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Full text of "Madame Sans-Gêne; commedia"

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RENATO SIMONI 





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DA Copyright 1914-1915, by Edoardo Sonzogno Ù 


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MILANO 


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Per la Russia: ]. THORAILLER, Peetrogrado 9g 





Deposto a norma dei trattati internazionali. 


Copyright 1914-1915, 6y Edoardo Sonzogno. 


Tutti i diritti d'esecuzione, rappresentazione, riproduzione, traduzione, trascrizione, ecc., 
sono riservati. 


PROPRIETÀ DELL’EDICOREEPE RO 0260 


Si diffidano i Corpi di musica in genere, fanfare, orchestre, cinematografi ecc., 
dall'eseguire riduzioni e trascrizioni e riproduzioni in qualsiasi forma. 


(Leggi 




















ggi 25 Giugno 1865, 10 Agosto 1875, 18 Maggio 1882 e trattati internazionali). Do 
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Milano 1915 - Stab. Grafico Matarelli, Via Passarella 13-15, 





















































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NADIA IATA ATRIA DISSI DIIR) 
















WANRERINGCIEESSAZRBE TS ARR Soprano: 

LA SIGNORA DE BULOW, dama di Corte . . . . . Soprano. 

LEFEBVRE, maresciallo e Duca di Danzica . . . . . 'Tenore. 

RONCHI: IMSA PORRO Baritono: 

CONYLEDIEENEIPRER GARE E ER SR nicnore! 

DE BRIGODE, ciambellano di Corte . . . . . . . . Baritono. 
3 ROUSTAN, capo dei mammalucchi. . . . +. <. +. . Baritono. 
Do CONSTANT, cameriere di Napoleone. . . . ... . Comparsa. 
z VOCE INTERNA DELL’ IMPERATRICE. . . . .. . . +. + Soprano. 

Coro e comparse. 
Dame di Corte, ufficiali, cacciatori, due mammalucchi. 















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Difnet Arie gr: LLP VIRA STATES VERDI FOSSE E TORTRA FA PERSIA FCI LESEI PERARETIT SISTER IEEE tari 
SIETITTESI TOCE LISIIALASIIASSSIEELASIASIILMRELA LL TOTILICCIIARILLCLLICIAA 
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È CATERINA HUBSCHER (MADAME Sans-GÈNE), stiratrice. Soprano. 2 
È LONIOLIAISI:A6716 2A IR RIO COS Soprano. ) 
Golino e ale ee an e 0 Sonico: à 
TARROSSIGESHIA IRR Soprano! 4 
È LEFEBVRE, sergente delle guardie nazionali. . . . . ‘Tenore. bi 
y ROUCHERe NOR EEE Barton: i 
CONEEBDIENE TRREORCR e e notre 4 
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Borghesi, bottegai, popolani, popolane, guardie nazionali, artiglieri. à 
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; ‘Settembre 1811) 4 
ì CATERINA (MADAME SANS-GfxE), Duchessa di Danzica . Soprano. ‘ 
È ICAEREGINAZCAROL INA Re eo prato! à 
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LEFEBVRE, maresciallo e Duca di Danzica . . . . . Tenore. bi È 
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CONTE DI NEIPPERG |... e I enore. Ddl 
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NI DE BRIGODE, ciambellano di Corte . . . ...... . Baritono. €D 
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Coro e comparse. 
Dame di Corte, tifficiali, diplomatici, accademici, valletti. \ | \ 
INAPRORE ONE OO. OO OA RATIO 
CATERINA (MADAME SANS-GÈNE), Duchessa di Danzica . Soprano. 
TRARRE SINAGE ARONA SO PIANO: 


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LA LAVANDERIA DI MADAME SANS-GÉNE, 
A PARIGI IL 10 AGOSTO 1792. 








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Una bottega di lavandaia in via S. Anna. Grandi finestre a 





vetrate e porta principale, anch'essa a vetrata, mostrano la 








strada. A destra, in primo piano, una porta d’ingresso minore 
dà sul cortile. A sinistra, ancora in primo piano, un'altra porta 
mette alla stanza da letto di Caterina. 


Su corde tese molta biancheria posta ad asciugare: sottane a 











righe tricolori, camicette framezzate a pizzi aristocratici. Una 











vasta tinozza, è posata sopra un treppiede. Vicino alla porta 


del cortile c'è una credenza. Sul fondo, un camino a cappa 








con fornello per riscaldare i ferri da stirare. Tavole ed assi 






posate su cavalletti per stirare. Sgabelli di legno. Una grande 1; p 
( 


poltrona presso la tavola. 









All’aprirsi del velario, Toniotta, Giulia e La Rossa stirano disattente e 
svogliate, sempre pronte a correre all’uscio a ogni strepito. Nella strada 
una folla mobile, agitata e curiosa, di borghesi, di bottegai, guarda verso 
le Tuileries (a destra). C'è un via vai continuo. S'odono voci, commenti, 


esclamazioni. Da lontano, scoppi di fucilate e il rombo cupo del cannone. 











































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































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(lontani colpi di fucile sulla scena) 


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Proprietà dell'Editore Edoardo Sonzogno, Milano. 

Tutti ì diritti di esecuzione, rappresentazione, riproduzione, traduzione e trascrizione soho riservati. 
Tous droits d'exèeution, représentation, reproduction, traduction, et d’arrangement réservés. 

All rights of execution, representation, reproduction, translation, and trascription are strictly reserved. 


Copyright 1914-1915, by Edoardo Sonzogno. 





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(cadendo ginoechioni ) 




























































































































































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la bottega del farmacista dirimpetto . Tutti si affollano davanti alla bottega, volgendo le spalle al pubblico) 














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f) LA ROSSA (udendo il cannone e turandosi le orecchie) 


































































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(Guardando nella strada, chiamando con la voce e con i cenni) 

































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(Guardandonella strada, chiamando con la voce e con i cenni) 


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) (Guardando nella strada, chiamando con la voce e con i cenni) 
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O -lù, si-gnor Fou - che! En-trate! n- 

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(Fouché entra rapido,guardandosi indietro, come chi. sospetti d’essere spiato. 


È FOUCHE _Porta una valigia e impugna un ombrello rosso. 






































































































































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LA ROSSA (Toniotta e Giulia tolgono alcuni capi di biancheria non ancora lavata da un canestro. Egli ne fa dei rotoli,che caccia 
e stipa nella valigia, sempre continuando a parlare.) 


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Lapa-ro-laè . du-ra, par- to conunzin-zi-no di pre-mu - ra. 















































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f) H TONIOTTA (dà a Fouché unfazzoletto di colore con un grosso strappo nel mezzo. Fonché lo esamina.) 
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(Mette il fazzoletto 


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Lesièdet-to;ma sì, chi la tie - ne? 

(Si avvia verso la porta d’uscita) 






























































































(Due colpi di cannone. Esclamazioni. Movimento 


nella via. Tamburi che battono la carica. Fou- 
È 4 ù, TONIOTTA (oa ché,pronto a uscire, sì arresta.) 
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VOCI DI FUORI 





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B rillante ( o =132) ( Caterina seguita da un gruppo di gente, entra frettolosa e affannata,conun canestro di biancheria sotto 
CATERINA il braccio.Le giovani lavandaie le si affollano intorno festosamente.) 
— a - LL ssi Ja =ist essi i ROSE 
































(Portano una sedia nel mezzo della scena e V’offrono a Caterina) 

































































Ah, pa - dro - na! Fi-nal - mente! 
CSI N | = || [ene] seg Cases 
i Ah, pa - dro - na! Fi-nal - mentte! 




















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Brava! 


