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Full text of "Manuale dell' ingegnere, civile e industriale"

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GODFREY  LowELL  CABOT  SCIENCE  LIBRARY 

ofthe  Harvard  CoUege  Library 


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UNICA  RIVISTA  TECNICA  COMPLETA 

dall'  Esposizione  Mondiale  di  Parigi  1889 

*  Rappresentante  per  l'Italia 

RDITORE-LIBRAIO    DELLA   REAL   CASA    IN   MILANO 

REVUE  TECHmQUE 

DE  L'EXPOSITION  USIVEESELLE  DE  J889 

Par  nn  Comlté 

d'Ingónieurs,  de  Professeurs,  d'ArohIteotes  et  de  Constructeurs 

Ch.  VIGREUX  Fils 

Ingénieur  des  Arts  et  Manufactures.  Inspecteur  du  servìce  mécanique  électrique 
à  l'Exposìtion  universelle  de  1889.  Secrétaire  de  la  Rédaction 


0R8IUIE  OFFICIEL  du  Consrès  InternatiBoal  de  Mécanique  appliquie 

Tenu  à  Paris  du  16  au  21  septembre  1889 


DTVISION  DE  L'OUVRAGE:  Panie  I.  Architectnre  -  II.  La  construc- 
tion  -  III.  Les  travaux  publics  -  IV.  Xines  et  metallurgie  -  V.  Les 
chemins  de  fer  -  VI.  Chaudlères  à  yapenr.  Xachlnes  thermlqaes  - 
VII.  Xachines-Ontils  et  hydranliqne  -  Vili.  Electrlclté  et  applica- 
tioas.  -  IX.  narine  et  arts  militaires  -  X.  Àrts  Indastriels  -  XI.  la- 
dnstries  chlmiqaes  -  XII.  Genie  raral  et  Divers  -  XIll  Coagrès 
intematioaal  de  mécaalqne  appUqaée. 

In  questa  Rivista  tecnica  diretta  dall' insigne  ing.  Ch.  Vigreux  FilSf 
collaborano  i  più  eminenti  tecnici  della  Francia.  L^opera  è  di  somma 
importanza  per  tutti  gli  Ingegneri,  Stabilimenti  industriali  ed  Istituti 
italiani,  dando  essa  uno  specchio  chiaro  del  progresso  tecnico  di  tutto  il 
mondo.  L'opera  esce  rapidamente  e  a  questuerà  sono  già  pubblicati  una 
metà  dei  volumi;  essa  sarà  completa  entro  il  1891  e  formerà  12  a  15 
grossi  volumi  in-8,  con  vari  atlanti  di  circa  300  tavole  in-fol.,  e  il 
prezzo  di  sottoscrizione  per  tutta  Topera  ò  fissato  ora  in  L.  250. 

Avendo  sottoscritto  anticipatamente  un  numero  rilevante  di  copie, 
sono  in  grado  di  dare  ai  miei  signori  Clienti,  sino  air  esaurimento  di 
esse,  Topera  pei^  Liii*(«  SC>0«  franco  nel  Regno. 

Appena  completa  la  pubblicazione  il  prezzo  sarà  aumentato.  Per  dare 
un* idea  dell'opera  sì  spediscono  a  richiesta  ì  primi  fascicoli  in  esame. 

Milano,  SO  maggio  1890, 

Ulrico  Hoepli. 

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MANUALE 


DELL' 


INGEGNERE 

CIVILE  E  INDUSTRIALE 

G.  Colombo 

Ingegnere,  Professore  di  meccanica  e  costruzione  di  macchine 
nel  R.  Istituto  Tecnico  Superiore  di  Milano 

11*  Edizione 

con  194  figure 

Con  una  Bibliognafia  dell'Ingegnere 
disposta  in  ordine  alfabetico  delle  materie 


"^W^ 


ULRICO  HOEPLI 

LIBRAIO-EDITORE   DELLA  REAL   CASA 

MILANO 

1890 

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rÀ  LKTTKBARIA 


PROPRIETÀ  ; 


218  —  FiKZNZi,  Tipografia  di  S.  Lakdi,  Via  delle  Seggiole.  4 

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PREFAZIONE  ALLA  PRIMA  EDIZIONE 


MI  PARVE  che  in  Italia  si  mancasse  di  un  manuale  di 
ingegneria  succinto  e  tascabile,  del  genere  di  quelli 
che  in  Inghilterra,  in  Francia  e  soprattutto  in  Germania 
annualmente  si  pubblicano.  Io  ho  tentato  di  riempire  que- 
sta lacuna. 

Questo  libro  si  indirizza  ai  soli  ingegneri;  perciò  non 
è  un  trattato,  ma  bensì  un  manuale  pratico  quasi  intera- 
mente composto  di  numeri  e  di  tabelle,  redatto  in  stile 
pressoché  telegrafico,  onde  condensare  in  un  piccolo  volume 
la  più  gran  quantità  possibile  dei  dati  che  si  richiedono 
nelle  operazioni  ordinarie  di  un  ingegnere. 

Esso  non  è  né  una  semplice  compilazione,  né  un'  imita- 
zione di  manuali  forestieri.  Alcuni  argomenti  nella  parte 
meccanica  sono  svolti  con  metodi  che  credo  originali;  pa- 
rimenti molti  dei  dati  riferiti  in  questa  e  nella  parte  in- 
dustriale sono  desunti  dalla  mia  esperienza  personale  piut- 
tosto che  da  altre  pubblicazioni  consimili.  Ad  onta  di  ciò, 

B  —  Colombo,  Man.  deìVIng.  Digitizedby^^uu^lt: 


—  IV  — 

non  mi  dissimulo  di  aver  fatto  un  lavoro  assai  modesto; 
né  io  mi  sarei  accinto  alla  grave  fatica  che  esso  nondi- 
meno mi  ha  costato,  se  non  mi  avesse  sostenuto  la  spe- 
ranza di  far  cosa  utile  agli  ingegneri  miei  colleghi.  Se 
l'accoglieranno  con  favore,  ne  sarò  ampiamente  compensato. 

Milano,  maggio  1877.  , 

G.  Colombo. 


NOTA  ALLA  UNDECIMA  EDIZIONE 

Questa  undecima  edizione  del  mio  Manuale  delV  inge- 
gnere contiene  molte  modificazioni  ed  aggiunte,  oltre  a 
quelle  già  fatte  nella  5"-,  7*  e  9*  edizione.  Fra  le  aggiunte 
più  importanti  menzionerò  i  numeri  sulla  fognatura  e  sulla 
meteorologia  d'Italia  nella  parte  idraulica,  l'ampliamento 
dei  capitoli  sull'esercizio  delle  ferrovie  e  sulle  macchine 
a  vapore,  quello  dei  capitoli  dell'elettricità  e  dell'  illumi- 
nazione elettrica  e  infine,  nella  parte  legislativa,  l'esten- 
sione data  all'  argomento  dei  brevetti  d' invenzione.  La 
Tecnologia  è  stata  pure  riveduta  e  in  parte  rifatta. 

Kingrazio  i  colleghi  che  ebbero  la  cortesia  di  fornirmi 
dei  dati  e  di  suggerirmi  dei  miglioramenti,  e  prego  i  let- 
tori della  presente  edizione  di  trasmettermi  le  osserva- 
zioni che  credessero  di  fare  e  additarmi  gli  errori  che  ri- 
scontrassero, onde  tenerne  conto  in  una  successiva  edizione. 
Milano,  gennaio  1890. 

G.  Colombo. 


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INDICE  DELLE  MATERIE 

JSTB.  —  Si  raccomanda  di  consultare  preferibUmente  T  indice  alfabetico 


Pag. 

Aritmetica  e  geometria. 

Quadrato,  cubo,  radice  qua- 
drata e  cubica,  valore  reci- 
proco e  logaritmo  dei  nu^ 
meri  da  1  a  1000:  circonfe- 
renza e  area  del  circolo  . .  1 
Radice  quadrata  e  cubica  di 

alcune  frazioni 35 

Logaritmi  iperbolici ivi 

Trigonometria  e  linee  trigo- 
nometriche   26 

Curve,  superfici  e  volumi....  32 

Centri  di  gravità 36 

Archi,  coi^de,  saette   e  seg- 
menti di  circolo 37 

Interessi, annualità  e  ammor- 
tamenti    40 

Misure,  pesi  e  monete  di  di- 
versi paesi 42 

Fisica  industriale. 

Pesi  speciflci 46 

Calore  e  combustibili 48 

Applicazioni  del  calore 5S 

Elettricità 60 

Idraulica, 

Valori  di  h^^j^g  e  v=^%gh  66 

Idrostatica 67 

Portata  delle  bocche 68 

Portata  dei  corsi  d*acqua....  74 
Movimento  dell'acqua  nei  fiu- 
mi e  nei  canali 76 

Costruzione  dei  canali 78 

Tubi  e  condotti  forzati 79 

Distribuzione  d'acqua 83 

Fognatura 85 

Traverse  e  chiuse.... 86 

Irrigazione 87 

Bonificazioni 88 

Resistenza  dell'acqua  ai  corpi 

immersi 89 

Metereologia  e  idrologia 90 


Pag. 

Pneumatica. 

Formolo  generali 94 

Efflusso  e  condotta  dei  gas .  95 

Resistenza  e  spinta  dell'  aria  97 

Agronomia. 

Prodotti  agricoli. 98 

Meccanica  agricola 99 

Resistenza  dei  materiali. 

Coefficienti  di  resistenza 101 

Resistenza   alla   trazione  e 

compressione 102 

Resistenza  alla  flessione 105 

Resistenza  alla  torsione 112 

Resistenza  composta ivi 

Resistenza  e  flessione  delle 

molle 113 

Costruzioni. 

Travature 114 

Lastre  e  ferri  laminati 124 

Solai 188 

Coperture 130 

Murature  e  vòlte 140 

Ponti 144 

Lavori  in  terra 149 

Tracciam.  delle  curve  stra- 
dali   155 

Strade  ordinarie 159 

Ferrovie:  materiale ICO 

Ferrovie:  esercizio 164 

Tramvie 168 

Costruzioni  idrauliche 170 

Edifici  civili  e  rurali 173 

Edifici  industriali 176 

Elenco  di  prezzi 180 

Meccanica, 

Misura  del  lavoro 188 

Attrito ivi 

Organi  di  collegamento 190 

Organi  di  trasmissione 192 

Tuoi  e  organi  di  tenuta 818 

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Pag. 

Gitani  di  trazione 2^ 

Motori  animati IS26 

Ruote  idrauliche 227 

Turbine 233 

Proprietà  del  vapore 241 

Caldaie  a  vapore 244 

Macchine  a  vapore 254 

Navigazione  a  vapore 275 

Motrici  ad  aria  calda  e  a  gas  281 

Macchine  idrofore 282 

Macchine  idrauliche  287 

Macchine  pneumofore 288 

Tecnologia, 

Filatura  del  cotone 291 

Filatura  del  lino  e  della  ca^ 

nape 294 

Filatura  della  seta 296 

Filatura  della  lana  cardata  298 

Tessitura 299 

Fonderie  e  fucine 303 

Lavorazione  dei  metalli 305 

Lavorazione  del  legno 306 

Lavorazione  delle  pietre 307 

Cartiere ivi 

Molini 310 

Pilerie  di  riso -313 

Olierie 315 

Illuminazione 316 

Dati  di  costo  di  macchino  e 

impianti  industriali 323 

Costo  della  forza  motrice  ...  325 

Leffiala^zione  tecnica. 

Norme  per  le  costruzioni  in 
confine  di  proprietà 326 


Pag. 
Costruzioni  in  confine  di  stra- 
de  328 

Derivazione  di  acque  pub- 
bliche    ivi 

Disposizioni  relative  alle  ac* 

que  private 330 

Espropriazione  per  causa  di 

utilità  pubblica 331 

Industrie  insalubri,  perico- 
lose e  incomode 332 

Miniere  e  industrie  metallur- 
giche e  chimiche ivi 

Censimento 833 

Regolamento  per  le  caldaie 

a  vapore 334 

Privative  industriali  nazio- 
nali   338 

Privative  estere 346 

Marche  e  disegni  di  fabbrica  349 

Perizie  giudiziali 350 

Arbitramenti ivi 

Bollo  e  registro 351 

Im{)osta  sulla  ricchezza  mo- 
bile e  sui  fabbricati 352 

Tariffe  pei  lavori  di  in- 
gegneria. 

Tariffa  per  le  perizie  giudi- 
ziali... 353 

Tariffa  proposta  dal  Collegio 
ingegneri  di  Milano ivi 

Biblioteca  dell'ingegner 

re 355 


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INDICE  ALFABETICO 

(i  numeri  indicano  la  pagixuL  in  cui  V  ai^omento  è  trattato  o  accennato) 


Accumulatori  elettrici,  66,  3SS. 

AccuiDTilatori  idraulici,  287. 

Acqua  d* irrigazione,  87. 

Acque  private,  330. 

Acque  pubbliche,  328. 

Aderenza  delle  locomotive,  165. 

Aie,  175. 

Alberghi,  186. 

Alberi  motori,  194,  232,  239,  271. 

Alberi  portanti,  194. 

Alberi  di  trasmissione,  195. 

Alimentazione  caldaie,  262,  280. 

Altezze  dei  piani,  173,  186. 

Ammortamenti,  40,  41. 

AiQpòre,  60. 

Annualitii,  40. 

Aratura,  99. 

Arcate,  176. 

Archi  di  circolo,  32,  37,  88. 

Arco  a  tre  centri,  32. 

Area  circoli  e  segmenti,  1,  38. 

Area  delle  figure,  32. 

Arbitramenti,  350. 

Architettura  navale,  274. 

Argini  in  terra,  172. 

Armamento  ferrovie,  161. 

Armamento  tramvie,  168. 

Arpionismi,  215. 

Arrotatrici,  292.    • 

Asciugamento  ed  essiccamento,  57. 

Aspiratori,  288,  289. 

Assi  o  alberi  portanti,  194. 

Asta  ritrometrica,  75. 

Attrito,  188. 

Attrito  funi  e  cigno,  190,  209. 

Attrito  in^aoaggi,  215. 

Attrito  dei  perni,  189. 

Avvicendamenti,  98. 


Bachicoltura,  99. 

Balconi,  174. 

Bestiame  e  suoi  prodotti,  99. 

Biella,  217,  271. 

Biette,  192. 

Bigattaia,  175. 

B*  —  Colombo,  Man.  delVIng. 


Bocca  milanese,  88,  173. 
Bocche  (portata  delle),  68. 
Bocche  a  battente,  68,  73. 
Beccherà  stramazzo,  71,  74. 
Bollo  e  registro,  351. 
Bonificazioni,  88. 
Boschi,  98. 

Botti  (capacità  delle),  35. 
Brevetti  nazionali,  338. 
Brevetti  esteri,  346. 
Brillatura  del  riso,  314. 
Bulloni,  191,  219,  270,  271. 


Calce,  140,  180. 
Calcestruzzo,  140,  182. 
Caldaio  a  vap.  (regolam.  sulle),334. 
Caldaie  a  vap.  a  bassa  press  ,  253. 
Caldaie  a  bollitori,  245. 
Caldaie  Cornovaglia,  244,  253. 
Caldaie  a  vapore  fisse,  244, 
Caldaie  Galloway,  254. 
Caldaie  da  locomotiva,  163. 
Caldaie  da  navigazione,  278. 
Caldaie  a  riscaldatori,  245. 
Caldaie  tubulari,  246,  278. 
Calore  di  vaporizzazione,  50,  243. 
Calore  d*una  corrente  elettrica,  63. 
Calori  specifici,  49. 
Caloria,  49. 
Caloriferi,  51,  185. 
Camere  d'abitazione,  174. 
Caminetti,  53,  185. 
Camini,  59,  250,  252. 
Camini  di  richiamo,  59. 
Canali  (costruzione  dei),  78. 
Canali  (movimento  nei),  76. 
Canali  (portate  di  alcuni),  93. 
Canali  da  pluviali.  174,  185. 
Canali  di  scolo,  88. 
Canape  (filatura  della),  294. 
Candela  (unità  di  luce),  317. 
Canne  da  tromba,  174,  185,  284. 
Capacità  delle  botti,  35. 
Capacità  elettrica,  60. 
Capannoni,  178,  187. 
Capriate,  130,  183. 
Carcel,  317. 


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Carico  accident.,  128,  130, 145,  146. 
Carico  d'efflusso,  65,  68,  96. 
Carico  di  sicurezza,  101. 
Carióo  mobile,  109. 
Carico  perman.,  128,  130,  145,  146. 
Carrucole,  216. 
Cartiere,  307,  325. 
Case  d'abitazione,  173,  186. 
Case  coloniche,  175. 
Cassetto  di  distribuzione,  264,  271. 
Catasto,  333. 
Catene,  226. 

Cavallino  d*aliraentazione,  280. 
Cavallo  (forza  del).  227. 
Cavallo-vapore,  188. 
Caucciù  (cigne  di),  203. 
Caucciù  (molle  di),  113. 
Cementi,  140,  180. 
Censimento,  333. 
Centinatura  delle  vfllte,  144. 
Centro  di  gravità,,  36. 
Centro  di  pressione.  67. 
Cereali,  98,  310,  313. 
Chilogrammetro,  188. 
Chiodatura,  190,  246. 
Chiuse,  86. 
Cigne,  203. 

Cilindri  per  macehine,  223,  288. 
Cilindro  a  vapore,  270. 
Circolo,  32. 

Circonferenza  e  area  circolo,  1-21. 
Cloache,  175. 
Coclea,  282,  311.   . 
Coefficienti  d'attrito,  189. 
Coefficienti  d^effiusso,  68-71. 
Coefficienti  di  resistenza,  101. 
Coibenti,  59. 

Collegamenti  a  biette,  192. 
Colonne  dì  ghisa,  104,  177,  323. 
«Combinazioni  e  permutasioni,  24. 
Combustibili,  51,  52. 
Compound  (macch.  a  vapore),  2b9, 

Compressori,  289. 
Concessioni  d'acqua,  328,  330. 
Concimaie,  175. 
Condensatori,  262,  280. 
Condensazione  dei  vapori,  57. 
-  Condensazione  nelle  condotte,  59. 
Condotta  dei  gas,  96. 
Condotte  d'aoqua,  79-83. 
Condotte  d'aria,  97. 
Condotte  di  elettricità,  60  63,  321. 
Condotte  di  gas,  95,  97.  318. 
Condotte  di  vapore,  243,  249. 
Condotti  del  fumo,  250. 
Conduttori  elettrici,  60-63,  321. 
Consumo  di  gas  illuminante,  316. 


Consumo  di  luce,  316. 

Consumo  di  vapore,  261. 

('onti  correnti,  40. 

Coperture,  130,  183. 

Corde  di  canape  e  metalliche,  225. 

Corniciature,  176,  182,  184. 

Corrente  elettrica  (unità  di),  60. 

Correnti  indotte,  63. 

Corsi  d*acqua  (portata  dei),  74 

Cortili,  174. 

Costo  delle  fabbriche,  186. 

Costo  della  forza  idraulica,  325 

Costo  della  forza  a  vapore,  325. 

Costo  di  impianti  industriali,  324. 

Costo  innalcam.  acqua,  182,  288. 

Costo  macch.  e  trasmissioni,  323. 

Costo  materiali  di  costruì.,  180. 

Costo  dei  trasporti,  151. 

Costruzioni  idrauliche,  170. 

Costruzioni  in  confine,  826,  328. 

Costruzioni  stradali,  149. 

Cotone  (filatura  del),  291. 

Coulomb,  60. 

Crogiuoli,  304. 

Cubatura  dei  mucchi,  35. 

Cubatura  sterri  e  riporti,  149. 

Cubatura  vòlte,  35.  . 

Cubi  dei  numeri,  1-21. 

Cuneo,  189. 

Curva  d'espansione,  257. 

Curve  stradali,  155,  159,  160,  168. 


Demolizioni  (costo  e  valore),  187. 
Densità  vapore  e  acqua,  58, 241, 242. 
Derivaz.  acque  pubbliche,  328. 
Diagrammi,  256,  258,  259,  260. 
Dighe,  172. 
Dinamodo,  188. 
Dino,  188. 

Dilatazione  e  contrazione,  49. 
Dialocamento  delle  navi,  274. 
Disperdimenti  di  calore,  58. 
Distanza  media  trasporti,  150. 
Distribuzione  d*acqua,  83. 
Distribuzione  a  cassetto,  264. 
Distribuzione  di  corrente,  322. 
Distribuzione  a  scatto,  269.  j 

Distribuzione  delle  locomotive,  266.        ^ 
Distribuzione  Mever,  206. 
Distribuzione  Rider,  268. 
Dogana  (spese  di),  323. 
Drenaggio,  85. 


Eccentrici,  210,  271. 
Edifici  pubblici,  175. 
Efflusso  dell'acqua,  06,  68. 


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EfiBusso  dell'aria,  96. 

EfiSusso  dei  gas,  95. 

Efflusso  del  vapore,  243. 

Elevatori,  288,  311.- 

Elevazione  d'acqua,  282. 

Elettrolisi,  64. 

Elettromagneti,  63. 

Elevazione  pesi  (costo  dell'),  154. 

Elica,  33. 

Elice,  280. 

Elisse,  32. 

Equival.  dinam.  del  calore,  49. 

Erg,  188. 

Erpicatura,  100. 

Escavazione  (costo  dell*),  150. 

Espropriazione,  331. 

Essiccatoi,  57. 

Evaporazione  dei  liquidi,  56. 

Evaporazione  (perdita  per),  78. 

F 

Fabbricati  ferroviari,  162. 
Fabbricati  industriali,  176,  186. 
Fabbriche  di  panni,  803,  324. 
Falciatura,  100. 
Farad,  60. 

Ferri  a  I,  114,  118-120. 
Ferri  a  C  e  a  X,  114,  122,  123. 
Ferri  a  T,  114,  125. 
Ferri  d'angolo,  114,  127. 
Ferri  quadri  e  tondi,  125. 
Ferri  Zorès,  114,  1S2. 
Ferrovie,  160. 
Fienile,  175. 

Filande  a  vapore,  296,  324. 
Filatura  del  cotone,  291,  324. . 
Filatura  della  lana,  298,  324. 
Filatura  lino  e  canape,  294,  324. 
Filatura  della  seta,  1396,  324. 
Fili  metallici,  224. 
Filtrazione  dell'acqua,  84. 
Filtrazione  (perdite  per),  79. 
Finestre,  174,  184. 
Fiumi  fformole  pei),  76. 
Fiumi  (portate  oei),  92,  93. 
-  Flanelle  (tessitura  delle),  303. 
Flessione  (resistenza  alla),  105. 
Flessione  delle  molle,  113. 
Focolare,  53,  250. 
Fognatura,  85. 

Fondazione  maccb.  a  vap.,  271. 
Fondazioni,  141,  182. 
Fonderie,  303. 
Formola  di  Simpson^  33. 
Forni  da  bollire,  305. 
Forni  a  cupola,  308. 
Forni  di  riverbero,  304. 
Forza  del  cavallo,  227. 


Forza  macch.  a  vap.,  256,  259,  278. 

Forza  elettro-motrice,  60. 

Forza  nominale,  258,  278. 

Forza  di  propulsione,  277. 

Forza  di  trazione,  164. 

Forza  motrice  (costo  della),  325i 

Forza  dell'uomo,  226,  282. 

Freno  a  nastro,  215. 

Freni  dei  convogli,  163. 

Freno  dinamometrico,  188. 

Fresatrici,  305. 

Fucine,  304. 

Fusione,  50. 

Funi  di  canape,  225. 

Funi  metalliche,  226. 


Galleggianti,  74. 
Ganci  delle  catene,  226. 
Gas  (condotte  di),  96,  318. 
Gas  (illuminazione  a),  317. 
Gas  (officine  da),  318. 
Gaso  metri,  191,  318. 
Gas  permanenti,  94. 
Giornate  (prezzo  delle),  180. 
Giorni  di  pioggia,  90. 
Giunti  di  alberi,  196. 
Giunti  di  caldaie,  247. 
Giunti  di  tubi,  219. 
Granaio,  175. 
Gravità,  6ò. 
Guarnizioni,  219. 
Guide  del  movimento,  217. 


Idrometria,  68. 
Idrostatica,  67. 
Illuminazione  elettrica,  319. 
Illuminazione  a  gas,  317. 
Illuminazione  dei  locali,  317. 
Illuminazione  privata,  316.  * 

Illuminazione  stradale,  316. 
Imballatura  macchine,  324. 
Imbiancatura,  185. 
Imposta  fabbricati,  352. 
Incastellatura  macch.  a  vap.,  271. 
Incavallature,  130,  183. 
Incavallature  di  legno,  135. 
Incavallature  metalliche,  131, 137. 
Indicatore  di  pressione,  256. 
Industrie  insalubri,  332. 
Industrie  metall.  e  chimiche,  333. 
Ingranaggi,  209. 
Intensità  di  corrente,  60. 
Interessi  composti,  40-41. 
Irradiazione  (perdite  per),  58. 
Irrigazione,  87. 
Isolanti  elettrici,  61. 


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I^aghi  alpini,  92. 

Lamiera  ondulata,  111,  125, 136, 139, 

Lamiere  (peso  delle),  124. 

Lampade  elettriche,  319. 

Lampade  stradali,  316. 

Lana  (filatura  della),  298,  324. 

Lastre  di  diversi  metalli,  124. 

Lastre  di  zinco,  124. 

Laterizi  (prezzo  dei),  180. 

Latrine,  185. 

Lavori  in  terra,  149. 

Lavoro  elettrico,  60. 

Lavoro  meccanico,  188. 

Legge  d'espans.  del  vap.,  243,  256. 

Leghe  metalliche,  50,  196,  219. 

Legnami  (lavorazione  dei),  306. 

Legnami  (prezzo  dei),  180. 

Leve,  216. 

Libri  censuari,  333. 

Limatrici,  305. 

Linee  di  forza,  63. 

Linee  trigonometriche,  26-31. 

Lino  (filatura  del),  294,  324. 

Locomobili,  264. 

Locomotive,  163,  169. 

Logaritmi  ordinari^  1-21,  23. 

Logaritmi  iperbolici,  24,  23. 

Lunghezza  virtuale  ferrovie,  166. 


Macchine  agricole,  99. 

Macchine  ad  aria  calda,  281. 

Macchine  da  battere,  stampare,  in- 
chiodare, ecc.,  305. 

Macchine  da  cartiera,  307. 

Macchine  Compound,  259,  263,  279. 

Macchine  Corliss,  269. 

Macchine  dinamo-elettriche,  322. 

Macchine  di  filatura,  291-299. 

Macchine  a  gas,  281. 

Macchine  idrauliche,  287. 

Macchine  idrofore,  282. 

Macchine  di  lavoraz.  del  legno,  306. 

Macchine  da  molini,  310. 

Macchine  di  navigazione,  -278. 

Macchine  da  olierie,  315. 

Macchine  pneumofore,  28S. 

Macchine  da  riso,  313. 

Macchine  soflSanti,  288. 

Macchine  di  tessitura,  299-303. 

Macchine  da  tramvie,  169. 

Macchine  da  trinciare  e  forare,  305. 

Macchine  a  tripla  e  quadrupla  es- 
pansione, 260,  279. 

Macchine  utensili,  305. 

Macchine  a  vapore  fisse,  254,  263 


Macchine  a  vapore  a  due  e  più  ci- 
lindri, 259,  263,  879. 

Macchine  a  vap.  gemelle,  263,  271. 

Macchine  a  vap.  trasportabili,  264. 

Malte,  140,  180. 

Mano  d'  opera,  129,  130,  136,  140, 
142,  144,  180. 

Manovelle,  216,  271. 

Mappe  censuarie,  333. 

Marche  di  fabbrica,  349. 

Mastici,  219. 

Materiali  di  coperta  dei  tetti,  131, 
180,  184. 

Materiali  di  costr.  (prezzo  dei),  180. 

Materiali  illuminanti,  317. 

Materiale  mobile,  160, 163, 166, 108. 

Mattoni,  140,  180. 

Mercedi,  180. 

Metacentro,  275. 

Metalli  (prezzo  dei),  181. 

Metereologia  italiana,  90. 

Mietitura,  100. 

Minière  (legge  sulle),  332. 

Miscele  frigorifere.  51. 

Misura  barom.  delle  altezze,  94. 

Misure,  pesi  e  monete,  42. 

Moduli  per  la  misura  dell*  acqua, 
88,  173. 

Molinello  di  Woltmann,  75. 

Molini  da  grano,  310. 

Molle,  113. 

Molle  di  caucciù,  113. 

Momenti  di  flessione,  105. 

Momenti  dMnerzia,  HO. 

Momenti  di  resistenza,  HO. 

Monete,  pesi  e  misure,  42. 

Montatura  (spese  di),  324. 

Motori  animati,  226,  282. 

Motrici  ad  aria  calda,  281. 

Motrici  a  gas,  281. 

Motrici  idrauliche,  227. 

Motrici  a  pressione  d^acqua,  287. 

Motrici  a  vapore,  254 

Mozzi  (delle  ruote),  204,  206,  208, 
214,  233,  240,  273. 

Muratura  delle  caldaie,  251. 

Murature,  140,  182. 

Muri  (spessore  dei),  141,  142,  171. 

Muri  di  sostegno  deiracqna,  171. 

Muri  di  sostegno  dei  terrapieni,  142. 

Bf 

Navi  (dislocamento),  274. 
Navi  (resistenza),  277. 
Navi  (stabilità),  275. 
Navi  (stazzatura),  275. 
Navi  (velocità),  278. 
Navigazione  a  vapore,  278. 


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Noria,  282. 

Numeri  di  mappa,  333. 
Numeri  reciproci,  1-21. 
Numero  d'ore  d'illuminazione  pri- 
vata, 316. 
Num.  d*ore  dMUumin.  stradale,  316. 


Officine  da  gas,  318. 
Officine  fabbri,  305. 
Officine  meccaniche,  179,  305. 
Ohm,  60. 
Olierie,  315. 

Oncia  milanese,  88,  173. 
Opifici  industriali,  176,  186,  324. 
Orario  d'illuminaz.  pubbl.,  316. 
Orario  d'irrigazione,  88. 
Ordini  d'architettura,  176. 
Orditura  dei  tetti,  131,  134. 
Organi  di  collegamento,  190. 
Organi  d'espansione,  ^6. 
Organi  delle  macchine,  190. 
Organi  delle  macch.  a  vap.,  270. 
Organi  di  tenuta,  218. 
Organi  di  trasmissione,  192. 
Organi  di  trazione,  224. 


Ospitali,  175. 
Ovile,  175. 


Palificazioni,  141,  182. 

Panni  (fabbriche  di),  303,  324. 

Parabola,  33. 

Parafulmine,  175,  185. 

Passaggi  a  livello  e  scambi,  162. 

Passo  d'uomo,  247. 

Pasta  di  legno,  308. 

Pavimenti,  128,  183. 

Pendenze  dei  canali,  78,  88. 

Pendenze  delle  ferrovie,  160,  168. 

Pendenze  delle  strade,  159. 

Pendolo  conico,  272. 

Pennelli,  86. 

Perdite  di  carico,  79.  80,  82. 

Perizie  giudiziali,  350. 

Perkins  (riscaldamento  alla),  54. 

Perni,  192,  195,  270,  271. 

Permutazioni  e  combinazioBi,  24. 

Pertica  metrica,  333. 

Pertica  milanese,  333. 

Pesi,  misure  e  monete,  42. 

Pesi  specifici,  46,  95,  241. 

Peso  delle  navi,  274. 

Piallatrici,  305,  306. 

Piani  «altezze  dei),  173,  186. 

Piano  inclinato,  189. 

Piante  oleifere  e  tessili,  98. 

Pietre  (lavoraz.  delle),  181,  307. 


Pietre  (prezzo  delle),  181. 

Pile  dei  ponti,  86,  148. 

Pile  idroelettriche,  64. 

Pilerie  di  riso,  313. 

Pioggia  media  annuale,  90. 

Polarità  magnetica,  63. 

Poligoni  regolari,  33. 

Pompe  d'alimentazione,  262,  280. 

Pompe  d'aria,  262,  280. 

Pompe  centrifughe,  285. 

Pompe  di  circolazione,  280. 

Pompe  di  pressione,  288. 

Pompe  da  incendio,  285. 

Pompe  a  stantuffo,  284,  288. 

Ponti  ferroviari,  144,  147,  148. 

Ponti  in  ferro,  147. 

Ponti  in  muratura,  148. 

Ponti  di  servizio,  144. 

Ponti  stradali,  146   148. 

Portata  delie  bocche,  68. 

Portata  dei  corsi  d'acqua,  74. 

Portata  dei  tubi,  79,  82. 

Portata  di  alcuni  canali,  93. 

Portata  dei  principali  fiumi,  9?,  93. 

Porte,  174,  184. 

Posa  delle  macchine,  324. 

Potere  aderente,  165. 

Potere  calorifico  combust.,  51,  .52. 

Potere  illuminante,  317. 

Pozzi,  174,  185. 

Prati,  98. 

Pressione  atmosferica,  94. 

Pressione  del  vapore,  58,  241, 

Pressione  del  vento,  07,  130. 

Pressione  idrostatica,  67. 

Prezzi  delle  costruzioni,  185,  186. 

Prezzi  dei  materiali,  180. 

Prezzi  delle  macchine,  323. 

Privative  estere,  346. 

Privative  industriali  nazion-,  338. 

Prodotti  agricoli,  ^8. 

Produz.  ddle  caldaie  a  vap.,  252. 

Progressioni,  24. 

Proporzioni  architettoniche,  176. 

Proporzioni  delle  navi,  274. 

Propulsione  delle  navi,  280. 

Prosciugamento,  88,  182,  882. 

Prova  delle  caldaie,  262,  335. 

Prova  delle  macch.  a  vap.,  262. 

Pulegge,  204-209. 

Quadrati  e  cubi  dei  numeri,  1-21. 
Quinte  potenze  dei  numeri,  79,  80. 

B 

Radici  di  alcune  frazioni,  25. 
Radici  quadrate  e  cubiche,  1-21. 

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Raffreddamento  dei  liquidi,  56. 

Razze  (delle  ruote),  204,  206,  208, 
214,  233,  240,  273. 

Refrigeranti,  51,  56,  57. 

Registro  e  bollo,  351. 

Regolamento  caldaie  a  vap.,  334. 

Regolatori,  272. 

Resistenza  delPacqua,  89,  277. 

Resistenza  dell'aria,  97. 

Resistenza  d'attrito,  188. 

Resistenza  composta,  112. 

Resistenza  alla  compressione,  102. 

Resistenza  elettrica,  60, 61, 62,  321. 

Resistenza  alla  flessione,  105. 

Resistenza  delle  molle,  113. 

Resistenza  delle  navi,  89,  277. 

Resistenza  dei  recipienti,  104. 

Resistenza  alla  recisione,  102. 

Resistenza  alla  torsione,  112. 

Resistenza  alla  trazione,  102, 159, 
165,  169. 

Resistenza  al  tiro,  159. 

Resistenza  dei  convogli  ferroviari, 
165,  169. 

Ricchezza  mobile,  352. 

Rigidezza  delle  catene,  226. 

Rigidezza  delle  funi,  225,  226. 

Rigurgito,  63,  72,  86. 

Rimesse,  174. 

Riscaldamento  e  ventilazione,  52. 

Riscaldamento  ad  acqua  caldai,  54. 

Riscaldamento  ad  aria  calda,  54. 

Riscaldamento  a  vapore,  55,  56. 

Riscaldamento  dei  conduttori  elet- 
trici, 63. 

Riscaldamento  dei  liquidi,  56. 

Rìso  (pilerie  di),  313. 

Risoluzione  dei  triangoli,  26. 

Ritorcitura,  293. 

Ritrecini,  237. 

Robinetti.  223.   ' 

Rosette  (delle  ruote),  233. 

Ruotale,  111,  112,  161,  168. 

Ruote  dentate,  209-215. 

Ruote  idrauliche,  227. 

Ruote  a  pale,  281. 

Ruote-pompe^  283. 

Ruote  a  schiaffo,  282. 


Saldature,  219. 

Sale  di  riunione,  175. 

Scala  da  modelli,  304. 

Scale  pei  fili  metallici,  62,  S&L 

Scale,  174,  185. 

Scale  termometriche,  48. 

Scambi  ferroviari,  162. 

Scatole  a  stoppa,  223. 


Scuole,  175. 

Segatura  a  mano,  181,  306,  307. 

Seghe,  306,  307. 

Segherie  da  legnami,  306. 

Segherie  da  pietre,  307. 

Segmenti  di  circolo,  38. 

Seminagione,  100. 

Serbatoi,  191,  249. 

Serpentino,  56,  57. 

Serramenti,  184. 

Seta  (filatura  della),  296,  324. 

Seta  (trattura  della),  296. 

Sgranatoi.  100. 

Shed  (opifici  a),  178,  187. 

Simpson  (forraola  di),  33. 

Soffitti,  128,  183. 

Solai  in  ferro,  129,  183. 

Solai  in  legno,  128,  183. 

Solidi  caricati  ia  punta,  102. 

Sopporti,  195,  196-202. 

Sospensione  Girard,  239. 

Spese  di  dogana,  323. 

Spese  d'esercizio  e  d'impianto  fer- 
rovie, 167. 

Spese  d'esercizio  e  d'impianto  tram- 
vie,  169. 

Spessore  caldaie,  247,  279. 

Spessore  muri,  141,  142,  171. 

Stabilità  delle  navi,  275. 

Stalle,  174,  175. 

Stantuffi,  224,  270. 

Stazioni  ferroviarie,  162. 

Stazzatura  delle  navi,  275. 

Steli  degli  stantuffi,  217,  270. 

Sterri  e  riporti,  149. 

Stima  dei  poderi,  99. 

Stoffe  di  cotone  (tessitura  delle) , 
299-301,  325. 

Stoffe  di  lana  (tessit.  delle),  303,324. 

Stoffe  di  lino  e  canape,  301,  325. 

Stoffe  di  seta,  302,  325. 

Storte  da  gas,  318. 

Stozzatrici,  305. 

Strade  di  città,  159. 

Strade  ferrate,  160. 

Strade  ferrate  a  cavalli,  168,  169. 

Strade  ordinarie,  159. 

Straroazii  (portata  degli),  71,  74. 

Stucco,  185. 

Stufe,  54. 

Superficie  delle  vòlte,  35. 

Superfici  e  volumi,  3%. 

T 

Taglie,  216. 

Tariffe  dei  lavori  d'ingegneria,  353. 

Tariffe  ferroviarie,  168. 

Tasse  per  le  privaùve,  342. 

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Teatri,  175,  317. 

Tegole,  131,  180,  184. 

Telai  meccanici,  299. 

Tele  (tessitura  delle),  299,  301,  325. 

Temperature  (misura  delle),  48,  49. 

Temperature  di  fusione  e  vaporiz- 

.    zazione,  50,  51,  241. 

Temperature  medie  ed  estreme,  53. 

Termometri,  48. 

Termosifone,  54. 

Tessitorie,  299,  324,  325. 

Tessitura  meccanica,  299. 

Testa  a  croce,  217,  270. 

Tetti,  130,  178,  179,  183. 

Tetti  in  ferro,  131,  136,  137,  184. 

Tetti  in  legno,  13S,  183. 

Tettoie,  178,  179,  187. 

Tinaie,  175. 

Titolo  dei  filati,  291,  294,  296,  298. 

Titolo  del  vapore,  242. 

Tombe  a  sifone,  170. 

Tombe  e  tombini,  148. 

Torni,  305. 

Torchi  idraulici,  288,  315. 

Torsione  filati,  294,  295,  298. 

Torsione  (resistenza  alla),  112. 

Tramvie,  168. 

Trapanatrici,  905. 

Trasferimento  delle  privative,  342. 

Trasformatori  elettrici,  322. 

Trasmissioni,  141, 177, 179, 192,  306. 

Trasmissioni  a  cigne,  203. 

Trasmissioni  a  corde,  206. 

Trasmissioni  telodinamiche,  207. 

Trasporti  in  terra,  15"). 

Trattura  delia  seta,  296. 

Travature  metalliche,  114,  118-123. 

Traverse,  86,  172,  173. 

Travi  a  X  semplici  e  composti, 

110,  114U21,  120. 
Travi  a  C  e  a  Xi  110,  122-123. 
Travi  aA,  HI,  122. 
Travi  armate,  116. 
Travi  di  egual  resistenza.  111,  115. 
Travi  di  ghisa,  IH,  116. 
Travi  di  legno,  114,  118,  128,  180. 
Travi  parabolici,  109. 
Travi  a  traliccio,  116,  147. 
Trebbiatura,  100. 
Trigonometria,  26. 
Trombatura,  74. 
Trombe,  174,  185,  284. 
Tubi,  79,  82,  84,  185,  218-222,  247, 

248,  249,  262,  284,  323. 


Tubi  addizionali,  70. 
Tubi  da  pluviali,  174,  177,  185. 
Tubi  da  vapore,  218,  249,  262. 
Tubi  di  cemento,  218. 
Tubi  di  ferro,  219,  222. 
Tubi  di  ghisa,  218-222. 
Tubi  di  piombo.  219,  221. 
Tubi  di  rame,  219,  221. 
Tubo  di  Pitot,  75. 
Turbine  Girard,  23.3-238. 
Turbine  idrofore,,  287. 
Turbine  Jonval,  238. 


Umidita  contenuta  nei  corpi,  57. 

Unità  dì  calore,  49. 

Unità  elettromagnetiche,  60. 

Unita  di  forza  e  di  lavoro,  188. 

Unità  di  luce,  317. 

Uomo  (forza  dell'),  226. 

Urto  dell'acqua,  67,  80. 


Vaglio,  882. 
Valvole,  222,  284,  289. 
Valvole  di  sicurezza,  249,  334. 
Vapore  (proprietà  del),  241. 
Vapore  surriscaldato,  243. 
Vaporizzazione,  50,  51,  56,  243. 
Variazione  di  stato  «dei  gas,  04. 
Veicoli  ferroviari,  163,  1(58. 
Velocità  del  vento,  97. 
Velocità  dell'acqua,  68,  77,  78. 
Velocità  dei  convogli,  165,  169. 
Velocità  d^efflusso  acqua,  66,  68. 
Velocità  d'efflusso  delraria,  95,  96. 
Velocità  d'efflusso  del  vapore,  243. 
Velocità  delle  navi,  278. 
Ventilatori,  280,  290. 
Ventilazione  degli  ambienti,  55, 59. 
Verniciatura,  185. 
Vetri  (prezzo  dei),  182. 
Vite,  100,  191,  192. 
Vito  perpetua,  215. 
Volani,  272,  305. 
Volt,  60. 
Voltampère,  60. 
Vòlte,  143,  148,  183. 
Vòlte  (cubatura  delle),  35. 
Volture  catastali,  334. 
Volumi  dei  corpi,  34. 


Watt  (unità  dinamoelettrica),  60. 


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ABBEEVIAZIONI 

USIATE    NEL    PRESENTE    MANUALE 


metro. 

ktl.  (o  k.) 

chilogrammo. 

mq. 

metro  quadrato. 

«r. 

grammo. 

me. 

metro  cubo. 

km. 

chilogrammetro. 

dm. 

decimetro. 

qntnt.  (o  q.)  quintale. 

dmq. 

decimetro  quadrato. 

tonn.  (0  t 

.)  tonnellata. 

dmc. 

decimetro  cubo. 

cav. 

cavallo-vapore. 

em. 

centimetro. 

w. 

watt. 

cmq. 

centimetro  quadrato. 

atmosfera. 

CHIC. 

centimetro  cubo. 

Il 

parallelo. 

mm. 

millimetro. 

i 

perpendicolare. 

mmq. 

millimetro  quadrato. 

...-; — 

da...a...(peresempi< 

mmc. 

millimetro  cubo. 

2m^2«»,5silegge- 

m.  corr. 

metro  corrente. 

rà:  àBi2^&2^,b) 

cbm. 

chilometro. 

> 

maggiore. 

ett. 

ettolitro. 

< 

minore. 

Il  nome  dell'  unità  è  sempre  scritto  in  alto  a  destra  della  parte  in- 
tiera del  numero  (cosi,  per  es.,  25™,40;  0"',2);  oppure  ò  scritto  dopo 
il  numero,  ma  sulla  stessa  riga  (25,40  m.;  0,2  cav.). 

Nota  ImportanLte.  —  Siccome  una  delle  piti  frequenti  cause  di 
errore  nelle  calcolazioni  numeriche  risiede  neil* incertezza  sulle  unità, 
di  misura  da  impiegare  per  gli  elementi  delle  formole  calcolate,  cosi 
si  farà  attenzione  alle  tmità  di  misura  espressamente  dichiarate ,  in 
ci€i8cun  caso,  nel  testo.  Cosi,  per  es.,  il  metro  è  l'unità  di  misura  li- 
neale d'ordinario  adottata  e  sottintesa;  ma  per  alcuni  argomenti,  come 
per  la  resistenza  dei  materiali  e  per  gli  organi  delle  macchine,  l'unità 
lineare  adottata  in  massima  è  il  millimetro,  come  ivi  fe  indicato,  salvo 
espressa  dichiarazione  in  contrario. 


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ARITMETICA  E  GEOMETRIA 


I  Tabella 

Quadrato,  cubo,  radice  quadrata  e  oubioai  valore  reciproco  e  logaritmo 
di  un  numero  n  fra  1  e  1000;  ciroonf.  e  area  del  circolo  di  diam.  n 


n 

n« 

n« 

V"^ 

</ir 

1 
n 

log.  n 

Ttn 

1 

4 

0 

0 

0 

0,0000 

0,0000 

00 

—  00 

0,000 

0,0000 

1 

1 

1 

1,0000 

1,0000 

1,00000 

0,0000 

3,142 

0,7854 

2 

4 

8 

1,4142 

1,2599 

0,50000 

0,3010 

6,283 

3,1416 

S 

9 

27 

1,7321 

1,4422 

0,33333 

0,4771 

9,425 
12,57 

7,0686 

4 

16 

64 

2,0000 

1,5874 

0,25000 

0,6021 

12,566 

6 

25 

125 

2,2361 

1,7100 

0,20000 

0,6990 

15,71 

19,635 

A 

36 

216 

2,4495 

1,8171 

0,16667 

0,7782 

18,85 

28,274 

7 

49 

343 

2,6458 

1,9129 

0,14286 

0,8451 

21,99 

38,484 

8 

64 

512 

2,8284 

2,0000 

0,12500 

0,9031 

25,13 

50,265 

9 

81 

729 

3,0000 

2,0801 

0,11111 

0,9542 

28,27 

63,617 

10 

100 

1000 

3,1623 

2,1544 

0,10000 

1,0000 

31,42 

78,540 

11 

121 

1331 

3,3166 

2,2240 

0,09091 

1,0414 

31,56 

95,033 

12 

144 

1728 

3,4641 

2,2894 

0,08333 

1,0792 

37,70 

113,10 

18 

169 

2197 

3,6056 

2,3513 

0,07692 

1,1139 

40,84 

132,73 

14 

196 

2744 

3,7417 

2,4101 

0,07143 

1,1461 

43,98 

153,94 

15 

225 

3375 

3,8730 

2,4662 

0,06667 

1,1761 

47,12 

176,71 

16 

256 

4096 

4,0000 

2,5198 

0,06250 

1,2041 

50,27 

201,06 

17 

289 

4913 

4,1231 

2,5713 

0,05882 

1,2304 

53,41 

226,98 

18 

324 

5832 

4,2426 

2,6207 

0,05556 

1,2553 

56,55 

254,47 

19 

361 

6859 

4,3589 

2,6684 

0,05263 

1,2788 

59,69 

283,53 

20 

400 

8000 

4,4721 

2,7144 

0,05000 

1,3010 

62,83 

314,16 

21 

441 

9261 

4,5826 

2,7589 

0,04762 

1,3222 

65,97 

346,36 

22 

484 

10648 

4,6904 

2,8020 

0,04545 

1,3424 

69,12 

380,13 

23 

529 

12167 

4,7958 

2,8439 

0,04348 

1,3617 

72,26 

415,48 

24 

576 

13824 

4,8990 

2,8845 

0,04167 

1,3802 

75,40 

452,39 

25 

625 

15625 

5,0000 

2,9240 

0,04000 

1,3979 

78,54 

490,87 

26 

676 

17576 

5,0990 

2,9625 

0,03846 

1,4150 

81,68 

530,93 

27 

729 

19683 

5,1962 

3,0000 

0,03704 

1,4314 

84,82 

572,56 

28 

784 

21952 

5,2915 

3,0366 

0,03571 

1,4472 

87,96 

615,75 

29 

841 

24389 

5,3852 

3,0723 

0,03448 

1,4624 

91,11 

660,52 

SO 

900 

27000 

5,4772 

3,1072 

0,03333 

1,4771 

94,25 

706,86 

31 

961 

29791 

5,5678 

3,1414 

0,03226 

1,4914 

97,39 
100,5 

754,77 

32 

1024 

32768 

5,6569 

8,1748 

0,03125 

1,5051 

804,25 

83 

1089 

35937 

5,7446 

3,2075 

0,03030 

1,5185 

103,7 

855,30 

84 

1156 

39304 

5,8310 

3,2396 

0,02941 

1,5315 

106,8 

907,92 

85 

1225 

42875 

5,9161 

3,2711 

0,02857 

1,5441 

110,0 

962,11 

36 

1296 

46656 

6,0000 

3,3019 

0,02778 

1,5563 

113,1 

1017,9 

37 

1369 

50653 

6,0828 

3,3322 

0,02703 

1,5682 

116,2 

1075,2 

88 

1444 

54872 

6,1644 

3,3620 

0,02632 

1,5798 

119,4 

1134,1 

30 

1521 

593^9 

6,2450 

3,3912 

0,02564 

1,5911 

122,5 

1194,6 

40 

1600 

64000 

6,3246 

3,4200 

0,02500 

1,6021 

125,7 

1256,6 

1.  —  Colombo,  Man.  delVIng. 


Digitized  by  VjOOy  ItT 


-  2  — 


n 

n» 

n« 

VHT 

•/ — 
V  n 

1 
n 

log.  n 

Tzn 

-j-  n  n^ 

41 

1681 

68921 

6,4031 

3,4482 

0,02439 

1,6128 

128,8 

1320,3 

42 

1764 

74088 

6,4807 

3,4760 

0,02381 

1,6332 

131,9 

1385,4 

48 

1849 

79507 

6,5574 

3,5034 

0,02326 

16335 

135,1 

1452,2 

44 

1936 

85184 

6,6332 

3,5303 

0,02273 

16435 

138,2 

1520,5 

45 

2025 

9U25 

6,7082 

3,5569 

0,02222 

1,6532 

141,4 

1590,4 

46 

2116 

97336 

6,7823 

3,5830 

0,02174 

1,6628 

144,5 

1661,9 

47 

2209 

103823 

6,8557 

3,6088 

0,02128 

1,6721 

147,7 

1784,9 

48 

2304 

110592 

6,9282 

3,6342 

0,02083 

1,6812 

150,8 

1809,6 

49 

2401 

117649 

7,0000 

3,6593 

0,02041 

i;6902 

153,9 

1885,7 

60 

2500 

125000 

7,0711 

3,6840 

0,02000 

1,6990 

157,1 

1963,5 

61 

2601 

132661 

7,1414 

3,7084 

0,01961 

1,7076 

160,2 

2042,8 

52 

2704 

140608 

7,2111 

3,7325 

0,01923 

1,7160 

163,4 

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2.  —  Colombo,  Man.  deWIng. 


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717804 

967 

915849 

876467493 

30,9354 

9,8546 

0,00104 

2,9809 

3007 

719306 

968 

917764 

879B17912 

30,9516 

9,8580 

0,00104 

2,9814 

3010 

720810 

969 

919681. 

881974079 

30,9677 

9,8614 

0,00104 

Digitized  b 

2,9818 

3013 

722316 

-21  - 


n 

n* 

n» 

v^ 

<ni- 

1 
n 

log.  n 

wn 

4-,«. 

900 

921600 

884736000 

30,9839 

9,8648 

0,00104 

2,0823 

3016 

723823 

061 

923521 

887503681 

31,0000 

9,8683 

0,00104 

2,9827 

3019 

725332 

Oda 

925444 

890277128 

31,0161 

9,8717 

0,00104 

2,9832 

3022 

726842 

968 

927369 

893056347 

31,0322 

9,8751 

0,00104 

2,9&36 

3025 

728354 

064 

929296 

895841344 

31,0483 

9,8785 

0,00104 

2,9841 

3028 

729867 

066 

931225 

898632125 

3L0644 

9,8819 

0,00104 

2,9845 

3032 

731382 

066 

93315B 

901428696 

31,0805 

9,8854 

0,00104 

2,9850 

3035 

732899 

067 

935089 

904231063 

31,0986 

9,8888 

0,00103 

2,9854 

3038 

734417 

068 

937024 

907039232 

31,1127 

9,8922 

0,00103 

2,9859 

3041 

735937 

060 

938961 

909853209 

31,1288 

9,8956 

0,00103 

2,9863 

3044 

737458 

070 

940900 

912673000 

31,1448 

9,8990 

0,00103 

2,9868 

3047 

738981 

071 

942841 

915498611 

31,1009 

9,9024 

0,00103 

2,9872 

3050 

740506 

072 

944784 

918330048 

31,1769 

9,9058 

0,00103 

2,9877 

3054 

742032 

073 

946729 

921167317 

31,1929 

9,9092 

0,00103 

2,9881 

3057 

743559 

074 

948676 

924010424 

31,2090 

9,9126 

0,00103 

2,9886 

3060 

745088 

075 

950625 

926859375 

31,2250 

9,9160 

0,00103 

2,9890 

3063 

746619 

076 

952576 

929714176 

31,2410 

9,9194 

0,00102 

2,9894 

3066 

718151 

077 

954529 

932574833 

31,2570 

9,9227 

0,00102 

2,9899 

3069 

749685 

078 

956484 

935441352 

31,2730 

9,9261 

0,00102 

2,9903 

3072 

751221 

070 

958441 

938313739 

31,2890 

9,9295 

0,00102 

2,9908 

3076 

752758 

080 

960400 

941192000 

31,3050 

9,9329 

0,00102 

2,9912 

3079 

754296 

OSI 

962361 

944076141 

31,3209 

9,9363 

0,00102 

2,9917 

3082 

755837 

082 

964324 

946966168 

31,3369 

9.9396 

0,00102 

2,9921 

3085 

757378 

088 

966289 

949862087 

31,3528 

9,9430 

0,00102 

2,9926 

3088 

758922 

984 

968256 

952763904 

31,3688 

9,9464 

0,00102 

2,9930 

3091 

760466 

085 

970225 

955671625 

31,3847 

9,9497 

0,00102 

2,9934 

3094 

762013 

086 

972196 

958585256 

31,4006 

9,9531 

0,00101 

2,9939 

3098 

763561 

087 

974169 

961504803 

31,4166 

9,9565 

0,00101 

2,9943 

3101 

765111 

088 

976144 

964430272 

314325 

9,9598 

0,00101 

2,9948 

3104 

766662 

080 

978121 

9673616Ò9 

31,4484 

9,9632 

0,00101 

2,9952 

3107 

768214 

000 

980100 

970299000 

31,4643 

9,9666 

0,00101 

2,9956 

3110 

769769 

001 

982081 

973242271 

31,4802 

9,9699 

0,00101 

2,9961 

3113 

771325 

002 

'984064 

976191488 

31.4960 

9,9733 

0,00101 

2,9965 

3116 

772882 

008 

986049 

9791466571  3i;5119 

9,9766 

0,00101 

2,9969 

3120 

774441 

004 

988036 

982107784  31,5278 

9,9800 

0,00101 

2,9974 

3123 

776002 

095 

990025 

985074875 

31,5436 

9,9833 

0,00101 

2,9978 

3126 

777564 

006 

992016 

988047936 

31,5595 

9,9866 

0,00100 

2,9983 

3129 

779128 

007 

y94')09 

991026973 

31,5753 

9,9900 

0,00100 

2,9987 

3132 

780693 

008 

996004 

994011992 

31,5911 

9,9933 

0,00100 

2,9991 

3135 

782260 

900 

998001 

997062999 

31,6070 

9,9967 

0,00100 

2,9996 

3138 

783828 

1000 

1000000 

1000000000 

31,6228 

10,0000 

0,00100 

3,0000 

3142 

785398 

Uso  delia,  preoedenie  tabella.  —  La  tabella  è  immediata- 
mente applicabile  anche  per  tatti  i  numeri  non  intieri,  quando  il  nu- 
mero costituito  dalle  cifre  significative  non  superi  1000  (le  cifre  signi- 
ficative sono  le  cifre  del  numero  dato,  cominciando,  nel  caso  di  una 
frazione  decimale,  dopo  gli  feri  iniziali:  cosi  502;  31  ;  403  sono  le  cifre 
significative  di  5,02;  0,0031;  0,403).  In  tal  caso  s|  j^cj^n^i^e^rk^  com- 


plesso  delle  cifre  signilìcative  come  un  numero  intiero  ;  indi  trovato 
sulla  tabellari  valore  che  si  cerca,  se  ne  trasporterà  la  virgola: 

per  Tz  n  di  un  posto  a  sinistra  \ 

per  n«  e  ^'  di  due  posti         »  /  ^^^  ^^^^^^  ^^^j^^,^ 

per  n'  di  tre      »  *  (      ^®^  numero  dato 

per  —  di  un  posto  a  destra      ' 

Per  la  radice  quadrata  bisogna  inoltre  che  il  numero  dei  decimali 
del  numero  dato  sia  pari,  o  sia  reso  preventivamente  tale  coU'aggiun- 
gervi  uno  zero.  Cercata  allora  nella  tabella  la  radice  del  numero  in- 
tiero rappresentato  dalle  cifre  significative  del  numero  dato,  compre- 
sovi, se  è  il  caso,  anche  lo  zero  aggiunto,  si  trasporterà  a  sinistra  la 
virgola  della  radice  trovata  di  tanti  posti,  quanto  ò  il  numero  dei  de- 
cimali suddetti,  divìso  per  due.  —  Cosi  per  trovare  \/5»82  si  cerca  \/582 
e  se  ne  trasporta  la  virgola  di  un  posto  a  sinistra;  per  trovareV0,21 
si  cerca  \/2Ì  e  si  trasporta  la  virgola  di  un  posto;  ma  per  y/Ofiliì  biso- 
gna cercare  \/210  e  trasportare  la  virgola  di  due  posti.  Le  radici  cer- 
cate saranno  dunque  ordinatamente:  2,41247;  0,45826;  0,144914. 

Per  la  radice  cubica  il  nnmaro  dei  decimali  deve  essere  divisibile 
per  3,  o  rendersi  tale  aggiungendovi  1,  o  2  zeri.  Trovata  allora  la  ra- 
dice del  numero  intiero  rappresentato  dalle  cifre  significative,  compre- 
sivi, se  fe  il  caso,  anche  gli  zeri  aggiunti,  se  ne  trasporti  a  sinistra  la 
virgola  di  tanti  posti,  quanto  è  il  numero  dei  decimali  diviso  per  3.  — 

Cosi  per  trovare  v^,00021  sì  cerca  v'2ÌÓ;  ma  per  \/ 0,000021  si  cerca 

V21,  trasportando  in  ambo  i  casi  la  virgola  di  due  posti  a  sinistra.  Le 


radici  richieste  sarebbero  adunque  0,059439  ;  0,027589.  —  V0,0021,  in- 
vece, non  si  ha  dalla  tabella,  perchò  vi  si  dovrebbe  cercare  V^IOO. 
Quando  la  tabella  non  dà  la  radice  quadrata  o  cubica  richiesta,  si 
troverà  la  radice  approssimata  applicando,  secondo  i  casi,  o  il  metodo 
dell'interpolazione,  oppure  la  ricerca  nei  quadrati  o  nei  cubi  del  nu- 
mero più  prossimo  a  quello  fot  mate  dalle  cifìre  significative  del  dato 
cogli  zeri  aggiunti  come  sopra,  aumentati,  se  occorre,  con  una  coppia 
o  terna  di  zeri.  Cosi,  per  es.,  per  \/2il43  converrà  procedere  per  in- 
terpolazione come  segue: 

\/2;i43  =  0,l  \/2Ì4;3  =  0,l  [V2n -1-0,3  (V^5-V2Ì4)]  =  1,463896 


Per  \/0,0021  (interpolazione  non  conveniente)  si  cercherà  nei  cubi  il 
numero  pih  prossimo  a  2100,  o  meglio  2100000:  il  quale  si  trova  essere 
il  2097152,  che  è  il  cubo  di  128.  Si  avrà  quindi  molto  approssim.  : 


—  23  —     • 
Potenze  e  radici  superiori  alla  terz».  ~  Per  la  potenza  o  radice' 
quarta,  si  fa  due  volte  Toperazione  della  ricerca  della  potenza  o  radice 

seconda.  Co8Ì,  per  esempio,  per  \/26,  si  cerca  V86=i3^,0990,  ossia  con 
grande  approssimazione  5,10;  troviandosi  quindi  \/510  t=i  22,5832,  si  ha 

approssimatamente  :  V^  =  2,2583. 

Per  potenze  e  radici  di  un  altro  ordine  qualunque,  bisogna  ricorrere 
ai  logaritmi;  però  per  la  potenza  e  radice  quinta  può  servire  la  ta- 
bella XXV  (pag.  80),  la  quale  dà  le  5®  potenze  dei  numeri  da  0,01  a  1, 
e,  levando  tutte  le  virgole,  quelle  da  1  a  100. 

Numeri  reciproci.  —  Servono  specialmente  per  la  conversione  delle 
frazioni  ordinarie  in  decimali,  ed  eventualmente  per  semplificare  le  ope- 
razioni, sostituendo  una  moltiplica  a  una  divisione.  Cosi  si  trova  per 

esempio  :  ^  =  100  g^  =  100 .  0,00193  =  0,193. 

JlA>ffaritinì. 

Logaritmi  dei  numeri  maggiori  dell'unità.  —  La  tabella  I  dà  il  lo- 
garitmo dei  numeri  interi  da  1  a  1000,  e  anche  la  mantissa  (parte  de- 
cimale) dei  logaritmi  dei  numeri  le  cui  cifre  significative  formano  un 
numero  non  >  1000.  Pei  numeri  maggiori  si  procede  per  interpolazione. 
La  caratteristica  (parte  intera)  ò  in  ogni  caso  =:  al  numero  delle  cifre 
della  parte  intera  del  numero  dato,  meno  uno.  Cosi: 

log  335  =  2,5623;  log  36,5  =  1,5623  ;  log  3,65  =  0,5623 
log  36,54  =  log  36,5  -f-  0,4  (log  36,6  —  log  36,5)  =  1 ,56278. 

Logaritmi  dei  numeri  decimali. 
log  0,0365  =  log  i^  =  log  3,65  —  log  100  =  0,5623  —  2  =  —  1,4377. 

Si  può  anche  scrivere  la  mantissa  del  logaritmo  di  366  (numero  for- 
mato dalle  cifre  significative  del  numero  dato)  indicando  la  caratteri- 
stica negativa  (eguale  al  numero  degli  zeri  che  precedono  le  cifre  signi- 
ficative) come  segue  :        j^^  qq^  ^  ^5g23 

Numero  corrispondente  a  un  dato  logaritmo.  —  Se  il  log.  è  positivo, 

si  cerca  la  mantissa  più  prossima  e  si  procede  per  interpolazione; 

cosi,  dato  il  logaritmo  1,7855,  si  trovano  nella  tabella  le  mantisse  7853 

e  7860  corrispondenti  ai  numeri  610  e  611  ;  quindi  la  mantissa  data  cor- 

'  risponde  al  numero  : 

e  il  numero  richiesto,  dovendo  avere  2  cifre  intere,  sarà  61,0286. 

Caso  d*un  logaritmo  negativo:  si  debba  trovare  il  numero  che  ha 
per  logaritmo  — 1,4377.  Si  ha  : 

num.  log  (—  1,4377)  =  num.  log  (2  — 1,4377  —  2)  =  num.  log  (0,5623  —  2) 
num.  log  2  100  ^  . 

Digitized  by  VjOOQIC 


-  24  - 

Oppure: 

num.  log  (- 1,4377)  =  num.  log  (0  — 1,4377)  =     """'     f  '  ^^^  =  — U^ 
®^     »'       '  ®^  '      num.  log  1,4377      27,393 

Cercando  nella  tabella  I  il  numero  reciproco  di  274  (che  nella  tabella 
è  il  più  prossimo,  quanto  a  cifre  significative,  a  27393)  si  trova  ancora  : 

num.  log  (-  1,4377)  =  ^^A-  =0,0365. 

Si  debba,  invece,  trovare  il  numero  che  ha  per  logaritmo  !?,5623.  In 
tal  caso,  alla  mantissa  5623  corrisponde  il  numero  365;  quindi  il  nu- 
mero richiesto,  dovendo  avere  due  zeri  prima  delle  cifre  significative, 
sarà  0,0365. 

Operazioni  coi  logaritmi. 

log  a  X  6  =  log  a  4-  log  b  ;    log  y  =  log  a  —  log  b 

***/ —      loff  a 
log  a*^=m  log  a;    logva=— ^— 
ffi 

Logaritmi  iperbolici.  —  Vedi  tabella  III.  Per  i  logaritmi  dei  numeri 

non  compresi  nella  tabella,  si  ricorre  ai  log.  ordinari.  Cosi,  per  es.  : 

log.  ip.  28,6  =  2,302585  log.  28,6  =  2,302585  . 1,4564  =  3,3535. 

JProffressioni, 

Progressioni  aritmetiche.  —  Data  la  progressione: 

a,  a  +  rf,  a-i-2d,  a-hZd,  a-|-(n  — l)d 

si  ha  Vn^^  termine  :  w  =  a  -h  («  —  1)  d  ;  e  là  somma  dei  primi  n  termini  : 
a-f-w  /     ,  (n--l)d\ 

^  .      .    .                •   '  .       ,.      »(n-4-l) 
Somma  dei  primi  n  numeri  naturali  =  — i— 

Somma  dei  primi  n  numeri  pari =  n{n4-l) 

Somma  dei  primi  n  numeiri  dispari..  =  n* 

Somma  dei  quadrati  dei  primi  n  numeri  naturali  = a     ^^  +  1) 

Somma  dei  cubi  dei  primi  n  numeri  naturali  =  I     ^^ 1\ 

Progressioni  geometriche.  —  Data  la  progressione: 
a,  ar,  ar\  ar',  ar"-i 

si  ha  1^*0  termine:  w  =  ar"-*;  e  la  somma  dei  primi  n  termini: 

ur  —  a       a(r"'— 1) 

s  = r-  = z — . 

r  —  l  r  —  1 

JPerxnuiazioni  e  combinazioni. 

Numero  di  permutazioni  di  m  cose  fra  loro  =  l,  2.  3 m 

Num.  permutaz.  di  m  cose  ad  n  ad  n=:  w(m  —  1)  (tn  —  2)...(m  — n-f- l) 
Numero  dei  prodotti  di  m  cose  ad  n  ad  n  : 

m  (m  —  1)  (m--2)....(m  — n-f-1) 
172.3 m 

Digitized  byVjOOQ IC 


-85  - 

II  Tabella 
Radioe  quadrata  e  oubioa  di  alcune  frazioni 


n 

Vn 

0,794 

n 

1/1 

Vn 
0,378 

<^ 

n 

Vn 

<^ 

n 

v^ 

0,882 

v^ 

V« 

0,707 

0»523 

•/8 

0,612 

0,721 

0,920 

v» 

0,577 

0,693 

V7 

0,535 

0,659 

»/8 

0,791 

0,855 

0,943 

0,961 

a/» 

0,816 

0,874 

«/7 

0,655 

0,754 

V9 

0,935 

0,956 

1/18 

0,289 

0,437 

1/4 

0,500 

0,630 

*/l 

0,756 

0,830 

V» 

0,333 

0,481 

»/ia 

0,645 

0,747 

8/4 

0,866 

0,909 

V» 

0,845 

0,894 

«/» 

0,471 

0,606 

7/18 

0,764 

0,836 

1/6 

0,408 

0,550 

6/7 

0,926 

0,950 

*/• 

0,667 

0,763 

11/18 

0,957 

0,971 

6/fi 

0,913 

0,941 

1/8 

0,354 

0,500 

»/» 

0,745 

0,822 

l/l» 

0,258 

0,405 

in  Tabella 
Logaritmi  iperbolioi 


Num. 

Log.  ip. 

Num. 

Log.  ip. 

Num. 

Log.  ip. 

Num. 

Log.  ip. 

1,0 

0,0000 

8,4 

1,2238 

6,8 

1,7579 

8,2 

2,1041 

1,1 

0,0953 

8,6 

1,2528 

5,0 

1,7750 

8,8 

2,1163 

1,2 

0,1823 

8,6 

1,2809 

6,0 

1,7918 

84 

2,1282 

1,8 

0,2n21 

8,7 

1,3083 

6,1 

1,8083 

86 

2,1401 

1,4 

0,3:irtr) 

8,8 

1,3350 

6,2 

1,8245 

8,6 

2,1518 

1,6 

o,.ior.r) 

8,9 

1,3610 

6,8 

1,8405 

87 

2,1633 

1,« 

0,4700 

4,0 

1,3863 

«,4 

1,8563 

88 

2,1748 

1,7 

0,r>30(i 

4,1 

1,4110 

6,5 

1,8718 

8,0 

2,1861 

1,8 

o,rjS78 

4,2 

1.4351 

6,6 

1,8871 

0,0 

2,1972 

1,» 

0,6^119 

4,8 

1,4586 

6,7 

1,9021 

91 

2,2083 

2,0 

0,6931 

4,4 

1,4816 

6,8 

1,9169 

9,2 

2,2192 

2,1 

0,7119 

4,5 

l,n041 

«,9 

1,9315 

9,3 

2,2300 

2,2 

0,7.SNri 

4,6 

1,5261 

7,0 

1,9459 

94 

2,2^107 

2,8 

0,83  i^U 

4,7 

1,5176 

7,1 

1,9600 

9,6 

2,2513 

2,4 

o,87r>r, 

4,8 

1  ,r>fisr, 

7,2 

1,9741 

9,6 

2,2618 

2,5 

09Hì:5 

4,9 

l.".s;rj 

7,8 

1,9879 

9,7 

2,2721 

2,6 

0,ur,5:. 

5,0 

I,GUU-i 

7,4 

2,0015 

9,8 

2,2824 

2,7 

0,99'ì:; 

6,1 

1,6292 

7,6 

901^0 

9,9 

2,2925 

2,8 

l,029-> 

6,2 

1,6487 

7,6 

•,M>-JSI 

10 

2,3026 

29 

1,0617 

68 

1,6677 

7,7 

2,0  a  :> 

11 

2,3979 

8,0 

l,09S(i 

6,4 

1,6864 

7,8 

2,0541 

12 

2,4849 

3,1 

i,i:ìii 

5,5 

1,70-17 

79 

2,0669 

18 

2,5649 

8,2 

i,itì;i2 

6,6 

1,7228 

8,0 

2,07'Ji 

U 

2,6391 

8,8 

1,1939 

5,7 

1,7405 

8,1 

2,0919 

15 

2,7081 

ibase  dei  logaritmi  iperbolici  =  2,71828  ;  log.  e  =:0,43'13', 
log.  ip.  n  =  2,302585  log.  n 

gitizedby^^UU^lt: 


—  26- 

Trigonometria 
JPrincipali  relazioni  tra.  le  linee  trigonometriche. 

./ì i —  tang  a  1 

sen    a  =  V 1  —  cos'  a  =  —       °       —  =  —  — 

Vl-htang'a      Vl  +  cotg'a 

/•; : —  1  cote  a 

cos    «  =  vl  — sen»«=  =  —     ^ 

Vi  4-  tang»  a     V 1  -H  cotg*  a 

sena  1  ^  cosa  1 

tanga= =  — ;      cotga  = = 

cosa      cotga'  ^         sena      tanga 

1  1 

sec    a  = ;       cosec  a  = 

cos  a  sen  a 

sen  (90  =i=  a)  =3  cos  a;    cos(90=t:a)  =  qFsena 

tang  (90  =4=  a)  =  qp  cotg  a  ;     cotg  (90  at  a)  =  =f  tang  a 

sen  (180  s±=  a)  =:  :^  sen  a  ;    cos  (180  ;*=  a)  =  —  cos  a  ; 

tang  (180  s±=  a)  =  =*=  tang  a  ;     cotg  (180  =*=  a)  =  =fc  cotg  a  ; 

sen  (a=i:^)=8enacos^;^cosasen3 

cos  (a  ^  ^)  =  cos  a  cos  ^  =i=  sen  a  sen  3 

"■«"BV»     P7      i=p  tango  tang p 
cotg(«*P)^°''«»'»'8^-*        • 


cotg  3  =^  cotg  a 
sen  2  a  =  2  sen  a  cos  a;    cos  2  a  =  cos' a  —  sen'  a; 
tflTio.9«—    2  tang  g  g    __  cotg'  a  —  1 

"*""'    ''^i  — tang^a»     c^^^<*—    2  cotg  a 


a       ,    /l  —  cosa.  a       1    /l 

-2-=\/  "T •        "^    -T=V  " 


-+■  cos  a 


2 

a  sen  a  ^      a  sen  a 

tang-^-=        T-T-TTT^;  cotg---  = 


2  1  H-  cos  a  '  ^2  1  —  cos  a 

Risoluzione  dei  triangoli. 

Triangoli  rettangoli  (a  ipotenusa  ;  h,  e  cateti  ;  p,  y  angoli  opposti)  : 

a  =  \/^M-c*;    6  =  <?tangP  =  ccotgY-,    b  =  asenp  =  acos  y. 

Triangoli  obliquangoli  (a,  6,  e,  lati;  a,  p,  y  angoli  opposti). 
Dati  un  Iato  (a)  e  due  angoli  (a,  p): 

sen  6  sen  r  1 

r  =  180_(a  +  p);    1-  =  »,-^;     <'  =  »^;    «reaA  =  _^6«sena. 

Dati  due  lati  (a,  6;  e  sia  b>  a)  e  l'angolo  compreso  (y): 


a  sen  y 


e  =r  Va*  H-  6'  —  2  a  6  cos  Y  :    tang  a  =  r — ;    B  =  180  —  (a  +  v) 

Dati  due  lati  (aj  b)  e  un  angolo  adiacente  (a)  : 

sen  8  =  —  sena:  y  rsr-lSO  —  (a  +  3);  c  =  a ^ 

'^        a  \        r, ,  sena 

Digitized  by  V^UU^  l^ 


-27  - 
Dati  i  tre  lati:  posto  a4-&4-cp=2s  ai  lia 

co3-|-=:v/*(*  — Q).    senB  =  -^sena;    r  =  180  — (a-Hp); 

area  =  \/«  («  —  a)  («  —  ?>)  («  —  e) 

Valori  relativi  a  tz. 

71  =  3,141593;    -^^  0,7854;    Vìr  =  1,772454; 
4 

i  =  0,31831;    7r«  =  9,8696;    log.  tt  =  0,49715. 

Tabella  delie  linee  trigonometriclie. 

La  tabella  delle  linee  trigonometriche,  che  segue  a  pag.  28-31,  dà 
ìinmediataroente  il  sen.,  cos.,  tang.  e  cotg.  degli  angoli  acuti  di  10'  in  IC. 
Da  0^  a  45°  il  sen.  e  il  cos.  si  trovano  scendendo,  e  da  45^  a  90*'  ascen- 
dendo, lungo  le  colonne  delle  pag.  28,  29.  Cosi  pure  la  tang.  e  la  cotg. 
si  trovano,  da  0^  a  45<^  scendendo,  e  da  46^  a  90^  ascendendo,  lungo 
le  colonne  delle  pag.  30,  31. 

Se  l'angolo  dato  a  è  ottuso,  si  rammenti  che  in  tal  caso: 

sen    a=     cos   (a  — 90);     cos   a  =  --8en     (a  —  90); 
tang  a  =  — cotg  (a  —  90)  ;     cotg  a  =  — tang  (a  — 90). 

Per  gli  angoli  i  cui  valori  non  sono  compresi  nella  tabella,  si  proce- 
derei per  interpola2Ìone,  avuto  riguardo  che  sen.  e  tang.  crescono,  men- 
tre cos.  e  cotg.  diminuiscono,  al  crescere  deirangolo. 

Esefnp,i.  —  Trovare  sen.  540  13'.  La  tabella  dà:  sen.  54o  10' =  0,81072; 
sen.  540  20' =  0,81242;  differenza  0,00170.  Si  avrà  quindi: 

sen  540  13' =0,81072-1--^  0,00170  =  0,81123. 

Trovare  cos.  10°  28'.  La  tabella  dà  :  cos.  10»  20'  =  0,98378  ;  cos.  10»  30» 
=a 0,98325;  differenza  0,00053.  Si  avrà: 

cos  100  28'  =  0,98378  -  ^  0,00053 1=  0,983356. 

Dato  tang.  a  =  0,37853,  trovare  a.  La  tab.  dà:  0,37720  =  tang.  20o  40'; 
0,38053  t=j  tang.  20o  50';  differenza  0,00333.  Si  avrà: 

Dato  cos.  a  =« 0,51279,  trovare  a.  La  tab.  dà:  0,51254  =  cos.  59o  10'; 
0,51504  =  COS.  580  qq/  =  cos.  59©  ;  differenza  0,00250;  quindi  : 

a  =  59«10'-10'?l5»?™^M^  =  59O9' 

0,00250  T 

Digitized  by  V^OOQlC 


-28- 
IV  Tabella.  —  Linee  trigenometriohe 




Seno 

Gradi 

0' 

10' 

20' 

20/ 

40» 

50' 

0 

0,00000 

0,00291 

0,00582 

0,00873 

0,01164 

a,01454 

89 

1 

0,01745 

0,02036 

0,02327 

0,02618 

0,02908 

0,03199 

88 

^ 

0,03490 

0,03781 

0,04071 

0,04362 

0,04653 

0,04943 

87 

8 

0,05234 

0,05524 

0,05814 

0,06105 

0,06395 

0,06685 

80 

4 

0,06976 

0,07266 

0,07556 

0,07846 

0,08136 

0,08426 

85 

5 

0,08716 

0,09005 

0,09295 

0,09585 

0,09874 

0,10164 

84 

6 

0,10453 

0,10742 

0,11031 

0,11320 

0,11609 

0,11898 

88 

7 

0,12187 

0,12476 

0,12764 

0,13053 

0,13341 

0,13629 

82 

8 

0,13917 

0,14205 

0,14493 

0,14781 

0,15069 

0,15356 

81 

0 

0,15643 

0,15931 

0,16218 

0,16505 

0,16792 

0,17078 

80 

10 

0,17365 

0,17651 

0,17937 

0,18224 

0,18509 

0,18795 

79 

11 

0,19081 

0,19366 

0,19652 

0,19937 

0,20222 

0,20507 

78 

12 

0,20791 

0,21076 

0,21360 

0,21644 

0,21928 

0,22212 

77 

18 

0,22495 

0,^22778 

0,23062 

0,23345 

0,23627 

0,23910 

76 

14 

0,24192 

0,24474 

0,24756 

0,25038 

0,25320 

0,25601 

75 

15 

0,25882 

0,26163 

0,26443 

0,26724 

0,27004 

0,27284 

74 

16 

0,27564 

0,27843 

0,28123 

0,28402 

0,28680 

0,28959 

78 

17 

0,29237 

0,29515 

0,29793 

0,30071 

0,30348 

0,30625 

72 

18 

0,30902 

0,31178 

0,31454 

0,31730 

0,32006 

0,32282 

71 

19 

0,32557 

0,32832 

0,33106 

0,33381 

0,33655 

0,33929 

70 

20 

0,34202 

0,34475 

0,34748 

0,35021 

0,35293 

0,35565 

69 

SI 

0,35837 

0,36108 

0,36379 

0,36650 

0,36921 

0,37191 

68 

22 

0,37461 

0,87730 

0,37999 

0,38268 

0,38537 

0,38805 

67 

28 

0,39073 

0,39341 

0,39608 

0,39875 

0,40141 

0,40408 

66 

24 

0,10674 

0,40939 

0,41204 

0,41469 

0,41734 

0,41998 

65 

25 

0,42262 

0,42525 

0,42788 

0,43051 

0,4a313 

0,13575 

64 

26 

0,43837 

0,44098 

0,44359 

0,44620 

0,44880 

0,45140 

63 

27 

0,45399 

0,45658 

0,45917 

0,46175 

0,46433 

0,46690 

62 

28 

0,46947 

0.47204 

0,47460 

0,47716 

0,47971 

0,48226 

61 

29 

0,48481 

0,48735 

0,48989 

0,49242 

0,49495 

0,49748 

60 

30 

0,50000 

0,50252 

0,50503 

0,5075-1 

0,51004 

0,51254 

59 

81 

0,51504 

0,51753 

0,52002 

0,52250 

0,52498 

0,52745 

58 

82 

0,52992 

0,53238 

0,53484 

0,53730 

0,53975 

0,54220 

57 

38 

0,54464 

0,54708 

0.54951 

0,55194 

0,55436 

0,55678 

56 

84 

0,55919 

0,56160 

0,56401 

0,56641 

0,56880 

0,57119 

55 

35 

0,57358 

0,57596 

0,57833 

0,58070 

0,58307 

0,58543 

54 

36 

0,58779 

0,59014 

0,59248 

0,59482 

0,59716 

0,59949 

58 

37 

0,60182 

0,60414 

0,60645 

0,60876 

0,61107 

0,61337 

52 

38 

0,61566 

0,61795 

0,62024 

0,62251 

0,62479 

0,62706 

51 

89 

0,62932 

0,63158 

0,63383 

0,63608 

0,63832 

0,64056 

60 

40 

0,64279 

0,64501 

0,^1723 

0,64945 

0,65166 

0,65386 

49 

41 

0,65605 

0,65825 

0,66044 

0,66262 

0,66480 

0,66697 

48 

42 

0,66913 

0,67129 

0,67341 

0,67559 

0,67773 

0,67987 

47' 

43 

0,68200 

0,68412 

0,68624 

0,68835 

0,69046 

0,69256 

46 

44 
45 

0,69466 
0,70711 

0,69675 

0,69883 

0,70091 

0,70298 

0,70505 
10' 

45 
44 

60' 

50^ 

40' 

30» 

20' 

Gradi 

Cos 

eno 

Digitized  by  VjOOy  ItT 


Segue   IV  TABELLA.  - 

-  Linee  trigonometrioho 

Coseno 

Gradi 

(K 

10' 

20' 

30' 

40» 

50' 

0 

1,00000 

1,00000 

0,99998 

0,99996 

0,99993 

0,99989 

89 

1 

0,99985 

0,99979 

0,99973 

0,99966 

0,99958 

0,99949 

88 

2 

0,99939 

0,99929 

0,99917 

0,99905 

0,99892 

0,99878 

87 

3 

0,99863 

0,99847 

0,i)9831 

0,99813 

0,99795 

0,99776 

86 

4 

0,99756 

0,99736 

0,99714 

0,99692 

0,99668 

0,99644 

85 

6 

0,99619 

0,99594 

0,99567 

0,99540 

0,99511 

0,99482 

84 

6 

0,99452 

0,99421 

0,99390 

0,99357 

0,99324 

0,99290 

83 

7 

0,99255 

0,99219 

0,99182 

0,99144 

0,99106 

0,99067 

82 

S 

0,99027 

0,98986 

0,98944 

0,98902 

0,98858 

0,98814 

81 

9 

0,98769 

0,98723 

0,98676 

0,98629 

0,98580 

0,98531 

80 

10 

0,98481 

0,98430 

0,98378 

0,98325 

0,98272 

0,98218 

19 

11 

0,98163 

0,98107 

0,98050 

0,97992 

0,97934 

0,97875 

78 

12 

0,97815 

0,97754 

0,97692 

0,97630 

0,97566 

0,97502 

77 

13 

097437 

0,97371 

0,97304 

0,97237 

0,97169 

0,97100 

76 

14 

0,97030 

0,96959 

0,96887 

0,96815 

0,96742 

0,96667 

75 

15 

0,96593 

0,96517 

0,96440 

0,96363 

0,96^ 

0,96206 

74 

16 

0,96126 

0,96046 

0,95964 

0,95882 

0,95799 

0,95715 

78 

17 

0,95630 

0,95545 

0,95459 

0,95372 

0,95284 

0,95195 

72 

18 

0,95106 

0,95015 

0,94924 

0,94832 

0,94740 

0,94646 

71 

19 

0,94552 

0,94457 

0,94361 

0,94264 

0,94167 

0,94068 

70 

20 

0,93969 

0,93869 

0,93769 

0,93867 

0,93565 

0,93462 

69 

21 

0,93358 

0,93253 

0,93148 

0,93042 

0,92935 

0,92827 

68 

22 

0,92718 

0,92609 

0,92499 

0,92388 

0,92276 

0,92164 

67 

28 

0,92050 

0,91936 

0,91822 

0.91706 

0,91590 

0,91472 

66 

24 

0,91356 

0,91236 

0,91116 

0,90996 

0,90875 

0,90753 

65 

25 

0,90631 

0,90507 

0,90383 

0,90259 

0,90133 

0,90007 

64 

28 

0,89879 

0,89752 

0,89623 

0,89493 

0,89363 

0,89232 

68 

27 

0,89101 

0,88968 

0,88835 

0,88701 

0,88566 

0,88431 

62 

2S 

0,88295 

0,88158 

0,88020 

0,87882 

0,87743 

0,87603 

61 

29 

0,87462 

0,87321 

0,87178 

0,87036 

0,86892 

0,86748 

60 

80 

0,88603 

0,86457 

0,86310 

0,86163 

0,86015 

0,85866 

59 

81 

0,85717 

0,85567 

0,85416 

0,85264 

0,85112 

0,84959 

58 

82 

0,84805 

0,84650 

0,84495 

0,84339 

0,84182 

0,84025 

57 

88 

0,83867 

0,83708 

0,83549 

0,83389 

0,83228 

0,83066 

56 

84 

0,82904 

0,82741 

0,82577 

0,82413 

0,82248 

0,82082 

55 

85 

0,81915 

0,81748 

0,81580 

0,81412 

0,81242 

0,81072 

54 

86 

0,80902 

0,80730 

0,80558 

0,80386 

0,80212 

0,80038 

58 

87 

0,79864 

0,79688 

0,79512 

0,79335 

0,79158 

0,78980 

52 

38 

0,78801 

0,78622 

0,78442 

0,78261 

0,78079 

0,77897 

51 

89 

0,Tni5 

0,77531 

0,77347 

0,77162 

0,76977 

0,76791 

50 

40 

0,76604 

0,76417 

0,76229 

0,76041 

0,75851 

0,75661 

49 

41 

0,75471 

0,75280 

0,75088 

0,74896 

0,74703 

0,74509 

48 

42 

0,74314 

0,74120 

0,73924 

0,73728 

0,73531 

0,73333 

47 

43 

0,73135 

0,72937 

0,72737 

0,72537 

0,72337 

0,72136 

46 

44 

0,71934 

0,71732 

0,71529 

0,71325 

0,71121 

0,70916 

45 

45 

0,70711 

44 

60' 

50' 

40* 
'  Se 

30' 
no 

20' 

10' 

Gradi 

Digitized  by  V^UU^  ItT 


-  30  — 


Segue  IV  Tabella.  - 

-  Linee  trigonometrlohe 

Tangente 

Gradi 

Qf 

10' 

W 

30' 

40' 

50' 

0 

0,00000 

0,00291 

0,00582 

0,00873 

0,01164 

0,01455 

80 

1 

0,01746 

0,02036 

0,02328 

0,02619 

0,02910 

0,0^1 

88 

2 

0,03492 

0,03783 

0,04075 

0,04366 

0,04668 

0,04949 

87 

8 

0,05241 

0,05533 

0,05824 

0,06116 

0,06408 

0,06700 

80 

4 

0,06993 

0,07285 

0,07578 

0,07870 

0,08163 

0,08456 

85 

6 

0,08749 

0,09042 

0,09335 

0,09629 

0,09923 

0,10216 

84 

6 

0,10510 

0,10805 

0,11099 

0,11394 

0,11688 

0,11983 

83 

7 

0,12278 

0,12574 

0,12869 

0,13165 

0,13461 

0,13758 

82 

8 

0,11054 

0,14351 

0,14648 

0,14945 

0,15243 

0,15540 

81 

9 

0,15838 

0,16137 

0,16435 

0,16734 

0,17033 

0,1733^ 

80 

10 

0,17633 

0,17933 

0,18233 

0,18534 

0,18835 

0,19136 

79 

11 

0,19438 

0,19740 

0,20042 

0,20345 

0,20648 

0,20952 

78 

12 

0,21256 

0,21560 

0,21864 

0,22169 

.0,2247^ 

0,22'/81 

77 

18 

0,'xJ3087 

0,23393 

0,23700 

0,24008 

0,24316 

0,24624 

78 

14 

0,24933 

0,25242 

0,25552 

0,25862 

0,26172 

0,23483 

75 

15 

0,26795 

0,27107 

0,27419 

0,27732 

0,28046 

0,28360 

74 

16 

0,28675 

0,28990 

0,29305 

0,29621 

0,29938 

0,30255 

78 

17 

0,30573 

0,30891 

0,31210 

0,31530 

0,31850 

0,32171 

72 

IS 

0,32492 

0,32814 

0,33136 

0,33460 

0,33783 

0,34108 

71 

19 

034433 

0,34758 

0,35085 

0,35412 

0,35740 

0,36068 

70 

80   0.33397 

0,36727 

0,37057 

0,37388 

0,37720 

0,38053 

69 

31 

0,38386 

0,38721 

0,39055 

0,39391 

0,39727 

0,40065 

08 

22 

0.40403 

0,40741 

0,41081 

0,41421 

0,41763 

0,42105 

07 

28   0,42447 

0,42791 

0,43136 

0,43481 

0,43828 

0,44175 

60 

24   0,44523 

0,44872 

0,45222 

0,45573 

0,45924 

0,46277 

66 

26 

0,46631 

0,46985 

0,47341 

0,47698 

.  0,48055 

0,18414 

64 

20 

0,48773 

0,49134 

0,49495 

0,49858 

0,50222 

0,50587 

68 

27 

0,50953 

0,51319 

0,51688 

0,52057 

0,52427 

0,52798 

62 

28 

0,53171 

0,53545 

0,53920 

0,54296 

0,54673 

0,55051 

61 

29 

0,55431 

0,55812 

0,56194 

0,56577 

0,56962 

0,57348 

60 

80 

0.57735 

0,58124 

0,58513 

0,58905 

0,59297 

0,59691 

59 

81 

0,60086 

0,60483 

0,60881 

0,61280 

0,61681 

0,62083 

68 

82 

0,62487 

0,62892 

0,63299 

0,63707 

0,64117 

0,64528 

67 

83 

0,64941 

0,65355 

0,65771 

0,66189 

0,66008 

0,67028 

66 

84 

0,67451 

0,67875 

0,68301 

0,6872S 

0,69157 

0,69588 

66 

85 

0,70021 

0,70455 

0,70891 

0,71329 

0,71769 

0,72211 

54 

80 

0,72654 

0,73100 

0,73547 

0,73996 

0,74447 

0,74900 

68 

37 

0,75355 

0,75812 

0,76272 

0,76733 

0,77196 

0,77661 

62 

88 

0,78129 

0,78598 

0,79070 

0,79544 

0,80020 

0,80498 

61 

89 

0,80978 

0,81461 

0,81946 

0,82434 

0,82923 

0,83415 

50 

40   0.83910 

0,84407 

0,84906 

0,85408 

0,85912 

0,86419 

49 

41 

0,86929 

0,87441 

0,87955 

0,88  i73 

0,88992 

0,89515 

48 

42 

0,90040 

0,90569 

0,91099 

0,91633 

0,92170 

0,92709 

47 

48 

0.93252 

0,93797 

0,94345 

0,94896 

0,95451 

0,96008 

46 

44   0;96569 

0,97133 

0,97700 

0,98270 

0,98843 

0,99420 

46 

45 

1,00000 

30' 

44 

QCf 

50' 

40' 

20^ 

10' 

Gradi 

Cotai 

tgente 

Digitized  by  VjOOy  ItT 


—  31  — 


Segue   IV  TABELLA.  — 

-  Linee  trigonometriche 

Gradi 

Cotangente 

0' 

10' 

20' 

30» 

40' 

50' 

0 

00 

343,77371 

171,88540 

114,58865 

85,93979 

68,75009 

89 

1 

57,28996 

49,10388 

42,96408 

38,18846 

34,36777 

31,24158 

88 

2 

28,63625 

28,43160 

24,54176 

22,90377 

21,47040 

20,20555 

87 

8 

19,08114 

18,07498 

17,169^4 

16,34986 

15,60478 

14,92442 

86 

4 

14,30067 

13,72674 

13,19688 

12,70621 

12,25051 

11,82617 

85 

5 

11,43005 

11,05943 

10,71191 

10,38540 

10,07803 

9,78817 

84 

6 

9,51436 

9,25530 

9,00983 

8,77689 

8,55555 

8,34496 

88 

7 

8,14435 

7,95302 

7,77035 

7,59575 

7,42871 

7,26873 

82 

8 

7,11537 

6,96823 

6,82694 

6,69116 

6,56055 

6,43484 

81 

9 

6,31375 

6,19703 

6,08444 

5,97576 

5,87080 

5,76937 

80. 

10 

5,67128 

5,57638 

5,48151 

5,39552 

5,30928 

5,22566 

79 

11 

5,14455 

5,06584 

4,98940 

4,91516 

4,84300 

4,77286 

78 

12 

4,70463 

4,63825 

4,57363 

4,51071 

4,44942 

4,38969 

77. 

18 

4,33148 

4,27471 

4,2193:^ 

4,16530 

4,11256 

4,06107 

76 

14 

4,01078 

3,96165 

3,91364 

3,86671 

3,82083 

3,77595 

76 

15 

3,73205 

3,68909 

3,64705 

3,60588 

3,56557 

3,52609 

74 

16 

3,48741 

3,44951 

3,41236 

3,37594 

3,34023 

3,30521 

78 

17 

3,27085 

3,23714 

3,20406 

3,17159 

3,13972 

3,10842 

72 

18 

3,07768 

3,04749 

3,01783 

2,98868 

2,96004 

2,93189 

71 

19 

2,90421 

2,87700 

2,85023 

2,82391 

2,79802 

2,77254 

70 

20 

2,74748 

2,72281 

2,69853 

2,67462 

2,65109 

2,62791 

69 

21 

2,60509 

2,58261 

2,56046 

2,53865 

2,51715 

2,49597 

68 

22 

2,4750d 

2,45451 

2,43422 

2,41421 

2,39449 

2,37504 

67 

28 

2,35585 

2,33693 

2,31826 

2,29984 

2,28167 

2,26374 

66 

24 

2,24604 

2,22857 

2,21132 

2,19430 

2,17749 

2,16090 

66 

26 

2,14451 

2,12832 

2,11233 

2,09654 

2,08094 

2,06553 

64 

26 

2,05030 

2,03526 

2,02039 

2,00569 

1,99116 

1,97680 

68 

27 

1,96261 

1,94858 

1,93470 

1,92098 

1,90741 

1,89400  62 

28 

1,88073 

1.86760 

1,85462 

1,84177 

1,82906 

1,81649 

61 

29 

1,80405 

1,79174 

1,77955 

1,76749 

1,75556 

1,74375 

60 

ao 

1,73205 

1,72047 

1,70901 

1,69766 

1,68643 

1,67530 

69 

81 

1,66428 

1,65337 

1,64256 

1,63185 

1,62125 

1,61074 

68 

32 

1,60033 

1,59002 

1,57981 

1,56969 

1,55966 

1,54972 

67 

88 

1,53987 

1,5.3010 

1,52043 

1,51084 

1,50133 

1,49190 

66 

34 

1,48256 

1,47330 

1,46411 

1,45501 

1,44598 

1,43703 

56 

85 

1,42815 

1,41934 

1,41061 

1,40195 

1,393,36 

1,38484 

54 

36 

.1.37638 

1,36800 

1,35968 

1,35142 

1,34323 

1,33511 

68 

87 

1,32704 

1,31904 

1,31110 

1,30323 

1,29541 

1,28764 

62 

88 

1,27994 

1,27230 

1,26471 

1,25717 

1,24969 

1,24227 

61 

89 

1,2349) 

1,22758 

1,22031 

1,21310 

1,20593 

1,19882 

50 

40 

1,19175 

1,18474 

1,17777 

1,17085 

1,16398 

1,15715 

49 

41 

1,15037 

1,14363 

1,13694 

1,13029 

1,12369 

1,11713 

48 

42 

1,11061 

1,10414 

1,09770 

1,09131 

1,08496 

1,07864 

47 

48 

1,07237 

1,05613 

1,05994 

1,05378 

1,04766 

1,04158 

46 

44 

1,03563 

1,02952 

1,02355 

1,01761 

1,01170 

1,00583 

46 

46 

1,00000 

44 

60' 

50» 

40' 
Tan 

30' 
jente 

20' 

10' 

Gradi 

Curve,  supbrfici  e  volumi 


Circolo  {d  diametro  ;  r  raggio)  : 

ir  d' 
Periferia  =  tc  d  =  2  ir  r  ;    area  =  -j-  =  0,7854  d'  =  7t  r'.  Vedi  tabella  I. 

Lunghezza  dell'arco  di  lo  =  0,017453293  r ;  di  1' =  0,000290888  r ;  di 
1"  =  0,000004848  r. 
Lunghezza  dell'arco  corrispondente  a  un  angolo  al  centro  a: 


«0 


r,r.  Vedi  tabella  V. 


'  206265" 
Lunghezza  di  un  arco  di  corda  e  e  saetta  s,  vedi  tabella  VI;  se 

ò  piccolo,  si  ha  approssimatamente:  a  =  c  JH-^  j  -j  >. 
Relazioni  fra  a,  s,  e,  a,  r: 


-;    tang 


2s 


2sen  2 


;    «0  =  57^326-^;    c=,2  Vs{2r-s). 


Area  del  settore  (a  =  ang.  al  centro)  :  A  =  r^  a^  -g-. 

Area  del  segmento:    ■^=  "o"  (len  **°~8ena|.  Vedi  tabella  VI. 

Arco  a  tre  centri  (e  corda,  s  saetta)  : 

Si  prenderti,  pel  tracciamento,  il  raggio  minore  r  ==  1,366  s  —  0,183  e: 
il  raggio  maggiore  R  =  c  —  r.  Si  ha  quindi  : 

lungh .  dell'arco  =  0,856  e  +  r,480  s 
area  del  segmento  =  1,017  e  s  —  0,04  e'  —  0,3  s'. 


Mliaae  (a  asse  magtriore,  h  asse  minore)  : 
Periferia  ~  a/r,  in  cui  k  è  dato  dalla  seg.  tabella  secondo  il  valore  d 


.  6 


h 

Il  h 

h 

b 

6 

b 

k 

— 

k 

k 

—      k 

k 

k 

a 

a    \ 

a 

«  ! 

a 

a 

0,20 

2,102 

0,84 

2,236 

0,46 

2,373 

0,60 1  2,553 

0,74 

2,748 

0,8b|  2,925 

22 

2,120 

85 

2,247 

48 

2,398 

62'  2,580 

76 

2,763 

88   2,956 

24 

2,138 

86 

2.258 

60 

2,423 

64»  2,607 

76    2,778 

90  ;  2,986 

25 

2,147 

881  2,280 

62 

2,448 

65   2,621 

78    2,807 

92.  3,017 

26 

2,156 

40 1  2,302 

64 

2,474 

66!  2,635 

80  '  2,836 

94    3,048 

28 

2,175 

42'  2,325 

65 

2,487 

68   2,663 

82.  2,865 

95   3,063 

30 

2,195 

44    2,349 

56 

2,500 

70,  2,691 

84'  2,895 

96.  3,079 

82 

2,215 

45    2,361 

58 

2,527 

-  72   2,719 

86 1  2,910 

98j  3,110 

Area  dell'elisse  =  -—  a  6  =  0,7854  a  b. 
4 


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—  33  - 

JParabola  e  curve  che  le  si  approsaiznano  (catenarie  dei 
ponti  sospesi,  delle  funi  telodinamiclie  ecc.): 
Se  e  ò  la  corda,  s  la  saetta  deirarco,  l  io  sviluppo  della  curva,  A  Tarea 

del  segmento,  si  ha  per  —  pìccolo,  approssimatamente  : 


'-i-i(^r-?m> 


Elìca  (r  raggio,  p  passo,  n  numero  spire)  : 


sviluppo  =  n  V39,4786  r*H-^'. 
I^oliffoni: 
Triangolo  {B  base;  J7  altezza;  a,  b,  e  lati;  ssemisorama  dei  lati): 

BH 


area  A  =— — -=  Vs («- 


.a)(«-6)(«-c). 


Trapezio:  A  =  semisomma  lati  paralleli X loro  distanza. 

Poligoni  regolari  {a  lato,  i2  raggio  del  circolo  circoscritto,  A  area)  : 

Triangolo....    A  =  0,433  a' =  1,299  J2» ;    a  =  1,732/2;    i2  =  0,577a 


Quadrato 

1,000  a» 

2,000  J2» 

1,414  R 

0,707  a 

Pentagono.. . 

1,721  a» 

2,378  i2» 

1,172  J2 

0,851  a 

Esagono 

2,598  a» 

2,598  22» 

1,000  i2 

1,000  a 

Ettagono..  .. 

3,634  a« 

2,736  ie« 

0,868  i2 

1,152  a 

Ottagono 

4,828  a« 

2,828  Je« 

0,766  iC 

1,307  a 

Ennagono.... 

6,182  a» 

2,892  ie> 

0,684  i2 

1,462  a 

Decagono 

7,694  a« 

2,939  i2» 

0,618  R 

1,618  a 

Dodecagono. 

11,196  a» 

3,000  i2> 

0,518  R 

1,932  a 

Fiffura  piana  qualunque;  metodo  di  Simpson, 

Per  trovare  Tarea  A  di  una 
figura  qualunque,  tracciata 
una  fondamentale  MN,  che 
si  divide  in  un  numero  pari 
2  n  di  parti  eguali  di  inter- 
vallo a,  e  condotte  nei  lìmiti 
della  figura  le  ordinate  i/„y,, 
y«»  y»—yinì  perpendicolari  ad 
MN,  si  ha: 

A=y|y,H-y,n-»-4(y,+y,+....H-y,n-i)-H2(y,-hy«4-....-Hy,n-,)| 

Se  il  contorno  ò  chiuso,  la  fondamentale  sarà  compresa  fra  le  due 
tangenti  ad  essa  perpendicolari;  in  questo  caso  si  avrà: 

A=-||3y,4-3y,n-i+4(y,-hy4+...-*-y,^-,)-}-2(y,H-y,H-...+  y,„.,)| 

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3.  —  Colombo,  Man.  delVIng,  ^ 


—  34  — 
Superaci  curve  {r  =  raggio  ;  h  =  altezza)  : 
Cilindro  retto:  superfìcie  S=2  Tzrh. 

Cilindro  tronco:  Sss^izr  x  distanza  fra  i  centri  delle  basi. 
Cono  retto  :  5  «  «  r  VrM-^  =  ir  r«  ;  (s  1  angli,  della  generatrice). 
Cono  tronco  :  5  =3  tc  «  (i2  -H  r)  i  ('  generatrice  ;  R,  r  raggi  delle  basi) . 
Sfera  :  S  =  4  tt  r'. 

Calòtta  e  zona  sferica  (r  =3  raggio  della  sfera)  :  5  =  2  tt  r/i. 
Toro  {R  raggio  medio  del  toro;  r  raggio  della  sezione  dell* anello)  : 

S  ==  4  7r«i2r  =  39,48  Rr. 
Superficie  di  rotazione  qualunque:  S  s=  lunghezza  della  linea  gene- 
ratrice X  periferia  (0  arco)  descritta  dal  suo  centro  di  gravità. 

Volumi. 

Cilindro  e  prisma  (A  area  base,  h  altezza):  volume  F=  Ah, 

Piramide  e  cono:  V^a-^-Ah. 

Cilindro  e  prisma  tronchi:  V=s  area  della  sezione  retta  x  distanza 
fra  i  centri  di  gravità  delle  basi. 

Prisma  triangolare  tronco  (mucchi  di  ghiaja):  V=:  sezione  retta  x 
media  aritmetica  dei  tre  spigoli. 

Piramide  e  cono  tronchi  a  basi  parallele  {A,  Ai  aree  delle  due  basi)  :^ 

r=:-3-(A-l-A,4-VAAj. 

Prismoide  (due  basi  parallelle,  spigoli  o  generatrici  rettilinee;  A,  A,, 
A,  aree  delle  basi  e  della  sez.  media,  h  altezza  o  distanza  fra  le  basi)  : 

r  =  |-(A-f.A,+4A.) 
I  volumi  precedenti  sono  casi  particolari  di  questa  formulti. 
Sfera  (r  =  raggio)  ;  r  =  ^  tt  r"  =  4,1888  r». 
Segmento  sferico  (r  ^  raggio  della  base,  /i  c=  altezza  della  calotta)  : 

7  =  7C-|(3r«H-V), 
Per  h  piccoliss.,  V=s  area  base  x  metà  altezza. 
Zona  sferica  (r„  r,  raggi  delle  basi)  :  V=:^-h  (3  r,'  -f-  3  r,»  4-  /<-). 

Elissoide  (a,  b,  e  assi)  :  7  =  — -  afte  =  0,5236  abc. 
»  o 

Paraboloide  e  solidi  che  gli  si  approssimano  :  V  =s  area  della  base 
X  metà  dell'altezza. 

Tronco  di  paraboloide  a  basi  parallele,  e  solidi  che  gli  si  approssi- 
mano: y=  semisomma  aree  basi  x  altezza. 

Toro  (22,  r  come  retro)  :   F=»27r'12r«. 

Corpo  di  rotazione  qualunque  ;  V  =>  area  della  superficie  genera- 
trice X  periferìa  (0  arco)  descritta  dal  suo  centro  di  gravità. 

Corpo  qualunque!  si  ottiene  V  col  metodo  di  Simpson  esposto  a pag. 
preced.,  ponendo  per  y«t  t/u  Vt  ^^^-  ^^  ^^^^  delle  sezioni  fatte  al  corpo 
con  piani  perpendicolari  a  una  fondamentale,  con  intervallo  a. 

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—  35  — 
Cubatura  delie  vòlte  (R  superficie,  V  volume)  : 
Vòlta  a  botte  qualunque  (per  la  lungh.  degli  archi  vedi  tab.  V  e  VI)  : 

S  £3  lungh.  arco  d' intradosso  x  lungh.  vòlta: 
F=  lunghezza  arco  medio  x  lunghezza  vòlta  X  spessore  medio. 

Vòlta  sferica  a  tutto  sesto  {R,  r  raggi  estradosso  e  intradosso)  : 

S  =  2  TT  r«  =  6,283  r»  ;  T=  2,094  (i2»  —  r») . 
Vòlta  sferica  ad  arco  scemo  (J2,  r  come  sopra,  8  saetta)  : 
5  =  27rr«  =  6,283rs;     F  =  2,094  -t(i2«  —  r»)/« 

Vòlta  sferica  tronca:  si  dedurrà  dalla  vòlta,  supposta  intera,  la  parte 
tronca,  considerata  come  una  vòlta  sferica  ad  arco  scemo. 

Vòlta  a  vela  a  tutto  sesto  (Z2 raggio,  alato  del  poligono  di  base): 

Base  quadr.  S  =  1,30  a';  esagona  S  =  3,76  a';  ettagona  S  =  7,46  a'; 
decagona  S  =  12,42  a' ;  rettangola  di  lati  a,b:  5  =  3,14  i2 (a 4-  6  —  2  /?). 

In  tutti  i  casi:  Tapprossimat.  =:  S  x  spessore  della  vòlta.  * 

Vòlta  a  vela  ad  arco  scemo  (R  raggio,  s  saetta): 

base  quadr.  o  rettang.  di  area  A  :  S  =  A  j  1 H-  0,301  -p  )  ; 
V  approssimatamente  come  sopra. 

Vòlta  a  schifo  a  tutto  sesto  :  S  =  2x  area  della  base.  Se  la  vòlta  è 
tronca:  S  =  naA  (a  lato,  n  numero  dei  lati  del  poligono  di  base;  Ti  al- 
tezza).  V  come  sopra. 

Vòlta  a  schifo  ad  arco  scemo  (s  saetta)  : 

Se  la  pianta  è  quadrata  di  lato  a:  5  =  a'4-4s';  se  Rettangolare  di 

lati  a,b:  5  =  o&  H-  2  s* —  ;  V  come  sopra. 

Vòlta  a  crocerà  a  tutto  sesto:  su  pianta  quadr.  di  lato  a:  S  =  1,14  a'; 
se  rialzata  di  h  sopra  la  chiave  degli  archi  di  base: 

S  =  l,14aV  j  a'H-47Ì*  j;  V  come  sopra. 

Lunetta  a  tutto  sesto  (r  raggio;  Mungh.):  S—ì^lArl. 
Lunetta  ad  arco  scemo  (e  corda*  s  saetta)  :  S  =  da  0,52  ci  a  0,56  ci 
per  8  =s  da  */^e  a  Vg  c- 

Cubatura  dei  mucchi  (ghiaia,  cereali  ecc.): 

Mucchio  prismatico  :  v.  Prisma  triangol.  tronco,  pag.  preced.  ; 
Mucchio  piramidale  :  »  Piram.  tronca  o  prismoide,         » 

Capacità  delle  botti. 

Botte  di  rotazione,  piena  {!>,  d  mass,  e  min.  diam.,  {lunghezza): 

y  =  0,087?(dH-22))» 

Botte  eliltica  piena  (A,  B,  a,  b  assi);  T  =  0,26  Z  (2  A5  +  a6). 

Se  la  botte  è  vuota  (o  piena)  su  un*altezza  A<0,5  D,  il  volume  del 
vuoto  (o  del  pieno)  è  approssim.  V  =  1,77  /A';  se  però  h  ò  vicino  od 
=  0,5  (D  —  d),  allora  il  vuoto  (o  il  pieno)  è  =  2,3  Ih*. 

gitizedby  VjUUy  It: 


—  36  - 

Centri  di  gravità  (baricentri) 

Arco  di  circolo  (r  raggio,  e  corda,  a  langhezsa  dell'arco)  :  distanza 

del  baricentro  dal  centro  deirarco  ;  *  =  —  ;  saraicirconf.  z  =3  — . 

a  it 

'  %  re 
Settore  di  cU*colo:  *=»-= — ;  semicircolo:  z:sa0  4S^r. 
Za 

c« 
Segmento  di  circolo  (S  superdcie)  :  x  =s  =-5-5  • 

Arco  di  anello  circolare  {R,  r  raggi,  a  semiang.  al  centro  in  gradi)  : 

--^sena  J^^r*                   ,,                4    R*^r* 
z  =  38,2 — ^:    semianello :  -y  =  5 sì •  • 

Segmento  di  parabola  (s  saetta)  :  dist.  del  bario,  dal  vertice  «s  */^  s. 
Vale  anche  pel  segmento  intercetto  da  una  corda  qualunque,  essendo 
s  la  saetta  sul  diametro  coniugato  alla  corda. 

»  Triangolo:  il  centro  di  gravità  ò  nel  punto  dMncontro  delle  mediane, 
o  a  Va  di  una  mediana  partendo  dal  vertice. 

Trapezio  (a>  6  lati  paralleli,  h  altesza)  :  il  baricentro  trovasi  sulla 
retta  che  unisce  i  punti  di  mezzo  di  a,  b,  a  una  distanza: 

a+26    h     ,  .  , 
X  = _-  —   dal  lato  maggiore  o. 

Superficie  piana  qualunque.  Divisa  la  figura  col  metodo  Simpson 
(pag.  33),  si  ha  il  momento  del  bario,  rispetto  alKordìnata  y^  colla: 

^f  =  ^-  l^n  y,  n  +  l--*  yi  -H  2-2  y,  +  3-4  y,  4-  4.2  y^  4- - 

+  («  w  -  2)  2  y,n-.  +  («  w  -  1)  4  y,n. .| 

Dividendo  M  per  Tarea  A,  si  avrà  la  distanza  del  bario,  dairordinata  y,. 
Rifacendo  poi  T  operazione  con  un  sistema  di  ordinate  perpendicolari 
^  alle  precedenti  si  avrà  per  intersezione  il  baricentro. 

Superficie  della  zona,  o  calotta  sferica:  baricentro  a  '/•  deiraltezsa. 
Superficie  della  pircHnide,  o  cono:  bario,  sull'asse  a  Va  ^^^  vertice. 
Superficie  del  cono  tronco  (R,  r  r^ggi  delle  basi,  h  altezza)  :  baricen- 
tro sull'asse,  a  una  distanza  *  =  ^  -„-; dalla  base  maggiore. 

ó    JC'f'r 

Segmento  di  sfera  {r  raggio,  5  saetta)  :  distanza  del  bario,  dal  cen- 
tro della  sfera  :  z  =  --  ^^**"^  '  .  Per  l'emisfero:  z  =  -~r. 
4     3r  — «  8 

3 
Settore  sferico  (a  semiang.  al  centro)  :  z  =:  g-  r  (1  -i-  cos  a). 

r,    .  j.  /«  ..  3   R^  —  r*^ 

Emisfero  covo  {R,  r  raggi):  z  =  -g   g*^^- 

Piramide  0  cono:  baricentro  a  */«  dell'asse  partendo  dalla  base. 
Tronco  di  piramide  0  cono  (A,  Aj  basi,  h  altezza)  :  distanza  del  bari- 

_,,,,.  .        ,  h  A+2\/aA,4-3A, 

centro  dalla  base  maggiore  A  :  ^  =  i • — -. 

*       A'\-y/AA^'\'A^ 

Digitized  by  V^jOOy  It^ 


—  37  — 


V  Tabella 

Lunghezza  a  rfeir  arco,  oorda  e  e  saetta  t  corrispondenti  a  un  angolo 
ar=sda  00  a  ISQo  in  un  oiroolo  di  raggio  =  1 


«0 

a 

C 

8 

«0 

a 

e 

8 

«0 

a 

C 

s 

1 

0,0176 

0,0176 

o.oooo 

46 

0,8099 

0,7816 

0,0706 

91 

1,5882 

1,4266 

0,2991 

2 

0,0340 

0,0349 

0,0008 

47 

0,8808 

0,7976 

0.0889 

92 

1,6067 

1.4887 

0,8058 

a 

0,06M 

0,0684 

0,0008 

48 

0,8878 

0,8186 

0,0866 

98 

J'5!5! 

!'^Z 

0,3116 

4 

0,0608 

0,0698 

0,0006 

49 

0,8658 

0,8294 

0,0900 

94 

1,6406 

^'1S*I 

0,8180 

5 

0,0678 

0,0679 

0,0010 

60 

0,8787 

0,8452 

0,0937 

96 

1,6681 

1,4746 

0,3244 

6* 

0,1047 

0,1047 

0,0014 

61 

0,8901 

0,8610 

0,0974 

96 

1,6766 

1,4868 

0,8800 

7 

0,192S 

0,1M1 

0,0019 

62 

0,9076 

0,8767 

0,1012 

97" 

Ì'2?^ 

1,4979 

0,3874 

8 

0,1806 

0,1896 

0,0084 

68 

0,9250 

0.8984 

0,1051 

98 

1,7104 

^'52^ 

0,8489 

0 

0,1671 

0,1669 

0,0081 

64 

0,9426 

0,9080 

0,1090 

99 

1,7279 

1,6808 

0,3606 

10 

0,1746 

0,1743 

0,0088 

66 

0,9699 

0,9935 

0,1180 

100 

1,7468 

1,6881 

0,8673 

11 

o.ieao 

0,1917 

0,0046 

66 

0,9774 

0,9688 

0,1171 

101 

1,7628 

1,6433 

0,8689 

12 

0,a094 

0,9091 

0,0066 

67 

0,9948 

0,9648 

0,1212 

102 

1,7802 

1,6643 

0,8707 

13 

0,2860 

0,9964 

0,0064 

68 

1,0138 

0,9696 

0,1264 

103 

1,7977 

!'^* 

0,8776 

14 

0,S448 

0,8487 

0.0076 

68 

1,0297 

0,9648 

0,1296 

104 

1,8161 

*'!ISS 

2»2®** 

16 

0,8618 

0,8611 

0,0066 

60 

1,0478 

1,0000 

0,1840 

106 

1,8326 

1.6867 

0,8912 

16 

0,8798 

0,9788 

0,0097 

61 

1,0647 

1,0161 

0,1384 

106 

1,8600 

1,6973 

J'fS 

17 

0,3067 

0,8966 

0.0110 

62 

1,0881 

1,0801 

0,1488 

107 

1,8676 

l'^J 

0,4062 

18 

0,8149 

0,8199 

0,0188 

68 

1.0996 

1,0460 

0,1474 

108 

1.8860 

1,6180 

0,4188 

19 

0,8316 

0,8301 

0,0137 

64 

1,1170 

1.0698 

0,1620 

100 

1,9024 

1,6282 

0,4198 

20 

0,8491 

0,8478 

0,0168 

66 

1,1348 

1,0746 

0,1666 

110 

1,9199 

1,6888 

0,4264 

21 

0,8666 

0,8646 

0,0167 

66 

1,1619 

1,0898 

0,1613 

111 

1,9873 

1,6488 

0,4886 

22 

0.8840 

0,8816 

0,0184 

67 

l,169i 

1.1089 

0,1661 

112 

1,9648 

1,6681 

0,4408 

23 

0,4014 

0,3067 

0,0801 

68 

1,1868 

1,1184 

0,1710 

113 

1,9728 

1,6678 

0,4481 

24 

0,4189 

0,4168 

0,0219 

69 

1,8043 

1,1388 

0,1780 

114 

1,9897 

1,6778 

0,4654 

26 

0;4863 

0;4399 

0,0987 

70 

1,8917 

1,1472 

0,1808 

116 

3,0071 

1,6868 

0,4637 

26 

0,4688 

0,4499 

0,0266 

71 

1,9399 

1,1614 

0,1869 

116 

2,0246 

1,6961 

0,4701 

27 

0,4719 

0,4669 

0,0276 

72 

1,2866 

1,1766 

0,1910 

117 

3,0480 

1,7058 

0,4776 

28 

0,4887 

0,4886 

0,0897 

73 

1,2741 

1,1896 

0,1961 

118 

8,0695 

1,7148 

0,4860 

29 

0,6061 

0,6008 

0,0319 

74 

1,9916 

1,9086 

0,2014 

110 

2,0769 

1,7888 

0,4986 

SO 

0,6886 

0,6176 

0,0841 

76 

1,8090 

1,2176 

0,2066 

120 

2,0944 

1,7381 

0,6000 

31 

0,6411 

0,6346 

0,0864 

76 

1,8266 

1,2312 

0,2120 

121 

yìs. 

1,7407 

0,5076 

82 

0,6686 

0,6618 

0,0387 

77 

1,8489 

1,2460 

0,2174 

122 

ì*^*^ 

1,7498 

«•^S 

38 

0,6760 

0,6680 

0,0418 

78 

1,8614 

1,2686 

0,2229 

123 

*'"®® 

H^lì 

2'S*? 

34 

0,6084 

0,6847 

0,0487 

78 

1.3788 

1,8788 

0,2284 

124 

2,1648 

1,7669 

A'S2f 

36 

0,6109 

0,6014 

0,0468 

80 

1,8968 

1,3866 

0,28401126 

8,1817 

1,7740 

0,6888 

36 

0,6988 

0,6180 

0,0489 

81 

1.4137 

1.3969 

0,2896    126 

!'Ì^ 

1,7830 

0,5460 

37 

0,6468 

0,6346 

0,0517 

82 

1,4812 

1,3181 

0,2468    127 

8,8166 

1,7899 

0,6638 

88 

0,6689 

0,6611 

0,0546 

83 

1,4486 

1,8868 

0,9610    128 

2,2340 

1,7976 

S'!2Ì5 

89 

0,6807 

0,6676 

0,0674  1  84 
0,0608      86 

1,4661 

1,3888 

0.9669    128 

8,8515 

1,8068 

0,8696 

40 

0,6961 

0,6840 

1,4886 

1,3618 

0,8697 

130 

8.2689 

1,8136 

0,6774 

41 

0,7186 

0,7004 

0,0688 

86 

1,8010 

1,8640 

0,8686 

131 

8.8864 

1,8199 

0,6858 

42 

0,7880 

0,7167 

0,0664 

87 

1,6184 

1,3767 

0,9746 

132 

2,8088 

^'!!P 

0,6938 

48 

0,7606 

0,7880 

0,0696 

88 

1,6369 

1,3893 

0,9807 

138 

8,8813 

\*ì^ì 

0,6018 

44 

0,7679 

0,7499 

0,0798 

89 

1,6688 

1,4018 

0,8867 

134 

8,8887 

*»!fi2 

0,6098 

46 

0,7864 

0,7664 

0,0761 

90 

1,8708 

1,4148 

0,2929 

136 

2,8562 

1,8478 

0,6178 

Digitized  by  VjOOV  ItT 


—  38  - 


«0 

a 

C 

8 

«0 

a 

C 

8 

ao 

a 

C 

8 

186 

«,3786 

1,8544 

0^254 

161 

2,6854    1,9363 

0,7496 

166 

2,8972 

1,9851 

0.8781 

137 

2,8911 

1,8608 

0>885 

162 

2,6529    1,9406 

0,7581 

167 

2,9147 

1,9871 

0,8888 

138 

2,4088 

1,8672 

0.6416 

163 

8,6704    1,9447 

0,7666 

168 

8,9822 

1,9890 

0,8965 

139 

2,4280 

1,8733 

0,6498 

164 

2,6878  '  1,9487 

0,7750 

169  '  2,9496 

1,9908 1   0,9042 

140 

2,4435 

1,8794 

0,6580 

166 

2,7068 

1,9626 

0,7886 

170 

2,9671 

1,9924 1   0,9128 

141 

2,4809 

1.6858 

0,6668 

166 

2,7827 

1,9668 

0,7981 

171 

8,9845 

1,9938  j   0,9215 

142 

2,4784 

1,8910 

0,6744 

167 

2,7402 

1,9698  ^  0,8006 

172 

3,0020  ;  1,9961  ;   0,9302 

148 

2,4958 

1,8966 

0,6827 

168 

2,7576 

1,9632    0,8092 

173 

8,01941  1,9963,   0,9390 

144 

2,5133 

1,9021 

0,6910 

169 

2,7761 

1,9666  1  0,8178 

174 

8,08691  1,C973I  0,9477 

146 

2,6807 

1,9074 

0,6998 

160 

2,7925 

1.96P6    0,8964' 

176  18,08481  1,9981 

0,9564 

146 

2,5482 

1,9120 

0,7076 

161 

2,R100 

1,9728    0,88*0 

176  1  8,0718 

1,9988 

0,9651 

147 

2,5656 

1,9176 

0.7160 

162 

2,8874 

1,9761    0,8480 

177     8,0892 

1,9993 

0,9738 

148 

2,5SS1 

1,9225 

0,7844 

163 

2,8449 

1,9780 ,  0,8822 

178    8,1067 

1,9997 

0,9825 

149 

2,6005 

1,9278 

0,7328 

164 

2,8623 

1,9805  1  0,8608 

179     3,1241 

1,9999 

0,9913 

160 

2,6180 

1,9319 

0,7412 

166 

2,8768 

1,98291  0,8696 

180    8,1416 

2,0000 

1,0000 

VI  Tabella 
Lunghezza  a  deiraroo  e  area  A  del  segmento  di  corda  e  e  saetta  s 


Ve 

Va 

"/«. 

Ve 

Ve 

^/C 

Ve 

Ve 

^/c 

0.010 

1,0003 

0,0067 

0.112 

1,0331 

0,0766 

0.172 

1,0771 

0,1173 

016 

0006 

0100 

114 

0348 

0768 

174 

0789 

11H6 

030 

0011 

0183 

116 

0356 

0782 

176 

0807 

1202 

036 

0017 

0167 

118 

0867 

0796 

178 

0886 

1816 

030 

0024 

0200 

120 

0380 

0810 

180 

0843 

1931 

0.036 

1,0083 

0,0284 

0.132 

1,0398 

0,0828 

0.182 

1,0861 

0,1245 

040 

0048 

0267 

124 

0403 

0837 

184 

0880 

1259 

046 

0064 

0»0 

136 

0418 

0851 

186 

0898 

1274 

060 

0067 

0884 

138 

0431 

0866 

188 

0917 

1288 

066 

0080 

0868 

130 

0446 

0879 

190 

0.36 

1802 

0,060 

1,0096 

0,0401 

0.182 

1,0468 

0,0892 

0.192 

1,0956 

0,1317 

066 

Olia 

0435 

134 

0472 

0906 

194 

0976 

1832 

070 

0130 

0468 

136 

0486 

0920 

196 

0995 

1346 

076 

0149 

0502 

138 

0600 

0984 

198 

1015 

1861 

080 

0170 

0586 

140 

0515 

0948 

200 

1085 

1376 

0.082 

1,0179 

0,0660 

0.142 

1,0580 

0,0962 

0.202 

1,1066 

0,1390 

084 

0188 

0563 

144 

0544 

0976 

204 

1075 

1464 

086 

0197 

0877 

146 

0559 

0990 

206 

1096 

1419 

088 

0203 

0691 

148 

0574 

10O4 

208 

1116 

1434 

OUO 

0216 

0604 

160 

0590 

1018 

210 

1137 

1448 

0,092 

1,0226 

0,0618 

0.162 

1,0606 

0,1032 

0.812 

1,1158 

0,1463 

094 

0235 

0632 

164 

0621 

1046 

214 

1180 

1478 

096 

0246 

0646 

166 

0637 

1060 

216 

1201 

1498 

098 

0256 

0659 

168 

0668 

1074 

218 

1228 

1507 

100 

0266 

0672 

160 

0669 

1088 

280 

1244 

1592 

0.102 

1,0275 

0,0666 

0,162 

1,0686 

0.1102 

0.222 

1,1266 

0,1337 

104 

0286 

0700 

164 

0702 

un 

224 

1288 

1552 

106 

0297 

0714 

166 

0719 

1131 

336 

1311 

1867 

108 

0808 

0787 

168 

0783 

1145 

838 

1383 

liwa 

110 

0320 

0741 

170 

0754 

1159 

880 

1356 

1596 

Digitized  by  VjOOy  ItT 


-  39  — 


Ve 

Ve 

^/c« 

Ve 

Ve 

^/c« 

Ve 

Io 

^/c 

0,232 

1,1379 

0,1611 

0.322 

1,9669 

0,9815 

0.412 

1,4048 

0,8090 

234 

1402 

1626 

324 

8699 

8838 

414 

4079 

8108 

286 

1485 

1641 

326 

8689 

8848 

416 

4114 

8126 

288 

1446 

1666 

328 

8669 

8866 

418 

4160 

8144 

240 

1471 

1671 

380 

8689 

8881 

420 

4186 

8163 

0,242 

1,U9S 

0,1687 

0.838 

1^780 

0,1898  • 

0.488 

1,4999 

0,8181 

244 

1B19 

1702 

384 

8780 

8414 

484 

4268 

8199 

246 

1648 

1717 

386 

1781 

9431 

426 

4894 

8818 

248 

1667 

178» 

338 

8818 

8448 

428 

4381 

8286 

260 

isei 

1747 

840 

9848 

9464 

430 

4867 

8264 

0,262 

i.ieie 

0,1763 

0,342 

1,9874 

0,8481 

0.432 

1,4404 

0,8278 

264 

1640 

1778 

844 

9905 

9496 

434 

4440 

8291 

266 

1066 

1798 

846 

9987 

9616 

436 

4477 

8810 

268 

1690 

1809 

348 

9968 

9681 

438 

4514 

8899 

260 

1716 

1824 

860 

8000 

9648 

440 

4661 

8847 

0.262 

1,1740 

0,1839 

0.868 

1,8081 

0,9566 

0.442 

1,4688 

0,3866 

264 

1766 

1866 

364 

8063 

8682 

444 

4626 

3385 

266 

1791 

1870 

366 

8095 

1699 

446 

4668 

8403 

268 

1«18 

1886 

368 

8198 

9616 

448 

4700 

8422 

270 

1843 

1901 

860 

8160 

9688 

460 

4788 

8441 

0.272 

1,1869 

0,1917 

0.362 

1,8192 

0,1650 

0.462 

1,4775 

0,8460 

274 

1896 

1938 

364 

8826 

8667 

464 

4818 

8479 

276 

1981 

1948 

366 

8268 

9684 

466 

4861 

3498 

278 

1948 

1964 

368 

8290 

8708 

468 

4889 

8517 

280 

1974 

1980 

870 

8883 

8719 

460 

4997 

3636 

0.288 

1.9001 

0,1996 

0.878 

1^66 

0,2786 

0,462 

M965 

0,3665 

284 

8088 

201 1 

374 

8390 

8764 

464 

6008 

3574 

286 

8066 

2087 

876 

8423 

8771 

466 

6048 

8894 

288 

9083 

2048 

378 

8466 

8788 

468 

6060 

8613 

200 

3111 

9068 

380 

8490 

8806 

470 

6118 

8682 

0.298 

1,2138 

0,9074 

0.382 

1,8824 

0,9888 

0.472 

1,6187 

0,8653 

294 

8166 

2090 

384 

3667 

8841 

474 

6196 

8671 

296 

2193 

8106 

386 

8691 

9888 

476 

5835 

8690 

298 

2220 

2121 

388 

8685 

2876 

478 

6874 

3710 

300 

8849 

9137 

300 

8660 

9898 

480 

6318 

8729 

0,802 

1,2278 

0,9168 

0.392 

1,3694 

0,29  Jl 

0.482 

1,5859 

0,3749 

804 

2806 

9169 

394 

3728 

1929 

484 

6391 

8769 

806 

2336 

9186 

396 

8763 

9947 

486 

5480 

8788 

808 

2864 

8201 

898 

8797 

2964 

488 

5470 

3808 

310 

2392 

9218 

400 

3832 

2982 

490 

6609 

8828 

0.812 

1,2428 

0,8884 

0.402 

1,8867 

0,8000 

0.492 

1.6548 

0,3847 

814 

8461 

.2860 

404 

8901 

8018 

494 

5688 

3867 

816 

8480 

8266 

406 

8987 

8086 

496 

6688 

8887 

318 

2609 

9283 

408 

8978 

8064 

498 

6666 

8907 

820 

8539 

2299 

410 

4006 

8072 

0.600 

6708 

8927 

Esempio  per  V  uao  della  precedente  tabella.  —  Sia  dato 
un  arco  di  4*°  di  corda  e  0°*,72  di  saetta.  Dividendo  la  saetta  per  la 
corda,  si  ha  Ve  =  0,180,  a  cui  corrisponde  nella  tabella  '»/o  =  1,0843, 
^/^,  =  0,1231.  Quindi: 

Lunghezza  dell'arco :  a  =  1,0843  x  4  =  4™  ,3372 

Area  del  segmento :  A  =  0,1231  x  4*  =3 1«<J,©696. 

Digitized  by  VjOOV  ItT 


-  40  - 

Interessi,  annuita  e  ammortamenti 

(r  tasso  deir  interesse,  in  lire,  per  ogni  lira  di  capitale) 

f  Caso.  —  Ammontare  di  un  capitale  C7,  messo  )  s  —  C  (l -i^    \'' 

a  interesse  composto  al  tasso  r,  alla  fine  di  n  anni  )  -—('*-*•; 

Valore  presente,  calcolati  gli  interessi  compo-  ) „        1 

stì,  di  una  somma  S  pagabile  dopo  n  anni. . . . . .    )  (1  +  r)** 

&*  Caao.'—  Ammontare  dopo  n  anni  di  un'an-  )  „__     (1  -t-r)"^ —  1 
nuità  o,  versata  alla  fine  di  ciascun  anno  ...  .  \         *  r~* 

Se  rannuità  è  versata  al  principio  di  ciascun 
anno,  5  va  moltiplicato  ancora  per  (1  -H  r). 

Annuita  da  impiegare  alla  fine  di  ciascun  anno  )     __  „           r 
per  formare  dopo  n  anni  una  somma  S )  * "~     (i  -4-  r)*» 1 

Se  rannuità  è  versata  al  principio  d*ogni  anno, 
a  va  diviso  ancora  per  (l-{-r). 

3*  Caao.  —  Valore  presente  di  un'  annuita  a  pa-  )  ^  _     (1  4-  r)*  —  1 
gabile  per  n  anni  alla  fine  di  ciascun  anno )     ""^    r  {ì-i-  r)'*~ 

Per  annuita  pagate  al  principio  d'ogni  anno, 
moltiplicare  ancora  per  (1  -I-  r). 

Annuita  da  pagarsi  por  n  anni,  alla  fine  di  eia-  )     __  -,   r  (1  -f-'r)** 
scun  anno,  equivalente  al  capitale  presente  C  ,.  J  *  ~"  ^  (1  4-  r)"  —  1 

Per  annuita  pagate  al  principio  d'ogni  anno, 
dividere  ancora  per  (1  +  r). 


La  Tabella  VII  serve  a  trovare  immediatamente  i  valori  di  5,  C,  a, 
in  tutti  i  casi.  —  Quando  invece  si  trattasse  di  determinare  n,  si  proce- 

o  s  r* 

derà  come  seguo  :  si  formi  il  quoziente  -p=-  pel  P  caso,  —  pel  2o,  

C  a  a 

pel  30,  e  si  cerchi  se  il  valore  di  questo  quoziente  si  trova  nella  co- 
lonna corrispondente  al  caso  di  cui  si  tratta.  Se  c'è,  si  ha  immedia- 
tamente il  valore  richiesto  di  n  nella  1^  colonna.  Se  non  c'è,  si  pro- 
cederà per  interpolazione,  come  segue. 

Sia,  per  esempio,  da  determinarsi  in  quanti  anni  si  può  ammortare  un 
capitale  di  £  10000  coi  suoi  interessi  composti  al  6  o/^  mediante  un*an- 

10000 
nuità  fissa  di  £  1000  :  ^qqa  ==  10  è  compreso  nella  16»  colonna  fra  9,712 

e  10,106,  corrispondenti  nella  1^  col.  ai  numeri  15  e  16.  Si  ha  quindi: 
10  —  O  712 
n  =  15  4-  ^o,106l9,71g  ^^^  "  ^^^  ^  ^^'"^^^  ^  ^^  ^""^  ®  ^  ^^™^- 

Conti  correnti,  —  Per  calcolare  1*  interesse,  si  moltiplichi  la 
somma  pel  numero  dei  giorni  dalla  data  della  registrazione  a  fine  di 
anno  e  si  divida  per  100;  indi  si  divida  per  120;  90;  80;  78;  (iO,  secondo 
che  l'interesse  è  al  3;  4;  4  7i'i  ^\  ^  Vo  (ritenuto  l'anno  di  360  giorni). 

Digitized  by  VjOOy  ItT 


—  41 


ri 

-  + 


IliJIlllliMillilllMlliMIII 


llliiJIlJJIIIIJIIIiMlillllll 


i-H  ofeò^iftirf  «e  Kc*"  00  oo  o»  o>  o  «?.-*.-<*©»  o»  Nec«  «  •*•*-<«<  "«p  ift  ifi  «o  C' 


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Digitized  by  V^OO^  ItT 


—  42  - 

Misure,  pesi  e  monete  di  diversi  paesi 

America  (Stati  Uniti): 
Misure  e  pesi  come  in  Inghilterra. 
1  Bollar  =  100  Cents  =  £  5,18. 

A.merica  del  Sud: 

1  Vara  =  0™,  836. 

1  Cantara  =  4  Cuartillas  =  16,133  litri. 
1  Quintal  =  4  Arrobas  da  85  libras  =  46  kil. 

1  0Dza3=£81,55  (Gonfederaz.  argentina,  Chili);  1  Piastra =£  5,3*} 
(Confederaz.  argentina);  1  Peso  =  £  5  (Chili);  1  Sol  =  £  5  (Perù). 

Austria; 

Sistema  metrico. 

Misure  antiche:  1  Fuss  (piede)  =  0»,3161  ;  1  Klafter  =  6  piedi;  1  Joch 
=  57,554  ara;  1  Maass  =  1,415  litri;  1  Eimer  =  40  Maass;  1  Wie- 
nerpfund  =  0,56  kil.  ;  1  Centner  =  100  Handelspfund  =  50  kil. 

1  Gulden  (fiorino)  d'argento  =  lOOKreuzer  =  £  2,47;  pezzi  d'oro  di  4 
e  8  florini  =  £  10  e  20. 
Belgio  —  Misure,  pesi  e  monete  come  in  Italia. 
Brasile: 

1  Pé  =  0^,329. 

1  Pipa  =  545,06  litri;  1  Alqueire  =  40  litri. 

1  Quintal  =4  Arrobas  =»  58,75  kil. 

1  Milreis  =  1000  Reis  =  £  2,83. 
■Danimarca  .* 

1  Fod  (piede)  =  0™, 3138. 

1  Pund  (libbra)  =  0,5  kil. 

1  Corona  =  £  1,39;  pezzi  d'oro  di  10  e  20  Corone. 
Egitto: 

1  Pik  Stambuli  =  0m677;  1  Pik  Endasch  =  0™, 638. 

1  Ardòbb  =  27l  litri. 

1  Kantar  =  100  Rotoli  =>  14,437  kil.  ;  1  Oka  =  400  dramme  =  1,235  kil. 

1  Piastra  =  40  Para  =  £  0,256. 

Francia  —  Misure,  pesi  e  monete  come  in  Italia. 
Misure  antiche:  1  Pied  =  0n},325;  1  Brasse  =  5  piedi;  1  Toise  =  6 
piedi  ;  1  Lieue  =3  '/jo  di  grado  terrestre  =>  5555™  ;  1  Mille  marin  := 
V„  di  grado  =  1852"»  ;  1  Encablure  =  200™  ;  1  Noeud  =  1  Mille  al- 
l'ora =>  0'",514  al  1";  1  Arpent  de  Paris  =  34,19  are;  1  Arpent  des 
eaux  et  forèts  t=  51,07  are  ;  1  Boisseau  =  13  litri  ;  1  Livre  :=  kil.  0,49. 

Oer mania: 

Sistema  metrico. 

Misure  antiche:  1  piede  (Fuss)  pruss.  =  0™,3138 ;  bavarese  0™,2919; 

sassone  0™,283;  badese  0™,3;  1  Morgen  =3 25,532  are;  1  Eimer  = 

68,69  litri;  1  libbra  (Pfund)   prussiana  =3 0^,4677;  bavarese  0'',56; 

Zollverein  0^5. 
1  Mark  =  100  Pfennig  =  £  1,2345;  1  Thaler  =3  8  Mark;  pezzi  d*oro 

di  5,  10  e  20  Mark. 

Digitized  byCjOOQlC 


-  43  — 
Grecia: 

Misure,  pesi  e  monete  come  in  Italia  (1  Dramma  =  £  1). 
Inffhilierra  ;• 

1  Foot  (piede)  =  12  Inches  (pollici),  divisi  in  quarti,  ottavi  e  sedi- 
cesimi =  0^,3048  ;  1  pollice  0™,0254  (vedi  Tab.  Villa  pagina  45); 
1  square  foot  =  0™<i,0929;  1  cubie  foot  =  28,316  litri;  1  square 
inch  =  6,45  *cmq.  ;  1  cubie  inch  =  0,0164  litri. 

1  Yard  =3  3  Feet =0^,9144;  l  Fathom=2  Yards  ;  l  Rod  =  5  «/,  Yards. 

1  Mile  =  1760  Yards  =  5280  Feet  =  1609«,315. 

1  Knot  (miglio  marino  o  geografico,  nodo)  =  6087  Feet  «  1852*» ,30. 

1  Rood  =  1210  Yards quadr.  =  10,117  are;  1  Acre  =  4 Roods=r40,467  are.  . 

1  Gallon  =  4  Quart8t=8  Pints  =»  4,543  litri;  1  Bushel  =8  Gallons 
=.  36,348  litri  ;  1  Quarter  =  8  Bushels  =  64   Gallons  =  290,78  litri. 

1  Pound  (Ib)  =3 16  Ounce  (oz)  =  0,4536  kil.  ;  1  grano  (troy)  =  0,065  gr. 

1  Hundredweight  (Cwt)=112  libbre  =  50,8  kil.;  1  ton  .— 20  Cwt 
=  1016  kil. 

1  Shilling  (scellino)  =  12  Pence  =  £  1,26;  1  Crown  =  5  scellini; 
1  Pound  sterling  (sterlina)  =  20  scellini  =^  £  25,22. 

1  Rupee  (India)  =  £  2,38. 

Italia: 

Sistema  metrico.  Unità  lineare  il  metro,  superficiale  il  mq.  Misure 
agrarie:  1  ara  =  100  mq.  ;  1  pertica  metrica  =  1000  mq.;  l  ettaro 
=  10000  mq.  Misure  di  volume:  pei  solidi  il  me;  pei  liquidi  il  li* 
tro,  e  Tettolitro  =:  100  litri.  Unità  di  peso  :  il  grammo,  il  chilogr. 
=  1000  gr.,  il  quintale  =  100  kil.,  la  tonnellata  =  1000  kil. 

Monete:  pezzo  da  £  20  (oro),  peso  gr  6,4516,  diam.  21  mm.  ;  da  £  10, 
peso  gr.  3,2258,  diam.  19  mm.  ;  pezzo  da  £  5  (argento),  peso  gr.  25, 
diam.  37  mm.;  da  £  2,  peso  gr.  10,  diam.  27  mm.  ;  da  £  1,  peso 
gr.  5,  diam.  23  mm.  ;  pezzi  da  LO  e  5  centes.  (bronzo),  peso  10  e  5gr. 

Principali  niisure  antiche: 
Bologna 

1  braccio  =»  12  once  =  0™,64;  1  piede  =  0™,38;  1  tornatura  =  144 
tavole  =  20,80  are. 

1  corba  =  2  staia  =  60  boccali  =  78,6  litri. 

Firenze 
1  braccio  =  2  palmi  =  0™,583;  1  quadrato  =  12  tavole  =  34,06  are. 
1  moggio  =3  8  sacca  =  584,7  litri  ;  1  barile  =  20  fiaschi  —  45,5  litri  ; 

1  fiasco  —  2,28  litri. 
1  libbra  =  12  once  =  0,362  kil. 

Oenova 
1  palmo  =»0™,248;  1  cannella  =  100  piedi  =  0,062  are. 
1  minac=2  quartini  =  116,5  litri;  1  barilla  =  90  amole  b3  70  litri. 

Milano 
1  braccio  =  12  once  =  0°>,595;  1  trabucco  =  6  piedi  =  2"»,611  ;  1  per- 
tica =  24  tavole  =  6,545  are  =  654,5  mq. 
1  moggio  =  8  staia  =  146,2  litri  ;  1  brenta  =  96  boccali  =  75,6  litri. 
1  libbra  grossa  =  28  once  =  0,763  kil.;   1  libbra  piccola  =  12  once 
=  0,326  kil, 
Napolù 
1  canna  =  8  palmi  =  2"»,116;  1  moggia  =  10  quarte  =  33,873  are. 
1  botte  (vino)  =  12  barili=s720  caraffe=523,5  litri;  1  salma=»  175  litri. 

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—  44  — 

1  tomolo  (cereali)  =  8  stoppelli  =  55,545  litri. 

1  salma  (olio)  =  10  staia  =:  160  kil. 

1  rotolo  =  0,891  kil.  ;  1  cantaro  =  100  libbre  =  30,075  kil. 

Roma 
1  canna  =10  palmi  =  2°*,234 ;  1  pezza  =  4  quarte  =  26,406  are. 
1  rublo  =  22  scorzi  =3  294,5  litri  ;  1  barile  =  32  boccali  =  57,5  litri. 
1  libbra  =  12  once  =  0,339  kil. 

Sicilia 
1  canna  =  8  palmi  =  2°',204;  1  palmo  =  16  tomoli  =  14  are. 
1  salma  =  4  bisacce  =s  344,4  litri  ;  1  salmo  =  8  barili  =3  274,1  litri. 
1  cantaro  =  100  rottoli  =  79,37  kil. 

Torino 
1  raso  =  14  once  =  0'n,6001  ;  1  piede  =  0™,5144;  J  giornata  =  160  ta- 
vole =  38,104  are. 
1  sacco t=3 5  mine  =  115,3  litri:  1  carro  =  10  brente  =  493,1  litri. 
1  libbra  =  12  once  =  0,369  kil. 

Venezia 
1  braccio  =0n»,683;  1  piede  «  0°>,347  ;  1  campo  =  36,566  are;  1  cam- 
po padovano  =  38,53  are. 
1  moggio  =  8  mezzeni  =  333,2  litri  ;  1  botte  =  10  mastelli  =  651,1  litri. 
1  libbra  grossa  =  12  once  =  0,477  kil.  ;  1  libbra  piccola  =  0,301  kil. 

Olanda: 

Sistema  metrico. 

1  Gulden  =  100  Cents  =  £  2,10. 
I*oriOffallo: 

Sistema  metrico. 

1  Milreis  =  1000  Reis  =  £  5,60;  1  Corona  =  10  Milreis. 
Hussia  : 

1  Arschin  =  20  pollici  =  0™,711  ;  1  Saschen  =  3  Arschin  =  7  piedi 
inglesi  =  2",1336;  1  Werst  =  500  Saschen  =  1066n»,78. 

1  DessStin  =  109,25  are. 

1  Wedro  =  10  Kruschka  =  12,299  litri;  1  Tschetwerik  =  26,2376  litri. 

1  Pfund  =  0,4095  kil.;   1  Poud  =  40  Pfund;  1  Berkovetz=  10  Poud; 
1  tonn.  t=.  6  Berkowetz  =  982,5  kil. 

1  Rubel  (rublo)  =  100  Kopek  =  £  4. 

Spagna: 

Sistema  metrico. 

Misure  antiche:  1  Pié  =  0™,279;  1  Braza=  1™,672;  1  Fanega=64,4 
are;  1  Càntara  =  16,133  litri;  1  libbra  =  0,46  kil.;  1  Arroba  =  25  lib. 
1  Peseta  =  £  1  ;  1  Real  =  £  0,25. 

Svezia: 

1  Fot  (piede)  =  0™,297. 

1  Skalpund  (libbra)  =  0,425  kil. 

Monete  come  in  Danimarca  (Unione  Scandinava). 
Svizzera: 

1  Piede  =  0* ,30;  1  libbra  =  0,50  kil.  ;  nel  resto  sistema  metrico. 

Monete  come  in  Italia. 
Turobia: 

1  Arschin  =  0«,686;  1  Oka=  1,281  kil. 

1  Kastra  =  40  Para  =  £  0,228;  1  Medjidiò  d'oro  =  100  Piastre. 

Digitized  by  VjOOy  ItT 


—  45  — 

Vili  Tabella 
Pollioi  Inglesi  e  millimetri 


Poli. 

0 

1 

2 

8 

4 

5 

6 

7 

8 

9 

10 

11 

0 

0,00 

25,40 

50,80 

76,20 

101,6 

127,0 

152,4 

177,8 

203,2 

228,6 

254,0 

279,4 

Vt« 

J,5» 

26,99 

52,39 

77,79 

103,1 

128,6 

154,0 

179,4 

204,8 

230,2 

255,6 

281,0 

V* 

3,18 

28,57 

53,97 

79,37 

104,8 

130,2 

155,6 

181,0 

206,4 

231,8 

257,2 

282,6 

7l6 

4,76 

30,16 

55,56 

80,96 

106,4 

131,8 

157,2 

182,6 

208,0 

233,4 

258,8 

284,2 

V* 

6,35 

31,75 

57,15 

82,55 

108,0 

133,4 

158,8 

184,2 

209,6 

235,0 

260,4 

285,7 

Vi» 

7,94 

33,34 

58,74 

8414 

109,5 

134,9 

160,3 

185,7 

211,1 

236,5 

261,9 

287,3 

»/8 

9,53 

34,92 

60,32 

85,72| 111,1 

136,5 

161,9 

187,3 

212,7 

238,1 

263,5 

288,9 

'/1« 

11,11 

36,51 

60,91 

87,31:112,7 

138,1 

163,5 

188,9 

214,3 

239,7 

265,1 

290,5 

V» 

12,70 

38,10 

63,50 

80,90' 114,3 

139,7 

165,1 

190,5 

215,9 

241,3 

266,7 

292,1 

Vte 

i4,2tì 

39,69 

65,09 

90,491115,9 

141,3 

166,7 

192,1 

217,5 

242,9 

268,3 

293,7 

V» 

15,88 

41,27 

66,67 

92,071 117,5 

142,9 

168,3 

193,7 

219,1 

244,5 

269,9 

295,3 

»Vi« 

17,46 

42,86 

68,26 

93,66  119,1 

144,5 

169,9 

195,3 

220,7 

246,1 

271,5 

296,9 

V» 

19,05 

44,45 

69,85 

93,25|  120,7 

146,1 

171,5 

196,9 

222,3 

247,7 

273,1 

298,6 

*V'6 

20,64 

46,04 

71,44 

96,84!  122,2 

147,6 

173,0 

198,0 

223,8 

249,2 

274,6 

300,0 

7» 

22,23 

47,62 

73,02 

98,42  123,8 

149,2 

174,6 

200,1 

225,4 

250,8 

276,2 

301,6 

*Vie 

23,81 

49,21 

74,61 

100,0  125,4 

150,8 

176,2 

201,6 

227,0 

ÌS2,4 

277,8 

303,1 

, Piedi  in 

Blesi 

0  me 

tri 

Piedi 

0 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

9 

0 

0,0000 

0,3049 

0,6096 

0,9144 

1,2192 

1,5240 

1,8288 

2,1336 

2,4384 

2,7432 

10 

3,0480 

3,3528 

3,6575 

3,0624 

4,2671 

4,5719 

4,8767 

5,1815 

5,4863 

5,7011 

20 

6,0959 

6,4007 

6,7054 

7,0103 

7,3151 

7,6199 

7,9247 

8,2295 

8,5534 

8,8391 

30 

9,1439 

9,4487 

9,7534 

10,048 

10,363 

10,679 

10,973 

11,277 

11,582 

11,887 

40 

12,192 

12,496 

12,801 

13,106 

13,411 

13,716 

14,021 

14,325 

14,630 

14,935 

50 

15,240 

15,544 

15,849 

16,154 

16,459 

16,764 

17,068 

17,373 

17,678 

17,983 

00 

18,288 

18,593 

18,897 

19,202 

19,507 

19,812 

20,116 

20,421 

20,726 

21,031 

70 

21,336 

21,640 

21,945 

22,250 

22,555 

22,860 

23,164 

23,469 

23,774 

24,079 

80 

24,384 

24,688 

24,993 

25,298 

25,603 

25,908 

26,212 

26,517 

26,822 

27,127 

90 

27,432 

27,736 

28,04] 

28.:M6  28,651 

28,955 

29,260 

29,565 

29,870 

30,175 

100 

30,480 

30,784 

31,089 

21,394 

31,699 

32,003 

32,308 

32,613 

32,918 

33,223 

110 

33,528 

33,832 

34,137 

34,442 

34,747 

35,041 

35,356 

35,661 

35,966 

36,271 

120 

36,576 

36,880 

37,185 

37,490 

37,795 

38,099 

38,404 

38,709 

39,014 

39,318 

Libbre 

inglesi  e 

ohilogramiM 

i 

Libbre 

0 

1 

2 

8 

4 

5 

6           7 

8 

9 

0 

0,0000 

0,4536 

0,9072 

1,3608 

1,8144 

2,2680 

2,7216  3,1751 

3,6287 

4,0823 

10 

4,5359 

4,9895 

5,4431 

5,8967 

6,3503 

6,8039 

7,2575' 9,7111 

8,1647 

8,6183 

20 

9,0719 

9,5^4 

9,9790 

10,433 

10,886 

11,340 

11,793  12,247 

12,701 

13,154 

30 

13,608 

14,061 

14,515 

14,969 

15,422 

16,329 

16,329 

16,783 

17,237 

17,690 

40 

18,144 

18,597 

19,051 

19,504 

19,958 

20,865 

20,865 

21,319 

21,772 

22,226 

50 

22,680 

23,133 

23,587 

24,040 

24,494 

25,401 

25,401 

25,855 

26,308 

26,761 

fio 

27,226 

27,669 

28,123 

28,576 

29,030 

29,937 

29,037 

30,391 

30,844 

31,257 

70 

31,751 

32,205 

32,659 

33,112 

33,566 

34,473 

34,473 

34,927 

35,380 

35,833 

80 

36,287 

36,741 

37,195 

37,648 

38,102 

38,555 

39,009 

39,463 

39,916 

40,369 

90 

40,823 

41,277 

41,731 

42,184 

42,630 

43,091 

43,545 

43,998 

44,452 

44,<K)5 

CjOo^i» 


FISICA  INDUSTRIALE 


IX  Tabella 
Poso  di  1  motro  oubo  di  divorso  oostanze,  In  diilogramml 


Sostanza 


Acciaio 

Aceto 

Acido  carbonico 

Acqua  di  mare 

Alcool  assoluto 

Alluminio 

Amianto , 

Antimonio 

Antracite 

Ardesia 

Argentano  [packfong) 

Argento 

Argilla 

Argilla... 

Aria 

Asfalto 

Avorio 

Azoto 

Birra 

Bismuto 

Bronzo  

Burro 

Calce 

Calcestruzzo 

Caucciù 

Carbon  fossile 

Carbon  fossile 

Carbone  di  legna  dolce  ... 
Carbone  di  leg^na  forte. ... 

Catrame 

Cemento 

Cera 

Cereali  in  genere 

Coke  da  gas 

Coke  metallurgico. 

Cristallo  ...'. 

Cuoio 

Erba  fresca 

Farina  di  frumento 

Ferro 

Fieno 

Frumento 

Gas  illuminante 

Gesso 

Ghiaccio 

Ghiaja 


Stato 


a  Oo 

a  0<)  e  pressione  atm. . . 

a  00 

a  150 


Pbso 
di  l"o  in  kil. 


asciutta 

appena  cavata  ........ 

a  QO  e  pressione  atra... 


a  Qo  e  pressione  atm... 


in  pezzi  . 


in  massa  . 
in  pezzi. . . 
in  pezzi... 
in  pezzi... 


in  polvere  . 


a  misura, 
in  pezzi.., 
in  pezzi.. 


in  mucchio 
a  misura  ... 


in  mucchio , 

a  misura 

a  0^  e  pressione  atm.< 


in  mucchio 


7500  -^  8100 

1010 

1,980 

1080  -f-  1040 

797 

2560  ~<  2670 

2060  —  2800 

6650 -T- 6860 

1300  -~  1810 

2680^2670 

8400  -r-  8700 

10450  -r-  10600 

2000 -4- 2250 

2600 

1,293 

1100  -r-  1330 

1800  -i-  1920 

1,257 
1020  --  la^O 

9800 
8450 -T- 9200 

940 

1250  —  1800 

2100  —  2500 

930^1250 

1200 -i- 1500 

800 -- 1000 

135  -r-  180 

200 -- 220 

Ilio  --  1130 

1450  ~  1750 

965-*- 970 

620-,.  750 

300 -ì- 350 

400 -r- 450 

2900 -i.  3400 

1100 

425  —  500 

400-^600 

"00  -^  7900 

100-120 

720 -- 780 

0,550  -^  0,780 

1400 

920 

1500-^-1800 


Digitized  by  V^OOy  ItT 


—  47  — 


Sostanza 


Ghisa 

Grano  turco. 

Grassi 

Idrogeno .... 
Latte 


Legno  di  pino,  larice,  abete. 
Legno  di  pino,  larice,  abete. 
Lag.  dì  acero,  frassino,  noce. 
Leg.  di  acero,  frassino,  noce. 
Legno  di  faggio,  quercia .... 
Legno  di  faggio,  quercia . . . . 
Legna  da  fuoco,  dolce  ..../. 

Legna  da  fuoco,  forte 

Legna  da  fuoco,  minuta  . . . . 

Lignite 

Malta 

Mercurio 


Muratura  di  mattoni  pieni  . 
Muratura  di  mattoni  vuoti  . 

Muratura  di  pietrame.- 

Neve 

Neve 

Neve 

Nichelio 

Olii 

Oro. 


Ossigeno 

Ottone 

Paglia  » 

Petrolio 

Pietre  da  costruzione: 

Arenarie 

Calcari,  schisti 

Graniti,  gneiss 

Marmi 

Piombo ^ 

Platino 

Porcellana 

Rame. 


Stato 


a  0^  e  pressione  atm... 


appena  reciso 

stagionato 

appena  reciso 

stagionato 

appena  reciso 

stagionato 

in  catasta,  stagionata  . 
in  catasta,  stagionata  . 
in  fascine,  stagionata. . 
asciutta 


a  Oo 

asciutta 

asciutta 

asciutta 

asciutta,  non  compressa 

inzuppata 

stato  ordinario 


a  150. 


a  0^  e  pressione  atm. 


in  mucchio 
a  150 


Sabbia asciutta  . 

Sabbia umida  . 

Sale asciutto. 

Semi  oleosi  e  altri.... 

Stagno 

Sughero 

Terra  silicea  (leggera) asciutta  . 

Terra  argillosa  (forte) asciutta 

Terra  ghiajosa asciutta 

Torba  secca in  pezzi. 

Torba  compressa 'in  pezzi . 

Vetro  ' 


Vino la  15<> , 

Zinco I 

Zucchero 


Peso 
di  1"<»  in  kil. 


7000 -j- 7500 
670  -*.  780 
920 -r- 940 

0,089 
1020  -i-  1040 
800  —  900 
500-^700 
850^950 
650  -r-  750 
900  -r-  1100 
700 -r- 800 
250 -i- 350 
400-5-450 
100 -T- 120 
1100  -i-  1400 
1640- H-  1850 

13600 

1550 -T- 1650 

1050  —  1100 

2250 -f.  2450 

50 

500 

125 

8400-4-8660 

920-5-940 

19500 

1,430 

8400  -^  8700 

60-Ì-70 
750  -^  840 

2000-^2500 
2400-^2800 
2600-7-2800 
2700 -r- 2800 
11200 -r^  11450 

21300 
2150 -T- 2490 
8600-^8900 
1400  -T- 1650 
1600-^1900 
2080 -r- 2170 
600-*- 800 
7800  -r-  7500 

210 

1300  -T- 1400 

1700  -T-  2000 

1400  -T-  1700 

200-4.250 

450 -T- 550 

2450  -4-  2650 

920-4-1000 

7200 

1600 


igitized  by  V^OO^  ItT 


—  48  — 

1.  CALORE  E  COMBUSTIBILI 

i.  Termometria.  —  Scale  termometriche; 
n  Gradi  Centigr.  =  32  +  '/g  n  Gradi  Fahrenheit  =  Vs  **  Gradi  Réaumur. 
n  Gradi  Réaumur  =  32  H-  V»  n  Gradi  Fahrenheit  =  V»  n  Gradi  Centigr. 
n  Gradi  Fahrenheit  =  V»  (n  —  32)  Gradi  Centig.  =  */,  (n  —  32)  Gradi  R. 

X  Tabella.  —  Sgale  termometriche 


1 

il 

tì^ 

f 

è  u 

li 

p 

|7 

li 

P 

t 

1? 

•3^ 

--80 

—  16, 

-  4, 

28 

18,4 

73,4 

66 

52,8 

150,8 

109 

87,2 

228.2 

—  19 

—  15,2 

-  2,2 

24 

192 

75,2 

67 

53,6 

152,6 

110 

88,0 

230,0 

-18 

-14,4 

-  0,4 

25 

20,0 

77,0 

68 

54,4 

154,4 

111 

88,8 

231,8 

—  17 

-13,6 

1,4 

26 

20,8 

78,8 

69 

^A 

156,2 

112 

SS'^ 

233,6 

-16 

-i2;8 

32 

27 

21,6 

80,6 

70 

56,0 

158,0 

118 

90,4 

S^'^ 

—  16 

-12,0 

5,0 

28 

22,4 

82,4 

71 

^'! 

159,8 

114 

91,2 

237,2 

—  14 

-11,2 

6,8 

89 

23,2 

84,2 

72 

57.6 

161,6 

116 

92,0 

239,0 

-18 

-10,4 

8,6 

80 

240 

86,0 

78 

S'^ 

163,4 

116 

92,8 

240,8 

—  12 

-  y  6 

104 

81 

24,8 

87,8 

74 

59,2 

165,2 

117 

93,6 

242,6 

—  11 

-  8  8 

122 

82 

25,6 

89,6 

76 

60,0 

167,0 

ll8 

94,4 

244,4 

—  li) 

_  8  0 

14,0 

88 

26,4 

91,4 

76 

2?'S 

168,8 

119 

95,2 

246,2 

—  9 

-  7  2 

15,8 

84 

27,2 

93,2 

77 

61,6 

1706 

180 

96,0 

248,0 

—  8 

-  6  4 

176 

85 

28,0 

95,0 

78 

62,4 

172,4 

121 

96.8 

240,8 

_  7 

-  5  6 

19,4 

86 

28,8 

96,8 

79 

^A 

174,2 

122 

97,6 

251  ,G 

—  e 

-  4,8 

212 

87 

296 

98,6 

80 

64,0 

176,0 

128 

98,4 

253,4 

-6 

-  4;o 

230 

88 

30,4 

100,4 

81 

ìhì 

177,8 

124 

99,2 

255,2 

_  4 

—  3,2 

24,8 

89 

31,2 

102,2 

82 

65,6 

170,6 

125 

100,0 

257,0 

—  8 

-  2  4 

26,6 

40 

32,0 

104,0 

88 

66,4 

181,4 

126 

100,8 

258,8 

—  8 

-  l> 

284 

41 

32,8 

105,8 

84 

67,2 

183,2 

127 

101,6 

260,6 

—  1 

—  0,8 

302 

42 

33,6 

107,6 

85 

68,0 

185,0 

128 

102,4 

262,4 

0 

0 

32,0 

48 

34,4 

109,4 

86 

68,8 

186,8 

189 

103,2 

264,2 

1 

0,8 

33,8 

44 

35,2 

111,2 

87 

69,6 

188,6 

130 

104,0 

266,0 

2 

16 

356 

46 

36,0 

113,0 

88 

70,4 

190,4 

131 

104,8 

267,8 

8 

2.4 

374 

46 

36,8 

114,8 

89 

71,2 

192,2 

138 

105,6 

260,6 

4 

3,2 

39,2 

47 

37,6 

116,6 

90 

720 

194,0 

138 

106,4 

271,4 

6 

40 

410 

48 

384 

118,4 

91 

3ì 

195,8 

134 

^2''?. 

273,2 

6 

48 

428 

49 

39,2 

120,2 

98 

73,6 

197,6 

185 

108,0 

275,0 

7 

5,6 

44;6 

50 

40,0 

122,0 

98 

74,4 

199,4 

136 

108,8 

276,8 

8 

6,4 

46,4 

51 

40,8 

123,8 

94 

'^? 

201,2 

137 

109,6 

278,6 

9 

7,2 

48,2 

52 

41,6 

125,6 

96 

76,0 

203,0 

138 

110,4 

280,4 

10 

8,0 

50,0 

58 

424 

127,4 

96 

76,8 

204,8 

139 

111,2 

282,2 

11 

S,8 

51,8 

54 

43,2 

129,2 

97 

■^'5 

206,6 

140 

M?»2 

284,0 

12 

9,6 

53,6 

55 

440 

131,0 

98 

78,4 

208,4 

141 

112,8 

285,8 

18 

10,4 

554 

56 

44,8 

132,8 

99 

■^S'J 

210,2 

148 

113,6 

287,6 

14 

11,2 

57,2 

67 

45,6 

134,6 

100 

80,0 

212,0 

143 

114,4 

289,4 

15 

12,0 

59,0 

58 

46,4 

136,4 

101 

80,8 

213,8 

144 

115,2 

291,2 

16 

12.8 

60,8 

59 

47,2 

138,2 

102 

81,6 

215,6 

145 

116,0 

293,0 

17 

13,(3 

62,6 

60 

48,0 

140,0 

108 

^4 

217,4 

146 

116,8 

294,8 

18 

i-4,-i 

64,4 

61 

48,8 

141,8 

104 

83,2 

219,2 

147 

117,0 

296,6 

10 

152 

66,2 

62 

496 

143,6 

105 

84,0 

221,0 

148 

118,4 

298,4 

20 

16,0 

68;o 

68 

50,4 

145,4 

106 

84,8 

222,8  1149 

119,2 

300,2 

21 

16,8 

69,8 

64 

512 

147,2 

107 

85,6 

224,6    150 

120,0 

302,0 

22 

176 

71,6 

65 

52,0 

149,0 

106 

86,4 

226,4    151 

120,8 

303,8 

Digitized  by  VjOOV  ItT 


—  49  — 

Pirometri.  —  11  pirometro  di  Wedgewood  ha  lo  zero  a  580°  C  e  ogni 
gra.ào=^T2^0  (dati  assai  incerti).  Più  sicari  i  pirometri  metallici.  Si 
può  anche  dedurre  una  misura  approssimata  delle  alte  temperatura  dai 
colori  assunti  da  una  lamina  metallica  (ferro,  platino),  come  segue: 

Rosso  nascente  550^ Cent.;  rosso  cupo  700^;  rosso  ciliegia 800^;  ci- 
lieRia  vivo  lOOOO;  aranciato  vivo  12000;  bianco  ISOO» -r- 1400o ;  bianco 
abbagliante  ISOQo. 

8.  TJnìtà  di  calore  e  auo  equivalente  difiamico.  —  Unità 
di  calore  {calorìa)  =  quantità  di  calore  per  elevare  da  0^  a  ì^  la  tem- 
peratura di  1  kil.  d'acqua.  Una  caloria  equivale  a  un  lavoro  di  424  chi- 
logrammetri; 1  km.  equivale  a  0,00236  calorie. 

3.  Calore  specifico.  —  Numero  di  calorìe  necessario  per  elevare 
da  0^  a  1°  la  temperatura  di  1  kil.  di  un  corpo.  Approssimatamente  si 
può  ritenere  che  11  calore  specifico  sia  anche  il  csiore.  necessario  per 
riscaldare  il  corpo  di  P,  a  qualunque  temperatura.  Quindi  per  riscal- 
dare P  kil.  di  un  corpo  di  calore  specifico  e  da  /g  a  r,  gradi,  si  richie- 
dono circa: 

P  (^  —  '•)  e  calorie 

che  ò  pure  il  calore  ceduto  dal  corpo,  raffreddandosi  da  /,  a  t^. 

Per  scaldare  di  1°  un  metro  cubo  di  un  corpo  si  richiedono  e  y  calo- 
rie (T=»peso  in  kil.  di  1™°  del  corpo). 


XI  Tabella*  — . 

Acciaio 0,118 

Acido  cloridrico.  .0,600 

Acido  nitrico 0,661 

Acido  solforico... 0,335 

Acqua 1,000 

Alcool 0,600 

Argento 0,057 

Bismuto 0,030 

Bronzo 0,086 


Calore  spectfico  dei  solidi  e  liquidi 


Calce  viva 0,217 

Carbonato  calce  .0,203 

Carbone 0,241 

Ferro 0,111 

Gesso 0,197 

Ghisa 0,130 

Legno 0,575 

Mercurio 0,033 

Olio 0,500 


Oro 0,032 

Ottone 0,094 

Pietre,  mattoni  .  .0,210 

Piombo 0,031 

Platino 0,032 

Rame 0,095 

Stagno 0,055 

Vetro 0,192 

Zinco 0,095 


XII  Tabella.  —  Calore  specifico  del  gas  e  vapori 


Corpo 

A 

press. 

costante 

A 
volume 
costante 

Corpo 

A 

press, 
costante 

A 

volarne 
costante 

Acido  carbonico. 
Aria ~.  : 

0,216 
0,237 
0,244 
0,404 
0,508 

0,170 
0,168 
0,173 
0,287 
0,360 

Idrogeno  

Oss.  di  carbonio. 

Ossigeno 

Protocarb.  d'idr. 
Vapor  d*acqua  . 

3,409 
0,247 
0,217 
0,593 
0,480 

2,412 
0,175 

Azoto 

0,151 

Bicarburo  d' idr. . 
Gas  ammoniaco.. 

0,421 
0,340 

4,  Dilatazione  e  contrazione.  —  Dilatazione  o  contrazione 
lineare:  ò  la  variazione  che  si  verifica  suir unità  di  lunghezza.  Ladi- 

^  Digitized  by  V^jtJOy  ItT 

4.  —  Colombo,  Man.  delVIng.  ^ 


-  50  - 
latazione  o  contrazione  super/lciale  è  il  doppio,  quella  cubica  il  triplo 
della  lineare. 
Dilatazione  lineare  da  0®  a  lOQO: 


Legno  abete. .  .0,00035 

Mattoni,  pietre  .0,00060 

Mercurio 0,00601 

Oro 0,00147 

Ottone,  bronzo.0,00185 
La  dilatazione  cubica  dei  gas  permanenti,  per  lo,  è  0,003665  circa. 
Contrazione  lineare  nella  solidificazione 


Acqua 0,01553 

Argento 0,00191 

Carbone 0,00100 

Ferro,  acciaio.. 0,00120 
Ghisa 0,00111 


Piombo 0,00285 

Rame 0,00172 

Stagno 0,00194 

Vetro 0,00086 

Zinco 0,00294 


Ottone  (65  rame,  35  zinco)... 0,015 

Piombo 0,011 

Stagno 0,008 

Zinco 0,016 


Acqua  (si  dilata) —0,024 

«,.««,/.  S  100  rame,  12  stagno. 0,008 
Bronzo  ^  ^^  ^^^^|  jg  8tagno.0,010 

Ghisa 0,010 

5.  Fusione  e  vaporizzazione. 

Calore  di  fusione:  calore  assorbito  da  1  kil.  nell'atto  della  fusione, 
e  restituito  nell'atto  della  solidificazione,  rimanendo  invariata  la  tem- 
peratura. Per  fondere  le  seguenti  sostanze  si  richiedono  calorie: 


Argento . 
Bismuto  . 


.21,1  I 
.12,6 


Ghiaccio  . .  .79,4  i 
Mot.  bianchi  4-5 


Piombo 5,4  I  Zinco 28,2 

Stagno 14,2  I  Zolfo 9,4 


Calore  totale  di  vctporiszazione.  È  il  calore  necessario,  in  calorìe, 
per  vaporizzare,  alla  temperatura  t,  1  kil.  di  liquido  preso  a  0^;  ed 
anche  il  calore  ceduto  dal  vapore,  quando  torna  liquido  a  Oo.  Il  ca- 
lore totale  di  vaporizzazione  X  è: 

per  Tacqua. ...  :  X  =  606,5  -♦-  0,305  t 

««,.  Poinnoi  J  per  i  =   0       20      40     60 -*- 100  gradi 

peri  alcool  l^^^^^ggg    2^2    2Gft        266       calorie. 

Se  il  liquido  si  trova  già  a  una  temperatura  {,,  il  calore  che  esso  ri- 
chiede per  vaporizzare  (che  ò  anche  il  calore  ceduto  dal  vapore,  quando 
si  condensa  in  liquido  a  /,)  ò: 

X  —  ct^  calorie     (e  =  calore  specifico  del  liquido). 

XIII  Tabella.  —  Tbmper.  di  fusione  o  solidificazione 


Acciaio gradi 

Acqua  di  mare • 

Alcool  puro » 

Antimonio » 

Argento » 

Bismuto » 

Bronzo * 

Cera • 

Ferro - 

Ghisa  bianca ■» 

Ghisa  di  2*  fusione  .• 
^'2  bism.  Bpb.  9  st.» 
^\4  »  8  »  7  *  » 
«il  *  1»1)»» 
^f8       »      5     »  .^    »  » 


1300  -r- 1400 

-  lÒO 

430 

1000 

260 

960 

62-t-68 

1500  —  1600 

1050-v-UOO 

1100 -i- 1200 

160 

142 

123 

100 


Mercurio gradi    — 39,5 

Nichelio »        1500 

Olio  di  colza »  1 

Olio  d'uliva »  3 

Oro »  U00j».125O 

Ottone »        1015 

Paraffina »         46 

Piombo »>         330 

Platino »       2000 

Rame »  1000  -è-  UGO 


Sego,  burro,  grassi . 
Stagno . . . 
Stearina . 

Zinco 

Zolfo  .... 


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.40 

230 

43-^50 

300 

107 


^  51  - 

XIV  Tabella.  —  Temperature  di  vaporizzazione 

(alla  pressione  atmosferica) 


Aci4o  cloridrico gradi  110 

Acido  DÌtrico »  8(J 

Acido  solforico »  3)0 

Acido  solforoso -  —  10 

Alcool  assoluto »''  78 

Ammoniaca  liquida »  —  38 

Benzina »  45  —  80 


Etere  solforico .' . .  gradi  36 

Mercurio »  350 

Olii  in  media »  320 

Paraffina »  370 

Solfuro  di  carbonio »  46 

Soluzione  satura  di  sale  ...»  108 

Zolfo •  440 


6.  Miscele  frigorifere,  —  2  parti  di  ghiaccio  pesto,  1  di  sàie, 
abbassamento  di  temperatura  a  —20^;  12  di  ghiaccio,  5  dì  sale  e  5  di 
nitrato  d'ammoniaca,  —  30^  ;  9  di  solfato  di  soda  e  4  di  acido  nitrico 
allungato,  —  40°  ;  3  di  ghiaccio  e  4  di  cloruro  di  calce,  —  50°. 

7.  Combustibili, 

Volume  d'aria  fredda  necessario  aVa  combustione.  —  La  seguente 
Tabella  XV  dà  il  volume  d'axia  fredda  teoricamente  necessario  per 
bruciare  1  kil.  di  combustibile  ;  ma  nei  focolari  ordinari  con  combustibili 
solidi  bisogna  calcolare  un  volume  d'aria  doppio  del  teorico.  Per  foco- 
lari alitnentati  con  aria  iniettata,  o  per  combustibili  gasosi  o  liquidi, 
basta  un  volume  =■  1  7*  volte  il  teorico. 

Volume  del  fumo.  —  Se  /  è  la  temperatura  del  fumo,  il  suo  volume, 
per  ogni  me.  d'aria  fredda  alimentare,  ò  approssimatamente: 
(14-0,003661)  metri  cubi. 

Potere  calorifico.  —  È  la  quantità  dì  calore  espressa  in  calorie,  che 
1  kil.  di  combustibile  può  sviluppare,  bruciando  completamente.  I  buoni 
focolari  ordinari  non  utilizzano  che  una  frazione  -«i  =  0,65 -r- 0,75  del 
potere  calorifico.  Quindi  per  produrre  una  quantità  dì  calore  3f  con  un 
combustibile  di  potere  calorìfico  p,  occorrono: 

kil.  di  combustibile. 

tiP 

Determinazione  del  potere  calorifico. 

a)  Metodo  di  Berthier.  Si  metta  in  nn  crogiuolo  1  grammo  del  com- 
bustibile polverizzato  e  mescolato  intimamente  con  30  -^  40  gr.  di  litar- 
girio,  distendendo  sulla  miscela  altri  20  -r-  30  gr.  di  litarg.  ;  e  coperto  il 
crogiuolo,  lo  si  ponga  in  un  fornello  con  fuoco  vivissimo  per  circa  Vi 
d'ora.  Dal  crogiuolo  si  cava  una  culatta  di  piombo.  Se  9  ò  il  peso  in 
gr.  del  piombo,  si  ha  approssimatamente  il  potere  calorifico  p: 
jp  =  234  g. 

h)  In  base  alla  composizione  chimica  del  combust.  Se  Cy  H,  0,  U 
rappresentano  il  peso  in  kil.  del  carbonio,  idrog.,  ossig.  ed  acqua  con- 
tenuti  in  1  kil.  di  combustibile,  si  avrà: 

p=»8100  C  + 34500  /ff  -  -|Lj  -  640  (CT-t-Q  JJ). 

Temperatura  delle  fiamme.  —  Massima  temperatura  in  fornelli  a  gas 
senza  disperdimento  di  calore,  uè  eccesso  d'aria,  2500®.  Fornelli  ordi- 
nari a  combustibili  solidi  e  con  un  volume  d'aria  doppio  del  teorico, 
800®  -T-  lOOO»  Con  combustibili  gasosi  o  liquidi,  aria  non  >  1  y,  il  vo- 
lume teorico,  12000  -f-  1500O. 

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-  52- 


XV  Tabella  relativa  ai  combustibili 


Potere 

Peso 

Volume 

calorifico 

di  1»«  in  k. 
(i  combust. 

d*aria 
teorico 

Ceneri 

Combuatibile 

in 

solfdi 

in  me.  per 

Vo 

supposti  in 

1  kil.  di 

calorie 

iSzzi) 

combust. 

Carbon  fossile. 

7000-^8000 
6000 -j- 6500 
5000-^5500 

800-*.850 
750 -j.  800 
600 -r- 700 

8,7 
57 

4-7-8 

Lignite  nera 

5-r-12 

Lignite  bruna 

10-^15 

Torba  ordinaria 

3500 -- 4000 

200 -T- 250 

49 

lO-r-20 

Torba  essiccata 

4500 -r- 5000 

180 -- 200 

6,1 

10-5-20 

Legna  ordinaria 

9000 

340 -r- 450 

4,6 

4-Ì-5 

Lecrna  essiccata 

Coke  metallurgico 

4000 

280-5-350 

5,7 

4-r-5 

7100 

400-*- 450 

8,0 

4-*-9 

Coke  delle  offlc.  da  gas. 

6900 

300-^350 

7,5 

10 --15 

Carbone  di  torba 

6500 

250-5-320 

712 

15-- 20 

Carbone  di  legna 

6500-^-7000 

200 -r- 250 

6,1 

6-f-8 

Gas  illuminante 

11000 -i- 12000 

0,50^0,70 

750-5-850 

900-5-1100 

1,26 

15,0 

-»i 

Petrolio 

11000-4-12000 
7500 
2400 

12,0 

_„ 

Mattonelle 

7-7-10 

Ossido  di  carbonio 

Gas  degli  alti  forni  .   . 

1070 

1,00 

0,8 

— 

Idrogeno 

29100 

0,089 

28,0 

— 

2.  APPLICAZIONI  DEL  CALORE 


8.  Riscaldamento  e  ventilazione  degli  ambienti, 
a)  Quantità  di  ccUore  necessaria  pel  rÌ8c<MamenU)  d*i*n  ambiente. 

1)  Calore  necessario  per  riscaldare  di  t^  1"»®  d'aria  =  0,31 1  calorie. 

2)  Quantità  di  calore  C  (in  calorie  alPora)  necessaria  per  compensare 
le  perdite  attrayerso  alle  pareti  deirambiente,  essendo  M  la  superficie 
delle  pareti  in  mq.,  F  lìi  superficie  delle  vetriate  e  delle  porte  (comu- 
nicanti coir  esterno  o  con  locali  non  riscaldati)  e  <  la  differenza  fra 
la  temperatura  interna  ed  estema  : 

C  =  a(m  Jf-+-/'F)  t 

a  =  l  se  il  riscaldamento  è  continuo;  1,2  se  intermittente; 

m  in  media  =  0,9  (vedi  meglio  al  N.  13);  ^=3  per  vetri  semplici, 
f=a  1,5  per  vetri  doppi  e  per  porte  e  pareti  di  legno. 

Nel  valore  di  M  si  calcoleranno  anche  il  pavimento,  il  soffitto  e  i 
muri  di  divisione  con  altri  locali,  solamente  quando  i  locali  inferiori, 
superiori,  o  attigui  non  sieno  egualmente  riscaldati. 

Nei  locali  affollati  e  illuminati,  il  calore  da  fornirsi  alPora  va  dimi- 
nuito di  120  calorie  per  ogni  persona,  100  calorie  per  ogni  candela  e 
800  -^  1400  calorie  per  ogni  fiamma  di  gas  da  120-5-800  litri  all'ora. 

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-  53  — 

3)  Quantità  totale  di  calore  W  da  fornirsi  all'ora  a  un  ambiente,  in 
cui,  sia  con  un  sistema  di  ventilazione,  sia  colla  chiamata  dei  cami- 
netti 0  d*altri  apparecchi  di  riscaldamento,  si  introducano  y™°  d'aria 
alPora,  presa  alla  temperatura  esterna: 

Tr=C4-0,31F/. 

II  consumo  di  combustibile  corrispondente,  se  p  è  il  suo  potere  ca- 
lorifico ed  ir]  il  coefficiente  di  effetto  ntile  deirapparecchio  di  riscalda- 

mento,  sarà  di kil. 

Trip 

4)  Per  una  calcolazione  approssimata,  si  potranno  ritenere  come  me- 
dia durante  un  inverno  i  seguenti  valori  di  C,  per  riscaldamento  a  15<^ 
di  grandi  ambienti,  con  ventilazione  ordinaria:  ' 

locali  ben  riparati  :  1200-,- 1600  calorie  alPora  per  ogni  100™®  di  ambiente 
(consumo  medio,  con  buoni  apparecchi,  almeno  0,75  -r- 1  kil.  di  carbon 
fossile  o  coke,  o  1,5  -j-  2,0  kil.  di  legna  all'ora)  ; 

lodali  poco  riparati:  1500  -7-  2000  calorie  alPora  per  ogni  100™°  di  am- 
biente (combustibile  circa  1,25 -i-  1,5  volte  il  precedente). 

Pel  calcolo  di  t  si  avrà  riguardo  alla  seguente  Tabella: 

XVI  Tabella 
Temperature  inedie  ed  estreme  in  ittdla 


Temperature  medie 

Temp.  estreme 

Città 

Inverqo 

PrimaT. 

Estate 

Autunno 

Minima 

Massima 

Bologna ». 

•Firenze 

Genova  

Milano 

Napoli 

Palermo 

Roma 

Torino 

4,0 
6,6 
9,6 
2,8 
91 
11,5 
2,8 
2.1 

14,1 

u,i 

146 
13,1 
146 
19,9 
14,4 
12,2 

23,9 
23,8 
2411 
22,9 
23,3 
2415 
23,7 
21,8 

14,3 
14,0 
17,2 
12,7 
16,5 
19,3 
15,8 
11,8 

-  8,2 

-  8,3 

-  2,8 
-10,9 

-  4,2 
■+■   2,0 

-  6,0 
-15,5 

39,5 
39,5 
32,8 
36,2 
35,2 
40,4 
35,5 
34,0 

b)  Caminetti.  —  Caminetti  ordinari  (riscaldamento  per  semplice  ir- 
radiazione di  calore)  :  effetto  utile  8  -i-  10  o/o- 

Caminetti  a  ventilazione  :  si  prende  aria  dairesterno  per  riscaldarla 
n  contatto  delle  pareti  del  focolare  e  della  canna  del  fumo;  effetto 
utile  20-^30  o/o- 

Dimensioni.  -  Secondo  che  la  capacità  della  camera  varia  fra  30  e 
200  me.  si  farà:  larghezza  del  focolafe  da  0™,45  a  0™,75;  profondità 
0™,30-T-0™,40;  altezza  del  frontale  sulla  soglia  0^,50 —  0™,60;  bocca 
del  caminetto  0™,75  -r- 1™,50  di  larghezza  per  0^,70  --  1™  di  altezza. 
Sezione  della  gola,  o  canna  del  fumo  0™<1,05  per  ogni  100™°  di  am- 
biente; sezione  di  passaggio  dell'aria  nei  caminetti  a  ventilazione  0™<l,10 
per  ogni  100™°  di  ambiente. 

'^  "  DigitizedbyV^UU^lt: 


—  54  — 
e)  Stufe.  —  Stufe  ordinarie  con  circolai!,  d'aria  e  bocche  di  calore  : 

100""'^  di  ambiente  riscaldato  a  15°  richiedono:  superficie  riscaldata 
della  stufa  (a  contatto  col  fuoco  e  col  fumo)  0™q,6  -- 1™^  ;  sezione  dei 
condotto  d3l  fumo  O'^'ljOOS  -;-  0™^,01  ;  sezione  di  passaggio  dell'aria  cir- 
colante attorno  alla  superfìcie  riscaldata  (che  sarà  bene  prendere  al- 
l' esterno)  O^q^OlS  -r-  0^^,02.  Superficie  della  griglia  V^,  -h  Vw  d«na 
superficie  riscaldata,  per  carbon  fossile  o  coke;  e  2-~  3  volte  maggiore 
per  la  legna. 

Stufe  a  gas:  per  ambienti  di  50,  100,  200  me.  si  richiedono  500,  700, 
1000  litri  di  gas  all'ora,  con  un  tubo  di  16,  20,  25  nim.  di  diam. 

d)  Caloriferi  ad  aria  calda.  —  Si  pongono  in  un  locale  separato, 
inferiore  a  quelli  da  riscaldare.  L'aria  circolante  attorno  alla  superficie 
riscaldata  si  prende  dall'esterno  e  serve  alla  ventilazione. 

100°*^  di  ambiente  riscaldato  a  15^,  con  ventilaz.  sufficiente  a  rinno- 
vare l'ambiente  una  volta  all'ora,  richiedono  :  superf.  riscaldata  del  ca- 
lorifero 0™<1,8  -r-  1™<J,6:  sezione  del  condotto  del  fumo  0'»<1,003-~0«»<1,004; 
dei  condotti  d'aria  0ma,02 -r- 0'»*1,04  ;  superficie  della  griglia  V,,  —  '/«„ 
della  superf.  riscaldata;  consumo  di  carbon  fossile  o  coke,  circa  0*^,7 
a  l'^  all'ora.  —  Se  la  superficie  riscaldata  è  a  nervature,  la  superficie 
dì  queste  si  calcolerà  per  metà. 

Per  una  ventilazione  maggiore  della  suindicata,  si  calcolerà  una  se- 
zione addizionale  dei  condotti  d'aria  di  0"'n,02-T- 0™*l,04  per  ogni  100™<* 
d'aria  chiamata  all'ora;  pel  combustibile  in  più,  vedi  h)  a  pag.  seg. 

Massimo  raggio  d'azione  di  un  calorifero  ad  aria  calda  =  15"^. 

e)  Riscaldamento  ad  acqua  calda  a  bassa  pressióne  (Termosifone). 
Temperatura  massima  dell'acqua  QO'^-j-lOD'^;  temperatura  minima  al 

ritorno  in  caldaia  3(y*—-iO^\  pressione  effettiva  nella  caldaia  in  atmo- 
sfere =  altezza  del  tubo  ascendente,  divisa  per  10. 

Capacità  libera  nel  vaso  d'espansione  (aperto)  s»  almeno  0,05  d^l  vo- 
lume totale  dell'acqua  contenuta  nella  caldaia  e  nella  tubazione. 

Calore  trasmesso  per  mq.  di  tubi,  o  stufe,  all'ora  =  8  -t-  W  calorie  per 
ogni  grado  di  differenza  fra  le  temperature  dell'acqua  e  dell'ambiente. 
Si  ha  quindi,  per  locali  scaldati  a  15^  :  nel  piano  superiore,  calore  tra- 
smesso per  mq.  di  superficie  all'ora,  circa  600  calorie;  nel  piano  inferiore 
circa  200;  in  media  circa  400. 

100™c  di  ambiente  da  scaldarsi  a  15°  richiedono  una  superficie  di  tubi, 
0  stufe,  di: 

2mq,5  ^  3™1  in  locali  bene  riparati 
3mq,5  _i_  4mq  j^  locali  poco  riparati. 

Superficie  riscaldata  della  caldaia  =  Vis-i-  '/so  della  superficie  totale 
dei  tubi.  Area  della  griglia  =  7.«  -^  Vso  della  superficie  riscaldata. 

f)  Riscaldamento  ad  acqua  calda  ad  alta  pressione  (Perkins). 
Temperatura  massima  dell'acqua  1500-^-2000;  temperatura  minima 

al  ritorno  60®  --  70^  ;  pressione  effettiva  in  caldaia  =  4  -*-  14  atmosfere, 
pih  la  pressione  dovuta  (come  sopra)  all'altezza  del  tubo  ascendente. 

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—  55  - 

Calore  trasmesso  per  mq.  di  tubi  all'ora  come  sopra.  Quindi,  per  lo- 
cali scaldati  a  15^,  il  calore  trasmesso  per  mq.  di  tubi  all'ora  è  nel 
piano  superiore  circa  1200  calorìe,  nel  piano  inferiore  400,  in  media  800. 
100°°°  di  ambiente  scaldato  a  I5o  richiedono  una  superficie  di  tubi  di  : 
1™^,25-T-1™^,50  in  locali  bene  riparati 
imq^50  ^  2™^^5o  in  locali  poco  riparati. 

Tubi  di  25™°»  di  diametro  esterno  e  12™™,5  di  diara.  interno;  V,  della 
lunghezza  totale  del  circuito  costituisce  la  caldaia,  formando  serpen- 
tino nel  focolare. 

Massima  longhecza  d'un  circuito  150°»  ^  200™. 
ff)  Riscaldamenio  a  vapore. 

Pressione  1,25  h-  1,5  atmosfere.  1™^  di  superficie  riscaldata  di  caldaia 
per  10  >i-  15  kil.  di  vapore  da  prodursi  aiPora,  o  altrimenti:  superficie 
riscaldata  della  caldaia  =  Ve-?-  Vio  della  superficie  totale  dei  tubi.  Area 
della  griglia  =  '/ss  -^  Vss  della  superficie  riscaldata. 

Tubi  di  0™,08 -i- 0™,20  di  diam.,  lisci  o  a  nervature;  si  dispongono 
con  una  leggera  pendenza  in  guisa  che  l'acqua  di  condensaz.;  possa 
affluire  tutta  ai  tubi  di  ritorno,  di  0^,025-^0™ ,03  di  diam.,  che  vanno 
nel  pozzetto  d*onde  si  estrae  l'acqua  di  alimentaz.  ;  si  può  anche  riman- 
darla in  caldaia  pei  tubi  stessi  di  vapore,  inclinandoli  verso  la  caldaia, 
ma  allora  si  richiede  una  pendenza  maggiore,  pel  moto  contrario  del- 
l'acqua rispetto  al  vapore.  —  Stufe  di  ghisa  a  nervature  (la  superf. 
delle  nervature  si  calcolerà  per  metà). 

Vapore  condensato  per  mq.  di  superficie,  in  un  ambiente  mantenuto 
a  150,  kil.  1,10  -T- 1,80  all'ora.  Calore  trasmesso  800  — 1000  calorie. 

100™<^  di  ambiente  (a  150)  richiedono  una  superf.  di  tubi,  o  stufe,  di: 
1™<1,25  -r- 1™^,50  in  locali  bene  riparati 
1™^,50  -r-  2™^       in  locali  poco  riparati. 

Per  vapore  ad  alta  pressione  (opifici  industriali)  valgono  approssi- 
matamente gli  stessi  dati. 

h)  Ventilazione.  —  Volume  d'aria  ordinariamente  assegnato  per 
individuo  e  per  ora: 

Ospitali:  sale  comuni  me.  60;  sale  dei  feriti  100;  contagiosi  150;  pri- 
gioni 50;  opifici  in  genere  00;  industrie  insalubri  100;  caserme,  teatri 
sale  di  riunione  30 -e- 50  ;  scuole  15-^30;  stalle  180;  locali  d'abitazio- 
ne 10.  Per  lampada  o  becco  dì  gas  l™o,20 -4- 2"®,  per  candela  Oi"c,20. 

Ventilazione  per  richiamo  (mediante  un  camino  di  richiamo,  scaldato 
dal  condotto  del  fumo  d'un  apparecchio  di  riscaldamento  noli* inverno, 
e*  da  un  focolare  o  da  una  o  più  fiamme  di  gas  nell'estate)  :  orifici  di 
ammissione  dell'aria  pura  (preventivam.  scaldata  d' inverno)  possibil- 
mente verso  il  sofiStto;  orifici  di  evacuazione  dell'aria  viziata  verso  il 
pavimento;  sono  eccettuati  i  casi  in  cui  Taspirazione  dell'aria  viziata 
fe  fatta  direttamente  in  alto  dagli  apparecchi  di  illuminazione.  Sezione 
dei  condotti  d'aria  da  0™<i,02  a  0™'l,04  per  ogni  100«<^  d'aria  che  passa 
all'ora,  corrispondente  a  una  velocità  di  1™,40 -r- 0™,70  ;  preferibili  le 
piccole  velocità,  quindi  le  grandi  sezioni.  Consumo  di  combustibile  per 
la  sola  ventilazione  (indipendentemente  dal  riscaldamento)  0,15 ~-0,^  kil. 
di  carbon  fossile,  o  150  -r-  200  litri  di  gas  per  100  me.  d'aria  all'ora. 

Calcolazione  dei  camini  di  richiamo,  vedi  N.  14. 

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—  56  — 

9.  Riscaldamento  e  vaporixzazione  dei  liquidi, 

a)  Riscaldamento  in  caldaie  a  fuoco  diretto.  —  Saperficie  riscaldata 
della  caldaia:  1™*!  per  2  —  3  kìi.  di  carbon  fossile  all'ora. 

Consumo  di  calore  per  riscaldare  fino  alla  temperatura  <, ,  o  per  va- 
porizzare alla  temperatura  t  il  liquido  preso  a  t^:  vedi  N.^  3 e  6».  Per 
Tacqua  si  calcoleranno  circa  40  -*-  50  litri  d'acqua  fredda  portati  al- 
rebollizione,  o  6  -f-  9  litri  vaporizzati,  per  ogni  kil.  dì  buon  carbon  fos- 
sile, e  la  metà  soltanto  per  ogni  kil.  di  legna. 

Se  si  tratta  di  evaporare  all'aria  libera,  in  caldaie  scoperte,  Tacqua 
contenuta  in  una  soluzione  da  concentrare,  si  ha,  essendo  t  la  tempe- 
ratura del  liquido,  P  il  peso  d'acqua  evaporata  sdl'orapermq.  di  su- 
perficie libera,  M  il  consumo  di  calore  richiesto  per  Pevaporazione  e 
i  disperdimenti,  per  ogni  kil.  d'acqua  evaporata  e  supposto  l'ambiente 
a  una  temperatura  media  di  15^: 


Per  t     ~ 

P  =   I   0,30 

M  =:    I    1^70 


80 

40 

60 

60 

70 

80 

90 

0,60 

1,0 

1,7 

7èo 

4,3 

6,6 

10,0 

1160 

1070 

840 

720 

690 

660 

kil. 
cai. 


b)  Evaporazione  per  mezzo  di  una  corrente  d'aria.  —  La  quantità 
d'acqua  che  ogni  me.  d'aria  può  evaporare  dipende  dal  suo  stato  igro- 
metrico; 1"^°  d'aria  secca  alla  temperatura  t  assorbe,  prima  di  diven- 
tar saturo,  la  seguente  quantità  di  vapore: 

Per  f  =  I  0<>  I  100  I  200  I  800  I  ^qo  I  SO»  I  60»  I  700  |  80o  ,  900  I  100» 
Grammi  |  5,2  |   9,5  {  16,8  |  28,5  {  46,4  |  63,6  |  106  |  142  |  199  ,  251  |    295 

e)  Riscaldamento  con  un  getto  diretto  di  vapore.  —  Se  { é  la  tempera- 
tura del  vapore,  si  richiedono  per  scaldare  ogni  kil.  di  liquido  da  t^  a  t^  : 


kil.  di  vapore:  Pc 


606,5h-0,306<  — /j 


;  {e  cai.  spec.  del  liquido). 


d)  Riscaldamento  a  vapore  per  mezzo  di  serpentini  e  doppi  fondi,  — 
Se  il  liquido  si  riscalda  senza  bollire,  si  condensano  2  -7-  2,5  kil.  di  va- 
pore per  ora,  per  mq.  di  superficie  di  trasmissione,  e  per  ogni  grado 
di  differenza  fra  la  temperatura  t  del  vapore  e  la  media  delle  tempe- 
rature estreme  /,  e  <,  del  liquido.  Consumo  di  vapore  come  in  e). 

Se  il  liquido  bolle  e  vaporizza,  si  condensano  8-7-9  kil.  di  vapore  per 
ora,  per  mq.  e  per  ogni  grado  di  differenza  fra  <  e  la  temperatura  di 
ebuUizione  6  del  liquido.  Consumo  totale  di,  vapore  per  ogni  kil.  di  li- 
quido preso  a  ^e  e  vaporizzato  a  6: 
X et 

P  ^^  606  5  +  0  305  ^-6'  ^'*  ^*^'  ^*  ^*I^"*^»  ^  ^*^-  ^P®®-  ^«1  liquido). 

10,  Raffreddamento  dei  liquidi.  —  Raffreddando  un  liquido 
con  una  circolazione  esterna  d'acqua  fredda,  si  calcoli  che  ogni  mq.  di 
superficie  refrigerante  sottragga  200  -i-  300  calorie  airora  per  ogni 
grado  di  differenza  tra  le  temperature  medie,  iniziale  e  finale,  dei  due 
liquidi,  secondo  l'attività  della  circolazione.  —  Quantità  d^acqua  a  0 
gradi  necessaria  per  rafiìreddare  1  kil.  di  liquido  da  ^,  a  ;«: 

P  =       ^_fi     ^*^'  >  (<^  calore  specifico  del  liquido). 

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—  57  — 
Quando  si  raffredda  un  liquido  facendolo  circolare  in  tubi  o  vasi  sot- 
tili esposti  all'aria  ambiente,  si  calcolerà  una  sottrazione  di  calore  di 
6-7-8  calorie  sA  Taria  ò  stagnante,  e  di  quasi  il  doppio  se  Tarla  ò  rinno- 
vata (con  ventilatore  o  altrim.)  per  mq.,  per  ora  e  per  grado  di  differenza. 

11.  Condensazione  dei  vapori,  —  Quando  la  condensazione  si 
fa  in  un  apparecchio  esposto  alTaria  ambiente,  si  calcoli  una  perdita 
di  11  -T- 13  calorie  per  mq.,  per  ora,  e  per  ogni  grado  di  differenza  fra  le 
temperature  del  vapore  e  deirambiente,  se  l'aria  ò  stagnante  (corri- 
spondente a  1,5  -T-  1,8  kil.  di  vapor  d'acqua  condensato  per  mq.  e  per 
ora)  ;  e  di  18  -r-  26  calorie  se  Taria  è  rinnovata  più  o  meno  rapidamente 
(corrispond.  a  2,4  -r-  3,5  kil.  di  vap.  d'acqua  condensato  per  mq.  e  per 
ora).  Con  una  ventilazione  meccanica  energica  si  arriva  a  condensare 
sino  a  8  -T- 12  kil.  di  vap.  d*acqua  per  mq.  all'ora. 

Quando  si  condensa  invece  con  una  circolazione  d'acqua  fredda,  la 
perdita  è  di  000  -r- 1100  calorie  (ossia  circa  1,5  -r-  2  kil.  di  vap.  d'acqua 
condensato)  per  mq.,  per  ora,  e  per  grado  di  differenza  fra  la  tempe- 
ratura del  vapore  e  la  media  delle  temperature  estreme  dell'acqua. 

Quantità  d'acqua  a  0  gradi  necessaria  per  condensare,  per  miscela 
diretta,  1  kil.  di  vapore,  rafiiceddandolo  fino  a  t^: 

\ ci 

P  = ^  kil.  (k  cai.  di  vaporizz.,  e  cai.  spec.  del  liquido). 

Condensando  invece  con  acqua  circolante  all'esterno,  per  mezzo  di 
serpentini  o  tubi  sottili,  si  richiede  in  pratica  una  quantità  d'acqua 
quasi  doppia  della  precedente. 

12.  Asciuffamento  ed  easiccamenio. 

Umidità  contenuta  in  diversi  corpi,  in  frazione  Vo  ^®^  ^^^^  P®80  : 

Tessuti  di  lino,  seta,  cotone:  dopo  la  spremitura  80 -r-  100<^/o;  dopo 
il  passaggio  al  torchio  50 -?- 60  %;  dopo  il  passaggio  all' idroestrattore 
30  -T-  35  %.  —  Lana  il  doppio.  —  Legna  verde  40  -r-  50  %  ;  legna  sta- 
gionata all'aria  25-7-30  %  ;  torba  stagionata  all'aria  20  -h  30  o/q-,  coke 
e  carbon  di  legna  dopo  lunga  esposizione  all'aria  8  -?-  10  ^/q.  —  Boz- 
zoli freschi  200  ^/q.  —  Colla  in  gelatina  70-5-80  %.  —  Orzo  germinato 
(fabbr.  di  birra)  35-^40%.  —  Cereali  25 -i- 30  «/q.  —  l^egumi  4Ò-r-80o/o. 

Essiccatoi  ad  aria  calda.  —  Sia  t^  la  temperatura  dell'aria  esterna; 
t  la  temperatura  media  ammissìbile  nell'essiccatoio;  P  il  peso  d'acqua 
da  evaporare  all'ora  in  kil.;  fo?  T  ^^  V^^  ^^  ^^^  <^i  vapore  alle  tem- 
perature t^^  t\  p^y  p  \%  pressioni  corrispondenti  in  kil.  per  mq.  (vedi 
Tabella  XVII  a  pag.  seg.).  Si  ha: 

Calorie  necessarie  per  evaporare  P  kil.  d'acqua  all'ora: 
C7,  «  (606,5  —  0,695 1)  P 

Volume  d'aria  a  /,  da  iniettare  all'ora: 
y^^  (273H-<.)P 


(273  4-0T-(273-hgr. 
Peso  d'aria  secca  contenuto  in  1™*^  d'aria,  supposta  satura,  a  /„ 
10330  — p. 


a,  6 


29,3  (273  4- ^) 


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—  58  — 
Temperatura  a  cui  va  riscaldata  Paria  da  mandare  neiressiccatoio: 

'        ^(0,24a.  +  0,48r.)V.. 
Calore  da  comunicarle  (oltre  i  disperdimenti)  all'ora  : 

C,  =  (0,24  a,  4-  0,48  r.)  V.  {t,  -  t,). 
Per  questo  calcolo  serve  la  seguente  Tabella: 


XVII  Tabella 
Peso  speoifioo  e  pressione  del  vapor  iP  aoqua  fra  0^  e  looo 

(per  temperature  superiori  vedi  Motrici  a  vapore) 


Temp.« 

Pretsione  p 

Peso  T 

Pressione  p 

Peso  if 

oentlw. 

in  mm. 

in  kll. 
per  »«. 

il  l  me.  In  kll. 

ecntler. 

ìb  mm. 

In  kU. 

di  1  ma.  la  kil. 

0 

4,60 

63,0 

0,0050 

50 

91,98 

1250 

0,0831 

6 

6,53 

88,9 

0,0070 

55 

117,48 

1597 

0,1046 

10 

9,J6 

124,0 

0,0095 

CO 

148,79 

2023 

0,1312 

16 

12,70 

172,7 

0,0130 

05 

186,94 

2542 

0,1623 

20 

17,39 

238,0 

0,0175 

70 

233,09 

3169 

0,1993 

25 

23,55 

320,2 

0,0231 

75 

288,50 

3922 

0,2440 

80 

31,55 

429,0 

0,0::ì09 

SO 

354,64 

4822 

0,2958 

35 

41,83 

568,8 

0,0397 

85 

433,02 

5887 

0,3573 

40 

54,91 

746,6 

0,0512 

90 

525,45 

7144 

0,4286 

45 

71,40 

970,7 

0,0657 

100 

760,00 

10330 

0,6061 

Temperatura  media  ammissìbile  al  massimo  in  un  essiccatoio  :  legna, 
e  torba  140O-i-150;  materie  tessili  in  genere  60O-t-80O;  boMoli  80O; 
cereali  e  legumi  50o  -^-600;  colla  35«>. 

13,  JDiaperdimenti  di  calore. 

Per  irradiazione.  —  11  calore  perduto  da  ogni  mq.  di  superfìcie  di 
un  corpo  per  irradiazione  nell'aria  ambiente  varia  secondo  la  d ine- 
renza t—  t^  fra  le  temperature  del  corpo  e  delPambiente.  Chiamando  Z., 
il  calore  perduto  per  mq.,  per  ora  e  per  ogni  grado  di  differenza  fra  / 
e  /o ,  si  ha,  quando  t^  =  10©  -»-  20®  : 

per  /  -  ^  =  gr.l  20  I  40  I  60  I    80   1  100  1  li»  1 140  1 100  1 190  |  220  1  250 
/:,=calorie....|l,2A|l,3fc|l,4fcll,55A|l,65At|l,8At|2A  |2,2A|2,5A|2,9ft|3,4A- 

k  ha  i  valori  seguenti: 

Metalli  lucidi  (argento,  rame,  ottone  politi)  ..  0,15 -i- 0,25 

Latta,  lamiera  stagnata  o  zincata 0,5  -i-  0,7 

Lamiera,  ghisa,  vetro,  carbone 3  -r-  3,4 

Vernici,  stoffe  di  lana,  cotone  e  seta,  carta,  le- 
gno, sabbia,  malta,  gesso 3,6  -^  3,8 

Nerofumo  4;  acqua  5,3;  olio  7,2. 

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—  59  — 
Alla  perdita  L^  va  aggiunto  il  calore  L,  perduto  per  contatto  col- 
Taria,  il  quale,  per  superfici  cilindriche,  piane  o  sferiche  di  dimensioni 
ordinarie,  è  dato  in  media,  per  mq.,  per  ora  e  per  grado  di  differenza,  da: 

per  f-/,  =  gradi;  20  1  40  1  60  1  80  1 100  1 120  1 140  1 100  1 190  1  220  1  850 
i,  =  calorie.'. . . ..  |    3   |  3,4  |"3,6  |  3,9  |  4,1  |  4,2  |  4,4  |  4,5  |  4,7  |  4,9  |  5,1 

Per  trcumissione  attraverso  a  pareti.  —  Calore  trasmesso  per  mq., 
per  ora  e  per  grado  di  differenza  fra  le  temperat.  interna  ed  estema  : 

Pareti       i  spessore  pareti  m.l  0,1  1  O^S  1  0,4  I  0,6  1  0,8  1  1,0 
di  muratura  [calorie  trasmesse.!  2,3  |  1,7  |  1,2  |  0,9  |  0,7  |  0,6 

Pavimenti  sopra  locali  sotterranei,  calorie  1-?-  1,5;  pavimenti  sopra 
locali  fuori  terra,  0,5-^-0,8;  vetri  semplici,  calorie  3;  doppi  1,5;  porte 
e  pareti  di  legno,  1,2 -r-  1,5.  —  Lastre  metalliche:  fra  aria  e  aria,  da 
8  a  14  calorie  ;  per  acqua,  o  vapore,  vedi  N.*  8-11. 

Condensazione  nelle  condotte  di  vapore.  —  Nelle  condotte  di  vapore 
esposte  all'aria  si  condensano  kil.  1,60 -r- 1,80  di  vapore  per  mq.  e  per 
ora,  se  la  condotta  ò  di  ghisa  o  di  ferro;  e  la  metà  circa,  se  il  tubo  é 
di  rame  o  d*ottone  terso. 

Se  la  condotta  è  inviluppata  di  una  buona  sostanza  coibente  (feltro, 
lana  ecc.)  la  quantità  di  vap.  condensato  si  riduce  circa  come  segue  : 

vapore  condensato :    0,JM)    0,20'  0,10    0,07  del  valore  precedente 

per  un  inviluppo  di :      12       25       50      100  mm.  di  spessore. 

Macerie  coibenti:  feltro,  lana  minerale,  segatura  di  legno,  argilla,  su- 
ghero, amianto,  cenere,  coke  sminuzzato,  aria  stagnante  ;  loro*  valore 
relativo  di  coibenza:  1;  0,8;  0,7;  0,5;  0,5;  0,4;  0,35;  0,3;  0,15. 

14.  Camini  (per  camini  d'officina  vedi  «  Caldaie  a  vapore  »). 

Camini  ordinari.  —  Sia  H  l'altezza  del  camino  in  m.,  A  la  sezione 
in  mq.,  t  la  temperatura  del  fumo,  Q  il  volume  in  me.  al  1"  dell'aria 
fredda  necessaria  alla  combustione.  —  Pei  ca.si  ordinari  incui/=:150^ 
a  300^  e  jH'=15-r-35  m.,  si  ha  approssimatamente: 


=  0,75  Al/ 


JT  f 

d'onde  Q,  dato  A,  o  viceversa. 


273  + «' 


Canoini  di  richiatno  per  ventilare  ambienti  mediante  un  focolare  alla 
base  del  camino.  Sia  l  l'eccesso  di  temperatura  da  produrre  nel  ca- 
mino per  aspirare  un  volume  Q  d'aria  al  1",  P  il  consumo  al  1"  di  com- 
bustibile di  poter  caloritìco  p,  v  la  velocità  dell'aria  nel  camino  in  m. 
al  1".  Si  ha: 

0  =  Ar=mAVH7;    Pa?^?-^ 
P 

m  =  0,2se  l'ambiente  è  immediato  al  camino;  m  =  0,07  —  0,15,  se  Paria 
arriva  da  condotti  più  o  meno  lunghi.  —  Fissando  H,  v,  oppure  H,  l, 
si  cavano  A,  P.  D'ordinario  u==2-r-4.  m.  al  1";  <=20O-j-40o. 
Costruzione  dei  camini:  vedi  «  Caldaie  a  vapore.  »   ^  j 

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—  60  — 

3.  ELETTRICITÀ 

15.  Unità  elettromagnetiche  pratiche. 

Resistenza:  unità  VO^m  (resistenza  di  ana  colonna  di  mercurio  di 
di  immq  jj  sezione,  alta  l>n,06  a  QO;  o  di  un  filo  di  rame  puro  di  1™™  di 
diametro,  lungo  circa  48™,d0,  a  Qo).  —  I  Megohm  =  1000000  Ohm.  — 
VUnità  Siemens  (resistenza  di  una  colonna  di  mercurio  di  l"^»^  di 
sezione,  alta  1",  a  0®)  è  =  0,944  Ohm. 

Forxa  eìettromolrice  {FBAf):  unità  il  Volt  (la  FEM  Òì  un  elemento 
Danieli  con  soluzione  semisatura  di  solfato  zinco  ò  1,079  Volt). 

Intensità  di  corrente:  unità  V Ampère  (intensità  dì  corrente  prodotta 
dalla  FEM  di  1  Volt  in  un  circuito  di  1  Ohm  di  resistenza). 

Quantità  di  elettricità:  unità  il  Coulomb  (quantità  che  percorre  un 
circuito  al  1",  quando  T  intensità  della  corrente  ò  1  Ampòre);  1  Am- 
pòre-secondo  s=  1  Coulomb  ;  1  Ampère-ora  =  3600  Coulomb. 

Capacità  :  unità  il  Farad  s=z  1000000  Jkftcro/'arad  =  capacità  di  un  con- 
densatore che,  caricato  di  1  Coulomb,  si  eleva  al  potenziale  di  1  Volt. 

Energia  :  unità  il  WaU  (lavoro  di  I  Ampòre  colla  FEM  di  1  Volt)  : 

1  Watt  (o  Voltampère)  =a  —  km.  al  1"  {g  acceleraz.  gravità). 

Per  ^  =  9»,81,  l«'  =  0kmi08  al  l"  =  0•'^00136;  1-^  =  736». 

(Bs.  :  1  Amp.  a  50  Volt  =  50  Watt  —  0,068  cav.). 

13.  Ziegge  di  Ohm.  —  SeJò  V  intensità  della  corrente  che  per- 
corre un  conduttore  di  resistenza  R  in  causa  di  una  forza  elettromo- 
trice E.  si  ha: 

Nel  punto  di  concorso  di  più  conduttori,  la  somma  delle  intensità 
delle  correnti  dirette  verso  il  medesimo,  meno  la  somma  di  quelle  che 
se  ne  allontanano,  ò  =  zero. 

17.  Reaistenza  dei  conduttori,  —  La  resistenza  di  un  con- 
duttore di  X™  di  lunghezza  e  à^^^  di  sezione  è 

.  =  pA 

in  cui  p  è  il  coeffieiente  di  resistenza  (resistenza  per  l*"  di  lunghezza 
e  immq  j|  sezione).  11  coefficiente  di  resistenza  ò  :=  10000  volte  la  resi- 
stenza specifica  (resist.  fta  le  facce  opposte  di  un  cubo  di  1  cm.  di  lato). 
Quando  un  conduttore  ò  suddiviso  in  due  o  più  rami  di  resistenza 
**!»  *"s»  ♦'s- •»  ^*  resistenza  complessiva  è: 

Vr,+  7r. +  •/,.+•••• 

L'aumento  di  temperatura  dumenta  la  resistenza  noi  metalli  e  la  di- 
minuisce nei  carboni  e  nei  liquidi. 
La  conduttività  ò  1*  inversa  della  resistenza. 

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—  61  — 


XVIII  Tabella.  -—  Resistenza  dei  conduttori 


Natura  del  conduttore 


Acciaio 

Alluminio  (ricotto) 

Antimonio  

Argentano  o  packfong 

Argento  (ricotto) 

Bismuto 

Bronzo  fosforoso 

Carbone  Carré  per  lampade 
ad  arco  

Carbone  delle  lamp.  Edison.  ] 


Carbone  Siemens  per  lampa- 
de ad  arco  

Perro  (ricotto) , 

Grafite 

Mercurio 

l^ichelio  (ricotto) 

Oro  (ricotto) , 

Ottone 

Piombo , 

Platino  (ricotto)  

Rame  puro  (ricotto) , 

Rame  puro  (incrudito) 

Stagno  

Zinco 


Acqua  pura . 


Tempe- 
ratura 


Oo 


freddo 
freddo 
incand. 

freddo 

00 
fredda 

oo 


Soluz.  di  self,  rame  j^|™;f^; 

Solu2.disolf.zinco}3«Xf*; 

(dens.1,10 

Ac.  solforico  diluito  ^dans,  1,40 

(dens.1,70 


40 

no 

220 
100 


120 


Resistenza 

per 
1™  di lungh. 

e  i^m 

di  sezione 

Ohm 


0,0091 

0,0294 

0,359 

0,212 

0,0152 

1,327 

0»0640 

39,27 
52-*- 56 
23-r.26 

80 -r- 100 
0,0962 
25.*- 38 
0,956 
0,126 
0,0208 
0,826 
0,198 
0,0916 
0,0162 
0,0165 
0,134 
0,0569 
91000000000 
3400000000 
700000 
430000 
290000 
300000 
337000 
9250 
11600 
51200 


Variazione 

di  resistenza 

per  ogni  grado 

di 

maggior  temperat. 

(^a  00  a  lOOO) 


4-0,63   0/    circa 
4-0,3fó        » 
4-0,389 
-+•  0,044 
4-0,377        * 
4-  0,354 
-h  0,388 

—  0,05 


4-0,63 

4-0,072 

4-0,63 

4-0,365 

4-0,388 

4-  0,387 

4-0,366 

4-0,388 

4-0,388 

4-0,365 

4-  0,365 


Resistenza  dei  fili  di  rame.  —  La  Tab.  XIX  a  pag.  seg.  ne  dà,  per 
le  diverse  scale,  il  peso  e  la  resistenza,  supposto  il  rame  puro.  I  fili 
del  commercio  (rame  elettrolitico)  hanno  una  conduttività  =  0,92 4- 0,98 
di  quella  del  rame  puro;  quindi  bisogna  aumentare  la  resistenza  della 
Tab.  di  8  -T-  2  o/^,,  in  media  50  f^. 

Isolanti.  —  Secondo  il  loro  potere  isolante,  sono  neirordine  seguente  : 
aria  secca,  vetro,  paraffina,  ebanite,  caucciù,  gommalacca,  guttaperca, 
mica.  Per  la  guttaperca  si  esige  d'ordinario  un  minimo  di  resistenza 
di  200  X  10  <*  Megohm  per  cmc. 

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—  62  - 


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-  63- 

18.  ZjBVoro  meccanico  equivalente  a  una  corrente.  — 

Il  lavoro  compiuto  o  richiesto  da  una  corrente  di  J  Ampère  con  una 
FEM  di  E  Volt  in  un  conduttore  di  R  Ohm  di  resistenza  ò  =  EJ  Watt; 
e  quindi  ò  dato,  in  km.  al  1",  da: 

L  =  —  t=i  — .  Per  g  =3  9°».81,  L  =  0,102  ^jr»  0,102  J»  R. 
9  9. 

19.  Calore  svolto  in  un  conduttore.  —  È  dato  dalla: 

C  =  0,00024  EJ^  0,00024  J'JK  calorie  al  1"  (vedi  N.  8). 

La  conseguente  elevazione  di  temperatura  in  un  conduttore  di  p  kil. 
di  peso  e  di  calore  specifico  e  (N.  3)  sarebbe  quindi  di  : 

,      0,00024  J^«i2         ,.        ,.       ^. 
t  =  _? gradi  centigradi. 

20.  Zdmite  di  corrente  per  aunq.  di  sezione  dei  con- 
duttori. ~  Per  evitare  il  riscaldamento,  non  conviene  oltrepassare 
i  limiti  seguenti: 

Conduttori  aerei,  nudi 4-i-5  Ampère  per  ramq. 

Conduttori  rivestiti,  liberi 2  "t-S        ■»  » 

Conduttori  interrati  o  sotto  piombo 1-^2       »  » 

D'ordinario  per  le  condutture  elettriche  non  si  assegna  più  di  1-7-1,5 
Ampère  per  mmq. 

SI.  Folaritàf  senso  del  movimento  e  linee  di  forza  dei 
magneti  e  dei  circuiti. 

Polarità  degli  elettro  magneti.  —  Nuotando  colla  corrente  e  guar- 
dando il  magnete,  il  polo  nord  trovasi  a  sinistra.  Guardando  lungo  il 
magnete  nella  direzione  dal  polo  sud  al  nord,  la  corrente  circola  nel 
senso  di  un  orologio. 

Azioni  reciproche  delle  correnii  fra  loro.  —  Le  correnti  dirette  nello 
stesso  senso  si  attraggono,  quelle  in  senso  contrario  si  respingono. 

Azioni  reciproche  fra  correnti  e  magneti.  —  Nuotando  colla  corrente 
e  guardando  il  magnete,  il  movimento  dell*  una  0  delPaltro  son  sem- 
pre tali  che  il  polo  nord  del  magnete  si  porta  a  sinistra. 

Linee  di  fòrza.  —  Nei  condtUtori  :  guardanflo  il  conduttore  nella 
direziona  stessa  della  corrente,  le  linee  di  forza  son  concentriche  al 
conduttore  e  dirette  nel  senso  del  movimento  d*un  orologio.  -  Nei  ma- 
gneti: le  linee  di  forza  son  dirette  da  sud  a  nord  entro  il  magnete  e 
da  nord  a  sud  nel  campo  magnetico.  -  Nei  circuiti  chiusi  :  guardando 
il  circuito  dalla  parte  dalla  quale  si  vede  circolare  la  corrente  nel  senso 
d  un  orologio,  le  linee  di  forza  sono  dirette  come  in  un  magnete  che 
abbia  il  polo  sud  dai  lato  delPosservatore. 

Correnti  indotte.  —  Legge  di  Lenz  :  il  senso  della  corrente  indotta  è 
sempre  tale  da  opporsi  al  movimento  che  la  produce.  -  Metodo  delle 
linee  di  forza:  guardando  nel  senso  delle  linee  di  forza  induttrici,  la 
corrente  indotta  è  nel  senso  di  un  orologio,  se  il  numero  delle  linee  di 
forza,  che  il  circuito  taglia,'è  decrescente;  è  invece  in  senso  opposto 

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—  64  — 
all'orologio  nel  caso  contrario.  -  Regola  di  Ampère:  ae  chi  nuota  nel 
circuito  indotto,  guardando  nel  senso  delle  linee  di  forza  induttrici,  è 
trascinato  a  destra,  esso  nuota  nel  senso  della  corrente  indotta;  se  è 
trascinato  a  sinistra,  nuota  in  senso  contrario. 

22.  File  idroelettriche,  —  Forza  elettromotrice  E  e  resistenza  R 
dei  tipi  più  comuni  di  pile  idroelettriche: 

Danieli,  con  zinco  amalgamato  in  una  soluzione  semisatura  di  sol- 
fato zinco,  e  rame  in  una  soluzione  satura  di  solfato  rame  :  B  =  1,079 
Volt  nelle  prime  ore,  1,07  in  seguito;  i2=l,5-f-2,8  Ohm  secondo  la 
grandezza. 

Bunten,  con  zinco  amalgamato  in  acido  solforico  allungato  e  car-r 
bone  neiracido  nitrico:  ^  =  l,8p^l,90;  12:^0,10-7.0,20  secondo  la 
grandezza. 

