Ncv )
CittMdini Direttori i
}„ 7^— A gUAcni^iooe di KlII b« faC*
ca in questa loatcitta nnwttvf
goros« sortii per .tlcoa*;
scere U linea di cwicrav-
v^iiaxiojie del oeoiico . Il
Mtncral Desaix..aveva incericat« dell*
ICfftco delit dritta il Gcn« Lecombe e
1 centro eia il Gcn, DtcueA» alla si*
ìstra il Ceo. Sici . — Tuttala Uoea
cmicaè suta forzata coHa Vaf gior
f«9Ura^ il <iei>(ico vi h^.abbai^coata
iCca U lai artiglie/ia « ciie si è sul
iQflDcAto iitcbi^data . Se si fosse pctu-
B p.rev^dc.ie un successo cesi compie*
9i» «d fvec pronti de* cavalli da tre*
e » avremoo presi almeno 2o. pazsi
i «apnone ; talché co* f avalli cba li
9fìp pctvti avere t non «bbiaitio
indotti Tia che soli dieci pezzi ^
i jVPf^9. f*tci da* ó. a' ino, prtgio*
icrit f^a' fvali 3«. Uiizaali , e di Mje-
ir «A ColooneHo e un Maggiore . Ta-
;4 U. frutto di questa sortita . — ^oao-
» fi è giudicatole I« riserve neflit*
be fosierQ pronte ad attaccarci « il
«ìl.Dcsaix b» &cte ricoirare le truppe
p^tofo trioceramcnti: il volerci man*
iglere \m qi^eìli del nemico, svttbbe
^ta un operazione d'Armata cbe non
^ sie' nostri progetti. — Questo coiì-.
aeesmcJite è- stato eno^ de* più violeo-
^Attttjgaer'ra > e dee aver cagionata
una con^Iderabn perdita al nemica,.
Egii «copot^k ne gire , cbc noi nof
iLbbiamo av^to tocca il vantaggio. —
Tre mezze brigate hanno fatto prodi^
^i di^alore: mi è siar^ imponibile di
procurarmi la cc^caizìone di tutti L par-
ticolari tratti di coraggio: molti indi*
vìdui si sono illustrati . Io bo preme**
so di ueminere Sotto-T«QeKtc lin Sax-
gente che da date delie prove d* una
ìocrepidczza poco comor.e . Gjl Ufi/iar
li Geaerali che baano diretto .quc^i*
attacco^ mentano i'plu grandi e Icgi^.
*Al Gea. T^cu\x fu ucciso il cavallo
sottu, ed .ei»li è rimasto Icjf^mtnte
ferito: al Geo. Lècorobe fu. pure fery
to il cavallo in tlue luoghi. Gli Ufi-
z.ali particolari si seno ipecialmtn-
te distinti : i Capi di Biigata Perin e
Q-7ctard «ono «tati feritr, ed il Capp
di batugMo'ne iMis$ire è stato uno ^e'
pcimi a passare i trinceramenti . Que*
Sta burna ccodotea delle ctuppe dee
aver persuaso il nemico, che se egli
ci decide ad attaecacc KcU « non 1^
vinceik cosi facilmente come i suoi
cappurti vorrebbero farcelo credere.,,
Firm. MeazAV •.
Delle lettere particolari annunzia*
1)0 , che il Generale in cspite Morcau
è stato leggermente ferito nella testa d^
una palla , e xke a uno de' suoi Aja-
tanti di Campo è stato poetato via u 19
piede da up colpo di cannone . — L*
Armata del Reno e Maseila ha fistti
nella sua ritirata lo« mila' prigionieri ,
de^ quali, una .parte è stata cambiata
contro quelli' che aveva perduti, tant^t
qer^t* Armata , che quella di Sambta,
e Mosa ,
Nel
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*^4
Nel 6nfi^ petMice intic^to il
l^^d0cttur Ieg<tft Qiuoco tfipretio .
Il Direccorio Esecutivo ba ccm on
SUD Mejstggi# «oooozUto al Consiglio*
che è scgaito il Cambio delle Ritificbo
del Trattato à\ face codctaio era la
Repubblica Francese ed ilRedeUedoe
Sitilie . Il Trattato è il seguente .
^ La Repobbliea Francese» e S. M.
il Re ddle doe Sicilie egoalmeote a oi-
tnate dal desiderio di ftr sacoedere i
vaataget àtW^ pace alle disgrazie iose*
parabili della goerra » hanno nooiaatp
cioè : il D rrt torio Eie cQtiTO a nome
della RepubMica Francese » il Cittadi-
dino Carlo Dtlacroit, Mintsrro delle
Relazioni estere » e S. M. il Re delle
dae Sicilie» il Principe di B^loionte Pi*
Unatrelli suo Gentilnomo di Camera» e
ano foriaro straordinario o Ministro
Fieni potenziano presso S. M. CattoU-
caper trattare in loro nome delle ciao*
aule e condizioni proprie a ristabilire
la buona intelligenza ed amicizia fra
le due Potenze . I quali dopo aver cam-
Viete lo loro respettive Pieoipetenze f
^nno stabiliti i seguenti Articoli .
I. Vi sarà pace» amicizia» e buo-
na intelligenza fra la RepuBbtiea Ftan-
ceso» e S. M. il Re delle due Sicilie t
su conseguenza cesseranno definitiva»
mente tutte le ostilità , a contare dal
fliorao del cambio delle ^atificbe del
^presente Trattato* Frattanto e fino a
qoest' epoca » le condizioni stipulate
per r armistizio concluso il i;. prai«
rial» Anno IV. ( 5. Giugno 1796 vec*
chio stile ) continueranno ad avere Ìl
loro pieno ed intero effetto.
II. Qualunque atto»obblrgo,ocon»
menzione antecedente per parte dell*
una, o dell'altra delle Potenze eoa*
traenti» che fossero contrarie al pre«
•ente Trattato» soo revocate, e riguar-
date come nulle e non avvenute; in
conseguenza durante il corso della prc*
sente guerra , alcuna delie due Poten*
se non potrà somministrare a' nemici
dell' altra verun soccorso in truppa»
yaieelli» armi» munizioni da guerra >
viveri » o danaro » a qualunque titolo
e sotto qualsivoglia deoominazione pos«
•a ossero»
in. S. M: il Re delie 4ue SicKe
enerverà la piii esatta nentratità a fron-
te di tutte le Potenzo Beliigerantì ; in
conseguenza s* obbliga di proibire ii*
distintamente 1* acoesso ne* suoi Pord
a tutti i Vascelli armaci in guerra»
appartenenti alle dette Potenze, che
•ccedeasero il numero A quattro al pia»
secondo le regole cognite della suddet*
Ca neutralità. Qualunque approwisio*
nameuto o mercanz«e . ^onoscniio sos-
to il nome di c$ntrMBnd9 de gnerrif
sarà loro negato.
IV. Sarà accordata tutta la sica-
rezza e protezione ne' Porti » e Hade
delle due Sicilie # a tutti i Vascelli wr-
cantili Francesi in qualunque ituoicm
si trovino , ti a tutti i Vascelli da gaer*
ra della Repubblica i che non eceede*
ranno il numero deciso deli* Arttcelo
precedente .
V. La Repubblica Francese e Soa
Maestà il Re delle due Sicilie s' obbli-
gano a far levare il sequestro da ta^
ti ^f effetti» rendite» beni ar rerati»
confiscati e ritenuti sa' Cittadini e sni-
diti dell* una e dell'altra Potenza 1 per
un efFetto della guerra attuale » ed am*
metterli rispettivamente aU^ esereisio
legale delle azioni e dritti» ehepotef
sere loro appartenere .
VI. Tutti i prigionieri (atti da olia
parte o dati* altra compresa la gfite
di marina e marinari , saranno resi re-
ciprocamente» in un mese » a eoourt
dal eambio delle re tifi che del presen-
te Trattato » pagando i debiti , cbe a^
vesserò conttctti durante la loro pn*
gionia. I malati e feriti continoeran-
no ad esser curati ne* respcttivi Spe-
dali » e saranno resi subito dapo la lo«
ro guarigione.
VI[. Pev dare una prova dettar sua
amicizia alla Repubblioa Francese * 0
del suo sincero desiderio di manftene*
renna perfetta armonia fra le due P^
tenze»S. M. il RediledoeStailie«oo-
sente a far porre in libertà qualuo^**
Cittadino Francese che fosse stato ar*
restato e venisse detenuto ne* suoi S»"
ci a cau;i delle sue opinioni pòlit^bst
relativo alla revoluztone Francese. Tot*
ti i beni e proprietà» mobili ed imn^
Uli che fòSKto loro stati tequestrau
e eoo*
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i^confifiiti per U stessa ciast » ver*
tnjìo V ihtdcsimi restituiti .
Vili. Rcr glistcsslmotivichefcan*
IO detCAto r Articolo precedente 9 Saa»
^riestk il fte' deHe due Sicilie s* itn*
le&na a far.fdre tutte le possibili ri*
crche p«r iscosuirc per la vìa dilla
IusCi2Ìa»,e dare al rigore delle leggi.
i persone che r^ibarono a Napoli, nel
{03. gli cfFetti e carte appauenenci
ir ultimo MlRÌstf9 della Repubblica
xancese .
IX. Gli Ambasciatori o Ministri
[elle due Potenze contraenti , godran-
la ne* reapcttìvi Scati » delle stesse prò-
ogatiVe e preferenze di cui godevano
vanti la gnerra > all' eccétione di quel*
e che erano loro attribuite »coine Am*
tasciatori di Famiglia.
,. X. Qualunque Crttadin Francese »
I tutti quelli che comporranno la Ca«
a deir Ambastiatore o Ministro, e
uelle de* Consoli ed altri Agenti ac-
reditati e riconosciuti della Repub«
lica Francese , goderanno nelli Sta*
i di S. jM. il Re delle duf Sicilie» deU
a stessa libirttà di culto , che quella
,1 CUI vi godono gì* iadividoi delle Na«
ioni non cattoliche le più favorite su
ale oggetto . '
Xf . Sarà negoiiato e ceRcluso nel più
erto spazio un Trattato di Commer*
io fra le due Potenze» fondato sopra
e basi di una mutua utilità » e cali »
be assìcurioo alla Nazion Francese de'
rautaggi eguali a^ tutti Quelli di cui go-
bao» nel nesno delle due Sicilie » le
dazioni le più favoaite . Fino alla sti«
»ulazione di questo. Trattato le rela*
ioni commerciali » e consolari sarao*
o reciprocamente ristabilite tali qua*
i erano avanti la guerra •
XII. Conforme air Articolo 6. dd
Tratiato cenaluso ali* Aja il 27. Fio*
eal dell' Aono IH. della Repubbliea
16. Maggio 1195' r* 9.) la stessa pa-
e » amicizia , e buona intelligenza» sti*
alate pel presente Trattato fra la Re-
obUica Francese , e S. M. il Re del-
9 due Sicilie » avrà luogo tra la sud-
«cta Maestà Sua , • la Repubbliea
tataf a .
Xin. Il presente Trattatosatà re-
ificato 9 e le ratifiche cambiate iu ter*
Ì9Ì
mtne di 40. gioriii al {)!& tango a con*
tate dal giorno della firma .. * ' *
Fatto a Parigi it ip VefidemUìrf Aì9^
no V, ddla Rrf, Francese una, t
indìvibìle , corrispondente al' io. Ot"
tobre 1796. V r.
Fjrm, C, DELAcapTx . Il Principe
' ■ Dt BEtMO>fTE PìcVAtTELLI^
Il Direttorio Esecutivo approva e
ficma il presente Trattato di Pace coni
S. M. Siciliana, negoziato a nome del-
la Repubblica Francese dal Ministro
delle Relazioni Estere» nominato dal
Direttorio Esecutivo con Decreto def
la. Vendemiaire» presente mese, ed
Incaricato della Sue istruzioni a tale
effetto.
Fatto al Palazzo Nazionale del
Direttorio, esecutivo il I9. Vendemiai*
re Anno quinto della Repubblica Fran-
cese una e indivisibile .
' Per Spedizione conforme ,
Fir. L. M Bevelliere Lepeaux Pret. ^
Pel Direttorio Esecutivo .
n Segretario Generale , Fir, Lagahde;
Segue il tenore della Ratifica fat^
ta da S. M. il Re delle due Sicilie » il
a Novembre 1795. ( 12. Bromairean^
no V.) del Trattato ili. Pace conclu-
so fra la stessa M. S. e la Repubblica
Francese •
„ Noi Ferdinando» per la grazia
ài Dio « Re delle due Sicilie» di Geru*
sàlemiue ec. Infante di Spagba,DtrcB di
Parma » Piacenza » Castro» e Ora n Pria*
clpe Ereditario della Toscana éc ce. eel
a tutti quelli che le presènti Yedrani|b
salute; e saper facciamoV.cnt! T{Pr]n*
clpe di Belmente PignattcfÌH» lìfbstt^
Gentiluomo di Camera cen esercizio »
«d Inviato straordinario presso S. M.
Cattolica t 'alU nostra parte» e Cariò
Pelacroix Ministro delle Relazioni E*
etere a nome, e per par^ della Re*
pubblica Francese» tutti due muniti
delle necessarie Plénipotefìze» avendo
concluso e 'firmato a Parigli il lò.
Ottobre' scorso^ un Trattato li Pace
fra Noi» e la detta Repubblica di;l
tenore che segue ec.
. La Repubblica ec. (^cime sopra")
In Conseguenza. approvando il sud«
detto Trattato in tutti e ciasheduho
degli Articoli che vi fon dictliatati e
• * ^ Iti.'
M I
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«tTpòlscI, r a1>t>umo ttnto per noi,
cbc p^\npfpc\ Soccttioth p Accettato»
confetmacò e catiftcar^r come ptrf U
pc^jenti r*ccettiftii»», confermiamc» e
ratifichiamo , |»riKDettendo sotto la fc
de e par«la- R^ale , di ese^oirlo intera-
tneotè» ed Ofserrirto e farlo inviola*
Wlaiente mantenere ed osservare, da*
aoitrt Sudditi lènta mai contravvenirvi
àiretfamente» e indirettamente in q,ua.«
lunette maniera f in fede di che t' ab-
hlma» firmato di nostra propria ma*
no „ e vi abbiaÉio fatto apporre il Sh
f{ilTo -delle nostre Atmi Reali» e con-
frailtrmare dal Sottoscritto nostro IX-
fet'tcre 'del Dipartimento di Stato .de-
gli AfffiM Esceri,. Marina,, e Òom*
inercia»
Pan s tfàpùrt n% Nov, 1756.
Firmate FsftDiHAiirDo ,Rb J R.
Co,n$r(f^rfBato FABBaizioHuFFih
Sednt4t del 4. Frhnairt ( 2±Nov, >
Nella Seduta avanti, il I>;rettorio
alveva con s«o Mescàggio esposto» che
S. M. il Re di Spagna domandava II
passo pel Territorio della Repubblica
pet le Recinte che fa venire dall' Iti-
Ila pet )a Sf>a^ntf » ci6 essendo arato
timesfo ad ima Comitils^sione, il De-,
furato Rouyer "rammentando i pri«ci«
PI di amicizia e 4i buona iotell esenta
atie tcgnsBd tra la Francia e la Spar
fna» disse, che il Corpo Legislativo
'doveva affretta r$r di dare a Hi»a Nazio*
sie amica» un nuovo s gno del suoat-
taccame^ntp \ in còfìsegirenza propose
5l •pioéèt^é' di;riso]u2 ione »' ckt fo adot-
tato ih cjueafU! termini . **-n ,^ Il Direi*
torio "Esès^trl^vo è autotiaratOk a lasciar
passare sul Territorio della Rep^bM*
ca FNDcese le reclute Spìgnuole chi
si trovaho in Italia , e cbedcvonopac*
tarsi subito a"* Fireoci . „
MXKTSTBRO Dn.LA MaR^KA .
Una. lettera e (Beiate deir Oriente
éunynzit che la A7«/irrre Corsaro di
*>faftter, è stazionata «ella Rada def
,Arfl>i)r 9 con 50. prigionieri Inglesi, prp-
'Ireni^hti da quattro prede» che ha fat-
te iselU $cia ccociera .
n Cor sa te r/4/f/v^ di Nantes ha
mandato alla Rochtlle la Héta A/tna,,
Nave Aoiancana » della portata di 350.
tpDijènaie, pre^a tt jf. Bramasrei il
suo carico aoQsiste in /Hét^ «issa ^ di
zucahero, 66 sacca dica&, rtowtiiri-
le di cttooe, 123. fi astoni di meWsu,
84. caratelli di rana » to» d* ac(|aavtte,
e 4. di ginepro .
Il C(f»ole della Cotogna activcda
sono entrate in quel Porfo, la Naia
Inglese il L^viatkaUf trastwrto di 330.
tonnellate» armato dt 6> cannoni, c&
petrieri^ T AiMs altro legno che 4t
Carsica andivtf in* Ibghif terra » e nel
Forte de Camarinas il Brigantino Ib«
glese h PrtteK che da Bristol aodaft
a Ta.bago cariao di vieert .
Strasburgo 2^. Noycnibre.
Avendo gli Austriaci fatta nn*
intimazione ai Francesi et rendere il
Pòrte di Kell in termine di 48. ore
ne ricevettero ona risposta assolati*
Avente negat'wi^a , I Tedetcbf pcrtaote
disponeirano le loro lineo e batterìe
in ^maniera da intraprender aoUeàta*
rnenfe un^ assalto , non permetreo^e
loro la scarsiih dei viveri di drfFcriie
«Iteriarfliente qaesta operazione, i
Repobblicanl per altro gii prevenne*
ro» ed avendo sorpresi i ileaiicr^li at*
laccarono nella nette dei 23. alle ore
4 eon tin fcrribil fuoco di moschee*
certa ed artiglieria» che Suro (Tao «1
àegueute mezaa gietnt) . Il detto sff^-
ae coscò circ9 4. mila nomini .tra mot*
ti feriti e prigionieri agli Austrìacr»
1 qoali furono incalzati dai nostri fi'
no ad H henau e Bisckbeim al pop*
ticello» olne a 1 2. canneti 1 coi re-
spentivi attiragli. In uUimo i frao?
ce4i ripresero la loro prima pomìo*^
ne. Qaesti hanno pure avoti molti
feriti e mutilati avendo tutti à9\ Co-
mandante fino al ftemplice sdéato»
idimcstrato'il più gran coraggio. Al
generale I>«;saìs fu ucciso il .propria
Va vallo', ed egli riportò oh escoria*
tione nella gamba aioisSra . Vigono
tra le truppe Francesi artco molti mf
lati , venendo eia aitVit>oit6 alt'insa;
lubrirh della stagione.
Dopo il nominato afEkr^ ilW'"
schi hanno intra presp rinaltamrnre
i' no ridottò pócb Tongr dalle n9in9
linee» ed hanno formate. a iMU^r essi
tre lince una dietco' air altra , sc^
bene nva possano ^vere itutta Inatti*
gUe-
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flicrìt eW taro éecérrèrebbt • %tee«
io r eMere ió»|HraitiotteH le icr«de.
Nei 'di 23. r Francali ti ■lisiira-*'
tòno di Roofro col nemico . Vi ti tre*
vò in petfonm il Cenerei Moreeo* fti
coi venne forerò il cappello da ok»
palle» e tiìi di «lai A|o£enCè rìdiftse
ferito . Fopòno ciMidocù'in qiifcsca Cic-
tedéUa -1 tolda vi che testAronaSesit^
in detto fatto ed i nofcrt abrtentt -it
affretcetonodiandmrea vieìtadi recane
do loro dei ristorativi » « qmnto: al-
tro potere abbitognare.
BELGICA.
BavsBLLas 32. Novembre ^ t
V èva tuaatoae de' ' Conventi ,. che*
è qD«» termioata^ in i|itiftco. Dipartì**
ineot4> , e cbe ti aontinMa con una e*
fCuale attivile in "«inéH» delta SclMlda«
è'printiplata iftqnelii di Geinma|i9ef<
• de la Xye^ ia -oiaitctoa» de ^e lu. ha:
ritardata negli altri Dt par cimon tir qne»
^ ara operazióne V'tniK tembra- certo cbe
aark terminafa par tntoa ^in» "di- tin>
I traete « Le mitoae (aoneiStagcn^cai^ beki
preae dalle. Aiicotità cijviii^e,i8tiii)(ait'4
th^ 4a rranq.nillrik pubblica tioo è star
ta rnrbara in>j|»tfiioa. paetapet simila
orfttationeU : 1 . -
GERMANIA
.ViiKNA^j. Nown»bre,
Domenica scoraa parti, di questa.
Capitale U Conte :fr«noev:Ot di Dittri*
ckscein Cttlonnclio di qtt^sco C6!iB>o del
s. Gallio, in quaiità di Corriere spedita
immediatamente da S MI I. è Vt^ al
Qaarrrer frenatale» diS. A. fLi V. Atci^
doca Carlo, con Ruspaceli, che dicnn4
della massima impotcanxa. PiS^qoao»
to t* ignori rogge tto della spcékioot:
la voce pubblica .è«be riguardi V an»ir
a ti' io allteno- ci>*^Frannesf »■ e ob^ inob
tre pesta contenete de^le eondtziOìni re*
lativeaqnaJcbe «perenta drpact.Pì^aar
goé intanao la parteòaa'sÉelle bccinOr<V
r delle trssppe fiarastoé, «tanta per 1^*
Armata del Reno, cbe per i ttaliai. f
Set qtieat* ttli^oit\>par A irti il fecondo*
attaglione del Reggimento Brechatn>
ville V il filale prese la strada diClan-
fnn6irt per ooiccimare si suftioammb-
Ilo lino a Boveredò ». ed' olirsi alCar^
pò del GeATfale £MiVÌdoiKÌck:t cbe riv
i:eve cootbitMuajor dalia. fioHMOs»
nuovi rinforzi.
79T
r • ,]jo'oatt«rrd.al Gjenestlo d* lnfa<i<?
taria Bason^^ AJvinvy da, ManttbtUo
ponago f. cbe t, nemici, dopo ater fno«
cotte tàtte le loro fette * il di .15 io^
ttapcesero «o fertaio-attibc'oofeootto il
Corpo del dtttto Gonerale. presso -Ar <«
Cdia e -Cologna » ma fittonotispiati. Il
di id allo apantar del «iorné fo liftp
onevatn V attacao con ^tte II- tifata;'
Si combattè con reciprcuBD^socoessnit^A
vinsb » a si fa vicendevolmes»^ tifitiV.
ii«o a cbe verso la sera il tieiMco^imrt
piegando 1^ estremo de* sooi sforzi , s*^
impadreiil di AfCole'; aTsi^^pirìle fino
a Bonifazio. Il Gen. Alvlnvy discacciò
peraltro il nemico da qneat'nkimo Ivo*
go pi er s' iflipadcohlidQlla incida^ riiaestr^
versò Montebelloy dove si . riordina or
ca'ecelse. tutti quei Distaccamenti; dal*
lo sue troppe > •^cfaa durante .na com**
battimento cosi* sosteotttOv. ti etano di«
aperse • all' oggetto dìjavanzarji di nno*
vo subitocbè. il Còepo del Tonv Mare^v
scrailo Davidovieb. fosae ; in grado di
combinare- eoA^ esso- Ile. sue opera^ioni^
La perdita, in qvesta tufEà fo ognal*
mente grande da ambe le partii poi*^
cb^ la. reststeota fu. ostinata qa^anto
vigorosi furono i replieati «ttacohlv *-t
Mentre questo aocaditva Davidotkb
attarcdi^ il 17/ il nemico postato con
iboit» forza alla alture di Rivoli . —
L' attairco era dtlHcHe» attesa laquan^
tità dei CoUi. Il neorioo. oppose une
resiseenaa t)e pia risolata ^ edostinats •
RlnscVcóo tutto «tèi ai nostri dopou*
na piig»a di sette, ore», di respingete
il nemico fino alle alture di Camperà»
df àmpadtonirsi. èk $^ caimpai • e di al*
trectaifta- certi dr mvmzione» di far(i
de mille pràgkmievi a K^ incirca , fra i
ifim\ì trovanta i dee Gencmli FiorelUt
e Valictre. Non. solo le ai anse di Ri*
eso^^.ma<iii.ettebe da tiotoccufiMe le
CUnse.. .'
CoLoiOA 9»« Novskebrr. .
L* ala stnistra^ell' Armata di Sitm*
bea e Mote faa fatto tm- mevinvgco.:
tina 4'Bru delle Dreiaint» del-t2oo«.L^
ftbnreba prese la strade delle <BN^r
tagne. Si suppone tbe il Generale ifi
.capite abbia il^ pngette di tenep4a)Vii
ftrte itu seconda lirofasul.oenfao-ieU*
Armate por porcacai Aob^uk^i^»
che
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t5^
«he «. f iniSM 9 ei tficora' mi centro
in c«to ài bisogno »**e ^r «tsere iti
e«ado 4i' resistete per -cotco agli Ao-
sttiacf .
L* aia sinisrra è seinpre accampa-
ta saUà tira dritta étì ^no ; il cen*
tra ba la tefta del ponte et Nenwied >
e l'ala éritu preftde da Sinfea ftio a
KaìfetiaùteTa'; (dHneéeehè P Armata
Ptanceee conMfva rime^rìtk della ti*
vr tiaifcra del Aeno » da Daneld^tiF
fino a Magooza .
S V I Z £ R I
Baulbiì 29. Novembre .
Jerfliattlna ^li Avscriaci spedirò*
no un Trombetta al Gen. Abataoct Co«
maffidance la testa del Ponce d'Uain^
ga per iDtimatgli la tesa. 'Siccome la
risposta fa negativa s' incominaiè il
più fette caonofiefgiamenco da tutta
fa linea dei Tedeschi^ Ai primi colpi
il ponte fimase rotto in maniera, che
Bna parte dei pontoni ^ che lo compo«
negano andò a fondo , ma il restante
fa trasportato daUa corrente . Ad onta
di ciò i Bepobblicaoi mantennero la
comonicaztone » .perehè avevano pet
ogni evento tenuti preparati 8li.oppor*
tuoi èatcdli . Di piò essi risposero vi*
vamenie al fuoco dei Tedeschi coHa
grossa arciglietia di catti 1 rampari d'
Uninga e della testa del ponte che mt%
io ottimo etato di difesa . Il cannoneg*
ftamcnto ehe eia datate da ambe le
parti fino alle ore 6*9 ricomiaciò alle
9. , volendo gli Austriaci impedire che
s nemici formassero il ponte volante.
Non poterono pera^ro rieicire aeUoro
intento , fioielii io questa mattina il
ponte predetto era già stabilito. Il fuo
«o è sejpiitato» sebbene con qualche
intestazione per tntta la correkitegior*
^ata.42aAR<«04«c AOD«ta Aocoal pceciso
numero dei morti e feiiti da ambe lo
parti , dee però éssece atete consale-
rabfle» e eapra tutto quelb^deiFran-
'«c(|t che erano scoperti nella tesu dd
fonte. 9i pretende «he gK Austriad
abbiano incimato ai Repubblicani di
r^ltiratsi dentro oggi ad Uninga, e di
evacuare la riva destra del Reno , m»-
ni^ciandd ih caso diverso di dare al
^ B/Éesiod^aifall9« ^ -, . r. i\
. Jeri 6. mila.Teéeechi attaccscm
ht eesta del ponte d* UAipga mi te»;
za vetanò c&tto. Vi rimasero motti
circa mìUe deMoc^t e circa 5oo.F{i««
ITALIA
Ma. AMO ?. Dicpsaheo •
Da qualche gfòcoo teovasi qui il
Geàeeale in capite Boonaparte , tlq<Mk
ha saSert&un leggiero incomodo din*
lutey al presente va ristabUendosi.fi
in breve ripartirà eoa gli altri Viùt*
li di Stato Maggiore pee V Armaa .-
In qaesti giorni sono arrivati vane
numerosi rioCerri di truppe Fraoccn
che hanno coutinuato .41 loro visgfìi
per onìrsi air Armata. JecmaUtAt M
batta^oni di esse » fiaeoao passati ìa
rivista sulle mura della Porta Orien^
talev» ed il predettpGenemle in ctpi^
vi si trovò presente con tutta VU&'
sialith . ^ Giovedì scoreo parti pet
TArmam «e «rosso corpo di Voloatf
rf della Legione.Xombardà » eoo to
bandiere» e due canuoai. Il giotos
appresso «i pose pure im maecia oa
distaccamento de nostri zappatori t
parte de'qaali dee recarsi a thvr
gbettotte. ^ -.
Volendosi impedire i eontrabbaau
di grano che si faano del continuo sr
mata mano, ^on grave pregiudi»^
delle Stato > iKeneralo io capitana
autorizzata 1* Amministraaione Cent*
tale della Lombardia a etabiiire sopri^
i tre Laghi di Como, Maggiore « e fi
Lugaiio, duo barcÌM caonoo>«r^ P^'
ciascheduno, eoo presidio (raaeetet
che saranno iocartcace del pttdetto
oggetto. V AmmiuiKraziooe ha petcìo
pubblicato un> lungo regolamenio .
Con altro Editto I* «disisi, Gea-
fiord t Comandante di questa Pia*^^
èa iiroibtti tutti igiooclu d'azzarde^
sotto la pesw .di óeoto zecchini P^ <
contravventori. ^
Nel Lunedi scorso «iiinze 4« "
Genera] Francese , Clarice spsdi<^ *
Vienna dal Direttario Esecoti^ P^!
conoluudem un armistizio » e ft'^J^
ftrè delle proposiziooi pacifiche. H^
è stato trattato da Én ricco 0cgo^<*"'
«e Rnsaaesoxhl» g]^ in icifft^^^*
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M^^
mm
cvd G|Ovail venne" 4flfotf{r ^ratilto^o
Franco. In seguito partì ^ér U dettai
Capitale dell* AttStttii. '
Si aeceiinò^ itlcinw^ente l'Editto^
riguardante la prmbìziotie di 'qualsivoi'
gUa vestizione Regolare . Porta qiietta
91 I. Qaalunqae vestizione e profe^ìo-
ne 9 e cosi .^tralonqoe voto Rciigtoso
in agni. Monastero del?» Lomb»rdik »
sì deir uno cbtf delV aifrò 'sesso , resta
da ott innanzi vietato . ** ì2. Sark'
nullo, qttalunqaè atto simile venisse*
facto d'ora initanzi/e sark punito
cc^tft carcere, e con pena maggiore a
misura de^casi chi vi avesse prestato
mano* — ^ Tutte le petr)ne cbe al
pr^te $1 trovano in grado di I^^vi»
Sfdtb» non potranno esser mandate'
fuori di Stato per fare la loro profes-
sione » contro r articolo primo , sotto
Fé pene spiisgate nell* articolo secon'
dò. •* 4. Tutti i Capi di Religione si
dell'uno , che dell' altro sesse , dovran-
no entro il tèrmine di dieci giorni r
presentare ali* Aaxninistrazia.ie (zene*
caie la nota di tutti i Noviif» e di
quei che non . hanno fatto la pi^fes-'
«ione de' voti solenni. „ .
