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GODFREY LowELL CABOT SCIENCE LIBRARY
ofthe Harvard CoUege Library
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UNICA RIVISTA TECNICA COMPLETA
dall' Esposizione Mondiale di Parigi 1889
* Rappresentante per l'Italia
RDITORE-LIBRAIO DELLA REAL CASA IN MILANO
REVUE TECHmQUE
DE L'EXPOSITION USIVEESELLE DE J889
Par nn Comlté
d'Ingónieurs, de Professeurs, d'ArohIteotes et de Constructeurs
Ch. VIGREUX Fils
Ingénieur des Arts et Manufactures. Inspecteur du servìce mécanique électrique
à l'Exposìtion universelle de 1889. Secrétaire de la Rédaction
0R8IUIE OFFICIEL du Consrès InternatiBoal de Mécanique appliquie
Tenu à Paris du 16 au 21 septembre 1889
DTVISION DE L'OUVRAGE: Panie I. Architectnre - II. La construc-
tion - III. Les travaux publics - IV. Xines et metallurgie - V. Les
chemins de fer - VI. Chaudlères à yapenr. Xachlnes thermlqaes -
VII. Xachines-Ontils et hydranliqne - Vili. Electrlclté et applica-
tioas. - IX. narine et arts militaires - X. Àrts Indastriels - XI. la-
dnstries chlmiqaes - XII. Genie raral et Divers - XIll Coagrès
intematioaal de mécaalqne appUqaée.
In questa Rivista tecnica diretta dall' insigne ing. Ch. Vigreux FilSf
collaborano i più eminenti tecnici della Francia. L^opera è di somma
importanza per tutti gli Ingegneri, Stabilimenti industriali ed Istituti
italiani, dando essa uno specchio chiaro del progresso tecnico di tutto il
mondo. L'opera esce rapidamente e a questuerà sono già pubblicati una
metà dei volumi; essa sarà completa entro il 1891 e formerà 12 a 15
grossi volumi in-8, con vari atlanti di circa 300 tavole in-fol., e il
prezzo di sottoscrizione per tutta Topera ò fissato ora in L. 250.
Avendo sottoscritto anticipatamente un numero rilevante di copie,
sono in grado di dare ai miei signori Clienti, sino air esaurimento di
esse, Topera pei^ Liii*(« SC>0« franco nel Regno.
Appena completa la pubblicazione il prezzo sarà aumentato. Per dare
un* idea dell'opera sì spediscono a richiesta ì primi fascicoli in esame.
Milano, SO maggio 1890,
Ulrico Hoepli.
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MANUALE
DELL'
INGEGNERE
CIVILE E INDUSTRIALE
G. Colombo
Ingegnere, Professore di meccanica e costruzione di macchine
nel R. Istituto Tecnico Superiore di Milano
11* Edizione
con 194 figure
Con una Bibliognafia dell'Ingegnere
disposta in ordine alfabetico delle materie
"^W^
ULRICO HOEPLI
LIBRAIO-EDITORE DELLA REAL CASA
MILANO
1890
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rÀ LKTTKBARIA
PROPRIETÀ ;
218 — FiKZNZi, Tipografia di S. Lakdi, Via delle Seggiole. 4
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PREFAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE
MI PARVE che in Italia si mancasse di un manuale di
ingegneria succinto e tascabile, del genere di quelli
che in Inghilterra, in Francia e soprattutto in Germania
annualmente si pubblicano. Io ho tentato di riempire que-
sta lacuna.
Questo libro si indirizza ai soli ingegneri; perciò non
è un trattato, ma bensì un manuale pratico quasi intera-
mente composto di numeri e di tabelle, redatto in stile
pressoché telegrafico, onde condensare in un piccolo volume
la più gran quantità possibile dei dati che si richiedono
nelle operazioni ordinarie di un ingegnere.
Esso non è né una semplice compilazione, né un' imita-
zione di manuali forestieri. Alcuni argomenti nella parte
meccanica sono svolti con metodi che credo originali; pa-
rimenti molti dei dati riferiti in questa e nella parte in-
dustriale sono desunti dalla mia esperienza personale piut-
tosto che da altre pubblicazioni consimili. Ad onta di ciò,
B — Colombo, Man. deìVIng. Digitizedby^^uu^lt:
— IV —
non mi dissimulo di aver fatto un lavoro assai modesto;
né io mi sarei accinto alla grave fatica che esso nondi-
meno mi ha costato, se non mi avesse sostenuto la spe-
ranza di far cosa utile agli ingegneri miei colleghi. Se
l'accoglieranno con favore, ne sarò ampiamente compensato.
Milano, maggio 1877. ,
G. Colombo.
NOTA ALLA UNDECIMA EDIZIONE
Questa undecima edizione del mio Manuale delV inge-
gnere contiene molte modificazioni ed aggiunte, oltre a
quelle già fatte nella 5"-, 7* e 9* edizione. Fra le aggiunte
più importanti menzionerò i numeri sulla fognatura e sulla
meteorologia d'Italia nella parte idraulica, l'ampliamento
dei capitoli sull'esercizio delle ferrovie e sulle macchine
a vapore, quello dei capitoli dell'elettricità e dell' illumi-
nazione elettrica e infine, nella parte legislativa, l'esten-
sione data all' argomento dei brevetti d' invenzione. La
Tecnologia è stata pure riveduta e in parte rifatta.
Kingrazio i colleghi che ebbero la cortesia di fornirmi
dei dati e di suggerirmi dei miglioramenti, e prego i let-
tori della presente edizione di trasmettermi le osserva-
zioni che credessero di fare e additarmi gli errori che ri-
scontrassero, onde tenerne conto in una successiva edizione.
Milano, gennaio 1890.
G. Colombo.
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INDICE DELLE MATERIE
JSTB. — Si raccomanda di consultare preferibUmente T indice alfabetico
Pag.
Aritmetica e geometria.
Quadrato, cubo, radice qua-
drata e cubica, valore reci-
proco e logaritmo dei nu^
meri da 1 a 1000: circonfe-
renza e area del circolo . . 1
Radice quadrata e cubica di
alcune frazioni 35
Logaritmi iperbolici ivi
Trigonometria e linee trigo-
nometriche 26
Curve, superfici e volumi.... 32
Centri di gravità 36
Archi, coi^de, saette e seg-
menti di circolo 37
Interessi, annualità e ammor-
tamenti 40
Misure, pesi e monete di di-
versi paesi 42
Fisica industriale.
Pesi speciflci 46
Calore e combustibili 48
Applicazioni del calore 5S
Elettricità 60
Idraulica,
Valori di h^^j^g e v=^%gh 66
Idrostatica 67
Portata delle bocche 68
Portata dei corsi d*acqua.... 74
Movimento dell'acqua nei fiu-
mi e nei canali 76
Costruzione dei canali 78
Tubi e condotti forzati 79
Distribuzione d'acqua 83
Fognatura 85
Traverse e chiuse.... 86
Irrigazione 87
Bonificazioni 88
Resistenza dell'acqua ai corpi
immersi 89
Metereologia e idrologia 90
Pag.
Pneumatica.
Formolo generali 94
Efflusso e condotta dei gas . 95
Resistenza e spinta dell' aria 97
Agronomia.
Prodotti agricoli. 98
Meccanica agricola 99
Resistenza dei materiali.
Coefficienti di resistenza 101
Resistenza alla trazione e
compressione 102
Resistenza alla flessione 105
Resistenza alla torsione 112
Resistenza composta ivi
Resistenza e flessione delle
molle 113
Costruzioni.
Travature 114
Lastre e ferri laminati 124
Solai 188
Coperture 130
Murature e vòlte 140
Ponti 144
Lavori in terra 149
Tracciam. delle curve stra-
dali 155
Strade ordinarie 159
Ferrovie: materiale ICO
Ferrovie: esercizio 164
Tramvie 168
Costruzioni idrauliche 170
Edifici civili e rurali 173
Edifici industriali 176
Elenco di prezzi 180
Meccanica,
Misura del lavoro 188
Attrito ivi
Organi di collegamento 190
Organi di trasmissione 192
Tuoi e organi di tenuta 818
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Pag.
Gitani di trazione 2^
Motori animati IS26
Ruote idrauliche 227
Turbine 233
Proprietà del vapore 241
Caldaie a vapore 244
Macchine a vapore 254
Navigazione a vapore 275
Motrici ad aria calda e a gas 281
Macchine idrofore 282
Macchine idrauliche 287
Macchine pneumofore 288
Tecnologia,
Filatura del cotone 291
Filatura del lino e della ca^
nape 294
Filatura della seta 296
Filatura della lana cardata 298
Tessitura 299
Fonderie e fucine 303
Lavorazione dei metalli 305
Lavorazione del legno 306
Lavorazione delle pietre 307
Cartiere ivi
Molini 310
Pilerie di riso -313
Olierie 315
Illuminazione 316
Dati di costo di macchino e
impianti industriali 323
Costo della forza motrice ... 325
Leffiala^zione tecnica.
Norme per le costruzioni in
confine di proprietà 326
Pag.
Costruzioni in confine di stra-
de 328
Derivazione di acque pub-
bliche ivi
Disposizioni relative alle ac*
que private 330
Espropriazione per causa di
utilità pubblica 331
Industrie insalubri, perico-
lose e incomode 332
Miniere e industrie metallur-
giche e chimiche ivi
Censimento 833
Regolamento per le caldaie
a vapore 334
Privative industriali nazio-
nali 338
Privative estere 346
Marche e disegni di fabbrica 349
Perizie giudiziali 350
Arbitramenti ivi
Bollo e registro 351
Im{)osta sulla ricchezza mo-
bile e sui fabbricati 352
Tariffe pei lavori di in-
gegneria.
Tariffa per le perizie giudi-
ziali... 353
Tariffa proposta dal Collegio
ingegneri di Milano ivi
Biblioteca dell'ingegner
re 355
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INDICE ALFABETICO
(i numeri indicano la pagixuL in cui V ai^omento è trattato o accennato)
Accumulatori elettrici, 66, 3SS.
AccuiDTilatori idraulici, 287.
Acqua d* irrigazione, 87.
Acque private, 330.
Acque pubbliche, 328.
Aderenza delle locomotive, 165.
Aie, 175.
Alberghi, 186.
Alberi motori, 194, 232, 239, 271.
Alberi portanti, 194.
Alberi di trasmissione, 195.
Alimentazione caldaie, 262, 280.
Altezze dei piani, 173, 186.
Ammortamenti, 40, 41.
AiQpòre, 60.
Annualitii, 40.
Aratura, 99.
Arcate, 176.
Archi di circolo, 32, 37, 88.
Arco a tre centri, 32.
Area circoli e segmenti, 1, 38.
Area delle figure, 32.
Arbitramenti, 350.
Architettura navale, 274.
Argini in terra, 172.
Armamento ferrovie, 161.
Armamento tramvie, 168.
Arpionismi, 215.
Arrotatrici, 292. •
Asciugamento ed essiccamento, 57.
Aspiratori, 288, 289.
Assi o alberi portanti, 194.
Asta ritrometrica, 75.
Attrito, 188.
Attrito funi e cigno, 190, 209.
Attrito in^aoaggi, 215.
Attrito dei perni, 189.
Avvicendamenti, 98.
Bachicoltura, 99.
Balconi, 174.
Bestiame e suoi prodotti, 99.
Biella, 217, 271.
Biette, 192.
Bigattaia, 175.
B* — Colombo, Man. delVIng.
Bocca milanese, 88, 173.
Bocche (portata delle), 68.
Bocche a battente, 68, 73.
Beccherà stramazzo, 71, 74.
Bollo e registro, 351.
Bonificazioni, 88.
Boschi, 98.
Botti (capacità delle), 35.
Brevetti nazionali, 338.
Brevetti esteri, 346.
Brillatura del riso, 314.
Bulloni, 191, 219, 270, 271.
Calce, 140, 180.
Calcestruzzo, 140, 182.
Caldaio a vap. (regolam. sulle),334.
Caldaie a vap. a bassa press , 253.
Caldaie a bollitori, 245.
Caldaie Cornovaglia, 244, 253.
Caldaie a vapore fisse, 244,
Caldaie Galloway, 254.
Caldaie da locomotiva, 163.
Caldaie da navigazione, 278.
Caldaie a riscaldatori, 245.
Caldaie tubulari, 246, 278.
Calore di vaporizzazione, 50, 243.
Calore d*una corrente elettrica, 63.
Calori specifici, 49.
Caloria, 49.
Caloriferi, 51, 185.
Camere d'abitazione, 174.
Caminetti, 53, 185.
Camini, 59, 250, 252.
Camini di richiamo, 59.
Canali (costruzione dei), 78.
Canali (movimento nei), 76.
Canali (portate di alcuni), 93.
Canali da pluviali. 174, 185.
Canali di scolo, 88.
Canape (filatura della), 294.
Candela (unità di luce), 317.
Canne da tromba, 174, 185, 284.
Capacità delle botti, 35.
Capacità elettrica, 60.
Capannoni, 178, 187.
Capriate, 130, 183.
Carcel, 317.
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Carico accident., 128, 130, 145, 146.
Carico d'efflusso, 65, 68, 96.
Carico di sicurezza, 101.
Carióo mobile, 109.
Carico perman., 128, 130, 145, 146.
Carrucole, 216.
Cartiere, 307, 325.
Case d'abitazione, 173, 186.
Case coloniche, 175.
Cassetto di distribuzione, 264, 271.
Catasto, 333.
Catene, 226.
Cavallino d*aliraentazione, 280.
Cavallo (forza del). 227.
Cavallo-vapore, 188.
Caucciù (cigne di), 203.
Caucciù (molle di), 113.
Cementi, 140, 180.
Censimento, 333.
Centinatura delle vfllte, 144.
Centro di gravità,, 36.
Centro di pressione. 67.
Cereali, 98, 310, 313.
Chilogrammetro, 188.
Chiodatura, 190, 246.
Chiuse, 86.
Cigne, 203.
Cilindri per macehine, 223, 288.
Cilindro a vapore, 270.
Circolo, 32.
Circonferenza e area circolo, 1-21.
Cloache, 175.
Coclea, 282, 311. .
Coefficienti d'attrito, 189.
Coefficienti d^effiusso, 68-71.
Coefficienti di resistenza, 101.
Coibenti, 59.
Collegamenti a biette, 192.
Colonne dì ghisa, 104, 177, 323.
«Combinazioni e permutasioni, 24.
Combustibili, 51, 52.
Compound (macch. a vapore), 2b9,
Compressori, 289.
Concessioni d'acqua, 328, 330.
Concimaie, 175.
Condensatori, 262, 280.
Condensazione dei vapori, 57.
- Condensazione nelle condotte, 59.
Condotta dei gas, 96.
Condotte d'aoqua, 79-83.
Condotte d'aria, 97.
Condotte di elettricità, 60 63, 321.
Condotte di gas, 95, 97. 318.
Condotte di vapore, 243, 249.
Condotti del fumo, 250.
Conduttori elettrici, 60-63, 321.
Consumo di gas illuminante, 316.
Consumo di luce, 316.
Consumo di vapore, 261.
('onti correnti, 40.
Coperture, 130, 183.
Corde di canape e metalliche, 225.
Corniciature, 176, 182, 184.
Corrente elettrica (unità di), 60.
Correnti indotte, 63.
Corsi d*acqua (portata dei), 74
Cortili, 174.
Costo delle fabbriche, 186.
Costo della forza idraulica, 325
Costo della forza a vapore, 325.
Costo di impianti industriali, 324.
Costo innalcam. acqua, 182, 288.
Costo macch. e trasmissioni, 323.
Costo materiali di costruì., 180.
Costo dei trasporti, 151.
Costruzioni idrauliche, 170.
Costruzioni in confine, 826, 328.
Costruzioni stradali, 149.
Cotone (filatura del), 291.
Coulomb, 60.
Crogiuoli, 304.
Cubatura dei mucchi, 35.
Cubatura sterri e riporti, 149.
Cubatura vòlte, 35. .
Cubi dei numeri, 1-21.
Cuneo, 189.
Curva d'espansione, 257.
Curve stradali, 155, 159, 160, 168.
Demolizioni (costo e valore), 187.
Densità vapore e acqua, 58, 241, 242.
Derivaz. acque pubbliche, 328.
Diagrammi, 256, 258, 259, 260.
Dighe, 172.
Dinamodo, 188.
Dino, 188.
Dilatazione e contrazione, 49.
Dialocamento delle navi, 274.
Disperdimenti di calore, 58.
Distanza media trasporti, 150.
Distribuzione d*acqua, 83.
Distribuzione a cassetto, 264.
Distribuzione di corrente, 322.
Distribuzione a scatto, 269. j
Distribuzione delle locomotive, 266. ^
Distribuzione Mever, 206.
Distribuzione Rider, 268.
Dogana (spese di), 323.
Drenaggio, 85.
Eccentrici, 210, 271.
Edifici pubblici, 175.
Efflusso dell'acqua, 06, 68.
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EfiBusso dell'aria, 96.
EfiSusso dei gas, 95.
Efflusso del vapore, 243.
Elevatori, 288, 311.-
Elevazione d'acqua, 282.
Elettrolisi, 64.
Elettromagneti, 63.
Elevazione pesi (costo dell'), 154.
Elica, 33.
Elice, 280.
Elisse, 32.
Equival. dinam. del calore, 49.
Erg, 188.
Erpicatura, 100.
Escavazione (costo dell*), 150.
Espropriazione, 331.
Essiccatoi, 57.
Evaporazione dei liquidi, 56.
Evaporazione (perdita per), 78.
F
Fabbricati ferroviari, 162.
Fabbricati industriali, 176, 186.
Fabbriche di panni, 803, 324.
Falciatura, 100.
Farad, 60.
Ferri a I, 114, 118-120.
Ferri a C e a X, 114, 122, 123.
Ferri a T, 114, 125.
Ferri d'angolo, 114, 127.
Ferri quadri e tondi, 125.
Ferri Zorès, 114, 1S2.
Ferrovie, 160.
Fienile, 175.
Filande a vapore, 296, 324.
Filatura del cotone, 291, 324. .
Filatura della lana, 298, 324.
Filatura lino e canape, 294, 324.
Filatura della seta, 1396, 324.
Fili metallici, 224.
Filtrazione dell'acqua, 84.
Filtrazione (perdite per), 79.
Finestre, 174, 184.
Fiumi fformole pei), 76.
Fiumi (portate oei), 92, 93.
- Flanelle (tessitura delle), 303.
Flessione (resistenza alla), 105.
Flessione delle molle, 113.
Focolare, 53, 250.
Fognatura, 85.
Fondazione maccb. a vap., 271.
Fondazioni, 141, 182.
Fonderie, 303.
Formola di Simpson^ 33.
Forni da bollire, 305.
Forni a cupola, 308.
Forni di riverbero, 304.
Forza del cavallo, 227.
Forza macch. a vap., 256, 259, 278.
Forza elettro-motrice, 60.
Forza nominale, 258, 278.
Forza di propulsione, 277.
Forza di trazione, 164.
Forza motrice (costo della), 325i
Forza dell'uomo, 226, 282.
Freno a nastro, 215.
Freni dei convogli, 163.
Freno dinamometrico, 188.
Fresatrici, 305.
Fucine, 304.
Fusione, 50.
Funi di canape, 225.
Funi metalliche, 226.
Galleggianti, 74.
Ganci delle catene, 226.
Gas (condotte di), 96, 318.
Gas (illuminazione a), 317.
Gas (officine da), 318.
Gaso metri, 191, 318.
Gas permanenti, 94.
Giornate (prezzo delle), 180.
Giorni di pioggia, 90.
Giunti di alberi, 196.
Giunti di caldaie, 247.
Giunti di tubi, 219.
Granaio, 175.
Gravità, 6ò.
Guarnizioni, 219.
Guide del movimento, 217.
Idrometria, 68.
Idrostatica, 67.
Illuminazione elettrica, 319.
Illuminazione a gas, 317.
Illuminazione dei locali, 317.
Illuminazione privata, 316. *
Illuminazione stradale, 316.
Imballatura macchine, 324.
Imbiancatura, 185.
Imposta fabbricati, 352.
Incastellatura macch. a vap., 271.
Incavallature, 130, 183.
Incavallature di legno, 135.
Incavallature metalliche, 131, 137.
Indicatore di pressione, 256.
Industrie insalubri, 332.
Industrie metall. e chimiche, 333.
Ingranaggi, 209.
Intensità di corrente, 60.
Interessi composti, 40-41.
Irradiazione (perdite per), 58.
Irrigazione, 87.
Isolanti elettrici, 61.
,y Google
I^aghi alpini, 92.
Lamiera ondulata, 111, 125, 136, 139,
Lamiere (peso delle), 124.
Lampade elettriche, 319.
Lampade stradali, 316.
Lana (filatura della), 298, 324.
Lastre di diversi metalli, 124.
Lastre di zinco, 124.
Laterizi (prezzo dei), 180.
Latrine, 185.
Lavori in terra, 149.
Lavoro elettrico, 60.
Lavoro meccanico, 188.
Legge d'espans. del vap., 243, 256.
Leghe metalliche, 50, 196, 219.
Legnami (lavorazione dei), 306.
Legnami (prezzo dei), 180.
Leve, 216.
Libri censuari, 333.
Limatrici, 305.
Linee di forza, 63.
Linee trigonometriche, 26-31.
Lino (filatura del), 294, 324.
Locomobili, 264.
Locomotive, 163, 169.
Logaritmi ordinari^ 1-21, 23.
Logaritmi iperbolici, 24, 23.
Lunghezza virtuale ferrovie, 166.
Macchine agricole, 99.
Macchine ad aria calda, 281.
Macchine da battere, stampare, in-
chiodare, ecc., 305.
Macchine da cartiera, 307.
Macchine Compound, 259, 263, 279.
Macchine Corliss, 269.
Macchine dinamo-elettriche, 322.
Macchine di filatura, 291-299.
Macchine a gas, 281.
Macchine idrauliche, 287.
Macchine idrofore, 282.
Macchine di lavoraz. del legno, 306.
Macchine da molini, 310.
Macchine di navigazione, -278.
Macchine da olierie, 315.
Macchine pneumofore, 28S.
Macchine da riso, 313.
Macchine soflSanti, 288.
Macchine di tessitura, 299-303.
Macchine da tramvie, 169.
Macchine da trinciare e forare, 305.
Macchine a tripla e quadrupla es-
pansione, 260, 279.
Macchine utensili, 305.
Macchine a vapore fisse, 254, 263
Macchine a vapore a due e più ci-
lindri, 259, 263, 879.
Macchine a vap. gemelle, 263, 271.
Macchine a vap. trasportabili, 264.
Malte, 140, 180.
Mano d' opera, 129, 130, 136, 140,
142, 144, 180.
Manovelle, 216, 271.
Mappe censuarie, 333.
Marche di fabbrica, 349.
Mastici, 219.
Materiali di coperta dei tetti, 131,
180, 184.
Materiali di costr. (prezzo dei), 180.
Materiali illuminanti, 317.
Materiale mobile, 160, 163, 166, 108.
Mattoni, 140, 180.
Mercedi, 180.
Metacentro, 275.
Metalli (prezzo dei), 181.
Metereologia italiana, 90.
Mietitura, 100.
Minière (legge sulle), 332.
Miscele frigorifere. 51.
Misura barom. delle altezze, 94.
Misure, pesi e monete, 42.
Moduli per la misura dell* acqua,
88, 173.
Molinello di Woltmann, 75.
Molini da grano, 310.
Molle, 113.
Molle di caucciù, 113.
Momenti di flessione, 105.
Momenti dMnerzia, HO.
Momenti di resistenza, HO.
Monete, pesi e misure, 42.
Montatura (spese di), 324.
Motori animati, 226, 282.
Motrici ad aria calda, 281.
Motrici a gas, 281.
Motrici idrauliche, 227.
Motrici a pressione d^acqua, 287.
Motrici a vapore, 254
Mozzi (delle ruote), 204, 206, 208,
214, 233, 240, 273.
Muratura delle caldaie, 251.
Murature, 140, 182.
Muri (spessore dei), 141, 142, 171.
Muri di sostegno deiracqna, 171.
Muri di sostegno dei terrapieni, 142.
Bf
Navi (dislocamento), 274.
Navi (resistenza), 277.
Navi (stabilità), 275.
Navi (stazzatura), 275.
Navi (velocità), 278.
Navigazione a vapore, 278.
,y Google
Noria, 282.
Numeri di mappa, 333.
Numeri reciproci, 1-21.
Numero d'ore d'illuminazione pri-
vata, 316.
Num. d*ore dMUumin. stradale, 316.
Officine da gas, 318.
Officine fabbri, 305.
Officine meccaniche, 179, 305.
Ohm, 60.
Olierie, 315.
Oncia milanese, 88, 173.
Opifici industriali, 176, 186, 324.
Orario d'illuminaz. pubbl., 316.
Orario d'irrigazione, 88.
Ordini d'architettura, 176.
Orditura dei tetti, 131, 134.
Organi di collegamento, 190.
Organi d'espansione, ^6.
Organi delle macchine, 190.
Organi delle macch. a vap., 270.
Organi di tenuta, 218.
Organi di trasmissione, 192.
Organi di trazione, 224.
Ospitali, 175.
Ovile, 175.
Palificazioni, 141, 182.
Panni (fabbriche di), 303, 324.
Parabola, 33.
Parafulmine, 175, 185.
Passaggi a livello e scambi, 162.
Passo d'uomo, 247.
Pasta di legno, 308.
Pavimenti, 128, 183.
Pendenze dei canali, 78, 88.
Pendenze delle ferrovie, 160, 168.
Pendenze delle strade, 159.
Pendolo conico, 272.
Pennelli, 86.
Perdite di carico, 79. 80, 82.
Perizie giudiziali, 350.
Perkins (riscaldamento alla), 54.
Perni, 192, 195, 270, 271.
Permutazioni e combinazioBi, 24.
Pertica metrica, 333.
Pertica milanese, 333.
Pesi, misure e monete, 42.
Pesi specifici, 46, 95, 241.
Peso delle navi, 274.
Piallatrici, 305, 306.
Piani «altezze dei), 173, 186.
Piano inclinato, 189.
Piante oleifere e tessili, 98.
Pietre (lavoraz. delle), 181, 307.
Pietre (prezzo delle), 181.
Pile dei ponti, 86, 148.
Pile idroelettriche, 64.
Pilerie di riso, 313.
Pioggia media annuale, 90.
Polarità magnetica, 63.
Poligoni regolari, 33.
Pompe d'alimentazione, 262, 280.
Pompe d'aria, 262, 280.
Pompe centrifughe, 285.
Pompe di circolazione, 280.
Pompe di pressione, 288.
Pompe da incendio, 285.
Pompe a stantuffo, 284, 288.
Ponti ferroviari, 144, 147, 148.
Ponti in ferro, 147.
Ponti in muratura, 148.
Ponti di servizio, 144.
Ponti stradali, 146 148.
Portata delie bocche, 68.
Portata dei corsi d'acqua, 74.
Portata dei tubi, 79, 82.
Portata di alcuni canali, 93.
Portata dei principali fiumi, 9?, 93.
Porte, 174, 184.
Posa delle macchine, 324.
Potere aderente, 165.
Potere calorifico combust., 51, .52.
Potere illuminante, 317.
Pozzi, 174, 185.
Prati, 98.
Pressione atmosferica, 94.
Pressione del vapore, 58, 241,
Pressione del vento, 07, 130.
Pressione idrostatica, 67.
Prezzi delle costruzioni, 185, 186.
Prezzi dei materiali, 180.
Prezzi delle macchine, 323.
Privative estere, 346.
Privative industriali nazion-, 338.
Prodotti agricoli, ^8.
Produz. ddle caldaie a vap., 252.
Progressioni, 24.
Proporzioni architettoniche, 176.
Proporzioni delle navi, 274.
Propulsione delle navi, 280.
Prosciugamento, 88, 182, 882.
Prova delle caldaie, 262, 335.
Prova delle macch. a vap., 262.
Pulegge, 204-209.
Quadrati e cubi dei numeri, 1-21.
Quinte potenze dei numeri, 79, 80.
B
Radici di alcune frazioni, 25.
Radici quadrate e cubiche, 1-21.
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Raffreddamento dei liquidi, 56.
Razze (delle ruote), 204, 206, 208,
214, 233, 240, 273.
Refrigeranti, 51, 56, 57.
Registro e bollo, 351.
Regolamento caldaie a vap., 334.
Regolatori, 272.
Resistenza delPacqua, 89, 277.
Resistenza dell'aria, 97.
Resistenza d'attrito, 188.
Resistenza composta, 112.
Resistenza alla compressione, 102.
Resistenza elettrica, 60, 61, 62, 321.
Resistenza alla flessione, 105.
Resistenza delle molle, 113.
Resistenza delle navi, 89, 277.
Resistenza dei recipienti, 104.
Resistenza alla recisione, 102.
Resistenza alla torsione, 112.
Resistenza alla trazione, 102, 159,
165, 169.
Resistenza al tiro, 159.
Resistenza dei convogli ferroviari,
165, 169.
Ricchezza mobile, 352.
Rigidezza delle catene, 226.
Rigidezza delle funi, 225, 226.
Rigurgito, 63, 72, 86.
Rimesse, 174.
Riscaldamento e ventilazione, 52.
Riscaldamento ad acqua caldai, 54.
Riscaldamento ad aria calda, 54.
Riscaldamento a vapore, 55, 56.
Riscaldamento dei conduttori elet-
trici, 63.
Riscaldamento dei liquidi, 56.
Rìso (pilerie di), 313.
Risoluzione dei triangoli, 26.
Ritorcitura, 293.
Ritrecini, 237.
Robinetti. 223. '
Rosette (delle ruote), 233.
Ruotale, 111, 112, 161, 168.
Ruote dentate, 209-215.
Ruote idrauliche, 227.
Ruote a pale, 281.
Ruote-pompe^ 283.
Ruote a schiaffo, 282.
Saldature, 219.
Sale di riunione, 175.
Scala da modelli, 304.
Scale pei fili metallici, 62, S&L
Scale, 174, 185.
Scale termometriche, 48.
Scambi ferroviari, 162.
Scatole a stoppa, 223.
Scuole, 175.
Segatura a mano, 181, 306, 307.
Seghe, 306, 307.
Segherie da legnami, 306.
Segherie da pietre, 307.
Segmenti di circolo, 38.
Seminagione, 100.
Serbatoi, 191, 249.
Serpentino, 56, 57.
Serramenti, 184.
Seta (filatura della), 296, 324.
Seta (trattura della), 296.
Sgranatoi. 100.
Shed (opifici a), 178, 187.
Simpson (forraola di), 33.
Soffitti, 128, 183.
Solai in ferro, 129, 183.
Solai in legno, 128, 183.
Solidi caricati ia punta, 102.
Sopporti, 195, 196-202.
Sospensione Girard, 239.
Spese di dogana, 323.
Spese d'esercizio e d'impianto fer-
rovie, 167.
Spese d'esercizio e d'impianto tram-
vie, 169.
Spessore caldaie, 247, 279.
Spessore muri, 141, 142, 171.
Stabilità delle navi, 275.
Stalle, 174, 175.
Stantuffi, 224, 270.
Stazioni ferroviarie, 162.
Stazzatura delle navi, 275.
Steli degli stantuffi, 217, 270.
Sterri e riporti, 149.
Stima dei poderi, 99.
Stoffe di cotone (tessitura delle) ,
299-301, 325.
Stoffe di lana (tessit. delle), 303,324.
Stoffe di lino e canape, 301, 325.
Stoffe di seta, 302, 325.
Storte da gas, 318.
Stozzatrici, 305.
Strade di città, 159.
Strade ferrate, 160.
Strade ferrate a cavalli, 168, 169.
Strade ordinarie, 159.
Straroazii (portata degli), 71, 74.
Stucco, 185.
Stufe, 54.
Superficie delle vòlte, 35.
Superfici e volumi, 3%.
T
Taglie, 216.
Tariffe dei lavori d'ingegneria, 353.
Tariffe ferroviarie, 168.
Tasse per le privaùve, 342.
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Teatri, 175, 317.
Tegole, 131, 180, 184.
Telai meccanici, 299.
Tele (tessitura delle), 299, 301, 325.
Temperature (misura delle), 48, 49.
Temperature di fusione e vaporiz-
. zazione, 50, 51, 241.
Temperature medie ed estreme, 53.
Termometri, 48.
Termosifone, 54.
Tessitorie, 299, 324, 325.
Tessitura meccanica, 299.
Testa a croce, 217, 270.
Tetti, 130, 178, 179, 183.
Tetti in ferro, 131, 136, 137, 184.
Tetti in legno, 13S, 183.
Tettoie, 178, 179, 187.
Tinaie, 175.
Titolo dei filati, 291, 294, 296, 298.
Titolo del vapore, 242.
Tombe a sifone, 170.
Tombe e tombini, 148.
Torni, 305.
Torchi idraulici, 288, 315.
Torsione filati, 294, 295, 298.
Torsione (resistenza alla), 112.
Tramvie, 168.
Trapanatrici, 905.
Trasferimento delle privative, 342.
Trasformatori elettrici, 322.
Trasmissioni, 141, 177, 179, 192, 306.
Trasmissioni a cigne, 203.
Trasmissioni a corde, 206.
Trasmissioni telodinamiche, 207.
Trasporti in terra, 15").
Trattura delia seta, 296.
Travature metalliche, 114, 118-123.
Traverse, 86, 172, 173.
Travi a X semplici e composti,
110, 114U21, 120.
Travi a C e a Xi 110, 122-123.
Travi aA, HI, 122.
Travi armate, 116.
Travi di egual resistenza. 111, 115.
Travi di ghisa, IH, 116.
Travi di legno, 114, 118, 128, 180.
Travi parabolici, 109.
Travi a traliccio, 116, 147.
Trebbiatura, 100.
Trigonometria, 26.
Trombatura, 74.
Trombe, 174, 185, 284.
Tubi, 79, 82, 84, 185, 218-222, 247,
248, 249, 262, 284, 323.
Tubi addizionali, 70.
Tubi da pluviali, 174, 177, 185.
Tubi da vapore, 218, 249, 262.
Tubi di cemento, 218.
Tubi di ferro, 219, 222.
Tubi di ghisa, 218-222.
Tubi di piombo. 219, 221.
Tubi di rame, 219, 221.
Tubo di Pitot, 75.
Turbine Girard, 23.3-238.
Turbine idrofore,, 287.
Turbine Jonval, 238.
Umidita contenuta nei corpi, 57.
Unità dì calore, 49.
Unità elettromagnetiche, 60.
Unita di forza e di lavoro, 188.
Unità di luce, 317.
Uomo (forza dell'), 226.
Urto dell'acqua, 67, 80.
Vaglio, 882.
Valvole, 222, 284, 289.
Valvole di sicurezza, 249, 334.
Vapore (proprietà del), 241.
Vapore surriscaldato, 243.
Vaporizzazione, 50, 51, 56, 243.
Variazione di stato «dei gas, 04.
Veicoli ferroviari, 163, 1(58.
Velocità del vento, 97.
Velocità dell'acqua, 68, 77, 78.
Velocità dei convogli, 165, 169.
Velocità d^efflusso acqua, 66, 68.
Velocità d'efflusso delraria, 95, 96.
Velocità d'efflusso del vapore, 243.
Velocità delle navi, 278.
Ventilatori, 280, 290.
Ventilazione degli ambienti, 55, 59.
Verniciatura, 185.
Vetri (prezzo dei), 182.
Vite, 100, 191, 192.
Vito perpetua, 215.
Volani, 272, 305.
Volt, 60.
Voltampère, 60.
Vòlte, 143, 148, 183.
Vòlte (cubatura delle), 35.
Volture catastali, 334.
Volumi dei corpi, 34.
Watt (unità dinamoelettrica), 60.
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ABBEEVIAZIONI
USIATE NEL PRESENTE MANUALE
metro.
ktl. (o k.)
chilogrammo.
mq.
metro quadrato.
«r.
grammo.
me.
metro cubo.
km.
chilogrammetro.
dm.
decimetro.
qntnt. (o q.) quintale.
dmq.
decimetro quadrato.
tonn. (0 t
.) tonnellata.
dmc.
decimetro cubo.
cav.
cavallo-vapore.
em.
centimetro.
w.
watt.
cmq.
centimetro quadrato.
atmosfera.
CHIC.
centimetro cubo.
Il
parallelo.
mm.
millimetro.
i
perpendicolare.
mmq.
millimetro quadrato.
...-; —
da...a...(peresempi<
mmc.
millimetro cubo.
2m^2«»,5silegge-
m. corr.
metro corrente.
rà: àBi2^&2^,b)
cbm.
chilometro.
>
maggiore.
ett.
ettolitro.
<
minore.
Il nome dell' unità è sempre scritto in alto a destra della parte in-
tiera del numero (cosi, per es., 25™,40; 0"',2); oppure ò scritto dopo
il numero, ma sulla stessa riga (25,40 m.; 0,2 cav.).
Nota ImportanLte. — Siccome una delle piti frequenti cause di
errore nelle calcolazioni numeriche risiede neil* incertezza sulle unità,
di misura da impiegare per gli elementi delle formole calcolate, cosi
si farà attenzione alle tmità di misura espressamente dichiarate , in
ci€i8cun caso, nel testo. Cosi, per es., il metro è l'unità di misura li-
neale d'ordinario adottata e sottintesa; ma per alcuni argomenti, come
per la resistenza dei materiali e per gli organi delle macchine, l'unità
lineare adottata in massima è il millimetro, come ivi fe indicato, salvo
espressa dichiarazione in contrario.
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ARITMETICA E GEOMETRIA
I Tabella
Quadrato, cubo, radice quadrata e oubioai valore reciproco e logaritmo
di un numero n fra 1 e 1000; ciroonf. e area del circolo di diam. n
n
n«
n«
V"^
</ir
1
n
log. n
Ttn
1
4
0
0
0
0,0000
0,0000
00
— 00
0,000
0,0000
1
1
1
1,0000
1,0000
1,00000
0,0000
3,142
0,7854
2
4
8
1,4142
1,2599
0,50000
0,3010
6,283
3,1416
S
9
27
1,7321
1,4422
0,33333
0,4771
9,425
12,57
7,0686
4
16
64
2,0000
1,5874
0,25000
0,6021
12,566
6
25
125
2,2361
1,7100
0,20000
0,6990
15,71
19,635
A
36
216
2,4495
1,8171
0,16667
0,7782
18,85
28,274
7
49
343
2,6458
1,9129
0,14286
0,8451
21,99
38,484
8
64
512
2,8284
2,0000
0,12500
0,9031
25,13
50,265
9
81
729
3,0000
2,0801
0,11111
0,9542
28,27
63,617
10
100
1000
3,1623
2,1544
0,10000
1,0000
31,42
78,540
11
121
1331
3,3166
2,2240
0,09091
1,0414
31,56
95,033
12
144
1728
3,4641
2,2894
0,08333
1,0792
37,70
113,10
18
169
2197
3,6056
2,3513
0,07692
1,1139
40,84
132,73
14
196
2744
3,7417
2,4101
0,07143
1,1461
43,98
153,94
15
225
3375
3,8730
2,4662
0,06667
1,1761
47,12
176,71
16
256
4096
4,0000
2,5198
0,06250
1,2041
50,27
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Digitized b
2,9818
3013
722316
-21 -
n
n*
n»
v^
<ni-
1
n
log. n
wn
4-,«.
900
921600
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Oda
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0,00102
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3079
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OSI
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'984064
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y94')09
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3135
782260
900
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2,9996
3138
783828
1000
1000000
1000000000
31,6228
10,0000
0,00100
3,0000
3142
785398
Uso delia, preoedenie tabella. — La tabella è immediata-
mente applicabile anche per tatti i numeri non intieri, quando il nu-
mero costituito dalle cifre significative non superi 1000 (le cifre signi-
ficative sono le cifre del numero dato, cominciando, nel caso di una
frazione decimale, dopo gli feri iniziali: cosi 502; 31 ; 403 sono le cifre
significative di 5,02; 0,0031; 0,403). In tal caso s| j^cj^n^i^e^rk^ com-
plesso delle cifre signilìcative come un numero intiero ; indi trovato
sulla tabellari valore che si cerca, se ne trasporterà la virgola:
per Tz n di un posto a sinistra \
per n« e ^' di due posti » / ^^^ ^^^^^^ ^^^j^^,^
per n' di tre » * ( ^®^ numero dato
per — di un posto a destra '
Per la radice quadrata bisogna inoltre che il numero dei decimali
del numero dato sia pari, o sia reso preventivamente tale coU'aggiun-
gervi uno zero. Cercata allora nella tabella la radice del numero in-
tiero rappresentato dalle cifre significative del numero dato, compre-
sovi, se è il caso, anche lo zero aggiunto, si trasporterà a sinistra la
virgola della radice trovata di tanti posti, quanto ò il numero dei de-
cimali suddetti, divìso per due. — Cosi per trovare \/5»82 si cerca \/582
e se ne trasporta la virgola di un posto a sinistra; per trovareV0,21
si cerca \/2Ì e si trasporta la virgola di un posto; ma per y/Ofiliì biso-
gna cercare \/210 e trasportare la virgola di due posti. Le radici cer-
cate saranno dunque ordinatamente: 2,41247; 0,45826; 0,144914.
Per la radice cubica il nnmaro dei decimali deve essere divisibile
per 3, o rendersi tale aggiungendovi 1, o 2 zeri. Trovata allora la ra-
dice del numero intiero rappresentato dalle cifre significative, compre-
sivi, se fe il caso, anche gli zeri aggiunti, se ne trasporti a sinistra la
virgola di tanti posti, quanto è il numero dei decimali diviso per 3. —
Cosi per trovare v^,00021 sì cerca v'2ÌÓ; ma per \/ 0,000021 si cerca
V21, trasportando in ambo i casi la virgola di due posti a sinistra. Le
radici richieste sarebbero adunque 0,059439 ; 0,027589. — V0,0021, in-
vece, non si ha dalla tabella, perchò vi si dovrebbe cercare V^IOO.
Quando la tabella non dà la radice quadrata o cubica richiesta, si
troverà la radice approssimata applicando, secondo i casi, o il metodo
dell'interpolazione, oppure la ricerca nei quadrati o nei cubi del nu-
mero più prossimo a quello fot mate dalle cifìre significative del dato
cogli zeri aggiunti come sopra, aumentati, se occorre, con una coppia
o terna di zeri. Cosi, per es., per \/2il43 converrà procedere per in-
terpolazione come segue:
\/2;i43 = 0,l \/2Ì4;3 = 0,l [V2n -1-0,3 (V^5-V2Ì4)] = 1,463896
Per \/0,0021 (interpolazione non conveniente) si cercherà nei cubi il
numero pih prossimo a 2100, o meglio 2100000: il quale si trova essere
il 2097152, che è il cubo di 128. Si avrà quindi molto approssim. :
— 23 — •
Potenze e radici superiori alla terz». ~ Per la potenza o radice'
quarta, si fa due volte Toperazione della ricerca della potenza o radice
seconda. Co8Ì, per esempio, per \/26, si cerca V86=i3^,0990, ossia con
grande approssimazione 5,10; troviandosi quindi \/510 t=i 22,5832, si ha
approssimatamente : V^ = 2,2583.
Per potenze e radici di un altro ordine qualunque, bisogna ricorrere
ai logaritmi; però per la potenza e radice quinta può servire la ta-
bella XXV (pag. 80), la quale dà le 5® potenze dei numeri da 0,01 a 1,
e, levando tutte le virgole, quelle da 1 a 100.
Numeri reciproci. — Servono specialmente per la conversione delle
frazioni ordinarie in decimali, ed eventualmente per semplificare le ope-
razioni, sostituendo una moltiplica a una divisione. Cosi si trova per
esempio : ^ = 100 g^ = 100 . 0,00193 = 0,193.
JlA>ffaritinì.
Logaritmi dei numeri maggiori dell'unità. — La tabella I dà il lo-
garitmo dei numeri interi da 1 a 1000, e anche la mantissa (parte de-
cimale) dei logaritmi dei numeri le cui cifre significative formano un
numero non > 1000. Pei numeri maggiori si procede per interpolazione.
La caratteristica (parte intera) ò in ogni caso =: al numero delle cifre
della parte intera del numero dato, meno uno. Cosi:
log 335 = 2,5623; log 36,5 = 1,5623 ; log 3,65 = 0,5623
log 36,54 = log 36,5 -f- 0,4 (log 36,6 — log 36,5) = 1 ,56278.
Logaritmi dei numeri decimali.
log 0,0365 = log i^ = log 3,65 — log 100 = 0,5623 — 2 = — 1,4377.
Si può anche scrivere la mantissa del logaritmo di 366 (numero for-
mato dalle cifre significative del numero dato) indicando la caratteri-
stica negativa (eguale al numero degli zeri che precedono le cifre signi-
ficative) come segue : j^^ qq^ ^ ^5g23
Numero corrispondente a un dato logaritmo. — Se il log. è positivo,
si cerca la mantissa più prossima e si procede per interpolazione;
cosi, dato il logaritmo 1,7855, si trovano nella tabella le mantisse 7853
e 7860 corrispondenti ai numeri 610 e 611 ; quindi la mantissa data cor-
' risponde al numero :
e il numero richiesto, dovendo avere 2 cifre intere, sarà 61,0286.
Caso d*un logaritmo negativo: si debba trovare il numero che ha
per logaritmo — 1,4377. Si ha :
num. log (— 1,4377) = num. log (2 — 1,4377 — 2) = num. log (0,5623 — 2)
num. log 2 100 ^ .
Digitized by VjOOQIC
- 24 -
Oppure:
num. log (- 1,4377) = num. log (0 — 1,4377) = """' f ' ^^^ = — U^
®^ »' ' ®^ ' num. log 1,4377 27,393
Cercando nella tabella I il numero reciproco di 274 (che nella tabella
è il più prossimo, quanto a cifre significative, a 27393) si trova ancora :
num. log (- 1,4377) = ^^A- =0,0365.
Si debba, invece, trovare il numero che ha per logaritmo !?,5623. In
tal caso, alla mantissa 5623 corrisponde il numero 365; quindi il nu-
mero richiesto, dovendo avere due zeri prima delle cifre significative,
sarà 0,0365.
Operazioni coi logaritmi.
log a X 6 = log a 4- log b ; log y = log a — log b
***/ — loff a
log a*^=m log a; logva=— ^—
ffi
Logaritmi iperbolici. — Vedi tabella III. Per i logaritmi dei numeri
non compresi nella tabella, si ricorre ai log. ordinari. Cosi, per es. :
log. ip. 28,6 = 2,302585 log. 28,6 = 2,302585 . 1,4564 = 3,3535.
JProffressioni,
Progressioni aritmetiche. — Data la progressione:
a, a + rf, a-i-2d, a-hZd, a-|-(n — l)d
si ha Vn^^ termine : w = a -h (« — 1) d ; e là somma dei primi n termini :
a-f-w / , (n--l)d\
^ . . . • ' . ,. »(n-4-l)
Somma dei primi n numeri naturali = — i—
Somma dei primi n numeri pari = n{n4-l)
Somma dei primi n numeiri dispari.. = n*
Somma dei quadrati dei primi n numeri naturali = a ^^ + 1)
Somma dei cubi dei primi n numeri naturali = I ^^ 1\
Progressioni geometriche. — Data la progressione:
a, ar, ar\ ar', ar"-i
si ha 1^*0 termine: w = ar"-*; e la somma dei primi n termini:
ur — a a(r"'— 1)
s = r- = z — .
r — l r — 1
JPerxnuiazioni e combinazioni.
Numero di permutazioni di m cose fra loro = l, 2. 3 m
Num. permutaz. di m cose ad n ad n=: w(m — 1) (tn — 2)...(m — n-f- l)
Numero dei prodotti di m cose ad n ad n :
m (m — 1) (m--2)....(m — n-f-1)
172.3 m
Digitized byVjOOQ IC
-85 -
II Tabella
Radioe quadrata e oubioa di alcune frazioni
n
Vn
0,794
n
1/1
Vn
0,378
<^
n
Vn
<^
n
v^
0,882
v^
V«
0,707
0»523
•/8
0,612
0,721
0,920
v»
0,577
0,693
V7
0,535
0,659
»/8
0,791
0,855
0,943
0,961
a/»
0,816
0,874
«/7
0,655
0,754
V9
0,935
0,956
1/18
0,289
0,437
1/4
0,500
0,630
*/l
0,756
0,830
V»
0,333
0,481
»/ia
0,645
0,747
8/4
0,866
0,909
V»
0,845
0,894
«/»
0,471
0,606
7/18
0,764
0,836
1/6
0,408
0,550
6/7
0,926
0,950
*/•
0,667
0,763
11/18
0,957
0,971
6/fi
0,913
0,941
1/8
0,354
0,500
»/»
0,745
0,822
l/l»
0,258
0,405
in Tabella
Logaritmi iperbolioi
Num.
Log. ip.
Num.
Log. ip.
Num.
Log. ip.
Num.
Log. ip.
1,0
0,0000
8,4
1,2238
6,8
1,7579
8,2
2,1041
1,1
0,0953
8,6
1,2528
5,0
1,7750
8,8
2,1163
1,2
0,1823
8,6
1,2809
6,0
1,7918
84
2,1282
1,8
0,2n21
8,7
1,3083
6,1
1,8083
86
2,1401
1,4
0,3:irtr)
8,8
1,3350
6,2
1,8245
8,6
2,1518
1,6
o,.ior.r)
8,9
1,3610
6,8
1,8405
87
2,1633
1,«
0,4700
4,0
1,3863
«,4
1,8563
88
2,1748
1,7
0,r>30(i
4,1
1,4110
6,5
1,8718
8,0
2,1861
1,8
o,rjS78
4,2
1.4351
6,6
1,8871
0,0
2,1972
1,»
0,6^119
4,8
1,4586
6,7
1,9021
91
2,2083
2,0
0,6931
4,4
1,4816
6,8
1,9169
9,2
2,2192
2,1
0,7119
4,5
l,n041
«,9
1,9315
9,3
2,2300
2,2
0,7.SNri
4,6
1,5261
7,0
1,9459
94
2,2^107
2,8
0,83 i^U
4,7
1,5176
7,1
1,9600
9,6
2,2513
2,4
o,87r>r,
4,8
1 ,r>fisr,
7,2
1,9741
9,6
2,2618
2,5
09Hì:5
4,9
l.".s;rj
7,8
1,9879
9,7
2,2721
2,6
0,ur,5:.
5,0
I,GUU-i
7,4
2,0015
9,8
2,2824
2,7
0,99'ì:;
6,1
1,6292
7,6
901^0
9,9
2,2925
2,8
l,029->
6,2
1,6487
7,6
•,M>-JSI
10
2,3026
29
1,0617
68
1,6677
7,7
2,0 a :>
11
2,3979
8,0
l,09S(i
6,4
1,6864
7,8
2,0541
12
2,4849
3,1
i,i:ìii
5,5
1,70-17
79
2,0669
18
2,5649
8,2
i,itì;i2
6,6
1,7228
8,0
2,07'Ji
U
2,6391
8,8
1,1939
5,7
1,7405
8,1
2,0919
15
2,7081
ibase dei logaritmi iperbolici = 2,71828 ; log. e =:0,43'13',
log. ip. n = 2,302585 log. n
gitizedby^^UU^lt:
— 26-
Trigonometria
JPrincipali relazioni tra. le linee trigonometriche.
./ì i — tang a 1
sen a = V 1 — cos' a = — ° — = — —
Vl-htang'a Vl + cotg'a
/•; : — 1 cote a
cos « = vl — sen»«= = — ^
Vi 4- tang» a V 1 -H cotg* a
sena 1 ^ cosa 1
tanga= = — ; cotga = =
cosa cotga' ^ sena tanga
1 1
sec a = ; cosec a =
cos a sen a
sen (90 =i= a) =3 cos a; cos(90=t:a) = qFsena
tang (90 =4= a) = qp cotg a ; cotg (90 at a) = =f tang a
sen (180 s±= a) =: :^ sen a ; cos (180 ;*= a) = — cos a ;
tang (180 s±= a) = =*= tang a ; cotg (180 =*= a) = =fc cotg a ;
sen (a=i:^)=8enacos^;^cosasen3
cos (a ^ ^) = cos a cos ^ =i= sen a sen 3
"■«"BV» P7 i=p tango tang p
cotg(«*P)^°''«»'»'8^-* •
cotg 3 =^ cotg a
sen 2 a = 2 sen a cos a; cos 2 a = cos' a — sen' a;
tflTio.9«— 2 tang g g __ cotg' a — 1
"*""' ''^i — tang^a» c^^^<*— 2 cotg a
a , /l — cosa. a 1 /l
-2-=\/ "T • "^ -T=V "
-+■ cos a
2
a sen a ^ a sen a
tang-^-= T-T-TTT^; cotg--- =
2 1 H- cos a ' ^2 1 — cos a
Risoluzione dei triangoli.
Triangoli rettangoli (a ipotenusa ; h, e cateti ; p, y angoli opposti) :
a = \/^M-c*; 6 = <?tangP = ccotgY-, b = asenp = acos y.
Triangoli obliquangoli (a, 6, e, lati; a, p, y angoli opposti).
Dati un Iato (a) e due angoli (a, p):
sen 6 sen r 1
r = 180_(a + p); 1- = »,-^; <' = »^; «reaA = _^6«sena.
Dati due lati (a, 6; e sia b> a) e l'angolo compreso (y):
a sen y
e =r Va* H- 6' — 2 a 6 cos Y : tang a = r — ; B = 180 — (a + v)
Dati due lati (aj b) e un angolo adiacente (a) :
sen 8 = — sena: y rsr-lSO — (a + 3); c = a ^
'^ a \ r, , sena
Digitized by V^UU^ l^
-27 -
Dati i tre lati: posto a4-&4-cp=2s ai lia
co3-|-=:v/*(* — Q). senB = -^sena; r = 180 — (a-Hp);
area = \/« (« — a) (« — ?>) (« — e)
Valori relativi a tz.
71 = 3,141593; -^^ 0,7854; Vìr = 1,772454;
4
i = 0,31831; 7r« = 9,8696; log. tt = 0,49715.
Tabella delie linee trigonometriclie.
La tabella delle linee trigonometriche, che segue a pag. 28-31, dà
ìinmediataroente il sen., cos., tang. e cotg. degli angoli acuti di 10' in IC.
Da 0^ a 45° il sen. e il cos. si trovano scendendo, e da 45^ a 90*' ascen-
dendo, lungo le colonne delle pag. 28, 29. Cosi pure la tang. e la cotg.
si trovano, da 0^ a 45<^ scendendo, e da 46^ a 90^ ascendendo, lungo
le colonne delle pag. 30, 31.
Se l'angolo dato a è ottuso, si rammenti che in tal caso:
sen a= cos (a — 90); cos a = --8en (a — 90);
tang a = — cotg (a — 90) ; cotg a = — tang (a — 90).
Per gli angoli i cui valori non sono compresi nella tabella, si proce-
derei per interpola2Ìone, avuto riguardo che sen. e tang. crescono, men-
tre cos. e cotg. diminuiscono, al crescere deirangolo.
Esefnp,i. — Trovare sen. 540 13'. La tabella dà: sen. 54o 10' = 0,81072;
sen. 540 20' = 0,81242; differenza 0,00170. Si avrà quindi:
sen 540 13' =0,81072-1--^ 0,00170 = 0,81123.
Trovare cos. 10° 28'. La tabella dà : cos. 10» 20' = 0,98378 ; cos. 10» 30»
=a 0,98325; differenza 0,00053. Si avrà:
cos 100 28' = 0,98378 - ^ 0,00053 1= 0,983356.
Dato tang. a = 0,37853, trovare a. La tab. dà: 0,37720 = tang. 20o 40';
0,38053 t=j tang. 20o 50'; differenza 0,00333. Si avrà:
Dato cos. a =« 0,51279, trovare a. La tab. dà: 0,51254 = cos. 59o 10';
0,51504 = COS. 580 qq/ = cos. 59© ; differenza 0,00250; quindi :
a = 59«10'-10'?l5»?™^M^ = 59O9'
0,00250 T
Digitized by V^OOQlC
-28-
IV Tabella. — Linee trigenometriohe
Seno
Gradi
0'
10'
20'
20/
40»
50'
0
0,00000
0,00291
0,00582
0,00873
0,01164
a,01454
89
1
0,01745
0,02036
0,02327
0,02618
0,02908
0,03199
88
^
0,03490
0,03781
0,04071
0,04362
0,04653
0,04943
87
8
0,05234
0,05524
0,05814
0,06105
0,06395
0,06685
80
4
0,06976
0,07266
0,07556
0,07846
0,08136
0,08426
85
5
0,08716
0,09005
0,09295
0,09585
0,09874
0,10164
84
6
0,10453
0,10742
0,11031
0,11320
0,11609
0,11898
88
7
0,12187
0,12476
0,12764
0,13053
0,13341
0,13629
82
8
0,13917
0,14205
0,14493
0,14781
0,15069
0,15356
81
0
0,15643
0,15931
0,16218
0,16505
0,16792
0,17078
80
10
0,17365
0,17651
0,17937
0,18224
0,18509
0,18795
79
11
0,19081
0,19366
0,19652
0,19937
0,20222
0,20507
78
12
0,20791
0,21076
0,21360
0,21644
0,21928
0,22212
77
18
0,22495
0,^22778
0,23062
0,23345
0,23627
0,23910
76
14
0,24192
0,24474
0,24756
0,25038
0,25320
0,25601
75
15
0,25882
0,26163
0,26443
0,26724
0,27004
0,27284
74
16
0,27564
0,27843
0,28123
0,28402
0,28680
0,28959
78
17
0,29237
0,29515
0,29793
0,30071
0,30348
0,30625
72
18
0,30902
0,31178
0,31454
0,31730
0,32006
0,32282
71
19
0,32557
0,32832
0,33106
0,33381
0,33655
0,33929
70
20
0,34202
0,34475
0,34748
0,35021
0,35293
0,35565
69
SI
0,35837
0,36108
0,36379
0,36650
0,36921
0,37191
68
22
0,37461
0,87730
0,37999
0,38268
0,38537
0,38805
67
28
0,39073
0,39341
0,39608
0,39875
0,40141
0,40408
66
24
0,10674
0,40939
0,41204
0,41469
0,41734
0,41998
65
25
0,42262
0,42525
0,42788
0,43051
0,4a313
0,13575
64
26
0,43837
0,44098
0,44359
0,44620
0,44880
0,45140
63
27
0,45399
0,45658
0,45917
0,46175
0,46433
0,46690
62
28
0,46947
0.47204
0,47460
0,47716
0,47971
0,48226
61
29
0,48481
0,48735
0,48989
0,49242
0,49495
0,49748
60
30
0,50000
0,50252
0,50503
0,5075-1
0,51004
0,51254
59
81
0,51504
0,51753
0,52002
0,52250
0,52498
0,52745
58
82
0,52992
0,53238
0,53484
0,53730
0,53975
0,54220
57
38
0,54464
0,54708
0.54951
0,55194
0,55436
0,55678
56
84
0,55919
0,56160
0,56401
0,56641
0,56880
0,57119
55
35
0,57358
0,57596
0,57833
0,58070
0,58307
0,58543
54
36
0,58779
0,59014
0,59248
0,59482
0,59716
0,59949
58
37
0,60182
0,60414
0,60645
0,60876
0,61107
0,61337
52
38
0,61566
0,61795
0,62024
0,62251
0,62479
0,62706
51
89
0,62932
0,63158
0,63383
0,63608
0,63832
0,64056
60
40
0,64279
0,64501
0,^1723
0,64945
0,65166
0,65386
49
41
0,65605
0,65825
0,66044
0,66262
0,66480
0,66697
48
42
0,66913
0,67129
0,67341
0,67559
0,67773
0,67987
47'
43
0,68200
0,68412
0,68624
0,68835
0,69046
0,69256
46
44
45
0,69466
0,70711
0,69675
0,69883
0,70091
0,70298
0,70505
10'
45
44
60'
50^
40'
30»
20'
Gradi
Cos
eno
Digitized by VjOOy ItT
Segue IV TABELLA. -
- Linee trigonometrioho
Coseno
Gradi
(K
10'
20'
30'
40»
50'
0
1,00000
1,00000
0,99998
0,99996
0,99993
0,99989
89
1
0,99985
0,99979
0,99973
0,99966
0,99958
0,99949
88
2
0,99939
0,99929
0,99917
0,99905
0,99892
0,99878
87
3
0,99863
0,99847
0,i)9831
0,99813
0,99795
0,99776
86
4
0,99756
0,99736
0,99714
0,99692
0,99668
0,99644
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40*
' Se
30'
no
20'
10'
Gradi
Digitized by V^UU^ ItT
- 30 —
Segue IV Tabella. -
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Cotai
tgente
Digitized by VjOOy ItT
— 31 —
Segue IV TABELLA. —
- Linee trigonometriche
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Cotangente
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1,93470
1,92098
1,90741
1,89400 62
28
1,88073
1.86760
1,85462
1,84177
1,82906
1,81649
61
29
1,80405
1,79174
1,77955
1,76749
1,75556
1,74375
60
ao
1,73205
1,72047
1,70901
1,69766
1,68643
1,67530
69
81
1,66428
1,65337
1,64256
1,63185
1,62125
1,61074
68
32
1,60033
1,59002
1,57981
1,56969
1,55966
1,54972
67
88
1,53987
1,5.3010
1,52043
1,51084
1,50133
1,49190
66
34
1,48256
1,47330
1,46411
1,45501
1,44598
1,43703
56
85
1,42815
1,41934
1,41061
1,40195
1,393,36
1,38484
54
36
.1.37638
1,36800
1,35968
1,35142
1,34323
1,33511
68
87
1,32704
1,31904
1,31110
1,30323
1,29541
1,28764
62
88
1,27994
1,27230
1,26471
1,25717
1,24969
1,24227
61
89
1,2349)
1,22758
1,22031
1,21310
1,20593
1,19882
50
40
1,19175
1,18474
1,17777
1,17085
1,16398
1,15715
49
41
1,15037
1,14363
1,13694
1,13029
1,12369
1,11713
48
42
1,11061
1,10414
1,09770
1,09131
1,08496
1,07864
47
48
1,07237
1,05613
1,05994
1,05378
1,04766
1,04158
46
44
1,03563
1,02952
1,02355
1,01761
1,01170
1,00583
46
46
1,00000
44
60'
50»
40'
Tan
30'
jente
20'
10'
Gradi
Curve, supbrfici e volumi
Circolo {d diametro ; r raggio) :
ir d'
Periferia = tc d = 2 ir r ; area = -j- = 0,7854 d' = 7t r'. Vedi tabella I.
Lunghezza dell'arco di lo = 0,017453293 r ; di 1' = 0,000290888 r ; di
1" = 0,000004848 r.
Lunghezza dell'arco corrispondente a un angolo al centro a:
«0
r,r. Vedi tabella V.
' 206265"
Lunghezza di un arco di corda e e saetta s, vedi tabella VI; se
ò piccolo, si ha approssimatamente: a = c JH-^ j -j >.
Relazioni fra a, s, e, a, r:
-; tang
2s
2sen 2
; «0 = 57^326-^; c=,2 Vs{2r-s).
Area del settore (a = ang. al centro) : A = r^ a^ -g-.
Area del segmento: ■^= "o" (len **°~8ena|. Vedi tabella VI.
Arco a tre centri (e corda, s saetta) :
Si prenderti, pel tracciamento, il raggio minore r == 1,366 s — 0,183 e:
il raggio maggiore R = c — r. Si ha quindi :
lungh . dell'arco = 0,856 e + r,480 s
area del segmento = 1,017 e s — 0,04 e' — 0,3 s'.
Mliaae (a asse magtriore, h asse minore) :
Periferia ~ a/r, in cui k è dato dalla seg. tabella secondo il valore d
. 6
h
Il h
h
b
6
b
k
—
k
k
— k
k
k
a
a \
a
« !
a
a
0,20
2,102
0,84
2,236
0,46
2,373
0,60 1 2,553
0,74
2,748
0,8b| 2,925
22
2,120
85
2,247
48
2,398
62' 2,580
76
2,763
88 2,956
24
2,138
86
2.258
60
2,423
64» 2,607
76 2,778
90 ; 2,986
25
2,147
881 2,280
62
2,448
65 2,621
78 2,807
92. 3,017
26
2,156
40 1 2,302
64
2,474
66! 2,635
80 ' 2,836
94 3,048
28
2,175
42' 2,325
65
2,487
68 2,663
82. 2,865
95 3,063
30
2,195
44 2,349
56
2,500
70, 2,691
84' 2,895
96. 3,079
82
2,215
45 2,361
58
2,527
- 72 2,719
86 1 2,910
98j 3,110
Area dell'elisse = -— a 6 = 0,7854 a b.
4
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— 33 -
JParabola e curve che le si approsaiznano (catenarie dei
ponti sospesi, delle funi telodinamiclie ecc.):
Se e ò la corda, s la saetta deirarco, l io sviluppo della curva, A Tarea
del segmento, si ha per — pìccolo, approssimatamente :
'-i-i(^r-?m>
Elìca (r raggio, p passo, n numero spire) :
sviluppo = n V39,4786 r*H-^'.
I^oliffoni:
Triangolo {B base; J7 altezza; a, b, e lati; ssemisorama dei lati):
BH
area A =— — -= Vs («-
.a)(«-6)(«-c).
Trapezio: A = semisomma lati paralleli X loro distanza.
Poligoni regolari {a lato, i2 raggio del circolo circoscritto, A area) :
Triangolo.... A = 0,433 a' = 1,299 J2» ; a = 1,732/2; i2 = 0,577a
Quadrato
1,000 a»
2,000 J2»
1,414 R
0,707 a
Pentagono.. .
1,721 a»
2,378 i2»
1,172 J2
0,851 a
Esagono
2,598 a»
2,598 22»
1,000 i2
1,000 a
Ettagono.. ..
3,634 a«
2,736 ie«
0,868 i2
1,152 a
Ottagono
4,828 a«
2,828 Je«
0,766 iC
1,307 a
Ennagono....
6,182 a»
2,892 ie>
0,684 i2
1,462 a
Decagono
7,694 a«
2,939 i2»
0,618 R
1,618 a
Dodecagono.
11,196 a»
3,000 i2>
0,518 R
1,932 a
Fiffura piana qualunque; metodo di Simpson,
Per trovare Tarea A di una
figura qualunque, tracciata
una fondamentale MN, che
si divide in un numero pari
2 n di parti eguali di inter-
vallo a, e condotte nei lìmiti
della figura le ordinate i/„y,,
y«» y»—yinì perpendicolari ad
MN, si ha:
A=y|y,H-y,n-»-4(y,+y,+....H-y,n-i)-H2(y,-hy«4-....-Hy,n-,)|
Se il contorno ò chiuso, la fondamentale sarà compresa fra le due
tangenti ad essa perpendicolari; in questo caso si avrà:
A=-||3y,4-3y,n-i+4(y,-hy4+...-*-y,^-,)-}-2(y,H-y,H-...+ y,„.,)|
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3. — Colombo, Man. delVIng, ^
— 34 —
Superaci curve {r = raggio ; h = altezza) :
Cilindro retto: superfìcie S=2 Tzrh.
Cilindro tronco: Sss^izr x distanza fra i centri delle basi.
Cono retto : 5 « « r VrM-^ = ir r« ; (s 1 angli, della generatrice).
Cono tronco : 5 =3 tc « (i2 -H r) i (' generatrice ; R, r raggi delle basi) .
Sfera : S = 4 tt r'.
Calòtta e zona sferica (r =3 raggio della sfera) : 5 = 2 tt r/i.
Toro {R raggio medio del toro; r raggio della sezione dell* anello) :
S == 4 7r«i2r = 39,48 Rr.
Superficie di rotazione qualunque: S s= lunghezza della linea gene-
ratrice X periferia (0 arco) descritta dal suo centro di gravità.
Volumi.
Cilindro e prisma (A area base, h altezza): volume F= Ah,
Piramide e cono: V^a-^-Ah.
Cilindro e prisma tronchi: V=s area della sezione retta x distanza
fra i centri di gravità delle basi.
Prisma triangolare tronco (mucchi di ghiaja): V=: sezione retta x
media aritmetica dei tre spigoli.
Piramide e cono tronchi a basi parallele {A, Ai aree delle due basi) :^
r=:-3-(A-l-A,4-VAAj.
Prismoide (due basi parallelle, spigoli o generatrici rettilinee; A, A,,
A, aree delle basi e della sez. media, h altezza o distanza fra le basi) :
r = |-(A-f.A,+4A.)
I volumi precedenti sono casi particolari di questa formulti.
Sfera (r = raggio) ; r = ^ tt r" = 4,1888 r».
Segmento sferico (r ^ raggio della base, /i c= altezza della calotta) :
7 = 7C-|(3r«H-V),
Per h piccoliss., V=s area base x metà altezza.
Zona sferica (r„ r, raggi delle basi) : V=:^-h (3 r,' -f- 3 r,» 4- /<-).
Elissoide (a, b, e assi) : 7 = — - afte = 0,5236 abc.
» o
Paraboloide e solidi che gli si approssimano : V =s area della base
X metà dell'altezza.
Tronco di paraboloide a basi parallele, e solidi che gli si approssi-
mano: y= semisomma aree basi x altezza.
Toro (22, r come retro) : F=»27r'12r«.
Corpo di rotazione qualunque ; V => area della superficie genera-
trice X periferìa (0 arco) descritta dal suo centro di gravità.
Corpo qualunque! si ottiene V col metodo di Simpson esposto a pag.
preced., ponendo per y«t t/u Vt ^^^- ^^ ^^^^ delle sezioni fatte al corpo
con piani perpendicolari a una fondamentale, con intervallo a.
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— 35 —
Cubatura delie vòlte (R superficie, V volume) :
Vòlta a botte qualunque (per la lungh. degli archi vedi tab. V e VI) :
S £3 lungh. arco d' intradosso x lungh. vòlta:
F= lunghezza arco medio x lunghezza vòlta X spessore medio.
Vòlta sferica a tutto sesto {R, r raggi estradosso e intradosso) :
S = 2 TT r« = 6,283 r» ; T= 2,094 (i2» — r») .
Vòlta sferica ad arco scemo (J2, r come sopra, 8 saetta) :
5 = 27rr« = 6,283rs; F = 2,094 -t(i2« — r»)/«
Vòlta sferica tronca: si dedurrà dalla vòlta, supposta intera, la parte
tronca, considerata come una vòlta sferica ad arco scemo.
Vòlta a vela a tutto sesto (Z2 raggio, alato del poligono di base):
Base quadr. S = 1,30 a'; esagona S = 3,76 a'; ettagona S = 7,46 a';
decagona S = 12,42 a' ; rettangola di lati a,b: 5 = 3,14 i2 (a 4- 6 — 2 /?).
In tutti i casi: Tapprossimat. =: S x spessore della vòlta. *
Vòlta a vela ad arco scemo (R raggio, s saetta):
base quadr. o rettang. di area A : S = A j 1 H- 0,301 -p ) ;
V approssimatamente come sopra.
Vòlta a schifo a tutto sesto : S = 2x area della base. Se la vòlta è
tronca: S = naA (a lato, n numero dei lati del poligono di base; Ti al-
tezza). V come sopra.
Vòlta a schifo ad arco scemo (s saetta) :
Se la pianta è quadrata di lato a: 5 = a'4-4s'; se Rettangolare di
lati a,b: 5 = o& H- 2 s* — ; V come sopra.
Vòlta a crocerà a tutto sesto: su pianta quadr. di lato a: S = 1,14 a';
se rialzata di h sopra la chiave degli archi di base:
S = l,14aV j a'H-47Ì* j; V come sopra.
Lunetta a tutto sesto (r raggio; Mungh.): S—ì^lArl.
Lunetta ad arco scemo (e corda* s saetta) : S = da 0,52 ci a 0,56 ci
per 8 =s da */^e a Vg c-
Cubatura dei mucchi (ghiaia, cereali ecc.):
Mucchio prismatico : v. Prisma triangol. tronco, pag. preced. ;
Mucchio piramidale : » Piram. tronca o prismoide, »
Capacità delle botti.
Botte di rotazione, piena {!>, d mass, e min. diam., {lunghezza):
y = 0,087?(dH-22))»
Botte eliltica piena (A, B, a, b assi); T = 0,26 Z (2 A5 + a6).
Se la botte è vuota (o piena) su un*altezza A<0,5 D, il volume del
vuoto (o del pieno) è approssim. V = 1,77 /A'; se però h ò vicino od
= 0,5 (D — d), allora il vuoto (o il pieno) è = 2,3 Ih*.
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— 36 -
Centri di gravità (baricentri)
Arco di circolo (r raggio, e corda, a langhezsa dell'arco) : distanza
del baricentro dal centro deirarco ; * = — ; saraicirconf. z =3 — .
a it
' % re
Settore di cU*colo: *=»-= — ; semicircolo: z:sa0 4S^r.
Za
c«
Segmento di circolo (S superdcie) : x =s =-5-5 •
Arco di anello circolare {R, r raggi, a semiang. al centro in gradi) :
--^sena J^^r* ,, 4 R*^r*
z = 38,2 — ^: semianello : -y = 5 sì • •
Segmento di parabola (s saetta) : dist. del bario, dal vertice «s */^ s.
Vale anche pel segmento intercetto da una corda qualunque, essendo
s la saetta sul diametro coniugato alla corda.
» Triangolo: il centro di gravità ò nel punto dMncontro delle mediane,
o a Va di una mediana partendo dal vertice.
Trapezio (a> 6 lati paralleli, h altesza) : il baricentro trovasi sulla
retta che unisce i punti di mezzo di a, b, a una distanza:
a+26 h , . ,
X = _- — dal lato maggiore o.
Superficie piana qualunque. Divisa la figura col metodo Simpson
(pag. 33), si ha il momento del bario, rispetto alKordìnata y^ colla:
^f = ^- l^n y, n + l--* yi -H 2-2 y, + 3-4 y, 4- 4.2 y^ 4- -
+ (« w - 2) 2 y,n-. + (« w - 1) 4 y,n. .|
Dividendo M per Tarea A, si avrà la distanza del bario, dairordinata y,.
Rifacendo poi T operazione con un sistema di ordinate perpendicolari
^ alle precedenti si avrà per intersezione il baricentro.
Superficie della zona, o calotta sferica: baricentro a '/• deiraltezsa.
Superficie della pircHnide, o cono: bario, sull'asse a Va ^^^ vertice.
Superficie del cono tronco (R, r r^ggi delle basi, h altezza) : baricen-
tro sull'asse, a una distanza * = ^ -„-; dalla base maggiore.
ó JC'f'r
Segmento di sfera {r raggio, 5 saetta) : distanza del bario, dal cen-
tro della sfera : z = -- ^^**"^ ' . Per l'emisfero: z = -~r.
4 3r — « 8
3
Settore sferico (a semiang. al centro) : z =: g- r (1 -i- cos a).
r, . j. /« .. 3 R^ — r*^
Emisfero covo {R, r raggi): z = -g g*^^-
Piramide 0 cono: baricentro a */« dell'asse partendo dalla base.
Tronco di piramide 0 cono (A, Aj basi, h altezza) : distanza del bari-
_,,,,. . , h A+2\/aA,4-3A,
centro dalla base maggiore A : ^ = i • — -.
* A'\-y/AA^'\'A^
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— 37 —
V Tabella
Lunghezza a rfeir arco, oorda e e saetta t corrispondenti a un angolo
ar=sda 00 a ISQo in un oiroolo di raggio = 1
«0
a
C
8
«0
a
e
8
«0
a
C
s
1
0,0176
0,0176
o.oooo
46
0,8099
0,7816
0,0706
91
1,5882
1,4266
0,2991
2
0,0340
0,0349
0,0008
47
0,8808
0,7976
0.0889
92
1,6067
1.4887
0,8058
a
0,06M
0,0684
0,0008
48
0,8878
0,8186
0,0866
98
J'5!5!
!'^Z
0,3116
4
0,0608
0,0698
0,0006
49
0,8658
0,8294
0,0900
94
1,6406
^'1S*I
0,8180
5
0,0678
0,0679
0,0010
60
0,8787
0,8452
0,0937
96
1,6681
1,4746
0,3244
6*
0,1047
0,1047
0,0014
61
0,8901
0,8610
0,0974
96
1,6766
1,4868
0,8800
7
0,192S
0,1M1
0,0019
62
0,9076
0,8767
0,1012
97"
Ì'2?^
1,4979
0,3874
8
0,1806
0,1896
0,0084
68
0,9250
0.8984
0,1051
98
1,7104
^'52^
0,8489
0
0,1671
0,1669
0,0081
64
0,9426
0,9080
0,1090
99
1,7279
1,6808
0,3606
10
0,1746
0,1743
0,0088
66
0,9699
0,9935
0,1180
100
1,7468
1,6881
0,8673
11
o.ieao
0,1917
0,0046
66
0,9774
0,9688
0,1171
101
1,7628
1,6433
0,8689
12
0,a094
0,9091
0,0066
67
0,9948
0,9648
0,1212
102
1,7802
1,6643
0,8707
13
0,2860
0,9964
0,0064
68
1,0138
0,9696
0,1264
103
1,7977
!'^*
0,8776
14
0,S448
0,8487
0.0076
68
1,0297
0,9648
0,1296
104
1,8161
*'!ISS
2»2®**
16
0,8618
0,8611
0,0066
60
1,0478
1,0000
0,1840
106
1,8326
1.6867
0,8912
16
0,8798
0,9788
0,0097
61
1,0647
1,0161
0,1384
106
1,8600
1,6973
J'fS
17
0,3067
0,8966
0.0110
62
1,0881
1,0801
0,1488
107
1,8676
l'^J
0,4062
18
0,8149
0,8199
0,0188
68
1.0996
1,0460
0,1474
108
1.8860
1,6180
0,4188
19
0,8316
0,8301
0,0137
64
1,1170
1.0698
0,1620
100
1,9024
1,6282
0,4198
20
0,8491
0,8478
0,0168
66
1,1348
1,0746
0,1666
110
1,9199
1,6888
0,4264
21
0,8666
0,8646
0,0167
66
1,1619
1,0898
0,1613
111
1,9873
1,6488
0,4886
22
0.8840
0,8816
0,0184
67
l,169i
1.1089
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2864
8201
898
8797
2964
488
5470
3808
310
2392
9218
400
3832
2982
490
6609
8828
0.812
1,2428
0,8884
0.402
1,8867
0,8000
0.492
1.6548
0,3847
814
8461
.2860
404
8901
8018
494
5688
3867
816
8480
8266
406
8987
8086
496
6688
8887
318
2609
9283
408
8978
8064
498
6666
8907
820
8539
2299
410
4006
8072
0.600
6708
8927
Esempio per V uao della precedente tabella. — Sia dato
un arco di 4*° di corda e 0°*,72 di saetta. Dividendo la saetta per la
corda, si ha Ve = 0,180, a cui corrisponde nella tabella '»/o = 1,0843,
^/^, = 0,1231. Quindi:
Lunghezza dell'arco : a = 1,0843 x 4 = 4™ ,3372
Area del segmento : A = 0,1231 x 4* =3 1«<J,©696.
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- 40 -
Interessi, annuita e ammortamenti
(r tasso deir interesse, in lire, per ogni lira di capitale)
f Caso. — Ammontare di un capitale C7, messo ) s — C (l -i^ \''
a interesse composto al tasso r, alla fine di n anni ) -—('*-*•;
Valore presente, calcolati gli interessi compo- ) „ 1
stì, di una somma S pagabile dopo n anni. . . . . . ) (1 + r)**
&* Caao.'— Ammontare dopo n anni di un'an- ) „__ (1 -t-r)"^ — 1
nuità o, versata alla fine di ciascun anno ... . \ * r~*
Se rannuità è versata al principio di ciascun
anno, 5 va moltiplicato ancora per (1 -H r).
Annuita da impiegare alla fine di ciascun anno ) __ „ r
per formare dopo n anni una somma S ) * "~ (i -4- r)*» 1
Se rannuità è versata al principio d*ogni anno,
a va diviso ancora per (l-{-r).
3* Caao. — Valore presente di un' annuita a pa- ) ^ _ (1 4- r)* — 1
gabile per n anni alla fine di ciascun anno ) ""^ r {ì-i- r)'*~
Per annuita pagate al principio d'ogni anno,
moltiplicare ancora per (1 -I- r).
Annuita da pagarsi por n anni, alla fine di eia- ) __ -, r (1 -f-'r)**
scun anno, equivalente al capitale presente C ,. J * ~" ^ (1 4- r)" — 1
Per annuita pagate al principio d'ogni anno,
dividere ancora per (1 + r).
La Tabella VII serve a trovare immediatamente i valori di 5, C, a,
in tutti i casi. — Quando invece si trattasse di determinare n, si proce-
o s r*
derà come seguo : si formi il quoziente -p=- pel P caso, — pel 2o,
C a a
pel 30, e si cerchi se il valore di questo quoziente si trova nella co-
lonna corrispondente al caso di cui si tratta. Se c'è, si ha immedia-
tamente il valore richiesto di n nella 1^ colonna. Se non c'è, si pro-
cederà per interpolazione, come segue.
Sia, per esempio, da determinarsi in quanti anni si può ammortare un
capitale di £ 10000 coi suoi interessi composti al 6 o/^ mediante un*an-
10000
nuità fissa di £ 1000 : ^qqa == 10 è compreso nella 16» colonna fra 9,712
e 10,106, corrispondenti nella 1^ col. ai numeri 15 e 16. Si ha quindi:
10 — O 712
n = 15 4- ^o,106l9,71g ^^^ " ^^^ ^ ^^'"^^^ ^ ^^ ^""^ ® ^ ^^™^-
Conti correnti, — Per calcolare 1* interesse, si moltiplichi la
somma pel numero dei giorni dalla data della registrazione a fine di
anno e si divida per 100; indi si divida per 120; 90; 80; 78; (iO, secondo
che l'interesse è al 3; 4; 4 7i'i ^\ ^ Vo (ritenuto l'anno di 360 giorni).
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— 41
ri
- +
IliJIlllliMillilllMlliMIII
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— 42 -
Misure, pesi e monete di diversi paesi
America (Stati Uniti):
Misure e pesi come in Inghilterra.
1 Bollar = 100 Cents = £ 5,18.
A.merica del Sud:
1 Vara = 0™, 836.
1 Cantara = 4 Cuartillas = 16,133 litri.
1 Quintal = 4 Arrobas da 85 libras = 46 kil.
1 0Dza3=£81,55 (Gonfederaz. argentina, Chili); 1 Piastra =£ 5,3*}
(Confederaz. argentina); 1 Peso = £ 5 (Chili); 1 Sol = £ 5 (Perù).
Austria;
Sistema metrico.
Misure antiche: 1 Fuss (piede) = 0»,3161 ; 1 Klafter = 6 piedi; 1 Joch
= 57,554 ara; 1 Maass = 1,415 litri; 1 Eimer = 40 Maass; 1 Wie-
nerpfund = 0,56 kil. ; 1 Centner = 100 Handelspfund = 50 kil.
1 Gulden (fiorino) d'argento = lOOKreuzer = £ 2,47; pezzi d'oro di 4
e 8 florini = £ 10 e 20.
Belgio — Misure, pesi e monete come in Italia.
Brasile:
1 Pé = 0^,329.
1 Pipa = 545,06 litri; 1 Alqueire = 40 litri.
1 Quintal =4 Arrobas =» 58,75 kil.
1 Milreis = 1000 Reis = £ 2,83.
■Danimarca .*
1 Fod (piede) = 0™, 3138.
1 Pund (libbra) = 0,5 kil.
1 Corona = £ 1,39; pezzi d'oro di 10 e 20 Corone.
Egitto:
1 Pik Stambuli = 0m677; 1 Pik Endasch = 0™, 638.
1 Ardòbb = 27l litri.
1 Kantar = 100 Rotoli => 14,437 kil. ; 1 Oka = 400 dramme = 1,235 kil.
1 Piastra = 40 Para = £ 0,256.
Francia — Misure, pesi e monete come in Italia.
Misure antiche: 1 Pied = 0n},325; 1 Brasse = 5 piedi; 1 Toise = 6
piedi ; 1 Lieue =3 '/jo di grado terrestre => 5555™ ; 1 Mille marin :=
V„ di grado = 1852"» ; 1 Encablure = 200™ ; 1 Noeud = 1 Mille al-
l'ora => 0'",514 al 1"; 1 Arpent de Paris = 34,19 are; 1 Arpent des
eaux et forèts t= 51,07 are ; 1 Boisseau = 13 litri ; 1 Livre := kil. 0,49.
Oer mania:
Sistema metrico.
Misure antiche: 1 piede (Fuss) pruss. = 0™,3138 ; bavarese 0™,2919;
sassone 0™,283; badese 0™,3; 1 Morgen =3 25,532 are; 1 Eimer =
68,69 litri; 1 libbra (Pfund) prussiana =3 0^,4677; bavarese 0'',56;
Zollverein 0^5.
1 Mark = 100 Pfennig = £ 1,2345; 1 Thaler =3 8 Mark; pezzi d*oro
di 5, 10 e 20 Mark.
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- 43 —
Grecia:
Misure, pesi e monete come in Italia (1 Dramma = £ 1).
Inffhilierra ;•
1 Foot (piede) = 12 Inches (pollici), divisi in quarti, ottavi e sedi-
cesimi = 0^,3048 ; 1 pollice 0™,0254 (vedi Tab. Villa pagina 45);
1 square foot = 0™<i,0929; 1 cubie foot = 28,316 litri; 1 square
inch = 6,45 *cmq. ; 1 cubie inch = 0,0164 litri.
1 Yard =3 3 Feet =0^,9144; l Fathom=2 Yards ; l Rod = 5 «/, Yards.
1 Mile = 1760 Yards = 5280 Feet = 1609«,315.
1 Knot (miglio marino o geografico, nodo) = 6087 Feet « 1852*» ,30.
1 Rood = 1210 Yards quadr. = 10,117 are; 1 Acre = 4 Roods=r40,467 are. .
1 Gallon = 4 Quart8t=8 Pints =» 4,543 litri; 1 Bushel =8 Gallons
=. 36,348 litri ; 1 Quarter = 8 Bushels = 64 Gallons = 290,78 litri.
1 Pound (Ib) =3 16 Ounce (oz) = 0,4536 kil. ; 1 grano (troy) = 0,065 gr.
1 Hundredweight (Cwt)=112 libbre = 50,8 kil.; 1 ton .— 20 Cwt
= 1016 kil.
1 Shilling (scellino) = 12 Pence = £ 1,26; 1 Crown = 5 scellini;
1 Pound sterling (sterlina) = 20 scellini =^ £ 25,22.
1 Rupee (India) = £ 2,38.
Italia:
Sistema metrico. Unità lineare il metro, superficiale il mq. Misure
agrarie: 1 ara = 100 mq. ; 1 pertica metrica = 1000 mq.; l ettaro
= 10000 mq. Misure di volume: pei solidi il me; pei liquidi il li*
tro, e Tettolitro =: 100 litri. Unità di peso : il grammo, il chilogr.
= 1000 gr., il quintale = 100 kil., la tonnellata = 1000 kil.
Monete: pezzo da £ 20 (oro), peso gr 6,4516, diam. 21 mm. ; da £ 10,
peso gr. 3,2258, diam. 19 mm. ; pezzo da £ 5 (argento), peso gr. 25,
diam. 37 mm.; da £ 2, peso gr. 10, diam. 27 mm. ; da £ 1, peso
gr. 5, diam. 23 mm. ; pezzi da LO e 5 centes. (bronzo), peso 10 e 5gr.
Principali niisure antiche:
Bologna
1 braccio =» 12 once = 0™,64; 1 piede = 0™,38; 1 tornatura = 144
tavole = 20,80 are.
1 corba = 2 staia = 60 boccali = 78,6 litri.
Firenze
1 braccio = 2 palmi = 0™,583; 1 quadrato = 12 tavole = 34,06 are.
1 moggio =3 8 sacca = 584,7 litri ; 1 barile = 20 fiaschi — 45,5 litri ;
1 fiasco — 2,28 litri.
1 libbra = 12 once = 0,362 kil.
Oenova
1 palmo =»0™,248; 1 cannella = 100 piedi = 0,062 are.
1 minac=2 quartini = 116,5 litri; 1 barilla = 90 amole b3 70 litri.
Milano
1 braccio = 12 once = 0°>,595; 1 trabucco = 6 piedi = 2"»,611 ; 1 per-
tica = 24 tavole = 6,545 are = 654,5 mq.
1 moggio = 8 staia = 146,2 litri ; 1 brenta = 96 boccali = 75,6 litri.
1 libbra grossa = 28 once = 0,763 kil.; 1 libbra piccola = 12 once
= 0,326 kil,
Napolù
1 canna = 8 palmi = 2"»,116; 1 moggia = 10 quarte = 33,873 are.
1 botte (vino) = 12 barili=s720 caraffe=523,5 litri; 1 salma=» 175 litri.
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— 44 —
1 tomolo (cereali) = 8 stoppelli = 55,545 litri.
1 salma (olio) = 10 staia =: 160 kil.
1 rotolo = 0,891 kil. ; 1 cantaro = 100 libbre = 30,075 kil.
Roma
1 canna =10 palmi = 2°*,234 ; 1 pezza = 4 quarte = 26,406 are.
1 rublo = 22 scorzi =3 294,5 litri ; 1 barile = 32 boccali = 57,5 litri.
1 libbra = 12 once = 0,339 kil.
Sicilia
1 canna = 8 palmi = 2°',204; 1 palmo = 16 tomoli = 14 are.
1 salma = 4 bisacce =s 344,4 litri ; 1 salmo = 8 barili =3 274,1 litri.
1 cantaro = 100 rottoli = 79,37 kil.
Torino
1 raso = 14 once = 0'n,6001 ; 1 piede = 0™,5144; J giornata = 160 ta-
vole = 38,104 are.
1 sacco t=3 5 mine = 115,3 litri: 1 carro = 10 brente = 493,1 litri.
1 libbra = 12 once = 0,369 kil.
Venezia
1 braccio =0n»,683; 1 piede « 0°>,347 ; 1 campo = 36,566 are; 1 cam-
po padovano = 38,53 are.
1 moggio = 8 mezzeni = 333,2 litri ; 1 botte = 10 mastelli = 651,1 litri.
1 libbra grossa = 12 once = 0,477 kil. ; 1 libbra piccola = 0,301 kil.
Olanda:
Sistema metrico.
1 Gulden = 100 Cents = £ 2,10.
I*oriOffallo:
Sistema metrico.
1 Milreis = 1000 Reis = £ 5,60; 1 Corona = 10 Milreis.
Hussia :
1 Arschin = 20 pollici = 0™,711 ; 1 Saschen = 3 Arschin = 7 piedi
inglesi = 2",1336; 1 Werst = 500 Saschen = 1066n»,78.
1 DessStin = 109,25 are.
1 Wedro = 10 Kruschka = 12,299 litri; 1 Tschetwerik = 26,2376 litri.
1 Pfund = 0,4095 kil.; 1 Poud = 40 Pfund; 1 Berkovetz= 10 Poud;
1 tonn. t=. 6 Berkowetz = 982,5 kil.
1 Rubel (rublo) = 100 Kopek = £ 4.
Spagna:
Sistema metrico.
Misure antiche: 1 Pié = 0™,279; 1 Braza= 1™,672; 1 Fanega=64,4
are; 1 Càntara = 16,133 litri; 1 libbra = 0,46 kil.; 1 Arroba = 25 lib.
1 Peseta = £ 1 ; 1 Real = £ 0,25.
Svezia:
1 Fot (piede) = 0™,297.
1 Skalpund (libbra) = 0,425 kil.
Monete come in Danimarca (Unione Scandinava).
Svizzera:
1 Piede = 0* ,30; 1 libbra = 0,50 kil. ; nel resto sistema metrico.
Monete come in Italia.
Turobia:
1 Arschin = 0«,686; 1 Oka= 1,281 kil.
1 Kastra = 40 Para = £ 0,228; 1 Medjidiò d'oro = 100 Piastre.
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— 45 —
Vili Tabella
Pollioi Inglesi e millimetri
Poli.
0
1
2
8
4
5
6
7
8
9
10
11
0
0,00
25,40
50,80
76,20
101,6
127,0
152,4
177,8
203,2
228,6
254,0
279,4
Vt«
J,5»
26,99
52,39
77,79
103,1
128,6
154,0
179,4
204,8
230,2
255,6
281,0
V*
3,18
28,57
53,97
79,37
104,8
130,2
155,6
181,0
206,4
231,8
257,2
282,6
7l6
4,76
30,16
55,56
80,96
106,4
131,8
157,2
182,6
208,0
233,4
258,8
284,2
V*
6,35
31,75
57,15
82,55
108,0
133,4
158,8
184,2
209,6
235,0
260,4
285,7
Vi»
7,94
33,34
58,74
8414
109,5
134,9
160,3
185,7
211,1
236,5
261,9
287,3
»/8
9,53
34,92
60,32
85,72| 111,1
136,5
161,9
187,3
212,7
238,1
263,5
288,9
'/1«
11,11
36,51
60,91
87,31:112,7
138,1
163,5
188,9
214,3
239,7
265,1
290,5
V»
12,70
38,10
63,50
80,90' 114,3
139,7
165,1
190,5
215,9
241,3
266,7
292,1
Vte
i4,2tì
39,69
65,09
90,491115,9
141,3
166,7
192,1
217,5
242,9
268,3
293,7
V»
15,88
41,27
66,67
92,071 117,5
142,9
168,3
193,7
219,1
244,5
269,9
295,3
»Vi«
17,46
42,86
68,26
93,66 119,1
144,5
169,9
195,3
220,7
246,1
271,5
296,9
V»
19,05
44,45
69,85
93,25| 120,7
146,1
171,5
196,9
222,3
247,7
273,1
298,6
*V'6
20,64
46,04
71,44
96,84! 122,2
147,6
173,0
198,0
223,8
249,2
274,6
300,0
7»
22,23
47,62
73,02
98,42 123,8
149,2
174,6
200,1
225,4
250,8
276,2
301,6
*Vie
23,81
49,21
74,61
100,0 125,4
150,8
176,2
201,6
227,0
ÌS2,4
277,8
303,1
, Piedi in
Blesi
0 me
tri
Piedi
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
0
0,0000
0,3049
0,6096
0,9144
1,2192
1,5240
1,8288
2,1336
2,4384
2,7432
10
3,0480
3,3528
3,6575
3,0624
4,2671
4,5719
4,8767
5,1815
5,4863
5,7011
20
6,0959
6,4007
6,7054
7,0103
7,3151
7,6199
7,9247
8,2295
8,5534
8,8391
30
9,1439
9,4487
9,7534
10,048
10,363
10,679
10,973
11,277
11,582
11,887
40
12,192
12,496
12,801
13,106
13,411
13,716
14,021
14,325
14,630
14,935
50
15,240
15,544
15,849
16,154
16,459
16,764
17,068
17,373
17,678
17,983
00
18,288
18,593
18,897
19,202
19,507
19,812
20,116
20,421
20,726
21,031
70
21,336
21,640
21,945
22,250
22,555
22,860
23,164
23,469
23,774
24,079
80
24,384
24,688
24,993
25,298
25,603
25,908
26,212
26,517
26,822
27,127
90
27,432
27,736
28,04]
28.:M6 28,651
28,955
29,260
29,565
29,870
30,175
100
30,480
30,784
31,089
21,394
31,699
32,003
32,308
32,613
32,918
33,223
110
33,528
33,832
34,137
34,442
34,747
35,041
35,356
35,661
35,966
36,271
120
36,576
36,880
37,185
37,490
37,795
38,099
38,404
38,709
39,014
39,318
Libbre
inglesi e
ohilogramiM
i
Libbre
0
1
2
8
4
5
6 7
8
9
0
0,0000
0,4536
0,9072
1,3608
1,8144
2,2680
2,7216 3,1751
3,6287
4,0823
10
4,5359
4,9895
5,4431
5,8967
6,3503
6,8039
7,2575' 9,7111
8,1647
8,6183
20
9,0719
9,5^4
9,9790
10,433
10,886
11,340
11,793 12,247
12,701
13,154
30
13,608
14,061
14,515
14,969
15,422
16,329
16,329
16,783
17,237
17,690
40
18,144
18,597
19,051
19,504
19,958
20,865
20,865
21,319
21,772
22,226
50
22,680
23,133
23,587
24,040
24,494
25,401
25,401
25,855
26,308
26,761
fio
27,226
27,669
28,123
28,576
29,030
29,937
29,037
30,391
30,844
31,257
70
31,751
32,205
32,659
33,112
33,566
34,473
34,473
34,927
35,380
35,833
80
36,287
36,741
37,195
37,648
38,102
38,555
39,009
39,463
39,916
40,369
90
40,823
41,277
41,731
42,184
42,630
43,091
43,545
43,998
44,452
44,<K)5
CjOo^i»
FISICA INDUSTRIALE
IX Tabella
Poso di 1 motro oubo di divorso oostanze, In diilogramml
Sostanza
Acciaio
Aceto
Acido carbonico
Acqua di mare
Alcool assoluto
Alluminio
Amianto ,
Antimonio
Antracite
Ardesia
Argentano [packfong)
Argento
Argilla
Argilla...
Aria
Asfalto
Avorio
Azoto
Birra
Bismuto
Bronzo
Burro
Calce
Calcestruzzo
Caucciù
Carbon fossile
Carbon fossile
Carbone di legna dolce ...
Carbone di leg^na forte. ...
Catrame
Cemento
Cera
Cereali in genere
Coke da gas
Coke metallurgico.
Cristallo ...'.
Cuoio
Erba fresca
Farina di frumento
Ferro
Fieno
Frumento
Gas illuminante
Gesso
Ghiaccio
Ghiaja
Stato
a Oo
a 0<) e pressione atm. . .
a 00
a 150
Pbso
di l"o in kil.
asciutta
appena cavata ........
a QO e pressione atra...
a Qo e pressione atm...
in pezzi .
in massa .
in pezzi. . .
in pezzi...
in pezzi...
in polvere .
a misura,
in pezzi..,
in pezzi..
in mucchio
a misura ...
in mucchio ,
a misura
a 0^ e pressione atm.<
in mucchio
7500 -^ 8100
1010
1,980
1080 -f- 1040
797
2560 ~< 2670
2060 — 2800
6650 -T- 6860
1300 -~ 1810
2680^2670
8400 -r- 8700
10450 -r- 10600
2000 -4- 2250
2600
1,293
1100 -r- 1330
1800 -i- 1920
1,257
1020 -- la^O
9800
8450 -T- 9200
940
1250 — 1800
2100 — 2500
930^1250
1200 -i- 1500
800 -- 1000
135 -r- 180
200 -- 220
Ilio -- 1130
1450 ~ 1750
965-*- 970
620-,. 750
300 -ì- 350
400 -r- 450
2900 -i. 3400
1100
425 — 500
400-^600
"00 -^ 7900
100-120
720 -- 780
0,550 -^ 0,780
1400
920
1500-^-1800
Digitized by V^OOy ItT
— 47 —
Sostanza
Ghisa
Grano turco.
Grassi
Idrogeno ....
Latte
Legno di pino, larice, abete.
Legno di pino, larice, abete.
Lag. dì acero, frassino, noce.
Leg. di acero, frassino, noce.
Legno di faggio, quercia ....
Legno di faggio, quercia . . . .
Legna da fuoco, dolce ..../.
Legna da fuoco, forte
Legna da fuoco, minuta . . . .
Lignite
Malta
Mercurio
Muratura di mattoni pieni .
Muratura di mattoni vuoti .
Muratura di pietrame.-
Neve
Neve
Neve
Nichelio
Olii
Oro.
Ossigeno
Ottone
Paglia »
Petrolio
Pietre da costruzione:
Arenarie
Calcari, schisti
Graniti, gneiss
Marmi
Piombo ^
Platino
Porcellana
Rame.
Stato
a 0^ e pressione atm...
appena reciso
stagionato
appena reciso
stagionato
appena reciso
stagionato
in catasta, stagionata .
in catasta, stagionata .
in fascine, stagionata. .
asciutta
a Oo
asciutta
asciutta
asciutta
asciutta, non compressa
inzuppata
stato ordinario
a 150.
a 0^ e pressione atm.
in mucchio
a 150
Sabbia asciutta .
Sabbia umida .
Sale asciutto.
Semi oleosi e altri....
Stagno
Sughero
Terra silicea (leggera) asciutta .
Terra argillosa (forte) asciutta
Terra ghiajosa asciutta
Torba secca in pezzi.
Torba compressa 'in pezzi .
Vetro '
Vino la 15<> ,
Zinco I
Zucchero
Peso
di 1"<» in kil.
7000 -j- 7500
670 -*. 780
920 -r- 940
0,089
1020 -i- 1040
800 — 900
500-^700
850^950
650 -r- 750
900 -r- 1100
700 -r- 800
250 -i- 350
400-5-450
100 -T- 120
1100 -i- 1400
1640- H- 1850
13600
1550 -T- 1650
1050 — 1100
2250 -f. 2450
50
500
125
8400-4-8660
920-5-940
19500
1,430
8400 -^ 8700
60-Ì-70
750 -^ 840
2000-^2500
2400-^2800
2600-7-2800
2700 -r- 2800
11200 -r^ 11450
21300
2150 -T- 2490
8600-^8900
1400 -T- 1650
1600-^1900
2080 -r- 2170
600-*- 800
7800 -r- 7500
210
1300 -T- 1400
1700 -T- 2000
1400 -T- 1700
200-4.250
450 -T- 550
2450 -4- 2650
920-4-1000
7200
1600
igitized by V^OO^ ItT
— 48 —
1. CALORE E COMBUSTIBILI
i. Termometria. — Scale termometriche;
n Gradi Centigr. = 32 + '/g n Gradi Fahrenheit = Vs ** Gradi Réaumur.
n Gradi Réaumur = 32 H- V» n Gradi Fahrenheit = V» n Gradi Centigr.
n Gradi Fahrenheit = V» (n — 32) Gradi Centig. = */, (n — 32) Gradi R.
X Tabella. — Sgale termometriche
1
il
tì^
f
è u
li
p
|7
li
P
t
1?
•3^
--80
— 16,
- 4,
28
18,4
73,4
66
52,8
150,8
109
87,2
228.2
— 19
— 15,2
- 2,2
24
192
75,2
67
53,6
152,6
110
88,0
230,0
-18
-14,4
- 0,4
25
20,0
77,0
68
54,4
154,4
111
88,8
231,8
— 17
-13,6
1,4
26
20,8
78,8
69
^A
156,2
112
SS'^
233,6
-16
-i2;8
32
27
21,6
80,6
70
56,0
158,0
118
90,4
S^'^
— 16
-12,0
5,0
28
22,4
82,4
71
^'!
159,8
114
91,2
237,2
— 14
-11,2
6,8
89
23,2
84,2
72
57.6
161,6
116
92,0
239,0
-18
-10,4
8,6
80
240
86,0
78
S'^
163,4
116
92,8
240,8
— 12
- y 6
104
81
24,8
87,8
74
59,2
165,2
117
93,6
242,6
— 11
- 8 8
122
82
25,6
89,6
76
60,0
167,0
ll8
94,4
244,4
— li)
_ 8 0
14,0
88
26,4
91,4
76
2?'S
168,8
119
95,2
246,2
— 9
- 7 2
15,8
84
27,2
93,2
77
61,6
1706
180
96,0
248,0
— 8
- 6 4
176
85
28,0
95,0
78
62,4
172,4
121
96.8
240,8
_ 7
- 5 6
19,4
86
28,8
96,8
79
^A
174,2
122
97,6
251 ,G
— e
- 4,8
212
87
296
98,6
80
64,0
176,0
128
98,4
253,4
-6
- 4;o
230
88
30,4
100,4
81
ìhì
177,8
124
99,2
255,2
_ 4
— 3,2
24,8
89
31,2
102,2
82
65,6
170,6
125
100,0
257,0
— 8
- 2 4
26,6
40
32,0
104,0
88
66,4
181,4
126
100,8
258,8
— 8
- l>
284
41
32,8
105,8
84
67,2
183,2
127
101,6
260,6
— 1
— 0,8
302
42
33,6
107,6
85
68,0
185,0
128
102,4
262,4
0
0
32,0
48
34,4
109,4
86
68,8
186,8
189
103,2
264,2
1
0,8
33,8
44
35,2
111,2
87
69,6
188,6
130
104,0
266,0
2
16
356
46
36,0
113,0
88
70,4
190,4
131
104,8
267,8
8
2.4
374
46
36,8
114,8
89
71,2
192,2
138
105,6
260,6
4
3,2
39,2
47
37,6
116,6
90
720
194,0
138
106,4
271,4
6
40
410
48
384
118,4
91
3ì
195,8
134
^2''?.
273,2
6
48
428
49
39,2
120,2
98
73,6
197,6
185
108,0
275,0
7
5,6
44;6
50
40,0
122,0
98
74,4
199,4
136
108,8
276,8
8
6,4
46,4
51
40,8
123,8
94
'^?
201,2
137
109,6
278,6
9
7,2
48,2
52
41,6
125,6
96
76,0
203,0
138
110,4
280,4
10
8,0
50,0
58
424
127,4
96
76,8
204,8
139
111,2
282,2
11
S,8
51,8
54
43,2
129,2
97
■^'5
206,6
140
M?»2
284,0
12
9,6
53,6
55
440
131,0
98
78,4
208,4
141
112,8
285,8
18
10,4
554
56
44,8
132,8
99
■^S'J
210,2
148
113,6
287,6
14
11,2
57,2
67
45,6
134,6
100
80,0
212,0
143
114,4
289,4
15
12,0
59,0
58
46,4
136,4
101
80,8
213,8
144
115,2
291,2
16
12.8
60,8
59
47,2
138,2
102
81,6
215,6
145
116,0
293,0
17
13,(3
62,6
60
48,0
140,0
108
^4
217,4
146
116,8
294,8
18
i-4,-i
64,4
61
48,8
141,8
104
83,2
219,2
147
117,0
296,6
10
152
66,2
62
496
143,6
105
84,0
221,0
148
118,4
298,4
20
16,0
68;o
68
50,4
145,4
106
84,8
222,8 1149
119,2
300,2
21
16,8
69,8
64
512
147,2
107
85,6
224,6 150
120,0
302,0
22
176
71,6
65
52,0
149,0
106
86,4
226,4 151
120,8
303,8
Digitized by VjOOV ItT
— 49 —
Pirometri. — 11 pirometro di Wedgewood ha lo zero a 580° C e ogni
gra.ào=^T2^0 (dati assai incerti). Più sicari i pirometri metallici. Si
può anche dedurre una misura approssimata delle alte temperatura dai
colori assunti da una lamina metallica (ferro, platino), come segue:
Rosso nascente 550^ Cent.; rosso cupo 700^; rosso ciliegia 800^; ci-
lieRia vivo lOOOO; aranciato vivo 12000; bianco ISOO» -r- 1400o ; bianco
abbagliante ISOQo.
8. TJnìtà di calore e auo equivalente difiamico. — Unità
di calore {calorìa) = quantità di calore per elevare da 0^ a ì^ la tem-
peratura di 1 kil. d'acqua. Una caloria equivale a un lavoro di 424 chi-
logrammetri; 1 km. equivale a 0,00236 calorie.
3. Calore specifico. — Numero di calorìe necessario per elevare
da 0^ a 1° la temperatura di 1 kil. di un corpo. Approssimatamente si
può ritenere che 11 calore specifico sia anche il csiore. necessario per
riscaldare il corpo di P, a qualunque temperatura. Quindi per riscal-
dare P kil. di un corpo di calore specifico e da /g a r, gradi, si richie-
dono circa:
P (^ — '•) e calorie
che ò pure il calore ceduto dal corpo, raffreddandosi da /, a t^.
Per scaldare di 1° un metro cubo di un corpo si richiedono e y calo-
rie (T=»peso in kil. di 1™° del corpo).
XI Tabella* — .
Acciaio 0,118
Acido cloridrico. .0,600
Acido nitrico 0,661
Acido solforico... 0,335
Acqua 1,000
Alcool 0,600
Argento 0,057
Bismuto 0,030
Bronzo 0,086
Calore spectfico dei solidi e liquidi
Calce viva 0,217
Carbonato calce .0,203
Carbone 0,241
Ferro 0,111
Gesso 0,197
Ghisa 0,130
Legno 0,575
Mercurio 0,033
Olio 0,500
Oro 0,032
Ottone 0,094
Pietre, mattoni . .0,210
Piombo 0,031
Platino 0,032
Rame 0,095
Stagno 0,055
Vetro 0,192
Zinco 0,095
XII Tabella. — Calore specifico del gas e vapori
Corpo
A
press.
costante
A
volume
costante
Corpo
A
press,
costante
A
volarne
costante
Acido carbonico.
Aria ~. :
0,216
0,237
0,244
0,404
0,508
0,170
0,168
0,173
0,287
0,360
Idrogeno
Oss. di carbonio.
Ossigeno
Protocarb. d'idr.
Vapor d*acqua .
3,409
0,247
0,217
0,593
0,480
2,412
0,175
Azoto
0,151
Bicarburo d' idr. .
Gas ammoniaco..
0,421
0,340
4, Dilatazione e contrazione. — Dilatazione o contrazione
lineare: ò la variazione che si verifica suir unità di lunghezza. Ladi-
^ Digitized by V^jtJOy ItT
4. — Colombo, Man. delVIng. ^
- 50 -
latazione o contrazione super/lciale è il doppio, quella cubica il triplo
della lineare.
Dilatazione lineare da 0® a lOQO:
Legno abete. . .0,00035
Mattoni, pietre .0,00060
Mercurio 0,00601
Oro 0,00147
Ottone, bronzo.0,00185
La dilatazione cubica dei gas permanenti, per lo, è 0,003665 circa.
Contrazione lineare nella solidificazione
Acqua 0,01553
Argento 0,00191
Carbone 0,00100
Ferro, acciaio.. 0,00120
Ghisa 0,00111
Piombo 0,00285
Rame 0,00172
Stagno 0,00194
Vetro 0,00086
Zinco 0,00294
Ottone (65 rame, 35 zinco)... 0,015
Piombo 0,011
Stagno 0,008
Zinco 0,016
Acqua (si dilata) —0,024
«,.««,/. S 100 rame, 12 stagno. 0,008
Bronzo ^ ^^ ^^^^| jg 8tagno.0,010
Ghisa 0,010
5. Fusione e vaporizzazione.
Calore di fusione: calore assorbito da 1 kil. nell'atto della fusione,
e restituito nell'atto della solidificazione, rimanendo invariata la tem-
peratura. Per fondere le seguenti sostanze si richiedono calorie:
Argento .
Bismuto .
.21,1 I
.12,6
Ghiaccio . . .79,4 i
Mot. bianchi 4-5
Piombo 5,4 I Zinco 28,2
Stagno 14,2 I Zolfo 9,4
Calore totale di vctporiszazione. È il calore necessario, in calorìe,
per vaporizzare, alla temperatura t, 1 kil. di liquido preso a 0^; ed
anche il calore ceduto dal vapore, quando torna liquido a Oo. Il ca-
lore totale di vaporizzazione X è:
per Tacqua. ... : X = 606,5 -♦- 0,305 t
««,. Poinnoi J per i = 0 20 40 60 -*- 100 gradi
peri alcool l^^^^^ggg 2^2 2Gft 266 calorie.
Se il liquido si trova già a una temperatura {,, il calore che esso ri-
chiede per vaporizzare (che ò anche il calore ceduto dal vapore, quando
si condensa in liquido a /,) ò:
X — ct^ calorie (e = calore specifico del liquido).
XIII Tabella. — Tbmper. di fusione o solidificazione
Acciaio gradi
Acqua di mare •
Alcool puro »
Antimonio »
Argento »
Bismuto »
Bronzo *
Cera •
Ferro -
Ghisa bianca ■»
Ghisa di 2* fusione .•
^'2 bism. Bpb. 9 st.»
^\4 » 8 » 7 * »
«il * 1»1)»»
^f8 » 5 » .^ » »
1300 -r- 1400
- lÒO
430
1000
260
960
62-t-68
1500 — 1600
1050-v-UOO
1100 -i- 1200
160
142
123
100
Mercurio gradi — 39,5
Nichelio » 1500
Olio di colza » 1
Olio d'uliva » 3
Oro » U00j».125O
Ottone » 1015
Paraffina » 46
Piombo »> 330
Platino » 2000
Rame » 1000 -è- UGO
Sego, burro, grassi .
Stagno . . .
Stearina .
Zinco
Zolfo ....
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.40
230
43-^50
300
107
^ 51 -
XIV Tabella. — Temperature di vaporizzazione
(alla pressione atmosferica)
Aci4o cloridrico gradi 110
Acido DÌtrico » 8(J
Acido solforico » 3)0
Acido solforoso - — 10
Alcool assoluto »'' 78
Ammoniaca liquida » — 38
Benzina » 45 — 80
Etere solforico .' . . gradi 36
Mercurio » 350
Olii in media » 320
Paraffina » 370
Solfuro di carbonio » 46
Soluzione satura di sale ...» 108
Zolfo • 440
6. Miscele frigorifere, — 2 parti di ghiaccio pesto, 1 di sàie,
abbassamento di temperatura a —20^; 12 di ghiaccio, 5 dì sale e 5 di
nitrato d'ammoniaca, — 30^ ; 9 di solfato di soda e 4 di acido nitrico
allungato, — 40° ; 3 di ghiaccio e 4 di cloruro di calce, — 50°.
7. Combustibili,
Volume d'aria fredda necessario aVa combustione. — La seguente
Tabella XV dà il volume d'axia fredda teoricamente necessario per
bruciare 1 kil. di combustibile ; ma nei focolari ordinari con combustibili
solidi bisogna calcolare un volume d'aria doppio del teorico. Per foco-
lari alitnentati con aria iniettata, o per combustibili gasosi o liquidi,
basta un volume =■ 1 7* volte il teorico.
Volume del fumo. — Se / è la temperatura del fumo, il suo volume,
per ogni me. d'aria fredda alimentare, ò approssimatamente:
(14-0,003661) metri cubi.
Potere calorifico. — È la quantità dì calore espressa in calorie, che
1 kil. di combustibile può sviluppare, bruciando completamente. I buoni
focolari ordinari non utilizzano che una frazione -«i = 0,65 -r- 0,75 del
potere calorifico. Quindi per produrre una quantità dì calore 3f con un
combustibile di potere calorìfico p, occorrono:
kil. di combustibile.
tiP
Determinazione del potere calorifico.
a) Metodo di Berthier. Si metta in nn crogiuolo 1 grammo del com-
bustibile polverizzato e mescolato intimamente con 30 -^ 40 gr. di litar-
girio, distendendo sulla miscela altri 20 -r- 30 gr. di litarg. ; e coperto il
crogiuolo, lo si ponga in un fornello con fuoco vivissimo per circa Vi
d'ora. Dal crogiuolo si cava una culatta di piombo. Se 9 ò il peso in
gr. del piombo, si ha approssimatamente il potere calorifico p:
jp = 234 g.
h) In base alla composizione chimica del combust. Se Cy H, 0, U
rappresentano il peso in kil. del carbonio, idrog., ossig. ed acqua con-
tenuti in 1 kil. di combustibile, si avrà:
p=»8100 C + 34500 /ff - -|Lj - 640 (CT-t-Q JJ).
Temperatura delle fiamme. — Massima temperatura in fornelli a gas
senza disperdimento di calore, uè eccesso d'aria, 2500®. Fornelli ordi-
nari a combustibili solidi e con un volume d'aria doppio del teorico,
800® -T- lOOO» Con combustibili gasosi o liquidi, aria non > 1 y, il vo-
lume teorico, 12000 -f- 1500O.
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- 52-
XV Tabella relativa ai combustibili
Potere
Peso
Volume
calorifico
di 1»« in k.
(i combust.
d*aria
teorico
Ceneri
Combuatibile
in
solfdi
in me. per
Vo
supposti in
1 kil. di
calorie
iSzzi)
combust.
Carbon fossile.
7000-^8000
6000 -j- 6500
5000-^5500
800-*.850
750 -j. 800
600 -r- 700
8,7
57
4-7-8
Lignite nera
5-r-12
Lignite bruna
10-^15
Torba ordinaria
3500 -- 4000
200 -T- 250
49
lO-r-20
Torba essiccata
4500 -r- 5000
180 -- 200
6,1
10-5-20
Legna ordinaria
9000
340 -r- 450
4,6
4-Ì-5
Lecrna essiccata
Coke metallurgico
4000
280-5-350
5,7
4-r-5
7100
400-*- 450
8,0
4-*-9
Coke delle offlc. da gas.
6900
300-^350
7,5
10 --15
Carbone di torba
6500
250-5-320
712
15-- 20
Carbone di legna
6500-^-7000
200 -r- 250
6,1
6-f-8
Gas illuminante
11000 -i- 12000
0,50^0,70
750-5-850
900-5-1100
1,26
15,0
-»i
Petrolio
11000-4-12000
7500
2400
12,0
_„
Mattonelle
7-7-10
Ossido di carbonio
Gas degli alti forni . .
1070
1,00
0,8
—
Idrogeno
29100
0,089
28,0
—
2. APPLICAZIONI DEL CALORE
8. Riscaldamento e ventilazione degli ambienti,
a) Quantità di ccUore necessaria pel rÌ8c<MamenU) d*i*n ambiente.
1) Calore necessario per riscaldare di t^ 1"»® d'aria = 0,31 1 calorie.
2) Quantità di calore C (in calorie alPora) necessaria per compensare
le perdite attrayerso alle pareti deirambiente, essendo M la superficie
delle pareti in mq., F lìi superficie delle vetriate e delle porte (comu-
nicanti coir esterno o con locali non riscaldati) e < la differenza fra
la temperatura interna ed estema :
C = a(m Jf-+-/'F) t
a = l se il riscaldamento è continuo; 1,2 se intermittente;
m in media = 0,9 (vedi meglio al N. 13); ^=3 per vetri semplici,
f=a 1,5 per vetri doppi e per porte e pareti di legno.
Nel valore di M si calcoleranno anche il pavimento, il soffitto e i
muri di divisione con altri locali, solamente quando i locali inferiori,
superiori, o attigui non sieno egualmente riscaldati.
Nei locali affollati e illuminati, il calore da fornirsi alPora va dimi-
nuito di 120 calorie per ogni persona, 100 calorie per ogni candela e
800 -^ 1400 calorie per ogni fiamma di gas da 120-5-800 litri all'ora.
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- 53 —
3) Quantità totale di calore W da fornirsi all'ora a un ambiente, in
cui, sia con un sistema di ventilazione, sia colla chiamata dei cami-
netti 0 d*altri apparecchi di riscaldamento, si introducano y™° d'aria
alPora, presa alla temperatura esterna:
Tr=C4-0,31F/.
II consumo di combustibile corrispondente, se p è il suo potere ca-
lorifico ed ir] il coefficiente di effetto ntile deirapparecchio di riscalda-
mento, sarà di kil.
Trip
4) Per una calcolazione approssimata, si potranno ritenere come me-
dia durante un inverno i seguenti valori di C, per riscaldamento a 15<^
di grandi ambienti, con ventilazione ordinaria: '
locali ben riparati : 1200-,- 1600 calorie alPora per ogni 100™® di ambiente
(consumo medio, con buoni apparecchi, almeno 0,75 -r- 1 kil. di carbon
fossile o coke, o 1,5 -j- 2,0 kil. di legna all'ora) ;
lodali poco riparati: 1500 -7- 2000 calorie alPora per ogni 100™° di am-
biente (combustibile circa 1,25 -i- 1,5 volte il precedente).
Pel calcolo di t si avrà riguardo alla seguente Tabella:
XVI Tabella
Temperature inedie ed estreme in ittdla
Temperature medie
Temp. estreme
Città
Inverqo
PrimaT.
Estate
Autunno
Minima
Massima
Bologna ».
•Firenze
Genova
Milano
Napoli
Palermo
Roma
Torino
4,0
6,6
9,6
2,8
91
11,5
2,8
2.1
14,1
u,i
146
13,1
146
19,9
14,4
12,2
23,9
23,8
2411
22,9
23,3
2415
23,7
21,8
14,3
14,0
17,2
12,7
16,5
19,3
15,8
11,8
- 8,2
- 8,3
- 2,8
-10,9
- 4,2
■+■ 2,0
- 6,0
-15,5
39,5
39,5
32,8
36,2
35,2
40,4
35,5
34,0
b) Caminetti. — Caminetti ordinari (riscaldamento per semplice ir-
radiazione di calore) : effetto utile 8 -i- 10 o/o-
Caminetti a ventilazione : si prende aria dairesterno per riscaldarla
n contatto delle pareti del focolare e della canna del fumo; effetto
utile 20-^30 o/o-
Dimensioni. - Secondo che la capacità della camera varia fra 30 e
200 me. si farà: larghezza del focolafe da 0™,45 a 0™,75; profondità
0™,30-T-0™,40; altezza del frontale sulla soglia 0^,50 — 0™,60; bocca
del caminetto 0™,75 -r- 1™,50 di larghezza per 0^,70 -- 1™ di altezza.
Sezione della gola, o canna del fumo 0™<1,05 per ogni 100™° di am-
biente; sezione di passaggio dell'aria nei caminetti a ventilazione 0™<l,10
per ogni 100™° di ambiente.
'^ " DigitizedbyV^UU^lt:
— 54 —
e) Stufe. — Stufe ordinarie con circolai!, d'aria e bocche di calore :
100""'^ di ambiente riscaldato a 15° richiedono: superficie riscaldata
della stufa (a contatto col fuoco e col fumo) 0™q,6 -- 1™^ ; sezione dei
condotto d3l fumo O'^'ljOOS -;- 0™^,01 ; sezione di passaggio dell'aria cir-
colante attorno alla superfìcie riscaldata (che sarà bene prendere al-
l' esterno) O^q^OlS -r- 0^^,02. Superficie della griglia V^, -h Vw d«na
superficie riscaldata, per carbon fossile o coke; e 2-~ 3 volte maggiore
per la legna.
Stufe a gas: per ambienti di 50, 100, 200 me. si richiedono 500, 700,
1000 litri di gas all'ora, con un tubo di 16, 20, 25 nim. di diam.
d) Caloriferi ad aria calda. — Si pongono in un locale separato,
inferiore a quelli da riscaldare. L'aria circolante attorno alla superficie
riscaldata si prende dall'esterno e serve alla ventilazione.
100°*^ di ambiente riscaldato a 15^, con ventilaz. sufficiente a rinno-
vare l'ambiente una volta all'ora, richiedono : superf. riscaldata del ca-
lorifero 0™<1,8 -r- 1™<J,6: sezione del condotto del fumo 0'»<1,003-~0«»<1,004;
dei condotti d'aria 0ma,02 -r- 0'»*1,04 ; superficie della griglia V,, — '/«„
della superf. riscaldata; consumo di carbon fossile o coke, circa 0*^,7
a l'^ all'ora. — Se la superficie riscaldata è a nervature, la superficie
dì queste si calcolerà per metà.
Per una ventilazione maggiore della suindicata, si calcolerà una se-
zione addizionale dei condotti d'aria di 0"'n,02-T- 0™*l,04 per ogni 100™<*
d'aria chiamata all'ora; pel combustibile in più, vedi h) a pag. seg.
Massimo raggio d'azione di un calorifero ad aria calda = 15"^.
e) Riscaldamento ad acqua calda a bassa pressióne (Termosifone).
Temperatura massima dell'acqua QO'^-j-lOD'^; temperatura minima al
ritorno in caldaia 3(y*—-iO^\ pressione effettiva nella caldaia in atmo-
sfere = altezza del tubo ascendente, divisa per 10.
Capacità libera nel vaso d'espansione (aperto) s» almeno 0,05 d^l vo-
lume totale dell'acqua contenuta nella caldaia e nella tubazione.
Calore trasmesso per mq. di tubi, o stufe, all'ora = 8 -t- W calorie per
ogni grado di differenza fra le temperature dell'acqua e dell'ambiente.
Si ha quindi, per locali scaldati a 15^ : nel piano superiore, calore tra-
smesso per mq. di superficie all'ora, circa 600 calorie; nel piano inferiore
circa 200; in media circa 400.
100™c di ambiente da scaldarsi a 15° richiedono una superficie di tubi,
0 stufe, di:
2mq,5 ^ 3™1 in locali bene riparati
3mq,5 _i_ 4mq j^ locali poco riparati.
Superficie riscaldata della caldaia = Vis-i- '/so della superficie totale
dei tubi. Area della griglia = 7.« -^ Vso della superficie riscaldata.
f) Riscaldamento ad acqua calda ad alta pressione (Perkins).
Temperatura massima dell'acqua 1500-^-2000; temperatura minima
al ritorno 60® -- 70^ ; pressione effettiva in caldaia = 4 -*- 14 atmosfere,
pih la pressione dovuta (come sopra) all'altezza del tubo ascendente.
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— 55 -
Calore trasmesso per mq. di tubi all'ora come sopra. Quindi, per lo-
cali scaldati a 15^, il calore trasmesso per mq. di tubi all'ora è nel
piano superiore circa 1200 calorìe, nel piano inferiore 400, in media 800.
100°°° di ambiente scaldato a I5o richiedono una superficie di tubi di :
1™^,25-T-1™^,50 in locali bene riparati
imq^50 ^ 2™^^5o in locali poco riparati.
Tubi di 25™°» di diametro esterno e 12™™,5 di diara. interno; V, della
lunghezza totale del circuito costituisce la caldaia, formando serpen-
tino nel focolare.
Massima longhecza d'un circuito 150°» ^ 200™.
ff) Riscaldamenio a vapore.
Pressione 1,25 h- 1,5 atmosfere. 1™^ di superficie riscaldata di caldaia
per 10 >i- 15 kil. di vapore da prodursi aiPora, o altrimenti: superficie
riscaldata della caldaia = Ve-?- Vio della superficie totale dei tubi. Area
della griglia = '/ss -^ Vss della superficie riscaldata.
Tubi di 0™,08 -i- 0™,20 di diam., lisci o a nervature; si dispongono
con una leggera pendenza in guisa che l'acqua di condensaz.; possa
affluire tutta ai tubi di ritorno, di 0^,025-^0™ ,03 di diam., che vanno
nel pozzetto d*onde si estrae l'acqua di alimentaz. ; si può anche riman-
darla in caldaia pei tubi stessi di vapore, inclinandoli verso la caldaia,
ma allora si richiede una pendenza maggiore, pel moto contrario del-
l'acqua rispetto al vapore. — Stufe di ghisa a nervature (la superf.
delle nervature si calcolerà per metà).
Vapore condensato per mq. di superficie, in un ambiente mantenuto
a 150, kil. 1,10 -T- 1,80 all'ora. Calore trasmesso 800 — 1000 calorie.
100™<^ di ambiente (a 150) richiedono una superf. di tubi, o stufe, di:
1™<1,25 -r- 1™^,50 in locali bene riparati
1™^,50 -r- 2™^ in locali poco riparati.
Per vapore ad alta pressione (opifici industriali) valgono approssi-
matamente gli stessi dati.
h) Ventilazione. — Volume d'aria ordinariamente assegnato per
individuo e per ora:
Ospitali: sale comuni me. 60; sale dei feriti 100; contagiosi 150; pri-
gioni 50; opifici in genere 00; industrie insalubri 100; caserme, teatri
sale di riunione 30 -e- 50 ; scuole 15-^30; stalle 180; locali d'abitazio-
ne 10. Per lampada o becco dì gas l™o,20 -4- 2"®, per candela Oi"c,20.
Ventilazione per richiamo (mediante un camino di richiamo, scaldato
dal condotto del fumo d'un apparecchio di riscaldamento noli* inverno,
e* da un focolare o da una o più fiamme di gas nell'estate) : orifici di
ammissione dell'aria pura (preventivam. scaldata d' inverno) possibil-
mente verso il sofiStto; orifici di evacuazione dell'aria viziata verso il
pavimento; sono eccettuati i casi in cui Taspirazione dell'aria viziata
fe fatta direttamente in alto dagli apparecchi di illuminazione. Sezione
dei condotti d'aria da 0™<i,02 a 0™'l,04 per ogni 100«<^ d'aria che passa
all'ora, corrispondente a una velocità di 1™,40 -r- 0™,70 ; preferibili le
piccole velocità, quindi le grandi sezioni. Consumo di combustibile per
la sola ventilazione (indipendentemente dal riscaldamento) 0,15 ~-0,^ kil.
di carbon fossile, o 150 -r- 200 litri di gas per 100 me. d'aria all'ora.
Calcolazione dei camini di richiamo, vedi N. 14.
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— 56 —
9. Riscaldamento e vaporixzazione dei liquidi,
a) Riscaldamento in caldaie a fuoco diretto. — Saperficie riscaldata
della caldaia: 1™*! per 2 — 3 kìi. di carbon fossile all'ora.
Consumo di calore per riscaldare fino alla temperatura <, , o per va-
porizzare alla temperatura t il liquido preso a t^: vedi N.^ 3 e 6». Per
Tacqua si calcoleranno circa 40 -*- 50 litri d'acqua fredda portati al-
rebollizione, o 6 -f- 9 litri vaporizzati, per ogni kil. dì buon carbon fos-
sile, e la metà soltanto per ogni kil. di legna.
Se si tratta di evaporare all'aria libera, in caldaie scoperte, Tacqua
contenuta in una soluzione da concentrare, si ha, essendo t la tempe-
ratura del liquido, P il peso d'acqua evaporata sdl'orapermq. di su-
perficie libera, M il consumo di calore richiesto per Pevaporazione e
i disperdimenti, per ogni kil. d'acqua evaporata e supposto l'ambiente
a una temperatura media di 15^:
Per t ~
P = I 0,30
M =: I 1^70
80
40
60
60
70
80
90
0,60
1,0
1,7
7èo
4,3
6,6
10,0
1160
1070
840
720
690
660
kil.
cai.
b) Evaporazione per mezzo di una corrente d'aria. — La quantità
d'acqua che ogni me. d'aria può evaporare dipende dal suo stato igro-
metrico; 1"^° d'aria secca alla temperatura t assorbe, prima di diven-
tar saturo, la seguente quantità di vapore:
Per f = I 0<> I 100 I 200 I 800 I ^qo I SO» I 60» I 700 | 80o , 900 I 100»
Grammi | 5,2 | 9,5 { 16,8 | 28,5 { 46,4 | 63,6 | 106 | 142 | 199 , 251 | 295
e) Riscaldamento con un getto diretto di vapore. — Se { é la tempera-
tura del vapore, si richiedono per scaldare ogni kil. di liquido da t^ a t^ :
kil. di vapore: Pc
606,5h-0,306< — /j
; {e cai. spec. del liquido).
d) Riscaldamento a vapore per mezzo di serpentini e doppi fondi, —
Se il liquido si riscalda senza bollire, si condensano 2 -7- 2,5 kil. di va-
pore per ora, per mq. di superficie di trasmissione, e per ogni grado
di differenza fra la temperatura t del vapore e la media delle tempe-
rature estreme /, e <, del liquido. Consumo di vapore come in e).
Se il liquido bolle e vaporizza, si condensano 8-7-9 kil. di vapore per
ora, per mq. e per ogni grado di differenza fra < e la temperatura di
ebuUizione 6 del liquido. Consumo totale di, vapore per ogni kil. di li-
quido preso a ^e e vaporizzato a 6:
X et
P ^^ 606 5 + 0 305 ^-6' ^'* ^*^' ^* ^*I^"*^» ^ ^*^- ^P®®- ^«1 liquido).
10, Raffreddamento dei liquidi. — Raffreddando un liquido
con una circolazione esterna d'acqua fredda, si calcoli che ogni mq. di
superficie refrigerante sottragga 200 -i- 300 calorie airora per ogni
grado di differenza tra le temperature medie, iniziale e finale, dei due
liquidi, secondo l'attività della circolazione. — Quantità d^acqua a 0
gradi necessaria per rafiìreddare 1 kil. di liquido da ^, a ;«:
P = ^_fi ^*^' > (<^ calore specifico del liquido).
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— 57 —
Quando si raffredda un liquido facendolo circolare in tubi o vasi sot-
tili esposti all'aria ambiente, si calcolerà una sottrazione di calore di
6-7-8 calorie sA Taria ò stagnante, e di quasi il doppio se Tarla ò rinno-
vata (con ventilatore o altrim.) per mq., per ora e per grado di differenza.
11. Condensazione dei vapori, — Quando la condensazione si
fa in un apparecchio esposto alTaria ambiente, si calcoli una perdita
di 11 -T- 13 calorie per mq., per ora, e per ogni grado di differenza fra le
temperature del vapore e deirambiente, se l'aria ò stagnante (corri-
spondente a 1,5 -T- 1,8 kil. di vapor d'acqua condensato per mq. e per
ora) ; e di 18 -r- 26 calorie se Taria è rinnovata più o meno rapidamente
(corrispond. a 2,4 -r- 3,5 kil. di vap. d'acqua condensato per mq. e per
ora). Con una ventilazione meccanica energica si arriva a condensare
sino a 8 -T- 12 kil. di vap. d*acqua per mq. all'ora.
Quando si condensa invece con una circolazione d'acqua fredda, la
perdita è di 000 -r- 1100 calorie (ossia circa 1,5 -r- 2 kil. di vap. d'acqua
condensato) per mq., per ora, e per grado di differenza fra la tempe-
ratura del vapore e la media delle temperature estreme dell'acqua.
Quantità d'acqua a 0 gradi necessaria per condensare, per miscela
diretta, 1 kil. di vapore, rafiiceddandolo fino a t^:
\ ci
P = ^ kil. (k cai. di vaporizz., e cai. spec. del liquido).
Condensando invece con acqua circolante all'esterno, per mezzo di
serpentini o tubi sottili, si richiede in pratica una quantità d'acqua
quasi doppia della precedente.
12. Asciuffamento ed easiccamenio.
Umidità contenuta in diversi corpi, in frazione Vo ^®^ ^^^^ P®80 :
Tessuti di lino, seta, cotone: dopo la spremitura 80 -r- 100<^/o; dopo
il passaggio al torchio 50 -?- 60 %; dopo il passaggio all' idroestrattore
30 -T- 35 %. — Lana il doppio. — Legna verde 40 -r- 50 % ; legna sta-
gionata all'aria 25-7-30 % ; torba stagionata all'aria 20 -h 30 o/q-, coke
e carbon di legna dopo lunga esposizione all'aria 8 -?- 10 ^/q. — Boz-
zoli freschi 200 ^/q. — Colla in gelatina 70-5-80 %. — Orzo germinato
(fabbr. di birra) 35-^40%. — Cereali 25 -i- 30 «/q. — l^egumi 4Ò-r-80o/o.
Essiccatoi ad aria calda. — Sia t^ la temperatura dell'aria esterna;
t la temperatura media ammissìbile nell'essiccatoio; P il peso d'acqua
da evaporare all'ora in kil.; fo? T ^^ V^^ ^^ ^^^ <^i vapore alle tem-
perature t^^ t\ p^y p \% pressioni corrispondenti in kil. per mq. (vedi
Tabella XVII a pag. seg.). Si ha:
Calorie necessarie per evaporare P kil. d'acqua all'ora:
C7, « (606,5 — 0,695 1) P
Volume d'aria a /, da iniettare all'ora:
y^^ (273H-<.)P
(273 4-0T-(273-hgr.
Peso d'aria secca contenuto in 1™*^ d'aria, supposta satura, a /„
10330 — p.
a, 6
29,3 (273 4- ^)
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— 58 —
Temperatura a cui va riscaldata Paria da mandare neiressiccatoio:
' ^(0,24a. + 0,48r.)V..
Calore da comunicarle (oltre i disperdimenti) all'ora :
C, = (0,24 a, 4- 0,48 r.) V. {t, - t,).
Per questo calcolo serve la seguente Tabella:
XVII Tabella
Peso speoifioo e pressione del vapor iP aoqua fra 0^ e looo
(per temperature superiori vedi Motrici a vapore)
Temp.«
Pretsione p
Peso T
Pressione p
Peso if
oentlw.
in mm.
in kll.
per »«.
il l me. In kll.
ecntler.
ìb mm.
In kU.
di 1 ma. la kil.
0
4,60
63,0
0,0050
50
91,98
1250
0,0831
6
6,53
88,9
0,0070
55
117,48
1597
0,1046
10
9,J6
124,0
0,0095
CO
148,79
2023
0,1312
16
12,70
172,7
0,0130
05
186,94
2542
0,1623
20
17,39
238,0
0,0175
70
233,09
3169
0,1993
25
23,55
320,2
0,0231
75
288,50
3922
0,2440
80
31,55
429,0
0,0::ì09
SO
354,64
4822
0,2958
35
41,83
568,8
0,0397
85
433,02
5887
0,3573
40
54,91
746,6
0,0512
90
525,45
7144
0,4286
45
71,40
970,7
0,0657
100
760,00
10330
0,6061
Temperatura media ammissìbile al massimo in un essiccatoio : legna,
e torba 140O-i-150; materie tessili in genere 60O-t-80O; boMoli 80O;
cereali e legumi 50o -^-600; colla 35«>.
13, JDiaperdimenti di calore.
Per irradiazione. — 11 calore perduto da ogni mq. di superfìcie di
un corpo per irradiazione nell'aria ambiente varia secondo la d ine-
renza t— t^ fra le temperature del corpo e delPambiente. Chiamando Z.,
il calore perduto per mq., per ora e per ogni grado di differenza fra /
e /o , si ha, quando t^ = 10© -»- 20® :
per / - ^ = gr.l 20 I 40 I 60 I 80 1 100 1 li» 1 140 1 100 1 190 | 220 1 250
/:,=calorie....|l,2A|l,3fc|l,4fcll,55A|l,65At|l,8At|2A |2,2A|2,5A|2,9ft|3,4A-
k ha i valori seguenti:
Metalli lucidi (argento, rame, ottone politi) .. 0,15 -i- 0,25
Latta, lamiera stagnata o zincata 0,5 -i- 0,7
Lamiera, ghisa, vetro, carbone 3 -r- 3,4
Vernici, stoffe di lana, cotone e seta, carta, le-
gno, sabbia, malta, gesso 3,6 -^ 3,8
Nerofumo 4; acqua 5,3; olio 7,2.
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— 59 —
Alla perdita L^ va aggiunto il calore L, perduto per contatto col-
Taria, il quale, per superfici cilindriche, piane o sferiche di dimensioni
ordinarie, è dato in media, per mq., per ora e per grado di differenza, da:
per f-/, = gradi; 20 1 40 1 60 1 80 1 100 1 120 1 140 1 100 1 190 1 220 1 850
i, = calorie.'. . . .. | 3 | 3,4 |"3,6 | 3,9 | 4,1 | 4,2 | 4,4 | 4,5 | 4,7 | 4,9 | 5,1
Per trcumissione attraverso a pareti. — Calore trasmesso per mq.,
per ora e per grado di differenza fra le temperat. interna ed estema :
Pareti i spessore pareti m.l 0,1 1 O^S 1 0,4 I 0,6 1 0,8 1 1,0
di muratura [calorie trasmesse.! 2,3 | 1,7 | 1,2 | 0,9 | 0,7 | 0,6
Pavimenti sopra locali sotterranei, calorie 1-?- 1,5; pavimenti sopra
locali fuori terra, 0,5-^-0,8; vetri semplici, calorie 3; doppi 1,5; porte
e pareti di legno, 1,2 -r- 1,5. — Lastre metalliche: fra aria e aria, da
8 a 14 calorie ; per acqua, o vapore, vedi N.* 8-11.
Condensazione nelle condotte di vapore. — Nelle condotte di vapore
esposte all'aria si condensano kil. 1,60 -r- 1,80 di vapore per mq. e per
ora, se la condotta ò di ghisa o di ferro; e la metà circa, se il tubo é
di rame o d*ottone terso.
Se la condotta è inviluppata di una buona sostanza coibente (feltro,
lana ecc.) la quantità di vap. condensato si riduce circa come segue :
vapore condensato : 0,JM) 0,20' 0,10 0,07 del valore precedente
per un inviluppo di : 12 25 50 100 mm. di spessore.
Macerie coibenti: feltro, lana minerale, segatura di legno, argilla, su-
ghero, amianto, cenere, coke sminuzzato, aria stagnante ; loro* valore
relativo di coibenza: 1; 0,8; 0,7; 0,5; 0,5; 0,4; 0,35; 0,3; 0,15.
14. Camini (per camini d'officina vedi « Caldaie a vapore »).
Camini ordinari. — Sia H l'altezza del camino in m., A la sezione
in mq., t la temperatura del fumo, Q il volume in me. al 1" dell'aria
fredda necessaria alla combustione. — Pei ca.si ordinari incui/=:150^
a 300^ e jH'=15-r-35 m., si ha approssimatamente:
= 0,75 Al/
JT f
d'onde Q, dato A, o viceversa.
273 + «'
Canoini di richiatno per ventilare ambienti mediante un focolare alla
base del camino. Sia l l'eccesso di temperatura da produrre nel ca-
mino per aspirare un volume Q d'aria al 1", P il consumo al 1" di com-
bustibile di poter caloritìco p, v la velocità dell'aria nel camino in m.
al 1". Si ha:
0 = Ar=mAVH7; Pa?^?-^
P
m = 0,2se l'ambiente è immediato al camino; m = 0,07 — 0,15, se Paria
arriva da condotti più o meno lunghi. — Fissando H, v, oppure H, l,
si cavano A, P. D'ordinario u==2-r-4. m. al 1"; <=20O-j-40o.
Costruzione dei camini: vedi « Caldaie a vapore. » ^ j
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— 60 —
3. ELETTRICITÀ
15. Unità elettromagnetiche pratiche.
Resistenza: unità VO^m (resistenza di ana colonna di mercurio di
di immq jj sezione, alta l>n,06 a QO; o di un filo di rame puro di 1™™ di
diametro, lungo circa 48™,d0, a Qo). — I Megohm = 1000000 Ohm. —
VUnità Siemens (resistenza di una colonna di mercurio di l"^»^ di
sezione, alta 1", a 0®) è = 0,944 Ohm.
Forxa eìettromolrice {FBAf): unità il Volt (la FEM Òì un elemento
Danieli con soluzione semisatura di solfato zinco ò 1,079 Volt).
Intensità di corrente: unità V Ampère (intensità dì corrente prodotta
dalla FEM di 1 Volt in un circuito di 1 Ohm di resistenza).
Quantità di elettricità: unità il Coulomb (quantità che percorre un
circuito al 1", quando T intensità della corrente ò 1 Ampòre); 1 Am-
pòre-secondo s= 1 Coulomb ; 1 Ampère-ora = 3600 Coulomb.
Capacità : unità il Farad s=z 1000000 Jkftcro/'arad = capacità di un con-
densatore che, caricato di 1 Coulomb, si eleva al potenziale di 1 Volt.
Energia : unità il WaU (lavoro di I Ampòre colla FEM di 1 Volt) :
1 Watt (o Voltampère) =a — km. al 1" {g acceleraz. gravità).
Per ^ = 9»,81, l«' = 0kmi08 al l" = 0•'^00136; 1-^ = 736».
(Bs. : 1 Amp. a 50 Volt = 50 Watt — 0,068 cav.).
13. Ziegge di Ohm. — SeJò V intensità della corrente che per-
corre un conduttore di resistenza R in causa di una forza elettromo-
trice E. si ha:
Nel punto di concorso di più conduttori, la somma delle intensità
delle correnti dirette verso il medesimo, meno la somma di quelle che
se ne allontanano, ò = zero.
17. Reaistenza dei conduttori, — La resistenza di un con-
duttore di X™ di lunghezza e à^^^ di sezione è
. = pA
in cui p è il coeffieiente di resistenza (resistenza per l*" di lunghezza
e immq j| sezione). 11 coefficiente di resistenza ò := 10000 volte la resi-
stenza specifica (resist. fta le facce opposte di un cubo di 1 cm. di lato).
Quando un conduttore ò suddiviso in due o più rami di resistenza
**!» *"s» ♦'s- •» ^* resistenza complessiva è:
Vr,+ 7r. + •/,.+••••
L'aumento di temperatura dumenta la resistenza noi metalli e la di-
minuisce nei carboni e nei liquidi.
La conduttività ò 1* inversa della resistenza.
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— 61 —
XVIII Tabella. -— Resistenza dei conduttori
Natura del conduttore
Acciaio
Alluminio (ricotto)
Antimonio
Argentano o packfong
Argento (ricotto)
Bismuto
Bronzo fosforoso
Carbone Carré per lampade
ad arco
Carbone delle lamp. Edison. ]
Carbone Siemens per lampa-
de ad arco
Perro (ricotto) ,
Grafite
Mercurio
l^ichelio (ricotto)
Oro (ricotto) ,
Ottone
Piombo ,
Platino (ricotto)
Rame puro (ricotto) ,
Rame puro (incrudito)
Stagno
Zinco
Acqua pura .
Tempe-
ratura
Oo
freddo
freddo
incand.
freddo
00
fredda
oo
Soluz. di self, rame j^|™;f^;
Solu2.disolf.zinco}3«Xf*;
(dens.1,10
Ac. solforico diluito ^dans, 1,40
(dens.1,70
40
no
220
100
120
Resistenza
per
1™ di lungh.
e i^m
di sezione
Ohm
0,0091
0,0294
0,359
0,212
0,0152
1,327
0»0640
39,27
52-*- 56
23-r.26
80 -r- 100
0,0962
25.*- 38
0,956
0,126
0,0208
0,826
0,198
0,0916
0,0162
0,0165
0,134
0,0569
91000000000
3400000000
700000
430000
290000
300000
337000
9250
11600
51200
Variazione
di resistenza
per ogni grado
di
maggior temperat.
(^a 00 a lOOO)
4-0,63 0/ circa
4-0,3fó »
4-0,389
-+• 0,044
4-0,377 *
4- 0,354
-h 0,388
— 0,05
4-0,63
4-0,072
4-0,63
4-0,365
4-0,388
4- 0,387
4-0,366
4-0,388
4-0,388
4-0,365
4- 0,365
Resistenza dei fili di rame. — La Tab. XIX a pag. seg. ne dà, per
le diverse scale, il peso e la resistenza, supposto il rame puro. I fili
del commercio (rame elettrolitico) hanno una conduttività = 0,92 4- 0,98
di quella del rame puro; quindi bisogna aumentare la resistenza della
Tab. di 8 -T- 2 o/^,, in media 50 f^.
Isolanti. — Secondo il loro potere isolante, sono neirordine seguente :
aria secca, vetro, paraffina, ebanite, caucciù, gommalacca, guttaperca,
mica. Per la guttaperca si esige d'ordinario un minimo di resistenza
di 200 X 10 <* Megohm per cmc.
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— 62 -
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eo ■* »« ®**^**«>.»^'*1« "♦.»*« «^^« di ©,« M 00 <^ te o
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- 63-
18. ZjBVoro meccanico equivalente a una corrente. —
Il lavoro compiuto o richiesto da una corrente di J Ampère con una
FEM di E Volt in un conduttore di R Ohm di resistenza ò = EJ Watt;
e quindi ò dato, in km. al 1", da:
L = — t=i — . Per g =3 9°».81, L = 0,102 ^jr» 0,102 J» R.
9 9.
19. Calore svolto in un conduttore. — È dato dalla:
C = 0,00024 EJ^ 0,00024 J'JK calorie al 1" (vedi N. 8).
La conseguente elevazione di temperatura in un conduttore di p kil.
di peso e di calore specifico e (N. 3) sarebbe quindi di :
, 0,00024 J^«i2 ,. ,. ^.
t = _? gradi centigradi.
20. Zdmite di corrente per aunq. di sezione dei con-
duttori. ~ Per evitare il riscaldamento, non conviene oltrepassare
i limiti seguenti:
Conduttori aerei, nudi 4-i-5 Ampère per ramq.
Conduttori rivestiti, liberi 2 "t-S ■» »
Conduttori interrati o sotto piombo 1-^2 » »
D'ordinario per le condutture elettriche non si assegna più di 1-7-1,5
Ampère per mmq.
SI. Folaritàf senso del movimento e linee di forza dei
magneti e dei circuiti.
Polarità degli elettro magneti. — Nuotando colla corrente e guar-
dando il magnete, il polo nord trovasi a sinistra. Guardando lungo il
magnete nella direzione dal polo sud al nord, la corrente circola nel
senso di un orologio.
Azioni reciproche delle correnii fra loro. — Le correnti dirette nello
stesso senso si attraggono, quelle in senso contrario si respingono.
Azioni reciproche fra correnti e magneti. — Nuotando colla corrente
e guardando il magnete, il movimento dell* una 0 delPaltro son sem-
pre tali che il polo nord del magnete si porta a sinistra.
Linee di fòrza. — Nei condtUtori : guardanflo il conduttore nella
direziona stessa della corrente, le linee di forza son concentriche al
conduttore e dirette nel senso del movimento d*un orologio. - Nei ma-
gneti: le linee di forza son dirette da sud a nord entro il magnete e
da nord a sud nel campo magnetico. - Nei circuiti chiusi : guardando
il circuito dalla parte dalla quale si vede circolare la corrente nel senso
d un orologio, le linee di forza sono dirette come in un magnete che
abbia il polo sud dai lato delPosservatore.
Correnti indotte. — Legge di Lenz : il senso della corrente indotta è
sempre tale da opporsi al movimento che la produce. - Metodo delle
linee di forza: guardando nel senso delle linee di forza induttrici, la
corrente indotta è nel senso di un orologio, se il numero delle linee di
forza, che il circuito taglia,'è decrescente; è invece in senso opposto
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— 64 —
all'orologio nel caso contrario. - Regola di Ampère: ae chi nuota nel
circuito indotto, guardando nel senso delle linee di forza induttrici, è
trascinato a destra, esso nuota nel senso della corrente indotta; se è
trascinato a sinistra, nuota in senso contrario.
22. File idroelettriche, — Forza elettromotrice E e resistenza R
dei tipi più comuni di pile idroelettriche:
Danieli, con zinco amalgamato in una soluzione semisatura di sol-
fato zinco, e rame in una soluzione satura di solfato rame : B = 1,079
Volt nelle prime ore, 1,07 in seguito; i2=l,5-f-2,8 Ohm secondo la
grandezza.
Bunten, con zinco amalgamato in acido solforico allungato e car-r
bone neiracido nitrico: ^ = l,8p^l,90; 12:^0,10-7.0,20 secondo la
grandezza.
Leclanché, con zinco amalgamato in cloridrato d'ammoniaca, e car-
bone rivestito di biossido di manganese: E = ly4S\ i2 = 0,9 -;- 1 ,8.
Pila al bicromato, con zinco amalgamato in acido solforico allun-
gato e carbone in una soluzione d*acido solforico e bicromato potassa :
E = 2 -!-^,2; i2 = 0,3 -r- 0,5.
83. Accumulatori. — Sistema ordinario a lastre di piombo : dati
principali :
Tensione alla carica 2,5 Volt; tensione iniziale alla scarica 2 Volt-
finale 1,8 Volt.
Corrente normale di carica per kil. di piombo: si può andare sino
a 1,5 -T- 2 Ampère, ma non conviene oltrepassare 0,75 Ampère.
Corrente normale di scarica per kil. di piombo: si può andare sino
a 2 -^ 2,5 Ampère, ma non conviene oltrepassare 1 Ampère.
Capacità massima normale per kil. di piombo: 6 Ampère-ora = circa
4000 km.-ora == 0,015 cav -ora. La capacità massima può elevarsi a
8-^10 Amp.-ora, ma non conviene raggiungerla per non compromettere
la durata delle lastre.
Il peso del piombo rappresenta 70-s-80o/o (dai piccoli ai grandi
accumulatori) del peso totale.
Energia disponibile alla scarica = 70-5-80 % dì quella versata nella
carica.
Manutenzione annua = almeno 20-r-30 o/^ del costo iniziale.
24. EHettroliai. — Quantità di diversi corpi liberati dalla cor-
rente in un bagno elettrolitico:
Grammi Grammi
per Coulomb per Ampèi-e-ora
Argento 0,0011340 4,0824
Ferro (ferrico) 0,0001470 0,5292
Idrogeno 0,0000105 0,0378
Nichelio 0,00030»7 1,1249
Oro 0,0006875 2,4750
Ossigeno 0,0000840 0,3024
Piombo 0,0010867 3,9041
Platino 0,0010364 3,7308
Rame (cuprico) 0,0003307 1,1900
Stagno (stannico) ... . 0,0003097 1,1149 i
Zinco... 0,0003412 3,9041 '
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IDRAULICA
XX Tabella
Valori di h
15
per valori di
0 compresi fra
Oe 56°»
(flr«9,81)
V
h
D
h
t>
h
V
h
V
h
0,05
0,000
2,00
0,204
4,9
1,224
8,8
3,947
28,5
28,15
0,10
0,000
2,05
0,214
5,0
1,274
8,9
4,038
24,0
29 36
0,16
0,001
210
0,225
6,1
1,326
9,0
4,129
24;5
30,59
0,20
0,002
2,15
0,236
5,2
i,rns
9,1
4,221
25,0
31,86
0,25
0,où:ì
220
0,247
5,8
1,435
92
4,314
255
33,16
0,80
0,1)05
2,25
0,258
6,4
1,486
9,8
4,409
26,0
34,45
0,85
0,006
2,80
0,270
5,6
1,>12
9,4
4,504
26,5
35,81
0 40
0,1)08
2,85
0,281
5,6
1,599
95
4,000
27,0
37,16
0,46
0,010
2,40
0,294
6,7
1,656
9,6
4,098
27,5
38,57
0,60
0,0 1:{
2,45
0,306
6,8
1,685
9,7
4,796
28,0
39,96
0,65
. 0,015
2,50
0,319
5,9
1,774
9,8
4,896
28,5
41,42
0,60
0,018
2,65
0,333
6,0
1,835
9,9
4,996
29,0
42,86
o,e5
0,022
2,60
0,345
6,1
1,897
10,0
5,097
295
44,38
0,70
0,025
2,65
0,358
«,9
1,959
10,6
5,619
80
45,87
0,76
0,029
2,70
0,372
6,8
2,023
11,0
6,167
81
48,98
0,80
0,033
2,75
0,386
«,4
8,088
11,5
6,741
82
52,19
0,86
o,o:n
2,80
0,400
6,6
2,154
12,0
7,339
88
55,50
0,90
0,011
2,85
0,414
6,6
2,220
12,6
7,964
84
58,92
095
0,013
2,90
0,429
67
2,288
18,0
8,614
85
62,44
1,00
0,051
2.95
0,444
6,8
2,357
185
9,289
86
66,06
1,06
0,056
8,0
0,459
6,9
2,427
14,0
9,990
87
69,78
110
0.0G2
84
0,490
7,0
2,498
14,5
10,716
88
73,60
116
0,0^)7
s^
0,522
71
2570
150
11468
89
77,52
1,20
0,073
8,8
0,555
72
2,642
15,5
12,245
40
81,55
1,26
0,080
84
0,589
78
2,716
16,0
13,048
41
85,68
1,80
(),08r>
86
0,624
74
2,791
165
13,876
42
89,91
1,36
0,003
86
0,661
7,5
2,S67
17,0
14,730
48
98,24
1,40
0,100
S,7
0,698
7,6
2,944
17,5
15,609
44
98,67
1,45
0,107
8,8
0,736
7,7
8,022
18,0
16,514
45
103,21
1,50
0,115
s,»
0,775
7,8
8,101
185
17,444
46
107,85
1,55
0.122
4,0
0,815
7,9
8,181
19,0
18,100
47
112,59
1,60
o;i3o
4,1
0,857
8,0
8,262
19,5
19,381
48
117,43
1,65
0,139
4,2
0,899
8,1
8,344
2O0
20,39
49
122,38
170
0,147
4,8
0,942
82
8,427
20,5
21,42
50
127,42
1,75
0,1 5G
4,4
0,987
8,8
8,512
21,0
22J8
51
132,58
liso
0,105
45
1,032
84
8,597
21,5
2.3 6
62
137,84
1,85
0,174
46
1,078
85
8,683
22,0
21 7
58
143,49
1,90
0,184
4,7
Ll?'>
8,6
8,770
22,5
25,:<0
54
148,64
195
0,191
4,»
i;
87
8;85S
28;o
26,08
56
154,20
Valori di g. — Al polo 9,831; a Londra 9,811; a Parigi 9,809; a
Roma 9,803; all'equatore 9,781. — Per Milano si ha:
flri=9,806; V2^«4,4285; ^ = 0,051; ^' = 96,16; log. p = 0,9915.
Digitized by VjOOQIC
5. — Colombo, Man. delVJng. ^
XXI Tabella
Valori di i>= v^p^ pw valori di h fra on»,01 e 100» {g^ 9,81)
h
t>
h
t)
h
t?
h
V h
w
0,01
0,443
0,49
3,100
0,97
4,362
8,26
7,985 8,26
12,72
02
0,626
0,60
3,132
98
4,384
80
8,046 60
12,91
08
0,767
61
3,163
99
4,407
86
8,107 II 76
13,10
04
0,886
62
3,194
1,00
4,429
40
8,167
9,00
13,29
06
0,990
68
3,224
06
4,539
46
8,227
26
13,47
06
1,085
64
3,253
10
4,645
8,60
8,286
60
13,^
07
1,172
66
3,285
16
4,750
66
8,345
76
13,83
08
1,253
66
3,314
20
4,852
60
8,404
10,00
14,01
09
1,329
67
3,344
26
4,953
66
8,462
11
14,69
0,10
1,401
68
3,373
80
5,050
70
8,520
18
15,34
11
1,468
69
3,402
86
5,146
76
8,577
18
15,97
12
1,534
0,60
3,431
40
5241
80
8,634
14
16.57
18
1,597
61
3,459
46
5,333
86
8,691
16
17,15
14
1,657
62
3,488
1,60
5425
90
8,747
16
17,72
16
1,715
68
3,516
66
5,514
96
8,803
17
18,26
16
1,772
64
3,543
60
5,603
4,00
8,858
18
18,80
17
1,826
66
3,571
66
51690
06
8,914
19
19,31
18
1,879
66
3,598
70
5,775
10
8,968
20
19,81
19
1,931
67
3,625
76
5,859
16
9,023
21
20,30
0,20
1,981
68
3,652
80
5,942
80
9,077
28.
20,77
21
2,030
69
3,679
86
6,024
26
9,131
28
21,24
22
2078
0,70
3,706
90
6,105
80
9,185
24
21,70
28
2,124
71
3,732
96
6,186
86
9,238
26
2215
24
2,170
72
3,758
2,00
6,264
40
9,291
26
22,58
26
2,215
78
3,784
06
6,341
.*S
9,343
27
23,01
26
2,259
74
3,810
10
6,418
4,60
9,396
28
23.44
27
2,301
76
3,836
16
6,494
66
9,448
29
23,85
28
2,344
76
3,861
20
6,570
60
9,500
80
24,26
29
2,385
77
3,886
26
6,644
66
9,551
81
24,66
0,80
2426
78
3,911
80
6,717
70
9,602
82
25,05
81
2,466
79
3,936
86
6,790
76
9,663
88
25,44
82
2,506
0,80
3,961
40
6,862
80
9,704
84
25,83
88
2,544
81
3,986
46
6,933
86
9,754
86
26,20
84
2,582
82
4,011
2,60
7,003
90
9,804
86
26,58
36
2620
88
4,035
66
7,073
96
9,854
87
26,94
86
2,658
84
4,059
60
7,142
6,00
9,904 1 38
27,30
87
2,694
86
4,083
66
7,210
26
10,15
89
27,66
88
2730
86
4,107
70
7,278
60
10,39
40
28,01
89
2,766
87
4,131
76
7,345
76
10,62
46
29,71
0,40
2,801
88
4155
2,80
7,411
6,00
10,85
60
31,82
41
2836
89
4,178
86
7,477
26
11,07
66
32,85
48
2,870
0,90
4,202
90
7,543
60
10,29
60
34,81
48
2,904
91
4,225
96
7,607
,'*
11,51
66
35,71
44
2,938
92
4,248
8,00
7,672
7.00
11,72
70
37,06
46
2,971
98
4,271
06
7,735
86
11,93
76
38,36
46
3,005
94
4,294
10
7,798
60
12,13
80
39,61
47
3,037
96
4,317
16
7,861
76
12,33
90
42,02
48 3,069 1
96
4,340
80
7,923
8,00 12,53 1
100
44,29
Digitized by VjOOV ItT
- 67 -
1. IDROSTATICA
B&. JPreBBÌone idrostatica P esercitata dair acqua normal-
mente a una superficie piana immersa di area A (in mq.) il cui centro
di gravità trovisi alla profondità di h metri:
P = 1000 Afc kil.
la quale rappresenta anche la pressione esercitata, parallelamente a
una data direzione, su una superficie qualunque, quando A designi
Tarea della proiezione della superficie su un piano perpendicolare alla
direzione data e ^ la profondità del suo centro di gravità.
p
A una pressione p in kil. per mq. corrisponde un carico di jz^ me-
tri; ogni rom. di carico equivale a una pressione di 1 kil. per mq.
26, Centro di pressione (punto d*applicazione della pressione
idrostatica). — Prolungando il piano della superf. immersa sino alla
sua intersezione col pelo d'acqua, il centro di press, trovasi a una di-
stanza 2r da questa intersezione, data dalla:
z = °">'""*° ^•^'»» della superf. rispetto all'intersezione Suddetta.
Se la superf. è un rettangolo di altezza a, con due lati orizzontali,
e e è la distanza fra il lato superiore e l'intersezione del piano del
rettangolo col pelo d'acqua, si ha:
^=3 a-h8c ìeperc = o,. = ^a.
Per un triangolo di altezza a colla base suU' intersezione: ^ = 0,5 a;
per un triangolo di altezza a, colla base orizzontale e col vertice nel-
i' intersezione : z =s 0,75 a.
S7, Pressione dell'acqua in moto. — Sia P la press, in kil.
esercitata nella propria direzione da una vena d'acqua in moto contro
una superficie ; A la sezione normale della vena urtante in mq. ; v la
velocità dell'acqua in m. al 1" e =^ e la velocità della superficie lungo
la direzione deiracqua, secondo che è nel senso di v, o in senso con-
trario ; Q il volume d'acqua urtante in me. al 1" (che sarà == A (t? =f e)
quando l'acqua urta continuamente contro la stessa superficie, ed=3 Av
quando urta successivamente una serie di superfici come nelle ruote
idrauliche). Si ha:
Superficie piana normale alla vena: P = 102 Q (t? =^ e)
^jf ^ Superficie piana inclinata di a colla direzione della
vena :
Caso della fig. 2. ... P = 102 Q (t? =1= e) (1 — cos. a)
r-oo/» ^^lu fin. q ( p = 102 Q (v =p e) sen.* a
Casa della fig- 3. . . [ ^ ^ 5j^ q J^ ^ ^j ^^^ g „
Per superfici curve e per corpi immersi nell'acqua
vedi N. '?'?.
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^cP
w\%
2. IDROMETRIA
A. Portata delle bocche
28, Velocità d'effluaao e csirico corriapondente.
Velocità V d'efflusso dovuta a un carico h: v = y/^gh (vedi Ta-
bella XXI).
Carico /t corrispondente a una velocità v: hz=z-^~ (vedi Tab. XX).
• ^
B9. Forinola generale per la portata degli orifìci rettangolari.
Dati : a altezza (sempre misurata normalmente alla direzione della vena
M effluente); h larghezza; h^ h h^ carichi
^ sul lato inferiore, sul centro e sul lato
'--^^^^^^_ M p-« 4 superiore (misurati dove T acqua non
H, ì. i^^^ sente la chiamata allo sbocco) ; A = - —
zr"^-=^P^Olt' ^Sy» carico corrispondente alla velocità me-
ril!lJvvvv..vB^^xx ^^^^^^ ^'* ^ ^^^ corso d'acqua a monte flell'ori-
*àt^^^^^^^^^^^5^' ficio ; fi coefficiente d' efflusso. Si ha la
portata (tutte le dimensioni in metri):
Q =, V, ixbV2~g [{h^ -H k) "'' - {h, + k) '^'1
Se la sezione a monte è abbastanza grande rispetto ad ah, per cui
k riesca trascurabile come avviene d'ordinario, si ha:
(1) Q = V,fAW2^[/i,'^'-A/'']
do. Bocche e battente. — Nei casi ordinari, quando h non è
< 8 a, si adotta invece della (1) la formola più semplice :
(2) Q^^aby/tgh
che vale in generale per tutti gli orifìci di qualunque forma, purché
regolare, ponendo invece di ah l'area A dell'orifìcio.
31, Coefàciente d^eMusao per orifici in parete sottile, a con-
trazione completa e totale. La parete dicesi sottile, quando è tale, che
la vena si stacchi dal contomo dell'orifìcio, contraendosi liberamente.
Per questo caso si ha in media:
^=3 0,615.
Per maggior precisione si veda la seguente tabella, che vale appros-
simatamente per qualunque valore di & e anche per orifici circolari o
poligonali regolari. Per a > 0™,20 si possono assumere ì valori di fi
corrispondenti ad a = 0™,20.
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69 -
XXII Tabella — Coeffioienti d'efflusso per orifiol In parete sottile
il
Battente
in metri
Valori di (i per la formola (2) |( Valori di f* per la formola (1) !
pei seguenti Talori di a (in metri)
0,20
0.10
0,06
0.607
0.06
0.02
0,01 0.20
0,10
0.00
0.682
0.03
0,644
o.oa
0,667
0.01
0,704
0,01
0.630
0^60
0,701
_
_
0,02
0,572
0,596
0,615
0.684
0.669
0,694
0.592
0,611
0,624
0,644
0.664
0,696
0,08
0,578
0,600
0.820
0,838
0,66»
0.688
0.594
0,612
0,886
0,643
0,688
0,890
0,04
0,662
0.808
0,828
0,840
0,668
0,688
0,696
0,812
0.687
0.648
0,860
0,684
0.06
0,687
0,807
0,827
0,640
0,667
0,676
0,598
0,613
0,62»
0,641
0,658
0,676
0,O8
0,689
0,610
0,629
0,638
0,666
0,670
0,599
0,614
0,680
0,689
0,656
0,670
0.10
0,W»2
0,811
0,680
0,887
0.684
0,686
0,699
0,615
0.681
0.688
0,654
0,666
0.15
0,696
0,613
0,630
0,63&
0,661
0,650
0.600
0,816
0,881
0.636
0,651
0,659
0,20
0,698
0,616
0,630
0,833
0,048
0,666
0,601
0,617
0.630
0.633
0,648
t),655
oiso
0,600
0,616
0,629
0,682
0,644
0,660
0,608
0,618
0,680
0,632
0.644
0,860
0,40
0,802
0,617
0,680
0.681
0,648
0,847
0,608
0.618
0.629
0.681
0,64M
0,647
O.BO
0,608
0,617
0,688
0,880
0.640
0,844
0,604
0,617
0,828
0,630
0.64t
0.844
0.60
0,604
0,817
0,627
0,680,0,888
0,842
0,604
0,617
0,628
0,630
0,638
0,642
0,80
0.806
0.816
0,626
0,62fll 0,636
0,687
0.605
0,616
0,627
0,629
0,636
0,637
iloo
0,808
0^15
0,880
0,628 0,688
0,8S2
0.606
0,615
0.628
0,628
0,633
0,832
1.20
0^ 0.614
0,624
0,626 0,628
0,626
0,604
0,614
0,624
0,62(»
0,628
0,626
1.40
0,80410,812 0,021
0,622 0,622
0,618
0.603
0,012
0,621
0.622
0,622
0,618
1.60
0,802 { 0,811 1 0,618
0,618 0,617
0,618 0,802
0,811
0,618
0,618
0,617
0,618
1.80
0.801 0,609 1 0,616
0.615 0,614
0,612 0,602
0,609
0.616
0.815
0,614
0,812
2,00
0,601 0,807 0,818
0,619 0,612
0,611 0,601
0,607
0,818
0.612
0,612
0,611
8.00
0,601 0,808 ' 0.808
0,608 0,610
0.609 1 0,601
0,608
0.606
0,608
0,610
0,609
3B» Contrueione parziale. — Ha luogo quando una parte del
perimetro della bocca trovasi nel prolungamento delle pareti del vaso
immediatamente a monte. Detto p il rapporto fra questa parte e il
periroetì'o totale, jx^ il coefficiente corrispondente e [i quello delU pre-
cedente tabella, si ha appross. :
.aj,=:(x(l-f-0,16i>)
Per p =a 1 vedi i coefficienti riportati ai N.^ 3S a 38.
33. Contrazione incompleta. — Ha luogo quando il contorno
della bocca trovasi, in tutto o in parte, a piccola distanza dal contorno
del vaso immediatamente a monte. Detto n il rapporto fra l'area della
bocca e Tarea della sezione a monte, si ha:
a essendo dato approssimatamente dalla tabella seguente:
0,05
1,009
0,60
1,152
0,10
1,019
0,55
1,178
0,16
1,030
0,60
1,208
0,20
1,042
0,65
1,241
0,25
1,066
0,70
1,278
0,80
1,071
0,75
1,319
0,35
1,068
0,80
1,365
0,40
1,107
0,85
1,416
34. Bocche rigurgitate. — A totale rigurgito (livello a valle
più alto del lato superiore della bocca): vale la formola (2) ponendo
per h la distanza verticale fra i livelli a monte e a valle. — A parziale
rigurgito (livello a valle intermedio fra i due lati orizzontali della bocca) :
si considera la bocca divisa in due. Tona libera, Taltra a totale rigur-
gito. — In ambo i casi, stessi coefficienti delle bocche libere.
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— 70 -
36. Bocche a paratoia ordinarie, — D'ordinario ir. queste
bocche la soglia e gli stivi hanno una grande larghez:^a e inoltre la
soglia ò poco elevata sul fondo ; per cui il solo lato superiore, formato
dalla paratoia, è in parete sottile. In tal caso per battenti > 0^,20, e
qualunque siano a, b, si ha approssimatamente:
pi =: 0,675^
Se la soglia e gli stivi hanno una tale larghezza, o sono arrotondati
in guisa da sopprimere totalmente la contrazione, oppure trovansi,
esattamente o quasi, nel piano del fondo e delle pareti a monte, si ha
in media:
fi. = 0,70.