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Bra-va! 
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POCHE DONNE 


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Brava! 
































POCHI TENORI 



























































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Di le! Non vi- sto pro-prio 


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Rac-con - ta-te quelcheav - vie-ne. 
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Rac-con - ta-te quelcheav - vie-ne. 


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sem-pre? Be-ne, rac-con - ta-te quelcheav - vie-ne. 









































, SOP. 


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Rac- di - ta-te quelcheav - vie-ne. 


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Rac-con - ta-te quelcheav - vie-ne. 












































































































































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Snello (4-10) 


(Siede e parla affannata) 







































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16 





































































































È È Ì = n sg N \ RENI A ERE _DEL 
È LA SSA] e +-* Press sesa 
schiaccia un gran bacio sul-la fac - cia conquell’i-spi-da bar - bac  - cia! 

































































pia A fede atto, cf 


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a vol.ta mi sbaciucchia sulla guan-cia! 


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ol-ta vi-cin,cheal-la su 


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paniere da un braccio all’altro,due volte) 
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(facendo passare il 


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VOCI INTERNE 


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Finchè li - bera mi stac- co, bat 4dil tac - co, svol-toin 


Vivo (4 =152) . ae 







































































— mosso 
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pre e fesini {_- 
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I. o: (9-100) a piacere 


a tempo (Risa generali) 


= = = depi 3 


I. Tempo (4-100) 


i 
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(gridando e ripetendo confusamente le parole) 


TENORI pi 
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i-va la Na - 



























































































































zio - ne! 


BASSI (gridando e ripetendo confusamente le parole) 


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= ge Pi Vi-va la Na - zio - ne! 


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AI11° (4 -126) 


(Tutti si voltano e corrono alla porta) 














































































































































































































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(si fa largo e chiede gridando alla folla di fuori) 


È op as os --==i 


FOUCHÉ 







































Di-te, voi, co-sa c'è? 


(con accento ili 
= Ter e 
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po-po-lo vin - ce 

























































































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via la tinozza dalla porta di destra) 
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(Durante tutta la seguente scena con Fouché Caterina si dàungfandafare.Prende dal fornello il catino d’acqua e amido e lo depone sulla tavola; stende 
su questa i panni per stirare.immerge cuffie e cravatte nell’amido, poi le strizza, le fa sgocciolare, le distende sopra una salvietta piegata in due; 


poi, avvolgendole in essa, ne fa un pacchetto che spreme tra le mani; poi s’accinge a stirare. Prende un ferro, lo accosta alla guancia,per sentire - 


se è caldo, lo rimette sul fornello, ne prende un altro, lo netta, stira; con un ferro da arricciare increspa le trine di una cuffia,ecc. ecc.) 


Andantino (4-69) 
CATERINA (voltandosi sorpresa) 



































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Na-po-le-on! 

















































































































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cre - de - te-loa me! ere - de.te-loa me! 











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), (insistendo) Vara DIES ge SN Da, stent. = 
e È O P_i +wr__r aac; li 

n. 7 D ts % ra CÈ vee fitte sn “A 
COS O] CH è yyVre= = “Eee 

- g0! a-po-le - on! Na-pole - on! Na-po.le. 

(insistendo comicamente) Sie 333-_-. SS 
Fr. PRE è ga ee 
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Ti- mo_le - on! Ti-mo-le-on!  Ti-mo-le. 


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animando 
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de = > 
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E 1884 S 


Con impulso selvaggio 4 - 138 sai 




















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A? I = <= 
| © e ui i = 
IALIA ERRE 























| 








CAMPAN E SULLA SCENA (in qualsiasi tonalità) 


4 sovcocoeor0000000000000000d6 


Con impulso selvaggio 4 = 138) 
ene SRRR E Lost 












































o | #%. | Fie2_< 


Fi ie ssi, = 























Giulia e Toniotta entrano dalla porta di destra e corrono al fondo.Caterina corre anch'essa verso il fondo. Fouché la segue.Guardano fuori. 
q 9 ocvoorrroeootoo. 


























n 


palo gs 4 ») RITMI. 
ro, 
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L) 
ife ——u-_ e-____—__ 


















































Grida e canti lontani di: Vifforia, Vittoria! Viva la Nazione! 
f) CATERINA Khog: EEE 


To - . era = 


Brucia-no le Tui-le - ries! 


nt rsssir— ftt 


Nu-vo-le di fu-mo. Re-spi-ro!Ev.vi - va 






















































































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E 1884 S 


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(Entra Vinaigre, scalmanato, col tamburo alla cintola, seguito e circondato dalla folla, nella quale è anche la Rossa) 
f) VINAIGRE a so > 9 G 
ZZZ = <S6 5; a 
{O s—__e —— _ 1x1 



























































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Vit-to È So0 GNGd [Vitto eee e 
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Dun - queil pa - laz-z0o? Io tri-on °- 3 





















































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2 e (Fouché esce frettoloso abbandonando la sua valigia.) 


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Cittadini!Chi vuol venir con me a visitare lantro deltiranno? 
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Tutti!Tutti!Vivala Nazione!Viva la Nazione! irrrrrrn 































































































































































































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chiudono le imposte delle finestre edescono.Caterina serra la porta d’entrata e ne chiude le imposte.La scena si oscura. Preso il mantello 


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(Si odono due colpi di fucile 
assai vicinf.La porta di de_ 
stra si apre. Entra Neipperg, 

ella si appresta ad uscire per la porta di destra.) che la richiude rapidamente 

come un uomo inseguito.) 























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( quasi svenendo) 
f) NETPPERG (origliando alla porta) 
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Per pie - tà!.. Sonfe_ri.to!.. Hannoperdu.to le mie 


Concitato (d= 80) = 
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(A distanza,con accento di disprezzo) 


























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(Con sdegno) 


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di sal-va-re la Re-gi-na. 



























































(Vedendo Neipperg pallido, quasi svenuto per 
la ferita, presa da 


Dieta) (Caterina corre a cercare delle bende in un 
canestro di biancheria) 


























Maun fe-ri-toè sa-ero, nonte - me-te!. 


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Molto vivo (4-176) (Strepito di fucili che 


(atterrito) picchiano sul selciato) 














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f) CATERINA ( sottovoce, sbigottita) sua stanza) rici 
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(Di fuori, spingendo la porta per aprirla) 

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(Neipperg entra nella stanza di Caterina, che chiude l’uscio e mette in 
tasca la chiave.) 


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{senza intonazione nè rigore di ritmo) 
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(Caterina corre ad aprire la porta. La scena si rischiara.) 
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(Stura la bottiglia che gli appresta Caterina) 












































































































































































































































































































































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(Pavoneggiandosi,ma insieme intenerita .) 








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so-noil vostro sergente! 













































































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(quasi parlato) Ci soldatisridollo) (con calore e slancio) 
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(Si dirige verso un catino che sta sopra una tavola e fa 
per lavarsi le mani.) 


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Un po’ d’acqua! 


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(Con una certa inquietudine) 

































































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(Dirigendosi verso la stanza di Caterina) 

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(Prende un pezzo di sapone di Marsiglia e apre la porta di destra che dà sulla corte.) 
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(Lefebvre intanto cerca di aprire la porta di Caterina.) 
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Vo-glio la chia - ve! Là cèuna-man - te! Lo sgoz-zo! 


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Meno. . = 69) (Con finta gaiezza, facendo un grande sforzo per 


LEFEBVRE (riappare sulla soglia, pallido, turbato. ) y7 ATI il violento dubbio che lo affanna.) 