Non essendo stati ancora saldata
la imposta contribuzione di 29 milioni
tornesl^ e rimanendovi pure da pa-'
gare la sromma di g. milioni , 397* mi*
la 144. lire» è stato perciò* ordinata
4^i^£ocnmi|sarto Garrau con suo De*
«^retOt ctie questa v^ngaTsoUecitac^cn'
té pacata in tre ratp, la prima nel
corrente mese di Frimaire > cioè a
tutto il flto. Dicèmbre i 'e le altre due
rate ne' segactui mesi di Nivose / e
FJKviose in sei pagamenti di Io. in lo.
giorni . L' Amministrazione Generate
è stata perciò incaricata dell' eisecu-
^ìooe éc. .
Con altro Editto la citata .Af^r^i •
Distrazione ha dichiarato . — Glie' ogni
Cittadino assente» che non si trovi al
Servizio delle Potenze nemiche », che
nello spazio di due decadi avrk pre*
tentata la sua domanda per ottenere
il permesso di restare «ssente dalla
Lombardia» otterrk dalV Amministra'
tiene medesima una speciale licen-
za . — Tutti quelli che otterra^nne tali
licenze» ftt indennizzare lo stato dal
Ì9ff
nino cfo gtì pVblttConò colfii loro as' '
seifza dovranno |>agate uidi' tassa»
cioè . -^ Qtnfin che po^stfdeifenno
nella Lombardia un' entrau oiMÌcre
di 15. mila lire di Milano» pafehcranr
no allo Stato un quarto dellir loro annua
rendita . Quelli che avranno un entVa'"^ '
•a maggiore » ma minore di 30. mila'
lire'» pagheranno un certo della loriy;
rèndita; e quelli che avranno unr^ren^'
ditk superiore alle ^òl mlTA pacheran-
no la mctk della stessi f endita . •*• Tut--^
te^ le iicente sn^anTno date per un an^
no, da contarsi. dal grornlr della coiT« »
cessione ; e chi rientraste prima rtorr
potrk ripetere aVcun rimborso della'
sómma p-agata o promtssaf. -* Le taf*
se dovranno pagarsi la metk io dena-
ro r e r altra mctk in obblighi girabi*
li ec. — ^ Tutti qutlli che avranno ot-^
tenuto tali licenze Uon potranno co-
prlf-e alcun pUbbtieo imprego, se oort
passiti due anni » da contarsi dal gior*
no in cui saranno rientrati nella Lom-
bardia , e durante 'tal tem^o non po^
trannoT avere al cu Aa vte^e attiva ofras*
si va ne' Convflfeati'^éf Popolo \ iotto
Qualunque nome enf ^fdisero radunati .
HoKt/S 9. Dicertrbre . * ^
Con l'approvazidne di S. S; que«'
sto Comanèo generale ha ttabUHoche
il nuovo Reggiofentp Colonna debba re- .
sfare di guarnigione in Roma» ed es-
sendo gik state formate le respetti-*
ve ' Teùipagnle * ha' pflffeipìato il suo -
servizio » facendo le guardie e pat«
tugliando di giorno per la Cittk; nella
notte pòi girand le pattuglie della trup-
pa Civica /delle quali il Governo ti
il Pubblico è molto contento per la)er
ro vigilanza e^ buon* ordine .
La truppa che doveva partire di«
mattina per la Romajena » ha avuta in-
timazione dal detto éSeneral Comanda
di differirla partenza alla pròssima
settimana» dovendo porsi in marcia iir
due divisioni » unite ad un Battaglio*
ne della Cavalleria Telentaria. —Jet
mattina poi fu pubblicata la promozio-
ne aUa Carica di Maggiore e Coman-
dante della medesima del Sig.Cente PpN
ti di Fermo.
L' accennala nomina al grado di
t^omaodiate del Corpo de* distinti Vo-
lou*
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ìcm&ari 4! XBl^UerS^ è fUtt «ccompa* •
^piO'rfiianB grui pcomezione oiìUcil*
)« .fiUft rffotr ^ppcovamfte di S^ S.» t .
?)ilbWÀcilta, ne\ i) 4. ^^rimf : «tsa cOn-
kiftuneU' InftoceTim 10 an CotonntHo»
un Maggior*» 19. Cupiunt» 11. Capi*
CMtTen. 34 T9nur«i4a Alfieri quella Cft-
i^fUeria.iii ibis ColoancUi >, uo Teoen-
tf,C<AqiMH\\opc.M G<Ha« fìxre \£Uì0 sta*
te fau«. divf^rse. promozioni ^ei Cor|MÌ ^
di dipinti- Vol^imMi ^ nel f ccstdio iU
Peioeia- ed altro^ '.■ ■
V AraveCft Pontificia « ,ch« ti dice
asceodere al presente a circa 9o. mila
uQOi^im di ti.uppa regolMa; decsi att-
foenlarc di ,akti li, mila uom ini , cs-
«^do. ciò «tato risoluto dalla Dètticc-
4ar .Ccngre|t»7k3nfl di Suco poli s^pco-,
ytityfìfM del Pontefice •
li r^cbJt Amento .della mova Uva»
avep4o prodotto vn. gran c\amexo di.
n^ilr^iat cl>e oUrepe^sa. il bisogno de*'
p.re5efìti ftiggimentt, dicesrche ne ver-
ik fpfcnaco ORakì!^ i\ quajj^.pi^t.cerk il
oQ^e del J^leggim^nto Pk> . 1 .
4i.-gUerra JEeafQf»'<5q;>.i^>ppq,sto, à|^.\i\
J5l|V0. JPmcJi S^rtt$ri9 . 4i ^Swrto ,, «dal
Si^. Ten. 'Geo. Gtiò'kf $'i^ S iga'diere
rGapjiin^» $igj:C<4oon4lo^oÙf» e* per
Séftrcttaxio Sig Ab. Sp^iiziam, S. S ha
d^ctÀnato Assessore del oiedet^ino Mon*
aìgpót jConsalvi Uiitore delU :S.^ca
B^ipta^. ,:-:.') ", ' .:. ' . . .
, N#Ui «cocti'gUifiii fiicoeo traifMK*
tale <ìa CiirìUvccchia io qóesto Castel
Sane' Angelo, molcissime bombe sopri
tftUe carri» le ^.aali vetranao ie bre-
ve m andate a FacRti^ aoo altri attccb
zi militari.
Colle lettere il Cliritiveccbia il è
inteso eifer giunti io quel Porto alca*
ni bilStijncncì Svedesi carichi dt di7c^
sé Aarcaozie; ia conaegi^easa ioarci*
tQ per celk il Coeaole £^aelUNaio*
M; per, assisterli nelle jve odila,
f N A VOLI Z- Dicèmbre*
Giovei-i) scorso S.-M. pre^e il £«
vertimento di noe Caccia forziti 1'
Cgrinli nel luogo d erro CasdilcllOiOvc
intervenne il Cav. tVpt^ 1' Ambirli:,
tore iAprria1e« iji CaV, e miU'ifj-
milroQ, e4:i Cavalièri jCacoiiwvti
,qoali furono .trattati ad una eu^^
ea col azione 9 e ternxioata la cicca
el>bcro T onore di pranz.-are colla pK*
lodata Maestà Sua. -^ Nella seni
P.^ fu a goc'ie e dillo spetta colo od
Teatro de. fior e lìti ni .
Il ^giorno segueot^ rtcofreo^o k
nascita. c{e'\a'P¥Ìp.cióétsa^aria Eli> '
betta Figlia delle Llr> iyiiVf. Vi h %à
Sr Cqrfe e Oklia Crtà» e oelia.se^ieef
Piilazzo ^Lqu^5.ta ne bile Ascademii^
•CavUicri , fu dato 410 bettìss'ino e*
certo di, mugica' nel qo&le cznwcoiìf
priu^é voci di .questi Teatri.
'E\veuéto da l^tetrA0 ^n^fiif fratto /« rame a medag/in sòtty^Hka'tmif* dtt
jR. Ari'tiuea Car(o\ Qeturatiisimh àelìe Armai i Attstnéthe al !René , — ?«»<•
ji trùvé vendibile a'ncb^in Fnenie fréss§ Aìiton JSìHt'eppir.aiànJ * al £««« *
wezzo piol§. ' , .^ ' . ;
ffitto nuova GrammgtJca Ihg/tse per t\ftati4nt'dei ]>>/ PUtrù Aùraai. Gitnf^
cbino Pagani si Jutinga eie questa drammatica tanto perla brevità, jftam^v
€Ora per contenere un facilissimo metodo d" impatare . fa suddetta Linggéthti^
tttrà il <omnue gradimento ' , , » j'
'' ' Preciso Ginyonui Betti llhrajo ia S, Tfjaka , i Anton Giuseppa Pagev i,
iro'va :ovidi^biU H ulité tff'iarió intitolato li Messaggiero della Feticiti /^j
^««0 i7S^- // prègio djqneìtft tv^Jario } superiore a tfueilo djsgl^ a^ni W^
fisiche t Èiditore odtre di Averlo a^rrìccàito di Oet^^e persie ^ è dì mn EnOiim
cidsjdun mese* vi 6 j inserito delle 'notizie màito interessanti Per i v-oggiattirj^,
itali a \ e toc, tutte le poste dì fuetto Paese , la nàta delle man eie di ram^'^i
geuoa , ad oro eòe bsnno còrso tu eiaslbed4tno Stato d* Italia , / ii loro v^i
p dì più la Tabella detlt Fiet,e pjU, accreditrrte tbe si fanno ne ili' P/at*i
Mftr/>pa 9 coir indicazione . del g-orno in' cai principiano j 'e dei trwpo dille ^
afàrat0 . Si vende al prezzo di un po/nfo, — Sr avvisa i. coltre eie presso hi
del jsorrente ^iese ; sarà pubblicato dal suddetta Gì (/Pan ut Beiti avcbe t àitt^
ìito Zuaariù intitolato la Bette di Diogene. ^
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^_.ri^ - J
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noi
F 11 A N C I A. 1
Có1^tmLIO'OBéLI.AK«lAMl ' . -^
IL Comrigto de^ €iinTU«cim» ty
• Vftodtf approvale ti Ttaréc«c» di
ftcr^ é«>D€hifli» col Dot» irPac-
* ma V lo rimcfttf al Ccmaiglao' di»
' gfi AA^naiiii*:daè quale acnticè
d^csapiiiiato , fu oel G}initat0 gaie»
Mài qvatc»' Sedata «ppravaco«>d è
<*me éppvesao. -
rfÉft^n&hài fé€0 t$»chfm9 trs^M Hit
M' m Ri étt Sféguà , f$t . «aAuO» M
re fj^etsé U , RePuòtiica ffuttìt» t
9)K.a Repùbblica f^ranctsè^^iS. A.
^ V nhKiice *Poea di Pardia » Piaoea*
iV%"GoastalUi , 4ctideaMéo di -sca^
iHré IMèiaìhi 'd'aaiteìaia ^ dw . baana
Mt^ente&idnra eaitttta fia l^daieSia*
ìt efdt.far ^sfat« pcir''<(iiama^è io
»ro pòfe^e )é ^ala Aita ^ilit «oen» 4
iinoó acieftato* eòo ^preaiora lalmaN
Satiorìe : di S« M Cattanea H Ae di
ftgnà» accado noaiiitafi pierÌ0kroPle«
ipoteazibii / -eiaèl ilDìornoiio £ae4
^fetftivolÀ aaihed«1leftepabbltcaFMiK
He ti Ctteadtao €at!# Otkaoraik» Mr»
litro delle ftetazìofll Cftere ; è 9. Aj
\ V Infante Buca 'di PAtaia' i Sìgmfi
bnta ftàtrp Pollri> , e Don Laigi Bol^
'9 i- 4iaeli dopa av^ercam'biate lato**
i retpet^ive Pleatpioteli»e« haniJa oof^
knQto e toftchtuia definiti(ra«ieate i'
kueiiti Articoli, apvto-la médiaiiono)
rS. M. Cattolica ,atertitafla dahMav^ì
!kf«b ^1 Campa aaa Aaibasetatom:
res^d la tléptfbbtiea FratfCetcì e atw
tia parimente. fitttttificataie sue Plie*
•jitpotaa«a. .
Art. I. Vi stA paae ed anrìcizU
4ra laRepabbllea Fralaeaae.e S./A. R.
IMofante Duca ài?£rmM^ Le due Fa-
<eiiaea& aftarraa^aacfttfàolóiealaatfCeJa
^aaìiico )>otreèbe aUecèea l]i .-beona-ae-
jAoniac r^ifiaaa«dftabtlice^aoiprcfeit«
te Taatifata . . - ' ' .. > •/ / r -':
, . il. Ogiti atta^ abbl{g0 4.-a «tmven*
atan.e.ancrrkiap pec pérre dell' ooa., 0
deir altra deJie due Potccize cooiaaea-
ai^ elle fisiéro* caotrart al ^leato
ITrattaAi^ tara^na rtguatddtì ^oAooai-
li e non avveaatt .1 FtrctÒ duraatt Jl
colia ddla Recènte gaarra; iliof^a^del-
ie -ónt Fprenca pbtrà aomeMaìs itane «i
nemtd dell'altra àlaacvsdcraraà èkxtmft*
p^ , aami « omaivUiiili'da !gve^riù, eiUre*
« p a daaaro a fl|aalao4|ua titolone frit-
ta -quaifÌTOglia 4aiioakiacidBe fiotttS€
.altere.- . • ' «
IIL JL'Ioiiumt OiKa. di Fatma 4
ahUiga a aaft l»etdoatoeta af liBe^igca^
ci o iepoctati 4alfca .IlépiIbbUieÉ •fra»'
cete f di feriDai:si » o ài toggìotoitma^
•aboi Stati. I . t .• ì «
IV. Xa Aepabbltoa ¥raaacae» «
S. A. A. r lafaoté Baca di Fatma , si
abWigalio a togliere al eeqaestca atuc*
ti f li «effetti » condite .0 l>em che. pdtea^
eevo estere atati ^retl » coafitcaii» de*
teanti f ^ «reodati a danno .de* Cittadi^
ni «a sudditi ddrajtra- foraitaa^t :eala4
aifvaQiaata alla guma .attuate) adtaaa*
mattecli •reapcctieaoianta fmìV «aeiseiMl
lefale délke ariani » a diritti chef li Jkp*
patte ngona • ' à
V. Lo -coatrihqzioni sttpatato-Ael*
la Cttheènaiooe d* araiiscizio , segnata*
a Piacenza il ao.^F3ate^l acocac^vtra il*
Gmeal SfoapaaMxio: moam^éMm Ra«.^
^ubblic^ Ff incese ♦ •* j SJgaori Mur-
cbetepAtlft vicini eTil9^po delU Kdi^
iti noflte idclVlAfAnte^Doca dt.PATHiJL,
' $a r^nao adfOiPÌiKe .nelk- iow coxalic^^
(Noaf nè.saÀ tin|R)s|ta nò- eVitt| alcun*»^
àlcfjtré se fosse stàca^levata qualche
éòHtrifiTntToAe in denaro^ o esatta ({lial*
che fDmdytnistrazione dì derrate al di
più di quanto é stato fissato netta det-
ta Conveazionc » la contrìbozioni iiT
j^anace-catanpio fimJbors|i€tf, ejei atfm^ .
«ìmniatraziaiilmnanirr^gate th^m^s-'
zo córrente de' laoghi in teaifio della
loro consegna . Qaalora il caso lo ri*
•cSeila.'r verranno dalle: dtit sparti! ilom&
nati de^ Commissari per l' estavxi^ae
/dal-pr^icrrtc Articolo. '
SVI. DiHaidata ideila sottoaerizto^
re del) M^^^te Ttattatat fiU Stati, di
S.'.Av.fi( 4' infante Baca/ di Patma^
-faranno Tigiiardatt' ' ccnue ^«Jl li > 'ètììm
^oren^Eéoamècha^o neateaVi.; ' se verÀ
fktta qualche somministrazione lalle
-tmiffp» dtUr RèpQhiflUa dK S; A. R. »
«oda' suoi sadditi» sarà pagata al pran-
zo aanvanmo . ' ^ .
' .VII. Le. traiipa delia RepahbUoa
^^eamH> il libere ^asso* negli StattTdeU^
Infante -.Duca di Parma? ? f
»VIII. Nessona '^elk' -Potente eonf
^aeavf p«ctk accordare* il passa alU
-t^pié aieiniche:dell^ altra • >. '.
"■ ^ vlXfc La Hcipubblroa JFiancen^ e S,
A. Rr r Infante Docji di Parma .desi?
ideraoi|o. tistafailire ad aujnaotareper
snezzo di stipulazioni reciprocamrntt
vantvggfèse ^iaLtlrlaxioiu-ithdiaAeèaiali
che .esrsctvano*tt«'iorat cc^petcirj SM%
tliti « Cittadini ^'CaaNi^gono' di iquaot
fcD:fiBjtoeu^t?v: *à o , r: -ni. ": '^h , ,?.>i
X. Le seta in trama, i.f^aiiirci?
soy^tiD'd'dliM'i bósf;ia%ii « Formiggi,
vinor, olio 04 Petto! i« > ed «Itr^'ideira*
tae prodotti in Inatura.'i ik'^ì Staci.'.dà
&>A. Rii:potcanno sorsira per «fsserff
tntredcttr niri'Tc<TÌODffio dcUa RspiHihr
blica ^ fen^a' eìtré restriaiom« ohe.qnel^
)e 'Obe ,saff«Tdo*^ase necessazid .da!^bi"
Mgni'del Paase^ :Le.4ecte restriza/om
nèn^ofMono -^iaoiinai' caderci uqsoai
iAeaìte< e/jpecialmcnte impra i Gittarf
diTli Francesi , anzi sarà loro accorda^f
ti ogni preferenza per la> tratta degli
oggetti < menziona ti a precisati nel prc*(
ìsènfee: Articolo t nel'casa cheperaìcu*» ^,_ ^,_.- . _ ,
Sìa cifcoaeaoaa. sier-.foii»<aospasai.'0.n«' mentre fill^ «ftr<9 d«ll« l^sa^, e «
acretica' la sortita • ^ , po*^''
^ , XI. tattìX proietti aej Te
fio della Repubblicf;, dette €oki
':ptsehe*. Francesi.^, potraivap assa
tro^dou^ Uberamente negli Stati
A., R. é sortire' per queato dfstis
Territorio della Repnbblfaà V ssl
rèetrtoio^ni dia i suoi pcopt i biso|
ttebbero rendere necessarie .
XII. Tutti 1 prodotti delle i
fiittore Francesi potranno eguale
essevcriaprodotti •:DegJf $cati^di5J
'^ a*- se questa^ i^iniicM^aù n^f esearii
la prosperità delle sue mantfatta
ordinare alcune restrizioni o proii
ni , .esse 7non: 9otr4Cono giammai e
particolari alle tnanifaccvre Fraoi
alle quali. S. A. .R. : pi^oiiyecte p«
accordata tptta le ^af^#cn^:,che
trasuiQ xoncilfar^éeolba ;pro^|>erìti4
ii asaniiactafe ée*afaoiS'eatt^.,«r ^
«elite Articolo sark eaefiaICp>caBi|
esatta recipTsotkk per V iptcadcii
f n Eraacsi delle. inant£af tjai^a degli'
ti di S. A* R.
. . XUL I diritti da cittgersi dalle i
parti per 1*. entrati e sortita ». sarai
ìlssat^ con una affamata. "CQfiireaziaf
e- nel caso&n cui qiiaskt^ tipKV'fì>f^^
cettata dalla Reptibblt<^ iresta.cn
^prètsamtntecanvenucof cbfii.i%mìd4
dicittt.aasanoq teapeitivaQK^afp fsttt/
pacati come io ama daUa.KazicPf^i
favorite»»
XIV. 1 prodotti del Tccrifor/a del-
la Repubblica I delle. manifttnireiCi»
laaie, e Paloiae francesi, poijLmài^.
strare liiberamtate» fior Ji Stjti ii 5«f
R> o> esservi drposi^ati.^per vrinuJ^
svilii toKondattiio altri Stati Sm^
seàaai(ttga^«l£iia^ diretto di Di^ic^
maiisolameioilejun. diritta di ttaofcofl
passa'ggio per il m^n^fnim^nu) i^jW
atca!(!le> e qaeate <licicto sarà iaìmtfli*'
taaiente regalato, sopt» «n laodmu
MStariia.» iti <n>(ttexta,trA U, parti coo-
kie nti» « «lA.: % cfijiQ^ di' un caca
per .quintale je per lega » e da pip^^
al.ptiimoalicioVd' eterea . — Il^Jt*
s^nte Acticoloiasà^esaguit^ r^cil»^^'
mente neU* ^t/eosiane dtl Tetncoi»»
dalla. RapiibbVica Franceit- per le^r
cateetnercanzie pri)veai> nti dsgi>>^'
ti di S. A. R. r Iofan.te Dùca di P f
ina ;'— ' Ed. attero che il d^rittf ioJd«^
ta-. non è stato ^iaervatq che per s^/,
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Goagle
. «d» «iieii/^Mi tsi^r«f^mg9ii«r;oofii
f fiumi. mnmigybiBf'gmi^nhkihketifivà^
'^Wente .-dell' efcàtiet^dav^W^Kinque
9^t(p«>>fp;Lrttfftrfirco<iUfte(ici. prende^
«llinò re^p-eUivam^ntt^U.) necessario
l^tifitofifl dal t><:«lMAcioA«^Kiftit>]eid^
i^òedontì.' .♦ ". ". .T. '.^.i „ .^.:3
ìf:XVi, loeHCtti'iooeckU' Af|ta>io<VIi
8:4 Torturo. cotiGjiturQail' Hawaii 22;
^QfDTeBl deir Anno III. la^p^ce eoa*
i^ósa 'col pccsence Trattata/, è dicbia*
Uta comune colla Repnhbljca< Bat.ava •
sTj XVr. lit prostncrT^actatOìfafkra-*
rtiicaaer» e I^. rattficliexambiafeiAl f^iit
ittvdiv fr« un mese da; educarsi da.^ac^^
fpi' Bàtto a Ptingi U.iS\ lUiumé^iré
,"*^ -liti ^c Novetnire) Anno V. dittai
;{L ^ . RepuUtica .FrsttCisi una § ìndi'^
tu viséhitc . , ...
ì Firmati r^^.CARip cbjla Ca<u3c«
* ' :j'lLC<»K79iPoLm«*f LuiGI-.BoLaAi
i.!^j'- <^' ArtfCoì%tep<ali9ÌP . ...- •
i-v S* Ai B. ài jibiiliga: di accordare V|
iisea«toaé di':iso:^iiarCdiie'dìrtctì4*eii7
^ ta-. sUlla ;dcrraf e e nleccanste pro7«9
iiiontì dal Terrieocìo ideUa Repobblicai
dalle atte Colonie., pesche, e motfaCT
tore. destinate per la .aonsiiiiiaziooe ia*
aerna delfuói Scatta e di tortita sulle
éerra«e e meceatiaie escraua daVaupÌ
Stati'* -e dfisttnate pel Territ0?.ia delr
la Repubblica, parche reciptocamea?
ce. ^dègff accordate dalla Repubblr-
ca-Fraaccse aa aguale diminozioac di
diritto; i. Sulle. derrate e mercaozle
frovenieati dagli Stati di Sua Altez*
za Beale nel lorajogreaso sulTerri($]*
rio della Repabblica \ 2. Sulle, derrate
é^niercanate |>roveaìent4 dal 7e;i;rito-
tìo delk Repul^lica naila.latD lortitf
pei Territorio di S. A. R.
farìgt , it giotno td4knw.i0ddettOb
i , Firmati. Carlo db la Cìu>ix>
Il CoKTft Peuxi,
e Luigi Bolla •
Il soccoffcritte Marchese del Cam-
-pò lUéniporenafiaf io. di S.:M. .Cattolica
tt Re dì Spagna « avendo serifiio di
mediatore per li pacificazion^t» dicbia^
•rn, che il Trattato, sopraddette tra la
B.ct»bVlÌ6a Francese» e S, A« R-.I'Ia-
£aaceDiica di Facnai FiftctR^aioGua-
:-8 fa
9taHa',iuhttaifitfnt:e:f oli! Ar tlcele 'Sef%.
riito , .fiala uve al^Comm^cio^tia jf 4uc
Fxflcenie ,t è suto. conehiusopcolla me-
dia ejc^jie', e aoaco la -gaia ilzia di S. M.
Cactoiica; ;in fede^dj .cbf egli ha se-
gnato U*pifescntl*d! sua Aaao,' e vi ha
appd^o^il IJiooSigiito; • , :.w,..:
;i^\.-A'cf'p'^gi\it iì^ M^fumohf ^iHfìV,
*.| '^i'tMU B^tti^iètftu\Fràv^tt,.un^t
- : M . 1 kMi'^fhlìe.? t/ir rj^f^dt^ff^ al ^
-. : Nneotaliri.izuói n .' •:'•.:. .
;. FirJnato^.WMAtiCKf^^ PEL-GaM^^.
• . Il Skeceorio Esecutivo ^ppii^t^a p
firma il presente Trattato di PaCe.con
Su iA..R»i l'Infante 0oca( d< Pacin4»»
negoziato a tiome .dell^. J^epiibbUcf^
FcaoièegB^dalrMiOiStro: de|le: Uè* Iasioni
Est^^i,#lQminato.dal Dlcettorio Estc^-
ti^b,f cQtt* Decceio .de' 27. Praioai se^a-
se,:je4 ii^<aricatD dello $ue a^ti a zioai
a tale referto. - - . '
.1 Ffittfi af Palazzo Nazipnaìe-dU
«... Direttario Esecutivo il \^,,Ef^
L - . fnofrt Anno V. della RefvlltJca
--J «il Francoso Mifo^e indivUiiite .^^
'^ . - ' , . &'nB0/o BabrasPw/4
-ì .. '. . Lagarde iS<gre/i.^Cr«.
, . i ( E$tf,attot.dfil Mouitaur^ ^- j
«.j ;£ca Ctr^ iras/e i:be Lord jVlalmes*
bury avesse aobandonata improvvisar
ménte questa Città; ma una tal noti»
aia' non ù è verificata : è htniì vere
* che j1 Ministro loglefl^e h% ipedito a
l.endi«a il Slg* ^llia^prtmo Scg^tarie
della I«egazionerBftr#niH(qa ,.^e ti ha
tutta. la lusinga , che aidi iuyi ritorna
. la negoziazione pcei^d^ià uo .oar^ttjsre
più deciso^, r-. Frattanto dicesi che i
Coati di Lehtbacb 9 ai. CoUoredo so<*
no stati oomioati dall'Imperatore per
venire a Parigia trattare la pace Uni-
tamente con Lord Malmesbury»
Il nupvp MinisjCro. del %o di Safr
^egna è qui giunco neg.li scQtsi; giorni .
Le ooziojii particolari che si hanrnpdel
$aqb c%tat(ece » gii^stifica^o la scelta del
ino Sovrano; e non si dubita punto chp
non sappia conciliarsi ^utca U coa&«
d«tua del Covano Francese .
,. GERMANIA
yiBHNA 3. Di cambre, . ,• ■ •
Per quanto lìic^si avremo oella
prossima settimana il piacere di vc^
4er di ritorno in questa Capitale le .
LL. MM. IL e Rft. — Abbiaavo frat-
tanto notizia da Presbargo che nelU
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•4iev vi ftttoiiadate déUègvifMliofc.pi]b«
biitlvt f«sc#t covsifteroiMi ta%c 4fi.tré
lATctit: trhmfali , tlhisivi a tre vdiiref»!
•Kgettr. li primo esprimeva Tomais^id
«ielìa NatioiiealU LL. MM. IL e RR;
Apostòliche 9 Pranceséo II. e Mapìa
Terei^ toma Savraùt dell' IfiigbcrU ;
fiel secando Arsa erano espiasse le
|pai4ofe Victoria di^S. A. R. T Arcidu-
ca Carlo; ed il terso allùdeva alla gio-
ia' '^e pt^Vava la Nazione Unghera
neiravere per tao Palatino S^ A. R.T,
AfcSdnca Giuseppa. In tale occasione
tdetc^rè le II. MM. LL. de? nfignllìd
•fpranrzì e cena , facendo lo stesso il nua^
vo Palatino,, ed- il Carpo delli Stati.
Si diKiasetopotparricolarmente ilPriiìt
alpe Primate del Regnò, Cardinal, Ba^
tbyeayvea ti Co nt« Carlo Palfy Gran
Cancelliere d* Ungheria>dae illustri Sog*
'fetti che tengono a vicenda apparta-
nnento a eraU , ove intervengono i So-
^rrani . '^ Sappiamo altresì che nella.
Sessrone i^*23. fa determinata' la ce*
fàrcizione de'Vespettt vi contingenti pè*
•|2. Comitati del Régno» dimodoeliè in
breve ^ coti lo acioglkiiento deila Ùicta»
li ^ darà esecuzione a guanto è stato
*da es«a riaoloto .
Vari Corrieri sono giunti dall' Av
tnata d'Iealia^ spediti da Generali Co*,
stia ridanti eoo Dispacci per la Cotte. <
Sehtesf cfie*pér «ietto di Uno ^ asd
Il Maresoi&rio Wurmser abbia infoe*
toató iqùesto Consiglio Aulico 4igtier*
ta, di «vére ultimameore la guarm*
ttioiie 4i Mantova fatta eoo lù^ta fe«
licitk una aottita*» pel cui mezao si
pròvvide di 200. boviraltri generi, ed
una Quantità grande di foraggi » colla
iio^li provvisioni quella Piazza trovasi
In grado iì porerst «estenere ancora
•per due uiesi . — Seguita intanto là
apediaione delle truppe , e àe* due acotsi
ffiorni sono marciato alla vcdta dell'
Italia circa' tre mila reclute , àaccoUa
ne' congni verso la Tue chia ; altre pu«
re le seguiteranno in breve , essendo*
ai risdìuto di non lasciare intervallo in
aimili spedizioni , né di abbandonare P
impresa dell' Italia , finché a forza di
. Imttaglié si costringa il nemico , no*
solo a lasciar libera la Piazza di Man-
tova f ma la Lombardia tutta» che dee-
"Vi a ^nalsivoglia costo rsconquiitara ,
lo^udstu matt^a imi* wctftc |wr g
Atniata^éel ^GeoesaliDairt doàri^kdiver*
ao/Obmpifptre «he qui si crovuvaaadcJ
Corpo da-* Volontati« dì Vieonu •
MAìSHaiM^o. Novembre.