Quando la bocca è seguita da una lunga corsia, avente le pareti e
il fondo nel prolungamento dei lati e della soglia della bocca, la sua
presenza riduce in media il coeff. d'efQusso a 0,95 dei valori precedenti.
3G, Bocche ordinarie a paratoia inclinata, — L*angolo
della paratoia coirorizzonte essendo a, fx va moltiplicato per un coef-
ficiente q), il cui valore approssimato ò:
per a = 450 60^ 660 60^ 65o 70o 750
.q> = 1,14 1,12 1,10 1,07 1,05 1,03 1,006
37, Bocche con direttrici, — Se la bocca è accompagnata da
pareti direttrici che guidino i filetti d*acqua in una determinata dire-
zione (direttrici delle turbine, ecc.) il coefficiente d'efflusso ò:
0,85 -H 0,90 per battenti =fc piccoli, sino a l™,50-h 2™ ;
0,90-5-0,92 per battenti maggiori.
38, Orifìci con tubi addizionali o in parete grossa. —
Quando un orificio in parete sottile è seguito da un condotto di sezione
eguale o pochissimo difi'erente da quella deirorificio e di una lunghezasa
non < 2 V) volte la sua minima dimensione, in guisa che la vena Io riem-
pia interamente, il coefficiente d'efflusso si eleva a:
_, j 0,81 -5- 0,85 per condotti prismatici o cilindrici
^ ( 0,90 -ir- 0,95 per condotti convergenti , con un angolo di
convergenza di 3° a 12°.
Gli stessi coefficienti sono applicabili anche nel caso di orifici prati-
cati in una parete abbastanza grossa, perchè Tacqua, al di là della
sezione contratta, li riempia completamente (grossezza della parete
non<2 Vt volte la minima dimensione della vena). Anzi nel caso che
Torificio sia arrotondato e imbutiforme in modo da sposare la forma
della vena contratta, il coefficiente d'efflusso si eleva a 0,96 -r- 0,98.
39. Bocche a battente non rettangolari, — Per bocche
dotate di centro, si applica la formola del N. dO, pónendo per ab l'area
A della bocca.
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— 71 —
40. Bocche a stramazzo, — b larghezsa, h altezza dello stra-
mazzo misurata verticalmente ove Tacqua non sente la chiamata, cioè
ove il pelo ò orizzontale, fjio=>7, |ji. Si ha:
e se A è trascurabile :
Q = pi, 6ft V2^
Se non si può misurare che lo spes-
sore 8 della vena sopra la soglia, si riterrà appross. /i = l,2s.
Bocche in parete sottile a contrazione completa (cioè 6 = al più Va
della larghezza B del vaso, Ae=3al più Vt dell'altezza IT dell'acqua a
monte della bocca): si prenderà fi, come segue:
per *= |0«,a2|Of",W|0",06|0™,W|0™,10IO™ lB|0™,15jO™,aOIO»,26-l«
pi, == I 0,4« 1 0,416 I 0,412 I 0,409 1 0,406 1 0,403 1 0,400 1 0,395 1 0,390
Contrazione incompleta (&> •/, B, /i> V, E) : si prenda:
se h<B Q =s m, [X, 6^ V^gh
ae b = B Q a m, (x, &A y/^gh
in cui m, m, son dati dalla seguente tabella:
bh
BH
0,06
0,10
0,16
o,ao
0,26
0,80
0,85
0,40
0,46
0,60
Wt
1,000
1,000
1.001
1,003
1,007
1,014
1,026
1,044
1,070
1,107
h
H
0,06
0,10
0,16
o,ao
0,26
0,80
0,86
0,40
0,45
0,50
_m^
A042_
1>04&
1,049
1,056
1,064
1»P71
1,086
1,100
[i,n6
1,133
Si riterrà b = B anche quando lo stramazzo è racchiuso fra due muri
d*ala che sopprimano la contrazione sui lati.
Se la soglia è molto estesa o ò prolungata da una corsia, si molti-
plichi il coeff. d'efflusso per un coeff. q> dato dalla:
perfc = 0™,025 0°»,06 0™10 0™,16 0^,20 -i- 1",00
<?= 0,60 0,70 0,75 0,80 0,85^0,90
Traverse e dighe (soglia larga e muri d*ala). Se la lama d* acqua, stra-
mazzando, si distacca dalla soglia, si prenderà fi, := 0,48; se invece la
lama scorre sulla superf. inclinata della traversa, si prenda pi, = 0,37
(esperimenti GipoUetti sul Canale Vìlloresi).
41, Stramazzi obbliqui alla corrente, — Secondo l'angolo a
che la soglia forma colla corrente, si deve moltiplicare il coefficiente
d*effla880 per un coeff. di riduzione <\i dato dalla seg. tabella:
per a» 00 160 80» 46o 600 760 90o
4, =«0,80 0,86 0,91 0,94 0,96 0,98 1,00
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~ 72 —
48, Stramazzi rigurgiiaii. — Se A^ ò l'altesaa sulla Aoglia
pìg 0 dell^Acqaa a vaile dello stramazzo, nel punto
in coi è più depressa, si ha :
fji, essendo dato dalla seguente tabella :
h
0,008
0,004
0,006| 0,006
0,010
0,016 0,020 0,026 0,080
0,040
0,050
0,295
0,430
0,55610,605
0,596
0^580 0,57C 0,557 0,546 0,531
0,522
h
0,10
0,20
0,80
0,40
0,46
0.60
0,66
0,00
0,70
0,80
1,00
0/16
0,507
0,497 0,487
0,480
0,474
0,466 0,459
0,444 0,427
0,300
La formola Yale solo pei casi in cui Tacqua ò stagnante, o quasi, a
monte dello stramazzo, e corrente a valle (canali di derivazione adac-
qua da un bacino). In tutti gli altri casi si considererà la bocca divisa
in due : uno stramazzo libero di altezza A — A, e una bocca a battente
a totale rigurgito con un'altezza h^ e un dislìvello, o carico h H^.
43. Tabelle delle portate delle bocche rettangolari,
Le due Tabelle XXIII e XXIV danno la portata delle bocche rettan-
golari a battente e a stramazzo di larghezza = 1™, ammesso per lo
prime un coefficiente d'efflusso p. = 0,60, e per le seconde fi,, =s 0,40. -
Per una bocca di larghezza qualunque b si moltiplicheranno le portate
delle tabelle per b. Se i coeff. |j., (x, della bocca sono diversi dai pre-
cedenti, si moltiplicheranno rispettivamente i risultati per '^ , '^l.
Esempio: trovare la portata ditina bocca a paratoia ordinaria (nu-
mero 3&) di O^'.SO di larghezza, 0™,20 di altezza, con 1"» di carico sul
centro e un coefficiente pi =0,675. Per 1™ di larghezza e fx ss 0,60 la
Tabella XXIII dà una portata di 531 litri; quindi: '
O = 0.S0»^53,.
: litri 477,9.
Per valori non compresi nelle tabelle si procederà per interpolazione.
Per es. : si debba trovare la portata di una bocca a battente di 0"^ 22
di altezza, con un carico sul centro della bocca di 0™,52. La Tab. XX III
dà: per 0™,50, litri 414; per 0™,55, litri 434; differenza 20. Quindi la
portata richiesta:
r414.
0,52 — 0,50
"0,55-0,50
20x
• 414 + 1- 20s
5
i4S21itrL
Se raltezza della bocca fosse 0™,23, si comincierebbero a trovare le
portate delle bocche di 0«»,22 e 0™,24 col dato carico di 0««,52; poi se
ne prenderebbe la media.
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— 78 —
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278
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890
849
863
886
406
428
471
614
657
600
649
686
798
771
814
867
000
048
086
1090
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— 74 —
XXIV Tabella. — Portata degli stramazzi di l"* di larghezza
(h t=» altezza in metri ; Q t=» portata in litri al 1" ; pij t= »/, (x =j 0,40)
h
Q
h
Q
h
Q
h
Q
h
Q
metri
litri
metri
litri
metri
litri
metri
litri
metri
litri
0,01
2
0,18
83
0,26
221
0,87
899
0,49
608
0,08
5
0,14
93
028
235
088
415
0,60
626
0,08
9
0,16
103
0,27
248
0,89
431
0,61
646
0,04
14
o;i8
113
0,28
262
040
448
0,62
666
0,05
20
0,17
124
0,29
276
0,41
465
0,63
685
0,08
26
0,18
136
o;8o
291
0,42
482
0,64
705
0,07
33
0,19
147
0,81
306
0,48
500
o;66
723
0,08
40
o,ao
159
0,82
321
044
518
0,66
743
0,09
48
021
171
0 88
337
0,46
535
0,67
763
0,10
56
0,22
183
0,84
352
0,46
553
0^68
783
0,11
65
0,23
195
086
367
o;47
571
0,69
803
0,12
74
o;24
208
0,86
383
0,48
689
060
823
B, Portata dei corsi d'acqua
•4-4. Trombatura, — Si stabilisce attraverso al corso d* acqua
una parete di legname, nella quale sia intagliato un orificio rettango-
lare a stramazzo, colla soglia elevata
al disopra del pelo d*acqua mm (fig. 7).
Dopo aver lutato la parete all'ìngiro,
si attende che il livello a monte cessi
d'elevarsi ; quindi si rileva h misuran-
dolo in uno degli angoli morti, come
mostra la figura, e si trova la portata
colla formola. Si può anche servirsi di
una bocca a battente, intieramente li-
bera 0 intieramente sott*acqna.
46, OaUeggianiL — Galleggiante semplice. - Non è applicabile
(come anche il composto) che allorquando il corso d'acqua presenta una
sezione sensibilmente costante per una tratta di almeno 20™. Gettato il
galleggiante lungo il filone, lo spazio percorso, diviso pel tempo in se-
condi, dà la velocità massima alla superficie, d'onde si cava la velocità
media V della corrente colla tabella del N. 6Q. Misurata quindi l'area A
della sezione, o meglio la media di due o più sezioni, si ha la portata
Q = AF.
Galleggiante composto. - Consiste (tìg. 8) in due corpi, uniti con una
Fig. 8.
fune di lunghezza variabile, cosi zavorrati, che il
superiore galleggi. Serve a trovare la velocità t^
a una profondità qualunque t su una data verticale,
colla formola approssimata V( s= 2 v — «^ : in cui o ò
la velocità osservata del galleggiante composto, e «,
è la velocità alla superficie rilevata con un galleg-
giante semplice.
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- 75 -
46. Ajsta ritromeirica, — È un'asta composta di due tubi, che
Fiff. 9. ^^ possono far scorrere Tun dentro T altro, zavor-
rata in modo da emergere appena dairac<][ua (flg. 9).
Non è applicabile che su una tratta regolare, come
sopra. Allungandola in guisa che Testremo inferiore
' rimanga a piccola distanza dal fondo e procedendo
come pel galleggiante semplice, si ottiene la velocità
media Vm lungo una verticale determinata. Per la
portata vedi N. -49.
-47. Molinello di Woltmann. — Applicabile in ogni caso. Dii
la velocità Vf di una vena a una profondità qualunque, colla formola
n =2 numero dei giri del molinello al 1"; a, b costanti da determinarsi
con esperienze preliminari. Portata come al N. -49.
Tara del molinello. — Fatte m esperienze col molinello, muovendolo
con velocità diverse nell'acqua stagnante, e determinate cosi m cop-
pie di valori corrispondenti di v, n, si avranno i valori delle costanti
a, b onde la somma dei quadrati degli errori assoluti sia minima, colle:
_tn2n« — S»2n^ _2«2n'— SnvSn
* m^^n^ — i^n)* ' ^ mSn' — (2n)*
in cui 2n; 2t>; 2 nt?; 2 n' rappresentano le somme n,>Hn, +...•;
-43. Tubo di JPiioi. — Applicabile in ogni caso. Dà «< come so-
pra colla formola
Vt=saVigh
^ = dislivello nei due tubi deiristrumento; a una costante che si de-
termina con almeno un'esperienza in acqua stagnante ; essa differisce
pochissimo dall'unità. Portata come al N. 49.
49, Determinazione della portata eoi precedenti stru-
menti (N.^ 46, 47, 48). — Tracciata la sezione e individuate in
essa delle linee verticali, si trova la velocità media Vm lungo cadauna
verticale, sia prendendo la media delle velocità V| osservate in alcuni
punti di essa, sia (e meglio) procedendo come al N. 61. Portando ì
valori di «^ come ordinate perpendicolarmente al pelo d'acqua, si
costruisce la spezzata o la curva delle velocità medie. Divisa quindi
la sezione in un numero qualunque di trapezi verticali, la portata si
ottiene sommando i prodotti dell'area di cadaun trapezio per l'ordina
della curva suddetta corrispondente alla mediana del trapezio.
Con minor precisione si può anche ommettere il tracciamento del
curva e moltiplicare l'area di cadaun trapezio compreso fra due verti-
cali contigue per la media dei valori di v^^, corrispondenti ad esse.
Per una calcolazione approssimata, si può anche ritenere come ve-
locità media lungo una verticale la velocità corrispondente a una pro-
fondità = circa 0,575 della verticale medesima.
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- w —
3. MOTO DELL'ACQUA NEI FIUMI E CANALI
SO. Formolo. —Sia V la velocità media (in m. al 1") in una data
sezione, A Tarea della sezione in raq., C il contorno bagnato in m.,
R = - - il raggio medio della sezione, i la pendenza (in m.) per metro,
Q=:AV la portata del corso d'acqua in rac. al 1".
Forinola Bazin:
Ri
R'
Valori di a, ^ per la formola Bazin:
1. Canali con pareti liscissime (tavole
piallate, cemento ecc.) a = 0,00015 ; ^ = 0,00000-15
9. Canali con pareti lisce (tavole grez-
ze, muratura regolare, ecc.) at=s 0,00019*, ^ =s 0,0000133
8. Canali con pareti poco lisce (mura-
tura grezza, pietrame, ecc.) a = 0,00024 ; 3 = 0,00006
4. Canali in terra « = 0,00028; p = 0,00035
4.^'* Canali in terra a piccoliss. pendenza
(canali di scolo, secondo Turazza) a = 0,00028; ^ =3 0,00038
6. Canali e fiumi scorrenti in ghiaia... a =i 0,0004 ; p = 0,0007
Formola Kutter (per i>on^,0005):
100 V^
V = -
m-^-y/R
yfRi=iky/RÌ.
Valori di m (coefficiente di scabrezia):
I
II
III...
IV....
V
VI....
VII..
Vili.
IX....
X
0,12
0,15
0,20
0,25
0,35
XI...
XII.
Cemento liscio, sezione semicircolare
Cemento liscio, sezione rettangolare
Tavole piallate, sezione rettangolare
Tavole grezze, muratura assai regolare ,
Muratura ordinaria
Muratura di pietrame, regolare 0,45
Muratura di pietrame, poco regolare 0,55
Muratura irregolare, fondo fangoso 0,75
Muratura vecchia, fondo fangoso 1,00
Piccoli canali in roccia; canali regolari in terra,
senza piante acquatiche ; sezione trapezia 1,25 -<- 1,50
Canali in terra con ghiaia e piante acquatiche sul
fondo; ruscelli e fiumi in terra 1,75-^-2,00
Canali in terra mal tenuti; fiumi in ghiaia. ....... 2,50
La seguente tabella dà i valori di k per i 12 tipi precedenti.
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— 77 —
R
in metri
Valori di k |
I II
45.5 1 40,0
III
33.3
IV
27.0
V
23.2
VI
18,2
VII
15,2
VIII
12,2
IX
-
9,7
X
73
XI
5.6
XII
33
0,01
0,03
59.0 1 53,6
46,4 1 39.0
33.1
273
23,6
19,4
15,7
12,4
9.4
6.6
0.O6
65,1 59,9
52,9 j 453
39.0
33.2
28,6
23.7
19.4
1.5.'i
113
8.4
0,07
68.8
63,9
57.0
49,5
43.1
37»1
32,1
26,9
22.2
173
13.7
93
O.IO
72.5
67,8
61.2
53.9
47.5
413
36,1
30,5
25.4
203
15.9
11.5
0.11
73.2
68.6
62,1
54,9
48.5
423
37,1
31.4
26.2
213
16,5
11.9
0.12
74.0
69.5
63,1
55.9
49.5
433
38,0
323
27,0
22.0
17.1
123
0.13
74,7
70.3
64.0
56.9
50.5 ; 443
39.0
33.2
273
22.7
17.7
123
0.14
75.5
71.2
65.0
57.9
51.5
454i
39.9
34,1
28.6
28.4
183
133
0,10
76.3
72.0
65.9
58.9
52,5
46.2
40.9
35,0
29,4
24.1
18.9
13,7
0.16
76.8
72.5
66.5
59,6
53.2
46,9
41.6
35.6
30.0
24,6
193
14.0
0.17
77.3 , 73.2
67.1
603
53.9
473
423
363
30,6
25,2
193
14.4
0.18
773
73.7
673
60,9
54.7
483
43.0
36.9
31,2
25.7
20.2
14.7
0.19
78.3
74,3
68.4
61,6
553
49.1
43.7
37.6
313
263
20.7.
15.1
0.20
78,8
74,9
69.0
623
56.1
493
44.4
383
32.4
263
21.1
15.5
0.25
80.4
76,7
71.1
64.7
58,6
523
47,0
403
343
28.9
22.9
17.0
0,30
82.0
78,5
73.2
67.0
61.0
54.9
49.5
43,2
37,1
31.0
24.7
18,4
0.35
83.0
79.7
74.6 j 68.6 1 62.7
56.7
513
45.0
383
32,6
26.1
19.5
0,40
84,0
803
76,0 1 70.1 ' 64.4
58,4
58.0
46.7
40,4
84.1
27.5
203
0.40
84.8
81,7
77,0 1 713 , 65.7
59.8
54.4
48.1
413
35.4
28.6
213
0.60
85.5
82.5
77.9 72,4
66,9
61.1
55.8
49,5
43,8
36.7
29.7
22,5
0.66
88/)
83.2
78.7
733
67.9
6245
57,0
50.7
44,4
373
30.7
233
o.eo
86/J
83,8
79.5
74,2
68.9
633
58.1
513
45,5
38.9
31,7
24,1
0.66
87.0
84.3
80,1
74.9
69.7
64.2
59,0
523
46,4
393
32.5
243
0,70
87.5
84.8
80.7
75.6
70.5
65.1
59,9
53.8
47,4
40,7
88.4
25,5
0.75
OT.»
85,2
81.2
76.2
71.2
653
60,7
54.6
48.2
415
34.2
26,2
0,80
88,2
i©.6
81,7
763
71.9
66,5
61.5
55,4
49,0
423
34.9
263
0,86
88.5
86.0
82,2
77,4
72.5
67.2
62,2
S6.2
49.8
43,1
85.6
27,4
0,90
88.8
86.4
82,6
77,9
73.0
673
62.9
56.9
50,5
433
36.2
28.0
0.96
89.0
«6,7
83.0
783
73.5
68,4
63.5
57,6
51,2
44,4
36.9
28.6
1,00
89.3
87,0
833
78.7
74.0
69,0
64.1
58,2
513
45.0
37,5
29.1
1.60
—
—
—
—
—
—
—
—
56,1
49.4
41.7
32,9
2,00
—
—
—
—
—
—
—
—
60,3
53.7
45,9
36.7
2,60
—
—
—
—
—
—
—
—
62,7
56,2
48.4
39.1
3,00
—
—
—
—
->
—
.~
~-
65,0
58.7
50,9
41.5
3,60
—
—
—
—
—
_
—
—
66,7
60^
52.7
433
4,00
—
—
—
—
—
_
_
_
683
62,1
54.5
45.0
4,60
—
_
—
—
—
_
_
_
69,5
63.4
55.9
46.4
6.00
—
—
—
—
—
—
—
—
70,6
643
573
473
6,60
—
—
—
—
—
.^
■—
—
71,6
65,8
58.4
49.0
6,00
—
—
—
-~
—
—
-
—
72,5
663 j 59.5
^
SI, Velocità media v^ lungo una verticale. — Disegnata
la verticale, la cui lunghezza totale aia T, • portate perpendicolar-
mente ad essa come ordinate le velocità v^ osservate lungo i punti della
medesima, si ottiene, riunendo i punti cosi determinati, una curva (di
forma parabolica) che si prolunga sino al pelo d'acqua e al fondo. La
velocità massima v, si verifica d* ordinario a una profondità di pochi
centim. sotto il pelo d'acqua. Dividendo Tarea della figura cosi ottenuta
per la profondità T, si avrà la velocità media v^-
Per calcoli approssimativi si potrà ritenere:
1° che la massima velocità v, si verifichi alla superficie ;
2° che Vm corrisponda a una profondità = 0,575 T sotto la superf. ;
3^ che fr&Vmi Vs e la veioc. Vf vicino al fondo esista la relazione:
V.(2i»,H-0;^).
,y Google
— 78 —
53. Rapporto fra la velocità media V di una sezione
e la velocità Vg del tìlone. — E dato appross.i secondo Bazin j dalla
seg. tabella, che si riferisce ai cinque tipi Bazin (pag 76) :
R
Tipo
R
in m.
Tipo
in m.
1
2
8
4
5
1
8
8
4
5
0,05
0,10
o;i5
0,80
0,82
0,83
0,84
0,84
0,76
0,79
0,81
0,82
0,65
0,70
074
0,76
0^4
0,58
0,62
0,50
0,53
0,26
0,50
100
2--6
0,85
0,85
0,82
0,83
0,77
0,80
0,80
0,81
0,64
0,70
0,75
0,78
0,56
0,Ó2
0,68
0,74
4. COSTRUZIONE DEI CANALI
&3, Fendenza e velocità. -^ Le pendenze ordinarie sono :
Canali di presa per opifici.. 0>»,0004 ■— 0™,0005 per metro
Canali di scarico per opifici 0^,001 -^ 0™,002 *
Fogne stradali 0^,002 — 0™,004
Grandi canali d'irrigazione. 0^,0002 ~ 0»,0005
Piccoli canali d'irrigazione. 0™,0006 -r- 0°»,0008 »
Canali di navigazione 0 (chfa".) -^ 0™, 00025 »
Velocità media. — Perchè Tacqaa non corroda il letto del canale,
la velocità media non deve sorpassare:
In terreni sciolti (sabbie e terre leggere) . . 0™,20 -;- 0™,30
In terreni compatti (argille, terre forti)... 0"»,45 -i- 0°»,60
In terreni ghiaiosi 0^,80 -r- 0^,90
Per impedire i depositi, nel caso d'acque torbide, si richiede almeno
una velocità di 0°',25 per acque fangose e di 0°^,50 per acque sabbiose.
Nei canali d'acqua potabile, la velocità media deve essere >^ 0™,40.
Velocità'media nei canali di opificio = 0"^,40 -*- 0",80. Canali di navi-
gazione, da 0 (colle chiuse) a 0™,50. Canali d' irrigazione 0™,40 -j- 1™.
S-4, JProporzioni della sezione. «—D'ordinario trapezi a; sponde
inclinate a 2 di base su 1 di altezza per terre sciolte, a 1 su 1 per terre
compatte, a Vi -^ Vs ®u ^ P®' muratura.
Rapporto fra la media b delle larghezze al fondo e alla superficie
e l'altezza a dell'acqua. — Per valori di A inferiori a 0'<"4,5 si farà
6 =9 2 a -r- 3 a. Per valori superiori, converrà meglio prendere :
6 = (4 4- 0,075 A) a circa.
55. Perdite d'acqua.
a) Per evaporazione: nei piccoli bacini e nei canali si perde al
giorno uno strato d'acqua di:
0™,003 -i- 0™,007 come media nell'anno;
0^,008 -i- 0Ba,020 come massimo nell'estate,
Digitized by V^OOQIC
— 79 —
secondo la latitudine, il clima e Tesposisione. Nei grandi bacini, laghi,
paladi, ecc. la perdita si riduce a metà circa.
b) Per filtrazioni : si perde ogni giorno uno strato d*acqua di 0™,Ò20
a 0™,008, secondo la natura più o meno permeabile del letto.
56. Calcolazione dei canali, — Dato Q, si fissa V, e si ha
Q b
A =3 -^ ; si stabilisce come sopra il rapporto — e sia = m; si cava a
dalla A=:ma*y e b dalla b = ma\ si trova allora C, indi i2c=a-— -,
d*onde i colla formola Bazin (N. BO).
NB. — Per canali di scolo vedi anche il N. '4^4
5. TUBI E CONDOTTI FORZATI
57. JPerdiia di carico in nn condotto a aez. costante,
— Sia Tf espresso in metri d'acqua, il carico perduto per Tattrito lungo
un condotto di lunghezza L, sezione A, contorno bagnato C, velocità V
e portata Q al 1" (tutte le dimensioni in m.). Si ha per un condotto di
sezione qualunque:
2 A 2 A« ^
e per un condotto circolare di diametro D:
-=-^-=^-^=«=\/^-.-=v/
T
a. cui bisogna aggiungere la perdita ^/g dovuta alla velocità V.
&ES 0,0006; ^ =3 0,002 per condotti lisci (ghisa nuova, cemento);
d = 0,0012; ^ = 0,004 per condotti scabri (ghisa incrostata, ecc.).
Per condotti di ghisa in serviaio corrente si può prendere:
6 t=a 0,00075; p = 0,0025.
Per facilitare la calcolazione di D, si unisce la seg. tab. delle 5*^
potenze dei numeri da 0,01 a 1,00. La stessa tabella, levando tutte le
virgole, dà le 5® potenze dei numeri da 1 a 100. Ove occorra di tro-
vare D, si calcolerà Tespressione p L -^ = ^» "*di si cercherà nella
tabella il valore di B in cifra tonda. Per es. : sia da trovare il diametro
d'un tubo per portare un volume 0=0^0^100 al 1" alla dist. X=8000°»
con una perdita di carico r= 10™, per p=i 0,0025. Si avrà:
0 ion>
I>» « 0,0025.8000 -12^ 1=, 0,02.
Ora cercando nelle 5» potenze della tabella si trova 0,0205962976, che'
fe il più prossimo a 0,02, a cui corrisponde il numero 0,46; dunque il
diametro richiesto sarà quasi esattamente D = 0™,46.
Digitized by VjOOy ItT
— 80 -
XXV Tabella, delle 5® potenze
DBI NUMBSI DA 0,01 ▲ 1,00
(vale anche pei numeri da 1 a 100, levando tutte le virgole)
0.01
02
OS
04
06
0.06
07
08
09
10
0.11
12
18
14
16
0.16
17
Ift
19
20
0.21
22
23
5' potenza
Num.
0,0000000001
0000000032
0000000243
0000001024
0000003125
0.26
27
98
20
80
0,0000007776
0000010807
0000038708
O00O0B9O49
0000100000
0.31
32
38
84
36
0,0000161051
0000248832
0000871293
0000537824
0000759375
0.86
87
38
39
40
0,0001048576
0001419857
0001889568
0002476099
0008200000
43
44
46
0,0004084101
0005163632
00064S6343
0007962624
0000765625
0.46
47
48
49
60
0282475249
0812500000
68. I* ordite di cswicoper atrozEOmenUf ffcaniii e curve.
— La perdita di carico prodotta da un restringimento di sezione, da uDa
valvola, da un robinetto, ecc. ò espressa da:
y, = 5i Q— metri d'acqua,
in cui F è la velocità nel condotto e ^| un coefficiente che varia se-
condo il rapporto 9 fra la sezione ristretta e la sezione normale, ed
anche secondo la forma di queste sezioni. In media si potrà approssi-
matamente ritenere, qualunque sia la forma della sezione:
0,8
0,5
0,7
0,«
0,6
4
0,4
0,S
18
0,2
50
Digitized by^^nUU^ ItT
0,1
200
-81 -
Se l«i condotta devia bruscamente di un angolo d*, si perde un carico :
y« = ^j o~ n^^^i d'acqua;
^, essendo dato dalla tabelletta seguente:
^ =
200
40»
600
80O
900
lOOo
1200
1400
^,=
a,046
0,139
0,364
0,740
0,984
1,260
1,861
2,431
Se invece e' è un raccordo di raggio r con un angolo al centro, o di
deviazione, di ^", la perdita di carico si riduce a:
Vt = ^» "2^ 90" ™®*'^ d'acqua ;
^, varia con r e
col diametro D del tubo,
come segue:
r
5
4
8
2,5
2
1,6
1,25
1
0,75
?.=
0,130
0,133
0,136
0,138
0,150
0,170
0,205
0,280
0,600
Per valori di — ^ 5 (come si fa in pratica) la perdita y, è trascurabile.
&9, Calcolazione di un condotto semplice. — Per calcolare
un condotto di sezione costante che eroghi un volume d'acqua Q alla
sua estremità sotto un carico ff (dislivello fra il serbatoio e la bocca
di erogazione) si può procedere in due modi:
10 Si fissa il carico h, che si vuole avere ancora disponibile all'es-
tremità, e quindi la perdita di carico Y^^sH — h che si può ammet-
tere; e allora si trova D colle formole del N. 67 (2* formola, conte-
nente Q);
Q
20 Si fissa V, d'onde A =
e quindi D\ si trova Y colla stessa
formola, e per conseguenza si ha.il o&rìco h==Jff — Y, ancora dispo-
nibile all'estremità. Onde la perdita di carico Y riesca piccola, bisogna
limitare V. Generalmente V si sceglie fra 0'»,80 e 1™,50 ; in rarissimi
casi >• 2°^ e solo per condotti grandi e brevi e con grandi carichi.
Per condotti brevi, bisogna tener conto anche della perdita di ca-
V*
rico g— al loro imbocco, dovuta alla velocità V che l'acqua prende nel
condotto (trascurabile rispetto a Y nei condotti lunghi).
La seg. Tabella XXVI agevola la calcolazione delle condotte; essa
dà la portata q in litri al 1" e la perdita di carico y per metro di lun-
ghezza d'una condotta per una serie di diametri da 0™,02 sino a 1™, e
per una velocità V nel tubo da 0™,50 a 2™,50 al 1" (p =0,0025).
Digitized by VjOOy ItT
6. — Colombo, Man. delVIng. ^
- 82 -
XXVI Tabella
Portata q In litri al secondo e perdita di oarloo y al metro oorrente
per condotte di 0« 02 -h l>» di diametro (vedi N. 59)
V
9
y
Diametro del tubo in metri
m.
0.02
0.O8 1 0.04
0,05
0.06
0,08
0,100
0.126
0,60
0,020
035
0.013
0.56
0,033
o,éà
0,010
-0:98-
0.008
137
0,020
136
0,031
0,007
"2.51
0.005
■S,18
0,004
é,i4
0,003
0.80
V
0,25
0,049
1,00
0.024
2,26
0,016
4.02
0,012
6,28
0,009
931
0,008
1.00
y
0.31
0,076
0,71
0,051
1,86
0,038
233
0.025
5.08
0.019
7,85
0,015
12,27
0.012
1.26
q
y
039
0.118
038
0,079
137
0,059
1.88
0fiS9
2,45
0.047
3.53
0,039
630
0,030
932
0.024
1534
0,019
1.50
q
y
0,47
0,177
1,06
0,118
2.94
0,071
4,24
0,059
734
U.044
11.78
0,036
18.41
0,028
1.76
y
0,55
0,235
1.24
0,157
2,20
0,118
3,44
0,094
4,95
0.078
8,80
0,059
13,74
0.047
21,47
0,038
2.00
y
0.63
0.322
1.41
0,214
231
0,161
3,93
0,129
5,65
0,107
10.05
0,080
15.71
0.064
24.54
0,062
V
1
y
Diametro del tubo in metri
m.
0.160
0.200
0,260
0,300
0,850
76,97
0.003
0,400
1003
0,008
0,002
0,600
0,80
14,14
0,007
25.13
0,005
39,27
0,004
49,09
0,006
56.55
0,003
0,002
1.00
y
17,67
0,010
31.42
0.008
70,69
0,005
96,21
0,004
1203
0,007
1443
0,010
125,7
0,004
159,0
0,003
198,8
0,005
1963
0,003
1.26
y
22,09
0,016
0,012
47.12
0.018
6136
0.010
73,63
0,014
8836
0,008
106.0
0,012
157,1
0.006
245,4
0,005
1,60
q
y
26,51
0,024
1883
0,009
?383
0,008
2943
0,007
1,75
q
y
30,92
0,031
54.98
0.024
85,90
0,019
98.17
0,026
123,7
0,016
14i:4
0,021
168.4
0.014
219,9
0,012
2783
0.011
3433
0,010
2.00
q
y
3534
0,043
62,83
0,032
78.54
0,049
192,4
0.018
2513
0,016
318.1
0.014
392,7
0.013
2.50
q
44.18
0,065
0,039
176.7
0.033
240,5
0,028
314,2
0,024
3643
0,022
4903
0,019
V
q
y
Diametro del tubo in metri
m.
0.550 i 0.600
0,650
0,700
-3OT3"
0,002
0.750
0,001
0,800
0.900
508.9
0,001
0.001
0.80
190,1
0,002
237.6
0,003
296.9
0,004
226.2
0.002
265,5
0,002
4M.I
0,001
1.00
q
y
"35374"
0,004
3313
0,002
3843
0.002
4413
0,002
502.6
0,002
636.1
0.002
785,4
0,002
1.26
q
y
4143
0,004
481.1
0.004
577.2
0,005
0,003
6283
0.003
795,2
0,003
981.7
0,003
1.60
q
y
356.4
0,007
424,1
0.006
497.7
0.006
580:7
0,008
662.7
0.005
773.1
0.007
883.5
0,009
" noi
_0.013 '
754.0
0,005
954.2
0.004
1178.1
0,004
1,76
q
y
415,7
0,010
4943
0.009
6733
0,007
879.6
0.006
1005
0.008
1113
0.006
1272
0.007
1590
0,011
1374^
0,005
2.00
q
y
475,2
0,011
565,4
O.Oll
7063
0,016
663.7
0.010
769,7
0,009
962,1
0,014
15703
0,006
a.50 1 «
593,9
0,018
829.6
0.015
12S6
0.012
1963
0,010
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- 88 —
eo. Calcolazione di tta óondotio composto di tronchi. —
Si abbia un condotto
composto di parecchi
tronchi con prese di
acqua o ramificazioni
air estremità di tutti
i tronchi.
La fìg. 10 rappre-
senta il profilo longi-
tudinale del condotto ;
^11 ^tt ''a ®<^- rappresentano il carico nel condotto principale airestre-
mità di cadaun tronco; e quindi F,, 7*,, F, eoe. le perdite di carico
corrispondenti.
Siene: d^ l^\ tf, ?, ecc. il diametro e la Inngheesa di cadaun tronco;
Q la portata del condotto alPorigine e g,, 9, ecc. i volumi d*aoqua ero-
gati al 1" airestremita di cadaun tronco. Si avranno le perdite seguenti
di carico alla fine del primo e successivi tronchi :
r,^y.'+P^.^^~5'r^'^';ecc.
Coi valori di F, F, ecc. si costruisce una spezzata (linea di carico),
le cui ordinate rispetto al condotto rappresentano il carico in m. d'ac-
qua nei punti corrispondenti del condotto stesso.
I carichi h^^ h^ ecc. sono anche i carichi iniziali per le ramificazioni,
le quali si calcoleranno alla loro volta come altrettanti condotti sem-
plici o composti, secondo il caso, colle ettesse regole dei N.* &9 e GO.
Si può anche fissare a priori la linea di carico, e quindi i valori dì
F, F. ecc. d'onde si possono dedurre i diametri dei successivi tronchi,
cavandoli dalle stesse formolo precedenti.
6. DISTRIBUZIONI D'ACQUA
et. Volume d'acqua da dìstrihuire, — Volume complesàivó
d'acqua per abitante e per giorno, almeno litri 150 ~ ^, cioò almeno
75 litri pel consumo privato, e altrettanto pel servizio pubblico.
Nel calcolo della tubazione e delle macchine si prenderà per base il
perìodo del massimo consumo d'acqua, che avviene in certe ore, spe-
cialmehte nella mattina. In generale sarà prudente di calcolare in base
a un massimo consumo airora di '/to ^^ complessivo consumo di tutta
la giornata di 24 ore. Nel periodo di minimo consumo, TerogaBione al-
l'ora può scendere a '/,«, del consumo giornaliero.
11 consumo mensile nel cuor deir inverno è inferiore di 7 -^ 8 Vov ^
nel cuor deirestate superiere persino di 25 */• ài medio consumo men-
sile durante Tanno.
La velocità normale delle macchine si prenderà V, circa della mas-
sima ammissibile, onde poter provvedere a dar più acqua in caso di
bisogno.
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— 84 —
Volume d'acqua richiesto dai servizi pubblici e privati:
Minimo consumo per individuo al giorno 25 -f- 30 litri per 1* uso per-
sonale, r economia domestica, le ritirate, ecc. ; per cavallo 50 -r- 75,
per carrozza 50. 1™4 di strada richiede, per ogni inaffiamento, 1 litro
d*acqua (nelPestate 2 -i- 3 inaffiaraenti al giorno); 1°^^ di giardini e par-
chi 1,5-^2,5 litri al giorni (nell* estate). Il servizio di un grande al-
bergo richiede 100 litri per persona al giorno. Per una scuola 2 litri
per testa; per una caserma 20 litri per testa e 40 per cavallo; per un
ospitale 100 -^ 150 per ammalato; per un macello 300 -r- 400 per capo ;
per un mercato 5 litri per mq. al giorno. Una macchina a vapore
consuma 400-^600 litri per cavallo e per ora se è a condensazione, e
15 ~- 25 litri se senza condensazione, secondo che la macch. ò di grande
p piccola forza. Una motrice a pressione d'acqua consuma 3, 4, 5, 6,
litri per cavallo e per ora, secondo che la pressione ò di 50, 40, 30, 25 m.
Portata dei robinetti d' attingim. almeno 1 litro al 1"; delle fontane
pubbliche almeno 2 litri, delle bocche di inaffiam. almeno 3 -i- 4 litri.
Bocche da incendio, portata 300-^400 litri al minuto per pompe co-
muni, 1000 per pompe a vapore.
L'acqua, per esser potabile, deve avere una temp. di al più 12^ e con-
tenere meno di 0,0003 di sali calcari e di 0,000035 di materie organiche.
GQ, Tubazione. — I tubi stradali si fanno di ghisa a manicotto
(vedi « Tubi » nella parte Meccanica) e non hanno, per regola, un dia-
metro < 75 mm. Si collocano sotto terra a 1,40 -r- 1,60 m. di profondità.
È bene che sieno incatramati a caldo dentro e fuori.
Le diramazioni alle case si fanno in ghisa o piombo. Una casa pic-
cola di 2 -T- 3 piani richiede un tubo di 20 -j- 25 mm. ; le case grandi con
4-^5 piani, un tubo di 26 -^ 40 mm. Diametro dei tubi per cucina, ba-
gno, ritirata 10-^- 15 mm.; rispettivi tubi di scarico 40-S.60 mm.
lia pressione minima nella condotta alle diramazioni delie case non
deve essere in alcun punto minore dell'altezza del piano pih elevato,
più un sopraccarico di almeno 4 -i- 5 m.
L'altezza del getto d'una fontana sotto una pressione di h metri ò
in media = /i — 0,01 A» (vale per h non > 25 -s- 30 m.).
Spessore dei tubi. Per tubi di ghisa, ferro, rame, piombo, vedi « Tubi »
N. BS6\ essi si calcolano e si provano d*ordinario per 10 atmosfere
per tutti i casi di pressioni inferiori alla metà di questo limite. Per
pressioni maggiori di 50™, ossia di 5 atmosfere, converrà provarli a
una pressione doppia dell'effettiva.
Per debolissime pressioni e specialmente per condotte agricole si può
far uso di tubi di cemento, pel cui spessore vedi « Tubi» N.
63. Filiratsione deW aequa, -^ Spessore complessivo dello
strato filtrante 1™,5 -«- 2'",5, superiormente di sabbia, e nel resto di
ghiaia e ciottoli. Carico d'acqua sul altro 0™,75 -^- 1™,50.
Volume d'acqua filtrata per mq. di superficie filtrante in 24 ore: varia
da 4"»° a 8"° secondo che il carico varia fra 0",75 -t- 1"*,50, e anche
secondo il grado di purezza dell'acqua. In media si può calcolare un
volume di circa 50 litri in 24 ore per mq. di superficie filtrante e per
ogni cm. di carico, da diminuire sino a 25 -;- 30 litri nel caso di acque
assai torbide.
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— 86 —
7. FOGNATURA
G4. Volume di Uqìzidi da smaltire. — Si determina in base
alla quantità massima di pioggia, e a una determiilata quota per abi-
tante, suirarea alla quale la fogna serve di scarico. ,
Per la massima quantità di pioggia vedi N. 78. Se Tacqua proviene
soltanto dai tetti e da aree lastricate, si calcola che almeno 60 ^/q ar-
rivi alla fogna; se da terreni, giardini, ecc., almeno 35 ^/q. — La quota
per abitante varia secondo il consumo d'acqua, ma si può ritenere in
media di 0,002 litri al 1". Secondo la densità* della popolazione, e* ò, in
una città, un abitante per ogni 25 -r- 50 mq. di superficie. — Supposta
20 mm. la massima pioggia caduta in un'ora, e ritenuto di doverne
smaltire in media 50 o/q, si arriva, compresa la quota per abitante,
a un totale di 28 -f- 1^9 litri da smaltire al 1" per ettaro. Comunemente
si calcola >^ -v- 30 ; ma è insufSciente nelle pioggie straordinarie.
Secondo che si adotta il sistema di mandar tutto alla fogna, oppure
di canalizzare le acque lorde separatamente da quelle di pioggia, si
assegneranno le portate delle singole condotte in base ai dati preced.
Allorquando si utilissano le acque di fogna per T irrigazione, si può
calcolare di poterle smaltire in ragione di 1 litro sino a un massimo
(non consigliabile) di 4 litri al 1" per ettaro irrigato.
G6. Condotti di fognatura, — Condutture interne alle case:
condotti pluviali, con camera di deposito e con sifone, o valvola di ar-
resto, prima dell* immissione nella fogna stradale; condotti per le acque
di rifiuto (acquai, ecc.) e per T acqua delle ritirate (calcolata in ra-
gione di almeno 10 litri al giorno per persona), con sifone air immis-
sione nel collettore principale, e con tubi di ventilazione spinti sin so-
pra del tetto; collettore di 0^,15 -j- 0™, 30 di diam., diretto alla fogna
stradale con sifone.
Pendenze : condotti interni, al minimo 0,5 % ; meglio 1 -ì- 2 ^/q. Fogne
stradali, almeno 0,3-^-0,5 %; pei grandi fognoni con acqua abbon-
dante, anche 0,1 -r- 0,2 %.
Fogne stradali, ordinariam. in muratura o cemento a sezione ovoi-
dale. Detto p il raggio della volta semicircolare all'intradosso, si farà
il raggio di curvatura delle spalle = 3 p, e quello dell'arco rovescio
inferiore = 0,5 p, prendendo l'altezza complessiva interna = 3 p. — Con
queste dimensioni si ha, per la calcolazione del condotto:
Pel caso che l'acqua riempia tutta la sezione:
Sezione il=:4,5Òp'; contorno bagnato C = 7,93p; raggio medio
R = 0,58 p ; velocità media V = 0,76 k Vpl ; portata Q = 3,50 \/p» i
{i pendenza, h come al N. £»Ot formula Kutter).
Pel caso che l'acqua non arrivi che all'Importa:
A=3,083p«;C7=4,79p;22=0,63p; 7 = 0,795 Vp<; Q = 2,40AVf>'i.
Spessore della volta 1 -;- 2 teste, deirarco rovescio 2 -r- 3 teste, per
valori di p da 0",30 a 0ra,75.
G6, I>renaggio. — Col drenaggio si può asportare 30 % della
quantità d'acqua piovuta nei terreni argillosi assai tenaci; 40 % "e>
terreni argillosi di media tenacità; 45 -r- 50 o/o nei terreni ghiaiosi con
strato vegetale più o meno grosso.
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— 86 —
8. TRAVERSE E CHIUSE
67. Traverse a stramazzo. — H rigurg^rto da produrre colla
traversa; b lunghezza della soglia; Q portata della traversa. Si farà
una traversa a soglia lìbera o sommersa, secondo che:
Q<lx.bHV2ljH
Traverse libere: sien^ B, a larg^ezsa e profondità del fiume,
jt -Lat * Fig. 11. <^ = -^-, — —Tjr velocità media
■"*"* B[a'i-ii)
hr TB ^"^<5^l^ !^ *^®P® l'erezione della traversa
__^-J^jH|i^N^|^ (ng. 11), h = ^r— carico corri-
spendente, spesso trascurabile
rispetto airaltezza h dello stra-
mazzo. Si ha:
d*ondeA e quindi l'altezza a; della traversa sul fondo:
(Q ViW.
Traverse somìnerse, briglie (fig. 12) :
Q^b y/J~g [ fi, [(J7 + k) '^' - k '^*] 4- fx (;ì - H) V^Mh* ]
f Un ». d'onde colle opportuno opera-
^^^Tj^^^^«^^a^ Fig. 12. zioni si cavanQ h, x come so-
^ .aÉfek 4-* Pei valori di fji, e di ft ve-
dansi i N.^ 40y 41 e 31-34
per ambo i casi.
38. Pennelli, pile da ponti. — Si ha il rigurgito H dalla:
in cui ò indica la luce libera nella sezione ristretta dall*ostacolo. Per
le pile da ponte a profilo rotondo o in punta, fji, = 0,60; fjL=0,90; per
gli altri casi, in cui il petto dell'ostacolo sia piano, fx, = 0,57; |yi=;.0,80.
69. Chiuse a porte. — Si calcolano colle formolo delle bocche
a battente (N.» 30-36)\ k h generalmente trascurabile.
'70. Ampiezza del rigurgito pr€}doito dalle traverse e
chiuse. — Por assai piccole altezze H di rigurgito, si pud ritenere»
il pelo d'acqua rigurgitato come orizzontale; quindi, indicando con H^
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- 87 —
Taltezza del rigurgito alla distansa L^ dalla traversa, con i la pen-
denza del letto per metro corrente (in m.) e con a 1» profondità primi-
tiva (fig. 11, 12), sì avrebbe: l„ = ^~[^^.
Con maggior approssimazione si prenderà, per JET qualunque:
..=iS,[i]-.[i-]j.
9 è una funzione, i cui valori si hanno dalla seguente tabella:
H
a
['[4]
H
a
H
a
H
a
^ra
0,01
0,0067
0,8
1,3428
1,*
2,7264
8,6
3,8745
0,09
0,2444
«,4
1,5119
1,6
2,8337
2,6
: 3,9768
0,08
0,3863
0,6
1,6611
1,6
2,9401
2,9
4,0789
0,04
0,4889
0,*
1,7980
1,7
3,0458
4,1808
0^
0,5701
0>7
1,9266
1,8
3,1508
, 4,2826
0,06
0,6376
0,8
2,0495
1,9
3,2563
8,0
4,3843
0,07
0,6958
0,9
2,1683
a,o
3,3594
8,6
4,8491
0,08
0,7482
1>0
2,2839
2,1
3,4631
4,0
5,3958
0,09
0,7933
1,1
2,3971
^9
3,5564
4,5
5,8993
01
0,8353
i,a
2,5683
2,8
3,6694
5,0
6,4120
e,8
1,1361
1,8
2,6179
2.4
3,7720
—
11 rigurgito cessa di esser sensibile a una distanza air incirca di:
L = - per piccoli H\ e di: L -
T.[']
nel caso generale.
L^-=,
Esempio: sia a = l™, « = 0™,0005, IT =3 2™. Sì vuol sapere a qual
distanza L^ il rigurgito sarà ancora di 1™,20. Si avrà:
Il Hgurgito non sarebbe più sensibile a una distanza Ir &=36719™. Ri-
tenendo il pelo d'acqua orizzont. si avrebbe : 2^3.= 1600™; £.==4000™
9. IRRIGAZIONE
71. Quantità d'acqua neceBaaria, aW irrigazione.
Risaie ; . . . litri 5 -r- 1,25 al 1" per ett. secondo la natura del
terreno.
Marcite * 35 -r- 45 »
Terreni a coitiv. mista . . • 0,8 -^ 1,6 •
Prati, durante 1 ' inafiiam » 10 -7- 15 »
Orti, durante V inafflam. » 15 — 20
» scoli non compresi.
* scoli non compresi.
» (inaffiam. per 1 volta
ogni 10-T-U giorni).
9 (inaffiam. per 6 ore
ogni 6 -r- 8 giorni).
Quantità degli scoli = da Vs (terreni poco assorbenti, argillosi) a Vs
(terreni ghiaiosi e sabbiosi) delPacqua impiegata.
Pendente dei terreni irrìgui: 0"» ,002 per metro nel terreni a vicenda;
0"»,025 -*- O^.Oa nelle ali delle marcite; On>,01 -r- 0'»,015 nei prati irri-
gui; 0"',006 ~- 0™,OOS nei canaletti d'irrigazione (adacquatrìci).
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— 88 —
7S, Orario e ruota, — Gadaun utente di un canale di portata Q
ha r uso intero dell'acqua per O ore continue (orario) in un periodo di
R giorni (ruota). Questo diritto equivale all'uso contìnuo dell'acqua
di un canale, la cui portata g (competenza) sarebbe:
^ O
Per terreni poco assorbenti (forti) basta una ruota di 10 •*- 14 giorni ;
per terreni permeabili (leggieri) si richiede una ruota di 7 -v- 10 giorni.
73. Moduli per la misura dell'acqua di irrigazione, —
Portata in litri al 1" dei moduli principali :
Modulo italiano litri 100
Oncia (bocca di 1 oncia.. ♦ 35
mUaneae (.bocca di 10 once . . » 47
Oncia novarese * 36
Oncia di Caluso » 24
Oncia cremasca » 18
Oncia cremonese litri 16 -^ 20
Oncia lodigiana «17-7-22
Oncia pavese v 19
Quadretto mantovano . . > 314
Quadretto veronese . . . . ' 145
Modulo piemontese » 56
10. BONIFICAZIONI
74, Calcolazione dei canali di acolo.
Pendenza. — I canali principali di scolo e il loro collettore si trac-
ciano per le vie più brevi e più depresse, colla pendenza naturale del
terreno (pendenze ordinarie 0™,00015 -?- 0",00003 per m. ; velocità me-
die corrispondenti 0™,50 -f- 0",15).
Altezza dell'acqua. — Stabilito il piano del fondo in relazione allo
scarico, si lascia f^a il pelo d'acqua e il piano della campagna un franco
di almeno 0™,30 pei prati, 0™,60 pei terreni a coltura (tener presente
che il piano delle paludi prosciugate, assettandosi, si abbassa dapprima
di 0°>,20 — 0™,30, e più tardi sino a 0»n,50 -r- 0™,80).
Larghezza. — Sia Q la portata, i la pendenza per metro, a l'altezza
dell'acqua, h la media delle larghezze alla superficie e al fondo. Per
scarpe di 1,5 di base su 1 di altezza, come d'uso, si ha:
raggio medio : i2 c=: — - — ; velocità media: V—~ ..
0 -f- il, l a ab
Si trova allora b per tentativi, assumendo diversi valori di 6 e po-
nendo i valori corrispondenti di i2, V nella formola Bazin (N. 50), in
cui si ponga, trattandosi di canali a piccolissima pendenza:
« = 0,00028; p= 0,00038.
Il valore di b che la soddisfa, ò il richiesto.
76>. Volume d* acqua da acolare, — In generale si calcola
in base alla massima altezza d'acqua piovuta durante 24 ore sulParea
da bonificare in un lungo periodo di anni (vedi N. 78), supponendo che
quest*acqua, fatta la deduzione per evaporazione e assorbimento, debba
tutta smaltirsi in 24, o al più in 36 ore. Deducendo, per prudenza, sol-
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tanto 90-7-35 Vo) molto più perchè si tratta di terreni che trovansi
già inzappati, si calcolerà di dover smaltire da 0,70 (per piccoli bacini)
a 0,65 (per grandi bacini) del mass, volume d'acqua piovuta nel bacino.
In media generale, il volume da scolare risulta:
0,80 -A- 1 litro circa al 1" per ettaro nella regione del Po;
1,2 litri circa al 1" per ettaro nella Toscana e Maremma ;
includendo nel computo degli ettari anche la superficie, non apparte-
nente alla bonifica, che «i scarica per la stessa chiavica maestra.
Per sicurezza converrà però calcolare la sezione del collettore in base
alla seguente portata:
1,5 -i- 2 litri al 1" per ettaro (secondo la natura meno o più sortu-
mosa del terreno) per boDificazioni senza macchine idrofore;
1,2 -T- 1,5 litri al 1" per ettaro per prosciugamenti meccanici.
76. Froaciuff&menio meccanico. — Macchine idrofore da
calcolarsi pel massimo volume d'acqua e per una prevalenza massima
= alla differenza fra il massimo livello a cui si possono tollerare le
acque interne e il livello di massima piena dello scaricatore, in cui le
acque sollevate si devono versare.
Numero di giornate del prosciugamento meccanico (nella regione del
Po) = 40-7-120 all'arino.
Capitale di impianto (canali, macch. e fabbricati) = in media £ 150
per ettaro. — Spesa annua d'esercizio e d*ammortamento =3 in media
al doppio dell'interesse del capitale d'impianto.
11. RESISTENZA DELI/ACQUA AI CORPI IMMERSI
77. CoefB.cienii dì reaisieiiza per corpi di diverse for-
me, — Sia A l'area in mq. della proiezione del corpo, o della sua
parte immersa, su un piano perpendicolare al movimento ; v la velocità
del corpo, e =*= <r la velocità dell'acqua (-f-se nel senso di v, — se in
senso contrario, zero se Pacqua è immobile) in m. al 1".
La resistenza offerta dell' acqua al corpo in moto, o viceversa la
pressione esercitata dall'acqua in moto sul corpo (confrontisi col N. S7ì
è data da:
P = WA (1? =p: C)\
Valori di m secondo la forma del corpo:
Superficie piana perpendicolare al moto m= 100^-120
Superficie piana obliqua, vedi N. 87.
Due piani inclinati a puntai acuta w= 25-^-50
C<ftio, o piramide, a punta =fc acuta m = 25 -r- 40
Sfera.. m= 25-T-30
Barche e navi di forma i*= snella m= 15-r-25
Piroscafi in fiumi stretti e canali w= 12-T-lr)
Piroscafi ordinari di mare e di lago w = 7 -i- 10
Piroscafi celeri di mare »n= 3-s- 5
Digitized by V^UU^ ItT
90 -
12. METEREOLOGIA E IDROLOGIA
XXVII TaB. — Dati METEREOLOGIGI (da Tab. dei prof. Paladini)
2
<
Media
pioggia
Massima siccità dal
1® aprile a fine seti. (1882-1886)
ìil
iti
né
fu
il
annuale
1® aprile
a fine giugno
1» luglio
a fine settembre
Stazione
§5
massi-
mo
periodo
media
massi-
mi
massi-
mo
periodo
media
^•i .
massi-
mi
Alessandria. ..
Ancona
Aosta
Aquila
Arezzo . . « . . . •
m.
98
30
600
735
274
166
404
170
382
434
85
316
172
570
664
121
76
31
343
341
10
212
256
555
294
15
73
87
49
54
32
118
72
24
31
40
147
64
259
wirn,
668
727
572
650
987
897
529
1427
752
1290
1321
635
647
975
434
444
1027
834
951
475
970
751
930
1319
1202
1001
1420
697
917
463
647
1307
669
569
542
872
1328
644
602
1000
716
785
gior.
82
107
72
118
138
83
63
129
100
108
94
92
71
113
84
76
106
91
86
46
85
90
120
110
119
106
104
108
106
80
108
124
92
81
109
96
129
82
100
101
87
89
giorni
16
13
19
29
16
60
48
18
41
28
18
23
19
21
21
12
30
39
35
24
18
giorni
12
11
n
20
12
42
33
12
31
27
15
16
li
I4
13
10
19
23
13
Is
10
giorni
17
19
22
41
, 24
66
68
13
66
45
24
35
13
34
23
19
29
in
47
16
30
giorni
15
14
!5
27
17
54
58
11
46
35
19
25
11
21
17
13
21
26
31
14
19
gtorsi
29
3
22
3
47
1
4
18
1
12
37
1
10
11
3
l
3
m
ii
20
giorni
3,1
Ascoli Piceno . .
Bari
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Brà
Brescia
Cagliari
Caltanisetta....
Camerino
Casale Monf....
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
, 4^5
3;3
4,1
18
22
0,2
Chioggia
Como
Cosenza ... .
Cuneo .
Domodossola . .
Ferrara
Firenze
Fofi?!^'..' .".'.'!;
Genova
Grosseto
Jesi
10^2
3,3
Lecce •
1,5
Livorno . . .', . .
Lucca
Mantova
Messina
Milano
Modena
Moncalieri
4,9
3,8
2,1
Digitized by V^UU^ ItT
Media
pioggia
aqnnaJe
- 91 -
Massima siccità dal
P aprile a flne seti. (1882-1886)
§1
massi-
mo
periodo
!• aprile
a fine giugno
media
massi-
mi
massi-
mo
periodo
1» luglio
a flae settembre
massi-
mi
pi
sii
Mondovi
MoDteca:»sino ..
Napoli
Napoli
Novara
Oderzo
Padova
Palermo
Palermo
Parma
Pavia K- ..
Perugia
Pesaro.... ,. ...
Pesciai .........
Piacenza ......
Pordenone
Porto Ferraio . .
Porto Maurizio .
Porto Torre» . . .
Potenza
Reggio Calabria
Reggio Emilia.
Ri mini (Porto).
Roma
Roma (camp.).
Salerno . ,
Sanremo
Savona
Siena
Siracusa
Torino
Treviso
Urbino
Udine
Varallo
Velletri
Venezia
Verolanuova . .
Verona
Vicenza
Vigevano
556
527
149
57
168
21
31
72
22
89
96
520
14
81
72
31
5
63
10
828
18
62
50
63
53
37
26
349
22
275
26
461
116
465
380
21
70
66
56
115
876
1068
824
916
1045
905
861
596
581
634
757
1022
5a8,
1452 i
734
1619
599
947
449
610
536
808
779
760
842
965
746
1073
784
473
826
1123
1020
1551
1831
1067
789
958
844
1159
807
gior.
88
132
no
104
84
116
100
110
97
86
100
120
83
%
89
Ul
66
75
50
114
101
85
88
94
119
91
58
»
121
68
100
108
109
152
117
131
97
88
91
100
87
giorni
24
10
13
13
18
20
26
11
56
16
15
21
giorni
giorni giorad
guMrni
20
48
28
34
9,5
12
li
44
27
19
30
33
18
14
1
3Ì
20
13
17
16
19
9
21
46
44
56
35
58
40
29
40
21
48
16
1
15
37
25
33
12
53
20
40
17
5
15
10
45
29
12
15
26
16
17
14
10
15
78. JPiogrgia media e masaima.
Pioggia media annuale. — La Tabella XXVII dà la pioggia me-
dia annuale in diverse stazioni del Regno. Per un'altra stazione qua-
lunqua A della regione alpina, si può trovare approssimat. l'altezza
pluviometrica H^ in funzione dell'altezza pluviometr. H^ di una sta-
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— 92 —
zione iSf dello stesso bacino idrografico data dalla tabella, colla for-
inola del prof. Paladini:
Ha = Jy, — 0,01 [0,1 (A A+ A /) + 0,85 A d]
A A =s differenza di altitudine da <S a A in m. (purché non > 300>") ;
A Z = differenza della distanza dal mare da S^ a A in chilom. (purché
non>- 100 ehm.);
A (2 = differenza di distanza dalla cresta più elevata dei monti parti-
acque da iS a A in ehm. (purché non >• 100 ehm.).
Esempio. - Per Bergamo, riferita a Milano, si ha: A ^ = 135™;
A ? = — 37 ehm. ; A d = — 35 ehm. La formola dà Ha = 1™,200, invece
di l'",29 dato dalla tabella.
Massima pioggia. In un'ora: Firenze (1868) 58™™ in 35' (99 all'ora);
Finale Emilia (1878) 70™» in un'ora; Genova (1872) 50™™. — In un
giorno (1872-1882): Genova 230™™, Belluno 100, Livorno 168, Messi-
na 141, Verona 135, Pallanza 108. — In una decade (1882) : Bosco Consi-*
glio 647 mm., Longarone 576, Belluno 395. — In un mese (1872) : Domo-
dossola 856 mm., Genova 776, Biella 641. — In un anno: Tolmezzo 4™.
79. Ripartizione delV acqua piovuta. — Dell'acqua che cade
annualmente, 30 -ì- 60 ^/q, si ritiene che defluisca nei corsi d'acqua alla
superf. del suolo (si è presunto il deflusso di 66 o/q pel bacino del Te-
vere, ma non è sicuro; le osservazioni sui fiumi in Francia e Germa-
nia diedero 33-^47 ^/q). Il resto viene assorbito ed evaporato. In man-
canza di dati positivi, converrà non contare che su un minimo di 30
a 35 % per calcolazione di bacini collettori e simili ; e ammettere un
massimo di 60 -»- 65 ^/q per bonifiche ecc.
80. Idrologia d'ItaUa.
a) Fiumi alpini (secondo misure dirette).
Luogo
dell'
idrometro
Altezze idrometriche
Portata al 1'
Fiume
uia«Ta
"F
medU
«sfir-
pira»
macra
mmu.
ma.
18
24
13
50
*i
38
210
maSu
37
51
20
80
6
159
media
181
81
370
25,8
SL-:.
Adda.
Como
-0,44
0,00
-0,02
-0,57
-0,05
-2,60
0,fó
0,38
0,00
0,50
0,05
-0,34
0,06
-2,23
1,00
1,41
1,37
1,00
0Ì46
0,53
1>
3;24
1,80
395
827 \ -3
Mincio..
Oglio....
Ticino...
Tresa ...
Adige ...
Po
Peschiera
Sarnico
1,50 2:17
1,00 2,78
2,00' 6,94
2,00 2,56
~ 3,18
3,50 6 13
167n
Sesto Calende.
Ponte Tresa...
Verona
4™r
250J=
1700) ^
1250'= 3
Torino
— 140
Po
PontelagoscT*^
6,00
9,32
820
1612
6000 n
6) Laghi alpini.
, Lugano
Como
Maggiore
Iseo 1 Garda
Idrometro di p Tresa
_,
Sarnico
189,68
- 0,02
2,79
58,5
Peschiera
64,07
. 0,00
2,17
362
Quota zero idrometro ra. '< 270,50
Alt idrom ì minima m. ! — 0,05
Alt. idrom. J ^,^^3^.^^ m.l 2\b6
Superficie in chilom. q. . . | 50
193,04
- 0,44
3,95
156
192,65
- 0,57
6,94
198
Digitized by V^UU^ LtT
e) Fiumi principali
d'Italia (secondo i
dati officiali).
Superf.
Lungh.
Largh. in
Portata in metri cubi al 1'
nel corso inferiore
Fiume
del bacino
m. del corso
chin.q.
ehm.
inferiore
minima
massima
media
Adda. ._
7989
18200
313
410
80-7-100
60 -r- 200
17
100
827
2500
244
Adige
220
Aniene
1415
118
35
20
480
—
Arno
8444
248
120
15
2000
100
Aterno
8130
152
250
18
2790
42
Bacchiglione .
Bormida ... .
1600
113
50
38
770
78
2190
153
75
_
1000
70
Brembo . . .
885
72
50 •
—
360
24
Brenta
2304
160
116
fó
1036
139
Chiana
1173
63
40
__
520
19
Dora baltea . .
4822
160
200
.
SOOO
216
Dora riparia..
1231
125
50
—
500
57
Lji'i , , ,
5020
1512
168
65
50
280
25
12
1340
3060
__
Magra
40
Mincio
2044
75
«_
35
150
77
Nera
4059
126
30
100
2800
169
Ofanto
2590
166
56
1,50-
2310
66
Oglio
6641
280
80
36
320
137
Ombrone
4200
166
150
1974
90
Panaro..
2292
166
45
1
691
37
Piave
4100
220
300
40
3000
60
Po
69382
4688
672
220
300
120
214
7000
1160
1720
Reno
96
Secchia
1250
157
90
4
788
42
Sole
3252
1167
68
110
85
150
28
16
1200
1520
105
Serchio
52
Serio
1215
124
50
450
22
Sesia
2920
138
250
7o
1350
78
Tagliamento .
2590
170
SO
50
1500
80
Tanaro
7984
276
200
^-_
1700
133
Taro
2083
150
50
1200
42
Tevere
16721
393
100
160
4500
267
Ticino
7228
248
120
100
5400
411
Toce
1613
83
130
15
1080
309
Velino
2238
90
18
48
1200
60
Volturno.. .
5677
185
100
32
2000
70
d) Canali principali.
Po di Levante, o Canal bianco (Veneto): portata Q=3 114 me. al 1".
Naviglio di Padova: Q — 70mc.; lunghezza 7 ehm.
Canale Cavour: Q = 110 me. ; lungh. 82 ehm. ; pend. media 0^,00025.
Naviglio Grande : Q = 65 me. ; lungh. 50 ehm. ; irriga 470 ehm. q.
Muaza: Q = 61 me; lungh. 58 ehm.; irriga 730 ehm. q.
Canale Cagnola e Pontelungo (Veneto) : Q = 48 me. ; lungh. 36 ehm.
Martesana: Q^27 me; lungh. 39 ehm.; irriga 236 ehm. q.
Adigetto : Q = 9 me. ; lungh. 81 ehm.
Naviglio di Pavia: Q=:6 me; lungh. 33 ohm.
Canale Villoresi: Q = 44 me; lungh. 107 ehm.
Digitized tìy VjOOQIC
PNEUMATICA
1. FORMOLE GENERALI
81. Misura, della pressióne esercii&ia dai gas. — Sia p
la pressione espressa in kìl. per mq. ; p„ la pressione in atmosfere :
hfi hm ^ 1& stessa press, in m. d'acqua, di mercurio, o del gas mede-
simo; f peso specifico o densità (peso in kit. di i^*^ del gas). Si ha:
Pa-
10330'
1000»
, P .
13600'
H = -
S8. Pressione atmosferica. — Suo valore espresso in:
kil. per mq. di superficie premuta . . kil. 10330
kil. per cmq. di superficie premuta . . kil. 1,033; o circa kil. 1,00
colonna d*acqua m. 10,33 ; o circa m. 10
colonna di mercurio m. 0,76
libbre inglesi per pollice quadrato . . Ib. 14,7 ; o circa Ib. 15.
83. Misura barometrica delle altezze. ~ La distanza ver-
ticale fra due stazioni si ottiene appross. moltiplicando la differenza
in mm. fra le rispettive altezze barom. B, b, per Taltezza in m., alla
quale corrisponde ogni mm. di differenza, secondo la seg. tabella:
Media
delle temper.
alle
Altezza in m. corrispondente
a 1™™ di differenza pei seg. valori (in mm.)
della media fra le due altezze barom. B, b
due stazioni
760
10,4
10,6
10,8
11,0
11,2
114
11,6
117
11,9
760
10,5
10,7
11,0
111
113
11,5
117
119
12,1
740
10,7
10,9
111
11,3
115
117
11,9
12,1
12,3
780 1 720
10,8 11,0
11.0 11,2
11,2 11,4
11,4 11,6
11,6 11,8
11,8 12,0
12.01 12,2
12.2 12,4
12,4 12,6
710
11,1
11,3
11,5
11,7
11,9
12,2
12,4
12,6
12,8
700
11,3
11,5
117
11,9
12,1
12,3
12,5
12,8
13,0
650
12,1
124
12,6
12,8
13,1
13,3
13,5
lt;2
eoo
13,2
13,4
13,6
139
14,1
14,4
14,6
14,9
151
650
14,4
14,6
14,9
152
15,4
15,7
16,0
16,2
16,5
600
- 60
00
4- 60
4-100
4-160
"f.aoo
4-260
4-800
4-850
15,8
16,1
!6,4
10,7
170
173
176
17,9
84. Formole approssimative pei gas.
Legge di Mariotte. A temper. costante, le press, p^ p, di una stessa
massa di gas sono in ragione inversa dei volumi V^ V,.
Legge di Oay-Lustac. A press, costante, il rapporto fra i volumi di
una stessa massa di gas a diverse temp. <j <, è:
273-
r, ^l4-ar, 273 4- «,
(a = 0,00366:
i coeffic. di dilatai.).
1
^273'
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- 95 -
I gas naturali, nelle condizioni ordinarie, non soddisfano ch« appross.
a queste leggi, <M>me mostra, per la prima legge, la aeg, tabella:
V,
Pt'Px 1 ^1
Pi' Pi
y.
Urogno
Aria
Uroseno
Ari.
Ac. carbonioo
2
4
6
8
10
2,001
4,007
6,018
8,034
10,056
1,998
3,987
5,OT0
7,946
9,916
1,983 U
3,897 14
5,743 1«
7,519 18
9,226 2<)
1S,084
14,119
16,162
18,811
20,269
11,882
13,845
15,804
17,762
19,720
10,863
12,430
13,926
15,351
16,705
Densità (peso in kil. di 1™*'). Data la densità y, a O» e a 1**™ (vedi Ta-
bella IX), si ha la densità r a <<> e p atm. :
Relazione fra pressione, densità e temperatura:
patm. 1
(273-+- Or
= costante per ciascun gas =
273 r,*
Calore specifico (N. 3): e^cal. specif. a press, costante (dilataz. libera) ;
Cv cai. spec. a volume cost. Loro rapporto =? 1,41 per tutti i gas.
Per Tarla: «^ = 0,2375, c« = 0,1684 calorie per grado e per kil.
Per un altro gas, moltiplicare i numeri preced. per il rapporto fra
le densità deiraria e del gas (a egual press, e temp.).
Espansione e compressione a temp. costante. L lavoro in km., Q ca-
lorie addotte nell'espans. o sottratto nella compreas. da F, a F, me.
Pi F, =3p, V*, t=3j> F: curva di ascissa F, ordin. j), un'iperbole
F n \
Per 1* espans : L t= /), Fj log. ip. -:sr- = Pi F, log. ip. ^i ^
Q =
■424"
Per la compr: L;^p^V^ log. ip. ~- c= p, F, log. ip. --'
'X Pi I
2. EFFLUSSO E CONDOTTA DEI GAS
S5. JSfUuaao dei gas. — p, /, press, in kil. per mq. e temp. in-
terna; p, press, esterna^ Posto /^)t=a 1 — (*»/jp,)"'**, si ha la velocità
d'efflusso te> in m. al 1":
MJ = 108 V I Ct, (273 H- /t) f{!P)\ («» — calore specif. a voi. cost.)
Volume 'e peso di gas effluito da un orificio di area A, al 1":
ymo =a fi Aw; G*^ = F ri (— ) * (Vi = densità interna).
Coefficienti d'efflusso pi egwali ali* incirca a quelli per Tacqua.
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J
- 96 -
Valori di f (p):
''>/p^ = 0.10 0.16 0.20 0.aC 0.80 0,86 0.40 0.46 0.60 O.eO 0,70 0,80 0.90
/(p) = 0.488 0.424 0.374 0.332 0.296 0.263 0.234 0.207 0.182 0.188 0.098 0.063 0.080
Qa&ndo la pressione tféttina di efflusso l'i — i), è piccola rispetto a p,,
o a p, (caso delle macchine soffianti, ventilatori, gas illuminante, ri-
scaldamento e ventilazione) si poò ritenere:
«j = V i 2 y P< ~"y<< (^^ densità del gas alla press, interna).
Se il gas di cui si tratta è aria, effluente alla temperatura t^ sotto
una pressione effettiva equivalente ad ha metri d'acqua, si ha:
u, = V [ 2p . 800 Aa (H- 0,0037 ^J ì =a 125,88 V [ *a (1 + 0,0037 <J I
Volume effluito in me. al 1", misurato alla press, esterna: =fji Aio.
XXVIII Tabella. — Velocità d'efflusso dell'aria
PER PICCOLE PRESSIONI EFFETTIVE
Prensione effettiva d'efflusso
Velocità d'efflusso in
m. al 1- alla temp. di
m. d* aequa i m. di mercurio
0»
1000
aooo
aooo
0,04 -
25
29
33
36
0,07 : -
33
39
44
48
0,10
40
47
53
58
0,16
48
56
63
70
oiao
56
66
74
81
0,25 0,018
63
74
83
91
0,60 , 0,087
89
104
117
129
1,00 0,078
125
146
165
181
1,60 0,110
153
179
202
222
8,00 1 0,147
177
207
234
257
8,60 0,184
196
232
261
287
8,00 0,880
217
254
286
314
86, Condotta dei gas, — 1^ Caso che il condotto sia oriszon-
tale (oppure che il gas abbia, nel condotto, una densità media eguale
a quella delFaria esterna). Siene p, p, le pressioni (in kil. per mq.) al
principio e al fine del condotto; l, d lungh. e diam. in m.; Q, portata
in me. al 1", misurata alla densità iniziale ; f temp., ritenuta costante.
La perdita di pressione dovuta alKattrito si calcola colla:
1 fi''V .0001 ^ '^''
Se la perdita p, — p, ò piccola rispetto a p^ (gas illam., ventilas. eco.) :
?in£i== 0,002 -_L
p, ' R (273 -
1-
-^i-';oaltrim.:r, = 0,002^
essendo Y^ la perdita di press, in colonna di gas alla deus, iniziale.
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— 97 —
Per Tarla compressa a forti pressioni (esperienze Stockalper al Got-
tardo) si può calcolare la perdita per attrito colla:
:(..
d J d^
dove Yfn (perdita di press, espressa in m. di altezza di gas) e Q^^ si
ritengono misurati alla densità media dell'aria nella condotta.
Si usa di queste formole come pei condotti d'acqua, N.^ BQ-^O.
^Seìì condotto ascende o discende, la press, finale p, (kil. per mq.)
va diminuita o aumentata di H (Xm — ^ì^^Ìì i° c"' fi è il dislivello fra
gli estremi del condotto e y„, è la densità, media interna; quindi la per-
Y ] 25
dita Yfn viene aumentata o diminuita di H — ^— . Quando Xm < li^S
Xm
(caso del gas illuminante) questo termine cambia segno.
S7. Forinole particolari pel gas illuminanie, — Se y b
la perdita di pressione lungo il condotto espressa in mm. d'acqua, si
ha per condotti oriszontali, essendo Q il voi. di gas in me. al 1":
.=0,001 f.
Nei condotti ascendenti o discendenti, si guadagna o si perde una
pressione di 0™™,65 a 0™™,75 d'acqua per ogni metro di dislivello.
88. Velocità media nelle condotte.
Aria compressa a forte pressione, non più di 6 -~ 8 m. al 1", meglio
2-r- 1 m. — Safiierie per fornì metallurgici non più di 20-^-25 m. al 1", me-
glio 12-T- 15 m. — Condotte di riscaldamento e ventilazione 0,75-^2 m.
al 1". — Gas illuminante, non più di 3 m. al 1" pei più grossi condotti, de-
crescendo col diam. fino al limite di 0,3 m. pei condotti più piccoli.
3. RESISTENZA E SPINTA DELL'ARIA
89. Coefàcienti di resistenza per eorpi di diverse tor-
me. — Mantenute le stesse denominazioni del N. 77, si ha ancora
la formo] a :
i2 s= mA (« =?s ef.
Valori di m:
Superficie piana perpendicolare al moto... m=0,12
Punte piramidali o coniche =i= acute «n^^: 0,015-7-0,06
Superficie cilindrica o sferica convessa . . . «i = 0,05 -i- 0,03
Superficie cilindrica o sferica concava m = 0,18 -i- 0,23
BO. JPressione o spinta del vento. — La velocità e la press,
del vento su una superf. piana si possono ritenere corno segue:
Vento leggero. . : veloc. 1 -r- 2 m. al 1"; press, per mq. kil. 0,12 -r- 0,50
Vento vivace ... » 5-^>10 i» » » 3-^12
Vento forte . ... » 15 — 25 » » >» 27-4-75
Uragano » 30-r-40 » ^ ,» lOO-r-200
7. - Colombo, Man. delVIng. Dgtzedby^uu^it:
AGEONOMIA
1. PRODOTTI AGRICOLI
(Dati medi approssimativi, dedotti in gran parte dal Mannaie Mazzocchi)
91. Prodotti del suolo. — Cereali.
Frumento, segale.
Avena
Grano turco
Risone
Quantità in ettol. per ettaro
Produzione
15-r-23
50~-70
40-S-70
Semente
1,8 -r- 2,8
2,2-4-2,6
0,4 -T- 0,6
1,5 -i- 2,7
Peso
d* un ettol.
in kil.
TO-^82
43-^54
68—78
45-T-50
Paglia in kil.
per 100 kil.
cereale
50-5-75
50-r^70
Prati. — Prodasione di fieno per ettaro di prato:
Montagna e collina 25 -r- 40 quintali; pianura (prati a vicenda, 3-7-4 ta-
gli airanno) 60-r-70; marcite 120 -^ 180 (fino a 500, in 7-7-8 tagli, presso
Milano). Trifoglio 60-7-00 quint., erba medica 12, con 30-^35 k. semente.
1 quintale d'erba fresca corrisponde a circa kil. 28 fieno;
1 me. d^erba fresca pesa 425 -t- 500 kil. ; 1 me. fieno non compresso
pesa 100 -j- 120 kil.; 1 me. fieno compresso 200^300 kil.
Piante oleifere e tessili.
Lino: produz. per ett. 350-^400 kil. materia tessile, e 800 kil. semi,
con 200 kil. semente. Peso di 1 ettol. semi c= 70 -i- 80 kil. Rendita in
olio 22 -^ 25 */•• — Canape : produz. per ett. 800 kil. materia tessile e
400 kil. semi, con 2 ettol. semente. — Ravizzone : produzione per ett.
40-T-42 ettol. semi; rendita in olio 30-»-40 7o- — OH vi: produz. media
per albero 15-S-20 kil.; rendita in olio 18-r-20*/«; peso di 1 ettol. di
olive fresche 42 -r 44 kil.
Vili, — Produz. per ett. 15 -r- 25 (sino a 50) ettol. vino ; 100 kil. uva
danno 50-4-70 litri vino, 15-T-18 kil. vinacce e lO-i-14 kil. fecce;
100 kil. vinacce o fecce danno 3 -i- 5 litri alcool assoluto.
Boschi. — Produz. per ett. dei boschi cedui : per un bosco di 10 anni,
secondo la natura e la densità del bosco, 180-7-700 quint. di legna;
di 15 anni, 300-^ 1150; di 20 anni, 460 — 1800. Peso legna in catasta,
o fascine, vedi Tab. IX. Rendita in carbone, circa 20 V. del peso legna.
9S. A.wicendaznenii (sistemi lombardi).
Ruota di 3 anni: ì^ frumento o segale, quindi grano turco agostano;
20 frumento, poi ravizzone; 3<* grano turco.
Ruota di 4 anni: 1^ frumento, poi spianata a trifoglio; 2^ prato;
3^ lino, poi miglio; 4^ grano turco.
Ruota di 5 anni: 1° frumento; 2° grano turco; Z° lino, poi miglio;
4» e 5» prato.
Ruota di 6 anni: 1^ lino, poi miglio; 2^ grano turco: 3® frumento o
segale; 4°, 5°, 6o prato.
Ruota di 9 anni: 1° segale; 2® frumento; 3», 4°, 5o prato; 6» grano
turco; 70 frumento; 80, 90 riso.
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— w —
Q3, BacMcoltara, — Ogni oncia {Ù^,Qfiff7) di seme richiede circa
1000 kil. di foglia. Un gelso di 15-^20, 20-1-85, 25 -$-40, 40 -r- 50 cm.
di diametro dà in media 10, 20, 90, 40 kil. di foglia. Un'oncia di seme dà
30 -^ 50 kil. di bozzoli secondo la qualità e la riuscita deirallevamento ;
1 kil. di bozzoli freschi dà 0,09 -r- 0,07 kil. di seta secondo la qualità. —
Vedi per altri particolari agli art. Case coloniche e Filatura delia seta.
94. JBeatìame e suoi prodotti. — Consumo di foraggi : bove,
o cavallo da lavoro kil. 15 -r- 17 fieno; cavallo di lusso kil. 8 -r- 10 fieno,
oppure kil. 5-7-6 fieno e kil. 3-7-6 avena; vacca da latte kil. lO-i-14 fieno;
pecora kil. 1,50; agnello kil. 0,70; paglia per un cavallo 6 kil.
Produzione di carne: bove, peso 400-%- 600 kil., di coi 60 */o ài carne;
pecora 40-7-60 kil., carne 70 V, ; maiale 160 -r- 200 kil., carne 80 */,.
Ihroduzione di latte e cacio: vacca 9*r- 12 litri di latte al giorno;
100 litri di latte danno 10 -r- 17 kil. di cacio grasso, oppure 5 -~ 7 kil.
di cacio magro e 3-T-4 kil. di burro.
Produzione di lana: 5-4-7 kil. per pecora e per tosatura.
Concimi: produzione annua per bove o cavallo 7000 -f- 10000 kil.; pe-
cora o maiale 600-^-800 kil. Ogni ettaro di terreno richiede in media
all'anno 100 quintali di concime da stalla, equivalenti a 5 di guano,
o a 10 di pozzi neri.
95. Stima dei poderi.
Si calcola il reddito lordo annuale, presunto in base ai prodotti, o
dedotto dagli affitti in corso. Se ne deducono V imposta prediale e quella
sui fabbricati, le spese d'ordinaria manutenz. degli edifìci (2 -&- 5 Va» del
valore), l'assicuraz. incendi, la quota per infortuni celesti (8^12 */«
del reddito lordo) e le spese d'amministraz. (3 -r- 5 Vo ^^^ reddito lordo).
Si capitalizza il reddito netto risultante al tasso di 4 -^ 5 */, secondo le
circostanze, il valor del denaro, ecc. Al capitale ottenuto si aggiunge il
valore delle piante d'alto fusto e delle scorte vive e morte, e se ne de-
ducono le spese per riparaz. urgenti, la tassa di trapasso (£ 4,80 per
ogni £ 104,80 di valor capitale netto), e le spese di contratto.
Il podere dovrà essere individuato, nelle premesse al conteggio di sti-
ma, dall'indicat. dell'ubicazione, dell'intestaz. eensuaria, dei confini,
degli accessi, della provenienza, dei diritti d^acqua ed altri, servitù, ecc.
2. MECCANICA AGRICOLA
96. Zjavoraeione del terreno; aratura ordinaria e a
vapore; erpicatura.
Un uomo lavora colla vanga in terreni assai tenaci 100 mq. ; in ter-
reni assai leggieri 300 mq. al giorno.
Una pariglia di cavalli o di bovi attaccata a un aratro, con un solco
profondo 0°*,18, lavora in un giorno 1^ -r- 2500 mq. in terreni tenaci, o
ghiaiosi; 3000-7- 4000 mq. in terreni ordinari; e fino a 5500 in terreni leg-
gerissimi. — Pei terreni molto tenaci si richiedono 2, o più pariglie.
Il lavoro per smuovere 1 me. di terreno varia da 3000 a 10000 km.
dai terreni sabbiosi e leggieri agli argillosi e tenaci.
Velocità dell'aratro al 1": con cavalli 0™,90 -7- 1™,10; con bovi
0™,75 -h 0™,95.
gitizedbyV^UU^lt:
— 100 —
Aratura a vapore. — Velocità dell'aratro al 1"= 1"',10-*- 1«»,90; pro-
fondità del solco = in media 0™,18; massima 0'",30; 9ua largh. circa
©""jgS per oadaun vomere (3 '4-7 vomeri per aratro). — Superf. arata
(per una profondità media di solco di 0™,18) ettari 1,25 -s- 2,10 per vo-
mere e per giorno secondo che la velocità è di 1,10 -r- 1,90 m.
Forza =3 2-4-4 cav. nominali per cadaun vomere secondo la natura
del terreno e la velocità.
Erpicatura. — Con un erpice a cavalli, larghezza 2™, velocità 1"»,40
al 1", si possono erpicare 8 ettari al giorno, se si fa un solo passaggio
d'erpice; 4 ettari, se si fan 2 passaggi, ecc.
&7, Seminaffione» — Un nomo può seminare al massimo 3 -=- 4
ettari di terreno in piano. — Un seminatore meccanico a cavalli può
seminare al giorno una tratta di 25000 m. e quindi una superficie di
25000 X largh. utile delia macchina (5 ettari per macch. larghe 2^). —
Una zappa a cavalli lavora al giorno una tratta di 22000 m. sulla lar-
ghezza utile della macchina.
9S. Mietitura e falciatura.
Superficie mietuta da un uomo al giorno = 1400-^2000 mq. — Mieti-
tura meccanica: larghezza della sega = l"™,40-r- 1™,50; velocità della
macch. al 1" = 0'°",85-t- 1™,20; superf. mietuta al giorno 5-^7 ettari.
Superficie falciata da un uomo al giorno = 2000 ~ 3000 mq. ; da una
falciatrice meccanica 4-r-5 ettari.
Spandimento e raccoglimento del fieno. — A mano si richiedono S-r-S
persone (donne e ragazzi) per ogni falciatore. — Un voltafièno a ca-
valli (larghezza utile 2°*,20 -^ 2^,50, velocità ì^ -4- 1™30 al 1") basta
per 3 ettari al giorno e supplisce al lavoro di 18 -~ 20 persone.
99. Trebbiatura.
Trebbiatura a mano col correggiato. r> Un uomo batte da 1 a 2,5 et-
tolitri, in media 1,5 ettolitri di grano al giorno; e il triplo di questa
quantità di riso, od avena. <— Perdita di grano 4-^-7 %.
Trebbiatura con rulli a cavalli. — Giornate 0,10 di cavallo e 0,30
d' uomo per ettolitro di grano ; perdita di grano 3 -i- 4 V».
Trebbiatura a macchina. — Sia N la forza della locomobile in cav.
nominali, L la larghezza del tamburo battitore di diam. =0^,50 circa
n il numero delle spranghe di cui è munito. Si ha:
N cav.
L m.
n
0,60
0
8
0,75
6
8«6
0,91
6
4-^0
1,06
6
6-r-6
1,22
6
«-^7
'f
8
1,37
8
lO-i-12
1,51
8
Produzione al giorno t= 25 -*- 30 ettolitri di frumento per cav. nomi-
nale con paglia corta; 16-5-20 con paglia lunga. — Battendo riao, la
produzione è almeno 2, d'ordinario 2,5 sino a 3 volte tanto.
Sgranamento del grano turco. — Sgranatoi a mano, produzione 3-f-4
ettolitri all'ora; sgranatoi a motore, 8 -r- 10 ettolitri all'ora per ogni
cavallo nominale.
,y Google
RESISTENZA DEI MATERIALI
1VJ3. Unità il mm., salvo indicazione contraria.
XXIX Tabella. — Coefficienti di resistenza
(Kil. per mmq. di sezloM)
Materiale
Ferro coma ne ^ o
saldato (soudé) .
Ferro fuso (fondu)
Acciaio saldato . .
Acciaio fuso dolce
Acciaio fuso duro.
Filo di ferro
¥ììo d'acciaio ....
Ghisa
Rame battuto ....
Rame in ilio
Ottone in getto . . .
Ottone laminato..
Ottone in fìlo.....
Bronzo in getto . .
Piombo laminato.'
Zinco laminato. ..
Cuoio ...
Legname forte,
lungo le fibre . .
Legname dolce^
lungo le fibre . .
Legname, perpen.
alle fibre
Corda di canape..
Granito
Gneiss (bevola)..
Pietre calcari e
marmi
Arenarie
Puddinghe
Mattoni
Cemento
Calcestruzzo
Vetro
Mo dillo
di
elasticità
medio
E
20000
24003
20000
21000
10000
11000
6500
10000
7000
500
9500
20
1200
1000
150
250
3000
3500
2000
8000
Carico
di rottura R
Traz. Compr.
30-35
35-40
60-75
40-60
60-75
45-60
75-95
10-15
-«4
40
12
20
35
20-25
8,5
5
3-5
8-9
7-8
1,2
8-10
0,4
0,3
0,2
0,1
0,1
0,05
3
28-30
> 70
> 80
70
50
40
50
5
6-7
4-5
2,7
5-10
3-5
2-5
2-4
1-3
0,6-1
4
Carico
al limite
di
elasticità
T
ir». 15-16
» 18-25
» 30-40
* 25-35
* 30-40
» ^-30
» 37-50
trax. 7
.o«p. 15
t«.. 12
» 14
» 5
» 12
» 14
f^ 5-9
» 1
* 2,5
r 1,5
tr... 2,5
ooms. «2«A
*„.. 2^2 •
eoxap. 'l,v>
Carico di sicurezza
K (vedi N.« lOOj
4-5
5-7
8-12
7-11
8-12
7-9
9-16
tras. <^
4
¥
4
2-3
0,3
0,6
0,4
8-10
10-13
18-24
13-20
18-24
14-18
24-30
-. 3
il tomp. ',D
... 1
mp. 0,6
... 0,6
1,2
0,5
0,3
0,25
0,2
0,15
0,06
0,25
0,8
lOO. Carico di sicurezza.
Per le macchine. — Si calcola d'ordinario fra V4 ® Va <1®1 carico al
limite d'elasticità T, secondo che si tratta di |>^z^^ q^^g^t^ti a' urti.
— 108 —
Per le costruzioni. — 1 valori di K esposti nella Tabella XXIX pei
ferri e acciai, corrispondenti a circa Vs del carico di rottura JK, si
riferiscono al solo caso di carichi permanenti e costanti. In caso di
sforzi variabili si assumerà un coefficiente di sicnrezza:
a essendo dato dalla tabella seguente:
+1
+0,76
-*-o,»
+0.K
0
-0,25
-0.»
—0,76
1
0,80
0,67
0,57
0,50
0,42
0,37
0,32
— 1
0,25
in cai P| ò il minimo e P, il massimo sforzo a cai è soggetto alter-
natamente il materiale, prendendosi positivo o negativo il loro rapporto
secondo che agiscono nello stesso senso o in sensi contrari.
iOl. Reeàaienza trasveraale o alla recisione {fons. agente
nel piano della sezione). — Sì prenderà pei metalli:
Carico di rottura Rr = Vs ^i~.-
Carico di sicurezza jr, = Vs^; ^^' d'elasticità Br= V» ^•
Pei legni sì ha: 22,== V. ^«.-p.. pe^ legno di quercia; Rr = 7« -«.o-p,.
per legni resinosi parallelam. alle fibre, '/io -KU.,». normalm. alle fibre.
1. RESISTENZA ALLA TRAZ. E COMPRESS.
tOS. Vormole generali. — Sia A (mmq.) Tarea della sesione
di un solido cimentato per trazione, o compressione; P (kil.) il carico
a cui il solido può esser sottoposto con sicurezza, K, E il carico di si-
curezza e il modulo d'elasticità per mmq. (Tabella XXIX) ; d" l'aLlun-
gamento, o l'accorciamento sulla lunghezza l (mm.). Si ha:
103» Solidi caricati in punta. — Quando il rapporto fra la
lunghezza d'un solido compresso e la sua minima dimensione trasver-
sale eccede un certo limite, esso può in-
flettersi. In tal caso si calcolerà dapprima
il carico ammissibile (o la sezione necessa-
ria) colla prima formola precedente, poi
colla formola che segue ; prendendo defini-
tivamente il minore dei due carichi tro-
vati (o la maggiore delle due sezioni).
I Caso (solido incastrato o fisso al piede,
lìbero alla sommità ; sezione pericolosa al
piede). Si ha (dimens. in mm.) :
P=a2,5^--j^
J minimo momento d'inerzia della sezione in mm-kil. (vedi N. 111)\
K carico di sicurezza, R carico di rottura (Tabella XXIX). General-
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— 103 ~
mente in questi casi sr prende X=5 »/,, 12 al pift pel legno, '/« R-r- '/«-K
pei metalli usati nelle costruzioni, e '/„ R -r- Vao -^ P^i* ^^ macchine.
Se ne cava:
K d»
per una sezione circolare di diam. d : P t=x 0,125 -^ E — -
per una sezione circol. vuota di diam. D, d. . : P=i 0,125 — E — ^ —
per una sez. rettangol. di lati b,h (6 < 7») . . : P = 0,21 "
R P
Si può anche trovare la sezione del solido, calcolandolo per compresa
sione con un coefficiente di sicurezza:
a è dato approssim., pel I Gaso, dalla tabella seguente; per gli altri
tre casi, vedi sotto. Quando a diventa^ 1, ò segno che il solido non
si inflette e va calcolato per semplice compressione col coefficiente K.
Forma
Materiale
Valori di a per % x=
della sezione
10
20
90
40
60
eo
80
Rettangola |
a lato minore !
Circolare (
a diametro 1
Circolare vuota |
a diam.: spessore
=V„<»-7,.<. (
Sez. a 4- 0 a T i
alato; spessore!
circa 7„ a (
Ferro
Ghisa, legno
Ferro
Ghisa, legno
Ferro
Ghisa
Ferro
Ghisa
0,70
0,50
0,60
0,45
0,75
0,60
0,52
0,36
0,35
0,20
0,28
0,16
0,40
0,26
0,22
0.12
0,18
0,10
0,15
0,08
0,24
0,13
0,11
0,06
0.11
0,06
0,09
0,05
0,15
0,08
0,065
0,03
0,075
0,04
0,06
0,03
0,10
0,05
0,04
0,02
0,05
0,025
0,04
0,02
0,07
0,035
0,03
0,015
0,03
0,015
0,025
0,012
0,04
0,02
0,015
0,008
// Caso (estremi non incastrati, vale a dire appoggiati od articolati,
ma obbligati a muoversi nella direzione primitiva deir^sse del solido) :
si prenderà P, o a, = 4 volte il valore del I Gaso.
Ili Caso (un estremo incastrato, o altrimenti fissato, Taltro guidato
come sopra) : P, o a, = 8 volte il valore del I Caso.
IV Caso (ambo gli estremi incastrati, o altrimenti fissati come sopra) :
P, 0 a, 1=3 16 volte il valore del I Caso.
Le colonne di ghisa a larga base (anche se non incastrate al piede)
e collegate in alto colla travatura, si possono classificare nel IV Caso.
La Tab. XXX a pagina seguente dà il carico in quintali da 100 kil.,
a cui si possono assoggettare con sicurezza le colonne di ghisa vuote
secondo l'altezza. Le cifre in corsivo rappresentano il limite del carico
per schiacciamento, per K =3 7*^,5 per mmq.
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104 -
XXX Tabella. - Colonne di ghisa vuote
(Vedi pagina precedente)
Diam.
Massimo carico In quintaU per un'altezza di
esterno
gm
B°».50
4m
i^JóXì
firn
gm
7m
gm
om
IO™
100
»
120
•»
140
10
12
16
10
16
20
13
165
185
210
260
370
470
120
135
145
220
285
340
860
470
565
95
106
120
170
820
260
310
380
450
75
80
95
135
175
210
250
310
00
65
75
107
140
170
200
250
95
110
uo
170
55
70
80
100
Ifó
80
95
60
75
»
16
360
280
200
140
no
85
V
20
610
460
370
260
190
145
ao
90
160
16
600
520
420
300
22)
160
130
105
»
18
660
550
4n0
320
230
170
140
115
»
20
580
540
380
280
210
170
135
180
16
750
670
470
340
260
«00
165
*
20
24
880
750
520
380
290
240
190
»
~
850
660
480
370
290
240
200
20*
990
740
540
410
320
270
»
24
1130
810
600
450
360
290
»
28
1080
1000
760
600
490
250
20
1320
1170
900
700
570
»
25
1550
1320
1000
800
650
»
80
1320
1080
880
800
20
—
1620
1300
1050
»
26
1900
1480
1200
»
80
1
==
-f 04 Resistenza dei recipienti (vedi anche « Tubi » e • Cal-
A -e a Vapore ») — Sia p la pressione effettiva interna in kil. per minq.
-? circa 0 01 n se la pressione data è di n atmosfere; s lo spessore del
i^Tcipiente'in mm.; cuna costante = 1,5 -- 3 mm. per ferro, rame, ac-
ciaio 6 -:- 10 mm. per ghisa e bronzo.
Si ha: per un recipiente, o tubo, cilindrico di diam. intemo d (mm.):
1 , p
pel caso di pressioni ordinane s= ^-d -^H-c
per press, altissime (torchi idraul. ecc.).. « = .-]-d {^ -^^±^-.1^
/•r. nuest' ultimo caso si può spingersi, per K, sin quasi al valore T
A^l carico al limite d'elasticità per la trazione, Tabella XXIX).
recipiente sferico, secondo che la press, è ordinaria, o altissima:
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- 105 —
Parete circolare di diametro d incastrata suirorlo:
st=,0,41d\/ ^ 4-c
Parete rettangolare di lati a,b (a^ò) incastrata sull'orlo:
0.41 d^
li a, 6 (a ^
2. RESISTENZA ALLA FLESSIONE
105. Forinola, generale, — Sia:
Jlf il momento di flessione, o momento delle forze esterne (mm.-kil.)
rispetto a una, sezione qualunque del solido soggetto a flessione ;
J il momento d'inerzia di questa sezione rispetto all'asse neutro;
z la distanza dell'asse neutro dalla fibra più lontana (mm.) :
K il carico di sicurezza (kil. per mmq.)>
Perchè la sezione non sia cimentata oltre il limite K, deve essere :
M^ K — \ {— = mom. di resistenza della sez. 1
< z' \z I
Se il solido ò a sezione costante, sì prenderà per M il suo- valore
massimo Jkf^.
106. Momenti di flessione per un trave prismatico caricato
nei modi più usuali.
Nelle figure, le parti tratteggiate rappresentano i momenti nei punti
corrispondenti del trave; l è sempre la lunghezza libera (in mm.).
l^' Trave incastrato a un estremo; carico P all'altro estremo.
^'8- ^^- Mfn = Pi nella sezione A ; momento in un punto
1 qualunque rappresentato dalPordinata di una linea
** ♦. 1 pft
retta. Saetta d'incurvamento: $ = - —-^ (E mo-
a J a
Ip dulo d'elasticità, Tabella XXIX).
2^ Trave incastrato a un estremo : carico Q uniformemente distri-
*^* bnito, quindi g t=: — s= carico per unità di lungh.
ìl^ ea Q - nella sezione A, Momenti rappresentati
ss
delle ordinate di una parabola col vertice ali'es-
tremo libero. Saetta d'incurvam.: S" = _ -nr-
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— 106 —
30 Trave appoggiato agli estremi; carico P in un punto qualunque
R Fig. 16. S M,
^ ...^
ab
t P — - nella sezione C.
Reazioni (o pressioni) agli appoggi:
Pb „ Pa
l
1 Pa*b*
3 JEl •
12 = -^, Se
Saetta dMncurvam. in C7: ^ =
'^--Br-^ V ■*'
A^ Trave appoggiato agli estremi; carico Q uniform. distribuito.
Ql
Mfn'=^-^ noi mezzo del trave.
Linea dei momenti una parabola col ver-
JB Q
^ tice sulla mediana. R=3S = - . — Traccia-
^2 mento della parabola come nella fìg. 17,
^i prendendo aat =3 al doppio di Jkff^ ; o anche
^^^ come nella flg. 27.
l\i/ 5 Q?«
T Saetta d' incurvam. : ^ = 0,013 -j=-.
5<> Trave appoggiato agli estremi; carico P in un {lunto qualunque
e carico Q uniform. distribuito. — Sia A T appoggio più vicino a P\
D Fig. Ì8. e ^^ ^ Tascissa, rispetto a B, del punto in cui
" ** si- verifica il momento massimo jlf^.
P ^b — a ,^ S*l SI
--I-1
Q ^ 2a ' '
-2-Q» ^«-Q-
'(-^).»=
saetta d'incurvam in P: S= (p+n+|*oj _^
EJl
' Trave incontrato «gli estremi ; carico P in un punto qualunque.
i^^
Mfn =3 P -T^ in A (più vicino a P).
1 Pg'ò'
3 JB^:
Saetta d'incurv. in C: Ss
PI
Se at=ab, J!f^ = -g- in A, B, C.
Pi*
70 Trave incastr. agli estremi ; carico Q uniformemente distribuito.
Ql
12
nelle sezioni A, B.
2
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Momento in C => ^ ; * = 0,0026 ?^.
- 107 -
go Trave incastrato in A 0 appoggiato in B\ carico P in mezzo.
Fig. 81.
Mf^ =3 Vn -P' nella sezione A.
Mora, in C7 = •/„ Pl\ S = V,, P.
Massima saetta d*incarvamento:
^ = 0,0093
Mom.
8
in G =
s«'/.Q.
90 Trave incastr. in A, appogg. in B\ carico Q uniform. distrib.
Ql
l Mnv Fi« 22. s -Wm = -g- nella sezione A.
Massima saetta d'incurvamento:
<y = 0,0054^.
±07\ Trave con due appoggi, caricato in più punii, —
Benché in teoria si considerino anche i travi incastrati, pure in pra-
tica si suppongono preferibilmente appoggiati, per maggior garanzìa
e per la poca certezza che l'incastramento sia efScace.
\^ Trave appoggiato agli estremi e caricato in più punti.
Fig. 23.
Fig. 24.
Poligono delle forze. — Si portino (fig. 23), nella scala delle forze,
le forze P, P,.. ., l'una di seguito all'altra a partire da un punto T,
su una verticale TU. Si scelga un polo 0 a una distanza qualunque È
(scala delle lunghezze) da TU e si conducano i raggi OT, 0P„ OP^...
Poligono dei momenti. — Per A (fig. 24) si conduca Ac |1 OT; per e
si conduca ed || OP^ ; per d, de \\ OP^^ ecc. e si unisca Ab. 1 prodotti
delle ordinate di questo poligono (scala delle forze) per H (scala delle
lunghezze) rappresentano i momenti di flessione nei ponti corrispon-
denti del trave. Se si prende .ET = 1, le ordinate rappresentano addi- '
rittura i momenti.
Pressioni sugli appoggi, — Condotta (flg. 24) OW H Aft, si ha jB= T W,
S = WP,.
2^ Lo stesso caso precedente, più un carico Q uniformem. distri-
buito. — Si costruisca il poligono dèi momenti come sopra, ìndi, colla
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— 108 —
stessa scala, la parabola dei momenti pel carico Q (N. 106^ caso 4^).
Il momento per un punto qualunque è rappresentato allora dalla somma
delle ordinate corrispondenti delle due figtire. Le pressioni sugli ap-
poggi si ottengono pure sommando i valori corrispondenti ai due casi.
i08. Forze verticali nei travi a due appoggi.
ì^ Carico in più puoti. — Le forze verticali sulla prima e succes-
Vj *, Fiff 25 sive tratte (confrontisi colla fig. 24) sono
date dalle V, =: i2; F, £= JE — 1>,;
gB F, = i2 — P, — P, ecc., e sono rap-
presentate dalle ordinate dei rettangoli
tratteggiati della fig. 25.
2° Carico uniformemente distribuito Q =s ql. — Le forze verticali
Fig. 26.
crescono dal mezzo ogli estremi secondo
g le ordinate di una retta. V^aa} (su ca-
daun appoggio) = creazione delTap-
^m. poggio.
3° Carico in più punti e carico Q = ql uniformemente distribuito. —
La forza verticale V a una distanza qualunque ce dall'appoggio A sarà
V = i?-P,-P,... -qcc.
109. Trave a due appoggi soggetto a un carico mo-
bile, — Il carico mobile pesi p per unità di lunghezza e percorra il
trave, partendo da un estremo, fino ad occuparlo tutto (convoglio su
un ponte); inoltre il trave sia caricato
di un peso permanente q per unità di lun-
ghezza. — Il momento massimo (carico
mobile lungo tutto il trave) sarà:
Fig. 27.
ajìì!
^
^
^
z "
Yo
i
a
■
Mm = {P'^q)
8
nel mezzo del trave; e la curva dei mo-
menti sarà una parabola colmasse 3I„^
(N. i06i caso 40). Le forze verticali massime sono rappresentate dalle
ordinate di una curva, la quale si determina dal mezzo andando verso
cadaun estremo, colla forraola:
ponendo per x dei valori crescenti da Va a l- Vx corrisponde al
caso m cui il carico mobile occupa* la lungk. i/,-{~x. Se ne cava?
F, = (p + q) (sugli appoggi), corrispondente all'istante in cui il
carico mobile occupa tutta la lunghezza;
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— 109 —
Vi
V^ = -~- (nel mes«o), corrispond. air istante in cui ne occupa la metà.
Se i carichi gravitano su punti determinati del trave, si avranno, in-
vece delle curve, due speziate come ai N.* Ì07^ 108. Vedi N. 141.
HO. Trave a più appoggi con carico uniformemente
diairibuiio, — Sia l la distanza costante fra gli appoggi, q iì ca-
rico uniformemente distribuito per unità di lunghezza.
Fig. 28.
;, 1 1. 1
A„ A, A,... sieno le pressioni sugli (o reazioni degli) appoggi; N^ iV,...
i momenti nei punti d'appoggio; 3f, J^,... i momenti massimi nelle
travate; d^ d^ d,... le distanze di questi ultimi dall'appoggio più vi-
cino a sinistra. Si ha:
Per 3 appoggi:
A, == A, t=iO,875 ql A, = 1,25 ql
iV,= 0,125 g««
Jlf, = Jlf, =,0,07gZ«
d, = Z — d, = 0,375 l
Ver 4 appoggi:
A, = A, = 0,4 9Z
JV, = iV, = 0,lgZ«
Jf, = 3f,=. 0,08 ^i'
d, = / - d, = 0,4 i
Per 5 appoggi:
A^ = A^ = 0,393 ql
iV.=iiV, = 0,107 gp
Aj =3 A, = 1,1 gì
if,i= 0,025 ^r
d, =0,05/
A, = A»=»l,143gZ
JV,=3 0,07l9P
A, = 0,929 ql
M^v^J^^ = 0,077 ql^ M^=iM^ = 0,036 qV
d^ = l^d^t=> 0,393 l d, = / — d, = 0,536 l
Per 6 appoggi:
A, c^ A, = 0,395 ql Ai = A^ = 1,13 ql A^ = A^=z 0,974 g/
JV, « iVj = 0,105 gZ* iV, =: i\r, = 0,079 gi»
itf, =j AT^ = 0,078 gZ» i»f , = Jlf, = 0,033 ql^ 3f, = 0,046 ql^
d,= Z — d4 = 0,395 Z d, = Z — d, = 0,526 Z d, = 0,5Z
Forze verticali per cadauna travata come al caso 2^, N. 108, in
base ai valori di A,, A, ecc.
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— Ilo —
111. Momento d* inerzia J e momento -di reaìstenza, '^-
per diverse sezioni, — I momenti che segoone si riferiscono tutti
ali asse neutro della sezione; se invece si volesse il momento d'iner-
zia J^ rispetto a un asse parallelo e posto alla distanza d dall'asse
neutro, si avrebbe:
•^1 = ^-*- Fd« (F area della sezione).
Sez. circolare
^*^' ^- Jz= 0,049 d*
I. 0 /.=«
= 0,008 d»
Sez. elittica
F^_30. ^_ 0,049 6^»
Sezione circolare vuota:
Fig. 31.
III. ^^ J:= 0,049 (i>*-d»); j«0
w— ©--- *
Fig. 32.
IV.
E
Rettangolo pieno : J =r 0,0833 bh»; ~ = 0,167 bh'
«4>^ Rettangolo vuoto : J = 0,0833 b(h*-^h ")
Pig 33.
Fig. 34.
=» 0,167 &^''~V
^ h
Travi a I, a D, a C, a -L :
J = 0,0833 (Bfi-» — bh'')
Approssimatamente :
J
~^B^ (A +^) -H 0,167 ^ h*
Travi a H e a +:
J =0,(mS{BH»^bh*)
^=,0,167 ^??1±^
Fig. 35.
!*-•&->• «"B--* ^®^^^ d'angolo (cantonali) e travi a L e a T :
™1Z
&l^
Approssimat. — « 0,878 £A ^.
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vili.
IX
Fig. 38.
i2Jb
i
Fig. 39.
- ili -
Trave a X composto, con tavole formate
> di una o piii lastre.
J'= 0,0833 IBH' — 6/1» — cv«
— rt*» — 2 (S' (fi-» — »«)]
Ferri Zorés e ferri a A •
Approssimatamente
— =1 0,33 ^ fl' H- 0,5 e a fi^+ d r ^
Sezioni di travi di ghisa di egual resi-
stenza alla trazione e alla compressione
(da calcolarsi in base a un carico dì sicu-
rezza dom)io di quello corrispondente alla
trazione); dimens. in mm.:
'^ f^^
U—.-ttl) — »i U — wV-
Fig. 38: J = 278 6»; — = 35 b»
Fig. 39: J= 923 b»; — == 102,4 6»
z
Minimo valore di 6, vedi N. i&±.
XII. Ruotale VighoUes ordinarie, larghe al piede 95 mm., al fungo 55
mm., e di altezza W.
approssimatamente ^"=3 0,0370 V ; — = 0,075 A"
XIII. Lamiera ondulata. Si ha per ogni ondulazione completa:
Fig. 40. ondulaz. strette (6 = /» -^- 2 /»), approssimatamente:
J^=j(0,10 6-HO,19;ì)V«';
= (0,20 6-t-0,38;i)A^
I ondulaz. larghe (& = 3 /i -r- 5 i^}, approssimatamente :
J- = (0,11 & -4- 0,16 h)W^\ — = (0,22 h 4- 0,32 h)n^
Se la lamiera ha m ondulaz. complete per m. di largh., il momento
di resistenza per m. di larghezza sarà = m*^/_y.
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- 112 -
XIV. Sezione qualunque: divisa la sezione da cadauna parte e parai'
lelamente all'asse neutro mm in un numero pari 2 n di
liste di eguale altezza e, si ha il momento d'inerzia, per
ciascuna parte, colla formola di Simpson (pag. 33) :
'^ =' y 1^0 yo' + c„j y,n' 4- 4 (e, y ,• -*- e, y,' -H-)
Nel caso della fig. 41, y^ è=»0.
^e le liste sono abbastanza sottili, basta sommare i prodotti delParea
di ciascuna pel quadrato della distanza del suo centro dairasse neutro.
Il procedimento vale anche pel momento d* inerzia rispetto a un altro
asse qualunque dentro o fuori della figura.
3. RESISTENZA ALLA TORSIONE
118, Sia: Mi il momento di torsione =3 forza X braccio di leva;
Kr, Er come al N. lOl. Si ha:
per una sez. circolare di diam. d : itft = 0,1963d'£'r
per una sez. quadrata di lato h : 3f{ ss 0,2360 ^i" iT^
per una sez. anulare di diam. Z), d: 3ft = 0,1963(Z>« — d«).ff.
L'angolo di torsione per una lungh. L è dato in gradi dalle:
. , SeOKr L ' - fSèSKr L
sez. circol. : o) =3 — -=, — -.- ; sez. quadr. : o = -„- —- .
TC hr a TT JSr h
4. RESISTENZA COMPOSTA
113, Trazione, [o compreaaionef aimulianea alla tlea-
alone, — Sia A Tarea della sezione cosi doppiamente cimentata; P la
forza di traz., o compress.; Mf il momento di fless. per la sezione che
si considera e *^/^ il momento di resiatensa. Si dovrà avere:
— 4- -jT- ^ ^ (vedi, pel caso della com^press., il N. 103).
Se il solido ha una sezione costante (puntoni da capriata, ecc.) si
calcolerà solamente la sezione per la quale Mf è massimo.
ti'*, B'ieaaione e toraione aimulianee, — Sia Mf il momento
di flessione e Mt il momento di torsione (forza X braccio di leva) per
la sezione doppiamente cimentata; dovrà essere, per sezioni simme-
triche intorno a due assi ortogonali :
^ '^/z > V. ^r-t- V. VMf^^Mt'
Se la sezione è costante (alberi di motori ecc.) si calcolerà la sezione
per la quale Mf è massimo.
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- 113 —
5. RESISI. E FLESSIONE DELLE MOLLE
US» Molle usuali. — Sia P il carico in kil., 5" la flessione in mm.
di una molla (misurata nel senao della forza P),^K « T) lo sforzo
ammissibile per mmq. della sua sez. ; E il modulo di elasticità.
PS"
Lavoro meccanico immagazzinato dalla molla (mm. e kil.) = — ^.
Valori di P, ^ per diverse molle usuali :
a) Molla prismatica incastrata a un estremo e caricata airaltro:
h = altezza; b =: largh. della sezione; 2 = lungh. della molla. Si ha:
Pc= 0,167^ IT; flessione all'estremità : ^ = 0,667^
l hE
l* K
Se la molla è a profilo parabolico, $ = -—-=\ P come sopra.
h ti
h) Molla da carri a balestra, composta di n lastre sovrapposte di
lungh. crei^cente, incastrata nel mezzo: & ss: largh. ; A = gross. delle la-
stre ; 2=lungh. di cadauna metà della molla. Si ha, per cadaun estremo :
l n a
e) Molla a spirale piana, soggetta a un momento M=Pr, che
tenda a svolgerla o a ravvolgerla: h = altezza, 6 = grossezza della
sezione; 2 = lunghezza sviluppata della molla. Si ha:
ilf j= 0,167 Tife' ir ; ang. d'avvolg. (arco di raggio 1): g)c=i2-— — ; S'ssrw.
d) Molla a elica cilindrica, cimentata come sopra. Se a sezione ret-
tangolare di altezza h, grossezza b, si hanno M, o) come pel caso e).
Se a sezione circolare di diametro d:
M = 0,0982 d» X; w, * come pel caso e).
e) Molla a elica cilindrica, composta dì n spire di raggio r, tesa
o compressa nel senso dell'asse da una forza P; 8 allungam. o accor-
ciara. nel senso dell'asse; sezione circolare di diametro d. Si ha:
P =,0,196— X,; ,y = 12,56 ^:|^ (J?^, K^ come al N. tOt).
f) Stessa molla, con sez. rettangola di altezza A e grossezza b:
g) Molle di caucciù. Limite d'elasticità T = 0^^b per mmq. della se-
zione originaria. P forza agente lungo Tasse di un prisma, o cilindro,
di caucciù di Z™™ dì altezza (o lunghezza) e A™™^ di sez.; ^ accorciam.
0 allungam. Si ha appross., per P<AT: ^ t=O^ST ly ^---f mm.
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8. — Colombo, Man. delVIng.
COSTRUZIONI
1. TRAVATURE
tl6. Travi di legno, — Dimensioni usuali: i travi squadrati di
legno del commercio hanno comunemente le. dimensioni seguenti :
Listelli, correntini, o cotichette : sezione 0n»,04 X 0^,02 a 0^,09 x 0™,04 ;
lunghezza fino a 3»",50 circa;
Travicelli: sezione 0™,10 x 0'»,075 a 0™,17 x 0™,15; lunghezza fino a
5™,25 circa;
Travi- base maggiore 0«»,20 x 0^,15; lunghezza fino a 7™ -ì-8™ circa
Id 0«i,30 X0m,20; * * 8™,30
U.[ '.'.., .. 0m,35x0™,85; ^ >» 9^,50
Id 0m,40x0«»,30; * * 10o»,50
là... ..... ... . ..0«»,45x0'n,35; »• » 12",00
Assi o tavole: grossezza 0'",012 -5-0™, 10; lunghezza non > 3", dO; lar-
ghezza 0",30 -^ 0n>,75.
Il rapporto più conveniente fra l'altezza e la larghezza della sezione
di un trave è di 7 : 5.
Per la calcolazione dei travi di legno, vedi la Tabella XXXI.
UT. Travi di ferro aempUci a X, aCe aA-— Per la
loro calcolazione, vedi le Tabelle XXXII e seguenti.
Le dimensioni usuali e il peso di questi ferri si rilevano dalle tabelle
medesime. Dimensioni proporzionali, vedi Tabella XXXIV.
118. Travi a X coznpostif a sezione costante (N. ±11^
caso Vili) vedi Tabella XXXV.
Metodo approssimativo per la calcolazione di questi travi.
Siene : /", = sezione netta di una tavola (flangia del I), inclusivi i lati
orizzontali dei due ferri d'angolo;
s = spessore dell'anima (asta del X) ;
h = distanza fra i centri delle due tavole;
/*, £=: circa 0,9 sh = sezione dell'anima;
l = lunghezza del trave fra gli appoggi ;
Mfn e Vvn i valori massimi del momento di flessione e delle forze
verticali (N.i 106-109).
Si fissa: /i=: V, i^ V„i.
Si calcola s, prendendo il maggiore dei valori dati dalle:
* = 3 W' * "" (8 + 0,13 l)^^ {l espresso in m.)
SI trova quindi /", colla:
r
= circa K h
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A^m «= ^ V == '''''''* ^^{f^-^ V. A).
- 115 -
£>a /", si deduce la sezione lorda f della tavola, aggiungendovi la
sezione dei fori pei chiodi. Approssimatamente f-=i 1,25 /i. •
Fissata allora la larghezza h della tavola, si compone la sezione f
coi lati orizzontali dei due ferri d^angofo e con una, o piil lastre, se-
condo la grossezza risultante.
Per fissare la larghezza h della tavola, può servir di norma la for-
mola empirica:
h £= (150 -+- 5 l)^^ {l espresso in m.) '
Pel diametro d dei chiodi si può ritenere: •
d =i (20 4- 0,5 ly^^ {l espresso in m.).
ponendoli a una distanza a = al più piccolo dei valori dati dalle due
formolo seguenti:
a= Q-iC— — TTd'; a = 6d.
119, Travi a X composti di egual resistenza.
10 Travi a tavole parallele.
Perchè la resistenza delle tavole alla flessione, sotto un carico uni-
formemente distribuito, corrisponda in ogni parte del trave al momento
di flessione,, che varia secondo le ordinate di una parabola (N. 106i
caso 40), si dovrebbe dare alle tavole una sezione netta proporzionale
a questo momento. Perciò, determinata la sezione netta della tavola
nel mezzo del trave colla:
si porta (flg. 42) sul mezzo di l un'ordinata rappresentante Z",, dividen-
dola in parti proporzionali alle
sezioni nette delle lastre e dei
. . . y ^ ^ ferri d'angolo destinati o com-
'^^'^'^ I 1/ ^1 — porla. Disegnata quindi la para-
. . ^y■ \| boia di corda / e saetta f^ (vedi
'*f'' * L ^ - { flg. 17) e condotte le orizzontali,
, ^ ^^ intersezioni di queste colla pa-
rabola danno le lunghezze da assegnarsi alle diverse lastre.
20 Travi parabolici.
Invece di variare la sezione delle tavole, si può variare l'altezza del
trave secondo le ordinate della parabola.
Sia % TalXezza nella sezione di mezzo, calcolata come sopra, e hx
raltezza a una distanza x da cadaun estremo. Si ha:
'»« = 4'i — ^^
Le altezze si intendono misurate fra i "centri delle tavole. General-
mente si fa ?l = Vi ^ DigitizedbyV^UU^lt:
- 116 -
180, Travi a traliccio, — Le tavole si calcolano come ai mi-
^ pj„ 43 meri ilS, 119. Quanto al traliccio {ùg. 43),
^— ^ le sbarre e i loro collegamenti si calcole-
«s^r ranno in base ai valori delle forze verti-
\ cali (N.i 108, 109), come segue. Se V
è la forza verticale agente in un punto
della lunghezza del trave, a rinclinazio-
:7X^
ne e 2> la sezione netta della sbarra corrispondente e 9 la sezione com-
plessiva dei chiodi che la collegano colle tavole, si prenderà:
JTsena' ^ '*
I valori di D, 9 decrescono dagli estremi alla metà del trave cojla
legge di decrescenza dei valori di V. Per travi da ponti vedi N. i^l.
181. Travi di ghisa, — Ai travi di ghisa si dà generalmente
una sezione a X non simmetrico in causa della inegual resistenza della
ghisa alla trazione e alla compressione, disponendola in modo che la
tavola più larga sia quella soggetta a trasione (tavola inferiore). Fra
le sezioni delle due tavole si può adottare un rapporto di V4~i~ Vs* —
Altre forme in uso sono le sezioni a T e a U- — ^® forme dei casi X
e XI, N. Ili son calcolate esclusivamente per la ghisa; facendo uso
di queste e d*altre forme consimili, si prenderà per K il valore corri-
spondente alla compressione (Tabella XXIX).
Per travi di ghisa di egual resistenza si adotta generalmente il pro-
filo parabolico (N. 119, V>).
Minimo spessore ammissibile per Tanima (valore di b, casi X, XI,
N. Ili) P3 20 -r-35 mm. per lunghezze di trave da 4 a 8 m.
182, Travi armati, — Sìa Q il carico uniformemente distribuito
sul trave. Le lettere maiuscole indicano le pressioni o tensioni dei pezzi
di cui le stesse lettere minuscole rappresentano le lunghezze. 1 tratti
grossi indicano pezzi compressi, i tratti sottili pezzi tesi.
^'«••"'- FJg.«. X = 0,3125 Qf;
"^^^^
D = 0,625 Q; L = 0,156<}-^
Cadauna tratta di trave è cimentata per flessione con un momento
massimo Jf^ =3 0,03125 Ql, e per compressione colla forza JD (resistenza
composta, N. 113); quindi la sua sezione A si calcolerà colla:
Fig. 45. ai
_^ ^ Fig. 45. X = 0,367 Q^; 2) = 0,367Q;
r = Z, = 0,122 Q-i-i 3f«,= 0,011 10/.
a
Digitized by V^UU^ ItT
- 117 —
Calcolazione del trave come sopra.
^'f *"■ Fi.. «.
Uft-4-.-^)-— 4-aH
lz:
r^T
J? = Q
-=«\Y
X
"IT"
*. w ^
Q
6'
8T
1Q3, Tstbelle sulle ti*avature.
Le Tabelle XXXI, XXXIII, XXXVI, XXXVII, danno il carico uni-
formemente distribuito p (in kil.) che un trave di 1™ di lunghezza ap-
poggiato agli estremi può portare con sicurezza. Esse servono per cal-
colare il carico di sicurezza per qualsiasi lunghezza e in qualsiasi caso,
nel modo che segue:
1^ Se la lunghezza del trave è di 2 metri, il carico totale che esso
potrà portare sarà p Per esempio : un trave di legno di 32 X 40 cm.
porta su 1™ di lungh. 41000'* (Tabella XXXI); quindi sulla lungh. di
41000 5125
8™ lo stesso trave porterà — - — = 5125^, cioè — ^- =3 circa 640 kil. per
o o
metro corrente.
Viceversa dato il carico Q uniformemente distribuito, che un trave
deve portare sulla lunghezza /, se ne trovano le dimensioni cercando
quelle corrispondenti a un carico p =: Ql. Per esempio: si cerchino le
dimensioni di un ferro a I capace di portare SQOC' sulla lunghezza
di 5™ : si avrà p = 3600 X 5 = ISOOO'' ; al qual carico corrisponde se-
condo la Tabella XXXIII :
«"=. 200™"», B = 110™«», X = lOmm, ^ — igmm.
1^ Se invece di travi appoggiati, si tratta di travi solidamente in-
castrati, si aumenterà di 50 */« il p delle tabelle.
3° Se il carico è applicato, non su tutta la lunghezza, ma nel punto
di mezzo di un trave appoggiat) agli estremi, si prenderà la metà del p
delle tabelle; ma se il trave è incastrato, p resta eguale al valore
dato dalle tabelle stesse.
4|* Se si assume un carico di sicurezza K^ diverso da quello am-
messo nelle tabelle (K), basta moltiplicare p per \. . Cosi, per esem-
pio, il trave a X f^ 80™™ di altezza della Tabella XXXIII (calcolata
per -ff = 8) porterebbe per ^, = lO'', un carico di: .. 1269 r=: 1586*^
8
l'>86
sulla lunghezza libera di 1™, quindi di -^ — sulla lunghezza 2™.
50 II momento di resistenza pei travi metallici delle Tab. XXXIII,
XXXVI, XXXVII ò dato dalla: ^
''/^= 15,625 p (mm. e kil.)
in cui per p si prenderà il valore dato dalle tabelle
Digitized by
- 118 -
XXXI Tabella. — Travi di legno
&, h larghezza e altezza della sezione in cm. ; A area della sezione
in mq. ; p carico in kil. per la portata di 1" corrispondente a un ca-
rico di sicurezza K = 0*^,6 per mmq. (vedi N. 123).
b
h
A
P
b
h
A
. P
b
h
A
P
cm.
cm.
mq.
kil.
cm.
cm.
mq.
kil.
cm.
cm.
mq.
kil.
8
8
0,0064
410
16
28
0,0448
10000
32
82
0,1024
26200
12
0,0096
*920
20
20
0,04
6390
»
86
0,1152
33100
16
0,0013
1640
*
24
0,048
9200
»
40
0,1280
41000
10
10
0,01
800
j>
28
0,056
12520
»
46
0,1440
52000
12
0,012
1150
»
32
0,064
16350
86
86
0,1296
37200
16
0,016
2000
24
24
0,0576
11020
»
40
0,1440
46000
20
0,02
3200
»
28
0,0672
15040
y
45
0,1620
58200
12
12
0,0144
1380
»
82
0,0768
19640
»
50
0,18
72300
16
0,0192
2450
»
86
0,0864
24090
40
40
0,16
51400
20
0,024
3830
28
28
0,0784
17500
»
45
0,18
65000
16
16
0,0256
3270
»
82
0,0896
22900
»
60
0,20
80000
20
0,032
5100
»
36
0,1008
28900
»
55
0,22
97000
24
0,0384
7360
»
40
0,1120
35800
»
60
0,24
115600
XXXIl Tabella. — Travicelli in ferro a I da solai
( Tipi del Creusot ; i tipi da 80 a i 80 mm. di altezza sono anche fabbricati,
con piccole differenze, dalla ferriera di Vobarno)
Questa tabella dà una serie di tipi di travi a Xt dedotti dalla serie
della seguente Tabella XXXIII e specialmente adatti pei solai in ferro.
H altezza, B larghezza, y spessore dell'asta, 3* spessore delle flange
(vedi flg. 33, pag. 110), P peso per metro corrente.
Carico totale (iC = 8 kil
. per mmq.)
H
B
r
^
P
su una portata di metri :
8
4
5
6
7
8
min.
ram.
mm.
mm.
kil.
kil.
kil.
kil.
kil.
kil.
kil.
80
43
5
6
7,00
423
317
—
—
—
100
43
5
6
8,25
620
465
372
—
120
45
4,5
6
9,20
811
608
487
495
347
__
140
49
6
8,5
12,25
1381
1036
829
690
592
518
160
54
6,5
9,25
14,50
1800
1350
1079
900
771
675
180
58
8
10
18,75
2595
1947
1557
1297
1112
973
200
• 60
8
10,5
20,25
3140
2355
1884
1570
1345
1177
220
64
8,5
io'
25,20
3902
2926
2341
1951
1672
U'i3
95
9
12
32,00
6341
4756
dSOo
3169
2717
2378
106
10
13
38,00
7624
5718
4574
3812
3267
2859
250
115
10
12
38,00
7720
5790
4635
3860
3308
2895
260
130
11
13,5
46,00
9352
6914
5611
4676
4006
3507
260
135
_!!_
13,5
56,00
10427
7821
6256
.1
5214
4469
3910
Digitized by VjOOy LtT
- 119 -
XXXIII Tabella. — Ferri a I
{Creusot e altre ferriere francesi}
H altezza, B larghezza, r spessore dell'asta, ^ spessore medio delle
flange in mm. (fig. 33); p carico uniformemente distribuito in kil. per
la portata di 1™, corrisp. a un carico di sicurezza iC = 8 kil; per mmq.
(vedi N. 123) \ P peso del trave al metro corrente.
s
B
mm.
r
mm.
*
P
P
H
B
mm.
r
^
P
P
mm.
mm.
kil.
kil.
mm.
mm.
mm.
kil.
kil.
SO
43
5
6
7,00
1269
160
80
8
10
22,25
8650
100
43
5
6
825
1860
160
80
8
11
23,00
9500
100
47
10
6,5
12,45
2343
160
80
7
7
19,50
7800
100
50
4
4
7,00
1874
160
90
18
10
34,79
11496
no
55
4,5
4,5
8,75
2392
160
120
10
12,5
34,50
14805
116
75
11
12
22,30
6216
160
85
7,5
7,5
22,25
9744
116
85
21
12
3131
7353
175
80
8
11
22,50
10095
US
70
9
10
18,17
5250
175
87
15
11
32,00
12387
118
80
19
10
27,36
6732
180
55
7
9
18,10
7038
190
45
4,5
6
9,20
2433
180
58
8
10
18,75
7785
190
46
6
8
12,00
3065
180
65
15
10
28,50
10206
lao
54
12,5
7
17,30
3951
180
80
8
11
25,00
11300
120
60
5
5
10,65
3391
180
83
11
11
29,20
12330
lao
63
8
.5
13,50
3850
180
100
9
12
32,00
14199
1:20
65
6,5
9
14,85
4502
180
109
18
12
45,00
17370
120
68
9,5
9
16,80
4750
180
120
10
12,5
36,00
17337
120
70
9
10
18,00
5800
100
95
8,5
8,5
27,73
13759
120
75
17
9
24,18
6111
200
60
8
9
22,00
9312
180
65
5,5
5,5
12,75
4388
200
60
8
10,5
20,25
9420
186
90
12
14
31,55
10098
200
67
15
10,5
31,25
12408
136
100
22
14
42,10
12072
200
90
9
10,75
28,00
14031
13S
85
10
12
25,75
8676
200
96
15
10,75
37,50
16590
18S
95
20
12
36,50
10713
200
110
10
12
35,65
18000
140
47
5,5
7
11,80
3576
200
120
20
12
51,25
22269
140
49
6
8,5
12,25
4143
200
130
12
12,5
41,34
21879
140
55
12
85
18,50
5400
210
105
9,5
95
33,75
18428
140
56
13,5
8
21,30
5604
220
64
8,5
10
25,20
11706
140
70
6
6
14,75
5449
220
110
9,5
9,5
3^75
20658
140
72
8
6
16,95
5870
230
115
10
10
'39,25
23549
140
76
8
10
20,93
7002
236
95
9
12
32,00
19173
140
78
10
10
23,10
7400
235
100
14
12
41,00
21969
140
86
18
10
31,85
9090
240
120
10
10
41,25
26149
loO
75
6,5
6,5
16,95
6502
250
110
10
15
45,00
27680
158
85
10
12
27,39
10533
250
130
11
13,5
46,00
28056
158
124
14
14
41,78
16776
250
135
16
13,5
56,00
31283
160
48
6,5
7
14,10
5265
255
140
18
20'
75,00
47634
160
54
6,5
9,25
14,50
5673
260
100
12
7
50,00
30400
160
59
16
8
26,70
7650
260
120
10
12,5
43,60
28227
160
59,5
12
9,25
2150
7170
800
120
12
18
65,00
44544
Digitized by V^jOOy LtT
— 120 —
XXXIV Tabella. — Ferri a I
(Secondo il tipo normale proposto per le ferriere tedesche)
Dimensioni (lettere come nella ^g. 33, pag. 110 e nella Tab. XXXIII) :
Per H = 250™=» si f a : B = (0,4 H + 10)™"» ; y = (0,03 H + 1 ,5)™™
Per H > 250™™ » 5 = (0,3 H H- 35)™™ ; x = 0,036 j^™™
In ogni caso: 5' = l,5"f; raggio dei raccordi interni = ')f; raggio dei
raccordi esterni = 0,6 y*.
Sia: P il peso al m. corr. ; F la sezione in mmq.; "Y^ il momento
di resistenza riferito al mm. come unità lineare, quindi in mm. e kil.
Num.
'
del tipo
H
B
r
^
P
F
•'Iz
mm.
mm.
mm.
mm.
kil.
,mmq.
mm.-kil.
/ 8
80
42
3,9
5,9
6,0
761
19600
/ »
90
46
4,2
63
7,1
905
26iìOO
10
100
50
4,5
6,8
8,3
1069
34400
11
110
54
4,8
7,2
9,6
1236
43800
12
120
58
5,1
7,7
11,1
1427
55100
18
130
62
5,4
8,1
12,6
1619
67800
5 14
140
m
5,7
86
14,3
1835
82700
1 15
g 16
160
70
6,0
9,0
16,0
2052
99000
160
74
6,3
9,5
17,9
2294
118100
i;i7
170
78
6,6
9,9
19,8
2536
138500
180
82
6,9
10,4
21,9
2804
162200
t 10
190
8G
. 7,2
10,8
24,0
3070
187300
•S. 20
200
90
.7,5
11,3
26,2
33-5
216200
S 21
210
94
7,8
li;?
28,5
3655
246400
^ 22
220
98
S,l
12,2
31,0
3976
280900
23
230
102
8,4
12,6
33,5
4291
316700
24
240
105
8,7
13,1
36,2
4637
357300
1 26
260
113
9,4
11,1
41,9
5366
446000
'28
280
117
10,1
15,2
47,9
6 39
547000
^30
300
125
10,8
16,2
17,3
54,1
6940
659200
- 82
320
131
11,5
61,0
7815
788900
■3 84
•5 W
840
137
12,2
18,3
68,0
8716
931000
360
143
13,0
19,5
76,1
9750
1098100
380
149
13,7
20,5
88,9
10753
1274100
S ^40
400
155
14,4
21,6
92,3
11834
1472300
426
163
15,3
23,0
103,7
13297
1753701
450
170
16,2
24,3
115,2
14765
2053500
475
178
17,1
24,6
127,6
16361
2396300
^ 50
600
185
18,0
27,0
140,5
18018
2769800
Il carico uniformemente distribuito p che un trave di 1™ di lungh.
può portare con sicurezza per ir = 8'' per mmq. (N. 1Q3) è dato dalla :
p = 0,001-^/^
Digitized byVjOOQ IC
— 121 —
XXXV Tabella. — Travi a J composti
(Figura 36, pagina 111)
Elementi
del
trave composto
Valori di ^j^ per altezze d'anima h di mm.
800
S60
400
460
600
650
600
/ 40.40
192300
278666
424700
539800
603300
72^500
997000
1274800
•
229300
334200
512000
652800
733300
890000
1283300
1553000
256500
399800
590800
767700
864800
1053000
1453800
1834700
3W800
445500
688200
883300
997200
1217700
1687200
2118800
776800
999500
11303Ò0
1383200
1922500
2404700
3250000
865500
1115800
1264000
1549700
2159200
2691666
3670700
5
5
50.50
« a
Z a
6
60.60
954300
8
70.70
1232500
ti'
§1
73 g
■fi «
9
80.80
9
90.90
1398000
1716700
10
100.100
2397000
5
^
13
120.90
2979700
S
15
125.125
4094300
19
a 1 •: l 6
i - s- < 10
è 2 :S / 12
1% - \ 15
75000
90000
120000
150000
180000
225000
102000
122500
163300
201200
246000
306166
175000
210000
280200
349800
420500
526200
702700
880200
133300
160000
213300
266700
320000
400000
200000
240000
320000
400200
480500
601000
802300
1004500
168700
202500
270000
337500
405000
506200
208300
250000
333300
416700
500000
625000
252000
302500
403300
504166
605000
756200
^5000
440000
660300
826200
1101666
1378300
1655800
300000
360000
480000
600000
720000
900000
alla 6
aiS*a \ 8
150000
180000
240200
300300
360700
451300
603000
755800
225000
270000
360000
450200
540300
675800
902200
1129200
250000
400000
6o'Ò300
750800
1001800
1253700
1506300
300000
480000
720000
900000
1201700
1503200
1808700
Blsempio. — Si abbia un trave con anima di 500™", grossa 12™™,
ferri d'ang. di 100™™ di lato e 13™™ di spess. e tavole larghe 300™™,
composte di 2 lamiere di 15™™ cadauna. L'altezza totale del trave sarà:
500 + 2.2.15=^560™™. Si avrà:
-^/g =z 1922500 + 500000 + 3.1506300 = 6911400.
Per K = 8, questo trave può dunque resistere a un moni, di flessione:
3/= 6941400 X 8 = 55531ÌM)0 (mra.-kil.) -= 55531,2 (m.-kil.).
Digitized by V^jOOy ItT
- 122 -
XXXVI Tabella. — Travi Zorès a A
H altezza (= larghe2za al piede), b larghezza interna al piede, ^ spes-
sore delle gambe, x spessore delle flange, a spessore al vertice (vedi
fig. 37, pag. Ili); p carico in kil. perla portata di 1™, corrispondente
a JK' = 8'' per mmq. (N. i83), P peso al m. corrente.
H
^
r .
a
b
P
P
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
kil.
kil.
60
3
4
6
30
4
250
80
3
5
8
32
6
550
90
3,5
6
9
38
8
900
100
4
7
10
44
10
1300
110
4,5
8
11
52
12
1700
120
5
8,5
12
58
14
2100
180
5
9
13
58
16
2500
140
5,5
9
14
68
18
3400
160
5,5
9
15
74
20
420O
160
6
10
16
80
23
5400
180
7
11
18
90
29
8800
200
8
13
20
98
37,50
12400
XXXYII Tabella. — Travi a C e a "L
{Creusot)
H altezza, D larghezza, ^ (= if) spessore medio dell* asta e delle
flange (vedi fig. 33, pag. 110), p carico in kil. per la portata' di 1",
corrispondente Si K=^^ kil. per mmq. (N. 123)\ P peso al m. corr.
H
B
^
P
P
H
B
*
P
P
mm.
mm.
mm.
kil.
kil.
mm.
mm.
mm.
kil.
kil.
80
31
8
7,58
1270
140
50
12
18,00
5382
80
34
11
9,41
1478
140
52
8
16,00 ! 5004
100
34
11
14,00
2960
140
57
13
21,00
6050
100
44,5
14,5
17,00
3340
175
60
8
19,25
7784.
120
37
7
11,50
3090
175
67
15
28,75
10080
120
42
12
16,00
3858
176
55
12
26,50 : 10300
120
43
8
14,00
3762
175
59
16
31,85 11610
120
48
13
18,50
4530
175
67
17
33,20 1 13350
120
51
9
15,00
4038
175.
70
20
38,50 , 14320
120
55
13
18,70
4652.
235
85
10
33,65 18540
120
58
10
16,80
4638
285
90
15
42,80 • 2148)
120
62
M
20,50
5254
850
80
10
32,75 1H400
140
45
7
13.00
4338
250
85
15
42,00 21730
Digitized by VjOOy LtT
— 183 -
XXXVIIl Tabella. — Travi a C e a X
(Secondo il tipo normale proposto per le ferriere tedesche)
1, V'erri a C
Sia H l'altezza; B = (0,585 IT + 25)™™ la larghezza; y lo spessore
dell'asta; ^ lo spessore delle flange; P il peso al m. corr.; F l'area
della sezione in mmq. ; "w^ il mom. di resistenza riferito al mm.
Num.
del tipo
H
B
r
^
P
F
7.
min.
mm.
mm.
mm.
kil.
mmq.
mm.-kil.
8
80
33
5
7
4,2
542
4300
4
40
. 35
5
7
48
620
7100
5
60
38
5
7
5,6
712
10700
«V,
65
42
5,5
7,5
7,1
905
17900
8
80
45
6
8
8,6
1104
26700
10
100
50
6
8,5
10,5
1348
41400
12
120
55
7
9
13,3
1704
61300
14
140
60
7
10
15,9
2040
87000
16
160
65
7,5
10,5
18,8
2408
116500
18
180
70
8
11
21,9
2804
151600
20
200
75
8,5
11,5
25,2
3230
192700
22
220
80
9
12,5
29,3
3755
246500
26
260
90
10
14
37,8
4840
373600
80
800
100
10
16
45,9
5880
537600
2. Ferri a "L
Significazioni di H, B, ]f, 5", P, F, ''j^ come sopra.
Proporzioni della sezione date dalle seguenti formole:
B = (0,25 H-ir 30)™" ; y = (0,035 ff + 3)™™ ; 8 = (0,05 H-^- 3)™™
Num.
del tipo
H
B
r
^
P
F
7.
mm.
mm.
mm.
mm.
kil. .
mmq.
mm.-kil.
3
30
38
4
4,5
3,3
421
4000
4
40
40
4,5
5
4,2
535
6700
5
60
43
5
5,5
5,2
668
10400
6
60
45
5
6
6,1
780
14700
8
80
50
6
7
8,6
1096
27000
10
100
55
6,5
8
n,i
1426
43800
12
120
60
7
9
14,0
1794
65900
14
140
65
8
10
17,6
2260
95100
16
160
70
8,5
11
21,2 .
2713
130300
Valore di p come al piede della Tabella XXXIV.
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— 124 —
2.. LASTRE E FERRI LAMINATI
Dimensioni usuali doi ferri laminati {Creusot):
Lamiere. — Lamiere grosse: spessore 3-^-18 mm.; larghezza mas-
sima l™,50-i-2™,00; lunghezza variabile in ragione inversa della lar-
ghezza; area massima 4™^,5-r- 6^^.
Lamiere medie; spess. 1,5-5-2,75 mm. ; largh. mass. l™,20-f- 1",30;
area massima 4™^,2 -r- 5™^,5.
Lamierini: spessore 0,25 -i- 1,5 mm. ; larghezza massima 1™,30-, area
massima 3™1. '
Ferri quadri e tondi. — Lunghezze ordinarie 4™ -»- 6™, eccezionale
mente fino a 10™ e più-, massimo lato o diametro ordinariamente 110"»"^,
eccezionalmente fino a 200^™.
Ferri laminati diverti. — Lunghezze ordinarle 4™-?- 6™, eccezional-
mente fino a 8"* -T- 10™. Le dimensioni ordinarie della sezione risultano
dallo tabelle seguenti e da quelle precedenti sulle travature.
XXXIX Tabella. — Lamiere e lastre
a) Peso al mq. delle lastre di diversi metalli, in kil.
Spess.
mm.
Ferro
Acciaio
Ghisa
Rame
Spess.
mm.
Ferro
Acciaio
Ghisa
Rame
0,25
1,90
1,97
_
2,22
10
77,80
78,70
72,50
89,00
0,5
3,89
3,93
—
4,45
11
85,58
86,57 ; 79,75
97,90
1
7,78
7,87
7,25
8,90
12
93,36
94,44 ' 87,00
106,80
1,5
11,67
11,81
13,35
13
101,14
102,31 1 94,25
115,70
2
15,56
15,74
14,50
17,80
14
108,92
110,18 101,50
124,60
2,6
19.44
19,67
—
22,25
15
116,70 118,05 iL08,75
133,50
3
23,34
23,61
21,75
28,70
16
124,48' 125,92 116,00
142,40
8,6
27,23
27,54
—
31,15
17
132,26; 133,79 ,123,25
151,30
4
31,12
31,48
29,00
35,60
18
140,01 141,66 130,50
160,20
4,6
35,01
35,42
_
40,05
19
147,82 1 149,53 , 137,75
169,10
6
38,90
39,35
36,25
44,50
20
155,60, 157,40 145,00
178,00
B
46,68
47,22
43,50
53,40
21
163,38, 165,27 1152,25
186,90
7
51,46
55,09
50,75
62,3J
22
171,16 173,14 , 159,50
195,80
8
62,24
62,96
58,00
71,20
28
178,941 181,01 1 166,75
204,70
0
70,02
70,83
65,25
80,10
_ii_
186,72 j 1^8,88 | 174,00
213,60
b) Peso al mq. delle lastre di zinco della Vieille- Montagne (in fo^li
di m. 0,50; 0,66; 0,80 di larghezza per m. 2,00 di lunghezza).
Numero
Spesa, mm.
Poso kil.
12
0.5
4.65
18
0.8
530
14
0.9
5.95
15
1.0
6.55
16
l.l
7^
17
1.2
8,45
18 1 10
1.4', 1.5
9.35 10,1
20
1.7
.ai
21
1.9
12.5
22
2.0
13.8
23
15.0
24
S,4
16.3
gitized by V^jtJOy LtT
— 125 -
e) Lamiera ondulata (Hein, Lehmann e C, Berlino),
h altezza, b largh. di un' ondulaz. completa (flg. 40, p. Ili); S spess.
della lamiera; P peso al mq. ; Q carico di sicurezza in kil. per mq.
h
b
J
P
per un'
ondulaz.
mm.-kil.
Valore di Q (per iir=i9 kil. per mmq.)
mm.
mm.
kil.
per una distanza fra gli appoggi di :
mm.
1™,50
2",0
2^,60
3",0
8™,40
60
90
13
1835
650
370
230
160
130
60
90
15
2445
870
490
310
220
170
70
90
16
3130
Ilio
630
400
280
220
SO
100
17
4050
1300
730
470
320
250
80
100
1,5
25,5
6040
1930
1090
700
480
380
80
100
2
34
8000
2560
1440 ( 900
640
500
80
100
3
51
11860
3800
2140 ' 1370
950
740
100
100
3
61
17100
5470
3078 1 1970
1370
1070
XL Tabella. — Ferri quadri e tondi
Lato
Peso al m.
Lato
0
diam.
Peso
al m. •
Lato
0
diam.
Peso al m.
0
diam.
quadro
tondo
quadro
tondo
quadro
tondo
mm.
kil.
kil.
mm.
kil.
kil.
mni.
kil.
kil.
5
0,195
0,153
81
7,477
5,872
86
5fì,21
44,15
6
0,280
0,220
32
7,967
6,-^57
90
e:;()2
49,49
7
0,381
0,S99
88
8,382
6,652
96
•3 >ì
55,15
8
0,498
0,391
84
8,994
7,064
100
7 SO
61,10
9
0,630
0,495
85
9,531
7, 185
106
85,55
67,37
10
0,778
0,611
86
10,08
7.'.'19
110
9JJ4
73,94
11
0,931
0,739
87
10,05
8.;>r>5
116
102,9
80,81
12
1,120
0,880
88
UXS
8,823
120
112,0
88,00
13
1,315
1,033
89
11, ^;^
9.294
126
121. r.
95,48
14
1,525
1,198
40
I2.r)
9.776
130
131,5
103,3
16
1,751
1,375
41
13,08
10,27
186
141.S
111,4
10
1,992
1,564
42
13.69
10,78
140
152.5
119,8
17
2,248
1,766
48
14,39
11,30
146
163,fl
128,5
18
2,521
1,980
44
H,90
11,83
160
175.1
137,5
19
2,809
2,206
46
15,75
12,37
165
180,'.)
146,8
20
3,112
2,444
46
Ì6AQ
12.93
160
199,2
156,4
21
3,422
2,695
47
17.11'
13.50
16)
20:',G
166,4
22
3,726
2,957
48
17,93
14,08
170
224,8
176,6
2a
4,116
3,232
49
18,68
14,67
176
23s,;^
187,1
24
4,481
3,520
60
19,45
15,28
180
252.1
198,0
26
4,863
3,819
66
23.28
18,48
186
260,3
209,1
26
5,259
4,131
60
28,01
22,(ìO
190
280,9
220,6
27
5,672
4,455
66
32,87
25.8-i
196
295,9
232,3
28
6,100
4,791
70
38,12
29,94
200
3li;2
244,4
29
6,543
5,139
75
43,76
35,37
220
37(v,
296,0
80
7,002
5,499
80
49,79
39,11
240
44^,5
352,4
NB. Per T acciaio, si aumenteranno questi pesi di circa 1 Vo
Digitized by V^jOOy ItT
— 1»
XLl Tabella.
— Ferri a
T
{Creusot)
H altezza, B
larghezza, ^^ spessore medio della flang
ia; ^2 spessore
medio dell'asta
, P peso al m. corrente.
H B
mm. !
^. P
B B
^« !
*.
r
mm. . kil.
mm. mm.
mm.
mm.
kil.
26 • 25 ;
3
3 1,12 1
•90 100
12
18
18,14
80 30
4
4 1,74
90 120
12
20
21,19
40 40
0
6 3,50
100 : 80
12
12
15,59
50 ' 40
6
6 3,90
100 : 100
12
80
22,80
60 70 '
6
8 5.80
100 , 130
12
20
25,59
60 50
6
6
4,83
100 150
18
18
32,32
flO 60
0
10
6,99
110 ' 70
15
15
19,18
00 120 1
«
10
9;75
110 i 110
15
20
27,50
70 ' 70
10
10
10,09
lao 1 80
15
15
21,48
70 1 90
10
15
13,99
190 • 100
15
18
26,24
70 110 .
10
15
15,55
120 ; 120
15
15
26,12
80 50 >
10
10
9,30
130 65
15
15
20.93
80 ^ 1
10
15
14,35
ISO . 100
18
20
31,29
80 - 100
10
15
15,91
180 . 130
18
20
35,46
90 ' 80 !
12
18
16,30 150 , 130
15
23
39,00
XLIl Tabella. — Ferri a T
{Secondo il tipo normale proposto per le ferriere tedesche)
H altezza, B larghezza; ^, = ^, = 5* = (0,15 Hh- 1)™» pei ferri a
flange larghe (pei quali B = %H)\ *, = ^, = ^ = (0,1 H H- 1)™" pei
ferri a flange strette (pei quali B=iH)\ P peso al m. corr. ; F area
della sezione in mmq.
H
B
mm.
P
F
^ !
B
'
P
F
mm?
mm.
kil.
mmq.
mm.
mm.
mm.
kil.
mmq.
20
20
3
0,9
Ili
«0
60
7
6,2
791
26
25
3,5
1,3
163
«0
120
10
13,3
1700
80
30
4
1,7
224
70
70
8
8,2
1056
30
60
5,5
3,6
464
70
140
11,5
17,8
2882
86
35
4,5
2,3
295
80
80
9
10,6
1359
86
70
6
4,6
594
80
160
13
23,0
2951
40
40
5
2,9
375
90
90
10
13,3
1700
40
80
7
6,2
791
90
180
14,5
28,9
3704
46
45
5,5
3,6
465
100
100
11
16,2
2079
46
90
8
7,9
1016
100
200
16
^4
4544
60
50
6
4,4
564
120
120
13
23,0
2951
60
100
8,5
9,4
1202
140
140
15
3i;3
3075
Digitized by V^jOOy ItT
— 187 —
XLIII Tabella. — Ferri d'angolo
i. A lati eguali
Lato
Peso al m. corr. in kil. per uno spessore di mm.:
mm.
8
4
5
6
7
8
9
10
12
15
18
20
22
24
26
28
80
36
40
45
50
65
60
65
70
75
80
85
90
95
100
110
120
lao
0,90
0,97
108
1,20
1,30
1,40
1,64
1,87
2,11
2,36
1,21
1,35
1,49
1,53
1,67
181
198
2,14
2,29
MS
2,60
1,46
1,64
1,78
1,96
2,14
2,28
2,69
3,10
3,49
3,90
4,29
4,72
5,11
2,00
2,21
2,42
2,63
3,09
3,55
4,01
4,47
4,93
5,39
5,85
6,31
6,77
2,56
2,79
3,02
3,59
4,08
4,65
5,22
5,79
6,36
6,93
7,50
8,00
8,63
9,20
3,10
3,38
4,06
4,74
5,42
6,10
6,78
746
8,14
8,82
9,70
10,38
11,03
1174
12,42
3,68
4,47
5,26
6,05
6,84
7,63
8,42
9,21
10,00
10,79
11,58
12,37
13,16
13,95
14,74
15,53
5,56
6,45
7,34
8,23
9,12
10,01
10,90
11,79
12,68
13,57
14,46
15,35
16,24
17,13
18,02
18,91
8,36
9,48
10,60
11,72
12,84
13,96
15,08
16,20
17,32
18,44
19,56
20,68
21,80
22,92
12,36
13,73
15,10
16,47
17,84
19,21
20,58
21,9>
23,32
24,69
26,06
27,43
15,85
17,46
19,07
20,68
22,29
23,90
25,51
27,12
27,83
30,34
31,95
S. A. lati disuguali
Lati
Peso al ra. corr. in kil. per uno spessore di mpa.:
, mm.
8
4
5
6
7
8
9
10
12
14
16
10
20
30
30
40
40
50
50
65
65
80
SO
100
100
30
40
45
60
60
80
75
100
100
180
180
160
150
200
1,10
1,33
1,44
1,70
2,22
2,73
3,32
3,71
3,90
4,40
5,34
4,53
5,08
6,20
6,40
7,00
7,30
8,90
8,10
10,00
11,00
10,90
12,10
14,40
14,80
17,10
17,60
21,30
22,30
24,70
25,80
31,20
35,40
128 -
3. SOLAI
±24. Peso proprio e sopracarico dei solai,
1) Peso proprio (carico permanente):
a) Per l'orditura del solaio (esclusi i travi maestri) :
Travicelli di legno e assito ; in media al mq. kil. 35
Travicelli di ferro con sbadacchi e assito .... » » » ^JJ
Travicelli di ferro con vòlte di quarto » ». >* ^u
Il peso del ferro al mq. nei solai metallici è di 16-^20 kil. pei solai
leggieri, 20-r-26 pei solai a vòlte, 30-^-50 pei solai con travi maestri.
b) Pei pavimenti e soffitti:
Pavim. di legno semplice colla sua armatura...
Pavim. a tavolette (parquet) » »
Pavim. di pianelle col suo letto
Soffitto di stuoie e intonaco semplice
Soffitto di corrcntini con stucchi
almq. kil. 20 -r- 30
, » 50^80
* 60-5-90
* 20 -r- 30
* * 70 ->- 120
,► 250-^300
n 270 -r- 350
» 400-^500
2) Sopracarico (carico accidentale):
Solai leggeri (camere sottotetto ecc.) al mq. kil. 80 - 100
Solai ordinari (camere d'abitazione) » » i&u -ì- lsu
Sale da ballo e di riunione
Opifici con macchine
Magazzini
125. Solai in legno.
Sistema a travicelli. — Travicelli distanti 0™, 40 -r-0°»,50 da centro a
centro, impostati nel muro di O'«,15^0™20.
Sistema a panconi. — Panconi grossi 60-^-90 mm. ; altezza 3 -r- 4 volta
la grossezza-, distanza come sopra.
Dimensioni usuali della sezione come segue;
===
Travicelli
Panconi
Portata
solai leggeri
distanza
solai pesanti
distanza
solai ordinari
distanza
0°»,40
0™,60
0«»,40
0'",60
On»,40
0"",B0
m.
3
4
5
mm.
90 120
100.150
120.170
100.140
120.170
140.200
mm.
^.135
110.160
140.180
mm.
110.160
140.180
160.210
mm.
50.180
60.220
70.260
60.190
70.230
80.2SO
Assito. — Tavole di 25-T-35 mm. - Tavole di 25, 50, 75 mm, resistono
a carichi ordinari su una lunghezza libera di 0,60; 1,20; 1,80 m.
Travi maestri. — Da adottarsi per portate > 4",50 -r- 5"». Imposta-
mento nel muro 0™,20 -r- 0™,30. Dimensioni come nella tabella seguente
(vedi anche la Tabella XXXI).
Digitized hyKjOOQlQ
- 129 -
-
Carico totale al mq.
Carico totale al mq.
oS
300 -- 400 kil.
500-4-600 kil.
?.
distanza dei travi
distanza dei travi
s,
da centro a centro
*da centro a centro
gm
4m
5™
gm
4m
5™
m.
cm.
cm.
cm.
cm.
cm.
cm.
3
26x18
28x20
30X20
30x21
32X23
35x25
4
31X22
33x24
36X25
35x25
38X27
42x30
6
35x25
38X27
42X30
42X30
45x32
47x33
B
39x28
43x31
47X33
47x33
52X37
56X40
7
43x31
47x33
52x37
52x37
58x41
62X44
8
47X33
52x37
58X41
56x40
62X44
67X48
Costo. — Costo del materiale, vedi « Elenco di prezzi. » - Mano d*opera
per la costruzione di l'^l di solaio rastico, giornate di falegname e gar-
zone 0,08-4-0,1; di solaio civile (con listelli) 0,lP-r-0,14. Spese gene-
rali 35-4-40 7e della mano d'opera. Chioderia 0'',3 -r- 0*^,5 per mq. La
giornata s' intende di 10 ore. Le spese generali comprendono le spese
per mezzi sussidiari e per direzione.
Mano d'opera per Tapprestamento, l'innalzamento all'altezza ?» e la
posa dei travi maestri: per ogni me. di legname, giornate di carpen-
tiere 1,3 + 0,02;», di manovale 0,55 -+- 0,04 /i, di muratore 1,1. Spese
generali 30 %, più il nolo dell'apparecchio elevatore.
126. Solai in ferro.
Travicelli. — Travicelli a X distanti da centro a centro 0™,70-f- 1™.
Impostamento nel muro 0™,25 -i- 0'°,30. — La seguente tabella dà le
portate e le distanze a cui sono applicabili, per K = 10*^ per mmq.,
i travicelli a X di 8, 10, 12, 14, 16, 18, 20, 22 cm. di altezza della Ta-
bella XXXII, pag. 118.
Altezze e distanze da centro
a centro dei travicelli
a I
s
per un carico totale al mq. di kil.:
800
400
600
600
Alt.
Dist.
Alt.
Dist.
Alt.
Dist.
Alt.
Dist.
m.
m.
m.
m.
m.
m.
m.
m.
m.
2,50
0,08
0,85
0,10
0,93
0,12
0,97
0,12
0,81
8
0,10
0,86
0,12
0,85
0,14
1,15
0,14
0,96
8,60
0,12
0,83
0,14
1,06
0,14
0,85-
0,16
0,96
4
0,14
1,08
0,14
0,81
0,16
0,89
0,18
1,01
4,60
0,14
0,85
0,16
0,88
0,18
o;96
0,18
. 0,80
5
0,16
0,95
0,18
0,97
0,18
0,78
0,20
0,79
6,50
0,18
107
0,18
0,80
0,20
0,78
0,22
0,81
6
0,18
0,90
0,20
0,82
0,22
0,81
0,22
0,68
«,60
0,20
0,93
0,22
0,87
0,22
0,69
0,22
0,58
7
0,22
1,00
0,22
0,75
0,22
0,60
_
—
7,50
0,22
0,87
0,22
0,65
_
8
0,22
0,76
0,22
0,57
—
—
—
—
9. — Colombo, Man. delVIng.
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- 130 —
Travi mciestri. — Per portate maggiori si sostengono i travicelli con
travi maestri, a X semplice o composto, per la calcolazione dei qnali
vedi Tabelle XXXIII, XXXIV, XXXV e N. 118.
Costo. — Costo del materiale, vedi « Elenco di prezzi. » — Mano dì
opera per la posa del ferro in un solaio metallico ordinario : per ogni
quintale di ferro, giornate di muratore e garzone 0,8 nei solai semplici
a vòlte ; giornate di muratore e garzone 0,2, di fabbro 0,6, di suo gar
zone 0,3 nei solai con travi maestri. Spese generali 30 */e-
187. Pavimenti e sofBtti. — Pavimenti di pianelle, piastrelle,
smalto o cemento, asfalto o lava, terrazzi alla veneziana: letto di cal-
cinaccio dì ghiaia e calce di % -4- 80 mm. di spessore ; spessore del ce-
mento, o dello smalto 20-T-30mm., deirasfalto 10^15 per pavimenti
ordinari, 20-^-25 per pavimenti carreggiabili, del terrazzo 25 -r- 50 mm. —
Lastrico: letto di ghiaia e malta, o mattoni e malta di 80 -r- 100 mm. ;
lastre di 40-r- 120 mm. — Ciottolato : letto di sabbia di 40<t-60 mm. ; ciot-
toli di 60 -T- 100 mm. di diam. — Pavim. di tavole : tavole di 25-7- 40 mm.
sopra correnti di 40x80 mm. di sez. distanti 0°^,50, oppure di 80 X 100 mm.
distanti 0™,60 -ì- 0™,70.
Soffitto a stuoie: stuoie assicurate ai travicelli o a un'armatura dì
centine leggere, con 20>7-25mm. di intonaco. — Soffitto a correntìni:
correntini di 25-T-50mm. di lato inchiodati ai travicelli, con intervalli
di 10 mm. per rintonaco.
Mano d'opera per 1"*1 di pavimento di pianelle, giornate di lastrica-
tore e garzone 0,2; di paviin. di smalto 0,2; di pavim. d'asfalto 0,5~-0,7;
di terrazzo semplice 0,6 -i- 1 ; di lastrico 0,25; di ciottolato 0,6; di pavim.
di tavole, giorn. di falegname e garzone 0,4-^-0,5. Spese gen. 30-r-35 "/o
Mano d'opera per I™1 di soffitto a stuoie, giornate di muratore e gar-
zone 0,28; di soffitto a correntini 0,33. Spese generali 25 7,. Chioderia
e filo di ferro kil. 0,25-^0,35.
4. COPERTURE
128. JPeao proprio e aopracarico. — Il peso proprio della
copertura, escluso le incavallature (capriate) e il materiale di coperta ,
si compone come segue, per tetti sia in legno che in 'metallo:
a) Correnti (arcarecci, terzere) per raq. di tetto kil. 12-r-25
b) Orditura, composta di travicelli,
listelli 0 assito, ecc. per coper-
ture leggere (ferro, zinco, ve-
tri, ardèsie) »« - • 15-~25
Per coperture pesanti (tegole) .. » » » 25 -i- 35
La pressione verticale dovuta alla neve, per tetti di inclinazione or-
dinaria, vale a dire da 33» a 18o, varia da 30-5-35 kil. a 80-r-05 kil. per
mq. secondo che l'altezza della neve varia fra 0™,40 e 0™,80. La pres-
sione verticale del vento è, pò»- le stesse inclinazioni, di 20 -r- 15 kil. con
un vento forte, e può salire a 80 -r- 60 kil. in un uragano. Crescendo 1* in-
clinazione del tetto, la pressione della neve diminuisce, mentre cresce
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- 131 -
quella del vento. In media per le nostre regioni si può calcolare il so-
pr acarico complessivo dovuto alla neve e al vento da 60 a 80 kil. per mq.
di tetto secondo il clima e Tesposizione, qualunque sia T inclinazione.
Quindi il carico totale per mq. di tetto, escluso il materiale di coperta:
per copert. leggere, secondo clima ed esposizione kil. 90 -r- 120
per copert. pesanti » » » » 110 -i- 140
A questo carico si deve aggiungere il peso del materiale di coperta,
come risulta dalla seguente tabella;
Materiale di coperta
Numero
pezzi
per
metro q.
Monta
in fraz.
della
portata
Peso
per mq.
in
chilogr.
Tegole comuni a canale di
On',40 X 0'»,13 X 0°>,19 a 2 strati
Tegole comuni a canale con ridoppi (3 strati) .
Tegole piane di 0™,42 x 0™,25
36-r.44
54
14
21
46-r-60
22-r-24
V.-'A
»
70-r-80
105
36,5
Tegole piane di 0™,28 x 0™,21
33,5
110
30-^35
30 --45
6--8
6 --7,5
40
Tegole piane con sottoposto pianellato
Ardesie francesi, spessore mm. 3-7-4
Ardesie lombarde, spessore mm. 6 -r- 9
Lamiera zincata, spessore mm. 0,7 -f-1
Zinco N. 14-16, spessore mm. 0,9 -r- 1,1
Piombo, spessore mm 3,5
Vetro, spessore mm. 3 •?> 5 ................ .
8-~14
Vetro, spessore mm. 10-r- 12
32
13Q, Orditura dei ietti. — Distanza ordinaria delle incavalla-
ture in legno o in ferro, 3™ -- 4'°^,50 da centro a eentro (anche mag-
giore, fino a 7-T-8 m., per tetti in ferro di grandissima j^rtata). Distanza
(lei correnti longitudinali l™,25-r-2™; dei travicelli 0™,40 -i- 0™,50 ; dei
correntini (per tegole a canale) 0°",08-r-0™,12. All'orditura con travi-
celli e correntini si può, per tegole a canale, sostituirne una di soli
travicelli più leggeri, alla distanza di 0™,15. Per tegole piane, la di-
stanza dei correntini dipende dalla lunghezza delle tegole. Se il mate-
riale di coperta si sovrappone a un piano di tavole o di pianelle, queste
8on posate direttamente sui travicelli.
Nei tetti in ferro si impiegano correnti a |, a L> o a T per piccole
portate, a X semplice, composto, a graticcio, od armato per portate
njedie e grandi; travicelli e correntini a "j", a L, o a X-
I correnti vanno calcolati pel peso uniformemente distribuito dell'or-
ditura del tetto, del sopracarico e del materiale di coperta, colle for-
mole del N. 106, caso 4", in base alla loro lunghezza, che è la di-
stanza fra le incavallature-, i travicelli pel peso uniformem. distribuito
del sopracarico e del materiale di coperta, assito ecc., colle stesse for-
molo, in base alla distanza fra i correnti.
130. Incavallature, — Sono di legno, di ferro, o miste. Nelle
incavallature miste i puntoni sono di legno. In quelle intieramente me-
talliche, i puntoni hanno la sezione a X, sia semplice, o formata con
' Digit^edbyi^UU^lt:
- 132 -
8 ferri a 13 riuniti, sia composta, piena o a graticcio. I tiranti sono
costituiti da ferri tondi, oppure da uno o due ferri piatti. Gontrafissi in
ghisa o ferro, a seiiooe a + nel sistema Polonceau, in ferro a T nel
sistema inglese. Controventi (per collegare le incavallature fra loro) in
ferro tondo o piatto, sia incrociati, sia longitudinali.
Nelle calcolazioni seguenti P rappresenta il carico totale distribuito
lungo il puntone di lunghezza l. Le lettere maiuscole indicano gli sforzr
a cui son sottoposti i pezsi, le cui lunghezze sono designate colle stesse
lettere minuscole nelle formolo e nelle figure. I^ linee grosse nelle ùg.
indicano pezzi compressi; le linee sottili pezzi tesi. La sezione dei pezzi
tesi o compressi si calcola colle norme dei N.^ 108^ 103.
2b indica la portata o ampiezza dell* incavallatura; a Taltezza.
1) IncavallcUura semplice, fig. 47. Conveniente fino a 6"-r-8>» di
ampiezza. — Tensione nei due tiranti di lunghezza x, h:
r
Fig. 47
(/'= monta dei tiranti).
Pressione nel puntone I :
Se f=Oi anche Hz=o, cioè il tirante h non fa che «ostener la ca-
tena (per ciò basta un diametro di 15-^18 mm.) o anche si ommette.
Il puntone b inoltre soggetto a flessione con un momento massimo :
i»/^ = 0,lfóP6
quindi la seziono A del puntone si calcolerà (N. 113) colla:
scegliendo il coeff. K per la compress, colle norme del N. 103.
2) Incavallatura a contrafiseo, fig, 48. Conveniente fino a 10™ -— 19J^
di ampiezza. Vedi Tabella XLVII (sistema inglese a un contratìsso).
Fig. 48.
Tensioni nei tiranti oc, h:
2:=: 0,81 P-^; Ja'=/o,625H- n.
Pressione nel contrafisso d:
D = 0,625P~
h
Massima pressione nel puntone /: L„,„xz= X~.
Massimo momento di flessione nel puntone (b = semi-ampiezza) :
lf,^ = 0,03125 P 6.
Calcolazione del puntone come sopra. — Il tirante h^ non e6sen<lo
teso (^e = ^)i °on fa che sostenere il tirante x, oppure si ommette.
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— 133 -
3) Casi particolari delV incavallatura a conira fisso.
Fig. 49.
a) f=iOf h = a. Il tirante x forma ca-
tena orizzontale e diventa =: & ; <2 = -^
(tìg. 49). Stesse formolo de! caso generale
Ij 1 1 — — introducendovi questi valori particolari.
b) r=h.
I -g-: Il contrafisso d forma
controcatena orizzontale e diventa => -^
(fìg. 50). Stesse formolo come sopra.
g) f=o, h=x -^. Il tirante x forma ca-
tona e diventalo; d forma controcatena
e diventa = -g- (fig. 51). In questo caso,
inoltre, bisogna porre Hssio, ciob il tirante
verticale non serve che a sostenere catena e controcatena, o anche
si ommette.
4) Incavallature a sistema PoUmceau.
a) A 1 contrafisso, fig. 52. Conveniente fino a 12" -r- 16" di ampiezza,
ma applicabile anche per ampiezze maggiori (Tabella XLIV).
Fig. 52.
X, y tiranti {y = x)\ d contrafisso ; tt? catena; Mungh. del puntone.
Si prolunghi «o fino a incontrare i puntoni; si elevi la verticale t
sino al puntone; e si abbassi la perpendicolare s dal punto d' incontro
di ic col puntone sul prolungamento del tirante y.
X = 0,81P-^-; y=0,0625P^^^^^^^; W=0,5pA
^ s h
D=0fi25P-j-] H =
.X-'-; 3f^ = 0,03125 Pò
Calcolazione del puntone come nel 1° caso.
y Google
— 134 —
b) A 3 contrafissi, fig. 53. ConTenient© fino a 20"^ -^ 85™ di ampiezza,
ma applicabile fino a 40°» e più (vedi Tabella XLV).
L ;j iFig. 53.
a;, = a;, = y, r= y, = -«r tiranti ;
to catena; d| d, d, contrafissi;
< verticale come sopra.
X, = 1,8 > p ^t
X, = 1,514 S t
W=.0,5P-
«j 0,2 & 4- 0,05 m.
D, =0,286 ) p «» . r ■__ v- -?i-
H = 0; Af^ = 0,0067Pb
■"max =^ -* 1 (
r,=
r, — ^
Calcolazione del puntone come sopra.
5) Incavallature a sistema inglese (contrafissì obliqui e tiranti ver-
ticali). Vedi Tabella XLVII.
Fig. 54.
4..--.^ -J^
%i^
V
h»N^
V.
^^*?^^
e ~~
—
— . i
(, — ._.