Leclanché,  con  zinco  amalgamato  in  cloridrato  d'ammoniaca,  e  car- 
bone rivestito  di  biossido  di  manganese:  E  =  ly4S\  i2  =  0,9 -;- 1 ,8. 

Pila  al  bicromato,  con  zinco  amalgamato  in  acido  solforico  allun- 
gato e  carbone  in  una  soluzione  d*acido  solforico  e  bicromato  potassa  : 
E  =  2  -!-^,2;  i2  =  0,3  -r-  0,5. 

83.  Accumulatori.  —  Sistema  ordinario  a  lastre  di  piombo  :  dati 
principali  : 

Tensione  alla  carica  2,5  Volt;  tensione  iniziale  alla  scarica  2  Volt- 
finale  1,8  Volt. 

Corrente  normale  di  carica  per  kil.  di  piombo:  si  può  andare  sino 
a  1,5 -T- 2  Ampère,  ma  non  conviene  oltrepassare  0,75  Ampère. 

Corrente  normale  di  scarica  per  kil.  di  piombo:  si  può  andare  sino 
a  2  -^  2,5  Ampère,  ma  non  conviene  oltrepassare  1  Ampère. 

Capacità  massima  normale  per  kil.  di  piombo:  6  Ampère-ora  =  circa 
4000  km.-ora  ==  0,015  cav -ora.  La  capacità  massima  può  elevarsi  a 
8-^10  Amp.-ora,  ma  non  conviene  raggiungerla  per  non  compromettere 
la  durata  delle  lastre. 

Il  peso  del  piombo  rappresenta  70-s-80o/o  (dai  piccoli  ai  grandi 
accumulatori)  del  peso  totale. 

Energia  disponibile  alla  scarica  =  70-5-80  %  dì  quella  versata  nella 
carica. 

Manutenzione  annua  =  almeno  20-r-30  o/^  del  costo  iniziale. 

24.  EHettroliai.  —  Quantità  di  diversi  corpi  liberati  dalla  cor- 
rente in  un  bagno  elettrolitico: 

Grammi  Grammi 

per  Coulomb  per  Ampèi-e-ora 

Argento 0,0011340  4,0824 

Ferro  (ferrico) 0,0001470  0,5292 

Idrogeno 0,0000105  0,0378 

Nichelio 0,00030»7  1,1249 

Oro 0,0006875  2,4750 

Ossigeno 0,0000840  0,3024 

Piombo 0,0010867  3,9041 

Platino 0,0010364  3,7308 

Rame  (cuprico) 0,0003307  1,1900 

Stagno  (stannico)  ... .               0,0003097  1,1149                      i 

Zinco... 0,0003412  3,9041                       ' 

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IDRAULICA 


XX  Tabella 


Valori  di  h 

15 

per  valori  di 

0  compresi  fra 

Oe  56°» 

(flr«9,81) 

V 

h 

D 

h 

t> 

h 

V 

h 

V 

h 

0,05 

0,000 

2,00 

0,204 

4,9 

1,224 

8,8 

3,947 

28,5 

28,15 

0,10 

0,000 

2,05 

0,214 

5,0 

1,274 

8,9 

4,038 

24,0 

29  36 

0,16 

0,001 

210 

0,225 

6,1 

1,326 

9,0 

4,129 

24;5 

30,59 

0,20 

0,002 

2,15 

0,236 

5,2 

i,rns 

9,1 

4,221 

25,0 

31,86 

0,25 

0,où:ì 

220 

0,247 

5,8 

1,435 

92 

4,314 

255 

33,16 

0,80 

0,1)05 

2,25 

0,258 

6,4 

1,486 

9,8 

4,409 

26,0 

34,45 

0,85 

0,006 

2,80 

0,270 

5,6 

1,>12 

9,4 

4,504 

26,5 

35,81 

0  40 

0,1)08 

2,85 

0,281 

5,6 

1,599 

95 

4,000 

27,0 

37,16 

0,46 

0,010 

2,40 

0,294 

6,7 

1,656 

9,6 

4,098 

27,5 

38,57 

0,60 

0,0 1:{ 

2,45 

0,306 

6,8 

1,685 

9,7 

4,796 

28,0 

39,96 

0,65 

.  0,015 

2,50 

0,319 

5,9 

1,774 

9,8 

4,896 

28,5 

41,42 

0,60 

0,018 

2,65 

0,333 

6,0 

1,835 

9,9 

4,996 

29,0 

42,86 

o,e5 

0,022 

2,60 

0,345 

6,1 

1,897 

10,0 

5,097 

295 

44,38 

0,70 

0,025 

2,65 

0,358 

«,9 

1,959 

10,6 

5,619 

80 

45,87 

0,76 

0,029 

2,70 

0,372 

6,8 

2,023 

11,0 

6,167 

81 

48,98 

0,80 

0,033 

2,75 

0,386 

«,4 

8,088 

11,5 

6,741 

82 

52,19 

0,86 

o,o:n 

2,80 

0,400 

6,6 

2,154 

12,0 

7,339 

88 

55,50 

0,90 

0,011 

2,85 

0,414 

6,6 

2,220 

12,6 

7,964 

84 

58,92 

095 

0,013 

2,90 

0,429 

67 

2,288 

18,0 

8,614 

85 

62,44 

1,00 

0,051 

2.95 

0,444 

6,8 

2,357 

185 

9,289 

86 

66,06 

1,06 

0,056 

8,0 

0,459 

6,9 

2,427 

14,0 

9,990 

87 

69,78 

110 

0.0G2 

84 

0,490 

7,0 

2,498 

14,5 

10,716 

88 

73,60 

116 

0,0^)7 

s^ 

0,522 

71 

2570 

150 

11468 

89 

77,52 

1,20 

0,073 

8,8 

0,555 

72 

2,642 

15,5 

12,245 

40 

81,55 

1,26 

0,080 

84 

0,589 

78 

2,716 

16,0 

13,048 

41 

85,68 

1,80 

(),08r> 

86 

0,624 

74 

2,791 

165 

13,876 

42 

89,91 

1,36 

0,003 

86 

0,661 

7,5 

2,S67 

17,0 

14,730 

48 

98,24 

1,40 

0,100 

S,7 

0,698 

7,6 

2,944 

17,5 

15,609 

44 

98,67 

1,45 

0,107 

8,8 

0,736 

7,7 

8,022 

18,0 

16,514 

45 

103,21 

1,50 

0,115 

s,» 

0,775 

7,8 

8,101 

185 

17,444 

46 

107,85 

1,55 

0.122 

4,0 

0,815 

7,9 

8,181 

19,0 

18,100 

47 

112,59 

1,60 

o;i3o 

4,1 

0,857 

8,0 

8,262 

19,5 

19,381 

48 

117,43 

1,65 

0,139 

4,2 

0,899 

8,1 

8,344 

2O0 

20,39 

49 

122,38 

170 

0,147 

4,8 

0,942 

82 

8,427 

20,5 

21,42 

50 

127,42 

1,75 

0,1 5G 

4,4 

0,987 

8,8 

8,512 

21,0 

22J8 

51 

132,58 

liso 

0,105 

45 

1,032 

84 

8,597 

21,5 

2.3    6 

62 

137,84 

1,85 

0,174 

46 

1,078 

85 

8,683 

22,0 

21    7 

58 

143,49 

1,90 

0,184 

4,7 

Ll?'> 

8,6 

8,770 

22,5 

25,:<0 

54 

148,64 

195 

0,191 

4,» 

i; 

87 

8;85S 

28;o 

26,08 

56 

154,20 

Valori  di  g.  —  Al  polo  9,831;   a  Londra  9,811;  a  Parigi  9,809;  a 
Roma  9,803;  all'equatore  9,781.  —  Per  Milano  si  ha: 

flri=9,806;  V2^«4,4285;  ^  =  0,051;  ^'  =  96,16;  log.  p  =  0,9915. 

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5.  —  Colombo,  Man.  delVJng.  ^ 


XXI  Tabella 
Valori  di  i>= v^p^  pw  valori  di  h  fra  on»,01  e  100»  {g^  9,81) 


h 

t> 

h 

t) 

h 

t? 

h 

V            h 

w 

0,01 

0,443 

0,49 

3,100 

0,97 

4,362 

8,26 

7,985        8,26 

12,72 

02 

0,626 

0,60 

3,132 

98 

4,384 

80 

8,046          60 

12,91 

08 

0,767 

61 

3,163 

99 

4,407 

86 

8,107  II        76 

13,10 

04 

0,886 

62 

3,194 

1,00 

4,429 

40 

8,167 

9,00 

13,29 

06 

0,990 

68 

3,224 

06 

4,539 

46 

8,227 

26 

13,47 

06 

1,085 

64 

3,253 

10 

4,645 

8,60 

8,286 

60 

13,^ 

07 

1,172 

66 

3,285 

16 

4,750 

66 

8,345 

76 

13,83 

08 

1,253 

66 

3,314 

20 

4,852 

60 

8,404 

10,00 

14,01 

09 

1,329 

67 

3,344 

26 

4,953 

66 

8,462 

11 

14,69 

0,10 

1,401 

68 

3,373 

80 

5,050 

70 

8,520 

18 

15,34 

11 

1,468 

69 

3,402 

86 

5,146 

76 

8,577 

18 

15,97 

12 

1,534 

0,60 

3,431 

40 

5241 

80 

8,634 

14 

16.57 

18 

1,597 

61 

3,459 

46 

5,333 

86 

8,691 

16 

17,15 

14 

1,657 

62 

3,488 

1,60 

5425 

90 

8,747 

16 

17,72 

16 

1,715 

68 

3,516 

66 

5,514 

96 

8,803 

17 

18,26 

16 

1,772 

64 

3,543 

60 

5,603 

4,00 

8,858 

18 

18,80 

17 

1,826 

66 

3,571 

66 

51690 

06 

8,914 

19 

19,31 

18 

1,879 

66 

3,598 

70 

5,775 

10 

8,968 

20 

19,81 

19 

1,931 

67 

3,625 

76 

5,859 

16 

9,023 

21 

20,30 

0,20 

1,981 

68 

3,652 

80 

5,942 

80 

9,077 

28. 

20,77 

21 

2,030 

69 

3,679 

86 

6,024 

26 

9,131 

28 

21,24 

22 

2078 

0,70 

3,706 

90 

6,105 

80 

9,185 

24 

21,70 

28 

2,124 

71 

3,732 

96 

6,186 

86 

9,238 

26 

2215 

24 

2,170 

72 

3,758 

2,00 

6,264 

40 

9,291 

26 

22,58 

26 

2,215 

78 

3,784 

06 

6,341 

.*S 

9,343 

27 

23,01 

26 

2,259 

74 

3,810 

10 

6,418 

4,60 

9,396 

28 

23.44 

27 

2,301 

76 

3,836 

16 

6,494 

66 

9,448 

29 

23,85 

28 

2,344 

76 

3,861 

20 

6,570 

60 

9,500 

80 

24,26 

29 

2,385 

77 

3,886 

26 

6,644 

66 

9,551 

81 

24,66 

0,80 

2426 

78 

3,911 

80 

6,717 

70 

9,602 

82 

25,05 

81 

2,466 

79 

3,936 

86 

6,790 

76 

9,663 

88 

25,44 

82 

2,506 

0,80 

3,961 

40 

6,862 

80 

9,704 

84 

25,83 

88 

2,544 

81 

3,986 

46 

6,933 

86 

9,754 

86 

26,20 

84 

2,582 

82 

4,011 

2,60 

7,003 

90 

9,804 

86 

26,58 

36 

2620 

88 

4,035 

66 

7,073 

96 

9,854 

87 

26,94 

86 

2,658 

84 

4,059 

60 

7,142 

6,00 

9,904  1  38 

27,30 

87 

2,694 

86 

4,083 

66 

7,210 

26 

10,15 

89 

27,66 

88 

2730 

86 

4,107 

70 

7,278 

60 

10,39 

40 

28,01 

89 

2,766 

87 

4,131 

76 

7,345 

76 

10,62 

46 

29,71 

0,40 

2,801 

88 

4155 

2,80 

7,411 

6,00 

10,85 

60 

31,82 

41 

2836 

89 

4,178 

86 

7,477 

26 

11,07 

66 

32,85 

48 

2,870 

0,90 

4,202 

90 

7,543 

60 

10,29 

60 

34,81 

48 

2,904 

91 

4,225 

96 

7,607 

,'* 

11,51 

66 

35,71 

44 

2,938 

92 

4,248 

8,00 

7,672 

7.00 

11,72 

70 

37,06 

46 

2,971 

98 

4,271 

06 

7,735 

86 

11,93 

76 

38,36 

46 

3,005 

94 

4,294 

10 

7,798 

60 

12,13 

80 

39,61 

47 

3,037 

96 

4,317 

16 

7,861 

76 

12,33 

90 

42,02 

48     3,069 1 

96 

4,340 

80 

7,923 

8,00      12,53  1 

100 

44,29 

Digitized  by  VjOOV  ItT 


-  67  - 

1.  IDROSTATICA 

B&.  JPreBBÌone  idrostatica  P  esercitata  dair  acqua  normal- 
mente a  una  superficie  piana  immersa  di  area  A  (in  mq.)  il  cui  centro 
di  gravità  trovisi  alla  profondità  di  h  metri: 
P  =  1000  Afc  kil. 

la  quale  rappresenta  anche  la  pressione  esercitata,  parallelamente  a 
una  data  direzione,  su  una  superficie  qualunque,  quando  A  designi 
Tarea  della  proiezione  della  superficie  su  un  piano  perpendicolare  alla 
direzione  data  e  ^  la  profondità  del  suo  centro  di  gravità. 

p 
A  una  pressione  p  in  kil.  per  mq.  corrisponde  un  carico  di  jz^  me- 
tri; ogni  rom.  di  carico  equivale  a  una  pressione  di  1  kil.  per  mq. 

26,  Centro  di  pressione  (punto  d*applicazione  della  pressione 
idrostatica).  —  Prolungando  il  piano  della  superf.  immersa  sino  alla 
sua  intersezione  col  pelo  d'acqua,  il  centro  di  press,  trovasi  a  una  di- 
stanza 2r  da  questa  intersezione,  data  dalla: 

z  =  °">'""*°  ^•^'»»  della  superf.  rispetto  all'intersezione  Suddetta. 

Se  la  superf.  è  un  rettangolo  di  altezza  a,  con  due  lati  orizzontali, 
e  e  è  la  distanza  fra  il  lato  superiore  e  l'intersezione  del  piano  del 
rettangolo  col  pelo  d'acqua,  si  ha: 

^=3         a-h8c        ìeperc  =  o,.  =  ^a. 

Per  un  triangolo  di  altezza  a  colla  base  suU' intersezione:  ^  =  0,5  a; 
per  un  triangolo  di  altezza  a,  colla  base  orizzontale  e  col  vertice  nel- 
i'  intersezione  :  z  =s  0,75  a. 

S7,  Pressione  dell'acqua  in  moto.  —  Sia  P  la  press,  in  kil. 
esercitata  nella  propria  direzione  da  una  vena  d'acqua  in  moto  contro 
una  superficie  ;  A  la  sezione  normale  della  vena  urtante  in  mq.  ;  v  la 
velocità  dell'acqua  in  m.  al  1"  e  =^  e  la  velocità  della  superficie  lungo 
la  direzione  deiracqua,  secondo  che  è  nel  senso  di  v,  o  in  senso  con- 
trario ;  Q  il  volume  d'acqua  urtante  in  me.  al  1"  (che  sarà  ==  A  (t?  =f  e) 
quando  l'acqua  urta  continuamente  contro  la  stessa  superficie,  ed=3  Av 
quando  urta  successivamente  una  serie  di  superfici  come  nelle  ruote 
idrauliche).  Si  ha: 

Superficie  piana  normale  alla  vena:  P  =  102  Q  (t?  =^  e) 

^jf  ^  Superficie  piana  inclinata  di  a  colla  direzione  della 

vena  : 

Caso  della  fig.  2. ...  P  =  102  Q  (t?  =1=  e)  (1  —  cos.  a) 

r-oo/»  ^^lu  fin.  q      (  p  =  102  Q  (v  =p  e)  sen.*  a 
Casa  della  fig-  3. . .  [  ^  ^  5j^  q  J^  ^  ^j  ^^^  g  „ 

Per  superfici  curve  e  per  corpi  immersi  nell'acqua 
vedi  N.  '?'?. 

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^cP 


w\% 


2.  IDROMETRIA 

A.  Portata  delle  bocche 

28,  Velocità  d'effluaao  e  csirico  corriapondente. 

Velocità  V  d'efflusso  dovuta  a  un  carico  h:  v  =  y/^gh  (vedi  Ta- 
bella XXI). 

Carico /t  corrispondente  a  una  velocità  v:  hz=z-^~  (vedi  Tab.  XX). 

•  ^ 

B9.  Forinola  generale  per  la  portata  degli  orifìci  rettangolari. 

Dati  :  a  altezza  (sempre  misurata  normalmente  alla  direzione  della  vena 

M  effluente);  h  larghezza;  h^  h  h^  carichi 

^  sul  lato  inferiore,  sul  centro  e  sul  lato 

'--^^^^^^_  M     p-«   4  superiore  (misurati  dove  T  acqua   non 

H,  ì. i^^^  sente  la  chiamata  allo  sbocco)  ;  A  =  - — 

zr"^-=^P^Olt'   ^Sy»  carico  corrispondente  alla  velocità  me- 

ril!lJvvvv..vB^^xx  ^^^^^^    ^'*  ^  ^^^  corso  d'acqua  a  monte  flell'ori- 
*àt^^^^^^^^^^^5^'    ficio  ;  fi  coefficiente  d' efflusso.  Si  ha  la 
portata  (tutte  le  dimensioni  in  metri): 

Q  =,  V,  ixbV2~g  [{h^  -H  k)  "''  -  {h,  +  k)  '^'1 

Se  la  sezione  a  monte  è  abbastanza  grande  rispetto  ad  ah,  per  cui 
k  riesca  trascurabile  come  avviene  d'ordinario,  si  ha: 

(1)  Q  =  V,fAW2^[/i,'^'-A/''] 

do.  Bocche  e  battente.  —  Nei  casi  ordinari,  quando  h  non  è 
<  8  a,  si  adotta  invece  della  (1)  la  formola  più  semplice  : 

(2)  Q^^aby/tgh 

che  vale  in  generale  per  tutti  gli  orifìci  di  qualunque  forma,  purché 
regolare,  ponendo  invece  di  ah  l'area  A  dell'orifìcio. 

31,  Coefàciente  d^eMusao  per  orifici  in  parete  sottile,  a  con- 
trazione completa  e  totale.  La  parete  dicesi  sottile,  quando  è  tale,  che 
la  vena  si  stacchi  dal  contomo  dell'orifìcio,  contraendosi  liberamente. 
Per  questo  caso  si  ha  in  media: 

^=3  0,615. 

Per  maggior  precisione  si  veda  la  seguente  tabella,  che  vale  appros- 
simatamente per  qualunque  valore  di  &  e  anche  per  orifici  circolari  o 
poligonali  regolari.  Per  a  >  0™,20  si  possono  assumere  ì  valori  di  fi 
corrispondenti  ad  a  =  0™,20. 

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69  - 


XXII  Tabella  —  Coeffioienti  d'efflusso  per  orifiol  In  parete  sottile 

il 
Battente 

in  metri 

Valori  di  (i  per  la  formola  (2)  |(  Valori  di  f*  per  la  formola  (1)  ! 

pei  seguenti  Talori  di  a  (in  metri) 

0,20 

0.10 

0,06 

0.607 

0.06 

0.02 

0,01  0.20 

0,10 

0.00 

0.682 

0.03 

0,644 

o.oa 

0,667 

0.01 
0,704 

0,01 

0.630 

0^60 

0,701 

_ 

_ 

0,02 

0,572 

0,596 

0,615 

0.684 

0.669 

0,694 

0.592 

0,611 

0,624 

0,644 

0.664 

0,696 

0,08 

0,578 

0,600 

0.820 

0,838 

0,66» 

0.688 

0.594 

0,612 

0,886 

0,643 

0,688 

0,890 

0,04 

0,662 

0.808 

0,828 

0,840 

0,668 

0,688 

0,696 

0,812 

0.687 

0.648 

0,860 

0,684 

0.06 

0,687 

0,807 

0,827 

0,640 

0,667 

0,676 

0,598 

0,613 

0,62» 

0,641 

0,658 

0,676 

0,O8 

0,689 

0,610 

0,629 

0,638 

0,666 

0,670 

0,599 

0,614 

0,680 

0,689 

0,656 

0,670 

0.10 

0,W»2 

0,811 

0,680 

0,887 

0.684 

0,686 

0,699 

0,615 

0.681 

0.688 

0,654 

0,666 

0.15 

0,696 

0,613 

0,630 

0,63& 

0,661 

0,650 

0.600 

0,816 

0,881 

0.636 

0,651 

0,659 

0,20 

0,698 

0,616 

0,630 

0,833 

0,048 

0,666 

0,601 

0,617 

0.630 

0.633 

0,648 

t),655 

oiso 

0,600 

0,616 

0,629 

0,682 

0,644 

0,660 

0,608 

0,618 

0,680 

0,632 

0.644 

0,860 

0,40 

0,802 

0,617 

0,680 

0.681 

0,648 

0,847 

0,608 

0.618 

0.629 

0.681 

0,64M 

0,647 

O.BO 

0,608 

0,617 

0,688 

0,880 

0.640 

0,844 

0,604 

0,617 

0,828 

0,630 

0.64t 

0.844 

0.60 

0,604 

0,817 

0,627 

0,680,0,888 

0,842 

0,604 

0,617 

0,628 

0,630 

0,638 

0,642 

0,80 

0.806 

0.816 

0,626 

0,62fll  0,636 

0,687 

0.605 

0,616 

0,627 

0,629 

0,636 

0,637 

iloo 

0,808 

0^15 

0,880 

0,628  0,688 

0,8S2 

0.606 

0,615 

0.628 

0,628 

0,633 

0,832 

1.20 

0^   0.614 

0,624 

0,626  0,628 

0,626 

0,604 

0,614 

0,624 

0,62(» 

0,628 

0,626 

1.40 

0,80410,812    0,021 

0,622  0,622 

0,618 

0.603 

0,012 

0,621 

0.622 

0,622 

0,618 

1.60 

0,802  {  0,811 1  0,618 

0,618  0,617 

0,618    0,802 

0,811 

0,618 

0,618 

0,617 

0,618 

1.80 

0.801    0,609 1  0,616 

0.615  0,614 

0,612    0,602 

0,609 

0.616 

0.815 

0,614 

0,812 

2,00 

0,601    0,807    0,818 

0,619  0,612 

0,611    0,601 

0,607 

0,818 

0.612 

0,612 

0,611 

8.00 

0,601    0,808  '  0.808 

0,608  0,610 

0.609 1 0,601 

0,608 

0.606 

0,608 

0,610 

0,609 

3B»  Contrueione  parziale.  —  Ha  luogo  quando  una  parte  del 

perimetro  della  bocca  trovasi  nel  prolungamento  delle  pareti  del  vaso 
immediatamente  a  monte.  Detto  p  il  rapporto  fra  questa  parte  e  il 
periroetì'o  totale,  jx^  il  coefficiente  corrispondente  e  [i  quello  delU  pre- 
cedente tabella,  si  ha  appross.  : 

.aj,=:(x(l-f-0,16i>) 
Per  p  =a  1  vedi  i  coefficienti  riportati  ai  N.^  3S  a  38. 

33.  Contrazione  incompleta.  —  Ha  luogo  quando  il  contorno 
della  bocca  trovasi,  in  tutto  o  in  parte,  a  piccola  distanza  dal  contorno 
del  vaso  immediatamente  a  monte.  Detto  n  il  rapporto  fra  l'area  della 
bocca  e  Tarea  della  sezione  a  monte,  si  ha: 

a  essendo  dato  approssimatamente  dalla  tabella  seguente: 


0,05 

1,009 


0,60 

1,152 


0,10 

1,019 


0,55 

1,178 


0,16 

1,030 

0,60 

1,208 


0,20 

1,042 


0,65 

1,241 


0,25 

1,066 


0,70 

1,278 


0,80 

1,071 


0,75 

1,319 


0,35 

1,068 


0,80 

1,365 


0,40 

1,107 


0,85 

1,416 


34.  Bocche  rigurgitate.  —  A  totale  rigurgito  (livello  a  valle 
più  alto  del  lato  superiore  della  bocca):  vale  la  formola  (2)  ponendo 
per  h  la  distanza  verticale  fra  i  livelli  a  monte  e  a  valle.  —  A  parziale 
rigurgito  (livello  a  valle  intermedio  fra  i  due  lati  orizzontali  della  bocca)  : 
si  considera  la  bocca  divisa  in  due.  Tona  libera,  Taltra  a  totale  rigur- 
gito. —  In  ambo  i  casi,  stessi  coefficienti  delle  bocche  libere. 

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—  70  - 

36.  Bocche  a  paratoia  ordinarie,  —  D'ordinario  ir.  queste 
bocche  la  soglia  e  gli  stivi  hanno  una  grande  larghez:^a  e  inoltre  la 
soglia  ò  poco  elevata  sul  fondo  ;  per  cui  il  solo  lato  superiore,  formato 
dalla  paratoia,  è  in  parete  sottile.  In  tal  caso  per  battenti  >  0^,20,  e 
qualunque  siano  a,  b,  si  ha  approssimatamente: 

pi  =:  0,675^ 

Se  la  soglia  e  gli  stivi  hanno  una  tale  larghezza,  o  sono  arrotondati 
in  guisa  da  sopprimere  totalmente  la  contrazione,  oppure  trovansi, 
esattamente  o  quasi,  nel  piano  del  fondo  e  delle  pareti  a  monte,  si  ha 
in  media: 

fi.  =  0,70. 

Quando  la  bocca  è  seguita  da  una  lunga  corsia,  avente  le  pareti  e 
il  fondo  nel  prolungamento  dei  lati  e  della  soglia  della  bocca,  la  sua 
presenza  riduce  in  media  il  coeff.  d'efQusso  a  0,95  dei  valori  precedenti. 

3G,  Bocche  ordinarie  a  paratoia  inclinata,  —  L*angolo 
della  paratoia  coirorizzonte  essendo  a,  fx  va  moltiplicato  per  un  coef- 
ficiente q),  il  cui  valore  approssimato  ò: 

per  a  =  450     60^      660      60^      65o      70o      750 
.q>  =  1,14    1,12     1,10    1,07     1,05     1,03    1,006 

37,  Bocche  con  direttrici,  —  Se  la  bocca  è  accompagnata  da 
pareti  direttrici  che  guidino  i  filetti  d*acqua  in  una  determinata  dire- 
zione (direttrici  delle  turbine,  ecc.)  il  coefficiente  d'efflusso  ò: 

0,85  -H  0,90  per  battenti  =fc  piccoli,  sino  a  l™,50-h  2™  ; 
0,90-5-0,92  per  battenti  maggiori. 

38,  Orifìci  con  tubi  addizionali  o  in  parete  grossa.  — 

Quando  un  orificio  in  parete  sottile  è  seguito  da  un  condotto  di  sezione 
eguale  o  pochissimo  difi'erente  da  quella  deirorificio  e  di  una  lunghezasa 
non  <  2  V)  volte  la  sua  minima  dimensione,  in  guisa  che  la  vena  Io  riem- 
pia interamente,  il  coefficiente  d'efflusso  si  eleva  a: 

_,  j  0,81  -5-  0,85  per  condotti  prismatici  o  cilindrici 
^      (  0,90  -ir-  0,95  per  condotti  convergenti ,  con  un  angolo  di 
convergenza  di  3°  a  12°. 

Gli  stessi  coefficienti  sono  applicabili  anche  nel  caso  di  orifici  prati- 
cati in  una  parete  abbastanza  grossa,  perchè  Tacqua,  al  di  là  della 
sezione  contratta,  li  riempia  completamente  (grossezza  della  parete 
non<2  Vt  volte  la  minima  dimensione  della  vena).  Anzi  nel  caso  che 
Torificio  sia  arrotondato  e  imbutiforme  in  modo  da  sposare  la  forma 
della  vena  contratta,  il  coefficiente  d'efflusso  si  eleva  a  0,96  -r-  0,98. 

39.  Bocche  a  battente  non  rettangolari,  —  Per  bocche 
dotate  di  centro,  si  applica  la  formola  del  N.  dO,  pónendo  per  ab  l'area 
A  della  bocca. 

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—  71  — 
40.  Bocche  a  stramazzo,  —  b  larghezsa,  h  altezza  dello  stra- 
mazzo misurata  verticalmente  ove  Tacqua  non  sente  la  chiamata,  cioè 
ove  il  pelo  ò  orizzontale,  fjio=>7,  |ji.  Si  ha: 

e  se  A  è  trascurabile  : 

Q  =  pi,  6ft  V2^ 

Se  non  si  può  misurare  che  lo  spes- 
sore 8  della  vena  sopra  la  soglia,  si  riterrà  appross.  /i  =  l,2s. 

Bocche  in  parete  sottile  a  contrazione  completa  (cioè  6  =  al  più  Va 
della  larghezza  B  del  vaso,  Ae=3al  più  Vt  dell'altezza  IT  dell'acqua  a 
monte  della  bocca):  si  prenderà  fi,  come  segue: 
per  *=  |0«,a2|Of",W|0",06|0™,W|0™,10IO™  lB|0™,15jO™,aOIO»,26-l« 
pi,  ==  I  0,4«  1  0,416  I  0,412  I  0,409  1 0,406 1  0,403 1  0,400  1 0,395 1    0,390 

Contrazione  incompleta  (&>  •/,  B,  /i>  V,  E) :  si  prenda: 
se  h<B         Q  =s m,  [X,  6^  V^gh 
ae  b  =  B         Q  a  m,  (x,  &A  y/^gh 

in  cui  m,  m,  son  dati  dalla  seguente  tabella: 


bh 
BH 

0,06 

0,10 

0,16 

o,ao 

0,26 

0,80 

0,85 

0,40 

0,46 

0,60 

Wt 

1,000 

1,000 

1.001 

1,003 

1,007 

1,014 

1,026 

1,044 

1,070 

1,107 

h 
H 

0,06 

0,10 

0,16 

o,ao 

0,26 

0,80 

0,86 

0,40 

0,45 

0,50 

_m^ 

A042_ 

1>04& 

1,049 

1,056 

1,064 

1»P71 

1,086 

1,100 

[i,n6 

1,133 

Si  riterrà  b  =  B  anche  quando  lo  stramazzo  è  racchiuso  fra  due  muri 
d*ala  che  sopprimano  la  contrazione  sui  lati. 

Se  la  soglia  è  molto  estesa  o  ò  prolungata  da  una  corsia,  si  molti- 
plichi il  coeff.  d'efflusso  per  un  coeff.  q>  dato  dalla: 

perfc  =  0™,025    0°»,06    0™10    0™,16    0^,20 -i- 1",00 

<?=    0,60       0,70       0,75       0,80        0,85^0,90 

Traverse  e  dighe  (soglia  larga  e  muri  d*ala).  Se  la  lama  d* acqua,  stra- 
mazzando, si  distacca  dalla  soglia,  si  prenderà  fi,  :=  0,48;  se  invece  la 
lama  scorre  sulla  superf.  inclinata  della  traversa,  si  prenda  pi,  =  0,37 
(esperimenti  GipoUetti  sul  Canale  Vìlloresi). 

41,  Stramazzi  obbliqui  alla  corrente,  —  Secondo  l'angolo  a 
che  la  soglia  forma  colla  corrente,  si  deve  moltiplicare  il  coefficiente 
d*effla880  per  un  coeff.  di  riduzione  <\i  dato  dalla  seg.  tabella: 

per  a»  00      160     80»     46o     600     760      90o 

4,  =«0,80    0,86    0,91    0,94    0,96    0,98    1,00 

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~  72  — 
48,  Stramazzi  rigurgiiaii.  —  Se  A^  ò  l'altesaa  sulla  Aoglia 
pìg  0  dell^Acqaa  a  vaile  dello  stramazzo,  nel  punto 

in  coi  è  più  depressa,  si  ha  : 

fji,  essendo  dato  dalla  seguente  tabella  : 


h 

0,008 

0,004 

0,006|  0,006 

0,010 

0,016  0,020  0,026  0,080 

0,040 

0,050 

0,295 

0,430 

0,55610,605 

0,596 

0^580  0,57C  0,557  0,546  0,531 

0,522 

h 

0,10 

0,20 

0,80 

0,40 

0,46 

0.60 

0,66 

0,00 

0,70 

0,80 

1,00 

0/16 

0,507 

0,497  0,487 

0,480 

0,474 

0,466  0,459 

0,444  0,427 

0,300 

La  formola  Yale  solo  pei  casi  in  cui  Tacqua  ò  stagnante,  o  quasi,  a 
monte  dello  stramazzo,  e  corrente  a  valle  (canali  di  derivazione  adac- 
qua da  un  bacino).  In  tutti  gli  altri  casi  si  considererà  la  bocca  divisa 
in  due  :  uno  stramazzo  libero  di  altezza  A  —  A,  e  una  bocca  a  battente 
a  totale  rigurgito  con  un'altezza  h^  e  un  dislìvello,  o  carico  h H^. 

43.  Tabelle  delle  portate  delle  bocche  rettangolari,  

Le  due  Tabelle  XXIII  e  XXIV  danno  la  portata  delle  bocche  rettan- 
golari a  battente  e  a  stramazzo  di  larghezza  =  1™,  ammesso  per  lo 
prime  un  coefficiente  d'efflusso  p.  =  0,60,  e  per  le  seconde  fi,,  =s  0,40.  - 
Per  una  bocca  di  larghezza  qualunque  b  si  moltiplicheranno  le  portate 
delle  tabelle  per  b.  Se  i  coeff.  |j.,  (x,  della  bocca  sono  diversi  dai  pre- 
cedenti, si  moltiplicheranno  rispettivamente  i  risultati  per  '^ ,    '^l. 

Esempio:  trovare  la  portata  ditina  bocca  a  paratoia  ordinaria  (nu- 
mero 3&)  di  O^'.SO  di  larghezza,  0™,20  di  altezza,  con  1"»  di  carico  sul 
centro  e  un  coefficiente  pi  =0,675.  Per  1™  di  larghezza  e  fx  ss  0,60  la 
Tabella  XXIII  dà  una  portata  di  531  litri;  quindi:  ' 


O  =  0.S0»^53,. 


:  litri  477,9. 


Per  valori  non  compresi  nelle  tabelle  si  procederà  per  interpolazione. 
Per  es.  :  si  debba  trovare  la  portata  di  una  bocca  a  battente  di  0"^  22 
di  altezza,  con  un  carico  sul  centro  della  bocca  di  0™,52.  La  Tab.  XX III 
dà:  per  0™,50,  litri  414;  per  0™,55,  litri  434;  differenza  20.  Quindi  la 
portata  richiesta: 


r414. 


0,52  —  0,50 
"0,55-0,50 


20x 


•  414  +  1- 20s 
5 


i4S21itrL 


Se  raltezza  della  bocca  fosse  0™,23,  si  comincierebbero  a  trovare  le 
portate  delle  bocche  di  0«»,22  e  0™,24  col  dato  carico  di  0««,52;  poi  se 
ne  prenderebbe  la  media. 

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—  78  — 

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SIISI  n%Bi  Siili  BHU  Ìsil§ 

1 

sssss 

986 
966 
278 
900 
890 

849 
863 

886 
406 
428 

471 
614 
657 
600 
649 

686 
798 
771 
814 

867 

000 
048 
086 

1090 

1071 

1 

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1 

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—  74  — 

XXIV  Tabella.  —  Portata  degli  stramazzi  di  l"*  di  larghezza 

(h  t=»  altezza  in  metri  ;  Q  t=»  portata  in  litri  al  1"  ;  pij  t=  »/,  (x  =j  0,40) 


h 

Q 

h 

Q 

h 

Q 

h 

Q 

h 

Q 

metri 

litri 

metri 

litri 

metri 

litri 

metri 

litri 

metri 

litri 

0,01 

2 

0,18 

83 

0,26 

221 

0,87 

899 

0,49 

608 

0,08 

5 

0,14 

93 

028 

235 

088 

415 

0,60 

626 

0,08 

9 

0,16 

103 

0,27 

248 

0,89 

431 

0,61 

646 

0,04 

14 

o;i8 

113 

0,28 

262 

040 

448 

0,62 

666 

0,05 

20 

0,17 

124 

0,29 

276 

0,41 

465 

0,63 

685 

0,08 

26 

0,18 

136 

o;8o 

291 

0,42 

482 

0,64 

705 

0,07 

33 

0,19 

147 

0,81 

306 

0,48 

500 

o;66 

723 

0,08 

40 

o,ao 

159 

0,82 

321 

044 

518 

0,66 

743 

0,09 

48 

021 

171 

0  88 

337 

0,46 

535 

0,67 

763 

0,10 

56 

0,22 

183 

0,84 

352 

0,46 

553 

0^68 

783 

0,11 

65 

0,23 

195 

086 

367 

o;47 

571 

0,69 

803 

0,12 

74 

o;24 

208 

0,86 

383 

0,48 

689 

060 

823 

B,  Portata  dei  corsi  d'acqua 

•4-4.  Trombatura,  —  Si  stabilisce  attraverso  al  corso  d*  acqua 
una  parete  di  legname,  nella  quale  sia  intagliato  un  orificio  rettango- 
lare a  stramazzo,  colla  soglia  elevata 
al  disopra  del  pelo  d*acqua  mm  (fig.  7). 
Dopo  aver  lutato  la  parete  all'ìngiro, 
si  attende  che  il  livello  a  monte  cessi 
d'elevarsi  ;  quindi  si  rileva  h  misuran- 
dolo in  uno  degli  angoli  morti,  come 
mostra  la  figura,  e  si  trova  la  portata 
colla  formola.  Si  può  anche  servirsi  di 
una  bocca  a  battente,  intieramente  li- 
bera 0  intieramente  sott*acqna. 

46,  OaUeggianiL  —  Galleggiante  semplice.  -  Non  è  applicabile 
(come  anche  il  composto)  che  allorquando  il  corso  d'acqua  presenta  una 
sezione  sensibilmente  costante  per  una  tratta  di  almeno  20™.  Gettato  il 
galleggiante  lungo  il  filone,  lo  spazio  percorso,  diviso  pel  tempo  in  se- 
condi, dà  la  velocità  massima  alla  superficie,  d'onde  si  cava  la  velocità 
media  V  della  corrente  colla  tabella  del  N.  6Q.  Misurata  quindi  l'area  A 
della  sezione,  o  meglio  la  media  di  due  o  più  sezioni,  si  ha  la  portata 

Q  =  AF. 
Galleggiante  composto.  -  Consiste  (tìg.  8)  in  due  corpi,  uniti  con  una 


Fig.  8. 


fune  di  lunghezza  variabile,  cosi  zavorrati,  che  il 
superiore  galleggi.  Serve  a  trovare  la  velocità  t^ 
a  una  profondità  qualunque  t  su  una  data  verticale, 
colla  formola  approssimata  V( s=  2  v  —  «^ :  in  cui  o  ò 
la  velocità  osservata  del  galleggiante  composto,  e  «, 
è  la  velocità  alla  superficie  rilevata  con  un  galleg- 
giante semplice. 

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-  75  - 
46.  Ajsta  ritromeirica,  —  È  un'asta  composta  di  due  tubi,  che 
Fiff.  9.  ^^  possono  far  scorrere  Tun  dentro  T  altro,  zavor- 

rata in  modo  da  emergere  appena  dairac<][ua  (flg.  9). 
Non  è  applicabile  che  su  una  tratta  regolare,  come 
sopra.  Allungandola  in  guisa  che  Testremo  inferiore 
'  rimanga  a  piccola  distanza  dal  fondo  e  procedendo 
come  pel  galleggiante  semplice,  si  ottiene  la  velocità 
media  Vm  lungo  una  verticale  determinata.  Per  la 
portata  vedi  N.  -49. 

-47.  Molinello  di  Woltmann.  —  Applicabile  in  ogni  caso.  Dii 
la  velocità  Vf  di  una  vena  a  una  profondità  qualunque,  colla  formola 

n  =2  numero  dei  giri  del  molinello  al  1";  a,  b  costanti  da  determinarsi 
con  esperienze  preliminari.  Portata  come  al  N.  -49. 

Tara  del  molinello.  —  Fatte  m  esperienze  col  molinello,  muovendolo 
con  velocità  diverse  nell'acqua  stagnante,  e  determinate  cosi  m  cop- 
pie di  valori  corrispondenti  di  v,  n,  si  avranno  i  valori  delle  costanti 
a,  b  onde  la  somma  dei  quadrati  degli  errori  assoluti  sia  minima,  colle: 

_tn2n«  — S»2n^       _2«2n'— SnvSn 
*       m^^n^  —  i^n)*  '      ^     mSn'  — (2n)* 

in  cui  2n;  2t>;  2  nt?;  2  n'  rappresentano  le  somme  n,>Hn, +...•; 

-43.  Tubo  di  JPiioi.  —  Applicabile  in  ogni  caso.  Dà  «<  come  so- 
pra colla  formola 

Vt=saVigh 

^  =  dislivello  nei  due  tubi  deiristrumento;  a  una  costante  che  si  de- 
termina con  almeno  un'esperienza  in  acqua  stagnante  ;  essa  differisce 
pochissimo  dall'unità.  Portata  come  al  N.  49. 

49,  Determinazione  della  portata  eoi  precedenti  stru- 
menti (N.^  46,  47,  48).  —  Tracciata  la  sezione  e  individuate  in 
essa  delle  linee  verticali,  si  trova  la  velocità  media  Vm  lungo  cadauna 
verticale,  sia  prendendo  la  media  delle  velocità  V|  osservate  in  alcuni 
punti  di  essa,  sia  (e  meglio)  procedendo  come  al  N.  61.  Portando  ì 
valori  di  «^  come  ordinate  perpendicolarmente  al  pelo  d'acqua,  si 
costruisce  la  spezzata  o  la  curva  delle  velocità  medie.  Divisa  quindi 
la  sezione  in  un  numero  qualunque  di  trapezi  verticali,  la  portata  si 
ottiene  sommando  i  prodotti  dell'area  di  cadaun  trapezio  per  l'ordina 
della  curva  suddetta  corrispondente  alla  mediana  del  trapezio. 

Con  minor  precisione  si  può  anche  ommettere  il  tracciamento  del 
curva  e  moltiplicare  l'area  di  cadaun  trapezio  compreso  fra  due  verti- 
cali contigue  per  la  media  dei  valori  di  v^^,  corrispondenti  ad  esse. 

Per  una  calcolazione  approssimata,  si  può  anche  ritenere  come  ve- 
locità media  lungo  una  verticale  la  velocità  corrispondente  a  una  pro- 
fondità =  circa  0,575  della  verticale  medesima. 

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-  w  — 


3.  MOTO  DELL'ACQUA  NEI  FIUMI  E  CANALI 


SO.  Formolo.  —Sia  V  la  velocità  media  (in  m.  al  1")  in  una  data 
sezione,  A  Tarea  della  sezione  in  raq.,  C  il  contorno  bagnato   in  m., 

R  =  -  -  il  raggio  medio  della  sezione,  i  la  pendenza  (in  m.)  per  metro, 

Q=:AV  la  portata  del  corso  d'acqua  in  rac.  al  1". 


Forinola  Bazin: 


Ri 


R' 


Valori  di  a,  ^  per  la  formola  Bazin: 

1.     Canali  con  pareti  liscissime  (tavole 

piallate,  cemento  ecc.) a  =  0,00015  ;     ^  =  0,00000-15 

9.  Canali  con  pareti  lisce  (tavole  grez- 
ze, muratura  regolare,  ecc.) at=s  0,00019*,     ^  =s  0,0000133 

8.  Canali  con  pareti  poco  lisce  (mura- 
tura grezza,  pietrame,  ecc.) a  =  0,00024  ;     3  =  0,00006 

4.     Canali  in  terra «  =  0,00028;     p  =  0,00035 

4.^'*  Canali  in  terra  a  piccoliss.  pendenza 

(canali  di  scolo,  secondo  Turazza)   a  =  0,00028;     ^  =3  0,00038 

6.     Canali  e  fiumi  scorrenti  in  ghiaia...  a  =i 0,0004  ;     p  =  0,0007 


Formola  Kutter  (per  i>on^,0005): 
100  V^ 


V  =  - 


m-^-y/R 


yfRi=iky/RÌ. 


Valori  di  m  (coefficiente  di  scabrezia): 


I 

II 

III... 
IV.... 

V 

VI.... 
VII.. 
Vili. 
IX.... 
X 


0,12 
0,15 
0,20 
0,25 
0,35 


XI... 
XII. 


Cemento  liscio,  sezione  semicircolare 

Cemento  liscio,  sezione  rettangolare 

Tavole  piallate,  sezione  rettangolare 

Tavole  grezze,  muratura  assai  regolare , 

Muratura  ordinaria 

Muratura  di  pietrame,  regolare 0,45 

Muratura  di  pietrame,  poco  regolare 0,55 

Muratura  irregolare,  fondo  fangoso 0,75 

Muratura  vecchia,  fondo  fangoso 1,00 

Piccoli  canali  in   roccia;   canali  regolari  in  terra, 

senza  piante  acquatiche  ;  sezione  trapezia 1,25  -<- 1,50 

Canali  in  terra  con  ghiaia  e  piante  acquatiche  sul 

fondo;  ruscelli  e  fiumi  in  terra 1,75-^-2,00 

Canali  in  terra  mal  tenuti;  fiumi  in  ghiaia.  .......        2,50 


La  seguente  tabella  dà  i  valori  di  k  per  i  12  tipi  precedenti. 

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—  77  — 


R 

in  metri 

Valori   di    k                                             | 

I         II 

45.5  1  40,0 

III 
33.3 

IV 

27.0 

V 
23.2 

VI 

18,2 

VII 

15,2 

VIII 
12,2 

IX 

- 
9,7 

X 

73 

XI 

5.6 

XII 

33 

0,01 

0,03 

59.0  1  53,6 

46,4  1  39.0 

33.1 

273 

23,6 

19,4 

15,7 

12,4 

9.4 

6.6 

0.O6 

65,1     59,9 

52,9  j  453 

39.0 

33.2 

28,6 

23.7 

19.4 

1.5.'i 

113 

8.4 

0,07 

68.8 

63,9 

57.0 

49,5 

43.1 

37»1 

32,1 

26,9 

22.2 

173 

13.7 

93 

O.IO 

72.5 

67,8 

61.2 

53.9 

47.5 

413 

36,1 

30,5 

25.4 

203 

15.9 

11.5 

0.11 

73.2 

68.6 

62,1 

54,9 

48.5 

423 

37,1 

31.4 

26.2 

213 

16,5 

11.9 

0.12 

74.0 

69.5 

63,1 

55.9 

49.5 

433 

38,0 

323 

27,0 

22.0 

17.1 

123 

0.13 

74,7 

70.3 

64.0 

56.9 

50.5  ;  443 

39.0 

33.2 

273 

22.7 

17.7 

123 

0.14 

75.5 

71.2 

65.0 

57.9 

51.5 

454i 

39.9 

34,1 

28.6 

28.4 

183 

133 

0,10 

76.3 

72.0 

65.9 

58.9 

52,5 

46.2 

40.9 

35,0 

29,4 

24.1 

18.9 

13,7 

0.16 

76.8 

72.5 

66.5 

59,6 

53.2 

46,9 

41.6 

35.6 

30.0 

24,6 

193 

14.0 

0.17 

77.3  ,  73.2 

67.1 

603 

53.9 

473 

423 

363 

30,6 

25,2 

193 

14.4 

0.18 

773 

73.7 

673 

60,9 

54.7 

483 

43.0 

36.9 

31,2 

25.7 

20.2 

14.7 

0.19 

78.3 

74,3 

68.4 

61,6 

553 

49.1 

43.7 

37.6 

313 

263 

20.7. 

15.1 

0.20 

78,8 

74,9 

69.0 

623 

56.1 

493 

44.4 

383 

32.4 

263 

21.1 

15.5 

0.25 

80.4 

76,7 

71.1 

64.7 

58,6 

523 

47,0 

403 

343 

28.9 

22.9 

17.0 

0,30 

82.0 

78,5 

73.2 

67.0 

61.0 

54.9 

49.5 

43,2 

37,1 

31.0 

24.7 

18,4 

0.35 

83.0 

79.7 

74.6  j  68.6  1  62.7 

56.7 

513 

45.0 

383 

32,6 

26.1 

19.5 

0,40 

84,0 

803 

76,0  1  70.1  '  64.4 

58,4 

58.0 

46.7 

40,4 

84.1 

27.5 

203 

0.40 

84.8 

81,7 

77,0  1  713  ,  65.7 

59.8 

54.4 

48.1 

413 

35.4 

28.6 

213 

0.60 

85.5 

82.5 

77.9     72,4 

66,9 

61.1 

55.8 

49,5 

43,8 

36.7 

29.7 

22,5 

0.66 

88/) 

83.2 

78.7 

733 

67.9 

6245 

57,0 

50.7 

44,4 

373 

30.7 

233 

o.eo 

86/J 

83,8 

79.5 

74,2 

68.9 

633 

58.1 

513 

45,5 

38.9 

31,7 

24,1 

0.66 

87.0 

84.3 

80,1 

74.9 

69.7 

64.2 

59,0 

523 

46,4 

393 

32.5 

243 

0,70 

87.5 

84.8 

80.7 

75.6 

70.5 

65.1 

59,9 

53.8 

47,4 

40,7 

88.4 

25,5 

0.75 

OT.» 

85,2 

81.2 

76.2 

71.2 

653 

60,7 

54.6 

48.2 

415 

34.2 

26,2 

0,80 

88,2 

i©.6 

81,7 

763 

71.9 

66,5 

61.5 

55,4 

49,0 

423 

34.9 

263 

0,86 

88.5 

86.0 

82,2 

77,4 

72.5 

67.2 

62,2 

S6.2 

49.8 

43,1 

85.6 

27,4 

0,90 

88.8 

86.4 

82,6 

77,9 

73.0 

673 

62.9 

56.9 

50,5 

433 

36.2 

28.0 

0.96 

89.0 

«6,7 

83.0 

783 

73.5 

68,4 

63.5 

57,6 

51,2 

44,4 

36.9 

28.6 

1,00 

89.3 

87,0 

833 

78.7 

74.0 

69,0 

64.1 

58,2 

513 

45.0 

37,5 

29.1 

1.60 

— 

— 

— 

— 

— 

— 

— 

— 

56,1 

49.4 

41.7 

32,9 

2,00 

— 

— 

— 

— 

— 

— 

— 

— 

60,3 

53.7 

45,9 

36.7 

2,60 

— 

— 

— 

— 

— 

— 

— 

— 

62,7 

56,2 

48.4 

39.1 

3,00 

— 

— 

— 

— 

-> 

— 

.~ 

~- 

65,0 

58.7 

50,9 

41.5 

3,60 

— 

— 

— 

— 

— 

_ 

— 

— 

66,7 

60^ 

52.7 

433 

4,00 

— 

— 

— 

— 

— 

_ 

_ 

_ 

683 

62,1 

54.5 

45.0 

4,60 

— 

_ 

— 

— 

— 

_ 

_ 

_ 

69,5 

63.4 

55.9 

46.4 

6.00 

— 

— 

— 

— 

— 

— 

— 

— 

70,6 

643 

573 

473 

6,60 

— 

— 

— 

— 

— 

.^ 

■— 

— 

71,6 

65,8 

58.4 

49.0 

6,00 

— 

— 

— 

-~ 

— 

— 

- 

— 

72,5 

663  j  59.5 

^ 

SI,  Velocità  media  v^  lungo  una  verticale.  —  Disegnata 
la  verticale,  la  cui  lunghezza  totale  aia  T,  •  portate  perpendicolar- 
mente ad  essa  come  ordinate  le  velocità  v^  osservate  lungo  i  punti  della 
medesima,  si  ottiene,  riunendo  i  punti  cosi  determinati,  una  curva  (di 
forma  parabolica)  che  si  prolunga  sino  al  pelo  d'acqua  e  al  fondo.  La 
velocità  massima  v,  si  verifica  d*  ordinario  a  una  profondità  di  pochi 
centim.  sotto  il  pelo  d'acqua.  Dividendo  Tarea  della  figura  cosi  ottenuta 
per  la  profondità  T,  si  avrà  la  velocità  media  v^- 

Per  calcoli  approssimativi  si  potrà  ritenere: 

1°  che  la  massima  velocità  v,  si  verifichi  alla  superficie  ; 

2°  che  Vm  corrisponda  a  una  profondità  =  0,575  T  sotto  la  superf.  ; 

3^  che  fr&Vmi  Vs  e  la  veioc.  Vf  vicino  al  fondo  esista  la  relazione: 


V.(2i»,H-0;^). 


,y  Google 


—  78  — 

53.  Rapporto  fra  la  velocità  media  V  di  una  sezione 
e  la  velocità  Vg  del  tìlone.  —  E  dato  appross.i  secondo  Bazin  j  dalla 
seg.  tabella,  che  si  riferisce  ai  cinque  tipi  Bazin  (pag  76)  : 


R 

Tipo 

R 

in  m. 

Tipo 

in  m. 

1 

2 

8 

4 

5 

1 

8 

8 

4 

5 

0,05 
0,10 

o;i5 

0,80 

0,82 
0,83 
0,84 
0,84 

0,76 
0,79 
0,81 
0,82 

0,65 
0,70 
074 
0,76 

0^4 
0,58 
0,62 

0,50 
0,53 

0,26 
0,50 
100 
2--6 

0,85 
0,85 

0,82 
0,83 

0,77 
0,80 
0,80 
0,81 

0,64 
0,70 
0,75 
0,78 

0,56 
0,Ó2 
0,68 
0,74 

4.  COSTRUZIONE  DEI  CANALI 


&3,  Fendenza  e  velocità.  -^  Le  pendenze  ordinarie  sono  : 

Canali  di  presa  per  opifici..  0>»,0004  ■— 0™,0005  per  metro 

Canali  di  scarico  per  opifici  0^,001    -^  0™,002  * 

Fogne  stradali 0^,002    —  0™,004 

Grandi  canali  d'irrigazione.  0^,0002  ~  0»,0005 

Piccoli  canali  d'irrigazione.  0™,0006 -r- 0°»,0008  » 

Canali  di  navigazione 0  (chfa".) -^  0™, 00025         » 

Velocità  media.  —  Perchè  Tacqaa  non  corroda  il  letto  del  canale, 
la  velocità  media  non  deve  sorpassare: 

In  terreni  sciolti  (sabbie  e  terre  leggere) . .  0™,20  -;-  0™,30 
In  terreni  compatti  (argille,  terre  forti)...  0"»,45 -i- 0°»,60 
In  terreni  ghiaiosi 0^,80 -r- 0^,90 

Per  impedire  i  depositi,  nel  caso  d'acque  torbide,  si  richiede  almeno 
una  velocità  di  0°',25  per  acque  fangose  e  di  0°^,50  per  acque  sabbiose. 

Nei  canali  d'acqua  potabile,  la  velocità  media  deve  essere  >^  0™,40. 

Velocità'media  nei  canali  di  opificio  =  0"^,40  -*-  0",80.  Canali  di  navi- 
gazione, da  0  (colle  chiuse)  a  0™,50.  Canali  d' irrigazione  0™,40 -j-  1™. 

S-4,  JProporzioni  della  sezione.  «—D'ordinario  trapezi  a;  sponde 
inclinate  a  2  di  base  su  1  di  altezza  per  terre  sciolte,  a  1  su  1  per  terre 
compatte,  a  Vi  -^  Vs  ®u  ^  P®'  muratura. 

Rapporto  fra  la  media  b  delle  larghezze  al  fondo  e  alla  superficie 
e  l'altezza  a  dell'acqua.  —  Per  valori  di  A  inferiori  a  0'<"4,5  si  farà 
6  =9  2  a  -r-  3  a.  Per  valori  superiori,  converrà  meglio  prendere  : 

6  =  (4  4-  0,075  A)  a    circa. 

55.  Perdite  d'acqua. 

a)  Per  evaporazione:  nei  piccoli  bacini  e  nei  canali  si  perde  al 
giorno  uno  strato  d'acqua  di: 

0™,003 -i- 0™,007  come  media  nell'anno; 
0^,008  -i-  0Ba,020  come  massimo  nell'estate, 

Digitized  by  V^OOQIC 


—  79  — 

secondo  la  latitudine,  il  clima  e  Tesposisione.  Nei  grandi  bacini,  laghi, 
paladi,  ecc.  la  perdita  si  riduce  a  metà  circa. 

b)  Per  filtrazioni  :  si  perde  ogni  giorno  uno  strato  d*acqua  di  0™,Ò20 
a  0™,008,  secondo  la  natura  più  o  meno  permeabile  del  letto. 

56.  Calcolazione  dei  canali,  —  Dato  Q,  si  fissa  V,  e  si  ha 
Q  b 

A  =3  -^  ;  si  stabilisce  come  sopra  il  rapporto  —  e  sia  =  m;  si  cava  a 

dalla  A=:ma*y  e  b  dalla  b  =  ma\  si  trova  allora  C,  indi  i2c=a-— -, 

d*onde  i  colla  formola  Bazin  (N.  BO). 

NB.  —  Per  canali  di  scolo  vedi  anche  il  N.  '4^4 

5.  TUBI  E  CONDOTTI  FORZATI 

57.  JPerdiia  di  carico  in  nn  condotto  a  aez.  costante, 

—  Sia  Tf  espresso  in  metri  d'acqua,  il  carico  perduto  per  Tattrito  lungo 
un  condotto  di  lunghezza  L,  sezione  A,  contorno  bagnato  C,  velocità  V 
e  portata  Q  al  1"  (tutte  le  dimensioni  in  m.).  Si  ha  per  un  condotto  di 
sezione  qualunque: 

2    A  2   A«     ^ 

e  per  un  condotto  circolare  di  diametro  D: 


-=-^-=^-^=«=\/^-.-=v/ 


T 


a. cui  bisogna  aggiungere  la  perdita  ^/g    dovuta  alla  velocità  V. 

&ES 0,0006;  ^  =3 0,002  per  condotti  lisci  (ghisa  nuova,  cemento); 
d  =  0,0012;  ^  =  0,004  per  condotti  scabri  (ghisa  incrostata,  ecc.). 

Per  condotti  di  ghisa  in  serviaio  corrente  si  può  prendere: 
6  t=a  0,00075;  p  =  0,0025. 

Per  facilitare  la  calcolazione  di  D,  si  unisce  la  seg.  tab.  delle  5*^ 
potenze  dei  numeri  da  0,01  a  1,00.  La  stessa  tabella,  levando  tutte  le 
virgole,  dà  le  5®  potenze  dei  numeri  da  1  a  100.  Ove  occorra  di  tro- 

vare  D,  si  calcolerà  Tespressione  p  L  -^  =  ^»  "*di  si  cercherà  nella 

tabella  il  valore  di  B  in  cifra  tonda.  Per  es.  :  sia  da  trovare  il  diametro 
d'un  tubo  per  portare  un  volume  0=0^0^100  al  1"  alla  dist.  X=8000°» 
con  una  perdita  di  carico  r=  10™,  per  p=i 0,0025.  Si  avrà: 

0  ion> 
I>»  «  0,0025.8000  -12^  1=,  0,02. 

Ora  cercando  nelle  5»  potenze  della  tabella  si  trova  0,0205962976,  che' 
fe  il  più  prossimo  a  0,02,  a  cui  corrisponde  il  numero  0,46;  dunque  il 
diametro  richiesto  sarà  quasi  esattamente  D  =  0™,46. 

Digitized  by  VjOOy  ItT 


—  80  - 


XXV  Tabella,  delle  5®  potenze 

DBI  NUMBSI  DA  0,01   ▲  1,00 

(vale  anche  pei  numeri  da  1  a  100,  levando  tutte  le  virgole) 


0.01 
02 
OS 
04 
06 

0.06 
07 
08 
09 
10 

0.11 
12 
18 
14 
16 

0.16 
17 
Ift 
19 
20 

0.21 
22 
23 


5'  potenza 

Num. 

0,0000000001 
0000000032 
0000000243 
0000001024 
0000003125 

0.26 
27 
98 
20 
80 

0,0000007776 
0000010807 
0000038708 

O00O0B9O49 
0000100000 

0.31 
32 
38 
84 
36 

0,0000161051 
0000248832 
0000871293 
0000537824 
0000759375 

0.86 
87 
38 
39 
40 

0,0001048576 
0001419857 
0001889568 
0002476099 
0008200000 

43 
44 
46 

0,0004084101 
0005163632 
00064S6343 
0007962624 
0000765625 

0.46 
47 
48 
49 
60 

0282475249 
0812500000 


68.  I* ordite  di  cswicoper  atrozEOmenUf  ffcaniii  e  curve. 

—  La  perdita  di  carico  prodotta  da  un  restringimento  di  sezione,  da  uDa 
valvola,  da  un  robinetto,  ecc.  ò  espressa  da: 

y,  =  5i  Q—  metri  d'acqua, 

in  cui  F  è  la  velocità  nel  condotto  e  ^|  un  coefficiente  che  varia  se- 
condo il  rapporto  9  fra  la  sezione  ristretta  e  la  sezione  normale,  ed 
anche  secondo  la  forma  di  queste  sezioni.  In  media  si  potrà  approssi- 
matamente ritenere,  qualunque  sia  la  forma  della  sezione: 


0,8 


0,5 


0,7 


0,« 


0,6 
4 


0,4 


0,S 


18 


0,2 


50 


Digitized  by^^nUU^  ItT 


0,1 


200 


-81  - 
Se  l«i  condotta  devia  bruscamente  di  un  angolo  d*,  si  perde  un  carico  : 

y«  =  ^j  o~  n^^^i  d'acqua; 


^,  essendo  dato  dalla  tabelletta  seguente: 

^  = 

200 

40» 

600 

80O 

900 

lOOo 

1200 

1400 

^,= 

a,046 

0,139 

0,364 

0,740 

0,984 

1,260 

1,861 

2,431 

Se  invece  e'  è  un  raccordo  di  raggio  r  con  un  angolo  al  centro,  o  di 
deviazione,  di  ^",  la  perdita  di  carico  si  riduce  a: 

Vt  =  ^»  "2^  90"  ™®*'^  d'acqua  ; 


^,  varia  con  r  e 

col  diametro  D  del  tubo, 

come  segue: 

r 

5 

4 

8 

2,5 

2 

1,6 

1,25 

1 

0,75 

?.= 

0,130 

0,133 

0,136 

0,138 

0,150 

0,170 

0,205 

0,280 

0,600 

Per  valori  di  —  ^  5  (come  si  fa  in  pratica)  la  perdita  y,  è  trascurabile. 

&9,  Calcolazione  di  un  condotto  semplice.  —  Per  calcolare 
un  condotto  di  sezione  costante  che  eroghi  un  volume  d'acqua  Q  alla 
sua  estremità  sotto  un  carico  ff  (dislivello  fra  il  serbatoio  e  la  bocca 
di  erogazione)  si  può  procedere  in  due  modi: 

10  Si  fissa  il  carico  h,  che  si  vuole  avere  ancora  disponibile  all'es- 
tremità,  e  quindi  la  perdita  di  carico  Y^^sH — h  che  si  può  ammet- 
tere; e  allora  si  trova  D  colle  formole  del  N.  67  (2*  formola,  conte- 
nente Q); 

Q 


20  Si  fissa  V,  d'onde  A  = 


e  quindi  D\  si  trova  Y  colla  stessa 


formola,  e  per  conseguenza  si  ha.il  o&rìco  h==Jff —  Y,  ancora  dispo- 
nibile all'estremità.  Onde  la  perdita  di  carico  Y  riesca  piccola,  bisogna 
limitare  V.  Generalmente  V  si  sceglie  fra  0'»,80  e  1™,50  ;  in  rarissimi 
casi  >•  2°^  e  solo  per  condotti  grandi  e  brevi  e  con  grandi  carichi. 

Per  condotti  brevi,  bisogna  tener  conto  anche  della  perdita  di  ca- 

V* 
rico  g—  al  loro  imbocco,  dovuta  alla  velocità  V  che  l'acqua  prende  nel 

condotto  (trascurabile  rispetto  a  Y  nei  condotti  lunghi). 

La  seg.  Tabella  XXVI  agevola  la  calcolazione  delle  condotte;  essa 
dà  la  portata  q  in  litri  al  1"  e  la  perdita  di  carico  y  per  metro  di  lun- 
ghezza d'una  condotta  per  una  serie  di  diametri  da  0™,02  sino  a  1™,  e 
per  una  velocità  V  nel  tubo  da  0™,50  a  2™,50  al  1"  (p  =0,0025). 

Digitized  by  VjOOy  ItT 

6.  —  Colombo,  Man.  delVIng.  ^ 


-  82  - 


XXVI  Tabella 


Portata  q  In  litri  al  secondo  e  perdita  di  oarloo  y  al  metro  oorrente 
per  condotte  di  0«  02  -h  l>»  di  diametro  (vedi  N.  59) 


V 

9 

y 

Diametro  del  tubo  in  metri 

m. 

0.02 

0.O8    1    0.04 

0,05 

0.06 

0,08 

0,100 

0.126 

0,60 

0,020 

035 
0.013 
0.56 
0,033 

o,éà 

0,010 

-0:98- 

0.008 

137 
0,020 

136 
0,031 

0,007 

"2.51 
0.005 

■S,18 

0,004 

é,i4 

0,003 

0.80 

V 

0,25 
0,049 

1,00 
0.024 

2,26 
0,016 

4.02 
0,012 

6,28 
0,009 

931 
0,008 

1.00 

y 

0.31 
0,076 

0,71 
0,051 

1,86 
0,038 

233 
0.025 

5.08 
0.019 

7,85 
0,015 

12,27 
0.012 

1.26 

q 
y 

039 
0.118 

038 
0,079 

137 
0,059 

1.88 
0fiS9 

2,45 
0.047 

3.53 
0,039 

630 
0,030 

932 
0.024 

1534 
0,019 

1.50 

q 
y 

0,47 
0,177 

1,06 
0,118 

2.94 
0,071 

4,24 
0,059 

734 
U.044 

11.78 
0,036 

18.41 
0,028 

1.76 

y 

0,55 
0,235 

1.24 
0,157 

2,20 
0,118 

3,44 

0,094 

4,95 
0.078 

8,80 
0,059 

13,74 
0.047 

21,47 
0,038 

2.00 

y 

0.63 
0.322 

1.41 
0,214 

231 
0,161 

3,93 
0,129 

5,65 
0,107 

10.05 
0,080 

15.71 
0.064 

24.54 
0,062 

V 

1 
y 

Diametro  del  tubo  in  metri 

m. 

0.160 

0.200 

0,260 

0,300 

0,850 

76,97 
0.003 

0,400 

1003 
0,008 

0,002 

0,600 

0,80 

14,14 
0,007 

25.13 
0,005 

39,27 
0,004 

49,09 
0,006 

56.55 
0,003 

0,002 

1.00 

y 

17,67 
0,010 

31.42 
0.008 

70,69 
0,005 

96,21 
0,004 

1203 
0,007 

1443 
0,010 

125,7 
0,004 

159,0 
0,003 
198,8 
0,005 

1963 
0,003 

1.26 

y 

22,09 
0,016 

0,012 
47.12 
0.018 

6136 
0.010 

73,63 
0,014 

8836 
0,008 
106.0 
0,012 

157,1 
0.006 

245,4 

0,005 

1,60 

q 

y 

26,51 
0,024 

1883 
0,009 

?383 
0,008 

2943 
0,007 

1,75 

q 
y 

30,92 
0,031 

54.98 
0.024 

85,90 
0,019 
98.17 
0,026 

123,7 
0,016 
14i:4 
0,021 

168.4 
0.014 

219,9 
0,012 

2783 
0.011 

3433 
0,010 

2.00 

q 
y 

3534 
0,043 

62,83 
0,032 
78.54 
0,049 

192,4 

0.018 

2513 
0,016 

318.1 
0.014 

392,7 
0.013 

2.50 

q 

44.18 
0,065 

0,039 

176.7 
0.033 

240,5 
0,028 

314,2 
0,024 

3643 
0,022 

4903 
0,019 

V 

q 

y 

Diametro  del  tubo  in  metri 

m. 

0.550  i  0.600 

0,650 

0,700 

-3OT3" 
0,002 

0.750 
0,001 

0,800 

0.900 

508.9 
0,001 

0.001 

0.80 

190,1 
0,002 
237.6 
0,003 
296.9 
0,004 

226.2 

0.002 

265,5 
0,002 

4M.I 
0,001 

1.00 

q 
y 

"35374" 
0,004 

3313 
0,002 

3843 
0.002 

4413 
0,002 

502.6 
0,002 

636.1 
0.002 

785,4 
0,002 

1.26 

q 

y 

4143 
0,004 

481.1 
0.004 
577.2 
0,005 

0,003 

6283 
0.003 

795,2 
0,003 

981.7 
0,003 

1.60 

q 
y 

356.4 
0,007 

424,1 
0.006 

497.7 
0.006 
580:7 
0,008 

662.7 
0.005 
773.1 
0.007 
883.5 
0,009 

"  noi 

_0.013  ' 

754.0 
0,005 

954.2 
0.004 

1178.1 
0,004 

1,76 

q 
y 

415,7 
0,010 

4943 
0.009 

6733 

0,007 

879.6 
0.006 
1005 
0.008 

1113 
0.006 

1272 
0.007 

1590 
0,011 

1374^ 
0,005 

2.00 

q 
y 

475,2 

0,011 

565,4 
O.Oll 

7063 
0,016 

663.7 
0.010 

769,7 
0,009 
962,1 
0,014 

15703 
0,006 

a.50    1      « 

593,9 
0,018 

829.6 
0.015 

12S6 
0.012 

1963 
0,010 

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-  88  — 

eo.  Calcolazione  di  tta  óondotio  composto  di  tronchi.  — 

Si  abbia  un  condotto 
composto  di  parecchi 
tronchi  con  prese  di 
acqua  o  ramificazioni 
air  estremità  di  tutti 
i  tronchi. 

La  fìg.  10  rappre- 
senta il  profilo  longi- 
tudinale del  condotto  ; 
^11  ^tt  ''a  ®<^-  rappresentano  il  carico  nel  condotto  principale  airestre- 
mità  di  cadaun  tronco;  e  quindi  F,,  7*,,  F,  eoe.  le  perdite  di  carico 
corrispondenti. 

Siene:  d^  l^\  tf,  ?,  ecc.  il  diametro  e  la  Inngheesa  di  cadaun  tronco; 
Q  la  portata  del  condotto  alPorigine  e  g,,  9,  ecc.  i  volumi  d*aoqua  ero- 
gati al  1"  airestremita  di  cadaun  tronco.  Si  avranno  le  perdite  seguenti 
di  carico  alla  fine  del  primo  e  successivi  tronchi  : 

r,^y.'+P^.^^~5'r^'^';ecc. 

Coi  valori  di  F,  F,  ecc.  si  costruisce  una  spezzata  (linea  di  carico), 
le  cui  ordinate  rispetto  al  condotto  rappresentano  il  carico  in  m.  d'ac- 
qua nei  punti  corrispondenti  del  condotto  stesso. 

I  carichi  h^^  h^  ecc.  sono  anche  i  carichi  iniziali  per  le  ramificazioni, 
le  quali  si  calcoleranno  alla  loro  volta  come  altrettanti  condotti  sem- 
plici o  composti,  secondo  il  caso,  colle  ettesse  regole  dei  N.*  &9  e  GO. 

Si  può  anche  fissare  a  priori  la  linea  di  carico,  e  quindi  i  valori  dì 
F,  F.  ecc.  d'onde  si  possono  dedurre  i  diametri  dei  successivi  tronchi, 
cavandoli  dalle  stesse  formolo  precedenti. 


6.  DISTRIBUZIONI  D'ACQUA 

et.  Volume  d'acqua  da  dìstrihuire,  —  Volume  complesàivó 
d'acqua  per  abitante  e  per  giorno,  almeno  litri  150  ~  ^,  cioò  almeno 
75  litri  pel  consumo  privato,  e  altrettanto  pel  servizio  pubblico. 

Nel  calcolo  della  tubazione  e  delle  macchine  si  prenderà  per  base  il 
perìodo  del  massimo  consumo  d'acqua,  che  avviene  in  certe  ore,  spe- 
cialmehte  nella  mattina.  In  generale  sarà  prudente  di  calcolare  in  base 
a  un  massimo  consumo  airora  di  '/to  ^^  complessivo  consumo  di  tutta 
la  giornata  di  24  ore.  Nel  periodo  di  minimo  consumo,  TerogaBione  al- 
l'ora può  scendere  a  '/,«,  del  consumo  giornaliero. 

11  consumo  mensile  nel  cuor  deir  inverno  è  inferiore  di  7  -^  8  Vov  ^ 
nel  cuor  deirestate  superiere  persino  di  25  */•  ài  medio  consumo  men- 
sile durante  Tanno. 

La  velocità  normale  delle  macchine  si  prenderà  V,  circa  della  mas- 
sima ammissibile,  onde  poter  provvedere  a  dar  più  acqua  in  caso  di 
bisogno. 

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—  84  — 

Volume  d'acqua  richiesto  dai  servizi  pubblici  e  privati: 

Minimo  consumo  per  individuo  al  giorno  25  -f-  30  litri  per  1*  uso  per- 
sonale, r  economia  domestica,  le  ritirate,  ecc.  ;  per  cavallo  50  -r-  75, 
per  carrozza  50.  1™4  di  strada  richiede,  per  ogni  inaffiamento,  1  litro 
d*acqua  (nelPestate  2 -i- 3  inaffiaraenti  al  giorno);  1°^^  di  giardini  e  par- 
chi 1,5-^2,5  litri  al  giorni  (nell*  estate).  Il  servizio  di  un  grande  al- 
bergo richiede  100  litri  per  persona  al  giorno.  Per  una  scuola  2  litri 
per  testa;  per  una  caserma  20  litri  per  testa  e  40  per  cavallo;  per  un 
ospitale  100  -^  150  per  ammalato;  per  un  macello  300  -r-  400  per  capo  ; 
per  un  mercato  5  litri  per  mq.  al  giorno.  Una  macchina  a  vapore 
consuma  400-^600  litri  per  cavallo  e  per  ora  se  è  a  condensazione,  e 
15  ~-  25  litri  se  senza  condensazione,  secondo  che  la  macch.  ò  di  grande 
p  piccola  forza.  Una  motrice  a  pressione  d'acqua  consuma  3,  4,  5,  6, 
litri  per  cavallo  e  per  ora,  secondo  che  la  pressione  ò  di  50,  40, 30,  25  m. 

Portata  dei  robinetti  d' attingim.  almeno  1  litro  al  1";  delle  fontane 
pubbliche  almeno  2  litri,  delle  bocche  di  inaffiam.  almeno  3  -i-  4  litri. 
Bocche  da  incendio,  portata  300-^400  litri  al  minuto  per  pompe  co- 
muni, 1000  per  pompe  a  vapore. 

L'acqua,  per  esser  potabile,  deve  avere  una  temp.  di  al  più  12^  e  con- 
tenere meno  di  0,0003  di  sali  calcari  e  di  0,000035  di  materie  organiche. 

GQ,  Tubazione.  —  I  tubi  stradali  si  fanno  di  ghisa  a  manicotto 
(vedi  «  Tubi  »  nella  parte  Meccanica)  e  non  hanno,  per  regola,  un  dia- 
metro <  75  mm.  Si  collocano  sotto  terra  a  1,40  -r- 1,60  m.  di  profondità. 
È  bene  che  sieno  incatramati  a  caldo  dentro  e  fuori. 

Le  diramazioni  alle  case  si  fanno  in  ghisa  o  piombo.  Una  casa  pic- 
cola di  2  -T-  3  piani  richiede  un  tubo  di  20  -j-  25  mm.  ;  le  case  grandi  con 
4-^5  piani,  un  tubo  di  26  -^  40  mm.  Diametro  dei  tubi  per  cucina,  ba- 
gno, ritirata  10-^-  15  mm.;  rispettivi  tubi  di  scarico  40-S.60  mm. 

lia  pressione  minima  nella  condotta  alle  diramazioni  delie  case  non 
deve  essere  in  alcun  punto  minore  dell'altezza  del  piano  pih  elevato, 
più  un  sopraccarico  di  almeno  4  -i-  5  m. 

L'altezza  del  getto  d'una  fontana  sotto  una  pressione  di  h  metri  ò 
in  media  =  /i  —  0,01  A»  (vale  per  h  non  >  25  -s-  30  m.). 

Spessore  dei  tubi.  Per  tubi  di  ghisa,  ferro,  rame,  piombo,  vedi  «  Tubi  » 
N.  BS6\  essi  si  calcolano  e  si  provano  d*ordinario  per  10  atmosfere 
per  tutti  i  casi  di  pressioni  inferiori  alla  metà  di  questo  limite.  Per 
pressioni  maggiori  di  50™,  ossia  di  5  atmosfere,  converrà  provarli  a 
una  pressione  doppia  dell'effettiva. 

Per  debolissime  pressioni  e  specialmente  per  condotte  agricole  si  può 
far  uso  di  tubi  di  cemento,  pel  cui  spessore  vedi  «  Tubi»  N. 


63.  Filiratsione  deW  aequa,  -^  Spessore  complessivo  dello 
strato  filtrante  1™,5  -«-  2'",5,  superiormente  di  sabbia,  e  nel  resto  di 
ghiaia  e  ciottoli.  Carico  d'acqua  sul  altro  0™,75  -^- 1™,50. 

Volume  d'acqua  filtrata  per  mq.  di  superficie  filtrante  in  24  ore:  varia 
da  4"»°  a  8"°  secondo  che  il  carico  varia  fra  0",75  -t- 1"*,50,  e  anche 
secondo  il  grado  di  purezza  dell'acqua.  In  media  si  può  calcolare  un 
volume  di  circa  50  litri  in  24  ore  per  mq.  di  superficie  filtrante  e  per 
ogni  cm.  di  carico,  da  diminuire  sino  a  25  -;-  30  litri  nel  caso  di  acque 
assai  torbide. 

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—  86  — 

7.  FOGNATURA 

G4.  Volume  di  Uqìzidi  da  smaltire.  —  Si  determina  in  base 
alla  quantità  massima  di  pioggia,  e  a  una  determiilata  quota  per  abi- 
tante, suirarea  alla  quale  la  fogna  serve  di  scarico.  , 

Per  la  massima  quantità  di  pioggia  vedi  N.  78.  Se  Tacqua  proviene 
soltanto  dai  tetti  e  da  aree  lastricate,  si  calcola  che  almeno  60  ^/q  ar- 
rivi alla  fogna;  se  da  terreni,  giardini,  ecc.,  almeno  35  ^/q.  —  La  quota 
per  abitante  varia  secondo  il  consumo  d'acqua,  ma  si  può  ritenere  in 
media  di  0,002  litri  al  1".  Secondo  la  densità* della  popolazione,  e* ò,  in 
una  città,  un  abitante  per  ogni  25  -r-  50  mq.  di  superficie.  —  Supposta 
20  mm.  la  massima  pioggia  caduta  in  un'ora,  e  ritenuto  di  doverne 
smaltire  in  media  50  o/q,  si  arriva,  compresa  la  quota  per  abitante, 
a  un  totale  di  28  -f- 1^9  litri  da  smaltire  al  1"  per  ettaro.  Comunemente 
si  calcola  >^  -v-  30  ;  ma  è  insufSciente  nelle  pioggie  straordinarie. 

Secondo  che  si  adotta  il  sistema  di  mandar  tutto  alla  fogna,  oppure 
di  canalizzare  le  acque  lorde  separatamente  da  quelle  di  pioggia,  si 
assegneranno  le  portate  delle  singole  condotte  in  base  ai  dati  preced. 

Allorquando  si  utilissano  le  acque  di  fogna  per  T  irrigazione,  si  può 
calcolare  di  poterle  smaltire  in  ragione  di  1  litro  sino  a  un  massimo 
(non  consigliabile)  di  4  litri  al  1"  per  ettaro  irrigato. 

G6.  Condotti  di  fognatura,  —  Condutture  interne  alle  case: 
condotti  pluviali,  con  camera  di  deposito  e  con  sifone,  o  valvola  di  ar- 
resto, prima  dell* immissione  nella  fogna  stradale;  condotti  per  le  acque 
di  rifiuto  (acquai,  ecc.)  e  per  T  acqua  delle  ritirate  (calcolata  in  ra- 
gione di  almeno  10  litri  al  giorno  per  persona),  con  sifone  air  immis- 
sione nel  collettore  principale,  e  con  tubi  di  ventilazione  spinti  sin  so- 
pra del  tetto;  collettore  di  0^,15 -j- 0™, 30  di  diam.,  diretto  alla  fogna 
stradale  con  sifone. 

Pendenze  :  condotti  interni,  al  minimo  0,5  %  ;  meglio  1  -ì-  2  ^/q.  Fogne 
stradali,  almeno  0,3-^-0,5  %;  pei  grandi  fognoni  con  acqua  abbon- 
dante, anche  0,1  -r-  0,2  %. 

Fogne  stradali,  ordinariam.  in  muratura  o  cemento  a  sezione  ovoi- 
dale. Detto  p  il  raggio  della  volta  semicircolare  all'intradosso,  si  farà 
il  raggio  di  curvatura  delle  spalle  =  3  p,  e  quello  dell'arco  rovescio 
inferiore  =  0,5  p,  prendendo  l'altezza  complessiva  interna  =  3  p.  —  Con 
queste  dimensioni  si  ha,  per  la  calcolazione  del  condotto: 

Pel  caso  che  l'acqua  riempia  tutta  la  sezione: 

Sezione  il=:4,5Òp';  contorno  bagnato  C  =  7,93p;  raggio  medio 
R  =  0,58  p  ;  velocità  media  V  =  0,76  k  Vpl  ;  portata  Q  =  3,50  \/p»  i 
{i  pendenza,  h  come  al  N.  £»Ot  formula  Kutter). 

Pel  caso  che  l'acqua  non  arrivi  che  all'Importa: 
A=3,083p«;C7=4,79p;22=0,63p;  7  =  0,795 Vp<;  Q  =  2,40AVf>'i. 

Spessore  della  volta  1  -;-  2  teste,  deirarco  rovescio  2  -r-  3  teste,  per 
valori  di  p  da  0",30  a  0ra,75. 

G6,  I>renaggio.  —  Col  drenaggio  si  può  asportare  30  %  della 
quantità  d'acqua  piovuta  nei  terreni  argillosi  assai  tenaci;  40  %  "e> 
terreni  argillosi  di  media  tenacità;  45  -r-  50  o/o  nei  terreni  ghiaiosi  con 
strato  vegetale  più  o  meno  grosso. 

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—  86  — 

8.  TRAVERSE  E  CHIUSE 

67.  Traverse  a  stramazzo.  —  H  rigurg^rto  da  produrre  colla 
traversa;  b  lunghezza  della  soglia;  Q  portata  della  traversa.  Si  farà 
una  traversa  a  soglia  lìbera  o  sommersa,  secondo  che: 

Q<lx.bHV2ljH 

Traverse  libere:   sien^  B,  a   larg^ezsa   e  profondità   del  fiume, 

jt -Lat *      Fig.  11.  <^  =  -^-, — —Tjr  velocità  media 

■"*"*         B[a'i-ii) 
hr  TB  ^"^<5^l^  !^  *^®P®  l'erezione  della  traversa 

__^-J^jH|i^N^|^  (ng.  11),  h  =  ^r—  carico  corri- 

spendente,  spesso  trascurabile 
rispetto  airaltezza  h  dello  stra- 
mazzo. Si  ha: 

d*ondeA  e  quindi  l'altezza  a;  della  traversa  sul  fondo: 

(Q  ViW. 

Traverse  somìnerse,  briglie  (fig.  12)  : 

Q^b y/J~g [ fi,  [(J7  +  k) '^' -  k '^*]  4- fx  (;ì -  H)  V^Mh* ] 

f Un ».  d'onde  colle  opportuno  opera- 

^^^Tj^^^^«^^a^      Fig.  12.  zioni  si  cavanQ  h,  x  come  so- 

^  .aÉfek  4-*  Pei  valori  di  fji,  e  di  ft  ve- 

dansi  i  N.^  40y  41  e  31-34 
per  ambo  i  casi. 

38.  Pennelli,  pile  da  ponti.  —  Si  ha  il  rigurgito  H  dalla: 

in  cui  ò  indica  la  luce  libera  nella  sezione  ristretta  dall*ostacolo.  Per 
le  pile  da  ponte  a  profilo  rotondo  o  in  punta,  fji,  =  0,60;  fjL=0,90;  per 
gli  altri  casi,  in  cui  il  petto  dell'ostacolo  sia  piano,  fx,  =  0,57;  |yi=;.0,80. 

69.  Chiuse  a  porte.  —  Si  calcolano  colle  formolo  delle  bocche 
a  battente  (N.»  30-36)\  k  h  generalmente  trascurabile. 

'70.  Ampiezza  del  rigurgito  pr€}doito  dalle  traverse  e 
chiuse.  —  Por  assai  piccole  altezze  H  di  rigurgito,  si  pud  ritenere» 
il  pelo  d'acqua  rigurgitato  come  orizzontale;  quindi,  indicando  con  H^ 

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-  87  — 
Taltezza  del  rigurgito  alla  distansa  L^  dalla  traversa,  con  i  la  pen- 
denza del  letto  per  metro  corrente  (in  m.)  e  con  a  1»  profondità  primi- 
tiva (fig.  11,  12),  sì  avrebbe:   l„  =  ^~[^^. 
Con  maggior  approssimazione  si  prenderà,  per  JET  qualunque: 

..=iS,[i]-.[i-]j. 

9  è  una  funzione,  i  cui  valori  si  hanno  dalla  seguente  tabella: 


H 

a 

['[4] 

H 
a 

H 
a 

H 
a 

^ra 

0,01 

0,0067 

0,8 

1,3428 

1,* 

2,7264 

8,6 

3,8745 

0,09 

0,2444 

«,4 

1,5119 

1,6 

2,8337 

2,6 

:     3,9768 

0,08 

0,3863 

0,6 

1,6611 

1,6 

2,9401 

2,9 

4,0789 

0,04 

0,4889 

0,* 

1,7980 

1,7 

3,0458 

4,1808 

0^ 

0,5701 

0>7 

1,9266 

1,8 

3,1508 

,     4,2826 

0,06 

0,6376 

0,8 

2,0495 

1,9 

3,2563 

8,0 

4,3843 

0,07 

0,6958 

0,9 

2,1683 

a,o 

3,3594 

8,6 

4,8491 

0,08 

0,7482 

1>0 

2,2839 

2,1 

3,4631 

4,0 

5,3958 

0,09 

0,7933 

1,1 

2,3971 

^9 

3,5564 

4,5 

5,8993 

01 

0,8353 

i,a 

2,5683 

2,8 

3,6694 

5,0 

6,4120 

e,8 

1,1361 

1,8 

2,6179 

2.4 

3,7720 

— 

11  rigurgito  cessa  di  esser  sensibile  a  una  distanza  air  incirca  di: 


L  =  -  per  piccoli  H\  e  di:  L  - 


T.['] 


nel  caso  generale. 


L^-=, 


Esempio:   sia  a  =  l™,  «  =  0™,0005,  IT  =3 2™.   Sì  vuol  sapere  a  qual 
distanza  L^  il  rigurgito  sarà  ancora  di  1™,20.  Si  avrà: 

Il  Hgurgito  non  sarebbe  più  sensibile  a  una  distanza  Ir  &=36719™.  Ri- 
tenendo il  pelo  d'acqua  orizzont.  si  avrebbe  :  2^3.=  1600™;  £.==4000™ 

9.  IRRIGAZIONE 

71.  Quantità  d'acqua  neceBaaria,  aW  irrigazione. 

Risaie ; . . .  litri     5  -r- 1,25  al  1"  per  ett.  secondo  la  natura  del 

terreno. 

Marcite *   35  -r-  45  » 

Terreni  a  coitiv.  mista . .  •  0,8  -^  1,6  • 

Prati,  durante  1  '  inafiiam  »    10  -7- 15  » 


Orti,  durante  V  inafflam.  »    15  —  20 


»  scoli  non  compresi. 

*  scoli  non  compresi. 

»  (inaffiam.  per  1  volta 

ogni  10-T-U  giorni). 
9  (inaffiam.  per  6   ore 

ogni  6  -r-  8  giorni). 

Quantità  degli  scoli  =  da  Vs  (terreni  poco  assorbenti,  argillosi)  a  Vs 
(terreni  ghiaiosi  e  sabbiosi)  delPacqua  impiegata. 

Pendente  dei  terreni  irrìgui:  0"» ,002  per  metro  nel  terreni  a  vicenda; 
0"»,025 -*- O^.Oa  nelle  ali  delle  marcite;  On>,01  -r- 0'»,015  nei  prati  irri- 
gui; 0"',006  ~- 0™,OOS  nei  canaletti  d'irrigazione  (adacquatrìci). 

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—  88  — 
7S,  Orario  e  ruota,  —  Gadaun  utente  di  un  canale  di  portata  Q 
ha  r  uso  intero  dell'acqua  per  O  ore  continue  (orario)  in  un  periodo  di 
R  giorni  (ruota).  Questo  diritto  equivale  all'uso  contìnuo  dell'acqua 
di  un  canale,  la  cui  portata  g  (competenza)  sarebbe: 

^     O 

Per  terreni  poco  assorbenti  (forti)  basta  una  ruota  di  10  •*- 14  giorni  ; 
per  terreni  permeabili  (leggieri)  si  richiede  una  ruota  di  7  -v- 10  giorni. 

73.  Moduli  per  la  misura  dell'acqua  di  irrigazione,  — 

Portata  in  litri  al  1"  dei  moduli  principali  : 


Modulo  italiano litri  100 

Oncia     (bocca di   1  oncia..  ♦    35 
mUaneae  (.bocca  di  10  once . .     »    47 

Oncia  novarese    *    36 

Oncia  di  Caluso »    24 

Oncia  cremasca »    18 


Oncia  cremonese litri  16  -^  20 

Oncia  lodigiana «17-7-22 

Oncia  pavese v       19 

Quadretto  mantovano  . .  >  314 
Quadretto  veronese  . .  . .  '  145 
Modulo  piemontese »      56 


10.  BONIFICAZIONI 

74,  Calcolazione  dei  canali  di  acolo. 

Pendenza.  —  I  canali  principali  di  scolo  e  il  loro  collettore  si  trac- 
ciano per  le  vie  più  brevi  e  più  depresse,  colla  pendenza  naturale  del 
terreno  (pendenze  ordinarie  0™,00015  -?-  0",00003  per  m.  ;  velocità  me- 
die corrispondenti  0™,50 -f- 0",15). 

Altezza  dell'acqua.  —  Stabilito  il  piano  del  fondo  in  relazione  allo 
scarico,  si  lascia  f^a  il  pelo  d'acqua  e  il  piano  della  campagna  un  franco 
di  almeno  0™,30  pei  prati,  0™,60  pei  terreni  a  coltura  (tener  presente 
che  il  piano  delle  paludi  prosciugate,  assettandosi,  si  abbassa  dapprima 
di  0°>,20  —  0™,30,  e  più  tardi  sino  a  0»n,50  -r-  0™,80). 

Larghezza.  —  Sia  Q  la  portata,  i  la  pendenza  per  metro,  a  l'altezza 
dell'acqua,  h  la  media  delle  larghezze  alla  superficie  e  al  fondo.  Per 
scarpe  di  1,5  di  base  su  1  di  altezza,  come  d'uso,  si  ha: 

raggio  medio  :  i2  c=: — - — ;    velocità  media:  V—~    .. 

0  -f-  il,  l  a  ab 

Si  trova  allora  b  per  tentativi,  assumendo  diversi  valori  di  6  e  po- 
nendo i  valori  corrispondenti  di  i2,  V  nella  formola  Bazin  (N.  50),  in 
cui  si  ponga,  trattandosi  di  canali  a  piccolissima  pendenza: 

«  =  0,00028;    p=  0,00038. 

Il  valore  di  b  che  la  soddisfa,  ò  il  richiesto. 

76>.  Volume  d* acqua  da  acolare,  —  In  generale  si  calcola 
in  base  alla  massima  altezza  d'acqua  piovuta  durante  24  ore  sulParea 
da  bonificare  in  un  lungo  periodo  di  anni  (vedi  N.  78),  supponendo  che 
quest*acqua,  fatta  la  deduzione  per  evaporazione  e  assorbimento,  debba 
tutta  smaltirsi  in  24,  o  al  più  in  36  ore.  Deducendo,  per  prudenza,  sol- 

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tanto  90-7-35  Vo)  molto  più  perchè  si  tratta  di  terreni  che  trovansi 
già  inzappati,  si  calcolerà  di  dover  smaltire  da  0,70  (per  piccoli  bacini) 
a  0,65  (per  grandi  bacini)  del  mass,  volume  d'acqua  piovuta  nel  bacino. 
In  media  generale,  il  volume  da  scolare  risulta: 

0,80  -A-  1  litro  circa  al  1"  per  ettaro  nella  regione  del  Po; 

1,2       litri  circa  al  1"  per  ettaro  nella  Toscana  e  Maremma  ; 

includendo  nel  computo  degli  ettari  anche  la  superficie,  non  apparte- 
nente alla  bonifica,  che  «i  scarica  per  la  stessa  chiavica  maestra. 

Per  sicurezza  converrà  però  calcolare  la  sezione  del  collettore  in  base 
alla  seguente  portata: 

1,5 -i- 2  litri  al  1"  per  ettaro  (secondo  la  natura  meno  o  più  sortu- 
mosa  del  terreno)  per  boDificazioni  senza  macchine  idrofore; 
1,2  -T-  1,5  litri  al  1"  per  ettaro  per  prosciugamenti  meccanici. 

76.  Froaciuff&menio  meccanico.  —  Macchine  idrofore  da 
calcolarsi  pel  massimo  volume  d'acqua  e  per  una  prevalenza  massima 
=  alla  differenza  fra  il  massimo  livello  a  cui  si  possono  tollerare  le 
acque  interne  e  il  livello  di  massima  piena  dello  scaricatore,  in  cui  le 
acque  sollevate  si  devono  versare. 

Numero  di  giornate  del  prosciugamento  meccanico  (nella  regione  del 
Po)  =  40-7-120  all'arino. 

Capitale  di  impianto  (canali,  macch.  e  fabbricati)  =  in  media  £  150 
per  ettaro.  —  Spesa  annua  d'esercizio  e  d*ammortamento  =3  in  media 
al  doppio  dell'interesse  del  capitale  d'impianto. 

11.  RESISTENZA  DELI/ACQUA  AI  CORPI  IMMERSI 

77.  CoefB.cienii  dì  reaisieiiza  per  corpi  di  diverse  for- 
me, —  Sia  A  l'area  in  mq.  della  proiezione  del  corpo,  o  della  sua 
parte  immersa,  su  un  piano  perpendicolare  al  movimento  ;  v  la  velocità 
del  corpo,  e  =*=  <r  la  velocità  dell'acqua  (-f-se  nel  senso  di  v,  —  se  in 
senso  contrario,  zero  se  Pacqua  è  immobile)  in  m.  al  1". 

La  resistenza  offerta  dell'  acqua  al  corpo  in  moto,  o  viceversa  la 
pressione  esercitata  dall'acqua  in  moto  sul  corpo  (confrontisi  col  N.  S7ì 
è  data  da: 

P  =  WA  (1?  =p:  C)\ 

Valori  di  m  secondo  la  forma  del  corpo: 

Superficie  piana  perpendicolare  al  moto m=  100^-120 

Superficie  piana  obliqua,  vedi  N.  87. 

Due  piani  inclinati  a  puntai  acuta w=  25-^-50 

C<ftio,  o  piramide,  a  punta  =fc  acuta m  =  25  -r-  40 

Sfera.. m=  25-T-30 

Barche  e  navi  di  forma  i*=  snella m=   15-r-25 

Piroscafi  in  fiumi  stretti  e  canali w=   12-T-lr) 

Piroscafi  ordinari  di  mare  e  di  lago w  =     7  -i- 10 

Piroscafi  celeri  di  mare »n=     3-s-  5 

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90  - 


12.  METEREOLOGIA  E  IDROLOGIA 


XXVII  TaB.  —  Dati  METEREOLOGIGI  (da  Tab.  dei  prof.  Paladini) 


2 
< 

Media 
pioggia 

Massima  siccità  dal 
1®  aprile  a  fine  seti.  (1882-1886) 

ìil 

iti 

né 

fu 

il 

annuale 

1®  aprile 
a  fine  giugno 

1»  luglio 
a  fine  settembre 

Stazione 

§5 

massi- 

mo 
periodo 

media 

massi- 
mi 

massi- 
mo 
periodo 

media 
^•i  . 

massi- 
mi 

Alessandria.  .. 

Ancona 

Aosta 

Aquila 

Arezzo  .   .  « . . .   • 

m. 
98 
30 
600 
735 
274 
166 

404 
170 
382 
434 
85 
316 
172 

570 

664 

121 

76 

31 

343 

341 

10 

212 

256 

555 

294 

15 

73 

87 

49 

54 

32 

118 

72 

24 

31 

40 

147 

64 

259 

wirn, 

668 
727 
572 
650 
987 
897 
529 
1427 
752 
1290 
1321 
635 
647 
975 
434 
444 
1027 
834 
951 
475 
970 
751 
930 
1319 
1202 
1001 
1420 
697 
917 
463 
647 
1307 
669 
569 
542 
872 
1328 
644 
602 
1000 
716 
785 

gior. 
82 
107 
72 
118 
138 
83 
63 
129 
100 
108 
94 
92 
71 
113 
84 
76 
106 
91 
86 
46 
85 
90 
120 
110 
119 
106 
104 
108 
106 
80 
108 
124 
92 
81 
109 
96 
129 
82 
100 
101 
87 
89 

giorni 
16 
13 

19 

29 
16 

60 
48 
18 

41 
28 
18 

23 

19 

21 
21 
12 
30 

39 
35 

24 

18 

giorni 
12 
11 

n 

20 
12 

42 
33 
12 

31 
27 
15 

16 

li 

I4 
13 
10 
19 

23 
13 

Is 

10 

giorni 
17 
19 

22 

41 
,    24 

66 
68 
13 

66 
45 
24 

35 

13 

34 
23 
19 
29 

in 

47 

16 
30 

giorni 
15 
14 

!5 

27 
17 

54 
58 
11 

46 
35 
19 

25 

11 

21 
17 
13 
21 

26 
31 

14 
19 

gtorsi 

29 

3 

22 

3 

47 

1 
4 
18 

1 

12 

37 

1 
10 
11 
3 

l 

3 

m 

ii 
20 

giorni 
3,1 

Ascoli  Piceno  . . 

Bari    

Belluno 

Benevento 

Bergamo 

Biella 

Bologna 

Brà 

Brescia 

Cagliari 

Caltanisetta.... 

Camerino 

Casale  Monf.... 

Caserta 

Catania 

Catanzaro 

Chieti 

,    4^5 

3;3 

4,1 
18 
22 
0,2 

Chioggia 

Como 

Cosenza  ...     . 

Cuneo . 

Domodossola . . 

Ferrara 

Firenze 

Fofi?!^'..' .".'.'!; 

Genova  

Grosseto 

Jesi 

10^2 
3,3 

Lecce • 

1,5 

Livorno . .   .',   . . 

Lucca 

Mantova 

Messina 

Milano   

Modena 

Moncalieri 

4,9 

3,8 
2,1 

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Media 
pioggia 
aqnnaJe 


-  91  - 

Massima  siccità  dal 
P  aprile  a  flne  seti.  (1882-1886) 


§1 


massi- 
mo 
periodo 


!•  aprile 
a  fine  giugno 


media 

massi- 
mi 


massi- 
mo 
periodo 


1»  luglio 
a  flae  settembre 


massi- 
mi 


pi 
sii 


Mondovi 

MoDteca:»sino  .. 

Napoli 

Napoli 

Novara 

Oderzo 

Padova 

Palermo 

Palermo 

Parma 

Pavia K- .. 

Perugia   

Pesaro.... ,. ... 

Pesciai ......... 

Piacenza  ...... 

Pordenone  

Porto  Ferraio  . . 
Porto  Maurizio . 
Porto  Torre»  . . . 

Potenza 

Reggio  Calabria 
Reggio  Emilia. 
Ri  mini  (Porto). 

Roma 

Roma  (camp.). 

Salerno  . , 

Sanremo 

Savona  

Siena 

Siracusa 

Torino 

Treviso 

Urbino 

Udine 

Varallo 

Velletri 

Venezia  

Verolanuova . . 

Verona 

Vicenza 

Vigevano  


556 

527 

149 

57 

168 

21 

31 

72 

22 

89 

96 

520 

14 

81 

72 

31 

5 

63 
10 
828 
18 
62 

50 

63 

53 

37 

26 

349 

22 

275 

26 

461 

116 

465 

380 

21 

70 

66 

56 

115 


876 
1068 
824 
916 
1045 
905 
861 
596 
581 
634 
757 
1022 

5a8, 

1452  i 
734 
1619 
599 
947 
449 
610 
536 
808 
779 
760 
842 
965 
746 
1073 
784 
473 
826 
1123 
1020 
1551 
1831 
1067 
789 
958 
844 
1159 
807 


gior. 
88 
132 

no 

104 
84 
116 
100 
110 
97 
86 
100 
120 
83 
% 

89 
Ul 
66 
75 
50 
114 
101 
85 
88 
94 
119 
91 
58 
» 

121 
68 
100 
108 
109 
152 
117 
131 
97 
88 
91 
100 
87 


giorni 
24 


10 


13 
13 


18 
20 
26 
11 


56 
16 


15 
21 


giorni 


giorni    giorad 


guMrni 


20 


48 


28 


34 

9,5 

12 
li 


44 

27 


19 
30 


33 

18 


14 


1 

3Ì 


20 
13 


17 
16 
19 
9 
21 


46 
44 
56 
35 

58 


40 
29 
40 
21 

48 


16 

1 


15 


37 


25 


33 
12 


53 
20 


40 
17 


5 
15 


10 


45 


29 


12 
15 


26 
16 


17 

14 


10 
15 


78.  JPiogrgia  media  e  masaima. 
Pioggia  media  annuale.  —  La  Tabella  XXVII  dà  la  pioggia  me- 
dia annuale  in  diverse  stazioni  del  Regno.  Per  un'altra  stazione  qua- 
lunqua  A  della  regione  alpina,  si   può  trovare  approssimat.  l'altezza 
pluviometrica  H^  in  funzione  dell'altezza  pluviometr.  H^  di  una  sta- 

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—  92  — 

zione  iSf  dello  stesso  bacino  idrografico  data  dalla  tabella,  colla  for- 
inola del  prof.  Paladini: 

Ha  =  Jy,  — 0,01  [0,1  (A  A+  A  /)  +  0,85  A  d] 

A  A  =s  differenza  di  altitudine  da  <S  a  A  in  m.  (purché  non  >  300>")  ; 

A  Z  =  differenza  della  distanza  dal  mare  da  S^  a  A  in  chilom.  (purché 
non>- 100  ehm.); 

A  (2  =  differenza  di  distanza  dalla  cresta  più  elevata  dei  monti  parti- 
acque  da  iS  a  A  in  ehm.  (purché  non  >•  100  ehm.). 

Esempio.  -  Per  Bergamo,  riferita  a  Milano,  si  ha:  A  ^  =  135™; 
A  ?  =  —  37  ehm.  ;  A  d  =  —  35  ehm.  La  formola  dà  Ha  =  1™,200,  invece 
di  l'",29  dato  dalla  tabella. 

Massima  pioggia.  In  un'ora:  Firenze  (1868)  58™™  in  35'  (99  all'ora); 
Finale  Emilia  (1878)  70™»  in  un'ora;  Genova  (1872)  50™™.  —  In  un 
giorno  (1872-1882):  Genova  230™™,  Belluno  100,  Livorno  168,  Messi- 
na 141,  Verona  135,  Pallanza  108.  —  In  una  decade  (1882)  :  Bosco  Consi-* 
glio  647  mm.,  Longarone  576,  Belluno  395.  —  In  un  mese  (1872)  :  Domo- 
dossola 856  mm.,  Genova  776,  Biella  641.  —  In  un  anno:  Tolmezzo  4™. 

79.  Ripartizione  delV acqua  piovuta.  —  Dell'acqua  che  cade 
annualmente,  30  -ì-  60  ^/q,  si  ritiene  che  defluisca  nei  corsi  d'acqua  alla 
superf.  del  suolo  (si  è  presunto  il  deflusso  di  66  o/q  pel  bacino  del  Te- 
vere, ma  non  è  sicuro;  le  osservazioni  sui  fiumi  in  Francia  e  Germa- 
nia diedero  33-^47  ^/q).  Il  resto  viene  assorbito  ed  evaporato.  In  man- 
canza di  dati  positivi,  converrà  non  contare  che  su  un  minimo  di  30 
a  35  %  per  calcolazione  di  bacini  collettori  e  simili  ;  e  ammettere  un 
massimo  di  60  -»-  65  ^/q  per  bonifiche  ecc. 

80.  Idrologia  d'ItaUa. 

a)  Fiumi  alpini  (secondo  misure  dirette). 


Luogo 

dell' 

idrometro 

Altezze  idrometriche 

Portata  al  1' 

Fiume 

uia«Ta 

"F 

medU 

«sfir- 

pira» 

macra 
mmu. 
ma. 

18 
24 
13 
50 

*i 

38 
210 

maSu 

37 
51 
20 
80 
6 
159 

media 

181 
81 

370 
25,8 

SL-:. 

Adda. 

Como 

-0,44 

0,00 

-0,02 

-0,57 

-0,05 

-2,60 

0,fó 

0,38 

0,00 
0,50 
0,05 

-0,34 
0,06 

-2,23 
1,00 
1,41 

1,37 
1,00 

0Ì46 
0,53 

1> 
3;24 

1,80 

395 

827  \ -3 

Mincio.. 
Oglio.... 
Ticino... 
Tresa ... 
Adige ... 
Po 

Peschiera 

Sarnico 

1,50  2:17 
1,00  2,78 
2,00' 6,94 
2,00  2,56 
~     3,18 
3,50  6  13 

167n 

Sesto  Calende. 
Ponte  Tresa... 
Verona 

4™r 
250J= 
1700)  ^ 
1250'= 3 

Torino 

—      140 

Po 

PontelagoscT*^ 

6,00 

9,32 

820 

1612 

6000  n 

6)  Laghi  alpini. 

,   Lugano 

Como 

Maggiore 

Iseo       1    Garda 

Idrometro  di p  Tresa 

_, 

Sarnico 

189,68 

-  0,02 

2,79 

58,5 

Peschiera 

64,07 
.     0,00 
2,17 
362 

Quota  zero  idrometro  ra.  '<   270,50 

Alt  idrom   ì  minima     m.  !  —  0,05 
Alt.  idrom.  J  ^,^^3^.^^  m.l       2\b6 

Superficie  in  chilom.  q.  . .  |       50 

193,04 
-  0,44 
3,95 
156 

192,65 
-  0,57 
6,94 
198 

Digitized  by  V^UU^  LtT 


e)  Fiumi  principali 

d'Italia  (secondo  i 

dati  officiali). 

Superf. 

Lungh. 

Largh.  in 

Portata  in  metri  cubi  al  1' 
nel  corso  inferiore 

Fiume 

del  bacino 

m. del  corso 

chin.q. 

ehm. 

inferiore 

minima 

massima 

media 

Adda. ._ 

7989 
18200 

313 
410 

80-7-100 
60 -r- 200 

17 
100 

827 
2500 

244 

Adige 

220 

Aniene 

1415 

118 

35 

20 

480 

— 

Arno 

8444 

248 

120 

15 

2000 

100 

Aterno 

8130 

152 

250 

18 

2790 

42 

Bacchiglione  . 
Bormida  ...    . 

1600 

113 

50 

38 

770 

78 

2190 

153 

75 

_ 

1000 

70 

Brembo .     . . 

885 

72 

50  • 

— 

360 

24 

Brenta  

2304 

160 

116 

fó 

1036 

139 

Chiana 

1173 

63 

40 

__ 

520 

19 

Dora  baltea  . . 

4822 

160 

200 

. 

SOOO 

216 

Dora  riparia.. 

1231 

125 

50 

— 

500 

57 

Lji'i    , , , 

5020 
1512 

168 
65 

50 
280 

25 
12 

1340 
3060 

__ 

Magra   

40 

Mincio 

2044 

75 

«_ 

35 

150 

77 

Nera 

4059 

126 

30 

100 

2800 

169 

Ofanto   

2590 

166 

56 

1,50- 

2310 

66 

Oglio 

6641 

280 

80 

36 

320 

137 

Ombrone 

4200 

166 

150 



1974 

90 

Panaro.. 

2292 

166 

45 

1 

691 

37 

Piave 

4100 

220 

300 

40 

3000 

60 

Po 

69382 
4688 

672 
220 

300 
120 

214 

7000 
1160 

1720 

Reno 

96 

Secchia  

1250 

157 

90 

4 

788 

42 

Sole 

3252 
1167 

68 
110 

85 
150 

28 
16 

1200 
1520 

105 

Serchio 

52 

Serio 

1215 

124 

50 

450 

22 

Sesia 

2920 

138 

250 

7o 

1350 

78 

Tagliamento  . 

2590 

170 

SO 

50 

1500 

80 

Tanaro 

7984 

276 

200 

^-_ 

1700 

133 

Taro 

2083 

150 

50 



1200 

42 

Tevere 

16721 

393 

100 

160 

4500 

267 

Ticino 

7228 

248 

120 

100 

5400 

411 

Toce 

1613 

83 

130 

15 

1080 

309 

Velino 

2238 

90 

18 

48 

1200 

60 

Volturno..     . 

5677 

185 

100 

32 

2000 

70 

d)  Canali  principali. 
Po  di  Levante,  o  Canal  bianco  (Veneto):  portata  Q=3 114  me.  al  1". 
Naviglio  di  Padova:  Q  — 70mc.;  lunghezza  7  ehm. 
Canale  Cavour:  Q  =  110  me. ;  lungh.  82  ehm.  ;  pend.  media  0^,00025. 
Naviglio  Grande  :  Q  =  65  me.  ;  lungh.  50  ehm.  ;  irriga  470  ehm.  q. 
Muaza:  Q  =  61  me;  lungh.  58  ehm.;  irriga  730  ehm.  q. 
Canale  Cagnola  e  Pontelungo  (Veneto)  :  Q  =  48  me.  ;  lungh.  36  ehm. 
Martesana:  Q^27  me;  lungh.  39  ehm.;  irriga  236  ehm.  q. 
Adigetto  :  Q  =  9  me.  ;  lungh.  81  ehm. 
Naviglio  di  Pavia:  Q=:6  me;  lungh.  33  ohm. 
Canale  Villoresi:  Q  =  44  me;  lungh.  107  ehm. 


Digitized  tìy  VjOOQIC 


PNEUMATICA 


1.  FORMOLE  GENERALI 

81.  Misura,  della  pressióne  esercii&ia  dai  gas.  —  Sia  p 

la  pressione  espressa  in  kìl.  per  mq.  ;  p„  la  pressione  in  atmosfere  : 
hfi  hm  ^  1&  stessa  press,  in  m.  d'acqua,  di  mercurio,  o  del  gas  mede- 
simo; f  peso  specifico  o  densità  (peso  in  kit.  di  i^*^  del  gas).  Si  ha: 


Pa- 


10330' 


1000» 


,      P    . 
13600' 


H  =  - 


S8.  Pressione  atmosferica.  —  Suo  valore  espresso  in: 

kil.  per  mq.    di  superficie  premuta  . .  kil.  10330 

kil.  per  cmq.  di  superficie  premuta . .  kil.  1,033;  o  circa  kil.  1,00 

colonna  d*acqua m.   10,33  ;  o  circa  m.   10 

colonna  di  mercurio m.     0,76 

libbre  inglesi  per  pollice  quadrato  . .  Ib.    14,7  ;  o  circa  Ib.   15. 

83.  Misura  barometrica  delle  altezze.  ~  La  distanza  ver- 
ticale fra  due  stazioni  si  ottiene  appross.  moltiplicando  la  differenza 
in  mm.  fra  le  rispettive  altezze  barom.  B,  b,  per  Taltezza  in  m.,  alla 
quale  corrisponde  ogni  mm.  di  differenza,  secondo  la  seg.  tabella: 


Media 

delle  temper. 

alle 

Altezza  in  m.  corrispondente 

a  1™™  di  differenza  pei  seg.  valori  (in  mm.) 

della  media  fra  le  due  altezze  barom.  B,  b 

due  stazioni 

760 

10,4 
10,6 
10,8 
11,0 
11,2 
114 
11,6 

117 
11,9 

760 

10,5 
10,7 
11,0 
111 
113 
11,5 
117 
119 
12,1 

740 

10,7 
10,9 
111 
11,3 
115 
117 
11,9 
12,1 
12,3 

780  1  720 

10,8   11,0 

11.0  11,2 
11,2  11,4 
11,4   11,6 
11,6  11,8 
11,8  12,0 

12.01  12,2 

12.2  12,4 
12,4  12,6 

710 

11,1 
11,3 
11,5 
11,7 
11,9 
12,2 
12,4 
12,6 
12,8 

700 

11,3 
11,5 
117 
11,9 
12,1 
12,3 
12,5 
12,8 
13,0 

650 

12,1 
124 
12,6 
12,8 
13,1 
13,3 
13,5 

lt;2 

eoo 

13,2 
13,4 
13,6 
139 
14,1 
14,4 
14,6 
14,9 
151 

650 

14,4 
14,6 
14,9 
152 
15,4 
15,7 
16,0 
16,2 
16,5 

600 

-    60 
00 

4-    60 
4-100 
4-160 

"f.aoo 

4-260 
4-800 
4-850 

15,8 
16,1 
!6,4 
10,7 
170 
173 
176 
17,9 

84.  Formole  approssimative  pei  gas. 

Legge  di  Mariotte.  A  temper.  costante,  le  press,  p^  p,  di  una  stessa 
massa  di  gas  sono  in  ragione  inversa  dei  volumi  V^  V,. 

Legge  di  Oay-Lustac.  A  press,  costante,  il  rapporto  fra  i  volumi  di 
una  stessa  massa  di  gas  a  diverse  temp.  <j  <,  è: 


273- 


r,  ^l4-ar,      273  4- «, 


(a  =  0,00366: 


i  coeffic.  di  dilatai.). 


1 
^273' 

Digitized  by  V^UU^  ItT 


-  95  - 
I  gas  naturali,  nelle  condizioni  ordinarie,  non  soddisfano  ch«  appross. 
a  queste  leggi,  <M>me  mostra,  per  la  prima  legge,  la  aeg,  tabella: 


V, 

Pt'Px                       1   ^1 

Pi' Pi 

y. 

Urogno 

Aria 

Uroseno 

Ari. 

Ac.  carbonioo 

2 
4 

6 

8 

10 

2,001 
4,007 
6,018 
8,034 
10,056 

1,998 
3,987 
5,OT0 
7,946 
9,916 

1,983        U 
3,897        14 
5,743        1« 

7,519        18 
9,226        2<) 

1S,084 
14,119 
16,162 
18,811 
20,269 

11,882 
13,845 
15,804 
17,762 
19,720 

10,863 
12,430 
13,926 
15,351 
16,705 

Densità  (peso  in  kil.  di  1™*').  Data  la  densità  y,  a  O»  e  a  1**™  (vedi  Ta- 
bella IX),  si  ha  la  densità  r  a  <<>  e  p  atm.  : 

Relazione  fra  pressione,  densità  e  temperatura: 

patm.  1 


(273-+- Or 


=  costante  per  ciascun  gas  = 


273  r,* 


Calore  specifico  (N.  3):  e^cal.  specif.  a  press,  costante  (dilataz.  libera)  ; 
Cv  cai.  spec.  a  volume  cost.  Loro  rapporto  =?  1,41  per  tutti  i  gas. 

Per  Tarla:  «^  =  0,2375,  c«  =  0,1684  calorie  per  grado  e  per  kil. 

Per  un  altro  gas,  moltiplicare  i  numeri  preced.  per  il  rapporto  fra 
le  densità  deiraria  e  del  gas  (a  egual  press,  e  temp.). 

Espansione  e  compressione  a  temp.  costante.  L  lavoro  in  km.,  Q  ca- 
lorie addotte  nell'espans.  o  sottratto  nella  compreas.  da  F,  a  F,  me. 

Pi  F,  =3p,  V*,  t=3j>  F:  curva  di  ascissa  F,  ordin.  j),  un'iperbole 

F  n  \ 

Per  1*  espans  :  L  t=  /),  Fj  log.  ip.  -:sr-  =  Pi  F,  log.  ip.  ^i  ^ 


Q  = 


■424" 


Per  la  compr:  L;^p^V^  log.  ip.  ~- c=  p,  F,  log.  ip.  --' 

'X  Pi  I 

2.  EFFLUSSO  E  CONDOTTA  DEI  GAS 

S5.  JSfUuaao  dei  gas.  —  p,  /,  press,  in  kil.  per  mq.  e  temp.  in- 
terna; p,  press,  esterna^  Posto  /^)t=a  1  —  (*»/jp,)"'**,  si  ha  la  velocità 
d'efflusso  te>  in  m.  al  1": 

MJ  =  108  V  I  Ct,  (273 H- /t)  f{!P)\   («»  —  calore  specif.  a  voi.  cost.) 
Volume  'e  peso  di  gas  effluito  da  un  orificio  di  area  A,  al  1": 
ymo  =a  fi  Aw;  G*^  =  F  ri  (— )  *      (Vi  =  densità  interna). 
Coefficienti  d'efflusso  pi  egwali  ali*  incirca  a  quelli  per  Tacqua. 

Digitized  byVnUUy  ItT 


J 


-  96  - 

Valori  di  f  (p): 

''>/p^  =  0.10  0.16  0.20  0.aC  0.80  0,86  0.40  0.46  0.60  O.eO  0,70  0,80  0.90 

/(p)  =  0.488  0.424  0.374  0.332  0.296  0.263  0.234  0.207  0.182  0.188  0.098  0.063  0.080 

Qa&ndo  la  pressione  tféttina  di  efflusso  l'i — i),  è  piccola  rispetto  a  p,, 
o  a  p,  (caso  delle  macchine  soffianti,  ventilatori,  gas  illuminante,  ri- 
scaldamento e  ventilazione)  si  poò  ritenere: 

«j  =  V  i  2  y  P<  ~"y<<     (^^  densità  del  gas  alla  press,  interna). 

Se  il  gas  di  cui  si  tratta  è  aria,  effluente  alla  temperatura  t^  sotto 
una  pressione  effettiva  equivalente  ad  ha  metri  d'acqua,  si  ha: 

u,  =  V  [  2p  .  800  Aa  (H- 0,0037  ^J  ì  =a  125,88  V  [  *a  (1  +  0,0037  <J  I 

Volume  effluito  in  me.  al  1",  misurato  alla  press,  esterna:  =fji  Aio. 

XXVIII  Tabella.  —  Velocità  d'efflusso  dell'aria 

PER  PICCOLE  PRESSIONI  EFFETTIVE 


Prensione  effettiva  d'efflusso 

Velocità  d'efflusso  in 

m.  al  1-  alla  temp.  di 

m.  d*  aequa    i  m.  di  mercurio 

0» 

1000 

aooo 

aooo 

0,04                     - 

25 

29 

33 

36 

0,07             :               - 

33 

39 

44 

48 

0,10 

40 

47 

53 

58 

0,16 

48 

56 

63 

70 

oiao 

56 

66 

74 

81 

0,25                 0,018 

63 

74 

83 

91 

0,60         ,        0,087 

89 

104 

117 

129 

1,00                 0,078 

125 

146 

165 

181 

1,60                 0,110 

153 

179 

202 

222 

8,00         1        0,147 

177 

207 

234 

257 

8,60                  0,184 

196 

232 

261 

287 

8,00                 0,880 

217 

254 

286 

314 

86,  Condotta  dei  gas,  —  1^  Caso  che  il  condotto  sia  oriszon- 
tale  (oppure  che  il  gas  abbia,  nel  condotto,  una  densità  media  eguale 
a  quella  delFaria  esterna).  Siene  p,  p,  le  pressioni  (in  kil.  per  mq.)  al 
principio  e  al  fine  del  condotto;  l,  d  lungh.  e  diam.  in  m.;  Q,  portata 
in  me.  al  1",  misurata  alla  densità  iniziale  ;  f  temp.,  ritenuta  costante. 
La  perdita  di  pressione  dovuta  alKattrito  si  calcola  colla: 

1      fi''V   .0001  ^  '^'' 

Se  la  perdita  p,  —  p,  ò  piccola  rispetto  a  p^  (gas  illam.,  ventilas.  eco.)  : 

?in£i==  0,002 -_L 

p,  '       R  (273  - 


1- 


-^i-';oaltrim.:r,  =  0,002^ 


essendo  Y^  la  perdita  di  press,  in  colonna  di  gas  alla  deus,  iniziale. 

Digitized  by  V^UU^  ItT 


—  97  — 
Per  Tarla  compressa  a  forti  pressioni  (esperienze  Stockalper  al  Got- 
tardo) si  può  calcolare  la  perdita  per  attrito  colla: 


:(.. 


d       J     d^ 


dove  Yfn  (perdita  di  press,  espressa  in  m.  di  altezza  di  gas)  e  Q^^  si 
ritengono  misurati  alla  densità  media  dell'aria  nella  condotta. 
Si  usa  di  queste  formole  come  pei  condotti  d'acqua,  N.^  BQ-^O. 
^Seìì  condotto  ascende  o  discende,  la  press,  finale  p,  (kil.  per  mq.) 
va  diminuita  o  aumentata  di  H  (Xm  —  ^ì^^Ìì  i°  c"'  fi  è  il  dislivello  fra 
gli  estremi  del  condotto  e  y„,  è  la  densità,  media  interna;  quindi  la  per- 

Y    ]  25 

dita  Yfn  viene  aumentata  o  diminuita  di  H  — ^— .  Quando  Xm  <  li^S 

Xm 
(caso  del  gas  illuminante)  questo  termine  cambia  segno. 

S7.  Forinole  particolari  pel  gas  illuminanie,  —  Se  y  b 

la  perdita  di  pressione  lungo  il  condotto  espressa  in  mm.  d'acqua,  si 
ha  per  condotti  oriszontali,  essendo  Q  il  voi.  di  gas  in  me.  al  1": 

.=0,001  f. 

Nei  condotti  ascendenti  o  discendenti,  si  guadagna  o  si  perde  una 
pressione  di  0™™,65  a  0™™,75  d'acqua  per  ogni  metro  di  dislivello. 

88.  Velocità  media  nelle  condotte. 

Aria  compressa  a  forte  pressione,  non  più  di  6  -~  8  m.  al  1",  meglio 
2-r- 1  m.  —  Safiierie  per  fornì  metallurgici  non  più  di  20-^-25  m.  al  1",  me- 
glio 12-T- 15  m.  —  Condotte  di  riscaldamento  e  ventilazione  0,75-^2  m. 
al  1".  —  Gas  illuminante,  non  più  di  3  m.  al  1"  pei  più  grossi  condotti,  de- 
crescendo col  diam.  fino  al  limite  di  0,3  m.  pei  condotti  più  piccoli. 

3.  RESISTENZA  E  SPINTA  DELL'ARIA 

89.  Coefàcienti  di  resistenza  per  eorpi  di  diverse  tor- 
me. —  Mantenute  le  stesse  denominazioni  del  N.  77,  si  ha  ancora 
la  formo] a  : 

i2  s=  mA  («  =?s  ef. 
Valori  di  m: 

Superficie  piana  perpendicolare  al  moto...  m=0,12 

Punte  piramidali  o  coniche  =i=  acute «n^^:  0,015-7-0,06 

Superficie  cilindrica  o  sferica  convessa  . . .  «i  =  0,05  -i-  0,03 

Superficie  cilindrica  o  sferica  concava m  =  0,18  -i-  0,23 

BO.  JPressione  o  spinta  del  vento.  —  La  velocità  e  la  press, 
del  vento  su  una  superf.  piana  si  possono  ritenere  corno  segue: 

Vento  leggero. .  :  veloc.    1  -r- 2    m.  al  1";  press,  per  mq.  kil.  0,12 -r-  0,50 
Vento  vivace  ...      »         5-^>10         i»  »  »        3-^12 

Vento  forte  .   ...      »        15  —  25  »  »  >»       27-4-75 

Uragano »       30-r-40         »  ^  ,»     lOO-r-200 


7.  -  Colombo,  Man.  delVIng.  Dgtzedby^uu^it: 


AGEONOMIA 


1.  PRODOTTI  AGRICOLI 

(Dati  medi  approssimativi,  dedotti  in  gran  parte  dal  Mannaie  Mazzocchi) 
91.  Prodotti  del  suolo.  —  Cereali. 


Frumento,  segale. 

Avena 

Grano  turco 

Risone 


Quantità  in  ettol.  per  ettaro 


Produzione 


15-r-23 

50~-70 
40-S-70 


Semente 


1,8 -r- 2,8 
2,2-4-2,6 
0,4  -T-  0,6 
1,5 -i- 2,7 


Peso 

d*  un  ettol. 

in  kil. 


TO-^82 
43-^54 
68—78 
45-T-50 


Paglia  in  kil. 

per  100  kil. 

cereale 


50-5-75 

50-r^70 


Prati.  —  Prodasione  di  fieno  per  ettaro  di  prato: 

Montagna  e  collina  25 -r- 40  quintali;  pianura  (prati  a  vicenda,  3-7-4  ta- 
gli airanno)  60-r-70;  marcite  120  -^  180  (fino  a  500,  in  7-7-8  tagli,  presso 
Milano).  Trifoglio  60-7-00  quint.,  erba  medica  12,  con  30-^35  k.  semente. 

1  quintale  d'erba  fresca  corrisponde  a  circa  kil.  28  fieno; 

1  me.  d^erba  fresca  pesa  425  -t-  500  kil.  ;  1  me.  fieno  non  compresso 
pesa  100 -j- 120  kil.;  1  me.  fieno  compresso  200^300  kil. 

Piante  oleifere  e  tessili. 

Lino:  produz.  per  ett.  350-^400  kil.  materia  tessile,  e  800  kil.  semi, 
con  200  kil.  semente.  Peso  di  1  ettol.  semi  c=  70  -i-  80  kil.  Rendita  in 
olio  22  -^  25  */••  —  Canape  :  produz.  per  ett.  800  kil.  materia  tessile  e 
400  kil.  semi,  con  2  ettol.  semente.  —  Ravizzone  :  produzione  per  ett. 
40-T-42  ettol.  semi;  rendita  in  olio  30-»-40  7o-  —  OH  vi:  produz.  media 
per  albero  15-S-20  kil.;  rendita  in  olio  18-r-20*/«;  peso  di  1  ettol.  di 
olive  fresche  42  -r  44  kil. 

Vili,  —  Produz.  per  ett.  15  -r-  25  (sino  a  50)  ettol.  vino  ;  100  kil.  uva 
danno  50-4-70  litri  vino,  15-T-18  kil.  vinacce  e  lO-i-14  kil.  fecce; 
100  kil.  vinacce  o  fecce  danno  3  -i-  5  litri  alcool  assoluto. 

Boschi.  —  Produz.  per  ett.  dei  boschi  cedui  :  per  un  bosco  di  10  anni, 
secondo  la  natura  e  la  densità  del  bosco,  180-7-700  quint.  di  legna; 
di  15  anni,  300-^  1150;  di  20  anni,  460  —  1800.  Peso  legna  in  catasta, 
o  fascine,  vedi  Tab.  IX.  Rendita  in  carbone,  circa  20  V.  del  peso  legna. 

9S.  A.wicendaznenii  (sistemi  lombardi). 

Ruota  di  3  anni:  ì^  frumento  o  segale,  quindi  grano  turco  agostano; 
20  frumento,  poi  ravizzone;  3<*  grano  turco. 

Ruota  di  4  anni:  1^  frumento,  poi  spianata  a  trifoglio;  2^  prato; 
3^  lino,  poi  miglio;  4^  grano  turco. 

Ruota  di  5  anni:  1°  frumento;  2°  grano  turco;  Z°  lino,  poi  miglio; 
4»  e  5»  prato. 

Ruota  di  6  anni:  1^  lino,  poi  miglio;  2^  grano  turco:  3®  frumento  o 
segale;  4°,  5°,  6o  prato. 

Ruota  di  9  anni:  1°  segale;  2®  frumento;  3»,  4°,  5o  prato;  6»  grano 
turco;  70  frumento;  80,  90  riso. 

Digitized  by  V^UU^  LtT 


—  w  — 

Q3,  BacMcoltara,  —  Ogni  oncia  {Ù^,Qfiff7)  di  seme  richiede  circa 
1000  kil.  di  foglia.  Un  gelso  di  15-^20,  20-1-85,  25 -$-40,  40 -r- 50  cm. 
di  diametro  dà  in  media  10,  20, 90,  40  kil.  di  foglia.  Un'oncia  di  seme  dà 
30  -^  50  kil.  di  bozzoli  secondo  la  qualità  e  la  riuscita  deirallevamento  ; 
1  kil.  di  bozzoli  freschi  dà  0,09  -r- 0,07  kil.  di  seta  secondo  la  qualità.  — 
Vedi  per  altri  particolari  agli  art.  Case  coloniche  e  Filatura  delia  seta. 

94.  JBeatìame  e  suoi  prodotti.  —  Consumo  di  foraggi  :  bove, 
o  cavallo  da  lavoro  kil.  15  -r- 17  fieno;  cavallo  di  lusso  kil.  8  -r- 10  fieno, 
oppure  kil.  5-7-6  fieno  e  kil.  3-7-6  avena;  vacca  da  latte  kil.  lO-i-14  fieno; 
pecora  kil.  1,50;  agnello  kil.  0,70;  paglia  per  un  cavallo  6  kil. 

Produzione  di  carne:  bove,  peso  400-%- 600  kil.,  di  coi  60  */o  ài  carne; 
pecora  40-7-60  kil.,  carne  70  V, ;  maiale  160  -r-  200  kil.,  carne  80  */,. 

Ihroduzione  di  latte  e  cacio:  vacca  9*r- 12  litri  di  latte  al  giorno; 
100  litri  di  latte  danno  10  -r- 17  kil.  di  cacio  grasso,  oppure  5  -~  7  kil. 
di  cacio  magro  e  3-T-4  kil.  di  burro. 

Produzione  di  lana:  5-4-7  kil.  per  pecora  e  per  tosatura. 

Concimi:  produzione  annua  per  bove  o  cavallo  7000 -f- 10000  kil.;  pe- 
cora o  maiale  600-^-800  kil.  Ogni  ettaro  di  terreno  richiede  in  media 
all'anno  100  quintali  di  concime  da  stalla,  equivalenti  a  5  di  guano, 
o  a  10  di  pozzi  neri. 

95.  Stima  dei  poderi. 

Si  calcola  il  reddito  lordo  annuale,  presunto  in  base  ai  prodotti,  o 
dedotto  dagli  affitti  in  corso.  Se  ne  deducono  V  imposta  prediale  e  quella 
sui  fabbricati,  le  spese  d'ordinaria  manutenz.  degli  edifìci  (2  -&-  5  Va»  del 
valore),  l'assicuraz.  incendi,  la  quota  per  infortuni  celesti  (8^12  */« 
del  reddito  lordo)  e  le  spese  d'amministraz.  (3  -r-  5  Vo  ^^^  reddito  lordo). 
Si  capitalizza  il  reddito  netto  risultante  al  tasso  di  4  -^  5  */,  secondo  le 
circostanze,  il  valor  del  denaro,  ecc.  Al  capitale  ottenuto  si  aggiunge  il 
valore  delle  piante  d'alto  fusto  e  delle  scorte  vive  e  morte,  e  se  ne  de- 
ducono le  spese  per  riparaz.  urgenti,  la  tassa  di  trapasso  (£  4,80  per 
ogni  £  104,80  di  valor  capitale  netto),  e  le  spese  di  contratto. 

Il  podere  dovrà  essere  individuato,  nelle  premesse  al  conteggio  di  sti- 
ma, dall'indicat.  dell'ubicazione,  dell'intestaz.  eensuaria,  dei  confini, 
degli  accessi,  della  provenienza,  dei  diritti  d^acqua  ed  altri,  servitù,  ecc. 

2.  MECCANICA  AGRICOLA 

96.  Zjavoraeione  del  terreno;  aratura  ordinaria  e  a 
vapore;  erpicatura. 

Un  uomo  lavora  colla  vanga  in  terreni  assai  tenaci  100  mq.  ;  in  ter- 
reni assai  leggieri  300  mq.  al  giorno. 

Una  pariglia  di  cavalli  o  di  bovi  attaccata  a  un  aratro,  con  un  solco 
profondo  0°*,18,  lavora  in  un  giorno  1^  -r-  2500  mq.  in  terreni  tenaci,  o 
ghiaiosi;  3000-7- 4000  mq.  in  terreni  ordinari;  e  fino  a  5500  in  terreni  leg- 
gerissimi. —  Pei  terreni  molto  tenaci  si  richiedono  2,  o  più  pariglie. 

Il  lavoro  per  smuovere  1  me.  di  terreno  varia  da  3000  a  10000  km. 
dai  terreni  sabbiosi  e  leggieri  agli  argillosi  e  tenaci. 

Velocità  dell'aratro  al  1":  con  cavalli  0™,90  -7-  1™,10;  con  bovi 
0™,75  -h  0™,95. 

gitizedbyV^UU^lt: 


—  100  — 

Aratura  a  vapore.  —  Velocità  dell'aratro  al  1"=  1"',10-*-  1«»,90;  pro- 
fondità del  solco  =  in  media  0™,18;  massima  0'",30;  9ua  largh.  circa 
©""jgS  per  oadaun  vomere  (3 '4-7  vomeri  per  aratro).  —  Superf.  arata 
(per  una  profondità  media  di  solco  di  0™,18)  ettari  1,25  -s- 2,10  per  vo- 
mere e  per  giorno  secondo  che  la  velocità  è  di  1,10  -r- 1,90  m. 

Forza  =3  2-4-4  cav.  nominali  per  cadaun  vomere  secondo  la  natura 
del  terreno  e  la  velocità. 

Erpicatura.  —  Con  un  erpice  a  cavalli,  larghezza  2™,  velocità  1"»,40 
al  1",  si  possono  erpicare  8  ettari  al  giorno,  se  si  fa  un  solo  passaggio 
d'erpice;  4  ettari,  se  si  fan  2  passaggi,  ecc. 

&7,  Seminaffione»  —  Un  nomo  può  seminare  al  massimo  3  -=-  4 
ettari  di  terreno  in  piano.  —  Un  seminatore  meccanico  a  cavalli  può 
seminare  al  giorno  una  tratta  di  25000  m.  e  quindi  una  superficie  di 
25000  X  largh.  utile  delia  macchina  (5  ettari  per  macch.  larghe  2^).  — 
Una  zappa  a  cavalli  lavora  al  giorno  una  tratta  di  22000  m.  sulla  lar- 
ghezza utile  della  macchina. 

9S.  Mietitura  e  falciatura. 

Superficie  mietuta  da  un  uomo  al  giorno  =  1400-^2000  mq.  —  Mieti- 
tura meccanica:  larghezza  della  sega  =  l"™,40-r- 1™,50;  velocità  della 
macch.  al  1"  =  0'°",85-t- 1™,20;  superf.  mietuta  al  giorno  5-^7  ettari. 

Superficie  falciata  da  un  uomo  al  giorno  =  2000  ~  3000  mq.  ;  da  una 
falciatrice  meccanica  4-r-5  ettari. 

Spandimento  e  raccoglimento  del  fieno.  —  A  mano  si  richiedono  S-r-S 
persone  (donne  e  ragazzi)  per  ogni  falciatore.  —  Un  voltafièno  a  ca- 
valli (larghezza  utile  2°*,20  -^  2^,50,  velocità  ì^ -4-  1™30  al  1")  basta 
per  3  ettari  al  giorno  e  supplisce  al  lavoro  di  18  -~  20  persone. 

99.  Trebbiatura. 

Trebbiatura  a  mano  col  correggiato.  r>  Un  uomo  batte  da  1  a  2,5  et- 
tolitri, in  media  1,5  ettolitri  di  grano  al  giorno;  e  il  triplo  di  questa 
quantità  di  riso,  od  avena.  <—  Perdita  di  grano  4-^-7  %. 

Trebbiatura  con  rulli  a  cavalli.  —  Giornate  0,10  di  cavallo  e  0,30 
d' uomo  per  ettolitro  di  grano  ;  perdita  di  grano  3  -i-  4  V». 

Trebbiatura  a  macchina.  —  Sia  N  la  forza  della  locomobile  in  cav. 
nominali,  L  la  larghezza  del  tamburo  battitore  di  diam.  =0^,50  circa 
n  il  numero  delle  spranghe  di  cui  è  munito.  Si  ha: 


N  cav. 
L  m. 
n 


0,60 
0 


8 

0,75 
6 


8«6 

0,91 
6 


4-^0 

1,06 
6 


6-r-6 

1,22 
6 


«-^7 

'f 


8 

1,37 

8 


lO-i-12 

1,51 
8 


Produzione  al  giorno  t=  25  -*-  30  ettolitri  di  frumento  per  cav.  nomi- 
nale con  paglia  corta;  16-5-20  con  paglia  lunga.  —  Battendo  riao,  la 
produzione  è  almeno  2,  d'ordinario  2,5  sino  a  3  volte  tanto. 

Sgranamento  del  grano  turco.  —  Sgranatoi  a  mano,  produzione  3-f-4 
ettolitri  all'ora;  sgranatoi  a  motore,  8 -r- 10  ettolitri  all'ora  per  ogni 
cavallo  nominale. 


,y  Google 


RESISTENZA  DEI  MATERIALI 


1VJ3.  Unità  il  mm.,  salvo  indicazione  contraria. 
XXIX  Tabella.  —  Coefficienti  di  resistenza 

(Kil.  per  mmq.  di  sezloM) 


Materiale 


Ferro  coma  ne  ^  o 

saldato  (soudé) . 
Ferro  fuso  (fondu) 
Acciaio  saldato  . . 
Acciaio  fuso  dolce 
Acciaio  fuso  duro. 

Filo  di  ferro 

¥ììo  d'acciaio  .... 

Ghisa 

Rame  battuto .... 

Rame  in  ilio 

Ottone  in  getto  . . . 
Ottone  laminato.. 
Ottone  in  fìlo..... 
Bronzo  in  getto  . . 
Piombo  laminato.' 
Zinco  laminato. .. 

Cuoio ...  

Legname  forte, 

lungo  le  fibre  . . 
Legname  dolce^ 

lungo  le  fibre  . . 
Legname,  perpen. 

alle  fibre 

Corda  di  canape.. 

Granito 

Gneiss  (bevola).. 
Pietre  calcari  e 

marmi 

Arenarie 

Puddinghe 

Mattoni 

Cemento 

Calcestruzzo 

Vetro  


Mo  dillo 

di 

elasticità 

medio 

E 


20000 
24003 

20000 
21000 

10000 

11000 

6500 
10000 

7000 

500 

9500 

20 

1200 

1000 

150 

250 

3000 


3500 
2000 


8000 


Carico 
di  rottura  R 


Traz.  Compr. 


30-35 
35-40 
60-75 
40-60 
60-75 
45-60 
75-95 

10-15 

-«4 
40 
12 
20 
35 
20-25 
8,5 
5 
3-5 

8-9 

7-8 

1,2 
8-10 
0,4 


0,3 
0,2 

0,1 
0,1 
0,05 
3 


28-30 

>  70 

>  80 


70 
50 

40 


50 
5 


6-7 
4-5 
2,7 


5-10 
3-5 

2-5 

2-4 

1-3 

0,6-1 

4 


Carico 
al  limite 

di 
elasticità 

T 


ir».  15-16 

»  18-25 
»  30-40 

*  25-35 

*  30-40 
»  ^-30 
»  37-50 

trax.  7 

.o«p.    15 

t«..  12 

»  14 

»  5 

»  12 

»  14 

f^  5-9 

»  1 

*  2,5 
r  1,5 

tr...     2,5 
ooms.   «2«A 

*„..   2^2  • 

eoxap.    'l,v> 


Carico  di  sicurezza 
K  (vedi  N.«  lOOj 


4-5 

5-7 

8-12 

7-11 

8-12 

7-9 

9-16 

tras.         <^ 

4 

¥ 

4 
2-3 


0,3 
0,6 
0,4 


8-10 
10-13 
18-24 
13-20 
18-24 
14-18 
24-30 
-.     3 

il  tomp.      ',D 


...         1 
mp.     0,6 

...     0,6 

1,2 
0,5 
0,3 

0,25 

0,2 

0,15 

0,06 

0,25 

0,8 


lOO.  Carico  di  sicurezza. 

Per  le  macchine.  —  Si  calcola  d'ordinario  fra  V4  ®  Va  <1®1  carico  al 
limite  d'elasticità  T,  secondo  che  si  tratta  di  |>^z^^  q^^g^t^ti  a' urti. 


—  108  — 
Per  le  costruzioni.  —  1  valori  di  K  esposti  nella  Tabella  XXIX  pei 
ferri  e  acciai,  corrispondenti  a  circa  Vs  del  carico  di  rottura  JK,    si 
riferiscono  al  solo  caso  di  carichi  permanenti  e  costanti.  In  caso  di 
sforzi  variabili  si  assumerà  un  coefficiente  di  sicnrezza: 


a  essendo  dato  dalla  tabella  seguente: 


+1 

+0,76 

-*-o,» 

+0.K 

0 

-0,25 

-0.» 

—0,76 

1 

0,80 

0,67 

0,57 

0,50 

0,42 

0,37 

0,32 

—  1 

0,25 

in  cai  P|  ò  il  minimo  e  P,  il  massimo  sforzo  a  cai  è  soggetto  alter- 
natamente il  materiale,  prendendosi  positivo  o  negativo  il  loro  rapporto 
secondo  che  agiscono  nello  stesso  senso  o  in  sensi  contrari. 

iOl.  Reeàaienza  trasveraale  o  alla  recisione  {fons.  agente 

nel  piano  della  sezione).  —  Sì  prenderà  pei  metalli: 
Carico  di  rottura  Rr  =  Vs  ^i~.- 

Carico  di  sicurezza  jr,  =  Vs^;  ^^'  d'elasticità  Br=  V»  ^• 
Pei  legni  sì  ha:  22,==  V.  ^«.-p..  pe^  legno  di  quercia;  Rr  =  7«  -«.o-p,. 

per  legni  resinosi  parallelam.  alle  fibre,  '/io  -KU.,».  normalm.  alle  fibre. 


1.  RESISTENZA  ALLA  TRAZ.  E  COMPRESS. 

tOS.  Vormole  generali.  —  Sia  A  (mmq.)  Tarea  della  sesione 
di  un  solido  cimentato  per  trazione,  o  compressione;  P  (kil.)  il  carico 
a  cui  il  solido  può  esser  sottoposto  con  sicurezza,  K,  E  il  carico  di  si- 
curezza e  il  modulo  d'elasticità  per  mmq.  (Tabella  XXIX)  ;  d"  l'aLlun- 
gamento,  o  l'accorciamento  sulla  lunghezza  l  (mm.).  Si  ha: 

103»  Solidi  caricati  in  punta.  —  Quando  il  rapporto  fra  la 
lunghezza  d'un  solido  compresso  e  la  sua  minima  dimensione  trasver- 
sale eccede  un  certo  limite,  esso  può  in- 
flettersi. In  tal  caso  si  calcolerà  dapprima 
il  carico  ammissibile  (o  la  sezione  necessa- 
ria) colla  prima  formola  precedente,  poi 
colla  formola  che  segue  ;  prendendo  defini- 
tivamente il  minore  dei  due  carichi  tro- 
vati (o  la  maggiore  delle  due  sezioni). 

I  Caso  (solido  incastrato  o  fisso  al  piede, 
lìbero  alla  sommità  ;  sezione  pericolosa  al 
piede).  Si  ha  (dimens.  in  mm.)  : 

P=a2,5^--j^ 

J  minimo  momento  d'inerzia  della  sezione  in  mm-kil.  (vedi  N.  111)\ 
K  carico  di  sicurezza,  R  carico  di  rottura  (Tabella  XXIX).  General- 

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—  103  ~ 
mente  in  questi  casi  sr  prende  X=5  »/,,  12  al  pift  pel  legno,  '/«  R-r-  '/«-K 
pei  metalli  usati  nelle  costruzioni,  e  '/„  R  -r-  Vao  -^  P^i*  ^^  macchine. 
Se  ne  cava: 

K       d» 
per  una  sezione  circolare  di  diam.  d :  P  t=x  0,125  -^  E  — - 

per  una  sezione  circol.  vuota  di  diam.  D,  d. .  :  P=i  0,125  —  E  — ^ — 

per  una  sez.  rettangol.  di  lati  b,h  (6  <  7»)  . .  :  P  =  0,21  " 


R        P 


Si  può  anche  trovare  la  sezione  del  solido,  calcolandolo  per  compresa 
sione  con  un  coefficiente  di  sicurezza: 


a  è  dato  approssim.,  pel  I  Gaso,  dalla  tabella  seguente;  per  gli  altri 
tre  casi,  vedi  sotto.  Quando  a  diventa^  1,  ò  segno  che  il  solido  non 
si  inflette  e  va  calcolato  per  semplice  compressione  col  coefficiente  K. 


Forma 

Materiale 

Valori  di  a  per  %  x= 

della  sezione 

10 

20 

90 

40 

60 

eo 

80 

Rettangola      | 
a  lato  minore   ! 

Circolare        ( 
a  diametro      1 

Circolare  vuota  | 
a  diam.:  spessore 

=V„<»-7,.<.  ( 

Sez.  a  4-  0  a  T  i 

alato;   spessore! 

circa  7„  a      ( 

Ferro 

Ghisa,  legno 

Ferro 

Ghisa,  legno 

Ferro 

Ghisa 

Ferro 

Ghisa 

0,70 
0,50 

0,60 
0,45 

0,75 
0,60 

0,52 
0,36 

0,35 
0,20 

0,28 
0,16 

0,40 
0,26 

0,22 
0.12 

0,18 
0,10 

0,15 
0,08 

0,24 
0,13 

0,11 
0,06 

0.11 
0,06 

0,09 
0,05 

0,15 
0,08 

0,065 
0,03 

0,075 
0,04 

0,06 
0,03 

0,10 
0,05 

0,04 
0,02 

0,05 
0,025 

0,04 
0,02 

0,07 
0,035 

0,03 
0,015 

0,03 
0,015 

0,025 
0,012 

0,04 
0,02 

0,015 
0,008 

//  Caso  (estremi  non  incastrati,  vale  a  dire  appoggiati  od  articolati, 
ma  obbligati  a  muoversi  nella  direzione  primitiva  deir^sse  del  solido)  : 
si  prenderà  P,  o  a,  =  4  volte  il  valore  del  I  Gaso. 

Ili  Caso  (un  estremo  incastrato,  o  altrimenti  fissato,  Taltro  guidato 
come  sopra)  :  P,  o  a,  =  8  volte  il  valore  del  I  Caso. 

IV  Caso  (ambo  gli  estremi  incastrati,  o  altrimenti  fissati  come  sopra)  : 
P,  0  a,  1=3 16  volte  il  valore  del  I  Caso. 

Le  colonne  di  ghisa  a  larga  base  (anche  se  non  incastrate  al  piede) 
e  collegate  in  alto  colla  travatura,  si  possono  classificare  nel  IV  Caso. 

La  Tab.  XXX  a  pagina  seguente  dà  il  carico  in  quintali  da  100  kil., 
a  cui  si  possono  assoggettare  con  sicurezza  le  colonne  di  ghisa  vuote 
secondo  l'altezza.  Le  cifre  in  corsivo  rappresentano  il  limite  del  carico 
per  schiacciamento,  per  K  =3  7*^,5  per  mmq. 

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104  - 


XXX  Tabella.  -  Colonne  di  ghisa  vuote 

(Vedi  pagina  precedente) 


Diam. 

Massimo  carico  In  quintaU  per  un'altezza  di 

esterno 

gm 

B°».50 

4m 

i^JóXì 

firn 

gm 

7m 

gm 

om 

IO™ 

100 

» 

120 

•» 

140 

10 
12 
16 
10 
16 
20 
13 

165 
185 
210 
260 
370 
470 

120 
135 
145 
220 
285 
340 
860 
470 
565 

95 
106 
120 
170 
820 
260 
310 
380 
450 

75 
80 
95 
135 
175 
210 
250 
310 

00 
65 
75 
107 
140 
170 
200 
250 

95 
110 

uo 

170 

55 
70 
80 
100 
Ifó 

80 
95 

60 
75 

» 

16 



360 

280 

200 

140 

no 

85 

V 

20 

610 

460 

370 

260 

190 

145 

ao 

90 

160 

16 

600 

520 

420 

300 

22) 

160 

130 

105 

» 

18 

660 

550 

4n0 

320 

230 

170 

140 

115 

» 

20 

580 

540 

380 

280 

210 

170 

135 

180 

16 

750 

670 

470 

340 

260 

«00 

165 

* 

20 
24 

880 

750 

520 

380 

290 

240 

190 

» 

~ 

850 

660 

480 

370 

290 

240 

200 

20* 

990 

740 

540 

410 

320 

270 

» 

24 

1130 

810 

600 

450 

360 

290 

» 

28 

1080 

1000 

760 

600 

490 

250 

20 

1320 

1170 

900 

700 

570 

» 

25 

1550 

1320 

1000 

800 

650 

» 

80 

1320 

1080 

880 

800 

20 

— 

1620 

1300 

1050 

» 

26 

1900 

1480 

1200 

» 

80 

1 

== 

-f  04  Resistenza  dei  recipienti  (vedi  anche  «  Tubi  »  e  •  Cal- 
A  -e  a  Vapore  »)  —  Sia  p  la  pressione  effettiva  interna  in  kil.  per  minq. 
-?  circa  0  01  n  se  la  pressione  data  è  di  n  atmosfere;  s  lo  spessore  del 
i^Tcipiente'in  mm.;  cuna  costante  =  1,5 -- 3  mm.  per  ferro,  rame,  ac- 
ciaio   6  -:-  10  mm.  per  ghisa  e  bronzo. 

Si  ha:  per  un  recipiente,  o  tubo,  cilindrico  di  diam.  intemo  d  (mm.): 

1    ,   p 
pel   caso  di  pressioni  ordinane s=  ^-d  -^H-c 

per   press,  altissime  (torchi  idraul.  ecc.)..  «  =  .-]-d  {^  -^^±^-.1^ 

/•r.    nuest' ultimo  caso  si  può  spingersi,  per  K,  sin  quasi  al  valore  T 
A^l    carico  al  limite  d'elasticità  per  la  trazione,  Tabella  XXIX). 
recipiente  sferico,  secondo  che  la  press,  è  ordinaria,  o  altissima: 


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-  105  — 
Parete  circolare  di  diametro  d  incastrata  suirorlo: 


st=,0,41d\/  ^  4-c 


Parete  rettangolare  di  lati  a,b  (a^ò)  incastrata  sull'orlo: 


0.41  d^ 
li  a,  6  (a  ^ 

2.  RESISTENZA  ALLA  FLESSIONE 

105.  Forinola,  generale,  —  Sia: 

Jlf  il  momento  di  flessione,  o  momento  delle  forze  esterne  (mm.-kil.) 
rispetto  a  una,  sezione  qualunque  del  solido  soggetto  a  flessione  ; 
J   il  momento  d'inerzia  di  questa  sezione  rispetto  all'asse  neutro; 
z    la  distanza  dell'asse  neutro  dalla  fibra  più  lontana  (mm.)  : 
K  il  carico  di  sicurezza  (kil.  per  mmq.)> 

Perchè  la  sezione  non  sia  cimentata  oltre  il  limite  K,  deve  essere  : 

M^  K  —  \     {—  =  mom.  di  resistenza  della  sez.  1 
<       z'     \z  I 

Se  il  solido  ò  a  sezione  costante,  sì  prenderà  per  M  il  suo- valore 
massimo  Jkf^. 

106.  Momenti  di  flessione  per  un  trave  prismatico  caricato 
nei  modi  più  usuali. 

Nelle  figure,  le  parti  tratteggiate  rappresentano  i  momenti  nei  punti 
corrispondenti  del  trave;  l  è  sempre  la  lunghezza  libera  (in  mm.). 

l^'  Trave  incastrato  a  un  estremo;  carico  P  all'altro  estremo. 

^'8-  ^^-  Mfn  =  Pi  nella  sezione  A  ;  momento  in  un  punto 

1  qualunque  rappresentato  dalPordinata  di  una  linea 

** ♦.  1    pft 

retta.  Saetta  d'incurvamento:  $  =  -    —-^  (E  mo- 

a     J  a 

Ip  dulo  d'elasticità,  Tabella  XXIX). 

2^  Trave  incastrato  a  un  estremo  :  carico  Q  uniformemente  distri- 
*^*  bnito,  quindi  g  t=:  —  s=  carico  per  unità  di  lungh. 

ìl^  ea  Q    -  nella  sezione  A,  Momenti  rappresentati 
ss 

delle  ordinate  di  una  parabola  col  vertice  ali'es- 
tremo  libero.  Saetta  d'incurvam.:  S"  =  _  -nr- 

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—  106  — 
30  Trave  appoggiato  agli  estremi;  carico  P  in  un  punto  qualunque 

R            Fig.  16.  S  M, 

^ ...^ 


ab 
t  P  — -  nella  sezione  C. 


Reazioni  (o  pressioni)  agli  appoggi: 
Pb      „      Pa 

l 

1  Pa*b* 
3    JEl  • 


12  =  -^,    Se 


Saetta  dMncurvam.  in  C7:    ^  = 


'^--Br-^ V ■*' 

A^  Trave  appoggiato  agli  estremi;  carico  Q  uniform.  distribuito. 

Ql 
Mfn'=^-^  noi  mezzo  del  trave. 

Linea  dei  momenti  una  parabola  col  ver- 

JB  Q 

^    tice  sulla  mediana.  R=3S  =  -  .  —  Traccia- 

^2  mento   della  parabola  come  nella  fìg.   17, 

^i  prendendo  aat  =3  al  doppio  di  Jkff^  ;  o  anche 

^^^  come  nella  flg.  27. 

l\i/ 5  Q?« 

T  Saetta  d' incurvam.  :  ^  =  0,013  -j=-. 

5<>  Trave  appoggiato  agli  estremi;  carico  P  in  un  {lunto  qualunque 
e  carico  Q  uniform.  distribuito.  —  Sia  A  T appoggio  più  vicino  a  P\ 
D  Fig.  Ì8.  e       ^^  ^  Tascissa,  rispetto  a  B,  del  punto  in  cui 

"  **      si-  verifica  il  momento  massimo  jlf^. 

P    ^b  —  a     ,^         S*l  SI 


--I-1 


Q  ^    2a   '       ' 


-2-Q»     ^«-Q- 

'(-^).»= 


saetta  d'incurvam  in  P:    S=  (p+n+|*oj  _^ 


EJl 
'  Trave  incontrato  «gli  estremi  ;  carico  P  in  un  punto  qualunque. 


i^^ 


Mfn  =3  P  -T^  in  A  (più  vicino  a  P). 


1  Pg'ò' 
3    JB^: 


Saetta  d'incurv.  in  C:  Ss 

PI 
Se  at=ab,  J!f^  =  -g-  in  A,  B,  C. 


Pi* 


70  Trave  incastr.  agli  estremi  ;  carico  Q  uniformemente  distribuito. 


Ql 
12 


nelle  sezioni  A,  B. 


2 

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Momento  in  C  =>  ^  ;    *  =  0,0026  ?^. 


-  107  - 
go  Trave  incastrato  in  A  0  appoggiato  in  B\  carico  P  in  mezzo. 


Fig.  81. 


Mf^  =3  Vn  -P'  nella  sezione  A. 
Mora,  in  C7  =  •/„  Pl\    S  =  V,,  P. 
Massima  saetta  d*incarvamento: 


^  =  0,0093 


Mom. 


8 
in  G  = 


s«'/.Q. 


90  Trave  incastr.  in  A,  appogg.  in  B\  carico  Q  uniform.  distrib. 

Ql 
l  Mnv       Fi«   22.  s  -Wm  =  -g-  nella  sezione  A. 

Massima  saetta  d'incurvamento: 
<y  =  0,0054^. 

±07\  Trave  con  due  appoggi,  caricato  in  più  punii,  — 

Benché  in  teoria  si  considerino  anche  i  travi  incastrati,  pure  in  pra- 
tica si  suppongono  preferibilmente  appoggiati,  per  maggior  garanzìa 
e  per  la  poca  certezza  che  l'incastramento  sia  efScace. 

\^  Trave  appoggiato  agli  estremi  e  caricato  in  più  punti. 


Fig.  23. 


Fig.  24. 


Poligono  delle  forze.  —  Si  portino  (fig.  23),  nella  scala  delle  forze, 
le  forze  P,  P,.. .,  l'una  di  seguito  all'altra  a  partire  da  un  punto  T, 
su  una  verticale  TU.  Si  scelga  un  polo  0  a  una  distanza  qualunque  È 
(scala  delle  lunghezze)  da  TU  e  si  conducano  i  raggi  OT,  0P„  OP^... 

Poligono  dei  momenti.  —  Per  A  (fig.  24)  si  conduca  Ac  |1  OT;  per  e 
si  conduca  ed  ||  OP^  ;  per  d,  de  \\  OP^^  ecc.  e  si  unisca  Ab.  1  prodotti 
delle  ordinate  di  questo  poligono  (scala  delle  forze)  per  H  (scala  delle 
lunghezze)  rappresentano  i  momenti  di  flessione  nei  ponti  corrispon- 
denti del  trave.  Se  si  prende  .ET  =  1,  le  ordinate  rappresentano  addi-  ' 
rittura  i  momenti. 

Pressioni  sugli  appoggi,  —  Condotta  (flg.  24)  OW  H  Aft,  si  ha  jB=  T  W, 
S  =  WP,. 

2^  Lo  stesso  caso  precedente,  più  un  carico  Q  uniformem.  distri- 
buito. —  Si  costruisca  il  poligono  dèi  momenti  come  sopra,  ìndi,  colla 

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—  108  — 
stessa  scala,  la  parabola  dei  momenti  pel  carico  Q  (N.  106^  caso  4^). 
Il  momento  per  un  punto  qualunque  è  rappresentato  allora  dalla  somma 
delle  ordinate  corrispondenti  delle  due  figtire.  Le  pressioni  sugli   ap- 
poggi si  ottengono  pure  sommando  i  valori  corrispondenti  ai  due  casi. 

i08.  Forze  verticali  nei  travi  a  due  appoggi. 

ì^  Carico  in  più  puoti.  —  Le  forze  verticali  sulla  prima  e  succes- 
Vj        *,     Fiff  25  sive  tratte  (confrontisi  colla  fig.  24)  sono 

date  dalle   V,  =:  i2;      F,  £=  JE  —   1>,; 
gB   F,  =  i2  —  P,  —  P,  ecc.,  e  sono  rap- 


presentate dalle  ordinate  dei   rettangoli 
tratteggiati  della  fig.  25. 

2°  Carico  uniformemente  distribuito  Q  =s  ql.  —  Le  forze  verticali 


Fig.  26. 


crescono  dal  mezzo  ogli  estremi  secondo 

g   le  ordinate  di  una  retta.   V^aa}  (su  ca- 

daun  appoggio)  =       creazione  delTap- 

^m.       poggio. 

3°  Carico  in  più  punti  e  carico  Q  =  ql  uniformemente  distribuito.  — 

La  forza  verticale  V  a  una  distanza  qualunque  ce  dall'appoggio  A  sarà 

V  =  i?-P,-P,...  -qcc. 

109.  Trave  a  due  appoggi  soggetto  a  un  carico  mo- 
bile,  —  Il  carico  mobile  pesi  p  per  unità  di  lunghezza  e  percorra  il 
trave,  partendo  da  un  estremo,  fino  ad  occuparlo  tutto  (convoglio  su 
un  ponte);  inoltre  il  trave  sia  caricato 
di  un  peso  permanente  q  per  unità  di  lun- 
ghezza. —  Il  momento  massimo  (carico 
mobile  lungo  tutto  il  trave)  sarà: 


Fig.  27. 

ajìì! 

^ 

^ 

^ 

z   " 

Yo 

i 

a 

■ 

Mm  =  {P'^q) 


8 


nel  mezzo  del  trave;  e  la  curva  dei  mo- 
menti sarà  una  parabola  colmasse  3I„^ 
(N.  i06i  caso  40).  Le  forze  verticali  massime  sono  rappresentate  dalle 
ordinate  di  una  curva,  la  quale  si  determina  dal  mezzo  andando  verso 
cadaun  estremo,  colla  forraola: 

ponendo  per  x  dei  valori  crescenti  da  Va  a  l-  Vx         corrisponde  al 
caso  m  cui  il  carico  mobile  occupa* la  lungk.  i/,-{~x.  Se  ne  cava? 
F,  =  (p  +  q)       (sugli  appoggi),  corrispondente  all'istante  in  cui  il 


carico  mobile  occupa  tutta  la  lunghezza; 


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—  109  — 


Vi 


V^  =  -~-  (nel  mes«o),  corrispond.  air  istante  in  cui  ne  occupa  la  metà. 

Se  i  carichi  gravitano  su  punti  determinati  del  trave,  si  avranno,  in- 
vece delle  curve,  due  speziate  come  ai  N.*  Ì07^  108.  Vedi  N.  141. 

HO.  Trave  a  più  appoggi  con  carico  uniformemente 
diairibuiio,  —  Sia  l  la  distanza  costante  fra  gli  appoggi,  q  iì  ca- 
rico uniformemente  distribuito  per  unità  di  lunghezza. 

Fig.  28. 


;, 1 1. 1 


A„  A,  A,...  sieno  le  pressioni  sugli  (o  reazioni  degli)  appoggi;  N^  iV,... 
i  momenti  nei  punti  d'appoggio;  3f,  J^,...  i  momenti  massimi  nelle 
travate;  d^  d^  d,...  le  distanze  di  questi  ultimi  dall'appoggio  più  vi- 
cino a  sinistra.  Si  ha: 

Per  3  appoggi: 

A,  ==  A,  t=iO,875  ql         A,  =  1,25  ql 

iV,=  0,125  g«« 

Jlf,  =  Jlf,  =,0,07gZ« 

d,  =  Z  —  d,  =  0,375  l 

Ver  4  appoggi: 

A,  =  A,  =  0,4  9Z 
JV,  =  iV,  =  0,lgZ« 
Jf,  =  3f,=.  0,08  ^i' 
d,  =  /  -  d,  =  0,4  i 

Per  5  appoggi: 

A^  =  A^  =  0,393  ql 
iV.=iiV,  =  0,107  gp 


Aj  =3  A,  =  1,1  gì 

if,i=  0,025  ^r 

d,  =0,05/ 


A,  =  A»=»l,143gZ 
JV,=3  0,07l9P 


A,  =  0,929  ql 


M^v^J^^  =  0,077  ql^     M^=iM^  =  0,036  qV 
d^  =  l^d^t=>  0,393  l     d,  =  /  —  d,  =  0,536  l 


Per  6  appoggi: 

A,  c^  A,  =  0,395  ql  Ai  =  A^  =  1,13  ql  A^  =  A^=z  0,974  g/ 

JV,  «  iVj  =  0,105  gZ*  iV,  =:  i\r,  =  0,079  gi» 

itf,  =j  AT^  =  0,078  gZ»  i»f ,  =  Jlf,  =  0,033  ql^  3f,  =  0,046  ql^ 

d,=  Z  — d4  =  0,395  Z  d,  =  Z  — d,  =  0,526  Z  d,  =  0,5Z 

Forze  verticali  per  cadauna  travata  come  al  caso  2^,  N.  108,  in 
base  ai  valori  di  A,,  A,  ecc. 

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—  Ilo  — 
111.  Momento  d*  inerzia  J  e  momento -di  reaìstenza,  '^- 
per  diverse  sezioni,  —  I  momenti  che  segoone  si  riferiscono  tutti 
ali  asse  neutro  della  sezione;  se  invece  si  volesse  il  momento  d'iner- 
zia J^  rispetto  a  un  asse  parallelo  e  posto  alla  distanza  d  dall'asse 
neutro,  si  avrebbe: 

•^1  =  ^-*-  Fd«  (F  area  della  sezione). 


Sez.  circolare 
^*^'  ^-     Jz=  0,049  d* 

I.    0  /.=« 


=  0,008  d» 


Sez.  elittica 
F^_30.      ^_  0,049  6^» 


Sezione  circolare  vuota: 


Fig.  31. 

III.    ^^     J:=  0,049  (i>*-d»);    j«0 
w— ©--- * 
Fig.  32. 


IV. 


E 


Rettangolo  pieno  :     J  =r  0,0833  bh»;  ~  =  0,167  bh' 


«4>^         Rettangolo  vuoto  :     J  =  0,0833  b(h*-^h  ") 


Pig   33. 


Fig.  34. 


=»  0,167  &^''~V 
^  h 

Travi  a  I,  a  D,  a  C,  a  -L  : 
J  =  0,0833  (Bfi-»  —  bh'') 

Approssimatamente  : 
J 
~^B^  (A  +^)  -H 0,167  ^  h* 

Travi  a  H  e  a  +: 
J  =0,(mS{BH»^bh*) 
^=,0,167  ^??1±^ 


Fig.  35. 
!*-•&->•  «"B--*      ^®^^^  d'angolo  (cantonali)  e  travi  a  L  e  a  T  : 


™1Z 


&l^ 


Approssimat.  —  «  0,878  £A  ^. 

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vili. 


IX 


Fig.  38. 


i2Jb 


i 


Fig.  39. 


-  ili  - 

Trave  a  X  composto,  con  tavole  formate 
>      di  una  o  piii  lastre. 

J'=  0,0833  IBH'  —  6/1»  —  cv« 
—  rt*»  —  2  (S'  (fi-»  —  »«)] 


Ferri  Zorés  e  ferri  a   A  • 
Approssimatamente 

—  =1 0,33  ^  fl'  H-  0,5  e  a  fi^+  d  r  ^ 


Sezioni  di  travi  di  ghisa  di  egual  resi- 
stenza alla  trazione  e  alla  compressione 
(da  calcolarsi  in  base  a  un  carico  dì  sicu- 
rezza dom)io  di  quello  corrispondente  alla 
trazione);  dimens.  in  mm.: 


'^     f^^ 


U—.-ttl) — »i  U — wV- 


Fig.  38:  J  =  278  6»;  —  =  35  b» 


Fig.  39:  J=  923  b»;  —  ==  102,4  6» 

z 

Minimo  valore  di  6,  vedi  N.  i&±. 


XII.  Ruotale  VighoUes  ordinarie,  larghe  al  piede  95  mm.,  al  fungo  55 
mm.,  e  di  altezza  W. 

approssimatamente  ^"=3  0,0370  V  ;  —  =  0,075  A" 

XIII.  Lamiera  ondulata.  Si  ha  per  ogni  ondulazione  completa: 
Fig.  40.  ondulaz.  strette  (6  = /» -^- 2 /»),  approssimatamente: 


J^=j(0,10  6-HO,19;ì)V«'; 


=  (0,20  6-t-0,38;i)A^ 


I        ondulaz.  larghe  (&  =  3  /i  -r-  5  i^},  approssimatamente  : 
J-  =  (0,11  &  -4-  0,16  h)W^\    —  =  (0,22  h  4- 0,32  h)n^ 


Se  la  lamiera  ha  m  ondulaz.  complete  per  m.  di  largh.,  il  momento 
di  resistenza  per  m.  di  larghezza  sarà  =  m*^/_y. 

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-  112  - 
XIV.  Sezione  qualunque:  divisa  la  sezione  da  cadauna  parte  e  parai' 
lelamente  all'asse  neutro  mm  in  un  numero  pari  2  n  di 
liste  di  eguale  altezza  e,  si  ha  il  momento  d'inerzia,  per 
ciascuna  parte,  colla  formola  di  Simpson  (pag.  33)  : 


'^  ='  y  1^0  yo'  +  c„j  y,n'  4-  4  (e,  y  ,•  -*-  e,  y,'  -H-) 


Nel  caso  della  fig.  41,  y^  è=»0. 

^e  le  liste  sono  abbastanza  sottili,  basta  sommare  i  prodotti  delParea 
di  ciascuna  pel  quadrato  della  distanza  del  suo  centro  dairasse  neutro. 

Il  procedimento  vale  anche  pel  momento  d* inerzia  rispetto  a  un  altro 
asse  qualunque  dentro  o  fuori  della  figura. 

3.  RESISTENZA  ALLA  TORSIONE 

118,  Sia:  Mi  il  momento  di  torsione  =3  forza  X  braccio  di  leva; 
Kr,  Er  come  al  N.  lOl.  Si  ha: 

per  una  sez.  circolare  di  diam.  d  :  itft  =  0,1963d'£'r 
per  una  sez.  quadrata  di  lato  h  :  3f{  ss  0,2360  ^i"  iT^ 
per  una  sez.  anulare  di  diam.  Z),  d:  3ft  =  0,1963(Z>«  — d«).ff. 

L'angolo  di  torsione  per  una  lungh.  L  è  dato  in  gradi  dalle: 

.       ,              SeOKr   L     '                -                fSèSKr  L 
sez.  circol.  :  o)  =3  —  -=, — -.-  ;  sez.  quadr.  :  o  = -„-  —- . 

TC    hr     a  TT    JSr    h 

4.  RESISTENZA  COMPOSTA 

113,  Trazione,  [o  compreaaionef  aimulianea  alla  tlea- 
alone,  —  Sia  A  Tarea  della  sezione  cosi  doppiamente  cimentata;  P  la 
forza  di  traz.,  o  compress.;  Mf  il  momento  di  fless.  per  la  sezione  che 
si  considera  e  *^/^  il  momento  di  resiatensa.  Si  dovrà  avere: 

—  4- -jT-  ^  ^    (vedi,  pel  caso  della  com^press.,  il  N.  103). 

Se  il  solido  ha  una  sezione  costante  (puntoni  da  capriata,  ecc.)  si 
calcolerà  solamente  la  sezione  per  la  quale  Mf  è  massimo. 

ti'*,  B'ieaaione  e  toraione  aimulianee,  —  Sia  Mf  il  momento 
di  flessione  e  Mt  il  momento  di  torsione  (forza  X  braccio  di  leva)  per 
la  sezione  doppiamente  cimentata;  dovrà  essere,  per  sezioni  simme- 
triche intorno  a  due  assi  ortogonali  : 

^  '^/z  >  V.  ^r-t-  V.  VMf^^Mt' 

Se  la  sezione  è  costante  (alberi  di  motori  ecc.)  si  calcolerà  la  sezione 
per  la  quale  Mf  è  massimo. 

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-  113  — 

5.  RESISI.  E  FLESSIONE  DELLE  MOLLE 

US»  Molle  usuali.  —  Sia  P  il  carico  in  kil.,  5"  la  flessione  in  mm. 

di  una  molla  (misurata  nel  senao  della  forza  P),^K   «  T)  lo  sforzo 

ammissibile  per  mmq.  della  sua  sez.  ;  E  il  modulo  di  elasticità. 

PS" 
Lavoro  meccanico  immagazzinato  dalla  molla  (mm.  e  kil.)  =  — ^. 

Valori  di  P,  ^  per  diverse  molle  usuali  : 

a)  Molla  prismatica  incastrata  a  un  estremo  e  caricata  airaltro: 

h  =  altezza;  b  =:  largh.  della  sezione;  2  =  lungh.  della  molla.  Si  ha: 

Pc=  0,167^  IT;  flessione  all'estremità  :  ^  =  0,667^ 
l  hE 

l*  K 
Se  la  molla  è  a  profilo  parabolico,  $  =  -—-=\  P  come  sopra. 

h  ti 

h)  Molla  da  carri  a  balestra,  composta  di  n  lastre  sovrapposte  di 
lungh.  crei^cente,  incastrata  nel  mezzo:  &  ss:  largh.  ;  A  =  gross.  delle  la- 
stre ;  2=lungh.  di  cadauna  metà  della  molla.  Si  ha,  per  cadaun  estremo  : 

l  n  a 

e)  Molla  a  spirale  piana,  soggetta  a  un  momento  M=Pr,  che 
tenda  a  svolgerla  o  a  ravvolgerla:  h  =  altezza,  6  =  grossezza  della 
sezione;  2  =  lunghezza  sviluppata  della  molla.  Si  ha: 

ilf  j=  0,167  Tife' ir  ;  ang.  d'avvolg.  (arco  di  raggio  1):  g)c=i2-— — ;  S'ssrw. 

d)  Molla  a  elica  cilindrica,  cimentata  come  sopra.  Se  a  sezione  ret- 
tangolare di  altezza  h,  grossezza  b,  si  hanno  M,  o)  come  pel  caso  e). 
Se  a  sezione  circolare  di  diametro  d: 

M  =  0,0982  d»  X;    w,  *  come  pel  caso  e). 

e)  Molla  a  elica  cilindrica,  composta  dì  n  spire  di  raggio  r,  tesa 
o  compressa  nel  senso  dell'asse  da  una  forza  P;  8  allungam.  o  accor- 
ciara.  nel  senso  dell'asse;  sezione  circolare  di  diametro  d.  Si  ha: 

P  =,0,196—  X,;    ,y  =  12,56  ^:|^    (J?^,  K^  come  al  N.  tOt). 

f)  Stessa  molla,  con  sez.  rettangola  di  altezza  A  e  grossezza  b: 

g)  Molle  di  caucciù.  Limite  d'elasticità  T  =  0^^b  per  mmq.  della  se- 
zione originaria.  P  forza  agente  lungo  Tasse  di  un  prisma,  o  cilindro, 
di  caucciù  di  Z™™  dì  altezza  (o  lunghezza)  e  A™™^  di  sez.;  ^  accorciam. 

0  allungam.  Si  ha  appross.,  per  P<AT:  ^  t=O^ST  ly  ^---f  mm. 

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8.  —  Colombo,  Man.  delVIng. 


COSTRUZIONI 


1.  TRAVATURE 

tl6.  Travi  di  legno,  —  Dimensioni  usuali:  i  travi  squadrati  di 
legno  del  commercio  hanno  comunemente  le.  dimensioni  seguenti  : 
Listelli,  correntini,  o  cotichette :  sezione  0n»,04  X  0^,02  a  0^,09  x  0™,04  ; 

lunghezza  fino  a  3»",50  circa; 
Travicelli:  sezione  0™,10  x  0'»,075  a  0™,17  x  0™,15;  lunghezza  fino  a 

5™,25  circa; 
Travi-  base  maggiore  0«»,20  x  0^,15;  lunghezza  fino  a    7™  -ì-8™  circa 

Id  0«i,30  X0m,20;  *  *         8™,30 

U.[   '.'..,   ..    0m,35x0™,85;  ^  >»         9^,50 

Id 0m,40x0«»,30;  *  *       10o»,50 

là...     .....   ...   .     ..0«»,45x0'n,35;  »•  »        12",00 

Assi  o  tavole:  grossezza  0'",012 -5-0™,  10;  lunghezza  non  > 3", dO;  lar- 
ghezza 0",30  -^  0n>,75. 

Il  rapporto  più  conveniente  fra  l'altezza  e  la  larghezza  della  sezione 
di  un  trave  è  di  7  :  5. 
Per  la  calcolazione  dei  travi  di  legno,  vedi  la  Tabella  XXXI. 

UT.  Travi  di  ferro  aempUci  a  X,  aCe  aA-—  Per  la 

loro  calcolazione,  vedi  le  Tabelle  XXXII  e  seguenti. 

Le  dimensioni  usuali  e  il  peso  di  questi  ferri  si  rilevano  dalle  tabelle 
medesime.  Dimensioni  proporzionali,  vedi  Tabella  XXXIV. 

118.  Travi  a  X  coznpostif  a  sezione  costante  (N.   ±11^ 

caso  Vili)  vedi  Tabella  XXXV. 
Metodo  approssimativo  per  la  calcolazione  di  questi  travi. 

Siene  :  /",  =  sezione  netta  di  una  tavola  (flangia  del  I),  inclusivi  i  lati 
orizzontali  dei  due  ferri  d'angolo; 
s  =  spessore  dell'anima  (asta  del  X)  ; 
h  =  distanza  fra  i  centri  delle  due  tavole; 
/*, £=: circa  0,9  sh  =  sezione  dell'anima; 
l  =  lunghezza  del  trave  fra  gli  appoggi  ; 

Mfn  e  Vvn  i  valori  massimi  del  momento  di  flessione  e  delle  forze 
verticali  (N.i  106-109). 

Si  fissa:  /i=:  V,  i^  V„i. 

Si  calcola  s,  prendendo  il  maggiore  dei  valori  dati  dalle: 

*  =  3  W'    *  ""  (8  +  0,13  l)^^  {l  espresso  in  m.) 


SI  trova  quindi  /",  colla: 

r 
=  circa  K  h 

Digitized  by  V^OOQIC 


A^m  «=  ^  V  ==  '''''''*  ^^{f^-^  V.  A). 


-  115  - 

£>a  /",  si  deduce  la  sezione  lorda  f  della  tavola,  aggiungendovi  la 
sezione  dei  fori  pei  chiodi.  Approssimatamente  f-=i  1,25 /i.       • 

Fissata  allora  la  larghezza  h  della  tavola,  si  compone  la  sezione  f 
coi  lati  orizzontali  dei  due  ferri  d^angofo  e  con  una,  o  piil  lastre,  se- 
condo la  grossezza  risultante. 

Per  fissare  la  larghezza  h  della  tavola,  può  servir  di  norma  la  for- 
mola  empirica: 

h  £=  (150  -+-  5  l)^^  {l  espresso  in  m.)   ' 

Pel  diametro  d  dei  chiodi  si  può  ritenere:  • 

d  =i  (20  4-  0,5  ly^^    {l  espresso  in  m.). 

ponendoli  a  una  distanza  a  =  al  più  piccolo  dei  valori  dati  dalle  due 
formolo  seguenti: 

a=  Q-iC— —  TTd';    a  =  6d. 

119,  Travi  a  X  composti  di  egual  resistenza. 

10  Travi  a  tavole  parallele. 
Perchè  la  resistenza  delle  tavole  alla  flessione,  sotto  un  carico  uni- 
formemente distribuito,  corrisponda  in  ogni  parte  del  trave  al  momento 
di  flessione,, che  varia  secondo  le  ordinate  di  una  parabola  (N.  106i 
caso  40),  si  dovrebbe  dare  alle  tavole  una  sezione  netta  proporzionale 
a  questo  momento.  Perciò,  determinata  la  sezione  netta  della  tavola 
nel  mezzo  del  trave  colla: 

si  porta  (flg.  42)  sul  mezzo  di  l  un'ordinata  rappresentante  Z",,  dividen- 
dola in  parti  proporzionali  alle 
sezioni  nette  delle  lastre  e  dei 

.    .      .         y ^         ^    ferri  d'angolo  destinati  o  com- 

'^^'^'^  I      1/  ^1 —      porla.  Disegnata  quindi  la  para- 

.  .    ^y■ \|  boia  di  corda  /  e  saetta  f^  (vedi 

'*f''  *  L  ^  -  {  flg.  17)  e  condotte  le  orizzontali, 

,  ^  ^^  intersezioni  di  queste  colla  pa- 

rabola danno  le  lunghezze  da  assegnarsi  alle  diverse  lastre. 

20  Travi  parabolici. 

Invece  di  variare  la  sezione  delle  tavole,  si  può  variare  l'altezza  del 
trave  secondo  le  ordinate  della  parabola. 

Sia  %  TalXezza  nella  sezione  di  mezzo,  calcolata  come  sopra,  e  hx 
raltezza  a  una  distanza  x  da  cadaun  estremo.  Si  ha: 

'»«  =  4'i — ^^ 

Le  altezze  si  intendono  misurate  fra  i  "centri  delle  tavole.  General- 
mente  si    fa   ?l  =  Vi   ^  DigitizedbyV^UU^lt: 


-  116  - 

180,  Travi  a  traliccio,  —  Le  tavole  si  calcolano  come  ai  mi- 
^  pj„   43  meri  ilS,  119.  Quanto  al  traliccio  {ùg.  43), 

^— ^  le  sbarre  e  i  loro  collegamenti  si  calcole- 
«s^r  ranno  in  base  ai  valori  delle  forze  verti- 
\  cali  (N.i  108,  109),  come  segue.  Se    V 

è  la  forza  verticale  agente  in  un  punto 

della  lunghezza  del  trave,  a  rinclinazio- 


:7X^ 


ne  e  2>  la  sezione  netta  della  sbarra  corrispondente  e  9  la  sezione  com- 
plessiva dei  chiodi  che  la  collegano  colle  tavole,  si  prenderà: 

JTsena'    ^       '* 

I  valori  di  D,  9  decrescono  dagli  estremi  alla  metà  del  trave  cojla 
legge  di  decrescenza  dei  valori  di  V.  Per  travi  da  ponti  vedi  N.  i^l. 

181.  Travi  di  ghisa,  —  Ai  travi  di  ghisa  si  dà  generalmente 
una  sezione  a  X  non  simmetrico  in  causa  della  inegual  resistenza  della 
ghisa  alla  trazione  e  alla  compressione,  disponendola  in  modo  che  la 
tavola  più  larga  sia  quella  soggetta  a  trasione  (tavola  inferiore).  Fra 
le  sezioni  delle  due  tavole  si  può  adottare  un  rapporto  di  V4~i~  Vs*  — 
Altre  forme  in  uso  sono  le  sezioni  a  T  e  a  U-  —  ^®  forme  dei  casi  X 
e  XI,  N.  Ili  son  calcolate  esclusivamente  per  la  ghisa;  facendo  uso 
di  queste  e  d*altre  forme  consimili,  si  prenderà  per  K  il  valore  corri- 
spondente alla  compressione  (Tabella  XXIX). 

Per  travi  di  ghisa  di  egual  resistenza  si  adotta  generalmente  il  pro- 
filo parabolico  (N.  119,  V>). 

Minimo  spessore  ammissibile  per  Tanima  (valore  di  b,  casi  X,  XI, 
N.  Ili)  P3  20  -r-35  mm.  per  lunghezze  di  trave  da  4  a  8  m. 

182,  Travi  armati,  —  Sìa  Q  il  carico  uniformemente  distribuito 
sul  trave.  Le  lettere  maiuscole  indicano  le  pressioni  o  tensioni  dei  pezzi 
di  cui  le  stesse  lettere  minuscole  rappresentano  le  lunghezze.  1  tratti 
grossi  indicano  pezzi  compressi,  i  tratti  sottili  pezzi  tesi. 

^'«••"'-  FJg.«.      X  =  0,3125  Qf; 


"^^^^ 


D  =  0,625  Q;    L  =  0,156<}-^ 


Cadauna  tratta  di  trave  è  cimentata  per  flessione  con  un  momento 
massimo  Jf^  =3  0,03125  Ql,  e  per  compressione  colla  forza  JD  (resistenza 
composta,  N.  113);  quindi  la  sua  sezione  A  si  calcolerà  colla: 

Fig.  45.  ai 

_^ ^  Fig.  45.     X  =  0,367  Q^;    2)  =  0,367Q; 

r  =  Z,  =  0,122  Q-i-i    3f«,=  0,011 10/. 
a 

Digitized  by  V^UU^  ItT 


-  117  — 
Calcolazione  del  trave  come  sopra. 

^'f  *"■  Fi..  «. 

Uft-4-.-^)-— 4-aH 


lz: 


r^T 


J?  =  Q 


-=«\Y 

X 

"IT" 

*.  w  ^ 

Q 

6' 

8T 

1Q3,  Tstbelle  sulle  ti*avature. 

Le  Tabelle  XXXI,  XXXIII,  XXXVI,  XXXVII,  danno  il  carico  uni- 
formemente distribuito  p  (in  kil.)  che  un  trave  di  1™  di  lunghezza  ap- 
poggiato agli  estremi  può  portare  con  sicurezza.  Esse  servono  per  cal- 
colare il  carico  di  sicurezza  per  qualsiasi  lunghezza  e  in  qualsiasi  caso, 
nel  modo  che  segue: 

1^  Se  la  lunghezza  del  trave  è  di  2  metri,  il  carico  totale  che  esso 
potrà  portare  sarà  p  Per  esempio  :  un  trave  di  legno  di  32  X  40  cm. 

porta  su  1™  di  lungh.  41000'*  (Tabella  XXXI);  quindi  sulla  lungh.  di 

41000  5125 

8™  lo  stesso  trave  porterà  — - —  =  5125^,  cioè  — ^-  =3  circa  640  kil.  per 

o  o 

metro  corrente. 

Viceversa  dato  il  carico  Q  uniformemente  distribuito,  che  un  trave 
deve  portare  sulla  lunghezza  /,  se  ne  trovano  le  dimensioni  cercando 
quelle  corrispondenti  a  un  carico  p  =:  Ql.  Per  esempio:  si  cerchino  le 
dimensioni  di  un  ferro  a  I  capace  di  portare  SQOC'  sulla  lunghezza 
di  5™  :  si  avrà  p  =  3600  X  5  =  ISOOO''  ;  al  qual  carico  corrisponde  se- 
condo la  Tabella  XXXIII  : 

«"=.  200™"»,  B  =  110™«»,  X  =  lOmm,  ^  —  igmm. 

1^  Se  invece  di  travi  appoggiati,  si  tratta  di  travi  solidamente  in- 
castrati, si  aumenterà  di  50  */«  il  p  delle  tabelle. 

3°  Se  il  carico  è  applicato,  non  su  tutta  la  lunghezza,  ma  nel  punto 
di  mezzo  di  un  trave  appoggiat)  agli  estremi,  si  prenderà  la  metà  del  p 
delle  tabelle;  ma  se  il  trave  è  incastrato,  p  resta  eguale  al  valore 
dato  dalle  tabelle  stesse. 

4|*  Se  si  assume  un  carico  di  sicurezza  K^  diverso  da  quello  am- 
messo nelle  tabelle  (K),  basta  moltiplicare  p  per  \.  .  Cosi,  per  esem- 
pio,  il  trave  a  X  f^  80™™  di  altezza  della  Tabella  XXXIII  (calcolata 

per  -ff  =  8)  porterebbe  per  ^,  =  lO'',  un  carico  di:    ..    1269  r=:  1586*^ 

8 
l'>86 
sulla  lunghezza  libera  di  1™,  quindi  di  -^ —  sulla  lunghezza  2™. 

50  II  momento  di  resistenza  pei  travi  metallici  delle  Tab.  XXXIII, 
XXXVI,  XXXVII  ò  dato  dalla:  ^ 


''/^=  15,625  p  (mm.  e  kil.) 


in  cui  per  p  si  prenderà  il  valore  dato  dalle  tabelle 

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-  118  - 

XXXI  Tabella.  —  Travi  di  legno 

&,  h  larghezza  e  altezza  della  sezione  in  cm.  ;  A  area  della  sezione 
in  mq.  ;  p  carico  in  kil.  per  la  portata  di  1"  corrispondente  a  un  ca- 
rico di  sicurezza  K  =  0*^,6  per  mmq.  (vedi  N.  123). 


b 

h 

A 

P 

b 

h 

A 

.  P 

b 

h 

A 

P 

cm. 

cm. 

mq. 

kil. 

cm. 

cm. 

mq. 

kil. 

cm. 

cm. 

mq. 

kil. 

8 

8 

0,0064 

410 

16 

28 

0,0448 

10000 

32 

82 

0,1024 

26200 

12 

0,0096 

*920 

20 

20 

0,04 

6390 

» 

86 

0,1152 

33100 

16 

0,0013 

1640 

* 

24 

0,048 

9200 

» 

40 

0,1280 

41000 

10 

10 

0,01 

800 

j> 

28 

0,056 

12520 

» 

46 

0,1440 

52000 

12 

0,012 

1150 

» 

32 

0,064 

16350 

86 

86 

0,1296 

37200 

16 

0,016 

2000 

24 

24 

0,0576 

11020 

» 

40 

0,1440 

46000 

20 

0,02 

3200 

» 

28 

0,0672 

15040 

y 

45 

0,1620 

58200 

12 

12 

0,0144 

1380 

» 

82 

0,0768 

19640 

» 

50 

0,18 

72300 

16 

0,0192 

2450 

» 

86 

0,0864 

24090 

40 

40 

0,16 

51400 

20 

0,024 

3830 

28 

28 

0,0784 

17500 

» 

45 

0,18 

65000 

16 

16 

0,0256 

3270 

» 

82 

0,0896 

22900 

» 

60 

0,20 

80000 

20 

0,032 

5100 

» 

36 

0,1008 

28900 

» 

55 

0,22 

97000 

24 

0,0384 

7360 

» 

40 

0,1120 

35800 

» 

60 

0,24 

115600 

XXXIl  Tabella.  —  Travicelli  in  ferro  a  I  da  solai 

(  Tipi  del  Creusot  ;  i  tipi  da  80  a  i  80  mm.  di  altezza  sono  anche  fabbricati, 

con  piccole  differenze,  dalla  ferriera  di  Vobarno) 

Questa  tabella  dà  una  serie  di  tipi  di  travi  a  Xt  dedotti  dalla  serie 
della  seguente  Tabella  XXXIII  e  specialmente  adatti  pei  solai  in  ferro. 

H  altezza,  B  larghezza,  y  spessore  dell'asta,  3*  spessore  delle  flange 
(vedi  flg.  33,  pag.  110),  P  peso  per  metro  corrente. 


Carico  totale  (iC  =  8  kil 

.  per  mmq.) 

H 

B 

r 

^ 

P 

su  una  portata  di  metri  : 

8 

4 

5 

6 

7 

8 

min. 

ram. 

mm. 

mm. 

kil. 

kil. 

kil. 

kil. 

kil. 

kil. 

kil. 

80 

43 

5 

6 

7,00 

423 

317 

— 

— 

— 



100 

43 

5 

6 

8,25 

620 

465 

372 



— 



120 

45 

4,5 

6 

9,20 

811 

608 

487 

495 

347 

__ 

140 

49 

6 

8,5 

12,25 

1381 

1036 

829 

690 

592 

518 

160 

54 

6,5 

9,25 

14,50 

1800 

1350 

1079 

900 

771 

675 

180 

58 

8 

10 

18,75 

2595 

1947 

1557 

1297 

1112 

973 

200 

•  60 

8 

10,5 

20,25 

3140 

2355 

1884 

1570 

1345 

1177 

220 

64 

8,5 

io' 

25,20 

3902 

2926 

2341 

1951 

1672 

U'i3 

95 

9 

12 

32,00 

6341 

4756 

dSOo 

3169 

2717 

2378 

106 

10 

13 

38,00 

7624 

5718 

4574 

3812 

3267 

2859 

250 

115 

10 

12 

38,00 

7720 

5790 

4635 

3860 

3308 

2895 

260 

130 

11 

13,5 

46,00 

9352 

6914 

5611 

4676 

4006 

3507 

260 

135 

_!!_ 

13,5 

56,00 

10427 

7821 

6256 

.1 

5214 

4469 

3910 

Digitized  by  VjOOy  LtT 


-  119  - 

XXXIII  Tabella.  —  Ferri  a  I 
{Creusot  e  altre  ferriere  francesi} 


H  altezza,  B  larghezza,  r  spessore  dell'asta,  ^  spessore  medio  delle 
flange  in  mm.  (fig.  33);  p  carico  uniformemente  distribuito  in  kil.  per 
la  portata  di  1™,  corrisp.  a  un  carico  di  sicurezza  iC  =  8  kil;  per  mmq. 
(vedi  N.  123)  \  P  peso  del  trave  al  metro  corrente. 


s 

B 

mm. 

r 

mm. 

* 

P 

P 

H 

B 

mm. 

r 

^ 

P 

P 

mm. 

mm. 

kil. 

kil. 

mm. 

mm. 

mm. 

kil. 

kil. 

SO 

43 

5 

6 

7,00 

1269 

160 

80 

8 

10 

22,25 

8650 

100 

43 

5 

6 

825 

1860 

160 

80 

8 

11 

23,00 

9500 

100 

47 

10 

6,5 

12,45 

2343 

160 

80 

7 

7 

19,50 

7800 

100 

50 

4 

4 

7,00 

1874 

160 

90 

18 

10 

34,79 

11496 

no 

55 

4,5 

4,5 

8,75 

2392 

160 

120 

10 

12,5 

34,50 

14805 

116 

75 

11 

12 

22,30 

6216 

160 

85 

7,5 

7,5 

22,25 

9744 

116 

85 

21 

12 

3131 

7353 

175 

80 

8 

11 

22,50 

10095 

US 

70 

9 

10 

18,17 

5250 

175 

87 

15 

11 

32,00 

12387 

118 

80 

19 

10 

27,36 

6732 

180 

55 

7 

9 

18,10 

7038 

190 

45 

4,5 

6 

9,20 

2433 

180 

58 

8 

10 

18,75 

7785 

190 

46 

6 

8 

12,00 

3065 

180 

65 

15 

10 

28,50 

10206 

lao 

54 

12,5 

7 

17,30 

3951 

180 

80 

8 

11 

25,00 

11300 

120 

60 

5 

5 

10,65 

3391 

180 

83 

11 

11 

29,20 

12330 

lao 

63 

8 

.5 

13,50 

3850 

180 

100 

9 

12 

32,00 

14199 

1:20 

65 

6,5 

9 

14,85 

4502 

180 

109 

18 

12 

45,00 

17370 

120 

68 

9,5 

9 

16,80 

4750 

180 

120 

10 

12,5 

36,00 

17337 

120 

70 

9 

10 

18,00 

5800 

100 

95 

8,5 

8,5 

27,73 

13759 

120 

75 

17 

9 

24,18 

6111 

200 

60 

8 

9 

22,00 

9312 

180 

65 

5,5 

5,5 

12,75 

4388 

200 

60 

8 

10,5 

20,25 

9420 

186 

90 

12 

14 

31,55 

10098 

200 

67 

15 

10,5 

31,25 

12408 

136 

100 

22 

14 

42,10 

12072 

200 

90 

9 

10,75 

28,00 

14031 

13S 

85 

10 

12 

25,75 

8676 

200 

96 

15 

10,75 

37,50 

16590 

18S 

95 

20 

12 

36,50 

10713 

200 

110 

10 

12 

35,65 

18000 

140 

47 

5,5 

7 

11,80 

3576 

200 

120 

20 

12 

51,25 

22269 

140 

49 

6 

8,5 

12,25 

4143 

200 

130 

12 

12,5 

41,34 

21879 

140 

55 

12 

85 

18,50 

5400 

210 

105 

9,5 

95 

33,75 

18428 

140 

56 

13,5 

8 

21,30 

5604 

220 

64 

8,5 

10 

25,20 

11706 

140 

70 

6 

6 

14,75 

5449 

220 

110 

9,5 

9,5 

3^75 

20658 

140 

72 

8 

6 

16,95 

5870 

230 

115 

10 

10 

'39,25 

23549 

140 

76 

8 

10 

20,93 

7002 

236 

95 

9 

12 

32,00 

19173 

140 

78 

10 

10 

23,10 

7400 

235 

100 

14 

12 

41,00 

21969 

140 

86 

18 

10 

31,85 

9090 

240 

120 

10 

10 

41,25 

26149 

loO 

75 

6,5 

6,5 

16,95 

6502 

250 

110 

10 

15 

45,00 

27680 

158 

85 

10 

12 

27,39 

10533 

250 

130 

11 

13,5 

46,00 

28056 

158 

124 

14 

14 

41,78 

16776 

250 

135 

16 

13,5 

56,00 

31283 

160 

48 

6,5 

7 

14,10 

5265 

255 

140 

18 

20' 

75,00 

47634 

160 

54 

6,5 

9,25 

14,50 

5673 

260 

100 

12 

7 

50,00 

30400 

160 

59 

16 

8 

26,70 

7650 

260 

120 

10 

12,5 

43,60 

28227 

160 

59,5 

12 

9,25 

2150 

7170 

800 

120 

12 

18 

65,00 

44544 

Digitized  by  V^jOOy  LtT 


—  120  — 

XXXIV  Tabella.  —  Ferri  a  I 
(Secondo  il  tipo  normale  proposto  per  le  ferriere  tedesche) 


Dimensioni  (lettere  come  nella  ^g.  33,  pag.  110  e  nella  Tab.  XXXIII)  : 

Per  H  =  250™=»  si  f  a  :  B  =  (0,4  H  +  10)™"»  ;  y  =  (0,03  H  +  1 ,5)™™ 
Per  H  >  250™™      »       5  =  (0,3  H  H-  35)™™  ;  x  =  0,036  j^™™ 

In  ogni  caso:  5'  =  l,5"f;  raggio  dei  raccordi  interni  =  ')f;  raggio  dei 
raccordi  esterni  =  0,6  y*. 

Sia:  P  il  peso  al  m.  corr. ;  F  la  sezione  in  mmq.;  "Y^  il  momento 
di  resistenza  riferito  al  mm.  come  unità  lineare,  quindi  in  mm.  e  kil. 


Num. 

' 

del  tipo 

H 

B 

r 

^ 

P 

F 

•'Iz 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

kil. 

,mmq. 

mm.-kil. 

/  8 

80 

42 

3,9 

5,9 

6,0 

761 

19600 

/  » 

90 

46 

4,2 

63 

7,1 

905 

26iìOO 

10 

100 

50 

4,5 

6,8 

8,3 

1069 

34400 

11 

110 

54 

4,8 

7,2 

9,6 

1236 

43800 

12 

120 

58 

5,1 

7,7 

11,1 

1427 

55100 

18 

130 

62 

5,4 

8,1 

12,6 

1619 

67800 

5  14 

140 

m 

5,7 

86 

14,3 

1835 

82700 

1  15 
g  16 

160 

70 

6,0 

9,0 

16,0 

2052 

99000 

160 

74 

6,3 

9,5 

17,9 

2294 

118100 

i;i7 

170 

78 

6,6 

9,9 

19,8 

2536 

138500 

180 

82 

6,9 

10,4 

21,9 

2804 

162200 

t     10 

190 

8G 

.  7,2 

10,8 

24,0 

3070 

187300 

•S.  20 

200 

90 

.7,5 

11,3 

26,2 

33-5 

216200 

S  21 

210 

94 

7,8 

li;? 

28,5 

3655 

246400 

^  22 

220 

98 

S,l 

12,2 

31,0 

3976 

280900 

23 

230 

102 

8,4 

12,6 

33,5 

4291 

316700 

24 

240 

105 

8,7 

13,1 

36,2 

4637 

357300 

1  26 

260 

113 

9,4 

11,1 

41,9 

5366 

446000 

'28 

280 

117 

10,1 

15,2 

47,9 

6  39 

547000 

^30 

300 

125 

10,8 

16,2 
17,3 

54,1 

6940 

659200 

-  82 

320 

131 

11,5 

61,0 

7815 

788900 

■3  84 

•5  W 

840 

137 

12,2 

18,3 

68,0 

8716 

931000 

360 

143 

13,0 

19,5 

76,1 

9750 

1098100 

380 

149 

13,7 

20,5 

88,9 

10753 

1274100 

S  ^40 

400 

155 

14,4 

21,6 

92,3 

11834 

1472300 

426 

163 

15,3 

23,0 

103,7 

13297 

1753701 

450 

170 

16,2 

24,3 

115,2 

14765 

2053500 

475 

178 

17,1 

24,6 

127,6 

16361 

2396300 

^  50 

600 

185 

18,0 

27,0 

140,5 

18018 

2769800 

Il  carico  uniformemente  distribuito  p  che  un  trave  di  1™  di  lungh. 
può  portare  con  sicurezza  per  ir  =  8''  per  mmq.  (N.  1Q3)  è  dato  dalla  : 


p  =  0,001-^/^ 


Digitized  byVjOOQ IC 


—  121  — 


XXXV  Tabella.  —  Travi  a  J  composti 

(Figura  36,  pagina  111) 


Elementi 

del 

trave  composto 

Valori  di  ^j^  per  altezze  d'anima  h  di  mm. 

800 

S60 

400 

460 

600 

650 

600 

/  40.40 

192300 
278666 
424700 
539800 
603300 
72^500 
997000 

1274800 

•  

229300 
334200 
512000 
652800 
733300 
890000 
1283300 
1553000 

256500 
399800 
590800 
767700 
864800 
1053000 
1453800 
1834700 

3W800 
445500 

688200 
883300 
997200 
1217700 
1687200 
2118800 

776800 
999500 
11303Ò0 
1383200 
1922500 
2404700 
3250000 

865500 
1115800 
1264000 
1549700 
2159200 
2691666 
3670700 

5 

5 
50.50 

«  a 
Z  a 

6 
60.60 

954300 

8 
70.70 

1232500 

ti' 

§1 

73  g 
■fi  « 

9 
80.80 

9 
90.90 

1398000 
1716700 

10 
100.100 

2397000 

5 

^ 

13 
120.90 

2979700 

S 

15 
125.125 

4094300 

19 

a  1  •:   l  6 

i  -  s-  <  10 
è  2  :S   /  12 
1%    -       \  15 

75000 
90000 
120000 
150000 
180000 
225000 

102000 
122500 
163300 
201200 
246000 
306166 

175000 
210000 
280200 
349800 
420500 
526200 
702700 
880200 

133300 
160000 
213300 
266700 
320000 
400000 

200000 
240000 
320000 
400200 
480500 
601000 
802300 
1004500 

168700 
202500 
270000 
337500 
405000 
506200 

208300 
250000 
333300 
416700 
500000 
625000 

252000 
302500 
403300 
504166 
605000 
756200 

^5000 

440000 

660300 
826200 
1101666 
1378300 
1655800 

300000 
360000 
480000 
600000 
720000 
900000 

alla   6 
aiS*a  \   8 

150000 
180000 
240200 
300300 
360700 
451300 
603000 
755800 

225000 
270000 
360000 
450200 
540300 
675800 
902200 
1129200 

250000 

400000 

6o'Ò300 
750800 
1001800 
1253700 
1506300 

300000 

480000 

720000 
900000 
1201700 
1503200 
1808700 

Blsempio.  —  Si  abbia  un  trave  con  anima  di  500™",  grossa  12™™, 
ferri  d'ang.  di  100™™  di  lato  e  13™™  di  spess.  e  tavole  larghe  300™™, 
composte  di  2  lamiere  di  15™™  cadauna.  L'altezza  totale  del  trave  sarà: 
500  +  2.2.15=^560™™.  Si  avrà: 

-^/g  =z  1922500  +  500000  +  3.1506300  =  6911400. 
Per  K  =  8,  questo  trave  può  dunque  resistere  a  un  moni,  di  flessione: 
3/=  6941400  X  8  =  55531ÌM)0  (mra.-kil.)  -=  55531,2  (m.-kil.). 

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-  122  - 


XXXVI  Tabella.  —  Travi  Zorès  a  A 

H  altezza  (=  larghe2za  al  piede),  b  larghezza  interna  al  piede,  ^  spes- 
sore delle  gambe,  x  spessore  delle  flange,  a  spessore  al  vertice  (vedi 
fig.  37,  pag.  Ili);  p  carico  in  kil.  perla  portata  di  1™,  corrispondente 
a  JK'  =  8''  per  mmq.  (N.  i83),  P  peso  al  m.  corrente. 


H 

^ 

r . 

a 

b 

P 

P 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

kil. 

kil. 

60 

3 

4 

6 

30 

4 

250 

80 

3 

5 

8 

32 

6 

550 

90 

3,5 

6 

9 

38 

8 

900 

100 

4 

7 

10 

44 

10 

1300 

110 

4,5 

8 

11 

52 

12 

1700 

120 

5 

8,5 

12 

58 

14 

2100 

180 

5 

9 

13 

58 

16 

2500 

140 

5,5 

9 

14 

68 

18 

3400 

160 

5,5 

9 

15 

74 

20 

420O 

160 

6 

10 

16 

80 

23 

5400 

180 

7 

11 

18 

90 

29 

8800 

200 

8 

13 

20 

98 

37,50 

12400 

XXXYII  Tabella.  —  Travi  a  C  e  a  "L 

{Creusot) 

H  altezza,  D  larghezza,  ^  (=  if)  spessore  medio  dell*  asta  e  delle 
flange  (vedi  fig.  33,  pag.  110),  p  carico  in  kil.  per  la  portata' di  1", 
corrispondente  Si  K=^^  kil.  per  mmq.  (N.  123)\  P  peso  al  m.  corr. 


H 

B 

^ 

P 

P 

H 

B 

* 

P 

P 

mm. 

mm. 

mm. 

kil. 

kil. 

mm. 

mm. 

mm. 

kil. 

kil. 

80 

31 

8 

7,58 

1270 

140 

50 

12 

18,00 

5382 

80 

34 

11 

9,41 

1478 

140 

52 

8 

16,00  !  5004 

100 

34 

11 

14,00 

2960 

140 

57 

13 

21,00 

6050 

100 

44,5 

14,5 

17,00 

3340 

175 

60 

8 

19,25 

7784. 

120 

37 

7 

11,50 

3090 

175 

67 

15 

28,75 

10080 

120 

42 

12 

16,00 

3858 

176 

55 

12 

26,50  :  10300 

120 

43 

8 

14,00 

3762 

175 

59 

16 

31,85  11610 

120 

48 

13 

18,50 

4530 

175 

67 

17 

33,20  1  13350 

120 

51 

9 

15,00 

4038 

175. 

70 

20 

38,50  ,  14320 

120 

55 

13 

18,70 

4652. 

235 

85 

10 

33,65  18540 

120 

58 

10 

16,80 

4638 

285 

90 

15 

42,80  •  2148) 

120 

62 

M 

20,50 

5254 

850 

80 

10 

32,75  1H400 

140 

45 

7 

13.00 

4338 

250 

85 

15 

42,00  21730 

Digitized  by  VjOOy  LtT 


—  183  - 


XXXVIIl  Tabella.  —  Travi  a  C  e  a  X 
(Secondo  il  tipo  normale  proposto  per  le  ferriere  tedesche) 

1,  V'erri  a  C 

Sia  H  l'altezza;  B  =  (0,585  IT +  25)™™  la  larghezza;  y  lo  spessore 
dell'asta;  ^  lo  spessore  delle  flange;  P  il  peso  al  m.  corr.;  F  l'area 
della  sezione  in  mmq.  ;  "w^  il  mom.  di  resistenza  riferito  al  mm. 


Num. 
del  tipo 

H 

B 

r 

^ 

P 

F 

7. 

min. 

mm. 

mm. 

mm. 

kil. 

mmq. 

mm.-kil. 

8 

80 

33 

5 

7 

4,2 

542 

4300 

4 

40 

.  35 

5 

7 

48 

620 

7100 

5 

60 

38 

5 

7 

5,6 

712 

10700 

«V, 

65 

42 

5,5 

7,5 

7,1 

905 

17900 

8 

80 

45 

6 

8 

8,6 

1104 

26700 

10 

100 

50 

6 

8,5 

10,5 

1348 

41400 

12 

120 

55 

7 

9 

13,3 

1704 

61300 

14 

140 

60 

7 

10 

15,9 

2040 

87000 

16 

160 

65 

7,5 

10,5 

18,8 

2408 

116500 

18 

180 

70 

8 

11 

21,9 

2804 

151600 

20 

200 

75 

8,5 

11,5 

25,2 

3230 

192700 

22 

220 

80 

9 

12,5 

29,3 

3755 

246500 

26 

260 

90 

10 

14 

37,8 

4840 

373600 

80 

800 

100 

10 

16 

45,9 

5880 

537600 

2.  Ferri  a  "L 

Significazioni  di  H,  B,  ]f,  5",  P,  F,  ''j^  come  sopra. 
Proporzioni  della  sezione  date  dalle  seguenti  formole: 
B  =  (0,25  H-ir  30)™"  ;  y  =  (0,035  ff  +  3)™™  ;  8  =  (0,05  H-^-  3)™™ 


Num. 
del  tipo 

H 

B 

r 

^ 

P 

F 

7. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

kil.  . 

mmq. 

mm.-kil. 

3 

30 

38 

4 

4,5 

3,3 

421 

4000 

4 

40 

40 

4,5 

5 

4,2 

535 

6700 

5 

60 

43 

5 

5,5 

5,2 

668 

10400 

6 

60 

45 

5 

6 

6,1 

780 

14700 

8 

80 

50 

6 

7 

8,6 

1096 

27000 

10 

100 

55 

6,5 

8 

n,i 

1426 

43800 

12 

120 

60 

7 

9 

14,0 

1794 

65900 

14 

140 

65 

8 

10 

17,6 

2260 

95100 

16 

160 

70 

8,5 

11 

21,2  . 

2713 

130300 

Valore  di  p  come  al  piede  della  Tabella  XXXIV. 

Digitized  by  V^OOy  LtT 


—  124  — 


2..  LASTRE  E  FERRI  LAMINATI 

Dimensioni  usuali  doi  ferri  laminati  {Creusot): 

Lamiere.  —  Lamiere  grosse:  spessore  3-^-18  mm.;  larghezza  mas- 
sima l™,50-i-2™,00;  lunghezza  variabile  in  ragione  inversa  della  lar- 
ghezza; area  massima  4™^,5-r-  6^^. 

Lamiere  medie;  spess.  1,5-5-2,75  mm. ;  largh.  mass.  l™,20-f- 1",30; 
area  massima  4™^,2  -r-  5™^,5. 

Lamierini:  spessore  0,25 -i- 1,5  mm. ;  larghezza  massima  1™,30-,  area 
massima  3™1.    ' 

Ferri  quadri  e  tondi.  —  Lunghezze  ordinarie  4™  -»-  6™,  eccezionale 
mente  fino  a  10™  e  più-,  massimo  lato  o  diametro  ordinariamente  110"»"^, 
eccezionalmente  fino  a  200^™. 

Ferri  laminati  diverti.  —  Lunghezze  ordinarle  4™-?- 6™,  eccezional- 
mente fino  a  8"*  -T- 10™.  Le  dimensioni  ordinarie  della  sezione  risultano 
dallo  tabelle  seguenti  e  da  quelle  precedenti  sulle  travature. 


XXXIX  Tabella.  —  Lamiere  e  lastre 
a)  Peso  al  mq.  delle  lastre  di  diversi  metalli,  in  kil. 


Spess. 
mm. 

Ferro 

Acciaio 

Ghisa 

Rame 

Spess. 
mm. 

Ferro 

Acciaio 

Ghisa 

Rame 

0,25 

1,90 

1,97 

_ 

2,22 

10 

77,80 

78,70 

72,50 

89,00 

0,5 

3,89 

3,93 

— 

4,45 

11 

85,58 

86,57  ;    79,75 

97,90 

1 

7,78 

7,87 

7,25 

8,90 

12 

93,36 

94,44  '    87,00 

106,80 

1,5 

11,67 

11,81 

13,35 

13 

101,14 

102,31  1    94,25 

115,70 

2 

15,56 

15,74 

14,50 

17,80 

14 

108,92 

110,18     101,50 

124,60 

2,6 

19.44 

19,67 

— 

22,25 

15 

116,70    118,05  iL08,75 

133,50 

3 

23,34 

23,61 

21,75 

28,70 

16 

124,48'  125,92    116,00 

142,40 

8,6 

27,23 

27,54 

— 

31,15 

17 

132,26;  133,79  ,123,25 

151,30 

4 

31,12 

31,48 

29,00 

35,60 

18 

140,01    141,66     130,50 

160,20 

4,6 

35,01 

35,42 

_ 

40,05 

19 

147,82 1  149,53  ,  137,75 

169,10 

6 

38,90 

39,35 

36,25 

44,50 

20 

155,60,  157,40     145,00 

178,00 

B 

46,68 

47,22 

43,50 

53,40 

21 

163,38,  165,27  1152,25 

186,90 

7 

51,46 

55,09 

50,75 

62,3J 

22 

171,16    173,14  ,  159,50 

195,80 

8 

62,24 

62,96 

58,00 

71,20 

28 

178,941  181,01  1  166,75 

204,70 

0 

70,02 

70,83 

65,25 

80,10 

_ii_ 

186,72  j  1^8,88  |  174,00 

213,60 

b)  Peso  al  mq.  delle  lastre  di  zinco  della  Vieille- Montagne  (in  fo^li 
di  m.  0,50;  0,66;  0,80  di  larghezza  per  m.  2,00  di  lunghezza). 


Numero 

Spesa,  mm. 
Poso      kil. 

12 

0.5 
4.65 

18 

0.8 
530 

14 

0.9 
5.95 

15 

1.0 
6.55 

16 

l.l 
7^ 

17 

1.2 
8,45 

18  1   10 

1.4',      1.5 
9.35    10,1 

20 

1.7 

.ai 

21 

1.9 
12.5 

22 

2.0 

13.8 

23 

15.0 

24 

S,4 

16.3 

gitized  by  V^jtJOy  LtT 


—  125  - 
e)  Lamiera  ondulata  (Hein,  Lehmann  e  C,  Berlino), 
h  altezza,  b  largh.  di  un' ondulaz.  completa  (flg.  40,  p.  Ili);  S  spess. 
della  lamiera;  P  peso  al  mq.  ;  Q  carico  di  sicurezza  in  kil.  per  mq. 


h 

b 

J 

P 

per  un' 
ondulaz. 
mm.-kil. 

Valore  di  Q  (per  iir=i9  kil.  per  mmq.) 

mm. 

mm. 

kil. 

per  una  distanza  fra  gli  appoggi  di  : 

mm. 

1™,50 

2",0 

2^,60 

3",0 

8™,40 

60 

90 

13 

1835 

650 

370 

230 

160 

130 

60 

90 

15 

2445 

870 

490 

310 

220 

170 

70 

90 

16 

3130 

Ilio 

630 

400 

280 

220 

SO 

100 

17 

4050 

1300 

730 

470 

320 

250 

80 

100 

1,5 

25,5 

6040 

1930 

1090 

700 

480 

380 

80 

100 

2 

34 

8000 

2560 

1440  (     900 

640 

500 

80 

100 

3 

51 

11860 

3800 

2140  '   1370 

950 

740 

100 

100 

3 

61 

17100 

5470 

3078  1   1970 

1370 

1070 

XL  Tabella.  —  Ferri  quadri  e  tondi 


Lato 

Peso  al  m. 

Lato 

0 

diam. 

Peso 

al  m.  • 

Lato 

0 

diam. 

Peso  al  m. 

0 

diam. 

quadro 

tondo 

quadro 

tondo 

quadro 

tondo 

mm. 

kil. 

kil. 

mm. 

kil. 

kil. 

mni. 

kil. 

kil. 

5 

0,195 

0,153 

81 

7,477 

5,872 

86 

5fì,21 

44,15 

6 

0,280 

0,220 

32 

7,967 

6,-^57 

90 

e:;()2 

49,49 

7 

0,381 

0,S99 

88 

8,382 

6,652 

96 

•3     >ì 

55,15 

8 

0,498 

0,391 

84 

8,994 

7,064 

100 

7    SO 

61,10 

9 

0,630 

0,495 

85 

9,531 

7, 185 

106 

85,55 

67,37 

10 

0,778 

0,611 

86 

10,08 

7.'.'19 

110 

9JJ4 

73,94 

11 

0,931 

0,739 

87 

10,05 

8.;>r>5 

116 

102,9 

80,81 

12 

1,120 

0,880 

88 

UXS 

8,823 

120 

112,0 

88,00 

13 

1,315 

1,033 

89 

11, ^;^ 

9.294 

126 

121. r. 

95,48 

14 

1,525 

1,198 

40 

I2.r) 

9.776 

130 

131,5 

103,3 

16 

1,751 

1,375 

41 

13,08 

10,27 

186 

141.S 

111,4 

10 

1,992 

1,564 

42 

13.69 

10,78 

140 

152.5 

119,8 

17 

2,248 

1,766 

48 

14,39 

11,30 

146 

163,fl 

128,5 

18 

2,521 

1,980 

44 

H,90 

11,83 

160 

175.1 

137,5 

19 

2,809 

2,206 

46 

15,75 

12,37 

165 

180,'.) 

146,8 

20 

3,112 

2,444 

46 

Ì6AQ 

12.93 

160 

199,2 

156,4 

21 

3,422 

2,695 

47 

17.11' 

13.50 

16) 

20:',G 

166,4 

22 

3,726 

2,957 

48 

17,93 

14,08 

170 

224,8 

176,6 

2a 

4,116 

3,232 

49 

18,68 

14,67 

176 

23s,;^ 

187,1 

24 

4,481 

3,520 

60 

19,45 

15,28 

180 

252.1 

198,0 

26 

4,863 

3,819 

66 

23.28 

18,48 

186 

260,3 

209,1 

26 

5,259 

4,131 

60 

28,01 

22,(ìO 

190 

280,9 

220,6 

27 

5,672 

4,455 

66 

32,87 

25.8-i 

196 

295,9 

232,3 

28 

6,100 

4,791 

70 

38,12 

29,94 

200 

3li;2 

244,4 

29 

6,543 

5,139 

75 

43,76 

35,37 

220 

37(v, 

296,0 

80 

7,002 

5,499 

80 

49,79 

39,11 

240 

44^,5 

352,4 

NB.  Per  T acciaio,  si  aumenteranno  questi  pesi  di  circa  1  Vo 

Digitized  by  V^jOOy  ItT 


—  1» 


XLl  Tabella. 

—  Ferri  a 

T 

{Creusot) 

H  altezza,  B 

larghezza,  ^^  spessore  medio  della  flang 

ia;  ^2  spessore 

medio  dell'asta 

,  P  peso  al  m.  corrente. 

H         B 

mm.    ! 

^.          P 

B         B 

^«  ! 

*. 

r 

mm.   .     kil. 

mm.         mm. 

mm. 

mm. 

kil. 

26     •     25    ; 

3 

3          1,12  1 

•90        100 

12 

18 

18,14 

80          30 

4 

4          1,74 

90        120 

12 

20 

21,19 

40          40 

0 

6         3,50 

100    :      80 

12 

12 

15,59 

50     '      40 

6 

6         3,90 

100  :   100 

12 

80 

22,80 

60          70    ' 

6 

8         5.80 

100    ,    130 

12 

20 

25,59 

60          50 

6 

6 

4,83 

100        150 

18 

18 

32,32 

flO          60 

0 

10 

6,99 

110    '      70 

15 

15 

19,18 

00         120    1 

« 

10 

9;75 

110    i    110 

15 

20 

27,50 

70     '      70 

10 

10 

10,09 

lao  1    80 

15 

15 

21,48 

70    1      90 

10 

15 

13,99 

190   •    100 

15 

18 

26,24 

70         110    . 

10 

15 

15,55 

120    ;    120 

15 

15 

26,12 

80          50    > 

10 

10 

9,30 

130         65 

15 

15 

20.93 

80          ^    1 

10 

15 

14,35 

ISO    .    100 

18 

20 

31,29 

80     -    100 

10 

15 

15,91 

180   .    130 

18 

20 

35,46 

90     '      80    ! 

12 

18 

16,30      150   ,    130 

15 

23 

39,00 

XLIl  Tabella.  —  Ferri  a  T 

{Secondo  il  tipo  normale  proposto  per  le  ferriere  tedesche) 

H  altezza,  B  larghezza;  ^,  =  ^,  =  5*  =  (0,15  Hh-  1)™»  pei  ferri  a 
flange  larghe  (pei  quali  B  =  %H)\  *,  =  ^,  =  ^  =  (0,1  H H-  1)™"  pei 
ferri  a  flange  strette  (pei  quali  B=iH)\  P  peso  al  m.  corr.  ;  F  area 
della  sezione  in  mmq. 


H 

B 

mm. 

P 

F 

^  ! 

B 

' 

P 

F 

mm? 

mm. 

kil. 

mmq. 

mm. 

mm. 

mm. 

kil. 

mmq. 

20 

20 

3 

0,9 

Ili 

«0 

60 

7 

6,2 

791 

26 

25 

3,5 

1,3 

163 

«0 

120 

10 

13,3 

1700 

80 

30 

4 

1,7 

224 

70 

70 

8 

8,2 

1056 

30 

60 

5,5 

3,6 

464 

70 

140 

11,5 

17,8 

2882 

86 

35 

4,5 

2,3 

295 

80 

80 

9 

10,6 

1359 

86 

70 

6 

4,6 

594 

80 

160 

13 

23,0 

2951 

40 

40 

5 

2,9 

375 

90 

90 

10 

13,3 

1700 

40 

80 

7 

6,2 

791 

90 

180 

14,5 

28,9 

3704 

46 

45 

5,5 

3,6 

465 

100 

100 

11 

16,2 

2079 

46 

90 

8 

7,9 

1016 

100 

200 

16 

^4 

4544 

60 

50 

6 

4,4 

564 

120 

120 

13 

23,0 

2951 

60 

100 

8,5 

9,4 

1202 

140 

140 

15 

3i;3 

3075 

Digitized  by  V^jOOy  ItT 


—  187  — 


XLIII  Tabella.  —  Ferri  d'angolo 


i.  A  lati  eguali 


Lato 

Peso  al  m.  corr.  in  kil.  per  uno  spessore  di  mm.: 

mm. 