BstràttQ d"' wna ietnrsd* OJBT'^mbufpìH
' „ Io/«loesta m'attina verao la tn
Il i franteti aonoì-ascit] dml loro Cuai»
PO trincerato vicino a Kt*hl 9 ed liaa^
fio attaccato' con molto iivipero iìVU*
leggio di Sandheioi , di cai si sonoiB*
pudronitit come pure di alcuni triaa*
ramenti Austriaci. Le troppe aVi risei*
va si sono prontamente reo a te neipaa*
ti' che^arano stati forzati, f^li hsruioar'
uccati'Ool- loro valore ordmsrio* ed
haunncoatretti i Francesi a Hencrm^ an
loro trinceramenti . L' azione è sttit
sommamene^ viva,' in specie :fselU ano
di riprendere il Vtllaggto di SefuMiriia
L' Armata^ Austriaca ha avuti non pa*
chi tra morti e feriti» ina al anemico
ha saffa Aa «rs* aaomopecdfts tustconelV
fttfaoéof dai trineeramesiif» «he nella
precipitosa dtivata, cbé^datuto obhU*
gaao a Ara ; il Campo di batfugBa e*
ra ricoperto de* suol morti.. Dai» ure f
azione giunse da OffeniKirao S. A. R*
r Arciduca Carlo » e contrU>ol non po«
co colla saa* presenza , ^ coir enrofia*
smo e oonfidanna che inspira utlo sue
'troppe a respingere iloeniiieo. GliAo^
striaci avevano nella notte pcecodeote
ristretto il nemico medianto ena poj
fallala tho a' estende fra la ÈtrmàM dì
Nenmohl o quella di Raamdr. l\^^
ro che nnn i ^e a i2oe. passi del
FortV di Kehl > non è stato tntettotoo
per la sortita dei Francasi e gU Au«
atrlaci lavorano a per&ziooarlo • »
Aitré h$$er^ del dì S4.
n V affhre del di 99. fu assai vi;
vo : 44 San. Moreau comaifdava rgit
stesso quello scTrtita • il di cut acopp
ora di ^iitrvggero la opero della, ceo-
a favvallaaiaikè » 0 4^ impadronirsi del |
parco d* ai^tlglieria . Egli si promette-
va con ciò di fcr deatstere gli Aostria-
ci dai loro disegni contro Kefal » « ^^
procurare. air Araatta del sicuri qn»^
tìetì da Inverno . La «onfldeeia ♦ m
cui aravano da qualcbe tempo i PV*
sti avaaa^d fcvorl i nemici net ì^
jo ^rogecti : essi ai avvicinarooo ai
Bòa sanrioeUi-» «ho uaolsarn psiìns ^h$
Digjtized by L3OOQ IC
4M>trsfe «Trettire il posto cbevtnne
%/ofpttfo. Con tal fi«zzo ÌT inipadront-
ronó d^iia R^4octo » qdiadi fìraronò <ii^*«
ero. alta sinistra dei tnnceramtnxì de*
({li Austriaci. Malgrado qaestoVaiitag*
gio crovartno in moki punti la piik o*
stinata resìstema .^ Uh Ridotto ecctt-
S4ito da (!^5. uomini del Reggimento di
caray '» dopo di av«i; fatto un grati
massacro della colonna cbe l' attacca;»
y« * non' cadde in poter de^ neimct so
jDOfi dopo la morte di tutti quei bravi
Vngboresi. Il Principe Federigo d* Oi-
rango si portò in qucU' azione. nella
pia distinta maniera^ r egli giunse^ ntf
E unto , io cui 1 posti sc^rpresi erano pb*
ìigiti ad abbandonare U lln«a , e jnaf
ciò con ardire alla testa d* una Cbm-
pagnia del Reggimento di Staray • L^
franchor.za di questa ttuppa feoe cre^
dero al nei^ico che fosse una colQnna».
perciò rimaso fermo. FrAttanto giun*
taro lo riserve > ed il nemico venne
respinto con perdita considerabile . H
" nuoiero de' morti e feriti i molto pili
«ilevjnte di quel cbe si ^ra creda*
to : il nemico dee aver persi 3»^ìq 3.
mila «omini» mi pptt^^via 4. canno*
pi agli Austriaci » e Jie inoiiiodò alco»
Sii altri. L'Arciduca» che pel suo som*
mo coraggio si trova sempte » dove i
il maggior f>ericolo» ebbe in qixsJla oc»
iasione 5» b ó. tra uomini e cavalli
feriti nel ristretto . seguito cbe aveva
in/ quel giorno V „
La Gazzetta Tedesca \dr que^sta
Città rendendo conta del medesimo «f
fare aggiugoe , che.il Gen. Moieaufe*
ce queir attacco con ^é- Battaglioni ;.
che anche gì' Imperiali soffì^rsero una
perdita considerabile» essendo rimasti
morti o feriti non pochi loro Ufi £tali »
Che al Conte Latouc fu ferito il tuo
cavallo in poca distanza daU* Arci-
duca $ Che tre Ufizialr d' ordinanza
della R. A. S. furono del ntioiero dei
feriti i come puro lo fu. lejggermente il
Conte Giulai , cbe so^Tre per la teraa
voka dopo i( principio della campagna
una tal disgrazia . '
Presburgo» 2T. Novembre ,
Seguito del Ùiario dilla Bhta £ Uk?
' gherìa » riportatik^ ntlia Ganzitta di
Révendé.
Le proposizioni Regie fatte orila
sessione del dì id. ^U Stati del Regno
d* Ungheria furono del seguente tcoose*
9^S
>l Sua Maestà* non dubiti punc^r
^che i Signori Stati del Regno non ab-
^biaoó bastantemente rilegato dal con*
tenuto delle Lettere Reali gik Sfwdice»
* coù quàl premura essa aia stata inten-
ta per tenerezia paterna a difendere
tutte le Naziònt.o ÌProvincie Ireditario^
ad està soggette r ed in conseguenza
anche questo amato Segno d^ Utigherip
dalla fcroaia e da ogni invasione nemf-
^a . Se mai detto Begno fu minaccia*
.to da un re villoso pericolo, to è al pr«r
aente, in cui la Nazlon Francese» e*
scita • per cosi dire. , dal sub Territo-
Vto, prepara con uiia guerra, ostinata^
principiata quattro anni sono stnzo
fondata ragione ». T estet^inio df^o^ni
Legale Gqyerno » fella Rctigtón Crir
ariana » e, dì tufta la^ Nobiltà >,per po'
tere , dopo abolite queste % umiliare
tanto^pi& facilmente ao^to la ^ua^ pre*
potenza tutte le iltre classi dr perso-
ut . Detta Nazione ». già sì rinomata
per la dolcezza de' costumi » sorpassa
ora in crudeltà , ferocia-» ed empietà
tOAii i Popoli barbarie Di tale Inuoia^
mik ne fanno convincente ,f)ro va» tapf
to il Popolo Francese oppcessp dalt^
miseria , da se slesao procaccia tq,Qnan7
to ancora U Otta e Villaggi defl'rmf
pero Qermaiiico spogliate t ^a campa«>
%ne distrutte'dal fuo^o » e fioaJoientq
l' infelice Stato della soggiogata Jr alia»
S. M. non ha ve^ramente fin qui traip
scorato- di n^riliace l^^ardice delloj fre^
nato nemico» per foUevarq it suoi fer
jdeli sudditi dalle gravai ?e di questa
rovinosa guerra. Essasi contentò pers-
elo delle volontacie oiFertf » che divetr
si de' fedeli sm>i sudditi » masti dal lo;
devote esempio dato da' Slgnoii Stati
nella Dieta tenuta T anno 1790^^ -prer
aentarono 4i b^co grado » e supplì da
se alle gravoso spese della fucrta an-
nesse al Reale suo Erario ^ Ciò non
pertanto tutte queste cfEerte recate.da
molti fedeli sudditi ip contrassegno del
sincero lora amere per la Pa^f^ noi^
furono basunti ad arrestare le in\pre^
se del Btmico» ed anzi k parso che la
abbiano^piuttosto animato, a mettere in
opra te maggiori ed ultime SU'^ fòrze,.
S. M. r. B. Aposr. noo^ sjira lipiliata
dall' esito incerto di sanguinose batta*
glia » né da qualsivoglia altra critica
aituasiene delle cose» poiché essa tipo-
«e touimentf la «uà aoofideoa? stella
un*
Digitized by
^é6 . »'
•iVir' ra fcfle!ti"JflI£ bl^namm.Nszio*
"tic C[«"'garese , ^ cofifii*, che coryalcj-
'ire trcdiCsr«idà^/àoi Antenati» nonsid-
•lò vcrik rirhossò qaàlan^tie .pericolo,
tn-à altresì costretto qtia irto prìiìa 11
'-tirmi,c^ 4prrtzatt>re dV Diritti Pìvini,
ed umani a deptTtre le armi « ccalrEiil"
'dere uh^ Pade©tlririfica,tàftto all^Sé-
•^Énmima^Cé^à , ^uàìi;o aUc Coront^^-
'tè^ìtaU , ebè fe^li hi fìri -^uì Htnpt^
'tìgcrttàta. *E* noto alfa prclodata- M.
"S. conife la ^Uà Mojiarcliì^ , sotto 1' a-
fhara &ixi *Avft !a ^Serenissima Maria
'Teresa» sia ^ata .eoose^vata in grazia
^ella fedeft^k e valore da* fedeli <Uo«
glierest ne^ tempi gertcolost de!!' ann-o
•1Z4T. I e -perciò npa dùliita p^nto, the
1 degni Successpti .di '^ali' potenti An-
tehati ^ han sienO disposti con rgnàl
premura e forra a mantenere !a dignt-
A delM Serenis^idia sua Casa , ed a
liberare la Patria ife quajonqtie rovi*
Tia. Si risveglietà di nuovo quell'anti-
co valor marziale, che lìifesa le Co*
Tonc Ereditarie di S, M. la Str'enissi-
ma 9ua Av4i contro 'le imprese di ufi*
Yi nemici , e corrispondcrk con ^oove
a illustre valore alle grandi speranze
ai S. M., ed ?ir espctt^^one dì tut^
H V Europi, tacito è ciò che S. M.
1. B. Apost. ^^ropone a^ Pignori Stati,
è vuole che sia loro partecipato, itRtV'
. che prendano in considerazione gli og«
Cttti'cht tendonqa confermate il Tro«
no Reale , a diftndèfe T antica- Ccsti-
tu^iotie del Regno', a sostenere i dri€'*
ti e privilegi delta Nohikk, ed a con*
- fcivare la Sscra 'Religione nelle attua-
li iqiprese nemiche, tendenti a rov.eseia-
xe Qgni Costttvzione , e Religione , e che
saranno vantaggipsi e proficui t^nto a4
presente, quanto per r avvenire , e deli-
Iterino dif dare fan nuovo contrassegnò
19eTl&^e1ehiritÌi acquistata.da!* loro Afìte-
itati,den'inaIterat>ìU^de! A verso U Se-
.Ttnissima <!asa 9 e del' distinto amore
Verso la Patria, e T antica Costitueio*
ine . «S. M.'T. IR, Apost. assicura intan-
to clementemente i -Signori Stati del
1{e[;no della sua Sovrana -Grazia . „ '
* Jp sèguito di detta paWataToronò
•nelle 'vefìjervfi Sessioni prej)Ostè dulli
15r*rti iràric dtlrbera^toni per la-presen-
•te è^erVa'ie depooiversi esaipi , venne
Velia Sessione del Hi da. decièe di pre»
"gare S. M. ad accettare diverse vclòn*
^itìk offerte I le q«al{^ coflie io pacce
Yi accennarono he* t^issatT Jrgli , scA ,
le appr«€SSo. — 50. mila 'Ree» ptf, \x 1
•mila cavalli; 20: vi\HfL bcvf da thtctli |
IV-, -27 tnifìferii , .é 400. txniTL nìcg^ifl
'graiioY bastanti al ctianccò fin ènte prr
un anno di 340. mila nomini t S-ei-
.Konw e 760- ìiHia- mogjgiu é! avrà,
jeèmcntehcrc ifi ~tiii anrto" t3: «^
^a'vflfln ed u/ia Tèva, generale ,'qèalcrt
*S.'M.' la giudichi necessaria .
^ Volendo anche Iz Natene ihm
concorrere -alle' ciF«:rte,s"trdaQrte , frct
n#l -ài ^r. presentare a S. M; I. e H
per èieazo.de^suoi Separati la sómmi
Sii rio. mila fiorini d* or» sopra un !»•
cifto d* argento', cOH' élterlo^e cffertt
^f 3;5òa rttoàfr à* 'averiaf' 1 <itia!r M
ìfatWottlci ferònò dafla 'prt^o^^ata M,
ì.*Im'fr; accettati con Simjbsttazkpi &
lemoio gradimento . h •-, » *
•'• I'-^' T -A- *L '^'•I ' A
' ' Torino t- Dìcemljfe .*' '/
E' 'Stato pul)bncfato uh Afanifesto
Senatorio in data 3. totr.', con coi fl
danaoWatie prowidertze peH' liistpn*
mèrito, ahre^to,' ed '^ettiriraziope Ì^
BanàitS è tnalfj^ttìDrl. In esfo diccsF.
che scorVeMo W ttiid^b armate \}ihit
tfi malfattori 'ift varie I^rèt dello Sri«
to , le quali commettono teóiefatiàmen*
te grassazioni , anche con omicidi i
.barbari trattamenti sulle strade e nel'
le caie, .perciò «i ordina a partii Già*
«dieenti the nelle Cittk e Terre in evi
fbssero ^cr capitare banditi , e, mal-
viventi, e thiisimamente ztunpp^d.,
debbano ordinare delle pattuglie arma-
te, assistite ancora dalla ftrza miHta*
re , la quale dcvrk accorrere a\ s^ono
di campana a martello per incontrate
è arrestare i detti banditi: Inoltre si
ordinano , ^stmprechè lo esigano lecif'
costanae, delle cacce generali contro
i medesimi, e si Dre^scrive Ja sicura
custodia de' fiatnt,'p4nVi, porti, ed altri
passi per dove potessero dard allafug'^
Genova. il. Dicembre.
Sssendo stata rati jicata dal nostro
Governo la Convenzione fatta in fy
tìgì dal suo Ministro Pieni potè n zia rf<7» i
questo Minor Consiglio., dopo molc^
Cessioni , sopra i mezzi di ritrarrei 4*
milióni convenuti , prese ultima meate
uoa tisoluzlcoe ,,la quaje venne rimti-
sa al Gran Consiglio , e fu dal meie'
Simo spprevata. Contenente un impro-
ftito coattivo nelmodo seguente.
• DigitizedbyQjiOOQ I- COfl'
ouga^zini , icic}|i|iv« qusUi di S.:Gior-
gjo, e d '«Ieri Mi^su^ti; che pagano
eoo- o Piìh Jite.i>Qtgb<r4nBD oeltcìsni»
pe dì VQ f]v^« latTìeià del walote-dcl
fitto r -* Ufta fnecà';Qe;»9fiiaird*$tre-
ranno : egaalmeriC^ gli abitanti dello
case do' Sobborghi 9^^ che pafano 400*
i'vffi s,Q pfù . Gli )abita]nti delhe aase pof
^rc^ cosìr^otUa, Città) oome nel rccii^t
jaino sopt4# lei, pigioni 4i 6^0. a ^oo;
ì}fP,iJ9i^%oifitXQtòi 700. a^isìtio un
Wta,B,l^jiyEZO.; di «-ipo. 0 aqfoo. duo
iìvci;/; fi>«z9Q';:.di ^000. a 3^00. tro e
mezzo ;.dit 3000. a 4000. sei :e iHiqiiar-
fo> e aqpx% lab pigioru di-^i^op.liro «eiy
ts fitti o.,n)^K|^ ., rr;Le 'CWoier i Mo-
na^tctcì , %à i'Co^v^fHi io(9aiÌQÌ$tr«rafl?
9R 4P9j»;l»-Jti)rein> c^rinirto diuftmo*
se, depQ ) a%<^i)A)- chcrsa ne oit.ttcb
d? Roq^at, — li ccnoorrenti a qtesto
mprestì{o avcaniso ir^. per cento . —
Saranno inoltre Cassati i F^o$si denti nel
Dooìinio cibe soggiornano fuor» deUo
Stato a pagare l'ava^riai ed una metà
dcir.imftoit^ doIl|k fnedes-ma, — Si
W^iuga«7 VIH;j.£^9^ ..anntfal^ dei 15-. _
per: conto f opr^ : l -entra^Tj . ép^ B^.iii lU
beri pps«<(dHti min :G^C b , emtllagiiH
tisdi.zioÌDo della Bota^ Ciyije da pe(Sf«ao?
d^itiìiailÀatt fqori dcUo Stato; e final*
ipiSHte per .sicurecia deli' linpiago et
pbt>»iaano tutti i Beni dalla Repubblica .
'A^n«> ^ati (»ft I. g'i ordini indivec*
si pAe'^i deVla. nistra Hiviera di. Ponen-
te:^! .f^re le i}e€e$$atio.ptovvisioi)i , e
di. pr»pa.cato i ,q;Uatti«;rir pe^ pauaggiol
Ji-.Ufl.niMnrfO^^f 9rpod,i Fanccsj, parie
e*quaU ^.Rbattiv«!i%,«.S. Pi«f ^Arena^
; fioMpn^»()'5- ^icembce« .
. .. L* Armata Austriaca conserta an*
Cora le sue posizioni 1 non essendo ac-
caduto fino al pre^c^te alcun fitto o
mutazione. N,(.ili scorsi- giorni il. Gè-!
ner/ilo AlWnczy, C^ ad AU, ovest ùf
tH^i ordinando: v^rje disposizioni; in
seguito venne in questa. Città» e do*,
pò essersi "tra «emtt<> per qualche gior-
no , patti ;^jiri alla yoJ^a ài Tn^nro.
Attesa la f:giJa stagione molti Batta-
gUoni sono passaci in accantonaa>ento
ne' vicini Villaggi , cna in grado pesò /
di ttovarsi al p<ù piccolo bisogno a* re-
spettivi loro posti . Il Corpo d' Arma-
ta,d^\ Generale Alvnnczy $1 è in gran
Bac^.^^ititiLto v,atio.Ba$saao» con aver
• <-' : . o(t /, r*:.^ ... r . ti » • .,
honostsLnte*li^sclrti 4p^ Goi^pL^Pddòvtf
ed4n Vie^^za... nrjt'iprancaw^gi sten*
Aono fiao :^ Yin«f*ov« , ^VajBp ^^rC Cai-.
diei:o.r.^<ì^ba^no formico 'juh :Cord9n«
lii?>go f A4j&?, fin^.a Roncp ^c^.t^àvcj:.r
sano iiao « Lodììjo^j,
Sentest cbe il General Wurmsec
abbia nella acorsa, settimana fatta/u^,
IMI nuova sortica, da Mantova , 9 co^-»
4ottf in Città, dii^ersl generi .
^. . VjENiizTA: jOv.Eycembre .\
: Notizia 4UÌ giunta- l.a m;irtina 4^1
d\ S » e- cbe si vuol dar per^LCU;ra»
poita, chs il giorno 3ÓI delTo scoeso
mese, giunse a Vicenza alle ore l. do-
po mezze giorno unAjatahte del Gen.
Le ClaiÉc» c/^n,un Tcoinbf tta , e 4*
Cemuni, il.q^iaJle dis^e ^^rUfi'ziaÌ,Keil«
lepcian t cbe- portavasi dai pene ca,le; ^1*^
i^inczy per ottenete un Sa}vo*Ccndotcd
per un. General di B'^jgaiia » che con
du3 Co • I^'.nistci o Segretari doveva,
portar?! aVienha.^ che. eijli Credeva la
paae sicura » e tboint9Dro.av.ri;bbe.Ìuo^
go una sospensione d'aitai . — l\ prò-
dfctto Kellerman icntnediafaO^fnre co'n
indicibile allegrezza lo reperì alla Fa;^^
miglia Sale dote è alloggiato . Le Ar«
mate sì tfov^no^quasi neU^ stesse p,o«
aizìoni dello scorso ot'dinatio^. .^, " , ^
Febaara 12. Djcetabrel ^
V Aaainistrazione. Centrale, ha
con suo Proclama invitati i Gltadip*^
ad eleggerò i suoiBaf^ceséntsntly.cli^
bevono trovarsi a,Rcggia»iI,2;f/c,oirr;i^
a^trataare cpn^^qttcm.^^i'BoJoèiia^ Mo^
déna 9 e Rs.ggioi'iqedesij^^ gì' interessi
dell aT. Eede ri^^ioije fi esibisce, ^ìBA^^ ^^ '1
oieCodo da.ossemcstt nelk^^^s^'bjbleq
Prifnarie , p ;,iia. fi^rr occhiai j.» .e fielfe
Eletjcorali . Nelle Às^ctnblLi Prio^arict
si dovranno nominare de* /Centurione
i quali il di l£. adunatisi nel Capo*
lur go f n.otninctan^p :.|..',Déf urloni ^ e^
questi procedefanpD.iil,dl;f;.\tutf;i ni][-|
nir,i .in qqesta ,CUtà« all^ notn>na de'^
3P. Deputati per }1 po0g(res$Q di^Reg^5e.y
'Sabato scorso giunse qui If Cgo^^
te di Mil&no- montata óclìà milgUor
guisa; oggi unitacneate^aUa: nostfa è
partita per Modena y ed alle dur CòOtfv
ti si sono uniti t Cannt^ói^ri di Mode*'
na . — Sappiaojii c:hf io .Veroni é giun;^
touo rinforzo 'd4 I5*..0)i\a FtaA^^i di)
ttoppa fresca , e che vi ^t atuodonòt
aliti Corpi di Be^bblicani.-
..: •; ;-'.;/... .Gj)^9^k
/
Ir8 ; .. ^. .
BoLaoiiA t). Dicèmbre '•
Il Senato ntir^sreitHiré It sut oom^
piacenfxr pereisere statt ateectaca la
Coftitattoti«,'fi^ fatto premura di
aecotitfafe i i^otr de! popolo procttrao*
do di iollecitamepte «ttifarta . IncOA^
aeguenaa h^ ordiiiat» T Adunanra <5e'
Cooitiì d onerali » D^€aTÌdoaU> ed elet-
torali pe* giorni 21. corrente, 6. e to.
«Jcl ftituro' gcnoa.jore <yh pet darltio*
fio nella protsìmr dook^ic» -18 .^d u-
*)* di wostra2roBC -pubblica di giubbi-
lo per la seguirà iccettaziofte , cg1!iai|
mentechè per «far' tempo di téstrtiitrst
in Pati ìa %' ,^^- Deputati cbe devono i4 d)
22- intervenire aì Congrefso di Reggio,
/B' qui giunto i\ General Serturicr,
felle" per Moatito sentaci <oroa«derk \é
quattro Trovince Ciipadane. -^ Qdast
tutta la nostra, Coorte 'si è posta iH
inarcia aHa volt( dtCreifiona/isaoran*
dosi TiOgf etto di .t^ìè -apedixìODe .
Avendo il' Senato aon suo Pcoala*4
Ina fatto noto» Cbrle èircoKam» jeU
la pubbircff Azienda richiedono di far
iiSQ digli.ar^enti denunciati i e volen«
do nòaoirancè Usare di qa«UheirH»de«
fazione ,.bà incaricata te Giunta dello
4[7ontrrbjcrtÌQni , che dia la più pronta
•secuzionc a vat] ordini ,' I quali pi^y
•tano in- sosxin^a . -^' Giaiéun Citcadi-
M tanto della Cittk cbe del Conddo,
, ^a Bctlcsiistlco « 'Laico dovtk porta-*
fa' alte gubblfca Z ;cca \ -o - dove verrk
deittiTato ; iidi^e terii d^li argenti da-"
n'trtici^ti,? .se fa'fleiiunxia .nonoltrcpasf
Iahp' lo bntt dfecì > ^non' sono sosgetce
J yi^i'ona .re5t|is{Aoiie.4 rimànjjo&^^-ee-
fropriétar], per P importo degli argen-'
ti rllasdaci ,* credito fruttifero al 5. per
<Vflitó^^— Si ortfiita allaGiuotadipro.
.^cdert iéoA tutto il rigore contro i fthi*
deiW^cvanti , con pene. di carcere olfor-'
tezza.. tU^tggtavfirii à me ore del Se-<'i
^ato/^dhdo la circostanze ;
•" • FtBtiKZB il(. Oicoinìsre . '
Colpito da fiero atsaltpd* apaple^
aia paasò nella acradei^} 10. aflrettt'
ai ripeti il Mobìlo Sig. Niccolò Spoa^
àa nitìvor di Capa d'IsCfim »- Canooics
di S.. Marco' in Rema , Dottore di Sf-
era Teologia nell' U«if«r^tk di Piio-
va ed AccademicO'delU medesima, ia
età ,d' anni 63. Le tare» e pecche co-
Cnlzioni acquistata dal inedésiiinoindt-
wrsi viaggi facri per I^Eiaropa » e i fi
lei* peVlegrinl talenti nelP %~mena It^
Ceratura- e nalte' profondili^ delle scien*
%t un4ci aUo più briltartte* vivacità dì
spirito , alte tepidezze dèi coneetti. ed
ilio .maniere pia inainuanci egentiU
h) reaero ammiraliilc e ter^alla^^e*
tà degli Uomini euhiv od in utodoipe*
ciate ai wo'd di lui sruderi «mici eW
ne piangono in quatta- CSa|Htsle, eoa^
alcrovo amaramente It peretta,
t> Mertoledll 14. del- corrente c%^
hi3go al Regio Teatro d¥l Cocomero
IT ultima Rappresentanza dell' Oratorie
\^Omhra di StmueUt che ojni seraKi
incontrato sempre ^ù 11 gradforente
dallr Spettatori ti quali tootestacone
nuovamente in defta illcfisi^ recita li;
loro ammirazfq^e al^àeriro dtfSig, tìi^
vvAnnì An9anìr clamandole replicati*
mento a riceverò ì pobbfict appUo"*/
che fùrorfo compartiti ad ^sso non me-
no ctie ali»- prima Oonità * Sìf. CeéiKi'
bolognesi, ed alla St^^. Ròsa P^^fW'^
che sosteneva la parfto di Sbp^oo^
Livorno 14. Kcembre/ '
•Sorto qui ritornate le ^ulttfo ri-'
tughe Corsara Francesi , iche scortato^
no te^JTartaìia , ove èra 11 MìniW'
Jranc<-sa Sig. Mioc, qoale Jeoteit sbar<^
caro ff^lieemente in: Corsie» 9 cpq gH
aieri' Ufiziali, che eeatio di soo ségot-
to. — Sappiamo, che la: Pregava àC
guerra Ingteso T imcàstatue^h^ prela-'
to in^rigintino Spagnuolo> che eri'
-partita da Canova con. i Disputi , «'
iHtcvó per Spagna* e^'lo ha condocfl'
tf Portoferra^.
'^ E* fOta pabblicaoiiii Tomo lY- 6«|la », $«if ci )Roa»n!Ì -di celebri JUiton tivemi » che sìjdistfibuóM»
nftoililaiaeiite'Pjgni ^Ot giorni éa Ltti^à M ^Iràrcai nie* fiioì due Gabìoetti JLe tarar) d> ,Pisa' e Lìiwmoi ^
Gipaivpa Lucbi in fa^^cia^Kfgio Fis/:o in F^rtoze^ e dngP ilei L'br^ (Tltatia corrispcndentt det^ttd
Mi^Uaie^ pué^ca R«^celta X che formerà una CoUeiionè dr Tomi 60. dr fe^giadra forma ta^fbije , ortmi
ca(ta^'^tfìÌ6<o Ciriit^^t * coo.un rtme in ogni frontespi«io) di hvtOn d fc^ao» a cgf«g'a tsccucioDer<p|^
f éntaate fa^à mteréflantc «ii6ac del Roman zo ; viene dispecsata n^\' Afiociain laÉata «ifa tuatàcaral-flKwt^
metpdif aulente ad un Toinetta la settimana al pretto di un paolo » li scudi due Jft>reìtiitii'\éf 9%^ì ^ÌtlU0
ant)crpato%1 Negoziò Succhi 10 fircvzt » e fuoi Corriippndenti , ( a ferma eel Maniftftc da noi ior"^
<h < (Oaùroe il ftm 2ÌP|a|^arf éélViagg^ d§l C0pitsmo CÌMt9m* Cook •
9t9
é
"6,
> GAZZETTA UNI YERS ALE li)
5*^.6«^^^%?^ ^^;^?^ s-^,^^^^
'iiViS^itte.; I Q -Ì;,MARTODf- 20.. picembfe. j .796.
/ rfrA
«tterc»
l? R A N , C t A :
. ; Parich 5. D'cemjjre . -
MitlUTEi^d pttLB Relazioni EsTinié
Stgmt^ dilù Xrattasiva^ con U Qiài\c
• di Londra,
:NétA a Lord Maimefòurj al Mhistfo
dflh RtUzhni Estert •
A Corte 4i Londr» io formata
dt qosnto è passato in se-
flutto deir oìtima Memoria
timesift per suo ordine al
Miniscro delle R^U^ioniE-
ba trovato cb^. ntn vi è assolotai^.
-mente da a^tugnere alla, ri^fpoita fat*
ta dal sotMfcrieto alle due qoitticmi
' che il .Qtrettorio bf «titmtto a propo*
sito di dirigergli . — Essa pettàcito at«
-tende ancora , e col più vivo intercs-
«se, Im spiegazione de' Fenttftientì 4^1
.Direttario .per raApprtaal Pfiacipio pra-
1M>Ko àjk Leti i^r base della negozi^-
slons , .>e la cui accetca^ione- i paria
il Binile il più |)roprio. per affrettate
• i i»ro|fr«8Ì. di moa drttccissioi^ %\ impot-
•tar«te*«lla feJicìtà . di taate Naziooj .
V II -sottoacHtto ha ticeyuco in caos^gueii*
-sa r ordine di rinnovare la domanda
-dt una risposta franca e precisa suque-
^sro oggetto, affinchè la.ssa Cotte pos-
^a conoscere con certezza > se il Di-
rettorio aécetta la detta preposizione;
se desidera di farvi de' cangiamenti o
'inodifieazioni qoalnoqac;^ o- finalsiente
*fe vuoi proporre qualche altro princi'*
'pio per servire «Ila stesso scapo . 1,
Parigi .26. Néwmire J796.
Fitm^ M AUlESltJAY .
^hsposté ' dei Mitri arò de He ReidtiùHi
^ " Èstrtialkm MU^di Lvfd Msir^ÉsiMr^ .
: i^ ,, In rispósta alla Nou rimessa ]d-
ari' aó. Novembre ( v. st. ) 6. Frimaire,
féu Lord llalme^bury , il sotto ìc ritto* >,
Maoiatro iéle Relaziooi jesterc à ipcar
'. rlcato dal Direttorio E;eeativo d^ QS«
servare che je risposte fatte il 5. ^ ^.
. Brucnaire scoi;^ contengono Va rcoogni*
zioae del princ^io dji cootf^ensaziofi^ ,
e che p^r togliere ogni pretefto adui-
.t^rinf.discussùooe $9 ^(Ksna pifnto* Ul
aottas^ritto a nome del Pir^ttori^Ese-
^cimvo» ne rifmava la Pichiarazìone
.formale .e positiva . In consegueoka
Lord Malmesbary è di nuovo invitalo
a dare una cisposta pronta e categovi-
;ca alla proposizione che gli è stata fàs-
.ta il 22. Brttmatre -scorsa, e the è con*
capita in questi termini. — .. Il satto-
5, scritto è incaricato dal Direttorio
„ Esecutivo d'invitarvi a indicare nei
„ più corto spazio, e Bon)inatfvamente
\7 gli ogf^etti di compensazioni ^ecipro-
*yj che che voi proponete. 1,
\P$rigi l* Primafre 9 Antfo V>
Fjrm, C p£LAGftcfix.
B,iff$sfa di Lord Mfiimtihury^ails N$*
• ta del Ministrai delURilaniouiEsteref
'■ dati ?• Frimai fé .