Costruzione generale per un numero qualunque di contrafissì (flg. 54).
p
AQ verticale ed = -g-; GE\^A.C\ GF\d,^ sino ad incontrare in F* il
puntone; FG,||d,; i^<?,||d,; i^G, |;d,; jPF» verticale; O, i?»,, a, lif^,
G, F, parallele ad AC Gli sforai a cui son soggetti i diversi pezzi del
sistema si hanno allora, nella stessa scala presa per AG, dalle :
X^r=EG>\.GF^\ X,=iX»4-GF»; X^= X^-\-GF^'^
X, = X. = X,4-GF4;
D, = FG', D.^^FG,', i>,= ^G,; A = ^a,;
H = 2FF^; H^ = FF,\ ir, = FF,; H^=^ FF^-,
L =.X ^^
AC
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- 135 —
I momenti massimi di flessione del puntone e i
si rilevano dalla seguente tabella :
limiti di applicabilità
Numero
dei contrafissi
su mezza
incavallatura
Valori di Af^
Convenienti
fino a portate di
2
3
4
5
0,0111 Pb
0,0067 Pb
0,0042 Pb
0,0030 Pb
15 -ì- 18 metri
«6-~28 »
34 — 36 ^
40 -r- 45 ^
lì puntone si calcola come nel 1^ caso.
131, Tetti in legno, — a) Inca-oallaXure.
1) Per ampiezze fino a 7"* sì usano incavallature semplici con ca-
tena e monaco di legno o anche di ferro (fig, 47, per/£=ó). Dimensioni
approssimate per un carico di 720*^ per m. corr. di puntone:
22.18 25.20 28.22
2,4 2,8 3,2
Ampiezza o portata m.
Souadratura puntoni e catena, cm.
Diametro catena se in ferro . . cm.
2) Per ampiezze fino a 12°^<a-15™, si possono usare incavallature
con saettoni d, (fig. 49 e 55) catena b e monaco h, (anche di ferro) ; oppure
Fig. 56.
con controcatena di legno e tiranti
inclinati di ferro (fig. 50); oppure
con controcatena e monaci (fig. 56).
Calcolaz. come nel caso 3) N. 130.
Dimensioni approssimate per carico
come sopra:
Ampiezza o portata
Squadratura puntoni
Squadratura catena
Squadratura controcatena
Squadratura saettoni e monaco.
Diam. catena, ,o tiranti di ferro.
Diam. tiranti verticali
m.
7-Ì-8
9-T-lO
11-^12
13-i-ló
cm.
20.16
22.18
25.20
28.22
22.18
25.20
27.22
30.25
18.15
20.16
23.18
26.20
15.12
16.13
17.14
20.16
3,4
3,6
4
Y
1>5
1,»
2
3) Per ampiezze superiori, fino a 25™ e più, servono i tipi delle
Fig. 57.
Fig. 58.
fig. 57 (controcatena, e saettoni)
e fig. 58 (controcatena di legno e
catena dì ferro o di legno).
Fig. 57. Dimens. dei puntoni, per
carico come sopra, come pei pun-
toni in legno della Tabella XLV.
Catena di cm. 30.25-, 35.30; 40.35,
per ampiezze di m. 15; 20; 25. Controcatena, saettoni e monaci in pro-
porzione.
Fig. 58. Puntoni, per carico come sopra, di cm. 28.20; 34^24; 40.28;
catena di ferro di cm. 5, 6, 7, per ampiezze di m. 15, 20, 25. Contro-
catena e saettoni in proporzione.
Digitized by V^UU^ ItT
— 136 —
b) Orditura. — Correnti (arcarecci, terzere):
Distanza
Squadratura per an carico al mq. di tetto di
fra i
correnti
140 ^ 150 kil.
distanza incavallature
180^200 kil.
distanza incavallature
gin
8™,75
4«>,60
3m
8'°,75
4™,50
1T25
2
15X12
17x14
cm.
18x12
20X14
om.
18x15
22x15
cm.
17x14
20x16
cm.
19x15
22x18
cm.
20x16
2-4x20
Travicelli. Per un carico di 140 -r- 150 kil. per raq. di tetto, e una di-
stanza da centro a centro di 0™,45 -^ 0™,50, la loro sezione varia da
cm. 8.6 a cm. 10.8 secondo che la distanza dei correnti varia fra^™ 25
e 2"". Per un carico di 180 -r- 200 kil., e la stessa distanza, la sezione
varia da cm. 10.6 a cm. 12.10 per correnti distanti da 1™,25 a 2"*.
Correntini. Sezione da cm. 4.2 a cm. 5.3, secondo che la loro distanza
varia fra 0*^,10 (tegole a canale) e 0"a,35 (tegole piane gran modello).
Grossezza delle tavole, sostituite ai correntini per coperte di metallo,
ardesie e qualche volta anche di tegole, 0™,020 -j- 0™,025.
e) Costo — Materiali e tetti finiti, vedi « Klenco di prezzi. »
Mano d'opera per ì^^ di orditura di tetto con travicelli e correntini
giornate di un operaio e garzone 0,1 ; con travicelli e tavole 0,075 • con
soli travicelli 0,05. Chioderia O'^^IS -r- 0'^,25. — Per l»nq (jj coperta di
tegole a canale giornate di operaio e garzone 0,15; di tegole piane 0,06-
di tegole piane con pianellato 0,22; di ardesie 0,15 -~ 0,2; di lastre me-
talliche 0,3 -r- 0,4. — Spese generali 25 -j- 30 »/„.
Mano d'opera per l'apprestamento, l'innalzamento e la posa dei. travi
delle incavallature : giornate di carpentiere 5-^-6, di manovale 1 per
ogni me. di legname, compresa la lavorazione nel cantiere. Spese
generali 30 */„ più il nolo delPapparecchio elevatore. — Ferro per fa-
sciature, chiodi, bulloni, ecc. IO-t-20 kil. per me. di legname.
Ì38. Tetti in ferro,
1) Tetti ordinari. — Tipi di incavallature, vedi fig, 47 a 54. Dimen-
sioni incavallature e correnti, vedi Tabelle XLIV a XLVII. Peso
delle incavallature metalliche, da 12 a 24 kil. per mq. di tetto, secondo
che la distanza fra le incavallature varia da 3™ a 4™, l'ampiezza da 8"'
a 20" e il carico da 120 a 200 kil. al mq. — Costo incavallature e tetti
finiti, vedi « Elenco di prezzi. »
2) Tetti di lamiera ondulata. — Si fa uso della lamiera ondulata
come materiale di coperta, senza incavallature. Il tetto «i fa ad arco di
circolo o di parabola, con saetta = 7» -r- V5 della corda. Ferro d'ancrolo
lungo cadauna linea d'imposta per appoggiare il coperto al muro Ca-
tene (ossia tiranti orizzontali) a 4™, o al più 5™ di intervallo, assicu-
rate ai ferri d'angolo d'imposta, e sostenute da tiranti verticali di-
stanti 4™ -r- 5». — Per le dimensioni, vedi Tabella XLVIU. — Peso del
tetto al mq., tutto compreso, da 15 a 20 kil. per ampiezze, da 8 a 25 m
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— 137 —
TABELLE SULLE INCAVALLATURE
Le seg. tabelle si riferiscono a un carico per m. corr. di puntone di 720,
e di 480 kil. Il carico di 720 kil. corrisponde ai casi seguenti :
Carico totale per mq. di tetto: kil. 240 180 144
Distanza fra le incavallature: m. 3 4 5
120
6
e in generale ogni volta che il prodotto del carico totale per mq. di
tetto per la distanza fra le incavallature è = 720.
Il carico di 480 kil. corrisponde ai casi seguenti:
Carico totale per mq. di tetto: kil. 160 137 120 107
Distanza fra le incavallature: m. 3 3,50 4 4,50
e in generStle ogni volta che il prodotto di cui sopra ò = 480.
I ferri a X q^i indicati son tolti dalla Tabella XXXllI.
XLIV. — Incavallature Poloncbau a un contrafisso
Monta del tetto =a 7« > >^onta dei tiranti t=^ Vso dell'ampiezza
Carico
per metro corrente di pontone 720 kil.
Ctf
Puntoni
o2§
Diam. dei tiranti
in ferro a X
in legno
(designazione
(lettere come nella fig. 33,
p. UOenellaTab.XXXIIl)
h altezza
dei tiranti
a
b larghezza
secondo la fig. 52)
<
r^i^
H
B
r
^
h
b
a-^
X
y
10
m.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mmq.
mm.
mm.
mm.
8
120
65
6,5
9
200
140
430
33
24
24
9
120
70
9
10
200
140
490
35
25
25
10
140
76
8
lo
200
160
525
36
28
26
11
160
80
8
10
240
160
58-1
38
27
28
12
175
80
8
11
240
160
650
40
29
29
18
180
80
8
11
280
160
820
■ 42
30
31
14
I«0
100
9
12
280
160
900
44
31
32
15
200
110
10
12
280
200
960
45
32
33
16
200
110
10
12
280
200
1020
46
33
34
Carico
per metro corrente di puntone 480 kiL
8
120
46
6
8
200
100
290
27
20
20
9
120
63
8
5
200
120
330
29
21
21
10
120
68
9,5
9
200
120
350
30
22
22
11
140
72
8
6
200
160
390
32
23
23
12
140
76
8 ^
10
200
160
433
33
24
24
13
140
78
10
10
240
160
550
34
25
25
14
160
80
8
11
240
160
600
36
26
26
15
180
80
8
11
240
200
640
37
26
27
16
180
83
11
11
240
200
680
38
27
28
gitizedby^^UUyit:
— 138 —
XLV. — Incavallature Polongeau a tre contrafissi
Monta del tetto =i '/si monta dei tiranti '/«s dell'ampiezza
Carico per metro corrente di pontone 720 kll.
E*untoni
Contrafissi
in ghisa
(designazione
come nella
Diametro dei tiranti
(designazione dei tiranti
i
in ferro a I
in legno :
0)
(lettere come nella
flg. 33 pag. 110
e nella Tab. XXXIII)
h altezza
6 lar-
flg. 53)
Area
secondo la fig. 53)
<
ghezza
della sezione
H
rara.
B
mm.
T
mm.
mm.
h
mm.
b
d,
d.
a;,
mm.
^1
mm.
mm.
Vi i y,
mi», mm.
^
m.
mmq.
mmq.
mm.
15
160
80
8
10
240
160
400
1000
53
49
35
41 35
?.l
IB
175
80
8
11
240
160
430
1020
55
51
37
42 37
?,ì
17
180
80
8
li 1280
160
450
1080
57
53
39
43
38
9.9
IS
180
100
9
12 i280
160
480
1160
59
55
40
4W
39
99.
19 180
100
9
12
280
160
500
1200
60
56
41
45
40
P.8
20 200
110
10
12
280
200
530
1260
62
57
42
47
41
94
22! 200
110
10
12
280
200
580
1400
65
60
43
49
4S
9f>
24 200
HO
10
12
320
200
650
1540
68
63
45
51
44
26
Carico per metro corrente di puntone 480 kil.
Ift
120
70
9
10
200
160
270
670
44
41
30
34
30
18
16
140
76
8
10
200
160
290
690
45
42
31
34
31
18
17
140
78
10
10
240
160
300
720
46
44
32
35
31
18
18
160
80
8
240
160
320
775
48
45
34
36
3«
19
19
170
80
8
240
160
340
800
49
45
34
37
33
19
20
170
80
8
240
200
360
840
51
46
35
39
34
^0
n
180
80
8
240
200
390
930
53
49
36
41
35
21
24
180
83
11
280
200
430
1030
56
52
37
42
36
22
XLVI. — Correnti in ferro a I
Tipi dei ferri come nella Tabella XXXII, pag. 118. La presente ta-
bella dà solo l'altezza del trave; le altre dimensioni si hanno dalla
Tabella XXXII.
Q a
1,60
2
Carico per metro quadrato di tetto
120 kil.
Distanza incavali.
gm 4m gm
mm.
100
100
mm.
120
140
mm.
160
180
140 kil.
Dist. incavali.
gm ^m gm
mm.
100
120
mm.
140
140
mm.
140
180
160 kil.
Dist. incavali.
gm 4m 5m
mm. mm. mm.
140 160
140 180
. 180 kil.
Dist.incavjfcU.
gm
120
120
4m
xnm.
14()
100
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— 139 —
XLVII. — Incavallature a sistema inglese
Monta del tetto =7^, monta dei tiranti = *^, dell' ampiezza
Carico per metro corrente di puntone 720 kll.
*3
^
cit
N
i3
<D
a
a.
?.
id
<
-S
Z
m.
8
1
9
»
10
2
11
»
12
»
18
»
14
»
15
*
16
3
18
*
20
»
Puntoni
in ferro a X
(lettere
come nella
fìg. 33, pag. 110
e DeUa Tab. XXXIII)
K
B
T
(J
K
B
ram.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
120
65
6,5
9
60
50
120
70
9
10
60
55
120
65
6,5
9
60
50
120
65
6,5
9
60
55
140
76
8
10
60
55
140
76
1
10
70
60
160
80
10
75
60
160
80
8
10
75
65
140
76
8
10
75
65
160
80
8
10
85
70
180
80
8
11
85
75
Gontrafissi
in ferro aT
(lettere
come nella
flg. 3!> e nella
Tab. XLI)
*
Tiranti
(designazione secondo la flg. 54)
Tiranti verticali
area
della sezione
mmq.
219
238
363
400
425
450
480
510
625
700
790
\
75
94
100
110
85
95
105
165
195
215
Tiranti inclinati
diametro
X^ X^ X^
mm.
32
34
37
39
40
41
43
44
49
50
53
40
43
45
Carico per metro corrente di puntone 480 kil.
1
I »
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111
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11
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6
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6
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6
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60 '
50 i
50 i
60
60
70
70
70
70
80
150
160
240
270
290
300
320
340
420
470
530
110
130
145
2<>
27
31
32
33
34
35
36
41
42
44
33
35
37
XLVIII. — Tetti di lamiera ondulata
Ampiezza
Lamiera ondulata (pag. 125)
Diam.
Tiranti verticali
Larg.onda
Alt onda
Spessore
Numero
Diametro
m.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
8-r-12
90
50
1
35
1~2
16
12^15
90
60
1
40
2-^3
».
15-^20
100
80
1
45
3-5-4
»
20 --25
100
80
1,5
50
4-5
»
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— 140 —
5. MURATURE E VOLTE
133.. Composizione delle murature.
1) Dimensioni dei mattoni piiì usuali (Milano) : da 0">,23 x 0">,U
X 0™,04 a 0",28 x 0^,14 x O^fiQb; in media O^yfSò x 0n»,125 X 0™,06.
Mattoni e malta per 1™° di muro di mattoni. -^ Siano a, 6, e le tre
dimensioni dei mattoni ; a, &, e, le medesime, aumentate dello spessore
della malta (0™,01). Il numero di mattoni per 1™° di muro è di:
— ; h 10 Vo <Ji scarto: e il volume della malta : 1 r —
Con mattoni delle dimensioni medie, 1°^*^ di muro richiede: mattoni
406 + 7„ scarto, malta 0™<^,24.
Pietrame e malta per 1™° di muro di pietrame. — Pietrame l^^'^gS
a l^^'jlO compreso lo scarto, malta O^^'jES -t- 0™°,32, secondo la mag-
giore 0 minor precisione del lavoro.
Spessore di un muro di mattoni di n teste (di larghezza ò), senza in-
tonaco, circa = nfe + 0™ ,01 (n — 2). Spessore dell' intonaco circa 0*°° ,02.
2) Composizione delle malte:
l™o calce spenta richiede 450 -i- 550 kil. calce vìva grassa e 1™®,70
a l"c,60 d'acqua ; 550-f-675 kil. calce viva magra con 1™<5,30 d'acqua;
850 -r- 1100 kil. calce viva idraulica, con 1^^,20 -4- 1™° d'acqua.
1^^ malta per fondazioni richiede: calce magra me. 0,30 -i- 0,32; sab-
bia me. 1 -T- 0,95.
1™® malta per muri fuori terra: calce grassa me. 0,35-^-0,40; sabbia
me. 0,95 -r- 0,90
1°"^ malta da intonachi: calce grassa me. 0,50; sabbia me. 0,80.
ime lyiaita idraulica: calce idraul. me. 0,35-^0,45; sabbia 1 -^0,90.
1™^ malta di cemento per murature: cemento kil. 400 -f- 500; sabbia
me. 0,85.
ime irialta di cemento per intonachi; cemento kil. 600; sabbia me. O^QS.
ime calcestruzzo comune: ghiaia me. 1; calce idraulica kil. 150; sab-
bia me. 0,50.
ime calcestruzzo di cemento: ghiaia me. 0,75; cemento kil. 250; sab-
bia me. 0,50.
3) Mano d'opera per 1™*^ di muratura di mattoni, giornate di mu-
ratore e garzone 0,5-^0,6; di muratura di ciottoli con liste di mat-
toni 0,7; di muratura di pietrame, giornate di muratore 0,3 per l'abboz-
zatura delle pietre, di muratore e garzone 0,6 -r- 0,7 per la costruzione
del muro. Per 1™** di muro di tramezzo, di quarto o di una testa, gior-
nate di muratore e garzone 0,1 -t-0,11; per 1™*1 di intonaco ordinario,
compreso il rinzaifo, 0,16. — Spese generali 25 Vo« — Materiali e muri
finiti, vedi « Elenco di prezzi. »
Mano d'opera per la manipolazione di 1™° di malta, giornate di ma-
novale 0,5 -r- 0,7; di calcestruzzo 0,75; di calce spenta 0,4 -f- 0,5; per
la cri venatura di ì^^ di malta 0,24. ~ Spese generali 20 */,.
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~ 141 ^
134. Spessore dei znurù
1) Muri e pilastri isolati di altezza h : grossezza * — "g^ "^ Ta*
2) Edifizi d'abitazione.
a) Edifizi a impalcature. — Miaimo spessore dei muri maestri al-
l'ultimo piano = 3 teste (almeno 0™,35): pei piani inferiori, aumento
di 1 testa per piano nei muri d'ambito, di 1 testa per 2 piani nei muri
interni. — - Muri di tramezzo che portan travi, e muri d'ambito delle
scale, almeno 3 teste su tutta l'altezza. — Trame'^zi secondari, spessore
costante di 2,1, Vs testa secondo i casi.
b) Edifizi a vòlte. — Muri maestri, 1 testa di più che in a).
e) Edifizi con muri di pietrame (a spìgoli vivi). — Edifizi a impal-
cature : minimo spessore dei muri maestri all'ultimo piano 0^^,45; per
ogni piano inferiore, risega di 0™,10-t-0™,12 pei muri d'ambito, dì 0™,05
pei muri interni. — Edifizi a vòlte: 0'",10 dì più degli spess. precedenti.
3) Edifizi industriali (vedi N.i 188-190).
a) Edifizi a più piani. — Per larghezze di fabbricato non > 12°*
a 15°^ con 1 -r- 2 file di colonne, spessore all'ultimo piano almeno 3 teste,
con risega di 1 testa per piano. — Per larghezze maggiori, 1 testa di
più. — Se i piani sono molto alti, si farà la risega almeno ogni 6 -r- 7 m.
di altezza.
b) Capannoni (Rez-de-chaussée, Sheds). — Spessore dei muri d'am-
bito 3 -j- 4 teste secondo l'altezza.
e) Muri sostenenti trasmissioni. -7- Trasmissioni leggere, almeno
3 -T- 4 teste; pesanti, almeno 4-7-6 teste; pesantissime, almeno 8 teste.
Per queste ultime giova anche rinforzare il muro con pilastri o speroni,
molto più se il muro non ha una grande altezza sopra alia trasmissione ;
in ogni caso lo spessore del muro si mantiene costante fin sotto al tetto.
4) Rapporto fra lo spessore dei muri di diversi materiali. — A parità
di carico, detto 1 lo spessore di un muro di mattoni, lo spessore equi-
valente jger muri di pietra da taglio è 0,75; di pietrame regolare a
spigoli vivi 1,25; di ciottoli 1,85.
135. Fondazioni. — Un buon terreno di fabbrica si può caricare
di 25000 a 30000 kil. per mq. In base a ciò si calcola l'estensione della
fondazione.
Muri di fondazione. — Spessore a livello del suolo, almeno 1 testa
di più dello spessore al pian terreno. Per profondità >> 1™,5 si fa una
risega di 1 testa ogni 1™,5; per muri in pietrame, risega di 0™,15.
Pa/a/?«e per terreni poco resistenti. — Palafitte per sostegno di-
retto di costruzioni : lunghezza dei pali ; = 2" -r- 8™ ; loro diametro
= 0™,24 -i- 0™,015 (/— 4). Un palo ogni 0,8 -r- 1,20 mq. di superficie di
terreno secondo il carico. — Palafitte di semplice costipamento del ter-
reno : lunghezza dei pali 1 = 2^ ~-3^; diametro = 0°i,15 -;- 0nJ,18; di-
stanza fra i pali 0'°,75 -h l"*,50.
Gratìccio: sez. dei correnti e traversoni 0ni,15x0°',20-^0™,24x0",30;
spessore delle tavole 0^,08 -• 0™,10.
Peso del maglio Q == 1,1 -h 1,7 volte il peso del palo, secondo la con-
sistenza del terreno, per battipali ordinari. ^ 1
Digitized by VjOOQIC
- 142 -
Carico P che può portare un palo battuto ariduto, essendo s (in m.)
raffondamento del palo all' ultimo colpo di un maglio di Q kil. cadente
da un'altezza di H metri {H=3 ì^ — 1™,40 per battipali ordinari):
In pratica si fa portare al palo al più '/to ^- D'ordinario un paio
battuto a rifiuto può portare con sicurezza sino a 40-1-50 kil. per cmq.
di sezione.
Paratìe, roste, ture per ritenuta d'acqua, prosciugamenti , ecc. — Pali
di 0™,12 -r- 0™,20 di diametro, distanti circa 3™, disposti su due ran^^hi
e concatenati con filagne di O'^jlSxO^^O; spessore delle tavole 0™,08
a 0™,10. L'intervallo si riempie di argilla battuta.
Mano d'opera per lo scavo di ì™*' di terra per fondazioni, incluso il
trasporto 6no a 60™, giornate di manovale 0,5-r-0,8 secondo la natura
del terreno ; per la costruzione di l"**^ di muro o platea di calcestruzzo,
giornate 0,65. — Spese generali 15 -r- 20 7^.
Mano d'opera per l'affondamento di un palo di lunghezza l e dia-
metro d (in metri): giornate di manovale apY** [(^ .7)' — 1^; in cui
a = 4 -r- 5 nei terreni argillosi umidi (col mazzapicchio), a = 7 -*- 9 4
nei terreni argilloso-silicei e argilloso-calcari (colla berta semplice)
a = 10,2 -r- 11,7 nelle ghiaie (colla berta-capra); p = 0,1 per affonda-
mento all'asciutto, {3 = 0,15 per affondamento sott'acqua; y = l p^i
mazzapicchio e la berta semplice, if = 0,5-*- 0,7 per la berta-capra
Inoltre per la recisione della testa del palo, giornate di faleg-namè
0,1 (2 d« + 0,1), giornate di garzone 0,1 (2 d«4-0,l) se la recisione si fa
all'asciutto, e 0,6(2 d' 4- 0,1) se si fa sott'acqua. Mano d'opera per la
formazione del graticcio: giornate di manovale 0,12 per mq. di gratic-
cio; inoltro giornate di falegname e garzone 0,8 per ogni me. di le-
gname impiegato e 0,15 per ogni calettatura a dente. — Spese treno"
rali 40 H- 50 %, più il nolo del battipalo. . ^
133. Muri dì aoategno dei terrapieni (fig. 59).
1) Muri di pietrame con malta.
Fig. 59. Lo spessore b del muro alla sommità si deduce se-
fcondo che la parete esterna è verticale, oppure a
scarpa di '/„ o di •/„ e secondo l'altezza h. del ter
rapieno sovrastante, dalla seguente tabella che cotn"
prende tre casi diversi:
10 Caso. Terreno ghiaioso, in equilibrio sotto un an
gelo massimo sull'orizzonte 9=^450;
20 Caso. Terra di consistenza ordinaria, in eauilih^i .
sotto un angolo 9 ^ 33o (caso medio); "orio
' ' 30 Caso. Sabbia sciolta, ©argilla inzuppata ♦a)^-.f»7o
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—
143 -
h,
Valori di 4-
h
h
10 Caso
20 Caso
30 Caso
5^0
5 = 0.Wl
s = 0,2 ;i
s = 0
s = Q,\h
s = 0.2 Ti
s = 0
5=^0,1 h
s = 0,2/1
0
0,18
0,09
0,01
0,27
0,17
0,09
0,38
0,28
0,19
0,1
080
0,11
0,03
0,30
0,22
0,13
0,45
0,35
0,26
0,2 10,23
0,8 0 25
0,13
0,04
0,35
025
0,16
0,49
0,39
0,30
0,16
0,05
0,40
0,28
0,18
0,55
0,46
0,35
0,6
0,30
0,18
0,08
0,45
0,33
0,22
0,64
0,52
0,40
0,75
0,34
0,21
0,10
0,50
0,37
0,25
0,70
0,58
0,45
1
0,37
0,23
0,11
0,54
0,40
0,28
0,76
0,62
0,48
1,5
0,40
0,26
0,13
0,59 0,45
031
0,82
0,67
0,52
2
0,43
0,28
0,14
0,61 0,47
0,32
0,85
0,69
0,54
3
0,46
0,30
0,16
0,64
• 0,49
0,34
0,88
0,72
0,57
6
0,49
0,32
0,17
0,67
051
0,36
0,90
0,74
0,58
CX)
o;54
0,36
0,20
0,71 0,54
0,38
0,94
0,77
0,60
2) Muri a secco. — Spessore circa 50 7o di più dei valori della ta-
bella precedente, per scarpa di '/s (« ==0,2/t); 25 7o di più, se si fa una
scarpa di '/i- Minimo spessore alla sommità = 0™,60. Non convenienti
per h > 9™. Per ?i maggiori, conviene rinforzarli con corsi intermedi di
muratura con malta, oppure si rivestono all'estero con muratura di
0™,25 a 0m,30 di spessore.
3) Muri di sostegno con contrafforti. — Contrafforti esterni : largh.
contrafforti 1™, distanza d'asse in asse 4™; spessore del muro costante
ed =0,5 dei valori della tabella preced. pers = 0; sporgenza contraf-
forti = spessore del muro. — Contrafforti interni: largh. l'^iSO, distanza
•5™,50, con vòlte di scarico grosse 0™,60 e distanti verticalmente 2"* ,20
r una dairaltra; muro a scarpa esterna^di 7to> spessore a metà altezza
= 0,4 dei valori della tab. per « = 0,1 A; sporgenza contrafforti = 1,5
dello spessore medio del muro.
4) Muri di rivestimento per gallerie, roccie soggette a decomporsi
e franare, ecc. — Spess. costante per A non>2™, 0™,40; per /i=2""-r-6°',
0™,60; per h > 6«», spess. alla sommità 0^,70, alla base (0,704-0,1 h)^.
137. Volte ordinarie.
l) Archi e voltine nei muri maestri e intermedi:
3 i 5
3^4 4-h5 5-T-6
Ampiezza 0 luce fino a 2™
Num. di teste (a tutto sesto ... v 2
in chiave >ad arco scemo . » 2
Grossezza delle spalle o piedritti. — Se Taltezza delle spalle non su-
pera 3"", la loro grossezza è di V^ ■— '/» della luce per archi a tutto
sesto, e di Va "^ V4 pe>* archi più o meno scemi (saetta da Vg ^ Vs della
corda). — Se l'altezza è > 3™, le grossezze indicate vanno aumentate
di 7, -7- 78 dell'altezza.
2) Vòlte a botte per sostegno di pavim. con sopracarichi ordinari
Ampiezza lino a 4™ -r- 5"" 5™ -i- 8™
Numero di teste in chiave.... * 1 2
Numero di teste all'imposta.. » 2-T-3 3-f-4
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- 144 -
Se la vòlta porta il pavimento di un passaggio destinato ai veicoli,
questi spessori si aumentano di una testa.
Grossezza delle spalle^ fino a 3°^ di altezza, '/«-r- Vh della luce per
archi a tutto sesto ; 7? -^ V» pe^ archi scemi con saetta da Vg a Va della
corda^Per altezze > 3™, la grossezza si aumenta di Ve"^ V« dell'altezza.
3) Vòlte a crociera, a schifo, a tazza con sopracarichi ordinari :
Ampiezza fino a 8™,6-^4°» 4°»-r-6'=» 6°»-r-8™
Numero di teste in chiave » 1 2 2
Numero di teste all'imposta.... » l-~2 2-j-3 3-r-4
Aumento di una testa per sopracarichi maggiori come sopra.
Grossezza delle spalle o piedritti. — Per altezze >• 3™, lo spessore
delle spalle h di */* -^ Ve àelìa. diagonale nelle vòlte a crociera, 7* -^ Vs
dell'ampiezza in quelle a schifo, Vy-^ V« ^®^ diam. in quelle a tazza. —
Per altezze > 3™, si aumenta il prec. spessore di '/«-^ Vio dell'altezza.
4) Vòlte di semplice copertura senza sopracarico si possono fare
con mattoni, pieni o vuoti, messi a piatto, per piccole ampiezze; per
grandi ampiezze (vòlte delle chiese ecc.) lo spess. in chiave = Vm -^ Veo»
la grossezza dei piedritti =i Vt "^ V» dell'ampiezza.
5) Piattabande. — Si considerano come vòlte ad arco scemo con un
angolo al centro di 60° (angolo compreso dai giunti d'imposta) cioè
con una saetta = Vis della cDrda. Quando sono molto caricate, conviene
alleggerirle con un arco dì scarico (sordino).
6) Vòlte soggette a grandi sopracarichi. Vedi N. 143.
7) Mano d'opera per 1™*1 di vòlta di mattoni di s^ di spessore: vòlte
a botte e a schifo, giornate di muratore e garzone s + 0,1 ; vòlte a cro-
ciera e a tazza 1,2 s 4- 0,1. Spese generali 25 7o> pi^ il costo o il nolo
della centinatura. — Vòlte finite, vedi « Elenco di prezzi. »
Volume V del legname per la centinatura di 1™1 di vòlta: centinature
leggere di tavole per vòlte di quarto ut=0™°,07, per vòlte a botte 0^*^,10,
a schifo 0™°,12, a crociera 0™<^,20; mano d*opera per la formazione e la
posa di 1°^^ di centina, giornate di muratore e garzone 0,15 + v ; spese
generali 25 7o \ chioderia 0^,08. — Per centinature robuste di grandi vòlte
a botte, composte di centini, tavole e ritti, t? = 0"^'',5; mano d'opera,
giornate di falegname e manovale 2, ferramenta 5^,5, per mq. di vòlta-,
spese generali 30 7o«
138. Fonti di servizio per la costruzione dei muri.
Stili di 0™,12 -7- 0'^,16 di diametro e circa 10"» di lungh., eretti a circa
1"^,50 di distanza dal muro, con 2™,50-r-3™ di intervallo; correnti lon-
gitudinali per concatenare gli stili a distanza di 1°^,50 -r- 1™,80 ; tra-
verse, appoggiate da una parte nel muro e dall'altra sui correnti, lun-
ghe circa 2^ e distanti 1^-^-2™; tavole di 25 -h 40 mm. di grossezza,
lunghe circa 2™,40 e sovrapposte per 0™,40.
6. PONTI
139. Carichi accidentali e permanenti pei ponti ter-
roviari, — Larghezza netta dei ponti ferroviari: 3™,50 -r- 4™ per un
sol binario; 8™ -r- 8™,50 per due binari.
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- 145 -
. 1) Carico (accidentale massimo per m. corr. e per binario. — Ksso
varia col peso delle locomotive e dei carri costituenti il convoglio di
prova e colla distribuzione delle loro sale. — Si devono considerare due
valori del carico accidentale per m. corr. e per binario: Tuno (p) per
la calcolazione dei momenti; Taltro {p^) per la calcolazione delle forze
verticali.
La seguente tabella dà i valori di p, p^ in tonnellate per m. corr. e
per binario, per uno dei casi più sfavorevoli (convoglio di prova com-
posto di 3 locomotive lunghe 7>^, a 3 sale distanti 1^,30 e gravate ri-
spettivamente di 12, 13, 12 tonnellate; 3 tender lunghi 6™, a 3 sale di-,
stanti 1°',50 e gravate di 9 tonn. cadauna; e tanti carri, a sale distanti
3™ e gravate di 8 tonn., quanti bastano ad occupare la rimanente lun-
ghezza del ponte).
Luce
Valori di
Luce
della travata
L
Valori di
della travata
L
P
Pi
P
Pi
2
8
4
5
7
10
15
tonnell.
15,00
12,80
U,70
9,80
8,00
6,20
5,20
tonnell.
17,20
14,00
12,50
11,00
8,80
7,40
6,30
m.
20
80
40
60
60
80
100
tonnell.
5,00
4,70
4,55
4,50
4,30
4,00
3,70
tounelL
5,90
5,40
5,20
5,00
4,80
4,40
4,20
Per calcolare p per una composizione qualunque del convoglio di
prova, si troverà il momento massimo M^, corrispondente ai carichi di
tutte le sale del convoglio occupante l'intera travata (N. lOT*) nel-
r ipotesi più sfavorevole (carichi maggiori sul mezzo della travata, o
egualmente ripartiti da una parte e dall'altra del mezzo). Si ha al-
lora il carico uniformemente distribuito equivalente alla totalità dei
carichi effettivi:
8 3f^
11 valore di p, si trova supponendo che il convoglio, venendo da un
estremo, si trovi colle sue sale più caricate in immediata prossimità
all'estremo opposto, anzi colla saia anteriore contigua all'appoggio;
determinata allora la reazione corrispond. R dell'appoggio (N. lOT*),
si ha il carico p^ uniformem. distribuito, capace di produrre la medesima
forza verticale nella sez. contigua all'appoggio (N.* 108^ 109):
Pi =
2i2
2) Peso proprio. — a) Peso dell'orditura del piano stradale (arma-
mento, correnti e travature trasversali, parapetti, ecc.) esclusi i travi
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IO. — Colombo, Man. delVIng.
— 146 —
maestri longitudinali nei ponti a travate e gli archi nel ponti in muro
e in pietra:
Ponti in ferro di costruz. leggera : 850 -r- 600 kil. per m. corr.
e per binario;
Ponti in ferro di costruz. pesante : 700 •— 800 kil. per m. corr.
e per binario;
Ponti in legno: 500-4-700 kil. per m. corr. e per binario;
Ponti in muro e in pietra: 5000-5-5500 kil. per m. corr. e
per binario.
b) Peso approssimativo P delle travature maestre longitudinali per
ra. corr. e per binario :
Pc=aL
Pei ponti in ferro, secondo il genere di costruz. a = 85 -^ 35
Pei ponti in legno provvisori a = 50-r-60
Pei ponti in legno definitivi a =» 70 — 80
e) Peso complessivo o carico permanente q per m. corr. e per bina-
rio := alla somma dei pesi in a) b).
Il peso del ferro, nei ponti metallici, si ottiene approssimatamente
deducendo 120-4- 150 kil. di legname per m. corr. e per binario.
1-40. Carichi accidentali e permanenti pei ponti stra-
dali. — Larghezza netta 2°*,50-r-3™ per ponti da pedoni; per ponti
da carri 4"» -r- 6°^ per la sola carreggiata; 7«»-i-8"a per carreggiata
e marciapiedi.
1) Carico accidentale massimo:
Per una folla compatta si calcola 850 -f- 400 kil. al mq. in campa-
gna e 450 kil. in città.
Neir ipotesi più sfavorevole si può ritenere il seguente valore di p
(carico accidentale massimo per m. corr.), per un ponte di 5°^ di car-
reggiata e 2 marciapiedi di 1°^ cadauno:
Luce della travata L .... : m. 6 10 IS 20 e più
Valore di p : kil. 3900 3600 3200 2800
Per le forze verticali si riterrà:
,.A^ 13000
p, = 1500 -4- — --
finchb p, non risulta < 2800 kil., da considerarsi come un minimo.
2) Peso proprio. — a) Orditura del piano stradale per ponti di 5°°
di carreggiata, con marciapiedi di 1™:
Ponti in pietra: approssimatamente 7000 kil. per m. corr.
Ponti in ferro o legno, carreggiata in ghiaia: 3500 kil. per
m. corr.
Ponti in ferreo legno, carreggiata in legno: 1600 kil. per
m. corr.
La sola carreggiata in ghiaia di 0ni,20 di spessore pesa circa 2200
kil. per m. corr. La carreggiata in tavole 250 -t- 350 kiU
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— 147 —
b) Peso appross. P delle travature maestre longitudinali per m. corr- '
P = aL
Per ponti in ferro con carreggiata in ghiaia... a =3 35-- 40
Per ponti in ferro con carr^giata in legname, a = 24 —- 30
Per ponti in legno asaCO-i-SO
e) Peso complessivo g per ra. corr =» alla somma dei pesi'in a) e b).
Il peso del ferro, nei ponti metallici, si ottiene deducendo il peso
della carreggiata.
141. Fonti in terrò.
Ponti a travi pieni, vedi N.^ 118, 119.
Ponti a traliccio : caso della fig. 60, con travi divisi in 2 n campi di
lunghezza ;*, 2 q carico permanen-
te, 2p carico accidentale o varia-
bile, per ogni vertice, o nodo.
Siano M^ ilf,.... Mr i momenti
pel 1°, 2<*.... r^ vertice a partire
dall'appoggio ;
F, y,.... Vr le forze verticali
dietro il 1<* e successivi vertici ;
To ^1..., Si iS,.... le tensioni
nelle tavole superiore e inferiore ;
d la lunghezza delle diagonali; D, i>,.... D^ gli sforzi sulle medesime;
h l'altezza del trave; H^ H^,... gli sforzi sui tiranti verticali. D'or-
dinario h = circa 7,0 2 ni.
Si ha per l'r^ vertice:
Mr =(pH-g)ir (2n — r)
Vr :=(2n-2r-l)g4-
(8 n — r — 1) (2 n ~ r)
2 n ^
Vr
:(JS»— 2r — l) q 5— 1),
Mr
2n
Sr =-
Tr ==-
i»fr+l
/i maa; h
per diagonali come quelle segnate nella ùg. 60 in linee piene;
Mr + i Mr
Or — T- , ir = r
max n max fi
per diagonali come quelle segnate con linee punteggiate ;
Vr Vr,
Dr =;
Dr =-^.
mfn sen a
Quando D, risulta negativo, bisogna applicare una seconda dia-
gonale in direzione opposta. Ciò è necessario a partire da quel vertice,
pel quale comincia a sussistere la relazione:
(2n — 2r — 1)^^ — — — p.
^r = V-r-l „-(P + 3); ffr . =^ ^ + J . - (P + 3)-
m«a ^ ^'* ^min ^ ^ min
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— 148 —
142, Pile, — Pile in muratura intermedie, per ponti e viadotti
metallici: minima grossezza alla sommità da calcolarsi colla:
S = 1,25 + 0,025 L 4- 0,001 vhL metri ;
L ampiezza della travata; v velocità e h altezza dell'acqua (pei via-
dotti il 30 termine è nullo).
Pile di ponti e viadotti in muratura, vedi N. l<4d.
Pile metalliche (formolo dell' ing. Allievi):
Fig. 61. ^® sezioni F, A, 0 da darsi alle colonne, sbarre in-
clinate e sbarre orizzontali si calcolano colle:
„ 1 — X P , XP ^ X _,
K^ cos a ' -ff, cos Y if ,
scegliendo i rispettivi sforzi unitari JBT, K^ (pressione) e
K^ (tensione) in relazione ai moduli d'elasticità E^ E, E^
in modo che sìa soddisfatta l'equazione:
§1^ (1 4-/flr' «)=,?! (1 -v-r^r' V) +^ (^^« a + /y« y.).
X (coeff. di ripartizione degli sforzi) è arbitrario e si
prenderà fra 0,05 e 0,10.
143, JPonii e BoHopaaeaggi in muratura. — Formolo em-
piriche per ponti, viadotti, tombini, ecc. fino a Ì2^ di luce (valevoli
anche per vòlte sopracaricate, N. 137):
1) Spessore della vòlta, — Siene / la luce, f la saetta, s lo spessore
della vòlta in chiave, in m. Per un'altezza di terrapieno al disopra
della chiave non >► 1"*,50 (o per un sopracarico non > 2200^ per mq.
di proiezione orizzontale della vòlta) si ha per vòlte in pietra di media
resistenza (resistenza alla rottura almeno 3 kil. per mmq.):
8 = 0,25+ ?
/o,025 H- 0,00333 ~ \ metri.
Per un'altezza h di terrapieno sopra la chiave >• l""* ,50 (o per sopra-
carichi > 2200'' per mq., in ragione di 1» di altezza ogni 1500'' di so-
pracarico per mq.) lo spessore precedente va moltiplicato per:
Vl-t-0,20;i.
Alle vòlte in mattoni 0 in pietra poco resistente (resistenza alla rot-
tura almeno 1 kil. per mmq.) si darà uno spessore = 1,5 s.
Queste formolo suppongono una vòlta di spessore costante ; conviene
però aumentare io spessore dalla chiave all'imposta, lino a 1,2 s-f- l,3s.
2) Grossezza delle spalle 0 piedritti. — Sia S la grossezza e H l'al-
tezza dei piedritti dal piano della fondazione all'imposta.
Per h non < l>n,50 si ha:
S = |o,55 H- 0,20 ^^ -f- 0,04 h\ VI metri.
Per h > 1™,50 si aumenta S di : 0,0185 (J5r+ /"-H s) y/h.
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- 149 -
Pei piedritti intermedi (pile) si prenderà il > dei valori seguenti:
5, = 0,2 H 4- 0,6 metri ; S, = 0,20 /.
7. COSTRUZIONI STRADALI
i4. Lavori in terra
144, Cubatura degli sterri e riporti,
ì° Caso. — Entrambe le sez. in sterro o entrambe in riporto (fig. 62).
Y[g 02. Sieno a, e le aree delle due sezioni, e <i la loro
distanza orizsontale (sviluppata ze in curva).
et •+• e
Volume del solido compreso = — ~ — d.
2^ Caso. — Una sezione (a) in sterro, Tal-
tra {e) in riporto. Si ha:
a* d . ^ e* d
' riporto =
-^
Sterro
' a -i-C 2^
a ^ e 2
39 Caso. — Una sezione in sterro o in riporto é Taltra di passag-
gio (ag. 63).
Divise le sezioni nelle aree a, a„ e, e, con un
piano verticale, parallelo all'asse stradale e con-
dotto pel punto dì passaggio, si trovano i volumi
dei solidi compresi fra «| e, e a, e, colle regole
dei primi due casi ; due sez. essendo ambedue in
sterro od in riporto (a, e, ambedue m sterro nella
flg. 63) e le altre due Tuna in sterro, Taltra in
riporto (0, e,).
40 Caso. — Ambedue le sezioni di passaggio e corrispondenti, cioè
Fig. 64.
1V^_
tali che la retta congiungente i due punti di
passaggio risulti parallela air asse stradale
(fig. 64).
II volume compreso fra le sezioni a, c^ (am-
bedue in sterro) e quello compreso fra le se-
zioni a, e, (ambedue in riporto) si trovano come
nel i^ Caso.
Ambedue le sezioni di passaggio, ma non corrispon-
denti (fig. 65).
Divise le sez. come nella fig., con due piani
verticali, paralleli all'asse stradale e condotti
pei due punti di passaggio, si hanno le aree:
a, e^ ambedue in sterro (1^ Caso)
a, e, runa in riporto, Taltra in sterro {2^ Caso)
a, e, ambedue in riporto (!<> Ca«o).
Nota. — Se Tasse stradale è in curva, d rappre-
senta lo sviluppo dell'asse in proiez. orizzontale.
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— 150 -
14&, Eiacavazione,
1) Costo deir escavazione di 1™<^ di terreno, espresso in frazione
della mercede giornaliera h di un manovale (giornata di 10 ore):
a) Sabbia e terre sciolte, scavabili col badile, incluso il
paleggiamento o il carico sui carri 0,08 -— 0,10 k
hS Terre forti da zappa: per la solf^ escavazione 0,15 -r- 0,20^
e) Terre compatte da piccone 0,24 -— 0,30 A-
d) Roccie tenere e ft-iabili 0,4 -;- 0,6 k
e) Roccie da mina di media durezza 0,8 -r- 1,2 k
f) Roccie da mina di grande durezza 1,3 -r- 1,6 k
Se rescavazione si fa in galleria, bisogna moltiplicare i numeri pre-
cedenti per 1,50 nei casi a,hjC\ per 1,70 -r- 2 nel caso d; per 2 -r 2,5
nel caso e, e per 2,5 -r- 3 nel caso f. Se si tratta di pozzi questi coef-
ficienti vanno raddoppiati.
Quando la terra è inzuppata, nei casi a, h, e, la spesa di escava-
zione va aumentata di 15 */••
Per spese generali si deve aggiungere 3 -r 4 "/• n®^ casi a, h, e, e
8 — 12 Vo nei casi d, e, f.
Per le mine si richiede un consumo di 0^,3 -r- 0*^,8 di polvere, op-
pure 0*^,13 — 0*^,35 di dinamite, per ogni me.
. 2) Pel caricamento della materia escavata sui carri si richiede:
Per le terre : ogni me. (misurato avanti Pescavo) 0,06 -h 0,07 h
Per le pietre: * » * 0,08-^0,09*
3) Il volume della materia, dopo che ò escavata, aumenta di 20
a 25 •/, per le terre, e di 30 -^ 40 •/, per le roccie. La calcolazione del
costo di scavo e di trasporto, però, si riferisce sempre al me. di ma-
teria allo stato naturale. Nei riporti, dopo l'assettamento, l'aumento di
volume si riduce a 3-4-8 */, per le terre più o meno sciolte e a 12-r-25 •j^
per le roccie più o meno tenere. — L'altezza di un riporto in terra di-
minuisce in media, per rassettamento, di V«-
l^G, Disieuiza media dei trasporti.
1) Se il trasporto si fa in linea orizzontale o discendente, la di-
stanza media del trasporto è in ogni caso lo sviluppo della proiezione
orizzontale L della linea congiungente i centri di gravità delle masse
di sterro e di riporto.
2) Se il trasporto si fa in linea ascendente e p rappresenta la pen-
denza della strada, si assume come distanza del trasporto una distanza
ridotta = L {l -\- 0,01 a), in cui -L è lo sviluppo della projezione oriz-
zontale della linea congiungente i centri di gravità come sopra, ed a
ha i valori seguenti:
Nei trasporti con carriuole o carri su strade provvisorie o ordinarie :
Per p = 1 8 8 4 6 6 7 8 9 10 per 100
a = 5 11 18 25 33 43 54 67 82 100
e nei trasporti sopra ferrovie o binari di servizio:
Perp=: 1 2 8 4 6 6 7 8 10 18 14 16 20 per 1000
a=i 3 8 13 18 23 31 38 56 85 104 124 150 180
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— 151 —
Nei trasporti con carriuole o carretti su strade ascendenti, si può
anche approssimatamente ritenere che .ogni l'"^ di altezza equivalga a
Igm ^ 20™ di distanza orizzontale per carriuole e carretti a mano su
rampe di */iii ® J^^^ c^so di carretti a cavallo, 16™ su buone strade siste-
mate a Vij» o 84™ -^ 30™ su terreno duro o molle, in rampa di Vi«-^ Vw
Cosi, per es., pel trasporto con carriuole su rampe di Vis» s® ^^ tratta
di portar la terra a IJSO™ di distanza orizzontale, e quindi di sollevarla
a Vit d^ ^^^ o^^& ^ ^^ ^^ altezza, la distanza media del trasporto
sarà = da 18 x 10 a 20x10 = 180^-^-800™.
1^^, Costo dei trasporti (dati del prof. Gt. Martelli).
NB. Per volume di terra o roccia s'intende sempre il volume allo
stato naturale, non dopo Tescavazione.
1) Paleggiamento. — Si impiega per distanze orizzontali <:^ 15™ o
in scavi verticali che non permettano altri mezzi. Un manovale può
paleggiare la terra a una distanza orizzontale di 3™ -h 4™, o a una
altezza verticale di 1™,60-t-2™. Il paleggiamento di 1™^ costa in ca-
daun caso 0,06 h pec terra leggera o smossa, 0,07 k per terra compatta
o roccia sminuzzata (A = mercede giornaliera d*un manovale).
2) Trasporto col mezzo di veicoli su strade ordinarie. — Il costo C
del trasporto di 1™<' di materia (allo stato naturale) a una distanza D
(vera o ridotta, secondo le regole del N.^ precedente) si ottiene colla
formola generale:
tVimiì. \u 1 )
a cui si devono aggiungere le spese generali di direzione e di acquisto
e manutenzione dei mezzi di trasporto. In essa:
K t= corrispettivo giornaliero della prestazione d'opera: vedi a) b) c)\
t = durata del lavoro giornaliero in ore sa in media 10;
y = volume in me. della terra (allo stato naturale) che il veicolo può
contenere; avvertendo che per le roccie si prenderanno per V
dei valori di '/s-r- V« minori di quelli che si riferiscono alle terre ;
u = velocità media del trasporto in m. all'ora;
m = numero dei me. di terra che uh manovale può caricare in t ore ;
[i. — - numero dei manovali applicati al carico del veicolo;
n = numero dei manovali applicati al movimento di un veicolo;
0 = perditempo allo scarico di un veicolo in ore.
Valori particolari:
a) Trasporto con carriuole (conveniente per distanze sino a 150™).
^=3 mercede giornaliera di un manovale;
r=0™o,03; u«2700™-t.3000™; n=l; /=3lO ore; fji=l;
^20 me. per terre sciolte, leggere, asciutte;
m =3 <15 me. per terre umide, pesanti ;
(10 me. per roccie grossolanamente frantumate;
6 trascurabile. — Spese accessorie e generali 5 V^ circa.
Pendenze ordinarie per trasporti in ascesa = 8-4-10 '/o-
Digitized byV^ OOQ le
J
— 152 —
Quando la vìa di trasporto non possa avere larghezza sofficiento allo
scambio delle carriuole, e non si possano stabilire due vie, Tuna di an-
data, Taltra di ritorno, si usa dividere la distanza orrizontale D in
ytu
ricambi di lunghezza-^ — ; e allora ogni manovale-trasportatore non
fa che percorrere, andando e tornando, lo stesso ricambio, nel tempo
che un manovale-caricatore impiega a caricare una carriuola (lungb.
del ricambio = 20, 30, 40 m. circa, secondo che si tratta di terre sciolte
e leggere, od umide e pesanti, o roccia frantumata). Nei trasporti in
1 2
ascesa su rampe pendenti |g, la lunghezza del ricambio è -^ del va-
lore precedente.
Il costo del trasporto di 1™^ di terra, già comprese le spese gene-
rali, risulta:
w =
wr=8000m
u = 2700"
2omo
(0,(^2 H- 0,00233 />) K
0,069 + 0,00233 2)) K
(0,105 4- 0,00233 i) K
(0,052 + 0,002691)
(0,069 -t- 0,00269 D
0,105 4-0,00269 2)
K
K
K
h) Trasporto con carretti a mano (conveniente fino a 400™).
ir = mercede di un manovale; F= 0™°,20 -r- 0"S25; « = 3000'»;
n:=i2 -i-3; / =3 10 ore; tn = 20; 15; IO me. secondo la qualità della
terra, come in a); fi = 2; 6 = 0,066 ore; spese accessorie e generali
10 7o. — Pendenze come in a).
Ricambi di lunghezza—; — in oruzontale e -^ — in ascesa di ,^, es-
° 4 m 6 m 12
sendo in generale due i manovali applicati al carico di un veicolo.
Il costo del trasporto di 1""^ di terra, comprese le spese generali,
risulta.
mc=
F==0™°,aD; n = 2
7==0™°,«0; n«8
20inc
15™°
10™°
(0,127 -t- 0,00072 D) K
(0,145 -t- 0,00072 i)) K
(0,186 H- 0,00072 D) A"
(0,163 + 0,00112)) K
(0,181 + 0,00112)) K
(0,218 + 0,0011 D) K
«1=3
V=0™°,26; nt=«
r=0™°,2o; n = S
aomc
16™°
IQmo
(0,112 + 0,00058 D) K
(0.130 + 0,00058 1)) K
(0,167 + 0,00058 d\ K
(0,141+0,00088 2)) K
0,159 + 0,00088 2)) K
(0,196 + 0,00088 D) K
e) Trasporto con carretti a un cavallo (conven. fino a 1400™).
K = costo giornaliero del cavallo + mercede del conduttore ; V =
0™c,45 + 0™°,55; u = 4100™ h- 3600™ ; m=20; 15; 10 me. come in o);
pi = 1 (lo stesso condutt.); 0 = 0,10 ore; n = l; / = 10ore; spese gene-
rali 15 Vo- — Pendenze roau. b=i 5 -s- 8 7^ secondo la natura della strada.
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• - 153 -
Il conduttore del cavallo eseguisce da solo il carico e lo scarico.
Pel costo di trasporto di 1™° si ha:
m==t
Vr=0n»So6; u==8600n»
V=: 0^^,46; w = 4100™
lOmo
(0,077 + 0,000116 D) K
(0,096 + 0,000116 2>) K
(0,135 -h 0,000116 i)) K
[0,082 + 0,000123 i)) K
0,100 + 0,000123 2?) K
0,140+ 0,000123 D K
3) Trasporto con carri a cavalli su binari provvisori (conveniente
fino a 3000™ al più e per almeno 25000™* di sterro da trasportare).
K = mercede d'un manovale; K^ = costo gìomalioro di un cavallo
col suo conduttore; V=2*"°-t-2™°,50; i» = 4100™ al passo e in orìzEon-
tale con 2 carri; spese generali 10 "/o- — Pendenze sino a 2 4- 3 70.
La spesa del trasporto di 1™® alla distanza media D consta delle
seguenti parti:
a) Spesa pel carico :
0,075 K per terre leggiere asciutte \ . , „ .
0,10 K per terre umide pesanti . .. f ^'^^* "" *®^^,^ 4«"a giornata
0;i5 K per roccie frantumate ) ^^ P«^'^"^* '" «»*°^^'^^-
3) Spesa per forza motrice: 0,0000231 DK^.
Y) Spesa per lo scarico. — Se viene eseguito col ponte di scarico
fisso, la mano d'opera necessaria è di 1 -f-2 manovali per 100™*^ di
sterro scaricato giornalmente, secondo la qualità della terra e secondo
la conformazione dei carri; dunque indicando con W lo sterro totale
in me. da eseguire in O giorni lavorativi, la spesa di scarico sarà:
da 0,01 ^ a 0,02 -^
9} Spesa per provvista, manutenzione e lubrificazione dei carri. —
Se iV è il numero dei carri in servisio, la spesa per provvista e ma-
VNQ
nutenzione dei carri ò : 0,687 ■ , tenuto conto dei carri di riserva.
Numero dei carri.-- ^ ^^' • ^^^^^
\2m^ 2060 y
La spesa di lubrificazione importa pei carri nuovi £ 0,004 e pei carri
vecchi £ 0,008 per ogni me. e per 1000™ di distanza di trasporto, quindi
in media e per ogni me. £ 0,000006 Z>.
X) Spesa per impianto, manutenxione e disfacimento dei binari. —
L'impianto di un metro corrente di binario costa circa:
•X 6,25 con ruotale nuove del peso di 6^ al m. corr.
» 7,50 con ruotale nuove del peso di 12'',5 al m. corr.
» 10,00 con ruotale vecchie di ferrovia.
Chiamato B questo costo ed L la lunghezza totale del binario da sta-
bilire, si avrà per ogni me. di sterro la spesa -_r^ (L = 2,5 B circa).
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— 154 — •
La manutenzione del binario importa giornalmente la spesa media
di £ 0,01 per m corr. ; cosicché, se L^ = lunghezza media del binario
impiantato, per ogni me. la spesa sarà: 0,01 ' .
La posa, il trapiantamento e il disfacimento importano circa £ 0,75
al m. corr. Chiamata L, (s= 5 Z> -r- 6 D) la lunghezza totale dei binari
impiantati durante il lavoro, la spesa corrispondente per ogni me.
sarà: 0,75^.
4) Trasporto con carri mossi da locomotive su binari provvisori
(conveniente per sterri di almeno 50000™*' e per distanze > 3000™).
K mercede dei manovali addetti al convoglio; Fc=2'^*',5 per carro;
u =: 12000°^ ~ 15000™; 0 = 0,25 ore ; spese generali 10 Vo- — Pendenze
come in 3).
La spesa del trasporto di l^^ alla distanza D, orizzontale o ridotta,
risulta dalla somma delle seguenti parti:
a) Spesa di carico: come in 3).
P) Spesa per forza motrice:
da 0,0625 -h 0,00002 D a 0,0625 4- 0,000025 D
secondo il =^ buon stato della locomotiva e del binario, e il minore o
maggior costo del carbone.
X) Spesa di scarico: come in 3).
$) Spesa per provvista, manutenz. e lubrificazione dei carri : come
secondo che si applichino 2, o 3 manovali al carico di un carro.
X) Spesa per impianto, manutenzione e disfacimento dei binari:
come in 3).
148, Trasporto verticale.
Costo di una tonnellata di materia elevata a un^altesza h, o da una
profondità ft, compreso carico e scarico:
Col verricello 0,0146 (A + 30)&
Con un argano a maneggio.... 0,00156 (^'+33,5) J^,
k = mercede di un manovale; k^ costo complessivo di un uomo e di
un .cavallo.
149, Costo dei lavori accessori.
Scoticamento del terreno, mettendo in disparte
le zolle al mq. 0,017A
Rimetti mento delle medesime » Q,018 k
Spianamento della terra » t),02 fc -i- 0,04 k
Spianamento delle superfiei in roccia, con riem-
pimento dei vani mediante muratura a secco » 0,07 ft-^ 0,12 k
(In galleria questo costo ò 2,5 -r- 3 volte
maggiore).
Costipamento della terra al me. 0,02 A -r- 0,0» A-
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— 155 —
B, Tracciamento deixe curve
ISO. Curve circolari (dato il raggio R e Tang. di deviaz. a).
Punti principali. — a) Se A è accessibile, si determinano i punti J9,
B^ in cui Tasse stradale dei due tronchi rettilinei si raccorda coli'asse
della curva (fig. 66), colla;
A5 = A5, = i2tang~
Si può anche determinare il punto D sulla bissettrice colla:
AD =
oppure colle coordinate:
"'(co- 7* )
B^Ezz^R sen -_- = semicorda By^ F
ED = le (l — eoa -g j =s saetta FD
Vedi le Tat^elle IV, V pei seni, cos., tang., corde e saette.
Fig. 66.
&) Se A ò inaccessibile, si traccia una retta ausiliaria qualunque PP^ \
si misurano gli angoli ^, f ^ si calcolano le:
=.PP^^^.. AP=
AP=iPP
; AP, = pp,
sen^
e quindi si determinano i punti B, B^ colle :
J5P=i2tang^-AP; J9, P, = 22 tang |^ - AP,
Se BPf 0 B, P„ o ambedue, risultassero negative, si riporteranno
da P, P, verso A, invece che verso 0.
D si determina col suesposto valore della saetta FD.
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- 156 -
10 Tracciamento per punti (da applicare quando è accessibile il
terreno esterno alla curva):
Per un punto p qualunque (fig. 66) si trova l'ordinata y = E^p cor-
rispondente a un'ascissa x= B^ E^ presa sulla tangente, colla:
y^R — y/R} — a;»
Nella seguente Tabella XLIX, sì trovano i valori di y corrispon-
denti a una serie di valori di x in metri, per 12 =i 100°^. Per un altro
raggio qualunque R, si moltiplicheranno ambo i valori di x, y della
tabella per -^.
XLIX. — Tabella delle ascisse sulla tangente
B DBLLR RISPETTIVE ORDINATE ORTOGONALI PER i2=100
X
y
X
y
X
y
X
y
X
y
m.
m.
m.
m.
in.
tn
tn.
m.
m.
m.
0,5
0,0012
17
i.r.56
38
7-
"13
69
19,2597
• 80
40,0000
0,6
0,0018
18
l.r.;^34
39
7
>5
60
20,0000
81
41,3570
0,7
0,0024
19
l.silO
40
8
s5
61
20,7599
82
42,7637
0,8
0,0032
20
2.()-i04
41
8
15
62
21,5398
88
44,2237
o>
0,0041
21
-,^2299
42
9
76
68
22,3405
84
45,7414
1
0,0050
22
y,ir,oo
43
9
71
64
23,1625
85
47,3217
2
0,0200
23
2,fls09
44
10
n2
65
24,0066
86
48,9706
3
0,0451
24
2,<»'i27
45
10
:2
66
24,8734
87
50,6948
4
0,0801
25
3,1754
46
11
-1
67
25,7639
88
52,5026
5
0,1251
26
3, i;'-92
47
11
:^4
68
26,6788
89
54,4040
6
0,1802
27
3.7140
48
12
:!1
69
27,6191
90
56,4110
7
0,2453
28
■LdOOO
49
12
77
70
28,5867
91
58,5392
8
0,3205
29
4.2'J73
50
13
75
71
29,5798
92
60,8081
9
0,4058
30
.1JH)61
61
13
■'8
72
30,6026
93
63,2441
10
0,5013
31
■l.'J-64
52
14
i
73
31,6553
94
65,8826
11
0,6068
32
r>;2r>83
58
15
2
74
32,7393
95
68,7755
12
0,7226
88
r..oiii9
54
15
5
76
33,8526
96
72,0000
18
0,8486
84
r>;i»r.75
55
16
:i5
76
35,0077
97
75,6895
14
0,9849
85
(.ì.:^-50
56
17
n7
77
36,1956
08
80,1003
15
1,1314
86
<;.7048
57
17,8355
78
37,4221
99
86,8933
16
1,2883
37
7,():'68
68
18,5383
79
38,6893
100
100,0000
Per evitare T imprecisione derivante da valori di 2/ troppo grandi, si
utilizzeranno, oltre alle due tangenti principali, anche altre tangenti
ausiliarie. Cosi si traccia la tangente CC7, nel punto D, colla:
BC = B,C,:
sietang —
con che si possono anche determinare direttamente i punti m, t», sulle
bissettrici CO, C^ 0 mediante la :
Cm=C^m^=R(-
,y Google
Digitized by
')
— 157 -
Nello stesso modo si potrebbero tracciare le tang. in m, m, colla:
BG «=i DG^ = R tang ^
o
e quindi i punti n, n^\ e cosi di seguito (vedi 3° tracciamento).
2^ Tracciamento (inaccessibile il terreno esterno alla curva) :
Prendendo per asse delle ascisse la corda (fìg. 6*^) si determina in-
nanzi tutto la saetta corrispondente
s = iJ'Z) = ie(l--cosyj
indi si trova l'ordinata y=zHq di un punto qualunque q, corrispon-
dente a un'ascissa x «- FH presa sulla corda a partire dal suo punto
di mezzo, colla:
y
= 3 — [i2 _ y/Rt _ ar«]
vale a dire sottraendo da s i valori di y della Tabella XLIX.
Quando i valori di y diventassero troppo grandi (per es. > 20"") con-
verrà valersi di altre corde successive, mettendo in ogni caso per a, nel
valore di s, l'angolo al centro da esse sotteso.
3^ Trc^ciamento (inaccessibile l'interno e l'esterno della curva;
caso delle curve in galleria, argine o trincea):
Diviso l'angolo a (fig. 66) in un numero z sufficientemente grande di
parti eguali {z = i nella figura) si determina:
BG = R tang ^
si traccia l'angolo CGG, = -- e si prende Gm = BG, con che si ha il
punto m. Si ha quindi n sulla bissettrice colla:
Gn =
Si prende mG^r=aBG sulla Gm prolungata; sì fa quindi l'angolo
TG^D=i— e cosi di seguito.
Si può fare un analogo tracciamento, anche non avendo strumenti
geodetici, airinfuori di una misura lineare. Fissato, in tal caso, il nu-
mero z di parti da individuare sull'arco fra i punti B, -B, (^ = 4 nella
fig. 66) si determinerà BG come sopra; si porterà G^==:50; indi, se-
gnata su un regolo la stessa misura, se ne fisserà un'estremità in G,
e si scosterà l'altra da g sinché venga in una posizione m tale, che
risulti gm = Bg sen -= — . Ottenuto questo primo punto m, si prende
* z
mG^ = Gm e si prosegue collo stesso metodo.
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. - 158 -
151. Curve di raccordo (intercalate fra il tronco rettilineo e
la curva circolare, sulle ferrovie) fig. 67.
Fig. 67.
^-Bitf curva di raccordo, MC..,. arco circolare di raggio R. Equa-
zione della curva BM (origine in B, ascisse lungo BA):
se"
' 6m
m = 12000 per R fino a ÓOO"»!; m = 20 K per valori superiori.^
Si calcolano innanzi tutto le coordinate del punto M di raccordo
a = BDz
m
5 = i>^=^
Si determinano quindi i punti E, B, D, S„ M colle :
AE:
M)
tang
EBt
3ED = ^\ EEi = ^; DM=l
8 4
L*arco di circolo MG.... si traccia colle norme del N. 150 (imma-
ginandolo prolungato fino in E^) come se Tasse stradale fosse spo-
stato da BEA in P, JS, A, e quindi riferendo l'arco alla tangente
A, 2?, e a quella che le ò simmetrica rispetto alla bissettrice A, O.
Lunghezza complessiva deirarco circolare e sue curve di raccordo
= r^ aR-^-a. Il valore di a (acissa del punto di raccordo) si ha dalla :
PeriZ=m. I 300|860|400|4M|600I560| eOOepih
a = m. 1 40,00 | 34,29 | 30,00 | 26,67 | 24,00 | 21,82 | 20,00
L^elevazione della ruotala esterna sulla curva comincia in B, cre-
scendo uniformemente fino a raggiungere in M il suo valore nor-
male (N. isa).
L*allargamento del binario (N. 1S3) comincia invece nel punto dove
il raggio di curvatura del raccordo diventa = 1000"*, cioè:
a 12™ dal punto B, per R fino a 600™ ;
a (0,02 i2)™ da B, per R = 600™ -- 1000™.
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— 159 —
Lia curva di raccordo BM si traccia per mezzo della sua equazione.
Per R fino a 600™ si hanno i v.alori corrispondenti dlxey, in metri,
dalla seguente tabella:
X
y
X
14
y
X
y
X
y
X
y
2
0,000
0,(»8
26
0,244
38
0,762
60
1,736
4
0,001
16
00Ó7
28
0,305
40
0,889
52
1,953
7
0,003
18
0,081
80
0,375
42
1,029
54
2,187
8
0,007
20
0,111
82
• 0,455
44
1,183
66
2,439
10
0,014
22
0,148
84
0,546
46
1,352
68
2,710
12
0,024
24
0,192
86
0,648
48
1,536
60
3,000
C, Strade ordinarie
158, Impianto della strada,
a) Sezione,— LàTgh. della carreggiata: strade nazionali e provin-
ciali Ó*" -T- 8™; strade comunali 5™,50 in pianura, 5™ in montagna; lar-
ghezza minima pel carreggio 4™,80. — Massicciata : spess. 0™,20 -i- O^jSO ;
profilo ad arco di circolo con saetta -= 7s4 ~^ Vu della corda.
b) Curve e pendenze. — Strade principali : minimo raggio curve
40™ in pianura, 20™ in montagna; pendenze massime 2,5 7o i^ pianura,
6 Va il* montagna. — Strade secondarie: minimo raggio 30™ in piano,
15™ in monte; pendenze massime 4 Vo i° piano, 7 '/o ^^ monte.
153, Spese d* impianto e di manutenzione.
a) Spesa d'impianto. — Secondo la larghezza £ 4 -<- 8 mila al ehm.
per strade in pianura, £ 8 -?- 16 mila per strade in montagna.
b) Manutenzione. — Quantità annua di ghiaia per ehm. di strada:
strade principali 80 -*- 400 me, strade secondarie 40 -i- 80 me, secondo
la frequenza del carreggio e la qualità della ghiaia.
Spesa annua di manutenzione: strade nazion. e provine. £ 400 •4- 900
al ehm. ; strade secondarie £ 150 -h 400, secondo il carreggio.
Costo dello spandimento di 1™^ di ghiaia 0,15 /(; della preparazione
di 1™^ di pietrisco 0,5 A -r- 1,75 A secondo la durezza della pietra; dello
sfangamento 0,025 k al mq. {h = mercede giornaliera d*un manovale).
154. Strade di città (dati di I^ondra, Parigi e Vienna).
Qualità della strada 1 Granito
Spesa d* impianto al mq. £ 20 -r- 24
Manutenz. annua al mq » | 0,7 -r- 1,2
Asfalto
23 --26
1,3 -r- 2,1
Legno
18-r-20
2,5 -T- 3,2
Macadam
7-^9
2h-3
155. Resistenza alla trazione. — Rapporto fra la forza di
trazione e il carico su una strada orizzontale:
Terreno naturale duro e piano 0,04 -j- 0,10
Terreno naturale molle o sassoso 0,15 -^ 0,20
Strada ordiDaria in buonissimo stato 0,02-7-0,03
Strada ordinaria in stato ordinario 0,04 -r- 0,06
Strada ordinaria appena inghiaiata. . ..... 0,12 -r- 0,15
Lastrico ordinario 0,015 ~- 0,02
Asfalto o legno 0,008 -r- 0,01
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- 160 -
D. Ferrovie
1. Matbriale (dati del prof. Loria)
156. Sezione della strada. — (Dimensioni adottate per le fer-
rovie italiane dalle Commissioni del 1871 e del 1879):
Larghezza interna del binario l'^^j'léS. Distanza fra gli assi di duo
binari in via normale 3°»,56d; nelle stazioni 4*° ^ 5™. Distanza fra
l'asse di un binario e il ciglio della piattaforma stradale 8™,75. Lar-
ghezza della massicciata in sommità 3™,50 per binario semplice, 7™,00
per doppio binario; suo spessore 0™,50. — Per ferrovie secondarie, pur
mantenendo eguale la largh. del binario, la largb. della piattaforma
straniale può ridursi a 5™ -i-4™, con massicciata di 3™ -T-2°*,e0, alta 0™,10.
Nelle ferrovie economiche il binario si può ridurre a 0™,95 -r- 0™,70,
con una piattaforma di 3™,50-s-3»,20 e una massicc. di 2™,10^1™,85.
157.
Frotìlo normale del materiale mobile. — La fig. 68
dà il profilo normale adottato in Ita-
lia pel servizio cumulai. Il profilo dei
manufatti deve distare almeno 0"^,15
dal profilo normale. Però nelle gal-
lerie rattezza suirasse del binario
deve essere 5'°'^,50', la largh. al pian
del ferro 4™,50 e quella all'imposta
5°» (da ridurre a ^^,20 per ferrovie
economiche a binario normale, e a
3,20 -i- 3 m. se a binario ridotto). Sui
ponti a un binario la dist. interna fra
i parapetti deve essere di 4™,50 per
ferrovie ordin., 4°^,20 per ferr. eco-
nomiche a binario normale, e 1™ ol-
tre la larghezza dei veicoli per ferro-
vie economiche a binario ridotto.
Il profilo normale per le principali
ferrovie europee ha un'altezza di 4'",80; e una larghezza di 4™ fino
a 3'n,0j di altezza e di 1™,52 alla sommità.
1S8. Curve e pendenze.
Linee principali : min. raggio delle curve 1000"™ in pianura, 300™ in
montagna. Pend. mass. 5-j-lO »/,, in pianura, 15-T-25 '/o* i" montagna.
Linee secondarie: minimo raggio curve 200™ in pianura; 100"* in
montagna; 70™ -r- 40™ per ferrovie a binario ridotto. Pendenze mas-
sime 10 -T- 15 Voo ^^ pianura, 30 -i- 40 Voo i° montagna.
Tratte orizzontali, di lungh. sutfictente a contenere un convoglio, nei
punti di passaggio da una pendenza a una contropendenza, se > 5 Vm-
Pendenze in contiguità a stazioni e fermate, non > 5 7m P^^ "'^^
tratta di almeno 80™. Pendenza massima nelle stazioni 3 y^.
Nelle curve di raggio R < 1000™, la larghezza del binario viene
aumentata col portare verso il centro della curva la ruotala interna
di una quantità « n (1000 — i?)™™, dove n = 0,025 — 0,03; l'aumento
comincia sulla curva di raccordo come è detto nel N. ISl.
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- 161 —
Nelle curve ui dà anche alla ruotala esterna una sopraelevazione
sulla interna, da determinarsi colla formola:
s = sopraelevazione in mm.; JE^largheesa del binario, fra le mezza-
rie delle ruotaief in ni.; i2 = raggio della curva in m.; F =i velocità,
in chilometri alFora, dei convogli più celeri che percorrono la linea.
In base a questa formola è calcolata la seguente tabella:
R
Valore 'di s per V=5chm.
R
Valore di s por V=
ehm.
40
63
60
60
70
40
50
60
70
300
98
_
,_
800
23
37
53
72
400
47
74
106 145
000
21
30
47
64
500
38
59
85 116
1000
19
29 ; 42
58
600
31
49
71 ' 96
1500
12
20 '
28
39
700
27
42
61 83
2000
9
15
21
29
La ruotala esterna rimane elevata di $ su tutta la lunghezza della
curva; e si raccorda col livello normale, a ciascuna delle due estre-
mità, sopra una tratta di rettilineo eguale a 0^,30-?- O'^jdO per ogni mm.
di rialzi). Però convien meglio interporre una curva di raccordo, nel
qual caso si procede come ò detto al N. i£>i.
159, Aj^xnamento.
Ruotate. — Larghezza della testa 55 -r* 63 mm., larghezza della suo-
la 95 -r- 120, altezza 118 -r- 130 mm. ; grossezza dello stelo 14-^ 16 mm.;
lunghezza 6™ -r- 7™, ed ora più general m. 9™ e 12™; peso perm. cor-
rente 33 >r- 38 kil. Inclinazione in opera non <; Vw dell'altezza. — Per
linee econom. a binario norm., ruotale di 18-T-30kil., alte 00 -r- 116 mm. ;
per linee a binario ridotto, ruotale di 12-^-20 kil., alte 70 —- 90 mm.
Giuoco per la dilatazione ai giunti fra le ruotaie: varia colla loro lun-
ij^hezza e colla temper. al momento della posa; per ruotaie di 6™ giuoco
di 3°»™ fino a 50, di 2™*" da 5» a 10», e di 1™™ da 20o in su; per ruotaie
di 9m, 8"™"» da (—4)0 a (— IO)©, 7™™ da (— 3)» a 3°, 6™"» da 40 a 11», S^m
da 120 a 19o, 4™»» da 20° a 26o, 3™™ da 27^ a 33°, 2™°^ da 31o a 40».
Le curve si armano con ruotaie normali e con ruotaie piil corte, da
calcolarsi in base al raggio minimo R delle curve, alla semilargh. a
del binario, e alla lungh. l delle ruotaie normali, colla formola:
R — a
lungh. ruotaie corte l^ = / — .
it -f- a
Lunghezza delle ruotaie corte per ferrovie ordinarie 5™,96 per lun-
ghezza normale di 6™, 8™,945 per lunghezza nbrmale di 9"*.
Durata delle ruotaie: il ricambio diventa necessario dopo un passag-
gio di 60 -T- 100 mila convogli per ruotaie di ferro, 200 -r- 250 mila per
ruotaie d'acciaio. — Per consumare 1""° di spessore dalla testa d*una
ruotala d'acciaio, si richiede un passaggio dì 20 a 10 milioni di tonn.
11. — Colombo, Man. delVIng. Dgitzedby ^
— 162 -
sopra pendenze dà 0 a 5 per 1000 con grandi curve ; e di 8 a 2 milioni
su pendenze di 6 a 25 per 1000, con curve ab larghe.
' Traversine: lunghezza 2™, 30 -j- 2^,75; larghezza 0°",25 -ì- 0™,30; al-
tezza 0™,125-T-0n»,15; distanza 0™,80 -^ 1™,I0 per quelle intermedie,
0«,70 -s- O'»,^ per quelle alle estremità delle ruotale. Se il giunto è
sospeso, si fa una mezza campata all'estremità di 0™,30~-0,35, indi
la successiva di 0"*,70 -*- 0"»,80 e le altre come sopra. Per linee eco-
nomiche a binario normale, traversine di 0™,20 x 0°*,12, lunghe 2™,^0,
distanza come sopra. Per linee a bin. ridotto, travers. di 0™,2Ò x 0™,12,
lunghe 1^,50 -*- 1^,70.
Durata delle traversine: traversine iniettate di faggio e legni resi-
nosi 10 -T- 12 anni; traversine non iniettate, quercia 10 -i> 12 anni, legni
resinosi 5-^-7, faggio 2 */« -^ 3.
160. Faaaaggi a livello, scambi.
Passaggi a livellò. Le strade carrettiere devono attraversare una fer-
rovia sotto un angolo > 45<^ e mantenersi orizzontali pel tratto comune
alla ferrovia e per I5«^ per parte.
Scambi. Tipo generale ad aghi affilati. Si possono ammettere, per
ferrovie ordin., raggi di 100™, per scambi da veiooli; di 150™ -^ 180™
per scambi di convogli nelle stazioni; di 300™ per scambi percorsi da
convogli in marcia normale. Aghi di 5™, o 5™ ,50; per gli scambi tri-
pli due aghi brevi di 3™,60. Incrociamenti corrispondenU ad angoli
aventi per tangente Vg» V,» V.o» Vu-
161. Stazioni.
Piano stradale. — Lunghezza necessaria per lo sviluppo dei binari
di servizio; stazioni ordin. di 1* ci. 600™ -«- 800™ ; di 2* ci. 400™ -^ 600™ :
dì 3» ci. 300™-*- 500™ (per ferrovie principali, non meno di 450«n).
Banchine passaggieri, alte 0™,21 -i-0™,38; piani di caricaménto , alti
1™-T-1™,10 sul piano del ferro; distanza del loro ciglio dal lembo
esterno della ruotaia 0™,80 -5- 0™,90.
Fabbricato passaggieri. — Linee principali: area della pianta 140">
a 200 mq. secondo la classe. Linee second. 250-t- 100 mq. Per una sta-
zione di media importanza Tarea terrena si può ritenere suddivisa come
segue: vestibolo 40-5-50 mq.; ufficio biglietti e impiegati 30-^-35 mq. :
posta 20-Ì-30 mq. ; consegna bagagli 15-r-20 mq. ; capostaz. lO-r-12 mq. :
sala d'aspetto 1» e 2» classe 20 -^ 30 mq. ; sala di 3» classe 30 -^ 40 mq. ;
caffo e servizi annessi 30 -r- 50 mq.
Tettoie merci. — Superficie 800 -i- 450 mq. secondo la classe per linee
principali, 150 -t-50 mq. per linee secondarie. Altezza del pavimento sul
pian del ferro l™-*-l™,10; larghezza utile pel deposito delle merci
lOm -;- 15™; lunghezza secondo il bisogno. Porte di 2™, a scorrimento.
Rimesse locomotive. — Distanza fra gli assi delle fosse 5™; lunghezza
delle fosse 14™; lunghezza netta per macchina 17™. Porte alte 4"»,S0,
larghe 3™,35 almeno.
Rimesse veicoli. — Distanza fra gli assi del binari 5™; lungh. .netta
per veicolo 10™; porte come sopra.
RifomUori. — Vasche di 20 -r- 60 me , alte 5™ -^-7™ sul piano del ferro.
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— 163 —
168, Caselli e cantoniere, — Caselli: superfìcie 6-T-9 mq. in
un sol locale. Cantoniere semplici 20™^, doppie 40™^ con 2 — 4 locali.
163. Veicoli (per ferrovie ordinarie). — Lunghezza 6™,4^7™;
larghezza della cassa 2™,5-r-2"S7; altezza dei ripulsori sul piano del
ferro 0™,95 — 1™,05. — Peso delle carrozze 6 — 9 tonn. ; dei bagagliai
6 -T- 7 tonn. ; dei carri-merci 4,5 -~ 6,5 toun. — Portata delle carrozze
2^1 -^48 passaggieri secondo la classe; dei carri 8-7-12 tonn. — Dist.
fra le sale 3™ -~5"; diametro delle ruote 0™,90 -r- 1™,05; loro largh.
0™,125-T-0™,15; loro distanza netta interna 1^,36.
Spesa media annua per roanutenz., riparaz., rinnovam. e pulizia dei
veicoli : grandi linee £ 500 -;- 800 per veicolo ; piccole linee £ 150 — 200.
Durata veicoli 25 — 35 anni con 35000 ehm. di medio percorso annuo
per le carrozze; 35 -r- 50 anni con 16000 chm.-anno pei carri.
' 164. Freni, — Formola per determinare il numero dei freni oc-
correnti in un convoglio, onde fermarlo dopo il percorso di s metri :
51»» = s(A4-/V-=fci)
in cui V = veloc. in m. al 1"; ft = coeff. di resist. alla trazione in piano
=:5 -H 6 kil. per tonn. ; /'= coeff. d'attrito di scorrimento = 100 — 167 kil.
per tonn.; r = rapporto fra il numero dei veicoli a freno e il numero
totale dei veicoli del convoglio; 1= pendenza della strada per 1000.
r si fissa d'ordinario come segue per convogli-viaggiatori, prenden-
dolo alquanto minore per convogli merci :
per i = 10--16Veo, r=V,
per i=16-T-40 » r= V,
per t>40 » r= 1
165. Locomotive,
a) Dati principali sulle locomotive pel servizio ordinario.
Larghezza massima non > 3™ ,05; lunghezza 7™-;- 10™; altezza del
camino sol piano del ferro secondo il profilo normale ; d'ordinario 4™ ,20.
Diametro delle ruote motrici e accoppiate = 0,9 -f- 0,06 u (v=: velocita
del convoglio in m. ali"); delle ruote portanti 1™-t- 1™,20; larghezza
e distanza interna delle ruote come al N. 163.
Cilindri — Velocità degli stantuffi t* = 2",5 ^ 3"»,2 al 1". Diame-
tro = 0™,40 -t- 0™,60; lo si determina prendendo il maggiore dei due va-
lori che si ottengono, calcolando prima la macchina per la resistenza
del convoglio in piano con un'ammissione di 0,25-^0,35, e poi per la
resistenza sulla pendenza massima della linea con un'ammissione di 0,70
(vedi « Macchine a vapore »). Corsa «= 0™,55 -j- 0™,65.
Rapporto fra Tarea dello stantuffo e l'area della luce d'ammissione
= 12 -T- 15; fra l'area stantuffo e la luce di scarico = 10-7- 12. — Se-
zione dell'orificio di iniezioiie di vapore nel camino = circa l^^mQ per
ogni mq. di superficie riscaldata della caldaia.
Caldaia. — Pressione effettiva 7-i- 12 atm. Tubi di 3™ ,20 -r- 5"" ,20 di
lunghezza, 45 -i- 54 mra. di diametro esterno e 2"^™,5 di spessore, posti a
quinconce con 16 -i- 17 mm. di intervallo; loro numero 150 -r- 220. Dia-
metro della caldaia 1'^,15-t- 1™,50; altezza del suo ce nl^ro sulle ruotale
sino a » = 3 ^/^^ ,
r = V,
per » = 3 -r- 5 *
♦•=76
per i = 5 -i- IO »
♦•=74
— 164 -
l"',80-r-2". Superficie riscaldata totale = 700 -- 750 volte la sezione
di un cilindro = 80 -e- 180 mq. Superficie della camera del fuoco = '/„
a Vii della superficie dei tubi = 7 -r- 11 mq. — Area della ^ri^lia
= Ves -^ V«« della superficie riscaldata totale = 1-4-8,5 mq. — l^rodu-
zione di vapore per mq. di superfìcie riscaldata e per ora := 85 -^10 kil.
6) Tipi principali di locomotive pel servizio ordinario.
Una sala motrice e due portanti (convogli leggeri celeri) : diam. ruote
motrici D = 1™,80 -h 2^,10; diam. cilindri d = 0™,38 — 0™,42; superf.
riscaldata 5^ = 80-7- 105 mq. ; peso raacch. in servizio P=i 20 -h 27 tonn.
Due salo accoppiate e una portante (convogli celeri): /) = l™,80-r-2™;
d = 0m,40 -H 0™,45; 5 = 110 -;- 120 mq. ; P = 35-^ 40 tonn.
Due sale accoppiate e una portante (convogli viaggiatori): 2>= 1™,50
a 1^80; d = 0™,40 ^ 0^,15; 5= 100 -^ 110 mq.; P=:28-t-35 tonn.
Tre sale accoppiate (convogli misti e merci): 2> = 1",20 -j- 1™,50;
d = 0™,43 -*- 0««,48 ; S = 110 -i- 140 mq .; P = 32 -T- 38 tonn.
Quattro sale accoppiate (convogli merci e forti pendenze) : D = 1™,20
a 1^,30; d = 0^50-4-0™, 60; S = 150 -i- 180 mq. ; P = 48 -f- 52 tonn.
e) Macchitte-tender per linee secondarie: due sale accoppiate e una
portante, o 3 sale accoppiate; D « 0™,80 -i- l'«,05; d = 0™,28 -r- 0™,35
(con 0»»,45 -~ 0™,55 di corsa); 5 = 36 -r- 65 mq. (con 80 -r- 125 tubi) ; peso
medio in servizio (con 1,8 -i- 3 me. di scorta d'acqua) : P = 15 -i- 26 tonn.
d) Macchine-tender per manovre nelle stazioni: due o tre salo ac-
coppiate; Z>=.in>,05-T-1™,20; d = 0™,35-H0™,40; S = 65 -i- 75 mq.;
P = 24 ^ 28 tonn.
e) Piccole macchine-tender per convogli economici: due sale ac-
coppiate; i) = 0",65-r-l«»; d =8 0nJ,15 -T- 0™,30 (con 0»,30 -r- 0«n,50 di
corsa) ; jS = 10 -^ 48 mq. ; peso in servizio P = 7 -j- 18 tonn.
f) Carro di scorta {tender). — Capac. delle casse d'acqua 6-7-IO me,
di carbone 2-7-4 me. Numero sale 2 -r- 3; lunghezza 5™,50 -^ 7™ ; peso
vuoto 8,5 -T- 14 tonn., pieno 15 -r- 25 tonn.
g) Consumo di combustibile e d'olio. — Carbone per locora.-chm. :
grandi lìnee 8^ 10 kil. (Alta Italia, 1881, y\ 92) ; piccole linee 3,5^ 6 kil.
(Milano-Erba, 1884, 4"^, 30). — Olio per locom.-chm. : Alta Italia, 1881,
0*^,028; Milano-Erba, 1884, 0\011.
h) Manutenzione. — Spesa annua per manutenz., riparaz., rinno-
vamento e pulizia: grandi linee £ 5000 -r- 6500 per macchina; piccole
linee £ 2500 -ì- 4000.
i) Durata. — Una locomotiva può percorrere 150 -?- 250 mila ehm.
prima di richiedere una riparaz. radicale. — Durata probabile 30 -i-2l)
anni, con 20 -r- 35 mila ehm. di percorso annuo (ferrovie italiane, 1^1,
medio percorso annuo 32900 ehm.).
2. Esercizio
166, Forza di trazione, — È data dalla forinola:
F = P^^li kil.
p„i pre.ssione media utile nei cilindri in kil. per mq.;
d diametro, s corsa degli stantuffi in m. ;
D diametro delle ruote motrici in m. ^ 1
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— 165 -
Si prende d'ordinario p^ = 0,flO -*- 0,65 della prensione effettiva p in
caldaia. Più precisamente, si calcolerà dapprima la pressione iniziale p,
nei cilindri colla formola approssimata:
p, = j> — 250 mu (kil. per mq.)
m rapporto fra Tarea dello stantuffo e Tarea della luce d'ammissione ;
u velocità dello stantuffo in m. al 1".
Appross., per m = 12 -r- 15, M =s 3™,2 -*- 2",5, si potrà ritenere:
p, = 0,9p.
Si determinerà quindi il valore di p^ sia colle formolo e le tabelle
riportate nel capitolo «Macchine a vapore,» sia colla formola:
l>m = l>, (0.135 ViÓÒ^- 0,28)
in cui e è il grado d^ammissione. Da essa si hanno i valori seguenti:
Grado d'ammiss. e
Valore di Pm/^^ . .
0,26
0,40
0,80
0,46
0,86
0,52
0,40
0,57
0,46
0,62
0,60
0,67
0,66
0,72
0,80
0,77
0,86
0,81
0,70
0,85
0,75
0,89
167, Foiere aderente* — Varia fra '/» « Vio ^^1 carico sulle
ruote motrici e accoppiate, secondo lo stato delPatmosfera e delle ruo-
tale. 11 potere aderente (calcolato abitualmente a '/: -*- Vn) deve essere
^ della forza di trazione F.
168, Velocità e resistenza dei convogli.
Velocità V in chilometri all'ora: convogli celeri 60^80 (veloc. cor-
rìspond. in m. al 1": t? = 16™,7 -v 22™) ; ordinari da viaggiatori 40-T-50
(t? =3 11™ -^ 14™); misti 30 -- 40 (t? =. 8™,3 -^ 11™); merci 20 — 30
(i? = 5™ ,5 -i- 8™ ,3) ; convogli sulle linee secondarie, convogli econo-
mici, ecc. 15 -r- 25 (i? = 4™,16 -r- 7™).
Resistenza. — 1) Resistenza W, d*un convoglio di T tonn. di peso,
esclusa la macchina ma compreso il tender, alla velocità di F ehm. al-
l'ora, in un tronco rettilineo e orizzontale, in kil. :
Per F = 15 -H 30 ehm. ora : W, = (1,7 -|- 0,05 F) T
Per r= 30 ^50 ehm. ora: TF, = (1,8 + 0,08 F) r-i-0,009 5F«
Per r=50-r-70 ehm. ora: tF, = (l,8-f.0,08 F) 7'4-0,006SF'
S = superf. resìstente all'aria in mq. (circa 6 mq. perla tosta
del convoglio -f- 0,9 mq. per ciascun veicolo successivo).
2) Resistenza W, della macchina di M tonn. di peso :
W, = (a-^0,004F«)3f
in cui si prenderà a=iQ\ 8; 12; 18, secondo che la macchina ha una
sola sala motrice, oppure 2, 3, 4 sale accoppiate.
3) Resistenza sulle pendenze: 1 kil. per tonn. ogni 1 per 1000 di
750
pendenza. — Resistenza sulle curve di raggio R: circa kil. per tonn.
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- 166-
4) Resistenza al principio del moto: circa 9-?- iOkil. per tonn. di
convoglio e tender, e 16 —< SO per tonn. di macchina.
Per una calcolazione approssimata si potrà ri tenere la resistenza di
un convoglio in orizzontale (macchina compresa) = 5 kil. per tonn. per
velocità < 30 ehm. air ora; aumentandola di 0^25 per ogni ehm. di
maggior velocità oltre ai 30.
169. Carbone e olio per asae-obin. — Carbone per asse utile
e per ehm. 0'',3-r-0\6 (Alta Italia, 1884, 0'^,41; Milano-Erba 0*^,16;
Torino-Rivoli 0'',30). — Olio 0'',001 — 0^004.
i70. Materiale mobile per ehm.
Locomotive. Rete mediterranea (1888) 0,23 locomotive per ehm. di
rete. Massimo 0,33 (Torino-Rivoli) ; minimo 0,087 (ferrovie sarde). Me-
dia ferrovie italiane 0,19. — Ferrovie inglesi 0,40; tedesche 0,27.
Carrozze. Mediterranea (1888) 0,83 carrozze per ehm. Massimo 2,'7r>
(Torino-Rivoli); minimo 0,23 (ferrovie sarde). Media 0,56. — Ferrovia
inglesi 0,90; tedesche 0,45.
Carri. Mediterranea (1888) 4,26 carri per ehm. (massimo); minimo 0,26
(Settimo-Ri varolo). Media 3,15. — Ferrovie inglesi 12; tedesche 4,20.
Composiziotie dei contfogli (ferrovie italiane, 1884). — Medio num. vei-
coli per convoglio: Alta Italia 17,06 (mass.) ; Fossano-Ceva 3,29 (min.).
ITI. Lunghezza virtuale. — È la lungh. equivalente, quanto a
spesa d'esercizio, alla lungh. effettiva di una linea che presenti pen-
denze superiori a quelle di una linea ordinaria di pianura.
Metodo Amiot. Secondo Amiot la lungh. l di un tronco di pendenza i
per 1000 equivale a una lunghezza virtuale in piano data dalla:
a è il eoeff. di aumento (maggiorazione) il cui valore appresa, ò:
per i r= I 2,6 I 6 i 7,6 { 10 1 12,6 1 16 1 17,6 1 20 1 22,6 1 86 I 27,6 1 M
a = I 0,05| 0,10| 0,20| 0,80| 0,40 1 0,50 1 0,60 1 0,70| 0,80 1 0,90} 1,00 1 1,10
Metodo italiano (Allegato F delle Convenzioni ferroviarie del 1885).
Sia P il peso del convoglio lordo per ogni unità di peso di convo-
glio utile, sulla pendenza di t per 1000. Si ammette che sia:
120-1,5(14-6)'
Ritenuto 10 per 1000 il limite delle pendenze per le linee di pianura,
si ha per queste il valor massimo dì Pe=s 1,25.
Per avere la lunghezza virtuale di una linea che contenga pendenze
> 10, si considerano separatamente tutte le tratte della medesima, sulle
quali la composizione del convoglio rimane costante. Per cadauna tratta
cosi determinata si considerano separatam» le diverse livellette (si in
ascesa che in discesa) che la costituiscono, e si calcola il valore di r
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- 167 ^
per la livelletta massima della tratta. Indi per cadauna livelletta si cal-
cola la lunghezza virtuale l^ equivalente alla lunghezza effettiva ; (che
dà cioè la stessa spesa di trasporto per ogni unità di convoglio utile,
tenuto conto del movimento nei due sensi) colla:
Per questi calcoli serve la seguente tabella:
Valori di P
Valori di P
i
P
i
P
i
P
i
P
^
3
i
P
10
1,25
1»
1,45
2S
1,74
0-10
0,80
19
1,25
28
1,70
11
1,27
20
1,48
29
1,78
11
0,85
20
1,30
29
i;75
12
1.29
21
1,51
80
1,82
12
0,90
21
1,35
30
1,80
l:S
1,31
22
1,54
31
1,86
13
0,95
22
1,40
31
185
14
1,33
28
1,57
82
1,90
11
1,00
23
1,45
82
1,90
lo
1,35
24
1,60
38
1,05
15
1,05
24
1,50
38
1,95
1«
1,38
26
1,63
34
2,00
16
1,10
25
1,55
34
2,00
17
1,40
28
1,67
8à
2,05
17
1,15
26
1,60
85
2,05
18
1,43
27
1,70
—
—
18
1,20
27
1,^
—
—
Esempio, Si debba calcolare la lungh. virtuale di una tratta compo-
sta di quattro tronchi di 1000, 2500, 1500, 2000 m. in pendenza di 5, 10,
15, 20 per 1000. — Per la pendenza mass, di 20 per 1000 si ha P=3 1,48
(cioè 1 di convoglio utile, e 0,48 di macchina e tender) con che resta
determinata la composizione del convoglio che percorre la tratta. Indi
si avr^ la lunghezza virtuale della tratta:
L. = 1,48 (0,80 . 1000 + 0,80 . 2500 + 1,05 . 1500 -h 1,30 . 2000) = 10323 m.
Coi coefficienti di maggiorazione di Amiot si avrebbe ali* incirca:
Lo =1 7000 -H 0,10 . 1000 H- 0,30 . 2500 + 0,50 . 1500 -*- 0,70 . 2000 = lOOpO m.
178, Spese d'impianto e d'eserciSBio,
Impianto. Medio importo al ehm. delle ferrovie italiane : ferrovie or-
dinarie, per la linea £ 276000, pel materiale mobile £ 34000; ferrovie
econom. a scartam. ordinario, per la linea £ 100 -i- 150 mila, pel ma-
teriale mobile £ 15 -j- 18 mila (Milano-Erba, ferrovie venete^ ecc.).
Esercizio. Rapporto fra la spesa d'esercizio e il prodotto lordo : varia
fra 0,55 e 0,65 (Rete mediterranea, 1887-88, 0,66; Milano-Erba 0,59).
Secondo TAlleg. F delle Convenzioni, la spesa d'esercizio per una
linea di L ehm., di prodotto lordo p, con pendenze non> 10 per 1000,
percorsa da convogli di composizione normale, si ritiene data dalla:
S = 3000 L-t- 0,50 p.
,y Google
— les-
se la linea ha pendenze > 10, e la composiz. del convogli è rego-
lata, per le sue diverse tratte, dalla massima pendenza che ciascuna
di esse presenta, si applicherà la stessa forraola, surrogando la lun*
ghezza virtuale alla lunghezza effettiva.
17*3. Tariffo^ (Convenzioni ferroviarie del 1885).
ViaggicUori. Tariffa per persona-chilometro :
Convogli omnibus e misti . .: 1& ci. £ 0,10 8* ci. £ 0,07 3» ci. £ 0,04r>
Convogli diretti : » » 0,11 » » 0,077 » » 0,05
Convogli direttissimi » »0,10 » » — » ». —
Merci. Merci a gran velocitai e bagagli, £ 0,40 per tonn.-chm. Merci
a piccola velocità £ 0,16 a £ 0,05 per tonn.-chm., secondo la classe,
oltre un diritto Asso di £ 2 a £ 1,20. Carri completi £ 0,30 al ehm. se
semplici, £ 0,35 se a bilico, fìno a 8 tonn. ; e Vg di più per ogni tonn.
di maggior portata.
E. Tramvie
17'4. Armamento,
Linee di città. — Ruotale a canale sistema americano di 15-7-24 kil.
al m. corr, sopra lungherine di 8 X 12 h- 10 X 15 cm. é sottoposte tra-
versine di 10 X 15 cm., lunghe 2™,20 ^ 2'",40, distanti 1"' — 1",20. —
Ruotaie Marsillon, composte di ruotala ordinaria e controrudtaia, peso
complessivo al m. corr. 26 kil. compreso il ripieno di ghisa; cuscinetti
pesanti 5 kil. fissati a travers. di 8 x 10 cm., lunghe 2™, distantì 1™,50
Peso totale delTarmamento metallico, compreso compresse, bulloni e
chiodi, 60 kil. per m. corr. di binario.
Linee esteme. — Ruotaie ordinarie di 14 -i- 25 kil., lunghe 6™ -j- 9™:
traversine di 10 x 15 -»- 12 x 18 centim., lunghe 2'», IO -r- 2™,25, distanti
0™,70 -A- 0na,85. Massicciata ommessa, o ridotta a 0™,10 se il binario ò
collocato su una strada carrettiera esistente; di 0°^,30 almeno se ha
sede propria. — Peso totale dell'armamento metallico, per ruotaie di
15-J-25 kil., 32-r-54 kil. al m. corr. di binario. — Largh. della se<le
stradale, per binario normale di 1",445 fra le ruotaie, 3™ lungo il ciglio
delle strade carrettiere (di-cui 0™,90 verso il ciglio, e 0™,45 verso i pa-
racarri); 3™,50 -s- 4™,50 se in sede propria.
17*5. Curve e pendenze. — Minimo raggio delle curve .'VO"», ed
eccezionalmente 40™ e persino 25" nell' interno degli abitati. Pendenxf*
massime 35 Voot ^^ eccezionalm. e solo per piccole tratte sino a 50 Vt.
17e. Materiale mobile, — Largh. esterna 2™, 10 -r- 2™, 20.
Carrozzoni per linee di città: peso 2400 kil. per 44 persone con im-
periale, 1800 -i- 2000 kil. per 82 persone senza imperiale; carrozsoni
estivi (giardiniere) 1500-^1600 kil. per 40^48 persone.
Carrozze per linee esterne : peso 5000 -t- 6000 kil. per 36 -r- 52 persone ;
carri 2000 -;- 3000 kil. per un carico netto di 4000 -*- 5000.
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- 169 —
Macchine. — Macchine a 2 sale accoppiate, distanti 1™,40-t- 1™,50;
lunghezza totale 3™,90~4™,20; larghezza massima »™, 10 -r- 2^,20; al-
tezza 3°*,20; presisione normale 10 -~- 12, massima 15 atmosf.; diametro
caldaia 0™,70 -r- 0™,85; sua lunghezza 2°* -j- 2"',50. — Senza condensa-
zione, oppure con condensazione parziale ad acqua (250 -i- 500 litri di
acqua condensante all'ora) o con condensazione mista ad acqua e ad
aria (IO-t-30 mq. di superficie condensante esposta airaria; 1 mq. di
condensatore ad aria condensa almeno 2,5-;- 3,5 kil'. vapore all*ora).
Tipi principali (secondo il traffico) come nella seguente tabella (mac-
chine delPofflcina Elvetica di Milano):
Diam.
Corsa
Diam.
ruote
Superf. riscaldata
N.
tubi
62
78
117
Area
grigi.
Scorta
acqua
Peso
cilindri
focol. tubi
totale
in serv.
m.
0,16
018
0,22
0^30
0,30
0,30
m.
0,65
0,70
0,70
mq. mq.
1,50 8,50
1,80 11,20
2,65 19,80
mq.
10,00
13,00
22,45
mq.
0,30
0,40
0,45
0,60*0
1,000
1,200
kil.
6500
7600
11000
Forza di trazione e aderenza come ai N.i 166, 1&7.
Convogli composti di 3-^-5 veicoli, oltre la macchina, su linee di pia-
nura; 2-r-S veicoli su rampe di 25 ~ 30 7„,.
Consumo di combustibile: per macchina-chilometro 2,5 -h 4 kil. ; per
asse viaggiante-chm. 0,30 -r- 0,40 kil. in media.
177. Velocità e resistenza dei convogli.
Velocità iu città 9-7-10 chilometri all'ora ; linee esterne a cavalli 12
a 15 ehm., a vapore 15-7- 18 ehm.
Resistenza alla trazione. — Per ruotale a canale, 9-t- 12 kil. per ton-
nellata in tronchi orizzontali e rettilinei, 13-4- 14 kil. tenuto conto delle
curve. Un cavallo può tirare al trotto un carico di 2800 fino a 3500 kil.
(veicolo compreso) facendo 25-4-30 ehm. al giorno. — Per ruotale or-
dinarie, resistenza 7,5-;- 8 kil pertonn., macchina compresa, in tron-
chi orizzontali e rettilinei, colla velocità di 15 -r- 18 ehm. air ora. La
macchina sola offre una resistenza di 12 -^ 15 kil. per tonn.
Resistenza sulle pendenze : 1 kil. per tonn. ogni 1 Voo <^i pendenza. —
Resistenza alla partenza, circa il doppio dì quella durante il moto.
±7^8, Spese d^ impianto e d'esercizio.
Spese d'impianto. — a) Linee interne a cavalli, £ 20-r-25 mila al ehm.
per il materiale fisso, e £ 8 -7- 20 mila pel materiale mobile.
b) Linee esterne a vapore. Si possono ritenere come limiti le ci-
fre seguenti:
Tramvie collocate intieramente sulle strade pubbliche, con ruotaie
di 15 kil. : £ 20000 al ehm. per la costruzione e il materiale fisso, £ 7000
pel materiale mobile.
Tramvie o ferrovie economiche parte su strade pubbliche e parte in
sede propria, con ruotala di 20 kil. : £ 40000 -r- 60000 per la costru-
zione e il materiale fisso, £ 10000 -h 15000 pel materiale mobile.
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— 170 -
Spese d'esercizio ^=G& -7- SO ^/, dell'introito lordo; in media 70 •/,.
Materiale mobile per ehm. di linea. — a) Linee interne : carrozzoni 2
a 5 per ehm. — b) Linee esterne a vapore: macchine, da 0,19 a 0,29
per ehm.; carrozze 0,7 -r- 1 J" carri per merci e bagagli 0,285 -r- 0,4.
. Durata delle macchine 12-Ì-15 anni; delle carrozze 18-f-80; dei
carri da merci 2& -?- S4.
8. COSTRUZIONI IDRAULICHE
179. Tombe a sifone,
1) Sifoni a tubi — Convenienti per sifoni lunghi, per grandi pro-
fondità H sotto il livello d'arrivo, per acque limpide e non grandi vo-
lumi. Tubi di ghisa o di ferro; e anche di cemento, per diam. <:0™,50
e carichi J7< 10™. Diametro dei tubi calcolato in base a una velocità,
media F> 1™ c<8™,50. Spessore come al N. 68.
2) Tombe a sifone in muratura. — Convenienti per sifoni brevi, per
profondità H <; 9™ sotto il pelo d'acqua d'arrivo, per acque torbide e
grandi volumi. Si possono fare a una o più luci con tronchi discendenti
verticali o inclinati (fìg. 69, che rappresenta due casi diversi, a destra
Fig. 69.
per piccoli, a sinistra per grandi H) col tronco orizzontale a v61ta, o
anche coperto da una lastra di pietra se ir< 2™ (flg. 70). La seziono
^. ^ si calcola in base a un valore di
* *^- '"• V sempre < 2",50, ma in modo
che non risulti < 0™,70 x 0™,50
se si vuole ammettere la possibi-
-lità dello spurgo.
La pressione dell'acqua dal bas-
so all'alto sul cielo della tomba
è = 1000 H kil. per mq., mentre
la pressione dall'alto al basso ò = 2000 s •+■ 1500 o kil. per mq., in cui:
s = spessore della volta in chiave = 0",35 -s- 0'»,75 == in generale 7^
dell'ampiessa l della luce;
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- 171 -
a = altezz<a del terrapieno m al disopra della vòlta, che devo essere
almeno 0™,40 se la tomba sottopassa a una strada ordinaria, e al-
meno O'^jTS se sottopassa a una ferrovia. Pel sottopassaggio di un
canale può anche essere a = o.
Per la stabilità deve essere:
2000 SH- 1500 a = 1333^
o air incirca:
essendo h l'altezza del pefo d'acqua d'arrivo sul piano m del terrapieno.
Se da questa formola risalta un valore di a troppo grande per po-
tersi adottare, si assumerà un Calore ay<i<i^\ ma allora bisogna assi-
curare la vòlta contro il sollevamento mediante fasciature accavallate
all'estradosso e ancorate ai piedritti o al fondo, poste a l'^-r-S^jSO di
distanza e calcolate per resistere a una forza di trazione di:
[1333 H — (2000 s + 1500 a,)] l kil. per m. corr. di tomba.
Pei piedritti vedi N 143 \ pei muri di sostegno m (fig. 69) si può
prendere lo spessore al piede = circa 0,4 H se la larghezza del canale
d' imbocco è < 3™ ; per larghezze maggiori vedi il N. seguente.
3) Perdita di carico» o dislivello prodotto da un sifone. — Si calcola
come pei tubi e condotti forzati (N.^ S'7^9)^ tenendo conto anche
della» perdita g— air imbocco, dovuta alla velocità V.
ISO, Muri di sostegno de W acqua.
Sia: H l'altezza deiracqua sul fondo;
a il franco, o maggiore altezza del muro al disopra
del pelo d'acqua, da prendersi in ogni caso non
> 0,1 H, e non < 0™,40;
H^=sH-\-a l'altezza del muro sul fondo;
b lo spessore del muro alla cresta.
1° Caso. Muri di meno di 7" altezza (formolo del prof. Paladini).
Si distingueranno due classi di muri:
Classe A: muri permanentemente spinti dall'acqua (muri lungo mare,
laghi, canali, camere di turbine, ecc.).
Classe B: muri spinti a intermittenza (per serbatoi di riserva, camere
di sostegni o chiuse, sponde di fiumi, ecc.).
o) Per muri di spessore costante (caso di muri fra due bacini alter-
nativamente pieni) si prenderà lo spessore b:
CI. A: 6 = 0,44^,; CI. B: 6 = 0,70 fl",
b) Muri a parete interna verticale, e a scarpa esterna:
b non^ - *, e non <0™,45, per ambedue le classi.
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- 172 —
Piede s della scarpa (a profilo rettilineo):
CI. A : s = 0,04 ff, - 1,5 6 + V [0,75 h' + 0,25 Jf ,•-];
approssimatamente s = 0,74 H^ — 2 b
CI . B : s = — 0,75 b-{-V [o,43 6» 4- 0,50 -»,«];
approssimatamente s = Hi — 2 &
e) Muri con scarpa interna ed esterna (a profilo rettilineo):
b come sopra (caso b) per ambedue le classi;
Piede «, della scarpa interna : s, = 0, 1 H, -r- 0,2 H^ ; in media 0,15 IT, ;
Piede s della scarpa esterna:
= 7, ro,07Jf|~2,25«,-364-V[VH-^i''t-l,52'«i^-36-] J
e approssimatamente : s = 0,66 H, — 2 6 — a,
= V, [ - 3 & - 2 5, H- V [2 s,'- + 2 ^,' +• 8 bs, - 7 6']1
e approssimatamente : s = 0,84 /r, — 2 6 — s,
2^ Caso. Muri di altezza maggiore. — Si adotterà il tipo della
fig. 71 (tipo Krantz) con scarpe interna ed esterna formate cadauna da
un arco di circolo avente il centro sulla orizzontale del pelo d^acqua,
e colle dimensioni seguenti:
CI. A: s
CI. B: s
Fig. 71.
a = 0,1//; 6 = 1,5 + 0,1^; Sca0,15H4-0,OJ H*;
s, = 0,2 //; d'onde la tabella che segue :
H
gm
1^,0
lOm
lo™
ao™
25™
SO»»
So™
b
s
«1
a
m.
2
1
1
0,5
ni.
2,25
1,75
1,5
0,75
m.
2,5
1
m.
3
4,5
3
1,5
m.
3,5
4
2
m.
4
10
5
2,5
4,5
3
m-
5
17,5
:S5
'^S^V.s.
In ambo i casi, si suppone T impiego di materiali scelti (mattoni o
pietrame con malta idraulica) e un'esecuzione eccezionalm. accurata.
So dalla parte opposta all'acqua esiste un terrapieno, non se ne
terrà conto, a meno che non richiedesse un muro piti resistente di quello
calcolato per Pacqua (vedi N. 136).
Dì.sposizione icnografica, pei muri di sbarramento, un arco di circolo
impostato nelle sponde colla convessità rivolta a monte.
181, Dighe e argini in terra. — Larghezza superiore d'ordi-
nario = air altezza, ma giammai <2°^,50. Altezza del ciglio sul più
alto livello dell'acqua noa<0™,60 per gli argini, non < 1"*,50 per le
dighe destinate a far trattenuta in un serbatoio. Scarpa interna S di
base su 1 di altezza per terre argillose, 3: 1 per terre sabbiose; scarpa
esterna secondo l'inclinazione naturale della terra, o in media 1,5: 1.
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- 173 - .
Nel determinare Taltezza si avrà riguardo alla circostanza che dopo
rassettamento della terra essasi riduce a circa Vs ài quella assegnata
all' atto della costruzione.
i&2. Tre^verae. — Traverse in muratura. — Larghezza della so-
glia = 0,75 -7- 0,80 deiraltezza della traversa; scarpa a monte 0,5 — 1
di base su 1 di altezza; scarpa a valle 2 -?- 5 (ti base su 1 di altezza,
con profilo rettilineo, curvilìneo, o a scaglioni. Soglia leggermente in-
clinata verso rincile del canale derivatore. Disposizione icnogralica una
retta formante angolo acuto colla sponda sulla quale trovasi V incile,
o un arco colla convessità rivolta a monte. Per traverse di grande al-
tezza si possono seguire le regole pei muri di sostegno, N. 180. Fon-
dazioni secondo le coudizioni locali, ma sempre tali che il manufatto
trovisi incassato nel fondo, sia intagliando il fondo, se è in roccia, sia
incassando la fondazione di calcestruzzo entro palancate o paratie
(vedi N. 13S) in caso contrario. Scogliere a monte e a valle.
Traverse in legname. — Proporzioni come sopra. Soglia e scarpe
della traversa sostenute da palafitte formate con pali di 0™,20 -v- 0™,35
di riquadratura, distanti 0™,50 -i- 1"» e disposti in file distanti 1™ -r- P",50
l'una dall'altra, con riempimento di fascine, gabbioni o pietrame. Pro-
fondità a cui i pali si debbono infiggere = almeno alla loro altezza
libera. Correnti per collegare le teste di pali di cadauna fila, di 0'",20
a 0™, 30 di riquadratura; rivestimento di tavole di 80-;- 100 rara, di
spessore. Scogliere e monte e a valle. Fondazioni, palafitte e scogliere
sempre più profonde ed estese a valle che a monte.
183, Bocca magistrale milaneBe, — Incile con paratoia a
battente, larghezza =0™,U9n (n portata della bocca in oncie mila-
nesi, N. 73). Tromba coperta, larga 0'«,140 n -t- 0™,40, lunga 5n»,05
al massimo, col fondo sia orizzontale airaltezza della soglia dell* incile,
sia acclive di 0™,397, e coli' imboccatura limitata superiormente da un
lato orizzontale a un'altezza di 0™,595 sulla soglia dell'incile, a cui
segue il cielo morto alto 0'",694 sulla soglia medesima. Modulo all'estre-
mità della tromba coperta, con un'altezza dì 0™,198 e una larghezza
di 0™,149 n, col Iato inferiore elevato di 0"',397 sulla soglia dell'in-
cile, intagliato in una lastra grossa 0™,149. Tromba scoperta, col fondo
depresso O^fi^ sotto il lato inferiore del modulo e declive di altret-
tanto sulla sua lunghezza, che fe di 5™ ,35, con sponde distanti 0"*,10
dai lati del modulo e divergenti di altrettanto sulla lunghezza.
Portata in litri al 1" per ogni oncia, in una bocca dì n oncie, ap-
prossimatamente = 33,67-1-1,33 n (vedi N. 7*3).
9. EDIFICI CIVILI E RURALI
184. Case d'abitazione.
Altezze dei 'piani (da pavimento a pavimento) : 4™,30 ~- 7™ pel piano
terreno, diminuendo fino a 3™,60 -r- 4^,70 per l'ultimo piano. Ammez-
zati 2™, 80 -j- 3™,50. Grossezza d'un solaio ordinario, compreso pavi-
mento e soffitto, 0™,40 — 0°»,50.
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- 174 —
Porte. — Porte maestre da carrozza: larghezza 2™,70 ~- 3™,20, al-
tezza Si^^SO -i- 4™,50 ; porte ordinarie: larghezza l™,30-r- 1™, 80, altezza
2™,50 ^ 3™ 50. — Porte da botteghe 1^,80 -- 3™,00 X 8^,70 -r- 4i",50. —
Porte interne 0™,75 -j- 1™,50 X 1™,90 -r- 2™,50.
Finestre. — Larghezza 0",70 -r- 1™,50; rapporto ordinario fra l'al-
tezza e la larghezza ^ 1 -r- 2; per gli ammezzati anche Vt-^- 1- — I>a-
vanzale alto 0™,80 -r- 1™,10; per finestre al piano terreno con persiane
aprentisi all'esterno, almeno 1™,95.
Balconi. — Mensole incastrate almeno 0"^ ,40, distanza mass. 3'''^; pa-
rapetto alto 0™,90 -T- 1™; alte;^a del balcone sulla strada almeno 4"» ,20.
Scale. — Larghezza : scale di servizio 0in,65 -¥■ 0™,90, ordinarie O'n,y0
al™,20, scaloni l'»,50^2™; scale a chiocciola, diametro 1™,20 -i- 1™,C0.
— Alzata, al minimo 0^,14, al massimo 0™,20, ordinaria 0'«,15 — 0™,17;
pedata = 0™,46 meno Talzata. — Incastramento nel muro, per scalini
incastrati, 7s <}ella lunghezza. — Pianerottoli: mensole e parapetto
come pei balconi.
Camere d'abitazione. — Sala da pranzo: larghezza minima 4™; spa-
zio occupato da una tavola e convitati, larghezza almeno 2^,20, lun-
ghezza 0",60 -i- 0«',75 per coppia di convitati. — Camera da letto : a
un letto, almeno 3™ X 4™, a due letti 4™ y 5™; dimensioni d'un letto
0"',90 -T- lm,15 X 1«»,95 -^ 2^,10. — Sala da bigliardo : almeno 5'» X 6^,50:
dimensioni d'un bigliardo 1™,80 X 3™,20. — Saloni: proporzioni mip:liori
fra raltezza, la larghezza e la lunghezza = 2 : 3 : 4. — Bagno r stan-
zino almeno 1™,60 x 3™,20; tinozza l"a,60 -^ 1«,10 X 0™,65, profondità
0"»,50-r-0m,60; acqua per un bagno 250-^-300 litri.
Cortili. — Per il giro d'una carrozza, almeno 8™ di lato.
Stalla da cavalli. — Posta per un cavallo ì^yAQ -t- 2"» X l'°",75 — 3^ ;
box 3™-r-5"a X 3°» -r- 5™. — Larghezza della stalla: stalla semplice
almeno 5™ ; doppia con due corsie, cavalli testa a testa, lO^^; doppia con
corsia centrale, cavalli groppa a groppa, 8i",50. —Altezza almeno S'^fSC
a 4™. Capacità d'una stalla almeno 35 me. per cavallo, meglio 35 -i- 55 me.
— Porte di almeno 1™,50 X 2^^,40 ; finestre di almeno 1"',20 x 1™,50 con
davanzale alto almeno ini,60. — Greppia a 1™,10 -r- 1"\20 dal pavi-
mento; rastrelliera alta 0™,60 -j- 0",70, coli' orlo superiore a l™,10
sopra la greppia. — Letamaio, capacità 3 -j- 4 me. per cavallo. —
Fienile, vedi N. 186
Rimessa. — Dimensioni d'una carrozz;^: lunghezza senza timone
3™ ~ 4™ ; col timone 6™ ; larghezza 1™,80 -r- 2™ ; altezza 2" ,50 -i- 2°»,70.
— Porta da rimessa 2»" ,20 ^ 2™ ,75 X 2"\75 -- 3™.
Tubi di scarico. — Per le acque pluviali: tabi di 0'",10 -r- 0™,16 di
diametro; un tubo per 50 -j- 70 mq. di superficie di tetto. — Tubi di
scarico delle ritirate: diametro 0™,15 -r- 0™,25, pendenza non <:.4b^:
tubi degli acquai, diametro 0™,10 ■— 0™,15. — Condotti sotterranei di
fognatura, pendenze come al N. 6&.
Pozzi. — Pozzi ordinari, diametro interno 0™,90, spessore del muro
0™,30, profondità 2™ sotto il livello dell'acqua; pozzi trivellati (da
adottarsi quando il livello ^ a piò di 0™ dal suolo) diametro ordinario
0»n,40 -H 0^,50.
Trombe. — Dìam. del cilindro O'",07 -^ 0'".12, corsa 0'",30 -j- 0™,40;
diametro dei tubi 0™,03 -r- 0™,05 ; portata l'"°,6 -^ :^«J<',6 all'ora.
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- 175 -
Cloache. — Dimena, minima in tutti i sensi 2™; muri di 0™,45 -i- 0"*,60 ;
vòlta di 0™,30 -s- 0™,45 in chiave. — Capacità, vuotandole due volle
airanno, 0™^,50 per individuo. — Distanza minima dai pozzi 4"^ (Re-
golam. municipale milanese), dai muri divisori 2™ (art. 573 Cod. civile).
Parafulmini. — Raggio d'azione = al doppio deiraltezza dal suolo.
18S. Edifìci pubbUci,
Scuole. — Area minima complessiva delle aule per allievo : scuole
primarie da ragazzi almeno 0,75, meglio 0,80 -^ 0,90 mq. ; scuole indu-
striali 0,00^ 1,20 mq. ; scuole d'adulti 1,20 -r- 1,50 mq. ; scuole di disegno
1,50 -T- 1,80 mq. ; sale di riunione e d'esame 0,60 mq. ; sale di ginnastica
2,50 -r- 3,50 mq. — Lungh«za di banco per allievo almeno 0™,60 -i- 0",65.
Sale di riunione. — Sale per concerti, conferenze, ecc.: area com-
plessiva per individuo: se tutti seduti, almeno 0,50, meglio 0,60 mq. ;
se parte in piedi» almeno 0,40 mq. Sale per pranzi almeno 0,00, me-
glio 1 -7- 1,50 mq. Platee da teatri : ai'ea, dedotti i passaggi principali :
almeno 0,40, meglio 0,50 mq. per individuo; larghezza sedili almeno
0™,5 -j- 0™,6; loro distanza almeno 0™,7 -i- 0™, 8.
Ospitali. — Area complessiva della pianta per ogni letto: piccoli ospi-
tali 200, grandi 150 -t- 160 mq. circa. Capacità degli ambienti per letto:
almeno 35, meglio 10 -r- 50 me. ; per contagiosi, sale chirurgiche, ecc.
almeno 50 -r- 60 me. Larghezza dei locali per 2 file di letti, 7™,50 -r- 8™ ;
distanza fra i letti almeno 1™ ; area complessiva di cadaun locale, pas-
saggi compresi, almeno 7-7-10 mq. per letto; altezza 4™ -r- 5^.
18€, Case coloniche,
Aje. — Superficie deiraia almeno 8™<l,50 per ettolitro d; grano da
battere e soleggiare. — Portico deiraja 3"*1,6 per ettolitro frumento,
0™^,6 per ettolitro grano turco raccolto. — Area per la trebbiatura a
macchina 30 -T- 40 mq.
Granaio. — Altezza 2™h-2°»,50; spessore del grano 0"™,50 -r- 0",60,
del rìsone 1™; sopraccarico del solaio o della vòlta 500 kil. per mq.
BigaUaja. — Dimensioni delle tavole On^jSO -r- 0n»,90 x 2™,40 -r- 3™,60
— Per un'onda di seme (0^,0267) occorrono 50™1 di tavole. — Altezza
della tavola inferiore dal pavimento 0'^,70 -—1™; distanza fra le suc-
cessive tavole sovrapposte almeno 0™,40 -r- 0°\50; passaggio libero fra
i castelli di tavole 1™ -r- 1™,50.
Tinaio. — lOO*' uva danno ettolitri 0,50 -ì- 0,70 di vino. — Posto dello
strettoio almeno 3™ x 3™: capacità dei tini di fabbricazione per ogni
ettolitro di vino, 0"o,15; loro altezza 2"» -*- 2>»,50. ^
Stalle. — Da cavalli, vedi N. 184. — Da bovini: posta l'n,25
a 1™,50 X 2n»,80 -j- 3'",50. — Stalla semplice, larghezza 4m-^4n',50;
doppia, sia groppa a groppa con corsìe laterali di 1™, sia testa a te-
sta con corsia centrale di 2°*. Altezza 3*" -i- 4™ ; capacità per bestia
non < 20'°^o -j- 24™o. — Porte di almeno 1«™,20 di larghezza. — Per
barchi e barchi-stalle, posta, corsia e altezze alquanto maggiori.
Ovile. — Posta 0™,50 x 2™; larghezza almeno 2™ per fila.
Fienile. — Altezza del fieno 2",50-i-3™; sopracarico del solaio o
della vòlta 300-^-400 kil. per mq.
Concimaie. — Superficie 6 -j- 10 mq. per testa di grosso bestiame;
1,50 -i- 2,50 mq. per testa di bestiame minuto.
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- 176 -
1&7, Proporzioni architettoniche,
a) Proporzioni principali degli ordini d'architettura. — (Tutte le
dimensioni sono espresse con un multiplo del diametro della colonna
al piede; gli aggetti si intendono dall'asse della colonna).
Parti dell'ordine
Dorico
greco
Dorico
romano
Jonico
Corintio
N / Altezza della cornice.
J\Suo agpretto
c8 1 Altezza'del fregio
H ( Altezza dell'architr...
0,45-0,50
0,85-1,00
0,60 - 0,80
0,70-0,80
0,60-0,75
1,20-1,40
0,75
0,50 •
0,63-0,90
1,20-1,40
0,63-0,75
0,63-0,75
"8,00-8,20
0,83
0,35-0,50
0,70-0,75
0,45-0,54
0,70
0,80-1,00
1,30-1,50
0,70-0,75
0,70-0,75
/Altezza del fusto
«l Suo diam. alla somm.
cj Altezza del capitello .
5jSuo aggetto
of Altezza della base
VSuo aggetto
4,00-5,10
0,70 - 0,80
0,40-0,50
0,55 - 0,60
0,90-7,20
0,80-0,83
0,50
0,60-0,65
0,50
0,70
8,00-8,50
0,83-0,85
1,00-1,15
0,70-0,75
0,50-0,(50
0,70
Altezza iS""-
0,25
2,00
0,42
0,20
2,45
0,28
0,39
8,60
0,8-1
Altezza totale dell'ordine
Altezza senza piedestallo
6,15-7,70
12,45-13,20
9,80-10,50
13,70-14,05
10,70-11,65
15,00 -i6,a->
11,70- 12,70
b) Arcate. — Arcate a colonne: rapporto fra l'altezza e Tampiesza
del vano = 1,8 -r- 2,1 ; larghezza dell'archivolto e dei piedritti =» V, dia-
metro della colonna: spazio fra Tarchi volto e l'architrave non >- 7« dia-
metro colonna. Arcate con colonne binate: distanza fra gli assi delle
colonne binate == Vi -^ Va della distanza fra gli assi delle colonne la-
terali dell'arco. — Arcate a pilastri : altezza del vano = 1,5 -;- 2, lar^'h.
dei pilastri = 0,5 •— 0,3 dell'ampiezza del vano. — Larghezza del por-
tico almeno = all'ampiezza dell'arcata.
e) Corniciatura degli edifici. — Cornice semplice : altezza^ 7i7 -s- 'Ar
dell'altezza totale deirediticio (cornice compresa) ; suo aggetto dal piano
del muro = in media all'altezza. — Trabeazione completa, con archi-
trave, fregio e cornice: altezza = '/io -^ Vn dell'altezza dell'edifìcio. —
Trabeazione completa con finestre nel fregio: altezza = Vn "^ V««l*ìl-
l' altezza dell'edifìcio.
f^ Rapporto fra le altezze dei piani. — Assunta come unità l'altezza
del pian terreno (compreso l'ammezzato, se esiste), conviene che le
altezze del 1° e successivi piani stieno come: 0,7 -i- 0,8 : 0,6 -r- 0,7 : 0,55
a 0,65 : 0,5 -4- 0,6.
10. EDIFICI INDUSTRIALI
188. Opifìci a più piani, — La disposizione a pih piani ò da
preferirsi per tutte le industrie in cui non si impiegano macchine molto
pesanti o che dieno scosse, oppure in quelle in cui simili macelline
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- 177 —
si possono installare al piano^terreno (filature di ogni genere, mulini,
cartiere, ecc.).
Il fabbricato consta di 4 muri d*ambito (loro spessore, v/edi N. 134)
con linee intermedie di colonne di ghisa. 11 tetto può essere a due ali
con un^ampiezsa eguale alla larghezza del fabbricato, se questa non è
molto grande ; in caso contrario si divide in tante campate longitudi->
nali o trasversali, quante corrispondono agli intercolonni trasversali
o longitudinali. Scarico delle pluviali come al N. 184. Se si tratta di
tetti a più campate e la lunghezza del tetto non ò> 50™, si fanno sca^'
ricare i canali alle due estremità con un punto culminante a metà
lunghezza, altrimenti si mettono dei tubi di scarico intermedi.
Massima larghezza del fabbricato perchè non vi sia difetto di luce
34™ -f- 35™ ; meglio non eccedere 30™ -*- 32™.
Larghezza delle campate 4™,50-t-6™,50; intercolonnio (sulle linee
longitudinali di colonne) 3™ -r- 3™,50.
Altezza dei piani, da pavimento a pavimento : deve esser tanto >
quanto più largo è il fabbricato, in causa della luce. D'ordinario si
prende pel pian terreno 4™,5 -s- 5™ ; 1<> e successivi piani 4™,5 -r- 3™,5.
Per opifìci di filatura larghi 30™ e più, Taltezza non deve esser <
4™,80 -r- 5™ per tutti i piani.
Finestre: larghezza almeno 1™,20-t- 1™,50; altezza la massima di-
sponibile secondo Taltezza dei locali.
Colonde. — Le colonne devono (fig. 72) incastrarsi Tuna nell'altra,
Fìg. 72. formando una colonna sola fino al tetto; i travi
maestri si impostano in scatole venute di getto col
capitello. 11 diametro di una colonna alla sommità
ò eguale al diametro alla base della colonna supe-
riore. Per i carichi di cui si dirà più sotto, si danno
alle colonne le seguenti dimensioni (alla base) :
Piano
Diametro esterno
Spessore
terreno
10
20
80
40
180 -- 200 mm.
160 -r- 180 »
140 -- 160 »
120-Ì-140 »
100 -T- 120 »
20 -r- 24 mra.
18-r-20 *
16—18 »
14-5-16 »
12-14 »
Scala e locali accessori e di servizio ad una o
ad ambe le estremità del fabbricato principale. Ri-
tirate messe airestemo e comunicanti colle sale per mezzo di ponticelli.
Trasmissioni lungo i muri e le linee delle colonne (da rinforzarsi gli
uni e le altre se si tratta di trasmissioni principali o assai pesanti :
vedi N. 134).
Solai (i seguenti dati si riferiscono alle filature di cotone, ma pos-
sono servir di norma per le filature in genere e per opifici analoghi,
in cui il carico accidentale per mq. non superi 270-i-300,kil.):
Solai di legno. — Travi maestri (sulle file trasversali di colonne) se-
zione da 0™,35 X 0™,175 a 0™,42 x 0™.21 secondo l'ampiezza delle cam-
pate. Travicelli da 0™,17 x 0™,0e5 a 0™,20 x 0™,075 secondo l' interco-
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12. — Colombo, Man. deWJng.
— 178 -
lonnio, posti a 0™,40 di distanza da centro a centro. Pavimento con ta-
vole semplici o doppie (incrociate) dello spess. compless. di 40 -^50 mm.
1 travi che portano trasmissione ricevono un aumento di sezione cor-
rispondente. — Peso proprio di questi solai 150-^800kii. al mq.
Solai incombustibili. — Travi maestri a X <li ferro o ghisa sulle file
trasversali di colonne. Vòlte impostate sui travi maestri, spessore al-
r imposta 0™»85, in chiave 0™,125, saetta non < Vu della corda. —
Tiranti di ferro per le vòlte al™-*- l^Jb di distanza. Peso proprio del
solaio 850 -T- 300 kil. al mq.
189. Capannoni (Rez-de-chaussée, Sheds). — Si preferiscono in
caso di macchine pesanti o che dan scosse, quindi specialmente per
tesserle, e anche per filature con macchine pesanti, o con Throstles.
Disposizione in jùanta come pel sistema precedente. Altezza air im-
posta del tetto 3™,50 -r- 4™,50 ; muri di 4 e anche di 3 teste.
Colonne di 0'",13 ^ 0™,14 di diam. esterno alla base e 0™, Il -^ 0™,12
alla sommità; spessore 14 -i- 18 mm. secondo l'altezza.
Campate di 4™,50 -*- 7™,20 al massimo ; intercolonnio di 3™ -i- 4"^, fino
a 5™ in casi eccezionali.
Copertura in tante campate quante sono le campate fra le file di
colonne, sia nella forma della Ag. 73 sia in quella della fig. 74 ; in
Fìg. 73.
Fig. 74.
ambo le quali a rappresenta una vetriata semplice o doppia sempre
rivolta a nord, che si estende su tutta la lunghezza del tetto.
I travi maestri possono esser disposti in senso longitudinale con una
sezione di 0™,35 X 0°*,25 a 0'^,40 X 0™ ,30 secondo T intercolonnio; spesso
(flg. 73) consìstono in 2 travi accoppiati diO°^,30 x 0™,15 a 0^^,35 x On,i^
cadauno, per lasciare una sufficiente larghezza al canale sovrapposto.
Nel tipo della fig. 74 però i travi maestri si dispongono d'ordinario in
senso trasversale, con una sezione di 0™,30 x 0™,15; in questo case
il canale posa sopra travi minori longitudinali o anche si fa in ghisa
e si sostiene da so sulle colonne.
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— 179 -
Le incavallature del tetto si possono fare tanto con travi nel modo
ordinario impostandosi sulle colonne (fig. 74) quanto con tavoloni (fig. 73).
In quest'ultimo caso si impiegano tavoloni di 40-T-60 mm. di grossezza
e 0"",25 Hr 0™,30 di altezza inchiodati insieme; queste mcav^Ilature si
mettono a una distanza di circa 0'°,60 e si impostano sui travi mae-
stri longitudinali (fig. 73); le catene delle incavallature si fanno di
ferro e sono assicurate a questi travi stessi.
Nei capannoni a copertura metallica, tanto i travi maestri che i travi
componenti le incavallature sono di ferro. I travi longitudinali possono
anche essere sostituiti dal canale stesso in forma di trave di ghisa a U.
É bene di fare il tetto impianellato, e meglio di mettere un doppio sof-
fitto di tavole di SO -r- 30 mm., oppure un soffittò a stuoie e uno di tavole
sotto alle tegole, per difendersi dalle variazioni di temperatura (fig. 73).
Scarico delle pluviali, come al N. 18S. Pei tubi di scarico inter>
medi si possono far servire le colonne stesse.
Trasmissione principale lungo uno dei muri d'ambito che si rinforza
ingrossandolo (vedi N. 134} o meglio munendolo di pilastri distanti
2"*,50 -7- 3™,50, sui quali si colloca la trasmissione. Trasmissioni secon-
darie lungo le colonne, facendo in guisa che le forze agenti su di esse
sieno dirette in basso. Si mettono anche con vantaggio le trasmissioni
sotto terra.
190. Tettoie. — La tettoia, aperta o chiusa, in una o pid cam-
pate, e la forma preferita per ferriere, fonderie, officine di costruzione
Fig. 75.
Fig. 76.
di macchine, segherie, ecc. Per le officine di costruzione è utile di di-
sporre dei palchi a mezza altezza sorretti sia da mensole che da co-
lonne (fig. 75, 76), per installarvi le piccole macchine-utensili e ì banchi.
Le dimensioni di altezza e larghezza delle campate dipendono dalle
condizioni speciali dell' impianto. Se la tettoia ò a pid campate si col-
locano dei fìnestroni aa nelle ali del tetto. Secondo la natura dell' im-
pianto, vi sono disposizioni speciali per l'installazione di gru scorrevoli
(fig. Ib) ecc. Tetto con assito o con pianellatoi incavallature ordinarie.
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«iso-
li. ELENCO DI PREZZI
(Prezzi di Milano, periodo 1888-1889)
191. Mercedi. — Muratori lire 0,29-4-0,35 all'ora; garsoni 0,13
a 0,16; manovali 0,16-7-0,20; terrazzieri 0,20 -r- 0,85. Scalpellini 3,80
a 4,20 al giorno; falegnami e fabbri 2,70-5-3,20; suolini 3 -r- 3,50; mec-
canici e idraulici 4-7-4,50.
198, JElemenU principali delle costruzioni.
1) Matbbiali principali
Matsriali p«r mnrattiro.
Sabbia di cava
Sabbia di dame
Ghiaia
Calce ordinaria
Calce idraulica
Gessò
Cemento nostrale
Cemento francese e Portland .
Pozzolana
Malta comune
Malta da intonachi
Malta di calce idraulica
Malta di cemento
per dimensioni
medie di
LaterlzL
Mattoni mezzani \
Mattoni forti ì
Mattoni da paramento '
Mattoni sagomati ( 0™,25 x 0™,lfó x 0^,06
Mattoni cavi \ ali* incirca
Mattoni refraturi .... /
Tegole a canale comuni di 0n»,40 x 0™,13 x 0™,19
Tegole piane di 0°i,42 x 0™,25
Tegole piane di 0™,28 x 0™,21
Tegoloni da comignolo lunghi 0™,37 -r- 0™,40 ..
Pianelle Quadrate o esagone di 0'^,20 di lato,
spess. 20 -H 28 mm., secondo spess. e qualità.
Tubi di terra cotta, o grès, diam. 5 -r- 25 cm. ;
per ogni cm. di diam
Tubi di cemento, diam. 5-T-60 cm. : per ogni cm.
di diam
Lagnami.
Tavole secondo che lo spessore va- ) i*-:-.^ "'
ria da 25 a 60 mm ^queS;.':
Travicelli^ secondo che sono sboz- \ f^^®^ * '
zati o riquadrati (quereli.!
Unità
di misura
quintale
1000 pezzi
mq.
,yGoogk
— 181 -
Travi sbozzati, secondo che la lun-
ghezza è ^ 9™ .
' abete ....
I larice-. . . .
^ quercia...
Trayi riquadrati, secondo che la lun* i abete ....
«"«"o^»-" V^t^::.
l Riquadratura e segatura di travi
l e grosso legname . .
Lavoraz. ì Segatura in tavole
dei legnami S Piallatura
I Formazione e posa di travature
\ per tetti, soflSttì, armature
Pietre.
Granito bianco in pezzi sbozzati da 0™«,50 a 3™«
Granito bianco in pezzi lavorati lisci
Granito bianco in pezzi scorniciati o tondi
Granito rosso in pezzi sbozzati
Granito rosso in pezzi lavorati lisci
Granito rosso in pezzi scorniciati o tondi
Puddinga grossa in pezzi lisci da (F"<^,50 a 2^^
Puddinga fina in pezzi lisci da 0^^,bO a 2™<^ . . .
Puddinga fina in pezzi scorniciati o tondi
Pietra di Moltrasvo in lastre da 0^%4 a 0'"'i,9.
Pietra di Moltrasio in dadi ner murature
Lastre di bevola, spessore 40-^-60 mm., super-
ficie 0°>M -*- 1"«%6
Lastre di bevola, spessore 70-3-90 mm., super-
ficie 0™S5-s-4m<l,6
Lastre di manno, spessore SO -^ 30 mm , supera
fiele 0°»V5 -^ 1™^
Pietrame per murature
Lavoraz i * P"°** grossa secondo la durezza
delle pietre ( sVg^^S,""'::::.::::::;::;::;::;.
MdtaUL
Ferro
(Prezzi medi del 1888)
verghe e ferri laminati .
lamiere
filo e chioderia.
l lamiere
) filo e ci
* 1 pezzi fucinati semplici
/ ferro vuoto, tubi
\ lamiere zincate o piombate.
l da molle
Acciaio.' verghe, sbarre e lamiere
Ghisa.
{ lavorato in pezzi semplici
f greggia
\ getti greggi di 2^ ftisione, tubi, colon-
i ne, ecc
( getti fini di 2^ fusione
Unità
Prezzo
di misura
in Lire
me.
45-60
»
70-90
»
80-100
»
60-75
»
80-100
»
96-110
p
5-6,50
mq.
S'^'S
»
0,25-0,30
mq.
quintale
12-20
me.
90^110
»
130-240
»
250-320
»
85-130
»
200-320
»
330-400
»
50-70
»
80-100
»
125-160
mq.
1,20-3
me.
40-15
4-8
12-25
»
15-40
me.
7-12
mq.
1,50-3
■p
3,50-6
»
8
22-28
29-35
40-80
45-50
35-70
40-^
50-70
80-40
50-60
7-9
20-30
40^50
,y Google
— 182 .
I Unità
di misura
Rame,
pani .
verghe e lastre .
bro*^7?o ì ^*^°'*l semplici, tubi' e 'fili.
lavori finiti
Piombo.|P»b»^;-iiii;^;
z-»-l&:;;;:.;;:;;;::;:::::;;:;:;:;::::
Stagno in pani e verghe
Latta in fogli, secondo lo spessore
Vetri.
Semplici di 1,5 -r- 2 millim. : per lastre da 0,10
a 0,80 raq ;
Doppi di 3-r-3,5 mm. : per lastre da 0,10 a 0,80 mq.
Greggi di 4 a 7 mm
Greggi di 10 a 12 mm
Greggi di 24 a 30 mm. per pavimenti
Cristalli politi di 6 -^ 8 mm. : per lastre da 0,25
a 5 mq.
2) Fondazioni
Escavo in terra :^ compatta ì non
Escavo in roccia de dura | compreso
Escavo sott'acqua ) il trasporto
Prosciugamento, per m. di altezza
Calcestruzzo per fondazioni
Palificazioni per fondazioni ordinarie:
Pali di larice
Infissione, compreso testa e punta
Graticcio di quercia: legname e posa/.
Graticcio di quercia: la sola posa
quintale
3) Murature e vòlte
(incluse tutte le spese acceMorie, ponti di servizio,
centinature ecc.)
Muro di pietrame, senza intonaco
Muro di mattoni, senza intonaco
Muro di fondai, con materiale in parte usato .
Muro di tramezzo di 1 testa, coir intonaco ....
Muro di tramezzo di quarto, coli* intonaco
Rinzaffo di malta ordinaria
Rinzaffo di calce idraulica
Rinzaffo di cemento
Intonaco civile ^completo, liscio
Intonaco civile completo, bugnato o scorniciato
Cornicioni in muratura e intonaco, compreso il
gocciolatoio, di 0™,40 a 0™,80 di aggetto ...
Cornici, stipiti, incorniciature di porte e finestre,
in muratura e intonaco, di O^'jlO a 0^,50 di
altezza
mq.
mq.
kil.
mq.
m. corr.
mq.
mq.
,y Google
— 183 -
Se i detti cornicioni, cornici, ecc. sono fatti con
mattoni di paramento sagomati, si aggiunga..
Archi nei muri
Vòlte in genere compresa la centinatura
Vòlte di 1 testa in chiave e 2 teste airimposta..
Vòlte di (quarto
Rinfianchi delle vòlte
4) Solai, pavimsnti b soffitti
(in opera, tutto compreso)
Solai rustici con travicelli distanti (F°, 50; \ ^.v^tA
secondo che la riquadratura dei mede- { i..:^ '
simi varia da U X 10 a 16 x 12 cm. : ) **"®®
Per solai civili, con legn. lavorato, si aggiunga .
Travi maestri da solai : al costo del legname si
aggiunga per innalzamento e posa
Solai in ferro con vòlte di quarto, secondo il !
prezzo e il peso del ferro per mq. (N. X86) ; |
in media, per travicelli da 0™,12 a 0»",18 di
altezza, distanti 0™,80-4-l™
Soffitti a stuoie
Soffitti a correntini o centinati
Impiantiti di pianelle: secondo la qualità
Impiantiti di piastrelle di terra cotta, cemento,
marmo artificiale, terrazzo alla veneziana: se-
condo il disegno
Impiantiti di cemento : per ogni mm. di spessore
Impiantiti d'asfalto: per ogni mm. di siiessore ..
Impiantiti di lava metallica: per ogni mm. di
spessore *
Impiantiti di tavole di spessore da) u^l!jl""
2^*^®«^"-* /quercia':;
Impit^ntiti di legno (parqtteti): secondo il dise-
gno e la qualità dei legnami
Lastrico di pietre di Moltrasio di 40 mm
Lasirico di oevole di grossezza da 40 a 60 mm.
e di superficie da 0™*»^ a 0™<»,70
Lastrico di granito di 185 mm. in pezzi da 0™4 Jg
a 0»><»,9
Lastrico di marmo di 30 mm. secondo la qualità
e il disegno .'
Selciato : secondo la qualità dei ciottoli e il di-
, segno
5) COPERTUBE
(in opera, tutto compreso)
T^**i :« i«««/v «o^i««^ ( senza correnti (terzere) .
Tetti m legno, escluse i ^^^ ««-«««♦i u2r,»a.ii^\
le incavallature e il \ V't^^^uL^^lltlìì '"
».»*«.:»!» Ai »^.v^.««, f * travicelli accostati . . .
materiale di coperta f impianellati
Unità
Prezzo
di misura
in Lire
m. corr.
0,75-1,5
me.
24-28
»
28-30
mq.
4,50-6
»
3-4
me.
3
mq.
mq.
mq.
,y Google
4-6
5-8,4
1,70
12-15
12-15
l,7-«,4
3-5
2,5-3
4-0
0,20-0,30
0,50-0,70
0,15-0,20
4,5-6
5-8
7-10
8-20
4
6-8
16-20
18-30
1,50-»
3,50
5
6
7,50
— 184
n« .«^««r.^.^ «^1 f tegole a canale a 2 strati ..
''mSS^Sf df 0^- A» «canale con ridoppi
Incavallature in legno: al costo del legname si
aggiunga per formazione dell' incavallatura,
ferramenti, innalzamento e posa
Tetti in ferro^esclu- ( per ampiezze fino a 8™-r<10™
so il materiale di < per ampiezze da 10°^-^20™
coperta : ( per ampiezze superiori
(ardesie
lamiera piana o ondulata . .
lUAbouaio ui i^u- V zinco, secondo lo spessore. .
porta: j vetri di 4-t- 12 millim. per
( oftni mm. di spessore . . .
Incavallature in ferro
6) Serramenti
(compreso stipiti, ferramenti, vetri e verniciatura)
Imposte di porte ordinarie ad un bat- ( abete . . .
tento secondo il genere e la fini- j larice...
tozza del lavoro ( noce ....
Imposte a due battenti : si aggiunga
Imposte a specchiature curve: si aggiunga....
Imposte di porte a vetri a duo bat- j ?j^^**'
^"^» (noce.;::
Da aggiungersi per la posa di cadaun serramento
Imposte di porte e portoni da strada j i*,t«t ***
a due battenti / ^*r»ce*..
a «uo uin.«jii« ^ quercia .
Da aggiungersi per la posa
Imposte a vetri da finestra, secondo | abete . . .
il lavoro ( larice . ..
Per serramenti arcuati si aggiunga
Scurì
Unità
di misura
mq.
me.
mq.
Persiane.
Da aggiungersi per la posa d*un serramento a
vetri coi suoi scuri
( abete ...
[ larice ...
Se le persiane sono a scorrimento si aggiunga
Da aggiungersi per la posa di una coppia di per-
si ano
Imposte a vetri in ferro, secondo il peso e il la-
voro, tutto compreso e in opera
Imposte a vetri in ghisa secondo il peso
7) Opere diverse b di finimento
Fascio scorniciate in pietra di Saltrio o di Vir-
gili per frontalini, comici, davanzali, incorni-
ciature di finestre, ecc.: per larghezze da 0™,15
aO«40 !..
kii.
mq.
cadauno
mq.
cadauna
niq.
cadauno
mq.
cadauno
mq.
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— 185 -
Scalini, soglie, davanzali in bevola
Posa in opera di pietre da taglio
Posa in opera di pianerottoli^ lastre da balco-
ni, eco .
Posa in opera di scalini con fattura di fronta-
lino e soffitto
Posa in opera di davanzali e soglie
Posa in opera di corniciature in pietra, gron-
de, ecc
Formazione di vani in rottura di muro
Camini in pietra semplici
Camini in marmo semplici
Latrine air inglese
Latrine a mezza inglese
Latrine ordinarie
Cancelli e parapetti in ferro
Cancelli e parapetti in ghisa
Canali di latta da pluviali, di 0™,24 a O'^jSO di
larghezza, compreso verniciatura e posa ....
Tubi da pluviali di latta di 0^,08 -i- 0'",10 di
diametro, compreso verniciatura e posa
Tubi laterizi di scarico di 0"^,10 — 0"^,20 di dia-
metro, incassati nei muri, tutto compreso ....
Imbiancatura e tinteggiatura dei muri a due ri-
prese
Verniciatura per legnami e ferri a due mani ..
Verniciatura a tre mani con macchiatura, lìlet-
tatura, ecc
Verniciatura a mezzo pastello
Verniciatura semplice a copale
Stucco lucido su pareti già intonacate
Scagliola su pareti già intonacate
Cornici a stucco di 0™,15 a 0"^,40 di altezza . . .
Pozzi, secondo diametro e profondità
Meccanismo completo da tromba
Vasche di Saltrio con piede
Canne di rame stagnate
Canne di piombo ^
Parafulmine completo, escluso il filo
Caloriferi ad aria calda (esclusi i condotti e la
posa), per ogni mq. di superficie riscaldata
(ossia ogni 100 me. circa di ambiente da riscal-
dare), secondo la grandezza
Unità
Prezzo
di misura
in Lire
m. corr.
3,5-5
me.
18-24
mq.
2,5-3
m. corr.
2,50
»
1,50-2
^
2-2,5
me.
3,50-4
cadauno
20-30
»
40-60
»
' 70-120
y,
30
•»
9-12
kil.
0,60-1,20
»
0,40-0,60
m. corr.
3-4
mq.
2-2,20
4-5,5
mq.
0,10-0,30
»
0,75-1,00
»
1,30-2,50
»
2,50-3
»
0,30
»
3-4
„
10-15
ra. corr.
1,5-6
■»
50-40
cadauno
100-150
»
40-60
kil.
3,50
»
0,80-1
cadauno
60-100
60-80
193. Costruzioni compiute,
I dati seguenti si riferiscono ad edifìci fabbricati in Milano e din-
torni. Nel numero dei piani sono compresi pianterreno e ammezzati;
la loro altezza media è la media delle altezze dei diversi piani, da pavi-
mento a pavimento. I prezzi per mq. si intendono per mq. di area co-
perta, esclusi i cortili; i prezzi per me. si intendono per ogni me. del
prodotto delParea coperta per Taltezza del fabbricato dal piano di terra
alla gronda. Il valore del terreno non è compreso.
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— 186 —
Case d* abitazione signorili. — Ricche
decorazioni in pietra; soffitti a stuc-
chi; pavimenti in marmo e in legno;
pareti in parte a stucco ; serramenti
di lusso, scalone di marmo; serbatoi
e condotti di distribuzione d* acqua;
bagni, caloriferi, gas, ecc. ; con sot-
terranei ,
Case d'abitazione ricche, ma di minor
lusso, con decorazioni pih semplici,
pavimenti in legno, a piastrelle o
alla veneziana, parati di carta, sca-
lone in pietra, acqua, caloriferi, gas
come sopra, con sotterranei
Case d'abitazione civili. — Decorazioni
semplici in pietra e cemento ; soffitti
dipinti e a stucchi; pavimenti in pia-
nelle e piastrelle; serramenti sempli-
ci; senza distribuzione d'acqua nò ca-
loriferi, con sotterranei in parte ....
Case d'abitazione delle classi operaie.
— Senza decorazioni; soffitti, pavi-
menti e serramenti comuni, con sot-
terranei in parte
Fabbricati per uso di scuole, uffici» ecc.
— Decorazioni semplici in pietra e ce-
mento ; soffitti, pavimenti, serramenti
civili; caloriferi, gas^ ventilaz. ed al-
tri provvedimenti igienici moderni . .
Alberghi di lusso di disposizione moder-
na. — Decorazioni in pietra; solai in
legno e in ferro; pavimenti in legno,
a piastrelle e alla veneziana; soffitti
dipinti e a stucchi; scalone di marmo ;
serramenti in legno e in ferro; saloni
riccamente decorati ; distribuzione di
acqua calda e fredda, gas, campanelli
elettrici, portavoce, elevatori per ser-
vizi diversi con motrice, bagni, calo-
riferi, cortile coperto a vetri, sotter-
ranei per lo cucine e il servizio ....
Opifici industriali a più piani (N. 18S)
con linee di colonne di ghisa, solai
in legno, o parte in legno e parte in
ferro, calcolati per un carico totale
di 500 kil. per mq.; senza decora-
zioni, pavimenti di tavole, serramenti
semplici in legno, ferro o ghisa; tetto
a una o più campate a 8 ali ; costru-
zione solida.
Piani
3-4
4-5
4-6
Altezza
media
6-5
4,5-4,25
4,!W,8
I
4-6 ' 3,75-3.5
I
3 15,75-6
I
3,70
I
3-^ I 4,20-1,70
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Costo
in
Lire
85-27,5
22-24
13-15
10-11,5
15-18
27
U-14
- 187 -
Opifici o magazzini a più piani corno so-
pra, ma coi solai calcolati per un ca-
rico totale di 800 -r- 1000 kil. per mq.
Capannoni o Sheds (N. 189). — Al-
tezza air imposta del tetto 4 a 4,25 m.,
con colonne di ghisa, grandi campate
e intercolonni, tetto in legno, o in fer-
ro e legno, a tegole piane con vetriate
doppie su tutta la lungh. delle cam-
pate, doppio soffitto di tavole o tavole
o «tuoiato, pavimento di tavole o di
asfalto, serramenti semplici in legno
o in ferro, decorazioni semplici
Capannoni o Sheds economici; alt. 3,50
a 3,75 m. ; colonne di ^hisa; piccole
campate e intercolonni; tetto in le-
gno con vetriate semplici, soffitto e
pavimento di tavole, serramenti sem-
plici, senza decorazione
Tettoie chiuse per officine, fonderie, ecc.
(N. 190). — Tetto con assito o im-
pianellato, in una o più campate a due
ali, divise da muro continuo, pilastri
o colonne di ghisa, incavali, in legno
0 miste, pavim. di lastre, smalto o ta-
vole, serram. semplici in le^o o in
ferro, poco o punta decorazione ....
Tettoie aperte, o chiuse da un lato, con
pilastri e con muri leggeri intermedi
ai pilastri sul lato chiuso; tetto a una
o più campate a 2 ali con divisione a
pilastri; incavallature in legno o mi-
ste, pavimento in ciottolato o smalto .
Tettoie di lusso per mercati pubblici,
con copertura m ferro o in legno e
ferro, colonne ricche di ghisa o pila-
stri in muro e pietra, pavim. di asfalto
o lastrico, cancellate di ferro, sotter-
ranei, locali di servizio anche appia-
ni, decoraz. in pietra, mattoni o legno
Piani
Altezza
media
4-6
4,20-4,70
4-4,25
3,50-3,75
4-7
4-7
5-10
194. Demolizioni,
Costo di demolizione di muri
Costo di demolizione di solai e tetti
Case complete, per me. calcolato come al N. 193 . .
Valore per me. come sopra del materiale di spoglio,
spese di demolizione dedotte, per case ordinarie . . .
.ti *
5"i!
Costo
Lire
me. ' 14-16
niq. I 50-55
35-45
40-45
* I
25-30
120-160
me.
mq.
2,40-3
0,20-^,40
0,45-0,65
0,9-1,5
Digitized by V^jOD^ ItT
MECCANICA
1. MISURA DEL LAVORO
19B. Tlniià di misura delle forze e del lavoro.
Sistema ordinario : un kil. = unità di forza ; un chilogrammetro (1 km. )
' = unità di lavoro = lavoro necessario per elevare 1 kil. all'altezza di 1™
(un dinamodo = 1000 km.).
Un cavallo-vapore (1 cav.) = 75 km. al ì" =sfnO dinamodi all'ora
(il cav. inglese è = 550 foot-pounds, o piedi-libbre, al ì"=a 76 km. al 1").
Sistema di unità assolute centimelro-^rammo-secondo {COS):
Un dino = unità di forza =± forza necessaria per imprimere in 1" la
velocità di 1 cm. al 1" alla massa di 1 grammo (unità di massa). —
Un erg = unità di lavoro = lavoro compiuto dalla forza di 1 dino agente
per lo spazio di 1 cm. — Un dino t= j^^^ kil ; 1 erg=.^^ km.
1 kil. t= 10" g dinì; 1 km. = 10' g erg {g = accelerazione della gravità,
pagina 65, espressa in cm.).
Il lavoro compiuto da una forza di F kil., il cui punto d'applicazione
percorra, nella sua direzione, uno spazio di s metri, ò = Fs km.
Se 17 è la velocità inm. al 1", il lavoro compiuto sarà:
Fv
Fv km. al 1" ; oppure w- cavalli.
2 Tz m
Nel moto rotativo (r raggio, n giri al 1'): l?a= ^ =0,105 rn.
196. Freno dineunometrico.
Applicato il freno ed equilibrato (per alberi orizzontali) il peso della
leva (quando c'è), del piatto e accessori, si serrai! freno finchò la ve-
locità dell'albero sia ridotta ai namero n di giri al 1', che si ò prestabi-
lito; poi si applica un peso P (kil.) tale da tener il freno in equilibrio.
Oppure, calcolato prima approssimatamente il peso P ed applicatolo,
si serra finchb è raggiunto l'equilibrio, contando i giri intanto che ai
mantiene l'equilibrio del freno col serrare più o meno, e col proporzio-
nare l'inafflamento con acqua e sapone. Detto L la lunghezza in m.
della leva, ed JY la forza in cavalli, si ha allora:
JV= 0,0013063 nLP.
Per evitare il riscaldamento, il diametro D e la larghezza b (in m.)
della puleggia si calcoleranno (salvo pei freni a circolazione intema
d'acqua come il freno Thiabaut), colla formola: Db non < 0,0033 A'.
2. ATTRITO
197. Reaiatenza d^attrito. — Sia N la pressione normale fra
le superflci a contatto; /il coelf. di attrito (Tabella L). Si ha:
Resistenza d'attrito = /"JV
f si ritiene indipendente dalla velocità e dalla pressione per unità di
superfìcie, benchò vari, con leggi ancora poco definite, con ambedue.
Il coefficiente d'attrito alla partenza, cioò al principio del moto, si può
ritenere compreso fra 1,5 e 2 volte il coeff. d'attrito durante il moto.
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— 180 —
L. — Tabella dei coefp. f d'attrito radente
DURANTE IL MOTO
Stato
Coefficiente d'attrito
Natura dei corpi
delie superfici
(supposte lisce)
massimo
medio
minimo
secche
0,30
0,20
0,15
[bagnate
—
0,30
—
Aiotallo soDra motallo. , .. l unto
0,16
0,13
0,10
ì regolarmente
( lubrificate...
0,10
0,07
0,05
/ secche
0,50
0,36
0,25
V bagnate
—
0,25
—
Legno sopra legno /spalmate con
i grasso 0 sa-
' pone
0,16
0,11
0,06
1 secche
Metallo sopra legno ^.Tn?ÌL' o Vu:
f brificate
0,60
0,40
0,20
—
0,24
—
0,16
0,10
0,06
Cuoio su legno o su me- secche
tallo unte
0,60
.0,40
0,25
0,30
0,85
0,20
Corda su legno o su me-
tallo
secche
0,50
0,40
0,30
, bagnate
0,40
0,35
0,30
Cauccitt su legno o metallo
secche
0,80
0,60
0,50
Metallo su pietra
secche
secche
0,50
0,60
0,45
0,50
0,30
Legno su pietra
0,30
Materiali da muro fra loro,
0 sopra il terreno di posa
secche
—
0,75
—
198. Attrito nei perni. — N pressione risultante sul perno in
ki)., r raggio in m., n numero giri del perno al 1'; ilf momento della
resistenza d'attrito, L lavoro da essa assorbito al 1" in km. Si ha:
Perni orizsontali: M=fNr\ Lrs/JV ?-^ = 0,105 /A'rn
2 2 2 ir n-t*
Perni verticali: M=^fNr\ L = ^ f N ^-^^r^ == 0,07 f N rn.
19G. Fiano inclinato, cuneo e vite.
Piano inclinato. — Q peso del corpo posto sul piano ; P forza pa-
rallela al piano; a, h, l, a altezza, base, lunghezza e angolo dMnclina-
zione del piano. Secondo che P tira in alto o in basso, si ha:
l
P = /■ Q -^ ^ Q Y ; e per a piccolo : P = fQ^Q tang a.
Se a ha un tal valore p, che il corpo stia per scendere da so, sì ha:
/■==) tang. 0, p=. ang. tang. f= angolo di attrito.
Cuneo. — P forza agente sulla testa del cuneo, Q resistenza normale
su cadaun lato; a, b, h testa, lato e altezza del cuneo. Si ha, secondo
che P spinge o tira :P = 2/Q--=fcQ*.
Digitized byCjOOQlC
— 190 —
Il caoeo sì può disserrare da sé, quando rr-..^if.
Vite rettangolare. — P potenza applicata a un braccio R\ Q resi-
stenza lungo Tasse della vite; r, p, a raggio medio, passo e angolo
di inclinazione della vite; p = ang. tang. /*= angolo di attrito. Si ha:
P = ^Qtang(a4-p)
Per viti da torchio (a «= 5° -ì- 6®) si riterrà, inclusi tutti gli attriti :
P=T1^ Qtang a
^=3 2,5-r-3 se la vite ha il moto di rotazione e traslazione ;
-Y) = 4 -r- 5 se la vite ha solo il moto di traslazione.
J.a vite non può disserrarsi da so, che quando a^p.
Vite triangolare. — Secondo che la sezione del verme ò =*= acuta, si
aumenti il P precedente di 8 -i- 16 •/, ; in media di 12 •/, per a = 2o -r- 3«
e un verme con un angolo al vertice di circa 55<^, come d'ordinario.
800, Attrito delle funi e cigne su un cilindro. — a arco
di raggio 1 corrispondente all'angolo a (in gradi) abbracciato dalla
fune; T, t tensioni dei due capi; /'coefficiente d'attrito fra fune e ci-
lindro. Lo scorrimento nel senso T avrà luogo, o no, secondo che :
180
rsarà>o<e /
7r; se la fune è avvolta per m giri: a==2nm.
Se la fune è in una gola, il cui semiaogolo al vertice sia p, si pren-
r
derà, in luogo di f.
8en$'
3. ORGANI DELLE MACCHINE
(Unità di misara il mm. salvo indicazione in contrario)
A. Organi di collegamento
QOl, Chiodature.
a) Caldaie a vapore e recipienti ermetici a pressione :
Fig. 77. Chiodatura semplice, tìg. 77 (dimens. in mm.):
d = 6V7; & = l,5d;
jd4-28 per lamiere di ferro;
* ^^ W H- 21 per lamiere d'acciaio.
Colie regole usuali (Lemaitre) si farebbe :
d = 44-l,5s; fc = l,5d;
a = 10 -i- 2 rf in ambo i casi.
La chiodatura semplice diminuisce la resistenza
nel giunto, in confronto a quella della lamiera con-
tinua, nel rapporto di 28 a 28 4- d pel ferro, e di 21
a 21 + ^ per Tacciaio.
Digitized by V^UU^ If
— lei —
Chiodatura doppia (conveniente per giunti longitudinali) fig. 78.
FiK. 78.
d, b come sopra :
a = d -t- 56,
a = d4-42,
e = <J 4- 28 per lamiere di ferro ;
e =3 (2 + 21 per lamiere d*acciaio.
Secondo Lemaitre a => 20 -
La resistenza è ridotta a
'3d\
56
e ==^ 10 + 2 d.
("42"-^)^
564-d
quella della lamiera continua.
b) Per gasometri e recipienti ermetici in genere con poca o nes-
suna pressione : d = l^b s -i-2 s\ a :» 3,5 d — 4 d ; & = 2 d.
e) Diam. delle capocchie = 1,8 d -r- 2 d ; loro altezza = 0,6 d -i- 0,8 d.
Peso di un chiodo =: al peso di un ferro tondo di lunghezza eguale
air^ista del chiodo, aumentata di 4 diametri.
Q08. Viii e buUoni.
Diametro interno delle viti triangolari o quadrate per un carico P :
dj=a0,67VP mm. (per X = 2^8 per mmq.).
Vite triangolare
Fig. 79.
— Diametro esterno d e passo p secondo la Ta-
bella LI. Sporgenza dell'impanatura c=a 0,6 Ip; dia-
metro esterno d = d, 4- 1,28 p.
Dado (esagono o quadrato) : diametro del circolo
inscritto 2), = (5 -+- 1.4 d)"^, quindi D = 1,15 D, ;
altezza H=sd. — Testa: Z>, come sopra-, JI^=sO^^ d.
— Controdado: D^ come sopra; altezza = 0,7 d. —
Piastrina (ranella): diametro = 1,33 JD^.
Vite quadrata. — Diametro esterno = 1,25 d^ ;
passo p c= 0,2 d; D, come sopra; IT = 1,5 d per
Titi di flssamento; per viti di pressione (torchi, ecc.)
p
S deve esser tale da comprendere almeno 7 — -
spire, e mai meno di 12.
Viti ampliale. — Quando una vite ha un diame-
tro >> di quello che competerebbe al carico (giunti
di tubi a vite, ecc.) si daranno all'impanatura le proporzioni corrispon-
denti a un diametro ideale calcolato in base al carico.
Scala Whitworth per tubi di ferro a vite:
Diam. in pollici inglesi j
Num. spire per pollice j
Bulloni (fig. 79). — L'impanatura si fa ordinariamente colla scala
Whitworth (Tabella LI).
Ai bulloni che si devono serrare a fondo (per coperchi e giunti erme-
tici con guarnizione) non si darà mai un diametro d •< IS'^'"* onde evi-
tare che il verme si strappi mentre si serrano.
Peso di un bullone con dado e testa = al peso di un ferro tondo di
lunghezza eguale al bullone, più 5 7p diametri.
Digitized by V^UU^ ItT
LI.
— 198 —
Bulloni triangolari sistema Whitworth
Diametro
Numero
spire
Carico
Dado
e t«sta
esterno
interno
per
pollice
P
Di
D
H
Hx
pollici
mm.
rom.
(25,4 mm.)
kil.
mm
mm.
mm.
min.
V4
6,35
4,72
20
50
15
17,5
7
5
«/8
9,52
7,36
16
120
19
22
10
7
V«
12,70
9,91
12
215
24
28
14
10
»/8
15,87
12,92
11
370
27
31
16
12
«/4
19,05
15,74
10
540
33
38
20
14
1/%
22,22
18,54
9
750
38
44
23
16
1
25,40
21,33
8
1000
42
48,5
26
18
1 .1/8
28,57
23,87
7
1250
45
52
29
20
1 V4
31.75
26,92
7
1600
50
58
32
22
1 S/8
34;92
29,46
6
1900
54
62,5
35
24
1 V»
38,10
32,68
6
2350
60
69,5
39
27
1 4/8
41,27
35,28
5
2750
64
74
42
29
1 «/4
44,45
37,84
5
3150
68
78,5
45
32
1 V8
47,62
40,38
4 'A
3600
72
83
48
34
2
50,80
43,43
4%
4150
76
88
51
36
2 1/4
57,15
49,02
4
5280
84
97,5
58
40
2 l/«
63,50
55,37
4
6750
93
109
64
45
2 8/4
69,85
60,45
3 7,
8000
103
119
70
49
8
76,20
66,80
3 7,
9800
112
130
77
54
Q03. Collegamenti e ca.leUa.iure a bietta.
Fig. 80.
Fig. 80: ò = 54-0,20d; a = 0,6 6
(dimensioni da ridurre a Vtd per 2
biette, e a "/io P©' 3);
« =10 -4- 0,4 d.
Fig. 81: b = h = d\ a = 0,25d;
$ == 10 4- 0,4 d per ghisa;
8 = 0,25 d per ferro o acciaio.
'^ Y inclinaz. delle biette: 7»« -j- Vim
I I per collegamenti fissi, 7i,-i-Vt« per
calettature che richiedono d'essere frequentemente smontate.
B, Organi di trasmissione
204, Iberni di spinta (pressione lungo Passe; perni verticali,
perni ad anelli, ecc.). — Per perni di ferro o acciaio su cuscino o ralla
di bronzo, la pressione p per mmq. della superficie di contatto non deve
di regola sorpassare:
l'',20 per perni a piccolissima velocità (gru, ecc.) ;
0*^,5 per perni a media velocità, sino a n = 150 giri al 1'.
Per perni a gran velocità (e anche per perni ad anelli) si assumerà p
proporzionalmente minore, sino a p = 0^^,05 — 0*^,03 (alberi d*elioe).
Per cuscino o ralla d'acciaio con perno d'acciaio, si può raddoppiare
il valore ìli p.
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- 193 -
la base ai valori di p si calcola la superficie di contatto del perno.
Lunghezza del perno «= 1,1 -i- 1,5 volte il diametro.
SOS. Forni d* appoggio (pressione normale alleasse; perni oriz-
zontali, perni a collare). — Per perni di ferro o acciaio in cuscinetti
di bronzo o di metallo bianco, la pressione p per mmq. della superficie
2 Xd (fig. 8SS*84) non deve di regola sorpassare:
l'' per velocità piccolissime;
0*^,5 per velocità sino a n = 150 giri al 1';
(i\^ ~ 0'',075 pern = 150 -*. 1000 e più.giri al 1'.
Eccezionalmente si spinge p sino a 1^ -t- B*^ (locomotive).
Per cuscin. di ghisa (tipo Sellers) sì assume p da 2 a 3 volte minore.
Raccordo fra il perno e l'albero: « = 34- 0,07 d.
Perni portanti d'estremità (fig. 82). •:- Se P è il carico sul perno, si ha :
Prendendo p come sopra, e JSTsaO^ per mmq. pel ferro
si hanno i valori della Tabella LII. Se si assume un dia-
metro > di quello calcolato, si potrà diminuir l in pro-
porzione, non sorpassando la pressione limite.
Fig. 82.
/ \
Diara. in mm.
..V-
LII. — Perni portanti d'estremità
La tabella si riferisce a perni di ferro. Per perni d'acciaio, a pari
caricò P, si prenderà (per K = IO*' per mmq.) :
Il diametro d = 0,85 ì
Il rapporto ^^ =1,3 y
dei valori della tabella.
e
Valori del carico P in kil.
""^^
d
n fino a 150
n=i 150-350
n=» 350-500
n = 500-800
n>800
mm.
'/.=a,5
%=«
'A = 2,5
V. = 3
% = ^
mm.
kil.
kil.
kil.
kil.
kil.
ao
5
720
530
420
350
250
40
6
1280
940
750
620
450
60
7
2000
1500*
1150
980
730
60
8
2900
2100
1700
1400
1000
70
8
3900
2900
2300
1900
1400
80
9
5100
3800
3000
2500
1800
00
10
6500
4800
3800
3200
2400
100
10
8000
5900
4700
3900
2900
110
11
9700
7100
5700
4700
3500
120
12
11500
8500
6800
5200
4200
180
12
13500
10000
8000
5900
4900
140
13
15700
11500
9200
6800
5700
loO
13
18000
13200
10500
7800
6500
100
15
20500
15000
12000
8900
7400
180
16
26000
19000
15200
12500
200
17
38000
18800
13. — Colombo, Man. deW/ng.
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— 194 —
Perni portanti a forchetta (fig. 83). — Diametro =
: 0,7 del diametro
di un perno d^estremità, a pari carico P e pres-
sione unitaria p. Lunghezza come sopra, in base
ai valore adottato di p.