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(con un riso falso) (Richiude la porta per impedir 


ai soldati di entrare) (con finta buffoneria) 














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(Comicamente, invitandolo a far ® 
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(Lefebvre fa un cenno ai soldati di allontanarsi. I sei uomini vanno verso il fondo senza far rumore, e; E morto? 


mentre segue l’azione,riprendono i fucili volgendo il dorso alla scena. Lefebvre intanto s' avvicina 
lentamente a Caterina. Questa, con la faccia al pubblico, nonlo guarda. Lefebvre la osserva attento.) 











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Per-chènon dir-mi che là c'è-raun mor-to? 


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Allegro moderato (4 108) 




















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Mor.to! Hau-na pal-la nel fianco . Convienfar-lo por-tarealla suaca-sa . 
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Dove? Di lui soltanto so chehano-me Con-te di Neipperg. Mel'hadet-to. È tut.to. 


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(Si volge e vede che egli la osserva attentamente .) 
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CI soldati aprono la porta di fondo e le finestre laterali per osservare la 
) Li Cal 120) (Presa da una subita commozione; fa per abbracciarlo) 
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Ù) (Continua sottovoce) 3) 
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(Con le lagrime 
folla che si accalca nella via.) nella voce) 
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(Caterina si getta nelle braccia di Lefebvre. Egli la bacia, poi si stacca da lei e va verso il fondo. Nella strada giungono da 

















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alla schiera che passa, seguiti dalla folla che acclama.) 


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AL CASTELLO DI COMPIEGNE. 
SETTEMBRE 1811. 
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Un grande e sontuoso salone del più puro stile Impero. Sul 
fondo, tre arcate, dalle quali entrano gli invitati. A destra, una 
grande porta, che conduce agli appartamenti interni. 
Gelsomino attizza il fuoco nel caminetto. Leroy è in piedi presso la I 
tavola, sulla quale sono tre scatole. | 
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La Duchessa di Danzica ? 





















































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GELSOMINO ( solenne) (indicando Leroy) 

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GELSOMINO 


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*lebesto del Du.ca di Pen . thiéè.vre. 
































































































































































































































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( Despréaux e Leroy s’inchinano tre volte profondamente) 
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meriera l’aiutano a indossarla, 
Lo si rivolge a Despreaux) 


Caro signor Despré. aux, vor.rei qualche co - sa di spiccio, e in.siemdi so_praf. 























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JRa\ — hi NUEDI NO BEI 
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- no. Ma. da. ma mi pre . stiatten. zio -. ._- . ne, ma. 

































































































































































































































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(Drappeggiando le pieghe della veste con gesti gravi e con sussiego .) 











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è mal. Più pa-sto.so, più un.tuo.so, più» morbi.do, di.rei più di vel. 
























































(spedito e leggero) 
a tempo 

























































































(senza rigidezza di tempo) 


con gra-ziae con can. 
























































seguendo il canto 














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E 1884 S 



































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E 1884 S 


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(fa col piede il gesto di chi getta SI gg o 
f) indietro jo strascico ) Bicri pi rl 
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(prova nn nno sE RI BOT SIE MILE I AR a strascico) 

co} SE 
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up, Piri pi ri pi due,Piripiri pi tre,Piripiri . Ma che! 






































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1884 





























































































































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la mia car. ne! Sia_moim pa.sta . ti, inchioda . ti, 





poco anim. 











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intensamente espressivo 









































































































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cedendo 


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Ca - To, sia mo\sem*-pre@ Wu io con la COME Ppida 


































































































































































































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Se quand’ . ri bam . - nen. doal vil. DEC gio vi. 


Allegretto (4 - 100) 






























































































































































Se t'a-ves _ siin_con. 
















































































ves - se_ro det . to: quel_la bim.ba moc. 


















































































































































Se t’a ves _ se_ ro 


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\G I a ei | [essi __ Li i _® | 
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pe” D (Ts _0_,;j- —r__—_—_—_ __osz o °o o y vo r rcoe o vs... 
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assumendo un’aria seria.) — 





























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(Gli siede sulle ginocchia e lo bacia.Entra Gelsomino che, vedendoli in quella posizione,fa un gesto di disdegno) 


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Ac_ci_den.ti! 
GELSOMINO (annunziando) 


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Il Signor Conte di Neipperg. 
















































































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(alza gli occhi, la fissa con dolore) 




































































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(Caterina gli presenta le guance; egli le bacia, stringe la 
manò a Lefebvre ed esce in fretta commosso.) 


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(Lefebvre ha un gesto d’ira) 


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(avviandosi verso l’uscio) 
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(Dal fondo entra uno stuolo variopinto di 



















































































dame e di cavalieri : ufficiali, accademici, diplomatici. Uniformi 















































fastose. Azione. 










































































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(Rivolgendosi a Fouché) 

















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(Le dame protestano furiose, ma in quell’istante un confuso movimento che si propaga 
dal fondo, un brusîo improvviso e il solenne silenzio che subito dopo si distende pre- 


annunziano l’arrivo delle imperiali sorelle.) 






































































































































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154 (Quadro. Tutti i presenti si levano in piedi e si allineano splendidi di ori,di galloni,di gioielli Entrano Carolina ed Elisa,con dame dicom_ 


Con sussiego (4 : 56) 























SE pa DEI 
‘> 8%; ai 5 i 5 
721 0A = —| <= 
































ss. 





pagnia e cavalieri d'onore. Lefebvre si precipita incontro ad esse.) Poco più mosso 
CAROLINA (guardandosi intorno altera) 


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La Du.ches.sa di Dan . zi.ca non 




















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Vo.straMa. e.stà per - doni! È sof_fe.ren-te... n _rà qui 











































































































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(Le due regine aggrottano le ciglia. Intorno è un pesante 
8 
(tra sè) silenzio pieno d’imbarazzo .) 
=seE====55ì 
to_sto. To su_doe gelo in. sie quel d 





into re 





ZI 
























































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& 155 
i AIL vivo (4 - 126) 


CATERINA (Si precipita in iscena inciampando nella porta 


2 i 



















































































































































































































































































































frettolosa, affannata, turbata.) 
o. 
Come prima (4 : 56) 
do CAROLINA Tra | (acida) 
AL na "=== n | i 5 È 
LA an) [] 
[OS I === == 
(impacciata) 
CATERINA | SE LIIGO, 3 
mr — | 
Io pre. go Sua Ma . e . 
Car. 














rat aa | 


Du_ches. sa! 




















seguendo i canto 














Conc ee= 

















E 1884 S 


156 i di. 





















Allegro (4 : 126) T—< TX È para È 
o [= “rss I 
_ stà, Sua Al.tez.zaIm_pe .- ria . le e tutta ‘la com.pa. 


[69] 169| Allegro CE = 126) 


È ff 


seguendo a tempo seguendo 


















































i = 













































































pe seguendo a tempo 


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Reni a di scu.sa.reil ri . tar. do. 
RLIZE: ile Li 
D = £ — =_= i 
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. }} n 3 
( strizzando l'occhio ) 


= ss o 


























Ma per met. ia SÌ. in pom_pa ci vuo -le sem. preun 


Li iesE di 


seguendo 
= Ti a da mi sa £ ZII 
SS 


(Risatina dietro i ventagli delle dame. Fouché tabacca rumorosamente. Caterina, rossa e impacciata, vede che 
tutte le dame si fanno vento,e, per darsi un contegno, si sventola anch'essa vivacemente.Poi,con subita riso_ 
































































































































luzione, come chi La una trovata:) (a Lefebvre) 
? Tae: 
o #2 i z e He 
Lento come prima 7 Ma. re. 

(è = 0056) 

esa 

PPpp i 
- past CS 
| i? 