- -,>.I1 spttostr(tto Ministro Planipe-
tesTTiario di S M. Britannica, intispò-
sta alla Nota in data di questa matti*
,m , che gli k stata rimessa per parte
. del Ministro delle Relazioni Cttere, si
^ fa la premura di assicurargli che lum
tarderi un momento a parteciparla al*
•la S4ia Corte ^ dalla quale dee nectssa-
.Tiamente attendarci degli ordini ulterie*
Vi, avanti di potere «piegarsi su* punti
importanti, che es^a contiene. „
,. Parigi 21. Novembre 1796.
, Firm, Malmesbuby .
:, j Direttorio Esieurivo. - : ■ i
Esfratto del Processo uerkaii delta^ Sem
. duta del ko. Ftìmaire i 30. No^. )*
Il Dlretforio'lìsecutivo ha ammes*.
IO nella Sala dcNè. sue Sedute.il Pón*
cipe di fielmoota Pig^ttdlU Ministra
Cj\ Pie-
o
Digitized by ^
PJcnipotffftjarto di S, M. ilAt delle
due Sicilie. Egli ha prònanziaco il se-
gcente disedrso .
,, Il Re «io Sevrano , mi ordini »
CittHdini Direttori, di Cenferniarvi tnt*
ti i suoi sentimenti d'amicizia sincera
e di sita considera2ione per Ta Repub-
blica FraRcese. Il Trattate che si è
concluso li tramanderà solennemente
alia posterità. Eseguendo questo ono-
),'Cilfadloì D:rettorì. H Re mio
Soyràno r«»n ò ma< state il oeoici
né della Vòstra Nazione, né del toi
stro Governo. La dtegrezia deUs eie-
costante gli ha poste le armi in inio%
Nel corso di questa guerra dilittrottt
ma frapca e leale» i suoi voti nesiiai-
sio mai cessato di bramar. la più.
Subito che il momento è^ giunte i tfx
$i è abbandonato a voi senta riscm,
.rè vote impegno, eseguendolo presso di e senza altra sicurezza che la sua leti-
voi, la. coi Étodcràziene e UtictttL mi "^ - '- ^^ * -"'^' -^
- sono peVsenalmente cognite» il mio pen-
siero si lancia fon gioia nell' avvenire,
e rernfa i più felici presagi per la pa-
ce generale deH' Europa . Possa bento-
"eco" questa pace concimare solidamente
f grandi intere»si delle Nazioni , e co-
ronare'! voti delP «maattk , j,'
Risposta del Citfaéinù Barras , Presi-
dentt del Direttoria Esecutivo •
99 Signor Ministro Plenipotenziario
del Se dette due Sicilie. — Il Dttet-
Corio Esecutivo ha intesa con soddis-
fazione V espressione de* sentimenti af-
fettuosi che gli palesate per parte del
Re delle due Sicilie ; a!;sicuratelo > Si-
* goore Ambasciatore » d'un' amicizia e
d' un attaccamento sincero; questa prò*
sneésa è inviolabile; ella è fondata sulla
buona fede, la prima delle virtù Re-
pubblicane : fino a questo giorno le vit-
torie^ del popolo Francese hanno sole
fissatf gif sguardi della attonita 'Euro-
pa'; non si conosceva la RepubbHca che
peri scoi allofi, ed i suoi tri orifi; alla
pace si ammirerà ancora per la^'costan-
2a delU sua amicizia e della sHà» fe-
deltà neir eseguire I Trattati. — Il
Direttorio Esecutivo invoca, co'' «Ubi
voti, questo giorno di Poce^questo giorno
s) caro in cui tutti i Governi netnid,
tk e la vostra • Voi- arate quindi sen
giustizia a* suoi sentimenti ed alla su
condotta; Egli ve la rènde egualoieiKc.
Il suo interesse 9 che è quello dal mo
popolo > gP impone di esservi attaccitcì;
r interesse della Francia, CittadiaiDt-
rettori, vi porta senza dubbia adr-
coadarvi d'amici. L*aff)iciaia de'fes
Stati è dunque stabilita su ' déUe ^
immobili ; Io sono Incaricato di eoltf-
varìa , e perchè non resti alcun iaiks,
di disapprovare quanto ha avuta Ino*
go riguardo «ir ultimo Ambascia tare
di Francia . Ho T onore di preceatatfi
le mie Credenziali; voi vi velfrete li
confidenza di cui il Re mi onori ; nw«
Htande la vostra , cercherò di giusta
ficare la di lui scelta. »» ' /
Risposta del Fresidaata.
^Signore Ambzftciatoca del Redi
Sardegna. — I principe di moderazio*
ne del PTtncipc di Piemonte avevano
l^re parata al Re di Sardegna la scidia
del popolo Francese . Il DìrerzerioEie-
autivo riceire dunque con una doppia
^«od^sfezfone la testimonianza cho ifi
dà del' suo attacaaaaenw aHa Jlepob-
• bfica; assicQratelo, Sigaore Ambucia-
toro, che eg^i troverà neV Governo
Francese , le giuste compense de* sen-
timenti d*amieizia di cui vi ha incari-
sull' esempi» del Re delle iJoe SkiHe, caro di essere V esponitore. — Posia
abiurando 11 loro spaveittevole sistema, Pamor della pace > di cai il RediSas»
consentiranno finalmente ad estingue
•te le faci sanguinose dalla discordia;
\ e questi voti sarannò-adempiuti , se tutti
i Ministri, incaricati di confermare que-
sra Pace generale, apporteranno in si
onorevole missione, gli stessi sentimen-
ti a te stesso zelo che voi avete posto
in rlstabi'ife la buona armonia fra le
•««le Nazioni .„ ■ l
// Ministro della Relazioni Estere a^
etendo presentato il Conte Baiti Am-
hasciatorè di S. M il Re di Sardi-
ino , 0gli pure fece la saguenPi parlsts.
degna gusta al presente le delizie» po»^
netrare a sua-csempio , il auore di t^\
ti i nemici della Repubbliaa. Posasi
le voei deir umanità , ed i .bisogni d
popoli avvertirli , che abbastanza;
troppo di sangue ha inFelicemante ipoi
data la terra < Se t generosi sforzi ci
ha fatto il popolo Francese per mano
Mere la conquista dalU' siu Uberlk \
persero i fasei della Repubblica per dtl
virtorie, vt*^ un trionfìf pia dolce» p
degno della sua-grandetza; egli é qmt
io avi U saa magnanimità » disingari
Digitizedb; _ MOdi
O
iHHi^o tatti gli igfurdi^ coiUcIwc^ tot«
te )e Nazioni sulU list» de* suoi ami-
ci : Ella vi ha di £iìi inciso con fS!\o\%'
il nomp 4f I Re di Sardina . La. Re»'
pubblica è sfraniarà alla eolitics; la
$;Ua f;raavhezzA scrive i Tratcati $ la
sui^ fedeltà .gli cooscrva , ed il sio co*
rage<o gH d(/cBÌe.« -* Qoanto a voi»
Signore Ambasciatore ^ il.OjrecCorio Er
gfCMfivo vede c;ftn piacere ^che i) Re di
S^rdegfia vi: abbla.cai>iiitfta la xcta di^
mance Dcre la buona; armooia fra le dH(^
Nazioni; siate ben co«vÌRto«cIic il Di-
xecc^rio vi faciliterà i mezzi di adcm^
pice qicsta onorevole missione. ^
tn Séguiti la mutua militare nn*
munziò i' arriva del Cittadino^ LBeritì^r
t^Mpante-^ì Cé^mpQ.del GtHtral di Brh
^ g0ié\RfUavca£^'c di sei- de' suoi Fratelli
d at^me, latori di dieci Bandiere eoa»
^uistata dait Atptfata del JK^jve. / Ai^
iella y nel eorjo della sua gloriosa mi-
rata. Il loro arriva ba eccitati s ptjt
viffi apflmsi Questo Ufziale è^ stata
pressatala dal Ministra delia Xiùerra »
Chfika detto-,
„ Citudiai Di^re|«9ci . — i* Armar
t4^'dei iijtfiyo ^ Moselia vi ha dì già
IktCo i' 9inag[^ di nuoefose b^ndkre^
«he bn pres^P nemici daraote questa
oampagna ; ellt^ vi oiFre in qaest* cggi
^ Ancona i Uo£ei della sua ritirata. —
Era fiservato a'Praoctsi di dare ali*
guropa. questo nuovo esempio di hi:a-
yura e d*.>Atrepidezza« r- L'Is/oriaha
i tsccolt^ le s^vie rijcirate eseguite'dA*
pili abili Capitani; ma le loro disposi-
tnoiii sì vantate » nan servivano cne a
dtmionire i Ifro rovesci; la loto prete-
sa gloria era sempre una disfatta. -—
Il modesto- g«erriete che comanda 1*
Armata del Reno e Mossila ha bene
un' sllrs Jtst(iQ^ « ssn?pce pronte a con)?
battere i.l nemico ^per tutto ove si.tro*
va ,. \a si|^ purità è sem^e quella di
un Cofiquistatore; ^ ciò dirsi chiaioa
Ja sua ritirata non è che .un. lungo se-
guite di vittoria e di successi, -^ Io
lascio ai giovine militare » cheviè.spc-
dito dair Ar^iata^ la xura di rendervi
conto de' vantaggi riportati da' suoi Fra-
telli d'arme; ma io n^n posso ncgar^
ili d' esprimervi i sentimenti 'd' ammi-
xaiiope di cui son penetrato per /que-
sta biava A^-mataiche merita s) ben
dalla patria , e che acquista ogni gior-
no de' sì giusti dritti alla ricen^scenza
nazionale . j^
( Daremo in appresso il Discàfsé
ìIaW Ajutante di Campa t e la risposti^
dal Presidia fé ).
Il Dircttorn» Esecutivo hacen suo
Decreto ordinato che fette Jo Permis-
s'ioni di restare a Parigi accordate dal
medesimo a tutti i forestieri non Fcaii-
cesi , che si trovassero ipel caso pre^vl-
sto dalia Legge del 2K^)oreAl scauo^
son revocate. .— Gli estct/ cbc.htìniie^
otitenutc *tali pèrmiisiom,»e cbe volcs-!
scro continjiiire Ja loca residenta a Par
rigif saranno nbbilga ti nelle loré peci'*'
zioai d* indicare il loro nome, cogae*
me, età* professione ec. *- Chi noi\a-
vtà presentata ' la doo^anda in termine,
di io. giorni» ssrà ';<nnto di partir da
Parigi nello spazio deTIe segccpti n^^
ore, seito le pene delle JLeggi'ec. ,
avviso sulla cQutiuuazìo)je delle Me*
morie' dèlia Facoltà di Me die iva , dell^
• Accademia di Chirurgi a.,*. e della So'
c.-eià di Medicina , pubblicata da*
. Profeuori della Scuola di Sanità Ji
Parigi.
La Scuola .di^ Sanità di Parigi ocr
cupandesi del continuo , dqiK? il suo sfta-
bilimento» io tutto ciò che può con-
tribuire a* progrèssi dell' insegnapenpe.
della medicina nelle sue diferf nti bran^
che» non ha giàmnui perduta di vista
una delle più importanti partì del h^
yoro , che la legge Ij? aveva imposto. ^
Incaricata specialmente ner 1' articolo
ViLdel Decreto del 14^ .Frimaire ^nnQ
^.f che l'ha stabilita «• di concorrert al
miglieramenio dell' atte 1 el.U ha :con«
tato nel numero de' suoi ^iu UtiU tra» _
vagli t quello di raccòglii^re eon, pi-ecnu;
ra le memorie e le.esservazieni depo»
sitate negli 'Ai;chixi delle diverse Socie-
tà, mediche' soppresse n^^lP agosto l JSS.
Abbandonandosi alle iicces^arijé' clcecr
che pef eseguire q.uéftd^pniqrèvplf l;n^
pegiy) , la Scuola di Parl^ ha trovate}
nel ricco deposito .'rimesso alle sue cu-
rti^una còlieiupne immensa d ogef f » edi|
materiali» il cuiesame/vcejlta revisione,
je .ordine seno stace div se fra'i mctd
profcssoN . Do,po aieere spesi diversi
mesi in questo lavoro, e srCmoIata di
rendere un me^itStto ni]jiaggie alle So?
cietà'che l'hanno pr^c^tìta, elt^ cre-
de dovere annunziare .^* Medici , e4
agli amatoci 'delle Sciefize msdlche II «
gmdo a cui è gli^a^a • e » l' epoca alla
^tiale i Pio&ssoti potranno i9^^^^^s\^
,^ ••......■..•■
Lb colle ztone delle Memorie che
pbtsedtva'hi 'Fa^oìik di Medicina i sta*
ta la prima a fissare raccénzi^ne e le'
sÉii-e delta SfQdra di Sanirk . Questa
eredita d'un Corpo antico ed niunre»
che ella ha raccolta con tatto V inte*
resse che le doveva inspirare , contie*"
n^ un seguito Sion interrotto d* osser-
vazioni sulla costituzione medica , e
ìk maUttte regnanti a' Parigi , de' fat-
ti preziosi di medicina pratica « delle
memotle premiate , e un gran numero
di^ altri oggetti belativi al perfeziena-
ihento della Scienza .' I materiali utili
a^ prog^ersl dell' aVtè, che saranno e-
atrattì daiiuesta raccolta', compariran-
no detta grandezza in 4. che la Facol-
tà aireva adettata > e potranno forma*
sff due ea&ìers t che Serviranno di se-*
guito a quelli che ella aveva di già puU«
Uicatt.
. . Gli Archivi dell' Accademia di Chi-
rurgia hanno ofFe rto alla Scuola di Sa-
nità Ufi seguici» numeroso di Memorie
e, d'osservazioni sulle malattie esterhe»
sn'di versi metodi di ese^ufre le opera zio»
n! ; e su tutte le branche di questa par-
t^ dell'arte di guarirr, s) pferfeziona*
nata d' Cesiisiei Frarncesi « dopoilptfn*
cipio di questo accolp. Vi si timarqa
soprattutto una gran collezione di fat-
ti sulle malattie degli ossi , corredate
di relazioni ed accompagnate da cor-
retti disegni; come pure una serica di
oieffiotie e d' os»ervazion{ sulte piaghe
&tte coltrarmi da fuoco T Qaest^ ulti*
ino oggetto, come tùttoèiò che spettt
alla Sanità de' difensori della Patria ^
Sospira in, quésto moaiento soprattutto
tinviv<> interesse agli amici dell' orna*
i)itk . La Seuofa ha taecolto con un e-
guaio, zelo 9 e rivisto con V istessa ao^
curatezza il seguito dèlie memorie che
hanno ripWrtato il premio dell' Accatle*
inià di Chif'urgia dofo T anno ly*.
Quattro volumi sotto il nome di Pre*
hi'. puMlicati da questa Compagnia,
tontengODo tutte le opere coronate dalla
sua instituzione fino a quest'epoca. Le
tnemotie dell* Accademia di Chirurgia,
in ^luoiero di 5. volami in 4. sono sta-
te interrotte dopo lo stesse anno. La
^cuola dark alla stampa il seguito e la
Une di questa colleziono , sotto la dop-
pia forma di Premio , e di Memorie;
raj« a dite ilV. volnme de' primi, ed
liVLdc secondi, t matariali che aote
a sua drsp^^ztonéiormeranno'^laiéitb
due volumi in 4. di Premi» o*due vo-
lumi in 4. di Mehorrf .
La Secietk di medicina aveva pilh^
bticati 8. volumi in 4. della sua Istoria
e delle sue Memorie dopo l'anno 1X26«
fieò al 1788. La mancanza di luogo aoa
avendo permesso d'ìnsexireneir ultimo
volume le osservazioni meteorofogicho
degli anni 1787. e 1769). alle quali 1*
ordine f dottato da questa' Società ave*
va consacrato il volume, sembra nat«<
rale di principiare la continuazione che
la Scuola si pifopone di dare , co' ma* ^
teriali relatirì a quest' oggetto) ma I*
interesse pressante di cui abbinino par*
lato per rapporto alle^opere sulle pia«
ghe fatte con armi da fuoco , esisto
ancora per le memorie feUtive alloca*
nitk , ed alle malattie delle Armate «
La Scuola di Sanità, nella pnbbKcazfO*
ne del seguito ^elV Istoria della Socio*
tà» li farà un dovere di pubblicare
subito ttkttociò che riguarda la Me*
dieiAa Militare . Oltre le Memorie aulta
meteorologia , .e la costituzione mèdica
degli anni che sono succeduti airopoca
dell'ultimo Tolume della Socfet%; find
a quella ddla sopp^ssiflu^ lo filze 41
questa Setrietà^ che la snola di Sanità
possiede, oontengono una immensa col*
lezione di memorie, d' osservazioni >
di ricerche sul!' anatomia dell' nomo
e degli animali, sulla fiiica animalo» |
fa chimica animale e farmacelidca. |
hi oosologio » medicina pratica » lo
iiiaterfa medica t la botanica , sullo
àialattie chtrurgicho « quelle degli
artigiani , sull' Igiene , l' atte ^ veteri <
harta, là topograiia, e le costituzioni
mediche d'dn gran numero di dipav*
rimenti , sull' analisi o lo pr oprierk \
Belle acque minerair; sìdl^ et^idosHo 0
le epirootte . Si trovano ancora jn
%uectà t>reziofa raecolta, dovutat in
parre a'Iirmi de'meinbrt della Società
ed in partte a quella de'auot nuitietosa
cOrrrspondenti , quindi Eh>gi esciti dal*
la pènna di Vicq d' Aztr . All' ioto*
resse che tnsf^ra quest' ultimo monu-
mento del talento di questo celebro
"Medico, rapito tropjpo'presco alle Scieti-
ze vi si unisce V Hiteresse dell' ii^orta
delia nostra arte . Finalmente deost
aggiugnerè a questi numerosi materiali
una gran quantità di Memòrie coro-
Dtte dallo So#ìefà-i fecondo t premi
che
o
ette hfc Mmpattici pel «Mb di'dlcU-''
wttte- acmi d^ esistenti , e ch9 non I9
è stato peroftefso d' inSeriiNr , negli otto-
vaiuttìì dslU saa'^Istom , . . «
Questo deposft^ di riecdetce leCle* .
rtrieemedfcbee ttnialmtnte pestò in
ordine,discribairo t Professori inearictti.
delia loro retinone « ed è pronto ad
esser 'd^to aMa stampa.. Si pa^ ral«^^
tare ciò che rimane da puUMcafsi do*
traragU deHa Sociotk di oiodtctna > %
ciaqoè vaiami in quatto pet i Pnmi •
e le Memorie J
Li Scooìa di Sankk nel pabUtear*
le ohimè opere di tre illostrt Società
che pia non esistono , si pregia di prò*
seguire i lof^ tra ragli t di fcr-tinirOM
re la loro gloria . Wia non arra af««
to invano «n sì beli* esempio da segai*
tare ; e per confiattare «na cartiera
in cui i successi san marcati * dall' a-
tilitit^1>blica 9 si propone difaréom*
plrire, anitamente alte tre Cantinaatio-
ni di MeaK>rie che annuncia , le sua par-
ticolari riear«li« sulle diverse parti deH*
arte digfiarire. Ella SistHiferk Mice^
se as^ociaisdo ai suoi traf igli i pia
disti^ni Professori di Patlgt a de' Di*
partimenci, patrk diveataror cnnid la
Società che Tanno precedala il cen-
tro di nna corrispondenza attivare
r incentivo di una viva e psefittevola
emulazione .
STaASet&Mio (1 Dicembre.
Sagìiìta ir pMi Strtì bembardamen*
to contro Kell. Il ài a^ ilopo to aaez«
9Ca Xìottt la fiuàtaigione face una sor*^
tlta per esaminare le trincera degit An^
striaci» -e-dicesi eh» inchiodasse alenai
cannoni . I Tede)£hi ave van la^lncefa*
re delle iscopcrte sulle kole all' imboc*
catura liti Fimna Kinzig , ma 1^ gaarr
nigloJie lo impedì loto, con perdita . Vt
ponte dei Fr^nee^i di baitelli rtmasa
in baon grado. . Nel di a, coarenta gli
Austrìaci respinsero I nostri posti ar
^rancati » e tentaiono di postarsi nel
Villaggio dt K?H . Ne fiitam) pii vol-
te sloggiati ma tornando sempte in.
maggior fona al disposero ad aprirò le
trincee nel Villaggio medesimo. I Te-
deschi fanno ti loro maggior (boco dal-
la parte di Avenkeka. Nel Campo A«-
stViacé sì oiservann tatti i preparativi
pcV un'tsaalto» Un naovn centativo
•chAne fecero jcrl fti. dai tfostsl svea-
utocon perdita del nemico ; In «oa^
Sii
stt sera coatinua ircanaonég^iamentef
senssa sapersene l* efiitò. L* Aoéidoca
ba diafiiaratò ai.saolcke aa^visasan»
na f aartieri d' inverna £nchè noa sasà
rspagaaca Eell.'
1.' Armata di Sambra a Mosa ba
passata il Eeno ad Oppenheim ìm, nrn*
maro di ga mila momioi^^Gli A«striai>
Ci hanno distaceate dalle fotti cotoaoa
dalla {brttiicazsàni di Kelh.
GGRAN*BRETTA NA
LoNDKA i^S. Kovembre .
E camparsi na proclama del Go«
verno con cui vengano accordate la
patenti ai Corsari ed Armatori. Ingla*
sì contro la Spagna « £' comune opiniot
ne che non si pubblichyerk aUomiidiY
chiara zion di f necra contro la suddet-
ta Corte , e c& il nostro Governo non
rif ponderk a Quanto viene aUegatanel
di lei Manifesta. Intanto sapplamocba
1' assedio di Gibilterra tncpmincerk
quanto prWna, essendo da circa va
mesa praatcle batteria spagnuole moa^
tata àè, 150. pezti d'-artigleriaad.agi*
re conetoia Plaxza. Qaeita per altro'
trovasi iit uiaecóallencc stata di.diffeaa
con delle formidabili batterie, accre*
seiaoe dai Gdreraatori Cltiot» fiore»
ed "è guarnita da ?. mila nomiai . D' al*
trofidela nostra Mirina non è.inferio*
re alla Pranoese e Spagnola combina-
te. Persali motiirì il Gaveroanon mo«
ssra verona ìaqnietadKner per i' intra*
prese' della Spatfna » «mi diversi dai
nostri FogK pettddieiantusttaiana.què-*
sta guerra^ rome aajiase di saàmiscra*
re alla nostra Marina, e Commarcia
delle 'grandiose risorse . Si; patia in
questa ocaasioac deir antica progctt»-
di riiBctcata in libertà il MesSica pra^
mettendo a - quei popoli di pendergli
iadipeadents ,. dia ndn «jà. di con%BÌ^
starli. *' '* t v-ii-..^
Sanò £aaHr giorni' che i nosid.
BandiierL si radunano, in casadd Sig.
Pttt 9 il oh» fii «apporre la. di luLide-
terminaziona^ d^^segaire. il suo. piano
piuttosto che ricorrere ad YkXì nvovo
ìmprestito . Il pre£ato Ministro- ha pro-
messo di presentare il di 30. dell* aft*
dante lo stato della. Finaaze del Ra^
^o. Eia i|ul. sappiamo che le spesa.
dell* anno corrente «scendano per Ift
forza marittimiua ^ milioni 2^7. mIU
460 lire Sterlinc^pet I* .rmau li. mi-
lioni 907» n^à 399. lire Sterline; POK
Digitized by Vjv
•i4
fArcàglbMia i«: aiitiòne.959 Oiki 85^.-
¥ce».i>:crline» cjd Bggiance le altre ^pe-
ce si? ha uà xataic di 26. milioni 4i
Ure^Sseriti^..'. ->
Il Gorerna ha &Hq di novo mac^
ctkcD Belte £Qtze "cansidcralBili ' nella
<2onorà éi^Zmdt ib' Ikiaada;idal che si
congorlara^che non fi.disfiretza dbl
anfiCQv ia: pols'dliUitk d' «nv- «bacco ifb
queir Isola .der. patte dei Franei^V.
'" VE AE'*K.. M A J^. I A . ^.
MaimEiM à^. NjDv^mbce.
« I ';.? rancati abbandonarono lEpira
4opo 41 -mt^zo^rgiorno dVjeri . In qae-
su mattina il Gcntral Hotze'.vi ha
spedita nna^fattoglia ^ff^faceJcUoiiK
;tèrÌ9ri^taopeMe.l -^ i ^
Zo&iooiaDicamItt'e. k ^
'Ilttoscro pobUico fbgUo tifetìsce
iltiigacncè fauo.
^Dsile Eromhrt MF AIia%ia 2 . . Die»
fi La foorsa giornata, compcesa an-
co la notte /Staoio tea ti in moka in^u»e*
andine . I Tedeaoln . baimov fast» fiaoco
da 7...batte^ift conCflo la Fortezza, ^d^
.Uniiigaciilsel^» edvi Rancali .hanno
' fispoèto^coi loro oblaL^L'attacce-in*
ceoiinaiò colle apf^reiso. circostante -.
Gli Aascnaci.Sipota:la pèréisdei Re?
.'Vobblicaoi ^ voniiero in Jivnero ditnil*
le ^po. ,.c cdPAJatto. della parola s«d«
detta potettero ^ssare*al primo posto
xh9 immediatame lira rimase loro prì*
ytoniero.!li medesimo accadde aUa ser
«onda'Gurdìa, dopo di cba -iiTedeaciii
/si avanzavoiio^fino «ali* opera ^ stella
eretta /àéì Francesi nel (Margrraato» d'
«ode per mezzo di Uh ponce n vk al
cosi detto vecchio Beno. «Gli Anstriar
«i avevan ssco non^solo i fucili » ma
ognon di ossi recava, «na soaba o altro
«tmaentoila assalto . Malgrado il con-
"tiiMio »ftioco jdd itrpiibblicani , ^1* Itn*
periali salirono sai Ridotto , • penetra^
«ono'fina- alV IìùIà jiftBariits . S'impe-
'gnè boa vigorosa asiane , dopo di ctft
i Tedeschi vennero instgaiei da 3. in
4. mila Francesi.^^noalla montagna vi»
*Cino a Haltingen» avendo avuti oiroa
«lille uomini . tra moiti e feriti com*
'«preso un <2olonne]lo che mori poco do-
1K>. Un altro né fo fatto prigioniero >e
igti fn trovato addosso ti$to ti piano
4&'8ttftceo4rmato dal 'Principe di Fur-
•fceaiberg. I Francesi ebbero 500. tra
morti e feriti compreso il 'Gen. Aba-
^ooci I cho mot) nqi dì s. per Ip gra/vi
ferito'n|k>tta,te. <;rcdes^vlClllOIln «uh ,
vpr attacca che v^t^k inu» preso da «tfl.
Corpo dell' Atoiaca 4p Condè •
T T ; A i;.. I A .
• ' -' MiLAMo 12. Dlaembre .
I pubblici figli di questa Cittk ri-
portai quanto appresso.
II Conetaìe 11^ saplta Jlooapnrtesi.
foatiiefa futtpra< in questa ^^^^ ^°'
iM purevn>ic;MÌ-flP50raqQ)ì1Gea.Claik;
kivisto .dai <Diriict.B6«^.. a. Vienpa.
eafé t appresso decreta,
BoNAFAftTE Generalo incaplco dell' Ar-
mata d' Italia .
„ QrdtnA $ha tutti i Nobili^ e Re*
màtx^dCìr debbano rientrai frp le ^4-
oso dopo la pnbUiOts^jona dal presento-
Ofidinecnelle Citù.,- ove €»\ ^moran
no ondinaritjDe.n^^ e debbano obban*
donato TabitaaiooodeUr -campagne.
Le Municipalità Jelle diverse Ci«tk so-
no tenute di £sr pert coìre. a\ General
ComasHlante la 'Lombardia»S4. ore do-
po la pubblicazione del presente Ocdi«
ne:, la nota di. quelli cba nqn sataono
andati 'Mia Muntcìpalità- per ftrti in-^
scrivere « e che non SaranJlo- Yitntrats
nello loro ordinarie dimore «•* «
Firns. BoHAPAajrc*
Ad oggetto di mantenere la Le*
gione> Lombarda, /questa Amministra-
zione Generale ha stabilita, una sica-
or di narsa-' Imposta suttt€stiaio.in ra*
giooo di un danaro ed un ter:(o gi me-
sa sopra, ogni sciando» portante la n»en-
siui somma. di lire 414. OMÌa 587-5o4»'«
delkqttalilire.aoi. mila 903 l.% speff
tano alla Previ Kcia di Milano » e leal-
tre lira 1^. omU 334. 3. 8. alle re*
atanti Province de41k<Lofrba> dia.; i^pa-
gamanto verrà fa^to mensnalmtnte co-
minciando dal primo novenibre decot-
su .\-^ La stassa Ammintstratione ba
isidotte a miaofc pretziv vario .àorti di
tabacco \ ha aboUit^a «privativa di ven-
;deTr« distillare^ le acquavite» e rosoli»
ed ba aùmonuco il peso .netto <del ^sa-
ie . Inoltre kkz con suo Proclama pro^-
messi vari privilegi a' Legionari e lo«
rò parenti % purché quelli abbiano ol*
meno fatta una campagna controlli
nemico-, e si^vito fedelmente la /v
aria per tre anns; fiaalménta ha pujh
blicato un severo Editto, t confern^ifi^
do le Leggi militari contrai ditet^drl»
opQo^etasexi alla diserzione •
Digitized bv
O
Are»'
'AvMd«alcOnirde):p§pòld èi Lodi
ingÉtinati (Ulle^stdizim^ insitìvàzBO^i
'èì 01^ loiv^arccOi.'dKUaraia.aliqaÀi-
"td tilmulCttatiaarentr la loro MBveiiÀ
a concorrere péf la :Qiirdia Naaona-
le , veline qvella Città pesta in atatb
d'assedio, munita di firestdio Prance-
le , mirati i campaqiVi » e pabbticato-
vi dal Gén. Gonvttidante « la Loiabar-
' dUi Bara^aey d'Hiìliew,un serio Proda-
»a>er ricbiMmfe air ordine i traviati.
Sentiamo da Pizzighettonechenel-
*]f tcynrsi giorni è'i)aisatD di colà un
miaieròso treno d' a:rttgUBrta da asse-
' dio , provenitfDre dal Piemonte , e di*
tettq jpar Mantova. -^. Abbiamo da
Cremona» che i rlnfo/ti giunti all'Ar-
mata FraflaVfe tiscfindono a 30. . mila
uomini , tìàé 16. tsila; d' Infanteria» e
H/.mjla di CavaHeìia . Dicesi che un
Corp»^ di ìo. mila di esse, truppe m
destinato per una particolare spedizio-
ne.. A Modena poi sono stati posti in
'Tei|iiisitione sutti i cavalli per servizio
deir Armata Francese . — Non abbta-
-'nio, nétilie interessanti della suddetta
nòstra- Atinata Francese : la medesima
'conserva sempre la sua poiiafonè al di
là dell' Adtffe» e tiene il suo Qaartior
Generale in Villa Franca in distanza
di circa 6. miglia da Verona^.'