8 

4 

5 

6 

7 

8 

9 

10 

12 

15 

18 

20 
22 
24 
26 
28 
80 
36 
40 
45 
50 
65 
60 
65 
70 
75 
80 
85 
90 
95 
100 
110 
120 

lao 

0,90 
0,97 
108 
1,20 
1,30 
1,40 
1,64 
1,87 
2,11 
2,36 

1,21 
1,35 
1,49 
1,53 
1,67 
181 
198 
2,14 
2,29 
MS 
2,60 

1,46 
1,64 
1,78 
1,96 
2,14 
2,28 
2,69 
3,10 
3,49 
3,90 
4,29 
4,72 
5,11 

2,00 
2,21 
2,42 
2,63 
3,09 
3,55 
4,01 
4,47 
4,93 
5,39 
5,85 
6,31 
6,77 

2,56 
2,79 
3,02 
3,59 
4,08 
4,65 
5,22 
5,79 
6,36 
6,93 
7,50 
8,00 
8,63 
9,20 

3,10 

3,38 

4,06 

4,74 

5,42 

6,10 

6,78 

746 

8,14 

8,82 

9,70 

10,38 

11,03 

1174 

12,42 

3,68 

4,47 

5,26 

6,05 

6,84 

7,63 

8,42 

9,21 

10,00 

10,79 

11,58 

12,37 

13,16 

13,95 

14,74 

15,53 

5,56 

6,45 

7,34 

8,23 

9,12 

10,01 

10,90 

11,79 

12,68 

13,57 

14,46 

15,35 

16,24 

17,13 

18,02 

18,91 

8,36 
9,48 
10,60 
11,72 
12,84 
13,96 
15,08 
16,20 
17,32 
18,44 
19,56 
20,68 
21,80 
22,92 

12,36 
13,73 
15,10 
16,47 
17,84 
19,21 
20,58 
21,9> 
23,32 
24,69 
26,06 
27,43 

15,85 
17,46 
19,07 
20,68 
22,29 
23,90 
25,51 
27,12 
27,83 
30,34 
31,95 

S.  A.  lati  disuguali 


Lati 

Peso  al  ra.  corr.  in  kil.  per  uno  spessore  di  mpa.: 

,  mm. 

8 

4 

5 

6 

7 

8 

9 

10 

12 

14 

16 

10 
20 
30 
30 
40 
40 
50 
50 
65 
65 
80 
SO 
100 
100 

30 

40 

45 

60 

60 

80 

75 

100 

100 

180 

180 

160 

150 

200 

1,10 
1,33 



1,44 
1,70 
2,22 

2,73 
3,32 
3,71 

3,90 
4,40 
5,34 

4,53 
5,08 
6,20 
6,40 

7,00 
7,30 
8,90 

8,10 
10,00 
11,00 

10,90 
12,10 
14,40 
14,80 

17,10 
17,60 
21,30 
22,30 

24,70 
25,80 
31,20 

35,40 

128  - 


3.    SOLAI 

±24.  Peso  proprio  e  sopracarico  dei  solai, 

1)  Peso  proprio  (carico  permanente): 

a)  Per  l'orditura  del  solaio  (esclusi  i  travi  maestri)  : 

Travicelli  di  legno  e  assito ; in  media  al  mq.  kil.     35 

Travicelli  di  ferro  con  sbadacchi  e  assito  ....         »  »         »     ^JJ 

Travicelli  di  ferro  con  vòlte  di  quarto »  ».         >*     ^u 

Il  peso  del  ferro  al  mq.  nei  solai  metallici  è  di  16-^20  kil.  pei  solai 
leggieri,  20-r-26  pei  solai  a  vòlte,  30-^-50  pei  solai  con  travi  maestri. 

b)  Pei  pavimenti  e  soffitti: 


Pavim.  di  legno  semplice  colla  sua  armatura... 
Pavim.  a  tavolette  (parquet)    »  » 

Pavim.  di  pianelle  col  suo  letto 

Soffitto  di  stuoie  e  intonaco  semplice 

Soffitto  di  corrcntini  con  stucchi 


almq.  kil.  20 -r- 30 
,         »     50^80 

*  60-5-90 

*  20  -r-  30 

*         *     70  ->-  120 


,►  250-^300 
n  270 -r- 350 
»   400-^500 


2)  Sopracarico  (carico  accidentale): 

Solai  leggeri  (camere  sottotetto  ecc.) al  mq.  kil.  80  -  100 

Solai  ordinari  (camere  d'abitazione) »         »    i&u  -ì-  lsu 

Sale  da  ballo  e  di  riunione 

Opifici  con  macchine 

Magazzini 

125.  Solai  in  legno. 

Sistema  a  travicelli.  —  Travicelli  distanti  0™, 40 -r-0°»,50  da  centro  a 
centro,  impostati  nel  muro  di  O'«,15^0™20. 

Sistema  a  panconi.  —  Panconi  grossi  60-^-90  mm.  ;  altezza  3  -r-  4  volta 
la  grossezza-,  distanza  come  sopra. 

Dimensioni  usuali  della  sezione  come  segue; 


=== 

Travicelli 

Panconi 

Portata 

solai  leggeri 
distanza 

solai  pesanti 
distanza 

solai  ordinari 
distanza 

0°»,40 

0™,60 

0«»,40 

0'",60 

On»,40 

0"",B0 

m. 

3 
4 
5 

mm. 

90  120 
100.150 
120.170 

100.140 
120.170 
140.200 

mm. 

^.135 
110.160 
140.180 

mm. 

110.160 
140.180 
160.210 

mm. 

50.180 
60.220 
70.260 

60.190 
70.230 
80.2SO 

Assito.  —  Tavole  di  25-T-35  mm.  -  Tavole  di  25,  50,  75  mm,  resistono 
a  carichi  ordinari  su  una  lunghezza  libera  di  0,60;  1,20;  1,80  m. 

Travi  maestri.  —  Da  adottarsi  per  portate  >  4",50  -r-  5"».  Imposta- 
mento  nel  muro  0™,20  -r-  0™,30.  Dimensioni  come  nella  tabella  seguente 
(vedi  anche  la  Tabella  XXXI). 

Digitized  hyKjOOQlQ 


-  129  - 

- 

Carico  totale  al  mq. 

Carico  totale  al  mq. 

oS 

300  --  400  kil. 

500-4-600  kil. 

?. 

distanza  dei  travi 

distanza  dei  travi 

s, 

da  centro  a  centro 

*da  centro  a  centro 

gm 

4m 

5™ 

gm 

4m 

5™ 

m. 

cm. 

cm. 

cm. 

cm. 

cm. 

cm. 

3 

26x18 

28x20 

30X20 

30x21 

32X23 

35x25 

4 

31X22 

33x24 

36X25 

35x25 

38X27 

42x30 

6 

35x25 

38X27 

42X30 

42X30 

45x32 

47x33 

B 

39x28 

43x31 

47X33 

47x33 

52X37 

56X40 

7 

43x31 

47x33 

52x37 

52x37 

58x41 

62X44 

8 

47X33 

52x37 

58X41 

56x40 

62X44 

67X48 

Costo.  —  Costo  del  materiale,  vedi  «  Elenco  di  prezzi.  »  -  Mano  d*opera 
per  la  costruzione  di  l'^l  di  solaio  rastico,  giornate  di  falegname  e  gar- 
zone 0,08-4-0,1;  di  solaio  civile  (con  listelli)  0,lP-r-0,14.  Spese  gene- 
rali 35-4-40  7e  della  mano  d'opera.  Chioderia  0'',3 -r- 0*^,5  per  mq.  La 
giornata  s' intende  di  10  ore.  Le  spese  generali  comprendono  le  spese 
per  mezzi  sussidiari  e  per  direzione. 

Mano  d'opera  per  Tapprestamento,  l'innalzamento  all'altezza  ?»  e  la 
posa  dei  travi  maestri:  per  ogni  me.  di  legname,  giornate  di  carpen- 
tiere 1,3  +  0,02;»,  di  manovale  0,55 -+- 0,04 /i,  di  muratore  1,1.  Spese 
generali  30  %,  più  il  nolo  dell'apparecchio  elevatore. 

126.  Solai  in  ferro. 

Travicelli.  —  Travicelli  a  X  distanti  da  centro  a  centro  0™,70-f- 1™. 
Impostamento  nel  muro  0™,25  -i-  0'°,30.  —  La  seguente  tabella  dà  le 
portate  e  le  distanze  a  cui  sono  applicabili,  per  K  =  10*^  per  mmq., 
i  travicelli  a  X  di  8,  10,  12,  14,  16,  18,  20,  22  cm.  di  altezza  della  Ta- 
bella XXXII,  pag.  118. 


Altezze  e  distanze  da  centro 

a  centro  dei  travicelli 

a  I 

s 

per  un  carico  totale  al  mq.  di  kil.: 

800 

400 

600 

600 

Alt. 

Dist. 

Alt. 

Dist. 

Alt. 

Dist. 

Alt. 

Dist. 

m. 

m. 

m. 

m. 

m. 

m. 

m. 

m. 

m. 

2,50 

0,08 

0,85 

0,10 

0,93 

0,12 

0,97 

0,12 

0,81 

8 

0,10 

0,86 

0,12 

0,85 

0,14 

1,15 

0,14 

0,96 

8,60 

0,12 

0,83 

0,14 

1,06 

0,14 

0,85- 

0,16 

0,96 

4 

0,14 

1,08 

0,14 

0,81 

0,16 

0,89 

0,18 

1,01 

4,60 

0,14 

0,85 

0,16 

0,88 

0,18 

o;96 

0,18 

.    0,80 

5 

0,16 

0,95 

0,18 

0,97 

0,18 

0,78 

0,20 

0,79 

6,50 

0,18 

107 

0,18 

0,80 

0,20 

0,78 

0,22 

0,81 

6 

0,18 

0,90 

0,20 

0,82 

0,22 

0,81 

0,22 

0,68 

«,60 

0,20 

0,93 

0,22 

0,87 

0,22 

0,69 

0,22 

0,58 

7 

0,22 

1,00 

0,22 

0,75 

0,22 

0,60 

_ 

— 

7,50 

0,22 

0,87 

0,22 

0,65 

_ 





8 

0,22 

0,76 

0,22 

0,57 

— 

— 

— 

— 

9.  —  Colombo,  Man.  delVIng. 


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-  130  — 
Travi  mciestri.  —  Per  portate  maggiori  si  sostengono  i  travicelli  con 
travi  maestri,  a  X  semplice  o  composto,  per  la  calcolazione  dei  qnali 
vedi  Tabelle  XXXIII,  XXXIV,  XXXV  e  N.  118. 

Costo.  —  Costo  del  materiale,  vedi  «  Elenco  di  prezzi.  »  —  Mano  dì 
opera  per  la  posa  del  ferro  in  un  solaio  metallico  ordinario  :  per  ogni 
quintale  di  ferro,  giornate  di  muratore  e  garzone  0,8  nei  solai  semplici 
a  vòlte  ;  giornate  di  muratore  e  garzone  0,2,  di  fabbro  0,6,  di  suo  gar 
zone  0,3  nei  solai  con  travi  maestri.  Spese  generali  30  */e- 

187.  Pavimenti  e  sofBtti.  —  Pavimenti  di  pianelle,  piastrelle, 
smalto  o  cemento,  asfalto  o  lava,  terrazzi  alla  veneziana:  letto  di  cal- 
cinaccio dì  ghiaia  e  calce  di  %  -4-  80  mm.  di  spessore  ;  spessore  del  ce- 
mento, o  dello  smalto  20-T-30mm.,  deirasfalto  10^15  per  pavimenti 
ordinari,  20-^-25  per  pavimenti  carreggiabili,  del  terrazzo  25 -r- 50  mm.  — 
Lastrico:  letto  di  ghiaia  e  malta,  o  mattoni  e  malta  di  80 -r- 100  mm.  ; 
lastre  di  40-r- 120  mm.  —  Ciottolato  :  letto  di  sabbia  di  40<t-60  mm.  ;  ciot- 
toli di  60  -T- 100  mm.  di  diam.  —  Pavim.  di  tavole  :  tavole  di  25-7-  40  mm. 
sopra  correnti  di  40x80  mm.  di  sez.  distanti  0°^,50,  oppure  di  80 X 100  mm. 
distanti  0™,60 -ì- 0™,70. 

Soffitto  a  stuoie:  stuoie  assicurate  ai  travicelli  o  a  un'armatura  dì 
centine  leggere,  con  20>7-25mm.  di  intonaco.  —  Soffitto  a  correntìni: 
correntini  di  25-T-50mm.  di  lato  inchiodati  ai  travicelli,  con  intervalli 
di  10  mm.  per  rintonaco. 

Mano  d'opera  per  1"*1  di  pavimento  di  pianelle,  giornate  di  lastrica- 
tore e  garzone  0,2;  di  paviin.  di  smalto  0,2;  di  pavim.  d'asfalto  0,5~-0,7; 
di  terrazzo  semplice  0,6 -i- 1  ;  di  lastrico  0,25;  di  ciottolato  0,6;  di  pavim. 
di  tavole,  giorn.  di  falegname  e  garzone  0,4-^-0,5.  Spese  gen.  30-r-35  "/o 

Mano  d'opera  per  I™1  di  soffitto  a  stuoie,  giornate  di  muratore  e  gar- 
zone 0,28;  di  soffitto  a  correntini  0,33.  Spese  generali  25  7,.  Chioderia 
e  filo  di  ferro  kil.  0,25-^0,35. 


4.  COPERTURE 

128.  JPeao  proprio  e  aopracarico.  —  Il  peso  proprio  della 
copertura,  escluso  le  incavallature  (capriate)  e  il  materiale  di  coperta , 
si  compone  come  segue,  per  tetti  sia  in  legno  che  in 'metallo: 

a)  Correnti  (arcarecci,  terzere) per  raq.  di  tetto  kil.  12-r-25 

b)  Orditura,  composta  di  travicelli, 

listelli  0  assito,  ecc.  per  coper- 
ture leggere  (ferro,  zinco,  ve- 
tri, ardèsie) »«  -  •    15-~25 

Per  coperture  pesanti  (tegole) ..        »  »  »    25 -i- 35 

La  pressione  verticale  dovuta  alla  neve,  per  tetti  di  inclinazione  or- 
dinaria, vale  a  dire  da  33»  a  18o,  varia  da  30-5-35  kil.  a  80-r-05  kil.  per 
mq.  secondo  che  l'altezza  della  neve  varia  fra  0™,40  e  0™,80.  La  pres- 
sione verticale  del  vento  è,  pò»-  le  stesse  inclinazioni,  di  20 -r- 15  kil.  con 
un  vento  forte,  e  può  salire  a  80 -r- 60  kil.  in  un  uragano.  Crescendo  1*  in- 
clinazione del  tetto,  la  pressione  della  neve  diminuisce,  mentre  cresce 

Digitized  by  VjOOy  ItT 


-  131  - 
quella  del  vento.  In  media  per  le  nostre  regioni  si  può  calcolare  il  so- 
pr acarico  complessivo  dovuto  alla  neve  e  al  vento  da  60  a  80  kil.  per  mq. 
di  tetto  secondo  il  clima  e  Tesposizione,  qualunque  sia  T  inclinazione. 
Quindi  il  carico  totale  per  mq.  di  tetto,  escluso  il  materiale  di  coperta: 

per  copert.  leggere,  secondo  clima  ed  esposizione  kil.    90  -r- 120 
per  copert.  pesanti         »  »  »  »    110 -i- 140 

A  questo  carico  si  deve  aggiungere  il  peso  del  materiale  di  coperta, 
come  risulta  dalla  seguente  tabella; 


Materiale  di  coperta 

Numero 

pezzi 

per 

metro  q. 

Monta 
in  fraz. 

della 
portata 

Peso 
per  mq. 

in 
chilogr. 

Tegole  comuni  a  canale  di 

On',40  X  0'»,13  X  0°>,19  a  2  strati 

Tegole  comuni  a  canale  con  ridoppi  (3  strati) . 
Tegole  piane  di  0™,42  x  0™,25 

36-r.44 
54 
14 
21 

46-r-60 
22-r-24 

V.-'A 

» 

70-r-80 
105 
36,5 

Tegole  piane  di  0™,28  x  0™,21 

33,5 

110 

30-^35 

30 --45 

6--8 

6 --7,5 

40 

Tegole  piane  con  sottoposto  pianellato 

Ardesie  francesi,  spessore  mm.  3-7-4 

Ardesie  lombarde,  spessore  mm.  6  -r-  9 

Lamiera  zincata,  spessore  mm.  0,7 -f-1 

Zinco  N.  14-16,  spessore  mm.  0,9 -r- 1,1 

Piombo,  spessore  mm  3,5 

Vetro,  spessore  mm.  3  •?>  5  ................ . 

8-~14 

Vetro,  spessore  mm.  10-r- 12 

32 

13Q,  Orditura  dei  ietti.  —  Distanza  ordinaria  delle  incavalla- 
ture in  legno  o  in  ferro,  3™  --  4'°^,50  da  centro  a  eentro  (anche  mag- 
giore, fino  a  7-T-8  m.,  per  tetti  in  ferro  di  grandissima  j^rtata).  Distanza 
(lei  correnti  longitudinali  l™,25-r-2™;  dei  travicelli  0™,40 -i- 0™,50  ;  dei 
correntini  (per  tegole  a  canale)  0°",08-r-0™,12.  All'orditura  con  travi- 
celli e  correntini  si  può,  per  tegole  a  canale,  sostituirne  una  di  soli 
travicelli  più  leggeri,  alla  distanza  di  0™,15.  Per  tegole  piane,  la  di- 
stanza dei  correntini  dipende  dalla  lunghezza  delle  tegole.  Se  il  mate- 
riale di  coperta  si  sovrappone  a  un  piano  di  tavole  o  di  pianelle,  queste 
8on  posate  direttamente  sui  travicelli. 

Nei  tetti  in  ferro  si  impiegano  correnti  a  |,  a  L>  o  a  T  per  piccole 
portate,  a  X  semplice,  composto,  a  graticcio,  od  armato  per  portate 
njedie  e  grandi;  travicelli  e  correntini  a  "j",  a  L,  o  a  X- 

I  correnti  vanno  calcolati  pel  peso  uniformemente  distribuito  dell'or- 
ditura del  tetto,  del  sopracarico  e  del  materiale  di  coperta,  colle  for- 
mole  del  N.  106,  caso  4",  in  base  alla  loro  lunghezza,  che  è  la  di- 
stanza fra  le  incavallature-,  i  travicelli  pel  peso  uniformem.  distribuito 
del  sopracarico  e  del  materiale  di  coperta,  assito  ecc.,  colle  stesse  for- 
molo, in  base  alla  distanza  fra  i  correnti. 

130.  Incavallature,  —  Sono  di  legno,  di  ferro,  o  miste.  Nelle 
incavallature  miste  i  puntoni  sono  di  legno.  In  quelle  intieramente  me- 
talliche, i  puntoni  hanno  la  sezione  a  X,  sia  semplice,  o  formata  con 

'  Digit^edbyi^UU^lt: 


-  132  - 

8  ferri  a  13  riuniti,  sia  composta,  piena  o  a  graticcio.  I  tiranti  sono 
costituiti  da  ferri  tondi,  oppure  da  uno  o  due  ferri  piatti.  Gontrafissi  in 
ghisa  o  ferro,  a  seiiooe  a  +  nel  sistema  Polonceau,  in  ferro  a  T  nel 
sistema  inglese.  Controventi  (per  collegare  le  incavallature  fra  loro)  in 
ferro  tondo  o  piatto,  sia  incrociati,  sia  longitudinali. 

Nelle  calcolazioni  seguenti  P  rappresenta  il  carico  totale  distribuito 
lungo  il  puntone  di  lunghezza  l.  Le  lettere  maiuscole  indicano  gli  sforzr 
a  cui  son  sottoposti  i  pezsi,  le  cui  lunghezze  sono  designate  colle  stesse 
lettere  minuscole  nelle  formolo  e  nelle  figure.  I^  linee  grosse  nelle  ùg. 
indicano  pezzi  compressi;  le  linee  sottili  pezzi  tesi.  La  sezione  dei  pezzi 
tesi  o  compressi  si  calcola  colle  norme  dei  N.^  108^  103. 

2b  indica  la  portata  o  ampiezza  dell* incavallatura;  a  Taltezza. 
1)  IncavallcUura  semplice,  fig.  47.  Conveniente  fino  a  6"-r-8>»  di 
ampiezza.  —  Tensione  nei  due  tiranti  di  lunghezza  x,  h: 

r 


Fig.  47 


(/'=  monta  dei  tiranti). 
Pressione  nel  puntone  I  : 


Se  f=Oi  anche  Hz=o,  cioè  il  tirante  h  non  fa  che  «ostener  la  ca- 
tena (per  ciò  basta  un  diametro  di  15-^18  mm.)  o  anche  si  ommette. 
Il  puntone  b  inoltre  soggetto  a  flessione  con  un  momento  massimo  : 

i»/^  =  0,lfóP6 
quindi  la  seziono  A  del  puntone  si  calcolerà  (N.  113)  colla: 

scegliendo  il  coeff.  K  per  la  compress,  colle  norme  del  N.  103. 

2)  Incavallatura  a  contrafiseo,  fig,  48.  Conveniente  fino  a  10™  -—  19J^ 
di  ampiezza.  Vedi  Tabella  XLVII  (sistema  inglese  a  un  contratìsso). 


Fig.  48. 


Tensioni  nei  tiranti  oc,  h: 

2:=:  0,81  P-^;    Ja'=/o,625H-  n. 

Pressione  nel  contrafisso  d: 


D  =  0,625P~ 
h 

Massima  pressione  nel  puntone  /:  L„,„xz=  X~. 

Massimo  momento  di  flessione  nel  puntone  (b  =  semi-ampiezza)  : 

lf,^  =  0,03125  P  6. 

Calcolazione  del  puntone  come  sopra.  —  Il  tirante  h^  non  e6sen<lo 
teso  (^e  =  ^)i  °on  fa  che  sostenere  il  tirante  x,  oppure  si  ommette. 

Digitized  by  V^jtJOy  ItT 


—  133  - 
3)  Casi  particolari  delV  incavallatura  a  conira fisso. 
Fig.  49. 


a)  f=iOf  h  =  a.  Il  tirante  x  forma  ca- 
tena orizzontale  e  diventa  =:  &  ;  <2  =  -^ 
(tìg.  49).  Stesse  formolo  de!  caso  generale 


Ij 1 1 — —     introducendovi  questi  valori  particolari. 


b)  r=h. 


I  -g-:  Il  contrafisso  d  forma 


controcatena  orizzontale  e  diventa  =>  -^ 
(fìg.  50).  Stesse  formolo  come  sopra. 


g)  f=o,  h=x  -^.  Il  tirante  x  forma  ca- 

tona  e  diventalo;  d  forma  controcatena 

e  diventa  =  -g-  (fig.  51).   In  questo  caso, 

inoltre,  bisogna  porre  Hssio,  ciob  il  tirante 
verticale  non  serve  che  a  sostenere  catena  e  controcatena,  o  anche 
si  ommette. 

4)  Incavallature  a  sistema  PoUmceau. 
a)  A  1  contrafisso,  fig.  52.  Conveniente  fino  a  12" -r- 16"  di  ampiezza, 
ma  applicabile  anche  per  ampiezze  maggiori  (Tabella  XLIV). 

Fig.  52. 


X,  y  tiranti  {y  =  x)\  d  contrafisso  ;  tt?  catena;  Mungh.  del  puntone. 

Si  prolunghi  «o  fino  a  incontrare  i  puntoni;  si  elevi  la  verticale  t 
sino  al  puntone;  e  si  abbassi  la  perpendicolare  s  dal  punto  d' incontro 
di  ic  col  puntone  sul  prolungamento  del  tirante  y. 

X  =  0,81P-^-;     y=0,0625P^^^^^^^;     W=0,5pA 
^  s  h 


D=0fi25P-j-]    H  = 


.X-'-;    3f^  =  0,03125  Pò 


Calcolazione  del  puntone  come  nel  1°  caso. 


y  Google 


—  134  — 
b)  A  3  contrafissi,  fig.  53.  ConTenient©  fino  a  20"^ -^  85™  di  ampiezza, 
ma  applicabile  fino  a  40°»  e  più  (vedi  Tabella  XLV). 


L  ;j       iFig.  53. 


a;,  =  a;,  =  y,  r=  y,  =  -«r  tiranti  ; 
to  catena;  d|  d,  d,  contrafissi; 
<  verticale  come  sopra. 

X,  =  1,8      >  p  ^t 

X,  =  1,514  S  t 


W=.0,5P- 


«j  0,2  &  4- 0,05  m. 


D,  =0,286  )  p  «»  .     r        ■__  v-  -?i- 
H  =  0;    Af^  =  0,0067Pb 


■"max  =^  -*  1  ( 


r,= 


r,  —  ^ 


Calcolazione  del  puntone  come  sopra. 
5)  Incavallature  a  sistema  inglese  (contrafissì  obliqui  e  tiranti  ver- 
ticali). Vedi  Tabella  XLVII. 

Fig.  54. 


4..--.^ -J^ 

%i^ 

V 

h»N^ 

V. 

^^*?^^ 

e     ~~ 

— 

— . i 

(, — ._. 

Costruzione  generale  per  un  numero  qualunque  di  contrafissì  (flg.  54). 
p 
AQ  verticale  ed  =  -g-;    GE\^A.C\    GF\d,^  sino  ad  incontrare  in  F*  il 

puntone;  FG,||d,;  i^<?,||d,;  i^G,  |;d,;  jPF»  verticale;  O,  i?»,,  a,  lif^, 
G,  F,  parallele  ad  AC  Gli  sforai  a  cui  son  soggetti  i  diversi  pezzi  del 
sistema  si  hanno  allora,  nella  stessa  scala  presa  per  AG,  dalle  : 

X^r=EG>\.GF^\     X,=iX»4-GF»;     X^=  X^-\-GF^'^ 

X,  =  X.  =  X,4-GF4; 

D,  =  FG',    D.^^FG,',    i>,=  ^G,;    A  =  ^a,; 

H  =  2FF^;    H^  =  FF,\    ir,  =  FF,;    H^=^  FF^-, 

L  =.X    ^^ 


AC 


Digitized  byVjOOQ IC 


-  135  — 
I  momenti  massimi  di  flessione  del  puntone  e  i 
si  rilevano  dalla  seguente  tabella  : 


limiti  di  applicabilità 


Numero 
dei  contrafissi 

su  mezza 
incavallatura 

Valori  di  Af^ 

Convenienti 
fino  a  portate  di 

2 

3 

4 
5 

0,0111  Pb 
0,0067  Pb 
0,0042  Pb 
0,0030  Pb 

15  -ì-  18  metri 
«6-~28      » 
34  —  36      ^ 
40  -r-  45       ^ 

lì  puntone  si  calcola  come  nel  1^  caso. 

131,  Tetti  in  legno,  —  a)  Inca-oallaXure. 
1)  Per  ampiezze  fino  a  7"*  sì  usano  incavallature  semplici  con  ca- 
tena e  monaco  di  legno  o  anche  di  ferro  (fig,  47,  per/£=ó).  Dimensioni 
approssimate  per  un  carico  di  720*^  per  m.  corr.  di  puntone: 

22.18       25.20       28.22 
2,4  2,8  3,2 


Ampiezza  o  portata m. 

Souadratura  puntoni  e  catena,  cm. 
Diametro  catena  se  in  ferro  . .  cm. 


2)  Per  ampiezze  fino  a  12°^<a-15™,  si  possono  usare  incavallature 
con  saettoni  d,  (fig.  49  e  55)  catena  b  e  monaco  h,  (anche  di  ferro)  ;  oppure 


Fig.  56. 


con  controcatena  di  legno  e  tiranti 
inclinati  di  ferro  (fig.  50);  oppure 
con  controcatena  e  monaci  (fig.  56). 
Calcolaz.  come  nel  caso  3)  N.  130. 
Dimensioni  approssimate  per  carico 
come  sopra: 


Ampiezza  o  portata 

Squadratura  puntoni 

Squadratura  catena 

Squadratura  controcatena 

Squadratura  saettoni  e  monaco. 
Diam.  catena,  ,o  tiranti  di  ferro. 
Diam.  tiranti  verticali 


m. 

7-Ì-8 

9-T-lO 

11-^12 

13-i-ló 

cm. 

20.16 

22.18 

25.20 

28.22 

22.18 

25.20 

27.22 

30.25 

18.15 

20.16 

23.18 

26.20 

15.12 

16.13 

17.14 

20.16 

3,4 

3,6 

4 

Y 

1>5 

1,» 

2 

3)  Per  ampiezze  superiori,  fino  a  25™  e  più,  servono  i  tipi  delle 


Fig.  57. 


Fig.  58. 


fig.  57  (controcatena,  e  saettoni) 
e  fig.  58  (controcatena  di  legno  e 
catena  dì  ferro  o  di  legno). 

Fig.  57.  Dimens.  dei  puntoni,  per 
carico  come  sopra,  come  pei  pun- 
toni in  legno  della  Tabella  XLV. 
Catena  di  cm.  30.25-,  35.30;  40.35, 
per  ampiezze  di  m.  15;  20;  25.  Controcatena,  saettoni  e  monaci  in  pro- 
porzione. 

Fig.  58.  Puntoni,  per  carico  come  sopra,  di  cm.  28.20;  34^24;  40.28; 
catena  di  ferro  di  cm.  5,  6,  7,  per  ampiezze  di  m.  15,  20,  25.  Contro- 
catena e  saettoni  in  proporzione. 

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—  136  — 
b)  Orditura.  —  Correnti  (arcarecci,  terzere): 


Distanza 

Squadratura  per  an  carico  al  mq.  di  tetto  di 

fra  i 
correnti 

140  ^  150  kil. 
distanza  incavallature 

180^200  kil. 
distanza  incavallature 

gin 

8™,75 

4«>,60 

3m 

8'°,75 

4™,50 

1T25 
2 

15X12 
17x14 

cm. 

18x12 
20X14 

om. 
18x15 
22x15 

cm. 

17x14 
20x16 

cm. 
19x15 
22x18 

cm. 

20x16 
2-4x20 

Travicelli.  Per  un  carico  di  140 -r- 150  kil.  per  raq.  di  tetto,  e  una  di- 
stanza da  centro  a  centro  di  0™,45  -^  0™,50,  la  loro  sezione  varia  da 
cm.  8.6  a  cm.  10.8  secondo  che  la  distanza  dei  correnti  varia  fra^™  25 
e  2"".  Per  un  carico  di  180  -r-  200  kil.,  e  la  stessa  distanza,  la  sezione 
varia  da  cm.  10.6  a  cm.  12.10  per  correnti  distanti  da  1™,25  a  2"*. 

Correntini.  Sezione  da  cm.  4.2  a  cm.  5.3,  secondo  che  la  loro  distanza 
varia  fra  0*^,10  (tegole  a  canale)  e  0"a,35  (tegole  piane  gran  modello). 

Grossezza  delle  tavole,  sostituite  ai  correntini  per  coperte  di  metallo, 
ardesie  e  qualche  volta  anche  di  tegole,  0™,020  -j-  0™,025. 

e)  Costo   —  Materiali  e  tetti  finiti,  vedi  «  Klenco  di  prezzi.  » 

Mano  d'opera  per  ì^^  di  orditura  di  tetto  con  travicelli  e  correntini 
giornate  di  un  operaio  e  garzone  0,1  ;  con  travicelli  e  tavole  0,075  •  con 
soli  travicelli  0,05.  Chioderia  O'^^IS  -r-  0'^,25.  —  Per  l»nq  (jj  coperta  di 
tegole  a  canale  giornate  di  operaio  e  garzone  0,15;  di  tegole  piane  0,06- 
di  tegole  piane  con  pianellato  0,22;  di  ardesie  0,15  -~  0,2;  di  lastre  me- 
talliche 0,3  -r-  0,4.  —  Spese  generali  25  -j-  30  »/„. 

Mano  d'opera  per  l'apprestamento,  l'innalzamento  e  la  posa  dei. travi 
delle  incavallature  :  giornate  di  carpentiere  5-^-6,  di  manovale  1    per 

ogni  me.  di  legname,  compresa  la  lavorazione  nel  cantiere.  Spese 

generali  30  */„  più  il  nolo  delPapparecchio  elevatore.  —  Ferro  per  fa- 
sciature, chiodi,  bulloni,  ecc.  IO-t-20  kil.  per  me.  di  legname. 

Ì38.  Tetti  in  ferro, 

1)  Tetti  ordinari.  —  Tipi  di  incavallature,  vedi  fig,  47  a  54.  Dimen- 
sioni incavallature  e  correnti,  vedi  Tabelle  XLIV  a  XLVII.  Peso 

delle  incavallature  metalliche,  da  12  a  24  kil.  per  mq.  di  tetto,  secondo 
che  la  distanza  fra  le  incavallature  varia  da  3™  a  4™,  l'ampiezza  da  8"' 
a  20"  e  il  carico  da  120  a  200  kil.  al  mq.  —  Costo  incavallature  e  tetti 
finiti,  vedi  «  Elenco  di  prezzi.  » 

2)  Tetti  di  lamiera  ondulata.  —  Si  fa  uso  della  lamiera  ondulata 
come  materiale  di  coperta,  senza  incavallature.  Il  tetto  «i  fa  ad  arco  di 
circolo  o  di  parabola,  con  saetta  =  7»  -r-  V5  della  corda.  Ferro  d'ancrolo 
lungo  cadauna  linea  d'imposta  per  appoggiare  il  coperto  al  muro  Ca- 
tene (ossia  tiranti  orizzontali)  a  4™,  o  al  più  5™  di  intervallo,  assicu- 
rate ai  ferri  d'angolo  d'imposta,  e  sostenute  da  tiranti  verticali  di- 
stanti 4™  -r-  5».  —  Per  le  dimensioni,  vedi  Tabella  XLVIU.  —  Peso  del 
tetto  al  mq.,  tutto  compreso,  da  15  a  20  kil.  per  ampiezze,  da  8  a  25  m 

Digitized  by  VjOOy  ItT 


—  137  — 


TABELLE  SULLE  INCAVALLATURE 

Le  seg.  tabelle  si  riferiscono  a  un  carico  per  m.  corr.  di  puntone  di  720, 
e  di  480  kil.  Il  carico  di  720  kil.  corrisponde  ai  casi  seguenti  : 


Carico  totale  per  mq.  di  tetto:    kil.    240    180    144 
Distanza  fra  le  incavallature:      m.      3       4       5 


120 
6 


e  in  generale  ogni  volta  che  il  prodotto  del  carico  totale  per  mq.  di 
tetto  per  la  distanza  fra  le  incavallature  è  =  720. 
Il  carico  di  480  kil.  corrisponde  ai  casi  seguenti: 

Carico  totale  per  mq.  di  tetto:    kil.    160    137    120    107 
Distanza  fra  le  incavallature:      m.      3     3,50     4     4,50 

e  in  generStle  ogni  volta  che  il  prodotto  di  cui  sopra  ò  =  480. 
I  ferri  a  X  q^i  indicati  son  tolti  dalla  Tabella  XXXllI. 

XLIV.  —  Incavallature  Poloncbau  a  un  contrafisso 

Monta  del  tetto  =a  7«  >  >^onta  dei  tiranti  t=^  Vso  dell'ampiezza 


Carico 

per  metro  corrente  di  pontone  720  kil. 

Ctf 

Puntoni 

o2§ 

Diam.  dei  tiranti 

in  ferro  a  X 

in  legno 

(designazione 

(lettere  come  nella  fig.  33, 
p.  UOenellaTab.XXXIIl) 

h  altezza 

dei  tiranti 

a 

b  larghezza 

secondo  la  fig.  52) 

< 

r^i^ 

H 

B 

r 

^ 

h 

b 

a-^ 

X 

y 

10 

m. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mmq. 

mm. 

mm. 

mm. 

8 

120 

65 

6,5 

9 

200 

140 

430 

33 

24 

24 

9 

120 

70 

9 

10 

200 

140 

490 

35 

25 

25 

10 

140 

76 

8 

lo 

200 

160 

525 

36 

28 

26 

11 

160 

80 

8 

10 

240 

160 

58-1 

38 

27 

28 

12 

175 

80 

8 

11 

240 

160 

650 

40 

29 

29 

18 

180 

80 

8 

11 

280 

160 

820 

■  42 

30 

31 

14 

I«0 

100 

9 

12 

280 

160 

900 

44 

31 

32 

15 

200 

110 

10 

12 

280 

200 

960 

45 

32 

33 

16 

200 

110 

10 

12 

280 

200 

1020 

46 

33 

34 

Carico 

per  metro  corrente  di  puntone  480  kiL 

8 

120 

46 

6 

8 

200 

100 

290 

27 

20 

20 

9 

120 

63 

8 

5 

200 

120 

330 

29 

21 

21 

10 

120 

68 

9,5 

9 

200 

120 

350 

30 

22 

22 

11 

140 

72 

8 

6 

200 

160 

390 

32 

23 

23 

12 

140 

76 

8   ^ 

10 

200 

160 

433 

33 

24 

24 

13 

140 

78 

10 

10 

240 

160 

550 

34 

25 

25 

14 

160 

80 

8 

11 

240 

160 

600 

36 

26 

26 

15 

180 

80 

8 

11 

240 

200 

640 

37 

26 

27 

16 

180 

83 

11 

11 

240 

200 

680 

38 

27 

28 

gitizedby^^UUyit: 


—  138  — 


XLV.  —  Incavallature  Polongeau  a  tre  contrafissi 

Monta  del  tetto  =i  '/si  monta  dei  tiranti  '/«s  dell'ampiezza 


Carico  per  metro  corrente  di  pontone  720  kll. 

E*untoni 

Contrafissi 

in  ghisa 
(designazione 
come  nella 

Diametro  dei  tiranti 
(designazione  dei  tiranti 

i 

in  ferro  a  I 

in  legno  : 

0) 

(lettere  come  nella 

flg.  33  pag.  110 

e  nella  Tab.  XXXIII) 

h  altezza 
6  lar- 

flg. 53) 
Area 

secondo  la  fig.  53) 

< 

ghezza 

della  sezione 

H 

rara. 

B 

mm. 

T 
mm. 

mm. 

h 

mm. 

b 

d, 

d. 

a;, 

mm. 

^1 

mm. 

mm. 

Vi  i  y, 

mi»,    mm. 

^ 

m. 

mmq. 

mmq. 

mm. 

15 

160 

80 

8 

10 

240 

160 

400 

1000 

53 

49 

35 

41      35 

?.l 

IB 

175 

80 

8 

11 

240 

160 

430 

1020 

55 

51 

37 

42      37 

?,ì 

17 

180 

80 

8 

li    1280 

160 

450 

1080 

57 

53 

39 

43 

38 

9.9 

IS 

180 

100 

9 

12  i280 

160 

480 

1160 

59 

55 

40 

4W 

39 

99. 

19  180 

100 

9 

12 

280 

160 

500 

1200 

60 

56 

41 

45 

40 

P.8 

20  200 

110 

10 

12 

280 

200 

530 

1260 

62 

57 

42 

47 

41 

94 

22!  200 

110 

10 

12 

280 

200 

580 

1400 

65 

60 

43 

49 

4S 

9f> 

24  200 

HO 

10 

12 

320 

200 

650 

1540 

68 

63 

45 

51 

44 

26 

Carico  per  metro  corrente  di  puntone  480  kil. 

Ift 

120 

70 

9 

10 

200 

160 

270 

670 

44 

41 

30 

34 

30 

18 

16 

140 

76 

8 

10 

200 

160 

290 

690 

45 

42 

31 

34 

31 

18 

17 

140 

78 

10 

10 

240 

160 

300 

720 

46 

44 

32 

35 

31 

18 

18 

160 

80 

8 

240 

160 

320 

775 

48 

45 

34 

36 

3« 

19 

19 

170 

80 

8 

240 

160 

340 

800 

49 

45 

34 

37 

33 

19 

20 

170 

80 

8 

240 

200 

360 

840 

51 

46 

35 

39 

34 

^0 

n 

180 

80 

8 

240 

200 

390 

930 

53 

49 

36 

41 

35 

21 

24 

180 

83 

11 

280 

200 

430 

1030 

56 

52 

37 

42 

36 

22 

XLVI.  —  Correnti  in  ferro  a  I 

Tipi  dei  ferri  come  nella  Tabella  XXXII,  pag.  118.  La  presente  ta- 
bella dà  solo  l'altezza  del  trave;  le  altre  dimensioni  si  hanno  dalla 
Tabella  XXXII. 


Q  a 


1,60 
2 


Carico  per  metro  quadrato  di  tetto 


120  kil. 
Distanza  incavali. 


gm     4m      gm 


mm. 
100 
100 


mm. 
120 
140 


mm. 
160 

180 


140  kil. 
Dist.  incavali. 


gm      ^m      gm 


mm. 
100 
120 


mm. 
140 
140 


mm. 
140 
180 


160  kil. 
Dist.  incavali. 


gm     4m     5m 


mm.    mm.       mm. 


140     160 
140    180 


.  180  kil. 
Dist.incavjfcU. 


gm 


120 
120 


4m 

xnm. 
14() 
100 


Digitized  by  V^jOD^  ItT 


—  139  — 


XLVII.  —  Incavallature  a  sistema  inglese 

Monta  del  tetto  =7^,  monta  dei  tiranti  =  *^,  dell' ampiezza 


Carico  per  metro  corrente  di  puntone  720  kll. 


*3 

^ 

cit 

N 

i3 

<D 

a 

a. 

?. 

id 

< 

-S 

Z 

m. 

8 

1 

9 

» 

10 

2 

11 

» 

12 

» 

18 

» 

14 

» 

15 

* 

16 

3 

18 

* 

20 

» 

Puntoni 

in  ferro  a  X 

(lettere 

come  nella 

fìg.  33,  pag.  110 

e  DeUa  Tab.  XXXIII) 


K 

B 

T 

(J 

K 

B 

ram. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

120 

65 

6,5 

9 

60 

50 

120 

70 

9 

10 

60 

55 

120 

65 

6,5 

9 

60 

50 

120 

65 

6,5 

9 

60 

55 

140 

76 

8 

10 

60 

55 

140 

76 

1 

10 

70 

60 

160 

80 

10 

75 

60 

160 

80 

8 

10 

75 

65 

140 

76 

8 

10 

75 

65 

160 

80 

8 

10 

85 

70 

180 

80 

8 

11 

85 

75 

Gontrafissi 
in  ferro  aT 

(lettere 

come  nella 

flg.  3!>  e  nella 

Tab.  XLI) 


* 


Tiranti 
(designazione  secondo  la  flg.  54) 


Tiranti  verticali 

area 

della  sezione 


mmq. 

219 
238 
363 

400 
425 
450 
480 
510 
625 
700 
790 


\ 


75 


94 
100 
110 
85 
95 
105 


165 
195 
215 


Tiranti  inclinati 
diametro 


X^  X^    X^ 


mm. 
32 
34 
37 
39 
40 
41 
43 
44 
49 
50 
53 


40 
43 
45 


Carico  per  metro  corrente  di  puntone  480  kil. 


1 
I  » 

id2 

111 

] 

i; 

14|» 

11 

16j3 
1! 


6 

8 

6 

8 

6,5 

9,5 

6 

8 

9,5 


50  , 

60  ' 

50  i 

50  i 

60 

60 

70 

70 

70 

70 

80 


150 
160 
240 
270 
290 
300 
320 
340 
420 
470 
530 


110 
130 
145 


2<> 
27 
31 
32 
33 
34 
35 
36 
41 
42 
44 


33 
35 
37 


XLVIII.  —  Tetti  di  lamiera  ondulata 


Ampiezza 

Lamiera  ondulata  (pag.  125) 

Diam. 

Tiranti  verticali 

Larg.onda 

Alt  onda 

Spessore 

Numero 

Diametro 

m. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

8-r-12 

90 

50 

1 

35 

1~2 

16 

12^15 

90 

60 

1 

40 

2-^3 

». 

15-^20 

100 

80 

1 

45 

3-5-4 

» 

20 --25 

100 

80 

1,5 

50 

4-5 

» 

Digitized  by  V^OOy  LtT 


—  140  — 


5.  MURATURE  E  VOLTE 

133..  Composizione  delle  murature. 

1)  Dimensioni  dei  mattoni  piiì  usuali  (Milano)  :  da  0">,23  x  0">,U 

X  0™,04  a  0",28  x  0^,14  x  O^fiQb;  in  media  O^yfSò  x  0n»,125  X  0™,06. 

Mattoni  e  malta  per  1™°  di  muro  di  mattoni.  -^  Siano  a,  6,  e  le  tre 

dimensioni  dei  mattoni  ;  a,  &,  e,  le  medesime,  aumentate  dello  spessore 

della  malta  (0™,01).  Il  numero  di  mattoni  per  1™°  di  muro  è  di: 

— ; h  10  Vo  <Ji  scarto:  e  il  volume  della  malta  :  1 r — 

Con  mattoni  delle  dimensioni  medie,  1°^*^  di  muro  richiede:  mattoni 
406  +  7„  scarto,  malta  0™<^,24. 

Pietrame  e  malta  per  1™°  di  muro  di  pietrame.  —  Pietrame  l^^'^gS 
a  l^^'jlO  compreso  lo  scarto,  malta  O^^'jES -t- 0™°,32,  secondo  la  mag- 
giore 0  minor  precisione  del  lavoro. 

Spessore  di  un  muro  di  mattoni  di  n  teste  (di  larghezza  ò),  senza  in- 
tonaco, circa  =  nfe  +  0™ ,01  (n — 2).  Spessore  dell' intonaco  circa  0*°° ,02. 

2)  Composizione  delle  malte: 

l™o  calce  spenta  richiede  450 -i- 550  kil.  calce  vìva  grassa  e  1™®,70 
a  l"c,60  d'acqua  ;  550-f-675  kil.  calce  viva  magra  con  1™<5,30  d'acqua; 
850  -r- 1100  kil.  calce  viva  idraulica,  con  1^^,20  -4-  1™°  d'acqua. 

1^^  malta  per  fondazioni  richiede:  calce  magra  me.  0,30 -i- 0,32;  sab- 
bia me.  1  -T-  0,95. 

1™®  malta  per  muri  fuori  terra:  calce  grassa  me.  0,35-^-0,40;  sabbia 
me.  0,95 -r- 0,90 

1°"^  malta  da  intonachi:  calce  grassa  me.  0,50;  sabbia  me.  0,80. 

ime  lyiaita  idraulica:  calce  idraul.  me.  0,35-^0,45;  sabbia  1  -^0,90. 

1™^  malta  di  cemento  per  murature:  cemento  kil.  400 -f- 500;  sabbia 
me.  0,85. 

ime  irialta  di  cemento  per  intonachi;  cemento  kil.  600;  sabbia  me.  O^QS. 

ime  calcestruzzo  comune:  ghiaia  me.  1;  calce  idraulica  kil.  150;  sab- 
bia me.  0,50. 

ime  calcestruzzo  di  cemento:  ghiaia  me.  0,75;  cemento  kil.  250;  sab- 
bia me.  0,50. 

3)  Mano  d'opera  per  1™*^  di  muratura  di  mattoni,  giornate  di  mu- 
ratore e  garzone  0,5-^0,6;  di  muratura  di  ciottoli  con  liste  di  mat- 
toni 0,7;  di  muratura  di  pietrame,  giornate  di  muratore  0,3  per  l'abboz- 
zatura delle  pietre,  di  muratore  e  garzone  0,6  -r-  0,7  per  la  costruzione 
del  muro.  Per  1™**  di  muro  di  tramezzo,  di  quarto  o  di  una  testa,  gior- 
nate di  muratore  e  garzone  0,1  -t-0,11;  per  1™*1  di  intonaco  ordinario, 
compreso  il  rinzaifo,  0,16.  —  Spese  generali  25  Vo«  —  Materiali  e  muri 
finiti,  vedi  «  Elenco  di  prezzi.  » 

Mano  d'opera  per  la  manipolazione  di  1™°  di  malta,  giornate  di  ma- 
novale 0,5 -r- 0,7;  di  calcestruzzo  0,75;  di  calce  spenta  0,4 -f- 0,5;  per 
la  cri  venatura  di  ì^^  di  malta  0,24.  ~  Spese  generali  20  */,. 

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~  141  ^ 

134.  Spessore  dei  znurù 

1)  Muri  e  pilastri  isolati  di  altezza  h  :  grossezza  *  —  "g^  "^  Ta* 

2)  Edifizi  d'abitazione. 

a)  Edifizi  a  impalcature.  —  Miaimo  spessore  dei  muri  maestri  al- 
l'ultimo  piano  =  3  teste  (almeno  0™,35):  pei  piani  inferiori,  aumento 
di  1  testa  per  piano  nei  muri  d'ambito,  di  1  testa  per  2  piani  nei  muri 
interni.  — -  Muri  di  tramezzo  che  portan  travi,  e  muri  d'ambito  delle 
scale,  almeno  3  teste  su  tutta  l'altezza.  —  Trame'^zi  secondari,  spessore 
costante  di  2,1,  Vs  testa  secondo  i  casi. 

b)  Edifizi  a  vòlte.  —  Muri  maestri,  1  testa  di  più  che  in  a). 

e)  Edifizi  con  muri  di  pietrame  (a  spìgoli  vivi).  —  Edifizi  a  impal- 
cature :  minimo  spessore  dei  muri  maestri  all'ultimo  piano  0^^,45;  per 
ogni  piano  inferiore,  risega  di  0™,10-t-0™,12  pei  muri  d'ambito,  dì  0™,05 
pei  muri  interni.  —  Edifizi  a  vòlte:  0'",10  dì  più  degli  spess.  precedenti. 

3)  Edifizi  industriali  (vedi  N.i  188-190). 

a)  Edifizi  a  più  piani.  —  Per  larghezze  di  fabbricato  non  >  12°* 
a  15°^  con  1  -r- 2  file  di  colonne,  spessore  all'ultimo  piano  almeno  3  teste, 
con  risega  di  1  testa  per  piano.  —  Per  larghezze  maggiori,  1  testa  di 
più.  —  Se  i  piani  sono  molto  alti,  si  farà  la  risega  almeno  ogni  6  -r-  7  m. 
di  altezza. 

b)  Capannoni  (Rez-de-chaussée,  Sheds).  —  Spessore  dei  muri  d'am- 
bito 3  -j-  4  teste  secondo  l'altezza. 

e)  Muri  sostenenti  trasmissioni.  -7-  Trasmissioni  leggere,  almeno 
3  -T-  4  teste;  pesanti,  almeno  4-7-6  teste;  pesantissime,  almeno  8  teste. 
Per  queste  ultime  giova  anche  rinforzare  il  muro  con  pilastri  o  speroni, 
molto  più  se  il  muro  non  ha  una  grande  altezza  sopra  alia  trasmissione  ; 
in  ogni  caso  lo  spessore  del  muro  si  mantiene  costante  fin  sotto  al  tetto. 

4)  Rapporto  fra  lo  spessore  dei  muri  di  diversi  materiali.  —  A  parità 
di  carico,  detto  1  lo  spessore  di  un  muro  di  mattoni,  lo  spessore  equi- 
valente jger  muri  di  pietra  da  taglio  è  0,75;  di  pietrame  regolare  a 
spigoli  vivi  1,25;  di  ciottoli  1,85. 

135.  Fondazioni.  —  Un  buon  terreno  di  fabbrica  si  può  caricare 
di  25000  a  30000  kil.  per  mq.  In  base  a  ciò  si  calcola  l'estensione  della 
fondazione. 

Muri  di  fondazione.  —  Spessore  a  livello  del  suolo,  almeno  1  testa 
di  più  dello  spessore  al  pian  terreno.  Per  profondità  >>  1™,5  si  fa  una 
risega  di  1  testa  ogni  1™,5;  per  muri  in  pietrame,  risega  di  0™,15. 

Pa/a/?«e  per  terreni  poco  resistenti.  —  Palafitte  per  sostegno  di- 
retto di  costruzioni  :  lunghezza  dei  pali  ;  =  2"  -r-  8™  ;  loro  diametro 
=  0™,24 -i- 0™,015  (/— 4).  Un  palo  ogni  0,8 -r- 1,20  mq.  di  superficie  di 
terreno  secondo  il  carico.  —  Palafitte  di  semplice  costipamento  del  ter- 
reno :  lunghezza  dei  pali  1  =  2^  ~-3^;  diametro  =  0°i,15  -;-  0nJ,18;  di- 
stanza fra  i  pali  0'°,75  -h  l"*,50. 

Gratìccio:  sez.  dei  correnti  e  traversoni  0ni,15x0°',20-^0™,24x0",30; 
spessore  delle  tavole  0^,08  -•  0™,10. 

Peso  del  maglio  Q  ==  1,1  -h  1,7  volte  il  peso  del  palo,  secondo  la  con- 
sistenza del  terreno,  per  battipali  ordinari.  ^  1 

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-  142  - 
Carico  P  che  può  portare  un  palo  battuto  ariduto,  essendo  s  (in  m.) 
raffondamento  del  palo  all' ultimo  colpo  di  un  maglio  di  Q  kil.  cadente 
da  un'altezza  di  H  metri  {H=3  ì^  — 1™,40  per  battipali  ordinari): 

In  pratica  si  fa  portare  al  palo  al  più  '/to  ^-  D'ordinario  un  paio 
battuto  a  rifiuto  può  portare  con  sicurezza  sino  a  40-1-50  kil.  per  cmq. 
di  sezione. 

Paratìe,  roste,  ture  per  ritenuta  d'acqua,  prosciugamenti ,  ecc.  —  Pali 
di  0™,12 -r- 0™,20  di  diametro,  distanti  circa  3™,  disposti  su  due  ran^^hi 
e  concatenati  con  filagne  di  O'^jlSxO^^O;  spessore  delle  tavole  0™,08 
a  0™,10.  L'intervallo  si  riempie  di  argilla  battuta. 

Mano  d'opera  per  lo  scavo  di  ì™*'  di  terra  per  fondazioni,  incluso  il 
trasporto  6no  a  60™,  giornate  di  manovale  0,5-r-0,8  secondo  la  natura 
del  terreno  ;  per  la  costruzione  di  l"**^  di  muro  o  platea  di  calcestruzzo, 
giornate  0,65.  —  Spese  generali  15 -r- 20  7^. 

Mano  d'opera  per  l'affondamento  di  un  palo  di  lunghezza  l  e  dia- 
metro d  (in  metri):  giornate  di  manovale  apY**  [(^ .7)' — 1^;  in  cui 
a  =  4  -r-  5  nei  terreni  argillosi  umidi  (col  mazzapicchio),  a  =  7  -*-  9  4 
nei  terreni  argilloso-silicei  e  argilloso-calcari  (colla  berta  semplice) 
a  =  10,2 -r- 11,7  nelle  ghiaie  (colla  berta-capra);  p  =  0,1  per  affonda- 
mento all'asciutto,  {3  =  0,15  per  affondamento  sott'acqua;  y  =  l  p^i 
mazzapicchio  e  la  berta  semplice,  if  =  0,5-*- 0,7  per  la  berta-capra 
Inoltre  per  la  recisione  della  testa  del  palo,  giornate  di  faleg-namè 
0,1  (2  d«  +  0,1),  giornate  di  garzone  0,1  (2  d«4-0,l)  se  la  recisione  si  fa 
all'asciutto,  e  0,6(2  d' 4- 0,1)  se  si  fa  sott'acqua.  Mano  d'opera  per  la 
formazione  del  graticcio:  giornate  di  manovale  0,12  per  mq.  di  gratic- 
cio; inoltro  giornate  di  falegname  e  garzone  0,8  per  ogni  me.  di  le- 
gname impiegato  e  0,15  per  ogni  calettatura  a  dente.  —  Spese  treno" 
rali  40  H-  50  %,  più  il  nolo  del  battipalo.  .        ^ 

133.  Muri  dì  aoategno  dei  terrapieni  (fig.  59). 
1)  Muri  di  pietrame  con  malta. 
Fig.  59.  Lo  spessore  b  del  muro  alla  sommità  si  deduce    se- 

fcondo  che  la   parete  esterna  è  verticale,  oppure   a 
scarpa  di  '/„  o  di  •/„  e  secondo  l'altezza  h.  del   ter 
rapieno  sovrastante,  dalla  seguente  tabella  che  cotn" 
prende  tre  casi  diversi: 
10  Caso.  Terreno  ghiaioso,  in  equilibrio  sotto  un  an 
gelo  massimo  sull'orizzonte  9=^450; 
20  Caso.  Terra  di  consistenza  ordinaria,  in  eauilih^i  . 
sotto  un  angolo  9  ^  33o  (caso  medio);  "orio 

'      '  30  Caso.  Sabbia  sciolta,  ©argilla  inzuppata  ♦a)^-.f»7o 

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— 

143  - 

h, 

Valori    di   4- 

h 

h 

10  Caso 

20  Caso 

30  Caso 

5^0 

5  =  0.Wl 

s  =  0,2  ;i 

s  =  0 

s  =  Q,\h 

s  =  0.2  Ti 

s  =  0 

5=^0,1  h 

s  =  0,2/1 

0 

0,18 

0,09 

0,01 

0,27 

0,17 

0,09 

0,38 

0,28 

0,19 

0,1 

080 

0,11 

0,03 

0,30 

0,22 

0,13 

0,45 

0,35 

0,26 

0,2    10,23 
0,8     0  25 

0,13 

0,04 

0,35 

025 

0,16 

0,49 

0,39 

0,30 

0,16 

0,05 

0,40 

0,28 

0,18 

0,55 

0,46 

0,35 

0,6 

0,30 

0,18 

0,08 

0,45 

0,33 

0,22 

0,64 

0,52 

0,40 

0,75 

0,34 

0,21 

0,10 

0,50 

0,37 

0,25 

0,70 

0,58 

0,45 

1 

0,37 

0,23 

0,11 

0,54 

0,40 

0,28 

0,76 

0,62 

0,48 

1,5 

0,40 

0,26 

0,13 

0,59       0,45 

031 

0,82 

0,67 

0,52 

2 

0,43 

0,28 

0,14 

0,61       0,47 

0,32 

0,85 

0,69 

0,54 

3 

0,46 

0,30 

0,16 

0,64 

•  0,49 

0,34 

0,88 

0,72 

0,57 

6 

0,49 

0,32 

0,17 

0,67 

051 

0,36 

0,90 

0,74 

0,58 

CX) 

o;54 

0,36 

0,20 

0,71       0,54 

0,38 

0,94 

0,77 

0,60 

2)  Muri  a  secco.  —  Spessore  circa  50  7o  di  più  dei  valori  della  ta- 
bella precedente,  per  scarpa  di  '/s  («  ==0,2/t);  25  7o  di  più,  se  si  fa  una 
scarpa  di  '/i-  Minimo  spessore  alla  sommità  =  0™,60.  Non  convenienti 
per  h  >  9™.  Per  ?i  maggiori,  conviene  rinforzarli  con  corsi  intermedi  di 
muratura  con  malta,  oppure  si  rivestono  all'estero  con  muratura  di 
0™,25  a  0m,30  di  spessore. 

3)  Muri  di  sostegno  con  contrafforti.  —  Contrafforti  esterni  :  largh. 
contrafforti  1™,  distanza  d'asse  in  asse  4™;  spessore  del  muro  costante 
ed  =0,5  dei  valori  della  tabella  preced.  pers  =  0;  sporgenza  contraf- 
forti =  spessore  del  muro.  —  Contrafforti  interni:  largh.  l'^iSO,  distanza 

•5™,50,  con  vòlte  di  scarico  grosse  0™,60  e  distanti  verticalmente  2"* ,20 
r  una  dairaltra;  muro  a  scarpa  esterna^di  7to>  spessore  a  metà  altezza 
=  0,4  dei  valori  della  tab.  per  «  =  0,1  A;  sporgenza  contrafforti  =  1,5 
dello  spessore  medio  del  muro. 

4)  Muri  di  rivestimento  per  gallerie,  roccie  soggette  a  decomporsi 
e  franare,  ecc.  —  Spess.  costante  per  A  non>2™,  0™,40;  per  /i=2""-r-6°', 
0™,60;  per  h  >  6«»,  spess.  alla  sommità  0^,70,  alla  base  (0,704-0,1  h)^. 


137.  Volte  ordinarie. 

l)  Archi  e  voltine  nei  muri  maestri  e  intermedi: 

3  i  5 

3^4  4-h5  5-T-6 


Ampiezza  0  luce fino  a  2™ 

Num.  di  teste  (a  tutto  sesto  ...      v      2 
in  chiave     >ad  arco  scemo  .      »      2 


Grossezza  delle  spalle  o  piedritti.  —  Se  Taltezza  delle  spalle  non  su- 
pera 3"",  la  loro  grossezza  è  di  V^  ■—  '/»  della  luce  per  archi  a  tutto 
sesto,  e  di  Va  "^  V4  pe>*  archi  più  o  meno  scemi  (saetta  da  Vg  ^  Vs  della 
corda).  —  Se  l'altezza  è  >  3™,  le  grossezze  indicate  vanno  aumentate 
di  7,  -7-  78  dell'altezza. 

2)  Vòlte  a  botte  per  sostegno  di  pavim.  con  sopracarichi  ordinari 

Ampiezza lino  a  4™  -r-  5""    5™  -i-  8™ 

Numero  di  teste  in  chiave....       *  1  2 

Numero  di  teste  all'imposta..       »        2-T-3  3-f-4 

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-  144  - 

Se  la  vòlta  porta  il  pavimento  di  un  passaggio  destinato  ai  veicoli, 
questi  spessori  si  aumentano  di  una  testa. 

Grossezza  delle  spalle^  fino  a  3°^  di  altezza,  '/«-r- Vh  della  luce  per 
archi  a  tutto  sesto  ;  7?  -^  V»  pe^  archi  scemi  con  saetta  da  Vg  a  Va  della 
corda^Per  altezze  >  3™,  la  grossezza  si  aumenta  di  Ve"^  V«  dell'altezza. 

3)  Vòlte  a  crociera,  a  schifo,  a  tazza  con  sopracarichi  ordinari  : 

Ampiezza fino  a  8™,6-^4°»    4°»-r-6'=»    6°»-r-8™ 

Numero  di  teste  in  chiave »  1  2  2 

Numero  di  teste  all'imposta....       »  l-~2  2-j-3         3-r-4 

Aumento  di  una  testa  per  sopracarichi  maggiori  come  sopra. 

Grossezza  delle  spalle  o  piedritti.  —  Per  altezze  >•  3™,  lo  spessore 
delle  spalle  h  di  */*  -^  Ve  àelìa.  diagonale  nelle  vòlte  a  crociera,  7*  -^  Vs 
dell'ampiezza  in  quelle  a  schifo,  Vy-^  V«  ^®^  diam.  in  quelle  a  tazza.  — 
Per  altezze  >  3™,  si  aumenta  il  prec.  spessore  di  '/«-^  Vio  dell'altezza. 

4)  Vòlte  di  semplice  copertura  senza  sopracarico  si  possono  fare 
con  mattoni,  pieni  o  vuoti,  messi  a  piatto,  per  piccole  ampiezze;  per 
grandi  ampiezze  (vòlte  delle  chiese  ecc.)  lo  spess.  in  chiave  =  Vm  -^  Veo» 
la  grossezza  dei  piedritti  =i  Vt  "^  V»  dell'ampiezza. 

5)  Piattabande.  —  Si  considerano  come  vòlte  ad  arco  scemo  con  un 
angolo  al  centro  di  60°  (angolo  compreso  dai  giunti  d'imposta)  cioè 
con  una  saetta  =  Vis  della  cDrda.  Quando  sono  molto  caricate,  conviene 
alleggerirle  con  un  arco  dì  scarico  (sordino). 

6)  Vòlte  soggette  a  grandi  sopracarichi.  Vedi  N.  143. 

7)  Mano  d'opera  per  1™*1  di  vòlta  di  mattoni  di  s^  di  spessore:  vòlte 
a  botte  e  a  schifo,  giornate  di  muratore  e  garzone  s  +  0,1  ;  vòlte  a  cro- 
ciera e  a  tazza  1,2  s  4- 0,1.  Spese  generali  25  7o>  pi^  il  costo  o  il  nolo 
della  centinatura.  —  Vòlte  finite,  vedi  «  Elenco  di  prezzi.  » 

Volume  V  del  legname  per  la  centinatura  di  1™1  di  vòlta:  centinature 
leggere  di  tavole  per  vòlte  di  quarto  ut=0™°,07,  per  vòlte  a  botte  0^*^,10, 
a  schifo  0™°,12,  a  crociera  0™<^,20;  mano  d*opera  per  la  formazione  e  la 
posa  di  1°^^  di  centina,  giornate  di  muratore  e  garzone  0,15  +  v  ;  spese 
generali  25  7o  \  chioderia  0^,08.  —  Per  centinature  robuste  di  grandi  vòlte 
a  botte,  composte  di  centini,  tavole  e  ritti,  t?  =  0"^'',5;  mano  d'opera, 
giornate  di  falegname  e  manovale  2,  ferramenta  5^,5,  per  mq.  di  vòlta-, 
spese  generali  30  7o« 

138.  Fonti  di  servizio  per  la  costruzione  dei  muri. 

Stili  di  0™,12  -7-  0'^,16  di  diametro  e  circa  10"»  di  lungh.,  eretti  a  circa 
1"^,50  di  distanza  dal  muro,  con  2™,50-r-3™  di  intervallo;  correnti  lon- 
gitudinali per  concatenare  gli  stili  a  distanza  di  1°^,50 -r- 1™,80  ;  tra- 
verse, appoggiate  da  una  parte  nel  muro  e  dall'altra  sui  correnti,  lun- 
ghe circa  2^  e  distanti  1^-^-2™;  tavole  di  25  -h 40  mm.  di  grossezza, 
lunghe  circa  2™,40  e  sovrapposte  per  0™,40. 

6.    PONTI 

139.  Carichi  accidentali  e  permanenti  pei  ponti  ter- 
roviari,  —  Larghezza  netta  dei  ponti  ferroviari:  3™,50 -r- 4™  per  un 
sol  binario;  8™ -r- 8™,50  per  due  binari. 

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-  145  - 
.  1)  Carico  (accidentale  massimo  per  m.  corr.  e  per  binario.  —  Ksso 
varia  col  peso  delle  locomotive  e  dei  carri  costituenti  il  convoglio  di 
prova  e  colla  distribuzione  delle  loro  sale.  —  Si  devono  considerare  due 
valori  del  carico  accidentale  per  m.  corr.  e  per  binario:  Tuno  (p)  per 
la  calcolazione  dei  momenti;  Taltro  {p^)  per  la  calcolazione  delle  forze 
verticali. 

La  seguente  tabella  dà  i  valori  di  p,  p^  in  tonnellate  per  m.  corr.  e 
per  binario,  per  uno  dei  casi  più  sfavorevoli  (convoglio  di  prova  com- 
posto di  3  locomotive  lunghe  7>^,  a  3  sale  distanti  1^,30  e  gravate  ri- 
spettivamente di  12,  13,  12  tonnellate;  3  tender  lunghi  6™,  a  3  sale  di-, 
stanti  1°',50  e  gravate  di  9  tonn.  cadauna;  e  tanti  carri,  a  sale  distanti 
3™  e  gravate  di  8  tonn.,  quanti  bastano  ad  occupare  la  rimanente  lun- 
ghezza del  ponte). 


Luce 

Valori  di 

Luce 

della  travata 

L 

Valori  di 

della  travata 
L 

P 

Pi 

P 

Pi 

2 
8 
4 
5 
7 
10 
15 

tonnell. 

15,00 
12,80 

U,70 

9,80 
8,00 
6,20 
5,20 

tonnell. 

17,20 
14,00 
12,50 
11,00 
8,80 
7,40 
6,30 

m. 

20 
80 
40 
60 
60 
80 
100 

tonnell. 

5,00 
4,70 
4,55 
4,50 
4,30 
4,00 
3,70 

tounelL 

5,90 

5,40 
5,20 
5,00 
4,80 
4,40 
4,20 

Per  calcolare  p  per  una  composizione  qualunque  del  convoglio  di 
prova,  si  troverà  il  momento  massimo  M^,  corrispondente  ai  carichi  di 
tutte  le  sale  del  convoglio  occupante  l'intera  travata  (N.  lOT*)  nel- 
r  ipotesi  più  sfavorevole  (carichi  maggiori  sul  mezzo  della  travata,  o 
egualmente  ripartiti  da  una  parte  e  dall'altra  del  mezzo).  Si  ha  al- 
lora il  carico  uniformemente  distribuito  equivalente  alla  totalità  dei 
carichi  effettivi: 

8  3f^ 


11  valore  di  p,  si  trova  supponendo  che  il  convoglio,  venendo  da  un 
estremo,  si  trovi  colle  sue  sale  più  caricate  in  immediata  prossimità 
all'estremo  opposto,  anzi  colla  saia  anteriore  contigua  all'appoggio; 
determinata  allora  la  reazione  corrispond.  R  dell'appoggio  (N.  lOT*), 
si  ha  il  carico  p^  uniformem.  distribuito,  capace  di  produrre  la  medesima 
forza  verticale  nella  sez.  contigua  all'appoggio  (N.*  108^  109): 


Pi  = 


2i2 


2)  Peso  proprio.  —  a)  Peso  dell'orditura  del  piano  stradale  (arma- 
mento, correnti  e  travature  trasversali,  parapetti,  ecc.)  esclusi  i  travi 

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IO.  —  Colombo,  Man.  delVIng. 


—  146  — 

maestri  longitudinali  nei  ponti  a  travate  e  gli  archi  nel  ponti  in  muro 
e  in  pietra: 

Ponti  in  ferro  di  costruz.  leggera  :  850  -r-  600  kil.  per  m.  corr. 

e  per  binario; 
Ponti  in  ferro  di  costruz.  pesante  :  700  •—  800  kil.  per  m.  corr. 

e  per  binario; 
Ponti  in  legno:  500-4-700  kil.  per  m.  corr.  e  per  binario; 
Ponti  in  muro  e  in  pietra:   5000-5-5500  kil.  per  m.  corr.  e 

per  binario. 

b)  Peso  approssimativo  P  delle  travature  maestre  longitudinali  per 
ra.  corr.  e  per  binario  : 

Pc=aL 

Pei  ponti  in  ferro,  secondo  il  genere  di  costruz.  a  =  85  -^  35 

Pei  ponti  in  legno  provvisori a  =  50-r-60 

Pei  ponti  in  legno  definitivi a  =»  70  —  80 

e)  Peso  complessivo  o  carico  permanente  q  per  m.  corr.  e  per  bina- 
rio :=  alla  somma  dei  pesi  in  a)  b). 

Il  peso  del  ferro,  nei  ponti  metallici,  si  ottiene  approssimatamente 
deducendo  120-4-  150  kil.  di  legname  per  m.  corr.  e  per  binario. 

1-40.  Carichi  accidentali  e  permanenti  pei  ponti  stra- 
dali. —  Larghezza  netta  2°*,50-r-3™  per  ponti  da  pedoni;  per  ponti 
da  carri  4"» -r- 6°^  per  la  sola  carreggiata;  7«»-i-8"a  per  carreggiata 
e  marciapiedi. 

1)  Carico  accidentale  massimo: 

Per  una  folla  compatta  si  calcola  850  -f-  400  kil.  al  mq.  in  campa- 
gna e  450  kil.  in  città. 

Neir  ipotesi  più  sfavorevole  si  può  ritenere  il  seguente  valore  di  p 
(carico  accidentale  massimo  per  m.  corr.),  per  un  ponte  di  5°^  di  car- 
reggiata e  2  marciapiedi  di  1°^  cadauno: 

Luce  della  travata  L  ....  :      m.       6        10       IS     20  e  più 
Valore  di  p :    kil.    3900    3600    3200       2800 

Per  le  forze  verticali  si  riterrà: 

,.A^       13000 
p,  =  1500  -4-  — -- 

finchb  p,  non  risulta  < 2800  kil.,  da  considerarsi  come  un  minimo. 

2)  Peso  proprio.  —  a)  Orditura  del  piano  stradale  per  ponti  di  5°° 
di  carreggiata,  con  marciapiedi  di  1™: 

Ponti  in  pietra:  approssimatamente  7000  kil.  per  m.  corr. 
Ponti  in  ferro  o  legno,  carreggiata  in  ghiaia:  3500  kil.  per 

m.  corr. 
Ponti  in  ferreo  legno,  carreggiata  in  legno:  1600  kil.  per 

m.  corr. 

La  sola  carreggiata  in  ghiaia  di  0ni,20  di  spessore  pesa  circa  2200 
kil.  per  m.  corr.  La  carreggiata  in  tavole  250  -t-  350  kiU 

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—  147  — 

b)  Peso  appross.  P  delle  travature  maestre  longitudinali  per  m.  corr-  ' 

P  =  aL 

Per  ponti  in  ferro  con  carreggiata  in  ghiaia...  a  =3 35--  40 
Per  ponti  in  ferro  con  carr^giata  in  legname,  a  =  24  —-  30 
Per  ponti  in  legno    asaCO-i-SO 

e)  Peso  complessivo  g  per  ra.  corr  =»  alla  somma  dei  pesi'in  a)  e  b). 
Il  peso  del  ferro,  nei  ponti  metallici,  si  ottiene  deducendo  il  peso 
della  carreggiata. 

141.  Fonti  in  terrò. 

Ponti  a  travi  pieni,  vedi  N.^  118,  119. 

Ponti  a  traliccio  :  caso  della  fig.  60,  con  travi  divisi  in  2  n  campi  di 

lunghezza  ;*,  2  q  carico  permanen- 
te, 2p  carico  accidentale  o  varia- 
bile, per  ogni  vertice,  o  nodo. 

Siano  M^  ilf,....  Mr  i  momenti 
pel  1°,  2<*....  r^  vertice  a  partire 
dall'appoggio  ; 

F,  y,....  Vr  le  forze  verticali 
dietro  il  1<*  e  successivi  vertici  ; 
To   ^1...,  Si  iS,....    le  tensioni 
nelle  tavole  superiore  e  inferiore  ; 
d  la  lunghezza  delle  diagonali;  D,  i>,....  D^  gli  sforzi  sulle  medesime; 
h  l'altezza  del  trave;  H^  H^,...  gli  sforzi  sui  tiranti  verticali.  D'or- 
dinario h  =  circa  7,0  2  ni. 
Si  ha  per  l'r^  vertice: 

Mr       =(pH-g)ir  (2n  — r) 


Vr       :=(2n-2r-l)g4- 


(8  n  —  r  —  1)  (2  n  ~  r) 
2  n  ^ 


Vr 


:(JS»— 2r  —  l)  q 5— 1), 


Mr 


2n 


Sr  =- 


Tr         ==- 


i»fr+l 


/i  maa;  h 

per  diagonali  come  quelle  segnate  nella  ùg.  60  in  linee  piene; 
Mr  +  i  Mr 

Or  — T- ,      ir         = r 

max  n  max  fi 

per  diagonali  come  quelle  segnate  con  linee  punteggiate  ; 

Vr Vr, 

Dr         =; 


Dr        =-^. 

mfn       sen  a 


Quando  D,  risulta  negativo,  bisogna  applicare  una  seconda  dia- 
gonale in  direzione  opposta.  Ciò  è  necessario  a  partire  da  quel  vertice, 
pel  quale  comincia  a  sussistere  la  relazione: 

(2n  — 2r  — 1)^^ — — — p. 

^r =  V-r-l     „-(P  +  3);       ffr    .    =^  ^  +  J     .    -  (P  +  3)- 


m«a        ^        ^'*  ^min  ^  ^    min 


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—  148  — 

142,  Pile,  —  Pile  in  muratura  intermedie,  per  ponti  e  viadotti 
metallici:  minima  grossezza  alla  sommità  da  calcolarsi  colla: 

S  =  1,25  +  0,025  L  4-  0,001  vhL  metri  ; 

L  ampiezza  della  travata;  v  velocità  e  h  altezza  dell'acqua  (pei  via- 
dotti il  30  termine  è  nullo). 
Pile  di  ponti  e  viadotti  in  muratura,  vedi  N.  l<4d. 
Pile  metalliche  (formolo  dell' ing.  Allievi): 

Fig.  61.  ^®  sezioni  F,  A,  0  da  darsi  alle  colonne,  sbarre  in- 

clinate e  sbarre  orizzontali  si  calcolano  colle: 
„       1  — X     P         ,        XP         ^        X   _, 
K^     cos  a  '  -ff,  cos  Y  if , 

scegliendo  i  rispettivi  sforzi  unitari  JBT,  K^  (pressione)  e 
K^  (tensione)  in  relazione  ai  moduli  d'elasticità  E^  E,  E^ 
in  modo  che  sìa  soddisfatta  l'equazione: 

§1^  (1  4-/flr'  «)=,?!  (1  -v-r^r'  V)  +^  (^^«  a  +  /y«  y.). 

X  (coeff.  di  ripartizione  degli  sforzi)  è  arbitrario  e  si 
prenderà  fra  0,05  e  0,10. 

143,  JPonii  e  BoHopaaeaggi  in  muratura.  —  Formolo  em- 
piriche per  ponti,  viadotti,  tombini,  ecc.  fino  a  Ì2^  di  luce  (valevoli 
anche  per  vòlte  sopracaricate,  N.  137): 

1)  Spessore  della  vòlta,  —  Siene  /  la  luce,  f  la  saetta,  s  lo  spessore 
della  vòlta  in  chiave,  in  m.  Per  un'altezza  di  terrapieno  al  disopra 
della  chiave  non  >►  1"*,50  (o  per  un  sopracarico  non  >  2200^  per  mq. 
di  proiezione  orizzontale  della  vòlta)  si  ha  per  vòlte  in  pietra  di  media 
resistenza  (resistenza  alla  rottura  almeno  3  kil.  per  mmq.): 


8  =  0,25+ ? 


/o,025  H-  0,00333  ~ \  metri. 


Per  un'altezza  h  di  terrapieno  sopra  la  chiave  >•  l""* ,50  (o  per  sopra- 
carichi >  2200''  per  mq.,  in  ragione  di  1»  di  altezza  ogni  1500''  di  so- 
pracarico per  mq.)  lo  spessore  precedente  va  moltiplicato  per: 


Vl-t-0,20;i. 

Alle  vòlte  in  mattoni  0  in  pietra  poco  resistente  (resistenza  alla  rot- 
tura almeno  1  kil.  per  mmq.)  si  darà  uno  spessore  =  1,5  s. 

Queste  formolo  suppongono  una  vòlta  di  spessore  costante  ;  conviene 
però  aumentare  io  spessore  dalla  chiave  all'imposta,  lino  a  1,2  s-f-  l,3s. 
2)  Grossezza  delle  spalle  0  piedritti.  —  Sia  S  la  grossezza  e  H  l'al- 
tezza dei  piedritti  dal  piano  della  fondazione  all'imposta. 

Per  h  non  <  l>n,50  si  ha: 

S  =  |o,55  H-  0,20  ^^       -f-  0,04  h\  VI   metri. 
Per  h  >  1™,50  si  aumenta  S  di  :  0,0185  (J5r+  /"-H  s)  y/h. 

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-  149  - 

Pei  piedritti  intermedi  (pile)  si  prenderà  il  >  dei  valori  seguenti: 
5,  =  0,2  H  4-  0,6  metri  ;    S,  =  0,20  /. 

7.  COSTRUZIONI  STRADALI 


i4.  Lavori  in  terra 

144,  Cubatura  degli  sterri  e  riporti, 
ì°  Caso.  —  Entrambe  le  sez.  in  sterro  o  entrambe  in  riporto  (fig.  62). 
Y[g   02.  Sieno  a,  e  le  aree  delle  due  sezioni,  e  <i  la  loro 

distanza  orizsontale  (sviluppata  ze  in  curva). 

et  •+•  e 
Volume  del  solido  compreso  =  — ~ —  d. 

2^  Caso.  —  Una  sezione  (a)  in  sterro,  Tal- 
tra  {e)  in  riporto.  Si  ha: 

a*     d       .      ^  e*     d 

'   riporto  = 


-^ 


Sterro 


'  a  -i-C  2^ 


a  ^  e  2 


39  Caso.  —  Una  sezione  in  sterro  o  in  riporto  é  Taltra  di  passag- 
gio (ag.  63). 

Divise  le  sezioni  nelle  aree  a,  a„  e,  e,  con  un 
piano  verticale,  parallelo  all'asse  stradale  e  con- 
dotto  pel  punto  dì  passaggio,  si  trovano  i  volumi 
dei  solidi  compresi  fra  «|  e,  e  a,  e,  colle  regole 
dei  primi  due  casi  ;  due  sez.  essendo  ambedue  in 
sterro  od  in  riporto  (a,  e,  ambedue  m  sterro  nella 
flg.  63)  e  le  altre  due  Tuna  in  sterro,  Taltra  in 
riporto  (0,  e,). 

40  Caso.  —  Ambedue  le  sezioni  di  passaggio  e  corrispondenti,  cioè 


Fig.  64. 


1V^_ 


tali  che  la  retta  congiungente  i  due  punti  di 
passaggio  risulti  parallela  air  asse  stradale 
(fig.  64). 

II  volume  compreso  fra  le  sezioni  a,  c^  (am- 
bedue in  sterro)  e  quello  compreso  fra  le  se- 
zioni a,  e,  (ambedue  in  riporto)  si  trovano  come 
nel  i^  Caso. 

Ambedue  le  sezioni  di  passaggio,  ma  non  corrispon- 
denti (fig.  65). 

Divise  le  sez.  come  nella  fig.,  con  due  piani 
verticali,  paralleli  all'asse  stradale  e  condotti 
pei  due  punti  di  passaggio,  si  hanno  le  aree: 
a,  e^  ambedue  in  sterro  (1^  Caso) 
a,  e,  runa  in  riporto,  Taltra  in  sterro  {2^  Caso) 
a,  e,  ambedue  in  riporto  (!<>  Ca«o). 

Nota.  —  Se  Tasse  stradale  è  in  curva,  d  rappre- 
senta lo  sviluppo  dell'asse  in  proiez.  orizzontale. 

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—  150  - 
14&,  Eiacavazione, 

1)  Costo  deir  escavazione  di  1™<^  di  terreno,  espresso  in  frazione 
della  mercede  giornaliera  h  di  un  manovale  (giornata  di  10  ore): 

a)  Sabbia  e  terre  sciolte,  scavabili  col  badile,  incluso  il 

paleggiamento  o  il  carico  sui  carri 0,08  -—  0,10  k 

hS  Terre  forti  da  zappa:  per  la  solf^  escavazione 0,15 -r- 0,20^ 

e)  Terre  compatte  da  piccone 0,24  -—  0,30  A- 

d)  Roccie  tenere  e  ft-iabili 0,4  -;-  0,6   k 

e)  Roccie  da  mina  di  media  durezza 0,8   -r- 1,2   k 

f)  Roccie  da  mina  di  grande  durezza 1,3   -r- 1,6   k 

Se  rescavazione  si  fa  in  galleria,  bisogna  moltiplicare  i  numeri  pre- 
cedenti per  1,50  nei  casi  a,hjC\  per  1,70  -r-  2  nel  caso  d;  per  2  -r  2,5 
nel  caso  e,  e  per  2,5  -r-  3  nel  caso  f.  Se  si  tratta  di  pozzi  questi  coef- 
ficienti vanno  raddoppiati. 

Quando  la  terra  è  inzuppata,  nei  casi  a,  h,  e,  la  spesa  di  escava- 
zione va  aumentata  di  15  */•• 

Per  spese  generali  si  deve  aggiungere  3  -r  4  "/•  n®^  casi  a,  h,  e,  e 
8  —  12  Vo  nei  casi  d,  e,  f. 

Per  le  mine  si  richiede  un  consumo  di  0^,3  -r-  0*^,8  di  polvere,  op- 
pure 0*^,13  —  0*^,35  di  dinamite,  per  ogni  me. 

.    2)  Pel  caricamento  della  materia  escavata  sui  carri  si  richiede: 

Per  le  terre  :  ogni  me.  (misurato  avanti  Pescavo) 0,06  -h  0,07  h 

Per  le  pietre:        *  »  *  0,08-^0,09* 

3)  Il  volume  della  materia,  dopo  che  ò  escavata,  aumenta  di  20 
a  25  •/,  per  le  terre,  e  di  30  -^  40  •/,  per  le  roccie.  La  calcolazione  del 
costo  di  scavo  e  di  trasporto,  però,  si  riferisce  sempre  al  me.  di  ma- 
teria allo  stato  naturale.  Nei  riporti,  dopo  l'assettamento,  l'aumento  di 
volume  si  riduce  a  3-4-8  */,  per  le  terre  più  o  meno  sciolte  e  a  12-r-25  •j^ 
per  le  roccie  più  o  meno  tenere.  —  L'altezza  di  un  riporto  in  terra  di- 
minuisce in  media,  per  rassettamento,  di  V«- 

l^G,  Disieuiza  media  dei  trasporti. 

1)  Se  il  trasporto  si  fa  in  linea  orizzontale  o  discendente,  la  di- 
stanza media  del  trasporto  è  in  ogni  caso  lo  sviluppo  della  proiezione 
orizzontale  L  della  linea  congiungente  i  centri  di  gravità  delle  masse 
di  sterro  e  di  riporto. 

2)  Se  il  trasporto  si  fa  in  linea  ascendente  e  p  rappresenta  la  pen- 
denza della  strada,  si  assume  come  distanza  del  trasporto  una  distanza 
ridotta  =  L  {l  -\-  0,01  a),  in  cui  -L  è  lo  sviluppo  della  projezione  oriz- 
zontale della  linea  congiungente  i  centri  di  gravità  come  sopra,  ed  a 
ha  i  valori  seguenti: 

Nei  trasporti  con  carriuole  o  carri  su  strade  provvisorie  o  ordinarie  : 

Per  p  =    1      8      8      4      6      6      7      8     9      10    per  100 
a  =    5     11    18    25    33    43    54    67    82    100 

e  nei  trasporti  sopra  ferrovie  o  binari  di  servizio: 

Perp=:    1    2    8    4    6    6    7    8    10    18    14    16    20    per  1000 

a=i    3    8   13  18  23  31  38  56  85   104  124  150  180 

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—  151  — 

Nei  trasporti  con  carriuole  o  carretti  su  strade  ascendenti,  si  può 
anche  approssimatamente  ritenere  che  .ogni  l'"^  di  altezza  equivalga  a 
Igm  ^  20™  di  distanza  orizzontale  per  carriuole  e  carretti  a  mano  su 
rampe  di  */iii  ®  J^^^  c^so  di  carretti  a  cavallo,  16™  su  buone  strade  siste- 
mate a  Vij»  o  84™  -^  30™  su  terreno  duro  o  molle,  in  rampa  di  Vi«-^  Vw 

Cosi,  per  es.,  pel  trasporto  con  carriuole  su  rampe  di  Vis»  s®  ^^  tratta 
di  portar  la  terra  a  IJSO™  di  distanza  orizzontale,  e  quindi  di  sollevarla 
a  Vit  d^  ^^^  o^^&  ^  ^^  ^^  altezza,  la  distanza  media  del  trasporto 
sarà  =  da  18  x  10  a  20x10  =  180^-^-800™. 

1^^,  Costo  dei  trasporti  (dati  del  prof.  Gt.  Martelli). 
NB.  Per  volume  di  terra  o  roccia  s'intende  sempre  il  volume  allo 
stato  naturale,  non  dopo  Tescavazione. 

1)  Paleggiamento.  —  Si  impiega  per  distanze  orizzontali  <:^  15™  o 
in  scavi  verticali  che  non  permettano  altri  mezzi.  Un  manovale  può 
paleggiare  la  terra  a  una  distanza  orizzontale  di  3™  -h  4™,  o  a  una 
altezza  verticale  di  1™,60-t-2™.  Il  paleggiamento  di  1™^  costa  in  ca- 
daun  caso  0,06  h  pec  terra  leggera  o  smossa,  0,07  k  per  terra  compatta 
o  roccia  sminuzzata  (A  =  mercede  giornaliera  d*un  manovale). 

2)  Trasporto  col  mezzo  di  veicoli  su  strade  ordinarie.  —  Il  costo  C 
del  trasporto  di  1™<'  di  materia  (allo  stato  naturale)  a  una  distanza  D 
(vera  o  ridotta,  secondo  le  regole  del  N.^  precedente)  si  ottiene  colla 
formola  generale: 

tVimiì.       \u         1     ) 

a  cui  si  devono  aggiungere  le  spese  generali  di  direzione  e  di  acquisto 
e  manutenzione  dei  mezzi  di  trasporto.  In  essa: 

K  t=  corrispettivo  giornaliero  della  prestazione  d'opera:  vedi  a)  b)  c)\ 

t    =  durata  del  lavoro  giornaliero  in  ore  sa  in  media  10; 

y  =  volume  in  me.  della  terra  (allo  stato  naturale)  che  il  veicolo  può 
contenere;  avvertendo  che  per  le  roccie  si  prenderanno  per  V 
dei  valori  di  '/s-r-  V«  minori  di  quelli  che  si  riferiscono  alle  terre  ; 

u  =  velocità  media  del  trasporto  in  m.  all'ora; 

m  =  numero  dei  me.  di  terra  che  uh  manovale  può  caricare  in  t  ore  ; 

[i.  — -  numero  dei  manovali  applicati  al  carico  del  veicolo; 

n  =  numero  dei  manovali  applicati  al  movimento  di  un  veicolo; 

0   =  perditempo  allo  scarico  di  un  veicolo  in  ore. 

Valori  particolari: 

a)  Trasporto  con  carriuole  (conveniente  per  distanze  sino  a  150™). 

^=3  mercede  giornaliera  di  un  manovale; 

r=0™o,03;  u«2700™-t.3000™;  n=l;  /=3lO  ore;  fji=l; 

^20  me.  per  terre  sciolte,  leggere,  asciutte; 
m  =3  <15  me.  per  terre  umide,  pesanti  ; 

(10  me.  per  roccie  grossolanamente  frantumate; 
6  trascurabile.  —  Spese  accessorie  e  generali  5  V^  circa. 

Pendenze  ordinarie  per  trasporti  in  ascesa  =  8-4-10  '/o- 

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J 


—  152  — 
Quando  la  vìa  di  trasporto  non  possa  avere  larghezza  sofficiento  allo 
scambio  delle  carriuole,  e  non  si  possano  stabilire  due  vie,  Tuna  di  an- 
data, Taltra  di  ritorno,  si  usa  dividere  la  distanza  orrizontale  D  in 

ytu 
ricambi  di  lunghezza-^ — ;  e  allora  ogni  manovale-trasportatore  non 

fa  che  percorrere,  andando  e  tornando,  lo  stesso  ricambio,  nel  tempo 
che  un  manovale-caricatore  impiega  a  caricare  una  carriuola  (lungb. 
del  ricambio  =  20,  30,  40  m.  circa,  secondo  che  si  tratta  di  terre  sciolte 
e  leggere,  od  umide  e  pesanti,  o  roccia  frantumata).  Nei  trasporti  in 

1  2 

ascesa  su  rampe  pendenti  |g,  la  lunghezza  del  ricambio  è  -^  del  va- 
lore precedente. 

Il  costo  del  trasporto  di  1™^  di  terra,  già  comprese  le  spese  gene- 
rali, risulta: 


w  = 

wr=8000m 

u  =  2700" 

2omo 

(0,(^2  H- 0,00233 />)  K 
0,069  +  0,00233  2))  K 
(0,105  4- 0,00233  i)    K 

(0,052  +  0,002691) 
(0,069 -t- 0,00269  D 
0,105  4-0,00269  2) 

K 
K 
K 

h)  Trasporto  con  carretti  a  mano  (conveniente  fino  a  400™). 
ir  =  mercede  di  un  manovale;   F=  0™°,20 -r- 0"S25;  «  =  3000'»; 
n:=i2 -i-3;  /  =3 10  ore;  tn  =  20;  15;  IO  me.   secondo  la  qualità  della 
terra,  come  in  a);  fi  =  2;  6  =  0,066  ore;  spese  accessorie  e  generali 
10  7o.  —  Pendenze  come  in  a). 

Ricambi  di  lunghezza—; —  in  oruzontale  e  -^ —  in  ascesa  di  ,^,  es- 
°  4  m  6  m  12 

sendo  in  generale  due  i  manovali  applicati  al  carico  di  un  veicolo. 

Il  costo  del  trasporto  di  1""^  di  terra,  comprese  le  spese  generali, 

risulta. 


mc= 

F==0™°,aD;  n  =  2 

7==0™°,«0;  n«8 

20inc 
15™° 
10™° 

(0,127 -t- 0,00072  D)  K 
(0,145 -t- 0,00072  i))  K 
(0,186  H- 0,00072  D)  A" 

(0,163  +  0,00112))  K 
(0,181  +  0,00112))  K 
(0,218  +  0,0011  D)  K 

«1=3 

V=0™°,26;  nt=« 

r=0™°,2o;  n  =  S 

aomc 

16™° 
IQmo 

(0,112  +  0,00058  D)  K 
(0.130  +  0,00058  1))  K 
(0,167  +  0,00058  d\  K 

(0,141+0,00088  2))  K 
0,159  +  0,00088  2))  K 
(0,196  +  0,00088  D)  K 

e)  Trasporto  con  carretti  a  un  cavallo  (conven.  fino  a  1400™). 
K  =  costo  giornaliero  del  cavallo  +  mercede  del  conduttore  ;  V  = 
0™c,45  +  0™°,55;  u  =  4100™  h- 3600™  ;  m=20;  15;  10  me.  come  in  o); 
pi  =  1  (lo  stesso  condutt.);  0  =  0,10  ore;  n  =  l;  /  =  10ore;  spese  gene- 
rali 15  Vo-  —  Pendenze  roau.  b=i  5  -s-  8  7^  secondo  la  natura  della  strada. 

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•    -  153  - 
Il  conduttore  del  cavallo  eseguisce  da  solo  il  carico  e  lo  scarico. 
Pel  costo  di  trasporto  di  1™°  si  ha: 


m==t 

Vr=0n»So6;  u==8600n» 

V=:  0^^,46;  w  =  4100™ 

lOmo 

(0,077  + 0,000116  D)  K 
(0,096  + 0,000116  2>)  K 
(0,135 -h  0,000116  i))  K 

[0,082  + 0,000123  i))  K 
0,100  +  0,000123  2?)  K 
0,140+ 0,000123  D    K 

3)  Trasporto  con  carri  a  cavalli  su  binari  provvisori  (conveniente 
fino  a  3000™  al  più  e  per  almeno  25000™*  di  sterro  da  trasportare). 

K  =  mercede  d'un  manovale;  K^  =  costo  gìomalioro  di  un  cavallo 
col  suo  conduttore;  V=2*"°-t-2™°,50;  i»  =  4100™  al  passo  e  in  orìzEon- 
tale  con  2  carri;  spese  generali  10  "/o-  —  Pendenze  sino  a  2  4- 3  70. 

La  spesa  del  trasporto  di  1™®  alla  distanza  media  D  consta  delle 
seguenti  parti: 

a)  Spesa  pel  carico  : 

0,075  K  per  terre  leggiere  asciutte  \    .  ,  „       . 

0,10   K  per  terre  umide  pesanti . ..  f  ^'^^*  ""  *®^^,^  4«"a  giornata 

0;i5   K  per  roccie  frantumate )         ^^  P«^'^"^*  '"  «»*°^^'^^- 

3)  Spesa  per  forza  motrice:  0,0000231  DK^. 

Y)  Spesa  per  lo  scarico.  —  Se  viene  eseguito  col  ponte  di  scarico 
fisso,  la  mano  d'opera  necessaria  è  di  1  -f-2  manovali  per  100™*^  di 
sterro  scaricato  giornalmente,  secondo  la  qualità  della  terra  e  secondo 
la  conformazione  dei  carri;  dunque  indicando  con  W  lo  sterro  totale 
in  me.  da  eseguire  in  O  giorni  lavorativi,  la  spesa  di  scarico  sarà: 

da  0,01  ^  a  0,02  -^ 

9}  Spesa  per  provvista,  manutenzione  e  lubrificazione  dei  carri.  — 
Se  iV  è  il  numero  dei  carri   in  servisio,  la  spesa  per  provvista  e  ma- 

VNQ 
nutenzione  dei  carri  ò  :  0,687   ■        ,  tenuto  conto  dei  carri  di  riserva. 

Numero  dei  carri.--    ^    ^^'    •    ^^^^^ 


\2m^  2060  y 
La  spesa  di  lubrificazione  importa  pei  carri  nuovi  £  0,004  e  pei  carri 
vecchi  £  0,008  per  ogni  me.  e  per  1000™  di  distanza  di  trasporto,  quindi 
in  media  e  per  ogni  me.  £  0,000006  Z>. 

X)  Spesa  per  impianto,  manutenxione  e  disfacimento  dei  binari.  — 
L'impianto  di  un  metro  corrente  di  binario  costa  circa: 

•X  6,25  con  ruotale  nuove  del  peso  di  6^  al  m.  corr. 
»  7,50  con  ruotale  nuove  del  peso  di  12'',5  al  m.  corr. 
»  10,00  con  ruotale  vecchie  di  ferrovia. 

Chiamato  B  questo  costo  ed  L  la  lunghezza  totale  del  binario  da  sta- 
bilire, si  avrà  per  ogni  me.  di  sterro  la  spesa  -_r^  (L  =  2,5  B  circa). 

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—  154  —    • 
La  manutenzione  del  binario  importa  giornalmente  la  spesa  media 
di  £  0,01  per  m    corr.  ;  cosicché,  se  L^  =  lunghezza  media  del  binario 

impiantato,  per  ogni  me.  la  spesa  sarà:  0,01      '     . 

La  posa,  il  trapiantamento  e  il  disfacimento  importano  circa  £  0,75 
al  m.  corr.  Chiamata  L,  (s=  5  Z>  -r-  6  D)  la  lunghezza  totale  dei  binari 
impiantati  durante  il  lavoro,  la  spesa  corrispondente  per  ogni  me. 

sarà:  0,75^. 

4)  Trasporto  con  carri  mossi  da  locomotive  su  binari  provvisori 
(conveniente  per  sterri  di  almeno  50000™*'  e  per  distanze  >  3000™). 

K  mercede  dei  manovali  addetti  al  convoglio;  Fc=2'^*',5  per  carro; 
u  =:  12000°^  ~  15000™;  0  =  0,25  ore  ;  spese  generali  10  Vo-  —  Pendenze 
come  in  3). 

La  spesa  del  trasporto  di  l^^  alla  distanza  D,  orizzontale  o  ridotta, 
risulta  dalla  somma  delle  seguenti  parti: 
a)  Spesa  di  carico:  come  in  3). 
P)  Spesa  per  forza  motrice: 

da  0,0625  -h  0,00002  D    a    0,0625  4-  0,000025  D 

secondo  il  =^  buon  stato  della  locomotiva  e  del  binario,  e  il  minore  o 
maggior  costo  del  carbone. 

X)  Spesa  di  scarico:  come  in  3). 

$)  Spesa  per  provvista,  manutenz.  e  lubrificazione  dei  carri  :  come 

secondo  che  si  applichino  2,  o  3  manovali  al  carico  di  un  carro. 

X)  Spesa  per  impianto,  manutenzione  e  disfacimento  dei  binari: 
come  in  3). 

148,  Trasporto  verticale. 

Costo  di  una  tonnellata  di  materia  elevata  a  un^altesza  h,  o  da  una 
profondità ft,  compreso  carico  e  scarico: 

Col  verricello 0,0146    (A  +  30)& 

Con  un  argano  a  maneggio....  0,00156  (^'+33,5)  J^, 

k  =  mercede  di  un  manovale;  k^  costo  complessivo  di  un  uomo  e  di 
un  .cavallo. 

149,  Costo  dei  lavori  accessori. 

Scoticamento  del  terreno,  mettendo  in  disparte 
le  zolle al  mq.  0,017A 

Rimetti  mento  delle  medesime »  Q,018  k 

Spianamento  della  terra »       t),02  fc -i- 0,04   k 

Spianamento  delle  superfiei  in  roccia,  con  riem- 
pimento dei  vani  mediante  muratura  a  secco       »       0,07  ft-^  0,12   k 

(In  galleria  questo  costo  ò  2,5  -r-  3  volte 
maggiore). 

Costipamento  della  terra al  me.  0,02  A -r- 0,0»  A- 

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—  155  — 

B,  Tracciamento  deixe  curve 

ISO.  Curve  circolari  (dato  il  raggio  R  e  Tang.  di  deviaz.  a). 

Punti  principali.  —  a)  Se  A  è  accessibile,  si  determinano  i  punti  J9, 
B^  in  cui  Tasse  stradale  dei  due  tronchi  rettilinei  si  raccorda  coli'asse 
della  curva  (fig.  66),  colla; 

A5  =  A5,  =  i2tang~ 
Si  può  anche  determinare  il  punto  D  sulla  bissettrice  colla: 


AD  = 


oppure  colle  coordinate: 


"'(co- 7*       ) 


B^Ezz^R  sen  -_-  =  semicorda  By^  F 
ED  =  le  (l  —  eoa  -g  j  =s  saetta  FD 

Vedi  le  Tat^elle  IV,  V  pei  seni,  cos.,  tang.,  corde  e  saette. 
Fig.  66. 


&)  Se  A  ò  inaccessibile,  si  traccia  una  retta  ausiliaria  qualunque  PP^  \ 
si  misurano  gli  angoli  ^,  f  ^  si  calcolano  le: 


=.PP^^^..      AP= 


AP=iPP 


;  AP,  =  pp, 


sen^ 


e  quindi  si  determinano  i  punti  B,  B^  colle  : 

J5P=i2tang^-AP;    J9,  P,  =  22  tang  |^  -  AP, 

Se  BPf  0  B,  P„  o  ambedue,  risultassero  negative,  si  riporteranno 
da  P,  P,  verso  A,  invece  che  verso  0. 
D  si  determina  col  suesposto  valore  della  saetta  FD. 

Digitized  by  V^OOQIC 


-  156  - 
10  Tracciamento  per  punti  (da  applicare  quando  è  accessibile  il 
terreno  esterno  alla  curva): 

Per  un  punto p  qualunque  (fig.  66)  si  trova  l'ordinata  y  =  E^p  cor- 
rispondente a  un'ascissa  x=  B^  E^  presa  sulla  tangente,  colla: 

y^R  —  y/R}  —  a;» 

Nella  seguente  Tabella  XLIX,  sì  trovano  i  valori  di  y  corrispon- 
denti a  una  serie  di  valori  di  x  in  metri,  per  12  =i  100°^.  Per  un  altro 
raggio  qualunque  R,  si  moltiplicheranno  ambo  i  valori  di  x,  y  della 

tabella  per  -^. 


XLIX.  —  Tabella  delle  ascisse  sulla  tangente 

B  DBLLR  RISPETTIVE  ORDINATE  ORTOGONALI  PER  i2=100 


X 

y 

X 

y 

X 

y 

X 

y 

X 

y 

m. 

m. 

m. 

m. 

in. 

tn 

tn. 

m. 

m. 

m. 

0,5 

0,0012 

17 

i.r.56 

38 

7- 

"13 

69 

19,2597 

•  80 

40,0000 

0,6 

0,0018 

18 

l.r.;^34 

39 

7 

>5 

60 

20,0000 

81 

41,3570 

0,7 

0,0024 

19 

l.silO 

40 

8 

s5 

61 

20,7599 

82 

42,7637 

0,8 

0,0032 

20 

2.()-i04 

41 

8 

15 

62 

21,5398 

88 

44,2237 

o> 

0,0041 

21 

-,^2299 

42 

9 

76 

68 

22,3405 

84 

45,7414 

1 

0,0050 

22 

y,ir,oo 

43 

9 

71 

64 

23,1625 

85 

47,3217 

2 

0,0200 

23 

2,fls09 

44 

10 

n2 

65 

24,0066 

86 

48,9706 

3 

0,0451 

24 

2,<»'i27 

45 

10 

:2 

66 

24,8734 

87 

50,6948 

4 

0,0801 

25 

3,1754 

46 

11 

-1 

67 

25,7639 

88 

52,5026 

5 

0,1251 

26 

3,  i;'-92 

47 

11 

:^4 

68 

26,6788 

89 

54,4040 

6 

0,1802 

27 

3.7140 

48 

12 

:!1 

69 

27,6191 

90 

56,4110 

7 

0,2453 

28 

■LdOOO 

49 

12 

77 

70 

28,5867 

91 

58,5392 

8 

0,3205 

29 

4.2'J73 

50 

13 

75 

71 

29,5798 

92 

60,8081 

9 

0,4058 

30 

.1JH)61 

61 

13 

■'8 

72 

30,6026 

93 

63,2441 

10 

0,5013 

31 

■l.'J-64 

52 

14 

i 

73 

31,6553 

94 

65,8826 

11 

0,6068 

32 

r>;2r>83 

58 

15 

2 

74 

32,7393 

95 

68,7755 

12 

0,7226 

88 

r..oiii9 

54 

15 

5 

76 

33,8526 

96 

72,0000 

18 

0,8486 

84 

r>;i»r.75 

55 

16 

:i5 

76 

35,0077 

97 

75,6895 

14 

0,9849 

85 

(.ì.:^-50 

56 

17 

n7 

77 

36,1956 

08 

80,1003 

15 

1,1314 

86 

<;.7048 

57 

17,8355 

78 

37,4221 

99 

86,8933 

16 

1,2883 

37 

7,():'68 

68 

18,5383 

79 

38,6893 

100 

100,0000 

Per  evitare  T  imprecisione  derivante  da  valori  di  2/ troppo  grandi,  si 
utilizzeranno,  oltre  alle  due  tangenti  principali,  anche  altre  tangenti 
ausiliarie.  Cosi  si  traccia  la  tangente  CC7,  nel  punto  D,  colla: 


BC  =  B,C,: 


sietang  — 


con  che  si  possono  anche  determinare  direttamente  i  punti  m,  t»,  sulle 
bissettrici  CO,  C^  0  mediante  la  : 

Cm=C^m^=R(- 

,y  Google 


Digitized  by 


') 


—  157  - 
Nello  stesso  modo  si  potrebbero  tracciare  le  tang.  in  m,  m,  colla: 

BG  «=i  DG^  =  R  tang  ^ 

o 

e  quindi  i  punti  n,  n^\  e  cosi  di  seguito  (vedi  3°  tracciamento). 

2^  Tracciamento  (inaccessibile  il  terreno  esterno  alla  curva)  : 
Prendendo  per  asse  delle  ascisse  la  corda  (fìg.  6*^)  si  determina  in- 
nanzi tutto  la  saetta  corrispondente 


s  =  iJ'Z)  =  ie(l--cosyj 


indi  si  trova  l'ordinata  y=zHq  di  un  punto  qualunque  q,  corrispon- 
dente a  un'ascissa  x  «-  FH  presa  sulla  corda  a  partire  dal  suo  punto 
di  mezzo,  colla: 


y 


=  3  —  [i2  _  y/Rt  _  ar«] 


vale  a  dire  sottraendo  da  s  i  valori  di  y  della  Tabella  XLIX. 

Quando  i  valori  di  y  diventassero  troppo  grandi  (per  es.  >  20"")  con- 
verrà valersi  di  altre  corde  successive,  mettendo  in  ogni  caso  per  a,  nel 
valore  di  s,  l'angolo  al  centro  da  esse  sotteso. 

3^  Trc^ciamento  (inaccessibile  l'interno  e  l'esterno  della  curva; 
caso  delle  curve  in  galleria,  argine  o  trincea): 

Diviso  l'angolo  a  (fig.  66)  in  un  numero  z  sufficientemente  grande  di 
parti  eguali  {z  =  i  nella  figura)  si  determina: 

BG  =  R  tang  ^ 

si  traccia  l'angolo  CGG,  =  --  e  si  prende  Gm  =  BG,  con  che  si  ha  il 
punto  m.  Si  ha  quindi  n  sulla  bissettrice  colla: 


Gn  = 


Si  prende  mG^r=aBG  sulla  Gm  prolungata;  sì  fa  quindi  l'angolo 

TG^D=i—  e  cosi  di  seguito. 

Si  può  fare  un  analogo  tracciamento,  anche  non  avendo  strumenti 
geodetici,  airinfuori  di  una  misura  lineare.  Fissato,  in  tal  caso,  il  nu- 
mero z  di  parti  da  individuare  sull'arco  fra  i  punti  B,  -B,  (^  =  4  nella 
fig.  66)  si  determinerà  BG  come  sopra;  si  porterà  G^==:50;  indi,  se- 
gnata su  un  regolo  la  stessa  misura,  se  ne  fisserà  un'estremità  in  G, 
e  si  scosterà  l'altra  da  g  sinché  venga  in  una  posizione  m  tale,  che 

risulti  gm  =  Bg  sen  -= — .  Ottenuto  questo  primo  punto  m,  si  prende 

*  z 
mG^  =  Gm  e  si  prosegue  collo  stesso  metodo. 

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.  -  158  - 

151.  Curve  di  raccordo  (intercalate  fra  il  tronco  rettilineo  e 
la  curva  circolare,  sulle  ferrovie)  fig.  67. 

Fig.  67. 


^-Bitf  curva  di  raccordo,  MC..,.  arco  circolare  di  raggio  R.  Equa- 
zione della  curva  BM  (origine  in  B,  ascisse  lungo  BA): 


se" 
'  6m 


m  =  12000  per  R  fino  a  ÓOO"»!;  m  =  20  K  per  valori  superiori.^ 
Si  calcolano  innanzi  tutto  le  coordinate  del  punto  M  di  raccordo 


a  =  BDz 


m 


5  =  i>^=^ 


Si  determinano  quindi  i  punti  E,  B,  D,  S„  M  colle  : 


AE: 


M) 


tang 


EBt 


3ED  =  ^\    EEi  =  ^;    DM=l 
8  4 


L*arco  di  circolo  MG....  si  traccia  colle  norme  del  N.  150  (imma- 
ginandolo prolungato  fino  in  E^)  come  se  Tasse  stradale  fosse  spo- 
stato da  BEA  in  P,  JS,  A,  e  quindi  riferendo  l'arco  alla  tangente 
A,  2?,  e  a  quella  che  le  ò  simmetrica  rispetto  alla  bissettrice  A,  O. 

Lunghezza  complessiva  deirarco  circolare  e  sue  curve  di  raccordo 

=  r^  aR-^-a.  Il  valore  di  a  (acissa  del  punto  di  raccordo)  si  ha  dalla  : 

PeriZ=m.  I   300|860|400|4M|600I560|    eOOepih 
a  =  m.  1  40,00  |  34,29  |  30,00  |  26,67  |  24,00  |  21,82  |      20,00 

L^elevazione  della  ruotala  esterna  sulla  curva  comincia  in  B,  cre- 
scendo uniformemente  fino  a  raggiungere  in  M  il  suo  valore  nor- 
male (N.  isa). 

L*allargamento  del  binario  (N.  1S3)  comincia  invece  nel  punto  dove 
il  raggio  di  curvatura  del  raccordo  diventa  =  1000"*,  cioè: 

a  12™  dal  punto  B,  per  R  fino  a  600™  ; 
a  (0,02  i2)™  da  B,  per  R  =  600™  --  1000™. 

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—  159  — 
Lia  curva  di  raccordo  BM  si  traccia  per  mezzo  della  sua  equazione. 
Per  R  fino  a  600™  si  hanno  i  v.alori  corrispondenti  dlxey,  in  metri, 
dalla  seguente  tabella: 


X 

y 

X 

14 

y 

X 

y 

X 

y 

X 

y 

2 

0,000 

0,(»8 

26 

0,244 

38 

0,762 

60 

1,736 

4 

0,001 

16 

00Ó7 

28 

0,305 

40 

0,889 

52 

1,953 

7 

0,003 

18 

0,081 

80 

0,375 

42 

1,029 

54 

2,187 

8 

0,007 

20 

0,111 

82 

•  0,455 

44 

1,183 

66 

2,439 

10 

0,014 

22 

0,148 

84 

0,546 

46 

1,352 

68 

2,710 

12 

0,024 

24 

0,192 

86 

0,648 

48 

1,536 

60 

3,000 

C,  Strade  ordinarie 

158,  Impianto  della  strada, 

a)  Sezione,— LàTgh.  della  carreggiata:  strade  nazionali  e  provin- 
ciali Ó*"  -T-  8™;  strade  comunali  5™,50  in  pianura,  5™  in  montagna;  lar- 
ghezza minima  pel  carreggio  4™,80.  —  Massicciata  :  spess.  0™,20  -i-  O^jSO  ; 
profilo  ad  arco  di  circolo  con  saetta  -=  7s4  ~^  Vu  della  corda. 

b)  Curve  e  pendenze.  —  Strade  principali  :  minimo  raggio  curve 
40™  in  pianura,  20™  in  montagna;  pendenze  massime  2,5  7o  i^  pianura, 
6  Va  il*  montagna.  —  Strade  secondarie:  minimo  raggio  30™  in  piano, 
15™  in  monte;  pendenze  massime  4  Vo  i°  piano,  7  '/o  ^^  monte. 

153,  Spese  d*  impianto  e  di  manutenzione. 

a)  Spesa  d'impianto.  —  Secondo  la  larghezza  £  4  -<-  8  mila  al  ehm. 
per  strade  in  pianura,  £  8  -?- 16  mila  per  strade  in  montagna. 

b)  Manutenzione.  —  Quantità  annua  di  ghiaia  per  ehm.  di  strada: 
strade  principali  80  -*-  400  me,  strade  secondarie  40  -i-  80  me,  secondo 
la  frequenza  del  carreggio  e  la  qualità  della  ghiaia. 

Spesa  annua  di  manutenzione:  strade  nazion.  e  provine.  £  400 •4- 900 
al  ehm.  ;  strade  secondarie  £  150  -h  400,  secondo  il  carreggio. 

Costo  dello  spandimento  di  1™^  di  ghiaia  0,15 /(;  della  preparazione 
di  1™^  di  pietrisco  0,5  A  -r- 1,75  A  secondo  la  durezza  della  pietra;  dello 
sfangamento  0,025  k  al  mq.  {h  =  mercede  giornaliera  d*un  manovale). 


154.  Strade  di  città  (dati  di  I^ondra,  Parigi  e  Vienna). 


Qualità  della  strada  1  Granito 
Spesa  d*  impianto  al  mq.  £  20  -r-  24 
Manutenz.  annua  al  mq     »  |  0,7  -r-  1,2 


Asfalto 
23 --26 
1,3 -r- 2,1 


Legno 

18-r-20 

2,5  -T-  3,2 


Macadam 
7-^9 
2h-3 


155.  Resistenza  alla  trazione.  —  Rapporto  fra  la  forza  di 
trazione  e  il  carico  su  una  strada  orizzontale: 

Terreno  naturale  duro  e  piano 0,04  -j-  0,10 

Terreno  naturale  molle  o  sassoso 0,15  -^  0,20 

Strada  ordiDaria  in  buonissimo  stato 0,02-7-0,03 

Strada  ordinaria  in  stato  ordinario 0,04  -r-  0,06 

Strada  ordinaria  appena  inghiaiata. . .....     0,12  -r-  0,15 

Lastrico  ordinario 0,015  ~-  0,02 

Asfalto  o  legno 0,008  -r-  0,01 

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-  160  - 


D.  Ferrovie 
1.  Matbriale  (dati  del  prof.  Loria) 

156.  Sezione  della  strada.  —  (Dimensioni  adottate  per  le  fer- 
rovie italiane  dalle  Commissioni  del  1871  e  del  1879): 

Larghezza  interna  del  binario  l'^^j'léS.  Distanza  fra  gli  assi  di  duo 
binari  in  via  normale  3°»,56d;  nelle  stazioni  4*°  ^  5™.  Distanza  fra 
l'asse  di  un  binario  e  il  ciglio  della  piattaforma  stradale  8™,75.  Lar- 
ghezza della  massicciata  in  sommità  3™,50  per  binario  semplice,  7™,00 
per  doppio  binario;  suo  spessore  0™,50.  —  Per  ferrovie  secondarie,  pur 
mantenendo  eguale  la  largh.  del  binario,  la  largb.  della  piattaforma 
straniale  può  ridursi  a  5™  -i-4™,  con  massicciata  di  3™  -T-2°*,e0,  alta  0™,10. 

Nelle  ferrovie  economiche  il  binario  si  può  ridurre  a  0™,95 -r- 0™,70, 
con  una  piattaforma  di  3™,50-s-3»,20  e  una  massicc.  di  2™,10^1™,85. 


157. 


Frotìlo  normale  del  materiale  mobile.  —  La  fig.  68 
dà  il  profilo  normale  adottato  in  Ita- 
lia pel  servizio  cumulai.  Il  profilo  dei 
manufatti  deve  distare  almeno  0"^,15 
dal  profilo  normale.  Però  nelle  gal- 
lerie rattezza  suirasse  del  binario 
deve  essere  5'°'^,50',  la  largh.  al  pian 
del  ferro  4™,50  e  quella  all'imposta 
5°»  (da  ridurre  a  ^^,20  per  ferrovie 
economiche  a  binario  normale,  e  a 
3,20  -i-  3  m.  se  a  binario  ridotto).  Sui 
ponti  a  un  binario  la  dist.  interna  fra 
i  parapetti  deve  essere  di  4™,50  per 
ferrovie  ordin.,  4°^,20  per  ferr.  eco- 
nomiche a  binario  normale,  e  1™  ol- 
tre la  larghezza  dei  veicoli  per  ferro- 
vie economiche  a  binario  ridotto. 
Il  profilo  normale  per  le  principali 


ferrovie  europee  ha  un'altezza  di  4'",80;  e  una  larghezza  di  4™  fino 
a  3'n,0j  di  altezza  e  di  1™,52  alla  sommità. 

1S8.  Curve  e  pendenze. 

Linee  principali  :  min.  raggio  delle  curve  1000"™  in  pianura,  300™  in 
montagna.  Pend.  mass.  5-j-lO  »/,,  in  pianura,  15-T-25  '/o*  i"  montagna. 

Linee  secondarie:  minimo  raggio  curve  200™  in  pianura;  100"*  in 
montagna;  70™  -r-  40™  per  ferrovie  a  binario  ridotto.  Pendenze  mas- 
sime 10  -T-  15  Voo  ^^  pianura,  30  -i-  40  Voo  i°  montagna. 

Tratte  orizzontali,  di  lungh.  sutfictente  a  contenere  un  convoglio,  nei 
punti  di  passaggio  da  una  pendenza  a  una  contropendenza,  se  >  5  Vm- 

Pendenze  in  contiguità  a  stazioni  e  fermate,  non  >  5  7m  P^^  "'^^ 
tratta  di  almeno  80™.  Pendenza  massima  nelle  stazioni  3  y^. 

Nelle  curve  di  raggio  R  <  1000™,  la  larghezza  del  binario  viene 
aumentata  col  portare  verso  il  centro  della  curva  la  ruotala  interna 
di  una  quantità  «  n  (1000  —  i?)™™,  dove  n  =  0,025  —  0,03;  l'aumento 
comincia  sulla  curva  di  raccordo  come  è  detto  nel  N.  ISl. 


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-  161  — 
Nelle  curve  ui  dà  anche  alla  ruotala  esterna  una  sopraelevazione 
sulla  interna,  da  determinarsi  colla  formola: 


s  =  sopraelevazione  in  mm.;  JE^largheesa  del  binario,  fra  le  mezza- 
rie  delle  ruotaief  in  ni.;  i2  =  raggio  della  curva  in  m.;  F  =i  velocità, 
in  chilometri  alFora,  dei  convogli  più  celeri  che  percorrono  la  linea. 
In  base  a  questa  formola  è  calcolata  la  seguente  tabella: 


R 

Valore 'di  s  per  V=5chm. 

R 

Valore  di  s  por  V= 

ehm. 

40 

63 

60 

60 

70 

40 

50 

60 

70 

300 

98 

_ 

,_ 

800 

23 

37 

53 

72 

400 

47 

74 

106   145 

000 

21 

30 

47 

64 

500 

38 

59 

85   116 

1000 

19 

29  ;  42 

58 

600 

31 

49 

71  '   96 

1500 

12 

20  ' 

28 

39 

700 

27 

42 

61    83 

2000 

9 

15 

21 

29 

La  ruotala  esterna  rimane  elevata  di  $  su  tutta  la  lunghezza  della 
curva;  e  si  raccorda  col  livello  normale,  a  ciascuna  delle  due  estre- 
mità, sopra  una  tratta  di  rettilineo  eguale  a  0^,30-?- O'^jdO  per  ogni  mm. 
di  rialzi).  Però  convien  meglio  interporre  una  curva  di  raccordo,  nel 
qual  caso  si  procede  come  ò  detto  al  N.  i£>i. 

159,  Aj^xnamento. 

Ruotate.  —  Larghezza  della  testa  55 -r*  63  mm.,  larghezza  della  suo- 
la 95  -r-  120,  altezza  118  -r- 130  mm.  ;  grossezza  dello  stelo  14-^  16  mm.; 
lunghezza  6™ -r- 7™,  ed  ora  più  general m.  9™  e  12™;  peso  perm.  cor- 
rente 33  >r-  38  kil.  Inclinazione  in  opera  non  <;  Vw  dell'altezza.  —  Per 
linee  econom.  a  binario  norm.,  ruotale  di  18-T-30kil.,  alte  00 -r- 116  mm.  ; 
per  linee  a  binario  ridotto,  ruotale  di  12-^-20  kil.,  alte  70 —- 90  mm. 

Giuoco  per  la  dilatazione  ai  giunti  fra  le  ruotaie:  varia  colla  loro  lun- 
ij^hezza  e  colla  temper.  al  momento  della  posa;  per  ruotaie  di  6™  giuoco 
di  3°»™  fino  a  50,  di  2™*"  da  5»  a  10»,  e  di  1™™  da  20o  in  su;  per  ruotaie 
di  9m,  8"™"»  da  (—4)0  a  (—  IO)©,  7™™  da  (—  3)»  a  3°,  6™"»  da  40  a  11»,  S^m 
da  120  a  19o,  4™»»  da  20°  a  26o,  3™™  da  27^  a  33°,  2™°^  da  31o  a  40». 

Le  curve  si  armano  con  ruotaie  normali  e  con  ruotaie  piil  corte,  da 
calcolarsi  in  base  al  raggio  minimo  R  delle  curve,  alla  semilargh.  a 
del  binario,  e  alla  lungh.  l  delle  ruotaie  normali,  colla  formola: 

R  —  a 

lungh.  ruotaie  corte  l^  =  /  — . 

it -f-  a 

Lunghezza  delle  ruotaie  corte  per  ferrovie  ordinarie  5™,96  per  lun- 
ghezza normale  di  6™,  8™,945  per  lunghezza  nbrmale  di  9"*. 

Durata  delle  ruotaie:  il  ricambio  diventa  necessario  dopo  un  passag- 
gio di  60  -T-  100  mila  convogli  per  ruotaie  di  ferro,  200  -r-  250  mila  per 
ruotaie  d'acciaio.  —  Per  consumare  1""°  di  spessore  dalla  testa  d*una 
ruotala  d'acciaio,  si  richiede  un  passaggio  dì  20  a  10  milioni  di  tonn. 

11.  —  Colombo,  Man.  delVIng.  Dgitzedby  ^ 


—  162  - 

sopra  pendenze  dà  0  a  5  per  1000  con  grandi  curve  ;  e  di  8  a  2  milioni 
su  pendenze  di  6  a  25  per  1000,  con  curve  ab  larghe. 
'  Traversine:  lunghezza  2™, 30  -j-  2^,75;  larghezza  0°",25  -ì-  0™,30;  al- 
tezza 0™,125-T-0n»,15;  distanza  0™,80 -^  1™,I0  per  quelle  intermedie, 
0«,70  -s-  O'»,^  per  quelle  alle  estremità  delle  ruotale.  Se  il  giunto  è 
sospeso,  si  fa  una  mezza  campata  all'estremità  di  0™,30~-0,35,  indi 
la  successiva  di  0"*,70  -*-  0"»,80  e  le  altre  come  sopra.  Per  linee  eco- 
nomiche a  binario  normale,  traversine  di  0™,20  x  0°*,12,  lunghe  2™,^0, 
distanza  come  sopra.  Per  linee  a  bin.  ridotto,  travers.  di  0™,2Ò  x  0™,12, 
lunghe  1^,50  -*-  1^,70. 

Durata  delle  traversine:  traversine  iniettate  di  faggio  e  legni  resi- 
nosi 10  -T- 12  anni;  traversine  non  iniettate,  quercia  10 -i>  12  anni,  legni 
resinosi  5-^-7,  faggio  2  */«  -^  3. 

160.  Faaaaggi  a  livello,  scambi. 

Passaggi  a  livellò.  Le  strade  carrettiere  devono  attraversare  una  fer- 
rovia sotto  un  angolo  >  45<^  e  mantenersi  orizzontali  pel  tratto  comune 
alla  ferrovia  e  per  I5«^  per  parte. 

Scambi.  Tipo  generale  ad  aghi  affilati.  Si  possono  ammettere,  per 
ferrovie  ordin.,  raggi  di  100™,  per  scambi  da  veiooli;  di  150™  -^  180™ 
per  scambi  di  convogli  nelle  stazioni;  di  300™  per  scambi  percorsi  da 
convogli  in  marcia  normale.  Aghi  di  5™,  o  5™ ,50;  per  gli  scambi  tri- 
pli due  aghi  brevi  di  3™,60.  Incrociamenti  corrispondenU  ad  angoli 
aventi  per  tangente  Vg»  V,»  V.o»  Vu- 

161.  Stazioni. 

Piano  stradale.  —  Lunghezza  necessaria  per  lo  sviluppo  dei  binari 
di  servizio;  stazioni  ordin.  di  1*  ci.  600™ -«- 800™ ;  di  2*  ci.  400™ -^  600™  : 
dì  3»  ci.  300™-*- 500™  (per  ferrovie  principali,  non  meno  di  450«n). 

Banchine  passaggieri,  alte  0™,21  -i-0™,38;  piani  di  caricaménto ,  alti 
1™-T-1™,10  sul  piano  del  ferro;  distanza  del  loro  ciglio  dal  lembo 
esterno  della  ruotaia  0™,80  -5-  0™,90. 

Fabbricato  passaggieri.  —  Linee  principali:  area  della  pianta  140"> 
a  200  mq.  secondo  la  classe.  Linee  second.  250-t-  100  mq.  Per  una  sta- 
zione di  media  importanza  Tarea  terrena  si  può  ritenere  suddivisa  come 
segue:  vestibolo  40-5-50  mq.;  ufficio  biglietti  e  impiegati  30-^-35  mq.  : 
posta  20-Ì-30  mq.  ;  consegna  bagagli  15-r-20  mq.  ;  capostaz.  lO-r-12  mq.  : 
sala  d'aspetto  1»  e  2»  classe  20  -^  30  mq.  ;  sala  di  3»  classe  30  -^  40  mq.  ; 
caffo  e  servizi  annessi  30  -r-  50  mq. 

Tettoie  merci.  —  Superficie  800 -i- 450  mq.  secondo  la  classe  per  linee 
principali,  150  -t-50  mq.  per  linee  secondarie.  Altezza  del  pavimento  sul 
pian  del  ferro  l™-*-l™,10;  larghezza  utile  pel  deposito  delle  merci 
lOm  -;-  15™;  lunghezza  secondo  il  bisogno.  Porte  di  2™,  a  scorrimento. 

Rimesse  locomotive.  —  Distanza  fra  gli  assi  delle  fosse  5™;  lunghezza 
delle  fosse  14™;  lunghezza  netta  per  macchina  17™.  Porte  alte  4"»,S0, 
larghe  3™,35  almeno. 

Rimesse  veicoli.  —  Distanza  fra  gli  assi  del  binari  5™;  lungh.  .netta 
per  veicolo  10™;  porte  come  sopra. 

RifomUori.  —  Vasche  di  20  -r-  60  me  ,  alte  5™  -^-7™  sul  piano  del  ferro. 

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—  163  — 
168,  Caselli  e  cantoniere,  —  Caselli:  superfìcie  6-T-9  mq.  in 
un  sol  locale.  Cantoniere  semplici  20™^,  doppie  40™^  con  2  —  4  locali. 

163.  Veicoli  (per  ferrovie  ordinarie).  —  Lunghezza  6™,4^7™; 
larghezza  della  cassa  2™,5-r-2"S7;  altezza  dei  ripulsori  sul  piano  del 
ferro  0™,95  —  1™,05.  —  Peso  delle  carrozze  6  —  9  tonn.  ;  dei  bagagliai 
6  -T-  7  tonn.  ;  dei  carri-merci  4,5  -~  6,5  toun.  —  Portata  delle  carrozze 
2^1  -^48  passaggieri  secondo  la  classe;  dei  carri  8-7-12  tonn.  —  Dist. 
fra  le  sale  3™  -~5";  diametro  delle  ruote  0™,90 -r- 1™,05;  loro  largh. 
0™,125-T-0™,15;  loro  distanza  netta  interna  1^,36. 

Spesa  media  annua  per  roanutenz.,  riparaz.,  rinnovam.  e  pulizia  dei 
veicoli  :  grandi  linee  £  500  -;-  800  per  veicolo  ;  piccole  linee  £  150  —  200. 

Durata  veicoli  25  —  35  anni  con  35000  ehm.  di  medio  percorso  annuo 
per  le  carrozze;  35  -r- 50  anni  con  16000  chm.-anno  pei  carri. 

'  164.  Freni,  —  Formola  per  determinare  il  numero  dei  freni  oc- 
correnti in  un  convoglio,  onde  fermarlo  dopo  il  percorso  di  s  metri  : 

51»»  =  s(A4-/V-=fci) 

in  cui  V  =  veloc.  in  m.  al  1";  ft  =  coeff.  di  resist.  alla  trazione  in  piano 
=:5  -H  6  kil.  per  tonn.  ;  /'=  coeff.  d'attrito  di  scorrimento  =  100  —  167  kil. 
per  tonn.;  r  =  rapporto  fra  il  numero  dei  veicoli  a  freno  e  il  numero 
totale  dei  veicoli  del  convoglio;  1=  pendenza  della  strada  per  1000. 

r  si  fissa  d'ordinario  come  segue  per  convogli-viaggiatori,  prenden- 
dolo alquanto  minore  per  convogli  merci  : 

per  i  =  10--16Veo,  r=V, 
per  i=16-T-40  »  r=  V, 
per  t>40 »      r=  1 

165.  Locomotive, 

a)  Dati  principali  sulle  locomotive  pel  servizio  ordinario. 

Larghezza  massima  non  >  3™ ,05;  lunghezza  7™-;- 10™;  altezza  del 
camino  sol  piano  del  ferro  secondo  il  profilo  normale  ;  d'ordinario  4™ ,20. 
Diametro  delle  ruote  motrici  e  accoppiate  =  0,9 -f- 0,06  u  (v=:  velocita 
del  convoglio  in  m.  ali");  delle  ruote  portanti  1™-t- 1™,20;  larghezza 
e  distanza  interna  delle  ruote  come  al  N.  163. 

Cilindri  —  Velocità  degli  stantuffi  t*  =  2",5  ^  3"»,2  al  1".  Diame- 
tro =  0™,40  -t-  0™,60;  lo  si  determina  prendendo  il  maggiore  dei  due  va- 
lori che  si  ottengono,  calcolando  prima  la  macchina  per  la  resistenza 
del  convoglio  in  piano  con  un'ammissione  di  0,25-^0,35,  e  poi  per  la 
resistenza  sulla  pendenza  massima  della  linea  con  un'ammissione  di  0,70 
(vedi  «  Macchine  a  vapore  »).  Corsa  «=  0™,55  -j-  0™,65. 

Rapporto  fra  Tarea  dello  stantuffo  e  l'area  della  luce  d'ammissione 
=  12  -T-  15;  fra  l'area  stantuffo  e  la  luce  di  scarico  =  10-7-  12.  —  Se- 
zione dell'orificio  di  iniezioiie  di  vapore  nel  camino  =  circa  l^^mQ  per 
ogni  mq.  di  superficie  riscaldata  della  caldaia. 

Caldaia.  —  Pressione  effettiva  7-i-  12  atm.  Tubi  di  3™ ,20  -r-  5"" ,20  di 
lunghezza,  45  -i-  54  mra.  di  diametro  esterno  e  2"^™,5  di  spessore,  posti  a 
quinconce  con  16 -i- 17  mm.  di  intervallo;  loro  numero  150 -r- 220.  Dia- 
metro della  caldaia  1'^,15-t-  1™,50;  altezza  del  suo  ce nl^ro  sulle  ruotale 


sino  a  »  =  3        ^/^^ , 

r  =  V, 

per  »  =  3  -r-   5     * 

♦•=76 

per  i  =  5  -i-  IO     » 

♦•=74 

—  164  - 
l"',80-r-2".  Superficie  riscaldata  totale  =  700 -- 750  volte  la  sezione 
di  un  cilindro  =  80  -e-  180  mq.  Superficie  della  camera  del  fuoco  =  '/„ 
a  Vii  della  superficie  dei  tubi  =  7  -r-  11  mq.  —  Area  della  ^ri^lia 
=  Ves  -^  V««  della  superficie  riscaldata  totale  =  1-4-8,5  mq.  —  l^rodu- 
zione  di  vapore  per  mq.  di  superfìcie  riscaldata  e  per  ora  :=  85 -^10  kil. 
6)  Tipi  principali  di  locomotive  pel  servizio  ordinario. 

Una  sala  motrice  e  due  portanti  (convogli  leggeri  celeri)  :  diam.  ruote 
motrici  D  =  1™,80  -h  2^,10;  diam.  cilindri  d  =  0™,38  —  0™,42;  superf. 
riscaldata  5^  =  80-7-  105  mq.  ;  peso  raacch.  in  servizio  P=i  20  -h  27  tonn. 

Due  salo  accoppiate  e  una  portante  (convogli  celeri):  /)  =  l™,80-r-2™; 
d  =  0m,40  -H  0™,45;  5  =  110  -;-  120  mq.  ;  P  =  35-^  40  tonn. 

Due  sale  accoppiate  e  una  portante  (convogli  viaggiatori):  2>=  1™,50 
a  1^80;  d  =  0™,40  ^  0^,15;  5=  100 -^  110  mq.;  P=:28-t-35  tonn. 

Tre  sale  accoppiate  (convogli  misti  e  merci):  2>  =  1",20 -j- 1™,50; 
d  =  0™,43  -*-  0««,48  ;  S  =  110  -i-  140  mq .;  P  =  32  -T-  38  tonn. 

Quattro  sale  accoppiate  (convogli  merci  e  forti  pendenze)  :  D  =  1™,20 
a  1^,30;  d  =  0^50-4-0™, 60;  S  =  150 -i- 180  mq.  ;  P  =  48 -f- 52  tonn. 

e)  Macchitte-tender  per  linee  secondarie:  due  sale  accoppiate  e  una 
portante,  o  3  sale  accoppiate;  D  «  0™,80  -i-  l'«,05;  d  =  0™,28  -r-  0™,35 
(con  0»»,45  -~  0™,55  di  corsa);  5  =  36 -r-  65  mq.  (con  80  -r- 125  tubi)  ;  peso 
medio  in  servizio  (con  1,8  -i-  3  me.  di  scorta  d'acqua)  :  P  =  15  -i-  26  tonn. 

d)  Macchine-tender  per  manovre  nelle  stazioni:  due  o  tre  salo  ac- 
coppiate; Z>=.in>,05-T-1™,20;  d  =  0™,35-H0™,40;  S  =  65 -i- 75  mq.; 
P  =  24  ^  28  tonn. 

e)  Piccole  macchine-tender  per  convogli  economici:  due  sale  ac- 
coppiate; i)  =  0",65-r-l«»;  d  =8  0nJ,15 -T- 0™,30  (con  0»,30 -r- 0«n,50  di 
corsa)  ;  jS  =  10  -^  48  mq.  ;  peso  in  servizio  P  =  7  -j- 18  tonn. 

f)  Carro  di  scorta  {tender).  —  Capac.  delle  casse  d'acqua  6-7-IO  me, 
di  carbone  2-7-4  me.  Numero  sale  2  -r-  3;  lunghezza  5™,50  -^  7™  ;  peso 
vuoto  8,5  -T-  14  tonn.,  pieno  15  -r-  25  tonn. 

g)  Consumo  di  combustibile  e  d'olio.  —  Carbone  per  locora.-chm.  : 
grandi  lìnee  8^  10  kil.  (Alta  Italia,  1881,  y\  92)  ;  piccole  linee  3,5^  6  kil. 
(Milano-Erba,  1884,  4"^,  30).  —  Olio  per  locom.-chm.  :  Alta  Italia,  1881, 
0*^,028;  Milano-Erba,  1884,  0\011. 

h)  Manutenzione.  —  Spesa  annua  per  manutenz.,  riparaz.,  rinno- 
vamento e  pulizia:  grandi  linee  £  5000 -r- 6500  per  macchina;  piccole 
linee  £  2500  -ì-  4000. 

i)  Durata.  —  Una  locomotiva  può  percorrere  150  -?-  250  mila  ehm. 
prima  di  richiedere  una  riparaz.  radicale.  —  Durata  probabile  30 -i-2l) 
anni,  con  20 -r- 35  mila  ehm.  di  percorso  annuo  (ferrovie  italiane,  1^1, 
medio  percorso  annuo  32900  ehm.). 

2.   Esercizio 

166,  Forza  di  trazione,  —  È  data  dalla  forinola: 

F  =  P^^li  kil. 

p„i  pre.ssione  media  utile  nei  cilindri  in  kil.  per  mq.; 

d  diametro,  s  corsa  degli  stantuffi  in  m.  ; 

D  diametro  delle  ruote  motrici  in  m.      ^  1 

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—  165  - 
Si  prende  d'ordinario  p^  =  0,flO  -*-  0,65  della  prensione  effettiva  p  in 
caldaia.  Più  precisamente,  si  calcolerà  dapprima  la  pressione  iniziale  p, 
nei  cilindri  colla  formola  approssimata: 

p,  =  j>  —  250  mu  (kil.  per  mq.) 

m  rapporto  fra  Tarea  dello  stantuffo  e  Tarea  della  luce  d'ammissione  ; 
u  velocità  dello  stantuffo  in  m.  al  1". 

Appross.,  per  m  =  12  -r- 15,  M  =s  3™,2 -*- 2",5,  si  potrà  ritenere: 

p,  =  0,9p. 

Si  determinerà  quindi  il  valore  di  p^  sia  colle  formolo  e  le  tabelle 
riportate  nel  capitolo  «Macchine  a  vapore,»  sia  colla  formola: 

l>m  =  l>,  (0.135  ViÓÒ^- 0,28) 

in  cui  e  è  il  grado  d^ammissione.  Da  essa  si  hanno  i  valori  seguenti: 


Grado  d'ammiss.  e 
Valore  di  Pm/^^  . . 


0,26 

0,40 


0,80 

0,46 


0,86 

0,52 


0,40 

0,57 


0,46 

0,62 


0,60 

0,67 


0,66 

0,72 


0,80 

0,77 


0,86 

0,81 


0,70 

0,85 


0,75 

0,89 


167,  Foiere  aderente*  —  Varia  fra  '/»  «  Vio  ^^1  carico  sulle 
ruote  motrici  e  accoppiate,  secondo  lo  stato  delPatmosfera  e  delle  ruo- 
tale. 11  potere  aderente  (calcolato  abitualmente  a  '/:  -*-  Vn)  deve  essere 
^  della  forza  di  trazione  F. 

168,  Velocità  e  resistenza  dei  convogli. 

Velocità  V  in  chilometri  all'ora:  convogli  celeri  60^80  (veloc.  cor- 
rìspond.  in  m.  al  1":  t?  =  16™,7  -v  22™)  ;  ordinari  da  viaggiatori  40-T-50 
(t?  =3  11™  -^  14™);  misti  30  --  40  (t?  =.  8™,3  -^  11™);  merci  20  —  30 
(i?  =  5™ ,5  -i-  8™ ,3)  ;  convogli  sulle  linee  secondarie,  convogli  econo- 
mici, ecc.  15  -r-  25  (i?  =  4™,16  -r-  7™). 

Resistenza.  —  1)  Resistenza  W,  d*un  convoglio  di  T  tonn.  di  peso, 
esclusa  la  macchina  ma  compreso  il  tender,  alla  velocità  di  F  ehm.  al- 
l'ora, in  un  tronco  rettilineo  e  orizzontale,  in  kil.  : 

Per  F  =  15  -H  30  ehm.  ora  :     W,  =  (1,7  -|-  0,05  F)  T 
Per  r=  30  ^50  ehm.  ora:     TF,  =  (1,8 +  0,08  F)  r-i-0,009  5F« 
Per  r=50-r-70  ehm.  ora:     tF,  =  (l,8-f.0,08  F)  7'4-0,006SF' 
S  =  superf.  resìstente  all'aria  in  mq.  (circa  6  mq.  perla  tosta 
del  convoglio  -f-  0,9  mq.  per  ciascun  veicolo  successivo). 

2)  Resistenza  W,  della  macchina  di  M  tonn.  di  peso  : 

W,  =  (a-^0,004F«)3f 

in  cui  si  prenderà  a=iQ\  8;  12;  18,  secondo  che  la  macchina  ha  una 
sola  sala  motrice,  oppure  2,  3,  4  sale  accoppiate. 

3)  Resistenza  sulle  pendenze:   1  kil.  per  tonn.  ogni  1  per  1000  di 

750 
pendenza.  —  Resistenza  sulle  curve  di  raggio  R:  circa        kil.  per  tonn. 

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-  166- 
4)  Resistenza  al  principio  del  moto:  circa  9-?-  iOkil.  per  tonn.  di 
convoglio  e  tender,  e  16  —<  SO  per  tonn.  di  macchina. 

Per  una  calcolazione  approssimata  si  potrà  ri  tenere  la  resistenza  di 
un  convoglio  in  orizzontale  (macchina  compresa)  =  5  kil.  per  tonn.  per 
velocità  <  30  ehm.  air  ora;  aumentandola  di  0^25  per  ogni  ehm.  di 
maggior  velocità  oltre  ai  30. 

169.  Carbone  e  olio  per  asae-obin.  —  Carbone  per  asse  utile 
e  per  ehm.  0'',3-r-0\6  (Alta  Italia,  1884,  0'^,41;  Milano-Erba  0*^,16; 
Torino-Rivoli  0'',30).  —  Olio  0'',001  —  0^004. 

i70.  Materiale  mobile  per  ehm. 

Locomotive.  Rete  mediterranea  (1888)  0,23  locomotive  per  ehm.  di 
rete.  Massimo  0,33  (Torino-Rivoli)  ;  minimo  0,087  (ferrovie  sarde).  Me- 
dia ferrovie  italiane  0,19.  —  Ferrovie  inglesi  0,40;  tedesche  0,27. 

Carrozze.  Mediterranea  (1888)  0,83  carrozze  per  ehm.  Massimo  2,'7r> 
(Torino-Rivoli);  minimo  0,23  (ferrovie  sarde).  Media  0,56.  —  Ferrovia 
inglesi  0,90;  tedesche  0,45. 

Carri.  Mediterranea  (1888)  4,26  carri  per  ehm.  (massimo);  minimo  0,26 
(Settimo-Ri varolo).  Media  3,15.  —  Ferrovie  inglesi  12;  tedesche  4,20. 

Composiziotie  dei  contfogli  (ferrovie  italiane,  1884).  —  Medio  num.  vei- 
coli per  convoglio:  Alta  Italia  17,06  (mass.)  ;  Fossano-Ceva  3,29  (min.). 

ITI.  Lunghezza  virtuale.  —  È  la  lungh.  equivalente,  quanto  a 
spesa  d'esercizio,  alla  lungh.  effettiva  di  una  linea  che  presenti  pen- 
denze superiori  a  quelle  di  una  linea  ordinaria  di  pianura. 

Metodo  Amiot.  Secondo  Amiot  la  lungh.  l  di  un  tronco  di  pendenza  i 
per  1000  equivale  a  una  lunghezza  virtuale  in  piano  data  dalla: 


a  è  il  eoeff.  di  aumento  (maggiorazione)  il  cui  valore  appresa,  ò: 

per  i  r=  I  2,6  I    6   i  7,6  {  10  1 12,6  1  16   1 17,6  1  20  1  22,6  1  86  I  27,6  1  M 
a  =  I  0,05|  0,10|  0,20|  0,80|  0,40  1 0,50 1  0,60  1 0,70|  0,80  1 0,90}  1,00  1 1,10 


Metodo  italiano  (Allegato  F  delle  Convenzioni  ferroviarie  del  1885). 
Sia  P  il  peso  del  convoglio  lordo  per  ogni  unità  di  peso  di  convo- 
glio utile,  sulla  pendenza  di  t  per  1000.  Si  ammette  che  sia: 

120-1,5(14-6)' 

Ritenuto  10  per  1000  il  limite  delle  pendenze  per  le  linee  di  pianura, 
si  ha  per  queste  il  valor  massimo  dì  Pe=s  1,25. 

Per  avere  la  lunghezza  virtuale  di  una  linea  che  contenga  pendenze 
>  10,  si  considerano  separatamente  tutte  le  tratte  della  medesima,  sulle 
quali  la  composizione  del  convoglio  rimane  costante.  Per  cadauna  tratta 
cosi  determinata  si  considerano  separatam»  le  diverse  livellette  (si  in 
ascesa  che  in  discesa)  che  la  costituiscono,  e  si  calcola  il  valore  di  r 

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-  167  ^ 
per  la  livelletta  massima  della  tratta.  Indi  per  cadauna  livelletta  si  cal- 
cola la  lunghezza  virtuale  l^  equivalente  alla  lunghezza  effettiva  ;  (che 
dà  cioè  la  stessa  spesa  di  trasporto  per  ogni  unità  di  convoglio  utile, 
tenuto  conto  del  movimento  nei  due  sensi)  colla: 

Per  questi  calcoli  serve  la  seguente  tabella: 


Valori  di  P 

Valori  di  P 

i 

P 

i 

P 

i 

P 

i 

P 

^ 

3 

i 

P 

10 

1,25 

1» 

1,45 

2S 

1,74 

0-10 

0,80 

19 

1,25 

28 

1,70 

11 

1,27 

20 

1,48 

29 

1,78 

11 

0,85 

20 

1,30 

29 

i;75 

12 

1.29 

21 

1,51 

80 

1,82 

12 

0,90 

21 

1,35 

30 

1,80 

l:S 

1,31 

22 

1,54 

31 

1,86 

13 

0,95 

22 

1,40 

31 

185 

14 

1,33 

28 

1,57 

82 

1,90 

11 

1,00 

23 

1,45 

82 

1,90 

lo 

1,35 

24 

1,60 

38 

1,05 

15 

1,05 

24 

1,50 

38 

1,95 

1« 

1,38 

26 

1,63 

34 

2,00 

16 

1,10 

25 

1,55 

34 

2,00 

17 

1,40 

28 

1,67 

8à 

2,05 

17 

1,15 

26 

1,60 

85 

2,05 

18 

1,43 

27 

1,70 

— 

— 

18 

1,20 

27 

1,^ 

— 

— 

Esempio,  Si  debba  calcolare  la  lungh.  virtuale  di  una  tratta  compo- 
sta di  quattro  tronchi  di  1000,  2500,  1500,  2000  m.  in  pendenza  di  5,  10, 
15,  20  per  1000.  —  Per  la  pendenza  mass,  di  20  per  1000  si  ha  P=3 1,48 
(cioè  1  di  convoglio  utile,  e  0,48  di  macchina  e  tender)  con  che  resta 
determinata  la  composizione  del  convoglio  che  percorre  la  tratta.  Indi 
si  avr^  la  lunghezza  virtuale  della  tratta: 

L.  =  1,48  (0,80  .  1000  +  0,80 .  2500  +  1,05  .  1500  -h  1,30 .  2000)  =  10323  m. 

Coi  coefficienti  di  maggiorazione  di  Amiot  si  avrebbe  ali* incirca: 
Lo  =1 7000 -H  0,10  .  1000  H- 0,30 .  2500  +  0,50 .  1500 -*- 0,70  .  2000  =  lOOpO  m. 

178,  Spese  d'impianto  e  d'eserciSBio, 

Impianto.  Medio  importo  al  ehm.  delle  ferrovie  italiane  :  ferrovie  or- 
dinarie, per  la  linea  £  276000,  pel  materiale  mobile  £  34000;  ferrovie 
econom.  a  scartam.  ordinario,  per  la  linea  £  100  -i-  150  mila,  pel  ma- 
teriale mobile  £  15  -j-  18  mila  (Milano-Erba,  ferrovie  venete^  ecc.). 

Esercizio.  Rapporto  fra  la  spesa  d'esercizio  e  il  prodotto  lordo  :  varia 
fra  0,55  e  0,65  (Rete  mediterranea,  1887-88,  0,66;  Milano-Erba  0,59). 

Secondo  TAlleg.  F  delle  Convenzioni,  la  spesa  d'esercizio  per  una 
linea  di  L  ehm.,  di  prodotto  lordo  p,  con  pendenze  non>  10  per  1000, 
percorsa  da  convogli  di  composizione  normale,  si  ritiene  data  dalla: 


S  =  3000  L-t- 0,50  p. 


,y  Google 


—  les- 
se la  linea  ha  pendenze  >  10,  e  la  composiz.  del  convogli   è  rego- 
lata, per  le  sue  diverse  tratte,  dalla  massima  pendenza  che  ciascuna 
di  esse  presenta,  si  applicherà  la  stessa  forraola,  surrogando  la  lun* 
ghezza  virtuale  alla  lunghezza  effettiva. 

17*3.  Tariffo^  (Convenzioni  ferroviarie  del  1885). 
ViaggicUori.  Tariffa  per  persona-chilometro  : 

Convogli  omnibus  e  misti . .:  1&  ci.  £  0,10    8*  ci.  £  0,07      3»  ci.  £  0,04r> 

Convogli  diretti :      »      »  0,11        »      »  0,077        »      »  0,05 

Convogli  direttissimi »      »0,10       »      »     —         »      ». — 

Merci.  Merci  a  gran  velocitai  e  bagagli,  £  0,40  per  tonn.-chm.  Merci 
a  piccola  velocità  £  0,16  a  £  0,05  per  tonn.-chm.,  secondo  la  classe, 
oltre  un  diritto  Asso  di  £  2  a  £  1,20.  Carri  completi  £  0,30  al  ehm.  se 
semplici,  £  0,35  se  a  bilico,  fìno  a  8  tonn.  ;  e  Vg  di  più  per  ogni  tonn. 
di  maggior  portata. 

E.  Tramvie 

17'4.  Armamento, 

Linee  di  città.  —  Ruotale  a  canale  sistema  americano  di  15-7-24  kil. 
al  m.  corr,  sopra  lungherine  di  8  X  12  h-  10  X  15  cm.  é  sottoposte  tra- 
versine di  10  X  15  cm.,  lunghe  2™,20  ^  2'",40,  distanti  1"'  —  1",20.  — 
Ruotaie  Marsillon,  composte  di  ruotala  ordinaria  e  controrudtaia,  peso 
complessivo  al  m.  corr.  26  kil.  compreso  il  ripieno  di  ghisa;  cuscinetti 
pesanti  5  kil.  fissati  a  travers.  di  8  x  10  cm.,  lunghe  2™,  distantì  1™,50 
Peso  totale  delTarmamento  metallico,  compreso  compresse,  bulloni  e 
chiodi,  60  kil.  per  m.  corr.  di  binario. 

Linee  esteme.  —  Ruotaie  ordinarie  di  14 -i- 25  kil.,  lunghe  6™ -j- 9™: 
traversine  di  10  x  15  -»-  12  x  18  centim.,  lunghe  2'», IO  -r-  2™,25,  distanti 
0™,70  -A-  0na,85.  Massicciata  ommessa,  o  ridotta  a  0™,10  se  il  binario  ò 
collocato  su  una  strada  carrettiera  esistente;  di  0°^,30  almeno  se  ha 
sede  propria.  —  Peso  totale  dell'armamento  metallico,  per  ruotaie  di 
15-J-25  kil.,  32-r-54  kil.  al  m.  corr.  di  binario.  —  Largh.  della  se<le 
stradale,  per  binario  normale  di  1",445  fra  le  ruotaie,  3™  lungo  il  ciglio 
delle  strade  carrettiere  (di-cui  0™,90  verso  il  ciglio,  e  0™,45  verso  i  pa- 
racarri); 3™,50 -s- 4™,50  se  in  sede  propria. 

17*5.  Curve  e  pendenze.  —  Minimo  raggio  delle  curve  .'VO"»,  ed 
eccezionalmente  40™  e  persino  25"  nell'  interno  degli  abitati.  Pendenxf* 
massime  35  Voot  ^^  eccezionalm.  e  solo  per  piccole  tratte  sino  a  50  Vt. 

17e.  Materiale  mobile,  —  Largh.  esterna  2™,  10  -r-  2™, 20. 

Carrozzoni  per  linee  di  città:  peso  2400  kil.  per  44  persone  con  im- 
periale, 1800 -i- 2000  kil.  per  82  persone  senza  imperiale;  carrozsoni 
estivi  (giardiniere)  1500-^1600  kil.  per  40^48  persone. 

Carrozze  per  linee  esterne  :  peso  5000  -t-  6000  kil.  per  36  -r-  52  persone  ; 
carri  2000  -;-  3000  kil.  per  un  carico  netto  di  4000  -*-  5000. 

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-  169  — 

Macchine.  —  Macchine  a  2  sale  accoppiate,  distanti  1™,40-t-  1™,50; 
lunghezza  totale  3™,90~4™,20;  larghezza  massima  »™,  10 -r- 2^,20;  al- 
tezza 3°*,20;  presisione  normale  10  -~- 12,  massima  15  atmosf.;  diametro 
caldaia  0™,70  -r-  0™,85;  sua  lunghezza  2°*  -j-  2"',50.  —  Senza  condensa- 
zione, oppure  con  condensazione  parziale  ad  acqua  (250  -i-  500  litri  di 
acqua  condensante  all'ora)  o  con  condensazione  mista  ad  acqua  e  ad 
aria  (IO-t-30  mq.  di  superficie  condensante  esposta  airaria;  1  mq.  di 
condensatore  ad  aria  condensa  almeno  2,5-;- 3,5  kil'.  vapore  all*ora). 

Tipi  principali  (secondo  il  traffico)  come  nella  seguente  tabella  (mac- 
chine delPofflcina  Elvetica  di  Milano): 


Diam. 

Corsa 

Diam. 
ruote 

Superf.  riscaldata 

N. 
tubi 

62 

78 
117 

Area 
grigi. 

Scorta 
acqua 

Peso 

cilindri 

focol.     tubi 

totale 

in  serv. 

m. 

0,16 
018 
0,22 

0^30 
0,30 
0,30 

m. 
0,65 
0,70 
0,70 

mq.         mq. 
1,50        8,50 
1,80      11,20 
2,65     19,80 

mq. 
10,00 
13,00 
22,45 

mq. 
0,30 
0,40 
0,45 

0,60*0 
1,000 
1,200 

kil. 

6500 

7600 

11000 

Forza  di  trazione  e  aderenza  come  ai  N.i  166,  1&7. 

Convogli  composti  di  3-^-5  veicoli,  oltre  la  macchina,  su  linee  di  pia- 
nura; 2-r-S  veicoli  su  rampe  di  25  ~  30  7„,. 

Consumo  di  combustibile:  per  macchina-chilometro  2,5 -h  4  kil.  ;  per 
asse  viaggiante-chm.  0,30  -r-  0,40  kil.  in  media. 

177.  Velocità  e  resistenza  dei  convogli. 

Velocità  iu  città  9-7-10  chilometri  all'ora  ;  linee  esterne  a  cavalli  12 
a  15  ehm.,  a  vapore  15-7- 18  ehm. 

Resistenza  alla  trazione.  —  Per  ruotale  a  canale,  9-t-  12  kil.  per  ton- 
nellata in  tronchi  orizzontali  e  rettilinei,  13-4-  14  kil.  tenuto  conto  delle 
curve.  Un  cavallo  può  tirare  al  trotto  un  carico  di  2800  fino  a  3500  kil. 
(veicolo  compreso)  facendo  25-4-30  ehm.  al  giorno.  —  Per  ruotale  or- 
dinarie, resistenza  7,5-;- 8  kil  pertonn.,  macchina  compresa,  in  tron- 
chi orizzontali  e  rettilinei,  colla  velocità  di  15  -r-  18  ehm.  air  ora.  La 
macchina  sola  offre  una  resistenza  di  12  -^  15  kil.  per  tonn. 

Resistenza  sulle  pendenze  :  1  kil.  per  tonn.  ogni  1  Voo  <^i  pendenza.  — 
Resistenza  alla  partenza,  circa  il  doppio  dì  quella  durante  il  moto. 

±7^8,  Spese  d^ impianto  e  d'esercizio. 

Spese  d'impianto.  —  a)  Linee  interne  a  cavalli,  £  20-r-25  mila  al  ehm. 
per  il  materiale  fisso,  e  £  8 -7- 20  mila  pel  materiale  mobile. 

b)  Linee  esterne  a  vapore.   Si  possono  ritenere  come  limiti  le  ci- 
fre seguenti: 

Tramvie  collocate  intieramente  sulle  strade  pubbliche,  con  ruotaie 
di  15  kil.  :  £  20000  al  ehm.  per  la  costruzione  e  il  materiale  fisso,  £  7000 
pel  materiale  mobile. 

Tramvie  o  ferrovie  economiche  parte  su  strade  pubbliche  e  parte  in 
sede  propria,  con  ruotala  di  20  kil.  :  £  40000  -r-  60000  per  la  costru- 
zione e  il  materiale  fisso,  £  10000  -h  15000  pel  materiale  mobile. 

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—  170  - 

Spese  d'esercizio  ^=G& -7- SO  ^/,  dell'introito  lordo;  in  media  70  •/,. 

Materiale  mobile  per  ehm.  di  linea.  —  a)  Linee  interne  :  carrozzoni  2 
a  5  per  ehm.  —  b)  Linee  esterne  a  vapore:  macchine,  da  0,19  a  0,29 
per  ehm.;  carrozze  0,7 -r- 1 J"  carri  per  merci  e  bagagli  0,285 -r- 0,4. 
.  Durata  delle  macchine  12-Ì-15  anni;  delle  carrozze  18-f-80;   dei 
carri  da  merci  2&  -?-  S4. 

8.  COSTRUZIONI  IDRAULICHE 

179.  Tombe  a  sifone, 

1)  Sifoni  a  tubi  —  Convenienti  per  sifoni  lunghi,  per  grandi  pro- 
fondità H  sotto  il  livello  d'arrivo,  per  acque  limpide  e  non  grandi  vo- 
lumi. Tubi  di  ghisa  o  di  ferro;  e  anche  di  cemento,  per  diam. <:0™,50 
e  carichi  J7<  10™.  Diametro  dei  tubi  calcolato  in  base  a  una  velocità, 
media  F>  1™  c<8™,50.  Spessore  come  al  N.  68. 

2)  Tombe  a  sifone  in  muratura.  —  Convenienti  per  sifoni  brevi,  per 
profondità  H  <;  9™  sotto  il  pelo  d'acqua  d'arrivo,  per  acque  torbide  e 
grandi  volumi.  Si  possono  fare  a  una  o  più  luci  con  tronchi  discendenti 
verticali  o  inclinati  (fìg.  69,  che  rappresenta  due  casi  diversi,  a  destra 


Fig.  69. 


per  piccoli,  a  sinistra  per  grandi  H)  col  tronco  orizzontale  a  v61ta,  o 
anche  coperto  da  una  lastra  di  pietra  se  ir<  2™  (flg.  70).  La  seziono 
^.      ^  si  calcola  in  base  a  un  valore  di 

*  *^-  '"•  V  sempre  <  2",50,  ma  in  modo 

che  non  risulti  <  0™,70  x  0™,50 
se  si  vuole  ammettere  la  possibi- 
-lità  dello  spurgo. 

La  pressione  dell'acqua  dal  bas- 
so all'alto  sul  cielo  della  tomba 
è  =  1000  H  kil.  per  mq.,  mentre 
la  pressione  dall'alto  al  basso  ò  =  2000  s  •+■  1500  o  kil.  per  mq.,  in  cui: 

s  =  spessore  della  volta  in  chiave  =  0",35  -s-  0'»,75  ==  in  generale  7^ 


dell'ampiessa  l  della  luce; 


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-  171  - 

a  =  altezz<a  del  terrapieno  m  al  disopra  della  vòlta,  che  devo  essere 
almeno  0™,40  se  la  tomba  sottopassa  a  una  strada  ordinaria,  e  al- 
meno O'^jTS  se  sottopassa  a  una  ferrovia.  Pel  sottopassaggio  di  un 
canale  può  anche  essere  a  =  o. 

Per  la  stabilità  deve  essere: 

2000  SH- 1500  a  =  1333^ 
o  air  incirca: 

essendo  h  l'altezza  del  pefo  d'acqua  d'arrivo  sul  piano  m  del  terrapieno. 
Se  da  questa  formola  risalta  un  valore  di  a  troppo  grande  per  po- 
tersi adottare,  si  assumerà  un  Calore  ay<i<i^\  ma  allora  bisogna  assi- 
curare la  vòlta  contro  il  sollevamento  mediante  fasciature  accavallate 
all'estradosso  e  ancorate  ai  piedritti  o  al  fondo,  poste  a  l'^-r-S^jSO  di 
distanza  e  calcolate  per  resistere  a  una  forza  di  trazione  di: 

[1333  H  —  (2000  s  +  1500  a,)]  l     kil.  per  m.  corr.  di  tomba. 

Pei  piedritti  vedi  N  143 \  pei  muri  di  sostegno  m  (fig.  69)  si  può 
prendere  lo  spessore  al  piede  =  circa  0,4  H  se  la  larghezza  del  canale 
d' imbocco  è  <  3™  ;  per  larghezze  maggiori  vedi  il  N.  seguente. 

3)  Perdita  di  carico»  o  dislivello  prodotto  da  un  sifone.  —  Si  calcola 
come  pei  tubi  e  condotti   forzati  (N.^  S'7^9)^  tenendo  conto  anche 

della»  perdita  g— air  imbocco,  dovuta  alla  velocità  V. 

ISO,  Muri  di  sostegno  de W acqua. 

Sia:  H  l'altezza  deiracqua  sul  fondo; 

a  il  franco,  o  maggiore  altezza  del  muro  al  disopra 

del  pelo  d'acqua,  da  prendersi  in  ogni  caso  non 

>  0,1  H,  e  non  <  0™,40; 
H^=sH-\-a  l'altezza  del  muro  sul  fondo; 
b  lo  spessore  del  muro  alla  cresta. 

1°  Caso.  Muri  di  meno  di  7"  altezza  (formolo  del  prof.  Paladini). 
Si  distingueranno  due  classi  di  muri: 

Classe  A:  muri  permanentemente  spinti  dall'acqua  (muri  lungo  mare, 

laghi,  canali,  camere  di  turbine,  ecc.). 
Classe  B:  muri  spinti  a  intermittenza  (per  serbatoi  di  riserva,  camere 

di  sostegni  o  chiuse,  sponde  di  fiumi,  ecc.). 

o)  Per  muri  di  spessore  costante  (caso  di  muri  fra  due  bacini  alter- 
nativamente pieni)  si  prenderà  lo  spessore  b: 

CI.  A:    6  =  0,44^,;        CI.  B:     6  =  0,70  fl", 

b)  Muri  a  parete  interna  verticale,  e  a  scarpa  esterna: 
b  non^  -  *,  e  non  <0™,45,  per  ambedue  le  classi. 

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-  172  — 
Piede  s  della  scarpa  (a  profilo  rettilineo): 

CI.  A  :     s  =  0,04  ff,  -  1,5  6  +  V  [0,75  h'  +  0,25  Jf ,•-]; 

approssimatamente  s  =  0,74  H^  —  2  b 
CI .  B  :     s  =  —  0,75  b-{-V  [o,43  6»  4-  0,50  -»,«]; 
approssimatamente  s  =  Hi  —  2  & 
e)  Muri  con  scarpa  interna  ed  esterna  (a  profilo  rettilineo): 
b  come  sopra  (caso  b)  per  ambedue  le  classi; 
Piede  «,  della  scarpa  interna  :    s,  =  0, 1  H,  -r-  0,2  H^  ;  in  media  0,15  IT,  ; 
Piede  s  della  scarpa  esterna: 

=  7,  ro,07Jf|~2,25«,-364-V[VH-^i''t-l,52'«i^-36-]  J 
e  approssimatamente  :    s  =  0,66  H,  —  2  6  —  a, 

=  V,  [  -  3  &  -  2  5,  H-  V  [2  s,'-  +  2  ^,'  +•  8  bs,  -  7  6']1 

e  approssimatamente  :    s  =  0,84  /r,  —  2  6  —  s, 

2^  Caso.  Muri  di  altezza  maggiore.  —  Si  adotterà  il  tipo  della 
fig.  71  (tipo  Krantz)  con  scarpe  interna  ed  esterna  formate  cadauna  da 
un  arco  di  circolo  avente  il  centro  sulla  orizzontale  del  pelo  d^acqua, 
e  colle  dimensioni  seguenti: 


CI.  A:    s 


CI.  B:     s 


Fig.  71. 


a  =  0,1//;  6  =  1,5  +  0,1^;  Sca0,15H4-0,OJ  H*; 
s,  =  0,2  //;    d'onde  la  tabella  che  segue  : 


H 

gm 

1^,0 

lOm 

lo™ 

ao™ 

25™ 

SO»» 

So™ 

b 
s 

«1 
a 

m. 

2 
1 
1 
0,5 

ni. 
2,25 
1,75 
1,5 
0,75 

m. 

2,5 

1 

m. 

3 

4,5 
3 
1,5 

m. 
3,5 

4 
2 

m. 
4 
10 
5 
2,5 

4,5 
3 

m- 

5 
17,5 

:S5 

'^S^V.s. 


In  ambo  i  casi,  si  suppone  T  impiego  di  materiali  scelti  (mattoni  o 
pietrame  con  malta  idraulica)  e  un'esecuzione  eccezionalm.  accurata. 

So  dalla  parte  opposta  all'acqua  esiste  un  terrapieno,  non  se  ne 
terrà  conto,  a  meno  che  non  richiedesse  un  muro  piti  resistente  di  quello 
calcolato  per  Pacqua  (vedi  N.  136). 

Dì.sposizione  icnografica,  pei  muri  di  sbarramento,  un  arco  di  circolo 
impostato  nelle  sponde  colla  convessità  rivolta  a  monte. 

181,  Dighe  e  argini  in  terra.  —  Larghezza  superiore  d'ordi- 
nario =  air  altezza,  ma  giammai  <2°^,50.  Altezza  del  ciglio  sul  più 
alto  livello  dell'acqua  noa<0™,60  per  gli  argini,  non  <  1"*,50  per  le 
dighe  destinate  a  far  trattenuta  in  un  serbatoio.  Scarpa  interna  S  di 
base  su  1  di  altezza  per  terre  argillose,  3:  1  per  terre  sabbiose;  scarpa 
esterna  secondo  l'inclinazione  naturale  della  terra,  o  in  media  1,5:  1. 

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-  173  -  . 

Nel  determinare  Taltezza  si  avrà  riguardo  alla  circostanza  che  dopo 
rassettamento  della  terra  essasi  riduce  a  circa  Vs  ài  quella  assegnata 
all'  atto  della  costruzione. 

i&2.  Tre^verae.  —  Traverse  in  muratura.  —  Larghezza  della  so- 
glia =  0,75  -7-  0,80  deiraltezza  della  traversa;  scarpa  a  monte  0,5  —  1 
di  base  su  1  di  altezza;  scarpa  a  valle  2  -?-  5  (ti  base  su  1  di  altezza, 
con  profilo  rettilineo,  curvilìneo,  o  a  scaglioni.  Soglia  leggermente  in- 
clinata verso  rincile  del  canale  derivatore.  Disposizione  icnogralica  una 
retta  formante  angolo  acuto  colla  sponda  sulla  quale  trovasi  V  incile, 
o  un  arco  colla  convessità  rivolta  a  monte.  Per  traverse  di  grande  al- 
tezza si  possono  seguire  le  regole  pei  muri  di  sostegno,  N.  180.  Fon- 
dazioni secondo  le  coudizioni  locali,  ma  sempre  tali  che  il  manufatto 
trovisi  incassato  nel  fondo,  sia  intagliando  il  fondo,  se  è  in  roccia,  sia 
incassando  la  fondazione  di  calcestruzzo  entro  palancate  o  paratie 
(vedi  N.  13S)  in  caso  contrario.  Scogliere  a  monte  e  a  valle. 

Traverse  in  legname.  —  Proporzioni  come  sopra.  Soglia  e  scarpe 
della  traversa  sostenute  da  palafitte  formate  con  pali  di  0™,20 -v-  0™,35 
di  riquadratura,  distanti  0™,50  -i- 1"»  e  disposti  in  file  distanti  1™  -r-  P",50 
l'una  dall'altra,  con  riempimento  di  fascine,  gabbioni  o  pietrame.  Pro- 
fondità a  cui  i  pali  si  debbono  infiggere  =  almeno  alla  loro  altezza 
libera.  Correnti  per  collegare  le  teste  di  pali  di  cadauna  fila,  di  0'",20 
a  0™, 30  di  riquadratura;  rivestimento  di  tavole  di  80-;- 100  rara,  di 
spessore.  Scogliere  e  monte  e  a  valle.  Fondazioni,  palafitte  e  scogliere 
sempre  più  profonde  ed  estese  a  valle  che  a  monte. 

183,  Bocca  magistrale  milaneBe,  —  Incile  con  paratoia  a 
battente,  larghezza  =0™,U9n  (n  portata  della  bocca  in  oncie  mila- 
nesi, N.  73).  Tromba  coperta,  larga  0'«,140  n -t- 0™,40,  lunga  5n»,05 
al  massimo,  col  fondo  sia  orizzontale  airaltezza  della  soglia  dell*  incile, 
sia  acclive  di  0™,397,  e  coli' imboccatura  limitata  superiormente  da  un 
lato  orizzontale  a  un'altezza  di  0™,595  sulla  soglia  dell'incile,  a  cui 
segue  il  cielo  morto  alto  0'",694  sulla  soglia  medesima.  Modulo  all'estre- 
mità della  tromba  coperta,  con  un'altezza  dì  0™,198  e  una  larghezza 
di  0™,149  n,  col  Iato  inferiore  elevato  di  0"',397  sulla  soglia  dell'in- 
cile, intagliato  in  una  lastra  grossa  0™,149.  Tromba  scoperta,  col  fondo 
depresso  O^fi^  sotto  il  lato  inferiore  del  modulo  e  declive  di  altret- 
tanto sulla  sua  lunghezza,  che  fe  di  5™ ,35,  con  sponde  distanti  0"*,10 
dai  lati  del  modulo  e  divergenti  di  altrettanto  sulla  lunghezza. 

Portata  in  litri  al  1"  per  ogni  oncia,  in  una  bocca  dì  n  oncie,  ap- 
prossimatamente =  33,67-1-1,33  n  (vedi  N.  7*3). 

9.  EDIFICI  CIVILI  E  RURALI 

184.  Case  d'abitazione. 

Altezze  dei  'piani  (da  pavimento  a  pavimento)  :  4™,30  ~-  7™  pel  piano 
terreno,  diminuendo  fino  a  3™,60 -r- 4^,70  per  l'ultimo  piano.  Ammez- 
zati 2™, 80 -j- 3™,50.  Grossezza  d'un  solaio  ordinario,  compreso  pavi- 
mento e  soffitto,  0™,40  —  0°»,50. 

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-  174  — 

Porte.  —  Porte  maestre  da  carrozza:  larghezza  2™,70  ~- 3™,20,  al- 
tezza Si^^SO -i- 4™,50 ;  porte  ordinarie:  larghezza  l™,30-r- 1™, 80,  altezza 
2™,50  ^  3™  50.  —  Porte  da  botteghe  1^,80  --  3™,00  X  8^,70  -r-  4i",50.  — 
Porte  interne  0™,75  -j-  1™,50  X  1™,90  -r-  2™,50. 

Finestre.  —  Larghezza  0",70 -r- 1™,50;  rapporto  ordinario  fra  l'al- 
tezza e  la  larghezza  ^  1  -r-  2;  per  gli  ammezzati  anche  Vt-^- 1-  —  I>a- 
vanzale  alto  0™,80  -r-  1™,10;  per  finestre  al  piano  terreno  con  persiane 
aprentisi  all'esterno,  almeno  1™,95. 

Balconi.  — Mensole  incastrate  almeno  0"^ ,40,  distanza  mass.  3'''^;  pa- 
rapetto alto  0™,90  -T- 1™;  alte;^a  del  balcone  sulla  strada  almeno  4"» ,20. 

Scale.  —  Larghezza  :  scale  di  servizio  0in,65  -¥■  0™,90,  ordinarie  O'n,y0 
al™,20,  scaloni  l'»,50^2™;  scale  a  chiocciola,  diametro  1™,20 -i-  1™,C0. 

—  Alzata,  al  minimo  0^,14,  al  massimo  0™,20,  ordinaria  0'«,15  —  0™,17; 
pedata  =  0™,46  meno  Talzata.  —  Incastramento  nel  muro,  per  scalini 
incastrati,  7s  <}ella  lunghezza.  —  Pianerottoli:  mensole  e  parapetto 
come  pei  balconi. 

Camere  d'abitazione.  —  Sala  da  pranzo:  larghezza  minima  4™;  spa- 
zio occupato  da  una  tavola  e  convitati,  larghezza  almeno  2^,20,  lun- 
ghezza 0",60  -i-  0«',75  per  coppia  di  convitati.  —  Camera  da  letto  :  a 
un  letto,  almeno  3™  X  4™,  a  due  letti  4™  y  5™;  dimensioni  d'un  letto 
0"',90  -T-  lm,15  X  1«»,95  -^  2^,10.  —  Sala  da  bigliardo  :  almeno  5'»  X  6^,50: 
dimensioni  d'un  bigliardo  1™,80  X  3™,20.  —  Saloni:  proporzioni  mip:liori 
fra  raltezza,  la  larghezza  e  la  lunghezza  =  2  :  3  :  4.  —  Bagno  r  stan- 
zino almeno  1™,60  x  3™,20;  tinozza  l"a,60  -^  1«,10  X  0™,65,  profondità 
0"»,50-r-0m,60;  acqua  per  un  bagno  250-^-300  litri. 

Cortili.  —  Per  il  giro  d'una  carrozza,  almeno  8™  di  lato. 

Stalla  da  cavalli.  —  Posta  per  un  cavallo  ì^yAQ  -t-  2"»  X  l'°",75  —  3^  ; 
box  3™-r-5"a  X  3°» -r- 5™.  —  Larghezza  della  stalla:  stalla  semplice 
almeno  5™  ;  doppia  con  due  corsie,  cavalli  testa  a  testa,  lO^^;  doppia  con 
corsia  centrale, cavalli  groppa  a  groppa, 8i",50.  —Altezza  almeno  S'^fSC 
a  4™.  Capacità  d'una  stalla  almeno 35 me.  per  cavallo,  meglio  35 -i-  55  me. 

—  Porte  di  almeno  1™,50  X  2^^,40  ;  finestre  di  almeno  1"',20  x  1™,50  con 
davanzale  alto  almeno  ini,60.  —  Greppia  a  1™,10  -r-  1"\20  dal  pavi- 
mento; rastrelliera  alta  0™,60 -j- 0",70,  coli' orlo  superiore  a  l™,10 
sopra  la  greppia.  —  Letamaio,  capacità  3  -j-  4  me.  per  cavallo.  — 
Fienile,  vedi  N.  186 

Rimessa.  —  Dimensioni  d'una  carrozz;^:  lunghezza  senza  timone 
3™  ~  4™  ;  col  timone  6™  ;  larghezza  1™,80  -r-  2™  ;  altezza  2" ,50  -i-  2°»,70. 

—  Porta  da  rimessa  2»"  ,20  ^  2™ ,75  X  2"\75  --  3™. 

Tubi  di  scarico.  —  Per  le  acque  pluviali:  tabi  di  0'",10  -r-  0™,16  di 
diametro;  un  tubo  per  50 -j-  70  mq.  di  superficie  di  tetto.  —  Tubi  di 
scarico  delle  ritirate:  diametro  0™,15 -r- 0™,25,  pendenza  non  <:.4b^: 
tubi  degli  acquai,  diametro  0™,10  ■—  0™,15.  —  Condotti  sotterranei  di 
fognatura,  pendenze  come  al  N.  6&. 

Pozzi.  —  Pozzi  ordinari,  diametro  interno  0™,90,  spessore  del  muro 
0™,30,  profondità  2™  sotto  il  livello  dell'acqua;  pozzi  trivellati  (da 
adottarsi  quando  il  livello  ^  a  piò  di  0™  dal  suolo)  diametro  ordinario 
0»n,40  -H  0^,50. 

Trombe.  —  Dìam.  del  cilindro  O'",07  -^  0'".12,  corsa  0'",30  -j-  0™,40; 
diametro  dei  tubi  0™,03 -r- 0™,05  ;  portata  l'"°,6 -^  :^«J<',6  all'ora. 

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-  175  - 

Cloache.  —  Dimena,  minima  in  tutti  i  sensi  2™;  muri  di  0™,45  -i-  0"*,60  ; 
vòlta  di  0™,30  -s-  0™,45  in  chiave.  —  Capacità,  vuotandole  due  volle 
airanno,  0™^,50  per  individuo.  —  Distanza  minima  dai  pozzi  4"^  (Re- 
golam.  municipale  milanese),  dai  muri  divisori  2™  (art.  573  Cod.  civile). 

Parafulmini.  —  Raggio  d'azione  =  al  doppio  deiraltezza  dal  suolo. 

18S.  Edifìci  pubbUci, 

Scuole.  —  Area  minima  complessiva  delle  aule  per  allievo  :  scuole 
primarie  da  ragazzi  almeno  0,75,  meglio  0,80  -^  0,90  mq.  ;  scuole  indu- 
striali 0,00^  1,20 mq.  ;  scuole  d'adulti  1,20  -r-  1,50  mq.  ;  scuole  di  disegno 
1,50  -T- 1,80  mq.  ;  sale  di  riunione  e  d'esame  0,60  mq.  ;  sale  di  ginnastica 
2,50  -r-  3,50  mq.  —  Lungh«za  di  banco  per  allievo  almeno  0™,60  -i-  0",65. 

Sale  di  riunione.  —  Sale  per  concerti,  conferenze,  ecc.:  area  com- 
plessiva per  individuo:  se  tutti  seduti,  almeno  0,50,  meglio  0,60  mq. ; 
se  parte  in  piedi»  almeno  0,40  mq.  Sale  per  pranzi  almeno  0,00,  me- 
glio 1  -7- 1,50  mq.  Platee  da  teatri  :  ai'ea,  dedotti  i  passaggi  principali  : 
almeno  0,40,  meglio  0,50  mq.  per  individuo;  larghezza  sedili  almeno 
0™,5  -j-  0™,6;  loro  distanza  almeno  0™,7  -i-  0™, 8. 

Ospitali.  —  Area  complessiva  della  pianta  per  ogni  letto:  piccoli  ospi- 
tali 200,  grandi  150  -t-  160  mq.  circa.  Capacità  degli  ambienti  per  letto: 
almeno  35,  meglio  10  -r-  50  me.  ;  per  contagiosi,  sale  chirurgiche,  ecc. 
almeno  50  -r-  60  me.  Larghezza  dei  locali  per  2  file  di  letti,  7™,50  -r-  8™  ; 
distanza  fra  i  letti  almeno  1™  ;  area  complessiva  di  cadaun  locale,  pas- 
saggi compresi,  almeno  7-7-10  mq.  per  letto;  altezza  4™  -r- 5^. 

18€,  Case  coloniche, 

Aje.  —  Superficie  deiraia  almeno  8™<l,50  per  ettolitro  d;  grano  da 
battere  e  soleggiare.  —  Portico  deiraja  3"*1,6  per  ettolitro  frumento, 
0™^,6  per  ettolitro  grano  turco  raccolto.  —  Area  per  la  trebbiatura  a 
macchina  30 -T- 40  mq. 

Granaio.  —  Altezza  2™h-2°»,50;  spessore  del  grano  0"™,50 -r- 0",60, 
del  rìsone  1™;  sopraccarico  del  solaio  o  della  vòlta  500  kil.  per  mq. 

BigaUaja.  —  Dimensioni  delle  tavole  On^jSO  -r-  0n»,90  x  2™,40  -r-  3™,60 
—  Per  un'onda  di  seme  (0^,0267)  occorrono  50™1  di  tavole.  —  Altezza 
della  tavola  inferiore  dal  pavimento  0'^,70 -—1™;  distanza  fra  le  suc- 
cessive tavole  sovrapposte  almeno  0™,40  -r-  0°\50;  passaggio  libero  fra 
i  castelli  di  tavole  1™  -r- 1™,50. 

Tinaio.  —  lOO*'  uva  danno  ettolitri  0,50 -ì- 0,70  di  vino.  —  Posto  dello 
strettoio  almeno  3™  x  3™:  capacità  dei  tini  di  fabbricazione  per  ogni 
ettolitro  di  vino,  0"o,15;  loro  altezza  2"» -*- 2>»,50.  ^ 

Stalle.  —  Da  cavalli,  vedi  N.  184.  —  Da  bovini:  posta  l'n,25 
a  1™,50  X  2n»,80 -j- 3'",50.  —  Stalla  semplice,  larghezza  4m-^4n',50; 
doppia,  sia  groppa  a  groppa  con  corsìe  laterali  di  1™,  sia  testa  a  te- 
sta con  corsia  centrale  di  2°*.  Altezza  3*"  -i-  4™  ;  capacità  per  bestia 
non  <  20'°^o -j- 24™o.  —  Porte  di  almeno  1«™,20  di  larghezza.  —  Per 
barchi  e  barchi-stalle,  posta,  corsia  e  altezze  alquanto  maggiori. 

Ovile.  —  Posta  0™,50  x  2™;  larghezza  almeno  2™  per  fila. 

Fienile.  —  Altezza  del  fieno  2",50-i-3™;  sopracarico  del  solaio  o 
della  vòlta  300-^-400  kil.  per  mq. 

Concimaie.  —  Superficie  6 -j- 10  mq.  per  testa  di  grosso  bestiame; 
1,50  -i-  2,50  mq.  per  testa  di  bestiame  minuto. 

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-  176  - 

1&7,  Proporzioni  architettoniche, 

a)  Proporzioni  principali  degli  ordini  d'architettura.  —  (Tutte  le 
dimensioni  sono  espresse  con  un  multiplo  del  diametro  della  colonna 
al  piede;  gli  aggetti  si  intendono  dall'asse  della  colonna). 


Parti  dell'ordine 

Dorico 
greco 

Dorico 
romano 

Jonico 

Corintio 

N  /  Altezza  della  cornice. 

J\Suo  agpretto 

c8 1  Altezza'del  fregio 

H  (  Altezza  dell'architr... 

0,45-0,50 
0,85-1,00 
0,60  -  0,80 
0,70-0,80 

0,60-0,75 
1,20-1,40 

0,75 

0,50  • 

0,63-0,90 
1,20-1,40 
0,63-0,75 
0,63-0,75 
"8,00-8,20 

0,83 
0,35-0,50 
0,70-0,75 
0,45-0,54 

0,70 

0,80-1,00 
1,30-1,50 
0,70-0,75 
0,70-0,75 

/Altezza  del  fusto 

«l  Suo  diam.  alla  somm. 
cj  Altezza  del  capitello  . 

5jSuo  aggetto 

of  Altezza  della  base 

VSuo  aggetto 

4,00-5,10 
0,70  -  0,80 
0,40-0,50 
0,55  -  0,60 

0,90-7,20 
0,80-0,83 

0,50 
0,60-0,65 

0,50 

0,70 

8,00-8,50 
0,83-0,85 
1,00-1,15 
0,70-0,75 
0,50-0,(50 
0,70 

Altezza      iS""- 

0,25 
2,00 
0,42 

0,20 
2,45 
0,28 

0,39 
8,60 
0,8-1 

Altezza  totale  dell'ordine 
Altezza  senza  piedestallo 

6,15-7,70 

12,45-13,20 
9,80-10,50 

13,70-14,05 
10,70-11,65 

15,00 -i6,a-> 
11,70-  12,70 

b)  Arcate.  —  Arcate  a  colonne:  rapporto  fra  l'altezza  e  Tampiesza 
del  vano  =  1,8  -r-  2,1  ;  larghezza  dell'archivolto  e  dei  piedritti  =»  V,  dia- 
metro della  colonna:  spazio  fra  Tarchi volto  e  l'architrave  non  >-  7«  dia- 
metro colonna.  Arcate  con  colonne  binate:  distanza  fra  gli  assi  delle 
colonne  binate  ==  Vi  -^  Va  della  distanza  fra  gli  assi  delle  colonne  la- 
terali dell'arco.  —  Arcate  a  pilastri  :  altezza  del  vano  =  1,5  -;-  2,  lar^'h. 
dei  pilastri  =  0,5  •—  0,3  dell'ampiezza  del  vano.  —  Larghezza  del  por- 
tico almeno  =  all'ampiezza  dell'arcata. 

e)  Corniciatura  degli  edifici.  — Cornice  semplice  :  altezza^  7i7  -s-  'Ar 
dell'altezza  totale  deirediticio  (cornice  compresa)  ;  suo  aggetto  dal  piano 
del  muro  =  in  media  all'altezza.  —  Trabeazione  completa,  con  archi- 
trave, fregio  e  cornice:  altezza  =  '/io  -^  Vn  dell'altezza  dell'edifìcio.  — 
Trabeazione  completa  con  finestre  nel  fregio:  altezza  =  Vn  "^  V««l*ìl- 
l' altezza  dell'edifìcio. 

f^  Rapporto  fra  le  altezze  dei  piani.  —  Assunta  come  unità  l'altezza 
del  pian  terreno  (compreso  l'ammezzato,  se  esiste),  conviene  che  le 
altezze  del  1°  e  successivi  piani  stieno  come:  0,7 -i- 0,8  :  0,6 -r- 0,7  :  0,55 
a  0,65  :  0,5  -4-  0,6. 

10.  EDIFICI  INDUSTRIALI 


188.  Opifìci  a  più  piani,  —  La  disposizione  a  pih  piani  ò  da 
preferirsi  per  tutte  le  industrie  in  cui  non  si  impiegano  macchine  molto 
pesanti  o  che  dieno  scosse,  oppure  in  quelle  in  cui  simili  macelline 

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-  177  — 
si  possono  installare  al  piano^terreno  (filature  di  ogni  genere,  mulini, 
cartiere,  ecc.). 

Il  fabbricato  consta  di  4  muri  d*ambito  (loro  spessore,  v/edi  N.  134) 
con  linee  intermedie  di  colonne  di  ghisa.  11  tetto  può  essere  a  due  ali 
con  un^ampiezsa  eguale  alla  larghezza  del  fabbricato,  se  questa  non  è 
molto  grande  ;  in  caso  contrario  si  divide  in  tante  campate  longitudi-> 
nali  o  trasversali,  quante  corrispondono  agli  intercolonni  trasversali 
o  longitudinali.  Scarico  delle  pluviali  come  al  N.  184.  Se  si  tratta  di 
tetti  a  più  campate  e  la  lunghezza  del  tetto  non  ò>  50™,  si  fanno  sca^' 
ricare  i  canali  alle  due  estremità  con  un  punto  culminante  a  metà 
lunghezza,  altrimenti  si  mettono  dei  tubi  di  scarico  intermedi. 

Massima  larghezza  del  fabbricato  perchè  non  vi  sia  difetto  di  luce 
34™  -f-  35™  ;  meglio  non  eccedere  30™  -*-  32™. 

Larghezza  delle  campate  4™,50-t-6™,50;  intercolonnio  (sulle  linee 
longitudinali  di  colonne)  3™  -r-  3™,50. 

Altezza  dei  piani,  da  pavimento  a  pavimento  :  deve  esser  tanto  > 
quanto  più  largo  è  il  fabbricato,  in  causa  della  luce.  D'ordinario  si 
prende  pel  pian  terreno  4™,5 -s- 5™  ;  1<>  e  successivi  piani  4™,5 -r- 3™,5. 
Per  opifìci  di  filatura  larghi  30™  e  più,  Taltezza  non  deve  esser  < 
4™,80  -r-  5™  per  tutti  i  piani. 

Finestre:  larghezza  almeno  1™,20-t- 1™,50;  altezza  la  massima  di- 
sponibile secondo  Taltezza  dei  locali. 
Colonde.  —  Le  colonne  devono  (fig.  72)  incastrarsi  Tuna  nell'altra, 
Fìg.  72.  formando  una  colonna  sola  fino  al  tetto;  i  travi 

maestri  si  impostano  in  scatole  venute  di  getto  col 
capitello.  11  diametro  di  una  colonna  alla  sommità 
ò  eguale  al  diametro  alla  base  della  colonna  supe- 
riore. Per  i  carichi  di  cui  si  dirà  più  sotto,  si  danno 
alle  colonne  le  seguenti  dimensioni  (alla  base)  : 


Piano 

Diametro  esterno 

Spessore 

terreno 

10 

20 
80 
40 

180  --  200  mm. 

160  -r-  180      » 

140  -- 160     » 
120-Ì-140     » 
100  -T- 120     » 

20  -r-  24  mra. 

18-r-20       * 

16—18     » 
14-5-16     » 
12-14     » 

Scala  e  locali  accessori  e  di  servizio  ad  una  o 
ad  ambe  le  estremità  del  fabbricato  principale.  Ri- 
tirate messe  airestemo  e  comunicanti  colle  sale  per  mezzo  di  ponticelli. 

Trasmissioni  lungo  i  muri  e  le  linee  delle  colonne  (da  rinforzarsi  gli 
uni  e  le  altre  se  si  tratta  di  trasmissioni  principali  o  assai  pesanti  : 
vedi  N.  134). 

Solai  (i  seguenti  dati  si  riferiscono  alle  filature  di  cotone,  ma  pos- 
sono servir  di  norma  per  le  filature  in  genere  e  per  opifici  analoghi, 
in  cui  il  carico  accidentale  per  mq.  non  superi  270-i-300,kil.): 

Solai  di  legno.  —  Travi  maestri  (sulle  file  trasversali  di  colonne)  se- 
zione da  0™,35  X  0™,175  a  0™,42  x  0™.21  secondo  l'ampiezza  delle  cam- 
pate. Travicelli  da  0™,17  x  0™,0e5  a  0™,20  x  0™,075  secondo  l' interco- 

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12.  —  Colombo,  Man.  deWJng. 


—  178  - 
lonnio,  posti  a  0™,40  di  distanza  da  centro  a  centro.  Pavimento  con  ta- 
vole semplici  o  doppie  (incrociate)  dello  spess.  compless.  di  40  -^50  mm. 
1  travi  che  portano  trasmissione  ricevono  un  aumento  di  sezione  cor- 
rispondente. —  Peso  proprio  di  questi  solai  150-^800kii.  al  mq. 

Solai  incombustibili.  —  Travi  maestri  a  X  <li  ferro  o  ghisa  sulle  file 
trasversali  di  colonne.  Vòlte  impostate  sui  travi  maestri,  spessore  al- 
r  imposta  0™»85,  in  chiave  0™,125,  saetta  non  <  Vu  della  corda.  — 
Tiranti  di  ferro  per  le  vòlte  al™-*-  l^Jb  di  distanza.  Peso  proprio  del 
solaio  850  -T-  300  kil.  al  mq. 

189.  Capannoni  (Rez-de-chaussée,  Sheds).  —  Si  preferiscono  in 
caso  di  macchine  pesanti  o  che  dan  scosse,  quindi  specialmente  per 
tesserle,  e  anche  per  filature  con  macchine  pesanti,  o  con  Throstles. 

Disposizione  in  jùanta  come  pel  sistema  precedente.  Altezza  air  im- 
posta del  tetto  3™,50  -r-  4™,50  ;  muri  di  4  e  anche  di  3  teste. 

Colonne  di  0'",13  ^  0™,14  di  diam.  esterno  alla  base  e  0™, Il  -^  0™,12 
alla  sommità;  spessore  14 -i- 18  mm.  secondo  l'altezza. 

Campate  di  4™,50  -*- 7™,20  al  massimo  ;  intercolonnio  di  3™  -i-  4"^,  fino 
a  5™  in  casi  eccezionali. 

Copertura  in  tante  campate  quante  sono  le  campate  fra  le  file  di 
colonne,  sia  nella  forma  della  Ag.  73  sia  in  quella  della  fig.  74  ;  in 


Fìg.  73. 


Fig.  74. 


ambo  le  quali  a  rappresenta  una  vetriata  semplice  o  doppia  sempre 
rivolta  a  nord,  che  si  estende  su  tutta  la  lunghezza  del  tetto. 

I  travi  maestri  possono  esser  disposti  in  senso  longitudinale  con  una 
sezione  di  0™,35  X  0°*,25  a 0'^,40  X  0™ ,30 secondo  T intercolonnio;  spesso 
(flg.  73)  consìstono  in  2  travi  accoppiati  diO°^,30  x  0™,15  a  0^^,35  x  On,i^ 
cadauno,  per  lasciare  una  sufficiente  larghezza  al  canale  sovrapposto. 
Nel  tipo  della  fig.  74  però  i  travi  maestri  si  dispongono  d'ordinario  in 
senso  trasversale,  con  una  sezione  di  0™,30  x  0™,15;  in  questo  case 
il  canale  posa  sopra  travi  minori  longitudinali  o  anche  si  fa  in  ghisa 
e  si  sostiene  da  so  sulle  colonne. 

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—  179  - 

Le  incavallature  del  tetto  si  possono  fare  tanto  con  travi  nel  modo 
ordinario  impostandosi  sulle  colonne  (fig.  74)  quanto  con  tavoloni  (fig.  73). 
In  quest'ultimo  caso  si  impiegano  tavoloni  di  40-T-60  mm.  di  grossezza 
e  0"",25  Hr  0™,30  di  altezza  inchiodati  insieme;  queste  mcav^Ilature  si 
mettono  a  una  distanza  di  circa  0'°,60  e  si  impostano  sui  travi  mae- 
stri longitudinali  (fig.  73);  le  catene  delle  incavallature  si  fanno  di 
ferro  e  sono  assicurate  a  questi  travi  stessi. 

Nei  capannoni  a  copertura  metallica,  tanto  i  travi  maestri  che  i  travi 
componenti  le  incavallature  sono  di  ferro.  I  travi  longitudinali  possono 
anche  essere  sostituiti  dal  canale  stesso  in  forma  di  trave  di  ghisa  a  U. 

É  bene  di  fare  il  tetto  impianellato,  e  meglio  di  mettere  un  doppio  sof- 
fitto di  tavole  di  SO  -r-  30  mm.,  oppure  un  soffittò  a  stuoie  e  uno  di  tavole 
sotto  alle  tegole,  per  difendersi  dalle  variazioni  di  temperatura  (fig.  73). 

Scarico  delle  pluviali,  come  al  N.  18S.  Pei  tubi  di  scarico  inter> 
medi  si  possono  far  servire  le  colonne  stesse. 

Trasmissione  principale  lungo  uno  dei  muri  d'ambito  che  si  rinforza 
ingrossandolo  (vedi  N.  134}  o  meglio  munendolo  di  pilastri  distanti 
2"*,50  -7-  3™,50,  sui  quali  si  colloca  la  trasmissione.  Trasmissioni  secon- 
darie lungo  le  colonne,  facendo  in  guisa  che  le  forze  agenti  su  di  esse 
sieno  dirette  in  basso.  Si  mettono  anche  con  vantaggio  le  trasmissioni 
sotto  terra. 

190.  Tettoie.  —  La  tettoia,  aperta  o  chiusa,  in  una  o  pid  cam- 
pate, e  la  forma  preferita  per  ferriere,  fonderie,  officine  di  costruzione 


Fig.  75. 


Fig.  76. 


di  macchine,  segherie,  ecc.  Per  le  officine  di  costruzione  è  utile  di  di- 
sporre dei  palchi  a  mezza  altezza  sorretti  sia  da  mensole  che  da  co- 
lonne (fig.  75,  76),  per  installarvi  le  piccole  macchine-utensili  e  ì  banchi. 
Le  dimensioni  di  altezza  e  larghezza  delle  campate  dipendono  dalle 
condizioni  speciali  dell'  impianto.  Se  la  tettoia  ò  a  pid  campate  si  col- 
locano dei  fìnestroni  aa  nelle  ali  del  tetto.  Secondo  la  natura  dell'  im- 
pianto, vi  sono  disposizioni  speciali  per  l'installazione  di  gru  scorrevoli 
(fig.  Ib)  ecc.  Tetto  con  assito  o  con  pianellatoi  incavallature  ordinarie. 

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«iso- 
li. ELENCO  DI  PREZZI 

(Prezzi  di  Milano,  periodo  1888-1889) 

191.  Mercedi.  —  Muratori  lire  0,29-4-0,35  all'ora;  garsoni  0,13 
a  0,16;  manovali  0,16-7-0,20;  terrazzieri  0,20 -r- 0,85.  Scalpellini  3,80 
a  4,20  al  giorno;  falegnami  e  fabbri  2,70-5-3,20;  suolini  3 -r- 3,50;  mec- 
canici e  idraulici  4-7-4,50. 

198,  JElemenU  principali  delle  costruzioni. 


1)  Matbbiali  principali 


Matsriali  p«r  mnrattiro. 

Sabbia  di  cava 

Sabbia  di  dame 

Ghiaia 

Calce  ordinaria 

Calce  idraulica 

Gessò 

Cemento  nostrale 

Cemento  francese  e  Portland  . 

Pozzolana 

Malta  comune 

Malta  da  intonachi 

Malta  di  calce  idraulica 

Malta  di  cemento 


per  dimensioni 
medie  di 


LaterlzL 

Mattoni  mezzani \ 

Mattoni  forti ì 

Mattoni  da  paramento  ' 

Mattoni  sagomati (  0™,25  x  0™,lfó  x  0^,06 

Mattoni  cavi \  ali*  incirca 

Mattoni  refraturi  ....  / 

Tegole  a  canale  comuni  di  0n»,40  x  0™,13  x  0™,19 

Tegole  piane  di  0°i,42  x  0™,25 

Tegole  piane  di  0™,28  x  0™,21 

Tegoloni  da  comignolo  lunghi  0™,37 -r- 0™,40  .. 
Pianelle  Quadrate  o  esagone  di  0'^,20  di  lato, 

spess.  20  -H  28  mm.,  secondo  spess.  e  qualità. 
Tubi  di  terra  cotta,  o  grès,  diam.  5  -r-  25  cm.  ; 

per  ogni  cm.  di  diam 

Tubi  di  cemento,  diam.  5-T-60  cm.  :  per  ogni  cm. 

di  diam 

Lagnami. 

Tavole  secondo  che  lo  spessore  va-  )  i*-:-.^  "' 
ria  da  25  a  60  mm ^queS;.': 

Travicelli^  secondo  che  sono  sboz-  \  f^^®^  *  ' 
zati  o  riquadrati (quereli.! 


Unità 
di  misura 


quintale 


1000  pezzi 


mq. 


,yGoogk 


—  181  - 


Travi  sbozzati,  secondo  che  la  lun- 


ghezza è  ^  9™ . 


'  abete  .... 

I  larice-. . . . 

^  quercia... 

Trayi  riquadrati,  secondo  che  la  lun*  i  abete  .... 

«"«"o^»-" V^t^::. 

l  Riquadratura  e  segatura  di  travi 

l     e  grosso  legname . . 

Lavoraz.     ì  Segatura  in  tavole 

dei  legnami  S  Piallatura 

I  Formazione  e  posa  di    travature 
\     per  tetti,  soflSttì,  armature 

Pietre. 

Granito  bianco  in  pezzi  sbozzati  da  0™«,50  a  3™« 

Granito  bianco  in  pezzi  lavorati  lisci 

Granito  bianco  in  pezzi  scorniciati  o  tondi 

Granito  rosso  in  pezzi  sbozzati 

Granito  rosso  in  pezzi  lavorati  lisci 

Granito  rosso  in  pezzi  scorniciati  o  tondi 

Puddinga  grossa  in  pezzi  lisci  da  (F"<^,50  a  2^^ 

Puddinga  fina  in  pezzi  lisci  da  0^^,bO  a  2™<^ . . . 

Puddinga  fina  in  pezzi  scorniciati  o  tondi 

Pietra  di  Moltrasvo  in  lastre  da  0^%4  a  0'"'i,9. 

Pietra  di  Moltrasio  in  dadi  ner  murature 

Lastre  di  bevola,  spessore  40-^-60  mm.,  super- 
ficie 0°>M -*- 1"«%6  

Lastre  di  bevola,  spessore  70-3-90  mm.,  super- 
ficie 0™S5-s-4m<l,6 

Lastre  di  manno,  spessore  SO  -^  30  mm  ,  supera 

fiele  0°»V5 -^  1™^ 

Pietrame  per  murature 

Lavoraz     i  *  P"°**  grossa  secondo  la  durezza 

delle  pietre  (  sVg^^S,""'::::.::::::;::;::;::;. 


MdtaUL 


Ferro 


(Prezzi  medi  del  1888) 

verghe  e  ferri  laminati . 

lamiere 

filo  e  chioderia. 


l  lamiere 
)  filo  e  ci 

*  1  pezzi  fucinati  semplici 

/  ferro  vuoto,  tubi 

\  lamiere  zincate  o  piombate. 


l  da  molle 
Acciaio.'  verghe,  sbarre  e  lamiere 


Ghisa. 


{  lavorato  in  pezzi  semplici 

f  greggia 

\  getti  greggi  di  2^  ftisione,  tubi,  colon- 

i     ne,  ecc 

(  getti  fini  di  2^  fusione 


Unità 

Prezzo 

di  misura 

in   Lire 

me. 

45-60 

» 

70-90 

» 

80-100 

» 

60-75 

» 

80-100 

» 

96-110 

p 

5-6,50 

mq. 

S'^'S 

» 

0,25-0,30 

mq. 


quintale 


12-20 


me. 

90^110 

» 

130-240 

» 

250-320 

» 

85-130 

» 

200-320 

» 

330-400 

» 

50-70 

» 

80-100 

» 

125-160 

mq. 

1,20-3 

me. 

40-15 

4-8 
12-25 


» 

15-40 

me. 

7-12 

mq. 

1,50-3 

■p 

3,50-6 

» 

8 

22-28 
29-35 
40-80 
45-50 
35-70 
40-^ 
50-70 
80-40 
50-60 
7-9 


20-30 
40^50 


,y  Google 


—  182  . 


I     Unità 
di  misura 


Rame, 


pani . 

verghe  e  lastre . 


bro*^7?o  ì  ^*^°'*l  semplici,  tubi' e  'fili. 


lavori  finiti 


Piombo.|P»b»^;-iiii;^; 


z-»-l&:;;;:.;;:;;;::;:::::;;:;:;:;:::: 

Stagno  in  pani  e  verghe 

Latta  in  fogli,  secondo  lo  spessore 

Vetri. 

Semplici  di  1,5  -r-  2  millim.  :  per  lastre  da  0,10 
a  0,80  raq ; 

Doppi  di  3-r-3,5  mm.  :  per  lastre  da  0,10  a  0,80  mq. 

Greggi  di    4  a    7  mm 

Greggi  di  10  a  12  mm 

Greggi  di  24  a  30  mm.  per  pavimenti 

Cristalli  politi  di  6  -^  8  mm.  :  per  lastre  da  0,25 
a  5  mq. 

2)  Fondazioni 

Escavo  in  terra  :^  compatta ì       non 

Escavo  in  roccia  de  dura |  compreso 

Escavo  sott'acqua )  il  trasporto 

Prosciugamento,  per  m.  di  altezza 

Calcestruzzo  per  fondazioni 

Palificazioni  per  fondazioni  ordinarie: 

Pali  di  larice 

Infissione,  compreso  testa  e  punta 

Graticcio  di  quercia:  legname  e  posa/. 

Graticcio  di  quercia:  la  sola  posa 


quintale 


3)  Murature  e  vòlte 

(incluse  tutte  le  spese  acceMorie,  ponti  di  servizio, 
centinature  ecc.) 

Muro  di  pietrame,  senza  intonaco 

Muro  di  mattoni,  senza  intonaco 

Muro  di  fondai,  con  materiale  in  parte  usato . 

Muro  di  tramezzo  di  1  testa,  coir  intonaco  .... 

Muro  di  tramezzo  di  quarto,  coli*  intonaco 

Rinzaffo  di  malta  ordinaria 

Rinzaffo  di  calce  idraulica 

Rinzaffo  di  cemento 

Intonaco  civile  ^completo,  liscio 

Intonaco  civile  completo,  bugnato  o  scorniciato 

Cornicioni  in  muratura  e  intonaco,  compreso  il 
gocciolatoio,  di  0™,40  a  0™,80  di  aggetto    ... 

Cornici,  stipiti,  incorniciature  di  porte  e  finestre, 
in  muratura  e  intonaco,  di  O^'jlO  a  0^,50  di 
altezza 


mq. 


mq. 


kil. 
mq. 


m.  corr. 
mq. 


mq. 


,y  Google 


—  183  - 


Se  i  detti  cornicioni,  cornici,  ecc.  sono  fatti  con 
mattoni  di  paramento  sagomati,  si  aggiunga.. 

Archi  nei  muri 

Vòlte  in  genere  compresa  la  centinatura   

Vòlte  di  1  testa  in  chiave  e  2  teste  airimposta.. 

Vòlte  di  (quarto 

Rinfianchi  delle  vòlte 

4)  Solai,  pavimsnti  b  soffitti 
(in  opera,  tutto  compreso) 

Solai  rustici  con  travicelli  distanti  (F°, 50;  \  ^.v^tA 
secondo  che  la  riquadratura  dei  mede-  { i..:^  ' 
simi  varia  da  U  X  10  a  16  x  12  cm.  :        )  **"®® 

Per  solai  civili,  con  legn.  lavorato,  si  aggiunga  . 

Travi  maestri  da  solai  :  al  costo  del  legname  si 
aggiunga  per  innalzamento  e  posa 

Solai  in  ferro  con  vòlte  di  quarto,  secondo  il  ! 
prezzo  e  il  peso  del  ferro  per  mq.  (N.  X86)  ;  | 
in  media,  per  travicelli  da  0™,12  a  0»",18  di 
altezza,  distanti  0™,80-4-l™ 

Soffitti  a  stuoie 

Soffitti  a  correntini  o  centinati 

Impiantiti  di  pianelle:  secondo  la  qualità 

Impiantiti  di  piastrelle  di  terra  cotta,  cemento, 
marmo  artificiale,  terrazzo  alla  veneziana:  se- 
condo il  disegno 

Impiantiti  di  cemento  :  per  ogni  mm.  di  spessore 

Impiantiti  d'asfalto:  per  ogni  mm.  di  siiessore  .. 

Impiantiti  di  lava  metallica:  per  ogni  mm.  di 
spessore * 

Impiantiti  di  tavole  di  spessore  da)  u^l!jl"" 

2^*^®«^"-*  /quercia':; 

Impit^ntiti  di  legno  (parqtteti):  secondo  il  dise- 
gno e  la  qualità  dei  legnami 

Lastrico  di  pietre  di  Moltrasio  di  40  mm 

Lasirico  di  oevole  di  grossezza  da  40  a  60  mm. 
e  di  superficie  da  0™*»^  a  0™<»,70 

Lastrico  di  granito  di  185  mm.  in  pezzi  da  0™4 Jg 
a  0»><»,9 

Lastrico  di  marmo  di  30  mm.  secondo  la  qualità 
e  il  disegno .' 

Selciato  :  secondo  la  qualità  dei  ciottoli  e  il  di- 

,  segno 

5)   COPERTUBE 

(in  opera,  tutto  compreso) 

T^**i  :«  i«««/v  «o^i««^  (  senza  correnti  (terzere) . 
Tetti  m  legno,  escluse  i  ^^^  ««-«««♦i  u2r,»a.ii^\ 

le  incavallature  e  il  \  V't^^^uL^^lltlìì '" 
».»*«.:»!»  Ai  »^.v^.««,  f  *  travicelli  accostati  . . . 
materiale  di  coperta  f  impianellati 


Unità 

Prezzo 

di  misura 

in   Lire 

m.  corr. 

0,75-1,5 

me. 

24-28 

» 

28-30 

mq. 

4,50-6 

» 

3-4 

me. 

3 

mq. 


mq. 


mq. 


,y  Google 


4-6 

5-8,4 

1,70 

12-15 


12-15 
l,7-«,4 

3-5 
2,5-3 


4-0 
0,20-0,30 
0,50-0,70 

0,15-0,20 
4,5-6 
5-8 
7-10 

8-20 
4 

6-8 

16-20 

18-30 

1,50-» 


3,50 
5 

6 
7,50 


—  184 


n«  .«^««r.^.^  «^1  f  tegole  a  canale  a  2  strati .. 
''mSS^Sf  df  0^-    A»  «canale con  ridoppi 

Incavallature  in  legno:  al  costo  del  legname  si 
aggiunga  per  formazione  dell' incavallatura, 
ferramenti,  innalzamento  e  posa 

Tetti  in  ferro^esclu-  (  per  ampiezze  fino  a  8™-r<10™ 
so  il  materiale  di  <  per  ampiezze  da  10°^-^20™ 
coperta  :  (  per  ampiezze  superiori 

(ardesie 
lamiera  piana  o  ondulata  . . 
lUAbouaio  ui  i^u-  V  zinco,  secondo  lo  spessore. . 
porta:                    j  vetri  di  4-t-  12  millim.  per 
(     oftni  mm.  di  spessore  . . . 
Incavallature  in  ferro 

6)  Serramenti 
(compreso  stipiti,  ferramenti,  vetri  e  verniciatura) 

Imposte  di  porte  ordinarie  ad  un  bat-  (  abete  . . . 

tento  secondo  il  genere  e  la  fini- j  larice... 

tozza  del  lavoro (  noce  .... 

Imposte  a  due  battenti  :  si  aggiunga 

Imposte  a  specchiature  curve:  si  aggiunga.... 

Imposte  di  porte  a  vetri  a  duo  bat-  j  ?j^^**' 

^"^» (noce.;:: 

Da  aggiungersi  per  la  posa  di  cadaun  serramento 

Imposte  di  porte  e  portoni  da  strada  j  i*,t«t  *** 

a  due  battenti /  ^*r»ce*.. 

a  «uo  uin.«jii«  ^  quercia  . 

Da  aggiungersi  per  la  posa 

Imposte  a  vetri  da  finestra,  secondo  |  abete  . . . 

il  lavoro (  larice . .. 

Per  serramenti  arcuati  si  aggiunga 

Scurì 


Unità 
di  misura 


mq. 


me. 

mq. 


Persiane. 


Da  aggiungersi  per  la  posa  d*un  serramento  a 

vetri  coi  suoi  scuri 

(  abete  ... 
[  larice  ... 

Se  le  persiane  sono  a  scorrimento  si  aggiunga 

Da  aggiungersi  per  la  posa  di  una  coppia  di  per- 
si ano 

Imposte  a  vetri  in  ferro,  secondo  il  peso  e  il  la- 
voro, tutto  compreso  e  in  opera 

Imposte  a  vetri  in  ghisa  secondo  il  peso 

7)  Opere  diverse  b  di  finimento 

Fascio  scorniciate  in  pietra  di  Saltrio  o  di  Vir- 
gili per  frontalini,  comici,  davanzali,  incorni- 
ciature di  finestre,  ecc.:  per  larghezze  da  0™,15 
aO«40 !.. 


kii. 


mq. 


cadauno 
mq. 


cadauna 
niq. 


cadauno 
mq. 


cadauno 
mq. 


Digitized  by  V^UU^  ItT 


—  185  - 


Scalini,  soglie,  davanzali  in  bevola 

Posa  in  opera  di  pietre  da  taglio 

Posa  in  opera  di  pianerottoli^  lastre  da  balco- 
ni, eco . 

Posa  in  opera  di  scalini  con  fattura  di  fronta- 
lino e  soffitto 

Posa  in  opera  di  davanzali  e  soglie 

Posa  in  opera  di  corniciature  in  pietra,  gron- 
de, ecc 

Formazione  di  vani  in  rottura  di  muro 

Camini  in  pietra  semplici 

Camini  in  marmo  semplici 

Latrine  air  inglese 

Latrine  a  mezza  inglese 

Latrine  ordinarie 

Cancelli  e  parapetti  in  ferro 

Cancelli  e  parapetti  in  ghisa 

Canali  di  latta  da  pluviali,  di  0™,24  a  O'^jSO  di 
larghezza,  compreso  verniciatura  e  posa  .... 

Tubi  da  pluviali  di  latta  di  0^,08 -i- 0'",10  di 
diametro,  compreso  verniciatura  e  posa 

Tubi  laterizi  di  scarico  di  0"^,10  —  0"^,20  di  dia- 
metro, incassati  nei  muri,  tutto  compreso .... 

Imbiancatura  e  tinteggiatura  dei  muri  a  due  ri- 
prese    

Verniciatura  per  legnami  e  ferri  a  due  mani .. 

Verniciatura  a  tre  mani  con  macchiatura,  lìlet- 
tatura,  ecc 

Verniciatura  a  mezzo  pastello 

Verniciatura  semplice  a  copale 

Stucco  lucido  su  pareti  già  intonacate 

Scagliola  su  pareti  già  intonacate    

Cornici  a  stucco  di  0™,15  a  0"^,40  di  altezza . . . 

Pozzi,  secondo  diametro  e  profondità 

Meccanismo  completo  da  tromba 

Vasche  di  Saltrio  con  piede 

Canne  di  rame  stagnate 

Canne  di  piombo ^ 

Parafulmine  completo,  escluso  il  filo 

Caloriferi  ad  aria  calda  (esclusi  i  condotti  e  la 
posa),  per  ogni  mq.  di  superficie  riscaldata 
(ossia  ogni  100  me.  circa  di  ambiente  da  riscal- 
dare), secondo  la  grandezza 


Unità 

Prezzo 

di  misura 

in  Lire 

m.  corr. 

3,5-5 

me. 

18-24 

mq. 

2,5-3 

m.  corr. 

2,50 

» 

1,50-2 

^ 

2-2,5 

me. 

3,50-4 

cadauno 

20-30 

» 

40-60 

» 

'    70-120 

y, 

30 

•» 

9-12 

kil. 

0,60-1,20 

» 

0,40-0,60 

m.  corr. 

3-4 

mq. 


2-2,20 
4-5,5 


mq. 

0,10-0,30 

» 

0,75-1,00 

» 

1,30-2,50 

» 

2,50-3 

» 

0,30 

» 

3-4 

„ 

10-15 

ra.  corr. 

1,5-6 

■» 

50-40 

cadauno 

100-150 

» 

40-60 

kil. 

3,50 

» 

0,80-1 

cadauno 

60-100 

60-80 


193.  Costruzioni  compiute, 

I  dati  seguenti  si  riferiscono  ad  edifìci  fabbricati  in  Milano  e  din- 
torni. Nel  numero  dei  piani  sono  compresi  pianterreno  e  ammezzati; 
la  loro  altezza  media  è  la  media  delle  altezze  dei  diversi  piani,  da  pavi- 
mento a  pavimento.  I  prezzi  per  mq.  si  intendono  per  mq.  di  area  co- 
perta, esclusi  i  cortili;  i  prezzi  per  me.  si  intendono  per  ogni  me.  del 
prodotto  delParea  coperta  per  Taltezza  del  fabbricato  dal  piano  di  terra 
alla  gronda.  Il  valore  del  terreno  non  è  compreso. 

Digitized  by  VjOOQIC 


—  186  — 


Case  d*  abitazione  signorili.  —  Ricche 
decorazioni  in  pietra;  soffitti  a  stuc- 
chi; pavimenti  in  marmo  e  in  legno; 
pareti  in  parte  a  stucco  ;  serramenti 
di  lusso,  scalone  di  marmo;  serbatoi 
e  condotti  di  distribuzione  d* acqua; 
bagni,  caloriferi,  gas,  ecc.  ;  con  sot- 
terranei   ,  

Case  d'abitazione  ricche,  ma  di  minor 
lusso,  con  decorazioni  pih  semplici, 
pavimenti  in  legno,  a  piastrelle  o 
alla  veneziana,  parati  di  carta,  sca- 
lone in  pietra,  acqua,  caloriferi,  gas 
come  sopra,  con  sotterranei 

Case  d'abitazione  civili.  —  Decorazioni 
semplici  in  pietra  e  cemento  ;  soffitti 
dipinti  e  a  stucchi;  pavimenti  in  pia- 
nelle e  piastrelle;  serramenti  sempli- 
ci; senza  distribuzione  d'acqua  nò  ca- 
loriferi, con  sotterranei  in  parte .... 

Case  d'abitazione  delle  classi  operaie. 

—  Senza  decorazioni;  soffitti,  pavi- 
menti e  serramenti  comuni,  con  sot- 
terranei in  parte 

Fabbricati  per  uso  di  scuole,  uffici»  ecc. 

—  Decorazioni  semplici  in  pietra  e  ce- 
mento ;  soffitti,  pavimenti,  serramenti 
civili;  caloriferi,  gas^  ventilaz.  ed  al- 
tri provvedimenti  igienici  moderni . . 

Alberghi  di  lusso  di  disposizione  moder- 
na. —  Decorazioni  in  pietra;  solai  in 
legno  e  in  ferro;  pavimenti  in  legno, 
a  piastrelle  e  alla  veneziana;  soffitti 
dipinti  e  a  stucchi;  scalone  di  marmo  ; 
serramenti  in  legno  e  in  ferro;  saloni 
riccamente  decorati  ;  distribuzione  di 
acqua  calda  e  fredda,  gas,  campanelli 
elettrici,  portavoce,  elevatori  per  ser- 
vizi diversi  con  motrice,  bagni,  calo- 
riferi, cortile  coperto  a  vetri,  sotter- 
ranei per  lo  cucine  e  il  servizio  .... 

Opifici  industriali  a  più  piani  (N.  18S) 
con  linee  di  colonne  di  ghisa,  solai 
in  legno,  o  parte  in  legno  e  parte  in 
ferro,  calcolati  per  un  carico  totale 
di  500  kil.  per  mq.;  senza  decora- 
zioni, pavimenti  di  tavole,  serramenti 
semplici  in  legno,  ferro  o  ghisa;  tetto 
a  una  o  più  campate  a  8  ali  ;  costru- 
zione solida. 


Piani 


3-4 


4-5 


4-6 


Altezza 
media 


6-5 


4,5-4,25 


4,!W,8 


I 
4-6  '  3,75-3.5 

I 


3    15,75-6 

I 


3,70 


I 
3-^  I  4,20-1,70 

Digitized  by  V^UU^  ItT 


Costo 

in 

Lire 


85-27,5 


22-24 


13-15 


10-11,5 


15-18 


27 


U-14 


-  187  - 


Opifici  o  magazzini  a  più  piani  corno  so- 
pra, ma  coi  solai  calcolati  per  un  ca- 
rico totale  di  800  -r- 1000  kil.  per  mq. 

Capannoni  o  Sheds  (N.  189).  —  Al- 
tezza air  imposta  del  tetto  4  a  4,25  m., 
con  colonne  di  ghisa,  grandi  campate 
e  intercolonni,  tetto  in  legno,  o  in  fer- 
ro e  legno,  a  tegole  piane  con  vetriate 
doppie  su  tutta  la  lungh.  delle  cam- 
pate, doppio  soffitto  di  tavole  o  tavole 
o  «tuoiato,  pavimento  di  tavole  o  di 
asfalto,  serramenti  semplici  in  legno 
o  in  ferro,  decorazioni  semplici 

Capannoni  o  Sheds  economici;  alt.  3,50 
a  3,75  m.  ;  colonne  di  ^hisa;  piccole 
campate  e  intercolonni;  tetto  in  le- 
gno con  vetriate  semplici,  soffitto  e 
pavimento  di  tavole,  serramenti  sem- 
plici, senza  decorazione 

Tettoie  chiuse  per  officine,  fonderie,  ecc. 
(N.  190).  —  Tetto  con  assito  o  im- 
pianellato, in  una  o  più  campate  a  due 
ali,  divise  da  muro  continuo,  pilastri 
o  colonne  di  ghisa,  incavali,  in  legno 
0  miste,  pavim.  di  lastre,  smalto  o  ta- 
vole, serram.  semplici  in  le^o  o  in 
ferro,  poco  o  punta  decorazione  .... 