Adoprando la Tabella LII, si prenderà d =■ 0,7
volte, Vd = 8 volte i valori della tabella.
Se, in causa del piccolo valore assolato di d
o per altre ragioni, si assume un diametro >> del
calcolato, si potrà diminuire la lungh. / in pro-
porzione, come pei perni precedenti.
Perni intermedi (fig. 84). — Se semplicemente portanti, il loro dia-
Fig. 84. metro risulta dalla calcolazione dell'asse a cui appar-
\ tengono (N. QOS). Se soggetti a torsione, il diametro
m.
■T-^^1""" risulta dalla calcolazione dell'albero (N.* ©07, ;808).
V J In ogni caso la lunghezza si farà tale, che la pressione
per mmq. del prodotto l X d non sia > p.
806. Ajbbì o alberi porianii (non soggetti a torsione). — Si
calcolano come solidi soggetti a flessione. Determinato, secondo i nu-
meri 106^ 107^ il momento di flessione 3f (in m. e kil.) nei punti
principali, si ha il diametro in mm. in quei punti dalla:
d = 21 ,7 \y -^ {K^e^ pel ferro, lO'' per raociaio).
807. Alberi aoggetti a fleasione e ioraione (alberi di mo-
trici idrauliche e a vapore, alberi di trasmissione caricati di ruote pe-
santi, ecc.). — Se Aff^ M^ rappresentano i momenti di flessione e di
torsione in m. e kil. per una data sezione (N.^ 106^ 107^ 118) sì tro-
verà il momento ideale di torsione Mu (in m. e kil.) equivalente ad
ambedue colla:
Mit = Mf+ V [Mf" 4- 3/t«]
d'onde il diametro in mm. nella sezione considerata:
d= 17,2 W^ (vedi N. 118).
Tel ferro {Kf. = 5) «1= 10 ^/Mu', per l'acciaio (K^ = 8) d=8,5 \/M,t
Se Talbero deve essere di diametro costante, si prenderà per Aff il
suo valore massimo.
808. Alberi di iraamiasione ordinari. — Si possono cal-
colare semplicemente in base al momento di torsione o alla forza tra-
smessa, con un coefficiente di correzione per tener conto della fleaaione.
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— 195 —
Sia Mt il momento di torsione (in m. e kil.), iV la forza trasmessa
in cavalli, n il nomerò dei giri al 1'. Si ha il diametro d^ in mm. per
la soia torsione dalle:
Pel ferro («^^ = 5^ per mmq): d, = 10V^ = 90 1/ ^
Per Tacciaio {Kf, = 8* per mmq.) : d, = 8,5 '^W^ = 76,5 iV —
Per tener conto della flessione, si prenderà definitivamente il dia-
metro dell'albero:
• d — mi, ; in cui :
in:3 1,12 per alberi che non portano che il proprio peso;
m =3 1,25 per alberi di trasmissione leggeri;
ni = l,35 per alberi di trasmissione ordinari;
m = 1,50 per alberi di trasmissione assai caricati.
Se il diametro nei perni intermedi ò < di quello dell' albero, d sarà
il diametro nei perni. È preferibile però di tenere lo stesso diametro
per r albero e pei perni, impedendo lo spostamento longitudinale del-
l'albero mediante viere fissate con viti di pressione (loro larghezza
& = 10 + 0,3 d ; spessore radiale = 0,75 b ; diametro viti =» 5 + 0,1 d).
La Tabella LUI è calcolata per alberi ordinari (m =3 1,35).
LUI. — Alberi di trasmissione
d
Peso
al m.
Mt
n
Peso
al m.
Mt
n
d
Peso
al m.
Mt
N
n
mm.
kil.
m-k.
mm;
kil.
m-k.
mm.
kil.
m-k.
80
5,5
11
0,010 80
39,1
212
0,296
180
156,4
1697
2,37
85
7,5
17
0,025 86
44,2
254
0,355
170
176,6
2036
284
40
9,8
26
0,037 90
49,4
302
0,422
180
198,0
2417
3,37
45
1SÌ,4
37
0,053 95
56,2
355
0,496
190
220,Q
2836
8,97
60
153
52
0,072 100
61,1
414
0,579
900
244,4
3316
4;63
55
18,5
69
0,096 110
740
551
0,770
2eo
296,0
4413
6,16
00
22,0
89
0,125 120
88,0
716
1,000
240
352,4
5729
8,00
65
25,8
114
0,159 180
103,3
911
1,27
260
414,0
7285
10,17
70
30,0
142
0,198 140
119,8
1137
1,59
280
479,2
9108
12,70
75
34,4
175
0,244 160
137,5
1398
1,95
800
550,0
11191
15,62
Alberi di acciaio: diametro
Alberi di ghisa..: diametro
a 0,85)
= 1,25Ì
dei valori della tabella.
QOQ. jyiatojìza ft*a i sopporti. — I sopporti si porranno con-
tigui ai giunti ed anche, per quanto è possibile, contigui o almeno vi-
cini alle puleggie o ruote piiì pesanti. — La distanza fra i sopporti
dovrà essere in generale:
l non > a V d' mm.
<3c =3 175 -f< 200 per alberi che non portano che 11 proprio peso;
a = 150 -a. 175 per alberi caricati in modo normale.
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- 196 -
Nel caso piti sfavorevole, che una puleggia o ruota di D™°^ di dia-
metro, trasmettente una forza di N^ cavalli, si trovi a metà della tratta
fra due sopporti su un albero calcolato per trasmettere iV cavalli, la
distanza fra i sopporti dovrà essere:
/ non > -^ D mm.
Sto. Oiunii. -^ Giunto a manicotto. — Manicotto semplice, assi-
curato in diversi modi, a bietta, a viti, ecc. se-
condo il sistema:
spessore s = 15 4- 0,4 d ; lunghezza = 6 s.
Peso approssimativo del giunto, esclusi gli or-
gani di collegamento:
(i = 4060e0 70S090 100 mm.
peso = 10 16 22 30 42 55 70 kìl.
Giunto a dischi (fig. 85) :
s = 8 + 0,4 d; L = Ss\ Ì, = 4s
D = d-H7s; ^ = 0,9s; Si = à-*-0,16d
numero bulloni := 1 -f- 0,1 s (prendere il numero
intero più prossimo); loro diam. 5*, = 0,6s.
Pig. 86.
LIV. — Giunti a dischi
d
s
L
I^i
D
^
«1
Nom.
dei
^i
Peso
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
buUoni
mm.
kil.
40
24
192
96
208
21
10
4
14
18
60
27
216
108
235
24
10
4
16
26
60
31
248
12^1
275
28
12
4
18
40
70
35
280
140
313
32
14
4
21
50
80
40
320
ICO
360
86
16
5
24
8Q
90
44
352
176
398
40
18
5
26
110
100
48
384
192
436
43
19
6
28
156
110
52
416
208.
474
47
21
6
32
200
190
56
448
224
512
50
22
6
34
257
180
60
480
240
550
54
24
7
36
309
140
62
496
248
574
56
25
7
36
350
160
64
512
256
598
58
26
7
38
394
160
66
528
264
622
60
28
8
38
45S
Sii, Sopporii. — Loro distanza, vedi N. 809.
a) Unità di misura. Tutte le misure iscritte nelle figure sr riferi-
scono ad una unità d^ (vedi Tabelle LV, LYl) data dalla:
d, = (10 4- 1,15 d)^^ {d c= diametro del perno).
b) Sopporti ritti. Tipo ordinario (fig. 86). Dimensioni cuscinetti : spes-
sore 0 = 3 + 0,07 d; lunghezza :s lunghezza l, del perno.
Leghe per cuscinetti. Bronzo: rame 100, stagno 11 -^ 16, zinco 0,25
a 3; metallo Babbit: rame 1,25 -t- I, stagno 50, antimonio 4.
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- 197 —
Se d > 150 -T- 180 mm. il sopporto si fa a 4 bulloni invece che a 2
(Tabella LVI); il loro diametro è: a^oO^l^d^ pei 4 bulloni del cap-
pello, e a, s= 0,2 d, per quelli del corpo e della piastra di fondaiione.
Nei oasi in cui la pressione ò diretta contro il cappello, si aumenterà
di circa metà il diametro di tutti i bulloni.
Reiche dà pei sopporti le seguenti regole :
Sopp. ordinari
-,. * , „ . J per 2 bulloni 5 + 0,2
Diametro buUoni \ ^^ ^ ^^JJ^^. g,^ ^'jg
Minimo spessore gbisa sotto i cuscini
„. . .*,-.. i 2 bulloni.
Mimmo spess. sotto le viti j^^ bulloni
pessore del cappello nel mezzo
d
d
104-0,5 d
10 4- 0,83 ci
104-0,28 d
104-0,4 d
Spessore della ghisa sui fiacchi 10 4- 0,15 d
Fig. 86.
Sopp. pesanti
54-0,33 d
5 4- 0,25 d
104-0,85 d
10 4- 0,42 d
10-1- 0,37 d
104-0,6 d
104-0,2 d.
"11=1,75 ^- —
in.^2,3b — +"
LV.
Sopporti ritti a due bulloni (fig. 86)
d
d.
h
2n
2n.
Pe«o appross.
unità
porto
piastra
fond.
min.
mm.
ram.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
kiL
kil.
40
56
6
60
196
54
12
14
800
58
3,4
2,0
60
68
7
62
240
66
14
16
364
71
56
3,6
60
80
8
72
280
76
16
18
428
84
90
5;9
70
90
8
82
320
84
18
20
482
94
13,2
8,5
80
102
9
92
360
96
20
22
546
107
17,2
42,3
90
114
9
102
396
106
22
24
610
119
231
17,1
100
125
10
112
424
116
25
26
670
131
31,3
229
110
136
U
122
480
128
28
30
734
144
39,2
30,2
120
148
11
132
520
138
30
32
793
155
51,1
38,3
180
160
12
144
560
150
82
36
857
168
654
48,0
140
171
13
154
600
160
34
38
916
180
79,8
58,5
160
182
13
164
640
170
36
40
980
192
95,0
71,6
160
194
14
174
680
180
38
42
1040
204
117,0
86,9
Digitized by V^jtJOy ItT
- 198 -
LVl. — Sopporti ritti a quattro bulloni
d
mm.
g06
217
340
Peto approts.
d
rara.
d.
mm.
Peso appross. ||
d.
mm.
298
309
332
355
Peso appross.
•sop-
porto
piastra
fond.
kU.
sop-
porto
kiL
piastra
fond.
klL
mm.
sop-
porto
kil.
piastra
fond.
kiL
170
180
190
900
156
180
210
235
87
OS
109
U8
810
280
280
840
252
263
275
286
266
306
850
390
130
147
168
185
830
800
880
800
430
495
610
740
214
238
296
362
Tipo Sellerà (figura 37 e Tabella LVII). — Coacinetti di ghisa ; loro
lunghezza l "= almeno 8 d, d'ordinario 4 d.
mg. 87.
\0A.' w-0,6^
i^C=0,96^
LVII.
— Sopporti ritti
SeLLERS (fig. 87)
d
mm.
mm.
160
200
240
280
h
mm.
60
72
82
92
2n
mm.
196
240
280
820
e
54
66
76
84
Peso
kii.
d
mm.
mm.
320
3d0
400
440
h
mm.
105
115
130
140
2n
360
400
440
475
e
mm.
95
HO
120
130
Peso
kil.
40
60
00
70
7
13
19
26
80
90
100
110
45
58
72
e) Sopporti a mentola. — Da fissarsi a un muro o a una colonna.
* A H
H
Proporzioni del sopporto come sopra (d, = uni-
tà). Altezza del piastrone J7 = da 3 d, a 7 d,
secondo che lo sporto A varia fra 1,4 d, e 5 d,;
sua larghezza = 2,2 d^. Diametro dei bulloni di
fissamente dei piastrone 0,2 d^ (3 bulloni sino a
d = 50°*™ ,4 per > diam.). Peso approssimato :
Fig. 88.
d =
A= 1,4 d.:
A=5d, :
40
5
18
50 00 70 80 90 100 mm.
9 14 20 27 37 50 kil.
30 50 75 100 140 200 kU.
DigitizedbyV^UU^lt:
•i •' ^A-0,9..
— 199 —
. d) Sopporti a tre cuscinetti per
alberi di motrici a vapore (fig. 89).
— Dimensioni come nella figura,
riferite airunità c2,. — Il sopporto
è a 4 bulloni, con 2 cunei pei cu-
scinetti laterali, spostabili a vite
mediante madrevite girevole di
bronzo a testa esagona e dado di
fissamente. Cuscinetto inferiore
spostabile mediante grossezze sot-
toposte.
e) Sopporti pendenti. — Tipo
ordinario, fìg. 90 e Tabella LVIII ;
tipo Sellerà, fig. 91 e Tabella LIX.
Cuscinetti come in b). Unità d,.
LVIII. -
- Sopporti pendenti (fig
.90)
d
mm.
A
mm.
280
364
310
403
340
442
370
481
Mum.
buUoni
disosp.
Peso
kil.
d A
mm. mm.
Num.
buUoni
disosp.
Peso
kil.
d
mm.
A
mm.
Num.
bulloni
di sosp.
Peso
kil,
40
46
GO
2
2
2
2
2
2
4
4
13,4
15
16,8
18
21,4
24
27,2
30
sol ^^
^\ 520
«fi ^
~ i 553
7A 450
'<>Ì585
7R 4^
'^(624
34,2
37
80
86
90
95
510
663
540
702
' 570
741
595
774
71,2
80
87,2
95
101,4
110
116,8
127
Digitized by VjOOQIC
— 200 —
LIX. -
- Sopporti
PENDENTI SeLLERS (flg. 91)
d
i
A
2m
2n
e
rt=p
9
s
Spe».
Peso
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
ka.
40
160
250
266
350
140
70
56
230
14
15,5
60
200
300
825
425
170
85
68
275
17
587,8
60
240
350
380
500
200
100
80
325
20
45:2
70
280
400
440
575
230
115
92
375
23
68,8
80
320
450
500
650
260
130
104
420
26
995
00
360
500
550
725
290
145
116
470
29
138
100
400
560
610
800
320
160
128
520
32
158
Fig. 92.
I sopporti pendenti si applic&no ai soffitti mediante bulloni passanti,
meglio coir interposizione di un pezzo di tavolone di 60s-100 mm. Diam.
dei bulloni di sospensione: 0,3 d^ se son soli due (per d <50™°^); 0,25 d^
se sono tre o quattro (per d > 50"»™).
/) Sopperii sopra mensola. — Si applicano
i sopporti ritti sopra mensole (fig. 93 e Tabel-
la LX) fissate alla parete con bulloni pas-
santi, meglio coir interposizione di lina tavola
di 15 -f- 30 mm. Diam. di questi bulloni : 0,3 d^
se son 2 (per A < 350™™); 0,25 d, se 3, o 4. —
Contropiastre per le teste dei bulloni (fi^. 02):
D = 140 210 280 890 880 470 mm.
Peso =3 8 13 16 23 33 kil.
Digitized by VjOOy ItT
— SOI —
Grossezza del maro: vedi N. 134. Per trasmiss. pesantissime convien
meglio appoggiar direttam. i sopporti ritti sa pilastri sporgenti dal muro.
Fig. 93.
-B— ->! ^ A-
LX. — Mensole
Diametro
Sporto
H
B
A, = A
Ci
Spessore
Spessore
Peso
interno
A
piastrone
nervature
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
kil.
40-ib
180
234
82
180
60
19
15
8,3
270
352
114
270
60
19
15
13,0
360
468
144
360
60
19
14
18,0
220
286
100
220
70
22
17
13,3
30-65
330
430
138
330
70
22
17
21,0
440
572
174
440
70
22
16
32,0
60-65
260
338
118
260
80
24
19
20,5
390
508
162
390
80
24
19
33,0
520
676
208
520
80
24
18
48,0
70-75
300
390
136
300
90
26
22
28,4
450
586
188
450
90
26
22
47,0
j
600
780
240
600
90
26
20
70,0
80-85
340
442
15i
•340
102
28
24
41,0
510
664
214
510
102
28
24
65,0
680
884
272
680
102
28
22
98,0
' 380
570
494
172
380
HO
30
26
53,0
90-95
742
240
570
110
30
26
88,0
760
988
304
760
HO
30
24
130,0
100-105
420
546
190
420
124
33
28
72,5
630
820
266
630
124
33.
28
116,0
110-115
' 460
690
598
898
208
292
460
690
134
134
35
35
30
30
91,0
151,0
120-125
500
660
226
500
144
38
33
118,0
180-135
540
702
244
54j0
154
41
35
143,0
140-145
580
754
262
580
161
;. .. .'.
44
38
187,0
Digitized by V^UU^ ItT
^-
Fig. 04.
-J\
A
- 208 —
i*-Ci~>i
K-C-
g) Cassette da muro (fig. 01
e Tabella LXI).
Servono per appoggiarvi i sop-
porti ritti nella traversata dei
muri, collocandole in aperture a
yoltina praticate nel muro. Si im-
piegano pure per appoggiare le
estremità degli alberi, anche nel
caso che questi non attraversino
il muro.
LXI. — Cassette da muro (flg. M)
d
A
B
C
C^
Spesa.
Peso
d
A
B
C
«I
Spe».
Peso
mm.
mm.
212
mm.
280
mn.
110
mm.
66
mm.
kil.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
kil.
40
12
10,5
100
460
630
250
144
24
108,9
60
250
340
140
82
14
17,7
110
510
690
270
156
25
131,6
60
290
400
160
96
16
28,8
120
550
740
300
168
27
173,6
70
330
450
180
108
18
41,4
180
590
800
320
182
28
207,4
80
380
510
200
120
20
587
140
630
860
340
204
29
249,8
00
420
570
230
132
22
83,0
160
680
920
370
216
31
309,7
h) Sopporto di ìntse (fig. 95 e Tab. LXIl). ~ Unità d, come sopra,
pei numeri proporzionali della figura.
LXIL — Sopporti di base (flg. 05)
d
mm.
2»,
mm.
mm.
Peso
kil.
d
mm.
2n,
mm.
mm.
Peso
kil.
E
2n,
mm.
Ci
mm.
kil.
80
85
40
45
216
240
264
290
88
98
108
120
3,6
6,6
83
11,6
60
65
60
66
320
348
376
400
130
142
152
162
15,0
19,0
230
27,0
70
76
80
90
424
452
480
540
172
184
194
218
32,0
38,0
44,0
60,0^
Fig. 95.
Digitized by V^UU^ ItT
im^-
218. Traamiaaione a cigna.
1) Calcolazione delle cigne. — Cigna aperta o incrociata per pu-
legge nello stesso piano; semi-incrociata (fig. 06) ocon girelle di guida
(fig. 97) per pulegge in piani perpendicolari (opifici di filatura, quando
Tal bere di trasmissione è per-
pendicolare agli alberi delle
macchine). Nel caso della ci-
gna semi-incrociata, la distanza
fra le pulegge deve essere > del
doppio diametro della puleggia
più grande, e in ogni caso non
cui. R ss rag-
gio in m. della puleggia motrice,
b = larghesza in mm. della ci-
gna. Nella disposiaione della
fig. 97 le girelle folli di guida
a sono due, infilate sullo stesso
asse o su assi distinti, disposti
in modo da potersi fissare nella
posizione opportuna.
I numeri di giri delle pulegge
stanno in ragione inversa dei
raggi. Però per lo scorrimento dovuto airallungamento della cigna, il
numero giri della puleggia mossa subisce una diminuzione di 0,75 7o in
media, oltre a una >> diminuzione eventuale per scorrimenti dovuti a
difetto d'aderenza, che può elevarsi a 8 -ì- 10 Vo ^^^ ^^^^ estremo di
grandi forze combinate con piccoli archi abbracciati sulle pulegge.
Pel caso di cigne aperte, il rapporto fra i raggi delle pulegge non
deve di regola essere minore di 1:5; quanto più piccolo è questo rap-
porto, tanto maggiore conviene che sia la distanza fra le pulegge.
Possibilmente si cercherà che il tratto conduttore sia quello di sotto.
Cigne di cuoio. — Cigne semplici, larghezza ordinaria 50 -^ 300 mm.:
spessore e carico di sicurezza K ]per mmq. di sezione come segue:
larghezza 6=50 100 -r- 150 200^250 300 mm.
spessore s =a 4 5-s-6 6-T-7 7 mm.
carico di sìcur. K == 0,15 0,20 -r- 0,25 0,30 -r 0,40 0,40 kil.
Cigne composte di doppio o triplo spessore, cigne a catena, ecc. : lar-
ghezza sino a 600™"» e più; .ff = 0,30 -*- 0,40 kil. per mmq.
Peso specifico del cuoio llOO'' al me.
Cigne di caucciù : spessore 2™™ per ognuna delle tele che le compon-
gono; larghezza qualunque; iT =: 0,25 -r- 0,30 kil. per mmq.
Per trasmettere una forza P, la tensione T nel tratto conduttore di
una cigna di cuoio deve essere almeno e? 2 P -^ 2,5 P, e la tensione /
nel tratto condotto = P-t- 1,5 P, secondo che Parco abbracciato sulla
puleggia minare varia fra tt e 0,8 tv. Pel caucciù 2"= 1,5 P-r- 2 P,
/=0,5P-7-P per gli stessi valori delParco abbracciato.
Digitized by VjOOy ItT
— 204 -
Velocità V alla periferia della puleggia: conviene che sia grande
(però non > 25™ -t- 30*" al 1"), per evitare eccessive larghezze di cigna.
In generale, la largh. b di una cigna di spessore a si calcola colla:
T
b =
sK
{T e K come sopra; b, 8 in mm.).
Per cigne semplici di cuoio, si può applicare la formola:
6 = i4Vp-=ar75y/-^
in cui: P = forza tangenziale in kil. ; N= forza trasmessa in cavalli;
R = raggio di una delle 2 pulegge in m. ; n = numero giri della puleg-
gia stessa al 1'. — In base a questa formola è calcolata la seg. tabella.
LXIII.
— CiGNK
SEMPLICI
DI CUOIO
b
P
N
6
p
N
b
P
N b
P
N
mm.
kil.
18
Rn
mm.
kil.
72
Rn
mm.
kil.
165
Rn mm.
kil.
294
Rn
flO
0,026
lao
0,103
180
0,232 240
0,41H
70
24
0,035
lao
86
0,121
190
184
0,258 260
319
0,448
80
32
0,046
140
100
0,140
200
204
0,287 260
345
0,481
00
40
0,058
160
114
0,161
210
225
0,316 270
372
0,52i
100
50
0,071
160
130
0,180
820
247
0,347 880
400
0,560
110
60
0,086
170
146
0,207
280
270
0,379 800
450
0,630
La tabella serve anche a trovare la larghezza delle cigne doppie o
triple, riducendo a •/,, Vi
'»K-^- . V». ^ la forza data iv:
2) Pulegge di ghisa
(fig. 98).
b, =3 20 4- 1,1 b per pu-
legge isolate, = 20 + b
per pulegge accoppiate
(fissa e folle) ;
a = 8 4- 0,01 b^ ; saetta
di curvatura del cerchione
= da 0,02 6, a 0,04 b, per
pulegge isolate, nulla per
pulegge accoppiata.
Numero t delle razze e
loro larghezza h al mozzo
secondo la seg. tabella:
0>v-10 ll-ì-12 18-^14
7 8 9
0,65 0,70 0,80
Larghezza delle razse alla periferia = */« h ; sezione ovale di gros-
sezza s 7, larghezza. Spessore del mozzo m = 10 + 0,4 ft ; sua lungh.
= almeno 2,5 m per pulegge isolate, = b, -+- 2 per pulegge accoppiate
Generalmente le pulegge comuni si fanno spaccate in due peyst.
Digitized by VjOOy ItT
Per
^/b
—
l-T-2
8-5-4
6-^6
7--8
i
=
3
4
5
6
"A
=
0,45
0,50
0,55
0,60
- 805
LXIV. — Peso delle pulegge di ghisa
(La tabella dà il peso delle pulegge in un pezzo; per pulegge spac-
cate, 0 in due pezzi, il peso à da 11 a 12 Vo maggiore).
Diam-
in
mm.
Peso in kil. per larghezze di mm.:
76
100
126
160
200
260
800
860
400
460
600
200
6
7,5
9
11
13
16
20
24
28
_
«_
220
6,5
81
9,6
11,6
14
18
22
26
30
—
—
240
7
87
10,2
122
15
10
23
27
32
_
.i.
260
7,5
9,3
10,8
12,8
16
20
25
29
34
..
—
280
8
9,9
11,4
13,4
17
22
26
31
35
_
—
800
8,5
105
12
14
18
• 23
28
33
37
«_
S20
«3
11,3
12,9
15
19
25
30
85
40
.. '
._
840
10,1
12,1
13,8
16
20
26
82
37
42
_
_'
360
10,9
129
14.7
17
21
28
33
39
45
_
_
880
11,5
137
15:6
18
23
29
35
41
47
—
—
400
123
145
16,5
19
24
31
37
43
50
' .^
_
420
13
15,3
174
20,1
25
82
39
46
52
50
65
440
13,9
161
18,3
21,2
26
34
41
48
55
61
68
460
14,6
169
192
22,3
28
36
43
50
57
65
72
480
15,3
177
201
234
29
37
45
53
60
68
76
600
16
18,5
21
24,5
30
39
47
55
63
72
80
650
16,2
20^
23,8
275
35
44
64
63
72
82
91
600
17,5
22^
25,6
305
39
50
61
71
81
92
103
660
194
24'
285
337
44
55
67
79
91
103
115
700
21
26
31,5
ZI
48
61
74
87
100
113
126
760
23
29,5
36
4St
56
70
85
100
114
129
144
800
_
33'
40
47
62
78
95
112
128
145
162
860
_
36,5
44,5
52
68
87
106
124
143
161
179
900
_
40'
49
57
75
05
116
137
157
177
197
960
43,5
53
62
82
104
127
149
171
193
215
1000
_
47
57,5
67
89
112
137
161
185
209
233
1100
56,5
67
79
104
133
163
194
223
253
282
1200
__
64
T7
91
110
154
100
226
261
297
331
1800
72
87
103
135
175
216
258
300
341
382
1400
_
_
115
151
197
245
292
340
387
434
1600
„_
_
128
169
219
274
327
381
434
486
1600
142
186
242
303
362
421
480
541
1700
«_
_
_
155
203
265
382
397
462
627
593
1800
__
_
167'
223
292
364
434
506
577
649
1900
243
318
394
471
550
627
706
2000
_
_
__
263
845
428
510
593
678
764
2100
__
_^
_
280
369
460
550
641
734
828
2200
296
393
492
590
689
791
893
2aoo
_«
__
_
__
313
419
524
631
738
847
958
2400
__
__
__
—
390
443
556
671
785
904
1023
2600
—
347
467
588
711
835
961
1088
2600
^
«„
.^
__
371
497
624
753
882
1013
1144
2700
—
.^
396
528
660
795
929
1065
1204
2800
.il.
—
_
.^
421
559
697
837
976
1117
1261
2900
..
_
—
—
445
589
733
879
1023
1169
1317
8000
—
—
—
—
470
620
770
920
1070
1220
1374
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- 806 -
3) Pulegge di ferro (Split-drums). — Cerchione di lamiera in 8 pezzi,
largh. come sopra. Razxe di ferro tondo, in una o due crocere (secondo
la largh.) di 12 -r- 16 razze cadauna. Mozzo di ferro in 2 pezzi. ~ 11 peso
è approssim. 0,6 -^ 0,7 del peso esposto nella Tabella liXlW per pulegge
di ghisa di pari larghezza e diametro.
S13. TrasmiBBione a corde. •— Corde ordinari am. usate:
Diametro estemo della corda d: 80 86 40 46 60 nim.
(canape: 0,60 1,00 1,30 1,80 2,10 kil.
(manilla; 0,50 0,90 1,20 1,50 1,80 kil.
Peso al m. corrente.
Coefficiente di sicurezza K=sO\l per mmq. della sezione di diam. d.
Minimi valori di T, t per trasmettere una forza P (N. Q12):
r = 2P; t = P
Diametro delle pulegge = almeno 25 d\ d*ordinario non minore di SOd
per pulegge motrici, di 40 d per pul^ge mosse. Gole delle pulegge coinè
a 6g. 99; angolo delle gole da 35^ a 50<*, secondo
che d varia da 30 a 50 mm.; distanza fra le mez-
zarie delle gole a = 1,1 d + 10 mm.
Razze e mozzo come pei volani, N. ;879.
Distanza fra i centri delle pulegge non > SO'",
né •< della somma dei loro diametri. Centri possi-
bilmente a livello, 0 col minimo dlslivello possibile
Tratto conduttore preferibilmente al disotto.
Velocità « alla periferia delle pulegge : conviene
che sia grande, però non > 30^ al 1". D'ordinario
« = 6 -i- 20 ra. al 1".
LXV. — Peso delle pulegge a corde
(pulegge in due pezzi)
Diam.
N.°
Peso in kil. per un diametro di puleggia di mm.:
corda
mm.
delle
gole
800
86
1000
1260
144
1600
1760
105
2000
258
2260
2600
2760
S060
114
171
_
_
80
115
153
190
230
253
332
_
__
_
8
137
195
331
295
338
425
—
—
—
—
_
170
205
247
205
363
415
473
540
5S0
.^
237
298
358
430
506
563
650
745
»J0
40
—
385
470
578
685
790
870
1010
1140
ÌU
__
560
670
810
1010
1130
1280
1450
1680
1830
__
705
860
1030
1280
1420
1580
1840
2080
»;o
10
—
845
1050
1250
1540
1720
1930
2210
2500
2710
__
240
306
360
435
515
605
685
770
860
325
405
485
580
675
780
880
080
10^5
60
««
515
040
770
915
1050
1185
1885
1500
16»)
770
960
1185
1370
1600
1850
2100
2850
2600
8
..^
065
1215
1415
1730
2020
2310
2610
2800
3«00
10
—
1130
1430
1730 1 2160
2360
2700
3050
34^
^
Digitized by VjOOy ItT
J
- 207 -
Numero i di corde per trasmettere una forza di N cavalli con una
velocità periferica di v m. al 1":
t = 190
^;eperir = 0M:t=.1900^
in base alla qual formola ò calcolata la seguente tabella :
d
Forza
in cav.
trasmissibile da cadauna corda, per v =
mm.
gm
2,8
gm
10™
12»
14m
16"^
18™
80™
22™
24™
80
3,8
4,7
5,7
6,6
7,6
8,5
9,5
10,3
11,4
86
39
51
6,4
77
90
10,3
116
12,9
14,1
15,5
40
5,0
6,7
8,4
10,1
11,7
13,4
15,2
16,8
18,4
20,2
40
6,4
8,5
10,6
128
148
170
192
21,3
23,3
25,6
60
7,9
10,5
13,1
15,8
18,3
21,0
23,7
26,3
28,7
31,6
10,25 ^ 12,80 ^
48 60
14,20^
72
814* Trasmisaione ielodinamica.
1) Calcolazione. — Funi di ferro o acciaio, d*ordinario di 24 -r- 72 fili.
Diametro dei fili d* = 0,5 -i- 2,5 mm.
Diametro della fune c2 = 8 ^
Per un numero di fili t = 24 -r- 3<
Peso per m. corr. approssimatamente «= 0,0075 i d^ kil.
Minimi valori di T, t (N. £18): r = 2P; < = P.
Distanza L fra i centri delle pulegge non < 20™, non > 120™, salvo
casi eccezionali.
Velocità V della fune non > 30 -r- 32 m. al 1": d^ordinario 6-i-25 ro.,
assumendosi tanto >• quanto >> ò la forza trasmessa.
Si sceglie K (tensione per mmq. di sezione metallica nel tratto con-
duttore) generalmente < 10^. Quanto pih K è piccolo, tanto < riesce
il raggio delle pulegge e > la saetta d'incurvamento della fune. Fis-
sato K (d'ordinario fra 4 e 8 kil. e per piccole distanze anche < 4), si
ha il valore di ^ per trasmettere una forza di N cavalli con una ve-
locità di V m. al 1" dalla formola:
'-'^<^\/j^.
in base alla quale è calcolata la seguente tabella:
Valori di 8" per « =
=
N
Rv
Valori di ^ per t =
=
N
24
86
mm.
48
mm.
60
mm.
72
24
86
48
60
72
Ki
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
mm.
0,6
0,5
.»
0,047
2,2
1,6
1,4
1,3
1,1
0,482
0,8
06
0,5
—
—
0,068
2^5
18
1,6
1,4
1,3
0,610
0,9
0,7
0,6
0,6
0,5
0,092
2,0
1,7
16
1,4
0,753
1,0
0,8
07
06
06
0,121
_
22
1,0
1,7
1,6
0,912
13
09
08
07
07
0,153
__
2;4
21
1,»
1,7
1,085
15
10
09
08
0,8
0,188
_
23
20
^'^
1,273
1,7
12
10
09
09
0,279
__
2,4
22
2,0
1,477
20
1,4
1,2
11
10
0,369
—
—
—
2,3
2,1
1,700
Digitized by V^OOy ItT
— «os-
si ha quindi il minimo raggio R (in rom.) delle pulegge dalla:
lOOOO ^
R non <
18-
Prendendo i2 = a questo limite, la tensione della fune nella parte
aYYolta sulle pulegge raggiunge il massimo limite ammissibile, per la
sicurezza, di 18 kil. per mmq. Ove R risultasse troppo grande, si Assu-
merà per K un valore minore.
%) Saetta d* incurvamento dei due tratti di fune.
a) Per trasmissione orizzontale alla distanza di V", approssim.
tratto conduttore: saetta /", ==0,0012 -=- (in metri);
tratto condotto: /,=3 8/i; fune in riposo /; = 1,5/',.
b) Per trasmissione inclinata alla distanza orizzontale L, con un
dislivello di H^ fra i centri delle pulegge, si ha:
saetta riferita airorizzontale del punto di tangenza più basso:
./. 1 H*\ H
distanza del vertice della curva dalla verticale del punto medesimo:
L
LI. l H\
nelle quali formole si porrà per f la saetta, sia nel tratto conduttore
(/",) che nel tratto condotto {f^ o al riposo (/",), che corrisponderebbe
alla stessa trasmissione se fosse orizzontale.
Se i valori di f nei casi a) e h) fossero troppo grandi per le condi-
zioni locali, si prenderà per K un valore maggiore.
I dati precedenti servono a tracciare la curva (ritenuta approssima-
tamente una parabola) e a determinare la lunghezza della fune.
3) Pulegge (fig. 100).
Profondità della gola = I5H-l,5d; giuoco laterali*
della fune 4 -i- 5 mm. per parte; guarnizione di caoccii).
legno, cuoio, aloè, ecc.; numero delle razze:
/=,4 + o,o25 4-;
a
loro larghezza al mozzo:
;i = 4d4-0,25
R
loro grossezza = 0,5 h per sezione ovale, = 0,2 h p^r
sezione rettangolare (con nervature). Mozzo come al
N. QiQ. La larghezza b risulta dal disegno.
4) Disposizioni per grandi distanze. Si possono impiegare due si-
stemi: 1^ una sola fune, con pulegge di sostegno intermedie' (loro
raggio = a quello delle pulegge estreme pel tratto conduttore; non
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10000
< ==— ff pel tratto condotto); 2® serie di funi successive, pos-
18 - «li
sibilm. a distanze eguali, con pulegge intermedie a doppia gola.
SIS. JPenUta di forza nella iraamiaBione per cigne o
corde» — Lft frazione della forza trasmessa, che si perde per Tat-
trito nei perni prodotto dalla tensione d*una cigna, ò in media:
0,20 jA-i-^j +0,0075 per l'allungamento (N. Q12)
essendo DZ), i diametri delle pulegge, dd, quelli dei perni. Per es.,
per D = l™, i>,«0",50, d = 0",10, d, = 0™,06, la perdita sarebbe:
0,04 ^ 0,0075, ossia 4,75 Vo ^^W^ fona trasmessa.
Però, computando anche Pattrito dovuto al peso dei pezzi, Taumento
d'attrito prodotto dalla cigna risulta minore, sino a ridursi a meno di
Vs -j- Vs V^^ cigne orizzontali, e a zero, o quasi, per cigne verticali.
Per trasmissioni a corde vale la stessa formola. Nelle trasmissioni
telodinamiche, la perdita di forza è in tutto 2 -i- 2,5 7« P^i' ^i^&snfiissioni
in una tratta sola; 1,5 -r-2*/, per ogni tratta, se sono più d'una.
BIG, Ingranaggi,
1) Proporzioni dei denti.
D = diametro della periferia primitiva ; Z = numero dei denti ; p =>
passo; 5= spessore dei denti alla periferia primitiva (tutte queste di-
mensioni in mm.); iVs forza in cavalli; «= velocità in m. al 1" alla
75 N
periferìa primitiva; P = forza trasmessa dai denti = .
Convien prendere per p un numero multiplo di tt, cioò pca a tt, onde
D (che in tal caso risulta = a Z) riesca intero.
Si farà quindi (fìg. 101): per ingranaggi di ghisa con ghisa:
s => 0,48 p.
Per ingranaggi di
ghisa con legno:
' 5 = 0,38 p pel dente
di ghisa;
s = 0,57 p pel dente
di legno.
as=0,3p) in tutti i
u=s0,4pi casi;
h =2p per ruote
lente (ruotismi a
mano, macchine
solIevatrici,ecc.);
h =2,5p-i-4p per
velocità medie e
grandi ( trasmis-
sioni, motori, ec.).
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Fig. 101.
\ gV
14. — Colombo, Man. deWIng.
— 210 —
2) Tracciamento dei denti per ruote d'assortimento (tutte le ruote
_, . del 1 o stesso passo capaci
**^- ^^' di ingranare fra loro),
o) Tracciamento ap-
prossimato della denta-
tura cicloidale (fig. 102).
OS = raggio della pe-
riferia primitiva della
ruota; M,M^ circonfer.
di raggio =j 0,875 p =
2,75 a. AB, A, Bj dia-
metri inclinati a 30<^ sul-
la linea dei centri. Si
conducono OB, OB^ ad
incontrare in C, C, la
ASA^. Centro in 0, rag-
gio OC, OCi si descri-
vono due archi di cir-
colo (circonfer. o linee
dei centri) ; centro in 5,
raggi AC7, A, C^, si ta-
gliano questi archi in
Z>, D^ che sono i centri
per tracciare gli archi
aS, bS del profilo del
dente. Eguale traccia-
mento per una ruota a
dentatura interna.
Nel caso d'una dentiera, condotti i diametri AB, A^ B, come sopra,
si conducono per A, A, le parallele al profilo della dentiera (linee dei
centri). Centro in S, raggio AA,, si tagliano ambedue queste paral-
lele e si hanno i centri pel profilo del dente.
b) Tracciamento approssimato
della dentatura a sviluppante.
10 Caso: Z ^55 (fig. 103).
P periferia primitiva ; A,B pe-
riferia esterne ed interna della
dentatura. Si conduce la retta
TSO inclinata di 75^ sulla lìnea
dei centri e la circonferensa OG
ad essa tangente (circonferenza
dei centri). Centro in o a metà
di OS si descrive un arco, che
taglia in e la periferia O. Il pun-
to e ò il centro per descrìvere
Tarco aSb del dente.
Nel caso di una dentiera, l'ar-
co aSb diventa nna retta incli-
nata di 150 sulla linea dei centri
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Fig. 103.
Fig. 104.
-211 -
2® Caso: Z < 55 (fig. 104).
Si traccia la retta TSO e il
circolo OO (circonferenza dei
centri) come sopra. Si divide Sd
per metà in m ; si fa centro in 0|
a metà di Om per descrivere un
arco che taglia in e, il circolo O.
lì ponto c^ ò il centro per descri-
vere la parte esterna amp del
profilo del dente. Si prende quin-
di jSn =-k^ S«\ centro in o, a me-
tà di On si descrive un arco che
taglia in e, il circolo G. Il pun-
to e, ò il centro per tracciare la
parte interna p, ng^ del dente,
che poi si riporta in pg. Il pro-
filo del dente si pompleta poi
col tratto radiale gb,
Egual tracciamento per una ruota a dentatura interna (il profilo dei
denti riesca concavo).
Il profilo teorico, in ambo i casi, fe la sviluppante del circolo OO, pro-
lungata internamente ad esso, per Z<:55, con un tratto radiale.
e) Ruote coniche (fig. 105). -> Tracciati i profili dei coni comple-
mentari AAf^ perpendicolari ai coni primitivi MAf^, se ne fanno gli
105.
sviluppi, e su questi si tracciano i denti come
per un ingranaggio cilindrico, considerando come
periferie primitive le circonf. di raggi Om, O^ m.
8) CaìooìatUme delle ruole dentate. Si deter-
mina il passo p colla formola:
17 P
Per ingranaggi ghisa con ghisa ; bp — — g—
27 P
Per ingranaggi ghisa con legno : bp = ^
{K coefficiente di sicurezza in kil. per mmq.).
I. Caso. — Ruote lente per motismi a mano,
macchine da elevar pesi e simili & r^ 2 p \ K =3
li. Caso. •— Ruote di trasmissione a piccola
velocità («<3n»all") 6=.2,5i)-i-3p; ^=2,5
III. Caso. — Ruote di trasmissione agraa ve-
locità (»= 3» -i- 15» al 1") b = 3p -j-ép; « = 1,25
IV. Caso. — Ruote a grandissima velocità, oppure soggette ad urti (mo-
lini, laminatoi, macchine-utensili, ecc.): si prenderà p =3 1,5 a 2
volte il valore calcolato pel ITI Caso.
Negli ingranaggi di ghisa con legno, si danno -i denti di legno alla
ruota conduttrice.
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- 212 -
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— 218 -
La precedente Tabella LXVI dà, per una serie di passi eguali a un
multiplo di ir, i valori di P, lo spessore dei denti e il diametro di una
ruota di Z denti, oltre ai limiti fra cui varia il peso della ruota (per
b t= 3 p), secondo che la costruzione è leggera o pesante. Se, invece
di P, son dati la forza N in cavalli, il raggio R della ruota in metri
e il numero di gin n al 1' sì calcolerà:
V =2 0, 105 J2n = 0,1 iZn circa; indi: P=i = 715^-.
V itti
Esempio : calcolare una ruota di 1*" di raggio e 50 giri al 1' per tra-
smettere 20 cavalli (ingranaggio ghisa con ghisa). Si ha:
« = 5™ ,25 al 1" ; P = 286,4 kil. = circa 300 kil.
La tabella (III Caso, b = 3 p) dà, per P =s 310, p « 12 w = S?»^,?
11 diametro della ruota essendo 2>s=2000''^, si avrebbe:
12 Z = 2000-, d'onde Z =. 166,67
invece di che si prenderà, per es. : Z = 160 ; • p => = 39°*™,27.
Per ruote ordinarie di trasmissione con denti di ghisa, formato il pro-
dotto Rn (i2 espresso in m.), può adoperarsi la Tabella LXYII, che dà
il passo p secondo la forza in cavalli, per b = 3 p.
LXVII. — Ruote di trasmissione
Forza
Valori di p
in mm. per Ry.n^=x
in cav.
N
5
10
13
20-f-25
80^60
60-^75
80-^-100
2
26
21
18
15
15
15
15
4
38
29
24
21
18
17
16
«
46
36
29
26
21
19
17
8
52
41
33
29
24
22
19 '
10
58
46
38
32
27
26
21
12
61
50
41
36
29
28
23
14
69
55
45
38
31
30
25
16
74
58
48
41
33
32
26
18
78
62
50
44
36
33
28
20
82
64
53
46
38
35
30
25
92
71
59
51
42
38
31
30
101
82
65
56
46
42
38
40
118
92
75
64
53
48
42
60
—
101
83
72 .
59
54
46
4) Rapporti di velocità e di forza. — In un sistema di ingt*anaggi
composto di una o più coppie di ruote, essendo r, , r,... i raggi e z, , z„...
i numeri di denti delle ruote conduttrici; i2,, R^... Z, , Z,... gli stessi
elementi per le ruote condotte, n|, ny^ i numeri di giri al 1' del 1^ e
dell'ultimo asse, M^, Mf^ i momenti della potenza e- della resistenza
rispetto a questi assi (attriti esclusi, vedi N. 217}, si ha:
», R, «,... Z, Z,...' M^ n,* ,
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J
- 214 -
Massimo rappat'to di trasmissione fra due ruote: 3 -^ 4 per grandi
forze trasmesse con piccola velocità (passando dal lento al celere);
5 -T- 8 per piccole forze con grande velocità (dal celere ai lento) ; 8 -r- 12
nelle macchine da elevar pesi e apparecchi consimili.
Minimo numero dei denti dei rocchetti, o pignoni: ruote lente non
< 10 ; ruote celeri non < 20 -^ 40 secondo la velocità.
5) PeM delle ruote dentate. — I limiti del peso di una ruota, cilin-
drica di Z denti e di passo p sono dati, per b=s3 p, dalla Tabella LXVI.
Per 6 = 2|); 2,5 p; 4p, il peso è circa Vai V«» Va ^i ^l^^^o dato dalla
tabella. — Per ruote coniche, il peso è circa 0,9 di quello di una ruota
cilindrica di egual passo e numero di denti.
6) Costruzione delle ruote dentate.
Grossezza della corona: ruote cilindriche con denti di ghisa (fìg. lOi,
pag. 200) tf =s 3 4- 0,4 p ; ruote coniche (fig. 107) «^ = 3 + 0,5 p. Ruote
con denti di legno, grossezsa doppia (fig. 106, 108).
Fig. 106.
Fig. 107.
Numero razze : t =s da 4 a 10 dalle piccole alle grandi ruote.
Larghezza al mozzo delle razze a nervature: si fissa ad occhio fra
A=sl,5j9 e A = 3p; se ne determina quindi la grossezza c = ^ 6, in
cui ^ è dato dalla seguente tabella:
h_
Valori dip, per-|^ =
P
7
9
^2
16
20
26
ao
40
1,6
2
2,5
3
0,20
0,12
0,08
0,05
0,28
0,16
0.10
0,07
0,37
0,21
0,13
0,09
0,50
0,28
0,18
0,12
0,62
0,35
o;22
0,16
0,78
0,44
0,28
0,19
0,93
0,53
0,34
0,23
1,24
0,60
0,45
0,31
Nervatura e, (fig. 101) = 0,8 e (per ruote coniche 0,8 e,) ;. h^ -^y^h.
Per razze a sezione ovale, h = 2p; grossezza s= '/> h\ A, = Vi h.
Mozzo: lungh. / non < 1,2 6, nè<l,5d; gross. tn=a 10 + 0,4 A, ma
non< 10H-0,ld (d diani. dell'albero). — Bietta come al N. S03.
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— 213 -
SIT. Attrito e rapporto effettivo delle forme negli in-
QfranagfffL — La frasione dello aforzo, o dei lavoro tfasmesso, ohe
viene assorbita dairattrito fra i denti di due ruote di Z e 2r ^eniì^ per
un coefficiente d'attrito = 0,16, è
o.'^ll-^)
Cosi, per esempio, per Z = 100, ^ »» 25, si perderti 0,025, ossia 2,5 7o-
Tenuto conto anche dell'attrito nei perni, si può calcolare una per-
dita di 4 -T* 6 Va per ogni coppia di ruote dentate. Quindi se P ò la po-
tenza applicata a un braccio a, Q la resistenia applicata a un braccio b,
agli estremi di un ruotiamo composto di m coppie di ruote; r, r, ,
Zi z, i raggi e i numeri di denti delie ruote conduttrici; K, i2, ,
Z, Z, i raggi e numeri denti delle ruote condotte, si avrà:
a U, i2,.... ' ^ a Z^ Z,.... ^ 7, = 1,04 ^ 1,06
Lavoro motore = tq™ x lavoro resi^. utile }
218, Vite perpetua. — La dentatura della vite si disegna, nella
sezione secondo Tasse, come per una dentiera. Passo della vite: p^=:zp
(p passò della ruota dentata, z numero dei vermi della vite). Pel caso
ordinàrio della vite a un sol verme, j3, = p.
Dimensioni dei denti come al N. ÓlÓt Caso 1. Raggio medio della
vite ^ 1,2 p, -T* 1,8 p,.
Rapporto fra i numeri di giri n, n della vite (di z vermi) e della ruota
ti Z
dentata (di Z denti) : — ^ = — .
Rapporto fra la potenza P (applicata a una manovella di raggio a)
e la resistenza Q (applicata a un cilindro o rocchetto di raggio b), at-
trito compreso:
819. Arpionismi (ruote d'arresto, ecc.). — P pressione sul dente
in kil. ; h altezza del dente nel senso del raggio, s liase del dente sulla
periferia, h sua larghezza, tutto in mm. Si prenderà:
?i=sO,2\/P; i = ih-T-^h\ 6 =2,5 Ti ^3,5 Ti.
820. IB'reno a nastro. — Q forza, o resistenza, da frenare;
b suo braccio di leva; R raggio della ruota del freno; Ty t tensioni
dei due tratti del nastro; l, s sua larghezza e spessore in mm. {s non
> 5™™); K carico di sicurezza delTacciaio del nastro = 6 -;- 8 kil. per
romq. Si ha: •
r=moA; « = (»-1)qA; , = ^_
m — 2,6; 2,2; 2; 1,9; 1,8, secondo che il nastro abbraccia 5; 6; 7; 8;
9 decimi della periferia della ruota. Conviene che/ risulti < 80™™ ; in
caso contrario si aumenti opportunamente R.
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— 216 -
221. Carrucole e taglie. — Q carico ; P potenza; ^ diametro
della fune; Dy d diametri della carrucola e del perno. Si farà:
D = almeno 7 5'; d = da ^ a 1,8 d*.
Con queste proporzioni si ha, compreso attrito e rigidezza, circa:
carrucola fissa ; P = 1,00 Q ; carrucola mobile : P = 0,55 Q.
Taglie. Se m ò il numero delle coppie di carrucole (una fissa e una
mobile) componenti la taglia, si ha, per le stesse proporzioni:
2 I 8 I 4 I 6 I 6
,19 I 1,24 I 1,33 I 1,45 | 1,56 | 1,67
222. ManoireUe e leve.
Manovella semplice (fig. 109, 110). - Sia P la forza applicata al bot-
^2m» l Ti = |l,lS
Fig. 100.
tone in kil., R il braccio in mm. Fissata ad
occhio la larghezza h del braccio in prossi-
mità airasse, si ha la grossezza:
6Pi2 ,
6 =
Kh'
(IC = 3 -7- 4 kil. al pib per mmq.)
Manovella a gomito (flg
R, L in mm. Si farà:
i,= l,08^
Ti, = 0,5 A -ì- 0,7 h. Diametro d^ e lunghez-
za 2| del bottone come al N. 205. Spes-
sore dei mozzi:
s = 10-+-0,4d; s, = I0-i-0,4d,;
loro lunghezza:
«n = d-T-l,25d; w, = d, -r- 1,25 d,.
Manowlta a mano. — Lunghezza del brac-
cio =0«»,30-ì-0™,40; altezza deirasse da ter-
ra = 0«»,90^ 1"",10. Si prenderà inoltre, se-
condo che la manovella deve servire per 1,
o 2 uomini: la lunghezza dell* impugnatura
=0™,30^0"»,45; la sua gross =fó.^36mm..
il diam. deirasse = 35-^-45 mm. ; la sezione
del braccio al mozzo = 20x45-r-20x60mm.
111). — P pressione sul perno in kil.; d, d,,
Flg. 111. .
PL
K
(K = 2-i-Z kil. per mmq.).
Pei perni d, a pari valore di
K, si prenderà il maggiore dei
valori seguenti:
. = 1,71.,^^
(per la tors.)
d = d^ (per la flessione). j
l /, si calcoleranno in base alla pressione unitaria come al N. 20S ;
ma in ogni caso non si faranno < dei rispettivi diametri d d .
Leve. — Stesse proporzioni della manovella semplice.
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-817 -
;a83. Testa a erooe, stelo, guide. — P fona agento sullo
stelo in kil.; L massima lungh. libera dello stelo in fin di corsa in mm.
Stelo (ferro o acciaio) : da calcolarsi colle norme del N. 103^ caso IV.
Se ne dedoce il diametro in mm. :
V..
m = rapporto fra i carichi di sicurezza e di rottura <= '/,, •
fi s=s 0,17 -i> 0,1U, corrispondentemente ai suddetti valori dì m.
TeHa a croce (Ag. 112). ~ Superficie F di contatto del pattino colle
guide, da calcolarsi perchè la pressione p per mmq. stia fra i limiti di
6^,0» -r- C'^OS. Si ha quindi : •
p
(a massima inclinazione biella)
in cui:
tanga = 0,30; 0,26; 0,23; 0,20; 0,17
se il rapporto fra biella e manovella ò:
3,5; 4; 4,5; 5; 6.
Perni della testa a croce: se e* è un
sol perno, si calcola come un perno a
forchetta, per la press. P (N. 80&) o
altrimenti colle formole:
diam. <f, = 0,7 y/P pel ferro,
0,6 Vp per l'acciaio ; ^» = 2 — 2,25
Se due perni come nella fig. 112, si
prenderà :
-» = 1 -- 1,15.
cE, come sopra;
tf.
Quidé. — b larghezza, h altezza della sezióne in mm. Per guida libera
fra i due appoggi, distanti i"*™, si ha:
fc = V \- . y I (K non > 5^ per mmq. per ferro o acciaio).
Q34. Biella. — P forza agente lungo la biella, in kil.; X, sua
lunghezza- in mm. (:= almeno 3,5, d'ordin. 4,5 -4- 6 volte la manovella).
Biella tonda (ferro o acciaio). — Il diametro massimo ^i (a metà lun-
ghezza, o meglio in un punto più vicino alla manovella) calcolato come
al N. i03j Caso II, è dato in mm. dalla:
diam. max
• ^.=0,10^^ = fx,V'PV
(A, = 0,17 -i- 0,21 per macch. a piccola e media velocità (m = '/g -r- V:o) >
fji, = 0,21 -*- 0,27 per macch. piccole, o a gran velocità (wi = Vto -^ Vso)-
Diam. minimo: 0,7 d', presso la testa a croce; 0,7 ^, -r- 0,8 ò", presso
la manovella. Per bielle cortissime si tiene d*, dappertutto.
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- »18 —
Biella rettangolare. — b grossezza, h altezza della sezione in mm.
bmax == 0,74 ji, VpW i ^max = 2 bmax \ l^t come sopra;
^min *8'^ estremi come sopra ; by^in conae sopra, o anche = b,ftax
Fig. 113. Fig. 114. Testa cU biella. -
Fig. 113:
-■^*"^' ^ ^ c, = 0,7(10^-d,);
dimena, delle biette
a = 0,18(10+d,);
6 =0,75 (10 4- d.)
Minimo spessore
dei cuscinetti come
al N. S±±.
Spessore della
sUffa:
0,8(10 + d,).
Fig. 1 14: testa per
piccole bielle.
• 225. Eccentrico (fig. 115). — Asta d", da calcolarsi come ana
biella (N. 224). Larghezza
del collare: i = 1,75^,4-15;
sua grossezza b = 0,5 l. Mi-
nimo spessore radiale del di-
sco 8 = 0,6 d', + 15. Diam. del
disco D = 2 5 4- 2 « 4- d (^ ec-
centricità). Diam. perno di at-
tacco dell'asta collo stelo =5",.
Attacco a bietta (N. 203)y op-
pure con 2 bulloni.
Per grandi eccentrici, disco
in 2 pezzi; per piccoli, in un
pezzo solo e pieno. Collare di
bronzo, ghisa, o ferro rivesti-
to di metallo bianco.
C. Tubi e organi di tenuta
226. Spessore dei tubi {s spessore, D diam. interno in mm.;
ne = press, effettiva in atmosfere, cioè = press, interna meno l'esterna).
Tubi di ghisa per gas, o acqua a bassa pressione
(ne non > 6 atmosfere) s= 84-0,0162)
Tubi di ghisa per vapore o acqua ad alta pres-
sione (n^ > 6 atmosfere; vedi anche N. 104) s— 10 -t- 0,0012 tif /)
Tubi di ferro o rame, per acqua o vapore s= 1 ,5 4- 0,0015 n t ^
Tubi di cemento, per acqua a debole pressione s — 5J0 4- 0,1 D.
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— 219 —
2&7. Froporzioni e giunti {&, D come al N. QQG).
Tubi di ghisa. — Giunto a flange (flg. 116) : spess. flange — 8 + 1,2 s ;
numero dei bulloni = p. j^g p. j,^
2 + 0,02 27; loro dia- ^' ^'
metro d c= 7 4- ».
Giunto a manicotto
(flg. 117) : lungh. ma-
nicotto = 70 -+- 0,1 D;
i ntervallo perla guar-
nizione = 6 -T- 12 mm.
Raggio dei gomiti
r=z{D^ 100). Per condotti d* acqua però convien prendere r = 6 D
Ano a i> 1=250, r = (Z)-f- IfòO) per diametri maggiori.
Per tubazioni di gas si usano tubi a manicotto come quelli della Ta-
bella LXVIII (anche con spessori alquanto minori). — Si fanno anche
tubi di circa metà spessore per scarico di pluviali, ecc.
Tubi di ferro. — Giunto a flange, costituito da cantonali di ferro o
di ghisa: sì trova prima il numero e il diametro d dei bulloni come per
un tubo di ghisa; quindi si hanno le dimensioni del cantonale:
Cantonale di ferro : lato = 2,6 d ;
Cantonale di ghisa : lato = 3 d ;
spessore =» 0,6 d
spessore = 1,2 d.
Fig. 120. Giunto con manicotto avite;
lungh. manicotto = 40 -t- 0,4 D.
Tubi di rame. — Giunto a
flange di ferro o ghisa saldate
sul tubo; larghezza, spessore e
' L bulloni come pei cantonali.
Bocchettoni a vite per attacco
ii..à\ tubi (fig. 119) e per giunti
(fig. 118,120): dimensioni come
nelle figure.
Tubi di piombo. — Giunti sal-
dati; ed anche flange (saldate)
a 2 viti: spessore come nella Tabella LXXl.
Mastici, guarniz. e saldature per tubi, cilindri, scatole a stoppa, ecc.
Mastice di ghisa (per giunti non smontabili; non si applica che al
ferro e alla ghisa ; il rame, l'ottone ed il bronzo ne sono intaccati) :
limatura ghisa o ferro, parti 40 ; fior di zolfo 2, sale ammoniaco 1. Si
fa una pasta con acqua, da applicar subito. Indurisce in due giorni.
Per farlo indurire al momento, si raddoppia la dose del sale ammo-
niaco e si essicca con un ferro rovente.
Mastice di minio (per giunti smontabili) : minio 1, cerusa 1 con olio
di lino cotto. Si adopera solo, oppure se ne spalmano le guarnizioni
seguenti: cartone fritto neirolio di pesce, feltro, calicò, tela metallica,
lamina di piombo o rame (per cilindri, tubi a flange, ecc.) ; treccia di
stoppa (per scatole a stoppa).
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— 220 -
Si adoperano senza mastice le seguenti gaariùaioni: anello o lamina
di rame, lamina di piombo (per giunti smontabili di cilindri, tubi a
flange, caldaie, ecc.); anello o lamina di caucciù (per tubi d'acqua a
flange); treccia di stoppa incatramata con anello di piombo colato sol
posto (per tubi d*acqua a manicotto).
Saldatura forte di rjame (per saldare le flange di ferro ai tubi da va-
pore in rame): limatura di rame 87, zinco 9, stagno 4, fusi insieme;
saldature fortissime, rame 3, zinco 1 ; saldatura tenera : ottone 78, zin-
co 18, stagno 4.
Saldatura forte di piombo: piombo 1 Vi -f-^i stagno 1. Saldatura dei
lattonìeri: piombo 7, stagno 1.
LXVIII. — Tubi di ghisa
{Tipi normali adottati dalle fonderie tedesche)
1
i?
Tabi a manicotto 1
Tabi a
flang
e
manicotto
« o
flange
bulloni
H
§8
Ì
li-
1
i
t
So
S
et
i
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a
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O
o*
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mm.
mm.
mm.
mm.
m.
ku.
mm.
mm.
mm.
m.
kii.
40
8
120
74
2
10
150
18
13
2
10,7
50
8
132
77
2
12
160
18
15,5
2
12,8
60
8,5
143
80
3
15
175
19
15,5
3
15
70
8,5
153
82
3
17
186
19
15,5
3
17,1
80
9
164
84
3
20
200
20
15,5
3
20,6
90
9
175
86
3
22
215
20
15,5
3
23
100
9
18f5
88
3
24,5
230
20
19
3
25,5
125
10
213
91
3
32
260
21
19
8
33
150
10
242
94
3
39
290
22
6
19
3
41
175
10,5
270
97
3
48
320
22
6
19
3
50
200
11
299
99
3
57
350
23
6
19
3
60
226
11,5
315
100
3
67
370
23
6
19
3
69
250
12
351
101
3
77
400
24
8
19
3
80
275
12,5
378
102
3
89
425
25
8
19
3
91
800
13
406
104
3
100
450
25
8
19
3
108
325
13,5
433
105
3
111
490
26
10
22,5
3
114
350
14
460
106
3
122
520
26
10
22,5
3
125
375
14
489
107
3
134
550
27
10
22,5
3
138
400
14,5
518
109
3
148
575
27
10
22,5
3
152
425
14,5
545
110
3
158
600
28
12
22,5
3
161
450
15
573
IH
3
176
630
28
12
22,5
3
180
475
15,5
600
112
3
190
655
29
12
22,5
3
191
500
16
628
114
3
204
680
30
12
225
3
208
550
16,5
682
116
3
234
740
3:^
14
26
3
241
600
17
736
119
3
265
790
33
16
26
3
871
650
18
791
122
3
301
840
33
18
26
3
305
700
19
816
125
3
310
900
33
18
26
3
315
760,
,20
897
127
3
380
950
33
20
26
3
383
800
21
949
129
3
422
1020
36
20
29.5
3
432
900
22,5
1066
134
3
518
1120
36
22
29,5
3
52«
1000 24
1177
140
3
616
1220
36
24
29,5
3
624
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— 221 -
LXIX. — Tubi di ghisa per alte pressioni
{tubi a manicotto; pressione mass. 20 atmosfere)
DìAmetro
Lungh.
Spes-
Peso
Diametro
Lungh.
Spes-
Peso
interno
in opera
sore
alm.
interno
in opera
sore
al m.
poli.
mm.
m.
mm.
kil.
•poli.
mm.
m.
mra.
kil.
8
76
2,74
13
25,4
18
457
3,66
22
272
4
108
13
37,0
20
608
»
25
317
5
127
13
44,0
22
559
»
25
359
6
152
14
554
24
610
»
25
408
7
178
16
72,6
26
660
»
25
432
8
208
16
86,6
28
711
»
25
464
9
220
19
116
80
762
9
25
497
10
254
19
125
82
818
»
27
565
11
280
19
139
84
868
»
29
MO
12
805
19
163
86
915
»
29
690
14
856
19
176
39
991
3,81
32
820
16
406
3,66
22
229
42
1065
»
32
925
LXX. — Tubi di rame
(pesi in kil.; flange di ferro sino a 120 mm. di dfam., di ghisa da 130 mm. insù)
Diam.
in-
Peso tubo senza flanse al m.
per uno spessore di mm.
d^dSeDiam.
Peso tubo senza flange al m.
per uno spessore di mm.
Peso
di due
flange
senza
viti
terno
mm.
1
1,6
8
2,6
8
1,0
senza
▼iU
terno
mm.
1
1,5
2
4,8
2,6
6,0
8
7,2
10
0,3
0,5
0,7
0,9
0,40
76
2,4
3,6
4,25
15
0,5
0,7
1,0
13
1,5
0,48
80
25
3,8
51
6,4
7;6
5,00
20
0,6.
1,0
1,3
1,6
1,»
0,70
85
2,7
4,0
5,4
6,7
8,1
5,10
26
0,8
1,«
1,7
2,1
25
0,80
90
28
4,3
57
7,1
86
5,80
80
1,0
1,5
2,0
2,5
3,0
1,10
96
3,0
4,5
6,0
7,5
9,0
6,50
86
1,1
1,7
2,3
2,9
3,4
1,30
100
31
4,7
6,3
7,9
9,4
7,00
40
1,3
ile
2,6
3,2
3,8
165
110
315
5,2
69
86
10,3
7,20
45
1,4
2,1
2,9
3,6
4,3
1,95
120
3,8
5,7
7,5
9,4
11,4
7,60
60
1,6
2,4
3,2
4,0
4,8
2,20
180
41
6,2
8,2
10,2
12,3
7,80
65
1,7
2,6
3,5
4,4
5,2
2,40
140
4,4
6,6
8,8
11,0
13,2
8,00
60
1,9
2,8
3,8
4,8
5,7
2,75
150
4;7
7;o
94
11,7
14,0
8,00
66
2,0
3,0
4,1
M
6,1
3,05
160
10,0
12,5
15,0
8,20
70
2,2
3,3
4,4
5,6
6,7
3,35 180
—
—
11,2
14,0
16,8
10,00
LXXL — Tubi di piombo per acqua e gas
p ( spessore mm.
f [peso al m. kil.
3 ( spessore mm.
" ^peso al m. kil.
1,6.3
10,311,4
9,50 10,3
5
15,0
12,9 13,2
Digitized by VorOO^ LtT
LXXII. — Tubi di ferro
A. — Tubi di lamiera con flangb di ghisa (lungh. 3 m.)
Diain. interno mm.
Peso al m. kil.
90
6,00
105
7,15
120
8,50
135.
10,00
loO
11,60
180
16,30
210
21,00
B. •»- Tubi con manicotti a vite (lungh. 3 -*- 6 m.)
Diam.jpolL
int. ^mm.
%''
1/2
13
0,86
8/4
19
1
25
2,74
8,78
^^^'
6,31
2
51
2V»
57
2 7,
63
2V«
70*
8
76
"U^'
4
102
Pesoalm.k.
0,62
1,96
4,41
6,80
7,80
9,60
11,60 13,60
15,40
17,20
Q28. Valvole e rohinetii (diam. D e altre dimena, in mm.).
Valvole a volano. — Valvola semplice (tìg. 121): non conveniente per
Fig. 122.
D -i
diametri >200"°™;
D = diam. del tubo ;
alzata = 0,30 D a
0,35 2);
d = 10 + 0,12^;
»=24-0,7V-D
(anche se la zona di
contatto è piana);
s,=i8-3;
lunghezza della sca-
tola (sferica) fra le flange d^attacco col tubo = 100 + 2 D.
Valvola a doppia sede (fig. 122): alzata « 0,15 D + 0,18 D;
d = 10 + 0,06 D ;
s =2 4-0,5\/^;
s, c=s — 3;
differenza di diam. delle
due sedi = 2 s,.
Valvole per pompe. —
Valv. piane o coniche:
proporzioni come sopra ;
non convenienti per D
> 200»nm. — Valvole a
cerniera: angolo d*aper-
tura 350 -T- 40°; zona di
contatto cono sopra. —
Valvole di caucciù con sede a graticcio (flg. 128): da adottarsi per
aree circolari o rettangolari > 250 — 300 cmq. ; spessore del caucciù
<^ = 15-7-40 mm. secondo la grandezza della valvola e la pressione;
minima distanza fra le nervature del graticcio, = o poco > a,
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— W3 -
Saracinesche (flg. 123). — Usate per diara. > 10(P™. Diam. valvola
= diam. tubo; diametro stelo d = 10 + 0,06 D; diametro estemo vite
= 1,25 d\ larghezza zona di contatto = 2 -f- 0,7 V^l lunghezza fra le
flange X = 200 + i).
RdbineUi (fig. 124). — Non convenienti per D > 100°""™. Luce del pas-
saggio (rettangol. o trapezio) : altezza 1,5 D, larghezza media 0,52 D.
Lungh. del maschio = 35 H- 2 D; suo diam. medio =36 + 2); sua coni-
cità Vs + Vis P^i* pfti'to. Spessore del bossolo = 2 + 0,14 D. Lunghezza
fra le flange L = 50 + 3 D.
LXXIII. — Peso approssimato valvole e robinetti
li
1
1
II
II
i-i
1
i
^1
^1
d
1
Si
4 <D
II
^
li
|3
d
1
«-«
&
>«
a-S
>*
CO
s-^
> ^
(»
Q-^
co
min.
ka.
kil.
mm.
kil.
kil.
kn.
mm.
kil.
kil.
mm.
kil.
20
1,75
2,65
70
27,50
37
150
123
100
800
340
80
4,30
5,80 80
34
44
__
175
146
133
850
450
40
8,70
12 90
40
56
200
J70
187
400
560
50
13,20
17 100
51
66
63
226
_
208
450
640
60
18,00
26 126
75
90
80
250
—
230
500
720
QQQ, Cilindri, — Spessore pareti per cilindri a vapore, pompe,
macchine soffianti, ecc. di diam. D (mm.): (7 = 20 + 0,01 D\ spessore
orli e coperchi (X, = 1,4 a (con nervature per coperchi grandi) ; diam.
bulloni d = 1,3 a\ loro numero per n atro, di pressione ■*■ ìòà Ir, )• ~
Per altissime pressioni (torchi idraulici, ecc.) vedi N. 104.
Q30, Scatole a stoppa (^ diametro dello stelo).
Fig. 125.
Tipo ordinario (fi-
gura 125) :
a = l,l(75 + J)per
cilindri verticali;
a = 1,2 (75 + *) per
cilindri orizzont.;
b = 0,25 a;
e = 40 + 0,5 a per
cilindri verticali;
e = 1,1 (40 + 0,5 a)
per eli. orizzont. ;
d = 2 + 2 Va'"; _
« = i = 5 + 2 V^-
Numero bulloni: 2 per scatole ordinarie, 8-^4 per grandi scatole.
Piccole scatole a stoppa per steli di cassetti, ecc. (fig. 126) : a come
sopra: 6 = 0,45 a; e = 0,55 a; e = i come sopra.
Digitized byCjOOQlC
-284-
S3t. SietniufO. (diametro D e altre dimensioni in mm.
dello atelo come al N. 883).
Fig. 127. Pig. 128.
diametro S
Stantuffi per macchine idrauliche. — Guarnizione di cuoio (per acqua
a non pih di 30O) fìg. 127: altezza ^ = 10 + 4 y/D: spessore metallo
e s= 0,2 h.
Guarnizione di stoppa (anche per acqua calda) Ag, 128: altezza com-
plessiva della stoppa fc = 20 -♦- 4 VD; sua grossezza =i 5 H- V^ ;
spessore metallo e = 0,25 h.
Stantuffi con valvola: proporzioni valvola come al N. 883.
Stantuffi tuffanti (convenienti per dfam. non > 450 -r- 500 mm.) : te-
nuta sia con scatola a stoppa, sia con anello di cuoio con sezione a U;
giuoco fra stantuffo e cilindro non < 5 ^ 10 mm. secondo il diametro.
Minimo spessore del metallo (quando son vuoti) come pei cilindri
(N. 889) e per pressioni altissime come al N. 104.
Stantuffi a vapore (fig. 129). — Nu-
mero anelli (ghisa dolce) «1 = 2-^4.
Altezza complessiva degli anelli:
mA = 15 4- 2,5 Vd,
ma non < 0,05 Z> + 10 n^ (ng = press.
effettiva sullo stantuffo in atm.); loro
grossezza t=: 0,4 ;ì. Spessore della ^hisa
^.= h\ grossezza mozzo e, = e, ma non
<0,45^. Altezza stantuffo:
H=mh-{-(m-{-l)0,eòh.
Attacco dello stelo a vite o a bietta. Per cilindri lunghi conviene
adottare il controstelo, con diametro = o alquando < 9.
D. Organi di trazione
838. FiU metaUicL — Per la resistenza vedi Tab. XXIX —
Pei diametri si impiegano in commercio diverse scale, le più usate delle
quali sono: la scala di Birmingham (BWO), la nuova scala dei Board
of Trade (Standard Wire Gauge) e la scala decimale, o di Pariiri 11
diametro corrispondente in mm. si ha dalla seguente Tabella LXXIV
Per le scale inglesi vedi anche la Tabella XIX, pag. 62, la quale con'
tiene pure la scala millimetrica.
Digitized by
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— 225 —
LXXIV. — Tabella di riduzione delle scale
PEI FILI METALLICI
%
Diametro in mm.
1
Diameti'o in mm.
1
Diametro in mm.
0
Scala
Scala
Scala
Scala 1 Scala
Scala
Scala
Scala
Scala
a
Bwa
B.ofT.
Parigi
'A
BWG B.ofT.
Parigi
'A
BWG
B. ofT.
Parigi
000
11,53
-9,45
11
3,05
2,95
1,6
24
0,56
0,56
6,4
00
9,65
8,84
—
12
277
2,64
18
26
0,51
0,51
7,0
8,64
8,23
—
18
2,41
2,34
2,0
26
0,46
0,46
7,6
7,62
7,62
0,6
14
2,11
2,03
2,2
27
041
0,42
8,2
721
701
07
lo
183
1,83
24
28
0,36
0,38
85
6,58
6,40
0,8
16
1,65
1,63
2,7
29
0,33
0,35
9,4
6,(^
5,89
0,9
17
1,47
1,42
3,0
80
0,31
0,32
10,0
5,59
5,38
1,0
18
124
122
34
81
0,25
0,30
—
5,16
4,88
1,1
19
1,07
1,02
3,9
82
0,23
0,27
457
447
1,2
20
0,89
0,91
44
88
0,20
0,25
—
419
4,06
1,3
21
0,81
0,81
4,9
84
0,18
0,23
—
3,76
3,66
1,4
22
0,71
0,71
54
85
0,13
0,21
10
3,40
3,25
15
28
0,64
0,61
59
86
0,10
0,19
—
B33. Corde di canape, — Carico di rottura i2 = 8-r- 10 kil.
per mmq. ; carico ài sicurezza E = */^R per corde ordinarie, y, R per
corde incatramate; Rigidezza (da aggiungere al carico utile P) :
d* d'
per funi nuove 26 -^ P; per funi usate 18 -=r- P; in cui:
J), d diametri della carrucola, o tamburo, e della corda, espressi in
metri; P carico utile. (Per es., per D = 0™,16, d = 0°^,020, la rigidezza,
per funi nuove, sarebbe eguale a 6,5 per 100 del carico utile).
Minimo diametro delle carrucole e tamburi = almeno 7 d ; e per un
uso continuo anche 15 d a 25 d.
LXXV. — Corde di canape
{Fabbrica Fellen e Guillaume di Colonia)
Corde ordinarie
Corde incatramate
Diametro
Peso
al metro
[kJ^UR)
Diametro
Peso
al metro
{K^y.R)
mm.
kil.
kil.
mm.
kil.
kil.
16
0,21
200
46
1,65
2250
20
0,32
300
52
213
3000
28
0,37
400
69
267
3600
26
053
500
66
3,70
4500
29
0,64
750
72
400
5000
88
0,80
900
78
480
6200
86
0,96
1000
85
5,60
7500
39
1,06
1250
92
6,40
8700
46
155
1500
98
746
10000
52
2,03
2000
105
8,53
12500
15. — Colombo, Man. delVIng.
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-226 —
53-4, Funi metalliche, — Carico di rottura = 20 -^ 25 kil. per
funi di ferro, 40-7-50 kil. per funi d'acciaio, per mmq. della sezione della
fune considerata come piena. Carico di sicurezza V, -f- Vis ^®^ carico
di rottura. Minimo diam. delle pulegge e tamburi = almeno 50 volte,
per un uso continuo anche 50 -r- 80 volte il diam. della fune. Rigidezza
come per le corde nuove di canape, col coefficiente 58, invece di 26.
LXXVI. — Funi metalliche
{Fabbrica Felten e QuUlaume di Colonia)
Carico
'
Carico
Carico
hiaja.
Peso
al m.
di rottura
Diam.
Peso
al m.
di rottura
Diam.
Peso
al m.
di rottura
ferro
acc.
ferro
acc.
ferro
acc.
mm.
kil.
kU.
kil.
znm*
kil.
kit.
kil.
mm.
kil.
kil.
kil.
8
0,15
850
1800
16
0,80
4600
10100
80
2,70
16600
36000
9
022
1300
2700
17
0,85
5000
11000
38
3,40
20000
44000
10
0,26
1500
3200
18
1,00
5800
12800
86
4,10
24000
52000
11
0,30
1700
3700
19
110
6200
13600
37
4,50
26000
57000
18
0,40
2200
4900
21
1,85
7200
15800
40
5,35
31000
67000
18
0,45
2600
5700
28
1,50
8400
18500
46
6,25
36000
78000
14
0,50
3100
6700
25
1,80
10200
21100
60
770
45000
98000
15
0,70
4000
8700
27
2,30
13400
20900 66
930
55O0O
121000
63&. Catene, — Carico di rottura = 20 —- 25 kil. per mmq. di se-
zione; carico di sicurezza «» 5 -r- 7 kil. Larghezza interna delle mag^lie
= 1,5 (2; lunghezza interna = 2,5 d -r- 3,5 d {d = diam. del ferro). Mas-
sima sezione del gancio: larghezza =2 volte il diam. del perno d*attacco
(da calcolarsi nel modo ordinario) ; grossezza =3 Va della larghezza.
Diam. pulegge e tamburi Z> sa almeno 20 d. Rigidezza = 0,3 — P.
LXXVII. - Catene
Carico
Peso
1
Carico
Peso
Carico
Peso
d
di
al
d
di
al
d
di
al
sicurezza
m. corr.
sicurezza
m. corr.
sicurezza
m. corr.
rem.
kil.
kil.
mm.
kil.
kil.
mm.
kU.
kit.
6
320
0,75
12
1270
3,00
20
3500
8,30
10,00
7
430
100
18
1480
3,40
22
4800
8
560
1,35
14
1720
4,10
24
5000
12,00
9
700
1.70
16
1980
4,70
26
6000
14,00
10
880
2,10
16
2250
5,30
28
7000
16,00
18,50
11
1060
2,50
18
2850
6,70
80
8000
4. MOTORI ANIMATI
&3e. Forza dell'uomo e degli animali,
1) Uomo. — Peso medio = 70 kil. ; lavoro medio al 1", lavorando
tutto il giorno = 6 -^ 9 km. = '/„ — «/, di cavallo-vapore ; lavorando
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- 227 -
a intermittenza con intervalli dì riposo, 12 -t> 84 km. — Sforzo su una
manovella, a lavoro continao= 8 -t- 10 kil., con una velocità alla pe-
riferia di 0*", 75 -4-0™ ,90; lavorando per breve tempo con intervalli di
riposo, 25 -r- 30 kil.
Un uomo può esercitare, tirando o spingendo per brevissimo tempo,
uno sforza massimo di 60 -— 100 kil.; e sollevare da terra o portare un
peso massimo di 120 -;- 150 kil.
Velocità al passo di marcia 1™,25 -r- 1™,50 al 1"; al passo celere
l™,70-T-2™; alla corsa 2™,50 fino (eccezionalmente) a 7™. Lunghezza
media del passo = 0™,67 (2™ ogni 3 passi):
2) Cavallo. — Peso = 300 -r- 450 kil. Sforzo medio di trazione al
passo, lavorando tutto il giorno = 30 -h 50 kil. ; lavoro al 1" corrispon-
dente => 30 -4- 45 km. = Vs -T- Vs di c*v. vapore. Sforzo massimo di tra-
zione, per brevissimo tempo = 250 -i- 400 kil.
Massima velocità a carriera 14™ al 1"; al galoppo 10™; velocità al
trotto 3™,3 H- 5"»; al passo celere 2™; al passo ordinario 0»»,90 -*- 1™.
Un cavallo può tirare in media su buone strade orizzontali un carico
(oltre al veicolo) di 350 -^ 500 kil. al trotto e 1000 -r- 1600 kil. al passo.
Il peso dei carri varia fra 600 e 2000 kil.; un carro di 2000 kil. può
portare un carico di 6000-^8000 kil. con 4 -^6 cavalli; in generale il
peso d'un carro 0 = 78*^ Vt ^^^ carico. In pendenza il carico totale
(compreso il veicolo) si riduce a:
circa 0,70 0,56 0,44 0,35 0,30 0,25 0,20 0,15 del carico in piano
per 1 2 3 4 5 6 7 8 per 100 4i pendenza.
3) Bove. — Sforzo medio su un maneggio 66 kil. ; velocità 0™,60.
5. MOTRICI IDRAULICHE
83T. Forza assoluta ed effettiva. — Sia Q il volume d'ac-
qua disponibile o necessario in me. al 1''; Jf la caduta in m. misurata
fra i livelli d'arrivo e di scarico; N^ ^^ forza assoluta o nominale,
Ne la forza effettiva in cavalli- vapore; m il coefficiente d*effetto utile.
Si ha:
_, 1000 Qfl- _ ToNa „ „
A, Ruote idrauliche
838, Limiti di appUcabiUtà deUe ruote idrauUche. —
Dopo r introduzione delle turbine Girard, le ruote idrauliche avendo
perduto gran parte della loro importanza anche pei casi di acqua
variabile, la loro applicazione è limitata ora alle piccole cadute ^ 3™
con acqua abbondante e variabile, oppure a cadute grandi, però non
> 8 -T- 10 m., con piccoli volumi d*acqua. Perciò non si considerano,
in quanto segue, che le ruote di fianco a palette e le ruote a cassette
colpite al vertice.
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— 228 -
839. Ruote di fìanco a palette (metodo deir autore: vedi
giornale 11 Politecnico, 1877). — Sia:
Q = volume d'acqua disponibile in me, al 1";
H= caduta in m. (da livello a livello);
R = raggio, b '= larghezza della ruota ;
a, == altezza, 6, = larghezza della bocca motrice;
h = carico sul punto d* introduzione del filetto medio;
7 = velocità del filetto medio in questo punto;
v = velocità alla periferia della ruota in m. al 1'*;
1- . • 1 1/ ^^
n = numero di gin al 1' =3 ^ p;
|x = coefficiente d'efilusso della bocca motrice (N.^ 36, 3G);
7) = coefficiente d'effetto utile della ruota.
1) Rttote celeri con bocca a battente (incluso il tipo Poncelet) fig. 130.
Convenienti, in confronto alle turbine, per cadute <2™,50 con acqua
e caduta variabili; e tanto più, quanto più piccola ò la caduta.
Fig. 130.
Limiti di applicabilità: H fino a 3™; Q = 0mo,150 ^ 3«>«,50; acqua
consumabile al 1" per ogni metro di larghezza di ruota = ^/^ = 0™*,300
a 0"*%900. Nella larghezza non conviene eccedere 4™.
Si fissa a, = 0°^,15 -r- 0™,30, h = 0^,50-^ 1™ secondo che il volume
d'acqua assegnato per m. di larghezza varia da O'"<^,300 a 0™°,900. Se
ne deduce :
&,==
^^a^V2gh
— ; y= V2^/i (Tab. XXI); 6 = 6,H-0",1
Si sceglie R non</f 4- 1™, e in ogni caso non<2™,50; indi « = 1™,73
a 2'°,85. Si calcola l'altezza A, dell'acqua nelle palette colla:
Digitized by VjOOy It^
-229-
a dipende dal giaoco (ordinariamente di 5 -i- 10 mm.) fra le palette e
la corsia ; il suo valore medio per ogni mm. di giuoco ò dato dalla :
6=:0™6
6=1°»
6==2m_^4m
H % =
^/6 =
% =
0,800
0,450
0,015
0,016
0,017
0,900
0,800
0,450
0,900
0,800
0,460
0,900
1« 0,019
2°» 0,023
8"» 0,026
0,013
0,014
0,015
0,014
0,017
0,020
0,010
0,012
0,013
0,008
0,009
0,010
0,012
0,015
0,017
0,008
0,010
0,011
0,005
0,006
0,007
Tracciati allora i due livelli d'arrivo e di scarico, si pone il punto
più basso della ruota a una profondità h^ sotto il livello di scarico, os-
sia il centro della ruota a un'altezza r=sR~~h^ sopra questo livello;
indi si disegna la corsia, raccordandola colla soglia della bocca, che
si farà a paratoia inclinata e vicinissima alla ruota. Se il canale di
scarico si conserva di largh. 6, se ne porrà il fondo a h^ sotto il punto
piCi basso della corsia, con un risalto o un piano inclinato di raccordo ;
altrimenti si può porre a una profondità minore, allargandolo a imbuto
fìno a raggiungere una sezione almeno ss 2 6 /i,.
Pel punto di introduzione m del filetto medio si conducono m V= V
nella direz. del filetto medio stesso (tracciato secondo una equidistante
dal profilo della soglia) e mv=:v, tangente alla ruota. Completando
su F, V il parallelogr., si ha mw =» -mj = veloc. relativa. Tangenzialm.
a mw si traccia il profilo della paletta, rettilineo, o leggermente curvo.
La lunghezza utile della paletta si determina come segue: si fissa il
numero delle palette, in modo che la loro distanza alla periferia esterna
non sia > 0™,45 -t- 0™,50. Si disegnano le palette a partire da quella
che corrisponde alla soglia della bocca. Si tracciano i peli d'acqua fra
le palette, passanti pei punti di mezzo degli archi intercetti fra le pa-
lette sulla circonferenza di raggio r. Sulla paletta n successiva a quella
corrispondente alla soglia si eleva dal punto e una verticale =
ig
dal suo estremo si tira un* orizzontale sino ad incontrare la paletta nel
punto e, che segna il limite della sua lunghezza utile.
Costruzione. — Cerchioni di ghisa o ferro con mensole, sulle quali
son fissate le palette di lamiera di 3 -j- 5 mm., o di legno di 25 «r- 30 mm.
Rosette di ghisa, razze di ghisa o di ferro; tiranti diagonali di ferro
fra cadauna rosetta e il cerchione opposto (vedi N. 841).
Coefficiente d'effetto utile ti = 0,60 -r- 0,70 (cresce col diminuire v, F).
2J Ruote lente (tipo Sagebien) fig. 131. Convenienti perif <3°»e
grandi volumi d^acqua dal punto di vista dell'efietto utile, ma costose.
Limiti di applicabilità: IT = 0°»,70 -- 3°^ ; Q = 0°^c^600 ^ 4"° ; con-
sumd d'acqua per metro di larghezza ^/^ =« 0™°,600 -i- 1"°. Nella lar-
ghezza non conviene eccedere 4™.
Introduzione per mezzo dì stramazzo, la cui sezione ò eguale a quella
del canale d'arrivo quando la paratoia ò intieramente aperta.
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Si fìssa a^ = 0"S80 -*- 1"™,25 secondo il volume d'acqua assegnato por
m. di larghezza di ruota; y=0™,70-r-0™,80 (velocitiv media nel canale
d'arrivo); v alquanto < V = 0^fi5 -r-O^ylb. Si trova quindi:
Q
6. = -
, V
6 = 6, + 0™,l
Si sceglie R non < IT 4- 2"", e in ogni caso non < 3™; indi si trova
A, = /2 — r come sopra, essendo il valore di a per ogni mm. di lar-
ghezza di giuoco data dalla:
6 = 1°»
6 = 2°»
6 = 3°»
6 = 4™
H
%-
%-
% =
% =
0,600
1,000
0,600
1,000
0,600
1,000
0,600
1,000
8™
2m
0,010
0,012
0,015
0,008
0,010
0,012
0,006
0,008
0,010
0,005
0,006
0,007
0,005
0,007
0,008
0,004
0,005
0,006
0,005
o'ooe
0,007
0,003
0,001
0,005
Si sceglieranno J2, v, ^/^ in modo che non risulti mai h^ > 1™,50.
Si traccia come sopra la ruota, la corsia e il profilo della paletta
(m V orizzontale), disegnando la paletta sia rettilinea, con o senza un
piccolo tratto radiale airestremìtà (come è indicato nella parte destra
della fig. 131), sia leggermente convessa come è indicato in ss. Se mie
riescisse troppo inclinata sul raggio, convien ripetere la calcolazione,
assumendo per R un valore maggiore. Distanza massima fra le palette
=3 0™,45 -7- 0°S50. Lunghezza utile delle palette determinata sia col me-
todo indicato per la ruota precedente, sia, approssimatam., dal punto
d'incontro e del livello d'arrivo col profilo della paletta n successiva
a 'quella passante per la soglia della bocca.
Costruzione. — Cerchioni interni di ghisa 0 ferro di 150 X 18 -r- 200 x 25
mm., e cerchioni intermedi di ferro di 70 X 15 -ì- 80 x 20 mm., colle-
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— 831 —
gali fra loro con ferri d'angolo, sui quali son fissate le palette di le-
gno o di lamiera come sopra. Rosette, rasze e tiranti diagonali come
sopra. Paratoia chiudentesi dal basso all'alto, piana, o curya e concen-
trica alla mota, scorrente su una controparatoia di ghisa o ferro.
Coefficiente d'effetto utile -n = 0,75 -^ 0,85 (cresce diminuendo v, V).
LXXVIII. — Peso approssim. delle ruote celeri
DI FIANCO
(La Tabella si riferisce a ruote con palette curve di lamiera di 4 mm.
di spessore e di circa 1°^ di lunghezza sviluppata, corone e rosette di
ghisa, razze e tiranti diagonali dì ferro. Nel peso son compresi ì sop-
porti, ma non Talbero).
Diam.
Peso complessivo in kil. per larghezza di ruota di
della ruota
in m.
(2 crocere)
1"*,60
(8 crocere)
(8 crocere)
2™,60
(8 crocere)
gm
(3 crocere)
6
6
7
8
8140
3750
4650
5850
3970
4710
5770
7150
4780
5580
6790
8590
5870
6770
8370
10700
6790
7900
9860
12650
240. lìuoie & cassette. — Denominazioni come al N. precedente.
Applicabili per cadute > 5™ e per voi. d'acqua fino a 1"® al 1"; ma
convenienti solo per volumi molto piccoli e per cadute non > 10™.
Si fissa V = l'^,50 -T- 2^', ìndi l'altezza radiale delle corone a»0™,15
a O^^tSO dai più piccoli ai più grandi valori dì Q, H grado di riempi-
mento delle cassette J7 = Vi -^ Vi i ® i^ giuoco fra la ruota e il livello
di scarico A, = 0<°^,10 -r- 0^,15 e più, secondo la variabilità del .livello
stesso. Se ne deduce:
ft=«-n^; ^=.6-0°»'lO; r=2i?;
^=:-^ (Tabella XX);
8
Distanza fra le cassette non > 1,5 a. Profilo delle casse'tte arbitrario,
ma tale che l' orlo di
una cassetta corrispon-
da (fig. 132), o meglio
sormonti al fondo della
successiva (fig. 133).
Disegnata la cassetta
in un punto m da 0°^,25
a 0>",85 più a valle del
vertice della ruota,
(fig. 132), condotta mv
tangente alla ruota ed
= V, mw tang. all'orlo
della cassetta, centro in
Fig. 138.
Google
133.
— 232 —
m, raggio = V, si tagli la parallela alla mw
passante per v. Sai prolungamento di Vm
si traccia, in linea retta o con una leggera
carva raccordata, il filetto medio, in un punto
conveniente del quale si stabilisce il centro
della bocca d'introduzione. Rilevato dal di-
segno il carico h^ su questo centro, si ha:
altezza bocca: a, =
da portarsi metà per parte del filetto medio. Si traccia quindi il fondo
del canale d'introduz. a una distanza costante^ dal filetto medio.
2
Costruzione. — Corone di ferro o di ghisa, comprendenti le cassetta
di lamiera o di legno. Fondo intemo della ruota in lamiera o leg^o.
Rosette, razze e tiranti diagonali come sopra.
Peso approssimativo = 500 -~ 600 kil. per cavallo di forza effettiva.
Coeff. d*eff. utile t\ = 0,70 -i- 0,80 (cresce con H e inversam. a v, E).
841. JDettagìi di costruzione delle ruote idrauliche. —
Numero delle stelle di razze o crocerò : una sola per ruote di 0™,50
di larghezza; due per larghezza fino a circa 2*^; tre per larghezza di
2™ ,25 -r- 8™,50; quattro per larghezza di 4™. Numero di razse per ogni
crocerà: i=2 (22 + 1). — Razze di ghisa (con nervature), o di ferro
(a sezione rettangolare). — Per razze di ghisa si ha:
Numero razze .... {=4 6 8 10 12
Largh. al mozzo. . h = 0,90 d 0,80 d 0,70 d 0,65 d 0,60 d
essendo d il diametro deiralbero calcolato per la torsione colla seguente
tabella. Grossezza della razza <=: 0,2 /i ; gross. delle nervature = 0,16 A.
Razze di ferro: larghezza h^^:*/^h\ grossezza = 0,25 /i,.
Diametro dell'albero (di ferro). — • Se la ruota ha una corona dentata,
Talbero coi suoi perni va calcolato per flessione, in base al carico della
ruota ripartito sopra le rosette (N.^ lOT e 806). In caso contrario si
calcola per resist. composta alla torsione e alla flessione (N. «607);
in tal caso può anche valere approssimativamente la formola:
. = 160^-^
colla quale ò calcolata la seguente tabella:
ci
Ne
d
N,
d
y.
ci
A.
n
n
n
n
nani.
mm.
mm.
mm.
60
0,05
140
0,66
260
4,3
880
13,3
70
0.08
160
100
280
5;4
400
15,6
80
0,13
180
1,40
800
6,6
426
18.7
90
0,18
200
2,00
820
80
460
«2,8
100
025
220
2,60
840
96
475
«?1
120
0,41
240
3,40
860
11,4
600
30,5
Digitized by VjOOy ItT
— 233 —
d sarà anche il diametro del perno dalla parte della trasmissione; il
perno dall'altra parte si calcola per flessione in base al carico corrispon-
dente (N. 806).
Rosette (fig. 134). — Diametro dell'ai- Fig. 134.
boro al mo^zo df, = l,l^d-\-6; lunghezza
del mozzo l =3 1,1 d^ -r- 1,5 d,,; suo spes-
sore »n == 50 4- 0,35 d, ; lunghezza d* inne-
sto delle* razze ft = 2 /i -,- 8,5 /i.
Tiranti diagonali di ferro fra le rosette
e i cerchioni opposti, di 25 -j- 50 mm. di dia-
metro, secondo la larghezza della ruota.
B. Turbine
248. Turbine elicoidali^ complete o parziali, aistema
Girard, — Applicabili a cadute e volumi d'acqua qualunque; ma
convenienti specialmente in tutti i casi in cui l'acqua è variabile con
caduta costante o poco variabile. Funzionano male e perdono molto
effetto, se sono annegate; quindi conviene collocarle al disopra del più
alto livello di scarico. Ne deriva che una turbina Girard può diventare
meno conveniente di una ruota idraulica di fianco o d'una turbina Jon-
val nei casi di cadute piccole e variabili. In generale sono poco adatte
per cadute assai piccole « 1™,50 -h 2™).
Possono essere complete o parziali secondo i casi; ma ciò risulta,
come si vedrà, dalla calcolazione stessa.
Fig. 135.
L'introduzione dell'acqua nella turbina si fa d'ordinario per mezzo
di un tubo (fìg. 135) il quale si raccorda col distributore come nella
figura, oppure immette in un cassone cilindrico sovrapposto al distribu-
tore. Per cadute ^ 3"*, si può anche ommettere il tubo (fig. 136) intro-
ducendo l'acqua nella camera stessa della turbina.
Digitized by V^UU^ ItT
•wp^v^i^r^
Fig. 137.
Il distributore (fig. 137) è
fuso con un piastrone tondo
o poligonale, appoggiato a
travi U di legno, ferro, o ghi-
sa. S' saracinesche di ottura*
mento dei condotti distribu-
tori', T tiranti di sostegno
della parte centrale del pia-
strone. L'albero A ò di ghisa
e cavo, e gira su una ralla
(fig. 144, pag. 1^9) fissa alla
sommità di un palo di ferro P,
incastrato al piede in una sca-
tola di ghisa. Un tubo vertic.
/ separa Talbero dall* acqua.
Calcolazione (metodo dell'autore):
1) Calcolazione del distributore. Sia (tig. 137, 138, 140) :
Vt = velocità teorica, V veloc. effett- d'efflusso dal distributore;
V = velocità alla perif. media della ruota, pel massimo effetto ;
60 o
n = numero dei giri al 1' pel massimo effetto = -5 =;
ct^ = angolo d* inclinazione delle direttrici;
a^ =3 minima distanza netta fra due direttrici allo sbocco dei con-
dotti distributori;
b, = larghezza radiale di questi condotti ;
s^ = spessore delle direttrici ;
a,, &„ s,; a., 6,, s, le analoghe dimensioni ali* imbocco e allo
sbocco dei condotti della ruota;
Co, tf, le altezze del distributore e delta ruota;
t\, t, i numeri delle direttrici e delle palette;
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- 235 -
h = giuoco fra la ruota ed il livello di scarico (da 0™,03 a 0"',10
dai pìccoli ai grandi valori di H);
J2 =3 raggio medio della turbina;
fx =3 coetBciente d'efflusso dal distributore =3 0,85^0,87 per pic-
cole cadute (H < 2™); 0,90 per cadute medie {3^ -j- 8™);
0,02 per grandi cadute. — Secondo Girard si dovrebbe pren-
dere fisa 0,85 in tutti i casi.
Si scelga (Zg tanto più grande, quanto pib piccola è la caduta H, e
piii grande il volume d'acqua Q; fissandolo, secondo 11 caso, fra 25<^
(grandi H con piccoli Q) e 40° (piccoli H con grandi Q). Per H, Q medi
{H fra 2™,50 e 8™; Q fra 0'°^«,500 e 3"^«) si può prendere «0 = 300,
Si fìssi flg provvisoriamente da 10 mm. e anche meno per turbine assai
piccole (grandi H e piccoli Q) a 80 -r- 90 mm. per turbine, assai grandi
(piccoli H e grandi Q). Buoni risultati, salvo i casi estremi ed eccezio-
nali, son dati dalla:
o, = 10 + 30 V \ --? rara.
ÌVh )
Si faccia: Cj = circa 2ao + 20; e, = 2 Co (da aumentarsi sino a
2,1 Co -r- 2,2 Cg nel caso di turbine assai grandi).
Si fissi 6, compreso fra 2.5 a, (turbine piccolissime) e 4 Oo -r- 6 a^ (tur-
bine grandissime) ; per casi medi b-^ =1 3 a, -«- 3,5 a^.
s„ = 2™"*^er piccoli valori di do', 3-7-4mm. per valori medi; 5"^"^
per grandi b^, se le direttrici sono di ferro 0 acciaio. Il doppio se di
ghisa. Si calcoli:
yj= V[2fl'(^-/i-c,)]; F=0,95r,
Q
Si cava allora i^ = — r y ; si prenda per ip il numero intero e
pari più vicino al trovato, e quindi rimessolo nella stessa formola se
ne cavi il valore definitivo di a^. Per &o, «,, e, si possono tenere gli
stessi valori di prima, oppure si ricalcolano. Si trova allora:
^_to(a,4'S,)
2 t: sen oc,
Se R risulta accettabile in via assoluta, ed è in pari tempo ^ 5 &, al-
meno (meglio 6 b, -7- 7 &,), si può adottare una turbina completa. In caso
contrario convien fare una turbina parziale, facendo occupare dal di-
stributore una tal frazione — della perif. (m non < 2) che mR risulti
m
^ 5 &o (meglio ^ 6 &o -T- 7 ftj. In tal caso il raggio medio della turbina
sarà = mR,
Per piccoli Q e grandi H, converrà adottare una turbina parziale, an-
che se R risultasse ^ 5 &o , onde evitare raggi troppo piccoli ; mentre
per grandi Q e piccoli H potrebbe convenire una turbina completa, an-
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J
che se R risultasse <; 5 b„ onde evitare raggi troppo grandi. Oltre a
ciò, si riesce, entro certi limiti, ad aumentare o diminuire il valore di 22,
diminuendo od aumentando i valori di «« e — .
Per tracciare le direttrici (fig. 138), portato l'intervallo, o passo a7a?|
(=
per turbine complete, = — r—
per turbine parziali) sulla periferia media
sviluppata, centro in x, raggio = a, + s, ,
si descrive un arco a cui si conduce la tan-
gente 07, a;,, che formerà la parte rettili-
nea della direttrice; o, sul prolungamento di a»r,, ò il centro della
parte curva., ,
2) Sistemi di otturamento dei condotti distributori per volumi di
acqua minori del normale. — Consìstono nell* impiego di saracinesche
verticali (fig. 137) o piastre orizzontali a moto radiale, o valvole a cer-
niera, chiudenti un condotto o un gruppo di 2 -t< 5 condotti alla volta.
In tutti i casi bisogna aver riguardo al sistema di otturamento nel fis-
sare il numero e la forma delle direttrici. Per turbine parziali, conviene
un anello otturatore a moto periferico (0 nelle fìs;. 139, 141), coman-
dato mediante dentiera e rocchetto (6', D nella fig. 141).
3) Introduzione dell'acqua nel distributore. — Se v'è il tubo, se ne
Fig. T^.
calcolerà il diametro perchè la velocità
non sia molto > 1°^. Conviene che il cas-
sone della turbina ofi'ra all'acqua sezioni
gradualmente decrescenti da quella del
tubo a quella dell'anello distributore
(fig. 135). Nelle turbine parziali il cas-
sone non si estenderà che all'arco oc-
cupato dal distrib. (fig. 139; rcassoncino
che si raccorda col tubo ; Oottivatore).
Carico d'acqua sull* imboccatura del
tubo (fig. 135), o sul piano del distribu-
tore (fig. 136) almeno = 1™,20, onde non
si formi un dislivello o un imbuto. Perciò nel caso di cadute assai pic-
cole, conviene introdur l'acqua con un tubo a sifone, il cui punto cul-
minante sovrasti al livello d'arrivo.
4) Calcolazione della ruota (fig. 140).
Giuoco fra il distributore e la ruota = 3 -i- 5 mm. ;
6, = da b, -i- 4 mm. (per piccoli ft,) a &, 4- 10 mm. (per grandi &,) ;
&. =3 3 &, nei casi ordinari ; 2,5 b^-r-^b^ per grandi Q e piccoli H.
Sezione radiale delle corone secondo due rette concorrenti al punto
di mezzo della larghezza &, o poco più sopra, e raccordate vertical-
mente all'imboccatura.
Velocità e numero dt giri pel massimo efi'etto:
y . gc, 60 tj
2 cos or, "^ V cos a^ '
-g^^. (essendo fir = 9,8).
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— 237 —
f, = o meglio alquanto > ?, per turbine complete, ^ mi^ per turbine
parziali ; a, =« -r-r — per turbine complete, = -r-r — poi^ turbine par-
ziali; 5, =r5-T-10 mm., dai piccoli ai grandi valori di b^.
Fig. 140.
Tracciato il parallelogrammo di lato v e diagonale T (fig. 140) si ha
r inclinazione «j delle palette alT imboccatura. L'altro lato 'u^ rappre-
Q
senta la veloc. relativa dell'acqua lungo la paletta, d'onde a^ = t-t — .
Portato il passo yy, = • — -. — sulla periferia inferiore, centro in y,, rag-
gio = a, + Sj + qualche mm. (onde assicurarsi che la vena esca libe-
ramente), si descrive un arco, al quale conducendo la tangente yz,
si ha r inclinazione a, delle palette allo sbocco. Da un punto qualun-
que z di yz si conduce zw H t», ed = y^ ; si unisce ywr ; per r la X
alla U| ad incontrare in o, la j. alla yz passante per y; da o, si trac-
cia la curva interna della paletta. Si portano a„ a, sulle normali alle
tangenti estreme della paletta, in modo che riescan divise per metà
dall'intervallo fra due palette vicine; e quindi si traccia il profilo delia
vena con spessori decrescenti da a^ ad a,. Con questo si determina lo
smusso all'imbocco sul dorso della paletta, alla quale si darà uno spes-
sore crescente dal basso all'alto, das, sino a un mass. = l,5s,-s-2s,;
non che lo spiraglio per Tarla nel vuoto fra la paletta e la vena.
5) Effetto utile. — Turbina completa : in media t) == 0,75, al mas-
simo 0,80 (calcolando Q in base a |x = 0,85).
Turbina parziale, oppure turbina completa nei casi in cui lavora col
distributore parzialmente otturato per volumi < del normale :
Arco aperto I i/« 1 l/« 1 1/4 1 t/8 1 i/io perif.
•n |0,72-7-0,75|0,69-^0,73l0,65-7-0,70;0,60^0,65l0,55-T-0,60
Perdita d'effetto per l'annegamento, a turbina completa = circa IO •/«;
se la turbina è parziale, o è parzialm. otturata, questa perdita ò >, e
aumenta tanto più, quanto più cresce il grado di parzialità.
I ritrecini usati negli antichi molini (turbine parziali a un sol con-
dotto distributore) danno un effetto utile di 0,40 -4- 0,55.
243. Turbine Girard cilindriobe ad asse orizzontale
(fig. 141). — Applicabili sia a grandissimi Q con piccoli H (ruote-
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— 238 —
Fig..l4i.
turbine) sia, e più frequente-
mente, a piccoli e medi Q com-
binati con grandi H. Sempre
parziali. Calcolazione del di-
stributore come per le turbine
elicoidali ; solamente, trattan-
dosi di turbine sempre par-
ziali, determinati come sopra
«0» «0» &01 c„, e,, i,, V, si
cava addirittura il raggio in-
terno R^ o il grado di parzia-
lità m dalla :
2 71 — !- sen a, =
m
•■ ù (a« 4- s.>
scegliendo arbitrariamente m, od i2, secondo conviene (per piccoli H
e grandi Q, si. può sceglier i2, grandissimo, come per una ruota idrau-
lica di fianco).
Calcolazione della ruota come sopra, salvo che, determinati gli an-
goli a, a,, conviene trovare per tentativi il centro della* curva della
paletta, non essendo applicabile la stessa costruzione della fig. 140.
844, Turbine Jonval (fig. 142,
taggio fuorché pel
caso di Q, H medi,
quando Q è costan-
te e il livello di
scarico ò assai va-
riabile. Da non u-
sarsi nel caso di
grandi H con pic-
coli Q e in tutti i
casi in cui Q è va-
riab. In grandi opi-
fìci con acqua va-
riab., sia in volume
che nel livello di
scarico, può conve-
nire di accoppiare
due turbine, una
Jonval pel minimo
Q e pel massimo H, e una Girard per
e per un tal valore di H, che la
turbina non funzioni mai anne-
gata.
L'acqua sì introduce con tubo
o senza come al N. 248. La tur-
bina si può mettere a un'altezza
qualunque sul livello di scarico,
purché non > 7 -*- 8 m.
143). — Non offrono alcun van-
Fig. 142.
r acqua eccedente il Q minimo
Fig. 143.
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- 239 -
Non si fa mai parziale. L'acqua è regolata con una paratoia cilin-
drica al piede dell* inviluppo (fig 148) o con disposizioni analoghe.
Le direttrici e le palette possono essere libere alla periferia esterna
(Ag. 142) o racchiuse fra due corone (Hg. 143).
Per Q, H medi si può calcolare la turbina come segue :
Si fissa: a, = 20O-i-30O; a, = 90O — a,; r = V5^; v = -
cos Ctf,'
i, sa da 12 a 94, c^ => da 0,6 /2 a 0,4 12 dalle piccole alle grandi tur-
bine; &, d'ordinario =, meglio < 0,4 R\ *p come al N. 248,
Messo il valore di b. nella:
Q
2 w i2 sen «p = ^-^ 4- », s,
i.b,Y
. Se R riuscisse troppo pie-
se ne cava/2; e quindi si ha: a^ =
colo, si diminuiscano a, e -^- ; viceversa nel caso contrario.
Trapciamento delle direttrici come al N. 848.
i^ = da 16 a 36, e, = da 0,5 R a 0,33 R dalle piccole alle grandi tur-
Q
bine; b, =b„; 65 = 6, — 1,25 &,; a, = — — ; s, = s, =«0 (per ghisa).
Si determinano u, a, a,^, e si traccia la curva delie palette come al
N. 848j senza spiragli per Paria e senza lasciar giuoco alla vena,
la quale riempie interamente il condotto. Si ommette quindi il traccia-
mento della vena.
Effetto utile a turbina piena -o = 0,70 -r- 0,75. Per volumi minori del
normale, ti decresce rapidamente, in guisa che per Vs Q si ha -n = 0,30
a 0,40 (d'onde Tinattitudine di queste turbine per Q variabili).
845, JDetiagli di costruzione, — Diametro del palo fisso in
ferro d^ (fig. 144) da calcolarsi in base al caso III,
N. 10Ì3ì pel peso della ruota, albero e organi
annessi, più il peso della colonna d'acqua insi-
stente sulla corona della ruota, con un valore
di JT = almeno Vso ^^^ carico di rottura.
11 peso della ruota, albero e organi annessi
si può air ingrosso valutare = */, -r- '/a <^®^ P®so
complessivo della turbina, quale risulta dalla
Tabella LXXIX.
Per -ETcs 7„ del carico di rottura si ha (P ca-
rico in kil., L lunghezza del palo in mm.) :
d, = 0,18 V^pZ»
Àlbero cavo di ghisa: se ne calcola la sezio-
ne anulare, fissando prima il diametro interno
d = dt -\- circa 20 mm., indi trovando il diam.
esterno D, sia in base al momento di torsione
secondo il N. 118^ sia colla formola:
D» =
Ne
d» -h 3(^300 -^ (D, d in mm.).
,y Google
— 240 —
In questa forinola si porrà K non > 1*^ -r- l'^tSS per mmq.
Perno come al N 804\ esso ò avite e dado per regolare la posi-
zione della ruota (fig. 144) e anclie pel ricambio dei pazzi.
Spessore delle corone : distributore 12 -i- 18 mm.* ruota 16 -h 25 mm.
dai piccoli ai grandi valori di &o-
Razze in numero di 4 a 6 ; loro larghezza al mozzo circa = D, loro
spessore = 0,20 ^ 0,25 della larghezza, con nervature. Spessore del
mozzo e=a 50 + 0,35 D. — Per piccole turbine, turbine ad asse orizson-
tale, ecc., si può sostituire alle razze un disco pieno.
846, JEaperienxe sulle turbine. — Per esperienze di collaudo
o verificazione deirefTetto utile, si cercherà sempre di valutare Q me-
diante misure dirette della portata con uno dei sistemi indicati ai nu-
meri -44 a -49. Solo nel caso che non si possa farlo, lo si calcolerà
in base alle dimensioni del distributore, colla:
Q =3 fji {, a, 6» V| (pei valori di fi vedi pag. 235).
LXXIX. — Peso approssimato delle turbine Girard
(La tabella si riferisce ai tipi della officina già B. Roy e C.^ di Vevey,
con otturatori radiali per turbine complete, e ad anello per turbine par-
ziali. Il peso indicato comprende distributore, ruota, albero e palo coi
loro accessori, esclusi T ingranaggio e i travi di sostegno del distribu-
tore, da calcolarsi a parte secondo i casi).
Tipo
H
Peso in quintali
per
iV, cavalli:
10
16
20
80
40
60
60
80
100
126
160
soo
^
m.
1,5
35
45
56
65
75
80
90
107
2
30
38
48
58
65
75
82
96
110
_
__
_
2,6
27
34
40
48
55
62
70
85
100
110
r
8
24
30
36
42
50
56
65
80
90
100
110
.1..
tti
8,6
22
26
32
38
45
52
60
75
82
90
100
120
8
32
37
42
50
55
62
70
83
95
^
4
29
32
37
45
50
58
65
77
90
102
115
140
6
26
30
34
41
47
54
60
71
80
90
100
125
8
24
28
32
38
44
50
56
66
70
80
90
HO
r
10
22
25
30
35
40
45
60
58
60
66
76
95
h
12
30
35
40
45
53
56
60
70
80
16
—
—
—
—
—
32
36
43
50
55
00
70
6
25
27
31
36
42
51
58
67
72
_
^
8
23
fó
29
33
38
45
51
60
63
67
_
_
12
18
23
25
30
34
40
43
52
56
60
63
___
16
16
20
23
27
30
34
38
44
50
54
58
r?
20
14
16
20
23
25
20
31
36
43
47
58
65
PE(
80
12
15
18
20
23
27
29
34
39
43
47
58
SO
11
13
10
18
21
24
1 a
27
31
34
87
40
50
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— 241 -
6. MOTRICI A VAPORE
A, Proprietà del vapor d'acqua
847. JDati relativi al vapor d*acqua saturo,
a) Pressione, temperatura e densità del vapor sati*ro asciutto.
p^ =a press, in atmosfere (1 atm. = 10330 kil. per mq. = 1,033 kìl.
per cmq. = 14,7 libbre inglesi per pollice quadrato).
t =temperatura in' gradi centigradi
r
s = volume in me. di 1 kil. di vapore asciutto |corrispondenti
V, = peso in kil. di 1 me. di vapore asciutto ) press. Pa
> volume in me. di 1 kil. d*acqua alla temp. t.
I valori di questi elementi si hanno dalle seg. Tab. LXXX, liXX^I-
LXXX. — Tabella del vapor d'acqua (da o,i a 16 atm.)
(Per temper. < 100® vedi anche Tab. XV, p. 58)
Pa
t
s
r
Pa
t
S
r
atm.
centigr.
lue.
kil.
atm.
centigr.
me.
kil.
0,1
46,2
14,552
0,069
8,1
135,0
0,570
1,756
02
60,4
7,543
0,133
8,2
13G,1
0,553
1,809
0,8
09,5
5,140
0,194
8,8
137,2
0,537
1,862
0,4
76,2
3,916
0,255
8,4
138,2
0,522
1,915
0,5
81,7
3,171
0,315
8,5
139,2
0,508
1,968
0,6
86,3
2,671
0,374
8,6
140,2
0,495
2,020
0,7
90,3
2.302
0,433
8,7
111,2
0,482
2,073
0,8
93,9
2;036
0,491-
8,8
142,1
0,470
2,125
0,9
97.1
1,822
0,549
8,9
143,1
0,459
2,178
1,0
100,0
1,650
0,606
4,0
114,0
0,448
2,230
1,1
102,7
1,509
0,663
4,1
114,9
0,438
2,283
1,2
105,2
1,390
0,719
4,2
145,8
0,428
2,335
1,8
107,5
1,289
0,776
4,8
146,6
0,419
2,387
1,4
109,7
1,202
0,832
4,4
147,5
0,410
2,439
1,5
111,7
1,127
0,887
4,6
148,3
0,401
2,491
1,6
113,7
1,060
0,943
4,6
149,1
0,393
2,543
1,7
115,5
1,002
0,998
4,7
149,9
0,385
2,595
1,8
117,3
0,949
1,053
4,8
150,7
0,378
2,647
1,9
119,0
0,902
1,108
4,9
151,5
0,371
2,698
2,0
120,6
0,860
1,163
6,0
152,2
0,361
2,750
3,1
122,1
0,821
1,218
6,1
153,0
0,357
2,802
2,2
123,6
0,786
1,272
6,2
153,7
0,350
2,853
2,8
125,1
0,753
1,326
6,8
154,4
0,314
2,905
2,4
126,5
0,723
1,380
6,4
155,1
0,338
2,056
2,6
127,8
0,697
1,434
6,6
155,8
0,332
3,007
2,6
129,1 '
0,672
1,488
6,6
156,6
0,327
3,059
2,7
130,3
0,648
1,542
6,7
157,2
0,321
3,110
2,8
131,6
0,627
1,596
6,8
157,9
0,316
3,161
2,9
132,8
0,600
1,649
5,9
i5i,a
0,311
3,212
8,0
133,9
0,587
1,702
6,0
159,2
gitized by
Gòogl
3,263
16. — Colombo, Man. delVJng.
— 342 -
Pa
t
s
r
Pa
t
s
r
atm.
centigr.
me.
kil.
atm.
oentigr.
me.
kil.
6,1
159,9
0,302
3,314
10,0
180,3
0,190
5,270
6,2
160,5
0,297
3,365
10,25
181,4
0,185
5,394
6,8 .
161,1
0,293
3,416
10,5
182,4
0,181
5,517
64
161,8
0,288
3,467
10,75
183,5
0,177
5,640
6;3
162,4
0,284
3,518
11,0
184,5
0,173
5,764
6,6
163,0
0,280
3,568
11,25
185,5
0,170
5,88tì
67
163,6
0,276
8,619
11,5
186,5
0,166
6,009
68
164,2
0,272
3,670
11,75
187,5
0,163
f'P
6,9
164,8
0,269
3,721
12,0
188,4
0,160
6,254
70
165,3
0,265
3,771
12,25
189,3
0,157
6,376
7,23
166,8
0,256
3,897
12,5
190,3
0,154
6,499
7,6
168,2
0,243
4,023
12,75
191,2
0,151
6,621
775
169.5
0,241
4,149
13,0
192,1
0,148
6,742
8,0
170,8
0,234
4,275
13,25
193,0
0,146
5'S^
8,25
172,1
0,227
4,400
13,5
193,8
0,143
6,986
86
173.4
0,221
4,525
13,75
194,7
0 141
7,107
875
174,6
0,215
4,650
14,0
195,5
0,138
7,228
90
175,8
0,209
4,774
14,5
197
0,134
7,46
9,25
170.9
0,204
4898
15,0
199
0,130
7,6U
9,5
178.1
0,199
5,022
15.5
200
0,127
737
9;75
179.2
0,194
5,147
16,0
202
0,124
8,06
La relazione fra Pat ^j T) ^ &nche empiricamente espressa dalle :
p^s •'••*• = 1,704; r = 0,6061 p/'""
LXXXI. — Volume di 1^ d'acqua a diverse temperature
(Secondo Uirn e Dwelshauvers-Dery)
Temp.
Voi. a
Temp.
Voi. a iTemp.
Voi. a
Temp.
Voi. (7
centi-
di 1 kUogr.
centi-
di 1 kUogr. centl-
di 1 kilogr.
centi-
di 1 kUogr.
gradi
me.
gradi
mo. gradi
me.
gradi
me.
— 10
0,00100185
80
0,00100424 90
0,00103586
150
0,00109030
— 5
0,00100070
40
0,00100767 100
0,00104315
160
0,00110179
0
0,00100012
50
0,00101193 HO
0,00105119
170
0,00111.395
4
0,00100000
60
0,00101696 120
0,00105993
180
0,00112678
10
0,00100026
70
0,00102263 180
0,00106937
100
0,00114026
20
0,00100173
80
0,00102902 140
0,00107949
200
0,00115438
Per calcoli approssimati, si può prendere (7 = 0™°,001.
b) Stato e titolo del vapore. Se, a una data pressione Pa, il volume t?
di 1 kil. di vapore risultasse >» s, ò segno che il vapore ò surriscal-
dato ; se ò < s, è segno che è umido e che contiene, per ogni kil.,
-^^ — kil. d^ acqua. Il titolo del vapore (quantità di vapore asciutto
contenuto in l'' di vapore umido) è : a? =3 .
Viceversa, se si tratta di vapore umido del titolo oc, 11 volume di l''
sarà; v = a; (« — a) 4- ct.
Digitized by V^UU^ ItT
— 243 —
e) Variazione a calore costante. Quando il vap. saturo varia di vo-
lume senza adduz., nb sottraz. di calore, segue appresa, la legge:
Pa^^ = costante
V volume del vapore ; p. = 1,035 4- 0,X ap {x titolo iniziale del vap.).
848. Cstlore di vaporixzazione.
Per riscaldare 1*^ d'acqua da 0^ a 6^ si richiedono:
g^ = e 4- 0,00002 e» + 0,0000003 6" calorie ; o appross. q^ == 0.
Per convertire 1* d'acqua a 0<^ in vap. asciutto a tP :
X = 606,5 -f- 0,305 / calorie.
Per convertire l'' d'acqua a d^ in vap. asciutto a /**:
X — ^0 calorie ; o appross. X — 6 calorie.
Calore latente interno del vap. asciutto a t° (differenza fra il calore
contenuto in 1^ di vapore asciutto e quello contenuto in I*^ d* acqua
alia stessa teihperatura) :
p = 5TS,4 — 0,791 1 calorie.
Calore convertito in lavoro esterno nella formazione di 1^ di vapore
asciutto B, l^: i
~ 10330 pa (s — (T) calorie.
La somma di queste dae quantità rappresenta il calore richiesto per
convertire 1*^ d'acqua a /<* in l'' di vap. asciutto alla stessa temp.
Se il vapore è umido, si considereranno separatamente le quantità
di vapore asciutto e d'acqua che esso contiene.
840. Bt£BuaBO del vapore. — La velocità vo d'efflusso del va-
pore da una caldaia, ove la pressione assoluta è Pa» nell'atmosfera
(quindi la velocità dovuta a una press, effettiva di efflusso di (pa~l)
atmosfere) e il peso G di fluido effluito al I" per mq. di sezione del-
l'orificio, sono dati dalla seguente tabella:
0^= 2 1 3 I 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 atm
w = 482 607 681 734 775 808 835 858 879 897 913 928 m. al 1"
G = 304 382 1 448 489 522 1 549 572 592 610 626 640 653 k. al 1"
S50. Condotte di vapore. — Perdita di pressione: approssim.
colle formolo del N. 8G. — Vapore coitdens. nelle condotte: v. N. 13.
881. Vapore surriacaldato. — 11 vap. ò surriscaldato, quando
n pari pressione ha una temperatura > o una densità < di quella dello
stato saturo. La relazione fra la pressione, la temperatura ed il vo-
lume v (in me.) di l'^ di vapore surriscaldato è approssimatamente:
i)a 1? = 0,00493 (273 + 0 — 0,188 \/p^
Per elevare di l^ la temperatura di l'^ di vapore surrisc, mentre la
sua pressione si conserva costante, si richiedono circa 0,48 calorìe.
L^espansione senza adduzione né sottraz. di calore si fa colla legge
•/•
Pg^V = costante.
Limite mass, di temperatura per l' impiego del vap. surriscald. nelle
macch. a vap., in riguardo alle guarnix. e ai lubrificanti, circa 250^.
igitize y ^
— ^4 —
B, Caldaie a vapore
252, Tipi ordinari di caldaie fìaae,
1. Caldaia Cornovaglia (fig. 145, 146). — Le caldaie Comovaglia
a 1 focolare sono applicabili entro i
limiti di IO a 55 mq. di superficie ri-
scaldata (circa 8 a 50 cavalli); lo
caldaie a 2 focolari fra 35 a 90 mq.
(24-T-80 cavalli circa).
Altezza della camera di vapore
= circa V, del diametro della cal-
daia; altezza minima d'acqua sui
focolari = O'^^IS -4- O"»,») ; distanza
min. interna fra focolari e caldaia o
fra i due focolari = 0™,I2 -f- 0«»,15.
Diametri D, d della caldaia e dei
tubi interni : se a un sol focolare,
i)=I™,25-s-l™,80, acni corrisponde
d = 0>",60 -i- 0™,90; se a 2 focolari,
si fa d'ordinario : i) = l"^,80 1°»,90 2°»,00 2"»,10-^2™,20
a cui corrisponde: d =.0«',66 0=^,70 C^jTS 0°»,80
Fig. 146.
Lunghezze ordinarie da 4™,50 a 9™. In gene'rale non conviene ecce-
dere la lunghezza di 10 -h 11 m., nel qual caso conviene usare di giunti
di dilatazione, o almeno a flangia (N. 253) pei tubi interni.
Superficie riscaldata = V, -r- Vis della superficie cilindrica della cal-
daia + tutta la superficie dei tubi intemi.
Condotti del fumo: almeno 3 giri (1, 2,3 nella fig. 145), percorrendo
prima i tubi interni, poi i condotti laterali, infine il condotto inferiore;
oppure i tubi interni, poi un fianco della caldaia, poi l'altro fianco.
Alimentazione nella parte piti lontana del focolare.
Digitized by V^jOOy ItT
— gès-
si può aumentare V utilizzazione del fumo, sia usando pei tubi interni
la lamiera ondulata (sistema Fox), sia aggiungendo due tubi riscalda-
tori di 0^,50 -^ 0",70 di diametro (da calcolarsi per la metà della loro
superficie riscaldata) collocati in 2 altri giri di fumo (alimentando allora
all'estremità posteriore del 2^ tubo), sia applicando nei tubi interni, al
di là degli altari, dei tubi Galloway (Tabella LXXXV) di 0"^,20 circa
di diametro medio e 0^^,45 circa di superficie riscaldata.
2. Caldaie a bollitori (fig. 147, MS). — Le caldaie a 2 -r- 3 bollitori
sono applicabili nei limiti di 18 a 70 mq. di superficie riscaldata (circa
Fig. 147.
12 a 60 cavalli). Per superfici o forze minori, conviene adottare un sol
bollitore, o anche una caldaia cilindrica semplice.
Livello d'acqua a 0™, 12 -- 0™,15
sopra al centro della caldaia; con-
dotti del fumo non più alti del centro.
Diam. D della caldaia non <0™,80,
non > 1™,30; diametro d dei bollitori
non < 0™,50, non > 0™,70. Lunghezza
come sopra (per caldaia cilindrica sem-
plice, lunghezza anche > 11"").
Superficie riscaldata = '/« superficie
cilindrica della caldaia^- '/e superficie
dei bollitori.
Condotti del fumo : tre giri, uno sotto
i bollitori, due lungo i fianchi della
caldaia (1, 2, 3, fig. 148). Per utiliz-
zare maggiorm. il fumo, può conve-
nire di aggiungere laterahn. due tubi
riscaldatori di 0™,50 -r- 0"\70 di diam. (da calcolarsi per la metà della
loro suporf. riscald.) con due altri giri di fumo. Alimentaz. all'estre-
mità dei bollitori nel !<> caso, all'estremità del 2<» riscaldat. nel 2° caso.
3. Caldaie a risoaldalori (fig. 149). — Applicabili negli stessi limiti
dolio caldaie a bollitori, impiegando 2, o piìl terne (come quella indicata
nella figura) messe l'una di fianco all'altra è composte cadauna di un
corpo principale di 0"*,80 -r- 1"* di diametro e di due tubi riscaldatori
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— 246 -
sottoposti di 0",60 -i- 0'",80. Lunghezza come per lo caldaie a bollitori.
Collettore di vapore F comune alle % o più terne.
Fig. 149.
Focolare esterno sotto ai corpi principali, oppure focolare interno
semplice o doppio, sistema Ten-Brink, come nella fig. 149 (A focolare,
B ceneraio), la cui camera d'acqua comunica superiormente coi corpi
medesimi.
Superficie riscaldata = */« superficie del corpo cilindrico -h V« super-
ficie dei riscaldatori.
Condotti del fumo: tre giri, il 1° sotto il corpo cilìndrico, il 2® e 113*^
attorno ai due riscaldatori. Circolazione d'acqua inversa di quella dei
fumo, alimentando airestremità dell' ultimo riscaldatore di ogni terna
{C tubo comune d'alimentazione) al quale scopo i riscaldatori si fanno
acclivi nel senso del movimento dell'acqua.
4. Caldaie tubulari. — Sono a tubi di fumo (tipo locomotiva, loco-
mobile, o caldaia marina), o a tubi d'acqua (tipo cosi detto inesplodi-
bile, Belleville, Root, ecc.). Diam. dei tubi 60-T-lOOmm , spess. 3">'".
Superficie riscaldata dei tubi = circa '/j della loro Superficie effettiva.
853. JDettagli di costruzione delle caldaie.
Giunti. — Generalmente a sovrapposizione, raramente
a copri-
Finr. 150.
Fig. 151.
giunto. Chiodatura come al nu-
mero QO%. Quando gli anelli
sono di un sol foglio (fig. 150)
si alternano i giunti longitudi-
nali come in a, 6. Per anelli in
2 fogli (fig. 151) i giunti aa si
alternano con bh sopra e sotto
il diametro orizzontale. — Lun-
ghezza anelli, da mezzo a mezzo
delie linee dei chiodi, ordinaria-
mente 1™ -^ 1"\.35.
Digitized by VjOOy ItT
-. gi7 —
Giunti d'angolo, sia a flangia (fig. 152), sia a ferro d'angolo esterno
0 interno (fig. 153). Loro propoi'zioni come segue:
per s,= 7-4^ 9™™: <t=13™™; 6=80™"^; a=46«»"^; c=55-T-60mm
10^14 16 90 58 60-r-70
16-r-18 18 90 55 70-5-80
20^22 20 100 60 .80-^-85
Volgere in senso contrario alla Fig. 152.,
fiamma i giunti che le sono direttam.
esposti {fig. 146, 147); evitare di es-
porvi i giunti longitudinali. Usata,
per focolari interni, la disposizione ^
della fig. 154, coi giunti tutti a flan>
già (e == 10 -7- 12 mm.).
Cantonali di rinforzo dei fondi
piani, come nelle fig. 146, 156.
Tubi per caldaie tubulari, sia in-
nestati a viera come nella fig. 155
(parte del fuoco), sia semplicemente U— e
forzati coirallargatoio.
Pìg. 153.
-ft"M-
w
>Si«--V--J
>8Ì*--b"i
Ka->!
Fig. 154.
Fig. 155.
Fig. 166.
Cupola di presa di vapore : diam. 0"\60 -t- 0™,90 ; altezza 0™,70 -i- T".
Passo d'uomo: almeno 0"^,3(>x0™,40; meglio 0™,35x0™,45.
S&'é. Spessore delle lamiere,
1) Pareti cilindriche con pressione interna.
D = diam. in m. ; s = spessore in mm. ; n^ => pressione effettiva (dif-
ferenza fra la press, interna e l'esterna) in atmosfere. La media delle
regole usate dai principali costruttori europei dà pel ferro :
s = 1,1 Z) ne H- 3 (vedi Tabella LXXXII).
Per l'acciaio si prenderà 0,75 — 0,80 del valore di s pel ferro.
In generale si può applicare la formola del N. 104 (pag. 104) per
press, ordinarie, tenendo conto, nel fissare il valore del coeff. K, della
qualità della lamiera, e dell'indebolimento prodotto dalla chiodatura
(vedi N. SOi, pag. 190).
Non si impiegheranno, di regola, spessori > 15"^™ (salvo pei fondi
piani) né < 5™™ (salvo pei tubi).
Le caldaie da locomotiva hanno uno spessore di 15"^"™ a 8-3-9 atmo-
sfere, anche con un diametro di 1"^,50; le caldaie inglesi uno spessore
di 11"*™ a 4 atmosfere, anche con un diametro di 2™,135.
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LXXXII. — Valori di s = 1,1 d n^ -v 3
D
Spessore in mm. per
una press, effettiva n, = atmosfere :
1
2
8
4
5
6
7
8
9
10
0,40
3,5
3,9
4,3
43
5,2
5,7
6,1
6,5
7,0
7,4
0,50
3,6
4,1
4,7
5,2
5,8
6,3
6,9
7,4
8,0
8,5
0,60
3,7
4,3
5,0
5,7
6,3
7,0
7,6
8,3
9,0
9,6
0,70
3,8
4,6
5,3
6,1
6,9
7,6
8,4
9,2
10,0
10,7
0,80
3,9
4,8
5,7
6,5
7,4
8,3
9,2
10,1
10,9
11,8
0,90
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
10,0
10,9
11,9
12,9
1,00
4,1
5,2
6,3
7,4
8,5
9,6
10,7
11,8
12,9
14,0
1,10
4,2
5,4
6,7
7,9
9,1
10,3
11,5
12,7
13,9
15,1
1,20
4,3
5,7
7>0
8,3
9,6
10,9
12,3
13,6
14,9
16,2
1,80
4,4
5,9
7,3
8,7
10,2
11,6
13,0
14,5
15,9
1,40
4,6
6,1
7,6
9,2
10,7
12,3
13,8
15,3
—
_
1,60
4,7
6,3
8,0
9,6
113
12,9
14,6
16,2
—
—
1,60
4,8
6,5
8,3
10,1
11,8
13,6
15,3
—
—
—
1,70
4,9
6,8
8,6
10,5
12,4
14,2
16.1
—
-~
_
1,80
5,0
7,0
9,0
10,9
12,9
14,9
—
—
—
1,90
5,1
7,2
9,3
11,4
13,5
15,6
—
—
—
— _
2,00
5,2
7,4
9,6
11,8
i4;o
16,2
— .
—
_
__
2,10
5,3
7,6
10,0
12,3
14,6
—
—
—
—
—
2) Pareti cilindriche con pressione esterna (focolari Cornovaglia,
tubi del fumo, ecc ) : L, D lunghezza e diametro in m. :
s =
(l,4 2)n« + 3H-0,6-L)«»'?»;
d'onde la
seg.
tabella:
Talor! di s in mm. per D =s
^e
0°»,60
0'",70
0°^,80
L = metri :
L = metri :
L = metri :
atm.
6
7,5
8;3
9,1
10,0
10,8
11,6
7
8,1
8,9
97
10,6
11,4
12,2
8
8,7
9,5
10,3
11,2
12,0
12,8
9
6
7,6
8,6
9,6
10,6
11,6
12,6
7
8,2
9,2
10,2
11,2
12,2
13,2
8
8,8
9,8
10,8
11,8
12,8
13,8
0
6
7
8,3
9,4
10,5
11,6
12,7
13,8
8
8,9
10,0
Il 1
12,2
13,3
14.4
9
1
2
3
4
5
6
9,3
10,1
10,9
11,8
126
13,4
9,4
10,4
11,4
124
134
14,4
7,7
8,8
99
11,0
121
13,2
9,5
10,6
II.7
12,8
13,9
15,0
3) Tubi per caldaie tubulari (ferro o ottone); spessore 2,5 -5- 3 mm.
per diametri interni di 45 a 100 mm.
4) Fondi e pareti piane. — Fondi piani delle cald. Cornovaglia rin-
forzati con cantonali di lamiera di 8 -i- 10 mm., delle cald. tubulari, ecc. :
spessore s, = 1,4 s -h 2 (5 spessore del corpo cilindrico).
Digitized by VjOOy ItT
— 249 -
Fondi delle caldaie a bollitori o riscaldatori, d'ordinario a calotta sfe-
rica: spessore », = 1,4 8 se la saetta è = 0,1 D; «, =3 1,1 s per saetta
= 0,14 2) {Sj D spessore e diametro del corpo cilindrico).
Focolari prismatici delle caldaie tabulari a 7 -i- 10 atmosfere, rinfor-
zati con tiranti a vite di 20 -r- 25 mm. di diam., distanti HO -r- 90 mm. :
spessore delle pareti interne ed esterne e del cielo 14 -t- 16 mm. ; spes-
sore della piastra tubulare 25 mm.
5) Serbatoi senza pressione (casse d'acqua, gasometri, ecc.) : s = 3
a 5 mm. con cantonali di 50 -r- 65 mm. di lato, grossi 6,5 -i- 10 mm.
2&5, Valvole di sicurezza,, — Massima larghezza della zona
di contatto 2^™; minimo diametro in mm. di cadauna delle 2 valvole
per una caldaia di 5 mq. di superficie riscaldata:
d = 26i / \- — t-ìteÀ d'onde la seguente tabella:
'=^\/fc
-0,59
-s
Valori di d in mm. per ne = atm.
S
mq.
Valori di d in mm. per «g = atm.
mq*
1
41
2
3
4
5
6
7
8
1
2
95
3
81
4
70
a
65
6
60
7
56
8
4
32
27
24
22
20
19
18
35
121
53
6
50
39
34
30
27
25
23
22
40
130
101
86
75
69
64
59
56
8
58
46
39
34
31
29
27
25
46
137
107
91
80
73
68
63
60
10
65
51
43
38
35
32
30
28
50
145
113
96
84
76
70
67
63
12
71
56
47
42
38
35
33
31
55
151
119
101
88
SO
75
70
m
14
77
60
51
45
41
37
35
33
60
158
124
106
93
SI
78
73
69
ir.
82
65
55
48
44
40
38
35
65
164
130
112
97
88
82
76
72
18
87
68
58
51
47
43
40
37
70
171
136
117
101
92
85
79
74
20
92
72
61
54
49
45
42
40
80
184
144
122
109
99
91
85
79
35
103
81
69
60
55
50
47
44
90
195
153
129
114
105
96
90
84
30
113
88
75
66
60
55
52
49
100
206
162
138
120
110
100
94
86
Q56, Tuberia, — Spessore: pei tubi di ghisa, vedi ìi.886\ pei
tubi di rame, o ferro, vedi N. 886^ o la tabella seguente:
Spess.
Massimo diametro in mm., che si può dare al tubo per n^ =
mm.
1
270
2
8
4
70
6
6
7
8
40
9
10
2
140
90
60
50
45
35
30
2,5
^
330
220
167
133
110
95
83
74
67
3
__
480
320
230
190
160
140
120
100
90
4
550
400
320
270
250
200
170
160
5
_
__
__
_
460
390
350
280
250
220
6
—
—
—
—
—
—
450
360
320
290
Diametro dei t'Ubi di vapore. — Per tubi di presa delle macchine a
vapore (deflusso intermittente) vedi N. &70. Per tubi di condotta or-
dinari si determini il diametro per una velocità media del vapore di
circa 25"^ al 1": in base alla quale ò calcolata I9 seguente tabella.
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—
!^-
Diana,
del tubo
Portata del tubo in kil. di vapore all'ora, per n^ =3
atm. :
in min.
1
2
8
4
6
6
7
8
60
200
300
400
500
570
660
750
820
60
800
440
580
700
800
950
1100
1200
70
400
600
800
1000
1150
1300
1500
1600
80
500
750
1000
1200
1450
1700
1900
2100
100
800
1200
1600
1900
2300
2650
3000
3300
120
1200
1800
2300
2800
3200
3800
4400
4800
140
1600
2400
3200
4000
4600
5200
6000
6400
160
2000
3000
4000
4800
5800
6800
7600
8400
180
2700
4000
5200
6300
7200
8500
9900
10800
200
3200
4800
6400
7600
9000
10500
12000
13200
240
4800
7200
0200
11200
12800
15200
17600
19200
280
6100
9600
12800
16000
18400
20800
24000
25600
320
8000
12000
16000
19000
23000
27000
30500
.3^00
Ttibo d' alimeniaz. : sez. = 0,5 — 1 cmq. per mq. di sup. riscaldata.
S57. Focolare, — Superficie della griglia:
1,25 -T- 1,80 mq. per lOO"^ carbon fossile all'ora per caldaie fisse;
0,60 -i- 1,00 mq. per 100*^ carbon fossile all'ora per caldaie trasportabili;
0,60 -~ 0,80 mq. per lOO'' legna 0 torba all'ora.
Massima lungh. della griglia 2°^, per grandi caldaie anche 2™ ,40;
massima larghezza F^,SO; lunghezza ideile sbarre non > 000""". Spes-
sore sbarre ordinarie 8 -r- 15 mm. con 6 — 10 mm. di intervallo. Altezza
sbarre a metà lungh. == 0,n -{- 25™™, agli estremi 35«>™. Per carboni
minuti si impiegano piccole sbarre, grosse 5 -r- 6 mm., con 3 -r- 5 mm.
d'intervallo, lunghe 300 -r- 500 mm., alte come sopra.
Porta del focolare: larghezza 0^,30 ^ 0™,50 ; altezza 0n»,26'-T- 0™,37.
Distanza dalla griglia alla cfaldaia = 0™,40 -r- 0i",50 per carbon fos-
sile e coke; 0™,50 -j- 0°>,60 per legna e combustibili a lunga fiamma.
Altezza dell'altare «0™,12 -j- 0n^,20.
8&8. Camino e condotti del fumo.
Per caldaie fisse, l'altezza minima del camino e la sua sezione per
ogni 100 kii. di carbon fossile bruciato all'ora si fisseranno in rela-
zione alla lunghezza sviluppata dei condotti del fumo come segue:
Sviluppo condotti del fumo ...: m. 12 18 24 30 85 40
Altezza del camino almeno...: m. 16 20 fio 30 35 40
Sezione per IOQI^ carbone-ora . : mq. 0,32 0,30 0,28 0,26 0,23 0,20
Per caldaie trasportabili con tirata forzata a getto di vapore (mac-
chine locomobili, e verticali): altezza minima 2,5 -i- 4 m., sezione
0,08 -T- 0,10 mq. per 100 kil. carbon fossile all'ora.
Sezione costante su tutta l'altezza. Spessore alla sommità 1 -f* 2 teste
di mattone (0*",15 -i- 0™,22); scarpa esterna 3 '/, delPaltezza pei camini
di pìccola altezza, 2,5 ~- 27» per camini medi e alti. Si può costruire
un camino sia a tronchi di spessore costante, con riseghe di una testa
dall'uno all'altro, sia a superficie interna liscia. Per grandi camini,
Digitized by V^jOD^ ItT
— 251 -
parete doppia con tramezzi di unione radiali; la pa-
rete interna a spessore costante, l'esterna con riseghe
(flg. 157). — Sezione circolare sempre preferibile. — So-
lamente per temperature del fumo di 500^ e più si ri-
veste di mattoni refrattari la parte inferiore. — Scala
interna o esterna di sbarre di ferro. — Camini dì la-
miera, spessore alla sommità 2""°, al piede 5°^™. —
Fondazione à scaglioni, con platea di calcestruzzo e pa-
liticazione se ò il caso; lato della base della fondazione
= 7? almeno dell'altezza del camino (basi larghissime
sempre preferibili); proionditèi secondo il terreno.
Per ogni me. di muratura di camino occorrono in me-
dia giornate 2-^2'/, di muratore e garzone. Il costo di
ime 5| pQ5 valutare = 1 '/a volte quello delle murature
ordinarie (calcolando il vuoto per pieno nel caso della
doppia parete).
Sezione dei condotti del fumo: si usa ordinariamente
di fare la sezione del 1° giro di fumo = Vs -*- Va *^i quella
del camino, diminuendola nei successivi giri lino a rag-
g-iungere la sezione del camino; sezione airaltarec=o
poco > della sezione del camino. i
859. Muratura delle caldaie.
Minimo spessore delle pareti = 3-4-4 teste.
Rivestimento refrattario: caldaie CornovagUa, alme-
no sul fondo posteriore, (numero dei mattoni refrattari
=3 4 7o circa di quelli occorrenti complessivamente per
r intera muratura); al più sul fondo posteriore e sui
condotti laterali (mattoni refrattari nella misura del
15 7o)- Caldaie a bollitori o riscaldatori, rivestimento
refrattario sul 1° giro e sul fondo (numero dei mattoni
refrattari = 16 7. circa di quelli occorrenti per l'intera
muratura).
Cubatura approssimata della muratura:
Fig. 157.
Cald. CornoTaglia
Cald. a 2 bollitori
1°^,60
1"^,80
2™,10
0°»,80
3,70
7,40
1"",00
1«,20
Muratura per metro di lun-
ghezza me.
8,60
4,00
3,20
5,30
3,80
7,20
4,00
9,40
4,30
10,40
Per, ambedue le teste. . me.
Per ogni me. di muratura occorrono in media giornate 2 '/, -r- 4 di
muratore, e garzone, secondo la ditficoltà del lavoro. Il costo dì l"*°si
può valutare all' incirca = 1 V2 -^ 1 V\ volte il costo di 1"™° di mura-
tura ordinaria, non compreso, però, ii costo dei mattoni refrattari.
Digitized by V^OOy ItT
Seo. T^Toduxione di vapore.
Produzione di vapore da assegnarsi per mq. di superficie riscaldata
e per ora: caldaia fisse, al minimo 12, al massimo 18 kil.; caldaio tra-
sportabili a tirata forzata (locomobili e verticali) 18 ^ 25 kil. ; caldaie
marine e locomotive 25-7-40 kil. e anche più (tirata forzata).
Carbon fossile per mq. di superficie riscaldata e per ùra: caldaie
dase 1,5 -T- 2,5 kil. (per grandissima economia 1,1-7-1,5 kil.); caldaie
trasportabili a tirata fonata 2,5 -i- 4 kil.; caldaie marine e locomotiTe
4-7-8 kil. (tirata forzata).
Produzione normale di ìoapore per hil. di buon carbone Cardxff:
Caldaie fisse a focolare interno eccezionalm. buone 9 -r- 10 kil.
Caldaie fisse a focolare interno buone ordinarie 8-t- 9 »
Caldaie fisse. a focolare esterno buone ordinarie 7-t- 8 »
Alimentando con acqua di condensazione, la produzione aumenta di
4-^5*/, (pericolo di colpi di fuoco pel grasso importato dalPacqua).
Alimentando con acqua calda a 80° -r- 100<> come si ottiene cogli Eco-
nomizzatori, si ha un aumento di produzione di 10 Va in media. Que-
sti apparecchi utilizzano il fumo prima che entri nel camino, riscal-
dando r acqua d* allmentaz. in una serie di tubi aventi una superficie
riscaldata = Via ~^ '^4 (&°cbe sino a Vs) della superficie riscaldata della
caldaia, e una capacità s= '/« -^ Vi del volume d'acqua d^alimentazione
richiesta all'ora; e si calcoleranno al più per la metà della loro su-
perficie riscaldata.
Relazione fra la produzione di vapore e la temperatura del fumo
alla base del camino. — É difficile a stabilirsi in via generale, benché
sia importante; però può servir di norma la seguente tabella, redatta
in base a esperienze dell* autore e a dati raccolti da fonti attendibili
Carbone per raq.-ora: kil. 1,25 1,6 2 2,5 8 4 6 6 8
Vapore permq.-ora: » 12 13,5 16 18 21 25 30 35 41
Vapore per kil. carbone: » 9,5 9 8 7,5 7 6,3 6,1 5,9 5,5
Temperatura del fumo. . : » 150o 200° 250° 280° 310© 350° 380o 400° 440«
Depressione alla base del camino necessaria a una buona tirata :
5-T-6 rom. d'acqua per piccole caldaie, 7-j-9mm, per singola caldaie
medie e grandi; lO-r- 15 e anche più per gruppi di grosse caldaie.
Super f riscaldata da assegnarsi in media per cav. di fòrza effettiva.
Macch. fisse di piccola e media forza senza condensaz. 1,5 niq.
Macch. Asse di grande forza senza condensazione 1,0-4-1,8. •
Macch. fisse di grande e media forza a condensazione. 0,7 -t- 1,0 •
Macch. locomobili e trasportabili (tirata forzata) 0,6-7-1,0 »
Macch. marine, secondo la forza 0,3-^-0,6 »
Locomotive 0,5-7-0,7 »
Per cavallo indicato, moltiplicare per 0,70 -r- 0,85 (vedi N. S6S).
Qei, Feao delle caldaie. — Il peso approssimativo d'una cal-
daia, non compresa la guarnizione, si ha aggiungendo 20-4-25 */, al
peso della lamiera (per guarnizione si intende il complesso degli ac-
Digitized by V^jOOy ItT
cessori del focolare, cioè grìglia, porta, piastrone e registro ; gli ap-
parecchi accessori della caldaia, come valvole, indicatori di livello,
manometro, ecc., vanno considerati a parte). — Le seguenti tabelle,
che qui si adducono soltanto in via d'esempio, anche per le propor-
zioni, possono servire a darne un* idea.
LXXXIII. — Caldaie Gornovaglia
Superf.
riscal-
data
approM.
Media
fòrza
in
cavalli
Nu-
mero
dei fo-
colari
Lun-
ghezza
Diametro
Peso j
ipprotsimativo
Peso
della
cal-
daia
fo-
colare
4
5
6
nizione
mq.
10
15
20
25
30
35
40
45
60
55
car.
8
12
16
20
24
28
32
36
40
44
}
m.
2,9
413
4,9
5,3
6,4
7,5
81
8,7
9)3
9,9
m.
1,25
125
1,40
1,50
1,50
1,55
1,60
1,70
1,75
i;80
V
m.
0,60
0,60
0,70
0,75
0,75
0,80
0,80
0,85
0,85
0,90
kìl.
2100
2600
3550
4500
5400
6250
7250
8250
9100
10000
kil.
2400
2950
4050
5100
6050
7000
8100
9250
10250
11250
kiL
2650
3250
4500
5600
6700
7750
8900
10000
11250
12500
kil.
550
800
1000
1100
1200
1300
1400
1500
1575
1650
85
40
45
50
55
60
65
70
75
80
90
28
32
36
40
44
48
52
56
60
64
72
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
5,5
?:?
8,1
8,7
8,7
»,2
9,8
10,5
1,80
1,80
1,80
1,90
2,00
2,00
2,00
2,10
2,10
2,10
2,20
4.^—
0,65
0,65
0,65
0,70
0,75
075
0,75
0,80
0,80
0,80
0,80
7250
8100
9000
10100
11250
11900
12500
13500
14000
14800
16500
8250
9250
10250
11400
12500
13250
14000
15000
15750
17000
19000
9000
10200
11250
12400
1300
1400
1500
1575
1650
1725
1800
1900
2000
2100
2200
LXXXIV. — Caldaie Cornovaglia
A BASSA PRBSSIONB PER FILANDE (n^ = 2 atmosfere)
Su-
Nu-
Spes-
Lun-
Peso
Su-
Nu-
Spes-
Lun-
Peso
perf.
mero
sore
ghez-
za
Dia-
con
perf.
mero
sore
ghez-
za
Dia- con
riscal-
foco-
la-
metro
guar-
riscal-
foco-
la-
metro guar-
data
lari
miera
m.
nic.
data;
mq.
lari
miere
niz.
mq.
mm.
m.
kil.
mm.
m.
m.
kil.
20
1
8
4,00
1,45
3520
85
2
9
5,00
1,75
5900
25
1
8
5,00
1,45
4300
40
1
8
8,00
145
6500
80
1
8
6,00
1,45
5050
40
2
9
5,00
175
7200
35
1
8
7,00
1,45
5600
50
2
9
7125
175
8250
lÌtizedby^300VlA
- 254-
LXXXV. — Caldaie Gallo way a due focolari
Sup.
Lungh.
Diametro
Numero
tubi
Spess.
lamiere
Peso
riscald.
caldaia
focolari
guarniz.
mq.
81
37
48
52
68
80
04
in.
4,30
4,90
5,50
6,10
6,:0
7,30
8,55
m.
1,65
1,65
1,80
1,80
195
2,10
2,10
m.
0,65
0,65
0,72
0,72
0,82
0,85
0,85
8
11
15
15
18
24
30
mm.
9,5
9,5
9,5
9,5
9,5
11,25
11,25
kit.
5000
5500
6500
7000
8JK30
1(^0
12500
C. Macchina a vapore
2S2. Calcolazione delle macchine a vapore tìaae a un
cilindro, — (Tutte le dimensioni in metri), — Sieno:
O area netta dello stantuffo (dedotto lo stelo) in ro^. ;
D diametro, iS corsa dello stantuffo, in m. ;
n numero dei giri della macchina al 1';
y= ----«velocità media dello stantuffo in m. al 1":
(50
5, corsa compiuta sino al principio dell'espansione;
m spazio nocivo (in frazione di 0S)\ il sao valore è in media:
0,05 per macchine con distribuz. a cassetto a lunghi condotti;
0,025 per macchine con cassetto diviso, oppure con quattro or-
gani di distribuzione (valvole, robinetti, piastre, ecc.);
E =-^ = grado nominale d'ammiss. ( grado effettivo = -z 1 ;
/ o \ l+tn /'
S
piuta, nella corsa di ritorno, sino al momento in cui comincia la
compressione, e la corsa totale);
ftf pressione effettiva in caldaia, in atmosfere ;
p ■=■ 10330 (fig -h 1) = pressione as&oluta in caldaia in kìl. per mq. ;
p, = da 0,90 p a 0,04 p; in media 0,02 p = pressione assoluta ini-
ziale nel cilindro in kil. per mq. (vedi anche N. Ì.6G)\
p, = p, — =3 pressione assoluta Anale, in kil. per mq'.;
p, contropress. = \ ,??^ J!!' P«^ "^- P^^ °^»*^«^ * condensai. ;
^ ( 11500 kil. per mq. per macch. senza condensaz. ;
Pr,i pressione effettiva media nel cilindro in kil. per mq. ;
I^i forza indicata (nel cilindro) in cavalli;
Np = -i\ Ni =^ forza effettiva (sull'albero) in cavalli.
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^.=-
3 rapporto di compressione (rapporto fra la corsa 5, com-
— 255 -
1) Calcolazione di una macchina da costruire, dato N^ o Nf.
Si fissi innanzi tutto V, da 1"^,50 per piccole, sino a 3"^ per grandi
macchine ordinarie; al più S^-^é'^fSO per macchine rapide speciUli.
Si scelga E in modo, che dalla forinola P, =p, yZlL — risulti:
( 5000 kil. per mq. per macchine a condensazione
p, non <: ^12500 kil. per mq. per macchine senza condensazione.
D'ordinario però si fissa il valore normale di E come segue :
Macchine a condensazione .... E =
Macchine senza condensazione E c=
Macchine a cassetto semplice. E =
v.-v.
La massima compressione ammissibile si avrebbe quando :
J?, = l — w I — — 1] all' incirca.
Per macch. senza condensaz. si arriva anche a questo limite; ma per
macch. a condensaz. si sorpassa di rado per E^ il limite 0,70 -^ 0,75.
Fissati cosi y. E, E^ , si trova p^^ colla:
Pm = *iPi — *.Po; in cui:
*, = J? -i- (S + m) log. ip. -^ ^ *^ •
■ B4-m'
A, = ^, -»-(H-m — J?,) log. ip.
m-m — JS,
Si hanno quindi 0, D (tenuto conto della sez. dello stelo) colle :
Per calcolare p^ vedi tab. dei log. ip. pag. S5, o anche la lab. seg.
m = 0,06
m :=
0,025
E
A,
1 E
A.
^
*i
E
^
1/10
0,3919
«/•
0,7196
Vio
0,3630
l/t
0,7090
V»
0,4131
«/•
0,7813
V»
0,3857
«/6
0,7742
i/«
0,4386
v«
0,8556
v«
0,4130
l/«
0,8523
V»
0,4697
«/»
0,9117
1/1
0,4468
«/6
0,9092
1/e
0,5086
«/«■
0,9101
V6
0,4880
«/«
0,9390
V«
0,5588
«/4
0,9675
V»
0,5411
»/*
0,9666
V*
0,6258
4/i
0,9796
V*
0,6118
4/6
0,9790
Vio •
0,6845 »/io
0,9951
t)io
0,6733
. »)io
0,9948
E,
*. ^1
*.
^t
*«
^,
K
0,5
1,82
0,8
1,20
0,0
2,09
0,8
1,30
0,«
1,59
0,9
106
0,0
1,80
0,9
110
0,7
1,38
1,0
1,00
0,7
1,53
1,0
1,00
. 256 -
Il coefficiente ti ha,
pei valori ordinari di E,^
i seg. valori appross. :
Per Ne = cav.
10
0,70
20
0,66
0,74
80
0,70
60
0,75
0,81
80
0,79
0,83
lao
0,82
0,84
160
0,84
0,85
200
0,85
0,86
260 e più
Macch. acondensaz.
Id. senza condensaz.
0,86
Salvo i casi in cui n è prescritto a priori, si fisserà S in modo che
n risulti né < 30, né > 120 (per macch. con distribuz. a scatto, n non
potrebbe esser > 85 -r- 90). D'ordinario si fa S fra 1 e 2 volte D; ma
in ogni modo, secondo che si fissa a priori n o 5, si cava poi 5^ o n
dalle formolo:
V V
S = 30— ; n = 30-^-.
Esempio. — Si debba costruire una macch. a condensaz. di 100 cav.
effettivi, con 6 atra, di press, effett. in caldaia. — Si ha:
p = 7.10330 = 72310; i), = 0,92.72310 = 66525; p, = 2000.
' Supposto che non ci sieno condizioni speciali, si fissi :
y = 2™,50; J5 = V,; -B, =0,80.
Si tratti d' una macchina a piccolo spazio nocivo, per cui m e=t 0,025
circa. Allora dalla tabella a pag. 255 si cava:
ik, =0,4468; ft, = 1,30; d'onde
p,n = 0,4468.6^25 — 1,30.2000 = 27123 kil. per mq.
1 75.100
0 =
0,80 27123.2,50
= 0'»'J,1883
d'onde D = 0™,425 (0™,42 non tenendo conto dello stelo). Se n non è
prescritto, si farà provvisoriam. S = 2 D = 0°^,85 ; d'onde n = 88 circa ;
fissando poi definitivam. n = 90, quindi S = 0"",833.
2) Valutazione della forza d'una macchina esistente. — Si ha:
Ni = 0,000444 nOS {k^ p^ — k^p^) ; JVg = m iV; (A, ft, t\ come sopra) .
263, JEsperimenii ooU* indicatore. — L'indicatore dà il dia-
l
Fig. 158.
gramma delle pressioni nel cìlhidro
(fig. 158) la cui area fornisce la for-
za indicata. Perciò si cava un dia-
gramma a cadauna estremità di ci-
lindro e si calcolano ambo i diagr.
prendendo la media dei due risultati.
Essendosi tracciata, prima di pren-
dere il diagramma, la linea 1.1 del-
l'atmosfera (superiore alla linea di
scarica per macchine a condensazio-
ne, inferiore per macchine senxa ; la
linea 0.0 corrisponde alla pressione zero e si può tracciar dopo, colla
scala dell'indicatore), si conducono al diagramma le tangenti estreme,
perpendicolari alla 1.1; si divide la loro distanza in un numero qua-
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1
Kt
' K
'
i
X-L
ÌTTì>>.
1
J-Q
1 ì ! 'j'
Q_
-857-
lunque di parti egaali (d'ordinario 10); si misurano le altezse del dia-
gramma (punteggiate nella fig. 158) fra nna divisione e l'altra; se ne
trova la media aritmetica, la quale colla scala dell' indicatore dà la
pressione media (in atm., o in kil. per cmq.) d'onde si ottiene la pres-
sione media Pm in l^il. per mq. Si ha quindi la forza indicata:
/f« = m^ = 0,000«4«SOp„
La legge d'espansione, quale si rileva dai diagrammi, è approssima-
tamente espressa da:
Pa (Sa -4- m S)* = jj, (5, + m 5)^ = costante ;
essendo p„ la pressione assoluta nel cilindro, quando lo stantuffo ha
percorao lo spailo S^g, L'esponente $ varia, secondo i casi, fra 0,8 e 1;
nel N. 633 si ò ammesso d' =3 1.
TracciatMrUo delle curve d^ espansione e di compressione, ammesso
$=zl (iperbole equilatera). Sì
aggiunga (fig. 159) alla corsa S
lo spazio nocivo mS. Conducen-
do dal punto 0 dei raggi OD,
OU, ecc., si hanno altrettanti
punti Ef Nt ecc. della curva di
espan8.,neir incontro delle ver-
ticali DE, UN, ecc. colle oriz-
zontali RE, VN, ecc. — Per la
curva di compressione, dato il
punto e in cui essa comincia, si
conduce Torizzont er e il rag-
gio Old, con che si ottiene sulla orizzont. db il punto b in cui finisce ;
un punto intermedio qualunque n si trova, tirando un raggio ovu, nel-
r intersez. della vertic. e della orizzont. passanti per u, v.
Diagramfna delle pressioni effMivamente trctsmesse alla biella. In
causa dell* inerzia dei pezzi a moto al-
ternativo, queste pressioni sono minori
nella prima metà della corsa, e mag-
giori nella seconda, di quelle date dal
diagr. abeuvxa d* indioat. Per ottenerle,
si cominci a rovesciare la linea uvx
della contropressione (fig. 160) ripor-
tandola in u, 0, Zi. Poi si prenda, nella
stessa scala adottata per rappresentare Ui'-
le pressioni del diagr. in kil. per cmq. : ^'^S^SMSfSMxa.
w = tr,r, = 0,000555 QSn* k. per cmq.
in cui Q =a peso degli organi a moto al- t
ternativo (stantuffo, stelo, testa a croce
e V. biella) per ogni cmq. di stantuffo = in media 0»,30 per macchine
a condensazione, 0*,25 per macchine senza condensazione; S, n corsa
in m. e numero giri al 1'. Si tiri la retta rtpr,. Si portino al disotto
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,. 17. — Colombo, Man. dell'Ing, ^
Fig. 160.
— 298 -
della linea di contropressione nella sua tratta wv^ct^ le ordinate della
retta tor (prendendo quindi cn — st, z^ia^ == wr). Si ottiene cosi il dia-
gramma tratteggiato abemnwr^at le cui ordinate rappresentano le pres-
sioni nette trasmesse alla biella.
Si può scegliere a tentativi v,r in modo che questo diagramma offra
la minima differenza di press, da un capo all'altro; e allora si avrk
Vn corrispondente dalla stessa formola preced., ponendovi per wr il va-
lore trovato. Si può anche studiare sul diagramma il grado di compress,
più adatto ad evitare eccessive differenze di pressione.
Ezame dei diagrammi. Esso permette di scoprire i difetti della distri-
buzione e altri difetti della macchina. La
flg. 161 ne dà alcuni esempi.
1. Ammissione troppo ritardata.
8. Ammissione (e anche scarica) troppo sm-
ticipata.
8. Strozzamento del vapore, dovuto a una
luce d'ammissione troppo ristretta in
confronto alla velocità dello stantuffo.
4. Scarica ritardata, oppure contrastata per
difetto di una sufficiente sezione.
5. Fughe nello stantuffo. Anche una linea
di espansione irragionevolmente alta
indica fughe, ma nell'organo d'ammis-
sione; mentre quando si abbassa irra-
ragionevolm. indica fughe nello stan-
tuffo o nell'organo di scarica dietro
allo stantuffo.
6. Irregolarità nel diagr. dovuta non alla
macchina, ma alla molla dell'indica-
tore, sopratutto colle grandi velocità.
Per completare l'esame dei diagrammi,
giova anche confrontarli colle indicasioni
di un manometro posto davanti all'orbano
di ammissione, e del vacuometro, onde ve-
dere se la perdita di press, nell'ammiss. e
la contropressione non siano eccessive, per
strozzamento o insufficiente sex. delle luci.
I difetti di simmetria nelle fasi della di'
stribucione si scoprono cavando due dia-
grammi contemporanei ai due estremi del
cilindro.
364, Forza, nominale. — Essa corrisponde, nelle macchine in-
glesi fisse o locomobili, a una superficie di stantuffo di 8 -^ 10 pollici
quadrati (52 -h 64 cmq.) per cavallo. Una macchina di N^ cavalli no-
minali può sviluppare almeno, in via normale, una forza effettiva di :
per Nf^ = cav.
Ne =cav.
5 I 10 I 16 I ao I 25 I 80 I 40 I 60
6 U2--14|22-i-27t 304-401 404-501 50-r«)l 70^1001 80-^120
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- 259 -
SGS. J^acchine a doppia e tripla eapanaione,
1) Macchine Woolf (manavelle a 0^, o 180^; il vapore di scarica
del» cilindro ad alta pressione passa direttamente ad espandersi nel ci-
lindro a bassa pressione, indi al condensatore. La press, motrice nel
cilindro a bassa è =3 alla contropress, nel cilindro ad alta press. La
somma dei due diagr. è = al diagr. di una raacch. a un sol cilindro di
area O, colla press, iniziale j>, e il grado d^ammiss. totale E). Sieno:
0 O area in mq., S corsa in m. dei due stantuffi ;
e grado d*ammiss. nel piccolo cilindro, E grado d'ammiss. totale;
Ng Ni forza effettiva e indicata in cav., con n giri al 1'. Si ha:
JNTi = 0,000444 n SO (*,p,— Po); Ne = 'i\Ni
% = ^7* (d'ordinario = 7, - VJ •
•0 = 0,70 0,75 0,80 0,85 0,87
.perJV^=25 50 100 200 500 e piò cav.
k^ = E + E log. ip. */^ trascurando gli spazi nocivi; d'onde :
S = |1/H 11/11 11/10 1 1/» I 1/8 I 1/1 1 1/e I 1/8 I 1/4 I«/10| 1/8 I «/«
A, = |0,29q10,309|0,33010,355|0,38510,421 |o,465lo,522|o,597|o,061 10,700| 0,767
Con maggiore approssimaz. si può servirsi della tab. al N. Q62.
2) Macchine composile o Compound a doppia espans. (per press, di
almeno 6 -i-7 atm.; manov. comunque, più spesso a 00°; il vapore di
scarica del cilindro ad alta press, passa nella capacità intermedia del
ricevitore o receiver, d'onde è attinto per agire nel modo ordinario nel
cilindro a bassa pressione). Sieno:
^a ^b fti^^A '^^ n><lM S corsa dei due stantuffi in m.;
^a ^b ^s^i d'ammissione nei cilindri O^ Og ;
O e
E = ^ ^ = grado d'ammissione totale;
P Pi Pa come al N. 232 \
Ni forza indicata a n giri.
La fig. 162 dà i diagrammi teorici nei due cilindri (supposta infinita
la capacità del ricevitore) : em
pressione nel ricevitore; A dia-
a
. ,^0
Fig. 1<
/
k'
m
e
Ì^»^
-vi i
gramma dell'alta, B diagram-
ma della bassa pressione colla
stessa base di A ; B^ il mede-*
Simo diagramma colla base in-
grandita nel rapporto ^bJQ . Il
contorno àbcde rappresenta il
diagramma teorico di una mac-
china a un sol cilindro, con uno
stantuffo Oi)y una pressione ini-
.ziale p, e un grado d'ammissione^. Nei diagrammi effettivi (tig. i&6)
si vede l'influenza della capacità limitata del ricevitore.
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— 260 —
Per utilizzare tutto il lavoro disponibile del diagramma abcde, la
Flg. 163.
pressione nel ricevitore dovreb-
be essere = alla pressione fina-
le delPespans. in 0« (cioèr, coin-
cidente con rj, con che si ha:
Ni = 0,000444 « 5 Pft (fc, i>, -I»,) ;
h^ come sopra.
. Per rendere approssimatam.
^cL eguali i lavori nei due cilin-
dri, si dovrebbe fare:
^a/Q =1,65 Ve ; d'onde la seguente tabella :
per E =
V*
0,83
0,30
i/i 1 i/e
0,74 0,68
0,27 ! 0,25
V»
v«
1/9
1/10
0,62
0,59
0,55
0,53
0,23
0,21
0,20
0,19
l/H
0,48
0,18
Spesso si fa: ^aJQ^ = VE\ d'onde la seguente tabella: ^
per JS = I 1/4 I 1/8 I 1/e I i/i 1 i/8 1 V» 1 V" 1 V"
OaJQ^^ ^a = 66 = I 0,50 | 0,45 | 0,41 | 0,38 \ 0,35 \ 0,33 | 0,32 | 0,29
La capacità del ricevitore è arbitraria, fra un massimo = (^ S e un
minimo = O^ S e anche meno.
D'ordinario si applica una distribuzione a espansione variabile al-
l'alta pressione, e ad espansione fissa alla bassa.
3) Macchine composite a tripla espantùme (per pressioni di almeno
8-7-10 atm. ; un cilindro ad alta, uno a media, uno a bassa pressione;
manovelle d'ordinario a 120O). Siene:
Oa Om Ob fti*ea in mq., S corsa dei tre stantuffi in m. ;
^a^m «& ^^'^^ d'ammissione nei cilindri Oa 0^ 0^;
E = —°L^ s grado d'ammissione totale;
PPiPt come al N. S6SÌ.
La fig. 165 dà il diagr. teorico abcde di una macch. a un sol cilindro,
con uno stantuffo di area = al-
Fig. 164.
l'area delio stant. a bassa press.
Of, e con un grado d'ammiss. E.
Le ordinate em, «m, rappresen-
tano le press, nei ricevitori, sup-
posti infiniti. A, B, sono i dia-
grammi dell'alta e della media
pressione colle basi ridotte nel
rapporto ^«/o^, ^"'/Of, ^^^^^'
to alla base ed del diagr. B.
della bassa pressione.
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- 261 -
Per utilizzare tutto il lavoro disponibile, dovrebbe essere:
Forza indicata Ni come sopra.
Per rendere appross. = 1 lavori nei 3 cilindri, dovrebbe essere:
«6=l,94{/ff; ,« = .„ = V[*/,4
4) Costruzione d* una macchina composita. Si fissi V (veloc. degli
staQtuffl in m.) come al N. S3B, indi si scelga per E il minor valore
consentito dalle norme esposte al N. S6S. Si cava allora Tarea Of,
dello stantuiTo a bassa pressione dalla:
^b ~ 7Z S^» d'onde gli altri valori {O^ ecc., «^ ecc.) come sopra.
Esempio. — Si debba calcolare pel sistema composito a doppia
espansione la macchina deiresempio a pag. 256.
Fissato T=2™,50, ^ = */,, si ha ft, =0,3857=: 0,39 circa; quindi:
0„ -- '^•100 - -omo 157
^ ~ 0,80 (0,39 X 66625— 2000) 2,50 ~ '
d'onde, in base alla prima delle tabelle del caso 2) :
Oa = 0,55O6 = 0"a<l,086; 0ft=.O,55; ea = 0,20.
866, Consumo di vapore e carbone, — Il consumo di va-
pore, o d'acqua d'alìmentaz., per cavallo e per ora ò dato, per mac-
chine a un cilindro, da:
„ 120 n OS (E -hm) ...
' * forza in cavalli
y, = peso di 1™* di vapore alla pressione iniziale p, (N. S47) ;
a = coefficiente di correzione il cui valore approssimato può variare
da 1,50 a 2 per macchine senza inviluppo di vapore; da 1,30 a 1,80
per macchine con inviluppo; da 1 a 1,20 per macchine a vapore
surriscaldato, secondo che E varia da 7$ a Vi»-
Per macch. composite vale la stessa fprmola, applicandola al solo
cilindro ad alta press. ; ma il valore di a ò minore, persino di 10 -r 15 7»'
Il consumo di carbone si ottiene dividendo il conaumo di vapore per
la produzione di vapore per kil. di carbone (N. 860) ; quindi dipende
anche dalla caldaia. — Per macchine e caldaie buonissime, si possono
ritenere come limiti le cifre seguenti:
Consumo per cav. indicato-ora
Natura della macchina
vapore o acqua
d'alimentaz.
carbone (con
buone caldaie)
Piccole macchine- fisse o trasportabili
Macchine senza condens. ^ grandi
Macchine a condensazione =fc grandi
Macchine composite =*= grandi
20 ---25 kil.
12-r-18 »
7,5 -i- 10 »
6,5 -- 9 »
3-7-4 kil.