• ' BoLOOKA 15^ Dicembre
f II Senato hs con suo Editto invi*
tati i Cittadini per la Ventnra Di>m^-
nica i8. corrente di cai si darà una
•1>ubblica dimostrazione 'déVpatrio giub?-
bìTo per Taceettaaione delta Costitu*
'«line, a coMSMCre a questa comune
esultanze . NMit mattina duoque del-
la detta Domenica si canterà nella
Chiesa di San Petronio una gran'Mes*
Se solenne in musica » e verrà termi*
nata la funzione con V Inno Te Ehum
da cantarsi dal Popolo per rinhovare
all'Altissimo il dovuto pendimento di
grazie per i tanti e si segnalati bene*
e? ricevuti. La sera poi, mezz'ora
circa dopo V Ave Maria verrà con
qualche si;7ietr)a ed eleganza iilami-
fiata la pubblica Piazza , ed a mante*
nere nel Popoln il Sentimento di una
Hata compiacenza , due orchestre in-
torno all'albero della Libertà suone-
ranno a vì^e.nda allegre sinfonie . Tut-
ti pni generalm^te i Cittadmi sono
stati invitati a contribuire^ ciò che a
4BÌ«seiinb fdgg^rickrU ptoprin pietà,. «^
fornire un .qual$h,S)rSpUÌ4^o^scr norf ^pr^
tatti 'auoa psazJ^ne flme.n^;Ji quelli.'
che léngmacM» nella ,4BÌseri||.. SSe*
rnatOLha dato ordlnp^}^ If Pi^^»;^a»
guardata e difesa, onde non venga
pertntbata la pubblica rtànqùilli^ , od
inculca altresì che ciascuno si asteii«
ga da.egni insulto,, violenza ec. . ,
Con altre Editto il Senato ha rè-
iSO ntto;. some prendendosi in, que-
sta Città e stato le gioeate ..per i
Lotti di Ron|«,>e d^ Napoli a conto
proprio del Senato e sua jCimera, aiT»
fine dt provvedere alla sua indennità *
ed alla sicurezza, dei Dilettanti Gio-
eatori si ordine^ ,ed' espressamente si
comanda . Che nessiina persona di qua-
lunque stato e condizione soggetta ar*
disca setto qualsivoglia tprotesto, né
•per se né per mezzo d'altri giocare in
questa Cittii e Teciltorio a* Lotti di
altre Imprese fueristato. e molto me-
no raccoglier denarp per rimettertó
alle Imprese forestiere , altrimenti
contravvenendo incorra irceniissibiL*
mente nelle pene comminate ec.
LivofiNo 14. Dicembre..
Jeri comparvero alle, viste tre I^«
-goi da guerra Inglesi , cioijma Fre-
gata , un- Brigantino , eui un Cottér.rJ
quali dettero fondo f^ori òéì tiro ii
questa Fortezza , In questa sera poi sì
sono nuovamente posti alla vela senz4'
«apatseoet^estino*^ . ..... ,
; Roma i<» Diqembre^^ ^
Awidinandost il tempo di^.j^prirai
j Teatri, S» S. bft dato i)^ permqsso H
poter fare secondo il soUto le^pubbli-
che Rappresentanze, cioè neljf eatro d*
Af gentitia » Opera - e balli seti ; nel
Teatro di Tordlnonr , Opera, con balli
buffi; ed i* quello di Valle Comme-
die e Inleemezzì in- musica , oltre i
diversi altri piccoli Teatri. Riguardo
poi alle maschere e Festp di ballo jè
arato pubblicato il seguente Editto.
„ Avendo la S. di N. S. determi-
nato in vista delle attuali circostanze
de', tempi, che nella ricorrenza del fa-
turo Carnevale dell' anno 179;. abbian
luogo giusta il solito tanto le azioni
Teatrali, che cominceranno nella sera
del giorno 7. del prossimo Gennajo, .
quantb le Corie che sogliono farsi nel-
la r'icorredza stessi, ma che nel tem-
po
Digitized by VjOOQ le
^ meié^o «I li! lUma 4Ae in tutte
Hi^SeatDBècIesiaHktf^ resti onoiaaments
pr'<>ibìc« l'^ii» (ieUe 'ttitvckere ed ogni
F«€Ck flr%tne;,#eftiò «t nere' Mot ot
tiseHNamc» ài ^tiibblicaftt 4fi sefaito t
eensuétf Editai ^1 buon* orbine e- re*
golaflMnto de*Tetcri e d Mi e Corse; col
ptitentt «ht eftiaii^adio d* ordine tf|iret*
^o della mede4im» S. Ss vegliamo » p
Dtchìarìàtno*: i».
'„ -CbdiieHft *ricorti?ntm tud?»5«tta iél
Ca toc vaie' delfuto rè *a lino- 1297. 's* in?-
tenda' ^5S(^)ticanìefite'*vterata'sf in poti*
lylfco » che .in |>rtv\irO)'q'tiftlilnqne sorta
dV tnaschcrè» Xràvesclmeriti, festini, vc-
gìióhii feste di ballo, ed Ogni «icro di-
vcrtiibento consimile ,* benché negli aiì-
or passati Steno ^ati ammesii » aen»
che se ne nchied^sse la licenza delia
legittima Potesti, Volendo Jl*.;?. «he
' 'cesslho'jiflFatto, ésieoQ tcralmentc slian-
Mite. — Air esecoziene- della presenre
Risposi 7 ione^^^r anno tenute le persone
*di cftialunque sesso , grado , dignità , e
condizione ,' quantunque avessero bisó-
gno di speciale edifidividnementtone')
e gU:Es(eri>.b9ncbè :lietua^^eiiti ta pei-
ina/ìenca baAdhneAta^ al pàri^ degli
érigjfnr^ e domiciliati iciRomaTl tra-
rre ^son« si ano, xei principalir o istiga
torr, co9P^atórì| • ansitlatórn spettatorf^
assistenti, ed ìn^qualunqee altro nìodo
w complici . o partecipi I iiuorreranno m
snisara delle circosta*«e in pene cor*
poralt gravissime da.estcndersi Jtltagt»
leta inclusive. a. noscto efbitric; e coa-
tro tdttS', i ciascétid di loro si ^^S^'
derV a>che,p^r inquisf^ioné cteffisTo*
«ed tn.'oc^ kIti'94niik]fraieAterapi{!lpro»
jicuà otta Corte", ed Al Fi^sco/»
Dato ec.^aeitadì ì^ ^Qftùtre ì296,
Matrcdì mattina ii Marchese del
Vasto 'si portò ad une^p^T-tlcolaare .ii«
.dierizà 4^ S'S. 7-:Neì4segtieift0 ^ome
fu ad tfUr^ udienza de^ta 9. S. 'MontJ
UtrasuldóM/dit. di Rtte Tedtsco # si
quale fa presenteiti.ehre Je veci dell*
Emo. Card- H'-rttan Ministro Imper.
Ne^ dve-ftfli^si gtdtof'Mi putite
.pee la. Romagna due codoline di trnpie
^e fornitilo V intero Bara^gtioot deb
rMatcm r eon un diftacatmento di Cf
•ealletia 'comandato dalM^§gior Calte
'BJaacoli, ed; altro} di arcigU^ria , cn
•numeroso convoglio di canoenii fliRÌ
dt munizienà da g^etf, « «ettiaii , irti,
ed;altd attrezsi maittaii. Nella oui-
•eia TàecogKerké itUsaèroei Corpi di»
.date, che debbdtin pasfitre. in qiMlii
Provincia . vt t .
( .Saibeto notte €OlDÌ|ici<^ qvi a cifc-
se la neve-in grai» topia > la qaale io*
mentendosi e .durando ììao al mcii9
giorno dcUa.domeniea) «i ali^ noppi;
ce 'per le strade ;'inrS^0uitQ «ssfpdai
alzato un ventOTÌgidif siniQ di, tracci'
tana gelò fotteoafiafe.» ed. ka »prodo<(i|D
un freddo tale «da paragK>a^rii.a qo?*
Innque più rigorosa ffojrincia UéH»^
del Nord. » * ; t
N.«Lpou 13 .Dicembre • •
Con ttniversal gradimento epiic^
re essendo tornato da Paaigi H C<r
riere di Gabinétto, Bjtsno«f epa tatti
le catte- rehitive al Tretcate. di Pitf
tra questa Corte • e la Aepwbblica FrsQ-
cese , ù è j*eio «loto il medesimo Tnc-
tato per .mextO: bielle /scampo-, e p'^
tal mt'tivo ftt~ae\ i\ io. icantaco oelis
R.eal Cappella On solenne Te Dtnmt
coir intervènto diS. M. , r 4ì ^^Cfi ift
Real Certe, ed* inoltre va celebrafldofi
un Triduo in tatto le CHiese. dfi ^^
sta Metropoli in rendimento ili grazi»
alP J\ltÌ9$tmo pev sì faoiM avveeimeore .
Seotesi cbe il Cim— ndicor ^^V
che era Mif^Hro PlenfMQenii&r'to del
Re preisso la Cotte di FottogaWo pim
con 'lo stesso carattere in Trancii t ^
^he ii Cav. D. Gaetano VentimisVia ti
porti ad occupare la carica del primo
in Lisbona^ inolrre che il JPrincìpe di
Belmonte , cbe ha conclusa e settoscnc-
ta la Pace colla f c&ncia , torni al ao
posto di Plenipotenziaria del Re ptct'
so la Corte di Spagna . _
Da Al trsa^dro Mai tini LibrajoJiX'f accia ujI Fìfco in Firenie, in luogo del Fortefogfio ói lui pajw»
cato lo fcoifo ?nno e $• bcneacccUo 'd«F Pubblico, trovasi fendibile il Caralier itrrentt A'.nitMcn^
r Arno 17<?7. 1! foJo tfto'o lo rent'e indispcnfabil* al htì sesso-, e ^entralmentt «^nimo potrà w^*"
vi <ìcl comodo ed utilii • Ohre le ccnfuete tavolette per reg tirar vMa vincita r petdita , V eatrata ti^
scita vi farà una tavola, tQ\tt
c'.aseun gfcrflo dell' rnuo xfA
fette; e la tlJOanza da Fìttni
^•Uftti sì in verso che io \ii^i ed ir/iìne una cdUaletta per i dilettanti dei aioto de! Lotto . U pretM
Hi
p:>ò!? legato e[eg«ntementei e di lina liraUgsto superbamente vcd «ini bmta air4ife di Sui <»if^*
Digitized by VjOOQ IC
Numi 03 i S A B A;T0 i4vl>icenitó.l>f^($:
5 .> --
' St'pfe»utrng90Q:T iigf^' ^f{^^' aJU^azzttU V jìÌy u ^ ile y xl e ttru^n Off do:^^
f^,i*schtè' hk4t'':ln Jo*^J àiT9€Ìafki^n9ri'*on9 . iavitaìì a rinfm9VA^4^, ,. e pregati i
f^rfvsfcHàe^ chÙd ief^ita ^nùfipai^Ì9m o'^en^cJfraJe^^ a An»mh i come pure si prgg^ìi^
¥
R ^' A.- N-' c. i^ a;
PUfigi .-^i Pi<emhrc ^
jOpo .<bq' t' Afuta«i'e' di
Catodo. -thprittcr -fu-, ^co^.
'mm-sidlsf^ 'preK.nia^ al
'Jlioistrt (dfilit GnciratCòl-
hr^ cpavQCatì per presedete aVcpi^i-r:
mcivto dcUa «uagjotiaj, I Tranafi,
di. Pace ^ adoQTbrau da !^tto£at dcjl^^
vittoria; gli ^oi xarichi-. dcUc/ip0ri
gjie dìc*:^ vinti, ccptfuM col savi 4e;ft«ir
j^anir pr^enunp 4* oJivò ; ^oaU^ionn^r
^c9 deUa. Fafria non. scAtc arc^^efì
k diedi bantiiete oohqtti»utcj»jil\' Ar-r d^gU- occhi. lacrime di ^cpiy>«5fiiiar«;t
ij*^* dei Ke]i# 15 Méffelli-, il mede- 1^.9» a.^oi soU i biavi difchsajy fWiii^
Minò ftecé ìlie^irehie Discorso . : patria; non alle iiostre' iole, {«edita-**
* '■' '' Cittadini BìTcti^ri^ -' %^nì la Repubblica' dee que^a* Pacqf
[^ )5 ^<>^ sono fincnicftto yf dal :Gent^ ì^i cui accenti risnonano A*:nó{4'n
Me.tn .càifite:MoQeatk , di presentarvi iotor^P,- Furono le vostre hracpia c^
^ nomfe delt^AnhattKLdel RonooMo-- ^j^r/i;qno questi Trattati ; ^Ojil v«^
•elfo'totQs^df baudxsere, ch^ .e»s0 ha', stfo coraggio; e questi «onot mona ai^a^
c^iiqimtate dartntb.U.scofJa c^rop^^^ t^ che gaT^ntisconole^-vo«trie lira^inoiji
gi*^ • M <g]i*«vv«ni menti d^lU .guer-
ra non^hannOe^moora 'fav'o fi to.il suo?
«tiderìo.^ 'eUasi inaponel* phb^igo-
m rinnovYifre- i/^tlioii travagli • La: fer-
^m« e coraggiosa 1 Jtttvitk dKer h4 spie-,
g^ta ' nella- sii»i3tirata,.inostta mb^-
nmts'tì6^ìtcrh ìh$Hta di- £are . El*
1* ^enl:-ciel' /éhcfrgca cHe^U icara^'
tttì^ivk i adenqiitVi voti dMto Pauia a
ctoi»iè4aemip' ad. ottenete: aaa Pace .
Maliil^e Jegaa del. Popola Francese. „
^hpott'a dci'Bjce/idfnie del Urtft»rt9
t- • . 'Ef£ctitive * '. .
^ .GtmréùCiéerricril i. .
* • :^-^' 'V^i xoffrite alla Arptibblioa ri-?:
o^^cente un6 ^ettAcoloibc»^ cqm*.
melata ; ^non èL.ii' catò che in qite^t* :
a^gi-vi j^insce in .questo recinto. cOi
gii AffnbtaKHa torti delle* Hazioai amiri
Aa : i il ^g^>o -d^Ia Francia* thf vi.
testa . Felice Repul^blica quanto il lun
jMtiao \ gloriosa l Qjtanto i 5oddi«^
faciente ^pel Direttorio £secùt«vo dje
esser r organo della gratinidiae n%^
aùonale^^e d' esterna il dèjkosit^ikrijo pe/r>
spànderla uiel ,yo^tco..&éno ^ di^é. ai't
la' ' bravj^ 'Armata . df 1 Jl^<^v,r ,f /lihtf
noi. le. pfejparijwno la,.piìl ^giu rii
Gc^peqss fipef de' guerìeii «. v^'e^ta:
rycooipeasa sar^ il. ripós^ dei t^^^d• •,
incora' alcuni sfQrzi |.c, T9if.óttcrre];f »
((ue~>ta ricompieii'sa . Voi daccle la B*^,
c« ail^ Europf^. e ìqajjcfti <U. gloria e»
ci* aUw > ritorncrptì:. .nel serto ^Jfllj|^
iLostrc tanuglìe a. gus^af):^ piaceri dd*^
"' ' ' alt/dsi iél-
_ ^ . _^ UJcxiifiài;,
Ciqnésta prosperi t^. la (ÌQÌ)lxi^^o ^t\jC
laHiutura . 99} vi gpd/;r^,te
ia .prosppritVrifUicente tfcllaJIFxa/i
venerazione per Le legg^ ^ a.H'-aipojM
d^iy ordine, a^Ia'jacienja^cleJLlè vjV^
Digitized by VjOOQ IC
tìl RepubMicantf ', rf all' o*ò Tf fccon-
ciliabile cke.il Popolo Francese -ed i
«V'oi magistrati hanno giurato al rea-
Asmo ed iiir! anarchia . „
^ - Il CìHnéiito Lheriticr ricevè da
pò,, dal Pr^fttdcure >d«l Diirttorio Bse-
cuti^^ a «omc della Repubblica Fran*
' cesc , un {Mijo di pistole della mani-
fattura d* arme di Vcrsaglics , e l*am*
pit^so fraterno . •
In nna delle acorie sedute del Con-*
«iglio ie^ Cinquecento fu Iettò un
Messaggio del DjrettQrio , che anniin-
iià^^a 5 successi deH* Armata d* Itafìi.
Dopò Ir l'-^ura' feaA D^hry sogc^iunse,
jj Le nrti2i<* particolan rcndòn conto
di un fatto la cui pubhUcitì annim-
terìi ancora la gloria de' nostri Ge^,
D<*r^i . Vi Fu un momento in cui il
corag^Jìo de* nostri intrepidi dif^enso-
ti andava a cedere ali* enorme supe-
»*titli de' nemico', le nostre truppe
l^*eillhrtd ! subito Bqnaparte ed Auge-
'^tt prendono ciascuno qna bandiera
Repubblicnni ; si ìancinno colla tapi-
ditìfdcl lampo nel mezzo de* Bat:a-
gHoni nemici', e vi piantano questo
èetno sacro ; le truppe imitano un co-
tVjbcir esempio , fe la vittoria è per
Aoi. Onore a questi* bravi guerrieri,
€he col loro sagrifizio e coraggio hah-
tit saputa assicurar la'vittoria e pre-
parare alla Francia una stabile ed o-
Jlorev^l pace . Possano essi bentosto
rientrare nelle loro abitazioni , cfolla
fronte cinta de* lauri che hanno col-
J( 3 e rkevere al loro passo le testimo*
manze della riconoscenza de* loro Con-
cittadifti . I« domando che rinnovia-
f te la dichiara?:iorte che 1* Armati^ d*
Italia nt)n cessa di ben mcri^nr dalia-
Patria . Quanto a* Generali Bonapar-
te e Augcrjiu , domando chd a nóme
della Nazipn francese sia accordata a
cÌAschedtfao la bandiera Repubblicana
che ha piantatanelle file nemiche • ,,—
Queste proposizioni furono accordate
411'uaanimitli. —• - In seguito Riebard
disse . „ Io mi prevalgo dì questaoRC*
casiooe per fare una proporzione pro-
pria a perpetuar^ la memoria di tan-
t« luminose azioni . Xa gloria della Na-
ziop Francese è senza dubbio indele-
bile ; ma perchè non leguiremo noi V
u\o di fute. i iwoH rfie hanno ea*
niate delle* medaglie per trasmcttóif
a* secoli i più remotii'a memoniW-
le eroiche gesta? Io dothandocbeéi
nominata una commissione per pr«aj
^ tare^un tneazcy di coiiscrv;vre eoa»
monuoienti stabili la memoria dire-
ste azioni lumiciose che immortai»)
il nome Francese. — La propoàó-
ne fu adottata, .
Il Consiglio 'dopo aver* sentito il
rapporto di una Commissione hi cibi
Ulto il seguente Decreto . , — A m
tare da! primo Vendemiairc, i «qpcwi
accordati-dalie Leggi 'prcceaeoHart-
fagiiti e deportati della Corsica e W-
le Colonie saranno p-^^ati in nomcn-
rio , cioè :, a^M aomini in eti di w.
anni e maggiori ?ò.* Hré il mcJc; *
quelli minori di ^o. anni ^5» Hr:: al-
le donn- in ct^ di 6o. anni e pio 4T.
lire; «'ragazzi i5. H're .
Il Direttorio Es-cuttvo ha etst-'
nato un Dxr'^to relativo ^^''^"^^^
de' Bastimenti ne* Porti della R?p*"'
b4ca , eh? p^rtt in sostanza quanti
appresso . — Il Ministao della gOf«
inviP,il-rìi acciocchèla guarnitone dd-
le Piazz- ov? sono de' Porti, sia com-
posta- di un numero di truppe deni
Guardia ì^azionale in attiviti, «■*
cicnte por guardare le stesse Pìì^«*
da'^>qua^iMiq«e tentativo per ps'// *^
nemici della RepubbUca . •- ^crua
Cittadino Francese, o estero prof''
niente dall* Inghilterra, a f«*^ fT.
non sia incaricato di fticoUs »P««**
a tale effetto , pon potrV sbarcate cw
a* Porti di Dicppee^iCalè. -Quan-
do «ina tempesta forierlt ^na ww
veniente dall' Inghilterra a P^«*^,V*7
davanti un Porto della RcpttbbUa,i
Amministrazione del Uogo è auton*-
zata a lasciarvela entrare , «***'*"
una guaadia a bordo dcUa Na^*'!:*
tificheri i suoi bisogni ,♦ darà la con-
segna air equipaggio ed a* P**«f88f"j
e rimanderà: la Nkvc al suo àt^n^
subito che saranno cessati i p.^^^"*
— Il Ministro della Marina e delle v^
Ionie prenderai le necessarie naistttepo*
che due o pia bastimenti neutraW»'
ti continuino a fare ri dovuto ^
zio de* f abbotti di passaggio fra IJ^
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: e Calais., — t PTutti i. pawà^)prti dati
pei: L'Inghilterra ' déb,boìio, contenere
• i* età, tì^SQÌta, /; professione del l'indi,
r vidm>.5.et/ìssai:q-il:làQgo<Ieilo sbarcò .
- — QiiaUmque persona che ' arrfvexk
«iair I»Rkiìterr* a boi:do d* un basti-
mento pAfl^mcntario o ncriitrale^ non
potr» coAtiaua^re il naggioperTinter-
: jiQ • dolU Francia senza -un passajór-
I to del MiJiistro- delle- Relazioni E.
-stere, q. dclJMinpstro della sua Na-
zione vi^P ec. — Dee stabilirsi ne*
Porti. un Interprete 'elle sì tras.porter^
a bordo di ogni legno che verta in un
Porto , ad oggetto di verificare i aorti
de' passcggicri, ed ogni altra cosa re-
lativa-a. sospetti ec* — I Comandan-
ti, Amnriinristratori dcUaM^yin^j e Coiti-
i. tui$«arr del Pircttório potJAJino visità-
- re tutti i legni che arrivano ,, e farli
• visitare fino nella zavorr;i. — tino a
. che sia altriroentj x)rdinato , tatti i
bastimenti neutralizzati , riconosciu-
ti come appartenenti a de* prpprietar j
Inglesi 5- non potranno godere ne' Por-
ti delja Repubblica, de* vantaggi ac-
cordati ^gli - attri Vascelli neutrali .
E* ingiunto a tutti jt Capitani di Va-
scelJi iieirtr;Uizzati di .^giustificare di
. esser nati in un paese, alleato o neu-
. -trajc della Repubblica Francese , sot-
to pena di esser privati' dell'ingresso
de*. Jorti Francesi , e di esser trattati
come spioni^ Dovranno . mire f^re la
' ^t«si4 idicliiaia'zione pe' T^^dioni de'
- Yftwdlli che comandarlo . --" \ Capi-
: tam J^' VaKfUi lieutrA^i^che'^orfi-
f.ranpO'da* fortj Francesi faranno te-
nuti di "fare la loro dichiarazione àgli
Amministra tQÙ della -marina , e fìssa-
.rc iliPorto pel suo ritorno,. — Ailo-
j IO ingresso ^ile* Porti iwutrali , faran-
I no DOtajre da' Consp/i FranqesiJpKévi *
. riseggono , il nioaxe^t;p .del Toro arri-
. vO;> e quando partijfannb per la Fràn- "
. eia fi miinif^^no di un. attestato cjie
giustififfa^sk la- loro sortita dal Pox.to '
neutrale « . -' , .
j B E L, G I C . A' ;
Srusellef 1$, Kovcpjhre ., '
^ ■ .^1.1 Ciud^ Arcivescovo di Malines
. ha i»4iriz.zata.a tutti gli Ecclesiasti- '
i ci deÙ^ s.ua Ciogèsi una ..Pastorale, *
Ìt9
pel^quajei. inculca V 9bbedien2E af
Gd^v.o attuale' ed, V Sfatte* la Auto-
'ri.th costituite ^'(f nj^rehae^idreitientc
trttti i^ Religiosi chP-^otcis^rd colle
loro condpua aver, cagionato' il tnP<-
;batiicnto della triiriqàilHllr Sei nostri
dipartimenti . Rimp^rovera^òi iigU Ect-
- clcsiastici in gerterale , che Iwhgi daf-
lo spiegare 1* influqpza del loro Mìnin
stero per coTifondére Io S^ri'to di ver-
tigine e d'anarchia; da citì'erano tìfi^-
m.tte le" loro. pecorelle J ne'^fcon dir*-
-nntf alméno col loro'fe^efezio i prirt-
9PaU. motori . .In ultii^Os^nza toò-
care fz questióne dèlia spppicssiooc
dei Monasteri esorta generalmente tut-
ti i Religiosi ad obbedire ali ef/é^^j d'
un fopglo for^rànq e ctrnmstatyre » ' w^
E sta'ta'estcira- a"? itóvfc Diparti-
menti riupftila leggb snUa'proibiafié-
ne e I* esportazione dette ^racifc!aniic
Inglesi. Frattanto abbiamo nd ti Ki«^,
* che il Porto dfi Dunckefquèn è bloc-
cato da una forte Squadra Britannica
che incrocia nel Canale'^ e chiu'dfe>i
nostri Porti • Del resto V ìmbàTC© -dì
Dunckerqaen, di cui si è tanto par-
lato'si riduce i poco o naMi*, non vi
' essendo in quelle Vicinante soluto che
8. mila uomini di truppe coft'pfapot-
zibnata artiglieria* Xi'scoM'a'dovfcb-
te* esser compòsta di' Copvett^è ^i al-
tri bastimenti leggieri ,^ le trappcdo-
vrebbero imbarcarsi su dei bastimen-
ti neutrali fermati espressamente'. Ma
.siccome è stato levato 1* embargo- d«t
, detti legrii^ pare che sene posta con-
'clixàex^ che la {netfitata sptdiziohe- è
•sospesa . ^ • . . .
G 1( A N - B R E TT A G « A
Londra iS.' Novcffth^e : ;.?*
'^ ir Cèrkero ha contPotto -a Cork un
Corsaro FJ-arlcese di it. caftnonr, nn
fcaltimento * della Giammaica di eoo.
'tonnellata , 'ed ^ùn altro dal Gapoidii
feuona Speranza, che àmbediie eramo
*stati predati dal ^e4ta (Corsaro , men-
tre venivano a-*Londrtfv II MiU^if»po
ha, irieotitrate-grefsio HaVre 'duJrGbr-
vettgFtancesij^ne ha fattaina«fcàg«re
;ina ,'e si è'itxipàdronito deir altra ,
beili&siilcio legnq 5Ìi a8. cannoni . La
Sfregata Spa^nu^ota-la Maoi$es€' t stata
pxcria|:<^1i!n tAùixi flel/Capa Galt jda
Digitized byVj OOy le
>r
l «10 •• - ' • - ... .^ .
t9na noltf # V^efiSLU che V ha cqHot-
.<^a.Gi)Klc6rra'>£^a portava daCar-
t;i^ena -docile monizipm alla Squadra
Sir KjUph Ahcrcromtic fece vela
■martedì scarto da Portsmouth per V
Indie Occidentali «alla Fregata V A-
tctus^t., ...
' ; Sembra certo che gli ordini spe-
diti air Arnmjraglio J^crvi», per «ser
fin>rs§i a ^if Eltiot , non iicno. giunti a
tempo p?* prevenire 1 , evacuazione
della G^x^'t^A» .. '
.GÈ R / M, A N I A
Vienna lo^ Dicembre.
fez tnezzo di on Corriere giunto
Oìiì da Toriiio venerdì scorso , e spe-
dito d»l'Mii|i^hfeseGherardini Ministro
Imperiale. pTe«s* qiiella Regia Corte,
ti ebbe notizia, esser colìi giunto i!
, General <:iarke inviata dal Diretto-
- rio Esecutivo pel^ Vicana , e con pra-
posizioni relative ad u« armistizio .
. Qj^iest' yfizifJ'e « attende in breve ,
'e H^d^ìÀàfitiOf^otxiììn^ è che da tjil
. piincipjpdi tsattafiva &i/possa passa-
re* ad p^afi^tiira pacit'. Frau.toto sic-
come lU contiuuaAo le ipiprcse {dìR-
.tarr^^tata iriiSo)tuo che si faccia pa?-
. éaro un ' ntiOFC^' rinforzo all' , Arroàta
. d' Italia , ,ìì ^uale. non sai> meno di
.altri 30. mila uomiai'.
ApertoM il Testamento del d«fun-
. to .Conte Nostiz Presideate di guer-
ra , ^i è trovato avere esso institui-
to suo. Er-^^c -universale il figlio del
' AIO fratello, che, è attualmente al
campo ili qualità <iR ColonRello . JL*
/rrfeÉiiàìi M l^sii pingue ; e fra le-altre
fuTonp ffovnti nel suo scrigno 75. mi-
' laiungari eifcttivi d' ero , 15. mila fio-
' rini'.tn /cedole di Banco vecchie > ed
. «Bai .^tan quantità , d' obbiig^zj«ni .
. Eglf ha gratific;2|ta tutta la g^nte che
• ala molti apni trevavasi al suo ses^vi-
«ioi, cd.aj^suc^.racdico , che gli'scrvi-
K .va- dét dtfntinuo di ^pqfipagnia" ,* rega-
lò sprilli aj di. inorila un j^ssegaa di 1^.
- mila:i(,DriPi . . ,• /
^Prc^burge A- pUsnAre 1
..Lei.SessipnidellVPi^A tennero
. continuate ^nq ia^dX *J, ^cllb scorso,
. e furono altrft^ i%4li l'.ipUti Ci reo-
li, jne' quali li Stati becero le ulteriori
deliberaziour. Kcl di 14. *■ tctf« 4!
Re5critto Reale", sopra Sofferta fatta
da' Magnati, e dalltSsàti a S. M; I.
e R. Apostolica, riguardo attevòbi^
otarie contribuzioni di gncrrar. In cuo
Rescritto la prelodata M.S. manifeste
alla Dieta la sua sovrana sotisfazìe.
ne sulla auona disposizione, sempre
inalterabile fedeltà, e pcrseveraate af-
fetto della Nobile Nazione Uaghcreic
Tcrsp it suo Re, e la Serenissima Casa
Arciducale, di cui ha dato orannilao-
vo contrassegno , Vorrisponfcndoiftte-
ff amente colla generosa offerta ineren-
te a' Sovrani desiderj , e la quale S.
M. gr aziosamente accetta . Quetto Re-
scritto fu sentito od accolto colla nnas-
sima sensibiliti ed applausi. Ne'gior-
ni seguenti le LL. Mfcf. II. e ìiR. si
portarono a visitare l'Orfanotrofio, ed
il Convento de' Padri della Miscricor-
dja ; e nella mattina della domenica
17. vi fu gran baciamano presso &wM.
là Regina, la quale ne! dopo pranzo,
insieme con 8* M. 1* Imperatore , si
[portò a godere del divertimento del
' bersaglio, che nella sera fu seguito da
" vari»; inÌ2minaziani,con iscrit^iMi ce.
Wifcl 19. NovtmhYt.
' ' Alatine lettere di Xanten aanim.
zianó ^sse'r giunto un Corriere da Fa.
rigi coir ordine a tutti gli Agenti dal-
la Repubblica dì lasciare da qu) avan.
ti suir antico piede tnttoci^ che faa
rapporto ai beni è rendite del Clero
nelh Provincie Prntsiaae situate HitU
-riva sinistra del- Reno , e di ftotpende-
re in conseguenza le misure di tigdrc
' che erano state prese pel sequestro 'di
detti beni .