Tettoie  aperte,  o  chiuse  da  un  lato,  con 
pilastri  e  con  muri  leggeri  intermedi 
ai  pilastri  sul  lato  chiuso;  tetto  a  una 
o  più  campate  a  2  ali  con  divisione  a 
pilastri;  incavallature  in  legno  o  mi- 
ste, pavimento  in  ciottolato  o  smalto . 

Tettoie  di  lusso  per  mercati  pubblici, 
con  copertura  m  ferro  o  in  legno  e 
ferro,  colonne  ricche  di  ghisa  o  pila- 
stri in  muro  e  pietra,  pavim.  di  asfalto 
o  lastrico,  cancellate  di  ferro,  sotter- 
ranei, locali  di  servizio  anche  appia- 
ni, decoraz.  in  pietra,  mattoni  o  legno 


Piani 


Altezza 
media 


4-6 


4,20-4,70 


4-4,25 


3,50-3,75 


4-7 


4-7 


5-10 


194.  Demolizioni, 

Costo  di  demolizione  di  muri 

Costo  di  demolizione  di  solai  e  tetti 

Case  complete,  per  me.  calcolato  come  al  N.  193 . . 

Valore  per  me.  come  sopra  del  materiale  di  spoglio, 

spese  di  demolizione  dedotte,  per  case  ordinarie . . . 


.ti  * 

5"i! 


Costo 


Lire 


me.  '     14-16 


niq.  I     50-55 


35-45 


40-45 


*     I 


25-30 


120-160 


me. 

mq. 


2,40-3 

0,20-^,40 

0,45-0,65 

0,9-1,5 


Digitized  by  V^jOD^  ItT 


MECCANICA 


1.  MISURA  DEL  LAVORO 

19B.  Tlniià  di  misura  delle  forze  e  del  lavoro. 

Sistema  ordinario  :  un  kil.  =  unità  di  forza  ;  un  chilogrammetro  (1  km.  ) 
'  =  unità  di  lavoro  =  lavoro  necessario  per  elevare  1  kil.  all'altezza  di  1™ 
(un  dinamodo  =  1000  km.). 

Un  cavallo-vapore  (1  cav.)  =  75  km.  al  ì"  =sfnO  dinamodi  all'ora 
(il  cav.  inglese  è  =  550  foot-pounds,  o  piedi-libbre,  al  ì"=a  76  km.  al  1"). 

Sistema  di  unità  assolute  centimelro-^rammo-secondo  {COS): 

Un  dino  =  unità  di  forza  =±  forza  necessaria  per  imprimere  in  1"  la 
velocità  di  1  cm.  al  1"  alla  massa  di  1  grammo  (unità  di  massa).  — 
Un  erg  =  unità  di  lavoro  =  lavoro  compiuto  dalla  forza  di  1  dino  agente 

per  lo  spazio  di  1  cm.  —  Un  dino  t=  j^^^  kil  ;  1  erg=.^^     km. 

1  kil.  t=  10"  g  dinì;  1  km.  =  10'  g  erg  {g  =  accelerazione  della  gravità, 
pagina  65,  espressa  in  cm.). 

Il  lavoro  compiuto  da  una  forza  di  F  kil.,  il  cui  punto  d'applicazione 
percorra,  nella  sua  direzione,  uno  spazio  di  s  metri,  ò  =  Fs  km. 

Se  17  è  la  velocità  inm.  al  1",  il  lavoro  compiuto  sarà: 

Fv 
Fv  km.  al  1"  ;  oppure  w-  cavalli. 

2  Tz  m 
Nel  moto  rotativo  (r  raggio,  n  giri  al  1'):  l?a=     ^     =0,105  rn. 

196.  Freno  dineunometrico. 

Applicato  il  freno  ed  equilibrato  (per  alberi  orizzontali)  il  peso  della 
leva  (quando  c'è),  del  piatto  e  accessori,  si  serrai!  freno  finchò  la  ve- 
locità dell'albero  sia  ridotta  ai  namero  n  di  giri  al  1',  che  si  ò  prestabi- 
lito; poi  si  applica  un  peso  P  (kil.)  tale  da  tener  il  freno  in  equilibrio. 
Oppure,  calcolato  prima  approssimatamente  il  peso  P  ed  applicatolo, 
si  serra  finchb  è  raggiunto  l'equilibrio,  contando  i  giri  intanto  che  ai 
mantiene  l'equilibrio  del  freno  col  serrare  più  o  meno,  e  col  proporzio- 
nare l'inafflamento  con  acqua  e  sapone.  Detto  L  la  lunghezza  in  m. 
della  leva,  ed  JY  la  forza  in  cavalli,  si  ha  allora: 
JV=  0,0013063  nLP. 

Per  evitare  il  riscaldamento,  il  diametro  D  e  la  larghezza  b  (in  m.) 
della  puleggia  si  calcoleranno  (salvo  pei  freni  a  circolazione  intema 
d'acqua  come  il  freno  Thiabaut),  colla  formola:  Db  non  <  0,0033  A'. 

2.  ATTRITO 

197.  Reaiatenza  d^attrito.  —  Sia  N  la  pressione  normale  fra 
le  superflci  a  contatto;  /il  coelf.  di  attrito  (Tabella  L).  Si  ha: 

Resistenza  d'attrito  = /"JV 

f  si  ritiene  indipendente  dalla  velocità  e  dalla  pressione  per  unità  di 

superfìcie,  benchò  vari,  con  leggi  ancora  poco  definite,  con  ambedue. 

Il  coefficiente  d'attrito  alla  partenza,  cioò  al  principio  del  moto,  si  può 

ritenere  compreso  fra  1,5  e  2  volte  il  coeff.  d'attrito  durante  il  moto. 

Digitized  by  VjOOy  ItT 


—  180  — 


L.  —  Tabella  dei  coefp.  f  d'attrito  radente 

DURANTE    IL   MOTO 


Stato 

Coefficiente  d'attrito 

Natura  dei  corpi 

delie  superfici 

(supposte  lisce) 

massimo 

medio 

minimo 

secche 

0,30 

0,20 

0,15 

[bagnate 

— 

0,30 

— 

Aiotallo  soDra  motallo. , ..  l  unto 

0,16 

0,13 

0,10 

ì  regolarmente 

(    lubrificate... 

0,10 

0,07 

0,05 

/  secche 

0,50 

0,36 

0,25 

V  bagnate 

— 

0,25 

— 

Legno  sopra  legno /spalmate  con 

i    grasso  0  sa- 

'    pone 

0,16 

0,11 

0,06 

1  secche 

Metallo  sopra  legno ^.Tn?ÌL' o  Vu: 

f    brificate 

0,60 

0,40 

0,20 

— 

0,24 

— 

0,16 

0,10 

0,06 

Cuoio  su  legno  o  su  me-    secche 

tallo unte 

0,60 

.0,40 

0,25 

0,30 

0,85 

0,20 

Corda  su  legno  o  su  me- 
tallo  

secche 

0,50 

0,40 

0,30 

,  bagnate 

0,40 

0,35 

0,30 

Cauccitt  su  legno  o  metallo 

secche 

0,80 

0,60 

0,50 

Metallo  su  pietra 

secche  

secche  

0,50 
0,60 

0,45 
0,50 

0,30 

Legno  su  pietra 

0,30 

Materiali  da  muro  fra  loro, 

0  sopra  il  terreno  di  posa 

secche  

— 

0,75 

— 

198.  Attrito  nei  perni.  —  N  pressione  risultante  sul  perno  in 
ki).,  r  raggio  in  m.,  n  numero  giri  del  perno  al  1';  ilf  momento  della 
resistenza  d'attrito,  L  lavoro  da  essa  assorbito  al  1"  in  km.  Si  ha: 

Perni  orizsontali:  M=fNr\  Lrs/JV  ?-^  =  0,105 /A'rn 

2  2  2  ir  n-t* 

Perni  verticali:  M=^fNr\  L  =  ^  f  N  ^-^^r^  ==  0,07  f  N  rn. 

19G.  Fiano  inclinato,  cuneo  e  vite. 

Piano  inclinato.  —  Q  peso  del  corpo  posto  sul  piano  ;  P  forza  pa- 
rallela al  piano;  a,  h,  l,  a  altezza,  base,  lunghezza  e  angolo  dMnclina- 
zione  del  piano.  Secondo  che  P  tira  in  alto  o  in  basso,  si  ha: 

l 


P  =  /■  Q  -^  ^  Q  Y  ;  e  per  a  piccolo  :  P  =  fQ^Q  tang  a. 


Se  a  ha  un  tal  valore  p,  che  il  corpo  stia  per  scendere  da  so,  sì  ha: 
/■==)  tang.  0,  p=.  ang.  tang.  f=  angolo  di  attrito. 

Cuneo.  —  P  forza  agente  sulla  testa  del  cuneo,  Q  resistenza  normale 
su  cadaun  lato;  a,  b,  h  testa,  lato  e  altezza  del  cuneo.  Si  ha,  secondo 

che  P  spinge  o  tira :P  =  2/Q--=fcQ*. 

Digitized  byCjOOQlC 


—  190  — 


Il  caoeo  sì  può  disserrare  da  sé,  quando  rr-..^if. 

Vite  rettangolare.  —  P  potenza  applicata  a  un  braccio  R\  Q  resi- 
stenza lungo  Tasse  della  vite;  r,  p,  a  raggio  medio,  passo  e  angolo 
di  inclinazione  della  vite;  p  =  ang.  tang.  /*=  angolo  di  attrito.  Si  ha: 

P  =  ^Qtang(a4-p) 

Per  viti  da  torchio  (a  «=  5°  -ì-  6®)  si  riterrà,  inclusi  tutti  gli  attriti  : 

P=T1^  Qtang  a 

^=3  2,5-r-3  se  la  vite  ha  il  moto  di  rotazione  e  traslazione  ; 
-Y)  =    4  -r-  5  se  la  vite  ha  solo  il  moto  di  traslazione. 
J.a  vite  non  può  disserrarsi  da  so,  che  quando  a^p. 

Vite  triangolare.  —  Secondo  che  la  sezione  del  verme  ò  =*=  acuta,  si 
aumenti  il  P  precedente  di  8  -i-  16  •/,  ;  in  media  di  12  •/,  per  a  =  2o  -r-  3« 
e  un  verme  con  un  angolo  al  vertice  di  circa  55<^,  come  d'ordinario. 

800,  Attrito  delle  funi  e  cigne  su  un  cilindro.  —  a  arco 
di  raggio  1  corrispondente  all'angolo  a  (in  gradi)  abbracciato  dalla 
fune;  T,  t  tensioni  dei  due  capi;  /'coefficiente  d'attrito  fra  fune  e  ci- 
lindro. Lo  scorrimento  nel  senso  T  avrà  luogo,  o  no,  secondo  che  : 


180 


rsarà>o<e    / 
7r;  se  la  fune  è  avvolta  per  m  giri:  a==2nm. 


Se  la  fune  è  in  una  gola,  il  cui  semiaogolo  al  vertice  sia  p,  si  pren- 

r 


derà,  in  luogo  di  f. 


8en$' 


3.  ORGANI  DELLE  MACCHINE 

(Unità  di  misara  il  mm.  salvo  indicazione  in  contrario) 

A.  Organi  di  collegamento 

QOl,  Chiodature. 

a)  Caldaie  a  vapore  e  recipienti  ermetici  a  pressione  : 
Fig.  77.  Chiodatura  semplice,  tìg.  77  (dimens.  in  mm.): 

d  =  6V7;    &  =  l,5d; 

jd4-28  per  lamiere  di  ferro; 
*  ^^  W  H-  21  per  lamiere  d'acciaio. 

Colie  regole  usuali  (Lemaitre)  si  farebbe  : 

d  =   44-l,5s;    fc  =  l,5d; 
a  =  10  -i-  2  rf  in  ambo  i  casi. 

La  chiodatura  semplice  diminuisce  la  resistenza 
nel  giunto,  in  confronto  a  quella  della  lamiera  con- 
tinua, nel  rapporto  di  28  a  28  4-  d  pel  ferro,  e  di  21 
a  21  +  ^  per  Tacciaio. 

Digitized  by  V^UU^  If 


—  lei  — 

Chiodatura  doppia  (conveniente  per  giunti  longitudinali)  fig.  78. 


FiK.  78. 


d,  b  come  sopra  : 


a  =  d  -t-  56, 
a  =  d4-42, 


e  =  <J  4-  28  per  lamiere  di  ferro  ; 
e  =3  (2  + 21  per  lamiere  d*acciaio. 


Secondo  Lemaitre  a  =>  20  - 
La  resistenza  è  ridotta  a 


'3d\ 
56 


e  ==^  10  +  2  d. 
("42"-^)^ 


564-d 
quella  della  lamiera  continua. 

b)  Per  gasometri  e  recipienti  ermetici  in  genere  con  poca  o  nes- 
suna pressione  :  d  =  l^b  s  -i-2  s\    a  :»  3,5  d  —  4  d  ;    &  =  2  d. 

e)  Diam.  delle  capocchie  =  1,8  d  -r-  2  d  ;  loro  altezza  =  0,6  d  -i-  0,8  d. 
Peso  di  un  chiodo  =:  al  peso  di  un  ferro  tondo  di  lunghezza  eguale 
air^ista  del  chiodo,  aumentata  di  4  diametri. 

Q08.  Viii  e  buUoni. 

Diametro  interno  delle  viti  triangolari  o  quadrate  per  un  carico  P  : 

dj=a0,67VP  mm.  (per  X  =  2^8  per  mmq.). 


Vite  triangolare 
Fig.  79. 


—  Diametro  esterno  d  e  passo  p  secondo  la  Ta- 
bella LI.  Sporgenza  dell'impanatura  c=a 0,6 Ip;  dia- 
metro esterno  d  =  d,  4-  1,28  p. 

Dado  (esagono  o  quadrato)  :  diametro  del  circolo 
inscritto  2),  =  (5  -+-  1.4  d)"^,  quindi  D  =  1,15  D,  ; 
altezza  H=sd.  —  Testa:  Z>,  come  sopra-,  JI^=sO^^ d. 
—  Controdado:  D^  come  sopra;  altezza  =  0,7  d.  — 
Piastrina  (ranella):  diametro  =  1,33  JD^. 

Vite  quadrata.  —  Diametro  esterno  =  1,25  d^  ; 
passo  p  c=  0,2  d;  D,  come  sopra;  IT  =  1,5  d  per 
Titi  di  flssamento;  per  viti  di  pressione  (torchi,  ecc.) 

p 
S  deve  esser  tale  da  comprendere  almeno  7  — - 

spire,  e  mai  meno  di  12. 

Viti  ampliale.  —  Quando  una  vite  ha  un  diame- 
tro >>  di  quello  che  competerebbe  al  carico  (giunti 
di  tubi  a  vite,  ecc.)  si  daranno  all'impanatura  le  proporzioni  corrispon- 
denti a  un  diametro  ideale  calcolato  in  base  al  carico. 
Scala  Whitworth  per  tubi  di  ferro  a  vite: 


Diam.  in  pollici  inglesi  j 
Num.  spire  per  pollice  j 


Bulloni  (fig.  79).  —  L'impanatura  si  fa  ordinariamente  colla  scala 
Whitworth  (Tabella  LI). 

Ai  bulloni  che  si  devono  serrare  a  fondo  (per  coperchi  e  giunti  erme- 
tici con  guarnizione)  non  si  darà  mai  un  diametro  d  •<  IS'^'"*  onde  evi- 
tare che  il  verme  si  strappi  mentre  si  serrano. 

Peso  di  un  bullone  con  dado  e  testa  =  al  peso  di  un  ferro  tondo  di 
lunghezza  eguale  al  bullone,  più  5  7p  diametri. 

Digitized  by  V^UU^  ItT 


LI. 


—  198  — 
Bulloni  triangolari  sistema  Whitworth 


Diametro 

Numero 
spire 

Carico 

Dado 

e  t«sta 

esterno 

interno 

per 
pollice 

P 

Di 

D 

H 

Hx 

pollici 

mm. 

rom. 

(25,4  mm.) 

kil. 

mm 

mm. 

mm. 

min. 

V4 

6,35 

4,72 

20 

50 

15 

17,5 

7 

5 

«/8 

9,52 

7,36 

16 

120 

19 

22 

10 

7 

V« 

12,70 

9,91 

12 

215 

24 

28 

14 

10 

»/8 

15,87 

12,92 

11 

370 

27 

31 

16 

12 

«/4 

19,05 

15,74 

10 

540 

33 

38 

20 

14 

1/% 

22,22 

18,54 

9 

750 

38 

44 

23 

16 

1 

25,40 

21,33 

8 

1000 

42 

48,5 

26 

18 

1  .1/8 

28,57 

23,87 

7 

1250 

45 

52 

29 

20 

1   V4 

31.75 

26,92 

7 

1600 

50 

58 

32 

22 

1  S/8 

34;92 

29,46 

6 

1900 

54 

62,5 

35 

24 

1  V» 

38,10 

32,68 

6 

2350 

60 

69,5 

39 

27 

1   4/8 

41,27 

35,28 

5 

2750 

64 

74 

42 

29 

1  «/4 

44,45 

37,84 

5 

3150 

68 

78,5 

45 

32 

1   V8 

47,62 

40,38 

4  'A 

3600 

72 

83 

48 

34 

2 

50,80 

43,43 

4% 

4150 

76 

88 

51 

36 

2   1/4 

57,15 

49,02 

4 

5280 

84 

97,5 

58 

40 

2  l/« 

63,50 

55,37 

4 

6750 

93 

109 

64 

45 

2  8/4 

69,85 

60,45 

3  7, 

8000 

103 

119 

70 

49 

8 

76,20 

66,80 

3  7, 

9800 

112 

130 

77 

54 

Q03.  Collegamenti  e  ca.leUa.iure  a  bietta. 


Fig.  80. 


Fig.  80:  ò  =  54-0,20d;  a  =  0,6  6 
(dimensioni  da  ridurre  a  Vtd  per  2 
biette,  e  a  "/io  P©'  3); 
«  =10 -4- 0,4  d. 

Fig.  81:  b  =  h  =  d\  a  =  0,25d; 
$  ==  10  4-  0,4  d  per  ghisa; 
8  =  0,25  d  per  ferro  o  acciaio. 

'^ Y  inclinaz.  delle  biette:   7»«  -j-  Vim 

I  I  per  collegamenti  fissi,  7i,-i-Vt«  per 

calettature  che  richiedono  d'essere  frequentemente  smontate. 

B,  Organi  di  trasmissione 
204,  Iberni  di  spinta  (pressione  lungo  Passe;  perni  verticali, 
perni  ad  anelli,  ecc.).  —  Per  perni  di  ferro  o  acciaio  su  cuscino  o  ralla 
di  bronzo,  la  pressione  p  per  mmq.  della  superficie  di  contatto  non  deve 
di  regola  sorpassare: 

l'',20  per  perni  a  piccolissima  velocità  (gru,  ecc.)  ; 
0*^,5    per  perni  a  media  velocità,  sino  a  n  =  150  giri  al  1'. 
Per  perni  a  gran  velocità  (e  anche  per  perni  ad  anelli)  si  assumerà  p 
proporzionalmente  minore,  sino  a  p  =  0^^,05  —  0*^,03  (alberi  d*elioe). 

Per  cuscino  o  ralla  d'acciaio  con  perno  d'acciaio,  si  può  raddoppiare 
il  valore  ìli  p. 

Digitized  by  V^UU^  ItT 


-  193  - 

la  base  ai  valori  di  p  si  calcola  la  superficie  di  contatto  del  perno. 
Lunghezza  del  perno  «=  1,1  -i-  1,5  volte  il  diametro. 

SOS.  Forni  d* appoggio  (pressione  normale  alleasse;  perni  oriz- 
zontali, perni  a  collare).  —  Per  perni  di  ferro  o  acciaio  in  cuscinetti 
di  bronzo  o  di  metallo  bianco,  la  pressione  p  per  mmq.  della  superficie 
2  Xd  (fig.  8SS*84)  non  deve  di  regola  sorpassare: 

l''     per  velocità  piccolissime; 

0*^,5  per  velocità  sino  a  n  =  150  giri  al  1'; 

(i\^  ~  0'',075  pern  =  150  -*.  1000  e  più.giri  al  1'. 

Eccezionalmente  si  spinge  p  sino  a  1^  -t-  B*^  (locomotive). 

Per  cuscin.  di  ghisa  (tipo  Sellers)  sì  assume  p  da  2  a  3  volte  minore. 

Raccordo  fra  il  perno  e  l'albero:  «  =  34- 0,07 d. 

Perni  portanti  d'estremità  (fig.  82).  •:-  Se  P  è  il  carico  sul  perno,  si  ha  : 

Prendendo  p  come  sopra,  e  JSTsaO^  per  mmq.  pel  ferro 
si  hanno  i  valori  della  Tabella  LII.  Se  si  assume  un  dia- 
metro >  di  quello  calcolato,  si  potrà  diminuir  l  in  pro- 
porzione, non  sorpassando  la  pressione  limite. 


Fig.  82. 
/        \ 


Diara.  in  mm. 


..V- 


LII.  —  Perni  portanti  d'estremità 


La  tabella  si  riferisce  a  perni  di  ferro.  Per  perni  d'acciaio,  a  pari 
caricò  P,  si  prenderà  (per  K  =  IO*'  per  mmq.)  : 
Il  diametro   d  =  0,85  ì 
Il  rapporto  ^^  =1,3    y 


dei  valori  della  tabella. 


e 

Valori  del  carico  P  in  kil. 

""^^ 

d 

n  fino  a  150 

n=i  150-350 

n=»  350-500 

n  =  500-800 

n>800 

mm. 

'/.=a,5 

%=« 

'A  =  2,5 

V.  =  3 

%  =  ^ 

mm. 

kil. 

kil. 

kil. 

kil. 

kil. 

ao 

5 

720 

530 

420 

350 

250 

40 

6 

1280 

940 

750 

620 

450 

60 

7 

2000 

1500* 

1150 

980 

730 

60 

8 

2900 

2100 

1700 

1400 

1000 

70 

8 

3900 

2900 

2300 

1900 

1400 

80 

9 

5100 

3800 

3000 

2500 

1800 

00 

10 

6500 

4800 

3800 

3200 

2400 

100 

10 

8000 

5900 

4700 

3900 

2900 

110 

11 

9700 

7100 

5700 

4700 

3500 

120 

12 

11500 

8500 

6800 

5200 

4200 

180 

12 

13500 

10000 

8000 

5900 

4900 

140 

13 

15700 

11500 

9200 

6800 

5700 

loO 

13 

18000 

13200 

10500 

7800 

6500 

100 

15 

20500 

15000 

12000 

8900 

7400 

180 

16 

26000 

19000 

15200 

12500 

200 

17 

38000 

18800 

13.  —  Colombo,  Man.  deW/ng. 


Digitized  by  V^UU^  LtT 


—  194  — 
Perni  portanti  a  forchetta  (fig.  83).  —  Diametro  = 


:  0,7  del  diametro 


di  un  perno  d^estremità,  a  pari  carico  P  e  pres- 
sione unitaria  p.  Lunghezza  come  sopra,  in  base 
ai  valore  adottato  di  p. 

Adoprando  la  Tabella  LII,  si  prenderà  d  =■  0,7 
volte,  Vd  =  8  volte  i  valori  della  tabella. 

Se,  in  causa  del  piccolo  valore  assolato  di  d 
o  per  altre  ragioni,  si  assume  un  diametro  >>  del 
calcolato,  si  potrà  diminuire  la  lungh.  /  in  pro- 
porzione, come  pei  perni  precedenti. 

Perni  intermedi  (fig.  84).  —  Se  semplicemente  portanti,  il  loro  dia- 
Fig.  84.  metro  risulta  dalla  calcolazione  dell'asse  a  cui  appar- 

\  tengono  (N.  QOS).  Se  soggetti  a  torsione,  il  diametro 


m. 


■T-^^1"""      risulta  dalla  calcolazione  dell'albero  (N.*  ©07,  ;808). 
V    J  In  ogni  caso  la  lunghezza  si  farà  tale,  che  la  pressione 


per  mmq.  del  prodotto  l  X  d  non  sia  >  p. 


806.  Ajbbì  o  alberi  porianii  (non  soggetti  a  torsione).  —  Si 
calcolano  come  solidi  soggetti  a  flessione.  Determinato,  secondo  i  nu- 
meri 106^  107^  il  momento  di  flessione  3f  (in  m.  e  kil.)  nei  punti 
principali,  si  ha  il  diametro  in  mm.  in  quei  punti  dalla: 

d  =  21 ,7  \y  -^     {K^e^  pel  ferro,  lO''  per  raociaio). 

807.  Alberi  aoggetti  a  fleasione  e  ioraione  (alberi  di  mo- 
trici idrauliche  e  a  vapore,  alberi  di  trasmissione  caricati  di  ruote  pe- 
santi, ecc.).  —  Se  Aff^  M^  rappresentano  i  momenti  di  flessione  e  di 
torsione  in  m.  e  kil.  per  una  data  sezione  (N.^  106^  107^  118)  sì  tro- 
verà il  momento  ideale  di  torsione  Mu  (in  m.  e  kil.)  equivalente  ad 
ambedue  colla: 

Mit  =  Mf+  V  [Mf"  4-  3/t«] 
d'onde  il  diametro  in  mm.  nella  sezione  considerata: 


d=  17,2  W^    (vedi  N.  118). 


Tel  ferro  {Kf.  =  5)  «1=  10  ^/Mu',  per  l'acciaio  (K^  =  8)  d=8,5  \/M,t 
Se  Talbero  deve  essere  di  diametro  costante,  si  prenderà  per  Aff  il 
suo  valore  massimo. 

808.  Alberi  di  iraamiasione  ordinari.  —  Si  possono  cal- 
colare semplicemente  in  base  al  momento  di  torsione  o  alla  forza  tra- 
smessa, con  un  coefficiente  di  correzione  per  tener  conto  della  fleaaione. 

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—  195  — 
Sia  Mt  il  momento  di  torsione  (in  m.  e  kil.),  iV  la  forza  trasmessa 
in  cavalli,  n  il  nomerò  dei  giri  al  1'.  Si  ha  il  diametro  d^  in  mm.  per 
la  soia  torsione  dalle:  

Pel  ferro («^^  =  5^  per  mmq):    d,  =  10V^  =  90    1/   ^ 

Per  Tacciaio  {Kf,  =  8*  per  mmq.)  :    d,  =  8,5  '^W^  =  76,5  iV  — 

Per  tener  conto  della  flessione,  si  prenderà  definitivamente  il  dia- 
metro dell'albero: 

•  d  —  mi,  ;  in  cui  : 

in:3  1,12  per  alberi  che  non  portano  che  il  proprio  peso; 

m  =3  1,25  per  alberi  di  trasmissione  leggeri; 

ni  =  l,35  per  alberi  di  trasmissione  ordinari; 

m  =  1,50  per  alberi  di  trasmissione  assai  caricati. 

Se  il  diametro  nei  perni  intermedi  ò  <  di  quello  dell'  albero,  d  sarà 
il  diametro  nei  perni.  È  preferibile  però  di  tenere  lo  stesso  diametro 
per  r  albero  e  pei  perni,  impedendo  lo  spostamento  longitudinale  del- 
l'albero mediante  viere  fissate  con  viti  di  pressione  (loro  larghezza 
&  =  10  +  0,3  d  ;  spessore  radiale  =  0,75  b  ;  diametro  viti  =»  5  +  0,1  d). 

La  Tabella  LUI  è  calcolata  per  alberi  ordinari  (m  =3  1,35). 

LUI.  —  Alberi  di  trasmissione 


d 

Peso 
al  m. 

Mt 

n 

Peso 
al  m. 

Mt 

n 

d 

Peso 
al  m. 

Mt 

N 
n 

mm. 

kil. 

m-k. 

mm; 

kil. 

m-k. 

mm. 

kil. 

m-k. 

80 

5,5 

11 

0,010   80 

39,1 

212 

0,296 

180 

156,4 

1697 

2,37 

85 

7,5 

17 

0,025  86 

44,2 

254 

0,355 

170 

176,6 

2036 

284 

40 

9,8 

26 

0,037  90 

49,4 

302 

0,422 

180 

198,0 

2417 

3,37 

45 

1SÌ,4 

37 

0,053  95 

56,2 

355 

0,496 

190 

220,Q 

2836 

8,97 

60 

153 

52 

0,072  100 

61,1 

414 

0,579 

900 

244,4 

3316 

4;63 

55 

18,5 

69 

0,096  110 

740 

551 

0,770 

2eo 

296,0 

4413 

6,16 

00 

22,0 

89 

0,125  120 

88,0 

716 

1,000 

240 

352,4 

5729 

8,00 

65 

25,8 

114 

0,159  180 

103,3 

911 

1,27 

260 

414,0 

7285 

10,17 

70 

30,0 

142 

0,198  140 

119,8 

1137 

1,59 

280 

479,2 

9108 

12,70 

75 

34,4 

175 

0,244  160 

137,5 

1398 

1,95 

800 

550,0 

11191 

15,62 

Alberi  di  acciaio:  diametro 
Alberi  di  ghisa..:  diametro 


a  0,85) 
=  1,25Ì 


dei  valori  della  tabella. 


QOQ.  jyiatojìza  ft*a  i  sopporti.  —  I  sopporti  si  porranno  con- 
tigui ai  giunti  ed  anche,  per  quanto  è  possibile,  contigui  o  almeno  vi- 
cini alle  puleggie  o  ruote  piiì  pesanti.  —  La  distanza  fra  i  sopporti 
dovrà  essere  in  generale: 

l  non  >  a  V  d'  mm. 

<3c  =3 175 -f< 200  per  alberi  che  non  portano  che  11  proprio  peso; 
a  =  150 -a.  175  per  alberi  caricati  in  modo  normale. 

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-  196  - 
Nel  caso  piti  sfavorevole,  che  una  puleggia  o  ruota  di  D™°^  di  dia- 
metro, trasmettente  una  forza  di  N^  cavalli,  si  trovi  a  metà  della  tratta 
fra  due  sopporti  su  un  albero  calcolato  per  trasmettere  iV  cavalli,  la 
distanza  fra  i  sopporti  dovrà  essere: 

/  non  >  -^  D  mm. 

Sto.  Oiunii.  -^  Giunto  a  manicotto.  —  Manicotto  semplice,  assi- 
curato in  diversi  modi,  a  bietta,  a  viti,  ecc.  se- 
condo il  sistema: 

spessore  s  =  15  4-  0,4  d  ;  lunghezza  =  6  s. 
Peso  approssimativo  del  giunto,  esclusi  gli  or- 
gani di  collegamento: 

(i  =  4060e0    70S090    100  mm. 
peso  =  10    16    22    30    42    55     70   kìl. 
Giunto  a  dischi  (fig.  85)  : 

s  =  8  +  0,4  d;    L  =  Ss\    Ì,  =  4s 
D  =  d-H7s;    ^  =  0,9s;    Si  =  à-*-0,16d 
numero  bulloni  :=  1  -f-  0,1  s  (prendere  il  numero 
intero  più  prossimo);  loro  diam.  5*,  =  0,6s. 


Pig.  86. 


LIV.  —  Giunti  a  dischi 


d 

s 

L 

I^i 

D 

^ 

«1 

Nom. 
dei 

^i 

Peso 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

buUoni 

mm. 

kil. 

40 

24 

192 

96 

208 

21 

10 

4 

14 

18 

60 

27 

216 

108 

235 

24 

10 

4 

16 

26 

60 

31 

248 

12^1 

275 

28 

12 

4 

18 

40 

70 

35 

280 

140 

313 

32 

14 

4 

21 

50 

80 

40 

320 

ICO 

360 

86 

16 

5 

24 

8Q 

90 

44 

352 

176 

398 

40 

18 

5 

26 

110 

100 

48 

384 

192 

436 

43 

19 

6 

28 

156 

110 

52 

416 

208. 

474 

47 

21 

6 

32 

200 

190 

56 

448 

224 

512 

50 

22 

6 

34 

257 

180 

60 

480 

240 

550 

54 

24 

7 

36 

309 

140 

62 

496 

248 

574 

56 

25 

7 

36 

350 

160 

64 

512 

256 

598 

58 

26 

7 

38 

394 

160 

66 

528 

264 

622 

60 

28 

8 

38 

45S 

Sii,  Sopporii.  —  Loro  distanza,  vedi  N.  809. 

a)  Unità  di  misura.  Tutte  le  misure  iscritte  nelle  figure  sr  riferi- 
scono ad  una  unità  d^  (vedi  Tabelle  LV,  LYl)  data  dalla: 

d,  =  (10  4-  1,15  d)^^  {d  c=  diametro  del  perno). 

b)  Sopporti  ritti.  Tipo  ordinario  (fig.  86).  Dimensioni  cuscinetti  :  spes- 
sore 0  =  3  +  0,07  d;  lunghezza  :s  lunghezza  l,  del  perno. 

Leghe  per  cuscinetti.  Bronzo:  rame  100,  stagno  11  -^  16,  zinco  0,25 
a  3;  metallo  Babbit:  rame  1,25 -t-  I,  stagno  50,  antimonio  4. 

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-  197  — 

Se  d  >  150  -T-  180  mm.  il  sopporto  si  fa  a  4  bulloni  invece  che  a  2 
(Tabella  LVI);  il  loro  diametro  è:  a^oO^l^d^  pei  4  bulloni  del  cap- 
pello, e  a,  s=  0,2  d,  per  quelli  del  corpo  e  della  piastra  di  fondaiione. 

Nei  oasi  in  cui  la  pressione  ò  diretta  contro  il  cappello,  si  aumenterà 
di  circa  metà  il  diametro  di  tutti  i  bulloni. 

Reiche  dà  pei  sopporti  le  seguenti  regole  : 


Sopp.  ordinari 


-,.        *      ,    „     .  J  per  2  bulloni 5  +  0,2 

Diametro  buUoni  \  ^^  ^  ^^JJ^^. g,^ ^'jg 

Minimo  spessore  gbisa  sotto  i  cuscini 
„.   .  .*,-..  i  2  bulloni. 

Mimmo  spess.  sotto  le  viti  j^^  bulloni 

pessore  del  cappello  nel  mezzo 


d 
d 
104-0,5  d 
10  4- 0,83  ci 
104-0,28  d 
104-0,4   d 


Spessore  della  ghisa  sui  fiacchi 10  4-  0,15  d 

Fig.  86. 


Sopp.  pesanti 
54-0,33  d 
5  4- 0,25  d 
104-0,85  d 
10  4- 0,42  d 
10-1- 0,37  d 
104-0,6  d 
104-0,2   d. 


"11=1,75 ^- — 


in.^2,3b — +" 


LV. 


Sopporti  ritti  a  due  bulloni  (fig.  86) 


d 

d. 

h 

2n 

2n. 

Pe«o  appross. 

unità 

porto 

piastra 
fond. 

min. 

mm. 

ram. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

kiL 

kil. 

40 

56 

6 

60 

196 

54 

12 

14 

800 

58 

3,4 

2,0 

60 

68 

7 

62 

240 

66 

14 

16 

364 

71 

56 

3,6 

60 

80 

8 

72 

280 

76 

16 

18 

428 

84 

90 

5;9 

70 

90 

8 

82 

320 

84 

18 

20 

482 

94 

13,2 

8,5 

80 

102 

9 

92 

360 

96 

20 

22 

546 

107 

17,2 

42,3 

90 

114 

9 

102 

396 

106 

22 

24 

610 

119 

231 

17,1 

100 

125 

10 

112 

424 

116 

25 

26 

670 

131 

31,3 

229 

110 

136 

U 

122 

480 

128 

28 

30 

734 

144 

39,2 

30,2 

120 

148 

11 

132 

520 

138 

30 

32 

793 

155 

51,1 

38,3 

180 

160 

12 

144 

560 

150 

82 

36 

857 

168 

654 

48,0 

140 

171 

13 

154 

600 

160 

34 

38 

916 

180 

79,8 

58,5 

160 

182 

13 

164 

640 

170 

36 

40 

980 

192 

95,0 

71,6 

160 

194 

14 

174 

680 

180 

38 

42 

1040 

204 

117,0 

86,9 

Digitized  by  V^jtJOy  ItT 


-  198  - 

LVl.  —  Sopporti  ritti  a  quattro  bulloni 


d 

mm. 

g06 

217 

340 

Peto  approts. 

d 
rara. 

d. 

mm. 

Peso  appross.  || 

d. 

mm. 

298 
309 
332 
355 

Peso  appross. 

•sop- 
porto 

piastra 
fond. 
kU. 

sop- 
porto 
kiL 

piastra 
fond. 
klL 

mm. 

sop- 
porto 
kil. 

piastra 
fond. 
kiL 

170 
180 
190 
900 

156 
180 
210 
235 

87 
OS 
109 
U8 

810 
280 
280 
840 

252 
263 
275 
286 

266 
306 
850 
390 

130 
147 
168 
185 

830 
800 
880 
800 

430 
495 
610 
740 

214 
238 
296 
362 

Tipo  Sellerà  (figura  37  e  Tabella  LVII).  —  Coacinetti  di  ghisa  ;  loro 
lunghezza  l  "=  almeno  8  d,  d'ordinario  4  d. 


mg.  87. 


\0A.'      w-0,6^ 


i^C=0,96^ 


LVII. 

—  Sopporti  ritti 

SeLLERS  (fig.  87) 

d 

mm. 

mm. 

160 
200 
240 
280 

h 
mm. 

60 
72 
82 
92 

2n 
mm. 

196 
240 
280 
820 

e 

54 
66 
76 
84 

Peso 
kii. 

d 

mm. 

mm. 

320 
3d0 
400 
440 

h 
mm. 

105 
115 
130 

140 

2n 

360 
400 
440 
475 

e 

mm. 

95 
HO 
120 
130 

Peso 
kil. 

40 
60 
00 
70 

7 
13 
19 
26 

80 

90 

100 

110 

45 
58 
72 

e)  Sopporti  a  mentola.  —  Da  fissarsi  a  un  muro  o  a  una  colonna. 


* A H 


H 


Proporzioni  del  sopporto  come  sopra  (d,  =  uni- 
tà). Altezza  del  piastrone  J7  =  da  3  d,  a  7  d, 
secondo  che  lo  sporto  A  varia  fra  1,4  d,  e  5  d,; 
sua  larghezza  =  2,2  d^.  Diametro  dei  bulloni  di 
fissamente  dei  piastrone  0,2  d^  (3  bulloni  sino  a 
d  =  50°*™ ,4  per  >  diam.).  Peso  approssimato  : 


Fig.  88. 


d  = 

A=  1,4  d.: 
A=5d,    : 

40 

5 

18 

50    00    70    80    90    100  mm. 

9     14    20    27    37     50    kil. 
30    50    75   100  140  200  kU. 

DigitizedbyV^UU^lt: 

•i  •'    ^A-0,9.. 


—  199  — 
.  d)  Sopporti  a  tre  cuscinetti  per 

alberi  di  motrici  a  vapore  (fig.  89). 
—  Dimensioni  come  nella  figura, 
riferite  airunità  c2,.  —  Il  sopporto 
è  a  4  bulloni,  con  2  cunei  pei  cu- 
scinetti laterali,  spostabili  a  vite 
mediante  madrevite  girevole  di 
bronzo  a  testa  esagona  e  dado  di 
fissamente.  Cuscinetto  inferiore 
spostabile  mediante  grossezze  sot- 
toposte. 

e)  Sopporti  pendenti.  —  Tipo 
ordinario,  fìg.  90  e  Tabella  LVIII  ; 
tipo  Sellerà,  fig.  91  e  Tabella  LIX. 
Cuscinetti  come  in  b).  Unità  d,. 


LVIII.   - 

-  Sopporti  pendenti  (fig 

.90) 

d 

mm. 

A 
mm. 

280 
364 
310 
403 
340 
442 
370 
481 

Mum. 
buUoni 
disosp. 

Peso 
kil. 

d        A 
mm.     mm. 

Num. 
buUoni 
disosp. 

Peso 
kil. 

d 

mm. 

A 
mm. 

Num. 
bulloni 
di  sosp. 

Peso 
kil, 

40 
46 
GO 

2 
2 
2 
2 
2 
2 
4 
4 

13,4 

15 

16,8 

18 

21,4 

24 

27,2 

30 

sol  ^^ 
^\  520 

«fi      ^ 

~  i  553 

7A     450 
'<>Ì585 

7R     4^ 
'^(624 

34,2 
37 

80 
86 
90 
95 

510 
663 
540 
702 
'  570 
741 
595 
774 

71,2 

80 

87,2 

95 

101,4 
110 
116,8 
127 

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—  200  — 


LIX.  - 

-  Sopporti 

PENDENTI  SeLLERS  (flg.  91) 

d 

i 

A 

2m 

2n 

e 

rt=p 

9 

s 

Spe». 

Peso 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

ka. 

40 

160 

250 

266 

350 

140 

70 

56 

230 

14 

15,5 

60 

200 

300 

825 

425 

170 

85 

68 

275 

17 

587,8 

60 

240 

350 

380 

500 

200 

100 

80 

325 

20 

45:2 

70 

280 

400 

440 

575 

230 

115 

92 

375 

23 

68,8 

80 

320 

450 

500 

650 

260 

130 

104 

420 

26 

995 

00 

360 

500 

550 

725 

290 

145 

116 

470 

29 

138 

100 

400 

560 

610 

800 

320 

160 

128 

520 

32 

158 

Fig.  92. 


I  sopporti  pendenti  si  applic&no  ai  soffitti  mediante  bulloni  passanti, 
meglio  coir  interposizione  di  un  pezzo  di  tavolone  di  60s-100  mm.  Diam. 
dei  bulloni  di  sospensione:  0,3  d^  se  son  soli  due  (per  d  <50™°^);  0,25  d^ 
se  sono  tre  o  quattro  (per  d  >  50"»™). 

/)  Sopperii  sopra  mensola.  —  Si  applicano 
i  sopporti  ritti  sopra  mensole  (fig.  93  e  Tabel- 
la LX)  fissate  alla  parete  con  bulloni  pas- 
santi, meglio  coir  interposizione  di  lina  tavola 
di  15  -f-  30  mm.  Diam.  di  questi  bulloni  :  0,3  d^ 
se  son  2  (per  A  <  350™™);  0,25  d,  se  3,  o  4.  — 
Contropiastre  per  le  teste  dei  bulloni  (fi^.  02): 

D  =  140    210    280    890    880    470  mm. 

Peso  =3       8       13      16      23      33  kil. 

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—  SOI  — 
Grossezza  del  maro:  vedi  N.  134.  Per  trasmiss.  pesantissime  convien 
meglio  appoggiar  direttam.  i  sopporti  ritti  sa  pilastri  sporgenti  dal  muro. 

Fig.  93. 
-B— ->!       ^ A- 


LX.  —  Mensole 


Diametro 

Sporto 

H 

B 

A,  =  A 

Ci 

Spessore 

Spessore 

Peso 

interno 

A 

piastrone 

nervature 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

kil. 

40-ib 

180 

234 

82 

180 

60 

19 

15 

8,3 

270 

352 

114 

270 

60 

19 

15 

13,0 

360 

468 

144 

360 

60 

19 

14 

18,0 

220 

286 

100 

220 

70 

22 

17 

13,3 

30-65 

330 

430 

138 

330 

70 

22 

17 

21,0 

440 

572 

174 

440 

70 

22 

16 

32,0 

60-65 

260 

338 

118 

260 

80 

24 

19 

20,5 

390 

508 

162 

390 

80 

24 

19 

33,0 

520 

676 

208 

520 

80 

24 

18 

48,0 

70-75 

300 

390 

136 

300 

90 

26 

22 

28,4 

450 

586 

188 

450 

90 

26 

22 

47,0 

j 

600 

780 

240 

600 

90 

26 

20 

70,0 

80-85 

340 

442 

15i 

•340 

102 

28 

24 

41,0 

510 

664 

214 

510 

102 

28 

24 

65,0 

680 

884 

272 

680 

102 

28 

22 

98,0 

'    380 
570 

494 

172 

380 

HO 

30 

26 

53,0 

90-95 

742 

240 

570 

110 

30 

26 

88,0 

760 

988 

304 

760 

HO 

30 

24 

130,0 

100-105 

420 

546 

190 

420 

124 

33 

28 

72,5 

630 

820 

266 

630 

124 

33. 

28 

116,0 

110-115 

'   460 
690 

598 
898 

208 
292 

460 
690 

134 
134 

35 

35 

30 
30 

91,0 
151,0 

120-125 

500 

660 

226 

500 

144 

38 

33 

118,0 

180-135 

540 

702 

244 

54j0 

154 

41 

35 

143,0 

140-145 

580 

754 

262 

580 

161 

;.  ..      .'. 

44 

38 

187,0 

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^- 


Fig.  04. 


-J\ 


A 


-  208  — 


i*-Ci~>i 


K-C- 


g)   Cassette  da  muro  (fig.   01 
e  Tabella  LXI). 

Servono  per  appoggiarvi  i  sop- 
porti ritti  nella  traversata  dei 
muri,  collocandole  in  aperture  a 
yoltina  praticate  nel  muro.  Si  im- 
piegano pure  per  appoggiare  le 
estremità  degli  alberi,  anche  nel 
caso  che  questi  non  attraversino 
il  muro. 


LXI.  —  Cassette  da  muro  (flg.  M) 


d 

A 

B 

C 

C^ 

Spesa. 

Peso 

d 

A 

B 

C 

«I 

Spe». 

Peso 

mm. 

mm. 
212 

mm. 

280 

mn. 
110 

mm. 
66 

mm. 

kil. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

kil. 

40 

12 

10,5 

100 

460 

630 

250 

144 

24 

108,9 

60 

250 

340 

140 

82 

14 

17,7 

110 

510 

690 

270 

156 

25 

131,6 

60 

290 

400 

160 

96 

16 

28,8 

120 

550 

740 

300 

168 

27 

173,6 

70 

330 

450 

180 

108 

18 

41,4 

180 

590 

800 

320 

182 

28 

207,4 

80 

380 

510 

200 

120 

20 

587 

140 

630 

860 

340 

204 

29 

249,8 

00 

420 

570 

230 

132 

22 

83,0 

160 

680 

920 

370 

216 

31 

309,7 

h)  Sopporto  di  ìntse  (fig.  95  e  Tab.  LXIl).  ~  Unità  d,  come  sopra, 
pei  numeri  proporzionali  della  figura. 


LXIL  —  Sopporti  di  base  (flg.  05) 


d 

mm. 

2», 

mm. 

mm. 

Peso 
kil. 

d 
mm. 

2n, 

mm. 

mm. 

Peso 
kil. 

E 

2n, 

mm. 

Ci 

mm. 

kil. 

80 
85 
40 
45 

216 

240 
264 
290 

88 

98 

108 

120 

3,6 
6,6 
83 
11,6 

60 
65 
60 
66 

320 
348 
376 
400 

130 
142 
152 
162 

15,0 
19,0 
230 
27,0 

70 
76 
80 

90 

424 

452 
480 
540 

172 

184 
194 
218 

32,0 
38,0 
44,0 
60,0^ 

Fig.  95. 


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im^- 


218.  Traamiaaione  a  cigna. 

1)  Calcolazione  delle  cigne.  —  Cigna  aperta  o  incrociata  per  pu- 
legge nello  stesso  piano;  semi-incrociata  (fig.  06)  ocon  girelle  di  guida 
(fig.  97)  per  pulegge  in  piani  perpendicolari  (opifici  di  filatura,  quando 

Tal  bere  di  trasmissione  è  per- 
pendicolare agli  alberi  delle 
macchine).  Nel  caso  della  ci- 
gna  semi-incrociata,  la  distanza 
fra  le  pulegge  deve  essere  >  del 
doppio  diametro  della  puleggia 
più  grande,  e  in  ogni  caso  non 

cui.  R  ss  rag- 
gio in  m.  della  puleggia  motrice, 
b  =  larghesza  in  mm.  della  ci- 
gna.  Nella  disposiaione  della 
fig.  97  le  girelle  folli  di  guida 
a  sono  due,  infilate  sullo  stesso 
asse  o  su  assi  distinti,  disposti 
in  modo  da  potersi  fissare  nella 
posizione  opportuna. 

I  numeri  di  giri  delle  pulegge 
stanno  in  ragione  inversa  dei 
raggi.  Però  per  lo  scorrimento  dovuto  airallungamento  della  cigna,  il 
numero  giri  della  puleggia  mossa  subisce  una  diminuzione  di  0,75  7o  in 
media,  oltre  a  una  >>  diminuzione  eventuale  per  scorrimenti  dovuti  a 
difetto  d'aderenza,  che  può  elevarsi  a  8  -ì-  10  Vo  ^^^  ^^^^  estremo  di 
grandi  forze  combinate  con  piccoli  archi  abbracciati  sulle  pulegge. 

Pel  caso  di  cigne  aperte,  il  rapporto  fra  i  raggi  delle  pulegge  non 
deve  di  regola  essere  minore  di  1:5;  quanto  più  piccolo  è  questo  rap- 
porto, tanto  maggiore  conviene  che  sia  la  distanza  fra  le  pulegge. 
Possibilmente  si  cercherà  che  il  tratto  conduttore  sia  quello  di  sotto. 
Cigne  di  cuoio.  —  Cigne  semplici,  larghezza  ordinaria  50  -^  300  mm.: 
spessore  e  carico  di  sicurezza  K  ]per  mmq.  di  sezione  come  segue: 

larghezza 6=50       100 -r- 150      200^250      300  mm. 

spessore s  =a    4  5-s-6  6-T-7  7    mm. 

carico  di  sìcur.  K  ==  0,15    0,20  -r-  0,25    0,30  -r  0,40    0,40  kil. 

Cigne  composte  di  doppio  o  triplo  spessore,  cigne  a  catena,  ecc.  :  lar- 
ghezza sino  a  600™"»  e  più;  .ff  =  0,30 -*-  0,40  kil.  per  mmq. 

Peso  specifico  del  cuoio  llOO''  al  me. 

Cigne  di  caucciù  :  spessore  2™™  per  ognuna  delle  tele  che  le  compon- 
gono; larghezza  qualunque;  iT  =: 0,25 -r- 0,30  kil.  per  mmq. 

Per  trasmettere  una  forza  P,  la  tensione  T  nel  tratto  conduttore  di 
una  cigna  di  cuoio  deve  essere  almeno  e?  2  P  -^  2,5  P,  e  la  tensione  / 
nel  tratto  condotto  =  P-t-  1,5  P,  secondo  che  Parco  abbracciato  sulla 
puleggia  minare  varia  fra  tt  e  0,8  tv.  Pel  caucciù  2"=  1,5  P-r- 2  P, 
/=0,5P-7-P  per  gli  stessi  valori  delParco  abbracciato. 

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—  204  - 
Velocità  V  alla  periferia  della  puleggia:  conviene  che  sia  grande 
(però  non  >  25™  -t-  30*"  al  1"),  per  evitare  eccessive  larghezze  di  cigna. 
In  generale,  la  largh.  b  di  una  cigna  di  spessore  a  si  calcola  colla: 
T 


b  = 


sK 


{T e  K  come  sopra;  b,  8  in  mm.). 


Per  cigne  semplici  di  cuoio,  si  può  applicare  la  formola: 

6  =  i4Vp-=ar75y/-^ 

in  cui:  P  =  forza  tangenziale  in  kil.  ;  N=  forza  trasmessa  in  cavalli; 
R  =  raggio  di  una  delle  2  pulegge  in  m.  ;  n  =  numero  giri  della  puleg- 
gia stessa  al  1'.  —  In  base  a  questa  formola  è  calcolata  la  seg.  tabella. 


LXIII. 

—  CiGNK 

SEMPLICI 

DI  CUOIO 

b 

P 

N 

6 

p 

N 

b 

P 

N        b 

P 

N 

mm. 

kil. 
18 

Rn 

mm. 

kil. 

72 

Rn 

mm. 

kil. 
165 

Rn       mm. 

kil. 
294 

Rn 

flO 

0,026 

lao 

0,103 

180 

0,232     240 

0,41H 

70 

24 

0,035 

lao 

86 

0,121 

190 

184 

0,258     260 

319 

0,448 

80 

32 

0,046 

140 

100 

0,140 

200 

204 

0,287     260 

345 

0,481 

00 

40 

0,058 

160 

114 

0,161 

210 

225 

0,316     270 

372 

0,52i 

100 

50 

0,071 

160 

130 

0,180 

820 

247 

0,347     880 

400 

0,560 

110 

60 

0,086 

170 

146 

0,207 

280 

270 

0,379     800 

450 

0,630 

La  tabella  serve  anche  a  trovare  la  larghezza  delle  cigne  doppie  o 

triple,  riducendo  a  •/,,  Vi 
'»K-^-  .    V».   ^  la  forza  data  iv: 

2)  Pulegge  di  ghisa 
(fig.  98). 

b,  =3  20  4-  1,1  b  per  pu- 
legge isolate,  =  20  +  b 
per  pulegge  accoppiate 
(fissa  e  folle)  ; 

a  =  8  4-  0,01  b^  ;  saetta 
di  curvatura  del  cerchione 
=  da  0,02  6,  a  0,04  b,  per 
pulegge  isolate,  nulla  per 
pulegge  accoppiata. 

Numero  t  delle  razze  e 
loro  larghezza  h  al  mozzo 
secondo  la  seg.  tabella: 
0>v-10    ll-ì-12    18-^14 
7  8  9 

0,65         0,70         0,80 

Larghezza  delle  razse  alla  periferia  =  */«  h  ;  sezione  ovale  di  gros- 
sezza s  7,  larghezza.  Spessore  del  mozzo  m  =  10  +  0,4  ft  ;  sua  lungh. 
=  almeno  2,5  m  per  pulegge  isolate,  =  b,  -+-  2  per  pulegge  accoppiate 

Generalmente  le  pulegge  comuni  si  fanno  spaccate  in  due  peyst. 

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Per 

^/b 

— 

l-T-2 

8-5-4 

6-^6 

7--8 

i 

= 

3 

4 

5 

6 

"A 

= 

0,45 

0,50 

0,55 

0,60 

-  805 


LXIV.  —  Peso  delle  pulegge  di  ghisa 

(La  tabella  dà  il  peso  delle  pulegge  in  un  pezzo;  per  pulegge  spac- 
cate, 0  in  due  pezzi,  il  peso  à  da  11  a  12  Vo  maggiore). 


Diam- 

in 
mm. 

Peso  in  kil.  per  larghezze  di  mm.: 

76 

100 

126 

160 

200 

260 

800 

860 

400 

460 

600 

200 

6 

7,5 

9 

11 

13 

16 

20 

24 

28 

_ 

«_ 

220 

6,5 

81 

9,6 

11,6 

14 

18 

22 

26 

30 

— 

— 

240 

7 

87 

10,2 

122 

15 

10 

23 

27 

32 

_ 

.i. 

260 

7,5 

9,3 

10,8 

12,8 

16 

20 

25 

29 

34 

.. 

— 

280 

8 

9,9 

11,4 

13,4 

17 

22 

26 

31 

35 

_ 

— 

800 

8,5 

105 

12 

14 

18 

•  23 

28 

33 

37 

«_ 



S20 

«3 

11,3 

12,9 

15 

19 

25 

30 

85 

40 

..  ' 

._ 

840 

10,1 

12,1 

13,8 

16 

20 

26 

82 

37 

42 

_ 

_' 

360 

10,9 

129 

14.7 

17 

21 

28 

33 

39 

45 

_ 

_ 

880 

11,5 

137 

15:6 

18 

23 

29 

35 

41 

47 

— 

— 

400 

123 

145 

16,5 

19 

24 

31 

37 

43 

50 

'  .^ 

_ 

420 

13 

15,3 

174 

20,1 

25 

82 

39 

46 

52 

50 

65 

440 

13,9 

161 

18,3 

21,2 

26 

34 

41 

48 

55 

61 

68 

460 

14,6 

169 

192 

22,3 

28 

36 

43 

50 

57 

65 

72 

480 

15,3 

177 

201 

234 

29 

37 

45 

53 

60 

68 

76 

600 

16 

18,5 

21 

24,5 

30 

39 

47 

55 

63 

72 

80 

650 

16,2 

20^ 

23,8 

275 

35 

44 

64 

63 

72 

82 

91 

600 

17,5 

22^ 

25,6 

305 

39 

50 

61 

71 

81 

92 

103 

660 

194 

24' 

285 

337 

44 

55 

67 

79 

91 

103 

115 

700 

21 

26 

31,5 

ZI 

48 

61 

74 

87 

100 

113 

126 

760 

23 

29,5 

36 

4St 

56 

70 

85 

100 

114 

129 

144 

800 

_ 

33' 

40 

47 

62 

78 

95 

112 

128 

145 

162 

860 

_ 

36,5 

44,5 

52 

68 

87 

106 

124 

143 

161 

179 

900 

_ 

40' 

49 

57 

75 

05 

116 

137 

157 

177 

197 

960 



43,5 

53 

62 

82 

104 

127 

149 

171 

193 

215 

1000 

_ 

47 

57,5 

67 

89 

112 

137 

161 

185 

209 

233 

1100 



56,5 

67 

79 

104 

133 

163 

194 

223 

253 

282 

1200 

__ 

64 

T7 

91 

110 

154 

100 

226 

261 

297 

331 

1800 



72 

87 

103 

135 

175 

216 

258 

300 

341 

382 

1400 



_ 

_ 

115 

151 

197 

245 

292 

340 

387 

434 

1600 

„_ 



_ 

128 

169 

219 

274 

327 

381 

434 

486 

1600 







142 

186 

242 

303 

362 

421 

480 

541 

1700 

«_ 

_ 

_ 

155 

203 

265 

382 

397 

462 

627 

593 

1800 



__ 

_ 

167' 

223 

292 

364 

434 

506 

577 

649 

1900 







243 

318 

394 

471 

550 

627 

706 

2000 



_ 

_ 

__ 

263 

845 

428 

510 

593 

678 

764 

2100 

__ 

_^ 

_ 



280 

369 

460 

550 

641 

734 

828 

2200 









296 

393 

492 

590 

689 

791 

893 

2aoo 

_« 

__ 

_ 

__ 

313 

419 

524 

631 

738 

847 

958 

2400 

__ 

__ 

__ 

— 

390 

443 

556 

671 

785 

904 

1023 

2600 



— 





347 

467 

588 

711 

835 

961 

1088 

2600 

^ 

«„ 

.^ 

__ 

371 

497 

624 

753 

882 

1013 

1144 

2700 





— 

.^ 

396 

528 

660 

795 

929 

1065 

1204 

2800 

.il. 

— 

_ 

.^ 

421 

559 

697 

837 

976 

1117 

1261 

2900 

.. 

_ 

— 

— 

445 

589 

733 

879 

1023 

1169 

1317 

8000 

— 

— 

— 

— 

470 

620 

770 

920 

1070 

1220 

1374 

Digitized  by  V^OOy  ItT 


-  806  - 
3)  Pulegge  di  ferro  (Split-drums).  —  Cerchione  di  lamiera  in  8  pezzi, 
largh.  come  sopra.  Razxe  di  ferro  tondo,  in  una  o  due  crocere  (secondo 
la  largh.)  di  12  -r- 16  razze  cadauna.  Mozzo  di  ferro  in  2  pezzi.  ~  11  peso 
è  approssim.  0,6  -^  0,7  del  peso  esposto  nella  Tabella  liXlW  per  pulegge 
di  ghisa  di  pari  larghezza  e  diametro. 

S13.  TrasmiBBione  a  corde.  •—  Corde  ordinari am.  usate: 

Diametro  estemo  della  corda  d:  80  86  40  46  60  nim. 
(canape:  0,60  1,00  1,30  1,80  2,10  kil. 
(manilla;  0,50    0,90     1,20     1,50     1,80     kil. 


Peso  al  m.  corrente. 


Coefficiente  di  sicurezza  K=sO\l  per  mmq.  della  sezione  di  diam.  d. 
Minimi  valori  di  T,  t  per  trasmettere  una  forza P  (N.  Q12): 

r  =  2P;    t  =  P 

Diametro  delle  pulegge  =  almeno  25  d\  d*ordinario  non  minore  di  SOd 
per  pulegge  motrici,  di  40  d  per  pul^ge  mosse.  Gole  delle  pulegge  coinè 
a  6g.  99;  angolo  delle  gole  da  35^  a  50<*,  secondo 
che  d  varia  da  30  a  50  mm.;  distanza  fra  le  mez- 
zarie  delle  gole  a  =  1,1  d  +  10  mm. 

Razze  e  mozzo  come  pei  volani,  N.  ;879. 

Distanza  fra  i  centri  delle  pulegge  non  >  SO'", 
né  •<  della  somma  dei  loro  diametri.  Centri  possi- 
bilmente a  livello,  0  col  minimo  dlslivello  possibile 
Tratto  conduttore  preferibilmente  al  disotto. 

Velocità  «  alla  periferia  delle  pulegge  :  conviene 
che  sia  grande,  però  non  >  30^  al  1".  D'ordinario 
«  =  6  -i-  20  ra.  al  1". 


LXV.  —  Peso  delle  pulegge  a  corde 

(pulegge  in  due  pezzi) 


Diam. 

N.° 

Peso  in  kil.  per  un  diametro  di  puleggia  di  mm.: 

corda 
mm. 

delle 
gole 

800 

86 

1000 

1260 

144 

1600 

1760 

105 

2000 
258 

2260 

2600 

2760 

S060 

114 

171 

_ 

_ 

80 

115 

153 

190 

230 

253 

332 



_ 

__ 

_ 

8 

137 

195 

331 

295 

338 

425 

— 

— 

— 

— 

_ 

170 

205 

247 

205 

363 

415 

473 

540 

5S0 

.^ 

237 

298 

358 

430 

506 

563 

650 

745 

»J0 

40 

— 

385 

470 

578 

685 

790 

870 

1010 

1140 

ÌU 

__ 

560 

670 

810 

1010 

1130 

1280 

1450 

1680 

1830 

__ 

705 

860 

1030 

1280 

1420 

1580 

1840 

2080 

»;o 

10 

— 

845 

1050 

1250 

1540 

1720 

1930 

2210 

2500 

2710 

__ 

240 

306 

360 

435 

515 

605 

685 

770 

860 



325 

405 

485 

580 

675 

780 

880 

080 

10^5 

60 

«« 

515 

040 

770 

915 

1050 

1185 

1885 

1500 

16») 



770 

960 

1185 

1370 

1600 

1850 

2100 

2850 

2600 

8 

..^ 

065 

1215 

1415 

1730 

2020 

2310 

2610 

2800 

3«00 

10 

— 

1130 

1430 

1730  1  2160 

2360 

2700 

3050 

34^ 

^ 

Digitized  by  VjOOy  ItT 


J 


-  207  - 
Numero  i  di  corde  per  trasmettere  una  forza  di  N  cavalli  con  una 
velocità  periferica  di  v  m.  al  1": 


t  =  190 


^;eperir  =  0M:t=.1900^ 


in  base  alla  qual  formola  ò  calcolata  la  seguente  tabella  : 


d 

Forza 

in  cav. 

trasmissibile  da  cadauna  corda,  per  v  = 

mm. 

gm 

2,8 

gm 

10™ 

12» 

14m 

16"^ 

18™ 

80™ 

22™ 

24™ 

80 

3,8 

4,7 

5,7 

6,6 

7,6 

8,5 

9,5 

10,3 

11,4 

86 

39 

51 

6,4 

77 

90 

10,3 

116 

12,9 

14,1 

15,5 

40 

5,0 

6,7 

8,4 

10,1 

11,7 

13,4 

15,2 

16,8 

18,4 

20,2 

40 

6,4 

8,5 

10,6 

128 

148 

170 

192 

21,3 

23,3 

25,6 

60 

7,9 

10,5 

13,1 

15,8 

18,3 

21,0 

23,7 

26,3 

28,7 

31,6 

10,25  ^      12,80  ^ 
48  60 


14,20^ 
72 


814*  Trasmisaione  ielodinamica. 

1)  Calcolazione.  —  Funi  di  ferro  o  acciaio,  d*ordinario  di  24  -r- 72  fili. 
Diametro  dei  fili  d*  =  0,5  -i-  2,5  mm. 
Diametro  della  fune  c2  =       8  ^ 
Per  un  numero  di  fili  t  =    24  -r-  3< 

Peso  per  m.  corr.  approssimatamente  «=  0,0075  i  d^  kil. 

Minimi  valori  di  T,  t  (N.  £18):  r  =  2P;  <  =  P. 

Distanza  L  fra  i  centri  delle  pulegge  non  <  20™,  non  >  120™,  salvo 
casi  eccezionali. 

Velocità  V  della  fune  non  >  30  -r-  32  m.  al  1":  d^ordinario  6-i-25  ro., 
assumendosi  tanto  >•  quanto  >>  ò  la  forza  trasmessa. 

Si  sceglie  K  (tensione  per  mmq.  di  sezione  metallica  nel  tratto  con- 
duttore) generalmente  <  10^.  Quanto  pih  K  è  piccolo,  tanto  <  riesce 
il  raggio  delle  pulegge  e  >  la  saetta  d'incurvamento  della  fune.  Fis- 
sato K  (d'ordinario  fra  4  e  8  kil.  e  per  piccole  distanze  anche  <  4),  si 
ha  il  valore  di  ^  per  trasmettere  una  forza  di  N  cavalli  con  una  ve- 
locità di  V  m.  al  1"  dalla  formola: 


'-'^<^\/j^. 


in  base  alla  quale  è  calcolata  la  seguente  tabella: 


Valori  di  8"  per  «  = 

= 

N 
Rv 

Valori  di  ^  per  t  = 

= 

N 

24 

86 

mm. 

48 
mm. 

60 

mm. 

72 

24 

86 

48 

60 

72 

Ki 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

0,6 

0,5 



.» 

0,047 

2,2 

1,6 

1,4 

1,3 

1,1 

0,482 

0,8 

06 

0,5 

— 

— 

0,068 

2^5 

18 

1,6 

1,4 

1,3 

0,610 

0,9 

0,7 

0,6 

0,6 

0,5 

0,092 

2,0 

1,7 

16 

1,4 

0,753 

1,0 

0,8 

07 

06 

06 

0,121 

_ 

22 

1,0 

1,7 

1,6 

0,912 

13 

09 

08 

07 

07 

0,153 

__ 

2;4 

21 

1,» 

1,7 

1,085 

15 

10 

09 

08 

0,8 

0,188 

_ 

23 

20 

^'^ 

1,273 

1,7 

12 

10 

09 

09 

0,279 

__ 



2,4 

22 

2,0 

1,477 

20 

1,4 

1,2 

11 

10 

0,369 

— 

— 

— 

2,3 

2,1 

1,700 

Digitized  by  V^OOy  ItT 


—  «os- 
si ha  quindi  il  minimo  raggio  R  (in  rom.)  delle  pulegge  dalla: 

lOOOO    ^ 


R  non  < 


18- 


Prendendo  i2  =  a  questo  limite,  la  tensione  della  fune  nella  parte 
aYYolta  sulle  pulegge  raggiunge  il  massimo  limite  ammissibile,  per  la 
sicurezza,  di  18  kil.  per  mmq.  Ove  R  risultasse  troppo  grande,  si  Assu- 
merà per  K  un  valore  minore. 

%)  Saetta  d*  incurvamento  dei  due  tratti  di  fune. 

a)  Per  trasmissione  orizzontale  alla  distanza  di  V",  approssim. 

tratto  conduttore:  saetta  /",  ==0,0012  -=-  (in  metri); 
tratto  condotto:  /,=3  8/i;  fune  in  riposo  /;  =  1,5/',. 

b)  Per  trasmissione  inclinata  alla  distanza  orizzontale  L,  con  un 
dislivello  di  H^  fra  i  centri  delle  pulegge,  si  ha: 

saetta  riferita  airorizzontale  del  punto  di  tangenza  più  basso: 


./.         1    H*\       H 


distanza  del  vertice  della  curva  dalla  verticale  del  punto  medesimo: 
L 


LI.         l    H\ 


nelle  quali  formole  si  porrà  per  f  la  saetta,  sia  nel  tratto  conduttore 
(/",)  che  nel  tratto  condotto  {f^  o  al  riposo  (/",),  che  corrisponderebbe 
alla  stessa  trasmissione  se  fosse  orizzontale. 

Se  i  valori  di  f  nei  casi  a)  e  h)  fossero  troppo  grandi  per  le  condi- 
zioni locali,  si  prenderà  per  K  un  valore  maggiore. 

I  dati  precedenti  servono  a  tracciare  la  curva  (ritenuta  approssima- 
tamente una  parabola)  e  a  determinare  la  lunghezza  della  fune. 
3)  Pulegge  (fig.  100). 

Profondità  della  gola  =  I5H-l,5d;  giuoco  laterali* 
della  fune  4  -i-  5  mm.  per  parte;  guarnizione  di  caoccii). 
legno,  cuoio,  aloè,  ecc.;  numero  delle  razze: 

/=,4  +  o,o25  4-; 

a 


loro  larghezza  al  mozzo: 


;i  =  4d4-0,25 


R 


loro  grossezza  =  0,5  h  per  sezione  ovale,  =  0,2  h  p^r 
sezione  rettangolare  (con  nervature).  Mozzo  come  al 
N.  QiQ.  La  larghezza  b  risulta  dal  disegno. 

4)  Disposizioni  per  grandi  distanze.  Si  possono  impiegare  due  si- 
stemi: 1^  una  sola  fune,  con  pulegge  di  sostegno  intermedie' (loro 
raggio  =  a  quello  delle  pulegge  estreme  pel   tratto  conduttore;  non 

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10000 

< ==—  ff  pel  tratto  condotto);  2®  serie  di  funi  successive,  pos- 

18  -  «li 

sibilm.  a  distanze  eguali,  con  pulegge  intermedie  a  doppia  gola. 

SIS.  JPenUta  di  forza  nella  iraamiaBione  per  cigne  o 
corde»  —  Lft  frazione  della  forza  trasmessa,  che  si  perde  per  Tat- 
trito  nei  perni  prodotto  dalla  tensione  d*una  cigna,  ò  in  media: 

0,20  jA-i-^j  +0,0075  per  l'allungamento  (N.  Q12) 

essendo  DZ),  i  diametri  delle  pulegge,  dd,  quelli  dei  perni.  Per  es., 
per  D  =  l™,  i>,«0",50,  d  =  0",10,  d,  =  0™,06,  la  perdita  sarebbe: 

0,04  ^  0,0075,  ossia  4,75  Vo  ^^W^  fona  trasmessa. 

Però,  computando  anche  Pattrito  dovuto  al  peso  dei  pezzi,  Taumento 
d'attrito  prodotto  dalla  cigna  risulta  minore,  sino  a  ridursi  a  meno  di 
Vs  -j-  Vs  V^^  cigne  orizzontali,  e  a  zero,  o  quasi,  per  cigne  verticali. 

Per  trasmissioni  a  corde  vale  la  stessa  formola.  Nelle  trasmissioni 
telodinamiche,  la  perdita  di  forza  è  in  tutto  2 -i- 2,5  7«  P^i' ^i^&snfiissioni 
in  una  tratta  sola;  1,5  -r-2*/,  per  ogni  tratta,  se  sono  più  d'una. 

BIG,  Ingranaggi, 

1)  Proporzioni  dei  denti. 
D  =  diametro  della  periferia  primitiva  ;  Z  =  numero  dei  denti  ;  p  => 
passo;  5=  spessore  dei  denti  alla  periferia  primitiva  (tutte  queste  di- 
mensioni in  mm.);  iVs forza  in  cavalli;  «=  velocità  in  m.  al  1"  alla 

75  N 
periferìa  primitiva;  P  =  forza  trasmessa  dai  denti  = . 

Convien  prendere  per  p  un  numero  multiplo  di  tt,  cioò  pca  a  tt,  onde 
D  (che  in  tal  caso  risulta  =  a  Z)  riesca  intero. 
Si  farà  quindi  (fìg.  101):  per  ingranaggi  di  ghisa  con  ghisa: 

s  =>  0,48  p. 

Per  ingranaggi  di 
ghisa  con  legno: 

'  5  =  0,38  p  pel  dente 
di  ghisa; 

s  =  0,57  p  pel  dente 
di  legno. 

as=0,3p)  in  tutti  i 

u=s0,4pi     casi; 

h  =2p  per  ruote 
lente  (ruotismi  a 
mano,  macchine 
solIevatrici,ecc.); 

h  =2,5p-i-4p  per 
velocità  medie  e 
grandi  (  trasmis- 
sioni, motori,  ec.). 

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Fig.  101. 


\  gV 


14.  —  Colombo,  Man.  deWIng. 


—  210  — 
2)  Tracciamento  dei  denti  per  ruote  d'assortimento  (tutte  le  ruote 
_, .  del  1  o  stesso  passo  capaci 

**^-  ^^'  di  ingranare  fra  loro), 

o)  Tracciamento  ap- 
prossimato della  denta- 
tura cicloidale  (fig.  102). 
OS = raggio  della  pe- 
riferia primitiva  della 
ruota;  M,M^  circonfer. 
di  raggio  =j  0,875  p  = 
2,75  a.  AB,  A,  Bj  dia- 
metri inclinati  a  30<^  sul- 
la linea  dei  centri.  Si 
conducono  OB,  OB^  ad 
incontrare  in  C,  C,  la 
ASA^.  Centro  in  0,  rag- 
gio OC,  OCi  si  descri- 
vono due  archi  di  cir- 
colo (circonfer.  o  linee 
dei  centri)  ;  centro  in  5, 
raggi  AC7,  A,  C^,  si  ta- 
gliano questi  archi  in 
Z>,  D^  che  sono  i  centri 
per  tracciare  gli  archi 
aS,  bS  del  profilo  del 
dente.  Eguale  traccia- 
mento per  una  ruota  a 
dentatura  interna. 
Nel  caso  d'una  dentiera,  condotti  i  diametri  AB,  A^  B,  come  sopra, 
si  conducono  per  A,  A,  le  parallele  al  profilo  della  dentiera  (linee  dei 
centri).  Centro  in  S,  raggio  AA,,  si  tagliano  ambedue  queste  paral- 
lele e  si  hanno  i  centri  pel  profilo  del  dente. 

b)  Tracciamento  approssimato 
della  dentatura  a  sviluppante. 

10  Caso:  Z ^55  (fig.  103). 

P  periferia  primitiva  ;  A,B  pe- 
riferia esterne  ed  interna  della 
dentatura.  Si  conduce  la  retta 
TSO  inclinata  di  75^  sulla  lìnea 
dei  centri  e  la  circonferensa  OG 
ad  essa  tangente  (circonferenza 
dei  centri).  Centro  in  o  a  metà 
di  OS  si  descrive  un  arco,  che 
taglia  in  e  la  periferia  O.  Il  pun- 
to e  ò  il  centro  per  descrìvere 
Tarco  aSb  del  dente. 

Nel  caso  di  una  dentiera,  l'ar- 
co aSb  diventa  nna  retta  incli- 
nata di  150  sulla  linea  dei  centri 

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Fig.  103. 


Fig.  104. 


-211  - 

2®  Caso:  Z < 55 (fig.  104). 
Si  traccia  la  retta  TSO  e  il 
circolo  OO  (circonferenza  dei 
centri)  come  sopra.  Si  divide  Sd 
per  metà  in  m  ;  si  fa  centro  in  0| 
a  metà  di  Om  per  descrivere  un 
arco  che  taglia  in  e,  il  circolo  O. 
lì  ponto  c^  ò  il  centro  per  descri- 
vere la  parte  esterna  amp  del 
profilo  del  dente.  Si  prende  quin- 
di jSn  =-k^  S«\  centro  in  o,  a  me- 
tà di  On  si  descrive  un  arco  che 
taglia  in  e,  il  circolo  G.  Il  pun- 
to e,  ò  il  centro  per  tracciare  la 
parte  interna  p,  ng^  del  dente, 
che  poi  si  riporta  in  pg.  Il  pro- 
filo del  dente  si  pompleta  poi 
col  tratto  radiale  gb, 
Egual  tracciamento  per  una  ruota  a  dentatura  interna  (il  profilo  dei 
denti  riesca  concavo). 

Il  profilo  teorico,  in  ambo  i  casi,  fe  la  sviluppante  del  circolo  OO,  pro- 
lungata internamente  ad  esso,  per  Z<:55,  con  un  tratto  radiale. 

e)  Ruote  coniche  (fig.  105).  ->  Tracciati  i  profili  dei  coni  comple- 
mentari AAf^  perpendicolari  ai  coni  primitivi  MAf^,  se  ne  fanno  gli 


105. 


sviluppi,  e  su  questi  si  tracciano  i  denti  come 
per  un  ingranaggio  cilindrico,  considerando  come 
periferie  primitive  le  circonf.  di  raggi  Om,  O^  m. 
8)  CaìooìatUme  delle  ruole  dentate.  Si  deter- 
mina il  passo  p  colla  formola: 

17  P 
Per  ingranaggi  ghisa  con  ghisa  ;   bp  —  — g— 

27  P 
Per  ingranaggi  ghisa  con  legno  :  bp  =     ^ 


{K  coefficiente  di  sicurezza  in  kil.  per  mmq.). 

I.     Caso.  —  Ruote  lente  per  motismi  a  mano, 

macchine  da  elevar  pesi  e  simili &  r^  2  p  \  K  =3 

li.    Caso.  •—  Ruote  di  trasmissione  a  piccola 

velocità  («<3n»all") 6=.2,5i)-i-3p;  ^=2,5 

III.  Caso.  —  Ruote  di  trasmissione  agraa  ve- 

locità (»=  3» -i- 15»  al  1") b  =  3p    -j-ép;  «  =  1,25 

IV.  Caso.  —  Ruote  a  grandissima  velocità,  oppure  soggette  ad  urti  (mo- 

lini,  laminatoi,  macchine-utensili,  ecc.):  si  prenderà  p  =3 1,5  a  2 
volte  il  valore  calcolato  pel  ITI  Caso. 

Negli  ingranaggi  di  ghisa  con  legno,  si  danno  -i  denti  di  legno  alla 
ruota  conduttrice. 

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-  212  - 

3  »2  III 

a  o  25  o»  CO  ^  i^  '^i^^^  *^^  ili 

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—  218  - 
La  precedente  Tabella  LXVI  dà,  per  una  serie  di  passi  eguali  a  un 
multiplo  di  ir,  i  valori  di  P,  lo  spessore  dei  denti  e  il  diametro  di  una 
ruota  di  Z  denti,  oltre  ai  limiti  fra  cui  varia  il  peso  della  ruota  (per 
b  t=  3  p),  secondo  che  la  costruzione  è  leggera  o  pesante.  Se,  invece 
di  P,  son  dati  la  forza  N  in  cavalli,  il  raggio  R  della  ruota  in  metri 
e  il  numero  di  gin  n  al  1'   sì  calcolerà: 

V  =2 0, 105  J2n  =  0,1  iZn  circa;  indi:  P=i =  715^-. 

V  itti 

Esempio  :  calcolare  una  ruota  di  1*"  di  raggio  e  50  giri  al  1'  per  tra- 
smettere 20  cavalli  (ingranaggio  ghisa  con  ghisa).  Si  ha: 
«  =  5™ ,25  al  1"  ;  P  =  286,4  kil.  =  circa  300  kil. 

La  tabella  (III  Caso,  b  =  3  p)  dà,  per  P  =s  310,  p  «  12  w  =  S?»^,? 
11  diametro  della  ruota  essendo  2>s=2000''^,  si  avrebbe: 
12  Z  =  2000-,  d'onde  Z  =.  166,67 

invece  di  che  si  prenderà,  per  es.  :   Z  =  160  ;  •  p  =>  =  39°*™,27. 

Per  ruote  ordinarie  di  trasmissione  con  denti  di  ghisa,  formato  il  pro- 
dotto Rn  (i2  espresso  in  m.),  può  adoperarsi  la  Tabella  LXYII,  che  dà 
il  passo  p  secondo  la  forza  in  cavalli,  per  b  =  3  p. 

LXVII.  —  Ruote  di  trasmissione 


Forza 

Valori  di  p 

in  mm.  per  Ry.n^=x 

in  cav. 

N 

5 

10 

13 

20-f-25 

80^60 

60-^75 

80-^-100 

2 

26 

21 

18 

15 

15 

15 

15 

4 

38 

29 

24 

21 

18 

17 

16 

« 

46 

36 

29 

26 

21 

19 

17 

8 

52 

41 

33 

29 

24 

22 

19  ' 

10 

58 

46 

38 

32 

27 

26 

21 

12 

61 

50 

41 

36 

29 

28 

23 

14 

69 

55 

45 

38 

31 

30 

25 

16 

74 

58 

48 

41 

33 

32 

26 

18 

78 

62 

50 

44 

36 

33 

28 

20 

82 

64 

53 

46 

38 

35 

30 

25 

92 

71 

59 

51 

42 

38 

31 

30 

101 

82 

65 

56 

46 

42 

38 

40 

118 

92 

75 

64 

53 

48 

42 

60 

— 

101 

83 

72  . 

59 

54 

46 

4)  Rapporti  di  velocità  e  di  forza.  —  In  un  sistema  di  ingt*anaggi 
composto  di  una  o  più  coppie  di  ruote,  essendo  r, ,  r,...  i  raggi  e  z, ,  z„... 
i  numeri  di  denti  delle  ruote  conduttrici;  i2,,  R^...  Z, ,  Z,...  gli  stessi 
elementi  per  le  ruote  condotte,  n|,  ny^  i  numeri  di  giri  al  1'  del  1^  e 
dell'ultimo  asse,  M^,  Mf^  i  momenti  della  potenza  e- della  resistenza 
rispetto  a  questi  assi  (attriti  esclusi,  vedi  N.  217},  si  ha: 

»,        R,  «,...        Z,  Z,...'     M^       n,*  , 

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J 


-  214  - 

Massimo  rappat'to  di  trasmissione  fra  due  ruote:  3 -^  4  per  grandi 
forze  trasmesse  con  piccola  velocità  (passando  dal  lento  al  celere); 
5  -T-  8  per  piccole  forze  con  grande  velocità  (dal  celere  ai  lento)  ;  8  -r-  12 
nelle  macchine  da  elevar  pesi  e  apparecchi  consimili. 

Minimo  numero  dei  denti  dei  rocchetti,  o  pignoni:  ruote  lente  non 
<  10  ;  ruote  celeri  non  <  20  -^  40  secondo  la  velocità. 

5)  PeM  delle  ruote  dentate.  —  I  limiti  del  peso  di  una  ruota,  cilin- 
drica di  Z  denti  e  di  passo  p  sono  dati,  per  b=s3  p,  dalla  Tabella  LXVI. 
Per  6  =  2|);  2,5 p;  4p,  il  peso  è  circa  Vai  V«»  Va ^i  ^l^^^o  dato  dalla 
tabella.  —  Per  ruote  coniche,  il  peso  è  circa  0,9  di  quello  di  una  ruota 
cilindrica  di  egual  passo  e  numero  di  denti. 

6)  Costruzione  delle  ruote  dentate. 

Grossezza  della  corona:  ruote  cilindriche  con  denti  di  ghisa  (fìg.  lOi, 
pag.  200)  tf  =s  3  4-  0,4  p  ;  ruote  coniche  (fig.  107)  «^  =  3  +  0,5  p.  Ruote 
con  denti  di  legno,  grossezsa  doppia  (fig.  106,  108). 


Fig.  106. 


Fig.  107. 


Numero  razze  :  t  =s  da  4  a  10  dalle  piccole  alle  grandi  ruote. 

Larghezza  al  mozzo  delle  razze  a  nervature:  si  fissa  ad  occhio  fra 
A=sl,5j9  e  A  =  3p;  se  ne  determina  quindi  la  grossezza  c  =  ^  6,  in 
cui  ^  è  dato  dalla  seguente  tabella: 


h_ 

Valori  dip,  per-|^  = 

P 

7 

9 

^2 

16 

20 

26 

ao 

40 

1,6 
2 

2,5 
3 

0,20 
0,12 
0,08 
0,05 

0,28 
0,16 
0.10 
0,07 

0,37 
0,21 
0,13 
0,09 

0,50 
0,28 
0,18 
0,12 

0,62 
0,35 

o;22 

0,16 

0,78 
0,44 
0,28 
0,19 

0,93 
0,53 
0,34 
0,23 

1,24 
0,60 
0,45 
0,31 

Nervatura  e,  (fig.  101)  =  0,8  e  (per  ruote  coniche  0,8  e,)  ;.  h^  -^y^h. 
Per  razze  a  sezione  ovale,  h  =  2p;  grossezza s=  '/>  h\  A,  =  Vi  h. 
Mozzo:  lungh.  /  non  <  1,2  6,  nè<l,5d;  gross.  tn=a  10 +  0,4  A,  ma 
non<  10H-0,ld  (d  diani.  dell'albero).  —  Bietta  come  al  N.  S03. 

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—  213  - 

SIT.  Attrito  e  rapporto  effettivo  delle  forme  negli  in- 
QfranagfffL  —  La  frasione  dello  aforzo,  o  dei  lavoro  tfasmesso,  ohe 
viene  assorbita  dairattrito  fra  i  denti  di  due  ruote  di  Z  e  2r  ^eniì^  per 
un  coefficiente  d'attrito  =  0,16,  è 


o.'^ll-^) 


Cosi,  per  esempio,  per  Z  =  100,  ^  »»  25,  si  perderti  0,025,  ossia  2,5  7o- 
Tenuto  conto  anche  dell'attrito  nei  perni,  si  può  calcolare  una  per- 
dita di  4  -T*  6  Va  per  ogni  coppia  di  ruote  dentate.  Quindi  se  P  ò  la  po- 
tenza applicata  a  un  braccio  a,  Q  la  resistenia  applicata  a  un  braccio  b, 

agli  estremi  di  un  ruotiamo  composto  di  m  coppie  di  ruote;  r,  r, , 

Zi  z, i  raggi  e  i  numeri  di  denti  delie  ruote  conduttrici;  K,  i2, , 

Z,  Z, i  raggi  e  numeri  denti  delle  ruote  condotte,  si  avrà: 


a  U,  i2,....        '    ^  a  Z^  Z,....  ^  7,  =  1,04  ^  1,06 
Lavoro  motore  =  tq™  x  lavoro  resi^.  utile } 

218,  Vite  perpetua.  —  La  dentatura  della  vite  si  disegna,  nella 
sezione  secondo  Tasse,  come  per  una  dentiera.  Passo  della  vite:  p^=:zp 
(p  passò  della  ruota  dentata,  z  numero  dei  vermi  della  vite).  Pel  caso 
ordinàrio  della  vite  a  un  sol  verme,  j3,  =  p. 

Dimensioni  dei  denti  come  al  N.  ÓlÓt  Caso  1.  Raggio  medio  della 
vite  ^  1,2  p,  -T*  1,8  p,. 

Rapporto  fra  i  numeri  di  giri  n,  n  della  vite  (di  z  vermi)  e  della  ruota 
ti  Z 

dentata  (di  Z  denti)  :  — ^  =  — . 

Rapporto  fra  la  potenza  P  (applicata  a  una  manovella  di  raggio  a) 
e  la  resistenza  Q  (applicata  a  un  cilindro  o  rocchetto  di  raggio  b),  at- 
trito compreso: 

819.  Arpionismi  (ruote  d'arresto,  ecc.).  —  P  pressione  sul  dente 
in  kil.  ;  h  altezza  del  dente  nel  senso  del  raggio,  s  liase  del  dente  sulla 
periferia,  h  sua  larghezza,  tutto  in  mm.  Si  prenderà: 

?i=sO,2\/P;    i  =  ih-T-^h\    6  =2,5  Ti  ^3,5  Ti. 

820.  IB'reno  a  nastro.  —  Q  forza,  o  resistenza,  da  frenare; 
b  suo  braccio  di  leva;  R  raggio  della  ruota  del  freno;  Ty  t  tensioni 
dei  due  tratti  del  nastro;  l,  s  sua  larghezza  e  spessore  in  mm.  {s  non 
>  5™™);  K  carico  di  sicurezza  delTacciaio  del  nastro  =  6  -;-  8  kil.  per 
romq.  Si  ha:  • 

r=moA;   «  =  (»-1)qA;    ,  =  ^_ 

m  — 2,6;  2,2;  2;  1,9;  1,8,  secondo  che  il  nastro  abbraccia  5;  6;  7;  8; 
9  decimi  della  periferia  della  ruota.  Conviene  che/  risulti  <  80™™  ;  in 
caso  contrario  si  aumenti  opportunamente  R. 

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—  216  - 

221.  Carrucole  e  taglie.  —  Q  carico  ;  P  potenza;  ^  diametro 
della  fune;  Dy  d  diametri  della  carrucola  e  del  perno.  Si  farà: 

D  =  almeno  7  5';  d  =  da  ^  a  1,8  d*. 
Con  queste  proporzioni  si  ha,  compreso  attrito  e  rigidezza,  circa: 

carrucola  fissa  ;  P  =  1,00  Q  ;     carrucola  mobile  :  P  =  0,55  Q. 
Taglie.  Se  m  ò  il  numero  delle  coppie  di  carrucole  (una  fissa  e  una 
mobile)  componenti  la  taglia,  si  ha,  per  le  stesse  proporzioni: 

2    I    8    I    4    I    6    I    6 
,19  I  1,24  I  1,33  I  1,45  |  1,56  |  1,67 

222.  ManoireUe  e  leve. 

Manovella  semplice  (fig.  109, 110).  -  Sia  P  la  forza  applicata  al  bot- 


^2m»    l         Ti  =  |l,lS 


Fig.  100. 


tone  in  kil.,  R  il  braccio  in  mm.  Fissata  ad 
occhio  la  larghezza  h  del  braccio  in  prossi- 
mità airasse,  si  ha  la  grossezza: 
6Pi2  , 


6  = 


Kh' 


(IC  =  3  -7-  4  kil.  al  pib  per  mmq.) 


Manovella  a  gomito  (flg 
R,  L  in  mm.  Si  farà: 


i,=  l,08^ 


Ti,  =  0,5  A  -ì-  0,7  h.  Diametro  d^  e  lunghez- 
za 2|  del  bottone  come  al  N.  205.  Spes- 
sore dei  mozzi: 

s  =  10-+-0,4d;    s,  =  I0-i-0,4d,; 
loro  lunghezza: 

«n  =  d-T-l,25d;    w,  =  d, -r- 1,25 d,. 

Manowlta  a  mano.  —  Lunghezza  del  brac- 
cio =0«»,30-ì-0™,40;  altezza  deirasse  da  ter- 
ra =  0«»,90^  1"",10.  Si  prenderà  inoltre,  se- 
condo che  la  manovella  deve  servire  per  1, 
o  2  uomini:  la  lunghezza  dell* impugnatura 
=0™,30^0"»,45;  la  sua  gross  =fó.^36mm.. 
il  diam.  deirasse  =  35-^-45  mm.  ;  la  sezione 
del  braccio  al  mozzo  =  20x45-r-20x60mm. 
111).  —  P  pressione  sul  perno  in  kil.;  d,  d,, 
Flg.  111.  . 


PL 
K 


(K  =  2-i-Z  kil.  per  mmq.). 

Pei  perni  d,  a  pari  valore  di 
K,  si  prenderà  il  maggiore  dei 
valori  seguenti: 


.  =  1,71.,^^ 


(per  la  tors.) 


d  =  d^   (per  la  flessione).  j 

l  /,  si  calcoleranno  in  base  alla  pressione  unitaria  come  al  N.  20S  ; 
ma  in  ogni  caso  non  si  faranno  <  dei  rispettivi  diametri  d  d  . 

Leve.  —  Stesse  proporzioni  della  manovella  semplice. 

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-817  - 

;a83.  Testa  a  erooe,  stelo,  guide.  —  P  fona  agento  sullo 
stelo  in  kil.;  L  massima  lungh.  libera  dello  stelo  in  fin  di  corsa  in  mm. 

Stelo  (ferro  o  acciaio)  :  da  calcolarsi  colle  norme  del  N.  103^  caso  IV. 
Se  ne  dedoce  il  diametro  in  mm.  : 


V.. 


m  =  rapporto  fra  i  carichi  di  sicurezza  e  di  rottura  <=  '/,,  • 
fi  s=s  0,17  -i>  0,1U,  corrispondentemente  ai  suddetti  valori  dì  m. 

TeHa  a  croce  (Ag.  112).  ~  Superficie  F  di  contatto  del  pattino  colle 
guide,  da  calcolarsi  perchè  la  pressione  p  per  mmq.  stia  fra  i  limiti  di 
6^,0»  -r-  C'^OS.  Si  ha  quindi  :       • 

p 

(a  massima  inclinazione  biella) 
in  cui: 

tanga  =  0,30;  0,26;  0,23;  0,20;  0,17 
se  il  rapporto  fra  biella  e  manovella  ò: 
3,5;  4;  4,5;  5;  6. 
Perni  della  testa  a  croce:  se  e* è  un 
sol  perno,  si  calcola  come  un  perno  a 
forchetta,  per  la  press.  P  (N.  80&)  o 
altrimenti  colle  formole: 

diam.  <f,  =  0,7  y/P  pel  ferro, 

0,6  Vp  per  l'acciaio  ;  ^»  =  2  —  2,25 

Se  due  perni  come  nella  fig.  112,  si 
prenderà  : 

-»  =  1  --  1,15. 


cE,  come  sopra; 


tf. 


Quidé.  —  b  larghezza,  h  altezza  della  sezióne  in  mm.  Per  guida  libera 
fra  i  due  appoggi,  distanti  i"*™,  si  ha: 

fc  =  V  \- .  y         I  (K  non  >  5^  per  mmq.  per  ferro  o  acciaio). 

Q34.  Biella.  —  P  forza  agente  lungo  la  biella,  in  kil.;  X,  sua 
lunghezza-  in  mm.  (:=  almeno  3,5,  d'ordin.  4,5  -4-  6  volte  la  manovella). 

Biella  tonda  (ferro  o  acciaio).  —  Il  diametro  massimo  ^i  (a  metà  lun- 
ghezza, o  meglio  in  un  punto  più  vicino  alla  manovella)  calcolato  come 
al  N.    i03j  Caso  II,  è  dato  in  mm.  dalla: 


diam.  max 


•  ^.=0,10^^  =  fx,V'PV 


(A,  =  0,17  -i-  0,21  per  macch.  a  piccola  e  media  velocità  (m  =  '/g  -r-  V:o)  > 
fji,  =  0,21  -*-  0,27  per  macch.  piccole,  o  a  gran  velocità  (wi  =  Vto  -^  Vso)- 

Diam.  minimo:  0,7  d',  presso  la  testa  a  croce;  0,7  ^,  -r-  0,8  ò",  presso 
la  manovella.  Per  bielle  cortissime  si  tiene  d*,  dappertutto. 

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-  »18  — 
Biella  rettangolare.  —  b  grossezza,  h  altezza  della  sezione  in  mm. 

bmax  ==  0,74  ji,  VpW  i    ^max  =  2  bmax  \    l^t  come  sopra; 
^min  *8'^  estremi  come  sopra  ;  by^in  conae  sopra,  o  anche  =  b,ftax 

Fig.  113.  Fig.  114.  Testa  cU  biella. - 

Fig.  113: 
-■^*"^'  ^  ^  c,  =  0,7(10^-d,); 

dimena,  delle  biette 
a  =  0,18(10+d,); 
6  =0,75  (10  4- d.) 

Minimo  spessore 
dei  cuscinetti  come 
al  N.  S±±. 

Spessore  della 
sUffa: 

0,8(10  +  d,). 

Fig.  1 14:  testa  per 
piccole  bielle. 

•  225.  Eccentrico  (fig.  115).  —  Asta  d",  da  calcolarsi  come  ana 
biella  (N.  224).  Larghezza 
del  collare:  i  =  1,75^,4-15; 
sua  grossezza  b  =  0,5  l.  Mi- 
nimo spessore  radiale  del  di- 
sco 8  =  0,6  d',  +  15.  Diam.  del 
disco  D  =  2  5  4-  2  «  4-  d  (^  ec- 
centricità). Diam.  perno  di  at- 
tacco dell'asta  collo  stelo =5",. 
Attacco  a  bietta  (N.  203)y  op- 
pure con  2  bulloni. 

Per  grandi  eccentrici,  disco 
in  2  pezzi;  per  piccoli,  in  un 
pezzo  solo  e  pieno.  Collare  di 
bronzo,  ghisa,  o  ferro  rivesti- 
to di  metallo  bianco. 


C.  Tubi  e  organi  di  tenuta 

226.  Spessore  dei  tubi  {s  spessore,  D  diam.  interno  in  mm.; 
ne  =  press,  effettiva  in  atmosfere,  cioè  =  press,  interna  meno  l'esterna). 

Tubi  di  ghisa  per  gas,  o  acqua  a  bassa  pressione 

(ne  non  >  6  atmosfere) s=     84-0,0162) 

Tubi  di  ghisa  per  vapore  o  acqua  ad  alta  pres- 
sione (n^  >  6  atmosfere;  vedi  anche  N.  104)  s—   10 -t- 0,0012  tif /) 

Tubi  di  ferro  o  rame,  per  acqua  o  vapore s=  1 ,5  4- 0,0015  n  t  ^ 

Tubi  di  cemento,  per  acqua  a  debole  pressione  s  —  5J0  4-  0,1  D. 

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—  219  — 
2&7.  Froporzioni  e  giunti  {&,  D  come  al  N.  QQG). 

Tubi  di  ghisa.  —  Giunto  a  flange  (flg.  116)  :  spess.  flange  —  8  +  1,2  s  ; 
numero  dei  bulloni  =  p.      j^g  p.      j,^ 

2  +  0,02  27;  loro  dia-  ^'  ^' 

metro  d  c=  7  4-  ». 

Giunto  a  manicotto 
(flg.  117)  :  lungh.  ma- 
nicotto =  70 -+- 0,1  D; 
i ntervallo  perla  guar- 
nizione =  6  -T- 12  mm. 

Raggio   dei   gomiti 
r=z{D^  100).  Per  condotti  d*  acqua  però  convien  prendere  r  =  6  D 
Ano  a  i>  1=250,  r  =  (Z)-f-  IfòO)  per  diametri  maggiori. 

Per  tubazioni  di  gas  si  usano  tubi  a  manicotto  come  quelli  della  Ta- 
bella LXVIII  (anche  con  spessori  alquanto  minori).  —  Si  fanno  anche 
tubi  di  circa  metà  spessore  per  scarico  di  pluviali,  ecc. 

Tubi  di  ferro.  —  Giunto  a  flange,  costituito  da  cantonali  di  ferro  o 
di  ghisa:  sì  trova  prima  il  numero  e  il  diametro  d  dei  bulloni  come  per 
un  tubo  di  ghisa;  quindi  si  hanno  le  dimensioni  del  cantonale: 


Cantonale  di  ferro  :  lato  =  2,6  d  ; 
Cantonale  di  ghisa  :  lato  =  3  d    ; 


spessore  =»  0,6  d 
spessore  =  1,2  d. 


Fig.  120.       Giunto  con  manicotto  avite; 

lungh.  manicotto  =  40  -t-  0,4  D. 

Tubi  di  rame.  —  Giunto   a 

flange  di  ferro  o  ghisa  saldate 

sul  tubo;  larghezza,  spessore  e 

'  L   bulloni  come  pei  cantonali. 

Bocchettoni  a  vite  per  attacco 
ii..à\  tubi  (fig.  119)  e  per  giunti 
(fig.  118,120):  dimensioni  come 
nelle  figure. 

Tubi  di  piombo.  —  Giunti  sal- 
dati; ed  anche  flange  (saldate) 
a  2  viti:  spessore  come  nella  Tabella  LXXl. 

Mastici,  guarniz.  e  saldature  per  tubi,  cilindri,  scatole  a  stoppa,  ecc. 

Mastice  di  ghisa  (per  giunti  non  smontabili;  non  si  applica  che  al 
ferro  e  alla  ghisa  ;  il  rame,  l'ottone  ed  il  bronzo  ne  sono  intaccati)  : 
limatura  ghisa  o  ferro,  parti  40  ;  fior  di  zolfo  2,  sale  ammoniaco  1.  Si 
fa  una  pasta  con  acqua,  da  applicar  subito.  Indurisce  in  due  giorni. 
Per  farlo  indurire  al  momento,  si  raddoppia  la  dose  del  sale  ammo- 
niaco e  si  essicca  con  un  ferro  rovente. 

Mastice  di  minio  (per  giunti  smontabili)  :  minio  1,  cerusa  1  con  olio 
di  lino  cotto.  Si  adopera  solo,  oppure  se  ne  spalmano  le  guarnizioni 
seguenti:  cartone  fritto  neirolio  di  pesce,  feltro,  calicò,  tela  metallica, 
lamina  di  piombo  o  rame  (per  cilindri,  tubi  a  flange,  ecc.)  ;  treccia  di 
stoppa  (per  scatole  a  stoppa). 

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—  220  - 

Si  adoperano  senza  mastice  le  seguenti  gaariùaioni:  anello  o  lamina 
di  rame,  lamina  di  piombo  (per  giunti  smontabili  di  cilindri,  tubi  a 
flange,  caldaie,  ecc.);  anello  o  lamina  di  caucciù  (per  tubi  d'acqua  a 
flange);  treccia  di  stoppa  incatramata  con  anello  di  piombo  colato  sol 
posto  (per  tubi  d*acqua  a  manicotto). 

Saldatura  forte  di  rjame  (per  saldare  le  flange  di  ferro  ai  tubi  da  va- 
pore in  rame):  limatura  di  rame  87,  zinco  9,  stagno  4,  fusi  insieme; 
saldature  fortissime,  rame  3,  zinco  1  ;  saldatura  tenera  :  ottone  78,  zin- 
co 18,  stagno  4. 

Saldatura  forte  di  piombo:  piombo  1  Vi  -f-^i  stagno  1.  Saldatura  dei 
lattonìeri:  piombo  7,  stagno  1. 

LXVIII.  —  Tubi  di  ghisa 
{Tipi  normali  adottati  dalle  fonderie  tedesche) 


1 

i? 

Tabi  a  manicotto  1 

Tabi  a 

flang 

e 

manicotto 

«  o 

flange 

bulloni 

H 

§8 

Ì 

li- 

1 

i 

t 

So 

S 

et 

i 

é 

a 

i 

O 

o* 

^ 

o 

.3"" 

-3 

'•B 

g- 

^ 

•3' 

mm. 

mm. 

mm. 

mm. 

m. 

ku. 

mm. 

mm. 

mm. 

m. 

kii. 

40 

8 

120 

74 

2 

10 

150 

18 

13 

2 

10,7 

50 

8 

132 

77 

2 

12 

160 

18 

15,5 

2 

12,8 

60 

8,5 

143 

80 

3 

15 

175 

19 

15,5 

3 

15 

70 

8,5 

153 

82 

3 

17 

186 

19 

15,5 

3 

17,1 

80 

9 

164 

84 

3 

20 

200 

20 

15,5 

3 

20,6 

90 

9 

175 

86 

3 

22 

215 

20 

15,5 

3 

23 

100 

9 

18f5 

88 

3 

24,5 

230 

20 

19 

3 

25,5 

125 

10 

213 

91 

3 

32 

260 

21 

19 

8 

33 

150 

10 

242 

94 

3 

39 

290 

22 

6 

19 

3 

41 

175 

10,5 

270 

97 

3 

48 

320 

22 

6 

19 

3 

50 

200 

11 

299 

99 

3 

57 

350 

23 

6 

19 

3 

60 

226 

11,5 

315 

100 

3 

67 

370 

23 

6 

19 

3 

69 

250 

12 

351 

101 

3 

77 

400 

24 

8 

19 

3 

80 

275 

12,5 

378 

102 

3 

89 

425 

25 

8 

19 

3 

91 

800 

13 

406 

104 

3 

100 

450 

25 

8 

19 

3 

108 

325 

13,5 

433 

105 

3 

111 

490 

26 

10 

22,5 

3 

114 

350 

14 

460 

106 

3 

122 

520 

26 

10 

22,5 

3 

125 

375 

14 

489 

107 

3 

134 

550 

27 

10 

22,5 

3 

138 

400 

14,5 

518 

109 

3 

148 

575 

27 

10 

22,5 

3 

152 

425 

14,5 

545 

110 

3 

158 

600 

28 

12 

22,5 

3 

161 

450 

15 

573 

IH 

3 

176 

630 

28 

12 

22,5 

3 

180 

475 

15,5 

600 

112 

3 

190 

655 

29 

12 

22,5 

3 

191 

500 

16 

628 

114 

3 

204 

680 

30 

12 

225 

3 

208 

550 

16,5 

682 

116 

3 

234 

740 

3:^ 

14 

26 

3 

241 

600 

17 

736 

119 

3 

265 

790 

33 

16 

26 

3 

871 

650 

18 

791 

122 

3 

301 

840 

33 

18 

26 

3 

305 

700 

19 

816 

125 

3 

310 

900 

33 

18 

26 

3 

315 

760, 

,20 

897 

127 

3 

380 

950 

33 

20 

26 

3 

383 

800 

21 

949 

129 

3 

422 

1020 

36 

20 

29.5 

3 

432 

900 

22,5 

1066 

134 

3 

518 

1120 

36 

22 

29,5 

3 

52« 

1000  24 

1177 

140 

3 

616 

1220 

36 

24 

29,5 

3 

624 

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—  221  - 


LXIX.  —  Tubi  di  ghisa  per  alte  pressioni 

{tubi  a  manicotto;  pressione  mass.  20  atmosfere) 


DìAmetro 

Lungh. 

Spes- 

Peso 

Diametro 

Lungh. 

Spes- 

Peso 

interno 

in  opera 

sore 

alm. 

interno 

in  opera 

sore 

al  m. 

poli. 

mm. 

m. 

mm. 

kil. 

•poli. 

mm. 

m. 

mra. 

kil. 

8 

76 

2,74 

13 

25,4 

18 

457 

3,66 

22 

272 

4 

108 

13 

37,0 

20 

608 

» 

25 

317 

5 

127 

13 

44,0 

22 

559 

» 

25 

359 

6 

152 

14 

554 

24 

610 

» 

25 

408 

7 

178 

16 

72,6 

26 

660 

» 

25 

432 

8 

208 

16 

86,6 

28 

711 

» 

25 

464 

9 

220 

19 

116 

80 

762 

9 

25 

497 

10 

254 

19 

125 

82 

818 

» 

27 

565 

11 

280 

19 

139 

84 

868 

» 

29 

MO 

12 

805 

19 

163 

86 

915 

» 

29 

690 

14 

856 

19 

176 

39 

991 

3,81 

32 

820 

16 

406 

3,66 

22 

229 

42 

1065 

» 

32 

925 

LXX.  —  Tubi  di  rame 

(pesi  in  kil.;  flange  di  ferro  sino  a  120  mm.  di  dfam.,  di  ghisa  da  130  mm.  insù) 


Diam. 
in- 

Peso tubo  senza  flanse  al  m. 
per  uno  spessore  di  mm. 

d^dSeDiam. 

Peso  tubo  senza  flange  al  m. 
per  uno  spessore  di  mm. 

Peso 

di  due 

flange 

senza 

viti 

terno 
mm. 

1 

1,6 

8 

2,6 

8 

1,0 

senza 
▼iU 

terno 
mm. 

1 

1,5 

2 

4,8 

2,6 

6,0 

8 

7,2 

10 

0,3 

0,5 

0,7 

0,9 

0,40 

76 

2,4 

3,6 

4,25 

15 

0,5 

0,7 

1,0 

13 

1,5 

0,48 

80 

25 

3,8 

51 

6,4 

7;6 

5,00 

20 

0,6. 

1,0 

1,3 

1,6 

1,» 

0,70 

85 

2,7 

4,0 

5,4 

6,7 

8,1 

5,10 

26 

0,8 

1,« 

1,7 

2,1 

25 

0,80 

90 

28 

4,3 

57 

7,1 

86 

5,80 

80 

1,0 

1,5 

2,0 

2,5 

3,0 

1,10 

96 

3,0 

4,5 

6,0 

7,5 

9,0 

6,50 

86 

1,1 

1,7 

2,3 

2,9 

3,4 

1,30 

100 

31 

4,7 

6,3 

7,9 

9,4 

7,00 

40 

1,3 

ile 

2,6 

3,2 

3,8 

165 

110 

315 

5,2 

69 

86 

10,3 

7,20 

45 

1,4 

2,1 

2,9 

3,6 

4,3 

1,95 

120 

3,8 

5,7 

7,5 

9,4 

11,4 

7,60 

60 

1,6 

2,4 

3,2 

4,0 

4,8 

2,20 

180 

41 

6,2 

8,2 

10,2 

12,3 

7,80 

65 

1,7 

2,6 

3,5 

4,4 

5,2 

2,40 

140 

4,4 

6,6 

8,8 

11,0 

13,2 

8,00 

60 

1,9 

2,8 

3,8 

4,8 

5,7 

2,75 

150 

4;7 

7;o 

94 

11,7 

14,0 

8,00 

66 

2,0 

3,0 

4,1 

M 

6,1 

3,05 

160 

10,0 

12,5 

15,0 

8,20 

70 

2,2 

3,3 

4,4 

5,6 

6,7 

3,35     180 

— 

— 

11,2 

14,0 

16,8 

10,00 

LXXL  —  Tubi  di  piombo  per  acqua  e  gas 


p  (  spessore  mm. 
f  [peso  al  m.  kil. 

3  (  spessore  mm. 
"  ^peso  al  m.  kil. 


1,6.3 


10,311,4 


9,50 10,3 


5 

15,0 


12,9  13,2 


Digitized  by  VorOO^  LtT 


LXXII.  —  Tubi  di  ferro 
A.  —  Tubi  di  lamiera  con  flangb  di  ghisa  (lungh.  3  m.) 


Diain.  interno  mm. 
Peso  al  m.        kil. 

90 

6,00 

105 

7,15 

120 

8,50 

135. 

10,00 

loO 

11,60 

180 

16,30 

210 

21,00 

B.  •»-  Tubi  con  manicotti  a  vite  (lungh.  3  -*-  6  m.) 

Diam.jpolL 
int.  ^mm. 

%'' 

1/2 
13 

0,86 

8/4 
19 

1 

25 

2,74 

8,78 

^^^' 

6,31 

2 
51 

2V» 
57 

2  7, 
63 

2V« 
70* 

8 
76 

"U^' 

4 
102 

Pesoalm.k. 

0,62 

1,96 

4,41 

6,80 

7,80 

9,60 

11,60  13,60 

15,40 

17,20 

Q28.  Valvole  e  rohinetii  (diam.  D  e  altre  dimena,  in  mm.). 
Valvole  a  volano.  —  Valvola  semplice  (tìg.  121):  non  conveniente  per 


Fig.  122. 


D -i 


diametri  >200"°™; 
D  =  diam.  del  tubo  ; 
alzata  =  0,30  D  a 
0,35  2); 

d  =  10  +  0,12^; 

»=24-0,7V-D 

(anche  se  la  zona  di 

contatto  è  piana); 

s,=i8-3; 

lunghezza  della  sca- 
tola (sferica)  fra  le  flange  d^attacco  col  tubo  =  100  +  2  D. 
Valvola  a  doppia  sede  (fig.  122):  alzata  «  0,15  D  +  0,18  D; 
d  =  10  +  0,06  D  ; 
s  =2  4-0,5\/^; 
s,  c=s  — 3; 

differenza  di  diam.  delle 
due  sedi  =  2  s,. 

Valvole  per  pompe.  — 
Valv.  piane  o  coniche: 
proporzioni  come  sopra  ; 
non  convenienti  per  D 
>  200»nm.  —  Valvole  a 
cerniera:  angolo  d*aper- 
tura  350 -T- 40°;  zona  di 
contatto  cono  sopra.  — 
Valvole  di  caucciù  con  sede  a  graticcio  (flg.  128):  da  adottarsi  per 
aree  circolari  o  rettangolari  >  250  —  300  cmq.  ;  spessore  del  caucciù 
<^  =  15-7-40  mm.  secondo  la  grandezza  della  valvola  e  la  pressione; 
minima  distanza  fra  le  nervature  del  graticcio,  =  o  poco  >  a, 

Digitized  by  VjOOy  ItT 


—  W3  - 

Saracinesche  (flg.  123).  —  Usate  per  diara.  >  10(P™.  Diam.  valvola 
=  diam.  tubo;  diametro  stelo  d  =  10  +  0,06  D;  diametro  estemo  vite 
=  1,25  d\  larghezza  zona  di  contatto  =  2  -f-  0,7  V^l  lunghezza  fra  le 
flange  X  =  200  +  i). 

RdbineUi  (fig.  124).  —  Non  convenienti  per  D  >  100°""™.  Luce  del  pas- 
saggio (rettangol.  o  trapezio)  :  altezza  1,5  D,  larghezza  media  0,52  D. 
Lungh.  del  maschio  =  35  H-  2  D;  suo  diam.  medio  =36  +  2);  sua  coni- 
cità Vs  +  Vis  P^i*  pfti'to.  Spessore  del  bossolo  =  2  +  0,14  D.  Lunghezza 
fra  le  flange  L  =  50  +  3  D. 

LXXIII.  —  Peso  approssimato  valvole  e  robinetti 


li 

1 
1 

II 

II 
i-i 

1 

i 

^1 
^1 

d 

1 

Si 

4  <D 

II 

^ 

li 
|3 

d 

1 

«-« 

& 

>« 

a-S 

>* 

CO 

s-^ 

>  ^ 

(» 

Q-^ 

co 

min. 

ka. 

kil. 

mm. 

kil. 

kil. 

kn. 

mm. 

kil. 

kil. 

mm. 

kil. 

20 

1,75 

2,65 

70 

27,50 

37 



150 

123 

100 

800 

340 

80 

4,30 

5,80   80 

34 

44 

__ 

175 

146 

133 

850 

450 

40 

8,70 

12     90 

40 

56 



200 

J70 

187 

400 

560 

50 

13,20 

17    100 

51 

66 

63 

226 

_ 

208 

450 

640 

60 

18,00 

26    126 

75 

90 

80 

250 

— 

230 

500 

720 

QQQ,  Cilindri,  —  Spessore  pareti  per  cilindri  a  vapore,  pompe, 
macchine  soffianti,  ecc.  di  diam.  D  (mm.):  (7  =  20  +  0,01  D\  spessore 
orli  e  coperchi  (X,  =  1,4  a  (con  nervature  per  coperchi  grandi)  ;  diam. 

bulloni  d  =  1,3  a\  loro  numero  per  n  atro,  di  pressione  ■*■  ìòà  Ir,  )•  ~ 

Per  altissime  pressioni  (torchi  idraulici,  ecc.)  vedi  N.  104. 

Q30,  Scatole  a  stoppa  (^  diametro  dello  stelo). 


Fig.  125. 


Tipo  ordinario  (fi- 
gura 125)  : 
a  =  l,l(75  +  J)per 

cilindri  verticali; 
a  =  1,2  (75  +  *)  per 

cilindri  orizzont.; 
b  =  0,25  a; 
e  =  40  +  0,5  a  per 

cilindri  verticali; 
e  =  1,1  (40 +  0,5  a) 

per  eli.  orizzont.  ; 

d  =  2  +  2  Va'";  _ 

«  =  i  =  5  +  2  V^- 
Numero  bulloni:  2  per  scatole  ordinarie,  8-^4  per  grandi  scatole. 
Piccole  scatole  a  stoppa  per  steli  di  cassetti,  ecc.  (fig.  126)  :  a  come 
sopra:  6  =  0,45 a;  e  =  0,55  a;  e  =  i  come  sopra. 

Digitized  byCjOOQlC 


-284- 
S3t.  SietniufO.  (diametro  D  e  altre  dimensioni  in  mm. 
dello  atelo  come  al  N.  883). 

Fig.  127.  Pig.  128. 


diametro  S 


Stantuffi  per  macchine  idrauliche.  —  Guarnizione  di  cuoio  (per  acqua 
a  non  pih  di  30O)  fìg.  127:  altezza  ^  =  10  +  4  y/D:  spessore  metallo 
e  s=  0,2  h. 

Guarnizione  di  stoppa  (anche  per  acqua  calda)  Ag,  128:  altezza  com- 
plessiva della  stoppa  fc  =  20  -♦-  4  VD;  sua  grossezza  =i  5  H-  V^  ; 
spessore  metallo  e  =  0,25  h. 

Stantuffi  con  valvola:  proporzioni  valvola  come  al  N.  883. 
Stantuffi  tuffanti  (convenienti  per  dfam.  non  >  450  -r-  500  mm.)  :  te- 
nuta sia  con  scatola  a  stoppa,  sia  con  anello  di  cuoio  con  sezione  a  U; 
giuoco  fra  stantuffo  e  cilindro  non  <  5  ^  10  mm.  secondo  il  diametro. 
Minimo  spessore  del  metallo  (quando  son  vuoti)  come  pei  cilindri 
(N.  889)  e  per  pressioni  altissime  come  al  N.  104. 

Stantuffi  a  vapore  (fig.  129).  —  Nu- 
mero anelli  (ghisa  dolce)  «1  =  2-^4. 
Altezza  complessiva  degli  anelli: 

mA  =  15  4-  2,5  Vd, 

ma  non  <  0,05  Z>  +  10  n^  (ng  =  press. 
effettiva  sullo  stantuffo  in  atm.);  loro 
grossezza  t=: 0,4  ;ì.  Spessore  della  ^hisa 
^.=  h\  grossezza  mozzo  e,  =  e,  ma  non 
<0,45^.  Altezza  stantuffo: 

H=mh-{-(m-{-l)0,eòh. 
Attacco  dello  stelo  a  vite  o  a  bietta.  Per  cilindri  lunghi  conviene 
adottare  il  controstelo,  con  diametro  =  o  alquando  <  9. 

D.  Organi  di  trazione 

838.  FiU  metaUicL  —  Per  la  resistenza  vedi  Tab.  XXIX  — 
Pei  diametri  si  impiegano  in  commercio  diverse  scale,  le  più  usate  delle 
quali  sono:  la  scala  di  Birmingham  (BWO),  la  nuova  scala  dei  Board 
of  Trade  (Standard  Wire  Gauge)  e  la  scala  decimale,  o  di  Pariiri  11 
diametro  corrispondente  in  mm.  si  ha  dalla  seguente  Tabella  LXXIV 
Per  le  scale  inglesi  vedi  anche  la  Tabella  XIX,  pag.  62,  la  quale  con' 
tiene  pure  la  scala  millimetrica. 


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—  225  — 

LXXIV.  —  Tabella  di  riduzione  delle  scale 

PEI   FILI   METALLICI 


% 

Diametro  in  mm. 

1 

Diameti'o  in  mm. 

1 

Diametro  in  mm. 

0 

Scala 

Scala 

Scala 

Scala  1  Scala 

Scala 

Scala 

Scala 

Scala 

a 

Bwa 

B.ofT. 

Parigi 

'A 

BWG  B.ofT. 

Parigi 

'A 

BWG 

B.  ofT. 

Parigi 

000 

11,53 

-9,45 



11 

3,05 

2,95 

1,6 

24 

0,56 

0,56 

6,4 

00 

9,65 

8,84 

— 

12 

277 

2,64 

18 

26 

0,51 

0,51 

7,0 

8,64 

8,23 

— 

18 

2,41 

2,34 

2,0 

26 

0,46 

0,46 

7,6 

7,62 

7,62 

0,6 

14 

2,11 

2,03 

2,2 

27 

041 

0,42 

8,2 

721 

701 

07 

lo 

183 

1,83 

24 

28 

0,36 

0,38 

85 

6,58 

6,40 

0,8 

16 

1,65 

1,63 

2,7 

29 

0,33 

0,35 

9,4 

6,(^ 

5,89 

0,9 

17 

1,47 

1,42 

3,0 

80 

0,31 

0,32 

10,0 

5,59 

5,38 

1,0 

18 

124 

122 

34 

81 

0,25 

0,30 

— 

5,16 

4,88 

1,1 

19 

1,07 

1,02 

3,9 

82 

0,23 

0,27 



457 

447 

1,2 

20 

0,89 

0,91 

44 

88 

0,20 

0,25 

— 

419 

4,06 

1,3 

21 

0,81 

0,81 

4,9 

84 

0,18 

0,23 

— 

3,76 

3,66 

1,4 

22 

0,71 

0,71 

54 

85 

0,13 

0,21 



10 

3,40 

3,25 

15 

28 

0,64 

0,61 

59 

86 

0,10 

0,19 

— 

B33.  Corde  di  canape,  —  Carico  di  rottura  i2  =  8-r- 10  kil. 
per  mmq.  ;  carico  ài  sicurezza  E  =  */^R  per  corde  ordinarie,  y,  R  per 
corde  incatramate;  Rigidezza  (da  aggiungere  al  carico  utile  P)  : 

d*  d' 

per  funi  nuove  26  -^  P;    per  funi  usate  18  -=r-  P;  in  cui: 

J),  d  diametri  della  carrucola,  o  tamburo,  e  della  corda,  espressi  in 
metri;  P  carico  utile.  (Per  es.,  per  D  =  0™,16,  d  =  0°^,020,  la  rigidezza, 
per  funi  nuove,  sarebbe  eguale  a  6,5  per  100  del  carico  utile). 

Minimo  diametro  delle  carrucole  e  tamburi  =  almeno  7  d  ;  e  per  un 
uso  continuo  anche  15  d  a  25  d. 

LXXV.  —  Corde  di  canape 
{Fabbrica  Fellen  e  Guillaume  di  Colonia) 


Corde  ordinarie 

Corde  incatramate 

Diametro 

Peso 
al  metro 

[kJ^UR) 

Diametro 

Peso 
al  metro 

{K^y.R) 

mm. 

kil. 

kil. 

mm. 

kil. 

kil. 

16 

0,21 

200 

46 

1,65 

2250 

20 

0,32 

300 

52 

213 

3000 

28 

0,37 

400 

69 

267 

3600 

26 

053 

500 

66 

3,70 

4500 

29 

0,64 

750 

72 

400 

5000 

88 

0,80 

900 

78 

480 

6200 

86 

0,96 

1000 

85 

5,60 

7500 

39 

1,06 

1250 

92 

6,40 

8700 

46 

155 

1500 

98 

746 

10000 

52 

2,03 

2000 

105 

8,53 

12500 

15.  —  Colombo,  Man.  delVIng. 


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-226  — 
53-4,  Funi  metalliche,  —  Carico  di  rottura  =  20  -^  25  kil.  per 
funi  di  ferro,  40-7-50  kil.  per  funi  d'acciaio,  per  mmq.  della  sezione  della 
fune  considerata  come  piena.  Carico  di  sicurezza  V,  -f-  Vis  ^®^  carico 
di  rottura.  Minimo  diam.  delle  pulegge  e  tamburi  =  almeno  50  volte, 
per  un  uso  continuo  anche  50  -r-  80  volte  il  diam.  della  fune.  Rigidezza 
come  per  le  corde  nuove  di  canape,  col  coefficiente  58,  invece  di  26. 

LXXVI.  —  Funi  metalliche 
{Fabbrica  Felten  e  QuUlaume  di  Colonia) 


Carico 

' 

Carico 

Carico 

hiaja. 

Peso 
al  m. 

di  rottura 

Diam. 

Peso 
al  m. 

di  rottura 

Diam. 

Peso 
al  m. 

di  rottura 

ferro 

acc. 

ferro 

acc. 

ferro 

acc. 

mm. 

kil. 

kU. 

kil. 

znm* 

kil. 

kit. 

kil. 

mm. 

kil. 

kil. 

kil. 

8 

0,15 

850 

1800 

16 

0,80 

4600 

10100 

80 

2,70 

16600 

36000 

9 

022 

1300 

2700 

17 

0,85 

5000 

11000 

38 

3,40 

20000 

44000 

10 

0,26 

1500 

3200 

18 

1,00 

5800 

12800 

86 

4,10 

24000 

52000 

11 

0,30 

1700 

3700 

19 

110 

6200 

13600 

37 

4,50 

26000 

57000 

18 

0,40 

2200 

4900 

21 

1,85 

7200 

15800 

40 

5,35 

31000 

67000 

18 

0,45 

2600 

5700 

28 

1,50 

8400 

18500 

46 

6,25 

36000 

78000 

14 

0,50 

3100 

6700 

25 

1,80 

10200 

21100 

60 

770 

45000 

98000 

15 

0,70 

4000 

8700 

27 

2,30 

13400 

20900    66 

930 

55O0O 

121000 

63&.  Catene,  —  Carico  di  rottura  =  20  —-  25  kil.  per  mmq.  di  se- 
zione; carico  di  sicurezza  «»  5 -r- 7  kil.  Larghezza  interna  delle  mag^lie 
=  1,5  (2;  lunghezza  interna  =  2,5  d  -r-  3,5  d  {d  =  diam.  del  ferro).  Mas- 
sima sezione  del  gancio:  larghezza =2  volte  il  diam.  del  perno  d*attacco 
(da  calcolarsi  nel  modo  ordinario)  ;  grossezza  =3  Va  della  larghezza. 

Diam.  pulegge  e  tamburi  Z>  sa  almeno  20  d.     Rigidezza  =  0,3  —  P. 

LXXVII.  -  Catene 


Carico 

Peso 

1 

Carico 

Peso 

Carico 

Peso 

d 

di 

al 

d 

di 

al 

d 

di 

al 

sicurezza 

m.  corr. 

sicurezza 

m.  corr. 

sicurezza 

m.  corr. 

rem. 

kil. 

kil. 

mm. 

kil. 

kil. 

mm. 

kU. 

kit. 

6 

320 

0,75 

12 

1270 

3,00 

20 

3500 

8,30 
10,00 

7 

430 

100 

18 

1480 

3,40 

22 

4800 

8 

560 

1,35 

14 

1720 

4,10 

24 

5000 

12,00 

9 

700 

1.70 

16 

1980 

4,70 

26 

6000 

14,00 

10 

880 

2,10 

16 

2250 

5,30 

28 

7000 

16,00 
18,50 

11 

1060 

2,50 

18 

2850 

6,70 

80 

8000 

4.  MOTORI  ANIMATI 

&3e.  Forza  dell'uomo  e  degli  animali, 

1)  Uomo.  —  Peso  medio  =  70  kil.  ;  lavoro  medio  al  1",  lavorando 
tutto  il  giorno  =  6  -^  9  km.  =  '/„  —  «/,  di  cavallo-vapore  ;  lavorando 

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-  227  - 
a  intermittenza  con  intervalli  dì  riposo,  12  -t>  84  km.  —  Sforzo  su  una 
manovella,  a  lavoro  continao=  8 -t-  10  kil.,  con  una  velocità  alla  pe- 
riferia di  0*", 75 -4-0™ ,90;  lavorando  per  breve  tempo  con  intervalli  di 
riposo,  25  -r-  30  kil. 

Un  uomo  può  esercitare,  tirando  o  spingendo  per  brevissimo  tempo, 
uno  sforza  massimo  di  60  -—  100  kil.;  e  sollevare  da  terra  o  portare  un 
peso  massimo  di  120  -;- 150  kil. 

Velocità  al  passo  di  marcia  1™,25  -r-  1™,50  al  1";  al  passo  celere 
l™,70-T-2™;  alla  corsa  2™,50  fino  (eccezionalmente)  a  7™.  Lunghezza 
media  del  passo  =  0™,67  (2™  ogni  3  passi): 

2)  Cavallo.  —  Peso  =  300  -r-  450  kil.  Sforzo  medio  di  trazione  al 
passo,  lavorando  tutto  il  giorno  =  30  -h  50  kil.  ;  lavoro  al  1"  corrispon- 
dente =>  30  -4-  45  km.  =  Vs  -T-  Vs  di  c*v.  vapore.  Sforzo  massimo  di  tra- 
zione, per  brevissimo  tempo  =  250  -i-  400  kil. 

Massima  velocità  a  carriera  14™  al  1";  al  galoppo  10™;  velocità  al 
trotto  3™,3  H-  5"»;  al  passo  celere  2™;  al  passo  ordinario  0»»,90  -*- 1™. 

Un  cavallo  può  tirare  in  media  su  buone  strade  orizzontali  un  carico 
(oltre  al  veicolo)  di  350  -^  500  kil.  al  trotto  e  1000  -r- 1600  kil.  al  passo. 
Il  peso  dei  carri  varia  fra  600  e  2000  kil.;  un  carro  di  2000  kil.  può 
portare  un  carico  di  6000-^8000  kil.  con  4 -^6  cavalli;  in  generale  il 
peso  d'un  carro  0  =  78*^  Vt  ^^^  carico.  In  pendenza  il  carico  totale 
(compreso  il  veicolo)  si  riduce  a: 

circa  0,70    0,56    0,44    0,35    0,30    0,25    0,20    0,15  del  carico  in  piano 
per        1         2        3         4         5         6        7         8     per  100  4i  pendenza. 

3)  Bove.  —  Sforzo  medio  su  un  maneggio  66  kil.  ;  velocità  0™,60. 


5.  MOTRICI  IDRAULICHE 

83T.  Forza  assoluta  ed  effettiva.  —  Sia  Q  il  volume  d'ac- 
qua disponibile  o  necessario  in  me.  al  1'';  Jf  la  caduta  in  m.  misurata 
fra  i  livelli  d'arrivo  e  di  scarico;  N^  ^^  forza  assoluta  o  nominale, 
Ne  la  forza  effettiva  in  cavalli- vapore;  m  il  coefficiente  d*effetto  utile. 
Si  ha: 

_,        1000  Qfl-       _        ToNa        „  „ 

A,  Ruote  idrauliche 

838,  Limiti  di  appUcabiUtà  deUe  ruote  idrauUche.  — 

Dopo  r  introduzione  delle  turbine  Girard,  le  ruote  idrauliche  avendo 
perduto  gran  parte  della  loro  importanza  anche  pei  casi  di  acqua 

variabile,  la  loro  applicazione  è  limitata  ora  alle  piccole  cadute  ^  3™ 

con  acqua  abbondante  e  variabile,  oppure  a  cadute  grandi,  però  non 
>  8  -T-  10  m.,  con  piccoli  volumi  d*acqua.  Perciò  non  si  considerano, 
in  quanto  segue,  che  le  ruote  di  fianco  a  palette  e  le  ruote  a  cassette 
colpite  al  vertice. 

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—  228  - 
839.  Ruote  di  fìanco  a  palette  (metodo  deir autore:   vedi 
giornale  11  Politecnico,  1877).  —  Sia: 

Q  =  volume  d'acqua  disponibile  in  me,  al  1"; 

H=  caduta  in  m.  (da  livello  a  livello); 

R  =  raggio,  b  '=  larghezza  della  ruota  ; 

a,  ==  altezza,  6,  =  larghezza  della  bocca  motrice; 

h  =  carico  sul  punto  d* introduzione  del  filetto  medio; 

7  =  velocità  del  filetto  medio  in  questo  punto; 

v  =  velocità  alla  periferia  della  ruota  in  m.  al  1'*; 

1-     .  •     1  1/        ^^ 
n  =  numero  di  gin  al  1'  =3  ^      p; 

|x  =  coefficiente  d'efilusso  della  bocca  motrice  (N.^  36,  3G); 
7)  =  coefficiente  d'effetto  utile  della  ruota. 

1)  Rttote  celeri  con  bocca  a  battente  (incluso  il  tipo  Poncelet)  fig.  130. 
Convenienti,  in  confronto  alle  turbine,  per  cadute  <2™,50  con  acqua 
e  caduta  variabili;  e  tanto  più,  quanto  più  piccola  ò  la  caduta. 

Fig.  130. 


Limiti  di  applicabilità:  H  fino  a  3™;  Q  =  0mo,150  ^  3«>«,50;  acqua 
consumabile  al  1"  per  ogni  metro  di  larghezza  di  ruota  =  ^/^  =  0™*,300 
a  0"*%900.  Nella  larghezza  non  conviene  eccedere  4™. 

Si  fissa  a,  =  0°^,15  -r-  0™,30,  h  =  0^,50-^  1™  secondo  che  il  volume 
d'acqua  assegnato  per  m.  di  larghezza  varia  da  O'"<^,300  a  0™°,900.  Se 
ne  deduce  : 


&,== 


^^a^V2gh 


—  ;     y=  V2^/i  (Tab.  XXI);    6  =  6,H-0",1 


Si  sceglie  R  non</f  4-  1™,  e  in  ogni  caso  non<2™,50;  indi  «  =  1™,73 
a  2'°,85.  Si  calcola  l'altezza  A,  dell'acqua  nelle  palette  colla: 

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-229- 
a  dipende  dal  giaoco  (ordinariamente  di  5  -i-  10  mm.)  fra  le  palette  e 
la  corsia  ;  il  suo  valore  medio  per  ogni  mm.  di  giuoco  ò  dato  dalla  : 


6=:0™6 

6=1°» 

6==2m_^4m 

H                   %  = 

^/6  = 

%  = 

0,800 

0,450 

0,015 
0,016 
0,017 

0,900 

0,800 

0,450 

0,900 

0,800 

0,460 

0,900 

1«        0,019 
2°»        0,023 
8"»        0,026 

0,013 
0,014 
0,015 

0,014 
0,017 
0,020 

0,010 
0,012 
0,013 

0,008 
0,009 
0,010 

0,012 
0,015 
0,017 

0,008 
0,010 
0,011 

0,005 
0,006 
0,007 

Tracciati  allora  i  due  livelli  d'arrivo  e  di  scarico,  si  pone  il  punto 
più  basso  della  ruota  a  una  profondità  h^  sotto  il  livello  di  scarico,  os- 
sia il  centro  della  ruota  a  un'altezza  r=sR~~h^  sopra  questo  livello; 
indi  si  disegna  la  corsia,  raccordandola  colla  soglia  della  bocca,  che 
si  farà  a  paratoia  inclinata  e  vicinissima  alla  ruota.  Se  il  canale  di 
scarico  si  conserva  di  largh.  6,  se  ne  porrà  il  fondo  a  h^  sotto  il  punto 
piCi  basso  della  corsia,  con  un  risalto  o  un  piano  inclinato  di  raccordo  ; 
altrimenti  si  può  porre  a  una  profondità  minore,  allargandolo  a  imbuto 
fìno  a  raggiungere  una  sezione  almeno  ss  2  6  /i,. 

Pel  punto  di  introduzione  m  del  filetto  medio  si  conducono  m  V=  V 
nella  direz.  del  filetto  medio  stesso  (tracciato  secondo  una  equidistante 
dal  profilo  della  soglia)  e  mv=:v,  tangente  alla  ruota.  Completando 
su  F,  V  il  parallelogr.,  si  ha  mw  =»  -mj  =  veloc.  relativa.  Tangenzialm. 
a  mw  si  traccia  il  profilo  della  paletta,  rettilineo,  o  leggermente  curvo. 

La  lunghezza  utile  della  paletta  si  determina  come  segue:  si  fissa  il 
numero  delle  palette,  in  modo  che  la  loro  distanza  alla  periferia  esterna 
non  sia  >  0™,45  -t-  0™,50.  Si  disegnano  le  palette  a  partire  da  quella 
che  corrisponde  alla  soglia  della  bocca.  Si  tracciano  i  peli  d'acqua  fra 
le  palette,  passanti  pei  punti  di  mezzo  degli  archi  intercetti  fra  le  pa- 
lette sulla  circonferenza  di  raggio  r.  Sulla  paletta  n  successiva  a  quella 


corrispondente  alla  soglia  si  eleva  dal  punto  e  una  verticale  = 


ig 


dal  suo  estremo  si  tira  un*  orizzontale  sino  ad  incontrare  la  paletta  nel 
punto  e,  che  segna  il  limite  della  sua  lunghezza  utile. 

Costruzione.  —  Cerchioni  di  ghisa  o  ferro  con  mensole,  sulle  quali 
son  fissate  le  palette  di  lamiera  di  3  -j-  5  mm.,  o  di  legno  di  25  «r-  30  mm. 
Rosette  di  ghisa,  razze  di  ghisa  o  di  ferro;  tiranti  diagonali  di  ferro 
fra  cadauna  rosetta  e  il  cerchione  opposto  (vedi  N.  841). 

Coefficiente  d'effetto  utile  ti  =  0,60 -r- 0,70  (cresce  col  diminuire  v,  F). 

2J  Ruote  lente  (tipo  Sagebien)  fig.  131.  Convenienti  perif  <3°»e 
grandi  volumi  d^acqua  dal  punto  di  vista  dell'efietto  utile,  ma  costose. 

Limiti  di  applicabilità:  IT  =  0°»,70 -- 3°^ ;  Q  =  0°^c^600  ^  4"° ;  con- 
sumd  d'acqua  per  metro  di  larghezza  ^/^  =«  0™°,600  -i- 1"°.  Nella  lar- 
ghezza non  conviene  eccedere  4™. 

Introduzione  per  mezzo  dì  stramazzo,  la  cui  sezione  ò  eguale  a  quella 
del  canale  d'arrivo  quando  la  paratoia  ò  intieramente  aperta. 

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Si  fìssa  a^  =  0"S80  -*-  1"™,25  secondo  il  volume  d'acqua  assegnato  por 
m.  di  larghezza  di  ruota;  y=0™,70-r-0™,80  (velocitiv  media  nel  canale 
d'arrivo);  v  alquanto  <  V  =  0^fi5 -r-O^ylb.  Si  trova  quindi: 

Q 


6.  =  - 


,  V 


6  =  6,  +  0™,l 


Si  sceglie  R  non  <  IT  4- 2"",  e  in  ogni  caso  non  <  3™;  indi  si  trova 
A,  =  /2  —  r  come  sopra,  essendo  il  valore  di  a  per  ogni  mm.  di  lar- 
ghezza di  giuoco  data  dalla: 


6  =  1°» 

6  =  2°» 

6  =  3°» 

6  =  4™ 

H 

%- 

%- 

%  = 

%  = 

0,600 

1,000 

0,600 

1,000 

0,600 

1,000 

0,600 

1,000 

8™ 
2m 

0,010 
0,012 
0,015 

0,008 
0,010 
0,012 

0,006 
0,008 
0,010 

0,005 
0,006 
0,007 

0,005 
0,007 
0,008 

0,004 
0,005 
0,006 

0,005 

o'ooe 

0,007 

0,003 
0,001 
0,005 

Si  sceglieranno  J2,  v,  ^/^  in  modo  che  non  risulti  mai  h^  >  1™,50. 

Si  traccia  come  sopra  la  ruota,  la  corsia  e  il  profilo  della  paletta 
(m  V  orizzontale),  disegnando  la  paletta  sia  rettilinea,  con  o  senza  un 
piccolo  tratto  radiale  airestremìtà  (come  è  indicato  nella  parte  destra 
della  fig.  131),  sia  leggermente  convessa  come  è  indicato  in  ss.  Se  mie 
riescisse  troppo  inclinata  sul  raggio,  convien  ripetere  la  calcolazione, 
assumendo  per  R  un  valore  maggiore.  Distanza  massima  fra  le  palette 
=3  0™,45  -7-  0°S50.  Lunghezza  utile  delle  palette  determinata  sia  col  me- 
todo indicato  per  la  ruota  precedente,  sia,  approssimatam.,  dal  punto 
d'incontro  e  del  livello  d'arrivo  col  profilo  della  paletta  n  successiva 
a 'quella  passante  per  la  soglia  della  bocca. 

Costruzione.  —  Cerchioni  interni  di  ghisa  0  ferro  di  150  X  18 -r- 200  x  25 
mm.,  e  cerchioni  intermedi  di  ferro  di  70  X  15  -ì-  80  x  20  mm.,  colle- 

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—  831  — 
gali  fra  loro  con  ferri  d'angolo,  sui  quali  son  fissate  le  palette  di  le- 
gno o  di  lamiera  come  sopra.  Rosette,  rasze  e  tiranti  diagonali  come 
sopra.  Paratoia  chiudentesi  dal  basso  all'alto,  piana,  o  curya  e  concen- 
trica alla  mota,  scorrente  su  una  controparatoia  di  ghisa  o  ferro. 
Coefficiente  d'effetto  utile  -n  =  0,75  -^  0,85  (cresce  diminuendo  v,  V). 


LXXVIII.  —  Peso  approssim.  delle  ruote  celeri 

DI   FIANCO 

(La  Tabella  si  riferisce  a  ruote  con  palette  curve  di  lamiera  di  4  mm. 
di  spessore  e  di  circa  1°^  di  lunghezza  sviluppata,  corone  e  rosette  di 
ghisa,  razze  e  tiranti  diagonali  dì  ferro.  Nel  peso  son  compresi  ì  sop- 
porti, ma  non  Talbero). 


Diam. 

Peso  complessivo  in  kil.  per  larghezza  di  ruota  di 

della  ruota 
in  m. 

(2  crocere) 

1"*,60 

(8  crocere) 

(8  crocere) 

2™,60 

(8  crocere) 

gm 
(3  crocere) 

6 
6 
7 

8 

8140 
3750 
4650 
5850 

3970 
4710 
5770 
7150 

4780 
5580 
6790 
8590 

5870 
6770 
8370 
10700 

6790 
7900 
9860 
12650 

240.  lìuoie  &  cassette.  —  Denominazioni  come  al  N.  precedente. 
Applicabili  per  cadute  >  5™  e  per  voi.  d'acqua  fino  a  1"®  al  1";  ma 
convenienti  solo  per  volumi  molto  piccoli  e  per  cadute  non  >  10™. 

Si  fissa  V  =  l'^,50  -T-  2^',  ìndi  l'altezza  radiale  delle  corone  a»0™,15 
a  O^^tSO  dai  più  piccoli  ai  più  grandi  valori  dì  Q,  H  grado  di  riempi- 
mento delle  cassette  J7  =  Vi  -^  Vi  i  ®  i^  giuoco  fra  la  ruota  e  il  livello 
di  scarico  A,  =  0<°^,10  -r-  0^,15  e  più,  secondo  la  variabilità  del  .livello 
stesso.  Se  ne  deduce: 

ft=«-n^;    ^=.6-0°»'lO;     r=2i?; 


^=:-^  (Tabella  XX); 


8 


Distanza  fra  le  cassette  non  >  1,5  a.  Profilo  delle  casse'tte  arbitrario, 


ma  tale  che  l' orlo  di 
una  cassetta  corrispon- 
da (fig.  132),  o  meglio 
sormonti  al  fondo  della 
successiva  (fig.  133). 

Disegnata  la  cassetta 
in  un  punto  m  da  0°^,25 
a  0>",85  più  a  valle  del 
vertice  della  ruota, 
(fig.  132),  condotta  mv 
tangente  alla  ruota  ed 
=  V,  mw  tang.  all'orlo 
della  cassetta,  centro  in 


Fig.  138. 


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133. 


—  232  — 

m,  raggio  =  V,  si  tagli  la  parallela  alla  mw 
passante  per  v.  Sai  prolungamento  di  Vm 
si  traccia,  in  linea  retta  o  con  una  leggera 
carva  raccordata,  il  filetto  medio,  in  un  punto 
conveniente  del  quale  si  stabilisce  il  centro 
della  bocca  d'introduzione.  Rilevato  dal  di- 
segno il  carico  h^  su  questo  centro,  si  ha: 

altezza  bocca:    a,  = 

da  portarsi  metà  per  parte  del  filetto  medio.  Si  traccia  quindi  il  fondo 

del  canale  d'introduz.  a  una  distanza  costante^ dal  filetto  medio. 

2 

Costruzione.  —  Corone  di  ferro  o  di  ghisa,  comprendenti  le  cassetta 
di  lamiera  o  di  legno.  Fondo  intemo  della  ruota  in  lamiera  o  leg^o. 
Rosette,  razze  e  tiranti  diagonali  come  sopra. 

Peso  approssimativo  =  500  -~  600  kil.  per  cavallo  di  forza  effettiva. 

Coeff.  d*eff.  utile  t\  =  0,70  -i-  0,80  (cresce  con  H  e  inversam.  a  v,  E). 

841.  JDettagìi  di  costruzione  delle  ruote  idrauliche.  — 

Numero  delle  stelle  di  razze  o  crocerò  :  una  sola  per  ruote  di  0™,50 
di  larghezza;  due  per  larghezza  fino  a  circa  2*^;  tre  per  larghezza  di 
2™ ,25  -r-  8™,50;  quattro  per  larghezza  di  4™.  Numero  di  razse  per  ogni 
crocerà:  i=2  (22  +  1).  —  Razze  di  ghisa  (con  nervature),  o  di  ferro 
(a  sezione  rettangolare).  —  Per  razze  di  ghisa  si  ha: 

Numero  razze ....        {=4  6  8  10  12 

Largh.  al  mozzo. .       h  =  0,90  d    0,80  d    0,70  d    0,65  d    0,60  d 

essendo  d  il  diametro  deiralbero  calcolato  per  la  torsione  colla  seguente 
tabella.  Grossezza  della  razza <=: 0,2 /i  ;  gross.  delle  nervature  =  0,16  A. 

Razze  di  ferro:  larghezza  h^^:*/^h\  grossezza  =  0,25 /i,. 

Diametro  dell'albero  (di  ferro).  — •  Se  la  ruota  ha  una  corona  dentata, 
Talbero  coi  suoi  perni  va  calcolato  per  flessione,  in  base  al  carico  della 
ruota  ripartito  sopra  le  rosette  (N.^  lOT  e  806).  In  caso  contrario  si 
calcola  per  resist.  composta  alla  torsione  e  alla  flessione  (N.  «607); 
in  tal  caso  può  anche  valere  approssimativamente  la  formola: 


.  =  160^-^ 


colla  quale  ò  calcolata  la  seguente  tabella: 


ci 

Ne 

d 

N, 

d 

y. 

ci 

A. 

n 

n 

n 

n 

nani. 

mm. 

mm. 

mm. 

60 

0,05 

140 

0,66 

260 

4,3 

880 

13,3 

70 

0.08 

160 

100 

280 

5;4 

400 

15,6 

80 

0,13 

180 

1,40 

800 

6,6 

426 

18.7 

90 

0,18 

200 

2,00 

820 

80 

460 

«2,8 

100 

025 

220 

2,60 

840 

96 

475 

«?1 

120 

0,41 

240 

3,40 

860 

11,4 

600 

30,5 

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—  233  — 

d  sarà  anche  il  diametro  del  perno  dalla  parte  della  trasmissione;  il 
perno  dall'altra  parte  si  calcola  per  flessione  in  base  al  carico  corrispon- 
dente (N.  806). 

Rosette  (fig.  134).  —   Diametro  dell'ai-  Fig.  134. 
boro  al  mo^zo  df,  =  l,l^d-\-6;  lunghezza 
del  mozzo  l  =3  1,1  d^  -r- 1,5  d,,;  suo  spes- 
sore »n  ==  50  4-  0,35  d,  ;  lunghezza  d*  inne- 
sto delle*  razze  ft  =  2  /i  -,-  8,5  /i. 

Tiranti  diagonali  di  ferro  fra  le  rosette 
e  i  cerchioni  opposti,  di  25  -j-  50  mm.  di  dia- 
metro, secondo  la  larghezza  della  ruota. 


B.  Turbine 

248.  Turbine  elicoidali^  complete  o  parziali,  aistema 
Girard,  —  Applicabili  a  cadute  e  volumi  d'acqua  qualunque;  ma 
convenienti  specialmente  in  tutti  i  casi  in  cui  l'acqua  è  variabile  con 
caduta  costante  o  poco  variabile.  Funzionano  male  e  perdono  molto 
effetto,  se  sono  annegate;  quindi  conviene  collocarle  al  disopra  del  più 
alto  livello  di  scarico.  Ne  deriva  che  una  turbina  Girard  può  diventare 
meno  conveniente  di  una  ruota  idraulica  di  fianco  o  d'una  turbina  Jon- 
val  nei  casi  di  cadute  piccole  e  variabili.  In  generale  sono  poco  adatte 
per  cadute  assai  piccole  «  1™,50  -h  2™). 

Possono  essere  complete  o  parziali  secondo  i  casi;  ma  ciò  risulta, 
come  si  vedrà,  dalla  calcolazione  stessa. 


Fig.  135. 


L'introduzione  dell'acqua  nella  turbina  si  fa  d'ordinario  per  mezzo 
di  un  tubo  (fìg.  135)  il  quale  si  raccorda  col  distributore  come  nella 
figura,  oppure  immette  in  un  cassone  cilindrico  sovrapposto  al  distribu- 
tore. Per  cadute  ^  3"*,  si  può  anche  ommettere  il  tubo  (fig.  136)  intro- 
ducendo l'acqua  nella  camera  stessa  della  turbina. 

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•wp^v^i^r^ 


Fig.  137. 


Il  distributore  (fig.  137)  è 
fuso  con  un  piastrone  tondo 
o  poligonale,  appoggiato  a 
travi  U  di  legno,  ferro,  o  ghi- 
sa. S' saracinesche  di  ottura* 
mento  dei  condotti  distribu- 
tori',  T  tiranti  di  sostegno 
della  parte  centrale  del  pia- 
strone. L'albero  A  ò  di  ghisa 
e  cavo,  e  gira  su  una  ralla 
(fig.  144,  pag.  1^9)  fissa  alla 
sommità  di  un  palo  di  ferro  P, 
incastrato  al  piede  in  una  sca- 
tola di  ghisa.  Un  tubo  vertic. 
/  separa  Talbero  dall*  acqua. 
Calcolazione  (metodo  dell'autore): 
1)  Calcolazione  del  distributore.  Sia  (tig.  137,  138,  140)  : 

Vt  =  velocità  teorica,  V  veloc.  effett-  d'efflusso  dal  distributore; 
V    =  velocità  alla  perif.  media  della  ruota,  pel  massimo  effetto  ; 

60  o 
n   =  numero  dei  giri  al  1'  pel  massimo  effetto  =  -5 =; 

ct^  =  angolo  d* inclinazione  delle  direttrici; 

a^  =3  minima  distanza  netta  fra  due  direttrici  allo  sbocco  dei  con- 
dotti distributori; 

b,  =  larghezza  radiale  di  questi  condotti  ; 

s^   =  spessore  delle  direttrici  ; 

a,,  &„  s,;  a.,  6,,  s,  le  analoghe  dimensioni  ali*  imbocco  e  allo 
sbocco  dei  condotti  della  ruota; 

Co,  tf,  le  altezze  del  distributore  e  delta  ruota; 

t\,  t,  i  numeri  delle  direttrici  e  delle  palette; 


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-  235  - 

h  =  giuoco  fra  la  ruota  ed  il  livello  di  scarico  (da  0™,03  a  0"',10 
dai  pìccoli  ai  grandi  valori  di  H); 

J2  =3 raggio  medio  della  turbina; 

fx  =3  coetBciente  d'efflusso  dal  distributore  =3  0,85^0,87  per  pic- 
cole cadute  (H  <  2™);  0,90  per  cadute  medie  {3^  -j-  8™); 
0,02  per  grandi  cadute.  —  Secondo  Girard  si  dovrebbe  pren- 
dere fisa 0,85  in  tutti  i  casi. 

Si  scelga  (Zg  tanto  più  grande,  quanto  pib  piccola  è  la  caduta  H,  e 
piii  grande  il  volume  d'acqua  Q;  fissandolo,  secondo  11  caso,  fra  25<^ 
(grandi  H  con  piccoli  Q)  e  40°  (piccoli  H  con  grandi  Q).  Per  H,  Q  medi 
{H  fra  2™,50  e  8™;  Q  fra  0'°^«,500  e  3"^«)  si  può  prendere  «0  =  300, 

Si  fìssi  flg  provvisoriamente  da  10  mm.  e  anche  meno  per  turbine  assai 
piccole  (grandi  H  e  piccoli  Q)  a  80  -r-  90  mm.  per  turbine, assai  grandi 
(piccoli  H  e  grandi  Q).  Buoni  risultati,  salvo  i  casi  estremi  ed  eccezio- 
nali, son  dati  dalla: 

o,  =  10  +  30  V  \      --?  rara. 

ÌVh  ) 

Si  faccia:  Cj  =  circa  2ao  +  20;  e,  =  2  Co  (da  aumentarsi  sino  a 
2,1  Co  -r-  2,2  Cg  nel  caso  di  turbine  assai  grandi). 

Si  fissi  6,  compreso  fra  2.5  a,  (turbine  piccolissime)  e  4  Oo  -r-  6  a^  (tur- 
bine grandissime)  ;  per  casi  medi  b-^  =1 3  a,  -«-  3,5  a^. 

s„  =  2™"*^er  piccoli  valori  di  do',  3-7-4mm.  per  valori  medi;  5"^"^ 
per  grandi  b^,  se  le  direttrici  sono  di  ferro  0  acciaio.  Il  doppio  se  di 
ghisa.  Si  calcoli: 

yj=  V[2fl'(^-/i-c,)];     F=0,95r, 

Q 
Si  cava  allora  i^  =  — r y  ;   si  prenda  per  ip  il  numero  intero  e 

pari  più  vicino  al  trovato,  e  quindi  rimessolo  nella  stessa  formola  se 
ne  cavi  il  valore  definitivo  di  a^.  Per  &o,  «,,  e,  si  possono  tenere  gli 
stessi  valori  di  prima,  oppure  si  ricalcolano.  Si  trova  allora: 

^_to(a,4'S,) 
2  t:  sen  oc, 

Se  R  risulta  accettabile  in  via  assoluta,  ed  è  in  pari  tempo  ^  5  &,  al- 
meno (meglio  6  b,  -7-  7  &,),  si  può  adottare  una  turbina  completa.  In  caso 
contrario  convien  fare  una  turbina  parziale,  facendo  occupare  dal  di- 
stributore una  tal  frazione  —  della  perif.  (m  non  <  2)  che  mR  risulti 
m 

^  5  &o  (meglio  ^  6  &o  -T-  7  ftj.  In  tal  caso  il  raggio  medio  della  turbina 

sarà  =  mR, 

Per  piccoli  Q  e  grandi  H,  converrà  adottare  una  turbina  parziale,  an- 
che se  R  risultasse  ^  5  &o ,  onde  evitare  raggi  troppo  piccoli  ;  mentre 
per  grandi  Q  e  piccoli  H  potrebbe  convenire  una  turbina  completa,  an- 

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J 


che  se  R  risultasse  <;  5  b„  onde  evitare  raggi  troppo  grandi.  Oltre  a 
ciò,  si  riesce,  entro  certi  limiti,  ad  aumentare  o  diminuire  il  valore  di  22, 

diminuendo  od  aumentando  i  valori  di  ««  e  — . 

Per  tracciare  le  direttrici  (fig.  138),  portato  l'intervallo,  o  passo  a7a?| 


(= 


per  turbine  complete,  =  — r— 


per  turbine  parziali)  sulla  periferia  media 
sviluppata,  centro  in  x,  raggio  =  a,  +  s, , 
si  descrive  un  arco  a  cui  si  conduce  la  tan- 
gente 07,  a;,,  che  formerà  la  parte  rettili- 
nea della  direttrice;  o,  sul  prolungamento  di  a»r,,  ò  il  centro  della 
parte  curva.,  , 

2)  Sistemi  di  otturamento  dei  condotti  distributori  per  volumi  di 
acqua  minori  del  normale.  —  Consìstono  nell* impiego  di  saracinesche 
verticali  (fig.  137)  o  piastre  orizzontali  a  moto  radiale,  o  valvole  a  cer- 
niera, chiudenti  un  condotto  o  un  gruppo  di  2  -t<  5  condotti  alla  volta. 
In  tutti  i  casi  bisogna  aver  riguardo  al  sistema  di  otturamento  nel  fis- 
sare il  numero  e  la  forma  delle  direttrici.  Per  turbine  parziali,  conviene 
un  anello  otturatore  a  moto  periferico  (0  nelle  fìs;.  139,  141),  coman- 
dato mediante  dentiera  e  rocchetto  (6',  D  nella  fig.  141). 

3)  Introduzione  dell'acqua  nel  distributore.  —  Se  v'è  il  tubo,  se  ne 


Fig.  T^. 


calcolerà  il  diametro  perchè  la  velocità 
non  sia  molto  >  1°^.  Conviene  che  il  cas- 
sone della  turbina  ofi'ra  all'acqua  sezioni 
gradualmente  decrescenti  da  quella  del 
tubo  a  quella  dell'anello  distributore 
(fig.  135).  Nelle  turbine  parziali  il  cas- 
sone non  si  estenderà  che  all'arco  oc- 
cupato dal  distrib.  (fig.  139;  rcassoncino 
che  si  raccorda  col  tubo  ;  Oottivatore). 
Carico  d'acqua  sull* imboccatura  del 
tubo  (fig.  135),  o  sul  piano  del  distribu- 
tore (fig.  136)  almeno  =  1™,20,  onde  non 
si  formi  un  dislivello  o  un  imbuto.  Perciò  nel  caso  di  cadute  assai  pic- 
cole, conviene  introdur  l'acqua  con  un  tubo  a  sifone,  il  cui  punto  cul- 
minante sovrasti  al  livello  d'arrivo. 

4)  Calcolazione  della  ruota  (fig.  140). 

Giuoco  fra  il  distributore  e  la  ruota  =  3  -i-  5  mm.  ; 

6,  =  da  b,  -i-  4  mm.  (per  piccoli  ft,)  a  &,  4-  10  mm.  (per  grandi  &,)  ; 

&.  =3  3  &,  nei  casi  ordinari  ;  2,5  b^-r-^b^  per  grandi  Q  e  piccoli  H. 

Sezione  radiale  delle  corone  secondo  due  rette  concorrenti  al  punto 
di  mezzo  della  larghezza  &,  o  poco  più  sopra,  e  raccordate  vertical- 
mente all'imboccatura. 

Velocità  e  numero  dt  giri  pel  massimo  efi'etto: 

y        .       gc,  60  tj 


2  cos  or,  "^  V  cos  a^  ' 


-g^^.    (essendo  fir  =  9,8). 

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—  237  — 
f,  =  o  meglio  alquanto  >  ?,  per  turbine  complete,  ^  mi^  per  turbine 

parziali  ;  a,  =«  -r-r —  per  turbine  complete,  =  -r-r —  poi^  turbine  par- 
ziali; 5,  =r5-T-10  mm.,  dai  piccoli  ai  grandi  valori  di  b^. 


Fig.  140. 


Tracciato  il  parallelogrammo  di  lato  v  e  diagonale  T  (fig.  140)  si  ha 
r  inclinazione  «j  delle  palette  alT imboccatura.  L'altro  lato  'u^  rappre- 

Q 
senta  la  veloc.  relativa  dell'acqua  lungo  la  paletta,  d'onde  a^  =  t-t — . 

Portato  il  passo  yy,  =  • — -. —  sulla  periferia  inferiore,  centro  in  y,,  rag- 

gio  =  a, +  Sj  + qualche  mm.  (onde  assicurarsi  che  la  vena  esca  libe- 
ramente), si  descrive  un  arco,  al  quale  conducendo  la  tangente  yz, 
si  ha  r inclinazione  a,  delle  palette  allo  sbocco.  Da  un  punto  qualun- 
que z  di  yz  si  conduce  zw  H  t»,  ed  =  y^  ;  si  unisce  ywr  ;  per  r  la  X 
alla  U|  ad  incontrare  in  o,  la  j.  alla  yz  passante  per  y;  da  o,  si  trac- 
cia la  curva  interna  della  paletta.  Si  portano  a„  a,  sulle  normali  alle 
tangenti  estreme  della  paletta,  in  modo  che  riescan  divise  per  metà 
dall'intervallo  fra  due  palette  vicine;  e  quindi  si  traccia  il  profilo  delia 
vena  con  spessori  decrescenti  da  a^  ad  a,.  Con  questo  si  determina  lo 
smusso  all'imbocco  sul  dorso  della  paletta,  alla  quale  si  darà  uno  spes- 
sore crescente  dal  basso  all'alto,  das,  sino  a  un  mass.  =  l,5s,-s-2s,; 
non  che  lo  spiraglio  per  Tarla  nel  vuoto  fra  la  paletta  e  la  vena. 

5)  Effetto  utile.  —  Turbina  completa  :  in  media  t)  ==  0,75,  al  mas- 
simo 0,80  (calcolando  Q  in  base  a  |x  =  0,85). 

Turbina  parziale,  oppure  turbina  completa  nei  casi  in  cui  lavora  col 
distributore  parzialmente  otturato  per  volumi  <  del  normale  : 

Arco  aperto  I       i/«       1       l/«       1       1/4       1       t/8       1       i/io  perif. 
•n  |0,72-7-0,75|0,69-^0,73l0,65-7-0,70;0,60^0,65l0,55-T-0,60 

Perdita  d'effetto  per  l'annegamento,  a  turbina  completa  =  circa  IO  •/«; 
se  la  turbina  è  parziale,  o  è  parzialm.  otturata,  questa  perdita  ò  >,  e 
aumenta  tanto  più,  quanto  più  cresce  il  grado  di  parzialità. 

I  ritrecini  usati  negli  antichi  molini  (turbine  parziali  a  un  sol  con- 
dotto distributore)  danno  un  effetto  utile  di  0,40  -4-  0,55. 

243.  Turbine  Girard  cilindriobe  ad  asse  orizzontale 

(fig.  141).   —  Applicabili  sia  a  grandissimi  Q   con  piccoli  H  (ruote- 

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—  238  — 


Fig..l4i. 


turbine)  sia,  e  più  frequente- 
mente, a  piccoli  e  medi  Q  com- 
binati con  grandi  H.  Sempre 
parziali.  Calcolazione  del  di- 
stributore come  per  le  turbine 
elicoidali  ;  solamente,  trattan- 
dosi di  turbine  sempre  par- 
ziali, determinati  come  sopra 
«0»  «0»  &01  c„,  e,,  i,,  V,  si 
cava  addirittura  il  raggio  in- 
terno R^  o  il  grado  di  parzia- 
lità m  dalla  : 


2  71  — !-  sen  a,  = 
m 


•■  ù  (a«  4-  s.> 


scegliendo  arbitrariamente  m,  od  i2,  secondo  conviene  (per  piccoli  H 
e  grandi  Q,  si. può  sceglier  i2,  grandissimo,  come  per  una  ruota  idrau- 
lica di  fianco). 

Calcolazione  della  ruota  come  sopra,  salvo  che,  determinati  gli  an- 
goli a,  a,,  conviene  trovare  per  tentativi  il  centro  della*  curva  della 
paletta,  non  essendo  applicabile  la  stessa  costruzione  della  fig.  140. 


844,  Turbine  Jonval  (fig.  142, 
taggio  fuorché  pel 
caso  di  Q,  H  medi, 
quando  Q  è  costan- 
te e  il  livello  di 
scarico  ò  assai  va- 
riabile. Da  non  u- 
sarsi  nel  caso  di 
grandi  H  con  pic- 
coli Q  e  in  tutti  i 
casi  in  cui  Q  è  va- 
riab.  In  grandi  opi- 
fìci con  acqua  va- 
riab.,  sia  in  volume 
che  nel  livello  di 
scarico,  può  conve- 
nire di  accoppiare 
due  turbine,  una 
Jonval  pel  minimo 
Q  e  pel  massimo  H,  e  una  Girard  per 
e  per  un  tal  valore  di  H,  che  la 
turbina  non  funzioni  mai  anne- 
gata. 

L'acqua  sì  introduce  con  tubo 
o  senza  come  al  N.  248.  La  tur- 
bina si  può  mettere  a  un'altezza 
qualunque  sul  livello  di  scarico, 
purché  non  >  7  -*-  8  m. 


143).  —  Non  offrono  alcun  van- 
Fig.  142. 


r  acqua  eccedente  il  Q  minimo 
Fig.  143. 


Digitized  by  VjOOy  ItT 


-  239  - 

Non  si  fa  mai  parziale.  L'acqua  è  regolata  con  una  paratoia  cilin- 
drica al  piede  dell*  inviluppo  (fig   148)  o  con  disposizioni  analoghe. 

Le  direttrici  e  le  palette  possono  essere  libere  alla  periferia  esterna 
(Ag.  142)  o  racchiuse  fra  due  corone  (Hg.  143). 

Per  Q,  H  medi  si  può  calcolare  la  turbina  come  segue  : 

Si  fissa:    a,  =  20O-i-30O;    a,  =  90O  — a,;     r  =  V5^;    v  =  - 


cos  Ctf,' 

i,  sa  da  12  a  94,  c^  =>  da  0,6  /2  a  0,4  12  dalle  piccole  alle  grandi  tur- 
bine; &,  d'ordinario  =,  meglio  <  0,4  R\  *p  come  al  N.  248, 
Messo  il  valore  di  b.  nella: 

Q 

2  w  i2  sen  «p  =  ^-^  4-  »,  s, 


i.b,Y 


.  Se  R  riuscisse  troppo  pie- 


se  ne  cava/2;  e  quindi  si  ha:  a^  = 

colo,  si  diminuiscano  a,  e  -^-  ;  viceversa  nel  caso  contrario. 

Trapciamento  delle  direttrici  come  al  N.  848. 
i^  =  da  16  a  36,  e,  =  da  0,5  R  a  0,33  R  dalle  piccole  alle  grandi  tur- 

Q 
bine;  b,  =b„;  65  =  6, —  1,25 &,;  a,  =  — — ;  s,  =  s,  =«0  (per  ghisa). 

Si  determinano  u,  a,  a,^,  e  si  traccia  la  curva  delie  palette  come  al 
N.  848j  senza  spiragli  per  Paria  e  senza  lasciar  giuoco  alla  vena, 
la  quale  riempie  interamente  il  condotto.  Si  ommette  quindi  il  traccia- 
mento della  vena. 

Effetto  utile  a  turbina  piena  -o  =  0,70  -r-  0,75.  Per  volumi  minori  del 
normale,  ti  decresce  rapidamente,  in  guisa  che  per  Vs  Q  si  ha  -n  =  0,30 
a  0,40  (d'onde  Tinattitudine  di  queste  turbine  per  Q  variabili). 

845,  JDetiagli  di  costruzione,  —  Diametro  del  palo  fisso  in 
ferro  d^  (fig.  144)  da  calcolarsi  in  base  al  caso  III, 
N.  10Ì3ì  pel  peso  della  ruota,  albero  e  organi 
annessi,  più  il  peso  della  colonna  d'acqua  insi- 
stente sulla  corona  della  ruota,  con  un  valore 
di  JT  =  almeno  Vso  ^^^  carico  di  rottura. 

11  peso  della  ruota,  albero  e  organi  annessi 
si  può  air  ingrosso  valutare  =  */,  -r-  '/a  <^®^  P®so 
complessivo  della  turbina,  quale  risulta  dalla 
Tabella  LXXIX. 

Per  -ETcs  7„  del  carico  di  rottura  si  ha  (P  ca- 
rico in  kil.,  L  lunghezza  del  palo  in  mm.)  : 


d,  =  0,18  V^pZ» 


Àlbero  cavo  di  ghisa:  se  ne  calcola  la  sezio- 
ne anulare,  fissando  prima  il  diametro  interno 
d  =  dt  -\-  circa  20  mm.,  indi  trovando  il  diam. 
esterno  D,  sia  in  base  al  momento  di  torsione 
secondo  il  N.  118^  sia  colla  formola: 


D»  = 


Ne 


d»  -h  3(^300  -^    (D,  d  in  mm.). 


,y  Google 


—  240  — 

In  questa  forinola  si  porrà  K  non  >  1*^  -r-  l'^tSS  per  mmq. 

Perno  come  al  N  804\  esso  ò  avite  e  dado  per  regolare  la  posi- 
zione della  ruota  (fig.  144)  e  anclie  pel  ricambio  dei  pazzi. 

Spessore  delle  corone  :  distributore  12  -i- 18  mm.*  ruota  16  -h  25  mm. 
dai  piccoli  ai  grandi  valori  di  &o- 

Razze  in  numero  di  4  a  6  ;  loro  larghezza  al  mozzo  circa  =  D,  loro 
spessore  =  0,20  ^  0,25  della  larghezza,  con  nervature.  Spessore  del 
mozzo  e=a  50  +  0,35  D.  —  Per  piccole  turbine,  turbine  ad  asse  orizson- 
tale, ecc.,  si  può  sostituire  alle  razze  un  disco  pieno. 

846,  JEaperienxe  sulle  turbine.  —  Per  esperienze  di  collaudo 
o  verificazione  deirefTetto  utile,  si  cercherà  sempre  di  valutare  Q  me- 
diante misure  dirette  della  portata  con  uno  dei  sistemi  indicati  ai  nu- 
meri -44  a  -49.  Solo  nel  caso  che  non  si  possa  farlo,  lo  si  calcolerà 
in  base  alle  dimensioni  del  distributore,  colla: 

Q  =3  fji  {,  a,  6»  V|    (pei  valori  di  fi  vedi  pag.  235). 


LXXIX.  —  Peso  approssimato  delle  turbine  Girard 

(La  tabella  si  riferisce  ai  tipi  della  officina  già  B.  Roy  e  C.^  di  Vevey, 
con  otturatori  radiali  per  turbine  complete,  e  ad  anello  per  turbine  par- 
ziali. Il  peso  indicato  comprende  distributore,  ruota,  albero  e  palo  coi 
loro  accessori,  esclusi  T  ingranaggio  e  i  travi  di  sostegno  del  distribu- 
tore, da  calcolarsi  a  parte  secondo  i  casi). 


Tipo 

H 

Peso  in  quintali 

per 

iV,  cavalli: 

10 

16 

20 

80 

40 

60 

60 

80 

100 

126 

160 

soo 

^ 

m. 

1,5 

35 

45 

56 

65 

75 

80 

90 

107 

2 

30 

38 

48 

58 

65 

75 

82 

96 

110 

_ 

__ 

_ 

2,6 

27 

34 

40 

48 

55 

62 

70 

85 

100 

110 





r 

8 

24 

30 

36 

42 

50 

56 

65 

80 

90 

100 

110 

.1.. 

tti 

8,6 

22 

26 

32 

38 

45 

52 

60 

75 

82 

90 

100 

120 

8 

32 

37 

42 

50 

55 

62 

70 

83 

95 



^ 

4 

29 

32 

37 

45 

50 

58 

65 

77 

90 

102 

115 

140 

6 

26 

30 

34 

41 

47 

54 

60 

71 

80 

90 

100 

125 

8 

24 

28 

32 

38 

44 

50 

56 

66 

70 

80 

90 

HO 

r 

10 

22 

25 

30 

35 

40 

45 

60 

58 

60 

66 

76 

95 

h 

12 

30 

35 

40 

45 

53 

56 

60 

70 

80 

16 

— 

— 

— 

— 

— 

32 

36 

43 

50 

55 

00 

70 

6 

25 

27 

31 

36 

42 

51 

58 

67 

72 

_ 

^ 

8 

23 

fó 

29 

33 

38 

45 

51 

60 

63 

67 

_ 

_ 

12 

18 

23 

25 

30 

34 

40 

43 

52 

56 

60 

63 

___ 

16 

16 

20 

23 

27 

30 

34 

38 

44 

50 

54 

58 



r? 

20 

14 

16 

20 

23 

25 

20 

31 

36 

43 

47 

58 

65 

PE( 

80 

12 

15 

18 

20 

23 

27 

29 

34 

39 

43 

47 

58 

SO 

11 

13 

10 

18 

21 

24 

1 a 

27 

31 

34 

87 

40 

50 

Digitized  by  V^OOy  ItT 


—  241  - 


6.  MOTRICI  A  VAPORE 

A,  Proprietà  del  vapor  d'acqua 

847.  JDati  relativi  al  vapor  d*acqua  saturo, 

a)  Pressione,  temperatura  e  densità  del  vapor  sati*ro  asciutto. 

p^  =a  press,  in  atmosfere  (1  atm.  =  10330  kil.  per  mq.  =  1,033  kìl. 
per  cmq.  =  14,7  libbre  inglesi  per  pollice  quadrato). 


t    =temperatura  in' gradi  centigradi 

r 


s    =  volume  in  me.  di  1  kil.  di  vapore  asciutto  |corrispondenti 
V,  =  peso  in  kil.  di  1  me.  di  vapore  asciutto  )  press.  Pa 


>  volume  in  me.  di  1  kil.  d*acqua  alla  temp.  t. 
I  valori  di  questi  elementi  si  hanno  dalle  seg.  Tab.  LXXX,  liXX^I- 

LXXX.  —  Tabella  del  vapor  d'acqua  (da  o,i  a  16  atm.) 

(Per  temper.  <  100®  vedi  anche  Tab.  XV,  p.  58) 


Pa 

t 

s 

r 

Pa 

t 

S 

r 

atm. 

centigr. 

lue. 

kil. 

atm. 

centigr. 

me. 

kil. 

0,1 

46,2 

14,552 

0,069 

8,1 

135,0 

0,570 

1,756 

02 

60,4 

7,543 

0,133 

8,2 

13G,1 

0,553 

1,809 

0,8 

09,5 

5,140 

0,194 

8,8 

137,2 

0,537 

1,862 

0,4 

76,2 

3,916 

0,255 

8,4 

138,2 

0,522 

1,915 

0,5 

81,7 

3,171 

0,315 

8,5 

139,2 

0,508 

1,968 

0,6 

86,3 

2,671 

0,374 

8,6 

140,2 

0,495 

2,020 

0,7 

90,3 

2.302 

0,433 

8,7 

111,2 

0,482 

2,073 

0,8 

93,9 

2;036 

0,491- 

8,8 

142,1 

0,470 

2,125 

0,9 

97.1 

1,822 

0,549 

8,9 

143,1 

0,459 

2,178 

1,0 

100,0 

1,650 

0,606 

4,0 

114,0 

0,448 

2,230 

1,1 

102,7 

1,509 

0,663 

4,1 

114,9 

0,438 

2,283 

1,2 

105,2 

1,390 

0,719 

4,2 

145,8 

0,428 

2,335 

1,8 

107,5 

1,289 

0,776 

4,8 

146,6 

0,419 

2,387 

1,4 

109,7 

1,202 

0,832 

4,4 

147,5 

0,410 

2,439 

1,5 

111,7 

1,127 

0,887 

4,6 

148,3 

0,401 

2,491 

1,6 

113,7 

1,060 

0,943 

4,6 

149,1 

0,393 

2,543 

1,7 

115,5 

1,002 

0,998 

4,7 

149,9 

0,385 

2,595 

1,8 

117,3 

0,949 

1,053 

4,8 

150,7 

0,378 

2,647 

1,9 

119,0 

0,902 

1,108 

4,9 

151,5 

0,371 

2,698 

2,0 

120,6 

0,860 

1,163 

6,0 

152,2 

0,361 

2,750 

3,1 

122,1 

0,821 

1,218 

6,1 

153,0 

0,357 

2,802 

2,2 

123,6 

0,786 

1,272 

6,2 

153,7 

0,350 

2,853 

2,8 

125,1 

0,753 

1,326 

6,8 

154,4 

0,314 

2,905 

2,4 

126,5 

0,723 

1,380 

6,4 

155,1 

0,338 

2,056 

2,6 

127,8 

0,697 

1,434 

6,6 

155,8 

0,332 

3,007 

2,6 

129,1  ' 

0,672 

1,488 

6,6 

156,6 

0,327 

3,059 

2,7 

130,3 

0,648 

1,542 

6,7 

157,2 

0,321 

3,110 

2,8 

131,6 

0,627 

1,596 

6,8 

157,9 

0,316 

3,161 

2,9 

132,8 

0,600 

1,649 

5,9 

i5i,a 

0,311 

3,212 

8,0 

133,9 

0,587 

1,702 

6,0 

159,2 

gitized  by 

Gòogl 

3,263 

16.  —  Colombo,  Man.  delVJng. 


—  342  - 


Pa 

t 

s 

r 

Pa 

t 

s 

r 

atm. 

centigr. 

me. 

kil. 

atm. 

oentigr. 

me. 

kil. 

6,1 

159,9 

0,302 

3,314 

10,0 

180,3 

0,190 

5,270 

6,2 

160,5 

0,297 

3,365 

10,25 

181,4 

0,185 

5,394 

6,8     . 

161,1 

0,293 

3,416 

10,5 

182,4 

0,181 

5,517 

64 

161,8 

0,288 

3,467 

10,75 

183,5 

0,177 

5,640 

6;3 

162,4 

0,284 

3,518 

11,0 

184,5 

0,173 

5,764 

6,6 

163,0 

0,280 

3,568 

11,25 

185,5 

0,170 

5,88tì 

67 

163,6 

0,276 

8,619 

11,5 

186,5 

0,166 

6,009 

68 

164,2 

0,272 

3,670 

11,75 

187,5 

0,163 

f'P 

6,9 

164,8 

0,269 

3,721 

12,0 

188,4 

0,160 

6,254 

70 

165,3 

0,265 

3,771 

12,25 

189,3 

0,157 

6,376 

7,23 

166,8 

0,256 

3,897 

12,5 

190,3 

0,154 

6,499 

7,6 

168,2 

0,243 

4,023 

12,75 

191,2 

0,151 

6,621 

775 

169.5 

0,241 

4,149 

13,0 

192,1 

0,148 

6,742 

8,0 

170,8 

0,234 

4,275 

13,25 

193,0 

0,146 

5'S^ 

8,25 

172,1 

0,227 

4,400 

13,5 

193,8 

0,143 

6,986 

86 

173.4 

0,221 

4,525 

13,75 

194,7 

0  141 

7,107 

875 

174,6 

0,215 

4,650 

14,0 

195,5 

0,138 

7,228 

90 

175,8 

0,209 

4,774 

14,5 

197 

0,134 

7,46 

9,25 

170.9 

0,204 

4898 

15,0 

199 

0,130 

7,6U 

9,5 

178.1 

0,199 

5,022 

15.5 

200 

0,127 

737 

9;75 

179.2 

0,194 

5,147 

16,0 

202 

0,124 

8,06 

La  relazione  fra  Pat  ^j  T)  ^  &nche  empiricamente  espressa  dalle  : 
p^s  •'••*•  =  1,704;    r  =  0,6061  p/'"" 

LXXXI.  —  Volume  di  1^  d'acqua  a  diverse  temperature 

(Secondo  Uirn  e  Dwelshauvers-Dery) 


Temp. 

Voi.  a 

Temp. 

Voi.  a       iTemp. 

Voi.  a 

Temp. 

Voi.  (7 

centi- 

di 1  kUogr. 

centi- 

di 1  kUogr.   centl- 

di  1  kilogr. 

centi- 

di 1  kUogr. 

gradi 

me. 

gradi 

mo.           gradi 

me. 

gradi 

me. 

—  10 

0,00100185 

80 

0,00100424      90 

0,00103586 

150 

0,00109030 

—    5 

0,00100070 

40 

0,00100767     100 

0,00104315 

160 

0,00110179 

0 

0,00100012 

50 

0,00101193     HO 

0,00105119 

170 

0,00111.395 

4 

0,00100000 

60 

0,00101696    120 

0,00105993 

180 

0,00112678 

10 

0,00100026 

70 

0,00102263    180 

0,00106937 

100 

0,00114026 

20 

0,00100173 

80 

0,00102902    140 

0,00107949 

200 

0,00115438 

Per  calcoli  approssimati,  si  può  prendere  (7  =  0™°,001. 

b)  Stato  e  titolo  del  vapore.  Se,  a  una  data  pressione  Pa,  il  volume  t? 
di  1  kil.  di  vapore  risultasse  >»  s,  ò  segno  che  il  vapore  ò  surriscal- 
dato ;  se  ò  <  s,  è  segno  che  è  umido  e  che  contiene,  per  ogni  kil., 

-^^ —  kil.  d^  acqua.   Il  titolo  del  vapore  (quantità  di  vapore  asciutto 

contenuto  in  l''  di  vapore  umido)  è  :  a?  =3 . 

Viceversa,  se  si  tratta  di  vapore  umido  del  titolo  oc,  11  volume  di  l'' 
sarà;  v  =  a;  («  —  a)  4-  ct. 

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—  243  — 
e)  Variazione  a  calore  costante.  Quando  il  vap.  saturo  varia  di  vo- 
lume senza  adduz.,  nb  sottraz.  di  calore,  segue  appresa,  la  legge: 

Pa^^  =  costante 
V  volume  del  vapore  ;  p.  =  1,035  4-  0,X  ap  {x  titolo  iniziale  del  vap.). 

848.  Cstlore  di  vaporixzazione. 

Per  riscaldare  1*^  d'acqua  da  0^  a  6^  si  richiedono: 
g^  =  e  4-  0,00002  e»  +  0,0000003  6"  calorie  ;     o  appross.  q^  ==  0. 
Per  convertire  1*  d'acqua  a  0<^  in  vap.  asciutto  a  tP  : 

X  =  606,5  -f-  0,305  /  calorie. 
Per  convertire  l''  d'acqua  a  d^  in  vap.  asciutto  a  /**: 
X  —  ^0  calorie  ;    o  appross.  X  —  6  calorie. 

Calore  latente  interno  del  vap.  asciutto  a  t°  (differenza  fra  il  calore 
contenuto  in  1^  di  vapore  asciutto  e  quello  contenuto  in  I*^  d* acqua 
alia  stessa  teihperatura)  : 

p  =  5TS,4  —  0,791 1  calorie. 

Calore  convertito  in  lavoro  esterno  nella  formazione  di  1^  di  vapore 
asciutto  B,  l^:  i 

~  10330  pa  (s  —  (T)  calorie. 

La  somma  di  queste  dae  quantità  rappresenta  il  calore  richiesto  per 
convertire  1*^  d'acqua  a  /<*  in  l''  di  vap.  asciutto  alla  stessa  temp. 

Se  il  vapore  è  umido,  si  considereranno  separatamente  le  quantità 
di  vapore  asciutto  e  d'acqua  che  esso  contiene. 

840.  Bt£BuaBO  del  vapore.  —  La  velocità  vo  d'efflusso  del  va- 
pore da  una  caldaia,  ove  la  pressione  assoluta  è  Pa»  nell'atmosfera 
(quindi  la  velocità  dovuta  a  una  press,  effettiva  di  efflusso  di  (pa~l) 
atmosfere)  e  il  peso  G  di  fluido  effluito  al  I"  per  mq.  di  sezione  del- 
l'orificio, sono  dati  dalla  seguente  tabella: 

0^=     2  1   3   I   4       5       6       7       8       9      10     11     12     13    atm 
w  =   482   607   681    734    775   808   835   858   879   897    913   928    m.  al  1" 
G  =   304   382 1 448   489    522 1 549   572   592   610    626    640   653    k.  al  1" 

S50.  Condotte  di  vapore.  —  Perdita  di  pressione:  approssim. 
colle  formolo  del  N.  8G.  —  Vapore  coitdens.  nelle  condotte:  v.  N.  13. 

881.  Vapore  surriacaldato.  — 11  vap.  ò  surriscaldato,  quando 
n  pari  pressione  ha  una  temperatura  >  o  una  densità  <  di  quella  dello 
stato  saturo.  La  relazione  fra  la  pressione,  la  temperatura  ed  il  vo- 
lume v  (in  me.)  di  l'^  di  vapore  surriscaldato  è  approssimatamente: 

i)a  1?  =  0,00493  (273  +  0  —  0,188  \/p^ 

Per  elevare  di  l^  la  temperatura  di  l'^  di  vapore  surrisc,  mentre  la 

sua  pressione  si  conserva  costante,  si  richiedono  circa  0,48  calorìe. 

L^espansione  senza  adduzione  né  sottraz.  di  calore  si  fa  colla  legge 

•/• 
Pg^V     =  costante. 

Limite  mass,  di  temperatura  per  l' impiego  del  vap.  surriscald.  nelle 
macch.  a  vap.,  in  riguardo  alle  guarnix.  e  ai  lubrificanti,  circa  250^. 

igitize      y  ^ 


—  ^4  — 


B,  Caldaie  a  vapore 

252,  Tipi  ordinari  di  caldaie  fìaae, 

1.  Caldaia  Cornovaglia  (fig.  145,  146).  —  Le  caldaie  Comovaglia 
a  1  focolare  sono  applicabili  entro  i 
limiti  di  IO  a  55  mq.  di  superficie  ri- 
scaldata (circa  8  a  50  cavalli);  lo 
caldaie  a  2  focolari  fra  35  a  90  mq. 
(24-T-80  cavalli  circa). 

Altezza  della  camera  di  vapore 
=  circa  V,  del  diametro  della  cal- 
daia; altezza  minima  d'acqua  sui 
focolari  =  O'^^IS  -4-  O"»,»)  ;  distanza 
min.  interna  fra  focolari  e  caldaia  o 
fra  i  due  focolari  =  0™,I2  -f-  0«»,15. 
Diametri  D,  d  della  caldaia  e  dei 
tubi  interni  :  se  a  un  sol  focolare, 
i)=I™,25-s-l™,80,  acni  corrisponde 
d  =  0>",60  -i-  0™,90;  se  a  2  focolari, 

si  fa  d'ordinario  :    i)  =  l"^,80    1°»,90    2°»,00    2"»,10-^2™,20 
a  cui  corrisponde:    d  =.0«',66    0=^,70    C^jTS  0°»,80 

Fig.  146. 


Lunghezze  ordinarie  da  4™,50  a  9™.  In  gene'rale  non  conviene  ecce- 
dere la  lunghezza  di  10  -h  11  m.,  nel  qual  caso  conviene  usare  di  giunti 
di  dilatazione,  o  almeno  a  flangia  (N.  253)  pei  tubi  interni. 

Superficie  riscaldata  =  V,  -r-  Vis  della  superficie  cilindrica  della  cal- 
daia +  tutta  la  superficie  dei  tubi  intemi. 

Condotti  del  fumo:  almeno  3  giri  (1,  2,3  nella  fig.  145),  percorrendo 
prima  i  tubi  interni,  poi  i  condotti  laterali,  infine  il  condotto  inferiore; 
oppure  i  tubi  interni,  poi  un  fianco  della  caldaia,  poi  l'altro  fianco. 

Alimentazione  nella  parte  piti  lontana  del  focolare. 

Digitized  by  V^jOOy  ItT 


—  gès- 
si può  aumentare  V  utilizzazione  del  fumo,  sia  usando  pei  tubi  interni 
la  lamiera  ondulata  (sistema  Fox),  sia  aggiungendo  due  tubi  riscalda- 
tori di  0^,50  -^  0",70  di  diametro  (da  calcolarsi  per  la  metà  della  loro 
superficie  riscaldata)  collocati  in  2  altri  giri  di  fumo  (alimentando  allora 
all'estremità  posteriore  del  2^  tubo),  sia  applicando  nei  tubi  interni,  al 
di  là  degli  altari,  dei  tubi  Galloway  (Tabella  LXXXV)  di  0"^,20  circa 
di  diametro  medio  e  0^^,45  circa  di  superficie  riscaldata. 

2.  Caldaie  a  bollitori  (fig.  147,  MS).  —  Le  caldaie  a  2 -r- 3  bollitori 
sono  applicabili  nei  limiti  di  18  a  70  mq.  di  superficie  riscaldata  (circa 


Fig.  147. 


12  a  60  cavalli).  Per  superfici  o  forze  minori,  conviene  adottare  un  sol 
bollitore,  o  anche  una  caldaia  cilindrica  semplice. 

Livello  d'acqua  a  0™,  12 -- 0™,15 
sopra  al  centro  della  caldaia;  con- 
dotti del  fumo  non  più  alti  del  centro. 

Diam.  D  della  caldaia  non  <0™,80, 
non  >  1™,30;  diametro  d  dei  bollitori 
non  <  0™,50,  non  >  0™,70.  Lunghezza 
come  sopra  (per  caldaia  cilindrica  sem- 
plice, lunghezza  anche  >  11""). 

Superficie  riscaldata  =  '/«  superficie 
cilindrica  della  caldaia^- '/e  superficie 
dei  bollitori. 

Condotti  del  fumo  :  tre  giri,  uno  sotto 
i  bollitori,  due  lungo  i  fianchi  della 
caldaia  (1,  2,  3,  fig.  148).  Per  utiliz- 
zare maggiorm.  il  fumo,  può  conve- 
nire di  aggiungere  laterahn.  due  tubi 
riscaldatori  di  0™,50  -r-  0"\70  di  diam.  (da  calcolarsi  per  la  metà  della 
loro  suporf.  riscald.)  con  due  altri  giri  di  fumo.  Alimentaz.  all'estre- 
mità dei  bollitori  nel  !<>  caso,  all'estremità  del  2<»  riscaldat.  nel  2°  caso. 
3.  Caldaie  a  risoaldalori  (fig.  149).  —  Applicabili  negli  stessi  limiti 
dolio  caldaie  a  bollitori,  impiegando  2,  o  piìl  terne  (come  quella  indicata 
nella  figura)  messe  l'una  di  fianco  all'altra  è  composte  cadauna  di  un 
corpo  principale  di  0"*,80  -r- 1"*  di  diametro  e  di  due  tubi  riscaldatori 

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—  246  - 
sottoposti  di  0",60 -i- 0'",80.  Lunghezza  come  per  lo  caldaie  a  bollitori. 
Collettore  di  vapore  F  comune  alle  %  o  più  terne. 


Fig.  149. 


Focolare  esterno  sotto  ai  corpi  principali,  oppure  focolare  interno 
semplice  o  doppio,  sistema  Ten-Brink,  come  nella  fig.  149  (A  focolare, 
B  ceneraio),  la  cui  camera  d'acqua  comunica  superiormente  coi  corpi 
medesimi. 

Superficie  riscaldata  =  */«  superficie  del  corpo  cilindrico  -h  V«  super- 
ficie dei  riscaldatori. 

Condotti  del  fumo:  tre  giri,  il  1°  sotto  il  corpo  cilìndrico,  il  2®  e  113*^ 
attorno  ai  due  riscaldatori.  Circolazione  d'acqua  inversa  di  quella  dei 
fumo,  alimentando  airestremità  dell'  ultimo  riscaldatore  di  ogni  terna 
{C  tubo  comune  d'alimentazione)  al  quale  scopo  i  riscaldatori  si  fanno 
acclivi  nel  senso  del  movimento  dell'acqua. 

4.  Caldaie  tubulari.  —  Sono  a  tubi  di  fumo  (tipo  locomotiva,  loco- 
mobile, o  caldaia  marina),  o  a  tubi  d'acqua  (tipo  cosi  detto  inesplodi- 
bile,  Belleville,  Root,  ecc.).  Diam.  dei  tubi  60-T-lOOmm  ,  spess.  3">'". 
Superficie  riscaldata  dei  tubi  =  circa '/j  della  loro  Superficie  effettiva. 


853.  JDettagli  di  costruzione  delle  caldaie. 

Giunti.  —  Generalmente   a   sovrapposizione,   raramente 


a   copri- 


Finr.  150. 


Fig.  151. 


giunto.  Chiodatura  come  al  nu- 
mero QO%.  Quando  gli  anelli 
sono  di  un  sol  foglio  (fig.  150) 
si  alternano  i  giunti  longitudi- 
nali come  in  a,  6.  Per  anelli  in 
2  fogli  (fig.  151)  i  giunti  aa  si 
alternano  con  bh  sopra  e  sotto 
il  diametro  orizzontale.  —  Lun- 
ghezza anelli,  da  mezzo  a  mezzo 
delie  linee  dei  chiodi,  ordinaria- 
mente 1™  -^  1"\.35. 

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-.  gi7  — 
Giunti  d'angolo,  sia  a  flangia  (fig.  152),  sia  a  ferro  d'angolo  esterno 
0  interno  (fig.  153).  Loro  propoi'zioni  come  segue: 
per  s,=  7-4^  9™™:  <t=13™™;  6=80™"^;  a=46«»"^;  c=55-T-60mm 
10^14  16  90  58  60-r-70 

16-r-18  18  90  55  70-5-80 

20^22  20  100  60  .80-^-85 


Volgere  in  senso  contrario  alla  Fig.  152., 
fiamma  i  giunti  che  le  sono  direttam. 
esposti  {fig.  146, 147);  evitare  di  es- 
porvi  i  giunti  longitudinali.  Usata, 
per  focolari  interni,  la  disposizione  ^ 
della  fig.  154,  coi  giunti  tutti  a  flan> 
già  (e  ==  10  -7-  12  mm.). 

Cantonali    di   rinforzo   dei   fondi 
piani,  come  nelle  fig.  146,  156. 

Tubi  per  caldaie  tubulari,  sia  in- 
nestati a  viera  come  nella  fig.  155 
(parte  del  fuoco),  sia  semplicemente     U— e 
forzati  coirallargatoio. 


Pìg.  153. 


-ft"M- 

w 

>Si«--V--J 


>8Ì*--b"i 


Ka->! 


Fig.  154. 


Fig.  155. 


Fig.  166. 


Cupola  di  presa  di  vapore  :  diam.  0"\60 -t- 0™,90  ;  altezza  0™,70 -i- T". 
Passo  d'uomo:  almeno  0"^,3(>x0™,40;  meglio  0™,35x0™,45. 

S&'é.  Spessore  delle  lamiere, 

1)  Pareti  cilindriche  con  pressione  interna. 
D  =  diam.  in  m.  ;  s  =  spessore  in  mm.  ;  n^  =>  pressione  effettiva  (dif- 
ferenza fra  la  press,  interna  e  l'esterna)  in  atmosfere.  La  media  delle 
regole  usate  dai  principali  costruttori  europei  dà  pel  ferro  : 

s  =  1,1  Z) ne H- 3  (vedi  Tabella  LXXXII). 

Per  l'acciaio  si  prenderà  0,75  —  0,80  del  valore  di  s  pel  ferro. 

In  generale  si  può  applicare  la  formola  del  N.  104  (pag.  104)  per 
press,  ordinarie,  tenendo  conto,  nel  fissare  il  valore  del  coeff.  K,  della 
qualità  della  lamiera,  e  dell'indebolimento  prodotto  dalla  chiodatura 
(vedi  N.  SOi,  pag.  190). 

Non  si  impiegheranno,  di  regola,  spessori  >  15"^™  (salvo  pei  fondi 
piani)  né  <  5™™  (salvo  pei  tubi). 

Le  caldaie  da  locomotiva  hanno  uno  spessore  di  15"^"™  a  8-3-9  atmo- 
sfere, anche  con  un  diametro  di  1"^,50;  le  caldaie  inglesi  uno  spessore 
di  11"*™  a  4  atmosfere,  anche  con  un  diametro  di  2™,135. 

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LXXXII.  —  Valori  di  s  =  1,1  d  n^  -v  3 


D 

Spessore  in  mm.  per 

una  press,  effettiva  n,  =  atmosfere  : 

1 

2 

8 

4 

5 

6 

7 

8 

9 

10 

0,40 

3,5 

3,9 

4,3 

43 

5,2 

5,7 

6,1 

6,5 

7,0 

7,4 

0,50 

3,6 

4,1 

4,7 

5,2 

5,8 

6,3 

6,9 

7,4 

8,0 

8,5 

0,60 

3,7 

4,3 

5,0 

5,7 

6,3 

7,0 

7,6 

8,3 

9,0 

9,6 

0,70 

3,8 

4,6 

5,3 

6,1 

6,9 

7,6 

8,4 

9,2 

10,0 

10,7 

0,80 

3,9 

4,8 

5,7 

6,5 

7,4 

8,3 

9,2 

10,1 

10,9 

11,8 

0,90 

4,0 

5,0 

6,0 

7,0 

8,0 

9,0 

10,0 

10,9 

11,9 

12,9 

1,00 

4,1 

5,2 

6,3 

7,4 

8,5 

9,6 

10,7 

11,8 

12,9 

14,0 

1,10 

4,2 

5,4 

6,7 

7,9 

9,1 

10,3 

11,5 

12,7 

13,9 

15,1 

1,20 

4,3 

5,7 

7>0 

8,3 

9,6 

10,9 

12,3 

13,6 

14,9 

16,2 

1,80 

4,4 

5,9 

7,3 

8,7 

10,2 

11,6 

13,0 

14,5 

15,9 



1,40 

4,6 

6,1 

7,6 

9,2 

10,7 

12,3 

13,8 

15,3 

— 

_ 

1,60 

4,7 

6,3 

8,0 

9,6 

113 

12,9 

14,6 

16,2 

— 

— 

1,60 

4,8 

6,5 

8,3 

10,1 

11,8 

13,6 

15,3 

— 

— 

— 

1,70 

4,9 

6,8 

8,6 

10,5 

12,4 

14,2 

16.1 

— 

-~ 

_ 

1,80 

5,0 

7,0 

9,0 

10,9 

12,9 

14,9 

— 

— 

— 



1,90 

5,1 

7,2 

9,3 

11,4 

13,5 

15,6 

— 

— 

— 

— _ 

2,00 

5,2 

7,4 

9,6 

11,8 

i4;o 

16,2 

— . 

— 

_ 

__ 

2,10 

5,3 

7,6 

10,0 

12,3 

14,6 

— 

— 

— 

— 

— 

2)  Pareti  cilindriche  con  pressione  esterna  (focolari  Cornovaglia, 
tubi  del  fumo,  ecc  )  :  L,  D  lunghezza  e  diametro  in  m.  : 


s  = 

(l,4  2)n«  +  3H-0,6-L)«»'?»; 

d'onde  la 

seg. 

tabella: 

Talor!  di  s  in  mm.  per  D  =s 

^e 

0°»,60 

0'",70 

0°^,80 

L  =  metri  : 

L  =  metri  : 

L  =  metri  : 

atm. 

6 

7,5 

8;3 

9,1 
10,0 
10,8 
11,6 

7 

8,1 
8,9 
97 
10,6 
11,4 
12,2 

8 

8,7 
9,5 
10,3 
11,2 
12,0 
12,8 

9 

6 

7,6 
8,6 
9,6 
10,6 
11,6 
12,6 

7 

8,2 
9,2 
10,2 
11,2 
12,2 
13,2 

8 

8,8 
9,8 
10,8 
11,8 
12,8 
13,8 

0 

6 

7 

8,3 
9,4 
10,5 
11,6 
12,7 
13,8 

8 

8,9 
10,0 
Il  1 
12,2 
13,3 
14.4 

9 

1 

2 
3 
4 

5 
6 

9,3 
10,1 
10,9 
11,8 
126 
13,4 

9,4 
10,4 
11,4 
124 
134 
14,4 

7,7 

8,8 

99 

11,0 

121 

13,2 

9,5 
10,6 
II.7 
12,8 
13,9 
15,0 

3)  Tubi  per  caldaie  tubulari  (ferro  o  ottone);  spessore 2,5  -5-  3  mm. 
per  diametri  interni  di  45  a  100  mm. 

4)  Fondi  e  pareti  piane.  —  Fondi  piani  delle  cald.  Cornovaglia  rin- 
forzati con  cantonali  di  lamiera  di  8  -i- 10  mm.,  delle  cald.  tubulari,  ecc.  : 

spessore  s,  =  1,4  s  -h  2    (5  spessore  del  corpo  cilindrico). 

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—  249  - 

Fondi  delle  caldaie  a  bollitori  o  riscaldatori,  d'ordinario  a  calotta  sfe- 
rica: spessore  »,  =  1,4  8  se  la  saetta  è  =  0,1  D;  «,  =3 1,1  s  per  saetta 
=  0,14  2)  {Sj  D  spessore  e  diametro  del  corpo  cilindrico). 

Focolari  prismatici  delle  caldaie  tabulari  a  7  -i-  10  atmosfere,  rinfor- 
zati con  tiranti  a  vite  di  20  -r-  25  mm.  di  diam.,  distanti  HO  -r-  90  mm.  : 
spessore  delle  pareti  interne  ed  esterne  e  del  cielo  14  -t-  16  mm.  ;  spes- 
sore della  piastra  tubulare  25  mm. 

5)  Serbatoi  senza  pressione  (casse  d'acqua,  gasometri,  ecc.)  :  s  =  3 
a  5  mm.  con  cantonali  di  50  -r-  65  mm.  di  lato,  grossi  6,5  -i-  10  mm. 

2&5,  Valvole  di  sicurezza,,  —  Massima  larghezza  della  zona 
di  contatto  2^™;  minimo  diametro  in  mm.  di  cadauna  delle  2  valvole 
per  una  caldaia  di  5  mq.  di  superficie  riscaldata: 

d  =  26i  /  \- — t-ìteÀ    d'onde  la  seguente  tabella: 


'=^\/fc 


-0,59 


-s 

Valori  di  d  in  mm.  per  ne  =  atm. 

S 
mq. 

Valori  di  d  in  mm.  per  «g  =  atm. 

mq* 

1 
41 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

1 

2 

95 

3 

81 

4 

70 

a 

65 

6 

60 

7 
56 

8 

4 

32 

27 

24 

22 

20 

19 

18 

35 

121 

53 

6 

50 

39 

34 

30 

27 

25 

23 

22 

40 

130 

101 

86 

75 

69 

64 

59 

56 

8 

58 

46 

39 

34 

31 

29 

27 

25 

46 

137 

107 

91 

80 

73 

68 

63 

60 

10 

65 

51 

43 

38 

35 

32 

30 

28 

50 

145 

113 

96 

84 

76 

70 

67 

63 

12 

71 

56 

47 

42 

38 

35 

33 

31 

55 

151 

119 

101 

88 

SO 

75 

70 

m 

14 

77 

60 

51 

45 

41 

37 

35 

33 

60 

158 

124 

106 

93 

SI 

78 

73 

69 

ir. 

82 

65 

55 

48 

44 

40 

38 

35 

65 

164 

130 

112 

97 

88 

82 

76 

72 

18 

87 

68 

58 

51 

47 

43 

40 

37 

70 

171 

136 

117 

101 

92 

85 

79 

74 

20 

92 

72 

61 

54 

49 

45 

42 

40 

80 

184 

144 

122 

109 

99 

91 

85 

79 

35 

103 

81 

69 

60 

55 

50 

47 

44 

90 

195 

153 

129 

114 

105 

96 

90 

84 

30 

113 

88 

75 

66 

60 

55 

52 

49 

100 

206 

162 

138 

120 

110 

100 

94 

86 

Q56,  Tuberia,  —  Spessore:  pei  tubi  di  ghisa,  vedi  ìi.886\  pei 
tubi  di  rame,  o  ferro,  vedi  N.  886^  o  la  tabella  seguente: 


Spess. 

Massimo  diametro  in  mm.,  che  si  può  dare  al  tubo  per  n^  = 

mm. 

1 

270 

2 

8 

4 
70 

6 

6 

7 

8 
40 

9 

10 

2 

140 

90 

60 

50 

45 

35 

30 

2,5 

^ 

330 

220 

167 

133 

110 

95 

83 

74 

67 

3 

__ 

480 

320 

230 

190 

160 

140 

120 

100 

90 

4 





550 

400 

320 

270 

250 

200 

170 

160 

5 

_ 

__ 

__ 

_ 

460 

390 

350 

280 

250 

220 

6 

— 

— 

— 

— 

— 

— 

450 

360 

320 

290 

Diametro  dei  t'Ubi  di  vapore.  —  Per  tubi  di  presa  delle  macchine  a 
vapore  (deflusso  intermittente)  vedi  N.  &70.  Per  tubi  di  condotta  or- 
dinari si  determini  il  diametro  per  una  velocità  media  del  vapore  di 
circa  25"^  al  1":  in  base  alla  quale  ò  calcolata  I9  seguente  tabella. 

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— 

!^- 

Diana, 
del  tubo 

Portata  del  tubo  in  kil.  di  vapore  all'ora,  per  n^  =3 

atm.  : 

in  min. 

1 

2 

8 

4 

6 

6 

7 

8 

60 

200 

300 

400 

500 

570 

660 

750 

820 

60 

800 

440 

580 

700 

800 

950 

1100 

1200 

70 

400 

600 

800 

1000 

1150 

1300 

1500 

1600 

80 

500 

750 

1000 

1200 

1450 

1700 

1900 

2100 

100 

800 

1200 

1600 

1900 

2300 

2650 

3000 

3300 

120 

1200 

1800 

2300 

2800 

3200 

3800 

4400 

4800 

140 

1600 

2400 

3200 

4000 

4600 

5200 

6000 

6400 

160 

2000 

3000 

4000 

4800 

5800 

6800 

7600 

8400 

180 

2700 

4000 

5200 

6300 

7200 

8500 

9900 

10800 

200 

3200 

4800 

6400 

7600 

9000 

10500 

12000 

13200 

240 

4800 

7200 

0200 

11200 

12800 

15200 

17600 

19200 

280 

6100 

9600 

12800 

16000 

18400 

20800 

24000 

25600 

320 

8000 

12000 

16000 

19000 

23000 

27000 

30500 

.3^00 

Ttibo  d' alimeniaz.  :  sez.  =  0,5  —  1  cmq.  per  mq.  di  sup.  riscaldata. 
S57.   Focolare,  —  Superficie  della  griglia: 

1,25 -T- 1,80  mq.  per  lOO"^  carbon  fossile  all'ora  per  caldaie  fisse; 

0,60  -i- 1,00  mq.  per  100*^  carbon  fossile  all'ora  per  caldaie  trasportabili; 

0,60  -~  0,80  mq.  per  lOO''  legna  0  torba  all'ora. 

Massima  lungh.  della  griglia  2°^,  per  grandi  caldaie  anche  2™ ,40; 
massima  larghezza  F^,SO;  lunghezza  ideile  sbarre  non > 000""".  Spes- 
sore sbarre  ordinarie  8  -r- 15  mm.  con  6  —  10  mm.  di  intervallo.  Altezza 
sbarre  a  metà  lungh.  ==  0,n  -{-  25™™,  agli  estremi  35«>™.  Per  carboni 
minuti  si  impiegano  piccole  sbarre,  grosse  5  -r-  6  mm.,  con  3  -r-  5  mm. 
d'intervallo,  lunghe  300 -r- 500  mm.,  alte  come  sopra. 

Porta  del  focolare:  larghezza  0^,30  ^  0™,50  ;  altezza  0n»,26'-T-  0™,37. 

Distanza  dalla  griglia  alla  cfaldaia  =  0™,40 -r- 0i",50  per  carbon  fos- 
sile e  coke;  0™,50 -j- 0°>,60  per  legna  e  combustibili  a  lunga  fiamma. 

Altezza  dell'altare  «0™,12  -j-  0n^,20. 

8&8.  Camino  e  condotti  del  fumo. 

Per  caldaie  fisse,  l'altezza  minima  del  camino  e  la  sua  sezione  per 
ogni  100  kii.  di  carbon  fossile  bruciato  all'ora  si  fisseranno  in  rela- 
zione alla  lunghezza  sviluppata  dei  condotti  del  fumo  come  segue: 
Sviluppo  condotti  del  fumo  ...:  m.  12      18      24      30      85      40 

Altezza  del  camino  almeno...:  m.  16      20      fio      30      35       40 

Sezione  per  IOQI^  carbone-ora  .  :  mq.      0,32    0,30  0,28   0,26   0,23   0,20 

Per  caldaie  trasportabili  con  tirata  forzata  a  getto  di  vapore  (mac- 
chine locomobili,  e  verticali):  altezza  minima  2,5  -i-  4  m.,  sezione 
0,08  -T-  0,10  mq.  per  100  kil.  carbon  fossile  all'ora. 

Sezione  costante  su  tutta  l'altezza.  Spessore  alla  sommità  1 -f* 2  teste 
di  mattone  (0*",15  -i-  0™,22);  scarpa  esterna  3  '/,  delPaltezza  pei  camini 
di  pìccola  altezza,  2,5  ~- 27»  per  camini  medi  e  alti.  Si  può  costruire 
un  camino  sia  a  tronchi  di  spessore  costante,  con  riseghe  di  una  testa 
dall'uno  all'altro,  sia  a  superficie  interna  liscia.  Per  grandi  camini, 

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—  251  - 
parete  doppia  con  tramezzi  di  unione  radiali;  la  pa- 
rete interna  a  spessore  costante,  l'esterna  con  riseghe 
(flg.  157).  —  Sezione  circolare  sempre  preferibile.  —  So- 
lamente per  temperature  del  fumo  di  500^  e  più  si  ri- 
veste di  mattoni  refrattari  la  parte  inferiore.  —  Scala 
interna  o  esterna  di  sbarre  di  ferro.  —  Camini  dì  la- 
miera, spessore  alla  sommità  2""°,  al  piede  5°^™.  — 
Fondazione  à  scaglioni,  con  platea  di  calcestruzzo  e  pa- 
liticazione  se  ò  il  caso;  lato  della  base  della  fondazione 
=  7?  almeno  dell'altezza  del  camino  (basi  larghissime 
sempre  preferibili);  proionditèi  secondo  il  terreno. 

Per  ogni  me.  di  muratura  di  camino  occorrono  in  me- 
dia giornate  2-^2'/,  di  muratore  e  garzone.  Il  costo  di 
ime  5|  pQ5  valutare  =  1  '/a  volte  quello  delle  murature 
ordinarie  (calcolando  il  vuoto  per  pieno  nel  caso  della 
doppia  parete). 

Sezione  dei  condotti  del  fumo:  si  usa  ordinariamente 
di  fare  la  sezione  del  1°  giro  di  fumo  =  Vs  -*-  Va  *^i  quella 
del  camino,  diminuendola  nei  successivi  giri  lino  a  rag- 
g-iungere  la  sezione  del  camino;  sezione  airaltarec=o 
poco  >  della  sezione  del  camino.  i 

859.  Muratura  delle  caldaie. 

Minimo  spessore  delle  pareti  =  3-4-4  teste. 

Rivestimento  refrattario:  caldaie  CornovagUa,  alme- 
no sul  fondo  posteriore,  (numero  dei  mattoni  refrattari 
=3  4  7o  circa  di  quelli  occorrenti  complessivamente  per 
r intera  muratura);  al  più  sul  fondo  posteriore  e  sui 
condotti  laterali  (mattoni  refrattari  nella  misura  del 
15  7o)-  Caldaie  a  bollitori  o  riscaldatori,  rivestimento 
refrattario  sul  1°  giro  e  sul  fondo  (numero  dei  mattoni 
refrattari  =  16  7.  circa  di  quelli  occorrenti  per  l'intera 
muratura). 

Cubatura  approssimata  della  muratura: 


Fig.  157. 


Cald.  CornoTaglia 

Cald.  a  2  bollitori 

1°^,60 

1"^,80 

2™,10 

0°»,80 

3,70 
7,40 

1"",00 

1«,20 

Muratura  per  metro  di  lun- 
ghezza   me. 

8,60 
4,00 

3,20 

5,30 

3,80 
7,20 

4,00 
9,40 

4,30 
10,40 

Per, ambedue  le  teste. .  me. 

Per  ogni  me.  di  muratura  occorrono  in  media  giornate  2  '/,  -r-  4  di 
muratore,  e  garzone,  secondo  la  ditficoltà  del  lavoro.  Il  costo  dì  l"*°si 
può  valutare  all' incirca  =  1  V2  -^  1  V\  volte  il  costo  di  1"™°  di  mura- 
tura ordinaria,  non  compreso,  però,  ii  costo  dei  mattoni  refrattari. 

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Seo.  T^Toduxione  di  vapore. 

Produzione  di  vapore  da  assegnarsi  per  mq.  di  superficie  riscaldata 
e  per  ora:  caldaia  fisse,  al  minimo  12,  al  massimo  18  kil.;  caldaio  tra- 
sportabili a  tirata  forzata  (locomobili  e  verticali)  18  ^  25  kil.  ;  caldaie 
marine  e  locomotive  25-7-40  kil.  e  anche  più  (tirata  forzata). 

Carbon  fossile  per  mq.  di  superficie  riscaldata  e  per  ùra:  caldaie 
dase  1,5 -T- 2,5  kil.  (per  grandissima  economia  1,1-7-1,5  kil.);  caldaie 
trasportabili  a  tirata  fonata  2,5 -i- 4  kil.;  caldaie  marine  e locomotiTe 
4-7-8  kil.  (tirata  forzata). 

Produzione  normale  di  ìoapore  per  hil.  di  buon  carbone  Cardxff: 

Caldaie  fisse  a  focolare  interno  eccezionalm.  buone 9  -r- 10  kil. 

Caldaie  fisse  a  focolare  interno  buone  ordinarie 8-t-  9  » 

Caldaie  fisse. a  focolare  esterno  buone  ordinarie 7-t-  8  » 

Alimentando  con  acqua  di  condensazione,  la  produzione  aumenta  di 
4-^5*/,  (pericolo  di  colpi  di  fuoco  pel  grasso  importato  dalPacqua). 

Alimentando  con  acqua  calda  a  80°  -r- 100<>  come  si  ottiene  cogli  Eco- 
nomizzatori,  si  ha  un  aumento  di  produzione  di  10  Va  in  media.  Que- 
sti apparecchi  utilizzano  il  fumo  prima  che  entri  nel  camino,  riscal- 
dando r  acqua  d*  allmentaz.  in  una  serie  di  tubi  aventi  una  superficie 
riscaldata  =  Via  ~^  '^4  (&°cbe  sino  a  Vs)  della  superficie  riscaldata  della 
caldaia,  e  una  capacità  s=  '/«  -^  Vi  del  volume  d'acqua  d^alimentazione 
richiesta  all'ora;  e  si  calcoleranno  al  più  per  la  metà  della  loro  su- 
perficie riscaldata. 

Relazione  fra  la  produzione  di  vapore  e  la  temperatura  del  fumo 
alla  base  del  camino.  —  É  difficile  a  stabilirsi  in  via  generale,  benché 
sia  importante;  però  può  servir  di  norma  la  seguente  tabella,  redatta 
in  base  a  esperienze  dell*  autore  e  a  dati  raccolti  da  fonti  attendibili 
Carbone  per  raq.-ora:  kil.  1,25  1,6  2  2,5  8  4  6  6  8 
Vapore  permq.-ora:   »      12    13,5  16     18     21     25     30     35    41 

Vapore  per  kil.  carbone:   »     9,5      9      8     7,5     7     6,3    6,1     5,9   5,5 
Temperatura  del  fumo. .  :   »    150o  200°  250°  280°  310©  350°  380o  400°  440« 

Depressione  alla  base  del  camino  necessaria  a  una  buona  tirata  : 
5-T-6  rom.  d'acqua  per  piccole  caldaie,  7-j-9mm,  per  singola  caldaie 
medie  e  grandi;  lO-r- 15  e  anche  più  per  gruppi  di  grosse  caldaie. 

Super f  riscaldata  da  assegnarsi  in  media  per  cav.  di  fòrza  effettiva. 
Macch.  fisse  di  piccola  e  media  forza  senza  condensaz.        1,5       niq. 

Macch.  Asse  di  grande  forza  senza  condensazione 1,0-4-1,8.  • 

Macch.  fisse  di  grande  e  media  forza  a  condensazione.  0,7 -t-  1,0    • 

Macch.  locomobili  e  trasportabili  (tirata  forzata) 0,6-7-1,0    » 

Macch.  marine,  secondo  la  forza 0,3-^-0,6     » 

Locomotive 0,5-7-0,7    » 

Per  cavallo  indicato,  moltiplicare  per  0,70  -r-  0,85  (vedi  N.  S6S). 

Qei,  Feao  delle  caldaie.  —  Il  peso  approssimativo  d'una  cal- 
daia, non  compresa  la  guarnizione,  si  ha  aggiungendo  20-4-25  */,  al 
peso  della  lamiera  (per  guarnizione  si  intende  il  complesso  degli  ac- 

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cessori  del  focolare,  cioè  grìglia,  porta,  piastrone  e  registro  ;  gli  ap- 
parecchi accessori  della  caldaia,  come  valvole,  indicatori  di  livello, 
manometro,  ecc.,  vanno  considerati  a  parte).  —  Le  seguenti  tabelle, 
che  qui  si  adducono  soltanto  in  via  d'esempio,  anche  per  le  propor- 
zioni, possono  servire  a  darne  un*  idea. 

LXXXIII.  —  Caldaie  Gornovaglia 


Superf. 
riscal- 
data 
approM. 

Media 
fòrza 

in 
cavalli 

Nu- 
mero 
dei  fo- 
colari 

Lun- 
ghezza 

Diametro 

Peso  j 

ipprotsimativo 

Peso 
della 

cal- 
daia 

fo- 
colare 

4 

5 

6 

nizione 

mq. 
10 
15 
20 
25 
30 
35 
40 
45 
60 
55 

car. 

8 
12 
16 
20 
24 
28 
32 
36 
40 
44 

} 

m. 

2,9 

413 

4,9 

5,3 

6,4 

7,5 

81 

8,7 
9)3 
9,9 

m. 

1,25 

125 

1,40 

1,50 

1,50 

1,55 

1,60 

1,70 

1,75 

i;80 

V 

m. 
0,60 
0,60 
0,70 
0,75 
0,75 
0,80 
0,80 
0,85 
0,85 
0,90 

kìl. 
2100 
2600 
3550 
4500 
5400 
6250 
7250 
8250 
9100 
10000 

kil. 
2400 
2950 
4050 
5100 
6050 
7000 
8100 
9250 
10250 
11250 

kiL 
2650 
3250 
4500 
5600 
6700 
7750 
8900 
10000 
11250 
12500 

kil. 
550 
800 
1000 
1100 
1200 
1300 
1400 
1500 
1575 
1650 

85 
40 
45 
50 
55 
60 
65 
70 
75 
80 
90 

28 
32 
36 
40 
44 
48 
52 
56 
60 
64 
72 

2 
2 
2 
2 
2 
2 
2 
2 
2 
2 
2 

5,5 

?:? 

8,1 
8,7 
8,7 

»,2 
9,8 
10,5 

1,80 
1,80 
1,80 
1,90 
2,00 
2,00 
2,00 
2,10 
2,10 
2,10 
2,20 

4.^— 

0,65 
0,65 
0,65 
0,70 
0,75 
075 
0,75 
0,80 
0,80 
0,80 
0,80 

7250 
8100 
9000 
10100 
11250 
11900 
12500 
13500 
14000 
14800 
16500 

8250 
9250 
10250 
11400 
12500 
13250 
14000 
15000 
15750 
17000 
19000 

9000 
10200 
11250 
12400 

1300 
1400 
1500 
1575 
1650 
1725 
1800 
1900 
2000 
2100 
2200 

LXXXIV.  —  Caldaie  Cornovaglia 

A  BASSA  PRBSSIONB  PER  FILANDE  (n^  =  2  atmosfere) 


Su- 

Nu- 

Spes- 

Lun- 

Peso 

Su- 

Nu- 

Spes- 

Lun- 

Peso 

perf. 

mero 

sore 

ghez- 
za 

Dia- 

con 

perf. 

mero 

sore 

ghez- 
za 

Dia-      con 

riscal- 

foco- 

la- 

metro 

guar- 

riscal- 

foco- 

la- 

metro guar- 

data 

lari 

miera 

m. 

nic. 

data; 
mq. 

lari 

miere 

niz. 

mq. 

mm. 

m. 

kil. 

mm. 

m. 

m. 

kil. 

20 

1 

8 

4,00 

1,45 

3520 

85 

2 

9 

5,00 

1,75 

5900 

25 

1 

8 

5,00 

1,45 

4300 

40 

1 

8 

8,00 

145 

6500 

80 

1 

8 

6,00 

1,45 

5050 

40 

2 

9 

5,00 

175 

7200 

35 

1 

8 

7,00 

1,45 

5600 

50 

2 

9 

7125 

175 

8250 

lÌtizedby^300VlA 


-  254- 


LXXXV.  —  Caldaie  Gallo way  a  due  focolari 


Sup. 

Lungh. 

Diametro 

Numero 
tubi 

Spess. 
lamiere 

Peso 

riscald. 

caldaia 

focolari 

guarniz. 

mq. 
81 
37 
48 
52 
68 
80 
04 

in. 
4,30 
4,90 
5,50 
6,10 
6,:0 
7,30 
8,55 

m. 
1,65 
1,65 
1,80 
1,80 
195 
2,10 
2,10 

m. 