) î 157 


Zona Vivo (chiamando il servo con voce acuta) PE 4 (0 


=ossc=#=eieseee 


- scial_lo, suv -via, of_fri da be . re... ZF Pi vert! 



















































































0 cani SH, > 
di "i Mis. seguendo 
= ===" è e 





Sostenuto (è - 69) 


(Un valletto entra portando un vassoio di dolci che pone sullatavola .Un altro valletto offre del pure? agli uomini.) 
- = = = E = ] 
(Alle altre, piano ) 


e: -#‘-..{{{{i;’ EZRA 


Ah!Siamoall’o.ste - ria! Ei_ne.spri. 














{e} 



































DAME 





IT.(Le dame mormorando con risa soffocate e sventolandosi ) 


softo p E 
_ proci ANAS = 


E in.cre . di_bi_ le! 


Di "Ì Li = 
Ò dP_ LL 
oa sai = 
(Ma nel momento in cui Caterina allun. 
(Caterina prende un bicchiere di 72/7264 dal vassoio e tocca, col suo, il biechieredi un ufficiale)(Brindando) ga il braccio, Fouché tossisce e prende 












































































































































f) Ss tabacco rumorosamente. Caterina 
A = 
AB LI SES Li x 
e {6 pese 
Al.la tua! 
i 2A h) ef — E 
Sa) © 3 ERE: san} | 
{ Sp 
We mi-bi- le! Ei-ni.mi.ta.bi-le! 






































“== rr == 


E in.compara_bi-le! Ei_ni_mi-ta_bi_le! 





















































Tae 


158 vedeilgesto e,intimidita, depone 1Ì 
bicchiere senza averosato di bere 
Poi va alla tavola, prende il vassoio 


Appena animato (@ = 76) 
di dolci e ne offre a Carolina.) 


== 








cedendo 







































































































































































c EI 
VostraMaestà gradisce due frit_tel_le? 
Con aria canzonatoria) 
CAROLINA Da 
= 
ZL r 
No le frit.tel-le non mi ten.tan 
La Bio [24] Appéna animato (@ = 76) 
b sa a. e, es k e es&- =#a 
7 Da gl” ri rene INT 
P zie 9 a " P 
[| 
3 2 o, = a 
_ ur i _ L_____A {penna 
È F o 2" . P, 
(alle dame, con cortesia nella quale bolle 
(A Elisa) un principio di collera.) 
c. & 
Si-gno.re bel . le? 
Car "_—————————— ==] 











(Ridendo con malizia) 
=_= = È de = e 


(Tutte insieme, 
































(Sorrisi e risatine in giro ) 































































































f) LEFEBVRE 

































































a: vo NSNNANENEA VECI NESZI NEZZI NESTA NE 
UTan iz pe ANNE NI E NI 
xD Vie e o’ Wd | î| 
@ . . . 
Non in.si.ste.re, ti di. co,non in- 
con aperta aria di derisione) III inn 
’ == al! LI 
® ea e] _ Cc GERI N a | adlatlor 6) 
TG SSN e_N 
prosa ef DU SELLA METRES 
no, non ci fan-no go-la le frit- tel_le. 
Lo i. >, 
W.AWH7 * se 
Ass ——— ia 


























ssa cu 





E 1884 S 





Mosso (4 - 96) 159 


(Fouchè tabacca ripetutamente, rumorosamente.Caterina si volta per allontanarsi, ma si trova con i piedi avviluppati nella coda, 
SS 


























pi q4.i 

} perse . ch n = LI 

; L. Cayo z 3 D £ . + A 
- SÌ - ste_re! SS 


Mossot= pe 










































































Tenta di liberarsi,e peggiora-la sua posizione.) 


_ CATERINA (gridando) > 


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(Caterina, indispettita dall’atto di Fouché, gli fa un gesto 
Lo stesso tempo vivace di stizza.) 

















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(Con acerbo disprezzo) 








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(Brigode fa un inchino profondo ed esce) (volgendosi agli ufficiali) 
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(Tutti ia salutano militarmente. Caterina sulla porta, 
voltrendosi con un sorriso pieno di bontà.) (Lefebvre le va 


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IL GABINETTO DELL' IMPERATORE. 


A destra, davanti al caminetto, dove arde un fuoco basso, il 
tavolo da lavoro dell'Imperatore, ingombro di carte e di giornali. 
A sinistra, un canapè, poltrone ed X. A destra, in primo piano, 
la porta che conduce agli appartamenti dell'Imperatore. Sul 
fondo, sempre a destra, una larga porta a doppio battente si 
apre sopra un grande corridoio, illuminato da lampade che non 
si vedono; di là dal corridoio, in coincidenza con la porta, 
l’uscio della camera dell’Imperatrice. Ancora sul fondo, verso 
sinistra, si apre, con due grandi porte, un vestibolo che dà 
sopra il parco imperiale. Sulla tavola, una lampada dal pesante 
“ abat-jour, » due calamai, uno grande ed uno piccolo, un 
mazzetto di violette, la cartella dell'Imperatore, una tazza ed 
una zuccheriera. La spada è sul caminetto. 

A sinistra, in primo piano, un'altra porta. 


L'Imperatore, al suo tavolo, scorre qualche giornale. Roustan è in piedi, 
sul fondo, a destra. A sinistra, in fondo, stanno silenziosamente raccolti 
alcuni alti ufficiali, un capitano degli usseri, e Fouché. Tutta la scena 
è in una mezza luce. Solo il viso dell’Imperatore è vivamente illuminato 
dalia lampada che sta sul tavolo davanti a lui. 


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al capitano degli usseri) 


(Leva gli occhi dai giornali e si rivolge 
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( sottovoce) 





(fa cenno a Fouché ) 




















(si avvicina al tavolo) 


(Entra..) 


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1884 S 


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(Tabacca lentamente) 




















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Neipperg? Betne. 
(sottovoce ) (Si allontana calmo, con la solita espressione di furberia sorniora 
e dice tra sè:) CATZ 
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(Constant entra da destra con una caffettiera d’argento. Versa il caffè a Napoleone e si pianta vicino alla porta di destra.) 








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(Rivolgendosi a Brigode) 


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La Du-ches-sa di Dan -zi- ca? 
BRIGODE centraà  @ p‘ac. 



















































































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E 1884 S 


176 
Andantino con grazia (@- 108) 


(Si apre la porta della stanza dell’ Imperatrice. Si vedono in una luce rosa di veilleuse le dame d’onore inchinarsi 





















































per salutare la Sovrana che non si scorge. Poi le Dame entrano in iscena; passano davanti a Napoleone inchinandosi; 
Carolina ed Elisa entrano prime. Le altre le seguono.Ultima è la Signora De Bulow. ) 






































































(alle Dame ) 
a piac. 
































Labuo.na not-tean-ch'io or ddal-l'Im- pestrassttrizico: _ A-spet- 






Moderato Deciso 


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LD col canto 


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col canto 







































































(entra nella stanza dell’Imperatrice) 























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(annunziando alla soglia,versola stanza dell’Imperatrice:) 


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L'Im-pe- ra - to - rel 


BRIGODE 










































































E 1884 S 


177 


AN spigliato (4 -104) 


(Le dame in vari gruppi si accomodano sul canapè e sulle sedie. Carolina ed Elisa sono in primo piano.) 




















































































































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() ELISA (bisbigliando) 
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Car. 









































































































































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E 1884 N 


(Tutte a Fouché, in tono di scherzo) 



































































































































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FOUCHÉ ( con esagerata galan - 
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- so! Oh Fou - ché, di-teun pò, di-teun pò... è 
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- teria, sorridendo) 


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- da-teeob-be-dir-vi sa - prò. 