Elherftid a«>. KwrfenAre .
Sttcondo una bete^ra delle vicinane
:^e di- Mtthlhìcifm ebbero luoga n^lla
notte dei. at.'vtrtìendo i u^. de» gran
* oioviiincrrti fra f« truppe P^wssiane ac- -
' campata noa Ungi 'dà quelta Crtl^ •
^ tìiiiosero a Mulifheiin éiviSt^ ita^tt-
té; ed i' Generali dei p^ti avanzati^
ch& erano a RathJ^iehrheinvec. monda-
rono a cavallo a mezza notte , e si
. portatono in avanti . Si sent> poco do-
po un forte cannoneggiinento' , e^si
e inteso dipoi' che successe un vivessi -
- nio impegno Ara- gli- Ausq^aci' id i
QOO^ Re-
Digitized by '
o
'Kepub^ficaiji ex- tjìxésti parie SeThi
Suiz .* T Francesi debfctòno' aver éofFdtt-
ta una gran ^erdiH' , e»s«iao stati cot»-
dottiiqu^ non pochi déf Ic/ro feriti •
— picesì che la CavaFTeHà della Dr-
visiotie di Lefebure che p^ss^ il Re-
no ultimamente, debba tornare sulla
riva destra . — ^XJfi Austriaci sono
»tati nuovamente rinforzati sulla Sieg
da 4. ^^gim#nti d' Infanteria , x da
un Reggimento di CavalUria . -
Secondo le lettere d-' Ehrenbreit-
stein ebbe luoga nella sera dei 18. un
vivissimo canoneggiamento da. una ri-
va air altra , Il dà 17. fu condotto a
Coblenza un altro trasporto di prigio-
nieri Francesi stati cambiati,
' Offenhurgo i8, ìiorf^mbre .
Dqpo r affi rè di Kell tutto e-
ra stato tranquil'o in qu^' luoghi;
ma da due giorni a *qiìì?sta parte 5
Frandesi hanno tirata continuamente
àui lavori dei Tedeschi . Nella notte
dei 16, venendo ì 17. essi tentarono
nm sortita con un grosso Corpo di
GniTiti-^ri , e tre Battaglioni d* Infan-
teria . Giunsero rerlmen^e fino -aHc
trincee degli Ànstriaci , ma furono
respinti e discacciati [ lAqueìsta mit-
rina si spn cominciate- a fare agire
tutte le baétcri-e della riva destra del-
la l:irtt2rtg , -e V effetto n<J è stato cosi
fortunato che i Francést icmo stati
obbligati a lasciape i\ Viraggio di K^li ,
che è stato occupato dagli .Austriaci,
i quali vfhanno céfCrftitó un* Allog-
gio. Il' tìèrtiico ha tentato di fargli al-
lontanare da quel pono<^ma'è stato
rispinto ed obbligato a nascondenti die-
tro ai parapetti delle sue opef^, dove
dee essere suro molvo incomodato dal
fuoco viv^ e sostenuto che facevano
le battette ^ Secondi» il papere di tut-
te Ie:pcr5id«é.d«ira?te i «accessi di
questa giéi-nata^ sono inc^Icoiahihyéd
dbbcevìjeraanó molto 1« operazioni.
Abbiamo: nòtiisia che il <ft^4^eb-
■ be .hiogo- un gran cannoiteggi^aineuto
vicino ad UnìSk&i occasionato dall'
^wicinaui dei lavéranti d;^ ambedue
1« parti suU'una. e i* altra rlr^ del
' ReKo J He risultò I» morte ^'% alami
■'taidMiv e.paewu»^ Gli AtfUiiàci ^i-
j^rnsser'y d'ne'lrarclie "del pont^ , cTie
*faron subito rimpiazzate dai Francesi.
"in gao6ta mattina si è sentito di nuovo
H piò* terribif rimbombo d* airtiglieria
che è continuato tutto il giorno."-^
PS. Sentiamo ora che il ponte di
barche è stato affatto rotto dal fu^-.
co degli Austriaci , e ^e ^na parte
dei pontoni sono stati trAscrnati vet-
so ta destra , ed aftri ve^so là sini-
stra dc^ Reno.
Frane fori 6. Dhemhre •
Son seguiti diversi movimenti fra
le truppe che trovansi ad Ukerat<f ,
e luoj»hi adiacenti ; Dicesi che una
-parte dì esse debba portarti alla vol-
ta di Ncuyvied 5 essendosi Hi nemico
notabilmente rinforzato nelU vicinan-
ze di detta Citt^i . Il dì i". il Cjitat^
tier generale era tuttavia ad Ukeratd.
— * Regna della diserzione neìl* Arma-
ta Francese del Nord , t specialmen-
te fra la Cavalleria .
-Si legge in un pùi>blico foglio^
che S* A. R. r Arciduca Carlo ha
• scritta una lettera al Langravio 'à*
Hassia - Casse], al Duca di wurtem-
berg , ed. al Margràvio di Bade n , in
' cui domanda loro se dóvt^ da qtii
avanti riguarda ,>*ì C^n. ..m.cÌj o
come nemici , poiché ^f,H salila sua
q la'ita di Fcl<*-M^-/, " V InA-
• p*ro non p^ò se f^^Uli^
Impero ntedesim,^ ii.:.^— ^»-i- ^coilie
valida una paca cìi^ «o^ Hfejir;!- con-
ch^sa di concerto col 3;t»|»«H^o Capo
• dell' Impero . • '' ^ .c-^ r .
Marfhftm 6, Diaemhr^ , f •> 't
I Francesi abbaia oprarono S^ira
fino dei 19. del caduto meste . Nel
^ giorno appresso fn spedita in quelle
- parti una pattuglia Austriaca per ùl-
-re dalle rccogriizioni : tei nKSdesim a si
- avanza fino al di 1^ di Sptra^. I Re-.
■ pubblicani hanno abbandonato tutti
" i nostri cont'>rnii avVicinanJ;oti, pfev
quanto dicesi , » Strasburjgo. : qi»elli
ch^ trovansi nelle vicinante di-Grun-
stadt,.e che si soito molta rinforzati
1 perirono mexcoledY scarftoi dell^ pat*
tughe ftno.» Wormsf.-Jeri gli U»eri
di >wrec2ai condussero • qui 17. Cac-
ciatori Francesi fatti prigionieri*- cpi
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-T'oro cairalH s ;c<! alcuni. .cra%o. jEatiti ^
.Es:)i facevano parte d* un pono^ran-
cese che gli Usseri predetti avevan
preso ia quella, inattina nelle vicinan-
te di Spira é
Si continuano con successo le o«
.perazioni sotto Kcll . Da più d'una
.settittWMUi è incominciata la ceconda^
. parallela : 4 nostri fanno un fuoco 'ter-
ribile , e cai sojio' impadroniti d'un i-
sola $itnata vicino ad Avenheim . Un
' tal vantaggio è moko importante, poi-
.chè da quel plinto si può arrivare col
nostro iiiooo a danneggiare il ponte di
Kell . Gli ultimi avvisi portano che
.8on giìi stati distruui due archi del
.ponte, medesimo, •
Non si conferma chejl Conte di
aiutai fosse ferito nell' affare dei ii.
.del m^se passato • li di lui coraggio. lo
fece esporre al più gran rischio, ipa
.foT-run^tamcnte ne rimase illeso .
vT Ù R C H I A .
tXJàsSant ino foli 19. Novembre ,
E' partito di ritorno a Parigi il
"Sig. Vei;ningc gi^ Ministro Plenipoten-
.siafio della Repubb.IiGA Francese alla
Porta Ottomanna^ . Prima d«lla sua
part^nsa^ìl Gran Signore gli fece con-
segnare per .mf ZZ.O del Capitan Pascià
1 divcrsijcgali per presentarli al Diret-
torio Esecutivo in nome di S. A. ; .e
fra questi don'altivii si ammirava un
. superbo e jìcco padiglione fatto cspres-
samehte ^re ti^to di drappo , e di tal
. grandéz«4 che vi si erano impiegati più
ci joo.^/VA/di stoffa : q.<iesto Padiglio-
.«c era altresì (nagnificamente ornato
alla Xurea , e ^nella cima e^avi una
mezza luna sottoposta a una^stelk/tli
un lavofo molto brillante . Il Gran
Signore fece accompaguare questi pre-
. senti con , un Dispaccio , in cui dice-
vasi 5 che la Porta assicurava sempre-
..più la. Repubblica Francese, della s^a
btiQn;i amicizia , tPella quale $i sareb-
be . costantepic^nte conservata •
I T A L I A
tioP9re4o II. Dicembre .
'ConttnuanQ.ad arrivare mólte tru|)-
.^c di jipfors^o. tanto per i Battaglioni
.che si trovano in questi contorni, che
ivper quelli' £h<5' sono lungo ;il rCa-
nal de}k BrensA • E' pur pantù'tttTreé^
toia prima colonna de' Volaatar i Yicà-
nesi , e fino del d\. 9; .pasa^*. da' Bres-
sanone la 'Seconda , che in cingile gior-
ni doveva esser seguita àalla terza;
tutte le quali trupjpc sono dirct te ali*
Armata a Italia , per ^ove si è p^tff
inviata .s<»pra dé'carti parte dc\ Reg-
gimento Neugcbavar.. — Essendo sta-
to pubblicato r ordine in questo Di-
stretto , che tutti gli abitanti si deb-
bano levare. -in massa al suòno della
campana a martello , sono vcnutisiit-
tì i Comuni a pendere le opportune
armi e munizioni delle quali dalla Iio-
vincia del Tirolp ne era stata qui sp«-
disa una grossa quantità. Igioltre si
sono formate molte nuove Compagnie
di Bersaglieri , che vanno gik x posti
assegnati UkXO da'fComandanti ; e ta-
le è r ardore e lo zelo di detti Bcx-
taglieri , che diverse Compagnie per
dimostrare semprepiù il loro attacca-
mento al Sovrano ed alla Patria si so-
no dichiarate di esser .disposte a se-
guir l-a truppa regolata fin dove £o$se
per occorrere. — ^Abbiamo notizia,
che r Armata del ^Generale Alyincii
si trova ognora nella stessa, posizione
tra Padova , Bassano , e Primolan« ,
venendo cosX a facilitare la riunione
delle contìnue truppe che gioroalmen-
te arrivano dalla parte dol Friuli per
C<MiegHano e Treviso vwsi) Padova,© ^
^Bassaao..
Essando rimasto ferito nella san-
guinosa bas taglia di Galiano il Tenen-
te franc^SQO Steck er 4iMals, Aiutan-
te del Comar^ante Graff di Bola^no ,
ba dovuto finalmente soccombere aUa ^
grave sua ferita con universale rincrc- <
.scimento, attcw il di lui esemplai co-
vxaggio:, e vera «ailitarc , intrepidezza *
. E* passato pure ali* altra vita mI-
i^ vicina Terra di.^acco il .Nob. 5ig.
Clemente Baroni Cavalcabò , sogget-
to. meriU6<simo ppc: leiSciense^ ^ P^*
$Mo ..onesto e lejigiosp carattere,^
,Bolcgns ao« Dicembre . •
, A norma dell' Editto etn^nédo
.da rqtoesto .Senato > ebbe luogo DomP»
.r-nica scorsa il sole0ne e pubblico ri>i-
^rajiaincftto pei V acicctri|ta Costitu-
zione .
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zione.^^Tuttx gli Ùfiziali della Gfiiar-
dia Civica in uniforiiie , essendbsi por-
tati nel Duomo 5 vi. fa caiitata' una
8<Weime Messa in musica , ed in se-
gttito l'Inno Ambrosiano a pieno co-
to dal popolo . .— Nella sera sulla
pnl>blica Piazea.fu data la festa po-
polare . Un numeróso distaccamento
4enaGuardia Kazional^ , preceduto
dalla Bantla , vi si andò a poetare al-
le orft i4# principio della festa . L*
ijlttmimr.ione della ftcciJita dclliCTiic-
fia dì S. Petronio corrispondeva ali* or-
dine «dell' architettura . Al Palazzo del
ì<)t^^tX , in facci! d.elU Chi'^.sa , erge-
va^i un maestoso Fascio Consolare ,,
ilhimfmto air intorno, e con diversi
fcmM^mi ; tutta l' illuminazione delle
finestre era formita di fiaccole trico-
lori . V Albero della Liberta era cir-
condato da due liti da due lunghe or-
ch"str<? semicircolari , ^ripiene una di
itromcnti a fi ito:, e V altra a corda
in num''*"o.di 70. p^r parte che nnt>
allp or«, t. suonarono varj concerti ed
trie pafriottich- ! La tranquiMitlI , il
bupn ordine, eia ^rioja ùaiversale c»^
Bonarond questa* f^^sta , non essendo^
tucceduto il benché minimo iaconve-
niente*
Il Senato ha fatto pubblicare vn
lailgo ' Editto , col quale facendo uQa
grande enumerazione delle antiche e
nuove cac^ioiii da cui dipende V at*
tualc difetto delle Cisse pubbliche ^
ed in particolare poi per i grandiosi
impegni della Confed^razÌ9ne Cispa-
dana , armamento e mantenimento di
truppe, spese della Oiunta Generate
di Difesa , appronùsionamcnto della
Foltezza di Ferrara , e di Forte Ui>
oano , impone che sia fatti una nuo-
va sovveosione ferzosa fruttifera at
3f. per conto . V Editto è diviso in
due parti : Nella prima'si coniaiidaa
tutti indistintamente , hinto naziona-
li , che esteri prop'-ietari di case, bot-
teghe , o altri elifi:j itti a locarci
le', !à' quarta. pàrfe^ della"' imniiìnreiTCé
rata .di pensione', che viene ad esse-*
re r ottava parte della intera annua^ '
le rendita de' rispetti» stabili . Col
secondo capo s' impone la contribu-
zione di otfo , di sci , e di tre paoli
compresi entro le mura della Cittìi ,
^OQ Raduti gli ^rti o prati ch^ si af-
ricano, di dover pagare alla^ Giunta
delie contribuzioni , e requisizioni ,
ed aHa scadenza del prossimo Naca-
pet cotba di sentinazione , respcttiva*
m^nte alle diverse qualitìi eli fondi
dìicali , sir-viati in onesto Territorio ^
da pagarsi meth nel prossimo geani-
io , metò, n^ì venturo giugno .— Per
ultimo questo Editto abolisce tutte
r esenzioni dalle gravezze reali ^per-
sonali , o miste ,
Portanpf le uftime 'lettere di Mo*
dena non essersi ancóra sedato if mal-^
contento nt* òirfagnini *, e che si peni-
sa a spedir*? cofk* della truppa. Inrt
Modena trovavasi gìk stazionata da>
qutJche* giorno la Coorte di Reggio ,>
che unita Tì-Tute alla Modanese aveva
avuto o: dine di star pronta alla mar*
eia: cnnvi pur giunti diversi Usseri i
dfella Coorte di Milano , s uperbameìi- •
te cqiiipi^?ri'»ti , e vi si attèndevano-
Joo. uofmiflid' Infanteiia- Tutte que-'
ste truppe , le qvali^om-destinate per:
falche spedizione^ dicest che deb-
bano esser comandate dal Gen.Ku-
sca , il quale giìi si è formata una'
•na Guardia composta ditJssert Vo^.
toutari^'
ferrata tp» DMfttbrr.
Lt Giunta di Difesi generale per'
la Confederazione Cispadana avvici--
nandosi i Comizi Generali della stes-
sa Confederazione ha pubblicata un-'-
energica esortazione alla Gioventù del-
le quattro Province, nella quale dan-
do un' idea del prossimo Congresso-*
cos"^ parla •
,, Una K^figiore, ima Patria, u-^
nà Zfegge; ecco gli oggetti sacri e pre-
ziosi che soli esigono , e che soli ri-
scuoter debbono i vostri omaggi • Re-
ligiou sublime ne* suoi Dogmi , purr*
nella sua morale j augusta nelle sue
cerimonie , maestosa nel suo culto »
Legge per tutti eguale, che tutti e-^'
gualmente vi abbraccia ^^ comprende,
che inesorabile vi punisce sé'ieii che '
gioviale vi premia 9 vi ricotnpeasa se
virtuosi. Patria c|ie tutti vi riguarda
corno
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to«ri 4^U, eV*ifoti*cLt»tiii||ue^tu leu- qvn^N aiae^tost. adttntnxai.gli.iiomi^
niKiiiffàte -di j&sitf) ^e. le delibate ii , virtuosi ^. che «celti verraano -da' P»i
(TUcobb/e,:cliet tiKto è\4ùposta àfaire^ p'pb Ubcfi^. ^^ \ '. ,
in £ivor A' b^nitn di voi iudìstiatanien-. 1 • _,, F^i^ffft,^ .13. Diccmlre »
te, e chiK. per<^ià< i io ditit;o d^ engexe ^ '. . E*'5tata'ótfi:ii!ni?njé' coquÙmciÉ'
indisti«ttme|ite5(^a og|lun 4i Afov Qgu* " — --^ d r^.»- i»i«A..t.. ^z.\^
maggio» 5tgti6«io j . .r ^'.^v^icinarl e
pqica^dc'Comi^Ji.fKJn^XAli f dette tjuat^. ^ .. ^ ,
trp Naaant. rPoccHany) noi.^cgK-irc ', df Ilo Czar Pietro IH %cWsòr di vìt<-'
uà monieetQ: pici-Tiucftrqeiaate pei^ xi^, re nel, d'i 17: del pajsrto^tucsé ine*
scBlÌa*e.il «rostrpQoiAf^', per ccci, ^ di Tanni 6.7. e mesi 7, la "M. S* Inaf
tartf ia •▼otftr*. emergi t?rll jpijoisim©. ha governato quel v^itp Impèré ca
CQiigr^iU>.«ii:il.(^ggio non sar^ certa-" la nnassima gloria per lo Spàzio dt34-
mente il frivolo apparata di i^a yuo-, anni compiti ^.essendo Ist^ta ^cclam/-
tttrftfat^iScena^v Stabilire fi^lleinfon-^ ta e ^coronata nel d'i 3- ottóbre ffi^
' odtiphmi'd^li^ VììtJà x,dclV Otior^ IdLt^ col nonft dj Caterina AJexiévi^a /J.
dìAqlfi S«ieAZ9di govjrrnaT^. «U* in- Dopo la di Ic^i morte fu ,8uKi%<^ acalt-
tri^o.; frangerr r urt#. V la cpUi&ipne , mito *c riconosciuto^ con ~sòdil&af^.
dbsglV interessi, pilftioolari-, dirigendoli ne universale di. tuhi i suoi sifddìn'i'
aj^graadc $co^^ d<l ocn^ubbli<;o;rin-^ Fi^jlio FaQlo PctrovVltz pcrSifctféiioft*
f«czace e resertagefe i vincoli^ che gi^ , al Trono in (^uaU^Vd^^nfper^tor/c-Att-^
imscoBO lo qua.ttr9 Province^ r-in^rac-.' tocr^^tore di tutte le Russie ; II' medt-)
dare t?u|ti i m^P^i- rcKcjppss.o/Jo ,coo- 'iirao trovasi in tà^ di anrti^4i. «ti hi per»
tribuirc Itila fe]ifiit\, atfa ibrz;») ^ifa:* CJoasorte §.\A. R Sbfi/Dorcft^àtfiVit.-
gf andeiié dKUll |lcp^b|>li<;a ^Ci'^nadar'i .t^mbefg^Statgxrd Spessiti i^ 7. ùtiffi^
na i cc^<»..li g/9^1 oggeftiy ecco.l^ ajci-, .bic 'ijS6., è dalTa'auale htf «Viir^ ùu^
gptitejpmw^-tìv.wii •ii.Qcxiipcranno.'ia' mcrosa prole /- ' ;..<•..
» f :.. //. ,A-^ V. .y^ "i ,; S /!■' •. ' / ,'- - w ^
•Z-* tnc$ntr$,uméefiate che ha otte/tfita il Cuciniere 'ModeAò^ chkfi:vfHàe fktfifif
paoU m hg0/f9 i§ due,T<fmi ia^iuifppe Liuìn^hdrdiiio motiva utini'tnùàtvg%tni^^stm^
p^ pfiT ^firrcìlaxlfi f^i^^:ffr^tf.(^hcifi^/sg n\ancaya ^ quaU è quella tLt[ Pa&ticciefe. D^
questo ne tara fatto utTfoìtomo che comprcjadefX ta mamcrd af formàft ^kfììr^aMght,
come pure P^tìf»l»^4!ffcri^tiigii^Ik2'tlt Pamcci ia grasso.^ ed* magre } e^sitcwélMìt^^
- -^ 1 <v'.^_'^. _• perfarusochjfuest6L!bro\ pt¥ no$rfnkt»g9fn$
\ nuovo Anno , a dtnne settimm^ùmtnte w ,'
' l* uno y da continuare cM^no'^al /iti tcrmJ
'n9 ^,Porc^hi vorr^ i^uÌJt'argli ji'Jroveran\jo Ìal tudd^ Lucbi in faccis*ai R^'FlfM. \
Jf^ Pis^^nctla casa di ^iti^z^ione della Siz* Giovanna Brandi /^vtdfva'ieifu'^i
ConTi^h Giq.,Francfsio A^oUininelU Via lei Borgo si trova x/endi^iìè Un Armadio t*«-»
tinnente yaTji^2j2.ì di. ant^chii0 Greche.^ Etruschi e nella maggior parti EgttM•^^^te
di bronzo^ con una quantità di Medaglie e altri pezzi di Storia Katurah''; Ck^ peritai
4pé^dera^s^i^f4fne^CMÌt(0fpptjr^ Srigef'si.dt Stg^ Dótt,T^iffmaìùJCóI^mU9r:iìt^dntd
Catane j^iapornò a} ^li.Mf^cstrfidiQatp^^ MTPvetjpmh'fhi il tmu
sive/idfi^n-^MjUcsso/enon'ajcèlta., . J • : ^r. ..»
. ' A^ c^mHo^fi eh dcsjderd d* àpprtndeH la 'Lingua tn^leh il Sig^ Pietra Mof^m Ju^'
t^e della nudità Grar^imatic a darà uiif\AeiadeMÌa tP iHghìt* ire z^lteiaJétfimuna.
ta s eri dal U art 6. allégre 8. ;• onde '^hi hranfaste apfropttarne^ si:diHga «/ MdgaM'*
noLctte^r(^Ud{piovabchino Pi^gani ^ diriinpetto ai tf^ FHippini ^ che gì*' inài^keflf
occQrìi»t\l ^tKficHfAwlà il detto Mortai > '<b9 ff^rà cura sfta , ;/ strtftrt^.fu^hUt^ttt
maj^ìmo impéynò ,. . . . j • , - , ., - " f : -» ; -:r. •»
wjajf imo impegnò ^ .
' W^iii pwV$Uf .?o i\ìf.yXXW..àiVÌ9/:à1Uthaetiiuràh Mie Opin
nctoditfiteéiicè ii(f liti Tomattv Usvtt'tnuu é fretti di im p^^tù^ 9 sì
tréAiu^umpMm^.e^€m
vtfrf op A« t^ .1^tftéti« Smdm »• Strjuttt • .• ftwi C#rriflpyiyl«iiti » ( a Hftt^KOel ^^Mlm i^mm ì9M0«i
■■ilLIU^*. ■ ■■ ungili I ■iiijii. M ■iiiiiii 'ii'i' '■ ■■■■■fiwr !■■• Ili uéim"
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1-V
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V !Pii/ Ì^<^y^ìcf Gcffcrah di Sckiiikcn .
'- * . /i?- ^,Nmain ( 3.- P'^v ) ..: p
Il Gei^c^alé * in capitf al' Diiéttpup
*! ,". . ,*'.',' ^Esecutivo*,/ ' ^ ..; ;'
'■'''.■[' <^Jitkdini pireitórì .,1 ' r
£Ua.,npttcVAél.<fìL 10. agli
II 4, di ^uesro mejc ( ^q.
e^ij) il oemicb .ha tenta»,
to dì rìncctc d'assako là
, testa del Ponte d Unin-
;^ .^j^ca,aii^ oreii.. della ^erà tre
olohhc tfr diressero sulle^fac/rc p gli
angoIr^^]I<i 'mezza luna /e^' csacndor
visi pr(?tipitatè' forzarono le* barriere ,
jed avendo' datf^Fa. scafata: a.queir-o-
JB?r^ j.j^noitrc tfuppe'farono. obbligar
-Lf ' i *^^^"^oiìarlii ,' e* si ritiraòrno
nelle tdrtific^ziom a corno : il nernij
^0 tentó altresì siil momento d* impa-.
moftii-'si dellp inedeMn>e.^.ìl Generale
AlTatuco cKe' iUf9hdevaVla,.bàr|:iera
J^^^P.^/^'i di lui sforzi' iniifili, ^ vel
3^-1^ «K^iJ^fubióxhc si facpvfldaHf
^x91^.K ^.?''"0; *uUa jn.ez^.^ ,luaa [noi^
c^a tiiificien.tb* per cacriaxnc il nMiii^
fco , il qui^le tentava al contrario di^
sfabilirvisi : n^uesto bravo OcneraU si
"nsoivè ^1 fare una sortita per. discac-;
ciaffó : pi^ fu eseguito con un corag-^
àio ^mag^ibre- di q^aUivx)gIia elogio
yvgnc fii.cjiwqveAte Unto in c^i^etto
.tcrribilfy. a^aré .; Si fecero* al nemico
da cento /prìgìpnieri ^ ma^ la di luì-per-
dita'in morti 0 feriti ascende, a iSo».
o looor uomini , L9 suf^calonna di.si#
nistra Ha violato, il. ?T<^ritCMÌo Svele-
rò,' lì nostra ^inb.aKit^^rc ba per-
^<iè fatiq^l^e sue.rimQstfartj(.e i K»Gen.
Ferino ,, .che. mi j:ende'.coì%t(> di -ttlfe
*avv.enimenta fa i più grandi' elogi li ella,
toravuta^ delle truppe : quelLe.chc C|ji-
pò incaricate della difesa dclU itostm
del Pontcd* Uninga si. matavanp a1>
ternativamente; i Capigli hf4gataCa>-
jtagne , MorcV,. ^i altri fcahtiò' date
delle. p«ovc^ ^fijU inawjna bravura ep*
' :4^l^^.f :t^'rifptt{Q , .f . '
* . .' 'IFinn. ìdorvMtu.
. , .14 Dire^ojBÌ^.' Esecutivo ila con suo
Decscto /fatto noto /givamo appresso.
,j I Capitani , Tenenti > .e Sottw-
^Tenen ;i riforpiati, in c^nse^itnzà delt*
ivltin^f orgfitù^e/iziqne di' tiuti-iCor^
pi iittuàlnBenie.iinj>ipg.at! ;air lÀrmata
è! ttajla, ìè ^p «ono«r4tf astori x«ar
ti ,; o.pl^^liigAti da/dfCTfti xdi stornare
^tle toro <:aiey ^tte^dendo il rimpiazzerà
^ón tenuti ^ ^ttars) imnaediatamcn-
le f* loro ^ijM rc«|)ettiyi . l Com*
inissaridel Direttprip impie^b^fAnna
le necessarie misore per' 1' «(«c^zidne
di -questo Decreto «.GU U^mk cbe
no4 |*iustiflchGiranBO ) motiva d- cmpc-
nòstri bravi .soldati l)ioìiabarono ^ù]! dunento, sai;a»iÌQ cancellati dal ruo^
lieniico, 'c«^ ;una . intrepidezza, di cui
Vi.sbtfpoc^u és^nù>i^e.'gi^i^e^o aslòg^
piarlo* da tutte Jq. opere, cKe. lascia
coperte dì morti. ì' inseguirlo sareb-
be stato assai più niicidirié, scil Ge-
iierale Aba'tiicci non avesse riportata
una grate' ferita. 11 Capo di Brigata
Ip .dey 'Àrmat;^ ^ e non p9CffiMi.o prc-
yjpdcre "alciina n^nsjione ^ 1,. ^ . ^"
Lctterdd/ É, qouìy Deputato. dell' If9l4
" di Francia , Mcmbrp del Cons^gUqdt^U
,AnzÌ0m^,al ^irtilQrio Esfi€Mivp\.
; ^ Una lpttcra,d^.U!l«oU4*.F;rÌjcf^
eia, giunta ^cqHji >Jave^/f ^^faJia^^
htiQ
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Il*
nno de' PuH dcIU Spigai, ^RDunzi^
. che qaelTa Colonia, prò fitta ii<io della
sìciifezza ^ degl* Ii|^Ie9i ' $aft' imposri-
Hfitìi in cui U 'eredt^Qa ^ . tentare
' .alcuna ÌBtrlpW|é coatti il loro cgin-.
mereio edXl^^'O Vasccljt. da .guerra ,
Ha .stabilita nVtf fortfe crociera , tan-
to per arrest^itfr.Vatcelli dplla Chi-
«a e del Bengala al loro passo sul
^anc^ delle Jiguiltef , quanto per bat-
Jere i. c«nTo>atori ^ ed impedife qua-
unque^b^rCO sulle nòstre coate. Più
di duemila Europei de' quali trecen-
ti almeno^ càpitirrx di inarlna* mer-
cantile , uniti a* Creoli^ formano 1* ar-
mata navale della Repubblica Fran-
cese in quelle contrade ; essa è conpo-
•Jta di nove vele da guerra , compre-
sevi le prede ftjttc $u' nemici . „
MinifUro delta Mfirìnx . *
Le Scialuppe corsare, H Goufir , il
^^oro ,' ed $4 tth^urdin armate a S. Giò.
de Lur , hanno prèso e condotto a
Miiros in Galizia , un bastimento Por-
toghese , carico di canape , lini , ed
altri oggetti , il cui valore si fa ascen-
dere a circa ptf, mila lire .' • '
' li Corsaro la 5/r«^e di Cherbuf-
go si è impadronito di un Brick In^
flesfc ; il bastimento nominato ^ib? Vnity
entrato a Ostenda .