0,65 
0,65 
0,72 
0,72 
0,82 
0,85 
0,85 

8 
11 
15 
15 
18 
24 
30 

mm. 
9,5 
9,5 
9,5 
9,5 
9,5 
11,25 
11,25 

kit. 
5000 
5500 
6500 
7000 
8JK30 
1(^0 
12500 

C.  Macchina  a  vapore 

2S2.  Calcolazione  delle  macchine  a  vapore  tìaae  a  un 
cilindro,  —  (Tutte  le  dimensioni  in  metri),  —  Sieno: 

O  area  netta  dello  stantuffo  (dedotto  lo  stelo)  in  ro^.  ; 
D  diametro,  iS  corsa  dello  stantuffo,  in  m.  ; 
n  numero  dei  giri  della  macchina  al  1'; 

y=  ----«velocità  media  dello  stantuffo  in  m.  al  1": 

(50 

5,  corsa  compiuta  sino  al  principio  dell'espansione; 

m  spazio  nocivo  (in  frazione  di  0S)\  il  sao  valore  è  in  media: 

0,05    per  macchine  con  distribuz.  a  cassetto  a  lunghi  condotti; 
0,025  per  macchine  con  cassetto  diviso,  oppure  con  quattro  or- 
gani di  distribuzione  (valvole,  robinetti,  piastre,  ecc.); 

E  =-^  =  grado  nominale  d'ammiss.  (  grado  effettivo  =  -z 1  ; 

/  o  \  l+tn  /' 

S 
piuta,  nella  corsa  di  ritorno,  sino  al  momento  in  cui  comincia  la 
compressione,  e  la  corsa  totale); 

ftf  pressione  effettiva  in  caldaia,  in  atmosfere  ; 

p  ■=■  10330  (fig  -h  1)  =  pressione  as&oluta  in  caldaia  in  kìl.  per  mq.  ; 

p,  =  da  0,90  p  a  0,04  p;  in  media  0,02  p  =  pressione  assoluta  ini- 
ziale nel  cilindro  in  kil.  per  mq.  (vedi  anche  N.  Ì.6G)\ 

p,  =  p,  — =3 pressione  assoluta  Anale,  in  kil.  per  mq'.; 

p,  contropress.  =  \  ,??^  J!!'  P«^  "^-  P^^  °^»*^«^  *  condensai.  ; 

^  (  11500  kil.  per  mq.  per  macch.  senza  condensaz.  ; 

Pr,i  pressione  effettiva  media  nel  cilindro  in  kil.  per  mq.  ; 
I^i  forza  indicata  (nel  cilindro)  in  cavalli; 
Np  =  -i\  Ni  =^  forza  effettiva  (sull'albero)  in  cavalli. 

Digitized  by  V^OOy  ItT 


^.=- 


3  rapporto  di  compressione  (rapporto  fra  la  corsa  5,  com- 


—  255  - 

1)  Calcolazione  di  una  macchina  da  costruire,  dato  N^  o  Nf. 
Si  fissi  innanzi  tutto  V,  da  1"^,50  per  piccole,  sino  a  3"^  per  grandi 
macchine  ordinarie;  al  più  S^-^é'^fSO  per  macchine  rapide  speciUli. 

Si  scelga  E  in  modo,  che  dalla  forinola  P,  =p,  yZlL —  risulti: 

(  5000  kil.  per  mq.  per  macchine  a  condensazione 
p,  non  <:  ^12500  kil.  per  mq.  per  macchine  senza  condensazione. 

D'ordinario  però  si  fissa  il  valore  normale  di  E  come  segue  : 


Macchine  a  condensazione  ....  E  = 
Macchine  senza  condensazione  E  c= 
Macchine  a  cassetto  semplice.  E  = 


v.-v. 


La  massima  compressione  ammissibile  si  avrebbe  quando  : 
J?,  =  l  —  w  I   —  —  1]  all' incirca. 

Per  macch.  senza  condensaz.  si  arriva  anche  a  questo  limite;  ma  per 
macch.  a  condensaz.  si  sorpassa  di  rado  per  E^  il  limite  0,70  -^  0,75. 
Fissati  cosi  y.  E,  E^ ,  si  trova  p^^  colla: 

Pm  =  *iPi  — *.Po;    in  cui: 
*,  =  J?  -i-  (S  +  m)  log.  ip.  -^  ^ *^ • 


■  B4-m' 


A,  =  ^, -»-(H-m  — J?,)  log.  ip. 


m-m  — JS, 


Si  hanno  quindi  0,  D  (tenuto  conto  della  sez.  dello  stelo)  colle  : 
Per  calcolare  p^  vedi  tab.  dei  log.  ip.  pag.  S5,  o  anche  la  lab.  seg. 


m  =  0,06 

m  := 

0,025 

E 

A, 

1      E 

A. 

^ 

*i 

E 

^ 

1/10 

0,3919 

«/• 

0,7196 

Vio 

0,3630 

l/t 

0,7090 

V» 

0,4131 

«/• 

0,7813 

V» 

0,3857 

«/6 

0,7742 

i/« 

0,4386 

v« 

0,8556 

v« 

0,4130 

l/« 

0,8523 

V» 

0,4697 

«/» 

0,9117 

1/1 

0,4468 

«/6 

0,9092 

1/e 

0,5086 

«/«■ 

0,9101 

V6 

0,4880 

«/« 

0,9390 

V« 

0,5588 

«/4 

0,9675 

V» 

0,5411 

»/* 

0,9666 

V* 

0,6258 

4/i 

0,9796 

V* 

0,6118 

4/6 

0,9790 

Vio  • 

0,6845       »/io 

0,9951 

t)io 

0,6733 

.  »)io 

0,9948 

E, 

*.            ^1 

*. 

^t 

*« 

^, 

K 

0,5 

1,82 

0,8 

1,20 

0,0 

2,09 

0,8 

1,30 

0,« 

1,59 

0,9 

106 

0,0 

1,80 

0,9 

110 

0,7 

1,38 

1,0 

1,00 

0,7 

1,53 

1,0 

1,00 

.  256  - 


Il  coefficiente  ti  ha, 

pei  valori  ordinari  di  E,^ 

i  seg.  valori  appross.  : 

Per  Ne  =  cav. 

10 

0,70 

20 

0,66 
0,74 

80 

0,70 

60 

0,75 
0,81 

80 

0,79 
0,83 

lao 

0,82 
0,84 

160 

0,84 
0,85 

200 

0,85 

0,86 

260  e  più 

Macch.  acondensaz. 
Id.  senza  condensaz. 

0,86 

Salvo  i  casi  in  cui  n  è  prescritto  a  priori,  si  fisserà  S  in  modo  che 
n  risulti  né  <  30,  né  >  120  (per  macch.  con  distribuz.  a  scatto,  n  non 
potrebbe  esser  >  85 -r- 90).  D'ordinario  si  fa  S  fra  1  e  2  volte  D;  ma 
in  ogni  modo,  secondo  che  si  fissa  a  priori  n  o  5,  si  cava  poi  5^  o  n 
dalle  formolo: 

V  V 

S  =  30— ;     n  =  30-^-. 

Esempio.  —  Si  debba  costruire  una  macch.  a  condensaz.  di  100  cav. 
effettivi,  con  6  atra,  di  press,  effett.  in  caldaia.  —  Si  ha: 

p  =  7.10330  =  72310;    i),  =  0,92.72310  =  66525;    p,  =  2000. 
'  Supposto  che  non  ci  sieno  condizioni  speciali,  si  fissi  : 
y  =  2™,50;    J5  =  V,;    -B,  =0,80. 
Si  tratti  d' una  macchina  a  piccolo  spazio  nocivo,  per  cui  m  e=t  0,025 
circa.  Allora  dalla  tabella  a  pag.  255  si  cava: 

ik,  =0,4468;    ft,  =  1,30;    d'onde 
p,n  =  0,4468.6^25  —  1,30.2000  =  27123  kil.  per  mq. 
1         75.100 


0  = 


0,80   27123.2,50 


=  0'»'J,1883 


d'onde  D  =  0™,425  (0™,42  non  tenendo  conto  dello  stelo).  Se  n  non  è 
prescritto,  si  farà  provvisoriam.  S  =  2  D  =  0°^,85  ;  d'onde  n  =  88  circa  ; 
fissando  poi  definitivam.  n  =  90,  quindi  S  =  0"",833. 

2)  Valutazione  della  forza  d'una  macchina  esistente.  —  Si  ha: 
Ni  =  0,000444  nOS  {k^  p^  —  k^p^)  ;    JVg  =  m  iV;  (A,  ft,  t\  come  sopra) . 
263,  JEsperimenii  ooU* indicatore.  —  L'indicatore  dà  il  dia- 


l 


Fig.  158. 


gramma  delle  pressioni  nel  cìlhidro 
(fig.  158)  la  cui  area  fornisce  la  for- 
za indicata.  Perciò  si  cava  un  dia- 
gramma a  cadauna  estremità  di  ci- 
lindro e  si  calcolano  ambo  i  diagr. 
prendendo  la  media  dei  due  risultati. 
Essendosi  tracciata,  prima  di  pren- 
dere il  diagramma,  la  linea  1.1  del- 
l'atmosfera (superiore  alla  linea  di 
scarica  per  macchine  a  condensazio- 
ne, inferiore  per  macchine  senxa  ;  la 
linea  0.0  corrisponde  alla  pressione  zero  e  si  può  tracciar  dopo,  colla 
scala  dell'indicatore),  si  conducono  al  diagramma  le  tangenti  estreme, 
perpendicolari  alla  1.1;  si  divide  la  loro  distanza  in  un  numero  qua- 

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1 

Kt 

'  K 

' 

i 

X-L 

ÌTTì>>. 

1 

J-Q 

1     ì     !     'j' 

Q_ 

-857- 
lunque  di  parti  egaali  (d'ordinario  10);  si  misurano  le  altezse  del  dia- 
gramma (punteggiate  nella  fig.  158)  fra  nna  divisione  e  l'altra;  se  ne 
trova  la  media  aritmetica,  la  quale  colla  scala  dell'  indicatore  dà  la 
pressione  media  (in  atm.,  o  in  kil.  per  cmq.)  d'onde  si  ottiene  la  pres- 
sione media  Pm  in  l^il.  per  mq.  Si  ha  quindi  la  forza  indicata: 

/f«  =  m^  =  0,000«4«SOp„ 

La  legge  d'espansione,  quale  si  rileva  dai  diagrammi,  è  approssima- 
tamente espressa  da: 

Pa  (Sa  -4-  m  S)*  =  jj,  (5,  +  m  5)^  =  costante  ; 

essendo  p„  la  pressione  assoluta  nel  cilindro,  quando  lo  stantuffo  ha 
percorao  lo  spailo  S^g,  L'esponente  $  varia,  secondo  i  casi,  fra  0,8  e  1; 
nel  N.  633  si  ò  ammesso  d'  =3 1. 

TracciatMrUo  delle  curve  d^  espansione  e  di  compressione,  ammesso 

$=zl  (iperbole  equilatera).  Sì 
aggiunga  (fig.  159)  alla  corsa  S 
lo  spazio  nocivo  mS.  Conducen- 
do dal  punto  0  dei  raggi  OD, 
OU,  ecc.,  si  hanno  altrettanti 
punti  Ef  Nt  ecc.  della  curva  di 
espan8.,neir  incontro  delle  ver- 
ticali DE,  UN,  ecc.  colle  oriz- 
zontali RE,  VN,  ecc.  —  Per  la 
curva  di  compressione,  dato  il 
punto  e  in  cui  essa  comincia,  si 
conduce  Torizzont  er  e  il  rag- 
gio Old,  con  che  si  ottiene  sulla  orizzont.  db  il  punto  b  in  cui  finisce  ; 
un  punto  intermedio  qualunque  n  si  trova,  tirando  un  raggio  ovu,  nel- 
r  intersez.  della  vertic.  e  della  orizzont.  passanti  per  u,  v. 

Diagramfna  delle  pressioni  effMivamente  trctsmesse  alla  biella.  In 
causa  dell*  inerzia  dei  pezzi  a  moto  al- 
ternativo, queste  pressioni  sono  minori 
nella  prima  metà  della  corsa,  e  mag- 
giori nella  seconda,  di  quelle  date  dal 
diagr.  abeuvxa  d*  indioat.  Per  ottenerle, 
si  cominci  a  rovesciare  la  linea  uvx 
della  contropressione  (fig.  160)  ripor- 
tandola in  u,  0,  Zi.  Poi  si  prenda,  nella 
stessa  scala  adottata  per  rappresentare  Ui'- 
le  pressioni  del  diagr.  in  kil.  per  cmq.  :  ^'^S^SMSfSMxa. 

w  =  tr,r,  =  0,000555  QSn*  k.  per  cmq. 

in  cui  Q  =a  peso  degli  organi  a  moto  al-  t 

ternativo  (stantuffo,  stelo,  testa  a  croce 

e  V.  biella)  per  ogni  cmq.  di  stantuffo  =  in  media  0»,30  per  macchine 
a  condensazione,  0*,25  per  macchine  senza  condensazione;  S,  n  corsa 
in  m.  e  numero  giri  al  1'.  Si  tiri  la  retta  rtpr,.  Si  portino  al  disotto 

Digitized  by  VjOOy  ItT 

,.       17.  —  Colombo,  Man.  dell'Ing,  ^ 


Fig.  160. 


—  298  - 
della  linea  di  contropressione  nella  sua  tratta  wv^ct^  le  ordinate  della 
retta  tor  (prendendo  quindi  cn  —  st,  z^ia^  ==  wr).  Si  ottiene  cosi  il  dia- 
gramma tratteggiato  abemnwr^at  le  cui  ordinate  rappresentano  le  pres- 
sioni nette  trasmesse  alla  biella. 

Si  può  scegliere  a  tentativi  v,r  in  modo  che  questo  diagramma  offra 
la  minima  differenza  di  press,  da  un  capo  all'altro;  e  allora  si  avrk 
Vn  corrispondente  dalla  stessa  formola  preced.,  ponendovi  per  wr  il  va- 
lore trovato.  Si  può  anche  studiare  sul  diagramma  il  grado  di  compress, 
più  adatto  ad  evitare  eccessive  differenze  di  pressione. 
Ezame  dei  diagrammi.  Esso  permette  di  scoprire  i  difetti  della  distri- 
buzione e  altri  difetti  della  macchina.  La 
flg.  161  ne  dà  alcuni  esempi. 

1.  Ammissione  troppo  ritardata. 

8.  Ammissione  (e  anche  scarica)  troppo  sm- 
ticipata. 

8.  Strozzamento  del  vapore,  dovuto  a  una 
luce  d'ammissione  troppo  ristretta  in 
confronto  alla  velocità  dello  stantuffo. 

4.  Scarica  ritardata,  oppure  contrastata  per 
difetto  di  una  sufficiente  sezione. 

5.  Fughe  nello  stantuffo.  Anche  una  linea 
di  espansione  irragionevolmente  alta 
indica  fughe,  ma  nell'organo  d'ammis- 
sione; mentre  quando  si  abbassa  irra- 
ragionevolm.  indica  fughe  nello  stan- 
tuffo o  nell'organo  di  scarica  dietro 
allo  stantuffo. 

6.  Irregolarità  nel  diagr.  dovuta  non  alla 
macchina,  ma  alla  molla  dell'indica- 
tore, sopratutto  colle  grandi  velocità. 

Per  completare  l'esame  dei  diagrammi, 
giova  anche  confrontarli  colle  indicasioni 
di  un  manometro  posto  davanti  all'orbano 
di  ammissione,  e  del  vacuometro,  onde  ve- 
dere se  la  perdita  di  press,  nell'ammiss.  e 
la  contropressione  non  siano  eccessive,  per 
strozzamento  o  insufficiente  sex.  delle  luci. 

I  difetti  di  simmetria  nelle  fasi  della  di' 
stribucione  si  scoprono  cavando  due  dia- 
grammi contemporanei  ai  due  estremi  del 
cilindro. 

364,  Forza,  nominale.  —  Essa  corrisponde,  nelle  macchine  in- 
glesi fisse  o  locomobili,  a  una  superficie  di  stantuffo  di  8  -^  10  pollici 
quadrati  (52  -h  64  cmq.)  per  cavallo.  Una  macchina  di  N^  cavalli  no- 
minali può  sviluppare  almeno,  in  via  normale,  una  forza  effettiva  di  : 


per  Nf^  =  cav. 
Ne  =cav. 


5  I     10    I     16    I     ao    I     25    I     80    I      40     I      60 

6  U2--14|22-i-27t  304-401 404-501 50-r«)l  70^1001 80-^120 

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-  259  - 
SGS.  J^acchine  a  doppia  e  tripla  eapanaione, 

1)  Macchine  Woolf  (manavelle  a  0^,  o  180^;  il  vapore  di  scarica 
del»  cilindro  ad  alta  pressione  passa  direttamente  ad  espandersi  nel  ci- 
lindro a  bassa  pressione,  indi  al  condensatore.  La  press,  motrice  nel 
cilindro  a  bassa  è  =3  alla  contropress,  nel  cilindro  ad  alta  press.  La 
somma  dei  due  diagr.  è  =  al  diagr.  di  una  raacch.  a  un  sol  cilindro  di 
area  O,  colla  press,  iniziale  j>,  e  il  grado  d^ammiss.  totale  E).  Sieno: 

0  O  area  in  mq.,  S  corsa  in  m.  dei  due  stantuffi  ; 

e  grado  d*ammiss.  nel  piccolo  cilindro,  E  grado  d'ammiss.  totale; 
Ng  Ni  forza  effettiva  e  indicata  in  cav.,  con  n  giri  al  1'.  Si  ha: 

JNTi  =  0,000444  n  SO  (*,p,— Po);    Ne  =  'i\Ni 
%  =  ^7*  (d'ordinario  =  7,  -  VJ     • 
•0  =  0,70    0,75    0,80    0,85    0,87 
.perJV^=25       50      100     200     500  e  piò  cav. 

k^  =  E  +  E  log.  ip.  */^  trascurando  gli  spazi  nocivi;  d'onde  : 

S  =  |1/H  11/11  11/10 1   1/»  I  1/8  I   1/1  1   1/e  I    1/8   I   1/4  I«/10|   1/8  I  «/« 
A,  =  |0,29q10,309|0,33010,355|0,38510,421  |o,465lo,522|o,597|o,061 10,700|  0,767 

Con  maggiore  approssimaz.  si  può  servirsi  della  tab.  al  N.  Q62. 

2)  Macchine  composile  o  Compound  a  doppia  espans.  (per  press,  di 
almeno  6  -i-7  atm.;  manov.  comunque,  più  spesso  a  00°;  il  vapore  di 
scarica  del  cilindro  ad  alta  press,  passa  nella  capacità  intermedia  del 
ricevitore  o  receiver,  d'onde  è  attinto  per  agire  nel  modo  ordinario  nel 
cilindro  a  bassa  pressione).  Sieno: 

^a  ^b  fti^^A  '^^  n><lM  S  corsa  dei  due  stantuffi  in  m.; 
^a  ^b  ^s^i  d'ammissione  nei  cilindri  O^  Og  ; 

O   e 
E  =    ^  ^  =  grado  d'ammissione  totale; 

P  Pi  Pa  come  al  N.  232  \ 
Ni  forza  indicata  a  n  giri. 

La  fig.  162  dà  i  diagrammi  teorici  nei  due  cilindri  (supposta  infinita 
la  capacità  del  ricevitore)  :  em 
pressione  nel  ricevitore;  A  dia- 


a 

.  ,^0 

Fig.  1< 

/ 

k' 

m 
e 

Ì^»^ 

-vi  i 


gramma  dell'alta,  B  diagram- 
ma della  bassa  pressione  colla 
stessa  base  di  A  ;  B^  il  mede-* 
Simo  diagramma  colla  base  in- 
grandita nel  rapporto  ^bJQ  .  Il 
contorno  àbcde  rappresenta  il 
diagramma  teorico  di  una  mac- 
china a  un  sol  cilindro,  con  uno 
stantuffo  Oi)y  una  pressione  ini- 
.ziale  p,  e  un  grado  d'ammissione^.  Nei  diagrammi  effettivi  (tig.  i&6) 
si  vede  l'influenza  della  capacità  limitata  del  ricevitore. 

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—  260  — 
Per  utilizzare  tutto  il  lavoro  disponibile  del  diagramma  abcde,  la 


Flg.  163. 


pressione  nel  ricevitore  dovreb- 
be essere  =  alla  pressione  fina- 
le delPespans.  in  0«  (cioèr,  coin- 
cidente con  rj,  con  che  si  ha: 

Ni  =  0,000444  «  5  Pft  (fc,  i>,  -I»,)  ; 
h^  come  sopra. 

.  Per  rendere  approssimatam. 

^cL  eguali   i   lavori  nei  due  cilin- 


dri, si  dovrebbe  fare: 

^a/Q  =1,65  Ve  ;  d'onde  la  seguente  tabella  : 


per  E  = 


V* 

0,83 
0,30 


i/i  1  i/e 
0,74  0,68 
0,27  !   0,25 


V» 

v« 

1/9 

1/10 

0,62 

0,59 

0,55 

0,53 

0,23 

0,21 

0,20 

0,19 

l/H 
0,48 
0,18 


Spesso  si  fa:  ^aJQ^  =  VE\    d'onde  la  seguente  tabella:  ^ 

per  JS  =  I   1/4  I   1/8   I   1/e   I   i/i   1   i/8  1  V»  1  V"  1  V" 
OaJQ^^  ^a  =  66  =  I  0,50  |  0,45  |  0,41  |  0,38  \  0,35  \  0,33  |  0,32  |  0,29 

La  capacità  del  ricevitore  è  arbitraria,  fra  un  massimo  =  (^  S  e  un 
minimo  =  O^  S  e  anche  meno. 

D'ordinario  si  applica  una  distribuzione  a  espansione  variabile  al- 
l'alta pressione,  e  ad  espansione  fissa  alla  bassa. 

3)  Macchine  composite  a  tripla  espantùme  (per  pressioni  di  almeno 
8-7-10  atm.  ;  un  cilindro  ad  alta,  uno  a  media,  uno  a  bassa  pressione; 
manovelle  d'ordinario  a  120O).  Siene: 

Oa  Om  Ob  fti*ea  in  mq.,  S  corsa  dei  tre  stantuffi  in  m.  ; 
^a^m  «&  ^^'^^  d'ammissione  nei  cilindri  Oa  0^  0^; 
E  =  —°L^  s  grado  d'ammissione  totale; 
PPiPt  come  al  N.  S6SÌ. 

La  fig.  165  dà  il  diagr.  teorico  abcde  di  una  macch.  a  un  sol  cilindro, 

con  uno  stantuffo  di  area  =  al- 


Fig.  164. 


l'area  delio  stant.  a  bassa  press. 
Of,  e  con  un  grado  d'ammiss.  E. 
Le  ordinate  em,  «m,  rappresen- 
tano le  press,  nei  ricevitori,  sup- 
posti infiniti.  A,  B,  sono  i  dia- 
grammi dell'alta  e  della  media 
pressione  colle  basi  ridotte  nel 

rapporto  ^«/o^,  ^"'/Of,  ^^^^^' 
to  alla  base  ed  del  diagr.  B. 
della  bassa  pressione. 

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-  261  - 
Per  utilizzare  tutto  il  lavoro  disponibile,  dovrebbe  essere: 

Forza  indicata  Ni  come  sopra. 

Per  rendere  appross.  =  1  lavori  nei  3  cilindri,  dovrebbe  essere: 

«6=l,94{/ff;    ,«  =  .„  =  V[*/,4 

4)  Costruzione  d*  una  macchina  composita.  Si  fissi  V  (veloc.  degli 
staQtuffl  in  m.)  come  al  N.  S3B,  indi  si  scelga  per  E  il  minor  valore 
consentito  dalle  norme  esposte  al  N.  S6S.  Si  cava  allora  Tarea  Of, 
dello  stantuiTo  a  bassa  pressione  dalla: 

^b  ~  7Z S^»  d'onde  gli  altri  valori  {O^  ecc.,  «^  ecc.)  come  sopra. 

Esempio.  —  Si  debba  calcolare  pel  sistema  composito  a  doppia 
espansione  la  macchina  deiresempio  a  pag.  256. 
Fissato  T=2™,50,  ^  =  */,,  si  ha  ft,  =0,3857=: 0,39  circa;  quindi: 

0„  --      '^•100     -  -omo  157 

^  ~  0,80  (0,39  X  66625— 2000)  2,50  ~        ' 

d'onde,  in  base  alla  prima  delle  tabelle  del  caso  2)  : 

Oa  =  0,55O6  =  0"a<l,086;    0ft=.O,55;    ea  =  0,20. 

866,  Consumo  di  vapore  e  carbone,  —  Il  consumo  di  va- 
pore, o  d'acqua  d'alìmentaz.,  per  cavallo  e  per  ora  ò  dato,  per  mac- 
chine a  un  cilindro,  da: 

„  120  n  OS  (E -hm) ... 

'  *   forza  in  cavalli 

y,  =  peso  di  1™*  di  vapore  alla  pressione  iniziale  p,  (N.  S47)  ; 

a  =  coefficiente  di  correzione  il  cui  valore  approssimato  può  variare 
da  1,50  a  2  per  macchine  senza  inviluppo  di  vapore;  da  1,30  a  1,80 
per  macchine  con  inviluppo;  da  1  a  1,20  per  macchine  a  vapore 
surriscaldato,  secondo  che  E  varia  da  7$  a  Vi»- 

Per  macch.  composite  vale  la  stessa  fprmola,  applicandola  al  solo 
cilindro  ad  alta  press.  ;  ma  il  valore  di  a  ò  minore,  persino  di  10  -r  15  7»' 

Il  consumo  di  carbone  si  ottiene  dividendo  il  conaumo  di  vapore  per 
la  produzione  di  vapore  per  kil.  di  carbone  (N.  860)  ;  quindi  dipende 
anche  dalla  caldaia.  —  Per  macchine  e  caldaie  buonissime,  si  possono 
ritenere  come  limiti  le  cifre  seguenti: 


Consumo  per  cav.  indicato-ora 

Natura  della  macchina 

vapore  o  acqua 
d'alimentaz. 

carbone  (con 
buone  caldaie) 

Piccole  macchine- fisse  o  trasportabili 
Macchine  senza  condens.     ^  grandi 
Macchine  a  condensazione  =fc  grandi 
Macchine  composite            =*=  grandi 

20 ---25  kil. 

12-r-18     » 

7,5 -i- 10    » 
6,5  --  9      » 

3-7-4     kil. 
1,5-7-2       » 
0,8-5-1,1    » 
0,7  --  1       » 

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Prove  sulle  caldaie  e  macchina  a  vap.  —  Negli  esperimenti  di  col- 
laudo sulla  produzione  di  vap.  delle  caldaie  e  sul  consumo  di  vap.  e 
carbone  delle  macchine  a  vap.,  si  può  determinare,  secondo  le  condi- 
zioni prescritte,  sia  la  quantità  integrale  di  carbone  e  vapore,  sia  la 
quantità  totale  di  carbone  consumato  depurata  delle  ceneri,  e  quella 
del  vapore  (o  acqua  d'alimentaz.)  depurata  delPacqua  condensata  nel 
tubo  di  condotta  e  neir  inviluppo  del  ricevitore,  che  per  ciò  si  racco- 
glierà a  parte.  La  quantità  di  vap.  condensato  negli  inviluppi  dei  ci- 
lindri non  va  mai  dedotta. 

Per  le  prove  di  resistenza  e  di  ermeticità  delle  caldaie,  vedi  Regola- 
mento per  le  caldaie  a  vapore  nella  «  Legislazione  tecnica.  » 

S67^,  Consumo  d'olio.  —  Circa  7  -r- 10  7o  ^«1  costo  del  carbone. 

868.  Alimentazione.  —  Pompa  alimentare  da  calcolarsi  in  base 
al  più  alto  grado  d'ammissione  della  macchina  e  per  almeno  il  triplo 
del  volume  d'acqua  corrispondente  al  vapore  consumato. 

Essendo  D,  V  diametro  e  velocità  in  m.  dello  stantuffo  motore,  d,,  v^ 
diametro  e  velocità  in  m.  dello  stantuffo  della  pompa,  si  può  prendere 
in  media: 

_      -j.  /  y_         _(0>15  P^r  pompe  a  semplice  effetto; 
»i  —  «1  -^  y/    ^'y    «i  —  jo,10  per  pompe  a  doppio  effetto. 

S60.  Condensazione  (conveniente  solo  per  forze  > 20 -4-fó  cav.). 
Condensazione  a  miscela.  —  Acqua  fredda  necessaria  per  ogni 
kilogr.  di  vapore  almeno  25-4-30  litri,  cioè  almeno  250  -v-  350  litri  per 
cavallo  indicato-ora  per  macchine  grandi  e  perfette,  e  400  «^  500  litri 
per  macchine  ordinarie.  Temperatura  di  condensazione  30^-i-35^;  pres- 
sione 0,1  atmosfere  circa.  *-  Se  Tacqua  si  trovasse  a  piii  di  d-i-4m. 
sotto  il  condensatore,  bisogna  elevarla  con  uniTpompa,  non  potendosi 
piii  contare  suiraspirazione  naturale.  —  Si  può  iare  un  condensatore 
comune  per  più  macchine. 

Pompa  d'aria.  —  Da  calcolarsi  in  base  al  più  alto  grado  di  am- 
missione e  per  un  volume  almeno  quadruplo  dell'acqua  fredda.  —  Ri- 
tenuto Vs  i^  massimo  grado  di  ammissione  per  macchine  a  condensa- 
zione ordinarie  di  piccola  e  media  forza,  e  '/■  -^  'A  P®'  macch.  perfette 
di  media  e  grande  forza,  si  prenderà: 

d  :s=a  D\  /  —'    a  =  i^»^  P®*"  po™P®  *  semplice  effetto; 
'        '      V^     ^'j  '      '      (0,35  per  pompe  a  doppio  effetto; 

essendo  <2,,  v,  il  diametro  e  la  velocità  in  metri  della  pompa  d*arìa; 
2),  V  come  sopra. 

Capacità  della  camera  di  condensazione  =  almeno  1,5  volte  la  ca- 
pacità della  pompa  d'aria,  o  '/•  della  capacità  del  cilindro  motore.  — 
Sezione  del  tubo  di  iniezione  per  iV  cavalli  =  (20  4-  0,5  N)  cmq. 
Condensazione  a  superficie.  —  Vedi  N.  88Q. 

&70.  Tubi  di  presa  e  di  scarica  del  vapore.  -^  Si  darà 
a  questi  tubi  una  sezione-^  1,2  volte  l'area  delle  rispettive  luci  d'am- 
missione e  di  scarica,  calcolate  come  al  N.  i^Q. 

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—  883  - 
&7t,  JPeao  delle  macchine  a  vapore,  —  Per  macch.  di  tipo 
ordinario,  se  ne  può  avere  un*  idea  dalle  seguenti  tabelle,  qui  addotte 
soltanto  in  via  di  esempio.  Vedi  anche  N.  Q90. 

LXXXVI.  —  Motrici  orizz.a  un  cilindro  (ne  =  6*t"a) 

(Incastellatura  a  baionetta  ;  distribuzione  con  cassetto  diviso,  e  pia- 
stre Meyer,  Rider  o  a  scatto). 


Cilindro 

Num. 
giri 

Macch. 

senza  condens. 

Macch.  a  condens. 

Volano 

diam. 

Forza  indicata 

Peso 

Forza  indicata 

Peso 

diam. 

al  1' 

£  =  V. 

i?  =  V, 

totale 

£  =  V. 

E=% 

totale 

mm. 

mm. 

cav. 

cav. 

quint. 

oar. 

cav. 

quint. 

m. 

quint. 

225 

450 

100 

18 

21 

29 

19 

28 

32 

1,90 

10 

250 

500 

97 

24 

28 

36 

25 

38 

40 

2,10 

12 

276 

660 

92 

30 

36 

45 

32 

48 

50 

2,25 

15 

800 

600 

87 

37 

•  44 

56 

40 

60 

62 

2,40 

19 

825 

650 

83 

45 

54 

68 

48 

72 

76 

2,60 

22 

860 

700 

80 

54 

65 

81 

57 

85 

90 

2,80 

26 

376 

750 

76 

64 

77 

96 

67 

105 

107 

3,00 

30 

400 

800 

75 

75 

90 

112 

80 

120 

125 

3,20 

33 

426 

850 

74 

90 

108 

130 

96 

145 

145 

3,40 

37 

450 

900 

73 

105 

126 

150 

112 

170 

168 

3,60 

40 

476 

950 

71 

120 

144 

170 

128 

190 

190 

3,80 

45 

500 

1000 

69 

135 

160 

195 

144 

215 

220 

4,00 

50 

525 

1050 

66 

150 

180 

225 

160 

240 

250 

4,20 

57 

550 

1100 

64 

165 

195 

260 

175 

265 

290 

4,40. 

64 

600 

1200 

62 

210 

260 

310 

225 

335 

350- 

4,80 

74 

650 

1800 

59 

255 

300 

380 

270 

400 

430 

5,20 

88 

700 

1400 

56 

300 

360 

450 

320 

480 

510 

5,60 

105 

750 

1500 

55 

360 

430 

530 

380 

570 

600 

6,00 

122 

800 

1600 

52 

420 

500 

620 

450 

670 

700 

6,40 

140 

Le  macchine  gemelle  pesano  il  doppio,  meno  20  Vo  circa. 


LXXXVII.  —  Motrici  orizz.  a  due  cilindri  (wg  =  6»*™) 
(Un  cilindro  dietro  1* altro;  incastellatura  a  baionetta) 


Diam. 

cilindri 

Corsa 

Num. 
giri  all' 

Forza  indicata 

Peso 
totale 

Volano 

piccolo 

grande 

E  =  'l^ 

E  =  % 

diam. 

peso 

mm. 

mm. 

mm. 

cav. 

cav. 

quint. 

m. 

quint. 

225 

840 

550 

92, 

30 

53 

61 

2,25 

15 

265 

400 

650 

83 

45 

79 

90 

2,60 

22 

305 

460 

750 

76 

64 

112 

130 

3,00 

30 

850 

620 

850 

74 

90 

157 

175 

3,40 

37 

890 

580 

950 

71 

120 

210 

235 

3,80 

45 

430 

646 

1050 

QQ 

150 

260 

310 

4,20 

57 

490 

786 

1200 

62 

210 

370 

430 

4,80 

74 

575 

860 

1400 

56 

300 

520 

630 

5,60 

105 

655 

OSO 

1600 

52 

420 

730 

860 

6,40 

140 

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—  264  - 


LXXXVIII.  —  Motrici  locomobili  b  trasportàbili 


aUndro 

Num. 
giri 

Locomobili 

Trasportabili 

(Càlami*  rertiemle) 

diam. 

corsa 

a  1  cilindro 

a  i  cilindri 

forca 

peso 

al  1' 

forza 
nomin. 

peso 
concald. 

fona 
nomin. 

P6S0 

concald. 

nomin. 

ooncald. 

mm. 

mm. 

cav. 

quint. 

cav. 

qaiut. 

car. 

quint. 

16» 

850 

150 

3 

22 

_ 

_ 

3 

12,5 

176 

800 

125 

4 

26 

8 

45 

4 

20 

190 

800 

125 

5 

33 

10 

53 

5 

22 

aio 

800 

125 

6 

35 

12 

50 

6 

27 

S26 

800 

125 

7 

37 

14 

62 

_ 

_» 

260 

860 

115 

8 

41 

16 

73 

8 

36 

266 

860 

115 

10 

53 

20 

105 

10 

44 

800 

400 

HO 

12 

58 

24 

112 

12 

50 

850 

400 

110 

30. 

134 

S78.  Distribuzione  a  caaaetto. 

1)  Area  delle  li4ei  d'ammiseione  e  di  teorica,  —  Sieno  o,  o,  queste 
aree  (in  mq.)  ;  0  l'area  in  mq.  dello  stantuffo,  V  la  sua  velocità  in  m. 
al  1".  Si  prenderà: 

—  ^-^;    0,  =s  1,4 0 -H  1,5 0. 

2)  Cassetto  (metodo  dell'autore:  v.  Politecnico  1876).  —  Sieno: 

a,  b  larghesza  e  lunghezza  della  lu- 
ce d'ammissione  (fig.  165); 
ao  larghezza  della  luce  di  scarica; 
e,  i  sporto  estemo  ed  intemo; 
j  intervallo  fra  le  luci; 
p  eccentricità  deireccentrico. 

Tutte  queste  dimensioni  in  mm. 
Si  fissino  a,  b  in  modo  die  sia: 

6  =  6a-i-10a=»  circa  (6  +  2  D)  o;    {D  diam.  stant.  in  m.). 

Si  porti  (flg.  166)  :  0)  A  s=  50»»™  (rappresentante  la  semicorsa  o  11  rag- 
gio della  manovella).  Si  fissi  B  (punto  della  corsa  in  cui  deve  comin- 
ciare la  scarica)  colla:  < 

AB  =s  (4  r—  2)™°»  al  più,  per  distrib.  a  cassetto  semplice; 

AB  =  (2  F  —  1}™™  al  più,  per  distrib.  a  cassetto  con  organo  d^espans. 

Si  fissi  anche  la  precessione  lineare  u  e=s  circa  0,04  Va  (quantità  di 
cui  deve  essere  aperta  la  luce  d*ammissione  al  punto  morto);  e  si  am- 
metta che  il  cassetto  debba  oltrepassare  la  luce  di  una  quantità  w  (che 
d'ordinario  si  può  prendere  =s  0,15  a  -^  0,25  a). 

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Fig.  166. 


y 

/ 

/ 
1 

K 

^vi  \J/ 

Vi 

-  266  - 

Si  cali  BC  J.  0)  A  ad  incontrare 
in  C  il  circolo  di  raggio  u  A.  So- 
pra C7  0)  si  porti  una  lunghezza  ar- 
bitraria oD\  da  2>  si  conduca  la  X 
alla  0)  C7,  e  su  questa  si  prenda 
2>S  =  20  (j  D.  Si  cali -BF  X  w  A,  e 
sulla  0}  £  ai  porti  : 

o  G  =-  0,5  (a  —  w  4-  w)  ; 

Si  conduca  OM\\  FH,  indi  AfO  X 
uA.  Centro  in  0,  raggio  Oo),  si 
descriva  il  circolo  o)  LP.  Si  prenda  : 

IrT  =>  precess.  lineare  =  u 

e  si  descriva  il  circolo  di  raggio  o»  T, 
che  incontra  l'altro  in  U,  S.  Si  ha 
allora: 

p=aa)P;  «  =  co  T;  t  = '/„  p. 

Con  questi  valori  si  traccia  la  distribosione,  prendendo  anche: 
j  =  10  4-  0,5  a;    a,  non  <  p  4-  a  -t-  i  — J,  né  <  1,4  a  -i-  1,5  a. 

L'eccentrico  si  caletterà  sotto  un  angolo  =  00©  4-  y  w  P  =  90<>  -t-  5" 
colla  manovella,  precedendola  nel  senso  del  movimento. 

3)  Diagramma  della  distribuzione  a  cassetto  (fig  167).  Col  circolo  O 
di  diam.  p  (al  vero),  inclinato  di  $  ai- 
Tasse  y,  col  suo  circolo  simmetrico  0,  e 
coi  due  circdi  raggi  e,  i,  aventi  il  centro 
sull'origine  degli  assi,  si  determinano 
tutte  le  fasi  della  distribuzione.  V  posi- 
zione della  manovella  al  principio  della 
scarica  dietro  lo  stantuffo  ;  Z  sua  posi- 
zione al  principio  dell'ammissione  da- 
vanti allo  stantuffo;  A,  punto  morto; 
ZI  posizione  manov.  al  principio  espan- 
sione; T  posizione  manov.  al  principio 
compressionov  l^e  stesse  fasi  si  ripetono 
sul  circolo  0^  per  la  corsa  di  ritorno. 
I  raggi  vettori  dei  circoli  O  0^  rappre- 
sentano al  vero  gli  spazi  descritti  dal 
cassetto,  partendo  dalla  sua  posizione  media,  per  le  posizioni  corri- 
spondenti della  manovella.  Cosi,  descritto  il  circolo  di  raggio  e  4-  a,  si 
hanno  i  punti  m,  m^  in  cui  la  luce  d'ammissione  a  è  tutta  aperta,  e 
sul  raggio  OP  la  quantità  di  cui  il  cassetto  oltrepassa  la  luce  (ve);  la 
parte  tratteggiata  in  scuro  rappresenta  quindi  tutta  la  fase  d'apertura 
della  luce  d'ammissione,  e  T  insieme  delle  due  parti  tratteggiate  tutta 
la  fase  d'apertura  della  luce  opposta  di  scarica. 

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Fig.  167. 


-  266  — 
SV3.  Distribuzione  a  cassetto  con  inversione  di  moto. 

1)  Glifo  Slephenson,  flg.  168.  —  DD^  glifo  (coulisse),  il  cui  raggio  di 
curvatura  =  lunghezza 
delle  aste  di  eccentrico 
CC^.  E  stelo  del  casset- 
to, guidato  io  linea  ret- 
ta. GHK  meccanismo  di 
sollevamento  del  glifo 
per  il  moto  avanti  e  in- 
dietro, e  per  l'arresto 
(corsoio  nel  mezso  del 
glifo).  Si  determini  co- 
me sopra  l 'eccentricità  p 
e  rangole  di  precessione 
S' di  un  eccentrico  adatto 
per  la  distrib.  normale; 
quindi  ai  desi  reccentrì- 
cità  dei  due  eccentrici, 
che  comandano  il  glifo, 
approssimatam.  colla: 

p,  =  p  ~  {e  seroilunghezza  del  glifo,  e,  semicorsa  del  corsoio) 

calettandoli  a  90<>  H-  ^  avanti  e  dietro  la  manovella  {M^  manovella, 
fig.  168).  Si  disegni  U  glifo  col  centro  sulla  mezzana,  dopo  aver  messo 
la  manovella  a  un  punto  morto  e  il  corsoio  nel  mezzo  del  glifo. 
D'ordinario  si  prende  c  =  2p,  -^  2,5  p,. 

2)  Glifo  Qoochy  fig.  169.  —  Raggio  del  glifo  =  lunghezza  della  biel- 
letta  B\  il  resto  come  sopra. 

Fig.  169.  Fig.  no. 


3)  Eccentrico  a  glifo,  iig.  170.  —  Eccentrico  calettato  a  180^  colla 
manovella;  raggio  del  glifo  =  lunghezza  bielletta  B;  eccentricità  del- 
Teccentrico  =s:  e  +  u  (vedi  N.  <B7S). 

274,  I>i8trib,  a  cassetto  con  organo  d*espanaioa9, 

1)  Sistema  Meyer,  dg.  171  (cassetto  con  condotti  passanti  ;  organo 
d'espansione  formato  da  due  piastre  con  stelo  a  vite  di  pasd  contrari. 
comandato  da  appoMto  eccentrico). 

Si  traccia  il  cassetto  come  al  N.  &?S,  aggiungendo  lateralmente  i 
due  condotti  passanti,  di  larghezza  a,  =  a  -t-  ti?  =  1,15  a  -ì-  1,25  a. 

Per  le  piastre  d'espansione  si  procederà  come  segue  :  descritti  come 
precedentemente  (fig.  166)  i  circoli  wP,  uTU,  e  quindi  individuate  le 
rette  uì  P,  (ù  U,  si  conduca  per  u  (flg.  173)  una  retta  u  P,  inclinat&  di 

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—  «$7  - 
QQo  -a-  80<>  sopra  o  y  (80°  se  la  distribuzione  deve  essere  a  inversione 
di  moto)  e  la  si  tagli  in  Pj  colla  PP^  ||  w  U.  Si  ha  cosi  in  o)  Po  T ec- 
centricità deireccentrico  di  espansione,  che  si  caletterà  sotto  un  an- 
golo =  (900  -i-  y  (0  Po)  avanti  la  manovella. 


Fig.  171. 


Fig.  173. 


Condotta  PP^  fj  o  P, ,  si  descriva  il  circolo  di  diametro  a>  P,.  Si  fis- 
sino quindi  sulla  MN,  rappresentante  la  corsa  dello  stantuffo,  le  fra- 
zioni di  corsa  MB^,  MB^  corrispondenti  alla  minima  e  alla  massima 
pj_   jyg  ammissione  che  si  vuole  otte- 

nere col  meccanismo,  e  si  con- 
ducano i  raggi  corrispondenti 
a)A,,  o>A,,  che  tagliano  il 
circolo  0)  P,  nei  punti  a, ,  o,. 
Se  (come  converrà  in  generale) 
si  stabilisce  che  la  scala  dei 
gradi  d^ammissione  disponibili 
varii  fra  zero  e  1*  espansione 
naturale  del  cassetto,  si  avran- 
no i  punti  aj  P,  invece  di  a^a,. 
Misurate  le  lungh.  oo,,  eoa, 
(oppure  o  P„  0)  a,)  se  ne  fac- 
cia la  somma  se  a,  è  al  disotto 
di  (•>  (come  nella  fig.  173),  o  la 
differenza  se  è  al  disopra.  Si 
chiami  d  questa  somma  o  dif- 
ferenza. Sia  inoltre  y,  (fig.  172) 
la  minima  distanza  fra  le  pia- 
stre, corrispondente  alla  mas- 
sima ammissione,  e  y,  la  mas- 
sima distanza,  corrispondente 
alla  minima  ammissione.  Fis- 
sato y,  a  priori,  si  farà: 

yi  =  yi+2d;    Lnon<oP,4-0,5  2^  +  a;    J  =  L  — 0,5y,  — oa,. 

Col  valore  di  L  si  stabilisce  la  posizione  delle  luci  sul  dorso  del 
cassetto. 

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2)  Sistema  Rider,  fig.  174,  175  (cassetto  a  luci  obblique  ;  orgrano  dì 
espansione  formato  da  una  piastra  S  avvolta  a  tubo,  o  porzione  di  tubo 
a  guisa  di  tegolo,  che  si  gira  a  mano  o  per  razione  del  regolatore, 
per  variare  Tespansione)  ;  molto  usato,  sopratutto  per  le  macchine  di 
picci^la  e  media  forza,  a  preferenza  del  sistema  Meyer,  lasciando  as- 
sai maggiore  sensibilità  al  regolatore. 

Fig.  174. 

--L 4      k-lrH 


Fig.  175. 


Eccentricità  e  angolo  di  calettatura  dell'eccentrico  d'espansione  come 
pel  sistema  Meyer.  Fatto  il  tracciamento 
precedente,  fig.  173,  determinando  co  a^,  u  a„ 
d,  e  fissata  Tobbliquità  delle  luci  sullo  svi- 
luppo della  faccia  superiore  del  cassetto 
(fig.  176)  con  che  resta  determinata  la  se- 
midistanza minima  Z,  fra  gli  orli  esterni 
delle  medesime,  si  prenderà  la  minima  se- 
milarghezza della  piastra  sviluppata: 
/,  =  I,  —  Q  a,. 

Si  va  quindi  a  cercare  sulla  piastra  il 
punto  in  cui  la  semilarghezza  è: 


Portando  al  di  là  di  quel  punto  una  lun- 
ghezza =:  &  =.  lunghezza  luci  d'ammissione, 
si  ha  lo  sviluppo  completo  della  piastra, 
a  cui  si  darà  un  piccolo  aumento  di  lun- 
ghezza ad  ambo  gli  estremi,  perchò  copra 
bene  le  luci  nei  casi  della  minima  e  della 
massima  ammissione. 

Con  questo  sistema  il  regolatore  può  agi- 
re direttamente  sullo  stelo  della  piastra  a 
tubo  o  a  tegolo,  girandola  nei  limiti  delPan- 
golo  corrispondente  al  suo  sviluppo. 

La  fig.  171,  174  mostrano  due  diverse  di- 
sposizioni per  poter  collocare  in  posto  nella 
scatola  il  cassetto  e  l'organo  d'espansione. 


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-  269  — 
3)  Sistemi  a  cassetto  diviso  con  piastre  Meyer^  Rider,  o  a  scatto 
(fig.  1T7).  —  Conviene  dividere  il  cas-  pi«   177 

setto  in  due  mezzi  cassetti  C  (scari- 
canti ambedue  in  B)  agli  estremi  dei 
cilindro,  onde  diminuire  Io  spazio  no- 
civo. Le  piastre iS  possono  esserequelle 
Meyer  o  Rider  divise  in  due,  con  ec- 
centrico comune  ;  oppure  esser  munite 
di  un  meccanismo  di  chiusura  a  scatto 
comandato  dal  regolatore. 


87S.  Diairibuzione  a  scatto,  —  Vi  appartengono  tutti  i  siste- 
p.      j.yg  mi  Corliss  e  derivati,  a  ro- 

^'        '  binetti,  valvole  o  piastre. 

La  fig.  178, ne  dèi  un  esem- 
pio (tipo  Sulzer  a  valvole: 
A,  B  valvole  di  ammissio- 
ne e  scarica;  C,  D  loro 
molle  di  chiusura;  E  con- 
tralbero di  distribuzione; 
FH  meccanismo  di  scatto 
comandato  dal  regolatore 
per  mezzo  dell'alberino  J). 
Tracciamento  della  di- 
stribuzione. —  Si  fissino  le 
aree  delle  luci  di  ammis- 
sione e  di  scarica,  la  pre- 
-  cessione  dell*  ammissione 
e  il  principio  della  scarica 
come  al  N.  Q^Q.  Si  fis- 
sino inoltre  il  rapporto  di 
compressione  e  i  limiti  del 
grado  d'ammiss.  (questi  li- 
miti dipendono  dalle  con- 
dizioni in  cui  la  macchina 
deve    funzionare,   ma  in 
mancanza  d'altre  condiz. 
è  bene  fissarli  fra  0  e  0,90). 
Si  determina  allora  la  ca- 
lettatura degli  eccentrici 
d^ammissione  in  modo  che 
quando  la  loro  eccentri- 
cità trovasi  alla  quadratura  (cioè  X  ai  ponti  morti)  la  manovella  della 
macch.  si  trovi  indietro  del  rispettivo  punto  morto  di  un  angolo  eguale 
all'angolo  di  precess.  dell'ammiss.,  cioè  si  trovi  nella  posiz.  alla  quale 
deve  cominciare,  da  una  parte  o  dall'altra,  Tapert,  della  luce  d*ammiss. 
Quanto  alle  camme  dì  scarica,  si  determina  la  loro  forma  e  calet- 
tatura in  relazione  al  principio  e  alla  fine  della  scarica  e  alla  posiz. 
della  manov.  motrice  nel  momento  in  cui  queste  fasi  hanno  luogo. 
I  limiti  dell'ammiss.  servono  a  fissar  la  corsa  del  regolatore. 

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—  270  — 
Q76,  Organi  della  macch,  a  vapore  (dimeos.  in  mm.).  Sia: 

D,  S  diametro  e  corsa  dello  stantuffo  in  nim.; 

nm  =  pressione  effettiva  massima  sullo  stantuffo  in  atmosfere  (per 
macchine  senza  condensaz.  n^  =  circa  n^  =  press,  effettiva  in 
caldaia;  per  macchine  a  condensai.  n,^s=ng  4- 0,8  circa)  ; 

P  =  0,008  D'  n,n  =  pressione  corrispondente  sullo  stantuffo  in  kil. 

1.  Cilindro,  fig.  179.  —  La  figura  rappresenta  un  cilindro  ^secondo  la 
costrazione  più  usata,  con  inviluppo  di  vapore,  scatola  a  stoppa  iS  ri- 
portata, trave  T  a  baionetta,  piedestallo  B,  inviluppi  ti  al  cilindro  e  al 
coperchio,  ecc.  Spessore  pareti  (7  =  20  +  0,01  D\  spessore  orli  e  coper- 
chi CT,  =  1,4  (T\  bulloni  distanti  4  cr^  -r- 5  a,  ;  loro  diametro  da  calcolarsi 
in  base  alla  pressione  P  (Tabella  LI)  purché  non  riesca >(T,,  nel  qual 
caso  se  ne  diminuirà  opportunamente  la  distanza  (vedi  anche  N.  JQS^). 
Giuoco  fra  coperchio  e  stantuffo  in  fin  di  corsa  —  5 -f- 0,005  S  mm. 


Fig.  179. 


2.  Stantuffo  e  suo  stelo.  —  Da  calcolarsi  come  ai  ìf.^S83  e  S3±. 

Il  diametro  ^  dello  stelo  (ferro  o  acciaio)  si  piiò  anche  desumere  ap- 
prossim.,  secondo  che  S  varia  fra  1,8  2)  e  2,5  2),  dalla: 
pern^j=  1  2         i  8         i         4  1      6-;-6      1       7-*- 8 

/i)=  l0,10-r-0,ll|0,12^0,13|0,14-i-0,15|0,16--0,17|0,18-r-O,19 

3.  Perni.  —  Diametro  d,  del  bottone  di  manovella:  è   dato  dal 
N.  S05  o  approssim.  dalla: 

pern„,=   I         8        1         S         1         4         1        ^       -|        «         1  8 

^*Id=   i      0il4      I      0,17      I      0,20      I      0,285     |      0,25       |       0,28 

Per  Tacciaio,  0,85  dei  valori  precedenti.  Lunghezza  2,  =:  d,  -i-  1,!^  d 
Perni  della  manovella  a  gomito:  vedi  N.  S8S. 

Perni  della  testa  a  croce:  diametro  d,=0,7d,  circa;  /,=d,  -i-  1,15 d 
per  due  perni  laterali,  =-2  d,  ~  2,25  d,  per  perno  a  forchetta.        '        * 

4.  Testa  a  croce  e  guide.  —  Vedi  N.  QQ3. 

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-271  - 

5.  Biella  —  -Da  calcolarsi  come  al  N.  8£4  ;  oppure  secondo  che . 
S  varia  fra  1,8  D  e  S,5  D,  se  ne  dedurrà  il  diametro  massimo  $^  dalia: 
pern^=:|  8  18  14  1      6-r-6      |      7-j-8 

^ìIj)=^  )  0,18-5-0,80  I  0,20^0,28  |  0,21  -i-0,24  |  0,23  — 0,26 1 0,25-*- 0,28 

Per  biella  a  sezione  rettangolare  di  altezca  a  e  grossezsa  b,  si  pren- 
derà :  b  =»0,74  <y,  ;  0,70  ^,  ;  0,67  (^, ,  secondo  che  a  =  2  6  ;  2,5  &  ;  3  ft. 

6.  Manovella.  —  Vedi  N.  SQQ. 

7.  Steli  dei  cassetti  e  organi  d'espansione,  eccentrici  e  loro  aste.  — 
Diam.  steli  di  cassetti,  piastre,  ecc.  ^' =  0,33  ^  •+- 10  (d'ssdiam.  stelo 
stantuffo).  Diametro  aste  d'eccentrico  e  rispettivi  perni  :  fi*,  =  1,15  ^'; 
se  rettangolari,  sezione  =a  1,5  ^'  x  0,7  d'.  Proporzioni  degli  eccentrici, 
vedi  N.  2S&. 

8.  Albero  motore.  —  Il  diametro  d  (nel  perno  della  lianovella)  si 
calcola  come  al  N.  B07  ;  e  approssimatamente  colla  tabella  del 
N.  841,  o  anche  colla: 

pern,„=  t  9  1  8  I  4  1      6-S-6      1      7-^-8 

^/j)='  I  0,29 -j- 0,32  I  0,33-5-0,37  |  0,37-4-0,40  |  0,41 -r-0,46|o,45-r. 0,50 

prendendo  le  cifre  minori  per  le  grandi  macchine,  le  maggiori  per  le 
piccole. 

Lunghezza  {  del  perno  =  0,9  d  -~  1^  d  almeno,  ma  sempre  tale  che 
la  pressione  per  mmq.  della  superficie  Id  non  risulti  >-  0^,2  -r- 0^,4,  se- 
condo che  si  tratta  di  macchine  a  rotazione  rapida  o  lenta.  —  Diaitìetro 
delPalbero  all'impostatura  del  volano  =  1,25  d  -i-  1,3  d. 

Per  macchine  gemelle  o  accoppiate,  cadauna  di  N  oav.,  si  darà,  al- 
Talbero  comune  un  diametro  =3 1,26  d  (d  diametro  calcolato  per  cadauna 
macchina)  in  causa  del  <  peso  relativo  del  volano. 

8T7.  Incastellatura  e  fondazione. 

Incastellatura.  —  La  più  usata  al  presente  è  il  trave  a  baionetta 
(fig.  180).  Sopporto  congiunto  o  fuso  col  trave,  e  a  3  cuscinetti.  .La  se- 

Fig.  180. 


I .  zione  trasversale  del  trave,  e  in  generale  la  sezione-trasversale  di  qua- 
i   lunque  incastellatura,  a  trave  o  a  telaio,,  dovrà  avere  un'area   non 

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—  272  — 
<0f03  P-T-  0,04  P  cmq.  secondo  che  si  tratta  di  macchine  a  rotazione 
lenta  o  rapida  (P  pressione  massima  sullo  stantuffo  in  kil.,  N.  JS^G). 

Fondazione.  —  Bulloni  di  fondazione:  diam.  =  (1.2-*- 0,15 d)"™,  lun- 
ghezza =3  (1000+ 150  V-^);  essendo  d  il  diametro  deiralbero  in  mm., 
N  la  forza  in  cavalli. 

L*altezza  della  fondazione  supera  la  langh.  dei  bulloni  dì  quel  tanto 
che  corrisponde  alle  esigenze  costruttive  e  alla  natura  del  terreno. 

S78.  Regolatore, 

1)  Pendolo  conico  ordinario  Fig,  181. 
(flg.  181).  —  Diametro  deiralbero 
=  25  +  0,04  D  {D  =  diam.  stan- 
tuffo in  mm.);  diam.  delle  palle 
=  0,3  i)-ì- 0,4  2);  a  =  0,6  2)^2); 
inclinazione  normale  dei  bracci 
suirasse  =  30°  ;  numero  giri  al  1': 

32 

2)  Regolatore  Porter{ùg.lSS). 
Diametro  deiralbero  come  sopra; 
le  altre  dimensioni  secondo  la  seguente  tabella 


Forza 

Num. 

Peso 

Con- 

Grado 

di  senni- 

bilitlk 

della 
macchina 

giri  al  V 

palle 

trappeso 

a 

e 

car. 

kii. 

kll. 

mm. 

mm. 

6 

300 

0,3 

5,4 

150 

22 

Vi. 

10 

300 

0,4 

8 

220 

22 

%s 

80 

280 

0,8 

16 

235 

SO 

*/m 

80 

280 

1,17 

28 

260 

2Ò 

vH 

40-T-60 

260 

167 

40 

300 

40 

'/" 

SOepiii 

240 

2 

50 

390 

^0 

V 

fi79.  Volano. 

0  =  peso  deiranello  in  kil.;  ìV'^bs  forza  effettiva  in  cavalli  con  on 
grado  d'ammissione  E;  n  =  numero  giri  al  V\  F,  =  velocità  in  m.  al  1" 
alla  periferia  media  deiranello  i=i  d*  ordinario  6-h  12  m.,  al  massimo 
25-Ì-30  m.  ;  a  sa  25-r-40  per  maoch.  di  regolarità  ordinaria,  a  =  40  -s-  60 
per  macchine  molto  regolari.  Si  prenderà: 

in  cui  per  motrici  orizzontali  a  un  cilindro,  con  pressione  di  5 
e  biella  =  2,5  S  -r-  3  5,  il  valore  di  9  ò  in  media: 


-6atm. 


per  S  = 


Macch.  a  condensaz. 


1/4      i/t  I  1/1     1/10 
7500  18000  18500  IlOOOO 


Macchine  senza  condensax. 


»/4     »•/«  I  Vi     V»  I  »/*  I  V» 

0500  1  7500  I  8500  I  9000  !l0500tl20OO 


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-273  - 
Per  altri  tipi  di  motrici,  si  prenderà  approssimatamente: 

Macch.  a  semplice  effetto :  ^  =  4,4    ^      ^ 

Macch.  Woolf  (manovelle  à  900, 0I8OO):  (j,==o,75/  1^ 
Macch.  gemelle  (manovelle  a  90O) . . . .  :  9  =  0,28  /  ^^ 
Macch.  Compound  (manovelle  a  90^)..:  (p  =  0,22  \  "^^ 
Macch.  a  3  cilindri  (manovelle  a  120»).  :  9  =  0,09  /  "^^ 


Volani  speciali  per  macchine  operatrici  ad  azione  intermittente.  -^ 
Seghe  alternative,  cesoie,  punzonatrici,  ecc.  :  approssim.  9  =  44000 1};, 
essendo  t|/  il  rapporto  fra  la  durata  del  movimento  a  vuoto  e  quella 
della  fase  di  lavoro  ad  ogni  giro  ;  a  =  15  -r-  25.  —  Laminatoi  da  fer- 
riere :  9  =  100000  -T-  120000  ;  a  =  20  -5-  30. 

Diametro  V^  alla  periferia  media  deiranello:  si  prenderà,  salvo  casi 
speciali:  D^  =^3  S  -v-^  S  {S  corsa  stantuffo).  Area  della  sezione  del* 
l'anello  in  mq.  (essendo  I>^  espresso  in  m.): 

Sezione  deiranello,  ovale  0  rettangolare  di  grossezza  =  0,5 -i- 0,8 
deiraltezza  radiale,  salvo  il  caso  dì  volani  destinati  a  servire  da  pu- 
leggia per  cigno  0  corde,  o  da  ruota  dentata,  pei  quali  si  terranno  le 
proporzioni  corrispondenti  al  caso  (vedi  N.*  218^  813 ^  816). 

La  forza  che  tende  a  rompere  Tanello  è: 

in  base  alla  quale  si  calcoleranno  le  lastre  e  i  bulloni  di  giunzione, 
se  ranelle  ò  in  pid  pezzi. 
Razze  dei  volani.  —  Se  ne  fisserà  il  numero  m  colla: 

per  D^  =  sino  a  2™    1    2"»  ^  4™    1    4»  -^  7™    1    7™  -j- 10™ 

m=»         4  I  6  I  8  I         10 

Lo  sforzo  di  trazione  che  sollecita  cadauna  razza  è: 
GV* 

Larghezza  delle  razze  al  mozzo  (2>,  diam.  esterno  del  volano  in  ni.): 

i  q 


0,046  D,  \'/^ 


e  =  rapporto  fra  grossezza  e  larghezza  =  0,5  -7-  0,7  per  sezione  ovale  ; 
=  0,2  -^  0,3  per  sez.  rettang.  con  nervature  dì  0,6  h-irO^Sh  di  altezza. 

Larghezza  e  grossezza  airestremità  =3  0,8  -~  0,9  di  quelle  al  mozzo. 

Nei  volani  a  grandissima  veloc.  per  laminatoi,  trasmiss,  a  corde,  ecc., 
si  darà  alle  razze  una  segone  =  Vg  9  -r-  Vi  Q  per  veloc.  di  25  -r-  30  m. 

Mozzo  dei  volani:  grossezza  =  0,6 -?-  0,7  del  diametro  dell'albero  al 
^osto  del  mozzo  *,  lunghezza  =*  4  volte  la  grossezza. 

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18.  —  Colombo,  Man.  dell' Ing.  ^ 


-  274  - 


7.  NAVIGAZIONE  A  VAPORE 
A,  Dati  di  architettura  navale 


S80.  jytaloo&meniOj  peso  proprio  e  carico.  —  Sia: 

L  la  lungh.  della  nare  al  galleggiamento  in  completo  carico,  in  m.  ; 
J9  la  larghezza  massima,  2>  T  immersione  media,  in  m.  ; 
C  il  coefficiente  di  finezza.  ^-  Si  ha: 

Dislocamento  in  me.  =  (7  X  LBD 
Dislocamento  in  tonnellate  ì  W=  1,025  CLBD  in  mare 
=  peso  totale  della  nave  !  W=s  CLBD  in  acqua  dolce. 

11  peso  totale  W  è  =  al  peso  proprio  della  nave  W,  +  il  peso  del  ca- 
rico W,  (dislocamento  utile  o  esponente  di  carico). 
1  valori  ordinari  di  questi  elementi  si  hanno  dalla  seg.  tabella: 


Tipo  della  nave 


/  Corazzate  moderne  senza  alber, 
eL  Corazzate  moderne  con  alberat. 

§  §  )  Trasporti  pjer  truppe 

o|^  \  Incrociatori  celeri , 

^f  Postali  celeri 

V  Vapori  mercantili  da  carico. ... 

£  p  (  Navi  da  guerra 

g  S'}  Navi  mercantili 

«5 (  Yachts,  clippers,  scooners 


Coeffic. 
di  finezza 


0,65 -i 
0,60h 
0,45^ 
0,46  H 
0,43  H 
0,65  H 

0^503 
0,50 -= 

0,25-: 


■0,70 
■0,62 
■0,55 
0,52 
0,46 
0^ 

0^55 
0,60 
0,40 


Valori  di 


""•l 


W 


0,30-r-0,35 
0,40-^-0,45 
0,48-r-0,58 

0,50 
0,40-^-0,45 
0,30.r-0,40 


0,50 
0,35 -r- 0,45 


^Vt 


0,70 -i- 0,65 
0,60-^0,5:) 
0,52-5-O,4vH 

0,50 
0,60-*- 0,55 
0,70^-0,60 


0,50 

0,65-^-0,55 


Le  navi  a  scafo  d'acciaio  (ferro  omogeneo)  hanno  un  peso  proprio  di 
13  -T- 15  Vo  minore  di  quelle  a  scafo  di  ferro. 

Peso  richiesto  per  fare  immergere  od  emergere  di  1^°*  un  bastimento, 
quando  si  trova  alla  sua  immersione  in  completo  carico  : 

Navi  di  gran  velocità,  lunghe  e  fine  di  forme  0,007   LB  tonn. 

Navi  di  forme  ordinarie 0,0075  LB     » 

Navi  di  forme  piene  (L  <  5  B) 0,0084  Lfi     » 

Q8t.  Rapporti  tra  le  ire  dimenaioni. 

Valori  del  rapporto:  ^/jg  ^/^ 

Corazzate  moderne 4,5  -r-  5,75  ) 

Corvette,  sloops 5  —  6       [  0,40  -^  0,47 

Incrociatori  rapidi 6,5.—  6,75  ; 

Postali  rapidi  (transatlantici)  ..       9  —  11     )  nrj\       a  k^ 
Vapori  mercantili  da  carico ....       7  -»-  9       (  "»»"  -*-  0,57     - 

Navi  a  vela,  clippers,  yachts. . .  4,5  -s-  6,75     0,45  -*-  0,55 

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-8757//.''        ^'-  / 
888.  Stabilità,  statica,       t- 

CcUoolo  del  melaceniro  (punto  dMnterseiione  della  linea,  d*  azione 
della  spinta,  quando  la  nave  ò  inelinata  di  un  piccolo  angolo,  e  della 
linea  d*asione  medesima  quando  la  nave  ò  in  riposo). 

L*altesza  del  metacentro  trasversale  sul  centro  di  carena  (centro  di 
gravità  del  volume  d'acqua  spostato)  ò  data  da: 

Momento  d'inergja  dell'area  di  galleggiamento   _  KLB*  B^ 

Volume  del  dislocamento  CLBD  D 

Valori  approssimati  del  coefficiente  a: 

Navi  di  forme  finissime a  s  0,10  -^  0,15 

Navi  di  forme  ordinarie a  =  0,09  -r-  0,10 

Navi  di  forme  piene a  =  0,08  -~  0,09 

La  distanza  approssimativa  del  centro  di  carena  dalla  superfìcie  di 
galleggiamento  varia  fra  0,4  (navi  di  forme  ordinarie)  e  0,45  (navi  di 
forme  piene)  dell*  imméìrsione  media  D. 
L*alt62za  del  metacentro  longitudinale  sul  centro  di  carena  è  data  da: 

Momento  d' inerzia  deiràrea  di  galleggiamento         KBL'  l  ^* 

Volume  del  dislocamento  CLBD  D 

Valori  approssimati  del  coefficiente  h'. 

Navi  da  guerra  non  corazzate  e  navi  mer- 
cantili di  dimensioni  ordinarie b  =  0,07  -r-  0,08 

Navi  corazzate  ;  navi  mercantili  speciali. .  6  =  0,075  -i-  0,09 

Altezza  metaeentrioa  trasversale  sul  centro  di  gravità  della  nave  : 
Tipo  Duilio  e  Dandolo  (corazzate  a  ridotto  centrale) ..         1™,00 
Tipo  Infleanble  (corazzata  inglese  a  ridotto  centrale). .         S"*,51 

Tipo  Mianlonomoh  (Monitor  americano) A^^IQ 

Fregate  ad  elice  di  nuovo  tipo  a  grandissima  velocità 

(classe  Inconstant  inglese  e  Tourvil'e  francese) 0™,75  -i-  0"*,90 

Corvette  ad  elice  e  scialuppe  di  costruzione  moderna. .  0™,85  -h  1™,35 

Classi  minori  di  navi  atte  a  navigare 0°*,70  -7-  1^,05 

Yachts 0™,91 -t- in»,8« 

Vapori  mercantili,  sen«a  carico 0'",00  -*-  0™,88 

Vapori  mercantili,  con  carico 0™,46 -5- 0™,91 

Navi  mercantili  a  vela,  senza  carico 0™,00  -7-  0°*,82 

Navi  .mercantili  a  vela,  con  carico O'^^fgO -ì- 1™,06 

883.  Stazzatura, 

1)  Stazza  di  dislocamenio  (stazza  ufficiale  per  le  navi  da  guerra)  : 
è  il  peso  in  tonn.  della  nave,  quando  galleggia  ali*  immersione  mas- 
sima, 0  linea  di  carico  (N.  880). 

2)  Stazzatura  sistema  Moorsom,  per  navi  mercantili,  attualmente 
in  uso  anche  in  Julia  (Decreti  11  marzo  1873  e  30  luglio  1882): 

a)  Stazza  lorda.  E  la  misura  della  capacità  della  nave.  La 
somma  degli  spazi  intemi  'sotto  coperta  e  degli  spazi  chiusi  sopra  co- 
perta, espressa  in  piedi  cubi  inglesi  e  divisa  per  100,  dà  la  stazza  lorda 
in  tonn.  da  100  piedi  cubi  (2^^,83). 

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\ 


A  :76  . 


Per  un*  approssimazione  grossolà  la,  si  può  calcolare  la  stazza  lorda 
sotto  coperta  colla  forinola: 

Stazza  lorda  sotto  coperta  =  a  ■         ' 

in  cui  :  L  =  lunghezza  alla  linea  di  galleggiamento  in  carico,  B  =s  lar- 
ghezza massima  fuori  ossatura  (come  al  N.  Q30)\  D,  =  altezza  della 
sezione  maestra,  dalla  faccia  superiore  del  ponte  di  coperta  alla  faccia 
superiore  della  chìglia  : 

i        0,65       per  vapori  da  passeggeri,  rapidi 
a  =  <  0,70  -r-  0,72  per  rapori  da  passeggeri  e  da  carico 

(  0,72  -^  0,75  per  vapori  da  carico 

h)  Stazza  netta  o  di  registro:  è  la  capacità,  in  tonn.  da  100  piedi 
cubi,  degli  spazi  effettivamente  disponibili  per  passeggeri  e  carico.  Per 
avere  la  stazza  netta  biaogna  quindi  dedurre  quanto  segue: 

Nelle  navi  a  vela  gli  spasi  occupati  dalP  equipaggio  (purchò  non 
Siene  inferiori  a  72  piedi  cubi  per  testa).  Questa  dedazione  risulta  oi^ 
dinariamente  da  10  %  della  stasza  lorda  (per  piccole  navi)  a  S,5  */• 
(per  grosse  navi). 

Pei  vapori  si  deduce:  1°  lo  spazio  per  l'equipaggio  come  sopra;  2®  lo 
spazio  per  caldaie,  macchine  e  carboniere,  colle  regole  seguenti: 

Si  misura  lo  spazio  occupato  dalle  caldaie,  macchine  e  loro  annessi 
(escluse  le  carboniere).  —  Pei  vapori  a  elice,  se  questo  spazio  risulu 
>  13  7«  e  <  20  Vo  della  stazza  lorda,  la  deduzione  totale  per  caldaie, 
macchine  e  carboniere  si  fa  nella  misura  di  32  7o  della  stazza  lorda.  — 
Nei  vapori  a  ruote,  se  risulta  >  20  "/o  o  <30  7o»  1*  deduzione  totale 
è  di  37  Vo*  ~  ^^^  ^u^ti  9^i  <^lt'i  <2<^i«  *i  ^A  ^&  deduzione  nella  stessa 
misura  precedente  se  in  ciò  son  d'accordo  1* Amministrazione  marittima 
e  Tarmatore;  ò  però  in  facoltà  dell'una  e  dell'altro  di  far  invece  de- 
durre lo  spazio  effettivamente  occupato  da  caldaie,  macchine  e  loro 
annessi,  coir  aggiunta  di  '/i  ^^  detto  spazio  per  navi  a  elice,  e  di  V, 
per  navi  a  ruote. 

La  staeza  netta  varia  in  pratica  fra  77  7«  della  stasza  lorda  (per 
vapori  ad  elice  in  cui  lo  spazio  per  macchine  e  caldaie  è  <!  13  "/,) 
e  57  7,  (per  vapori  rapidi,  in  cui  il  detto  spazio  supera  20  7«)- 
e)  Altre  regole  per  la  stazza  netta. 

Regola  detta  del  Danubio.  —  Misurato  lo  spasio  occupato  dalle  cal- 
daie e  macchine,  si  deduce  1  74  volte  questo  spazio  per  navi  a  elice, 
e  1  Vt  volte  per  navi  a  ruote,  purchò  la  deduzione  non  sia  >>  50  7, 
della  stazza  lorda  (eccetto  il  caso  dei  rimorchiatori). 

Regola  germanica.  —  Si  misura  lo  spazio  come  sopra  e  inoltre  lo 
spazio  occupato  dalle  carboniere;  e  si  deducono  ambedue  inte^al- 
mente,  purché  la  deduzione  non  sia>  50  7o  della  stazza  lorda  (eccet- 
tuati i  rimorchiatori). 

Regola  pel  Canale  di  Suez.  •—  Per  l'equipaggio  la  deduzione  non  può 
esser  >  5  7,  della  stazza  lorda.  Per  macchine,  caldaie  e  carboniere 
si  segue  la  regola  germanica  (per  vapori  a  carboniere  fisse)  o  la  re- 
gola dei  Danubio.  Con  questo  metodo  la  deduzione  totale  è  in  media 
di  30  7o  P^i*  v&pori  mercantili  e  di  30  -»-  50  7o  V^^  vapori  di  guerra 
(egualmente  soggetti  a  tassazione). 

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-  877  - 
Q8-4,  Reaiaienza  alla  propulsione,  —  Sia  ; 

Al* area  della  sezione  maestra  immersa,  in  roq.  (approssimatam. 
=  0,8  -i-  0,9  del  rettangolo  BD,  N.  880)  ; 

y^la  velocità  in  nodi  air  ora  (1  nodo  =3  1852™;  1  nodo  all'ora  = 
0,514  m.  al  I"); 

wc=  0,514  Vn  la  velocità  in  m.  al  1"; 

R  la  resistenza  della  nave,  riferita  alla  sezione  maestra,  in  kil.  ; 

Wìì  dislocamento  in  tonn.  (N.  880)\ 

Ng,  Ni  la  forza  in  cav.,  efiisttiva  e  indicata,  necessaria  alla  pro- 
pulsione. —  Si  ha: 

R  =  mi  Al?»  ;    d' onde  -^^  =  tìt  =  *'*i  "i«r 

riferendosi  alla  sezione  maestra; 
riferendosi  al  dislocamento. 
I  valori  medi  attuali  dei  coeffic.  mitn^m^  si  hanno  dalla  tab.  seg.  : 


fm,AV 


= 

*W!                 J-lt                 

A 

mq. 

W 

tonn. 

Valori  di 

6 
10 

4 
5 
10 

m. 

m. 

2 

1 

Corazzate  moderno 

Incrociatori  e  trasporti 
Cannoniere 

70-^120 

40 --85 
15 --25 

6000-^9000 

3000-5-6000 

400 -- 800 

0,015 
0,018 
0,033 

0,016 
0,035 

0,0055 
0,006 
0  010 

li 

'  Postali  rapidi  , 

50  —  100 
30 --70 

5-r-lO 

5000 -- 10000 
2000 -ì- 6000 

0,0036 
0,004 

Vapori  da  carico 

Vapori  lacuali  e  fluviali. 

White  dà  la  seguente  tabella,  alla  quale  si  sono  aggiunti  alcuni  dati 
risguardanti  la  Marina  italiana: 


Classi  di  navi 

Vr, 

L 

L 
~B 

W 

'Ni 

nodi 

metri 

tonn. 

R.  Marina  italiana 

Tipo  Italia  e  Lepanto 

18  0 
15-16 

122 

5,5 

14000 

31 

Tipo  Duilio  e  Dandolo  .... 

103,5 

5,3 

11200 

15-16 

R.  Marina  inglese 

Corazzate  tipo  recente 

14-15 

85-100 

4,5-5,75 

6000-9000 

15-19 

Incrociatori  veloci 

15-16 

82-103 

6,5-6,75 

3000-5500 

20-24 

Corvette 

13 
11 

61-67 
49 

6  . 
5 

1800-2000 
850-950 

13-14 

Sloops  

10-11 

Cannoniere 

9,5-11 

36-52 

5,5-6,25 

420-800 

7-11 

Cannoniere  da  costa 

8-9 

24-27 

3-3,25 

200-250 

5-7 

Issavi  mercantili 

Grandi  postali  rapidi 

Medi  postali  rapidi 

Grandi  vapori  da  carico  . . 

11-15 

122-152 

9-11 

7500-10000 

10-12 

13-14 

91-121 

8-10 

5000-7000 

7-10 

11-13 

76-116 

7,5-10 

3000-6000 

5-9 

Medi  vapori  da  carico 

9-11 

61-91 

7-9 

1500-4000 

3-6 

(<)  Questa  velocità  è  preimnta:  tutte  le  altre  sono  sul  miglio  misurato. 

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-  878  - 
S8G,  Velocità,  ~  La  velocità  di  una  nare  a  vapora  si  desume 
dalla  forza  indicata  della  macchina,  con  ana  delle  seguenti  forinole, 
derivate  da  quelle  del  N.  284  : 


Il  limite  di  Vn  oltre  il  quale  la  resistenza  comincia  a  crescere  in  mi- 
sura straordinaria,  è  dato  da: 

max 
in  cui  L,  L,  sono  le  lunghezze  degli  stellati  di  prora  e  di  poppa  in  m. 
(qualunque  sia  la  parte  rettilinea  intermedia). 

In  pratica  la  velocità  non  eccede,  attualmente,  18  nodi  nelle  grosse 
navi  da  guerra,  19  nei  postali  transatlantici,  83  nelle  torpediniere. 

B,  Macchine  di  navigazione 

886,  Forza  delle  macchine  di  navigazione. 

Forza  indicata  Ni  sviluppata  dalle  macchine.  —  Viene  determinata 
coir  indicatore,  o  preventivata  approssimatamente  in  base  ai  dati  delle 
macchine  colle  norme  dei  N.^  Q6Q^  8GS. 

Forza  effettiva  Ng  utilizzata  per  la  propulsione.  —  Si  desume  dalla: 

ii\  Ni  =  forza,  effettiva  sull'albero  (ir)  coeff.  di  rendim.  della  macch.); 
a  Ni  =  forza  assorbita  dalle  resistenze  proprie  del  propulsore. 

Pei  valori  di  -n,  a,  s  possono  servir  di  norma  le  cifre  seguenti  (per 
macchine  funzionanti  a  Ittita  forza): 

Valori  di  t\:  massimo  0,85;  medio  0,75;  minimo  0,70 
Valori  di  a:  minimo  0,10;  medio  0,15;  massimo  0,80 
Valori  di  e  :  massimo  0,76;    medio  0,M;    minimo    0,fiO 

Se  le  macchine  non  funzionano  a  tutta  forza,  s  diminuisce  col  dimi- 
nuire della  forza  sviluppata. 

Forza  nominale  iV^.  —  Unità  incerta  e  variabile.  D'ordinario  corri- 
sponde a  una  pressione  media  ipotetica  di  7  libbre  per  pollice  qaadr. 
di  stantuffi,  e  si  esprime  colla: 

Nn  =  1,7  a  D*  Sn  cav.  nominali. 

a  numero  dei  cilindri;  D,  S  diametro  e  corsa  in  m.;  n  numero  giri 
al  1'.  -~  Nel  caso  di  macchine  composite  (Compound)  si  tien  conto  sol- 
Unto  del  cilindro  (o  dei  cilindri)  a  bassa  pressione. 

La  forza  nominale  ò  Vs  -^  Vi  della  forza  indicata  per  piccole  mac- 
chine (100 -T- 500  cav.  indicati);  Vs-r-  Vi  P®^  macchine  di  media  forza 
(500-1-3000  cav.  ind.)  ad  alta  pressione,  o  di  forza  maggiore  ma  a  bassa 
pressione  ;  Vs  "^  Vs  per  macchine  di  5000  -<-  SOOO  cav.  ind.  ad  alta  presa. 


887.  Caldaie. 

Superficie  riacaìdata.  ~~  Nel  computo  della  superficie  riscaldata  si  cal- 
cola per  intmro  la  superficie  orizzontale  superiore  dei  fornelli  (quando 

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«  279  - 
non  sono  cUindrìoi)  e  delle  camere  di  combustione  (camere  posteriori)  ; 
per  metà  le  loro  saperflci  verticali  poste  superiormente  alla  griglia,^ 
la  superficie  dei  tubi  del  fumo  e  quella  dei  fornelli  quando  sono  cilin- 
drici; e  zwo  le  SQperfioi  orizsontali  inferiori. 

Proporzioni  delle  caldaie  tubulari  cilindriche^  per  pressioni  effettive 
di  4  -i-  6  atmosfere  =  60  -i-  90  libbre  circa  per  pollice  quadrato  : 

Diametro  3  -r-  4,80  m.  ;  lungb.  2,60  -i-  3,50  m.  ;  spessore  18  -i-  S8  mro. 

Focolari:  diametro  0,85  -^  1,36  m.  ;  spessore  14  --  16  mm. 

Tubi  (ferro  o  ottone):  diametro  esterno  70-j-90mm.,  lunghezza  1*5 
a  2,4  m.  ;  spessore  dei  tubi  3  mm.«  delle  piastre  tubulari  20  mm.  ;  inter- 
vallo fra  i  tubi  non  <  25  -7-  30  mm. 

Si  assegna  d'ordinario  una  caldaia  ogni  150  ---  300  mq.  di  superficie 
riscaldata  calcolata  come  sopra;  e  2  -?-  3  fornelli  per  caldaia. 

Superf.  riscaldata  totale  per  cav.  indicato  =  da  0,5  mq.  (per  macch. 
di  200 -T- 300  cav.)  a  0,24  mq.  (per  macch.  di  più  di  6000  cav.).  Per  piccole 
macch.  al  disotto  di  200  cav.,  0,50  -7-  0,75  mq.  per  cav.  indicato. 

Superf.  griglia  =  Vu-r*  '/««  della  superf.  riscaldata;  piccole  cald.  '/«•» 

Superficie  riscaldata  dei  tubi  =  0,8  -r-  0,85  della  superf.  riscald.  totale  ; 

Sezione  complessiva  dei  tubi  =  0,0025 -r- 0,0035  mq.  per  cav.  indicato  ; 

Sezione  del  camino  =  0,70  -t-  0,80  della  sezione  complessiva  dei  tubi  ; 

Altezza  d^l  camino  =  6  a  7  diametri; 

Superficie  di  surriscaldamento  cs  0,025  —  0,033  mq.  per  cav.  indicato  ; 

Produzione  di  vapore  per  kìl.  di  carbone  7,5  -r-  9  kil.;  per  mq.  di 
superficie  riscaldata  25  -7-  40  kil. 

Quantità  di  carbone  da  assegnare  per  mq.  di  griglia  50  -^  75  kil. 

Caldaie  per  alte  pretsioni  (8-^  12  atm.)  :  tipo  delle  caldaie  da  loco- 
motiva; tirata  forzata  ad  aria  compressa  o  insufflata.  —  Produsione 
di  vapore  per  mq.  di  superf.  riscaldata  =:  40  -f-  50  (fino  a  60)  kil. 

88S,  Macchine, 

Numero  dei  cilindri:  per  piccole  e  medie  forze,  due  cilindri  eguali, 
oppure  ad  alta  e  a  bassa  press.  ;  o  anche  tre,  ano  ad  alta  e  due  a  bassa 
press.,  oppure  a  tripla  espansione;  per  grandi  macch.,  3  cilindri,  od  an- 
che 6,  in  gruppi  di  2  o  3  cadauno;  0  4  per  quadrupla  espansione. 

Macchine  composite  {Compound)  a  doppia  espans.:  press,  effett.  d'or- 
dinario 5  -T-  6,  spesso  anche  fino  a  8  atm.  (75  -;-  120  Ib.  per  poli,  quadr.). 
Si  calcola  il  diam.  D  del  cilindro  a  bassa  press,  in  base  alla  forza 

data,  colle  formole  del  N.  80&\ 
Diam.  del  piccolo  cilindro  d  :=  0,5  D  -i-  0,6  D.  Se  i  cilindri  a  bassa 
press,  sono  due,  d  =  0,75  2>  -r- 1>.  —  Corsa  0,45  D  -r-  0,70  D. 
Macchine  a  tripla  espansione:  press.  7  -r-  10  atm.  (100 -i-  150  Ib.). 
Rapporto  diam.  dei  3  cilindri  =  1  :  1,4  -r- 1,5  :  2,15  -r-  2,25. 
Galcolaz.  sulla  base  del  cilindro  a  bassa  press,  come  sopra. 
Macchine  a  quadrupla  espansione  :  press.  0  -*-  12  atm.  (130  -ì-  175  Ib  ). 
Medio  rapporto  diam.  cilindri  =  1  :  1,25  :  2  :  2,5. 
Galcolaz.  sulla  base  del  cilindro  a  bassa  press.,  come  sopra. 
Piccole  macchine  per  torpediniere,  ad  alta  pressione  (100-4-150  Ib.): 
D  (oppure  D,  d)  come  sopra  ;  corsa  0,8  2>  -^  X>. 


,y  Google 


-280  - 
Consumo  di  vapore  =  1,3-7-1,8  volte  il  consumo  teorico,  calcolato  in 
base  alla  pressione  in  caldaia  e  al  grado  di  ammissione  (N.  SOG). 
Cansumo  di  carbone  per  cavallo  indicato  e  per  ora: 
Macchine  composite  1,20  -^  0,70  kil.  per  JV^  tra  200  -^  8000  cav. 
Piccole  macchine  ad  alta  pressione  1,80  -r- 1,60  kil. 

839.  CondensaiorL 

Condensatori  a  miscela:  vedi  N.  860- 

Condensatori  a  superficie:  tnbi  di 20-^ 25  mm.  di  diam.  estemo,  lun- 
ghezza 1,80 -i- 3  m.,  spessore  I-t-2  mm.,  intervallo  IO-t-20  mm. 

Superfìcie  complessiva  dei  tubi  =  0,20  -r-  0,30  mq.  per  cav.  indicato. 

Volume  d'acqua  di  circolazione  =  48  •— 56  litri  (secondo  che  il  g^iro 
dell*  acqua  è  triplo  o  doppio)  per  ogni  kil.  di  vapore  da  condensare 
=  450  -7-  750  litri  per  cavallo  indicato  e  per  ora. 

Pompa  di  circolazione:  si  calcola  pel  volume  suddetto.  Per  pompe 
a  doppio  effetto  con  una  corsa  =  alla  corsa  <S  della  macchina,  il  dia- 
metro si  fa  ordinario  =  0,22>-ì-  0,17  2>  (2>  diametro  del  cilindro,  o  del 
gran  cilindro,  come  sopra). 

Pompa  d'aria  :  si  calcola  come  per  la  condens.  a  miscela.  Per  pompe 
a  doppio  effetto,  corsa  =  S,  il  diam.  si  fa  d'ordin.  =0,33D-t-  0,25  D. 

Pompa  d'alimentazione  :  si  calcola  come  al  N.  868.  Per  pompe  a 
semplice  effetto,  corsa  =  S,  si  fa  d'ordinario  il  diam.  =0,1  D  -*-  0,08  X). 

Nei  cavallini  d'alimentazione  si  fa  il  diametro  dello  stantuffo  mo- 
tore =  al  doppio  di  quello  della  pompa,  a  velocità  eguale. 

890.  Peao  caldaie  e  metccbine  per  cavallo  indic&to» 

Navi  commerciali  da  passeggeri  e  da  carico  150  -ì-  200  kil. 

Navi  grosse  da  guerra 100  -^  120  » 

Incrociatori  rapidi,  avvisi 60  -^  80    » 

Torpediniere 30-^-40    » 

Si  intendon  comprese  le  macch.  ausiliarie,  il  propulsore  e  la  trasmiss. 
Spazio  complessivam.  occupcUo  dalle  caldaie  e  macch.  per  cav.  ind.  : 

Grandi  navi  da  guerra 0,35  -ì-  0,55  me. 

Piccole  navi  da  guerra,  e  navi  di  commercio    0,5  -r-  0,9   me. 

C.  Propulsori 

891,  EUce. 

A  sezione  maestra  immersa  in  mq.  (sesione  resistente)  ; 

Vn  velocità  della  nave  in  nodi  all'ora; 

d,  p,  l  diametro,  passo  e  lunghezza  dell'elice. 

11  diametro  d  si  fissa  colla  condizione  che  il  punto  più  alto  dell^elice 
si  trovi  sott'acqua  a  una  profondità  =:  '/«d  circa;  quindi: 
d  e=  circa  */?  del  tirante  d'acqaa  a  poppa. 
Si  trovano  quindi  p,  l,  per  elici  a  2  ali,  colla  tabella  seguente  : 


per       ^l^,= 

6,6 

6 

4,6 

4 

8,5 

8 

si  fa:  J^U  = 

1,01 

1,07 

1,14 

1,20 

1,28 

1,36 

V.= 

0,23 

0,21 

0,20 

0,19 

0,18 

0,17 

8,6  j  2  { 
1,45  ,  1,56  I 
0,16  I  0,15  I 


1,6 

1,6S 
0,14 


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-  281- 
Per  elici  a  4  ali  Pj^^^^f^^  per  elici  a 6  ali  P/^=i^/^  dei  valori  della 
tabella.  In  ambo  i  casi  '/p  =»  0,5  -i-  0,6  dei  valori  della  tabella. 
Si  cava  infine  il  numero  n  di  giri  deiretice  al  1',  colla: 
30,84 


■P)  P 


Vn\    (p  =  coefflc.  di  regresso  =  0,10 -j- 0,25). 


D'ordinario  n  risulta  da  50  -r-  60  per  le  grandi  navi  (6000  -*-  3000  ca- 
valli indicati)  sino  a  150 -r- 200  per  le  piccole  (300  ~  100  cav.). 
Pressione  sul  perno  di  spinta  =  resistenza  nave  =  R  (N.  BS4:). 

8Q8,  Huote  a  pale. 

A,  Vn  sezione  resistente  e  velocità  della  nave  come  sopra; 
df^  diametro  medio  (a  metà  pala),  dg  diametro  esterno  della  ruota. 

Fissata  la  posizione  dell'albero,  si  determinerà  dg  in  modo  che  Pan- 
golo  della  pala  colPacqua,  nel  momento  d'immergersi,  sia  di  37<>-^ 45^ 
per  ruote  a  pale  fìsse.  Per  ruote  a  pale  articolate  rangole  nel  punto 
d'immers.  dovrà  essere  di  70<>  -~750  per  la  pala  e  di  35<^  -«-45^  pel  raggio. 

Si  stabilisce  quindi  P  immersione  della  ruota  in  modo  che  Porlo  su- 
periore della  pala,  giunta  sulla  verticale,  si  trovi  a  una  profondità  dì 
0^,50  -T- 1"^  per  grandi  navi,  0"*,50  -j-  0***,10  per  navi  medie  e  piccole, 
0^,05  -T-  0"^,15  pei  piroscafi  lacuali  e  fluviali.  Resta  con  ciò  stabilita 
Paltezaa  delle  pale,  e  quindi  il  diametro  medio  d^n- 

Si  fissa  la  superficie  totale  JF  delle  pale  immerse  per  ambedue  le  ruote 
insieme,  tale  che: 

F  non  <  0,33  A  ;    e  meglio  i^  =  da  0,5  A  a  0,7  A. 

Stabilita  quindi  la  distanza  fra  le  pale  alla  periferia  media  =  0^^,80 
a  1™,20  per  ruote  a  pale  fisse,  1)^,40  -i-  1°*,80  per  ruote  a  pale  artico- 
late, e  tracciata  la  mota,  se  ne  deduce  il  numero  m  delle  pale  con- 
temporaneamente immerse  per  cadauna  ruota,  d'onde  la  superficie  di 

F 
ogni  pala:  f=-^—. 

La  larghezza  delle  ruote  non  deve  però  superare  Va  (Vj  pei  fiumi) 
della  larghezza  della  nave. 

Numero  gin  al  1':  n  =  - — ,    ^    ; 

p  =  coefiìciente  di  regresso  =  0,15  -5- 0,25.  D'ordinario  n  =  16 -i-  30. 

8.  MOTRICI  AD  ARIA  CALDA  E  A  GAS 

293,  Motrici  ad  aria  calda  (sistemi  Lehmann,  ^tenberg,  Ri- 
der). —  A  semplice  effetto;  pressione  assoluta  massima  sul  diagram- 
ma 2-i-3,5  atm. ;  pressione  assoluta  minima  0,75 -;- 1  atra.;  pressione 
utile  media  0,5-^  0,7  atm.  Rapporto  fra  la  forza  effettiva  e  l'indicata: 
TI  =  0,40  -T-  0,60.  Consumo  per  cavallo  di  forza  effettiva  e  per  ora  :  car- 
bone 4  -T-  4,5  kil.,  acqua  refrigerante  180  ^  250  litri.  ' 

894,  Motrici  a  gas  (sistema  Otto).  — ^  A  semplice  effetto  (uno 
scoppio  ogni  2  giri  dell* albero);  pressidhe  assoluta  massima  sul  dia- 

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gramma  9  -r-  IB  atm.  al  momento  dello  scoppio;  pressione  assolata  alla 
Ane  della  compressione  3  -?-  3,5  atm.  ;  pressione  utile  media  4,3  -?-  5  atm. 
Coefficiente  ir)  =  0,60 >t- 0,70.  Consumo  per  cavallo  effettivo  e  per  ora: 
gas  0^0^800  -j-  1™°,400  dalle  grandi  alle  piccole  forze  ;  acqua  35  —  50 
litri.  Proporz.  medie  della  miscela  esplodente:  11  parti  d'aria,  I  di  gas. 
La  seg.  tabella  fornisce  i  dati  principali  sulle  attuali  macch.  Otto. 


Forza  cavalli 

V» 

1 

2 

4 

e 

3.37 

8 

3,37 

10 
3,75 

12 
3,75 

16 
4.55 

20 

4,55 

25 
4.55 

40 

5€ 

«lungh.   m. 

1.89 

2,20 

2,52 

2.92 

4.60 

4.-' 

0,80'0,90 

0.98 

1,19 

1,40 

1,40 

1,80 

1,80 

1,90 

1.90  1.90 

2.S0 

2^ 

i  diam.  mm. 

200  250]  400 

600 

750 

900 

1000 

1200 

secondo 

Puleggia  Jj^^gj^^^^ 

no 

150  170 

250 

280 

310 

350 

350 

ordinazione 

Giri  al  1'.  , 

180 

180 

180 

160 

160 

160 

140 

140 

140 

1401  140 

1401     14 

Peso  notte kil. 

45G 

640 

900 

1470 

2325 

2488 

4G39 

4650 

6600 

0700  6800 

10000  iioeo 

9.  MACCHINE  IDROFORE 

89G,  Macelline  idrofore  a  naano  e  a  mAneffffio.  (Il  la- 
voro giornaliero  si  intende  di  8  ore  di  lavoro  utile). 

Vaglio  a  mano  (per  prosciugamenti  rapidi  a  un*  altezza,  o  prevalenza. 
non>l™).  Lavoro  giornaliero  di  un  uomo:  L  =  48000  km.  (6™^  gi^. 
vati  al™  d'altezza,  o  12"®  a  0n»,50,  ecc.  per  ogni  ora  di  lavoro). 

Doppio  secchio  a  puleggia:  L  =  72000  km.  (9"»°  a  1"  all'or*). 

Lo  stesso  con  verricello  a  mano:  L  =  130000  km.  (16°»<»  a  1™  airora). 

Lo  stesso  con  maneggio  a  cavalli:  lavoro  giornaliero  di  un  cavallo 
L  =  1000000  km.  (120^0  a  1™  all'ora). 

Noria  a  secchi:  secchi  di  7 -f- 15  litri,  velocità  0",70  —  0™»80  al  1  . 
Lavoro  giornaliero  di  un  cavallo,  come  sopra.  —  Noria  a  palle,  idem. 

Coclea  (non  conveniente  che  per  prevalenze  <  4™)  :  diametro  estemo 
0a>,35-^0n»,70;  lungh.  =i  12 -r- 18  volte  il  diametro:  angolo  dell* elìca 
coU'asse  =3  50°  -r-  60<**,  inclinazione  dell'asse  all'orizzonte  =  35<*  -=-  4^. 
Lavoro  giornaliero  di  un  uomo:  L  =  100000  km.  (12'^®  a  1™  al]*ora) 

Pompe  ordinarie  a  mano  :  L  =  120000  km.  (15™<^  a  ì^  all'ora). 

Il  costo  di  I™®  d'acqua  innalzata  a  l'"  si  ottiene  dividendo  la  mercede 
giornal.  di  un  manovale  (o  il  costo  giornal.  di  un  cavallo  e  suo  condu- 
cente) più  il  nolo  0  l'ammortam.  giornal.  della  macchina,  per  0,001  L. 

896.  Ruote  a  acbiaffo  (fìg   183) 

Applicabili  per 
provai,  fino  3»,50, 
ma  non  convenienti 
che  fino  a  2™,  o  al 
più  2™,50,  con  livelli 
poco  variabili.  -  Ac- 
qua sollevabile  per 

metro  di  larghezza  "^^ 
di  ruota  =  da  0""® ,6 
a2raoal  1";  massi- 


ma largh.  ==2«»,50.  ^^ 


Google 


Sia:  AA  il  piii  alto  livello  oonsentibile  nel  canale  d'arrivo  {zero  d'asciu' 
gamento)  ; 
ir  =  prevalenza  in  m.  (fra  i  livelli  a  monte  »  a.  valle); 
Q  =  volume  da  sollevare  in  me.  al  1"; 
R  =  raggio,  b  =  larghezza  della  ruota  in  m.  ; 
v  =  velocità  alla  periferia  in  m.  al  1"; 

hf  t=3  altezza  dello  zero  d'asciì*gam.  sul  punto  più  basso  della  ruota; 
T)  =  coefficiente  di  effetto  utile. 

L'altezza  h^  ò  data  e  non  dovrebbe  essere  >  del  salto  totale  del  fondo 
del  canale  collettore  o  d'arrivo,  dalla  sua  origine  (al  limite  della  boni- 
fica) sino  alla  ruota.  Dato  h,,  si  prenderà  JB  =  2,72\/ }  ff  +  ft,  |  (for- 
mola  deir  ìng.  Poster  di  Adria)  ;  v  =  1"*,50  -i- 1"»,80  ;  indi  si  deduce  ap- 
prossimatamente :  Ti,  =  A|  —  0,7  -^.  Se  ne  cava: 

2,2  OR 

*  =  T 7s-n — TT  (ritenuta  10  V»  la  perd.  media  d'acqua  pel  giuoco). 

A,  V  (SS  xt  —  A,) 

Antipetto  (o  soglia  d'efflusso  delPacqua  dalla  ruota)  da  porsi  all'al- 
tezza dello  zero  d'oèciugamento  AA  ;  il  quale  determina  anche  il  limite 
della  lunghezsa  utile  delle  pale  (vedi  la  fig.  183). 

Dis'tanza  fra  le  pale,  comunem.  =  0™,80  -t-  l'"^.  Angolo  d' immersione 
(Xq  non  <  85^  (onde  evitare  lo  achiaffeggiamento)  ;  angolo  di  emersione 
a,  non  <  35^  -^  40<^  (onde  la  pala  non  elevi  acqua).  Se  ciò  non  si  otte- 
nesse col  raggio  scelto,  lo  si  aumenti.  Cosi  si  ottiene  1*  inclinazione  delle 
pale.  Queste  si  fanno  dritte  o  al  più  leggermente  curvate  all'estremità 
interna,  per  raccordarvisi  col  cerchione. 

Giuoco  di  non  più  di  IO"*™  fra  la  mota  e  la  corsia,  la  quale  si  rac- 
corda col  canale  d'arrivo  e  col  bacino  ricevitore,  mediante  pareti  di- 
vergenti dalla  ruota. 

■n  varia  fra  0,60  a  0,75  secondo  che  H  varia  fra  2™,50  e  1™. 

Dettagli  di  costruz.  come  al  N.  841.  Quanto  all'albero,  esso  dovrà 
calcolarsi  per  sola  fless.  dovuta  al  peso  (N.  800)  quando  il  moto  venga 
trasmesso  alla  ruota  mediante  corona  dentata:  in  caso  contrario  si  cal- 
colerà per  tors.  e  fless.  (N.  ^SOT*),  o  anche  colla  tabella  del  N.  8-41. 


897, 


Ruote-pompe  (fig. 

Fig.  181. 


184). 


Applicabili  per  livelli  molto  va- 
riab.  con  prevalenze  di  1™,50  -4-  4™ 
al  più.  —  Acqua  sollevata  per  m. 
di  largh.  di  ruota  0™<^,75  h-  1™°,50. 

Denominazioni  come  al  Numero 
precedente.  —  Si  fissa  v  =  1™,50 
a  2™  ;  indi  si  stabilisce  il  punto  più 
basso  del  tamburo  da  cui  sporgo- 
no le  pale  a  una  profondità  e  non 

<  0,8  ^r—  sotto  il  più  basso  livello 

di  arrivo. 

R  =  2™,70  -¥■  4™  secondo  che  la 
prevalenza  massima  da  superare 

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J 


-  284- 
ò  di  2  a  4  m.  ~  Sporgenza  radiale-delie  pale  9=^^/^R  circa.  —  Distanza 
fra  le  pale  2"*  circa.  Giuoco  come  sopra,  sia  fra  la  periferia  della  ruota 
e  ]a  corsia,  sia  fra  i  fianchi  del  tamburo  e  i  muri  di  spalla  nella  part*^ 
compresa  fra  il  profilo  ahcdf  (fig.  184). 

Larghezza  della  ruota  h  =  — )^^= r  (massimo  h  non  >  2™,50), 

SV  [A  li—  S) 

•t\  varia  fra  0,65  e  0,80  secondo  che  JJ  varia  fra  4™  e  I™,50. 
Albero,  razze,  ecc.,  da  calcolarsi  come  al  N.  S-ét. 

S98.  Pompe  a  staniufro. 

Applicabili  a  qualunque  prevalenza;  convenienti  specialm.  per  acque 
limpide,  grandi  prevalenze  e  volumi  d^acqua  poco  considerevoli. 

1)  Calcolazione  (Jf  prevalenza;  Q  volume  d'acqua  in  me.   al  1"). 
Massima  altezza  d'aspirazione  da  ammettersi,  per  tubi  aspiranti  di 

sezione  sufficiente,  brevi  e  dritti:  pompe  ordinarie  5-^7  m.;  buone  7 
a  8  m.  Se  il  tubo  aspirante  ò  lungo  e  con  gomiti,  bisogna  adottare  al- 
tezze minori,  a  meno  di  non  aumentare  corrispondentemente  la  sezione. 
Con  tubi  di  sezione  sufficiente  e  pochi  e  non  bruschi  gomiti,  si  può  aspi- 
rare ancora  con  sicurezza  da  2  -r-  3  m.  anche  a  distanze  di  60  m.  e  più.  — 
Il  tubo  aspirante  deve  essere  sempre  acclive  verso  la  pompa. 

Velocità  dello  stantuffo  «  =  0%15 -i- 0°*,30  al  1";  al  massimo  0™,6Ci 
a  0°^,75  per  piccole  pompe  a  moto  diretto.  Si  fanno  anche  pompe  eoe 
velocità  di  1™,50  e  più,  ma  non  sono  raccomandabili. 

Volume  Qt  teoricam.  sollevabile  al  1"  con  uno  stantuffo  di  0°^^  d'area 
netta:  pompe  a  semplice  effetto  Qt  =  0,b  Ov;  a  doppio  effetto  Q^  =  Or. 

Volume  effettivamente  sollevato  al  1":  Q  =  0,85  Qj -;- 0,95  Q^. 

Dato  Q  (quindi  Qt  <=  1,18  Q  -^  1,06  Q)  e  fissato  v,  si  cava  O,  quindi  il 
diametro  D  dello  stantuffo.  Corsa  5^  =  1,5  I?  -r-  4  2>. 

Capacità  della  cassa  d'aria  sulla  valvola  premente:  non  <C  4  OS  per 
pompe  a  semplice  effetto;  non  <;  1,6  OS  per  pompe  a  doppio  effetto  o 
per  2  pompe  a  semplice  efi'etto  accoppiate;  non  <C  0,8  O^S^  per  pompe  a 
doppio  effetto  accoppiate.  -~  Cassa  diaria  d* aspirazione  (quando  c'è): 
capacità  come  sopra.  —  Casse  d'aria  principali,  da  mettersi  all'origine 
della  condotta  maestra  per  un  |ri^uppo  di  pompe:  capacità  non  <:  30 
volte  la  capacità  complessiva  delle  pompe. 

Diametro  dei  tubi  calcolato  perchè  la  velocità  dell'acqua  che  li  per- 
corre non  sia  >  0™,60-j-0'*,80  per  condotti  lunghi,  non  >  1™, 20  — 1™,50 
per  condotti  brevi.  In  generale  si  fa  il  diam.  dei  tubi  =  0,8  D-r-  0,5  £>  se- 
condo la  lungh.  ;  per  pompe  a  gran  veloc.  di  stant.,  anche  0,8  X>  -=-  J>. 

Area  netta  dell*orificìo  delle  valvole  ==  almeno  alla  sezione  dei  tubi. 

Area  del  passaggio  aperto  dalle  valvole,  almeno  eguale,  meglio  di 
circa  metà  j>  della  sezione  dei  tubi,  con  che  si  determina  la  loro  alzata 
(N.  388).  —  Peso  delle  valvole  da  stabilirsi  appross.  come  segue: 

Veloc.  acqua  attraverso  la  valv.   m.    0,60     0,80     1,00     1,25       1.50 
Peso  valvola  per  cmq.   di  area  kil.   0,007    0,012    0,018    0,029    0,042 

Fino  a  200-^300 cmq.  di  area  si  possono  adottare  valvole  semplici;  al 
dì  là  diventan  necessarie  le  valvole  a  graticcio  o  le  valvole  multiple. 

2)  Tipi  di  pompe.  —  Variano  grandemente  secondo  i  casi.  Per  pic- 
cole pompe,  pompe  di  pressione,  ecc.,  si  preferisce  lo  stantuffo  tuffante; 

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-885  - 

per  le  altre  lo  stantuffo  ordinario.  Il  tipo  Girard,  il  migliore  per  grandi 
installazioni  (fig.  1S5)  si  compone  di  due  pompe  a  semplice  effetto  BB^ 

i  Fig.  185.  i  _l_ 


con  uno  stantuffo  tuffante  unico  A;  le  valvole  sono  a  sede  piana,  con 
forma  appropriata  per  evitare  le  perdite  di  forza  viva,  e  sono  solleci- 
tate da  una  molla,  posta  dentro  o  fuori  della  scatola. 

3)  Effetto  utile:  ti  =  0,80  per  pompe  Girard;  0,65 -- 0,75 per  pompe 

...                         «...             „.   .r         lOQOQH  ,      .. 
ordinane.  —  Forza  effettiva  in  cavalli  N  = — == (se  il  condotto 

^  75  71 

è  lungo,  H  va  aumentato  della  perdita  di  carico  relativa,  N.  67). 

4)  Pompe  da  incendio.  —  Si  calcolano  per  una  prevalenza  .Kr  =  */, 
deiraltezza  effettiva  del  getto.  Capacità  della  cassa  d'aria  =  10  volte 
quella  d*un  cilindro.  D'ordinario  le  pompe  manovrate  da  8,  16,  24  uo- 
mini lanciano  un  getto  di  16,  24,  30  m.  con  un  volume  d'acqua  al  1" 
di  5,  7,  8  litri. 

5)  Costruzione.  -  Vedi  N.*  Q&8'331  e  QQS-^SS 

SGQ.  Foznpe  ceniritaghe. 

Applicabili  a  prevalenze  E  fino  a  15™  e  più,  e  per  volumi  d'acqua  Q 
da  0™<',004  a  4"^®  al  1";  ma  convenienti  solo  per  prevalenze  fino  a  6™ 
circa,  e  specialmente  per  acque  torbide  o  per  installazioni  provvisorie. 
Massima  altezza  d'aspirazione ^4 -r- 5  m.;  ma  sempre  preferibile  te- 
nerla ^  3™,  e,  dove  si  può,  anche  zero. 

Costruzione  (fig.  186, 187).  —  Si  fissa  la  veloc.  dell'acqua  nei  tubi  aspi- 
rante e  premente  V=:  Ve  V2flrB';  d'onde  il  loro  diam.  :  4=1,13  ^  ^jy 
Diametro  dei  2  orifici  d'afSusso  della  pompa..  d(t=(ìil  d 
Diametro  della  periferia  interna  delle  palette!,  d,  ì=il,2d, 

I^arghezza  delle  palette  corrispondente b,  =3  0,6  d, 

Diametro  della  periferia  esterna  delle  palette,  (i,  =  2  d. 

Larghezza  delle  palette  corrispondente 6,  =5  0,5  0,  

Velocità  alla  detta  periferia  esterna »,  =  1,25  \%gH 

Numero  di  giri  corrispondente n  =  — -r^ 

Quando  non  si  dovesse  oltrepassare  un  dato  valore  di  n  (caso  delle 
pompe  a  vapore  senza  trasmissione  intermedia)  si  potrà  dare  a  d,  un 
valore  più  grande  (da  2  d^  sino  a  5  <2,)  e  si  farà  in  conseguenza 
6,  =  ^«/jjj6,  ;  il  resto  come  sopra. 

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-  886  - 
Palette  in  numero  di  4  -~  8  dalle  piccole  alle  grandi  pompe,  tracciate 
secondo  una  spirale  a  P  (fig.  187)  comprendente  un  angolo  di  1600.  Una 
si  e  Taltra  no  si  prolungano  fino  al  mozzo.  —  Le  palette  tanto  si  pos- 

Fig.  187. 


sono  incassare  fra  due  corone,  quanto  lasciar  libere  come  nelle  fig.  186, 
187.  In  ogni  caso  il  giuoco  fra  gli  orli  delle  corone,  o  le  palette,  e  le 
due  pareti  del  tamburo,  non  si  farà  >  2  mm. 

Condotto  anulare  attorno  alle  palette,  con  sezioni  gradualmente  cre- 
scenti da  zero  fino  ad  un  diametro  =  0,7  c{,  che  si  raccorda  poi  col  dia- 
metro d  del  tubo  premente. 

Se  la  pompa  ha  un  solo  orificio  d'aspiraz.  si  farà:  d^  =  df  &,  ^0,3  d,; 
il  resto  come  sopra. 

Il  tubo  prem.  può  essere  diretto  verticalm.  (fig.  186)  od  orizzontalm 
Eccettuato  il  caso  che  esso  esca  orizzontalm.  dal  vertice  della  ruota, 
bisogna  sempre  applicare  alla  sommità  del  condotto  anulare  un  robi- 
netto  per  lo  scarico  dell*  aria,  sia  durante  Tadescam.  che  durante  il 
funzionam.  della  pompa.  Al  piede  del  tubo  aspirante  si  mette  una  val- 
vola di  ritegno,  per  mantener  sempre  adescata  la  pompa. 

Una  pompa  cosi  calcolata,  funzionando  con  una  veloc.  di  1,2  n  gìTÌ, 
può  sollevare  un  volume  =»  1,5  Q. 

13  3 
Tj  =  0,55  -r-  0,60  ;  raramente  si  raggiunge  0,65.     Ng  =  — ^  QH. 

lì 

LXXXIX.  —  Pompe  centrifughe  (sistema  Gwynne) 


J3'=8'°       1 

JT=6°» 

H  =  9^ 

H=12^ 

d 

Q 

me. 

CSV. 

n 

Q 

car. 

n 

Q 

Ne 

n 

Q 

^. 

n 

mm. 

Kiri 

me. 

Kiri 

me. 

C»T. 

giri 

tao. 

eav. 

ICiri 

76 

0,004 

0,29 

1200 

0,007 

1,00 

1700 

0,008 

1,80 

2100 

0,009 

2,70 

2400 

100 

0,008 

0,57 

900 

0,012 

1,73 

1300 

0,014 

3,10 

1600 

0,017 

5,10 

ISOO 

123 

0,014 

1,00 

75(] 

0,019 

2,70 

1050 

0,023 

4,96 

1300 

0,027 

785 

15ftì 

150 

0,021 

150 

6fó 

0,028 

3,86 

875 

0,035 

756 

1075 

0,040 

11,60 

12» 

175 

0,025 

1,73 

525 

0,036 

4,96 

750 

0,043 

8,90 

900 

0,051 

14,30 

1»0 

200 

0,033 

2,30 

450 

0,051 

7,00 

650 

0,062 

12,80 

800 

0,073 

20,40 

925 

8S5 

0,041 

2,80 

400 

0,061 

8,05 

575 

0,075 

14,85 

700 

0,088 

23  70 

820 

250 

0,054 

3,601  3751 

0,076 

10,00 

525 

0,095 

18,80 

650 

0,110 

28,60 

750 

800 

0,076|5,00    3001 

0,108 

14,20 

425 

0.130 

25,70 

525 

0,150 

39,00 

600 

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-  887  — 

Diametro  della  puleggia  da  75  a  400  mm.,  ^a  largh.  da  00  a  250  mm., 
secondo  che  d  varia  da  75  a  300  mm. 

300.  Turbina  idrofora.  —  È  una  pompa  centrifuga  ad  asse 
vellicale  senza  tabi,  aspirando  essa  dal  sottoposto  canale  d*arrivo  me- 
diante un  unico  orificio  d^aspiracione  imbutiforme  e  versando  Tacqua 
direttamente  in  una  camera  superiore.  Calcolazione  come  sopra,  fa- 
cendo d,  =  d,  bi=3 0,3  d,. 

Per  prosciugamenti  a  prevalenze  variabili,  conviene  installare  S,  o 
più  turbine  idrofore,  calcolate  insieme  pel  massimo  Q  e  pel  minimo  H. 
Crescendo  H,  se  ne  arrestano  una  o  più,  mandando  le  restanti  con  ve- 
locità ntaggiore. 

10.  MACCHINE  IDRAULICHE 


301.  Accumulatori,  —  Diversi  tipi 


Fig. 


188. 


Fig.  189. 


«fW 


e  stantuffo  mob.  A  ;  lig.  189,  tipo 
differenziale  con  stantuffo  fisso 
a  due  diametri  AA^  e  cilindro 
mobile,  per  diminuire  il  contrap- 
peso nel  caso  di  alte  pressioni. 
BBt  tubi  d'entrata  e  d*  uscita 
dell'acqua,  (7  contrappeso.  Pres- 
sioni usuali,  per  gli  impianti  di 
macchine  con  acqua  in  pres- 
sione, da  35  a  100  atmosfere. 

Il  diam.  dello  stantuffo  d'or- 
dinano non  si  fa>0™,60;  l'al- 
tezza si  determina  in  base  alle 
condizioni  speciali  di  cadaun  im- 
pianto. 

SeD(fig.  I88),o2),  d(flg.  189) 
sono  i  diametri  degli  stantufS  in 
m.,  ne  la  pressione  enettiva  in 
atmosf.,  P  il  contrappeso,  si  ha 
non  calcolando  l'attrito: 

fig.  188:  P  =  8100»«D«; 

fig.  189:  P  =  8100ng  (I>'-d«). 

L'attrito  dà  luogo  a  una  per- 
dita di  circa  20  •/,. 

Spessore  cilindri  come  al  Nu- 
mero 303. 


30Q,  Motrici  a  pressione  d*  acqua.  —  Applicabili  solo  per 
grandi  cadute  o  press.  (>►  2-5-3atm.)  e  per  piccoli  volumi  d'acqua  Q. 
Velocità  dello  stantuffo  =  0™,25 -r- 0«»,40  per  grandi  macchine»  0^,50 
a  0™,75  per  piccole;  d'onde  il  diametro,  come  nel  caso  delle  pompe. 
Coefficiente  di  effetto  utile  ì)  =  0,60  ~  0,75  secondo  la  grandezza. 

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-||- 


fig.  188,  tipo  a  cilindro  fisso 


lÀfsi 


303.  Torchi  idravtlioL  —  Sia: 

P  la  pressione  da  esercitare  in  kil.; 

n^  la  pressione  effettiva  interna  in  atmosfere; 

D,  d  i  diametri  in  m.  degli  stantuffi  del  torchio  e  della  pompa; 

p  la  forza  in  kil.  applicata  allo  stantuffo  della  pompa; 

V  la  velocità  di  questo  stantuffo  in  ra.  al  1"  (wt=:0™,15-i-0™,30). 

Scelto  fig  fra  i  limiti  di  50  e  500  atm.  secondo  la  pressione  da  eser- 
citare, si  ha,  tenuto  conto  dell* attrito  calcolato  a  circa  20^/^: 

10000  d>  n^^^p 

d'onde,  fissato  p,  si  ha  d,  o  viceversa.  D'ordinario  per  pompe  addette 
a  un  sol  torchio,  d  =  0ni,02-s-0™,05,  eoa  0°S15 -i- 0m,30  dì  corsa,  e 
40-T-20  colpi  al  1';  se  la  pompa  serve  a  più  torchi,  si  aumenterà  in 
proporzione  la  sezione  dello  stantuffo.  —  Se  la  pompa  è  a  motore,  ri- 
chiederà una  forza  =  ~r  cavalli. 
150 

P  =  6500  D^ng\  d'onde,,  fissato  P,  si  ha  D,  o  viceversa.  In  gene- 
rale £>= 0™,25  -t-0™,50,  più  spesso  0™,30  -r-  0'^,35,  con  una  corsa  di  0™,5it 
a  0™,65  pei  torchi  da  olio,  0«»,80-i-l™  e  più  per  torchi  d'imballatura,  ecc. 

Conviene  in  generale  impiegare  2  o  più  pompe,  calcolate  per  pres- 
sioni crescenti,  da  50  -r-  60  atm.  per  la  prima  pompa,  fino  a  n^  atm.  per 
l'ultima  (agenti  sia  direttamente,  sia  con  accumulatori). 

Spessore  delle  pareti  del  cilindro  e  della  pompa,  per  ghisa  o  bronxo: 

spessore  =  0,10    0,20    0,30    0,40    0,50    0,70  del  rispettivo  diara. 
per  ne    =   50      100     200     300     400     500  atmosfere. 

Per  ciò  vedi  meglio  il  N.  104.  Fondi  grossi  1,2 -r- 1,4  volte  le  pa- 
reti, e  raccordati  con  queste  senza  angoli  bruschi. 

304.  Slevaiori  idraulici,  —  Relazione  fra  il  carico  netto  P. 
il  diametro  D  dello  stantuffo  e  la  pressione  n^  come  sopra.  Velocità  d. 
ascesa  0^,20 -r- 0n»,40.  • 

11.  MACCHINE  PNEUMOFORE 

30&,  Macchine  pneumofore  a  stantuffo. 

1)  Macchine  soffianti,  aspiratori,  esauriiori,  ecc.  Sia:  Q,  il  volume 
effettivo  in  me.  d'aria  (o  di  un  gas  qualunque)  da  aspirare  al  1",  mi- 
surato alla  pressione  p„  d'aspirazione: 

j),  la  pressione  assoluta  a  cui  si  fa  l'aspirazione,  in  kil.  per  mq.  ; 
j)i  la  pressione  assoluta  a  cui  si  deve  comprimere  l' aria  o  il  ^as,  in 

kil.  per  mq.  (quindi  p^  — p,  la  press,  effettiva  di  compresa.); 
D,  V,  i9  diametro,  velocità  al  1",  e  corsa  dello  stantuffo  in  m. 

Fissato  V=  1™,20  -f- 1™,80,  si  ha,  per  macch.  a  doppio  effetto.  Tare:. 

Qt 
netta  dello  stantuffo  0=     * ,  in  cui  Qt  =  volume  teorico  t=s  1,33  C, 

a  1,40  Q,;  quindi  D  =  1,14  y/o.  Corsa  S  =  1,2  D  -^  2  i), 

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-889- 
Area  valvole:  aspiranti  non  <  7,  -j-  Vu»  prementi  non  <  '/„  —  •/„ 
deirarea  stant.  —  Veloc.  nei  tubi  come  al  N.  88^  d'onde  il  loro  diam. 

Forza  effettiva  in  cavalli:  N^  =  ^^  log.  ip.  ^'-  1 

e  per  piccoli  valori  di  ilLJii  :  jv;  ==-«?-  (Pi  —!>•)'    J 

Per  le  macch.  sofBanti  delle  ferriere,  ;p,  =  10330  kil.  per  mq.  (1  atm.); 
p,  ==  IfóOO  -^  13800  (corrispondente  a  una  press,  effettiva  di  16-^  85  cm. 
di  mercurio)  per  alti  forni;  p,  =  15500  -i-  80060  (1,5  -r- 8  atm.)  per  ac- 
ciaierie Bessemer  o  con  convertitori. 

8)  Compressori,  —  Q,  volume  effettivo  delParia  aspirata  al  1",  mi- 
surato alla  pressione  atmosferica;  D,  V  come  sopra;  n^  pressione  as- 
solata in  atmosfere  a  cui  Taria  deve  essere  compressa. 
Il  volume  effettivo  dell' aria  compressa,  misurato  alla  pressione  n^ 

(mantenendo  costante  la  temperatura)  sarà  c=t  — ^. 

Fissato  Fss  im  ^  1™,50,  si  hanno  D,  8  come  sopra,  in  base  a  un  vo- 
lume teorico  Qt  =  1,85  Q,  -5- 1,33  Q,.  —  Area  delle  valvole  non  <  '/i  -^  Vs 
dell'area  stantuffo.  —  Velocità  dell'aria  nei  tubi  come  al  N.  88. 

Raffreddamento  con  acqua,  introdotta  dalle  valvole  aspiranti  o  me- 
glio iniettata  con  polverissatori,  per  tener  costante  la  temperatura.  Vo- 
lume d'acqua  da  iniettare  =  0,00185  -r-  0,001  del  volume  d'aria  aspirato. 

Per  fia  sino  a  6-i<8  atm.  si  comprime  con  una  sola  operazione  ;  per 
pressioni  >,  conviene  fare  due  operazioni,  comprimendo  prima  a  una 
press,  di  4  -7-  8  atm.  e  poi  con  un  8^  compressore  sino  al  limite  fissato. 
1S8 

Forza  effettiva  in  cav.  :  JV,  =  —  Q,  log.  ip.  n^  ;    ti  =  0,60  -j-  0,70. 
lì 

30Q.  Veniilaiorì  e  aspiratori  cenirifuffbi. 
Siano:  Q«  il  volume  d'aria  aspirato  al  1"  in  me;  h  la  press,  effettiva 
(differenza  fra  le  pressioni  all'efflusso  ed  all'afflusso,  prodotta  dal  ven- 
tilatore) espressa  in  m.  d'acqua;  w  =  circa  VlS^OO  h  la  velocità  cor- 
rispondente alla  press,  h,  alla  temperatura  ordinaria  (v.  Tab.  XXVIII, 

pag.  96,  anche  per  temperature  superiori).  

Diametro  dei  due  orifici  d'aspirazione  (fig.  187):    do  =  da8|/Qo/^ 

a  8,4  r  ^'/^  dai  grandi  ai  piccoli  ventilatori. 

Diametro  alla  periferia  interna  delle  palette d^=sl^2d^ 

Diametro  alla  periferia  esterna  delle  palette d,  =:  8,5  (2, 

Larghezza  delle  palette  alla  periferia  intema 6,  =  0,6  d, 

Larghezza  delle  palette  alla  periferia  esterna b,  -=  0,5  ò, 

Velocità  alla  periferia  esterna r,  =  1,1  w 

60  «, 
Numero  di  giri  al  1' n  =  ^^.  • 

Se  V*  è  un  solo  orificio  d'aspirazione,  d»  =  8,8 1^  ^o/^  ;  6,  =  0,3d,; 
il  resto  come  sopra. 

19.  —  Colombo,  Man.  delTIng.  oigtizedby'^uu^it: 


-  29Ò  - 
Palette,  in  numero  di  6-^-8,  tracciate  secondo  una  spirale  compren- 
dente un  angolo  di  104o  (vedi  N.  899  e  fig.  187).  Condotto  anulare  di 
sezione  crescente  da  zero  fino  al  diametro  d  del  tubo  di  condotta,  che 

si  farà  =  2,23  r  ^">/mj  •  —  Sez.  d*efflusso  deiraria  della  condotta  =.  ^•/^r- 

ir**-     .         lì-    AT     1000 q,;ì 

Forza  effettiva  m  cavalli  :  JV-  =  — rr-^— . 

71  =3  0,50  al  più,  JV^=i  27  Q,  h  per  buoni  ventilatori  a  palette  curve; 
,    71  s3  0f25  -r  0,35,  Ne  =  in  media  43  Q,  h  per  ventilatori  ordinari. 

Valori  di  h.  —  Forni  a  cupola  A=x0m,30 -r-0«»,40;  fucine  fe  =  0™,lu 
a0™,20;  ventilazione  di  ambienti,  apparecchi  di  asciugamento,  alimen- 
tazione di  focolari,  ecc.,  h  sempre  <  0°*,02. 

307.  Ventilatori  rotativi.  —  lì  più  usitato  è  il  ventilatore 
Root,  di  cui  la  Tabella  XCl  fornisce  i  dati  principali. 


XG.  —  Ventilatori  centrifughi  (tipo  Schiele) 


d. 

d 

mm. 

Peso 
l&il. 

Fucine  alimentate 

Ohisa  fusa  al  Pera 

Ventilasione 

(A=s0«10-r-0«20) 

(;i=:0'n,30-t.0«»,40) 

essiccam.  ecc. 

mm. 

num. 

n 

Ne 

quint. 

n 

Ne 

Q^mc 

n    \    S, 

250 

121 

SO 

1 

4000 

0,20 

_ 

_ 

__ 

270 

125 

60 

3 

4000 

0,35 

7,5 

6000 

1,00 

0,30    3000    0.:t^ 

320 

150 

00 

7 

3500 

0,75 

10,0 

5000 

1,50 

0,50 

2500'  0.DL. 

400 

200 

150 

12 

3000 

1,25 

15,0 

4000 

2,50 

075 

2300 1  o.r- 

500 

250 

250 

20 

2000 

2,00 

25,0 

3000 

4,50 

1,20 

1500    1/J^ 

750 

875 

750 

48 

1500 

4,50 

50,0 

2250 

8,00 

3,00 

1200 

3,0 

1000 

500 

1150 

80 

1000 

7,00 

90,0     1500 

12.00 

5,00 

1. 

750 

6,U' 

XCI.  —  Ventilatori  Root 


Diametro 

Voi. 

Num. 

Numero  fucine 

Ghisa 

Spa«io 
occupato 

m. 

; 

bocca 

d'aria 
al  1" 

giri 
all' 

Forza 

servite 

fu^a 
all'ora 

Pe<o 

d' eflfluMO 

picc.  1  medie 

grandi 

min. 

me. 

CftV. 

kil. 

kil. 

80 

0,08 

300 

0,3 

4 

3 

2 

— 

0,75.0,54 

»>■ 

185 

0,15 

300 

0,5 

8 

6 

4 

— 

0,85.0,65 
1,40.0^0 

»)t 

900 

0,32 

300 

16 

11 

8 

1250 

5:*! 

•  240 

0,50 

300 

l-T-2 

24 

17 

12 

2000 

1,70.1,00 

10^' 

aoo 

9'Z'^ 

300 

2-T-4 

36 

26 

18 

3000 

2,00.1,00 

13.»J 

425 

1,33 

250 

4-6 

64 

45 

30 

5000 

2,36.1,40 

gK"! 

475 

1,75 

250 

5-*.7 

85 

60 

40 

6500 

2,66.1,40 

2lM 

550 

2,20 

250 

6-J-8 

100 

80 

50 

8500 

2,96,1,40 

'ÌÌ^V< 

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TECNOLOGIA 


1.   FILATURA    DEL   COTONE 

308.  Titolo  dei  alati. 

SisUma  inglese.  ^  1  matassa  (hank)  =  7  matassine  (leas)  =  840  yards 
(da  0'°,915)c==768"^è  del  N.  1  quando  pesa  1  libbra  {Q^,4bi),  Se  lama- 
tassa  pesa  libbre  '/,,  '/,  ecc.,  il  titolo  del  filo  sa'rà  2,3  ecc.  —  Una  ma- 
tassa del  N.  t  peserà  libbre:  p=s^/i\  un  Ilio  che  pesa  p  libbre  per 
matassa  avrk  per  tìtolo:  r=  Vp.  —  Periferia  dell'aspo  =  1  7»  yards 
=  1™,37;  numero  di  giri  d'aspo  per  fare  una  matassa  =  560.  —  Ven- 
dita per  pacchi  di  10  libbre  (4'',536). 

Sistema  francese.  —  1  matassa  di  1000"  è  del  N.  1  quando  pesa  0^,5. 
—  Una  matassa  del  N.  /  pesa  kil.:  p=s*/^f. 

Se  /{,  tf  sono  i  titoli  inglese  e  francese  di -un  medesimo  filato,  e  p 
è  il  peso  in  kil.  per  P  di  lunghezza,  si  ha: 

ti  =.  1,18  tf  =  0,00059  y^;    tf^  0,846  ti  =  0,0005  '/^ 

XCIL  —  Peso  in  kil.  di  una  matassa  di  840  yards 


ingi- 

Peso 

ingl. 

Peso 

ingl. 

Peso 

N.o 
ingl. 

Peso 

N.o 
ingl. 

Peso 

kit 

kU. 

kil. 

kil. 

kil. 

oilo 

a,030 

0,90 

0,567 

7 

0,0660 

SO 

0,0227 

88 

0,0126 

0,20 

2,270 

0,90 

0,504 

8 

0,0567 

22 

0,0806 

88 

0,0119 

0,25 

1,816 

0,454 

9 

0,0504 

24 

0,0189 

40 

0,0113 

0,80 

1,510 

.  o,aì7 

10 

0,0454 

9tt 

0,0174 

42 

0,0108 

0,40 

1,130 

0^51 

12 

0,0378 

28 

0,0162 
0,0151 

44 

0,0103 

0,60 

0,908 

0,113 

14 

0,0324 

80 

46 

0,0099 

0,60 

0,757 

0,091 

16 

0,0284 

82 

0,0142 

48 

0,0095 

0,70 

0,650  [  6 

0,076 

18 

0,0252 

84 

0,0133 

^ 

0,0091 

'    309.  Maccbùae  di  tìlatura  (Platt  Brothers  e  C,  1882). 

P  produzione  di  ogni  macchina  in  kil.  al  giorno  di  12  ore; 

N  forza  effettiva  richiesta  in  cavalli; 

t  titolo  inglese  del  nastro,  stoppino,  o  filo  fornito; 

G  peso  delia  macchina  in  kil. 

a)  Lupo  (Willow).  -  P  =  800'';  JV=?2  cav.;  G  =  2000»^  circa. 

b)  Aprit&re  (Opener)  sistema  PlaU.  —  P  =  1700''.  —  Apritore  a 
1  cilindro;  iVcs  3  cay.  Apritore  a  4  cilindri:  iV  =»  6,5 cav.;  O  ==  4200*. 

Apritore  sistema  Crighton.  —  A  1  tamburo  :  P  =  3000"^;  iV  =  3,5  cav.  ; 
G  =2450'^.  —  A  2  tamburi:  N  =  6,5  cav.;  G  =  4120>'. 

e)  Battitore  semplice:  P=  lOOO"^  ^  1200''  ;  N=  3,5  cav.  ;  G  =2900»*. 
~  Battitore  doppio  :  Nz=  5,5  cav.  ;  G  =  4200''. 

Digitized  by  VjOOy  ItT 


—  292  — 

d)  Carda  a  cilindri.  ^  1™  di  larghesza  in  guarnizione;  7  paia  di 
cilindri.  P  ^  60^ -^fó^,  secondo  che  il  titolo  del  nastro  varia  da  0,12 
a  0,30,  e  secondo  il  grado  di  pulitura;  iV=0,8  cav.;  0  =  2200^. 

Carda  a  cappelli  —  Larghezza  come  sopra  con  cilindri  e  cappelli, 
oppure  tutta  a  cappelli.  P  =  ^^  -r-  25^  come  sopra  ;  iV  =  0,7  cav.  ; 
G  =  2000''. 

e)  Arriwtatrice:  serve  per  20  carde.  —  Ne=  0,25  cav.  ;  O  s=  600*^. 

f)  Riunitore  {Derby  doubler):  serve  per  20  a  20  carde,  riunendone 
i  nastri  per  la  seconda  cardatura.  —  iV»  0,5  cav.  ;  O  =»  1800^  in  media 

g)  Stiratoio  (3  passaggi).  —  P  =  90^ -i- 3b^  per  ogni  nastro  fornito, 
secondo  che  il  suo  titolo  varia  da 0,12  a  0,30;  iV=  0,1  cav.  per  nastro; 
0  =  195''  per  nastro. 

h)  Bartchi  a  fusi  (2  passaggi  per  titoli  grossi,  3  per  titoli  noedi  e 
Ani,  4  per  titoli  finissimi).  —  Regola  per  la  torsione  :  numero  di  ^ri  di 
tfirta  per  pollice  inglese  =  y/t  \  per  metro  ^  40  V  <• 

10  Banco  (in  grosso),  n-  P  =  6*,50 -i- 2^^  per  fuso,  per  <= 0,55  a  1,25; 
N  =  0,016  cav.  per  fuso  ;  G  =  55^^  per  fuso. 

20  Banco  (intermedio).  —  P  =  2*^  -r-  l''  per  fuso,  per  <  =  1,5  -r-  3; 
iVn=  0,015  cav.  per  fuso;  0  =  42''  per  fuso. 

30  Banco  (in  fino).  —  P=  l" -7-0^,5  per  fuso,  per  /  =  3-7-6;  iV=  0,0125 
cav.  per  fuso  ;  G  =  30''  per  fuso. 

I)  Filatoio  atUomalico  (Selfacting).  -~  Produzione  media  per  fuso 
in  12  ore,  e  distanza  ^  dei  fusi  : 


'  Evolnzioae  ia  16" 

t  =     2 
P=0.95 
5"=    50 

4 

0.525 

44 

6          8          10         12 

0.366    0.276    0.227    0.190 
41     44-^38      38         38 

14 

0.164 
38 

16 
0.144  kil. 
88     mm 

Erolnzione  In  16" 
/  =    18         20        22 

P  =  0.120    0.109    0.099  kil. 
^  =    35         35         35     ram. 


Evolaxione  In  17" 
r  =    24         26         2S 
P  =  0.086    0.079    0.074  kil. 
^  =    35         35         35     mm. 


Evoluzione  In  18" 
<  »    80         82         84         88         88         40 

P=a0.065    0.061    0.058    0.054    0.051  0.049  kil. 
^=85         35         35         35         35         35     mm. 

N  =  0,008  cav.  per  fuso.  Peso  della  testiera  1700''  ;  peso  di  tutto  il  re- 
sto, I6O''  per  metro  corrente  di  carro. 

I)  Filatoio  continuo  ad  alette  (Throatle):  usato  specialmente  per 
catena  nei  titoli  10  -i-  40.  Produzione  per  fuso  in  12  ore  (con  fusi  a  4000 
giri,  rocchetti  contenenti  0'',025  di  cotone  e  torsione  =  170  V^  por  ra.)  : 

t   =    10         20         80         40 

p  =  0.233    0.090    0.050    0.033  kil. 


iV  =  0,0125  cav.  per  fuso;  G  =  17''  per  fuso. 


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/Googk 


—  203  — 
m)  Filatoio  eonlinwt  ad  anelli  (Bing  ThrottU)  :  usato  specialmente 
per  catena  dal  8  al  60  e  più.  Fasi  a  6000  -i- 10000  giri  al  1'.  —  Produ- 
zione per  fuso  in  12  ore  (con  fusi  a  6000  giri,  bobine  contenenti  0*^,010 
di  cotone  e  torsione  =  170  V<  per  metro): 

<  »     8  10         12         16         90         24         80         40         60 

P  =  0.472    0.900    0.276    0.186    0.136    0.104    0.075    0.049    0.035  kil. 

N  =  0,008  cav.  per  fuso  ;  G  =  15*^  per  fuso. 

■)  Aspatoio  meccanico  o  a  mano.  —  Produzione  per  fuso  al  giorno  : 

f  =  2      6      10       16       20       24       80       40 

P£=i5      2    1.50    1.00    0.90    0.75    0.60    0.45  kil. 

ciò  che  corrisponde  a  1  fuso  d'aspatura  per  6  -t-  10  fusi  di  Selfacting, 
secondo  che  il  titolo  yaria  da  2  a  40. 

o)  StreUoio  da  impaccare,  —  P  =  200  -7-  300  pacchi  al  giorno. 

3iO,  Ritorcitura  e  orditura. 

a)  Macchine  per  la  ritorcitura. 

Se  <  ^  il  titolo  del  filato  impiegato  e  se  ne  ritorcono  insieme  n,  capi, 
il  titolo  del  ritorto  sarà  /,  =  '/nj-  —  ^'®  macchine  sono  : 

1)  Incannatoio  accoppiatore  da  2  -?-  6  capi  :  1  canna  per  5  -r- 10  fusi 
di  ritorcitoio.  —  P  =3  l\80  per  filati  del  Num.  30  accoppiati  a  3  capi  ; 
G  =  2&^  per  canna. 

2)  Ritorcitoio  ad  alette.  —  Produzione  per  fuso  (fusi  a  4000  giri,  roc- 
chetti contenenti  0*^,025  di  cotone  e  torsione  per  m.  =  200  vTj)  : 

/,  =:l»/,=6     !•/«=:  10     tO/t»l5      40/,  =  20 

P==     0.470  0.200  0.116  0.076     kil. 

y  =  0,014  cav.  per  fuso;  G  =  17^  per  fuso. 

3)  Ritorcitoio  ad  anelli.  -»  Produzione  per  fìiso  (fusi  a  6000  giri,  con 
bobine  contenenti  0'»,040  di  cotone  e  torsione  =  ^200  Vtl)  ' 

/,  =slo/,=:5    i«/«=6    i«/«=»8    «•/t  =  10    •0/,  =  16    40/,  =  20 

P=     0.722  0.588  0.412  0.304  0.176  0.116  kil. 

N  =  0,008  cav.  per  fuso  ;  0  =  15'^  per  fuso. 

4)  Ritorcitoio  per  numeri  bassi  dal  0,5  al  4.  —  Produzione  per  fuso 
(con  bobine  contenenti  0*^,150  di  cotone  e  torsione  =  200  VO' 

/,  =    0.6  •       1         1.5         2         2.5         3         «6         4 

P==  5.150    2.805    1.860    1.389    1.090    0.922    0.787    0.690  kil. 

b)  Orditura  per  catena  da  Throstles. 

1)  Incannatoio  semplice  —  P  =  1^  -i- 1'*,20  per  fuso. 

2)  Orditoio  per  catena  in  gomitoli  (Warps).  —  P  =  SO*'  di  catena  ag- 
gomitolata del  titolo  medio  20;  circonferenza  =  12  yards  =  10"»,96. 

3il,  Calo  di  filatura.  —  Apritore  e  battitore  2  -r-  20  */•  ;  carde 
3 -r- 15  Voi  stirat.,  banchi  a  fusi,  filat.  e  aspat.  I,5-^2,5  7»* 

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—  294  — 
318,  Torsione  tìlaii,  ~  Numero  giri  di  tòrta  T  per  og-ni  metro 
di  filo  del  tit.  ing\.  t:  cotone  tipo  America,  Orleans  ordin.,  r=100V' 
per  trama  dolce,  rt=160V7per  catena  forte;  cotone  tipo  Tìnivelly, 
T  c=  140  VT  per  trama  dolce,  T  t=  200  y/T  per  catena  forte. 

3i3.  Dati  per  rimpianto  di  un  cotonifìcio* 

Forza  complessiva. 

50      fusi  Selfacting  iu  titoli    8  ^  12 


70       * 

•» 

» 

16-- 24 

1  cavallo 

;       90 

» 

• 

30-^40 

di  forza  effettiva  per 

]      120 

V 

» 

48-^60 

f  50-^80    ^ 

Throstle 

- 

lO-i-40 

^  90 -5- 120  * 

Ring 

» 

10 --50 

Produzione  media.  »  Produzione  media  per  fuso  e  per  ^orno  in 
un  cotonifìcio  ben  diretto: 

Tit.  inglese  1     8     1     6     |    10    I    20    1    24    I    30    1    40 
kilogr.       I  0,650 1  0,320  1  0,200  1  0,098  |  0,078  |  0,059  \  0,044 

Locali.  —  Area  corapless.  dei  locali  per  ogni  1000  fusi:  380 -r* 320  mq 
per  titoli  lO-T-20;  320  —  250  mq.  per  titoli  20-*- 40;  250 -f- 200  mq.  per 
titoli  40^60.  Locale  apritoi,  battitori  e  cernita  a  prova  dì  fuoco,  se- 
parati dagli  altri  locali  e  assai  ventilati.  Locali  speciali  per  Tarruota- 
tura  delle  carde,  per  le  macchine  da  far  tubetti,  cordoncino,  ecc.,  per 
impaccatura,  magazzini  cotone  e  filati,  studio  e  officina. 

Mano  d'opera.  —  In  opifìci  italiani  ben  diretti,  la  mano  d*  opera 
per  ogni  1000  fusi,  compresa  raspatura,  rofìicina,  i  facchini  e  il  per- 
sonale generale,  si  può  valutare  come  segue: 

Tit.  ingl.  medio..     1    10    1    90    1    80    I    40 
Numero' operai...    |    18    |    12    {    10    |      0 


2.  FILATURA  DEL  LINO  E  DELLA  CANAPE 

314,  Titolo  dei  fìlati. 

Sistema  inglese.  —  1  matassina  (lea)  =  300  yards  =  274™  è  del  X.  1 
quando  pesa  1  libbra  (0'^,454).  —  Periferia  dell'aspo  =  3  yards  =  2™,74 . 
giri  per  fare  una  matassina =100.  —  1  Bundle  =  200  matassine.  —  Pacrc 
di  12  bundles.  —  Titolo  di  un  Alo  pesante  p  libbre  per  matassina  =  V'^ 

Sistema  scozzese,  —'l  matassina  (cut)  =  300  yards  =  274™  è  del  N.  1 
quando  pesa  1  libbra.  —  Periferia  dell'aspo  =  2  7«  yards  =3  2ro,2s:. 
con  giri  120  per  matassina.  —  1  Bundle  =  240  matassine.  —  Pacco  «1 
10  bundles.  —  Titolo  come  sopra. 

Sistema  francese.  —  1  matassa  =  1000™  è  del  N.  1  quando  pesa  0*^,7 
—  Periferia  dell'aspo  2™,50  con  400  giri  per  matassa.  — Pacco  di  12  bun- 
dles =  500  matasse.  —  Titolo  di  un  fìlo  di  p^  e  {™  =  0,0005  Vp. 

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—  2S5  — 
3tS,  Macchine  di  Slaturu  (ÀMortimentì  Lawson  and  Sons}. 
P  produzione  di  cadauna  macchina  in  12  ore; 
N  forza  effettiva  richiesta  in  cavalli. 

a)  Macchine  da  stigliare  (Breaker).  —  A  2  posti:  P=  1400'^.  A  4 
jJosti:  P  =  2400'*. 

b)  Macchine  da  ammorbidire  [Softener),  —  Sistema   bolognese: 
^  P  =  600*^.  —  Sistema  Lawson  :  P  =  380''. 

e)  PettincUura  pel  lino.  —  100^  lino  greggio  danno  in  media:  48*^ 
lungo  tiglio,  46^  stoppa,  6^  perdita.  Le  operazioni  sono: 

1)  Pettinatura  a  macch.  —  Pettinatrici  Ward,  Lowry,  ecc.  :  JV=0,6 
cavalli;  P  =  500^  di  materia  greggia. 

2)  Squadratura  a  ma%o.  —  Un  uom»  squadra  al  giorno  Ib^  di  lino 
pettinato. 

d)  Pettinatura  per  la  canape.  —  lOO'^  canape  greggia  danno  in  me* 
dia:  44"^  lungo  tiglio,  ftl^  stoppa,  b^  perdita.  Le  operazioni  sono: 

1)  Sgrossatura  a  mano.  —  Un  uomo  sgrossa  al  giorno  80^  canape 
greggia,  dando  in  media  69  */o  canape  da  passare  alla  pettinatura  a 
macchina,  28  '/•  stoppa  e  3  •/,  perdita. 

2)  Pettinatura  a  macchina.  —  Macchine  come  sopra. 

3)  Squadratura  a  mano.  —  ProdtTzione  come  pel  lino. 

e)  Assortimento  di  filatura  del  lungo  tiglio^  titoli  inglesi  4  -v  12.  — 
Produzione  di  tutto  rassortimento  in  12  ore,  in  titolo  inglese  medio  8: 
p  =  440^  (39  bnndles).  *-  Gaio  medio  di  filat.  :  lino  15  */•«  canape  12,5  %. 

—  Forza  richiesta  dairassortixnento  circa  18  cav. 

1)  Assortimento  di  filatura  del  lungo  tiglio  per  titoli  12  -f-  20.  — 
Produzione  dell'assortimento  in  12  ore,  in  titolo  medio  16:  P  =  260'' 
(45  bundles).  —  Calo  come  in  e).  —  Forza,  circa  24  cav. 

g)  Assortirrento  di  filatura  del  lungo  tiglio  per  titoli  20  -r-  40.  — 
Produz.  deirassortim.  in  12  ore,  in  tit.  medio  30:  Ps=  160^  (54  bundles). 

—  Calo  come  in  e).  —  Forza,  circa  33  cav. 

h)  Assortimento  di  filatura  della  stoppa  per  lifoti  6  -i-  10.  —  Produ- 
zione deirassortimento  in  12  ore,  in  titolo  medio  8:  P  =  400^  (36  bun- 
dles). —  Calo  medio  di  filatura:  stoppa  di  lino20  7,;  di  canape  18  «/j. 
Forza,  circa  36  cav. 

i)  Assortimento  di  filatura  della  stoppa  per  titoli  10  -*- 18.  —  Pro- 
duzione dell'assortimento  in  12  ore,  in  titolo  medio  14:  P  =  200''  (45  bun- 
dles). —  Calo  come  in  h).  —  Forza,  circa  38  cav. 

1)  Riunitore  per  la  doppia  cardatura:  P=3  750^. 

m)  Aspatoio  a  due  aspe  da  20  teste  per  aspa:  se  ne  assegna  uno 
per  ogni  filatoio  da  lungo  tiglio  o  da  stoppa. 

,  31G.  Calo  compl&atiivo  di  matura,  —  19-j-22Vo  della  ma- 
teria greggia. 

317*  Regole  per  la  ioraione,  —  Numero  giri  di  tòrta  p^r  ogni 
pollice  inglese  di  filo  del  titolo/:  trama  1,5  VV-t- 1,6  V<  ;   catena 

2vr-^2,4VT. 

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-  296  - 
3i8.  Dati  per  rimpianto  di  un  liniilcio-canapiilcfo. 

AeqtMf  caldaie  e  asciugatoio. 
Acqua  in  ragione  di  litri  90  all'ora  ogni  100  fusi;  pressione  4™. 
Superficie  riscaldata  delle  caldaie  pel  riscaldamento  dell'acqua:   1™^ 
ogni  100  fusi:  pressione  4  atm.  effettive.  —  Temperatura  dell'acqua  dJ 
filatura  OO^.  (Fino  al  N.  6  si  fila  a  secco  ;  dal  N.  6  al  14  si  dia  a  secco 
o  ad  acqua  calda;  dal  N.  14  insù  ad  acqua  calda). 

Asciugatoio:  capacità  non  <  300^^^  ogni  lOÒO''  di  filato  prodotto  al 
giorno;  acqua  da  vaporizzare  120  */o  ^^^  P^^o  ^^^  filato. 

Forza  complessiva:  in  media  50  cav.  effettivi  ogni  1000  fusi. 

Peso  macchine  :  circa  80  kil.  per  fuso,  compreso  motore  e  caldaie. 

Locali.  —  Area  media  complessiva  dei  locali  destinati  alle  mac- 
chine per  ogni  1000  fusi  :  carderia  (da  ventilare  artificialmente)  e  pre- 
parazione 300 -T-  340  mq.  ;  filatura  150  -v  180  mq.  ;  aspatura  50  mq.  Oltre 
a  quest'area  si  richiedono:  locale  per  rasciugatolo  (possibilmente  so- 
pra le  caldaie);  magazzini  materia  pettinata  (in  sotterranei  asciutti, 
per  una  produzione  di  3  mesi)  ;  magazzini  materie  gregge  (locali  fre- 
schi e  leggermente  umidi,  per  una  produzione  di  9  mesi);  ma^axaini 
filati  (locali  freschi  e  leggermente  umidi)  ;  locale  d*assortimento  e  im- 
paccatura (almeno  l'"^  ogni  100  Aisi). 

Produzione.  —  In  media  si  può  ritenere  una  prodazione  per  fuso 
e  per  giorno  di  0^^,75  in  trama,  0^^65  in  catena,  titolo  medio  IS. 

Mano  d'opera  :  90  -^  120  operai  per  1000  fusi  in  titoli  grossi  ;  60 
a  70  in  titoli  medi  ;  40  -r-  55  in  titoli  fini. 

3.  FILATURA  DELLA  SETA 

319,  Titolo  dei  alati. 

Una  matassa  di  475°^  è  del  N.  1  quando  pesa  O'^.OOOOòl  ;  ò  del  N.  2 
quando  pesa  il  doppio,  ecc.  Una  matassa  del  peso  di  p  kil.  ha  per  ti- 
tolo :  t  =  19608  p  ;  una  matassa  del  titolo  t  pesa  kil.  :  p  =  0,000051 1.  — 
Periferia  dell'aspo  =:  1™,1875;  num.  di  giri  d'aspo  per  matassa  =  400. 

380.  Trattura. 

Soffocamento  bozzoli:  da  farsi  entro  i  primi  10  giorni;  temperatu- 
ra 60^  -7-  75°  per  6  -r-  8  ore.  —  l^  bozzoli  secchi  corrisponde  in  media 
a  3^  bozzoli  freschi. 

Immagazzinamento.  —  Bozzoli  umidi  :  tavole  di  4"*  x  1"*,50  conte- 
nenti 40''  bozzoli  con  uno  strato  di  O^jlB  -j-  0™,20.  —  Bozzoli  secchi  :  in 
sacchi,  o  su  tavole  come  sopra,  con  uno  strato  di  0™,40  -ì-  0">,50. 

Rendita  in  seta  greggia.  —  1^  di  seta  greggia  in  media  per  3 -j- 4,5 
kil.  di  bozzoli  secchi,  secondo  la  qualilà. 

Filande  a  vapore.  —  Teroper.  dell'acqua  selle  bacinelle  50o  -j.  do^^ 
nelle  sbattitrici  80<^  -r  I00<>.  —  Una  sbattitrice  per  2,  sino  a  6  -»-  8  ha- 
cinelle  di  trattura,  secondo  i  sistemi;  d'ordinario  per  2. 

Velocità  periferica  degli  aspi  120  -f- 150  m.  al  1',  filando  sino  a  4  capi; 
110  -r  130  m.  filando  a  6  capi.  >-  Cassoni  per  gli  aspi  scaldati  da  40® 
a  500  d'inverno. 


,y  Google 


-297  — 

Acqua  :  al  massimo  10  -i-  18  litri  per  bacinella  e  per  ora,  comprese 
le  sbattitrici;  al  minimo  2~3  litri,  se  si  filtra  Tacqua  già  adoperata, 
e  si  rimanda  alla  bacinella  con  un  sistema  a  circolazione  continua. 

Vapore:  5-r-7  kil.  per  bacinella  all'ora,  comprese  le  sbattitfici;  pres- 
sione 0,75  -r- 1  atm.  effettive. 

Forza:  1,5 -r- 2  cav.  per  100  bacinelle,  comprese  le  sbattitrlci,  ma 
escluse  le  pon\pe. 

Produzione  media:  due  levate  d*aspo  al  giorno,  cioè  0^,400  di  seta 
al  minimo  e  0^,800  al  massimo  (a  6  capi). 

Spesa  media  per  l''  seta  greggia:  combustibile  e  olio  £  0,70  -r-  1; 
mano  d*oper&  £  2,50  -r-  3. 

Locali.  —  Per  100  bacinelle  e  50  sbattitrici  di  tipo  ordinario,  lar- 
ghezza del  locale  della  filanda  8,50  -i-  9  m.,  lunghezza  42  -i-44  m.  — 
Locali  attigui  per  le  struse,  la  provinatura  e  la  consegna,  di  circa 
50  -T-  60  mq.  cadauno.  —  Asportazione  della  nebbia  (fumana)  con  aspi- 
ratori meccanici  (1*^2  cav.)  o  con  tubi  d*aspirazione  per  le  sole  sbat^ 
titrici,  a  tirata  naturale  (maggior  consumo  carbone  per  50  sbattitrici, 
80  -i-  100  kil.  al  giorno). 

Q81.  F'aatura. 

P  produzione  in  kil.  di  100  rocchetti,  o  fusi,  in  12  ore; 
n  loro  numero  di  giri  al  1'; 
t  titolo  del  filo  greggio. 

a)  /ncan«atoio.  —  P  =  2-T-2,5kil.,  pern  =  250 -i- 300,  /  =  10-t-15. 
Un'operaia  per  12  -- 15  rocchetti  ;  1  cav.  ogni  900  rocchetti. 

b)  Stracannatolo.  —  P  ==  3  -^  4,5  kil.,  per  «  =  250  -*-  300,  /  =  10 
a  15.  —  Un'operaia  ogni  15-5-20  rocchetti;  1  cav.  per  900  rocchetti. 

e)  Binatoio.  —  P  =  10  -r- 15  kil.  a  2  capi,  15  -*-  20  kil.  a  3  capi, 
per  n  =  450,  <  =  10 -r- 15.  —  Un'operaia  per  25  rocchetti;  1  cav.  per 
800  rocchetti. 

d)  Torcitoio.  —  n ^ 3500 -i* 6000;  produzione  per  100  fusi  all'ora: 

Organzino  1»  torcitura :    0,00051  -^  ; 

Organzino  2*  torcitura,  e  trama. .   .  :    0,00057  — ^—  t  ; 

0 

essendo  n,  il  numero  dei  capi  accoppiati,  0  il  numero  dei  giri  di  tòrta 
per  metro  corrente  (variabile  assai  secondo  il  filato).  —  Un^  operaio 
ogni  300-^400  fusi;  2-i-3  cavalli  per  1000  fusi  secondo  la  velocità. 

e)  AtpcUoio.  —  Produzione  per  aspo  al  giorno  s=  2  -s-  3  kil.  ;  un'ope- 
raia ogni  10  aspi. 

38e.  Daii  per  l'impiaato  d'un  maioio  di  seta. 

Fabbricato  a  4  -ì-  5  piani,  di  cui  2  -»-  3  pel  torcitoio,  uno  per  la  stra- 
cannatura e  binatura,  l'ultimo  per  l'incannatura.  Locali  annessi,  per 
ripassatura  matassine,  titolatura,  cappiatura,  impaccatura,  deposito 
rocchetti  e  aspi,  magazzino  sete,  ecc.  ;  camere  di  inumidimento  {brova) 
per  rocchetti  e  aspi.  —  Area  di  un  filatoio  di  10000  fusi,  45  x  0  m. 

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-888- 

4.  FILATURA  DELLA  LANA  CARDATA 

3S3.  Titolo  dei  m&ii. 

Sistema  inglese.  —  1  matassa  (hank)  =o60yard8  =  512°*  è  del  Nu- 
mero 1  quando  pesa  1  libbra  (0^,454).  —  Aspo  di  1  yard  (=:0",914)  di 
periferìa  con  560  giri  per  matassa. 

Sisfemi  francesi.  —  Reims:  sistema  metrico.  —  Elboeuf  :  matassa  d' 
3000  aune=a3600™;  unità,  di  peso  0*^,5;  aspo  di  2"  di  periferia  con  ISO-j 
giri  per  matassa.  —  Sedan:  matassa  di  1500™;  unità  di  peso  1^. 

Siftema  metrico.  —  Matassa  di  1000™  =  10  matassine  di  lOO"  ;  unit.i 
di  peso  1^.  Il  titolo  è  il  numero  di  matasse,  o  di  chilometri,  corrispon- 
denti a  1^  di  peso.  Una  matassa  del  peso  di  p  kil.  ha  per  titolo  t  =  Vj» 
Periferia  dell'  aspo  =  1™,50,  con  67  giri  per  matassina. 

384,  Macelline  di  matura  (Platt  Brothers  e  C,  188S). 
P  produz.  in  kil.  in  12  ore;  G  peso  in  kil.;  N  forza  in  cav. 

a)  Lavatrice  (Leviathan).  —  P=:2500'';  iV  =  2,5  cav.;  G  =  7000''. 

b)  Idroeslrattore.  —  1  macch.  per  8-*- 10  assortimenti;  iV=3 -r-4  cav. 
e)  Asciugatoio  (ad  aria  calda  e  ventilatore).  —  1  mq.  di  superficio 

per  50^-j-lOO''  lana  al  giorno. 

d)  Apritore.  —  P=lOOO  kil.;  iV  =  6  cav.;  G  =  3200^ 

e)  SlappoUUriee.  —  P  =  1000  kil.  ;  JV=  8  cav.  ;  O  «  £100^. 

f)  Oliatrice.  —  P  =  1000^;  N^2,'S  cav.;  G»1250k. 

g)  Serie  di  tre  carde  formanti  assortimento.  —  Carde  con  tanobum 
di  1™,20:  produzione  di  tutto  Tasaortimento  in  12  ore  e  in  titoli  meo 
P  =.  50''  -r-  55**  ;  forza  N  =  3,25  cav.  ;  0  =  8600*^.  —  Carde  con  tamburo 
di  1™,50  :  P  =  ei''  -i-  68"^  ;  N=  4  cav.  ;  G  =  lOJOO'^. 

h)  Arruotatrice  da  carde  (N.  309).  —  Una  per  6  assortimenti. 

i)  Filatoio  automatico  (Selfacting).  —  Una  macchina  di  300  --  6O0 
fusi  per  ogni  assortim.,  secondo  il  titolo  del  filo.  —  /V  =  0,005  cav.  per 
fuso.  Produz.  per  fuso  in  12  ore  =r0'',14 -i-0'',20  in  titoli  medi  12-^-16. 
G  =  1900*^  per  la  testiera,  pid  l&O^  per  m.  corr.  di  carro. 

1)  Ritorcitoio,  per  2  -4-  4  capi.  —  iV=  0,01  cav.  per  fuso  ;  G  =  19' 
per  fuso.  Un  fuso  per  10  -*- 12  fusi  Selfacting. 

m)  Aspatoio  (N.  d09):  1  macchina  per  2-r-3  assortimenti, 

3SS.  Calo  di  lavorazione,  ^  Lane  nostrali,  in  media  25  */,. 
America  e  Capo  17 -r- 20  7,;  Australia  10^12  7,. 

386,  Torsione.  «•  Variabile  secondo  la  materia  ed  il  Alato.  In 
media  si  ha  :  numero  giri  di  tòrta  per  m.  di  filo  del  titolo  metrico  t 
per  la  catena  120  y/J  -^  140  VT;  per  la  trama  60  V'  -^70  y/t \ 

387.  Forza,  locali,  mano  d'opera,  acqua.  ^  Forza  com- 
plessiva =  6  -i-  7  cav.  per  assortimento.  —  Area  complessiva  dei  lo- 

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—  899  — 
cali  per  1000  fusi:  per  la  fìlatara,  compreso  servizi  e  motori;  550  a 
600  mq.;  pei  magazzini,  cernita  e  tintoria,  100-^120  mq.   Personale: 
18  ^  20  individui  ogni  1000  fusi. 

D'ordinario  i  lanitici  comprendono  anche  la  tesseria,  che  ne  smal- 
tisce il  prodotto.  In  tal  caso  si  può  calcolare  una  forza  complessiva, 
compresa  filatura  e  tessiiura,  di  1  cav.  circa  per  telaio,  e  una  quantità 
d'acqua,  per  lavatura  lana,  sodatura  panni,  ecc.,  di  circa  '/,  di  litro 
al  1''  per  telaio. 

5.  TESSITURA 

3B3.  JProdiaione  ioorioa  ed  effettiva  di  un  telaio. 

n  numero  colpi  battuti  (— nuipero  inserzioni  di  trama)  al  1'; 
i   numero  dei  fili  di  trama  per  cm.  di  lunghezza  della  stoffa;* 
t,  numero  dei  fili  di  catena  per  cm.  di  larghezza  della  stoffa; 
b   larghezza  della  stoffa  in  metri; 
X,  X,  lunghezze  in  metri  della  trama  e  della  catena  occorrenti  per 

ogni  metro  di  lunghezza  della  stoffa; 
P  produzione  effettiva  in  metri  di  stoffa  al  giorno  di  12  ore. 

Si  ha: 

X=3l00ib  +  3  a  57,;    X,  =  100  t,  6  +  4  a  S»/, 

12.60  n 


P  =  a  X  produz.  teorica  =  a  - 


100  i 


a  =  coefiiciente  di  rendita  =  0,60  -r-  0,80  secondo  la  natura  e  la  qua- 
lità dei  filati  e  della  stoffa  e  Tabilità  del  tessitore; 

n  varia  in  ragione  inversa  della  finezza  della  trama,  della  larghezza 
della  stoffa  e  del  numero  delle  navette.  Per  lo  scorrimento  della  cigna, 
la  velocità  effettiva  è  sempre  «<  della  teorica  di  5  -h  20  •/,. 

d;89.  JDiaposizione  dei  telai, 

I  telai  si  aggruppano  d'ordinario  a  4  a  4,  colle  fronti  rivolte  Tuna 
all'altra,  onde  una  medesima  persona  possa  attendere  a  due  telai;  e 
colle  pulegge  disposte  tutte  air  interno  del  gruppo,  e  con  diversa  spor- 
genza dal  rispettivo  telaio,  onde  poterle  comandare  tutte  e  quattro, 
occorrendo,  con  un  solo  tamburo.  —  Intervallo  fra  le  fronti  dì  due  telai 
non<0™,55,  non>0"',75;  intervallo  fra  i  dorsi  =0«n,50;  intervallo 
fra  i  fianchi,  al  posto  delle  pulegge,  arbitrario,  purché  non  <  0™,05 
(fra  le  estremità  dei  due  battenti);  intervallo  fra  i  fianchi,  dalla  parte 
opposta  alle  pulegge,  almeno  1^,50,  onde  formare  passaggio  pel  ser- 
vizio dei  telai. 

330,  Tele  lisce  di  coione.  —  I  dati  seguenti  si  riferiscono  a 
un  tessuto-tipo  {calicò) y  cosi  composto: 

Catena  N.  33  inglese;  2400  fili  in  60  portate  da  40  fili  sopra  una  lar- 
ghezza di  stoffa  b  =  0"»,90.  —  Trama  N.  42,  con  26  '/,  fili  per  centi- 
metro. —  Peso  per  m.  corr.  di  stoffa:  catena  0^,043;  trama  0*^,036; 
totale  01^,079. 

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—  300  - 
Jifctcchine  di  tessUttra. 

a)  Incannatoio  da  catena.  —  Produzione  per  fuso  al  giorno  =  1''; 
si  richiedono  200  fusi  per  100  telai.  —  Una  ragazza  ogni  SO  -7-  30  f^si. 
Peso  =  18^  per  canna. 

b)  Orditoio.  —  Produzione  media  al  giorno  =  8O''  =  1800™  di  ordi- 
mento. —  Un  orditoio  per  60  telai.  Un*  operaia  per  macchina  e  una 
ragazza  o||;ni  due.  —  Peso  =  400*^. 

e)  Imbozzimatrice  scozzese  {machine  à  narer);  adatta  per  filati  co- 
lorati. —  Produzione  media  al  giorno  =40*  -i-42^=n  900°»  --.  ÌQOO^  di 
ordimento.  —  Una  macchina  per  33  telai.  —  Superf.  riscaldata  <li  cal- 
daia pel  servizio  della  macch.  =  circa  2°*^.  —  Un  uomo  per  macchina. 

—  Peso  1850^. 

d)  Imbozzimatrice  a  cilindri  (Sizing-maehine)  ;  noo  adatta  per  fili 
tinti.  —  Produzione  media  al  giorno  =  5000*°  -r-  6000°*.  —  Una  macch. 
peiH'SOO  telai.  —  Superfìcie  riscaldata  =>  5 -e- 6  volte  quella  della  im- 
bozzimatrice scozzese.  —  Un  uomo  per  macchina.  —  Peso  3200^. 

e)  Imbozzimatrice  ad  aria  calda  (Tulpin).  Produzione  al  giorno: 
7000"  per  catena  N.  12  a  2500  fili  ;  9000™  -r- 12000°»  per  cat.  N.  20  -^  30 
a  3500  -T-  4000  fili.  Ventilatore  aspirante  per  3000°»°  aria  all'  ora.  — 
iV  =  4  cav.  — -  Superficie  riscaldata  =3  12  volte  quella  della  imbozzi- 
matrice scozzese. 

f)  Telai.  —  Produzione  media  al  giorno  (tessuto-tipo)  =  32"  -&-  35". 

—  Una  ragazza  ogni  due  telai.  --  Peso  400^  circa. 

g)  Banchi  d*  allicciatura.  —  Un  banco  ogni  40-7-50  telai. 

Forza  complessiva:  1  cavallo  ogni  5  telai. 

Area  complessiva  dei  locali:  7  -f-  8  mq.  per  telaio. 

331,  Stoffe  quadrettate  (cotone  0  miste). 

Larghezza  (altezza)  delle  stoffe  :  b  —  0°»,48  -r-  0™,90.  —  Titolo  (in^]ea«) 
della  catena:  20-Ì-24;  della  trama:  16-7-24  per  stoffe  comuni,  30  ^-40 
per  stoffe  fine.  —  Numero  dei  fili  per  centimetro  :  catena  20  -7-  ^,  trama 
20  -T-  24,  per  stoffe  comuni  ;  catena  30  -?-  32,  trama  28  -^  32  per  stoffe 
fine.  —  Peso  medio  per  m.  corr.  0*^,100.  —  Ije  stoffe  si  mettono  in  com- 
mercio in  pezze  di  50,  45  e  35  m. 

Macchine  di  tessitura  (Honegger). 

a)  Rocchettiera,  od  incannatoio  da  catena.  —  200  fusi  per  100  telai. 

—  Una  ragazza  ogni  8  fusi.  —  Peso  17  -*-  20  kii.  per  canna. 

b)  Cannettiera,  o  incannat.  da  trama.  —  170  -7- 180  fusi  per  100 
telai.  —  Una  ragazza  ogni  8  fusi.  —  Peso  12,5  -j-  15  kil.  per  fuso. 

e)  Ritorcitoio.  —  Produzione  media  per  100  fusi  al  giorno  per  filati 
del  titolo  22  a  30:  al  capo,  34^;  a  2  capi,  25*^;  a  3  capi  20''.  Un  ra- 
gazzo ogni  40  -^  50  fusi.  —  Peso  15  -^  17  kil.  per  fuso. 

d)  Orditoio.  —  5  orditoi  (con  rompi-trama)  per  100  telai.  —  Un^ope- 
raia  per  macchina.  —  Peso  circa  SOO*'. 

•)  Imbozzimatrice  scozzese  (N.  330).  —  4  macoh.   per  100   telai. 

—  Superficie  riscaldata  di  caldaia   per  fornire  il   vapore  alla  mac- 
china =2°"^.  Un  operaio  per  macchina. 

f)  Imbozzimatrice  Tulpin:  vedi  N.  330.        ^  . 

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—  301  — 
g)  Telai.  —  Produzione  media  di  un  telaio  a  4  navette  al  giorno:  , 
18™  -T-  22™  in  stoffe  comuni,  14™  -i-  18™  in  stoffe  fine,  della  larghezza 
media  di  0™,70.  —  Un'operaia  ogni  2  telai.  Un  maestro-tessitore  per 
30  --  40  telai.  —  Peso  700  -j-  800  kil. 

Il)  Banchi  d'allicciatura.  —  Vedi  N.  330. 

1)  Macchine  d^allargamento  (àram«r).  —  Calandre  -  Macchine  da 
lanare  -  Piegatrici  -  Torchi,  ecc.  per  Tallestimento  tessuti. 
Forza  complessiva:  1  cavallo  ogni  5-^6  telai. 
Area  comphsHva  dei  locali  :  9  -r- 10  mq.  per  telaio. 

338.  Stoffe  di  coione  rasate. 

Larghezza  (altezza)  =s  0™,60  -r-  0™,^.  —  Titolo  inglese  della  catena 
18  -T-  24,  della  trama  16-7-30.  >-  Numero  dei  fili  per  centim.  :  catena 
20  -f.  30,  trama  40  ->-  80.  »  Peso  per  m.  corr.  di  stoffa  =  0^^,100  ^  0^,200. 

Macchine  di  tessitura. 

a)  Incannatoio  da  catena.  —  Produz.  per  fuso  al  giorno  =  2*^-7- 1^,50 
in  titoli  18  -f-  24.  —  Una  ragazza  ogni  20-7-30  fusi. 

b)  Orditoio.  —  Produzione  al  giorno  7000™  -«-  10000™  di  catena  or- 
dita in  300  -^-  350  fili.  —  Un'  operaia  per  macchina,  una  ragazza  ogni  due. 

e)  Imbozzimatrice  a  cilindri  {Sizing).  —  Produzione  6000™  ^  7000™ 
di  ordimento.  Oppure  :  imbozzimatrice  Tulpin  (N.  330).  Superficie  cal- 
daia come  al  N.  330. 

d)  Telai.  —  Produzione  al  giorno:  rasati  leggeri  14™  -ì-  18™,  medi 
Igm  _L- 14™,  pesanti  9™  -*- 10™.  —  Una  ragazza  ogni  2  telai,  un  mae- 
stro ogni  60. 

e)  Banchi  d'allicciatura.  —  Vedi  N.  330. 
Forza  complessiva:  1  cavallo  ogni  6  telai. 
Area  complessiva:  2  mq.  per  telaio. 

Tintura  ed  apprestamento.  Per  tingere  ed  apprestare  2000™  di  stoffa 
al  giorno  si  richiedono  :  8  -r- 10  Giggari  {Jiggers)  ;  2  calandre  {foulards)  ; 
una  calandra  piccola;  vasca  di  rame  a  serpentino,  mastelli,  ecc.  Area 
occupata  =  150  -«-  200  mq.  Forza  =  4  -r*  5  cavalli. 

333.  Tele  e  tralicci  di  lino  e  canape. 

Larghezza  (altezza)  delie  tele  liscie  e  tralicci  :  b  =  0™,70  -^  1™;  delle 
tele  da  vela:  6  ==  0™,60 -i- 0™,75.  —  Tìtolo  (inglese)  dei  filati:  catena 
6  -T-  50,  trama  6  -v-  40.  —  Numero  di  fili  per  cm.  :  14  -*-  30.  —  Pezze  di  45™ 
ordinariamente,  e  anche  di  30™  o  di  60™. 

Macchine  di  tessitura  per  tele  liscie  e  tralicci. 

a)  Rocchettiera.  —  Si  richiedono  200  -t-  250  fusi,  o  canne  di  roc- 
chettiera  per  100  telai.  —  Un*  operaia  ogni  12  fusi. 

b)  Gannettiera.  —  Tipo  inglese:  600  fusi  per  100  telai.  Un'operaia 
per  16  fusi.  —  Tipo  belga:  200  fusi  per  100  telai.  Un'operaia  per  8  fusi. 

e)  Orditoio.  —  Uno  per  35  -^  40  telai.  —  Un'operaia  per  macch. 

d)  Imbozzimatrice.  —  Sistema  scozzese  (preferibile  per  tele  fine  e 
alte)  —  Produzione  al  giorno  750™.  Un  uomo  e  un  ragazzo  per  mac- 
china. —  Sistema  inglese  (preferibile  per  stoffe  grosse  e   mezzane  di 

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J 


—  302  - 
media  altezza).  —  Produzione  al  giorno  1500».  —  Un  uomo  e  un  ra- 
gazzo per  macchina. 

e)  Telai.  —  Produzione  media  al  giorno  con  trama  N.  6  -=-  8,50™; 
N.  10  ^  14,  35™  -^40m  ;  N.  16—25,  25™  -^  30™  ;  N.  30  h-  40, 20».  Un  'ope- 
raia per  telaio;  un  maestro  per  25  telai. 

f)  Banco  d'allicciatura.  —  Un  banco  per  25  telai.  —  Due  ra^^a/ze 
per  banco. 

Assoftimenti  per  una  produzione  media  giornaliera  di  30"  per  telaio: 
Un  assortimento  sulla  ba^e  della  imbozzimatrice  scozzese  oomprende  : 
1  imbozzimatrice;  1  orditrice  con  rastrelliera  da  600  canne;  una  roc- 
chettiera  belga  da  60  canne  ;  una  cannettiera  belga  da  50  fusi  ;  85  te- 
lai; 1  banco  d'allicciatura.  —  Un  tale  assortimento  occupa  uo^area 
complessiva  di  825  mq. 

Un  assortimento  «olla  base  della  imbouimatrice  inglese  comprende: 
1  imbozzimatrice;  2 orditoi;  2  rocchettiere  da 60  canne  cadauna;  8  can- 
nettiere  inglesi  da  150  fusi  cadauna;  50  telai;  2  banchi  d'allicciatura. 
—  Un  tale  assortimento  occupa  un'area  complessiva  di  650  mq. 

Forza  complessiva  :  I  cavallo  ogni  3  telai  per  tele  pesanti,  ogni  4  te- 
lai per  tele  leggere. 

Arsa  complessiva  :  circa  14  -^  15  mq.  per  telaio. 

Macchine  per  tele  da  vela. 

a)  Rocchettiera.  —  Si  riobiedono  3  fusi  per  telaio.  Una  ragazza 
ogni  10  fusi. 

b)  Cannettiera.  >-  Si  richiedono  2  fusi  per  telaio.  Una  rag^aaza 
ogni  8  fusi. 

e)  Orditoio.  —  Una  macchina  per  10  telai.  Un'operaia  e  una  ra- 
gazza per  macchina. 

d)  Telai.  —  Produzione  50™  al  giorno.  Un'operaia  per  telaio,  un 
maestro  ogni  20  telai. 

e)  Arrotolatrioe  da  catena.  —  Una  macchina  per  20  telai.  Due  ope- 
rai e  un  ragasflo  per  macchina. 

f)  Calandra.  —  Un  uomo  e  un  ragaszo  per  macchina 

g)  Cimatrice.  —  Un  uomo  per  macchina. 

Uu  assortimento  comprende:  1  rocchettiera;  1  caavettiera ; 8  orditoi: 
20  telai;  1  arrotolatrice ;  1  calandra;  1  cimatrice;  2  banchi  d'alliccia- 
tura Occupa  un'area  di  460  mq.  e  richiede  una  forza  corapleasiva  di 
1  cavallo  ogni  2  telai. 

334.  Stoffe  di  seta  liacia. 

Larghezza  della  stoffa  (to/Ttf/à)  ==  0™,60 -?- 0™,75.  —  Numero  dei  fii: 
per  centimetro  :  catena  70  -r  90,  trama  40  -~  50.  —  Consumo  medio  di 
seta  per  m.  corr.  di  stoffa  0*^,025 -j.  0>',040  -4-  8  •/,  di  perdita. 

Macchine  di  tessitura  (Honegger). 

a)  Rocchettiera.  —  Si  richiedono  500 -r- 600  fusi  per  100  telai.  — 
Un'operaia  ogni  50-*- 60  fusi. 

b)  Cannettiera.  —  210-4-300  fusi  per  100  telai. —  Un' operaia  ogni 
40  fusi. 

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—  303  — 
e)  Pulitrice  da  trama.  —  Due  raacch.  per  100  telai.  —Un'operaia 
per  macchina. 

d)  Orditoio.  —  16  orditoi  per  100  telai.  —  8  operaie  per  macchina, 
compresa  T  arre  telatura. 

e)  Arrotolatrice  da  catena.  —  4  macchine  per  100  telai. 

f)  Telai  Honeg^er.  —  Produzione  media  in  12  ore  =  8™  -*-  10".  — 
Un'operaia  per  telaio;  una  maestra  ogni  SO  telai. 

g)  Banchi  d'allicciatura.  -^  Da  4  a  6  banchi  per  ogni  100  telai.  •*- 
2  operaie  per  banco. 

h)  Politrice.  —  t  macchine  per  100  telai.  —  Un'operaia  per  macch. 
i)  Banchi  da  ripassar  le  stoffe  (a  mano).  —  6  banchi  per  100  telai. 

—  Un'operaia  per  banco. 

Forza  complessiva:  1  cavallo  ogni  6-T-7  telai. 
Area  complessiva:  14 -^  15  mq.  per  telaio. 

336»  Flanelle  e  panni» 

Larghezza  ordinaria  flanelle:  al  telaio  l^^^TO,  dopo  la  follatura  1"^,30, 
con  2400  f  IL  di  catena.  Titolo  (metrico)  del  filato  :  catena  16  -r<  IS, 
trama  18.  Pezze  di  50  m.  —  Pel  panni  in  genere,  dati  assai  variabili. 

1)  Tessitura:  eguali  processi  per  le  flanelle  e  pei  panni,  cioè: 

a)  Preparazione  della  catena.  —  Orditoio  a  mano:  produzione  in 
12  ore  =  400°'*  di  ordimento.  —  Imbozzimatrice  a  mano  :  produzione 
1200  -T- 1500  m.  —  Asciugatrice  :  produzione  1200™. 

b)  Incannatura  della  trama.  —  fN.  331)  150  flisi  per  100  telai. 
e)  Telai  a  più  navette  per  flanelle.  -^  Produzione  mediik  =  15"*. 

Forza  complessiva:  1  cavallo  ogni  5  telai. 
Area  complessiva  :  11  mq.  per  telaio. 

2)  Apprestamento:  eguali  processi  per  le  flanelle  e  pei  panni,  cioè: 

a)  Ripassatura  a  mano  della  stoffa. 

b)  Follatura.  —  Folla  a  cilindro:  forza  1,5  cavalli;  produzione 
10  -T- 12  pezze.  —  Lavatoio  :  forza  0,5  cav.  ;  produzioné"20  -—  24  pezze. 

—  Idroestrattore:  forza  3  cav.;  una  macch.  per  J2  -?- 16  folle. 

e)  Cardatura.  ~  Macchina  da  cardare  :  forza  0,5  -r-  0,75  cav.  ;  una 
macchina  per  folla. 

d)  Asciugamento  negli  stenditoi  all'aria  libera  o  coir  asciugatrice 
a  vapore  (rameuse;  superficie  riscaldata  di  caldaia  per  fornire  la  forza 
e  il  vapore  alla  macch.  ==6™^;  produz.  =  1200™). 

e)  Pressatura  col  torchio  idraulico. 

Area  complessiva  per  l'apprestamento  della  stoffa  prodotta  da  100  te- 
lai: deposito  e  ripassatura  200™^;  follatura  e  cardatura  150™'*;  pres- 
satura, piegatura,  ecc.  200™^. 

Acqua  richiesta  per  la  follatura:  7-7-8  litri  a!  1"  per  100  telai. 

6.  FONDERIE  E  FUCINE 

33^.  Forni  a  cupola  (per  fonderia  dì  ghisa). 

100  kil.  di  ghisa  greggia  danno  00  -r-  95  kil.  ghisa  fusa,  e  richie- 
dono 8-T-12  kil.  di  coke,  3-T-4  kil.  fondente,  e  80 -r-  150  me.  d'aria 
all'ora  a  una  pressione  di  0™,30  -;-  0™,40  d'acqua. 

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-  304  -  I 

Dimenaioni.  —  Altesca  dalla  soglia  alla  bocca  di  caricamento,  mi-  | 
nima  2°^,  massima  5™;  camicia  di  ghisa  di  26  ~-  30  mm.  o  di  lamiera 
di  8  -T- 10  mm.;  riv^estimento  refrattario  di  0™,15  -i-  0™,25  sulle  pareti  e 
sulla  soglia;  porta  di  0™,30  X  0°»,'lO;  bocca  di  caricam.  0",5(X-i-  O«,80 
di  lato;  altezza  del  camino  sulla  bocca  di  caricamento  2  -^  5  m.;  ugelli 
in  una  0  più  serie  orizzontali  distanti  da  0™,32  a  0'°,24  dalla  più  bassa 
alla  più  alta  ;  loro  sezione  complessiva  0,16  -?-  0,3  della  sez.  del  forno. 
Diam.  forno  al  piano  degli  ugelli  m.  0,50 -r- 0,60;  0,75-i-l,25;  1,5O-t-2,O0 
Capacità  forno  in  quint.  di  ghisa,  q.*  15-Ì-30  75 -ì- 150  800-^-300 
Produz.  airorainquint.  di  ghisa   »        6-«-12         25-T-40  50-^60 

Peso  delle  cariche »        1-^2  1,5-^2,5  4-r-5 

Perdita  per  beccami  e  materozze,  25  -j-  30  %  del  peso  delle  colate. 

337.  Forni  di  riverbero  (per  ghisa  o  bronzo). 

100  kil  di  metallo  greggio  danno  86  —  94  kil.  di  metallo  fuso  e  ri- 
chiedono :  35  -j-  50  kil.  carbone,  0,20  -i-  0,24  mq.  di  superficie  di  griglia 
(con  0,12 -i- 0,15  mq.  di  viioti),  0,75  -i-0,90  mq.  di  superficie  di  platea, 
e  0,07  -r-  0,08  mq.  di  sezione  sopra  1*  altare  e  nel  camino. 

338.  Crogiuoli  (per  fonderia  di  bronzo  e  leghe). 

Consumo  carbone  =  1 -r- 1,5 kil.  per  1  kil.  metallo;  calo  del  nietallo 
5  -f- 15  */••  —  Crogiuoli  :  capacità  5-7-35  kil.  ;  durata,  4  -r-  5  fondita  s« 
in  pasta  refrattaria,  7  -f-  8  se  in  grafite.  —  Altezza  dei  forni  0™,GO 
a  0™,70,  larghezza  secondo  il  diametro  crogiuoli. 

% 

339.  Modelli,  —  I  modelli  si  fanno  con  una  scala  che  ò  circa  di 
lOOQmm  per  m.  per  la  ghisa,  1012  pel  bronzo,  1016  per  rottone.  —  Dal 
peso  dei  modelli  si  deduce  il  peso  del  pezzo,  se  massiccio,  moltiplicando 
il  peso  modelli  (secondo  che  sono  di  legno  pesante  o  leggiero)  per 
13  -i-  15  per  la  ghisa,  16  -r- 18  per  bronzo  e  ottone. 

340.  Area,  di  una  fonderia.  —  Area  minima  (per  forraatnra, 
forni  e  stufe):  per  ogni  forno  a  cupola  250 -i- 360  mq. ;  per  ogni  forno 
di  riverbero  120  -^  160  mq.  ;  per  ogni  crogiuolo  V  -r- 16  mq. 

341.  Wucine. 

Consumo  medio  di  carbon  fossile  per  ogni  fuoco  e  per  ora: 

Piccoli  fuochi (fucinatura  di  chiodi  e  vergelle)  kil.  l-r-],5 

Medi  fuochi (sbarre  di  2  -;-  5  cmq.  di  sezione)    »    2  -i-  3 

Grandi  fuochi (pezzi     di  6  -r- 15  cmq.  di  sezione)    »    3  -r-  5 

Grandiss.  fuochi (pezzi     di  15 -^  25  cmq.  di  sezione)    »    <l-~8 

Carbone  per  100  kil.  di  ferro:  50-r-fó  kil.  per  una  calda  sola,  40.Ì.50 
kil.  per  ogni  calda  successiva.  Calo  del  ferro  6  -r-  7  */•  poi*  calda^ 

Per  fuochi  piccoli  e  medi  :  aria  0,01  4-  0,015  me.  al  1"  alla  pressione 
di  0,05-i-0,08  m.  d'acqua,  con  tubo  di  30 -t- 70  mm  e  ugello  di  15-^25  mm.; 
area  in  pianta  1 -h  4  mq.  ;  diametro  0  Iato  del  camino  0,20 -i- 0,30  m.  Per 
fuochi  grandi  :  aria  0,02  -s-  0,03  me.  al  1"  alla  press,  di  0,10  ^  0,20  m. 
d'acqua,  con  tubo  di  80  -r- 120  mm.  e  ugello  di  30  -i-  40  mm.  ;  area  in 
pianta  5-^6  mq.  ;  diametro  0  lato  del  camino  0,30  -t-  0,40  m.  Altessa 
dal  pavimento  0,7  -7-0,0  m.  Spazio  air  ingiro,  almeno  2-T-3  m. 

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—  305  — 

342,  Fornì  da  bollire,  —  Consumo  di  carbon  fossile  circa  40 
a  50  kil.  per  100  kil.  di  ferro  e  per  calda;  calo  del  ferro  3  •—  10  7,. 
Area  della  griglia:  1  dmq.  per  l,5-f-2kil.  carbone  all'ora;  sezione  del 
camino  V,  -i-  '/»  delParea  della  grìglia. 

343,  Area  di  nn'of&cina  fabbri,  —  Per  ogni  fuoco  piccolo 
almeno  15  —  20  mq.,  per  fuoco  medio  20-^25  mq.,  per  fuoco  grande 
con  utensili  meccanici  25-^-30  mq. 


7.  LAVORAZIONE  DEI  METALLI 

344.  JSlemenii  per  calcolare  le  macohine-utenaili. 

Macchine  da  trinciare  e  forare.  —  Velocità  della  lama  o  del  pun- 
zone 17  =  30 -T- 60  mm.  al  1";  corsa  h  secondo  lo  spessore  del  pezzo; 
numero  colpi  al  1'  =  30Va-  Forza  da  calcolarsi  in  base  a  un  lavoro 
di  0^™,15  per  mmq.  di  sezione  recisa. 

Volano  da  mettersi  suirasSe  più  rapido  e  da  calcolarsi  colla: 

N 


Peso  dairanello  in  kil.  «=»  44000 


n  r* 


N  forza  in  cavalli;  n  numero  di  giri  al  1',  V  velocità  in  m.  al  l"del- 
Tanello  del  volano;  a  da  prendersi  =  6  -r- 12  secondo  la  <  o  >  rego- 
larità da  ottenere  (vedi  anche  N.  870). 

Macchine  da  battere,  stampare,  foggiare,  inchiodare  a  caldo,  ecc.  — 
Forza  da  calcolarsi  in  base  a  un  lavoro  medio  di  0*^^,1  per  ogni  mmc. 
di  volume  d' un  pezzo  le  cui  dimensioni  sieno  ridotte  a  circa  metà  nel 
senso  della  pressione  (caso  dell*  inchiodatura  meccanica).  Volano  (ne! 
caso  che  la  macchina  lo  richieda)  da  calcolarsi  come  sopra. 

Macchine  per  tornire,  alesare,  piallare,  trapanare,  fresare. 

Angolo  d'incidenza  dei  ferri,  o  utensili,  3^ -i-  4°  ;  angolo  del  tagliente, 
50*>  pel  ferro  e  la  ghisa,  66°  pel  bronzo. 

Sforzo  per  mmq.  di  sezione  di  truciolo  :  150  kil.  pel  ferro,  90  per  la 
ghisa,  250  per  racciaiO}  70  pel  bronzo  (nelle  condizioni  del  massimo 
effetto  utile).  Variando  da  Va  &  Vso  ^^  rapporto  fra  le  dimensioni  della 
sezione  del  truciolo,  lo  sforzo  non  varia  che  da  1  a  1,4. 

Gradi  di  tempera  degli  utensili:  per  un  tagliente  di  50°,  giallo-tur- 
chino; di  55°,  giallo;  di  60°,  giallo  paglierino;  di  70°,  bianco. 

Velocità  alla  periferia  dei  pezzi  da  lavorare,  in  mm.  al  1": 


MetaUo 

Torni 

Alesatrici 
trapani 

Pialle 

Limatrici 

•  Stozzatr. 

Fresatr. 

Ferro 

Ghisa 

Acciaio 

90-100 
80-90 
40-60 
160-200 

70-80 
60-70 
30-40 
100-120 

65-75 
60-70 
25-35 
90-100 

130-170 
110-150 
70-100 
160-220 

110-140 
90-120 
75-90 

100-160 

150-200 
150-200 
150-200 

Bronzo 

•^50-200 

Macchine  da  arrotare.  —  Velocità  alla  periferia  della  mola  5  -*-  10 
metri  al  minuto  secondo.  ^  . 

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20.  —  Colombo,  Man,  dell' Xng. 


-  306  - 

345,  Traaznisaioni  alle  macchìne-uienaili. 

Velocità  dei  contralberi:  80  ~-  HO  giri  al  P  per  piccoli  tornì;  30-7-60 
per  grossi  torni  ;  90  ^  120  pei  trapani  ;  70^90  per  le  limatrici;  80  -j-  100 
per  pialle  e  stozzatrici  ;  60  —  80  per  le  fresatrici. 

8.  LAVORAZIONE  DEL  LEGNO 

346,  Elementi  per  calcolare  le  macchine  da  leffno. 

Seghe  alterncUive  da  travi  {ft  =  (liam.  del  tronco,  o  altezza  del  trave 
da  segare,  in  m.).  —  Corsa  del  telaio:  8  =  l,7/t-T-27t;  numero  dei  colpi 
al  1':  n  =  120  ^200  per  «  =  0™,80-t-0™,50.  Numero  delle  lame  :  ^  =  1 
a  18.  Avanzamento  del  trave  per  ogni  colpo  :  J  =«  0™,001  -*-  0™,0025  per 
legni  duri,  O'^jOOS  -r-  Ò™,005  per  legni  teneri.  Superficie  segata  airora 
in  mq.  F=sa.  60  n^  z,  in  cui  a  =  0,33  -^  0,5  in  causa  del  perditempo 
per  lamanovra  dei  tronchi  (si  può  ri  tenere  in  media:  legni  duri  ^^=6°^^, 
legni  teneri  12^^  per  ora  e  per  lama).  —  Forza  med.  in  cav.:  iV=3-hO,5z. 

Segatura  a  mano.  —  Superficie  segata  1,4  -^  2,4  mq.  per  coppia  di  se- 
gatori e  per  ora,  secondo  il  diam.  dei  tronchi  e  la  durezza  del  legno. 

Seghe  circolari  {h  =  altezza  del  legname  da  segare  in  m  ).  —  Velo- 
cità alla  periferia  della  lama  al  1'':  17  =  25-%- 40  m.  Avanzamento  de. 
trave  al  1":   $  =  0'n,015  -^  0'»,035.   Superficie  segata  all'ora  in  mq 
i^=3600  5*  A  =  15  -r-36  mq.  secondo  i  valori  di  h,  $.  —  Fona:  A' = 
0,15  i^-^  0,25  Fcav.,  secondo  che  si  tratta  di  legno  tenero  o  doro. 

Seghe  a  nastro  (h  come  sopra).  —  Usate  in  sostituzione  delle  alter- 
native per  tronchi.  Velocità  della  lama  al  1":  «  =  8-*-  18m.  Avanza- 
mento del  legno  al  1":  5*  =  0™,008 -r- 0^,020.  Superficie  segata  all'ora: 
iJ'  =  3600^;i  =  8-T-20mq.  secondo  i  valori  di  A,  *.  — Forza:  iV=0,12/ 
a  0,15  F  cav.  secondo  la  durezza  del  legno. 

Seghe  da  impiallacciatura  (orizzontali  alternative,  a  una  lama).  — 
Corsa  della  sega:  «  =  0™,50  -*-  0™,70,  a  cui  corrisponde  un  numero  dì 
colpi  al  1':  n  =3  300 -T- 200.  Avanzamento  come  per  le  seghe  da  travi. 
Superficie  segata  all'ora  i«'=4^6mq.  —  Forza:  iV  =  2cav. 

Piallatrici  {b  larghezza  in  m.  della  superficie  da  piallare).  —  Velo- 
cità delle  lame  al  1":  v  =  l7-^25  m.  Avanzamento  del  legno  al  1": 
^  =  0™,015  -~  Om,040.  Superficie  piallata  all'  ora  =  3600  ^  6.  —  Forsa  : 
iyr  =  0,8 -7- 1,5  cav.  per  ogni  decimetro  di  larghezza  piallata. 

Trapanatrici  {d  =  diametro  del  foro  in  m.).  —  Numero  di  giri  del 
ferro  al  1'  :  n  =:  800 .4-  1500  (varia  in  ragione  inversa  di  d).  Avanza- 
mento per  giro:  5'=jO™,0002-r-0™,001.  —  Volume  di  legno  esportato 

all'ora  in  me:  y=60n5'-j-.  Forza:  iV^  =  0,05 -r- 0,25 cav.  per  deci- 
metro cubo  di  legno  esportato  air  ora  (cresce  colla  durezza  del  legno 
e  in  ragione  inversa  di  d). 

Torni.  —  Velocità  alla  periferia  del  pezzo,  da0"*,40  a  i™,80  e  più. 

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—  307  — 

9.  LAVORAZIONE  DELLE  PIETRE 

347.  Segatura  a  mano.  —  Un  uomo  può  fare  al  giorno  un 
taglio  di  0'°,08  -ì-  0°^,85  di  profondità  su  una  lunghezza  di  2^y  cioè  può 
segare  al  giorno  una  superficie  di  0,16  -<-  0,50  mq.  secondo  che  la  pietra 
ò  dura  o  tenebra.  Pei  marmi  e  pietre  calcari  in  genere,  0™<l,40. 

348.  Seffatara  a  me^oobina.  —  Telaio  da  sega  orizzontale, 
con  1  -i-  30  lame  (lame  non  dentate,  con  acqua  e  sabbia  line).  —  Nu- 
mero colpi  60  -r  100  al  1'.  Corsa  0«n,50  -*-  0n»,60  qualunque  sia  la  lun- 
ghezza del  masso  (sino  a  S""^  e  più).  Infondila  del  taglio  almeno  doppia 
che  nella  segatura  a  mano;  superficie  segata  al  giorno  e  per  lama 
0,40  -T-  1  mq.  per  pietre  dure  o  tenere.  —  Forza  per  cadauna  lama  0,08 
a  0,14  cav.  secondo  la  durezza  e  la  velocità. 

10.  CARTIERE 

(Note  del  professore  Saldini) 
Sia:  N  la  forza  in  cav.;  P  la  produz.  di  ogni  macchina. 

349.  Cartiere  a  baae  di  cenci. 

Apritore.  —  JV=  1,5;  P  =  2000'^  in  12  ore. 

Tagliatrice.  -  iV  =  2,5  ~  3;  P  =  1500  -^  1800  kil.  in  12  ore.  -  Peso 
700  ^  800  kil. 

Tagliatura  e  cernita  a  mano.  —  Preceduta  spesso  da  una  prima  bu- 
rattatura. Ogni  operaia  occupa  3,50^4  mq.,  compresa  la  tavola  di  1  mq. 
e  le  cassette  di  cernita;  Pr=3  75-^  100  kil.  per  operaia  in  12  ore. 

Buratto  apolveratore,  —  A  =2;  P  =  1500'^  in  12  ore.  —  Peso  lOOO''. 

Calo  complessivo  nelle  precedenti  operazioni.  —  Cenci  bianchi  di 
lino  e  canape,  1*  e  2*  qualità  6-7-9  Voi  3*  qualità  10-4-15Vo»  cenci 
di  cotone  bianchi  6  -r- 10  7o»  colorati  10 -r- 13  •/•;  tele  dMmbalìaggio, 
cordami,  ecc.  15  —  20  •/o* 

Lisciviatori,  —  Pressione  del  vapore  =  1,5-7-3  atm.  ;  durata  delPope- 
razione  6  -r-  8  ore;  n  =  1  -t-  1,5;  lv=:  1  -7- 1,5. 

Lisciviatori  cilindrici  :  diam.  1™,20  -r-  2"  ;  lunghezza  2™,50  -^  5"  ;  ca- 
pacità 400  -r-  1800  kil.  di  cenci. 


Lisciviatori  (  SfP*l*,^, ^"- 

r.P^.»;^i       i  diametro m. 

^f«^^*^»       (peso kil. 


600-600 

2 
3500 


750-900 

2,20 
4000 


1000-1200 

2,40 

4750 


1250-1500 

2,70 
5500 


Lavatura.  —  Vasche  lavatrici  ovali;  A  =  2;  P  =  70  kil.  in  3  ore; 
acqua  80  ^  90  litri  al  1' 

Pile  (olandesi)  sfilacciatrici.  —  Vasca  di  3™,60  x  1"^,65  ;  36--  40  lame  al 
cilindro,  10  -f- 12  lame  al  fondino  {platine)  ;  diametro  del  cilindro  0^,60. 
—  i>r=5-t-7;  P=r60-T-  65  kil.  in  4  ore.  —  Consumo  d'acqua  =  55 -4- 60 
litri  al  1',  durante  le  prime  2  -r-  2  '/s  ere.  —  Peso  d'una  pila  completa 
con  vasca  in  ghisa  circa  3000  -r-  3200  kil. 

Si  usano  anche  pile  più  grandi  di  4'n,50  x  2",20,  con  P  =  120  -7- 150  kil. 

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—  308- 
Preparazione  del  cloruro  di  calce.—  4 -r-lO kil.  di  cloruro  (titolo 36) 
per  100  kil.  cenci.  —  Macina  pel  cloruro:  iV^=0,5;  P  =  250  kil   alPora. 

Vasche  d'imbianchimento  (una  per  3-^-4  pile  sfilacciatrici).  —  iV=.  0^; 
P  =  150  -T-  200  kil.  in  6  -^  8  ore. 
VascJie  d'asciugamento.  —  4  vasche  per  una  di  imbianchimento. 
Magazzino  mezze-paste.  —  100  -*-  120  mq.  per  ogni  macch.  continua. 

Calo  nelle  operazióni  di  liscivio,  lavatura,  sfilacciatura  ed  imbian- 
chimento. —  Cenci  bianchi  di  lino  e  canape,  fini  e  semi>fini  6-,-  10  •,„ 
grossi  10  -T-  14;  cenci  di  cotone  bianchi  7,5 -r- 10.  colorati  11  -r-  16;  cor- 
dami e  tele  d'imballaggio  20-^-26  Vo- 

Preparaz.  colla  e  colori.  —  100-^150  mq.  per  ogni  macch.  continua. 

Pile  {olandesi)  raffinatrici,  -  Vasca  di  3n»,60  x  1"»,65;  48—54  lame 
al  cil.,  16 -T-  18  al  fondino;  diam.  del  cil.  0°»,70.  -JV=5^7;  J>  =  45 
a  50  kil.  di  pasta,  o  CO  -r-  70  kil.  compresa  la  colla,  ecc.  in  3  -s-  4  ore.  — 
Peso  3000  -*-  3200  kil.  —  Si  usano  anche  pile  di  4",50  X  2™,»). 

Si  impiegano  pure  macch.  da  raflSnare  e  sfilacciare,  in  cui  la  pasta 
circola  in  un  piano  verticale,  anziché  oriazontale. 

Pile  mescolatrici.  —  Come  le  precedenti;  situate  a  metà  alteua  fra 
le  raffinatrici  e  i  tini  della  macchina  continua. 

Fabbricazione  della  carta  a  mano.  —  P  =  2000  --  2500  fogli  ==  50 
a  60  kil.  in  10  ore  per  tino. 

Fabbricazione  a  macchina.  -  Tini:  sia  cilindrici  verticali,  diam.  4", 
altezza  2"-t-2",50,  capacità  corrispondente  a  500  kil.  di  carta;  sia 
seraicilindrici  orizzontali.  —  Distanza  dalla  testa  della  macch.  continu.i 
gm  _^  2°^  50.  Peso  della  guarnì z.  di  una  coppia  di  tini,  circa  1500  kii. 

Macchina  continua.  —  Locale  di  40  -r-  45  m.  di  lunghezza  su  una 
larghezza  di  8  -r-  9  m.  (la  largh.  in  generale  =  almeno  3  volte  quella 
della  tavola  della  macchina  4-  2°»  -r-  2"^,50)  ;  per  2  macchine  continue 
4gm  X  iQtn^  ^  iV  =  8-4-  12  (secondo  le  dimensioni)  con  motore  indipen- 
dente. —  P  =  1000  -^  3500  kil.  in  24  ore  secondo  la  qualità  e  la  lar- 
ghezza della  carta;  per  carta  da  stampa  larga  1"»,60 -4- 1«,70,  J>  = 
1800 -i- 2000  kil.  in  24  ore,  cioè  6-T-7  mila  quintali  all'anno.  —  Velo- 
cità della  tela  metallica  0™,5  -r-  0™,6  al  1".  —  Superficie  riscaldata  di 
caldaia  per  i  tamburi  essiccatori  6  -r-  8  mq.  ;  se  il  motore  è  a  vapore, 
il  vapore  di  scarico  è  sufficiente  quando  gli  essiccatori  non  eccedano 
il  numero  di  6,  con  1  m.  di  diam.  —  Consumo  di  combustibile  0* ,5 -5-0^,7 
per  kil.  di  carta.  —  Consumo  d'acqua  100  -i-  120  litri  al  1'.  —  Peso  d'una 
macch.  35000  -r-  42000  kil.  per  larghezza  di  tavola  di  l'",60  -5-  l«n,80. 

Macchine  di  allestimento  della  carta.  —  Tagliacarta:  in  risme  fino 
a  1™,20  di  larghezza,  peso  =  1900  kil.  ;  in  risme  fino  a  0™,60,  peso 
=  720  kil.  —  Lassa  ordinaria:  JV=  1,5  -r-  2,  peso  =  3000  kil.  ;  Usaa  con 
press,  idraulica,  peso  =  4200.  —  Calandra  con  6-5-12  rulli  :  J>r=6  -*-  ^ 
cav.  —  Torchio  a  vite  per  V  imballatura,  peso  =  1300  kil.  ;  torchio  idrau- 
lico, peso  circa  6000  kil.  —  Tagliacarta,  rigatrici,  macch.  da  busta,  ecc. 
secondo  il  genere  della  fabbricazione. 

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—^309  — 

350,  Forza,  acqua,  vapóre,  area  per  una  cartiera  a  base 
di  cenci  con  due  macchine  continue  (200  -r-  400  operai). 

Forza  complessiva:  300 -t- 350  cavalli. 

Consumo  d'acqua  complessivo:  2000  -i-2500  litri  al  V. 

Caldaie:  due  caldaie  di  40  mq.  cadauna  (di  cui  una  di  scorta)  se  le 
motrici  delle  continue  sono  idrauliche;  se  sono  a  vapore,  10 -j- 12  mq. 
di  più  per  ogni  continua. 

Area  richiesta  dai  differenti  servizi: 

Magazzeno  cenci  in  arrivo  (piano  terreno) 300  -r-  400  mq. 

Magazz.  cenci  cerniti  o  da  cernire  (sotto  tetto). .        800  y 

Cernitoio  e  pulitura 600  » 

Liscivio  e  lavatura 300  » 

Sfilacciatura  e  raffinatura 500  » 

Magazzeno  mezze-paste '    200  >» 

Imbianchimento,  asciugamento,  colla  e  colori ..        400  » 

Macchine  continue  con  relative  tagliatrici ....       800  » 

AUestim.  carta,  secondo  il  genere  della  produz . .  400  -r- 1000  » 

Magazzeno  carta 400  » 

Mag.  combustibile,  materie  diverse,  «corte,  ecc.       600  » 

Caldaie  e  officina 250  » 

3&1.  Fabbricazione  deUa  pasta  di  leffno. 

Essenze  impiegate,  in  ordine  di  bontà:  tiglio,  alborella,  pioppo,  abete; 
anche  salice,  ontano,  faggio,  betula. 

Lavorazione  meceanica.  —  Apparecchi  di  diverse  grandezze,  per  la 
produzione  giornaliera  di  100  ~- 1000  kil.  di  pasta  secca  al  giorno. 

1000  k.  di  pasta  secca  corrispondono  a  2500  k.  di  pasta  umida  con 
60  "/•  d^acqua,  come  vien  spesso  messa  in  commercio. 

1000  k.'di  pasta  secca  richiedono  in  media  2500  —  3000  k.  di  legno. 

Apparecchio  Vòlter  per  1000  kil.  di  pasta  secca  in  24  ore: 

1)  Sega  circolare,  scure  meccanica,  trapano,  elevatore  del  legno. 

2)  Macchina  completa,  con  sfibratore  (macina  ad  asse  orizzontale, 
diametro  1™,30,  larghezza  0™,40),  depuratore,  raffinatore  di  1™,30  ed 
assortitore.  —  Spazio  occupato:  in  lunghezza  17^,50;  in  larghezza  2™ 
per  lo  sfibratore  e  il  raffinatore,  2™ ,40  pel  depuratore  e  assortitore.  — 
Altezza  degli  impalcati  su  cai  posano  i  singoli  apparecchi,  al  disopra 
del  pavimento  su  cui  ò  situato  Tassortitore  :  raffinatore  2*^,50  ;  depura- 
tore 3™ ,20;  sfibratore  4",50.  Altezza  minima  del  locale  =  7™,50. 

8)  Pressa  da  sgocciolar  la  pasta.  —  Una  pressa  può  servire  per  2 
macchine.  —  Volendo  mettere  in  commercio  la  pasta  secca,  bisogna  ag- 
giungere un  apparecchio  essiccatore. 

4)  Casse  di  deposito  della  pasta  :  almeno  25-^-30  mq.  per  macch. 
Apparecchio  Bell  :  sfibratore  ad  asse  verticale;  processo  come  sopra. 
Area,  forza,  acqua,  personale,  per  un  apparecchio  completo.  —  Lo- 
cale macchine  :  lungh.  almeno  26",  largh.  almeno  5"*  per  macch.,  altezza 
almeno  7™,50  (oltre  alle  casse  di  deposito,  magazzini,  ecc.).  —  Forza: 
7,5  -r-  8  cav.  per  ogni  quintale  di  pasta  secca  prodotto  \"  ff^9W^'~  ^^' 

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—  310  —  " 

qua:  25  —  36  litri  al  1'  per  ogni  quintale  come  sopra.  —  Personale: 
17  operai  per  una  produzione  di  10  quintali  pasta  secca  in  24  ore. 

Lavorazione  chimica  (fabbricazione  della  cellulosa).  —  Sminuzzani . 
meccanico  del  legno  ;  lisciviatura  in  vaso  rivestito  di  piombo,  con  va- 
pore a  UO^' -T- 1200,  Iq  presenza  di  solfito  di  calce  o  magnesia;  lava- 
tura, disaggregazione  della  pasta,  asciugamento,  ecc. 

11.  MOLINI 
(Note  fornite  dal  Prof.  Saldini) 

35Q,  JPeao  dei  cereali  e  afarinaii.  —  Un  ettol.  pesa: 


Frumento kil.  70  -r-  83 

Spelta  (farro)  ».  41  ^  47 

Segale ».  66-^-82 

Orzo  grosso »    60-^73 

Orzo  comune ».  50  -«-  55 

Orzo  d' inverno ».  53  -r-  60 

Avena ».  36-5-56 


Orano  turco kil.  6S  -^  80 

Semolini  (gries) ».  68  -^  69 

Semolini  minuti  {dunst)».  50  -?-  56 

Farine,  di  rottura . .   . .  •  45  -i-  47 

Farine •.  43-T-46 

Crusca  fine ».  26-^-28 

Crusca  grossa ».  18 -;- 19 


Un  moggio  milanese  =3  ettol.  1,462;  peso  medio  di  un  moggio  fru- 
mento =  112 -i-  114  kil.;  grano  turco  102-^  106.  —  Un  tomolo  di  Pu- 
glia =  ettolitri  0,556. 

353,  Rendita  in  farina.  —  Colla  macinai,  a  fondo,   lOO  kil 

di  frumento  danno:  farina  da  pane  71  -«-73;  crusca  rimacinabile  per 
cavarne  farinette  27-r-25;  calo  2. 

Colla  macinaz.  graduale  a  cilindri,  100  kil.  frumento  tenero,  pulito 
e  asciutto,  danno  :  76  -i-  78  kil.  farine  di  diverse  marche  ;  22  -^  20  crusca; 
2  calo  (compensato  nella  media  annuale  dalla  bagnatura).  —  Marche 
pih  comuni:  0,  i,  2,  3,  4,  5\  lo  0  h  la  migliore;  \^  2  {o  B  del  Pie- 
monte) rappresenta  la  farina  da  pane. 

Dai  buoni  grani  duri  lavorati  con  laminatoi  ai  può  cavare  in  inedia 
66-r*70  kil.  di  semolini  in  grana,  grossi  e  fini;  15-^-13  di  farinette; 
9  ~-  8  di  crusca  fine  ;  10  -i-  9  di  crusca  grossa. 

354,  Inunetffazzinamenio  del  grano.  —  Silos  0  cassoni  ili 

legno,  ferro,  muratura,  o  misti;  sez.  rettangolare,  quadrata,  esag-on., 
circolare.  —  Grandi  impianti  (porti,  centri  di  produz.  granaria):  cassoni 
dì  10  -r- 15  mq.  di  sez.  e  15  m.  altezza,  capaci  insieme  di  200  -—  300  mila 
quintali,  con  servizi  di  carico,  scarico,  pesatura  e  pulitura  eventuale.  — 
Impianti  minori  per  molini:  capacità  per  30  -r-  60  giorni  di  scorta;  ele- 
vatori a  tazze  pel  caricam.  (100  -7-  200  quint.  alPora)  ;  trasporti  a  nastro 
o  a  coclee,  ecc. 

35&.  Pulitura.  —  Operazioni:  pesatura;  separaz.  della  polvere 
con  buratti  0  stacci  e  ventilatori;  delle  veccie  e  semi  cogli  svecciatori, 
delle  pietre  colla  lavatura  o  con  spietratori;  battitura  e  frantumai, 
della  pellicola  esterna,  indi  spazzolatura;  ventilazione;  seconda  pesa- 
tura; bagnatura  a  2  -7-  3  Vo  ^  deposito  in  cassoni.  Torre,  oppure  colle- 
tore  meccanico  per  la  polvere. 

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—  311  — 
353*  JdacìneLzione,  —  Si  compie  in  una  sola  volta  colla  maci- 
nazione a  fondo,  fatta  con  macine,  ormai  limitata  al  grano  turco  e 
cereali  minori;  in  due  fasi  (rottura  e  rimacinaz.)  colla  macinaz.  grò- 
dtiale,  fatta  con  laminatoi.  —  Pei  grani  duri  si  fanno  invece  soltanto 
rotture,  e  svestiroenti  e  puliture  di  semolini,  per  fabbricar  paste,  colla 
minor  produzione  possibile  di  farina. 

Macine.  —  Pietre  francesi  :  peso  specif.  della  pietra  molare,  da  2400 
a  2600  kil.  per  me.  ;  delle  macine  (compreso  il  cappello  di  gesso)  da  1900 
a  2000  kil.  —  Diam.  macine  1,20  -»- 1,60  m.  ;  altezza  0,3  <t-  0,4  m.  di 
cui  0,10  -^  0,15  di  pietra  molare;  diam.  delPocchio  0,30  ->■  0,60  m.  ;  ve- 
locità periferica  6,5  -~-  7,5  m.  al  1";  forza  4—6  cav. 

Laminatoi.  —  Cilindri  rigati  per  le  rotture,  lisci  per  le  macinaz.  ; 
ghisa  dura  in  conchiglia,  raramente  porcellana  o  acciaio;  diam.  mi- 
nimo 0™,22,  massimo  0™,45  ;  lunjrhezza  proporzionale  alla  produzione, 
minima  Ó™,35,  massima  O^^fSO.  Ogni  laminatoio  può  portare  2,  3,  4  ci- 
lindri; loro  velocità  periferica  3-T-4  m.  al  1".  Per  la  rottura  i  cilin- 
dri hanno  scanalature  elicoidali  inclinate  di  15°  -*•  20°;  4  -r-  5  righe  per 
era.  (o  anche  superficie  liscia)  per  la  1*  rottura;  6  per  la  2*;  7-r-8 
per  la  3»;  9  per  la  4»;  10  per  la  5»  e  6».  Rapporto  fra  le  velocità  pe- 
riferiche dei  cilindri  d'una  coppia:  r-E-"*"©^"  ^^^^^  1*  all'ultima  rot- 

tura,  e  anche  per  le  rimacinazioni.  —  Produz.  normale  con  10-i- 12  la- 
minatoi a  3  —  4  cilindri  di  0.22  —  0,25  m.  di  diam.  e  0,60 -- 0,80  m.  di 
lunghezza,  250  -i-  350  quintali  di  grano  sfarinati  al  giorno  (di  23  ore). 

Apparecchi  cernitori.  —  Buratti  ordinari:  diam.  0,60  -r-  l  m.,  lunj^h. 
2,50  -j-  6  m.,  giri  25  -f-  35;  veli  di  seta  dei  N.»  8  -;-  14  per  farine,  5-^7 
per  semolini  fini,  0 -$- 5  (o  tele  metalliche)  per  semolini  grossi;  produ- 
zione media  20  -r-  25  kil.  per  ora  e  per  mq.  ;  forza  0,03  -^  0,05  cav.  per 
m.  di  lunghezza.  —  Buratti  centrifughi:  giri  del  battitore  interno  da 
200  a  250,  dell'inviluppo  60-^75;  produzione  100^  in  media  per  mq.; 
forza  0,4-^0,8  cav.  per  lunghezza  di  2-T-3m.  — -  Pulitrici  di  semolini 
(a  ventilazione):  una  batteria  per  semolini  grossi  (^rt^s)  e  un'altra  pei 
minuti  {dunsl);  giri  del  ventilatore,  600 -r- 800;  forza  0,4 -=-0,6  cav. 

Apparecchi  trasportatori.  —  Trasporti  verticali:  elevatori  a  tazze 
(di  90 -r- 150  mra.  di  larghezza)  con  giri  40 -i- 60.  —  Trasporti  orizzon- 
tali 0  poco  inclinati:  coclee,  tipo  ordinario,  diametro  100 -h 300  mm., 
passo  250-^350  mm.,  con  giri  45-4-50^  trasportano  5 -f- 50  ettol.-ora; 
coclee  a  semplice  spirale  d'acciaio,  diam.  100  ~-  400  mm.  con  100  giri 
trasportano  20 -s- 400  ettol.-ora,  e  pid  in  proporz.  della  velocità;  tra- 
sportatori a  nastro,  per  grandi  distanze:  con  una  larghezza  di  cigna 
di  300  mm.,  uno  strato  di  cereale  di  5  mm.  e  una  velocità  di  6  -r-7  m. 
al  1",  trasportano  250  -^  300  ettol.-ora. 

Pendenze  dei  condotti  :  per  farine  70<*  -*-  80<*  ;  semolini  5d<*  -t-  60<*  ;  se- 
molini minuti  450  -j-  50<>;  grossi  40°  -j-  59<*  ;  crusca  50<>  -i-  60°;  grano  e 
sfarinati  di  rottura  30°  -^  40<>;  polv.  di  pulit.  e  farine  fiacche  70O-r-80o. 

Esempio  di  diagramma.  —  Nel  disegno  che  segue  (fig.  190)  è  data 
l'idea  di  una  successione  delle  macchine  per  un  molino  che  lavori  a 

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-  312  - 
macinazione  graduale  con  5  rotture,  facilmente  portabili  a  6  ove  con- 
venga. Gii  apparecchi  sono  distinti  coi  segni  convenzit)nali  seguenti: 


■  laminatoi  rigati  di  rottura 
CI  laminatoio  rigato  svestitore 
B  laminatoi  lisci  di  macinazione 

0  laminatoio  o  macina  per  i  bas- 
si prodotti 
S  buratti  di  rott.  con  tela  metall. 


buratti  per  farina  e  semolini 
fini  (dunst)  con  seta. 


B 

n  buratti  per  crusca  con  seta 

B  buratti  per  semolini  {fft'ies}  con 
tela  metallica. 

ly  pulitrici  di  semolini. 


Il  grano  pulito  passa  al  P  laminatoio  di  rottura;  lo  sfarinato  che  se 
ne  ricava  vien  burattato  e  dà  1,5-2-8  •/,  di  farina  scura.  Il  rifiuto  del 

10  buratto  va  al  2o  la- 
minatoio  di  rottura, 
quindi  a  un  buratto, 
che  lascia  passare  fa- 
rina, dufisl  e  gries,  e 
il  cui  rifiuto  va  alla 
3*  rottura;  e  cosi  via 
sino  alla  5*  o  6*  rot- 
tura. —  L.a  farina,  il 
dttnst,  il  grie»  delle 
rotture  2»,  3*,  4*  (ed 
eventualmente  5^,  se 
son  6)  sono  raccolti  e 
mandati  insieme  in  un 
buratto  (per  6  rottu- 
re, la  2*  e  3»  in  un 
buratto,  la  4*  e  5*  in 
un  altro),  che  lascia 
passare  farina  ^  dunst 
e  rifiuta  gries.  —  Fa- 
rina e  dunst  vanno  in 
un  buratto  di  dunst, 
il  quale  separa  la  fa- 
rina di  rottura  (da  15 
a  25  7,)  che  si  insac- 
ca o  si  manda  auto- 
maticamente a  un  me- 
scolatore, dal  dunst 
che  si  ripassa  per  to- 
gliere il  poco  grUs 
commisto.  —  I  gries 
(35  a  40  7.)  vanno  su 
un  buratto  classatore 
che  ne  |fa  diverse 
qualità  da  mandarsi  sulle  pulitrici  di  semolini  separatamente.  I  primi 
gries  puri  si  lavorano  su  una  1*  coppia  di  cilindri  macinatori;  e  lo  sfa- 

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Diagramma 

per  un 

molino  a  macinaz, 

graduale 

Fig.  190. 


—  313  — 

rinato  prodotto  va  su  un  l^  buratto,  che  lascia  passare  farina,  dunst, 
piccoli  ginea,  e  rifiuta  gries  grossi  di  2^  qualità.  —  Un  2^  buratto  sot- 
tostante separa  la  farina  finita  {0  e  i)  q  rifiuta  dunsl  e  gries  fini,  che 
vanno  in  un  3^  buratto,  il  quale  dà  dunst  e  gries  fini  e  rifiuta  una  pic- 
cola coda  di  cruschello.  —  I  gries  di  2^  son  portati  dalle  pulitrici  ad 
una  2^  coppia  di  macinatori,  per  il  cui  sfarinato  si  ripete  la  stessa  bu- 
rattazione  già  detta.  —  I  dtmst  insaccati  qua  e  là  sono  separatamente 
trattati  su  2  cilindri  macinatori  serviti  da  un  solo  buratto  che  dà  fa- 
rina e  dunst  (meglio  da  2  buratti  distinti,  uno  per  farina,  uno  per  dunst). 
—  I  gries  vestiti  di  rifiuto  del  buratto  classatore  di  gries  e  delle  prime 
4  pulitrici  di  semolini,  insaccati  là  dove  si  ottengono,  son  passati  al 
laminatoio  svestitore  che  li  spoglia;  e,  burattando,  se  ne  ricava  fa- 
rina, gries  e  dttnst  con  rifiuto  di  cruschello.  —  Quindi  si  separa  la  fa- 
rina, il  gries  e  il  dunst  in  altri  2  buratti  sottostanti.  *—  Infine  lo  sfa- 
rinato dell'ultima  rottura  si  buratta  per  separare  gries,  farina  e  dunst; 
la  crusca  si  manda  entro  2  buratti  appositi  od  entro  spazzolatrici,  e 
le  farina  che  se  ne  ricava  si  unisce  a  quella  ricavata  sulla  macina 
alla  quale  si  riserva  T incarico  di  macinare  tutta  la  roba  scadente, 
come  cruschelli,  cascami  diversi,  ecc.  —  Le  diverse  farine  ottenute  si 
mescolano  nelle  proporzioni  volute  per  fare  le  3,  o  4  marche  richieste 
dai  consumatori. 