1,5-7-2 »
0,8-5-1,1 »
0,7 -- 1 »
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Prove sulle caldaie e macchina a vap. — Negli esperimenti di col-
laudo sulla produzione di vap. delle caldaie e sul consumo di vap. e
carbone delle macchine a vap., si può determinare, secondo le condi-
zioni prescritte, sia la quantità integrale di carbone e vapore, sia la
quantità totale di carbone consumato depurata delle ceneri, e quella
del vapore (o acqua d'alimentaz.) depurata delPacqua condensata nel
tubo di condotta e neir inviluppo del ricevitore, che per ciò si racco-
glierà a parte. La quantità di vap. condensato negli inviluppi dei ci-
lindri non va mai dedotta.
Per le prove di resistenza e di ermeticità delle caldaie, vedi Regola-
mento per le caldaie a vapore nella « Legislazione tecnica. »
S67^, Consumo d'olio. — Circa 7 -r- 10 7o ^«1 costo del carbone.
868. Alimentazione. — Pompa alimentare da calcolarsi in base
al più alto grado d'ammissione della macchina e per almeno il triplo
del volume d'acqua corrispondente al vapore consumato.
Essendo D, V diametro e velocità in m. dello stantuffo motore, d,, v^
diametro e velocità in m. dello stantuffo della pompa, si può prendere
in media:
_ -j. / y_ _(0>15 P^r pompe a semplice effetto;
»i — «1 -^ y/ ^'y «i — jo,10 per pompe a doppio effetto.
S60. Condensazione (conveniente solo per forze > 20 -4-fó cav.).
Condensazione a miscela. — Acqua fredda necessaria per ogni
kilogr. di vapore almeno 25-4-30 litri, cioè almeno 250 -v- 350 litri per
cavallo indicato-ora per macchine grandi e perfette, e 400 «^ 500 litri
per macchine ordinarie. Temperatura di condensazione 30^-i-35^; pres-
sione 0,1 atmosfere circa. *- Se Tacqua si trovasse a piii di d-i-4m.
sotto il condensatore, bisogna elevarla con uniTpompa, non potendosi
piii contare suiraspirazione naturale. — Si può iare un condensatore
comune per più macchine.
Pompa d'aria. — Da calcolarsi in base al più alto grado di am-
missione e per un volume almeno quadruplo dell'acqua fredda. — Ri-
tenuto Vs i^ massimo grado di ammissione per macchine a condensa-
zione ordinarie di piccola e media forza, e '/■ -^ 'A P®' macch. perfette
di media e grande forza, si prenderà:
d :s=a D\ / —' a = i^»^ P®*" po™P® * semplice effetto;
' ' V^ ^'j ' ' (0,35 per pompe a doppio effetto;
essendo <2,, v, il diametro e la velocità in metri della pompa d*arìa;
2), V come sopra.
Capacità della camera di condensazione = almeno 1,5 volte la ca-
pacità della pompa d'aria, o '/• della capacità del cilindro motore. —
Sezione del tubo di iniezione per iV cavalli = (20 4- 0,5 N) cmq.
Condensazione a superficie. — Vedi N. 88Q.
&70. Tubi di presa e di scarica del vapore. -^ Si darà
a questi tubi una sezione-^ 1,2 volte l'area delle rispettive luci d'am-
missione e di scarica, calcolate come al N. i^Q.
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— 883 -
&7t, JPeao delle macchine a vapore, — Per macch. di tipo
ordinario, se ne può avere un* idea dalle seguenti tabelle, qui addotte
soltanto in via di esempio. Vedi anche N. Q90.
LXXXVI. — Motrici orizz.a un cilindro (ne = 6*t"a)
(Incastellatura a baionetta ; distribuzione con cassetto diviso, e pia-
stre Meyer, Rider o a scatto).
Cilindro
Num.
giri
Macch.
senza condens.
Macch. a condens.
Volano
diam.
Forza indicata
Peso
Forza indicata
Peso
diam.
al 1'
£ = V.
i? = V,
totale
£ = V.
E=%
totale
mm.
mm.
cav.
cav.
quint.
oar.
cav.
quint.
m.
quint.
225
450
100
18
21
29
19
28
32
1,90
10
250
500
97
24
28
36
25
38
40
2,10
12
276
660
92
30
36
45
32
48
50
2,25
15
800
600
87
37
• 44
56
40
60
62
2,40
19
825
650
83
45
54
68
48
72
76
2,60
22
860
700
80
54
65
81
57
85
90
2,80
26
376
750
76
64
77
96
67
105
107
3,00
30
400
800
75
75
90
112
80
120
125
3,20
33
426
850
74
90
108
130
96
145
145
3,40
37
450
900
73
105
126
150
112
170
168
3,60
40
476
950
71
120
144
170
128
190
190
3,80
45
500
1000
69
135
160
195
144
215
220
4,00
50
525
1050
66
150
180
225
160
240
250
4,20
57
550
1100
64
165
195
260
175
265
290
4,40.
64
600
1200
62
210
260
310
225
335
350-
4,80
74
650
1800
59
255
300
380
270
400
430
5,20
88
700
1400
56
300
360
450
320
480
510
5,60
105
750
1500
55
360
430
530
380
570
600
6,00
122
800
1600
52
420
500
620
450
670
700
6,40
140
Le macchine gemelle pesano il doppio, meno 20 Vo circa.
LXXXVII. — Motrici orizz. a due cilindri (wg = 6»*™)
(Un cilindro dietro 1* altro; incastellatura a baionetta)
Diam.
cilindri
Corsa
Num.
giri all'
Forza indicata
Peso
totale
Volano
piccolo
grande
E = 'l^
E = %
diam.
peso
mm.
mm.
mm.
cav.
cav.
quint.
m.
quint.
225
840
550
92,
30
53
61
2,25
15
265
400
650
83
45
79
90
2,60
22
305
460
750
76
64
112
130
3,00
30
850
620
850
74
90
157
175
3,40
37
890
580
950
71
120
210
235
3,80
45
430
646
1050
QQ
150
260
310
4,20
57
490
786
1200
62
210
370
430
4,80
74
575
860
1400
56
300
520
630
5,60
105
655
OSO
1600
52
420
730
860
6,40
140
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— 264 -
LXXXVIII. — Motrici locomobili b trasportàbili
aUndro
Num.
giri
Locomobili
Trasportabili
(Càlami* rertiemle)
diam.
corsa
a 1 cilindro
a i cilindri
forca
peso
al 1'
forza
nomin.
peso
concald.
fona
nomin.
P6S0
concald.
nomin.
ooncald.
mm.
mm.
cav.
quint.
cav.
qaiut.
car.
quint.
16»
850
150
3
22
_
_
3
12,5
176
800
125
4
26
8
45
4
20
190
800
125
5
33
10
53
5
22
aio
800
125
6
35
12
50
6
27
S26
800
125
7
37
14
62
_
_»
260
860
115
8
41
16
73
8
36
266
860
115
10
53
20
105
10
44
800
400
HO
12
58
24
112
12
50
850
400
110
30.
134
S78. Distribuzione a caaaetto.
1) Area delle li4ei d'ammiseione e di teorica, — Sieno o, o, queste
aree (in mq.) ; 0 l'area in mq. dello stantuffo, V la sua velocità in m.
al 1". Si prenderà:
— ^-^; 0, =s 1,4 0 -H 1,5 0.
2) Cassetto (metodo dell'autore: v. Politecnico 1876). — Sieno:
a, b larghesza e lunghezza della lu-
ce d'ammissione (fig. 165);
ao larghezza della luce di scarica;
e, i sporto estemo ed intemo;
j intervallo fra le luci;
p eccentricità deireccentrico.
Tutte queste dimensioni in mm.
Si fissino a, b in modo die sia:
6 = 6a-i-10a=» circa (6 + 2 D) o; {D diam. stant. in m.).
Si porti (flg. 166) : 0) A s= 50»»™ (rappresentante la semicorsa o 11 rag-
gio della manovella). Si fissi B (punto della corsa in cui deve comin-
ciare la scarica) colla: <
AB =s (4 r— 2)™°» al più, per distrib. a cassetto semplice;
AB = (2 F — 1}™™ al più, per distrib. a cassetto con organo d^espans.
Si fissi anche la precessione lineare u e=s circa 0,04 Va (quantità di
cui deve essere aperta la luce d*ammissione al punto morto); e si am-
metta che il cassetto debba oltrepassare la luce di una quantità w (che
d'ordinario si può prendere =s 0,15 a -^ 0,25 a).
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Fig. 166.
y
/
/
1
K
^vi \J/
Vi
- 266 -
Si cali BC J. 0) A ad incontrare
in C il circolo di raggio u A. So-
pra C7 0) si porti una lunghezza ar-
bitraria oD\ da 2> si conduca la X
alla 0) C7, e su questa si prenda
2>S = 20 (j D. Si cali -BF X w A, e
sulla 0} £ ai porti :
o G =- 0,5 (a — w 4- w) ;
Si conduca OM\\ FH, indi AfO X
uA. Centro in 0, raggio Oo), si
descriva il circolo o) LP. Si prenda :
IrT => precess. lineare = u
e si descriva il circolo di raggio o» T,
che incontra l'altro in U, S. Si ha
allora:
p=aa)P; « = co T; t = '/„ p.
Con questi valori si traccia la distribosione, prendendo anche:
j = 10 4- 0,5 a; a, non < p 4- a -t- i — J, né < 1,4 a -i- 1,5 a.
L'eccentrico si caletterà sotto un angolo = 00© 4- y w P = 90<> -t- 5"
colla manovella, precedendola nel senso del movimento.
3) Diagramma della distribuzione a cassetto (fig 167). Col circolo O
di diam. p (al vero), inclinato di $ ai-
Tasse y, col suo circolo simmetrico 0, e
coi due circdi raggi e, i, aventi il centro
sull'origine degli assi, si determinano
tutte le fasi della distribuzione. V posi-
zione della manovella al principio della
scarica dietro lo stantuffo ; Z sua posi-
zione al principio dell'ammissione da-
vanti allo stantuffo; A, punto morto;
ZI posizione manov. al principio espan-
sione; T posizione manov. al principio
compressionov l^e stesse fasi si ripetono
sul circolo 0^ per la corsa di ritorno.
I raggi vettori dei circoli O 0^ rappre-
sentano al vero gli spazi descritti dal
cassetto, partendo dalla sua posizione media, per le posizioni corri-
spondenti della manovella. Cosi, descritto il circolo di raggio e 4- a, si
hanno i punti m, m^ in cui la luce d'ammissione a è tutta aperta, e
sul raggio OP la quantità di cui il cassetto oltrepassa la luce (ve); la
parte tratteggiata in scuro rappresenta quindi tutta la fase d'apertura
della luce d'ammissione, e T insieme delle due parti tratteggiate tutta
la fase d'apertura della luce opposta di scarica.
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Fig. 167.
- 266 —
SV3. Distribuzione a cassetto con inversione di moto.
1) Glifo Slephenson, flg. 168. — DD^ glifo (coulisse), il cui raggio di
curvatura = lunghezza
delle aste di eccentrico
CC^. E stelo del casset-
to, guidato io linea ret-
ta. GHK meccanismo di
sollevamento del glifo
per il moto avanti e in-
dietro, e per l'arresto
(corsoio nel mezso del
glifo). Si determini co-
me sopra l 'eccentricità p
e rangole di precessione
S' di un eccentrico adatto
per la distrib. normale;
quindi ai desi reccentrì-
cità dei due eccentrici,
che comandano il glifo,
approssimatam. colla:
p, = p ~ {e seroilunghezza del glifo, e, semicorsa del corsoio)
calettandoli a 90<> H- ^ avanti e dietro la manovella {M^ manovella,
fig. 168). Si disegni U glifo col centro sulla mezzana, dopo aver messo
la manovella a un punto morto e il corsoio nel mezzo del glifo.
D'ordinario si prende c = 2p, -^ 2,5 p,.
2) Glifo Qoochy fig. 169. — Raggio del glifo = lunghezza della biel-
letta B\ il resto come sopra.
Fig. 169. Fig. no.
3) Eccentrico a glifo, iig. 170. — Eccentrico calettato a 180^ colla
manovella; raggio del glifo = lunghezza bielletta B; eccentricità del-
Teccentrico =s: e + u (vedi N. <B7S).
274, I>i8trib, a cassetto con organo d*espanaioa9,
1) Sistema Meyer, dg. 171 (cassetto con condotti passanti ; organo
d'espansione formato da due piastre con stelo a vite di pasd contrari.
comandato da appoMto eccentrico).
Si traccia il cassetto come al N. &?S, aggiungendo lateralmente i
due condotti passanti, di larghezza a, = a -t- ti? = 1,15 a -ì- 1,25 a.
Per le piastre d'espansione si procederà come segue : descritti come
precedentemente (fig. 166) i circoli wP, uTU, e quindi individuate le
rette uì P, (ù U, si conduca per u (flg. 173) una retta u P, inclinat& di
Digitized by VjOOy ItT
— «$7 -
QQo -a- 80<> sopra o y (80° se la distribuzione deve essere a inversione
di moto) e la si tagli in Pj colla PP^ || w U. Si ha cosi in o) Po T ec-
centricità deireccentrico di espansione, che si caletterà sotto un an-
golo = (900 -i- y (0 Po) avanti la manovella.
Fig. 171.
Fig. 173.
Condotta PP^ fj o P, , si descriva il circolo di diametro a> P,. Si fis-
sino quindi sulla MN, rappresentante la corsa dello stantuffo, le fra-
zioni di corsa MB^, MB^ corrispondenti alla minima e alla massima
pj_ jyg ammissione che si vuole otte-
nere col meccanismo, e si con-
ducano i raggi corrispondenti
a)A,, o>A,, che tagliano il
circolo 0) P, nei punti a, , o,.
Se (come converrà in generale)
si stabilisce che la scala dei
gradi d^ammissione disponibili
varii fra zero e 1* espansione
naturale del cassetto, si avran-
no i punti aj P, invece di a^a,.
Misurate le lungh. oo,, eoa,
(oppure o P„ 0) a,) se ne fac-
cia la somma se a, è al disotto
di (•> (come nella fig. 173), o la
differenza se è al disopra. Si
chiami d questa somma o dif-
ferenza. Sia inoltre y, (fig. 172)
la minima distanza fra le pia-
stre, corrispondente alla mas-
sima ammissione, e y, la mas-
sima distanza, corrispondente
alla minima ammissione. Fis-
sato y, a priori, si farà:
yi = yi+2d; Lnon<oP,4-0,5 2^ + a; J = L — 0,5y, — oa,.
Col valore di L si stabilisce la posizione delle luci sul dorso del
cassetto.
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2) Sistema Rider, fig. 174, 175 (cassetto a luci obblique ; orgrano dì
espansione formato da una piastra S avvolta a tubo, o porzione di tubo
a guisa di tegolo, che si gira a mano o per razione del regolatore,
per variare Tespansione) ; molto usato, sopratutto per le macchine di
picci^la e media forza, a preferenza del sistema Meyer, lasciando as-
sai maggiore sensibilità al regolatore.
Fig. 174.
--L 4 k-lrH
Fig. 175.
Eccentricità e angolo di calettatura dell'eccentrico d'espansione come
pel sistema Meyer. Fatto il tracciamento
precedente, fig. 173, determinando co a^, u a„
d, e fissata Tobbliquità delle luci sullo svi-
luppo della faccia superiore del cassetto
(fig. 176) con che resta determinata la se-
midistanza minima Z, fra gli orli esterni
delle medesime, si prenderà la minima se-
milarghezza della piastra sviluppata:
/, = I, — Q a,.
Si va quindi a cercare sulla piastra il
punto in cui la semilarghezza è:
Portando al di là di quel punto una lun-
ghezza =: & =. lunghezza luci d'ammissione,
si ha lo sviluppo completo della piastra,
a cui si darà un piccolo aumento di lun-
ghezza ad ambo gli estremi, perchò copra
bene le luci nei casi della minima e della
massima ammissione.
Con questo sistema il regolatore può agi-
re direttamente sullo stelo della piastra a
tubo o a tegolo, girandola nei limiti delPan-
golo corrispondente al suo sviluppo.
La fig. 171, 174 mostrano due diverse di-
sposizioni per poter collocare in posto nella
scatola il cassetto e l'organo d'espansione.
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- 269 —
3) Sistemi a cassetto diviso con piastre Meyer^ Rider, o a scatto
(fig. 1T7). — Conviene dividere il cas- pi« 177
setto in due mezzi cassetti C (scari-
canti ambedue in B) agli estremi dei
cilindro, onde diminuire Io spazio no-
civo. Le piastre iS possono esserequelle
Meyer o Rider divise in due, con ec-
centrico comune ; oppure esser munite
di un meccanismo di chiusura a scatto
comandato dal regolatore.
87S. Diairibuzione a scatto, — Vi appartengono tutti i siste-
p. j.yg mi Corliss e derivati, a ro-
^' ' binetti, valvole o piastre.
La fig. 178, ne dèi un esem-
pio (tipo Sulzer a valvole:
A, B valvole di ammissio-
ne e scarica; C, D loro
molle di chiusura; E con-
tralbero di distribuzione;
FH meccanismo di scatto
comandato dal regolatore
per mezzo dell'alberino J).
Tracciamento della di-
stribuzione. — Si fissino le
aree delle luci di ammis-
sione e di scarica, la pre-
- cessione dell* ammissione
e il principio della scarica
come al N. Q^Q. Si fis-
sino inoltre il rapporto di
compressione e i limiti del
grado d'ammiss. (questi li-
miti dipendono dalle con-
dizioni in cui la macchina
deve funzionare, ma in
mancanza d'altre condiz.
è bene fissarli fra 0 e 0,90).
Si determina allora la ca-
lettatura degli eccentrici
d^ammissione in modo che
quando la loro eccentri-
cità trovasi alla quadratura (cioè X ai ponti morti) la manovella della
macch. si trovi indietro del rispettivo punto morto di un angolo eguale
all'angolo di precess. dell'ammiss., cioè si trovi nella posiz. alla quale
deve cominciare, da una parte o dall'altra, Tapert, della luce d*ammiss.
Quanto alle camme dì scarica, si determina la loro forma e calet-
tatura in relazione al principio e alla fine della scarica e alla posiz.
della manov. motrice nel momento in cui queste fasi hanno luogo.
I limiti dell'ammiss. servono a fissar la corsa del regolatore.
Digitized by VjOOy l'<
— 270 —
Q76, Organi della macch, a vapore (dimeos. in mm.). Sia:
D, S diametro e corsa dello stantuffo in nim.;
nm = pressione effettiva massima sullo stantuffo in atmosfere (per
macchine senza condensaz. n^ = circa n^ = press, effettiva in
caldaia; per macchine a condensai. n,^s=ng 4- 0,8 circa) ;
P = 0,008 D' n,n = pressione corrispondente sullo stantuffo in kil.
1. Cilindro, fig. 179. — La figura rappresenta un cilindro ^secondo la
costrazione più usata, con inviluppo di vapore, scatola a stoppa iS ri-
portata, trave T a baionetta, piedestallo B, inviluppi ti al cilindro e al
coperchio, ecc. Spessore pareti (7 = 20 + 0,01 D\ spessore orli e coper-
chi CT, = 1,4 (T\ bulloni distanti 4 cr^ -r- 5 a, ; loro diametro da calcolarsi
in base alla pressione P (Tabella LI) purché non riesca >(T,, nel qual
caso se ne diminuirà opportunamente la distanza (vedi anche N. JQS^).
Giuoco fra coperchio e stantuffo in fin di corsa — 5 -f- 0,005 S mm.
Fig. 179.
2. Stantuffo e suo stelo. — Da calcolarsi come ai ìf.^S83 e S3±.
Il diametro ^ dello stelo (ferro o acciaio) si piiò anche desumere ap-
prossim., secondo che S varia fra 1,8 2) e 2,5 2), dalla:
pern^j= 1 2 i 8 i 4 1 6-;-6 1 7-*- 8
/i)= l0,10-r-0,ll|0,12^0,13|0,14-i-0,15|0,16--0,17|0,18-r-O,19
3. Perni. — Diametro d, del bottone di manovella: è dato dal
N. S05 o approssim. dalla:
pern„,= I 8 1 S 1 4 1 ^ -| « 1 8
^*Id= i 0il4 I 0,17 I 0,20 I 0,285 | 0,25 | 0,28
Per Tacciaio, 0,85 dei valori precedenti. Lunghezza 2, =: d, -i- 1,!^ d
Perni della manovella a gomito: vedi N. S8S.
Perni della testa a croce: diametro d,=0,7d, circa; /,=d, -i- 1,15 d
per due perni laterali, =-2 d, ~ 2,25 d, per perno a forchetta. ' *
4. Testa a croce e guide. — Vedi N. QQ3.
Digitized by VjOOQIC
-271 -
5. Biella — -Da calcolarsi come al N. 8£4 ; oppure secondo che .
S varia fra 1,8 D e S,5 D, se ne dedurrà il diametro massimo $^ dalia:
pern^=:| 8 18 14 1 6-r-6 | 7-j-8
^ìIj)=^ ) 0,18-5-0,80 I 0,20^0,28 | 0,21 -i-0,24 | 0,23 — 0,26 1 0,25-*- 0,28
Per biella a sezione rettangolare di altezca a e grossezsa b, si pren-
derà : b =»0,74 <y, ; 0,70 ^, ; 0,67 (^, , secondo che a = 2 6 ; 2,5 & ; 3 ft.
6. Manovella. — Vedi N. SQQ.
7. Steli dei cassetti e organi d'espansione, eccentrici e loro aste. —
Diam. steli di cassetti, piastre, ecc. ^' = 0,33 ^ •+- 10 (d'ssdiam. stelo
stantuffo). Diametro aste d'eccentrico e rispettivi perni : fi*, = 1,15 ^';
se rettangolari, sezione =a 1,5 ^' x 0,7 d'. Proporzioni degli eccentrici,
vedi N. 2S&.
8. Albero motore. — Il diametro d (nel perno della lianovella) si
calcola come al N. B07 ; e approssimatamente colla tabella del
N. 841, o anche colla:
pern,„= t 9 1 8 I 4 1 6-S-6 1 7-^-8
^/j)=' I 0,29 -j- 0,32 I 0,33-5-0,37 | 0,37-4-0,40 | 0,41 -r-0,46|o,45-r. 0,50
prendendo le cifre minori per le grandi macchine, le maggiori per le
piccole.
Lunghezza { del perno = 0,9 d -~ 1^ d almeno, ma sempre tale che
la pressione per mmq. della superficie Id non risulti >- 0^,2 -r- 0^,4, se-
condo che si tratta di macchine a rotazione rapida o lenta. — Diaitìetro
delPalbero all'impostatura del volano = 1,25 d -i- 1,3 d.
Per macchine gemelle o accoppiate, cadauna di N oav., si darà, al-
Talbero comune un diametro =3 1,26 d (d diametro calcolato per cadauna
macchina) in causa del < peso relativo del volano.
8T7. Incastellatura e fondazione.
Incastellatura. — La più usata al presente è il trave a baionetta
(fig. 180). Sopporto congiunto o fuso col trave, e a 3 cuscinetti. .La se-
Fig. 180.
I . zione trasversale del trave, e in generale la sezione-trasversale di qua-
i lunque incastellatura, a trave o a telaio,, dovrà avere un'area non
DigitizedbyV^UUyit
— 272 —
<0f03 P-T- 0,04 P cmq. secondo che si tratta di macchine a rotazione
lenta o rapida (P pressione massima sullo stantuffo in kil., N. JS^G).
Fondazione. — Bulloni di fondazione: diam. = (1.2-*- 0,15 d)"™, lun-
ghezza =3 (1000+ 150 V-^); essendo d il diametro deiralbero in mm.,
N la forza in cavalli.
L*altezza della fondazione supera la langh. dei bulloni dì quel tanto
che corrisponde alle esigenze costruttive e alla natura del terreno.
S78. Regolatore,
1) Pendolo conico ordinario Fig, 181.
(flg. 181). — Diametro deiralbero
= 25 + 0,04 D {D = diam. stan-
tuffo in mm.); diam. delle palle
= 0,3 i)-ì- 0,4 2); a = 0,6 2)^2);
inclinazione normale dei bracci
suirasse = 30° ; numero giri al 1':
32
2) Regolatore Porter{ùg.lSS).
Diametro deiralbero come sopra;
le altre dimensioni secondo la seguente tabella
Forza
Num.
Peso
Con-
Grado
di senni-
bilitlk
della
macchina
giri al V
palle
trappeso
a
e
car.
kii.
kll.
mm.
mm.
6
300
0,3
5,4
150
22
Vi.
10
300
0,4
8
220
22
%s
80
280
0,8
16
235
SO
*/m
80
280
1,17
28
260
2Ò
vH
40-T-60
260
167
40
300
40
'/"
SOepiii
240
2
50
390
^0
V
fi79. Volano.
0 = peso deiranello in kil.; ìV'^bs forza effettiva in cavalli con on
grado d'ammissione E; n = numero giri al V\ F, = velocità in m. al 1"
alla periferia media deiranello i=i d* ordinario 6-h 12 m., al massimo
25-Ì-30 m. ; a sa 25-r-40 per maoch. di regolarità ordinaria, a = 40 -s- 60
per macchine molto regolari. Si prenderà:
in cui per motrici orizzontali a un cilindro, con pressione di 5
e biella = 2,5 S -r- 3 5, il valore di 9 ò in media:
-6atm.
per S =
Macch. a condensaz.
1/4 i/t I 1/1 1/10
7500 18000 18500 IlOOOO
Macchine senza condensax.
»/4 »•/« I Vi V» I »/* I V»
0500 1 7500 I 8500 I 9000 !l0500tl20OO
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-273 -
Per altri tipi di motrici, si prenderà approssimatamente:
Macch. a semplice effetto : ^ = 4,4 ^ ^
Macch. Woolf (manovelle à 900, 0I8OO): (j,==o,75/ 1^
Macch. gemelle (manovelle a 90O) . . . . : 9 = 0,28 / ^^
Macch. Compound (manovelle a 90^)..: (p = 0,22 \ "^^
Macch. a 3 cilindri (manovelle a 120»). : 9 = 0,09 / "^^
Volani speciali per macchine operatrici ad azione intermittente. -^
Seghe alternative, cesoie, punzonatrici, ecc. : approssim. 9 = 44000 1};,
essendo t|/ il rapporto fra la durata del movimento a vuoto e quella
della fase di lavoro ad ogni giro ; a = 15 -r- 25. — Laminatoi da fer-
riere : 9 = 100000 -T- 120000 ; a = 20 -5- 30.
Diametro V^ alla periferia media deiranello: si prenderà, salvo casi
speciali: D^ =^3 S -v-^ S {S corsa stantuffo). Area della sezione del*
l'anello in mq. (essendo I>^ espresso in m.):
Sezione deiranello, ovale 0 rettangolare di grossezza = 0,5 -i- 0,8
deiraltezza radiale, salvo il caso dì volani destinati a servire da pu-
leggia per cigno 0 corde, o da ruota dentata, pei quali si terranno le
proporzioni corrispondenti al caso (vedi N.* 218^ 813 ^ 816).
La forza che tende a rompere Tanello è:
in base alla quale si calcoleranno le lastre e i bulloni di giunzione,
se ranelle ò in pid pezzi.
Razze dei volani. — Se ne fisserà il numero m colla:
per D^ = sino a 2™ 1 2"» ^ 4™ 1 4» -^ 7™ 1 7™ -j- 10™
m=» 4 I 6 I 8 I 10
Lo sforzo di trazione che sollecita cadauna razza è:
GV*
Larghezza delle razze al mozzo (2>, diam. esterno del volano in ni.):
i q
0,046 D, \'/^
e = rapporto fra grossezza e larghezza = 0,5 -7- 0,7 per sezione ovale ;
= 0,2 -^ 0,3 per sez. rettang. con nervature dì 0,6 h-irO^Sh di altezza.
Larghezza e grossezza airestremità =3 0,8 -~ 0,9 di quelle al mozzo.
Nei volani a grandissima veloc. per laminatoi, trasmiss, a corde, ecc.,
si darà alle razze una segone = Vg 9 -r- Vi Q per veloc. di 25 -r- 30 m.
Mozzo dei volani: grossezza = 0,6 -?- 0,7 del diametro dell'albero al
^osto del mozzo *, lunghezza =* 4 volte la grossezza.
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18. — Colombo, Man. dell' Ing. ^
- 274 -
7. NAVIGAZIONE A VAPORE
A, Dati di architettura navale
S80. jytaloo&meniOj peso proprio e carico. — Sia:
L la lungh. della nare al galleggiamento in completo carico, in m. ;
J9 la larghezza massima, 2> T immersione media, in m. ;
C il coefficiente di finezza. ^- Si ha:
Dislocamento in me. = (7 X LBD
Dislocamento in tonnellate ì W= 1,025 CLBD in mare
= peso totale della nave ! W=s CLBD in acqua dolce.
11 peso totale W è = al peso proprio della nave W, + il peso del ca-
rico W, (dislocamento utile o esponente di carico).
1 valori ordinari di questi elementi si hanno dalla seg. tabella:
Tipo della nave
/ Corazzate moderne senza alber,
eL Corazzate moderne con alberat.
§ § ) Trasporti pjer truppe
o|^ \ Incrociatori celeri ,
^f Postali celeri
V Vapori mercantili da carico. ...
£ p ( Navi da guerra
g S'} Navi mercantili
«5 ( Yachts, clippers, scooners
Coeffic.
di finezza
0,65 -i
0,60h
0,45^
0,46 H
0,43 H
0,65 H
0^503
0,50 -=
0,25-:
■0,70
■0,62
■0,55
0,52
0,46
0^
0^55
0,60
0,40
Valori di
""•l
W
0,30-r-0,35
0,40-^-0,45
0,48-r-0,58
0,50
0,40-^-0,45
0,30.r-0,40
0,50
0,35 -r- 0,45
^Vt
0,70 -i- 0,65
0,60-^0,5:)
0,52-5-O,4vH
0,50
0,60-*- 0,55
0,70^-0,60
0,50
0,65-^-0,55
Le navi a scafo d'acciaio (ferro omogeneo) hanno un peso proprio di
13 -T- 15 Vo minore di quelle a scafo di ferro.
Peso richiesto per fare immergere od emergere di 1^°* un bastimento,
quando si trova alla sua immersione in completo carico :
Navi di gran velocità, lunghe e fine di forme 0,007 LB tonn.
Navi di forme ordinarie 0,0075 LB »
Navi di forme piene (L < 5 B) 0,0084 Lfi »
Q8t. Rapporti tra le ire dimenaioni.
Valori del rapporto: ^/jg ^/^
Corazzate moderne 4,5 -r- 5,75 )
Corvette, sloops 5 — 6 [ 0,40 -^ 0,47
Incrociatori rapidi 6,5.— 6,75 ;
Postali rapidi (transatlantici) .. 9 — 11 ) nrj\ a k^
Vapori mercantili da carico .... 7 -»- 9 ( "»»" -*- 0,57 -
Navi a vela, clippers, yachts. . . 4,5 -s- 6,75 0,45 -*- 0,55
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-8757//.'' ^'- /
888. Stabilità, statica, t-
CcUoolo del melaceniro (punto dMnterseiione della linea, d* azione
della spinta, quando la nave ò inelinata di un piccolo angolo, e della
linea d*asione medesima quando la nave ò in riposo).
L*altesza del metacentro trasversale sul centro di carena (centro di
gravità del volume d'acqua spostato) ò data da:
Momento d'inergja dell'area di galleggiamento _ KLB* B^
Volume del dislocamento CLBD D
Valori approssimati del coefficiente a:
Navi di forme finissime a s 0,10 -^ 0,15
Navi di forme ordinarie a = 0,09 -r- 0,10
Navi di forme piene a = 0,08 -~ 0,09
La distanza approssimativa del centro di carena dalla superfìcie di
galleggiamento varia fra 0,4 (navi di forme ordinarie) e 0,45 (navi di
forme piene) dell* imméìrsione media D.
L*alt62za del metacentro longitudinale sul centro di carena è data da:
Momento d' inerzia deiràrea di galleggiamento KBL' l ^*
Volume del dislocamento CLBD D
Valori approssimati del coefficiente h'.
Navi da guerra non corazzate e navi mer-
cantili di dimensioni ordinarie b = 0,07 -r- 0,08
Navi corazzate ; navi mercantili speciali. . 6 = 0,075 -i- 0,09
Altezza metaeentrioa trasversale sul centro di gravità della nave :
Tipo Duilio e Dandolo (corazzate a ridotto centrale) .. 1™,00
Tipo Infleanble (corazzata inglese a ridotto centrale). . S"*,51
Tipo Mianlonomoh (Monitor americano) A^^IQ
Fregate ad elice di nuovo tipo a grandissima velocità
(classe Inconstant inglese e Tourvil'e francese) 0™,75 -i- 0"*,90
Corvette ad elice e scialuppe di costruzione moderna. . 0™,85 -h 1™,35
Classi minori di navi atte a navigare 0°*,70 -7- 1^,05
Yachts 0™,91 -t- in»,8«
Vapori mercantili, sen«a carico 0'",00 -*- 0™,88
Vapori mercantili, con carico 0™,46 -5- 0™,91
Navi mercantili a vela, senza carico 0™,00 -7- 0°*,82
Navi .mercantili a vela, con carico O'^^fgO -ì- 1™,06
883. Stazzatura,
1) Stazza di dislocamenio (stazza ufficiale per le navi da guerra) :
è il peso in tonn. della nave, quando galleggia ali* immersione mas-
sima, 0 linea di carico (N. 880).
2) Stazzatura sistema Moorsom, per navi mercantili, attualmente
in uso anche in Julia (Decreti 11 marzo 1873 e 30 luglio 1882):
a) Stazza lorda. E la misura della capacità della nave. La
somma degli spazi intemi 'sotto coperta e degli spazi chiusi sopra co-
perta, espressa in piedi cubi inglesi e divisa per 100, dà la stazza lorda
in tonn. da 100 piedi cubi (2^^,83).
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\
A :76 .
Per un* approssimazione grossolà la, si può calcolare la stazza lorda
sotto coperta colla forinola:
Stazza lorda sotto coperta = a ■ '
in cui : L = lunghezza alla linea di galleggiamento in carico, B =s lar-
ghezza massima fuori ossatura (come al N. Q30)\ D, = altezza della
sezione maestra, dalla faccia superiore del ponte di coperta alla faccia
superiore della chìglia :
i 0,65 per vapori da passeggeri, rapidi
a = < 0,70 -r- 0,72 per rapori da passeggeri e da carico
( 0,72 -^ 0,75 per vapori da carico
h) Stazza netta o di registro: è la capacità, in tonn. da 100 piedi
cubi, degli spazi effettivamente disponibili per passeggeri e carico. Per
avere la stazza netta biaogna quindi dedurre quanto segue:
Nelle navi a vela gli spasi occupati dalP equipaggio (purchò non
Siene inferiori a 72 piedi cubi per testa). Questa dedazione risulta oi^
dinariamente da 10 % della stasza lorda (per piccole navi) a S,5 */•
(per grosse navi).
Pei vapori si deduce: 1° lo spazio per l'equipaggio come sopra; 2® lo
spazio per caldaie, macchine e carboniere, colle regole seguenti:
Si misura lo spazio occupato dalle caldaie, macchine e loro annessi
(escluse le carboniere). — Pei vapori a elice, se questo spazio risulu
> 13 7« e < 20 Vo della stazza lorda, la deduzione totale per caldaie,
macchine e carboniere si fa nella misura di 32 7o della stazza lorda. —
Nei vapori a ruote, se risulta > 20 "/o o <30 7o» 1* deduzione totale
è di 37 Vo* ~ ^^^ ^u^ti 9^i <^lt'i <2<^i« *i ^A ^& deduzione nella stessa
misura precedente se in ciò son d'accordo 1* Amministrazione marittima
e Tarmatore; ò però in facoltà dell'una e dell'altro di far invece de-
durre lo spazio effettivamente occupato da caldaie, macchine e loro
annessi, coir aggiunta di '/i ^^ detto spazio per navi a elice, e di V,
per navi a ruote.
La staeza netta varia in pratica fra 77 7« della stasza lorda (per
vapori ad elice in cui lo spazio per macchine e caldaie è <! 13 "/,)
e 57 7, (per vapori rapidi, in cui il detto spazio supera 20 7«)-
e) Altre regole per la stazza netta.
Regola detta del Danubio. — Misurato lo spasio occupato dalle cal-
daie e macchine, si deduce 1 74 volte questo spazio per navi a elice,
e 1 Vt volte per navi a ruote, purchò la deduzione non sia >> 50 7,
della stazza lorda (eccetto il caso dei rimorchiatori).
Regola germanica. — Si misura lo spazio come sopra e inoltre lo
spazio occupato dalle carboniere; e si deducono ambedue inte^al-
mente, purché la deduzione non sia> 50 7o della stazza lorda (eccet-
tuati i rimorchiatori).
Regola pel Canale di Suez. •— Per l'equipaggio la deduzione non può
esser > 5 7, della stazza lorda. Per macchine, caldaie e carboniere
si segue la regola germanica (per vapori a carboniere fisse) o la re-
gola dei Danubio. Con questo metodo la deduzione totale è in media
di 30 7o P^i* v&pori mercantili e di 30 -»- 50 7o V^^ vapori di guerra
(egualmente soggetti a tassazione).
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- 877 -
Q8-4, Reaiaienza alla propulsione, — Sia ;
Al* area della sezione maestra immersa, in roq. (approssimatam.
= 0,8 -i- 0,9 del rettangolo BD, N. 880) ;
y^la velocità in nodi air ora (1 nodo =3 1852™; 1 nodo all'ora =
0,514 m. al I");
wc= 0,514 Vn la velocità in m. al 1";
R la resistenza della nave, riferita alla sezione maestra, in kil. ;
Wìì dislocamento in tonn. (N. 880)\
Ng, Ni la forza in cav., efiisttiva e indicata, necessaria alla pro-
pulsione. — Si ha:
R = mi Al?» ; d' onde -^^ = tìt = *'*i "i«r
riferendosi alla sezione maestra;
riferendosi al dislocamento.
I valori medi attuali dei coeffic. mitn^m^ si hanno dalla tab. seg. :
fm,AV
=
*W! J-lt
A
mq.
W
tonn.
Valori di
6
10
4
5
10
m.
m.
2
1
Corazzate moderno
Incrociatori e trasporti
Cannoniere
70-^120
40 --85
15 --25
6000-^9000
3000-5-6000
400 -- 800
0,015
0,018
0,033
0,016
0,035
0,0055
0,006
0 010
li
' Postali rapidi ,
50 — 100
30 --70
5-r-lO
5000 -- 10000
2000 -ì- 6000
0,0036
0,004
Vapori da carico
Vapori lacuali e fluviali.
White dà la seguente tabella, alla quale si sono aggiunti alcuni dati
risguardanti la Marina italiana:
Classi di navi
Vr,
L
L
~B
W
'Ni
nodi
metri
tonn.
R. Marina italiana
Tipo Italia e Lepanto
18 0
15-16
122
5,5
14000
31
Tipo Duilio e Dandolo ....
103,5
5,3
11200
15-16
R. Marina inglese
Corazzate tipo recente
14-15
85-100
4,5-5,75
6000-9000
15-19
Incrociatori veloci
15-16
82-103
6,5-6,75
3000-5500
20-24
Corvette
13
11
61-67
49
6 .
5
1800-2000
850-950
13-14
Sloops
10-11
Cannoniere
9,5-11
36-52
5,5-6,25
420-800
7-11
Cannoniere da costa
8-9
24-27
3-3,25
200-250
5-7
Issavi mercantili
Grandi postali rapidi
Medi postali rapidi
Grandi vapori da carico . .
11-15
122-152
9-11
7500-10000
10-12
13-14
91-121
8-10
5000-7000
7-10
11-13
76-116
7,5-10
3000-6000
5-9
Medi vapori da carico
9-11
61-91
7-9
1500-4000
3-6
(<) Questa velocità è preimnta: tutte le altre sono sul miglio misurato.
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- 878 -
S8G, Velocità, ~ La velocità di una nare a vapora si desume
dalla forza indicata della macchina, con ana delle seguenti forinole,
derivate da quelle del N. 284 :
Il limite di Vn oltre il quale la resistenza comincia a crescere in mi-
sura straordinaria, è dato da:
max
in cui L, L, sono le lunghezze degli stellati di prora e di poppa in m.
(qualunque sia la parte rettilinea intermedia).
In pratica la velocità non eccede, attualmente, 18 nodi nelle grosse
navi da guerra, 19 nei postali transatlantici, 83 nelle torpediniere.
B, Macchine di navigazione
886, Forza delle macchine di navigazione.
Forza indicata Ni sviluppata dalle macchine. — Viene determinata
coir indicatore, o preventivata approssimatamente in base ai dati delle
macchine colle norme dei N.^ Q6Q^ 8GS.
Forza effettiva Ng utilizzata per la propulsione. — Si desume dalla:
ii\ Ni = forza, effettiva sull'albero (ir) coeff. di rendim. della macch.);
a Ni = forza assorbita dalle resistenze proprie del propulsore.
Pei valori di -n, a, s possono servir di norma le cifre seguenti (per
macchine funzionanti a Ittita forza):
Valori di t\: massimo 0,85; medio 0,75; minimo 0,70
Valori di a: minimo 0,10; medio 0,15; massimo 0,80
Valori di e : massimo 0,76; medio 0,M; minimo 0,fiO
Se le macchine non funzionano a tutta forza, s diminuisce col dimi-
nuire della forza sviluppata.
Forza nominale iV^. — Unità incerta e variabile. D'ordinario corri-
sponde a una pressione media ipotetica di 7 libbre per pollice qaadr.
di stantuffi, e si esprime colla:
Nn = 1,7 a D* Sn cav. nominali.
a numero dei cilindri; D, S diametro e corsa in m.; n numero giri
al 1'. -~ Nel caso di macchine composite (Compound) si tien conto sol-
Unto del cilindro (o dei cilindri) a bassa pressione.
La forza nominale ò Vs -^ Vi della forza indicata per piccole mac-
chine (100 -T- 500 cav. indicati); Vs-r- Vi P®^ macchine di media forza
(500-1-3000 cav. ind.) ad alta pressione, o di forza maggiore ma a bassa
pressione ; Vs "^ Vs per macchine di 5000 -<- SOOO cav. ind. ad alta presa.
887. Caldaie.
Superficie riacaìdata. ~~ Nel computo della superficie riscaldata si cal-
cola per intmro la superficie orizzontale superiore dei fornelli (quando
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« 279 -
non sono cUindrìoi) e delle camere di combustione (camere posteriori) ;
per metà le loro saperflci verticali poste superiormente alla griglia,^
la superficie dei tubi del fumo e quella dei fornelli quando sono cilin-
drici; e zwo le SQperfioi orizsontali inferiori.
Proporzioni delle caldaie tubulari cilindriche^ per pressioni effettive
di 4 -i- 6 atmosfere = 60 -i- 90 libbre circa per pollice quadrato :
Diametro 3 -r- 4,80 m. ; lungb. 2,60 -i- 3,50 m. ; spessore 18 -i- S8 mro.
Focolari: diametro 0,85 -^ 1,36 m. ; spessore 14 -- 16 mm.
Tubi (ferro o ottone): diametro esterno 70-j-90mm., lunghezza 1*5
a 2,4 m. ; spessore dei tubi 3 mm.« delle piastre tubulari 20 mm. ; inter-
vallo fra i tubi non < 25 -7- 30 mm.
Si assegna d'ordinario una caldaia ogni 150 --- 300 mq. di superficie
riscaldata calcolata come sopra; e 2 -?- 3 fornelli per caldaia.
Superf. riscaldata totale per cav. indicato = da 0,5 mq. (per macch.
di 200 -T- 300 cav.) a 0,24 mq. (per macch. di più di 6000 cav.). Per piccole
macch. al disotto di 200 cav., 0,50 -7- 0,75 mq. per cav. indicato.
Superf. griglia = Vu-r* '/«« della superf. riscaldata; piccole cald. '/«•»
Superficie riscaldata dei tubi = 0,8 -r- 0,85 della superf. riscald. totale ;
Sezione complessiva dei tubi = 0,0025 -r- 0,0035 mq. per cav. indicato ;
Sezione del camino = 0,70 -t- 0,80 della sezione complessiva dei tubi ;
Altezza d^l camino = 6 a 7 diametri;
Superficie di surriscaldamento cs 0,025 — 0,033 mq. per cav. indicato ;
Produzione di vapore per kìl. di carbone 7,5 -r- 9 kil.; per mq. di
superficie riscaldata 25 -7- 40 kil.
Quantità di carbone da assegnare per mq. di griglia 50 -^ 75 kil.
Caldaie per alte pretsioni (8-^ 12 atm.) : tipo delle caldaie da loco-
motiva; tirata forzata ad aria compressa o insufflata. — Produsione
di vapore per mq. di superf. riscaldata =: 40 -f- 50 (fino a 60) kil.
88S, Macchine,
Numero dei cilindri: per piccole e medie forze, due cilindri eguali,
oppure ad alta e a bassa press. ; o anche tre, ano ad alta e due a bassa
press., oppure a tripla espansione; per grandi macch., 3 cilindri, od an-
che 6, in gruppi di 2 o 3 cadauno; 0 4 per quadrupla espansione.
Macchine composite {Compound) a doppia espans.: press, effett. d'or-
dinario 5 -T- 6, spesso anche fino a 8 atm. (75 -;- 120 Ib. per poli, quadr.).
Si calcola il diam. D del cilindro a bassa press, in base alla forza
data, colle formole del N. 80&\
Diam. del piccolo cilindro d := 0,5 D -i- 0,6 D. Se i cilindri a bassa
press, sono due, d = 0,75 2> -r- 1>. — Corsa 0,45 D -r- 0,70 D.
Macchine a tripla espansione: press. 7 -r- 10 atm. (100 -i- 150 Ib.).
Rapporto diam. dei 3 cilindri = 1 : 1,4 -r- 1,5 : 2,15 -r- 2,25.
Galcolaz. sulla base del cilindro a bassa press, come sopra.
Macchine a quadrupla espansione : press. 0 -*- 12 atm. (130 -ì- 175 Ib ).
Medio rapporto diam. cilindri = 1 : 1,25 : 2 : 2,5.
Galcolaz. sulla base del cilindro a bassa press., come sopra.
Piccole macchine per torpediniere, ad alta pressione (100-4-150 Ib.):
D (oppure D, d) come sopra ; corsa 0,8 2> -^ X>.
,y Google
-280 -
Consumo di vapore = 1,3-7-1,8 volte il consumo teorico, calcolato in
base alla pressione in caldaia e al grado di ammissione (N. SOG).
Cansumo di carbone per cavallo indicato e per ora:
Macchine composite 1,20 -^ 0,70 kil. per JV^ tra 200 -^ 8000 cav.
Piccole macchine ad alta pressione 1,80 -r- 1,60 kil.
839. CondensaiorL
Condensatori a miscela: vedi N. 860-
Condensatori a superficie: tnbi di 20-^ 25 mm. di diam. estemo, lun-
ghezza 1,80 -i- 3 m., spessore I-t-2 mm., intervallo IO-t-20 mm.
Superfìcie complessiva dei tubi = 0,20 -r- 0,30 mq. per cav. indicato.
Volume d'acqua di circolazione = 48 •— 56 litri (secondo che il g^iro
dell* acqua è triplo o doppio) per ogni kil. di vapore da condensare
= 450 -7- 750 litri per cavallo indicato e per ora.
Pompa di circolazione: si calcola pel volume suddetto. Per pompe
a doppio effetto con una corsa = alla corsa <S della macchina, il dia-
metro si fa ordinario = 0,22>-ì- 0,17 2> (2> diametro del cilindro, o del
gran cilindro, come sopra).
Pompa d'aria : si calcola come per la condens. a miscela. Per pompe
a doppio effetto, corsa = S, il diam. si fa d'ordin. =0,33D-t- 0,25 D.
Pompa d'alimentazione : si calcola come al N. 868. Per pompe a
semplice effetto, corsa = S, si fa d'ordinario il diam. =0,1 D -*- 0,08 X).
Nei cavallini d'alimentazione si fa il diametro dello stantuffo mo-
tore = al doppio di quello della pompa, a velocità eguale.
890. Peao caldaie e metccbine per cavallo indic&to»
Navi commerciali da passeggeri e da carico 150 -ì- 200 kil.
Navi grosse da guerra 100 -^ 120 »
Incrociatori rapidi, avvisi 60 -^ 80 »
Torpediniere 30-^-40 »
Si intendon comprese le macch. ausiliarie, il propulsore e la trasmiss.
Spazio complessivam. occupcUo dalle caldaie e macch. per cav. ind. :
Grandi navi da guerra 0,35 -ì- 0,55 me.
Piccole navi da guerra, e navi di commercio 0,5 -r- 0,9 me.
C. Propulsori
891, EUce.
A sezione maestra immersa in mq. (sesione resistente) ;
Vn velocità della nave in nodi all'ora;
d, p, l diametro, passo e lunghezza dell'elice.
11 diametro d si fissa colla condizione che il punto più alto dell^elice
si trovi sott'acqua a una profondità =: '/«d circa; quindi:
d e= circa */? del tirante d'acqaa a poppa.
Si trovano quindi p, l, per elici a 2 ali, colla tabella seguente :
per ^l^,=
6,6
6
4,6
4
8,5
8
si fa: J^U =
1,01
1,07
1,14
1,20
1,28
1,36
V.=
0,23
0,21
0,20
0,19
0,18
0,17
8,6 j 2 {
1,45 , 1,56 I
0,16 I 0,15 I
1,6
1,6S
0,14
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- 281-
Per elici a 4 ali Pj^^^^f^^ per elici a 6 ali P/^=i^/^ dei valori della
tabella. In ambo i casi '/p =» 0,5 -i- 0,6 dei valori della tabella.
Si cava infine il numero n di giri deiretice al 1', colla:
30,84
■P) P
Vn\ (p = coefflc. di regresso = 0,10 -j- 0,25).
D'ordinario n risulta da 50 -r- 60 per le grandi navi (6000 -*- 3000 ca-
valli indicati) sino a 150 -r- 200 per le piccole (300 ~ 100 cav.).
Pressione sul perno di spinta = resistenza nave = R (N. BS4:).
8Q8, Huote a pale.
A, Vn sezione resistente e velocità della nave come sopra;
df^ diametro medio (a metà pala), dg diametro esterno della ruota.
Fissata la posizione dell'albero, si determinerà dg in modo che Pan-
golo della pala colPacqua, nel momento d'immergersi, sia di 37<>-^ 45^
per ruote a pale fìsse. Per ruote a pale articolate rangole nel punto
d'immers. dovrà essere di 70<> -~750 per la pala e di 35<^ -«-45^ pel raggio.
Si stabilisce quindi P immersione della ruota in modo che Porlo su-
periore della pala, giunta sulla verticale, si trovi a una profondità dì
0^,50 -T- 1"^ per grandi navi, 0"*,50 -j- 0***,10 per navi medie e piccole,
0^,05 -T- 0"^,15 pei piroscafi lacuali e fluviali. Resta con ciò stabilita
Paltezaa delle pale, e quindi il diametro medio d^n-
Si fissa la superficie totale JF delle pale immerse per ambedue le ruote
insieme, tale che:
F non < 0,33 A ; e meglio i^ = da 0,5 A a 0,7 A.
Stabilita quindi la distanza fra le pale alla periferia media = 0^^,80
a 1™,20 per ruote a pale fisse, 1)^,40 -i- 1°*,80 per ruote a pale artico-
late, e tracciata la mota, se ne deduce il numero m delle pale con-
temporaneamente immerse per cadauna ruota, d'onde la superficie di
F
ogni pala: f=-^—.
La larghezza delle ruote non deve però superare Va (Vj pei fiumi)
della larghezza della nave.
Numero gin al 1': n = - — , ^ ;
p = coefiìciente di regresso = 0,15 -5- 0,25. D'ordinario n = 16 -i- 30.
8. MOTRICI AD ARIA CALDA E A GAS
293, Motrici ad aria calda (sistemi Lehmann, ^tenberg, Ri-
der). — A semplice effetto; pressione assoluta massima sul diagram-
ma 2-i-3,5 atm. ; pressione assoluta minima 0,75 -;- 1 atra.; pressione
utile media 0,5-^ 0,7 atm. Rapporto fra la forza effettiva e l'indicata:
TI = 0,40 -T- 0,60. Consumo per cavallo di forza effettiva e per ora : car-
bone 4 -T- 4,5 kil., acqua refrigerante 180 ^ 250 litri. '
894, Motrici a gas (sistema Otto). — ^ A semplice effetto (uno
scoppio ogni 2 giri dell* albero); pressidhe assoluta massima sul dia-
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gramma 9 -r- IB atm. al momento dello scoppio; pressione assolata alla
Ane della compressione 3 -?- 3,5 atm. ; pressione utile media 4,3 -?- 5 atm.
Coefficiente ir) = 0,60 >t- 0,70. Consumo per cavallo effettivo e per ora:
gas 0^0^800 -j- 1™°,400 dalle grandi alle piccole forze ; acqua 35 — 50
litri. Proporz. medie della miscela esplodente: 11 parti d'aria, I di gas.
La seg. tabella fornisce i dati principali sulle attuali macch. Otto.
Forza cavalli
V»
1
2
4
e
3.37
8
3,37
10
3,75
12
3,75
16
4.55
20
4,55
25
4.55
40
5€
«lungh. m.
1.89
2,20
2,52
2.92
4.60
4.-'
0,80'0,90
0.98
1,19
1,40
1,40
1,80
1,80
1,90
1.90 1.90
2.S0
2^
i diam. mm.
200 250] 400
600
750
900
1000
1200
secondo
Puleggia Jj^^gj^^^^
no
150 170
250
280
310
350
350
ordinazione
Giri al 1'. ,
180
180
180
160
160
160
140
140
140
1401 140
1401 14
Peso notte kil.
45G
640
900
1470
2325
2488
4G39
4650
6600
0700 6800
10000 iioeo
9. MACCHINE IDROFORE
89G, Macelline idrofore a naano e a mAneffffio. (Il la-
voro giornaliero si intende di 8 ore di lavoro utile).
Vaglio a mano (per prosciugamenti rapidi a un* altezza, o prevalenza.
non>l™). Lavoro giornaliero di un uomo: L = 48000 km. (6™^ gi^.
vati al™ d'altezza, o 12"® a 0n»,50, ecc. per ogni ora di lavoro).
Doppio secchio a puleggia: L = 72000 km. (9"»° a 1" all'or*).
Lo stesso con verricello a mano: L = 130000 km. (16°»<» a 1™ airora).
Lo stesso con maneggio a cavalli: lavoro giornaliero di un cavallo
L = 1000000 km. (120^0 a 1™ all'ora).
Noria a secchi: secchi di 7 -f- 15 litri, velocità 0",70 — 0™»80 al 1 .
Lavoro giornaliero di un cavallo, come sopra. — Noria a palle, idem.
Coclea (non conveniente che per prevalenze < 4™) : diametro estemo
0a>,35-^0n»,70; lungh. =i 12 -r- 18 volte il diametro: angolo dell* elìca
coU'asse =3 50° -r- 60<**, inclinazione dell'asse all'orizzonte = 35<* -=- 4^.
Lavoro giornaliero di un uomo: L = 100000 km. (12'^® a 1™ al]*ora)
Pompe ordinarie a mano : L = 120000 km. (15™<^ a ì^ all'ora).
Il costo di I™® d'acqua innalzata a l'" si ottiene dividendo la mercede
giornal. di un manovale (o il costo giornal. di un cavallo e suo condu-
cente) più il nolo 0 l'ammortam. giornal. della macchina, per 0,001 L.
896. Ruote a acbiaffo (fìg 183)
Applicabili per
provai, fino 3»,50,
ma non convenienti
che fino a 2™, o al
più 2™,50, con livelli
poco variabili. - Ac-
qua sollevabile per
metro di larghezza "^^
di ruota = da 0""® ,6
a2raoal 1"; massi-
ma largh. ==2«»,50. ^^
Google
Sia: AA il piii alto livello oonsentibile nel canale d'arrivo {zero d'asciu'
gamento) ;
ir = prevalenza in m. (fra i livelli a monte » a. valle);
Q = volume da sollevare in me. al 1";
R = raggio, b = larghezza della ruota in m. ;
v = velocità alla periferia in m. al 1";
hf t=3 altezza dello zero d'asciì*gam. sul punto più basso della ruota;
T) = coefficiente di effetto utile.
L'altezza h^ ò data e non dovrebbe essere > del salto totale del fondo
del canale collettore o d'arrivo, dalla sua origine (al limite della boni-
fica) sino alla ruota. Dato h,, si prenderà JB = 2,72\/ } ff + ft, | (for-
mola deir ìng. Poster di Adria) ; v = 1"*,50 -i- 1"»,80 ; indi si deduce ap-
prossimatamente : Ti, = A| — 0,7 -^. Se ne cava:
2,2 OR
* = T 7s-n — TT (ritenuta 10 V» la perd. media d'acqua pel giuoco).
A, V (SS xt — A,)
Antipetto (o soglia d'efflusso delPacqua dalla ruota) da porsi all'al-
tezza dello zero d'oèciugamento AA ; il quale determina anche il limite
della lunghezsa utile delle pale (vedi la fig. 183).
Dis'tanza fra le pale, comunem. = 0™,80 -t- l'"^. Angolo d' immersione
(Xq non < 85^ (onde evitare lo achiaffeggiamento) ; angolo di emersione
a, non < 35^ -^ 40<^ (onde la pala non elevi acqua). Se ciò non si otte-
nesse col raggio scelto, lo si aumenti. Cosi si ottiene 1* inclinazione delle
pale. Queste si fanno dritte o al più leggermente curvate all'estremità
interna, per raccordarvisi col cerchione.
Giuoco di non più di IO"*™ fra la mota e la corsia, la quale si rac-
corda col canale d'arrivo e col bacino ricevitore, mediante pareti di-
vergenti dalla ruota.
■n varia fra 0,60 a 0,75 secondo che H varia fra 2™,50 e 1™.
Dettagli di costruz. come al N. 841. Quanto all'albero, esso dovrà
calcolarsi per sola fless. dovuta al peso (N. 800) quando il moto venga
trasmesso alla ruota mediante corona dentata: in caso contrario si cal-
colerà per tors. e fless. (N. ^SOT*), o anche colla tabella del N. 8-41.
897,
Ruote-pompe (fig.
Fig. 181.
184).
Applicabili per livelli molto va-
riab. con prevalenze di 1™,50 -4- 4™
al più. — Acqua sollevata per m.
di largh. di ruota 0™<^,75 h- 1™°,50.
Denominazioni come al Numero
precedente. — Si fissa v = 1™,50
a 2™ ; indi si stabilisce il punto più
basso del tamburo da cui sporgo-
no le pale a una profondità e non
< 0,8 ^r— sotto il più basso livello
di arrivo.
R = 2™,70 -¥■ 4™ secondo che la
prevalenza massima da superare
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J
- 284-
ò di 2 a 4 m. ~ Sporgenza radiale-delie pale 9=^^/^R circa. — Distanza
fra le pale 2"* circa. Giuoco come sopra, sia fra la periferia della ruota
e ]a corsia, sia fra i fianchi del tamburo e i muri di spalla nella part*^
compresa fra il profilo ahcdf (fig. 184).
Larghezza della ruota h = — )^^= r (massimo h non > 2™,50),
SV [A li— S)
•t\ varia fra 0,65 e 0,80 secondo che JJ varia fra 4™ e I™,50.
Albero, razze, ecc., da calcolarsi come al N. S-ét.
S98. Pompe a staniufro.
Applicabili a qualunque prevalenza; convenienti specialm. per acque
limpide, grandi prevalenze e volumi d^acqua poco considerevoli.
1) Calcolazione (Jf prevalenza; Q volume d'acqua in me. al 1").
Massima altezza d'aspirazione da ammettersi, per tubi aspiranti di
sezione sufficiente, brevi e dritti: pompe ordinarie 5-^7 m.; buone 7
a 8 m. Se il tubo aspirante ò lungo e con gomiti, bisogna adottare al-
tezze minori, a meno di non aumentare corrispondentemente la sezione.
Con tubi di sezione sufficiente e pochi e non bruschi gomiti, si può aspi-
rare ancora con sicurezza da 2 -r- 3 m. anche a distanze di 60 m. e più. —
Il tubo aspirante deve essere sempre acclive verso la pompa.
Velocità dello stantuffo « = 0%15 -i- 0°*,30 al 1"; al massimo 0™,6Ci
a 0°^,75 per piccole pompe a moto diretto. Si fanno anche pompe eoe
velocità di 1™,50 e più, ma non sono raccomandabili.
Volume Qt teoricam. sollevabile al 1" con uno stantuffo di 0°^^ d'area
netta: pompe a semplice effetto Qt = 0,b Ov; a doppio effetto Q^ = Or.
Volume effettivamente sollevato al 1": Q = 0,85 Qj -;- 0,95 Q^.
Dato Q (quindi Qt <= 1,18 Q -^ 1,06 Q) e fissato v, si cava O, quindi il
diametro D dello stantuffo. Corsa 5^ = 1,5 I? -r- 4 2>.
Capacità della cassa d'aria sulla valvola premente: non <C 4 OS per
pompe a semplice effetto; non <; 1,6 OS per pompe a doppio effetto o
per 2 pompe a semplice efi'etto accoppiate; non <C 0,8 O^S^ per pompe a
doppio effetto accoppiate. -~ Cassa diaria d* aspirazione (quando c'è):
capacità come sopra. — Casse d'aria principali, da mettersi all'origine
della condotta maestra per un |ri^uppo di pompe: capacità non <: 30
volte la capacità complessiva delle pompe.
Diametro dei tubi calcolato perchè la velocità dell'acqua che li per-
corre non sia > 0™,60-j-0'*,80 per condotti lunghi, non > 1™, 20 — 1™,50
per condotti brevi. In generale si fa il diam. dei tubi = 0,8 D-r- 0,5 £> se-
condo la lungh. ; per pompe a gran veloc. di stant., anche 0,8 X> -=- J>.
Area netta dell*orificìo delle valvole == almeno alla sezione dei tubi.
Area del passaggio aperto dalle valvole, almeno eguale, meglio di
circa metà j> della sezione dei tubi, con che si determina la loro alzata
(N. 388). — Peso delle valvole da stabilirsi appross. come segue:
Veloc. acqua attraverso la valv. m. 0,60 0,80 1,00 1,25 1.50
Peso valvola per cmq. di area kil. 0,007 0,012 0,018 0,029 0,042
Fino a 200-^300 cmq. di area si possono adottare valvole semplici; al
dì là diventan necessarie le valvole a graticcio o le valvole multiple.
2) Tipi di pompe. — Variano grandemente secondo i casi. Per pic-
cole pompe, pompe di pressione, ecc., si preferisce lo stantuffo tuffante;
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-885 -
per le altre lo stantuffo ordinario. Il tipo Girard, il migliore per grandi
installazioni (fig. 1S5) si compone di due pompe a semplice effetto BB^
i Fig. 185. i _l_
con uno stantuffo tuffante unico A; le valvole sono a sede piana, con
forma appropriata per evitare le perdite di forza viva, e sono solleci-
tate da una molla, posta dentro o fuori della scatola.
3) Effetto utile: ti = 0,80 per pompe Girard; 0,65 -- 0,75 per pompe
... «... „. .r lOQOQH , ..
ordinane. — Forza effettiva in cavalli N = — == (se il condotto
^ 75 71
è lungo, H va aumentato della perdita di carico relativa, N. 67).
4) Pompe da incendio. — Si calcolano per una prevalenza .Kr = */,
deiraltezza effettiva del getto. Capacità della cassa d'aria = 10 volte
quella d*un cilindro. D'ordinario le pompe manovrate da 8, 16, 24 uo-
mini lanciano un getto di 16, 24, 30 m. con un volume d'acqua al 1"
di 5, 7, 8 litri.
5) Costruzione. - Vedi N.* Q&8'331 e QQS-^SS
SGQ. Foznpe ceniritaghe.
Applicabili a prevalenze E fino a 15™ e più, e per volumi d'acqua Q
da 0™<',004 a 4"^® al 1"; ma convenienti solo per prevalenze fino a 6™
circa, e specialmente per acque torbide o per installazioni provvisorie.
Massima altezza d'aspirazione ^4 -r- 5 m.; ma sempre preferibile te-
nerla ^ 3™, e, dove si può, anche zero.
Costruzione (fig. 186, 187). — Si fissa la veloc. dell'acqua nei tubi aspi-
rante e premente V=: Ve V2flrB'; d'onde il loro diam. : 4=1,13 ^ ^jy
Diametro dei 2 orifici d'afSusso della pompa.. d(t=(ìil d
Diametro della periferia interna delle palette!, d, ì=il,2d,
I^arghezza delle palette corrispondente b, =3 0,6 d,
Diametro della periferia esterna delle palette, (i, = 2 d.
Larghezza delle palette corrispondente 6, =5 0,5 0,
Velocità alla detta periferia esterna », = 1,25 \%gH
Numero di giri corrispondente n = — -r^
Quando non si dovesse oltrepassare un dato valore di n (caso delle
pompe a vapore senza trasmissione intermedia) si potrà dare a d, un
valore più grande (da 2 d^ sino a 5 <2,) e si farà in conseguenza
6, = ^«/jjj6, ; il resto come sopra.
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- 886 -
Palette in numero di 4 -~ 8 dalle piccole alle grandi pompe, tracciate
secondo una spirale a P (fig. 187) comprendente un angolo di 1600. Una
si e Taltra no si prolungano fino al mozzo. — Le palette tanto si pos-
Fig. 187.
sono incassare fra due corone, quanto lasciar libere come nelle fig. 186,
187. In ogni caso il giuoco fra gli orli delle corone, o le palette, e le
due pareti del tamburo, non si farà > 2 mm.
Condotto anulare attorno alle palette, con sezioni gradualmente cre-
scenti da zero fino ad un diametro = 0,7 c{, che si raccorda poi col dia-
metro d del tubo premente.
Se la pompa ha un solo orificio d'aspiraz. si farà: d^ = df &, ^0,3 d,;
il resto come sopra.
Il tubo prem. può essere diretto verticalm. (fig. 186) od orizzontalm
Eccettuato il caso che esso esca orizzontalm. dal vertice della ruota,
bisogna sempre applicare alla sommità del condotto anulare un robi-
netto per lo scarico dell* aria, sia durante Tadescam. che durante il
funzionam. della pompa. Al piede del tubo aspirante si mette una val-
vola di ritegno, per mantener sempre adescata la pompa.
Una pompa cosi calcolata, funzionando con una veloc. di 1,2 n gìTÌ,
può sollevare un volume =» 1,5 Q.
13 3
Tj = 0,55 -r- 0,60 ; raramente si raggiunge 0,65. Ng = — ^ QH.
lì
LXXXIX. — Pompe centrifughe (sistema Gwynne)
J3'=8'° 1
JT=6°»
H = 9^
H=12^
d
Q
me.
CSV.
n
Q
car.
n
Q
Ne
n
Q
^.
n
mm.
Kiri
me.
Kiri
me.
C»T.
giri
tao.
eav.
ICiri
76
0,004
0,29
1200
0,007
1,00
1700
0,008
1,80
2100
0,009
2,70
2400
100
0,008
0,57
900
0,012
1,73
1300
0,014
3,10
1600
0,017
5,10
ISOO
123
0,014
1,00
75(]
0,019
2,70
1050
0,023
4,96
1300
0,027
785
15ftì
150
0,021
150
6fó
0,028
3,86
875
0,035
756
1075
0,040
11,60
12»
175
0,025
1,73
525
0,036
4,96
750
0,043
8,90
900
0,051
14,30
1»0
200
0,033
2,30
450
0,051
7,00
650
0,062
12,80
800
0,073
20,40
925
8S5
0,041
2,80
400
0,061
8,05
575
0,075
14,85
700
0,088
23 70
820
250
0,054
3,601 3751
0,076
10,00
525
0,095
18,80
650
0,110
28,60
750
800
0,076|5,00 3001
0,108
14,20
425
0.130
25,70
525
0,150
39,00
600
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- 887 —
Diametro della puleggia da 75 a 400 mm., ^a largh. da 00 a 250 mm.,
secondo che d varia da 75 a 300 mm.
300. Turbina idrofora. — È una pompa centrifuga ad asse
vellicale senza tabi, aspirando essa dal sottoposto canale d*arrivo me-
diante un unico orificio d^aspiracione imbutiforme e versando Tacqua
direttamente in una camera superiore. Calcolazione come sopra, fa-
cendo d, = d, bi=3 0,3 d,.
Per prosciugamenti a prevalenze variabili, conviene installare S, o
più turbine idrofore, calcolate insieme pel massimo Q e pel minimo H.
Crescendo H, se ne arrestano una o più, mandando le restanti con ve-
locità ntaggiore.
10. MACCHINE IDRAULICHE
301. Accumulatori, — Diversi tipi
Fig.
188.
Fig. 189.
«fW
e stantuffo mob. A ; lig. 189, tipo
differenziale con stantuffo fisso
a due diametri AA^ e cilindro
mobile, per diminuire il contrap-
peso nel caso di alte pressioni.
BBt tubi d'entrata e d* uscita
dell'acqua, (7 contrappeso. Pres-
sioni usuali, per gli impianti di
macchine con acqua in pres-
sione, da 35 a 100 atmosfere.
Il diam. dello stantuffo d'or-
dinano non si fa>0™,60; l'al-
tezza si determina in base alle
condizioni speciali di cadaun im-
pianto.
SeD(fig. I88),o2), d(flg. 189)
sono i diametri degli stantufS in
m., ne la pressione enettiva in
atmosf., P il contrappeso, si ha
non calcolando l'attrito:
fig. 188: P = 8100»«D«;
fig. 189: P = 8100ng (I>'-d«).
L'attrito dà luogo a una per-
dita di circa 20 •/,.
Spessore cilindri come al Nu-
mero 303.
30Q, Motrici a pressione d* acqua. — Applicabili solo per
grandi cadute o press. (>► 2-5-3atm.) e per piccoli volumi d'acqua Q.
Velocità dello stantuffo = 0™,25 -r- 0«»,40 per grandi macchine» 0^,50
a 0™,75 per piccole; d'onde il diametro, come nel caso delle pompe.
Coefficiente di effetto utile ì) = 0,60 ~ 0,75 secondo la grandezza.
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-||-
fig. 188, tipo a cilindro fisso
lÀfsi
303. Torchi idravtlioL — Sia:
P la pressione da esercitare in kil.;
n^ la pressione effettiva interna in atmosfere;
D, d i diametri in m. degli stantuffi del torchio e della pompa;
p la forza in kil. applicata allo stantuffo della pompa;
V la velocità di questo stantuffo in ra. al 1" (wt=:0™,15-i-0™,30).
Scelto fig fra i limiti di 50 e 500 atm. secondo la pressione da eser-
citare, si ha, tenuto conto dell* attrito calcolato a circa 20^/^:
10000 d> n^^^p
d'onde, fissato p, si ha d, o viceversa. D'ordinario per pompe addette
a un sol torchio, d = 0ni,02-s-0™,05, eoa 0°S15 -i- 0m,30 dì corsa, e
40-T-20 colpi al 1'; se la pompa serve a più torchi, si aumenterà in
proporzione la sezione dello stantuffo. — Se la pompa è a motore, ri-
chiederà una forza = ~r cavalli.
150
P = 6500 D^ng\ d'onde,, fissato P, si ha D, o viceversa. In gene-
rale £>= 0™,25 -t-0™,50, più spesso 0™,30 -r- 0'^,35, con una corsa di 0™,5it
a 0™,65 pei torchi da olio, 0«»,80-i-l™ e più per torchi d'imballatura, ecc.
Conviene in generale impiegare 2 o più pompe, calcolate per pres-
sioni crescenti, da 50 -r- 60 atm. per la prima pompa, fino a n^ atm. per
l'ultima (agenti sia direttamente, sia con accumulatori).
Spessore delle pareti del cilindro e della pompa, per ghisa o bronxo:
spessore = 0,10 0,20 0,30 0,40 0,50 0,70 del rispettivo diara.
per ne = 50 100 200 300 400 500 atmosfere.
Per ciò vedi meglio il N. 104. Fondi grossi 1,2 -r- 1,4 volte le pa-
reti, e raccordati con queste senza angoli bruschi.
304. Slevaiori idraulici, — Relazione fra il carico netto P.
il diametro D dello stantuffo e la pressione n^ come sopra. Velocità d.
ascesa 0^,20 -r- 0n»,40. •
11. MACCHINE PNEUMOFORE
30&, Macchine pneumofore a stantuffo.
1) Macchine soffianti, aspiratori, esauriiori, ecc. Sia: Q, il volume
effettivo in me. d'aria (o di un gas qualunque) da aspirare al 1", mi-
surato alla pressione p„ d'aspirazione:
j), la pressione assoluta a cui si fa l'aspirazione, in kil. per mq. ;
j)i la pressione assoluta a cui si deve comprimere l' aria o il ^as, in
kil. per mq. (quindi p^ — p, la press, effettiva di compresa.);
D, V, i9 diametro, velocità al 1", e corsa dello stantuffo in m.
Fissato V= 1™,20 -f- 1™,80, si ha, per macch. a doppio effetto. Tare:.
Qt
netta dello stantuffo 0= * , in cui Qt = volume teorico t=s 1,33 C,
a 1,40 Q,; quindi D = 1,14 y/o. Corsa S = 1,2 D -^ 2 i),
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-889-
Area valvole: aspiranti non < 7, -j- Vu» prementi non < '/„ — •/„
deirarea stant. — Veloc. nei tubi come al N. 88^ d'onde il loro diam.
Forza effettiva in cavalli: N^ = ^^ log. ip. ^'- 1
e per piccoli valori di ilLJii : jv; ==-«?- (Pi —!>•)' J
Per le macch. sofBanti delle ferriere, ;p, = 10330 kil. per mq. (1 atm.);
p, == IfóOO -^ 13800 (corrispondente a una press, effettiva di 16-^ 85 cm.
di mercurio) per alti forni; p, = 15500 -i- 80060 (1,5 -r- 8 atm.) per ac-
ciaierie Bessemer o con convertitori.
8) Compressori, — Q, volume effettivo delParia aspirata al 1", mi-
surato alla pressione atmosferica; D, V come sopra; n^ pressione as-
solata in atmosfere a cui Taria deve essere compressa.
Il volume effettivo dell' aria compressa, misurato alla pressione n^
(mantenendo costante la temperatura) sarà c=t — ^.
Fissato Fss im ^ 1™,50, si hanno D, 8 come sopra, in base a un vo-
lume teorico Qt = 1,85 Q, -5- 1,33 Q,. — Area delle valvole non < '/i -^ Vs
dell'area stantuffo. — Velocità dell'aria nei tubi come al N. 88.
Raffreddamento con acqua, introdotta dalle valvole aspiranti o me-
glio iniettata con polverissatori, per tener costante la temperatura. Vo-
lume d'acqua da iniettare = 0,00185 -r- 0,001 del volume d'aria aspirato.
Per fia sino a 6-i<8 atm. si comprime con una sola operazione ; per
pressioni >, conviene fare due operazioni, comprimendo prima a una
press, di 4 -7- 8 atm. e poi con un 8^ compressore sino al limite fissato.
1S8
Forza effettiva in cav. : JV, = — Q, log. ip. n^ ; ti = 0,60 -j- 0,70.
lì
30Q. Veniilaiorì e aspiratori cenirifuffbi.
Siano: Q« il volume d'aria aspirato al 1" in me; h la press, effettiva
(differenza fra le pressioni all'efflusso ed all'afflusso, prodotta dal ven-
tilatore) espressa in m. d'acqua; w = circa VlS^OO h la velocità cor-
rispondente alla press, h, alla temperatura ordinaria (v. Tab. XXVIII,
pag. 96, anche per temperature superiori).
Diametro dei due orifici d'aspirazione (fig. 187): do = da8|/Qo/^
a 8,4 r ^'/^ dai grandi ai piccoli ventilatori.
Diametro alla periferia interna delle palette d^=sl^2d^
Diametro alla periferia esterna delle palette d, =: 8,5 (2,
Larghezza delle palette alla periferia intema 6, = 0,6 d,
Larghezza delle palette alla periferia esterna b, -= 0,5 ò,
Velocità alla periferia esterna r, = 1,1 w
60 «,
Numero di giri al 1' n = ^^. •
Se V* è un solo orificio d'aspirazione, d» = 8,8 1^ ^o/^ ; 6, = 0,3d,;
il resto come sopra.
19. — Colombo, Man. delTIng. oigtizedby'^uu^it:
- 29Ò -
Palette, in numero di 6-^-8, tracciate secondo una spirale compren-
dente un angolo di 104o (vedi N. 899 e fig. 187). Condotto anulare di
sezione crescente da zero fino al diametro d del tubo di condotta, che
si farà = 2,23 r ^">/mj • — Sez. d*efflusso deiraria della condotta =. ^•/^r-
ir**- . lì- AT 1000 q,;ì
Forza effettiva m cavalli : JV- = — rr-^— .
71 =3 0,50 al più, JV^=i 27 Q, h per buoni ventilatori a palette curve;
, 71 s3 0f25 -r 0,35, Ne = in media 43 Q, h per ventilatori ordinari.
Valori di h. — Forni a cupola A=x0m,30 -r-0«»,40; fucine fe = 0™,lu
a0™,20; ventilazione di ambienti, apparecchi di asciugamento, alimen-
tazione di focolari, ecc., h sempre < 0°*,02.
307. Ventilatori rotativi. — lì più usitato è il ventilatore
Root, di cui la Tabella XCl fornisce i dati principali.
XG. — Ventilatori centrifughi (tipo Schiele)
d.
d
mm.
Peso
l&il.
Fucine alimentate
Ohisa fusa al Pera
Ventilasione
(A=s0«10-r-0«20)
(;i=:0'n,30-t.0«»,40)
essiccam. ecc.
mm.
num.
n
Ne
quint.
n
Ne
Q^mc
n \ S,
250
121
SO
1
4000
0,20
_
_
__
270
125
60
3
4000
0,35
7,5
6000
1,00
0,30 3000 0.:t^
320
150
00
7
3500
0,75
10,0
5000
1,50
0,50
2500' 0.DL.
400
200
150
12
3000
1,25
15,0
4000
2,50
075
2300 1 o.r-
500
250
250
20
2000
2,00
25,0
3000
4,50
1,20
1500 1/J^
750
875
750
48
1500
4,50
50,0
2250
8,00
3,00
1200
3,0
1000
500
1150
80
1000
7,00
90,0 1500
12.00
5,00
1.
750
6,U'
XCI. — Ventilatori Root
Diametro
Voi.
Num.
Numero fucine
Ghisa
Spa«io
occupato
m.
;
bocca
d'aria
al 1"
giri
all'
Forza
servite
fu^a
all'ora
Pe<o
d' eflfluMO
picc. 1 medie
grandi
min.
me.
CftV.
kil.
kil.
80
0,08
300
0,3
4
3
2
—
0,75.0,54
»>■
185
0,15
300
0,5
8
6
4
—
0,85.0,65
1,40.0^0
»)t
900
0,32
300
16
11
8
1250
5:*!
• 240
0,50
300
l-T-2
24
17
12
2000
1,70.1,00
10^'
aoo
9'Z'^
300
2-T-4
36
26
18
3000
2,00.1,00
13.»J
425
1,33
250
4-6
64
45
30
5000
2,36.1,40
gK"!
475
1,75
250
5-*.7
85
60
40
6500
2,66.1,40
2lM
550
2,20
250
6-J-8
100
80
50
8500
2,96,1,40
'ÌÌ^V<
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TECNOLOGIA
1. FILATURA DEL COTONE
308. Titolo dei alati.
SisUma inglese. ^ 1 matassa (hank) = 7 matassine (leas) = 840 yards
(da 0'°,915)c==768"^è del N. 1 quando pesa 1 libbra {Q^,4bi), Se lama-
tassa pesa libbre '/,, '/, ecc., il titolo del filo sa'rà 2,3 ecc. — Una ma-
tassa del N. t peserà libbre: p=s^/i\ un Ilio che pesa p libbre per
matassa avrk per tìtolo: r= Vp. — Periferia dell'aspo = 1 7» yards
= 1™,37; numero di giri d'aspo per fare una matassa = 560. — Ven-
dita per pacchi di 10 libbre (4'',536).
Sistema francese. — 1 matassa di 1000" è del N. 1 quando pesa 0^,5.
— Una matassa del N. / pesa kil.: p=s*/^f.
Se /{, tf sono i titoli inglese e francese di -un medesimo filato, e p
è il peso in kil. per P di lunghezza, si ha:
ti =. 1,18 tf = 0,00059 y^; tf^ 0,846 ti = 0,0005 '/^
XCIL — Peso in kil. di una matassa di 840 yards
ingi-
Peso
ingl.
Peso
ingl.
Peso
N.o
ingl.
Peso
N.o
ingl.
Peso
kit
kU.
kil.
kil.
kil.
oilo
a,030
0,90
0,567
7
0,0660
SO
0,0227
88
0,0126
0,20
2,270
0,90
0,504
8
0,0567
22
0,0806
88
0,0119
0,25
1,816
0,454
9
0,0504
24
0,0189
40
0,0113
0,80
1,510
. o,aì7
10
0,0454
9tt
0,0174
42
0,0108
0,40
1,130
0^51
12
0,0378
28
0,0162
0,0151
44
0,0103
0,60
0,908
0,113
14
0,0324
80
46
0,0099
0,60
0,757
0,091
16
0,0284
82
0,0142
48
0,0095
0,70
0,650 [ 6
0,076
18
0,0252
84
0,0133
^
0,0091
' 309. Maccbùae di tìlatura (Platt Brothers e C, 1882).
P produzione di ogni macchina in kil. al giorno di 12 ore;
N forza effettiva richiesta in cavalli;
t titolo inglese del nastro, stoppino, o filo fornito;
G peso delia macchina in kil.
a) Lupo (Willow). - P = 800''; JV=?2 cav.; G = 2000»^ circa.
b) Aprit&re (Opener) sistema PlaU. — P = 1700''. — Apritore a
1 cilindro; iVcs 3 cay. Apritore a 4 cilindri: iV =» 6,5 cav.; O == 4200*.
Apritore sistema Crighton. — A 1 tamburo : P = 3000"^; iV = 3,5 cav. ;
G =2450'^. — A 2 tamburi: N = 6,5 cav.; G = 4120>'.
e) Battitore semplice: P= lOOO"^ ^ 1200'' ; N= 3,5 cav. ; G =2900»*.
~ Battitore doppio : Nz= 5,5 cav. ; G = 4200''.
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— 292 —
d) Carda a cilindri. ^ 1™ di larghesza in guarnizione; 7 paia di
cilindri. P ^ 60^ -^fó^, secondo che il titolo del nastro varia da 0,12
a 0,30, e secondo il grado di pulitura; iV=0,8 cav.; 0 = 2200^.
Carda a cappelli — Larghezza come sopra con cilindri e cappelli,
oppure tutta a cappelli. P = ^^ -r- 25^ come sopra ; iV = 0,7 cav. ;
G = 2000''.
e) Arriwtatrice: serve per 20 carde. — Ne= 0,25 cav. ; O s= 600*^.
f) Riunitore {Derby doubler): serve per 20 a 20 carde, riunendone
i nastri per la seconda cardatura. — iV» 0,5 cav. ; O =» 1800^ in media
g) Stiratoio (3 passaggi). — P = 90^ -i- 3b^ per ogni nastro fornito,
secondo che il suo titolo varia da 0,12 a 0,30; iV= 0,1 cav. per nastro;
0 = 195'' per nastro.
h) Bartchi a fusi (2 passaggi per titoli grossi, 3 per titoli noedi e
Ani, 4 per titoli finissimi). — Regola per la torsione : numero di ^ri di
tfirta per pollice inglese = y/t \ per metro ^ 40 V <•
10 Banco (in grosso), n- P = 6*,50 -i- 2^^ per fuso, per <= 0,55 a 1,25;
N = 0,016 cav. per fuso ; G = 55^^ per fuso.
20 Banco (intermedio). — P = 2*^ -r- l'' per fuso, per < = 1,5 -r- 3;
iVn= 0,015 cav. per fuso; 0 = 42'' per fuso.
30 Banco (in fino). — P= l" -7-0^,5 per fuso, per / = 3-7-6; iV= 0,0125
cav. per fuso ; G = 30'' per fuso.
I) Filatoio atUomalico (Selfacting). -~ Produzione media per fuso
in 12 ore, e distanza ^ dei fusi :
' Evolnzioae ia 16"
t = 2
P=0.95
5"= 50
4
0.525
44
6 8 10 12
0.366 0.276 0.227 0.190
41 44-^38 38 38
14
0.164
38
16
0.144 kil.
88 mm
Erolnzione In 16"
/ = 18 20 22
P = 0.120 0.109 0.099 kil.
^ = 35 35 35 ram.
Evolaxione In 17"
r = 24 26 2S
P = 0.086 0.079 0.074 kil.
^ = 35 35 35 mm.
Evoluzione In 18"
< » 80 82 84 88 88 40
P=a0.065 0.061 0.058 0.054 0.051 0.049 kil.
^=85 35 35 35 35 35 mm.
N = 0,008 cav. per fuso. Peso della testiera 1700'' ; peso di tutto il re-
sto, I6O'' per metro corrente di carro.
I) Filatoio continuo ad alette (Throatle): usato specialmente per
catena nei titoli 10 -i- 40. Produzione per fuso in 12 ore (con fusi a 4000
giri, rocchetti contenenti 0'',025 di cotone e torsione = 170 V^ por ra.) :
t = 10 20 80 40
p = 0.233 0.090 0.050 0.033 kil.
iV = 0,0125 cav. per fuso; G = 17'' per fuso.
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— 203 —
m) Filatoio eonlinwt ad anelli (Bing ThrottU) : usato specialmente
per catena dal 8 al 60 e più. Fasi a 6000 -i- 10000 giri al 1'. — Produ-
zione per fuso in 12 ore (con fusi a 6000 giri, bobine contenenti 0*^,010
di cotone e torsione = 170 V< per metro):
< » 8 10 12 16 90 24 80 40 60
P = 0.472 0.900 0.276 0.186 0.136 0.104 0.075 0.049 0.035 kil.
N = 0,008 cav. per fuso ; G = 15*^ per fuso.
■) Aspatoio meccanico o a mano. — Produzione per fuso al giorno :
f = 2 6 10 16 20 24 80 40
P£=i5 2 1.50 1.00 0.90 0.75 0.60 0.45 kil.
ciò che corrisponde a 1 fuso d'aspatura per 6 -t- 10 fusi di Selfacting,
secondo che il titolo yaria da 2 a 40.
o) StreUoio da impaccare, — P = 200 -7- 300 pacchi al giorno.
3iO, Ritorcitura e orditura.
a) Macchine per la ritorcitura.
Se < ^ il titolo del filato impiegato e se ne ritorcono insieme n, capi,
il titolo del ritorto sarà /, = '/nj- — ^'® macchine sono :
1) Incannatoio accoppiatore da 2 -?- 6 capi : 1 canna per 5 -r- 10 fusi
di ritorcitoio. — P =3 l\80 per filati del Num. 30 accoppiati a 3 capi ;
G = 2&^ per canna.
2) Ritorcitoio ad alette. — Produzione per fuso (fusi a 4000 giri, roc-
chetti contenenti 0*^,025 di cotone e torsione per m. = 200 vTj) :
/, =:l»/,=6 !•/«=: 10 tO/t»l5 40/, = 20
P== 0.470 0.200 0.116 0.076 kil.
y = 0,014 cav. per fuso; G = 17^ per fuso.
3) Ritorcitoio ad anelli. -» Produzione per fìiso (fusi a 6000 giri, con
bobine contenenti 0'»,040 di cotone e torsione = ^200 Vtl) '
/, =slo/,=:5 i«/«=6 i«/«=»8 «•/t = 10 •0/, = 16 40/, = 20
P= 0.722 0.588 0.412 0.304 0.176 0.116 kil.
N = 0,008 cav. per fuso ; 0 = 15'^ per fuso.
4) Ritorcitoio per numeri bassi dal 0,5 al 4. — Produzione per fuso
(con bobine contenenti 0*^,150 di cotone e torsione = 200 VO'
/, = 0.6 • 1 1.5 2 2.5 3 «6 4
P== 5.150 2.805 1.860 1.389 1.090 0.922 0.787 0.690 kil.
b) Orditura per catena da Throstles.
1) Incannatoio semplice — P = 1^ -i- 1'*,20 per fuso.
2) Orditoio per catena in gomitoli (Warps). — P = SO*' di catena ag-
gomitolata del titolo medio 20; circonferenza = 12 yards = 10"»,96.
3il, Calo di filatura. — Apritore e battitore 2 -r- 20 */• ; carde
3 -r- 15 Voi stirat., banchi a fusi, filat. e aspat. I,5-^2,5 7»*
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— 294 —
318, Torsione tìlaii, ~ Numero giri di tòrta T per og-ni metro
di filo del tit. ing\. t: cotone tipo America, Orleans ordin., r=100V'
per trama dolce, rt=160V7per catena forte; cotone tipo Tìnivelly,
T c= 140 VT per trama dolce, T t= 200 y/T per catena forte.
3i3. Dati per rimpianto di un cotonifìcio*
Forza complessiva.
50 fusi Selfacting iu titoli 8 ^ 12
70 *
•»
»
16-- 24
1 cavallo
; 90
»
•
30-^40
di forza effettiva per
] 120
V
»
48-^60
f 50-^80 ^
Throstle
-
lO-i-40
^ 90 -5- 120 *
Ring
»
10 --50
Produzione media. » Produzione media per fuso e per ^orno in
un cotonifìcio ben diretto:
Tit. inglese 1 8 1 6 | 10 I 20 1 24 I 30 1 40
kilogr. I 0,650 1 0,320 1 0,200 1 0,098 | 0,078 | 0,059 \ 0,044
Locali. — Area corapless. dei locali per ogni 1000 fusi: 380 -r* 320 mq
per titoli lO-T-20; 320 — 250 mq. per titoli 20-*- 40; 250 -f- 200 mq. per
titoli 40^60. Locale apritoi, battitori e cernita a prova dì fuoco, se-
parati dagli altri locali e assai ventilati. Locali speciali per Tarruota-
tura delle carde, per le macchine da far tubetti, cordoncino, ecc., per
impaccatura, magazzini cotone e filati, studio e officina.
Mano d'opera. — In opifìci italiani ben diretti, la mano d* opera
per ogni 1000 fusi, compresa raspatura, rofìicina, i facchini e il per-
sonale generale, si può valutare come segue:
Tit. ingl. medio.. 1 10 1 90 1 80 I 40
Numero' operai... | 18 | 12 { 10 | 0
2. FILATURA DEL LINO E DELLA CANAPE
314, Titolo dei fìlati.
Sistema inglese. — 1 matassina (lea) = 300 yards = 274™ è del X. 1
quando pesa 1 libbra (0'^,454). — Periferia dell'aspo = 3 yards = 2™,74 .
giri per fare una matassina =100. — 1 Bundle = 200 matassine. — Pacrc
di 12 bundles. — Titolo di un Alo pesante p libbre per matassina = V'^
Sistema scozzese, —'l matassina (cut) = 300 yards = 274™ è del N. 1
quando pesa 1 libbra. — Periferia dell'aspo = 2 7« yards =3 2ro,2s:.
con giri 120 per matassina. — 1 Bundle = 240 matassine. — Pacco «1
10 bundles. — Titolo come sopra.
Sistema francese. — 1 matassa = 1000™ è del N. 1 quando pesa 0*^,7
— Periferia dell'aspo 2™,50 con 400 giri per matassa. — Pacco di 12 bun-
dles = 500 matasse. — Titolo di un fìlo di p^ e {™ = 0,0005 Vp.
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— 2S5 —
3tS, Macchine di Slaturu (ÀMortimentì Lawson and Sons}.
P produzione di cadauna macchina in 12 ore;
N forza effettiva richiesta in cavalli.
a) Macchine da stigliare (Breaker). — A 2 posti: P= 1400'^. A 4
jJosti: P = 2400'*.
b) Macchine da ammorbidire [Softener), — Sistema bolognese:
^ P = 600*^. — Sistema Lawson : P = 380''.
e) PettincUura pel lino. — 100^ lino greggio danno in media: 48*^
lungo tiglio, 46^ stoppa, 6^ perdita. Le operazioni sono:
1) Pettinatura a macch. — Pettinatrici Ward, Lowry, ecc. : JV=0,6
cavalli; P = 500^ di materia greggia.
2) Squadratura a ma%o. — Un uom» squadra al giorno Ib^ di lino
pettinato.
d) Pettinatura per la canape. — lOO'^ canape greggia danno in me*
dia: 44"^ lungo tiglio, ftl^ stoppa, b^ perdita. Le operazioni sono:
1) Sgrossatura a mano. — Un uomo sgrossa al giorno 80^ canape
greggia, dando in media 69 */o canape da passare alla pettinatura a
macchina, 28 '/• stoppa e 3 •/, perdita.
2) Pettinatura a macchina. — Macchine come sopra.
3) Squadratura a mano. — ProdtTzione come pel lino.
e) Assortimento di filatura del lungo tiglio^ titoli inglesi 4 -v 12. —
Produzione di tutto rassortimento in 12 ore, in titolo inglese medio 8:
p = 440^ (39 bnndles). *- Gaio medio di filat. : lino 15 */•« canape 12,5 %.
— Forza richiesta dairassortixnento circa 18 cav.
1) Assortimento di filatura del lungo tiglio per titoli 12 -f- 20. —
Produzione dell'assortimento in 12 ore, in titolo medio 16: P = 260''
(45 bundles). — Calo come in e). — Forza, circa 24 cav.
g) Assortirrento di filatura del lungo tiglio per titoli 20 -r- 40. —
Produz. deirassortim. in 12 ore, in tit. medio 30: Ps= 160^ (54 bundles).
— Calo come in e). — Forza, circa 33 cav.
h) Assortimento di filatura della stoppa per lifoti 6 -i- 10. — Produ-
zione deirassortimento in 12 ore, in titolo medio 8: P = 400^ (36 bun-
dles). — Calo medio di filatura: stoppa di lino20 7,; di canape 18 «/j.
Forza, circa 36 cav.
i) Assortimento di filatura della stoppa per titoli 10 -*- 18. — Pro-
duzione dell'assortimento in 12 ore, in titolo medio 14: P = 200'' (45 bun-
dles). — Calo come in h). — Forza, circa 38 cav.
1) Riunitore per la doppia cardatura: P=3 750^.
m) Aspatoio a due aspe da 20 teste per aspa: se ne assegna uno
per ogni filatoio da lungo tiglio o da stoppa.
, 31G. Calo compl&atiivo di matura, — 19-j-22Vo della ma-
teria greggia.
317* Regole per la ioraione, — Numero giri di tòrta p^r ogni
pollice inglese di filo del titolo/: trama 1,5 VV-t- 1,6 V< ; catena
2vr-^2,4VT.
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- 296 -
3i8. Dati per rimpianto di un liniilcio-canapiilcfo.
AeqtMf caldaie e asciugatoio.
Acqua in ragione di litri 90 all'ora ogni 100 fusi; pressione 4™.
Superficie riscaldata delle caldaie pel riscaldamento dell'acqua: 1™^
ogni 100 fusi: pressione 4 atm. effettive. — Temperatura dell'acqua dJ
filatura OO^. (Fino al N. 6 si fila a secco ; dal N. 6 al 14 si dia a secco
o ad acqua calda; dal N. 14 insù ad acqua calda).
Asciugatoio: capacità non < 300^^^ ogni lOÒO'' di filato prodotto al
giorno; acqua da vaporizzare 120 */o ^^^ P^^o ^^^ filato.
Forza complessiva: in media 50 cav. effettivi ogni 1000 fusi.
Peso macchine : circa 80 kil. per fuso, compreso motore e caldaie.
Locali. — Area media complessiva dei locali destinati alle mac-
chine per ogni 1000 fusi : carderia (da ventilare artificialmente) e pre-
parazione 300 -T- 340 mq. ; filatura 150 -v 180 mq. ; aspatura 50 mq. Oltre
a quest'area si richiedono: locale per rasciugatolo (possibilmente so-
pra le caldaie); magazzini materia pettinata (in sotterranei asciutti,
per una produzione di 3 mesi) ; magazzini materie gregge (locali fre-
schi e leggermente umidi, per una produzione di 9 mesi); ma^axaini
filati (locali freschi e leggermente umidi) ; locale d*assortimento e im-
paccatura (almeno l'"^ ogni 100 Aisi).
Produzione. — In media si può ritenere una prodazione per fuso
e per giorno di 0^^,75 in trama, 0^^65 in catena, titolo medio IS.
Mano d'opera : 90 -^ 120 operai per 1000 fusi in titoli grossi ; 60
a 70 in titoli medi ; 40 -r- 55 in titoli fini.
3. FILATURA DELLA SETA
319, Titolo dei alati.
Una matassa di 475°^ è del N. 1 quando pesa O'^.OOOOòl ; ò del N. 2
quando pesa il doppio, ecc. Una matassa del peso di p kil. ha per ti-
tolo : t = 19608 p ; una matassa del titolo t pesa kil. : p = 0,000051 1. —
Periferia dell'aspo =: 1™,1875; num. di giri d'aspo per matassa = 400.
380. Trattura.
Soffocamento bozzoli: da farsi entro i primi 10 giorni; temperatu-
ra 60^ -7- 75° per 6 -r- 8 ore. — l^ bozzoli secchi corrisponde in media
a 3^ bozzoli freschi.
Immagazzinamento. — Bozzoli umidi : tavole di 4"* x 1"*,50 conte-
nenti 40'' bozzoli con uno strato di O^jlB -j- 0™,20. — Bozzoli secchi : in
sacchi, o su tavole come sopra, con uno strato di 0™,40 -ì- 0">,50.
Rendita in seta greggia. — 1^ di seta greggia in media per 3 -j- 4,5
kil. di bozzoli secchi, secondo la qualilà.
Filande a vapore. — Teroper. dell'acqua selle bacinelle 50o -j. do^^
nelle sbattitrici 80<^ -r I00<>. — Una sbattitrice per 2, sino a 6 -»- 8 ha-
cinelle di trattura, secondo i sistemi; d'ordinario per 2.
Velocità periferica degli aspi 120 -f- 150 m. al 1', filando sino a 4 capi;
110 -r 130 m. filando a 6 capi. >- Cassoni per gli aspi scaldati da 40®
a 500 d'inverno.
,y Google
-297 —
Acqua : al massimo 10 -i- 18 litri per bacinella e per ora, comprese
le sbattitrici; al minimo 2~3 litri, se si filtra Tacqua già adoperata,
e si rimanda alla bacinella con un sistema a circolazione continua.
Vapore: 5-r-7 kil. per bacinella all'ora, comprese le sbattitfici; pres-
sione 0,75 -r- 1 atm. effettive.
Forza: 1,5 -r- 2 cav. per 100 bacinelle, comprese le sbattitrlci, ma
escluse le pon\pe.
Produzione media: due levate d*aspo al giorno, cioè 0^,400 di seta
al minimo e 0^,800 al massimo (a 6 capi).
Spesa media per l'' seta greggia: combustibile e olio £ 0,70 -r- 1;
mano d*oper& £ 2,50 -r- 3.
Locali. — Per 100 bacinelle e 50 sbattitrici di tipo ordinario, lar-
ghezza del locale della filanda 8,50 -i- 9 m., lunghezza 42 -i-44 m. —
Locali attigui per le struse, la provinatura e la consegna, di circa
50 -T- 60 mq. cadauno. — Asportazione della nebbia (fumana) con aspi-
ratori meccanici (1*^2 cav.) o con tubi d*aspirazione per le sole sbat^
titrici, a tirata naturale (maggior consumo carbone per 50 sbattitrici,
80 -i- 100 kil. al giorno).
Q81. F'aatura.
P produzione in kil. di 100 rocchetti, o fusi, in 12 ore;
n loro numero di giri al 1';
t titolo del filo greggio.
a) /ncan«atoio. — P = 2-T-2,5kil., pern = 250 -i- 300, / = 10-t-15.
Un'operaia per 12 -- 15 rocchetti ; 1 cav. ogni 900 rocchetti.
b) Stracannatolo. — P == 3 -^ 4,5 kil., per « = 250 -*- 300, / = 10
a 15. — Un'operaia ogni 15-5-20 rocchetti; 1 cav. per 900 rocchetti.
e) Binatoio. — P = 10 -r- 15 kil. a 2 capi, 15 -*- 20 kil. a 3 capi,
per n = 450, < = 10 -r- 15. — Un'operaia per 25 rocchetti; 1 cav. per
800 rocchetti.
d) Torcitoio. — n ^ 3500 -i* 6000; produzione per 100 fusi all'ora:
Organzino 1» torcitura : 0,00051 -^ ;
Organzino 2* torcitura, e trama. . . : 0,00057 — ^— t ;
0
essendo n, il numero dei capi accoppiati, 0 il numero dei giri di tòrta
per metro corrente (variabile assai secondo il filato). — Un^ operaio
ogni 300-^400 fusi; 2-i-3 cavalli per 1000 fusi secondo la velocità.
e) AtpcUoio. — Produzione per aspo al giorno s= 2 -s- 3 kil. ; un'ope-
raia ogni 10 aspi.
38e. Daii per l'impiaato d'un maioio di seta.
Fabbricato a 4 -ì- 5 piani, di cui 2 -»- 3 pel torcitoio, uno per la stra-
cannatura e binatura, l'ultimo per l'incannatura. Locali annessi, per
ripassatura matassine, titolatura, cappiatura, impaccatura, deposito
rocchetti e aspi, magazzino sete, ecc. ; camere di inumidimento {brova)
per rocchetti e aspi. — Area di un filatoio di 10000 fusi, 45 x 0 m.
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-888-
4. FILATURA DELLA LANA CARDATA
3S3. Titolo dei m&ii.
Sistema inglese. — 1 matassa (hank) =o60yard8 = 512°* è del Nu-
mero 1 quando pesa 1 libbra (0^,454). — Aspo di 1 yard (=:0",914) di
periferìa con 560 giri per matassa.
Sisfemi francesi. — Reims: sistema metrico. — Elboeuf : matassa d'
3000 aune=a3600™; unità, di peso 0*^,5; aspo di 2" di periferia con ISO-j
giri per matassa. — Sedan: matassa di 1500™; unità di peso 1^.
Siftema metrico. — Matassa di 1000™ = 10 matassine di lOO" ; unit.i
di peso 1^. Il titolo è il numero di matasse, o di chilometri, corrispon-
denti a 1^ di peso. Una matassa del peso di p kil. ha per titolo t = Vj»
Periferia dell' aspo = 1™,50, con 67 giri per matassina.
384, Macelline di matura (Platt Brothers e C, 188S).
P produz. in kil. in 12 ore; G peso in kil.; N forza in cav.
a) Lavatrice (Leviathan). — P=:2500''; iV = 2,5 cav.; G = 7000''.
b) Idroeslrattore. — 1 macch. per 8-*- 10 assortimenti; iV=3 -r-4 cav.
e) Asciugatoio (ad aria calda e ventilatore). — 1 mq. di superficio
per 50^-j-lOO'' lana al giorno.
d) Apritore. — P=lOOO kil.; iV = 6 cav.; G = 3200^
e) SlappoUUriee. — P = 1000 kil. ; JV= 8 cav. ; O « £100^.
f) Oliatrice. — P = 1000^; N^2,'S cav.; G»1250k.
g) Serie di tre carde formanti assortimento. — Carde con tanobum
di 1™,20: produzione di tutto Tasaortimento in 12 ore e in titoli meo
P =. 50'' -r- 55** ; forza N = 3,25 cav. ; 0 = 8600*^. — Carde con tamburo
di 1™,50 : P = ei'' -i- 68"^ ; N= 4 cav. ; G = lOJOO'^.
h) Arruotatrice da carde (N. 309). — Una per 6 assortimenti.
i) Filatoio automatico (Selfacting). — Una macchina di 300 -- 6O0
fusi per ogni assortim., secondo il titolo del filo. — /V = 0,005 cav. per
fuso. Produz. per fuso in 12 ore =r0'',14 -i-0'',20 in titoli medi 12-^-16.
G = 1900*^ per la testiera, pid l&O^ per m. corr. di carro.
1) Ritorcitoio, per 2 -4- 4 capi. — iV= 0,01 cav. per fuso ; G = 19'
per fuso. Un fuso per 10 -*- 12 fusi Selfacting.
m) Aspatoio (N. d09): 1 macchina per 2-r-3 assortimenti,
3SS. Calo di lavorazione, ^ Lane nostrali, in media 25 */,.
America e Capo 17 -r- 20 7,; Australia 10^12 7,.
386, Torsione. «• Variabile secondo la materia ed il Alato. In
media si ha : numero giri di tòrta per m. di filo del titolo metrico t
per la catena 120 y/J -^ 140 VT; per la trama 60 V' -^70 y/t \
387. Forza, locali, mano d'opera, acqua. ^ Forza com-
plessiva = 6 -i- 7 cav. per assortimento. — Area complessiva dei lo-
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— 899 —
cali per 1000 fusi: per la fìlatara, compreso servizi e motori; 550 a
600 mq.; pei magazzini, cernita e tintoria, 100-^120 mq. Personale:
18 ^ 20 individui ogni 1000 fusi.
D'ordinario i lanitici comprendono anche la tesseria, che ne smal-
tisce il prodotto. In tal caso si può calcolare una forza complessiva,
compresa filatura e tessiiura, di 1 cav. circa per telaio, e una quantità
d'acqua, per lavatura lana, sodatura panni, ecc., di circa '/, di litro
al 1'' per telaio.
5. TESSITURA
3B3. JProdiaione ioorioa ed effettiva di un telaio.
n numero colpi battuti (— nuipero inserzioni di trama) al 1';
i numero dei fili di trama per cm. di lunghezza della stoffa;*
t, numero dei fili di catena per cm. di larghezza della stoffa;
b larghezza della stoffa in metri;
X, X, lunghezze in metri della trama e della catena occorrenti per
ogni metro di lunghezza della stoffa;
P produzione effettiva in metri di stoffa al giorno di 12 ore.
Si ha:
X=3l00ib + 3 a 57,; X, = 100 t, 6 + 4 a S»/,
12.60 n
P = a X produz. teorica = a -
100 i
a = coefiiciente di rendita = 0,60 -r- 0,80 secondo la natura e la qua-
lità dei filati e della stoffa e Tabilità del tessitore;
n varia in ragione inversa della finezza della trama, della larghezza
della stoffa e del numero delle navette. Per lo scorrimento della cigna,
la velocità effettiva è sempre «< della teorica di 5 -h 20 •/,.
d;89. JDiaposizione dei telai,
I telai si aggruppano d'ordinario a 4 a 4, colle fronti rivolte Tuna
all'altra, onde una medesima persona possa attendere a due telai; e
colle pulegge disposte tutte air interno del gruppo, e con diversa spor-
genza dal rispettivo telaio, onde poterle comandare tutte e quattro,
occorrendo, con un solo tamburo. — Intervallo fra le fronti dì due telai
non<0™,55, non>0"',75; intervallo fra i dorsi =0«n,50; intervallo
fra i fianchi, al posto delle pulegge, arbitrario, purché non < 0™,05
(fra le estremità dei due battenti); intervallo fra i fianchi, dalla parte
opposta alle pulegge, almeno 1^,50, onde formare passaggio pel ser-
vizio dei telai.
330, Tele lisce di coione. — I dati seguenti si riferiscono a
un tessuto-tipo {calicò) y cosi composto:
Catena N. 33 inglese; 2400 fili in 60 portate da 40 fili sopra una lar-
ghezza di stoffa b = 0"»,90. — Trama N. 42, con 26 '/, fili per centi-
metro. — Peso per m. corr. di stoffa: catena 0^,043; trama 0*^,036;
totale 01^,079.
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— 300 -
Jifctcchine di tessUttra.
a) Incannatoio da catena. — Produzione per fuso al giorno = 1'';
si richiedono 200 fusi per 100 telai. — Una ragazza ogni SO -7- 30 f^si.
Peso = 18^ per canna.
b) Orditoio. — Produzione media al giorno = 8O'' = 1800™ di ordi-
mento. — Un orditoio per 60 telai. Un* operaia per macchina e una
ragazza o||;ni due. — Peso = 400*^.
e) Imbozzimatrice scozzese {machine à narer); adatta per filati co-
lorati. — Produzione media al giorno =40* -i-42^=n 900°» --. ÌQOO^ di
ordimento. — Una macchina per 33 telai. — Superf. riscaldata <li cal-
daia pel servizio della macch. = circa 2°*^. — Un uomo per macchina.
— Peso 1850^.
d) Imbozzimatrice a cilindri (Sizing-maehine) ; noo adatta per fili
tinti. — Produzione media al giorno = 5000*° -r- 6000°*. — Una macch.
peiH'SOO telai. — Superfìcie riscaldata => 5 -e- 6 volte quella della im-
bozzimatrice scozzese. — Un uomo per macchina. — Peso 3200^.
e) Imbozzimatrice ad aria calda (Tulpin). Produzione al giorno:
7000" per catena N. 12 a 2500 fili ; 9000™ -r- 12000°» per cat. N. 20 -^ 30
a 3500 -T- 4000 fili. Ventilatore aspirante per 3000°»° aria all' ora. —
iV = 4 cav. — - Superficie riscaldata =3 12 volte quella della imbozzi-
matrice scozzese.
f) Telai. — Produzione media al giorno (tessuto-tipo) = 32" -&- 35".
— Una ragazza ogni due telai. -- Peso 400^ circa.
g) Banchi d* allicciatura. — Un banco ogni 40-7-50 telai.
Forza complessiva: 1 cavallo ogni 5 telai.
Area complessiva dei locali: 7 -f- 8 mq. per telaio.
331, Stoffe quadrettate (cotone 0 miste).
Larghezza (altezza) delle stoffe : b — 0°»,48 -r- 0™,90. — Titolo (in^]ea«)
della catena: 20-Ì-24; della trama: 16-7-24 per stoffe comuni, 30 ^-40
per stoffe fine. — Numero dei fili per centimetro : catena 20 -7- ^, trama
20 -T- 24, per stoffe comuni ; catena 30 -?- 32, trama 28 -^ 32 per stoffe
fine. — Peso medio per m. corr. 0*^,100. — Ije stoffe si mettono in com-
mercio in pezze di 50, 45 e 35 m.
Macchine di tessitura (Honegger).
a) Rocchettiera, od incannatoio da catena. — 200 fusi per 100 telai.
— Una ragazza ogni 8 fusi. — Peso 17 -*- 20 kii. per canna.
b) Cannettiera, o incannat. da trama. — 170 -7- 180 fusi per 100
telai. — Una ragazza ogni 8 fusi. — Peso 12,5 -j- 15 kil. per fuso.
e) Ritorcitoio. — Produzione media per 100 fusi al giorno per filati
del titolo 22 a 30: al capo, 34^; a 2 capi, 25*^; a 3 capi 20''. Un ra-
gazzo ogni 40 -^ 50 fusi. — Peso 15 -^ 17 kil. per fuso.
d) Orditoio. — 5 orditoi (con rompi-trama) per 100 telai. — Un^ope-
raia per macchina. — Peso circa SOO*'.
•) Imbozzimatrice scozzese (N. 330). — 4 macoh. per 100 telai.
— Superficie riscaldata di caldaia per fornire il vapore alla mac-
china =2°"^. Un operaio per macchina.
f) Imbozzimatrice Tulpin: vedi N. 330. ^ .
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— 301 —
g) Telai. — Produzione media di un telaio a 4 navette al giorno: ,
18™ -T- 22™ in stoffe comuni, 14™ -i- 18™ in stoffe fine, della larghezza
media di 0™,70. — Un'operaia ogni 2 telai. Un maestro-tessitore per
30 -- 40 telai. — Peso 700 -j- 800 kil.
Il) Banchi d'allicciatura. — Vedi N. 330.
1) Macchine d^allargamento (àram«r). — Calandre - Macchine da
lanare - Piegatrici - Torchi, ecc. per Tallestimento tessuti.
Forza complessiva: 1 cavallo ogni 5-^6 telai.
Area comphsHva dei locali : 9 -r- 10 mq. per telaio.
338. Stoffe di coione rasate.
Larghezza (altezza) =s 0™,60 -r- 0™,^. — Titolo inglese della catena
18 -T- 24, della trama 16-7-30. >- Numero dei fili per centim. : catena
20 -f. 30, trama 40 ->- 80. » Peso per m. corr. di stoffa = 0^^,100 ^ 0^,200.
Macchine di tessitura.
a) Incannatoio da catena. — Produz. per fuso al giorno = 2*^-7- 1^,50
in titoli 18 -f- 24. — Una ragazza ogni 20-7-30 fusi.
b) Orditoio. — Produzione al giorno 7000™ -«- 10000™ di catena or-
dita in 300 -^- 350 fili. — Un' operaia per macchina, una ragazza ogni due.
e) Imbozzimatrice a cilindri {Sizing). — Produzione 6000™ ^ 7000™
di ordimento. Oppure : imbozzimatrice Tulpin (N. 330). Superficie cal-
daia come al N. 330.
d) Telai. — Produzione al giorno: rasati leggeri 14™ -ì- 18™, medi
Igm _L- 14™, pesanti 9™ -*- 10™. — Una ragazza ogni 2 telai, un mae-
stro ogni 60.
e) Banchi d'allicciatura. — Vedi N. 330.
Forza complessiva: 1 cavallo ogni 6 telai.
Area complessiva: 2 mq. per telaio.
Tintura ed apprestamento. Per tingere ed apprestare 2000™ di stoffa
al giorno si richiedono : 8 -r- 10 Giggari {Jiggers) ; 2 calandre {foulards) ;
una calandra piccola; vasca di rame a serpentino, mastelli, ecc. Area
occupata = 150 -«- 200 mq. Forza = 4 -r* 5 cavalli.
333. Tele e tralicci di lino e canape.
Larghezza (altezza) delie tele liscie e tralicci : b = 0™,70 -^ 1™; delle
tele da vela: 6 == 0™,60 -i- 0™,75. — Tìtolo (inglese) dei filati: catena
6 -T- 50, trama 6 -v- 40. — Numero di fili per cm. : 14 -*- 30. — Pezze di 45™
ordinariamente, e anche di 30™ o di 60™.
Macchine di tessitura per tele liscie e tralicci.
a) Rocchettiera. — Si richiedono 200 -t- 250 fusi, o canne di roc-
chettiera per 100 telai. — Un* operaia ogni 12 fusi.
b) Gannettiera. — Tipo inglese: 600 fusi per 100 telai. Un'operaia
per 16 fusi. — Tipo belga: 200 fusi per 100 telai. Un'operaia per 8 fusi.
e) Orditoio. — Uno per 35 -^ 40 telai. — Un'operaia per macch.
d) Imbozzimatrice. — Sistema scozzese (preferibile per tele fine e
alte) — Produzione al giorno 750™. Un uomo e un ragazzo per mac-
china. — Sistema inglese (preferibile per stoffe grosse e mezzane di
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J
— 302 -
media altezza). — Produzione al giorno 1500». — Un uomo e un ra-
gazzo per macchina.
e) Telai. — Produzione media al giorno con trama N. 6 -=- 8,50™;
N. 10 ^ 14, 35™ -^40m ; N. 16—25, 25™ -^ 30™ ; N. 30 h- 40, 20». Un 'ope-
raia per telaio; un maestro per 25 telai.
f) Banco d'allicciatura. — Un banco per 25 telai. — Due ra^^a/ze
per banco.
Assoftimenti per una produzione media giornaliera di 30" per telaio:
Un assortimento sulla ba^e della imbozzimatrice scozzese oomprende :
1 imbozzimatrice; 1 orditrice con rastrelliera da 600 canne; una roc-
chettiera belga da 60 canne ; una cannettiera belga da 50 fusi ; 85 te-
lai; 1 banco d'allicciatura. — Un tale assortimento occupa uo^area
complessiva di 825 mq.
Un assortimento «olla base della imbouimatrice inglese comprende:
1 imbozzimatrice; 2 orditoi; 2 rocchettiere da 60 canne cadauna; 8 can-
nettiere inglesi da 150 fusi cadauna; 50 telai; 2 banchi d'allicciatura.
— Un tale assortimento occupa un'area complessiva di 650 mq.
Forza complessiva : I cavallo ogni 3 telai per tele pesanti, ogni 4 te-
lai per tele leggere.
Arsa complessiva : circa 14 -^ 15 mq. per telaio.
Macchine per tele da vela.
a) Rocchettiera. — Si riobiedono 3 fusi per telaio. Una ragazza
ogni 10 fusi.
b) Cannettiera. >- Si richiedono 2 fusi per telaio. Una rag^aaza
ogni 8 fusi.
e) Orditoio. — Una macchina per 10 telai. Un'operaia e una ra-
gazza per macchina.
d) Telai. — Produzione 50™ al giorno. Un'operaia per telaio, un
maestro ogni 20 telai.
e) Arrotolatrioe da catena. — Una macchina per 20 telai. Due ope-
rai e un ragasflo per macchina.
f) Calandra. — Un uomo e un ragaszo per macchina
g) Cimatrice. — Un uomo per macchina.
Uu assortimento comprende: 1 rocchettiera; 1 caavettiera ; 8 orditoi:
20 telai; 1 arrotolatrice ; 1 calandra; 1 cimatrice; 2 banchi d'alliccia-
tura Occupa un'area di 460 mq. e richiede una forza corapleasiva di
1 cavallo ogni 2 telai.
334. Stoffe di seta liacia.
Larghezza della stoffa (to/Ttf/à) == 0™,60 -?- 0™,75. — Numero dei fii:
per centimetro : catena 70 -r 90, trama 40 -~ 50. — Consumo medio di
seta per m. corr. di stoffa 0*^,025 -j. 0>',040 -4- 8 •/, di perdita.
Macchine di tessitura (Honegger).
a) Rocchettiera. — Si richiedono 500 -r- 600 fusi per 100 telai. —
Un'operaia ogni 50-*- 60 fusi.
b) Cannettiera. — 210-4-300 fusi per 100 telai. — Un' operaia ogni
40 fusi.
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— 303 —
e) Pulitrice da trama. — Due raacch. per 100 telai. —Un'operaia
per macchina.
d) Orditoio. — 16 orditoi per 100 telai. — 8 operaie per macchina,
compresa T arre telatura.
e) Arrotolatrice da catena. — 4 macchine per 100 telai.
f) Telai Honeg^er. — Produzione media in 12 ore = 8™ -*- 10". —
Un'operaia per telaio; una maestra ogni SO telai.
g) Banchi d'allicciatura. -^ Da 4 a 6 banchi per ogni 100 telai. •*-
2 operaie per banco.
h) Politrice. — t macchine per 100 telai. — Un'operaia per macch.
i) Banchi da ripassar le stoffe (a mano). — 6 banchi per 100 telai.
— Un'operaia per banco.
Forza complessiva: 1 cavallo ogni 6-T-7 telai.
Area complessiva: 14 -^ 15 mq. per telaio.
336» Flanelle e panni»
Larghezza ordinaria flanelle: al telaio l^^^TO, dopo la follatura 1"^,30,
con 2400 f IL di catena. Titolo (metrico) del filato : catena 16 -r< IS,
trama 18. Pezze di 50 m. — Pel panni in genere, dati assai variabili.
1) Tessitura: eguali processi per le flanelle e pei panni, cioè:
a) Preparazione della catena. — Orditoio a mano: produzione in
12 ore = 400°'* di ordimento. — Imbozzimatrice a mano : produzione
1200 -T- 1500 m. — Asciugatrice : produzione 1200™.
b) Incannatura della trama. — fN. 331) 150 flisi per 100 telai.
e) Telai a più navette per flanelle. -^ Produzione mediik = 15"*.
Forza complessiva: 1 cavallo ogni 5 telai.
Area complessiva : 11 mq. per telaio.
2) Apprestamento: eguali processi per le flanelle e pei panni, cioè:
a) Ripassatura a mano della stoffa.
b) Follatura. — Folla a cilindro: forza 1,5 cavalli; produzione
10 -T- 12 pezze. — Lavatoio : forza 0,5 cav. ; produzioné"20 -— 24 pezze.
— Idroestrattore: forza 3 cav.; una macch. per J2 -?- 16 folle.
e) Cardatura. ~ Macchina da cardare : forza 0,5 -r- 0,75 cav. ; una
macchina per folla.
d) Asciugamento negli stenditoi all'aria libera o coir asciugatrice
a vapore (rameuse; superficie riscaldata di caldaia per fornire la forza
e il vapore alla macch. ==6™^; produz. = 1200™).
e) Pressatura col torchio idraulico.
Area complessiva per l'apprestamento della stoffa prodotta da 100 te-
lai: deposito e ripassatura 200™^; follatura e cardatura 150™'*; pres-
satura, piegatura, ecc. 200™^.
Acqua richiesta per la follatura: 7-7-8 litri a! 1" per 100 telai.
6. FONDERIE E FUCINE
33^. Forni a cupola (per fonderia dì ghisa).
100 kil. di ghisa greggia danno 00 -r- 95 kil. ghisa fusa, e richie-
dono 8-T-12 kil. di coke, 3-T-4 kil. fondente, e 80 -r- 150 me. d'aria
all'ora a una pressione di 0™,30 -;- 0™,40 d'acqua.
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- 304 - I
Dimenaioni. — Altesca dalla soglia alla bocca di caricamento, mi- |
nima 2°^, massima 5™; camicia di ghisa di 26 ~- 30 mm. o di lamiera
di 8 -T- 10 mm.; riv^estimento refrattario di 0™,15 -i- 0™,25 sulle pareti e
sulla soglia; porta di 0™,30 X 0°»,'lO; bocca di caricam. 0",5(X-i- O«,80
di lato; altezza del camino sulla bocca di caricamento 2 -^ 5 m.; ugelli
in una 0 più serie orizzontali distanti da 0™,32 a 0'°,24 dalla più bassa
alla più alta ; loro sezione complessiva 0,16 -?- 0,3 della sez. del forno.
Diam. forno al piano degli ugelli m. 0,50 -r- 0,60; 0,75-i-l,25; 1,5O-t-2,O0
Capacità forno in quint. di ghisa, q.* 15-Ì-30 75 -ì- 150 800-^-300
Produz. airorainquint. di ghisa » 6-«-12 25-T-40 50-^60
Peso delle cariche » 1-^2 1,5-^2,5 4-r-5
Perdita per beccami e materozze, 25 -j- 30 % del peso delle colate.
337. Forni di riverbero (per ghisa o bronzo).
100 kil di metallo greggio danno 86 — 94 kil. di metallo fuso e ri-
chiedono : 35 -j- 50 kil. carbone, 0,20 -i- 0,24 mq. di superficie di griglia
(con 0,12 -i- 0,15 mq. di viioti), 0,75 -i-0,90 mq. di superficie di platea,
e 0,07 -r- 0,08 mq. di sezione sopra 1* altare e nel camino.
338. Crogiuoli (per fonderia di bronzo e leghe).
Consumo carbone = 1 -r- 1,5 kil. per 1 kil. metallo; calo del nietallo
5 -f- 15 */•• — Crogiuoli : capacità 5-7-35 kil. ; durata, 4 -r- 5 fondita s«
in pasta refrattaria, 7 -f- 8 se in grafite. — Altezza dei forni 0™,GO
a 0™,70, larghezza secondo il diametro crogiuoli.
%
339. Modelli, — I modelli si fanno con una scala che ò circa di
lOOQmm per m. per la ghisa, 1012 pel bronzo, 1016 per rottone. — Dal
peso dei modelli si deduce il peso del pezzo, se massiccio, moltiplicando
il peso modelli (secondo che sono di legno pesante o leggiero) per
13 -i- 15 per la ghisa, 16 -r- 18 per bronzo e ottone.
340. Area, di una fonderia. — Area minima (per forraatnra,
forni e stufe): per ogni forno a cupola 250 -i- 360 mq. ; per ogni forno
di riverbero 120 -^ 160 mq. ; per ogni crogiuolo V -r- 16 mq.
341. Wucine.
Consumo medio di carbon fossile per ogni fuoco e per ora:
Piccoli fuochi (fucinatura di chiodi e vergelle) kil. l-r-],5
Medi fuochi (sbarre di 2 -;- 5 cmq. di sezione) » 2 -i- 3
Grandi fuochi (pezzi di 6 -r- 15 cmq. di sezione) » 3 -r- 5
Grandiss. fuochi (pezzi di 15 -^ 25 cmq. di sezione) » <l-~8
Carbone per 100 kil. di ferro: 50-r-fó kil. per una calda sola, 40.Ì.50
kil. per ogni calda successiva. Calo del ferro 6 -r- 7 */• poi* calda^
Per fuochi piccoli e medi : aria 0,01 4- 0,015 me. al 1" alla pressione
di 0,05-i-0,08 m. d'acqua, con tubo di 30 -t- 70 mm e ugello di 15-^25 mm.;
area in pianta 1 -h 4 mq. ; diametro 0 Iato del camino 0,20 -i- 0,30 m. Per
fuochi grandi : aria 0,02 -s- 0,03 me. al 1" alla press, di 0,10 ^ 0,20 m.
d'acqua, con tubo di 80 -r- 120 mm. e ugello di 30 -i- 40 mm. ; area in
pianta 5-^6 mq. ; diametro 0 lato del camino 0,30 -t- 0,40 m. Altessa
dal pavimento 0,7 -7-0,0 m. Spazio air ingiro, almeno 2-T-3 m.
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— 305 —
342, Fornì da bollire, — Consumo di carbon fossile circa 40
a 50 kil. per 100 kil. di ferro e per calda; calo del ferro 3 •— 10 7,.
Area della griglia: 1 dmq. per l,5-f-2kil. carbone all'ora; sezione del
camino V, -i- '/» delParea della grìglia.
343, Area di nn'of&cina fabbri, — Per ogni fuoco piccolo
almeno 15 — 20 mq., per fuoco medio 20-^25 mq., per fuoco grande
con utensili meccanici 25-^-30 mq.
7. LAVORAZIONE DEI METALLI
344. JSlemenii per calcolare le macohine-utenaili.
Macchine da trinciare e forare. — Velocità della lama o del pun-
zone 17 = 30 -T- 60 mm. al 1"; corsa h secondo lo spessore del pezzo;
numero colpi al 1' = 30Va- Forza da calcolarsi in base a un lavoro
di 0^™,15 per mmq. di sezione recisa.
Volano da mettersi suirasSe più rapido e da calcolarsi colla:
N
Peso dairanello in kil. «=» 44000
n r*
N forza in cavalli; n numero di giri al 1', V velocità in m. al l"del-
Tanello del volano; a da prendersi = 6 -r- 12 secondo la < o > rego-
larità da ottenere (vedi anche N. 870).
Macchine da battere, stampare, foggiare, inchiodare a caldo, ecc. —
Forza da calcolarsi in base a un lavoro medio di 0*^^,1 per ogni mmc.
di volume d' un pezzo le cui dimensioni sieno ridotte a circa metà nel
senso della pressione (caso dell* inchiodatura meccanica). Volano (ne!
caso che la macchina lo richieda) da calcolarsi come sopra.
Macchine per tornire, alesare, piallare, trapanare, fresare.
Angolo d'incidenza dei ferri, o utensili, 3^ -i- 4° ; angolo del tagliente,
50*> pel ferro e la ghisa, 66° pel bronzo.
Sforzo per mmq. di sezione di truciolo : 150 kil. pel ferro, 90 per la
ghisa, 250 per racciaiO} 70 pel bronzo (nelle condizioni del massimo
effetto utile). Variando da Va & Vso ^^ rapporto fra le dimensioni della
sezione del truciolo, lo sforzo non varia che da 1 a 1,4.
Gradi di tempera degli utensili: per un tagliente di 50°, giallo-tur-
chino; di 55°, giallo; di 60°, giallo paglierino; di 70°, bianco.
Velocità alla periferia dei pezzi da lavorare, in mm. al 1":
MetaUo
Torni
Alesatrici
trapani
Pialle
Limatrici
• Stozzatr.
Fresatr.
Ferro
Ghisa
Acciaio
90-100
80-90
40-60
160-200
70-80
60-70
30-40
100-120
65-75
60-70
25-35
90-100
130-170
110-150
70-100
160-220
110-140
90-120
75-90
100-160
150-200
150-200
150-200
Bronzo
•^50-200
Macchine da arrotare. — Velocità alla periferia della mola 5 -*- 10
metri al minuto secondo. ^ .
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20. — Colombo, Man, dell' Xng.
- 306 -
345, Traaznisaioni alle macchìne-uienaili.
Velocità dei contralberi: 80 ~- HO giri al P per piccoli tornì; 30-7-60
per grossi torni ; 90 ^ 120 pei trapani ; 70^90 per le limatrici; 80 -j- 100
per pialle e stozzatrici ; 60 — 80 per le fresatrici.
8. LAVORAZIONE DEL LEGNO
346, Elementi per calcolare le macchine da leffno.
Seghe alterncUive da travi {ft = (liam. del tronco, o altezza del trave
da segare, in m.). — Corsa del telaio: 8 = l,7/t-T-27t; numero dei colpi
al 1': n = 120 ^200 per « = 0™,80-t-0™,50. Numero delle lame : ^ = 1
a 18. Avanzamento del trave per ogni colpo : J =« 0™,001 -*- 0™,0025 per
legni duri, O'^jOOS -r- Ò™,005 per legni teneri. Superficie segata airora
in mq. F=sa. 60 n^ z, in cui a = 0,33 -^ 0,5 in causa del perditempo
per lamanovra dei tronchi (si può ri tenere in media: legni duri ^^=6°^^,
legni teneri 12^^ per ora e per lama). — Forza med. in cav.: iV=3-hO,5z.
Segatura a mano. — Superficie segata 1,4 -^ 2,4 mq. per coppia di se-
gatori e per ora, secondo il diam. dei tronchi e la durezza del legno.
Seghe circolari {h = altezza del legname da segare in m ). — Velo-
cità alla periferia della lama al 1'': 17 = 25-%- 40 m. Avanzamento de.
trave al 1": $ = 0'n,015 -^ 0'»,035. Superficie segata all'ora in mq
i^=3600 5* A = 15 -r-36 mq. secondo i valori di h, $. — Fona: A' =
0,15 i^-^ 0,25 Fcav., secondo che si tratta di legno tenero o doro.
Seghe a nastro (h come sopra). — Usate in sostituzione delle alter-
native per tronchi. Velocità della lama al 1": « = 8-*- 18m. Avanza-
mento del legno al 1": 5* = 0™,008 -r- 0^,020. Superficie segata all'ora:
iJ' = 3600^;i = 8-T-20mq. secondo i valori di A, *. — Forza: iV=0,12/
a 0,15 F cav. secondo la durezza del legno.
Seghe da impiallacciatura (orizzontali alternative, a una lama). —
Corsa della sega: « = 0™,50 -*- 0™,70, a cui corrisponde un numero dì
colpi al 1': n =3 300 -T- 200. Avanzamento come per le seghe da travi.
Superficie segata all'ora i«'=4^6mq. — Forza: iV = 2cav.
Piallatrici {b larghezza in m. della superficie da piallare). — Velo-
cità delle lame al 1": v = l7-^25 m. Avanzamento del legno al 1":
^ = 0™,015 -~ Om,040. Superficie piallata all' ora = 3600 ^ 6. — Forsa :
iyr = 0,8 -7- 1,5 cav. per ogni decimetro di larghezza piallata.
Trapanatrici {d = diametro del foro in m.). — Numero di giri del
ferro al 1' : n =: 800 .4- 1500 (varia in ragione inversa di d). Avanza-
mento per giro: 5'=jO™,0002-r-0™,001. — Volume di legno esportato
all'ora in me: y=60n5'-j-. Forza: iV^ = 0,05 -r- 0,25 cav. per deci-
metro cubo di legno esportato air ora (cresce colla durezza del legno
e in ragione inversa di d).
Torni. — Velocità alla periferia del pezzo, da0"*,40 a i™,80 e più.
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— 307 —
9. LAVORAZIONE DELLE PIETRE
347. Segatura a mano. — Un uomo può fare al giorno un
taglio di 0'°,08 -ì- 0°^,85 di profondità su una lunghezza di 2^y cioè può
segare al giorno una superficie di 0,16 -<- 0,50 mq. secondo che la pietra
ò dura o tenebra. Pei marmi e pietre calcari in genere, 0™<l,40.
348. Seffatara a me^oobina. — Telaio da sega orizzontale,
con 1 -i- 30 lame (lame non dentate, con acqua e sabbia line). — Nu-
mero colpi 60 -r 100 al 1'. Corsa 0«n,50 -*- 0n»,60 qualunque sia la lun-
ghezza del masso (sino a S""^ e più). Infondila del taglio almeno doppia
che nella segatura a mano; superficie segata al giorno e per lama
0,40 -T- 1 mq. per pietre dure o tenere. — Forza per cadauna lama 0,08
a 0,14 cav. secondo la durezza e la velocità.
10. CARTIERE
(Note del professore Saldini)
Sia: N la forza in cav.; P la produz. di ogni macchina.
349. Cartiere a baae di cenci.
Apritore. — JV= 1,5; P = 2000'^ in 12 ore.
Tagliatrice. - iV = 2,5 ~ 3; P = 1500 -^ 1800 kil. in 12 ore. - Peso
700 ^ 800 kil.
Tagliatura e cernita a mano. — Preceduta spesso da una prima bu-
rattatura. Ogni operaia occupa 3,50^4 mq., compresa la tavola di 1 mq.
e le cassette di cernita; Pr=3 75-^ 100 kil. per operaia in 12 ore.
Buratto apolveratore, — A =2; P = 1500'^ in 12 ore. — Peso lOOO''.
Calo complessivo nelle precedenti operazioni. — Cenci bianchi di
lino e canape, 1* e 2* qualità 6-7-9 Voi 3* qualità 10-4-15Vo» cenci
di cotone bianchi 6 -r- 10 7o» colorati 10 -r- 13 •/•; tele dMmbalìaggio,
cordami, ecc. 15 — 20 •/o*
Lisciviatori, — Pressione del vapore = 1,5-7-3 atm. ; durata delPope-
razione 6 -r- 8 ore; n = 1 -t- 1,5; lv=: 1 -7- 1,5.
Lisciviatori cilindrici : diam. 1™,20 -r- 2" ; lunghezza 2™,50 -^ 5" ; ca-
pacità 400 -r- 1800 kil. di cenci.
Lisciviatori ( SfP*l*,^, ^"-
r.P^.»;^i i diametro m.
^f«^^*^» (peso kil.
600-600
2
3500
750-900
2,20
4000
1000-1200
2,40
4750
1250-1500
2,70
5500
Lavatura. — Vasche lavatrici ovali; A = 2; P = 70 kil. in 3 ore;
acqua 80 ^ 90 litri al 1'
Pile (olandesi) sfilacciatrici. — Vasca di 3™,60 x 1"^,65 ; 36-- 40 lame al
cilindro, 10 -f- 12 lame al fondino {platine) ; diametro del cilindro 0^,60.
— i>r=5-t-7; P=r60-T- 65 kil. in 4 ore. — Consumo d'acqua = 55 -4- 60
litri al 1', durante le prime 2 -r- 2 '/s ere. — Peso d'una pila completa
con vasca in ghisa circa 3000 -r- 3200 kil.
Si usano anche pile più grandi di 4'n,50 x 2",20, con P = 120 -7- 150 kil.
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— 308-
Preparazione del cloruro di calce.— 4 -r-lO kil. di cloruro (titolo 36)
per 100 kil. cenci. — Macina pel cloruro: iV^=0,5; P = 250 kil alPora.
Vasche d'imbianchimento (una per 3-^-4 pile sfilacciatrici). — iV=. 0^;
P = 150 -T- 200 kil. in 6 -^ 8 ore.
VascJie d'asciugamento. — 4 vasche per una di imbianchimento.
Magazzino mezze-paste. — 100 -*- 120 mq. per ogni macch. continua.
Calo nelle operazióni di liscivio, lavatura, sfilacciatura ed imbian-
chimento. — Cenci bianchi di lino e canape, fini e semi>fini 6-,- 10 •,„
grossi 10 -T- 14; cenci di cotone bianchi 7,5 -r- 10. colorati 11 -r- 16; cor-
dami e tele d'imballaggio 20-^-26 Vo-
Preparaz. colla e colori. — 100-^150 mq. per ogni macch. continua.
Pile {olandesi) raffinatrici, - Vasca di 3n»,60 x 1"»,65; 48—54 lame
al cil., 16 -T- 18 al fondino; diam. del cil. 0°»,70. -JV=5^7; J> = 45
a 50 kil. di pasta, o CO -r- 70 kil. compresa la colla, ecc. in 3 -s- 4 ore. —
Peso 3000 -*- 3200 kil. — Si usano anche pile di 4",50 X 2™,»).
Si impiegano pure macch. da raflSnare e sfilacciare, in cui la pasta
circola in un piano verticale, anziché oriazontale.
Pile mescolatrici. — Come le precedenti; situate a metà alteua fra
le raffinatrici e i tini della macchina continua.
Fabbricazione della carta a mano. — P = 2000 -- 2500 fogli == 50
a 60 kil. in 10 ore per tino.
Fabbricazione a macchina. - Tini: sia cilindrici verticali, diam. 4",
altezza 2"-t-2",50, capacità corrispondente a 500 kil. di carta; sia
seraicilindrici orizzontali. — Distanza dalla testa della macch. continu.i
gm _^ 2°^ 50. Peso della guarnì z. di una coppia di tini, circa 1500 kii.
Macchina continua. — Locale di 40 -r- 45 m. di lunghezza su una
larghezza di 8 -r- 9 m. (la largh. in generale = almeno 3 volte quella
della tavola della macchina 4- 2°» -r- 2"^,50) ; per 2 macchine continue
4gm X iQtn^ ^ iV = 8-4- 12 (secondo le dimensioni) con motore indipen-
dente. — P = 1000 -^ 3500 kil. in 24 ore secondo la qualità e la lar-
ghezza della carta; per carta da stampa larga 1"»,60 -4- 1«,70, J> =
1800 -i- 2000 kil. in 24 ore, cioè 6-T-7 mila quintali all'anno. — Velo-
cità della tela metallica 0™,5 -r- 0™,6 al 1". — Superficie riscaldata di
caldaia per i tamburi essiccatori 6 -r- 8 mq. ; se il motore è a vapore,
il vapore di scarico è sufficiente quando gli essiccatori non eccedano
il numero di 6, con 1 m. di diam. — Consumo di combustibile 0* ,5 -5-0^,7
per kil. di carta. — Consumo d'acqua 100 -i- 120 litri al 1'. — Peso d'una
macch. 35000 -r- 42000 kil. per larghezza di tavola di l'",60 -5- l«n,80.
Macchine di allestimento della carta. — Tagliacarta: in risme fino
a 1™,20 di larghezza, peso = 1900 kil. ; in risme fino a 0™,60, peso
= 720 kil. — Lassa ordinaria: JV= 1,5 -r- 2, peso = 3000 kil. ; Usaa con
press, idraulica, peso = 4200. — Calandra con 6-5-12 rulli : J>r=6 -*- ^
cav. — Torchio a vite per V imballatura, peso = 1300 kil. ; torchio idrau-
lico, peso circa 6000 kil. — Tagliacarta, rigatrici, macch. da busta, ecc.
secondo il genere della fabbricazione.
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—^309 —
350, Forza, acqua, vapóre, area per una cartiera a base
di cenci con due macchine continue (200 -r- 400 operai).
Forza complessiva: 300 -t- 350 cavalli.
Consumo d'acqua complessivo: 2000 -i-2500 litri al V.
Caldaie: due caldaie di 40 mq. cadauna (di cui una di scorta) se le
motrici delle continue sono idrauliche; se sono a vapore, 10 -j- 12 mq.
di più per ogni continua.
Area richiesta dai differenti servizi:
Magazzeno cenci in arrivo (piano terreno) 300 -r- 400 mq.
Magazz. cenci cerniti o da cernire (sotto tetto). . 800 y
Cernitoio e pulitura 600 »
Liscivio e lavatura 300 »
Sfilacciatura e raffinatura 500 »
Magazzeno mezze-paste ' 200 >»
Imbianchimento, asciugamento, colla e colori .. 400 »
Macchine continue con relative tagliatrici .... 800 »
AUestim. carta, secondo il genere della produz . . 400 -r- 1000 »
Magazzeno carta 400 »
Mag. combustibile, materie diverse, «corte, ecc. 600 »
Caldaie e officina 250 »
3&1. Fabbricazione deUa pasta di leffno.
Essenze impiegate, in ordine di bontà: tiglio, alborella, pioppo, abete;
anche salice, ontano, faggio, betula.
Lavorazione meceanica. — Apparecchi di diverse grandezze, per la
produzione giornaliera di 100 ~- 1000 kil. di pasta secca al giorno.
1000 k. di pasta secca corrispondono a 2500 k. di pasta umida con
60 "/• d^acqua, come vien spesso messa in commercio.
1000 k.'di pasta secca richiedono in media 2500 — 3000 k. di legno.
Apparecchio Vòlter per 1000 kil. di pasta secca in 24 ore:
1) Sega circolare, scure meccanica, trapano, elevatore del legno.
2) Macchina completa, con sfibratore (macina ad asse orizzontale,
diametro 1™,30, larghezza 0™,40), depuratore, raffinatore di 1™,30 ed
assortitore. — Spazio occupato: in lunghezza 17^,50; in larghezza 2™
per lo sfibratore e il raffinatore, 2™ ,40 pel depuratore e assortitore. —
Altezza degli impalcati su cai posano i singoli apparecchi, al disopra
del pavimento su cui ò situato Tassortitore : raffinatore 2*^,50 ; depura-
tore 3™ ,20; sfibratore 4",50. Altezza minima del locale = 7™,50.
8) Pressa da sgocciolar la pasta. — Una pressa può servire per 2
macchine. — Volendo mettere in commercio la pasta secca, bisogna ag-
giungere un apparecchio essiccatore.
4) Casse di deposito della pasta : almeno 25-^-30 mq. per macch.
Apparecchio Bell : sfibratore ad asse verticale; processo come sopra.
Area, forza, acqua, personale, per un apparecchio completo. — Lo-
cale macchine : lungh. almeno 26", largh. almeno 5"* per macch., altezza
almeno 7™,50 (oltre alle casse di deposito, magazzini, ecc.). — Forza:
7,5 -r- 8 cav. per ogni quintale di pasta secca prodotto \" ff^9W^'~ ^^'
gitize y ^
— 310 — "
qua: 25 — 36 litri al 1' per ogni quintale come sopra. — Personale:
17 operai per una produzione di 10 quintali pasta secca in 24 ore.
Lavorazione chimica (fabbricazione della cellulosa). — Sminuzzani .
meccanico del legno ; lisciviatura in vaso rivestito di piombo, con va-
pore a UO^' -T- 1200, Iq presenza di solfito di calce o magnesia; lava-
tura, disaggregazione della pasta, asciugamento, ecc.
11. MOLINI
(Note fornite dal Prof. Saldini)
35Q, JPeao dei cereali e afarinaii. — Un ettol. pesa:
Frumento kil. 70 -r- 83
Spelta (farro) ». 41 ^ 47
Segale ». 66-^-82
Orzo grosso » 60-^73
Orzo comune ». 50 -«- 55
Orzo d' inverno ». 53 -r- 60
Avena ». 36-5-56
Orano turco kil. 6S -^ 80
Semolini (gries) ». 68 -^ 69
Semolini minuti {dunst)». 50 -?- 56
Farine, di rottura . . . . • 45 -i- 47
Farine •. 43-T-46
Crusca fine ». 26-^-28
Crusca grossa ». 18 -;- 19
Un moggio milanese =3 ettol. 1,462; peso medio di un moggio fru-
mento = 112 -i- 114 kil.; grano turco 102-^ 106. — Un tomolo di Pu-
glia = ettolitri 0,556.
353, Rendita in farina. — Colla macinai, a fondo, lOO kil
di frumento danno: farina da pane 71 -«-73; crusca rimacinabile per
cavarne farinette 27-r-25; calo 2.
Colla macinaz. graduale a cilindri, 100 kil. frumento tenero, pulito
e asciutto, danno : 76 -i- 78 kil. farine di diverse marche ; 22 -^ 20 crusca;
2 calo (compensato nella media annuale dalla bagnatura). — Marche
pih comuni: 0, i, 2, 3, 4, 5\ lo 0 h la migliore; \^ 2 {o B del Pie-
monte) rappresenta la farina da pane.
Dai buoni grani duri lavorati con laminatoi ai può cavare in inedia
66-r*70 kil. di semolini in grana, grossi e fini; 15-^-13 di farinette;
9 ~- 8 di crusca fine ; 10 -i- 9 di crusca grossa.
354, Inunetffazzinamenio del grano. — Silos 0 cassoni ili
legno, ferro, muratura, o misti; sez. rettangolare, quadrata, esag-on.,
circolare. — Grandi impianti (porti, centri di produz. granaria): cassoni
dì 10 -r- 15 mq. di sez. e 15 m. altezza, capaci insieme di 200 -— 300 mila
quintali, con servizi di carico, scarico, pesatura e pulitura eventuale. —
Impianti minori per molini: capacità per 30 -r- 60 giorni di scorta; ele-
vatori a tazze pel caricam. (100 -7- 200 quint. alPora) ; trasporti a nastro
o a coclee, ecc.
35&. Pulitura. — Operazioni: pesatura; separaz. della polvere
con buratti 0 stacci e ventilatori; delle veccie e semi cogli svecciatori,
delle pietre colla lavatura o con spietratori; battitura e frantumai,
della pellicola esterna, indi spazzolatura; ventilazione; seconda pesa-
tura; bagnatura a 2 -7- 3 Vo ^ deposito in cassoni. Torre, oppure colle-
tore meccanico per la polvere.
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— 311 —
353* JdacìneLzione, — Si compie in una sola volta colla maci-
nazione a fondo, fatta con macine, ormai limitata al grano turco e
cereali minori; in due fasi (rottura e rimacinaz.) colla macinaz. grò-
dtiale, fatta con laminatoi. — Pei grani duri si fanno invece soltanto
rotture, e svestiroenti e puliture di semolini, per fabbricar paste, colla
minor produzione possibile di farina.
Macine. — Pietre francesi : peso specif. della pietra molare, da 2400
a 2600 kil. per me. ; delle macine (compreso il cappello di gesso) da 1900
a 2000 kil. — Diam. macine 1,20 -»- 1,60 m. ; altezza 0,3 <t- 0,4 m. di
cui 0,10 -^ 0,15 di pietra molare; diam. delPocchio 0,30 ->■ 0,60 m. ; ve-
locità periferica 6,5 -~- 7,5 m. al 1"; forza 4—6 cav.
Laminatoi. — Cilindri rigati per le rotture, lisci per le macinaz. ;
ghisa dura in conchiglia, raramente porcellana o acciaio; diam. mi-
nimo 0™,22, massimo 0™,45 ; lunjrhezza proporzionale alla produzione,
minima Ó™,35, massima O^^fSO. Ogni laminatoio può portare 2, 3, 4 ci-
lindri; loro velocità periferica 3-T-4 m. al 1". Per la rottura i cilin-
dri hanno scanalature elicoidali inclinate di 15° -*• 20°; 4 -r- 5 righe per
era. (o anche superficie liscia) per la 1* rottura; 6 per la 2*; 7-r-8
per la 3»; 9 per la 4»; 10 per la 5» e 6». Rapporto fra le velocità pe-
riferiche dei cilindri d'una coppia: r-E-"*"©^" ^^^^^ 1* all'ultima rot-
tura, e anche per le rimacinazioni. — Produz. normale con 10-i- 12 la-
minatoi a 3 — 4 cilindri di 0.22 — 0,25 m. di diam. e 0,60 -- 0,80 m. di
lunghezza, 250 -i- 350 quintali di grano sfarinati al giorno (di 23 ore).
Apparecchi cernitori. — Buratti ordinari: diam. 0,60 -r- l m., lunj^h.
2,50 -j- 6 m., giri 25 -f- 35; veli di seta dei N.» 8 -;- 14 per farine, 5-^7
per semolini fini, 0 -$- 5 (o tele metalliche) per semolini grossi; produ-
zione media 20 -r- 25 kil. per ora e per mq. ; forza 0,03 -^ 0,05 cav. per
m. di lunghezza. — Buratti centrifughi: giri del battitore interno da
200 a 250, dell'inviluppo 60-^75; produzione 100^ in media per mq.;
forza 0,4-^0,8 cav. per lunghezza di 2-T-3m. — - Pulitrici di semolini
(a ventilazione): una batteria per semolini grossi (^rt^s) e un'altra pei
minuti {dunsl); giri del ventilatore, 600 -r- 800; forza 0,4 -=-0,6 cav.
Apparecchi trasportatori. — Trasporti verticali: elevatori a tazze
(di 90 -r- 150 mra. di larghezza) con giri 40 -i- 60. — Trasporti orizzon-
tali 0 poco inclinati: coclee, tipo ordinario, diametro 100 -h 300 mm.,
passo 250-^350 mm., con giri 45-4-50^ trasportano 5 -f- 50 ettol.-ora;
coclee a semplice spirale d'acciaio, diam. 100 ~- 400 mm. con 100 giri
trasportano 20 -s- 400 ettol.-ora, e pid in proporz. della velocità; tra-
sportatori a nastro, per grandi distanze: con una larghezza di cigna
di 300 mm., uno strato di cereale di 5 mm. e una velocità di 6 -r-7 m.
al 1", trasportano 250 -^ 300 ettol.-ora.
Pendenze dei condotti : per farine 70<* -*- 80<* ; semolini 5d<* -t- 60<* ; se-
molini minuti 450 -j- 50<>; grossi 40° -j- 59<* ; crusca 50<> -i- 60°; grano e
sfarinati di rottura 30° -^ 40<>; polv. di pulit. e farine fiacche 70O-r-80o.
Esempio di diagramma. — Nel disegno che segue (fig. 190) è data
l'idea di una successione delle macchine per un molino che lavori a
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- 312 -
macinazione graduale con 5 rotture, facilmente portabili a 6 ove con-
venga. Gii apparecchi sono distinti coi segni convenzit)nali seguenti:
■ laminatoi rigati di rottura
CI laminatoio rigato svestitore
B laminatoi lisci di macinazione
0 laminatoio o macina per i bas-
si prodotti
S buratti di rott. con tela metall.
buratti per farina e semolini
fini (dunst) con seta.
B
n buratti per crusca con seta
B buratti per semolini {fft'ies} con
tela metallica.
ly pulitrici di semolini.
Il grano pulito passa al P laminatoio di rottura; lo sfarinato che se
ne ricava vien burattato e dà 1,5-2-8 •/, di farina scura. Il rifiuto del
10 buratto va al 2o la-
minatoio di rottura,
quindi a un buratto,
che lascia passare fa-
rina, dufisl e gries, e
il cui rifiuto va alla
3* rottura; e cosi via
sino alla 5* o 6* rot-
tura. — L.a farina, il
dttnst, il grie» delle
rotture 2», 3*, 4* (ed
eventualmente 5^, se
son 6) sono raccolti e
mandati insieme in un
buratto (per 6 rottu-
re, la 2* e 3» in un
buratto, la 4* e 5* in
un altro), che lascia
passare farina ^ dunst
e rifiuta gries. — Fa-
rina e dunst vanno in
un buratto di dunst,
il quale separa la fa-
rina di rottura (da 15
a 25 7,) che si insac-
ca o si manda auto-
maticamente a un me-
scolatore, dal dunst
che si ripassa per to-
gliere il poco grUs
commisto. — I gries
(35 a 40 7.) vanno su
un buratto classatore
che ne |fa diverse
qualità da mandarsi sulle pulitrici di semolini separatamente. I primi
gries puri si lavorano su una 1* coppia di cilindri macinatori; e lo sfa-
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Diagramma
per un
molino a macinaz,
graduale
Fig. 190.
— 313 —
rinato prodotto va su un l^ buratto, che lascia passare farina, dunst,
piccoli ginea, e rifiuta gries grossi di 2^ qualità. — Un 2^ buratto sot-
tostante separa la farina finita {0 e i) q rifiuta dunsl e gries fini, che
vanno in un 3^ buratto, il quale dà dunst e gries fini e rifiuta una pic-
cola coda di cruschello. — I gries di 2^ son portati dalle pulitrici ad
una 2^ coppia di macinatori, per il cui sfarinato si ripete la stessa bu-
rattazione già detta. — I dtmst insaccati qua e là sono separatamente
trattati su 2 cilindri macinatori serviti da un solo buratto che dà fa-
rina e dunst (meglio da 2 buratti distinti, uno per farina, uno per dunst).
— I gries vestiti di rifiuto del buratto classatore di gries e delle prime
4 pulitrici di semolini, insaccati là dove si ottengono, son passati al
laminatoio svestitore che li spoglia; e, burattando, se ne ricava fa-
rina, gries e dttnst con rifiuto di cruschello. — Quindi si separa la fa-
rina, il gries e il dunst in altri 2 buratti sottostanti. *— Infine lo sfa-
rinato dell'ultima rottura si buratta per separare gries, farina e dunst;
la crusca si manda entro 2 buratti appositi od entro spazzolatrici, e
le farina che se ne ricava si unisce a quella ricavata sulla macina
alla quale si riserva T incarico di macinare tutta la roba scadente,
come cruschelli, cascami diversi, ecc. — Le diverse farine ottenute si
mescolano nelle proporzioni volute per fare le 3, o 4 marche richieste
dai consumatori.
357. Area e forza, — Per un molino che lavori 100 -r- 120 quin-
tali di frumento in 23 ore bastano 4 -,- 5 piani di 3 m. ed un area in
pianta di 150 mq. esclusi i magazzini. Tre laminatoi a due coppie di ci-
lindri indipendenti (di 220 x 500 mm.) possono dare le sei rotture ne-
cessarie, e tre laminatoi lisci servono alle riraacinazioni delle semole
e semolini. Forza 25 -r- 30 cav. È rimpianto minimo conveniente.
Per un lavoro di 300 -- 350 quintali in 23 ore si richiedono :
Àrea per granai a cassoni, mq. 150; area del locale di pulitura, che
in un molino importante deve essere sempre affatto separato dal resto
(4 a 5 piani) mq. 60; area del molino propriamente detto (5 piani, il
sottotetto per le teste di norie, il sotterraneo per le trasmiss.) mq. 300;
locale della motrice mq. 60; locale per le caldaie mq. 100; magazzini
farine e crusche a 4 piani mq. 150. Totale in pianta terrena 800 -r- 900
mq. — Forza 7 -i- 9 cav. per quintale-ora a seconda dell' importanza
della pulitura e del numero delle rotture. Per un molino di 300 quint.
in 23 ore, cav. 90 -;- 100.
12. PILERIE DI RISO
358. JPeso speoitìco e rendita del riso. — Peso medio del
risone = 50 -r- 60 kil. per ettol. ; del riso sbramato TT-r-SO kil., del riso
brillato 80 -^ 85 kil. — Un quintale risone dà in media: riso spuntato
OÒ^'iS; riso sbramato 76'',3 ; riso bianco mercant. 66*^,8; camolino 62*^,5;
brillato A 59*^; brillato stella 55''. I cascami si compongono di mezzo
TÌfiO^ risine, pula, pulino, crusche di lavorazione.
1 sacco milanese = ettol. 1,46; 1 sacco vercellese =3 ettol. 1,40.
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— 314 —
3S9. Macebine d* imbianobimenio e brillatura.
Buratti da risone. — Diametro 0,70 -~- 0,80 m. ; langhezza]3 -7- 5 m. :
30 giri al 1'.
Spuntatrice. — Cilindro rotativo in un cilindro fisso di 0™,50 -i- 0™,*iO
di diam. e 2™ lungh., ambedue armati di punte; giri del cilindro 300;
forza 2 cav.; produzione 10 quintali riso spuntato all'ora. Calo di spun-
tatura = 3,5 V,.
Bramino a pietre, — Diametro delle pietre 1™,20, grossezza da 0™,2i'
a 0"^,25; giri 200 -r- 250 per le pietre, 800 — 900 pel ventilatore; pro-
duzione all'ora = 10 -i- 15 quint. risone; forza 2,5 -- 3 cav. Calo 20 Vo-
li prodotto va ad un buratto, indi passa al bramino a sughero.
Bramino a sughero. — Diam. 1™,20, giri 300. — Ventilatore e pro-
duzione come sdpra. Il prodotto va ad un buratto, d'onde il riso passa
al separatore del risone.
Separatore del risone dal riso brillato. — Forza 0,5 cav. ; giri IOO-7- 120.
Pila a pestelli, — Pestelli ordinari con albero a pàlmole : capacità
delle anfore =3 16 -^ 25 kil. risone; peso dei pestelli 40-^-60 kil. ; nu-
mero colpi al l' = 30-^45; produz. per pestello all' ora = 8-*- 18 kil.
riso bianco secondo la capacità, il peso pestelli e il numero colpi;
forza 0,4 -T- 0,8 cav. per pastello. — Pestelli ccn eccentrico o albero
a gomito: capacità delle anfore = 16-i-50kri.; numero colpi al 1'=1dU
a 180; produz. per pestello-ora = 20 -4- 75 kil. rìso bianco, secondo la
capacità ed il numero colpi; forza 0,5 -7- 1,5 cav. per pestello. — Cale
neir imbianchimento = circa 12 */«•
Grolle, — Diametro delle pietre 1™,25 — 1™,50; gross. 0^,30-^- 0™,35;
n = 30 -e- 40; durata dell'operazione 40'; produzione all'ora 80 -=- 100 kil.
riso bianco; forza 2,5-7-3 cav. — Calo nell'imbianchimento come so-
pra; nella brillatura 2-T-4V»'
Pile a vite. — Capacità delle anfore == lOO'' -r- 150'' ; possono servire ;
alla spuntatura (durata di un'operazione 15'); all'imbianchimento de!
riso sbucciato (operazione in 2 ore per risi duri, in 1 or« per risi te-
neri) ; al 2fi imbianchimento con pula di riso (operaz. in 1 ^- 1 y, ore
secondo il grado di imbianchim.); alia brillatura colla crusca (1 '/, ore
per risi fini, pochi minuti per risi mercantili). — Giri 120-7-130; forza 2
a 2 Vs <^^v. per anfora. — Calo come sopra.
Buratti. — Diametro 0™,70 -^ 0™,80, lunghezza 3™ -f- 4°». Uno per
coppia di pestelli a eccentrico, o di grolle, o di pile a vite.
Brillatrici. — Dati diversi secondo il sistema. — Brillatrice Martin •
mola verticale, diam. 0">,80-f-l™, giri 240 -j- 260; produzione 15-^-20
quintali in 12 ore; forza 3-t-3,5 cavalli.
Macina verticale per la pula. •> Diametro pietra 1™,80, grossezza
0^,35 -5- 0™,40; giri 12 ^ 20; forza 2 -r- 2,5 cav.
3GO, Forza ed area complessiva, — Per produrre 100 quin-
tali riso bianco mercantile, oppure 45 quintali riso brillato, occorre
una forza complessiva di 25 cavalli e un'area complessiva di locali
di 1000 mq.
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— 315 —
13. OLIERIE
aei. Olierie di semi.
Peso tpecifico e rendita massima d'olio.
Seme
Peso
dilett
Olio
p.lOOk.
Seme
Peso
di 1 ett.
OUo
p.lOOk.
Colza
kil.
68-69
72,5
66,8
62
62
kil.
40-44
26
41
50-54
50,5
Arachidi col guscio .
Lino
kil.
35
70-80
56
63
59-66
kil.
37
liavizzo
24-26
Ravizzone
Canape
Cotone
Papavero
31
Sesamo
24
Arachidi sgusciate..
39-48
Materiale d'un'olieria:
Pulitura: buratti, 1 ogni 5 -r- 6 torchi; pulitore a colonna, 1 ogni 6
a 12 torchi, secondo la qualità dei semi; scorticatore pej semi di ara-
chide e cotone.
Frantoio a 3 — 4 cilindri: giri 50-- 75; forza 3 — 4 cav. — Uno
ogni 10 -s- 15 torchi.
Macine verticali a 2 pietre: diam. pietre 1«»,80-t-2™; gross. 0"^,45
a 0™,50 ; gross. del fondo (in pietra) 0™,60; giri 12 -r- 18 ; forza 4-i- 6 cav.
Una ogni 10-*- 15 torchi.
Riscaldatori : diametro 1™,60 -f- 1™,80 ; giri dell'agitatore 25 -r- 30 ; ri-
scaldamento a fuoco o a vapore, a 75°. — Uno ogni 10 -r- 15 torchi.
Pompe di pressione pei torchi: una per 60 -r- 100 atm. ; una per 300
a 400 atm. Corsa 0^,12-^0™, 15; diametro stantuffi secondo il numero
dei torchi, da calcolarsi come al N. 303. — Un accumulatore per ca-
dauna pressione (N. 301).
Torchi idraulici (N. 303). — Torchio preparatorio con 24 -r- 28 mila
kil. di pressione, corsa 1™,40 -r- 1™,80. — Torchi di estrazione: diame-
tro 0™,35 -r- 0«»,40; corsa 0",60 -j- 0™,65; carico 70 -i- 100 kil. farina di
semi; durata d^un*operaz., compreso carico e scarico, 1 7f-r-2ore. Pro-
duz. media di cadaun torchio a lavoro continuo =3 12 -f- 20 kil. olio alfora.
Apparecchi e camere di chiarificazione dell'olio, filtri, ecc.
Apparecchio a solfuro di carbonio (per un impianto di 15 -r- 20 torchi) :
bollitore in ferro, capacità 40 -r- 60 quintali farina; vaso di deposito, ca-
pacità metà del bollitore; vasca di condensaz. del solfuro, capacità 0,40
del bollitore. Caldaia a vapore di 10 -r- 15 mq. superficie riscaldata per
cadaun bollitore. Caldaia pel solfuro e pompa.
Forza complessiva. — 1 cav. ogni 0,25 -i- 0,30 ettol. di seme pressato
all'ora (2-r2,5 cav. per torchio, a lavoro continuo).
368. Olierie d'ulive.
Peso specifico e rendita. — Peso di un ettol. d' ulive fresce 42 -r- 44 kil.
Peso d'olio ottenuto da 100*^ di ulive fresche 15-^22 kil.
Materiale. — Macina verticale: pietre di almeno 0™,70 di diametro
e 0™,60 di larghezza, con vasca di ghisa di 3™ diam., profonda 0™,e0. —
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— 316 -
Torchi idraulici: diam. stantuffo 0",24 -^ 0™,32, press. 200 -r- 300 atro. ;
produzione 2,5 -r- 3 ettol. ulive pressate per ogni operazione. Due tor-
chiature, la 2^ con acqua bollente. — Frantoio della pasta risultante
dalla 1^ torchiatura. — Truogoli con agitatori per lavare le sanse, che
si pressano dopo bollitura e schiumatura, oppure si trattano col sol-
furo di carbonio ; rendita lavatura: 8 */, olio lavato, 4 •/• schiuma.
Forza complessiva per torchio come sopra.
14. ILLUMINAZIONE
A, Consumo di luce pubblico e privato
3G3. Ore di iUumiii&zione stradale. — Il numero di ore
d' illuminaz. stradale in un anno varia secondo i casi. In Milano, per
illuminaz. durante tutta la notte, Torario medio mensile è il seguente:
Accens.
Spegn. Ore
Ore
Accens.' Spegn.
sera 1 matt.
Ore
Ore
Mese
sera
lùatt.
al
al
Mese
al
al
a ore:
a ore:
giorno
mese
a Die: I a ore:
giorno
mest
Genn. ...
5.30'
7.00'
13.30'
416
Luglio.
0.00'
3.15'
6.15'
197
Febbr. ..
e.oc
6.30'
12.10'
338
Agosto.
8.15'
4.00'
8.00*
246
Marzo..
7.00'
5.15'
10.15'
317
Settem.
7.15'
4.50'
9.45'
294
Aprile..
7.45'
4.00'
8.20'
251
Ottobre
6.15'
5.45'
11.40'
358
Maggio.
8.15'
3.30'
7.15'
228
Novem.
5.15'
6.30'
13.15' 3%
Giugno..
8.50'
3.00' 6.10'
181
Dicem. .
5.00'
7.15'
14.00' 43^
Totale nelTanno 3655 ore. Per le lampade che si spengono a mez-
zanotte il numero totale di ore all'anno ò 1810.
3G4, Ore di illuminazione privata (Milano).
♦ { media generale ore 700
Medio numero k ^.^g. trattorie, ecc 1800
Srma'tiL^/S^a botteghe (chiusura alle 10).., 1300
V appartamenti, uffici, ecc » 380
3G5. Consumo complessivo pubblico e privato. — Pos-
sono servire di norma le seguenti cifre, che danno il consumo di ga&
per abitante alPanno, nel 1889, in città italiane di diversa importanza:
Milano 47 me. (4 per T illuminazione pubblica con 0,01 fiamme per
abitante; 43 per T illuminazione privata, con 0,5 fiamme per abitante).
Aggiungendo il consumo di luce elettrica, ragguagliato a me. di gas.
si ha un consumo totale di 62 me. per abitante (Hper rilluriiinazìone
pubblica, 48 pei privati).
Roma 39 me. (illuminaz. pubbi. 9, privata 30). Aggiungendo T illu-
minaz. elettrica come sopra, 45 me. (illuminaz. pubblica 12, privata 33t
Piccole città: Monza 32 me, Chieti 12 me.
Città estere: Londra 141 me, Parigi 125, Zurigo 42 (nel 1886) noe
compresa l'illuminazione elettrica.
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— 317 -
366. Quantità di luce in proporzione alle aree e ai lo-
cali da illuminare.
Illuminazione stradale. — Secondo che si tratta di illumÌDaz. appena
sufficiente o ricca, si calcolerà: 1 candela (unità inglese, N. 367) di
luce a gas od a incandescenza, per 30 a 10 mq. di superficie stradale;
1 candela nominale (N. 37&) di luce ad arco per 1 a 0,4 mq.
Illuminazione interna. — Secondo che si tratta di illuminaz. suffi-
ciente 0 ricca, si calcoli: 1 candela a gas o incandescenza per 1,25 a
0,25 mq. di pavimento, o per 5 a 2 me dì ambiente; 1 candela d* arco
per 0,2 a 0,05 mq. di pavimento, o per 5 a I me. di ambiente (illu-
minaz. conveniente soltanto per locali abbastanza alti).
Teatri. — Teatro della Scala a Milano. Illuminaz. elettrica ordinaria
della sala: 1 candela a incandesc. per 0,10 mq. di platea, ossia per 2 me.
di ambiente; illuminaz. di gala 70 '/o ^^ pi^' Illuminaz. massima della
scena (esclusa la luce ad arco pei balli o per scene speciali) : I candela
a incandesc. per 0,05 mq. di scena elfettivam. utilizzata (cioè nei limiti
delle quinte), ossia per 0,7 me. di ambiente.
367. XJnità di luce. — Carcel: quantità di luce d'una lam-
pada a Carcel che bruci 42 grammi d'olio di colza all'ora, con una
fiamma alta 40^^.-^ Candela: candela francese o Eloile, di stearina
(1 Carcel = 7,4 candele da 5 al pacco ; I Carcel t=. 7,6 candele da 6 al
pacco); candela tedesca di paraffina (1 Carcel =i 7^6 candele che con-
sumino gr. 7,5 all'ora cadauna); candela inglese, o Parliamentary
Standard-Canale, di spermaceti, diam. 22™™, consumo all'ora gr. 7,8,
con fiamma alta 45 mm. (1 Carcel = 9,5 candele). Quest'ultima è l'unità
più generalmente usata; ed è quella adottata nel presente Manuale.
Secondo Tiolle (esperim. 1884) si avrebbe : 1 Carcel = 7,75 candele
Etoile = 7,89 candele tedesche = 8,91 candele inglesi.
Un becco di gas tipo Bengel a tubo, che consumi 105 litri all'ora a
una press. = o < 15 mm. d'acqua, equivale a l Carcel. — Una fiamma
a petrolio a lucignolo tondo, dà circa 1 Carcel ogni 30 gr. di petrolio
comune consumato air ora.
B. Illuminazione a gas
368. Becchi di gas. — Fiamme libere a ventaglio : becco N. 7,
consumo alPora 180 litri, intensità luminosa Carcel 1,20; becco N. 6,
litri Ifó, Carcel 1. Becchi a tubo, 180 -i- 250 litri, Carcel 1,8-^-3. Bec-
chi intensivi, 120 -f- 000 litri, Carcel 2 -- 20.
369. JProduzione di ffaa, coke, catrame.
Gas prodotto da 1000 kil. di carbone:
Boghead Cannel. .. me. gas 420; peso di I»* 0*^,70; potere illumin. 1,00
Newcastle Cannel . » 280 » 0'',57 » 0,60
Newcastle Pelton . » 240 » 0^,41 » 0,38
Prodotti secondari per 1000*^ carbone: coke 600 -r- 650 kil. ; catrame 45
a 65 kil. ; acque ammoniacali lOO'^.
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- 318 —
Consumo di coke pel riscaldamento delle storte:
Grandi officine, forni di 6 e piti storte, 28 -r- 33 % del coke prodotto
Piccole officine, forni di 1-7.5 storte, 33 -r- 50 Vo del coke prodotto
370, OiBcine da gas.
Storte. — In terra refrattaria, durata fino a 24 mesi ; in ghisa, du-
rata 3 -T- 4 mesi. — Dimensioni : larghezza = 0™,40 -=r- 0»,60; alt. 0™,3i
a 0™,45 ; lunghezza = 2'» -r- 2"^,80. — Produzione di gas in 24 ore di la-
voro continuo (circa 5 ore ogni carica) = da 80n»o a 180™°, cioè 6™° in
media (22-^-25 kil. carbone) per carica e per mq. di storta.