X>ii Brest . La flotta Kcpnbfclica-
na è del tatto pronta , e non aspet-
ta che il vento favorevole per sorti-
te. Essa è compesta di 15. Vascelli
dì linea dì 5oo. uomini rimo , in tut-
ti 9. ihila persone : di 10. Fremite da
300. uomini r una , cJhe fórmaha 6.
tRìW uomini ; -di 6.^ gr«Én' Barche piat-
te di 300. iperS-onè ciascheduna , le
quali fanno mille «bo. , ''è di 50,' ba-
«timenri da traspòrto * cori cinqu»inila
xoo. persone; in tutti legni. 91. , x*. -
mila tìamini-. . ^' " • ^
I>à Tohne % Pfimxin ( iv.KovcmWe y
'lì ao.-BTumi^.rè ( lo.Navembre ) i^na
I>eputa«iono' -del la ' nostra Municipali-
tà si portò pùbblicamente a bordo del
Vascello. /<» SS:' Trink^ montato da'
r>. Gio. de Lan'gara , Generate in ca-
pite della Squadra Spagnola : Il Cit-
tadino Crasfous paiolo a nome dèHa
MunicipaHtìi . D. Gio. de Langara ri-
j>pose, che avrebbe voluto essere ab-
bastanza, eloquente p<f diptisgettf
uni maniera energica tat{a. la soà-
sfazione che egli ed s SQoi U^l
Privavano in qu^l' IstaAte'! in legùo
li riaccompagnò fino al bordo , e neO'
atto che^ J4 Deputazione partivin
salutata con sei* gridi dj viva ih
e da quattordici colpi' di cannone/
Snali fu risposto con egual nun»
alia batteria della torre . Tnoii
Vascellis della Squa'dra Spagnofa»-
vano postate le loro tYuppes*
corsie , e le gabbie erano pienti
tnarìnisriV tutti nel passare chefac^
va la Deputazione replicarono^ il n*
futoj ed altrettanto si fece da' Va-
scelli della Repubblica. — A ore tre
e mezzo. si vide nella picicols nà
una, squadriglia di 30. canot spagno-
li , in quattro colonne ,alla testadd-
le quali si distingueva il canot </f/^/-
lìerale in càpite . Egli fu salutato eoa
i4vCo^pi di cannone dal Vais cèllo co-
mandante, e da 6. gridi di z//zra la I^
pubblica dallo stesso vascello , e à
tutti quelli che si trovavano sul pas5«.
Li squadriglia abbordò alla spiaggii
della Casa comune • Ivi il comandan-
te della Piazzai e quello della goar*
dia Nationafe , i loro stati maggiori,
un corpo- di musica rnilìtare, ei un
numero infinito di cittadini , licere*
tono il Signor de Langara al suo sbar-
co , e lo (Condussero con tutti gli»l-
tri Generali ed Ufizlali Spagnoli , clic
erano in numerò di circa trecento, aila
Casa comune, in mezzo di una dop-
pia .fila di volontari^ al siiono dd
tambàro , e della banda , 1\ Sign^
dr Langarai csp*rèsse alla. Municipsfi-
t^ ttltta la' sua gratitudine su' scjni
d* amicizia , d* unione , di benevo-
lenza , e di cordialità di cui era col*
mo ; egli assicurò che S. M. Gattoli-
ca ne sarebbe stata informata , eckc
la Nazione spagnola si farebbe semjit
nna gloria q un dovere di essere la
fedele alleata della Repnbjrtica . — Il
Ci'ttadino Barry Presidente dell'Am-
ministrazione rispose al Generale Spa*
gnolo esprimendo i sentimenti che in-
spira a' suoi compatriotti la feliceal-
leanza delle due Nazioni - „ Coin^
parendo ne* nostri muri, voiponcte,g^i
disse j
1
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iìue \ !l cotmor t ctàeit! ientimenti
toHa voitra^ stnccfit^ , le voitfe ma-
niere e procedere, t U Comune d; To-
lone <i (rloria di essere, dopo la no«
«tra rivi0lu2ione, U prima: della Re.
^ttbblicaV cht abhii^ veduto svento,
lare nelle sue rade il paviglione Ca.
stigliano', e ricevuto nel su<i seno un
celebre Ammiraglio Spagnolo , alla
t^sU di una £ofmidabìie armata , di-
xetU contro il coman nemico . „ — ^ II
Signor de Langara replicò «on molta
g'efttilesla, t tutti li Spagnoli do-
ta fidarono la stampai del discorso
dcf Trd^dcntc * .4.- Dopo^qualcfce coh-
Vc^rsatione su' reciproci vantaggi dell*
alleanza, il Presidente propose a! Sig*
de Langara cK condurlo allo spetta-
colo : fa proposizione fu 'accolta
con gioja , ed il Generale Spagnolo!
lérvito dal Presidente e dal C:>mAh-
dahfe, vi si portò , passando in nie^-
zoV^d rfria' imniensa inoltitildine'.' I
tànffiftri , e^l un corpo di m^sióa'tni*
H^kre, le' trombe , ed i'Sàr|teiiti'deN
là Comune, •CoMà'bàYidiera tricolore,
precW^vinò il corteggiò^ tomposto
dèlU Municipalità I df uft grandissimo
. liuniero di Generali 'delle due Nazio-
ni e di Cfttadini-, che nratciavano fra
due- file di «guardie Nazionali. -«• II
Sig. ddXaifgaré'fu ^pdno^ néfla U^U
del Comàntlrirftfc' dejla Tlàzfefa , in mez*
^o^rde^li 'ai^plkusì univifiisalj.efra^due
atti si C'untò Oli dua relativo all' alw
leanzà . Tertitinato lo tpettt«coIo jl Stg^
de Langara venne ricondotto aHasptag-^
jgia e s'Imbarcò nel suo Canot^dopo^
i-recQ>^oci compliménri, <„
EttrmìPo di una' httt^n dèi atHetaìC^^
' *tiH ComanitanteiffCtff^fiia'; Vai W^^^
tier X^nefah di* Battiti' ^tP id,^»»!!*
^maire {^. ìiov.) ' '' V ^ '
^' ,; Uh Paese raji^to alla Fr^incU
ifon poteva esser lAn^o tempo perdu-
to per lei • I voti de' Patriotti sono.
ctfanditi ; il destino della- Corsie» (
«abilito per sempre, -i-*ea$aha chet-
erà giunto qu'i^dj ritOrAo' ki 'scf a M
af. scorso (17, Otf,;) s* iri»padì:dn>4V
séra dopo di tutti \ Fotti-che d4*At-
Jtano le alture di Bastia y fece- molti
prigionièri y e prese tutti 1 magatzihi •
•«— Io giunsi ^\\i il d'ii. ( Z9. Nov.) coil
cieca aob. nomioi di diversi battaglio*
hi di truppe leggiere, ef» tifu]?i
ti . — Trovai U Corsie» nello %v
. %ut» •
il pih tranquillo; tutti JU abitanti
penetrati da' dispiaceri sooerti .« dal-
liT' nècessitìi di. sollecitare la benefi-
cenza e il ^erdónil de! Governo . Per
ttttlo'i COmitAti , riuniti alle Munici-
palitli , si crino occupati nel mante-
ner r ordine e la ttanquillitìi pubbfi-^
ca ; ed io posso assicnrare che si é
obbligati infinitamente al loro zelo ^
avendo potato , senza forze , conse^-
va're ì^ Paese in questo sodisfaciente
statò . La pubbKcazioiie cbe .avevk
fatta Casalta dell* amnistia proclama-
ta da* Commissàri del Governo , ed
ttn altro Proclàmiaxléll'if tesso Gtnt*
tale , produssero il migli?ore effetto V
i colpevoli furono, tin poco rassicura-
ti , i deboli incoraggiti , ed i ^uoni
Sollevati . — Io formai una colonna'
ài truppe scHte di circa' 8. mila no-*
mini ; e nòUa .mattina del d\ 13, f j*
fifòrv. j mi trasportai a S. Fi:ort*hi!o pcf
èacciarc il netnjco dttlfa rida-, t^
aveva sbarcate ^(Icùne truppe^ VòttMì
c'iafìa-MOrténà : q^ucsteoccnjpb fratto'^ •
sopra una li^ca* di qufattl-ò mi'glià cir-^ -
éa , alla sinistra dèi golfo , delle pò--
sizioni 'quasi inespugnàbili ; ma iH^Ì-' '
Inppateper tiit'to, e non potendo piìì
feSstére flPiii'dore dfe^h<m<i WJfulJ^
Micàùi^, téWtafÀnoTdiptec^pitafsj dal-
le alfnnr ]pOi''2iiadà^nàre' la rivi def
mare: yéncHddperò iris^gwitc, mblte
teséariJno' tndrte- <► ferite /e si fecero
pHgiòniere tutte qUellò' cfce non eW-^
bero tempo a* ini6afcatsi^« La SqWa^
dra i^eraiea , composta M 14. Vascel-*
hv<J. 'Fregata ',> 1^^ li-asporti aé't>os<?
aliora ^lla yfelà/ -^^ tl<> ìs^ò^atóOill? '
p^liticè de^t>ip9rtim.' -è i^odisfaàcnth*-
sim.o , ed ^xjWpiaceire*'* ihnbhzi^rvi, •
clie*n(}Q''bstiilté i( sn^itanbo'pàsso da
un gora^orej^olàrèc' s^bilito adtincf
stato di rivolllisiòlle.'il'Paesc ^ ttati^'
qiiilt^ ed àèpetta con jm|^azicnza i' or^!
gàji^szaklone dÌil%egitne''c#|f^tt|tiona^
U^ -A*i II ritfWiWf ilé''Paniat'ti sefu-
già ti e l'Jep^ca 1^ pift'^ldficisa V c^^
prà" oitovèvoic ' pi(| loirò; set)Ì>ehe^-ah->
Mha^'CrdsaVi i |i|ro l>^fii ;dèVa«Kfl|j|^
dal partito oppostcjfi, 7^^ aitante otri
f^snitr^ana^co' più ifi^rt livihici , e sop-
portaiio conrttssegna«ionfcl^ Jorofbr-
pigitizedbyGé)l5gle
i't\t / It tlrtrt ,•!•« <*<Vfscnper^ tatto
iS>*f]^€t<;l'^tr^4lìÌ!lKtà .^oo. ^Ua definì*
tiva ^tgsL}[iri7f^ioncàò\\c. aiRmimstrÌ7
'.. ' . f^^l^^ff> :T t^.IX^/^^>r - ; *^-- '
il. no^ro: po^so^avaaz^u) lalJ4 sinistra
Ai^stna£i/'4n^9ra dopo.U. i^£9^ ooty
te, i joftri r ^ttJ^ccÀXOoo di naovo /^
fa n{>r«sero •:, Due ore jd.ojpo , i Tcde-
&C^i ^se* ne .ini caconi topo .p.er la se^
^oo^'a woljà ^ii^v.*R^ '^^?'^' *^^!'* ^.^r
r^^ -L ,lrr jDLfcsi. .Yf^tiy^qQiiiì\Xfon.o 'la ^lo*
fa' prWf pqsiz^ifipc.u'cVndto pripji9,nic^
jra r l^fif ialfj >lff|^co eoa alcuni . S9J-,
daCi.,&i $cnt^,^\ f^utinuo' il qmbo/pi-v
bp. dell'artigiana,^ ^a. qaelia parte:
niàtgxadcj che jgli 'Austriaci occupino
r Isola'situata dui}npet'to' al Pofigp«
ncy ed abbiana alzato, un Ridotto al
di i^tto (iella: Ciiicfa di K^U , i "p^tri
Rajpubl)licaiii"sp'eranQ, fhe ^% px;imi x^mì
PQtf anuf» £iV^ se* x\oa ciie ibi. ,piccpi^
oanoi e |4li'-.;Ca^c rip^^raf ioae . Niella
«coria uatt^'è.puj; contmuat<>, il viva
fu9CQ^e4|i ?oftfi .h^ni^p .ifc^Uf foU4
nip^cìi^t{cri|.'.3^.. 4^ustriaci, e ae hanna
fatti pfjgiqiucft'ijp. Il pwjlf, Ccn.St,
. . .-ftj^va,no,.qp^ti,>d4Sc^t.C|ri,^«su^a,T
cv- cV acppVgfWftjé;h-9 : riaversi l>at^a.^
g)W> «f* WilfMW^^ ^apnoi,di$cjta-j
t<hfi1^^ìm 9>^r.dalU; scaisitVj dn
^. ;. <il^pp^ ch<^i4/^lifi UtM.iw.rfi:Qffwb
W«P »?p€yja«p cjifi)^ Ji¥PW*U aviri
le d^ Kclij li'^.: w«v«»>4 <l«i. C*i»fi(j.
Ted^M^P <«^tó SHell#jBorte*^». UiB»-
A^»tI^fci 4s(ter^„|* fistiti «llic.ffffr:
cit,.n€nM^he ciM.4 4if a «^jic ftUuPQiV^V;
^iioocMtOj^hefttj^rarpQo i\,^àxk hél^ù
iM/do e le ppeic a. fietcit • . ; - :.
Abbiamo da Limbitrgo la ftijcnrai
BOtixia che i Franccii nella Qot^ dei
sta dei ponte di- IfeuìFicdvitt fcqncla
d' Ulta tonvciizioii^uipwlata col Te*.
FdW Maresciallo Jkay , iir TÌrtàdel-
U q^ale fu Io/o» %cfiordato. IcU ^oftar
seco t«tii i cj^noni' cd.^.iittfe?»i':da
2Mierva« . - •• •/ :••.:'* • •
T U R' C « . Ir A :
r Coftanh»ofioli ;to, HovcH^fc ,
Itk <;ónscf^uqriik de4U prcmwtc ftf^
té dal. nuove- Anabafciatore della Rct-
pubblica. Francese ^ Sig. Au^crt Da^
baycf,.il .iQe^esimp ha jott«nuto il
privilegio d^Ila Porta di ca*flrc.cj»U il
P*otet|rore di. Hit«e 4aeUe^t^U.Cl^c^
se Cattoliche t'com^ Id. erano i. s«qì
predece«£iori - è stata però stabilita^
che que^ Chieder noi^. vQ^ranqd ìa
piente <a^giate d^al Aqko uspr , nè «i
convertiranno in C^se di Carr^^ìo^
0« 3 Q Allpgglatnenti militaci ^ comf
etavi qualche dubbin «. TujttocAÒ si de«
j|* l^uoni »$cj ;del Pjr^Jato M*rqu^» Vi^
C%fto Ap9«^lKQ^v^b^ sièi^elanf^mev
se^fKinsieno alterattriaTeru^a^. portQ.
r-><Allfi istaAze ftltffesi d^l pretpdat^
A*l>aì}ciatér?'la Porta ^>fatt» dit«
mettere la Coccarda biJ^ncn , e ^gni.
altra, iafegna^ninisteriale al St^.'Chil-
fria,.chedic^vasi iac.4ncatQ d' SifEa^}.
4i Luigi ?3^Vjil.m .iW* <<:H«^ ««ft «*«
maÌ«tajtprH^piii>sqato4f^ t^lcaraj^ire».
•i 1 Nejpli scorsi giocai, «^fiivacoa qnV
divew Vni;Ì4Ui f lanc^/^i ,fBplto espe-
tW^n^aWi. nelle cyiroiu^ioninfùlj^tarv j.cd
i quali «900 g>> psii^i \d. ^MicupaFtf.
Wj:)i.p9»U fra le nostre trippe ; ol-
tre poi questi, militafi. ed. altari beavi,
airti^tlxdoili «te^a Slazi(^n,e yè^jitì^i.ta.
aWinjt«V^e,.HUi^ KVprf^AynpafiPJa'dì
ai|iglier% P^a!v:j^|i{.c|ic A.P*»tafa ^*«-
bito in questo Arsenale,-aly«crvi»io>d#l-
ìfii'lff^m ' : fcatl^MPi ^' ^\^^ P<»»^^ »"
a%ti»v»i,a la. 5ood^fl^ -de caj^noni giV
preparata pfrisuddettiArtisti,iqaaU^
vi kasHio gi> fooujAciato alav^^arc»
cof9e' pure >ieUe fabbri^ di fucili ^
Oo4* Pgai /iÌltt^7W,«A J>r;Ta, ed j^^.
tfp^^i roiUfap , Tu^**^ .^1^^«>« ^^'^
zifi^isìfv^PR'Cfi^^ flaasiima fchqit^-
^ ;Btpn*«a*ap lavv^tAdo ciawniedun^.
epa «omBX^ a^do^er^^cQ^^X^ 4^H
CttP l'ispe^oae. drl precitato Aroba.-.
sciatpre , che i^^^ coniic è (foto ,^p
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Le mire ^clfa Port^ ovni si iimitatid
però àHc^ sole iorze militàrr, :ed' 4
pexve sopra un piecbf : rispcttilàtc U
truppe^ V^ttoniBrm? :;o vesied^nfuaidAiio
antoiTa L' ìmpoit^nthìfì^sefaMo Alcova*
n<er4ttt^.ar tal lin^.sQodrisfatiAst»
p^dati ?dine£<ii>Birtntam. ea'i^ptàlir ib
praa Si^ose ha pnwos^è^^esecftlào^
ni , prififegi', e pier<>jtativ.er^ qódll»
che intrapreii(ieranno l'aranoiunent»
vantaggiQsOt.di quali^heiJ^amor (ti com*
mercio . ^«mV^ra j.che ciò- jiebbn: rpro«>
durre, de. tilevaiìti efferti : gik si pac-»
W 4i formaje in questa .Capitft| e unik
Coaipì^gnix' di ^^ix:arazi9n^iyó\ eri-*
gere. delle Fabbricbe di paimi ed ,al-:
tri lafiifici-,. e di stabilire delle Gac-
tier</^ qòme lo erano uo tempo in Bu-
karest . La Marina mercantile ha pre-j
so altresì molto piede., e vìi sempre-
pia amneotandesi 9 attesor.il. dic^iafarl
to favore ,cfa« le porgiedl G(^¥<^rti6..{>
ed in Itale ^Kdastone dee votare,, che,
per opra di questo favore un solo Coii^*:
spie 3p^|4itH>lo ,?chp giuAse in Smirne.
qoi^ alcuni. Ne^on^^ntt, portò un ^ar.
rico , ;^he ascendeva al valore dV. pi<ù
di di|o miliéni di piastre » -<r- Sfniesi-
poi che si stabilire qui in Co^tan^inov'
poli un ConsaU GeaciiiXe Spagimplqr^^
iJ.qn^l^ <;qAdunX ^t'fX"hxi.yMii.c:ticr
chi Negézianti , che ci fisseranij^o '1^^
loro diinorA> nitM!4c$TmQ^iacgÌi affa— ^
n.4i Ci»fnmfff€ix).s%iìk tcW^:aux.tQ indi-
psadonte,daf.qiiiw*Q^-f4ilàt^rp di S. -M.»
Cattolica ;^. Q scxlo ftlitcestf»^, soggetto^,
nfì^U fiEif i; polifici . ... ;
j^siendor^ta^o ]!Ìchian(i|iOvd*^na. Por- .
ta.j; altu4J,e |s%o, A«^b|^$i4/'5j:tÌA4i>»V: v
dra , gli Jj* ^esti|>atctÌW:cSi*.c<jpftf9Wii.
Ismaii AgV, Sftp^iA>J€P4fIHP>'v^*^«^%lq
zim dVg;^ni.,.r-:|arjtÌ5^|M9 #it|^ìi,
in breve i due Mipi|tii.gct^r5#^rfft:n
fitjnati 3Ìic'Coi5ti;rfi.VÌPjli5m M*^^9^-*
lina. I^a^ Jpxt^ sif dU&«^ae pur^ *^jfTi
vidto^aUn MiiH**ii ^\ifr: dv/ej»p .Bori ,
tcnze.4 Evifop/l,., * i ri ^k\-^ '^'^''''^
^ I^Atqst^^ diJ^ci^iyiJ5^<;A ^J'Iqirtiri:^
è staff jpor;a.r.aÌjr qqcs^i iCip-itaie /ei*,
esppsta,,jaic4p94dil coift^aa^^-aliai KoftJ^ -
del $^f^'^o^/^^ Macn^id fveva.ijai-'l
ta. U^aii4.jga<fC.c^IJa Porta y.g^^ spii«ft^
due ^^wi , a fotf^zii, di uà gYO<«s^ slipi^ . .
so^di daa^rj.jf Piq^à^l. tcmga 119%. ji,.':
gif
òcettfCaTa! die M sub goderà» : ef^TI
«r« aìfn»to dagli Albanesi , dà* Cristian
ni , e da' Greci ^ d* un xarattctre- forte
ma xrmano , avieva per ambizi.cmr. tcnf-
tata piùf-Tok» !di^<<ttrarst3l»tf donri*-
nio delia. -JPo^ba r: Uv «W^ cjrtraggiai, i
spot Ale«tirv«f J.*:ainot de* ^%^ot( pwpto-
li'xl[ 'hliiiaii.sostiiteiiàoifiel>a'^'iia^ce»^
MidrpofiUfanEz«-;Oir; Moatencgriii yrck».
lunro: sempre ^rqlnco* 'séa^térc' il gi<itr
go-'doLPasciìr,- acnMr stati U cagtonf
della sua maite.vMaeaittd'TntDciè cont-
tro'di Ilaso^jQrU-rbsUfi ( ib« eiJR^ndo
&titb- attirvto^tjBiriie^rl^ùr^alIatC!^ là dì
liiì Aroiata^fir tssghùaifti'^ùp-pbzfifv ^^
egli vi perse la evitata *s--' Ilstt6-Ni-»
p^t'e-'ha px«sa r,àjnmiaisftraÌHÌoii<^ drf*
I». Provi iicia^ fina ^Ia:nomi9ia/dd Suc-
cessore , y.l ;.. * h/ •
S V I Z .k .E Rv- ti
r 'Zuriifi fii^ PicenAre ^ \ ,.
^ PoftanPi» iflc ;is«titifl'.'.Tnrafrcn»««tir
<l»il« fiputi^ dell'I Altuàatcbr licUa^
setto 'dei^.i3.\fb|)^4»<>g<J; i|a vmsssino!
Cfiiin9ii^gùn^n40!,)yea'>pa5teodei Te*:;
(t^scbii ^aUé'ljaro ,b/itteflr -pret^ Wl-t
ni^ga.. iL'Xepj^bliftAi>> ai; 9 irebbero. >
accordati ja, re9>Àef* -l' isola .a^xonda^-^
zione d'averne libera 44. iQftits.^jnad
i Generali A^stj':ifci non hanno voluto
neUa* nxttte iKkte<:ed<?t^tf rai'^i3-f fci««^*.'
an fnpcQ.co^V vÌ5iOi^«»itM\:iefajB|c^
cJt-rÌQfÌ5 J^t««a*^^ BW^%l*««*r«ac
inr fmffS9^«^laH listai;, c0MÙ<it:l('cUaffi^^'
HifiniJWPiic;!)^: U iPif*^ sì-iììm r««P.va -t!
I,-4epubWi.jlH!ii;S«i^pft«i^Wii%»t«b«^jH JAU
14. avrebbpr^|i«t^.<ii(^go> kViaAWilP
^V^y^, ^d^ici^^v^ì^ljflf.avojytissimoxalr*'
lerftato il loro fuoco H:rWifF:flWp» ^c-.
ces^iw nuoceva •jpiùv d^t-ne<ib^ . alle
sontiaelj^ ÌFi?i?tcq^^ «WÌf« i**^^ rqwUl
eU^n€^ mi^rse p^i^^mapcansa diti^^^-^»^
<i rD.<ipo' Vi ar^iy q d;^w»i <?orr»5re dall -•
Arewitè. Eofancwe ^.-ii General» in ;ca^-
pitej3B^a»parte[^rf?pi^,di ^ fluV partenza-
noUat^er^. dsl"?j s*^*^ .venerdì com
tutjtai r V&zuiliik e^ Stato MaggiotC'
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frattanto ad arrmrrfe partire ifnppe
l^rancesi in rinforzo -delia loro Arma*
ta , per la quale si ^spediscono -scmr
pre copiose provvi^iéni d! o^ni gciiè*
re: una parte di eaie truppe: ù è in^
camminata:' alla vòlta 'di Brescia, e]e
altre per Veroija. e Mantova* Adog«
^ef CD d* impedire ìji diserzione de* pri-
igioniera Austritct., it-Geaeral Comaa«
dante la Lombardia , *ha decretato .il
premio di lire 'tx^ta per ogni ditor*
tore <he verA «rre^ato.«
-Ettendosi fpars*- varie vo«tdifat«
ti d'aamtsegiiiiiuhimameatc; ti schia-
rimento di qualttnqtte ntrovit^^ stato
•pubblicato r appresso
Eftratio a ^Lettera del Ge99. Bettbicf
Capo delio Stato M^gion al Cernerai
Comandanfe della Lombardia^ Rivol*
ta 1% Dicembre,
„ Avendo jerì il nemico fatto un
movimentoyerio lacnontagna , pei ac-
corciare la ma linea, Rassicurarli
U difusiva , il Gen. 'joubcrt lo ha
attaccato, .e Scacciato lA di ì\ delle
aiie fiime posizioni, avendogli uccisi
«feriti alquanti «onùtti . Noi non ab-
biamo avuto verun mortole fedito ^
€ tutto e quietisirimo . ,,
Fìrm. BtYi}>ìif»
<^^ni^* V AflMinnistr»zibne Gène*^
fàle deHa Lombardia chiesto al Ce*
neral di Brigata «araguey d* If illers,
<:omandan(e della JLombar4ia d* es-
«•fc ^^rofìazàta. a fraternizzare col
Congresso Cispadano -per meszo 4\
P<?putasioBe ; ir! prede<tta><jenerale ha
•crina -sa risposta ta seguente Lettera « •
**f :osfrfif^<stfé^Mi di^4€nwa a t4.
rrmairé t %p[bMmht^):.
I« NatiQfhi« Rèca€evi dtfhq&é in K^f.
gio presso i vostri fratelli e prìmo-
gchiti nella carriera , aspettando che
U circostanze vi permettano di segairlt
t .di liceTore a vostro tempo laliber-
th ehe la uRepubbUca «Francese ha io*
fOi atcordata,. -«« Siate persuasi che^
oon. dispiacere -Essa differisce aairera
.'l'istante; felice ipen vai e per W ael
quale porrli forse prcsentarveU e fon.
darla in mezzo di voi , isotata da' saa-
guittoai torbidi the accompagnano •!•
dinariamente fa sua «ernia ^.^aada
cioè ella potrìi ( sènca lanciare a%t
intriganti ambiaiosi , ed a' rapitori la
facolth di saccheggiare., di impovetv^
re, e di tormentare il popolo Lombar-
do a nome della Liberta in* nna Ri*
voluzione popolare ) darvcla dico; flet
tutto completa , senza veruna fcossa^
senza assassinio ed olFtirvi de' model*
H a Casti taziene e^di Leggi provate'.
dair^ttS^ e daU' espoienza , che'assi*'
cureranno ia felicitai pubblica' e1a'*glò^
ria Nazionale . — Quanto a site satV
cfltreqiodo gelò«o di trovarmi fra^oi
in talb epoca per concorrere ^ a* f aNi
gustare i vantaggi di un tal bene e
provare alla Nazione Lombarda quan-*
to io sia sensibile alla benevolenza"
che mi ha dimostrata fino al presen-
te ed amico 4e4l' indipendenza *doir*
.Italia, 5, '. '
,f irm. J^araguey d' Hillicrs •
E' qu^ gitt.nta di ritorno da Gene*
va la Sposa del Generale in capite Bo-
napartein attinto stato di salute, ^i
restituì q^ui pufeavanti la' partenza
del predétto Generale, ji nastra Ar*
ir "^hrescoì^o ," il «qjnàle fu dal -medésimo *
j>T»Ui' '***■**** *"*'^*'*^*'^?^y*'*^^^^ a pranM' é n^ giorno ap-'
d Hillert Comandante della Lombar-- prèsso avendo il uènesalissimo resti»
Ola, air Àmministtazione ìpenenrlc' tmta ì% visita al irrelato , .teatò seco
«Uà Lonibardia*. „ ' • jnMiAéAtè a pranzo ;
>t Ho rieavueo Cittadini la vòstra fssen^o qtil arrivatoda alunni gior*
Itttera ^Olla <ruat< ini domandate V
tateris^saaioae ^eceésarri per ;|i:ater^
nwzait per D<?p,itaziorfie col^Congtes**
so delle Ccrntfade Gis^iadMe^ Vi an^
.nunzio 50h spddisfazione.* il consenso
Oc\ Generale ìn^ capite al* veratro pni-'
getto , ed a tal domanda , c^he è sta
ni il General Pollaeco Dopabrovvskf,
dicesi che il medesimo. possa' averci!
iComandp del Cof pò PoIlacco ; -che s,i
fvA qUI radUnaiidb col maggior *bàon'
,^ssto i e di cui i gi^ formata' e paifi^
ta per Mantova la prima Compagnia •
Il suddetto Dombrovvsky era nno'4e*
ta accolta dal detto Generale come prldcipali Capi della Rivoluzione ?oU
un pe^no del vostro atta\:càmento a' lacca; comandò una parte dell' Armi^*
fn^>r;/tpa^Bie»t#4cJil|»JLilKfCWfl^ .U^i» J«W9 dtU*a$l«dÌQ di Varsavia
Digitized by '
O
'*■'■■ ^1*
e con essa invase il Teftitorio ftrus-
azjoni ittiH-
d' assalto la Citt^ dì
Siano , e fra. le altre su
litafi prese
fiantberg , •
X'Àmmifiistrazione Generale del-
la •Lombaifdia ha pubblicafto un Kanb
di riforma' del Tribunal Ctimiriale di
questa Citt^ j che si riduce in sostan-
za alla conferma degli attuali Asses-
sóri col titolo di Consiglieri; allo sta-
bilimeata per turno della'Cafica di
fieridsntc da nnnavar'si in ciascun
an;io , ed allo^ scompartirtiento de'
^Rionì delia Citt^ e delle Prevince Jot-
to' la separata ispezione di ciaschedu-
no di quelli per gli .affari Griftiinali ^
La stessa Ammìiiistrazitne con
•Edittp de* 14. stante ha ptevemito- il
pubblico della ^specie e qu^tìi di al-
cune ntq^nete false, che da qdàlchre
tempo sono state messe in cir^olà^^io-
ne , ingiugriendo a' Ricevitori , Guar-
die e'Rresentim , che sono a' primi pof-
sti di' dazio al <;onfìnc di nom lasciar--
re entrare verun forestiere senza aver
visitato in un con gli equipaggi e
mèrci anèhe il denaro che seco pater-
fé avere} af qual ftne ergivi forestiere*
od- altro che entrasse nello S'tàto, do^.
vra . sporifàf^eamente costituirsi nella
Ricett^ria, ed m deporre la sua b6r«-
aa , e versare davanti- il RiceVitore, 6
Comhfiéssi dèlia Finanza lesuetàiiche-
per far riconoscere ch'egli non è aP-
triraenti introduttore di folse monete v-
Chi 'Ciri di*coltk di sottomettersi a
questa Icgg^è satà arrestalo e tradot-
to davanti il Gomitato di Polizia del.
la respettiva Manvcip^HtV, che dopo
i più rigorosi prodessi nén ri>ev;ando
alcuno indizio .d'altro delitto, lo có»4
dannerai, per il solo titolo di questa re-
nitenza ad \itìa multaci 50.: scudi ^ o
a tre mesi di prigionia. , qift'ando fosse
inabilitato al pagamento. — - 1 con-
notati e monete false ìn'quistion^'So^'
no li scudi di Francia , scudi e^ me^^i
scudi di Piemonte, e i pezìsi ^ia^ 30; e
da 2.0. soldi di Milano, .*■.••.,.
Livorno 13. Dicembre \
In questa mattina , ciirca al mezw
zo giorno , giunse alla Porta detta de'
Cappuccini un calesse entrovi due U-
fiziali Inglesi j preceduti dà un trom-
betta , « da due Gavalleggieri . Il tiom-
betta avendo fatto il suMO Parlanrett^
tario vi si porta un Ui^zial Francese , ^
con diversi soldati e tam^iro J" gì' In-
glesi pre^ntardfto «11^ Ulh^iale uiì Pie-
gò, diretro (I|e€^raqìieistd Comandan-
te ; é di cui s' ignora U-^oiiteniito,-
■ Dòpo ciò i detti Ito^lesi 'si' ritirarono,,
credesi attendendo la risposta •
RQmu %f. Bicembre .