357.  Area  e  forza,  —  Per  un  molino  che  lavori  100  -r- 120  quin- 
tali di  frumento  in  23  ore  bastano  4  -,-  5  piani  di  3  m.  ed  un  area  in 
pianta  di  150  mq.  esclusi  i  magazzini.  Tre  laminatoi  a  due  coppie  di  ci- 
lindri indipendenti  (di  220  x  500  mm.)  possono  dare  le  sei  rotture  ne- 
cessarie, e  tre  laminatoi  lisci  servono  alle  riraacinazioni  delle  semole 
e  semolini.  Forza  25 -r- 30  cav.  È  rimpianto  minimo  conveniente. 
Per  un  lavoro  di  300  --  350  quintali  in  23  ore  si  richiedono  : 
Àrea  per  granai  a  cassoni,  mq.  150;  area  del  locale  di  pulitura,  che 
in  un  molino  importante  deve  essere  sempre  affatto  separato  dal  resto 
(4  a  5  piani)  mq.  60;  area  del  molino  propriamente  detto  (5  piani,  il 
sottotetto  per  le  teste  di  norie,  il  sotterraneo  per  le  trasmiss.)  mq.  300; 
locale  della  motrice  mq.  60;  locale  per  le  caldaie  mq.  100;  magazzini 
farine  e  crusche  a  4  piani  mq.  150.  Totale  in  pianta  terrena  800 -r- 900 
mq.  —  Forza  7  -i-  9  cav.  per  quintale-ora  a  seconda  dell'  importanza 
della  pulitura  e  del  numero  delle  rotture.  Per  un  molino  di  300  quint. 
in  23  ore,  cav.  90  -;- 100. 


12.  PILERIE  DI  RISO 


358.  JPeso  speoitìco  e  rendita  del  riso.  —  Peso  medio  del 
risone  =  50  -r-  60  kil.  per  ettol.  ;  del  riso  sbramato  TT-r-SO  kil.,  del  riso 
brillato  80 -^  85  kil.  —  Un  quintale  risone  dà  in  media:  riso  spuntato 
OÒ^'iS;  riso  sbramato  76'',3  ;  riso  bianco  mercant.  66*^,8;  camolino  62*^,5; 
brillato  A  59*^;  brillato  stella  55''.  I  cascami  si  compongono  di  mezzo 
TÌfiO^  risine,  pula,  pulino,  crusche  di  lavorazione. 

1  sacco  milanese  =  ettol.  1,46;  1  sacco  vercellese  =3  ettol.  1,40. 

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—  314  — 

3S9.  Macebine  d*  imbianobimenio  e  brillatura. 

Buratti  da  risone.  —  Diametro  0,70  -~-  0,80  m.  ;  langhezza]3  -7-  5  m.  : 
30  giri  al  1'. 

Spuntatrice.  —  Cilindro  rotativo  in  un  cilindro  fisso  di  0™,50  -i-  0™,*iO 
di  diam.  e  2™  lungh.,  ambedue  armati  di  punte;  giri  del  cilindro  300; 
forza  2  cav.;  produzione  10  quintali  riso  spuntato  all'ora.  Calo  di  spun- 
tatura =  3,5  V,. 

Bramino  a  pietre,  —  Diametro  delle  pietre  1™,20,  grossezza  da  0™,2i' 
a  0"^,25;  giri  200 -r- 250  per  le  pietre,  800  —  900  pel  ventilatore;  pro- 
duzione all'ora  =  10  -i-  15  quint.  risone;  forza  2,5  --  3  cav.  Calo  20  Vo- 
li prodotto  va  ad  un  buratto,  indi  passa  al  bramino  a  sughero. 

Bramino  a  sughero.  —  Diam.  1™,20,  giri  300.  —  Ventilatore  e  pro- 
duzione come  sdpra.  Il  prodotto  va  ad  un  buratto,  d'onde  il  riso  passa 
al  separatore  del  risone. 

Separatore  del  risone  dal  riso  brillato.  —  Forza  0,5  cav.  ;  giri  IOO-7- 120. 

Pila  a  pestelli,  —  Pestelli  ordinari  con  albero  a  pàlmole  :  capacità 
delle  anfore  =3  16  -^ 25  kil.  risone;  peso  dei  pestelli  40-^-60  kil.  ;  nu- 
mero colpi  al  l'  =  30-^45;  produz.  per  pestello  all' ora  =  8-*-  18  kil. 
riso  bianco  secondo  la  capacità,  il  peso  pestelli  e  il  numero  colpi; 
forza  0,4 -T- 0,8  cav.  per  pastello.  —  Pestelli  ccn  eccentrico  o  albero 
a  gomito:  capacità  delle  anfore  =  16-i-50kri.;  numero  colpi  al  1'=1dU 
a  180;  produz.  per  pestello-ora  =  20 -4-  75  kil.  rìso  bianco,  secondo  la 
capacità  ed  il  numero  colpi;  forza  0,5  -7- 1,5  cav.  per  pestello.  —  Cale 
neir  imbianchimento  =  circa  12  */«• 

Grolle,  —  Diametro  delle  pietre  1™,25  —  1™,50;  gross.  0^,30-^-  0™,35; 
n  =  30 -e-  40;  durata  dell'operazione  40';  produzione  all'ora  80 -=-  100  kil. 
riso  bianco;  forza  2,5-7-3  cav.  —  Calo  nell'imbianchimento  come  so- 
pra; nella  brillatura  2-T-4V»' 

Pile  a  vite.  —  Capacità  delle  anfore  ==  lOO''  -r-  150''  ;  possono  servire  ; 
alla  spuntatura  (durata  di  un'operazione  15');  all'imbianchimento  de! 
riso  sbucciato  (operazione  in  2  ore  per  risi  duri,  in  1  or«  per  risi  te- 
neri) ;  al  2fi  imbianchimento  con  pula  di  riso  (operaz.  in  1  ^-  1  y,  ore 
secondo  il  grado  di  imbianchim.);  alia  brillatura  colla  crusca  (1  '/,  ore 
per  risi  fini,  pochi  minuti  per  risi  mercantili).  —  Giri  120-7-130;  forza  2 
a  2  Vs  <^^v.  per  anfora.  —  Calo  come  sopra. 

Buratti.  —  Diametro  0™,70  -^  0™,80,  lunghezza  3™  -f-  4°».  Uno  per 
coppia  di  pestelli  a  eccentrico,  o  di  grolle,  o  di  pile  a  vite. 

Brillatrici.  —  Dati  diversi  secondo  il  sistema.  —  Brillatrice  Martin  • 
mola  verticale,  diam.  0">,80-f-l™,  giri  240 -j- 260;  produzione  15-^-20 
quintali  in  12  ore;  forza  3-t-3,5  cavalli. 

Macina  verticale  per  la  pula.  •>  Diametro  pietra  1™,80,  grossezza 
0^,35  -5-  0™,40;  giri  12  ^  20;  forza  2  -r-  2,5  cav. 

3GO,  Forza  ed  area  complessiva,  —  Per  produrre  100  quin- 
tali riso  bianco  mercantile,  oppure  45  quintali  riso  brillato,  occorre 
una  forza  complessiva  di  25  cavalli  e  un'area  complessiva  di  locali 
di  1000  mq. 

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—  315  — 


13.  OLIERIE 

aei.  Olierie  di  semi. 

Peso  tpecifico  e  rendita  massima  d'olio. 


Seme 

Peso 
dilett 

Olio 
p.lOOk. 

Seme 

Peso 

di  1  ett. 

OUo 
p.lOOk. 

Colza 

kil. 
68-69 
72,5 
66,8 

62 

62 

kil. 
40-44 

26 

41 
50-54 
50,5 

Arachidi  col  guscio  . 
Lino 

kil. 

35 
70-80 

56 

63 
59-66 

kil. 
37 

liavizzo 

24-26 

Ravizzone 

Canape  

Cotone 

Papavero  

31 

Sesamo 

24 

Arachidi  sgusciate.. 

39-48 

Materiale  d'un'olieria: 

Pulitura:  buratti,  1  ogni  5 -r- 6  torchi;  pulitore  a  colonna,  1  ogni  6 
a  12  torchi,  secondo  la  qualità  dei  semi;  scorticatore  pej  semi  di  ara- 
chide e  cotone. 

Frantoio  a  3  —  4  cilindri:  giri  50--  75;  forza  3  —  4  cav.  —  Uno 
ogni  10 -s-  15  torchi. 

Macine  verticali  a  2  pietre:  diam.  pietre  1«»,80-t-2™;  gross.  0"^,45 
a  0™,50  ;  gross.  del  fondo  (in  pietra)  0™,60;  giri  12  -r- 18  ;  forza  4-i-  6  cav. 
Una  ogni  10-*-  15  torchi. 

Riscaldatori  :  diametro  1™,60  -f- 1™,80  ;  giri  dell'agitatore  25  -r-  30  ;  ri- 
scaldamento a  fuoco  o  a  vapore,  a  75°.  —  Uno  ogni  10 -r- 15  torchi. 

Pompe  di  pressione  pei  torchi:  una  per  60  -r- 100  atm. ;  una  per  300 
a  400  atm.  Corsa  0^,12-^0™,  15;  diametro  stantuffi  secondo  il  numero 
dei  torchi,  da  calcolarsi  come  al  N.  303.  —  Un  accumulatore  per  ca- 
dauna pressione  (N.  301). 

Torchi  idraulici  (N.  303).  —  Torchio  preparatorio  con  24  -r-  28  mila 
kil.  di  pressione,  corsa  1™,40 -r- 1™,80.  —  Torchi  di  estrazione:  diame- 
tro 0™,35  -r-  0«»,40;  corsa  0",60  -j-  0™,65;  carico  70  -i-  100  kil.  farina  di 
semi;  durata d^un*operaz.,  compreso  carico  e  scarico,  1  7f-r-2ore.  Pro- 
duz.  media  di  cadaun  torchio  a  lavoro  continuo  =3 12  -f-  20  kil.  olio  alfora. 

Apparecchi  e  camere  di  chiarificazione  dell'olio,  filtri,  ecc. 

Apparecchio  a  solfuro  di  carbonio  (per  un  impianto  di  15  -r-  20  torchi)  : 
bollitore  in  ferro,  capacità  40  -r-  60  quintali  farina;  vaso  di  deposito,  ca- 
pacità metà  del  bollitore;  vasca  di  condensaz.  del  solfuro,  capacità  0,40 
del  bollitore.  Caldaia  a  vapore  di  10  -r- 15  mq.  superficie  riscaldata  per 
cadaun  bollitore.  Caldaia  pel  solfuro  e  pompa. 

Forza  complessiva.  —  1  cav.  ogni  0,25  -i-  0,30  ettol.  di  seme  pressato 
all'ora  (2-r2,5  cav.  per  torchio,  a  lavoro  continuo). 

368.  Olierie  d'ulive. 

Peso  specifico  e  rendita.  —  Peso  di  un  ettol.  d' ulive  fresce  42  -r-  44  kil. 
Peso  d'olio  ottenuto  da  100*^  di  ulive  fresche  15-^22  kil. 

Materiale.  —  Macina  verticale:  pietre  di  almeno  0™,70  di  diametro 
e  0™,60  di  larghezza,  con  vasca  di  ghisa  di  3™  diam.,  profonda  0™,e0.  — 

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—  316  - 
Torchi  idraulici:  diam.  stantuffo  0",24 -^ 0™,32,  press.  200 -r- 300  atro. ; 
produzione  2,5  -r-  3  ettol.  ulive  pressate  per  ogni  operazione.  Due  tor- 
chiature, la  2^  con  acqua  bollente.  —  Frantoio  della  pasta  risultante 
dalla  1^  torchiatura.  —  Truogoli  con  agitatori  per  lavare  le  sanse,  che 
si  pressano  dopo  bollitura  e  schiumatura,  oppure  si  trattano  col  sol- 
furo di  carbonio  ;  rendita  lavatura:  8  */,  olio  lavato,  4  •/•  schiuma. 
Forza  complessiva  per  torchio  come  sopra. 


14.  ILLUMINAZIONE 


A,  Consumo  di  luce  pubblico  e  privato 

3G3.  Ore  di  iUumiii&zione  stradale.  —  Il  numero  di  ore 
d' illuminaz.  stradale  in  un  anno  varia  secondo  i  casi.  In  Milano,  per 
illuminaz.  durante  tutta  la  notte,  Torario  medio  mensile  è  il  seguente: 




Accens. 

Spegn.      Ore 

Ore 

Accens.'  Spegn. 
sera    1  matt. 

Ore 

Ore 

Mese 

sera 

lùatt. 

al 

al 

Mese 

al 

al 

a  ore: 

a  ore: 

giorno 

mese 

a  Die:  I  a  ore: 

giorno 

mest 

Genn. ... 

5.30' 

7.00' 

13.30' 

416 

Luglio. 

0.00' 

3.15' 

6.15' 

197 

Febbr. .. 

e.oc 

6.30' 

12.10' 

338 

Agosto. 

8.15' 

4.00' 

8.00* 

246 

Marzo.. 

7.00' 

5.15' 

10.15' 

317 

Settem. 

7.15' 

4.50' 

9.45' 

294 

Aprile.. 

7.45' 

4.00' 

8.20' 

251 

Ottobre 

6.15' 

5.45' 

11.40' 

358 

Maggio. 

8.15' 

3.30' 

7.15' 

228 

Novem. 

5.15' 

6.30' 

13.15'     3% 

Giugno.. 

8.50' 

3.00'      6.10' 

181 

Dicem. . 

5.00' 

7.15' 

14.00'     43^ 

Totale  nelTanno  3655  ore.  Per  le  lampade  che  si  spengono  a  mez- 
zanotte il  numero  totale  di  ore  all'anno  ò  1810. 

3G4,  Ore  di  illuminazione  privata  (Milano). 

♦                {  media  generale ore  700 

Medio    numero  k  ^.^g.    trattorie,  ecc 1800 

Srma'tiL^/S^a      botteghe  (chiusura  alle  10)..,  1300 

V  appartamenti,  uffici,  ecc »  380 

3G5.  Consumo  complessivo  pubblico  e  privato.  —  Pos- 
sono servire  di  norma  le  seguenti  cifre,  che  danno  il  consumo  di  ga& 
per  abitante  alPanno,  nel  1889,  in  città  italiane  di  diversa  importanza: 

Milano  47  me.  (4  per  T  illuminazione  pubblica  con  0,01  fiamme  per 
abitante;  43  per  T illuminazione  privata,  con  0,5  fiamme  per  abitante). 
Aggiungendo  il  consumo  di  luce  elettrica,  ragguagliato  a  me.  di  gas. 
si  ha  un  consumo  totale  di  62  me.  per  abitante  (Hper  rilluriiinazìone 
pubblica,  48  pei  privati). 

Roma  39  me.  (illuminaz.  pubbi.  9,  privata  30).  Aggiungendo  T  illu- 
minaz. elettrica  come  sopra,  45  me.  (illuminaz.  pubblica  12,  privata  33t 

Piccole  città:  Monza  32  me,  Chieti  12  me. 

Città  estere:  Londra  141  me,  Parigi  125,  Zurigo  42  (nel  1886)  noe 
compresa  l'illuminazione  elettrica. 

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—  317  - 

366.  Quantità  di  luce  in  proporzione  alle  aree  e  ai  lo- 
cali da  illuminare. 

Illuminazione  stradale.  —  Secondo  che  si  tratta  di  illumÌDaz.  appena 
sufficiente  o  ricca,  si  calcolerà:  1  candela  (unità  inglese,  N.  367)  di 
luce  a  gas  od  a  incandescenza,  per  30  a  10  mq.  di  superficie  stradale; 
1  candela  nominale  (N.  37&)  di  luce  ad  arco  per  1  a  0,4  mq. 

Illuminazione  interna.  —  Secondo  che  si  tratta  di  illuminaz.  suffi- 
ciente 0  ricca,  si  calcoli:  1  candela  a  gas  o  incandescenza  per  1,25  a 
0,25  mq.  di  pavimento,  o  per  5  a  2  me  dì  ambiente;  1  candela  d* arco 
per  0,2  a  0,05  mq.  di  pavimento,  o  per  5  a  I  me.  di  ambiente  (illu- 
minaz. conveniente  soltanto  per  locali  abbastanza  alti). 

Teatri.  —  Teatro  della  Scala  a  Milano.  Illuminaz.  elettrica  ordinaria 
della  sala:  1  candela  a  incandesc.  per  0,10  mq.  di  platea,  ossia  per  2  me. 
di  ambiente;  illuminaz.  di  gala  70 '/o  ^^  pi^'  Illuminaz.  massima  della 
scena  (esclusa  la  luce  ad  arco  pei  balli  o  per  scene  speciali)  :  I  candela 
a  incandesc.  per  0,05  mq.  di  scena  elfettivam.  utilizzata  (cioè  nei  limiti 
delle  quinte),  ossia  per  0,7  me.  di  ambiente. 

367.  XJnità  di  luce.  —  Carcel:  quantità  di  luce  d'una  lam- 
pada a  Carcel  che  bruci  42  grammi  d'olio  di  colza  all'ora,  con  una 
fiamma  alta  40^^.-^  Candela:  candela  francese  o  Eloile,  di  stearina 
(1  Carcel  =  7,4  candele  da  5  al  pacco  ;  I  Carcel  t=.  7,6  candele  da  6  al 
pacco);  candela  tedesca  di  paraffina  (1  Carcel  =i  7^6  candele  che  con- 
sumino gr.  7,5  all'ora  cadauna);  candela  inglese,  o  Parliamentary 
Standard-Canale,  di  spermaceti,  diam.  22™™,  consumo  all'ora  gr.  7,8, 
con  fiamma  alta  45  mm.  (1  Carcel  =  9,5  candele).  Quest'ultima  è  l'unità 
più  generalmente  usata;  ed  è  quella  adottata  nel  presente  Manuale. 

Secondo  Tiolle  (esperim.  1884)  si  avrebbe  :  1  Carcel  =  7,75  candele 
Etoile  =  7,89  candele  tedesche  =  8,91  candele  inglesi. 

Un  becco  di  gas  tipo  Bengel  a  tubo,  che  consumi  105  litri  all'ora  a 
una  press.  =  o  <  15  mm.  d'acqua,  equivale  a  l  Carcel.  —  Una  fiamma 
a  petrolio  a  lucignolo  tondo,  dà  circa  1  Carcel  ogni  30  gr.  di  petrolio 
comune  consumato  air  ora. 

B.  Illuminazione  a  gas 

368.  Becchi  di  gas.  —  Fiamme  libere  a  ventaglio  :  becco  N.  7, 
consumo  alPora  180  litri,  intensità  luminosa  Carcel  1,20;  becco  N.  6, 
litri  Ifó,  Carcel  1.  Becchi  a  tubo,  180 -i- 250  litri,  Carcel  1,8-^-3.  Bec- 
chi intensivi,  120  -f-  000  litri,  Carcel  2  --  20. 

369.  JProduzione  di  ffaa,  coke,  catrame. 

Gas  prodotto  da  1000  kil.  di  carbone: 

Boghead  Cannel. ..  me.  gas  420;  peso  di  I»*  0*^,70;  potere  illumin.  1,00 
Newcastle  Cannel .        »        280  »  0'',57  »  0,60 

Newcastle  Pelton .        »        240  »  0^,41  »  0,38 

Prodotti  secondari  per  1000*^  carbone:  coke  600  -r- 650  kil. ;  catrame  45 
a  65  kil.  ;  acque  ammoniacali  lOO'^. 

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-  318  — 
Consumo  di  coke  pel  riscaldamento  delle  storte: 
Grandi  officine,  forni  di  6  e  piti  storte,  28  -r-  33  %  del  coke  prodotto 
Piccole  officine,  forni  di  1-7.5      storte,  33 -r- 50  Vo  del  coke   prodotto 

370,  OiBcine  da  gas. 

Storte.  —  In  terra  refrattaria,  durata  fino  a  24  mesi  ;  in  ghisa,  du- 
rata 3  -T-  4  mesi.  —  Dimensioni  :  larghezza  =  0™,40  -=r-  0»,60;  alt.  0™,3i 
a  0™,45  ;  lunghezza  =  2'»  -r-  2"^,80.  —  Produzione  di  gas  in  24  ore  di  la- 
voro continuo  (circa  5  ore  ogni  carica)  =  da  80n»o  a  180™°,  cioè  6™°  in 
media  (22-^-25  kil.  carbone)  per  carica  e  per  mq.  di  storta. 

Forno.  —  Ogni  forno  contiene  da  1  a  10  storte  in  2  -?-  3  file  oriszon- 
tali;  distanza  fra  le  storte  0°^,16;  distanza  delle  storte  dalla  parete  in- 
terna del  forno  0™,08-i-0in,10;  spazio  libero  davanti  al  forno  5™  a  7™,50. 
—  Superficie  griglia  per  n  storte  =  0,02  n-h  0,12  mq.  —  Sezione  del 
camino  =  V,  -i-  '/a  della  superficie  griglia;  sua  altezza  =  20™  -*-  25™ 
per  piccole,  40'^  e  più  per  grandi  officine. 

Bariletto:  capacità  ^=  circa  Vs  della  capacità  delle  storte. 

Condensatore  :  superf.  =  '/«  -r-  '/a  della  superficie  interna  delle  storte. 

Scrvhber  :  diametro  1",20  -;-  2™,40,  altezza  3™  -^  6"^  secondo  i  casi. 

Depuratore  :  superfìcie  complessiva  dei  diaframmi  =  Va  h-  '/ì  della  su- 
perficie interna  delle  storte. 

Gasometro.  —  Sia  il  O  il  massimo  consumo  giornaliero  in  me.  (nelle 
più  brevi  giornate  d'inverno)  che  fe  il  volume  che  Tofficina  deve  poter 
produrre  in  24  ore;  t  il  numero  di  ore  durante  il  quale  si  consuma  il 
volume  G.  Si  ha  la  capacità  del  gasometro: 

r=G  ?^^;    d* ordinario  r=0,5  O  -r-  0,75  G 

Nel  caso  in  cui  la  proporzione  fra  il  numero  delle  storte  e  il  vo- 
lume di  gas  da  produrre  non  sia  tale  da  richiedere  una  produzione 
continua  (caso  delle  piccole  officine  per  opifici,  ecc.)  basta  che  il  ga- 
sometro possa  contenere  il  volume  preparato  prima  che  cominci  T il- 
luminazione. 

Altezza  del  gasometro  =  0,5  del  diametro.  —  Lamiere  di  2  -7-  3  mm. 
(vedi  N  ^801^  S54).  —  Pressione  effettiva  al  gasometro:  d'ordinario 
80-T-lOOmm.  d'acqua;  al  minimo  65  mm.,  al  massimo  150  mm. 

371.  Condotta,  —  Si  calcola  colle  formolo  e  coi  dati  dei  nu- 
meri 86-88.  La  seguente  tabella,  calcolata  secondo  quelle  formole, 
dà  il  numero  dei  becchi  da  120  litri  che  si  possono  alimentare  con  ana 
perdita  di  pressione  di  O^^^^jOl  d*acqua  per  metro  corrente  di  condotta. 
Se  si  può,  o  si  deve  ammettere  una  perdita  di  pressione  differente,  cioè 
di  3/1""™  per  metro  corrente  invece  di  0™'",01,  si  moltiplicheranno  i  nu- 
meri della  tabella  per  10  Vl/i;  ossia  circa  per: 

0,7       1,4       2        2,5       3  4         5 

pery,r=mm.    0,005    0,02    0,01    0,06    0,10    0,16    0,25 

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—  319  — 
]|  volume  di  gas  all'ora  si  ottiene  moltiplicando  il  numero  dei  becchi 
per  120  litri,  pel  caso  del  gas  comune.  Se  si  tratta  di  gas  ricco  (pe- 
trolio o  boghead)  il  numero  dei  becchi  può  essere  anche  triplo  di  quello 
dato  dalla  tabella  (a  40  litri  per  becco). 


xeni.  —  Condotte  di  gas 


Diam. 

Numero 

Diam. 

Numero 

Diam. 

Numero 

Diam. 

Numero 

tubo 

becchi 

tubo 

becchi 

tubo 

becchi 

tubo 

becchi 

mm. 

mm. 

mm. 

114 
127 

mm. 

6 

0,25 

44 

38 

424 

228 

2360 

13 

1,8 

51 

56 

545 

254 

3090 

19 

4,7 

63 

94 

140 

696 

305 

4830 

25 

9,4 

76 

150 

158 

870 

381 

8490 

31 

16' 

69 

224 

178 

1260 

457 

13400 

88 

27 

102 

315 

203 

1725 

«10 

27500 

Se  i  condotti  non  sono  orizzontali,  la  pressione  alPestremità  del  con- 
dotto aumenta  nei  condotti  ascendenti  e  diminuisce  nei  discendenti  (in- 
dipendentemente dalla  perdita  precedente)  di  0,7  -&-  0,8  mm.  per  ogni  m. 
di  dislivello  (nelle  case,  ogni  piano  corrisponde  quindi  a  circa  3  mm. 
di  aumento  di  pressione).  Conviene  dunque  porre  il  gasometro  nel  punto 
più  basso  della  rete  di  distribuzione. 

La  perdita  per  fughe  lungo  la  relè  si  calcola  3  -j-  10  •/,  secondo  la 
lunghezza. 

Tubi  generalmente  di  ghisa  (v.  Tabella  LXVIll)-,  soltanto  per  piccoli 
diametri  al  disotto  di  50°™™  e  per  condotti  non  interrali,  si  impiega  il 
ferro  od  il  piombo  (Tabelle  LXXI,  LXXII).  Lungo  le  strade  si  inter- 
rano i  tubi  fino  a  1™  -r- 1«»,25  sotto  il  suolo,  con  una  pendenza  di  al- 
meno 2™"^,5  per  m.  verso  i  sifoni,  che  si  collocano  nei  punti  più  bassi, 
ma  a  profondità  non  >  2™. 


C,  Illuminazione  elettrica 


378.  Lampade  elettriche. 

a)  Lampade  ad  arco.  —  Archi  a  corrente  continua  :  forza  elettro- 
motrice ai  poli  della  lampada  45-Ì-50  Volt.  Come  intensità  luminosa, 
bisogna  distinguere  fra  Tintens.  massima  /^  (intens.  nominale  o  con' 
venzionale),  che  ha  luogo  nel  cono  proiettato  dal  carbone  positivo,  e  la 
intens.  effetti  va. /^  {media  sferica)  che  è  all' incirca  0,50-7-0,60  della 
nominale.  Per  1* intens.  t  della  corrente,  i  valori  di  7^  Jg  e  il  diam.  d 
dei  carboni  si  possono  ritenere  press*  a  poco  i  dati  seguenti  : 

i    ==  Ampère  6        10  16        20  SO       40  60        60  70        80 

/„  =  candele  600  1600  2600  3700  6000  8000  10500  13000  16000  20000 

le  ==  candele  350  930  1500  2100  3300  4400  5800  7200  8800  11000 

d    =        mm.  10  n-12  12  12-14  16  16-20  20-25      25  25         25 

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-  320  - 

Consumo  dei  carboni  alPora  per  lampada  di  intens.  media:  carbone 
positivo  40  -r-  50  mm.,  carbone  negativo  20  -;-.  25  mm. 
Archi  a  corrente  alternata:  forza  elettromotrice  35-7-37  Volt: 

Corrente  consumata i  =  Ampère       8       16        82 

Intensi  luminosa  effettiva  /«  =  candele    350    1000    3000 

b)  Lampade  a  incandescertza.  —  Intens.  luminosa  ordinaria,  secondo 
i  tipi,  da  8  sino  a  50  candele;  forza  elettromotrice  ordinarla  50-?- 60, 
oppure  100  -i-  120  Volt.  Consumo  di  energia,  3  -^  4,5  Watt  per  candela 
(N.  16)  \  d'onde  dividendo  per  i  Volt  di  forza  elettromotrice  si  ha  la 
corrente  richiesta  in  Ampère.  Cosi,  per  es.,  una  lamp.  Edison  da  16  can- 
dele, a  3,1  Watt  per  candela  e  a  105  Volt,  richiede  0,47  Ampère. 

La  durata  delle  lamp.  varia  colla  qualità  (media  durata  delle  lamp. 
Edison  a  Milano  nel  1888,  9Q0  ore;  la  durata  diventa  più  che  doppia  se 
si  abbassa  la  forza  elettrom.  a  3  '/o  meno,  ossia  Tintensidi  luminosa 
a  20  Vo  meno  della  normale  ;  e  diventa  meno  che  metà,  se  si  eleva  la 
forza  elettrom.  a  3  Vo?  ossia  Tintens.  luminosa  a  20  */,  più  della  norm.). 

e)  Forza  richiesta  dalle  lampade  elettriche.  —  Dividendo  per  736  i 
Watt  (Ampère  X  Volt)  richiesti  da  una  lampada,  si  ha  la  forza  in  cav. 
per  lampada.  —  Cosi,  per  es.,  con  lamp.  a  incandescenza  Edison  a  3,1 
Watt  per  candela,  si  richiedono  cav.  0^0042  per  candela,  ossia  si  hanno 
240  candele  per  cav.  —  Un  arco  a  corrente  continua  di  10  Ampère  a 
48  Volt,  cioè  480  Watt,  richiede  circa  7a  ^^  c^^-  >  ossia  si  hanno  circa 
1400  candele  di  intensità  luminosa  effettiva  (media  sferica)  per  cav. 
Un  arco  a  corrente  alternata  di  16  Ampère  a  36  Volt  richiede  circa  *,\ 
di  cav.,  ossia  dà  1250  candele  circa  di  intensità  luminosa  effettiva  per 
cavallo.  —  In  questi  calcoli  si  tratta  di  Watt  effettivamente  consumati 
dalie  lampade,  e  quindi  non  ò  inclusa  l'energia  perduta  nella  condotta 
e  nella  resistenza  compensatrice,  se  c'è  (N   373). 

d)  Assorbimenlo  di  luce  attraverso  ai  globi  :  vetro  chiaro  10*/»;  lejr- 
germente  smerigliato  30  7^;  fortem.  smerigliato  od  opalino  40 -i-  50'/,. 

e)  Calore  emesso:  archi  in  media  1,  incandescenza  in  media  4,50  ca- 
lorie per  candela-ora  (il  gas  darebbe  50  -r-  80  calorie  per  cand.-ora). 

373,  Dìapoaizione  delle  lampade. 

Sia:  J,  E  l'intensità  e  la  forza  elettromotrice  (previa  deduzione  deilt" 
perdite  nei  conduttori)  della  corrente  fornita  dalla  dinamo;  t^  e  T intens. 
e  la  forza  elettromotrice  richiesta  da  una  lampada  ;  22  resistenza  totale 
delle  lampade  in  circuito.  i 

1)  Lampade  in  serie  (fig.  191);  siste-  Fig.  191.  | 

ma  adatto  specialmente  per  lampade  ad  2L 8Lg 

arco:  Z)  dinamo,  a^  a.,  ecc.  lampade.  Si 
ha  per  n  lampade  in  serie  : 

J  =  i,,    E  =  ne\    Ji:=nj  ^5  ^ 

2)  Lampade  in  n  gruppi  da  n^  lam-  Fig..  192. 
pade  cadauno,  posti  in  serie  (fig.  192):                       o  g^ 

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^  TJ)^^» 


^  ^  M 


—  381  - 
3)  Lampade  in  derivaz.  (fig.  193,  194)  Fig.  193. 

alai,  oppure  con.t»  derivasioni  di  n,  A.  ^ 

lampada  cadauna:  sistema  applicabile  sia 
alTarco  che  all' incandescenza,  o  ad  am- 
bedue insieme,  interponendo  nella  deriva- 
zione degli  axchi  una  resistenza  che  com- 
pensi la  differenza  fra  la  forza  elettro- 
motrice disponibile  sulla  derivaz.  e  quella 
necessaria  agli  archi.  D  dinamo,  AA  filo 
d'andata,  BB  filo  di  ritorno.  Si  ha: 

J  =  ni\    E  =  n^e;    B  =  ^^r    (n,  =  1  nel  caso  deUa  tìg.  193). 

Per  la  disposisione  in  serie,  J  deve  mantenersi  costante,  ed  E  si  deve 
poter  variare  secondo  il  numero  delle  lampade  accese.  Per  la  dispo* 
aizione  in  derivazione,  invece,  si  deve  fare  J*  variabile  col  numero  delle 
lampade  accese,  mantenendo  costante  E. 

37-4,  Conduttori.  —  Resistenza  elettrica,  peso  e  capacità  di  cor- 
rente, vedi  N.i  17  e  BO  e  Tabella  XiX  (pag.  60-63). 

Calcolazione  dei  conduttori.  —  Per  calcolare  la  sezione  di  un  con- 
duttore di  rame  di  X™  di  lunghezza,  che  debba  portare  una  corrente 
di  J  Ampòre  con  una  differenza  di  potenziale  di  E  Volt,  si  determinerà 
dapprima  la  sua  resistenza  R,  poi  la  sua  sezione  A  colle  : 

R  =  ^jj  Ohm  ;    A  =■  0,0168  pi  ^fj^  mmq. 

fi  =  1  pel  rame  puro,  =:  1,05  in  media  pel  rame  elettrolitico  in  commercio. 
Si  osserverà  quindi  se  «^/^  (corrente  per  mmq.  di  sezione)  sta  nei  limiti 
indicati  al  N.  SO,  modificando  opportunamente,  in  caso  contrario,  il 
valore  di  E.  —  Per  altri  metalli,  vedi  Tabella  XVIII,  pag.  61. 

Si  abbia,  per  es.,  da  calcolare  la  sezione  del  conduttore  per  portare 
la  corrente  a  800™  di  distanza  a  un  gruppo  di  50  lampade  Edison  da 
16  candele  richiedenti  una  corrente  di  '/«  Ampòre  a  100  Volt,  con  una 
perdita  sul  circuito  di  10  Volt,  cioè  5  sul  filo  di  andata  e  altrettanto 
sul  filo  di  ritorno.  —  Il  conduttore,  dovendo  portare  una  corrente  di 
50  X  0,50  =  85  Ampère,  con  una  differenza  di  potenziale  di  10  Volt  so- 
pra 400™,  dovrà  avere  una  resistenza  R  =»  "/«s  =  0»^  ^^^  '»  ®  quindi 
dovrà  avere  una  sezione: 

400 
A  =.  0,0162 . 1,05  ~  «  17  mmq. 

a  cui  corrisponde  una  corrente  di  'Vi?  =  1»5  Ampère  circa  per  mmq.  ; 
ciò  che  si  accorda  bene  con  quanto  è  detto  al  N.  SO. 

Condtature  stradalù  —  Se  aeree,  ò  prescritto  che  non  abbiano  possi* 
bilmente  a  correre  parallele  alle  linee  telegrafiolie  e  telefoniche,  ma 
incrociarle  ad  angolo  retto  e  al  disotto,  alla  distanza  di  almeno  8™, 
con  filo  di  difesa  contro  i  contatti  in  qaso  dì  rottura;  quando  non  si 
possa  a  me'no  di  farle  parallele,  devono  distame  almeno  IS™. 

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81.  —  Colombo,  Man.  delVIng. 


—  328  - 
375.  Sistemi  di  distribuzione  deU&  oorrenie, 

a)  Sistema  direUo.  —  La  corrente  si  distribuisce  in  uno  o  più  cir- 
cuiti, nei  quali  trovansi  intercalate  le  lampade  sia  in  serie  che  in  de- 
rivazione come  al  N.  373. 

h)  Sistema  a  tre  fili.  —  Tre  conduttori,  di  cui  due  congiunti  ai  poli 
opposti  di  due  dinamo  messe  in  serie,  e  il  terzo  intermedio,  congiunto 
coi  due  poli  adiacenti.  Le  lampade  son  distribuite  in  derivazione  metà 
per  parte  fra  i  due  conduttori  e  il  filo  intermedio.  In  confronto  al  si- 
stema diretto  con  lampade  in  derivazione,  il  peso  del  rame  ò  ridotto 
a  Va  ^  parità  di  distanza,  di  numero  di  lampade  e  di  perdita  percen- 
tuale di  tensione,  poiché  la  sez.  dei  conduttori  ò  ridotta  a  Vi- 

e)  Sistemi  a  più  di  tre  fili,  —  Analoghi  al  precedente,  ma  con  tre 
o  più  dinamo  messe  in  serie. 

d)  Sistema  a  trasformatori.  —  Dinamo  a  corrente  alternata  con  un 
circuito  primario  ad  alta  tensione,  onde  aumentare,  in  causa  della  di- 
minuita sez.  dai  conduttori,  il  raggio  d^azione  del  sistema.  Apparecchi 
trasformatori  per  convertire  la  corrente  ad  alta  in  corrente  a  bassa 
tensione  per  i  circuiti  secondari,  sui  quali  sono  disposte  le  lampade 
come  nel  sistema  diretto. 

37 O.  Illumin&eione  con  aGOumul&iori,  —  Si  debbano,  per 
esempio,  alimentare,  per  4  ore,  40  lampade  di  16  candele  da  0,5  Ampère 
(ossia  fornire  4  x  40  X  0,5  =3  80  Ampère-ore)  a  100  Volt.  —  La  tensione 
normale  di  un  elemento  essendo  2  Volt  (N.  i83,  pag.  64)  si  adotterà 
una  batteria  di  50  elementi  in  serie,  con  una  scorta  di  almeno  3  ele- 
menti per  provvedere  al  decrescimento  di  tensione  in  fine  di  acarica. 

Scaricando  in  ragione  di  1  Amp.-ora  per  kil.  di  piombo,  ai  richiedono  : 

80  Ampère-ore       ««,.,,.,  •    1 

j^ =  20  kil.  di  pb.  per  ogni  elemento; 

il  che  corrisponde  a  una  capacità  utile  di  4  Amp.^ore  per  kil.  di  pb. 
Volendo  caricare  in  ragione  di  0,75  Ampère  per  kil.  ossia  15  Ainpòr« 
per  elemento,  e  calcolando  0,80  il  rendimento  deiraccumulatore,  si  ri- 
chiederanno per  la  carica  ore: 
80 

o-;8oin5=^^"^^^*^*- 

La  batteria  avrà,  compresi  gli  elementi  di  scorta,  1060  kil.  di  piombo, 
quindi  peserà,  coi  recipienti,  ecc.  (N.  83)  circa  '"••/•!»  =  ^^^O  ^^• 

377.  Macchine  dinamo-elettriche.  —  Molto  varie  di  tipo  e 
di  rendimento;  quindi  dati  assai  svariati  ed  incerti.  Qualunque  aia  il 
tipo  della  dinamo,  stabilita  la  disposizione  delle  lampade  (N.  373^  « 
determinati  con  ciò  i  valori  di  J,  E,  R,  e  fissata  la  perdita  Bj.  in  Voli 
sulla  condotta,  si  sceglierà  una  dinamo  capace  di  fornire  una  corrente 
di  J  Ampère  di  iatenùtàcon  una  forza  elettrom.  ai  suoi  poli  =s  S-{-Er'. 
la  quale  richiederà  una  forza  effettiva  di: 

A  =  a        ^    ^^  cav.    [a  =  1,10  -h  1,30  secondo  il  tipo). 

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15.  DATI  DI  COSTO 

(per  preTentiTi  appross.  di  m&ech.  e  impi&nti  industriali  ;  prezzi  del  1889) 

37^8.  Macchine  e  iraamiaaioni. 

Tuberia,  colonne,  impalcature,  ecc.  —  Tubi  d*acqua,  colonne,  trava- 
ture e  incastellature  in  ghisa  £  25-^-35  al  quintale:  travature,  inca- 
vallature, ecc.  in  ferro  £  50-7-60  al  quintale;  ciò  si  intende  per 
grosse  forniture,  e  salvo  i  casi  di  pezzi  speciali  per  finitezza  o  diffi- 
coltà di  lavoro.  —  Tuberia  da  vapore  :  ghisa  £40-5-50;  ferro  £  60-^-80. 

Trasmissioni.  —  £  75  -i-  100  al  quintale  secondo  i]  peso  e  il  lavoro, 
per  grosse  forniture  e  salvo  casi  speciali  come  sopra. 

Ruote  idrauliche,  idrofore  e  lavori  consimili  di  grosse  ferramenta.  — 
£  65  -T-  90  al  quintale  secondo  il  peso  e  il  lavoro. 

Turbine.  —  £  80 -r- 100  al  quintale  (escluse  tubazioni  e  travature). 

Caldaie  a  vapore  ordinarie.  —  £  75-^-90  al  quintale  secondo  tipo, 
grandezza  e  qualità  delle  lamiere. 

Maech.  a  vapore.  —  £  00  -%-  200  al  quint.,  secondo  tipo,  forza,  ecc. 
.Macchine  diverse.  —  Costo  variabile,  da  £  70-^-90  al  quintale  per 
grosse  roacch.  poco  lavorate  e  con  molta  ghisa,  a  £  200  -i-  300  per  pic- 
cole macchine  di  costruzione  complicata  e  con  molta  superf.  lavorata. 

379*  Spese  dì  dogana,  —  Tariffa  generale  i4  luglio  ,i887. 

Ghisa  greggia  e  rottame  £  1  al  quintale  ;  in  getti  greggi  £5-^-8, 
in  getti  torniti,  piallati,  ecc.  £7-^-10;  guarnita  o  verniciata  £  12-r-l8. 
—  Ferro  o  acciaio:  laminato  o  battuto  in  sbarre  sino  a  5™™  di  lato 
£  9,  da  5  a  7  mm.  £  7,50;  insù  £  6,50;  filo  sino  a  1,5  mm.  £  15,  da  1,5 
a  5  mm.  £  12;  lamiera  sino  a  1,5  mm.  £  12,  da  1,5  a  4  mm.  £  10,  insix 
£  7;  tubi  sino  a  1,5  mm.  di  spessore  £  17,  da  1,5  a  4  mm.  £  15,  insù 
£  12;  pezzi  fucinati  £  10 -r- 12;  ruotale  £  6;  pezzi  lavorati  £  10,50-^-30; 
lamiere  lineate,  stagnate,  ecc.  £  13  -r-  26;  strumenti  e  utensili  per  arti 
e  mestieri  £  13,50  -r-  22. 

Rame,  ottone,  bronzo:  greggi  £  4;  sbarre  e  lastre  £  14;  tubi  e  fili 
£  20;  pezzi  battuti  £  18;  pezzi  lavorati  £30-^-120. 

Macchine  a  vapore  e  caldaie  ordinàrie  £  12;  cald.  tubulari  £  14; 
macch.  idrauliche,  macch.  di  filatura  e  tessitura,  £  10;  roacoh.  agrarie, 
macch. -utensili,  £  9;  macch.  da  cucire  £  16-^-30;  locomotive  £  14; 
locomobili  e  macchine  marine  £  12.  Veicoli  ferroviarii  £  10  -i-  19.  — 
Apparecchi  di  rame  e  d^altri  metalli  per  riscaldamento,  raffinerie,  di- 
stillerie, ecc.  £  20.  —  Strumenti  di  precisione  :  ottica  £  125  ;  altri  (in- 
cluse le  lampade  elettriche)  £  75,  e  se  vi  prevale  il  ferro  £  30  (trat- 
tato colla  Germania,  £  30  per  tutti  i  casi). 

Macchine  dinamo-elettriche  £  30  (trattato  colla  Svizzera,  macch.  di 
20  cav.  e  più  £  16;  al  disotto,  £  25).  -~  Fili  e  oordoni  elettrici  comunque 
isolati  £  60;  cordoni  elettrici  isolati  e  armati  di  metallo  £  90. 

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—  324  - 

380.  Spesa  d'imballatura  e  di  posa. 

InUfalkUura  :  viene  g^ner&lmente  fatturata  a  2  -r-  5  Vt  ^^^  costo  se- 
condo il  genere  della  macchina.  Le  caldaie  e  i  grossi  pessi  fusi  o  fa- 
cinati  non  richiedono  imballatura. 

Posa  (montatura):  si  può  valutare  approssim.  a  3  -^  5  Vo  ^^^  costo  per 
macch.  a  vapore,  5  -r- 15  */•  per  motrici  idrauliche,  e  5  */•  ii^  media  per 
trasmiss,  e  macch.  diverse  (escluse  opere  murarie,  forniture  materiali, 
e  manualanza  ordinaria).  Ai  montatori  mandati  dalle  Ditte  costruttrici 
si  dà  una  giornata  di  £  7  -i>  20  secondo  i  casi,  oltre  vitto  e  alloggio. 

381.  Impianti  indiuririaii. 

I  dati  seguenti  sono  dedotti  dal  costo  effettivo  di  opifici  stati  impian- 
tati nel  Lombardo- Veneto  nell'ultimo  ventennio. 

Filature  di  cotone.  ~  Costo  d*  impianto,  in  opera,  di  un  cotonificio 
con  macchine  inglesi,  per  la  produzione  di  SOOO*^  filati  al  giorno  : 


Titolo  medio  inglese  dei  filati 

lO-i-lS 

20 

40 

Numero  dei  fusi 

12000 

29000 

40000 

Fabbric.  e  area  (4000, 6200, 0000  mq.)  al  fuso  £ 
Macchine  di  filatura  ed  accessori. ..        *      •» 
Trasmissioni »      v 

29.00 
53.00 
5.50 
2.50 
1.10 
0.50 
0.80 
10.00 

22.25 
37.50 
4.10 
1.80 
0.80. 
0.25 
0.50 
8.80 

18.00- 

26.50 

2.75 

Illuminazione  (fiamme  300,  400,  500).        »      * 

Riscaldamento  a  vapore »      » 

Distribuzione  d'acqua #      * 

Officina  di  riparazione *      * 

Forza  motr.  a  vap.  (180,230,330  cav.)        »      » 

1.25 
O.flO 
0.20 
0.» 
5.00 

Totale  al  fuso  £ 

102.40 

74.00 

54.55 

Filature  di  lino  e  canape.  —  Costo  al  fuso  di  tutto  il  corredo  delle 
macchine  di  filatura  (inglesi)  comprese  caldaie  e  trasmiss.,  ma  escluso 
il  motore  :  £  115  -^  125.  Le  sole  macchine  :  £  1(X)  -i-  HO  al  fuso. 

Opifici  di  trattura  di  seta  {filande).  —  Materiale  £  280  -r-  310  per  mo- 
lino in  opera,  escluse  caldaia  e  motrice:  £  375  -4-  420  comprese  caldaia, 
motrice  e  pompe.  Costo  complessivo,  compreso  il  fabbricato,  variabile 
secondo  i  casi  ;  in  media  £  725  -^  850  per  molino. 

Opifici  di  filatura  di  seta  {filatoi).  —  Materiale  in  opera  £  0  ^-  9,50 
per  ogni  fuso  delle  macchine  di  cui  «on  forniti  (inclusa  T  incannatura). 
Costo  complessivo,  compreso  il  fabbricato,  variabile  secondo  i  casi;  in 
media  £  20  --  24  per  fuso. 

Lanifici.  —  Costo  d' impianto  per  telaio  (incluse  non  solo  le  mac- 
chine di  preparazione  ed  apprestamento,  ma  anche  la  parte  corrispon- 
dente del  materiale  della  filatura):  macchine  di  filatura,  tessitura  e 
apprestamento,  in  operai  per  telaio  £  4450;  materiale  delPofflcina  £  60; 
materiale  della  tintoria  £  120;  trasmissioni  £  350;  motori  a  vapore  «  cal- 
daie £  600;  illuminazione  e  riscaldamento  £320;  fabbricato  £2500.  — 
Totale  per  telaio  in  opera  £  8400. 

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—  3S5  — 

TeasUorie  meccaniche.  —  Stoffe  di  cotone  lisce:  costo  delle  macchine 
(escluse  motrici  e  trasmissioni)  £450^^500 per  telaio;  opificio  completo, 
con  fabbricato  e  macch.  £  1200-^-1400  per  telaio.  —  Stoffe  quadrettate: 
costo  macch.  come  sopra  £  1100  -i- 1200  per  telaio  in  opera.  —  Tele  di 
lino  e  canape  :  costo  macch.  come  sopra  £  1100 -4- 1200  per  telaio  in  opera, 
più  £  100.>- 120  per  accessori  e  ricambi.  —  Stoffe  lisce  di  seta:  costo 
macch.  e  scorte  come  sopra  £  1100  -%- 1250  per  telaio. 

Cctrtiere.  —  Cartiere  a  base  di  cenci  per  fabbricazione  di  carta  da  gior- 
nali, con  due  macch.  continue  di  1™,60  e  1^,80  di  largh.  :  costo  macch., 
attrezzi,  ecc.,  comprese  le  motrici  idrauliche,  in  opera,  £  640000;  costo 
del  fabbricato,  tutto  compreso,  £  .600000.  —  Cartiere  a  base  mista  con 
impiego  di  50%  circa  dì  pasta  di  legno  nella  composizione  della  pasta 
(carta  comune  e  da  giornali),  con  due  macchine  continue  come  sopra: 
costo  come  sopra,  in  opera,   £  610000  ;  costo  del  fabbricato  £  650000. 

Molini  a  cilindri.  —  Costo  complessivo  circa  £  1000  per  quintale  di 
grano  lavorato  al  giorno  (di  23  ore). 


16.  COSTO  DELLA  FORZA  MOTRICE 


388.  Forza  motrice  a  vapore.  —  Spesa  annua  per  cavallo 
di  forza  effettiva  con  una  buona  macchina  a  vapore  (senza  condensaz. 
sino  a  20  cav.  circa,  con  condensazione  per  forze  superiori)  tutto  com- 
preso, cioè  combustibile,  servizio,  manutenzione,  interesse  e  ammorta- 
mento della  spesa  d*  impianto,  per  300  giorni  di  lavoro  a  10  ore,  am- 
messo pel  carbone  il  prezzo  medio  vigente  a  Milano  nel  1889: 

Forza  effettiva  cavalli    1    6    1   10   I   25   1  50   1   75   I  100  I  800  I  600 
Spesa  per  cavallo  . .  £    1 1020 1  850  |  560  J  420  |  370  {  320  |  260  |  210 


3S3.  Worsa  naotrioe  idraiHica.  —  Costo  capitole  e  prezzo  di 
affitto  di  un  cavallo  di  forza  nominale j  o  assoluta  (N.  837): 


Canali  Cavour  e  Q.  Sella £ 

Canale  della  Ceronda  (Torino) * 

Grandi  opifici  recenti  con  derivazione 

da  un  nume  (Lombardia) » 

Derivazioni  di  forze  da  canali  dema- 
niali e  privati  (Lombardia) » 

Piccole  forze  (alta  Lombardia  e  Pie- 
monte)   » 

Idem  compreso  il  motore •» 

Idem,  entro  0  presso  una  città  mani- 
fatturiera (Milano  e  Torino) » 

Affitti  di  forza  a  domicilio  a  Sciaffiisa 
e  Bellegarde,  per  cav.  effettivo » 


Costo,  o  valor 
capitale 


1800 
800-7-1200 
1000^3000 


400- 
1500. 


800 
3000 


Canone  annuo 
d'affitto 


60t-80 


50^150 

30-^60 
100-5-200 

250 -- 400 

150 


LEGISLAZIONE  TECNICA 


d.  NORME  PER  LE  COSTRUZIONI  IN  CONFINE 
DI  PROPRIETÀ 

(Codice  Civile,  Libro  secondo,  Titolo  terso) 

Ogni  muro  di  divisione  fra  ediflzii  fino  alla  soininità  o  fino  al  punto 
in  cui  uno  degli  ediflzi  comincia  ad  essere  più  alto,  ed  altresì  ogni  muro 
di  divisione  fra  cortili,  giardini  e  anche  fra  recinti  nei  campi,  si  pre- 
sume comune,  se  non  v'ò  titolo  o  seguo  in  contrario  (Art.  54^).  La  po- 
sizione del  piovente  prevale  su  tutti  gli  altri  titoli  (Art.  547).  Anche 
un  fosso  in  confine  si  ritiene  comune,  se  non  v*è  titolo  o  segno  in  con- 
trario (An.  565);  si  presume  però,  che  spetti  al  fondò  verso  il  quale 
praticasi  lo  spurgo  (Art.  566). 

Ogni  comproprietario  può  appoggiare  le  sue  costruzioni  al  muro  co- 
mune e  Immettervi  travature  o  chiavi  fino  alla  distanza  di  O'^fOó  dalla 
faccia  opposta,  salvo  airaltro  il  diritto  di  far  accorciare  i  travi  fino  a 
metà  muro,  se  ha  bisogno  di  immettere  travature  o  aprire  incavi  nello 
stesso  posto  (Art.  551,  552).  Non  può  fare  incavi  nel  muro  comune,  né 
applicarvi  nuove  opere  senza  il  consenso  dell'altro,  salvo  far  peritare, 
in  caso  di  rifiuto,  i  mezzi  necessari  onde  Topera  non  riesca  di  danno 
(Art.  557). 

Ogni  comproprietario  può  alzare  il  muro  comune,  provvedendo  a  sue 
spese  alla  manutenzione  della  parte  alzata  a  alle  opere  occorrenti  per 
conservare  al  muro  la  solidità  primitiva  (Art.  553). 

Chi  vuol  fabbricare  un  edifizio  o  anche  un  muro  di  cinta  sul  confine 
della  sua  proprietà,  può  farlo,  salvo  la  facoltà  al  vicino  di  rendere  co- 
mune il  muro,  pagando  la  metà  valore  del  muro  e  del  suolo  sa  cui  è 
costrutto,  per  tutta  Testensione  della  sua  proprietà  (Art.  570,  556). 

Quand'anche  non  si  fabbrichi  sul  confine,  se  non  si  lascia  almeno  la 
distanza  di  1^,50,  il  vicino  può  chiedere  la  comunione  del  muro  e  fab- 
bricare sin  contro  il  medesimo,  pagando  il  valore  della  metà  del  muro 
e  quello  del  suolo  che  cosi  verrebbe  ad  occupare;  salvo  che  il  proprie- 
tario del  suolo  preferisca  di  estendere  contemporaneamente  il  suo  edi- 
fizio sino  al  confine.  —  Non  volendo  il  vicino  profittare  di  tale  facoltà, 
deve  fabbricare  in  modo  che  vi  sia  la  distanza  di  3'"'^  dal  muro  deirai- 
tro.  —  Lo  stesso  ha  luogo  in  tutti  gli  altri  casi  in  cui  la  fabbrica  del 
vicino  si  trovi  distante  meno  di  3™  dal  confine.  —  Si  reputa  nuova  fab- 
brica anche  il  semplice  alzamento  di  una  casa  o  di  un  muro  già  esi- 
stente (Art.  571). 

Queste  disposizioni  non  sono  applicabili  agli  edifici  pubblici,  nò  ai 
muri  confinanti  con  piazze  e  vie  pubbliche  (Art.  672). 

Nelle  città  e  sobborghi  si  può  obbligare  il  vicino  ad  erigere  a  spese 
comuni  sul  confine  un  muro  di  cinta  di  3™  di  altezza  (Art.  559). 

Chi  vuol  aprire  pozzi,  cisterne,  pozzi  neri,  fosse  di  latrina  o  di  con- 
cime presso  un  muro  altrui  o  comune,  deve  osservare  la  distanza  di  2" 

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—  887  — 

fra.  il  confine  e  il  punto  pih  vicino  del  perimetro  interno  dei  detti 
pozzi,  ecc.  —  Pei  tabi  da  latrina,  acquai,  trombe,  pluviali,  o  condotte 
qualsiasi,  la  distanza  deve  essere  di  almeno  1°^.  —  Se  osservate  queste 
distanze,  ne  derivano  ancora  danni  al  vicino,  bisogna  stabilirle  mag- 
giori, oltre  la  riparazione  dei  danni  {Art.  573). 

Chi  vuol  fabbricare  contro  un  muro  comune  o  divisorio,  ancorché  pro- 
prio, camini,  forni,  fucine,  stalle,  magazzini  di  sale  o  materie  atte  a 
danneggiarlo,  o  stabilire  in  vicinanza  alla  proprietà  altrui  macchine  a 
vapore  o  altri  manufatti,  per  cui  siavi  pericolo  d'incendio,  scoppio  o 
esalazioni  nocive,  deve  mantener  le  distanze  stabilite  secondo  i  casi  dai 
regolamenti,  o  in  loro  mancanza  dall*autorità  giudiziaria  (Art.  574). 

Non  si  possono  scavare  fossi  o  canali,  se  non  osservando  una  distanza 
dal  confine  eguale  alla  loro  profondità;  la  distanza  si  misura  dal  ciglio 
della  sponda  più  vicina,  la  quale  deve  essere  a  tutta  scarpa  o  mnnita 
in  sua  mancanza  di  un*  opera  di  sostegno.  ~~-  Se  il  canale  è  in  vicinanza 
a  un  muro  comune,  non  è  necessariada  suddetta  distanza,  ma  bisogna 
far  tutte  le  opere  atte  a  impedire  ogni  danno  (Art.  575-577). 

Per  le  piantagioni  in  confine  si  devono  osservare  le  seguenti  distanze: 
alberi  d*aIto  fusto  3™;  alberi  di  non  alto  fusto  (alberi  fruttiferi,  gelsi, 
salici,  ecc.)  1™,50;  viti,  arbusti,  siepi  vive,  gelsi  ni^ni,  di  non  più  di  2°^ ,50 
di  alt.,0>°^,50;  siepi  di  robinie  2°^,  altre  siepi  (ontano,  castag.)  l''^  (Art  570). 

Un  vicino  non  può  senza  il  consenso  dell'altro  fare  nel  muro  comune 
una  finestra  od  altra  apertura,  neppure  con  invetriata  fissa  (Art.  583). 

Il  proprietario  di  un  muro  non  comune  contiguo  al  fondo  altrui  può 
aprirvi  luci  o  finestre  con  inferriate  e  invetriate  fisse.  —  Queste  finestre 
devono  però  trovarsi  a  non  meno  di  2^^^)  sopra  il  suolo  del  locale  da 
illuminare  se  ó  a  piano  terreno,  e  di  2°*  pei  piani  superiori.  —  L'altezza 
di  8™,50  deve  osservarsi  anche  dalla  parte  ohe  ha  sguardo  sul  fondo 
vicino  (Art.  584,  585). 

Chi  rialza  il  muro  comune  non  può  nella  maggior  altezza  aprir  fine- 
stre (Art.  58fi). 

Non  si  possono  aprire  vedute  dirette  o  finestre  a  prospetto,  né  bal- 
coni o  altri  sporti  verso  il  fondo  e  neppure  sopra  il  tetto  del  vicino,  se 
fra  il  confine  ed  il  muro  in  cui  si  fanno  le  opere  (o  la  linea  esterna 
degli  sporti)  non  v*è  la  distanza  di  1°*,50.  Questo  divieto  cessa  quando 
fra  le  due  proprietà  v'è  una  via  pubblica.  —  Non  si  possono  parimenti 
aprire  vedute  laterali  od  oblique  se  non  v*  è  la  distanza  di  0^^,50  fra 
il  confine  e  il  fianco  più  vicino  della  finestra  o  dello  sporto,  a  meno  che 
la  veduta  stessa  non  sia  contemporaneamente  veduta  diretta  sulla  via 
pubblica  (Art.  587-580). 

Quando  per  convenzione  o  altrimenti  siasi  acquistato  il  diritto  di  aver 
vedute  dirette  verso  il  fondo  del  vicino,  questi  non  può  più  fabbricare  a 
distanza  minore  di  3*°,  misurata  come  sopra  (Art.  500). 

Ogni  proprietario  deve  costruire  i  tetti  in  modo  che  le  pluviali  sco- 
lino sul  suo  terreno  o  sulla  via  pubblica,  ma  non  sul  fondo  del  vicino 
(Art.  501). 

Le  case,  i  cortili,  1  giardini,  le  aje  sono  esenti  dalia  servitù  di  pas- 
saggio delle  acque  (Art.  598). 

Oltre  alle  summenzionate  norme,  il  costruttore  deve  attenersi  ai  re- 
golamenti emanati  dalle  autorità  locali. 

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2.  COSTRUZIONI  IN  GONFINE  DI  STRADE 

(Legge  sui  lavori  pabbliei) 

Strade  nazionali  e  provinciali.  — >  Distanze  di  case,  edifici,  mari  di 
cinta  dal  ciglio  della  strada,  non  <.9^;  per  fornaci,  fonderìe,  eoe  non 
<  50™  (Art.  (J6). 

F0S8Ì1  canali  e  scavi  devono  avere  dal  ciglio  una  distanza  eguale 
alla  profondità,  ma  non  mai  meno  di  3^°^,  misurati  dal  ciglio  esterno 
del  fossato  stradale  0  dal  piede  della  scarpa  del  rilevato  (Art.  68). 

Per  le  piantagioni  si  devono  osservare  le  seguenti  distanze:  alberi 
d'alto  fusto  e  siepi  di  più  di  1°*,50  di  altezza,  3™;  siepi  di  1™,50,  o  meno, 
almeno  1™  dal  ciglio,  da  misurarsi  come  sopra  (Art.  69). 

La  minima  distanza  delle  piantagioni  ò  ridotta  a  0°^,50  per  le  strade 
di  montagna  (Art.  72). 

Obbligo  di  tagliare  i  rami  delle  piante  sporgenti  sulla  strada  (Arti- 
colo 75). 

Strade  comimalì,  •-  Edifici  e  cinte  ancbe  sul  ciglio  della  strada,  pur- 
ché lo  stillicidio  sia  diretto  altrove  (Art.  82). 

Scavi,  canali  e  fosse  come  air  art.  68. 

Piantagioni  e  siepi  a  distanza  di  1°^  dal  ciglio  della  strada  o  del  suo 
fossato  se  esiste  (Art.  81). 

Ferrovie.  —  Edifici  e  piantagioni  distanti  6°*  dalla  più  vicina  rotaia; 
però  mai  meno  di  2^  dal  ciglio  dello  sterro,  o  dal  piede  della  scarpa 
del  rilevato.  Siepi  e  cinte  di  non  più  di  l'^jSO  di  altezza,  2°>  (Art.  225). 

Capanne  di  legno  o  paglia,  o  cumuli  di  materie  combustibili,  distanti 
almeno  20°»  (Art.  237). 

3.  DERIVAZIONI  DI  ACQUE  PUBBLICHE 

(Legge  10  agosto  1874;  Regolam.  9  noy.  188S) 

Nessuno  può  derivare  acque  pubbliche  né  stabilirvi  opifid,  sansa  ot- 
tenerne concessione  (Legge,  art  1).  Le  concessioni  d'acqua  a  perpetuità 
non  si  fanno  che  per  legge.  Le  concess.  di  derivaz.  da  laghi,  tronchi 
fluviali  di  cottdne,  corsi  navigabili,  0  le  cui  ai^inaturee  ^Kuide  sodc 
iscritte  fra  le  opere  idraul.  di  2^  categoria,  sono  fatte  per  decreto  reale 
(art.  2)  ;  per  tutti  gli  altri  casi  sono  fatte  dal  Prefetto  della  provincia 
in  cui  cade  la  bocca  di  derivaz.,  o,  in  caso  di  opposii,  proveniente  da 
altre  provincie,  dal  Ministro  delle  finanze  (art.  3).  -—  Le  varìas.  noli*  uso 
dell'acqua  devono  essere  notìficate  al  Prefetto;  ma  se  importano  au- 
mento d'acqua  0  di  forza  motrice,  oppure  una  variazione  nelle  opere 
autorizzate,  devonsi  far  le  pratiche  come  per  una  concessione  nuova 
(art.  6,  7,  0).  ~  Il  concessionario  d'acqua  a  uso  irrigaz.  pi&ò,  previa 
notifica  al  Prefetto,  servirsene  anche  per  forza  motrice;  ma  T acqua 
concessa  per  forza  motrice  non  può  servire  per  irrigazione  sansa  una 
speciale  concessione  (art.  19). 

Canone  annuo:  £  50  per  modulo  (100  litri  al  1")  per  acque  potab.  o 
dMrrigaz.  senza  restituzione  di  residui;  £  25  se  con  obbligo  di  restitus.  ; 
£  0,50  all'ettaro  irrigato,  se  la  bocca  di  derivaz.  non  può  essere  model- 
lata; £  3  per  cavallo  nominalo  nel  caso  di  acqua  motrice,  in  baae  alla 

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caduta  effettivam.  utilizzata  sul  motore  (art.  14).  In  caso  d'uso  promiscuo 
per  irrigaz.  e  forza  motr.,  si  pagherà  il  maggiore  dei  due  casoni  (art.  19). 
Per  uso  promiscuo  d' irrigaz.  e  bonificaz.  £  25 al  modulo;  per  sola  bonifi- 
cazione £  10  (art.  16).  Per  acque  solamente  iemali,  metà  del  canone 
per  r  uso.  annuo  (art.  17).  Concessione  gratuita  ai  Comuni  e  Opere  pie 
per  distribuzione  gratuita  d'acqua  potabile  (art  15).  • 

Le  domande  di  concess.  si  presentano  al  Prefetto  o  al  Ministro  delle 
finanze  per  suo  mezzo.  Se  si  tratta  di  grandi  derivaz.  (cioè  per  canali 
navigab.,  per  forze  eccedenti  200  cav.,  per  acque  potab.  o  dMrrigaz. 
eccedenti  30  moduli,  per  acque  estratte  a  bocca  libera  sia  ad  uso  d'irri- 
gazione di  più  di  3000  ettari,  sia  a  uso  potab.  per  più  di  30000  abitanti) 
la  domanda  deve  essere  accompagnata  da  un  progetto  di  massima, 
contenente  (Alleg.  A  al  Regolam.): 

l^  una  relaz.  sulla  natura  e  Io  scopo  della  derivazione  e  auU* inno- 
cuità rispetto  ai  terzi  e  al  regime  del  corso  d*  acqua  ;  colla  descrizione 
delle  opere,  la  quantità  d'acqua,  il  modo  di  derivazione,  di  condotta, 
d' utilizzazione,  di  smaltimento,  ecc.; 

2^  un  piano  generale,  in  scala  non  minore  di  Vbomì 
Z^  ì  profili  longitudinali  in  scala  non  minore  di  Vbom  V^^  ^^  lun- 
ghezze e  di  Vm  por  le  altezze;  i  profili  trasversali  in  scala  non  mi- 
nore di  V„«,  e  di  V«to; 

40  i  disegni  delle  opere  d'arte,  scala  Vwj  -**  Vbj*; 
ò^  il  calcolo  sommario  della  spesa. 

Per  le  derivaz.  minori  si  richiede:  un  piano  generale,  scala  non  < 
Vmo«»  '  profili,  scale  non  <  VfM»o  Vw«i  «na  relaz.  come  sopra. 

Per  derivaz.  di  piccola  entità,  il  Prefetto  può  dispensare  dal  presen- 
tare alcuni  documenti.  In  questo  caso  gli  atti  possono  anche  esser  fir- 
mati da  un  architetto,  perito,  o  geometra;  mentre  nei  casi  precedenti 
si  richiede  la  firma  d'un  ingegnere. 

Le  domande  contemplate  dall'art.  2  della  Legge  sono  trasmesse  al 
Ministero;  per  l'ammissibilità,  o  meno,  delle  altre  decide  il  Prefetto, 
udito  il  Genio  civile.  Se  il  Prefetto  respinge  la  domanda,  si  può  recla- 
mare al  Ministero  dei  lavori  pubblici. 

Ove  la  domanda  sia  ammessa,  il  Prefetto  ne  dà  comunicaz.  slle  De- 
putazioni provine,  e  ne  fa  pubblicaz.  nei  Comuni  aventi  interesse;  in- 
vitando gli  interessati  a  trasmettere  le  loro  osservazioni  e  intervenire 
alla  visita  della  località  da  farsi  almeno  8  giorni  dopo  il  termine  della 
pubblicaz.,  e  non  meno  di  un  mese  dopo  la  comunicaz.  alle  Dep.  prov. 

In  detta  visita  l'ingegnere  governativo  riconosce  la  località,  sente 
le  opposizioni  e  redige  processo  verbale,  ohe  accompagna  ài  Prefetto 
con  una  relazione  contenente  il  suo  avviso  sulla  derivazione  progettata 
e,  nelP  affermativa,  le  modificazioni  ed  il  canone  da  imporre.  Vi  unisce 
anche  la  proposta  dell'atto  disciplinare,  che  determina  la  quantità  di 
acqua,  le  norma  per  l'estraz.,  la  condotta,  l'uso,  l'eventuale  restituz., 
la  durata  della  concess.  e  il  termine  in  cui  deve  essere  utilizzata  sotto 
pena  di  decadenza.  Altre  condizioni  generali  dell'atto  disciplinare  sono  : 
l' obbligo  nel  concessionario  di  eseguire  le  opere  in  un  tempo  determi- 
nato ;  di  fare  tutte  le  variazioni  che  in  seguito  si  rendano  necessarie  ; 
di  pagare  il  canone,  quand*  anche  non  usufruisse  della  concessione.  Può 
però  rinunciare  alla  concess.,  pagando  il  canone  allo  spirar  dell'anno 

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—  880  — 
in  cui  hft  fatto  rìnancia.  Non  adempiendosi  alle  condisioni  prescritte, 
o  non  pagandosi  il  canone  per  dae  anni,  può  darsi  lu<^o  alla  revoca 
della  concessione.  In  caso  di  revoca,  rinansia  o  termine  della  conceas., 
il  concessionario  è  obbligato  a  fare  a  sue  spese  quelle  demolisioni  e 
quei  lavori  ohe  T  autorità  competente  reputerà  necessari  per  ristabilire 
r  alveo  in  condizioni  normali. 

11  Prefetto  trasmette  gli  atti  al  Governo:  il  quale,  sentiti  i dicasteri 
competenti  e  il  Cons.  super,  dei  lav  pubbl.,  incarica  il  Prefetto  di  sti- 
pulare col  richiedente  Tatto  pubblico  d* obbliga*.  Verificata  la  regrola- 
rità  di  questo,  il  Min.  delle  finanse,  sentito  il  Cons.  di  Stato,  promuove 
od  emette  il  decreto  di  concess.  —  Nel  caso,  però,  che  si  tratti  di  con- 
cessioni contemplate  dall*art.  3  della  Legge,  la  oonoessione  é  decre- 
tata dal  Prefetto. 

Emanato  il  decreto,  il  concessionario,  ae  trattasi  di  grandi  derivax., 
dovrà  far  approvare  dal  Prefetto  i  progetti  esecutivi  delle  opere,  coi 
disegni  dettagliati,  la  stima  ed  eventualmente  i  capitolati  d*  appalto 
(Alleg.  B  al  Regolam.);  dopo  di  ohe  può  oominoiare  i  lavori,  prevenen- 
done il  Genio  civile.  Compiati  i  lavori.  Il  concessionario  ne  dà  parimente 
avviso,  onde  l'ingegnere  govemat.  possa  procedere  al  collaudo  :  emesso 
il  quale  il  concessionario  è  abilitato  a  far  uso  delle  acque. 

In  caso  di  variaz.  nell'uso  dell'acqua,  richiedente,  per  gli  art.  7,9, 10 
della  Legge,  una  nuova  concess.,  la  domanda  e  1* istruttoria  si  fanno 
come  per  una  concess.  nuova.  In  casi  d*  urgensa,  però,  il  Prefatto  può, 
sentito  il  Genio  civile,  permettere  V  esecuzione  delle  opere  necessarie, 
previa  obbligazione  del  concessionario  di  sottoporsi  alle  ulteriori  pre- 
scrizioni del  Governo. 


4.  DISPOSIZIONI  RELATIVE  ALLE  ACQUE  PRIVATE 

(Codice  civile,  Libro  ncondo,  Titolo  terso) 

I  fondi  inferiori  sono  soggetti  a  ricevere  le  acque  scolanti  natoral- 
mente  dai  fondi  pih  elevati  (Art.  536). 

Se  dei  terreni  mancano  di  scolo  naturale,  i  proprietari  dei  terreni 
sottostanti  non  possono  opporsi  a  che  si  eseguiscano  in  essi  le  opere 
necessarie  per  procurare  uno  scolo  artificiale  (Legge  sulle  opere  pub- 
bliche, Art.  187). 

II  proprietario  che  intende  prosciugare  o  bonificare  le  sue  terre  ha 
diritto,  previo  pagamento  delPindennità  e  col  minor  danno  poaaibìle, 
di  condurre  le  acque  di  scolo  attraverso  ai  fondi  che  lo  separano  da  un 
corso  d' acqua  o  altro  scolatoio  (Codice  civile,  Art.  609).  —  Se  al  pro- 
sciugamento di  un  fondo  paludoso  si  opponesse  qualcuno  avente  diritto 
alle  acque  che  ne  derivano  e  non  si  potessero  con  opere  opportune  con- 
ciliare \  due  interessi,  si  farà  luogo  al  prosciugamento  mediante  còn- 
grua indennità  all'opponente  (Art.  612).  —I  proprietari  dei  fondi  attra- 
versati da  canali  altrui  se  ne  possono  servire  per  booiAoare  i  loro  fondi, 
purché  non  ne  venga  danno  ai  fondi  già  risanati,  sopportando  le  spese 
occorrenti  per  modificare  le  opere  già  eseguite  e  una  parte  proporsio- 
nale  delle  spese  fatte  prima  e  di  quelle  richieste  dalla  mannteaaione 
delle  opere  diventate  comuni  (Art.  610). 

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-  331  — 
O^dì  proprietario  è  tenuto  a  dare  passaggio  per  i  suoi  fondi  alle  acque 
«li  o^ni  specie  che  vogliano  condursi  da  chi  abbia  permanentemente  o 
l^emporariamente  il  diritto  di  servirsene  per  la  necessitèi  della  vita  o 
per  usi  agrari  od  industriali.  Sono  esenti  da  questa  servitù  le  case,  i 
cortili,  i  giardini  e  le  aje  (Art.  508).  —  Bisogna  però  che  l'avente  di- 
ritto giustifichi  che  il  passaggio  richiesto  sia  il  meno  pregiudizievole 
a.1  fondo  servente  (Art.  602),  e  paghi  il  valore  di  stima  dei  terreni  da 
occuparsi,  senza  detrazione  delle  imposte  e  altri  carichi  inerenti  al 
fondo,  e  col  soprappiù  del  quinto,  oltre  al  risarcimento  dei  danni  (Ar- 
ticolo 603).  Se  la  durata  del  passaggio  delle  acque  b  minore  di  9  anni, 
le  suddotte  somme  sono  pagate  per  metà,  coir  obbligo  di  rimettere  le 
cose  nello  stato  primitivo  allo  scader  del  termine  (Art.  605). 

5.  ESPROPRIAZIONE  IN  CAUSA  DI  UTILITÀ  PUBBLICA 

(Legge  25  Giagno  1865) 

L.a  dichiarazione  di  pubblica  utilità  h  fatta  per  legge  nel  caso  di 
grandi  lavori  di  interesse  generale  (ferrovie,  canali,  ecc.)  o  quando 
1*  esecuzione  dell'opera  importi  un  contributo  dei  proprietari  dei  fondi 
contigui.  Per  le  opere  provinciali,  è  fatta  dal  ministro  dei  lavori  pub- 
blici, quando  i  progetti  devono  essere  da  lui  approvati;  negli  adtri  casi 
ò  fatta  dal  Prefetto. 

Le  domande  per  ottenere  la  dichiarazione  di  pubblica  utilità  devono 
essere  accompagnate  da  una  relazione  sommaria  e  da  un  piano  di  mas- 
sima. Questi  documenti  rimangono  depositati  per  15  giorni  almeno  Del- 
l' ufficio  Comunale  o  neir  ufficio  di  Prefettura  del  circondario  per  le  even- 
tuali osservazioni  od  opposizioni  (Art.  3-4).  Emanato  Patio  che  dichiara 
un'opera  di  pubblica  utilità,  se  ne  deve  faro  il  progetto  dettagliato  da 
approvarsi  dall' autorità  competente  e  da  depositarsi  come  sopra;  a  meno 
che  non  sia  già  presentato  il  progetto  dettagliato  insieme  alla  domanda 
(Art.  16,  17,  21). 

Al  progetto  dettagliato  si  deve  unire  P  elenco  dei  beni  da  espropriare 
e  il  prezzo  che  si  offre  per  essi.  I  proprietari  che  accettano  il  prezzo 
offerto  devono  farlo  per  iscritto;  altrimenti  il  Sindaco  procura  di  ac- 
cordare amichevolmente  fra  le  parti  l'ammontare  dell'indennità  (Arti^ 
coli  24-26).  Quanto  ai  proprietari  coi  quali  non  si  sia  potuto  convenire, 
il  Prefetto  ne  trasmette  l'elenco  al  presidente  del  Tribunale  del  circon^ 
dario,  che  nomina  entro  3  giorni  uno  o  tre  periti  per  procedere  aUj^ 
stima  (Art.  31,  82). 

L'indennità  dovuta  all'espropriato,  nel  caso  di  occupazione  totale 
consiste  nel  giusto  prezzo  che  avrebbe  l' immobile  in  una  libera  Veni. 
1  dita;  e,  nel  caso  di  espropriazione  parziale,  nella  differenza  fra  il  pre^^^ 
dell'immobile  avanti  l'occupazione  e  quello  della  parte  residua  don^ 
r  occupazione  (Art.  39,  40).  Altre  norme  sono  indicate  nei  succea^Wì  A  ^ 
ticoli  41-46  secondo  i  diversi  casi.  ^'' 

In  base  alla  relazione  dei  periti,  il  Prefetto  ordina  il  depoait.o  A  ìi 
somme  risultanti  dalla  perizia  e  quindi  pronuncia  ^'Mpropriaaiou  J^?^^^ 
ticolo  48).  L'opposizione  degli  espropriati  alla  stima  dei  periti   e  " 

liquidazione  delle  spese  deve  farsi  entro  30  giorni  dalla  notiflcazion  *^^* 
decreto  prefettizio  (Art.  51).  ®  ^«1 

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6.  INDUSTRIE  INSALUBRI  E  PERICOLOSE 

(Legge  di  pubblica  sicurezza  23  Die.  1888,  testo  unico  approY.  con  decr.  30  giug.  18K1 

Non  si  possono  stabilire  manifatture,  fabbriche  o  depositi  insalubri 
o  pericolosi,  fuorché  nelle  località  e  condizioni  determinate  dai  rego- 
lamenti locali.  In  mancanza  di  questo,  provvede  la  Giunta  municipale 
sulla  domanda  degli  interessati.  —  Gli  interessati  possono  ricorrere  aì 
Prefetto,  il  quale  provvede,  sentito  il  Consiglio  sanitario  provinciale 
o  r  ingegnere  sanitario  (Art.  32). 

Contro  la  decisione  del  Prefetto  è  ammesso  il  ricorso  al  Ministro  del- 
l'intemo  (Art.  33). 

Vedi  anche,  per  le  industrie  metallurgiche  e  chimiche,  la  seguente 
Legge  sulle  Miniere,  pag.  333. 

7.  MINIERE 

E  INDUSTRIE  METALLURGICHE  E  CHIMICHE 
(Legge  SO  Moyembre  1859) 

Miniere  di  minerali  metallici,  solfo  e  solfati,  aJUume, 
asfalti  e  combustibili  fossili. 

La  ricerca  ò  permessa  dal  Governo,  dietro  domanda  al  Prefetto;  essa 
può  venir  accordata  anche  se  il  proprietario  del  fondo  ricusa  rassenso. 
La  permissione  è  per  8  anni,  con  un  3<>  anno  di  proroga.  Il  Prefetto 
può  revocarla,  se  non  si  dà  principio  ai  lavori  entro  3  mesit  salvo 
casi  di  forza  maggiore. 

Il  ricercatore  deve:  elegger  domicilio  nel  circondario;  pagar  i  danni 
cagionati  dai  lavori,  anche  prestando  idonea  cauzione,  se  richiesta  dal 
proprietario  ;  non  cedere  la  permissione  senza  previo  avviso  al  Prefetto  ; 
non  esplorare  nei  luoghi  ricinti  senza  il  consenso  del  proprietario  ;  non 
trivellare,  né  aprir  scavi  a  meno  di  100"^  dalle  abitazioni  e  di  40''^  dai 
luoghi  ricinti,  nò  praticar  sotterranei  a  meno  di  10°^  dalle  strade;  non 
disporre  del  materiale  estratto  senza  autorizzazione  del  Governo. 

La  miniera  è  dichiarata  scoperta  e  concedibile  con  Decreto  del  Mi- 
nistero dei  lavori  pubblici. 

La  concessione  è  accordata  con  Decreto  reale  allo  scopritore,  quando 
ne  faccia  domanda  al  Prefetto  (con  piani  in  triplo  esemplare,  scala 
non  >-  VtMo)  entro  6  mesi  dalla  dichiarazione  di  scoperta.  L'estensione 
della  concessione  non  può  eccedere  400  ettari.  —  Il  concessionario  deve 
presentare  al  Prefetto  un  atto  di  sottomissione  entro  3  mesi  dal  Decreto 
reale,  giustificando  anche,  quando  non  sia  lo  scopritore,  di  aver  soddi- 
sfatto lo  scopritore. 

Tassa  fissa  annuale  di  £  0,50  per  ettaro  concesso  (ma  non  meno  di 
£  20)  più  5  7,  del  prodotto  nello  della  miniera,  da  far  constare  da  re- 
gistri vidimati  dal  Giudice  di  mandamento,  di  cui  sì  trasmette  restratto 
al  Prefetto  nel  gennaio  d'ogni  anno,  con  una  copia  in  duplo  del  piano 
a  Vsct  dei  lavori  eseguiti. 

Se  i  lavori  sono  abbandonati  da  2  anni,  il  Ministro,  previa  ingion- 
zione  di  un  termine  per  riprenderli,  può  revocare  la  concessione. 

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Coliiyaxione  di  torbiere  e  cave  di  sabbie,  terre,  pie- 
tre, ecc. 

Non  può  farai  la  coltivazione  che  dal  proprietario  del  fondo  o  col  suo 
assenso.  —  Domanda  al  Prefetto,  con  piano  a  Vbm  **  occorrono  laYori 
sotterranei.  —  Cave  &  cielo  scoperto  da  tenersi  a  più  di  20™  dalle  abi- 
tazionif  località  rictnte  e  vie  pubbliche,  a  più  di  50™  dai  corsi  d'acqua 
e  dalle  sorgenti  minerali. 

OfOcine  metedlurffiche  e  chiaiiche. 

Le  officine  metallurgiche  in  genere;  le  fabbriche  di  acidi,  solfati,  sale 
ammonìaco,  cianuri,  ecc.  ;  le  raffinerie  di  zolfo,  le  fabbriche  pel  tratta- 
mento dei  combustibili  fossili,  distillazione  asfalti,  ecc.  ;  le  fabbriche  di 
gas;  le  fornaci  da  vetrerie,  ceramiche,  laterizi,  calce,  cemento,  ecc. 
non  si  possono  stabilire  senza  permesso  del  Prefetto.  ~-  Domanda  con 
piani  a  7,^  (e  V,^  per  dettagli). 

Le  fornaci  temporanee  richiedono  1*  autorizzazione  del  Sindaco  del 
Comune. 

'     8.  CENSIMENTO 

Vecchio  catasto  di  Maria  Teresa  (per  lo  Stato  di  Milano). 
—  Nel  vecchio  Catasto  i  libri  censuari  portano  1* indicazione  del  pos- 
sessore del  fondo,  la  sua  qualità,  la  superficie  (pei  soli  fondi  rustici) 
le  coerenze  e  il  suo  valore  estimale  (al  4  */•  della  rendita  netta)  eépresso 
in  scudi,  lire,  ottavi  e  quarantottesimi  (1  scudo  *^  6  lire  3=  ^'/a  =  '"'As 
=  £  4,608).  —  Mappe  nel  rapporto  di  Vmw  —  Unità  lineare  il  trabucco 
=  6  piedi  =  72  oncie  =  884  punti  =2™,611.  —  Unità  superficiale  la  per- 
tica milanese  =>  84  tavole  =  888  piedi  =s  345d  oncie  =»  e64"^,518. 

1  Scudo  =-£  4,608;  1  lira  (o  sesto)  =£  0,768;  1  Ottavo  =  £  0,096; 
1  quarantottesimo  ss  £  0,016.  ^ 

1  Pertica  =>  mq.  654,518;  1  tavola  ^«mq.  87,2716;  1  piede  »mq.  8,8786; 
1  oncia  ss  mq.  0,1894. 

Nuovo  censimento  del  1888  (attuato  già  nelle  provìncie  ve- 
nete ed  ex-venete  ed  esteso  in  seguito  alle  provincie  lombarde).  — 
Mappe  in  fogli  rettangoli  in  scala  di  Vwm  P^*  fondi  rustici,  '/ism  P^^ 
fondi  urbani  riportati  in  fogli  allegati,  Vsjt  P«'  i  suballegati.  —  Unità 
lineare  il  triplometro  =  3™.  Unità  superflc.  la  pertica  metrica  =  lOOO^I 
(1  pertica  milanese <=  0,6545  della  pertica  metrica;  1  pertica  metrica 
=  pertiche  milanesi  1,  tavole  18,  piedi  8). 

Xjibri  oensneuri,  —  Nel  nnovo  Catasto  i  singoli  appezzamenti 
numerizzati  nelle  mappe  hanno  il  loro  riscontro  nei  libri  censuari  dove 
sono  indicati  :  pei  fondi  rustici,  il  posseasore,  la  qualità  e  la  classe  del 
fondo,  il  numero  gelsi  e  ulivi,  da  superficie  e  la  rendita  attribuita,  la 
quale  serve  di  base  all'imposta;  pei  fondi  urbani  il  posaessore,  la  qua- 
lità del  fondo  e  la  rendita. 

I  numeri  di  mappa  sono  talvolta  divisi  in  numeri  subalterni;  le  let- 
tere consorziali  contrapposte  ai  numeri  indicano  se  questi  sono  oom« 
presi  in  un  consorzio  ;  le  agraffé  indicano  terreni  uniti  a  fabbricati  con- 
tigui ;  le  lin^  rosse  con  minuscole  rosse  accennano  divisioni  di  proprietà 
notificate  dopo  1*  attuazione  del  nuovo  censo. 

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—  834  — 
In  caso  di  suddivisione,  per  cui  un  numero  di  mappa  venga  diviso 
in  frazioni,  a  ciascuna  delle  quali  si  applica  un  numero  o  lettera  su- 
balterna, la  rendita  censuaria  si  proporsiona  alla  superficie  pei  fondi 
rustici  e  alla  rendita  effettiva  ritraibile  pei  fondi  urbani. 

Volture,  —  I  passaggi  di  proprietà  o  volture  si  fanno  mediante 
petizione  all'Agenzia  delle  tasse  (conservatrice  del  Catasto)  coi  docu- 
menti e  tipi  opportuni  a  comprovarli.  Gol  nuovo  censimento  le  spezza- 
ture dei  numeri  di  mappa  devono  essere  indicate  in  disegno  con  linee 
rosse,  apponendo  le  lettere  alle  parti  divise. 

9.  REGOLAMENTO  PER  LE  CALDAIE  A  VAPORE 

(Legge  di  pubblica  aioureaia  83  dicembre  1868;  Begol.  8  aprile  1890) 

JDetìnùsioni, 

Agli  eifetti  degli  articoli  27  e  28  della  legge  23  dicembre  1888,  n.  5888 
sono  considerati  caldaie  a  vapore  tutti  i  recipienti  che  servono  a  tra- 
sformare i  liquidi  in  vapore  ad  una  pressione  pid ^elevata  di  quella  del- 
Tatmosfera  (Art.  1  del  Regolamento). 

È  considerata  come  nuora  la  caldaia  fissa  che,  sebbene  provata  an- 
teriormente, forma  oggetto  di  un  nuovo  impianto,  e  cosi  pure,  qualunque 
caldaia  fissa,  semifissa  o  locomobile,  rimessa  in  servizio  dopo  un  periodo 
di  inattività  di  oltre  due  anni  (Art.  2). 

S'intende  per  restauro  agli  effetti  di  legge  qualsiasi  riparazione  dì 
di  una  parte  essenziale  o  principale  della  caldaia  (Art.  3). 

"  JPrescrizioni  sulla  coairuzione  e  gli  oooeaBorii  d&Ue 
caldaie. 

Perchè  una  caldaia  a^  vapore  possa  esser  dichiarata  sicura,  occorre, 
oltre  alla  prova«  che  risponda  alle  condizioni  seguenti.  —  Non  è  am- 
messo r impiego  della  ghisa  e  delle  lamiere  d'ottone  per  le  pareti 
esposte  al  fuoco,  fatta  eccezione  pei  tubi  d'ottone  di  diametro  infe- 
riore a  lo  centimetri.  —  É  tollerato  Tuso  della  ghisa  per  le  cupole 
di  presa  del  vapore,  le  teste  dei  bollitori,  i  coperchi  di  passo  d'uomo 
e  degli  orifizi  di  spurgo,  i  collettori  di  fango,  gli  economizzatori,  ed 
altre  parti  di  apparecchi  consimili,  quando  però  non  sieno  circondati 
dalla  muratura  nò  toccati  dal  fuoco,  e  il  loro  diametro  non  superi  i 
70  centimetri  (Art.  9). 

Ogni  caldaia  a  vapore  deve  esser  munita  di  almeno  due  valvole  di 
sicurezza  aventi  diametro  ed  alzata  sufficienti  per  potere,  alla  praaaione 
normale  di  lavoro,  dar  sfogo,  ciascuna  per  proprio  conto,  a  tatto  il 
vapore  che  può  essere  prodotto  (Art.  10). 

Nelle  caldaie  a  vapore  fisse  e  semifisse,  le  valvole  devono  essere 
caricate  oon  un  peso  applicato  o  direttamente  od  all'estremità  di  una 
leva.  Il  peso  e  le  lunghezze  dei  bracci  di  leva,  determinati  all'atto 
della  prova,  non  potranno,  per  nessun  motivo,  venire  aumentati  dal> 
l'utente  o  dal  personale  da  lui  dipendente  (Art.  11). 

Nelle  caldaie  locomobili  può  farsi  il  caricamento  delle  valvole  con 
molle  agenti  direttamente  o  oon  biiancie  a  molta  applicate  alla  estre> 
mità  di  leve.  In  tal  caso  però  le  molle  dovranno  avere  tale  sensibilità 

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da  permettere,  ciascuna  per  proprio  conto,  lo  sfogo  di  tutto  il  vapore 
prodotto,  quando  la  pveoiose  ordinaria  aumenti  di  Vs-  ^à  corsa  della 
bilancia  a  molla,  determinata  alVatto  della  prova,  sarà  resa  invariabile 
mediante  apposito  congegno  (Art.  12). 

Ogni  caldaia  a  vapore  deve  essere  munita  di  un  buon  manometro, 
graduato  in  chilogrammi,  sul  quale  sarà  indicato  con  segno  facil- 
mente visibile  la  pressione  massima  effettiva  che  il  vapore  non  deve 
oltrepassare  (Art.  13). 

Ogni  caldaia  deve  pure  essere  munita  di  apposita  appendice  per  Tap- 
plicazione  di  un  manometro  campione.  Tale  appendice  sarà  terminata 
da  un  disco  anulare  di  40  mm.  di  diam.  e  di  5  mm.  di  spessore  (Art.  14). 

Ogni  caldaia  a  vapore  deve  essere  provveduta  di  un  apparecchio 
d'alimentazione  capace  di  fornire  abbondantemente  Tacqua  necessaria, 
ed  essere  munita  di  una  valvola  automatica  di  ritenuta  collocata  al 
punto  d'attacco  del  tubo  d'alimentazione  sulla  caldaia  (Art.  15). 

Per  parecchie  caldaie  comunicanti  potranno  bastare  almeno  due  ap- 
parecchi d*  alimentazione,  purché  siano  fra  loro  indipendenti  (Art.  16). 

Ogni  caldaia  a  vapore  deve  avere  non  meno  di  due  apparecchi  in- 
dicatori del  livello  dell'acqua,  dei  quali  uno  a  tubo  di  vetro,  posti 
ciascuno  in  comunicazione  diretta  con  T  interno  della  caldaia  e  indi- 
pendenti Tun  dall'altro.  —  LMndicatore  a  tubo  di  vetro  deve  essere 
collocato  in  guisa  che  ne  siano  facili  la  pulitura  e  il  ricambio  (Art.  17). 

.Gli  apparecchi  di  livello  devono  portare  un  segno  ben  visibile  indi- 
cante il  livello  minimo  che  l'acqua  può  avere  nella  caldaia  (Art.  18). 

Per  le  caldaie  fisse  questo  livello  minimo  deve  stare  8  centimetri  più 
alto  della  linea  superiore  dei  condotti  del  fumo.  —  Per  le  caldaie  lo- 
comobili, nella  determinazione  del  livello  minimo  si  deve  tener  conto 
delle  eventuali  oscillazioni,  e  badare  che  i  condotti  del  fumo  non  ab- 
biano mai  a  rimanere  scoperti  dall'acqua  (Art.  19). 

Le  disposizioni  dell'articolo  precedente  non  sono  applicabili  a  quei 
condotti  pei  quali  non  ò  da  temere  1*  arroventamento  della  parte  in 
contatto  col  vapore  (Art.  20). 

JProve  e  visite  periodiche. 

I  periti,  incaricati  delle  visite  e  prove  a  termini  di  legge,  saranno 
scelti  dai  Prefetti  e  Sotto-prefetti  fra  le  persone  reputate  idonee  a 
qudst^uIBcio,  che  abbiano  ottenuta  la  laurea  d'ingegnere  o  il  diploma 
di  macchinista  in  una  delle  scuole  del  Regno  a  ciò  autorizzate  (Art.  4). 

Le  prove  delle  caldaie  nuove  o  reataurate  sono  ordinate  dal  Pre- 
fetto o  dal  Sotto-prefetto,  in  seguito  a  domanda  del  proprietario  della 
caldaia  (Art.  5). 

La  domanda  deve  contenere  i  1^  la  designazione  del  luogo  dove  deve 
seguire  la  prova;  2^  l'indicazione  del  genere  d'industria  e  dell'uso  al 
quale  la  caldaia  ò  destinata;  3^  l'indicazione  della  massima  pressione 
di  lavoro;  ed  essere  accompagnata  da  un  deposito  in  denaro  equiva- 
lente alla  retribuzione  dovuta  al  perito  (Art.  6). 

La  prova  a  freddo  ha  luogo  prima  che  la  caldaia  sia  messa  in  opera 
o  chiusa  da  muratura  o  altrimenti  rivestita,  e  consiste  nel  sottoporre 
la  caldaia  stessa  a  pressione  idraulica,  previa  chiusura  di  tutte  le  aper- 
ture. Per  le  locomobili  la  prova  è  consentita  col  rivestimento  (Art.  21). 

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-  886  — 

La  prova  idraulica  si  eseguisce  al  doppio  della  pressione  effettiva  di 
lavoro  per  le  caldaie  nelle  quali  detta  pressione  ò  inferiore  a  5  atmo- 
sfere ;  per  le  caldaie  lavoranti  a  pressione  maggiore  la  prova  idraalica 
si  fa  ad  una  pressione  che  superi  di  5  atmosfere  quella  normale.  — 
La  pressione  deve  mantenersi  per  tutto  il  tempo  neceasario  airesame 
della  caldaia  in  ogni  sua  parte.  —  La  pressione  di  un^atmosfera  si  cal- 
cola in  ragione  di  un  chiiogramma  per  centimetro  quadrato  (Art.  22). 

Quando  la  caldaia  ha  subito  felicemente  la  prova,  senza  presentare 
cioè  deformazioni  permanenti  o  foghe,  vi  si  applica  un  bollo  indicante 
in  atmosfere  la  pressione  effettiva  che  il  vapore  non  deve  oltrepassare. 
Questo  bollo  deve  essere  collocato  in  guisa  da  rimanere  sempre  visi- 
bile allorchò  la  caldaia  è  messa  a  sito  (Art.  23,  24). 

Dopo  la  prova,  se  ne  rilascia  il  certificato  su  un  libretto,  che  dovrà 
conservarsi  sempre  visibile  nel  locale  della  caldaia  ed  essere  dato  in 
consegna  a  chi  ha  la  responsabilità  della  condotta  della  caldaia  stessa 
(Art.  25,  26,  27). 

Le  visite  periodiche  sono  esterne  od  inteme.  —  La  visita  estema 
consiste  nello  esame  accurato  del  modo  di  funzionare  della  caldaia  e 
dei  suoi  accessori.  —  Una  prima  visita  esterna  si  deve  fare  per  ogni 
caldaia  nuova  dopo  la  prova  idraulica.  —  Le  visite  successive  saranno 
fatte  ad  intervalli  non  maggiori  di  due  anni  ed  ordinate,  con  o  senza 
preavviso,  dal  Prefetto  o  Sotto-prefetto  (Art.  28). 

La  visita  interna  ha  per  iscopo  di  verificare  lo  stato  delle  pareti 
della  caldaia  e  della  chiodatura,  la  presenza  e  natura  dei  depositi,  lo 
stato  dei  condotti  del  fumo  e  delie  tubature,  e  degli  altri  accessori  che 
non  si  possono  visitare  durante  il  funzionamento  della  caldaia.  •—  La 
prima  visita  interna  avrà  luogo  entro  quattro  anni  dalla  prima  prova 
a  freddo;  le  successive  saranno  fatte  ad  intervalli  non  maggiori  di 
quattro  anni  ed  ordinate,  con  preavviso  ali* utente,  dal  Prefetto  o 
Sotto-prefetto  (Art.  29). 

In  occasione  della  visita  interna  potrà  essere,  su  dichiarazione  espressa 
del  perito,  riconosciuta  necessaria  ed  eseguita  una  nuova  prova  idrau- 
lica. —  Si  procederà  in  ogni  caso  ad  una  riprova  quando  non  la  si  sia 
eseguita  nella  precedente  visita  intema  (Art.  80). 

Il  risultato  di  ciascheduna  visita  sia  interna,  sia  esterna,  e  delle 
riprove  sarà  registrato  sul  libretto  di  cui  airart.  25  (Art.  SI). 

Le  retribuzioni  dovute  al  perito  per  le  prove  e  visite  sono  (Art.  32): 
Per  la  prova  di  una  caldaia  nuova  o  restaurata  .  L.  30 

Per  ogni  visita  esterna »     5 

Per  ogni  visita  interna,  cono  senza  prò  va  idraulica  »  25 

Per  le  caldaie  aventi  meno  di  3  mq.  di  superficie  di  riscaldamento, 
le  retribuzioni  per  la  prova  e  la  visita  interna  saranno  diminiiite  di 
5  lire,  e  per  le  caldaie  aventi  più  di  50  mq.  di  superficie  saranno  ac- 
cresciute di  lire  10. 

Quando  il  perito  abbia  da  recarsi  per  le  prove  e  visite  taorì  di  resi- 
denza, gli  competeranno  inoltre  le  spese  effettive  di  viaggio  (biglietto 
di  prima  classe  pel  percorso  su  ferrovie,  e  indennità  chilometrica  di  35 
centesimi  a  chilometro  pel  percorso  su  strade  ordinarie;  Art.  84). 

La  mano  d^opera,  la  pompa  e  quant'altro  possa  occorrere  per  la  prava 
0  la  visita,  saranno  fomiti  dal  proprietario  della  caldaia.  Al  perito  spetta 

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—  337  — 

provvedersi  del  manometro  campione,  da  verificarsi  almeno  una  volta 
alPanno.  Quando  trattisi  di  vìsita  interna  il  proprietario  dovrà,  d'accordo 
col  perito,  far  trovare  pel  giorno  fissato  la  caldaia  fredda  e  pulita  dalle 
incrostazioni  e  dalla  fuligine  (Art.  35). 

Frove  tatto  dalle  AjBBOoiazionì  tptìtuienii  di  caldaie. 

Le  visite  e  le  prove  delle  caldaie  appartenenti  ad  Asssociaeióni  fra 
proprietari  di  caldaie  a  vapore  non  potranno  essere  eseguite  che  dagli 
agenti  tecnici  delle  medesime  (Art.  36). 

A  questo  effetto,  tali  Associazioni  dovranno  sottoporre  i  loro  statuti  e 
regolamenti  air  approvazione  del  Ministero  di  industria  e  commercio, 
e  dimostrare  che  i  loro  agenti  tecnici  posseggono  i  requisiti  voluti  dal- 
l'articolo  4  per  l'abilitazione  airufScio  di  perito  (Art  37). 

Fuochisti. 

Nessuna  caldaia  a  vapore  può  esaere  posta  e  mantenuta  in  azione 
senza  la  continua  assistenza  di  persona  che  presenti  i  seguenti  requi- 
siti: 1^  avere  l'età  minima  di  18  anni  compiuti;  29  essere  di  ricono- 
sciuta moralità;  3o  possedere  un  certificato  di  capacità  alle  funzioni  di 
conduttore  di' caldaie  a  vapore  (Art.  38). 

11  certificato  di  capacità  può  essere  rilasciato  :  1^  dalle  scuole  indu- 
striali o  d'arti  e  mestieri  a  ciò  autorizzate;  2^  dalle  scuole  di  mac- 
chinisti e  fuochisti  della  Regia  marina  e  delle  strade  ferrate;  3^  dalle 
associazioni  fra  proprietari  di  caldaie  a  vapore  di  cui  all'art.  36;  4<>  in 
seguito  ad  esami  che  ai  daranno  nelle  epoche  e  nei  luoghi  che  sa- 
ranno stabiliti  dal  Ministero  di  industria  e  commercio  (Art.  39). 

Sarà  considerato  come  certificato  di  capacità  agli  effetti  dell*  arti- 
colo 38  quello  che  dimostri  avere  l'aspirante  servito  come  macchinista 
o,  per  non  meno  di  sei  mesi,  come  fuochista  nella  Regia  marina,  nella 
Marina  mercantile  nasionale  o  nelle  ferrovie,  o  per  non  meno  di  due 
anni  come  macchinista  o  fuochista  nell«  compagnie  speciali  del  Genio 
militare  o  nelle  officine  degli  stabilimenti  militari  (Art.  40). 

Spetta  ai  periti,  in  occasione  delle  visite  di  che  agli  articoli  28  e  20, 
di  accertarsi  che  il  personale  addetto  al  servizio  delle  caldaie  a  va- 
pore possegga  i  requisiti  voluti  dall'articolo  38.  Del  risultato  di  tale 
accertamento  sarà  fatta  menzione  cosi  nel  libretto  matricolato,  come 
nel  rapporto  alla  Prefettura  o  Sotto  prefettura  (Art.  41). 

Slenoo  delle  caldaie. 

Le  Prefetture  e  Sotto-prefetture  terranno  un  elenco  alfabetico  di  tutti 
gli  utenti  di  caldaie  a  vapore  esistenti  nel  rispettivo  circondario,  col 
numero  delle  caldaie  possedute.  A  tal  uopo  in  principio  d'anno  ogni 
utente  farà  la  dichiarazione  alla  Prefettura  o  Sotto-prefettura  del  nu- 
mero  delle  sue  caldaie  (Art.  42,  43). 

I>i8poaixioni  transitorie. 

Entro  tre  mesi  dall*  entrata  in  vigore  del  regolamento,  gli  utenti  di 
caldaie  a  vapore  dovranno  denunziare  al  Prefetto  o  al  Sotto  Prefetto  il 
numero  e  la  destinazione  delle  caldaie  da  essi  adoperate,  perchò  entro 
►    un  anno  sieno  assoggettate  alla  prova  e  visita  prescritte  (Art.  45,  46). 

:         22.  -  Colombo,  Man,  deWIng.  oigitizedbyV^uu^i  


Per  gli  effetti  dell'articolo  precedente,  saranno  tenute  valide  le  prove 
idrauliche  fatte  precedentemente,  in  conformità  dell* ordinanza  11  feb- 
braio 1854,  nelle  provincie  della  Lombardia  e  del  Veneto.  Tale  circo- 
stanza dovrà  però  risultare  dai  documenti  da  presentarsi  dall'  utente 
unitamente  alla  denunzia  prescritta  neir  articolo  45.  Perle  caldaie  qui 
contemplate,  vefrà  per  la  prima  volta  eseguita  soltanto  la  visita 
esterna;  in  tale  occasione,  il  certidcato  di  prova,  da  trascriversi  sul 
libretto  matricolare,  si  desumerà  dairantico  verbale,  e  verrà  applicato 
alla  caldaia  il  bollo  di  che  alF  articolo  23  (Art.  47). 

10.  PRIVATIVE  INDUSTRIALI  NAZIONALI 

(Legge  30  ott.  1859  estesa  a  tutto  il  Regno  colla  Legge  e  col  Regol.  31  gennaio  1864) 

I>i8po8izioni  reffolameniari  principali. 

Un'invenzione  o  scoperta  dicesi  industriale  (e  quindi  privilegiabile) 
quando  ha  direttamente  per  oggetto  : 

1^  un  prodotto  o  risultamento  industriale; 

2^  uno  strum.,macch., ordigno,  o  disposizione  meccanica  qualunque; 

3^  un  processo,  o  metodo  di  produzione  industriale; 

'    4^  un  motore,  o  Tapplicazione  industriale  di  una  forza  già  nota; 
5^  Tapplicazione  tecnica  di  un  principio  scientifico,  purchò  dia  im- 
mediati risultamenti  industriali,  nel  qual  caso  la  privativa  ò  limitata 
ai  soli  risultamenti  espressamente  indicati  dall'autore  (§  3  del  Rego- 
lamento 31  gennaio  1864;  art.  2  della  Legge  30  ott.  1859). 

Considerasi  come  nuova  una  invenzione  o  scoperta  industriale  (ciò  che 
dà  diritto  a  un  brevetto  dHnvenHone)  quando  prima  non  fu  mai  cono- 
sciuta o  quando,  pur  avendosene  qualche  notizia,  ignoravansi  i  par- 
ticolari necessari  alia  sua  attuazione  (§  4  regolam.;  art.  3  legge). 

Una  invenzione  già  privilegiata  all'estero,  però,  quantunque  pubblica 
per  effetto  delia  privativa  straniera,  conferisce  al  suo  autore  o  ai  suoi 
aventi  causa  il  diritto' di  ottenerne  privativa  nello  Stato,  purchò  se  ne 
domandi  l'attestato  prima  che  spiri  la  privativa  straniera  e  prima  che 
altri  abbia  liberamente  importata  e  attuata  nel  Regno  la  stessa  inven- 
zione (§  5  reg.,  art.  4  legge).  —  In  tal  caso  trattasi  di  un  brevetto  di 
importazione,  per  ottenere  il  quale  richiedesi  il  titolo  originale,  o  in  co- 
pia legale,-  del  brevetto  estero  (§  40).  La  sua  durata  ò  limitata  a  quella 
del  brevetto  estero  (g  12  reg.,  art.  11  legge). 

Ogni  modificazione  di  un*  invenzione  munita  di  privativa  tuttora  vi- 
gente dà  diritto  a  un  attes^^to  di  privativa  senza  pregiudizio  di  quello 
che  già  esìste  per  l'invenzione  principale  (§  6  reg.,  art.  5  legge). 

Non  possono  costituire  argomento  di  privativa  :  1^  le  invenzioni  o  sco- 
perte concernenti  industrie  contrarie  alle  leggi,  alla  morale  e  alla  si- 
curezza pubblica;  2^  le  invenz.  o  scoperte  che  non  hanno  per  scopo  la 
produzione  di  oggetti  materiali  ;  30  le  invenz.  o  scoperte  puramente  teo- 
riche; 4^  i  medicamenti  di  qualunque  specie  (§  7  reg.,  art.  0  le^ge). 

L'attestato  di  privativa  non  guarentisce  T  asserita  utilità  o  realtà 
dell'invenzione,  nò  prova  l'esistenza  dei  caratteri  richiesti  dalla  legge 
onde  sia  valida  ed  etticace  la  privativa  (§  8  reg.,  art.  7  legge). 

La  privativa  per  un  oggetto  nuovo  comprende  la  sua  esclusiva  fab- 
bricazione e  vendita.  La  privativa  per  adoperare  in  un'  ìndastria  un 
agente,  processo,  metodo,  strumento,  macchina,  congegno,  ecc.  inven- 

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-  389  — 
tato  0  scoperto,  conferisce  la  facoltà  di  impedire  che  altri  l'adoperi; 
però  se  colai  che  gode  la  privativa  somministra  egli  stesso  le  prepa* 
razioni  o  i  mezzi  meccanici  privilegiati,  si  presume  che  abbia  nel  tempo 
stesso  conceduto  il  permesso  di  fame  uso,  purché  non  esistano  patti 
in  contrario  (§  Q  reg.,  art.  8  legge). 

L'autore  di  un'invenzione  già  munita  di  privativa  può  chiedere  un  at- 
testato dì  complemento  per  ogni  modificazione:  il  quale  attestato  estende 
alla  modilicaz.j  dal  giorno  in  cui  se  ne  presentò  domanda,  gli  effetti  della 
privativa  principale  per  tutta  la  sua  durata  (§  10  reg.,  art.  9  legge). 

La  privativa  può  essere  domandata  da  nazionali,  stranieri,  individui, 
corporazioni,  società,  corpi  morali,  o  più  individui  collettivamente  (§87). 

Gli  effetti  di  una  privativa  rispetto  ai  terzi  cominciano  dal  momento 
in  cui  ne  fu  prodotta  la  domanda  (§11  reg.,  art.  10  legge). 

La  durata  di  una  privativa  non  può  essere  maggiore  di  15  anni  nb 
minore  di  uno,  cominciando  sempre  a  contare  dalP  ultimo  giorno  di  un 
trimestre  (il  giorno  più  vicino  alla  data  della  domanda). 

La  durata  di  una  privativa  per  invenzioni  già  privilegiate  air  estero 
(brevetto  di  importazione)  non  può  eccedere  quella  della  privativa  stra- 
niera concessa  pel  termine  più  lungo  e  in  ogni  caso  non  oltrepasserà 
15  anni  (g  12  reg.,  art.  U  legge). 

Una  privativa  concessa  per  meno  di  15  anni  può  essere  prolungata, 
in  modo  però  che  col  prolungamento  non  si  oltrepassino  15  anni;  il 
prolungamento  della  privativa  principale  comprende  anche  quello  degli 
attestati  completivi  (§g  13,  14  del  reg.  ;  art.  12,  13  della  legge). 

Entro  i  primi  sei  mesi  della  durata  di  una  privativa,  il  titolare  della 
medesima  può  chiedere  che  l'attestato  sia  ridotto  ad  una  parte  della 
descrizione  unita  alla  privativa,  indicando  la  parte  da  escludere  (§  28 
reg.,  art.  23  legge).  Per  ciò  si  rilascia  un  attestato  di  riduzione,  che 
dura  quanto  la  privativa  principale  (§  31  reg.,  art.  25  ìi&gge). 

Entro  i  detti  primi  sei  mesi,  non  si  conferiscono  attestati  per  modifi- 
cazioni che  al  solo  titolare  della  privativa.  Se  terze  persona  doman- 
dano un  simile  attestato,  devono  presentare  domanda  e  documenti  in  plico 
suggellato,  che  sarà  aperto  solamente  in  capo  a  sei  mesi  (§  32,  art.  26)  ; 
menzionandosi  nel  processo  verbale  di  deposito  che  il  richiedente  do- 
manda il  conferimento,  a  tempo  debito,  d*  un  attestato  per  modificazione 
deir invenzione  di  cui  si  indicherà  il  titolo  (§  44  reg.,  art.  31  legge). 

Ogni  atto  di  trasferimento  di  una  privativa  deve  essere  registrato  al 
Ministero,  e  non  ha  effetto  rispetto  ai  terzi  che  dalla  data  della  regi- 
strazione (§08,  art.  46).  L*acquirente  della  privativa  subentra  nell'ob- 
bligo  di  pagare  le  restanti  tasse;  ma  se  la  privativa  ò  ceduta  soltanto 
in  parte,  non  si  fa  registrazione  del  trasferimento  se  non  si  pagano  in 
una  volta  le  annualità  restanti  (§  71  reg.,  art  49  legge). 

Si  può  aver  notizia  o  prendere  cognizione  della  descrizione  e  disegni 
di  una  privativa  (dopo  il  termine  di  3  mesi  dalla  sua  data)  e  farne  far 
copia,  facendone  domanda  al  Direttore  dell'  Ufiicio  Privative  (Roma), 
dove  son  conservate.  •—  L'elenco  delle  privative  ò  pubblicato  dalla  Qaz^ 
zetta  ufficiale  ogni  trimetro;  le  descrizioni  e  i  disegni  si  pubblicano 
ogni  15  giorni  dal  Bollettino  ufficiale  della  proprietà  industriale,  let- 
teraria ed  artistica,  copia  del  quale  viene  inviata  alle  Preifetturé,  alle 
Camere  di  commercio  e  ai  Procuratori  del  Re. 

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—  340  — 

Un  attestato  di  privativa  è  nullo  (reg.  §  83,  legge  art.  57):  se  con- 
cerne invenzioni  o  scoperte  indicate  nel  §  7  ;  se,  per  malizia  del  richie- 
dente, il  titolo' non  corrìsponde  air  oggetto;  se  la  descrizione  è  insuffi- 
ciente o  dissimula  e  trascura  qualche  indicazione  necessaria  all'attua- 
zione  pratica  dell*  invenzione  ;  se  P  invenzione  non  è  nuova,  o  non  è 
industriale;  se  si  tratta  di  una  modificazione  concessa  entro  i  sei  mesi 
riservati  al  titolare  (vedi  più  indietro)  ;  se  si  tratta  di  una  modificasione 
che  non  concerne  T  invenzione  principale  ;  se  si  tratta  d' un  prolunga- 
mento chiesto  dopo  spirato  il  termine  della  privativa  (per  la  domanda 
di  prolungamento  non  è  concessa  la  diiazione  di  3  mesi  accordata  al 
§  84  pel  pagamento  delPannualità). 

Una  privativa  cessa  di  esser  valida  (§  84  reg.,  art.  58  legge)  : 

l^  se  non  si  pagano  le  annualità  entro  3  mesi  dalla  scadenza; 

29  se,  nel  caso  che  la  privativa  fu  concessa  per  5  anni  o  meno, 
r invenzione  non  fu  messa  in  pratica  entreranno  consecutivo  al  con- 
ferimento, oppure  se  per  un  anno  continuo  ne  fu  sospeso  T esercizio; 

Z^  se,  nei  caso  che  la  durata  sìa  di  più  di  5  anni,  non  se  ne  fece 
Tapplicazione  entro  2  anni,  o  se  ne  sospese  Tesercizio  per  2  anni  continui. 

Nei  casi  S^  e  3<>,  però,  la  privativa  resta  valida  se  Tinazione  fu  ef- 
fetto di  cause  indipendenti  dalla  volontà  del  titolare  (fra  le  quali  cause 
non  è  compresa  la  mancanza  di  mezzi  pecuniari). 

L*  elenco  degli  attestati  decaduti  per  non  effettuato  pagamento  del- 
l'annualità vien  pubblicato  nella  Gazzetta  ufficiale,  e  distribuito  alle 
Prefetture,  alle  Camere  di  commercio  e  ai  Procuratori  del  Re,  i  quali 
ali* uopo  promuoveranno  azione  di  annullamento.  Chi  vi  è  erroneamente 
compreso  può  reclamare  alla  Prefettura  (§§  85,  86). 

L'azione,  perchò  venga  dichiarata  nulla  una  privativa,  sarà  speri- 
mentata davanti  ai  Tribunali  di  Circondario,  e  istruita  e  giudicata  in 
via  sommaria  (§  88,  art.  59).  Il  Procuratore  del  Re  può  direttamente 
domandare  che  la  privativa  sia  annullata,  se  già  due  volte  sopra  pri- 
vata istanza  ne  fu  pronunziata  la  nullità  o  Tannullamento  parziale; 
può  anche  farlo  senz'attendere  ('azione  privata,  nei  casi  preveduti  dai 
§§  83,  84  (§  89  reg.,  art.  60  legge). 

Il  Tribunale,  prima  di  pronunciarsi  sulla  nullità,  potrà  o  dovrà,  so- 
pra istanza  di  una  delie  parti,  sentir  ravviso  di  tre  periti  (§  %,  art.  02\ 

Le  frodi  o  contravvenzioni  di  una  privativa  costituiscono  un  reatu 
punibile  con  multa  fino  a  £  500  (§  94).  Gli  oggetti  contraffatti  o  ado- 
perati in  contravvenzione  della  privativa,  non  che  gli  strumenti  per 
produrli,  sia  presso  il  contraffattore  che  presso  i  venditori,  sono  dau 
in  proprietà  al  possessore  della  privativa;  il  quale  avrà  anche  diritto 
al  rifacimento  dei  danni,  a  meno  che  il  possessore  degli  oggetti  sìa 
esente  da  dolo  o  colpa  (gg  96,  96  del  reg.  ;  art.  65,  66  della  le^ge). 

L' azione  correzionale  contro  1  reati  di  cui  al  g  94  non  può  essere  eser- 
citata senza  querela  della  parte  lesa.  Il  Presidente  del  Tribunale  d: 
Circondario  può,  dietro  domanda  di  questa,  ordinare  il  sequestro  o  la 
descrizione  degli  oggetti  contraffatti  o  adoperati  in  contravvenzione 
della  privativa,  purché  non  addetti  ad  uso  puramente  personale.  L^at- 
tore,  se  autorizzato  dal  Presidente,  può  assistere  al  sequestro  od  alla 
descrizione.  Il  sequestro  o  la  descrizione  perdono  ogni  eflScacia,  se  negi: 

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—  841  — 

otto  giorni  suocessivl  non  sono  segniti  da  istànaa  giudiziale  :  nel  qual 
caso  danno  diritto  à.  risarcimento  di  danni  (§§  97>101  ;  art.  67-71). 

Norme  per  le  domande  di  privativa. 

La  domanda  di  un  attestato  di  privativa  si  dirige  al  Ministero  d'agri- 
coltura, industria  e  commercio  per  meezo  della  Prefettura  o  Sottopre- 
fettura locale.  La  domanda  (bollo  da  £  0,50)  da  firmarsi  dall' inventore 
o  suo  mandatario,  deve  contenere  (S  24  reg.,  art.  20  legge): 

10  nome,  cognome,  patria  e  domicilio  del  richiedente  e  suo  manda- 
tario, se  ò  il  caso; 

ìf^  il  titolo  preciso  dell' invensione,  indicando  altresì  se  si  chiede  la 
privativa  per  fabbricare  e  vendere  esclusivamente  l'oggetto  nuovo  da 
brevettare,  ovvero  per  adoperare  esclusivamente  il  nuovo  processo  in 
determinate  industrie; 

30  la  durata  per  cui  si  chiede  la  privativa. 

Non  si  può  con  una  sola  domanda  chiedere  pib  attestati,  o  chiedere 
un  solo  attestato  per  più  invenzioni. 

Alla  domanda  si  devono  unire  (8§  25,  26,  35,  36  del  reg.  ;  art.  21, 22 
della  legge): 

ì^  la  descrizione  esatta  e  completa  dell'invenzione,  contenente  i 
particolari  necessari  per  metterla  in  atto,  in  italiano  o  in  francese  ed 
in  triplo  originale  firmato  (carta  bollata  da  £  0,50)  intestandola  come 
segue  :  Descrizione  del  trovato  avente  per  titolo,  ecc.  ; 

2°  i  disegni  (oltre  i  modelli  se  il  richiedente  li  giudica  necessari) 
in  triplo  originale  firmato  e  bollato.  I  disegni  saranno  delineati  in  in- 
chiostro di  china,  litografati  od  incisi,  in  scala  metrica  e  nella  più  pic- 
cola proporzione  possibile;  e  dovrebbero  avere,  secondo  il  R.  Decreto 
16  settembre  1869,  uno  dei  seguenti  formati: 

cm.  15x20;   20x30;   30x40. 
Praticamente,  però,  basta  che  il  disegno  sia  fatto  nella  minor  scala 
compatibile  colla  chiarezza  e  non  ecceda  in  ogni  caso  cm.  30x40;  in 
caso  contrario  si  sospende  il  corso  della  domanda  sino  a  presentazione 
d'una  copia,  non  bollata,  del  disegno  in  scala  ridotta. 

30  la  ricevuta  del  Demanio  delle  tasse  pagate; 

i°  il  titolo  originale  o  in  copia  legale  della  privativa  ottenuta  al- 
l'estero se  si  domanda  un  attestato  d'importazione,  invece  che  d'infun- 
atone. Quando  il  richiedente  è  cessionario  di  colui  che  gode  la  privativa 
estera,  deve  anche  presentare  il  titolo  comprovante  che  a  lui  furono 
trasferiti  i  diritti  dell'inventore  (§  40); 

5*^  la  procura  legale  del  mandatario,  se  k  il  caso; 

60  l'elenco  delle  carte  presentate  (carta  bollata  da  £  0,50). 
Per  le  domande  di  attestati  di  complemento  o  di  riduzione  si  procede 
egualmente  senza  però  indicare  la  durata,  richiamando  nel  titolo  e  nella 
domanda  l'oggetto  modificato  0  ridotto  (g§  20,  30,  33).  La  nuova  descri- 
zione, in  caso  di  riduzione  o  di  schiarimento,  sarà  intestata:  Bescrp- 
zione  ridotta  (od  esplicata)  del  trovato  che  ha  per  titolo,  ecc.  (§  30). 

Alla  domanda  per  prolungamento  di  privativa  si  unirà  il  titolo  com- 
provante la  proprietà  della  privativa,  la  ricevuta  della  tassa,  la  pro- 
cura se  è  il  caso,  e  1*  elenco  delle  carte  presentate  (8  34). 

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—  348  - 

Tasse  (§§  15-81,  30  del  reg.;  art.  14-18,  S4  della  legge). 

Tassa  praporzionale  :  tante  volte  £  10  quanti  sono  gli  anni  pei  quali 
si  chiede  la  privativa; 

Tassa  annuale:  £  40  ali* anno  pel  primo  triennio,  £65  pel  secondo, 
£  00  pel  terzo,  £  115  pel  quarto  e  £  140  pel  quinto  ed  ultimo  triennio. 

La  tassa  proporzionale  e  la  prima  annualità  si  pagano  prima  di  pre- 
sentare la  domanda  al  ricevitore  del  Demanio,  aggiungendovi  T  importo 
di  un  foglio  di  carta  bollata  da  £  1. 

Le  altre  annualità  si  pagano  avanti  il  primo  giorno  di  ciascun  anno 
di  durata  della  privativa,  o  al  più  tardi  entro  il  trimestre  successivo. 

Per  un  attestato  di  complemento  non  si  paga  che  una  tassa  fissa  di 
£  80  prima  della  domanda;  per  un  attestato  di  riduzione  una  tassa  fissa 
ài  £  40. 

Per  un  attestato  di  prolungamento  si  pagano,  prima  della  domanda, 
£  40,  oltre  alla  tassa  proporzionale  e  alla  annualità  corrispondente  al 
primo  anno  del  prolungamento. 

Chièdendosi  un  attestato  àHmportazione  per  unMnvenzione  già  mu- 
nita di  privativa  estera  e  da  durare  sino  al  termine  di  questa,  qualunque 
frazione  d'anno  sarà  computata  per  un  anno  intero,  quanto  alla  tassa. 

Trasferimenti  di  privativa. 

Per  far  registrare  un  trasferimento,  bisogna  presentare  alla  Prefet- 
tura locale  il.  tìtolo,  o  atto  di  trasferimento  (che  vien  tosto  restituito) 
oltre  a  una  nota  in  duplo  (carta  bollata  da  £  0,50)  contenente  nome, 
cognome  e  domicilio  delle  due  parti,  i  dati  del  titolo  di  trasferimento 
e  della  sua  registrazione,  e  la  dichiarazione  precisa  dei  diritti  trasmessi. 
La  data  della  presentazione  di  questa  nota  diventa  quella  della  regi- 
strazione del  trasferimento  (§§69,  70  del  reg.;  art.  47,  48  della  legge). 
Per  le  spese  di  pubblicazione  del  trasferimento  nella  Gazzetta  ufficiale, 
si  deve  unire  la  ricevuta  di  £  5  del  ricevitore  demaniale  (§  73). 

Convenzione  internazion&le  SO  marzo  1883  (divenuta 
esecutiva  in  Italia  colla  legge  7  luglio  1884)  fra  Italia,  Belgio,  Francia, 
Svizzera,  Olanda,  Spagna,  Portogallo,  Brasile  e  altri  Stati  minori,  alla 
quale  aderirono  Inghilterra,  Stati  Uniti,  Svezia  e  Norvegia. 

Punti  principali  della  Convenzione: 

a)  I  sudditi  degli  Stati  contraenti  godono,  in  ogni  Stato,  gli  stessi 
vantaggi  accordati  ai  nazionali  per  ciò  che  concerne  i  brevetti,  ì  di- 
segni e  modelli  industriali  e  le  marche  di  fabbrica.  Sono  ammessi  a 
questi  vantaggi  anche  i  sudditi  di  Stati  estranei  air  Unione,  che  ab- 
biano il  domicilio  o  uno  stabilimento  industriale  e  commerciale  in  uno 
Stato  deir  Unione  (Art.  8,  3). 

b)  Chi  ha  fatto  il  deposito  di  una  domanda  di  brevetto  (d^invenz., 
importaz.,  perfezionam.,  ecc.)  di  un  disegno  o  modello  industriale,  o  di 
una  marca  di  fabbrica  in  uno  degli  Stati  deir  Unione,  avrà,  per  effet- 
tuarne il  deposito  negli  altri  Stati  e  sotto  riserva  del  diritto  dei  terzi, 
un  diritto  di  priorità  durante  6  mesi  pei  brevetti,  e  3  mesi  pei  disei^ii 
e  modelli  industriali  e  per  le  marche  di  fabbrica,  dalla  data  del  fatto 
deposito.  Un  mese  di  piii  pei  paesi  d'oltremare  (Art.  4). 

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—  343  — 

e)  L*  introdazione,  per  parte  del  coDcessionario  di  una  priratìva, 
di  oggetti  fabbricati  in  altri  Stati  dell*  Unione  nel  paese  dove  la  pri- 
vativa fo  concessa,  non  porta  la  decadenza  della  privativa  (Art.  5). 

d)  Qualunque  marca  di  fabbrica  o  di  commercio,  regolarm.  deposi- 
tata nel  paese  d'origine,  è  ammessa  al  deposito  e  protetta  come  lo  è 
negli  altri  Stati  dell' Unione  (Art.  6). 

GiurispiTudenza  sulla  legge  delle  privative  nazionali.  — 

A  schiarimento  e  illustrazione  della  legge  sulle  privative,  si  citano  qui 
in  seguito  alcune  decisioni  giudiziare  e  amministrative  sulle  principali 
disposizioni  della  legge.  , 

1.  È  inventore  colui  che  scopre  un  segreto  antico  che  sia  andato 
smarrito  e  del  quale  non  sia  rimasta  che  la  notizia  generica  della  sua 
esistenza  (Corte  d'appello  di  Torino,  26  febbr.  1875). 

2.  Un'invenzione  non  ò  nuova  nel  senso  di  dar  diritto  a  privativa, 
quando  il  suo  oggetto  era  già  in  antico  fabbricato,  ed  i  particolari  della 
fabbricazione  vennero  consegnati  in  uno  scritto  stato  poi  da  altri  rin- 
venuto e  conservato  (C  d'app.  Torino,  26  febbr.  1875). 

3.  Quando  il  sistema  di  un  trovato  industriale  ò  già  passato  con 
tutti  i  suoi  particolari  nel  dominio  del  pubblico,  non  può  pih  il  suo 
autore  ottenerne  l'attestato  di  privativa  (G.  d'app.  Torino,  26  feb- 
braio 1875).  In  tal  caso  il  carattere  di  novità  può  venir  meno,  tanto 
se  la  scoperta  fu  divulgata  dal  suo  stesso  autore,  quanto  se  lo  fu  da 
un  terzo  che  in  qualunque  modo  ne  avesse  preso  cognizione  (C.  d'app. 
Casale,  SO  nov.  I87I).  Nò  importa  che  la  divulgazione  abbia  avuto 
luogo  all'estero,  salvo  i  casi  di  applicazione  dell'art.  4  della  legge 
(C.  d'app.  Torino,  1  giugno  1874). 

4.  Per  gli  effetti  della  validità  di  un  attestato  di  privativa  italiano, 
manca  del  requisito  di  novità  un  trovato,  che  ajH'epoca  del  rilascio  del- 
l'attestato fosse  già  attuato  o  noto  anche  soltanto  all'estero  (Corte  di 
Cassazione  di  Torino,  29  gennaio  1890). 

5.  Un'invenzione  non  cessa  di  esseie  brevettabile,  quando  sieno 
noti  e  caduti  nel  dominio  pubblico  i  principii  teorici  dai  quali  l'inven- 
tore è  partito.  La  privativa  spetta  a  chi  ha  scoperto  i  mezzi  tecnici  di 
applicarli  e  di  ottenerne  un  risultato  industriale  (C.  d'appello  Torino, 
31  ag.  1869;  C.  d'app.  Casale,  20  nov.  1871). 

6.  I  medicamenti  esclusi  dalla  brevettabilità  sono  quelli  relativi  alla 
salute  umana  od  animale;  ì  rimedi  contro  le  malattie  delle  piante  sono 
brevettabili  (Disposiz.  ministeriale,  21  febbr.  1880). 

7.  La  brevettabilità  di  un'invenzione  non  consisté  distintamente 
nello  scopo  industriale  propostosi  dall*  inventore  o  nel  meccanismo 
ideato  per  raggiungerlo,  ma  nell'asso  ci  azione  di  ambedue,  insieme  co- 
spiranti a  concretare  la  scoperta  e  il  suo  risultamento  industriale.  La 
sostituzione  dì  congegni  diversi  che  non  importino  sostanziali  modifi- 
cazioni dell'apparecchio  brevettato  non  valgono  a  eliminare  la  viola- 
zione della  privativa  (Cassaz.  Torino,  28  ag.  1887). 

8.  L'investito  d'una  privativa  ha  diritto  alla  fabbricazione  esclu- 
siva solo  pei  mezzi  da  lui  stesso  inventati,  che  sono  specifici  alla  sua 

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-  344- 
invenzione,  tali  cioè  che  senza  di  essi  questa  non  si  potrebbe  mettere 
in  pratica;  fra  i  quali  non  vanno  compresi  i  mezzi  comuni,  già  nel  do- 
minio pubblico,  sebbene  gli  sieno  necessarii  onde  attuare  rinTenzione 
(C.  d'app.  Brescia,  20  giugno  1887). 

9.  Il  fatto  che  la  differenza  introdotta  dal  contraffattore  in  un  pro- 
dotto contraffatto  costituisce  un  serio  e  reale  miglioramento  dell'  inven- 
zione non  cambia  punto  il  risultato  legale  della  privativa  (Tribonale 
Livorno,  15  febbr.  1885). 

10.  Se  uno  propose  a  un  altro,  per  le  opportune  esperienze,  metodi 
o  processi  di  un'invenzione  che  dalle  esperienze  risultarono  insuffi- 
cienti, e  Taltro  proseguendo  le  esperienze  giunse  al  risultato  ricercato, 
non  può  il  primo  pretendere  che  i  metodi  da  lui  proposti,  sebbene  in- 
sufficienti, contenessero  però  gli  elementi  coi  quali  il  secondo  compì 
r  invenzione,  quando  risultasse  che  la  diversità  dei  concetti  fosse  tale 
e  tanta  che  T  iniziativa  del  primo  non  potesse  riguardarsi  che  come 
causa  occasionale  alle  ricerche  continuate  dal  secondo  (G.  d*app.  To- 
rino, 31  luglio  1869). 

11.  Se  uno  perfezionò  una  scoperta  per  incarico  deirautore  dell*  in- 
venzione principale  ed  ebbe  per  questo  titolo  una  mercede,  allora  egli, 
reputandosi  conduttore  d'opera,  non  può  acquistare  la  privativa  per 
la  modificazione  (Cassaz.  Torino,  8  febbr.  1888). 

*  12.  Colui  che  ottiene  un  brevetto  di  perfezionamento  per  un'in- 
venzione per  la  quale  l'inventore  principale  ha  avuto  una  privativa, 
deve,  per  potersene  valere,  acquistare  dall'inventore  la  materia  prima 
su  cui  applicare  la  sua  invenzione.  Reciprocamente  il  titolare  dell'in- 
venzione principale  non  può  attuare  la  modificazione  protetta  da  altro 
attestato  (C.  d'app.  Milano  27  marzo  1862,  Bologna  17  die.  1875,  Lucca 

7  sett.  1876,  Cassaz.  Roma  17  die.  1876  e  11  giugno  1879,  Corte  d'app. 
Ancona,  1  giugno  1878). 

13.  Basta  che  il  titolo  indichi  l'oggetto  principale  dell'invenzione 
senza  menzionare  le  disposizioni  di  dettaglio  (Cassaz.  Torino,  16  feb- 
braio 1878;  C.  d'app.  Torino,  18  febbr.  1881). 

14.  Spetta  ai  tribunali  di  decidere  se  l'inesattezza  del  titolo  è  il 
risultato  d'un  errore  o  di  una  frode;  ma  la  frode  non  si  presume,  e 
tocca  a  chi  fa  la  domanda  di  nullità  di  fornirne  la  prova  (C.  d'app. 
Torino,  18  febbr.  1881  ;  C.  d*app.  di  Venezia,  3  maggio  1881). 

15.  La  buona  fede  dell'inventore  non  può  essere  invocata  a  sca- 
gionarlo dal  difetto  di  chiarezza  della  descrizione  (C.  d'app.  Torino, 
18  febbr.  1881). 

16.  Sebbene  nell'attuazione  di  una  privativa  siasi  fatta  qualche 
variazione  a  quello  che  si  contiene  nella  descrizione,  la  privativa  non 
cessa  di  esser  valida  se  la  variazione  nulla  toglie  all'entità  dell'in- 
venzione, alla  sua  idea  fondamentale  e  ai  principii  direttivi  della  sua 
costruzione  (Cassaz.  Torino,  15  luglio  1882). 

17.  L'attestato  completivo  finisce  con  quello  di  privativa,  qualun- 
que sia  la  causa  che  faccia  perire  quest'  ultimo  (Cassazione  di  Torino, 

8  maggio  1886). 

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—  345  — 

18.  Le  disposizioni  degli  art.  5  e  9  della  legge  sugli  attestati  com- 
pletivi non  riguardano  che  le  modificaxioni  arrecate  a  un'invenzione 
già  munita  di  privativa  in  Italia  (C.  d'app.  Milano,  14  die.  1888). 

19.  Nulla  toglie  a  che  il  concessionario  d*una  privativa  possa  far 
costruire  all'estero  il  suo  trovato  ed  importarlo  ùeilo  Stato  (Cons.  di 
Stato,  3  nov.  1871). 

20.  La  legge  non  pretende  dal  possessore  d'una  privativa  una  co- 
struzione continua  e  una  produzione  sovrabbondante  al  bisogno;  ma 
chiede  che  si  trovi  sempre  in  caso  di  far  godere  al  pubblico  la  sua  in- 
venzione (C.  d'app.  Ancona,  1  giugno  1878).  —  Se  v'ò  difetto  di  do- 
manda e  di  compratori,  ciò  non  ò  imputabile  al  concession.,  né  prova 
Tinaz.  contemplata  dal  N.  3  dell'art.  58  (Cassaz.  Koma,  Il  giug.  1879). 

21.  L'attestato  costituisce  un  titolo,  che  si  presume  valido  sino  a 
che  non  venga  giudizialmente  pronunciata  la  nullità;  tocca  ai  terzi, 
che  l'attaccano,  a  provarla  (Cassaz.  Torino,  30  die.  1873;  G.  d'app. 
Venezia,  3  maggio  1881).  Non  è  lecito  al  giudice  penale  di  pronun- 
ciarla, benché  possa  e  debba  esaminarla  per  risolvere  sulla  responsa- 
bilità penale  del  convenuto  (Cassaz.  Torino,  13  luglio  1885). 

22.  L'annullamento  o  decadenza  per  mancato  pagamento  dell'an- 
nualità non  ha  luogo  di  pien  diritto,  ma  deve  pronunziarsi  dai  tribu- 
nali sopra  istanza  della  parte  interessata  (Cassaz.  Roma,  19  die.  1876). 

23.  La  purgazione  della  mora  nel  pagamento  dell'annualità  si  può 
ammettere  in  caso  di  forza  maggiore  (Tribun.  dì  Milano,  19  apr.  1887 
nel  caso  di  grave  infermità  del  concessionario;  ammessa  anche  inci- 
dentalmente dalla  Cassaz.  di  Roma,  19  die.  1876). 

24.  Deveai  distinguere  il  diritto  di  privativa  spettante»  in  proprietà 
all'inventore,  o  a  chi  per  esso,  dall'esercizio  o  godimento  della  mede- 
sima. Quindi  se  il  proprietario  di  una  privativa  ne  concede  l'esercizio 
o  godimento  in  società  con  altri,  Aon  si  intende  ceduta  la  proprietà 
(cioò  si  tratta  d'una  semplice  licenza,  non  sottomessa  alla  formalità 
dell'art.  46  della  legge)  e  a  lui  solo  spetta  l'azione  di  contravvenzione 
(Cassaz.  Torino,  21  luglio  1877). 

25.  La  semplice  licenza  di  fabbricare  un  genere  protetto  da  una 
privativa  non  trasferisce  la  proprietà  della  privativa  ;  né,  per  renderla 
efficace  di  fronte  ai  terzi,  si  richiede  la  registrazione  (Cassaz.  Torino, 
18  ag.  1886).  —  Però,  secondo  un  giudicato  della  C.  d'app.  di  Brescia 
confermato  dalla  Cassaz.  di  Torino  (19  giugno  1889)  il' licenziato  senza 
registrazione  è  investito  di  un  diritto  puramente  personale;  i  rapporti 
fra  lui  e  l'inventore  sono  simili  a  quelli  fra  creditore  e  debitore,  per 
cui  tocca  solo  al  debitore  a  dare,  fare,  o  permettere  quanto  forma  og- 
getto del  contratto. 

26.  Il  cessionario  di  una  privativa  non  può  farla  valere  di*  fronte 
ai  terzi  se  non  dopo  averne  fatto  registrare  il  trasferimento,  il  cui  di- 
fetto può  sempre  invocarsi  dal  preteso  contravventore  rimpetto  al  pre- 
teso cessionario  (G.  d'app.  Genova,  12  maggio  1879).  Questa  formalità 
ò  pure  necessaria  quando  il  titolare  della  privativa  l'avesse  conferita 
in  una  società  anonima.  La  sentenza  che  assolve  il  terzo  dalla  do- 

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-  346  - 
manda  del  cessionario  per  la  mancanza  della  registraEtone  non  osta  a 
che  il  cessionario  riproponga  la  sua  azione  tosto  che  la  registrazione 
sia  fatta  (C.  d'app.  Torino,  17  die.  1875). 

27.  La  mancata  registrazione  del  trasferimento  d' una  privativa  fa 
perdere  de  jure  al  cessionario,  benché  legalmente  acquisitore  della 
privativa,  il  diritto  di  ottenerne  il  prolungamento  (Consiglio  di  Stato, 
10  luglio  1883). 

11.  PRIVATIVE  ESTERE 

A.U8tria-XJnffberia,  (compresa  Bosnia  ad  Erzegovina).  —  Du- 
rata 15  anni  dalla  data  del  conferimento.  —  Se  V  invenzione  è  già  sfrut- 
tata all'estero,  occorre  che  vi  sia  anche  brevettata,  onde  l'inventore 
possa  ottenerne  in  Austria  un  brevetto  valido.  Perchè  il  brevetto  au- 
striaco si  mantenga  valido  occorre  sia  pure  mantenuto  valido  il  bre- 
vetto estero  preesistente,  di  cui  però  non  si  richiede  la  presentazione, 
né  all'atto  della  domanda,  nò  all'atto  del  pagamento  delle  tasse.  — 
Non  si  danno  brevetti  completivi  ;  ogni  complemento  deve  formar  og- 
getto di  un  nuovo  brevetto.  —  Tasse:  tìorini  26,25  all'anno  nei  primi 
5  anni;  fior.  31,50;  36,75;  42;  47,25;  52,50,  più25V„  per  ogni  anno  del 
29  quinquennio;  fior.  63;  73,50;  84;  94,50;  105,  più  25  V«i  per  ogni  anno 
dei  S^  quinquennio.  —  Descrizione  per  gli  stranieri  in  tedesco,  se  il  de- 
posito -si  fa  a  Vienna,  in  tedesco  od  ungherese,  se  si  fa  a  Budapest  ; 
pei  sudditi  austriaci  anche  in  una  delle  lingue  del  paese  ove  si  fa  il 
deposito.  Disegni  in  duplo  (senza  dimensioni  stabilite).  Procura  legaliz- 
zata da  un  Console.  —  Nullità  se  non  si  sfrutta  il  brevetto  entro  un 
anno  dalla  lata  della  sottoscrizione  dell'attestato,  o  se  ne  interrompe 
Tesercizio  per  2  anni.  Non  è  però  obbligatorio  il  deposito  presso  le  Luo- 
gotenenze della  dichiaraz.,  Armata  da  un  perito  ufficiale,  che  l'inventore 
può  produrre  in  prova  dell'attuazione  del  trovato.  —  E  libera  l' intro- 
duzione dairestero  degli  oggetti  brevettati;  ma  per  provare  la  messa 
in  opera  dell'invenzione  è  obbligatoria  la  costruzione  all'interno.  — 
Una  pubblicaz.  precedente  non  impedisce  che  un'invenz.  possa  essere 
validam.  brevettata  in  Austria,  se  la  pubblicazione  non  è  stata  fatta 
all'interno,  o  se  non  si  può  dimostrare  che  era  difiUsa  in  Austria  prima 
della  data  della  domanda.  —  Il  brevetto  è  concesso  senza  esame  pre- 
ventivo della  novità  dell'invenzione 

Belgio.  —  Durata  20  anni  dalla  domanda,  ma  non  maggiore  di 
quella  di  quel  brevetto  estero  preesistente,  che  ha  la  massima  du- 
rata. —  Brevetti  d'importazione  come  in  Italia;  però  è  ammesso  dalla 
giurisprudenza  belga  che  la  validità  di  un  brevetto  d'importazione, 
chiesto  erroneamente  come  brevetto  d'invenzione,  non  è  subordinata 
che  alla  rettifica  della  sua  denominazione.  >—  Un'invenz.  pubblicata 
in  una  Raccolta  ufficiale  estera  di  descrizioni  di  brevetti  si  considera 
tuttora  come  nuova,  se  non  ha  ricevuto  alcun  altro  genere  di  pabblicità 
all'estero.  —  Tasse  :  fr.  10  pel  1»  anno,  20  pel  2«,  30  pel  S®,  ecc.,  cre- 
scendo fr.  10  all'anno.  —  Due  descrizioni  in  francese  e  due  copie  dise- 
gni in  tela  e  all'inchiostro.  —•  Nullità  del  brevetto  se  l'esercizio  h  so- 

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—  347  — 
speso  per  un  anno,  o  se  il  brevetto  belga  non  è  sfruttato  entro  l'anno 
dal  cominciamento  deir  esercizio  del  brevetto  estero.  La  nullità  per 
mancato  esercizio  non  può  essere  pronunciata  dai  tribunali,  né  alle- 
gata in  loro  difesa  dai  contraffattori  pendente  la  causa  di  contraffa^. 
Può  essere  decretata  per  decreto  reale  dietro  richiesta  degli  interes- 
sati. —  É  libera  V  introduz.  dairestero  degli  oggetti  brevettati.  —  11  bre- 
vetto è  concesso  senza  esame  preventivo  della  novità  deir  invenzione. 

Francia.  —  Durata  15  apni,  ma  non  più  della  durata  del  bre- 
vetto estero  preesistente  che  ha  la  durata  minima.  Se  però  un  brev. 
preesistente  venisse  a  scadere  per  una  causa  qualunque  prima  che  sia 
trascorso  il  suo  tempo  di  durata,  si  ritiene  dalla  maggior  parte  dei 
giuristi  che  ciò  non  abbia  influenza  sulla  durata  del  brev.  francese.  — 
Tasse  :  fr.  100  per  ogni  anno;  fr.  20  per  brevetti  di  complemento.  >>■  De- 
scrizione e  disegni  In  duplo  (dimens.  qualunque)  —  Nullità  se  Teserci- 
zio  non  si  fa  entro  2  anni  dalla  data  del  conferimento  deirattestato,  o 
si  interrompe  per  8  anni;  rAmministrazione  però  non  ne  prende  noti- 
zia di  sorta,  riservandone  Tapprezzamento  ai  tribunali.  —  Fatta  ecce- 
zione dei  paesi  fra  i  quali  vige  la  Convenzione  internazionale  (vedi 
pag.  342),  è  vietata  T  introduzione  da  altri  paesi  degli  oggetti  brevet- 
tati, e  ciò  sotto  pena  di  decadenza  del  brevetto.  -*  Un*  invenzione  non 
ò  pih  considerata  brevettabile,  quando  alla  data  della  domanda  la  de- 
scrizione era  accessibile  al  pubblico  (per  es.  presso  T  Ufficio  brevetti) 
in  un  altro  Stato  estero;  e  ciò  quand'anche  sia  dimostrato  che  nes- 
suno effettivamente  ne  abbia  preso  cognizione,  sempre  eccezion  fatta 
dei  paesi  uniti  dalla  Convenzione  internaz.  —  11  brevétto  è  concesso 
senza  esame  preventivo  della  novità  dell' invenzione. 

Oerraania.  —  Durata  15  anni  dalla  data  della  domanda,  e  indi- 
pendente dalla  durata  di  eventuali  brevetti  esteri.  —  Non  sono  brevet- 
tabili i  prodotti  chimici  ;  ma  son  protetti  se  ottenibili  solo  con  un  pro- 
cesso brevettato.  —  Diritto  d'  espropriaz.  da  parte  del  Governo,  se  si 
tratta  di  invenz.  utilizzabili  per  resercito  o  la  flotta.  —  Tasse  :  marchi  20 
alla  domanda  e  marchi  30  al  conferimento  ;  oltre  a  una  tassa  annuale, 
che  è  di  marchi  50  al  principio  del  2°  anno,  e  cresce  di  marchi  50  ogni 
anno  successivo.  —  Descrizione  in  fogli  alti  33*^™,  larghi  21^™;  disegni 
in  duplo,  uno  in  cartoncino  e  l'altro  in  tela,  in  fogli  alti  SS^'",  larghi  21, 
0  42,  o  63  era.,  margine  2<^™.  —  Se  V  esercizio  non  si  fa  entro  3  anni, 
il  brevetto  può  essere  annullato.  —  È  liberal' importazione  dall'estero 
degli  oggetti  brevettati.  —  Il  brev.  è  concesso  soltanto  dietro  parere 
di  una  Commiss,  d*  esame,  che  dichiari  trattarsi  di  un* invenzione  nuova 
(una  invenz.  comunque  e  dovunque  pubblicata  a  stampa  non  viene  più 
considerata  come  nuova).  In  caso  di  rifiuto  si  può  appellarsi,  pagando 
50  marchi;  la  decisione  di  appello  è  irrevocabile. 

Inghilterra.  —  Durata  14  anni  dalla  domanda,  e  indipendente 
da  quella  di  eventuali  brevetti  esteri  preesistenti.  —  Pei  perfeziona- 
menti di  un  invenzione  brevettata  si  richiede  un  nuovo  brevetto.  — 
Tasse:  patente  provvisoria  di  0  mesi  fr.  25;  patente  per  4  anni  fr.  100. 
Tasse  successive  annuali  da  pagarsi  anticipatam.  :  4*^,  5°,  6<>,  7<^  anno 

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—  348  — 
fr.  250;  go  e  90  anno  fr.  375;  10»,  11©,  12o  e  130  anno  fr.  500.  —  Due 
disegni,  di  cui  uno  su  cartoncino  Bristol  ;  dimens.  13  x  8,  o  13  x  16  poli., 
compreso  un  margine  di  Vs  pollice  air  ingiro.  —  L'esame  da  parte  del 
r  Ufficio  brey.  ò  soltanto  formale,  e  non  riguarda  la  novità  dell*invenz. 
se  non  quando  sieno  pendenti  altre  domande  preoed.  di  brevetto  per  la 
stessa  invenz.  Il  brev.  può  essere  rifiutato  dietro  opposiz.  di  un  terzo, 
quando  questo*provi  che  il  richiedente  si  è  appropriato  un*  invenz.  sua,  o 
che  ò 'stata  rilasciata  od  è  pendente  un'altra  domanda  di  brev.  per  lo  stes- 
so oggetto.  Indipendentem.  da  questi  casi,  la  non  novità  dell' invenz.  può 
esser  causa  di  nullità  di  un  brev.  concesso,  ma  non  impedirne  la  con- 
cessione. —  La  pubblicaz.  o  l'uso  dell' invenz.  all'estero,  anteriori  alla 
domanda  di  brev.,  non  hanno  influenza  sulla  validità  del  brev.  inglese; 
però  questo  può  essere  annullato  dai  tribun.,  se  si  dimostri  che  la  pub- 
blicazione fatta  all'estero  prima  della  domanda  del  brev.  inglese  era 
effettivamente  pervenuta  a  conoscenza  del  pubblico  in  Inghilterra.  — 
Per  profittare  del  termine  di  7  mesi  concesso  dall'art.  4  della  Convenz. 
internaz.  (pag.  342),  gli  inventori  esteri  devono  fornire  una  <A>pia  au- 
tentica del  brevetto  estero  colla  traduzione  inglese  e  con  una  dichia- 
razione giurata  dinanzi  a  un  Console  inglese,  che  l'invenzione  di  cui 
si  domanda  il  brevetto  è  identica  a  quella  brevettata  originariamente 
all'estero.  —  Nessun  obbligo  quanto  all'esercizio  del  brevetto.  —  Se 
l'invenzione  non  fosse  attuata  in  Inghilterra,  oppure  l'importazione 
dall'estero  degli  oggetti  brevettati  non  potesse  bastare  al  bisogno  del 
pubblico,  0  infine  rimanesse  preclusa  agli  inventori,  per  effetto  del  bre- 
vetto, l'attuazione  di  un  perfezionamento  importante,  il  brevettato  può 
essere  obbligato,  con  decisione  del  Board  of  Trade,  di  concedere  la 
licenza  di  servirsi  dell'invenzione,  mediante  compenso  da  stabilirsi,  se 
necessario,  dai  tribunali. 

Svizzera,  —  Durata  15  anni  a  datare  dalla  domanda.  —  Non  sono 
brevettabili  i  prodotti  chimici,  né  ì  processi,  si  chimici  che  meccanici, 
ma  solo  gli  apparecchi,  macchine  e  prodotti  nuovi,  suscettibili  di  esser 
rappresentati  mediante  modelli.  —  Se  la  domanda  non  è  fatta  dair  in- 
ventore, deve  esser  accompagnata  da  un'autorizzazione  autenticata 
dell'inventore,  colla  quale  cede  i  suoi  diritti  al  richiedente.  —  Disegni 
in  duplo  in  una  delle  tre  lingue  federali;  disegni  come  in  Germania.  — 
Priorità  stabilità  dalla  Convenz.  internaz.  (pag.  342)  estesa  a  7  mesi; 
basta,  per  esser  ammessi  a  goderne,  la  semplice  citazione  del  brevetto 
estero  preesistente.  11  brevetto  rimane  provvisorio  (non  dando  diritto 
ad  azione  contro  i  contraffattori)  sinché  non  si  presenta  una  prova  del- 
l'esistenza del  modello  :  la  qual  prova  può  anche  consistere  in  una  sem- 
plice fotografia.  È  obbligatorio  invece  il  deposito  del  modello  per  le 
invenzioni  riguardanti  l'orologeria  e  le  armi  da  fuoco  portatili,  e  por 
quelle  concernenti  T impiego  di  materiali  speciali.  L'Ufficio  respinge 
le  domande  aventi  per  oggetto  un* invenzione  non  suscettibile  di  esser 
rappresentata  da  un  modello,  e  se  si  tratta  di  un  brevetto  che  copra 
due  distinte  invenzioni.  —  Se  l'uflìoio  é  di  parere  che  l'invenzione  non 
sia  nuova,  ne  dà  avviso  segretamente  all'  inventore,  il  quale  h  libero 
di  ritirare,  0  mantenere,  o  modificare  la  domanda,  restringendone  le 
rivendicazioni.  Se  Tinventqre  la  mantiene,  l' Ufficio  non  può  respin- 

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—  849  — 
gerla  per  difetto  di  novitè^.  —  Necessario  il  modello  anche  pei  brevetti 
completivi.  —  I  brevetti  provvisorii  scadono  entro  2  anni,  se  prima  non 
son  trasformati  in  definitivi.  —  Messa  in  opera  entro  3  anni,  anche 
con  apparecchi  importati  dall'estero;  in  questo  caso  però  T inventore 
straniero  non  può  rifiutare  la  licenza  di  fabbricaz.  ai  cittadini  svizzeri, 
se  i  tribunali  ne  ritengono  eque  le  offerte.  —  Tasse:  fr.  SO  alla  do- 
manda; fr.  20  al  conferimento;  fr.  10  per  resame  delia  prova  dell'esi- 
stenza del  modello  (tassa  che  non  si  paga,  se  si  fa  il  deposito  perma- 
nente del  modello).  Le  annualità  crescono  di  fr.  10  ogni  anno.  —  È 
considerata  come  buova  un*  invenzione,  quando  non  è  sufficientemente 
conosciuta  in  Svizzera  per  poter  essere  attuata  da  persone  deirarte. 

Siati  XXniii  d'America.  —  Durata  17  anni  dal  conferimento, 
ma  non  più  della  durata  primitiva  di  qualunque  brevetto  estero  pre- 
cedente, anche  quando  si  tratti  di  brev.  prolungabili  per  un  periodo 
molto  maggiore  di  quello  per  il  quale  furono  originariamente  richiesti. 
L'eventuale  decadenza,  per  una  ragione  qualunque,  di  tali  brevetti,  ad 
un*  epoca  anteriore  a  quella  iscritta  nei  loro  attestati,  non  ha  però  in- 
fluenza sulla  validità  del  brevetto  americano  (tale  era  la  giurispru- 
denza sino  al  1889.  Però  la  Corte  suprema  decise,  il  21  gennaio  1889, 
che  ogni  brevetto  accordato  per  invenzioni  brevettate  anteriormente 
airestero  spirerà  ^insieme  al  brevetto  straniero  avente  il  termine  piil 
breve,  inclusi  anche  gli  eventuali  prolungamenti.  Sentenze  più  recenti 
di  Corti  distrettuali  interpretarono  questa  decisione  nel  senso  che  an- 
che la  decadenza  di  un  brevetto  estero  per  mancate  pagam.  di  tassa 
abbia  a  produrre  la  decadenza  del  brevetto  americano,  in  contraddi- 
zione colla  giurisprudenza  precedente).  —  Ogni  perfezionamento  o 
complemento  richiede  un  brevetto  speciale  —  Tasse:  dollari  15  alla 
domanda,  dollari  20  al  conferimento.  —  Descrizione  in  inglese,  con  di- 
segni, e  modello  di  non  più  di  1  piede  cubo  di  volume  (richiesto  ora 
soltanto  in  casi  eccezionali).  —  La  concess.  del  brev.  dipende'  da  un 
esame  della  novità  dell'invenz.  Contro  un  rifiuto  si  può  appellarsi  in 
1^  istanza  con  10  dollari  di  tassa;  in  2^  con  20 dollari;  e  infine  in  3^ 
istanza  presso  la  Corte  suprema  del  Distretto  di  Colombia.  —  L'inven- 
zione si  considera  come  nuova,  se  T  inventore  può  dimostrare  che  al- 
l'epoca  in  cui  ha  fatto  l'invenzione,  questa  njon  era  in  uso  negli  Stati 
Uniti,  nò  era  stata  brevettata  o  descritta  da  altri  in  una  pubblicazione 
qualsiasi  in  qualsiasi  paese.  Verificandosi  l' una  o  l'altra  di  queste  cir- 
costanze nell'intervallo  fra  la  data  delTinvenz.  legalm.  comprovata  e 
quella  della  domanda  del  brev.  americano,  la  validità  di  questo  non  ò 
infirmata.  —  L'uso  pubblico  dell' invenz.  negli  Stati  Uniti  per  parte  del- 
l'inventore stesso  durante  due  anni  non  gli  toglie  il  diritto  a  un  bre- 
vetto valido.  —  Nessun  obbligo  di  esercizio  del  brevetto. 

12.  MARCHE,  MODELLI  E  DISEGNI  DI  FABBRICA 

(T^gge  80  Agosto  1868.  Regolam.  7  Febbraio  1808) 

Marche  di  fabbrica,  —  Domanda  alla  prefettura  colla  descri- 
zione e  2  esemplari  del  marchio.  —  Il  marchio  deve  esser  diverso  da 
quelli  già  legalmente  usati  da  altri,  e  deve  indicare  il  luogo,  e  la  ditta 

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—  350  - 
o  la  denominazione  della  fabbrica;  baata  anche  la  firma  o  la  sua  ri- 
produzione. Le  marche  già  registrate  ii^  altri  Stati,  con  cui  esistano 
trattati  di  commercio,  sono  accettate  anche  se  non  soddisfano  a  queste 
condizioni  (vedi  anche  la  Convenz.  internaz.  pag.  342).  -^  Tassa  £  ^. 

Modelli  e  disegni  di  fabbrica.  —  Domanda  come  per  le  pri- 
vative industriali.  ->  La  privativa  dà  diritto  di  riprodurre  i  disegnili 
o  modelli  depositati,  non  che  di  venderne  le  riproduzioni.  —  Nullità,  se 
non  son  posti  in  opera  entro  un  anno.  —  Durata  2  anni;  tassa  £  10. 

13.  PERIZIE  GIUDIZIALI 

(Codice  di  procedura  civile) 

Il  perito  che  non  comparisca  nel  giorno  ed  ora  designati  per  Tese- 
guimento  della  perizia,  o  che  ritarda  la  presentazione  della  relazione 
oltre  il  termine  stabilito,  può  esser  tenuto  a  risarcire  apese  e  danni 
(Art.  260,  268). 

Le  proroghe  (in  bollo  da  £  3)  si  domandano  con  ricorso  al  presidente 
il  quale,  udite  le  parti,  provvede  (Art.  263). 

I  periti  fanno  una  sola  relazione,  esprimendo  un  solo  avviso  motivato 
a  pluralità  di  voti;  indicando,  in  caso  di  divergenza,  i  motivi  delle  di- 
verse opinioni  senza  citare  il  nome  di  chi  le  ha  emesse.  —  Ia  reiasione 
non  deve  essere  corredata  di  piani  o  tipi,  salvo  che  siano  stati  ordinati 
o  che  le  parti  vi  consentano  (Art.  264). 

La  reiasione  (in  carta  bollata  da  £  3)  deve  essere  sottoscritta  con- 
temporaneamente dai  periti  in  presenza  del  cancelliere  delPAutorità 
giudiziaria  che  ordinò  la  perizia  (Art  265).  11  presidente  può  però  or- 
dinare che  la  relazione  sia  ricevuta  dal  cancelliere  della  Pretura  del 
mandamento  in  cui  si  eseguisce  la  perizia  (Art.  266). 

La  relazione  deve  menzionare  i  ricordi  delle  parti  (Art.  262). 

La  specifica  (bollo  di  £  3)  ò  tassata  dal  presidente  che  ne  ordina  il 
pagamento;  quest'ordinanza  ha  forza  esecutiva  contro  la  parte  che  ha 
chiesto  la  perizia  o  contro  ambedue  solidalmente,  se  ò  perizia  ordinata 
d'uffizio  (Art.  267). 

14.  ARBITRAMENTI 

(Codice  di  procedura  civile) 

II  compromesso  (bollo  da  £  1)  ò  nullo  se  non  contiene  i  nomi  delle 
parti  e  degli  arbitri  e  se  non  determina  le  controversie.  Gli  arbitri  devono 
accettare  per  iscritto,  o  apporre  la  firma  al  compromesso  (Art.  11, 13). 

Gli  arbitri  decidono  secondo  le  regole  di  diritto,  se  non  sono  autoriz- 
zati dal  compromesso  a  decidere  come  amichevoli  compositori  (Art.  20). 

La  sentenza  degli  arbitri  ò  deliberata  a  maggioranza  di  voti  dopo 
conferenza  personale  e  deve  contenere  T indicazione  del  nome,  cognome 
e  domicilio  delle  parti,  quella  delPatto  di  compromesso  e  i  motivi  in 
fatto  e  in  diritto.  Se  uno  degli  arbitri  riousa  di  sottoscriverla,  gli  altri 
ne  fanno  menzione  e  la  sentenza  ha  efiìetto  egualmente,  purché  sotto- 
scritta dalla  maggioranza  (Art.  21). 

La  sentenza  (in  carta  bollata  da  £  2)  deve  essere  depositata  insieme 
ompromesso  (ed  agli  atti  di  proroga,  se  ò  il  caso)  da  uno  degli  ar- 

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-351  - 
bitri,  peraonalmente  o  con  mandatario  munito  di  procura,  alla  cancel- 
leria della  Pretura  del  mandamento  in  cui  fu  pronunciata  ;  e  ciò  entro 
cinque  giorni  dalla  sottoscrizione.  Entro  cinque  giorni  dal  deposito  il 
pretore  deve  emettere  il  decreto  che  la  rende  esecutiva  (Art.  24). 

La  sentenza  può  essere  impugnata  per  nullità,  se  è  pronunziata  so- 
pra un  compromesso  nullo  o  scaduto,  o  fuori  dei  limiti  del  compromesso; 
se  non  decide  su  tutti  gli  oggetti  del  compromesso  o  contiene  disposi" 
zioni  contradditorie;  se  è  pronunziata  da  chi  non  poteva  essere  nominato 
arbitro,  o  da  arbitri  non  autorizzati  a  decidere  in  assenza  degli  altri  ; 
se  non  è  pronunziata  nel  Regno  (Art.  32). 

Il  compromesso  cessa  per  la  scadenza  del  termine  stabilito  o,  in  di- 
fetto, dopo  90  giorni  dalla  sua  data.  Se  nel  termine  gli  arbitri  hanno 
pronunziato  una  sentenza  non  definitiva  (bollo  da  £  2),  decorre  dalla 
data  del  decreto  che  la  rese  esecutiva  un  nuovo  termine  eguale  a  quello 
del  compromesso  o,  in  difetto,  un  nuovo  termine  di  90  giorni.  Non  pro- 
nunciandosi sentenza  entro  il  termine,  gli  arbitri  sono  tenuti  al  risar- 
cimento dei  danni  (Art.  34). 

Le  proroghe  devono  essere  consentite  da  ambo  le  parti  e  constare 
da  un  atto  di  proroga  (bollo  da  £  2),  firmato  dagli  arbitri  e  dalle  parti. 

Si  può  tralasciare  il  deposito.della  sentenza  in  pretura,  quando  ambo 
le  parti  1*  accettino  e  la  firmino. 

15.  BOLLO  E  REGISTRO 

(Leggi  13  seti.  1874.  23  maggio  1875,  Il  genn.  1880,  29  giugno  1882, 14  luglio  1887) 

Tasse  dì  bollo  (soggette  air  aumento  dei  Vu  <3i  guerra). 

Elenco  di  atti  concernenti  1* ingegneria,  pei  quali  ò  obbligatoria  la 
carta  bollata  (filogranata): 

Copie  d' atti  privati  per  l'UABcio  di  Registro,  bollo  da  £  0,25.  •—  Co- 
pie di  atti  pubblici  per  l'Ufficio  di  Registro,  £  0,50.  —  Private  scrit- 
ture per  istromenti,  affitti,  contratti  d'ogni  specie;  descrizioni  e  inven- 
tari atti  a  far  prova  fra  le  parti;  copie  di  atti  depositati  in  pubblici 
archivi,  £  1,00.  —  Atti  che  sotto  qualsiasi  denominazione  si  presentano 
innanzi  alle  Pretare  o  si  fanno  per  mezzo  dei  loro  cancellieri  ed  uscieri, 
£  2,00.  —  Atti  che  sotto  qualsiasi  denominazione  si  presentano  innanzi 
a  Tribunali  civili,  correzionali,  di  commercio.  Corti  d'aj/pello  c'oli  Cas- 
sazione, o  si  fanno  per  mezzo  dei  loro  cancellieri  ed  uscieri,  £  3. 

Atti  pei  quali  ò  permesso  il  bollo  straordinario  o  la  marca  da  bolle- 
Quietanze,  £  0,10  per  somme  >£  100,  £  0,05  per  somme  minori. — 
Avvisi  £  0,05.  —  Libri  di  contabilità  da  far  prova  in  giudizio  (giornali, 
inventari,  ecc.)  £  0,10.  —  Avvisi  d'asta,  domande  alle  autorità,  a  uffici 
governativi  e  a  pubbliche  Amministrazioni,  £  0,50.  —  Domande  ai  Mi- 
nisteri, Corte  dei  Conti,  Consiglio  di  Stato,  £  1,00.  —  Prospetti,  liqui- 
dazioni, consegne,  relazioni  tecniche  da  presentarsi  a  Uffici  governativi 
e  pubbliche  Amministrazioni  (eccettui^to  il  caso  delle  Preture  e  del  Tri- 
bunali come  sopra),  disegni  e  tipi  a  corredo:  si  apporrà  il  bollo  propor- 
zionale di  £  0,50  per  fogli  che  misurino  aperti  fino  a  14  decim.  quadr.  ; 
£  1,00  per  fogli  da  14  a  20  dmq.  ;  £  2,00  da  20  a  30  dmq.  ;  £  4,00  per 
dimensioni  maggiori. 

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—  35$  - 
Tassa  di  registro  (soggette  alPaumento  dei  Vio  *»  guerra).' 
Vendite  di  immobili  4  Vo»  di  mobili  2  Vo  ^®1  prezzo.  —  Concesaioni 
di  diritti  d'acqua  a  tempo  indeterminato  4 '/o  sul  canone  cumulato  per 
20  anni.  —  Vendite  di  prodotti  agrari,  bestiame,  taglio  dei  boschi  ; 
vendite  di  merci  fra  commercianti,  0,50  7a-  —  Appalti  per  lavori  o  som- 
ministrazioni, sia  fra  privati  che  per  pubbliche  Amministrazioni  1  */,. 
Atti  e  contratti  contenenti  obbligo  di  somme  e  valori  senza  liberalità 
e  senza  che  Tobbligo  sia  il  corrispettivo  d* una  trasmissione,  non  regi- 
strata, di  mobili  od  immobili)  0,75  7o-  —  Affitti  e  locazioni  di  stabili 
o  mobili,  contratti  di  colonie,  mezzadrie,  concessioni  d'acqua  a  tempo 
detei-minato,  0,25  Vo  ^^^  cumulo  dei  correspettivi  pattuiti.  ->  Costituzioni 
di  società,  tassa  graduale  di  £  5  sino  a  £  1000  di  capitale,  e  £  1  per 
ogni  £  1000  in  più  (oltre  la  tassa  proporzion.  per  eventuale  trasmiss. 
di  mdbili  od  immob.).  Aumenti  di  capitale  £  2  sino  a  £  1000,  i;  1  per 
ogni  £  1000  in  più.  Divisioni  di  immob.  fra  soci  o  comproprietari,  ii  2 
e  £  1  come  sopra;  divis.  di  mobili  e  valori  £  1  e  £  0,50.  —  Compro- 
messi non  contenenti  obbligo  di  valori;  nomine  stragiudiziali  di  periti 
e  arbitri;  mandati  e  procure  senza  corrispettivo;  inventari  e  descrizioni 
di  cose  locate,  tassa  fìssa  di  £  3,00.  —  Atti  in  genere  da  presentarsi 
alle  pubbliche  Amministrazioni,  tassa  /issa  di  £  1,00  (per  gli  atti  da  pro- 
durre in  giudizio  0  da  inserire  negli  atti  delle  Cancellerie  giudiziarie, 
la  tassa  h  già  compenetrata  nel  bollo  di  cui  sopra). 

16.  IMPOSTE  SULLA  RICCHEZZA  MOBILE 

E  SUI  FABBRICATI 

Ricchezza  mobile,  —  Tassa  di  12  Vo  (oltre  V,o  di  guerra)  su 
ogni  specie  di  reddito  non  fondiario  (o  che  non  paghi  tributo  come  tale) 
prodotto  nello  Stato.  —  I  redditi  provenienti  dairesercizio  di  un'indu- 
stria sono  ridotti  a  Vs  pi'evia  deduzione  delle  spese  necessarie  alla  pro- 
duzione ;  i  redditi  professionali  a  Va  >  8^'^  stipendi,  assegni,  ecc.  pagati 
dallo  ^tato  a  Vs-  -"  Reclami  in  1^  istanza  alla  Commissione  comunale 
0  consorziale,  e  in  2^  istanza  alla  Commissione  provinciale. 

Fabbricati  (legge  26  gennaio  e  regolamento  25  maggio  1865).  — 
Esenti  i  fabbricati  per  Tesercizio  dei  culti,  i  cimiteri,  le  fortezze  e  le 
costruzioni  rurali,  non  situate  in  centri  di  Comuni  o  casali,  destinate 
all'azienda  agricola.  —  Le  costruzioni  nuove  son  tassate  dopo  2  anni 
dacché  sono  abitabili.  —  Imposta  del  12,5  Vo  (pi^  '^lo)  sul  reddito  lordo, 
diminuito  di  V,  per  gli  opifici  e  di  V4  per  ogni  altro  fabbricato.  —  Ob- 
bligo di  dichiarazione  del  reddito  lordo  effettivo  o  presunto,  unendo 
quando  ò  il  caso,  la  scrittura  di  locazione.  —  Nei  fabbricati  ad  uso 
industriale  si  tien  calcolo  anche  dei  generatori  della  forza  motrice  e 
dei  meccanismi  per  trasmetterla  (escluse  le  trasmissioni  alle  raacch.) 
quando  sieno  incorporati  nel  fabbricato. 


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TAEIFFE  PEI  LAVOEI  D'INGECtNERIA 


1.  TARIFFA  PER  LE  PERIZIE  GIUDIZIALI 

Il  lavoro  del  perito  si  valuta  per  vacazioni  di  2  ore,  a  £  5  cadauna, 
anche  per  le  operazioni  fatte  fuori  della  presenza  del  giudice  o  delle 
parti.  Non  si  possono  esporre  più  di  5  vacazioni  per  giorno. 

Indennità  di  trasferta  a  distanze  >-  2  */,  chilometri  dalla  residenza, 
£  0,60  per  ogni  chilometro  di  andata  e  ritorno.  —  Trasferte  in  ferrovia 
in  base  ai  prezzi  di  1*  classe.  —  Oltre  5  chilometri,  l'indennità  per  tra- 
sferta ed  altre  spese  non  può  essere  minore  di  £  9. 

Indennità,  per  ogni  giorno  di  permanenza  fuori  del  Comune  £  6. 

Pel  giuramento,  o  pel  deposito  della  relazione  peritale,  1  vacazione, 
a  meno  che  il  tempo  impiegato  non  oltrepassi  un'ora. 

2.  TARIFFA 

PROPOSTA   DAL   COLLEGIO   INGEGNERI   DI   MILANO    (1882) 

1^  Catefforia  (rilievi,  misurazioni,  descrizioni  e  ogni  altra  opera- 
zione preparatoria  di  giudizi,  rapporti,  o  progetti). 

Diete  o  vacazioni  di  2  ore  a  £  6  cadauna.  —  Una  semplice  visita,  an- 
che di  durata  <  2  ore,  3  diete.  —  Per  assenze  >•  6  ore,  £  8  per  inden- 
nizzo vitto,  oltre  le  diete;  in  caso  di  pernottazione,  £  12  (questi  compensi 
non  son  dovuti  se  il  committente  fornisce  vitto  e  alloggio).  —  Il  tempo 
impiegato  per  andata  e  ritorno,  e  quello  perduto  senza  colpa  dell'  in- 
gegnere, si  comprende  nel  computo  delle  diete. 

Non  piti  di  5  diete  per  giorno  di  12  ore  ;  per  le  ore  in  più,  diete  ad- 
dizionali. 

Aiutanti  e  collaboratori,  diete  a  £  3  ;  indennizzi  vitto  e  alloggio  come 
sopra. 

Spese  di  trasferta  secondo  la  nota  esposta  dall'ingegnere  (posti  di 
I^  classe);  egualmente  per  le  spese  di  canneggiatori,  manovali  ecc. 

Nei  lavori  di  lunga  durata  sonc^  ammesse  le  interruzioni,  con  diritto 
al  rimborso  delle  spese  di  andata  e  ritorno  alla  residenza  dell'  ingegnere. 

S^  Catefforia  (progetti  edilizi,  idraulici,  stradali  e  industriali; 
direzione  dei  lavori  e  loro  collaudo  e  liquidazione;  stime  di  stabili  e 
macchine;  inventari,  consegne  e  bilanci). 

o)  Architettura.  —  Pel  progetto  di  massima  (relazione,  preventivo 
sommario,  disegni  generali)  2  */•  della  somma  imposta  come  limite  dal 
committente  o,  in  sua  mancanza,  della  somma  preventivata.  —  Per  cal- 
colazione delle  opere,  trattative  cogli  ìntraprenditori,  stesa  di  capitolati 
e  altre  operazioni  preliminari  all'esecuzione,  I  "/o  della  somma  definitiva- 
mente preventivata.  —  Per  i  dettagli  di  costrnzìone,  direzione  lavori  e 
loro  liquidazione,  2  */o  sul  consuntivo.  —  Competenze  separate  per  rilievi 
e  operazioni  accessorie,  da  calcolarsi  come  per  la  I^  categoria. 

23.  —  Colombo,  Hfan.  delVIng.  oigtizedbyVjUU^it: 


—  354  — 

I  suddetti  onorari  possono  ridarsi  a  Va  -7-  Vs)  quando  si  tratti  di  fab- 
bricati rurali,  o  di  case  usuali,  0  di  fabbriche  di  importo  >  1  -f-  2  mi- 
lioni. —  Possono  invece  elevarsi  sino  a  3  -j-  4  volte  tanto,  per  opere  di 
importo  <  £  15000,  ma  di  grande  importanza  artistica. 

Per  semplici  liquidazioni  di  lavori,  2  Vo  sino  a  £  3000, 1  7e  sul  dippiù 
sino  a  £  30000,  0,5  V«  sul  dippiù  per  somme  maggiori. 

b)  Ingegneria  civile.  —  Consegne  :  pei  lavori  da  tavolo  £  6  air  et- 
taro sino  a  20  ett.,  £  5  per  fondi  da  20  a  80  ett.,  £  4  da  80  a  150  ett., 
£  3  per  più  di  150  ett.  ;  oltre  le  competenze  per  rilievi  come  alla  1*  ca- 
tegoria. —  Bilanci:  £  2  all'ettaro  pei  prospetti  riassuntivi,  più  3  Vo  sul 
cumulo  debiti  e  crediti  sino  a  £  5000,  e  1  Vo  sul  dippiù  per  somme  mag- 
giori, oltre  le  competenze  come  sopra.  —  Stime  :  1,20  "/,  sul  valore  sino 
a  £  3000,  0,6  Vo  sul  dippiù  sino  a  £  30000,  0,30  Vo  sul  dippiù  per  somme 
maggiori,  quando  la  stima  è  basata  sugli  affitti;  il  doppio  quando  ò  ba- 
sata suir analisi  del  possibile  ricavo  (stime  rurali  ragionate);  oltre  le 
competenze  come  sopra. 

I  suddetti  onorari  possono  ridursi  sino  a  V«  P^i^  valori  di  più  di  1  mi- 
lione, od  elevarsi  sino  al  doppio  in  caso  di  stime  per  divisioni,  espro- 
priazioni, ecc. 

Progetti  di  lavori  ferroviari  e  idraulici  da  valutarsi  a  seconda  della 
loro  importanza. 

e)  Ingegneria  industriale.  —  Invenzioni  0  applicazioni  nuove,  o  pro- 
getti di  creazione  dell*  ingegnere,  da  valutarsi  discrezionalmente  secondo 
i  casi.  —  Per  gli  impianti  industriali  ordinari:  4  Vo  della  spesa  d'im- 
pianto sino  a  £  10000,  3  7^  sul  dippiù  sino  a  £25000,  2  Vo  sul  dippiù 
sino  a  £  50000,  1,50  Vo  sul  dippiù  per  somme  maggiori,  pel  progetto  dì 
massima;  la  metà  dei  precedenti  onorari  per  la  perizia  dettagliata,  i 
contratti  e  tutte  le  operazioni  preliminari  deiresecuzione  ;  gli  stessi  ono- 
rari del  progetto  di  massima  per  i  disegni  di  dettagliot  la  direzione  lavori 
e  la  liquidazione.  —  Competenze  per  rilievi,  trasferte,  ecc.,  come  alla 
1*  categoria. 

Stime  :  '/^  a  V,  degli  onorari  assegnati  ai  progetti  di  massima,  oltre 
le  competenze  come  sopra.  —  Inventari,  consegne,  ecc.  come  per  gì* in- 
gegneri civili. 

3^  Categoria  (consultazioni  orali  e  scritte,  sedute,  giudizi  arbi- 
trali, trattative,  stesa  di  contratti,  ecc.). 

Consultazioni  secondo  ì  casi.  —  Sedute  ordinarie  non  >  2  ore,  £  3 
in  casa,  £  10  fuori  di  casa,  salvo  casi  speciali.  —  Arbitramenti,  con- 
sultazioni, contratti,  ecc.,  secondo  i  casi. 

Spese  per  disegni  e  acrithtrazioni.  —  Scritta  razioni  sem- 
plici, £  0,50  per  foglio  da  1000  lettere  ;  tabelle,  prospetti,  ecc.  £  0,75 
per  foglio.  —  Metà  di  più,  oltre  a  un  diritto  fìsso  di  £  10,  per  copie  au- 
tenticate dairingegnere.  —  Disegni,  £  0,80-7-1,20  per  ora  impiegata 
dal  disegnatore. 


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BIBLIOTECA  DELL'  INGEGNEEE 


BIBLIOGRAFIA 

raCLLB  Piti  IIIVOKTAMTI 

OPERE   ITALIANE  E  STRANIERE 

DI   SCIENZE   E  ARTE  APPLICATE  ALL'INGEGNERIA 
disposte  in  ordine  alfabetico  delle  materie 


Le  Opere  indicate  in  qaesta  Bibliografia  sono  state  scelte  fra  le  mi- 
gliori e  le  più  recenti  sulle  materie  che  interessano  l'Ingegneria  e  l'In- 
dustria. Esse  si  trovano  nella  libreria  dèlTeditore  Ulrico  Hoepli,  Milano. 

NOTA.  In  generale  le  opere  inglesi  sono  rilegate,  le  altre  in  brochure 
salvo  indicazione  contraria. 

ACCIAIO  —  vedi  Metallurgia. 

ACCIDENTI  NELLE  FABBRICHE  —  vedi  In- 
gegneria sanitaria. 

ACUSTICA  (Vedi  anche  Fisica). 

FA  VARO  A.,  L'aoustioa  applicata  alla  costruzione  delle  saie 
per  spettaedi  e  pubbliche  adunanze.  ln-8,  con  43  figure  nel 
testo L.      5  — 

LACHÈZ  T.,  Aooustii|ueetoptii|uedessafle8de  réunicn.  Prin- 
cipes  à  considérer  pour  la  dispoaition  des  salles  de  théàtres, 
amphithéàtres,  concerta,  tempies  et  oratoires,  etc.  1879,  in-8, 
con  fìgure 13  50 

ADULTERAZIONI  —  vedi  AUmenti. 

AERONAUTICA. 

DE  ROSSI  G.,  La  locomozione  aerea:  impiego  dei  palloni  in 
guerra.  1887,  in-8,  con  2  tavole 5  — 

DERVAL  E.,  Elude  sur  la  navigation  aórienne.  1889,  gr.  in-8, 
.    con  19  figure   .  " 5  75 

FONTAINE  0,  A.,  Exposé  d'un  nouveau  systòme  d'aérostats 
dirigeables  à  propulsion  atmcsyhérique.  1886,  in-4,  con  43 
figure 4  5a 

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—  356  ~ 

GOUPIL  A.,  La  looomotion  aórienne.  1883,  in-S,  con  figure  e 
7  tavole L.         G 

GRAFFIGNY  (H.  de),  La  navigation  aérienne  et  les  ballons  di- 
rlgeables.  1888,  in- 12,  con  figure 4 

—  Lo  stesso,  trad.  in  tedesco.  1888 11 

GiliLLEAU  (R.  de),  Les  aórostats  dlrtgeabfes,  leur  passe,  leur 
présent,  leur  avenir;  le  Ballon  de  Meudon  et  les  progrès  les 
plus  récents  de  Taéronautique.  1884,  in-12,  con  figure  e  ta- 
vole          3 

MAY  G.,  Balloonlng.  A  Concise  Sketch  of  its  History  and  Prìn- 
ciples,  from  the  Best  Sources,  Continental  and  English.  1885, 
in-8 4  • 

MOEDEBECKH.,DÌ8Luft80hlffahiiunter  besonderer  BerDok- 
slohtigung  ihrer  mllìtàrlsohen  Verwendung.Historisch,theo- 

retisch  und  praktisch  erliiutert.  1886,  in-8,  con  figure  e  tavole     16  8 

TISSANDIER  G.,  Hlstoiro  des  ballons  et  dee  aéronautes  oélé- 
bres.  Tome  1.  (1783-1800).  1887,  gr.  in-8,  con  58  fotoincisioni 
e  14  tavole  colorate 55  — 

(L*  opera  sarà  completa  in  2  volumi) 

WECHMAR  E.  v.,  Flugteohnik,  gemeinfasslich  dargelegt  in 
3  Biichern.  I.  Fundamentalsiitze.  II.  Der  Wechraar'sclie  Flng- 
apparat.  III.  Der  aviatische  oder  dynamische  Flug.  1888,  gr. 
in-S,  con  figure  nel  testo  e  tavole 12  — 

AGRICOLTURA. 

BARRAL  J.  A.,  Dlotlonnaired'aijrioulture.  Kncyclopédie  agri- 
cole complète.  Fascicules  1  a  21.  1885-80,  in-8,  con  figure. 
Ciascun  rascicolo 4  — 

(Quest'opera  sarà  composta  di  circa  25  fascicoli). 

BOUSSINGAULT  J.  B.,  Agronemle,  ohimle  agrioote  et  physfo- 
logie.  2«  et  3©  édit.,  1864-1886,  7  voi.  ìn-8,  con  incisioni  e  ta- 
vole  46  — 


CANTONI  G.,  L'Agricoltura  In  Italia.  10  anni  di  esperienze 
agrarie  eseguite  presso  la  R.  Scuola  superiore  di  Agricol- 
tura di  Milano.  1885,  in-8,  con  due  incisioni 10  — 

—  Enololopedia  Agraria  Italiana  compilata  per  ordine  metodico 
delle  materie  da  agronomi  delle  diverse  j)rovincie.  1871-88, 

135  fascicoli  gr.  in-»  con  numerose  incisioni  e  tavole  ....  135  — 

—  Frumento  e  mais.  1882,  in-32,  con  13  incisioni,  leg. 2  — 

—  Il  prato.  1884,  in-32,  con  13  incisioni,  leg 2  - 

—  Tabacco.  1882,  in-32,  con  6  incisioni,  leg 2- 

CARTON  o.  eE.  MARGOLONGO,  Manuale  deiringegnere  agro- 
nomo e  dell'agricoltore.  2^ediz.,  riveduta  ed  aumentata.  fó88, 
in-8,  con  89  incisioni,  leg 10  — 

DU  BREUIL  A.,  Cours  dVbori Culture.  4  voi.  in-18 85  50 

I.  Arbres  et  arbrisseaux  d'ornement.  Plantations  des  lignea 
d'ornement,  parcs  et  jardins.  2«  édit.  1878,  con  190 
figure,  tavole  e  piante  di  giardini 5  75 


,y  Google 


—  357  — 

II.  Arbres  et  arbrisseaux  à  fruits  de  table.  7^  édit.  1876,  con 

555  figure  e  tavole L.      D  — 

III.  Les  vignobles  et  les  arbres  à  fruits  à  cidre.  L'olivier,  le 

noyer,  io  rmirier  et  autres  espèces  économiques.  1874  j 

con  384  figure  e  7  carte 6  75 

IV.  Principes  généraux  d'arboriculture.  Anatomie  vegetale, 

?hvsiologie  vegetale,  sol,  engrais,  pèpinières.  5®  édit. 
8^9,  con  176  figure  e  una  carta  color 4  — 

ERNOUF,  L'art  des  jardins.  Parcs,  jardins,  proraenades.  Etude 
historique,  principes  de  la  composition  des  jardins.  Pianta- 
tions.  Décoration  pittoresque  et  artistique  des  parcs  et  des 
jardins  publics.  Traité  pratique  et  didactique.  3®  édit.,  entiè- 
rement  refondue,  avec  le  concours  de  A.  Alphand.  1886,  in-4, 
con  510  incisioni 24  — 

FLAMaNT  a.,  Praotioal  Treatise  on  Olive  Culture.  Oil  Making 
and  Olive  Pickling.  1887,  in-8,  con  figure 9  — 

GALANTI  T.,  Viaggio  agronomioo  in  {svizzera,  Germania,  Olan- 
da, Belgio  e  Inghilterra,  con  prefaz.  di  A.  Caccianiga.  Opera 
premiata  dal  III.  Congresso  Geografico,  2*  ediz.  1882,  m-8, 
con  34  iliustraz 10  — 

JOIGNEAUX  P.,  Le  livre  de  la  ferme  et  des  malsons  de  cam- 
pagne. 4®  édit.  entièrement  refondue.  1885,  2  voi.  gr.  in-8,  con 
2690  figure  nel  testo 36  — 

KRAFFT  G.,  Illustrirtes  Landwirthschafts-Lexikon.  2.,  umgear- 
beitete  Auflage.  1888,  gr.  in-8  con  1172  incisioni .   .' 28  — 

MARVIN  A.  T.,  The  Olive.  Its  Culture  in  Theory  and  Practice. 

1889,  gr.  in-8,  con  figure  e  16  tavole    .   '. 15  75 

MOLL  ET  GAYOT,  Encicloiiédie  pratique  de  l'agriculteur.  13 

voi.  gr.  in-8,  con  numerose  figure 90  — 

OTTAVI  G.  A.,  La  chiave  dei  campì,  compilata  a  vantaggio  de- 
gli agricoltori,  degli  ingegneri  agronomi,  ecc.  1883,  .gr.  in-8, 
con  figure 9  ^ 

SlMxMONDS  P.  L.,  Tropical  Agriculture.  A  Treatise  on  the  Cul- 
ture, Preparation,  Commerce,  and  Consumption  of  the  Prin- 
cipal Products  of  the  Vegetable  Kingdom.  New  edit.  1889, 
gr.  in-8 31  50 

WOLF  R.,  Le  malattie  crittogamiche  delie  piante  erbacee  col- 
tivate. Trad.  dal  tedesco  con  note  ed  aggiunte  di  P.  Bacca- 
rini.  1889,  in-32,  con  50  incisioni,  leg 2  — 

—  Caseificio. 

BESaNA  c.  Compendio  teorico-pratico  di  caseificio.  1890,  gr. 

in-8,  con  97  incisioni 12  — 

FLEISCHMANN  W  ,  L'Industrie  laltiòre  du  point  de  vue  scien- 
tifique  et  pratique.  Traduite  de  l'allemand  par  G.  Brelaz  et 
Oettli.  1884,  in-8,  con  278  figure,  leg. 60  — 

L' originale  tedesco.  1876-79 35  — 

KLENZE  H.  v.,  Handbuch  der  Kteereiteohnik.  1884,  in-8,  con 

194  incisioni  e  33  tavole 16  80 

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24.  —  Colombo,  Man.  delVlng. 


—  358  — 

MàCKENZIE  J.,  Modem  BulterMaking,  and  Oairy  Maohinery 
Applianoes,  etc.  1888,  in-8 L.      3  50 

MANETTI  L.,  CasaifioiO.  1830,  m-32,  con  18  incisioni,  leg. ...      2  — 

SARTORI  G.,  Latte,  burro,  oaolo.  Chimica  analitica  applicata 
ai  caseiAcio.  ISSO,  in-32,  con  24  incisioni,  leg 2  — 

SHELDON  J.  P.,  Dalry  Farmlng.  New  edit.  1888,  ìn-4,  con  25  ta- 
vole colorata  e  molte  incisioni 31  50 

—  Chimica  agraria. 

BERSCH  J.,  Gllhrungs-  Chemie  fUr  Praktiker.  In  5  voI.gr.in-S. 

I.  Hefe-u.  G*àhrungS'Er8cheinungen.  1879,  con  75  incisioni     1120 
IL    Malz,  Malzextrakt  und  Dextrin.  ISSO,  con  121  incisioni     11  20 

III.  Bierbrauerei.  1880,  con  160  incisioni 16  80 

IV.  Spiritusfabrikation  und  Presshefebereitung.  ISSI,  con 

127  incisioni 16  80 

V.  Essigfabrikation.  1886,  con  50  incisioni 11  20 

FASBENDER  F.,  Mechanlsohe  Teohnologie  der  Bierbrauerei 
und  Malzfabrikation.  1883-87,  3  volumi  in-1,  con  1834  illu- 
strazioni e  34  tavole  colorate 134  — 

FAULKNER  F.,  Theory  and  Praotioe  of  Modem  Brewing.  £d- 
larged  edit.  1888,  in-8 31  50 

FUNARO  A.,  Chìmloa  agraria.  I.  La  ohimica  del  terreno. 
1882,  in-8 2  — 

II.  La  Chimloa  dei  conoimi.  188i,  ia-8 5  — 

GRANDEAU  L.,  Trattato  di  ohimica  analitica  applloata  al- 
l'agricoltura. Prima  traduz.  italiana  sulla  2^  edizione  fran- 
cese, eseguita  da  E.  Mingioli  e  L.  Paparelli.  1888,  in-8,  con 
115  figure 10  — 

HEIDEN  E.,  Lehrbuoh  der  OOngerlehre.  Zum  Gebrauch  bei 
Vorlesungen  an  den  hòheren  landwirthschaftlichen  Lehran- 
stalten  u.  sam  Selbstunterricht.  2.,  vermehrte  n.  verbesserte 
Aufl.  187tf-87,  2  voi.  gr.  in-8,  con  tavole 29  40 

Jahresbericht  flber  die  Forteohritte  auf  dem  Gesammtgebiete 
der  Agrikulturchemie.  Neue  Folge.  XI.  Band  (1888).  1889,  in-8.    32  20 
(La  collezione  completa  a  prezzo  molto  ridotto) 

JOULIE  H.,  Guide  pour  l'achat  et  l'emploi  dee  engrais  chimi- 
quee.  6«  édit.,  1887,  in-8 4  — 

M A YER  A.,  La  chimica  delle  fermentazioni  esposta  in  11  le-  i 

zioni.  Traduzione  autorizzata  dei  dottor  A.  Pavesi,  1874,  in-8, 
con  22  incisioni 5  —  j 

—  Lehrbuoh  der  Aprikulturchemle.  In2Theilennebst  Anhang: 
Lehrbuoh  der  Qàhrungschemie.  3.  Aufl.  1886,  gr.  in-8,  con 
incisioni,  leg 33  ^ 

MUNTZ  A.  et  C.  GIRARD,  Les  cngraiS.  Voi.  I/Il.  1888-89. 
2  voi.  in-8 14  — 

PÉLIGOT  E.,  Traité  de  chfmie  analytique  appliquèe  à  l'agri- 
culture.  1882,  in-8 .     Il  f^l 


,y  Google 


PETERMANN  A..  Recherohes  de  ohimle  et  de  physique  appii- 
quées  à  Tagriculture  ;  analyses  des  matières  fertilisantes  et 
alìmentaires.  2«  édìt.  revue  et  augmentée.  1886,  in-8,  con  inci- 
sioni e  3  tavole L.     11  50 

RÒNNA  A.,  Chlmie  appliquéeà  i'aqrloulture.  Travf ux  et  expé- 
riences  du  D.*"  Voelcher,  direct,  du  laborat.  de  la  Soc.  royale 
d'ajfric.  d'Angleterre.  1888,  2  voi.  gr.  in-8 18  — 

SARTORI  Cr.,  Analisi  del  ialte.  Guida  pratica.  1887,  in-8,  con 
7  incisioni  e  2  tavole 2  50 

STORER  F.  H.,  AQrioulture  in  some  of  ite  Reiations  fo  Chemi- 

Stry.  1887.  2  voi.  in-8 37  50 

WAGNER  P.,  Lehrbuoh  der  OUnperfabril(atlon  nnd  Anleìtung 
znr  chemischen  Untersuchung  der  Handelsdiinger.  1877,  in-8, 
con  incisioni ." 7  50 

WOLFF  E  ,  Les  engrais.  Tradnit  d*apròs  la  10«  édit.  allemande 
par  A.  Dam&eaux.  1887,  in-12 4  — 

—  Fognatura  -  Irrigazione. 

CHARPENTIER  de  COSSIGNY  J.,  Hydraullque  agricole.  2»  édi- 
tion,  1889,  gr.  in-8 , 16  50 

DEBAUVE  A.,  Traiti  des  eaux:  Usages  agricoles,  irrigations, 
drainage,  dessécheraent.  In-8 16  50 

DURAND-CLAYE  A.,  HydrauHque  agrioole  et  genie  rural. 
Voi.  7.  1890,  gr.  in «8,  con  numerose  figure 15  — 

KEELHOFF  .T  ,  Traité  pratlque  de  rirriqation  des  prairles. 

26  édit.  revue  et  augmentée.  1888,  gr.  in-8,  con  atlante  di 

11  tavole 14  50 

PERELS  E  .  Handbuoli  dee  landwirthsoliaftliolien  Wasserbaues. 

2.  Aufl.  1884,  in-8,  con  341  indsiom  e  4  tavole  color 25  — 

RONNA  A.,  Lesirrigations.  I889,2vol.in-8 14  — 

WHEELER  vr.  H.,  The  Drainage  off  Fens  and  Low  Lands  by 
Gravitation  and  Steam  Power.  1888,  in-8 18  75 

—  Macchine  agricole* 

CENCELtJ-PERTI  A.,  Le  maoohine  agrioole.  1889,  in-32,  con 
48  incisioni,  leg 2  — 

FRITZ  A.,  Handbuoh  der  iandwlrthsohafftiiohen  Masohinen. 

1880,  in-8,  con  128  incisioni  .   .- 21  — 

GIACOMELLI  A.,  Le  più  recenti  ed  utili  macchine  e  strumenti 
rurali,  loro  teoria,  costruzione,  effetti  e  applicazione.  1864,  gr. 
ìn-8,  con  300  incisioni 10  — 

I^AzXR  L.  P.,  Ger'àthe  und  Maschinen  zur  Boden-  und  Pflan- 
zenkultur.  Ihre  Theorie,  Construction,  Gebrauch  und  Prii- 
fung.  1885,  gr.  in-8  con  165  figure  nel  testo  e  16  tavole  ....    11  20 

MANGON  H.,  Traité  de  genie  rural.  Mécanioue  agricole.  1875, 

gr.  in-8,  con  193  figure  e  atlante  di  26  tavole 50  — 

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—  360  — 

PERELS E  ,H«ndbuch des landwlrUisohafttfohen  Maschineime- 

sans.  Fùr  Landwirthe  und  Maschinentechniker,  sowie  zum 
Gebrauche  an  landwirthschaftlichen  und  technischen  Schu- 
len.  2.,  volisi,  ueu  bearbeitete  Aufl.  1880.  2  voi.  in-S,  con 
387  incisioni  6  3ò  tavole L.    56  — 

WÙST  A.,  Landwirìhschaftliohe  Ma80hinenkun<le  fUr  den prak- 
tisohen  Lan Jwirth.  2.,  neubearbeitete  Aufl.  1889,  gr.  in-»,  con 
51ti  incisioni,  ìeg 18  — 

AGRIMENSURA  —  vedi  Geodesia. 
ALBERGHI. 

GUYERE.jLes  hOteis  maJernes.  Traduit  de  Tallemand  par 

H.  Bourrit.  1877,  gr.  in-8,  con  68  figure  e  12  tavole 2fc  50 

L' edizione  tedesca.  2»  ediz.  1885,  leg 22  50 

KLASEN  A.,  Grun  JPiSS-  Vorbilder  II.  Abth.  :  Gasthauser,  Ho- 
tels und  Restaurants.  1S81,  in-4,  con  34  incis.  e  7  tavole,  leg.      9  — 

SACCHI  A.,  Arohit3tlura  pratica.  Le  abitazioni  —  vedi  Archi- 
tettura. 

ALIMENTI  e  loro  ADULTERAZIONE. 

BATTERSHALL  J.  P.,  Food  Adulteratfon  and  its  Detection. 
With  Photoniicrographic  Plates  andaBibliographical  Appen« 
dix.  1887,  in-S 22  50 

BAUDRIMONT  E.,  Diotionnaire  des  altórations  et  falsifica- 
tiene  des  substanoes  alImBntaires,  médioamen'.euses  et  com- 

merciaies,  avec  rindlcation  des  moyens  de  les   reconnaitre 
6®  édit.,  1883,  in-8,  con  316  ligure  e  4  tavole  crornolitoor.,  leg.    33  — 
BLYTH  A.  AV.,  Foods;  their  Composltion  and  Analysls.  3rd  edit. 
1888,  in-8,  con  numerose  illustr.  e  tavole 24  — 

DAMMERO.JIIustr.  Lexikon  der  Verfftliohungeii  und  Verno- 

reinigungen  der  Nahrungs-  und  Genussmittel,  der  KoloniaU 
waaren,  landwirtschaftl.  Produkte,  etc.  1888,  gr.  in-8,  leg.   .     49  — 

Oooumentssur  lesfalsifioations  des  matiòres  aiimentaires  et 
sur  les  travaux  du  laboratoire  munlcipal.  (Paris).  2®  rapport, 
nouveau  tirage  entiòreinent  revisé.  18&7,  in-4 20  — 

GABBA  L.,  Adulterazione  e  falsifioazione  degli  alimenti.  1881, 
in-32,  leg 2  — 

KCENIG  J.,  Chemie  der  mensohiiohen  Nahrungs-  und  Genussmit- 
tel. Chemìsche  Zusammensetzung.  ihre  Verfàlschangeif,  etc. 
3.  sehr  vermehrte  u.  verbess.  Aufl.  I.  Bd.  1889,  gr.  in-8,  con 
numerose  incisioni,  leg 35  — 

—  Composizione  chlmioa  e  valore  nutritivo  degli  alimenti 
umani  rispetto  al  loro  prezzo,  colla  razione  giornaliera. 
Trad.  di  S.  Sestìni.  l!?=81,  una  grande  tavola  in-1,  colorata, 

con  4  pag.  di  testo 2  

,  SOUBEIRAX  J.  U,  Nouveau  diotionnalre  des  falsifioations  et 
des  altérations  des  aliments,  des  mòdicamente  et  de  quelques 
produits  employés  dans  les  arte,  l'indastrle  etc.  1874,  gr. 
in-8,  con218  figure,  cart 15  50 

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-  361  — 

ALTI  FORNI  —  vedi  M«tallurgia. 
APPRESTAMENTO  —  vedi  Industrie  tessili. 
ARCHITETTURA  (Vedi  anche  Costruzioni). 

Arohiteoture  moderne  de  Vienne. 

Sèrie  A.  Architecture  privéo.  Voi.  I-II,  con  102  tav.  in-fol., 
ciascun  volume L.  150  — 

Voi.  III.  Fase.  1  a  10,  ciascuno 12  — 

Sèrie  R.  Les  Monumeats  de  Vienne.  Voi.  I,  in  2  parti  gr. 

in-fol.  1.  L'Opera  de  la  Cour 300  - 

2  Le  Palais  de  Justice 1>^  — 

Voi.  II.  L'Univeraité,  le  Parlement,  l'Eglise  du  vSaint  Sau- 
veur.  Fase.  1  a  14,  ciascuno 18  — 

BETHEE  H.,  Ein-  Familien-  Hftuser.Kleine  Hauser  zum  Allein- 
bewohnen,  fiir  die  prakt.  AusfùhruDg  in  kleineren  Stiidten  etc. 
1888, 60  tavole  ero molitogr.,  in-fol.,  con  busta 90  — 

—  StftdtisoheGeMhttlts-und  WobiiMliiter.  1886,  60  tavole  in-fol. 

delle  quali  40  colorate,  in  busta 90  — 

BLOXHAM  M.  H.,  The  Prlnolples  of  Gothio  Eoolesiastioal  Ar- 
Ohiteoture,  with  an  Explanation  of  Technical  Terms.  3  voi. 
in-S,  con  numerose  illustrazioni 33  75 

BOITO  C,  Architettura  del  medio  evo  in  italla,  con  una  intro- 
duzione sullo  stile  futuro  dell'architettura  italiana.  Ricerche. 
1880,  in-8,  con  32  silografie 10  — 

BORDEAUX  R.,  Traitó  de  la  réparation  des  égllses.  Principes 
d'archeologie  pratique.  3®  èdit.  1887,  in-8,  con  90  figure  ...      8  50 

BOSC  E.,  Diotionnaire  raieenné  d'arohiteoture  et  dessoiences 
et  arte  qui  S'y  rattaohent.  1877-80.  4  volumi  gr.  in  8,  con  4000 
figure  nel  testo  e  100  tavole,  delle  quali  40  in  cromolitografia. 
Legato  elegantemente  in  '/«  marocchino v  .  150  — 

BOUSSARD  J.,  L'art  de  batir  sa  maison.  T.  partie  :  Construction 
antique.  II.  partie  :  Gonstmction  moderne.  1887,  un  voi.  gr. 
in-8,  con  178  incisioni 33  — 

DALY  C,  L'aroliiteoture  privèe  au  XIX*  siòole.  Noavelles  raai- 
sons  de  Paris  et  des  environs.  Hotels  privès.  Maisons  à  loyer 
Villas  et  habitations  de  campagne.  Première  sèrie.  Étude 
speciale  de  la  distribution  des  plans  et  de  la  physionomie  des 
ensembles.  Eièvations,  plans,  coupes  et  dètails  à  grand 
échelle.  1864,  3  voi.  in-fol.  con  236  tavole,  in  busta 180  ~ 

—  Deuxi^me  sèrie.  Dètails  techniques  et  estbétiques,  petites 
villas.  Ecuries,  remises  et  autres  dépendances,  etc.  Decora- 
tioni«  extérieures  et  intèrieures  1872,  3  voi.  in-fol.  con  238  ta« 

volo,  in  busta • 200  — 

—  Troìsìème  sèrie.  Décorations  intèrieures  peintes:  salons, 
salles  è.  m anger,  chambres  à  coucher  et  leurs  dépendan- 
ces, etc.  1877,  2  voi.  in-fol.  con  HO  tavole  in  colori,  in  busta  280  — 

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DARTEIN  (F.  de).  Étude  sur  l'arohiteoture  lombarde  et  sur  les 
origines  de  Tarohitecture  rotnano-liyzantìne.  1884,  in-4,  con 
atlante  di  100  tavole,  iu-fol L,  180  — 

DEGEN  L.,  Les  oonstruotlone  en  boia.  Av.  un  supplément.  Mo- 
tit's  de  décoratiou  et  d'ornement.  t  voi.  con  8l  tavole  colo- 
rato. ln-4 70  — 

FERGUSSOiN  J.,  Hlstory  of  Arohiteoture  in  ali  Countrles  from 

the  earliest  times.  18i3-76,  4  voi.  in-»,  con  ItiOO  illaBtr.  ...  205  — 

GAILHABAUDJ.,  L'arohiteoture  du  V«au  XVII«  siòoie  et  lea 
arts  qui  en  dèpendent:  La  sculptare,  ia  peinture  murale,  la 
peinture  sur  verro,  la  mosaiqne,  la  ferronnerie,  etc.  4  voi.  gr. 
in-4,  con  400  tavole  e  teitto  esplicativo S50  — 

—  Monumenta  anoiena  et  modarnes.  CoUection  forra ant  une 
lijoioire  derarchitecturedesdilterents  peupien  à  toutes  le» 
epoque».  4  voi.  gv.  ìd-4,  con  400  tavole  e  testo  esplicativo  .  .  300  — 

GEYMÌJLLER  (E.  de),  Raffaello  Sanalo  studiato  come  archi- 
tetto coir  aiuto  di  nuovi  documenti.  Opera  corredata  di  8  ta- 
vole e  70  illustrazioni  dagli  originali  o  da  restauri.  i884,  in-4    CO  — 

GLADBACH  E.,  Charakteristlselie  Noixbaoten  der  Sohwelz 
vom  16. bis  19.  jahrh.,  aebst  Oeren  inneren  Ausstattuog.  Fase. , 

1.  l88i^,  S  tavole,  iu-i'ol.  con  testo  esplicativo,  in  busta  ...     13  50 

(L'opera  sarà  completa  ia  4  fascicoli) 

GOUILLY  A.,  Résumós  eur  l'arohiteoture  et  lea  aoienoea  qui 
s'y  rattaohent.  I808,  in-iii,  con  590  Ugure,  leg 6  — 

GWILT  J.,  Enoyolopaedia  of  Arohiteoture.  New  edit.|.bv  Wyatt 
Papworth.  Ibò8,  in-«,  con  oltre  500  illustrazioni  ...'....    78  75 

Handbuoh  der  Arohitektur,  hrs^i;.  von  Durra,  Ende,  Schmitt  und 
Wagner.  Quattro  parti  in  1^  volumi  gr.  in-8,  dei  quali  sono 
usciti  1  seguenti  : 

I.  Theil.  Aligomeina  Hoohbaukunde. 

1.  Band,  1.    Halfte:  Einleitung.  Teclinilc   d.  wichtigeren 
BaustoH'e.  1880,  con  37  incisioni 11  20 

1.  Band,  2.  Uàlfte:  Statile  der  Uochbau-  Gonstructionen. 

2.  Aufl.  1889,  con  378  incisioni  e  2  tavole 16  SO 

il.  Theil.  Hiatorisohe  und  teohnieehe  Entwlokelung  der  Bau- 
stieie. 

1.  Band.  Baukunst  der  Griechen.  1881,  con  371  incisioni  e 

18  tavole 22  40 

2.  Band.  Baukunst  der  Etrusker  und  Ròmer.  1885,  con  327 

incis.  e  2  tav 28  — 

3.  Band,  1.  Iliilfie:  Christlicher  Kirchenbau*  Byzantinische 
Baukunst.  1886,  con  235  incisioni  e  22  tavole 17  65 

3.  Band,  2.  Halfte:  Baukunst  des  Islam.  1887,  con  216  inci- 
sioni e  4  tavole 15  40 

4.  Band.  Die  romanische  und  die  gotisohe  Baukunst.  1.  Heft  : 
Kriegsbaukunst.  1S8U,  con  199  incisipni  e  14  tavole  ....     22  40 

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—  363  — 

III.  Theli.  Hochbau-Constructionen. 

1.  Band.  Constructions-  Elemento  in  Stein,  Holz  and  Eìsen. 
Fundaraente.  1886,  con  747  ine  e  1  tav L.    21  — 

4.  Band.  Versorgung  der  Gebàade  mit  Lìcht,  Luft,  Warme 

und  Wasser.  1881,  con  331  ine.  e  10  tav 52  40 

5.  Band.  Koch-,  Spiil-,  Wasch-  und  Bade-  Einrichtungen. 
Entwàsserung  und  Reinigung  der  Gebàude.  1883,  con  540  in- 
cisioni e  1  tav 25  — 

6.  Band.  Sicherungen  gegen  Einbruch,  Feuer,  Blitzschlag, 
Bodensenkungen  und  Erderschùtterungen.  Terrassen,  Frei- 
treppen,  ete.  1884,  con  229  incisioni  e  7  tavole 14  — 

IV.  meli.  Entwerfen,  Aniage  und  Elnriohtung  der  Gebfiude. 

1.  Halb-Band.  Architektonische  Composi tion.  Gestaltung 
dar  ausseren  und  der  inneren  Architektur.  1883,  con  285  ine. 

e  20  tavole 22  40 

3.  Halb-Band.  Stalle  aller  Art.  Getreideschuppen  und 
Scheunen.  Scblachthòfeund  Viehmarkte.  Markthallen.Braue- 
reien,  etc.  1884,  con  535  ine.  e  12  tavole 32  — 

4.  Halb-Band.  Gebaude  fiir  Erbolungs-,  Beherbergungs- 
und  Vereinszwecke.  Cur-und  Conversationshauser,  etc.  1885, 

con  482  incisioni  e  8.  tav  ole  .    .   .  •. 32  — 

6.  Halb-Band.  Gebaude  fiir  Erziehung,  Wissensebaft  und 
Kunst.  1.  Heft:  Scbulbauwesen  im  Allgemeiner,  1889,  con  in- 
cisioni e  tavole 22  40 

2.  Heft:  Universitaten;  technische  Hochschulen;  medicin. 
Lebranstalten  ;  Observatorien,  etc.  1888,  con  514  incisioni  e 

5  tavole 42  — 

7.  Halb-Band.  Gebàude  fiir  Verwaltung  und  Gesetzgebung, 
Parlamentshiiuser,  Gerichtshauser,  Casernen ,  Strafanstal- 

ten  etc.  1887,  con  361  incisioni  nel  testo  e  13  tav 45  — 

HITTENKOFER.  BUrgerlictie  WohnhSuser.  Ausgefuhrte  und 
projektierte  Entwiirfe  in  Fassaden- Ansichten,  Grundrissen, 
Quer- und  Durchschnitten,  etc.  30  tavole  in-fol.,  con  testo 
esplicativo,  in  busta 36  — 

—  Neuere  Sffentliohe  und  Privat-  Gebftude.  Ausgefiihrte  und 
projektierte  Entwiirfe  in  Fassaden-  Ansichten,  Grundrissen, 
Quer-  und  Durchschnitten  und  Details.  35  tavole  in-fol.,  con 

testo  esplicativo,  in  busta 36  — 

—  Neuere  Vlllen-  Bauten.  Ausgefuhrte  und  projektierte  Ent- 
wiirfe in  Fassaden-  Ansichten,  Grundrissen,  Quer- und  Durch- 
schnitten, etc.  50  tav.  in-fol.  contesto  esplicativo,  in  busta    45  — 

KLASEN  L.,  Grundrìss-  Vorbllder  von  Gebfiuden  aller  Art.  Vo- 
lumi I-Xll,  1884-90,  in-4,  legati. 

1 Wohn-  u.  GeschaftshSluser,  con  100  ine.  e  32  tavole  .    36  — 

n Gasthauser,  Hutels  und  Restaurants,  con  34  incisioni 

e  7  tavole , 9  — 

III...  Schulgebàude,  con  108  incisioni  e  21  tavole 27  — 

IV...  Gebàude  fiir  Gesundheitspflege  und  Heil-Anstalten, 

con  139  incisioni  e  16  tavole 24  — 

V Viehraiirkte,  Schlachthòfe  und  Markthallen,  con  120 

incisioni  e  9  tavole 15  — 

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-  364  — 

VI ...  Gebàude  fiir  Handelszwecke,  con  188  incis.  e  16  tav.     24  — 

VII..  Gebàude  fùr  Vereine,  tur  Concerte  und  Verg-nùgun- 
gen,  con  92  incisioni  e  11  tavole .    L.     15  — 

vili.  Wohlthatigkeitsanstaltea,  eoa  25  ine.  e  4  tavole  .  .       6  — 

IX...  Gebjiude  fiir  Verwaltungszwecke,  con  156  incisioni  e 
12  tavole- '. 22  50 

X Gebàude  fùr  Kunst  und  Wissenschaft,  con  395  inci- 
sioni e  16  tavole 36  — 

XI...  Gebàude  fiir  kirchliche  Zwecke,  con  748  incisioni  e 
10  tavole 42  — 

XII..  Gebàude  fiir  militarische  Zwecke,  con  213  figure  e 
6  tavole 13  50 

In  corso  di  pabblioazione: 
XIII..  Zucht-  und  Gefang«nhàuser. 
XIV..  Landwirthschaftliche  Bauten. 
XV....  Industrielle  Anlagen. 

LAMBERT  A.  &  E.  STAHL,  Motive  der  deutsohen  Architektur 
des  I  6.,  1 7.  und  18.  Jahrhunderts  In  hlstorisoher  Anordnung. 

I.  Frùh-  u.  Hochrenaissance  (1500-1650)  1890,  100  tav.  in-fol. 

con  introduz.  storica  e  testo  esplicativo,  in  busta 75  — 

LETAROUILLY  P.,  Edifioes  de  Rome  moderne,  ou  recueil  des 
palais,  raaisons,  églises,  couvents  et  autres  monuments  pu- 
blics  et  particuiiers  les  plus  remarquables  de  la  ville  de  Rome. 
3  voi.  gr.  in-4  e  3  atlanti  con  355  tavole  gr.  in-fol.,  in  busta  .  366  — 
(Vedi  anche  Strack,  Baudenkm&ler) 

—  Le  Vatioan  et  la  basiiique  de  Saint-Pierre  de  Rome.  2  voi. 

gr.  in-fol.  con  264  tavole,  in  busta 450  — 

LICHTH.,  Architektur  Berlins.  Sammlung  hervorragender  Bau- 
ten der  letzten  10  Jahre.  1877.  100  tavole  in-fol.  con  testo    .  .  150  — 

—  Arohitektur  Oeutschlands.  Uebersicht  der  hervorrageodsten 
Bauausfiihrungen  der  Neuzeit  (1878-82).  2  volumi  con  200  ta- 
vole in-fol.,  con  testo 300  — 

—  Architektur  der  Gegenwart.  8  fascicoli,  ciascuno  di  25  tav. 
in-fol.  Prezzo  ai  fascicolo 37  50 

(Finora  sono  usciti  5  fascicoli) 

LÙBKE  W,  Gesohichte der  Architektar  von  den  filtesten  Zei- 
ten  bis  auf  die  Gegenwart  dargestellt.  6.  Aufl.  1885.  2  vol.gr. 
in-8,  con  1000  illustrazioni 36  40 

MELAI^I  A.,  Architettura  italiana.  Seconda  ediz.  rifatta  1887, 
2  voi.  in-32,  con  113  figure  e  46  tavole,  leg 6  — 

Milane  tecnica  dal  1859  al  1884.  Un  grosso  voi.  in-8,  ornato 
di  104  illustrazioni  di  cui  3  cromolitografiche,  1  carta  ipso- 
grafica  e  due  piante  della  città. 25  — 

NARJOUX  F.,  Architeoture  oommunale.In  3  serie: 

Serie  I-II,  Hotels  de  ville,  Alairies,  maisons  d'école,  salles 
d^asile,  Presbytt^res,  halles  et  marchés,  abattoirs,  lavoirs, 
fontaines,  etc.  1869-72.  2  voi.  gr.  in-4,  con  150  tavole,  in  busta  120  — 

Serie  li.  Architecture  scolaire  1879,  gr.  in-4  con  75  tavole, 
in  busta 75  — 

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—  365  — 

Owen  Jones'  Alhambra,  Plans,  Elevatìon,  and  Sections  of  the 
Alhambra,  with  the  elaborate  details  of  this  beautiful  spe- 
cimen of  Moorish  Architecture ,  minutely  displaved  in  lOO 
beautifully  engraved  plates,  67  of  which  are  highly  flnished 
in  gold  and  colours,  from  Dra"wings  taken  on  the  spot  by 
Jules  Goury  and  Owen  Jones*  with  a  complete  transJation  of 
the  Arabie  inscriptìons,  and  an  Historical  Notice  of  the  Kings 
of  Granada  by  Pascuai  de  Gayangos.  1842, 2  voi.  in-fol.  mas- 
simo, legati  in  Vi  marocchino  (pubblicati  a  L.  720)  .   .   .    L.  500  — 

PUGIN  A.,  Types  d'arohiteoture  gofhiqua,  empruntés  aux  an- 
ciens  édifices  de  l'Angleterre.  Texte  historique  et  descriptif 
par  Wilson.  Traduit  de  l'anglais.  3  voi.  gr.  in-4,  con  210  tav.  135  — 
L'originale  inglese.  3  voi.  ieg.  . 145  — 

RASCHDORFF  J.  c,  Baukunst  der  Renaissance.  Voi.  I-III,  di 

65  tavole  in-fol.  ciascuno.  Ogni  volume   in  busta 60  — 

(Un  qoarto  volume  di  quest'  oper»  è  in  preparazione) 

~  Palast-  Archltektur  von  Toscana  vom  XV-XVIII.  Jahrhunderf. 

1882-88.  i 00  tavole  in  parte  color,  in-fol.,  con  busta 225  — 

REINHARDT  R.,  Palast-  Arohitoktur  von  Genua  vom  XV-XVUI. 
iahrh.  1882-88  100  tavole  in  parte  color,  in-fol.,  con  buista  .  .  225  — 

ROHAULT  DE  FLEURYG.,  Le  Utran  au  moyen  age.  1877, 

un  voi.  di  testo  gr.  in-8,  e  un  atlante  di  64  tavole  in-fol.,  leg.  125  — 

RÙGKWARDT  II.,  Aroliitekton.  Studienbiatter  aus  Budapest. 

Eine  Sammlung  der  schònsten  Fa^aden  u.  Details  aos  der 
Neuzeit.  1889,  60  tavole  in-fol 108  — 

—  Cttlner  Neubauten.  Eine  Saramlung  der  schònsten  Fa^aden. 

1889, 2  Serie,  ciascuna  di  30  tavole  in-fol.  Prez20  di  ciasc.  serie.    54  — 

—  Fapaden  und  DetaMs  moderner  Bantea  1889,  150  tavole  in- 
folio,  con  busta 225  — 

Rundschau,  architektonJsohe.  Skizzeablìitter  aus  alien  Gebie- 
ten  der  Baukunst,  hrsg.  v.  Eisenlohr  u.  Weigle.  Anno  V. 

(1889)  in-fol.  con  busta • 27  — 

^i  ricevono  associazioni  ali*  annata  1890  in  corso  di  pubblicazione) 

SACCHI  A.,  Architettura  pratica.  4  voi.,  in-8 50  — 

I.  Le  abitazioni.  Alberghi,  Case  operaie.  Fabbriche  rurali, 
Case  civili.  Palazzi  e  Ville.  3^  edizione  rifatta,  aumentata 
in  molte  parti  e  con  un  trattato  sui  giardini.  1888, 2  voi.  in-8, 

con  471  incisioni  e  tre  tavole  colorate 25  — 

II.  L'economia  del  fabbricare.  Conti  di  previsione  e  di  con- 
fronto, analisi  di  lavorature  e  costrutture,  direzione  dei 
lavori,  contratti.  1878-79,  2  voi.  in-8,  con  404  incisioni ...    25  — 

SCHÙTZ  A.,  Die  Renaissance  in  Italien.  Eine  Sammlung  der 
werthvollsten  erbai tenen  Monumento  in  chronologlscherFol- 

gè  geordnet.  4  parti  in-folio,  in  buste 480  — 

Separatamente  : 

Parte  A.  Friih-Renaissaace,  95  tavole 150  —• 

Parte  B.  Hoch-Renaissance,  72  tavole i  '  TÌk 

Parte  C.  Dekorationen  in  Stein  und  Terracotta,  105  tavole  165  — 
Parte  D.  Dekorationen  in  Holz,  60  tavole 00  — 

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—  366  — 

Skizzenbuoh,  arohltektonisohes,  ou  recueil  demaisons  decam- 
pagne,  d'ornemeots,  de  jardins,  de  balcons,  etc.  201  fascicoli 
m-fol.  contenenti  1206  tavole  in  parte  color.  Ogni  fascicolo 
di  6  tavole L.      6  — 

(La  raccolta  completa  a  prezzo  ridotto  da  convenirsi) 

STRACK  H.,  BaudenkmaierRomsdes  XV.  bisXIX.  Jahrhunderts. 

(Supplemento  al  Letarouilly,  «  Ediflces  de  Rome  moderne.  » 
3  fascicoli,  ciascuno  di  S5  tavole  in-tbl.  Prezzo  al  fascicolo  .     37  50 
(È  pubblicato  il  primo  fascicolo) 

SUTTER  C,  Thurmbuoh.  Thurmforraen  aller  Stile  und  L'àuder. 

1888,  80  tavole  in-folio,  con  testo,  leg 50  — 

UNGEWITTER  G.  G.,  Gothisohe  Holzarohitektur.  Ein  Vorla- 
genwerk  fur  Architekten,  Bautischier,  Zimmermeister  und 
Schulen.  3.  Aufl.  1889.  48  tavole  in-fol.  con  testo  esplicativo    45  — 

—  Gothisohe  Stadt-  und  Landhiuier.  Perspectivische  Aosich- 
ten,  Aufrisse,  Durchachnitte,  Grundrisse  und  Details  zu  Vii- 
len  und  stiidtischen  Wohn-  und  Geschilftshausern.  3.  Aufl. 

1880,  108  tavole  in-folio  con  testo  esplicativo,  in  busta.  ...     90  — 

—  Land-  und  Stadf-  Kirohen.  Bine  Sammlung  von  Entwiirfen  zu 
kirchlichen  Gebàuden,  perspectiv.  Ansichten  und  Einzelbei- 
ten.  2.  Aufl.  1889,  47  tavole  in-folio,  con  1  foglio  di  testo,  in 
basta 54  — 

YIOLLET-LE-DUC  E.,  Diotiottnaire  ralsoRné  do  Tarohitootura 
fran^aise  du  Xì^  au  XVI*  aièole.  1875.  io  volumi  gr.  in-8,  con 
3745  figure  nel  testo 250  — 

Supplément  : 
SABINE  H.,  Table  analytlqaa  et  synthétique.  1889,  gr.  ia-S.    82  50 

VIOLLET-LE-DUC  et  F.  NARJOUX,  Habitations  modernea. 