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65 











Si sus. sur-racheglia-prain-di - sere - to fin le 










































































E 1884 S 





DAME 


179 

















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let-te-re del-la sua spo - sa. Far tele ro Rea nov 
TE ss, | ,_ == Ao 
(de srRSsiz= ie 
let-te-re del-la sua spo - sa. Par. la re. non 
(con aria maliziosa) 
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Non nul-la! 


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Les? e E mr usi -_S 
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O - Sa. Oh Fou-ché, di-teun pò, ch RO diteun pò 
/ CALI, ASIA OSIIEZAA = = 
iossas == sine ei ; 
O - Sa. Oh Fou-ché, diteun pò, ch Fou- che, di-teun pò... 
DES = e. == 
SOR: ba ro ese ono dire, ana sen greto. onaf - 
, Car Ò == + 
(a D = NI N î N Y_K 
e” è a Ss Ng è = 
osa. Oh Fou-ché, di.teun pò, oh Fou.ché, di-teun pò... 
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prio: Oh Fou.ché, di-tbun pò, ohFou-ché, di-teun pò... 
Pro a e [ae gi L_ ee a ®__ 
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BRIGODE 
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Andantino (@- 120) 




















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- min-cia. Si-gno-re, an-da-tea ri -po - sa - re, e nonmanchines - su- na. 





































































E 1884 S 








181 






































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BRIGODE (annunziandà (@ = 120) 
RR 3 ; SE Sans-Géne entra lentamente con la pelliccia sulle spalle, men- 
nd Dear 
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La Duchessa di Dan-zi-ca 
# () L 
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col canto 














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- tre le Dame escono. Sulla soglia, Elisa e Carolina hanno un tenue riso di scherno, e fulminano con occhiate superbe Cate- 


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I 5SIS=5sS= SS a: DE 




































































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- rina, che si è fermata presso la porta. Quando tutti sono usciti, Napoleone fa cenno bruscamente a Madame Sans. 















































- Géne di sedere sul canapè. Poi si aggira un po’ imbronciato per la stanza.) 



























































E 1884 S 


182 


( Sipianta infine davanti a Caterina e le 


104) 


Energico (4 
NAPOLEONE 








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parla con ira contenuta e con piglio imperioso) 


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(con molta semplicità) 

















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(Napoleone ha uno scatto d’ira.) 






































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) CATERINA (con calma, quasi con bonarietà, ma con fermezza ) 


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Lievemente mosso (4-96) 






















































































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ah, questo no! 
































(facendo spalluceie) 



































NAPOLEONE o o _£ £ 

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Sen-ti- re-mo Le - fe_bvre..... 


poco rit a tempo 


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Poco più mosso 
































































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(interrompendola con forza) 
NAPOLEONE 
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il fi.glio del-la 


poco tratt. 































































































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188 
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NAPOLEONE 























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Lo stesso mov! sempre ben ritmato 


(con impeto sempre crescente) 
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Lo stesso mov'° sempreben ritmato 


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do -di- ci combat -ti - men-ti, u-na fe-ri-tàal brac-cio. 
NAPOLEONE (S'è andato entusiasmando durante l’ enumerazione.) ZI 































































































































































































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1884 S 


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(ridendo) 





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(furente, La la parola) 





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La-van - da - ia? 























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Allegretto VE 92). 


























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(Siede allo scrittoio e tenta di scrivere: la penna 


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E 1884 S 
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co - SÌ perrin-fre- scar-gli la me . mo.ria. 
non va, La getta nervosamente; ne prende un altra.) 
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«Con la mia magra paga di soldato debbo..... debbo....» E scritta da cane! 
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«debbo aiutar mia madre, che ha lasciato la Corsica.» 








NAPOLEONE ou) 
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La Cor.-si- ca? Che 

















E 1884 S 





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[alesppansa «na si IN Ad SA NG? E ETTI 


(Si alza vivamente, le corre vicinc, le strappa di mano ] I 
la lettera, guarda la firma, legge Sorpreso:) He. 0, SÌ - tÒ; un cat. ti- vo pa-pa- 


x 
PE = =" 

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Buo-na-par - te. Moderato assai (4-26) 
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NAPOLEONE res 



































Vivace (d° 138) 


pe ce ernnnni 







































































guar- di! Ah,vi rav-vi . so! 

n Vivace (4- 138) rr 

[gl is] = TS] 
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E 1884 S 


196 


(Cerca nella memoria il nomignolo vivace della Duchessa) 































































































































































































trattenuto 
CATERINA (Suggerendoglielo) =S a 
=» Li i Db 
Ma - da - me Sans - Gè . ne. 
i — | 
voi.. 
tratt. 

Sea col canto e 
TE 7 
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(ridendo) Ma - 


ese Co.» 


rid Ara 4A Ma - da- me Sans - 



















































































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197 

































































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La miaal --- le- «gra vio el 

























































































































































































































































































198 
Sostenuto con ampiezza (4-66) 








ad 













































































quanti ri-cor - di su - sci-ta! 





































































































































CATERINA 











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- Tan - za, in u-na nu-da stanzaalquarto piano... al quarto... 























° 



























































E 1884 S 


199 

































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7 PEZZA a E >) rn FEDI 0 ISIS I Pu mq 
fin sot-toi tet - ti v’e-ra-va-te spin - to! (sorridendo) 






































Po ESbEeZÈZÈZIEE:: 
È ve L ro! 
5 RR e I e I 
() P pesi fnoa 

























































































































































































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D) ° >, 
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E ve-ro! migri-scori to do sì! 
er 4 ea SA ale solennità 
l) aisi) (CÀ 7g 7 È al = 
9 a done __ & Chi sui pera i. = DPS 
Pe 9: SIE == (® S55 
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rr p de : È D LL 7 A OE A 
13 mr = Tea 
(Raccogliendo nella sintesi di un gesto largo 
tutto il fasto della Reggia.) 
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Gros ssa er, , H 
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E fa pia-ce - re ri-cor-dar - lo qui! 
ampiamente 
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AMIR [AS Li 12 P>= | 
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(scuotendosi,uscendo dai ricordi” 
e riprendendo il tono vivace) 
































a Piace. >. 
[ele a = “ 
Ma-da-meSansGé-ne, or di-scu-tia-moil 
== 
) 43 cedendo > 
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200 
Allegretto (4-104) 


CATERINA 

















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(esaminando il conto in tono di burla.) 


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con.-to. È sa-la-to! 


Allegretto (a 104) 


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qua-ran-ta fran - c chi di so-li ram - men - di! 

































































































































La vo-strabian-che - ri - a e- Ta co-meuntra- 


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Sire,se sapestechelavo - ro! 

























































































201 


(allungando la mano) 


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Tre napo-le - 0- ni. 