Forno. — Ogni forno contiene da 1 a 10 storte in 2 -?- 3 file oriszon-
tali; distanza fra le storte 0°^,16; distanza delle storte dalla parete in-
terna del forno 0™,08-i-0in,10; spazio libero davanti al forno 5™ a 7™,50.
— Superficie griglia per n storte = 0,02 n-h 0,12 mq. — Sezione del
camino = V, -i- '/a della superficie griglia; sua altezza = 20™ -*- 25™
per piccole, 40'^ e più per grandi officine.
Bariletto: capacità ^= circa Vs della capacità delle storte.
Condensatore : superf. = '/« -r- '/a della superficie interna delle storte.
Scrvhber : diametro 1",20 -;- 2™,40, altezza 3™ -^ 6"^ secondo i casi.
Depuratore : superfìcie complessiva dei diaframmi = Va h- '/ì della su-
perficie interna delle storte.
Gasometro. — Sia il O il massimo consumo giornaliero in me. (nelle
più brevi giornate d'inverno) che fe il volume che Tofficina deve poter
produrre in 24 ore; t il numero di ore durante il quale si consuma il
volume G. Si ha la capacità del gasometro:
r=G ?^^; d* ordinario r=0,5 O -r- 0,75 G
Nel caso in cui la proporzione fra il numero delle storte e il vo-
lume di gas da produrre non sia tale da richiedere una produzione
continua (caso delle piccole officine per opifici, ecc.) basta che il ga-
sometro possa contenere il volume preparato prima che cominci T il-
luminazione.
Altezza del gasometro = 0,5 del diametro. — Lamiere di 2 -7- 3 mm.
(vedi N ^801^ S54). — Pressione effettiva al gasometro: d'ordinario
80-T-lOOmm. d'acqua; al minimo 65 mm., al massimo 150 mm.
371. Condotta, — Si calcola colle formolo e coi dati dei nu-
meri 86-88. La seguente tabella, calcolata secondo quelle formole,
dà il numero dei becchi da 120 litri che si possono alimentare con ana
perdita di pressione di O^^^^jOl d*acqua per metro corrente di condotta.
Se si può, o si deve ammettere una perdita di pressione differente, cioè
di 3/1""™ per metro corrente invece di 0™'",01, si moltiplicheranno i nu-
meri della tabella per 10 Vl/i; ossia circa per:
0,7 1,4 2 2,5 3 4 5
pery,r=mm. 0,005 0,02 0,01 0,06 0,10 0,16 0,25
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— 319 —
]| volume di gas all'ora si ottiene moltiplicando il numero dei becchi
per 120 litri, pel caso del gas comune. Se si tratta di gas ricco (pe-
trolio o boghead) il numero dei becchi può essere anche triplo di quello
dato dalla tabella (a 40 litri per becco).
xeni. — Condotte di gas
Diam.
Numero
Diam.
Numero
Diam.
Numero
Diam.
Numero
tubo
becchi
tubo
becchi
tubo
becchi
tubo
becchi
mm.
mm.
mm.
114
127
mm.
6
0,25
44
38
424
228
2360
13
1,8
51
56
545
254
3090
19
4,7
63
94
140
696
305
4830
25
9,4
76
150
158
870
381
8490
31
16'
69
224
178
1260
457
13400
88
27
102
315
203
1725
«10
27500
Se i condotti non sono orizzontali, la pressione alPestremità del con-
dotto aumenta nei condotti ascendenti e diminuisce nei discendenti (in-
dipendentemente dalla perdita precedente) di 0,7 -&- 0,8 mm. per ogni m.
di dislivello (nelle case, ogni piano corrisponde quindi a circa 3 mm.
di aumento di pressione). Conviene dunque porre il gasometro nel punto
più basso della rete di distribuzione.
La perdita per fughe lungo la relè si calcola 3 -j- 10 •/, secondo la
lunghezza.
Tubi generalmente di ghisa (v. Tabella LXVIll)-, soltanto per piccoli
diametri al disotto di 50°™™ e per condotti non interrali, si impiega il
ferro od il piombo (Tabelle LXXI, LXXII). Lungo le strade si inter-
rano i tubi fino a 1™ -r- 1«»,25 sotto il suolo, con una pendenza di al-
meno 2™"^,5 per m. verso i sifoni, che si collocano nei punti più bassi,
ma a profondità non > 2™.
C, Illuminazione elettrica
378. Lampade elettriche.
a) Lampade ad arco. — Archi a corrente continua : forza elettro-
motrice ai poli della lampada 45-Ì-50 Volt. Come intensità luminosa,
bisogna distinguere fra Tintens. massima /^ (intens. nominale o con'
venzionale), che ha luogo nel cono proiettato dal carbone positivo, e la
intens. effetti va. /^ {media sferica) che è all' incirca 0,50-7-0,60 della
nominale. Per 1* intens. t della corrente, i valori di 7^ Jg e il diam. d
dei carboni si possono ritenere press* a poco i dati seguenti :
i == Ampère 6 10 16 20 SO 40 60 60 70 80
/„ = candele 600 1600 2600 3700 6000 8000 10500 13000 16000 20000
le == candele 350 930 1500 2100 3300 4400 5800 7200 8800 11000
d = mm. 10 n-12 12 12-14 16 16-20 20-25 25 25 25
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- 320 -
Consumo dei carboni alPora per lampada di intens. media: carbone
positivo 40 -r- 50 mm., carbone negativo 20 -;-. 25 mm.
Archi a corrente alternata: forza elettromotrice 35-7-37 Volt:
Corrente consumata i = Ampère 8 16 82
Intensi luminosa effettiva /« = candele 350 1000 3000
b) Lampade a incandescertza. — Intens. luminosa ordinaria, secondo
i tipi, da 8 sino a 50 candele; forza elettromotrice ordinarla 50-?- 60,
oppure 100 -i- 120 Volt. Consumo di energia, 3 -^ 4,5 Watt per candela
(N. 16) \ d'onde dividendo per i Volt di forza elettromotrice si ha la
corrente richiesta in Ampère. Cosi, per es., una lamp. Edison da 16 can-
dele, a 3,1 Watt per candela e a 105 Volt, richiede 0,47 Ampère.
La durata delle lamp. varia colla qualità (media durata delle lamp.
Edison a Milano nel 1888, 9Q0 ore; la durata diventa più che doppia se
si abbassa la forza elettrom. a 3 '/o meno, ossia Tintensidi luminosa
a 20 Vo meno della normale ; e diventa meno che metà, se si eleva la
forza elettrom. a 3 Vo? ossia Tintens. luminosa a 20 */, più della norm.).
e) Forza richiesta dalle lampade elettriche. — Dividendo per 736 i
Watt (Ampère X Volt) richiesti da una lampada, si ha la forza in cav.
per lampada. — Cosi, per es., con lamp. a incandescenza Edison a 3,1
Watt per candela, si richiedono cav. 0^0042 per candela, ossia si hanno
240 candele per cav. — Un arco a corrente continua di 10 Ampère a
48 Volt, cioè 480 Watt, richiede circa 7a ^^ c^^- > ossia si hanno circa
1400 candele di intensità luminosa effettiva (media sferica) per cav.
Un arco a corrente alternata di 16 Ampère a 36 Volt richiede circa *,\
di cav., ossia dà 1250 candele circa di intensità luminosa effettiva per
cavallo. — In questi calcoli si tratta di Watt effettivamente consumati
dalie lampade, e quindi non ò inclusa l'energia perduta nella condotta
e nella resistenza compensatrice, se c'è (N 373).
d) Assorbimenlo di luce attraverso ai globi : vetro chiaro 10*/»; lejr-
germente smerigliato 30 7^; fortem. smerigliato od opalino 40 -i- 50'/,.
e) Calore emesso: archi in media 1, incandescenza in media 4,50 ca-
lorie per candela-ora (il gas darebbe 50 -r- 80 calorie per cand.-ora).
373, Dìapoaizione delle lampade.
Sia: J, E l'intensità e la forza elettromotrice (previa deduzione deilt"
perdite nei conduttori) della corrente fornita dalla dinamo; t^ e T intens.
e la forza elettromotrice richiesta da una lampada ; 22 resistenza totale
delle lampade in circuito. i
1) Lampade in serie (fig. 191); siste- Fig. 191. |
ma adatto specialmente per lampade ad 2L 8Lg
arco: Z) dinamo, a^ a., ecc. lampade. Si
ha per n lampade in serie :
J = i,, E = ne\ Ji:=nj ^5 ^
2) Lampade in n gruppi da n^ lam- Fig.. 192.
pade cadauno, posti in serie (fig. 192): o g^
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^ TJ)^^»
^ ^ M
— 381 -
3) Lampade in derivaz. (fig. 193, 194) Fig. 193.
alai, oppure con.t» derivasioni di n, A. ^
lampada cadauna: sistema applicabile sia
alTarco che all' incandescenza, o ad am-
bedue insieme, interponendo nella deriva-
zione degli axchi una resistenza che com-
pensi la differenza fra la forza elettro-
motrice disponibile sulla derivaz. e quella
necessaria agli archi. D dinamo, AA filo
d'andata, BB filo di ritorno. Si ha:
J = ni\ E = n^e; B = ^^r (n, = 1 nel caso deUa tìg. 193).
Per la disposisione in serie, J deve mantenersi costante, ed E si deve
poter variare secondo il numero delle lampade accese. Per la dispo*
aizione in derivazione, invece, si deve fare J* variabile col numero delle
lampade accese, mantenendo costante E.
37-4, Conduttori. — Resistenza elettrica, peso e capacità di cor-
rente, vedi N.i 17 e BO e Tabella XiX (pag. 60-63).
Calcolazione dei conduttori. — Per calcolare la sezione di un con-
duttore di rame di X™ di lunghezza, che debba portare una corrente
di J Ampòre con una differenza di potenziale di E Volt, si determinerà
dapprima la sua resistenza R, poi la sua sezione A colle :
R = ^jj Ohm ; A =■ 0,0168 pi ^fj^ mmq.
fi = 1 pel rame puro, =: 1,05 in media pel rame elettrolitico in commercio.
Si osserverà quindi se «^/^ (corrente per mmq. di sezione) sta nei limiti
indicati al N. SO, modificando opportunamente, in caso contrario, il
valore di E. — Per altri metalli, vedi Tabella XVIII, pag. 61.
Si abbia, per es., da calcolare la sezione del conduttore per portare
la corrente a 800™ di distanza a un gruppo di 50 lampade Edison da
16 candele richiedenti una corrente di '/« Ampòre a 100 Volt, con una
perdita sul circuito di 10 Volt, cioè 5 sul filo di andata e altrettanto
sul filo di ritorno. — Il conduttore, dovendo portare una corrente di
50 X 0,50 = 85 Ampère, con una differenza di potenziale di 10 Volt so-
pra 400™, dovrà avere una resistenza R =» "/«s = 0»^ ^^^ '» ® quindi
dovrà avere una sezione:
400
A =. 0,0162 . 1,05 ~ « 17 mmq.
a cui corrisponde una corrente di 'Vi? = 1»5 Ampère circa per mmq. ;
ciò che si accorda bene con quanto è detto al N. SO.
Condtature stradalù — Se aeree, ò prescritto che non abbiano possi*
bilmente a correre parallele alle linee telegrafiolie e telefoniche, ma
incrociarle ad angolo retto e al disotto, alla distanza di almeno 8™,
con filo di difesa contro i contatti in qaso dì rottura; quando non si
possa a me'no di farle parallele, devono distame almeno IS™.
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81. — Colombo, Man. delVIng.
— 328 -
375. Sistemi di distribuzione deU& oorrenie,
a) Sistema direUo. — La corrente si distribuisce in uno o più cir-
cuiti, nei quali trovansi intercalate le lampade sia in serie che in de-
rivazione come al N. 373.
h) Sistema a tre fili. — Tre conduttori, di cui due congiunti ai poli
opposti di due dinamo messe in serie, e il terzo intermedio, congiunto
coi due poli adiacenti. Le lampade son distribuite in derivazione metà
per parte fra i due conduttori e il filo intermedio. In confronto al si-
stema diretto con lampade in derivazione, il peso del rame ò ridotto
a Va ^ parità di distanza, di numero di lampade e di perdita percen-
tuale di tensione, poiché la sez. dei conduttori ò ridotta a Vi-
e) Sistemi a più di tre fili, — Analoghi al precedente, ma con tre
o più dinamo messe in serie.
d) Sistema a trasformatori. — Dinamo a corrente alternata con un
circuito primario ad alta tensione, onde aumentare, in causa della di-
minuita sez. dai conduttori, il raggio d^azione del sistema. Apparecchi
trasformatori per convertire la corrente ad alta in corrente a bassa
tensione per i circuiti secondari, sui quali sono disposte le lampade
come nel sistema diretto.
37 O. Illumin&eione con aGOumul&iori, — Si debbano, per
esempio, alimentare, per 4 ore, 40 lampade di 16 candele da 0,5 Ampère
(ossia fornire 4 x 40 X 0,5 =3 80 Ampère-ore) a 100 Volt. — La tensione
normale di un elemento essendo 2 Volt (N. i83, pag. 64) si adotterà
una batteria di 50 elementi in serie, con una scorta di almeno 3 ele-
menti per provvedere al decrescimento di tensione in fine di acarica.
Scaricando in ragione di 1 Amp.-ora per kil. di piombo, ai richiedono :
80 Ampère-ore ««,.,,., • 1
j^ = 20 kil. di pb. per ogni elemento;
il che corrisponde a una capacità utile di 4 Amp.^ore per kil. di pb.
Volendo caricare in ragione di 0,75 Ampère per kil. ossia 15 Ainpòr«
per elemento, e calcolando 0,80 il rendimento deiraccumulatore, si ri-
chiederanno per la carica ore:
80
o-;8oin5=^^"^^^*^*-
La batteria avrà, compresi gli elementi di scorta, 1060 kil. di piombo,
quindi peserà, coi recipienti, ecc. (N. 83) circa '"••/•!» = ^^^O ^^•
377. Macchine dinamo-elettriche. — Molto varie di tipo e
di rendimento; quindi dati assai svariati ed incerti. Qualunque aia il
tipo della dinamo, stabilita la disposizione delle lampade (N. 373^ «
determinati con ciò i valori di J, E, R, e fissata la perdita Bj. in Voli
sulla condotta, si sceglierà una dinamo capace di fornire una corrente
di J Ampère di iatenùtàcon una forza elettrom. ai suoi poli =s S-{-Er'.
la quale richiederà una forza effettiva di:
A = a ^ ^^ cav. [a = 1,10 -h 1,30 secondo il tipo).
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15. DATI DI COSTO
(per preTentiTi appross. di m&ech. e impi&nti industriali ; prezzi del 1889)
37^8. Macchine e iraamiaaioni.
Tuberia, colonne, impalcature, ecc. — Tubi d*acqua, colonne, trava-
ture e incastellature in ghisa £ 25-^-35 al quintale: travature, inca-
vallature, ecc. in ferro £ 50-7-60 al quintale; ciò si intende per
grosse forniture, e salvo i casi di pezzi speciali per finitezza o diffi-
coltà di lavoro. — Tuberia da vapore : ghisa £40-5-50; ferro £ 60-^-80.
Trasmissioni. — £ 75 -i- 100 al quintale secondo i] peso e il lavoro,
per grosse forniture e salvo casi speciali come sopra.
Ruote idrauliche, idrofore e lavori consimili di grosse ferramenta. —
£ 65 -T- 90 al quintale secondo il peso e il lavoro.
Turbine. — £ 80 -r- 100 al quintale (escluse tubazioni e travature).
Caldaie a vapore ordinarie. — £ 75-^-90 al quintale secondo tipo,
grandezza e qualità delle lamiere.
Maech. a vapore. — £ 00 -%- 200 al quint., secondo tipo, forza, ecc.
.Macchine diverse. — Costo variabile, da £ 70-^-90 al quintale per
grosse roacch. poco lavorate e con molta ghisa, a £ 200 -i- 300 per pic-
cole macchine di costruzione complicata e con molta superf. lavorata.
379* Spese dì dogana, — Tariffa generale i4 luglio ,i887.
Ghisa greggia e rottame £ 1 al quintale ; in getti greggi £5-^-8,
in getti torniti, piallati, ecc. £7-^-10; guarnita o verniciata £ 12-r-l8.
— Ferro o acciaio: laminato o battuto in sbarre sino a 5™™ di lato
£ 9, da 5 a 7 mm. £ 7,50; insù £ 6,50; filo sino a 1,5 mm. £ 15, da 1,5
a 5 mm. £ 12; lamiera sino a 1,5 mm. £ 12, da 1,5 a 4 mm. £ 10, insix
£ 7; tubi sino a 1,5 mm. di spessore £ 17, da 1,5 a 4 mm. £ 15, insù
£ 12; pezzi fucinati £ 10 -r- 12; ruotale £ 6; pezzi lavorati £ 10,50-^-30;
lamiere lineate, stagnate, ecc. £ 13 -r- 26; strumenti e utensili per arti
e mestieri £ 13,50 -r- 22.
Rame, ottone, bronzo: greggi £ 4; sbarre e lastre £ 14; tubi e fili
£ 20; pezzi battuti £ 18; pezzi lavorati £30-^-120.
Macchine a vapore e caldaie ordinàrie £ 12; cald. tubulari £ 14;
macch. idrauliche, macch. di filatura e tessitura, £ 10; roacoh. agrarie,
macch. -utensili, £ 9; macch. da cucire £ 16-^-30; locomotive £ 14;
locomobili e macchine marine £ 12. Veicoli ferroviarii £ 10 -i- 19. —
Apparecchi di rame e d^altri metalli per riscaldamento, raffinerie, di-
stillerie, ecc. £ 20. — Strumenti di precisione : ottica £ 125 ; altri (in-
cluse le lampade elettriche) £ 75, e se vi prevale il ferro £ 30 (trat-
tato colla Germania, £ 30 per tutti i casi).
Macchine dinamo-elettriche £ 30 (trattato colla Svizzera, macch. di
20 cav. e più £ 16; al disotto, £ 25). -~ Fili e oordoni elettrici comunque
isolati £ 60; cordoni elettrici isolati e armati di metallo £ 90.
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— 324 -
380. Spesa d'imballatura e di posa.
InUfalkUura : viene g^ner&lmente fatturata a 2 -r- 5 Vt ^^^ costo se-
condo il genere della macchina. Le caldaie e i grossi pessi fusi o fa-
cinati non richiedono imballatura.
Posa (montatura): si può valutare approssim. a 3 -^ 5 Vo ^^^ costo per
macch. a vapore, 5 -r- 15 */• per motrici idrauliche, e 5 */• ii^ media per
trasmiss, e macch. diverse (escluse opere murarie, forniture materiali,
e manualanza ordinaria). Ai montatori mandati dalle Ditte costruttrici
si dà una giornata di £ 7 -i> 20 secondo i casi, oltre vitto e alloggio.
381. Impianti indiuririaii.
I dati seguenti sono dedotti dal costo effettivo di opifici stati impian-
tati nel Lombardo- Veneto nell'ultimo ventennio.
Filature di cotone. ~ Costo d* impianto, in opera, di un cotonificio
con macchine inglesi, per la produzione di SOOO*^ filati al giorno :
Titolo medio inglese dei filati
lO-i-lS
20
40
Numero dei fusi
12000
29000
40000
Fabbric. e area (4000, 6200, 0000 mq.) al fuso £
Macchine di filatura ed accessori. .. * •»
Trasmissioni » v
29.00
53.00
5.50
2.50
1.10
0.50
0.80
10.00
22.25
37.50
4.10
1.80
0.80.
0.25
0.50
8.80
18.00-
26.50
2.75
Illuminazione (fiamme 300, 400, 500). » *
Riscaldamento a vapore » »
Distribuzione d'acqua # *
Officina di riparazione * *
Forza motr. a vap. (180,230,330 cav.) » »
1.25
O.flO
0.20
0.»
5.00
Totale al fuso £
102.40
74.00
54.55
Filature di lino e canape. — Costo al fuso di tutto il corredo delle
macchine di filatura (inglesi) comprese caldaie e trasmiss., ma escluso
il motore : £ 115 -^ 125. Le sole macchine : £ 1(X) -i- HO al fuso.
Opifici di trattura di seta {filande). — Materiale £ 280 -r- 310 per mo-
lino in opera, escluse caldaia e motrice: £ 375 -4- 420 comprese caldaia,
motrice e pompe. Costo complessivo, compreso il fabbricato, variabile
secondo i casi ; in media £ 725 -^ 850 per molino.
Opifici di filatura di seta {filatoi). — Materiale in opera £ 0 ^- 9,50
per ogni fuso delle macchine di cui «on forniti (inclusa T incannatura).
Costo complessivo, compreso il fabbricato, variabile secondo i casi; in
media £ 20 -- 24 per fuso.
Lanifici. — Costo d' impianto per telaio (incluse non solo le mac-
chine di preparazione ed apprestamento, ma anche la parte corrispon-
dente del materiale della filatura): macchine di filatura, tessitura e
apprestamento, in operai per telaio £ 4450; materiale delPofflcina £ 60;
materiale della tintoria £ 120; trasmissioni £ 350; motori a vapore « cal-
daie £ 600; illuminazione e riscaldamento £320; fabbricato £2500. —
Totale per telaio in opera £ 8400.
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— 3S5 —
TeasUorie meccaniche. — Stoffe di cotone lisce: costo delle macchine
(escluse motrici e trasmissioni) £450^^500 per telaio; opificio completo,
con fabbricato e macch. £ 1200-^-1400 per telaio. — Stoffe quadrettate:
costo macch. come sopra £ 1100 -i- 1200 per telaio in opera. — Tele di
lino e canape : costo macch. come sopra £ 1100 -4- 1200 per telaio in opera,
più £ 100.>- 120 per accessori e ricambi. — Stoffe lisce di seta: costo
macch. e scorte come sopra £ 1100 -%- 1250 per telaio.
Cctrtiere. — Cartiere a base di cenci per fabbricazione di carta da gior-
nali, con due macch. continue di 1™,60 e 1^,80 di largh. : costo macch.,
attrezzi, ecc., comprese le motrici idrauliche, in opera, £ 640000; costo
del fabbricato, tutto compreso, £ .600000. — Cartiere a base mista con
impiego di 50% circa dì pasta di legno nella composizione della pasta
(carta comune e da giornali), con due macchine continue come sopra:
costo come sopra, in opera, £ 610000 ; costo del fabbricato £ 650000.
Molini a cilindri. — Costo complessivo circa £ 1000 per quintale di
grano lavorato al giorno (di 23 ore).
16. COSTO DELLA FORZA MOTRICE
388. Forza motrice a vapore. — Spesa annua per cavallo
di forza effettiva con una buona macchina a vapore (senza condensaz.
sino a 20 cav. circa, con condensazione per forze superiori) tutto com-
preso, cioè combustibile, servizio, manutenzione, interesse e ammorta-
mento della spesa d* impianto, per 300 giorni di lavoro a 10 ore, am-
messo pel carbone il prezzo medio vigente a Milano nel 1889:
Forza effettiva cavalli 1 6 1 10 I 25 1 50 1 75 I 100 I 800 I 600
Spesa per cavallo . . £ 1 1020 1 850 | 560 J 420 | 370 { 320 | 260 | 210
3S3. Worsa naotrioe idraiHica. — Costo capitole e prezzo di
affitto di un cavallo di forza nominale j o assoluta (N. 837):
Canali Cavour e Q. Sella £
Canale della Ceronda (Torino) *
Grandi opifici recenti con derivazione
da un nume (Lombardia) »
Derivazioni di forze da canali dema-
niali e privati (Lombardia) »
Piccole forze (alta Lombardia e Pie-
monte) »
Idem compreso il motore •»
Idem, entro 0 presso una città mani-
fatturiera (Milano e Torino) »
Affitti di forza a domicilio a Sciaffiisa
e Bellegarde, per cav. effettivo »
Costo, o valor
capitale
1800
800-7-1200
1000^3000
400-
1500.
800
3000
Canone annuo
d'affitto
60t-80
50^150
30-^60
100-5-200
250 -- 400
150
LEGISLAZIONE TECNICA
d. NORME PER LE COSTRUZIONI IN CONFINE
DI PROPRIETÀ
(Codice Civile, Libro secondo, Titolo terso)
Ogni muro di divisione fra ediflzii fino alla soininità o fino al punto
in cui uno degli ediflzi comincia ad essere più alto, ed altresì ogni muro
di divisione fra cortili, giardini e anche fra recinti nei campi, si pre-
sume comune, se non v'ò titolo o seguo in contrario (Art. 54^). La po-
sizione del piovente prevale su tutti gli altri titoli (Art. 547). Anche
un fosso in confine si ritiene comune, se non v*è titolo o segno in con-
trario (An. 565); si presume però, che spetti al fondò verso il quale
praticasi lo spurgo (Art. 566).
Ogni comproprietario può appoggiare le sue costruzioni al muro co-
mune e Immettervi travature o chiavi fino alla distanza di O'^fOó dalla
faccia opposta, salvo airaltro il diritto di far accorciare i travi fino a
metà muro, se ha bisogno di immettere travature o aprire incavi nello
stesso posto (Art. 551, 552). Non può fare incavi nel muro comune, né
applicarvi nuove opere senza il consenso dell'altro, salvo far peritare,
in caso di rifiuto, i mezzi necessari onde Topera non riesca di danno
(Art. 557).
Ogni comproprietario può alzare il muro comune, provvedendo a sue
spese alla manutenzione della parte alzata a alle opere occorrenti per
conservare al muro la solidità primitiva (Art. 553).
Chi vuol fabbricare un edifizio o anche un muro di cinta sul confine
della sua proprietà, può farlo, salvo la facoltà al vicino di rendere co-
mune il muro, pagando la metà valore del muro e del suolo sa cui è
costrutto, per tutta Testensione della sua proprietà (Art. 570, 556).
Quand'anche non si fabbrichi sul confine, se non si lascia almeno la
distanza di 1^,50, il vicino può chiedere la comunione del muro e fab-
bricare sin contro il medesimo, pagando il valore della metà del muro
e quello del suolo che cosi verrebbe ad occupare; salvo che il proprie-
tario del suolo preferisca di estendere contemporaneamente il suo edi-
fizio sino al confine. — Non volendo il vicino profittare di tale facoltà,
deve fabbricare in modo che vi sia la distanza di 3'"'^ dal muro deirai-
tro. — Lo stesso ha luogo in tutti gli altri casi in cui la fabbrica del
vicino si trovi distante meno di 3™ dal confine. — Si reputa nuova fab-
brica anche il semplice alzamento di una casa o di un muro già esi-
stente (Art. 571).
Queste disposizioni non sono applicabili agli edifici pubblici, nò ai
muri confinanti con piazze e vie pubbliche (Art. 672).
Nelle città e sobborghi si può obbligare il vicino ad erigere a spese
comuni sul confine un muro di cinta di 3™ di altezza (Art. 559).
Chi vuol aprire pozzi, cisterne, pozzi neri, fosse di latrina o di con-
cime presso un muro altrui o comune, deve osservare la distanza di 2"
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— 887 —
fra. il confine e il punto pih vicino del perimetro interno dei detti
pozzi, ecc. — Pei tabi da latrina, acquai, trombe, pluviali, o condotte
qualsiasi, la distanza deve essere di almeno 1°^. — Se osservate queste
distanze, ne derivano ancora danni al vicino, bisogna stabilirle mag-
giori, oltre la riparazione dei danni {Art. 573).
Chi vuol fabbricare contro un muro comune o divisorio, ancorché pro-
prio, camini, forni, fucine, stalle, magazzini di sale o materie atte a
danneggiarlo, o stabilire in vicinanza alla proprietà altrui macchine a
vapore o altri manufatti, per cui siavi pericolo d'incendio, scoppio o
esalazioni nocive, deve mantener le distanze stabilite secondo i casi dai
regolamenti, o in loro mancanza dall*autorità giudiziaria (Art. 574).
Non si possono scavare fossi o canali, se non osservando una distanza
dal confine eguale alla loro profondità; la distanza si misura dal ciglio
della sponda più vicina, la quale deve essere a tutta scarpa o mnnita
in sua mancanza di un* opera di sostegno. ~~- Se il canale è in vicinanza
a un muro comune, non è necessariada suddetta distanza, ma bisogna
far tutte le opere atte a impedire ogni danno (Art. 575-577).
Per le piantagioni in confine si devono osservare le seguenti distanze:
alberi d*aIto fusto 3™; alberi di non alto fusto (alberi fruttiferi, gelsi,
salici, ecc.) 1™,50; viti, arbusti, siepi vive, gelsi ni^ni, di non più di 2°^ ,50
di alt.,0>°^,50; siepi di robinie 2°^, altre siepi (ontano, castag.) l''^ (Art 570).
Un vicino non può senza il consenso dell'altro fare nel muro comune
una finestra od altra apertura, neppure con invetriata fissa (Art. 583).
Il proprietario di un muro non comune contiguo al fondo altrui può
aprirvi luci o finestre con inferriate e invetriate fisse. — Queste finestre
devono però trovarsi a non meno di 2^^^) sopra il suolo del locale da
illuminare se ó a piano terreno, e di 2°* pei piani superiori. — L'altezza
di 8™,50 deve osservarsi anche dalla parte ohe ha sguardo sul fondo
vicino (Art. 584, 585).
Chi rialza il muro comune non può nella maggior altezza aprir fine-
stre (Art. 58fi).
Non si possono aprire vedute dirette o finestre a prospetto, né bal-
coni o altri sporti verso il fondo e neppure sopra il tetto del vicino, se
fra il confine ed il muro in cui si fanno le opere (o la linea esterna
degli sporti) non v*è la distanza di 1°*,50. Questo divieto cessa quando
fra le due proprietà v'è una via pubblica. — Non si possono parimenti
aprire vedute laterali od oblique se non v* è la distanza di 0^^,50 fra
il confine e il fianco più vicino della finestra o dello sporto, a meno che
la veduta stessa non sia contemporaneamente veduta diretta sulla via
pubblica (Art. 587-580).
Quando per convenzione o altrimenti siasi acquistato il diritto di aver
vedute dirette verso il fondo del vicino, questi non può più fabbricare a
distanza minore di 3*°, misurata come sopra (Art. 500).
Ogni proprietario deve costruire i tetti in modo che le pluviali sco-
lino sul suo terreno o sulla via pubblica, ma non sul fondo del vicino
(Art. 501).
Le case, i cortili, 1 giardini, le aje sono esenti dalia servitù di pas-
saggio delle acque (Art. 598).
Oltre alle summenzionate norme, il costruttore deve attenersi ai re-
golamenti emanati dalle autorità locali.
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2. COSTRUZIONI IN GONFINE DI STRADE
(Legge sui lavori pabbliei)
Strade nazionali e provinciali. — > Distanze di case, edifici, mari di
cinta dal ciglio della strada, non <.9^; per fornaci, fonderìe, eoe non
< 50™ (Art. (J6).
F0S8Ì1 canali e scavi devono avere dal ciglio una distanza eguale
alla profondità, ma non mai meno di 3^°^, misurati dal ciglio esterno
del fossato stradale 0 dal piede della scarpa del rilevato (Art. 68).
Per le piantagioni si devono osservare le seguenti distanze: alberi
d'alto fusto e siepi di più di 1°*,50 di altezza, 3™; siepi di 1™,50, o meno,
almeno 1™ dal ciglio, da misurarsi come sopra (Art. 69).
La minima distanza delle piantagioni ò ridotta a 0°^,50 per le strade
di montagna (Art. 72).
Obbligo di tagliare i rami delle piante sporgenti sulla strada (Arti-
colo 75).
Strade comimalì, •- Edifici e cinte ancbe sul ciglio della strada, pur-
ché lo stillicidio sia diretto altrove (Art. 82).
Scavi, canali e fosse come air art. 68.
Piantagioni e siepi a distanza di 1°^ dal ciglio della strada o del suo
fossato se esiste (Art. 81).
Ferrovie. — Edifici e piantagioni distanti 6°* dalla più vicina rotaia;
però mai meno di 2^ dal ciglio dello sterro, o dal piede della scarpa
del rilevato. Siepi e cinte di non più di l'^jSO di altezza, 2°> (Art. 225).
Capanne di legno o paglia, o cumuli di materie combustibili, distanti
almeno 20°» (Art. 237).
3. DERIVAZIONI DI ACQUE PUBBLICHE
(Legge 10 agosto 1874; Regolam. 9 noy. 188S)
Nessuno può derivare acque pubbliche né stabilirvi opifid, sansa ot-
tenerne concessione (Legge, art 1). Le concessioni d'acqua a perpetuità
non si fanno che per legge. Le concess. di derivaz. da laghi, tronchi
fluviali di cottdne, corsi navigabili, 0 le cui ai^inaturee ^Kuide sodc
iscritte fra le opere idraul. di 2^ categoria, sono fatte per decreto reale
(art. 2) ; per tutti gli altri casi sono fatte dal Prefetto della provincia
in cui cade la bocca di derivaz., o, in caso di opposii, proveniente da
altre provincie, dal Ministro delle finanze (art. 3). -— Le varìas. noli* uso
dell'acqua devono essere notìficate al Prefetto; ma se importano au-
mento d'acqua 0 di forza motrice, oppure una variazione nelle opere
autorizzate, devonsi far le pratiche come per una concessione nuova
(art. 6, 7, 0). ~ Il concessionario d'acqua a uso irrigaz. pi&ò, previa
notifica al Prefetto, servirsene anche per forza motrice; ma T acqua
concessa per forza motrice non può servire per irrigazione sansa una
speciale concessione (art. 19).
Canone annuo: £ 50 per modulo (100 litri al 1") per acque potab. o
dMrrigaz. senza restituzione di residui; £ 25 se con obbligo di restitus. ;
£ 0,50 all'ettaro irrigato, se la bocca di derivaz. non può essere model-
lata; £ 3 per cavallo nominalo nel caso di acqua motrice, in baae alla
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caduta effettivam. utilizzata sul motore (art. 14). In caso d'uso promiscuo
per irrigaz. e forza motr., si pagherà il maggiore dei due casoni (art. 19).
Per uso promiscuo d' irrigaz. e bonificaz. £ 25 al modulo; per sola bonifi-
cazione £ 10 (art. 16). Per acque solamente iemali, metà del canone
per r uso. annuo (art. 17). Concessione gratuita ai Comuni e Opere pie
per distribuzione gratuita d'acqua potabile (art 15). •
Le domande di concess. si presentano al Prefetto o al Ministro delle
finanze per suo mezzo. Se si tratta di grandi derivaz. (cioè per canali
navigab., per forze eccedenti 200 cav., per acque potab. o dMrrigaz.
eccedenti 30 moduli, per acque estratte a bocca libera sia ad uso d'irri-
gazione di più di 3000 ettari, sia a uso potab. per più di 30000 abitanti)
la domanda deve essere accompagnata da un progetto di massima,
contenente (Alleg. A al Regolam.):
l^ una relaz. sulla natura e Io scopo della derivazione e auU* inno-
cuità rispetto ai terzi e al regime del corso d* acqua ; colla descrizione
delle opere, la quantità d'acqua, il modo di derivazione, di condotta,
d' utilizzazione, di smaltimento, ecc.;
2^ un piano generale, in scala non minore di Vbomì
Z^ ì profili longitudinali in scala non minore di Vbom V^^ ^^ lun-
ghezze e di Vm por le altezze; i profili trasversali in scala non mi-
nore di V„«, e di V«to;
40 i disegni delle opere d'arte, scala Vwj -** Vbj*;
ò^ il calcolo sommario della spesa.
Per le derivaz. minori si richiede: un piano generale, scala non <
Vmo«» ' profili, scale non < VfM»o Vw«i «na relaz. come sopra.
Per derivaz. di piccola entità, il Prefetto può dispensare dal presen-
tare alcuni documenti. In questo caso gli atti possono anche esser fir-
mati da un architetto, perito, o geometra; mentre nei casi precedenti
si richiede la firma d'un ingegnere.
Le domande contemplate dall'art. 2 della Legge sono trasmesse al
Ministero; per l'ammissibilità, o meno, delle altre decide il Prefetto,
udito il Genio civile. Se il Prefetto respinge la domanda, si può recla-
mare al Ministero dei lavori pubblici.
Ove la domanda sia ammessa, il Prefetto ne dà comunicaz. slle De-
putazioni provine, e ne fa pubblicaz. nei Comuni aventi interesse; in-
vitando gli interessati a trasmettere le loro osservazioni e intervenire
alla visita della località da farsi almeno 8 giorni dopo il termine della
pubblicaz., e non meno di un mese dopo la comunicaz. alle Dep. prov.
In detta visita l'ingegnere governativo riconosce la località, sente
le opposizioni e redige processo verbale, ohe accompagna ài Prefetto
con una relazione contenente il suo avviso sulla derivazione progettata
e, nelP affermativa, le modificazioni ed il canone da imporre. Vi unisce
anche la proposta dell'atto disciplinare, che determina la quantità di
acqua, le norma per l'estraz., la condotta, l'uso, l'eventuale restituz.,
la durata della concess. e il termine in cui deve essere utilizzata sotto
pena di decadenza. Altre condizioni generali dell'atto disciplinare sono :
l' obbligo nel concessionario di eseguire le opere in un tempo determi-
nato ; di fare tutte le variazioni che in seguito si rendano necessarie ;
di pagare il canone, quand* anche non usufruisse della concessione. Può
però rinunciare alla concess., pagando il canone allo spirar dell'anno
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in cui hft fatto rìnancia. Non adempiendosi alle condisioni prescritte,
o non pagandosi il canone per dae anni, può darsi lu<^o alla revoca
della concessione. In caso di revoca, rinansia o termine della conceas.,
il concessionario è obbligato a fare a sue spese quelle demolisioni e
quei lavori ohe T autorità competente reputerà necessari per ristabilire
r alveo in condizioni normali.
11 Prefetto trasmette gli atti al Governo: il quale, sentiti i dicasteri
competenti e il Cons. super, dei lav pubbl., incarica il Prefetto di sti-
pulare col richiedente Tatto pubblico d* obbliga*. Verificata la regrola-
rità di questo, il Min. delle finanse, sentito il Cons. di Stato, promuove
od emette il decreto di concess. — Nel caso, però, che si tratti di con-
cessioni contemplate dall*art. 3 della Legge, la oonoessione é decre-
tata dal Prefetto.
Emanato il decreto, il concessionario, ae trattasi di grandi derivax.,
dovrà far approvare dal Prefetto i progetti esecutivi delle opere, coi
disegni dettagliati, la stima ed eventualmente i capitolati d* appalto
(Alleg. B al Regolam.); dopo di ohe può oominoiare i lavori, prevenen-
done il Genio civile. Compiati i lavori. Il concessionario ne dà parimente
avviso, onde l'ingegnere govemat. possa procedere al collaudo : emesso
il quale il concessionario è abilitato a far uso delle acque.
In caso di variaz. nell'uso dell'acqua, richiedente, per gli art. 7,9, 10
della Legge, una nuova concess., la domanda e 1* istruttoria si fanno
come per una concess. nuova. In casi d* urgensa, però, il Prefatto può,
sentito il Genio civile, permettere V esecuzione delle opere necessarie,
previa obbligazione del concessionario di sottoporsi alle ulteriori pre-
scrizioni del Governo.
4. DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE ACQUE PRIVATE
(Codice civile, Libro ncondo, Titolo terso)
I fondi inferiori sono soggetti a ricevere le acque scolanti natoral-
mente dai fondi pih elevati (Art. 536).
Se dei terreni mancano di scolo naturale, i proprietari dei terreni
sottostanti non possono opporsi a che si eseguiscano in essi le opere
necessarie per procurare uno scolo artificiale (Legge sulle opere pub-
bliche, Art. 187).
II proprietario che intende prosciugare o bonificare le sue terre ha
diritto, previo pagamento delPindennità e col minor danno poaaibìle,
di condurre le acque di scolo attraverso ai fondi che lo separano da un
corso d' acqua o altro scolatoio (Codice civile, Art. 609). — Se al pro-
sciugamento di un fondo paludoso si opponesse qualcuno avente diritto
alle acque che ne derivano e non si potessero con opere opportune con-
ciliare \ due interessi, si farà luogo al prosciugamento mediante còn-
grua indennità all'opponente (Art. 612). —I proprietari dei fondi attra-
versati da canali altrui se ne possono servire per booiAoare i loro fondi,
purché non ne venga danno ai fondi già risanati, sopportando le spese
occorrenti per modificare le opere già eseguite e una parte proporsio-
nale delle spese fatte prima e di quelle richieste dalla mannteaaione
delle opere diventate comuni (Art. 610).
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- 331 —
O^dì proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle acque
«li o^ni specie che vogliano condursi da chi abbia permanentemente o
l^emporariamente il diritto di servirsene per la necessitèi della vita o
per usi agrari od industriali. Sono esenti da questa servitù le case, i
cortili, i giardini e le aje (Art. 508). — Bisogna però che l'avente di-
ritto giustifichi che il passaggio richiesto sia il meno pregiudizievole
a.1 fondo servente (Art. 602), e paghi il valore di stima dei terreni da
occuparsi, senza detrazione delle imposte e altri carichi inerenti al
fondo, e col soprappiù del quinto, oltre al risarcimento dei danni (Ar-
ticolo 603). Se la durata del passaggio delle acque b minore di 9 anni,
le suddotte somme sono pagate per metà, coir obbligo di rimettere le
cose nello stato primitivo allo scader del termine (Art. 605).
5. ESPROPRIAZIONE IN CAUSA DI UTILITÀ PUBBLICA
(Legge 25 Giagno 1865)
L.a dichiarazione di pubblica utilità h fatta per legge nel caso di
grandi lavori di interesse generale (ferrovie, canali, ecc.) o quando
1* esecuzione dell'opera importi un contributo dei proprietari dei fondi
contigui. Per le opere provinciali, è fatta dal ministro dei lavori pub-
blici, quando i progetti devono essere da lui approvati; negli adtri casi
ò fatta dal Prefetto.
Le domande per ottenere la dichiarazione di pubblica utilità devono
essere accompagnate da una relazione sommaria e da un piano di mas-
sima. Questi documenti rimangono depositati per 15 giorni almeno Del-
l' ufficio Comunale o neir ufficio di Prefettura del circondario per le even-
tuali osservazioni od opposizioni (Art. 3-4). Emanato Patio che dichiara
un'opera di pubblica utilità, se ne deve faro il progetto dettagliato da
approvarsi dall' autorità competente e da depositarsi come sopra; a meno
che non sia già presentato il progetto dettagliato insieme alla domanda
(Art. 16, 17, 21).
Al progetto dettagliato si deve unire P elenco dei beni da espropriare
e il prezzo che si offre per essi. I proprietari che accettano il prezzo
offerto devono farlo per iscritto; altrimenti il Sindaco procura di ac-
cordare amichevolmente fra le parti l'ammontare dell'indennità (Arti^
coli 24-26). Quanto ai proprietari coi quali non si sia potuto convenire,
il Prefetto ne trasmette l'elenco al presidente del Tribunale del circon^
dario, che nomina entro 3 giorni uno o tre periti per procedere aUj^
stima (Art. 31, 82).
L'indennità dovuta all'espropriato, nel caso di occupazione totale
consiste nel giusto prezzo che avrebbe l' immobile in una libera Veni.
1 dita; e, nel caso di espropriazione parziale, nella differenza fra il pre^^^
dell'immobile avanti l'occupazione e quello della parte residua don^
r occupazione (Art. 39, 40). Altre norme sono indicate nei succea^Wì A ^
ticoli 41-46 secondo i diversi casi. ^''
In base alla relazione dei periti, il Prefetto ordina il depoait.o A ìi
somme risultanti dalla perizia e quindi pronuncia ^'Mpropriaaiou J^?^^^
ticolo 48). L'opposizione degli espropriati alla stima dei periti e "
liquidazione delle spese deve farsi entro 30 giorni dalla notiflcazion *^^*
decreto prefettizio (Art. 51). ® ^«1
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6. INDUSTRIE INSALUBRI E PERICOLOSE
(Legge di pubblica sicurezza 23 Die. 1888, testo unico approY. con decr. 30 giug. 18K1
Non si possono stabilire manifatture, fabbriche o depositi insalubri
o pericolosi, fuorché nelle località e condizioni determinate dai rego-
lamenti locali. In mancanza di questo, provvede la Giunta municipale
sulla domanda degli interessati. — Gli interessati possono ricorrere aì
Prefetto, il quale provvede, sentito il Consiglio sanitario provinciale
o r ingegnere sanitario (Art. 32).
Contro la decisione del Prefetto è ammesso il ricorso al Ministro del-
l'intemo (Art. 33).
Vedi anche, per le industrie metallurgiche e chimiche, la seguente
Legge sulle Miniere, pag. 333.
7. MINIERE
E INDUSTRIE METALLURGICHE E CHIMICHE
(Legge SO Moyembre 1859)
Miniere di minerali metallici, solfo e solfati, aJUume,
asfalti e combustibili fossili.
La ricerca ò permessa dal Governo, dietro domanda al Prefetto; essa
può venir accordata anche se il proprietario del fondo ricusa rassenso.
La permissione è per 8 anni, con un 3<> anno di proroga. Il Prefetto
può revocarla, se non si dà principio ai lavori entro 3 mesit salvo
casi di forza maggiore.
Il ricercatore deve: elegger domicilio nel circondario; pagar i danni
cagionati dai lavori, anche prestando idonea cauzione, se richiesta dal
proprietario ; non cedere la permissione senza previo avviso al Prefetto ;
non esplorare nei luoghi ricinti senza il consenso del proprietario ; non
trivellare, né aprir scavi a meno di 100"^ dalle abitazioni e di 40''^ dai
luoghi ricinti, nò praticar sotterranei a meno di 10°^ dalle strade; non
disporre del materiale estratto senza autorizzazione del Governo.
La miniera è dichiarata scoperta e concedibile con Decreto del Mi-
nistero dei lavori pubblici.
La concessione è accordata con Decreto reale allo scopritore, quando
ne faccia domanda al Prefetto (con piani in triplo esemplare, scala
non >- VtMo) entro 6 mesi dalla dichiarazione di scoperta. L'estensione
della concessione non può eccedere 400 ettari. — Il concessionario deve
presentare al Prefetto un atto di sottomissione entro 3 mesi dal Decreto
reale, giustificando anche, quando non sia lo scopritore, di aver soddi-
sfatto lo scopritore.
Tassa fissa annuale di £ 0,50 per ettaro concesso (ma non meno di
£ 20) più 5 7, del prodotto nello della miniera, da far constare da re-
gistri vidimati dal Giudice di mandamento, di cui sì trasmette restratto
al Prefetto nel gennaio d'ogni anno, con una copia in duplo del piano
a Vsct dei lavori eseguiti.
Se i lavori sono abbandonati da 2 anni, il Ministro, previa ingion-
zione di un termine per riprenderli, può revocare la concessione.
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Coliiyaxione di torbiere e cave di sabbie, terre, pie-
tre, ecc.
Non può farai la coltivazione che dal proprietario del fondo o col suo
assenso. — Domanda al Prefetto, con piano a Vbm ** occorrono laYori
sotterranei. — Cave & cielo scoperto da tenersi a più di 20™ dalle abi-
tazionif località rictnte e vie pubbliche, a più di 50™ dai corsi d'acqua
e dalle sorgenti minerali.
OfOcine metedlurffiche e chiaiiche.
Le officine metallurgiche in genere; le fabbriche di acidi, solfati, sale
ammonìaco, cianuri, ecc. ; le raffinerie di zolfo, le fabbriche pel tratta-
mento dei combustibili fossili, distillazione asfalti, ecc. ; le fabbriche di
gas; le fornaci da vetrerie, ceramiche, laterizi, calce, cemento, ecc.
non si possono stabilire senza permesso del Prefetto. ~- Domanda con
piani a 7,^ (e V,^ per dettagli).
Le fornaci temporanee richiedono 1* autorizzazione del Sindaco del
Comune.
' 8. CENSIMENTO
Vecchio catasto di Maria Teresa (per lo Stato di Milano).
— Nel vecchio Catasto i libri censuari portano 1* indicazione del pos-
sessore del fondo, la sua qualità, la superficie (pei soli fondi rustici)
le coerenze e il suo valore estimale (al 4 */• della rendita netta) eépresso
in scudi, lire, ottavi e quarantottesimi (1 scudo *^ 6 lire 3= ^'/a = '"'As
= £ 4,608). — Mappe nel rapporto di Vmw — Unità lineare il trabucco
= 6 piedi = 72 oncie = 884 punti =2™,611. — Unità superficiale la per-
tica milanese => 84 tavole = 888 piedi =s 345d oncie =» e64"^,518.
1 Scudo =-£ 4,608; 1 lira (o sesto) =£ 0,768; 1 Ottavo = £ 0,096;
1 quarantottesimo ss £ 0,016. ^
1 Pertica => mq. 654,518; 1 tavola ^«mq. 87,2716; 1 piede »mq. 8,8786;
1 oncia ss mq. 0,1894.
Nuovo censimento del 1888 (attuato già nelle provìncie ve-
nete ed ex-venete ed esteso in seguito alle provincie lombarde). —
Mappe in fogli rettangoli in scala di Vwm P^* fondi rustici, '/ism P^^
fondi urbani riportati in fogli allegati, Vsjt P«' i suballegati. — Unità
lineare il triplometro = 3™. Unità superflc. la pertica metrica = lOOO^I
(1 pertica milanese <= 0,6545 della pertica metrica; 1 pertica metrica
= pertiche milanesi 1, tavole 18, piedi 8).
Xjibri oensneuri, — Nel nnovo Catasto i singoli appezzamenti
numerizzati nelle mappe hanno il loro riscontro nei libri censuari dove
sono indicati : pei fondi rustici, il posseasore, la qualità e la classe del
fondo, il numero gelsi e ulivi, da superficie e la rendita attribuita, la
quale serve di base all'imposta; pei fondi urbani il posaessore, la qua-
lità del fondo e la rendita.
I numeri di mappa sono talvolta divisi in numeri subalterni; le let-
tere consorziali contrapposte ai numeri indicano se questi sono oom«
presi in un consorzio ; le agraffé indicano terreni uniti a fabbricati con-
tigui ; le lin^ rosse con minuscole rosse accennano divisioni di proprietà
notificate dopo 1* attuazione del nuovo censo.
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In caso di suddivisione, per cui un numero di mappa venga diviso
in frazioni, a ciascuna delle quali si applica un numero o lettera su-
balterna, la rendita censuaria si proporsiona alla superficie pei fondi
rustici e alla rendita effettiva ritraibile pei fondi urbani.
Volture, — I passaggi di proprietà o volture si fanno mediante
petizione all'Agenzia delle tasse (conservatrice del Catasto) coi docu-
menti e tipi opportuni a comprovarli. Gol nuovo censimento le spezza-
ture dei numeri di mappa devono essere indicate in disegno con linee
rosse, apponendo le lettere alle parti divise.
9. REGOLAMENTO PER LE CALDAIE A VAPORE
(Legge di pubblica aioureaia 83 dicembre 1868; Begol. 8 aprile 1890)
JDetìnùsioni,
Agli eifetti degli articoli 27 e 28 della legge 23 dicembre 1888, n. 5888
sono considerati caldaie a vapore tutti i recipienti che servono a tra-
sformare i liquidi in vapore ad una pressione pid ^elevata di quella del-
Tatmosfera (Art. 1 del Regolamento).
È considerata come nuora la caldaia fissa che, sebbene provata an-
teriormente, forma oggetto di un nuovo impianto, e cosi pure, qualunque
caldaia fissa, semifissa o locomobile, rimessa in servizio dopo un periodo
di inattività di oltre due anni (Art. 2).
S'intende per restauro agli effetti di legge qualsiasi riparazione dì
di una parte essenziale o principale della caldaia (Art. 3).
" JPrescrizioni sulla coairuzione e gli oooeaBorii d&Ue
caldaie.
Perchè una caldaia a^ vapore possa esser dichiarata sicura, occorre,
oltre alla prova« che risponda alle condizioni seguenti. — Non è am-
messo r impiego della ghisa e delle lamiere d'ottone per le pareti
esposte al fuoco, fatta eccezione pei tubi d'ottone di diametro infe-
riore a lo centimetri. — É tollerato Tuso della ghisa per le cupole
di presa del vapore, le teste dei bollitori, i coperchi di passo d'uomo
e degli orifizi di spurgo, i collettori di fango, gli economizzatori, ed
altre parti di apparecchi consimili, quando però non sieno circondati
dalla muratura nò toccati dal fuoco, e il loro diametro non superi i
70 centimetri (Art. 9).
Ogni caldaia a vapore deve esser munita di almeno due valvole di
sicurezza aventi diametro ed alzata sufficienti per potere, alla praaaione
normale di lavoro, dar sfogo, ciascuna per proprio conto, a tatto il
vapore che può essere prodotto (Art. 10).
Nelle caldaie a vapore fisse e semifisse, le valvole devono essere
caricate oon un peso applicato o direttamente od all'estremità di una
leva. Il peso e le lunghezze dei bracci di leva, determinati all'atto
della prova, non potranno, per nessun motivo, venire aumentati dal>
l'utente o dal personale da lui dipendente (Art. 11).
Nelle caldaie locomobili può farsi il caricamento delle valvole con
molle agenti direttamente o oon biiancie a molta applicate alla estre>
mità di leve. In tal caso però le molle dovranno avere tale sensibilità
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da permettere, ciascuna per proprio conto, lo sfogo di tutto il vapore
prodotto, quando la pveoiose ordinaria aumenti di Vs- ^à corsa della
bilancia a molla, determinata alVatto della prova, sarà resa invariabile
mediante apposito congegno (Art. 12).
Ogni caldaia a vapore deve essere munita di un buon manometro,
graduato in chilogrammi, sul quale sarà indicato con segno facil-
mente visibile la pressione massima effettiva che il vapore non deve
oltrepassare (Art. 13).
Ogni caldaia deve pure essere munita di apposita appendice per Tap-
plicazione di un manometro campione. Tale appendice sarà terminata
da un disco anulare di 40 mm. di diam. e di 5 mm. di spessore (Art. 14).
Ogni caldaia a vapore deve essere provveduta di un apparecchio
d'alimentazione capace di fornire abbondantemente Tacqua necessaria,
ed essere munita di una valvola automatica di ritenuta collocata al
punto d'attacco del tubo d'alimentazione sulla caldaia (Art. 15).
Per parecchie caldaie comunicanti potranno bastare almeno due ap-
parecchi d* alimentazione, purché siano fra loro indipendenti (Art. 16).
Ogni caldaia a vapore deve avere non meno di due apparecchi in-
dicatori del livello dell'acqua, dei quali uno a tubo di vetro, posti
ciascuno in comunicazione diretta con T interno della caldaia e indi-
pendenti Tun dall'altro. — LMndicatore a tubo di vetro deve essere
collocato in guisa che ne siano facili la pulitura e il ricambio (Art. 17).
.Gli apparecchi di livello devono portare un segno ben visibile indi-
cante il livello minimo che l'acqua può avere nella caldaia (Art. 18).
Per le caldaie fisse questo livello minimo deve stare 8 centimetri più
alto della linea superiore dei condotti del fumo. — Per le caldaie lo-
comobili, nella determinazione del livello minimo si deve tener conto
delle eventuali oscillazioni, e badare che i condotti del fumo non ab-
biano mai a rimanere scoperti dall'acqua (Art. 19).
Le disposizioni dell'articolo precedente non sono applicabili a quei
condotti pei quali non ò da temere 1* arroventamento della parte in
contatto col vapore (Art. 20).
JProve e visite periodiche.
I periti, incaricati delle visite e prove a termini di legge, saranno
scelti dai Prefetti e Sotto-prefetti fra le persone reputate idonee a
qudst^uIBcio, che abbiano ottenuta la laurea d'ingegnere o il diploma
di macchinista in una delle scuole del Regno a ciò autorizzate (Art. 4).
Le prove delle caldaie nuove o reataurate sono ordinate dal Pre-
fetto o dal Sotto-prefetto, in seguito a domanda del proprietario della
caldaia (Art. 5).
La domanda deve contenere i 1^ la designazione del luogo dove deve
seguire la prova; 2^ l'indicazione del genere d'industria e dell'uso al
quale la caldaia ò destinata; 3^ l'indicazione della massima pressione
di lavoro; ed essere accompagnata da un deposito in denaro equiva-
lente alla retribuzione dovuta al perito (Art. 6).
La prova a freddo ha luogo prima che la caldaia sia messa in opera
o chiusa da muratura o altrimenti rivestita, e consiste nel sottoporre
la caldaia stessa a pressione idraulica, previa chiusura di tutte le aper-
ture. Per le locomobili la prova è consentita col rivestimento (Art. 21).
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La prova idraulica si eseguisce al doppio della pressione effettiva di
lavoro per le caldaie nelle quali detta pressione ò inferiore a 5 atmo-
sfere ; per le caldaie lavoranti a pressione maggiore la prova idraalica
si fa ad una pressione che superi di 5 atmosfere quella normale. —
La pressione deve mantenersi per tutto il tempo neceasario airesame
della caldaia in ogni sua parte. — La pressione di un^atmosfera si cal-
cola in ragione di un chiiogramma per centimetro quadrato (Art. 22).
Quando la caldaia ha subito felicemente la prova, senza presentare
cioè deformazioni permanenti o foghe, vi si applica un bollo indicante
in atmosfere la pressione effettiva che il vapore non deve oltrepassare.
Questo bollo deve essere collocato in guisa da rimanere sempre visi-
bile allorchò la caldaia è messa a sito (Art. 23, 24).
Dopo la prova, se ne rilascia il certificato su un libretto, che dovrà
conservarsi sempre visibile nel locale della caldaia ed essere dato in
consegna a chi ha la responsabilità della condotta della caldaia stessa
(Art. 25, 26, 27).
Le visite periodiche sono esterne od inteme. — La visita estema
consiste nello esame accurato del modo di funzionare della caldaia e
dei suoi accessori. — Una prima visita esterna si deve fare per ogni
caldaia nuova dopo la prova idraulica. — Le visite successive saranno
fatte ad intervalli non maggiori di due anni ed ordinate, con o senza
preavviso, dal Prefetto o Sotto-prefetto (Art. 28).
La visita interna ha per iscopo di verificare lo stato delle pareti
della caldaia e della chiodatura, la presenza e natura dei depositi, lo
stato dei condotti del fumo e delie tubature, e degli altri accessori che
non si possono visitare durante il funzionamento della caldaia. •— La
prima visita interna avrà luogo entro quattro anni dalla prima prova
a freddo; le successive saranno fatte ad intervalli non maggiori di
quattro anni ed ordinate, con preavviso ali* utente, dal Prefetto o
Sotto-prefetto (Art. 29).
In occasione della visita interna potrà essere, su dichiarazione espressa
del perito, riconosciuta necessaria ed eseguita una nuova prova idrau-
lica. — Si procederà in ogni caso ad una riprova quando non la si sia
eseguita nella precedente visita intema (Art. 80).
Il risultato di ciascheduna visita sia interna, sia esterna, e delle
riprove sarà registrato sul libretto di cui airart. 25 (Art. SI).
Le retribuzioni dovute al perito per le prove e visite sono (Art. 32):
Per la prova di una caldaia nuova o restaurata . L. 30
Per ogni visita esterna » 5
Per ogni visita interna, cono senza prò va idraulica » 25
Per le caldaie aventi meno di 3 mq. di superficie di riscaldamento,
le retribuzioni per la prova e la visita interna saranno diminiiite di
5 lire, e per le caldaie aventi più di 50 mq. di superficie saranno ac-
cresciute di lire 10.
Quando il perito abbia da recarsi per le prove e visite taorì di resi-
denza, gli competeranno inoltre le spese effettive di viaggio (biglietto
di prima classe pel percorso su ferrovie, e indennità chilometrica di 35
centesimi a chilometro pel percorso su strade ordinarie; Art. 84).
La mano d^opera, la pompa e quant'altro possa occorrere per la prava
0 la visita, saranno fomiti dal proprietario della caldaia. Al perito spetta
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provvedersi del manometro campione, da verificarsi almeno una volta
alPanno. Quando trattisi di vìsita interna il proprietario dovrà, d'accordo
col perito, far trovare pel giorno fissato la caldaia fredda e pulita dalle
incrostazioni e dalla fuligine (Art. 35).
Frove tatto dalle AjBBOoiazionì tptìtuienii di caldaie.
Le visite e le prove delle caldaie appartenenti ad Asssociaeióni fra
proprietari di caldaie a vapore non potranno essere eseguite che dagli
agenti tecnici delle medesime (Art. 36).
A questo effetto, tali Associazioni dovranno sottoporre i loro statuti e
regolamenti air approvazione del Ministero di industria e commercio,
e dimostrare che i loro agenti tecnici posseggono i requisiti voluti dal-
l'articolo 4 per l'abilitazione airufScio di perito (Art 37).
Fuochisti.
Nessuna caldaia a vapore può esaere posta e mantenuta in azione
senza la continua assistenza di persona che presenti i seguenti requi-
siti: 1^ avere l'età minima di 18 anni compiuti; 29 essere di ricono-
sciuta moralità; 3o possedere un certificato di capacità alle funzioni di
conduttore di' caldaie a vapore (Art. 38).
11 certificato di capacità può essere rilasciato : 1^ dalle scuole indu-
striali o d'arti e mestieri a ciò autorizzate; 2^ dalle scuole di mac-
chinisti e fuochisti della Regia marina e delle strade ferrate; 3^ dalle
associazioni fra proprietari di caldaie a vapore di cui all'art. 36; 4<> in
seguito ad esami che ai daranno nelle epoche e nei luoghi che sa-
ranno stabiliti dal Ministero di industria e commercio (Art. 39).
Sarà considerato come certificato di capacità agli effetti dell* arti-
colo 38 quello che dimostri avere l'aspirante servito come macchinista
o, per non meno di sei mesi, come fuochista nella Regia marina, nella
Marina mercantile nasionale o nelle ferrovie, o per non meno di due
anni come macchinista o fuochista nell« compagnie speciali del Genio
militare o nelle officine degli stabilimenti militari (Art. 40).
Spetta ai periti, in occasione delle visite di che agli articoli 28 e 20,
di accertarsi che il personale addetto al servizio delle caldaie a va-
pore possegga i requisiti voluti dall'articolo 38. Del risultato di tale
accertamento sarà fatta menzione cosi nel libretto matricolato, come
nel rapporto alla Prefettura o Sotto prefettura (Art. 41).
Slenoo delle caldaie.
Le Prefetture e Sotto-prefetture terranno un elenco alfabetico di tutti
gli utenti di caldaie a vapore esistenti nel rispettivo circondario, col
numero delle caldaie possedute. A tal uopo in principio d'anno ogni
utente farà la dichiarazione alla Prefettura o Sotto-prefettura del nu-
mero delle sue caldaie (Art. 42, 43).
I>i8poaixioni transitorie.
Entro tre mesi dall* entrata in vigore del regolamento, gli utenti di
caldaie a vapore dovranno denunziare al Prefetto o al Sotto Prefetto il
numero e la destinazione delle caldaie da essi adoperate, perchò entro
► un anno sieno assoggettate alla prova e visita prescritte (Art. 45, 46).
: 22. - Colombo, Man, deWIng. oigitizedbyV^uu^i
Per gli effetti dell'articolo precedente, saranno tenute valide le prove
idrauliche fatte precedentemente, in conformità dell* ordinanza 11 feb-
braio 1854, nelle provincie della Lombardia e del Veneto. Tale circo-
stanza dovrà però risultare dai documenti da presentarsi dall' utente
unitamente alla denunzia prescritta neir articolo 45. Perle caldaie qui
contemplate, vefrà per la prima volta eseguita soltanto la visita
esterna; in tale occasione, il certidcato di prova, da trascriversi sul
libretto matricolare, si desumerà dairantico verbale, e verrà applicato
alla caldaia il bollo di che alF articolo 23 (Art. 47).
10. PRIVATIVE INDUSTRIALI NAZIONALI
(Legge 30 ott. 1859 estesa a tutto il Regno colla Legge e col Regol. 31 gennaio 1864)
I>i8po8izioni reffolameniari principali.
Un'invenzione o scoperta dicesi industriale (e quindi privilegiabile)
quando ha direttamente per oggetto :
1^ un prodotto o risultamento industriale;
2^ uno strum.,macch., ordigno, o disposizione meccanica qualunque;
3^ un processo, o metodo di produzione industriale;
' 4^ un motore, o Tapplicazione industriale di una forza già nota;
5^ Tapplicazione tecnica di un principio scientifico, purchò dia im-
mediati risultamenti industriali, nel qual caso la privativa ò limitata
ai soli risultamenti espressamente indicati dall'autore (§ 3 del Rego-
lamento 31 gennaio 1864; art. 2 della Legge 30 ott. 1859).
Considerasi come nuova una invenzione o scoperta industriale (ciò che
dà diritto a un brevetto dHnvenHone) quando prima non fu mai cono-
sciuta o quando, pur avendosene qualche notizia, ignoravansi i par-
ticolari necessari alia sua attuazione (§ 4 regolam.; art. 3 legge).
Una invenzione già privilegiata all'estero, però, quantunque pubblica
per effetto delia privativa straniera, conferisce al suo autore o ai suoi
aventi causa il diritto' di ottenerne privativa nello Stato, purchò se ne
domandi l'attestato prima che spiri la privativa straniera e prima che
altri abbia liberamente importata e attuata nel Regno la stessa inven-
zione (§ 5 reg., art. 4 legge). — In tal caso trattasi di un brevetto di
importazione, per ottenere il quale richiedesi il titolo originale, o in co-
pia legale,- del brevetto estero (§ 40). La sua durata ò limitata a quella
del brevetto estero (g 12 reg., art. 11 legge).
Ogni modificazione di un* invenzione munita di privativa tuttora vi-
gente dà diritto a un attes^^to di privativa senza pregiudizio di quello
che già esìste per l'invenzione principale (§ 6 reg., art. 5 legge).
Non possono costituire argomento di privativa : 1^ le invenzioni o sco-
perte concernenti industrie contrarie alle leggi, alla morale e alla si-
curezza pubblica; 2^ le invenz. o scoperte che non hanno per scopo la
produzione di oggetti materiali ; 30 le invenz. o scoperte puramente teo-
riche; 4^ i medicamenti di qualunque specie (§ 7 reg., art. 0 le^ge).
L'attestato di privativa non guarentisce T asserita utilità o realtà
dell'invenzione, nò prova l'esistenza dei caratteri richiesti dalla legge
onde sia valida ed etticace la privativa (§ 8 reg., art. 7 legge).
La privativa per un oggetto nuovo comprende la sua esclusiva fab-
bricazione e vendita. La privativa per adoperare in un' ìndastria un
agente, processo, metodo, strumento, macchina, congegno, ecc. inven-
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tato 0 scoperto, conferisce la facoltà di impedire che altri l'adoperi;
però se colai che gode la privativa somministra egli stesso le prepa*
razioni o i mezzi meccanici privilegiati, si presume che abbia nel tempo
stesso conceduto il permesso di fame uso, purché non esistano patti
in contrario (§ Q reg., art. 8 legge).
L'autore di un'invenzione già munita di privativa può chiedere un at-
testato dì complemento per ogni modificazione: il quale attestato estende
alla modilicaz.j dal giorno in cui se ne presentò domanda, gli effetti della
privativa principale per tutta la sua durata (§ 10 reg., art. 9 legge).
La privativa può essere domandata da nazionali, stranieri, individui,
corporazioni, società, corpi morali, o più individui collettivamente (§87).
Gli effetti di una privativa rispetto ai terzi cominciano dal momento
in cui ne fu prodotta la domanda (§11 reg., art. 10 legge).
La durata di una privativa non può essere maggiore di 15 anni nb
minore di uno, cominciando sempre a contare dalP ultimo giorno di un
trimestre (il giorno più vicino alla data della domanda).
La durata di una privativa per invenzioni già privilegiate air estero
(brevetto di importazione) non può eccedere quella della privativa stra-
niera concessa pel termine più lungo e in ogni caso non oltrepasserà
15 anni (g 12 reg., art. U legge).
Una privativa concessa per meno di 15 anni può essere prolungata,
in modo però che col prolungamento non si oltrepassino 15 anni; il
prolungamento della privativa principale comprende anche quello degli
attestati completivi (§g 13, 14 del reg. ; art. 12, 13 della legge).
Entro i primi sei mesi della durata di una privativa, il titolare della
medesima può chiedere che l'attestato sia ridotto ad una parte della
descrizione unita alla privativa, indicando la parte da escludere (§ 28
reg., art. 23 legge). Per ciò si rilascia un attestato di riduzione, che
dura quanto la privativa principale (§ 31 reg., art. 25 ìi&gge).
Entro i detti primi sei mesi, non si conferiscono attestati per modifi-
cazioni che al solo titolare della privativa. Se terze persona doman-
dano un simile attestato, devono presentare domanda e documenti in plico
suggellato, che sarà aperto solamente in capo a sei mesi (§ 32, art. 26) ;
menzionandosi nel processo verbale di deposito che il richiedente do-
manda il conferimento, a tempo debito, d* un attestato per modificazione
deir invenzione di cui si indicherà il titolo (§ 44 reg., art. 31 legge).
Ogni atto di trasferimento di una privativa deve essere registrato al
Ministero, e non ha effetto rispetto ai terzi che dalla data della regi-
strazione (§08, art. 46). L*acquirente della privativa subentra nell'ob-
bligo di pagare le restanti tasse; ma se la privativa ò ceduta soltanto
in parte, non si fa registrazione del trasferimento se non si pagano in
una volta le annualità restanti (§ 71 reg., art 49 legge).
Si può aver notizia o prendere cognizione della descrizione e disegni
di una privativa (dopo il termine di 3 mesi dalla sua data) e farne far
copia, facendone domanda al Direttore dell' Ufiicio Privative (Roma),
dove son conservate. •— L'elenco delle privative ò pubblicato dalla Qaz^
zetta ufficiale ogni trimetro; le descrizioni e i disegni si pubblicano
ogni 15 giorni dal Bollettino ufficiale della proprietà industriale, let-
teraria ed artistica, copia del quale viene inviata alle Preifetturé, alle
Camere di commercio e ai Procuratori del Re.
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Un attestato di privativa è nullo (reg. § 83, legge art. 57): se con-
cerne invenzioni o scoperte indicate nel § 7 ; se, per malizia del richie-
dente, il titolo' non corrìsponde air oggetto; se la descrizione è insuffi-
ciente o dissimula e trascura qualche indicazione necessaria all'attua-
zione pratica dell* invenzione ; se P invenzione non è nuova, o non è
industriale; se si tratta di una modificazione concessa entro i sei mesi
riservati al titolare (vedi più indietro) ; se si tratta di una modificasione
che non concerne T invenzione principale ; se si tratta d' un prolunga-
mento chiesto dopo spirato il termine della privativa (per la domanda
di prolungamento non è concessa la diiazione di 3 mesi accordata al
§ 84 pel pagamento delPannualità).
Una privativa cessa di esser valida (§ 84 reg., art. 58 legge) :
l^ se non si pagano le annualità entro 3 mesi dalla scadenza;
29 se, nel caso che la privativa fu concessa per 5 anni o meno,
r invenzione non fu messa in pratica entreranno consecutivo al con-
ferimento, oppure se per un anno continuo ne fu sospeso T esercizio;
Z^ se, nei caso che la durata sìa di più di 5 anni, non se ne fece
Tapplicazione entro 2 anni, o se ne sospese Tesercizio per 2 anni continui.
Nei casi S^ e 3<>, però, la privativa resta valida se Tinazione fu ef-
fetto di cause indipendenti dalla volontà del titolare (fra le quali cause
non è compresa la mancanza di mezzi pecuniari).
L* elenco degli attestati decaduti per non effettuato pagamento del-
l'annualità vien pubblicato nella Gazzetta ufficiale, e distribuito alle
Prefetture, alle Camere di commercio e ai Procuratori del Re, i quali
ali* uopo promuoveranno azione di annullamento. Chi vi è erroneamente
compreso può reclamare alla Prefettura (§§ 85, 86).
L'azione, perchò venga dichiarata nulla una privativa, sarà speri-
mentata davanti ai Tribunali di Circondario, e istruita e giudicata in
via sommaria (§ 88, art. 59). Il Procuratore del Re può direttamente
domandare che la privativa sia annullata, se già due volte sopra pri-
vata istanza ne fu pronunziata la nullità o Tannullamento parziale;
può anche farlo senz'attendere ('azione privata, nei casi preveduti dai
§§ 83, 84 (§ 89 reg., art. 60 legge).
Il Tribunale, prima di pronunciarsi sulla nullità, potrà o dovrà, so-
pra istanza di una delie parti, sentir ravviso di tre periti (§ %, art. 02\
Le frodi o contravvenzioni di una privativa costituiscono un reatu
punibile con multa fino a £ 500 (§ 94). Gli oggetti contraffatti o ado-
perati in contravvenzione della privativa, non che gli strumenti per
produrli, sia presso il contraffattore che presso i venditori, sono dau
in proprietà al possessore della privativa; il quale avrà anche diritto
al rifacimento dei danni, a meno che il possessore degli oggetti sìa
esente da dolo o colpa (gg 96, 96 del reg. ; art. 65, 66 della le^ge).
L' azione correzionale contro 1 reati di cui al g 94 non può essere eser-
citata senza querela della parte lesa. Il Presidente del Tribunale d:
Circondario può, dietro domanda di questa, ordinare il sequestro o la
descrizione degli oggetti contraffatti o adoperati in contravvenzione
della privativa, purché non addetti ad uso puramente personale. L^at-
tore, se autorizzato dal Presidente, può assistere al sequestro od alla
descrizione. Il sequestro o la descrizione perdono ogni eflScacia, se negi:
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otto giorni suocessivl non sono segniti da istànaa giudiziale : nel qual
caso danno diritto à. risarcimento di danni (§§ 97>101 ; art. 67-71).
Norme per le domande di privativa.
La domanda di un attestato di privativa si dirige al Ministero d'agri-
coltura, industria e commercio per meezo della Prefettura o Sottopre-
fettura locale. La domanda (bollo da £ 0,50) da firmarsi dall' inventore
o suo mandatario, deve contenere (S 24 reg., art. 20 legge):
10 nome, cognome, patria e domicilio del richiedente e suo manda-
tario, se ò il caso;
ìf^ il titolo preciso dell' invensione, indicando altresì se si chiede la
privativa per fabbricare e vendere esclusivamente l'oggetto nuovo da
brevettare, ovvero per adoperare esclusivamente il nuovo processo in
determinate industrie;
30 la durata per cui si chiede la privativa.
Non si può con una sola domanda chiedere pib attestati, o chiedere
un solo attestato per più invenzioni.
Alla domanda si devono unire (8§ 25, 26, 35, 36 del reg. ; art. 21, 22
della legge):
ì^ la descrizione esatta e completa dell'invenzione, contenente i
particolari necessari per metterla in atto, in italiano o in francese ed
in triplo originale firmato (carta bollata da £ 0,50) intestandola come
segue : Descrizione del trovato avente per titolo, ecc. ;
2° i disegni (oltre i modelli se il richiedente li giudica necessari)
in triplo originale firmato e bollato. I disegni saranno delineati in in-
chiostro di china, litografati od incisi, in scala metrica e nella più pic-
cola proporzione possibile; e dovrebbero avere, secondo il R. Decreto
16 settembre 1869, uno dei seguenti formati:
cm. 15x20; 20x30; 30x40.
Praticamente, però, basta che il disegno sia fatto nella minor scala
compatibile colla chiarezza e non ecceda in ogni caso cm. 30x40; in
caso contrario si sospende il corso della domanda sino a presentazione
d'una copia, non bollata, del disegno in scala ridotta.
30 la ricevuta del Demanio delle tasse pagate;
i° il titolo originale o in copia legale della privativa ottenuta al-
l'estero se si domanda un attestato d'importazione, invece che d'infun-
atone. Quando il richiedente è cessionario di colui che gode la privativa
estera, deve anche presentare il titolo comprovante che a lui furono
trasferiti i diritti dell'inventore (§ 40);
5*^ la procura legale del mandatario, se k il caso;
60 l'elenco delle carte presentate (carta bollata da £ 0,50).
Per le domande di attestati di complemento o di riduzione si procede
egualmente senza però indicare la durata, richiamando nel titolo e nella
domanda l'oggetto modificato 0 ridotto (g§ 20, 30, 33). La nuova descri-
zione, in caso di riduzione o di schiarimento, sarà intestata: Bescrp-
zione ridotta (od esplicata) del trovato che ha per titolo, ecc. (§ 30).
Alla domanda per prolungamento di privativa si unirà il titolo com-
provante la proprietà della privativa, la ricevuta della tassa, la pro-
cura se è il caso, e 1* elenco delle carte presentate (8 34).
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Tasse (§§ 15-81, 30 del reg.; art. 14-18, S4 della legge).
Tassa praporzionale : tante volte £ 10 quanti sono gli anni pei quali
si chiede la privativa;
Tassa annuale: £ 40 ali* anno pel primo triennio, £65 pel secondo,
£ 00 pel terzo, £ 115 pel quarto e £ 140 pel quinto ed ultimo triennio.
La tassa proporzionale e la prima annualità si pagano prima di pre-
sentare la domanda al ricevitore del Demanio, aggiungendovi T importo
di un foglio di carta bollata da £ 1.
Le altre annualità si pagano avanti il primo giorno di ciascun anno
di durata della privativa, o al più tardi entro il trimestre successivo.
Per un attestato di complemento non si paga che una tassa fissa di
£ 80 prima della domanda; per un attestato di riduzione una tassa fissa
ài £ 40.
Per un attestato di prolungamento si pagano, prima della domanda,
£ 40, oltre alla tassa proporzionale e alla annualità corrispondente al
primo anno del prolungamento.
Chièdendosi un attestato àHmportazione per unMnvenzione già mu-
nita di privativa estera e da durare sino al termine di questa, qualunque
frazione d'anno sarà computata per un anno intero, quanto alla tassa.
Trasferimenti di privativa.
Per far registrare un trasferimento, bisogna presentare alla Prefet-
tura locale il. tìtolo, o atto di trasferimento (che vien tosto restituito)
oltre a una nota in duplo (carta bollata da £ 0,50) contenente nome,
cognome e domicilio delle due parti, i dati del titolo di trasferimento
e della sua registrazione, e la dichiarazione precisa dei diritti trasmessi.
La data della presentazione di questa nota diventa quella della regi-
strazione del trasferimento (§§69, 70 del reg.; art. 47, 48 della legge).
Per le spese di pubblicazione del trasferimento nella Gazzetta ufficiale,
si deve unire la ricevuta di £ 5 del ricevitore demaniale (§ 73).
Convenzione internazion&le SO marzo 1883 (divenuta
esecutiva in Italia colla legge 7 luglio 1884) fra Italia, Belgio, Francia,
Svizzera, Olanda, Spagna, Portogallo, Brasile e altri Stati minori, alla
quale aderirono Inghilterra, Stati Uniti, Svezia e Norvegia.
Punti principali della Convenzione:
a) I sudditi degli Stati contraenti godono, in ogni Stato, gli stessi
vantaggi accordati ai nazionali per ciò che concerne i brevetti, ì di-
segni e modelli industriali e le marche di fabbrica. Sono ammessi a
questi vantaggi anche i sudditi di Stati estranei air Unione, che ab-
biano il domicilio o uno stabilimento industriale e commerciale in uno
Stato deir Unione (Art. 8, 3).
b) Chi ha fatto il deposito di una domanda di brevetto (d^invenz.,
importaz., perfezionam., ecc.) di un disegno o modello industriale, o di
una marca di fabbrica in uno degli Stati deir Unione, avrà, per effet-
tuarne il deposito negli altri Stati e sotto riserva del diritto dei terzi,
un diritto di priorità durante 6 mesi pei brevetti, e 3 mesi pei disei^ii
e modelli industriali e per le marche di fabbrica, dalla data del fatto
deposito. Un mese di piii pei paesi d'oltremare (Art. 4).
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e) L* introdazione, per parte del coDcessionario di una priratìva,
di oggetti fabbricati in altri Stati dell* Unione nel paese dove la pri-
vativa fo concessa, non porta la decadenza della privativa (Art. 5).
d) Qualunque marca di fabbrica o di commercio, regolarm. deposi-
tata nel paese d'origine, è ammessa al deposito e protetta come lo è
negli altri Stati dell' Unione (Art. 6).
GiurispiTudenza sulla legge delle privative nazionali. —
A schiarimento e illustrazione della legge sulle privative, si citano qui
in seguito alcune decisioni giudiziare e amministrative sulle principali
disposizioni della legge. ,
1. È inventore colui che scopre un segreto antico che sia andato
smarrito e del quale non sia rimasta che la notizia generica della sua
esistenza (Corte d'appello di Torino, 26 febbr. 1875).
2. Un'invenzione non ò nuova nel senso di dar diritto a privativa,
quando il suo oggetto era già in antico fabbricato, ed i particolari della
fabbricazione vennero consegnati in uno scritto stato poi da altri rin-
venuto e conservato (C d'app. Torino, 26 febbr. 1875).
3. Quando il sistema di un trovato industriale ò già passato con
tutti i suoi particolari nel dominio del pubblico, non può pih il suo
autore ottenerne l'attestato di privativa (G. d'app. Torino, 26 feb-
braio 1875). In tal caso il carattere di novità può venir meno, tanto
se la scoperta fu divulgata dal suo stesso autore, quanto se lo fu da
un terzo che in qualunque modo ne avesse preso cognizione (C. d'app.
Casale, SO nov. I87I). Nò importa che la divulgazione abbia avuto
luogo all'estero, salvo i casi di applicazione dell'art. 4 della legge
(C. d'app. Torino, 1 giugno 1874).
4. Per gli effetti della validità di un attestato di privativa italiano,
manca del requisito di novità un trovato, che ajH'epoca del rilascio del-
l'attestato fosse già attuato o noto anche soltanto all'estero (Corte di
Cassazione di Torino, 29 gennaio 1890).
5. Un'invenzione non cessa di esseie brevettabile, quando sieno
noti e caduti nel dominio pubblico i principii teorici dai quali l'inven-
tore è partito. La privativa spetta a chi ha scoperto i mezzi tecnici di
applicarli e di ottenerne un risultato industriale (C. d'appello Torino,
31 ag. 1869; C. d'app. Casale, 20 nov. 1871).
6. I medicamenti esclusi dalla brevettabilità sono quelli relativi alla
salute umana od animale; ì rimedi contro le malattie delle piante sono
brevettabili (Disposiz. ministeriale, 21 febbr. 1880).
7. La brevettabilità di un'invenzione non consisté distintamente
nello scopo industriale propostosi dall* inventore o nel meccanismo
ideato per raggiungerlo, ma nell'asso ci azione di ambedue, insieme co-
spiranti a concretare la scoperta e il suo risultamento industriale. La
sostituzione dì congegni diversi che non importino sostanziali modifi-
cazioni dell'apparecchio brevettato non valgono a eliminare la viola-
zione della privativa (Cassaz. Torino, 28 ag. 1887).
8. L'investito d'una privativa ha diritto alla fabbricazione esclu-
siva solo pei mezzi da lui stesso inventati, che sono specifici alla sua
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invenzione, tali cioè che senza di essi questa non si potrebbe mettere
in pratica; fra i quali non vanno compresi i mezzi comuni, già nel do-
minio pubblico, sebbene gli sieno necessarii onde attuare rinTenzione
(C. d'app. Brescia, 20 giugno 1887).
9. Il fatto che la differenza introdotta dal contraffattore in un pro-
dotto contraffatto costituisce un serio e reale miglioramento dell' inven-
zione non cambia punto il risultato legale della privativa (Tribonale
Livorno, 15 febbr. 1885).
10. Se uno propose a un altro, per le opportune esperienze, metodi
o processi di un'invenzione che dalle esperienze risultarono insuffi-
cienti, e Taltro proseguendo le esperienze giunse al risultato ricercato,
non può il primo pretendere che i metodi da lui proposti, sebbene in-
sufficienti, contenessero però gli elementi coi quali il secondo compì
r invenzione, quando risultasse che la diversità dei concetti fosse tale
e tanta che T iniziativa del primo non potesse riguardarsi che come
causa occasionale alle ricerche continuate dal secondo (G. d*app. To-
rino, 31 luglio 1869).
11. Se uno perfezionò una scoperta per incarico deirautore dell* in-
venzione principale ed ebbe per questo titolo una mercede, allora egli,
reputandosi conduttore d'opera, non può acquistare la privativa per
la modificazione (Cassaz. Torino, 8 febbr. 1888).
* 12. Colui che ottiene un brevetto di perfezionamento per un'in-
venzione per la quale l'inventore principale ha avuto una privativa,
deve, per potersene valere, acquistare dall'inventore la materia prima
su cui applicare la sua invenzione. Reciprocamente il titolare dell'in-
venzione principale non può attuare la modificazione protetta da altro
attestato (C. d'app. Milano 27 marzo 1862, Bologna 17 die. 1875, Lucca
7 sett. 1876, Cassaz. Roma 17 die. 1876 e 11 giugno 1879, Corte d'app.
Ancona, 1 giugno 1878).
13. Basta che il titolo indichi l'oggetto principale dell'invenzione
senza menzionare le disposizioni di dettaglio (Cassaz. Torino, 16 feb-
braio 1878; C. d'app. Torino, 18 febbr. 1881).
14. Spetta ai tribunali di decidere se l'inesattezza del titolo è il
risultato d'un errore o di una frode; ma la frode non si presume, e
tocca a chi fa la domanda di nullità di fornirne la prova (C. d'app.
Torino, 18 febbr. 1881 ; C. d*app. di Venezia, 3 maggio 1881).
15. La buona fede dell'inventore non può essere invocata a sca-
gionarlo dal difetto di chiarezza della descrizione (C. d'app. Torino,
18 febbr. 1881).
16. Sebbene nell'attuazione di una privativa siasi fatta qualche
variazione a quello che si contiene nella descrizione, la privativa non
cessa di esser valida se la variazione nulla toglie all'entità dell'in-
venzione, alla sua idea fondamentale e ai principii direttivi della sua
costruzione (Cassaz. Torino, 15 luglio 1882).
17. L'attestato completivo finisce con quello di privativa, qualun-
que sia la causa che faccia perire quest' ultimo (Cassazione di Torino,
8 maggio 1886).
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18. Le disposizioni degli art. 5 e 9 della legge sugli attestati com-
pletivi non riguardano che le modificaxioni arrecate a un'invenzione
già munita di privativa in Italia (C. d'app. Milano, 14 die. 1888).
19. Nulla toglie a che il concessionario d*una privativa possa far
costruire all'estero il suo trovato ed importarlo ùeilo Stato (Cons. di
Stato, 3 nov. 1871).
20. La legge non pretende dal possessore d'una privativa una co-
struzione continua e una produzione sovrabbondante al bisogno; ma
chiede che si trovi sempre in caso di far godere al pubblico la sua in-
venzione (C. d'app. Ancona, 1 giugno 1878). — Se v'ò difetto di do-
manda e di compratori, ciò non ò imputabile al concession., né prova
Tinaz. contemplata dal N. 3 dell'art. 58 (Cassaz. Koma, Il giug. 1879).
21. L'attestato costituisce un titolo, che si presume valido sino a
che non venga giudizialmente pronunciata la nullità; tocca ai terzi,
che l'attaccano, a provarla (Cassaz. Torino, 30 die. 1873; G. d'app.
Venezia, 3 maggio 1881). Non è lecito al giudice penale di pronun-
ciarla, benché possa e debba esaminarla per risolvere sulla responsa-
bilità penale del convenuto (Cassaz. Torino, 13 luglio 1885).
22. L'annullamento o decadenza per mancato pagamento dell'an-
nualità non ha luogo di pien diritto, ma deve pronunziarsi dai tribu-
nali sopra istanza della parte interessata (Cassaz. Roma, 19 die. 1876).
23. La purgazione della mora nel pagamento dell'annualità si può
ammettere in caso di forza maggiore (Tribun. dì Milano, 19 apr. 1887
nel caso di grave infermità del concessionario; ammessa anche inci-
dentalmente dalla Cassaz. di Roma, 19 die. 1876).
24. Deveai distinguere il diritto di privativa spettante» in proprietà
all'inventore, o a chi per esso, dall'esercizio o godimento della mede-
sima. Quindi se il proprietario di una privativa ne concede l'esercizio
o godimento in società con altri, Aon si intende ceduta la proprietà
(cioò si tratta d'una semplice licenza, non sottomessa alla formalità
dell'art. 46 della legge) e a lui solo spetta l'azione di contravvenzione
(Cassaz. Torino, 21 luglio 1877).
25. La semplice licenza di fabbricare un genere protetto da una
privativa non trasferisce la proprietà della privativa ; né, per renderla
efficace di fronte ai terzi, si richiede la registrazione (Cassaz. Torino,
18 ag. 1886). — Però, secondo un giudicato della C. d'app. di Brescia
confermato dalla Cassaz. di Torino (19 giugno 1889) il' licenziato senza
registrazione è investito di un diritto puramente personale; i rapporti
fra lui e l'inventore sono simili a quelli fra creditore e debitore, per
cui tocca solo al debitore a dare, fare, o permettere quanto forma og-
getto del contratto.
26. Il cessionario di una privativa non può farla valere di* fronte
ai terzi se non dopo averne fatto registrare il trasferimento, il cui di-
fetto può sempre invocarsi dal preteso contravventore rimpetto al pre-
teso cessionario (G. d'app. Genova, 12 maggio 1879). Questa formalità
ò pure necessaria quando il titolare della privativa l'avesse conferita
in una società anonima. La sentenza che assolve il terzo dalla do-
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manda del cessionario per la mancanza della registraEtone non osta a
che il cessionario riproponga la sua azione tosto che la registrazione
sia fatta (C. d'app. Torino, 17 die. 1875).
27. La mancata registrazione del trasferimento d' una privativa fa
perdere de jure al cessionario, benché legalmente acquisitore della
privativa, il diritto di ottenerne il prolungamento (Consiglio di Stato,
10 luglio 1883).
11. PRIVATIVE ESTERE
A.U8tria-XJnffberia, (compresa Bosnia ad Erzegovina). — Du-
rata 15 anni dalla data del conferimento. — Se V invenzione è già sfrut-
tata all'estero, occorre che vi sia anche brevettata, onde l'inventore
possa ottenerne in Austria un brevetto valido. Perchè il brevetto au-
striaco si mantenga valido occorre sia pure mantenuto valido il bre-
vetto estero preesistente, di cui però non si richiede la presentazione,
né all'atto della domanda, nò all'atto del pagamento delle tasse. —
Non si danno brevetti completivi ; ogni complemento deve formar og-
getto di un nuovo brevetto. — Tasse: tìorini 26,25 all'anno nei primi
5 anni; fior. 31,50; 36,75; 42; 47,25; 52,50, più25V„ per ogni anno del
29 quinquennio; fior. 63; 73,50; 84; 94,50; 105, più 25 V«i per ogni anno
dei S^ quinquennio. — Descrizione per gli stranieri in tedesco, se il de-
posito -si fa a Vienna, in tedesco od ungherese, se si fa a Budapest ;
pei sudditi austriaci anche in una delle lingue del paese ove si fa il
deposito. Disegni in duplo (senza dimensioni stabilite). Procura legaliz-
zata da un Console. — Nullità se non si sfrutta il brevetto entro un
anno dalla lata della sottoscrizione dell'attestato, o se ne interrompe
Tesercizio per 2 anni. Non è però obbligatorio il deposito presso le Luo-
gotenenze della dichiaraz., Armata da un perito ufficiale, che l'inventore
può produrre in prova dell'attuazione del trovato. — E libera l' intro-
duzione dairestero degli oggetti brevettati; ma per provare la messa
in opera dell'invenzione è obbligatoria la costruzione all'interno. —
Una pubblicaz. precedente non impedisce che un'invenz. possa essere
validam. brevettata in Austria, se la pubblicazione non è stata fatta
all'interno, o se non si può dimostrare che era difiUsa in Austria prima
della data della domanda. — Il brevetto è concesso senza esame pre-
ventivo della novità dell'invenzione
Belgio. — Durata 20 anni dalla domanda, ma non maggiore di
quella di quel brevetto estero preesistente, che ha la massima du-
rata. — Brevetti d'importazione come in Italia; però è ammesso dalla
giurisprudenza belga che la validità di un brevetto d'importazione,
chiesto erroneamente come brevetto d'invenzione, non è subordinata
che alla rettifica della sua denominazione. >— Un'invenz. pubblicata
in una Raccolta ufficiale estera di descrizioni di brevetti si considera
tuttora come nuova, se non ha ricevuto alcun altro genere di pabblicità
all'estero. — Tasse : fr. 10 pel 1» anno, 20 pel 2«, 30 pel S®, ecc., cre-
scendo fr. 10 all'anno. — Due descrizioni in francese e due copie dise-
gni in tela e all'inchiostro. —• Nullità del brevetto se l'esercizio h so-
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speso per un anno, o se il brevetto belga non è sfruttato entro l'anno
dal cominciamento deir esercizio del brevetto estero. La nullità per
mancato esercizio non può essere pronunciata dai tribunali, né alle-
gata in loro difesa dai contraffattori pendente la causa di contraffa^.
Può essere decretata per decreto reale dietro richiesta degli interes-
sati. — É libera V introduz. dairestero degli oggetti brevettati. — 11 bre-
vetto è concesso senza esame preventivo della novità deir invenzione.
Francia. — Durata 15 apni, ma non più della durata del bre-
vetto estero preesistente che ha la durata minima. Se però un brev.
preesistente venisse a scadere per una causa qualunque prima che sia
trascorso il suo tempo di durata, si ritiene dalla maggior parte dei
giuristi che ciò non abbia influenza sulla durata del brev. francese. —
Tasse : fr. 100 per ogni anno; fr. 20 per brevetti di complemento. >>■ De-
scrizione e disegni In duplo (dimens. qualunque) — Nullità se Teserci-
zio non si fa entro 2 anni dalla data del conferimento deirattestato, o
si interrompe per 8 anni; rAmministrazione però non ne prende noti-
zia di sorta, riservandone Tapprezzamento ai tribunali. — Fatta ecce-
zione dei paesi fra i quali vige la Convenzione internazionale (vedi
pag. 342), è vietata T introduzione da altri paesi degli oggetti brevet-
tati, e ciò sotto pena di decadenza del brevetto. -* Un* invenzione non
ò pih considerata brevettabile, quando alla data della domanda la de-
scrizione era accessibile al pubblico (per es. presso T Ufficio brevetti)
in un altro Stato estero; e ciò quand'anche sia dimostrato che nes-
suno effettivamente ne abbia preso cognizione, sempre eccezion fatta
dei paesi uniti dalla Convenzione internaz. — 11 brevétto è concesso
senza esame preventivo della novità dell' invenzione.
Oerraania. — Durata 15 anni dalla data della domanda, e indi-
pendente dalla durata di eventuali brevetti esteri. — Non sono brevet-
tabili i prodotti chimici ; ma son protetti se ottenibili solo con un pro-
cesso brevettato. — Diritto d' espropriaz. da parte del Governo, se si
tratta di invenz. utilizzabili per resercito o la flotta. — Tasse : marchi 20
alla domanda e marchi 30 al conferimento ; oltre a una tassa annuale,
che è di marchi 50 al principio del 2° anno, e cresce di marchi 50 ogni
anno successivo. — Descrizione in fogli alti 33*^™, larghi 21^™; disegni
in duplo, uno in cartoncino e l'altro in tela, in fogli alti SS^'", larghi 21,
0 42, o 63 era., margine 2<^™. — Se V esercizio non si fa entro 3 anni,
il brevetto può essere annullato. — È liberal' importazione dall'estero
degli oggetti brevettati. — Il brev. è concesso soltanto dietro parere
di una Commiss, d* esame, che dichiari trattarsi di un* invenzione nuova
(una invenz. comunque e dovunque pubblicata a stampa non viene più
considerata come nuova). In caso di rifiuto si può appellarsi, pagando
50 marchi; la decisione di appello è irrevocabile.
Inghilterra. — Durata 14 anni dalla domanda, e indipendente
da quella di eventuali brevetti esteri preesistenti. — Pei perfeziona-
menti di un invenzione brevettata si richiede un nuovo brevetto. —
Tasse: patente provvisoria di 0 mesi fr. 25; patente per 4 anni fr. 100.
Tasse successive annuali da pagarsi anticipatam. : 4*^, 5°, 6<>, 7<^ anno
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fr. 250; go e 90 anno fr. 375; 10», 11©, 12o e 130 anno fr. 500. — Due
disegni, di cui uno su cartoncino Bristol ; dimens. 13 x 8, o 13 x 16 poli.,
compreso un margine di Vs pollice air ingiro. — L'esame da parte del
r Ufficio brey. ò soltanto formale, e non riguarda la novità dell*invenz.
se non quando sieno pendenti altre domande preoed. di brevetto per la
stessa invenz. Il brev. può essere rifiutato dietro opposiz. di un terzo,
quando questo*provi che il richiedente si è appropriato un* invenz. sua, o
che ò 'stata rilasciata od è pendente un'altra domanda di brev. per lo stes-
so oggetto. Indipendentem. da questi casi, la non novità dell' invenz. può
esser causa di nullità di un brev. concesso, ma non impedirne la con-
cessione. — La pubblicaz. o l'uso dell' invenz. all'estero, anteriori alla
domanda di brev., non hanno influenza sulla validità del brev. inglese;
però questo può essere annullato dai tribun., se si dimostri che la pub-
blicazione fatta all'estero prima della domanda del brev. inglese era
effettivamente pervenuta a conoscenza del pubblico in Inghilterra. —
Per profittare del termine di 7 mesi concesso dall'art. 4 della Convenz.
internaz. (pag. 342), gli inventori esteri devono fornire una <A>pia au-
tentica del brevetto estero colla traduzione inglese e con una dichia-
razione giurata dinanzi a un Console inglese, che l'invenzione di cui
si domanda il brevetto è identica a quella brevettata originariamente
all'estero. — Nessun obbligo quanto all'esercizio del brevetto. — Se
l'invenzione non fosse attuata in Inghilterra, oppure l'importazione
dall'estero degli oggetti brevettati non potesse bastare al bisogno del
pubblico, 0 infine rimanesse preclusa agli inventori, per effetto del bre-
vetto, l'attuazione di un perfezionamento importante, il brevettato può
essere obbligato, con decisione del Board of Trade, di concedere la
licenza di servirsi dell'invenzione, mediante compenso da stabilirsi, se
necessario, dai tribunali.
Svizzera, — Durata 15 anni a datare dalla domanda. — Non sono
brevettabili i prodotti chimici, né ì processi, si chimici che meccanici,
ma solo gli apparecchi, macchine e prodotti nuovi, suscettibili di esser
rappresentati mediante modelli. — Se la domanda non è fatta dair in-
ventore, deve esser accompagnata da un'autorizzazione autenticata
dell'inventore, colla quale cede i suoi diritti al richiedente. — Disegni
in duplo in una delle tre lingue federali; disegni come in Germania. —
Priorità stabilità dalla Convenz. internaz. (pag. 342) estesa a 7 mesi;
basta, per esser ammessi a goderne, la semplice citazione del brevetto
estero preesistente. 11 brevetto rimane provvisorio (non dando diritto
ad azione contro i contraffattori) sinché non si presenta una prova del-
l'esistenza del modello : la qual prova può anche consistere in una sem-
plice fotografia. È obbligatorio invece il deposito del modello per le
invenzioni riguardanti l'orologeria e le armi da fuoco portatili, e por
quelle concernenti T impiego di materiali speciali. L'Ufficio respinge
le domande aventi per oggetto un* invenzione non suscettibile di esser
rappresentata da un modello, e se si tratta di un brevetto che copra
due distinte invenzioni. — Se l'uflìoio é di parere che l'invenzione non
sia nuova, ne dà avviso segretamente all' inventore, il quale h libero
di ritirare, 0 mantenere, o modificare la domanda, restringendone le
rivendicazioni. Se Tinventqre la mantiene, l' Ufficio non può respin-
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gerla per difetto di novitè^. — Necessario il modello anche pei brevetti
completivi. — I brevetti provvisorii scadono entro 2 anni, se prima non
son trasformati in definitivi. — Messa in opera entro 3 anni, anche
con apparecchi importati dall'estero; in questo caso però T inventore
straniero non può rifiutare la licenza di fabbricaz. ai cittadini svizzeri,
se i tribunali ne ritengono eque le offerte. — Tasse: fr. SO alla do-
manda; fr. 20 al conferimento; fr. 10 per resame delia prova dell'esi-
stenza del modello (tassa che non si paga, se si fa il deposito perma-
nente del modello). Le annualità crescono di fr. 10 ogni anno. — È
considerata come buova un* invenzione, quando non è sufficientemente
conosciuta in Svizzera per poter essere attuata da persone deirarte.
Siati XXniii d'America. — Durata 17 anni dal conferimento,
ma non più della durata primitiva di qualunque brevetto estero pre-
cedente, anche quando si tratti di brev. prolungabili per un periodo
molto maggiore di quello per il quale furono originariamente richiesti.
L'eventuale decadenza, per una ragione qualunque, di tali brevetti, ad
un* epoca anteriore a quella iscritta nei loro attestati, non ha però in-
fluenza sulla validità del brevetto americano (tale era la giurispru-
denza sino al 1889. Però la Corte suprema decise, il 21 gennaio 1889,
che ogni brevetto accordato per invenzioni brevettate anteriormente
airestero spirerà ^insieme al brevetto straniero avente il termine piil
breve, inclusi anche gli eventuali prolungamenti. Sentenze più recenti
di Corti distrettuali interpretarono questa decisione nel senso che an-
che la decadenza di un brevetto estero per mancate pagam. di tassa
abbia a produrre la decadenza del brevetto americano, in contraddi-
zione colla giurisprudenza precedente). — Ogni perfezionamento o
complemento richiede un brevetto speciale — Tasse: dollari 15 alla
domanda, dollari 20 al conferimento. — Descrizione in inglese, con di-
segni, e modello di non più di 1 piede cubo di volume (richiesto ora
soltanto in casi eccezionali). — La concess. del brev. dipende' da un
esame della novità dell'invenz. Contro un rifiuto si può appellarsi in
1^ istanza con 10 dollari di tassa; in 2^ con 20 dollari; e infine in 3^
istanza presso la Corte suprema del Distretto di Colombia. — L'inven-
zione si considera come nuova, se T inventore può dimostrare che al-
l'epoca in cui ha fatto l'invenzione, questa njon era in uso negli Stati
Uniti, nò era stata brevettata o descritta da altri in una pubblicazione
qualsiasi in qualsiasi paese. Verificandosi l' una o l'altra di queste cir-
costanze nell'intervallo fra la data delTinvenz. legalm. comprovata e
quella della domanda del brev. americano, la validità di questo non ò
infirmata. — L'uso pubblico dell' invenz. negli Stati Uniti per parte del-
l'inventore stesso durante due anni non gli toglie il diritto a un bre-
vetto valido. — Nessun obbligo di esercizio del brevetto.
12. MARCHE, MODELLI E DISEGNI DI FABBRICA
(T^gge 80 Agosto 1868. Regolam. 7 Febbraio 1808)
Marche di fabbrica, — Domanda alla prefettura colla descri-
zione e 2 esemplari del marchio. — Il marchio deve esser diverso da
quelli già legalmente usati da altri, e deve indicare il luogo, e la ditta
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— 350 -
o la denominazione della fabbrica; baata anche la firma o la sua ri-
produzione. Le marche già registrate ii^ altri Stati, con cui esistano
trattati di commercio, sono accettate anche se non soddisfano a queste
condizioni (vedi anche la Convenz. internaz. pag. 342). -^ Tassa £ ^.
Modelli e disegni di fabbrica. — Domanda come per le pri-
vative industriali. -> La privativa dà diritto di riprodurre i disegnili
o modelli depositati, non che di venderne le riproduzioni. — Nullità, se
non son posti in opera entro un anno. — Durata 2 anni; tassa £ 10.
13. PERIZIE GIUDIZIALI
(Codice di procedura civile)
Il perito che non comparisca nel giorno ed ora designati per Tese-
guimento della perizia, o che ritarda la presentazione della relazione
oltre il termine stabilito, può esser tenuto a risarcire apese e danni
(Art. 260, 268).
Le proroghe (in bollo da £ 3) si domandano con ricorso al presidente
il quale, udite le parti, provvede (Art. 263).
I periti fanno una sola relazione, esprimendo un solo avviso motivato
a pluralità di voti; indicando, in caso di divergenza, i motivi delle di-
verse opinioni senza citare il nome di chi le ha emesse. — Ia reiasione
non deve essere corredata di piani o tipi, salvo che siano stati ordinati
o che le parti vi consentano (Art. 264).
La reiasione (in carta bollata da £ 3) deve essere sottoscritta con-
temporaneamente dai periti in presenza del cancelliere delPAutorità
giudiziaria che ordinò la perizia (Art 265). 11 presidente può però or-
dinare che la relazione sia ricevuta dal cancelliere della Pretura del
mandamento in cui si eseguisce la perizia (Art. 266).
La relazione deve menzionare i ricordi delle parti (Art. 262).
La specifica (bollo di £ 3) ò tassata dal presidente che ne ordina il
pagamento; quest'ordinanza ha forza esecutiva contro la parte che ha
chiesto la perizia o contro ambedue solidalmente, se ò perizia ordinata
d'uffizio (Art. 267).
14. ARBITRAMENTI
(Codice di procedura civile)
II compromesso (bollo da £ 1) ò nullo se non contiene i nomi delle
parti e degli arbitri e se non determina le controversie. Gli arbitri devono
accettare per iscritto, o apporre la firma al compromesso (Art. 11, 13).
Gli arbitri decidono secondo le regole di diritto, se non sono autoriz-
zati dal compromesso a decidere come amichevoli compositori (Art. 20).
La sentenza degli arbitri ò deliberata a maggioranza di voti dopo
conferenza personale e deve contenere T indicazione del nome, cognome
e domicilio delle parti, quella delPatto di compromesso e i motivi in
fatto e in diritto. Se uno degli arbitri riousa di sottoscriverla, gli altri
ne fanno menzione e la sentenza ha efiìetto egualmente, purché sotto-
scritta dalla maggioranza (Art. 21).
La sentenza (in carta bollata da £ 2) deve essere depositata insieme
ompromesso (ed agli atti di proroga, se ò il caso) da uno degli ar-
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-351 -
bitri, peraonalmente o con mandatario munito di procura, alla cancel-
leria della Pretura del mandamento in cui fu pronunciata ; e ciò entro
cinque giorni dalla sottoscrizione. Entro cinque giorni dal deposito il
pretore deve emettere il decreto che la rende esecutiva (Art. 24).
La sentenza può essere impugnata per nullità, se è pronunziata so-
pra un compromesso nullo o scaduto, o fuori dei limiti del compromesso;
se non decide su tutti gli oggetti del compromesso o contiene disposi"
zioni contradditorie; se è pronunziata da chi non poteva essere nominato
arbitro, o da arbitri non autorizzati a decidere in assenza degli altri ;
se non è pronunziata nel Regno (Art. 32).
Il compromesso cessa per la scadenza del termine stabilito o, in di-
fetto, dopo 90 giorni dalla sua data. Se nel termine gli arbitri hanno
pronunziato una sentenza non definitiva (bollo da £ 2), decorre dalla
data del decreto che la rese esecutiva un nuovo termine eguale a quello
del compromesso o, in difetto, un nuovo termine di 90 giorni. Non pro-
nunciandosi sentenza entro il termine, gli arbitri sono tenuti al risar-
cimento dei danni (Art. 34).
Le proroghe devono essere consentite da ambo le parti e constare
da un atto di proroga (bollo da £ 2), firmato dagli arbitri e dalle parti.
Si può tralasciare il deposito.della sentenza in pretura, quando ambo
le parti 1* accettino e la firmino.
15. BOLLO E REGISTRO
(Leggi 13 seti. 1874. 23 maggio 1875, Il genn. 1880, 29 giugno 1882, 14 luglio 1887)
Tasse dì bollo (soggette air aumento dei Vu <3i guerra).
Elenco di atti concernenti 1* ingegneria, pei quali ò obbligatoria la
carta bollata (filogranata):
Copie d' atti privati per l'UABcio di Registro, bollo da £ 0,25. •— Co-
pie di atti pubblici per l'Ufficio di Registro, £ 0,50. — Private scrit-
ture per istromenti, affitti, contratti d'ogni specie; descrizioni e inven-
tari atti a far prova fra le parti; copie di atti depositati in pubblici
archivi, £ 1,00. — Atti che sotto qualsiasi denominazione si presentano
innanzi alle Pretare o si fanno per mezzo dei loro cancellieri ed uscieri,
£ 2,00. — Atti che sotto qualsiasi denominazione si presentano innanzi
a Tribunali civili, correzionali, di commercio. Corti d'aj/pello c'oli Cas-
sazione, o si fanno per mezzo dei loro cancellieri ed uscieri, £ 3.
Atti pei quali ò permesso il bollo straordinario o la marca da bolle-
Quietanze, £ 0,10 per somme >£ 100, £ 0,05 per somme minori. —
Avvisi £ 0,05. — Libri di contabilità da far prova in giudizio (giornali,
inventari, ecc.) £ 0,10. — Avvisi d'asta, domande alle autorità, a uffici
governativi e a pubbliche Amministrazioni, £ 0,50. — Domande ai Mi-
nisteri, Corte dei Conti, Consiglio di Stato, £ 1,00. — Prospetti, liqui-
dazioni, consegne, relazioni tecniche da presentarsi a Uffici governativi
e pubbliche Amministrazioni (eccettui^to il caso delle Preture e del Tri-
bunali come sopra), disegni e tipi a corredo: si apporrà il bollo propor-
zionale di £ 0,50 per fogli che misurino aperti fino a 14 decim. quadr. ;
£ 1,00 per fogli da 14 a 20 dmq. ; £ 2,00 da 20 a 30 dmq. ; £ 4,00 per
dimensioni maggiori.
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— 35$ -
Tassa di registro (soggette alPaumento dei Vio *» guerra).'
Vendite di immobili 4 Vo» di mobili 2 Vo ^®1 prezzo. — Concesaioni
di diritti d'acqua a tempo indeterminato 4 '/o sul canone cumulato per
20 anni. — Vendite di prodotti agrari, bestiame, taglio dei boschi ;
vendite di merci fra commercianti, 0,50 7a- — Appalti per lavori o som-
ministrazioni, sia fra privati che per pubbliche Amministrazioni 1 */,.
Atti e contratti contenenti obbligo di somme e valori senza liberalità
e senza che Tobbligo sia il corrispettivo d* una trasmissione, non regi-
strata, di mobili od immobili) 0,75 7o- — Affitti e locazioni di stabili
o mobili, contratti di colonie, mezzadrie, concessioni d'acqua a tempo
detei-minato, 0,25 Vo ^^^ cumulo dei correspettivi pattuiti. -> Costituzioni
di società, tassa graduale di £ 5 sino a £ 1000 di capitale, e £ 1 per
ogni £ 1000 in più (oltre la tassa proporzion. per eventuale trasmiss.
di mdbili od immob.). Aumenti di capitale £ 2 sino a £ 1000, i; 1 per
ogni £ 1000 in più. Divisioni di immob. fra soci o comproprietari, ii 2
e £ 1 come sopra; divis. di mobili e valori £ 1 e £ 0,50. — Compro-
messi non contenenti obbligo di valori; nomine stragiudiziali di periti
e arbitri; mandati e procure senza corrispettivo; inventari e descrizioni
di cose locate, tassa fìssa di £ 3,00. — Atti in genere da presentarsi
alle pubbliche Amministrazioni, tassa /issa di £ 1,00 (per gli atti da pro-
durre in giudizio 0 da inserire negli atti delle Cancellerie giudiziarie,
la tassa h già compenetrata nel bollo di cui sopra).
16. IMPOSTE SULLA RICCHEZZA MOBILE
E SUI FABBRICATI
Ricchezza mobile, — Tassa di 12 Vo (oltre V,o di guerra) su
ogni specie di reddito non fondiario (o che non paghi tributo come tale)
prodotto nello Stato. — I redditi provenienti dairesercizio di un'indu-
stria sono ridotti a Vs pi'evia deduzione delle spese necessarie alla pro-
duzione ; i redditi professionali a Va > 8^'^ stipendi, assegni, ecc. pagati
dallo ^tato a Vs- -" Reclami in 1^ istanza alla Commissione comunale
0 consorziale, e in 2^ istanza alla Commissione provinciale.
Fabbricati (legge 26 gennaio e regolamento 25 maggio 1865). —
Esenti i fabbricati per Tesercizio dei culti, i cimiteri, le fortezze e le
costruzioni rurali, non situate in centri di Comuni o casali, destinate
all'azienda agricola. — Le costruzioni nuove son tassate dopo 2 anni
dacché sono abitabili. — Imposta del 12,5 Vo (pi^ '^lo) sul reddito lordo,
diminuito di V, per gli opifici e di V4 per ogni altro fabbricato. — Ob-
bligo di dichiarazione del reddito lordo effettivo o presunto, unendo
quando ò il caso, la scrittura di locazione. — Nei fabbricati ad uso
industriale si tien calcolo anche dei generatori della forza motrice e
dei meccanismi per trasmetterla (escluse le trasmissioni alle raacch.)
quando sieno incorporati nel fabbricato.
,y Google
TAEIFFE PEI LAVOEI D'INGECtNERIA
1. TARIFFA PER LE PERIZIE GIUDIZIALI
Il lavoro del perito si valuta per vacazioni di 2 ore, a £ 5 cadauna,
anche per le operazioni fatte fuori della presenza del giudice o delle
parti. Non si possono esporre più di 5 vacazioni per giorno.
Indennità di trasferta a distanze >- 2 */, chilometri dalla residenza,
£ 0,60 per ogni chilometro di andata e ritorno. — Trasferte in ferrovia
in base ai prezzi di 1* classe. — Oltre 5 chilometri, l'indennità per tra-
sferta ed altre spese non può essere minore di £ 9.
Indennità, per ogni giorno di permanenza fuori del Comune £ 6.
Pel giuramento, o pel deposito della relazione peritale, 1 vacazione,
a meno che il tempo impiegato non oltrepassi un'ora.
2. TARIFFA
PROPOSTA DAL COLLEGIO INGEGNERI DI MILANO (1882)
1^ Catefforia (rilievi, misurazioni, descrizioni e ogni altra opera-
zione preparatoria di giudizi, rapporti, o progetti).
Diete o vacazioni di 2 ore a £ 6 cadauna. — Una semplice visita, an-
che di durata < 2 ore, 3 diete. — Per assenze >• 6 ore, £ 8 per inden-
nizzo vitto, oltre le diete; in caso di pernottazione, £ 12 (questi compensi
non son dovuti se il committente fornisce vitto e alloggio). — Il tempo
impiegato per andata e ritorno, e quello perduto senza colpa dell' in-
gegnere, si comprende nel computo delle diete.
Non piti di 5 diete per giorno di 12 ore ; per le ore in più, diete ad-
dizionali.
Aiutanti e collaboratori, diete a £ 3 ; indennizzi vitto e alloggio come
sopra.
Spese di trasferta secondo la nota esposta dall'ingegnere (posti di
I^ classe); egualmente per le spese di canneggiatori, manovali ecc.
Nei lavori di lunga durata sonc^ ammesse le interruzioni, con diritto
al rimborso delle spese di andata e ritorno alla residenza dell' ingegnere.
S^ Catefforia (progetti edilizi, idraulici, stradali e industriali;
direzione dei lavori e loro collaudo e liquidazione; stime di stabili e
macchine; inventari, consegne e bilanci).
o) Architettura. — Pel progetto di massima (relazione, preventivo
sommario, disegni generali) 2 */• della somma imposta come limite dal
committente o, in sua mancanza, della somma preventivata. — Per cal-
colazione delle opere, trattative cogli ìntraprenditori, stesa di capitolati
e altre operazioni preliminari all'esecuzione, I "/o della somma definitiva-
mente preventivata. — Per i dettagli di costrnzìone, direzione lavori e
loro liquidazione, 2 */o sul consuntivo. — Competenze separate per rilievi
e operazioni accessorie, da calcolarsi come per la I^ categoria.
23. — Colombo, Hfan. delVIng. oigtizedbyVjUU^it:
— 354 —
I suddetti onorari possono ridarsi a Va -7- Vs) quando si tratti di fab-
bricati rurali, o di case usuali, 0 di fabbriche di importo > 1 -f- 2 mi-
lioni. — Possono invece elevarsi sino a 3 -j- 4 volte tanto, per opere di
importo < £ 15000, ma di grande importanza artistica.
Per semplici liquidazioni di lavori, 2 Vo sino a £ 3000, 1 7e sul dippiù
sino a £ 30000, 0,5 V« sul dippiù per somme maggiori.
b) Ingegneria civile. — Consegne : pei lavori da tavolo £ 6 air et-
taro sino a 20 ett., £ 5 per fondi da 20 a 80 ett., £ 4 da 80 a 150 ett.,
£ 3 per più di 150 ett. ; oltre le competenze per rilievi come alla 1* ca-
tegoria. — Bilanci: £ 2 all'ettaro pei prospetti riassuntivi, più 3 Vo sul
cumulo debiti e crediti sino a £ 5000, e 1 Vo sul dippiù per somme mag-
giori, oltre le competenze come sopra. — Stime : 1,20 "/, sul valore sino
a £ 3000, 0,6 Vo sul dippiù sino a £ 30000, 0,30 Vo sul dippiù per somme
maggiori, quando la stima è basata sugli affitti; il doppio quando ò ba-
sata suir analisi del possibile ricavo (stime rurali ragionate); oltre le
competenze come sopra.
I suddetti onorari possono ridursi sino a V« P^i^ valori di più di 1 mi-
lione, od elevarsi sino al doppio in caso di stime per divisioni, espro-
priazioni, ecc.
Progetti di lavori ferroviari e idraulici da valutarsi a seconda della
loro importanza.
e) Ingegneria industriale. — Invenzioni 0 applicazioni nuove, o pro-
getti di creazione dell* ingegnere, da valutarsi discrezionalmente secondo
i casi. — Per gli impianti industriali ordinari: 4 Vo della spesa d'im-
pianto sino a £ 10000, 3 7^ sul dippiù sino a £25000, 2 Vo sul dippiù
sino a £ 50000, 1,50 Vo sul dippiù per somme maggiori, pel progetto dì
massima; la metà dei precedenti onorari per la perizia dettagliata, i
contratti e tutte le operazioni preliminari deiresecuzione ; gli stessi ono-
rari del progetto di massima per i disegni di dettagliot la direzione lavori
e la liquidazione. — Competenze per rilievi, trasferte, ecc., come alla
1* categoria.
Stime : '/^ a V, degli onorari assegnati ai progetti di massima, oltre
le competenze come sopra. — Inventari, consegne, ecc. come per gì* in-
gegneri civili.
3^ Categoria (consultazioni orali e scritte, sedute, giudizi arbi-
trali, trattative, stesa di contratti, ecc.).
Consultazioni secondo ì casi. — Sedute ordinarie non > 2 ore, £ 3
in casa, £ 10 fuori di casa, salvo casi speciali. — Arbitramenti, con-
sultazioni, contratti, ecc., secondo i casi.
Spese per disegni e acrithtrazioni. — Scritta razioni sem-
plici, £ 0,50 per foglio da 1000 lettere ; tabelle, prospetti, ecc. £ 0,75
per foglio. — Metà di più, oltre a un diritto fìsso di £ 10, per copie au-
tenticate dairingegnere. — Disegni, £ 0,80-7-1,20 per ora impiegata
dal disegnatore.
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BIBLIOTECA DELL' INGEGNEEE
BIBLIOGRAFIA
raCLLB Piti IIIVOKTAMTI
OPERE ITALIANE E STRANIERE
DI SCIENZE E ARTE APPLICATE ALL'INGEGNERIA
disposte in ordine alfabetico delle materie
Le Opere indicate in qaesta Bibliografia sono state scelte fra le mi-
gliori e le più recenti sulle materie che interessano l'Ingegneria e l'In-
dustria. Esse si trovano nella libreria dèlTeditore Ulrico Hoepli, Milano.
NOTA. In generale le opere inglesi sono rilegate, le altre in brochure
salvo indicazione contraria.
ACCIAIO — vedi Metallurgia.
ACCIDENTI NELLE FABBRICHE — vedi In-
gegneria sanitaria.
ACUSTICA (Vedi anche Fisica).
FA VARO A., L'aoustioa applicata alla costruzione delle saie
per spettaedi e pubbliche adunanze. ln-8, con 43 figure nel
testo L. 5 —
LACHÈZ T., Aooustii|ueetoptii|uedessafle8de réunicn. Prin-
cipes à considérer pour la dispoaition des salles de théàtres,
amphithéàtres, concerta, tempies et oratoires, etc. 1879, in-8,
con fìgure 13 50
ADULTERAZIONI — vedi AUmenti.
AERONAUTICA.
DE ROSSI G., La locomozione aerea: impiego dei palloni in
guerra. 1887, in-8, con 2 tavole 5 —
DERVAL E., Elude sur la navigation aórienne. 1889, gr. in-8,
. con 19 figure . " 5 75
FONTAINE 0, A., Exposé d'un nouveau systòme d'aérostats
dirigeables à propulsion atmcsyhérique. 1886, in-4, con 43
figure 4 5a
Digitized by V^UU^ ItT
— 356 ~
GOUPIL A., La looomotion aórienne. 1883, in-S, con figure e
7 tavole L. G
GRAFFIGNY (H. de), La navigation aérienne et les ballons di-
rlgeables. 1888, in- 12, con figure 4
— Lo stesso, trad. in tedesco. 1888 11
GiliLLEAU (R. de), Les aórostats dlrtgeabfes, leur passe, leur
présent, leur avenir; le Ballon de Meudon et les progrès les
plus récents de Taéronautique. 1884, in-12, con figure e ta-
vole 3
MAY G., Balloonlng. A Concise Sketch of its History and Prìn-
ciples, from the Best Sources, Continental and English. 1885,
in-8 4 •
MOEDEBECKH.,DÌ8Luft80hlffahiiunter besonderer BerDok-
slohtigung ihrer mllìtàrlsohen Verwendung.Historisch,theo-
retisch und praktisch erliiutert. 1886, in-8, con figure e tavole 16 8
TISSANDIER G., Hlstoiro des ballons et dee aéronautes oélé-
bres. Tome 1. (1783-1800). 1887, gr. in-8, con 58 fotoincisioni
e 14 tavole colorate 55 —
(L* opera sarà completa in 2 volumi)
WECHMAR E. v., Flugteohnik, gemeinfasslich dargelegt in
3 Biichern. I. Fundamentalsiitze. II. Der Wechraar'sclie Flng-
apparat. III. Der aviatische oder dynamische Flug. 1888, gr.
in-S, con figure nel testo e tavole 12 —
AGRICOLTURA.
BARRAL J. A., Dlotlonnaired'aijrioulture. Kncyclopédie agri-
cole complète. Fascicules 1 a 21. 1885-80, in-8, con figure.
Ciascun rascicolo 4 —
(Quest'opera sarà composta di circa 25 fascicoli).
BOUSSINGAULT J. B., Agronemle, ohimle agrioote et physfo-
logie. 2« et 3© édit., 1864-1886, 7 voi. ìn-8, con incisioni e ta-
vole 46 —
CANTONI G., L'Agricoltura In Italia. 10 anni di esperienze
agrarie eseguite presso la R. Scuola superiore di Agricol-
tura di Milano. 1885, in-8, con due incisioni 10 —
— Enololopedia Agraria Italiana compilata per ordine metodico
delle materie da agronomi delle diverse j)rovincie. 1871-88,
135 fascicoli gr. in-» con numerose incisioni e tavole .... 135 —
— Frumento e mais. 1882, in-32, con 13 incisioni, leg. 2 —
— Il prato. 1884, in-32, con 13 incisioni, leg 2 -
— Tabacco. 1882, in-32, con 6 incisioni, leg 2-
CARTON o. eE. MARGOLONGO, Manuale deiringegnere agro-
nomo e dell'agricoltore. 2^ediz., riveduta ed aumentata. fó88,
in-8, con 89 incisioni, leg 10 —
DU BREUIL A., Cours dVbori Culture. 4 voi. in-18 85 50
I. Arbres et arbrisseaux d'ornement. Plantations des lignea
d'ornement, parcs et jardins. 2« édit. 1878, con 190
figure, tavole e piante di giardini 5 75
,y Google
— 357 —
II. Arbres et arbrisseaux à fruits de table. 7^ édit. 1876, con
555 figure e tavole L. D —
III. Les vignobles et les arbres à fruits à cidre. L'olivier, le
noyer, io rmirier et autres espèces économiques. 1874 j
con 384 figure e 7 carte 6 75
IV. Principes généraux d'arboriculture. Anatomie vegetale,
?hvsiologie vegetale, sol, engrais, pèpinières. 5® édit.
8^9, con 176 figure e una carta color 4 —
ERNOUF, L'art des jardins. Parcs, jardins, proraenades. Etude
historique, principes de la composition des jardins. Pianta-
tions. Décoration pittoresque et artistique des parcs et des
jardins publics. Traité pratique et didactique. 3® édit., entiè-
rement refondue, avec le concours de A. Alphand. 1886, in-4,
con 510 incisioni 24 —
FLAMaNT a., Praotioal Treatise on Olive Culture. Oil Making
and Olive Pickling. 1887, in-8, con figure 9 —
GALANTI T., Viaggio agronomioo in {svizzera, Germania, Olan-
da, Belgio e Inghilterra, con prefaz. di A. Caccianiga. Opera
premiata dal III. Congresso Geografico, 2* ediz. 1882, m-8,
con 34 iliustraz 10 —
JOIGNEAUX P., Le livre de la ferme et des malsons de cam-
pagne. 4® édit. entièrement refondue. 1885, 2 voi. gr. in-8, con
2690 figure nel testo 36 —
KRAFFT G., Illustrirtes Landwirthschafts-Lexikon. 2., umgear-
beitete Auflage. 1888, gr. in-8 con 1172 incisioni . .' 28 —
MARVIN A. T., The Olive. Its Culture in Theory and Practice.
1889, gr. in-8, con figure e 16 tavole . '. 15 75
MOLL ET GAYOT, Encicloiiédie pratique de l'agriculteur. 13
voi. gr. in-8, con numerose figure 90 —
OTTAVI G. A., La chiave dei campì, compilata a vantaggio de-
gli agricoltori, degli ingegneri agronomi, ecc. 1883, .gr. in-8,
con figure 9 ^
SlMxMONDS P. L., Tropical Agriculture. A Treatise on the Cul-
ture, Preparation, Commerce, and Consumption of the Prin-
cipal Products of the Vegetable Kingdom. New edit. 1889,
gr. in-8 31 50
WOLF R., Le malattie crittogamiche delie piante erbacee col-
tivate. Trad. dal tedesco con note ed aggiunte di P. Bacca-
rini. 1889, in-32, con 50 incisioni, leg 2 —
— Caseificio.
BESaNA c. Compendio teorico-pratico di caseificio. 1890, gr.
in-8, con 97 incisioni 12 —
FLEISCHMANN W , L'Industrie laltiòre du point de vue scien-
tifique et pratique. Traduite de l'allemand par G. Brelaz et
Oettli. 1884, in-8, con 278 figure, leg. 60 —
L' originale tedesco. 1876-79 35 —
KLENZE H. v., Handbuch der Kteereiteohnik. 1884, in-8, con
194 incisioni e 33 tavole 16 80
Digitized by VjOOQIC
24. — Colombo, Man. delVlng.
— 358 —
MàCKENZIE J., Modem BulterMaking, and Oairy Maohinery
Applianoes, etc. 1888, in-8 L. 3 50
MANETTI L., CasaifioiO. 1830, m-32, con 18 incisioni, leg. ... 2 —
SARTORI G., Latte, burro, oaolo. Chimica analitica applicata
ai caseiAcio. ISSO, in-32, con 24 incisioni, leg 2 —
SHELDON J. P., Dalry Farmlng. New edit. 1888, ìn-4, con 25 ta-
vole colorata e molte incisioni 31 50
— Chimica agraria.
BERSCH J., Gllhrungs- Chemie fUr Praktiker. In 5 voI.gr.in-S.
I. Hefe-u. G*àhrungS'Er8cheinungen. 1879, con 75 incisioni 1120
IL Malz, Malzextrakt und Dextrin. ISSO, con 121 incisioni 11 20
III. Bierbrauerei. 1880, con 160 incisioni 16 80
IV. Spiritusfabrikation und Presshefebereitung. ISSI, con
127 incisioni 16 80
V. Essigfabrikation. 1886, con 50 incisioni 11 20
FASBENDER F., Mechanlsohe Teohnologie der Bierbrauerei
und Malzfabrikation. 1883-87, 3 volumi in-1, con 1834 illu-
strazioni e 34 tavole colorate 134 —
FAULKNER F., Theory and Praotioe of Modem Brewing. £d-
larged edit. 1888, in-8 31 50
FUNARO A., Chìmloa agraria. I. La ohimica del terreno.
1882, in-8 2 —
II. La Chimloa dei conoimi. 188i, ia-8 5 —
GRANDEAU L., Trattato di ohimica analitica applloata al-
l'agricoltura. Prima traduz. italiana sulla 2^ edizione fran-
cese, eseguita da E. Mingioli e L. Paparelli. 1888, in-8, con
115 figure 10 —
HEIDEN E., Lehrbuoh der OOngerlehre. Zum Gebrauch bei
Vorlesungen an den hòheren landwirthschaftlichen Lehran-
stalten u. sam Selbstunterricht. 2., vermehrte n. verbesserte
Aufl. 187tf-87, 2 voi. gr. in-8, con tavole 29 40
Jahresbericht flber die Forteohritte auf dem Gesammtgebiete
der Agrikulturchemie. Neue Folge. XI. Band (1888). 1889, in-8. 32 20
(La collezione completa a prezzo molto ridotto)
JOULIE H., Guide pour l'achat et l'emploi dee engrais chimi-
quee. 6« édit., 1887, in-8 4 —
M A YER A., La chimica delle fermentazioni esposta in 11 le- i
zioni. Traduzione autorizzata dei dottor A. Pavesi, 1874, in-8,
con 22 incisioni 5 — j
— Lehrbuoh der Aprikulturchemle. In2Theilennebst Anhang:
Lehrbuoh der Qàhrungschemie. 3. Aufl. 1886, gr. in-8, con
incisioni, leg 33 ^
MUNTZ A. et C. GIRARD, Les cngraiS. Voi. I/Il. 1888-89.
2 voi. in-8 14 —
PÉLIGOT E., Traité de chfmie analytique appliquèe à l'agri-
culture. 1882, in-8 . Il f^l
,y Google
PETERMANN A.. Recherohes de ohimle et de physique appii-
quées à Tagriculture ; analyses des matières fertilisantes et
alìmentaires. 2« édìt. revue et augmentée. 1886, in-8, con inci-
sioni e 3 tavole L. 11 50
RÒNNA A., Chlmie appliquéeà i'aqrloulture. Travf ux et expé-
riences du D.*" Voelcher, direct, du laborat. de la Soc. royale
d'ajfric. d'Angleterre. 1888, 2 voi. gr. in-8 18 —
SARTORI Cr., Analisi del ialte. Guida pratica. 1887, in-8, con
7 incisioni e 2 tavole 2 50
STORER F. H., AQrioulture in some of ite Reiations fo Chemi-
Stry. 1887. 2 voi. in-8 37 50
WAGNER P., Lehrbuoh der OUnperfabril(atlon nnd Anleìtung
znr chemischen Untersuchung der Handelsdiinger. 1877, in-8,
con incisioni ." 7 50
WOLFF E , Les engrais. Tradnit d*apròs la 10« édit. allemande
par A. Dam&eaux. 1887, in-12 4 —
— Fognatura - Irrigazione.
CHARPENTIER de COSSIGNY J., Hydraullque agricole. 2» édi-
tion, 1889, gr. in-8 , 16 50
DEBAUVE A., Traiti des eaux: Usages agricoles, irrigations,
drainage, dessécheraent. In-8 16 50
DURAND-CLAYE A., HydrauHque agrioole et genie rural.
Voi. 7. 1890, gr. in «8, con numerose figure 15 —
KEELHOFF .T , Traité pratlque de rirriqation des prairles.
26 édit. revue et augmentée. 1888, gr. in-8, con atlante di
11 tavole 14 50
PERELS E . Handbuoli dee landwirthsoliaftliolien Wasserbaues.
2. Aufl. 1884, in-8, con 341 indsiom e 4 tavole color 25 —
RONNA A., Lesirrigations. I889,2vol.in-8 14 —
WHEELER vr. H., The Drainage off Fens and Low Lands by
Gravitation and Steam Power. 1888, in-8 18 75
— Macchine agricole*
CENCELtJ-PERTI A., Le maoohine agrioole. 1889, in-32, con
48 incisioni, leg 2 —
FRITZ A., Handbuoh der iandwlrthsohafftiiohen Masohinen.
1880, in-8, con 128 incisioni . .- 21 —
GIACOMELLI A., Le più recenti ed utili macchine e strumenti
rurali, loro teoria, costruzione, effetti e applicazione. 1864, gr.
ìn-8, con 300 incisioni 10 —
I^AzXR L. P., Ger'àthe und Maschinen zur Boden- und Pflan-
zenkultur. Ihre Theorie, Construction, Gebrauch und Prii-
fung. 1885, gr. in-8 con 165 figure nel testo e 16 tavole .... 11 20
MANGON H., Traité de genie rural. Mécanioue agricole. 1875,
gr. in-8, con 193 figure e atlante di 26 tavole 50 —
Digitized by VjOOy ItT
— 360 —
PERELS E ,H«ndbuch des landwlrUisohafttfohen Maschineime-
sans. Fùr Landwirthe und Maschinentechniker, sowie zum
Gebrauche an landwirthschaftlichen und technischen Schu-
len. 2., volisi, ueu bearbeitete Aufl. 1880. 2 voi. in-S, con
387 incisioni 6 3ò tavole L. 56 —
WÙST A., Landwirìhschaftliohe Ma80hinenkun<le fUr den prak-
tisohen Lan Jwirth. 2., neubearbeitete Aufl. 1889, gr. in-», con
51ti incisioni, ìeg 18 —
AGRIMENSURA — vedi Geodesia.
ALBERGHI.
GUYERE.jLes hOteis maJernes. Traduit de Tallemand par
H. Bourrit. 1877, gr. in-8, con 68 figure e 12 tavole 2fc 50
L' edizione tedesca. 2» ediz. 1885, leg 22 50
KLASEN A., Grun JPiSS- Vorbilder II. Abth. : Gasthauser, Ho-
tels und Restaurants. 1S81, in-4, con 34 incis. e 7 tavole, leg. 9 —
SACCHI A., Arohit3tlura pratica. Le abitazioni — vedi Archi-
tettura.
ALIMENTI e loro ADULTERAZIONE.
BATTERSHALL J. P., Food Adulteratfon and its Detection.
With Photoniicrographic Plates andaBibliographical Appen«
dix. 1887, in-S 22 50
BAUDRIMONT E., Diotionnaire des altórations et falsifica-
tiene des substanoes alImBntaires, médioamen'.euses et com-
merciaies, avec rindlcation des moyens de les reconnaitre
6® édit., 1883, in-8, con 316 ligure e 4 tavole crornolitoor., leg. 33 —
BLYTH A. AV., Foods; their Composltion and Analysls. 3rd edit.
1888, in-8, con numerose illustr. e tavole 24 —
DAMMERO.JIIustr. Lexikon der Verfftliohungeii und Verno-
reinigungen der Nahrungs- und Genussmittel, der KoloniaU
waaren, landwirtschaftl. Produkte, etc. 1888, gr. in-8, leg. . 49 —
Oooumentssur lesfalsifioations des matiòres aiimentaires et
sur les travaux du laboratoire munlcipal. (Paris). 2® rapport,
nouveau tirage entiòreinent revisé. 18&7, in-4 20 —
GABBA L., Adulterazione e falsifioazione degli alimenti. 1881,
in-32, leg 2 —
KCENIG J., Chemie der mensohiiohen Nahrungs- und Genussmit-
tel. Chemìsche Zusammensetzung. ihre Verfàlschangeif, etc.
3. sehr vermehrte u. verbess. Aufl. I. Bd. 1889, gr. in-8, con
numerose incisioni, leg 35 —
— Composizione chlmioa e valore nutritivo degli alimenti
umani rispetto al loro prezzo, colla razione giornaliera.
Trad. di S. Sestìni. l!?=81, una grande tavola in-1, colorata,
con 4 pag. di testo 2
, SOUBEIRAX J. U, Nouveau diotionnalre des falsifioations et
des altérations des aliments, des mòdicamente et de quelques
produits employés dans les arte, l'indastrle etc. 1874, gr.
in-8, con218 figure, cart 15 50
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- 361 —
ALTI FORNI — vedi M«tallurgia.
APPRESTAMENTO — vedi Industrie tessili.
ARCHITETTURA (Vedi anche Costruzioni).
Arohiteoture moderne de Vienne.
Sèrie A. Architecture privéo. Voi. I-II, con 102 tav. in-fol.,
ciascun volume L. 150 —
Voi. III. Fase. 1 a 10, ciascuno 12 —
Sèrie R. Les Monumeats de Vienne. Voi. I, in 2 parti gr.
in-fol. 1. L'Opera de la Cour 300 -
2 Le Palais de Justice 1>^ —
Voi. II. L'Univeraité, le Parlement, l'Eglise du vSaint Sau-
veur. Fase. 1 a 14, ciascuno 18 —
BETHEE H., Ein- Familien- Hftuser.Kleine Hauser zum Allein-
bewohnen, fiir die prakt. AusfùhruDg in kleineren Stiidten etc.
1888, 60 tavole ero molitogr., in-fol., con busta 90 —
— StftdtisoheGeMhttlts-und WobiiMliiter. 1886, 60 tavole in-fol.
delle quali 40 colorate, in busta 90 —
BLOXHAM M. H., The Prlnolples of Gothio Eoolesiastioal Ar-
Ohiteoture, with an Explanation of Technical Terms. 3 voi.
in-S, con numerose illustrazioni 33 75
BOITO C, Architettura del medio evo in italla, con una intro-
duzione sullo stile futuro dell'architettura italiana. Ricerche.
1880, in-8, con 32 silografie 10 —
BORDEAUX R., Traitó de la réparation des égllses. Principes
d'archeologie pratique. 3® èdit. 1887, in-8, con 90 figure ... 8 50
BOSC E., Diotionnaire raieenné d'arohiteoture et dessoiences
et arte qui S'y rattaohent. 1877-80. 4 volumi gr. in 8, con 4000
figure nel testo e 100 tavole, delle quali 40 in cromolitografia.
Legato elegantemente in '/« marocchino v . 150 —
BOUSSARD J., L'art de batir sa maison. T. partie : Construction
antique. II. partie : Gonstmction moderne. 1887, un voi. gr.
in-8, con 178 incisioni 33 —
DALY C, L'aroliiteoture privèe au XIX* siòole. Noavelles raai-
sons de Paris et des environs. Hotels privès. Maisons à loyer
Villas et habitations de campagne. Première sèrie. Étude
speciale de la distribution des plans et de la physionomie des
ensembles. Eièvations, plans, coupes et dètails à grand
échelle. 1864, 3 voi. in-fol. con 236 tavole, in busta 180 ~
— Deuxi^me sèrie. Dètails techniques et estbétiques, petites
villas. Ecuries, remises et autres dépendances, etc. Decora-
tioni« extérieures et intèrieures 1872, 3 voi. in-fol. con 238 ta«
volo, in busta • 200 —
— Troìsìème sèrie. Décorations intèrieures peintes: salons,
salles è. m anger, chambres à coucher et leurs dépendan-
ces, etc. 1877, 2 voi. in-fol. con HO tavole in colori, in busta 280 —
Digitized by VjOOy ItT
DARTEIN (F. de). Étude sur l'arohiteoture lombarde et sur les
origines de Tarohitecture rotnano-liyzantìne. 1884, in-4, con
atlante di 100 tavole, iu-fol L, 180 —
DEGEN L., Les oonstruotlone en boia. Av. un supplément. Mo-
tit's de décoratiou et d'ornement. t voi. con 8l tavole colo-
rato. ln-4 70 —
FERGUSSOiN J., Hlstory of Arohiteoture in ali Countrles from
the earliest times. 18i3-76, 4 voi. in-», con ItiOO illaBtr. ... 205 —
GAILHABAUDJ., L'arohiteoture du V«au XVII« siòoie et lea
arts qui en dèpendent: La sculptare, ia peinture murale, la
peinture sur verro, la mosaiqne, la ferronnerie, etc. 4 voi. gr.
in-4, con 400 tavole e teitto esplicativo S50 —
— Monumenta anoiena et modarnes. CoUection forra ant une
lijoioire derarchitecturedesdilterents peupien à toutes le»
epoque». 4 voi. gv. ìd-4, con 400 tavole e testo esplicativo . . 300 —
GEYMÌJLLER (E. de), Raffaello Sanalo studiato come archi-
tetto coir aiuto di nuovi documenti. Opera corredata di 8 ta-
vole e 70 illustrazioni dagli originali o da restauri. i884, in-4 CO —
GLADBACH E., Charakteristlselie Noixbaoten der Sohwelz
vom 16. bis 19. jahrh., aebst Oeren inneren Ausstattuog. Fase. ,
1. l88i^, S tavole, iu-i'ol. con testo esplicativo, in busta ... 13 50
(L'opera sarà completa ia 4 fascicoli)
GOUILLY A., Résumós eur l'arohiteoture et lea aoienoea qui
s'y rattaohent. I808, in-iii, con 590 Ugure, leg 6 —
GWILT J., Enoyolopaedia of Arohiteoture. New edit.|.bv Wyatt
Papworth. Ibò8, in-«, con oltre 500 illustrazioni ...'.... 78 75
Handbuoh der Arohitektur, hrs^i;. von Durra, Ende, Schmitt und
Wagner. Quattro parti in 1^ volumi gr. in-8, dei quali sono
usciti 1 seguenti :
I. Theil. Aligomeina Hoohbaukunde.
1. Band, 1. Halfte: Einleitung. Teclinilc d. wichtigeren
BaustoH'e. 1880, con 37 incisioni 11 20
1. Band, 2. Uàlfte: Statile der Uochbau- Gonstructionen.
2. Aufl. 1889, con 378 incisioni e 2 tavole 16 SO
il. Theil. Hiatorisohe und teohnieehe Entwlokelung der Bau-
stieie.
1. Band. Baukunst der Griechen. 1881, con 371 incisioni e
18 tavole 22 40
2. Band. Baukunst der Etrusker und Ròmer. 1885, con 327
incis. e 2 tav 28 —
3. Band, 1. Iliilfie: Christlicher Kirchenbau* Byzantinische
Baukunst. 1886, con 235 incisioni e 22 tavole 17 65
3. Band, 2. Halfte: Baukunst des Islam. 1887, con 216 inci-
sioni e 4 tavole 15 40
4. Band. Die romanische und die gotisohe Baukunst. 1. Heft :
Kriegsbaukunst. 1S8U, con 199 incisipni e 14 tavole .... 22 40
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— 363 —
III. Theli. Hochbau-Constructionen.
1. Band. Constructions- Elemento in Stein, Holz and Eìsen.
Fundaraente. 1886, con 747 ine e 1 tav L. 21 —
4. Band. Versorgung der Gebàade mit Lìcht, Luft, Warme
und Wasser. 1881, con 331 ine. e 10 tav 52 40
5. Band. Koch-, Spiil-, Wasch- und Bade- Einrichtungen.
Entwàsserung und Reinigung der Gebàude. 1883, con 540 in-
cisioni e 1 tav 25 —
6. Band. Sicherungen gegen Einbruch, Feuer, Blitzschlag,
Bodensenkungen und Erderschùtterungen. Terrassen, Frei-
treppen, ete. 1884, con 229 incisioni e 7 tavole 14 —
IV. meli. Entwerfen, Aniage und Elnriohtung der Gebfiude.
1. Halb-Band. Architektonische Composi tion. Gestaltung
dar ausseren und der inneren Architektur. 1883, con 285 ine.
e 20 tavole 22 40
3. Halb-Band. Stalle aller Art. Getreideschuppen und
Scheunen. Scblachthòfeund Viehmarkte. Markthallen.Braue-
reien, etc. 1884, con 535 ine. e 12 tavole 32 —
4. Halb-Band. Gebaude fiir Erbolungs-, Beherbergungs-
und Vereinszwecke. Cur-und Conversationshauser, etc. 1885,
con 482 incisioni e 8. tav ole . . . •. 32 —
6. Halb-Band. Gebaude fiir Erziehung, Wissensebaft und
Kunst. 1. Heft: Scbulbauwesen im Allgemeiner, 1889, con in-
cisioni e tavole 22 40
2. Heft: Universitaten; technische Hochschulen; medicin.
Lebranstalten ; Observatorien, etc. 1888, con 514 incisioni e
5 tavole 42 —
7. Halb-Band. Gebàude fiir Verwaltung und Gesetzgebung,
Parlamentshiiuser, Gerichtshauser, Casernen , Strafanstal-
ten etc. 1887, con 361 incisioni nel testo e 13 tav 45 —
HITTENKOFER. BUrgerlictie WohnhSuser. Ausgefuhrte und
projektierte Entwiirfe in Fassaden- Ansichten, Grundrissen,
Quer- und Durchschnitten, etc. 30 tavole in-fol., con testo
esplicativo, in busta 36 —
— Neuere Sffentliohe und Privat- Gebftude. Ausgefiihrte und
projektierte Entwiirfe in Fassaden- Ansichten, Grundrissen,
Quer- und Durchschnitten und Details. 35 tavole in-fol., con
testo esplicativo, in busta 36 —
— Neuere Vlllen- Bauten. Ausgefuhrte und projektierte Ent-
wiirfe in Fassaden- Ansichten, Grundrissen, Quer- und Durch-
schnitten, etc. 50 tav. in-fol. contesto esplicativo, in busta 45 —
KLASEN L., Grundrìss- Vorbllder von Gebfiuden aller Art. Vo-
lumi I-Xll, 1884-90, in-4, legati.
1 Wohn- u. GeschaftshSluser, con 100 ine. e 32 tavole . 36 —
n Gasthauser, Hutels und Restaurants, con 34 incisioni
e 7 tavole , 9 —
III... Schulgebàude, con 108 incisioni e 21 tavole 27 —
IV... Gebàude fiir Gesundheitspflege und Heil-Anstalten,
con 139 incisioni e 16 tavole 24 —
V Viehraiirkte, Schlachthòfe und Markthallen, con 120
incisioni e 9 tavole 15 —
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- 364 —
VI ... Gebàude fiir Handelszwecke, con 188 incis. e 16 tav. 24 —
VII.. Gebàude fùr Vereine, tur Concerte und Verg-nùgun-
gen, con 92 incisioni e 11 tavole . L. 15 —
vili. Wohlthatigkeitsanstaltea, eoa 25 ine. e 4 tavole . . 6 —
IX... Gebjiude fiir Verwaltungszwecke, con 156 incisioni e
12 tavole- '. 22 50
X Gebàude fùr Kunst und Wissenschaft, con 395 inci-
sioni e 16 tavole 36 —
XI... Gebàude fiir kirchliche Zwecke, con 748 incisioni e
10 tavole 42 —
XII.. Gebàude fiir militarische Zwecke, con 213 figure e
6 tavole 13 50
In corso di pabblioazione:
XIII.. Zucht- und Gefang«nhàuser.
XIV.. Landwirthschaftliche Bauten.
XV.... Industrielle Anlagen.
LAMBERT A. & E. STAHL, Motive der deutsohen Architektur
des I 6., 1 7. und 18. Jahrhunderts In hlstorisoher Anordnung.
I. Frùh- u. Hochrenaissance (1500-1650) 1890, 100 tav. in-fol.
con introduz. storica e testo esplicativo, in busta 75 —
LETAROUILLY P., Edifioes de Rome moderne, ou recueil des
palais, raaisons, églises, couvents et autres monuments pu-
blics et particuiiers les plus remarquables de la ville de Rome.
3 voi. gr. in-4 e 3 atlanti con 355 tavole gr. in-fol., in busta . 366 —
(Vedi anche Strack, Baudenkm&ler)
— Le Vatioan et la basiiique de Saint-Pierre de Rome. 2 voi.
gr. in-fol. con 264 tavole, in busta 450 —
LICHTH., Architektur Berlins. Sammlung hervorragender Bau-
ten der letzten 10 Jahre. 1877. 100 tavole in-fol. con testo . . 150 —
— Arohitektur Oeutschlands. Uebersicht der hervorrageodsten
Bauausfiihrungen der Neuzeit (1878-82). 2 volumi con 200 ta-
vole in-fol., con testo 300 —
— Architektur der Gegenwart. 8 fascicoli, ciascuno di 25 tav.
in-fol. Prezzo ai fascicolo 37 50
(Finora sono usciti 5 fascicoli)
LÙBKE W, Gesohichte der Architektar von den filtesten Zei-
ten bis auf die Gegenwart dargestellt. 6. Aufl. 1885. 2 vol.gr.
in-8, con 1000 illustrazioni 36 40
MELAI^I A., Architettura italiana. Seconda ediz. rifatta 1887,
2 voi. in-32, con 113 figure e 46 tavole, leg 6 —
Milane tecnica dal 1859 al 1884. Un grosso voi. in-8, ornato
di 104 illustrazioni di cui 3 cromolitografiche, 1 carta ipso-
grafica e due piante della città. 25 —
NARJOUX F., Architeoture oommunale.In 3 serie:
Serie I-II, Hotels de ville, Alairies, maisons d'école, salles
d^asile, Presbytt^res, halles et marchés, abattoirs, lavoirs,
fontaines, etc. 1869-72. 2 voi. gr. in-4, con 150 tavole, in busta 120 —
Serie li. Architecture scolaire 1879, gr. in-4 con 75 tavole,
in busta 75 —
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— 365 —
Owen Jones' Alhambra, Plans, Elevatìon, and Sections of the
Alhambra, with the elaborate details of this beautiful spe-
cimen of Moorish Architecture , minutely displaved in lOO
beautifully engraved plates, 67 of which are highly flnished
in gold and colours, from Dra"wings taken on the spot by
Jules Goury and Owen Jones* with a complete transJation of
the Arabie inscriptìons, and an Historical Notice of the Kings
of Granada by Pascuai de Gayangos. 1842, 2 voi. in-fol. mas-
simo, legati in Vi marocchino (pubblicati a L. 720) . . . L. 500 —
PUGIN A., Types d'arohiteoture gofhiqua, empruntés aux an-
ciens édifices de l'Angleterre. Texte historique et descriptif
par Wilson. Traduit de l'anglais. 3 voi. gr. in-4, con 210 tav. 135 —
L'originale inglese. 3 voi. ieg. . 145 —
RASCHDORFF J. c, Baukunst der Renaissance. Voi. I-III, di
65 tavole in-fol. ciascuno. Ogni volume in busta 60 —
(Un qoarto volume di quest' oper» è in preparazione)
~ Palast- Archltektur von Toscana vom XV-XVIII. Jahrhunderf.
1882-88. i 00 tavole in parte color, in-fol., con busta 225 —
REINHARDT R., Palast- Arohitoktur von Genua vom XV-XVUI.
iahrh. 1882-88 100 tavole in parte color, in-fol., con buista . . 225 —
ROHAULT DE FLEURYG., Le Utran au moyen age. 1877,
un voi. di testo gr. in-8, e un atlante di 64 tavole in-fol., leg. 125 —
RÙGKWARDT II., Aroliitekton. Studienbiatter aus Budapest.
Eine Sammlung der schònsten Fa^aden u. Details aos der
Neuzeit. 1889, 60 tavole in-fol 108 —
— Cttlner Neubauten. Eine Saramlung der schònsten Fa^aden.
1889, 2 Serie, ciascuna di 30 tavole in-fol. Prez20 di ciasc. serie. 54 —
— Fapaden und DetaMs moderner Bantea 1889, 150 tavole in-
folio, con busta 225 —
Rundschau, architektonJsohe. Skizzeablìitter aus alien Gebie-
ten der Baukunst, hrsg. v. Eisenlohr u. Weigle. Anno V.
(1889) in-fol. con busta • 27 —
^i ricevono associazioni ali* annata 1890 in corso di pubblicazione)
SACCHI A., Architettura pratica. 4 voi., in-8 50 —
I. Le abitazioni. Alberghi, Case operaie. Fabbriche rurali,
Case civili. Palazzi e Ville. 3^ edizione rifatta, aumentata
in molte parti e con un trattato sui giardini. 1888, 2 voi. in-8,
con 471 incisioni e tre tavole colorate 25 —
II. L'economia del fabbricare. Conti di previsione e di con-
fronto, analisi di lavorature e costrutture, direzione dei
lavori, contratti. 1878-79, 2 voi. in-8, con 404 incisioni ... 25 —
SCHÙTZ A., Die Renaissance in Italien. Eine Sammlung der
werthvollsten erbai tenen Monumento in chronologlscherFol-
gè geordnet. 4 parti in-folio, in buste 480 —
Separatamente :
Parte A. Friih-Renaissaace, 95 tavole 150 —•
Parte B. Hoch-Renaissance, 72 tavole i ' TÌk
Parte C. Dekorationen in Stein und Terracotta, 105 tavole 165 —
Parte D. Dekorationen in Holz, 60 tavole 00 —
Digitized by V^UUy It:
— 366 —
Skizzenbuoh, arohltektonisohes, ou recueil demaisons decam-
pagne, d'ornemeots, de jardins, de balcons, etc. 201 fascicoli
m-fol. contenenti 1206 tavole in parte color. Ogni fascicolo
di 6 tavole L. 6 —
(La raccolta completa a prezzo ridotto da convenirsi)
STRACK H., BaudenkmaierRomsdes XV. bisXIX. Jahrhunderts.
(Supplemento al Letarouilly, « Ediflces de Rome moderne. »
3 fascicoli, ciascuno di S5 tavole in-tbl. Prezzo al fascicolo . 37 50
(È pubblicato il primo fascicolo)
SUTTER C, Thurmbuoh. Thurmforraen aller Stile und L'àuder.
1888, 80 tavole in-folio, con testo, leg 50 —
UNGEWITTER G. G., Gothisohe Holzarohitektur. Ein Vorla-
genwerk fur Architekten, Bautischier, Zimmermeister und
Schulen. 3. Aufl. 1889. 48 tavole in-fol. con testo esplicativo 45 —
— Gothisohe Stadt- und Landhiuier. Perspectivische Aosich-
ten, Aufrisse, Durchachnitte, Grundrisse und Details zu Vii-
len und stiidtischen Wohn- und Geschilftshausern. 3. Aufl.
1880, 108 tavole in-folio con testo esplicativo, in busta. ... 90 —
— Land- und Stadf- Kirohen. Bine Sammlung von Entwiirfen zu
kirchlichen Gebàuden, perspectiv. Ansichten und Einzelbei-
ten. 2. Aufl. 1889, 47 tavole in-folio, con 1 foglio di testo, in
basta 54 —
YIOLLET-LE-DUC E., Diotiottnaire ralsoRné do Tarohitootura
fran^aise du Xì^ au XVI* aièole. 1875. io volumi gr. in-8, con
3745 figure nel testo 250 —
Supplément :
SABINE H., Table analytlqaa et synthétique. 1889, gr. ia-S. 82 50
VIOLLET-LE-DUC et F. NARJOUX, Habitations modernea.
Recueil de maisons d'habitation, construites de nos jours et
choisies parmi les construct. élevées en France, Angleterre,
Alleinagne, Italie, Hollande, etc. 1874-75, 200 tav., in-fol. con
testo, in busta 280 —
WICKES C, Handy Book of Villa Arohiteoture: being a Serìea
of Designs for Villa Residences in Various Styles. 1887, in-4,
con 60 tavole 47 25
ARCHITETTURA NAVALE — vedi Marina.
ARCHITETTURA RURALE |(V. anche Archit).
AUBERJONOIS G., The Agriculturai Conatruotlons of the Es-
tate of Beau-Còdre at Jouxtens near Lausanne ^Switzerland).
1884, in-8, con atlante di 34 tavole in-fol 25 —
BOUGHaRD-HUZard l., Traité dee Constructions Rurales et
de leur disposition ou des maisons d*habitation à Tusage dea
cultivateurs, des logements pour les animaux etc. 2^ édition.
2 parti in 3 voi. gr. in-8, con 86 tavole 28 60
BUCHARD J., Construotions agriooles, et arohiteoture rurale.
1889, in-12, con 143 figure, leg 5 —
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_ 367 —
CARRIER E., Types de oonsfruotions rurales. 1881, gr. in-J,
con 30 tavole incise in acciaio • L. 25 —
ENGEL F., Handbuoh des landwirtsohaftliohen Bauwesens nàt
Einscbiuss der Gebiiade fiir landwirtschaftliche Gewerbe.
7. Auflage. 1885, in-4, con 744 incisioni e 4i tavole litografate 28 —
LUTHER G., Construotlon et Installation de greniers, spécia-
lement de raagasins à grain dans leurs derniers perfectionne-
ments. 1887, gr. in-8, con numerose incisioni e Ib tavole. . . 12 —
Lo stesso in tedesco , 12 —
ROUX, Fermes modòles. Recueil de constructions agricoles et
communales. 60 tavole in-fol., con testo 30 —
WANDERLEY G., Stallgebflude, ihre Eonstraktion, Anlage
und Einrichtung. 1887, in-8, con 1225 incisioni 14 —
ARCHITETTURA IN TERRACOTTA.
GHABATP., LaBriqueet iaterra ouite; étude historique de
l'emploi de ces matériaux ; fabrication et usages, moiifs de
construction et de décoration choisis dans Tarcbitecture des
différents peuples 1881-90. 2 volami con 160 tavole coiorate
in-fol., e lesto esplicativo, in busta 375 —
DEGEN L., Lea conatraotioas en bri^uat. Aree un sapplément :
Combinaison et études variées sur Temploi de la brique au
point de vue décoratif. 2 volumi con 84 tavole colorate in-4,
m busta 70 —
DÈTAIN C., Construction en briques. La brique ordinaire au
point de vue décoratif; par J. Lacroux. Texte par C. Detain.
V^ partie. Construction proprement dite. 1882, in-fol. con 75
tavole colorate 130 —
11^ partie. Applications pratiques. 1883*86, in-fol. con busta 150 —
GRUNER S Terra-Cotta Arohitaoture of North Itaiy (12-15'^
centuries). A series of select examples for imitation, from ca-
reful drawings and restorations by P. Lese-, with descriptive
letterpress. Ed. by L. Gruner. 1866, in-fol. con 48 tavole cro-
molit. leg. in */* marocchino 150 —
LACROUX J., Constructions en briques — vedi Détain.
RUNGE L., Architekt. Beitrfige zar Kenntniss der Baofcstein-
Arohitektur Italiens. Neu herausgegeben. 1884, 48 tavole
in-fol. con testo esplicativo 51 —
— Essale sur les oonstruotions en briques aa Italie. 1847-49,
48 tavole in-fol. con testo 50 —
STRACK H., Ziegelbauwerke des Mlttelalters u. d. Renais-
sance In Italien. Nach Origlnalaufnahmen. 1889, 50 tavole
in-fol. con testo, in busta 150 —
ARIA COMPRESSA — vedi Meccanica.
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— 368 -
ARTE INDUSTRIALE (Vedi anche Architettura
- Disegno - Ferr amenti artistici - Mobilia -
Oreficeria).
ALFABETIHOEPLT, Collezione di modelli di tutte le epoche
e di tutti gli stilt, per artùti, litografi, calligrafi, incisori ecc.
S^ediz. 1887. Un album di 25 tavole cromolitografiche, in-4
oblungo, leg L. 12 ■
L'Art et l'Industrie, Organo du progròs dans toutes les bran>
ches de l'Industrie Artistique. Periodico mensile, in-4, splen-
didamente illustr. Abbonamenti annuali soltanto Sm-
esso forma la continuazione del periodico da noi pubblicato per tanti
anni, cioè: dal 1867 al 1875 col titolo: Guida perle arti e i mestieri,
ogni annata L. 16. — Nel 1876-77 col titolo : Magasin de l'Art et de
l'Industrie, ogni annata L. 2t. — Nel 1878-79 col titolo : l'Arte e l'In-
dustria, ogni annata L. 22. — Nel 1880-89 col titolo: l'Art et l'Indu-
strie, ogni annata L. 28. — (Dei quali cambiamenti demmo ragione a
suo tempo). - Annate eBaorlte: 1869. 1876, 1878 e 1880.
AUDSLEY W. et G.. La peinture murale decorative dans lestyle
du moyen ftge. 1882, 36 tavole color, in-fol. con testo esplica-
tivo, in busta 55
BÉRAlN J., Cent planches prlnoipales de Toeuvre oompietde
Jean Bórain, dessinateur de Louis XIV (1649-1711) In>fol. con
busta '. 00
OHARVET A., Deooraiioni interne delle moderne abitazioni
in Italia. 1889, 64 tavole in-fol., con busta 95 ■
— Decorazioni Interne. Raccolta di soffitti del XVI. al XIX. se-
colo dei migliori castelli e palazzi del Piemonte. Serie I. 188Q,
40 tavole in foi, con busta 70
DEMENGEOT c, Dlotionnalre du chiffre-monogramme dans
les styles moyen &ge et renaissance, et des couronnes nobi-
liaires untverselles. 31 planches gravées au burin, accompa-
gnées d*un texte historique etc. 1881, in-fol, leg 130 -
DUPONT-AUBER VILLE, L'OrnOMent des Tissus, dapais les
temps les plus anciens jusqu'à nos jours. Recueil historiaue
et pratique. Art ancien. Moyen-àge. Renaissance. XVII* et
X ville siècles. 1877. Un voi. in-foT. con 100 magnifiche tavole
in cromolitografia, oro e argento, ognuna delle quali ò ac-
compagnata da un foglio di testo illustrativo. In busta . . . 150 -
EBERL R., Die Bluma in deoorativer Verwendung. Serie 1. 1890,
12 tavole cromolitogr. gr. in-fol 30 -
Enciclopédie des arts dóooratifs de l'Orient. Recueil de des-
sins pour l'art et l'industrie; par E. Collinot et A. de Beau-
moni. 6 serie, contenenti 250 tavole gr. in-fol 500 -
Separatamente :
I... Ornements de la Perse. 60 tavole 150-
II.. Ornements Arabes. 40 tavole xOO -
III. Ornements Turca. 30 tavole 76 -
IV. Ornements duJapon. 40 tavole ^ 100
V.. Ornements de la Chine. 40 tavole 100-
VI. Ornements Vónitia&s, Hindous, Russes, etc. 40 tavole . 100 •
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— 369 —
FALKE J. V., Die Ktfnst im Hausa. GeachichtUche uncl kritisch-
aesthet. Studien iiber die Decoration und Ausstattung dar
Wohnung. 4., vermehrte Aufl. 1881, iii-4, con oltre 220 ine.
nel testo e 56 tav., 6 delle quali in colori (L. 100) ridotto a L. 35 —
Legato elegantemente (L. 115) ridotto a 40 —
FELDNER R., Moderne DeoorationsmaJereien. Farbìge Ent-
wiirfe fùr Decken, Wande, Friese etc. 1889. 35 tavole cro-
molitografate, in-fol. con dettagli, in busta 90 —
FISCHBACH F., Ornamente der Gewebe. 1880, gr. in-folio,
160 tavole in cromolitografia, oro ed argento. Con t«sto. In
busta 150 —
— StilistisoheFlaoh-Ornamante. Anleitende Studienblatter fiir
Geverbo- u Webeschulen etc. Nach den Originalen in Xa-
turgròsse gezeichnet. 1880, in-fol 27 .—
Flachornamente. Ein Musterbuch fùr Dessinateiire, Fabrikan-
ten von Tajpeten, Geweben, Teppichen etc. 1884-85. 150 tavole,
parte in colori, in-fol 37 50
GERLACH M., AMÓOOries et emblòmes. Dessins originaux par
les artistes modernes les plus célèl)resj, reproductions d'an-
ciens emblèraes de corps de métiers^ et dessins modernes d"ar-
moiries de corporations, style renaissance. 1883-84. 353 tavole
in-fol. divise in 3 Serie (89,98 e 86 tavole) e un Supplemento,
(80 tav.), con testo esplicativo. Prezzo d'ogni serie, in busta 97 50
Supplemento 75 —
— Les plantes dans laure appiioations à l'art et à l'industrie.
Monographie des Plantes les plus belles et les plus riches de
formes qui se rencontrent dans les divers styles et dans la
nature, pour servir à leur application pratique aux. beaux-arts
en general et aux arts industriels. V^ Serie (livr. 1 à 13).
1885-87, 81 tavole gr. in-fol in cromolitografia, oro e ar-
gento, con testo esplicativo, in busta 250 —
(L'opera sarà composta di 2 serie o di 26 a 30 fascicoli con 170 a
180 tavole; in tutto sono pubblicati 23 fascìcoli).
GIRAUD J. 6., Les arts du metal. Recueil descriptif etraisonné
des princjpaux objets ayant figure à Pexposition de 188'Q de
Tunion centrale des beaux-arts appliqués à l'industrie. 50 ta-
vole in-fol. con testo esplicativo, in busta 150 —
GÒTZH., Zeiohnungen und kunstgewerbliohe EntwUrfe. 1887,
32 tavole in-fol. grande con testo esplicativo, in busta . . . 100 —
GRUNER'S Speoimens of Ornamentai Art selected from the
best Models of the Classical Epochs. 1850. Un volume in-fol.
massimo con 80 superbe tavole, in parte colorate e dorate e
un volume in-4 di testo, mezza legatura in marocchino . . . 360 —
GRUZ H., Der Deoorationsmaler. Motive sur modemen De-
cken-und "Wandmalerei. 25 tavole cromolitogr. in-fol.. ... 75—
— Farblge Motivo der modernen Deoorationsmalerei, in Re-
naissance, Barock, Rocot;o und Louis XVI. 60 tavole cromo-
litogr. in-fol 180 —
HAYARDH., L'art dans la maison (gramraaìre de l'ameuble-
ment). 1883, in-4, con incisioni e 52 tavole fuori testo, alcune
delle quali in colori, legato elegantemente 35 —
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— 370 —
HEFNBR-ALTENECK J. H. de, Costumes, ouvres d'art et
UStensiles depuis le commencemeot du inoyen àge jusqu*à la
fin du XVIII^ siècle, d'après les originaux contemporams. Le
texte trad. de rallemana parZ>. Ramée. 120 fascicoli ciascuno
di 6 tavole cromolitogr. in-fol. con testo esplicativo. Prezzo
al fascicolo L. 15 —
•.Sono pubblicati 73 fascicoli. L* edizione tedesca alle stesse condi-
zioni).
JACOBSTHAL J. E., SUd- italienlsohe Fliesen- Ornamente. 1886,
30 tavole cromolitografate in-fol. con testo illustrativo, in
busta 97 50
Kachel G, Kunstgewerbltohe Vorbilder aus dem Alterthum,
nach den besten Quellen zusammengestellt. 2. Aufl. 1881, 100
tavole, in-fol., con busta 27 —
KIRCHER P., Vorlagen fUr don gewerbiiohen Faohunterrioht
an technisohen Lehranstalten, insbesondere an Gewerbeschu-
len. Eine biirgeriiche Gebi'udeanla^e nebst Einrichtung in
bautechnischer Entwickelung mit einschl^g. Aufgaben aus
dem Gebietedes Maschinenfaches. U89, 161 tavole cromoli-
togr. in-fol., con busta. . 150 —
KOLB H et T. SEUBERT, Der Decorateur. Mustersammlung
fiir Tapezierer. Ausstattung von Innenriiumen. 1888, 50 ta-
vole cromolitogr. in-fol., con busta 150 —
MELANI A , Arte italiana. Raccolta di 150 tavole di modelli
architettonici, rì^urativi e ornamentali di diverso stile, do-
vuti a artisti eminenti. 1888, in-4, con 4 pag. d* introduzione,
in busta eleg 25 —
— Deoorazionl e Industrleartieticbe, con una introduzione sul
presente e l'avvenire delle industrie artistiche nazionali e
alcune considerazioni riguardanti la decorazione e raddobbo
di una abitazione privata. 1888-89. 2 voi. in-3:ì con 118 in-
cisioni, leg G —
— L' ornamento polloromo nelle arti e nelle industrie artisti-
che. Raccolta di 40 tavole dorate, inargentate ed in colori,
contenenti più di 300 motivi ornamentali scelti fra i più belli
delle arti e delle industrie artistiche antiche, medioevali e
moderne, per uso delle scuole e degli artisti, con note illu-
strative. 1886, in-4 obi., eleg. leg 25 —
MEURER M., Italienlsohe Flaohornamente aus der Zeit der
Renaissance. Zum Gebrauch fiir Architekteu, so'wie als Vor-
lagen fiir kunstgewerblicheund Zeichenschulen. 1879, 120 ta-
vole gr. in-fol; obi., in busta 75 —
Ornamenti di tutti gli stili classificati in ordine storico 1879-82.
Un volume in-4 ai 300 tavole incise dai migliori silografia ad
uso de$fli artisti, delle scuole di disegno e degli Istituti Tec-
nici, con testo illustrativo di C Boito, ip busta eleg 50
OWEN JONES, Grammaire de l'Ornement, illustrée d>xemples
fris de divers stiles d'ornement, 1868. Un voi. gr. in-4, con
12 tavole in cromolitografia, con teato francese o inglese,
legato 1J5
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— 371 —
Flafond-und Wanddeoorationen des XVT. bis XIX. Jahrhun-
derts. Chromolithographien nach Entwùrfen und Aufnahmen
hervorr. oeaterr. Architekten. 1883-86, 24 tavole gr. in-fol. con
testo esplicativo di A. /Z^. In busta L. 90 —
RACINET A, L'OrnementpoiiohrGme. Cent planches en cou-
leurs, or et argent, contenant euviron 2000 motifs de toos les
styles. Un volume in-4 grande a fogli sciolti, in busta . . . 150 —
— — Deuxième Sèrie. Contenant 120 planches en couleur.