S.S. si V degnata con suo special'
Chirogrcifb di- dichiarare il Sig. Gio^-
vanni Torlonia Banthiere e Pr^vvisio-
niere'di Corte per nitti gli afEari di
Comtnetcfcrche possorxo occorrefe per
la Camera , per le Presidenze ; e per
altri Dipartimenti di pubbli&a £cono«
mia attesi i ser^ig) dal medesimo pre-
stati^ al Principato", ed i meriti iit-lnf
riconosciuti .
La pre lodata S« S. in" cm»idera-
iione dèll« varie Rendite perdutrdalP
£nìO^Ségretax$o<li Stato* nella sua Pa-
tria di Milano i- fcccgli*negìi«8corsi
giorni" pervenite in'cfonatiró la som*-
ma ài scudi z^-tmla del* sito paitico-
lar peculio- dèir Erediti Lepri , che
tiene depositato' nel Banco di Santo'
'Spirito*; accompagnando il presente
con um grazioso Bigliect» scritto. di
proprio pugad*.- ' ^ . .
• Bastiu ii. Dicimbre. • ^ -
Nelli- storsi giorni giun^oqoì prò*
Veniente da Livorno il' Cittadino 14iot-
Ministro Plenipoténitario'deila Repub-
blica Francese prerso la Real Corte di
Toscana , e Coimmissari» del ^I>ìretto«>
rio Escttitivo'neir loola di»' Corsica •
n medesimo ha 'fatto* quindi . pubiblU
ttate il dego^entec Proctattfa .^ ^
' 'A nomri delta Repubblica francese • ^ *^
Il Commifsarim^^àeì BiretPéfiàrEieeutive
nvir.IfùlMdi'Cx>rMcit, > ,r
A' Cittadini de' Dipartimentl.di'CoIo
» ' e Liamone •
.CiUìtdiì9Ì^ .;
• jy >lb minato ^per erganit^arel DJ-
partimentii che voi. abitate : e. richia-
marvi rondine e le Le^gi;, senta- le •
quali non vi è 5acfcA felièe né stabi-
le 5 io provo' arrivando in mezfto di
voi una vera soddisfazione ciMiferman^
dovi di nuovo le paterne;, in ten aioni
del Governo della Repubblica Fran-
cese a vostro oggetto ,■ s\ chiaramen-
te e«P5^sc nel Proclama del Cittadi-
Digitized by VjOÓQ IC
.no S^liCsiti ift data del 4. J^ qnie^to
. yiop\ ^cl.UjwfetQfj^jpsecytjivf.', \o,vì
'Pfirpqj %p Wf*rjitilneo||gUe: parola di pa-
^ (*.;»!»* W^.q^UtMnjip^Ul^i ,di ;a«^-
siete stati. t«oppp JHi^gp tj/npo sepa-
ir»tiyc-di fiir^i S€prd%(p .jiKprjìt.n^ resto
wp0^sli>ite ,.i m^hìnHpfLt^k'inÀtiV^xt^r-
. ne4fosp Mj f-tfttt gli^erroii Q^t '5i^.p0S-
. sono i^ignardutcjcofine iav^lontar), g^a
: .ilna;l^iUwpjtÌPijctiJeHe ingiustizie jcfee
-si son commesse durante «il dgrio^ir^
- fniihites* ry«tt«'>IwttBiW<i'»i:«ribitrarie
'jctò'.»l*W'^awbcdtrtc ,v<ìii4linpiHe -^i
^ JTftttÌ^gU!'«ttà*ch^ »m..ftl«4U»VOgIjar gf)-
I veóaor sono:^n>dcli;t©r>coni^o V l>rdi-
• ire»>.sa4iaJ«..*''^* iNo : .m» «^««stji torti
-dcvcww «Mcif rip»ràtj per b-pro|ftzijftn^
'^ r,dàlle ieg^;»aff'«oie'g»rficl^ewn«o-,.ed
'.'tese; a^psota -in\ltgàlcf ^Apo , 4<N:iOi«.€hè
r 43«iifcii»wii <i»-:'Spitt0 dunque; a qucUi
che avranno da fare, de/ regliuni-;, .di
dare ;il ;pmn«iV:ete;|i|no-.dclfa •soirimis*-
^'nq^orecqu^eiit^ i it.j^rqyài^f che
jresifi'' sdnori^ifriilmmitr. 4ti;tcc4ti f-aJ^i
. .t:aii9àltp<i: la q^iaiT'iiftimct «ffer lO^nop
i]a.dhonòraatdo'..dPaceiiGtcimi gipr^a .c^
'CtsseTe Jllloro iiostraap: 0d->ii dif^^M-
' jje de -;giuità étuù 'die.-A«ri|ni>p) dia far
i-jrfalrtq, ii^dichiof© fi9\i(krtt%B$^ ^mn-
pò ci e ces%Q di^riguaxd»xe fC#dte ?.cj
parhW»ca*tì ^ tAtci. -(jueUi «sthcv Sh ^r-
tmettexanncxiift atzeftèato ttc«ei<s e chfe
io sarò altrett^nto'fpiù 4u&a^^ilejiel
q)c<SiegMÌ'9e:ifl .piimziÓBuB ^. io.. quanto
che saf^ stato ;ctunipe.iso o.tenta^to al
favore di questo titalarlsftettJibile . —
JUr jQQitbMionc icl^^roi^. •Ijpre.sen-
4c. ijjE*)p*lo ^FEancQseJy di, ^i 'fot«
-par^frj vi ,ajtt<ede^ be»tftstO: VQi gode*.
•^.^^idiiitttJti /i drittb|>oJi|icr che, .tfUa
#l^"i<!f»ra;iiigi'iiridB»idui'5.:ti%ailyaa3p/JiL
imo .siìitQ^lansiichóA e. d! ps$:illa;;idni
il>rr^tti♦«^:n«^ Covernb y ^jan .regime
i^9stiittsiit>rìa1ei Dpn.disve «»»e;rje Sur-*
if*%?.vs9 j^il iQi><^tt«>rio 5ir ^ affrettata
Trr
>^fc^ ri: otìeri felieenicnte;, 0 i^etcW
.r tt4rtx>.:deUepassioiù e^ delle m<Mnori<
iJP^ir disgra^ria jtrk>p{u> tipccroti ponvca-
ga a turbarla; ed io spero eKe^f/iaf-
-g^- »ilisiife •'chc'hà f>reSe.e»^he io $0-
cBo;^^^ric^t^ dLrft^QgUÌ^f; «^m^rinqo
i9l't.er«iiiX>chc si l^rp^o^f «'^.- V9Ì
.potete ni«ltc[, Cittadini-; .per sccóa-
.flarmi nella carrier:^ che debbo per-
-«<y^??. Ii#<. df>po tanti rt<>rnvcati, iilij-
iir»?.ati; ai fijntì .filli Wfì^rri ,v«xv interagii,
/A^oi^jtu^it^ EepHiCf il bisogno àcHaj^-
'f^ ifiiflfiw. iv^e.rictarnQsecrexie nclfo-
'«*w3b fktt^caiDprtto /.4Ìhi ^Rrepabblioa
f rancf ge^ e nella vp^tf a J9,mi^snoap
4^^f l^gPXjche la g^oVf rAano , rrovei.c^
-te la .l^lifiÀH , il vero indcimitzaineti-
•to^-dfjUevpfjjdite che avrctc?-.pr;prate',
.io atfri^ij^pcne <:pj5e d^ ;fai:j|Vc<^ ^^^'^
'ilijl^i 6ui.^odepetp:. sfa^nno piuftostp
-«P««r^ VP8.tr4 che. mia . • — Jr^/ttaatQ
.niejite.s^r^ tralasci«^<>.di t«ttociò chc
P^o assicurare la vo§tì?a xfaaqnilIuV,
.e.profvTedcrc a^ vostri bisogni ^,L' At»
•f^M» d'Italia distacca in questo mo-
-mento ♦kttnocfce'jsuoi bAttagHpni vUt
.toKÌofi pef venire; a ^cfyfi^^c ^U vó^
t^Ka Ìtfé«aVfate;.ohf. li^ J^ror^valófiì
Ojqn.fai^bia ^AaBUiaà. «h« ^^'^l^i^ilY^
^ tèspìngeceMl nemicQ-'C^iHt'PPVf^ cift
J^^nr^tjwvirrio da 'top)^ai(%eri*'.n£U.VifM
^eFnOi>;<Ìjifestò. èi il. pii bel :Cr2fm/o ^4
^con<^9cenca che .p.03silite' Iota .ò^xi^
jte , >-fQ.ianto a m? «pers^on^jlii^onte y
.Qtt^di^Ly^del.ti.t 0'lo*ra«Q.*«lJ^ ^^*
ifipni. ph* haniK) ihfolic^jntentcy xrpppt^
JiingD| tcmpa . laoeiiH^ • fl*»«*ta . par.r«
4el Sferrtr^rìo .deUar:RBPW>Wica Fra^i,
é^»c!^ io «(pi ho,»i.ppM«raiTf«c.ahra^
^^piibizionciciw qjtterit,fW}a £^«f^t>i c^-j
il^Me^v^i^iOffutò dui^ua 4^1 <cpn|ir.
•jvuq t(-e.ne prendo l' iinpega» X.*'- &^-
puhbUciKi) a: '.Cittadini - pacifici , ttu
CratelLo. , «.«^^aroico., un difensore 2-e-r.
Jaate^ a*, iti^alisii , agli; ^jo^rchijfi,
a'faatftfi 4elle:t«rbQlen^e ed^Iad^^*
$S|ifÌ«n«.^ di,quakiirpgtiai:^*scher^ sj
iominfii,^^^» noimco ìpifes^^il-e,: p-
soTuto di pedrc p^et maprooirpjep^-
delle Leggi '.della sua Patria, ^ «'^
pfificipì che professai! suo Governo .„
Fatto ^éf, Mattia il m. Fnmaire
^. .( J4* Dktmhre ) .-<#i^«« ^. <^«^^^
^^pubblicét JBxanctst .
.. •- . . . . -.^ Firm. ^/^/.
Digitized by VjOOQ IC
(>(» GAZZETTA ; UNiyEft&ALB.ly
ÌKÌ^''M5,-,S^S:ArT;Q^
, r
JRfi i pfii^craU che. son morti
Ìtt;Ì^ie^i.^Ì9rios^,<;4pnBa^,fMf,
si^aj?' tìj^itlguere il^Q^^fral
il rTivisiónc Beatfpuy ' u'cci-
• . , JW.-Me^» F^ib^^gp^,, g^ando
^g.o) a tifiraù 4el1a .rtP^trii^A^lMfta..
Qucsrd gt^pjricr.o tmaìió inficine y^ra-
^ , mb3c5t« .editile , fi; uno ^i<ivL-ì}i
fch^ toQUìi>ì\ìÌQ,Vi9. V pia .V..4H1V«S^
Vlglios^ attivili ;^npii'jCQnaM^s ^J^^i
Tara <lj,sfrr#a^p tfj^ua JRacsc , l^l/te
t^'j.nactplito .,1 ma non mai altera fé J^
?'«\.%xc rivQfaJi; appena- princijiiav^
* J^^^wHrsi, ch«/ci?rcava. ^ijnaoyc
*?So^ *^ -P^*^ conuncnd^BiG, viUi^ 59-
£Wl,",c4 HÙ di^ìntfirfisse.Acgpo di^Wp
}^*riprcs9 p(;f mjadftJo:* La<filuipèr-
S^^7 è^'. ytata . * vi vaxnènte ^tiia 4*'
^S9^ ^^otììpJL^'i 4*.frm^|^iut camjo stesT
sò^di b^ttAglia , e 1a di lui membri!
«ari sempre amata eil onorata'fra loro*
7 *. Cortsi^lio ie^ ^^inquccertio ^ , .. ,
' * tl^cHe scorie sèdj^e il Peputato
1lic^%rd 5 Qr^a^o...dqIIa,q9nfiniiswoiìé
in^c^rfcaia di j^TcseptaVc .i Jnej^zi ca-
pjcf pjt repxinicìei 'ladrocini ,gropb-
je t^A\^mthxò dfil i^ipoiJe* ycterani,
cóm'ié uaa^,Qìisùr>'^ì:ópnVi^ piodjurrc
i) felice' effetto 7 „^ v ria 'moltitudine
I'
3[ veccb^ miliuriy ^glC disse . molti
^r ^è]H che Eanjìq liievùte delle 07
n^rcvòli 3ljerite nelle Compagnie., so-
no ai>ct){a in^iado' diiiare un servi-
zio atf^vjssimò : nello state presente
4j:lle cose essi costano molto ^lla Rc-
|>ubh|ica y ma cosierannq assai meno
;s^ 51 j utilizza il loT9\tcraBb/.,j.lI re-
latore propone in coijscguen|;a il «e-
icuen't© prpftettp ,.^he fu adottato ; —
^Il.Dirèr^orip Esecutiva è aiitoarza-
'^(^ i form;^re .drUgcntQ nu9«c Cdtnpa-
jgnie di Veterani nazionali ^ niunópo-
tr^ esse/vi i^mmesso se non itunispe
le coa(jliziopi prescritte daìJa Jigge,
o $e non ^ stato ferito air Armata ;
^qualaii^u^e^diyiduo ferito. B^^^^iP^*
TcupAte in queste? Co^p;ignis lo 'itci- .
'so grado che all' Àrgia.ta^ìl T)iE«(t4-
•zio è autorizzato a situare ^uesté-vooi-
{>agfiie .ne'' luoghi ove le c/eder)i piji
necessarie . ,, . .-
Diverri Negozianti di ÌParigi aveva-
no presentata una petizione tendente
A ottenere delle imodificazioni alla Ic^-
Ige'che proibisce V introduzione- delle
mercanzie Inglesi^ sulla propo.sizione
4IÌ Blutel;, qrgano 4^11a Commissione
,a cui questa^ domanda Aa stata rime&-
3\j il «Consiglio passò all'ondine del
fliorno; ma sul rapporto della stessa
juommissione ha prorogato fino al i$«
jiivose. prossiljimo , il fempo.a^cordatp
yer, tutti ^1i oggetti le cui note sono
stAte depositate al Pipartimcnti» del-
le Dogane^ ^ . .
: (5.4 ^' M • JB R E. T T A iC H A
.'* ' ^LQndra zj. Néz/cmbre^^- e »;
If Covè^nò ricevè il dl.ZJ.. dei
Dispacci di Lord Malmesbiiry, dopo
4i che i Ministri s' adunarono e rizof^-
sera <fc(le nuove istruzioni al ^ii^br
Jimms Messaggero di ^tato che^&jrt^
-jerl^J^ro di ritorn^^ da. Parigi « SbAOir
fio ancora; ricevu^e;.d«lie.Ictcere.:di/Sir
§ydi>ey Sipith :. fgii penuJM .piQ^epit-
' ' ,. mente
Digitized by LjOOQ IC
mente gH dipartamene nei qnaTi abtr-
' tavx luigi A VI. colla sua tamigUa ,
priora che renjsjero separati • * "-'"
G R A I* - R U 3" S I, A
Thtrdnrgo ip. Novembre .^
Nella mattina del d) i^» circa. le'
oro.f>, e mcrza , S. M. 1* Imperatrice
Caterina II. nastpL Sovutm fn jtn^
prowisamifnic còlta dà un coFpo dì
apoplessia cosi violento ^ che rimjise
senra canQSCou»*',- e qufcs? spirarttè^
ifia' a^eva ffpoiàttf * fìriifcflnllafnente
la notte scorsa, e si era veduta col-
la sua consueta ilaritì^. e franchezza
nelle ore avaati al funesto avvcnj-
'menYp . Il Principe di Zuboif che si
trottò preserite. spedY subito il Conte
"■Niccola di ZuèofF suo fratello a Cat-
' Schina Casa di delizia di S. A* I. il
Gran-Duca Snccessore^per darglipnr-
• te di questo iafansto caso , Le Loro
Altezze Imperialt il Granduca e fa
Granduchessa si posero immediata,
mente in viaggio, e giunsero quWer.
so «le ore 9. delia sera , embitasi tra.
sferirono nelF appart'aménto dell' Im«
pcratrice V Gi^ erano stati apprestati
tiuti-i rimedi dell'arte, e si andaro*
no continuando , ma inutilmente : il
male si aggravò , e nel giorno dopo
17. S. M. i. spirò , sugli occhi di tut*
ta la Corte, verso le ore xo. della
sera . — Dopo ciò essendo stati dati
gli ordini necessari per le formalità!
de'na#vi Sovrani, le LL, MM. T Im-
peratore e r Imperatrice si trasferì*
rono alla Cappella del Palazzo , ove
il Procura tor Generale Qcrntje di Sa-
moilofFJcsse il Manifesto dell* avve-
nimento di S. M. r Imperatore Paa*
la I. al Trono Ereditario dell* Impe-
ro di tutte le Russie; nel tebpo stes-
so S. A. I. il Granduca Alessandro
Figlio primogenito dell' Imperatore ,
fu proclamato Successore al Trono .
Terminata (Questa funzione si riuni*
rono tutti ^ i primar j Ministri , Gene<-
ràli ec. nella gran Sala , ove presta*
roiio r omaggio al nuovo Sovrano in
presenza di S. M. V Imperatrice , e
delU Imperiai Famiglia « Nella stessa
not*c i Reggimenti delle Guardie , e
quelli di guarnigione prestarono anch'
essi il giuramento di fedcltV. ^r— V
Isnperacoxe si dichiarò poscia Capa
. Je'4u^ttro Reggimfikti delle Guardie,
e nominò i due Grandochi suoT Figli,
Coldnndli delle medesime . Inoltre il
Grinduc» Snccessore fii*noimnato Go-
vcinatore Generale di Pietroburgo, e
Capo di tutte le truppe che si trova-
nd in questo Cioverno •
6 E -R M A - M I A
Vienna' if. Dieémhre^
Con piacere deirinapcrial Corte,
^ e <K t\it|o il Piftbttto";, lunedi »corw
'^ <fel corrente 'furcgiò^qtìì eh l*it»md te
LE. MM. n. e RR. da Presburgo,cs.
sendo coPl sute chiuse le sessioni del-
la rficta n dì ro. ^ e nena mattina de-
po » can^a;,to un solenne Te Veum in rin-
graziamento frfl* 'Attissimo per esser
tutto stato eseguito c^lla niassima
quiete ed a secóildl deX 'comune de-
siderio • * • ' '; • -,
La^ notiiia della morte di S. ÌA^
r Imperatrice delle Russie era qui per-
venuta immediatamente 'con straordi-
nario Corriere da Pietroburgo ; una
taf fttiiesfa iiuova venne però parte-
cipata' fyrmaTmeiite mercMedl «cor-
sfo dar Sua EccV il Conte Rasoumovv*
-skr AmbaS'ciat<fre ài Russia , il qua-
le si' pwtÒ accorte nel piàgraA bruno
s\ di carrozze, che di, livrea', pei
partecipare al nostro Augusto Monar-
ca la morte di S. M* !' Imperatrice
Caterina II. sua Sovrana seguita ìa
Pietroburgo il 17. dello scorso NoVctn*
bre • Nello stesso tempo il prelo'dato
Ambasciatoce presentò a S.. M. I.te sue
nuove Credenziali ottenute pure aelto
stesso carattere di Ministro dal success
sore Sovrano delle Russie ^ il quale ha
preso II nome di Paolo I. — * In s^«
guito venne altresì consegnata dai Con-
te Rasoumovvsky a S. NI. l' Impera-
tore una lettera di proprio pugno del
prenominata anovo Monarca delU
Russie I colla auale spiegando irseli-
ttmenti della più viva amicizia , assi-
cura cixe Paolo I. conserverà sempf^
coir Angusto Sovrano dell* Austria
Praacesco IL la buona iatelligenzt
ed alleanza mantenute dair Augusta
sua Genitrice , ed in coasegueasa aoa
sarebbe mai stato alterato il sistema
stabilito tra le due Case Imperiali •
Assicura pertanto che tutti i Tratta-
ti d' Alleanze offensive e difensive con^-
tratt>
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tratti tsa U Russia p la Casa d' Au-.
strìa contÌDuerJinni» ad osistcre nefl'
isttèso modo e termini co* quali fu-
rono gi^ stipulati , e che verranno da
S*. MI 1* laipcratòrdcn* Hiìissìc invio-
labilmente osservati: — Tali sincere
leali csipressioni graditissime furono
a S. "M. Cc'sarea , «he ne dette segai
di sodisfazione al .prelodato Amba-
sciatore.. — Sentesi ora che 'S, M. L
e R. essendosi determinata di spedire
a I^etToburgo un illustre e degno Sog-
getto y che in suo home, faccia, com«
è^ di costume , le Imperiali cqpgrata-
laziom a quel nuovo .Monarca jicl suo
inalzamento al Trono., ha -sceltola si
onorevole incarico il Conte Hodolfo
Giuseppe Collpredo Mansfield , primo-
genito di fluesto Principe "Vice-Can-
celliere, deir Impero^ e cliff 'ha giìi e-
seguit,e taH' nobili missioni alle Corti
di Spagna e di Portogaflo^' AH* oppo-
sto abbiamo notizia , che ^* M. V iva-
perafeot Fa.olo I. inviefk per V istesso
oggetto al nostro Cesareo Sovrano il
giovine ^Principe GaUitsi^n , nipote del
fu Principe da tal nonìc , e giìi qnì
Ambasciatore delle Russie . . ' .
Secondo Jeultioic lettere di Pie-
troburgo difesi, che in T)xeve sàrli so-
scritto il nuovo Trattato Uà la Rus-
sia e r laghilteira , in vdgor jdel .qua-
le la prima djovrà dare 30, mila Uo-
mini di soccorso per la nostra Arma-
ta del Reno , che vjcrranuo npaintenatl
a spese del Gabinetto di Lohdra^/lfaa
tal convenzione ^ra gik per sQsctiver-
si dalla defunta Caterina, FI., lo che
verrai, come si assicura ese^ujto dalT
Imperatore Paolo I. -— Sa aggiugne
4 ciò, che oltre i suddetti 3Q. mil.^ uo-
mini , un egjual numero ne sommini-
strerà pure la Russia in,, vitjtù .<iflU
scambienti Trattati tra le ci uè I,mp.e-
lial Corti; alle quali 'forze sc',-sv uni-
scano quelle che ha ^V &s^tc 4Ì da-
je la Dieta di Presbnr^o , e le nuoye
levq che ^i devono fare facili Sta^i E-
rcditari , la Casa d' Austria sarìi i^
grado di porte in campo a Primavera
vn' Armata di circa 2Q0« mila uomi-
ni 9 tacta uuppa. fresca^ e tale da co-
stringere il nemico ad una Pace onore-
vole per r ^ugusta Casa è ^uoi Alicati.
rino*di marte^^ sera fu gu^ di u«
torno da. Oifenburg^^ Quartier Gene-
rale di S. A. R: r ArciSuca Carlo, ir
Conte di Dietrichstein , che già ven-
ne ultimamente spedito alla R, A, S.
da questa C(xrte con segreti Dispacci.
— AU^ opposto partirono jerì pel det-
to Qiiarticre , il Principe 'Nìctoìa E-
sterhazy-^ ed il Conttf Caroli^ come
Deputati della t^^ongregazione Gene-
rale d* Ungheria a .portare al prelo-
dato Arciduca la lettera di rìngra*
ziam9iito degli Stati medesimi per a-
ireré Egli liberata la Germania dill*
invasione fatta dal nemico , e da quel-
la che minacciava di fare alle fron-
tiere delli stessa Sta ti^ Ereditari. 1 sud-
detti Deputati sono accompagnati da
due altri* Gentiluomini d' Ungheria
nominati dilla Dieta .
Ultimamente giunge (fLÙ un JCor-
tiere dal Quartier Generale defl '"Ar-
mata d'Italia, La Corte non'hafa!t*
ta pubblicare veruna straordinaria no-
tizia; ma si è sparsa voce fche i due
Corpi d' Armata Austriaci , cioè del
Generale Alvirfczy, e dcj General Da-
vidÒVvich ,,«i éicno riuniti',' per agire
di coriccrcb, Pratt^ritxj*fiho ^i s'tkha'^
to -scorso furono sip'editi in'Ifalià"i
passaporti pel General Clarice 'Fran-
te se, inviato dal Direttorio alla nostra
2n(ip«hal Corte,
In questa mattina oltre le con-
stiete udienze che ha date S* M. V
Imperatóre, hanno avuto l'onorc'di
presentarsi ali* Inip. M. S. v^rj di-
stinti Personaggi esteri , e fra gli al-
tri n -Principe Ferdinando N/urte(n-
isierg Sfiìtgard , Gran Croce detP Or-
dine'Militare di Maria Teresa, Mare-
sciallo e Trop'rictaiit) d' un'Kiètggi^en-
to d' Ihfanteria' al servizio di $^ M*
f . e IL , ed il Principe Albani Udi-
toré ddia Rev. Camera Aposfblica .
•Qtkeito ha presentata a S.'M- h uàa
lettera del Pontefice Pio VI. , laqfca-
ìè si dice cbe auto ri zzi il 'Prelato sud-
detto a trattare '^di affati relativi alle .
presenti circostanze, ed alla do*nan-
da di var) articoli \ <:ome artiglieria ,
armi , monizioni, ed U£zialic)i, -
Dà parte di Sud CefÀrea Regia A-
foftolica Macftéf fi fa colla leguc-nte fa-
hit e noto a ciasfècduno , ' ' '
Avendo S. M. I. R. A, rileva-
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io co;ne 1 fa^gìfivi: Saldati delle su^
Armate ardeiftemente desiderano di
nucvvaménte i:itornarvi , e presentarsi,
in Ess^Vl^^f^'C^'^. 'oro sia perdonato l*]
crrórrjjon1mès^o,.comc ancora desi- ,
derand j.^^^ser rtt:evuti in quei Corpi
d'Esercitò;,, dii quali p'arteper esse-
re staff sedótti^ parte per propria leg-
gerezza- si^sono allontanati; sièmos-
sa-la.in*edcsimà, Itlae^tli per innata ^iia
Clemenza di voler accordare al fjìc^è^
siini ( qurir\(}o' però essi non siano 'in
altro d'Hutto' impficati ) uh Perdone.
jpenerale in tal mjinjera , che incomin-
ciando dal primo' di gennajo fino all'
ulrLmo ^i ottobre .1797., e con ciò
ncll9.sp*:)zio di m;si dieci, tutti que^
disertori delle* Imperiali Reali Arma-
te,! quali» ia questo tempo di dieci
mesi titornano volontariamente nei re^
spettivi servizi e Paesi , abbiane ad
annunciarsi da se. medcsinii nelle At*
mate , e -ne ibro Reggimenti , o altri
tali Corpi o sivvero in qaalsivofili;^
altro luogo nel t^aese o fuori del Pae-«
se appresso il Dipartimento Militare ,
e alle Delegazioni., e. nel medesimg
jtempo mostrar pentimcntp dcU* errpr
re e dcll^infedeltìi commessa ^ e osicr
chi per lo "avvenire si pjopongatio dx
rimanere in quei Reggimenti o' Corpi j
ai qu^^li f.%!d appartenp^ono , e donde
siono fuggiti , scxnpre inteso , che co-r
iorp tra cssi^^chc nel ioro jng^^iaf-
mento hanno avuta la capitolazione^,
siano obbligati a compirla: <:o|[ì^hi
vcrr^ Uro perdonato e ^osto i»/linienr
tican^a benignamente ogni qualsiv^
glia gaitigo 4 rjsQntimento , o discàpi^
tQ del lorpj pnor^^, e reputazione,.,^
4i più s^r^nno essisenza contiradizio^
np 7eru^a , né diffi^oltji , nè^ imped%-
inenti» ricevuti ^ ^ di b^l nuovo rime^;-
si n?j Iprq^aati.cq posto , Vensa;Ch^
loro debba/ Qsser mai rimprovera tp;cò«-
sa alcuna rappafteu^nte alla passata
colpa , che an2i sopra tal punto sarà
il tutto eternamente obliato, e perciò
siano essi in istato di presentarsi da-
gli sopraddetti Dipartimenti di qual-
sivoglia luogo y e nel Paese , o fuori
del Paese senza timore o pensiero del-
la pia i^g^iera pena . — Egli satKan-
cora a s) fatti Disertori , che volon-
tariamente si sarinao presentati allo-
ro Regglni'enti ; i Corpi d* Armata,
ipa capaci però di soddisfare al ser-
vizio , talmente perdonato perciò,cHc
riguarda la .pena delU incorsa confi-
scazione dei* beni , che coloro verse
dei quirli questo gastigo fosse gik sti-
to eseguito , riceveranno puovatnente
le sottratte rendite , siccome ancon
tutti quelli , che non saranno ritrovi-
ti più atti al servizio di guerra diS.
M. potranno nel loro ritorno libera-
mente rimanere rt'ei réspcttivi Paesi:
facendosi chiaro per altro , che tutte
queste grazie appartengono solamen-
te a quei disertori ^ che sono fuggiti
avanti la pubblicazione del presente
Editto.. \
' 'Ciocché vien loro per propria si-
curezza Vigo rosamèate, promesso e nel
tèmpp 'ipedèsimp a tutti i Generali ,
Cofonnc^Hi;*c4'MUi Ufiziili a tal fi-
ne raccomandato perchè dal lora can-
tò'con o^ni cura riguardino. che i tut-
ti ^ a eiascun' di detti disertori che
si sx'a Jpreseàtato nel sopraddetto spa-
zio di'tèrtigo" sia m^iiitènutla questa
speciali su^?éma g[*raz.ik'jj e- puntual-
mente, o.ssftjvaVi. * ' , ' ' "•"
; ^ $iic'o rtie questa suprema grazia del
loro. Pcf djOftO /'sc^rV immancabilfhente
e con. siciffeizà accordata a tutti quel-
li.,.che o per una jO per altra manie-
ra saraiiiid ritotfaiti dopb la loro di-
serziotie; co4\ per ircontrarit» npn sa-
taafad più Hc'èVtui'senjZa gastigo alcu-
no né' nCevérannO* Perdono q^neJU , i
3'uà?i sarai&nò ostiniti, nella loro inf e'-
clt^5 ^,^b^ "'9P 7^ iai-àrtno prcscn-
/jifi' nel' tèrmine* stabilirò di sopra ,
e* ;ch*e V haiino Ja^ci^to scorrere sen-
za profittarne ; ma bensì resta Ìo-
r<> in ^questo iiasb quantochesìi ( sic-
toriij^ aYicòr^ •ptft quelli,, che <iiserte-
't^ììHò dò'bolS^bùbblicaziónc dil prc-
le anche ^€t essi sar^ con tutto fi ri-
gore senza Iti od ifi e a zi Olle o gia^n e-
8^
seguito . " ; • ^' .■
Tanto^sé'fve•per regola e cT/gni^-
ziorie di ciaseheduno**per ]f9ter5ig^«ar5-
4arc da ógni sinistro ev'etito.- ' *
'. Dafò^'a Vienna il priajé Hi Df.
Ccmbre 4ctì* Anrfo'17^5/ ^ . .
• Nella ^
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