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Nonfacciampara-go - In breve, Bonaparte vi de-ve? 





























































































a piac. 
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(Si fruga in tasca ) 





















































































































































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4 cs >, DB 2) ; ur 3 n % 
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(sorridendo) 5 = Sa 
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() CATERINA 


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) spedito 
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(sedendo vicino a Caterina, 
.esaminandola tutta, rapidamente ) 


NAPOLEONE 
































Ma- da- me Sans- 





















































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Insinuante /- 60) 
































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Tx si DD) PEdioge Lia «| _T"=e I 
N. O Sese Ve ZE MD === = I 
PV [722 > teme percone poser Sor ee 


























D_] | 
- Gé-ne, voisieteu-na don-ni-na tut-ta ma - “alasezat i 
Insinuante (4: 60) 

, 
(2) ma ss — 
asso 



























































6}: (e ar 
(guardandole il viso.) 
«pri terr psp 
con lo - rec- chia fieno e fi-noil vi - SO, € 

































































E 1884 IS 





203 


( con allegro rimprovero 
e quasi confidenzialmente .) _— 


lepre : a 
7o-stra n e - stà lo 













































































































































































































































































ee poco animando 
9” n. —— 
no-taun po in ri - tar - do. 
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Chevuol dir? 
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» (sorridendo) DA: 
<CCEEEe= == crea 
Chein quel  tem-po io pen - sa - n LUO: «Ac- ci - 






























































Andantino con grazia (4-76) 











f) S \ \ < tratt. \ 
[gp EINE rg NI VIE DI NWESERZICA | NI = <P—"e_ —I e NEC Se e e 
22) a, REA EI bero EEA NETTA _ Mc ci Wo iN Sl 
greca czaer eee 
- den - ti, se que-sto te-nen - tn mi domandaqualche co - sa, io gli do-noancheil 


) Andantino con grazia (4-76) 










































































































P 
) 
(og 6] bieco e 
resede I 
a tempo POCOMTULE TE 
22: == 
Peres Un giorno sopra tut - to! 


au 
































2h) 
tratt ( 

poco tratt. 
i a) 























Allegretto leggero (4-92) 


(con civetteria) 


- ro ve-nu- ta da voi 


Allegretto leggero (4-92) 
È == ig — 































































































































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210 


CATERINA (in tono di burla) (indicando il braccio) 
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Jara = ra (1 ressa] 











Voi per-met - te - te? 


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(Bacia la cicatrice e poi con le labbra scorre 
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trattenendo a tempo 
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E 1884 S 





211 


) piu in su, sempre più in su) 









































































































































(Caterina si alza con un 












































NAPOLEONE (insinuante) a : ra gesto dignitoso e s'inchina) 

FSE IE Dn I i ci ct ne a rr +#= 
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Via, poichè pa-go i con-ti del te - nen-te... 
f) [39] a tempo 

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Ds [sese] 
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RI VZZISIA poser] 
































f) CATERINA (con risoluzione) 
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L'Im-pe-ra - tor nonmi do-vrà più nien-te! 






































(serio) 






































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E 1884 So 


212 


Deciso (4- 120) (Entra Roustan) 




























































































































































































Ci _—* 
rapido (chiamando forte) 
N. = 
vt vi faccio accompa-Guafe. Rou - stan! 
col canto 
[40] Moderato (4 : 80) 
(Si avvicina a Caterina e l’aiuta a indossare la pelliccia ) 
n 3 52: co 
Unuf .fi.cia_le di ser - vi.zio. 
ROUSTAN (attraversa la scena per obbedire all’Imperatore; ma ha appena varcata la porta di fon. 
Tessa "va na 
ite ai 
SÒ ee {A 
(Facendogli segno di prendere la 
(Fa un gesto di interrogazione) AT lampada che illumina la stanza.) 
[A So 
N. 7 si 
pass | d_/_g [fase] 
A quest'ora? Va e ve.dil 
- do, che si arresta (Sottovoce) ETA 
e ascolta attentamente) 3 Soa Da N II A I 
FAV - e] 
R. z pn SOON È fa - 
Hannoaper.to la porta se- gre-ta. O.doun passo . 
DU? A 
eg Wa Pel al; —===== sm "== 
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( 


E 1884 S 














































































































(Poi colto da cn ) (Additando a Roustan la Si 
subito pensiero porta della sua camera.) ds (Roustan esce con la lampada. 
>" He “nta rapido 2 > La scena è tutta buia.) 
DENSE RATA 7 del 3 f ro mn = : 
e net 1/7 
No. Là, e chiudi lapor.ta... Se chiamo, cor.ri. 
E= Sme = rg 
ge DÌ Ue SE DEE 
a 00: 
euu== i SSES: 
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> Foa ea 2 
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(a Caterina duramente, a bassa voce ) p (Nella stanza oscura entra fur. 















































=== === =& -—.— _—# 


E si-len-zio! 

































































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Andante (4-69) 


- tiva la Signora de Bulow; si guarda intorno, esamina il gabinetto,che le sembra deserto, si inoltra nella direzione della 












































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stanza dell’ Imperatore, poi nell’ anticamera. assicurato, torna sui suoi passi, riapre l’uscio dal quale è passata e fa cenno 






























































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[ORTA 10) SS 5 ° où 

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a Neipperg di avanzarsi. Quando Neipperg è entrato, essa lo prende per mano e lo conduce verso la porta dell’ Imperatrice. A questo punto 
l'Imperatore si avanza rapido, pone bruscamente una mano sulla spalla di Neipperg e chiamagridando)> > 





















































NAPOLEONE fe 
Ta Im] TEEVAR 9 N 
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Roustan! 
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F 1884 9 


214 È n È 
Irruento (d = 160) 


LA SIGNORA DE BULOW ( atterrita) 
































L'Imes pesa 


ROUSTAN (entra subito con la lampada, che posa sullatavola. La scena si illumina.) 


cr T—_mÉ; 


Irruento (+ = 160) 
= ” 






















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CATERINA (tra sè) 


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Ah 


di-sgra - zia- to, e-ra luil 














5) 


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- to.- re! 




















(con uno scoppio sordo di furore.)4 piac. 
NAPOLEONE i 




















Neip_perg! 























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Vojiane 


(con voce soffocata, 























tutto fremente di collera.) = 
N. [S): i a 
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Voi!? À que - sto-ra... Qui? Voi? 

















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(2 3 [DC 2. (dn __L Vla ra (al ya] lla _—_1i"  c_____1 
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E 1884 S. 


Meno mosso ( d - 138) (Roustan fa uscire la Signora de Buluw, 
fj NEIPPERG 


È ro ————. » 


(a Roustan, indicando St 


5 Signora de Bulow ) = 
—A5= IRR : a 


i [43] Via que - sta don . na! Via! 
Î Meno mosso ( 4 : 138) 





























ì 








































































































































































































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poi ritorna, chiude la porta di fondo e rimane immobile e attento.) 
) L) x 
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-nu - to a pren - dercom . mia . to dal l’Impe.ra. tri . ce, co.mè mio di. 
BON. 
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— Neip. {y == pre 


(Al coimo dello sdegno, con un 
grido soffocato.) SÎ Liù rit. 











































































































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E 1884 S 





216 




















not.tea quel_la 




















seguendo al canto 




















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co-me un mal - fat (04- 


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(a Roustan) 





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con forza 
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Voi hea-ve - teil po - te-re... 





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(Roustan corre alla porta,fa un segno e subito 
due mammalucchi appariscono sulla soglia 


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1884 


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217 
Con agitazione (/-100) 
CATERINA 
















































































(Gli uomini, che stavano per avvicinarsi a 
Neipperg, a questa minaccia sì arrestano incerti.) 


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reco] Grigfle-ando: «Qui si sgozzaun UO ruol?, 


(a Roustan) 


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( inginocchiandosi e aggrappandosi a Napoleone, che la respinge .) 
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(disperata, piangente) 








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(a Napoleo 





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1884 


(Roustan e i due mammalucchi si avanzano verso Neipperg, 
E 


che getta sul canapè il suo mantello e li ferma col gesto.) 














co! 


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NEIPPERG 






























































































Sostenuto 














































































































co_me il Du - ca d’En. ghien! 


(fuori di sè) 


...No! troppo 0 - 












































deciso col canto 




























































































Me per un cbani. di _—’ _ © _ to, 






























































(Gli strappa i cordoni 
delle insegne e fa il 
gesto di percuoterlo) 





























2 men TE chiogli strap-pi lein - se - gne e loschiaf. feg-gi con es - se. 










































































220 


160) 


Impetuoso (4 





( gridando verso il fondo) 


CATERINA 














to! 