Recueil  de  maisons  d'habitation,  construites  de  nos  jours  et 
choisies  parmi  les  construct.  élevées  en  France,  Angleterre, 
Alleinagne,  Italie,  Hollande,  etc.  1874-75,  200  tav.,  in-fol.  con 
testo,  in  busta 280  — 

WICKES  C,  Handy  Book  of  Villa  Arohiteoture:  being  a  Serìea 
of  Designs  for  Villa  Residences  in  Various  Styles.  1887,  in-4, 
con  60  tavole 47  25 

ARCHITETTURA  NAVALE  —  vedi  Marina. 
ARCHITETTURA  RURALE  |(V.  anche  Archit). 

AUBERJONOIS  G.,  The  Agriculturai  Conatruotlons  of  the  Es- 
tate of  Beau-Còdre  at  Jouxtens  near  Lausanne  ^Switzerland). 
1884,  in-8,  con  atlante  di  34  tavole  in-fol 25  — 

BOUGHaRD-HUZard  l.,  Traité  dee  Constructions  Rurales  et 

de  leur  disposition  ou  des  maisons  d*habitation  à  Tusage  dea 
cultivateurs,  des  logements  pour  les  animaux  etc.  2^  édition. 
2  parti  in  3  voi.  gr.  in-8,  con  86  tavole 28  60 

BUCHARD  J.,  Construotions  agriooles,  et  arohiteoture  rurale. 

1889,  in-12,  con  143  figure,  leg 5  — 


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_  367  — 

CARRIER  E.,  Types  de  oonsfruotions  rurales.  1881,  gr.  in-J, 
con  30  tavole  incise  in  acciaio • L.    25  — 

ENGEL  F.,  Handbuoh  des  landwirtsohaftliohen  Bauwesens  nàt 

Einscbiuss  der  Gebiiade  fiir  landwirtschaftliche  Gewerbe. 

7.  Auflage.  1885,  in-4,  con  744  incisioni  e  4i  tavole  litografate    28  — 

LUTHER  G.,  Construotlon  et  Installation  de  greniers,  spécia- 
lement  de  raagasins  à  grain  dans  leurs  derniers  perfectionne- 
ments.  1887,  gr.  in-8,  con  numerose  incisioni  e  Ib  tavole.   .  .     12  — 
Lo  stesso  in  tedesco , 12  — 

ROUX,  Fermes  modòles.  Recueil  de  constructions  agricoles  et 
communales.  60  tavole  in-fol.,  con  testo 30  — 

WANDERLEY  G.,  Stallgebflude,  ihre  Eonstraktion,  Anlage 
und  Einrichtung.  1887,  in-8,  con  1225  incisioni 14  — 

ARCHITETTURA  IN  TERRACOTTA. 

GHABATP.,  LaBriqueet  iaterra  ouite;  étude  historique  de 
l'emploi  de  ces  matériaux  ;  fabrication  et  usages,  moiifs  de 
construction  et  de  décoration  choisis  dans  Tarcbitecture  des 
différents  peuples  1881-90.  2  volami  con  160  tavole  coiorate 
in-fol.,  e  lesto  esplicativo,  in  busta 375  — 

DEGEN  L.,  Lea  conatraotioas  en  bri^uat.  Aree  un  sapplément  : 
Combinaison  et  études  variées  sur  Temploi  de  la  brique  au 
point  de  vue  décoratif.  2  volumi  con  84  tavole  colorate  in-4, 
m  busta 70  — 

DÈTAIN  C.,  Construction  en  briques.  La  brique  ordinaire  au 
point  de  vue  décoratif;  par  J.  Lacroux.  Texte  par  C.  Detain. 

V^  partie.  Construction  proprement  dite.  1882,  in-fol.  con  75 
tavole  colorate 130  — 

11^  partie.  Applications  pratiques.  1883*86,  in-fol.  con  busta  150  — 

GRUNER  S  Terra-Cotta  Arohitaoture  of  North  Itaiy  (12-15'^ 
centuries).  A  series  of  select  examples  for  imitation,  from  ca- 
reful  drawings  and  restorations by  P.  Lese-,  with  descriptive 
letterpress.  Ed.  by  L.  Gruner.  1866,  in-fol.  con  48  tavole  cro- 
molit.  leg.  in  */*  marocchino 150  — 

LACROUX  J.,  Constructions  en  briques  —  vedi  Détain. 

RUNGE  L.,  Architekt.  Beitrfige  zar  Kenntniss  der  Baofcstein- 
Arohitektur  Italiens.  Neu  herausgegeben.  1884,  48  tavole 
in-fol.  con  testo  esplicativo 51  — 

—  Essale  sur  les  oonstruotions  en  briques  aa  Italie.  1847-49, 
48  tavole  in-fol.  con  testo 50  — 

STRACK  H.,  Ziegelbauwerke  des  Mlttelalters  u.  d.  Renais- 
sance In  Italien.  Nach  Origlnalaufnahmen.  1889,  50  tavole 
in-fol.  con  testo,  in  busta 150  — 

ARIA  COMPRESSA  —  vedi  Meccanica. 

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—  368  - 
ARTE  INDUSTRIALE  (Vedi  anche  Architettura 
-  Disegno  -  Ferr amenti  artistici  -  Mobilia  - 
Oreficeria). 

ALFABETIHOEPLT,  Collezione  di  modelli  di  tutte  le  epoche 
e  di  tutti  gli  stilt,  per  artùti,  litografi,  calligrafi,  incisori  ecc. 
S^ediz.  1887.  Un  album  di  25  tavole  cromolitografiche,  in-4 
oblungo,  leg L.    12  ■ 

L'Art  et  l'Industrie,  Organo  du  progròs  dans  toutes  les  bran> 
ches  de  l'Industrie  Artistique.  Periodico  mensile,  in-4,  splen- 
didamente illustr.  Abbonamenti  annuali  soltanto Sm- 
esso forma  la  continuazione  del  periodico  da  noi  pubblicato  per  tanti 
anni,  cioè:  dal  1867  al  1875  col  titolo:  Guida  perle  arti  e  i  mestieri, 
ogni  annata  L.  16.  —  Nel  1876-77  col  titolo  :  Magasin  de  l'Art  et  de 
l'Industrie,  ogni  annata  L.  2t.  —  Nel  1878-79  col  titolo  :  l'Arte  e  l'In- 
dustria, ogni  annata  L.  22.  —  Nel  1880-89  col  titolo:  l'Art  et  l'Indu- 
strie, ogni  annata  L.  28.  —  (Dei  quali  cambiamenti  demmo  ragione  a 
suo  tempo).  -  Annate  eBaorlte:  1869.  1876,  1878  e  1880. 

AUDSLEY  W.  et  G..  La  peinture  murale  decorative  dans  lestyle 
du  moyen  ftge.  1882,  36  tavole  color,  in-fol.  con  testo  esplica- 
tivo, in  busta 55 

BÉRAlN  J.,  Cent  planches  prlnoipales  de  Toeuvre  oompietde 
Jean  Bórain,  dessinateur  de  Louis  XIV  (1649-1711)  In>fol.  con 
busta '.    00 

OHARVET  A.,  Deooraiioni  interne  delle  moderne  abitazioni 
in  Italia.  1889,  64  tavole  in-fol.,  con  busta 95  ■ 

—  Decorazioni  Interne.  Raccolta  di  soffitti  del  XVI.  al  XIX. se- 
colo dei  migliori  castelli  e  palazzi  del  Piemonte.  Serie  I.  188Q, 
40  tavole  in  foi,  con  busta 70 

DEMENGEOT  c,  Dlotionnalre  du  chiffre-monogramme  dans 
les  styles  moyen  &ge  et  renaissance,  et  des  couronnes  nobi- 
liaires  untverselles.  31  planches  gravées  au  burin,  accompa- 
gnées  d*un  texte  historique  etc.  1881,  in-fol,  leg 130  - 

DUPONT-AUBER VILLE,  L'OrnOMent  des  Tissus,  dapais  les 
temps  les  plus  anciens  jusqu'à  nos  jours.  Recueil  historiaue 
et  pratique.  Art  ancien.  Moyen-àge.  Renaissance.  XVII*  et 
X  ville  siècles.  1877.  Un  voi.  in-foT.  con  100  magnifiche  tavole 
in  cromolitografia,  oro  e  argento,  ognuna  delle  quali  ò  ac- 
compagnata  da  un  foglio  di  testo  illustrativo.  In  busta  .   .  .  150  - 

EBERL  R.,  Die  Bluma  in  deoorativer  Verwendung.  Serie  1. 1890, 
12  tavole  cromolitogr.  gr.  in-fol 30  - 

Enciclopédie  des  arts  dóooratifs  de  l'Orient.  Recueil  de  des- 
sins  pour  l'art  et  l'industrie;  par  E.  Collinot  et  A.  de  Beau- 
moni.  6  serie,  contenenti  250  tavole  gr.  in-fol 500  - 

Separatamente  : 

I...  Ornements  de  la  Perse.  60  tavole 150- 

II..  Ornements  Arabes.  40  tavole xOO  - 

III.  Ornements  Turca.  30  tavole 76  - 

IV.  Ornements  duJapon.  40  tavole ^  100 

V..  Ornements  de  la  Chine.  40  tavole 100- 

VI.  Ornements  Vónitia&s,  Hindous,  Russes,  etc.  40  tavole  .  100  • 

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—  369  — 

FALKE  J.  V.,  Die  Ktfnst  im  Hausa.  GeachichtUche  uncl  kritisch- 
aesthet.  Studien  iiber  die  Decoration  und  Ausstattung  dar 
Wohnung.  4.,  vermehrte  Aufl.  1881,  iii-4,  con  oltre  220  ine. 
nel  testo  e  56  tav.,  6  delle  quali  in  colori  (L.  100)  ridotto  a  L.    35  — 
Legato  elegantemente  (L.  115)  ridotto  a 40  — 

FELDNER  R.,  Moderne  DeoorationsmaJereien.  Farbìge  Ent- 
wiirfe  fùr  Decken,  Wande,  Friese  etc.  1889.  35  tavole  cro- 
molitografate, in-fol.  con  dettagli,  in  busta 90  — 

FISCHBACH  F.,  Ornamente  der  Gewebe.  1880,  gr.  in-folio, 

160  tavole  in  cromolitografia,  oro  ed  argento.  Con  t«sto.  In 
busta 150  — 

—  StilistisoheFlaoh-Ornamante.  Anleitende  Studienblatter  fiir 
Geverbo-  u  Webeschulen  etc.  Nach  den  Originalen  in  Xa- 
turgròsse  gezeichnet.  1880,  in-fol 27  .— 

Flachornamente.  Ein  Musterbuch  fùr  Dessinateiire,  Fabrikan- 
ten  von  Tajpeten,  Geweben,  Teppichen  etc.  1884-85.  150  tavole, 
parte  in  colori,  in-fol 37  50 

GERLACH  M.,  AMÓOOries  et  emblòmes.  Dessins  originaux  par 
les  artistes  modernes  les  plus  célèl)resj,  reproductions  d'an- 
ciens  emblèraes  de  corps  de  métiers^  et  dessins  modernes  d"ar- 
moiries  de  corporations,  style  renaissance.  1883-84.  353  tavole 
in-fol.  divise  in  3  Serie  (89,98  e  86  tavole)  e  un  Supplemento, 
(80  tav.),  con  testo  esplicativo.  Prezzo  d'ogni  serie,  in  busta  97  50 
Supplemento 75  — 

—  Les  plantes  dans  laure  appiioations  à  l'art  et  à  l'industrie. 

Monographie  des  Plantes  les  plus  belles  et  les  plus  riches  de 
formes  qui  se  rencontrent  dans  les  divers  styles  et  dans  la 
nature,  pour  servir  à  leur  application pratique  aux.  beaux-arts 
en  general  et  aux  arts  industriels.  V^  Serie  (livr.  1  à  13). 
1885-87,  81  tavole  gr.  in-fol  in  cromolitografia,  oro  e  ar- 
gento, con  testo  esplicativo,  in  busta 250  — 

(L'opera  sarà  composta  di  2  serie  o  di  26  a  30  fascicoli  con  170  a 
180  tavole;  in  tutto  sono  pubblicati  23  fascìcoli). 

GIRAUD  J.  6.,  Les  arts  du  metal.  Recueil  descriptif  etraisonné 
des  princjpaux  objets  ayant  figure  à  Pexposition  de  188'Q  de 
Tunion  centrale  des  beaux-arts  appliqués  à  l'industrie.  50  ta- 
vole in-fol.  con  testo  esplicativo,  in  busta 150  — 

GÒTZH.,  Zeiohnungen  und  kunstgewerbliohe  EntwUrfe.  1887, 
32  tavole  in-fol.  grande  con  testo  esplicativo,  in  busta  .   .   .  100  — 

GRUNER'S  Speoimens  of  Ornamentai  Art  selected  from  the 
best  Models  of  the  Classical  Epochs.  1850.  Un  volume  in-fol. 
massimo  con  80  superbe  tavole,  in  parte  colorate  e  dorate  e 
un  volume  in-4  di  testo,  mezza  legatura  in  marocchino   .   .  .  360  — 

GRUZ  H.,  Der  Deoorationsmaler.  Motive  sur  modemen  De- 
cken-und  "Wandmalerei.  25  tavole  cromolitogr.  in-fol..   ...    75— 

—  Farblge  Motivo  der  modernen  Deoorationsmalerei,  in  Re- 
naissance, Barock,  Rocot;o  und  Louis  XVI.  60  tavole  cromo- 
litogr.  in-fol 180  — 

HAYARDH.,  L'art  dans  la  maison  (gramraaìre  de  l'ameuble- 
ment).  1883,  in-4,  con  incisioni  e  52  tavole  fuori  testo,  alcune 
delle  quali  in  colori,  legato  elegantemente 35  — 

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—  370  — 

HEFNBR-ALTENECK  J.  H.  de,  Costumes,  ouvres  d'art  et 
UStensiles  depuis  le  commencemeot  du  inoyen  àge  jusqu*à  la 
fin  du  XVIII^  siècle,  d'après  les  originaux  contemporams.  Le 
texte  trad.  de  rallemana  parZ>.  Ramée.  120  fascicoli  ciascuno 
di  6  tavole  cromolitogr.  in-fol.  con  testo  esplicativo.  Prezzo 

al  fascicolo L.     15  — 

•.Sono  pubblicati  73  fascicoli.  L*  edizione  tedesca  alle  stesse  condi- 
zioni). 

JACOBSTHAL  J.  E.,  SUd-  italienlsohe  Fliesen-  Ornamente.  1886, 
30  tavole  cromolitografate  in-fol.  con  testo  illustrativo,  in 
busta 97  50 

Kachel  G,  Kunstgewerbltohe  Vorbilder  aus  dem  Alterthum, 

nach  den  besten  Quellen  zusammengestellt.  2.  Aufl.  1881, 100 
tavole,  in-fol.,  con  busta 27  — 

KIRCHER  P.,  Vorlagen  fUr  don  gewerbiiohen  Faohunterrioht 
an  technisohen  Lehranstalten,  insbesondere  an  Gewerbeschu- 
len.  Eine  biirgeriiche  Gebi'udeanla^e  nebst  Einrichtung  in 
bautechnischer  Entwickelung  mit  einschl^g.  Aufgaben  aus 
dem  Gebietedes  Maschinenfaches.  U89,  161  tavole  cromoli- 
togr. in-fol.,  con  busta.   . 150  — 

KOLB  H  et  T.  SEUBERT,  Der  Decorateur.  Mustersammlung 
fiir  Tapezierer.  Ausstattung  von  Innenriiumen.  1888,  50  ta- 
vole cromolitogr.  in-fol.,  con  busta 150  — 

MELANI  A  ,  Arte  italiana.  Raccolta  di  150  tavole  di  modelli 
architettonici,  rì^urativi  e  ornamentali  di  diverso  stile,  do- 
vuti a  artisti  eminenti.  1888,  in-4,  con  4  pag.  d*  introduzione, 
in  busta  eleg 25  — 

—  Deoorazionl  e  Industrleartieticbe,  con  una  introduzione  sul 
presente  e  l'avvenire  delle  industrie  artistiche  nazionali  e 
alcune  considerazioni  riguardanti  la  decorazione  e  raddobbo 
di  una  abitazione  privata.  1888-89.  2  voi.  in-3:ì  con  118  in- 
cisioni, leg G  — 

—  L' ornamento  polloromo  nelle  arti  e  nelle  industrie  artisti- 
che. Raccolta  di  40  tavole  dorate,  inargentate  ed  in  colori, 
contenenti  più  di  300  motivi  ornamentali  scelti  fra  i  più  belli 
delle  arti  e  delle  industrie  artistiche  antiche,  medioevali  e 
moderne,  per  uso  delle  scuole  e  degli  artisti,  con  note  illu- 
strative. 1886,  in-4  obi.,  eleg.  leg 25  — 

MEURER  M.,  Italienlsohe  Flaohornamente  aus  der  Zeit  der 
Renaissance.  Zum  Gebrauch  fiir  Architekteu,  so'wie  als  Vor- 
lagen  fiir  kunstgewerblicheund  Zeichenschulen.  1879, 120  ta- 
vole gr.  in-fol;  obi.,  in  busta 75  — 

Ornamenti  di  tutti  gli  stili  classificati  in  ordine  storico  1879-82. 
Un  volume  in-4  ai  300  tavole  incise  dai  migliori  silografia  ad 
uso  de$fli  artisti,  delle  scuole  di  disegno  e  degli  Istituti  Tec- 
nici, con  testo  illustrativo  di  C  Boito,  ip  busta  eleg 50  

OWEN  JONES,  Grammaire  de  l'Ornement,  illustrée  d>xemples 

fris  de  divers  stiles  d'ornement,  1868.  Un  voi.  gr.  in-4,  con 
12  tavole  in  cromolitografia,  con  teato  francese  o  inglese, 
legato 1J5 


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—  371  — 

Flafond-und  Wanddeoorationen  des  XVT.  bis  XIX.  Jahrhun- 
derts.  Chromolithographien  nach  Entwùrfen  und  Aufnahmen 
hervorr.  oeaterr.  Architekten.  1883-86,  24  tavole  gr.  in-fol.  con 
testo  esplicativo  di  A. /Z^.  In  busta L.    90  — 

RACINET  A,  L'OrnementpoiiohrGme.  Cent  planches  en  cou- 
leurs,  or  et  argent,  contenant  euviron  2000  motifs  de  toos  les 
styles.  Un  volume  in-4  grande  a  fogli  sciolti,  in  busta     .  .  .  150  — 

—  —  Deuxième  Sèrie.  Contenant  120  planches  en  couleur. 
Art  ancien  et  Asiatique.  —  Moyen  àge  —  Renaissance.  — 
XVie,  XVIie,  XV11I«  et  XIX«  siede.  Un  volume  in-4  grande, 
a  fogli  sciolti,  in  busta 200  — 

SHAW  H,  Deoorative  Arts  of  th«  Middle  Ages.  1866 31  50 

SCHÙTZ  A.,  Die  Renaissance  in  Itaiien  —  vedi  Arcliltettura. 

Stoffe,  intarsii  ed  altri  ornamenti  piani.  115  tavole  di  cui  50  in 
cromolitografìa.  Appendice  air  opera  del  prof.  C.  Bailo:  Or- 
namenti  di  tutti  gli  stili.  1885,  in-4.  Con  busta 30  — 

Tesoro  dell'  ornato.  Collezione  di  scelti  ornati  di  tutte  le  epoche 
deir arte.  85  tavole  con  testo  esplicativo  per  cura  di  O.  J. 
Mendel.  1887,  in-fol.  legato 40  — 

VIOrXET-LE-DUC  E.  E.,  Compositions  et  dessins.publiés  sous 
le  patronage  du  Gomitò  de  l'oeuvre  du  maitre.  1884,  100  ta- 
vole e  un  ritratto  gr.  in-fol.,  in  busta  elegante   150  — 

Vorbllder,  deiccratlve.  Eine  Sammlung  von  Dgiirlichen  Dar- 
stellungen  und  kunstgewerblichen  Verzierungen,  fiir  Zeich- 
ner,  Maler,  Graphische  Kiinstler.  Dekoratòre,  Bildhauer,  Ar- 
chitekten. Heftl-10. 1889-90.  Ogni  fascicolo  di  5  tav.  colorate 
in-folio l  50 

ZANDER  w.,  Farblge  Sliizzen  zur  Deooration  innerer  Riiume. 

Ein  Werk  moderner  Decorationsmalerei.  I.  Serie.  30  tavole 
cromolitogr.  in-fol 00  — 

ASTRONOMIA  (Vedi  anche  Navigazione). 

CASPARI  E.,  Cours  d'astronomie  pratique.  Application  à  la 
géographie  el  à  la  navigation.  1888-89. 2  volumi  gr.  in-8,  con 
ngure 20  — 

CHAMBERS  6.  K.,Handbooi(  of  DescriptiveandPraotioai  Astro- 
nomy.  4th  edit.  Voi.  I.  1889,  gr.  in-8  con  numerose  illustr.  .  .    31  50 
(L'opera  sarà  completa  in  3  volumi) 

CHAUVENET  W.,  Spherioai  and  Praotioal  Astronomy,  vith 
special  reference  io  Nautical  Astronomy.  With  an  Appendix 
on  the  Method  of  least  Sauares.  5th  edit.,  revised  and  cor- 
rected.  1889,  2  voi.  gr.  in-8,  con  numerose  illustr 47  25 

FLAMMARION  C,  Astronomie  populaire.  Description  generale 
dn  elei.  1880,  in-8,  con  360  figure,  tavole  in  cromohtograua  e 
carte  celesti ^^  ^ 

GUILLEMIN  A.,  Le  Clel,  notions  élómentaires  d'astronomie 
physique.  5®  édition.  1877,  gr.  iii-8,  con  361  figure  nel  testo  e 
62  grandi  tavole,  delle  quali  22  in  colori 33  -^ 

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—  372  — 

KONKOLY  (N.  v.),  Praktisohe  Anieitungzur  Ansteilung  astro- 
nomischer  Beobacbtungen  mit  besonderer  Riicksicht  auf  die 
Astrophysik.  Nebst  einer  modernen  Instrumentenkunde,  1S83, 
in-S,  con  345  incisioni Jj-     33  60 

LOOMIS  E  ,  Praotical  Astronomy.  1882,  in-8 15  75 

MÙLLER  o.,  Tavole  per  la  determinazione  del  tempo  dietro  le 

altezze  del  sole  o  d'una  stella.  ISSI,  in-8 3  — 

NEISON  E.,  The  Moon,  and  the  Condìtion  and  Configuration  of 
its  Surface.  1876,  in-8,  con  5  tavole  e  26  piante 47  fó 

NEWCOMB  S.,  Popular  Astronomy.  1883,  in-8,  con  molte  illust.    27  — 

Pubblicazioni  del  R.  Osservatorio  Astronomico  di  Brera.  (Chie- 
dere il  catalogo  speciale); 

ASTRONOMIA  NAUTICA  —  vedi  Navigazione. 

BAGNI  PUBBLICI. 

Handbuoh  der  Architektur.  Parte  III.  Voi.  V.  —  v.  Arohitettura. 
KLASEN  L.,  Grundrlss-Yorbilder.  Voi.  IV.  —  v.  Arohitattiira. 

OSTHOFF  G.,  Die  Bader  und  Badeanstalten  der  Neuzeit.  An- 

lage,  Einrichtung  und  Betrieb.  1887,  in-8,  con  numerose  in- 


cisioni. 


Il  20 


BALISTICA. 


IIÉLIE  F.,  Traité  de  balistique  espérlmentale.  2«  édit.,  consi- 
dórablement  aug-meiitée.  1«84,  2  voi.  gr.  in-8,  con  numerose 
incisioni 20  — 

LONGRIDGE  J.  A.,  Internai  Ballistìcs.  1889,  gr.  in-8 27  — 

SIACCI  F.,  Balistica.  S^-ediz.  interamente  rifusa.  1888,  gr  in-8, 
con  4  tavole  ,   .  '. 12  — 

CALDAIE  (Vedi  anche  Macchine). 
BERETTA  C.  et  E.  DESXOS,  Les  nouvelles  chaudières  à  vapeur 

notamment  celles  qui  ont  figure  à  Texposition  universelle  de 

1878.  18S1,  in-4,  con  atlante  di  30  tavole  in-fol 45  — 

BURGII  N.  P.,  Praotical  Treatise  on  Steam  Boiiers.  2nd  edit. 

1881,  in-4,  con  numerose  incisioni  e  grandi  tavole 110  — 

DENFER  J.,  Traitó  pratique  des  otaaudièresà  vapeur  employèes 

dans  les  manufactures.  1878,  gr.  in-4,  con  81  tavole 55  — 

GRIMSHAW  R.,  A  Praotioai  Steam-Boller  Cateohism.  18SS,  in-S    15  75 

Lois  et  ròBlements  concernant  les  ohaudiòres  à  vapeur  —  vedi 
Legislazione. 


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-  373  — 

PEATTIE  J.,  Steam  Boilers.  Their  Management  and  Working 
on  Land  and  See.  1889,  in-8 L.      7  50 

REICHE  H.,  Aitiate  u.  Betrleli  der  Damirfketsel.  2  voi.  gr.  in-8  i8  — 

I ...  Theorie  der  Dampfkessel-  Anlagen  und  Construction 
ihrer  Feaerungen.  3.  Aufl.  v.  Reintgen.  1886,  con  illustraz.  e 
una  tavola 9  80 

II..  Construction  der  Dampfkessel-  Anlagen  and  Betrìeb 
derselben.  3.  Aud.  v.  Weinlig.  1888,  con  atlante  di 21  tavole.     18  20 

ROSE  J..  Praotioal  Treatlse  on  ^team-  Boiler  Construotlon,  etc. 
1888,  in-8,  con  iilastraxioni 18  75 

STORCK  W ,  DIeVerhUtung  und  Beteltigunfdes  Kesselstelns. 

1881,  gr.  in-8,  con  incisioni . 3  — 

THIELMANN  L.  H.,  Die  Dampfkessel  nebst  Ihrer  volistfirtdioen 
Ausriistung  fOr  die  Zuoker industrie.  1889,  gr.  in-8,  con  157 
figure,  leg 15  — 

—  Handbuoh  Qber  stationlre  Dampfkessel  der  Gross-und  Kieln- 
industrie  dnd  deren  Feuerungen.  1889,  gr.  in-8,  con  lOi  illu- 
strazioni, leg 12  — 

—  Hindbuoli  Ubar  vollstlindige  Dampfkessel-  Anlagen.   Mit 

Tollstàndi^er  Berecbnung  der  Dampfkessel  jeder  Art  nebst 
Schornstemen  und  den  Armaturen.  2.  .Aufl.  1881-82,  2  voi. 
gr.  in-8,  con  416  incisioni 37  80 

THURSTON  R.  H.,  Steam  Boilers:  their  Design,  Construction, 
and  Operation.  1888,  in-8 45  — 

—  Steam  Bof ier  Expfosions  in  Theory  and  in  Praotioe.  1887,  in-8, 

con  illustracioni 11  25 

TRAILL  T.  W.,  Boi  Vere,  Marine  and  Land.  Their  Construction 
and  Strength:  Rules,  Formulse,  etc.  2nd  edit.  1890,  in-8, 
conillustr 18  — 

WILSON  R ,  Boilers  and  Factory  Chimneys.  f*à  edit.  1887,  in-S     5  50 
CALORE  (Vedi  anche  Fisica). 

ANDERSON  W.,  On  the  Conversion  of  Heat  into  Work.  Practi- 
cal  Handbook  on  Heat  Engine.  Ead  edit.  1889,  in-8 9  '^ 

CLAUSIUS  R.,  Die  meohanisohe  Wttrmetheorie.  3.,  umgearbei- 
tete  und  vervoUstàndigte  Aufl.  Voi.  1. 1887,  gr.  in-8  con  in- 
cisioni  11  20 

Voi.  IL  2a  odia.,  18rr9 9  — 

Voi.  III.  fase.  1.  1889 1  80 

—  Théorie  méoanlque  de  la  olialeur.  2«  edit..  refondue  et  com- 
plétée,  trad.  sur  la  3®  édit.  do  Toriginal  allemand  par  F.  Fo- 
lio et  E.  Ronkar.  Tome  I®'.  Développement  des  formules  qui 
se  déduisent  des  deux  prinoipes  fohdamentaux,  avec  différen- 

tes  applications.  1887,  in-8 11  50 


25.  —  Colombo,  Mcm,  deWIng. 

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—  374  — 

FERRINI  H.,  FisfoaTeonologioa.  Tecnblo jia  del  calore  ;Termo- 
metrìa,  pirometria,  calorimetria,  combustibili,  fornelli,  for- 
naci, forni  iusorii,  forni  a  riverbero,  apparecciii  di  distilla- 
zione e  di  concentrazione,  scaldamento  e  ventilazione  desìi 
ambienti,  essiccatoi.  2^  ed.  migliorata  ed  accresciuta.   18o5, 

in-8,  con  211  flg L.     16  — 

Lo  stesso  in  francese  L.  20;  —  in  tedesco 21  — 

FOURIER  M.,  Théorie  anaiytique  de  la  ohaleur.  Nouv.  édit. 
1888,  in-4 28  50 

Lo  stesso  trad.  in  tedesco.  1884 16  80 

PÉCLET  E.,  Traitó  de  la  ohaleur  consid^rée  dans  ses  applica- 
tions.  4®  édit.  publiée  par  À.  Hudelo.  1378,  3  voi.  in-8,  con 
702  figure 55  — 

SER  L.,  Traité  de  physique  Industrielie.  Production  et  utilisa- 
tion  de  la  chaleur.  l.Principes  généraun,  fojers  etc.  Thermo- 

dynamique.  1887,  in-8,  con  362  figure  nel  testo 25  — 

(Quest'opera  formerà  2  volumi) 

TELLIER  C,  Etude  Sur  la  thermodynamique  appiiquée  à  la 
produotion  de  la  force  motrice  et  du  froid.  lSb4,  2  voi.  gr. 
in-8,  con  molte  figure  e  tavole 33  — 

TYNDALL  J.,  Lachaleur.  mode  de  mouvement;  2»  édit.,  trad. 
de  Tanglaìs,  sur  la  4«  éait.,  par  l'abbé  Moigno.   1887,  ic-18, 

con  1 10  figure 9  — 

L' originale  inglese,  7*  ediz.  1887 18  — 

La  traduzione  tedesca.  1875 l2  60 

ZEUNERO..  Teohnisohe  Thermodjrnamik.  3.,  vollst.  neu  bearb. 
Aufl.  d.  «  Grundziige  d.  mech.  Warmetheorie.  »  I.  Bd.  Funda- 
mentalsatze  d.  Thermodynamik.  Lehre  von  den  Oaaen.  1887, 
gr.  in-8,  con  73  incisioni 18  20 

—  Th6orÌe  móoanlque  de  la  ohaleur.  avec  ses  applications  aax 
machines.  Trad.  de  Tallemand.  2^  edit.,  entièrement  refondue. 
1869,  in-8,  con  numerose  figure  e  tavole 1150 

CANALI  —  vedi  Costruzioni  Idrauliche. 

CANDELE  —  vedi  Saponi. 

CARBONE  —  vedi  Combustibili. 

CARTA  (Fabbricazione  della). 

CROSSO.  F.  et  E.  J.  BEVAN,  Text-book  of  Paper-Making. 
1887,  in-8 18  75 

DAVIS  C.  T.,  The  Manufaoture  of  Paper,  being  a  description  of 
the  -various  processes  for  the  fabrication,  coloring,  and  finish- 
mg  ofevery  kind  of  paper;  includine  a  History  of  Paper, 
complete  lists  of  paper-making  materials,  lists  of  American 
macnines,  tools,  ano  processes  used  in  treating  the  rav  ma^ 
terials,  etc.  1886,  in-8,  con  180  incisioni 42  — 

DROPISCH  B-,  Handbuoh  der  gesammten  Papierfabrikatlon. 

3.  Aufl.  1881,  in-8,  con  319  incis.  e  un  atlante  di  31  tav.  in-fol.     16  80 


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—  375  — 

ERFURT  J.,  La  ooloration  de  la  pftte  è  papier.  1882,  in-8  .    L.     5  -> 

HOFMANN  C,  Paper  Manufaoture  in  ali  its  Branches.  I  n-4  con 

129  incisioni  e  5  grandi  tavole 110  — 

(Una  nnova  edizione  tedesca  è  in  cono  di  pubblicazione) 

HOYER  E.,  Die  Fabrilcation  des  Pepiere,  nebst  Gewinnung  der 
Fasern  aus  Ersatzstofien,  insbesondere  aiis  Holz,  Stroh  und 
Alfa,  etc.  1886-87,  in-8,  con  numerose  incisioni 28  — 

MIERZINSKI  S.,  Handbuoh  der  praictieoiien  Papler-Fabriica- 

tion.  18S6,  3  voi.  in-8,  con  numerose  incisioni 18  50 

PAYEN,  viGREUX,  PROUTEAUX  etc,  Fabrioation  du  pa- 
pier et  du  oarton:  bistoire,  progrès  réalisés  dans  la  fabrioa- 
tion des  succédanés  des  chiffons,  appareils  servant  au  lavage 
deschiffons.  3®  édit.  1881,  in-8,  con  tavole 12  — 

PROUTEAUX  A.,  Guide  pratique  de  ia  fabrioation  du  papier 
et  du  oarton.  1885,  in- 12,  con  8  tavole 4  75 

TESTELIN  A.,  Fabrioation  industrielle  du  papier  paroliemi né, 
avec  les  plana  des  machines  perfectionnées.  1879,  in-4,  con 
1  tavola 27  50 

WATT  A.,  Praotioal  Handboolc  of  tlie  Manufaoture  of  Paper 

from  Ra^s,  Esparto,  Straw,  and  other  Fibrous  Materials,  in- 
cludiùgtne  Manufaoture  of  Pulp  from  Wood  Fibre.  With 
Descriptions  of  Machinery,  etc.  1890,  in-8 11  25 

CASE  OPERAIE. 

FLATTICH  W.,  u.  F.  WILHELM,  Die  Arbeiter-Koionie  bei  der 
Haqpt-  Reparatur-  Werkstàtte  der  k.  k.  priv.  Siidbahn  zu 
Marourg  i.  Steierraark.  Neue  Ausg.  1889,  in-8.  con  un  atl.  di 
20  tavole  in-fol 18  — 

MANEGA  R.,  Die  Aniage  von  Arbeiterwoiinungen,  vom  wirth- 
schaftlichen ,  sanitaren  und  technischen  Standpunkte.  Mit 
Plànen  der  besten  Arbeiterhauser  Englands,  Frankreichs  und 
Deutschlands.  2.  Aufl.,  1883,  in-8  con  un  atl.  di  16  tavole.  .  .    11  25 

MÙLLER  E.  et  E.  CAGHEUX,  Les  iiabitatlons  ouvriéree  en 
toue  pays.  2®  édit,  entièrement  refondue.  1889,  gr.  in-8,  con 
un  atlante  di  78  tavole,  in-4 67  50 

SCHMÒLCKE  J.,  DasWohnIiaue  dee  Arbeitere.  Anleitung  zur 
Herstellung  billiger,  solider  und  gesunder  Arbeiterwohnun- 
gen  in  den  Stàdten  und  auf  dem  Lande.  1883,  in-8,  con  12  ta- 
vole in-4 18  75 

CASEIFICIO  —  vedi  Agricoltura. 
CASERME. 

DEGEN  L.,  Das  Kranlcenliaue  und  die  Kaserne  derZulcunft.  Nach 
den  Grundsatzen  der  Gesundheitslehre  bearbeitet.  MitSupple- 
ment.  1882-84.  2  voi.  in-8,  con  tavole »  40 

Handbuoli  der  Aroliitektur.  Parte  IV.  Voi.  7.  —  v.  Arohitettura. 

KLASEN  L.,  Grundrlss-Vorbilder.  Parte  XII. — ▼.  Arohitettura. 

TOLLET,  Les  logements  ooiieotifs.  Casernes.  1880,  in-fol.,  con 
9  tavole L.    18  — 


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—  376  — 

CATASTO  —  vedi  Estimo. 
CELERIMENSURA  —  vedi  Geodesia. 
CEMENTI  e  CALCI  --  vedi  Laterizi. 
CERAMICA. 

BONNEVILLE  P.,  JAUNEZ,  etc,  Les  arts  et  i«8  produits  c6- 
ramiques.  Fabrication  dea  briques  et  des  tuiles,  des  pierres 
artificielles  ;  produits  céramiques,  poteries, porcelaines^  faien- 
ces  etc.,  3«  édit.  1887,  gr.  in-Scon  figure  e  II  tavole 12  — 

BRONGNlART  A.,  Tratte  des  arts  oéramiques  ou  des  poteries 
considérées  dans  leur  histoire,  leur  pratique  et  leur  théorie. 
3®  édit.,  avec  notes  et  addltions  par  A.  Saivétat.  1877,  2  voi. 
in-8,  con  un  atlante  di  oltre  70  tavole tó  — 

CORONA  6.,  L' Italia  Ceramioa.  Relazione  sulla  Esposizione  di 
Milano  del  1881.  1885,  in-8,  con  16  pag.  di  monogrammi  ...     12  — 

DUBREUIL,  La  poroelaine.  1885,  gr.  in-8,  con  numerose  illustr.    87  50 

DU  SARTEL  O.,  La  poroelaine  de  Chine.  Origine,  fabrication, 
décors,  marques,  la  poroelaine  de  Ghines  en  Eurooe,  classe- 
ment  chronologique,  imitations,  coutrefaQons.  188s,  in-4i,  con 
numerose  figure  e  32  tavole,  18  delle  quali  in  cromolitografia, 
in  busta 200  — 

GARNIERE.,  La  poroolalne  tendrede  86vres.  50  planches  re- 
produisant  250  motifs  en  aquarelles  d'apròs  les  originaux. 
Avec  une  notice  historique.  Fase.  I-IV.  1890,  in-fol.  Ogni  fa- 
scicolo    ...    28  50 

(L'opera  sarà  completa  in  IO  fascicoli) 

GRAESSE  J.  a.  T.,  Gaide  deramateur  de  Poroeialnes  et  de  po- 
teries ou.  coUection  complète  des  marques  de  fabriques  de  por- 
celaines  et  de  poteries  ae  TEurope  et  de  TAsie.  7®  édition, 
1885,  in-18 8  50 

JAENNIGKE  F.,  Grundriss  der  Keramik  in  Bezug  auf  das  Kunst- 

fewerbe.  Ein  zuverlassiger  Fùhrer  ftir  Modelleare,  Fabri- 
anten,  Gewerbeschulen,  etc.  1878-79,  gr.  in-8,  con  476  incis. 
e  2(515  marche  e  monogrammi 58  80 

PORTER  G.  R.,  Treatise  on  the  Manufaoture  of  Poroelaln  and 
Glass.  ln-I6 5  50 

RIS-PAQUOT  O.  E.,  Manière  do  restaurer  soi-mème  les  faìen- 
ces,  porcelaines,  cristaux,  marbres,  terres  cuites,  grès,  bis- 
cuits,  émaux,  etc.  1862,  in-12,  con  9  tavole  colorate  ....      8  — 

TOIFEL  W.,  Keramik.  Originai-  Entwiirfe  aur  Ausfùhrung  in 
Glas,  Fayence,  Porzellaii,MajoIika,  Terracotta,  Marmor  etc. 
zum  prakt.  Gebrauch  fùr  Fabrikanten,  Fach-  und  Zeichen- 
schuten,  etc.  1886.  50  tavole  in-fol L.    90  ~ 

CHIMICA  AivRARIA  —  vedi  Agricoltura. 

CHIMICA  generale  e  applicata. 

ALESSANDRI?.  E.,  Metodp  sIttMiatioo  per  l'analisi  oMmlM 
qualitativa  delle  sostanze  inorgauiche  e  per  le  ricerche  tossi- 
colo^che.  ad  uso  dei  Uboratorii  di  chimica  pratica  e  special- 
mente delle  scuole  di  furmacia  e  dei  farmacisti.  1^,  in-8,  con 
quadri  dicotomici,  tavole  e  48  incisioni 5 


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-  377  — 

BEILSTBIN  F.,  Handbuoh  der  organisohen  Chemie.  2^  edizione, 
interamente  rifatta.   Fase.  1-51   (Voi.  l-II  e  111  fase.  1-17) 

1886-90,  gr.  in-8.  Ciascun  fascicolo 2  50 

(L'opera  completa  formerà  3  volumi) 

BÒCKMANN  F.,  (Uiamlsoh-tsohnisolio  UiitersuQhunffsmetho* 

den  der  Gross-Industrie,  der  Versachsstationen  und  Han- 
delslaboratorien.  2.«  vermehrte  und  umgearbeitete  Auflage. 
1888,  2  voi.  gr.  in-8,  con  153  incisioni 31  — 

BOLLET  et  KOPP,  Ifenual  pratiquft  d'aasais  al  da  raoharobea 
ohimiquaa  appiiqués  aux  arts  at  à  i'induatria.  2^  édit.  fran- 
caise,  traduite  sur  la  4^  édit.  allemanda  par  L.   Gautier. 

1876,  in-8,  con  HO  inciaioni 13  50 

L*  originale  tedesco.  6*  «diz.  1889 36  40 

BOUANT  E.,  Nouvaau  DiotiaiHiafra  da  Ohfmie;  comprenant  les 
applications  aux  sciences,  aax  artn,  à  Tagriculture  et  à  Tin- 
dustrie.  1888,  gr.  in-8,  con  660  figure  e  2  tavole 27  50 

CROOKES  W.,  Salaot  Mathods  In  Chemioal  Analysls,  cbieily 
Inorg^anio.  2nd  edit.  1888,  in-8 36  — 

DURAND-CLAYE  G.  L.,  dilmla  apiilfqu6a  à  Fart  da  ringé' 
niaur.  1885,  in-8 U  50 

Enofolopedia  di  Chimiaa  —  vedi  Selmi  e  Gitareschi. 

Enoyolopé'die  chimique,  publiée  sous  la  direction  de  M.  Fremy 
par  une  réunion  d*anciens  élòves  de  l'école  polytechnique,  de 
professeurs  et  d'industriels.  (L'elenco  completo  si  manda  a 
richiesta). 

FRESENIUS  R.,  Tratte  d'analVse  ohlniiijua  qualitativa,  des 
opérations  chimiques,  etc.  7«  éait.  frane.,  trad.  de  ralleraand 

sur  la  14©  édit.,  par  L.  GatUier.  1885,  in-8 7  75 

L' originale  tedesco,  15»  ediz.  1886 15  40 

La  stessa  opera  in  inglese,  10*  ediz.  1887 22  50 

—  Traile  d'analysa  ohimique  quantitativa.  5»  édit.  frane.,  trad. 

sur  la  6e  édit.  allemande.  1885,  in-8 15  50 

L'originale  tedesco,  68^ ediz.  1873-87 42  — 

La  stessa  opera  in  inglese.  1876-85 30  — 

GABBA  L,  Analisi  ohimioa  genarale  ad  ajipiioata: 

I.  Ricerche  chiMicfie  generali,  qualitative  e  quantitative. 

1880,  in-8,  con  56  figure 12  — 

II.  Ricerche  chimùAe  speciali^  qualitative  e  quantitative, 

ad  uso  delle  arti  e  industria.  1881,  in-8,  con  38  figure    ....     12  — 

—  Manifttla  dai  Cliimiao  a  dell'Industriale.  Raccolta  dì  tabelle, 
dati  fisici  e  chimici  ad  uso  dei  ehiraici  analìtici  e  tecnici,  degli 
industriali,  dei  fabbricanti  di  prodotti  chimici,  degli  studenti 

di  chimica,  ecc.  1889,  in-32,  leg 5  — 

GROVES  C.  E.  &  W.  THORP,  Cbamloal  Teohnology;  or  Che- 
mistry  in  its  Application  to  Arts  and  Manufacturea.  Voi.  I. 
Fuel  and  its  Application.  1889,  gr.  in-8 45  — 

Handwttrterbuoh  der  Chemie,  Neuas.  Unter  Mitwirkung  der 
namhaftesten  Chemiker  bearbeitet  und  redigirt  von  Dr.  H.  v. 
Fehling.  Nach  dem  Tode  des  Herausgebers  fortgesetzt  von 
Dr.  C.  Beli.  Fascicoli  1  a  65  (A  -  Resorcin)  1871-90,  ìb-8,  cia- 
scun fascicolo 3  40 


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—  37i  — 

HEINZKKLING  c,  Abriss  der  ohemisohen  Technologie,  mit 
besonderer  Rùcksicht  auf  Statistik  und  Preisverhdltnisse. 
1888,  gr.  in-8 «8  — 

JAGNAUX  R.,  Anaiyse  ohimique  des  substanoes  oommerciales, 
minórales  et^rganiques.  1888,  gr.  in-8,  con  64  figure  ....    22  50 

—  Traité  de  ohimle  generale  analytique  et  appiiquée.  1886. 

4  volumi  gr.  in-8,  con  800  ligure  e  i  tavole  color 54  — 

Jahresberioht  Uber  die  Leistungen  der  ohemisohen  Teohnoiogie 

mit  besonderer  BerùcksiclitigungderGewerbestatistik.  Jahrg. 
I-XXV  bearb.  von  R.  v.  Wagner.  Fortgesetzt  von  Dr.  F.  Fi- 
scher. 35.  Jahrgang  (1889).  ln-8,  con  216  incisioni 33  60 

(La  collezione  completa  a  prezzo  ridotto) 

LOOK  A.  G.  and  C.  G.,  Praotioal  Troatlse  of  Sulphurio  Aoid  Ma- 
nufaoture.  1879,  in-4,  con  77  tavole 78  75 

LOMAS  J.,  Manualof  the  AikaJi  Trade,  including  the  Manu- 
facture  of  Sulphuric  Acid,  Sulphate  of  Soda,  and  Bleaching 
Powder.  2nd  edit.  1886,  in-8,  con  232  illustrazioni 45  — 

LUNGE  G.,  industrie  des  Stelnicohlentheers  und  Ammonialts. 

3.  vermehrte  und  verbess.  Auflage.  1888,  gr.  in-8,  con  195  in- 
cisioni   28  — 

Lo  stesso  in  inglese.  1887 47  25 

—  Theoretioai  and  Praotioai  Treatise  on  the  Manufaoture  off 
Suipburio  Aoid  and  Aikali,  with  the  Collaterai  Branohes. 

Voi.  I-II,  1879-80,  gr.  in-8,  con  oltre  700  incisioni  e  tavole. 

(L.  108)  ridotto  a 80  — 

—  et  NAVILLE,  La  grande  industrie  chimique.  Traité  de  la 
Soude  et  des  branches  coUatérales.  In  3  volumi: 

I...  Acide  Sulphurique.  18S1,  in-8,  con  incisioni  e  tavole  .  20  — 

II..  Sulfate  de  Soude,  etc.  1881,  in-8,  con  incisioni  e  tavole.  20  — 
III.  Sei  de  Soude.  Chlorure  de  Ghaux.  Chlorate  de  Potasse. 

1881,  gr.  in-8  con  incisioni  e  tavole 20  — 

MEYER  L.,  Les  théorios  modernes  de  ia  ohimie  et  ieur  appli- 
cation à  la  méoanìque  ohimique.  Trad.  sur  la  5<^  édit.  allem. 

par  A.  Bloch  et  J.  Mounier.  1887-83,  2  voi.  gr.  in-8 33  — 

L*  originale  tedesco.  5*  ediz.  1884 23  80 

La  stessa  opera  in  inglese.  1888 27  — 

MOHBF.,  Traité  d'anaiyse  ohimique  par  la  méthode  des  II- 
gueurs  titrées.  Revu  et  augmente  par  A.  Claasen.  3^  édition 
frangaise,  trad.  sur  la  6*  édit.  allemande  par  L.  Oautier.  1888, 

gr.  in-8,  con  201  incisioni 25  ^ 

L*  originale  tedesco.  6*  ediz.  1886 28  — 

MUSPRATT'S  theoretisohe,  praktisohe  und  anahftlsohe  Cht- 
mie,  in  Anwendung  auf  Kiinste  und  Gewerbe.  Encyklopàdi- 
sches  Handbuch  der  technischen  Chemie  von  F.  Stohmann 
und  B.  Kerl.  4^  edizione  del  tutto  rifatta  e  migliorata,  con 

numerose  incisioni.  Voi.  l-II.  1886-90,  in-4 105  — 

(L^opera,  che  si  pubblica  in  fascicoli  a  L.  1,70.  sarà  composta 
di  7  volumi). 

OST  H.,  Lehrbuoh  der  teohnisohen  Chemie.  I.  Abth.  1890,  gr. 
in-8,  con  figure  e  tavole 15  40 


,y  Google 


—  37»  — 

PETIT  O.,  Des  emplois  ohimlques  du  bofs  dans  iss  arts  et  l'in- 
dustrie. 1888,  gr.  in-8,  con  figure 16  50 

POST  J.,  Traité  oomplet  d'analyse  ohimique  appliquée  aax  es- 
sala indastriels.  Tradait  de  rallemand  par  L.  Gautier  et  P. 

Kienlen.  1884,  in.8,  con  274  figure 31  — 

L*  originale  tedesco.  2*  ediz.  aumentata  e  migliorata.  Yol.  I 

eli,  fase.  1.  1888-89 36  40 

(Sarà  completo  in  2  volumi) 

RENARD  A.,  Traité  de  ctiimle  appliquée  è  l'industrie.  1890, 
gr.  in-8,  con  225  incisioni 22  50 

RICHTER  V.  V  ,  La  ohimioa  delle  combinazioni  del  carbonio 
ovvero  chimica  organica.  Tradotta  sulla  S^  ediz.  originale 

da  G.  Carrulutti.  1883,  in-8 12  — 

L'  originale  tedesco.  5^  edix.  1888 22  40 

—  Trattato  di  chimica  Inorganica,  tradotto  sulla  5^  ediz.  ori- 

flnale,  con  aggiunte  e  note  da  A.  Piccini-  2*  ediz.  ital.  rive- 
uta  e  migliorata.  1889,  in-8,  con  89  incisioni  ed  una  tavola 

spettrale  in  colori 9  — 

L*  ediz.  originale  tedesca.  6*  ediz.  1889 12  60 

ROSCOE  H.  E.  and  C.  SCHORLEMMER,  Treatise  on  Cheml- 
Stry.  Voi.  I-III,  in-8,  con  illustrazioni. 

Voi.  1 ...  Non-metallic  Elements.  Nev  edit.  1888 31  50 

»    II..  Metals.  2  parti.  1887-80 54  — 

»    III.  Parte  I-V.  Organic  Chemislry.  1885-89 148  50 

SCHULTZ  G.,  Chemie  dos  Stelnlcohlentheers  mit  besonderer 
Berilcksichtlgung  der  kQnsti.  organi  scben  Farbstoffe.  2.,  voUst. 
umgearbeitete  Aufi.  1886-90,  JSvol.  gr.  in-8,  con  incisioni.  .    04  — 

SBLMI  eOUARESGHl,  Enololopedia  di  Chimica  scientifica  e 
Industriale  con  Complemento  e  Supplemento.  14  voi.  (L.  345  60) 
d'occasione  per 190  — 

—  Supplemento  annuale  air  Enciclopedia  di  ohimioa  di  Seìmi 
e  GiMreschi,  colle  applicazioni  a  tutte  le  industrie  chimiche 
manifatturiere.  Annata  I-V  (1885-89),  ciascuna 15  — 

SOREL  E.,  Fabrloation  de  l'acide  sulfurique  et  des  engrais 
chimigues.  Fase.  1.  Acide  sulfurique.  1887,  gr.  in-8,  con  6  fig. 
e  1  atlante  gr.  in-fol.  di  22  tavole 27  50 

TIEMANN  E.  e  A.  GÀRTNER,  Die  chemlsche  und  miicrcsko- 

Sisoh-  bakterioiogische  Untersuchung  des  Wassers.  Zum  Ge- 
rauche  f.  Gheraiker,  Fabrikanten,  Techniker,  etc.  1889,  gr. 
in-8,  con  numerose  incisioni  e  10  tavole  cromolitogr 31  50 

WAGNER  R.,  Nuovo  trattato  di  chimica  industrialo.  2»  ediz. 

ital.  sulla  11&  origin.  di  A.  Costa  e  A.  Romegialli.  1890, 2  voi. 

in-8,  riuniti  in  uno  con  un*  appendice  :  I  progressi  dal  1883  al 

1889,  con  377  incisioni 18  — 

L*  originale  tedesco,  13^  ediz.  1889,  con  ^3  incis 21  — 

La  stessa  opera  in  francese.  2^  ediz.  1878-79,  2  volumi  con 

487  incisioni 33  — 

La  stessa  in  inglese.  1872,  con  336  incisioni 37  50 


,y  Google 


—  380  —  » 

WATTS  H.,  DiotiOQary  of  ClMinUtpy.  N»w  edit.  revised  and  esr 
tirely  rewritten  by  Muir  &  Morie!/.  Voi.  I.  II.  1888-89,  gr. 

in-8.  Ogni  voJume • 63  — 

(L' opera  sarà  completa  in  4  volami) 

WILLM  E.  et  M.  HANRIOT,  Traité  de  ohimie  minerale  et  or- 
ganique  contenantlachimie  pure  et  ses  applicationii.  1888-89, 

4  volami  gr.  in-8,  con  namerose  figure  e  tavole 55  — 

WURTZ  A.,  Dictionnalre  ée  ohimie  iHire  et  appiiquée.  1838-78. 

5  voi.  gr.  in-8  con  numerose  figure 90  — 

Supplément.  1880-86.  2  voi.  gr.  in-8 418  50 

(Una  edizione  italiana  è  in  corso  di  pabblic&eione) 

CINEMATICA  —  vedi  M$ccanipa« 

COLORI  e  VERNICI  (Vedi  anche  Olii). 

BOLLGT  P.  et  E.  KOPP,  Traiti  (tee  malliree  ooierantes  «rtili- 
olelUS  derivées  du  Goudroo  de  houille  ;  traduit  de  Tallemand 

par  Oautier.  1874,  gr.  in-S,  con  26  t«LCÌsioni 11  50 

L'originale  teddaco,  compresi  i  progressi  mjoderni.  1867*83.    35  — 

BRUCHE  E.,  Die  Pliyslologle  der  Farben  ffOr  die  Zweoke  der 
Kunstgewerbe.  2.  Aufl.  1887,  ia-8,  coq  incisioni ^40 

CHEVREUL  E.,  Des  oouieure  et  de  ieurs  applioations  aux 
arts  industriels  à  l'aide  des  cercles  chroraatiqiies.  8®  tirage. 
1889,  in-fol.,  con  27  tavole  colorate,  cart 45  — 

GENTELE  J.  G.,  Lehrbuoh  der  Farbenfabriication.  Zum  Gè- 
brauche  far  Chemiker,  Techniker,  Kaufleute,  etc.  2.  Aufl. 
1880,  in-8 W  80 

GORINIG.,  Coiori  e  vernioi;  fabbricazione  ed  applicazioni. 
2*  edizione.  1887,  in-32,  leg B  — 

GUICHARD  E.,  La  grammalre  dee  oouieure.  765  planches  co> 
loriées  reproduisaat  les  principales  nuances  obtenues  par  le 
mélange  des  couleurs  franche»  entre  elies,  eo  y  compre^ 
nant  les  nuances  remontées  ou  rabattues  à  Taide  du  noir 
et  du  blanc.  1882,  3  voi.  gr.  io-8  ob).,  con  testo  esplicative 
in  francese,  tedesco  e  inglese ...  135  — 

—  L'harmonie  dee  oouieure.  Empiei  des  couleurs  dans  la  dé- 
eoration  et  rornementation  des  appartements  Tentures  mu- 
rales, Portes,  Lambris,  Plafonds,  etc.  1882,  144  tavole  co- 
lorate, con  testo  esplicativo  .  .  .  , .  110  ^ 

RIFFAULT  J.  R.  D.,  Nouveau  manuel  eomplst  du  fabrioaiit 
de  oouieure  à  l 'bulle  et  à  l'eau,  des  laques,  des  couleurs 
hjgiéniques,  etc.  Nouv.  édit.  1884.  2  voi.  in-18  con  tavol»     8  — 

SLATER  J.  w.,  Manuel  of  Coloure  and  Dye-waree.  1888,  in^   U  S5 

SPRINGMÙHL  F.,  Lexioon  der  Farbwaaren-  undChemiicailen- 
liunde.  Praktisches  Handbuch  fùr  Kenntniss  und  Prùfung  der 
Farbstofl©  und  Chemikalien.  1876-81.  2  voi.  in-8 31  — 

VILLON  A.  M.,  Tratte  pratique  dee  malièree  oeiorantea  ar- 
tifioielles  dérivóee  du  goudron  de  houille.  1890,  gr.  in^, 
oon  figure 28  50 


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—  381  — 

VIOLETTE  H.,  Guide  pratique  de  la  fabrtoatioii  dee  vernie. 

1866,  in<rl2,  con  24  figure  nel  testo 6  75 

COMBUSTIBILI. 

BIRNBAUM  E.  und  K.,  Die  Terf-  lAduitrie  uad  die  Moor-  Cui- 
tur.  Grandiagen  fur  ratioAell^  fienutzoAg  des  Torfes  und 
Urbarmachuog  von  Moorfl'àchen.  Jt880,  inSì  cpn  numerose 
figaro 9  50 

CHEMIN  O.  et  F.  YERDIER,  La  houlile  9t  ses  dérivés.  188», 
in-S,  con  106  figure 6  — 

DROMART  E.,  Traile  de  fa  earlMBisatioa  dee  liels  de  teutee 
nature»,  etc.  18S0,  in>ll^,  co9  39  figure. 4  50 

DUMONT  O.  et  E.  JOURDAN,  Les  OOmbuetlbles.  1887,  in-8, 
con  incisioni 3  50 

GALLOWAY  R.  L.,  Treatise  eli  Fuei:  ^eUatìfie  and  Practi- 
cai.  1880,  in-8,  con  iUustrazioai 9  ~ 

GROTHE  H.,  Die  Brennmaterlailen  und  die  Feuerungsanlagen 

fùr  Fabrik,  Geverbe  und  Haas.  1870,  in«^,  con  378  figure  e 

71  tavole W  80 

LENCAUCHEZ  A.,  Etude  sur  les  oombustlilfés  en  general  et 
sur  leur  emploi  au  chau^egd  p^r  lea  gaz.  1878,  in-8,  con 
atl.  di  31  tavole 18  — 

PERCY  J.,  Fuel:  Wood,  Peat,  Coah  Charcoal,  Coke,  Fire 
Clajs.  1875,  in-8,  oon  iUustr.   , 45  .- 

PREISSIG  E.,  Die  Pressicohien-lndustrle.  Ein  Handbuch  der 
Steinkt>hlen-  und  Braunkohlen-Briquettirung,  mit  einem  An- 
hange  ùber  die  sonstigen  BrexmstQfTe  in  kùnstlich  veriin» 
derter  Form.  1887,  in-8 , 11  20 

CONDOTTE  D'ACQUA  —  vedi  Idraulica. 

COSTRUZIONI  DIVERSie  (Vedi  anche  Architettura- 

Ponti-Resistensa). 

BRETMaNN  g.  a.,  Trattato  oenerale  di  costruzioni  oiviii, 
con  cenni  speciali  intorno  alle  costruzioni  grandiose.  Tra- 
dotto dal  tedesco.  I.  Costruzioni  in  ]»etra  e  struttane  mu- 
rali. —  II.  Costruzioni  in  legno.  —  III.  Costruzioni  in  ferro,  -r- 
IV.  Costruzioni  diverse  e  propxiaoiente  apparecchi  per  il 
riscaldamento,  per  la  ventilazione,  per  il  gaz,  per  T  acqua 
e  pel  telefono.  —  V.  Applicazioni  dei  diversi  e  pih  recenti 
sistemi  di  costruzioni  civili,  pubbliche  e  private.  5  volumi 
ÌB-4,  con  1700  incisioni  nel  testo  e  oltre  500  tavole  ....  178  — 
L* edizione  originale  tedesca.  1877-84.  4  voi.  in'>4   ....  100  — 

BRUNE  E.,  Cours  de  oonstruction  professe  à  i'éoole  des  beaux- 
arts.  l'^  partie  :  Résistance  des  matériaux,  publié  avec  le 
concours  de  A.  Flamant.  1888,  gp.  in^8 St  50 

BUCHETTI  J.,  Manuel  des  oonsfruotions  métalliques  et  m6oa- 
niques.  1888,  in-4,  con  tSXi  figure  e  un  atlaata  di  82  tavole 
in-fol *5  — 


,y  Google 


--t^i- 

—  382  — 

CATTANEO  L.,  L'  arte  muratoria.  Dettagli  di  costruzioni. 
1889,  iii-4,  con  25  tavole,  in  busta 15  — 

CORNU  L.,  Guide  pratique  pour  l'ótude  et  i'exéoution  dee  oen- 
Struotions  en  fer,  à  l'usage  des  ìngénieurs,  architectes,  etc. 
1887,  iQ-8,  con  un  atlante  di  20  tavole 13  50 

CRUGNOLA  G.,  Dei  tetti  metalliol.  Applicazioni  dei  metodi 
grafici  allo  studio  della  stabilità  delle  incavallature.  In-8, 
con  11  tavole 4  — 

DEBAUVE  A.,  Construotions  oiviles.  In-8,  con  atlante  ...    19  — 

—  Prooódós  et  matórlaux  de  oonstruotlon.  In  4  volumi. 

I...  Sondages;  Terrassements ;  Dragages.  1885,  gr.  in-8, 

con  figure  e  un  atlante  di  24  tavole  in-4 27  50 

II ..  Fondations.  1885,  gr.  in-8,  con  atlante 38  50 

III.  Matériaux  de  construction.  Pierres,  chaux  et  mor- 
tiers,  etc.  1886,  gr.  in-8,  con  un  atlante  di  30  tavole  in-4.    38  50 

IV.  Outillage  et  organisation  des  chantiers.  1888,  gr.  in-8, 

con  atlante 33  — 

DESCHAMPS  H.,  Les  prinolpes  de  la  oonstruotion  desohar- 

fentes  mótalilques.  Fonts,  poutres  droites,   combles,  etc. 
888,  in-8 14  50 

DUBOSQUE  J.,  Etudes  théoriques  et  pratiques  sur  les  murs 
de  soutònement  et  les  ponts  et  viaducs  en  roa^onnerie. 
4«  édit.  1887,  gr.  in-8,  con  100  figure  e  12  tavole  .....    11  50 

FERRAND  J.,  Construotions  en  fer  et  en  bois.  Cbarpentes 
décoratives  pour  ateliers,  magasins,  halles,  galeries,  etc 
1881,  in-fol.  con  100  tavole  colorate 67  50 

GOTTGETREU  R.,  Lehrbuoli  der  Hoohbau-  Konstruktlonen. 

4  volumi  in-8,  con  4  atlanti  in-fol. 
I...  Stein-Konstruktionen.  1885,  con  310  ine.  e  29  tav. .  .    33  60 
IL.Holz-Konstruktionen.  1882,  con  475  ine.  e  36  tav.  .  .    39  — 

III.  Eisen-Konstruktionen.  1885,  con  569  ine.  e  35  tav..  .    50  — 

IV.  Der  innere  Ausbau.  1888,  con  607  incisioni  e  ì&  tav. .    45  — 
V..  Nachtrag  zu  den  Arbeiten  des  innern  Ausbaues^  1890, 

con  228  incisioni 8  40 

^EINZERLING  F.,  Der  Elsenhoohbau  der  Gegenwart.  3  fasci- 
coli in-folio 64  — 

T...  Hochbauten  mìt  eisernen  Pult-  und  Satteldàchem. 
1876-78,  eoa  139  incisioni  e  6  tavole 19  50 

II..  Hochbauten  mit  eisernen  Tonnend&cbern.  1878,  con 
45  incisioni  e  8  tavole 19  50 

III.  Hochbauten  mit  eisernen  Zelt-  und  Kuppeldàchem. 
1889,  con  260  incisioni  e  8  tavole 85  — 

KLASEN  L.,  Handbuoh  der  Fundlrungsmethoden  Im  Hoohbau, 
BrOokenbau  und  Wasserbau.  1879,  gr.  ìn-8,  con  166  incisioni 
e  6  tavole 85 

LENTI  Ing.  A.,  Corso  pratioo  di  OOStruzIoni.  1884-86.  2  voi.  gr. 
in-8,  con  numerose  tavole 25  — 


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—  383  — 

MUSSAT  E.,  Résumé  des  oonnaissanoes  mathématiques  néoes- 
saires  dans  la  pratique  des  travaux  publios  et  de  la  con- 
Struotlon.  1889,  gr.  ia-8,  con  133  ligure 1150 

MUSSO  e  COPPERI,  Particolari  di  oostruzioni  murali  e  fini- 
menti di  fabbricati.  2  Parti:  1.  Opere  murali.  1884,  in-4, 
con  atlante  di  85  tavole  in  cromolitografia  in-fol 30  — 

II.  Opere  di  finimento  ed  affini.  1887,  in-4,  con  atlante  di 

85  tavole  in  cromolitografia  in-fol 30  — 

SCHAROWSKT  C,  Musterbuoh  fOr  Elsen-  Construotionen. 

I.  Theil.  1889,  in-fol.,  con  illustr 12  — 

UNGEWITTER  (t.  G.,  Lehrbuoh  der  gotlsohen  Konstruktlonen. 

3.  Aufl.  neu  bearb.  v.  K.  Mohrmann.  Lfg.  1-8.  1889,  gr.  in-8, 

con  40  tavole  e  numerose  incisioni 9  — 

(L' opera  sarà  completa  in  8  fascicoli  e  conterrà  oltre  1200  flgare) 

VI  APPI  ANI  A.,  Manuale  del  Costruttore,  ossia  Raccolta  di  ta- 
vole, formolo  e  dati  pratici  relativi  alle  Costruzioni  in  genere. 
3*  ediz.  1887  in-8,  con  105  figure  e  3  tavole,  leg 8  — 

WALMISLEY  A.  T.,  Examples  of  Iron  Roofs,  with  70  Dravings 
to  a  Large  Scale.  8nd  edit.,  revised.  1888,  in-fol 94  50 

WANDERLEY  G.,  Tralté  pratique  do  oonstruotlons  oivlles. 

Traduit  de  l'ailemand  par  A.  Bteber.  3  voi.  in-8.  1885-86. 
I ...  Le  fer  dans  la  construction,  con  578  figure  nel  testo .  .     16  50 
II..  La  pierre  et  la  brique  dans  la  construction,  con  572  fig. 

nel  testo  e  16  tavole 16  50 

III.  Le  bois  dans  la  construction,  con  450  figure  nel  testo  .    16  50 

WEYRAUCH  J.  J.,  Stabilite  des  oonstruotlons  en  fer  et  en 
aoler  et  oaloul  de  leurs  dimensions.  Edit.  fran^alse  revue  et 
augmentée  par  Tauteur  et  annotée  par  3f.  Svilokossitch.  1888, 
gr.  in-8,  con  63  figure 11  50 

COSTRUZIONI  IDRÀULICHE  (Vedi  anche  Ponti). 

CIPOLLETTI C,  Canale  Viiloresi  ;  modulo  i>er  la  dispensa  delle 
acque  :  stramazzo  libero  di  forma  trapezia  a  coefficiente  di 
contrazione  costante.  Esperimenti  e  formule  per  grandi  stra- 
mazzi a  soglia  inclinata  ed  orizzontale.  1836,  in-8,  con  4  ta- 
vole e  13  incisioni 3  — 

CORDEMOY  (I.  de),  Travaux  marltlmes  et  oonstruotion  des 
porte.  1888,  un  voi.  di  testo  gr.  in-8,  con  un  atlante  di  70  ta- 
vole gr.  in-4 55  — 

CRUGNOLAG.,  Sui  muri  di  sostegno  dello  terre  e  sulle  tra- 
verse dei  serbatoi  d*  aoqua.  1883,  in-8,  con  atlante  di  34  ta- 
vole   .' ^^  r~ 

—  Sulla  spinta  delie  terre  e  delle  masse  liquide.  In  8,  con 
atlante  di  8  tavole 5  — 

DEBAUVE  A.,  Canaux.  In-8,  con  Atlante 80  — 

—  Flouves  et  riviòres.  In-8,  con  Atlante 18  — 

—  Porto  de  Mer.  In-8,  con  Atlante 89  — 


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—  384  — 

GRUSON  H.  et  L.  A.  BARBET,  Elude  sur  les  moyens  de  fran- 
ohir  ies  chutes  des  eanaux.  Ecluses  —  Plans  inclinés  —  As*  . 
censeurs  —  Ascenseurs  dea  Fontinettes.  1390,  gr.  in-8,  con 
atlante  di  28  tavole  ìn-4 28  50 

GUILLEMAIN  M.,  Rivldros  et  oanaux.  1885.  2  voi.  in.8,  con 
incisioni 45  — 

HAGEN  G.,  Handbuoh  der  Wasserbaukunst.  In  3  parti:  l.  Die 
Quellen  :  Brunnen,  Wasserloitungen  und  Fundirungen.  3.  Aufl. 
1869-70,  8  voi.  gr.  in-8,  eoa  atlante  in-fol. 30  — 

li.  DieStrSme:Uferschàlungen,  Strombanten  &  Schifffabrts- 
Kansile.  3.  Aufl.  1871-74,  4  voi.  gp.  ia-8,  eoa  atl.  in-fol.   ...    78  — 

III.  Seeufer-  und  Hafenbau.  Z,  Aufl.  1878-80, 4  voi.  gr.  in-8, 
con  atlante  in-fol « 78  — 

Handbuoh  der  rngenieurwissen^ehafUn.  Voi.  Ili  ^  vedi  Manuali 
per  Ingegneri, 

UOBREGHT  J.,  Canalisation  von  Berlin.  E.,  billige  Ausgabe. 

1887,  in-8,  con  Atlanta  in-fol. 105  — 

MATHIEU  A.,  Projet  de  oanaux  marltlmes  et  d'eau  douoe  à 
trav.ere  l'Europe.  1880,  in^i,  con  1!^  tavole 22  50 

STEVENSON  D.,  Prinolples  and  Praotioe  of  Canal  and  Ri  ver 
Engineering.  3rd  edit.  1886,  in-8,  con  illustr 47  25 

—  T.,  Design  and  Construotion  of  Harbeurs.  3rd  edit.  1886,  in-8, 

con  illustrazioni  «...,. 47  75 

TURAZZA  G.,  Derlvaiiene  (toloanaH  artefatti  dal  fiumi  o  dal 
torrenti  (Costruzioni  idrauliche).  1889,  in-8,  con  10  tavole  .  .      5  ^ 

—  Layori  subacquei  ad  aria  compressa  (Costruzioni  idrauliche). 

1888,  in-8,  con  5  tavole 3  — 

VERNON-HARCOURT  L.  F.,  Harbours  and  Dooits;  their  Con- 
struotion, Maintenance,  etc.  1885,  2  voi.  iii-8  con  numerosa 
tavole 37  50 

—  Ri  vere  and  Canale.  Design,  Coastruction,  and  Bevelopmeat 

of  Canals.  1882,  2  voi.  in-8,  con  aunierose  tavole 31  50 

COSTRUZIONI  NAVALI  —  vedi  Marina. 
COSTRUZIONI   RURALI  —  vedi  Architettura 
rurale. 

CREMAZIONE  —  vedi  Ingegneria  sanitaria. 

CUBATURA  DEL  LEGNAME. 

BELLUOMINI  O.,  Prontuario  per  la  Cubatura  dei  legnami  ro- 
tondi e  quadrati  secondo  il  sistema  metrico  decimale.  1886, 
in-32,  leg &  50 


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~  385  — 

FROCHOT  A.,  Guide  de  Cubage  et  d'estimation  des  bois.  1876, 
in-18,  con  U  figure  e  una  tavola 4  50 

Kobik'TabelIen  fùr  Metermaas,  den  Inhalt  runder  und  vierkan- 
tiger  Hòlzer  auf weisend,  zum  Gebrauch  fur  Bautecbniker,  etc. 
3.  Aufl.  1882,  in-8,  leg 7  50 

CURVE. 

BEAZELEY  A.,  Tables  of  Tatigentlàl  Angles  and  Multiples  for 

Setting-out  Curves  from  5  to  SCO  Radius.  3rd  edit.,  in  busta 
tascabile 5  50 

GHauVac  de  la  place,  Nouvelles  tables  pour  le  traoé  des 
OOurbes  de  raccordement  en  are  de  Carde,  (chemins  de  fer, 
Canaux,  routes  et  chemins).  4^  édit.  1887,  in-1'^,  leg 8  50 

GAUNIN  J.,  Tables  trlgonemétrlques  pour  le  traoé  des  Che- 
mins de  fer.  Nouvelle  édition.  1889,  in-8,  leg 8  50 

KRÒHNKE  G.,  Manuale  pel  traooiamento  delle  curve  delie  fer- 
rovie e  strade  carrettierej  calcolato  nel  modo  piti  accurato 
per  tutti  gli  angoli  e  i  raggi;  trad.  da  L.  Loria.  2^  ediz.  1889, 

in-32,  con  1  tavola,  leg 2  50 

L*  originale  tedesco.  1885,  leg 2  70 

MORAWITZ  M.,Dle  SfrasseA-  und  Èisenbahn-  Curve.  4.  Aufl. 

1875,  in-8 2  — 

SARRAZIN  O.  &  H.  OBERBECK,  Manuale  per  il  traooiamento 
delle  Curve  circolari  con  e  senza  curva  di  raccordo,  per  strade 
ferrate,  strade  carreggiabili  e  canali.  Trad.  da  L.  Gradava. 

1880,  in-16,  leg 3  50 

L*  originale  tedesco.  1884,  leg 4  50 

ra:CORAZIONI  —  vedi  Arte  industriale. 
DISEGNO  (Vedi  anche  Arte  industriale). 

APPLETONS*  Cyclopaedlaof  TeohnicalOrawing.Edited  by  w. 

E.  Worthen.  Embracing  the  Principles  of  Construction  as 
applied  to  Practical  Design.  With  numefous  Illustrations  of 
Topogràphical,  Mechanical,  Engineering,  Architectural,  Per- 
spective,  and  Free-Hand  Drawing.  1889,  gr.  in-8,  con  più  di 
1500  illustraz.  e  tavole 67  50 

ARMENGAUD  (ainé),  Goufs  élémèiitalre  de  dessi»  Industriel. 

1886,  in-8,  con  atlante  di  24  tavole 8  50 

BOITO  C,  Princlpii  del  disegno  e  gli  Stili  dell' ornamento. 
3*  edif.  1887,  in-32,  con  61  silografie,  leg 2  — 

(Forma  il  testa  dcOl'opdra:  Orùamenti  di  tutti  gli  stili) 

CHABAT  P.,  Cours  de  dessin  oóométrique  à  i'usage  des  óooles 
muniOipales  et  professiomiwes.  1885,  in'>4,  con  137  tavole  e 
270  incisioni  in  ter  c&late  nel  testo 30  — 

DENFER  J.,  Cours  dft  desSin  géomótrique  selon  les  principes 
professés  et  appliuués  à  Pécole  centrale  des  arts  et  manu- 
factures.  2«  édit.  1878,  in-8,  con  un  atlante  in-fol.  di  35  ta- 
vole in  parte  colorata 35  — 


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—  386—  ■    ■ 

GOTTLOB  S.  etC.  GRÒGLER,  EinfOhrung  in  das  taohr.isoha 
Zeiohnen  naoh  Modellen  als  Vorsohuie  fUr  den  Unterrioht  ìm 
Masohinenzaiohnen.  2.  Aufl.  1890.  12  tavole  cromolitogr.  gr. 
in-fol.  con  un  fase,  di  testo,  in  busta 18  — 

PETIT  S.,  La  praotioien  industriai,  recueil  de  modèlesélémen- 
taires  de  dessin  au  lavis  k  plusieurs  couleurs  applique  à  la 
znécanique  et  &  la  constraction.  126  tavole  colorate,  in-fol.  .  138  50 

SCHREIBER  G.,  Das  teolinltolia  ZeiClinen.  Praktischer  Lehr- 
gan^  fùr  Arcbitekten,  Bauhandwerker,  etc.  3  parti  in  6  vo- 
lumi, gr.  in-8,  con  numerose  illustrasioni 31  50 

SPIERSR.  P,  Aroliitactural  Drawing.  1888,  in-S,  con  24  ta- 
vole, delle  quali  9  colorate 15  75 

STANLEY  W.  F.,  Mathamatioal  Drawing  Inslrumants;  their 
Constraction,  Use,  Preservation,  etc.,  with  Hints  upon  Draw- 
ing and  Colouring.  6th  edit.  1888,  in-8,  con  numerose  illu- 
strazioni       7  50 

VALTON  £.,  Le  dessi n  théorique  et  pratique.  Premiers  exer- 
cices.  —  Geometrie.  —  Perspective.  —  Trace  des  ombres.  — 
Anatomie.  —  Coraposition.  —  Architecture.  —  Ameublement. 
—  Costume.  1^88,  gr.  in-8,  con  pih  di  300  Agure 15  — 

DISTILLAZIONE  (Vedi  anche  Chimica  -  Chimica 

agraria). 

BASSET  N.,  Guide  théorique  et  pratique  du  fabrioant  d'alooois 
et  du  dlstillateur.  1868-73.  3  voi.  in-8 33  ~ 

BRANNT  W.  T.,  Practioal  Treatise  on  tlie  Raw  Material,  and 

the  Oistillation  und  Rectiflcation  of  Alcool,  and  the  Frepa- 
ration  of  Alcoholic  Liquors,  Liqueurs,  Cordials,  and  Bitters. 
1888,  in-8,  con  31  illustrazioni 18  75 

CETTOLlNl  S.,  Manuale  per  la  distillazione  delle  vìnaooe  e  del 

vino,  l'estrazione  del  cremore  di  tartaro  ecc.,  e  T estrazione 

deir  olio  dai  vinacciuoli  ecc.  1889,  in-8,  con  figure 3  — 

DUPLAIS  P.,  Traltó  de  lafabrioatlon  des  llqueurs  et  de  la  dis- 
tillation  des  alcools;  suivi  du  traité  de  la  fabrication  des  eaux 
et  boissons  gazeuses,  etc.  4®  édit.  1882,  2  voi.  in^,  con  figure 
nel  testo  e  15  tavole 18  50 

FRITSCH  J.  &  GUILLEMIN,  Traltó  de  la  distlllation  des  prò- 
duits  agricoles  et   in^ustriels.  1890,  gr.  in-8,  con  90  incis.      0  — 

MAERCKER  M.,  Traité  de  la  fabrioation  de  TaloooL  Tradait 
de  la  4«  édit.  allemande,  par  E.  Bosker  et  C.  Warner j/.  1889. 

2  voi.  gr.  in-8,  con  numerose  illustrazioni 33  — 

L' originale  tedesco.  5^  ediz.  1890 28  —> 

STAMMER  K.,  Manuel  complat,  tliéorlque  et  pratique  de  la 
distiliation  de  toutes  les  matières  alcoolisables  (grains,  pom- 
mes  de  terre,  vin,  etc.)  et  coutenant  la  description  de  tous  lea 
appareils  connus  et  en  usage  dans  la  pratique.  1873-74,  in-S, 

con  figure 87  50 

La  stessa  opera  in  tedesco.  1876 28  — 


,y  Google 


—  387  — 

VALSECCHI P.,  Manuale  completo  del  distlllatoro  liquorista. 

3»  edi«.  1882,  in-8,  con  figure  nel  testo 5  — 

DISTRIBUZIONE  D'ACQUA  —  vedi  Idraulica. 
DIZIONARI  TECNICI  ed  ENCICLOPEDIE. 

GHABAT  P.,  DIotionnaIre  dea  termos  employés  dana  la  con- 
atruotlon  et  conceraant  la  connaissance  et  Teroploi  des  ma- 
tériaux,  l'outillage  qui  sert  à  leur  mise  en  oeuvre,  etc. 
2»  édit.  1881-82.  4  voi.  gr.  in-8,  con  più  di  3500  figure.   .  .  135  — 

CRUGNOLA  G  Dizionario  tecnico  di  ingegneria  e  di  archi- 
tettare  nelle  lingue  italiana,  francese,  inglese  e  tedesca, 

compresovi  le  scienze,  arti  e  mestieri  affini.  Parte  I.  disp.  1-29 

JA-Centro)  1886-90,  in-8.  Consterà  di  due  parti,  a  dispense 
li  6  fogli  di  stampa,  di  8  pagine  ciascuno.  Ogni  dispensa  .      1  20 

Dlctlonnaire  teohnoioglque,  fran^als-allemand-anglais;  publié 
par  E.  Rohrig,  précède  d'une  préface  de  Ch.  Karmarach. 

3®  édit.  3  voi.  gr.  in-8 45  — 

I...  Tedesco-inglese-francese,  4*  ed.  1887 14  — 

II..  Inglese- tedesco-francese,  1878 14  — 

III.  Francese-tedesco-ioglese»  1887 17  — 

Dizionario  tecnico  deirarohitettc  e  dell' ingegnere  civile  ed 
agronomo,  compilato  dal  Collegio  degli  architetti  ed  inge- 
gneri di  Firenze.  18S3-S7,  2  vox.  gr.  m-8,  a  due  colonne.  .    36  ^ 

Enciclopedia  delle  Arti  e  Industrie  compilata  colla  direzione 
degli  ingegneri  R.  Pareto  e  O.  Sacheriy  opera  originale  ita- 
liana. Consterà  di  sei  volumi  in-4,  adorni  di  numerose  in- 
cisioni nel  testo,  a  dispense  mensili  di  pagine  80,  al  prezzo 
di  lire  3  ciascuna.  Saranno  circa  100  dispense;  ne  sono  pub- 
blicate 82. 

GUGLIELMOTTI  A.,  Vooabolarlo  marino  e  militare.  1889,  gr. 
in-8,  leg 20  — 

KARMARSCH  u.  HEEREN'S  technisches  Wdrterbuch.  3.  Aufl., 
erganzt  u.  bearbeitet  von  Kick  u.  Gintl.  Fascicoli  1-100. 
(A-Wurmwinde)  1874-89,  gr.  in-8,  con  circa  4000  incisioni. 
Ogni  fascicolo 2  80 

LABOULAYE  CH.,  Dictionnalre  des  Arte  et  Manufaotures  et  de 
l'Agrlculture  formant  un  traité  complet  de  technologie.  6^  ed., 
1886,  4  voi.  gr.  in-8,  con  numerosissime  illustrazioni,  leg.  in 
mezza  pelle 135  — 

LAMI  E.  O.,  Dictionnalre  encyciopódlque  et  blographique  de 
rindustrie  et  des  arts  industriels.  1888-89, 8  volumi  gr.  in-8, 
con  numerosissime  incisioni  nel  testo 240  — 

PARETO  e  SACHERI,  Enciclopedia  delle  Arti  —  vedi  Enci- 
clopedia. 

PONCE  DE  LEON  N.,  Technological  DIetlonary.  English-Spa- 
nish  and  Spanish-English.  ConCaining  Terms  employed  in 
the  Applied  Sciences,  Industriai  Arts,  Machinery,  Navigation, 
Railway  Construction,  Electro-Technics  etc.  P.  I.  English- 
Spaniah.  1887,  gr.  in-8,  leg 54  — 


,y  Google 


—  388  — 

SPONS*  Dictionary  of  EAgineorlng,  Civil,  Meohanìoal,  MiliUilff 
and  Naval,  with  Technical  Terms  in  French,  Gerraan,  Ita- 
lian,  and  Soanish,  with  Supplement.  1874-81.  4  voi.  gr.  in-8, 
con  oltre  7000  incisióni.  Leg&to  in  tutta  tela S17  50 

(Una  edizione  italiana  è  in  corso  di  pubblicazione) 

—  Enoyolopaedia  of  the  Industriai  Arts,  HHanufaotures,  and  Coni- 
mereiai  l'roducts,  1«79«8«.  8  voi.  gr.  in-8,  con  circa  1500  ino. 
Legato  in  tela ♦ 105  — 

TOLHAUSEN  A.,  I^ietionnai  re  teolino1ogii|ue  dans  les  langues 
frangaise,  allemande  et  anglaise.  3®  edit.,  3  voi.  in-16  ...     37  — 

I.  Francese-ted«sco-inglese,  con  éupplemento.   188à  .  .  .     IS  30 

II.  Inglese-tedesco-francese,  con  supplemento.  1885  ...     12  50 

III.  Tedesco-inglese-francese.  8!^  ediz.  1882 11  SO 

ULMANN  G.,  Dizionario  oommerolale  feonloo  italiano-tedesco  e 
tedesco-italiano  ad  uso  degli  industriali,  dei  tiegozianti,  degli 
agenti  delle  ferrovie,  delle  poste  e  dei  telegrafi,  e  dei  navi- 
ganti, contenente  la  nomenclatura  delle  merci.  1879,  in-16.      8  50 
Legato  in  mezza  pelle 10  — 

URE  Dr.,  Diotionary  of  Arts,  Manufaetures,  and  Mines.  Ed.  by 
E.  Hunt.  7th  edit.  1878,  4  voi.  ÌB»8,  oon  2550  illust 220  — 

ELASTICITÀ  -^  vedi  Resistensa  dei  materiali. 
ELETTRICITÀ  e  sue  applicazioni. 

(Un  catalogo  speciale  si  manda  gratis  e  franco  a  ribhiesla) 

Aide-mómoire  de  ilngénieur-óleotrloien.  Recueìl  de  tables, 
formules  et  renseignements  pratiques  à  Tusage  des  électri- 
ciens,  par  G.  Duehé,  etc.  2«  édit.,  corrìgée  et  aagmentée. 
1890,  in-8,  con  figure,  leg 7  — 

AYRTON  W.  E.,  Praotioal  Eleotriolty.  3rd  edit.  1888,  in-8,  con 
più  di  100  illustr 11  25 

BELLOC  L.,  Tehninologia  elettrica.  Vocabolario  italiano-fran- 
cese-tedesco-inglese dei  vocaboli  attinenti  air  elettricità  e 
sue  applicazioni.  1880,  in-8 ,  .      2  50 

BERTRAND  J.,  Lepons  Sur  la  tlióòrie  màthóinàtlque  del'éleofri- 
Oitó.  1889,  in-8 H  50 

BOWER  G.  S.  et  W.  WEBB,  TliO  LAw  relating  to  Eleòtfld 
Llghting  —  vedi  Legislaiione. 

^^?^,^.T  ^tV  ^Ì'^-  OUBOST,  Tralté  pratique  d'AleotrIoité  Indu- 
Strielle.  Umtes  et  mesures  -  Piles  et  machines  électriques  - 
Eclairage  électrique  -  Transmigsion  électrique  de  la  forco - 
Galvanoplastió  et  éleclrométallurgie.  -  Télèphonie.  3»  édit., 
1889,  gr.  in-8,  con  864  figure    . \    n  ^ 

^^  wMtoSe?*  ®  ^*  FERRINI,  litnuale  dell' elettriolsta.  (in  pre- 

DELAHAYE  P.,  L'Aflnéft  éieotrique  ou  exposé  annuel  dee  Ira^ 
vaux  scientifl^Ues,  des  inventions  etiles  principidea  ai^nlioat 
de  l'électricitl.  VI*  année.  1890,  in*18    .  ...!...;      4  _ 

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—  389  - 

Diotionnaire  théorique  et  pratique  d'ólectrioitó  et  de  magne- 
lisine,  renfermant:  La  terminologìe  électriqae.  —  Les  appli- 
catìons  de  i' électricité.  —  La  oiographie  des  électriciens 
célòbres,  etc,  par  G.  JDumont,  M.  Leblanc  et  E,  de  La  Bé- 
doyére.  1889,  gr.  in-8,  con  1260  incisioni L.    33  75 

ESSON  W.  B.,  Mapneto-and  Dynamo-Eleotrro  Machines  ;  ^^ith  a 
Description  of  Electric  Accuraulators.  2nd.  edit.  1887,  in-8, 
con  incisioni 11  25 

FERRINI  R.,  Fisica  Tecnologica.  Elettricità  e  magnetismo:  Il- 
luminazione elettrica,  mine,  galvanoplastica,  telegrafia,  te- 
lefoni, ecc.  1878,  in-8,  con  152  incisioni 15  — 

Lo  stesso  tradotto  in  tedesco.  1879 25  — 

—  L*  Illuminazione  elettrica. 5 conferenze  tenute  al  Circolo  Man- 
zoni nell'inverno  1882-83.  2*  ediz.  1884,  ln-8,  con  28  ine.    .      1  50 

—  I  recenti  progressi  nelle  applicazioni  dell'Elettricità.  Mac- 
chine magneto-  e  dinamo-elettriche.  Accumulatori.  Illumina- 
zione elettrica.  Elettro-metallurgia.  Trasmissione  e  disiribti- 
zione  delVenergia  meccanica.  Telefoni,  Microfoni,  Fotofoni, 

ed  altre  applicazioni.  1884,  in-8,  con  377  silografie   ....    22  — 

FIiEMINO  J.  A.,  The  Alternate  Current  Transf ormar  in  Theory 
and  Practice.  VoJ.  I.  The  Inductionof  Electric  Currents.  1889, 
gr.  in-8,  con  illustr 11  25 

FONTAINE  H.,  Eolairage  à  rélectricité.  Renseigneraents  pra- 
tìques.  3®  édit.,  entiòrement  refondue.  1889,  gr.  in-8,  con 
326  figure 18  — 

—  L'éclairage  éleotrique  è  l'expcsiticn  unlverselle  de  1889. 

Monographie  des  travaux  executés  par  le  Syndicat  Inter- 
national des  Électriciens.  1890,  in-4,  con  82  incisioni  e  29  ta- 
vole grandi  in-foL,  leg 27  50 

FRÒLICH  O.,  Handbuch  der  Elektricitilt  und  des  Magnetismus, 

fiir  Techniker  bearbeitet.  2.,  vermehrte  und  verbesserte  Aufl. 

1887,  in-8,  con  numerose  ine.  nel  testo  e  2  tavole 21  — 

—  La  machine  dynamc-électrique.  Exposé  théorique,  calculs, 
applicat.  pratiques.  Trad.  de  Tallemand  par  E.  Boistel.  1887, 

in-8  gr.,  con  64  figure },  Sa 

L'originale  tedesco,  1886 11*0 

GAISBERG  S.  de,  Manuel  du  montage  des  appareils  pour 
l'éolalrage  6lectrlque-  Traduit  sur  la  2®  édit.  allemande  par 

C.  Baye.  1888,  in-12,  con  104  figure 2  50 

1/  originale  tedesco.  4*  ediz»  1890,  leg 3  75 

GARIEL  G.  M.,  Traìté  pratique  d'èleotrioltè  comprenant  les 
applications  aux  sciences  et  à  rindustrie,  et  notamment  a 
la  physiologie,  à  la  médecine,  à  la  télégraphie,  à  l'eclai- 
rage  élcctrique,  à  la  galvanoplastie,  k  la  meteorologie,  etc. 
1882-86.  2  voi.  gr.  in-8,  con  numerose  figure 20  -^ 

GERARD  E.,  LCQcns  sur  réleotrloitó.  Voi.  I.  Théorie  de  rélec- 
tricité et  du  raagnétisme  -  Electrométrie  -  Théorie  et  con- 
struction  des  générateurs  et  des  transformateurs  électnques. 
1890,  gr.  in-8,  con  246  incisioni -14  -^ 


■  Colombo,  Man»  delVIng. 

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—  390  — 

GORDON  J.  E.  H.,  Eleotriolty  and  Magnetism.  New  edìt.  1883. 

2  voi.  in-8,  con  72  tavole  e  molti  diagrammi L.     63  — 

L'edizione  in  francese,  1881,  2  voi.  ìn-8,  con  371  figure  e 
58  tavole 36  — 

GÒRGES  H.  et  K.  ZIGKLER,  Die  Elektroteohnik  In  ihrer  An- 
wendung  auf  das  Bauwesen.  1890,  gr.  in-8,  con  102  figure 
e  6  tavole 8  40 

GRAWINKEL  C.  &  K.  STRECKER,  Hilfsbuohfttr  die  Eleiitro- 
teolinilc.  1888,  in-8,  con  numerose  incisioni,  leg 18  — 

GRAY  A.,  Absoiute  Measurements  in  Eiectricity  and  Magne- 
tism. New  edit.  voi.  I.  1888,  in-8 18  75 

(Saranno  2  volumi) 

GREER  H.,  Diotionary  of  Eieotriolty,  or  the  Eleclrician's 
Hand-Book  of  Reference  ;  including  Recent  Electrical  and 
Technical  Terms,  etc.  1883,  in-16,  con  numerose  illustraz..     15  75 

HOSPITALIER  E.,  Formuiaire  pratique  de  l'Eleotrloien. 
vili®  année.  1890,  in-12,  con  figure,  leg 6  — 

—  Tratte  óiómentaire  de  i'énergie  éieotrique.  Voi.  I.  Definì- 
tions  —  Principes  —  Loia  générales  —  Applications  à  la  me- 
sure.  1890,  gr.  in-8,  con  253  figure 13  ò»: 

(U  secondo  ed  ultimo  volume  *  Applications  indtistrielles  ȏ  in 
corso  di  stampa). 

JACQUEZ  E.,  Diotionnaire  d'éleotrloiti  et  de  niagnéti»nie, 

étymologique,  historique,  théorique,  technique,  avec  la  sy- 
nonymie  frangaisè,  allemande  et  anglaise.  Nouvelle  édit. 
entiòrement  refondue.  1887,  in-8,  leg 16  5.- 

JENKIN  (FLEEMING),  Eleotrioit6  et  magnétisme.  Trad.   de  | 

l'anglais  sur  la  7«  édit ,  par  H.  Berger  et  Croullebois.  1884, 

in-8,  con  270  figure 13  : 

L*  originale  inglese.  1885 5  : 

KAPP  G.,  Praotioai  Handbook  of  Electric  Transmisslcn  of 
Energy,  and  its  Transformation,  Subdi vision,  and  Distriba- 

tion.^nd  edit.  1890,  in-8,  con  molte  illustrazioni 11  Se 

L*  edizione  francese.  1888 ^  -~ 

KEMPE  H.  R.,  Handbock  cf  Eieotrical  Testing.  4tii  edit.  1887, 

in-8 24  - 

L*  edizione  francese,  1884  .   .  .  .  , 13  :>0 

L'edizione  tedesca,  1883 11  2" 

KITTLER  E  ,  Handbuoh  der  Eiektroteohnik.  Band.   MI.   1. 

1886-90,  in-8,  con  772  incisioni 40  A 

(L*  opera  sarà  completa  in  2  volumi) 

MASCART  E.  et  J.  JOUBERT,  LcQons  sur  l'éieotrioitó  et  la 
magnótlsm*).  2  voi.  in-8  gr 53  - 

I.  Phénomènes  généraux  et  théorie.  1882,  con  127  figure  .     28  — 

II.  Méthodea  de  mesures  et  applications.  1886,  con  137  flg.     31  — 
La  traduzione  inglese.  1883-88 63  — 


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MAXWELL  J.  C,  Treatise  on  Eleotrioity  and  Magnetism. 

2nd  edit.  1881,  2  voi.  in-8 L.    47  25 

La  traduzione  francese.  1885-89,  2  voi.  in-8,  con  figure  e 
tavole 33  — 

MONNIER  D.,  Electricité  industrleilfl.  Production  et  appli- 
cations.  1S89,  gr.  in-8,  con  numerose  figure 22  50 

MONTPELLIER  J.  A.  et  G.  FOURNIER,  Le  installations 
d'éolairajpe  électrique.  Manuel  pratique  du  monteur-électri- 
cien.  1890,  in-8,  con  numerose  incisioni 1150 

MUNRO  J.  et  A.  JAMIESON,  Eleotrioal  Rules  «nd  Tables  for 

the  Use  of  Electricians  and  Engineers.  6th  edit.,  revised  and 
enlarged.  1889,  in-48 12  75 

NIAUDET  A.,  Trailo  ólómentalre  de  la  pile  électrique.  3»  édi- 

tion,  revue  par  H.  Fontaine  et  suivie  d'une  notice  sur  les 
accumulateurs  par  E.  Hospilalier.  1885,  gr.  in-8,  con  84  in- 
cisioni          8.50 

PICOU  R.  v.t  Traìtó  théorique  et  pratique  dee  maohines  dy- 
namo-éleotriques.  1889,  gr.  in-8,  con  198  figure 14  — 

POGLIAGHI  P.,  La  trasmissione  elettrica  dell'energia.  1884, 
in-8,  con  incisioni 6  — 

POLONI  G.,  Magnetismo  ed  elettricità.  1884,in-32,  con  102  in- 
cisioni, leg 2  50 

REYNIER  E.,  Traité  élómentaire  de  l'acoumulateur  volta- 
Tque.  1888,  gr.  in-8,  con  62  figure 7  — 

SALOMONS  D.,  Eleotrio  Llght  Installations  and  the  Maoaoe- 
ment  of  Acoumulators.  New  edit.  revised  and  enlarged.  18^0, 
in-8,  con  numerose  illustr. 7  50 

SERPIERI  A.,  Le  misure  assolute  meccaniche,  elettrostati- 
che ed  elettromagnetiche  con  applicazioni  a  vari  problemi. 
1885,  in-8 3  — 

—  Il  potenziale  elettrico  neir  insegnamento  elementare  della 
elettrostatica.  I^a  moderna  teoria  dei  fenomeni  elettrici  trat- 
tata in  modo  elementare  per  i  l^ìcei  e  gli  Istituti  tecnici  ita- 
liani. 1882,  in-8,  con  44  incisioni 5  — 

STEFFaNINI  a..  Le  macchine  magnato  e  dinamo-elettriche. 

Manuale  teorico-pratico.  1885,  in-8,  con  135  silografie  ...      8  — 

THOMPSON  S.  P.,  Dynamo-eleotric  Machinery.  2nd  edit.,  1885, 

in-8,  con  numerose  incisioni 18  75 

Lo  stesso  tradotto  in  francese,  2*  ediz.  (in  preparazione). 


—  Elementary  Lessons  in  Eleotrioity  and  lAagnetism.  8th  edit. 

1887,  in-16,  con  figure 6  75 

hjdro-élec- 
^ues  et  py- 

,y  Google 


TOMMASI  D.,  Traité  des  plles  électriques.  Piles  hjdro-élec- 
triques  —  Accumulateurs  —  Piles  thermo-électriques  et  py- 
ro-électriques.  1890,  in-8,  con  numerose  figure    ......    13  50 


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—  398  — 

URQUHART  J.  W.,  Eleotrìc  Light;  its  Production  aod  Use. 
Piane  Directions  for  the  Treatment  of  Dynamo-  Electric 
Machines,  Batteries,  Accumulators,  aiid  Electric  Lamps. 
3rcl  edit.,  revised  and  enlarged.  1890,  in-8,  con  numerose 
illustrazioni L,    11  25 

YASGHY  A.,  Tralté  d'éieotricltó  et  de  magnótisme.  Théorie 
et  applications  -  Instruments  et  méthodes  de  mesure  électrì- 
que.  voi.  I.  1890,  gr.  ia-8o,  con  figure.  Prezzo  di  sottoscri- 
zione dell'opera  completa  in  2  volumi 27  50 

VI6REUX  L.,  Projet  d'utilisation  de  la  pulssanoe  d'une  chute 
d'eau  pour  i'6olairage  6lectrique  d'une  ville.  1889,  gr.  in-8, 
con  atl.  in-fol 22  50 

WATSON  H  W.  and  S.  H.  BURBURY,  Mathematioal  Theery 
Of  Eiectrioìty  and  Magnetism.  1885-89,  2  voi.  in-S 31  50 

WEBER  R.,  Problèmeseur  réleotrioltó.  Recueil  gradué  com- 
prenant  toutes  les  parties  de  la  science  électrique.  1888,  in-12      5  75 
Lo  stesso  in  tedesco.  1888. 450 

WIEDEMANN  G.,  Die  Lelire  von  der  Eieictrioltlit.  (Zugleich 
ais  dritte,  vòUig  umgearbeitete  Auflage  der  «  Lehre  vom 
Galvanismus  und  Eiektromagnetismus).  »  1832-85,  4  voi.  in 
5  parti 150  — 

ENCICLOPEDIE  —  vedi  Dizionari  tecnici. 

ENOLOGIA  —  vedi  Viticoltura. 

ESTIMO  e  CATASTO, 

BOLDON  ZANETTI  G.,  Trattato  teorloo-pratioo  di  estimo  e 
operazioni  topografiolie  ed  estimative  per  la. formazione  e 
la  conservazione  del  catasto  secondo  la  legge  5  marzo  1886 
sul  riordinamento  dell' imposta  fondiaria.  2^  ediz.,  intera- 
mente rifatta.  1889,  gr.  in-8,  con  12  tavole 16  — 

CANTALUPI  A.,  La  soienza  e  la  pratica  per  la  stima  dei  beni 
stabili.  3»  ediz.  1882,  in-8,  con  figure 15  — 

CAREGA  DI  MURICCE  F.,  Estimo  rurale.  1890,  in-32,  leg.      2  — 

FETTARAPPA  G.,  Esempi  di  perizie  di  stima,  ad  uso  degli 
ingegneri,  agrimensori  e  periti,  ecc.  2*  ediz.  1888,  gr.  in-8, 
con  4  tavole 5  _ 

MARZORATl  E.,  Elementi  di  economia  ed  estimo  rurale,  ca- 
dastro  e  stima  di  miniere.  2^  ediz.  interamente  rifatta.  1884, 
2  voi.  in-8 20  — 

MOLINERI  G.,  Manuale  di  stima  dei  terreni  e  dei  fabbrioatl. 
1889,  in-32 5  __ 

MUZII  A.,  Trattato  della  stima  dei  fondi.  ^^  ediz.,  migliorata 
ed  accresciuta.  1887,  gr.  in-8,  con  figure 10  — 

PARI  e  FANALI  —  vedi  Marina. 

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—  393  — 

FERRAMENTI  ARTISTICI   (Vedi  anche  Arte 
Industriale). 

BARBEROT  E.,  Traitó  pralique  de  serrurorie.  Construotlons 
en  fer.  Serrurerle  d'art.  1888,  gr.  ìq-8,  con  870  figure.   L.    27  50 

BREGHENMACHER  F.,  Moderno  Kunstsohmiedearbeiton. 
1890,  20  tavole  in-fol.,  con  basU 85  — 

DALY  c,  Motlfs  divers  de  serrurerle  ancienne  et  moderno. 
1881-82,  65  tnvole  in-fol.,  con  busta 55  — 

Ferramenti  artistici.  Albo  di  cento  tavole  con  dise^i  di  ferra- 
menti antichi  e  moderni  di  variati  stili,  disegnati  ed  eseguiti 
da  valenti  artisti  italiani  e  stranieri.  1883,  in-4  con  busta 
di  tela 80  — 

HEFNER-ALTENECK  J.  H.  v.,  Eisonworice  odor  Ornamentile 
der  Sdmiledeicunst  des  Mittelalters  und  der  Renaissance. 
Fortgesetzt  bis  zum  Jahre  1760.  1870-87,  8  voi.  con  168  ta- 
vole in-fol.,  in  busta. 117  50 

Legato  in  mezza  pelle • 150  — 

RASCHDORFF  J.  C,  Abblldungon  deutsoher  Solimietfewerico; 

1875-78,  48  tavole,  gr.  in-fol.,  con  testo.  In  busta 90  — 

FERRO  —  vedi  Metallurgia. 

FERRO  (Macchine  per  lavorare  il). 

ARMENOAUD  (ainé)  J.  E.,  Album  des  mBOhines-Outils.  Tra- 
vati des  métaux,  machines  à  percer,  machines  à  fraiser,  etc. 
2«  édit.  1887,  Atlante  di  40  tavole  in-fol SS  SO 

CASALONGA  D.  A.  Se  C,  CHOMIENNE  et  E.  MÉNARD, 
Etudes  sur  les  marteaux-plions,  1888,  in-8,  con  incisioni  e  41 
grandi  tavole 28  50 

HART  J.,  Die  Werkzeugmasohinen  ffflr  don  Masohinenbau  zur 

Metall-und  Holzbearbeitung.  8.  Aufl.  1878-74,  in-8,  gr.  con 

78  tavole 59  — 

FERROVIE. 

BIANCHI  A.  G.,  Trasporti,  tariffe,  reclami  ferroviari  ed  ope- 
razioni doganali.  Manuale  pratico  ad  uso  dei  commercianti 
e  privati  colle  norme  complete  per  l'interpretazione  ed  ap- 
plicazione delle  tariffe  e  disposizioni  vigenti.  1800,  in-32,  con 
una  carta  delle  reti  ferroviarie  italiane  . 8  — 

BRASCHI  E.,  Le  tariffe  delle  strade  ferrate  considerate  sotto 
l'aspetto  economico  e  ridotte  a  sistema.  1888,  in-8 5  — > 

Costruzione  ed  esercizio  delle  strade  ferrate  e  delle  tramvie. 

Norme  pratiche  dettate  da  una  eletta  di  ingegneri  specia- 
listi. 1890. 

Tutta  r  opera  sarà  compresa  in  5  volumi  di  testo,  gr.  in-4  a  due 
colonne,  di  circa  800  pasine  cadauno,  illnstr.  con  molte  Agore  nel  te- 
sto, e  non  meno  di  500  tavole  separate.  Accompagnerà  Y  opera  un 
album  di  100  tavole  portanti  i  disegni  dei  più  importanti  lavori  fer- 
roviari italiani  ed  esteri.  La  pubblicazione  si  farà  con  circa  150  di- 
spense al  prezzo  di  lire  due  ciascuna.  Sono  uscite  35  dispense  finora. 


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—  394  — 

COUCHE  C,  Vole,  matériel  roufant  et  exploitatlon  teohnique 

des  chemins  de  fer,  avec  appendice  sur  les  travaux  d'aft. 
1867-75.  3  voi.  gr.  in-8  con  3  atlanti L.  170  — 

DEBAUVE  A.,  Chemins  de  fer.  Un  voUgr.  in-8,  con  atlante  .    16  50 

DONALDSON  W.,  Railway  Switehes  and  Crosslngs.  1871,  in-8, 
con  tavole 15  75 

EKAMA  P.  E.,  Mathematisohe  Bereohnung  und  geometrisohe 
Construction  von  Weichungen  und  Kreuzungen  in  gekrOmm- 
ten  Eìsenbahngeleisen.  1887,  gr.  in-8,  con  24  tavole  ....    8  40 

Enoyclopfidie  des  gesammten  Eisonbahnwesens.  Hrsg.  v.  W. 
Ròll.  Bd.  1.  1890,  gr.  in-8,  con  207  incisioni,  8  tavole  e 
3  carte 14  — 

(L*  opera  sarà  completa  in  5  volumi) 

FlGUlER  L ,  Les  ohemins  de  fer  mótropolltains.  (Londres, 
New-York,  Philadelphie,  Berlin,  Vienne  et  Paria).  1886,  in-12, 
con  35  figure  e  5  carte 4  50 

FLAMACHE  A.  et  A.  HUBERTI,  Tralté  d'exploitatlon  des 
ohemins  de  fer.  Tome  I  :  Houte,  voie,  appareils  de  la  voie. 
1884,  in-8  gr.,  con  29  tavole 27  50 

Tome  II.  Fase.  1.  Signaux.  1887,  in-8  gr.,  con  figure  e 
17  grandi  tavole 16  50 

Tome  II.  Fase.  2.  Stations.  1889,  in-8  gr.,  con  figure  e  22 
grandi  tavole 16  50 

Tome  III.  Le  matériel  de  transport.  -  IìBS  moyens  d'en- 
raiement  des  trains  (in  preparazione). 

GASCA  C.  L.,  Codice  ferroviario  —  vedi  Legislazione. 

GOSGHLERCH.,  Traitó  pratique  do  l'entretien  ot  de  i'exploi- 
tation  des  clismins  de  fer.  2«  édic,  1870-81,  5  voi.  in-8,  con 
numerose  incisioni  e  3  atlanti ISO  — 

Handbuoh  fUr  speolelle  Eisenbahn-Teohnik.  Herausgegeben  un- 
ter  Mitwirkung  zahlreicher  Fachgenossen  von  E.  HEUSIN- 
GER  von  WALDEGG.  In  5  volumi: 

I.  Der  Eisenbahnbau,  niit  Ausschluss  von  Erdarbeiten,  Brii- 
cken-und  Tunnelbau.  4.  Aufl.,  1877,  in-8  gr.,  con  330  incis. 

e  un  atl.  di  63  tavole 50  — 

II.  Der  Eisenbahn-Wagenbau  in  seinem  ganzen  Umfange. 

2.  Aufl.,  1874,  in-8  gr.,  con  269  ine.  e  55  tavole 39  — 

III.  Der  Locomotiv-Bau  in  seinem  ganzen  Umfange.  2.  Aufl., 

1882,  in-8  gr.,  con  565  ine.  e  74  tavole 72  80 

IV.  Die  Technik  des  Eisenbahn-Betriebes  mit  Signalwesen 
und  Werkstatten-Einrichtung.  2.  Aufl.,  1876,  in-8  gr.,  con  180 

ine.  e  un  atlante  di  55  tavole 42  — 

Supplemento  al  IV  volume:  Launhardt  W.,  die  Betriebs- 
kosten  der  Eisenbahnen  in  ihrer  Abhangigkeit  von  den  Stei- 
gungs-  und  Kriimmungs-Verhàltnissen  der  Bahn.  1877,  in-8  gr.      3  — 

V.  Bau  und  Betrieb  der  Secundàr-  und  Tertiiìrbahnen,  ein- 
schliesslich   der  schwebenden  Draht-und  Seilbahnen.  1878, 

in-8  gr.,  con  204  incisioni  e  99  tavole 77  — 

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—  395  — 

HEUSINGKR  von  WALDEGG  E.,  Musterconstruotioneii  fttr 
Eisenbahn-Bau  und  Botri  eb.  In  2  parti  :  a)  Musterconstractio- 
Den  fUr  Eisenbahnbau.  Neue  wohlfeile  Aasg.  I.  Halbband. 

1886,  in-4,  con  25  tavole,  cart L.     15  — 

b)  Musterconstructionen  fùr  Eisenbahnbetrieb.  Neue  wohl- 
feile Ausg.  I.  Halbband.  1886,  in-4,  con  25  tavole,  cart..  .     15  — 

HIRCHE  p.,  Vocabolario  ferroviario  sistematioo  tedesoo-ita- 
llano  e  italiano-tedesoo.  Voi.  1. 11  servizio  dei  viaggiatori  e 
delle  merci,  corredato  da  nomenclatura  alfabetica  delle  merci. 
1890,  in-8 8  40 

JEANS  J.  S.,  Railway  Problems  of  Worlcing  in  Different  Coun- 
tries.  1888,  in-8 18  75 

KOCH  R.,  Meooanioa  deilo  strade  ferrate.  Lavoro  del  mate- 
riale mobile,  esercizio  tecnico  e  officine  di  riparazione  delle 
ferrovie.  Trad.  dal  tedesco  da  M.  Fraehn,  1887,  gr.  in-8, 

con  08  figure 20  — 

Lo  stesso  tradotto  in  francese  da  E,  With.  1885    ....     22  50 
L'edizione  originale  tedesca.  1881-89 13  — 

LAYOINNE  E.  et  E.  PONTZEN,  Construotion  et  exploltation 
des  ohemins  de  fer  d'Amérique.  1879-82,  2  volumi  in-8  e  2 
atlanti  in-4 HO  — 

LEROY  A.,  Cours  oratique  de  ohemins  de  fer.  1886,  in-8, 
con  128  figure  e  3  tavole 6  — 

LORIA  L.,  Le  Strade  ferrate.  2*  edizione,  interamente  rifusa. 
2  voi.  gr.  in-8. 

Voi.  I.  Economia  delle  strade  ferrate.  —  Armamento  e  ac- 
cessori. —  Segnali.  —  Stazioni.  1890,  con  80  incis.  e  28  grandi 

tavole 24  — 

Voi.  II.  Il  materiale  mobile  e  la  parte  amministrativa  e 

militare 

(In  corso  di  stampa  e  uscirà  nel  1891) 

MEYER  G.,  Grundzttge  des  ElsenbahnMasoliinenbaues.  In  3 

volumi  gr.  in-8  ;  I.  Die  Lokomotiven.  1883,  con  473  incisioni 

e  3  tavole 13  50 

II.  Die  Eisenbahnwagen.  1885,  con  433  incis.  e  4  tav..  .     13  50 

III.  Geleiskreuzungen,  Ausweichungen,  Drebscheiben,  Sig- 

nale  etc.  1886,  con  650  incisioni 13  50 

PICARD  A.,  Traité  des  ohemins  de  fer.  Economie  politique, 
Commerce,  Finances,  Administration,  Droit,  Ètudes  compa- 
rées  sur  les  chemins  de  fer  étrangers.  1887,  4  voi.  gr.  in-8.  125  — 

FILATURA  —  vedi  Industrie  tessili. 
FISICA. 

DEBAUVE  A.,  Physiquo  ot  Chimie.  In-8 18  - 

FERRINI  R.,  Fisioa  intuitiva.  I  più  notevoli  fenomeni  ed  ap- 
parati fisici  rappresentati  in  30  tavole  colorate  ad  uso  delle 
scuole  e  delle  famiglie  con  testo  esplicativo  di  T.  Eckardt, 
traduzione  di  R.  I^rrini.  In-4,  leg 9  — 


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—  396  — 

GANOT  A.,  Traile  élémeirtalre  de  physique.  20«  édit.,  entiè« 
rement  refondue.  1887,  in-8,  con  1116  incisioDi  e  2  tavole 
colorate L.      9  — 

G ARIEL  C.  M.,  Pbysiqus.  1888.  2  voi.  gr.  in-8,  con  figaro  .    22  50 

HOPKINS  G.  M.,  Experl montai  Soienoe.  Elementarj,  Practi- 
cal  and  Experìmental  Physics.  1890,  gr.  in-S,  con  oltre  650  in- 
cisioni  27  — 

JAMIN  J.  et  BOUTY,  Cours  de  pli|sique  de  l'éoole  polyteoh- 
nique.  3^  édit.,  augmentée  et  entiòrement  refondae.  1^»83. 
4  volami  in-8  con  1450  figure  nel  testo  e  13  tavole  «...     77  — 

MOUSSON  A.,  Die  Physilc  auf  Grundiage  der  Erfahrung.  3.  um- 

gearb.  a.  vermehrte  A  ufi.,  mit  vollstàndìgem  Sachregister. 
1879-90,  4  voi.,  in-8  con  numerosissime  incisioni  e  tavole  .     53  — 

MÙLLER-POUILLErs  Lelirbuoli  der  Piiysili  und  Meteorologie. 

Bearbeitet  von  L.  Pfaandler.  In  3  voi.,  in-8  gr.,  con  circa 
2000  incisioni  e  tavole: 

I.  Mechanik,  Akastik.  9»  ediz.,  1886 16  80 

II.  Optik,  Wàrme.  8»  odia.,  1878-80 27  — 

m.  Elektrische  Erscheioungen.  9*  ediz.,  1888-90 80  — 

RÉSAL  H.,  Pliysiquo  mathématiquo.  2«  édit.,  angmentée  et  en- 
tiòrement refondae.  1888,  2  voi.  in-4 30  — 

RÓITI  A.,  Elementi  di  fisica.  2^  ediz.,  riveduta  e  accresciuta. 
1887,  2  volumi  gr.  in-8  con  851  incisioni  e  una  tavola  cromo- 
iitogr 13  50 

SIEMENS  W.,  Scientifìo  Worlis.  1889.  3  voi.  gr.  in-8,  con  il- 
lustrazioni : 

Voi.  I ...  Heat  and  Metallurgo ,     18  — 

Voi.  II..  Electricity,  etc 18  — 

Voi.  III.  Addresses  and  Lectores 18  — 

THOMSON  J.  J.,  Applications  of  Dynamics  to  Pliysics  and  Che- 

mistry.  1888,  in-8 U  25 

Lo  stesso,  trad.  in  tedesco.  1890 8  40 

—  w.  &  P.  G.  TAIT,  Elements  of  Naturai  Pliilosopliy.  2nd  edit., 

1879,  in-8 13  50 

—  Treatise  on  Naturai  Phylosophy.  Part  I-II.  1879,  2  voi.,  in-8.  51  — 

VIGREUX  L.,  Traltó  tlióorique  et  pratique  de  physique  in- 
dustri olio.  1887,  2  voi.  in-8  gr.,  con  atl.  in-fol 33  — 

VIOLLE  J.,  Cours  de  physique.  In  4  volumi  : 

Voi.  I.    Physique  moléculaire.  1884,  in-8,  con  incisioni.  .    31  — 
Voi.  II.  Acoustique  et  optique.  1"^®  partie.  Acoustique.  1888, 
gr.  in-8,  con  163  figure 10  — 

WEINHOLD  A.  F.,  Physilialische  Demonstrationen.  2.  verm. 
u.  verbesserte  Aufl.  1887,  gr.  in-8,  con  circa  500  incisioni  e 
4  tavole 31  50 

WITZ  A.,  Exercloes  de  physique  et  applioatlons  próparatolres 
d  la  liconoe.  1889,  in-8. 13  50 

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—  397  — 

WÙLLNER  A.,  Lehrbuoh  der  Experi mentafphyslk.  4^  ediz., 
4  volumi,  in-8  gr.,  con  numerose  incisioni  e  tavole. 

I.  Allgemeine  Physìk  und  Akustik.  1882 L.  14  — 

II.  Lehre  vom  Licht.  1883 14  — 

III.  Lehre  von  der  Wàrme.  1885. 16  80 

IV.  Lehre  vom  Magnetismus  u.  der  Elektricitat.  1886 .  .  23  50 

FOGNATURA  —  vedi  Agricoltura  -  Ingegneria 

sanitaria. 

FONDERIA  (Vedi  anche  Metallurgia  -  Miniere). 

BELLUOMINI G.,  Manuale  del  fonditore  in  tutti  i  metalli.  1889, 
in-32,  con  141  incisioni,  leg 2  — 

DENY  E.,  Etudes  sur  la  fonderie.  Recherches  expérimentales 
sur  la  résistance  et  les  propriétés  diverses  de  la  fonte  méca- 
nique,  des  fontes  tenaces,  douces  et  trerapées.  1886,  in-8,  con 
6  tavole 5  75 

GUETTIER  A.,  U  Fonderie  en  Franoe.  Traité  general  de  ses 
procédés  de  fabrication  et  de  ses  applications  à  l'industrie. 
Nouvelle  èdit.  revue,  augmentée  et  mise  au  niveau  de  tous 
les  perfectionneraents  recents.  1882,  5  voi.,  in-8  gr.,  con  atl. 
di  41  tavole 67  50 

—  Le  fondeur  en  mótaux.  1890,  gr.  in-8,  con  atl.  di  52  tavole  .    13  50 

KIRK  E.,  Tlie  Founding  of  Metals:  a  Practical  Treatise  on  the 
Founding  ofAlloys,  etc.  In-8,  illustrato ••  •  •     ^8  75 

MAGFarlaNE  J.  w.,  Praotieai  Notes  on  Pipe  Founding.  1888, 
gr.  in-8,  con  15  tavole .' 18  75 

SPRETSON  N.  E..  Praotioal  Treatise  on  Casting  and  Founding, 

with  Descriptions  of  the  Modem  Machinery  employed  in  the 

Art.  5th  ed.  1888,  gr.  in-8,  con  82  tavole 27  — 

WEST  T.  D.,  Ameriean  Foundry  Praotioe,  treatin^  of  Loam, 
Dry  Sand,  and  Green  Sand  Moulding,  etc.  6th  edit.,  revised. 
18^1  in-8,  con  molte  illustrazioni 18  75 

FORNACI  CIRCOLARI. 

Hoffmann's  Kiins  (S{)ons'  Dictionary  of  Engineering  part  69). 
In-8,  con  illustrazioni 2  — 

LIEBOLD  B.,  Die  neuen  eontinuirlielien  Brennilfen  zum  Brennen 
von  Ziegelsteinen,  Thonwaaren,  etc.  Vollstandige  Anleitung 
zur  Ausfuhrung  und  zum  Veranschlagen  der  Ringòfen.  1876, 
in-4,  con  64  incisioni  e  5  tavole 16  80 

REULEAUX  C.,  Der  Hoffmann'solie  Ringòfen.  Seine  Bedeutung, 
seine  Einfuhrung  in  die  Gewerbe,  sein  Verhalten  zu  deutscher 
und  italienischer  Patentgesetzgebung.  1873,  in-8  con  incis.      2  50 

SIEMENS  F.,  Nuovo  metodo  di  risoaldamanto  con  libero  svi- 
luppo della  fiamma.  Versione  del  prof.  R.  Ferrini,  con  una 
introduzione  sulle  fornaci  Siemens  e  Hoffroann.  1887,  in-8,  con 
11  tavole  e  9  figure  nel  testo 5  — 


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—  398  — 

FORTIFICAZIONI. 

BRIALMONT  General  A.,   La  fortifioation    du  temps  présent 

1885,  2  voi.  gr.in-8  con  atlante  di  28  tavole  in-lolio   .  .    L.     55  — 

—  Influenoe  du  tir  piongeant  et  des  obus-torpilles  sur  la  for- 
tifioation. 1888,  gr.  in-8,  con  atlante  di  15  tavole  in-fol.  ...    34  — 

BRUNNER  M.  v ,  Leitfaden  fUr  den  Unterriolit  in  der  bestgndi- 

gon  Befestigung.  3.  Auflage.  1880,  in-8,  con  10  tavole    ...      8  70 

COSENTINO  e  CAROTTI  (Capitani  del  Genio).  Elementi  di  for- 
tificazione. 1  volume  in-8,  e  un  atlante  di  48  tavole  in-fol., 
prezzo  ridotto 10  — 

MACAULAY  J.  S.,  Treatiso  on  Field  Fortifioation.  1869,  in-8.    18  — 
FOTOGRAFIA. 

DA  VANNE  A..  La  pliotograpllie.  Traìté  théorìque  et  pratique. 

1886-88.  2  voi.  gr.  in-8  con  234  figure  e  4  tavole 36  — 

EDER  J.  M.,  AusfUlirJiolies  Fiandbuoli  der  Pliotograpllie.  Mit 

ca.   1000  Holzschnitten   und  6   Tafeln.  Heft   1-13.    1882-88, 

gr.  in-8 47  — 

—  La  photographie  instantanée,  son  application  aux  arts  et  aux 
SOienoes.  Trad.  en  frangais  sur  la  2^  édit.  allemande,  par 

0.  Campo.  1889,  gr.  in-8 7  50 

—  Die  Moment-Photographle  in  Ihrer  Anwendung  auf  Kunst  und 
Wissenschaft.  2.  Aufl.  1886-88,  gr.  in-8,  con  190  incisioni  nel 

testo  e  36  tavole  in  fototipia.  In  busta 60  — 

FABRE  C,  Traìté  enoyolopédique  de  photograohie.  Fase.  1-0, 
1889-90,  gr.  in-8.  1/ opera  sarà  completa  in  20  fascicoli.  Ogni 
fascicolo 3  — 

GIOPPI  L.,  La  fotografia  seoondo  I  processi  moderni.  Compen- 
dio teorico-pratico.  1890,  gr.  in-8,  con  oltre  250  incisioni  e  2 
tavole.  (D'imminente  pubblicazione). 

HARDWICH  T.  F.,  Manuai  Of  Photography.  1883,  in-8 11  25 

LIESEGANG  P.  E.,  Handbuoh  des  praktisohen  Photographen. 

II.  vermehrte  Aufl.  1889,  gr.  in-8,  con  278  incis.,  leg. ...    22  50 

LIETZE  E.,  Modem  Heiiographio  Prooesses.  Instruction  in  the 
Art  of  Reproducing  Drawings,  Engravings,  etc.  by  the  Action 
of  Light;  for  the  Use  of  Engineers,  Architects,  etc.  1888,  gr. 
in-8,  con  32  figure  e  10  campioni 22  50 

MONCKHOVEN  D.  van,  Traité  general  de  photographie,  suivi 
d'un  chapitre  special  sur  le  gelatine- bromuro  d'argent 
8«  édit.  1889.  gr.  in-8,  con  molte  figure  e  tavole 18  — 

MONET  A.  L.,  Prooédés  de  reproduotions  graphiques  appll- 
quées  à  rimprimerle.  1888,  gr.  in-8,  con  103  figure  e  J3  tavole 
alcune  delle  quali  in  colori 12 


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—  399  — 

MUFFONE  G.,  Fotografia  per  i  dilettanti,  1887,  in-32,  con  7 
incisioni,  legato L.      2  — 

PIZZIGHELLI G.,  Handbuoh  der  Pliotograplile  far  Amateureund 
Touristen.  Band  I-Il.  1886,  gr.  in-8,  con  469  incisioni  ...    81  — 

YIDAL  L.,  Manuale  dei  diiettante  di  fotografia.  Traduzione  di 
L.  Oioppi  con  numerose  note  ed  aggiunte.  1886,  gr.  in-8,  con 
76  incis.  e  2  figure  fuori  testo 8  50 

V06EL  H.  W.,  La  photographie  dee  otijets  oolorés  avec  leurs 
valeurs  réelles.  Manuel  des  procédés  isochrotnatiques  et  or- 
tochromatiques.  Trad.  de  rallemand  par  H.  Qauthier-Vil' 

ìars.  1887,  in-8,  con  15  figure  e  2  fototipie 7  — 

L*originale  tedesco.  1885 • 560 

GALLERIE^ 

BUGK  J.  H.  W.,  Construotion  of  Larga  Tunnel-Shafts.  1880, 
in-8,  con  tavole 18  — 

DEBaUVE  a.,  Tunnels.  —  Souterralns.  Un  voi.  gr.  in-8,  con 
atlante 11  50 

DOLEZALEK  C,  Der  Tunnelbau.  T.  Bd.  1.  Lfg.  1886,  gr.  in-8, 
con  figure  e  9  tavole 7  — 

Handtiuoh  der  ingen.-WIss.  Voi.  I.  parte  3  —  vedi   Manuali. 

RITTER  G.,  La  Statica  nelle  vfllte  delie  gallerie.  Traduz.  di 

O.  Martelli.  1880,  in-8,  con  17  incis.  e  2  tavole  litografiche      3  — 

ROSSI  T.,  Gallerie,  pezzi  e  cunicoli.  Nozioni  teorico-pratiche 
per  la  loro  costruzione,  roccolte  ad  uso  de^li  ingegneri,  geo- 
metri, assistenti  ed  impresari.  1889,  gr.  m-8,  con  108  figure 
e  4  tavole 7  — 

RZIHA  F.,  Lehrbuoli  der  gesammten  Tunnel-  Baukunst.  2.  Aufl. 
J874.  2  voi.  gr.  in-8,  con  650  incisioni 75  50 

SIMMS  F.  W.,  Praotioal  Tunneliing.  3rd.  edit.  1877,  gr.  in-8,  con 
numerose  incisioni  e  21  tavole tó  — 

STABILINI  G.,  Lezioni  sulla  oostruzione  delle  gallerie.  1886, 

gr.  in-8,  con  10  tavole  litogr 0  — 

GALVANOPLASTICA. 

60UANT  E.,  La  Galvanoplastie,  le  niokelaae,  la  dorure,  i'ar- 
genture  et  réiectrométaliurgle.  1887,  in-r2,  con  34  incisioni     4  — 

FERRINI  R.  Gaivanopiastloa.  1882.  2  voi.  in-32,  con  45  ine,  leg.      4  — 

FONTAINE  H.,  Eieotroiysis.  Practìcal  Treatise  on  Nickling, 
Coppering,  Gilding,  Silvering,  the  Refining  of  Metals,  and 
the  Treatment  of  Gres  by  means  of  Electricity.  Transl. 
from  the  French  by  J.  A.  Berly.  1885,  in-8  con  figure  .  .    13  50 

GEYMET,  Traité  de  galvanoplastie  et  délectrolyse  avec  in- 
dications  pratiques  fondées  sur  les  dernières  découvertes. 
1889,  in-lé. ; 5  — 

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—  400  - 

LANGBEIN  G.,  Voilstandiges  Handbuoh  der  gaivanisohen  na- 
tali- NiedersohiSge  (Oalvanostegie  iind  Galvanoplastik)  rait 
BerucksichtiguDg  der  Kontaktgalvanisierungen,  Eintanch- 
verfahren,  des  Fàrbens  der  Metalle,  sowie  der  Schleif-  und 
Polierraethoden.  2.,  wesentl.  vermehrte  Aufl.  1889,  gr.  in-8, 
con  95  incisioai L.      8  40 

ROSELEUR  A.,  Manlpulations  hydroplastiques.  Guide  prati^ue 
du  doreur,  de  Targenteur  et  du  galvanoplaste.  5^  ed.,  mise 
au  niveau  actuel  dea  connaissances  électro-chimiques.  1884, 
in-8,  con  807  incisioni 16  50 

TOMMASI  D.,  Traile  théoHque  et  pratique  d'éleotroohimie: 

Electrol  vse  -  Galvanoplastie  -  Electrométallurgie  -  Applica- 
tion de  rélectrolyse  au  blanchiment  des  matieres  textiles, 
à  la  rectiUcatlon  des  alcools,  etc.  etc.  1889,  gr.  in-8.  ...    45  — 

URQUHART  J.  W.,  Praotioai  Handbook  of  Eleotroplatina.  8nd 

edit.,  revised,  with  additions.  1888,  in-8,  con  molte  illustr.      7  50 

WATT  A.,  Eleotro-Deposition.  a  Practical  Treatise  on  theElec- 
trolysis  of  Gold,  Silver,  Copper,  Nickel,  and  other  Metala, 
and  Àlloys,  etc.,  with  several  Gbapters  on  Electro-Metal- 
lurgy.  3rd  edit.  1889,  in-8,  con  nuraeroae  illustrasioni  ...     13  50 

WEISS  J.,  Die  Galvanoplattik.  Ausfùhrlicbes  Lehrbuch  der 

falvanoplastichen  Praxis  nach  den  neuesten  Erfahrungen. 
.  Aufl.  1887,  in-8,  con  48  incisioni 5  60 

GAS  (Vedi  anche  Motori  a  gas). 

BORIAS  E.,  Traité  théorique  et  pratique  de  la  fabrìoatlon 

du  gaz  et  de  ses  divers  emplois,  à  Tusage  des  in^énieura, 
dìrecteurs  et  constructeurs  d^usines  à  gai.  1890,  gr.  in-8,  leg.    27  50 

OOLYER  F.,  Gas- Works:  Their  Arrangement,  Construction, 
Plant,  and  Machinery.  1884,  in-8,  con  tavole 36  — 

OGIER  J.,  Anaiyse  des  gaz.  1885,  in-8,  con  molte  figure  nel  testo    16  SO 

RICHARDS  W..  Praotioai  Treatise  on  tlie  Manifaoturo  and  Dis- 
tri bution  of  Goal  Gas.  1879,  in-8,  con  numerose  incisioni  e 
grandi  tavole 42  — 

SGHILLING  N  H.,  Traité  d'éolairage  par  le  gaz  de  liouille. 
Traduit  de  Tallemand  par  E.  Sermer.  2^  édit.,  revue  et  con- 
sidèrablement  augmentée.  1879,  gr.  in-4,  con  388  figure  e 
77  tavole 75  — 

STEGMANN  H,.  Gasfeuerung  u.  Gasttfen  in  ihrem  Wesen  u. 
ibren  Beziebungen  su  den  pyrotecbn.  Processen  der  Thon- 
waaren-Industrie,  Kalk-  u.  Glas-Fabrikation,  etc.  2.  Aufl. 
1881,  in-8,  con  98  incisioni 11  20 

TVANKLTN  J.^A.,  Tlie  Gas  Enginesr's  Cliemioal  Manuel.  2od 
edit.  1888,  in-S 7  50 

WINKLER  C.,  Manuel  pratique  de  i'anaiyse  industrlelle  dts 
gaz.  Traduit  de  l'allemand,  avec  additions  par  C.  Bios.  1886, 

gr.  in-8,  con  55  figure,  leg 11  50 

I/originale  tedesco.  1884 • 840 

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—  401  — 

GEODESIA  (Vedi  anche  Geometria  -  Topografia). 

BARFUSS  F.  W.,  Handbuoh  der  Feldmesskunde,  oder^griind 
Unterweìsuog  ÌD  der  Feldmesskunst.  4.  / 
gr.  in-8,  con  atlante  di  29  tavole  in-4 


liche  Unterweisung  in  der  Feldmesskunst.  4.  Aufl.  v.  W.  Jeep. 

•     '^  --  •  L.      9  — 


BOHN  C,  Die  Landmessung.  Ein  Lehr-  u.  Handbuch.  1886,  gr. 
in-8,  con  370  incisioni  e  Si  tavole 31  — 

BRUN  F.,  Traité  pratique  des  opérations  sur  le  terrain.  Des- 
cription,  vérifìcation  et  empiei  des  instruments  servant  aux 
tracés  et  nivellements.  3®  edit.  1887.  in-8,  con  24  tavole    .      6  — 

GARHART  D.,  Treatlse  on  Piane  Surveying.  1888,  gr.  in-8, 
con  figure 15  7& 

CLARKE  A.  R.,  Geodesy.  1880,  in-8 18  75^ 

GROTTI  F.,  Compensazione  degli  errori,  con  speciale  appli- 
cazione ai  rilievi  geodetici.  1888,  in-32,  leg 2  — 

DEBAUVE  A.,  Géodésie-Niveilament.  Un  voi.  gr.  in-8.  ...      8  50 

DUPLESSJS  J.,  Traité  du  niveliement,  comprenant  les  principes 
généraux,  la  description  et  V  usage  des  instruments,  les  opé- 
rations et  les  applications.  1877,  in-8,  con  112  figure    ...      9  50 

DURAND-CLAYE  Gh.  L.,  A.  PELLETAN  et  Ch.  LALLE- 
MAND,  Lever  des  plans  et  niveliement.  Opérations  sur  le 
terrain  -  Opérations  souterraines  -  Niveliement  de  haute 
précision.  1889,  gr.  in-8 27  50 

FERRERÒ  E.,  Nozioni  pratiche  per  II  rilevamento  oatasta le: 

Gelerimensura,  allineamenti  puri,  allineamenti  tedeschi.  1888, 

in-8,  con  65  figure  e  3  tavole 4  — 

FINARDI  Z.,  Manuale  di  oelerimensura  e  tavole  dei  lavori  na- 
turali delle  linee  trigonometriche  di  primo  in  primo  cente- 
simale. 1886,  in-8,  con  8  tavole 8  — 

GILETTA  L.,  Lezioni  di  geodesia  professate  alla  Scuola  di 
guerra.  1880-85,  3  voi.  in-8,  con  atlante 20  -« 

6ILLESP1E  W.  M.,  Treatise  on  Surveying  in  Theory  and 
Practice.  Revised  and  enlarged  by  C.  Staley.  1889,  gr.  in-8    31  50 

GUIIXAUME  G.  E.,  Traité  pratique  de  la  thermométrie  de 
préoision.  1889,  gr.  in.8,  con  45  figure  e  4  tavole 13  50 

HOLLOWAY  Th.,  Loveliing,  and  its  Generai  Application.  1887, 

in-8,  con  incisioni 7  50 

HUNAEUS  G.  G.  K.,  Die  geometrisohenlnstrumente  d.  gesamm- 
ten  praktischen  Geometrie,  deren  Theorie,  Beschreibung  und 
Gebrauch.  1864,  in-8,  con  290  incisioni 22  40 

JACKSON  L.  D'A.,  Aid  to  Survey  Praotloe.  For  Reference  in 
Surveying,  Levelling  and  Setting  out,  etc.  2nd  edit.  1889,  in-8    18  75 

JOHNSON  J.  B.,  Theory  and  Praotloe  of  Surveying,  designed 
for  the  use  of  Surveyors  and  Engineers.  1886,  in-8,  con  nu- 
merose illustr.  e  tavole 27  — 

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—  402  — 

JORDAN  W.,  Handbuoh  der  Vermessungskunde.  3.  verbesserte 
&  erweiterte  Auflage.  Bd.  I.  II.  1888.  gr.  in-8 L.     31  — 

Lo  stesso,  tradotto  in  italiano  da  E,  Ferrerò  e  M.  Al- 
benga.  Parte  I.  1890,  gr.  in-8 ^ 8  — 

—  Tables  taohymétriques.  1887,  gr.  in-8 11  50 

MAGNAGHI  G.  B.,  Gli  Strumenti  a  riflessiona  per  misurare 
angoli,  loro  descrizione,  teoria  e  maneggio  pratico  nelle  os- 
servazioni nautiche  e  terrestri.  1875,  in-8,  con  82  incisioni     10  — 

MERRETT  H.  S.,  Praotioal  Treatise  on  the  Science  of  Land  and 
Engineering  Surveying.  1885,  in-8,  con  41  tavole 18  75 

ORLANDI  G.,  Manuale  e  tavole  di  oelerlmensura.  1889,  in-32, 

legato 18  — 

PUCCI  E.,  Fendamenti  di  Geodesia.  1883-87,  2  voi.  in-8,  con 
80  incisioni • .  .   , 20  — 

SALMOIRAGHI  A.,  Istrumenti  e  metodi  moderni  di  Geometria 
applicata.  Parte  I.  Teoria  degli  istrumenti  misuratori,  descri- 
zione e  norme  pratiche  per  l'uso.  Voi.  I.  1884-80,  gr.  in-8, 
con  250  figure  e  tavole  intercalate,  leg 28  — 

—  Los  tachéomètres-oleps  ;  description  et  usage.  Guide  prati- 

que  du  geometre  moderne.  1888,  in-8,  con  fig.  e  4  tav.,  leg.      7  — 
USILL  G.  W.,  Praotioal  Surveying.  1888,  in-8 11  25 

GEOLOGIA. 

CASTELNAU  F.,  Aide-mémoire  de  geologie  contenant  lea 
connaissances  indispensables  aux  élòves  dea  écoles  secon- 
daires  et  aux  ìngénieurs.  1889,  in-12,  con  173  figure.  ...      3  50 

OREDNEB  H.,  Tralté  de  g6ologie  et  paléontoloaie.  Trad.  sur 
la  3«  édit.  allemande  par  R.  Moniez.  1879,  in-8,  con  448  flg.     18  — 
La  6^  edizione  originale  tedesca.  1887 21  — 

€URI0NI  G.,  Geologia  applicata  delle  Provincie  Lombarde. 

1877,  2  voi.  in-8,  con  42  incisioni  e  una  carta  geologica  in 

2  fogli  ViTJte. 24  — 

DEBAUVE  A.,  Geologie  et  mineralogie.  Un  voi.  gr.  in-8  .  .    11  50 

GATTA  L.,  L' Italia^  sua  formazione,  suoi  vulcani  e  terremoti. 
1882,  ÌQ-8,  con  32  incisioni,  2  tavole  litografate  ed  una  carta 
sìsmopirica  della  penisola  italiana  e  del  terremoto  del  17-18 
marzo  1875 10  — 

OEIKIB  A.,  Textbooic  of  Geology.  2nd  edit.,  revised  and  en^^ 
larged.  1885,  ln-8,  con  illustrazioni 42  — 

LAPPARENT  A.  de  Tralté  de  géoiooie.  2«  édit.,  revue  et 
très-augraentée.  1885,  gr.  in-8  con  666  incisioni 27  — 

NIVOIT  E  ,  Geologie  appliquée  à  l'art  de  ringénieur.  Voi.  L 
Phénomènea  géologiques.  —  Minéraux.  —  Roches.  —  Fossi- 
les.  Voi.  II.  Stratigraphie  cu  geologie  proprement  dite. 
1887-89.  2  volumi,  gr.  in-8,  con  incisioni 45  — 


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—  403  - 

PHILLIPS  J.,  Manuai  Of  Geolog^.  New  edit.  hy  R.  Etheridae 
&  H.  O.  Seeley.  1885,  2  voi.  in-8,  con  illustr.  e  tavole.  L.    78  — 

PRESTWICHJ.,  Geology:  Chemical,  Phvsical,  and  Stratigra- 
phical.  1886-88.  2  voi.  gr.,  in-8,  con  illustraiioni 91  50 

ROTH  J.,  Ailgemeine  und  ohemlsohe  Geologie.  Band.  i-ii. 
1879-87,  gr.  in-8 50  — 

WAGNER  G.  J.  Die  Bezlehungen  der  Geologie  zu  den  Inge- 
nieur-Wissenschaften.  1884,  in-4,  con  65  incisioni  e  ,24  tav.    14  — 

GEOMETRIA  e  TRIGONOMETRIA  (Vedi  anche 
Geodesia  -  Taglio  delle  pietre  -  Topografia). 

ADHÉMAR  J..  Tralté  de  geometrie  desoriptive.  5«  édit.  1873, 
in-8 25  — 

—  Tratti  de  geometrie  et  de  trigonometrie.  1870,  in-8,  con  ta- 
vole       9  50 

ASCHIERI  f:.  Geometria  proiettiva  e  desor  itti  va.  2  voi.,  in-8. 
Voi.  I:  Geometria  projettiva.  2»  edi2.  1888,  con  132  figure      8  50 
Voi.  II:  Geometria  descrittiva.  1884,  con  128  figure  ....      8  50 

BOCCARDO  E.  c,  Trattato  elementare  eompleto  di  geometria 
pratioa  (Agrimensura  -  Topografia  -  Idrografia).  Fase.  1 
a  26.  1885-90,  in-8.  L'opera  consterà  di  circa  40  fascicoli  e 
160  tavole  litografate.  Prezzo  al  fascicolo 1  60 

BREITHOF  N. ,  Traiti  de  giomitrie  desoriptive.  2»  édit.  1880-83, 

3  voi.  gr.  in-8,  con  3  atlanti 33  — 

CAVANI  F.,  Geometria  pratioa  nelle  operazioni  catastali. 
1889,  in-8,  con  5  tavole 9  — 

CHASLE  M.,  Traiti  de  giomitrie  supirieure.  2«  édit.  1880, 
gr.  in-8  con  12  tavole 27  — 

CLEBSCH  A.,  Leeone  sur  la  giomitrie,  recueillies  et  complétées 
par  F.  Lindemann  et  traduites  par  A.  Benoist.  1879-83, 3  voi. 
gr.  in-8,  con  figure  nel  testo 46  50 

CREMONA  L.,  Elemento  of  Projeotive  Geometry.  Transl.  by 

C.  Leudesdorf.  1885,  in-8,  con  molte  figure,  leg 18  — 

L'edizione  tedesca,  trad.  da  Trckutvetter.  1882,  ln-8,  con 

214  figure 7  — 

(Le  edizioni  italiana  e  francese  sono  esaarite) 

EREDE  G.,  Manuale  di  geometria  pratioa.  2&  ediz.  1889,  in-32, 
con  124  incisioni,  leg *  — 

FORTI  A.  0.,  Geometria  pratioa.  Il  metodo  dei  minimi  qua- 
drati e  la  teoria  degli  errori.  2*  ediz.  riveduta,  con  appen- 
dice. 1890,  in-8,  con  1  tavola  doppia »  50 

PESCHKA  G.  A.,  Darstellende  und  projektive  Geometrie  nach 
dem  gegenwàrtlgen  Stando  dieser  Wissenschaft  mit  bes. 
Riicksicht  auf  die  Bediirfnisse  hòherer  Lehranstalten.  1883-8o, 

4  voi.  gr.  in-8,  con  4  atlanti  di  117  tavole  in-fol 112  — 


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—  404  — 

REYE  T.,  Geometria  sintetica  delle  sfere  e  dei  loro  sistemi 
lineari,  con  introdazione  alla  Geometria  analitica  dei  sistemi 
di  sfere.  Traduz.  dal  tedesco  per  M.  Misani.  I88I,  in-8j.  L.       2  50 

SALMON  G. ,  Analytioal  Geometry  of  three  Dimensions.  1882,  in-8    22  50 

TODHUNTER  J.,  On  Piane  Co-ordinate  Geometry  as  applied 
to  the  Straight  Line  and  Conio  Sections.  In-8 11  25 

GHIACCIO,   GHIACCIAIE  e  MACCHINE   DA 
GHIACCIO. 

BEHREND  G.,  Eis-und  Kftiteerzeugungs-Masoliinen,  nebst  aus- 

fefiihrten  Anlagen  zur  Erzeugung  von  Eis,  Abktihlung  von 
liissigkeiten  und  Ruumen.  2.,  sehr  vermehrte  Aufl.  1888, 
in-8,  con  203  incisioni 14  — 

LEDOUX  C,  Théorie  des  maoliines  à  froid.  1878,  in-8,  con  una 
tavola 4  50 

LEZÈ  R.,  Les  maohines  à  giace  et  les  applications  indus- 
trielles  du  froid.  1889,  in-l2  con  39  figure 4  50 

MENZEL  G.  A.,  Der  Bau  der  Eiskelier  sowohl  in  wie  iiber 
der  Erde,  Fabrikation  des  Kunst-Eises  und  Aufbewahren  des- 
selben,  5.  Aufl.,  1883,  in-8,  con  6  tavole 7  — 

SGHLESINGER  J.,  Der  Eiskellerbau  in  Massiv-  und  Holz- 
Construction  in  und  iiber  der  Erde.  2.  Aufl.,  1886,  in-8,  con 
60  incisioni 4  50 

SGHRÒTER  M.,  Untersuohungen  an  K&ttsmasohinen  verschie- 
dener  Systeme.  1887,  in-8 6  50 

SCHWARZ  A.,  Die  Eis-und  KUhi-Maschinen  und  deren  An- 
wendung  in  der  Industrie.  Fiir  Theoretiker  und  Praktiker. 
1888,  gr.  in-8,  con  137  figure  nel  testo  e  2  tavole 19  60 

UHLAND  W.  H.,  Han Jbuoh  etc.  Voi.  TU.  4.  —  vedi  Macchine. 
GRASSI  —  vedi  Olii. 

IDRAULICA   (Vedi   anche  Costruzioni   idrauli- 
che -  Motori  idraulici). 

BEIEL8TE1N  W.,  instailatlon  der  Warmwasseranlagen.  Theo- 
retisch-  praktische  Darsteliung  alier  Sjsteme  zur  Erzeu- 
gung von  Warmwasser  fiir  Leitungszwecke  in  Wohnhiiu- 
sern,  Hotels,  Anstalten,  Kasernen,  etc.  1889,  gr.  in-8,  con 
73  incisioni 4  50 

BOX  T.,  Praoticai  Hydraulios:  a  Series  of  Rules  and  Tables 
for  the  use  of  Engineers  etc.  6th  edit.  1886,  in-8,  con  nume- 
rose tavole 7  50 

GALIGNY  A.  de,  Recheroliestlléoriques  et  cxpérlmentales  sur 

les  oscillations  de  Teau  et  les  machines  hvdrauliques  K  co> 
lonnes  liquides  oscillantes.  1883,  2  voi.  in-8,  con  8  tavole.  .    18  — 


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Google 


—  405  — 

COLTEK  F.,  Treatise  on  Water  Supply,  Drainage,  and  Sani- 
tary  Appliances  of  Kesidences,  includine  Lifting  Machinery, 
Lightlng  and  Cooking  Apparatus,  etc.  1889,  in-12  .  .  .  L.      7  50 

DAUBRÉB  A  ,  Les  eaux  souterraines  à  l'epoque  aotuelie. 
Leur  regime,  leur  temperature,  leur  composition  au  point 
de  vue  du  róle  qui  leur  revient  dans  l'economie  de  Técorce 
terrestre.  1887,  3  voi.  gr.  in-8,  con  156  figure 55  — 

DEBAUVE  A.,  Distribution  d'eau.  Un  voi.  gr.  in-8,  con  atlante    22  50 

DUPUIT  J  ,  Traile  théorique  et  pratlque  de  la  condufteetde 
ia  distribution  des  eaux.  2«  édit ,  revue  et  considérablement 
augmentée.  1865,  in-4,  con  un  atlante  di  47  tavole   ....    50  — 

GRAEFF  A  ,  Tratte  d'hydrauiique,  précède  d'une  ìntroduction 
sur  les  principes  généraux  de  la  mécanique.  188.3,  3  voi. 
in-4,  con  tavole 55  — 

HUGUES  G.,  L' irrigazione  montana.  1888,  in-S,  con  3  figure     4  — 

JACKSON  L.  D'A..  Hydrauiio  Manual.  Intended  as  a  Guide  in 
Hydraulic  Calculations  and  Fleld  Operations.  4th  edit.  1883, 
in-8 24  — 

KÒNIG  F.,  Der  pralctisolie  RShrenmeistdr.  Anweisung  zur  Fa- 
brikation  und  Construction  der  Ròhrenleitungen  und  Ròh- 
renverbindungen  tur  Wasser-,  Gas-  und  Dampfleitungen. 
1872.  gr.  in-8,  con  77  incisioni  e  3  tavole 11  20 

LECHALAS  C.,  Kydrauiique  fiuviaie.  1884,  gr.  in-8,  con  fig.    19  50 

MEISSNER  G.,  Die  Hydraulilc  und  die  liydrauiisciien  INotoren. 

Ein  Handbuch  fiir  Ingenieure,  Fabrikanten  und  Construc- 
teure.  In  2  volumi: 

I.  Hydraulik.  1875-77,  gr.  in-8,  con  38  tavole 33  60 

II.  Theorie  und  Bau  derTurbinen  und  Waaserrader.  1878*82, 

2  parti  gr.  in-8,  con  98  tavole 63  — 

NAZZANI  I.,  Idraulica  pratica.  Trattato  per  le  scuole  di  ap- 
plicazione degli  ingegneri  e  gli  idrotecnici  pratici.  2^  edi- 
zione: 1.  Idrostatica.  -  Efiiusso  da  orifizi.  -  Spinte  idrodi- 
namiche. -  Condotte  per  tubi.  ^Distribuzione  delracc^ua  nella 
città.  -  Moto  delle  acque  sotterranee.  1883,  gr.  in-8,  con 
299  figure 18  — 

II.  Condotte  per  canali.  -  Canali  di  scolo»  d'irrigazione 
e  di  navigazione.  -  Fognatura  delle  città,  ecc.  1886,  in-8, 

con  79  figure  e  una  carta  della  malaria 12  — 

III.  Idraulica  tìsica.  -  Formazione  degli  alvei  fluviali.  - 
Pendenze  e  direzioni.  -  Difese.  -  Serre.  -  Serbatoi.  -  Ripa- 
razione delle  argini,  ecc.  1889,  in-8,  con  11  figure 6  — 

ROBINSON  H.,  Hydrauiio  Power  and  Hydraulic  Maohinery. 

1887,  in-8,  con  numerose  figure  e  43  tavole 37  50 

SLAGG  C,  Water  Engineering.  Practical  Treatise  on  the  Mea- 
surement,  Storage,  Conveyance,  and  Utilisation  of  Water 
for  the  Supply  of  Towns,  for  Mill  Power,  etc.  1888,  in-8, 
con  figure 11  25 

87.  —  Colombo,  Man.  deWIng.  oigtizedbyGoOgle 


—  406  — 

STONE  T.  W.,  Notes  on  Water  Supply  in  New  Countries. 

1889,  ia-8,  con  18  tavole .  .  L.     H  25 

TURAZZA  G.,  Delia  conduttura  forzata  della  aoque.  2^ediz, 
riordinata  ed  accresciuta.  1888,  in-8,  con  atlante  di  18  tav.     10  — 

VIGREUX  L.,  Distritiution  d'eau  pour  une  ville  industrielle. 

1887,  gr.  in-8,  con  atlante  di  7  tavole  in-4 13  50 

->  Hydrauiique  applique.  1887,  %  voi.  gr.  in-8,  con  atlante  .    50  — 
IGIENE  —  vedi  Ingegneria  sanitaria. 

INDUSTRIE  ARTISTICHE  —  vedi  Arte  indu- 
striale, 

INDUSTRIE  TESSILI  (Vedi  anche  Arte   indu- 
striale). 

(Un  catalogo  speciale  si  manda  gratis  e  fìranco  a  richiesta) 

—  Filatura  del  cotone,  lino,  lana,  ecc. 

ALGAN  M.,  Traité  de  la  filature  du  OOton.  Origines,  production, 
caractòres,  propriétés,  classifications,  succedanea,  progréa 
techniques,  filature,  etc.  S^  édit.  1875,  gr.  in-8,  con  atlante 
di  42  tavole,  in-4 40  — 

CERRUTI  N.,  Le  arti  tessili.  -  I.  Studio  delle  materie  tessili. 
II.  Filatura.  III.  Tessitura.  1886,  in-8,  con  253  figure  nel 
testo  e  8  tavole 22  — 

DUPONTP.,  Aide-mémoire  pratique  de  la  filature  duooton; 

formules,  renseignements  usuela,  donnóes  pratiques  pour 
toutes  les  opérations  de  la  filature.  1882,  iu-16,  leg 4  50 

FRITZ  H.,  Praktisohe  u.  theoretisohe  FUhrung  der  Baumwoll- 
spinnerei.  2.  ganzlich  umgearbeitete  Auflage.  1890,  in-8  .     11  80 

OANSWINDT  A.,  Kateohismus  der  Spinnerei,  Wetierei  und. 
Appretur^  oder  Lehre  von  der  mechanischen  Verarbeitung 
der  Gespinnstfasern .  3.  bedentend  vermehrte  Aufl.,  untar 
tbeilweiser  Benutzung  des  Qrotbe'schen  Originala  bearbei- 
tet.  1890,  in-8,  con  196  incisioni,  leg 6  — 

GROTHE  H.,  Manuale  di  filatura,  tessitura  e  apprestamento, 

ossia  lavorazione  meccanica  delle  fibre  tessili.  Tradotto 
sulla  seconda  edizione  tedesca,  arricchito  di  numerose  ag- 
giunte, con  elenco  degli  attestati  dì  privativa  riguardanti 
le  industrie  tessili,  una  raccolta  di  tabelle,  dati  numerici,  un 
cenno  descrittivo  sui  filatoi  ad  anello,  ecc.  1887,  in-32,  con 
105  incisioni,  leg 5  — 

—  Technologle  der  Gesplnnstfasern.  In  2  voi.  :  I.  Streichgarn- 
Spinnerei  und  Kunstwoll- Industrie.  1876,  gr.  in-8,  con  547  in- 
cisioni e  35  tavole,  leg 50  

II.  Die  Appretur  der  Gewebe.  1882,  gr,  in-8,  con  521  incie. 
e  24  tavole,  leg 42  — 

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—  407  — 

HENTSCHEL  F.  M.,  Praktisohes  Lehrbuoh  d.  Kammgarnspin- 
nerel  zum  Selbstunterricht  f.  Spinnereitechnìker,  Werkfùb- 
rerund  vorwiirtastrebende  Arbeiter.  1889,  in-8,  con  45  inci- 
sioni e  molte  tavole,  leg L.      9  — 

MARSDEN  R.,  Prinolples  and  Practloe  of  Cotton  Spinning. 
1886,in-16 9  75 

MARSHALL  L.  C,  The  Practioal  Flax  Splnner.  1S85,  in-8.  .  .    22  50 

NIESS  B.,  Die  Baumwolispinnerei  in  alien  ihren  Theilen,  eut- 
haltend  die  Beschreibung,  Berechnung  und  Behandlung  der 
neuesten  Maschinen,  etc.  2.,  umgearbeitete  und  vermehrte 
Aufl.  1885,  gr.  in-8,  con  atlante  di  50  tavole  in-fol 33  60 

SALADINE.,  La  filature  du  OOten,  numéros  moyens  etgros; 
suivie  du  travail  des  déchets  et  cotona  gras.  1885,  in-4,  con 
231  figure  e  una  tavola  in  colori 33  — 

UHLAND  W.  H.,  Splnnerei  und  Weberel  —  vedi  Macohine. 

WALMSLEY  H.  E.,  Cottoti  Spinning  and  Weaving.  2nd  edit. 

1885,  in-8,  con  32  tavole 15  75 

-  Seta. 
BOSSI  I.,  Manuale  teorioo-pratioo  di  tessitura— vediTessitura. 

DUSEIGNEUR-KLEBER,  Le  OOOOn  de  soie.  Transformation  - 
Description  des  races  -  Production  -  Maladies  des  vers  à  soie 
-  Pbysiologie  du  cocon  et  du  fìl  de  soie.  2^  édit.  1875,  in-4  con 
36  fototipografìe,  un'  incisione  e  una  carta  sericola  (L.  45) .  .    35  — 

GABBA  L.,  Industria  della  seta.  Riassunto  dei  dati  scientifici  e 
tecnici  relativi  alla  produz.  della  seta.  2^  ediz.  1886,  in-32,  leg.      2  — 

MOYRET  M.,  Tralté  de  la  teinture  des  soles,  précède  de  This- 
toire  chimique  de  la  soie  et  de  Thistoire  de  la  teinture  de  la 
soie.  1879,  gr.  in-8 22  50 

NENCI  T.,  Baohl  da  seta.  1883,  in-32,  con  41  incis.  e  2  tav.,  leg,      2  — 

PERSOZ  J.,  Essai  sur  le  conditionnement,  le  tirage  et  le  de- 
oreusage  de  la  soie,  eto.  1878,  in-8,  con  incisioni  e  1  tavola  .    16  50 

PINCHETTI  P.,  Corso  teorioo  pratico  per  la  fabbrioazione 
delle  stoffe  di  seta.  I.  Stofie  liscie,  il.  Stoffe  operate.  2  voi. 
gr.  in-8,  con  un  ricco  album  di  tavole  litografate  e  numerosi 
campioni  di  stoffe,  leg.  alla  bodoniana 50  — 

PONCI  L.,  Tintura  della  seta.  Studio  fisico-chimico  della  seta  e 
delle  materie  coloranti  che  si  impiegano  per  tingerla,  macchi- 
ne e  manipolazioni  tintorie.  1876,  in-8,  con  8  tavole  e  cam* 
pioni  di  sete  tinte 10  — 

RONDOT  N  ,  L'art  de  la  sole;  les  soies.  2®  édit.  1885-87.  2  voi. 
ìn-8 60  — 

VIGNON  L.,  La  soie  au  point  de  vae  scientifique  et  industrie!. 
Sériculture  -  Moulinage  -  Tissage  -  Teinture.  1890,  in-8,  con 
81  figure,  leg* 5  — 


,y  Google 


—  408  -  ^^ 

YILLON  A.  M.,  La  soie.  Educatioa  des  vera  à  soie  -  Filage  des 
cocons  -  BlaDchiment,  teinture  et  dorare  de  la  soie.  1890,  in-8, 
con  67  figure L.      6  75 

—  Tessitura  (Vedi  anche  Filatura). 

ASHENHUaST  T.  R.,  Praotioal  TreatisB  on  Weaving and  Design- 
ino of  Textile  Fabrics.  4i;h  ed.  1888,  con   circa  360   illastr.     IS  75 

BOSSI  L.,  Manuale  teorioo-pratloo  di  tessitura  pubblicato  per 
cura  della  Società  d'incoraggiamento  per  le  arti  e  mestieri 
in  Milano.  2^  ediz.  1881,  in-4,  con  195  tavole,  leg 25  — 

DUPONT  R,  Aide-m6molre  pratìque  du  tlssaqe  méoanlque  et  en 

particalier  du  tissage  da  coton.  1883,  in-16,  con  iilustr.,leg.      5  75 

FINSTERBUSGH  R.,  Die  meclianisolie  Weberel  und  die  Fa- 
brikation  der  Kunst-  u.  Figurendreher.  1889,  gr.  in-8,  con 
incisioni  e  tavole 15  40 

6AND  E.,  Cours  de  tissage  en  75  lepons  (3  années  d'étude). 
1868-79.  3  voi.  gr.  ia-8,  eoa  numerose  figure  nel  testo  e  tav.    67  50 

GROTHE  H.,  Manuale,  ecc.  —  vedi  Filatura. 

LELARQE  G.  et  A.  LEDENT,  Cours  màtiiodique  de  tissage. 

Traité  des  croisures.  1887,  gr.  in-8,  con  800  ngure  nel  testo    22  50 

LEMBGKE  E.  R. ,  Meolianisolie  WellStUhie.  Anleitung  zur 
Kenntniss,  Wahl,  Aufstellung  und  Behandlung  derselben. 
1886,  gr.  in-8,  con  un  atlante  di  12  tavole  in-4 14  — 

Supplemento  I  e  li.  Der  Kurbel-  Webstuhl.  -  Der  Excenter- 
Webstuhl.  -  Der  Lyall-  Webstuhl,  etc.  1888-90,  gr.  in-8,  con 
due  atlanti  di  24  tavole  in-1 28  — 

POSSELT  E.  A.,  Technology  of  Textile  Design.  Practical  Trea- 
tise  on  the  Construction  and  Application  of  Weaves  for  ali 
Textile  Fabrics,  with  Minute  Keference  to  the  latest  In- 
ventipns  for  Weaving.  1889,  Jn-4,  con  oltre  1000  illustr..  .    42  — 

REH  F.,  Lelirbuoh  der  miolianisohen  Weberei  fUr  Textil-, 
Gewerbe-  und  hòhere  technische  Schulen.  1889,  in-8,  con 
306  incisioni 9  80 

REISER  N.  und  J.  SPENNRATH,  Handbuoll  der  Weberei  zum 
Gebrauche  an  Webschulen  und  fùr  Praktiker.  In  2  voi.  gr. 
in-8,  con  molte  ine.  e  tav.  colorate,  e  un  atlante.  I.  Die  Roh- 
stofTe  und  ihre  Verarbeitung  zu  Geweben.  Fascicoli  1-20. 
1885-89.  II.  Die  Compositìonslehre  und  die  Appretur.  Fasci- 
coli 1-29.  1886-90.  Atlante  fase.  1.  1886.  Ciascun  fascicolo .      1  80 

SALADIN  E.,  Eléments  de  tissage  méoanique.  1883,  in-4,  con 
234  figure 33  — 

SCHUBERT  R.,  Der  Patronensohatz.  Musterbilder  fikr  die 
Schaft weberei,  enthaltend  :  eine  Sammlung  von  circa  4000 
Bindungen  fùr  4-bis  16  schaftige  Waaren.  1887,  gr.  in-4  con 
tavole  colorate  (L.  105)  ridotto  a 75  — 


,y  Google 


—  409  - 

VOIGT  F.  H.,  Die  Weberei  in  ibrer  soziaien  und  technischen 
Enf^ickluDg  und  Fortbildung  nebst  dem  kommerzieJlen  Gè- 
schàftsbetrieb  derselben.  3.,  verroehrte  u.  verbesserte  Aufl. 
1882,  gr.  in-8,  con  un  atlante  di  27  tavole L.    21  — 

WATSON  J.,  Theory  and  Praotioe  of  the  Art  ot  Weaving,  by 
Hand  and  Power  ;  with  Galculations  and  Tables  for  the  use 
of  those  connected  with  the  trade.  3rd  edit.  1888,  in-8,  con 
molte  illustrazioni 18  75 

—  Tintoria,  Stamperìa  e  Apprestamento  (Vedi 
anche  Colori). 
GROOKES  W.,  Dyeing  and  Tissue  Printlng.  1882,  in-ld  ...     7  50 

DÉPIERRE  J.,  Traité  élémsntaire  dea  appréta  dea  tiaaua  de 
OOton,  blancs,  teìnts  et  imprimés,  contenant  165  iìgures  sur 
boia,  7  planches,  106  échantillons  de  tissus  apprètés  et  10 

échantillons  sur  papier.  1887.  gr.  in-8,  leg 38  50 

Lo  stesso,  in  tedesco,  1888,  leg 42  — 

Lo  stesso,  in  inglese,  1890 45  ~- 

GANSWINDT  A.,  Handbuoh  dar  Fàrberei  und  der  damit  ver- 
wandten  vorbereitenden  und  vollendenden  Gewerbe.  Zum 
Unterricht  an  techn.  Lehranstalten  u.  Fachschuleu,  sowie  zum 
Selbststudium  fùr  Fàrbereibesitzer,  Ghemiker,  Bleicher,  Ap- 
preteure,  Ingenieure,  etc.  1889,  gr.  in-8,  con  212  ine 21  — 

GROTHE  H.,  Die  Appretur  der  Gewebe  —  vedi  Filatura. 

HUMMEL  J.  J.,  La  tintura  delle  fibre  tessili.  Traduz.  ita- 
liana con  aggiunte  del  dott.  B.  Lepetil.  1889,  gr.  in-8,  con 
112  incisioni 16  — 

LEPETIT  R.,  Manuale  del  tintore.  3»  ediz.,  riveduta  ed  au- 
mentata, contenente  la  descrizione  e  Tuso  di  tutte  le  mate- 
rie coloranti  artificiali.  1880,  in-32,  con  14  incisioni,  leg.    .      4  — 

M6hLAU  R.,  Organisohe  Farbstoffe,  welche  in  der  Texti  {in- 
dustrie Verwendung  finden.  1.  Lfg.  1890,  gr.  in-8,  con  75 
campioni  di  stoffe  tinte 14  — 

REISIG  F.  W.,  The  Guide  for  Pieoe-  Dyeing.  1889,  gr.  in-S, 
con  100  campioni  e  altrettante  ricette Ijfó  — 

RENARD  A.,  Traité  dea  matiòrea  oolorantes,  du  blanchiment 
et  de  la  teinture  du  coton,  suivi  du  dégommage  et  de  la  tein- 
ture  de  la  ramie  ou  chinagrass.  1883,  in-8,  con  fìg.  e  83  camp.    23  — 

ROMEN  G.,  Bleloherel,  Fftrberel  und  Appretur  der  Baumwoll- 

und  Seiden  Waaren.  I.  Band,  1885,  in-8  gr.  con  18  camp.,  leg.    40  — 
(Il  2**  TOlnme  è  in  corao  di  pubblicazione) 

SANSONE  A.,  Dyeing:  comprìsing  the  Djreiìig  and  Bleacbing 
ofWool,  Silk,  Gotton,  Flax,  Hemp,  Ghina^-Grass  etc.  1888, 
1  volume  in-8  di  pag.  250,  con  45  tav.  e  27  figure  nel  testo, 
con  1  voh  di  29  tavole  di  campioni  di  filati  e  stoffe  di  seta, 
lana,  cotone,  lino,  jute  e  Ramie 31  50 

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—  410  —      . 

SANSONE  A.,  The  Printing  of  Cotton  Fabrios,  compriaing  Ca- 
licò Bleaching,  Printing  and  Dyeing.  1887,  in-8.  con  molte 

tavole  e  campioni  di  stoffe  stampate '.  .   .  .    L.     22  50 

Lo  stesso  tradotto  in  francese.  1889,  leg 34  — 

Un  stesso  tradotto  in  tedesco.  1890,  1^ 15  — 

SMITH  D.,  PraotioaiDyer's Guide. Containing 500 DyedPatterns, 
to  each  of  which  a  genuine  receipt  is  given.  Practical  Instruc- 
tions  in  the  Dyeing  of  Silk,  Cotton,  and  Wool,  etc.,  2nd  edit. 
1880,  in-8 94  50 

STEIN  G.,  Die  Blelcherei,  Oruokerei,  Fftrberei  und  Appretur 
dar  baumwoiienen  Gewebe.  1884,  gr.  in-8,  con  16  incisioni  e 
100  campioni  di  cotone,  la  fabbricazione  delle  quali  è  esat- 
tamente descritta W  60 

TREY  J.,  Aniage,  Konstruktion  und  Einrichtung  von  Bleloherei- 
und  FSrberei-  Lokaiitiiten.  1889,  gr.  in-8,  con  73  figure   .  .      3  60 

INGEGNERIA  —  vedi  Manuali  per  Ingegneri. 
INGEGNERIA  NAVALE  —  vedi  Marina. 
INGEGNERIA  SANITARIA  ed  IGIENE  (Vedi  an- 
che Architettura). 

ALESSANDRI  P.  E.,  infezione,  disinfezione,  disinfettanti. 
1884,  in'32,  con  7  incisioni,  leg 2  — 

ARNOULD  J.,  Nouveaux  óióments  d'iiygiòne.  2^  édit ,  mise  au 
courant  de  la  science.  1889,  gr.  in-8,  con  2/2  ligure,  leg.  .    22  50 

BECHMANN  G.,  Saiubrité  urbaine.  Distrìbution  dV.au.  Assai- 
nissenient.  1888,  gr.  in-8,  con  600  figure 33  — 

BELGRAND  M.,  Les  égouts  et  les  vidanges.  1887,  gr.  in-8, 
con  atlante S^  — 

BENTI VEGNA  R.,  Trattato  deiia  fognatura  oittadina.  1889,  gr. 
in-8,  con  160  figure  intercalate  nel  testo 18  — 

BERTOGLIO  L.,  Les  oimetiòres  au  point  de  vue  de  Thygiène 
et  de  Tadministration.  1889,  in-12 4  — 

CLARKE  J.  W.,  Piumbing  Practioe.  1889,  gr.  ìd-8,  con  illustr.    12  — 

Coiieotion  de  dispositions  et  d'appareiis  destinés  à  eviter  les 
accidents  de  machines.  1889, 42  tavole  in-fol.,  con  testo  espli- 
cativo francese,  tedesco  e  inglese,  leg 17  50 

COLYER  F.,  Pubiio  institutions:  Their  Engineering,  Sanitary 
and  other  Appliances,  vith  the  Gonstruction  of  Special  De- 
partments.  1889,  gr.  in-8 15  75 

CORFIELD  w.  H  ,  Treatment  and  Utilisation  of  Sewage.  3rd 

edit.,  revised  and  enlarged.  1887,  gr.  in-8 84  — 

DaYIES  P.  f.,  standard  Praotioal  Piumbing.  2nd  edit.  Voi.  I. 

1889,  gr.  in-8,  con  numerose  illustrazioni 13  50 

DOBEL  E.,  Kanaiisation.  Anlage  und  Bau  stàdtischer  Abzngs- 
Jcanàle  und  Hausent\K'u.<^serungen.  1886,  in-8,  con  atl.  ...      6  75 

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—  411  — 
EASSIE  W.,  Crematkn  of  the  Oead.'1875,  in-8,  con  illustr.  L.    12  75 

Encyolopédie  d'hygiène  et  de  módecine  publique.  Dirigée  par 
J.  Rochard.  Voi.  I.  fase.  1-5  e  II.  1-2.  1889-90,  gr.  in-8,  con 

figare.  Ogni  fascicolo 4  — 

(L'opera  completa  formerà  8  volumi) 

GERHARD  W.  P.,  The  Prevention  ef  Flre  in  Hospitals,  Asy- 
luras,  etc.  1887,  in-12 5  50 

HELLYER  S.  S.,  Trailo  pratique  de  la  salubrité  dee  maisons. 

Plomberie.  Trad.  de  l'anglaìs  par  Poupard  ainé.   1889,  gr. 

in-8,  con  284  figure  e  un  atlante  di  Xò  tavole 16  50 

La  4^  edizione  originale  inglese.  1887 15  75 

KLASEN  L.,  Grundrlssvorbilder.  Parte  IV  -  vedi  Architettura. 

LATHAM  B.,  Sanitary  Engineering  ;  a  Guide  to  the  Construc- 
tion  of  Works  of  Sewerage  and  House  Drainage.  2nd  edit. 
1878,  in-8,  con  numerose  incisioni  e  tavole 45  — 

Laundry  Management;  including  Descriptive  Accounts  of  Mo- 
dem Machinery  and  Appliances  for  Laundry  Work.  1889, 
in-8,  con  numerose  illustrazioni 4  — 

MARTIN  F.,  Les  oimetiòres  et  la  orémation.  1881,  in-8 ...     5  75 

MILLE  A.,  Assainissement  dee  vilies  par  Teau,  les  égouts, 
les  irrigations.  1885^  in-8,  con  carte  e  tavole 27  50 

MONIN  E.,  L'hygiòne  du  travail.  Guide  medicai  des  Industries 
et  professions.  1889,  in-12 4  50 

MORACHE  G.,  Tralté  d'hygiòne  miiitaire.  2<>  édition,  entiòre- 
ment  refondue.  1886,  .in-8,  con  173  figure 16  50 

NICOLAS  A ,  Hygiòne  industrielle  et  coloniale.  Chantiers  de 
terrassements  en  pays  paludéen.  1888,  iri-8 11  50 

PAVESI-ROTONDI,  Studll  ohimlco-idrologici  sulle  acque  po- 
tabili di  Milano.  Memoria  premiata  dal  R.  Istituto  Lombardo 
di  Scienze  e  Lettere.  1876,  in-4,  con  4  tavole  litografate  e 
un*  appendice  sull'acqua  dei  pozzi  trivellati  della  Città  di 
Milano,  in  confronto  con  quella  di  altri  pozzi 3  50 

POINCARÉ  L.,  Traité  d'hygiène  industrielle  à  Tusage  des  me- 
decins  et  des  membres  eie  conseils  d*hygiòne.  1886,  in-8,  con 
209  figure 13  50 

ROSENTHAL  J.,  Vorlesungen  Uber  Sffentliche  und  private  Ge- 
sundheitspflege.  2.  Aufl.  Is90,  gr.  in-8,  con  72  illustrazioni    16  80 

SLaTER  J.  W.,  Sewage  Treatment,  Purification  and  Utilìsa- 
tion.  1887,  in-8 9  — 

SPATARO  D.,  Igiene  delle  abitazioni.  Voi.  I.  Fognatura  do- 
mestica. Trattato  completo  suir  impianto  delle  tubolature  di 
scarico  e  degli  smaltitoi,  e  sui  modi  migliori  onde  escludere 
dalle  case  i  gas  mefitici.  1887,  in-8,  con  673  incisioni  e  18 
tavole  numeriche 18  — 

Voi.  II.  Provvista  e  distribuzione  delle  acque  nelle  case 
(in  lavoro). 

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-412- 

THOMPSON  II.,  Modarn  Cremation;  Its  History  and  Practice. 
18B9,  in-8 L.       4  — 

ViarteIJahrssohrift,  Deutsche,  fUr  SffentlioheGesundheitspflege. 

Hrag.  von  Dr.  Hobrechl^  Prof.  M.  v.  Pellenkofer,  Dr.  M.  Pi- 
slor,  etc.  Band  XXI  (1889)  mit  Supplement.  188'J,  5  fase,  gr. 

in-8,  con  incisioni 35  — 

(La  collezione  completa  a  prezzo  da  convenirsi) 

WAZOrC  A.,  G6nie  sanitaire.  Principestechniques  d'assainis*- 
sement  des  villes  et  habitations,  suivis  en  Angleterre,  Fran- 
co, Aliemagne  et  Etats-Unis.  1834,  in-8,  con  50  figure.  .   .     15  50 

INVENZIONI. 

Annuario  scientifico  ed  industriale.  AnnoXXVi  (1889).  2  vo- 
lumi in-8,  con  incisioni 8  — 

(La  raccolta  completa  a  presso  ridotto) 

Buoh  der  Erffindungen,  Gewerbe  und  Industrien.  8.  Aufl.,  hrsg. 
von  F.  ReuleatMC.  1883-89,  8  volumi  gr.  in-8,  con  nume- 
rose illustranoni,  legato  elegantemente 115  — 

FIGUIEK  L.,  L'annóe  soientifique  et  industrielle.  33^  année 
(1889),^  in-16 4  — 

(La  collezione  completa  a  prezzo  ridotto) , 

Jahrbuoh  der  Erf  indungen  und  Fortsohritte  auf  den  Gebieten  der 
Physik  und  Ghemie,  derTechnologie  und  Mechanik,  der  As- 
tronomie und  Meteorologie.  XXV.  Jahrgang  (1889).  ln-8, 
con  30  incisioni 8  40 

(La  collezione  completa  a  presso  ridotto) 

MAIGNE,  Diotionnaire  des  inventions.  ln-8,  \eg 7  50 

ROUTLEDGE  R.,  Disooveries  and  Inventions  of  the  Nineteenth 
Century.  7th  edit.  1880,  in-8,  con  400  illustrazioni 11  25 

IRRIGAZIONE  —  vedi  Agricoltura. 

LATERIZI  (Vedi  anche  Ceramica). 

BÒHMER  E.  und  Fr.  NEUMANK,  Kalk,  Gips  und  Cement.  Hand- 
buch  fùr  Anlage  und  Betrìeb  von  Kalkwerken,  Gipsmiihlen 
und  Ceinent-Fabriken.  5.  Aufl.  1886,  in-8,  con  40  incisioni 
e  un  atlante  di  10  tavole  in-fol 9  50 

BONNAMI H  ,  Fabrication  et  contrOle  des  ohaux  hydrauliques 
et  des  oiments.  Théorie  et  pratique.  Energie-Thermodyna- 
raique-Thormochimie.  1888,  in-8 '. 7  50 

CANDLOT  E.,  Etude  pratique  sur  le  Ciment  de  Portland.  Fa- 
brication, propriétés,  emploi.  1886,  in-8 4  50 

CIIABAT  P.,  La  brique  et  la  terre  ouite.  Etude  hìstorique.  Fa- 
brication et  usages.  1883,  in-8,  con  81  incisioni 11  50 

DAVIS  c.  T.,  Complete  and  Praotioal  Treatise  on  the  Manu- 
faoture  of  Brioks,  Tiles,  Terra  Cotta,  etc  2nd  edit.,  tho- 
roughly  revised.  188y,  in-8,  con  217  incisioni  e  tavole  ...     37  50 

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—  413  - 

DUQUESNAY,  Mortiers  et  Cimants.  1883,  in-8,  con  incisioni 
e  tavole li.     12  — 

FEICHTINGER  G  ,  Die  ohemisohe  Teohnologie  der  M^rtelma- 
terialien.  1885,  in-8,  con  numerose  incisioni 17  50 

GILLMORE  Q.  A.,  Practioal  Treatise  on  Limes,  Hydraulio  Ce- 
ments,  and  Mortars.  1879,  in-8 27  — 

LEJEUNE  E.,  Guide  du  Briqitetìer,  du  fabricant  de  tuiles,  car- 
reaux,  tujaux.  et  autres  produits  en  terre  cuite.  2®  édit. 

1886,  in-8,  con  219  ligure  nel  testo 9  — 

—  Chaux,  oimants,  bétons  et  mortiers  liydrauliques.  1885,  in-8, 

con  56  figure 4  50 

MOLINARI  F ,  Laterizi,  gasso,  pozzolane  calci  e  cementi. 

1887,  in-16,  con  87  tìgure : 4  — 

NEWMAN  J.,  Notes  on  Concrete  and  Worics  In  Concrete,  es- 

pecially  for  those  engaged  upon  Public  Worlss,  1887,  in-8.      6  75 

REID  H.,  Science  and  Art  of  tlie  Manufaoture  of  Portland  Co- 
ment. 1887,  in-8 27  — 

RÙHNE  J.  F.,  Lehrbuch  der  Kalk-,  Coment-,  Gyps-  und  Ziegel- 
ffabrikation  vom  landwirtschafti.  Standpunke  aus  bearbei- 
tet.  1887,  gr.  in-8,  con  numerose  incisioni 11  20 

STEGMANN  H.,  Gasfeuerung  und  GasSfen  —  vedi  Gas. 

TARNAWSKl  A.,  Kallc,  Gyps,  Cementlcalk  und  Portland-Coment 
in  Oesterreioli-Ungarn.  Unentbehrliches  Handbuch  fiir  Inge- 
nieure  Kalk-  und  Ciment-  Industrielie,  etc.  1887,  gr.  in-8, 
con  incisioni  e  una  tavola 8  40 

LEGISLAZIONE. 

BOWER  G.  S.  &  w.  WEBB,  The  Law  reiating  to  Electric 

Lighting.  2nd  edition:  being  the  Electric  Lighting  Acts, 
1882  &  1888,  with  a  General  Introduction,  a  Continuous  Com- 
mentary,  and  Appendices,  etc.  1889,  in-S 18  75 

BUFALINI  F.,  Istruzioni  pratiolie  sulla  responsabilità  civile 
e  penala  degli  architetti,  ingegneri  civili  e  industriali  e  im- 
presari di  lavori  pubblici  e  privati,  dei  proprietari  di  case, 
degli  arbitri  e  dei  periti.  1888,  in-16 5  — 

—  Le  leggi  del  fabbricare  (appalti  e  cottimi;  perizie  e  arbitra- 
menti,  testimoniali  di  stato  e  accesso  giudiziale;  ingegneria 
sanitaria).  Guida  pratica  ad  uso  dei  costruttori,  dei  periti  e 
degli  ingegneri  industriali.  Modelli  di  capitolati  generali  e 
speciali,  verbali  d'asta,  contratti  d'appalto,  tariffa  dei  prezzi 
delle  mercedi,  dei  materiali  e  delle  opere  di  costruzione. 
(D'imminente  pubblicazione). 

—  La  oratica  dei  lavori  pubblici.  Commento  alla  legge  30  mar- 
zo 1865.  Giurisprudenza  e  leggi  complementari.  1884,  gr.  in-8    10  — 

GASCA  c.  L.,  Il  codice  ferroviario.  4  voi.  in-8. 

Voi.  I....  Diritto  pubblico  1887 14  — 

Voi.  II ..  Diritto  privato.  1888 16  — 

Voi.  III.  Diritto  internazionale  (in  lavoro). 
Voi.  IV.  Giurisprudenza  (in  lavoro). 


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—  414  — 
LECHALASG.,Manueldeclroitadmlnlstratìf.Servicesdesponts 
et  chaussées  et  des  chemins  de  fer.  T.  I.  1889,  gr.  in-8  .   .  L.     22  50 

Lois  et  règlements  concernant  las  chaudières  à  vapeur  en  France, 
Allemagne,  Alsace-Lorraine,  Angleterre,  Autriche,Belgique, 
Banemark,  Espagne,  HoUande,  Hongrie,  Italie,  TMorvè^e, 
Portugal,  Suède.  Suisse  et  aux  Etats-Unis  d'Araenque,  reu- 
nis  et  annotés  par  L.  Delauriay-Belleville ,  1886,  gr.  in-8  .     27  5l> 

LEGNO  —  vedi  Materiali  da  costruzione. 

LEGNO  (Macchine  per  lavorare  il).  Vedi  anche  Ferro 

(Macchine  per  lavorare  il). 

ARMENGAUD  (ainé)  J.  E.,  Les  sclerles  mécanìques  et  les 
maohines-outils  à  travalller  le  boia.  1881,  in.4,  con  atlante 
di  40  tavole 


45  — 

BALE  M.  P.,  Saw  Millftt  their  Arrangement  and  Management, 
and  the  Economical  Conversion  ot'  Timber.  1883,  tn-8,  con 
molte  illustrazioni la  75 

—  Wood-Working  Machìnery.  lllustrated  with  Exaraples  of  Re- 
cent  Designs,  etc.  1880,  in-8 1»  7» 

EXNER  W.  F.,  Werkzeuge  und  Maschinen  zur  Holz-  Bearbei- 
tung.deren  Construction,Behandlung  undLeistungsfahigkeit- 
Ein  Hand-u.  Lehrbuch  fur  Maschinenineenieure,  Holz-  Jn^ 
dustrielle  etc.  1878-82,  3  voi.  gr.  in-8,  con  260  incisioni  «  3 
atlanti  di  80  tavole  in-fol ^ 

LEDEBUR  A.,  Die  Verarbeitung  das  Holzes  auf  mechanischem 

Wege.  1881,  gr.  in-8,  con  numerose  incisioni 10  oo 

MEISSNER  G.,  Die  Werkzeug- und  Holzbearbeitungs- Maschi- 
nen, deren  Dimensionen,  Formen-  und  Preisverhyltnisse  aus 
verschiedenen  Werksttitten.  1870,  gr.  in-8,  con  un  atl  di  60 
tavole  in-fol *"^  — 

RIGHARDS  J.,  Arrangement,  Care,  and  Operation  of  Wood- 
Working  Factories  and  Machinery.  New  edit.  1885,  in  8,  con 
illustrazioni 1  vj 

LOCOMOTIVE  (Vedi  anche  Ferrovie  -  Macchine). 

ACCOMAZZI  R,  Nozioni  elementari  sulla  locomotiva.  3»  ediz. 
1885,  in-8,  con  6  tavole 2  50 

FADDA  S.,  A.  OLIVETTI  e  G.  SILVOLA,  La  looomotiva,  sua 
costruzione  e  arte  di  guidarla.  Manuale  compilato  sulla 
5*  ediz.  deiropera  di  Brosius  e  Koch.  In  3  volumi. 

I.  Della  caldaia.  2*  ediz.,  1887,  in-8,  con  154  incisioni  e  4 
tavole 3  — 

II.  Meccanismo  e  carro  della  locomotiva.  1881,  in-8,  con  363 
incisioni  e  1  tavola 4  — 

III.  Servizio  della  locomotiva  nei  treni.  1890,  in-8,  con 

211  incisioni  e  1  tavola 8  — 

FORNEY  M.  N.,  Cateohlsm  of  the  Locomotive.  New  edit.  1888, 

in-8,  con  tavole  e  incisioni 15  75 


,y  Google 


-  415  - 

KOSAE  G.,  Catechismo  sulla  conformazione  e  sull'esercizio 
della  locomotiva,  per  macchinisti-conduttori  di  locomotive, 
fuochisti,  ecc.  Trad.  dal  tedesco  per  G.  C.  Bertolini.  2»  ed. 
1888,  in-8,  con  incisioni  e  4  tavole L.      3  — 

LEROY  A.,  Trattò  pratique  des  maohines  looomotives  à  Pusage 
des  mécaniciens,  des  chauffeurs  etc.  7«  édit.  1886,  in-8,  con 
171  figure  e  6  tavole 14  — 

Reoent  Looomotives.  lUustrations  with  Descriptions,  Specifica- 
tiojis  and  Details  of  Recent  American  and  European  Looo- 
motives. Enlarged  edit.,  including  a  Chapter  on  Compound 
Looomotives.  1886,  in-fol 31  50 

REYNOLDS  M.,  Locomotive-Engine-Driving.  A  Practical  Ma- 
nual.  8th  edit.  J888,  in-8,  con  illustrazioni 6  75 

RICHARD  O.,  La  Chaudièro  locomotive  etson  outillage.  1886, 
in-4,  con  atlante  di  38  tavole 45  — 

SCHALTENBRAND  C,  Die  Loliomotiven.  Eine  Sammlung  aus- 
g^efiihrter  Zeichnungen  mit  Text  zur  Benutsung  im  Construc- 
tions-  Saal  und  in  technischen  Lehranstalten.  1875-76,  gr. 
in-8,  con  incisioni  e  un  atlante  di  40  tavole  in-fol 63  — 

TABORSKY  o.,  Construction  und  Betrieb  der  Locomobilen. 

Handbuch  fùr  Maschinisten,  Techniker,  etc.  1889,  gr.  in-8, 

con  306  incisioni 12  60 

WEISSENBORN  G.,  American  Looomotive  Engineering  and 
Railway  Mechanism,  with  a  Practical  Treatiseon  the  Cons- 
truction and  Management  of  the  Locomotive  Engine  and 
Railway  Cars.  2  volumi  in-folio,  con  molte  illustrazioni  e 
tavole 189  — 

LOGARITMI. 

BENOIST  A.,  Tables  de  logarltlimes  à  8  dèclmales.  1883,  gr. 
in-8,  con  testo  francese  e  tedesco 12    — 

BREMIKER  C,  Tavole  logaritmi co-tri^ooometriclie  con  5  de- 
cimali.  Ediz.  italiana  per  cura  di  L.  Cremona^  1887,  ìn-8  .      2  — 
L^originale  tedesco 225- 

BRUHNS  C,  Nuovo  manuale  logaritmlco-trlgonometrico  con  7 

decimali.  3»  ediz.  1889,  gr.  :n-S 5  50 

Lo  stesso  in  francese,  inglese  o  tedesco 6  — 

CAILLET  y.  M.,  Tables  des  logarlthmes  et  celoparltiimes  des 
numbres  et  des  lignes  trigonométriqaes  k  6  decimales,  etc.  ; 
suivies  d*un  recueil  de  tables  astronomiques  et  nautiques. 
Un  voi.  gr.  in-8 11  50 

CALLET  A.,  Tables  portatives  des  logarlthmes  des  nombres 
depuis  1  jusqu*à  108000.  1879,  in-8 ^  ^ 

GRAVELIUS  H.,  Fanfsfelllae  logarlthmiscb-trigonometrische 
Tafoln  fiir  die  Decimai theilung  der  Quadianten,  etc.  1886, 
gr.  in-8,  leg 9  .^ 


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—  416  — 

KÒHLER  E.  T.,  Manuale  logaritraioo-triQOnometrlco  contenente 
i  logaritmi  volgari  o  di  Brigg  di  tutti  i  numeri  fino  a  108000 
con  7  decimali,  i  logaritmi  di  Gauss,  ecc.  8*  versione,  1887, 

gr.  in-8 .  .  L.       4  — 

L*originale  tedesco 4  50 

MÙLLER  O.,  Tavole  logaritmico-trigonometriche  con  5  deci- 
mali. 2*  edia.  1886,  in-32,  leg 1  50 

KEX  F.  W. ,  Vlerstellige  Logarithmen-  Tafeln.  1884,  gr.  in-8,  leg.      2  — 

SCHLÒMILCH  O.,  Fanfstelllgo  logarlthmische  und  trigoncme- 
trlsche  Tafeln.  3.  Aufl.  1880,  in-8 3  — 

SCHRÒN  L.,  Tables  de  logarlthmes  à  7  dócimales  pour  lea 

nombres  1  iusqu'ài  108000.  1886,  gr.  in-8 0  — 

L^originale  tedesco  L.  8  40;  la  traduzione  inglese  ....     13  50 

YEGA  G.,  Manuale  logaritmico  e  trigonometrico,'  tradotto  in 
italiano  per  cura  di  L.  Cremona.  8^  ediz.  1883,  in-8 ....      5  50 
Lo  stesso  in  francese,  inglese  o  tedesco .      6  — 

—  Thesaurus  Logarlthmorum  oompletus.  (Riproduzione  fotozin- 
cografica dell  edizione  originale  del  1794).  1889,  342  tavole 
in-folio 25  — 

MACCHINE  (Vedi  anche  Meccanica). 

ARMENGAUD  (aine)  J.  E.  Vlgnolo  du  m6canicien.  2«  éditioa. 
1875,  in-4,  con  atlante  di  41  tavole 45  — 

BABBAGE'S  Calculating  Enjglnes:  Being  a  CoUection  of  Papera 
relating  to  them,  their  History  and  Cons'truction.  1889,  in-4    31  50 

BACH  C,  Die  Masohinenelemente.  Ihre  Berechnung  und  Con- 
struction  mit  Rùcksicht  auf  neuere  Versuche.  1881,  gr.  in-S, 
con  incisioni  e  un  atlante  di  42  tavole 2S  40 

BLAHAE.,  Le  distribuzioni  delle  macchine  a  vapore,  con  note 
ed  aggiunte  deli'  Ing.  O.  De  Paoli.  1887,  in-8,  con  atlante  di 

33  tavole 12  — 

L'originale  tedesco,  3*  ediz.  1890 15  — 

BOIDI  G.  A.,  LMngegnere  meccanico- costruttore  ossia  Corso 
di  disegno  teorico-pratico  delle  macchine,  corredato  delle 
formolo  scientifiche  e  dei  risultati  pratici  relativi  alla  loro 
«ostruzione.  Parte  I.  Principii  generali  di  meccanica  appli- 
cata alle  macchine  :  Disegno  e  costruzione  degli  organi  che 
compongono  le  macchine  in  generale.  Con  vocabolario  tec- 
nico italiano-francese  e  viceversa  contenente  i  termini  usati 
in  ispecie  nella  meccanica  pratica.  1873,  gr.  in-8,  con  215 
incisioni  ed  un  atlante  di  54  tavole  in-fol 32  — 

BUCHETTI  J.,  Guida  pour  l'essai  des  machines  &  vapeur  et  la 
production  économlque  de  la  vapeur.  1884,  in-8,  con  150  figure 
e  10  tavole,  leg 17  — 

(Supplemento  all'  opera  :  «  Les  machines  à  vapeur  actuelles  »)  ' 

—  Los  machines  à  vapeur  actuelles.  Principes  de  construction 
de  pròs  de  120  machines  ou  distrìbutions.  1881,  in-4,  con  170 
figure  nel  testo,  13  tavole  e  molte  tavole  numeriche  inedite 

e  un  atlante  di  62  tavole  in-fol T7  — 


,y  Google 


J 


—  417  — 

Slipplément.  Machines  simples,  compound,  à  triple  expan- 
sion,  à  vitesse  normale,  à  grande  vitesse.  1889,  gr.  in-4,  con 
16  figure  e  un  atlante  di  20  tavole L.    33  •— 

BUCHETTI J  ,  Les  machines  à  vapeur  à  rexposltion  universella 

da  1889. 1890,  in-l,  con  molte  ine.  e  un  atl.  dì  40  tav.  in-fol.    55  — 

(Quest'opera  tratta  delle  macchine  che  non  sono  ancora 
state  descritte  nelle  due  opere  precedenti). 

BUROH  N.  P.,  Packat-  Back  af  Campaund  Englnas.  2nd  edit. 
1887,  in-18  obi 18  75 

CALLON  c.  Album  du  caura  da  canatructìan  daa  machinaa  pro- 
fesse à  Técole  centrale  des  arts  et  roanufactures.  2®  édit. 
revue  et  augmenté  par  M.   Vigreux,  1882,  in-4 50  — 

COLYER  F.,  Hydraulic,  Staam,  and  Hand  Pawar  iLlfling  and 
Praaaing  Machinary.  1881,  in-8,  con  73  grandi  tavole    ...    27  — 

—  Madarn  Staam  Enginaa  and  Ballerà,  including  Land  Locom., 

and  Marine  Engines  and  Boilers.  18b5,  in-4,  con  46  tavole.    37  50 

COSTE  H.  et  L.  MANIQUET,  Tralt6  thóarlqua  at  pratiqua  daa 
machlnas  à  vapaur  au  point  de  vue  de  la  distribution.  2«  ed. 
1885,  in-8,  con  atlante  di  46  tavole  in-fol 27  50- 

C0URT0I3  A.  H.,  Ètuda  8ur  tea  maahìnas  cantrifugaa,  pam- 
pas  at  ventilataurs.  1881,  in-8,  con  6  tavole ,     8  50' 

CREMER  C,  Durchschnlttspreiaa  fflr  Accardarbeitan  In  Ma- 
achlnan-  Fabrikan.  Calculations- Hand-  und  Nachschlagebuch 
f.  den  prakt.  Maschinenbauer.  2.  Aufl.  1889,  gr.  in-8,  con 
ligure  e  una  tavola,  leg 7  SO* 

DEBaUVE  a.,  Machlnas  an  general  et  machines  hydraullquas. 
In-8,  con  figure  e  4  tavole 14  — 

—  Machlnas  à  vapeur  et  à  gaz  et  notions  de  résistance  des 
matériaux.  In-8,  con  figure  e  12  tavole 22  50- 

DEMOULIN  M.,  Etudes  Sur  las  machlnas  Compcund  à  triple 
expansion.  1885,  gr.  in-8,  con  2  tavole 4  50 

FERNIQUE  A.,  Album  d'èl6mants  at  arnanas  da  machines, 

compose  et  dessiné  d'apròs  le  cours  protesse  par  F.  Ermel. 

2«  édit.  1882,  in-fol.  obi.,  con  102  tavole  di  disegni  ....    18  — 

GARUFFA  E.,  Il  castruttara  di  macchine.  Trattato  completo 
sulla  costruzione  ed  il  disegno  degli  organi  elementari  delle 
macchine.  1889,  gr.  in-8,  con  1100  figure  intercalate  nel  testo    24  — 

GaUTERO  R.,  Manuale  del  macchinista  a  fuochista.  Z^  ediz. 
1885,  in-32,  con  23  incisioni,  leg 2  — 

GRASHOF  F.,  Theoretische  Maschinenlehre.  In  3  voi.  gr.  in-8. 
I.  Hydraulik  nebst  mechanischer  Warmetheorie  und  all- 

gem.  Theorie  der  Heizung.  1875,  con  58  incisioni 29  40* 

li.  Theorie  der  Geiriebe  und  der  mechanischen  Messin- 

strumente.  1883,  con  226  incisioni 29  40* 

III.  Theorie  der  Kraftmaschinen.  1890,  con  116  incisioni.    33  60 
Handbuch  dar  Ing.-  Wiss.  Voi.  IV.  —  vedi  Manuali  per  Ingegneri. 

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—  418  — 

HATON  DE  LA  GOUPILLIÉRE  J.  N.,  Cours  de  machines. 
Tome  1.  Hydraulique  et  rooteurs  hydraaliques  -  Thermody- 
namique.  1886-89,  gr.  in-8 L.    33  — 

KIRSCH  J.  et  A.  DEBIZE,  Le$ons  sur  las  machines  à  vapeur. 

Tome  I.  1^^  fase.  1885,  iii-8,  con  figure  e  un  atlanie  in-fol.    22  50 

HRABAK  J.,  Hilfsbuch  fUr  Dampfmaschinentechniker,  mit  einer 
theoretìschea  Beilage.  1883,  gr.  in-8,  con  diagrammi,  leg.     24  — 

LEDIEU  A.,  Nouvella  théorie  élémentaire  des  machines  à  feu 

et  plus  parti culièrement  des  machines  à  vapeur  ordinairea 
et  Compound,  d'après  la  thermodynamique  expérimentale. 
1882,  gr.  in-8 22  50 

JVIEISSNER  G.,  Illustrirter  Rathgeirar  u.  Preis-  Catalog  fùr  die 

Wahi  von  summtlichen  laufendenMaschinen,  Vorrichtungen, 
Apparaten  und  Gegenstanden,  ^elche  in  der  Praxis  des  Ma- 
scninenwesens  und  der  gesammten  technischen  Industrie  ver- 
kommen,  nebst  Angabe  der  Preise,  Bezugsquellen,  Leistun- 
gen,  Gewicht,  Dimensionen  etc.  2.  Aufl.  1880,  gr.  in-8,  con 
85  incisioni  e  50  tavole  autografate 19  60 

MILONE  F.,  Le  macchine.  Voi.  I.  Macchine  termiche.  1890,  gr. 

in-8,  con  303  incisioni  e  85  grandi  tavole 15  — 

PEABODY  C.  H.,  Thermodynamics  of  the  Steam  Engine  and 

other  Heat-  Engines.  1889,  gr.  iu-8,  con  figure 31  50 

PECHAN  S.,  Leitfaden  des  Maschi nenbaues  fùr  Vortriige,  sowie 
zum  Selbststudium  fùr  angehendeTechniker,  Maschinenzeich- 
ner,  Constructeure  und  technische  Beamte  industrieller  Eta- 
blissements.  3  voi.  gr.  in-8 40  — 

I.  Maschinen   zur  Ortsverànderung,  Pressen   und  Accu- 
mulatoren.  2.  verm.  &  verbess.  Aufl.  1888,  con  128  incisioni 

e  36  tavole 11  50 

II.  Motoren,  1885,  con  258  incisioni  e  42  tavole 17  

III.  Werkzeugmaschinen  und  Transmissionen.   1889,  con 
incisioni • 11  50 

PICMAULT  s.,  Appareils  de  distributlon  partlroirs,  etc.  Pro- 
cédés  théoricjues  et  prati(]ue8  pour  établir  et  pour  vérifier 
les  distributions  de  machines  à  vapeur,  etc.  1886,  gr.  in-8, 
con  atlante  di  74  tavole  gr.  in-4 27  50 

PICHLER  M.,  L'indicateur  du  travail  et  du  fonotionnement  des 

machines  à  piston,  à  vapeur,  à  eau,  à  gaz  etc.  et  son  dia- 
gramrae,  trad.  par  Seguela.  1883,  in-8,  con  46  figure  ...  5  75 
PlNZGER  L.,  Bereohnung  und  Construotion  der  Maschinen-  Eie- 
mente.  Fiir  den  praktischen  Gebrauch,  sowie  als  Handbucb, 
fùr  Vorlesungen  bearbeitet.  Heft  1-3.  1882-86,  in-4,  con  126 
figure  e  18  tavole 18  20 

(L'opera  sarà  compotU  di  12  fascicoli). 

PORTER  C.  T  Treatise  on  the  Richards  Steam-  Engine  In- 
aicator,  and  the  Development  and  Application  of  Force  in 
the  Steam-  Engine.  4th  edit.  1888,  gr.  in-8,  con  fig.  e  tav.     13  50 

RANKINE  W   J.  M    The  Steam  Engine  and  other  Prime  Mo- 

vers.  12th  edit.  1888,  in-8,  con  figure  e  tavole 18  75 

La  traduzione  francese.  1878,  leg *.'...!*.    27  50 


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41U 


16  50 


22  40 


^^'l' R-r^Ah"  ■  "er  Dampfmasohlnen-  Consfpuoteur.  8  volumi  • 

^f«?^^'^^■^  ^  '  >®  constructeur.  Principes,  formules  tracés 
de  macbmes  à  Pusage  des  ingónieurs,  constructeur    etc  3? 

cL' m4'rc^?o"nr  ""^"^"\'^  P"'^  ^-  ^^^^'^  ^«^^  I- in-s! 

33  75 

1&2-89  ^rr  In  8  !^^  "  ""'^«a^beitete  und  erweiterte  Aufl. 
i30^-ay,  gr.  m-S,  con  numerose  incisioni.   .       .  35  _ 

^ vS?Ìt^  1^,'  *"fl«'Se"n«  Masohinenlahre.  Ein  Leitfaden  fùr 

(U  5   e  ultimo  volume  è  in  corso  di  stampa) 

Praxirzur  Anw'Slf^"'  ^"?"^^**«  ^^^  Erfahrun*ge'nTs  der 
Accoiden  ,1  V«I?^  m^  ^^'  Constructionen,  Festsetzung  von 
tóeXi  ISSq!,.  '''^\*^^"°^®",  ^**^  Maschinen  u.  Maschinen- 
ineiien.  1883,  gp.  m-S,  con  atlante  di  26  tavole  in-fol. 

^^u^PiAr;'  •^?'"*®''  ^««  Masohinisten.  10.  Aufl.,  heraus^ej? 
unter  Mitwirkung  von  F.  Reuleaux.  1883,  in-sl  con  422  ini' 

u  verb  Aufl^l«o^-l,  Techniker  und  Industrielle.  3..  verm. 
u.  verD.  Aufl.  1889,  m-S,  con  247  incisioni  e  9  tavole,  leg. 

^^h!lp«1,^^^^^-%'-®'"*^'^'''".«*^*P»''«S'^co°<io  le  pid  recenti 
investigazioni  teorico-pratiche,  per  i  costruttori  e  per  l'in- 
con  tavo?r  appendice.  1880-90.  2  voi.  gr.  in-8, 

^mafhfJiiV.  ".'k^?S**«»  ^"''  «eirottementileiraissagedes 
^opffio^Sntf  J®^^"l*/'*'*^*"*«-  Détermination  des  lois  et  dea 
mn^n  1  ^  ^^  frottemont  par  de  nouvelles  méthodes  et  au 
inoyen  de  nouveaux  procédés.  Trad.  par  M  B  revue  et 
annotée  par  N.  Jarry.  1886,  ln.l2,  con  22  figi^'e'      !      .  !      4  50 

Struoteur.  Eme  Sammlung  der  wichtigsten  Formeln,  Tabellen , 
Constructionsregeln  und  Betriebsergebnisse  fiir  den  Maschi- 
nenbau  und  die  mit  demselben  vorwandten  Branchen.  1880-86 
Inr?  fi"^'  ^*'''  supplemento,  divisi  in  14  parti,  in-4,  con  circa 
5400  figure  nel  testo  e  oltre  100  tavole  : 

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10  50 
91  — 

9  — 

12  60 

6  - 

13  50 


—  420  — 

Voi.  I.  l-  Maschinentbeile,  Transmissionen,  Bewegungsme- 
chanismen,  Fundamente,  con  778  ligure  e  4  tavole,  leg.  L.     15  — 

2.  Die  Motoreo  (Gòpel,  Waaserriider,  Turbinen,  Wasser- 
sàulenmascbinen,  Locomobilen,  Luft-,  Gas-  uud  Petroleum- 
maschinen),  con  424  ligure  e  6  tavole,  leg 15  — 

3.  Maschinen  zum  Messen  und  Wagen,  Regulatoren,  Pura- 

pen,  Geblàse  etc.  con  336  figure  e  3  tavole,  leg 9  — 

Voi.  II.  1  Hochbao,  Feuerungsanlagen,  Heizung  und  Lùf- 

tung,  Beleuchtung,  Wasserbau,  Baumaschinen,  con  795  fig. 

e  4  tavole,  leg 15  — 

2.  Strassen-,  Eisenbahn-  und  Brùckenbau,  Hebeapparate, 

Scbiffsbau,  con  367  figure  e  5  tavole,  leg 9  — 

Voi.  III.  1.  Hiittenwesen,  Eisen-  und  Metallgiesserei,  Holz-  u. 

Steinbearbeitung,  con  660  figure  e  7  tavole,  leg 18  — 

2.  Spinnerei  u.  Weberei  etc,  Waschanstalten,  Leder-  u. 
Papierfabrikation,  Buchdruck  u.  Buchbinderei,  con  356  figure 

e  13  tavole,  leg 21  — 

3.  Mùhlenwesen  u.  Backerei,  Zucker-u.  Zuckerwaaren-etc. 
Fabrìkation,  con  294  incisioni  e  17  tavole,  leg 21  — 

4.  Eisfabrikation,  Brennerei,  Bierbrauerei,  Leim-  u.  Diin- 
gerfabrikation,  Oel-,  Seifen-  u.  Kercenfabrìkation,G7ps-,  Ge- 
ment-  u.  Thonwaarenfabrikation,  con  114  incisioni  e  15  ta- 
vole, leg 18  — 

Voi.  IV.  Mathematik,  Mechanik,  Hydraulik,  Physik,  Che- 
mie,  Feldmessen,  Miinz-,  Maass-  und  Gewichstabellen,  Indù- 
striegesetze,  con  244  figure,  leg 15  — 

Supplemento  1.  Berechnungu.  ConstructionderMaschinene- 
lemente  u.  Triebwerke,  sowie  der  regulirenden  Maschinen- 
theile,  con  245  figure  e  7  tavole,  leg 18  — 

2.  Berechnung  \x.  Gonstruction  der  Motoren,  sowie  der 
Dampfkessel  u.  Dampfmaschinen,  con  381  fig.  e  15  tav.,  leg.    27  — 

3.  Berechnung  u.  Gonstruction  der  Pumpen,  Geblàse,  Ven- 
tilatoren,  sowie  der  Pressen,  con  255  figure  e  3  tavole,  le^.      9  — 

4.  Berechnung  u.  Gonstruction  der  Hebeapparate,  eowie 
von  Hochbau-  u.  Briickenconstructìonen,  con  126  figure  e  5  ta- 
vole, leg 6  — 

UHLAND  W.H.,  Le  maoohine  a  vapore  del  sistema  Corliss  e 
derlvatì,con  particolare  riguardo  alle  motrici  deirEsposizione 
di  Parigi  del  1878.  Ediz.  italiana  del  Prof.  G.  Colombo.  1880, 
un  voi.  di  testo,  in-4,  con  306  ine.  ed  un  atl;  di  64  tav.  in-folio    60  — 

—  Skizzenbuoh  fOr  don  praktlsohen  Masohlnen-ConstruotOttr. 

Ein  Hilfsbuch  fur  Maschinentechniker  aller  Branchen,  sowie 
fùr  Schiller  technischer  Lehranstalten.  Band.  I-XII.  (1878- 
1889),  in-4,  oblungo,  ciascun  volume  di  120  tavole  con  testo    15  — 

(Ogni  anno  esce  un  volume  in  10  fascicoli  ;  si  ricevono  associazioni 
fin  d' ora  al  voi.  Xlll) 

—  Traité  de  maohines  à  vapeur  avec  distribution  par  tiroirs 

sans  mécanisme  de  précision.  Dèveloppement,  progrès  et  prin-  'ii, 

cipes  de  Gonstruction  de  ces  machines.  Edit.  fran^aise  par 

M.  Jarry.  1886,  in-4,  con  251  figure  nel  testo  e  un  atlante 

di  60  tavole 55  — 

~  Die  WooK'sohen  und  Compound- Dampfmasehlnen.  Entwick- 
long,  Fortschritte  und  Constructionsprinzipien  dieser  Systeme. 
1888,  in-4,  con  57  indi,  e  un  atlante  di  18  tavole 16  80 


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—  421  — 

UNWIN  W.  C,  Machine  Design,  llth  ed.,  revised  and  enlar- 

ged.  1890,  in-S,  con  325  incisioni L.  9  — 

Lo  stesso  in  francese.  1882 7  75 

Lo  stesso  in  tedesco.  1885 8  40 

WEISBACH  J.,  Lehrbuoh  der  Ingenieur-  und  Masohinen-  Me- 
ohaniii  —  vedi  Meooanioa. 

WEYDP:  j.  F.  a.  A.  WBICKERT,  Anfertigung  der  Zeiohnun- 
gen  fUr  Masohinenfabriken.  1889,  in-8,  con  ngure  e  tavole 
colorate 2  50 

WHITHAM  J.  M.,  Steam  Engine  Design,  for  the  Useof  Me- 
chanical  Engineers,  Studente  and  Draughtsmen.  1889,  in-8, 
con  210  illustrazioni *.   .  .    37  50 

WIEBE  F.  K.  H.,  Sammlung  von  Zeiohnungen  ausgefOhrter 
Dampfmasoliinen  und  Dampfkessel.  1881,  in-fol.,  con  100  ta- 
vole incise  in  rame.  In  busta 56  — 

ZEUNER  6.,  Traité  des  dlstributions  par  tiroirs  dans  les 
machines  à  vapeur  flxes  et  les  locomotives.  Trad.  sur  la 
3«  édit.  allemande.  1869,  in-8,  con  64  figure  e  6  tav.  leg. .    10  50 
L'originale  tedesco.  5^  ediz.  18S8,  ìeg 13  50 

MACCHINE  AGRICOLE  —  vedi  Agricoltura. 

MACCHINE  A  VAPORE  —  vedi  Macchine. 

MACCHINE  e  CALDAIE  MARINE  —  vedi  Inge- 
gneria navale. 

MACELLI  —  vedi  Mercati  e  Macelli. 

MACINAZIONE  e  PANIFICAZIONE  (Vedi  an- 
che  Molini). 

BIRNBAUM  K.,  Das  Brotbaoken.  Grundlagen  fùr  den  rationel- 
len  Betrieb  des  Bàckergewerbes.  1878,  gr.  in-8,  con  nume- 
rose incisioni 11  80 

CNYRIM  A.,  Das  Bflokergewerbe  der  Neuzeit.  Enthaltend  das 
Wissenswertheste  iiber  Bàckerei  von  ihrem  Ursprung  an  bis 
auf  den  heutigen  Tag.  5.  Auflage.  1887,  gr.  in-8,  con  82  in- 
cisioni e  un  atlante  di  16  tavole  in-fol 9  50 

HENDOUX  L.,  Trailo  pratique  de  meunerie  et  bouiangerie. 

Nettoyage  et  appropriation  des  grains.  —  Meules.  —  Uylin- 
dres.  —  Fours.  —  Petrins.  — Panifìcation.  1889,  in-8,  con  nu- 
merose incisioni 6  — 

JAGO  W.,  The  Chemistry  of  Wheat,  Fleur,  and  Bread,  and  Techno- 
logy Of  Breadmaiiìng.  1886,  in-S,  con  numerose  illustr.  ...    18  75 

JEEP  W.,  Einrichtung  und  Bau  der  Baoltttfen.  2.  Aufl.  1883,  in-8, 
con  atlante  di  15  tavole 7  — 

28.  —  Colombo,  Man.  delVIng.  ^         . 

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KIGE  F.,  Mehlfabrikation.  Ein  Lehrbuch  des  Mùhlenbetriebes. 
2.  Auli.  1878,  gr.  in-8,  con  139  incisioni  e  24  tavole..  .    L.    25  — 

Supplemento  :  Die  neuesten  Fortsohritte  der  Mehlfabrikation. 
1883,  gr.  in-8,  con  54  incisioni  e  4  tavole 770 

Lo  stesso,  tradotto  in  inglese.  1887,  gr.  in-8 37  50 

POMPILIO,  Paniffioazione  razionate.  1887,  in-32,  leg.   ;  .  .  .     2  — 

UHLAND  W.  H.,  Die  Brotbftekerei,  Biscuit-  u.  Telowaaren- 
Fabrikation.  1885,  gr.  in-8,  con  circa  150  figure  nei  testo  e 
21  tavole 12  60 

—  Handbuoh  ffUr  den  praot.  Maech.-  Constr.  Voi.  III.  Parte  3&  — 
vedi  Macchine. 

MANUALI  PER  INGEGNERI. 

BARBER  T.  W.,  The  Engineers'  Sketch-  Book  of  Mechani- 
cal  Movements,  Appliances,  Details  employed  in  the  Design 
and  Construction  or  Machinery  for  every  Purpose.  1889,  in-8, 
'      con  circa  2000  illustr 11  25 

BELLUOMINI  G.,  Memoriaie  dell'operaio.  Raccolta  di  co- 
gnizioni utili  ed  indispensabili.  2*  edis.  1887,  in-32,  leg  .  .      2  — 

—  Prontuario  del  peso  dei  metalli,  ferri  quadrati,  rettango- 
lari, cilindrici,  a  squadra,  a  U,  a  Y,  a  Z,  a  T  e  a  doppio  T 

e  delle  lamerie  e  tubi  in  tutti  ì  metalli.  1888,  in-32,  ìeg.   .      3  50 

GASTIGLIANO  A.,  Manuale  pratico  per  gli  Ingegneri.  Par- 
te I-IV.  1882-80,  gr.  in-8,  con  tavole  illustrative 20  — 

CLAUDEL  J.,  Aide-M6moire  des  ingónieurs,  des  Arohitectes^  etc. 

Panie  théorique:  Introduction  ò.  la  science  de  Tingénieur. 

7®  édit.,  augmentée.  Un  voi.  in-8,  con  flg.  e  tavole ....    21  — 
Panie  pratique  :  Formules,  tables,  renseignements  usuels. 

9®  édit.  1877,  2  voi.  in-8,  con  figure  e  tavole 31  — 

—  Manuale  di  fcrmole,  tavola  e  notizie  di  uso  frequente  agli 
ingegneri,  architetti  ecc.  Parte  pratica.  Trad.  dal  francese 
con  molte  note  ed  aggiunte  da  A.  Bonolia  e  F.  Mazza. 
1879-82.  2  voi.  gr.  in-8,  con  547  incisioni  e  7  tavole  ....    42  — 

COLOMBO  Q.,  Manuale  dell'  ingegnere  civile  e  industriale. 

11»  ediz.,  1890,  con  194  ligure,  leg 5  50 

—  Lo  stesso,  tradotto  in  francese  sulla  10»  ediz.  italiana  coi 
titolo:  Manuel  de  l'ingónieur,  parP.  Marcillac.  1888,ìn-d2, 
legato 5  50 

DEBAUVE  A.,  Guide  du  conducteur  des  ocnts  et  chauss6es 
et  du  garde-mines.  1881,  2  voi.  gr.  in-8,  con  fig.  e  8  tav.    22  50 

—  Manuel  de  i'inoónieur  des  ponte  et  chaussées.  1871-81,  20 
fascicoli  gr.  in-8,  con  incisioni  nel  testo  e  molti  atlanti  in*4.  300  — 

Handbuoh  der  ingenieurwissenschaften  fùr  Eisenbahn-,  Stras- 
senbau-  und  Wasserbau-  Ingenieure.  In  4  volumi  gr.  in-8. 

Voi.  I.  Vorarbeiten,  Erd-,  Strassen-,  Grund-  und  Tunnel- 
bau,  sowie  Konstruktion  der  Stùtz-  und  Futtermauern;  hrsg. 
V.  E.  Heusinger  von  Waldegg.  2.,  vermehrte  Aufl.  : 

Parte  1.  Vorarbeiten,  Einfluss  des  Betriebes  auf  dav  Ali- 
gnement,  Erd-  und  Felsarbeiten,  sowie  Bauleitung.  1883, 
con  75  incisioni  e  16  tavole 22  40 


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Parte  2.  Eonstruktion  der  Stiitz-  und  Futtermauern,  Stras- 
seD-  u.  Grundbau.  1884,  con  134  incisioni  e  30  tavole  .    L.    30  80 

Parte  3.  Erdrutschung'sn.  Tunnelbau.  1887,  con  129  inci- 
sioni e  23  tavole 25  20 

Voi  II.  Oer  BrUokenbau;  hrsg.  von  T.  Schaeffern.  E.  Sonne, 
2.,  vermehrte  Aufl.  : 

Parte  1.  Die  Briicken  im  AUgemeinen.  Steinerne  u.  hòlzerne 
Briicken,  Aquaduct-  u.  Kanal-  Briicken,  Kunstformen  des 
Briicken baues.  1886,  con  225  incisioni  e  28  tavole 33  60 

Parte  2.  Die  eisernen  Briicken  im  AUgemeinen.  Eiserne 
Balkenbriicken.   1890,  con  294  incisioni  e  21  tavole  ....    30  80 

Parte  3.  Bewegliche  Briicken.  1888,  con  133  incisioni  e 
7  tavole U  20 

Parto  4.  Eiserne  Bogenbriicken  und  Hangebriicken.  1888, 
con  134  incisioni  e  10  tavole 14  — 

Parte  5.  Eiserne  Briickenpfeiler.  Ausfùhrung  und  Unter- 
haltung  eiserner  Briicken.  1889,  con  141   incis.  e  8  tavole .    14  — 

Voi.  ili.  Oer  Wasserbau  ;  hrsg.  v.  L.  Franzius  und  E.  Sonne. 
2.,  vermehrte  Aufl. 

Parte  1.  Voruntersuchungen,  Wasserversorgung  und  Ent' 
wasserung  der  Stadte.  Stauwerke.  1883,  con  161  incisioni  e 
26  tavole  . 30  80 

Parte  2.  Binnenschiffahrtsanlagen  und  landwirthschaftli- 
cher  Wasserbau.  1882,  con  122  incisioni  a  26  tavole.  ...    28  — 

Parte  3.  Wasserbau  ani  Meere  und  in  Strommiindungen. 
1884,  con  205  incisioni  e  30  tavole 33  60 

Voi.  IV.  Die  Baumasohinen  ;  hrsg.  von  L.  Franzius  und 
F.  Lincke. 

Parte  1.  Kraftmaschinen.  Triebwerke,  Wasserhebemaschi- 
nen.  Baggermaschinen.  Rammen  und  zugehòrige  Hilfsmaschi- 
nen.  1883,  con  146  incisioni  e  23  tavole 33  60 

Parte  II.  Hilfsanlagen  fùr  den  Materialtransport  und  die 
Errichtung  von  Hochbauten.  Apparate  und  Mascninen  fiir  die 
Herstellung  von  Tiefbohrlòchern.  Gesteinbohrmaschinen.  Ab- 
bohren  von  Schachten.  Schram-  und  Schlitzmaschinen,  Tun- 
nelbohrmaschinen.  1885,  con  183  incisioni  e  23  tavole  ...    30  80 

Parte  III.  Gewinnung  u.  Bearbeitung  von  Bausteinen. 
Maachinen  und  Apparate  zum  Arbeiten  unter  Wasser.  Ma- 
schinelle  Hiifsmittel  fùr  Briickenbauten.  Mòrte! maschinen. 
Maschinen  fùr  den  Bau  und  die  Unterhaltung  der  Strassen. 
Hiifsmittel  und  Verfahren  der  Materialsprùfung.  Hebema- 
schinen.  Lieferung  1-5.  1887-89,  con  incisioni  e  tavole.  .  .  29  — 
(Il  &*  ed  iiltimo  fascicolo  è  in  corso  di  stampa). 

Supplemento  ai  Voi.  IV:  Die  Elektrotechnik  in  ihrer  An- 
wendung  auf  das  Bauwesen.  1890,  con  202  incisioni  e  6  ta- 
vole.       8  40 

(Un^edizione  italiana  è  in  corso  di  pubblicazione). 