Art ancien et Asiatique. — Moyen àge — Renaissance. —
XVie, XVIie, XV11I« et XIX« siede. Un volume in-4 grande,
a fogli sciolti, in busta 200 —
SHAW H, Deoorative Arts of th« Middle Ages. 1866 31 50
SCHÙTZ A., Die Renaissance in Itaiien — vedi Arcliltettura.
Stoffe, intarsii ed altri ornamenti piani. 115 tavole di cui 50 in
cromolitografìa. Appendice air opera del prof. C. Bailo: Or-
namenti di tutti gli stili. 1885, in-4. Con busta 30 —
Tesoro dell' ornato. Collezione di scelti ornati di tutte le epoche
deir arte. 85 tavole con testo esplicativo per cura di O. J.
Mendel. 1887, in-fol. legato 40 —
VIOrXET-LE-DUC E. E., Compositions et dessins.publiés sous
le patronage du Gomitò de l'oeuvre du maitre. 1884, 100 ta-
vole e un ritratto gr. in-fol., in busta elegante 150 —
Vorbllder, deiccratlve. Eine Sammlung von Dgiirlichen Dar-
stellungen und kunstgewerblichen Verzierungen, fiir Zeich-
ner, Maler, Graphische Kiinstler. Dekoratòre, Bildhauer, Ar-
chitekten. Heftl-10. 1889-90. Ogni fascicolo di 5 tav. colorate
in-folio l 50
ZANDER w., Farblge Sliizzen zur Deooration innerer Riiume.
Ein Werk moderner Decorationsmalerei. I. Serie. 30 tavole
cromolitogr. in-fol 00 —
ASTRONOMIA (Vedi anche Navigazione).
CASPARI E., Cours d'astronomie pratique. Application à la
géographie el à la navigation. 1888-89. 2 volumi gr. in-8, con
ngure 20 —
CHAMBERS 6. K.,Handbooi( of DescriptiveandPraotioai Astro-
nomy. 4th edit. Voi. I. 1889, gr. in-8 con numerose illustr. . . 31 50
(L'opera sarà completa in 3 volumi)
CHAUVENET W., Spherioai and Praotioal Astronomy, vith
special reference io Nautical Astronomy. With an Appendix
on the Method of least Sauares. 5th edit., revised and cor-
rected. 1889, 2 voi. gr. in-8, con numerose illustr 47 25
FLAMMARION C, Astronomie populaire. Description generale
dn elei. 1880, in-8, con 360 figure, tavole in cromohtograua e
carte celesti ^^ ^
GUILLEMIN A., Le Clel, notions élómentaires d'astronomie
physique. 5® édition. 1877, gr. iii-8, con 361 figure nel testo e
62 grandi tavole, delle quali 22 in colori 33 -^
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— 372 —
KONKOLY (N. v.), Praktisohe Anieitungzur Ansteilung astro-
nomischer Beobacbtungen mit besonderer Riicksicht auf die
Astrophysik. Nebst einer modernen Instrumentenkunde, 1S83,
in-S, con 345 incisioni Jj- 33 60
LOOMIS E , Praotical Astronomy. 1882, in-8 15 75
MÙLLER o., Tavole per la determinazione del tempo dietro le
altezze del sole o d'una stella. ISSI, in-8 3 —
NEISON E., The Moon, and the Condìtion and Configuration of
its Surface. 1876, in-8, con 5 tavole e 26 piante 47 fó
NEWCOMB S., Popular Astronomy. 1883, in-8, con molte illust. 27 —
Pubblicazioni del R. Osservatorio Astronomico di Brera. (Chie-
dere il catalogo speciale);
ASTRONOMIA NAUTICA — vedi Navigazione.
BAGNI PUBBLICI.
Handbuoh der Architektur. Parte III. Voi. V. — v. Arohitettura.
KLASEN L., Grundrlss-Yorbilder. Voi. IV. — v. Arohitattiira.
OSTHOFF G., Die Bader und Badeanstalten der Neuzeit. An-
lage, Einrichtung und Betrieb. 1887, in-8, con numerose in-
cisioni.
Il 20
BALISTICA.
IIÉLIE F., Traité de balistique espérlmentale. 2« édit., consi-
dórablement aug-meiitée. 1«84, 2 voi. gr. in-8, con numerose
incisioni 20 —
LONGRIDGE J. A., Internai Ballistìcs. 1889, gr. in-8 27 —
SIACCI F., Balistica. S^-ediz. interamente rifusa. 1888, gr in-8,
con 4 tavole , . '. 12 —
CALDAIE (Vedi anche Macchine).
BERETTA C. et E. DESXOS, Les nouvelles chaudières à vapeur
notamment celles qui ont figure à Texposition universelle de
1878. 18S1, in-4, con atlante di 30 tavole in-fol 45 —
BURGII N. P., Praotical Treatise on Steam Boiiers. 2nd edit.
1881, in-4, con numerose incisioni e grandi tavole 110 —
DENFER J., Traitó pratique des otaaudièresà vapeur employèes
dans les manufactures. 1878, gr. in-4, con 81 tavole 55 —
GRIMSHAW R., A Praotioai Steam-Boller Cateohism. 18SS, in-S 15 75
Lois et ròBlements concernant les ohaudiòres à vapeur — vedi
Legislazione.
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- 373 —
PEATTIE J., Steam Boilers. Their Management and Working
on Land and See. 1889, in-8 L. 7 50
REICHE H., Aitiate u. Betrleli der Damirfketsel. 2 voi. gr. in-8 i8 —
I ... Theorie der Dampfkessel- Anlagen und Construction
ihrer Feaerungen. 3. Aufl. v. Reintgen. 1886, con illustraz. e
una tavola 9 80
II.. Construction der Dampfkessel- Anlagen and Betrìeb
derselben. 3. Aud. v. Weinlig. 1888, con atlante di 21 tavole. 18 20
ROSE J.. Praotioal Treatlse on ^team- Boiler Construotlon, etc.
1888, in-8, con iilastraxioni 18 75
STORCK W , DIeVerhUtung und Beteltigunfdes Kesselstelns.
1881, gr. in-8, con incisioni . 3 —
THIELMANN L. H., Die Dampfkessel nebst Ihrer volistfirtdioen
Ausriistung fOr die Zuoker industrie. 1889, gr. in-8, con 157
figure, leg 15 —
— Handbuoh Qber stationlre Dampfkessel der Gross-und Kieln-
industrie dnd deren Feuerungen. 1889, gr. in-8, con lOi illu-
strazioni, leg 12 —
— Hindbuoli Ubar vollstlindige Dampfkessel- Anlagen. Mit
Tollstàndi^er Berecbnung der Dampfkessel jeder Art nebst
Schornstemen und den Armaturen. 2. .Aufl. 1881-82, 2 voi.
gr. in-8, con 416 incisioni 37 80
THURSTON R. H., Steam Boilers: their Design, Construction,
and Operation. 1888, in-8 45 —
— Steam Bof ier Expfosions in Theory and in Praotioe. 1887, in-8,
con illustracioni 11 25
TRAILL T. W., Boi Vere, Marine and Land. Their Construction
and Strength: Rules, Formulse, etc. 2nd edit. 1890, in-8,
conillustr 18 —
WILSON R , Boilers and Factory Chimneys. f*à edit. 1887, in-S 5 50
CALORE (Vedi anche Fisica).
ANDERSON W., On the Conversion of Heat into Work. Practi-
cal Handbook on Heat Engine. Ead edit. 1889, in-8 9 '^
CLAUSIUS R., Die meohanisohe Wttrmetheorie. 3., umgearbei-
tete und vervoUstàndigte Aufl. Voi. 1. 1887, gr. in-8 con in-
cisioni 11 20
Voi. IL 2a odia., 18rr9 9 —
Voi. III. fase. 1. 1889 1 80
— Théorie méoanlque de la olialeur. 2« edit.. refondue et com-
plétée, trad. sur la 3® édit. do Toriginal allemand par F. Fo-
lio et E. Ronkar. Tome I®'. Développement des formules qui
se déduisent des deux prinoipes fohdamentaux, avec différen-
tes applications. 1887, in-8 11 50
25. — Colombo, Mcm, deWIng.
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— 374 —
FERRINI H., FisfoaTeonologioa. Tecnblo jia del calore ;Termo-
metrìa, pirometria, calorimetria, combustibili, fornelli, for-
naci, forni iusorii, forni a riverbero, apparecciii di distilla-
zione e di concentrazione, scaldamento e ventilazione desìi
ambienti, essiccatoi. 2^ ed. migliorata ed accresciuta. 18o5,
in-8, con 211 flg L. 16 —
Lo stesso in francese L. 20; — in tedesco 21 —
FOURIER M., Théorie anaiytique de la ohaleur. Nouv. édit.
1888, in-4 28 50
Lo stesso trad. in tedesco. 1884 16 80
PÉCLET E., Traitó de la ohaleur consid^rée dans ses applica-
tions. 4® édit. publiée par À. Hudelo. 1378, 3 voi. in-8, con
702 figure 55 —
SER L., Traité de physique Industrielie. Production et utilisa-
tion de la chaleur. l.Principes généraun, fojers etc. Thermo-
dynamique. 1887, in-8, con 362 figure nel testo 25 —
(Quest'opera formerà 2 volumi)
TELLIER C, Etude Sur la thermodynamique appiiquée à la
produotion de la force motrice et du froid. lSb4, 2 voi. gr.
in-8, con molte figure e tavole 33 —
TYNDALL J., Lachaleur. mode de mouvement; 2» édit., trad.
de Tanglaìs, sur la 4« éait., par l'abbé Moigno. 1887, ic-18,
con 1 10 figure 9 —
L' originale inglese, 7* ediz. 1887 18 —
La traduzione tedesca. 1875 l2 60
ZEUNERO.. Teohnisohe Thermodjrnamik. 3., vollst. neu bearb.
Aufl. d. « Grundziige d. mech. Warmetheorie. » I. Bd. Funda-
mentalsatze d. Thermodynamik. Lehre von den Oaaen. 1887,
gr. in-8, con 73 incisioni 18 20
— Th6orÌe móoanlque de la ohaleur. avec ses applications aax
machines. Trad. de Tallemand. 2^ edit., entièrement refondue.
1869, in-8, con numerose figure e tavole 1150
CANALI — vedi Costruzioni Idrauliche.
CANDELE — vedi Saponi.
CARBONE — vedi Combustibili.
CARTA (Fabbricazione della).
CROSSO. F. et E. J. BEVAN, Text-book of Paper-Making.
1887, in-8 18 75
DAVIS C. T., The Manufaoture of Paper, being a description of
the -various processes for the fabrication, coloring, and finish-
mg ofevery kind of paper; includine a History of Paper,
complete lists of paper-making materials, lists of American
macnines, tools, ano processes used in treating the rav ma^
terials, etc. 1886, in-8, con 180 incisioni 42 —
DROPISCH B-, Handbuoh der gesammten Papierfabrikatlon.
3. Aufl. 1881, in-8, con 319 incis. e un atlante di 31 tav. in-fol. 16 80
Digitized by
Google
— 375 —
ERFURT J., La ooloration de la pftte è papier. 1882, in-8 . L. 5 ->
HOFMANN C, Paper Manufaoture in ali its Branches. I n-4 con
129 incisioni e 5 grandi tavole 110 —
(Una nnova edizione tedesca è in cono di pubblicazione)
HOYER E., Die Fabrilcation des Pepiere, nebst Gewinnung der
Fasern aus Ersatzstofien, insbesondere aiis Holz, Stroh und
Alfa, etc. 1886-87, in-8, con numerose incisioni 28 —
MIERZINSKI S., Handbuoh der praictieoiien Papler-Fabriica-
tion. 18S6, 3 voi. in-8, con numerose incisioni 18 50
PAYEN, viGREUX, PROUTEAUX etc, Fabrioation du pa-
pier et du oarton: bistoire, progrès réalisés dans la fabrioa-
tion des succédanés des chiffons, appareils servant au lavage
deschiffons. 3® édit. 1881, in-8, con tavole 12 —
PROUTEAUX A., Guide pratique de ia fabrioation du papier
et du oarton. 1885, in- 12, con 8 tavole 4 75
TESTELIN A., Fabrioation industrielle du papier paroliemi né,
avec les plana des machines perfectionnées. 1879, in-4, con
1 tavola 27 50
WATT A., Praotioal Handboolc of tlie Manufaoture of Paper
from Ra^s, Esparto, Straw, and other Fibrous Materials, in-
cludiùgtne Manufaoture of Pulp from Wood Fibre. With
Descriptions of Machinery, etc. 1890, in-8 11 25
CASE OPERAIE.
FLATTICH W., u. F. WILHELM, Die Arbeiter-Koionie bei der
Haqpt- Reparatur- Werkstàtte der k. k. priv. Siidbahn zu
Marourg i. Steierraark. Neue Ausg. 1889, in-8. con un atl. di
20 tavole in-fol 18 —
MANEGA R., Die Aniage von Arbeiterwoiinungen, vom wirth-
schaftlichen , sanitaren und technischen Standpunkte. Mit
Plànen der besten Arbeiterhauser Englands, Frankreichs und
Deutschlands. 2. Aufl., 1883, in-8 con un atl. di 16 tavole. . . 11 25
MÙLLER E. et E. CAGHEUX, Les iiabitatlons ouvriéree en
toue pays. 2® édit, entièrement refondue. 1889, gr. in-8, con
un atlante di 78 tavole, in-4 67 50
SCHMÒLCKE J., DasWohnIiaue dee Arbeitere. Anleitung zur
Herstellung billiger, solider und gesunder Arbeiterwohnun-
gen in den Stàdten und auf dem Lande. 1883, in-8, con 12 ta-
vole in-4 18 75
CASEIFICIO — vedi Agricoltura.
CASERME.
DEGEN L., Das Kranlcenliaue und die Kaserne derZulcunft. Nach
den Grundsatzen der Gesundheitslehre bearbeitet. MitSupple-
ment. 1882-84. 2 voi. in-8, con tavole » 40
Handbuoli der Aroliitektur. Parte IV. Voi. 7. — v. Arohitettura.
KLASEN L., Grundrlss-Vorbilder. Parte XII. — ▼. Arohitettura.
TOLLET, Les logements ooiieotifs. Casernes. 1880, in-fol., con
9 tavole L. 18 —
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— 376 —
CATASTO — vedi Estimo.
CELERIMENSURA — vedi Geodesia.
CEMENTI e CALCI -- vedi Laterizi.
CERAMICA.
BONNEVILLE P., JAUNEZ, etc, Les arts et i«8 produits c6-
ramiques. Fabrication dea briques et des tuiles, des pierres
artificielles ; produits céramiques, poteries, porcelaines^ faien-
ces etc., 3« édit. 1887, gr. in-Scon figure e II tavole 12 —
BRONGNlART A., Tratte des arts oéramiques ou des poteries
considérées dans leur histoire, leur pratique et leur théorie.
3® édit., avec notes et addltions par A. Saivétat. 1877, 2 voi.
in-8, con un atlante di oltre 70 tavole tó —
CORONA 6., L' Italia Ceramioa. Relazione sulla Esposizione di
Milano del 1881. 1885, in-8, con 16 pag. di monogrammi ... 12 —
DUBREUIL, La poroelaine. 1885, gr. in-8, con numerose illustr. 87 50
DU SARTEL O., La poroelaine de Chine. Origine, fabrication,
décors, marques, la poroelaine de Ghines en Eurooe, classe-
ment chronologique, imitations, coutrefaQons. 188s, in-4i, con
numerose figure e 32 tavole, 18 delle quali in cromolitografia,
in busta 200 —
GARNIERE., La poroolalne tendrede 86vres. 50 planches re-
produisant 250 motifs en aquarelles d'apròs les originaux.
Avec une notice historique. Fase. I-IV. 1890, in-fol. Ogni fa-
scicolo ... 28 50
(L'opera sarà completa in IO fascicoli)
GRAESSE J. a. T., Gaide deramateur de Poroeialnes et de po-
teries ou. coUection complète des marques de fabriques de por-
celaines et de poteries ae TEurope et de TAsie. 7® édition,
1885, in-18 8 50
JAENNIGKE F., Grundriss der Keramik in Bezug auf das Kunst-
fewerbe. Ein zuverlassiger Fùhrer ftir Modelleare, Fabri-
anten, Gewerbeschulen, etc. 1878-79, gr. in-8, con 476 incis.
e 2(515 marche e monogrammi 58 80
PORTER G. R., Treatise on the Manufaoture of Poroelaln and
Glass. ln-I6 5 50
RIS-PAQUOT O. E., Manière do restaurer soi-mème les faìen-
ces, porcelaines, cristaux, marbres, terres cuites, grès, bis-
cuits, émaux, etc. 1862, in-12, con 9 tavole colorate .... 8 —
TOIFEL W., Keramik. Originai- Entwiirfe aur Ausfùhrung in
Glas, Fayence, Porzellaii,MajoIika, Terracotta, Marmor etc.
zum prakt. Gebrauch fùr Fabrikanten, Fach- und Zeichen-
schuten, etc. 1886. 50 tavole in-fol L. 90 ~
CHIMICA AivRARIA — vedi Agricoltura.
CHIMICA generale e applicata.
ALESSANDRI?. E., Metodp sIttMiatioo per l'analisi oMmlM
qualitativa delle sostanze inorgauiche e per le ricerche tossi-
colo^che. ad uso dei Uboratorii di chimica pratica e special-
mente delle scuole di furmacia e dei farmacisti. 1^, in-8, con
quadri dicotomici, tavole e 48 incisioni 5
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- 377 —
BEILSTBIN F., Handbuoh der organisohen Chemie. 2^ edizione,
interamente rifatta. Fase. 1-51 (Voi. l-II e 111 fase. 1-17)
1886-90, gr. in-8. Ciascun fascicolo 2 50
(L'opera completa formerà 3 volumi)
BÒCKMANN F., (Uiamlsoh-tsohnisolio UiitersuQhunffsmetho*
den der Gross-Industrie, der Versachsstationen und Han-
delslaboratorien. 2.« vermehrte und umgearbeitete Auflage.
1888, 2 voi. gr. in-8, con 153 incisioni 31 —
BOLLET et KOPP, Ifenual pratiquft d'aasais al da raoharobea
ohimiquaa appiiqués aux arts at à i'induatria. 2^ édit. fran-
caise, traduite sur la 4^ édit. allemanda par L. Gautier.
1876, in-8, con HO inciaioni 13 50
L* originale tedesco. 6* «diz. 1889 36 40
BOUANT E., Nouvaau DiotiaiHiafra da Ohfmie; comprenant les
applications aux sciences, aax artn, à Tagriculture et à Tin-
dustrie. 1888, gr. in-8, con 660 figure e 2 tavole 27 50
CROOKES W., Salaot Mathods In Chemioal Analysls, cbieily
Inorg^anio. 2nd edit. 1888, in-8 36 —
DURAND-CLAYE G. L., dilmla apiilfqu6a à Fart da ringé'
niaur. 1885, in-8 U 50
Enofolopedia di Chimiaa — vedi Selmi e Gitareschi.
Enoyolopé'die chimique, publiée sous la direction de M. Fremy
par une réunion d*anciens élòves de l'école polytechnique, de
professeurs et d'industriels. (L'elenco completo si manda a
richiesta).
FRESENIUS R., Tratte d'analVse ohlniiijua qualitativa, des
opérations chimiques, etc. 7« éait. frane., trad. de ralleraand
sur la 14© édit., par L. GatUier. 1885, in-8 7 75
L' originale tedesco, 15» ediz. 1886 15 40
La stessa opera in inglese, 10* ediz. 1887 22 50
— Traile d'analysa ohimique quantitativa. 5» édit. frane., trad.
sur la 6e édit. allemande. 1885, in-8 15 50
L'originale tedesco, 68^ ediz. 1873-87 42 —
La stessa opera in inglese. 1876-85 30 —
GABBA L, Analisi ohimioa genarale ad ajipiioata:
I. Ricerche chiMicfie generali, qualitative e quantitative.
1880, in-8, con 56 figure 12 —
II. Ricerche chimùAe speciali^ qualitative e quantitative,
ad uso delle arti e industria. 1881, in-8, con 38 figure .... 12 —
— Manifttla dai Cliimiao a dell'Industriale. Raccolta dì tabelle,
dati fisici e chimici ad uso dei ehiraici analìtici e tecnici, degli
industriali, dei fabbricanti di prodotti chimici, degli studenti
di chimica, ecc. 1889, in-32, leg 5 —
GROVES C. E. & W. THORP, Cbamloal Teohnology; or Che-
mistry in its Application to Arts and Manufacturea. Voi. I.
Fuel and its Application. 1889, gr. in-8 45 —
Handwttrterbuoh der Chemie, Neuas. Unter Mitwirkung der
namhaftesten Chemiker bearbeitet und redigirt von Dr. H. v.
Fehling. Nach dem Tode des Herausgebers fortgesetzt von
Dr. C. Beli. Fascicoli 1 a 65 (A - Resorcin) 1871-90, ìb-8, cia-
scun fascicolo 3 40
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— 37i —
HEINZKKLING c, Abriss der ohemisohen Technologie, mit
besonderer Rùcksicht auf Statistik und Preisverhdltnisse.
1888, gr. in-8 «8 —
JAGNAUX R., Anaiyse ohimique des substanoes oommerciales,
minórales et^rganiques. 1888, gr. in-8, con 64 figure .... 22 50
— Traité de ohimle generale analytique et appiiquée. 1886.
4 volumi gr. in-8, con 800 ligure e i tavole color 54 —
Jahresberioht Uber die Leistungen der ohemisohen Teohnoiogie
mit besonderer BerùcksiclitigungderGewerbestatistik. Jahrg.
I-XXV bearb. von R. v. Wagner. Fortgesetzt von Dr. F. Fi-
scher. 35. Jahrgang (1889). ln-8, con 216 incisioni 33 60
(La collezione completa a prezzo ridotto)
LOOK A. G. and C. G., Praotioal Troatlse of Sulphurio Aoid Ma-
nufaoture. 1879, in-4, con 77 tavole 78 75
LOMAS J., Manualof the AikaJi Trade, including the Manu-
facture of Sulphuric Acid, Sulphate of Soda, and Bleaching
Powder. 2nd edit. 1886, in-8, con 232 illustrazioni 45 —
LUNGE G., industrie des Stelnicohlentheers und Ammonialts.
3. vermehrte und verbess. Auflage. 1888, gr. in-8, con 195 in-
cisioni 28 —
Lo stesso in inglese. 1887 47 25
— Theoretioai and Praotioai Treatise on the Manufaoture off
Suipburio Aoid and Aikali, with the Collaterai Branohes.
Voi. I-II, 1879-80, gr. in-8, con oltre 700 incisioni e tavole.
(L. 108) ridotto a 80 —
— et NAVILLE, La grande industrie chimique. Traité de la
Soude et des branches coUatérales. In 3 volumi:
I... Acide Sulphurique. 18S1, in-8, con incisioni e tavole . 20 —
II.. Sulfate de Soude, etc. 1881, in-8, con incisioni e tavole. 20 —
III. Sei de Soude. Chlorure de Ghaux. Chlorate de Potasse.
1881, gr. in-8 con incisioni e tavole 20 —
MEYER L., Les théorios modernes de ia ohimie et ieur appli-
cation à la méoanìque ohimique. Trad. sur la 5<^ édit. allem.
par A. Bloch et J. Mounier. 1887-83, 2 voi. gr. in-8 33 —
L* originale tedesco. 5* ediz. 1884 23 80
La stessa opera in inglese. 1888 27 —
MOHBF., Traité d'anaiyse ohimique par la méthode des II-
gueurs titrées. Revu et augmente par A. Claasen. 3^ édition
frangaise, trad. sur la 6* édit. allemande par L. Oautier. 1888,
gr. in-8, con 201 incisioni 25 ^
L* originale tedesco. 6* ediz. 1886 28 —
MUSPRATT'S theoretisohe, praktisohe und anahftlsohe Cht-
mie, in Anwendung auf Kiinste und Gewerbe. Encyklopàdi-
sches Handbuch der technischen Chemie von F. Stohmann
und B. Kerl. 4^ edizione del tutto rifatta e migliorata, con
numerose incisioni. Voi. l-II. 1886-90, in-4 105 —
(L^opera, che si pubblica in fascicoli a L. 1,70. sarà composta
di 7 volumi).
OST H., Lehrbuoh der teohnisohen Chemie. I. Abth. 1890, gr.
in-8, con figure e tavole 15 40
,y Google
— 37» —
PETIT O., Des emplois ohimlques du bofs dans iss arts et l'in-
dustrie. 1888, gr. in-8, con figure 16 50
POST J., Traité oomplet d'analyse ohimique appliquée aax es-
sala indastriels. Tradait de rallemand par L. Gautier et P.
Kienlen. 1884, in.8, con 274 figure 31 —
L* originale tedesco. 2* ediz. aumentata e migliorata. Yol. I
eli, fase. 1. 1888-89 36 40
(Sarà completo in 2 volumi)
RENARD A., Traité de ctiimle appliquée è l'industrie. 1890,
gr. in-8, con 225 incisioni 22 50
RICHTER V. V , La ohimioa delle combinazioni del carbonio
ovvero chimica organica. Tradotta sulla S^ ediz. originale
da G. Carrulutti. 1883, in-8 12 —
L' originale tedesco. 5^ edix. 1888 22 40
— Trattato di chimica Inorganica, tradotto sulla 5^ ediz. ori-
flnale, con aggiunte e note da A. Piccini- 2* ediz. ital. rive-
uta e migliorata. 1889, in-8, con 89 incisioni ed una tavola
spettrale in colori 9 —
L* ediz. originale tedesca. 6* ediz. 1889 12 60
ROSCOE H. E. and C. SCHORLEMMER, Treatise on Cheml-
Stry. Voi. I-III, in-8, con illustrazioni.
Voi. 1 ... Non-metallic Elements. Nev edit. 1888 31 50
» II.. Metals. 2 parti. 1887-80 54 —
» III. Parte I-V. Organic Chemislry. 1885-89 148 50
SCHULTZ G., Chemie dos Stelnlcohlentheers mit besonderer
Berilcksichtlgung der kQnsti. organi scben Farbstoffe. 2., voUst.
umgearbeitete Aufi. 1886-90, JSvol. gr. in-8, con incisioni. . 04 —
SBLMI eOUARESGHl, Enololopedia di Chimica scientifica e
Industriale con Complemento e Supplemento. 14 voi. (L. 345 60)
d'occasione per 190 —
— Supplemento annuale air Enciclopedia di ohimioa di Seìmi
e GiMreschi, colle applicazioni a tutte le industrie chimiche
manifatturiere. Annata I-V (1885-89), ciascuna 15 —
SOREL E., Fabrloation de l'acide sulfurique et des engrais
chimigues. Fase. 1. Acide sulfurique. 1887, gr. in-8, con 6 fig.
e 1 atlante gr. in-fol. di 22 tavole 27 50
TIEMANN E. e A. GÀRTNER, Die chemlsche und miicrcsko-
Sisoh- bakterioiogische Untersuchung des Wassers. Zum Ge-
rauche f. Gheraiker, Fabrikanten, Techniker, etc. 1889, gr.
in-8, con numerose incisioni e 10 tavole cromolitogr 31 50
WAGNER R., Nuovo trattato di chimica industrialo. 2» ediz.
ital. sulla 11& origin. di A. Costa e A. Romegialli. 1890, 2 voi.
in-8, riuniti in uno con un* appendice : I progressi dal 1883 al
1889, con 377 incisioni 18 —
L* originale tedesco, 13^ ediz. 1889, con ^3 incis 21 —
La stessa opera in francese. 2^ ediz. 1878-79, 2 volumi con
487 incisioni 33 —
La stessa in inglese. 1872, con 336 incisioni 37 50
,y Google
— 380 — »
WATTS H., DiotiOQary of ClMinUtpy. N»w edit. revised and esr
tirely rewritten by Muir & Morie!/. Voi. I. II. 1888-89, gr.
in-8. Ogni voJume • 63 —
(L' opera sarà completa in 4 volami)
WILLM E. et M. HANRIOT, Traité de ohimie minerale et or-
ganique contenantlachimie pure et ses applicationii. 1888-89,
4 volami gr. in-8, con namerose figure e tavole 55 —
WURTZ A., Dictionnalre ée ohimie iHire et appiiquée. 1838-78.
5 voi. gr. in-8 con numerose figure 90 —
Supplément. 1880-86. 2 voi. gr. in-8 418 50
(Una edizione italiana è in corso di pabblic&eione)
CINEMATICA — vedi M$ccanipa«
COLORI e VERNICI (Vedi anche Olii).
BOLLGT P. et E. KOPP, Traiti (tee malliree ooierantes «rtili-
olelUS derivées du Goudroo de houille ; traduit de Tallemand
par Oautier. 1874, gr. in-S, con 26 t«LCÌsioni 11 50
L'originale teddaco, compresi i progressi mjoderni. 1867*83. 35 —
BRUCHE E., Die Pliyslologle der Farben ffOr die Zweoke der
Kunstgewerbe. 2. Aufl. 1887, ia-8, coq incisioni ^40
CHEVREUL E., Des oouieure et de ieurs applioations aux
arts industriels à l'aide des cercles chroraatiqiies. 8® tirage.
1889, in-fol., con 27 tavole colorate, cart 45 —
GENTELE J. G., Lehrbuoh der Farbenfabriication. Zum Gè-
brauche far Chemiker, Techniker, Kaufleute, etc. 2. Aufl.
1880, in-8 W 80
GORINIG., Coiori e vernioi; fabbricazione ed applicazioni.
2* edizione. 1887, in-32, leg B —
GUICHARD E., La grammalre dee oouieure. 765 planches co>
loriées reproduisaat les principales nuances obtenues par le
mélange des couleurs franche» entre elies, eo y compre^
nant les nuances remontées ou rabattues à Taide du noir
et du blanc. 1882, 3 voi. gr. io-8 ob)., con testo esplicative
in francese, tedesco e inglese ... 135 —
— L'harmonie dee oouieure. Empiei des couleurs dans la dé-
eoration et rornementation des appartements Tentures mu-
rales, Portes, Lambris, Plafonds, etc. 1882, 144 tavole co-
lorate, con testo esplicativo . . . , . 110 ^
RIFFAULT J. R. D., Nouveau manuel eomplst du fabrioaiit
de oouieure à l 'bulle et à l'eau, des laques, des couleurs
hjgiéniques, etc. Nouv. édit. 1884. 2 voi. in-18 con tavol» 8 —
SLATER J. w., Manuel of Coloure and Dye-waree. 1888, in^ U S5
SPRINGMÙHL F., Lexioon der Farbwaaren- undChemiicailen-
liunde. Praktisches Handbuch fùr Kenntniss und Prùfung der
Farbstofl© und Chemikalien. 1876-81. 2 voi. in-8 31 —
VILLON A. M., Tratte pratique dee malièree oeiorantea ar-
tifioielles dérivóee du goudron de houille. 1890, gr. in^,
oon figure 28 50
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— 381 —
VIOLETTE H., Guide pratique de la fabrtoatioii dee vernie.
1866, in<rl2, con 24 figure nel testo 6 75
COMBUSTIBILI.
BIRNBAUM E. und K., Die Terf- lAduitrie uad die Moor- Cui-
tur. Grandiagen fur ratioAell^ fienutzoAg des Torfes und
Urbarmachuog von Moorfl'àchen. Jt880, inSì cpn numerose
figaro 9 50
CHEMIN O. et F. YERDIER, La houlile 9t ses dérivés. 188»,
in-S, con 106 figure 6 —
DROMART E., Traile de fa earlMBisatioa dee liels de teutee
nature», etc. 18S0, in>ll^, co9 39 figure. 4 50
DUMONT O. et E. JOURDAN, Les OOmbuetlbles. 1887, in-8,
con incisioni 3 50
GALLOWAY R. L., Treatise eli Fuei: ^eUatìfie and Practi-
cai. 1880, in-8, con iUustrazioai 9 ~
GROTHE H., Die Brennmaterlailen und die Feuerungsanlagen
fùr Fabrik, Geverbe und Haas. 1870, in«^, con 378 figure e
71 tavole W 80
LENCAUCHEZ A., Etude sur les oombustlilfés en general et
sur leur emploi au chau^egd p^r lea gaz. 1878, in-8, con
atl. di 31 tavole 18 —
PERCY J., Fuel: Wood, Peat, Coah Charcoal, Coke, Fire
Clajs. 1875, in-8, oon iUustr. , 45 .-
PREISSIG E., Die Pressicohien-lndustrle. Ein Handbuch der
Steinkt>hlen- und Braunkohlen-Briquettirung, mit einem An-
hange ùber die sonstigen BrexmstQfTe in kùnstlich veriin»
derter Form. 1887, in-8 , 11 20
CONDOTTE D'ACQUA — vedi Idraulica.
COSTRUZIONI DIVERSie (Vedi anche Architettura-
Ponti-Resistensa).
BRETMaNN g. a., Trattato oenerale di costruzioni oiviii,
con cenni speciali intorno alle costruzioni grandiose. Tra-
dotto dal tedesco. I. Costruzioni in ]»etra e struttane mu-
rali. — II. Costruzioni in legno. — III. Costruzioni in ferro, -r-
IV. Costruzioni diverse e propxiaoiente apparecchi per il
riscaldamento, per la ventilazione, per il gaz, per T acqua
e pel telefono. — V. Applicazioni dei diversi e pih recenti
sistemi di costruzioni civili, pubbliche e private. 5 volumi
ÌB-4, con 1700 incisioni nel testo e oltre 500 tavole .... 178 —
L* edizione originale tedesca. 1877-84. 4 voi. in'>4 .... 100 —
BRUNE E., Cours de oonstruction professe à i'éoole des beaux-
arts. l'^ partie : Résistance des matériaux, publié avec le
concours de A. Flamant. 1888, gp. in^8 St 50
BUCHETTI J., Manuel des oonsfruotions métalliques et m6oa-
niques. 1888, in-4, con tSXi figure e un atlaata di 82 tavole
in-fol *5 —
,y Google
--t^i-
— 382 —
CATTANEO L., L' arte muratoria. Dettagli di costruzioni.
1889, iii-4, con 25 tavole, in busta 15 —
CORNU L., Guide pratique pour l'ótude et i'exéoution dee oen-
Struotions en fer, à l'usage des ìngénieurs, architectes, etc.
1887, iQ-8, con un atlante di 20 tavole 13 50
CRUGNOLA G., Dei tetti metalliol. Applicazioni dei metodi
grafici allo studio della stabilità delle incavallature. In-8,
con 11 tavole 4 —
DEBAUVE A., Construotions oiviles. In-8, con atlante ... 19 —
— Prooódós et matórlaux de oonstruotlon. In 4 volumi.
I... Sondages; Terrassements ; Dragages. 1885, gr. in-8,
con figure e un atlante di 24 tavole in-4 27 50
II .. Fondations. 1885, gr. in-8, con atlante 38 50
III. Matériaux de construction. Pierres, chaux et mor-
tiers, etc. 1886, gr. in-8, con un atlante di 30 tavole in-4. 38 50
IV. Outillage et organisation des chantiers. 1888, gr. in-8,
con atlante 33 —
DESCHAMPS H., Les prinolpes de la oonstruotion desohar-
fentes mótalilques. Fonts, poutres droites, combles, etc.
888, in-8 14 50
DUBOSQUE J., Etudes théoriques et pratiques sur les murs
de soutònement et les ponts et viaducs en roa^onnerie.
4« édit. 1887, gr. in-8, con 100 figure e 12 tavole ..... 11 50
FERRAND J., Construotions en fer et en bois. Cbarpentes
décoratives pour ateliers, magasins, halles, galeries, etc
1881, in-fol. con 100 tavole colorate 67 50
GOTTGETREU R., Lehrbuoli der Hoohbau- Konstruktlonen.
4 volumi in-8, con 4 atlanti in-fol.
I... Stein-Konstruktionen. 1885, con 310 ine. e 29 tav. . . 33 60
IL.Holz-Konstruktionen. 1882, con 475 ine. e 36 tav. . . 39 —
III. Eisen-Konstruktionen. 1885, con 569 ine. e 35 tav.. . 50 —
IV. Der innere Ausbau. 1888, con 607 incisioni e ì& tav. . 45 —
V.. Nachtrag zu den Arbeiten des innern Ausbaues^ 1890,
con 228 incisioni 8 40
^EINZERLING F., Der Elsenhoohbau der Gegenwart. 3 fasci-
coli in-folio 64 —
T... Hochbauten mìt eisernen Pult- und Satteldàchem.
1876-78, eoa 139 incisioni e 6 tavole 19 50
II.. Hochbauten mit eisernen Tonnend&cbern. 1878, con
45 incisioni e 8 tavole 19 50
III. Hochbauten mit eisernen Zelt- und Kuppeldàchem.
1889, con 260 incisioni e 8 tavole 85 —
KLASEN L., Handbuoh der Fundlrungsmethoden Im Hoohbau,
BrOokenbau und Wasserbau. 1879, gr. ìn-8, con 166 incisioni
e 6 tavole 85
LENTI Ing. A., Corso pratioo di OOStruzIoni. 1884-86. 2 voi. gr.
in-8, con numerose tavole 25 —
,y Google
— 383 —
MUSSAT E., Résumé des oonnaissanoes mathématiques néoes-
saires dans la pratique des travaux publios et de la con-
Struotlon. 1889, gr. ia-8, con 133 ligure 1150
MUSSO e COPPERI, Particolari di oostruzioni murali e fini-
menti di fabbricati. 2 Parti: 1. Opere murali. 1884, in-4,
con atlante di 85 tavole in cromolitografia in-fol 30 —
II. Opere di finimento ed affini. 1887, in-4, con atlante di
85 tavole in cromolitografia in-fol 30 —
SCHAROWSKT C, Musterbuoh fOr Elsen- Construotionen.
I. Theil. 1889, in-fol., con illustr 12 —
UNGEWITTER (t. G., Lehrbuoh der gotlsohen Konstruktlonen.
3. Aufl. neu bearb. v. K. Mohrmann. Lfg. 1-8. 1889, gr. in-8,
con 40 tavole e numerose incisioni 9 —
(L' opera sarà completa in 8 fascicoli e conterrà oltre 1200 flgare)
VI APPI ANI A., Manuale del Costruttore, ossia Raccolta di ta-
vole, formolo e dati pratici relativi alle Costruzioni in genere.
3* ediz. 1887 in-8, con 105 figure e 3 tavole, leg 8 —
WALMISLEY A. T., Examples of Iron Roofs, with 70 Dravings
to a Large Scale. 8nd edit., revised. 1888, in-fol 94 50
WANDERLEY G., Tralté pratique do oonstruotlons oivlles.
Traduit de l'ailemand par A. Bteber. 3 voi. in-8. 1885-86.
I ... Le fer dans la construction, con 578 figure nel testo . . 16 50
II.. La pierre et la brique dans la construction, con 572 fig.
nel testo e 16 tavole 16 50
III. Le bois dans la construction, con 450 figure nel testo . 16 50
WEYRAUCH J. J., Stabilite des oonstruotlons en fer et en
aoler et oaloul de leurs dimensions. Edit. fran^alse revue et
augmentée par Tauteur et annotée par 3f. Svilokossitch. 1888,
gr. in-8, con 63 figure 11 50
COSTRUZIONI IDRÀULICHE (Vedi anche Ponti).
CIPOLLETTI C, Canale Viiloresi ; modulo i>er la dispensa delle
acque : stramazzo libero di forma trapezia a coefficiente di
contrazione costante. Esperimenti e formule per grandi stra-
mazzi a soglia inclinata ed orizzontale. 1836, in-8, con 4 ta-
vole e 13 incisioni 3 —
CORDEMOY (I. de), Travaux marltlmes et oonstruotion des
porte. 1888, un voi. di testo gr. in-8, con un atlante di 70 ta-
vole gr. in-4 55 —
CRUGNOLAG., Sui muri di sostegno dello terre e sulle tra-
verse dei serbatoi d* aoqua. 1883, in-8, con atlante di 34 ta-
vole .' ^^ r~
— Sulla spinta delie terre e delle masse liquide. In 8, con
atlante di 8 tavole 5 —
DEBAUVE A., Canaux. In-8, con Atlante 80 —
— Flouves et riviòres. In-8, con Atlante 18 —
— Porto de Mer. In-8, con Atlante 89 —
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— 384 —
GRUSON H. et L. A. BARBET, Elude sur les moyens de fran-
ohir ies chutes des eanaux. Ecluses — Plans inclinés — As* .
censeurs — Ascenseurs dea Fontinettes. 1390, gr. in-8, con
atlante di 28 tavole ìn-4 28 50
GUILLEMAIN M., Rivldros et oanaux. 1885. 2 voi. in.8, con
incisioni 45 —
HAGEN G., Handbuoh der Wasserbaukunst. In 3 parti: l. Die
Quellen : Brunnen, Wasserloitungen und Fundirungen. 3. Aufl.
1869-70, 8 voi. gr. in-8, eoa atlante in-fol. 30 —
li. DieStrSme:Uferschàlungen, Strombanten & Schifffabrts-
Kansile. 3. Aufl. 1871-74, 4 voi. gp. ia-8, eoa atl. in-fol. ... 78 —
III. Seeufer- und Hafenbau. Z, Aufl. 1878-80, 4 voi. gr. in-8,
con atlante in-fol « 78 —
Handbuoh der rngenieurwissen^ehafUn. Voi. Ili ^ vedi Manuali
per Ingegneri,
UOBREGHT J., Canalisation von Berlin. E., billige Ausgabe.
1887, in-8, con Atlanta in-fol. 105 —
MATHIEU A., Projet de oanaux marltlmes et d'eau douoe à
trav.ere l'Europe. 1880, in^i, con 1!^ tavole 22 50
STEVENSON D., Prinolples and Praotioe of Canal and Ri ver
Engineering. 3rd edit. 1886, in-8, con illustr 47 25
— T., Design and Construotion of Harbeurs. 3rd edit. 1886, in-8,
con illustrazioni «...,. 47 75
TURAZZA G., Derlvaiiene (toloanaH artefatti dal fiumi o dal
torrenti (Costruzioni idrauliche). 1889, in-8, con 10 tavole . . 5 ^
— Layori subacquei ad aria compressa (Costruzioni idrauliche).
1888, in-8, con 5 tavole 3 —
VERNON-HARCOURT L. F., Harbours and Dooits; their Con-
struotion, Maintenance, etc. 1885, 2 voi. iii-8 con numerosa
tavole 37 50
— Ri vere and Canale. Design, Coastruction, and Bevelopmeat
of Canals. 1882, 2 voi. in-8, con aunierose tavole 31 50
COSTRUZIONI NAVALI — vedi Marina.
COSTRUZIONI RURALI — vedi Architettura
rurale.
CREMAZIONE — vedi Ingegneria sanitaria.
CUBATURA DEL LEGNAME.
BELLUOMINI O., Prontuario per la Cubatura dei legnami ro-
tondi e quadrati secondo il sistema metrico decimale. 1886,
in-32, leg & 50
,y Google
~ 385 —
FROCHOT A., Guide de Cubage et d'estimation des bois. 1876,
in-18, con U figure e una tavola 4 50
Kobik'TabelIen fùr Metermaas, den Inhalt runder und vierkan-
tiger Hòlzer auf weisend, zum Gebrauch fur Bautecbniker, etc.
3. Aufl. 1882, in-8, leg 7 50
CURVE.
BEAZELEY A., Tables of Tatigentlàl Angles and Multiples for
Setting-out Curves from 5 to SCO Radius. 3rd edit., in busta
tascabile 5 50
GHauVac de la place, Nouvelles tables pour le traoé des
OOurbes de raccordement en are de Carde, (chemins de fer,
Canaux, routes et chemins). 4^ édit. 1887, in-1'^, leg 8 50
GAUNIN J., Tables trlgonemétrlques pour le traoé des Che-
mins de fer. Nouvelle édition. 1889, in-8, leg 8 50
KRÒHNKE G., Manuale pel traooiamento delle curve delie fer-
rovie e strade carrettierej calcolato nel modo piti accurato
per tutti gli angoli e i raggi; trad. da L. Loria. 2^ ediz. 1889,
in-32, con 1 tavola, leg 2 50
L* originale tedesco. 1885, leg 2 70
MORAWITZ M.,Dle SfrasseA- und Èisenbahn- Curve. 4. Aufl.
1875, in-8 2 —
SARRAZIN O. & H. OBERBECK, Manuale per il traooiamento
delle Curve circolari con e senza curva di raccordo, per strade
ferrate, strade carreggiabili e canali. Trad. da L. Gradava.
1880, in-16, leg 3 50
L* originale tedesco. 1884, leg 4 50
ra:CORAZIONI — vedi Arte industriale.
DISEGNO (Vedi anche Arte industriale).
APPLETONS* Cyclopaedlaof TeohnicalOrawing.Edited by w.
E. Worthen. Embracing the Principles of Construction as
applied to Practical Design. With numefous Illustrations of
Topogràphical, Mechanical, Engineering, Architectural, Per-
spective, and Free-Hand Drawing. 1889, gr. in-8, con più di
1500 illustraz. e tavole 67 50
ARMENGAUD (ainé), Goufs élémèiitalre de dessi» Industriel.
1886, in-8, con atlante di 24 tavole 8 50
BOITO C, Princlpii del disegno e gli Stili dell' ornamento.
3* edif. 1887, in-32, con 61 silografie, leg 2 —
(Forma il testa dcOl'opdra: Orùamenti di tutti gli stili)
CHABAT P., Cours de dessin oóométrique à i'usage des óooles
muniOipales et professiomiwes. 1885, in'>4, con 137 tavole e
270 incisioni in ter c&late nel testo 30 —
DENFER J., Cours dft desSin géomótrique selon les principes
professés et appliuués à Pécole centrale des arts et manu-
factures. 2« édit. 1878, in-8, con un atlante in-fol. di 35 ta-
vole in parte colorata 35 —
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— 386— ■ ■
GOTTLOB S. etC. GRÒGLER, EinfOhrung in das taohr.isoha
Zeiohnen naoh Modellen als Vorsohuie fUr den Unterrioht ìm
Masohinenzaiohnen. 2. Aufl. 1890. 12 tavole cromolitogr. gr.
in-fol. con un fase, di testo, in busta 18 —
PETIT S., La praotioien industriai, recueil de modèlesélémen-
taires de dessin au lavis k plusieurs couleurs applique à la
znécanique et & la constraction. 126 tavole colorate, in-fol. . 138 50
SCHREIBER G., Das teolinltolia ZeiClinen. Praktischer Lehr-
gan^ fùr Arcbitekten, Bauhandwerker, etc. 3 parti in 6 vo-
lumi, gr. in-8, con numerose illustrasioni 31 50
SPIERSR. P, Aroliitactural Drawing. 1888, in-S, con 24 ta-
vole, delle quali 9 colorate 15 75
STANLEY W. F., Mathamatioal Drawing Inslrumants; their
Constraction, Use, Preservation, etc., with Hints upon Draw-
ing and Colouring. 6th edit. 1888, in-8, con numerose illu-
strazioni 7 50
VALTON £., Le dessi n théorique et pratique. Premiers exer-
cices. — Geometrie. — Perspective. — Trace des ombres. —
Anatomie. — Coraposition. — Architecture. — Ameublement.
— Costume. 1^88, gr. in-8, con pih di 300 Agure 15 —
DISTILLAZIONE (Vedi anche Chimica - Chimica
agraria).
BASSET N., Guide théorique et pratique du fabrioant d'alooois
et du dlstillateur. 1868-73. 3 voi. in-8 33 ~
BRANNT W. T., Practioal Treatise on tlie Raw Material, and
the Oistillation und Rectiflcation of Alcool, and the Frepa-
ration of Alcoholic Liquors, Liqueurs, Cordials, and Bitters.
1888, in-8, con 31 illustrazioni 18 75
CETTOLlNl S., Manuale per la distillazione delle vìnaooe e del
vino, l'estrazione del cremore di tartaro ecc., e T estrazione
deir olio dai vinacciuoli ecc. 1889, in-8, con figure 3 —
DUPLAIS P., Traltó de lafabrioatlon des llqueurs et de la dis-
tillation des alcools; suivi du traité de la fabrication des eaux
et boissons gazeuses, etc. 4® édit. 1882, 2 voi. in^, con figure
nel testo e 15 tavole 18 50
FRITSCH J. & GUILLEMIN, Traltó de la distlllation des prò-
duits agricoles et in^ustriels. 1890, gr. in-8, con 90 incis. 0 —
MAERCKER M., Traité de la fabrioation de TaloooL Tradait
de la 4« édit. allemande, par E. Bosker et C. Warner j/. 1889.
2 voi. gr. in-8, con numerose illustrazioni 33 —
L' originale tedesco. 5^ ediz. 1890 28 —>
STAMMER K., Manuel complat, tliéorlque et pratique de la
distiliation de toutes les matières alcoolisables (grains, pom-
mes de terre, vin, etc.) et coutenant la description de tous lea
appareils connus et en usage dans la pratique. 1873-74, in-S,
con figure 87 50
La stessa opera in tedesco. 1876 28 —
,y Google
— 387 —
VALSECCHI P., Manuale completo del distlllatoro liquorista.
3» edi«. 1882, in-8, con figure nel testo 5 —
DISTRIBUZIONE D'ACQUA — vedi Idraulica.
DIZIONARI TECNICI ed ENCICLOPEDIE.
GHABAT P., DIotionnaIre dea termos employés dana la con-
atruotlon et conceraant la connaissance et Teroploi des ma-
tériaux, l'outillage qui sert à leur mise en oeuvre, etc.
2» édit. 1881-82. 4 voi. gr. in-8, con più di 3500 figure. . . 135 —
CRUGNOLA G Dizionario tecnico di ingegneria e di archi-
tettare nelle lingue italiana, francese, inglese e tedesca,
compresovi le scienze, arti e mestieri affini. Parte I. disp. 1-29
JA-Centro) 1886-90, in-8. Consterà di due parti, a dispense
li 6 fogli di stampa, di 8 pagine ciascuno. Ogni dispensa . 1 20
Dlctlonnaire teohnoioglque, fran^als-allemand-anglais; publié
par E. Rohrig, précède d'une préface de Ch. Karmarach.
3® édit. 3 voi. gr. in-8 45 —
I... Tedesco-inglese-francese, 4* ed. 1887 14 —
II.. Inglese- tedesco-francese, 1878 14 —
III. Francese-tedesco-ioglese» 1887 17 —
Dizionario tecnico deirarohitettc e dell' ingegnere civile ed
agronomo, compilato dal Collegio degli architetti ed inge-
gneri di Firenze. 18S3-S7, 2 vox. gr. m-8, a due colonne. . 36 ^
Enciclopedia delle Arti e Industrie compilata colla direzione
degli ingegneri R. Pareto e O. Sacheriy opera originale ita-
liana. Consterà di sei volumi in-4, adorni di numerose in-
cisioni nel testo, a dispense mensili di pagine 80, al prezzo
di lire 3 ciascuna. Saranno circa 100 dispense; ne sono pub-
blicate 82.
GUGLIELMOTTI A., Vooabolarlo marino e militare. 1889, gr.
in-8, leg 20 —
KARMARSCH u. HEEREN'S technisches Wdrterbuch. 3. Aufl.,
erganzt u. bearbeitet von Kick u. Gintl. Fascicoli 1-100.
(A-Wurmwinde) 1874-89, gr. in-8, con circa 4000 incisioni.
Ogni fascicolo 2 80
LABOULAYE CH., Dictionnalre des Arte et Manufaotures et de
l'Agrlculture formant un traité complet de technologie. 6^ ed.,
1886, 4 voi. gr. in-8, con numerosissime illustrazioni, leg. in
mezza pelle 135 —
LAMI E. O., Dictionnalre encyciopódlque et blographique de
rindustrie et des arts industriels. 1888-89, 8 volumi gr. in-8,
con numerosissime incisioni nel testo 240 —
PARETO e SACHERI, Enciclopedia delle Arti — vedi Enci-
clopedia.
PONCE DE LEON N., Technological DIetlonary. English-Spa-
nish and Spanish-English. ConCaining Terms employed in
the Applied Sciences, Industriai Arts, Machinery, Navigation,
Railway Construction, Electro-Technics etc. P. I. English-
Spaniah. 1887, gr. in-8, leg 54 —
,y Google
— 388 —
SPONS* Dictionary of EAgineorlng, Civil, Meohanìoal, MiliUilff
and Naval, with Technical Terms in French, Gerraan, Ita-
lian, and Soanish, with Supplement. 1874-81. 4 voi. gr. in-8,
con oltre 7000 incisióni. Leg&to in tutta tela S17 50
(Una edizione italiana è in corso di pubblicazione)
— Enoyolopaedia of the Industriai Arts, HHanufaotures, and Coni-
mereiai l'roducts, 1«79«8«. 8 voi. gr. in-8, con circa 1500 ino.
Legato in tela ♦ 105 —
TOLHAUSEN A., I^ietionnai re teolino1ogii|ue dans les langues
frangaise, allemande et anglaise. 3® edit., 3 voi. in-16 ... 37 —
I. Francese-ted«sco-inglese, con éupplemento. 188à . . . IS 30
II. Inglese-tedesco-francese, con supplemento. 1885 ... 12 50
III. Tedesco-inglese-francese. 8!^ ediz. 1882 11 SO
ULMANN G., Dizionario oommerolale feonloo italiano-tedesco e
tedesco-italiano ad uso degli industriali, dei tiegozianti, degli
agenti delle ferrovie, delle poste e dei telegrafi, e dei navi-
ganti, contenente la nomenclatura delle merci. 1879, in-16. 8 50
Legato in mezza pelle 10 —
URE Dr., Diotionary of Arts, Manufaetures, and Mines. Ed. by
E. Hunt. 7th edit. 1878, 4 voi. ÌB»8, oon 2550 illust 220 —
ELASTICITÀ -^ vedi Resistensa dei materiali.
ELETTRICITÀ e sue applicazioni.
(Un catalogo speciale si manda gratis e franco a ribhiesla)
Aide-mómoire de ilngénieur-óleotrloien. Recueìl de tables,
formules et renseignements pratiques à Tusage des électri-
ciens, par G. Duehé, etc. 2« édit., corrìgée et aagmentée.
1890, in-8, con figure, leg 7 —
AYRTON W. E., Praotioal Eleotriolty. 3rd edit. 1888, in-8, con
più di 100 illustr 11 25
BELLOC L., Tehninologia elettrica. Vocabolario italiano-fran-
cese-tedesco-inglese dei vocaboli attinenti air elettricità e
sue applicazioni. 1880, in-8 , . 2 50
BERTRAND J., Lepons Sur la tlióòrie màthóinàtlque del'éleofri-
Oitó. 1889, in-8 H 50
BOWER G. S. et W. WEBB, TliO LAw relating to Eleòtfld
Llghting — vedi Legislaiione.
^^?^,^.T ^tV ^Ì'^- OUBOST, Tralté pratique d'AleotrIoité Indu-
Strielle. Umtes et mesures - Piles et machines électriques -
Eclairage électrique - Transmigsion électrique de la forco -
Galvanoplastió et éleclrométallurgie. - Télèphonie. 3» édit.,
1889, gr. in-8, con 864 figure . \ n ^
^^ wMtoSe?* ® ^* FERRINI, litnuale dell' elettriolsta. (in pre-
DELAHAYE P., L'Aflnéft éieotrique ou exposé annuel dee Ira^
vaux scientifl^Ues, des inventions etiles principidea ai^nlioat
de l'électricitl. VI* année. 1890, in*18 . ...!...; 4 _
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— 389 -
Diotionnaire théorique et pratique d'ólectrioitó et de magne-
lisine, renfermant: La terminologìe électriqae. — Les appli-
catìons de i' électricité. — La oiographie des électriciens
célòbres, etc, par G. JDumont, M. Leblanc et E, de La Bé-
doyére. 1889, gr. in-8, con 1260 incisioni L. 33 75
ESSON W. B., Mapneto-and Dynamo-Eleotrro Machines ; ^^ith a
Description of Electric Accuraulators. 2nd. edit. 1887, in-8,
con incisioni 11 25
FERRINI R., Fisica Tecnologica. Elettricità e magnetismo: Il-
luminazione elettrica, mine, galvanoplastica, telegrafia, te-
lefoni, ecc. 1878, in-8, con 152 incisioni 15 —
Lo stesso tradotto in tedesco. 1879 25 —
— L* Illuminazione elettrica. 5 conferenze tenute al Circolo Man-
zoni nell'inverno 1882-83. 2* ediz. 1884, ln-8, con 28 ine. . 1 50
— I recenti progressi nelle applicazioni dell'Elettricità. Mac-
chine magneto- e dinamo-elettriche. Accumulatori. Illumina-
zione elettrica. Elettro-metallurgia. Trasmissione e disiribti-
zione delVenergia meccanica. Telefoni, Microfoni, Fotofoni,
ed altre applicazioni. 1884, in-8, con 377 silografie .... 22 —
FIiEMINO J. A., The Alternate Current Transf ormar in Theory
and Practice. VoJ. I. The Inductionof Electric Currents. 1889,
gr. in-8, con illustr 11 25
FONTAINE H., Eolairage à rélectricité. Renseigneraents pra-
tìques. 3® édit., entiòrement refondue. 1889, gr. in-8, con
326 figure 18 —
— L'éclairage éleotrique è l'expcsiticn unlverselle de 1889.
Monographie des travaux executés par le Syndicat Inter-
national des Électriciens. 1890, in-4, con 82 incisioni e 29 ta-
vole grandi in-foL, leg 27 50
FRÒLICH O., Handbuch der Elektricitilt und des Magnetismus,
fiir Techniker bearbeitet. 2., vermehrte und verbesserte Aufl.
1887, in-8, con numerose ine. nel testo e 2 tavole 21 —
— La machine dynamc-électrique. Exposé théorique, calculs,
applicat. pratiques. Trad. de Tallemand par E. Boistel. 1887,
in-8 gr., con 64 figure }, Sa
L'originale tedesco, 1886 11*0
GAISBERG S. de, Manuel du montage des appareils pour
l'éolalrage 6lectrlque- Traduit sur la 2® édit. allemande par
C. Baye. 1888, in-12, con 104 figure 2 50
1/ originale tedesco. 4* ediz» 1890, leg 3 75
GARIEL G. M., Traìté pratique d'èleotrioltè comprenant les
applications aux sciences et à rindustrie, et notamment a
la physiologie, à la médecine, à la télégraphie, à l'eclai-
rage élcctrique, à la galvanoplastie, k la meteorologie, etc.
1882-86. 2 voi. gr. in-8, con numerose figure 20 -^
GERARD E., LCQcns sur réleotrloitó. Voi. I. Théorie de rélec-
tricité et du raagnétisme - Electrométrie - Théorie et con-
struction des générateurs et des transformateurs électnques.
1890, gr. in-8, con 246 incisioni -14 -^
■ Colombo, Man» delVIng.
Digitized by
Google
— 390 —
GORDON J. E. H., Eleotriolty and Magnetism. New edìt. 1883.
2 voi. in-8, con 72 tavole e molti diagrammi L. 63 —
L'edizione in francese, 1881, 2 voi. ìn-8, con 371 figure e
58 tavole 36 —
GÒRGES H. et K. ZIGKLER, Die Elektroteohnik In ihrer An-
wendung auf das Bauwesen. 1890, gr. in-8, con 102 figure
e 6 tavole 8 40
GRAWINKEL C. & K. STRECKER, Hilfsbuohfttr die Eleiitro-
teolinilc. 1888, in-8, con numerose incisioni, leg 18 —
GRAY A., Absoiute Measurements in Eiectricity and Magne-
tism. New edit. voi. I. 1888, in-8 18 75
(Saranno 2 volumi)
GREER H., Diotionary of Eieotriolty, or the Eleclrician's
Hand-Book of Reference ; including Recent Electrical and
Technical Terms, etc. 1883, in-16, con numerose illustraz.. 15 75
HOSPITALIER E., Formuiaire pratique de l'Eleotrloien.
vili® année. 1890, in-12, con figure, leg 6 —
— Tratte óiómentaire de i'énergie éieotrique. Voi. I. Definì-
tions — Principes — Loia générales — Applications à la me-
sure. 1890, gr. in-8, con 253 figure 13 ò»:
(U secondo ed ultimo volume * Applications indtistrielles ȏ in
corso di stampa).
JACQUEZ E., Diotionnaire d'éleotrloiti et de niagnéti»nie,
étymologique, historique, théorique, technique, avec la sy-
nonymie frangaisè, allemande et anglaise. Nouvelle édit.
entiòrement refondue. 1887, in-8, leg 16 5.-
JENKIN (FLEEMING), Eleotrioit6 et magnétisme. Trad. de |
l'anglais sur la 7« édit , par H. Berger et Croullebois. 1884,
in-8, con 270 figure 13 :
L* originale inglese. 1885 5 :
KAPP G., Praotioai Handbook of Electric Transmisslcn of
Energy, and its Transformation, Subdi vision, and Distriba-
tion.^nd edit. 1890, in-8, con molte illustrazioni 11 Se
L* edizione francese. 1888 ^ -~
KEMPE H. R., Handbock cf Eieotrical Testing. 4tii edit. 1887,
in-8 24 -
L* edizione francese, 1884 . . . . , 13 :>0
L'edizione tedesca, 1883 11 2"
KITTLER E , Handbuoh der Eiektroteohnik. Band. MI. 1.
1886-90, in-8, con 772 incisioni 40 A
(L* opera sarà completa in 2 volumi)
MASCART E. et J. JOUBERT, LcQons sur l'éieotrioitó et la
magnótlsm*). 2 voi. in-8 gr 53 -
I. Phénomènes généraux et théorie. 1882, con 127 figure . 28 —
II. Méthodea de mesures et applications. 1886, con 137 flg. 31 —
La traduzione inglese. 1883-88 63 —
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MAXWELL J. C, Treatise on Eleotrioity and Magnetism.
2nd edit. 1881, 2 voi. in-8 L. 47 25
La traduzione francese. 1885-89, 2 voi. in-8, con figure e
tavole 33 —
MONNIER D., Electricité industrleilfl. Production et appli-
cations. 1S89, gr. in-8, con numerose figure 22 50
MONTPELLIER J. A. et G. FOURNIER, Le installations
d'éolairajpe électrique. Manuel pratique du monteur-électri-
cien. 1890, in-8, con numerose incisioni 1150
MUNRO J. et A. JAMIESON, Eleotrioal Rules «nd Tables for
the Use of Electricians and Engineers. 6th edit., revised and
enlarged. 1889, in-48 12 75
NIAUDET A., Trailo ólómentalre de la pile électrique. 3» édi-
tion, revue par H. Fontaine et suivie d'une notice sur les
accumulateurs par E. Hospilalier. 1885, gr. in-8, con 84 in-
cisioni 8.50
PICOU R. v.t Traìtó théorique et pratique dee maohines dy-
namo-éleotriques. 1889, gr. in-8, con 198 figure 14 —
POGLIAGHI P., La trasmissione elettrica dell'energia. 1884,
in-8, con incisioni 6 —
POLONI G., Magnetismo ed elettricità. 1884,in-32, con 102 in-
cisioni, leg 2 50
REYNIER E., Traité élómentaire de l'acoumulateur volta-
Tque. 1888, gr. in-8, con 62 figure 7 —
SALOMONS D., Eleotrio Llght Installations and the Maoaoe-
ment of Acoumulators. New edit. revised and enlarged. 18^0,
in-8, con numerose illustr. 7 50
SERPIERI A., Le misure assolute meccaniche, elettrostati-
che ed elettromagnetiche con applicazioni a vari problemi.
1885, in-8 3 —
— Il potenziale elettrico neir insegnamento elementare della
elettrostatica. I^a moderna teoria dei fenomeni elettrici trat-
tata in modo elementare per i l^ìcei e gli Istituti tecnici ita-
liani. 1882, in-8, con 44 incisioni 5 —
STEFFaNINI a.. Le macchine magnato e dinamo-elettriche.
Manuale teorico-pratico. 1885, in-8, con 135 silografie ... 8 —
THOMPSON S. P., Dynamo-eleotric Machinery. 2nd edit., 1885,
in-8, con numerose incisioni 18 75
Lo stesso tradotto in francese, 2* ediz. (in preparazione).
— Elementary Lessons in Eleotrioity and lAagnetism. 8th edit.
1887, in-16, con figure 6 75
hjdro-élec-
^ues et py-
,y Google
TOMMASI D., Traité des plles électriques. Piles hjdro-élec-
triques — Accumulateurs — Piles thermo-électriques et py-
ro-électriques. 1890, in-8, con numerose figure ...... 13 50
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— 398 —
URQUHART J. W., Eleotrìc Light; its Production aod Use.
Piane Directions for the Treatment of Dynamo- Electric
Machines, Batteries, Accumulators, aiid Electric Lamps.
3rcl edit., revised and enlarged. 1890, in-8, con numerose
illustrazioni L, 11 25
YASGHY A., Tralté d'éieotricltó et de magnótisme. Théorie
et applications - Instruments et méthodes de mesure électrì-
que. voi. I. 1890, gr. ia-8o, con figure. Prezzo di sottoscri-
zione dell'opera completa in 2 volumi 27 50
VI6REUX L., Projet d'utilisation de la pulssanoe d'une chute
d'eau pour i'6olairage 6lectrique d'une ville. 1889, gr. in-8,
con atl. in-fol 22 50
WATSON H W. and S. H. BURBURY, Mathematioal Theery
Of Eiectrioìty and Magnetism. 1885-89, 2 voi. in-S 31 50
WEBER R., Problèmeseur réleotrioltó. Recueil gradué com-
prenant toutes les parties de la science électrique. 1888, in-12 5 75
Lo stesso in tedesco. 1888. 450
WIEDEMANN G., Die Lelire von der Eieictrioltlit. (Zugleich
ais dritte, vòUig umgearbeitete Auflage der « Lehre vom
Galvanismus und Eiektromagnetismus). » 1832-85, 4 voi. in
5 parti 150 —
ENCICLOPEDIE — vedi Dizionari tecnici.
ENOLOGIA — vedi Viticoltura.
ESTIMO e CATASTO,
BOLDON ZANETTI G., Trattato teorloo-pratioo di estimo e
operazioni topografiolie ed estimative per la. formazione e
la conservazione del catasto secondo la legge 5 marzo 1886
sul riordinamento dell' imposta fondiaria. 2^ ediz., intera-
mente rifatta. 1889, gr. in-8, con 12 tavole 16 —
CANTALUPI A., La soienza e la pratica per la stima dei beni
stabili. 3» ediz. 1882, in-8, con figure 15 —
CAREGA DI MURICCE F., Estimo rurale. 1890, in-32, leg. 2 —
FETTARAPPA G., Esempi di perizie di stima, ad uso degli
ingegneri, agrimensori e periti, ecc. 2* ediz. 1888, gr. in-8,
con 4 tavole 5 _
MARZORATl E., Elementi di economia ed estimo rurale, ca-
dastro e stima di miniere. 2^ ediz. interamente rifatta. 1884,
2 voi. in-8 20 —
MOLINERI G., Manuale di stima dei terreni e dei fabbrioatl.
1889, in-32 5 __
MUZII A., Trattato della stima dei fondi. ^^ ediz., migliorata
ed accresciuta. 1887, gr. in-8, con figure 10 —
PARI e FANALI — vedi Marina.
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— 393 —
FERRAMENTI ARTISTICI (Vedi anche Arte
Industriale).
BARBEROT E., Traitó pralique de serrurorie. Construotlons
en fer. Serrurerle d'art. 1888, gr. ìq-8, con 870 figure. L. 27 50
BREGHENMACHER F., Moderno Kunstsohmiedearbeiton.
1890, 20 tavole in-fol., con basU 85 —
DALY c, Motlfs divers de serrurerle ancienne et moderno.
1881-82, 65 tnvole in-fol., con busta 55 —
Ferramenti artistici. Albo di cento tavole con dise^i di ferra-
menti antichi e moderni di variati stili, disegnati ed eseguiti
da valenti artisti italiani e stranieri. 1883, in-4 con busta
di tela 80 —
HEFNER-ALTENECK J. H. v., Eisonworice odor Ornamentile
der Sdmiledeicunst des Mittelalters und der Renaissance.
Fortgesetzt bis zum Jahre 1760. 1870-87, 8 voi. con 168 ta-
vole in-fol., in busta. 117 50
Legato in mezza pelle • 150 —
RASCHDORFF J. C, Abblldungon deutsoher Solimietfewerico;
1875-78, 48 tavole, gr. in-fol., con testo. In busta 90 —
FERRO — vedi Metallurgia.
FERRO (Macchine per lavorare il).
ARMENOAUD (ainé) J. E., Album des mBOhines-Outils. Tra-
vati des métaux, machines à percer, machines à fraiser, etc.
2« édit. 1887, Atlante di 40 tavole in-fol SS SO
CASALONGA D. A. Se C, CHOMIENNE et E. MÉNARD,
Etudes sur les marteaux-plions, 1888, in-8, con incisioni e 41
grandi tavole 28 50
HART J., Die Werkzeugmasohinen ffflr don Masohinenbau zur
Metall-und Holzbearbeitung. 8. Aufl. 1878-74, in-8, gr. con
78 tavole 59 —
FERROVIE.
BIANCHI A. G., Trasporti, tariffe, reclami ferroviari ed ope-
razioni doganali. Manuale pratico ad uso dei commercianti
e privati colle norme complete per l'interpretazione ed ap-
plicazione delle tariffe e disposizioni vigenti. 1800, in-32, con
una carta delle reti ferroviarie italiane . 8 —
BRASCHI E., Le tariffe delle strade ferrate considerate sotto
l'aspetto economico e ridotte a sistema. 1888, in-8 5 — >
Costruzione ed esercizio delle strade ferrate e delle tramvie.
Norme pratiche dettate da una eletta di ingegneri specia-
listi. 1890.
Tutta r opera sarà compresa in 5 volumi di testo, gr. in-4 a due
colonne, di circa 800 pasine cadauno, illnstr. con molte Agore nel te-
sto, e non meno di 500 tavole separate. Accompagnerà Y opera un
album di 100 tavole portanti i disegni dei più importanti lavori fer-
roviari italiani ed esteri. La pubblicazione si farà con circa 150 di-
spense al prezzo di lire due ciascuna. Sono uscite 35 dispense finora.
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— 394 —
COUCHE C, Vole, matériel roufant et exploitatlon teohnique
des chemins de fer, avec appendice sur les travaux d'aft.
1867-75. 3 voi. gr. in-8 con 3 atlanti L. 170 —
DEBAUVE A., Chemins de fer. Un voUgr. in-8, con atlante . 16 50
DONALDSON W., Railway Switehes and Crosslngs. 1871, in-8,
con tavole 15 75
EKAMA P. E., Mathematisohe Bereohnung und geometrisohe
Construction von Weichungen und Kreuzungen in gekrOmm-
ten Eìsenbahngeleisen. 1887, gr. in-8, con 24 tavole .... 8 40
Enoyclopfidie des gesammten Eisonbahnwesens. Hrsg. v. W.
Ròll. Bd. 1. 1890, gr. in-8, con 207 incisioni, 8 tavole e
3 carte 14 —
(L* opera sarà completa in 5 volumi)
FlGUlER L , Les ohemins de fer mótropolltains. (Londres,
New-York, Philadelphie, Berlin, Vienne et Paria). 1886, in-12,
con 35 figure e 5 carte 4 50
FLAMACHE A. et A. HUBERTI, Tralté d'exploitatlon des
ohemins de fer. Tome I : Houte, voie, appareils de la voie.
1884, in-8 gr., con 29 tavole 27 50
Tome II. Fase. 1. Signaux. 1887, in-8 gr., con figure e
17 grandi tavole 16 50
Tome II. Fase. 2. Stations. 1889, in-8 gr., con figure e 22
grandi tavole 16 50
Tome III. Le matériel de transport. - IìBS moyens d'en-
raiement des trains (in preparazione).
GASCA C. L., Codice ferroviario — vedi Legislazione.
GOSGHLERCH., Traitó pratique do l'entretien ot de i'exploi-
tation des clismins de fer. 2« édic, 1870-81, 5 voi. in-8, con
numerose incisioni e 3 atlanti ISO —
Handbuoh fUr speolelle Eisenbahn-Teohnik. Herausgegeben un-
ter Mitwirkung zahlreicher Fachgenossen von E. HEUSIN-
GER von WALDEGG. In 5 volumi:
I. Der Eisenbahnbau, niit Ausschluss von Erdarbeiten, Brii-
cken-und Tunnelbau. 4. Aufl., 1877, in-8 gr., con 330 incis.
e un atl. di 63 tavole 50 —
II. Der Eisenbahn-Wagenbau in seinem ganzen Umfange.
2. Aufl., 1874, in-8 gr., con 269 ine. e 55 tavole 39 —
III. Der Locomotiv-Bau in seinem ganzen Umfange. 2. Aufl.,
1882, in-8 gr., con 565 ine. e 74 tavole 72 80
IV. Die Technik des Eisenbahn-Betriebes mit Signalwesen
und Werkstatten-Einrichtung. 2. Aufl., 1876, in-8 gr., con 180
ine. e un atlante di 55 tavole 42 —
Supplemento al IV volume: Launhardt W., die Betriebs-
kosten der Eisenbahnen in ihrer Abhangigkeit von den Stei-
gungs- und Kriimmungs-Verhàltnissen der Bahn. 1877, in-8 gr. 3 —
V. Bau und Betrieb der Secundàr- und Tertiiìrbahnen, ein-
schliesslich der schwebenden Draht-und Seilbahnen. 1878,
in-8 gr., con 204 incisioni e 99 tavole 77 —
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— 395 —
HEUSINGKR von WALDEGG E., Musterconstruotioneii fttr
Eisenbahn-Bau und Botri eb. In 2 parti : a) Musterconstractio-
Den fUr Eisenbahnbau. Neue wohlfeile Aasg. I. Halbband.
1886, in-4, con 25 tavole, cart L. 15 —
b) Musterconstructionen fùr Eisenbahnbetrieb. Neue wohl-
feile Ausg. I. Halbband. 1886, in-4, con 25 tavole, cart.. . 15 —
HIRCHE p., Vocabolario ferroviario sistematioo tedesoo-ita-
llano e italiano-tedesoo. Voi. 1. 11 servizio dei viaggiatori e
delle merci, corredato da nomenclatura alfabetica delle merci.
1890, in-8 8 40
JEANS J. S., Railway Problems of Worlcing in Different Coun-
tries. 1888, in-8 18 75
KOCH R., Meooanioa deilo strade ferrate. Lavoro del mate-
riale mobile, esercizio tecnico e officine di riparazione delle
ferrovie. Trad. dal tedesco da M. Fraehn, 1887, gr. in-8,
con 08 figure 20 —
Lo stesso tradotto in francese da E, With. 1885 .... 22 50
L'edizione originale tedesca. 1881-89 13 —
LAYOINNE E. et E. PONTZEN, Construotion et exploltation
des ohemins de fer d'Amérique. 1879-82, 2 volumi in-8 e 2
atlanti in-4 HO —
LEROY A., Cours oratique de ohemins de fer. 1886, in-8,
con 128 figure e 3 tavole 6 —
LORIA L., Le Strade ferrate. 2* edizione, interamente rifusa.
2 voi. gr. in-8.
Voi. I. Economia delle strade ferrate. — Armamento e ac-
cessori. — Segnali. — Stazioni. 1890, con 80 incis. e 28 grandi
tavole 24 —
Voi. II. Il materiale mobile e la parte amministrativa e
militare
(In corso di stampa e uscirà nel 1891)
MEYER G., Grundzttge des ElsenbahnMasoliinenbaues. In 3
volumi gr. in-8 ; I. Die Lokomotiven. 1883, con 473 incisioni
e 3 tavole 13 50
II. Die Eisenbahnwagen. 1885, con 433 incis. e 4 tav.. . 13 50
III. Geleiskreuzungen, Ausweichungen, Drebscheiben, Sig-
nale etc. 1886, con 650 incisioni 13 50
PICARD A., Traité des ohemins de fer. Economie politique,
Commerce, Finances, Administration, Droit, Ètudes compa-
rées sur les chemins de fer étrangers. 1887, 4 voi. gr. in-8. 125 —
FILATURA — vedi Industrie tessili.
FISICA.
DEBAUVE A., Physiquo ot Chimie. In-8 18 -
FERRINI R., Fisioa intuitiva. I più notevoli fenomeni ed ap-
parati fisici rappresentati in 30 tavole colorate ad uso delle
scuole e delle famiglie con testo esplicativo di T. Eckardt,
traduzione di R. I^rrini. In-4, leg 9 —
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— 396 —
GANOT A., Traile élémeirtalre de physique. 20« édit., entiè«
rement refondue. 1887, in-8, con 1116 incisioDi e 2 tavole
colorate L. 9 —
G ARIEL C. M., Pbysiqus. 1888. 2 voi. gr. in-8, con figaro . 22 50
HOPKINS G. M., Experl montai Soienoe. Elementarj, Practi-
cal and Experìmental Physics. 1890, gr. in-S, con oltre 650 in-
cisioni 27 —
JAMIN J. et BOUTY, Cours de pli|sique de l'éoole polyteoh-
nique. 3^ édit., augmentée et entiòrement refondae. 1^»83.
4 volami in-8 con 1450 figure nel testo e 13 tavole «... 77 —
MOUSSON A., Die Physilc auf Grundiage der Erfahrung. 3. um-
gearb. a. vermehrte A ufi., mit vollstàndìgem Sachregister.
1879-90, 4 voi., in-8 con numerosissime incisioni e tavole . 53 —
MÙLLER-POUILLErs Lelirbuoli der Piiysili und Meteorologie.
Bearbeitet von L. Pfaandler. In 3 voi., in-8 gr., con circa
2000 incisioni e tavole:
I. Mechanik, Akastik. 9» ediz., 1886 16 80
II. Optik, Wàrme. 8» odia., 1878-80 27 —
m. Elektrische Erscheioungen. 9* ediz., 1888-90 80 —
RÉSAL H., Pliysiquo mathématiquo. 2« édit., angmentée et en-
tiòrement refondae. 1888, 2 voi. in-4 30 —
RÓITI A., Elementi di fisica. 2^ ediz., riveduta e accresciuta.
1887, 2 volumi gr. in-8 con 851 incisioni e una tavola cromo-
iitogr 13 50
SIEMENS W., Scientifìo Worlis. 1889. 3 voi. gr. in-8, con il-
lustrazioni :
Voi. I ... Heat and Metallurgo , 18 —
Voi. II.. Electricity, etc 18 —
Voi. III. Addresses and Lectores 18 —
THOMSON J. J., Applications of Dynamics to Pliysics and Che-
mistry. 1888, in-8 U 25
Lo stesso, trad. in tedesco. 1890 8 40
— w. & P. G. TAIT, Elements of Naturai Pliilosopliy. 2nd edit.,
1879, in-8 13 50
— Treatise on Naturai Phylosophy. Part I-II. 1879, 2 voi., in-8. 51 —
VIGREUX L., Traltó tlióorique et pratique de physique in-
dustri olio. 1887, 2 voi. in-8 gr., con atl. in-fol 33 —
VIOLLE J., Cours de physique. In 4 volumi :
Voi. I. Physique moléculaire. 1884, in-8, con incisioni. . 31 —
Voi. II. Acoustique et optique. 1"^® partie. Acoustique. 1888,
gr. in-8, con 163 figure 10 —
WEINHOLD A. F., Physilialische Demonstrationen. 2. verm.
u. verbesserte Aufl. 1887, gr. in-8, con circa 500 incisioni e
4 tavole 31 50
WITZ A., Exercloes de physique et applioatlons próparatolres
d la liconoe. 1889, in-8. 13 50
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— 397 —
WÙLLNER A., Lehrbuoh der Experi mentafphyslk. 4^ ediz.,
4 volumi, in-8 gr., con numerose incisioni e tavole.
I. Allgemeine Physìk und Akustik. 1882 L. 14 —
II. Lehre vom Licht. 1883 14 —
III. Lehre von der Wàrme. 1885. 16 80
IV. Lehre vom Magnetismus u. der Elektricitat. 1886 . . 23 50
FOGNATURA — vedi Agricoltura - Ingegneria
sanitaria.
FONDERIA (Vedi anche Metallurgia - Miniere).
BELLUOMINI G., Manuale del fonditore in tutti i metalli. 1889,
in-32, con 141 incisioni, leg 2 —
DENY E., Etudes sur la fonderie. Recherches expérimentales
sur la résistance et les propriétés diverses de la fonte méca-
nique, des fontes tenaces, douces et trerapées. 1886, in-8, con
6 tavole 5 75
GUETTIER A., U Fonderie en Franoe. Traité general de ses
procédés de fabrication et de ses applications à l'industrie.
Nouvelle èdit. revue, augmentée et mise au niveau de tous
les perfectionneraents recents. 1882, 5 voi., in-8 gr., con atl.
di 41 tavole 67 50
— Le fondeur en mótaux. 1890, gr. in-8, con atl. di 52 tavole . 13 50
KIRK E., Tlie Founding of Metals: a Practical Treatise on the
Founding ofAlloys, etc. In-8, illustrato •• • • ^8 75
MAGFarlaNE J. w., Praotieai Notes on Pipe Founding. 1888,
gr. in-8, con 15 tavole .' 18 75
SPRETSON N. E.. Praotioal Treatise on Casting and Founding,
with Descriptions of the Modem Machinery employed in the
Art. 5th ed. 1888, gr. in-8, con 82 tavole 27 —
WEST T. D., Ameriean Foundry Praotioe, treatin^ of Loam,
Dry Sand, and Green Sand Moulding, etc. 6th edit., revised.
18^1 in-8, con molte illustrazioni 18 75
FORNACI CIRCOLARI.
Hoffmann's Kiins (S{)ons' Dictionary of Engineering part 69).
In-8, con illustrazioni 2 —
LIEBOLD B., Die neuen eontinuirlielien Brennilfen zum Brennen
von Ziegelsteinen, Thonwaaren, etc. Vollstandige Anleitung
zur Ausfuhrung und zum Veranschlagen der Ringòfen. 1876,
in-4, con 64 incisioni e 5 tavole 16 80
REULEAUX C., Der Hoffmann'solie Ringòfen. Seine Bedeutung,
seine Einfuhrung in die Gewerbe, sein Verhalten zu deutscher
und italienischer Patentgesetzgebung. 1873, in-8 con incis. 2 50
SIEMENS F., Nuovo metodo di risoaldamanto con libero svi-
luppo della fiamma. Versione del prof. R. Ferrini, con una
introduzione sulle fornaci Siemens e Hoffroann. 1887, in-8, con
11 tavole e 9 figure nel testo 5 —
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— 398 —
FORTIFICAZIONI.
BRIALMONT General A., La fortifioation du temps présent
1885, 2 voi. gr.in-8 con atlante di 28 tavole in-lolio . . L. 55 —
— Influenoe du tir piongeant et des obus-torpilles sur la for-
tifioation. 1888, gr. in-8, con atlante di 15 tavole in-fol. ... 34 —
BRUNNER M. v , Leitfaden fUr den Unterriolit in der bestgndi-
gon Befestigung. 3. Auflage. 1880, in-8, con 10 tavole ... 8 70
COSENTINO e CAROTTI (Capitani del Genio). Elementi di for-
tificazione. 1 volume in-8, e un atlante di 48 tavole in-fol.,
prezzo ridotto 10 —
MACAULAY J. S., Treatiso on Field Fortifioation. 1869, in-8. 18 —
FOTOGRAFIA.
DA VANNE A.. La pliotograpllie. Traìté théorìque et pratique.
1886-88. 2 voi. gr. in-8 con 234 figure e 4 tavole 36 —
EDER J. M., AusfUlirJiolies Fiandbuoli der Pliotograpllie. Mit
ca. 1000 Holzschnitten und 6 Tafeln. Heft 1-13. 1882-88,
gr. in-8 47 —
— La photographie instantanée, son application aux arts et aux
SOienoes. Trad. en frangais sur la 2^ édit. allemande, par
0. Campo. 1889, gr. in-8 7 50
— Die Moment-Photographle in Ihrer Anwendung auf Kunst und
Wissenschaft. 2. Aufl. 1886-88, gr. in-8, con 190 incisioni nel
testo e 36 tavole in fototipia. In busta 60 —
FABRE C, Traìté enoyolopédique de photograohie. Fase. 1-0,
1889-90, gr. in-8. 1/ opera sarà completa in 20 fascicoli. Ogni
fascicolo 3 —
GIOPPI L., La fotografia seoondo I processi moderni. Compen-
dio teorico-pratico. 1890, gr. in-8, con oltre 250 incisioni e 2
tavole. (D'imminente pubblicazione).
HARDWICH T. F., Manuai Of Photography. 1883, in-8 11 25
LIESEGANG P. E., Handbuoh des praktisohen Photographen.
II. vermehrte Aufl. 1889, gr. in-8, con 278 incis., leg. ... 22 50
LIETZE E., Modem Heiiographio Prooesses. Instruction in the
Art of Reproducing Drawings, Engravings, etc. by the Action
of Light; for the Use of Engineers, Architects, etc. 1888, gr.
in-8, con 32 figure e 10 campioni 22 50
MONCKHOVEN D. van, Traité general de photographie, suivi
d'un chapitre special sur le gelatine- bromuro d'argent
8« édit. 1889. gr. in-8, con molte figure e tavole 18 —
MONET A. L., Prooédés de reproduotions graphiques appll-
quées à rimprimerle. 1888, gr. in-8, con 103 figure e J3 tavole
alcune delle quali in colori 12
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— 399 —
MUFFONE G., Fotografia per i dilettanti, 1887, in-32, con 7
incisioni, legato L. 2 —
PIZZIGHELLI G., Handbuoh der Pliotograplile far Amateureund
Touristen. Band I-Il. 1886, gr. in-8, con 469 incisioni ... 81 —
YIDAL L., Manuale dei diiettante di fotografia. Traduzione di
L. Oioppi con numerose note ed aggiunte. 1886, gr. in-8, con
76 incis. e 2 figure fuori testo 8 50
V06EL H. W., La photographie dee otijets oolorés avec leurs
valeurs réelles. Manuel des procédés isochrotnatiques et or-
tochromatiques. Trad. de rallemand par H. Qauthier-Vil'
ìars. 1887, in-8, con 15 figure e 2 fototipie 7 —
L*originale tedesco. 1885 • 560
GALLERIE^
BUGK J. H. W., Construotion of Larga Tunnel-Shafts. 1880,
in-8, con tavole 18 —
DEBaUVE a., Tunnels. — Souterralns. Un voi. gr. in-8, con
atlante 11 50
DOLEZALEK C, Der Tunnelbau. T. Bd. 1. Lfg. 1886, gr. in-8,
con figure e 9 tavole 7 —
Handtiuoh der ingen.-WIss. Voi. I. parte 3 — vedi Manuali.
RITTER G., La Statica nelle vfllte delie gallerie. Traduz. di
O. Martelli. 1880, in-8, con 17 incis. e 2 tavole litografiche 3 —
ROSSI T., Gallerie, pezzi e cunicoli. Nozioni teorico-pratiche
per la loro costruzione, roccolte ad uso de^li ingegneri, geo-
metri, assistenti ed impresari. 1889, gr. m-8, con 108 figure
e 4 tavole 7 —
RZIHA F., Lehrbuoli der gesammten Tunnel- Baukunst. 2. Aufl.
J874. 2 voi. gr. in-8, con 650 incisioni 75 50
SIMMS F. W., Praotioal Tunneliing. 3rd. edit. 1877, gr. in-8, con
numerose incisioni e 21 tavole tó —
STABILINI G., Lezioni sulla oostruzione delle gallerie. 1886,
gr. in-8, con 10 tavole litogr 0 —
GALVANOPLASTICA.
60UANT E., La Galvanoplastie, le niokelaae, la dorure, i'ar-
genture et réiectrométaliurgle. 1887, in-r2, con 34 incisioni 4 —
FERRINI R. Gaivanopiastloa. 1882. 2 voi. in-32, con 45 ine, leg. 4 —
FONTAINE H., Eieotroiysis. Practìcal Treatise on Nickling,
Coppering, Gilding, Silvering, the Refining of Metals, and
the Treatment of Gres by means of Electricity. Transl.
from the French by J. A. Berly. 1885, in-8 con figure . . 13 50
GEYMET, Traité de galvanoplastie et délectrolyse avec in-
dications pratiques fondées sur les dernières découvertes.
1889, in-lé. ; 5 —
Digitized by VjOOy ItT
— 400 -
LANGBEIN G., Voilstandiges Handbuoh der gaivanisohen na-
tali- NiedersohiSge (Oalvanostegie iind Galvanoplastik) rait
BerucksichtiguDg der Kontaktgalvanisierungen, Eintanch-
verfahren, des Fàrbens der Metalle, sowie der Schleif- und
Polierraethoden. 2., wesentl. vermehrte Aufl. 1889, gr. in-8,
con 95 incisioai L. 8 40
ROSELEUR A., Manlpulations hydroplastiques. Guide prati^ue
du doreur, de Targenteur et du galvanoplaste. 5^ ed., mise
au niveau actuel dea connaissances électro-chimiques. 1884,
in-8, con 807 incisioni 16 50
TOMMASI D., Traile théoHque et pratique d'éleotroohimie:
Electrol vse - Galvanoplastie - Electrométallurgie - Applica-
tion de rélectrolyse au blanchiment des matieres textiles,
à la rectiUcatlon des alcools, etc. etc. 1889, gr. in-8. ... 45 —
URQUHART J. W., Praotioai Handbook of Eleotroplatina. 8nd
edit., revised, with additions. 1888, in-8, con molte illustr. 7 50
WATT A., Eleotro-Deposition. a Practical Treatise on theElec-
trolysis of Gold, Silver, Copper, Nickel, and other Metala,
and Àlloys, etc., with several Gbapters on Electro-Metal-
lurgy. 3rd edit. 1889, in-8, con nuraeroae illustrasioni ... 13 50
WEISS J., Die Galvanoplattik. Ausfùhrlicbes Lehrbuch der
falvanoplastichen Praxis nach den neuesten Erfahrungen.
. Aufl. 1887, in-8, con 48 incisioni 5 60
GAS (Vedi anche Motori a gas).
BORIAS E., Traité théorique et pratique de la fabrìoatlon
du gaz et de ses divers emplois, à Tusage des in^énieura,
dìrecteurs et constructeurs d^usines à gai. 1890, gr. in-8, leg. 27 50
OOLYER F., Gas- Works: Their Arrangement, Construction,
Plant, and Machinery. 1884, in-8, con tavole 36 —
OGIER J., Anaiyse des gaz. 1885, in-8, con molte figure nel testo 16 SO
RICHARDS W.. Praotioai Treatise on tlie Manifaoturo and Dis-
tri bution of Goal Gas. 1879, in-8, con numerose incisioni e
grandi tavole 42 —
SGHILLING N H., Traité d'éolairage par le gaz de liouille.
Traduit de Tallemand par E. Sermer. 2^ édit., revue et con-
sidèrablement augmentée. 1879, gr. in-4, con 388 figure e
77 tavole 75 —
STEGMANN H,. Gasfeuerung u. Gasttfen in ihrem Wesen u.
ibren Beziebungen su den pyrotecbn. Processen der Thon-
waaren-Industrie, Kalk- u. Glas-Fabrikation, etc. 2. Aufl.
1881, in-8, con 98 incisioni 11 20
TVANKLTN J.^A., Tlie Gas Enginesr's Cliemioal Manuel. 2od
edit. 1888, in-S 7 50
WINKLER C., Manuel pratique de i'anaiyse industrlelle dts
gaz. Traduit de l'allemand, avec additions par C. Bios. 1886,
gr. in-8, con 55 figure, leg 11 50
I/originale tedesco. 1884 • 840
Digitized hyKjOOQlQ
— 401 —
GEODESIA (Vedi anche Geometria - Topografia).
BARFUSS F. W., Handbuoh der Feldmesskunde, oder^griind
Unterweìsuog ÌD der Feldmesskunst. 4. /
gr. in-8, con atlante di 29 tavole in-4
liche Unterweisung in der Feldmesskunst. 4. Aufl. v. W. Jeep.
• '^ -- • L. 9 —
BOHN C, Die Landmessung. Ein Lehr- u. Handbuch. 1886, gr.
in-8, con 370 incisioni e Si tavole 31 —
BRUN F., Traité pratique des opérations sur le terrain. Des-
cription, vérifìcation et empiei des instruments servant aux
tracés et nivellements. 3® edit. 1887. in-8, con 24 tavole . 6 —
GARHART D., Treatlse on Piane Surveying. 1888, gr. in-8,
con figure 15 7&
CLARKE A. R., Geodesy. 1880, in-8 18 75^
GROTTI F., Compensazione degli errori, con speciale appli-
cazione ai rilievi geodetici. 1888, in-32, leg 2 —
DEBAUVE A., Géodésie-Niveilament. Un voi. gr. in-8. ... 8 50
DUPLESSJS J., Traité du niveliement, comprenant les principes
généraux, la description et V usage des instruments, les opé-
rations et les applications. 1877, in-8, con 112 figure ... 9 50
DURAND-CLAYE Gh. L., A. PELLETAN et Ch. LALLE-
MAND, Lever des plans et niveliement. Opérations sur le
terrain - Opérations souterraines - Niveliement de haute
précision. 1889, gr. in-8 27 50
FERRERÒ E., Nozioni pratiche per II rilevamento oatasta le:
Gelerimensura, allineamenti puri, allineamenti tedeschi. 1888,
in-8, con 65 figure e 3 tavole 4 —
FINARDI Z., Manuale di oelerimensura e tavole dei lavori na-
turali delle linee trigonometriche di primo in primo cente-
simale. 1886, in-8, con 8 tavole 8 —
GILETTA L., Lezioni di geodesia professate alla Scuola di
guerra. 1880-85, 3 voi. in-8, con atlante 20 -«
6ILLESP1E W. M., Treatise on Surveying in Theory and
Practice. Revised and enlarged by C. Staley. 1889, gr. in-8 31 50
GUIIXAUME G. E., Traité pratique de la thermométrie de
préoision. 1889, gr. in.8, con 45 figure e 4 tavole 13 50
HOLLOWAY Th., Loveliing, and its Generai Application. 1887,
in-8, con incisioni 7 50
HUNAEUS G. G. K., Die geometrisohenlnstrumente d. gesamm-
ten praktischen Geometrie, deren Theorie, Beschreibung und
Gebrauch. 1864, in-8, con 290 incisioni 22 40
JACKSON L. D'A., Aid to Survey Praotloe. For Reference in
Surveying, Levelling and Setting out, etc. 2nd edit. 1889, in-8 18 75
JOHNSON J. B., Theory and Praotloe of Surveying, designed
for the use of Surveyors and Engineers. 1886, in-8, con nu-
merose illustr. e tavole 27 —
Digitized by V^UU^ ItT
— 402 —
JORDAN W., Handbuoh der Vermessungskunde. 3. verbesserte
& erweiterte Auflage. Bd. I. II. 1888. gr. in-8 L. 31 —
Lo stesso, tradotto in italiano da E, Ferrerò e M. Al-
benga. Parte I. 1890, gr. in-8 ^ 8 —
— Tables taohymétriques. 1887, gr. in-8 11 50
MAGNAGHI G. B., Gli Strumenti a riflessiona per misurare
angoli, loro descrizione, teoria e maneggio pratico nelle os-
servazioni nautiche e terrestri. 1875, in-8, con 82 incisioni 10 —
MERRETT H. S., Praotioal Treatise on the Science of Land and
Engineering Surveying. 1885, in-8, con 41 tavole 18 75
ORLANDI G., Manuale e tavole di oelerlmensura. 1889, in-32,
legato 18 —
PUCCI E., Fendamenti di Geodesia. 1883-87, 2 voi. in-8, con
80 incisioni • . . , 20 —
SALMOIRAGHI A., Istrumenti e metodi moderni di Geometria
applicata. Parte I. Teoria degli istrumenti misuratori, descri-
zione e norme pratiche per l'uso. Voi. I. 1884-80, gr. in-8,
con 250 figure e tavole intercalate, leg 28 —
— Los tachéomètres-oleps ; description et usage. Guide prati-
que du geometre moderne. 1888, in-8, con fig. e 4 tav., leg. 7 —
USILL G. W., Praotioal Surveying. 1888, in-8 11 25
GEOLOGIA.
CASTELNAU F., Aide-mémoire de geologie contenant lea
connaissances indispensables aux élòves dea écoles secon-
daires et aux ìngénieurs. 1889, in-12, con 173 figure. ... 3 50
OREDNEB H., Tralté de g6ologie et paléontoloaie. Trad. sur
la 3« édit. allemande par R. Moniez. 1879, in-8, con 448 flg. 18 —
La 6^ edizione originale tedesca. 1887 21 —
€URI0NI G., Geologia applicata delle Provincie Lombarde.
1877, 2 voi. in-8, con 42 incisioni e una carta geologica in
2 fogli ViTJte. 24 —
DEBAUVE A., Geologie et mineralogie. Un voi. gr. in-8 . . 11 50
GATTA L., L' Italia^ sua formazione, suoi vulcani e terremoti.
1882, ÌQ-8, con 32 incisioni, 2 tavole litografate ed una carta
sìsmopirica della penisola italiana e del terremoto del 17-18
marzo 1875 10 —
OEIKIB A., Textbooic of Geology. 2nd edit., revised and en^^
larged. 1885, ln-8, con illustrazioni 42 —
LAPPARENT A. de Tralté de géoiooie. 2« édit., revue et
très-augraentée. 1885, gr. in-8 con 666 incisioni 27 —
NIVOIT E , Geologie appliquée à l'art de ringénieur. Voi. L
Phénomènea géologiques. — Minéraux. — Roches. — Fossi-
les. Voi. II. Stratigraphie cu geologie proprement dite.
1887-89. 2 volumi, gr. in-8, con incisioni 45 —
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Google
— 403 -
PHILLIPS J., Manuai Of Geolog^. New edit. hy R. Etheridae
& H. O. Seeley. 1885, 2 voi. in-8, con illustr. e tavole. L. 78 —
PRESTWICHJ., Geology: Chemical, Phvsical, and Stratigra-
phical. 1886-88. 2 voi. gr., in-8, con illustraiioni 91 50
ROTH J., Ailgemeine und ohemlsohe Geologie. Band. i-ii.
1879-87, gr. in-8 50 —
WAGNER G. J. Die Bezlehungen der Geologie zu den Inge-
nieur-Wissenschaften. 1884, in-4, con 65 incisioni e ,24 tav. 14 —
GEOMETRIA e TRIGONOMETRIA (Vedi anche
Geodesia - Taglio delle pietre - Topografia).
ADHÉMAR J.. Tralté de geometrie desoriptive. 5« édit. 1873,
in-8 25 —
— Tratti de geometrie et de trigonometrie. 1870, in-8, con ta-
vole 9 50
ASCHIERI f:. Geometria proiettiva e desor itti va. 2 voi., in-8.
Voi. I: Geometria projettiva. 2» edi2. 1888, con 132 figure 8 50
Voi. II: Geometria descrittiva. 1884, con 128 figure .... 8 50
BOCCARDO E. c, Trattato elementare eompleto di geometria
pratioa (Agrimensura - Topografia - Idrografia). Fase. 1
a 26. 1885-90, in-8. L'opera consterà di circa 40 fascicoli e
160 tavole litografate. Prezzo al fascicolo 1 60
BREITHOF N. , Traiti de giomitrie desoriptive. 2» édit. 1880-83,
3 voi. gr. in-8, con 3 atlanti 33 —
CAVANI F., Geometria pratioa nelle operazioni catastali.
1889, in-8, con 5 tavole 9 —
CHASLE M., Traiti de giomitrie supirieure. 2« édit. 1880,
gr. in-8 con 12 tavole 27 —
CLEBSCH A., Leeone sur la giomitrie, recueillies et complétées
par F. Lindemann et traduites par A. Benoist. 1879-83, 3 voi.
gr. in-8, con figure nel testo 46 50
CREMONA L., Elemento of Projeotive Geometry. Transl. by
C. Leudesdorf. 1885, in-8, con molte figure, leg 18 —
L'edizione tedesca, trad. da Trckutvetter. 1882, ln-8, con
214 figure 7 —
(Le edizioni italiana e francese sono esaarite)
EREDE G., Manuale di geometria pratioa. 2& ediz. 1889, in-32,
con 124 incisioni, leg * —
FORTI A. 0., Geometria pratioa. Il metodo dei minimi qua-
drati e la teoria degli errori. 2* ediz. riveduta, con appen-
dice. 1890, in-8, con 1 tavola doppia » 50
PESCHKA G. A., Darstellende und projektive Geometrie nach
dem gegenwàrtlgen Stando dieser Wissenschaft mit bes.
Riicksicht auf die Bediirfnisse hòherer Lehranstalten. 1883-8o,
4 voi. gr. in-8, con 4 atlanti di 117 tavole in-fol 112 —
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— 404 —
REYE T., Geometria sintetica delle sfere e dei loro sistemi
lineari, con introdazione alla Geometria analitica dei sistemi
di sfere. Traduz. dal tedesco per M. Misani. I88I, in-8j. L. 2 50
SALMON G. , Analytioal Geometry of three Dimensions. 1882, in-8 22 50
TODHUNTER J., On Piane Co-ordinate Geometry as applied
to the Straight Line and Conio Sections. In-8 11 25
GHIACCIO, GHIACCIAIE e MACCHINE DA
GHIACCIO.
BEHREND G., Eis-und Kftiteerzeugungs-Masoliinen, nebst aus-
fefiihrten Anlagen zur Erzeugung von Eis, Abktihlung von
liissigkeiten und Ruumen. 2., sehr vermehrte Aufl. 1888,
in-8, con 203 incisioni 14 —
LEDOUX C, Théorie des maoliines à froid. 1878, in-8, con una
tavola 4 50
LEZÈ R., Les maohines à giace et les applications indus-
trielles du froid. 1889, in-l2 con 39 figure 4 50
MENZEL G. A., Der Bau der Eiskelier sowohl in wie iiber
der Erde, Fabrikation des Kunst-Eises und Aufbewahren des-
selben, 5. Aufl., 1883, in-8, con 6 tavole 7 —
SGHLESINGER J., Der Eiskellerbau in Massiv- und Holz-
Construction in und iiber der Erde. 2. Aufl., 1886, in-8, con
60 incisioni 4 50
SGHRÒTER M., Untersuohungen an K&ttsmasohinen verschie-
dener Systeme. 1887, in-8 6 50
SCHWARZ A., Die Eis-und KUhi-Maschinen und deren An-
wendung in der Industrie. Fiir Theoretiker und Praktiker.
1888, gr. in-8, con 137 figure nel testo e 2 tavole 19 60
UHLAND W. H., Han Jbuoh etc. Voi. TU. 4. — vedi Macchine.
GRASSI — vedi Olii.
IDRAULICA (Vedi anche Costruzioni idrauli-
che - Motori idraulici).
BEIEL8TE1N W., instailatlon der Warmwasseranlagen. Theo-
retisch- praktische Darsteliung alier Sjsteme zur Erzeu-
gung von Warmwasser fiir Leitungszwecke in Wohnhiiu-
sern, Hotels, Anstalten, Kasernen, etc. 1889, gr. in-8, con
73 incisioni 4 50
BOX T., Praoticai Hydraulios: a Series of Rules and Tables
for the use of Engineers etc. 6th edit. 1886, in-8, con nume-
rose tavole 7 50
GALIGNY A. de, Recheroliestlléoriques et cxpérlmentales sur
les oscillations de Teau et les machines hvdrauliques K co>
lonnes liquides oscillantes. 1883, 2 voi. in-8, con 8 tavole. . 18 —
Digitized by
Google
— 405 —
COLTEK F., Treatise on Water Supply, Drainage, and Sani-
tary Appliances of Kesidences, includine Lifting Machinery,
Lightlng and Cooking Apparatus, etc. 1889, in-12 . . . L. 7 50
DAUBRÉB A , Les eaux souterraines à l'epoque aotuelie.
Leur regime, leur temperature, leur composition au point
de vue du róle qui leur revient dans l'economie de Técorce
terrestre. 1887, 3 voi. gr. in-8, con 156 figure 55 —
DEBAUVE A., Distribution d'eau. Un voi. gr. in-8, con atlante 22 50
DUPUIT J , Traile théorique et pratlque de la condufteetde
ia distribution des eaux. 2« édit , revue et considérablement
augmentée. 1865, in-4, con un atlante di 47 tavole .... 50 —
GRAEFF A , Tratte d'hydrauiique, précède d'une ìntroduction
sur les principes généraux de la mécanique. 188.3, 3 voi.
in-4, con tavole 55 —
HUGUES G., L' irrigazione montana. 1888, in-S, con 3 figure 4 —
JACKSON L. D'A.. Hydrauiio Manual. Intended as a Guide in
Hydraulic Calculations and Fleld Operations. 4th edit. 1883,
in-8 24 —
KÒNIG F., Der pralctisolie RShrenmeistdr. Anweisung zur Fa-
brikation und Construction der Ròhrenleitungen und Ròh-
renverbindungen tur Wasser-, Gas- und Dampfleitungen.
1872. gr. in-8, con 77 incisioni e 3 tavole 11 20
LECHALAS C., Kydrauiique fiuviaie. 1884, gr. in-8, con fig. 19 50
MEISSNER G., Die Hydraulilc und die liydrauiisciien INotoren.
Ein Handbuch fiir Ingenieure, Fabrikanten und Construc-
teure. In 2 volumi:
I. Hydraulik. 1875-77, gr. in-8, con 38 tavole 33 60
II. Theorie und Bau derTurbinen und Waaserrader. 1878*82,
2 parti gr. in-8, con 98 tavole 63 —
NAZZANI I., Idraulica pratica. Trattato per le scuole di ap-
plicazione degli ingegneri e gli idrotecnici pratici. 2^ edi-
zione: 1. Idrostatica. - Efiiusso da orifizi. - Spinte idrodi-
namiche. - Condotte per tubi. ^Distribuzione delracc^ua nella
città. - Moto delle acque sotterranee. 1883, gr. in-8, con
299 figure 18 —
II. Condotte per canali. - Canali di scolo» d'irrigazione
e di navigazione. - Fognatura delle città, ecc. 1886, in-8,
con 79 figure e una carta della malaria 12 —
III. Idraulica tìsica. - Formazione degli alvei fluviali. -
Pendenze e direzioni. - Difese. - Serre. - Serbatoi. - Ripa-
razione delle argini, ecc. 1889, in-8, con 11 figure 6 —
ROBINSON H., Hydrauiio Power and Hydraulic Maohinery.
1887, in-8, con numerose figure e 43 tavole 37 50
SLAGG C, Water Engineering. Practical Treatise on the Mea-
surement, Storage, Conveyance, and Utilisation of Water
for the Supply of Towns, for Mill Power, etc. 1888, in-8,
con figure 11 25
87. — Colombo, Man. deWIng. oigtizedbyGoOgle
— 406 —
STONE T. W., Notes on Water Supply in New Countries.
1889, ia-8, con 18 tavole . . L. H 25
TURAZZA G., Delia conduttura forzata della aoque. 2^ediz,
riordinata ed accresciuta. 1888, in-8, con atlante di 18 tav. 10 —
VIGREUX L., Distritiution d'eau pour une ville industrielle.
1887, gr. in-8, con atlante di 7 tavole in-4 13 50
-> Hydrauiique applique. 1887, % voi. gr. in-8, con atlante . 50 —
IGIENE — vedi Ingegneria sanitaria.
INDUSTRIE ARTISTICHE — vedi Arte indu-
striale,
INDUSTRIE TESSILI (Vedi anche Arte indu-
striale).
(Un catalogo speciale si manda gratis e fìranco a richiesta)
— Filatura del cotone, lino, lana, ecc.
ALGAN M., Traité de la filature du OOton. Origines, production,
caractòres, propriétés, classifications, succedanea, progréa
techniques, filature, etc. S^ édit. 1875, gr. in-8, con atlante
di 42 tavole, in-4 40 —
CERRUTI N., Le arti tessili. - I. Studio delle materie tessili.
II. Filatura. III. Tessitura. 1886, in-8, con 253 figure nel
testo e 8 tavole 22 —
DUPONTP., Aide-mémoire pratique de la filature duooton;
formules, renseignements usuela, donnóes pratiques pour
toutes les opérations de la filature. 1882, iu-16, leg 4 50
FRITZ H., Praktisohe u. theoretisohe FUhrung der Baumwoll-
spinnerei. 2. ganzlich umgearbeitete Auflage. 1890, in-8 . 11 80
OANSWINDT A., Kateohismus der Spinnerei, Wetierei und.
Appretur^ oder Lehre von der mechanischen Verarbeitung
der Gespinnstfasern . 3. bedentend vermehrte Aufl., untar
tbeilweiser Benutzung des Qrotbe'schen Originala bearbei-
tet. 1890, in-8, con 196 incisioni, leg 6 —
GROTHE H., Manuale di filatura, tessitura e apprestamento,
ossia lavorazione meccanica delle fibre tessili. Tradotto
sulla seconda edizione tedesca, arricchito di numerose ag-
giunte, con elenco degli attestati dì privativa riguardanti
le industrie tessili, una raccolta di tabelle, dati numerici, un
cenno descrittivo sui filatoi ad anello, ecc. 1887, in-32, con
105 incisioni, leg 5 —
— Technologle der Gesplnnstfasern. In 2 voi. : I. Streichgarn-
Spinnerei und Kunstwoll- Industrie. 1876, gr. in-8, con 547 in-
cisioni e 35 tavole, leg 50
II. Die Appretur der Gewebe. 1882, gr, in-8, con 521 incie.
e 24 tavole, leg 42 —
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— 407 —
HENTSCHEL F. M., Praktisohes Lehrbuoh d. Kammgarnspin-
nerel zum Selbstunterricht f. Spinnereitechnìker, Werkfùb-
rerund vorwiirtastrebende Arbeiter. 1889, in-8, con 45 inci-
sioni e molte tavole, leg L. 9 —
MARSDEN R., Prinolples and Practloe of Cotton Spinning.
1886,in-16 9 75
MARSHALL L. C, The Practioal Flax Splnner. 1S85, in-8. . . 22 50
NIESS B., Die Baumwolispinnerei in alien ihren Theilen, eut-
haltend die Beschreibung, Berechnung und Behandlung der
neuesten Maschinen, etc. 2., umgearbeitete und vermehrte
Aufl. 1885, gr. in-8, con atlante di 50 tavole in-fol 33 60
SALADINE., La filature du OOten, numéros moyens etgros;
suivie du travail des déchets et cotona gras. 1885, in-4, con
231 figure e una tavola in colori 33 —
UHLAND W. H., Splnnerei und Weberel — vedi Macohine.
WALMSLEY H. E., Cottoti Spinning and Weaving. 2nd edit.
1885, in-8, con 32 tavole 15 75
- Seta.
BOSSI I., Manuale teorioo-pratioo di tessitura— vediTessitura.
DUSEIGNEUR-KLEBER, Le OOOOn de soie. Transformation -
Description des races - Production - Maladies des vers à soie
- Pbysiologie du cocon et du fìl de soie. 2^ édit. 1875, in-4 con
36 fototipografìe, un' incisione e una carta sericola (L. 45) . . 35 —
GABBA L., Industria della seta. Riassunto dei dati scientifici e
tecnici relativi alla produz. della seta. 2^ ediz. 1886, in-32, leg. 2 —
MOYRET M., Tralté de la teinture des soles, précède de This-
toire chimique de la soie et de Thistoire de la teinture de la
soie. 1879, gr. in-8 22 50
NENCI T., Baohl da seta. 1883, in-32, con 41 incis. e 2 tav., leg, 2 —
PERSOZ J., Essai sur le conditionnement, le tirage et le de-
oreusage de la soie, eto. 1878, in-8, con incisioni e 1 tavola . 16 50
PINCHETTI P., Corso teorioo pratico per la fabbrioazione
delle stoffe di seta. I. Stofie liscie, il. Stoffe operate. 2 voi.
gr. in-8, con un ricco album di tavole litografate e numerosi
campioni di stoffe, leg. alla bodoniana 50 —
PONCI L., Tintura della seta. Studio fisico-chimico della seta e
delle materie coloranti che si impiegano per tingerla, macchi-
ne e manipolazioni tintorie. 1876, in-8, con 8 tavole e cam*
pioni di sete tinte 10 —
RONDOT N , L'art de la sole; les soies. 2® édit. 1885-87. 2 voi.
ìn-8 60 —
VIGNON L., La soie au point de vae scientifique et industrie!.
Sériculture - Moulinage - Tissage - Teinture. 1890, in-8, con
81 figure, leg* 5 —
,y Google
— 408 - ^^
YILLON A. M., La soie. Educatioa des vera à soie - Filage des
cocons - BlaDchiment, teinture et dorare de la soie. 1890, in-8,
con 67 figure L. 6 75
— Tessitura (Vedi anche Filatura).
ASHENHUaST T. R., Praotioal TreatisB on Weaving and Design-
ino of Textile Fabrics. 4i;h ed. 1888, con circa 360 illastr. IS 75
BOSSI L., Manuale teorioo-pratloo di tessitura pubblicato per
cura della Società d'incoraggiamento per le arti e mestieri
in Milano. 2^ ediz. 1881, in-4, con 195 tavole, leg 25 —
DUPONT R, Aide-m6molre pratìque du tlssaqe méoanlque et en
particalier du tissage da coton. 1883, in-16, con iilustr.,leg. 5 75
FINSTERBUSGH R., Die meclianisolie Weberel und die Fa-
brikation der Kunst- u. Figurendreher. 1889, gr. in-8, con
incisioni e tavole 15 40
6AND E., Cours de tissage en 75 lepons (3 années d'étude).
1868-79. 3 voi. gr. ia-8, eoa numerose figure nel testo e tav. 67 50
GROTHE H., Manuale, ecc. — vedi Filatura.
LELARQE G. et A. LEDENT, Cours màtiiodique de tissage.
Traité des croisures. 1887, gr. in-8, con 800 ngure nel testo 22 50
LEMBGKE E. R. , Meolianisolie WellStUhie. Anleitung zur
Kenntniss, Wahl, Aufstellung und Behandlung derselben.
1886, gr. in-8, con un atlante di 12 tavole in-4 14 —
Supplemento I e li. Der Kurbel- Webstuhl. - Der Excenter-
Webstuhl. - Der Lyall- Webstuhl, etc. 1888-90, gr. in-8, con
due atlanti di 24 tavole in-1 28 —
POSSELT E. A., Technology of Textile Design. Practical Trea-
tise on the Construction and Application of Weaves for ali
Textile Fabrics, with Minute Keference to the latest In-
ventipns for Weaving. 1889, Jn-4, con oltre 1000 illustr.. . 42 —
REH F., Lelirbuoh der miolianisohen Weberei fUr Textil-,
Gewerbe- und hòhere technische Schulen. 1889, in-8, con
306 incisioni 9 80
REISER N. und J. SPENNRATH, Handbuoll der Weberei zum
Gebrauche an Webschulen und fùr Praktiker. In 2 voi. gr.
in-8, con molte ine. e tav. colorate, e un atlante. I. Die Roh-
stofTe und ihre Verarbeitung zu Geweben. Fascicoli 1-20.
1885-89. II. Die Compositìonslehre und die Appretur. Fasci-
coli 1-29. 1886-90. Atlante fase. 1. 1886. Ciascun fascicolo . 1 80
SALADIN E., Eléments de tissage méoanique. 1883, in-4, con
234 figure 33 —
SCHUBERT R., Der Patronensohatz. Musterbilder fikr die
Schaft weberei, enthaltend : eine Sammlung von circa 4000
Bindungen fùr 4-bis 16 schaftige Waaren. 1887, gr. in-4 con
tavole colorate (L. 105) ridotto a 75 —
,y Google
— 409 -
VOIGT F. H., Die Weberei in ibrer soziaien und technischen
Enf^ickluDg und Fortbildung nebst dem kommerzieJlen Gè-
schàftsbetrieb derselben. 3., verroehrte u. verbesserte Aufl.
1882, gr. in-8, con un atlante di 27 tavole L. 21 —
WATSON J., Theory and Praotioe of the Art ot Weaving, by
Hand and Power ; with Galculations and Tables for the use
of those connected with the trade. 3rd edit. 1888, in-8, con
molte illustrazioni 18 75
— Tintoria, Stamperìa e Apprestamento (Vedi
anche Colori).
GROOKES W., Dyeing and Tissue Printlng. 1882, in-ld ... 7 50
DÉPIERRE J., Traité élémsntaire dea appréta dea tiaaua de
OOton, blancs, teìnts et imprimés, contenant 165 iìgures sur
boia, 7 planches, 106 échantillons de tissus apprètés et 10
échantillons sur papier. 1887. gr. in-8, leg 38 50
Lo stesso, in tedesco, 1888, leg 42 —
Lo stesso, in inglese, 1890 45 ~-
GANSWINDT A., Handbuoh dar Fàrberei und der damit ver-
wandten vorbereitenden und vollendenden Gewerbe. Zum
Unterricht an techn. Lehranstalten u. Fachschuleu, sowie zum
Selbststudium fùr Fàrbereibesitzer, Ghemiker, Bleicher, Ap-
preteure, Ingenieure, etc. 1889, gr. in-8, con 212 ine 21 —
GROTHE H., Die Appretur der Gewebe — vedi Filatura.
HUMMEL J. J., La tintura delle fibre tessili. Traduz. ita-
liana con aggiunte del dott. B. Lepetil. 1889, gr. in-8, con
112 incisioni 16 —
LEPETIT R., Manuale del tintore. 3» ediz., riveduta ed au-
mentata, contenente la descrizione e Tuso di tutte le mate-
rie coloranti artificiali. 1880, in-32, con 14 incisioni, leg. . 4 —
M6hLAU R., Organisohe Farbstoffe, welche in der Texti {in-
dustrie Verwendung finden. 1. Lfg. 1890, gr. in-8, con 75
campioni di stoffe tinte 14 —
REISIG F. W., The Guide for Pieoe- Dyeing. 1889, gr. in-S,
con 100 campioni e altrettante ricette Ijfó —
RENARD A., Traité dea matiòrea oolorantes, du blanchiment
et de la teinture du coton, suivi du dégommage et de la tein-
ture de la ramie ou chinagrass. 1883, in-8, con fìg. e 83 camp. 23 —
ROMEN G., Bleloherel, Fftrberel und Appretur der Baumwoll-
und Seiden Waaren. I. Band, 1885, in-8 gr. con 18 camp., leg. 40 —
(Il 2** TOlnme è in corao di pubblicazione)
SANSONE A., Dyeing: comprìsing the Djreiìig and Bleacbing
ofWool, Silk, Gotton, Flax, Hemp, Ghina^-Grass etc. 1888,
1 volume in-8 di pag. 250, con 45 tav. e 27 figure nel testo,
con 1 voh di 29 tavole di campioni di filati e stoffe di seta,
lana, cotone, lino, jute e Ramie 31 50
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— 410 — .
SANSONE A., The Printing of Cotton Fabrios, compriaing Ca-
licò Bleaching, Printing and Dyeing. 1887, in-8. con molte
tavole e campioni di stoffe stampate '. . . . L. 22 50
Lo stesso tradotto in francese. 1889, leg 34 —
Un stesso tradotto in tedesco. 1890, 1^ 15 —
SMITH D., PraotioaiDyer's Guide. Containing 500 DyedPatterns,
to each of which a genuine receipt is given. Practical Instruc-
tions in the Dyeing of Silk, Cotton, and Wool, etc., 2nd edit.
1880, in-8 94 50
STEIN G., Die Blelcherei, Oruokerei, Fftrberei und Appretur
dar baumwoiienen Gewebe. 1884, gr. in-8, con 16 incisioni e
100 campioni di cotone, la fabbricazione delle quali è esat-
tamente descritta W 60
TREY J., Aniage, Konstruktion und Einrichtung von Bleloherei-
und FSrberei- Lokaiitiiten. 1889, gr. in-8, con 73 figure . . 3 60
INGEGNERIA — vedi Manuali per Ingegneri.
INGEGNERIA NAVALE — vedi Marina.
INGEGNERIA SANITARIA ed IGIENE (Vedi an-
che Architettura).
ALESSANDRI P. E., infezione, disinfezione, disinfettanti.
1884, in'32, con 7 incisioni, leg 2 —
ARNOULD J., Nouveaux óióments d'iiygiòne. 2^ édit , mise au
courant de la science. 1889, gr. in-8, con 2/2 ligure, leg. . 22 50
BECHMANN G., Saiubrité urbaine. Distrìbution dV.au. Assai-
nissenient. 1888, gr. in-8, con 600 figure 33 —
BELGRAND M., Les égouts et les vidanges. 1887, gr. in-8,
con atlante S^ —
BENTI VEGNA R., Trattato deiia fognatura oittadina. 1889, gr.
in-8, con 160 figure intercalate nel testo 18 —
BERTOGLIO L., Les oimetiòres au point de vue de Thygiène
et de Tadministration. 1889, in-12 4 —
CLARKE J. W., Piumbing Practioe. 1889, gr. ìd-8, con illustr. 12 —
Coiieotion de dispositions et d'appareiis destinés à eviter les
accidents de machines. 1889, 42 tavole in-fol., con testo espli-
cativo francese, tedesco e inglese, leg 17 50
COLYER F., Pubiio institutions: Their Engineering, Sanitary
and other Appliances, vith the Gonstruction of Special De-
partments. 1889, gr. in-8 15 75
CORFIELD w. H , Treatment and Utilisation of Sewage. 3rd
edit., revised and enlarged. 1887, gr. in-8 84 —
DaYIES P. f., standard Praotioal Piumbing. 2nd edit. Voi. I.
1889, gr. in-8, con numerose illustrazioni 13 50
DOBEL E., Kanaiisation. Anlage und Bau stàdtischer Abzngs-
Jcanàle und Hausent\K'u.<^serungen. 1886, in-8, con atl. ... 6 75
Digitized by V^UU^ ItT
— 411 —
EASSIE W., Crematkn of the Oead.'1875, in-8, con illustr. L. 12 75
Encyolopédie d'hygiène et de módecine publique. Dirigée par
J. Rochard. Voi. I. fase. 1-5 e II. 1-2. 1889-90, gr. in-8, con
figare. Ogni fascicolo 4 —
(L'opera completa formerà 8 volumi)
GERHARD W. P., The Prevention ef Flre in Hospitals, Asy-
luras, etc. 1887, in-12 5 50
HELLYER S. S., Trailo pratique de la salubrité dee maisons.
Plomberie. Trad. de l'anglaìs par Poupard ainé. 1889, gr.
in-8, con 284 figure e un atlante di Xò tavole 16 50
La 4^ edizione originale inglese. 1887 15 75
KLASEN L., Grundrlssvorbilder. Parte IV - vedi Architettura.
LATHAM B., Sanitary Engineering ; a Guide to the Construc-
tion of Works of Sewerage and House Drainage. 2nd edit.
1878, in-8, con numerose incisioni e tavole 45 —
Laundry Management; including Descriptive Accounts of Mo-
dem Machinery and Appliances for Laundry Work. 1889,
in-8, con numerose illustrazioni 4 —
MARTIN F., Les oimetiòres et la orémation. 1881, in-8 ... 5 75
MILLE A., Assainissement dee vilies par Teau, les égouts,
les irrigations. 1885^ in-8, con carte e tavole 27 50
MONIN E., L'hygiòne du travail. Guide medicai des Industries
et professions. 1889, in-12 4 50
MORACHE G., Tralté d'hygiòne miiitaire. 2<> édition, entiòre-
ment refondue. 1886, .in-8, con 173 figure 16 50
NICOLAS A , Hygiòne industrielle et coloniale. Chantiers de
terrassements en pays paludéen. 1888, iri-8 11 50
PAVESI-ROTONDI, Studll ohimlco-idrologici sulle acque po-
tabili di Milano. Memoria premiata dal R. Istituto Lombardo
di Scienze e Lettere. 1876, in-4, con 4 tavole litografate e
un* appendice sull'acqua dei pozzi trivellati della Città di
Milano, in confronto con quella di altri pozzi 3 50
POINCARÉ L., Traité d'hygiène industrielle à Tusage des me-
decins et des membres eie conseils d*hygiòne. 1886, in-8, con
209 figure 13 50
ROSENTHAL J., Vorlesungen Uber Sffentliche und private Ge-
sundheitspflege. 2. Aufl. Is90, gr. in-8, con 72 illustrazioni 16 80
SLaTER J. W., Sewage Treatment, Purification and Utilìsa-
tion. 1887, in-8 9 —
SPATARO D., Igiene delle abitazioni. Voi. I. Fognatura do-
mestica. Trattato completo suir impianto delle tubolature di
scarico e degli smaltitoi, e sui modi migliori onde escludere
dalle case i gas mefitici. 1887, in-8, con 673 incisioni e 18
tavole numeriche 18 —
Voi. II. Provvista e distribuzione delle acque nelle case
(in lavoro).
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-412-
THOMPSON II., Modarn Cremation; Its History and Practice.
18B9, in-8 L. 4 —
ViarteIJahrssohrift, Deutsche, fUr SffentlioheGesundheitspflege.
Hrag. von Dr. Hobrechl^ Prof. M. v. Pellenkofer, Dr. M. Pi-
slor, etc. Band XXI (1889) mit Supplement. 188'J, 5 fase, gr.
in-8, con incisioni 35 —
(La collezione completa a prezzo da convenirsi)
WAZOrC A., G6nie sanitaire. Principestechniques d'assainis*-
sement des villes et habitations, suivis en Angleterre, Fran-
co, Aliemagne et Etats-Unis. 1834, in-8, con 50 figure. . . 15 50
INVENZIONI.
Annuario scientifico ed industriale. AnnoXXVi (1889). 2 vo-
lumi in-8, con incisioni 8 —
(La raccolta completa a presso ridotto)
Buoh der Erffindungen, Gewerbe und Industrien. 8. Aufl., hrsg.
von F. ReuleatMC. 1883-89, 8 volumi gr. in-8, con nume-
rose illustranoni, legato elegantemente 115 —
FIGUIEK L., L'annóe soientifique et industrielle. 33^ année
(1889),^ in-16 4 —
(La collezione completa a prezzo ridotto) ,
Jahrbuoh der Erf indungen und Fortsohritte auf den Gebieten der
Physik und Ghemie, derTechnologie und Mechanik, der As-
tronomie und Meteorologie. XXV. Jahrgang (1889). ln-8,
con 30 incisioni 8 40
(La collezione completa a presso ridotto)
MAIGNE, Diotionnaire des inventions. ln-8, \eg 7 50
ROUTLEDGE R., Disooveries and Inventions of the Nineteenth
Century. 7th edit. 1880, in-8, con 400 illustrazioni 11 25
IRRIGAZIONE — vedi Agricoltura.
LATERIZI (Vedi anche Ceramica).
BÒHMER E. und Fr. NEUMANK, Kalk, Gips und Cement. Hand-
buch fùr Anlage und Betrìeb von Kalkwerken, Gipsmiihlen
und Ceinent-Fabriken. 5. Aufl. 1886, in-8, con 40 incisioni
e un atlante di 10 tavole in-fol 9 50
BONNAMI H , Fabrication et contrOle des ohaux hydrauliques
et des oiments. Théorie et pratique. Energie-Thermodyna-
raique-Thormochimie. 1888, in-8 '. 7 50
CANDLOT E., Etude pratique sur le Ciment de Portland. Fa-
brication, propriétés, emploi. 1886, in-8 4 50
CIIABAT P., La brique et la terre ouite. Etude hìstorique. Fa-
brication et usages. 1883, in-8, con 81 incisioni 11 50
DAVIS c. T., Complete and Praotioal Treatise on the Manu-
faoture of Brioks, Tiles, Terra Cotta, etc 2nd edit., tho-
roughly revised. 188y, in-8, con 217 incisioni e tavole ... 37 50
Digitized by V^UU^ LtT
— 413 -
DUQUESNAY, Mortiers et Cimants. 1883, in-8, con incisioni
e tavole li. 12 —
FEICHTINGER G , Die ohemisohe Teohnologie der M^rtelma-
terialien. 1885, in-8, con numerose incisioni 17 50
GILLMORE Q. A., Practioal Treatise on Limes, Hydraulio Ce-
ments, and Mortars. 1879, in-8 27 —
LEJEUNE E., Guide du Briqitetìer, du fabricant de tuiles, car-
reaux, tujaux. et autres produits en terre cuite. 2® édit.
1886, in-8, con 219 ligure nel testo 9 —
— Chaux, oimants, bétons et mortiers liydrauliques. 1885, in-8,
con 56 figure 4 50
MOLINARI F , Laterizi, gasso, pozzolane calci e cementi.
1887, in-16, con 87 tìgure : 4 —
NEWMAN J., Notes on Concrete and Worics In Concrete, es-
pecially for those engaged upon Public Worlss, 1887, in-8. 6 75
REID H., Science and Art of tlie Manufaoture of Portland Co-
ment. 1887, in-8 27 —
RÙHNE J. F., Lehrbuch der Kalk-, Coment-, Gyps- und Ziegel-
ffabrikation vom landwirtschafti. Standpunke aus bearbei-
tet. 1887, gr. in-8, con numerose incisioni 11 20
STEGMANN H., Gasfeuerung und GasSfen — vedi Gas.
TARNAWSKl A., Kallc, Gyps, Cementlcalk und Portland-Coment
in Oesterreioli-Ungarn. Unentbehrliches Handbuch fiir Inge-
nieure Kalk- und Ciment- Industrielie, etc. 1887, gr. in-8,
con incisioni e una tavola 8 40
LEGISLAZIONE.
BOWER G. S. & w. WEBB, The Law reiating to Electric
Lighting. 2nd edition: being the Electric Lighting Acts,
1882 & 1888, with a General Introduction, a Continuous Com-
mentary, and Appendices, etc. 1889, in-S 18 75
BUFALINI F., Istruzioni pratiolie sulla responsabilità civile
e penala degli architetti, ingegneri civili e industriali e im-
presari di lavori pubblici e privati, dei proprietari di case,
degli arbitri e dei periti. 1888, in-16 5 —
— Le leggi del fabbricare (appalti e cottimi; perizie e arbitra-
menti, testimoniali di stato e accesso giudiziale; ingegneria
sanitaria). Guida pratica ad uso dei costruttori, dei periti e
degli ingegneri industriali. Modelli di capitolati generali e
speciali, verbali d'asta, contratti d'appalto, tariffa dei prezzi
delle mercedi, dei materiali e delle opere di costruzione.
(D'imminente pubblicazione).
— La oratica dei lavori pubblici. Commento alla legge 30 mar-
zo 1865. Giurisprudenza e leggi complementari. 1884, gr. in-8 10 —
GASCA c. L., Il codice ferroviario. 4 voi. in-8.
Voi. I.... Diritto pubblico 1887 14 —
Voi. II .. Diritto privato. 1888 16 —
Voi. III. Diritto internazionale (in lavoro).
Voi. IV. Giurisprudenza (in lavoro).
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— 414 —
LECHALASG.,Manueldeclroitadmlnlstratìf.Servicesdesponts
et chaussées et des chemins de fer. T. I. 1889, gr. in-8 . . L. 22 50
Lois et règlements concernant las chaudières à vapeur en France,
Allemagne, Alsace-Lorraine, Angleterre, Autriche,Belgique,
Banemark, Espagne, HoUande, Hongrie, Italie, TMorvè^e,
Portugal, Suède. Suisse et aux Etats-Unis d'Araenque, reu-
nis et annotés par L. Delauriay-Belleville , 1886, gr. in-8 . 27 5l>
LEGNO — vedi Materiali da costruzione.
LEGNO (Macchine per lavorare il). Vedi anche Ferro
(Macchine per lavorare il).
ARMENGAUD (ainé) J. E., Les sclerles mécanìques et les
maohines-outils à travalller le boia. 1881, in.4, con atlante
di 40 tavole
45 —
BALE M. P., Saw Millftt their Arrangement and Management,
and the Economical Conversion ot' Timber. 1883, tn-8, con
molte illustrazioni la 75
— Wood-Working Machìnery. lllustrated with Exaraples of Re-
cent Designs, etc. 1880, in-8 1» 7»
EXNER W. F., Werkzeuge und Maschinen zur Holz- Bearbei-
tung.deren Construction,Behandlung undLeistungsfahigkeit-
Ein Hand-u. Lehrbuch fur Maschinenineenieure, Holz- Jn^
dustrielle etc. 1878-82, 3 voi. gr. in-8, con 260 incisioni « 3
atlanti di 80 tavole in-fol ^
LEDEBUR A., Die Verarbeitung das Holzes auf mechanischem
Wege. 1881, gr. in-8, con numerose incisioni 10 oo
MEISSNER G., Die Werkzeug- und Holzbearbeitungs- Maschi-
nen, deren Dimensionen, Formen- und Preisverhyltnisse aus
verschiedenen Werksttitten. 1870, gr. in-8, con un atl di 60
tavole in-fol *"^ —
RIGHARDS J., Arrangement, Care, and Operation of Wood-
Working Factories and Machinery. New edit. 1885, in 8, con
illustrazioni 1 vj
LOCOMOTIVE (Vedi anche Ferrovie - Macchine).
ACCOMAZZI R, Nozioni elementari sulla locomotiva. 3» ediz.
1885, in-8, con 6 tavole 2 50
FADDA S., A. OLIVETTI e G. SILVOLA, La looomotiva, sua
costruzione e arte di guidarla. Manuale compilato sulla
5* ediz. deiropera di Brosius e Koch. In 3 volumi.
I. Della caldaia. 2* ediz., 1887, in-8, con 154 incisioni e 4
tavole 3 —
II. Meccanismo e carro della locomotiva. 1881, in-8, con 363
incisioni e 1 tavola 4 —
III. Servizio della locomotiva nei treni. 1890, in-8, con
211 incisioni e 1 tavola 8 —
FORNEY M. N., Cateohlsm of the Locomotive. New edit. 1888,
in-8, con tavole e incisioni 15 75
,y Google
- 415 -
KOSAE G., Catechismo sulla conformazione e sull'esercizio
della locomotiva, per macchinisti-conduttori di locomotive,
fuochisti, ecc. Trad. dal tedesco per G. C. Bertolini. 2» ed.
1888, in-8, con incisioni e 4 tavole L. 3 —
LEROY A., Trattò pratique des maohines looomotives à Pusage
des mécaniciens, des chauffeurs etc. 7« édit. 1886, in-8, con
171 figure e 6 tavole 14 —
Reoent Looomotives. lUustrations with Descriptions, Specifica-
tiojis and Details of Recent American and European Looo-
motives. Enlarged edit., including a Chapter on Compound
Looomotives. 1886, in-fol 31 50
REYNOLDS M., Locomotive-Engine-Driving. A Practical Ma-
nual. 8th edit. J888, in-8, con illustrazioni 6 75
RICHARD O., La Chaudièro locomotive etson outillage. 1886,
in-4, con atlante di 38 tavole 45 —
SCHALTENBRAND C, Die Loliomotiven. Eine Sammlung aus-
g^efiihrter Zeichnungen mit Text zur Benutsung im Construc-
tions- Saal und in technischen Lehranstalten. 1875-76, gr.
in-8, con incisioni e un atlante di 40 tavole in-fol 63 —
TABORSKY o., Construction und Betrieb der Locomobilen.
Handbuch fùr Maschinisten, Techniker, etc. 1889, gr. in-8,
con 306 incisioni 12 60
WEISSENBORN G., American Looomotive Engineering and
Railway Mechanism, with a Practical Treatiseon the Cons-
truction and Management of the Locomotive Engine and
Railway Cars. 2 volumi in-folio, con molte illustrazioni e
tavole 189 —
LOGARITMI.
BENOIST A., Tables de logarltlimes à 8 dèclmales. 1883, gr.
in-8, con testo francese e tedesco 12 —
BREMIKER C, Tavole logaritmi co-tri^ooometriclie con 5 de-
cimali. Ediz. italiana per cura di L. Cremona^ 1887, ìn-8 . 2 —
L^originale tedesco 225-
BRUHNS C, Nuovo manuale logaritmlco-trlgonometrico con 7
decimali. 3» ediz. 1889, gr. :n-S 5 50
Lo stesso in francese, inglese o tedesco 6 —
CAILLET y. M., Tables des logarlthmes et celoparltiimes des
numbres et des lignes trigonométriqaes k 6 decimales, etc. ;
suivies d*un recueil de tables astronomiques et nautiques.
Un voi. gr. in-8 11 50
CALLET A., Tables portatives des logarlthmes des nombres
depuis 1 jusqu*à 108000. 1879, in-8 ^ ^
GRAVELIUS H., Fanfsfelllae logarlthmiscb-trigonometrische
Tafoln fiir die Decimai theilung der Quadianten, etc. 1886,
gr. in-8, leg 9 .^
Oigitized
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— 416 —
KÒHLER E. T., Manuale logaritraioo-triQOnometrlco contenente
i logaritmi volgari o di Brigg di tutti i numeri fino a 108000
con 7 decimali, i logaritmi di Gauss, ecc. 8* versione, 1887,
gr. in-8 . . L. 4 —
L*originale tedesco 4 50
MÙLLER O., Tavole logaritmico-trigonometriche con 5 deci-
mali. 2* edia. 1886, in-32, leg 1 50
KEX F. W. , Vlerstellige Logarithmen- Tafeln. 1884, gr. in-8, leg. 2 —
SCHLÒMILCH O., Fanfstelllgo logarlthmische und trigoncme-
trlsche Tafeln. 3. Aufl. 1880, in-8 3 —
SCHRÒN L., Tables de logarlthmes à 7 dócimales pour lea
nombres 1 iusqu'ài 108000. 1886, gr. in-8 0 —
L^originale tedesco L. 8 40; la traduzione inglese .... 13 50
YEGA G., Manuale logaritmico e trigonometrico,' tradotto in
italiano per cura di L. Cremona. 8^ ediz. 1883, in-8 .... 5 50
Lo stesso in francese, inglese o tedesco . 6 —
— Thesaurus Logarlthmorum oompletus. (Riproduzione fotozin-
cografica dell edizione originale del 1794). 1889, 342 tavole
in-folio 25 —
MACCHINE (Vedi anche Meccanica).
ARMENGAUD (aine) J. E. Vlgnolo du m6canicien. 2« éditioa.
1875, in-4, con atlante di 41 tavole 45 —
BABBAGE'S Calculating Enjglnes: Being a CoUection of Papera
relating to them, their History and Cons'truction. 1889, in-4 31 50
BACH C, Die Masohinenelemente. Ihre Berechnung und Con-
struction mit Rùcksicht auf neuere Versuche. 1881, gr. in-S,
con incisioni e un atlante di 42 tavole 2S 40
BLAHAE., Le distribuzioni delle macchine a vapore, con note
ed aggiunte deli' Ing. O. De Paoli. 1887, in-8, con atlante di
33 tavole 12 —
L'originale tedesco, 3* ediz. 1890 15 —
BOIDI G. A., LMngegnere meccanico- costruttore ossia Corso
di disegno teorico-pratico delle macchine, corredato delle
formolo scientifiche e dei risultati pratici relativi alla loro
«ostruzione. Parte I. Principii generali di meccanica appli-
cata alle macchine : Disegno e costruzione degli organi che
compongono le macchine in generale. Con vocabolario tec-
nico italiano-francese e viceversa contenente i termini usati
in ispecie nella meccanica pratica. 1873, gr. in-8, con 215
incisioni ed un atlante di 54 tavole in-fol 32 —
BUCHETTI J., Guida pour l'essai des machines & vapeur et la
production économlque de la vapeur. 1884, in-8, con 150 figure
e 10 tavole, leg 17 —
(Supplemento all' opera : « Les machines à vapeur actuelles ») '
— Los machines à vapeur actuelles. Principes de construction
de pròs de 120 machines ou distrìbutions. 1881, in-4, con 170
figure nel testo, 13 tavole e molte tavole numeriche inedite
e un atlante di 62 tavole in-fol T7 —
,y Google
J
— 417 —
Slipplément. Machines simples, compound, à triple expan-
sion, à vitesse normale, à grande vitesse. 1889, gr. in-4, con
16 figure e un atlante di 20 tavole L. 33 •—
BUCHETTI J , Les machines à vapeur à rexposltion universella
da 1889. 1890, in-l, con molte ine. e un atl. dì 40 tav. in-fol. 55 —
(Quest'opera tratta delle macchine che non sono ancora
state descritte nelle due opere precedenti).
BUROH N. P., Packat- Back af Campaund Englnas. 2nd edit.
1887, in-18 obi 18 75
CALLON c. Album du caura da canatructìan daa machinaa pro-
fesse à Técole centrale des arts et roanufactures. 2® édit.
revue et augmenté par M. Vigreux, 1882, in-4 50 —
COLYER F., Hydraulic, Staam, and Hand Pawar iLlfling and
Praaaing Machinary. 1881, in-8, con 73 grandi tavole ... 27 —
— Madarn Staam Enginaa and Ballerà, including Land Locom.,
and Marine Engines and Boilers. 18b5, in-4, con 46 tavole. 37 50
COSTE H. et L. MANIQUET, Tralt6 thóarlqua at pratiqua daa
machlnas à vapaur au point de vue de la distribution. 2« ed.
1885, in-8, con atlante di 46 tavole in-fol 27 50-
C0URT0I3 A. H., Ètuda 8ur tea maahìnas cantrifugaa, pam-
pas at ventilataurs. 1881, in-8, con 6 tavole , 8 50'
CREMER C, Durchschnlttspreiaa fflr Accardarbeitan In Ma-
achlnan- Fabrikan. Calculations- Hand- und Nachschlagebuch
f. den prakt. Maschinenbauer. 2. Aufl. 1889, gr. in-8, con
ligure e una tavola, leg 7 SO*
DEBaUVE a., Machlnas an general et machines hydraullquas.
In-8, con figure e 4 tavole 14 —
— Machlnas à vapeur et à gaz et notions de résistance des
matériaux. In-8, con figure e 12 tavole 22 50-
DEMOULIN M., Etudes Sur las machlnas Compcund à triple
expansion. 1885, gr. in-8, con 2 tavole 4 50
FERNIQUE A., Album d'èl6mants at arnanas da machines,
compose et dessiné d'apròs le cours protesse par F. Ermel.
2« édit. 1882, in-fol. obi., con 102 tavole di disegni .... 18 —
GARUFFA E., Il castruttara di macchine. Trattato completo
sulla costruzione ed il disegno degli organi elementari delle
macchine. 1889, gr. in-8, con 1100 figure intercalate nel testo 24 —
GaUTERO R., Manuale del macchinista a fuochista. Z^ ediz.
1885, in-32, con 23 incisioni, leg 2 —
GRASHOF F., Theoretische Maschinenlehre. In 3 voi. gr. in-8.
I. Hydraulik nebst mechanischer Warmetheorie und all-
gem. Theorie der Heizung. 1875, con 58 incisioni 29 40*
li. Theorie der Geiriebe und der mechanischen Messin-
strumente. 1883, con 226 incisioni 29 40*
III. Theorie der Kraftmaschinen. 1890, con 116 incisioni. 33 60
Handbuch dar Ing.- Wiss. Voi. IV. — vedi Manuali per Ingegneri.
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— 418 —
HATON DE LA GOUPILLIÉRE J. N., Cours de machines.
Tome 1. Hydraulique et rooteurs hydraaliques - Thermody-
namique. 1886-89, gr. in-8 L. 33 —
KIRSCH J. et A. DEBIZE, Le$ons sur las machines à vapeur.
Tome I. 1^^ fase. 1885, iii-8, con figure e un atlanie in-fol. 22 50
HRABAK J., Hilfsbuch fUr Dampfmaschinentechniker, mit einer
theoretìschea Beilage. 1883, gr. in-8, con diagrammi, leg. 24 —
LEDIEU A., Nouvella théorie élémentaire des machines à feu
et plus parti culièrement des machines à vapeur ordinairea
et Compound, d'après la thermodynamique expérimentale.
1882, gr. in-8 22 50
JVIEISSNER G., Illustrirter Rathgeirar u. Preis- Catalog fùr die
Wahi von summtlichen laufendenMaschinen, Vorrichtungen,
Apparaten und Gegenstanden, ^elche in der Praxis des Ma-
scninenwesens und der gesammten technischen Industrie ver-
kommen, nebst Angabe der Preise, Bezugsquellen, Leistun-
gen, Gewicht, Dimensionen etc. 2. Aufl. 1880, gr. in-8, con
85 incisioni e 50 tavole autografate 19 60
MILONE F., Le macchine. Voi. I. Macchine termiche. 1890, gr.
in-8, con 303 incisioni e 85 grandi tavole 15 —
PEABODY C. H., Thermodynamics of the Steam Engine and
other Heat- Engines. 1889, gr. iu-8, con figure 31 50
PECHAN S., Leitfaden des Maschi nenbaues fùr Vortriige, sowie
zum Selbststudium fùr angehendeTechniker, Maschinenzeich-
ner, Constructeure und technische Beamte industrieller Eta-
blissements. 3 voi. gr. in-8 40 —
I. Maschinen zur Ortsverànderung, Pressen und Accu-
mulatoren. 2. verm. & verbess. Aufl. 1888, con 128 incisioni
e 36 tavole 11 50
II. Motoren, 1885, con 258 incisioni e 42 tavole 17
III. Werkzeugmaschinen und Transmissionen. 1889, con
incisioni • 11 50
PICMAULT s., Appareils de distributlon partlroirs, etc. Pro-
cédés théoricjues et prati(]ue8 pour établir et pour vérifier
les distributions de machines à vapeur, etc. 1886, gr. in-8,
con atlante di 74 tavole gr. in-4 27 50
PICHLER M., L'indicateur du travail et du fonotionnement des
machines à piston, à vapeur, à eau, à gaz etc. et son dia-
gramrae, trad. par Seguela. 1883, in-8, con 46 figure ... 5 75
PlNZGER L., Bereohnung und Construotion der Maschinen- Eie-
mente. Fiir den praktischen Gebrauch, sowie als Handbucb,
fùr Vorlesungen bearbeitet. Heft 1-3. 1882-86, in-4, con 126
figure e 18 tavole 18 20
(L'opera sarà compotU di 12 fascicoli).
PORTER C. T Treatise on the Richards Steam- Engine In-
aicator, and the Development and Application of Force in
the Steam- Engine. 4th edit. 1888, gr. in-8, con fig. e tav. 13 50
RANKINE W J. M The Steam Engine and other Prime Mo-
vers. 12th edit. 1888, in-8, con figure e tavole 18 75
La traduzione francese. 1878, leg *.'...!*. 27 50
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41U
16 50
22 40
^^'l' R-r^Ah" ■ "er Dampfmasohlnen- Consfpuoteur. 8 volumi •
^f«?^^'^^■^ ^ ' >® constructeur. Principes, formules tracés
de macbmes à Pusage des ingónieurs, constructeur etc 3?
cL' m4'rc^?o"nr ""^"^"\'^ P"'^ ^- ^^^^'^ ^«^^ I- in-s!
33 75
1&2-89 ^rr In 8 !^^ " ""'^«a^beitete und erweiterte Aufl.
i30^-ay, gr. m-S, con numerose incisioni. . . 35 _
^ vS?Ìt^ 1^,' *"fl«'Se"n« Masohinenlahre. Ein Leitfaden fùr
(U 5 e ultimo volume è in corso di stampa)
Praxirzur Anw'Slf^"' ^"?"^^**« ^^^ Erfahrun*ge'nTs der
Accoiden ,1 V«I?^ m^ ^^' Constructionen, Festsetzung von
tóeXi ISSq!,. '''^\*^^"°^®", ^**^ Maschinen u. Maschinen-
ineiien. 1883, gp. m-S, con atlante di 26 tavole in-fol.
^^u^PiAr;' •^?'"*®'' ^«« Masohinisten. 10. Aufl., heraus^ej?
unter Mitwirkung von F. Reuleaux. 1883, in-sl con 422 ini'
u verb Aufl^l«o^-l, Techniker und Industrielle. 3.. verm.
u. verD. Aufl. 1889, m-S, con 247 incisioni e 9 tavole, leg.
^^h!lp«1,^^^^^-%'-®'"*^'^'''".«*^*P»''«S'^co°<io le pid recenti
investigazioni teorico-pratiche, per i costruttori e per l'in-
con tavo?r appendice. 1880-90. 2 voi. gr. in-8,
^mafhfJiiV. ".'k^?S**«» ^"'' «eirottementileiraissagedes
^opffio^Sntf J®^^"l*/'*'*^*"*«- Détermination des lois et dea
mn^n 1 ^ ^^ frottemont par de nouvelles méthodes et au
inoyen de nouveaux procédés. Trad. par M B revue et
annotée par N. Jarry. 1886, ln.l2, con 22 figi^'e' ! . ! 4 50
Struoteur. Eme Sammlung der wichtigsten Formeln, Tabellen ,
Constructionsregeln und Betriebsergebnisse fiir den Maschi-
nenbau und die mit demselben vorwandten Branchen. 1880-86
Inr? fi"^' ^*''' supplemento, divisi in 14 parti, in-4, con circa
5400 figure nel testo e oltre 100 tavole :
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10 50
91 —
9 —
12 60
6 -
13 50
— 420 —
Voi. I. l- Maschinentbeile, Transmissionen, Bewegungsme-
chanismen, Fundamente, con 778 ligure e 4 tavole, leg. L. 15 —
2. Die Motoreo (Gòpel, Waaserriider, Turbinen, Wasser-
sàulenmascbinen, Locomobilen, Luft-, Gas- uud Petroleum-
maschinen), con 424 ligure e 6 tavole, leg 15 —
3. Maschinen zum Messen und Wagen, Regulatoren, Pura-
pen, Geblàse etc. con 336 figure e 3 tavole, leg 9 —
Voi. II. 1 Hochbao, Feuerungsanlagen, Heizung und Lùf-
tung, Beleuchtung, Wasserbau, Baumaschinen, con 795 fig.
e 4 tavole, leg 15 —
2. Strassen-, Eisenbahn- und Brùckenbau, Hebeapparate,
Scbiffsbau, con 367 figure e 5 tavole, leg 9 —
Voi. III. 1. Hiittenwesen, Eisen- und Metallgiesserei, Holz- u.
Steinbearbeitung, con 660 figure e 7 tavole, leg 18 —
2. Spinnerei u. Weberei etc, Waschanstalten, Leder- u.
Papierfabrikation, Buchdruck u. Buchbinderei, con 356 figure
e 13 tavole, leg 21 —
3. Mùhlenwesen u. Backerei, Zucker-u. Zuckerwaaren-etc.
Fabrìkation, con 294 incisioni e 17 tavole, leg 21 —
4. Eisfabrikation, Brennerei, Bierbrauerei, Leim- u. Diin-
gerfabrikation, Oel-, Seifen- u. Kercenfabrìkation,G7ps-, Ge-
ment- u. Thonwaarenfabrikation, con 114 incisioni e 15 ta-
vole, leg 18 —
Voi. IV. Mathematik, Mechanik, Hydraulik, Physik, Che-
mie, Feldmessen, Miinz-, Maass- und Gewichstabellen, Indù-
striegesetze, con 244 figure, leg 15 —
Supplemento 1. Berechnungu. ConstructionderMaschinene-
lemente u. Triebwerke, sowie der regulirenden Maschinen-
theile, con 245 figure e 7 tavole, leg 18 —
2. Berechnung \x. Gonstruction der Motoren, sowie der
Dampfkessel u. Dampfmaschinen, con 381 fig. e 15 tav., leg. 27 —
3. Berechnung u. Gonstruction der Pumpen, Geblàse, Ven-
tilatoren, sowie der Pressen, con 255 figure e 3 tavole, le^. 9 —
4. Berechnung u. Gonstruction der Hebeapparate, eowie
von Hochbau- u. Briickenconstructìonen, con 126 figure e 5 ta-
vole, leg 6 —
UHLAND W.H., Le maoohine a vapore del sistema Corliss e
derlvatì,con particolare riguardo alle motrici deirEsposizione
di Parigi del 1878. Ediz. italiana del Prof. G. Colombo. 1880,
un voi. di testo, in-4, con 306 ine. ed un atl; di 64 tav. in-folio 60 —
— Skizzenbuoh fOr don praktlsohen Masohlnen-ConstruotOttr.
Ein Hilfsbuch fur Maschinentechniker aller Branchen, sowie
fùr Schiller technischer Lehranstalten. Band. I-XII. (1878-
1889), in-4, oblungo, ciascun volume di 120 tavole con testo 15 —
(Ogni anno esce un volume in 10 fascicoli ; si ricevono associazioni
fin d' ora al voi. Xlll)
— Traité de maohines à vapeur avec distribution par tiroirs
sans mécanisme de précision. Dèveloppement, progrès et prin- 'ii,
cipes de Gonstruction de ces machines. Edit. fran^aise par
M. Jarry. 1886, in-4, con 251 figure nel testo e un atlante
di 60 tavole 55 —
~ Die WooK'sohen und Compound- Dampfmasehlnen. Entwick-
long, Fortschritte und Constructionsprinzipien dieser Systeme.
1888, in-4, con 57 indi, e un atlante di 18 tavole 16 80
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— 421 —
UNWIN W. C, Machine Design, llth ed., revised and enlar-
ged. 1890, in-S, con 325 incisioni L. 9 —
Lo stesso in francese. 1882 7 75
Lo stesso in tedesco. 1885 8 40
WEISBACH J., Lehrbuoh der Ingenieur- und Masohinen- Me-
ohaniii — vedi Meooanioa.
WEYDP: j. F. a. A. WBICKERT, Anfertigung der Zeiohnun-
gen fUr Masohinenfabriken. 1889, in-8, con ngure e tavole
colorate 2 50
WHITHAM J. M., Steam Engine Design, for the Useof Me-
chanical Engineers, Studente and Draughtsmen. 1889, in-8,
con 210 illustrazioni *. . . 37 50
WIEBE F. K. H., Sammlung von Zeiohnungen ausgefOhrter
Dampfmasoliinen und Dampfkessel. 1881, in-fol., con 100 ta-
vole incise in rame. In busta 56 —
ZEUNER 6., Traité des dlstributions par tiroirs dans les
machines à vapeur flxes et les locomotives. Trad. sur la
3« édit. allemande. 1869, in-8, con 64 figure e 6 tav. leg. . 10 50
L'originale tedesco. 5^ ediz. 18S8, ìeg 13 50
MACCHINE AGRICOLE — vedi Agricoltura.
MACCHINE A VAPORE — vedi Macchine.
MACCHINE e CALDAIE MARINE — vedi Inge-
gneria navale.
MACELLI — vedi Mercati e Macelli.
MACINAZIONE e PANIFICAZIONE (Vedi an-
che Molini).
BIRNBAUM K., Das Brotbaoken. Grundlagen fùr den rationel-
len Betrieb des Bàckergewerbes. 1878, gr. in-8, con nume-
rose incisioni 11 80
CNYRIM A., Das Bflokergewerbe der Neuzeit. Enthaltend das
Wissenswertheste iiber Bàckerei von ihrem Ursprung an bis
auf den heutigen Tag. 5. Auflage. 1887, gr. in-8, con 82 in-
cisioni e un atlante di 16 tavole in-fol 9 50
HENDOUX L., Trailo pratique de meunerie et bouiangerie.
Nettoyage et appropriation des grains. — Meules. — Uylin-
dres. — Fours. — Petrins. — Panifìcation. 1889, in-8, con nu-
merose incisioni 6 —
JAGO W., The Chemistry of Wheat, Fleur, and Bread, and Techno-
logy Of Breadmaiiìng. 1886, in-S, con numerose illustr. ... 18 75
JEEP W., Einrichtung und Bau der Baoltttfen. 2. Aufl. 1883, in-8,
con atlante di 15 tavole 7 —
28. — Colombo, Man. delVIng. ^ .
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KIGE F., Mehlfabrikation. Ein Lehrbuch des Mùhlenbetriebes.
2. Auli. 1878, gr. in-8, con 139 incisioni e 24 tavole.. . L. 25 —
Supplemento : Die neuesten Fortsohritte der Mehlfabrikation.
1883, gr. in-8, con 54 incisioni e 4 tavole 770
Lo stesso, tradotto in inglese. 1887, gr. in-8 37 50
POMPILIO, Paniffioazione razionate. 1887, in-32, leg. ; . . . 2 —
UHLAND W. H., Die Brotbftekerei, Biscuit- u. Telowaaren-
Fabrikation. 1885, gr. in-8, con circa 150 figure nei testo e
21 tavole 12 60
— Handbuoh ffUr den praot. Maech.- Constr. Voi. III. Parte 3& —
vedi Macchine.
MANUALI PER INGEGNERI.
BARBER T. W., The Engineers' Sketch- Book of Mechani-
cal Movements, Appliances, Details employed in the Design
and Construction or Machinery for every Purpose. 1889, in-8,
' con circa 2000 illustr 11 25
BELLUOMINI G., Memoriaie dell'operaio. Raccolta di co-
gnizioni utili ed indispensabili. 2* edis. 1887, in-32, leg . . 2 —
— Prontuario del peso dei metalli, ferri quadrati, rettango-
lari, cilindrici, a squadra, a U, a Y, a Z, a T e a doppio T
e delle lamerie e tubi in tutti ì metalli. 1888, in-32, ìeg. . 3 50
GASTIGLIANO A., Manuale pratico per gli Ingegneri. Par-
te I-IV. 1882-80, gr. in-8, con tavole illustrative 20 —
CLAUDEL J., Aide-M6moire des ingónieurs, des Arohitectes^ etc.
Panie théorique: Introduction ò. la science de Tingénieur.
7® édit., augmentée. Un voi. in-8, con flg. e tavole .... 21 —
Panie pratique : Formules, tables, renseignements usuels.
9® édit. 1877, 2 voi. in-8, con figure e tavole 31 —
— Manuale di fcrmole, tavola e notizie di uso frequente agli
ingegneri, architetti ecc. Parte pratica. Trad. dal francese
con molte note ed aggiunte da A. Bonolia e F. Mazza.
1879-82. 2 voi. gr. in-8, con 547 incisioni e 7 tavole .... 42 —
COLOMBO Q., Manuale dell' ingegnere civile e industriale.
11» ediz., 1890, con 194 ligure, leg 5 50
— Lo stesso, tradotto in francese sulla 10» ediz. italiana coi
titolo: Manuel de l'ingónieur, parP. Marcillac. 1888,ìn-d2,
legato 5 50
DEBAUVE A., Guide du conducteur des ocnts et chauss6es
et du garde-mines. 1881, 2 voi. gr. in-8, con fig. e 8 tav. 22 50
— Manuel de i'inoónieur des ponte et chaussées. 1871-81, 20
fascicoli gr. in-8, con incisioni nel testo e molti atlanti in*4. 300 —
Handbuoh der ingenieurwissenschaften fùr Eisenbahn-, Stras-
senbau- und Wasserbau- Ingenieure. In 4 volumi gr. in-8.
Voi. I. Vorarbeiten, Erd-, Strassen-, Grund- und Tunnel-
bau, sowie Konstruktion der Stùtz- und Futtermauern; hrsg.
V. E. Heusinger von Waldegg. 2., vermehrte Aufl. :
Parte 1. Vorarbeiten, Einfluss des Betriebes auf dav Ali-
gnement, Erd- und Felsarbeiten, sowie Bauleitung. 1883,
con 75 incisioni e 16 tavole 22 40
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Parte 2. Eonstruktion der Stiitz- und Futtermauern, Stras-
seD- u. Grundbau. 1884, con 134 incisioni e 30 tavole . L. 30 80
Parte 3. Erdrutschung'sn. Tunnelbau. 1887, con 129 inci-
sioni e 23 tavole 25 20
Voi II. Oer BrUokenbau; hrsg. von T. Schaeffern. E. Sonne,
2., vermehrte Aufl. :
Parte 1. Die Briicken im AUgemeinen. Steinerne u. hòlzerne
Briicken, Aquaduct- u. Kanal- Briicken, Kunstformen des
Briicken baues. 1886, con 225 incisioni e 28 tavole 33 60
Parte 2. Die eisernen Briicken im AUgemeinen. Eiserne
Balkenbriicken. 1890, con 294 incisioni e 21 tavole .... 30 80
Parte 3. Bewegliche Briicken. 1888, con 133 incisioni e
7 tavole U 20
Parto 4. Eiserne Bogenbriicken und Hangebriicken. 1888,
con 134 incisioni e 10 tavole 14 —
Parte 5. Eiserne Briickenpfeiler. Ausfùhrung und Unter-
haltung eiserner Briicken. 1889, con 141 incis. e 8 tavole . 14 —
Voi. ili. Oer Wasserbau ; hrsg. v. L. Franzius und E. Sonne.
2., vermehrte Aufl.
Parte 1. Voruntersuchungen, Wasserversorgung und Ent'
wasserung der Stadte. Stauwerke. 1883, con 161 incisioni e
26 tavole . 30 80
Parte 2. Binnenschiffahrtsanlagen und landwirthschaftli-
cher Wasserbau. 1882, con 122 incisioni a 26 tavole. ... 28 —
Parte 3. Wasserbau ani Meere und in Strommiindungen.
1884, con 205 incisioni e 30 tavole 33 60
Voi. IV. Die Baumasohinen ; hrsg. von L. Franzius und
F. Lincke.
Parte 1. Kraftmaschinen. Triebwerke, Wasserhebemaschi-
nen. Baggermaschinen. Rammen und zugehòrige Hilfsmaschi-
nen. 1883, con 146 incisioni e 23 tavole 33 60
Parte II. Hilfsanlagen fùr den Materialtransport und die
Errichtung von Hochbauten. Apparate und Mascninen fiir die
Herstellung von Tiefbohrlòchern. Gesteinbohrmaschinen. Ab-
bohren von Schachten. Schram- und Schlitzmaschinen, Tun-
nelbohrmaschinen. 1885, con 183 incisioni e 23 tavole ... 30 80
Parte III. Gewinnung u. Bearbeitung von Bausteinen.
Maachinen und Apparate zum Arbeiten unter Wasser. Ma-
schinelle Hiifsmittel fùr Briickenbauten. Mòrte! maschinen.
Maschinen fùr den Bau und die Unterhaltung der Strassen.
Hiifsmittel und Verfahren der Materialsprùfung. Hebema-
schinen. Lieferung 1-5. 1887-89, con incisioni e tavole. . . 29 —
(Il &* ed iiltimo fascicolo è in corso di stampa).
Supplemento ai Voi. IV: Die Elektrotechnik in ihrer An-
wendung auf das Bauwesen. 1890, con 202 incisioni e 6 ta-
vole. 8 40
(Un^edizione italiana è in corso di pubblicazione).
HUGUENIN P., Aide-Mómoire de Tlngónieur. Èdìt. frangaise
du Manuel de la Société « Huttt. » 1887, un voi. in-12, con 430
figure, legato 17 —
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— 424 —
HUTTON W. S., The Praotioal Engineer's Handbook, compris-
iiig a Treatise on Modem Engines and Boilera, Marine^
Locomotive, and Stationarv etc. 3rd edit. with Additi ons.
1890, gr. in-8, con oltre 370 illustrazioni L. 27 —
— The Work Manaper's Handbook of Modem Rules, Tablea
and Data, for Civil and Mechanical Engineers, Millwrigbta,
Machinists, Jron and Brass Founders etc. 4th edit., revised
with Additions. 1890, gr. in-8, con 150 illustrazioni .... 22 5(»
lngenieur'8 Tasohenbuob (Des), herausgegeben vondemVer-
ein « Hutte. » 14., vòllig umgearb. Aufl. 1890, in-8, con oltre
900 incisioni nel testo e 1 tavola, leg 14 —
KOHLER F. I., Manuel pratique du oonduoteur de travavx.
Études et construction de chemins de fer et de routes. Un
volume in-16, con 53 figure, leg 6 —
LAHARPE c. de. Notes et formulos de f 'Ingónleur et du oon-
Struoteur m6oanloien.7«édit., entiòrement refondue et con-
sidérabiement augmentée. 1889, in-8, con 630 figure nel te-
sto, leg 8 5»
Mathieu H., Manuel du chauffeur- móoanioien et du proprié-
taire d*appareils à. vapeur. 1889, gr. in-8, con 409 figure . 18 —
MAZZOCCHI L., Memoriale teonioo. Raccolta di formolo, ta-
belle e regole pratiche. 6* edizione. 1887, in-64 obi. con 200
figure, leg 5 —
Lo stesso in francese, leg 6 50
MOLESWORTH G. L., Pooket- Book of Usefui Formulao and
Memoranda for Civil and Mechanical Engineers. 22ud edit.,
revised and enlarged. 1887, in-32 9 —
MOZZANI F., Repertorio teonioo-bibliografioo ad uso dell'in-
gegnere-architetto. 1887, in-16 4 —
RANKINE W. J. M., Manuel of Civil Engineering; compris-
ing Engineering Survevs, Earthwork, Foundations, Roads,
Railways, Canals, Harbours, etc, I7th edit. 1880, in-8, con
numerose illustr 24 —
Lo stesso, trad. in tedesco. 1883 21 —
~ Usefui Rules and Tabies relatin g to Mensuration, En^nee-
ring Structures and Mechanics. 7th edit , thoroughlv revis-
ed by W. J. Millar. With Electrical Engineenng Ta-
bies, etc. 1889, in-8 15 7r.
SERGENT E., Trait6 pratique et oomplet de tous les mesu-
rages* mélrages, jaugeages de tous les corps applique aux
arts, aux métiers, à l'industrie, aux constructions, aux tra-
vaux hydrauliques, aux nivellements pour construction de
routes, de canaux et de chemins de fer, drainage, etc. 8^ ed.
1884, 2 voi. gr. ìd-8, con atl. di 47 tavole in-fol 55 —
SMITH F., Tabies, Memoranda, and Caloulated Resuite, for
Mechanics, Engineers, Architects, Builders, etc. 4th edit.
1888, in formato tascabile 2 r)0
TRAUTWlNE J. c, The Civil Engineers' Pooket Book. New
edit., revised and enlarged. 1887, in-8 31 50
,y Google
- 425 —
WEISBACH'S Ingenìeur. Sammlung von Tafeln, Forraeln
und Regeln der Arithiuetik, der theoretiscben und praktì-
schen Geometrie, sowie der Meohanik und des Ingenieur-
wesens. 6., vòUìg nmgearb. Aufl. 1874-77, 4 parti, in-8, con
nuinBrose incisioni L. Il 80
MARINA.
BRASSEY, Lord, The Navai Annual. 111. (1888-89). Gr. in-8,
con numerose tavole 15 75
Carte dell' Uffioio Idrografico della R. Marina. (Chiedere gra-
tis il Catalogo speciale).
DABOVICH P. E., Dizionario teonioo e nautico di marina, ita-
liano, tedesco, francese ed inglese. Voi. I. Italiano, tedesco,
francese ed inglese; Tedesco, italiano, francese ed inglese.
1884, gr. in-8, leg 42 -
DELBOS L., Nautical Tarms in EngUsh and French, with Ta-
bles. 1888, in-8 4 50
FINCATI L., Dizionario di Marina, italiano-francese e fran-
cese-italiano. 1870, in-18, legato < 6 —
GUGLIELMOTTI A., Vooabolario marino — vedi Dizionari.
LEDIEU A. et E. CADIAT, Le nouveau matérial navai. 1889-90.
2 voi. gr. in-8, con 300 incisioni e un atlante di 51 tavole
in-fol 77 —
PAASCH H., De la quille à ia pomme de mftt. Dictionnaire de
marine en anglais, frangais et allemand, à Tusage des ar-
mateurs, constructeurs et courtiers de navires, etc. etc. 1385,
gr. in-8, illustrato, leg 30 —
PKRSANO E., Guida per I sorgitori delia oosta oooidentaie
d'Italia, quelli della Sardegna e della Sicilia, dedicata ai
suoi compagni di professione. 1880, in-8 3 75
SETTEMBRINI R., Dizionario teonioo marinaresco inglese-
italiano e italiano-inglese. 1879, in-8 5 —
WITCOMB H. et E. TIRET, Diotlonnalre des termos de ma-
rine, frauQais-anglais et anglais-fran^ais. 1883. 2 voi. gr.
in-8, cari 36 —
— Architettura e costruzione navale.
HAGEN L., Sammlung ausgefUhrter Dampfbagger, Bagger-
prahme, und Dampfbugsirboote etc. 1881-87, 2 vol.in-4, con
44 tavole in-fol. Ciascun volume in busta 50 —
HAUSER A., Cours de oonstruotion navale professe à Técole
d^application du genie raaritime. 1886, un volume di testo
gr. in-4, con un atlante di 340 tavole 88 —
JOIIOW H., Hilfsbuoh fUr don Sohiffbau. 1884, in-8, con 96 in-
cisioni e 2 tavole, leg 24 —
MARTINENQ B., Guida des oalouis de dépiaoement et de Sta-
bilite hyd restati ques des navires. 1889, in-4, con figure e
tavole . 2250
Digitized by V^UU^ ItT
— 426 —
RANKINE W. J. M., Shlpbuilding, Theoretical and Practi-
cal. Un voi. gr. in-8, con numerose illustrazioni e tavole. L. 126 —
REED E. J , The Stability Of Ships. 1884, gr. in-8, con nu-
merose illustrazioni " 37 50
— & SIMPSON, Modem Ships of War, by J. Kelly. 1888, gr.
in-8, con numerose illustr 15 75
SCHLICK O., Handbuoh fUrden Eisensohiffbau. Darstellung
der beim Bau eiserner u. stàhlerner HandelsschifT^ ùbli-
chen Constructionen. 1888-89, 3 fase. gr. in-8, con 30 ta-
vole in-4 40 —
THEARLE S. J. P., The Modem Praotioe of Shipbuilding in
iron and Steel. 1887, in-8, con un atlante di 34 tavole in-4 22 50
WHITE W. H., Manual of Navai Arohiteoture. 1S82, in>8, con
150 illustrazioni 36 —
— Manuale di Architettura navale ad uso degli ufficiali della
R. Marina, capitani mercantili, costruttori ecc. Trad. dal-
l' inglese da G MartorelU. 2* ediz. 1884, in-8, <ron 134 figure. 13 5(ì
Legato 15 —
— Fari e Fanali.