(I mammaluechi si gettano su di lui e lo riducono all'immobilità. Egli cade sul 


(fa un salto indietro 


e sfodera la spada.) 


NEIPPERG 





























Fa-te 


tu 
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dun - que! 


DI : 
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(dibattendosi ancora) 


Il 















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(Accorrono tre ufficiali ) 


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NEIPPERG 





















































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E 1884 S 


17 











a-vreb.be trat-toil suo col - tel - 


Cite 
ni 
A 



































La de 
nr. 


Neip. 







221 


Cupo e Solenne (4-66) (Mostrandogli i cordoni delle insegne e 
NAPOLEONE parlando coniraterribile contenuta) 


[48] Cupo e Solenne (4-66) i Stran-go - lare conque-steio vi do - 
5 Earn E a 



















































































N pria e corertrresstroaa nn ae) Cavazzoni; 
- 3 ale rr » DES 1 CK CAFEISEE P: D/ A PIT PEZZA 
- vre_il Ma non lo  fac-cio per ri-spet-to del vo-stroIm-pe-ra- 
trattenuto 


PRERTSIOE VISO RIINA PDT I 


























II 
204 
III 























(Getta lontano i cordoni con disprezzo Po J 
2 risale a destra della tavola .) Deciso (@-132) 
v a = = ro na 
pie ee È e 
- to.re! 
























































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I” sima) 
(Ai tre ufficiali con autorita) — = 
hi a piac.. sa Ce 2 
a PL; ni aes 























































































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E 1884 S 29 


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Con impeto (4 











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= 152) VELARIO 











































































































Eolie ((e'(—liesiimiio-lioiiiei(olietisitialiotiativciie (intia-cioitelio (alialio lie lie into liotia tate (= (att? 
È 3 VETTE ZO FP PEVEVE TIVO VEVVPVO VPVV VV PErvvvE vr vv erre vvev vp) 
















i 
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D È; 
; PARTE SECONDA 
E 
DE î 





































































































































































































































































































FEROCE 






























































: PA REESE eO ND e 


IL GABINETTO DELL’ IMPERATORE. 


(COME NELL'ATTO PRECEDENTE). 


Le candele stanno per spegnersi, il fuoco muore. — Accasciata sulla 


sedia, col mento tra le mani, Caterina pensa, dolorosamente assorta. 































































































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d. 84) 



































































































“ Qua a >_< 
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Meno cvELARIO) 


(Entrano Fouchè e Lefebvre.Fouchè si dirige frettolosamente verso la stanza di Napoleoneevientra.) 














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30 


224 
Molto moderato (4-76) 
CATERINA (va incontro a Lefebvre e gli prende la mano) 
f) ‘(concia Cena 
FAL b NN O e So “ee e e e Ce n Ve VEE VEE VE 


Y_N 5 ERI NEI 
Hang = pa prega patkT*T re === g=s=sN=aN=====N==van 
rue pe ner aero tai pr ro egg eg ea = gr [gi D' d' & a 








Fe-bvre, Fe-bvre, mio Fe-bvre! Neip-perg fu còl-to là su quel-la por - ta 


Molto moderato (4-76) 



































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eal-zò la spa-da sul-l’Im-pe-ra-to - re. 






























































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cedendo 
( SARE ) re 'r——_iî 


nondir-lo, no, 
















































































E 1884 S 


225 
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con la voce piena di lagrime) 
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(stringendosi a lui e parlando 


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vi - ta che gli con-ce- de.stiun  gior- no, 








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1884 

















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LEFEBVRE 















Doloroso (4-60) 











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L. Hier) } = i me e =—|1T-_=""e n=" ” "«-«@ === 
























































































































































































































































































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l'ar.ma del de - sti. no, e spie - ta.toob - be- di - ro! 


— seguireilcanto 


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di | i 227 


Più mosso 
















































































































































































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Ma quan-do tor. no, fa. chenonle ve- da le tue la-gri - de 
; [3] Più mosso 
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ca - ra! Chio non tro-vi il tuo pal-li-do vi-so sul.la so-glia..E fug-gi- 
Î) y CES. dim. 
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Ta e se AO ee vele ci |P il Li 2 |-__Ai 5 4 
CO Tan Vesssi RESSE asi i _ ce e °-_ [ire ù SSD SSA LE 
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ro do-ve la ca-saè più so-li - ta-ria e se. gre-ta, so - lo col mio do. 


_ ——1@"2@1p1__ 












































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cedendo 
TICO Pesssa 0) i n car SE i 11, "da gt ea CIS | 
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È 1854 S 


















































I tempo (con voce commossa) E 
EUSAOO N A_| EE ATER AZZE I P. Ea, 
ae === sese? 
Ano near se da SII PRRCHSA LR È - cdi.. 
I. tempo = | 
DEE pen s a - + po 
LE Rete a Di 
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= 





























(Lefebvre entra risoluto nella stanza di Napoleone.) 
CATERINA 

























Louc-ci- do-no! E non posso far 
















































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ed SESSI VI a) en 100) I NTH 
(61 NA [Th 5 BET III i ®_ << Kee_| 
7 V 900 OI I SS ST 0 IRA e ET RESI Mia 
LL PLT_ I L__L.-_- 
























































(Corre alla porta dell’ Imperatrice, l’apre e, dietro il pri- 
a 3 mo uscio, nel vestibolo che precede la stanza,trova fermo, 


= === ASA impassibile Roustan Caterina arretra e richiude la porta.) 
desse 


Dio, sgoz-za-noil vo-stro a-mantee voi dor-mi-te!»>. 






























































ini 1Q0Q% (ai 


PI PRIA 477 dp È | 





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Deciso (d -138) (Entra con il viso convulso; vede Caterina, 
Di riassume la consueta freddezza.) 
NAPOLEONE 





























































































































































































































Lu) D2 
ra i, | PETE SZ ERI e Esqpe== 
OE sis SRZZIE: 
Sie-te qui? An-co-ra qui! Me - glioco. 
[5] Deciso (4 -138) a 2A pi 
OI a SU => =>|% 
i de 1 » LI ; i 
ear gi s= 
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[(a°_M si 
fo dal Poi — a 
Agitato (4-152) 
(Le si accosta e afferma,quasi per rassicurare se SE ov È " x 
Ta da a Sa Ea 
#49 DIA DP. E + = Ò 
AD 12 
- si! Quel-l’uo - mo va alloegia 
Agitato (+ = 152) 
= 
L) | cn 
7 4659 Rea : Cms propo 2] ca | 
ES 7 DO __ essi LL e 7 [se ra @?, 
dim. nf 
sn - 7 | 
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mor - = - tel Koragcolg 


SS dim. 


























o_o pelle nani 
= «cls = = == | 
7a <° — e u 9 + 
97 7, 
sv sia) 
























































pe 
(Ma ancora il suo dubbio lo tormenta. Guarda negli occhi Caterina, come Lo, 3 
se volesse chiederle qualche cosa.Poi ripete,con intensa espressione di domanda») VIA 
orco s_77 Glesioesta) 
Le pepper ==) p3 sii a 7 7 
(3 AN PE ASP, 
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Spese. .vo-lel E-ra col - 


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E 1884 S 


230 


CATERINA 

















(con forza) 
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(con ira) 


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1884 S 


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(come uno schianto) 





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1884 S 


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riprendendo un po’ 
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I.Tempo (4-152) 
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E 884 S 


235 


Trattenuto (4 =116) 














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(come illuminato da un pensiero improvviso) 


























__Violento (4 -176) JE #8 a È 
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Violento (4179) Ma | quel - lo che non fe-cior pos - so 