HUGUENIN  P.,  Aide-Mómoire  de  Tlngónieur.  Èdìt.  frangaise 
du  Manuel  de  la  Société  «  Huttt.  »  1887,  un  voi.  in-12,  con  430 
figure,  legato 17  — 


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—  424  — 

HUTTON  W.  S.,  The  Praotioal  Engineer's  Handbook,  compris- 
iiig  a  Treatise  on  Modem  Engines  and  Boilera,  Marine^ 
Locomotive,  and  Stationarv  etc.  3rd  edit.  with  Additi ons. 
1890,  gr.  in-8,  con  oltre  370  illustrazioni L.    27  — 

—  The  Work  Manaper's  Handbook  of  Modem  Rules,  Tablea 
and  Data,  for  Civil  and  Mechanical  Engineers,  Millwrigbta, 
Machinists,  Jron  and  Brass  Founders  etc.  4th  edit.,  revised 
with  Additions.  1890,  gr.  in-8,  con  150  illustrazioni   ....    22  5(» 

lngenieur'8  Tasohenbuob  (Des),  herausgegeben  vondemVer- 
ein  «  Hutte.  »  14.,  vòllig  umgearb.  Aufl.  1890,  in-8,  con  oltre 
900  incisioni  nel  testo  e  1  tavola,  leg 14  — 

KOHLER  F.  I.,  Manuel  pratique  du  oonduoteur  de  travavx. 

Études  et  construction  de  chemins  de  fer  et  de  routes.  Un 
volume  in-16,  con  53  figure,  leg 6  — 

LAHARPE  c.  de.  Notes  et  formulos  de  f 'Ingónleur  et  du  oon- 
Struoteur  m6oanloien.7«édit.,  entiòrement  refondue  et  con- 
sidérabiement  augmentée.  1889,  in-8,  con  630  figure  nel  te- 
sto, leg 8  5» 

Mathieu  H.,  Manuel  du  chauffeur-  móoanioien  et  du  proprié- 
taire  d*appareils  à.  vapeur.  1889,  gr.  in-8,  con  409  figure   .    18  — 

MAZZOCCHI  L.,  Memoriale  teonioo.  Raccolta  di  formolo,  ta- 
belle e  regole  pratiche.  6*  edizione.  1887,  in-64  obi.  con  200 

figure,  leg 5  — 

Lo  stesso  in  francese,  leg 6  50 

MOLESWORTH  G.  L.,  Pooket-  Book  of  Usefui  Formulao  and 

Memoranda  for  Civil  and  Mechanical  Engineers.  22ud  edit., 
revised  and  enlarged.  1887,  in-32 9  — 

MOZZANI  F.,  Repertorio  teonioo-bibliografioo  ad  uso  dell'in- 
gegnere-architetto. 1887,  in-16 4  — 

RANKINE  W.  J.  M.,  Manuel  of  Civil  Engineering;  compris- 

ing   Engineering  Survevs,  Earthwork,  Foundations,  Roads, 
Railways,  Canals,  Harbours,  etc,  I7th  edit.  1880,  in-8,  con 

numerose  illustr 24  — 

Lo  stesso,  trad.  in  tedesco.  1883 21  — 

~  Usefui  Rules  and  Tabies  relatin g  to  Mensuration,  En^nee- 
ring  Structures  and  Mechanics.  7th  edit ,  thoroughlv  revis- 
ed by  W.  J.  Millar.  With  Electrical  Engineenng  Ta- 
bies, etc.  1889,  in-8 15  7r. 

SERGENT  E.,  Trait6  pratique  et  oomplet  de  tous  les  mesu- 
rages*  mélrages,  jaugeages  de  tous  les  corps  applique  aux 
arts,  aux  métiers,  à  l'industrie,  aux  constructions,  aux  tra- 
vaux  hydrauliques,  aux  nivellements  pour  construction  de 
routes,  de  canaux  et  de  chemins  de  fer,  drainage,  etc.  8^  ed. 
1884,  2  voi.  gr.  ìd-8,  con  atl.  di  47  tavole  in-fol 55  — 

SMITH  F.,  Tabies,  Memoranda,  and  Caloulated  Resuite,  for 

Mechanics,  Engineers,    Architects,  Builders,  etc.   4th   edit. 

1888,  in  formato  tascabile 2  r)0 

TRAUTWlNE  J.  c,  The  Civil  Engineers'  Pooket  Book.  New 

edit.,  revised  and  enlarged.  1887,  in-8 31  50 


,y  Google 


-  425  — 

WEISBACH'S  Ingenìeur.  Sammlung  von  Tafeln,  Forraeln 
und  Regeln  der  Arithiuetik,  der  theoretiscben  und  praktì- 
schen  Geometrie,  sowie  der  Meohanik  und  des  Ingenieur- 
wesens.  6.,  vòUìg  nmgearb.  Aufl.  1874-77,  4  parti,  in-8,  con 
nuinBrose  incisioni L.     Il  80 

MARINA. 

BRASSEY,  Lord,  The  Navai  Annual.  111.  (1888-89).  Gr.  in-8, 
con  numerose  tavole 15  75 

Carte  dell'  Uffioio  Idrografico  della  R.  Marina.  (Chiedere  gra- 
tis il  Catalogo  speciale). 

DABOVICH  P.  E.,  Dizionario  teonioo  e  nautico  di  marina,  ita- 
liano, tedesco,  francese  ed  inglese.  Voi.  I.  Italiano,  tedesco, 
francese  ed  inglese;  Tedesco,  italiano,  francese  ed  inglese. 
1884,  gr.  in-8,  leg 42  - 

DELBOS  L.,  Nautical  Tarms  in  EngUsh  and  French,  with  Ta- 
bles.  1888,  in-8 4  50 

FINCATI  L.,  Dizionario  di  Marina,  italiano-francese  e  fran- 
cese-italiano. 1870,  in-18,  legato < 6  — 

GUGLIELMOTTI  A.,  Vooabolario  marino  —  vedi  Dizionari. 

LEDIEU  A.  et  E.  CADIAT,  Le  nouveau  matérial  navai.  1889-90. 
2  voi.  gr.  in-8,  con  300  incisioni  e  un  atlante  di  51  tavole 
in-fol 77  — 

PAASCH  H.,  De  la  quille  à  ia  pomme  de  mftt.  Dictionnaire  de 
marine  en  anglais,  frangais  et  allemand,  à  Tusage  des  ar- 
mateurs,  constructeurs  et  courtiers  de  navires,  etc.  etc.  1385, 
gr.  in-8,  illustrato,  leg 30  — 

PKRSANO  E.,  Guida  per  I  sorgitori  delia  oosta  oooidentaie 
d'Italia,  quelli  della  Sardegna  e  della  Sicilia,  dedicata  ai 
suoi  compagni  di  professione.  1880,   in-8 3  75 

SETTEMBRINI  R.,  Dizionario  teonioo  marinaresco  inglese- 
italiano  e  italiano-inglese.  1879,  in-8 5  — 

WITCOMB  H.  et  E.  TIRET,  Diotlonnalre  des  termos  de  ma- 
rine, frauQais-anglais  et  anglais-fran^ais.  1883.  2  voi.  gr. 
in-8,  cari 36  — 

—  Architettura  e  costruzione  navale. 

HAGEN  L.,  Sammlung  ausgefUhrter  Dampfbagger,  Bagger- 
prahme,  und  Dampfbugsirboote  etc.  1881-87,  2  vol.in-4,  con 
44  tavole  in-fol.  Ciascun  volume  in  busta 50  — 

HAUSER  A.,  Cours  de  oonstruotion  navale  professe  à  Técole 
d^application  du  genie  raaritime.  1886,  un  volume  di  testo 
gr.  in-4,  con  un  atlante  di  340  tavole 88  — 

JOIIOW  H.,  Hilfsbuoh  fUr  don  Sohiffbau.  1884,  in-8,  con  96  in- 
cisioni e  2  tavole,  leg 24  — 

MARTINENQ  B.,  Guida  des  oalouis  de  dépiaoement  et  de  Sta- 
bilite hyd restati ques  des  navires.  1889,  in-4,  con  figure  e 
tavole     . 2250 

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—  426  — 

RANKINE  W.  J.  M.,  Shlpbuilding,  Theoretical  and  Practi- 
cal.  Un  voi.  gr.  in-8,  con  numerose  illustrazioni  e  tavole.    L.  126  — 

REED  E.  J  ,  The  Stability  Of  Ships.  1884,  gr.  in-8,  con  nu- 
merose illustrazioni " 37  50 

—  &  SIMPSON,   Modem  Ships  of  War,  by  J.  Kelly.  1888,  gr. 

in-8,  con  numerose  illustr 15  75 

SCHLICK  O.,  Handbuoh  fUrden  Eisensohiffbau.  Darstellung 
der  beim  Bau  eiserner  u.  stàhlerner  HandelsschifT^  ùbli- 
chen  Constructionen.  1888-89,  3  fase.  gr.  in-8,  con  30  ta- 
vole in-4 40  — 

THEARLE  S.  J.  P.,  The  Modem  Praotioe  of  Shipbuilding  in 
iron  and  Steel.  1887,  in-8,  con  un  atlante  di  34  tavole  in-4    22  50 

WHITE  W.  H.,  Manual  of  Navai  Arohiteoture.  1S82,  in>8,  con 
150  illustrazioni 36  — 

—  Manuale  di  Architettura  navale  ad  uso  degli  ufficiali  della 
R.  Marina,  capitani  mercantili,  costruttori  ecc.  Trad.  dal- 
l' inglese  da  G  MartorelU.  2*  ediz.  1884,  in-8,  <ron  134  figure.     13  5(ì 

Legato 15  — 

—  Fari  e  Fanali. 

ALLARD  E.,  Les  pharos.  Histoire,  Gonstruction,  Eclairage. 
1889,  gr.  in-S,  con  226  figure  e  36  tavole 105  — 

Elenco  dei  Fari  e  Fanali  sulle  coste  dei  Mare  Mediterraneo, 
Mar  Nero,  Mare  d'Azof  e  Mar  Rosso  ;  corretto  al  io  aprile  ISOO 
e  pubblicato  dall'  Ufficio  Idrografico  della  R.  Marina  ...       4  — 

(Si  ristampa  ogni  anno) 

ELLIOT  G.  H.,  European  Lighthouse  Systems;  being  a  Re- 
port  of  a  Tour  of  Inspection  made  in  1873.  1875,  in-8,  con 
numerose  illustrazioni  e  tavole 31  50 

HEAP  D.  P.,  Anoient  and  Modem  Lighthouses.  1889,  gr.  in-8, 
con  numerose  figure  e  tavole 37  50 

SAUTTER  L.,  Notice  sur  les  pha-es,  fanaux,  bcuées  et  sl- 
gnaux  sonores.  1881,  in-4,  con  figure,  cart 30  — 

STEVENSON  T.,  Llghthouso  Gonstruction  and  iliumlnaticn. 

1881,  in-8,  con  illustrazioni 37  r>0 

Vedute  e  desorizioni  dei  Fari  e  Semafori  sulle  coste  d'Italia. 

Parte  I.  1877,  in-4,  con  54  finissime  incisioni  in  rame,  leg.     10  — 

—  Ingegneria  Navale. 

BARNABY  S.  W.,  Marine  Propellers.  2nd  edit,  with  Appen- 
dix.  1887,  in-8 <J  — 

BIENAYMÉ  A.  F.  A.,  Los  machinos  marinos.  Cours  professe 
à  Técole  d'application  du  genie  maritime.  1887,   un  voi.  di 

testo  gr.  in-4,  con  un  atlante  di  162  tavole  doppie 67  5*) 

(Vedi  anche  <  Demoulin,  nouvelles  machines  marineB  ») 

BURGH  N  P.,  Modem  Marine  Engineering  appiied  to  Paddle 
and  Sorew  Propuision.  ISSI,  in-4,  con  259  incis.  e  36  tav.    67  r>n 

—  Practlcai  Treatlsa  on  Modem  Sorew-  Propuision.  1881,  in-4, 

con  103  incisioni  e  52  grandi  tavole 63  

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—  427  - 

BUSLEY  C,  Die  Sohiffsmasohine,  ibre  Construciion, Wirkangs- 
vreìaQ  und  Bedienung.  8.  Aufl.  1886,  2  voi.  gr.  in-8,  con  atl. 

di  170  tavole  colorate L.    75  60 

Legato 84  — 

—  Die  Entwioiceluna  dar  Scliiffsmasclilne  in  den  letzten  Jabr- 
zebnten.  2  Aufl.  1890,  gr.  in-8,  con  142  incisioni  e  5  tavole, 

leg 18  - 

CIGNONI  A.,  Prontuario  per  l' Ingegnere  navale.  1886,  in-82 

con  36  figure.  Legato  in  pelle 5  50 

Lo  stesso  legato  in  tela 4  50 

DEMOULIN  M.,  Nouvelles  maofiines  marines  des  batiments 
à  grande  vitesse,  des  torpillears  et  des  embarcations  à  va- 
peur.  1888,  un  voi.  di  testo  gr.  in-4,  con  un  atl.  di  55  tav.    45  — 

(Questa  opera  è  U  compleménto   indispensabile  al  «  Cours  de  ma- 
chines  marines  de  Bienaymé»). 

EDWARDS  E ,  Modem  Amerioan  Marine  Engines,  Boilers 
and  Screw  Propellere  ;  their  Design  and  Construction,  etc. 
In-4,  con  30  tavole  grandi 36  — 

GUILLAUME  P.,  Maoliines  auxiiiaires  en  usage  sur  les  ba- 
timents de  la  flotte.  1887,  gr.  in-8,  con  atlante  di  58  tavole 
in-fol.,  leg 38  — 

KUNHARDT  C.  R,  Sleam  Yaohts  and  Launohes:  their  Ma- 
chinery  and  Management.  1888,  gr.  in-8 24  — 

LEDIEU  A.,  Manuel  de  l'ouvrier  ohauffeur  de  la  flotte.  2«éd., 
revue  par  H.  Hubac.  1880,  in-8,  con  167  figure  e  un  atlante 
di  5  tavole 16  50 

—  Traitó  ólómentaire  des  appareils  à  vapeur  de  navigation, 

à  r  usage  des  constructeurs,  des  ofiiciers  de  vaisseau,  des 
élòves  de  Técole  navale,  etc.  1862-65,  3  voi.  in-8,  con  450 
figure  nel  testo  e  un  atlante  di  45  tavole 50  — 

—  et  H.  HUBAC,  Les  nouvelles  maoHines  marines,  supplément 
au  traité  des  appareils  à  vapeur  de  navigation  mis  en  har- 
monie  avec  la  tbéorie  mécanique  de  la  chaleur.  1875,  3  voi. 

gr.  in^,  con  atlante 82  50 

MAW  W.  H.,  Recent  Praotice  In  Marino  Engineering.  1884, 
2  voi.  gr.  in-4,  con  numerose  incis.  nel  testo  e  176  tavole    90  — 

SCHWARZ-FLEMMING,  Die  Dampfkessel-Abtfiellung  auf 

Dampfschiflen.  Umscbau  in  den  Kesselràomen  der  Handels- 
flotte  und  der  Kriegsmarine.  1873.  2  parti,  gr.  in-8,  con  57 
tav.,  leg 45  — 

SEATON  A.  E.,  Manuel  of  Marine  Engineering,  comprising  the 
Designingy  Construction,  and  Working  of  Marine  Machi- 
nery.  7th  edit.  1888,  in-8,  con  numerose  tavole   ed  illustr.    27  — 

SENNETT  R.,  La  macchina  a  vapore  marina.  Trattato  ad  uso 
degli  studenti  d' ingegneria  navale  e  degli  ufficiali  di  ma- 
rina. Versione  dall  inglese  da  N.  Soliani.   2^  edizione  ita- 
liana con  note  ed  aggiunte.  1889,  in-8,  con  5  tavole.      .  .    16  — 
L'originale  inglese.  1888 31  50 

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—  428  - 

WIDMANN  E.,  Eiude  des  prlnotpes  de  la  oonstruction  des 
maohines  mar  Ines.  1S90,  m-4,  con  21  gr.  tavole  ....    L.    22  50 

—  Navigazione  ed   Astronomia    Nautica  (Vedi 

anche  Meteorologia). 

ALBINI-MAGNAGHI  O.,  GII  Azimuth  del  Sole  per  ogni  grado 
di  declinazione  e  di  latitudine  fra  i  paralleli  61  <^  Nord  e  01^ 
Sud,  calcolati  di  10  in  IO  minuti,  con  una  carta  delle  va- 
riazioni magnetiche.  1876,  in-4 8  — 

Ce  n* è  un'edizione  con  testo  italiano  e  inglese,  intitolata: 

The  Sun's  true  hearing  or  Azimuth  Tables 8  — 

GOLLET  A.,  Trailo  thóorique  et  pratique  de  la  róaulatlon  et 
de  la  oompensation  des  oompas  avec  ou  sans  reiòvementa. 
Compas  compensò  de  W.  Thompson  et  appareils  auxiliaires  ; 
compas  compensò  et  compas  correcteur  de  J.  Peichl.  2®  édit., 
revue  et  augraentèe.  1887,  in-8,  con  6  figure  e  tavole  ...    12  — 

FAYE  H ,  Cours  d'astronomie  nautique.  1880,  in-8,  con  fig. 
nel  testo 11  50 

GAGLIARDI  E.,  Elementi  di  manovra  navale,  compilati  ad 
uso  degli  allievi  della  R.  Accademia  navale.  1888,  gr.  in-8, 
con  incisioni  e  tavole 10  — 

GUYOU  E.,  Desoription  et  usage  des  Instruments  nautiques. 

1889,  gr.  in-8,  con  26  tavole 7  r>() 

Handbuoh  der  nautlsohen  Instrumente.  Hrsg.  vom  hvdrogr. 
Amt  des  deutschen  Reichs-  Marine-  Amts  2.  Aufl.  1890,  gr. 
in-8,  con  171  incisioni  e  33  tavole 7  50 

KEMP  D.,  Manual  of  Yaoht  and  Boat  Salling.  6th  edit.,  revised 
and  enlarged.  1888,  gr.  in-8,  con  illustrazioni 37  5*) 

LKCKY  S.  T.  S ,  Wrinldes  In  Praotlcal  Navlgatlon.  2nd  edit. 
1884,  in-8,  con  numerose  illustr.  e  carte 22  50 

LEDlEU  A.,  Guide  du  oapitaine  et  du  méoanioien  de  la  ma- 
rine à  vapeur  du  commerce,  à  Tusage  des  candidata  au 
grade  de  capitaine,  etc.  2®  édit.  1880,  in-8,  con  figure  e  un 
atl.  di  5  tavole 14  — 

—  Les  nouvoiles  méthodes  de  navlgatlon,  étude  critique.  1877, 
.      gr.  in-8 16  50 

MAGNAGHI  G.  B.,  Tavois  e  formule  nautiche.  1884,  in-8  .  .     4  -> 

MARTIN  W.  R.,  Navlgatlon  and  Nautloal  Astronomy,  forUse 
in  Navy.  1888,  gr.  in-8 27  — 

PAGEL  L.,  Cours  de  navlgatlon.  l^^  partie:  Tex  te  ; 'impartì  e: 
Tables  de  calculs.  1878,  2  voi.  in-8 2'>  — 

Short,  Easy  and  Improved  Method  of  Flndlng  the  Aoparent 
Timeat  Shlp;  Rapld  Calculation  of  Apparent  Time  for  tìnd- 
ing  the  Longitude.  Rcvisod  edit.,  with  Additional  Tables. 
1889,  gr.  in-S 6  — 

STANSFELD-HlGKS  c.,  Yaohts,  Boats  and  Canoss ;  with  Spe- 
cial Chanters  on  Model  Yachts  and  Single-  handed  Sailing. 
1887,  in-8,  con  numerose  illustr 15  70 

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—  429  — 

—  Torpedini. 

BUCKNILL  J.  T.,  Submarine  Mìnes  and  Torpedoes  as  applied 
to  Harbour  Defence.  1889,  gr.  in-8,  cpn  figure  e  tavole  L.    18  75 

HOVGAA.RD  G.  V.,  Submarine  Boats.  1887,  in-8,  con  tavole .      7  50 

SLEEMAN  C,  Torpeiioes  and  Torpedo  Warfare  ;  containing  a 
Complete  Account  of  the  Progress  of  Submarine  Warfare. 
2nd  edit.  1889,  gr.  in-8,  con  83  tavole '. 37  50 

MATERIALI  DA  COSTRUZIONI  (Vedi  anche  Ar- 
chitettura -  Costruzioni  -  Laterizi). 

BAUDSON  E.,  Connalssanoe,  reoherohe  et  essais  des  mató- 
rìaux  de  oonstruction  et  de  ballastage.  1884,  gr.  in-8 ...     7  — 

BAUSCHINGER  J.,  Mitthellungen  aus  dem  meohanisoh-teohni< 
sohen  Laboratorium  der  K.  polytechn.  Schule  in  Mùnchen. 
Heft.  1-19  (Ceraent,  Kalk,  Eisen,  Holz,  Steine,  etc).  1873-89, 
in-4,  con  incisioni  e  tavole 183  — 

BL  AGRO  VE  G.  H.,  Marble  Deooration  and  Termlnology  of  Bri- 
tish  and  Foreign  Marbles.  1888,  in-8 5  50 

BROSlUS  F.,  WSrterbuoh  der  Eisenbahn-Matèrialien  fùr  Ober- 
bau,  Werkstàtten,  Betrieb  und  Telegraphie,  deren  Gewinnung, 
Fàlschungen,  Prùfung,  Preise  etc.  I8§7,  gr.  in-8,  con  223 
incisioni 9  80 

CHARPENTIER  P.,  Le  bols.  Propriétés  physiques  et  chimi- 
ques  du  bois.  —  Conservation  des  bois.  —  Applications  des 
bois,  etc.  1890,  gr.  in-8,  con  numerose  figure 19  50 

DEBAUVE  A.,  Prooédés  et  matérlaux  de  oonstruction  —  vedi 
Costruzioni. 

GOTTGETREU  R.,  Physisohe  und  oiiemisohe  Besohaffenheit 
der  Baumaterialien.  3.  Aufi.  1880-81,  2  voi.  gr.  in-8,  con  246 
incisioni  e  20  tavole 37  80 

HAUENSCIIILD  H.,  Kateohismus  der  Baumaterialien.  1879-80, 
3  volumi  in-8,  con  figure  nel  testo  e  tavole 14  — 

LEE  A.,  Marbie  and  Marbie  Woricers:  for  Architects,  Ar- 
tists,  etc.  1887,  in-12 3  50 

PRINTZ  E.,  Die  Bau-  und  NutzhSizer,  odor  das  Hoiz  ais  Roh- 
material  fiir  technische  und  gewerbliche  Zwecke,  ebenso  als 
Handelswaare.  1884,  in-8,  con  42  incisioni 7  — 

SALMOIRAGHI  F.,  Materiali  da  costruzione.  (In  lavoro). 

SIMON  B.  und  P.  N.  FRIDERIGI,  Materialienlcunde  zum  Ge- 
brauche  fùr  Eisenbahnen,  mechanische  Werkstàtten,  etc. 
1884,  in-8 9  80 

THURSTON  R.  H.,  The  Materials  of  Civil  Engineering.  3  voi. 
in-8.  I.  Non-Metallic  Materials:  Stone,  Timber,  Fuel,  etc.    27  — 

II.  Iron  and  Steel 31  50 

III.  Non  Ferrous  Metals  and  Alloys:  Copper,  Tin,  etc.  .    37  50 

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-.  480  — 

UN  WIN  w.  C,  The  Testing  of  Materials  of  Construotion.  Text- 
Book  for  the  Engiaeering  Laboratory,  and  a  Collection  of 
the  Resulta  of  Experiraent.  1888,  gr.  in-8,  con  figure    .    L.    31  50 

MATERIE  ESPLOSIVE. 

ANDRÉ  G.  G.,  Rook-Blasting  :  a  Practical  Treatise  on  the 
means  employed  in  Blasting  Rocks  for  Industriai  Purposes. 
1878,  in-8,  con  tavole 15  75 

BBRTHELOT  M.,8ur  laforoe  des  matiòres  exploslves,  d*après 
la  thermochiroie.  3^  édit.  revue  et  augmentée.  1883,  2  voi. 
gr.  in-8 33  — 

CHALON  P.  F.,  Les  explosives  modernes.  Traìté  théorique 
et  pratique  à  l'usage  des  ingénieurs  civils  et  militaires,  des 
mineurs,  etc.  2®  édit.  1889,  gr.  in-8,  con  161  figure  nel  testo    27  50 

CUNDILT.  J.  P.,  Clotionary  of  Explosives.  1889,  in-8   ....     6  50 

-  DRINKER  H.  S.,  Treatise  on  Explosive  Compounds,  Machine 

Rock  Drills,  and  Blasting.  In-i 37  50 

DUMAS.  GUILIN  M.,  Manuel  du  dynamiteur.  La  dynamite 
de  guerre  et  le  coton-poudre,  leur  fabrication,  leur  trans- 
port  et  leur  empiei.  1888,  in-12 4  50 

EISSLER  M.,  Handbook  on  Modem  Explosives.  Practical  Trea- 
tise on  the  Manufacture  and  Application  of  Dynamite  Gun- 
Cotton,  Nitro-  Glycerine,  and  other  Explosive  Compounds, 
including  the  Manufacture  of  Collodìon-  Cotton.  1890,  in-8, 
con  circa  100  illustrazioni 15  75 

MAHLER  J.  und  ESGHENBACHER,  Die  Sprengteohnik  im 

Dienste  der  Civiltechnik  mitihren  wesentlichsten  Hilfsmitteln: 
Dvnamite,  Zeit-  und  elektr.  Zùndung,  etc.  1881,  gr.  in-8,  con 
134  figure 4  50 

MOISSON  A.,  Pyrodynamique.  Théorie  des  explosions  dansles 
canons  et  les  lorpilles.  1887,  in-8 7  — 

UPMaNN  j.  et  E.  v.  MEYER,  La  poudre,  les  oorps  exfilosifs 
et  la  pyroteohnie.  Trad.  de  Tallemand,  revue  et  considéra- 
blement  augmentée  par  E.   Désortiauoc.  1878,  gr.  in-8,  con 

123  incisioni  e  8  tavole 90  — 

L'originale  tedesco.  1874 10  50 

ZICKLER  K.,  Die  elektrisohs  MinenzUndung  und  deren  An- 
wendung  in  der  civilen  Sprengteohnik.  1888,  gr.  in-8,  con 
60  incisioni 7  70 

MECCANICA  TEORICA  E  GENERALE  (Vedi 

anche  Macchine). 

APPLETONS*  Cyolopaedia  pf  Applied  Meohanios  :  a  Dictio- 
nary  of  Mechanical  Engineering  and  Mechanical  Arts.  Edi- 
ted  by  Park  Benjamin.  1886,  2  voi  gr.  in-8,  con  5000  illustra- 
zioni, leg 112  50 

BALL  R.  S.,  Experlmental  Meohanios.  2nd  edit.  1888,  in-S, 
con  illustrazioni 9 


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Google 


-  431  — 

BERNOULLI  G.  0.,  Vademeoum  del  mecoanioo.  Manuale  pra- 
tico per  tneccanici,  ingegneri  ed  industriali.  3^  ediz  ital. 
sulla  15^  tedesca,  notevolmente  aumentata,  riveduta  per 
cura  del  prof.  G.  Colombo.  Con  un  dizionario  italiano,  tede- 
sco e  francece  dei  termini  tecnici  italiani  impiegati  nel  te- 
sto. 1879,  in-8,  con  molte  figure L.      8  — 

L'originale  tedesco.  18^  ediz.  1888,  leg 9  — 

ERESSE  J.  A.  C,  Cours  de  móoanique  et  machines,  professe 
à  récole  polytechnique,  1885,  2  voi.  in-8,  con  626  figure    .    27  — 

BROWN  H.  T.,  507  Meohanioal  Movements,  etc.  13th  edit. 

Jn-16,  leg 6  75 

Lo  stesso,  in  francése,  1880 3  50 

Lo  stesso,  in  tedesco.  1886,  leg 4  50 

BURMESTER  L.,  Lehrbuch  der  Kinematik.  Fùr  Studirende  der 
Maschinentechnik,  Mathematik  und  Physik  geometrisch  dar- 
gestellt.  I.  Band.  Die  ebene  Bewegung.  Lfg.  1-3.  1886-87, 
gr.  in-8,  con  3  atlanti  di  57  tavole 80  — 

CAVALLI  E.,  introduzione  alla  Meooanica.  Elementi  di  Cine- 
matica teorica  ad  uso  delle  scuole  di  applicazione  per  gli 
Ingegneri.  1882,  ìn-8,  con  66  figure 5  — 

COSTA  J.,  Traité  élémentalre  de  l'air  comprime.  1887,  in-8, 
con  20  figure 5  75 

COTTERILL  J.  H.,  Applied  Mechanics.  Elementary  General 
Introduction  to  the  Theory  of  Sti'uctures  and  Machines.  2nd 
edit.,  revised.  1890,  in-8 27  — 

DEBAUVE  A.,  MÓcanlquo  ratlonnelle.  Un  voi.  in-8  gr.,  con  fig.      8  50 

DELAUNAY  C,  Traité  de  mécanlque  ratlonnelle.  7e  édit.  1883, 
in-8,  con  127  figure 9  — 

DULOS  P.,  Cours  de  méoanique  à  Tusage  des  écoles  d'arts 
et  métiers  et  de  l'enseignement  special  des  lycées.  1875-82, 
5  voi.  in-8,  con  figure 41  50 

FINGER  J.,  Elemento  der  reinen  Meohanik,  als  Vorstudium 
fùr  die  analytische  und  angewandte  Mechanik  und  fur  die 
mathem.  Physik,  1886,  gr.  in-8,  con  200  illustrazioni ....    25  — 

FLAMANT  A  ,  Méoanique  generale.  1888,  gr.  in-8 22  50 

FUSTEGUERASR.  &  HERGOT,  Traité  de  méoanique  théo- 
rlque  et  appliquée.  3»  (voi.  11  2»)  édit.,  1884-85,  2  voi.  in-8, 
con  circa  600  figure 11  50 

GRASHOF  F  ,  Theoretisotio  Masohineniehre  -  vedi  Maoohine. 

GUETTIER  A.,  Le  oonstruGteur  méoanioien.  1888,  gr.  in-8,  con 
atl.  di  52  tavole 10  50 

HATON  DE  LA  GOUPILLIBRE  J.   N.,  Traité  des  méoanìs- 

mes,  renfermant  la  théorie  géométrique  des  organes  et  celle 

des  résistances  passives.  1^,  in-S,  con  16  tavole 18  — 

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-432- 

HUBER  P.,  Elementi  di  meooanlGa  ad  uso  degli  istituti  tecnici, 
delle  scuole  professionali  e  di  chi  desidera  studiare  da  se 
stesso.  2^  eaiz.  ital.  riveduta  da  G.  Orassi,  sulla  4^  edis. 
tedesca  dall'autore  migliorata  ed  accresciuta.  1889,  in-8, 

con  535  figure.   .  .  ' L.    10  — 

L*  originale  tedesco.  4*  ediz.  1889,  leg 3  75 

KENNEDY  A.  B.  W.,  The  Meohanios  of  Maohinery.  1887,  in-8, 
con  numerose  illustr 18  75 

KNIOHT  E.  H.,  Praotioal  Dictlonary  of  Meohanios.  Contains 
15,000  Drawings  of  Machinery,  Instruments,  and  Tools  in  Use 
in  every  Profession  and  Trade.  With  Comprehensive  and 
Technical  Description  of  each  Subject.  1877-84,  4  voi.  in-8.  126  — 

LOCKWOOD'S  Olotionary  of  Meohanioal  Engineering  Terms. 

Comprising  upwards  of  6000  Definitions.  1887,  in-8 11  25 

MASI  F.,  Manuale  di  olnematioa  applioata.  Nuova  classifica- 
zione dei  meccanismi.  1884,  in-8,  con  17  tavole S  — 

ORTOLAN  J.  A.,  Guide  de  i'ouvrier  méoanioien.  3«  édit.  re- 
vue.  I.  Mécanique  élémentaire;  II.  Mécanique  deTatelier; 
111.  Principes  et  pratique  de  la  machine  k  vapeur.  1888, 
3  voi.  in-12,  con  62  tavole 13  SJJ 

PONCELET  J.  V.,  Cours  de  méoanique  appliquée  aux  machi- 
nes.  1874-76,  2  voi.  in-8,  con  228  figure  e  2  tavole    ....     27  — 

RANKINE  W.  J.  M.,  Manual  of  Applied  Meohanios.  12th  edit. 

1888,  in-8,  con  numerosi  diagrammi 18  7r« 

Lo  stesso,  tradotto  in  francese.  1876 22  5<) 

RÈSAL  H.,  Traité  de  mécanique  generale..  1873-89,  7  voi. 
in-8,  con  numerose  figure 93    — 

REULEAUX  F.,  Cinematica  Teorica.  Principli  fondamentali 
di  una  teoria  generale  delle  macchine.  Traduz.  del  prof.  O. 

Colombo.  1876,  in-8,  con  458  incisioni  e  8  tavole 20  — 

L'orig.  tedesco.  1875 23  ^. 

La  trad.  francese.  1877 22  5» > 

RITTER  A.,  Lehrbuch  der  hoheren  Meohanilc.  2  volumi: 
I.  Analytlsohe  Meohanilc.  2.  Aufl.  1883,  gr.  in-8,  con  193 

incisioni 11^ 

U.  Ingenieur-Mechanilc.  2.  Aufl.  1885,  gr.  in-8,  con  592  incis.     19  »> 

—  Lehrbuch  der  teohnisohen  Meohanilc.  5.  Aufl.  1884,  gr.  in-8, 
con  782  incisioni - 22   l-' 

RÙHLMANN  M.,  Vortràgo  Uber  die  Gesohiohte  der  teohni- 
sohen Meohanik  u.  der  theoretischen  Maschinenlehre:  sowie 
der  damit  im  Ziisaramenhang  stehenden  raathemat.  Wissen- 
schaften.  Zuni'ichst  fiir  leclinische  Lehranstalten  bestimmt. 
In  2  parti. 

l'arte  I.  Vortrllge  iiber  Geschichte  der  technischen  Me- 
chanik.  1885,  gr.  in-8,  con  numerose  incisioni  e  5  ritratti 
incisi  in  acciaio,  le^' 21  — 

Parte  II  (in  corso  di  pubblicazione). 


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—  433  — 

SCHELL  W.,  Theorie  der  Bewegung  und  der  Krilfte.  Ein  Lebr- 
buch  der  tbeoretiscben  Mecbanik.  Mit  besouderer  Rùcksicht 
auf  tecbnische  Hochschulen.  2.  Aufl.  1879-80,  2  voi.  gr.  in-8, 
con  numerose  incisioni L.    28  — 

SCHELLEN  H.,  Die  Sohuie  der  Elementarmeohanik  und  Ma- 

schinenlehre.  2  Theile,  4.  Aufl.  1879,  in-8,  con  incisioni   .  .    12  60 

TEMPLETON  w.,  Praotioal  Meohanios'  Workshop  Companion. 

15th  edit.  1887,  in-12 9  — 

TESSAHI  D.,  La  Gfnematioa  appiioata  alle  maoohine,  ad  uso 

delle  scuole  d' applicazione  per  gli   ingegneri,   degli   inge- 
gneri e  costruttori  meccanici.  1890,  in-8,  con  6  tavole.   .   .      6  — 

A\^EISBACH  J.,  LehrbuGh  der  Ingenieur-  u.  Maschinen-  Me- 
ohanik.  Piir  den  Unterricht  an  technischen  Lehranstalten, 
sowie  zum  Gebrauch  fiir  Techniker  bearb.  v.  G.  Herrmann. 
In  3  parti,  ciascuna  con  circa  900  incisioni  : 
Parte  I.  Theoretisohe  Meohanik.  5.  Aufl.  1870-75,  gr.  in-8.    36  40 
Farle  II.  Die  Statik  der  Bauwerke  und  Mechanik  der  Um- 
triebsmasohinen.   5.    umgearbeitete    und   vervoUst'àndigte 
Aufl.  In  2  sezioni: 
Sez.  I.  Statik  der  Bauwerke.  1882-83,  6  fas.  gr.  in-8.  .  .    19  60 
Sez.  II.  Mechanik  der  Umtriebsmaschinen,  1883-87, 13  fase, 
gr.  in-8 40  60 

Parte  Ili.  Die  Meohanik  der  Zwisohen-  und  Arbeltmaschi- 
nen.  2®  umgearbeitete  u.  vervollstàndigte  Aufl.  In  3  sezioni: 

Sez.  I.  Die  Zwischenmaschinen.  1876-79,  11  fase.  gr.  in-8.    32  20 

Sez.  II.  Die  Maschinen  zur  Ortsveranderung.  1880-82, 14  fa- 
scicoli, gr.  in-8 41  50 

Sez.  III.  Maschinen  zur  Formverànderung.  Fascicoli  1-4. 
1888-89,  gr.  in-8 13  — 

Lo  stesso,  tradotto  in  italiano  da  O.  Sacheri  sulla  5*  ed. 
tedesca,  diviso  in  3  libri,  con  1034  incis.  Voi.  I-II.  1880-88, 

gr.  in-8 24  — 

(Il  3**  volume  è  in  preparazione) 

MERCATI  £  MACELLI. 

BALTARD  V.  &  ^.  GALLET,  Monooraphie  des  halles  oen- 
traies  de  Paris.  2®  édit.,  au^mentee  et  complétée  d*un  pa- 
rallèle des  principaux  marcbes,  halles,  abattoirs,  etc,  fran- 
Qais  ou  étrangers,  anciens  et  modernes.  1873,  in-fol.,  con  40 
tavole 88  — 

BLANKENSTEIN  H.  u.  A.  LINDEMANN,  Der  Central-  Yieh-    - 
und  Sohlaohthof  zu  Berlin.  S^ine  baulichen  Anlagen  und  6e- 
triebs-  Einrichtungen.  1885,  in-fol.  con  molte  incisioni  e  20 
tavole,  cart 42  — 

Handbuch  der  Archltektur.  IV.  Theil.  3.  Halbband  —  vedi  Ar- 
chitettura. 
HENNICKE  J.,  Bericht  Uber  Soblachthauser  u.  Yiehm&rkte  in 

Deutschland,  Frankreich,  Belgien,  Italìen,  England  und  der 
Schweiz.  1866,  in-fol.,  con  70  incis.  noi  testo  e  20  tavole   .     28  ~ 


,y  Google 


^  —  434  — 

KLASEN  L.,  Grundrìssvorbilder.  Parte  V.  —  vedi  Architettura 
NARJOUX  F.,  Architecture  cjmmunale  —  vedi  Architettura. 

OSTHOFF  G.,  Die  Sohiaohthfife  und  Yiehmarkte  der  Neuzeit. 

1881,  in-8,  con  113  incisioni L.     14  — 

MERCEOLOGIA. 

BAYLES  W.  E.,  Les  produits  commerciaux  et  industriala.  De- 

scription,  emploi,  provenances  et  débouchés  avec  la  nomen- 
clature de  chaque  produit  avec  ses  variétés,  en  francala, 
en  anglais,  en  allemand,  en  italien  eten  espagnol.  1881-83. 
2, voi.  in-8 10  — 

CASTRES  G.  H.  F.  de,  Dictionnalre  generai  dea  marchandlses. 

Frangais-allemand-anglais-italien.  1859,  in-8 8  40 

ERDMANN  o.  L.,  Grundriss  der  allgemeinen  Waaranicunde  fttr 
Handels-  u.  Gewerbeachuien  etc.  il.,  nea  bearb.  u.  verm.  Aufl. 
von  C.  R.  Kònig.  1885,  gr.  in-8,  con  44  ine.  e  ana  tavola.      9  54) 

KÒNIG  J.  K.,  Drogerie-,  Spezerei-  u.  Farb-  Waaren-  Lexicon, 

bearb.  v.  F.  Geith.  9.  Aufl.  init  latein.,  deutschen,  engli- 
schen  und  franzòsiscben  Benennungen,  neubearb.  von  O. 
Buchner.  1886,  gr.  in-8 8  40 

LUXARDO  O.,  Guida  allo  studio  delia  merceologia.  Parte  ge- 
nerale. 1888,  in-16 2  50 

MERCK  K.,  Waarenlexikon  fUr  Kandel,  Industrie  und  Gewerbo. 
3.  Auflage.  1886,  in-8 11  20 

SEUBERT  K.  u.  M.,  Handbuch  der  allgemeinen  Waarenkunde 

fur  das  Seibststudium,  wie  fiir  den  òffentlichen  Unterricht. 

2.  Aufl.  1883.  2  voi.  in-8. 18  — 

VIERTHALER  A.  e  G.  C.  BOTTURA,  Trattato  completo  di 
merceologia  tecnica,  colle  applicazioni  al  commercio,  alle 
arti,  alle  industrie,  ecc.  1875,  2  voi.  gr.  in-8 23  40 

METALLURGIA  (Vedi  anche  Fonderia). 

ARMENGAUD  (aine)  J.  E.,  Metallurgie;  prèparations,  mine- 
rais,  combustibles,  etc:,  fonte,  fer,  acier,  forgeage,  fonderie, 
coulée  des  métaux,  moulage.  1882,  in-8,  leg 16  50 

ATTWOOO  G..  Practical  Blowplpe  Assaying.  1880,  in-8,  con 
74  illustrazioni 18  7T> 

BALLING  C.  A.  M.,  Die  Probirkunde.  Anleitung  zur  Vornahme 
docimastischer  Untersuchungan  der  Berg-  und  Hiittenpro- 

ducte.  1879,  gr.  in-8,  con  numerose  incisioni 21  — 

La  traduzione  francese.  1880 15  5(* 

—  Fortsohritte  im  Probirwesen  von  1879-1886.  1887,  gr.  in-8, 
con  numerose  illustrazioni 7  — 

BAUERMAN  H.,  Metallurgy  of  Jron.  Assay  and  Analysis  of 
Jron  Gres,  Manufacture  of  Jron  and  Steel,  etc.  6th  edit., 
revised  et  enlarged.  1800,  in-8,  con  numerose  incisioni   .  .        7  50 


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—  435  - 

BELL  J.  L.,  Prinoipes  de  la  fabrìoatlon  du  fer  et  de  l'aoler. 
Trad.  de  l'anglais  par  P.  F.  A.  Hallopeau.   1888,  gr.  in-8, 

con  7  tavole L.     16  50 

1/  originale  inglese.  1884 31  50 

HEHLINGER  C.  and  J.  J.,  Text-  Book  of  Assaying  for  the  use 
of  those  connected  with  Mines.  1880,  in-8,  oon  figure  ...     15  75 

BLAIR  A,  A.,  Chemical  Analysls  of  Jron.  Account  of  ali  Me- 

thods.  1888,  gr.  in-8,  con  illustrazioni 31  50 

BHANNT  W.  T.,  Metallio  Alloys.  Practical  Guide  for  the  Ma- 
nufacture  of  ali  kinds  of  AUojrs,  Amalgama,  and  Solders 
used  by  Metal-  Workers,  etc.  1888,  gr.  in-8,  con  ilJustr.    .    18  75 

DENY  E..  TnUté  tbéarique  et  pratfque  des  maohines  souf- 
flantes.  1887,  in-8  gr.,  con  150  ine.  e  un  atl.  di  14  tavole  .    22  50 

DURRE  E.  F.,  Aniage  und  Betrleb  der  EisenhUtten.  Ausfuhr- 

liche  ZusammensteiluDg  neuerer  und  bewàhrter  Construciio- 
nen  aus  dem  Gebiete  der  gesammten  Eisen-und  Stahl-Fabri- 
kation.  Lieferung  1-32.  1880-90,  in-4  gr.,  con  numerosissime 

incis.  e  tavole.  Ciascun  fase 8  40 

(L'opera  sarà  composta  di  circa  35  fascicoli) 

KGLESTON  T.,  The  Metallurgy  of  Silver,  Gold  and  Mercury 
In  the  United  States.  Voi.  J.  Silver.  1887,  gr.  ìd-8,  con  nu- 
merose illustrazioni 47  50 

EISSLER  M.,  Metallurgy  of  Gold.  Practical  Treatise  on   the  , 
Metallurgical  Treatment  of  Gold-  hearing  Ores;  including 
the  Processes  of  Concentration  and  Ghlorination,    and  the 
Assaj'ing,  Melting  and  Refining  of  Gold.  2nd  edit.,  revised 
and  much  enlarged.  1880,  in-8,  con  132  illustr 13  50 

—  Metallurgy  of  Silver.  Practical  Treatise  on  the  Amalgama- 
tion,  Roasting,  and  Lixiviation  of  Silver  Ores;  including 
the  Assaying,  Melting,  and  Refining  of  Sii  ver  Builion.  1889, 
in-8,  con  124  illustr 15  75 

GARUFFA  E  ,  La  fonderla  dell'acciaio.  Guida  pratica  per  la 
produzione  dell*  acciaio  senza  soffiature.  1886,  in-8,  con  3 
figure  nel  testo  e  3  tavole 6  — 

GORINI  G.,  Metalli  preziosi  ;  oro,  argento  e  platino  ;  estrazione 
fusione,  assaggi,  usi.  2^  ediz.  1884,  in-32,  con  9  ine,  leg. .      2  — 

GREENWOOD  W.  H.,  Steel  and  Iron.  Theory  and  Practice 
of  the  Methods  persued  in  their  Manufacture,  and  of  their 
Treatment  in  the  Rolling  Miils,  the  Forge,  and  the  Foun- 
dry.  3rd  edit.  1887.,  in-8,  con  illustr 7  50 

GRUNER  L.,  Traité  de  metallurgie.  Tome  T  et  li.  ì^  partie. 
1875-78,  2  voi.  gr.  in-8,  con  atlante  di  40  tav 67  50 

HAUER  J.  V.,  Die  HUttenwesens-MasohInen.  2.  Auflage,  1875, 

in-8  gr.,  con  atl.  di  47  tavole 45  — 

Supplemento:  Fortschritte in  der  Gonstruction  und  Anwen- 
dung  derselben  seit  dem  Jahre  1876. 1887,  in-8  gr.,  con  19  tav.     16  80 

HIORNS  A.  H.,  Praotloal  Metallurgy  and  Assaying.  1888,  in-12, 
con  illustr 0  — 


,y  Google 


JORDAN  s.,  Album  du  oours  de  metallurgie  professe  à  TÉcole 
centrale  des  arts  et  manufactures.  187^-75,  in-8,  con  atlante 
di  140  tavole  in-fol L.    88  ^ 

KERL  B.,  Grundriss  dar  aligemeinen  HUttenkunde.  2.  Aufl. 
1879,  in-S  gr.,  con  322  ine 21  — 

—  Grundriss  der  MetalIhUttenIcunde.  2.  Aufl.  1881,  gr.  in-8, 

con  299  incisioni 31  — 

—  Handbuoh  der  metallurgischon  HUttenlcunde  zum  Gebraache 
bei  Vorlesungen  und  znm  Sebststudium.  2.  Aufl.  1861-65,  4  voi. 

gr.  in-8,  con  molte  tavole 86  Hi 

—  Metaliurgisohe  Probirkunst.  Ausfùhrliche  Anleitung  zur 
dokimastischen  Untersuchung  von  Erzen  etc.  auf  trockenem 

und  nassem  Wege.  2.  Aufl.  1882,  gr.  in-8,  con  98  ine.  e  8  uv.     33  (>*> 
Lo  stesso  in  inglese.  1883 1$  75 

—  Die  Fortschritte  der  metailurglsohen  Probirkunst  in  den 

Jabren  1882-1887  Supplement  zur  II.  Aufl.  der  «  Metailarg. 
Probirkunst.  »  1887.  in-8,  con  28  incisioni 5  «ì*. 

KERPELY  A.  v..  Die  Aniago  und  Elnrlchtung  der  Eisenhatten. 

1.  Bd.:  Anlage  undEinrichtungderEisenschmelzwerke(Hoch- 
ofen-Anlagen).  1873-84,  in-8  gr.,  con  atl.  di  114  tavole.  ...  161  — 

—  Berloht  Uber  die  Fortsohritte  der  EisenhUttenteohnik  im 

Jabre  1887.  Nebst  einera  Anfaang,  enthaltend  die  Fortschr. 
der  ùbrigen  metallurg.  Gewerbe.  Neue  Folge  4.  Jabrg.  1889, 

in-8,  con  10  tavole 31  r>i 

(La  raccolta  completa  a  prezzo  ridotto).  | 

KNAB  L.,  Fabrioation  et  emplois  Industriels  de  Taoler.  1889, 
gr.  in-8,  con  76  figure 21  — 

LaNDAUER  J.,  Die  LSthrohranaiyse.  Anleitung  zu  qualità- 
tiven  chemischen   Untersuchungen   auf  trockenem  Wege. 

2.  Aufl.  1881,  in-8,  con  incisioni 5  tv 

Lo  stesso  in  inglese.  1879 6  71 

LEDEBUR  A.,  Handbuoti  der  Elsenhttttonkunde.  Fiir  den  Gè- 
braucb  in  der  Prax.is,  wie  zur  Benutzung  beim  Unterrieht 
bearbeitet.  1883-84,  3  voi.,  in-8  gr.,  con  305  illustr 56  - 

—  Die  Legierungen  in  ihrer  An-vrendung  f.  gewerbliche  Zwecke. 
Ein  Hand-  und  Hiilfsbuchlein  fiir  sàmmtliche  Metallgewerbe. 

1890,  in-8,  leg 0  - 

—  DleMetaiiverarbeitung  auf  chemisch-physikalischem  Wege. 

1882,  gr.  in-8,  con  75  incisioni 9  ^ 

—  Die  Verarbeitung  der  Metalle  auf  mechanischem  Wege. 
1877-79,  gr.  in-8,  con  numerose  incisioni 39  — 


—  Die  Oefen  fUr  metaliurgisohe  Processe.  1878,  gr.  in-8 ...      5  '■ 

—  Vollstàndiges  Handbuoh  der  Eisengiesserel.  EineDarstellung 

des  gesammten  Bethebes.  1883,  in-8,  gr.  con  atl.  di  29  tav.     19  — 

LE  VERRIER  U.,  Cours  de  metallurgie  professe  à  TÈcole  des 
raines  de  Saint-Etienne.  Voi.  I-II.  1883-87,  in-4 17  :k« 

i 

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—  437  — 

MITCHELL  J.,  Manual  of  Praotioal  Assayfng,  ed.  by  W.  Groo- 
kes.  6th  edit.  1888,  gr.  in-8,  con  201  fifgure L.    47  50 

NBVEU  et  HENRY,  Traité  pratique  du  laminage  du  fer.  1881, 
in-8,  avec  10  tableaux  et  1    atl.  de  117  planches 45  — 

l'ERCY  J.,  Metallurgy.  The  Art  of  Extractìng  Metals  from 
their  Gres,  etc.  VoL  I-III.  1,  in-8,  con  numerose  illustrazioni 
e  tavole. 

I.  Fuel,  Wood,  Goal,  Gharcol.  1875 45  — 

II.  Lead,  including  Part  of  Silver.  1870 45  — 

III.  Silver  and  Gold  I.  1880 45  — 

—  Traité  oompiet  de  metallurgie.  1865-67,  5  voi.  gr.  in-8, 

con  fìg.  nel  testo 82  50 

—  Die  Metallurgie.  Band  I-IY  und  Erganzungsband  I-II.  1. 
1862-87,  gr.  in-8,  con  numerose  incisioni  e  tavole 145  — 

PETERS  jr.  D.,  Modem  American  Methods  of  Copper  Smelting. 
1887,  in-8 27  — 

PHILLIPS  J.  A.,  E  temente  of  Metallurgy.  a  Practical  Treatise 
on  the  Art  of  Extractìng  Metals  from  their  Gres.  New  edit.  by 
the  Anthor  and  H.  Bauermcm.  1887,  gr.  in-8,  con  numerose 
illustr.  e  2  tavole 54  — 

PLATTNER  C.  F.,  Probifkunst  nit  dem  Lttthrohre,  oder  voll- 
standige  Anleitung  zu  qualitativen  u.  quantitativen  Lòthrohr- 
Untersuchungen.  5.  Aun.  neu  bearbeitet  v.  T.  Richter.  1876-78, 
gr.  in-8,  con  incisioni 16  80 

RGSS  W.  A.,  The  Blowplpe  in  Ghemistry,  Mineralogy,  and 
Geology.  2nd  edit.  1888,  in-8 7  50 

ROSWAG  G.,  L'argent  et  l'or.  Production,  consommation  et 
circulation  des  métaux  précieux.  Nouvelle  édit.  Voi.  I.  Pro- 
duction des  métaux  précieux.  1889,  gv.  in-8,  con  numerose 

incisioni 27  50 

(Tj*  opera  sarà  completa  in  2  volumi) 

SIEMENS  F.,  Nuovo  metodo  di  rlsoaldamento  —  vedi  Fornaol 
Gìrcolari. 

STÒLZEL  G.,  Die  Metallurgie.  Gewinnung  der  Metalie.  1863-86, 
gr.  in-8,  con  537  incisioni 58  80 

YATHAIRE  (A.  de),  Construotlon  et  oonduite  des  hauts-four- 
neaux.  et  fabrication  des  diverses  fontes.  1885,  in-8  gr.,  con 
atl.  di  16  tavole  in-4 20  — 

^YEDDING  H.,  Berechnunpen  far  Entwurt  und  Betrleb  von 
Eisenlioohfifen.  1888,  gr.  m-8,  con  numerose  incisioni  e  ta- 
vole   35  — 

—  Grundrlss  der  EisenhUttenkunde.  3.  umgearb.  Aufl.   1890, 

gr.  in-8,  con  215  incisioni  e  2  tavole 12  60 

WYLIE  G.,  Iron  and  Steel  Founding.  2nd  edit.  1888,  in-8,  con 
39  diagrammi 7  50 

29.  —  GoLOMBO,  Man.  delVIng.  oigtizedbyCiOOglc 


—  438  — 

ZABÉ  J.  B.,  Traitd  thòorique  et  pratiquo  du  travail  du  for  et 
de  l'acier,  conduite  du  feu,  cbaufferie  dea  métaux,  etc.  1880, 
in-S,  con  24  tavole L.     11  50 

ZOPPETTl  V.,  Arte  siderurgica.  Nozioni  salla  produzione  della 
{?hisa,  del  ferro  e  dell'acciaio,  desunte  dal  corso  annuale 
di  Metallurgia  tenuto  nel  R.  Istituto  tecnico  di  Milano.  1883, 
2  voi.,  gr.  in-8,  con  150  incisioni 25  — 

—  Disegni  di  forni,  maochine  ed  appareoohi  por  la  siderurgia 

a  corredo  del  corso  di  metallurgia  professato  air  Istituto 
Tecnico  Superiore  di  Milano.  Un  voi.  gr.  in-8  con  un  atlante 
di  134  tavole  in-fol 50  — 

METEOROLOGIA. 

DEBAUVE  A.,  Métòorologio,  hydrologlo  et  culture  ratlonnello. 

1877,  gr.  in-8 5  75 

DE  MARCHI  L.,  Climatoicgla.  1890,  in-32,  con  6  carte   ...       1  50 

—  Metecrologia  generale.  1888,  in-32,  con  8  tavole 1  50 

GUILLEMIN  A..  La  mótóorologle.  La  pbysique  moléculaire. 

1885,  gr.  in-8,  con  numerose  incisioni  e  tavole 33  — 

MARTIN  w.  R.,  Ooean  Meteoroicgy.  1887,  in-8 18  75 

MOHN  H.,  Elementi  di  metecrologia.  Trad.  dal  tedesco,  .con 
note  ed  aggiunte  da  D,  Ragiona.  2^  ediz.  1884.  in-8,  con  53 

tavole .       8  — 

L'originale  tedesco.  4*  ediz.  1887,  leg 9  — 

MÙLLER.  POUILLET*S  Lohrbuch  der  Physilc  u.  Meteorolo- 
gie —  vedi  Fisica. 

SCOTT  R.  H.,  Meteorologia.  Ediz.  ital.  del  P.  F.  Danza,  colle 
istruzioni  per  le  osservazioni  meteorologiche  eraltimetria 
barometrica.  1S87,  in-8,  con  47  incisioni  e  11  tavole.  ...       8  — 

L'orig.  inglese.  1883 7  5o 

La  trad.  tedesca.  1884 S  4i> 

SPRUNG  A.,  Lehrbuch  der  Meteorologie.  Im  Auftr.  der  Di- 
rektion  der  Deutscben  Seewarte  bearbeitet.  1885,  gr.  in-8, 
con  88  illustr.  e  17  tavole 14  — 

METROLOGIA. 

JACKSON  L.  D*A.,  Modorn  Metrology.  A  Manual  of  the  Me- 
trical  Unita  and  Sjstems  of  the  present  Century.  1882,  gr. 
in-8 18  ' 

KUNIS  K.  W.,  Neuests  illustrirte  MUnz-,  Maas-  und  Gowiclits- 
Icunde.  Autbentische  Abbildung  und  Beschreibung  der  gegen- 
wàrtig  kursirenden  Gold-  und  Silbermiinzen  aller  Liinder.  5. 


rug  1 
Aufl.  1880-82,  gr.  in-8,  con  66  tavole 25 

aure,  pesi  e  n 
880  tutti  i  ] 

,y  Google 


MARTINI  A.,  Manuale  di  metrologia,  ossia  misure,  pesi  e  mo- 
nete in  uso  anticamente  ed  attualmente  presso  tutti  i  po- 
poli. 1883,  in-8 .     15  _ 


—  439  — 

f  Weights,  I 
Gravity,  includìDg  Principles  of  Metrologv  ;  the  Weights  and 


Gravity,  includiDg  irinciples  ot  Metrologv  ;  the  weights  and 
Measures  now  in  use;  Weighing  and  Measurìng;  Salances 
(Scaie»)  and  Weights,  etc.  1885,  in-8 L. 


OLDBEHG  O.,  A  Manual  of  Weights,  Measures,  and  Speciflc 

•     •    '•      ■-       ■  ■   jofMe      •  •     

ghing 
(Scalea)  and  Weights,  etc.  1885,  in-8 L.     U  25 

SACCHETTI  G.,  Tecnologia  e  terminologia  monetaria.  1884, 
in-32,  leg 2  — 

WKlNSTElN  B..  Handbuoh  der  physilcalischen  Maassbestim- 
mungon.  1886-88,  2  voi.  gr.  in-8 39  — 

MINERALOGIA. 

BOUTAN  E.,  Le  diamant.  1886,  gr.  in-8,  con  figure 22  50 

D'ACHIARDI  A.,  |  metalli,  loro  minerali  e  miniere.  1883, 
2  volumi  in-8 20  — 

—  Guida  al  corso  di  litologia.  1888,  in-8 8  — 

DANA  J.,  Manual  of  Mineralogy  and  Petrography.  For  the  Use 
of  the  Practical  Mineralogist  and  Geologist,  etc.   4th  edit. 

1887,  in-8 12  75 

DAYIES  D.  C,  Earthy  and  cther  Minerais  and  Mining.  2nd  edit. 

1888,  in-8,  con  incisioni 18  75 

—  Metalliferous  Minerais  and  Mining.  4th  edit.  1888,  in-8,  con 
numerose  incisioni 18  75 

ERNY  H.,  Easy  Methods  of  Identlfyìng  Minerais,  including 
Gres,  by  means  of  the  Blowpipe,  by  Flame  Reactions,  etc. 
2nd  edit.  1885,  in-8,  con  120  incisioni 18  75 

GORINI  G.,  Pietre  prezioso;  classificazione,  valore,  arte  dei 
giojelliere.  2*  ediz.  1881,  in-32,  con  12  incisioni,  \eg.    ...      2  — 

GROTH  P.,  Tabeliarisohe  Uebersioht  der  Mineralien,  nach 
ihren  Itrystailographisch-  chemischen  Beziehungen  geord- 
net.  3.  vollst.  neu  bearb.  Aufl.  1889,  in-4 12  — 

J1INTZE  C,  Handbuch  der  Mineralogie.  Lfg.  1-2. 1889-90,  gr. 
in-8,  con  numerose  figure 14  — 

HUNT  T.  S.,  Minerai  Physiology  and  Physiography.  1887,  gr. 
in-8 37  50 

JAGNAUX  R..  Traité  de  mineralogie  appiiquée  aux  arts,  à 
Tindustrie,  au  commerce  et  à  Tagricuiture  etc.  1885,  gr. 
in-8,  con  468  figure 22  50 

LAPPARENT  A.  de,  Cours  de  mineralogie.  1884,  gr.  in-8, 
con  519  figure  e  una  tavola 16  50 

NAUMANN  C.  F.  Elemento  der  Mineralogie.  U.,  neubearb.  u. 
erganzto  Aufl.  v.  F.  Zirkel.  1881,  gr.  in-8,  con  918  figure.     19  60 

OSBORN  H.  S.,  Praotioal  Manual  of  Minerais,  Mines  and  Min- 
ing; with  Full  Descriptions  of  the  most  Effective  Methods 
for  both  the  qualitative  and  quantitative  Analyses  of  each 
of  the  Minerais,  etc.  1888,  gr.  in-8,  con  171  incisioni  ...    31  50 

RIEMANN  C,  Taschenbuoh  far  Mineralogon.  1887,  in.l2,  leg. .  10  50 

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-  440  —  ^ 

RIVOT  li.  E.,  Docimasie.  Traité  d'analyse  des  substauces  mi- 
nérales.  2®  édit.  1885-86,  5  voi.  gr.  in-8 L.     55  — 

TSCHEHMAK  G.,  Trattato  di  mineralogìa.  Tradotto  dal  te- 
desco  da  G.  Grallarola.  1883-85,  2  voi.  in-8,  con  706  incisioni 
e  2  tavole  cromolitogralìche 15  — 

L'  originale  tedesco.  3*  ediz.  1889,  in-8,  con  780  incisioni 
e  2  tavole  colorate ^  — 

MINIERE  (Vedi  anche  Metallurgia -Mineralogia). 

ANDRÉ  G.  G.,  Practioal  Treatise  on  Goal  Mining.  1878,2  voi. 
in-4,  con  82  tavole 108  — 

BORGHERS  E.,  Die  pralctisohe  Marlcsoheidelcunst  unter  An- 
wendung  des  Luftblasen-Niveaus  und  des  Theodolithen,  nebst 
einem  Anhange  iiber  die  Anwendung  eines  Magnet>]  zur  Zu- 
samraenfùhrung  zweier  Gegenòrter.  2.  Aufl.  1882,  gr.  in-8, 
con  127  incisioni  e  11  tavole 22  40 

BOWIE  A.  J.,  Praotioal  Treatise  on  Hydraulio  Mining  in  Ca- 
lifornia. 1885,  in-8,  con  molte  illustr.  e  tavole 37  50 

BRATHUHN  o ,  Letirbuch  der  pralctischen  Marksoheidekunst. 

1884,  gr.  in-8,  con  234  incisioni Il  2o 

BROUGH  B.  H.,  Minerai  Surveyìng.  1888,  con  numerosi  dia- 
grammi       11  2ri 

BURAT  A.,  Cours  d'expioitation  des  mines.3«  édit.,  augmea- 
tèe  d'un  supplément  donnant  la  description  et  les  ngures 
des  appareils  nouveaux  de  1876  à  1880.  1880,  gr.  in-8,  con 
atlante  di  138  tavole  in-4 8S  — 

CHALON  P.  F  ,  Le  tirage  des  mines  par  i'éleotrioité.  1888, 
in-16,  con  19  figure,  leg 8  :■• 


ElCHENAUER  A.,  Die  SeilsoiieiliengerUste  der  Bergwerks- 
FSrderanlagen.  1877,  gr.  in-8,  con  figure  nel  testo  e  20  ta- 
vole gr.  in-fol 28  - 

UATON  DE  LA  GOUPILIJÉRE  J.  N.,  Cours  d'exploitation  des 

mines.  1884-85,  2  voi.  in-8,  con  numerose  figure  nel  testo  .     67  fj 

HAUER  j.  V.,  Die  Ffirdermasoliinen  der  Bergwerke.  3.  Aufl., 
1885,  gr.  in-8,  con  61  tavole 56  — 

—  Die  HUttenwesens-  Masoiiinen.  2.  Aufl  ,  1876,  gr.  in-8,  con 
atlante  di  47  tavole 45  — 

—  Supplemento.  Fortschritte  in  der  Gonstruction  und  Anwen- 
dung derselben  seit  1876.  1887,  gr.  in-8,  con  19  tavole.    .    .      ir,  ^ 

—  Die  Wassertialtungs-Masoiiinen  der  Bergwerke.   1879,   gr. 

in-8,  con  65  tavole  in-4  oblungo T   .      5()  — 

—  Die  Wettermasohinen.  1889,  gr.  in-8,  con  atlante  di  28  ta- 
vole in-toi 25  — 

HAUPT  G.,  Die  Stollenanlagen.  Leitfaden  fùr  Bergleute  uad 
Tunnelbauer.  1884,  gr.  in-8,  con  185  incisioni H  v(. 


,y  Google 


J 


-  441  - 

HUNT  R.,  British  Mining.  Treatise  on  the  History,  Discovenr, 
Practical  DeveJopment,  and  Future  Prospects  of  Metallife- 
rous  Mines  in  the  United  Kingdom.  2nd  edit.,  revised.  1887, 
gr.  in-8,  con  230  illustrazioni L.    63  — 

KÒHLER  G.,  Lelirbuoh  derBergbaukunde.  2.  verbesserte  Auf- 
lage.  1887,  gr.  in-8,  con  846  me.  e  7  tav 23  80 

LAMPRECHT  R.,  Die  Kohlen-Aufbereltuii{r.  1887,  gr.  in-8,  con 
atlante  di  26  tavole  in-4 16  80 

LINKENBACH  C,  Die  Aufbereitung  der  Erze.  Handbuch  fiir 
ausiibende  und  angehende  Berg-Ingenieure.  1887,  gr.  in-8, 
con  24  tavole,  leg 33  60 

LOCK  C.  G.  W.,  Praotical  Goid  Mining.  Comprehensive  Trea- 
tise on  the  Origin  and  Occurrence  of  Gold-  Bearing  Gra- 
vels,  Rocks  and  Gres,  and  the  Methods  by  which  the  Gold 
is  extracted.  1889,  gr.  in-8,  con  27  incisioni  e  8  tavole   .  .    63  — 

RÒHRIG  E.,  Wfirterbuch  in  englisoher  und  deutsoiif  r  Spraohe 

fiir  Berg-  und  Huttentechnik  und  deren  Hilfswissenschaften. 

1881,  2  voi.  in-8 20  — 

SERLO  A.,  Leitfaden  zur  Bergbaulcunde.  4.,  verbesserte  und 
bis  auf  die  neueste  Zeit  organate  Aufl.  1884,  2  voi.  gr.  in-8, 
con  745  ine.  e  32  tav 42  — 

SOULIÉ  E.  et  A.  LACOUR,  Matériel  et  prooàdés  de  l'exploi- 
tation  dee  mines.  Perforateurs  et  Machines  à  abattre  la 
houille  etc.  1887,  in-8,  con  figure  nel  testo  e  12  tavole  .   .     11  50 

TECKT.ENBURG  T.,  Handbuch  der  Tiefbohrkunde.  Band  I-III. 
Das  englische,  deutsche  und  canadische  Bohrs\'stem-  Das 
Spùlbohrsystem-  Das  Diamantbohrsystera.  1886-89,  gr.  in-8, 
con  67  ine.  e  134  tavole 45  — 

ZOPPETTI  V.,  Arte  mineraria.  Nozioni  sulla  coltivazione  delle 
miniere,  desunte  dai  corso  annuale  d'Arte  mineraria  tenuto 
nel  R.  Istituto  Tecnico  superiore  di  Milano.  1882,  2  volumi 
in-8,  con  37  tavole  contenenti  469  figure 25  — 

—  Manuale  di  Arte  mineraria.  1881,  in-32,  con  112  figure  in 
14  tavole,  leg 2  — 

MISURE  —  vedi  Metrologia. 

MOBILIA  (Vedi  anche  Arte  industriale). 

BELLUOMINI  G.,  Falegname  ed  ebanista.  1887,  in-32,  con 
42  incisioni,  leg 2  — 

CASPAR  L.,  Deutsohe  Kunst-  und  Praohtmdbel  neuester  Zeit. 

Sammlung  ausgefiihrter  Original-Arbeiten  aus  den  hervor- 

rag.  deutschen  Mòbel-Fabriken.  1881-85,  36  tavole  in-folio    54  — 


CHARLES  R.,  The  Cabinet  Maker;  being  a  Collection  of  the 
most  approved  designs  in  the  Mediaeval,  Lonis-Seize,  and 
Old  English  styles.  1868,  96  tavole  in-fol 15  75 

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—  442  —  ^ 

GRAEF  A.  u.  M.,  Oer  Mttbeltlschler  fUr  das  bargerllohe  Wohn- 

hau8  in  alien  seinen  Raumen.  Vorlagen  za  Móbeln  in  den 
jetzigen,  ^dngbarsten  Formen  der  Renaissance,  und  mit  einer 
vollstandigen  Ausstattung  in  Rococò.  4.  Aufl.  1889.  40  ta- 
vole in-folio  con  testo,  in  busta .    L.     15  — 

GURLITT  C,  Mttbel  deutsoher  Farstensltze.  1886,  20  tavole 
in-folio 60  — 

HAVARD  H.,  Diotfonnaire  de  l'ameublement  et  de  la  d6oorà- 
tion  depuis  le  XIII®  siòcle  jusqu*à  nos  jours.  In  4  voi.  gr. 
in-4.  con  più  di  2500  ine.  nel  testo  e  256  tavole.  Voi.  I-III 
(A-Ó.)  18^-89.  Prezzo  di  sottoscrizione  per  ogni  volume    .    55  — 
(Terminata  T  opera  il  prezzo  sarà  aumentato). 

HETTWIO  C,  Sammlung  modernerSitzinlibelfùralleRaume 
des  Hauses.  100  tavole  colorate  in-fol 90  — 

HIRTH  G.,  Das  deutSOhe  Zimmer  der  Gothik  und  Renaissance, 
des  Barock-,  Rococò- und  Zopfstils.  3.,stark  vermehrte  Aufl. 
1886,  gr.  in-4,  con  370  illustrazioni,  lag.  elegantoni 25  — 

HOFFMANN  A.,  Rooooo-M0bel  in  reicher  Ausfuhrung.  1885, 
15  tavole  in-fol 45  — 

KRAUSE  G.  C,  Sammlung  moderner  voilstflndiger  Zimmei^ 
Einrichtungen.  125  tavole  in-fol 150  — 

M0bel-Bazar.  Musterbl^tter  fiir  Tischler  und  Holzbildhauer. 
Mit  erklarendem  Text  in  deutscher,  englischer  und  franzò- 
sischer  Sprache.  96  tavole  in-4 15  — 

Mobilia  Artistica  e  l'Ornamentazione  inerente.  Albo  di  100  ta- 
vole con  200  e  più  disegni  di  mobili  di  variati  stili,  adottato 
nelle  scuole  d'arte  applicata  alle  industrie,  1882,  in-4,  con 
busta 20  — 

1*APE  J.,  Musterzimmer.  VoUstJmdige  Decorationen  fiir  biir- 

ferliche  und  herrscbaftlicbe  Wohnungen  in  Form  und  Farbe. 
voi.,  ciascuno  di  30  tavole  in-folio.  Ogni  volume  con  busta.     65  — 

PRIGNOT  E.,  Moderne  Sitzmiibel.  60  Zeichnungen  Sitzmòbel, 
alle  Formen  und  Zeiten  umfaasend.  25  tavole  in-fol.    ...     37  50 

VIOLLET-LE-DUC  E.,  Oiotionnaire  ralsonné  du  mobllier  fran- 
cale de  répoque  Carlovingienne  à  la  Renaissance.  1872-~5. 
o  volumi  gr.  in-8,  con  20i4  figure  nel  testo  e  101  tavole,  delle 
quali  43  in  cromolitografìa.  Legato  in  mezzo  marocchino   .  900  — 

WILLIAMSON  E.,  Les  meubles  d'art  du  mobllier  nationai. 

Cboix  des  plus  belles  piòces  conservées  au  Garde-Meuble  et 
dans  les  palais  natìonaux  de  TElysée,  du  Louvre,  de  Ver- 
sailles, etc.  etc.  Reproduites  par  les  procédés  de  Théliogra- 
vure  en  taille-douce  de  P.  Duiardin,  avec  texte  par  E.  Wil- 
liamson,  1883-85,  2  voi.,  con  lOO  tavole  in-fol 275  — 

MOLINI  (Vedi  anche  Macinazione). 

BERGMANN-KÒGEL'S  praktlscher  MQhlenbauer.  Ein  Hand- 

buch  bei  Aniage  einfacher  Miihlen,  als  Mahl-,  Oranpen-, 
Gel-,  Knochen-,  Gips-,  Zement-,  Loh-,  Walk-  und  Sagemùnlen. 
4.,  verbesserte  und  vermehrte  Aufl.  von  F.  Neumann.  1880, 
gr.  in-8,  con  atlante  di  40  tavole  in-fol 16  S»T 


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—  443  — 

BOX  T.,  Praotioal  Treatise  on  Mill-gearlng,  Wheels,  Shafts, 
Riggers  etc,  for  the  use  of  Engìneers.  3rd  edit.  1880,  in-8.  L.    11  25 

GRAIE  D.,  The  Praotioal  Amerloan  Millwright  and  Miller. 

In-8,  con  numerose  ine.  e  tavole 31  50 

FAIRBAIRN  W.,  Mllls  and  Millwork.  4th.  edit.  1878,  in-8,  con 
333  ine.  e  18  tavole 37  50 

HAASE  C.  W.,  Die  praktlsohe  MOilerel.  Mlt  BeitragenzurMùh- 
lenbaukunde,  enthaltend  die  Darlegungder  neuesten  Fort- 
schritte  mit  mehrfach  neuen  Maschinen  fur  Wasser-,  Wind- 
und  Dampfmiihlenbauten  und  mit  completen  Bauent^eiirfen  zu 
diesen  Miihlen.  5.  Aufl.  1885,  in-8  gr.,con  atl.di  18  tav.  in-fol.    21  — 

LOHMANN'S  Wassermahimahlenbau.  Einrichtung  kleiner  Qe- 
treidemiihlen,  welche  durch  Wasserrader  oder  Turbinen  be- 
trieben  werden.  3.  Aufl.  von  L.  Krudener.  1883,  gr.  in-8,  con 
atlante  di  21  tavole  in-fol 9  50 

MARCHAL  O.,  L^Atias  du  meunier  et  du  oonstruoteur  de  mou- 
iins.  Moulins  à  bié  de  constractions  diverses,  fran^^aise,  an- 
glaise,  système  américain,  machine  à  tailler  les  meules;  moa- 
lins  à  vent,  machines  à  nettoyer  les  blés,  etc.  1873,  in-fol., 
con  tavole 45  — 

NEUMANN  F.,  Der  MahimUhienbetrieb,  dargestellt  durch 
Zeichnungen  und  Beschreibungen  vollstiJndiger  Mtìhlenein- 
richtungen,  sowie  einzelner  Maschinen  una  Betriebstheile 
zur  Fabrikation  von  Mehl,  Gries,  Granpen  und  Rei».  3.  Aufl. 
1890,  gr.  in-8,  con  17  ine.  e  1  atl.  di  39  tav.  in-fol 12  — 

PAPPENHEIM  G.,  Popuiares  Lehrbuoh  der  Maiierel.  3.  ganz 
umgearbeitete  u.  vermehrte  Aufl.  1890,  gr.  in-8,  con  oltre 
400  incisioni  e  circa  20  tavole 19  60 

RANKINE  W.  J.  M.,  Manual  of  Maohinery  and  Millwork.  6th 

edit.,  thoroughly  revised.  1887,  in-8,  con  circa  300  illustr.    18  75 

SALDINI C,  Manuale  per  la  oostruzione  dei  moiini  da  grano. 

1878,  gr.  in-8,  con  40  incisioni  nel  testo  e  27  tavole.   ...    16  — 

UHLAND  W.  H.,  Handbuofi  fUr  den  praot.  Masch.-Constr. 

Voi.  III.  parte  3*  —  vedi  Maochine. 

MONUMENTI  FUNERARI. 

BOUSSARD  J.,  Étude  sur  l'art  funéraire  moderne  dans  ses 
conceptions  les  plus  pratiques.  Tombeaux,  Chapelles,  Sareo- 
phages,  etc.  1  voi.  gr.  in-fol.,  con  200  tavole 120  — 

—  Reoueii  destombeaux  ies  plus  remarquabies,  exécutés  de  nos 
jours  et  représentés  en  perspective.  1  voi.  in-4,  con  52  tavole    50  — 

CRECELIUS  e.,  Grabdenkmftler.  Sammlung  der  schònsten 
Grabmonumente  auf  denberùhmtesten  deutschen  Kirchhófen. 
1878,  60  tavole  in-fol 54  — 

DALT  C,  L'Arohiteoture  funéraire  oontemporaine.  Spécimens 
de  tombeaux,  mausolées,  chapelles  funéraires,  sarcopha- 
ges,  etc,  choisis  principalement  dans  les  cimetiòres  de  Paris. 
1873,  in-fol.  con  120  tavole 150  — 


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—  444  — 

GRÙNDLING  P.,  Grabdenkmaler.  Satnmlung  von  Entwdrfen  su 
Grabstoinen,  Kreuzen,  Familiengrabern  etc.  1882-83,  30  tav. 
in-fol.,  in  busta L.    36  — 

HAUPTMANN  A.,  Grabmonumente.  30  tav.  in-fol.,  in  busta  .    54  — 

KRAFT  P.,  AusgefUhrte  Grabdenkmfiler  alter  und  neuer  Zeit. 

In  Aufnahraen  nacb  der  Natur.  1889.  30  tavole  in-fol.,  con 

busta 45  — 

NORMAND  L.  M.,  Monuments  funéraires  choisis  dans  les  ci- 
metières  de  Paris  et  des  principales  villes  de  Franco.  1849, 
2  voi.  in-fol.,  con  144  tavole •  .  .    80  — 

UNGE  WITTER  G.  G.,  Grabdenkmaler  und  Stelnornamente 
Im  gothischen  Style.  Fùr  Steinbildhauer  und  Architekten. 
3.  Aufl.  1890,  48  tavole  in-fol 45  — 

MOTORI  A  GAS  e  altri  per  la   piccola  indu- 
stria (Vedi  anche  Macchine). 
CLERK  D.,  The  Theory  of  the  Gas  Engine.  In-18 3  — 

FUSTEGUERAS  R.  et  HERGOT,  Moteurs  et  Réoepteurs  In- 
dustrlels.  2«  édit.  1884,  in-8,  con  227  figure 5  75 

GARUFPA  E.,  Macchine  motrici  ed  operatrici  (in  lavoro). 

HOLLENBERG  A.,  Die  neueren  Windrftder,  die  sogenannten 
amerikanischen  Windmiihlen,  speciell  die  Halladay-  Windrà- 
der.  1885,  gr.  in-8,  con  56  incisioni  e  6  tavole 6  — 

KNOKE  J.  0.,  Die  Kraftmasohinen  des  Kieingewerbes.  1887, 
gr.  in-8,  con  294  incisioni,  leg 15  — 

MUSIL  A.,  Die  Motoren  fUr  das  Kleingewerbe.  2.  Aufl.  1883, 
gr.  in-8,  con  51  incisioni  e  4  tavole •.  .  .  .      7  — 

NEUM ANN  F.,  Die  Windmotoren.  Beschreibung,  Gonstruction 
u.  Berechnung  der  Windfliigel,  Windturbinen  und  Windràder. 
2.  vermehrte  Aiifl.  der  «  Wìndmiihlen.  »  1881,  gr.  in-8,  con  atl. 
di  23  tavole  in-fol 9  50 

RICHARD  G.,  Les  moteurs  à  gaz.  1885,  gr.  in-8,  con  atlante 
in-4  di  70  tavole 82  50 

SCHÒTTLER  R.,  Die  Gasmaschine.  Ihre  Entwickelung,  ihre 
heutige  Bauart  und  ihr  Kreisprocess.  2.,  ganzlich  umgearb. 
Aufl.  1890,  gr.  in-8,  con  250  illustr 16  80 

UHLAND  W.  H.,  Handbuoh  f.  d.  prakt.  Masoh.-  Constr.  Voi.  II. 
Parte  2^  ^  vedi  Maoohine. 

WITZ  A.,  Traité  th6orique  et  pratique  des  moteurs  à  gaz. 

1885,  in-16,  con  63  figure,  leg 8  50 


MOTORI  IDRAULICI  (Vedi  anche  Idraulica). 

incisioni  e 

,y  Google 


BACH  C,  Ole  Wasserrflder.  1886,  gr.  in-8,  con  incisioni  e  un 
atlante  di  25  tavole  gr.  in-fol 50  


—  -145  — 

BODMER  G.  R.,  Hydraullc  Motors  :  Turbines  and  Pressure  En- 
gines.  For  the  use  of  Engineers,  Manofacturers  and  Students. 
1889,  in-8,  con  numerose  illustrazioni L.    21  — 

BUCHETTl  J.,  Les  moteurs  hydrauliques  actuels.  (Comprenant 
ceux  de  l'exposition  de  Paris  1889^.  Traité  coraplet,  théo- 
rique  et  pratiqua.  1890,  in-4,  con  molte  incisioni  e  un  atlante 
di  circa  30  tavole  in-fol 55  — 

HATON  DE  LA  GOUPILLIÉRE,  Moteurs  hydrauliques  —  vedi 
Macchine. 

HERRMANN  G,  Die  graphlsche  Theorle  der  Turbinen  und  Krei- 
selpumpen.  1887,  gr.  in-8,  con   58  incisioni  e  7  tavole,  leg.     14  — 

LUDEWIG  H.,  Theorie  der  turbinoli.  Eineallgemeine  Anieitung 
zur  Berechnung  von  Turbinen  und  Stahlràdern  iiberhaupt. 
1890,  in-4,  con  80  figure ." 14  — 

MEISSNER  G.,  Hydraulische  Motoren  —  vedi  Idraulica. 

REICHE  H.  v..  Die  Gosotze  des  Turbinenbaues.  1877,  gr.  in  8, 
con  incisioni 14  — 

NAVIGAZIONE  ed  ASTRONOMIA  NAUTICA 

—  vedi  Marina. 

OLII  e  GRASSI. 

BENEDIET  R.,  Anaiyse  der  Fette  und  Wachsarten.  1886,  in-8, 

con  incisioni,  leg 9  — 

60RNEMANN  G.,  Die  fotton  und  die  fiachtigen  Oele  des  Pfian- 
zen-U.  ThierreichS,  ihre  Gewinnung  und  Reinigung,  ihre 
Eigenschaften  und  Verwendung.  5.  Aufl.  v.  Fóntenelle'a 
Handb.  d.  Oelfabrikation  in  vollstiindiger  Neubearbeìtung. 
Bd.  I.  1889,  gr.  in-8,  con  un  atl.  dì   12  tavole,  contenente 

202  figure 10  50 

(L'opera  sarà  completa  in  2  volumi) 

BRANNT  W.  T.,  Animai  and  Vegetable  Fate  and  Oils;  with 
Additions,  etc   1888,  gr.  in-8,  con  numerose  illustr 52  50 

CAMERON  J.,  Oils  and  Varnishes.  1886,  in-8 11  25 

CHEVREUL  E.,  Rechercheschimiques  sur  les  corps  gras  d'ori- 
gine animale.  Nouvelle  édit.  1889,  in-4 28  50 

CREW  B.  J.,  Practical  Treatise  on  Petroleum:  comprising 
itsOrigin,  Geology,  Geographical  Distribution,  Histor^,  Che- 
mistry,  Mining,  Technology,  Uses  and  Transportation,  to- 
gether  with  a  description  of  Ga«  Wells,  the  Application  of 
Gas  as  Fuel,  etc.  1887,  gr.  in-8,  con  70  incisioni  e  2  tav.  .     42  — 

DEITE  G.,  Industrie  der  Fette.  Gewinnung  und  Reinigung 
derselben,  Darstellung  der  Seifen,  der  TaTg-  und  Wachs- 
lichte,  etc.  1878,  gr.  in-8,  con  numerose  incisioni 12  60 

FLAMANT  A.,  Olive  Culture,  Oli  Malcing,  etc.  ~  vedi  Agri- 
coltura. 

GORINI  G.,  Olii  veoetall,  animali  e  minerali.  Loro  applica- 
zioni. 2*  ediz.  1881,  in-32,  con  7  incisioni,  leg 2  — 

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—  446  — 

RENARD  A.,  Corps  gras,  httiles,  graisses,  beiirres,  oires; 

ouvrage   contenant  rindicaUon  des   lieux  de  provenance 
des  corps  gras,  leur  fabrication,  épuration,  propriétés,  etc. 

1880,  in^  ! : L.       6  75 

GROSSMANN  3.,  Die  Sohmiermittel  und  LagermeUlle  far  Lo- 
komotiveo,  Eisenbahnwagen,  SchifTsmaschinen,  Transmia- 
sionen,  etc.  1885,  gr.  in-8,  con  10  incinioni 5  — 

KNÀBBL  A ,  Die  Fabrllcation  der  Oele  und  EInriohtung  der 
OelmOhIen,  eie.  1881,  in-8,  con  f!0  incisioni 3  — 

SCHADLER  K.,  Teohnologle  der  Fette  und  Oele  der  Fossiiien 

(Mineralóle),  sowie  der  Harzòle  tind  Schraiermittel.  1887, 

gr.  in-8,  con  293  incisioni  e  6  tavole,  leg 42  — 

—  Teoiinologie  der  Fette  et  Oele  desPflanzen-  und  Thierreleht 

(Verseifbare  Fette).  1883,  gr.  in-8,  con  397  incisioni  e  6  ta- 
vole, leg 40  — 

—  Untersuchungen  der  Fette,  Oele,  Waohsarten  und  der  techni- 
schen  Fettproducte  unter  Beriicksichtigung  der  Handelsge- 
briiuche.  1890,  gr.  in-8,  con  figure 8  — 

VILLON  A.  M.,  Les  oorps  gras  (Huile- beurres- graisses- 
suifs-  cires-  pétrole-  vaseline-  mineraux,  etc.)  1890,  in-8,  con 
23  figure 6  75 

OREFICERIA  (Vedi  anche  Arte  industriale). 

BOSELLl  E.,  Gioielleria,  orefioeria.  Oro,  argento  e  platino. 
1889,  in-32,  con  125  incisioni,  leg 4  — 

ChefS-d'CBUvre  d'orfèvrerie  ayant  figure  à  Texposition  de  Bu- 
dapest. 1887,  150  tavole  in-fol.,  in  parte  colorate 330  — 

£UDEL  P.,  Soixante  planohos  d'orfèvrerie.  1884,  in-4,  con 
busta .  115  — 

EONTENAY  E.,  Les  bijoux  anclens  et  moJernes;  avec  une 
préface  de  V.  Champier.  1887,  in-4,  con  più  di  700  disegni 
originali,  legato 30  — 

GERLACH  M..  Die  Perle  (La  Perla).  Modelli  per  Gioiellieri 
ed  Orefici.  1880-83,  173  tavole  cromolitogr.  in-fol.,  formanti 

4  volumL  Ciascuno 50  — 

Legato  elegantemente 60  — 

JAMITZKR  W.,  EntwaHe  zu  Praohtgefftssen  In  Silber  und 
Gold  (Progetti  per  vasi  di  lusso  in  argento  ed  oro).  1880, 
74  tav.  in-fol.  Con  busta 33  75 

Oreficeria  artistica.  Albo  di  100  tavole  con  disegni  di  orefi- 
ceria eseguiti  nelle  principali  oflScine  italiane  e  forestiere. 

1881,  in-4,  con  busta 20  — 

Orlginal-Modeile.  Modelli  originali  in  argento,  rame,  ottone  e 
piombo,  da  un  laboratorio  d  oreficerìa  in  Augsburgo  dal  1550 
al  1800.  3000  modelli  ordinati  da  Hefner-Alteneck 37  50 

ORNAMENTI  —  vedi  Arte  industriale. 

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—  447  — 

OROLOGERIA  —  vedi  Tecnologia  meccanica. 
OSPEDALI  e  MANICOMII. 

BUSIRI  A.,  Studi  teorloo-pratloi  con  monografie  sugli  Ospe- 
dali ed  Ospizi  moderni.  1884,  in-4,  eon  9  tavole  fototip.  di 
piante,  spaccati,  ecc.,  leg :  •   •  •    ^'     15  — 

DEGBN  L.,  Krankenhaus  und  Kaserne  der  Zukunft  —  vedi  Ca- 
serme. 

ESSE  C.  H.,  Ole  Krankenhfluser,  ihre  Einrichtung  und  Ver- 
waltung.  2.  Aufl.  1868,  gr.  in-8,  con  atl.  di  30  tavole  in-4 .    24  — 

GROPlUS  u^id  SCHMIEDEN,  Das  sUdtisohe  Krankenhaus  im 
Friedrichshain  bei  Berlin.  Text  bearb.  von  V.  v.  Weltzien. 
1876,  in-fol.,  con  molte  incisioni  e  27  tavole,  cart 45  — 

HUSSON  J.  C.  A.,  Etude  sur  les  hOpitaux  considérés  sous  le 
rapport  de  leur  construction,  de  la  distribution  de  leurs  bà- 
timents,  de  T ameubiement,  de  rhygiène,  etc.  1863,  iii-4,  con 
fìgure  nel  testo  e  17  tavole 37  50 

Irrenanstalt,  Die  stadtische,  zu  Daiidorf.  Herausgeg.  vom 
Magistrat  zu  Berlin.  1883,  gr.  in-fol.,  con  10  incisioni  e 
14  tavole,  cart 18  — 

KLASEN  L.,  Grundrlss-Vorbiider.  Voi.  IV.  —  vedi  Aroiiitettura. 

KNaUFF  f.,  Das  neue  akademisohe  KrankeAliaus  in  Heidel- 
berg. 1879,  gr.  in-4,  con  un  atlante  di  28  tavole  e  una  foto- 
grafia in-fol.  oblungo 37  50 

MOUAT  F.  J.  &  H.  S.  SNELL,  Hospital  Construotion  and  Ma- 
nagement. 1889,  in-4.  con  27  illustraz.  dei  principali  ospe- 
dali del  mondo,  e  54  tavole      52  50 

OPPERT  F.,  Hospitais,  Infirmaries  and  Dlspensarles  :  their 
Construction,  Interior  Arrangement,  and  Management;  with 
Descriptions  of  Existing  Institutions.  2nd  edit.  1883,  gr.  in-8, 
con  74  illustrazioni 18  — 

PANIFICAZIONE  —  vedi  Macinazione. 
PARAFULMINI. 

ANDERSON  R.,  Lightnlng  Conduotors,  their  Hlstory,  Nature, 
and  Mode  of  Application.  3rd  edit.  1885,  in-8,  con  numerose 
illustrazioni 18  75 

BUCHNER  O.,  Konstruktlon  und  Aniegung  der  Blitzabieiter 

zum  Schutze  aller  Arten  von  Gebauden  und  Seeschiffen  nebst 
Anleitung  und  Kostenvoranschlagen.  3.  Aufl.  1887,  in-8,  con 
atlante  di  8  tavole  in-fol 5  50 

CALLAUD  A.,  Traité  des  paratonnerres.  Leur  utilité,  leur 
théorie,  leur  construction.  1874,  gr.  in-8,  con  numerose  fig.      8  50 

CANESTRINI  E,,  Fulmini  e  parafulmini.  1888,  in-32,  con  6  in- 
cisioni,  leg 2  — 


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-  448  — 

GIRLA  E.,  Il  fulmine  e  II  parafulmine.  1888,  in-16,<;on  18  in- 
cisioni  L.        2  — 

KLASEN  L.,  Die  Biitzableiter  in  ihrer  Gonstruction  und  An- 
lage.  1879,  gr.  in-8,  con  33  incisioni 3  — 

MELSBNS  L.,  Des  paratonnerres  à  pointes,  b.  conducteurs 
et  à  raccordements  terrestres  multiples.  1877,  gr.  in-8,  con 
19  tavole 12  — 

WALTENHOFEN  A.  v.,  Ober  Biitzableiter.  Vorschriften  fùr 
deren  Anlage  neb  einera  Anhange  mit  Erliiuterungen  zu 
denseiben.  1890,  in-8,  con  5  Egure 3  60 

PELLI  (Concia  delle). 

DAVIS  G.  T.,  The  Manjfacture  of  Leather.  A  Gomplete  De- 
scription  of  Tannvng,Currying,  Finishing,;etc.  Tools  and  Ma- 
chines. 1885,  in-8,  con  circa  300  incisioni 78  75 

GINTL  F.  W.,  Handbuoh  der  Weissgerberei  und  der  gesamm- 
ten  Weisslederf orberei,  mit  besonderer  Berìicksichtigung  der 
Fabrikation  von  Handschuhleder  etc.  2.  Aufl.  1873,  in-8,  con 
4  tavole 8  40 

GORINI  G.,  Concia  delle  pelli  e  industrie  afiSni.  2^  edizione. 
18S4,  in-32,  leg 2  — 

HEINZERLING  G.,  GrundzUge  der  Lederbereltung  mit  beson- 
derer Berìicksichtigung  der  neueren  Fortschritte  auf  diesem 
Gebiete.  1882,  gr.  in-8,  con  incisioni 7  70 

VILLON  A.  M.,  Traité  pratique  de  la  fabrioation  des  ouirs 

et  du  travail  des  peaux.  1889,  gr.  in-8,  con  figure    ...        20  — 

VINCENT  G.,  La  fabrioation  et  le  commerce  des  oulrs  et  des 
peaux.  1877-80,  2  voi.  gr.  in-8,  con  figure 27  — 

WATT  A.,  Praotical  Handbook  of  Leather  Manufaoture.  Snd 

edit.  1887,  in-8,  con  numerose  illustrazioni 13  50 

WIENER  F.,  Die  Lohgerberei  odor  die  Fabrikation  des  loh- 
garen  Leders.  Nebst  Anleitung  zur  Herstellung  aller  Gat- 
tungen  Maschinenriemen-Leder,  des  Juchten-Leilers,  etc.  2., 
sehr  vermehrte  n.  verbesserte  Aufl.  1890,  in-8,  con  48  incis.    10  — 

—  Die  Weissgerberei,  Sftmischoerberei  und  Pergamant-Fabrl- 
kation.  1877,  in-8,  con  20  incisioni 7  — 

PESI  e  MISURE  —  vedi  Metrologia. 

PIETRE  (Macchine  per  lavorare  le). 

BALE  M.  P.,  Stone-Working  Maohinery,  and  the  Rapid  and 
Economical  Gonversion  of  Stone.  With  Hints  on  the  Arran- 
gement and  Management  of  Stone  Works.  1884,  in-8,  con 
numerose  illustr 13  50 

SGHWARTZE  T.,  Die  Steinbearbeitungsmasohinen  mit  fìezug 

auf  deren  Gonstruction,  Anwendung  und  Leistung.  Mit  An- 
gaben  iiber  die  Natur  der  Gesteine  und  die  Steinbruchsarbei- 
ten.  1885,  gr.  ìn-8,  con  48  figure  e  4  tavole 8  40 


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—  449  — 

PIROTECNICA  (Vedi  anche  Materie  esplosive). 

DKMSSE  A.,  Traitè  pratique  complet  des  feux  d'artifioe. 

1882,  in-8,  con  figure L.     13  50 

DI  MAIO  F.,  Pirotecnica  moderna.  1890,  iii-32,  con  incisioni  .     2  50 

ESCHENBAGHER  A.,  Die  Feuerwerlcerei,  oder  die  Fabrika- 
tion  der  Feuerwerkskòrper.  Eine  Darstellung  der  gesammten 
I*yrotechnik.  2.  Aufl.  1885,  in-8,  con  49  incisioni 5  60 

KENTISH  T.,  The  Pyroteohnist's  Treasury,  or  Complete  Art 
of  making  Fireworks.  2nd  edit.  1887,  in-8,  con  24  tavole .  .    7  50 

SANDMANN  M.,  Die  Lustfeuerwerkerei  zur  Verschonerung 
òffentlicher  und  hauslicher  Feste.  11.  Aufl.  1890,  gr.  in-8,  con 
62  incisioni 4  50 

TESSIER  P.,  Chimie  pyroteclinique,  ou  traité  pratique  des 
feux  colorés.  2®  édit.,  entièrement  refondue.  1883,  in-8    .  .      8  50 

POMPE  (Vedi  anche  Idraulica  -  Meccanica). 

BACH  C,  ConstruGtion  der  Feuerspritzen.  Mit  Anhang:  die 

allgeraeinen  Grundlagen  fiir  die  Construction  der  Kolben- 
pumpen.  1883,  gr.  in-8,  con  incisioni  e  36  tavole 22  40 

BJÒRLING  P.  R.,  Practioal  Handbook  on  Direct-  Acting  Pump- 
ing  Engine  and  Steam  Pump  Construction.  1889,  in-S,  con 
20  tavole 7  50 

—  Practioal  Handbook  of  Pump  Construction.  1887,  in-8,  con 
9  tavole • 7  50 

COLYER  F.,  Pumps  and  Pumping  Maciiinery.  1882-87.  2  voi. 
in-8,  con  numerose  illustr 37  50 

HARTMANN  K.,  Die  Pumpen.  Berechnung  und  Ausfùhrung 
der  fùr  dieFòrderung  von  Flùssìgkeiten  gebràuchiichen  Ma- 
schinen.  1889,  gr.  in-,8,  con  585  ligure  e  6  tavole,  leg..   .  .    24  — 

JEEP  W.,  Der  Bau  der  Pumpen  und  Spritzen.  1871,  gr.  in-8, 
con  57  incisioni  e  atlante  di  38  tavole  colorate 36  40 

LEDIEU  A.,  IMachines  à  feu  —  vedi  Macohine. 

POlLLON  L.,  Traitó  thécrique  et  pratique  des  pompes  et  ma- 
ctiines  à  élever  les  eaux.  1885-87.  2  voi.  gr.  in-8,  con  inci- 
sioni e  2  atlanti  di  94  grandi  tavole 67  50 

UHLAND  W  H.,  Handbuoti  f.  d.  prakt.  Masch.-  Constr.  voi.  I. 
parte  3*  —  vedi  Macchine. 

PONTI  (Vedi  anche   Costruzioni  -  Manuali   per 
Ingegneri). 

(Un  catalogo  speciale  si  manda  gratis  e  franco  a  richiesta) 

BIADEGO  G.  B.,  Fondazioni  ad  aria  compressa.  Ponti  me- 
tallici. 1886,  gr.  in-8,  con  8  tìgure  e  31  grandi  tavole.  .  .    20  — 

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—  450  — 

BIADEGO  G.  B.,  Monografie  teoniohe.  Ponti  in  ferro  ad  arco. 
—  Ponti  in  ferro  a  stillate  metalliche  e  fondazioni  con  pali 
a  vite.  —  Ponti  in  muratura  romani  e  medioevali  ed  a  grandi 
luci;  ecc.  1885,  gr.  in-8,  con  atlante  di  28  tavole  .   .   .    L.     20  — 

—  e  RICHARD,  I  ponti  e  i  viadotti  in  ferro  della  linea  Udine- 
Pontebba,  loro  descrizione  e  calcoli  di  resistenza,  con  un 
cenno  suir  applicazione  della  nuova  legge  di  Wòbler.  1882, 
in-4,  con  10  tavole 10  — 

CHICCHI  P.,  Corso  teorioo-pratioo  sulla  costruzione  dei  ponti 
metaliioi,  ad  uso  degli  ingegneri  e  costruttori  e  degli  allievi 
delle  scuole  di  applicazione.  2^  ediz.  riordinata  con  molte 
aggiunte.  1886,  gr.  in-8,  con  un  atl.  di  45  tavole  in-4,  e  un 
atlante  di  60  tavole  in-fol 7ò  — 

CROIZETTE-DESNOYERS  P. ,  Cours  de  construotlon  des  ponts. 

1S85,  2  voi.  gr.  in-4,  con  atlante  di  45  tavole  in-folio  ...     88  — 

DEBAUVE  A.,  Ponts  et  viaduos  en  ma^onnerle.  1873,  gr.  in -8, 
con  atlante 87  50 

—  Ponts  et  vladuos  en  liois  et  en  metal.  1874,  gr.  in-8,  con  atl.    33  — 

DEGRAND  E.  et  J.  RÈSAL,  Ponts  en  ma^onnerie.  1887-88, 
2  voi.  gr.  in-8,  con  numerose  incisioni 45  — 

DUBOSQUE  j.,  Etudes  théoriques  et  pratiques  sur  les  murs 
de  soutènement  et  les  ponts  et  viaducs  en  ma^onnerie.  4®  édit., 
revue  et  augmentée.  1887,  gr.  in-8,  con  100  figure  e  12  tav.     11  50 

DUPUIT  J.,  Traité  de  V  6quiiibre  des  voOtes  et  de  la  oon- 
struotìon  des  ponts  en  maponnerie.  1872,  in-4,  con  atlante 
di  49  tavole 66  — 

DUPUY  C,  Trait6  pratioue  pour  la  oonstruotion  des  ponts 
métaiiiques  en  aros.  1880,  in-8,  con  atlante  di  18  tavole  in-4    19  50 

FIDDLER  T.  C,  Practioal  Treatise  on  Bridge  Construotion. 

1887,  gr.  in-8,  con  numerose  illustr.  e  tavole 45  — 

Handbuoh  der  ing.-  WIss.  Voi.  II  —  vedi  Manuali  per  Ingegneri. 

HKINZERLING  F.,  Die  angreifenden  und  widerstehenden 
Kr&fte  der  BrUolten-  u.  Hoohbau-Construotionen.  2.  Aud.  1876, 
in-8,  con  203  incisioni  e  tavole 5  60 

—  Die  BrUolcen  der  Gegenwart.  Systematisch  geordnete  Samm- 
lung  der  gelaufìgsten  neueren  Briicken-  Constructionen. 
4  Sezioni: 

I...  Eiserne  Briicken.  6  fascicoli: 

1.  Eiserne  Balkenbriicken  mìt  Massiv-  und  Blechtràgern. 
2.  Aufl.  1884.  In-fol.  gr.,  con  135  incisioni  e  6  tavole 
doppie 22  40 

2.  Eiserne  Balkenbriicken  mit  gegliederten  Paralleltpii- 
gern.  (Parallelbalkenbrticken).  2.  Aufl.    1885.  In-folio 

gr.,  con  220  incisioni  e  6  tavo  e 25  20 

3.  Eiserne  Balkenbriicken  mit  polvgonalen  Gurten-  u. 
gegliederten  Wandungen  (Bogenbalkenbriicken).  1877. 
In-fol.  gr.,  con  128  incisioni  e  6  tavole  doppie    ...    85  20 

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—  451  — 

4.  Eiserne  Bogenbriicken,  1879.  In-fol.  gr.,  con  55  inci- 
sioni e  6  tavole  doppie L.    19  60 

5.  Eiserne  Hàngebriicken,  1881.  In-fol.  gr.,  con  23  inci- 
sioni e  6  tavole  doppie 19  60 

6.  Die  eisernen  Viaducte,  1887.  In-fol.  gr.,  con  270  in- 
cisioni e  6  tavole  doppie 30  80 

II..  Steinerne  Brucken.  2  fascicoli: 

1.  Durchiàsse,  Viaducte  und  kleine  Brucken,  1875.  In-fol. 

gr.,  con  38  incisioni  e  6  tavole  doppie 14  — 

2.  Strombriicken,  Thalbrucken,  Aquàducte  u.  schiefge- 
wòlbte  Briicken,  1887.  In-fol.    gr.,  con  20  incisioni  e 

6  tavole  doppie 14  — 

III.  Hòlzeme  Brucken  u.  Lehrgeriiste,  1876.  In-folio  gr., 

con  63  incisioni  e  6  tavole  doppie 14  — 

IV.  Die  beveglichen  Briicken.  1883.  In-folio  gr.,  con  86  in- 
cisioni e  o  tavole  doppie 25  20 

HEINZERLING  F.,  GrundzOge  der  konstruktlven  Anordnun- 
gund  statisohen  Bereohnung  der  Briicken-  u.  Hoohiiau-  Kons- 
truktionen. 

Parte  I..  1870,  in-4  gr.,  con  8  tavole 11  20 

Parte  II.  Die    statische  Berechnung  der    Brìicken-Kón- 
truktionens  : 
Fase.  1.  Die  statische  Berechnung  der  Balkenbriicken. 
1873,  in-4  gp.,  con  9  tavole 12  60 

Fase.  2.  Die  statische  Berechnung  der  gestiitzten   u. 
aufgehangten  Brucken.  1874,  in-4  gr.,  con  11  tavole    14  — 

LA  G013RNERIE  J.  de,  Thóorie  et  oonstruotion  de  l'appareil 
héliooYdal  des  arohes  blaises.  1887,  in-4,  con  2  tavole.  .  .     3  50 

LEBER  M.  de,  Calcuis  des  ponte  métaiiiques  à  une  ou  plu- 
sieurs  travées.  Charges  mobiles  et  applications  pratiques. 
Edit  fran^aise,  avec  une  introduction  et  des  notes  par  Char- 
les Bricka,  1889,  2  voi.  gr.  in-8,  con  figure  e  tavole,  leg.  .    34  — 

MORANDIÉRE  M.,  Trait6  de  la  construotion  des  ponte  et 
viadlios  en  pierre,  en  charpente  et  en  metal,  pour  routes, 
canaux  et  chemins  de  fer.  1875-88.  5  fascicoli  gr.  in-4,  con 
332  tavole  in-fol 264  — 

PASCAL  M.,  Traité  pratique  de«  ponte  métaiiiques.  Calcul  des 
poutres  et  des  ponts  par  ia  méthode  ordinaire  et  par  la  sta- 
tique  graphique.  1887,  gr.  in-8,  con  106  figure  e  un  atlante 
di  12  tavole . 13  50 

RÉSAL  J.,  Ponts  métaiiiques.  18^-89,  2  voi.  gr.  in-8,  con 
524  figure 50  — 

RITTER  A.,  Elementare  Tlieorie  und  Bereohnung  eiserner 
Daoli-  und  BrQcken-  Construotionen.  4.  Aufl.  1880,  in-8  gr. 

con  495  incisioni 12  60 

Lo  stesso,  trad.  in  inglese.  1889 22  50 

SCHWEND  C,  Ueber  Bereohnung  und  Construktion  von  Hfin- 
gebriioken  unter  Anwendung  von  Stahldraht-Kabeln  und 
Versteifungsbalken.  1887,  in-8,  con  2  tavole 4  20 

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—  452  — 

STÒCKL  C.  &  W.  HAUSER,  Hilfs-  Tabellen  fUr  die  Bereoh- 
nung  eiserner  TrSger  mit  besonderer  Rùcksichtnahme  anf 
Eisenbahnbrùcken.  .1888,  gr.  in-8»  con  24  incisioni  e  2  tav.  L.     16  80 


WINKLER  E ,  Trai  té  de  oonstruotion  de  ponts.  Théorie  des 
ponts,  etc.  Trad.  de  l'aUemand  par  d'Espine.  1877,  in-8,  con 
125  figure  e  7  tavole Il  50 

—  Vortrfige  Qber  BrUokenbau. 

I...  Theorie  der  Briickea: 

1.  Aeussere  Krlìfte  der  Balkentrager.  3.  Aufl.  1886,  in-8, 

con  256  incisioni  e  6  tavole 22  40 

2.  Theorie  der  gegliederten  Balkentrager.  2.  Aufl.  1881, 

in-8,  con  234  incisioni  e  8  tavole 235) 

li..  Eiserne  Briicken: 
2.  Gittertri'iger  und  Lager  gerader  Triiger.  (3^  edizione 

in  preparazione). 
4.  Querkonstruktionen.  2.  Aufl.  1884,  in-8,  con  565  ine.     33  CO 
III.  Hòlzerne  Briicken  : 
1.  Balkenbriickeu.  2.  Aufl.  1887,  in-8,  con  262  incisioni      8  40 
(Altre  partì  sono  in  preparazione) 

PORTI  —  vedi  Costruzioni  idrauliche. 

POZZI  (Vedi  anche  Sonda). 

DUMAS  J.,  La  soienoe  des  fontaines.  ou  moyen  sur  «t  facile 
de  créer  partout  des  sources  potabìes.  3*  édit.  revue  et  cor- 
rigée.  1886,  in-8,  con  tavole 12  — 

FINCK  C,  Theorie  und  Oonstruotion  der  Brunnenaniagen, 

Kolben-  und  Centrifugalpumpen,  etc.  2.  Aufl.  1878,  gr.  in-8, 

con  53  incisioni  e  8  tavole 14  — 

GLÈPlN  G.,  De  l'établissement  des  pults  de  mfnes  dans  les 
terraios  ébouleux  et  aquifferes.  Fon^age,  consolidation,  répa- 
rations.  1867,  in-S,  con  atlante  di  16  tavole,  in-4 27  50 

LUCAS  J.,  Horizontai  Wells.  1874,  in-8 15  75 

MOHR  U.,  Die  Wasserfòrderung.  Handbuch  bei  Ausfùhrung 
und  Benutzung  von  Brunnenaniagen,  Pumpen,  Ròhren,  etc. 
6.  Aufl.  1883,  gr.  in-8,  con  atlante  di  20  tavole,  in-fol.   .  .     10  50 

ROSSI  T.,  Gallerie,  pozzi  e  ouniooli  —  vedi  Gallerie. 

SPON  E.,  The  Modem  Praotice  of  Sinking  and  Bering  Weiis. 

2nd  edìt.,  revised.  1885,  in-8 15  75 

PROSPETTIVA  (Vedi  anche  Taglio  delle  Pietre). 

ADHÉMAR  J.  Tratte  de  perspeotlve  llnóalre.  3«  édit.  1870,  in-8, 
con  atl.  di  81  tavole  in-4 37  50 

BOSSUET  F.,  Traitó  de  perspeotive  iinóaire.  1870-71, 2  voi. 
in-8,  con  atlante  di  57  tavole  in-4 40  — 


,y  Google 


—  453  - 

CHIZZONI  C,  Corso  oompleto  di  prospettiva  lineare  è  teoria 
delle  ombre,  conforme  ai  programmi  degli  Istituti  di  Belle 
Arti.  1886,  tn-S,  con  152  silografie  intercalate L.    10  — 

GALLO  G.,  Corso  elementare  e  progressivo  di  prospettiva 
pratioa  ad  uso  degli  artisti  e  disegnatori.  2^  ediz.  45  tavole 
grandi  incise,  con  testo  italiano  e  francese SO  — 

GILLI  A.  M.,  La  prospettiva  dei  piani  ineilnati  e  dei  corpi 
liberi  nello  spazio  ottenuta  senza  piante  od  alzata  coir  uso 
della  regola  dei  punti  di  fuga  o  di  concorso,  ecc.  1881,  46 
tavole  in-fol.  oblungo 25  — 

HETN  R.,  Hauptsfitze  der  Perspeictive,  Spiegelung  u.  per- 
spektivische  Schattenkonstruktion,  mit  Uebungsbeispielen. 
Hrsg.  vom  Architekten-Verein  am  K.  Polytechnikum  zu 
Dresden.  1885,  in-fol.,  con  17  tavole,  in  busta 12  60 

UUMPHRIS  H.  D.,  Prlnoiples  of  Perspeotlve.  lUustrated  in  a 
Series  of  Examples.  1869,  in-fol 31  50 

PESCHKA  G.  A.  V.,  Freie  Perspeictive  (Centrale  Projektion) 
in  ihrer  Begriindung  und  Anwendung.  2  ,  vòllig  neu  bear- 
beit.  Aufl.  1888-89.  2  voi.  gr.  in-8,  con  30  figure  e  29  tav.    39  — 

PILLET  J.,  Traitó  de  perspeotlve  lineai  re,  précède  du  trace 
des  ombres  usuelles  (rayon  à  45<^)  et  suivi  du  rendu  dans  le 
dessin  d'architecture  et  dan^  le  dessin  de  machines.  2®  edit. 
1888,  in-4j  con  341  figure 14  — 

SCHREIBER  G.,  Lelirliuoli  der  Perspeictive.  Mit  einem  Anhang 
liber  den  Gebraucb  ^eometrischer  Grundrisse.  3.  Aufl.  1886, 
gr.  in-8,  con  180  incisioni  e  13  tavole 14  — 

SOELLNER  B.,  Praictlsoher  Ftthrer  zur  Eriernung  der  Per- 
speictive fùr  Zeichner  und  Maler.  1886,  gr.  in-8,  con  atlante 
in-fol 19  60 

RESISTENZA  DEI  MATERIALI  e  STATICA 
GRAFICA  (V.  anche  Costruzioni  -  Meccanica). 

(Un  catalogo  speciale  si  manda  g^ratis  e  franco  a  richiesta) 

BAUSGHINGER  J.,  Elementi  di  Statica  grafloa.  Trad.  dal  te- 
desco. In-4,  con  28  tavole 12  — 

L'  originale  tedesco.  1880 16  80 

CASTIGLIANO  A.,  Tlióorie  de  l'équiiibre  des  svstèmes  élas- 
tiques  et  ses  applications.  1880,  in-8.  con  un  atlante  di  15  ta- 
vole doppie 12  — 

La  stessa  opera  trad.  in  tedesco,  1886 28  — 

COUSINS  R.  H.,  Tiieoretioal  and  Practioai  Treatise  on  tlie 
Strength  of  Beams  and  Coiumns.  1889,  gr.  in-8,  con  figure  .    31  50 

CREMONA  L.,  Elementi  di  caleoio  grafioo.  1874.  in-8,  con 
tavole 2  75 

—  Le  figure  reoiprodie  della  statica  grafica.  3&  ediz.,  con  una 
introduzione  del  prof.  O,  Jung.  1879,  in-8,  con  5  tavole  li- 
tografate  3  — 

30.  -  Colombo,  Man.  delVIng.  DigitizedbyGoOgle 


—  454  - 

GROTTI  F.,  La  taoria  deireiastioità  nei  suoi  principii  fonda- 
mentali e  nelle  sue  applicazioni  praticiie  alle  costruzioni. 
1888,  ia-8,  con  29  ligure L.        5  — 

CULMA.NN  C,  Traité  de  Stalique  graphique.  Trad.  sur  la 
2«  édit.  allemande  par  O.  Glasser,  J.  Jctcquier  et  A.  Valat. 
Voi.  I.  1880,  gr.,  in-8,  con  atlante 20  — 

—  Die  graphiSGhe  Statlk.  2.  Aufl.  I.  Bd.  1875,  gr.  in-8,  con 
210  incisioni  e  17  tavole .     33  60 

(Pel  voi.  II.  vedi  <  Ritter,  Anwendungen  d.  graph.  Statik  »). 

GURIONI  G.,  Resistenza  del  matariali  e  stabilità  delle  oc- 
Struzioni.  In-8,  con  atlante  di  12  tavole . 13  — 

FLAMANT  A.,  Stabilite  des  oonstruotions.  Résistance  des  ma- 
tériaux.  1886,  gr.  in-8,  con  264  figure 27  50 

FOREST  H.,  Reouell  pratique  des  niomeiits  d'inertie  pour 
caiculer  ou  pour  vérifier  les  conditions  de  résistance  des 
tabliers  métalliques  ;  suivi  de  courbes  graphiques,  etc.  1877, 
gr.  in-8 4  50 

FRANCIS  J.  B.,  On  the  Strengtii  of  Cast-lron  Pillars,  with  Ta- 
bles  for  the  use  of  Engineers,  Architects,  and  Builders.  In-8     13  5«i 

GILLMORE  Q.  A.,  Compressive  ResistanoeofF reestone,  Brick 
Piers,  Hydraulic  Cements,  Mortars  and  Concretes.  18Ì38,  gr. 
in-8,  con  tavole 22  5(' 

GRASHOF  F.,  Theorle  der  Elastioitfit  und  Festigkeit  mit  Be> 

zug  auf  ihre  Anwendungen   in  der  Technik.  2.  Aufl.  1878, 

gr.  in-8,  con  69  incisioni , 12  tVi 

GRUNER  O.,  Formein  u.  Tabeiien  zu  elnfaohen  statìschen  Be- 
reohnungen  der  bei  Hochbauten  vorkommenden  Eisenkon- 
struktionen.  1885,  in-8,  con  23  figure 2  5<^ 

HAUSSER  A.  E.  et  L.  CUNQ,  Statique  graphlque  appliquée. 

Traile  élémentaire  de  résistance  des  matériaux.  Tome  I.  Prìn- 
cipes  généraux.  Charpentes.  Poutres  droites  sur  deux  ap- 
puis.  1884,  in-4 27  U) 

JEEP  W.,  Das  grapiiisohe  Reohnen  und  die  Graphostatlk  in 

ihrer  Anwendung  auf  Baukonstruktìonen.   1887,   in-8,    con 

un  atl.  di  35  tavole  in-fol 12  fi<ì 

KOECHLIN  M.,  Appiioations  de  la  statique  graphlque.  Char- 
les des  ponts  et  des  charpentes.  —  Poutres  droites,  cour- 
bes etc.  —  Arcs  métalliques  etc.  —  Influence  du  vent  sur 
les  constructions  etc.  —  Calcul  des  poutres  etc.  —  Formule» 
et  tables  usuelles.  1889,  gr.  in-8,  con  atl.  di  30  tavole  .   .     33  — 

KOENEN  M.,  Tabeiien  der  Spannweiten  fiir  Trager  und  Bal- 
ken  bei  alien  vorkommenden  Theilungen  und  Éelastungan. 
1888,  in-8,  leg 4  .'O 

LÉVY  M.,  La  Statique  graphlque  et  ses  appiioations  aux 
oonstruotions.  2«  édit.  4  voi.,  in-8  gr.,  con  4  atlanti. 
Parte  I...  Principes  et  applications  de  Statique  graphl- 
que pure.  1886,  con  atl.  di  26  figure 2 1  50 


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—  455  — 

Parte  li..  Flexion  piane.  Ligses  dlnfluence.  Poutres  droi- 
tes.  1887,  con  ali.  di  6  tavole L.    16  50 

Parte  HI.  Arcs  métalliquea.  Ponts  suspendus  ri^ides.  Cou- 
poles  et  corps  de  revolution.  1887,  con  atlante   ....     18  75 

Parte  IV.  Ouvr^ge  de  magonnerie.  Sj'stèmes  réticulaires. 
1888,  con  atlante 16  50 

MAURER  M.,  Statique  graphlque  appliquée  aux  oonstructions, 

toitures,  plarchers,  poutres,   ponts,   etc.    2^  cdit.   1886,  gr. 

in-8,  con  figure  e  un  atlante  di  20  tavole  in-4 15  — 

MÙLLER-BRESLAU  H.  F.  B.,  Ole  graphfsche  Statik  der  Bau- 
konatructionen.  ?..  vollstundigumgearbeitete  uiid  wesentlich 
vermehrte  Aufl.  Band  1.  1887,  gr.  in-8,  con  422  figure  nel 
testo  e  7  tavole 21  •— 

—  et  T.  SEYRIG,  EI6ment8  de  statique  graphique  appliquée 
à  la  construction.  K®  panie:  Poutres  droites-Poussée  des 
terres-Voutes,  par  M.-B.,  traduction  par  T.  Seyrig;  2«par- 
tie:  Poutres  coniinues-Applications  nuniériques,  par  T.  Sey- 
rig. 1886,  gr.  in-8,  con  atlante  di  29  tavole  in-4 28  50 

OTT  K.  v..  Elementi  di  oaloolo  grafico  e  di  statica  grafica. 
In-8 4  — 

1/ originale  tedesco.  4»  ediz.  1879-84. 28  — 

La  traduzione  inglese.  1885 , 7  50 

PELLI  L.,  La  meccanica  dei  solidi  e  la  resistenza  dei  mate- 
riali industriali.  Elementi  compilati  per  le  scuole  di  arti  e 
mestieri  e  della  marina  mercantile.  1888,  in-8,  con  307  fis^ure 
e  186  problemi 12  — 

PLAKAT  P.,  Pratique  de  la  méeanique  appliquée  à  la  résis- 
tance  des  matóriaux.  1887,  gr.  ìn-8,  con  numerose  figure  .    45  — 

RITTER  W.,  Anwendungen  der  grapliischen  Statik.  Nach  C. 

Cuiraann  bearbeitet.  1.  Theil.  :  Die  im  Innern  eines  Balkens 

wirkenden  Krl'ifte.  1888,  gr.  in-8,  con  65  incisioni  e  6  tav.    11  SO 

II-V.  Theil.  :  Daa  Fachwerk.  —  Erddruck  und  »Stiitzmau- 

ern.  —   Der  continuirlicbe   Balken.   —  Der  Bogen   (in 

lavoro). 

CQuesta  opera  forma  la  seconda  parte  del  trattato  di  Culmann) 

ROLLA  L.,  Elementi  di  statica  grafica,  per  P  insegnamento 
negli  Istituti  tecnici,  e  per  lo  studio  privato  dei  pratici.  1876, 
in-S,  con  36  incisioni 2  50 

SA  VIOTTI  C,   La  Statica  grafica.   Con  una  prefazione  del 

prof.  L.  Cremona.  1888,  3  voi.  in-8 40  — 

Voi.  1 ...  Calcolo  grafico,  con  315  figure  e  36  tavole.   .  .  12  — 

Voi.   II..  Forze  esterne,  con  598  figure  e  68  tavole   ...  18  — 

Voi.  III.  Forze  interne,  con  138  figure  e  24  tavole.   ...  10  — 

SERGENT  E.,  Traité  pratique  de  la  résistance  des  matériaux. 

5«  édit.  1884,  in-4,  con  atlante  di  17  tavole 27  50 

SMITH  R.  H.,  Graphics;  or,  the  Art  of  Calculation  by  Drawing 
Linos.  Part  I.  1889,  gr.  in-8,  con  atlante  in-4 22  50 


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—  456  — 

T£TMAJER  L.  Die  Baumechanik.  Auf  Grnndlage  der  Er- 
fahrung  bearbeitet.  II.  Theil  :  Die  angewandte  Elasticitàts- 
u.  Festigkeitslehre.  1.  Hàlfte.  1889,  gr.  in-S,  con  205  inci- 
sioni e  5  tavole L.      16  SO 

(La  prima  parte  è  in  lavoro^. 

TODHUNTER  J.,  History  of  the  Theory  of  Elasticity  und  of 
the  Strength  of  Materials,  from  Galilei  to  the  present  Time. 
Ed.  by.  É.  Pearson.  Voi.  I.  1886,  in^ 37  50 

YIGREUX  L.,  Tralté  théorique  et  pratique  de  la  résistance 
dee  matériaux.  1885.  2  voi.  in-8  gr.,  con  un  atl.  in-4    ...     33  — 

RISCALDAMENTO  e  VENTILAZIONE. 

ALTBBRG  O.,  Die  Feuerungsaniagen  fùr  das  Haus,  erlautert 
durch  die  Resultate  der  Wiirmetechnick  und  die  Leistungen 
der  verschiedenen  Brennstoffe.  6.  Aufl.  1889,  io-8,  con  atlante 
di  21  tavole  in-fol 7  r>0 

BALDWIN  W.  J.,  Hot-  Water  Heating  ani  Fitling,  or,  Warm- 
ing  Buildings  by  Hot-  Water.  A  Description  of  Modem 
Hot-  Water  Heating  Apparatus;  the  Methods  of  their  Con- 
struction  etc.  1889,  gr.  in-8,  con  numerose  figure  e  ta'vole .     80  — 

—  Steam  Heating  for  Buildings.  Description  of  Steam  Heating 
Apparatus  for  Warming  and  Ventilating  Private  Houses  and 
Làrge  Buildings.  In-8,  con  molte  illustrazioni 15  75 

BILLINGS  J.  S.,  The  Prinoiples  of  Ventilatlon  and  Heating 

and  their  Practical.  Application.  2nd  edit.  1889,  in-8    ...     22  50 

FERRINI  R.,  Risoal demento  e  ventilazione  degli  ambienti 
abitati.  1886,  2  voi.  in-32,  con  94  incisioni  e  3  tavole  colo- 
rate, leg 4  — 

Handbuoh  d.  Arohitektur.  Parte  III.  voi.  4»  —  vedi  Arohitet- 
tura. 

HAUSDING  A.,  Centralheizungs-,  Ventllations-  und  Trocken- 
Anlagen,  Dainpf-,  Koch-,  Wasch-  und  Badeeinrichtungen  etc. 
(Allgem.  Beschreibungen  undausgefiihrte  Anlagen  der  Firma 
Sch'àtfer  und  Walcker  in  Berlin).  1884,  gr.  in-8,  con  oltre 
100  incisioni  e  1 1  tavole  in  colori,  leg 18  — 

HOODC,  Practioal  Treatise  on  Warming  Buiiilings  by  Hot  Wa- 
ter, Steam  and  Hot  Air.  6th  edit.  1885,  in-8 18  75 

PAUL  F.,  Lehrbuoh  der  Helz-  und  LUftungsteohnllL  Nach 
leichtfasslichen  Theorien  und  mit  besonderer  Riicksicht  auf 
die  Bediirfnisse  der  Praxis  verfasst.  1884-85.  4  voi.  gr.  in-8 
con  piil  di  300  illastrazioni 25  — 

PLANAT  P.,  Chauffage  et  ventilatlon  des  ileux  habltés.  1880, 
gr.  in-8,  con  330  disegni  e  incisioni  nel  testo 33  — 

SCUOLTZ  A.,  Handbuoh  der  Feuerungs-  und  Ventiiations- 
AnJagen.  Zum  Selbstunterricht  und  zum  Gebrauch  fiirVor- 
lesungen.  1881,  gr.  in-4,  con  279  incisioni  e  84  tavole  ...    28  40 

(EBtratto  dall'opera:  Brbtmahk,  AUgemeine  Bau-  lCoHttruktton*Ukr:)  - 


,y  Google 


—  457  — 

WAZON  A.,  Chauffaae  et  ventilation  des  édifioes  publics  et 

Jirìvés  ;  chauffage  des  serres;  précède  d'études  pratiques  sur 
es  combustibles.  1878,  in-8,  con  51  figure  e  7  tavole.   .    L.    11  50 

WOLPERT  A.,  Theorie  und  Praxis  der  Ventilation  und  Heizung. 

Neue,  durch  éinen  7  Abhandlungen  aus  derWohnungshygiene 
um/assenden  Anhang  erganzte  Ausg.  der  2.  Aufl.  1887,  gr.  in-8, 
con  numerose  illustrazioni 28  —> 

SAPONI  e  CANDELE  (Vedi  anche  Chimica  -  Olii 
e  Grassi). 

BRANNT  W.  T.,  Manufaoture  of  Soaps  and  Candies,  etc.  1888, 
gr   ÌD-8,  con  numerose  illastr 52  50 

CAMERON  J.,  Soaps  and  Candies.  1888,  in-8,  con  54  incis.  .    10  50 

CARPENTER  w.  L.,  Manufaoture  of  Soap  and  Candies.  Lu- 
bricants  and  Glicerine.  1885,  in-8,  con  iilustr 15  75 

DEITE  C„  Handbuch  der  Seifenfabrikatìon.  Unter  Mitwirkung 
von  Fachmannern  herausgegeben  1887,  gr.  in-8,  con  nume- 

—  rose  incisioni 16  80 

DROUX  L.  et  V.  LARUE,  Théorle  et  pratique  de  la  fabri- 
oation  des  bougies  et  des  savons.  Fabrìcation  des  chandelles, 
parfumerie  et  savons  de  toilette.  2®  édit,,  mise  au  courant 
des  derniers  progrès  accomplis  dansJa  fabrìcation  et  dans 
l'oatillage.  1887,  gr.  in-^,  con  108  figure  nel  testo  e  un 
atlante  di  19  tavole  in-4 22  50 

Legato 25  — 

ENGELHARDT  A.,  Handbuch  der  praktisohen  Kerzen-  Fabrika^ 
tion.  1887,  in.8,  con  58  incisioni 8  40 

—  Handbuch  der  praktlschen  Seifen-  Fabrikatlon  naoh  dem 
neuesten  Standpunkt  der  Praxis   und  Wissenschaft.  1886, 

2  voi.  in-8,  con  86  incisioni 16  80 

—  Handbuch  der  praktisohen  TolletteseHen-  Fabrikatlon  unter 
Beriicksichtigung  der  in  Verwendung  kommenden  Rohmate- 
rialien,  Maschinen  und  Apparate.  1888,  in-8,  con  107  ine.  .      8  40 

MORFlT  c,  Praotlcai  Treatise  onthe  Manufacture  of  Soaps. 

1871,  in-8,  con  numerose  iilustr 78  75 

MORIDE  E.,  Traité  pratique  de  savonnerie.  Matiòres  premib- 

res.  «—  Matérial.  —  Procédés  de  fabrìcation  des  savons  de 
tonte  nature.  1887,  gr.  in-8,  con  93  figure  nel  testo  ....     17  — 

WATT  A.,  Praotioal  Handbook  of  the  Manufacture  of  Hard 
and  Soft  Soaps,  Toilet  Soaps,  etc.  4th  edit.  1890,  in-8,  con 
numerose  illustrazioni 11  S3 


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-  458  - 

SCUOLE  (Vedi  anche  Architettura). 

BAQINSKY  A.,  Handbuch  dar  Sohulhyglene  zum  Gebrauche 
fiir  Aerzte,  Schuivorstunde,  Techniker,  etc.  2.  Aufl.  1893, 
ÌD-S,  eoa  101  incisioai ^ *.  .  .    L.     19  60 

BICKNBLL  A.  J.,  Sohool-Hojse  and  Church  Architecture.  ln-4, 
illustrato 22  50 

BLANDOT-GRAYET  L.,  Instructlons'ooncemant  laconstrae- 
tion  et  rameublemant  des  maisons  d'ócols  en  Belgiqus.  1877, 
in-4,  con  45  tavole 50  — 

—  Maisons  et  éooles  communales  en  Beigique.  Plans,  coupes 
et  élé vations  ;  appareiis  de  chauffage  et  de  ventilation,  détail 

de  mobilier,  etc.  1838,  in-fol.,  con  120  tavole 67  50 

DE  GIAXA  V.,  Igiene  delia  scuola.  Malattie  della  scuola  — 
Edificio  scolastico  —  Arredi  della  scuola  —  Igiene  pedago- 
gica —  Sorveglianza  sanitaria.  1880,  in*8,   con  30  inciaioni       8  — 

EVELETH  S.  F.,  Sciiool-House  Arohitscture.  ln-4,  con  67  tav.     75  — 

GARDNER  E.  C,  Town  and  Country  Schooi  Buildlngs.  Plans 
and  Designa  for  Schools  of  Various  Sizes;  with  DescrìpUons 
of  Construction,  Sanitary  Arrangements,  Light,  Heat,  and 
Ventilation.  1888,  in-8,  con  numerose  illustrazioni 18  75 

GERSTENBERG  A.,  Ole  stttdtischen  Schulbauten  Berlina,  gr. 

in-fol.,  con  15  tavole,  cart 17  — 

KLASEN  L.,  Grundriaavorbilder.  Parte  III.  —  vedi  Arohl- 
tettura. 

MORRISON  G.  B.,  Ventilation  and  Warming  of  Schooi  Buil- 
dlngs. 1887,  in-li 6  - 

NARJOUX  F.,  Arohiteoture  soolaire.  —  vedi  Architsttura. 

—  Les  écoles  normales  primaires.  Construction  et  installa- 

tion.  1880,  in-8,  con  lOd  incisioni 13  50 

PLANaT  P.,  Construction  et  aminagament  des  salles  d^aslla 
et  des  maisons  d'école.  188^83,  3  voi.  in-4  gr.,  con  244  tav.  100  — 

REPOSSI  A.,  Igiene  scolastica.  2<^  ediz.  1889,  ia-32,  leg.   .  .      2  — 

RIETSCHEL  H,  LUftJna  und  Hsizung  von  Schuien.  Ergeb- 
nisse  im  amtlichen  Auttrage  ausgetùhrter  Untersuchungen, 
sowie  Vorschliige  iiber  Wahl,  Anordnuog  und  Àuafùbrung 
von  Liiftungs-  und  Heizangsanlagen  fùr  Schuien.  1886,  Gr. 
in-8,  con  36  tavole 12  60 

ROBliNS  E.  c,  Teclinical  Schooi  and  College  Building.  1887, 
in-4,  con  24  incisioni  nel  testo  e  65  tavole 75  — 

ROBSON  E.  R.,  Schooi  Architecture.  1877,  in.8,  con  illustra, 
zioni 87  

SETA  —  vedi  Industrie  tessili. 

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—  459  — 

SONDA  (L'Arte  della). 

LIPPMàNN  e.,  Petit  traité  de  sondape.  Étodes  et  recberches 
soQterraines  par  sondages  à  de  faibles  profondeurs.  1880, 
in-Sf  con  4  tavole L.      4  50 

PERREAU  L.,  L'Arte  della  Sonda.  Manuale  teorico-pratico 
per  gli  apnarecchi  e  le  opere  di  trivellazione  del  suolo.  18^, 
in-8,  con  m  tavole 8  — 

STAMPERIA  -—  vedi  Industrie  tessili. 

STATICA  GRAFICA  —  vedi  Resistenza  dei  ma- 
teriali. 

(Un  catalogo  speciale  si  manda  gratis  e  franco  a  richiesta). 

STILI  (Vedi  anche  Architettura). 

BURY  T.  T.,  The  Stjfles  of  Arohlteeture  of  various  Coun- 
tries,  from  the  earliest  to  thepresent  Period.  lOth  edìt.  1890, 
in-12,  con  numerose  illustrazioni 3  — 

BUSCH  C,  Die  Baustile.  Praktische  Anleitung  zur  Kenntniss 
derselben  und  ihres  Werthes  fiir  das  kiinstlerische  Schaffen 
des  Architekten  nnd  Bauhandwerkers.  Band  I-Ili.  1868-82, 
gr.  in-8,  con  numerose  illustr. 22  40 

GLAOBACH  E.,  Der  sohweizer  Holzstyl  in  seinen  cantonaien 
und  constructiven  Verschiedenheiten,  vergleichend  darge- 
stellt  mit  Holzbauten  Deutschlands.  2  Serien.  1882-86,  in-fol., 
con  incisioni  nel  testo  e  6i  tavole  litogr.  e  cromolitogr.,  leg.  100  — 

CÒLLERA.,  Ole  Entstehung  der  arohitektonisohen  StilYor- 
men.  Eine  Geschichte  der  Baukunst  nach  dem  AVerden  und 
Wandern  der  Formgedanken.  1888,  gr.  in-8 16  80 

GURLITT  C,  Gesohiohte  d.  Barock-  Stiles,  des  Rooooo  und 

des  Klasslolsmus.  2  parti  in  3  volumi  gr.  in-8 62  75 

I..  Geschichte  des  Barockstiles  in  ItaJien.  1887,  con  217  il- 
lustrazioni  23  50 

II.  1.  Geschichte d.  Barockstiles  In  Belgien,HolIaDd,  Frank- 

reich,  England.  1888,  con  125  illustr. 17  65 

II.  2.  Geschichte  d.  Barockstiles  und  des  Rococò  in  Deutsch- 
land.  18i9,  con  164  illustrazioni 21  (30 

Handbuoh  der  Arohitektur.  II.  Theil  :  Baustile.—  vedi  Archi- 
tettura. 

HAUSER  A.,  Styllehre  der  arohitektonisohen  und  kunstge- 
werbliohen  Formen.  I-III.  Theil  (Alterthum-Mittelalter-Re- 
naissance),  I.  u.  III.  Theil  2.  Aufl.  1880-84,  gr.  in-8,  con  388 
incisioni 13  — 

HITTENKOFER,  Verglelohende  arohitektonlsohe  Formen- 
lehre.  Eine  populiire  Darstelluug  zur  Formeukennstniss  der 
wichtigsten  Baustilperioden.  85  tavole  in-fol.,  con  testo  espli- 
cativo e  figure  intercalate,  in  busta 45  — 


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—  460  - 

HOFFSTADT  F.,  Principes  du  style  gothique,  exposés  d'après 
des  documents  authentiques  du  mdyen  àge  à  Tusage  des  ar- 
tistes  et  des  ouvriers.  Trad.  de  rallem.  par  Aufschlager.  Un 
voi.  iii-8  di  testo,  con  atlante  di  40  lav.  in-fol L.     33  — 

Libro  dell'Arte  olferto  alle  scuole  ed  agli  studiosi  dèlie  arti 
belle;  250  tavole  in-4  con  2200  figure  circa  distinte  in  cinque 
gruppi:  1.  Antichità  —  11.  Medio-Evo  —  IH.  Rinascimento 
in  Italia —  IV.  Rinascimento  olir' Alpi  -r  V.  Età  contem^ 
poranea^  con  testo  esplicativo  del  prof.  Giuseppe  Mongeri     60  — 

LÙBKE  w.,  Abriss  der  Gesohichte  der  Baustile  unier  Zugrun- 
delegung  seines  grosseren  Werkes,  jedoch  mit  besonderer 
Beriicksichtigung  der  ornamentalen  und  konstruktiven  De- 
tails.  4.  Aufl.  1878,  gr.  in-8,  con  418  illustr 10  50 

MONGERI G.,  GII  Stili  architettonioi  dimostrati  in  ordine  sto- 
rico da*  tempi  più  remoti  all'età  presente.  1887,  con  40  ta- 
vole in-4,  con  315  disegni,  e  testo  esplicativo,  leg 8  — 

ROSENGARTEN  A.,  Ole  arohitektonisohen  Stylarten.  3.  Au^. 
1874,  gr.  in-8,  con  639  ine,  leg 18  50 

ROUAIX  P.,  Los  styies.  700  gravures  classées  par  époques, 
accompagnées  de  notices.  Ouvrage  termine  par  un  lexique 
des  mots  les  plus  usités  en  archeologie  et  en  art.  1886,  in-fol.     33  — 

SEMPER  G.,  Oer  Stii  in  den  teohnisohen  und  tektonisohen 
KUnsten  odor  praktisohe  Aesthetik.  EinHandbuch  fùr  Techni- 
ker,  Kunstler  und  Kunstfreunde.  2.  Aufl.  1878-79,  2  voi.  gr. 
in-8,  con  364  i^c.  e  22  tav.  colorate 56  — 

STIMA  —  vedi  Estimo. 

STRADE  (Vedi  anche  Terra  (Lavori  di). 

CANTALUPI  A.,  Trattato  pratico  per  la  costruzione  delle 
strade  e  per  la  loro  manutenzione.  1886,  gr.  in-8,  con  200 
figure  intercalate  nel  testo  e  6  tavole 30  — 

CODRINGTON  T.,  The  Maintenance  of  Macadamised  Roads. 
1879,  in-8 9  — 

DEBAUVE  A.,  Guide  du  Conducteur  des  ponts  et  ohaussées 
et  du  Garde-Mines.  i8Sl,  2  voi.  gr.  in-8,  con  vignette  e  8 
tavole fSt  bt) 

—  Routes.  Un  voi.  gr.  in-8,  con  atlante 16  50 

DIETRICH  E  ,  Die  Asphalt-Strassen.  Beschaffung  der  Rohraa- 
terialien,  Bau  der  Fahrdàmme  u.  Fusswege.  Reinigung  und 
Reparatur  der  Asphalt-Strassen  mit  alien  Hiilfageràthschaf- 
ten,  etc.  1882,  gr.  in-8,  con  numerose  incisioni 15  — 

—  Baumaterialien  der  Steinstrassen.  Beschaffenheit,  Vorkom- 

men  und  Gewinnung  derselben.  1885,  gr.  in-8, con  molte  illustr.    22  -l» 

ìDURAND-GLAYE  C.  L.,  Routes  et  chemins  vicinaux.  Routes, 
trace,  réd action  des  projets,  construction,  entretien.  Gfaemins 
«ricinaux.  1885,  gr.  in-8,  con  300  figure 27  50 


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—  461  — 

GILLESPIE  w.  M.,  Manual  of  the  Prinoiplos  and  Praotioe  of 
Road  Making  (Common,  Macadam,  Paved,  Plank,  etc.).  9th. 
edit.  In-8,  con  figure L.     18  75 

Handbuoh  der  Ingenieurwissensohaften.  Voi.  I.  —  vedi  Manuali 
per  ingegneri. 

KRÙOER  R.,  Handbuoh  des  gesammten  Strassenbaues  in 
Stfldten.  Mit  besonderer  Beriicksichtigung  der  in  neuerer 
Zeit  aasgefùhrten  Pflasteruiigsver3uch.e  in  den  Hauptstàdten 
des  Deutschen  Reichs  ond  des  Auslandes.  1S80,  in-8,  con  171 
incisioni 25  — 

OSTHOFF  O.,  Oer  Wege-  u.  Strassenbau  In  seinem  ganzen 
Umfange,  unter  besonderer  Beriàcksichtignng  des  Erdbdues, 
der  Land-  und  Stadtstrassen  und  der  Pferdebahnen.  Mit  aus- 
fiihrlichen  Angaben  iiber  Preise  und  Kosten.  1882,  in-8,  con 
numerose  illustrazioni 14  — 

Wood  Pavement  (The  True  System  of).  ln-8 1  50 

TAGLIO  DELLE  PIETRE. 

ADHÉMAR  J.,  Traile  de  la  coupé  des  piorree.  7^  édit.  1874, 
in-8,  con  atlante  in'-4  . 37  50 

DOULIOT  J.  P.,  Tralté  special  de  coupé  despierres.  2*'  édit., 
revue  etcorrigée  par  F.  M.  Fay,  J.  Claudel  et  L.  A.  Barre. 
1860,  in-4,  con  atlante  di  120  tavole 33  — 

ECHENOZ  H.,  Cours  pratlquo  de  coupé  des  piorree.  1887,  un 
atlante  di  42  tavole  in-4,  con  testo  esplicativo  per  ciascuna 
tavola. 27  50 

LEJEUNE  E.,  Traltà  pratique  do  la  ooupe  des  plerres,  pré- 
cède de  tonte  la  partie  de  la  geometrie  descriptive  qui  trouve 
son  application  dans  la  coupé  des  pierres.  2*  édit.  1887,  in-8, 
con  atlante  di  59  tavole  in-4 45  — 

LEROY  C.  F.  A.,  Traltó  de  stéróctomio,  comprenant  les  ap- 
plications  de  la  geometrie  descriptive  à  la  théorie  des  om- 
bres,  la  perspective  Jinéaire,  la  gnomonique,  la  coupé  des 
pierres  et  la  charpente.  10®  édit.  1887,  in-4,  con  atlante  di 
76  tavole  in-fol 80  — 

MONDUIT  L.,  Traltó  thóorique  et  pratique  de  la  stóréotomio 

au  point  de  vue  de  la  coupé  des  pierres.  1889,  gr.  in-8,  con 

un  atlante  di  90  tavole  in-fol 55  — 

PlLLET  J.,  Cours  des  sclonoes  appliquftet  aux  arts.  Traité 
de  stéréotomie.  (Charpente  et  coupé  des  pierres).  1887,  in-4, 
con  241  figure 11  50 

RINGLEB  A.,  Lohrbuoh  des  Stoinschnittes  der  Mauem.  fio- 
gen,Gewòlbe  und  Treppen.  2.  Aufl.,  neu  bearb.  von  C.  Riess. 
1883,  in-fol.,  con  ine.  e  48  tav.,  cart 36  — 

WEHRLE  J.,  Project! ve  Abhandlang  Ubar  Steinschnitt,  dar- 
gestellt  und  erlautert  durch  eine  Auswahl  der  wicbtigsten 
undschwierigstenConstructionenvon  Mauerflàchen,  Gewòl- 
ben  und  Treppenbau,  mit  Riicksicht  auf  die  Anforderungen 
der  Neuzeit.  1869-80,  gr.  in-fol.,  con  60  tavole  cromolitogr.    70  — 

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—  462  — 

TAVOLE  e  FORMOLE  PRATICHE  per  INGE- 
GNERI —  vedi  Manuali  per  Ingegneri. 
TEATRI. 

Architecture  moderne  de  Vienne.  Serie  B.  voi.  I.  —  vedi  Ar^ 
chitettora. 

BIBIÈNA  G.  G.,  Theater-Oecorationen.Innenarchitektur  nnd 
Perspektiven.  Ein  Motivenwerk  fùr  Theaterdecoràtionsma- 
ler,  Architekten,  etc.  Entwiirfe  im  Style  des  Barock.  18S8, 
26  tavole  in-fol.,  con  busta .  .  .    L.     60  — 

DALY  c.  et  G.  DAVIOUD,  Lee  thòfttres  de  ia  place  du  Chft- 

telet  (Théàtre  du  Chàtelet,  Théàtre  lyrique).  Avec  texte  de- 
scriptif  contenant  une  étude  nouvell'e  sur  la  machinerie,  le 
chaulfage  et  la  ventilati on  des  salles  de  spectacles  en  ge- 
neral. 1874,  in-fol.,  con  64  tavole,  in  parte  color.  In  busta  125  — 

FILIPPI  J.  de.  Paranòie  des  princlpaux  théAtres  nrodernee  de 
l'Europe  et  des  macfaines  théàtrales  francaises,  al.emandes 
et  angiaises.  Dessins  par  C.  Contant.  1860,  2  voi.  in-folio, 
con  134  tavole 160  — 

FOELSCH  A.,  Theaterbrfinde  und  die  zur  VerhOtung  dersel- 
ben  erforderlichen  Schutz-Massregein,  mit  elnem  Verzeich- 
niss  von  523  abgebrannten  Theatern.  Nebst  Ergiinzuugsheft, 
mit  einem  neuen  Verzeichniss  von  108  abgebraonten  Thea- 
tern. 1878-82,  gr.  in-8,  con  4  tavole 12  60 

GARNIER  C,  Le  Nouvei  Opera  de  Paris,  contenant  100  pian- 
ches  dont  17  en  couleurs,  élévatìons,  plans  et  coupes,  aéco- 
rations  extérieures  et  intérieures,  éclairage,  chautfage,  ven- 
tiJation,  machinerie,  etc.  1878-81,  2  voi.  gr.  in-8,  di  testo 
con  2  atlanti  gr.  in-fol.  (L.  350) 250  — 

6ILARD0NE  F.,  Handbuch  des  TheaterLttsch-  u.  Rettungs- 
wesens  fùr  Staats-  u.  Gemeindebehorden,  Theater-Admini- 
strationen,  Baumeister  etc.  1882,  2  voi.  gr.  ìn-8,  con  molte 
incisioni  e  piante 14  — 

GOSSET  A ,  Traité  de  la  oonstructlon  des  thóàtres.  Histori- 
que,  principes  généraux  de  la  construction  des  théàtres  mo- 
dernes,  machinerie,  éclairage,  chaufTage  et  ventilation,  acou- 
stique,  précautions  contre  l'incendie,  parallèle  des  théàtres, 
théàtres  de  société.  1885,  in-4,  con  figure  nel  testò  e  62  tav.     82  50 

KLaSEN  L.,  Grundrissvorbiider.  Parte  X.  —  vedi  Architettura. 

SHAW  E.  M.,  FIres  in  Theatres.  2nd  edit.  1889,  in-S  .  .  .  .      4  l*^ 

TECNOLOGIA  CHIMICA  ~  vedi  Chimica. 

TECNOLOGIA  MECCANICA. 

ARDENNl,  Nouveau  roanuei  complet  du  poèlier-fumlste,  trai- 
tant  de  la  construction  des  cheminees  de  toua  les  syalèmes, 
en  ma^onnerie  et  en  fonte;  de  Tétablisseraent  et  de  la  pose 
des  fourneaux  en  roa^onnerie  et  des  poéles  en  terre,  etc. 
I^ouvelle  édii.  1883,  in- 18,  con  figure 3  5<"> 


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—  463  — 

BALDI  F.,  Compendio  di  meccanloa  tecnologica  per  le  scuole 

(farti  e  mestieri.  1890.  t  voi.  gr.  in-8 L.    24  — 

BHAVER  E.,  Die  Konstrulction  der  Wago  nach  wissenschaft- 
lichen  Grundsatzeo.  2.  Aufl.  1887,  gr.  ìd-8,  con  atl.  di  20  ta- 
vole in-fol 7  50 

CALVKRT'S  Practleal  Notes  on  Screw  Cutting,  etc.  by    W. 

Word.  1888,  in-18.  . 4  — 

CAMPIN  F.,  me  Practice  of  Hand-  turning  in  Wood,  Jvorj, 

Shell,  etc.  3rd  edit.  1884,  in-8,  con  incisioni 9  — 

CAMUS  M.,  Treatise  on  tlie  Teetli  of  Wheeis,  demonstrating 
the  best  Forms  which  can  be  given  to  them  for  the  pur- 
poses  of  Machinery:  3rd  edit.  1868,  in-8,  con  18  tavole  .  .      7  50 

DÈsormeaUX  P.,  Nouveau  manuel  complet  du  serrurier,  cu 

traité  complet  et  simpiitié  de  cet  art.  Nouv.  édit.  1866,  in-18, 

con  atl.  di  16  tavole 5  75^ 

—  et  H.  OTT,  Nouveau  manuel  oomplet  du  tonnelier  et  du  Jau- 
geage,  contenant  la  fabricàtión  des  tonneaux  de  tome  di- 
raension  et  de  tous  ies  vaisseanx  en  bois  cercléa,  etc.  Noav. 

édii.  1875,  in-18,  con  172  figure  e  2  tavole 3  50 

ELIA  M.,  Prinoipii  di  teonologia  meeeanioa.  Voi.  I.  Lavora- 
zione dei  metalli  e  dei  legnami.  2^  ediz.,  riveduta  ed  au- 
mentata. 1881,  gr.  in-8,  con  incisioni  nel  testo  e  41  tavole 
litogr 15  — 

FEHLAND  H.,  Fabrlltation  des  Eisen-  und  Stahidrahtes,  ge- 
walzt  und  gezogen,  sowie  der  Drahtstifte.  1880,  gr.  in-8, 
con  atlante  di  23  tavole  in-fol. 10  50 

6UETTIER  A.,  Le  forgeron  mécanioien.  1887,  gr.  in-8,  con 

atl.  di  40  tavole 10  50 

—  Le  menuisier,  modeleur,  méoanioien.  1887,  gr.  in-8,  con 

atl.  di  44  tavole ....'.     10  50 

HOYER  E.,  Lelirbuoli  der  vergielciienden  meolianisclien  Teoli- 
nologle.  2.,  neu  bearb.  Aufl.  1888,  2  voi.  gr.  in-8,  con  652  in- 
cisioni e  4  tavole 28  — 

THERING  A.  v.,  Katechismus  der  meclianlsciien  Technologie. 

1888,  in-8,  con  163  incisioni,  leg 6  — 

JULLIEN  C.  E.,  Nouveau  manuel  complet  du  chaudronnier, 
comprenant  Ies  opérations  et  Toutillage  de  la  petite  et  de 
la  grosse  cbaudronnerie  du  cuivre  et  du  fer,  etc.  Nouvelle 
edit.  1873,  in-18,  con  ail.  di  20  tavole 5  75 

KARMARSCH  K.,  Handbuch  der  mechanischen  Technologie. 

6.,  neubearb.  u.  erweit.  Auflage  v.  H.  Fischer. 

!..  Bd.  1888,  gr.  in-8,  con  687  illustr 28  — 

II.  Bd.  1.  Abth.  Bereitung  der  Metalle.  1S90,  gr.  in-8,  con 

104  incisioni,  leg.   .   .^ 18  — 

(La  seconda  parte  del  II.  voi.  è  in  corso  di  pubblicazione) 

LEBRUN  M.,  Nouveau  manuel  complet  du  ferbiantier-  iam- 
piste,  traitant  de  Tart  de  confectionner  à  la  main  et  à  la 
mécanique  tous  Ies  ustensiles  en  fer-blanc,  de  le»  souder, 
(le  Ies  léparer,  etc.  Nouvelle  édition.  1883,  in-18,  con  figure 

e  6  tavole ^  — 

L'ottava  edizione  della  trad.  tedesca  (in  corso  di  stampa) 


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—  464  — 

'Machin«s  rotati  ves  (Les),  leurs  organes,  leur  fonctìonnement. 
Traité  pratique  à  Tusa^e  des  imprimeur&,  de»  conductears 
et  des  clicheurs.  1884,  in-12,  con  figure  e  tavole.   .  ,  .    L        4  — 

RàMBal  F.,  Enseignement  théorique  do  l'horlogorlo.  voi.  I. 
1889,  gr.  ìn-8,  con  118  figure .     11  :• 

RILET  E.,  Karte  zur  Konstruktion  von  Zahnfformon  fùr  Ta- 

fenieure,  Tecfaniker  etc.   1884,  gr.  in-8,  con  3  mcisioni   e 
tavole 2  :* 

ROMAIN  A.,  Nouvoau  manuoi  oomplot  du  plombior,  zinaueur, 

couvreur  et  de  l'appareilleur  à  gas,  oontenant  la  fabrica- 
tion  et  le  travail  du  plomb,  du  zinc  et  de  Tétain,  les  pro- 
cédés  d'assemblage  des  tuyaux*  etc.  1883,  1n-18,  con  figure 
e  tavole ,',,.,,' 4  — 

SaUNIER  C,  Traité  d'horlogorio  modomo.  Nouv.  édit.  1887, 

gr.  in-8,  con  appendice  e  un  atlante  di  21  tavole  colorate  42  — 

Lo  stesso  in  inglese.  1884 63  — 

In  tedesco.  1878-79 45  — 

TÒPFER  J.  a.,  Thoorio  und  Praxls  dos  Orgolbauos.  2.,  vòl- 
lig  uragearb.  Aufl.  1888,  gr.  in-8,  con  atlante  di  65  tavole    42  — 

YALICOURT  E.  de,  Nouvoau  manuol  oomplot  du  toiirnour,  cu 

traité  théorique  et  pratique  de  Part  du  tour.  Nouv.  édit.  1871, 

3  voi.  in-18,  con  atl.  di  27  tavole 16  7)0 

WILDNER  F.  O.,  Handbuoli  dor  Foiloniiundo,  fiir  denGebrauch 
in  der  Praxis  und  aum  Unterricht  bearbeitat.  1885,  in-4,  con 
83  incisioni  e  15  tavole 14  — 

WILSON  F.  J.  F.  &  D.  6REY,  Modorn  Printing  Maohinery, 
and  Lettorpross  Printing.  With  General  Hints  as  to  Treat- 
ment. Melhod  of  Working,  etc.  1888,  gr.  in-8,  con  nume- 
rose incisioni ' 31  50 

Worksliop  Rooeipts,  for  the  Use  of  Manufactuters,  Mechanics, 
and  Scientific  Amateurs.  1882,  4  voi.  in-8,  con  numerose  il- 
lustrazioni. Ogni  volume 7  50 

TELEFONO  (Vedi  anche  Elettricità). 

ORAWINKEL  G.,  Lohrbuoli  der  Toiophonio  und  Miicrophonlo. 

Mit  besonderer  Beriicksichtigung  der  Fernsprecheinrichtun- 
gen  der  Deutschen  Reichs-  Post-  und  Telegraphen-  Verwal- 
tung.  2.  Aufl.  1884,  in-8,  con  122  incisioni 7  — 

LOCKWOOD  T.  D.,  Practioal  Information  for  Telophonists. 
1882,  in-8 1  fjO 

MAIER  J.  u.  W.  H.  PREECE.  Das  Toiophon  und  dessen  prak- 
tische  Verwendung.  1889,  gr.  in-8,  con  304  incisioni ....     12  »"*• 

MOURLON  C  ,  Los  tiiéphonos  usuols.  2^  édition  entièrement 
refondue.  1887,  gr.  in-8,  con  146  figure  nel  testo  e  11  tav.      5  Tr» 

PICCOLI  D.  V.,  Il  telefono.  1884,  in-32,  con  38  incisioni,  leg.      2  — 

PREECE  W.  H.  and  J.  MAIER,  The  Tolephone.  1889,  in-8,  con 
nu  ìierose  illustrazioni 18  7r» 


,y  Google 


—  465  — 

WIETLISBACH  V.,  Traitó  de  téiéphonle  industrielie.  Edìt. 
frangaise  par  B.  Marinomlch.  Iìi88,  in- 12,  con  128  fig.    L.      5  75- 
L*  originale  tedesco.  18Sd 4  50* 

TELEGRAFO. 

CULLEY  R.  S.,  Hanitbook  of  Praotioal  Telegraphy.  8th.  edit. 

1888,  in-8,  con  namerose  iiiustr 24  — 

Lo  stesso  in, francese.  1882 20  — 

In  italiano.  1876 15  — 

DOUGLAS  J.  C,  Manual  off  Telegraph  Constructlon.  2nd  edit. 
1877,  in-8,  con  molti  diagrammi 22  50- 

FERRINI  R.,  Manuale  di  telegrafia.  1890,  in-32,  con  95  inci- 
sioni, leg 2  — 

FORCIERI  P..  La  telegrafia  elettro-teonloa.  Guida  per  la  co- 
noscenza e  il  maneggio  degli  apparati  telegrafici,  principal- 
mente di  quelli  a  sistemi  Morse,  Hugues,  Wheatstone,  Du- 
plex e  Meyer,  ecc.,  1883,  in-8,  con  144  incisioni 6  — 

HOSEIAER  V.,  Guide  des  épreuves  ólectriques  à  faire  sur  les 
càbles  télégraphiques.  Trad.  sur  la  2®   édit.   anglaise  par 

L.  Ternant.  1882,  in-12,  con  11  figure 5*75 

L' edizione  inglese.  1880 .      6  75 

—  Laylng  and  Repalring  Electric  Telegraph  Cables.  1878,  in-8     5  50 

SCHELLEN  H.,  Der  elektromagnetisohe  Telegraph  in  den 

Hauptstadien  seiner  Entwiukelung  und  in  seiner  gegenwàr- 
tigen  Ausbildun?  und  Anwendung  nebst  einem  Anhang  iiber 
den  Betrieb  elekstrìscher  Uhren.  6.,  ganzlich  umgearbeitete 
Aufl.,  bearbeitet  von  J.  Kareis.  1888,  gr.  in-8,  con  813  illustr.    42  — 

WILLIAMS  W.,  Manual  of  Telegraphy.  1885,  in-8,  con  93  in- 
cisioni  15  75 

WÙNSCHENDORFF  E.,  Traitó  de  télógraphie  sous-  marine. 

1889,  gr.  in-8,  con  469  ligure 45  — 

ZETZSCHE  K.  E.,  Handbuoh  der  elektrlschen  Telegraphie. 

Unter  Mitwirkung  von  mehreren  Fachmannern  herausge- 
geben.  Band  I-IIL  Abth.MI.  1.  u.  Bd.  IV.  1877-90,  gr.  in-8, 

con  numerose  incisioni 123  — 

(L'opera  completa  formerà  5  volumi) 

TERMODINAMICA  -  vedi  Calore. 

TERRA  (Lavori  di)  (Vedi  anche  Strade). 

CRUGNOLA  G.,  Metodo  grafico  pel  calcolo  del  movimenti  di 
terra.  Un  voi.  in-8,  con  una  tavola 1  50 

—  Muri  di  sostegno  e  Spinta  delle  terre  —  vedi  Costruzioni 
idrauliche. 

GUNNINGHAM  D ,  Tables  ffor  facllitating  the  Calculation  of 
Earthworks  in  the  Consiruction  of  Rail-vrays,  Roads,  Ganals, 
Dams,  etc.  In-8 15  75 


,y  Google 


-  466  - 

«landliuoh  der  Ing.-  WIss.  Voi.  I.  —  vedi  Manuali  per  Ingegneri. 

HENZ  L.,  Praktisohe  Anieitung  zum  Erdbau.3.  Aufl.,  umgear- 
beitet  und  vermehrt  von  W.  Slreckert.  1873,  gr.  in-8,  con 
ìdcìsìoqì  e  un  atl.  di  17  tavole  in-fol.  oblungo I^.     26 

HEYNE  W.,  Oes  travaux  de  terrassement  relatifs  aux  che- 
mins  de  fer  et  aux  loutes.  Trad.  de  Tallem.  1878,  gr.  in-8, 

con  numerose  figure 11  : 

L*  originale  tedesco.  1876 16  " 

MACGREGOR  w.,  Tables  for  Computing  the  Contenta  of  Earth- 
wOrk  in' the  Cuttings  aod  Embankments  of  Railways.  1871, 
in-8 y  - 

MARTELLI  G.,  |  lavori  di  terra.  Misurazione  delle  opere  in 
terra,  cavatura  e  trasporto  delle  teiTe.  consolidazione  delle 
scarpe  in  terra,  ecc.  1881,  in-8,  con  315  incisioni  e  4  tavole     12  ' 

SALOMON  B.  a.  P.  FORCHHEIMER,  Neuere  Bagger-  und  Erd- 
grabemaschinen.  1888,  in-fol.,  con  incisioni  e  7  tavole,  leg.     12  - 

WEGMANN  E.,  Tesign  and  Construction  cf  Masonry  Dama. 

lUustrated  by  Types  showing  the  High   Masonry  Dams  of 

the  World.  1888,  in-4,  con  58  tavolo * 31  ; 

TESSITURA  —  vedi  Industrie  tessili. 

TINTORIA  —  vedi  Industrie  tessili. 

TOPOGRAFIA  (Vedi  anche  Geodesia-Geometria). 

BERTELLI  G.,  Manuale  di  disegno  topogralico.  1S88,  in-32, 
con  12  tavole  e  10  incisioni,  leg 2- 


CURIONT  G.,  Corso  di  topografia  ad  uso  delle  scuole  univer- 
sitarie e  delle  scuole  d'applicazione  per  gl'ingegneri,  ecc. 
7*  ediz.  1888,  in.8,  con  atlante  di  32  tavole 


EREDfS  G.,  Elementi  di  geometria  pratica  o  topografia.  ^^  edis. 
1883,  in-8,  con  atlante  di  390  figure 


GIUSTINIANI  G.,  Tavole  topograflohe  per  ridurre  orizzontali 
le  misure  lette  inclinate  e  determinare  le  ordinate  dei  punti 
ove  posa  la  mira  a  stadia,  ecc.  1887,  in-8 4  — i 

LEHAGRE  A.,  Cours  de  topographie,  professe  à  l'École  d'ap- 
plication de  l'artillerie  et  du  genie.  Voi.  I.   et  111.  1880-81, 

in-8,  con  più  di  300  incisioni  e  12  tavole 30  -j 

(Il  2**  volume  (S**  ediz.)  è  in  corao  di  stampa) 

REED  H.  A.,  Topographioal  Drawing  aiid  Sketching,  including 
Applications  of  Photographv.  2nd  edit.  1888,  2  voi.  in-4 .    .     31  & 

SINISCALCHI  V.,  Istituzioni  teorico-pratiche  di  topografia  ed 
agrimensura  ad  uso  degli  ingegneri  civili  e  militari;  con  ap- 
pendice contenente  i  precetti  speciali  per  i  rilievi  tacheo- 
metrici e  le  teorie  dell'  ottica  ecc.  1876,  2  voi.  gr.  in-8,  con 
atlante  di  39  tavole 32  - 

SMITH  R.  s.,  Manual  of  Topographioal  Drawing.  In-8,  con 

numerose  tavole 15  ^ 

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—  407  — 

TACCHINI  A.,  Trattalo  teorico-pratico  di  topografia  moderna, 

ad  uso  dellrt  Università,  delle  Scuole  d'applicazione  per  gii 
ingegneri,   degli   Istituti   tecnici   e   delle   Accademie   mili-     < 
tari,  ecc.  1890,  gr.  in-8,  con  192  zmcotipie L.    16  — 

TORBA  —  vedi  Combustibili. 

TORPEDINI  —  vedi  Marina. 

rRAMWAYS  (Vedi  anche  Ferrovie  —  Strade). 

BIANCHI  G.,  LMmpianto  e  l'esercizio  del  Tramways  nella 
Provincia  di  Milano.  Dati  tecnici  e  statistici  raccolti  a  cura 
della  Deputazione  Provinciale.  1883,  in-8,  con  52  ine.  e  19  tav.    12  — 

CHAILLOU  A.,  Tramways.  Principes  d'organisation  d'une  ex- 
ploitation  de  tramways.  1880,,  gr.  in-8,  con  atlante  in-4  .  .    15  — 

CLARK  D.  K.,  Tramways;  their  Construction  and  Woricing. 
With  Analysis  ot' the  Various  Modes  of  Traction,  Details  of 
*  Cost  and  Working  Expenses,  etc.  1878-82.  li  voi.  in-8,  con 
più  di  200  incisioni  e  13  tavole 45  — ' 

—  Tramways,  construction  et  exploitation,  etc;  traduit  de 
Tanglais  et  augmenté  d'un  appendice  sur  les  tramways  fran- 
Qais,  par  O.  Chemin.  1880,  in-8,  con   152  |fig.  e  un  atl.    di 

24  tavole  in-4 27  50 

—  Ole  Strassenbahnen,  deren  Anlage  und  Betrieb.  Autorisirte 
deutsche  Ausgabe,  durch  Beifiigung  der  neuesten  Verbesse- 
rungen,  sowie  der  wichtigsten  Sirassenbahn-Anlagen  Deutsch- 
lands  erweitert,  von  W.  H.  Uhtand.  1886,  gr.  in-4,  con  168 
incisioni  e  21  tavole 16  SO 

Norme  pratiche  per  la  costruzione  del  Tramways  tanto  eser- 
citati con  cavalli  che  con  locomotive.  1882,  in-8,  con  incis.      4  50 

OPPERMANN  C.  A.,  Traltó  oomplet  des  cliemins  do  fer  éoo- 
nomiques  d'intérèt  locai  départementaux,  vicinaux,  indu- 
striels,  agricoles,  tramways  américains,  voies  de  service  tixes 
ou  mobilea.  1873,  gr.  in-8,  con  atlante  di  48  tavole  ....    40  — 

SAMPITÉ  A.,  Les  chemins  de  fer  à  faible  trafio  en  Franco. 
Lignes  secondaires  des  grands  réseaux.  Chemins  de  fer  d'in- 
térèt  locai  et  tramways  à  vapeur.  Etablissement  et  exploi- 
tation. 1887,  gr.  in-8,  con  atl.  di  16  tavole  in-4 17  — 

SÉRAFON  F.,  Les  tramways  et  les  chemins  de  fer  sur  rou- 
tes.  1882,  in-12,  con  176  figure,  cart 8  50 

WRIGHT  A.  W.,  American  Street  Raiiways  :  Their  Construc- 
tion, Equiproent  and  Maintenance.  1888,  in-8,  con  molte 
ngure  e  tavole 37  50 

TRASMISSIONE   DELLA   FORZA  (Vedi  anche 
Elettricità). 

Anieltung  zur  EInrichtung  und  Instandhaltung  von  Trieliwer- 

ken  (Tpansmissionen),  nebst  Angabe  eìnìger  Bezugsquellen. 

1889,  in-12,  con  figure,  leg 3  — 


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—  468  — 

DONALDSON  W.,  Transmitsion  Of  Power  by  Fluid  Pressure, 
Air,  and  Water.  1889,  in-8,  con  2  tavole L. 

LKAUTÈ  H.,  Thóorie  generale  dee  transmissions  par  càbles 

raétalliques.  Kègles  pratiques.  1882,  in-4,  con  figure   .   .    .    .11 

LELOUTRE  G.,  Les  transmissions  par  courroies,  cordes  et 
càbles  raétalliques.  1883,  gr.  in-8 !:>  ' 

MEISSNER  G.,  Ole  KraftQbertragung  auf  weiteEntfemungren 
und  die  Gonstruction  der  Trìebwerke  und  Regulatoren  filr 
Constructeure,  Fabrikanten  und  Industrielle.  1883-87, 2  voi. 
gr.  in-8,  con  60  tavole 12 

STAHL  A.  W.,  Transmission  of  Power  by  Wire  Ropes.  8nd  edit,, 

revised.  1889,  in- 16,  con  figure  e  tavole. 3  - 

ZAHNER  R.,  Transmission  of  Power  by  Compressed  Air.  In-I6.       ?^  - 
TRASPORTO  (Mezzi  di). 

DEBAUVE  A.,  Des  oaux  Gomme  moyens  de  transport.  Fleu- 
ves  et  rivières,  Canaux.  Ports  de  mer.  1878,  gr.  in-8,  con 
atl.  in-4,  con  129  tavole »>7  - 

EVRARD  A.,  Los  moyens  de  transport  appliqués  dans  les  mi- 
nes,  les  usines  et  travaux  publics  :  Voitures,  tramways,  che- 
mins  de  fer,  plans  inclinés,  trainage  par  càbles  et  par  chai- 
nes,  etc  ,  organisation  et  matériel.  1873-74.  2  voi.  m-8,  con 
atlante  di  123  tavole  in-fol lin  - 

PERELS  E.,  Handbuoh  des  landwirthschaftliohen  Transport- 
wesens.  1882,  gr.  in-8,  con  251  figure  nel  testo 2-s  - 

TRIGONOMETRIA  —  vedi  Geometria. 
VENTILAZIONE  —  vedi  Riscaldamento. 
VERNICI  —  vedi  Colori. 

VETRO  (Fabbricazióne  del).  (Vedi  anche  Ceramica). 

BENRATH  H.  E.,  Die  Glasfabrikation.  1875,  gr.  in.8,  con  201 

incisioni Il  — 

BONTEMPS  G.,  Guide  du  verrier;  traité  historì^ue  de  la  fa> 
brication  des  verres,  cristaux,  vitraux.  1868,  m^S,  con  nu- 
merose figure 16  r 

DKALLE  L.,  Die  Aniage  und  der  Betrleb  der  Glasfabrilcen  mit 

besonderer  Berucksichtigung  der  Hohlglasfabrikatìon.  1886, 

gr.  in-8,  con  194  figure  nel  testo  e  40  tavole,  leg 21  — 

GARNlER  E.,  La  verrorlo  et  i'emaiilerie.  1885,  gr.  in-8,  con 
illustrazioni 17  - 

IIENRIVAUX  J.,  Le  verro  et  le  oristal.  1883,  gr.  in-8,  con 
molte  figure  nel  testo  e  un  atlante  di  26  tavole 3;j  — 

POWELL  li.  J.,  H.  CHANCE  et  H.  G.  HARRIS,  Glass  Maatt- 
faoture.  1883,  in-8 5  - 


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—  400  — 

SHENSTONE  \V.  A.,  The  Methods  Of  Giass  Blowing.  1886,  in-ie, 

con  incisioni L.      2  50 

Lo  stesso  tradotto  in  tedesco.  1887 3  — 

TSCHEUSCHNER  E ,  Handbuoh  der  Giasfabrikation  in  alien 
ihren  Haupt-  nnd  Nebenzweigen.  5.  Aufl.  von  «Lenjr-  Grae- 
gers  Handbuch  »  in  f^anzlicher  Neube&rbeitung.  1885,  gr. 
in-8,  con  atlante  di  34  tavole  in-fol 85  — 

VITICOLTURA  ed  ENOLOGIA. 

BABO  A.  und  E.  MACH,  Handbucir  dea  Wefnbaues  und  der 
KelierwirtSOhaft.  In  2  volumi  :  Voi.  I.  Weinbau.  1881,  gr. 
in-8,  con  348  figure  nel  testo,  leg 25  50 

Voi.  II.  KeilerwirtSChaft.  2.  neubearbeitete  Aufl.  1885,  gr. 
in-8,  con  214  figure  nel  testo,  leg 30  — 

BARILLOT  E.,  Manuel  de  Tanalyse  dee  vins.  Dosage  des 
éléments  naturels,  recherche  analytique  des  falsifications. 
1889,  in-8 4  — 

6ARRAL  J.  A.,  La  lutte  contre  lo  phyiloxéra.  1883,  in-12,  con 
87  figure - 5  75 

BARTH  M.,  Analiel  del  vino,  nel  riguardo  sanitario  e  legale. 
Trad.  da  E.  Comboni.  1886,  in-32,  con  7  incisioni,  leg.    .   .      2  — 

SELLATI  G.  B.,  |  ricordi  di  Nane  Castaido.  Cenni  di  viticol- 
tura. 3^  edizione,  riveduta  e  corretta.  1884,  in-8,  con  figure      2  50 

BERSCH  J.,  Die  Praxis  der  WeinberoHung.  Handbuch  fur  Wein- 
produzenten,  Kellerraeister  und  Weinhandler.  1889,  gr.  in-8, 
con  306  incisioni,  leg .30  — 

CAZALIS  F.,  Traité  pratique  de  l'art  de  taire  le  vin.  1890,  gr. 
in-8,  con  68  figure 9  — 

CAZENEUVE  P.,  La  coloration  des  vins  par  les  couleurs  de 
la  houille.  Méthode  analytique.  1886,  in-12,  con  1  tavola  .      4  — 

CERLETTI  G.  B ,  Costruzioni  enotecniche  e  vasi  vinari.  1885, 
in-8 3  — 

chaMPIN  a.  Traité  ttiéorique  et  pratique  dugreffage  de  la 
vigne.  Greffe  Champin  et  plus  de  cinquante  greffes  diverses 
applicables  à  la  vigne.  1880,  in-8,  con  70  incisioni 6  75 

CUSMANO  G.,  Dizionario  metodico-alfabetlc0  di  viticoltura  ed 
enologia,  con  la  giunta  della  descrizione  dei  parassiti  ve- 
getali ed  animali  nocivi  alla  vite  e  al  vino;  delle  viti  ame- 
ricane, ecc.  1889,  in-8 4  — 

DAHLEN  H.  W.,  Die  Woinbereitung.  1878-S2,  gr.  in-8,  con 
443  incisioni 36  40 

DAL  PIAZ  A.,  Die  Maschlnen  und  Gerfithe  fUr  Weinbau  und 
KelierwJrthsohaft.  1888,  in-8,  con  153  illustrazioni,  leg.   .   .      6  — 

FOÈX  G.,  Cours  oomplet  de  vitieiUture.  2®  édit.,  revue  et 
augmentée.  1888,  in-8,  con  501  incisioni  e  4  carte  cromolit.     18  — 

G ASTINE  G.  et  G.  couaNON,  Traitemont  des  vignes  phyl- 
ioxórées  ;  emploi  du  sulfure  de  carbone  contre  le  pnylloxéra. 
1884,  in-8 5  75 

31.  —  Colombo,  Man.  deWing.  oigitizedby^uu^it: 


—  470  - 

GOETHE  H.,  Handbuoh  der  Ampelographie.  Beschreibung  un<d 
Klassification  der  bis  jetzt  kultivierten  Rebarten  und  Trau- 
ben-Varietaten  mit  Angabe  ihrer  Synonyme,  KuUurverhalt- 
nìsse  u.  V^rwendungsart.  2.,  neu  bearbeit.  Aufl.  1887,  gr.  in-4, 
con  99  tavole,  leg ,  .   .    L.     42  — 

HAMM  W.,  Oas  Weinbueh.  Der  Wein,  sein  Werden  und  Wesen  ; 
Statistik  und  Gharakterìstik  sammtlicher  Weine  der  Welt  ; 
Behandiung  der  Weine  im  Keller.  3.  Aufl.,  bearb.  von  A.  v. 
Babo.  1886,  gr.  ìn-^,  con  36  figure  nel  testo,  leg 18  - 

Jahresborlcht,  Oenologlscher.  Berìcht  ùber  die  Fortech  ritte  in 
Wissenschaft  und  t^axis  auf  dem  Gesammtgebiete  von  Reb- 
bau,Weinbereitung  und  Kelierwirthschaft.  Hersg.  v.  C.  Wai- 
gelt.  IX.  Jahrg.  (1886)  1890,  gr.  in-8 .   .       8  4 

MACH  E.,  Die  Gilhrung  und  die  Teotinologle  dee  Welnes.  1884, 
gr.  in-8,  con  61  figure  e  5  tavole 12  ^^ 

MARÉS  H.,  Dosoription  dee  oépages  principaux  de  la  régìon 
méditerranéenne  de  la  Franco.  Fase.  1^.  1890,  in-fol.  L*opera 
sarà  completa  in  3  fascicoli  dì  30  tavole  cromoiitogranche 
con  circa  120  pagine  di  testo.  Prezzo  di  sottoscrizione.   .   .     82  ó* 

MAUMENÉ  E.,  Traltó  thdorlque  et  pratique  da  travati  das 
vins.  3^  édit.,  revue  et  augmentée.  1890,  2  voi.  gr.  ìn-8,  con 
figure 33  - 

MAYET  V.,  Les  Insectes  de  la  vigne.  1890,  in-8,  con  80  figure 
e  4  tavole 12  — 

MlLLARDET  A.,  Histoire  des  prineipales  varlótós  et  espèces 
de  vigne  d'origine  amóricalne,  qui  résistent  aux  phylloxèra. 
1885,  in-4,  con  24  tavole 28  N 

NESSLER  J.,  Bereitung,  Pfiege  und  Untersuchung  des  Welnes. 

5.  Aufl.,  mit  einem  Anhang:  Grundsàtze  fiir  die  Behandiung 

des  Obstweines  und  Weinessigs.  1889,  gr.  in-8,  con  33  incis.       7  7 

OTTAVI  O  ,  L' aceto  commestibile.  Monografia  sulla  fabbrica- 
zione casalinga,  industriale  e  rapida  deir  aceto  di  vino  o 
d*alcool  e  sugli  aceti  di  lusso.  1883.  gr.  in-8,  con  24  figure       5  — 

—  Enologia.  Precetti  ad  uso  deirenologo  italiano.  1882,  in-32, 

con  12  incisioni,  leg 2  — 

—  Enologia  teorlco-pratlea.  Monografia  sui  vini  da  pasto  e  da 
commercio  rossi  e  bianchi,  comuni,  da  taglio  e  scelto,  e  sui 
vini  di  lusso,  asciutti,  liquorosi  e  spumanti.  2^  ediz.,  con 
importanti  aggiunte.  1888,  in-8,  con  numerose  figure  ...     10  5 

—  Vini,  aoetl  di  lusso  O  vermut.  2^  ediz.  1884,  in-S,  con  figure      4  - 

—  Viticoltura  razionale.  Precetti  ad  uso  del  viticoltore  ita- 
liano. 2^  ediz.  1885,  in-32,  con  22  incisioni,  leg 2  — 

—  Viticoltura  teorico-prati ca«  1885,  gr.  in-8,  con  molte  inci- 
sioni ed  una  carta 10  ; 

PINO  LINI  D.,  La  adulterazioni  del  vino.  Metodi  per  ricono- 
scerle e  leggi  che  le  riguardano.  1889,  in-8,  con  molte  in- 
cisioni        3 

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—  471  — 

POLLACCI  E.,  La  teoria  e  la  pratica  della  viticoltura  e  della 
enologia  popolarmente  esposte,  con  numerose  e  nuove  ricer- 
che inedite.  5^  edi2  ,  rifatta  e  accresciuta  di  332  pagine  e  di 
130  disegni,  oltre  la  carta  vinicola  d'Italia.  1888,  gr.  in-$, 
con  402  figure  e  12  capìtoli  nuovi L.    15  —- 

l'ORTES  L.  et  F.  RUYSSEN,  Traité  de  la  vigne  et  de  ses 
produite,  comprenant  Thistoire  de  la  vigne  et  du  vin  dans 
tous  les  temps  et  dans  tous  les  pajs,  le  vin  au  point  de  vue 
chimique,  etc.  1886-89,  3  voi.  gr.  in-»,  con  numer.  ine. ...    36  — 

POSSETTO  G.,  Analisi  del  vino  naturale.  Metodi  per  ricono- 
scere le  alterazioni  e  le  adulterazioni.  18S8,  in-8 2  50 

PULUAT  V.,  Mille  varlótós  de  vignes,  descrlption  et  sviio- 
nymies.  3«  édit.  1888,  in-8 5  — 

KOBINET  E.,  Manuale  generale  dei  vini.  Vini  spumanti,  vini 
rossi,  vini  bianchi,  vini  passiti,  vini  artificiali,  vendemmia, 
vinificazione,  aggiunta  di  zucchero,  miscugli,  cure  necessarie, 
modo  di  utilizzare  i  residui  della  vite  e  dei  vini.  Trad.  sulla 

terza  edizione  francese.  1889,  in-8,  con  figure 5  — - 

L'originale  francese   1887 5  — 

SAHUT  F.,  Le  viti  americane,  loro  innesto  e  potatura.  Tra- 
dotto sulla  3^  ediz.  francese,  con  molte  note  ed  applicazioni 
alla  viticoltura  italiana  ed  un  ap^ndice  di  E.  Ottavi.  1800, 

gr.  in-8,  con  numerose  incisioni 5  — 

L'originale  francese.  1887 7  50 

SALLERON  J.,  Etudes  sur  le  vin  mousseux.  Nouveau  mode 
de  tirage  rationnel  et  infaiilible,  Télasticité  du  verre  et  la 
résistauce  dea  bouteilles.  1886,  gr.  in-8 7  — 

—  Notes  sur  les  Instruments  de  préoisicn  appliquóes  à  l'oeno- 
logie.  2«  édit.  1887,  in-8 3  75 

SPRINGMÙHL  F.,  italiens  Wdine  und  die  Ccncentration  des 
Mostes  Im  Vacuum.  Studien.  1884,  gr.  in-8,  con  ine 6  — 

viALA  P.,  Les  maiadies  de  la  vigne  :  Peronospora.  —  Oidium.  — 
Anthracnose.  —  Cottis.  —  Pourridié.  —  Cladosporium.  — 
Black-  Rot,  etc.  2®  édit.,  revue  et  augmentóe.  1887,  in-8, 
con  200  incisioni  e  5  tavole  cromolitogr 11  — 

viARD  E.,  Traité  general  des  vins  et  de  leurs  falsili oations. 

Etude  complète  des  vins  au  point  de  vue  chimique,  des  pro- 
cédés  licìtes  de  traitement  des  vins  etc.,  méthodes  de  recher- 
ches  et  d'analyses,  description  de  tous  les  appareils  employés. 
1884,  in-S,  con  tavole  e  figure 12  — 

ZUCCHERO  (Fabbricazone  dello). 

BASSET  N.,  Guide  du  planteur  de  cannes.  Traité  théorique  et 
pratique  de  la  culture  de  la  canne  à  sucre.  1880,  in-8.  .  .    13  50 

CHARPENTIBR  P.,  Le  Suore.  1890,  gr.  in-8,  con  numerose 
incisioni 16  50 

FRÙHLING  R.  u.  J.  SCHULZ,  Anieltung  zur  Untersuchung 
der  fiir  die  Zuoiierindustrie  In  Betraoht  kcmmenden  Rohma- 
terialien.  3.  Aufi.   1885,  gr.  in-8,  con  99  incisioni 15  40 


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—  472  - 

GAUTlER  L.,  Manuel  pratique  de  la  fabrloation  et  du  raffi- 
nage  du  suore  de  betteraves.  ISSO,  gr.  in-8,  con  66  ino.  L..      7 

HORSIN-DÉON  R,  Tralté  théorique  et  pratique  de  la  fabri- 
oation  du  suore.  Guide  du  chimìste-fabricant.  1882,  gr.  in-8, 
con  129  ine.  e  5  grandi  tav 27  : 

LEPLAY  H.,  Chimie  théorique  et  pratique  dee  fndustries  du 
suore.  Etude  historique,  chimique  et  industrielle  des  procé- 
dés  d'analyse  des  matières  sucrées,  etc.  I®'  volume.  1883,  ìd-3       9  - 

LOOK  c.  G.  W.  and  NEWLANDS,  Comprehensive  Treatise  on 
the  Culture  of  Sugar-ylelding  Piante,  and  the  Manufacture, 
KeHning  and  Anaiysis  of  Cane,  Beet,  Maple,  Milk,  Palm, 
Sorghum,  and  Starch  Sugars,  etc.  1888,  in»8,  con  oltre  200 
illustrazioni •  *. 45  - 

MAUMENÈ  E.  J.,  Tralté  de  la  fabrloation  du  sucre,  compre- 
nant  la  culture  des  plantes  saocharìnes,  Textraction  du  sucre 
brut,  le  ratìSnage,  le  traìtement  des  raélasses,  la  distili ation 
et  les  opérations  relatives  au  travail  des  sidins  et  potaa- 
ses,  etc.  1876-77,  2  voi.  in-8 60 

PELLET  H.  et  G.  SENCTER,  La  fabrloation  du  suore.  Tome  I. 
Historique,  les  principes  sucrés,  saccharimétrie  chimique  et 
pbysique,  analyse  des  sois,  les  terres  à  betteraves,  etc.  1883, 
gr.  in-8,  con  105  figure 11' 

STAMMER  K.,  Jahresberloht  Uber  die  Untersuohungen  und 
FortSChritte  auf  dem  Gesammtgebiete  der  Zuckerfabrikation. 

28.  Jahrgang  (1888).  1889,  gr.  in-8,  con  15  incisioni 16  - 

(La  colJezione  completa  a  prezzo  ridotto) 

—  Lehrbuoh  der  Zuckerfabrikation.  2.  Aufi.  1887,  gr.  in-8,  con 
562  incisioni  e  un  atlante 59  • 

STOHMANN  F.,  Handbuoh  der  Zuckerfabrikation.  2.,  umgear- 
beitete  Aufl.  1885,  in-8,  con  132  incisioni  e  4  tavole,  leg.  .     27  - 

THIELMANN  L.  H  ,  Dampfiiessel  fur  die  Zuokerindustrle.  — 
vedi  Caldaie. 

TUGKER  J.  H.,  iWanual  Of  Sugar  Anaiysis,  includinì?  the  Ap- 
plications in  general  of  Analjtical  Methods  to  the  Sugar 
Industry,  etc.  In-8,  con  diagrammi 27  - 

WALKHOFF  L.,  Traité  oomplet  de  fabrloation  et  rafflnaga 
du  sucre  de  betteraves.  2^  edlt.,  publiée  sur  la  4^  édit.  alle- 
mande par  E.  Mérìjot.  1874,  2  voi.  gr.  in-8,  con  180  ine.    .     22  ' 
(L*ediz.  originale  tedesca  1872,  L.  TI) 


Tutte  le  opere  contenute  nella  presente  Bibliografìa  o 
sono  pronte  o  si  possono  procurare  in  breve  tempo  da 

ULRICO  HOEPLI 

EDITOBK-LIBRAIO  DELLA  R.  CASA 

MILANO  -  Galleria  de  Oristo&ris,  69-63  -  MILANO 

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ELENCO  COMPLETO 

Oli 

MAlSfUALI  HOEPLI 

pubblicati    sino    al    18  90. 

I  Maktjali  Hoepli  riassumono  con  una  mirabile  chiarezza  e  pre* 
cisione  quanto  più  interessa  di  saj^ere  intorno  alla  letteratura, 
all'arte,  alla  storia  e  alle  diverse  scienze. 

Essi  godono  il  maggior  favore  del  pubblico,  e  sono  oggi  cosi 
largamente  diffusi  che  di  ogni  Manuale  se  ne  sono  già  fatte  pa- 
recchie copiose  edizioni. 

Pel  rapido  "  incremento  che  prende  ogni  giorno  la  nostra  colle- 
zione, divisa  in  quattro  Serie:  Artistica,  Pratica,  Scientifico-Let- 
terarla  e  Speciale  stimiamo  opportuno  dar  qui  l'elenco  alfabetico 
completo  dei  volumi  già  pubblicati,  e  di  quelli  in  corso  di  pub- 
blicazione. Ogni  volumetto  è  elegantemente  legato  in  tela. 

SBHZS  ARTISTICA  a  lAx9  2. 
abbraccia  l'Architettura,  la  Pittura,  la  Scoltura  e  le  Arti  applicate. 

SERIE  PRATICA  a  lAxo  Z, 
contenente  una  raccolta  di  volumi  che  -trattano  di  industria,  di 
nozioni  utili  nella  vita  pratica; 

SERIE  SCIEXITIFICA  -  ZìETTERARIA  a  X^ize  1,  50. 
(^he  abbraccia  le  scienze  propriamente  dette,  ed  alcune  più  impor- 
tanti loro  applicazioni; 

SERIE  SPECIALE 

Questa  serie  comprende  alcune  appUcazioni  della  Scienza  al- 
r  Industria,  ed  argomenti  diversi.  In  essa  figurano  quei  volumi 
che  per  mole  o  per  abbondanza  d'incisioni  non  si  possono  clas- 
hificare  nelle  serie  precedenti  a  prezzi  determinati. 

Adulterazione  e  falsificazione  degli  alimenti,  di  L.  Gabba, 

pag.  VUI.211 ! L.    2  - 

Agricoltura.  (Vedi  Macelline  agricole.) 

Agronomia,  di  Gareoa  di  Muricce,  2.^  edizione,  pag.  199    >    1  50 

Algebra  elementare,  di  S.  Pingherle,  3.*  ediz.,  pag.  VI-207    >    1  60 

Alimentazione,  di  G.  Strafforello,  pag.  VIIM22  ...»    2  — 

Alimenti.  (Vedi  Adulterazione.) 

—  Id.  (Vedi  Conserve.) 

Alpi  (le),  di  J.  Ball,  trad.  di  I.  Cremona,  pag.  VI-120   .    »     1  50 

Analisi  del  vino  nel  riguardo  sanitario  e  legale,  di  J.  Barth, 

trad.  Gomboni,  di  pag.  141  con  7  incisioni  ....  »  2  — 
Anatomia  pittorica,  di  A.  Lombaroini,  pag.  VI-118  con  39  ine.  >  2  — 
Animali  da  cortile,  di  P.  Bomzzi,  pa&  XII-238  con  39  ine.  »  2  — 
Antlcliità  private   dei  Romani,   di  Kopp,  trad.  Moreschi, 

2*  edizione,  pag.  XII-130  con  8  incisioni »     1  50 

Antropologia,  di  Canestrini,  2.*  ed.  p.  VIII-232,  con  23  ine.  »  1  50 
Apicoltura  razionale,  di'.GAHESTRiNi,  p.  VIII-175,  con  32  ine.  >  2  — 
Apprestamento  delle  fibre  tessili.  (Vedi  Fifatùra.) 

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—  2  — 

Arabo  volgare,  di  De  Stealich  e  Dib  Khaddag.  Raccolta  di 

1200  vocaboli  e  600  frasi  più  usuali,  pag.  143,  con  8  tavole  L.     2  5<J 
Araldica  (Grammatica),  di  F.  Tribolati,  2.*  ediz.,  pag.  Vili- 120, 

con  98  incisioni  e  un'  appendice  sulle  Livree  ....     >     2  5n 
Archeologia  delParie  di  I.  Gentile:  I.  Arte  Greca,  pag.  238    >     1  50 

II.  Arte  Romana,  pag.  IV-227 >     1  &J 

Architettura  italiana,  di  Alfredo  Melani,  2  voi,  di  pag.  XVIII- 
213  e  XII.266,  con  46  tav.  e-  113  fig.,  2.*  edizione  .    .     >     6  — 
I.  Architettura  Pelasgica,  Etrusca,  Italo-Greca  e  Romana. 
IL  Architettura  Medievale,  fino  alla  Contemporanea. 

Aritmetica  razionale  di  Pkizaza .»    2  — 

Arte  (r)  dei  dire,  del  Prof.  Ferrari,  pag.  IX-164  ...»      1  51) 
Arte  mineraria,  di  V.  Zoppetti,  di  pag.  IV.182,  con  112  fig. 

in  14  tavole »     2  — 

Arti  (le)  grafiche.  Zincotlpia,  Autotipia,  Eliografia,  Fotogal- 
vanotipia, e  Tipofotografia,  secondo  i  metodi  più  recenti, 
dei  grandi  maestri  nell'arte:  Angerer,  Eder,Goupil,  Turati 
con  illustrazioni  (in  lavoro). 
Assicurazione  sulla  vita,  di  G.  Pagani,  pag.  VI-151   .    .    >     1  50 
Assistenza  de^li  infermi.  (Vedi  Soccorsi  d'urgenza) 
Astronomia,  di  Lockyer,  trad.  di  G.  Schiaparelli  e  Sergente 

3.*  edizione,  pag.  VI-155,  con  44  incisioni »      1  50 

Atlante  geografico  universale,  25  tavole,  di  R.  Eiepert,  con 
notizie  geografiche  e  statistiche  di  G.  Garollo,  7.*  ediz. 
completamente  rifatta,  con  96  pag.  di  testo  ....  >  2  —  ' 
Atlante  geografico-storico  deli'  Italia  di  G.  Gabollo  ,  24 
carte  con  VIII-68  pag.  di  testo  e  un'Appendice:  Biblio- 
teca Geografica »     2  — 

Autotipia.  (Vedi  Arti  grafiche.) 

Bachi  da  seta,  di  T.  Nenci,  pag.  276,  con  41  ine.  e  2  tav.  >  2  — 
Batteriologia  di  Canestrini,  pag.  VI-240  con  SO  illustrazioni  >  1  5^ 
Bibliografia,  di  G.  Ottino,  pag,  VI-158,  con  11  incisioni  »  2  — 
Bibliotecario  (Mahuale  del)  di  Petzholdt  trad.  libera  di 

G.  fiiagi,  in  lavoro.    ' 
Botanica,  di  Hooker,  trad.  di  N.  Pedicino,  3.'  edizione,  pa- 
gine 3ÌIV-138,  con  68  incisioni »     150 

Calderaio.  (Vedi  Operaio;) 

Cantante  (Manuale  del)  del  Prof.  ]<.  Mastrigli.  p.  VI- 132    »     2  — 

Caseificio,  di  L.  Manetti,  pag.  208,  con  18  incisioni  .    .    >     2  — 

—  (Vedi  Latte,  burro,  cacio.) 

Cavallo  (Manuale  del)  di  Volpini,  di  pag.  198  con  8  tav.  »  2  5' 
Celerimensura,  Manuale  e  tav.  di  Orlandi  di  p.  1200,  con  ino.  »  18  — 

—  Id.  (Vedi  Geometria  pratica.) 

Chimica,  di  Rosgoe,  trad.  di  A.  Pavesi,  pag.  Vili- 134,  con  36 

ine,  3.'  edizione »  15 

Chimico  e  dell'Industriale  (Manuale  del)  di  L.  Gabba    .    »  5  - 

Climatologia,  di  L.  De  Marchi,  di  pag.  200  e  6  carte  .  »  i  Su 
Colombi  domestici  e  colombicultura,  di  P.  Bonizzi,  pag.  V-  209, 

con.  29  incisioni »  2_ 

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—  3  — 

Colori  e  vernici,  di  G.  Gorini,  2/  edizione,  pag.  17-184  L.    2  ^- 
Coltivazione  ed  Industrie  delle  piante  tessili,  del  Prof.  M. 

A.  Sayorgnan  d'Osoppo,  con  incisioni.  {In  lavoro,) 
Compensazione  degli  errori  con  speciale  applicazione  ai 

rilievi  geodetici,  di  F.  Grotti,  pag.  IV-160.    .    .    ,   .    »    2  — 
Computisteria,  di  V.  Gitti,  2.^  edizione,  voi.  I,  Computiste- 
ria Commerciale,  pag.  VI-172 >150 

Concia  delle  pelli,  di  G.  Gorihi,  2.*  edizione,  pag.  150  .    >    2  — 
Conserve  alimentari,  di  G.  Gorini,  2.»  edizione,  pag.  161    »    2  — • 
Corse  (Dizionario  di  termini  delle)  di  G.  Volpini  .    ,    .    »     1  — 
Costituzioni  di  tutti  gli  Stati.  (Vedi  Ordinamento.) 
Cronologia.  (Vedi  Storia  e  Cronologia.) 
Cubatura.  —  Prontuario  per  la  cubatura  dei  legnami  ro- 
tondi e  squadrati  secondo  il  sistema  metrico  decimale,  di 

G.  BELLUOMiiri,  di  pag.  169 >250 

Curve.  —  Manuale  pel  tracciamento  delle  curve  delle  Fer- 
rovie e  Strade  carrettiere,  calcolato  per  tutti  gli  angoli  e  i 
raggi,  di  E.  ERduNKi,  trad.  Loria,  2.*  ed.  p.  164  e  1  tav.  »    2  50 
Dante,  di  G.  A.  Scartazzaii,  2  voi.  di  pag.  VIlI-189  e  IV- 147: 

I.  Vita  di  Dante  —  II.  Opere  di  Dante       >    3  — 

Debito  consolidato,  di  Azzoni  {In  lavoro.) 
Decorazione  e  Industrie  artistiche  di  MELAia^2  v.  con  120  in.»    6  — 
Dinamica  elementare,  di  C.  Cattaneo,  p.  vnM45,  con  25  fig.  »    1  50 
Diritti  e  doveri  dei  cittadini,  secondo  le  Istituzioni  dello 

Stato,  per  uso  delle  pubbliche  Scuole.  6.»  ed.,  p.  IX-206  »  1  50 
Diritto  comunale  e  provinciale,  di  Mazzoccolo,  di  p.  560  »  4  50 
Diritto  costituzionale,  di  F.  P.  Gohtuzzi,  pag.  XII-320  .  >  1  50 
Diritto  internazionale  privato  di  F.  P.  Gohtuzzi,  pag.  XIV-391  >  3  — 
Diritto  internazionale  pubblico,  di  Gontuzzi,  pag.  XI 820,  >  3  — 
Diritto  penale,  di  A.  Stoppato,  pag.  VIIl-192     .    ...»    1  50 

Diritto  romano,  di  G.  Ferrini,  pag.  IV-129 »    1  50 

Disegno.  •—  I  prìncipii  del  Disegno  e  gli  stili  dell'Ornamento, 

di  G,  BoiTO,  3.*  ediz.,  di  pagine  iy-206,  con  61  silog. .  >  2  -— 
Disegno  topografico,  di  Berteuj,  p.  VI-135,  con  12  t,  10  in.»  2  — 
Disinfezione.  (Vedi  Infezione.) 

Dizionario  Geografico  Universale  di  G.  Garollo,  3.'  edi- 
zione, pag.  VI-632 »650 

Dizionario  italiano  •  volapiik  di  C.  Mattei.  (Vedi  Volapiik.)  >    2  50 
M        volapiik  -  Italiano      ,,  ,,  >    2  50 

Ebanista.  (Vedi  Falegname.) 

Economia  politica,  di  Jevons,  trad.  Gossa,  2.*  ed.  p.  186     »    1  50 
Educazione.  (Vedi  Igiene  scolastica.) 
Elettricista  (Manuale  dell')  di  Colombo  e  Ferrini,  in  lavoro. 
Elettricità,  di  Jenkin,  trad.  Ferrini,  pag.  179,  con  32  ine.      >    1  50 
Eliografia.  (Vedi  Arti  grafiche.) 
Enciclopedia  universale  (piccola)  Hoepli,  in  2  volumi  di 

oltre  3000  pagine,  110  righe  ogni  pagina,  in  lavoro. 
Energia  fisica,  di  R.  Ferrini,  pag.  Vl-icè,  con  15  incisioni    »    1  50 
Enologia,  di  0.  Ottavi,  pag.  VI-123,  con  12  incisioni     .    >    2  — 

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—  4  - 

Errori  e  pregiudizi  volgari,  di  G.  Strafforello,  p;  IV- 170    L. 

Esercizi  geografici  e  quesiti  di  h.  Hugues  sull'Ailanie  di 
Kiepert,  2.*  ed.,  pag.  75 ^ 

Estimo  Rurale  di  Garega  di  Muricce,  pag.  VI-163.    .    .     > 

Etnografia,  éi  B.  Malfatti,  2*  edizione,  di  pag.  17-200      » 

Fabbro.  (Vedi  Operaio.) 

Falegname  ed  ebanista.  —  Manuale  sopra  la  natura  dei  le- 
gnami indigeni  ed  esotici,  la  maniera  di  conservarli,  pre- 
pararli, colorirli  e  verniciarli,  corredato  del  modo  di  farne 
la  cubatura  e  delle  nozioni  di  geometria  pratica,  di  G. 
Belluomini,  pag.  X-138,  con  42  ine » 

Falsificazione  degli  alimenti.  (Vedi  Adulterazione.) 

Farmacista  (Manuale  del)  di  P.  E.  Alessaitori^  pag.  XII-628        J 
con  138  tav.  e  80  incisioni >     61 

Filatura.  —  Manuale  di  filatura,  tessitura  e  apprestamento  | 

ossia  lavorazione  meccanica  delle  fibre  tessili,  di  E.  Grothe,  { 

con  105  incisioni »     5^ 

Floricoltura  (Manuale  di)  di  G.  M.  F.Ui  Roda,  con  incis.     >     2  -i 

Fisica,  di  Balfour  Stewart,  traduzione  di  G.  Gantoni,  S*  ed., 
pag.  X-185,  con  48  incisioni >     15(j 

Fisiologia,  di  Poster,  trad.  di  G.  Albini,  3.*  ediz.,  pag.  XII-158, 
con  Ì8  incisioni »     1  50 

Fonditore  In  tutti  i  metalli, di  Belluomini.  p.  146  con  41  ino.»    2  — 

—  (Vedi  Operalo.) 

Fonologia  italiana,  di  L.  Stoppato,  pag.  VIU-lOl  ...     >     1  :>(< 
FotogaTvanotipla.  (Vedi  Arti  graflclie.) 
Fotografia  pei  dilettanti  (Gome  il  sole  dipinge),  di  G.  Muf- 
FONE,  pag.  VIII-160,  con  7  incisioni >     2  — 

—  (Vedi  Arti  grafiche.  —  Tipofotografia.) 

Frumento  e  Mais  di  G.  Gahtoni,  pagine  Vl-168  e  13  incis.  »     2  — 
Frutticoltura,  del  Prof.  Tamaro,  p.  VIII-192  con  63  illustr.     >     2  — 

—  Id.  (Vedi  Pomologia) 

Fulmini  e  parafulmini,  di  E.  Ganestriih,  p.  VIII-166,  con  6  ine.  »    2  — 
FuDchl  artificiali.  (Vedi  Pirotecnica.) 

Galvanoplastica,  di  R.  Febriki,  2  voi.,  p.  190-150  con  45  ine.  >     4  — 
Geografia  (Vedi  Atlante,  Esercizi  geogr^  Prontuario  di  geogr.) 
Geografia,  di  Grove,  trad.  di  E.  Galletti,  2.*  ediz.,  pag.  X-160, 

con  26  incisioni ,    »     1  50 

Geografia  classica,  di  Tozer,  tr.  di  I.  Gentile,  4.*  ed.  p.  160.  >     1  50 
Geografia  fisica,  di  Geikie,  trad.  di  A.  Stoppani,  2.*  ediz., 

pag.  lV-132,  con  20  incisioni >     150 

Geoloala,  di  Geikie,  traduzione  di  A.  Stoppani,  2.*  edizione, 

p.  vI-153,  con  47  incisioni »     1  50 

Geometria  pura  elementare,  di  S.  Pihcherle,  2.»  edizione, 

pag.  VI- 140,  con  112  incisioni »    t  50 

Geometria  metrica  e  trigonometria,  di  S.  Fingherle,  2.*  edi- 
zione, pag.  V.151,  con  46  incisioni 1  50 

Geometria  proiettiva,  di  F.AscHiERi,  pag.  VM90,  con  66  ine.  >    1  50 
Geometria  descrittiva,  di  F.  AscmERi,  p.  lV-210,  con  85  ine.  >    1  50 

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—  5  — 

Geometria  analitica  del  plano,  di  F.  Aschieri,  pag.  VM94, 

con  12  incisioni L.    1  50 

Geometria  analitica  dello  spazio,  di  F.  Aschieri,  pag.  Vl-196, 

con  11  ine »150 

Geometria  pratica,  di  G.  Erede,  2.*  ed.,  p.  X-183,  con  124  ine.  »    2  — 

—  Id.  (Vedi  Ceierbnensura.) 

Gioielleria,  Oreficeria  di  E.  Boseixi,  pag.  335  con  125  ine.  »    4  -— 

Grano  turco.  (Vedi  Frumento.) 

igiene  scolastica  di  Repossi,  seconda  edizione  pag.  IV.246    »    2  — 

Igroscopli,  Igrometri,  umidità  atmosferica  di  P.  Cantoni,  pa- 
gine XII- 146  con  24  incisioni  e  7  specchi  grafici     •    .    >    1  50 

Illuminazione  elettrica,  di  Puzzolt.  {In  lavoro.) 

imbalsamatore,  (Manuale  dell')  di  Gestro,  p.  124,  con  30  ine.  >    2  — 

Industria  della  seta  di  L.  Gabba,  2.»  edizione,  pag.  IV-207.    «    2  — 

Industrie.  (Vedi  Piccole  industrie) 

Industrie  artistiche.  (Vedi  Decorazione.) 

Industrie  tessili.  (Vedi  Piante  tessili.) 

Infezione,  disinfezione  e  disinfettanti,  di  P.  E.  Alissaitori, 

pagine  VIII-190,  con  7  ine »2  — 

Ingegnere  civile.  -—  Manuale  dell'  ingegnere  civile  e  industr. 

di  Colombo,  11.*  ed.,  1890,  di  pag.  450,  con  194  figure    »    5  50 
Il  medesimo  tradotto  in  francese  da  P.  Marcillac  .    .    »    5  50 

Ingegnere  navale.  —  Prontuario  per  l'ingegnere  navale,  di 
A.  Cignoni,  con  36  figure,  di  pag.  XXXII-292.  legato  in  tela  »    4  50 
legato  in  pelle »550 

Insetti  nocivi,  di  F.  Frangeschini,  in  lavoro. 

Insetti  utiir,  di  F.  FRANCEScmNi,  p.  160,  con  43  ine.  ed  1  tav.  >    2  — 

Interesse  e  sconto,  di  E.  Gagliardi,  pag.  VI-203  ...»    2  — 

Istituzioni  (le)  delio  Stato,  di  D.  MaffioU;  6^  ed.  p  IX-206  »    1  50 

-  (Vedi  Diritti  e  Doveri  dei  cittadini.) 

Latte,  Burro,  Cacio  di  Sartori,  pag.  X-162  con  24  incis.  >    2  — 
Legge  comunale  e  provinciale,  di  Mazzogcolo.  {In  lavoro,) 
Legnami  (Vedi  Cubatura  dei  Legnami.) 

Letteratura  americana,  di  G.  Strapforello,  pag.  X-147  .  >  1  50 
Letteratura  ebraica,  di  A.  Revel^  2  voi.,  di  pag.  363  .  »  3  — 
Letteratura  francese,  di  F.  Marcillac,  trad.  di  A.  Paganini, 

2.»  edizione,  pag.  VII-184 »     150 

Letteratura  areca, di V.  Inama,7."  ed.,p.  VII-232  e  Prospetto  »♦  1  50 
Letteratura  indiana^  di  A.  De  Gurernatis,  pag.  Vin-159  >  1  50 
Letteratura  Inglese,  di  E.  Solazzi,  2.*  ediz.,  pag.  YIII<f94  >  1  50 
Letteratura  italiana,  di  G. Fenini, 3* edizione, pag. VI-203    »    1  50 

Letteratura  persiana,  di  I.  Pizzi,  pag.  X-208 »    1  50 

Letteratura  provenzale,  di  Restori.  (In  lavoro.) 

Letteratura  romana,  di  F.Rahorino,  2.*  ediz.,  pag.  IV -290    »    1  50 

Letterature  slave  di  D.  Giàmpoli,  2  volumi  : 

I.  Bulgari,  Serbo-Croati,  Yugo-Russi,  pag.  11-142  .    .    »     1  50 

II.  Russi,  polacchi,  Boemi,  in  lavoro. 
Letteratura  spagnuola  e  portoghese,  di  Cappelletti,  p.  220  >    1  50 
Letteratura  tedesca,  dì  Lange,  trad.  di  A.  Paganini,  2.»  ediz., 

pag.  XU-167    .      .      .  , gitizetìbyVngU^l,       150 


—  G  - 

Lingue  delF Africa,  di  R.  Gust,  ir.  di  A.  De  Gubernatis,  p.  109  L.  1  & 
Logaritmi,  con  5  decimali  di  0.  Mùller,  3.*  ed.  p.  XX-142.  »  1  5( 
Logica,  di  Jevons,  tr.  dì  Di  Giorgio,  8.*  ed.,  p.  160,  e  15  ine.  »  1  5( 
Logismografia,  di  G.  Chiesa,  3.*  edizione,  pag.  XIV-ITS  .  »  1  5( 
Luce  e  Colori,  di  G.  Bellotti,  p.  X-156  con  24  ine.  e  una  tav.  »     1  5C 

■Macchine  agricole  di  Gencelli-Perti »    2  — 

IMacchinlsta  e  fuochista,  di  G.  Gautero,  8.<*  ediz.,  pag.  Xiy-142, 

con  23  incisioni »     2  — 

IMagnetismo  ed  elettricità,  di  Poloni^  p.  214  con  102  ine  .     >     2  5C 

IMais.  (Vedi  Frumento.) 

Malattie  crittogamiche  delle  Piante  erbacee  coltivate,  di 

WoLF,  trad.  di  P.  Baccarìni »     2  — 

Mandato  commerciale,  di  E.  Vidari,  pag.  VM60  .  .  .  »  1  50 
Mare  (il),  di  V.  Bellìo,  pag.  IV-140,  con  6  tav.  col.  .  .  »  1  50 
Marino  (Manuale  del)  Militare  e  Mercantile,  di  De  Ahe- 

ZAGA.  {In  lavoro.) 
Meccanica,  di  Ball,  traduzione  di  J.  Benetti,   2.'  edizione, 

pag.  XII- 196,  con  89  incisioni »      1  5U 

Metalli.  (Vedi  Peso  del  metalli.  —  Operaio.  —  Fonditore  m. 
Metalli  preziosi  (oro,  argento,  platino,  estrazione,  fusione, 

assaggi,  usi),  di  G.  Gorini,  2.'  ediz.,  pag.  1%  con  9  ine.     »     2  — 
Meteorologia  generale,  di  L.  De  Marchi,  di  pag.  153,  con 

8  tavole  colorate »      1  5i; 

Metrica  dei  Greci  e  dei  Romani,  di  L.  Mùller,  trad.  di  V. 

Lami,  pag.  XVI1M24 »      1  50 

Mineralogia  generale»  di  L.  Bombicci,  2.*  ediz.,  pag.  XIV-174 

con  183  ine.  e  3  tavole »      15. 

Mineralogia  descrittiva,  di  L.  Bombicci,  pag.  IV-300  con 

119  incisioni  (voi.  doppio) »     3  — 

Mitologia  comparata,  di  De  Gdberratis,  2.»  ed.,  p.  VIIM50    »     15 
Monete.  (Vedi  Tecnologia  e  Terminologia  monetaria.) 
Naturalista  viaggiatore,  di  A.  Issel  e  R.  Gestro  (Zoologia), 

pagine  VIII-144,  con  38  ine >     2  — 

Nautica.  (Vedi  Ingeanere  Navale.) 

Notare  (Manuale  del)  di  A.  Gabetti,  pagine  196  ...  »  25 
Olii  vegetali,  animali  e  minerali,  di  G  Gorini  p.  162  con  7  ine.  >  2  - 
Omero,  di  W.  Gladstone,  trad.  Palumbo  e  G.  Fiorilli,  pag.108  »  1  & 
Operaio  (Memoriale  dell*).   Raccolta  di   cognizioni  utili   ed 

indispensabili  agli  oj>erai  tornitori,  fabbri,  calderai,  fon- 
ditori di  Ibetalli,  bronzisti,   aggiustatori  e  meccanici,  di 

G.  Belluomini,  2.*  edizione,  pag.  XIV- 188 »     2  — 

Ordinamento  degli  Stati  liberi  d'Europa,  di  Racioppi,  di 

pag.  VI-320,  volume  doppio »     3  — 

Ordinamento  degli  Stati  fuori  d'Europa.  (In  lavoro) 

Oreficeria  e  Gioielleria  di  E.  Boselli,  pag.  335,  con  125  ine.    »    4  — 

Oriente  antico  (r)  di  I.  GENTn.E.  (Vedi  Storia  antica) 

Ornamento.  (Vedi  Disegno.) 

Paleoetnoiogia,  di  I.  REeAzzoiri,  pag.  250  con  10  incisibni    >     1  50 

Paleografia  di  E.  M.  Thompson,  trad.  diG.  Fumagalli,  con  4  tav. 

e  21  incisioni ».#»-•«     2  — 

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—  7  — 

Panificazione  razionale,  di  Pompilio,  pag.  IV- 126  .    .    .  L.    2  — 
Parafulmini.  (Vedi  Fulmini.) 
Pelli.  (Vedi  Concia  delle  Pelli.) 

Pese  dei  metalli,  ferri  quadrati,  rettangolari,  cilindrici,  a 
squadra,  a  U,  a  Y,  a  Z,  a  T  e  a  doppio  T  e  delle  lamiere 
e  tubi  di  tutti  I  metalli,  di  G.  Belluomini,  pag.  XXIV-247    >    3  50 
Pianista  (Manuale  del)  di  L.  Mastrigli.  (In  lavoro.) 
Piante  industriali,  di  G.  Gorini.  Nuova  ediz.,  di  pag.  143    >    2  ~ 
Piante  tessili.  (V.  Coltivaz.  ed  industrie  delle  piante  tessili.) 
Piccole  industrie,  di  A.  Errerà,  pag.  XVM85  .    .    .    .     >    2  — 
Pietre  preziose.  Glassifìcazione,  «valore,  arte  del  gioielliere, 
di  G.  GoRiNi,  2."  edizione,  pag.  137,  con  12  incisioni  .    >    2  — 

—  (Vedi  Oreficeria  —  Gioielleria.) 

Pirotecnica  moderna,  di  F.  Di  Maio,  con  incisioni.  {In  lavoro.) 
Pittura.  —  Pittura  Italiana  antica  e  moderna,  di  A.  Melani, 
2  V.,  di  p.  XX-164  e  XXVI-202  ili.  con  102  t.  e  11  fig.    »    6  - 
Parte  I:  Pittura  italica  primitiva,  etnisca,  italo  greca, 
romana,  di  Ercolano  e  di   Pompei,  pittura  cristiana 
delle    catacombe,   di   Gimabue,  di  Giunta  Pisano,  dì 
Guido  da  Siena,  ecc. 
Parte  .III  Pittura  del  Rinascimento,  dei  grandi  Precur- 
sori del  Rinascimento  classico,  del  Rinascimento  clas- 
sico e  delle  Scuole  che  ne  derivarono,  pittura  dege- 
nerata e  moderna. 
Pomologia  artificiale,  di  M.  Del  Lupo,  con  incisioni .    .    »    2  — 
Prato  (il)  di  G.  Cantoni,  pag.  145,  con  13  ine.  ....    >    2  — 
Prealpi  Bergamasclte  (Guida-itinerario  alle),  con  prefazione 
di  Stoppani,  pag.  XX- 124,  con  carta  topografica  e  pano- 
rama delle  Alpi  Orobiche »3  — 

Pregiudizll.  (Vedi  Errori.) 

Prontuario  di  geografia  e  statistica,  di  6.  Garollo,  p.  62    >    1  — 

Protistologia,  di  L  Maggi,  pag.  183,  con  65  incisioni     .    »    1  50 

Psicologia^  di  G.  Cantoni,  pag.  157 »     1  50 

Ragioneria,  di  V.  Gitti.  2.»  edizione  riveduta,  pag.  130.    »    1  50 

—  (Vedi  Computisteria.) 

Religioni  e  lingue  dell'India  Inglese,  di  R.  Cust,  trad.  di  A. 

De  Gdbernatis,  pag.  IV-124 »150 

Rettorica  del  Prof.  Capello,  di  pag.  125 »     1  50 

—  Id.  (Vedi  Arte  del  dire.) 

Riscaldamento  e  Ventilazione,  di  R.  Ferrini,  2  voi.,  di  pa- 
gine VIII-329,  con  94  incisioni  e  3  tavole  colorate .    .    »    4  — 

Scoltura.  —  Scoltura  italiana  antica  e  moderna,  di  Alfredo 
Melani,  di  pag.  XVIII- 196,  con  56  tavole  e  26  figure  intere.  »    4  — 

Seta  (Industiia  de&a).  Riassunto  dei  dati  scientifici  e  tecnici 
relativi  alla  produzione  della  seta,  di  L.  Gabba,  2.»  edi- 
zione, pag.  IV-207 »2  — 

—  (Vedi  Bacili  da  seta.) 

Sismologia,  di  L.  Gatta,  di  pag.  VIII-175,  con  16  ine.  e  1  carta  »    1  50 
Soccorsi  d'urgenza,  del  D.r  C.  Galliano,  con  tavole.  {In  lavoro.) 

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2    — 
1    5<) 

1   50 


50 
5() 


5U 


4  — 


—  8  - 

Spettroscopio  (lo)  e  sue  applicazioni,  di  R.  A.  Proctor,  trad. 
di  F.  Porro,  pag.  VI- 178  con  71  ine.  e  1  carta  di  spettri  L, 

Statistica.  (Vedi  Prontuario  di  geografia  e  statistica.) 

Stenografia  di  G.  Giorgietti  e  M.  Tessaroli  (sistema  Gabels 
bebgek-Noe)  di  pagine  ^00     . - 

Stilistica  del  Prof.  Capello  di  pag.  XII-164  .... 

Storia  antica  (Elementi  di)  di  I.  Gentile.  Voi.  I.  L'Oriente 
Antico,  pag.  XI-231 * 

Storia  e  Cronologia  medioevaie  e  moderna  in  CG  tavole 
sinottiche,  di  V.  Gasasraitoi,  di  pag.  XVIII-203  .    . 

Storia  italiana,  di  C.  Gantù,  pag.  160 

Tabacco,  di  G.  Cantoni,  pag.  IV-175,  con  6  incisioni 

Tecnologia  e  terminologia  monetaria,  di  G.  Sacchetti,  pa- 
gine XIV-192 

Telefono,  di  D.  V.  Piccoli,  pag.  119,  con  38  incisioni. 

Telegrafia,  di  R.  Ferrini,  pag.  VI-318  con  95  incisioni 

Termodinamica,  di  C.  Cattaneo,  pag.  X-195,  con  4  fig. 

Tessitura.  (Vedi  Filatura.) 

Tintore,  di  R.  Lepetit,  3.'  edizione  riveduta  e  aumentata^ 
contenente  la  descrizione  e  l'uso  di  tutte  le  materie  colo- 
ranti artificiali,  pag.  X-286  con  14  incisioni    .    .    . 

Tipoffotografia.  (vedi  Arti  grafiche.) 

Topografìa.  (Vedi  Disegno  topografico.) 

Tornitore.  (Vedi  Operaio.) 

Ventilazione.  (Vedi  Riscaldamento.) 

Vernici.  (Vedi  Colori.) 

Vino.  (Vedi  Analisi  del  Vino.) 

Viticoltura  razionale.  Precetti  ad  uso  del  Viticoltore  italiano, 
di  0'.  Ottavi,  2.*  edizione,  pag.  VIII-173  e  22  incisioni    » 

VolapUlc.  Manuale  di  Conversazione.  (In  lavoro.) 

VoìapUlc  (Dizionario  italiano-volapùk),  preceduto  dalle  No- 
zioni Compendiose  di  grammatica  della  lingua  del  Prof. 
Carlo  Mattei,  pag.  198-XXX » 

VolapUlc  (Dizionario  volapùk-italiano),  del  Prof.  C.  Mattei, 
pag.  XX-204 » 

Vulcanismo,  di  L.  Gatta,  pag.  VIII-267,  con 28  ine. eie*  > 

Zincotlpia.  (Vedi  Arti  grafiche.) 

Zoologia,  di  Giglioli-Cavanna,  3  volumi: 

I.  Invertebrati,  pag.  VIII-200  con  45  figure  ...» 
II.  Vertebrati.  Parte  1.',  Generalità,  Ittiopsidi  ;  di  pa- 
gine XVI- 155  e  33  incisioni.    ........ 

III.  Vertebrati.  Parte  2*,  Sauropsidi,  Teriopsidi;  pa- 
gine XVI-200,  con  22  incisioni » 

Abbiamo  compreso  nell'elenco  i  volumi  che  sono  di  prossima 

pubblicazione,  ai  quali  poi  seguiranno   altri   ad  abbracciare  un 

più  vasto  campo;    soprattutto  ci  proponiamo  di  non  ammettere 

in   questa  collezione  se  non  opere  veramente  scelte,  per  mante- 
nere la  fama  ed  il  credito  che  il  pubblico  si  compiacque  accordare 

ai  Manuali  Hoepli.  

.    ìirU'iltAHA    BiiNARDONi    DI    «.  HUUCHINI    t  C. 

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2  50 
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1  50 
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Eng  348.90 

Manuale  dell'  ingegnere,  civile  e  f 

9.?.^9*  Science  004932369 


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