ALLARD E., Les pharos. Histoire, Gonstruction, Eclairage.
1889, gr. in-S, con 226 figure e 36 tavole 105 —
Elenco dei Fari e Fanali sulle coste dei Mare Mediterraneo,
Mar Nero, Mare d'Azof e Mar Rosso ; corretto al io aprile ISOO
e pubblicato dall' Ufficio Idrografico della R. Marina ... 4 —
(Si ristampa ogni anno)
ELLIOT G. H., European Lighthouse Systems; being a Re-
port of a Tour of Inspection made in 1873. 1875, in-8, con
numerose illustrazioni e tavole 31 50
HEAP D. P., Anoient and Modem Lighthouses. 1889, gr. in-8,
con numerose figure e tavole 37 50
SAUTTER L., Notice sur les pha-es, fanaux, bcuées et sl-
gnaux sonores. 1881, in-4, con figure, cart 30 —
STEVENSON T., Llghthouso Gonstruction and iliumlnaticn.
1881, in-8, con illustrazioni 37 r>0
Vedute e desorizioni dei Fari e Semafori sulle coste d'Italia.
Parte I. 1877, in-4, con 54 finissime incisioni in rame, leg. 10 —
— Ingegneria Navale.
BARNABY S. W., Marine Propellers. 2nd edit, with Appen-
dix. 1887, in-8 <J —
BIENAYMÉ A. F. A., Los machinos marinos. Cours professe
à Técole d'application du genie maritime. 1887, un voi. di
testo gr. in-4, con un atlante di 162 tavole doppie 67 5*)
(Vedi anche < Demoulin, nouvelles machines marineB »)
BURGH N P., Modem Marine Engineering appiied to Paddle
and Sorew Propuision. ISSI, in-4, con 259 incis. e 36 tav. 67 r>n
— Practlcai Treatlsa on Modem Sorew- Propuision. 1881, in-4,
con 103 incisioni e 52 grandi tavole 63
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— 427 -
BUSLEY C, Die Sohiffsmasohine, ibre Construciion, Wirkangs-
vreìaQ und Bedienung. 8. Aufl. 1886, 2 voi. gr. in-8, con atl.
di 170 tavole colorate L. 75 60
Legato 84 —
— Die Entwioiceluna dar Scliiffsmasclilne in den letzten Jabr-
zebnten. 2 Aufl. 1890, gr. in-8, con 142 incisioni e 5 tavole,
leg 18 -
CIGNONI A., Prontuario per l' Ingegnere navale. 1886, in-82
con 36 figure. Legato in pelle 5 50
Lo stesso legato in tela 4 50
DEMOULIN M., Nouvelles maofiines marines des batiments
à grande vitesse, des torpillears et des embarcations à va-
peur. 1888, un voi. di testo gr. in-4, con un atl. di 55 tav. 45 —
(Questa opera è U compleménto indispensabile al « Cours de ma-
chines marines de Bienaymé»).
EDWARDS E , Modem Amerioan Marine Engines, Boilers
and Screw Propellere ; their Design and Construction, etc.
In-4, con 30 tavole grandi 36 —
GUILLAUME P., Maoliines auxiiiaires en usage sur les ba-
timents de la flotte. 1887, gr. in-8, con atlante di 58 tavole
in-fol., leg 38 —
KUNHARDT C. R, Sleam Yaohts and Launohes: their Ma-
chinery and Management. 1888, gr. in-8 24 —
LEDIEU A., Manuel de l'ouvrier ohauffeur de la flotte. 2«éd.,
revue par H. Hubac. 1880, in-8, con 167 figure e un atlante
di 5 tavole 16 50
— Traitó ólómentaire des appareils à vapeur de navigation,
à r usage des constructeurs, des ofiiciers de vaisseau, des
élòves de Técole navale, etc. 1862-65, 3 voi. in-8, con 450
figure nel testo e un atlante di 45 tavole 50 —
— et H. HUBAC, Les nouvelles maoHines marines, supplément
au traité des appareils à vapeur de navigation mis en har-
monie avec la tbéorie mécanique de la chaleur. 1875, 3 voi.
gr. in^, con atlante 82 50
MAW W. H., Recent Praotice In Marino Engineering. 1884,
2 voi. gr. in-4, con numerose incis. nel testo e 176 tavole 90 —
SCHWARZ-FLEMMING, Die Dampfkessel-Abtfiellung auf
Dampfschiflen. Umscbau in den Kesselràomen der Handels-
flotte und der Kriegsmarine. 1873. 2 parti, gr. in-8, con 57
tav., leg 45 —
SEATON A. E., Manuel of Marine Engineering, comprising the
Designingy Construction, and Working of Marine Machi-
nery. 7th edit. 1888, in-8, con numerose tavole ed illustr. 27 —
SENNETT R., La macchina a vapore marina. Trattato ad uso
degli studenti d' ingegneria navale e degli ufficiali di ma-
rina. Versione dall inglese da N. Soliani. 2^ edizione ita-
liana con note ed aggiunte. 1889, in-8, con 5 tavole. . . 16 —
L'originale inglese. 1888 31 50
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— 428 -
WIDMANN E., Eiude des prlnotpes de la oonstruction des
maohines mar Ines. 1S90, m-4, con 21 gr. tavole .... L. 22 50
— Navigazione ed Astronomia Nautica (Vedi
anche Meteorologia).
ALBINI-MAGNAGHI O., GII Azimuth del Sole per ogni grado
di declinazione e di latitudine fra i paralleli 61 <^ Nord e 01^
Sud, calcolati di 10 in IO minuti, con una carta delle va-
riazioni magnetiche. 1876, in-4 8 —
Ce n* è un'edizione con testo italiano e inglese, intitolata:
The Sun's true hearing or Azimuth Tables 8 —
GOLLET A., Trailo thóorique et pratique de la róaulatlon et
de la oompensation des oompas avec ou sans reiòvementa.
Compas compensò de W. Thompson et appareils auxiliaires ;
compas compensò et compas correcteur de J. Peichl. 2® édit.,
revue et augraentèe. 1887, in-8, con 6 figure e tavole ... 12 —
FAYE H , Cours d'astronomie nautique. 1880, in-8, con fig.
nel testo 11 50
GAGLIARDI E., Elementi di manovra navale, compilati ad
uso degli allievi della R. Accademia navale. 1888, gr. in-8,
con incisioni e tavole 10 —
GUYOU E., Desoription et usage des Instruments nautiques.
1889, gr. in-8, con 26 tavole 7 r>()
Handbuoh der nautlsohen Instrumente. Hrsg. vom hvdrogr.
Amt des deutschen Reichs- Marine- Amts 2. Aufl. 1890, gr.
in-8, con 171 incisioni e 33 tavole 7 50
KEMP D., Manual of Yaoht and Boat Salling. 6th edit., revised
and enlarged. 1888, gr. in-8, con illustrazioni 37 5*)
LKCKY S. T. S , Wrinldes In Praotlcal Navlgatlon. 2nd edit.
1884, in-8, con numerose illustr. e carte 22 50
LEDlEU A., Guide du oapitaine et du méoanioien de la ma-
rine à vapeur du commerce, à Tusage des candidata au
grade de capitaine, etc. 2® édit. 1880, in-8, con figure e un
atl. di 5 tavole 14 —
— Les nouvoiles méthodes de navlgatlon, étude critique. 1877,
. gr. in-8 16 50
MAGNAGHI G. B., Tavois e formule nautiche. 1884, in-8 . . 4 ->
MARTIN W. R., Navlgatlon and Nautloal Astronomy, forUse
in Navy. 1888, gr. in-8 27 —
PAGEL L., Cours de navlgatlon. l^^ partie: Tex te ; 'impartì e:
Tables de calculs. 1878, 2 voi. in-8 2'> —
Short, Easy and Improved Method of Flndlng the Aoparent
Timeat Shlp; Rapld Calculation of Apparent Time for tìnd-
ing the Longitude. Rcvisod edit., with Additional Tables.
1889, gr. in-S 6 —
STANSFELD-HlGKS c., Yaohts, Boats and Canoss ; with Spe-
cial Chanters on Model Yachts and Single- handed Sailing.
1887, in-8, con numerose illustr 15 70
Digitized by VjOOy l^v
— 429 —
— Torpedini.
BUCKNILL J. T., Submarine Mìnes and Torpedoes as applied
to Harbour Defence. 1889, gr. in-8, cpn figure e tavole L. 18 75
HOVGAA.RD G. V., Submarine Boats. 1887, in-8, con tavole . 7 50
SLEEMAN C, Torpeiioes and Torpedo Warfare ; containing a
Complete Account of the Progress of Submarine Warfare.
2nd edit. 1889, gr. in-8, con 83 tavole '. 37 50
MATERIALI DA COSTRUZIONI (Vedi anche Ar-
chitettura - Costruzioni - Laterizi).
BAUDSON E., Connalssanoe, reoherohe et essais des mató-
rìaux de oonstruction et de ballastage. 1884, gr. in-8 ... 7 —
BAUSCHINGER J., Mitthellungen aus dem meohanisoh-teohni<
sohen Laboratorium der K. polytechn. Schule in Mùnchen.
Heft. 1-19 (Ceraent, Kalk, Eisen, Holz, Steine, etc). 1873-89,
in-4, con incisioni e tavole 183 —
BL AGRO VE G. H., Marble Deooration and Termlnology of Bri-
tish and Foreign Marbles. 1888, in-8 5 50
BROSlUS F., WSrterbuoh der Eisenbahn-Matèrialien fùr Ober-
bau, Werkstàtten, Betrieb und Telegraphie, deren Gewinnung,
Fàlschungen, Prùfung, Preise etc. I8§7, gr. in-8, con 223
incisioni 9 80
CHARPENTIER P., Le bols. Propriétés physiques et chimi-
ques du bois. — Conservation des bois. — Applications des
bois, etc. 1890, gr. in-8, con numerose figure 19 50
DEBAUVE A., Prooédés et matérlaux de oonstruction — vedi
Costruzioni.
GOTTGETREU R., Physisohe und oiiemisohe Besohaffenheit
der Baumaterialien. 3. Aufi. 1880-81, 2 voi. gr. in-8, con 246
incisioni e 20 tavole 37 80
HAUENSCIIILD H., Kateohismus der Baumaterialien. 1879-80,
3 volumi in-8, con figure nel testo e tavole 14 —
LEE A., Marbie and Marbie Woricers: for Architects, Ar-
tists, etc. 1887, in-12 3 50
PRINTZ E., Die Bau- und NutzhSizer, odor das Hoiz ais Roh-
material fiir technische und gewerbliche Zwecke, ebenso als
Handelswaare. 1884, in-8, con 42 incisioni 7 —
SALMOIRAGHI F., Materiali da costruzione. (In lavoro).
SIMON B. und P. N. FRIDERIGI, Materialienlcunde zum Ge-
brauche fùr Eisenbahnen, mechanische Werkstàtten, etc.
1884, in-8 9 80
THURSTON R. H., The Materials of Civil Engineering. 3 voi.
in-8. I. Non-Metallic Materials: Stone, Timber, Fuel, etc. 27 —
II. Iron and Steel 31 50
III. Non Ferrous Metals and Alloys: Copper, Tin, etc. . 37 50
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-. 480 —
UN WIN w. C, The Testing of Materials of Construotion. Text-
Book for the Engiaeering Laboratory, and a Collection of
the Resulta of Experiraent. 1888, gr. in-8, con figure . L. 31 50
MATERIE ESPLOSIVE.
ANDRÉ G. G., Rook-Blasting : a Practical Treatise on the
means employed in Blasting Rocks for Industriai Purposes.
1878, in-8, con tavole 15 75
BBRTHELOT M.,8ur laforoe des matiòres exploslves, d*après
la thermochiroie. 3^ édit. revue et augmentée. 1883, 2 voi.
gr. in-8 33 —
CHALON P. F., Les explosives modernes. Traìté théorique
et pratique à l'usage des ingénieurs civils et militaires, des
mineurs, etc. 2® édit. 1889, gr. in-8, con 161 figure nel testo 27 50
CUNDILT. J. P., Clotionary of Explosives. 1889, in-8 .... 6 50
- DRINKER H. S., Treatise on Explosive Compounds, Machine
Rock Drills, and Blasting. In-i 37 50
DUMAS. GUILIN M., Manuel du dynamiteur. La dynamite
de guerre et le coton-poudre, leur fabrication, leur trans-
port et leur empiei. 1888, in-12 4 50
EISSLER M., Handbook on Modem Explosives. Practical Trea-
tise on the Manufacture and Application of Dynamite Gun-
Cotton, Nitro- Glycerine, and other Explosive Compounds,
including the Manufacture of Collodìon- Cotton. 1890, in-8,
con circa 100 illustrazioni 15 75
MAHLER J. und ESGHENBACHER, Die Sprengteohnik im
Dienste der Civiltechnik mitihren wesentlichsten Hilfsmitteln:
Dvnamite, Zeit- und elektr. Zùndung, etc. 1881, gr. in-8, con
134 figure 4 50
MOISSON A., Pyrodynamique. Théorie des explosions dansles
canons et les lorpilles. 1887, in-8 7 —
UPMaNN j. et E. v. MEYER, La poudre, les oorps exfilosifs
et la pyroteohnie. Trad. de Tallemand, revue et considéra-
blement augmentée par E. Désortiauoc. 1878, gr. in-8, con
123 incisioni e 8 tavole 90 —
L'originale tedesco. 1874 10 50
ZICKLER K., Die elektrisohs MinenzUndung und deren An-
wendung in der civilen Sprengteohnik. 1888, gr. in-8, con
60 incisioni 7 70
MECCANICA TEORICA E GENERALE (Vedi
anche Macchine).
APPLETONS* Cyolopaedia pf Applied Meohanios : a Dictio-
nary of Mechanical Engineering and Mechanical Arts. Edi-
ted by Park Benjamin. 1886, 2 voi gr. in-8, con 5000 illustra-
zioni, leg 112 50
BALL R. S., Experlmental Meohanios. 2nd edit. 1888, in-S,
con illustrazioni 9
Digitized by
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- 431 —
BERNOULLI G. 0., Vademeoum del mecoanioo. Manuale pra-
tico per tneccanici, ingegneri ed industriali. 3^ ediz ital.
sulla 15^ tedesca, notevolmente aumentata, riveduta per
cura del prof. G. Colombo. Con un dizionario italiano, tede-
sco e francece dei termini tecnici italiani impiegati nel te-
sto. 1879, in-8, con molte figure L. 8 —
L'originale tedesco. 18^ ediz. 1888, leg 9 —
ERESSE J. A. C, Cours de móoanique et machines, professe
à récole polytechnique, 1885, 2 voi. in-8, con 626 figure . 27 —
BROWN H. T., 507 Meohanioal Movements, etc. 13th edit.
Jn-16, leg 6 75
Lo stesso, in francése, 1880 3 50
Lo stesso, in tedesco. 1886, leg 4 50
BURMESTER L., Lehrbuch der Kinematik. Fùr Studirende der
Maschinentechnik, Mathematik und Physik geometrisch dar-
gestellt. I. Band. Die ebene Bewegung. Lfg. 1-3. 1886-87,
gr. in-8, con 3 atlanti di 57 tavole 80 —
CAVALLI E., introduzione alla Meooanica. Elementi di Cine-
matica teorica ad uso delle scuole di applicazione per gli
Ingegneri. 1882, ìn-8, con 66 figure 5 —
COSTA J., Traité élémentalre de l'air comprime. 1887, in-8,
con 20 figure 5 75
COTTERILL J. H., Applied Mechanics. Elementary General
Introduction to the Theory of Sti'uctures and Machines. 2nd
edit., revised. 1890, in-8 27 —
DEBAUVE A., MÓcanlquo ratlonnelle. Un voi. in-8 gr., con fig. 8 50
DELAUNAY C, Traité de mécanlque ratlonnelle. 7e édit. 1883,
in-8, con 127 figure 9 —
DULOS P., Cours de méoanique à Tusage des écoles d'arts
et métiers et de l'enseignement special des lycées. 1875-82,
5 voi. in-8, con figure 41 50
FINGER J., Elemento der reinen Meohanik, als Vorstudium
fùr die analytische und angewandte Mechanik und fur die
mathem. Physik, 1886, gr. in-8, con 200 illustrazioni .... 25 —
FLAMANT A , Méoanique generale. 1888, gr. in-8 22 50
FUSTEGUERASR. & HERGOT, Traité de méoanique théo-
rlque et appliquée. 3» (voi. 11 2») édit., 1884-85, 2 voi. in-8,
con circa 600 figure 11 50
GRASHOF F , Theoretisotio Masohineniehre - vedi Maoohine.
GUETTIER A., Le oonstruGteur méoanioien. 1888, gr. in-8, con
atl. di 52 tavole 10 50
HATON DE LA GOUPILLIBRE J. N., Traité des méoanìs-
mes, renfermant la théorie géométrique des organes et celle
des résistances passives. 1^, in-S, con 16 tavole 18 —
Digitized by V^UU^ ItT
-432-
HUBER P., Elementi di meooanlGa ad uso degli istituti tecnici,
delle scuole professionali e di chi desidera studiare da se
stesso. 2^ eaiz. ital. riveduta da G. Orassi, sulla 4^ edis.
tedesca dall'autore migliorata ed accresciuta. 1889, in-8,
con 535 figure. . . ' L. 10 —
L* originale tedesco. 4* ediz. 1889, leg 3 75
KENNEDY A. B. W., The Meohanios of Maohinery. 1887, in-8,
con numerose illustr 18 75
KNIOHT E. H., Praotioal Dictlonary of Meohanios. Contains
15,000 Drawings of Machinery, Instruments, and Tools in Use
in every Profession and Trade. With Comprehensive and
Technical Description of each Subject. 1877-84, 4 voi. in-8. 126 —
LOCKWOOD'S Olotionary of Meohanioal Engineering Terms.
Comprising upwards of 6000 Definitions. 1887, in-8 11 25
MASI F., Manuale di olnematioa applioata. Nuova classifica-
zione dei meccanismi. 1884, in-8, con 17 tavole S —
ORTOLAN J. A., Guide de i'ouvrier méoanioien. 3« édit. re-
vue. I. Mécanique élémentaire; II. Mécanique deTatelier;
111. Principes et pratique de la machine k vapeur. 1888,
3 voi. in-12, con 62 tavole 13 SJJ
PONCELET J. V., Cours de méoanique appliquée aux machi-
nes. 1874-76, 2 voi. in-8, con 228 figure e 2 tavole .... 27 —
RANKINE W. J. M., Manual of Applied Meohanios. 12th edit.
1888, in-8, con numerosi diagrammi 18 7r«
Lo stesso, tradotto in francese. 1876 22 5<)
RÈSAL H., Traité de mécanique generale.. 1873-89, 7 voi.
in-8, con numerose figure 93 —
REULEAUX F., Cinematica Teorica. Principli fondamentali
di una teoria generale delle macchine. Traduz. del prof. O.
Colombo. 1876, in-8, con 458 incisioni e 8 tavole 20 —
L'orig. tedesco. 1875 23 ^.
La trad. francese. 1877 22 5» >
RITTER A., Lehrbuch der hoheren Meohanilc. 2 volumi:
I. Analytlsohe Meohanilc. 2. Aufl. 1883, gr. in-8, con 193
incisioni 11^
U. Ingenieur-Mechanilc. 2. Aufl. 1885, gr. in-8, con 592 incis. 19 »>
— Lehrbuch der teohnisohen Meohanilc. 5. Aufl. 1884, gr. in-8,
con 782 incisioni - 22 l-'
RÙHLMANN M., Vortràgo Uber die Gesohiohte der teohni-
sohen Meohanik u. der theoretischen Maschinenlehre: sowie
der damit im Ziisaramenhang stehenden raathemat. Wissen-
schaften. Zuni'ichst fiir leclinische Lehranstalten bestimmt.
In 2 parti.
l'arte I. Vortrllge iiber Geschichte der technischen Me-
chanik. 1885, gr. in-8, con numerose incisioni e 5 ritratti
incisi in acciaio, le^' 21 —
Parte II (in corso di pubblicazione).
Digitized byVjOOQ IC
— 433 —
SCHELL W., Theorie der Bewegung und der Krilfte. Ein Lebr-
buch der tbeoretiscben Mecbanik. Mit besouderer Rùcksicht
auf tecbnische Hochschulen. 2. Aufl. 1879-80, 2 voi. gr. in-8,
con numerose incisioni L. 28 —
SCHELLEN H., Die Sohuie der Elementarmeohanik und Ma-
schinenlehre. 2 Theile, 4. Aufl. 1879, in-8, con incisioni . . 12 60
TEMPLETON w., Praotioal Meohanios' Workshop Companion.
15th edit. 1887, in-12 9 —
TESSAHI D., La Gfnematioa appiioata alle maoohine, ad uso
delle scuole d' applicazione per gli ingegneri, degli inge-
gneri e costruttori meccanici. 1890, in-8, con 6 tavole. . . 6 —
A\^EISBACH J., LehrbuGh der Ingenieur- u. Maschinen- Me-
ohanik. Piir den Unterricht an technischen Lehranstalten,
sowie zum Gebrauch fiir Techniker bearb. v. G. Herrmann.
In 3 parti, ciascuna con circa 900 incisioni :
Parte I. Theoretisohe Meohanik. 5. Aufl. 1870-75, gr. in-8. 36 40
Farle II. Die Statik der Bauwerke und Mechanik der Um-
triebsmasohinen. 5. umgearbeitete und vervoUst'àndigte
Aufl. In 2 sezioni:
Sez. I. Statik der Bauwerke. 1882-83, 6 fas. gr. in-8. . . 19 60
Sez. II. Mechanik der Umtriebsmaschinen, 1883-87, 13 fase,
gr. in-8 40 60
Parte Ili. Die Meohanik der Zwisohen- und Arbeltmaschi-
nen. 2® umgearbeitete u. vervollstàndigte Aufl. In 3 sezioni:
Sez. I. Die Zwischenmaschinen. 1876-79, 11 fase. gr. in-8. 32 20
Sez. II. Die Maschinen zur Ortsveranderung. 1880-82, 14 fa-
scicoli, gr. in-8 41 50
Sez. III. Maschinen zur Formverànderung. Fascicoli 1-4.
1888-89, gr. in-8 13 —
Lo stesso, tradotto in italiano da O. Sacheri sulla 5* ed.
tedesca, diviso in 3 libri, con 1034 incis. Voi. I-II. 1880-88,
gr. in-8 24 —
(Il 3** volume è in preparazione)
MERCATI £ MACELLI.
BALTARD V. & ^. GALLET, Monooraphie des halles oen-
traies de Paris. 2® édit., au^mentee et complétée d*un pa-
rallèle des principaux marcbes, halles, abattoirs, etc, fran-
Qais ou étrangers, anciens et modernes. 1873, in-fol., con 40
tavole 88 —
BLANKENSTEIN H. u. A. LINDEMANN, Der Central- Yieh- -
und Sohlaohthof zu Berlin. S^ine baulichen Anlagen und 6e-
triebs- Einrichtungen. 1885, in-fol. con molte incisioni e 20
tavole, cart 42 —
Handbuch der Archltektur. IV. Theil. 3. Halbband — vedi Ar-
chitettura.
HENNICKE J., Bericht Uber Soblachthauser u. Yiehm&rkte in
Deutschland, Frankreich, Belgien, Italìen, England und der
Schweiz. 1866, in-fol., con 70 incis. noi testo e 20 tavole . 28 ~
,y Google
^ — 434 —
KLASEN L., Grundrìssvorbilder. Parte V. — vedi Architettura
NARJOUX F., Architecture cjmmunale — vedi Architettura.
OSTHOFF G., Die Sohiaohthfife und Yiehmarkte der Neuzeit.
1881, in-8, con 113 incisioni L. 14 —
MERCEOLOGIA.
BAYLES W. E., Les produits commerciaux et industriala. De-
scription, emploi, provenances et débouchés avec la nomen-
clature de chaque produit avec ses variétés, en francala,
en anglais, en allemand, en italien eten espagnol. 1881-83.
2, voi. in-8 10 —
CASTRES G. H. F. de, Dictionnalre generai dea marchandlses.
Frangais-allemand-anglais-italien. 1859, in-8 8 40
ERDMANN o. L., Grundriss der allgemeinen Waaranicunde fttr
Handels- u. Gewerbeachuien etc. il., nea bearb. u. verm. Aufl.
von C. R. Kònig. 1885, gr. in-8, con 44 ine. e ana tavola. 9 54)
KÒNIG J. K., Drogerie-, Spezerei- u. Farb- Waaren- Lexicon,
bearb. v. F. Geith. 9. Aufl. init latein., deutschen, engli-
schen und franzòsiscben Benennungen, neubearb. von O.
Buchner. 1886, gr. in-8 8 40
LUXARDO O., Guida allo studio delia merceologia. Parte ge-
nerale. 1888, in-16 2 50
MERCK K., Waarenlexikon fUr Kandel, Industrie und Gewerbo.
3. Auflage. 1886, in-8 11 20
SEUBERT K. u. M., Handbuch der allgemeinen Waarenkunde
fur das Seibststudium, wie fiir den òffentlichen Unterricht.
2. Aufl. 1883. 2 voi. in-8. 18 —
VIERTHALER A. e G. C. BOTTURA, Trattato completo di
merceologia tecnica, colle applicazioni al commercio, alle
arti, alle industrie, ecc. 1875, 2 voi. gr. in-8 23 40
METALLURGIA (Vedi anche Fonderia).
ARMENGAUD (aine) J. E., Metallurgie; prèparations, mine-
rais, combustibles, etc:, fonte, fer, acier, forgeage, fonderie,
coulée des métaux, moulage. 1882, in-8, leg 16 50
ATTWOOO G.. Practical Blowplpe Assaying. 1880, in-8, con
74 illustrazioni 18 7T>
BALLING C. A. M., Die Probirkunde. Anleitung zur Vornahme
docimastischer Untersuchungan der Berg- und Hiittenpro-
ducte. 1879, gr. in-8, con numerose incisioni 21 —
La traduzione francese. 1880 15 5(*
— Fortsohritte im Probirwesen von 1879-1886. 1887, gr. in-8,
con numerose illustrazioni 7 —
BAUERMAN H., Metallurgy of Jron. Assay and Analysis of
Jron Gres, Manufacture of Jron and Steel, etc. 6th edit.,
revised et enlarged. 1800, in-8, con numerose incisioni . . 7 50
Digitized by
Google
— 435 -
BELL J. L., Prinoipes de la fabrìoatlon du fer et de l'aoler.
Trad. de l'anglais par P. F. A. Hallopeau. 1888, gr. in-8,
con 7 tavole L. 16 50
1/ originale inglese. 1884 31 50
HEHLINGER C. and J. J., Text- Book of Assaying for the use
of those connected with Mines. 1880, in-8, oon figure ... 15 75
BLAIR A, A., Chemical Analysls of Jron. Account of ali Me-
thods. 1888, gr. in-8, con illustrazioni 31 50
BHANNT W. T., Metallio Alloys. Practical Guide for the Ma-
nufacture of ali kinds of AUojrs, Amalgama, and Solders
used by Metal- Workers, etc. 1888, gr. in-8, con ilJustr. . 18 75
DENY E.. TnUté tbéarique et pratfque des maohines souf-
flantes. 1887, in-8 gr., con 150 ine. e un atl. di 14 tavole . 22 50
DURRE E. F., Aniage und Betrleb der EisenhUtten. Ausfuhr-
liche ZusammensteiluDg neuerer und bewàhrter Construciio-
nen aus dem Gebiete der gesammten Eisen-und Stahl-Fabri-
kation. Lieferung 1-32. 1880-90, in-4 gr., con numerosissime
incis. e tavole. Ciascun fase 8 40
(L'opera sarà composta di circa 35 fascicoli)
KGLESTON T., The Metallurgy of Silver, Gold and Mercury
In the United States. Voi. J. Silver. 1887, gr. ìd-8, con nu-
merose illustrazioni 47 50
EISSLER M., Metallurgy of Gold. Practical Treatise on the ,
Metallurgical Treatment of Gold- hearing Ores; including
the Processes of Concentration and Ghlorination, and the
Assaj'ing, Melting and Refining of Gold. 2nd edit., revised
and much enlarged. 1880, in-8, con 132 illustr 13 50
— Metallurgy of Silver. Practical Treatise on the Amalgama-
tion, Roasting, and Lixiviation of Silver Ores; including
the Assaying, Melting, and Refining of Sii ver Builion. 1889,
in-8, con 124 illustr 15 75
GARUFFA E , La fonderla dell'acciaio. Guida pratica per la
produzione dell* acciaio senza soffiature. 1886, in-8, con 3
figure nel testo e 3 tavole 6 —
GORINI G., Metalli preziosi ; oro, argento e platino ; estrazione
fusione, assaggi, usi. 2^ ediz. 1884, in-32, con 9 ine, leg. . 2 —
GREENWOOD W. H., Steel and Iron. Theory and Practice
of the Methods persued in their Manufacture, and of their
Treatment in the Rolling Miils, the Forge, and the Foun-
dry. 3rd edit. 1887., in-8, con illustr 7 50
GRUNER L., Traité de metallurgie. Tome T et li. ì^ partie.
1875-78, 2 voi. gr. in-8, con atlante di 40 tav 67 50
HAUER J. V., Die HUttenwesens-MasohInen. 2. Auflage, 1875,
in-8 gr., con atl. di 47 tavole 45 —
Supplemento: Fortschritte in der Gonstruction und Anwen-
dung derselben seit dem Jahre 1876. 1887, in-8 gr., con 19 tav. 16 80
HIORNS A. H., Praotloal Metallurgy and Assaying. 1888, in-12,
con illustr 0 —
,y Google
JORDAN s., Album du oours de metallurgie professe à TÉcole
centrale des arts et manufactures. 187^-75, in-8, con atlante
di 140 tavole in-fol L. 88 ^
KERL B., Grundriss dar aligemeinen HUttenkunde. 2. Aufl.
1879, in-S gr., con 322 ine 21 —
— Grundriss der MetalIhUttenIcunde. 2. Aufl. 1881, gr. in-8,
con 299 incisioni 31 —
— Handbuoh der metallurgischon HUttenlcunde zum Gebraache
bei Vorlesungen und znm Sebststudium. 2. Aufl. 1861-65, 4 voi.
gr. in-8, con molte tavole 86 Hi
— Metaliurgisohe Probirkunst. Ausfùhrliche Anleitung zur
dokimastischen Untersuchung von Erzen etc. auf trockenem
und nassem Wege. 2. Aufl. 1882, gr. in-8, con 98 ine. e 8 uv. 33 (>*>
Lo stesso in inglese. 1883 1$ 75
— Die Fortschritte der metailurglsohen Probirkunst in den
Jabren 1882-1887 Supplement zur II. Aufl. der « Metailarg.
Probirkunst. » 1887. in-8, con 28 incisioni 5 «ì*.
KERPELY A. v.. Die Aniago und Elnrlchtung der Eisenhatten.
1. Bd.: Anlage undEinrichtungderEisenschmelzwerke(Hoch-
ofen-Anlagen). 1873-84, in-8 gr., con atl. di 114 tavole. ... 161 —
— Berloht Uber die Fortsohritte der EisenhUttenteohnik im
Jabre 1887. Nebst einera Anfaang, enthaltend die Fortschr.
der ùbrigen metallurg. Gewerbe. Neue Folge 4. Jabrg. 1889,
in-8, con 10 tavole 31 r>i
(La raccolta completa a prezzo ridotto). |
KNAB L., Fabrioation et emplois Industriels de Taoler. 1889,
gr. in-8, con 76 figure 21 —
LaNDAUER J., Die LSthrohranaiyse. Anleitung zu qualità-
tiven chemischen Untersuchungen auf trockenem Wege.
2. Aufl. 1881, in-8, con incisioni 5 tv
Lo stesso in inglese. 1879 6 71
LEDEBUR A., Handbuoti der Elsenhttttonkunde. Fiir den Gè-
braucb in der Prax.is, wie zur Benutzung beim Unterrieht
bearbeitet. 1883-84, 3 voi., in-8 gr., con 305 illustr 56 -
— Die Legierungen in ihrer An-vrendung f. gewerbliche Zwecke.
Ein Hand- und Hiilfsbuchlein fiir sàmmtliche Metallgewerbe.
1890, in-8, leg 0 -
— DleMetaiiverarbeitung auf chemisch-physikalischem Wege.
1882, gr. in-8, con 75 incisioni 9 ^
— Die Verarbeitung der Metalle auf mechanischem Wege.
1877-79, gr. in-8, con numerose incisioni 39 —
— Die Oefen fUr metaliurgisohe Processe. 1878, gr. in-8 ... 5 '■
— Vollstàndiges Handbuoh der Eisengiesserel. EineDarstellung
des gesammten Bethebes. 1883, in-8, gr. con atl. di 29 tav. 19 —
LE VERRIER U., Cours de metallurgie professe à TÈcole des
raines de Saint-Etienne. Voi. I-II. 1883-87, in-4 17 :k«
i
Digitizedby VjOOQIC I
— 437 —
MITCHELL J., Manual of Praotioal Assayfng, ed. by W. Groo-
kes. 6th edit. 1888, gr. in-8, con 201 fifgure L. 47 50
NBVEU et HENRY, Traité pratique du laminage du fer. 1881,
in-8, avec 10 tableaux et 1 atl. de 117 planches 45 —
l'ERCY J., Metallurgy. The Art of Extractìng Metals from
their Gres, etc. VoL I-III. 1, in-8, con numerose illustrazioni
e tavole.
I. Fuel, Wood, Goal, Gharcol. 1875 45 —
II. Lead, including Part of Silver. 1870 45 —
III. Silver and Gold I. 1880 45 —
— Traité oompiet de metallurgie. 1865-67, 5 voi. gr. in-8,
con fìg. nel testo 82 50
— Die Metallurgie. Band I-IY und Erganzungsband I-II. 1.
1862-87, gr. in-8, con numerose incisioni e tavole 145 —
PETERS jr. D., Modem American Methods of Copper Smelting.
1887, in-8 27 —
PHILLIPS J. A., E temente of Metallurgy. a Practical Treatise
on the Art of Extractìng Metals from their Gres. New edit. by
the Anthor and H. Bauermcm. 1887, gr. in-8, con numerose
illustr. e 2 tavole 54 —
PLATTNER C. F., Probifkunst nit dem Lttthrohre, oder voll-
standige Anleitung zu qualitativen u. quantitativen Lòthrohr-
Untersuchungen. 5. Aun. neu bearbeitet v. T. Richter. 1876-78,
gr. in-8, con incisioni 16 80
RGSS W. A., The Blowplpe in Ghemistry, Mineralogy, and
Geology. 2nd edit. 1888, in-8 7 50
ROSWAG G., L'argent et l'or. Production, consommation et
circulation des métaux précieux. Nouvelle édit. Voi. I. Pro-
duction des métaux précieux. 1889, gv. in-8, con numerose
incisioni 27 50
(Tj* opera sarà completa in 2 volumi)
SIEMENS F., Nuovo metodo di rlsoaldamento — vedi Fornaol
Gìrcolari.
STÒLZEL G., Die Metallurgie. Gewinnung der Metalie. 1863-86,
gr. in-8, con 537 incisioni 58 80
YATHAIRE (A. de), Construotlon et oonduite des hauts-four-
neaux. et fabrication des diverses fontes. 1885, in-8 gr., con
atl. di 16 tavole in-4 20 —
^YEDDING H., Berechnunpen far Entwurt und Betrleb von
Eisenlioohfifen. 1888, gr. m-8, con numerose incisioni e ta-
vole 35 —
— Grundrlss der EisenhUttenkunde. 3. umgearb. Aufl. 1890,
gr. in-8, con 215 incisioni e 2 tavole 12 60
WYLIE G., Iron and Steel Founding. 2nd edit. 1888, in-8, con
39 diagrammi 7 50
29. — GoLOMBO, Man. delVIng. oigtizedbyCiOOglc
— 438 —
ZABÉ J. B., Traitd thòorique et pratiquo du travail du for et
de l'acier, conduite du feu, cbaufferie dea métaux, etc. 1880,
in-S, con 24 tavole L. 11 50
ZOPPETTl V., Arte siderurgica. Nozioni salla produzione della
{?hisa, del ferro e dell'acciaio, desunte dal corso annuale
di Metallurgia tenuto nel R. Istituto tecnico di Milano. 1883,
2 voi., gr. in-8, con 150 incisioni 25 —
— Disegni di forni, maochine ed appareoohi por la siderurgia
a corredo del corso di metallurgia professato air Istituto
Tecnico Superiore di Milano. Un voi. gr. in-8 con un atlante
di 134 tavole in-fol 50 —
METEOROLOGIA.
DEBAUVE A., Métòorologio, hydrologlo et culture ratlonnello.
1877, gr. in-8 5 75
DE MARCHI L., Climatoicgla. 1890, in-32, con 6 carte ... 1 50
— Metecrologia generale. 1888, in-32, con 8 tavole 1 50
GUILLEMIN A.. La mótóorologle. La pbysique moléculaire.
1885, gr. in-8, con numerose incisioni e tavole 33 —
MARTIN w. R., Ooean Meteoroicgy. 1887, in-8 18 75
MOHN H., Elementi di metecrologia. Trad. dal tedesco, .con
note ed aggiunte da D, Ragiona. 2^ ediz. 1884. in-8, con 53
tavole . 8 —
L'originale tedesco. 4* ediz. 1887, leg 9 —
MÙLLER. POUILLET*S Lohrbuch der Physilc u. Meteorolo-
gie — vedi Fisica.
SCOTT R. H., Meteorologia. Ediz. ital. del P. F. Danza, colle
istruzioni per le osservazioni meteorologiche eraltimetria
barometrica. 1S87, in-8, con 47 incisioni e 11 tavole. ... 8 —
L'orig. inglese. 1883 7 5o
La trad. tedesca. 1884 S 4i>
SPRUNG A., Lehrbuch der Meteorologie. Im Auftr. der Di-
rektion der Deutscben Seewarte bearbeitet. 1885, gr. in-8,
con 88 illustr. e 17 tavole 14 —
METROLOGIA.
JACKSON L. D*A., Modorn Metrology. A Manual of the Me-
trical Unita and Sjstems of the present Century. 1882, gr.
in-8 18 '
KUNIS K. W., Neuests illustrirte MUnz-, Maas- und Gowiclits-
Icunde. Autbentische Abbildung und Beschreibung der gegen-
wàrtig kursirenden Gold- und Silbermiinzen aller Liinder. 5.
rug 1
Aufl. 1880-82, gr. in-8, con 66 tavole 25
aure, pesi e n
880 tutti i ]
,y Google
MARTINI A., Manuale di metrologia, ossia misure, pesi e mo-
nete in uso anticamente ed attualmente presso tutti i po-
poli. 1883, in-8 . 15 _
— 439 —
f Weights, I
Gravity, includìDg Principles of Metrologv ; the Weights and
Gravity, includiDg irinciples ot Metrologv ; the weights and
Measures now in use; Weighing and Measurìng; Salances
(Scaie») and Weights, etc. 1885, in-8 L.
OLDBEHG O., A Manual of Weights, Measures, and Speciflc
• • '• ■- ■ ■ jofMe • •
ghing
(Scalea) and Weights, etc. 1885, in-8 L. U 25
SACCHETTI G., Tecnologia e terminologia monetaria. 1884,
in-32, leg 2 —
WKlNSTElN B.. Handbuoh der physilcalischen Maassbestim-
mungon. 1886-88, 2 voi. gr. in-8 39 —
MINERALOGIA.
BOUTAN E., Le diamant. 1886, gr. in-8, con figure 22 50
D'ACHIARDI A., | metalli, loro minerali e miniere. 1883,
2 volumi in-8 20 —
— Guida al corso di litologia. 1888, in-8 8 —
DANA J., Manual of Mineralogy and Petrography. For the Use
of the Practical Mineralogist and Geologist, etc. 4th edit.
1887, in-8 12 75
DAYIES D. C, Earthy and cther Minerais and Mining. 2nd edit.
1888, in-8, con incisioni 18 75
— Metalliferous Minerais and Mining. 4th edit. 1888, in-8, con
numerose incisioni 18 75
ERNY H., Easy Methods of Identlfyìng Minerais, including
Gres, by means of the Blowpipe, by Flame Reactions, etc.
2nd edit. 1885, in-8, con 120 incisioni 18 75
GORINI G., Pietre prezioso; classificazione, valore, arte dei
giojelliere. 2* ediz. 1881, in-32, con 12 incisioni, \eg. ... 2 —
GROTH P., Tabeliarisohe Uebersioht der Mineralien, nach
ihren Itrystailographisch- chemischen Beziehungen geord-
net. 3. vollst. neu bearb. Aufl. 1889, in-4 12 —
J1INTZE C, Handbuch der Mineralogie. Lfg. 1-2. 1889-90, gr.
in-8, con numerose figure 14 —
HUNT T. S., Minerai Physiology and Physiography. 1887, gr.
in-8 37 50
JAGNAUX R.. Traité de mineralogie appiiquée aux arts, à
Tindustrie, au commerce et à Tagricuiture etc. 1885, gr.
in-8, con 468 figure 22 50
LAPPARENT A. de, Cours de mineralogie. 1884, gr. in-8,
con 519 figure e una tavola 16 50
NAUMANN C. F. Elemento der Mineralogie. U., neubearb. u.
erganzto Aufl. v. F. Zirkel. 1881, gr. in-8, con 918 figure. 19 60
OSBORN H. S., Praotioal Manual of Minerais, Mines and Min-
ing; with Full Descriptions of the most Effective Methods
for both the qualitative and quantitative Analyses of each
of the Minerais, etc. 1888, gr. in-8, con 171 incisioni ... 31 50
RIEMANN C, Taschenbuoh far Mineralogon. 1887, in.l2, leg. . 10 50
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- 440 — ^
RIVOT li. E., Docimasie. Traité d'analyse des substauces mi-
nérales. 2® édit. 1885-86, 5 voi. gr. in-8 L. 55 —
TSCHEHMAK G., Trattato di mineralogìa. Tradotto dal te-
desco da G. Grallarola. 1883-85, 2 voi. in-8, con 706 incisioni
e 2 tavole cromolitogralìche 15 —
L' originale tedesco. 3* ediz. 1889, in-8, con 780 incisioni
e 2 tavole colorate ^ —
MINIERE (Vedi anche Metallurgia -Mineralogia).
ANDRÉ G. G., Practioal Treatise on Goal Mining. 1878,2 voi.
in-4, con 82 tavole 108 —
BORGHERS E., Die pralctisohe Marlcsoheidelcunst unter An-
wendung des Luftblasen-Niveaus und des Theodolithen, nebst
einem Anhange iiber die Anwendung eines Magnet>] zur Zu-
samraenfùhrung zweier Gegenòrter. 2. Aufl. 1882, gr. in-8,
con 127 incisioni e 11 tavole 22 40
BOWIE A. J., Praotioal Treatise on Hydraulio Mining in Ca-
lifornia. 1885, in-8, con molte illustr. e tavole 37 50
BRATHUHN o , Letirbuch der pralctischen Marksoheidekunst.
1884, gr. in-8, con 234 incisioni Il 2o
BROUGH B. H., Minerai Surveyìng. 1888, con numerosi dia-
grammi 11 2ri
BURAT A., Cours d'expioitation des mines.3« édit., augmea-
tèe d'un supplément donnant la description et les ngures
des appareils nouveaux de 1876 à 1880. 1880, gr. in-8, con
atlante di 138 tavole in-4 8S —
CHALON P. F , Le tirage des mines par i'éleotrioité. 1888,
in-16, con 19 figure, leg 8 :■•
ElCHENAUER A., Die SeilsoiieiliengerUste der Bergwerks-
FSrderanlagen. 1877, gr. in-8, con figure nel testo e 20 ta-
vole gr. in-fol 28 -
UATON DE LA GOUPILIJÉRE J. N., Cours d'exploitation des
mines. 1884-85, 2 voi. in-8, con numerose figure nel testo . 67 fj
HAUER j. V., Die Ffirdermasoliinen der Bergwerke. 3. Aufl.,
1885, gr. in-8, con 61 tavole 56 —
— Die HUttenwesens- Masoiiinen. 2. Aufl , 1876, gr. in-8, con
atlante di 47 tavole 45 —
— Supplemento. Fortschritte in der Gonstruction und Anwen-
dung derselben seit 1876. 1887, gr. in-8, con 19 tavole. . . ir, ^
— Die Wassertialtungs-Masoiiinen der Bergwerke. 1879, gr.
in-8, con 65 tavole in-4 oblungo T . 5() —
— Die Wettermasohinen. 1889, gr. in-8, con atlante di 28 ta-
vole in-toi 25 —
HAUPT G., Die Stollenanlagen. Leitfaden fùr Bergleute uad
Tunnelbauer. 1884, gr. in-8, con 185 incisioni H v(.
,y Google
J
- 441 -
HUNT R., British Mining. Treatise on the History, Discovenr,
Practical DeveJopment, and Future Prospects of Metallife-
rous Mines in the United Kingdom. 2nd edit., revised. 1887,
gr. in-8, con 230 illustrazioni L. 63 —
KÒHLER G., Lelirbuoh derBergbaukunde. 2. verbesserte Auf-
lage. 1887, gr. in-8, con 846 me. e 7 tav 23 80
LAMPRECHT R., Die Kohlen-Aufbereltuii{r. 1887, gr. in-8, con
atlante di 26 tavole in-4 16 80
LINKENBACH C, Die Aufbereitung der Erze. Handbuch fiir
ausiibende und angehende Berg-Ingenieure. 1887, gr. in-8,
con 24 tavole, leg 33 60
LOCK C. G. W., Praotical Goid Mining. Comprehensive Trea-
tise on the Origin and Occurrence of Gold- Bearing Gra-
vels, Rocks and Gres, and the Methods by which the Gold
is extracted. 1889, gr. in-8, con 27 incisioni e 8 tavole . . 63 —
RÒHRIG E., Wfirterbuch in englisoher und deutsoiif r Spraohe
fiir Berg- und Huttentechnik und deren Hilfswissenschaften.
1881, 2 voi. in-8 20 —
SERLO A., Leitfaden zur Bergbaulcunde. 4., verbesserte und
bis auf die neueste Zeit organate Aufl. 1884, 2 voi. gr. in-8,
con 745 ine. e 32 tav 42 —
SOULIÉ E. et A. LACOUR, Matériel et prooàdés de l'exploi-
tation dee mines. Perforateurs et Machines à abattre la
houille etc. 1887, in-8, con figure nel testo e 12 tavole . . 11 50
TECKT.ENBURG T., Handbuch der Tiefbohrkunde. Band I-III.
Das englische, deutsche und canadische Bohrs\'stem- Das
Spùlbohrsystem- Das Diamantbohrsystera. 1886-89, gr. in-8,
con 67 ine. e 134 tavole 45 —
ZOPPETTI V., Arte mineraria. Nozioni sulla coltivazione delle
miniere, desunte dai corso annuale d'Arte mineraria tenuto
nel R. Istituto Tecnico superiore di Milano. 1882, 2 volumi
in-8, con 37 tavole contenenti 469 figure 25 —
— Manuale di Arte mineraria. 1881, in-32, con 112 figure in
14 tavole, leg 2 —
MISURE — vedi Metrologia.
MOBILIA (Vedi anche Arte industriale).
BELLUOMINI G., Falegname ed ebanista. 1887, in-32, con
42 incisioni, leg 2 —
CASPAR L., Deutsohe Kunst- und Praohtmdbel neuester Zeit.
Sammlung ausgefiihrter Original-Arbeiten aus den hervor-
rag. deutschen Mòbel-Fabriken. 1881-85, 36 tavole in-folio 54 —
CHARLES R., The Cabinet Maker; being a Collection of the
most approved designs in the Mediaeval, Lonis-Seize, and
Old English styles. 1868, 96 tavole in-fol 15 75
Digitized by V^UU^ ItT
— 442 — ^
GRAEF A. u. M., Oer Mttbeltlschler fUr das bargerllohe Wohn-
hau8 in alien seinen Raumen. Vorlagen za Móbeln in den
jetzigen, ^dngbarsten Formen der Renaissance, und mit einer
vollstandigen Ausstattung in Rococò. 4. Aufl. 1889. 40 ta-
vole in-folio con testo, in busta . L. 15 —
GURLITT C, Mttbel deutsoher Farstensltze. 1886, 20 tavole
in-folio 60 —
HAVARD H., Diotfonnaire de l'ameublement et de la d6oorà-
tion depuis le XIII® siòcle jusqu*à nos jours. In 4 voi. gr.
in-4. con più di 2500 ine. nel testo e 256 tavole. Voi. I-III
(A-Ó.) 18^-89. Prezzo di sottoscrizione per ogni volume . 55 —
(Terminata T opera il prezzo sarà aumentato).
HETTWIO C, Sammlung modernerSitzinlibelfùralleRaume
des Hauses. 100 tavole colorate in-fol 90 —
HIRTH G., Das deutSOhe Zimmer der Gothik und Renaissance,
des Barock-, Rococò- und Zopfstils. 3.,stark vermehrte Aufl.
1886, gr. in-4, con 370 illustrazioni, lag. elegantoni 25 —
HOFFMANN A., Rooooo-M0bel in reicher Ausfuhrung. 1885,
15 tavole in-fol 45 —
KRAUSE G. C, Sammlung moderner voilstflndiger Zimmei^
Einrichtungen. 125 tavole in-fol 150 —
M0bel-Bazar. Musterbl^tter fiir Tischler und Holzbildhauer.
Mit erklarendem Text in deutscher, englischer und franzò-
sischer Sprache. 96 tavole in-4 15 —
Mobilia Artistica e l'Ornamentazione inerente. Albo di 100 ta-
vole con 200 e più disegni di mobili di variati stili, adottato
nelle scuole d'arte applicata alle industrie, 1882, in-4, con
busta 20 —
1*APE J., Musterzimmer. VoUstJmdige Decorationen fiir biir-
ferliche und herrscbaftlicbe Wohnungen in Form und Farbe.
voi., ciascuno di 30 tavole in-folio. Ogni volume con busta. 65 —
PRIGNOT E., Moderne Sitzmiibel. 60 Zeichnungen Sitzmòbel,
alle Formen und Zeiten umfaasend. 25 tavole in-fol. ... 37 50
VIOLLET-LE-DUC E., Oiotionnaire ralsonné du mobllier fran-
cale de répoque Carlovingienne à la Renaissance. 1872-~5.
o volumi gr. in-8, con 20i4 figure nel testo e 101 tavole, delle
quali 43 in cromolitografìa. Legato in mezzo marocchino . 900 —
WILLIAMSON E., Les meubles d'art du mobllier nationai.
Cboix des plus belles piòces conservées au Garde-Meuble et
dans les palais natìonaux de TElysée, du Louvre, de Ver-
sailles, etc. etc. Reproduites par les procédés de Théliogra-
vure en taille-douce de P. Duiardin, avec texte par E. Wil-
liamson, 1883-85, 2 voi., con lOO tavole in-fol 275 —
MOLINI (Vedi anche Macinazione).
BERGMANN-KÒGEL'S praktlscher MQhlenbauer. Ein Hand-
buch bei Aniage einfacher Miihlen, als Mahl-, Oranpen-,
Gel-, Knochen-, Gips-, Zement-, Loh-, Walk- und Sagemùnlen.
4., verbesserte und vermehrte Aufl. von F. Neumann. 1880,
gr. in-8, con atlante di 40 tavole in-fol 16 S»T
,y Google
— 443 —
BOX T., Praotioal Treatise on Mill-gearlng, Wheels, Shafts,
Riggers etc, for the use of Engìneers. 3rd edit. 1880, in-8. L. 11 25
GRAIE D., The Praotioal Amerloan Millwright and Miller.
In-8, con numerose ine. e tavole 31 50
FAIRBAIRN W., Mllls and Millwork. 4th. edit. 1878, in-8, con
333 ine. e 18 tavole 37 50
HAASE C. W., Die praktlsohe MOilerel. Mlt BeitragenzurMùh-
lenbaukunde, enthaltend die Darlegungder neuesten Fort-
schritte mit mehrfach neuen Maschinen fur Wasser-, Wind-
und Dampfmiihlenbauten und mit completen Bauent^eiirfen zu
diesen Miihlen. 5. Aufl. 1885, in-8 gr.,con atl.di 18 tav. in-fol. 21 —
LOHMANN'S Wassermahimahlenbau. Einrichtung kleiner Qe-
treidemiihlen, welche durch Wasserrader oder Turbinen be-
trieben werden. 3. Aufl. von L. Krudener. 1883, gr. in-8, con
atlante di 21 tavole in-fol 9 50
MARCHAL O., L^Atias du meunier et du oonstruoteur de mou-
iins. Moulins à bié de constractions diverses, fran^^aise, an-
glaise, système américain, machine à tailler les meules; moa-
lins à vent, machines à nettoyer les blés, etc. 1873, in-fol.,
con tavole 45 —
NEUMANN F., Der MahimUhienbetrieb, dargestellt durch
Zeichnungen und Beschreibungen vollstiJndiger Mtìhlenein-
richtungen, sowie einzelner Maschinen una Betriebstheile
zur Fabrikation von Mehl, Gries, Granpen und Rei». 3. Aufl.
1890, gr. in-8, con 17 ine. e 1 atl. di 39 tav. in-fol 12 —
PAPPENHEIM G., Popuiares Lehrbuoh der Maiierel. 3. ganz
umgearbeitete u. vermehrte Aufl. 1890, gr. in-8, con oltre
400 incisioni e circa 20 tavole 19 60
RANKINE W. J. M., Manual of Maohinery and Millwork. 6th
edit., thoroughly revised. 1887, in-8, con circa 300 illustr. 18 75
SALDINI C, Manuale per la oostruzione dei moiini da grano.
1878, gr. in-8, con 40 incisioni nel testo e 27 tavole. ... 16 —
UHLAND W. H., Handbuofi fUr den praot. Masch.-Constr.
Voi. III. parte 3* — vedi Maochine.
MONUMENTI FUNERARI.
BOUSSARD J., Étude sur l'art funéraire moderne dans ses
conceptions les plus pratiques. Tombeaux, Chapelles, Sareo-
phages, etc. 1 voi. gr. in-fol., con 200 tavole 120 —
— Reoueii destombeaux ies plus remarquabies, exécutés de nos
jours et représentés en perspective. 1 voi. in-4, con 52 tavole 50 —
CRECELIUS e., Grabdenkmftler. Sammlung der schònsten
Grabmonumente auf denberùhmtesten deutschen Kirchhófen.
1878, 60 tavole in-fol 54 —
DALT C, L'Arohiteoture funéraire oontemporaine. Spécimens
de tombeaux, mausolées, chapelles funéraires, sarcopha-
ges, etc, choisis principalement dans les cimetiòres de Paris.
1873, in-fol. con 120 tavole 150 —
,y Google
— 444 —
GRÙNDLING P., Grabdenkmaler. Satnmlung von Entwdrfen su
Grabstoinen, Kreuzen, Familiengrabern etc. 1882-83, 30 tav.
in-fol., in busta L. 36 —
HAUPTMANN A., Grabmonumente. 30 tav. in-fol., in busta . 54 —
KRAFT P., AusgefUhrte Grabdenkmfiler alter und neuer Zeit.
In Aufnahraen nacb der Natur. 1889. 30 tavole in-fol., con
busta 45 —
NORMAND L. M., Monuments funéraires choisis dans les ci-
metières de Paris et des principales villes de Franco. 1849,
2 voi. in-fol., con 144 tavole • . . 80 —
UNGE WITTER G. G., Grabdenkmaler und Stelnornamente
Im gothischen Style. Fùr Steinbildhauer und Architekten.
3. Aufl. 1890, 48 tavole in-fol 45 —
MOTORI A GAS e altri per la piccola indu-
stria (Vedi anche Macchine).
CLERK D., The Theory of the Gas Engine. In-18 3 —
FUSTEGUERAS R. et HERGOT, Moteurs et Réoepteurs In-
dustrlels. 2« édit. 1884, in-8, con 227 figure 5 75
GARUFPA E., Macchine motrici ed operatrici (in lavoro).
HOLLENBERG A., Die neueren Windrftder, die sogenannten
amerikanischen Windmiihlen, speciell die Halladay- Windrà-
der. 1885, gr. in-8, con 56 incisioni e 6 tavole 6 —
KNOKE J. 0., Die Kraftmasohinen des Kieingewerbes. 1887,
gr. in-8, con 294 incisioni, leg 15 —
MUSIL A., Die Motoren fUr das Kleingewerbe. 2. Aufl. 1883,
gr. in-8, con 51 incisioni e 4 tavole •. . . . 7 —
NEUM ANN F., Die Windmotoren. Beschreibung, Gonstruction
u. Berechnung der Windfliigel, Windturbinen und Windràder.
2. vermehrte Aiifl. der « Wìndmiihlen. » 1881, gr. in-8, con atl.
di 23 tavole in-fol 9 50
RICHARD G., Les moteurs à gaz. 1885, gr. in-8, con atlante
in-4 di 70 tavole 82 50
SCHÒTTLER R., Die Gasmaschine. Ihre Entwickelung, ihre
heutige Bauart und ihr Kreisprocess. 2., ganzlich umgearb.
Aufl. 1890, gr. in-8, con 250 illustr 16 80
UHLAND W. H., Handbuoh f. d. prakt. Masoh.- Constr. Voi. II.
Parte 2^ ^ vedi Maoohine.
WITZ A., Traité th6orique et pratique des moteurs à gaz.
1885, in-16, con 63 figure, leg 8 50
MOTORI IDRAULICI (Vedi anche Idraulica).
incisioni e
,y Google
BACH C, Ole Wasserrflder. 1886, gr. in-8, con incisioni e un
atlante di 25 tavole gr. in-fol 50
— -145 —
BODMER G. R., Hydraullc Motors : Turbines and Pressure En-
gines. For the use of Engineers, Manofacturers and Students.
1889, in-8, con numerose illustrazioni L. 21 —
BUCHETTl J., Les moteurs hydrauliques actuels. (Comprenant
ceux de l'exposition de Paris 1889^. Traité coraplet, théo-
rique et pratiqua. 1890, in-4, con molte incisioni e un atlante
di circa 30 tavole in-fol 55 —
HATON DE LA GOUPILLIÉRE, Moteurs hydrauliques — vedi
Macchine.
HERRMANN G, Die graphlsche Theorle der Turbinen und Krei-
selpumpen. 1887, gr. in-8, con 58 incisioni e 7 tavole, leg. 14 —
LUDEWIG H., Theorie der turbinoli. Eineallgemeine Anieitung
zur Berechnung von Turbinen und Stahlràdern iiberhaupt.
1890, in-4, con 80 figure ." 14 —
MEISSNER G., Hydraulische Motoren — vedi Idraulica.
REICHE H. v.. Die Gosotze des Turbinenbaues. 1877, gr. in 8,
con incisioni 14 —
NAVIGAZIONE ed ASTRONOMIA NAUTICA
— vedi Marina.
OLII e GRASSI.
BENEDIET R., Anaiyse der Fette und Wachsarten. 1886, in-8,
con incisioni, leg 9 —
60RNEMANN G., Die fotton und die fiachtigen Oele des Pfian-
zen-U. ThierreichS, ihre Gewinnung und Reinigung, ihre
Eigenschaften und Verwendung. 5. Aufl. v. Fóntenelle'a
Handb. d. Oelfabrikation in vollstiindiger Neubearbeìtung.
Bd. I. 1889, gr. in-8, con un atl. dì 12 tavole, contenente
202 figure 10 50
(L'opera sarà completa in 2 volumi)
BRANNT W. T., Animai and Vegetable Fate and Oils; with
Additions, etc 1888, gr. in-8, con numerose illustr 52 50
CAMERON J., Oils and Varnishes. 1886, in-8 11 25
CHEVREUL E., Rechercheschimiques sur les corps gras d'ori-
gine animale. Nouvelle édit. 1889, in-4 28 50
CREW B. J., Practical Treatise on Petroleum: comprising
itsOrigin, Geology, Geographical Distribution, Histor^, Che-
mistry, Mining, Technology, Uses and Transportation, to-
gether with a description of Ga« Wells, the Application of
Gas as Fuel, etc. 1887, gr. in-8, con 70 incisioni e 2 tav. . 42 —
DEITE G., Industrie der Fette. Gewinnung und Reinigung
derselben, Darstellung der Seifen, der TaTg- und Wachs-
lichte, etc. 1878, gr. in-8, con numerose incisioni 12 60
FLAMANT A., Olive Culture, Oli Malcing, etc. ~ vedi Agri-
coltura.
GORINI G., Olii veoetall, animali e minerali. Loro applica-
zioni. 2* ediz. 1881, in-32, con 7 incisioni, leg 2 —
Digitized by VjOOy ItT
— 446 —
RENARD A., Corps gras, httiles, graisses, beiirres, oires;
ouvrage contenant rindicaUon des lieux de provenance
des corps gras, leur fabrication, épuration, propriétés, etc.
1880, in^ ! : L. 6 75
GROSSMANN 3., Die Sohmiermittel und LagermeUlle far Lo-
komotiveo, Eisenbahnwagen, SchifTsmaschinen, Transmia-
sionen, etc. 1885, gr. in-8, con 10 incinioni 5 —
KNÀBBL A , Die Fabrllcation der Oele und EInriohtung der
OelmOhIen, eie. 1881, in-8, con f!0 incisioni 3 —
SCHADLER K., Teohnologle der Fette und Oele der Fossiiien
(Mineralóle), sowie der Harzòle tind Schraiermittel. 1887,
gr. in-8, con 293 incisioni e 6 tavole, leg 42 —
— Teoiinologie der Fette et Oele desPflanzen- und Thierreleht
(Verseifbare Fette). 1883, gr. in-8, con 397 incisioni e 6 ta-
vole, leg 40 —
— Untersuchungen der Fette, Oele, Waohsarten und der techni-
schen Fettproducte unter Beriicksichtigung der Handelsge-
briiuche. 1890, gr. in-8, con figure 8 —
VILLON A. M., Les oorps gras (Huile- beurres- graisses-
suifs- cires- pétrole- vaseline- mineraux, etc.) 1890, in-8, con
23 figure 6 75
OREFICERIA (Vedi anche Arte industriale).
BOSELLl E., Gioielleria, orefioeria. Oro, argento e platino.
1889, in-32, con 125 incisioni, leg 4 —
ChefS-d'CBUvre d'orfèvrerie ayant figure à Texposition de Bu-
dapest. 1887, 150 tavole in-fol., in parte colorate 330 —
£UDEL P., Soixante planohos d'orfèvrerie. 1884, in-4, con
busta . 115 —
EONTENAY E., Les bijoux anclens et moJernes; avec une
préface de V. Champier. 1887, in-4, con più di 700 disegni
originali, legato 30 —
GERLACH M.. Die Perle (La Perla). Modelli per Gioiellieri
ed Orefici. 1880-83, 173 tavole cromolitogr. in-fol., formanti
4 volumL Ciascuno 50 —
Legato elegantemente 60 —
JAMITZKR W., EntwaHe zu Praohtgefftssen In Silber und
Gold (Progetti per vasi di lusso in argento ed oro). 1880,
74 tav. in-fol. Con busta 33 75
Oreficeria artistica. Albo di 100 tavole con disegni di orefi-
ceria eseguiti nelle principali oflScine italiane e forestiere.
1881, in-4, con busta 20 —
Orlginal-Modeile. Modelli originali in argento, rame, ottone e
piombo, da un laboratorio d oreficerìa in Augsburgo dal 1550
al 1800. 3000 modelli ordinati da Hefner-Alteneck 37 50
ORNAMENTI — vedi Arte industriale.
Digitized byVjOOQ IC
— 447 —
OROLOGERIA — vedi Tecnologia meccanica.
OSPEDALI e MANICOMII.
BUSIRI A., Studi teorloo-pratloi con monografie sugli Ospe-
dali ed Ospizi moderni. 1884, in-4, eon 9 tavole fototip. di
piante, spaccati, ecc., leg : • • • ^' 15 —
DEGBN L., Krankenhaus und Kaserne der Zukunft — vedi Ca-
serme.
ESSE C. H., Ole Krankenhfluser, ihre Einrichtung und Ver-
waltung. 2. Aufl. 1868, gr. in-8, con atl. di 30 tavole in-4 . 24 —
GROPlUS u^id SCHMIEDEN, Das sUdtisohe Krankenhaus im
Friedrichshain bei Berlin. Text bearb. von V. v. Weltzien.
1876, in-fol., con molte incisioni e 27 tavole, cart 45 —
HUSSON J. C. A., Etude sur les hOpitaux considérés sous le
rapport de leur construction, de la distribution de leurs bà-
timents, de T ameubiement, de rhygiène, etc. 1863, iii-4, con
fìgure nel testo e 17 tavole 37 50
Irrenanstalt, Die stadtische, zu Daiidorf. Herausgeg. vom
Magistrat zu Berlin. 1883, gr. in-fol., con 10 incisioni e
14 tavole, cart 18 —
KLASEN L., Grundrlss-Vorbiider. Voi. IV. — vedi Aroiiitettura.
KNaUFF f., Das neue akademisohe KrankeAliaus in Heidel-
berg. 1879, gr. in-4, con un atlante di 28 tavole e una foto-
grafia in-fol. oblungo 37 50
MOUAT F. J. & H. S. SNELL, Hospital Construotion and Ma-
nagement. 1889, in-4. con 27 illustraz. dei principali ospe-
dali del mondo, e 54 tavole 52 50
OPPERT F., Hospitais, Infirmaries and Dlspensarles : their
Construction, Interior Arrangement, and Management; with
Descriptions of Existing Institutions. 2nd edit. 1883, gr. in-8,
con 74 illustrazioni 18 —
PANIFICAZIONE — vedi Macinazione.
PARAFULMINI.
ANDERSON R., Lightnlng Conduotors, their Hlstory, Nature,
and Mode of Application. 3rd edit. 1885, in-8, con numerose
illustrazioni 18 75
BUCHNER O., Konstruktlon und Aniegung der Blitzabieiter
zum Schutze aller Arten von Gebauden und Seeschiffen nebst
Anleitung und Kostenvoranschlagen. 3. Aufl. 1887, in-8, con
atlante di 8 tavole in-fol 5 50
CALLAUD A., Traité des paratonnerres. Leur utilité, leur
théorie, leur construction. 1874, gr. in-8, con numerose fig. 8 50
CANESTRINI E,, Fulmini e parafulmini. 1888, in-32, con 6 in-
cisioni, leg 2 —
Digitized by
Google
- 448 —
GIRLA E., Il fulmine e II parafulmine. 1888, in-16,<;on 18 in-
cisioni L. 2 —
KLASEN L., Die Biitzableiter in ihrer Gonstruction und An-
lage. 1879, gr. in-8, con 33 incisioni 3 —
MELSBNS L., Des paratonnerres à pointes, b. conducteurs
et à raccordements terrestres multiples. 1877, gr. in-8, con
19 tavole 12 —
WALTENHOFEN A. v., Ober Biitzableiter. Vorschriften fùr
deren Anlage neb einera Anhange mit Erliiuterungen zu
denseiben. 1890, in-8, con 5 Egure 3 60
PELLI (Concia delle).
DAVIS G. T., The Manjfacture of Leather. A Gomplete De-
scription of Tannvng,Currying, Finishing,;etc. Tools and Ma-
chines. 1885, in-8, con circa 300 incisioni 78 75
GINTL F. W., Handbuoh der Weissgerberei und der gesamm-
ten Weisslederf orberei, mit besonderer Berìicksichtigung der
Fabrikation von Handschuhleder etc. 2. Aufl. 1873, in-8, con
4 tavole 8 40
GORINI G., Concia delle pelli e industrie afiSni. 2^ edizione.
18S4, in-32, leg 2 —
HEINZERLING G., GrundzUge der Lederbereltung mit beson-
derer Berìicksichtigung der neueren Fortschritte auf diesem
Gebiete. 1882, gr. in-8, con incisioni 7 70
VILLON A. M., Traité pratique de la fabrioation des ouirs
et du travail des peaux. 1889, gr. in-8, con figure ... 20 —
VINCENT G., La fabrioation et le commerce des oulrs et des
peaux. 1877-80, 2 voi. gr. in-8, con figure 27 —
WATT A., Praotical Handbook of Leather Manufaoture. Snd
edit. 1887, in-8, con numerose illustrazioni 13 50
WIENER F., Die Lohgerberei odor die Fabrikation des loh-
garen Leders. Nebst Anleitung zur Herstellung aller Gat-
tungen Maschinenriemen-Leder, des Juchten-Leilers, etc. 2.,
sehr vermehrte n. verbesserte Aufl. 1890, in-8, con 48 incis. 10 —
— Die Weissgerberei, Sftmischoerberei und Pergamant-Fabrl-
kation. 1877, in-8, con 20 incisioni 7 —
PESI e MISURE — vedi Metrologia.
PIETRE (Macchine per lavorare le).
BALE M. P., Stone-Working Maohinery, and the Rapid and
Economical Gonversion of Stone. With Hints on the Arran-
gement and Management of Stone Works. 1884, in-8, con
numerose illustr 13 50
SGHWARTZE T., Die Steinbearbeitungsmasohinen mit fìezug
auf deren Gonstruction, Anwendung und Leistung. Mit An-
gaben iiber die Natur der Gesteine und die Steinbruchsarbei-
ten. 1885, gr. ìn-8, con 48 figure e 4 tavole 8 40
Digitized by
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— 449 —
PIROTECNICA (Vedi anche Materie esplosive).
DKMSSE A., Traitè pratique complet des feux d'artifioe.
1882, in-8, con figure L. 13 50
DI MAIO F., Pirotecnica moderna. 1890, iii-32, con incisioni . 2 50
ESCHENBAGHER A., Die Feuerwerlcerei, oder die Fabrika-
tion der Feuerwerkskòrper. Eine Darstellung der gesammten
I*yrotechnik. 2. Aufl. 1885, in-8, con 49 incisioni 5 60
KENTISH T., The Pyroteohnist's Treasury, or Complete Art
of making Fireworks. 2nd edit. 1887, in-8, con 24 tavole . . 7 50
SANDMANN M., Die Lustfeuerwerkerei zur Verschonerung
òffentlicher und hauslicher Feste. 11. Aufl. 1890, gr. in-8, con
62 incisioni 4 50
TESSIER P., Chimie pyroteclinique, ou traité pratique des
feux colorés. 2® édit., entièrement refondue. 1883, in-8 . . 8 50
POMPE (Vedi anche Idraulica - Meccanica).
BACH C, ConstruGtion der Feuerspritzen. Mit Anhang: die
allgeraeinen Grundlagen fiir die Construction der Kolben-
pumpen. 1883, gr. in-8, con incisioni e 36 tavole 22 40
BJÒRLING P. R., Practioal Handbook on Direct- Acting Pump-
ing Engine and Steam Pump Construction. 1889, in-S, con
20 tavole 7 50
— Practioal Handbook of Pump Construction. 1887, in-8, con
9 tavole • 7 50
COLYER F., Pumps and Pumping Maciiinery. 1882-87. 2 voi.
in-8, con numerose illustr 37 50
HARTMANN K., Die Pumpen. Berechnung und Ausfùhrung
der fùr dieFòrderung von Flùssìgkeiten gebràuchiichen Ma-
schinen. 1889, gr. in-,8, con 585 ligure e 6 tavole, leg.. . . 24 —
JEEP W., Der Bau der Pumpen und Spritzen. 1871, gr. in-8,
con 57 incisioni e atlante di 38 tavole colorate 36 40
LEDIEU A., IMachines à feu — vedi Macohine.
POlLLON L., Traitó thécrique et pratique des pompes et ma-
ctiines à élever les eaux. 1885-87. 2 voi. gr. in-8, con inci-
sioni e 2 atlanti di 94 grandi tavole 67 50
UHLAND W H., Handbuoti f. d. prakt. Masch.- Constr. voi. I.
parte 3* — vedi Macchine.
PONTI (Vedi anche Costruzioni - Manuali per
Ingegneri).
(Un catalogo speciale si manda gratis e franco a richiesta)
BIADEGO G. B., Fondazioni ad aria compressa. Ponti me-
tallici. 1886, gr. in-8, con 8 tìgure e 31 grandi tavole. . . 20 —
Digitized by V^UU^ LtT
— 450 —
BIADEGO G. B., Monografie teoniohe. Ponti in ferro ad arco.
— Ponti in ferro a stillate metalliche e fondazioni con pali
a vite. — Ponti in muratura romani e medioevali ed a grandi
luci; ecc. 1885, gr. in-8, con atlante di 28 tavole . . . L. 20 —
— e RICHARD, I ponti e i viadotti in ferro della linea Udine-
Pontebba, loro descrizione e calcoli di resistenza, con un
cenno suir applicazione della nuova legge di Wòbler. 1882,
in-4, con 10 tavole 10 —
CHICCHI P., Corso teorioo-pratioo sulla costruzione dei ponti
metaliioi, ad uso degli ingegneri e costruttori e degli allievi
delle scuole di applicazione. 2^ ediz. riordinata con molte
aggiunte. 1886, gr. in-8, con un atl. di 45 tavole in-4, e un
atlante di 60 tavole in-fol 7ò —
CROIZETTE-DESNOYERS P. , Cours de construotlon des ponts.
1S85, 2 voi. gr. in-4, con atlante di 45 tavole in-folio ... 88 —
DEBAUVE A., Ponts et viaduos en ma^onnerle. 1873, gr. in -8,
con atlante 87 50
— Ponts et vladuos en liois et en metal. 1874, gr. in-8, con atl. 33 —
DEGRAND E. et J. RÈSAL, Ponts en ma^onnerie. 1887-88,
2 voi. gr. in-8, con numerose incisioni 45 —
DUBOSQUE j., Etudes théoriques et pratiques sur les murs
de soutènement et les ponts et viaducs en ma^onnerie. 4® édit.,
revue et augmentée. 1887, gr. in-8, con 100 figure e 12 tav. 11 50
DUPUIT J., Traité de V 6quiiibre des voOtes et de la oon-
struotìon des ponts en maponnerie. 1872, in-4, con atlante
di 49 tavole 66 —
DUPUY C, Trait6 pratioue pour la oonstruotion des ponts
métaiiiques en aros. 1880, in-8, con atlante di 18 tavole in-4 19 50
FIDDLER T. C, Practioal Treatise on Bridge Construotion.
1887, gr. in-8, con numerose illustr. e tavole 45 —
Handbuoh der ing.- WIss. Voi. II — vedi Manuali per Ingegneri.
HKINZERLING F., Die angreifenden und widerstehenden
Kr&fte der BrUolten- u. Hoohbau-Construotionen. 2. Aud. 1876,
in-8, con 203 incisioni e tavole 5 60
— Die BrUolcen der Gegenwart. Systematisch geordnete Samm-
lung der gelaufìgsten neueren Briicken- Constructionen.
4 Sezioni:
I... Eiserne Briicken. 6 fascicoli:
1. Eiserne Balkenbriicken mìt Massiv- und Blechtràgern.
2. Aufl. 1884. In-fol. gr., con 135 incisioni e 6 tavole
doppie 22 40
2. Eiserne Balkenbriicken mit gegliederten Paralleltpii-
gern. (Parallelbalkenbrticken). 2. Aufl. 1885. In-folio
gr., con 220 incisioni e 6 tavo e 25 20
3. Eiserne Balkenbriicken mit polvgonalen Gurten- u.
gegliederten Wandungen (Bogenbalkenbriicken). 1877.
In-fol. gr., con 128 incisioni e 6 tavole doppie ... 85 20
Digitized by V^UU^ ItT
— 451 —
4. Eiserne Bogenbriicken, 1879. In-fol. gr., con 55 inci-
sioni e 6 tavole doppie L. 19 60
5. Eiserne Hàngebriicken, 1881. In-fol. gr., con 23 inci-
sioni e 6 tavole doppie 19 60
6. Die eisernen Viaducte, 1887. In-fol. gr., con 270 in-
cisioni e 6 tavole doppie 30 80
II.. Steinerne Brucken. 2 fascicoli:
1. Durchiàsse, Viaducte und kleine Brucken, 1875. In-fol.
gr., con 38 incisioni e 6 tavole doppie 14 —
2. Strombriicken, Thalbrucken, Aquàducte u. schiefge-
wòlbte Briicken, 1887. In-fol. gr., con 20 incisioni e
6 tavole doppie 14 —
III. Hòlzeme Brucken u. Lehrgeriiste, 1876. In-folio gr.,
con 63 incisioni e 6 tavole doppie 14 —
IV. Die beveglichen Briicken. 1883. In-folio gr., con 86 in-
cisioni e o tavole doppie 25 20
HEINZERLING F., GrundzOge der konstruktlven Anordnun-
gund statisohen Bereohnung der Briicken- u. Hoohiiau- Kons-
truktionen.
Parte I.. 1870, in-4 gr., con 8 tavole 11 20
Parte II. Die statische Berechnung der Brìicken-Kón-
truktionens :
Fase. 1. Die statische Berechnung der Balkenbriicken.
1873, in-4 gp., con 9 tavole 12 60
Fase. 2. Die statische Berechnung der gestiitzten u.
aufgehangten Brucken. 1874, in-4 gr., con 11 tavole 14 —
LA G013RNERIE J. de, Thóorie et oonstruotion de l'appareil
héliooYdal des arohes blaises. 1887, in-4, con 2 tavole. . . 3 50
LEBER M. de, Calcuis des ponte métaiiiques à une ou plu-
sieurs travées. Charges mobiles et applications pratiques.
Edit fran^aise, avec une introduction et des notes par Char-
les Bricka, 1889, 2 voi. gr. in-8, con figure e tavole, leg. . 34 —
MORANDIÉRE M., Trait6 de la construotion des ponte et
viadlios en pierre, en charpente et en metal, pour routes,
canaux et chemins de fer. 1875-88. 5 fascicoli gr. in-4, con
332 tavole in-fol 264 —
PASCAL M., Traité pratique de« ponte métaiiiques. Calcul des
poutres et des ponts par ia méthode ordinaire et par la sta-
tique graphique. 1887, gr. in-8, con 106 figure e un atlante
di 12 tavole . 13 50
RÉSAL J., Ponts métaiiiques. 18^-89, 2 voi. gr. in-8, con
524 figure 50 —
RITTER A., Elementare Tlieorie und Bereohnung eiserner
Daoli- und BrQcken- Construotionen. 4. Aufl. 1880, in-8 gr.
con 495 incisioni 12 60
Lo stesso, trad. in inglese. 1889 22 50
SCHWEND C, Ueber Bereohnung und Construktion von Hfin-
gebriioken unter Anwendung von Stahldraht-Kabeln und
Versteifungsbalken. 1887, in-8, con 2 tavole 4 20
Digitized by V^UU^ ItT
— 452 —
STÒCKL C. & W. HAUSER, Hilfs- Tabellen fUr die Bereoh-
nung eiserner TrSger mit besonderer Rùcksichtnahme anf
Eisenbahnbrùcken. .1888, gr. in-8» con 24 incisioni e 2 tav. L. 16 80
WINKLER E , Trai té de oonstruotion de ponts. Théorie des
ponts, etc. Trad. de l'aUemand par d'Espine. 1877, in-8, con
125 figure e 7 tavole Il 50
— Vortrfige Qber BrUokenbau.
I... Theorie der Briickea:
1. Aeussere Krlìfte der Balkentrager. 3. Aufl. 1886, in-8,
con 256 incisioni e 6 tavole 22 40
2. Theorie der gegliederten Balkentrager. 2. Aufl. 1881,
in-8, con 234 incisioni e 8 tavole 235)
li.. Eiserne Briicken:
2. Gittertri'iger und Lager gerader Triiger. (3^ edizione
in preparazione).
4. Querkonstruktionen. 2. Aufl. 1884, in-8, con 565 ine. 33 CO
III. Hòlzerne Briicken :
1. Balkenbriickeu. 2. Aufl. 1887, in-8, con 262 incisioni 8 40
(Altre partì sono in preparazione)
PORTI — vedi Costruzioni idrauliche.
POZZI (Vedi anche Sonda).
DUMAS J., La soienoe des fontaines. ou moyen sur «t facile
de créer partout des sources potabìes. 3* édit. revue et cor-
rigée. 1886, in-8, con tavole 12 —
FINCK C, Theorie und Oonstruotion der Brunnenaniagen,
Kolben- und Centrifugalpumpen, etc. 2. Aufl. 1878, gr. in-8,
con 53 incisioni e 8 tavole 14 —
GLÈPlN G., De l'établissement des pults de mfnes dans les
terraios ébouleux et aquifferes. Fon^age, consolidation, répa-
rations. 1867, in-S, con atlante di 16 tavole, in-4 27 50
LUCAS J., Horizontai Wells. 1874, in-8 15 75
MOHR U., Die Wasserfòrderung. Handbuch bei Ausfùhrung
und Benutzung von Brunnenaniagen, Pumpen, Ròhren, etc.
6. Aufl. 1883, gr. in-8, con atlante di 20 tavole, in-fol. . . 10 50
ROSSI T., Gallerie, pozzi e ouniooli — vedi Gallerie.
SPON E., The Modem Praotice of Sinking and Bering Weiis.
2nd edìt., revised. 1885, in-8 15 75
PROSPETTIVA (Vedi anche Taglio delle Pietre).
ADHÉMAR J. Tratte de perspeotlve llnóalre. 3« édit. 1870, in-8,
con atl. di 81 tavole in-4 37 50
BOSSUET F., Traitó de perspeotive iinóaire. 1870-71, 2 voi.
in-8, con atlante di 57 tavole in-4 40 —
,y Google
— 453 -
CHIZZONI C, Corso oompleto di prospettiva lineare è teoria
delle ombre, conforme ai programmi degli Istituti di Belle
Arti. 1886, tn-S, con 152 silografie intercalate L. 10 —
GALLO G., Corso elementare e progressivo di prospettiva
pratioa ad uso degli artisti e disegnatori. 2^ ediz. 45 tavole
grandi incise, con testo italiano e francese SO —
GILLI A. M., La prospettiva dei piani ineilnati e dei corpi
liberi nello spazio ottenuta senza piante od alzata coir uso
della regola dei punti di fuga o di concorso, ecc. 1881, 46
tavole in-fol. oblungo 25 —
HETN R., Hauptsfitze der Perspeictive, Spiegelung u. per-
spektivische Schattenkonstruktion, mit Uebungsbeispielen.
Hrsg. vom Architekten-Verein am K. Polytechnikum zu
Dresden. 1885, in-fol., con 17 tavole, in busta 12 60
UUMPHRIS H. D., Prlnoiples of Perspeotlve. lUustrated in a
Series of Examples. 1869, in-fol 31 50
PESCHKA G. A. V., Freie Perspeictive (Centrale Projektion)
in ihrer Begriindung und Anwendung. 2 , vòllig neu bear-
beit. Aufl. 1888-89. 2 voi. gr. in-8, con 30 figure e 29 tav. 39 —
PILLET J., Traitó de perspeotlve lineai re, précède du trace
des ombres usuelles (rayon à 45<^) et suivi du rendu dans le
dessin d'architecture et dan^ le dessin de machines. 2® edit.
1888, in-4j con 341 figure 14 —
SCHREIBER G., Lelirliuoli der Perspeictive. Mit einem Anhang
liber den Gebraucb ^eometrischer Grundrisse. 3. Aufl. 1886,
gr. in-8, con 180 incisioni e 13 tavole 14 —
SOELLNER B., Praictlsoher Ftthrer zur Eriernung der Per-
speictive fùr Zeichner und Maler. 1886, gr. in-8, con atlante
in-fol 19 60
RESISTENZA DEI MATERIALI e STATICA
GRAFICA (V. anche Costruzioni - Meccanica).
(Un catalogo speciale si manda g^ratis e franco a richiesta)
BAUSGHINGER J., Elementi di Statica grafloa. Trad. dal te-
desco. In-4, con 28 tavole 12 —
L' originale tedesco. 1880 16 80
CASTIGLIANO A., Tlióorie de l'équiiibre des svstèmes élas-
tiques et ses applications. 1880, in-8. con un atlante di 15 ta-
vole doppie 12 —
La stessa opera trad. in tedesco, 1886 28 —
COUSINS R. H., Tiieoretioal and Practioai Treatise on tlie
Strength of Beams and Coiumns. 1889, gr. in-8, con figure . 31 50
CREMONA L., Elementi di caleoio grafioo. 1874. in-8, con
tavole 2 75
— Le figure reoiprodie della statica grafica. 3& ediz., con una
introduzione del prof. O, Jung. 1879, in-8, con 5 tavole li-
tografate 3 —
30. - Colombo, Man. delVIng. DigitizedbyGoOgle
— 454 -
GROTTI F., La taoria deireiastioità nei suoi principii fonda-
mentali e nelle sue applicazioni praticiie alle costruzioni.
1888, ia-8, con 29 ligure L. 5 —
CULMA.NN C, Traité de Stalique graphique. Trad. sur la
2« édit. allemande par O. Glasser, J. Jctcquier et A. Valat.
Voi. I. 1880, gr., in-8, con atlante 20 —
— Die graphiSGhe Statlk. 2. Aufl. I. Bd. 1875, gr. in-8, con
210 incisioni e 17 tavole . 33 60
(Pel voi. II. vedi < Ritter, Anwendungen d. graph. Statik »).
GURIONI G., Resistenza del matariali e stabilità delle oc-
Struzioni. In-8, con atlante di 12 tavole . 13 —
FLAMANT A., Stabilite des oonstruotions. Résistance des ma-
tériaux. 1886, gr. in-8, con 264 figure 27 50
FOREST H., Reouell pratique des niomeiits d'inertie pour
caiculer ou pour vérifier les conditions de résistance des
tabliers métalliques ; suivi de courbes graphiques, etc. 1877,
gr. in-8 4 50
FRANCIS J. B., On the Strengtii of Cast-lron Pillars, with Ta-
bles for the use of Engineers, Architects, and Builders. In-8 13 5«i
GILLMORE Q. A., Compressive ResistanoeofF reestone, Brick
Piers, Hydraulic Cements, Mortars and Concretes. 18Ì38, gr.
in-8, con tavole 22 5('
GRASHOF F., Theorle der Elastioitfit und Festigkeit mit Be>
zug auf ihre Anwendungen in der Technik. 2. Aufl. 1878,
gr. in-8, con 69 incisioni , 12 tVi
GRUNER O., Formein u. Tabeiien zu elnfaohen statìschen Be-
reohnungen der bei Hochbauten vorkommenden Eisenkon-
struktionen. 1885, in-8, con 23 figure 2 5<^
HAUSSER A. E. et L. CUNQ, Statique graphlque appliquée.
Traile élémentaire de résistance des matériaux. Tome I. Prìn-
cipes généraux. Charpentes. Poutres droites sur deux ap-
puis. 1884, in-4 27 U)
JEEP W., Das grapiiisohe Reohnen und die Graphostatlk in
ihrer Anwendung auf Baukonstruktìonen. 1887, in-8, con
un atl. di 35 tavole in-fol 12 fi<ì
KOECHLIN M., Appiioations de la statique graphlque. Char-
les des ponts et des charpentes. — Poutres droites, cour-
bes etc. — Arcs métalliques etc. — Influence du vent sur
les constructions etc. — Calcul des poutres etc. — Formule»
et tables usuelles. 1889, gr. in-8, con atl. di 30 tavole . . 33 —
KOENEN M., Tabeiien der Spannweiten fiir Trager und Bal-
ken bei alien vorkommenden Theilungen und Éelastungan.
1888, in-8, leg 4 .'O
LÉVY M., La Statique graphlque et ses appiioations aux
oonstruotions. 2« édit. 4 voi., in-8 gr., con 4 atlanti.
Parte I... Principes et applications de Statique graphl-
que pure. 1886, con atl. di 26 figure 2 1 50
Digitized by
Google
— 455 —
Parte li.. Flexion piane. Ligses dlnfluence. Poutres droi-
tes. 1887, con ali. di 6 tavole L. 16 50
Parte HI. Arcs métalliquea. Ponts suspendus ri^ides. Cou-
poles et corps de revolution. 1887, con atlante .... 18 75
Parte IV. Ouvr^ge de magonnerie. Sj'stèmes réticulaires.
1888, con atlante 16 50
MAURER M., Statique graphlque appliquée aux oonstructions,
toitures, plarchers, poutres, ponts, etc. 2^ cdit. 1886, gr.
in-8, con figure e un atlante di 20 tavole in-4 15 —
MÙLLER-BRESLAU H. F. B., Ole graphfsche Statik der Bau-
konatructionen. ?.. vollstundigumgearbeitete uiid wesentlich
vermehrte Aufl. Band 1. 1887, gr. in-8, con 422 figure nel
testo e 7 tavole 21 •—
— et T. SEYRIG, EI6ment8 de statique graphique appliquée
à la construction. K® panie: Poutres droites-Poussée des
terres-Voutes, par M.-B., traduction par T. Seyrig; 2«par-
tie: Poutres coniinues-Applications nuniériques, par T. Sey-
rig. 1886, gr. in-8, con atlante di 29 tavole in-4 28 50
OTT K. v.. Elementi di oaloolo grafico e di statica grafica.
In-8 4 —
1/ originale tedesco. 4» ediz. 1879-84. 28 —
La traduzione inglese. 1885 , 7 50
PELLI L., La meccanica dei solidi e la resistenza dei mate-
riali industriali. Elementi compilati per le scuole di arti e
mestieri e della marina mercantile. 1888, in-8, con 307 fis^ure
e 186 problemi 12 —
PLAKAT P., Pratique de la méeanique appliquée à la résis-
tance des matóriaux. 1887, gr. ìn-8, con numerose figure . 45 —
RITTER W., Anwendungen der grapliischen Statik. Nach C.
Cuiraann bearbeitet. 1. Theil. : Die im Innern eines Balkens
wirkenden Krl'ifte. 1888, gr. in-8, con 65 incisioni e 6 tav. 11 SO
II-V. Theil. : Daa Fachwerk. — Erddruck und »Stiitzmau-
ern. — Der continuirlicbe Balken. — Der Bogen (in
lavoro).
CQuesta opera forma la seconda parte del trattato di Culmann)
ROLLA L., Elementi di statica grafica, per P insegnamento
negli Istituti tecnici, e per lo studio privato dei pratici. 1876,
in-S, con 36 incisioni 2 50
SA VIOTTI C, La Statica grafica. Con una prefazione del
prof. L. Cremona. 1888, 3 voi. in-8 40 —
Voi. 1 ... Calcolo grafico, con 315 figure e 36 tavole. . . 12 —
Voi. II.. Forze esterne, con 598 figure e 68 tavole ... 18 —
Voi. III. Forze interne, con 138 figure e 24 tavole. ... 10 —
SERGENT E., Traité pratique de la résistance des matériaux.
5« édit. 1884, in-4, con atlante di 17 tavole 27 50
SMITH R. H., Graphics; or, the Art of Calculation by Drawing
Linos. Part I. 1889, gr. in-8, con atlante in-4 22 50
,y Google
— 456 —
T£TMAJER L. Die Baumechanik. Auf Grnndlage der Er-
fahrung bearbeitet. II. Theil : Die angewandte Elasticitàts-
u. Festigkeitslehre. 1. Hàlfte. 1889, gr. in-S, con 205 inci-
sioni e 5 tavole L. 16 SO
(La prima parte è in lavoro^.
TODHUNTER J., History of the Theory of Elasticity und of
the Strength of Materials, from Galilei to the present Time.
Ed. by. É. Pearson. Voi. I. 1886, in^ 37 50
YIGREUX L., Tralté théorique et pratique de la résistance
dee matériaux. 1885. 2 voi. in-8 gr., con un atl. in-4 ... 33 —
RISCALDAMENTO e VENTILAZIONE.
ALTBBRG O., Die Feuerungsaniagen fùr das Haus, erlautert
durch die Resultate der Wiirmetechnick und die Leistungen
der verschiedenen Brennstoffe. 6. Aufl. 1889, io-8, con atlante
di 21 tavole in-fol 7 r>0
BALDWIN W. J., Hot- Water Heating ani Fitling, or, Warm-
ing Buildings by Hot- Water. A Description of Modem
Hot- Water Heating Apparatus; the Methods of their Con-
struction etc. 1889, gr. in-8, con numerose figure e ta'vole . 80 —
— Steam Heating for Buildings. Description of Steam Heating
Apparatus for Warming and Ventilating Private Houses and
Làrge Buildings. In-8, con molte illustrazioni 15 75
BILLINGS J. S., The Prinoiples of Ventilatlon and Heating
and their Practical. Application. 2nd edit. 1889, in-8 ... 22 50
FERRINI R., Risoal demento e ventilazione degli ambienti
abitati. 1886, 2 voi. in-32, con 94 incisioni e 3 tavole colo-
rate, leg 4 —
Handbuoh d. Arohitektur. Parte III. voi. 4» — vedi Arohitet-
tura.
HAUSDING A., Centralheizungs-, Ventllations- und Trocken-
Anlagen, Dainpf-, Koch-, Wasch- und Badeeinrichtungen etc.
(Allgem. Beschreibungen undausgefiihrte Anlagen der Firma
Sch'àtfer und Walcker in Berlin). 1884, gr. in-8, con oltre
100 incisioni e 1 1 tavole in colori, leg 18 —
HOODC, Practioal Treatise on Warming Buiiilings by Hot Wa-
ter, Steam and Hot Air. 6th edit. 1885, in-8 18 75
PAUL F., Lehrbuoh der Helz- und LUftungsteohnllL Nach
leichtfasslichen Theorien und mit besonderer Riicksicht auf
die Bediirfnisse der Praxis verfasst. 1884-85. 4 voi. gr. in-8
con piil di 300 illastrazioni 25 —
PLANAT P., Chauffage et ventilatlon des ileux habltés. 1880,
gr. in-8, con 330 disegni e incisioni nel testo 33 —
SCUOLTZ A., Handbuoh der Feuerungs- und Ventiiations-
AnJagen. Zum Selbstunterricht und zum Gebrauch fiirVor-
lesungen. 1881, gr. in-4, con 279 incisioni e 84 tavole ... 28 40
(EBtratto dall'opera: Brbtmahk, AUgemeine Bau- lCoHttruktton*Ukr:) -
,y Google
— 457 —
WAZON A., Chauffaae et ventilation des édifioes publics et
Jirìvés ; chauffage des serres; précède d'études pratiques sur
es combustibles. 1878, in-8, con 51 figure e 7 tavole. . L. 11 50
WOLPERT A., Theorie und Praxis der Ventilation und Heizung.
Neue, durch éinen 7 Abhandlungen aus derWohnungshygiene
um/assenden Anhang erganzte Ausg. der 2. Aufl. 1887, gr. in-8,
con numerose illustrazioni 28 —>
SAPONI e CANDELE (Vedi anche Chimica - Olii
e Grassi).
BRANNT W. T., Manufaoture of Soaps and Candies, etc. 1888,
gr ÌD-8, con numerose illastr 52 50
CAMERON J., Soaps and Candies. 1888, in-8, con 54 incis. . 10 50
CARPENTER w. L., Manufaoture of Soap and Candies. Lu-
bricants and Glicerine. 1885, in-8, con iilustr 15 75
DEITE C„ Handbuch der Seifenfabrikatìon. Unter Mitwirkung
von Fachmannern herausgegeben 1887, gr. in-8, con nume-
— rose incisioni 16 80
DROUX L. et V. LARUE, Théorle et pratique de la fabri-
oation des bougies et des savons. Fabrìcation des chandelles,
parfumerie et savons de toilette. 2® édit,, mise au courant
des derniers progrès accomplis dansJa fabrìcation et dans
l'oatillage. 1887, gr. in-^, con 108 figure nel testo e un
atlante di 19 tavole in-4 22 50
Legato 25 —
ENGELHARDT A., Handbuch der praktisohen Kerzen- Fabrika^
tion. 1887, in.8, con 58 incisioni 8 40
— Handbuch der praktlschen Seifen- Fabrikatlon naoh dem
neuesten Standpunkt der Praxis und Wissenschaft. 1886,
2 voi. in-8, con 86 incisioni 16 80
— Handbuch der praktisohen TolletteseHen- Fabrikatlon unter
Beriicksichtigung der in Verwendung kommenden Rohmate-
rialien, Maschinen und Apparate. 1888, in-8, con 107 ine. . 8 40
MORFlT c, Praotlcai Treatise onthe Manufacture of Soaps.
1871, in-8, con numerose iilustr 78 75
MORIDE E., Traité pratique de savonnerie. Matiòres premib-
res. «— Matérial. — Procédés de fabrìcation des savons de
tonte nature. 1887, gr. in-8, con 93 figure nel testo .... 17 —
WATT A., Praotioal Handbook of the Manufacture of Hard
and Soft Soaps, Toilet Soaps, etc. 4th edit. 1890, in-8, con
numerose illustrazioni 11 S3
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- 458 -
SCUOLE (Vedi anche Architettura).
BAQINSKY A., Handbuch dar Sohulhyglene zum Gebrauche
fiir Aerzte, Schuivorstunde, Techniker, etc. 2. Aufl. 1893,
ÌD-S, eoa 101 incisioai ^ *. . . L. 19 60
BICKNBLL A. J., Sohool-Hojse and Church Architecture. ln-4,
illustrato 22 50
BLANDOT-GRAYET L., Instructlons'ooncemant laconstrae-
tion et rameublemant des maisons d'ócols en Belgiqus. 1877,
in-4, con 45 tavole 50 —
— Maisons et éooles communales en Beigique. Plans, coupes
et élé vations ; appareiis de chauffage et de ventilation, détail
de mobilier, etc. 1838, in-fol., con 120 tavole 67 50
DE GIAXA V., Igiene delia scuola. Malattie della scuola —
Edificio scolastico — Arredi della scuola — Igiene pedago-
gica — Sorveglianza sanitaria. 1880, in*8, con 30 inciaioni 8 —
EVELETH S. F., Sciiool-House Arohitscture. ln-4, con 67 tav. 75 —
GARDNER E. C, Town and Country Schooi Buildlngs. Plans
and Designa for Schools of Various Sizes; with DescrìpUons
of Construction, Sanitary Arrangements, Light, Heat, and
Ventilation. 1888, in-8, con numerose illustrazioni 18 75
GERSTENBERG A., Ole stttdtischen Schulbauten Berlina, gr.
in-fol., con 15 tavole, cart 17 —
KLASEN L., Grundriaavorbilder. Parte III. — vedi Arohl-
tettura.
MORRISON G. B., Ventilation and Warming of Schooi Buil-
dlngs. 1887, in-li 6 -
NARJOUX F., Arohiteoture soolaire. — vedi Architsttura.
— Les écoles normales primaires. Construction et installa-
tion. 1880, in-8, con lOd incisioni 13 50
PLANaT P., Construction et aminagament des salles d^aslla
et des maisons d'école. 188^83, 3 voi. in-4 gr., con 244 tav. 100 —
REPOSSI A., Igiene scolastica. 2<^ ediz. 1889, ia-32, leg. . . 2 —
RIETSCHEL H, LUftJna und Hsizung von Schuien. Ergeb-
nisse im amtlichen Auttrage ausgetùhrter Untersuchungen,
sowie Vorschliige iiber Wahl, Anordnuog und Àuafùbrung
von Liiftungs- und Heizangsanlagen fùr Schuien. 1886, Gr.
in-8, con 36 tavole 12 60
ROBliNS E. c, Teclinical Schooi and College Building. 1887,
in-4, con 24 incisioni nel testo e 65 tavole 75 —
ROBSON E. R., Schooi Architecture. 1877, in.8, con illustra,
zioni 87
SETA — vedi Industrie tessili.
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— 459 —
SONDA (L'Arte della).
LIPPMàNN e., Petit traité de sondape. Étodes et recberches
soQterraines par sondages à de faibles profondeurs. 1880,
in-Sf con 4 tavole L. 4 50
PERREAU L., L'Arte della Sonda. Manuale teorico-pratico
per gli apnarecchi e le opere di trivellazione del suolo. 18^,
in-8, con m tavole 8 —
STAMPERIA -— vedi Industrie tessili.
STATICA GRAFICA — vedi Resistenza dei ma-
teriali.
(Un catalogo speciale si manda gratis e franco a richiesta).
STILI (Vedi anche Architettura).
BURY T. T., The Stjfles of Arohlteeture of various Coun-
tries, from the earliest to thepresent Period. lOth edìt. 1890,
in-12, con numerose illustrazioni 3 —
BUSCH C, Die Baustile. Praktische Anleitung zur Kenntniss
derselben und ihres Werthes fiir das kiinstlerische Schaffen
des Architekten nnd Bauhandwerkers. Band I-Ili. 1868-82,
gr. in-8, con numerose illustr. 22 40
GLAOBACH E., Der sohweizer Holzstyl in seinen cantonaien
und constructiven Verschiedenheiten, vergleichend darge-
stellt mit Holzbauten Deutschlands. 2 Serien. 1882-86, in-fol.,
con incisioni nel testo e 6i tavole litogr. e cromolitogr., leg. 100 —
CÒLLERA., Ole Entstehung der arohitektonisohen StilYor-
men. Eine Geschichte der Baukunst nach dem AVerden und
Wandern der Formgedanken. 1888, gr. in-8 16 80
GURLITT C, Gesohiohte d. Barock- Stiles, des Rooooo und
des Klasslolsmus. 2 parti in 3 volumi gr. in-8 62 75
I.. Geschichte des Barockstiles in ItaJien. 1887, con 217 il-
lustrazioni 23 50
II. 1. Geschichte d. Barockstiles In Belgien,HolIaDd, Frank-
reich, England. 1888, con 125 illustr. 17 65
II. 2. Geschichte d. Barockstiles und des Rococò in Deutsch-
land. 18i9, con 164 illustrazioni 21 (30
Handbuoh der Arohitektur. II. Theil : Baustile.— vedi Archi-
tettura.
HAUSER A., Styllehre der arohitektonisohen und kunstge-
werbliohen Formen. I-III. Theil (Alterthum-Mittelalter-Re-
naissance), I. u. III. Theil 2. Aufl. 1880-84, gr. in-8, con 388
incisioni 13 —
HITTENKOFER, Verglelohende arohitektonlsohe Formen-
lehre. Eine populiire Darstelluug zur Formeukennstniss der
wichtigsten Baustilperioden. 85 tavole in-fol., con testo espli-
cativo e figure intercalate, in busta 45 —
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— 460 -
HOFFSTADT F., Principes du style gothique, exposés d'après
des documents authentiques du mdyen àge à Tusage des ar-
tistes et des ouvriers. Trad. de rallem. par Aufschlager. Un
voi. iii-8 di testo, con atlante di 40 lav. in-fol L. 33 —
Libro dell'Arte olferto alle scuole ed agli studiosi dèlie arti
belle; 250 tavole in-4 con 2200 figure circa distinte in cinque
gruppi: 1. Antichità — 11. Medio-Evo — IH. Rinascimento
in Italia — IV. Rinascimento olir' Alpi -r V. Età contem^
poranea^ con testo esplicativo del prof. Giuseppe Mongeri 60 —
LÙBKE w., Abriss der Gesohichte der Baustile unier Zugrun-
delegung seines grosseren Werkes, jedoch mit besonderer
Beriicksichtigung der ornamentalen und konstruktiven De-
tails. 4. Aufl. 1878, gr. in-8, con 418 illustr 10 50
MONGERI G., GII Stili architettonioi dimostrati in ordine sto-
rico da* tempi più remoti all'età presente. 1887, con 40 ta-
vole in-4, con 315 disegni, e testo esplicativo, leg 8 —
ROSENGARTEN A., Ole arohitektonisohen Stylarten. 3. Au^.
1874, gr. in-8, con 639 ine, leg 18 50
ROUAIX P., Los styies. 700 gravures classées par époques,
accompagnées de notices. Ouvrage termine par un lexique
des mots les plus usités en archeologie et en art. 1886, in-fol. 33 —
SEMPER G., Oer Stii in den teohnisohen und tektonisohen
KUnsten odor praktisohe Aesthetik. EinHandbuch fùr Techni-
ker, Kunstler und Kunstfreunde. 2. Aufl. 1878-79, 2 voi. gr.
in-8, con 364 i^c. e 22 tav. colorate 56 —
STIMA — vedi Estimo.
STRADE (Vedi anche Terra (Lavori di).
CANTALUPI A., Trattato pratico per la costruzione delle
strade e per la loro manutenzione. 1886, gr. in-8, con 200
figure intercalate nel testo e 6 tavole 30 —
CODRINGTON T., The Maintenance of Macadamised Roads.
1879, in-8 9 —
DEBAUVE A., Guide du Conducteur des ponts et ohaussées
et du Garde-Mines. i8Sl, 2 voi. gr. in-8, con vignette e 8
tavole fSt bt)
— Routes. Un voi. gr. in-8, con atlante 16 50
DIETRICH E , Die Asphalt-Strassen. Beschaffung der Rohraa-
terialien, Bau der Fahrdàmme u. Fusswege. Reinigung und
Reparatur der Asphalt-Strassen mit alien Hiilfageràthschaf-
ten, etc. 1882, gr. in-8, con numerose incisioni 15 —
— Baumaterialien der Steinstrassen. Beschaffenheit, Vorkom-
men und Gewinnung derselben. 1885, gr. in-8, con molte illustr. 22 -l»
ìDURAND-GLAYE C. L., Routes et chemins vicinaux. Routes,
trace, réd action des projets, construction, entretien. Gfaemins
«ricinaux. 1885, gr. in-8, con 300 figure 27 50
,y Google
— 461 —
GILLESPIE w. M., Manual of the Prinoiplos and Praotioe of
Road Making (Common, Macadam, Paved, Plank, etc.). 9th.
edit. In-8, con figure L. 18 75
Handbuoh der Ingenieurwissensohaften. Voi. I. — vedi Manuali
per ingegneri.
KRÙOER R., Handbuoh des gesammten Strassenbaues in
Stfldten. Mit besonderer Beriicksichtigung der in neuerer
Zeit aasgefùhrten Pflasteruiigsver3uch.e in den Hauptstàdten
des Deutschen Reichs ond des Auslandes. 1S80, in-8, con 171
incisioni 25 —
OSTHOFF O., Oer Wege- u. Strassenbau In seinem ganzen
Umfange, unter besonderer Beriàcksichtignng des Erdbdues,
der Land- und Stadtstrassen und der Pferdebahnen. Mit aus-
fiihrlichen Angaben iiber Preise und Kosten. 1882, in-8, con
numerose illustrazioni 14 —
Wood Pavement (The True System of). ln-8 1 50
TAGLIO DELLE PIETRE.
ADHÉMAR J., Traile de la coupé des piorree. 7^ édit. 1874,
in-8, con atlante in'-4 . 37 50
DOULIOT J. P., Tralté special de coupé despierres. 2*' édit.,
revue etcorrigée par F. M. Fay, J. Claudel et L. A. Barre.
1860, in-4, con atlante di 120 tavole 33 —
ECHENOZ H., Cours pratlquo de coupé des piorree. 1887, un
atlante di 42 tavole in-4, con testo esplicativo per ciascuna
tavola. 27 50
LEJEUNE E., Traltà pratique do la ooupe des plerres, pré-
cède de tonte la partie de la geometrie descriptive qui trouve
son application dans la coupé des pierres. 2* édit. 1887, in-8,
con atlante di 59 tavole in-4 45 —
LEROY C. F. A., Traltó de stéróctomio, comprenant les ap-
plications de la geometrie descriptive à la théorie des om-
bres, la perspective Jinéaire, la gnomonique, la coupé des
pierres et la charpente. 10® édit. 1887, in-4, con atlante di
76 tavole in-fol 80 —
MONDUIT L., Traltó thóorique et pratique de la stóréotomio
au point de vue de la coupé des pierres. 1889, gr. in-8, con
un atlante di 90 tavole in-fol 55 —
PlLLET J., Cours des sclonoes appliquftet aux arts. Traité
de stéréotomie. (Charpente et coupé des pierres). 1887, in-4,
con 241 figure 11 50
RINGLEB A., Lohrbuoh des Stoinschnittes der Mauem. fio-
gen,Gewòlbe und Treppen. 2. Aufl., neu bearb. von C. Riess.
1883, in-fol., con ine. e 48 tav., cart 36 —
WEHRLE J., Project! ve Abhandlang Ubar Steinschnitt, dar-
gestellt und erlautert durch eine Auswahl der wicbtigsten
undschwierigstenConstructionenvon Mauerflàchen, Gewòl-
ben und Treppenbau, mit Riicksicht auf die Anforderungen
der Neuzeit. 1869-80, gr. in-fol., con 60 tavole cromolitogr. 70 —
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— 462 —
TAVOLE e FORMOLE PRATICHE per INGE-
GNERI — vedi Manuali per Ingegneri.
TEATRI.
Architecture moderne de Vienne. Serie B. voi. I. — vedi Ar^
chitettora.
BIBIÈNA G. G., Theater-Oecorationen.Innenarchitektur nnd
Perspektiven. Ein Motivenwerk fùr Theaterdecoràtionsma-
ler, Architekten, etc. Entwiirfe im Style des Barock. 18S8,
26 tavole in-fol., con busta . . . L. 60 —
DALY c. et G. DAVIOUD, Lee thòfttres de ia place du Chft-
telet (Théàtre du Chàtelet, Théàtre lyrique). Avec texte de-
scriptif contenant une étude nouvell'e sur la machinerie, le
chaulfage et la ventilati on des salles de spectacles en ge-
neral. 1874, in-fol., con 64 tavole, in parte color. In busta 125 —
FILIPPI J. de. Paranòie des princlpaux théAtres nrodernee de
l'Europe et des macfaines théàtrales francaises, al.emandes
et angiaises. Dessins par C. Contant. 1860, 2 voi. in-folio,
con 134 tavole 160 —
FOELSCH A., Theaterbrfinde und die zur VerhOtung dersel-
ben erforderlichen Schutz-Massregein, mit elnem Verzeich-
niss von 523 abgebrannten Theatern. Nebst Ergiinzuugsheft,
mit einem neuen Verzeichniss von 108 abgebraonten Thea-
tern. 1878-82, gr. in-8, con 4 tavole 12 60
GARNIER C, Le Nouvei Opera de Paris, contenant 100 pian-
ches dont 17 en couleurs, élévatìons, plans et coupes, aéco-
rations extérieures et intérieures, éclairage, chautfage, ven-
tiJation, machinerie, etc. 1878-81, 2 voi. gr. in-8, di testo
con 2 atlanti gr. in-fol. (L. 350) 250 —
6ILARD0NE F., Handbuch des TheaterLttsch- u. Rettungs-
wesens fùr Staats- u. Gemeindebehorden, Theater-Admini-
strationen, Baumeister etc. 1882, 2 voi. gr. ìn-8, con molte
incisioni e piante 14 —
GOSSET A , Traité de la oonstructlon des thóàtres. Histori-
que, principes généraux de la construction des théàtres mo-
dernes, machinerie, éclairage, chaufTage et ventilation, acou-
stique, précautions contre l'incendie, parallèle des théàtres,
théàtres de société. 1885, in-4, con figure nel testò e 62 tav. 82 50
KLaSEN L., Grundrissvorbiider. Parte X. — vedi Architettura.
SHAW E. M., FIres in Theatres. 2nd edit. 1889, in-S . . . . 4 l*^
TECNOLOGIA CHIMICA ~ vedi Chimica.
TECNOLOGIA MECCANICA.
ARDENNl, Nouveau roanuei complet du poèlier-fumlste, trai-
tant de la construction des cheminees de toua les syalèmes,
en ma^onnerie et en fonte; de Tétablisseraent et de la pose
des fourneaux en roa^onnerie et des poéles en terre, etc.
I^ouvelle édii. 1883, in- 18, con figure 3 5<">
,y Google
— 463 —
BALDI F., Compendio di meccanloa tecnologica per le scuole
(farti e mestieri. 1890. t voi. gr. in-8 L. 24 —
BHAVER E., Die Konstrulction der Wago nach wissenschaft-
lichen Grundsatzeo. 2. Aufl. 1887, gr. ìd-8, con atl. di 20 ta-
vole in-fol 7 50
CALVKRT'S Practleal Notes on Screw Cutting, etc. by W.
Word. 1888, in-18. . 4 —
CAMPIN F., me Practice of Hand- turning in Wood, Jvorj,
Shell, etc. 3rd edit. 1884, in-8, con incisioni 9 —
CAMUS M., Treatise on tlie Teetli of Wheeis, demonstrating
the best Forms which can be given to them for the pur-
poses of Machinery: 3rd edit. 1868, in-8, con 18 tavole . . 7 50
DÈsormeaUX P., Nouveau manuel complet du serrurier, cu
traité complet et simpiitié de cet art. Nouv. édit. 1866, in-18,
con atl. di 16 tavole 5 75^
— et H. OTT, Nouveau manuel oomplet du tonnelier et du Jau-
geage, contenant la fabricàtión des tonneaux de tome di-
raension et de tous ies vaisseanx en bois cercléa, etc. Noav.
édii. 1875, in-18, con 172 figure e 2 tavole 3 50
ELIA M., Prinoipii di teonologia meeeanioa. Voi. I. Lavora-
zione dei metalli e dei legnami. 2^ ediz., riveduta ed au-
mentata. 1881, gr. in-8, con incisioni nel testo e 41 tavole
litogr 15 —
FEHLAND H., Fabrlltation des Eisen- und Stahidrahtes, ge-
walzt und gezogen, sowie der Drahtstifte. 1880, gr. in-8,
con atlante di 23 tavole in-fol. 10 50
6UETTIER A., Le forgeron mécanioien. 1887, gr. in-8, con
atl. di 40 tavole 10 50
— Le menuisier, modeleur, méoanioien. 1887, gr. in-8, con
atl. di 44 tavole ....'. 10 50
HOYER E., Lelirbuoli der vergielciienden meolianisclien Teoli-
nologle. 2., neu bearb. Aufl. 1888, 2 voi. gr. in-8, con 652 in-
cisioni e 4 tavole 28 —
THERING A. v., Katechismus der meclianlsciien Technologie.
1888, in-8, con 163 incisioni, leg 6 —
JULLIEN C. E., Nouveau manuel complet du chaudronnier,
comprenant Ies opérations et Toutillage de la petite et de
la grosse cbaudronnerie du cuivre et du fer, etc. Nouvelle
edit. 1873, in-18, con ail. di 20 tavole 5 75
KARMARSCH K., Handbuch der mechanischen Technologie.
6., neubearb. u. erweit. Auflage v. H. Fischer.
!.. Bd. 1888, gr. in-8, con 687 illustr 28 —
II. Bd. 1. Abth. Bereitung der Metalle. 1S90, gr. in-8, con
104 incisioni, leg. . .^ 18 —
(La seconda parte del II. voi. è in corso di pubblicazione)
LEBRUN M., Nouveau manuel complet du ferbiantier- iam-
piste, traitant de Tart de confectionner à la main et à la
mécanique tous Ies ustensiles en fer-blanc, de le» souder,
(le Ies léparer, etc. Nouvelle édition. 1883, in-18, con figure
e 6 tavole ^ —
L'ottava edizione della trad. tedesca (in corso di stampa)
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— 464 —
'Machin«s rotati ves (Les), leurs organes, leur fonctìonnement.
Traité pratique à Tusa^e des imprimeur&, de» conductears
et des clicheurs. 1884, in-12, con figure e tavole. . , . L 4 —
RàMBal F., Enseignement théorique do l'horlogorlo. voi. I.
1889, gr. ìn-8, con 118 figure . 11 :•
RILET E., Karte zur Konstruktion von Zahnfformon fùr Ta-
fenieure, Tecfaniker etc. 1884, gr. in-8, con 3 mcisioni e
tavole 2 :*
ROMAIN A., Nouvoau manuoi oomplot du plombior, zinaueur,
couvreur et de l'appareilleur à gas, oontenant la fabrica-
tion et le travail du plomb, du zinc et de Tétain, les pro-
cédés d'assemblage des tuyaux* etc. 1883, 1n-18, con figure
e tavole ,',,.,,' 4 —
SaUNIER C, Traité d'horlogorio modomo. Nouv. édit. 1887,
gr. in-8, con appendice e un atlante di 21 tavole colorate 42 —
Lo stesso in inglese. 1884 63 —
In tedesco. 1878-79 45 —
TÒPFER J. a., Thoorio und Praxls dos Orgolbauos. 2., vòl-
lig uragearb. Aufl. 1888, gr. in-8, con atlante di 65 tavole 42 —
YALICOURT E. de, Nouvoau manuol oomplot du toiirnour, cu
traité théorique et pratique de Part du tour. Nouv. édit. 1871,
3 voi. in-18, con atl. di 27 tavole 16 7)0
WILDNER F. O., Handbuoli dor Foiloniiundo, fiir denGebrauch
in der Praxis und aum Unterricht bearbeitat. 1885, in-4, con
83 incisioni e 15 tavole 14 —
WILSON F. J. F. & D. 6REY, Modorn Printing Maohinery,
and Lettorpross Printing. With General Hints as to Treat-
ment. Melhod of Working, etc. 1888, gr. in-8, con nume-
rose incisioni ' 31 50
Worksliop Rooeipts, for the Use of Manufactuters, Mechanics,
and Scientific Amateurs. 1882, 4 voi. in-8, con numerose il-
lustrazioni. Ogni volume 7 50
TELEFONO (Vedi anche Elettricità).
ORAWINKEL G., Lohrbuoli der Toiophonio und Miicrophonlo.
Mit besonderer Beriicksichtigung der Fernsprecheinrichtun-
gen der Deutschen Reichs- Post- und Telegraphen- Verwal-
tung. 2. Aufl. 1884, in-8, con 122 incisioni 7 —
LOCKWOOD T. D., Practioal Information for Telophonists.
1882, in-8 1 fjO
MAIER J. u. W. H. PREECE. Das Toiophon und dessen prak-
tische Verwendung. 1889, gr. in-8, con 304 incisioni .... 12 »"*•
MOURLON C , Los tiiéphonos usuols. 2^ édition entièrement
refondue. 1887, gr. in-8, con 146 figure nel testo e 11 tav. 5 Tr»
PICCOLI D. V., Il telefono. 1884, in-32, con 38 incisioni, leg. 2 —
PREECE W. H. and J. MAIER, The Tolephone. 1889, in-8, con
nu ìierose illustrazioni 18 7r»
,y Google
— 465 —
WIETLISBACH V., Traitó de téiéphonle industrielie. Edìt.
frangaise par B. Marinomlch. Iìi88, in- 12, con 128 fig. L. 5 75-
L* originale tedesco. 18Sd 4 50*
TELEGRAFO.
CULLEY R. S., Hanitbook of Praotioal Telegraphy. 8th. edit.
1888, in-8, con namerose iiiustr 24 —
Lo stesso in, francese. 1882 20 —
In italiano. 1876 15 —
DOUGLAS J. C, Manual off Telegraph Constructlon. 2nd edit.
1877, in-8, con molti diagrammi 22 50-
FERRINI R., Manuale di telegrafia. 1890, in-32, con 95 inci-
sioni, leg 2 —
FORCIERI P.. La telegrafia elettro-teonloa. Guida per la co-
noscenza e il maneggio degli apparati telegrafici, principal-
mente di quelli a sistemi Morse, Hugues, Wheatstone, Du-
plex e Meyer, ecc., 1883, in-8, con 144 incisioni 6 —
HOSEIAER V., Guide des épreuves ólectriques à faire sur les
càbles télégraphiques. Trad. sur la 2® édit. anglaise par
L. Ternant. 1882, in-12, con 11 figure 5*75
L' edizione inglese. 1880 . 6 75
— Laylng and Repalring Electric Telegraph Cables. 1878, in-8 5 50
SCHELLEN H., Der elektromagnetisohe Telegraph in den
Hauptstadien seiner Entwiukelung und in seiner gegenwàr-
tigen Ausbildun? und Anwendung nebst einem Anhang iiber
den Betrieb elekstrìscher Uhren. 6., ganzlich umgearbeitete
Aufl., bearbeitet von J. Kareis. 1888, gr. in-8, con 813 illustr. 42 —
WILLIAMS W., Manual of Telegraphy. 1885, in-8, con 93 in-
cisioni 15 75
WÙNSCHENDORFF E., Traitó de télógraphie sous- marine.
1889, gr. in-8, con 469 ligure 45 —
ZETZSCHE K. E., Handbuoh der elektrlschen Telegraphie.
Unter Mitwirkung von mehreren Fachmannern herausge-
geben. Band I-IIL Abth.MI. 1. u. Bd. IV. 1877-90, gr. in-8,
con numerose incisioni 123 —
(L'opera completa formerà 5 volumi)
TERMODINAMICA - vedi Calore.
TERRA (Lavori di) (Vedi anche Strade).
CRUGNOLA G., Metodo grafico pel calcolo del movimenti di
terra. Un voi. in-8, con una tavola 1 50
— Muri di sostegno e Spinta delle terre — vedi Costruzioni
idrauliche.
GUNNINGHAM D , Tables ffor facllitating the Calculation of
Earthworks in the Consiruction of Rail-vrays, Roads, Ganals,
Dams, etc. In-8 15 75
,y Google
- 466 -
«landliuoh der Ing.- WIss. Voi. I. — vedi Manuali per Ingegneri.
HENZ L., Praktisohe Anieitung zum Erdbau.3. Aufl., umgear-
beitet und vermehrt von W. Slreckert. 1873, gr. in-8, con
ìdcìsìoqì e un atl. di 17 tavole in-fol. oblungo I^. 26
HEYNE W., Oes travaux de terrassement relatifs aux che-
mins de fer et aux loutes. Trad. de Tallem. 1878, gr. in-8,
con numerose figure 11 :
L* originale tedesco. 1876 16 "
MACGREGOR w., Tables for Computing the Contenta of Earth-
wOrk in' the Cuttings aod Embankments of Railways. 1871,
in-8 y -
MARTELLI G., | lavori di terra. Misurazione delle opere in
terra, cavatura e trasporto delle teiTe. consolidazione delle
scarpe in terra, ecc. 1881, in-8, con 315 incisioni e 4 tavole 12 '
SALOMON B. a. P. FORCHHEIMER, Neuere Bagger- und Erd-
grabemaschinen. 1888, in-fol., con incisioni e 7 tavole, leg. 12 -
WEGMANN E., Tesign and Construction cf Masonry Dama.
lUustrated by Types showing the High Masonry Dams of
the World. 1888, in-4, con 58 tavolo * 31 ;
TESSITURA — vedi Industrie tessili.
TINTORIA — vedi Industrie tessili.
TOPOGRAFIA (Vedi anche Geodesia-Geometria).
BERTELLI G., Manuale di disegno topogralico. 1S88, in-32,
con 12 tavole e 10 incisioni, leg 2-
CURIONT G., Corso di topografia ad uso delle scuole univer-
sitarie e delle scuole d'applicazione per gl'ingegneri, ecc.
7* ediz. 1888, in.8, con atlante di 32 tavole
EREDfS G., Elementi di geometria pratica o topografia. ^^ edis.
1883, in-8, con atlante di 390 figure
GIUSTINIANI G., Tavole topograflohe per ridurre orizzontali
le misure lette inclinate e determinare le ordinate dei punti
ove posa la mira a stadia, ecc. 1887, in-8 4 — i
LEHAGRE A., Cours de topographie, professe à l'École d'ap-
plication de l'artillerie et du genie. Voi. I. et 111. 1880-81,
in-8, con più di 300 incisioni e 12 tavole 30 -j
(Il 2** volume (S** ediz.) è in corao di stampa)
REED H. A., Topographioal Drawing aiid Sketching, including
Applications of Photographv. 2nd edit. 1888, 2 voi. in-4 . . 31 &
SINISCALCHI V., Istituzioni teorico-pratiche di topografia ed
agrimensura ad uso degli ingegneri civili e militari; con ap-
pendice contenente i precetti speciali per i rilievi tacheo-
metrici e le teorie dell' ottica ecc. 1876, 2 voi. gr. in-8, con
atlante di 39 tavole 32 -
SMITH R. s., Manual of Topographioal Drawing. In-8, con
numerose tavole 15 ^
Digitizedby VjOOQIC I
— 407 —
TACCHINI A., Trattalo teorico-pratico di topografia moderna,
ad uso dellrt Università, delle Scuole d'applicazione per gii
ingegneri, degli Istituti tecnici e delle Accademie mili- <
tari, ecc. 1890, gr. in-8, con 192 zmcotipie L. 16 —
TORBA — vedi Combustibili.
TORPEDINI — vedi Marina.
rRAMWAYS (Vedi anche Ferrovie — Strade).
BIANCHI G., LMmpianto e l'esercizio del Tramways nella
Provincia di Milano. Dati tecnici e statistici raccolti a cura
della Deputazione Provinciale. 1883, in-8, con 52 ine. e 19 tav. 12 —
CHAILLOU A., Tramways. Principes d'organisation d'une ex-
ploitation de tramways. 1880,, gr. in-8, con atlante in-4 . . 15 —
CLARK D. K., Tramways; their Construction and Woricing.
With Analysis ot' the Various Modes of Traction, Details of
* Cost and Working Expenses, etc. 1878-82. li voi. in-8, con
più di 200 incisioni e 13 tavole 45 — '
— Tramways, construction et exploitation, etc; traduit de
Tanglais et augmenté d'un appendice sur les tramways fran-
Qais, par O. Chemin. 1880, in-8, con 152 |fig. e un atl. di
24 tavole in-4 27 50
— Ole Strassenbahnen, deren Anlage und Betrieb. Autorisirte
deutsche Ausgabe, durch Beifiigung der neuesten Verbesse-
rungen, sowie der wichtigsten Sirassenbahn-Anlagen Deutsch-
lands erweitert, von W. H. Uhtand. 1886, gr. in-4, con 168
incisioni e 21 tavole 16 SO
Norme pratiche per la costruzione del Tramways tanto eser-
citati con cavalli che con locomotive. 1882, in-8, con incis. 4 50
OPPERMANN C. A., Traltó oomplet des cliemins do fer éoo-
nomiques d'intérèt locai départementaux, vicinaux, indu-
striels, agricoles, tramways américains, voies de service tixes
ou mobilea. 1873, gr. in-8, con atlante di 48 tavole .... 40 —
SAMPITÉ A., Les chemins de fer à faible trafio en Franco.
Lignes secondaires des grands réseaux. Chemins de fer d'in-
térèt locai et tramways à vapeur. Etablissement et exploi-
tation. 1887, gr. in-8, con atl. di 16 tavole in-4 17 —
SÉRAFON F., Les tramways et les chemins de fer sur rou-
tes. 1882, in-12, con 176 figure, cart 8 50
WRIGHT A. W., American Street Raiiways : Their Construc-
tion, Equiproent and Maintenance. 1888, in-8, con molte
ngure e tavole 37 50
TRASMISSIONE DELLA FORZA (Vedi anche
Elettricità).
Anieltung zur EInrichtung und Instandhaltung von Trieliwer-
ken (Tpansmissionen), nebst Angabe eìnìger Bezugsquellen.
1889, in-12, con figure, leg 3 —
:gitized by
Google
— 468 —
DONALDSON W., Transmitsion Of Power by Fluid Pressure,
Air, and Water. 1889, in-8, con 2 tavole L.
LKAUTÈ H., Thóorie generale dee transmissions par càbles
raétalliques. Kègles pratiques. 1882, in-4, con figure . . . .11
LELOUTRE G., Les transmissions par courroies, cordes et
càbles raétalliques. 1883, gr. in-8 !:> '
MEISSNER G., Ole KraftQbertragung auf weiteEntfemungren
und die Gonstruction der Trìebwerke und Regulatoren filr
Constructeure, Fabrikanten und Industrielle. 1883-87, 2 voi.
gr. in-8, con 60 tavole 12
STAHL A. W., Transmission of Power by Wire Ropes. 8nd edit,,
revised. 1889, in- 16, con figure e tavole. 3 -
ZAHNER R., Transmission of Power by Compressed Air. In-I6. ?^ -
TRASPORTO (Mezzi di).
DEBAUVE A., Des oaux Gomme moyens de transport. Fleu-
ves et rivières, Canaux. Ports de mer. 1878, gr. in-8, con
atl. in-4, con 129 tavole »>7 -
EVRARD A., Los moyens de transport appliqués dans les mi-
nes, les usines et travaux publics : Voitures, tramways, che-
mins de fer, plans inclinés, trainage par càbles et par chai-
nes, etc , organisation et matériel. 1873-74. 2 voi. m-8, con
atlante di 123 tavole in-fol lin -
PERELS E., Handbuoh des landwirthschaftliohen Transport-
wesens. 1882, gr. in-8, con 251 figure nel testo 2-s -
TRIGONOMETRIA — vedi Geometria.
VENTILAZIONE — vedi Riscaldamento.
VERNICI — vedi Colori.
VETRO (Fabbricazióne del). (Vedi anche Ceramica).
BENRATH H. E., Die Glasfabrikation. 1875, gr. in.8, con 201
incisioni Il —
BONTEMPS G., Guide du verrier; traité historì^ue de la fa>
brication des verres, cristaux, vitraux. 1868, m^S, con nu-
merose figure 16 r
DKALLE L., Die Aniage und der Betrleb der Glasfabrilcen mit
besonderer Berucksichtigung der Hohlglasfabrikatìon. 1886,
gr. in-8, con 194 figure nel testo e 40 tavole, leg 21 —
GARNlER E., La verrorlo et i'emaiilerie. 1885, gr. in-8, con
illustrazioni 17 -
IIENRIVAUX J., Le verro et le oristal. 1883, gr. in-8, con
molte figure nel testo e un atlante di 26 tavole 3;j —
POWELL li. J., H. CHANCE et H. G. HARRIS, Glass Maatt-
faoture. 1883, in-8 5 -
Digitized byVjOOQ IC
— 400 —
SHENSTONE \V. A., The Methods Of Giass Blowing. 1886, in-ie,
con incisioni L. 2 50
Lo stesso tradotto in tedesco. 1887 3 —
TSCHEUSCHNER E , Handbuoh der Giasfabrikation in alien
ihren Haupt- nnd Nebenzweigen. 5. Aufl. von «Lenjr- Grae-
gers Handbuch » in f^anzlicher Neube&rbeitung. 1885, gr.
in-8, con atlante di 34 tavole in-fol 85 —
VITICOLTURA ed ENOLOGIA.
BABO A. und E. MACH, Handbucir dea Wefnbaues und der
KelierwirtSOhaft. In 2 volumi : Voi. I. Weinbau. 1881, gr.
in-8, con 348 figure nel testo, leg 25 50
Voi. II. KeilerwirtSChaft. 2. neubearbeitete Aufl. 1885, gr.
in-8, con 214 figure nel testo, leg 30 —
BARILLOT E., Manuel de Tanalyse dee vins. Dosage des
éléments naturels, recherche analytique des falsifications.
1889, in-8 4 —
6ARRAL J. A., La lutte contre lo phyiloxéra. 1883, in-12, con
87 figure - 5 75
BARTH M., Analiel del vino, nel riguardo sanitario e legale.
Trad. da E. Comboni. 1886, in-32, con 7 incisioni, leg. . . 2 —
SELLATI G. B., | ricordi di Nane Castaido. Cenni di viticol-
tura. 3^ edizione, riveduta e corretta. 1884, in-8, con figure 2 50
BERSCH J., Die Praxis der WeinberoHung. Handbuch fur Wein-
produzenten, Kellerraeister und Weinhandler. 1889, gr. in-8,
con 306 incisioni, leg .30 —
CAZALIS F., Traité pratique de l'art de taire le vin. 1890, gr.
in-8, con 68 figure 9 —
CAZENEUVE P., La coloration des vins par les couleurs de
la houille. Méthode analytique. 1886, in-12, con 1 tavola . 4 —
CERLETTI G. B , Costruzioni enotecniche e vasi vinari. 1885,
in-8 3 —
chaMPIN a. Traité ttiéorique et pratique dugreffage de la
vigne. Greffe Champin et plus de cinquante greffes diverses
applicables à la vigne. 1880, in-8, con 70 incisioni 6 75
CUSMANO G., Dizionario metodico-alfabetlc0 di viticoltura ed
enologia, con la giunta della descrizione dei parassiti ve-
getali ed animali nocivi alla vite e al vino; delle viti ame-
ricane, ecc. 1889, in-8 4 —
DAHLEN H. W., Die Woinbereitung. 1878-S2, gr. in-8, con
443 incisioni 36 40
DAL PIAZ A., Die Maschlnen und Gerfithe fUr Weinbau und
KelierwJrthsohaft. 1888, in-8, con 153 illustrazioni, leg. . . 6 —
FOÈX G., Cours oomplet de vitieiUture. 2® édit., revue et
augmentée. 1888, in-8, con 501 incisioni e 4 carte cromolit. 18 —
G ASTINE G. et G. couaNON, Traitemont des vignes phyl-
ioxórées ; emploi du sulfure de carbone contre le pnylloxéra.
1884, in-8 5 75
31. — Colombo, Man. deWing. oigitizedby^uu^it:
— 470 -
GOETHE H., Handbuoh der Ampelographie. Beschreibung un<d
Klassification der bis jetzt kultivierten Rebarten und Trau-
ben-Varietaten mit Angabe ihrer Synonyme, KuUurverhalt-
nìsse u. V^rwendungsart. 2., neu bearbeit. Aufl. 1887, gr. in-4,
con 99 tavole, leg , . . L. 42 —
HAMM W., Oas Weinbueh. Der Wein, sein Werden und Wesen ;
Statistik und Gharakterìstik sammtlicher Weine der Welt ;
Behandiung der Weine im Keller. 3. Aufl., bearb. von A. v.
Babo. 1886, gr. ìn-^, con 36 figure nel testo, leg 18 -
Jahresborlcht, Oenologlscher. Berìcht ùber die Fortech ritte in
Wissenschaft und t^axis auf dem Gesammtgebiete von Reb-
bau,Weinbereitung und Kelierwirthschaft. Hersg. v. C. Wai-
gelt. IX. Jahrg. (1886) 1890, gr. in-8 . . 8 4
MACH E., Die Gilhrung und die Teotinologle dee Welnes. 1884,
gr. in-8, con 61 figure e 5 tavole 12 ^^
MARÉS H., Dosoription dee oépages principaux de la régìon
méditerranéenne de la Franco. Fase. 1^. 1890, in-fol. L*opera
sarà completa in 3 fascicoli dì 30 tavole cromoiitogranche
con circa 120 pagine di testo. Prezzo di sottoscrizione. . . 82 ó*
MAUMENÉ E., Traltó thdorlque et pratique da travati das
vins. 3^ édit., revue et augmentée. 1890, 2 voi. gr. ìn-8, con
figure 33 -
MAYET V., Les Insectes de la vigne. 1890, in-8, con 80 figure
e 4 tavole 12 —
MlLLARDET A., Histoire des prineipales varlótós et espèces
de vigne d'origine amóricalne, qui résistent aux phylloxèra.
1885, in-4, con 24 tavole 28 N
NESSLER J., Bereitung, Pfiege und Untersuchung des Welnes.
5. Aufl., mit einem Anhang: Grundsàtze fiir die Behandiung
des Obstweines und Weinessigs. 1889, gr. in-8, con 33 incis. 7 7
OTTAVI O , L' aceto commestibile. Monografia sulla fabbrica-
zione casalinga, industriale e rapida deir aceto di vino o
d*alcool e sugli aceti di lusso. 1883. gr. in-8, con 24 figure 5 —
— Enologia. Precetti ad uso deirenologo italiano. 1882, in-32,
con 12 incisioni, leg 2 —
— Enologia teorlco-pratlea. Monografia sui vini da pasto e da
commercio rossi e bianchi, comuni, da taglio e scelto, e sui
vini di lusso, asciutti, liquorosi e spumanti. 2^ ediz., con
importanti aggiunte. 1888, in-8, con numerose figure ... 10 5
— Vini, aoetl di lusso O vermut. 2^ ediz. 1884, in-S, con figure 4 -
— Viticoltura razionale. Precetti ad uso del viticoltore ita-
liano. 2^ ediz. 1885, in-32, con 22 incisioni, leg 2 —
— Viticoltura teorico-prati ca« 1885, gr. in-8, con molte inci-
sioni ed una carta 10 ;
PINO LINI D., La adulterazioni del vino. Metodi per ricono-
scerle e leggi che le riguardano. 1889, in-8, con molte in-
cisioni 3
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— 471 —
POLLACCI E., La teoria e la pratica della viticoltura e della
enologia popolarmente esposte, con numerose e nuove ricer-
che inedite. 5^ edi2 , rifatta e accresciuta di 332 pagine e di
130 disegni, oltre la carta vinicola d'Italia. 1888, gr. in-$,
con 402 figure e 12 capìtoli nuovi L. 15 —-
l'ORTES L. et F. RUYSSEN, Traité de la vigne et de ses
produite, comprenant Thistoire de la vigne et du vin dans
tous les temps et dans tous les pajs, le vin au point de vue
chimique, etc. 1886-89, 3 voi. gr. in-», con numer. ine. ... 36 —
POSSETTO G., Analisi del vino naturale. Metodi per ricono-
scere le alterazioni e le adulterazioni. 18S8, in-8 2 50
PULUAT V., Mille varlótós de vignes, descrlption et sviio-
nymies. 3« édit. 1888, in-8 5 —
KOBINET E., Manuale generale dei vini. Vini spumanti, vini
rossi, vini bianchi, vini passiti, vini artificiali, vendemmia,
vinificazione, aggiunta di zucchero, miscugli, cure necessarie,
modo di utilizzare i residui della vite e dei vini. Trad. sulla
terza edizione francese. 1889, in-8, con figure 5 — -
L'originale francese 1887 5 —
SAHUT F., Le viti americane, loro innesto e potatura. Tra-
dotto sulla 3^ ediz. francese, con molte note ed applicazioni
alla viticoltura italiana ed un ap^ndice di E. Ottavi. 1800,
gr. in-8, con numerose incisioni 5 —
L'originale francese. 1887 7 50
SALLERON J., Etudes sur le vin mousseux. Nouveau mode
de tirage rationnel et infaiilible, Télasticité du verre et la
résistauce dea bouteilles. 1886, gr. in-8 7 —
— Notes sur les Instruments de préoisicn appliquóes à l'oeno-
logie. 2« édit. 1887, in-8 3 75
SPRINGMÙHL F., italiens Wdine und die Ccncentration des
Mostes Im Vacuum. Studien. 1884, gr. in-8, con ine 6 —
viALA P., Les maiadies de la vigne : Peronospora. — Oidium. —
Anthracnose. — Cottis. — Pourridié. — Cladosporium. —
Black- Rot, etc. 2® édit., revue et augmentóe. 1887, in-8,
con 200 incisioni e 5 tavole cromolitogr 11 —
viARD E., Traité general des vins et de leurs falsili oations.
Etude complète des vins au point de vue chimique, des pro-
cédés licìtes de traitement des vins etc., méthodes de recher-
ches et d'analyses, description de tous les appareils employés.
1884, in-S, con tavole e figure 12 —
ZUCCHERO (Fabbricazone dello).
BASSET N., Guide du planteur de cannes. Traité théorique et
pratique de la culture de la canne à sucre. 1880, in-8. . . 13 50
CHARPENTIBR P., Le Suore. 1890, gr. in-8, con numerose
incisioni 16 50
FRÙHLING R. u. J. SCHULZ, Anieltung zur Untersuchung
der fiir die Zuoiierindustrie In Betraoht kcmmenden Rohma-
terialien. 3. Aufi. 1885, gr. in-8, con 99 incisioni 15 40
Digitized by
Google
— 472 -
GAUTlER L., Manuel pratique de la fabrloation et du raffi-
nage du suore de betteraves. ISSO, gr. in-8, con 66 ino. L.. 7
HORSIN-DÉON R, Tralté théorique et pratique de la fabri-
oation du suore. Guide du chimìste-fabricant. 1882, gr. in-8,
con 129 ine. e 5 grandi tav 27 :
LEPLAY H., Chimie théorique et pratique dee fndustries du
suore. Etude historique, chimique et industrielle des procé-
dés d'analyse des matières sucrées, etc. I®' volume. 1883, ìd-3 9 -
LOOK c. G. W. and NEWLANDS, Comprehensive Treatise on
the Culture of Sugar-ylelding Piante, and the Manufacture,
KeHning and Anaiysis of Cane, Beet, Maple, Milk, Palm,
Sorghum, and Starch Sugars, etc. 1888, in»8, con oltre 200
illustrazioni • *. 45 -
MAUMENÈ E. J., Tralté de la fabrloation du sucre, compre-
nant la culture des plantes saocharìnes, Textraction du sucre
brut, le ratìSnage, le traìtement des raélasses, la distili ation
et les opérations relatives au travail des sidins et potaa-
ses, etc. 1876-77, 2 voi. in-8 60
PELLET H. et G. SENCTER, La fabrloation du suore. Tome I.
Historique, les principes sucrés, saccharimétrie chimique et
pbysique, analyse des sois, les terres à betteraves, etc. 1883,
gr. in-8, con 105 figure 11'
STAMMER K., Jahresberloht Uber die Untersuohungen und
FortSChritte auf dem Gesammtgebiete der Zuckerfabrikation.
28. Jahrgang (1888). 1889, gr. in-8, con 15 incisioni 16 -
(La colJezione completa a prezzo ridotto)
— Lehrbuoh der Zuckerfabrikation. 2. Aufi. 1887, gr. in-8, con
562 incisioni e un atlante 59 •
STOHMANN F., Handbuoh der Zuckerfabrikation. 2., umgear-
beitete Aufl. 1885, in-8, con 132 incisioni e 4 tavole, leg. . 27 -
THIELMANN L. H , Dampfiiessel fur die Zuokerindustrle. —
vedi Caldaie.
TUGKER J. H., iWanual Of Sugar Anaiysis, includinì? the Ap-
plications in general of Analjtical Methods to the Sugar
Industry, etc. In-8, con diagrammi 27 -
WALKHOFF L., Traité oomplet de fabrloation et rafflnaga
du sucre de betteraves. 2^ edlt., publiée sur la 4^ édit. alle-
mande par E. Mérìjot. 1874, 2 voi. gr. in-8, con 180 ine. . 22 '
(L*ediz. originale tedesca 1872, L. TI)
Tutte le opere contenute nella presente Bibliografìa o
sono pronte o si possono procurare in breve tempo da
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pubblicati sino al 18 90.
I Maktjali Hoepli riassumono con una mirabile chiarezza e pre*
cisione quanto più interessa di saj^ere intorno alla letteratura,
all'arte, alla storia e alle diverse scienze.
Essi godono il maggior favore del pubblico, e sono oggi cosi
largamente diffusi che di ogni Manuale se ne sono già fatte pa-
recchie copiose edizioni.
Pel rapido " incremento che prende ogni giorno la nostra colle-
zione, divisa in quattro Serie: Artistica, Pratica, Scientifico-Let-
terarla e Speciale stimiamo opportuno dar qui l'elenco alfabetico
completo dei volumi già pubblicati, e di quelli in corso di pub-
blicazione. Ogni volumetto è elegantemente legato in tela.
SBHZS ARTISTICA a lAx9 2.
abbraccia l'Architettura, la Pittura, la Scoltura e le Arti applicate.
SERIE PRATICA a lAxo Z,
contenente una raccolta di volumi che -trattano di industria, di
nozioni utili nella vita pratica;
SERIE SCIEXITIFICA - ZìETTERARIA a X^ize 1, 50.
(^he abbraccia le scienze propriamente dette, ed alcune più impor-
tanti loro applicazioni;
SERIE SPECIALE
Questa serie comprende alcune appUcazioni della Scienza al-
r Industria, ed argomenti diversi. In essa figurano quei volumi
che per mole o per abbondanza d'incisioni non si possono clas-
hificare nelle serie precedenti a prezzi determinati.
Adulterazione e falsificazione degli alimenti, di L. Gabba,
pag. VUI.211 ! L. 2 -
Agricoltura. (Vedi Macelline agricole.)
Agronomia, di Gareoa di Muricce, 2.^ edizione, pag. 199 > 1 50
Algebra elementare, di S. Pingherle, 3.* ediz., pag. VI-207 > 1 60
Alimentazione, di G. Strafforello, pag. VIIM22 ...» 2 —
Alimenti. (Vedi Adulterazione.)
— Id. (Vedi Conserve.)
Alpi (le), di J. Ball, trad. di I. Cremona, pag. VI-120 . » 1 50
Analisi del vino nel riguardo sanitario e legale, di J. Barth,
trad. Gomboni, di pag. 141 con 7 incisioni .... » 2 —
Anatomia pittorica, di A. Lombaroini, pag. VI-118 con 39 ine. > 2 —
Animali da cortile, di P. Bomzzi, pa& XII-238 con 39 ine. » 2 —
Antlcliità private dei Romani, di Kopp, trad. Moreschi,
2* edizione, pag. XII-130 con 8 incisioni » 1 50
Antropologia, di Canestrini, 2.* ed. p. VIII-232, con 23 ine. » 1 50
Apicoltura razionale, di'.GAHESTRiNi, p. VIII-175, con 32 ine. > 2 —
Apprestamento delle fibre tessili. (Vedi Fifatùra.)
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— 2 —
Arabo volgare, di De Stealich e Dib Khaddag. Raccolta di
1200 vocaboli e 600 frasi più usuali, pag. 143, con 8 tavole L. 2 5<J
Araldica (Grammatica), di F. Tribolati, 2.* ediz., pag. Vili- 120,
con 98 incisioni e un' appendice sulle Livree .... > 2 5n
Archeologia delParie di I. Gentile: I. Arte Greca, pag. 238 > 1 50
II. Arte Romana, pag. IV-227 > 1 &J
Architettura italiana, di Alfredo Melani, 2 voi, di pag. XVIII-
213 e XII.266, con 46 tav. e- 113 fig., 2.* edizione . . > 6 —
I. Architettura Pelasgica, Etrusca, Italo-Greca e Romana.
IL Architettura Medievale, fino alla Contemporanea.
Aritmetica razionale di Pkizaza .» 2 —
Arte (r) dei dire, del Prof. Ferrari, pag. IX-164 ...» 1 51)
Arte mineraria, di V. Zoppetti, di pag. IV.182, con 112 fig.
in 14 tavole » 2 —
Arti (le) grafiche. Zincotlpia, Autotipia, Eliografia, Fotogal-
vanotipia, e Tipofotografia, secondo i metodi più recenti,
dei grandi maestri nell'arte: Angerer, Eder,Goupil, Turati
con illustrazioni (in lavoro).
Assicurazione sulla vita, di G. Pagani, pag. VI-151 . . > 1 50
Assistenza de^li infermi. (Vedi Soccorsi d'urgenza)
Astronomia, di Lockyer, trad. di G. Schiaparelli e Sergente
3.* edizione, pag. VI-155, con 44 incisioni » 1 50
Atlante geografico universale, 25 tavole, di R. Eiepert, con
notizie geografiche e statistiche di G. Garollo, 7.* ediz.
completamente rifatta, con 96 pag. di testo .... > 2 — '
Atlante geografico-storico deli' Italia di G. Gabollo , 24
carte con VIII-68 pag. di testo e un'Appendice: Biblio-
teca Geografica » 2 —
Autotipia. (Vedi Arti grafiche.)
Bachi da seta, di T. Nenci, pag. 276, con 41 ine. e 2 tav. > 2 —
Batteriologia di Canestrini, pag. VI-240 con SO illustrazioni > 1 5^
Bibliografia, di G. Ottino, pag, VI-158, con 11 incisioni » 2 —
Bibliotecario (Mahuale del) di Petzholdt trad. libera di
G. fiiagi, in lavoro. '
Botanica, di Hooker, trad. di N. Pedicino, 3.' edizione, pa-
gine 3ÌIV-138, con 68 incisioni » 150
Calderaio. (Vedi Operaio;)
Cantante (Manuale del) del Prof. ]<. Mastrigli. p. VI- 132 » 2 —
Caseificio, di L. Manetti, pag. 208, con 18 incisioni . . > 2 —
— (Vedi Latte, burro, cacio.)
Cavallo (Manuale del) di Volpini, di pag. 198 con 8 tav. » 2 5'
Celerimensura, Manuale e tav. di Orlandi di p. 1200, con ino. » 18 —
— Id. (Vedi Geometria pratica.)
Chimica, di Rosgoe, trad. di A. Pavesi, pag. Vili- 134, con 36
ine, 3.' edizione » 15
Chimico e dell'Industriale (Manuale del) di L. Gabba . » 5 -
Climatologia, di L. De Marchi, di pag. 200 e 6 carte . » i Su
Colombi domestici e colombicultura, di P. Bonizzi, pag. V- 209,
con. 29 incisioni » 2_
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— 3 —
Colori e vernici, di G. Gorini, 2/ edizione, pag. 17-184 L. 2 ^-
Coltivazione ed Industrie delle piante tessili, del Prof. M.
A. Sayorgnan d'Osoppo, con incisioni. {In lavoro,)
Compensazione degli errori con speciale applicazione ai
rilievi geodetici, di F. Grotti, pag. IV-160. . . , . » 2 —
Computisteria, di V. Gitti, 2.^ edizione, voi. I, Computiste-
ria Commerciale, pag. VI-172 >150
Concia delle pelli, di G. Gorihi, 2.* edizione, pag. 150 . > 2 —
Conserve alimentari, di G. Gorini, 2.» edizione, pag. 161 » 2 — •
Corse (Dizionario di termini delle) di G. Volpini . , . » 1 —
Costituzioni di tutti gli Stati. (Vedi Ordinamento.)
Cronologia. (Vedi Storia e Cronologia.)
Cubatura. — Prontuario per la cubatura dei legnami ro-
tondi e squadrati secondo il sistema metrico decimale, di
G. BELLUOMiiri, di pag. 169 >250
Curve. — Manuale pel tracciamento delle curve delle Fer-
rovie e Strade carrettiere, calcolato per tutti gli angoli e i
raggi, di E. ERduNKi, trad. Loria, 2.* ed. p. 164 e 1 tav. » 2 50
Dante, di G. A. Scartazzaii, 2 voi. di pag. VIlI-189 e IV- 147:
I. Vita di Dante — II. Opere di Dante > 3 —
Debito consolidato, di Azzoni {In lavoro.)
Decorazione e Industrie artistiche di MELAia^2 v. con 120 in.» 6 —
Dinamica elementare, di C. Cattaneo, p. vnM45, con 25 fig. » 1 50
Diritti e doveri dei cittadini, secondo le Istituzioni dello
Stato, per uso delle pubbliche Scuole. 6.» ed., p. IX-206 » 1 50
Diritto comunale e provinciale, di Mazzoccolo, di p. 560 » 4 50
Diritto costituzionale, di F. P. Gohtuzzi, pag. XII-320 . > 1 50
Diritto internazionale privato di F. P. Gohtuzzi, pag. XIV-391 > 3 —
Diritto internazionale pubblico, di Gontuzzi, pag. XI 820, > 3 —
Diritto penale, di A. Stoppato, pag. VIIl-192 . ...» 1 50
Diritto romano, di G. Ferrini, pag. IV-129 » 1 50
Disegno. •— I prìncipii del Disegno e gli stili dell'Ornamento,
di G, BoiTO, 3.* ediz., di pagine iy-206, con 61 silog. . > 2 -—
Disegno topografico, di Berteuj, p. VI-135, con 12 t, 10 in.» 2 —
Disinfezione. (Vedi Infezione.)
Dizionario Geografico Universale di G. Garollo, 3.' edi-
zione, pag. VI-632 »650
Dizionario italiano • volapiik di C. Mattei. (Vedi Volapiik.) > 2 50
M volapiik - Italiano ,, ,, > 2 50
Ebanista. (Vedi Falegname.)
Economia politica, di Jevons, trad. Gossa, 2.* ed. p. 186 » 1 50
Educazione. (Vedi Igiene scolastica.)
Elettricista (Manuale dell') di Colombo e Ferrini, in lavoro.
Elettricità, di Jenkin, trad. Ferrini, pag. 179, con 32 ine. > 1 50
Eliografia. (Vedi Arti grafiche.)
Enciclopedia universale (piccola) Hoepli, in 2 volumi di
oltre 3000 pagine, 110 righe ogni pagina, in lavoro.
Energia fisica, di R. Ferrini, pag. Vl-icè, con 15 incisioni » 1 50
Enologia, di 0. Ottavi, pag. VI-123, con 12 incisioni . > 2 —
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— 4 -
Errori e pregiudizi volgari, di G. Strafforello, p; IV- 170 L.
Esercizi geografici e quesiti di h. Hugues sull'Ailanie di
Kiepert, 2.* ed., pag. 75 ^
Estimo Rurale di Garega di Muricce, pag. VI-163. . . >
Etnografia, éi B. Malfatti, 2* edizione, di pag. 17-200 »
Fabbro. (Vedi Operaio.)
Falegname ed ebanista. — Manuale sopra la natura dei le-
gnami indigeni ed esotici, la maniera di conservarli, pre-
pararli, colorirli e verniciarli, corredato del modo di farne
la cubatura e delle nozioni di geometria pratica, di G.
Belluomini, pag. X-138, con 42 ine »
Falsificazione degli alimenti. (Vedi Adulterazione.)
Farmacista (Manuale del) di P. E. Alessaitori^ pag. XII-628 J
con 138 tav. e 80 incisioni > 61
Filatura. — Manuale di filatura, tessitura e apprestamento |
ossia lavorazione meccanica delle fibre tessili, di E. Grothe, {
con 105 incisioni » 5^
Floricoltura (Manuale di) di G. M. F.Ui Roda, con incis. > 2 -i
Fisica, di Balfour Stewart, traduzione di G. Gantoni, S* ed.,
pag. X-185, con 48 incisioni > 15(j
Fisiologia, di Poster, trad. di G. Albini, 3.* ediz., pag. XII-158,
con Ì8 incisioni » 1 50
Fonditore In tutti i metalli, di Belluomini. p. 146 con 41 ino.» 2 —
— (Vedi Operalo.)
Fonologia italiana, di L. Stoppato, pag. VIU-lOl ... > 1 :>(<
FotogaTvanotipla. (Vedi Arti graflclie.)
Fotografia pei dilettanti (Gome il sole dipinge), di G. Muf-
FONE, pag. VIII-160, con 7 incisioni > 2 —
— (Vedi Arti grafiche. — Tipofotografia.)
Frumento e Mais di G. Gahtoni, pagine Vl-168 e 13 incis. » 2 —
Frutticoltura, del Prof. Tamaro, p. VIII-192 con 63 illustr. > 2 —
— Id. (Vedi Pomologia)
Fulmini e parafulmini, di E. Ganestriih, p. VIII-166, con 6 ine. » 2 —
FuDchl artificiali. (Vedi Pirotecnica.)
Galvanoplastica, di R. Febriki, 2 voi., p. 190-150 con 45 ine. > 4 —
Geografia (Vedi Atlante, Esercizi geogr^ Prontuario di geogr.)
Geografia, di Grove, trad. di E. Galletti, 2.* ediz., pag. X-160,
con 26 incisioni , » 1 50
Geografia classica, di Tozer, tr. di I. Gentile, 4.* ed. p. 160. > 1 50
Geografia fisica, di Geikie, trad. di A. Stoppani, 2.* ediz.,
pag. lV-132, con 20 incisioni > 150
Geoloala, di Geikie, traduzione di A. Stoppani, 2.* edizione,
p. vI-153, con 47 incisioni » 1 50
Geometria pura elementare, di S. Pihcherle, 2.» edizione,
pag. VI- 140, con 112 incisioni » t 50
Geometria metrica e trigonometria, di S. Fingherle, 2.* edi-
zione, pag. V.151, con 46 incisioni 1 50
Geometria proiettiva, di F.AscHiERi, pag. VM90, con 66 ine. > 1 50
Geometria descrittiva, di F. AscmERi, p. lV-210, con 85 ine. > 1 50
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— 5 —
Geometria analitica del plano, di F. Aschieri, pag. VM94,
con 12 incisioni L. 1 50
Geometria analitica dello spazio, di F. Aschieri, pag. Vl-196,
con 11 ine »150
Geometria pratica, di G. Erede, 2.* ed., p. X-183, con 124 ine. » 2 —
— Id. (Vedi Ceierbnensura.)
Gioielleria, Oreficeria di E. Boseixi, pag. 335 con 125 ine. » 4 -—
Grano turco. (Vedi Frumento.)
igiene scolastica di Repossi, seconda edizione pag. IV.246 » 2 —
Igroscopli, Igrometri, umidità atmosferica di P. Cantoni, pa-
gine XII- 146 con 24 incisioni e 7 specchi grafici • . > 1 50
Illuminazione elettrica, di Puzzolt. {In lavoro.)
imbalsamatore, (Manuale dell') di Gestro, p. 124, con 30 ine. > 2 —
Industria della seta di L. Gabba, 2.» edizione, pag. IV-207. « 2 —
Industrie. (Vedi Piccole industrie)
Industrie artistiche. (Vedi Decorazione.)
Industrie tessili. (Vedi Piante tessili.)
Infezione, disinfezione e disinfettanti, di P. E. Alissaitori,
pagine VIII-190, con 7 ine »2 —
Ingegnere civile. -— Manuale dell' ingegnere civile e industr.
di Colombo, 11.* ed., 1890, di pag. 450, con 194 figure » 5 50
Il medesimo tradotto in francese da P. Marcillac . . » 5 50
Ingegnere navale. — Prontuario per l'ingegnere navale, di
A. Cignoni, con 36 figure, di pag. XXXII-292. legato in tela » 4 50
legato in pelle »550
Insetti nocivi, di F. Frangeschini, in lavoro.
Insetti utiir, di F. FRANCEScmNi, p. 160, con 43 ine. ed 1 tav. > 2 —
Interesse e sconto, di E. Gagliardi, pag. VI-203 ...» 2 —
Istituzioni (le) delio Stato, di D. MaffioU; 6^ ed. p IX-206 » 1 50
- (Vedi Diritti e Doveri dei cittadini.)
Latte, Burro, Cacio di Sartori, pag. X-162 con 24 incis. > 2 —
Legge comunale e provinciale, di Mazzogcolo. {In lavoro,)
Legnami (Vedi Cubatura dei Legnami.)
Letteratura americana, di G. Strapforello, pag. X-147 . > 1 50
Letteratura ebraica, di A. Revel^ 2 voi., di pag. 363 . » 3 —
Letteratura francese, di F. Marcillac, trad. di A. Paganini,
2.» edizione, pag. VII-184 » 150
Letteratura areca, di V. Inama,7." ed.,p. VII-232 e Prospetto »♦ 1 50
Letteratura indiana^ di A. De Gurernatis, pag. Vin-159 > 1 50
Letteratura Inglese, di E. Solazzi, 2.* ediz., pag. YIII<f94 > 1 50
Letteratura italiana, di G. Fenini, 3* edizione, pag. VI-203 » 1 50
Letteratura persiana, di I. Pizzi, pag. X-208 » 1 50
Letteratura provenzale, di Restori. (In lavoro.)
Letteratura romana, di F.Rahorino, 2.* ediz., pag. IV -290 » 1 50
Letterature slave di D. Giàmpoli, 2 volumi :
I. Bulgari, Serbo-Croati, Yugo-Russi, pag. 11-142 . . » 1 50
II. Russi, polacchi, Boemi, in lavoro.
Letteratura spagnuola e portoghese, di Cappelletti, p. 220 > 1 50
Letteratura tedesca, dì Lange, trad. di A. Paganini, 2.» ediz.,
pag. XU-167 . . . , gitizetìbyVngU^l, 150
— G -
Lingue delF Africa, di R. Gust, ir. di A. De Gubernatis, p. 109 L. 1 &
Logaritmi, con 5 decimali di 0. Mùller, 3.* ed. p. XX-142. » 1 5(
Logica, di Jevons, tr. dì Di Giorgio, 8.* ed., p. 160, e 15 ine. » 1 5(
Logismografia, di G. Chiesa, 3.* edizione, pag. XIV-ITS . » 1 5(
Luce e Colori, di G. Bellotti, p. X-156 con 24 ine. e una tav. » 1 5C
■Macchine agricole di Gencelli-Perti » 2 —
IMacchinlsta e fuochista, di G. Gautero, 8.<* ediz., pag. Xiy-142,
con 23 incisioni » 2 —
IMagnetismo ed elettricità, di Poloni^ p. 214 con 102 ine . > 2 5C
IMais. (Vedi Frumento.)
Malattie crittogamiche delle Piante erbacee coltivate, di
WoLF, trad. di P. Baccarìni » 2 —
Mandato commerciale, di E. Vidari, pag. VM60 . . . » 1 50
Mare (il), di V. Bellìo, pag. IV-140, con 6 tav. col. . . » 1 50
Marino (Manuale del) Militare e Mercantile, di De Ahe-
ZAGA. {In lavoro.)
Meccanica, di Ball, traduzione di J. Benetti, 2.' edizione,
pag. XII- 196, con 89 incisioni » 1 5U
Metalli. (Vedi Peso del metalli. — Operaio. — Fonditore m.
Metalli preziosi (oro, argento, platino, estrazione, fusione,
assaggi, usi), di G. Gorini, 2.' ediz., pag. 1% con 9 ine. » 2 —
Meteorologia generale, di L. De Marchi, di pag. 153, con
8 tavole colorate » 1 5i;
Metrica dei Greci e dei Romani, di L. Mùller, trad. di V.
Lami, pag. XVI1M24 » 1 50
Mineralogia generale» di L. Bombicci, 2.* ediz., pag. XIV-174
con 183 ine. e 3 tavole » 15.
Mineralogia descrittiva, di L. Bombicci, pag. IV-300 con
119 incisioni (voi. doppio) » 3 —
Mitologia comparata, di De Gdberratis, 2.» ed., p. VIIM50 » 15
Monete. (Vedi Tecnologia e Terminologia monetaria.)
Naturalista viaggiatore, di A. Issel e R. Gestro (Zoologia),
pagine VIII-144, con 38 ine > 2 —
Nautica. (Vedi Ingeanere Navale.)
Notare (Manuale del) di A. Gabetti, pagine 196 ... » 25
Olii vegetali, animali e minerali, di G Gorini p. 162 con 7 ine. > 2 -
Omero, di W. Gladstone, trad. Palumbo e G. Fiorilli, pag.108 » 1 &
Operaio (Memoriale dell*). Raccolta di cognizioni utili ed
indispensabili agli oj>erai tornitori, fabbri, calderai, fon-
ditori di Ibetalli, bronzisti, aggiustatori e meccanici, di
G. Belluomini, 2.* edizione, pag. XIV- 188 » 2 —
Ordinamento degli Stati liberi d'Europa, di Racioppi, di
pag. VI-320, volume doppio » 3 —
Ordinamento degli Stati fuori d'Europa. (In lavoro)
Oreficeria e Gioielleria di E. Boselli, pag. 335, con 125 ine. » 4 —
Oriente antico (r) di I. GENTn.E. (Vedi Storia antica)
Ornamento. (Vedi Disegno.)
Paleoetnoiogia, di I. REeAzzoiri, pag. 250 con 10 incisibni > 1 50
Paleografia di E. M. Thompson, trad. diG. Fumagalli, con 4 tav.
e 21 incisioni ».#»-•« 2 —
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— 7 —
Panificazione razionale, di Pompilio, pag. IV- 126 . . . L. 2 —
Parafulmini. (Vedi Fulmini.)
Pelli. (Vedi Concia delle Pelli.)
Pese dei metalli, ferri quadrati, rettangolari, cilindrici, a
squadra, a U, a Y, a Z, a T e a doppio T e delle lamiere
e tubi di tutti I metalli, di G. Belluomini, pag. XXIV-247 > 3 50
Pianista (Manuale del) di L. Mastrigli. (In lavoro.)
Piante industriali, di G. Gorini. Nuova ediz., di pag. 143 > 2 ~
Piante tessili. (V. Coltivaz. ed industrie delle piante tessili.)
Piccole industrie, di A. Errerà, pag. XVM85 . . . . > 2 —
Pietre preziose. Glassifìcazione, «valore, arte del gioielliere,
di G. GoRiNi, 2." edizione, pag. 137, con 12 incisioni . > 2 —
— (Vedi Oreficeria — Gioielleria.)
Pirotecnica moderna, di F. Di Maio, con incisioni. {In lavoro.)
Pittura. — Pittura Italiana antica e moderna, di A. Melani,
2 V., di p. XX-164 e XXVI-202 ili. con 102 t. e 11 fig. » 6 -
Parte I: Pittura italica primitiva, etnisca, italo greca,
romana, di Ercolano e di Pompei, pittura cristiana
delle catacombe, di Gimabue, di Giunta Pisano, dì
Guido da Siena, ecc.
Parte .III Pittura del Rinascimento, dei grandi Precur-
sori del Rinascimento classico, del Rinascimento clas-
sico e delle Scuole che ne derivarono, pittura dege-
nerata e moderna.
Pomologia artificiale, di M. Del Lupo, con incisioni . . » 2 —
Prato (il) di G. Cantoni, pag. 145, con 13 ine. .... > 2 —
Prealpi Bergamasclte (Guida-itinerario alle), con prefazione
di Stoppani, pag. XX- 124, con carta topografica e pano-
rama delle Alpi Orobiche »3 —
Pregiudizll. (Vedi Errori.)
Prontuario di geografia e statistica, di 6. Garollo, p. 62 > 1 —
Protistologia, di L Maggi, pag. 183, con 65 incisioni . » 1 50
Psicologia^ di G. Cantoni, pag. 157 » 1 50
Ragioneria, di V. Gitti. 2.» edizione riveduta, pag. 130. » 1 50
— (Vedi Computisteria.)
Religioni e lingue dell'India Inglese, di R. Cust, trad. di A.
De Gdbernatis, pag. IV-124 »150
Rettorica del Prof. Capello, di pag. 125 » 1 50
— Id. (Vedi Arte del dire.)
Riscaldamento e Ventilazione, di R. Ferrini, 2 voi., di pa-
gine VIII-329, con 94 incisioni e 3 tavole colorate . . » 4 —
Scoltura. — Scoltura italiana antica e moderna, di Alfredo
Melani, di pag. XVIII- 196, con 56 tavole e 26 figure intere. » 4 —
Seta (Industiia de&a). Riassunto dei dati scientifici e tecnici
relativi alla produzione della seta, di L. Gabba, 2.» edi-
zione, pag. IV-207 »2 —
— (Vedi Bacili da seta.)
Sismologia, di L. Gatta, di pag. VIII-175, con 16 ine. e 1 carta » 1 50
Soccorsi d'urgenza, del D.r C. Galliano, con tavole. {In lavoro.)
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2 —
1 5<)
1 50
50
5()
5U
4 —
— 8 -
Spettroscopio (lo) e sue applicazioni, di R. A. Proctor, trad.
di F. Porro, pag. VI- 178 con 71 ine. e 1 carta di spettri L,
Statistica. (Vedi Prontuario di geografia e statistica.)
Stenografia di G. Giorgietti e M. Tessaroli (sistema Gabels
bebgek-Noe) di pagine ^00 . -
Stilistica del Prof. Capello di pag. XII-164 ....
Storia antica (Elementi di) di I. Gentile. Voi. I. L'Oriente
Antico, pag. XI-231 *
Storia e Cronologia medioevaie e moderna in CG tavole
sinottiche, di V. Gasasraitoi, di pag. XVIII-203 . .
Storia italiana, di C. Gantù, pag. 160
Tabacco, di G. Cantoni, pag. IV-175, con 6 incisioni
Tecnologia e terminologia monetaria, di G. Sacchetti, pa-
gine XIV-192
Telefono, di D. V. Piccoli, pag. 119, con 38 incisioni.
Telegrafia, di R. Ferrini, pag. VI-318 con 95 incisioni
Termodinamica, di C. Cattaneo, pag. X-195, con 4 fig.
Tessitura. (Vedi Filatura.)
Tintore, di R. Lepetit, 3.' edizione riveduta e aumentata^
contenente la descrizione e l'uso di tutte le materie colo-
ranti artificiali, pag. X-286 con 14 incisioni . . .
Tipoffotografia. (vedi Arti grafiche.)
Topografìa. (Vedi Disegno topografico.)
Tornitore. (Vedi Operaio.)
Ventilazione. (Vedi Riscaldamento.)
Vernici. (Vedi Colori.)
Vino. (Vedi Analisi del Vino.)
Viticoltura razionale. Precetti ad uso del Viticoltore italiano,
di 0'. Ottavi, 2.* edizione, pag. VIII-173 e 22 incisioni »
VolapUlc. Manuale di Conversazione. (In lavoro.)
VoìapUlc (Dizionario italiano-volapùk), preceduto dalle No-
zioni Compendiose di grammatica della lingua del Prof.
Carlo Mattei, pag. 198-XXX »
VolapUlc (Dizionario volapùk-italiano), del Prof. C. Mattei,
pag. XX-204 »
Vulcanismo, di L. Gatta, pag. VIII-267, con 28 ine. eie* >
Zincotlpia. (Vedi Arti grafiche.)
Zoologia, di Giglioli-Cavanna, 3 volumi:
I. Invertebrati, pag. VIII-200 con 45 figure ...»
II. Vertebrati. Parte 1.', Generalità, Ittiopsidi ; di pa-
gine XVI- 155 e 33 incisioni. ........
III. Vertebrati. Parte 2*, Sauropsidi, Teriopsidi; pa-
gine XVI-200, con 22 incisioni »
Abbiamo compreso nell'elenco i volumi che sono di prossima
pubblicazione, ai quali poi seguiranno altri ad abbracciare un
più vasto campo; soprattutto ci proponiamo di non ammettere
in questa collezione se non opere veramente scelte, per mante-
nere la fama ed il credito che il pubblico si compiacque accordare
ai Manuali Hoepli.
. ìirU'iltAHA BiiNARDONi DI «. HUUCHINI t C.
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2 -
2 5U
2 50
1 5<i
1 50
1 50
1 50
Eng 348.90
Manuale dell' ingegnere, civile e f
9.?.^9* Science 004932369
3 2044 091 967 349