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E 1884 $S 31 





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(indica la porta dell’ Imperatrice) 


























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(minaccioso) 





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1884 S 


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237 














































































































4 (con fermezza) 
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-U - ra, più smn-ce - ra di Voi, con-fes - sae lo con. 
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(con grande forza) 




























































































CATERINA (con un grido soffocato) 


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No, Sì - rel 






































CS RT BIIAT 











(con un gesto imperioso) 


- — 


Kn-tra tel 











































































































E 1884 S 


OE 
















































































(Ancora ripugnante, si dirige lentamente verso la porta che mette all’ appartamento dell’ Imperatrice. Napoleone la fissa, con i suoi oc- 















































chi pieni d’irresistibile comando. Smarrita, come un automa, ella si avanza, apre la porta. Roustan, ché tuttora fermo nel vestibolo, 
le lascia SS e rientra nel gabinetto Real Cer ea all’uscio dell’ Imperatrice, alza la mano per bussare, ma la mane 
le ricade ed ella si volge ancora în atto d’implorare verso l'Imperatore.) 
si i 
Ù. È : 
22 
(Implacabile le comanda col gesto, di entrare. Abbassa la fiamma della lampada. La stanza si fa oscura; Caterina 
NAPOLEONE bussa,e apre la porta.) N 
AD 


































(A seguendo l'amone e wWeano- SL 
pe 




































































(tremante, con un filo di voce.) 
c. t Sf 
Maestà, Neipperg è qui! tudo dell'imperatrice, 
VOCE DELL’ IMPERATRICE A PREDA pi 
f) a pic. | ; ande busta sigillata. 
nei 
(=essssss = 
= J 
Ah, siete voi, Si-gno-ra de Bu _ low? Bene... Da-te-glique-sta... Ead- 

































































Pat 
(Caterina chiude la porta, non ha la forza di avanzarsi verso l Imperatore. Egli corre a lei, con una mano l’afferra per un polso,e 


la trascina mezzo svenuta verso la scrivania, con l’altra mano le strappa la lettera, alza convulsamente la fiamma, mentre Cate. 
rina piomba spossata e disperata sopra una poltrona.) 




















































































































@ E 1884 S 















































NAPOLEONE (leggendo l’indirizzo della lettera) (sorpreso) 
ra 3 È SIP SIZE ARI i e E vedente] 
id] (PESI PS RO n ESITI ra SA a I nl 
TT e #7 R_RE=== 
«A sua Ma-e - stà lIm-pe-ra- to- re d’Au-stria,»> Suo pa - dre?! 
[N 
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Kan 
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p seguendo la declamazione | 
ia o. i Sh è 
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(esita un momento, poi scrolla le spalle, 
rompe i suggelli e legge spedito) 






















































































A__ RT Ì ERESSE NZIERI ZIO 
NESRRZZA 1 i 
N. Hot da ——_ ®_ >, ®_P_2_ 
=“Aote sE Es: papi 
D/ 7 7 A DL 107 D/ 97, D/ 127 D/ 
«Si-guo-ree ca-ro Pa- dre, Poichè mi-m-stro di po-li-zia a-pre le me 
() 
> 
To 
CICT 
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O D por. 
7 DO NI9°I ®©. 3 
S- 
jr be) STENTA | 
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nssatuaczussa 


LeE2e-Te; ri-corroalCon-te di Neipperg per in - vianviin se-gre-to la pre-sente...Le sueas-stdu- 
















































































- tà... tur-ba-no me e l’Im-pe-ra - to- re... trat-te-ne-te-lo a Vien - na»... 



























































E 1884 S 32 


N. 


N. 


240) 
Gaio (4 = 126) 


CATERINA (con una esplosione di gioia) 














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o P_ 3 Ero ran D) 7 ‘meses mescorerezins © 
S| Le: SERE i d°_____{ de e gd|_ | __—_L€F 





Pin. no e cen ento! Èin tino fsssecen ate! 


(con l’espressione di chi si è sollevato da un gran 
peso, e con calma voluta.) 





















































(tra sè) 



























































uo S re non neha mai du - bi = lato]! 
Pomo com) 7g an 2 3 
E oo SR AA] 
—— REI 


















































(consegnando a Roustan la lettera) 




































































241 
(Entrano Lefebvre e Fouché) 
(Roustan esce) 













































(presentando a Napoleone un foglio) 


a 


FOUCHÉ 

























































































AI mod? (4 = 116) 


CATERINA (con un gesto vivacemente popolaresco) 


























fa) ainoana) (accorre a Lefebvre e gli parla frettolosamente sottovoce) 
% pes ES tI = a = Tse 











Chesenten - za d’E - git - to! 


(prende sullo scrittoio la spada di Neipperg e ]a consegna a Fouché ) 


ì ==: ra 


Neippergcon-se - gna - tel Fo 


(13 [AI mod gi =116) 


(Si cominciano a sentire fuori e da lontano gli squilli dei corni da caccia ) 
(Corni sulla scena) 





























































































































pei zÉ == "=== 


5 zia! Par - ta su - bi-to! 



























































E 1884 S 


242 


(Fcuché.esce) (Napoleone volgendosi con piglio burbero a Lefebvre) 




















Quansto ali vosstrotdi fivorisesezionn) 























































































































(i servi aprono le : grandi porte di fondo 
( Accostandosi a Caterina,tirandole l’orecchia e cambiando tono di voce) 



























































Col crescere del giorno la stanza s’illumina. a poco a poco . ) 














































































































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Lieto 0:92) rratt. a tempo 
CATERINA (@ Letebvre con gaia vivacità) 



































Offccchiosgmio più» mai. sfug-gir- mi non pos Stra sna 
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GI=92)) 








Lieto « 

























































































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Pata Il tuo de . stin éal mio de-stin le . ga  - Sto: 











































































































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Animato (4 -126) 


















































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Animato (4 -126) 


































































































































































































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1884 


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) STO Da (Entrano nel gabinetto, in costume di amazzone, seguite dalla loro scorta d’onore.) : 
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Allegro (4--16) Ent atrolsen@tio ne eti fo - schidei 
5° [16] (Fanfara sulla scena) 
Paste 3: palo pe 
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(L’atrio che dà sul parco si va popolando di cavalieri e 





































































































di amazzoni. Il giardino imperiale appare luminoso, pieno di cavalleggeri, 

















Nel - lom-bra già s'in- 



































Nel Vombra già s'in - 
I ______=___ 
e-p_e_20e P_ 
BOE O ia 
































E 1884 5 


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247 
cacciatori, di canattieri. È uno splendore di uniformi, un brusìo, 
+ rpg 55 le: 
ASTI 
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dal co - vi-leu .- scì. 






















































































un parlare, un agitarsi, uno squillar di corni da caccia.) 
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Lo stesso tempo 4: è) 
NAPOLEONE (Ritorna dalla sua stanza in redingote grigia, cappello e stivaloni .) 
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cac - cia bragalerSba diepia 5 = 7, Acla-lil Asla= 


[17]Lo stesso tempo (4-4) 

































































(volgendosi a Caterina) 


(atutta la Corte:) 


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248 




















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Come prima (4 














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1884 








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Ea Brioso (@.- 126) 


( Napoleone si inchina, prende la mano di Caterina e gliela bacia rispettosamente. Caterina, 


pe _ 





























































(Fanfara sul palec) 


militi 




























































































al colmo della gioia, volge lo sguardo, con una mezza smorfia,a Elisa e Carolina. Napoleone, tenendo sempre per 
mano Caterina, si avvia al fondo, seguito da Lefebvre e da tutta la Corte.) 

















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